Print Friendly, PDF & Email

tlaxcala

Il mondo brucia, e il calvo si pettina*

La nuova religione di Varoufakis: la "ragione pura"

Fausto Giudice

Yanis "Allstar" Varoufakis ha pubblicato un articolo sul Frankfurter Allgemeine Zeitung, l'organo centrale del PPT (Partito dei padroni tedeschi) un articolo che ci lascia sbalorditi, a cui ritieniamo necessario rispondere

Come Kador, il cane dei Bidochon, Varouf è dunque un lettore di Kant. Questo lo sapevamo dallo scorso febbraio, quando, appena nominato ministro delle Finanze, una volta aveva citato il filosofo di Königsberg, ma con una buona dose di ironia. Questa volta, tutta l'ironia è scomparsa. Nel suo articolo, da leggere come un omelia dominicale - pubblicato nell'edizione di domenica di FAZ - Varouf si lascia andare a una inverosimile lucidatura di scarpe berlinesi. Ai nostri lettori, che sono in genere gente di corsa e indaffarata, offriamo una sintesi del messaggio kantiano di Varouf, seguito da un breve commento. I lettori che hanno il desiderio e tempo possono leggere l'intero articolo, pubblicato in inglese, tedesco, italiano, portoghese e francese. 

Innanzitutto una premessa: non abbiamo aspettato che il Magnifico Yannis diventasse famoso nel mondo, dopo la sua nomina a ministro da Tsipras lo scorso febbraio, per pubblicare e tradurre suoi articoli. Lo abbiamo pubblicato da settembre 2012; e da allora, Tlaxcala ha pubblicato non meno di 134 testi di Varoufakis in varie lingue. possiamo essere accusati di tutto, ma non di essere i suoi nemici. Ma quando è troppo è troppo. Andiamo avanti.

 

Il messaggio di Varouf

Questa estate, spiega Varoufakis, mentre i paesi dell'UE hanno reagito poco o male alla crisi dei rifugiati, un solo paese ha sollevato speranze: la Germania, la cui Cancelliera, con la sua "guida rilassata/entspannte Führung" ha salvato l'anima dell'Europa, garantendo la sua" leadership morale". Addirittura! Perché la Germania ha aperto le sue porte ai rifugiati? (Nel frattempo, le ha chiuse "temporaneamente") Per interesse, calcolo? Assolutamente no! Ha semplicemente applicato il principio kantiano di imperativo categorico, che è puramente morale e distaccato da qualsiasi calcolo e qualsiasi obiettivo. 

Con un colpo di bacchetta magica, la Cancelliera d'acciao odiata dai popoli di Grecia e PIIGS, è diventata Super-orsetto. E Varouf rifiuta qualsiasi analisi delle reali motivazioni strumentali della Germania come "cinica". Dopo passa alla Grecia. Anche in questo caso, Varouf ha un'analisi molto particolare, che ripete ovunque, di festa della Rosa in festa dell'Humanité. Il colpo di stato bancario contro la Grecia non è dovuto alla volontà tedesca, ma a una mancanza di volontà. La Germania, a suo dire, è consapevole del fatto che l'Eurozona così come è oggi, non è sostenibile, ma non arriva a farsi un'opinione sulle riforme che sono necessarie e a trovare un accordo su di esse con la Francia. Conclusione: l'Europa ha bisogno della "leadership morale" della Germania per risolvere la crisi dell'Eurozona. La Germania quindi abbandoni la sua visione di se stessa come "laboratorio esportatore" dell'Europa, in altre parole dimentichi i suoi interessi e diventi una pura entità kantiana.

 

Commento

Yanis Varoufakis, che un paio di anni fa presentava se stesso come un "marxista erratico" (tradotto in italiano come "marxista eccentrico") ora sembra aver respinto ogni materialismo, ed ogni ancoraggio nel reale e concreto, per rifugiarsi nel regno delle idee pure, insomma, è entrato in religione. Che la sua oppiomania sia il "sospiro della creatura oppressa" non ci fa andare avanti. Quali sono le sue motivazioni ad apparire come un leccaculo dell'ordoliberalismo incarnato dalla Merkel, Schäubel & Co?  Un percorso di carriera all'interno delle istituzioni? Un progetto politico per la Grecia e/o per l'Europa? E' tutto un mistero. In ogni caso, tali posizioni sono un pessimo inizio per il "piano B". 

"Il kantismo ha le mani pulite, ma non ha le mani". (Charles Péguy, Pensieri, ottobre 1910)

 

*Questo titolo è ispirato a un detto  greco, "Il mondo brucia, e la gatta si pettina"

Add comment

Submit