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polvere da sparo

Bahrain: l’incredibile accanimento contro la famiglia Al-Khawaja

di Baruda

Diverse volte su questo blog ho parlato della famiglia al-khawaja, il padre Abdulhadi e le due figlie, Zainab (conosciuta come @angryarabiya) e Maryam che con ogni forza e davanti ad ogni genere di repressione si son battuti e si battono per i diritti umani in Bahrain.

Più volte abbiamo raccontato le sentenze assurde di quest’uomo e le mobilitazioni della popolazione in sua solidarietà, e delle figlie, che son riuscite a far risuonare le urla di rabbia e rivolta delle strade di Manama e dintorni, per tutto il mondo.

L’accanimento contro di loro però è senza fine: il carcere o l’esilio sembra essere la sola possibilità per i componenti di questa famiglia tenace e determinata.

Più che il carcere l’ergastolo, perche Abdulladi Al-Khawaja ha il carcere a vita come condanna.

Zainab è stata ripetutamente arrestata in questi anni, senza che questo la facesse desistere mai un secondo.

A partire dal 4 dicembre, arrivando ad oggi, una carrellata di condanne l’ha accolta all’uscita dalla sua seconda gravidanza, a meno di una settimana dal parto: 3 anni per insulto al re (e 6500 dollari), per aver strappato una foto dell’emiro proprio durante un’udienza ad ottobre: udienza per l’insulto di un agente di polizia mentre era in cella, per cui oggi è stata condannata ad altri 16 mesi, come ci racconta da twitter sua sorella. 4 anni e 4 mesi in tutto.

La sorella Maryam è attualmente in esilio invece.

In esilio sì, un doloroso esilio visto che non può vedere padre e sorella in carcere, per una condanna ricevuta il 1° dicembre per aggressione a pubblico ufficiale mentre si trovava all’estero.

Leggi:
Sulla famiglia Al-Khawaja
Sulla lotta in Bahrain

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