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Riace: un modello da seguire?

di Sandokan

Non condivido quanto afferma il sindaco di Riace Mimmo Lucano, ma a lui va la mia piena solidarietà. Il suo spettacolare arresto (arresto!) per "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", è un atto molto grave e, checché ne dica la Procura di Locri, un atto politico —come lo è, del resto, l'indagine avviata dalla Procura di Palermo contro Salvini per "sequestro di persona".

La cosa faccia riflettere le anime belle che credono ancora alla favoletta che la magistratura sia al di sopra delle parti, che dunque abbia sempre ragione. No, la magistratura non ha sempre ragione e agisce anzi, a partire almeno da "mani pulite", trascendendo le sue funzioni costituzionali, come un super-potere che tende a prendere in ostaggio e sottomettere a sé gli altri poteri della Repubblica. Non se ne può più del giustizialismo manettaro, tra l'alto colpevole perché ha contribuito in misura determinante ad alimentare il sicuritarismo autoritario che proprio Salvini porta all'incasso.

Nutro empatia per l'umanitarismo di Mimmo Lucano, dissento radicalmente dal suo farne il paradigma, il fondamento dell'agire politico, tanto più perché questo paradigma sembra essere diventato il contrassegno identitario di gran parte della sinistra.

Chi pensa che sia questo il paradigma grazie al quale risorgerà una sinistra degna di questo nome si sbaglia di grosso. Con questo paradigma la sinistra perderà i suoi ultimi connotati di classe e verrà inghiottita dalla sinistra liberale.

Nel suo messaggio ai dimostranti che ieri hanno sfilato a Riace egli afferma:

«Verrà un giorno in cui ci sarà più rispetto dei diritti umani, più pace che guerre, più uguaglianza, più libertà che barbarie. Dove non ci saranno più persone che viaggiano in business class ed altre ammassate come merci umane provenienti da porti coloniali con le mani aggrappate alle onde nei mari dell’odio».

Sì, speriamo che quel giorno verrà, nel frattempo che facciamo? A chi anzitutto ci rivolgiamo? Chi anzitutto vogliamo organizzare? Quali pensiamo saranno le forze della trasformazione sociale? Quali le contraddizioni sociali su cui agire? Che alternativa di società proponiamo al popolo lavoratore italiano?

Ammetto il carattere nobile dell'esperimento attuato nel piccolo comune Riace, ma farne un modello di valore generale, fare della "società meticcia" e dell'abolizione delle frontiere l'architrave dell'agire politico, è un gravissimo errore politico. Si tratta di cattivo universalismo che porta acqua a due mulini, quello dell'élite liberista e quello della Chiesa cattolica. 

La più classica guerra per il Re di Prussia, con l'aggravante che trattandosi di una guerra già persa si spiana in verità la strada all'avanzata del populismo di destra, anzitutto nel campo che una volta era quello presidiato dalla sinistra.

Comments

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Marco Costanzo
Saturday, 13 October 2018 22:13
Sollevazione=destra in rete
Signori va bene tutto... Ma tirare in ballo la società meticcia... Ma a voi fanno schifo gli stranieri e non li conoscete. Io se fossi in voi farei il salto decisivo e mi iscriverei alla lega.
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