Reality
di Pierluigi Fagan
Zelensky è la Chiara Ferragni della politica internazionale. L'hanno pensato per dire "vedi ce la potresti fare anche tu" e questo piace. Inutile cercare di rompere questo sogno alla gente, la realtà è così brutta che sognare è l'unico balsamo. In più è gratis, o tale si pensa.
Un secondo dopo che accade qualcosa o lui fa accadere qualcosa, madri incinte che sanguinano, centrali atomiche colpite da missili o in blackout, dopo aver parlato con Biden o Johnson ed addirittura Westminster in diretta e solo perché Dio aveva da fare, lui va in video e twitta. Tutti i giorni, più volte al giorno. Ha sempre un testo pronto, ha una intera squadra di spin doctor sotto. E visto che gente manda alle trattative, mi riesce difficile pensare siano ucraini. E vista la pertinenza, la velocità, la struttura della narrazione è ridicolo il solo pensarlo.
Pensate davvero che uno che sta intronato dopo 14 giorni di bombardamento, semi assediato, con la nazione in fiamme milioni di cittadini sfollati, m-i-l-i-o-n-i di donne-vecchi-bambini, invaso da uno dei più potenti eserciti del mondo, con mille ed uno problemi operativi da risolvere o da non risolvere come sfollare per tempo un ospedale di una città che i russi hanno impiegato giorni a cingere d’assedio, è credibile vada in video a fare occhiolino o la versione affranta o quella che urla “maledetti europei date l’assenso alla no-fly-zone, venite dietro al Vostro Capitan Libertà che sto lottando anche per voi!”? Tutti i giorni, più volte al giorno? Davvero riuscireste a farlo? Siate onesti. Dai, non ci credo. Tutto ciò vi sembra credibile?
Lui non è come voi, lui è un attore, non è una critica, è pure bravo, ha energia, empatia e tutto gli si può dire tranne che non sia sveglio. E’ un fatto che sia un attore e se è per questo anche sceneggiatore, regista e produttore, molto produttore. Era la sua professione, ballava anche, faceva ridere, era un attore comico. Ora non più tanto, è passato al genere “tragedy”. Noi mandiamo armi da tutto l’Occidente ad un attore comico che è in politica da quattro anni, presidente da tre di un paese che ha il 133° Pil pro-capite (tra Guatemala e El Salvador, dati IMF2021), ma è già una star mondiale. Ma non è solo, non è solo un giovane bravo attore ucraino, l’uomo qualunque che diventa eroe, forse c'è dell'altro.
Già, Capitan Libertà a capo dell’-unione delle democrazie combattenti- che pensano la loro sia la lotta per la difesa della “democrazia”, l’annunciato programma di politica estera di Biden alle ultime elezioni. Lui è quello che in gergo si chiama "testimonial".
Sul mio blog, un mio lettore antico m’ha rimproverato benignamente di aver sottovalutato il pallido ed inespressivo botulinato, ho ammesso l’errore. Grave errore aggiungo. Anche lui “puppet on video”. Pupazzi con dietro spin doctor, psicologi cogno-comportamentisti, sceneggiatori. E strateghi degli sceneggiatori che rispondono a chi? Ad interessi. Da capire quali. Interessi di chi? Per cosa? In vista di cosa? Sapete a quel livello le cose funzionano diversamente che al nostro, sono molto complesse, sono gestite da sistemi di persone, il problema è capirne l’architettonica. Voi sapete davvero come funzione il potere nella nazione più potente del pianeta? Siete proprio sicuri-sicuri? E allora perché non guadagnate 500.000 dollari l’anno praticamente esentasse? Siete sprecati, non vi sapete valorizzare, dovreste prendervi un coach.
Tornando alla gratuità del sognare, mi spiace dover prezzare il vostro sogno e dirvi che non è così gratuito come sembra. Esso costa esattamente il totale degli effetti diretti ed indiretti che subirete, e ne subirete credetemi, ne subiremo che non avete ancor idea, gli effetti di quello che è già successo e quello che non si sa cosa altro succederà e per quanto. Costi di energia, pane, fabbriche senza materie prime, negozi chiusi, disoccupati, razionamenti, austerity. Già e dopo due anni di pandemia.
Non è un film, è la realtà che in inglese si dice, appunto, reality. Siete in grado di calcolarli quei costi? Certo che sì, conoscete alla perfezione come funziona la struttura del potere americano, sarete anche in grado di fare un rapido calcolo di predizione economica, politica, sociale, che problema c'è? Allora, visto che siete consapevoli, va tutto bene il reality è la realtà, sognate pure, lui è il Capitan Libertà. E’ la seconda stagione, dopo Capitan Ucraina. Poi ce ne sarà un’altra, vanno per le lunghe e sarà sempre peggio. I reality hanno le loro lungaggini. Sogni d’oro.
A tutti gli altri, benvenuti in un mondo molto complesso in cui c’è chi vuole mettere ordine a modo suo, ma non è detto che sia il vostro. Ad esempio, inviare armi a Capitan Libertà di modo quegli altri si incarogniscano sempre di più e facciano più morti che chiamano più armi. Quando il sistema ha défaillance, spesso ricorrere al keynesismo di guerra, per la prima volta in quasi ottanta anni i tedeschi hanno stanziato 100 miliardi l’anno per le armi! Vi ricordate Trump che ci ordinava di spendere di più in armi che loro si erano stufati di farci da bodyguard? Trump brutto, ma se lo dice Biden è bello, è democratico! Dovevamo fare la transizione ecologica ma il programma è momentaneamente sospeso in favore della riapertura di quelle al carbone. Ora è il momento delle armi. E’ un vecchio classico ed i professionisti dietro Capitan Libertà conoscono bene i grandi classici, è gente che ha studiato. Anche voi avete studiato no? Deve essere la nuova versione del Next Generation per le giovani generazioni, i nostri figli, prima versione pace e rinnovabili, seconda versione guerra e carbone. E' il "sogno europeo" 2.0, forse l'altro costava troppo, in questo almeno ci si guadagna.
Dedico a coloro che qui mi leggono e che ringrazio per il lavoro di cervello collettivo che operano attivamente coi loro contributi, un filosofo dell’Età assiale, Eraclito, il pezzo finale del famoso primo frammento: “Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di ciò che fanno dormendo”. Occhi aperti, so che anche a voi l’idea che questo sanguinolento circo ruoti sul Chiara Ferragni ucraino, inquieta. Purtroppo, sì, è inquietante. It's reality baby!
[Alle lettrici ed ai lettori del post, se volete commentare fateci sapere qualcosa, i giudizi non ci interessano, non siamo un talent, proponete discorsi, pensateci su un po’ su e poi argomentate. Commenti solo polemici verranno cancellati. Attenti ai troll. Non chiedete l’amicizia, non ne posso dare per raggiunti limiti, potete cliccare su follow] DISCLAIMER: non si invade un paese sovrano varcandone i confini con le forze armate. Detto ciò, visto che i più si dedicano a giudicare quello che fa una parte, qui ci dedichiamo per amore di bilanciamento dei poteri à la Montesquieu, all'altra parte, la nostra. Tutto ciò è molto "liberale".
hai perfettamente ragione. Ma fatico a intravedere al momento un percorso nel ginepraio dei minipartiti comunisti italiani.
L'appello all'unità di fine anno scorso e all'avvio di un percorso costituente
https://unitacomunista.net/appello/
era già stato criticato su questo sito perché poneva condizioni che ad alcuni compagni sarebbero risultate inaccettabili.
Sappiamo, per esempio, che la posizione su Cina e Russia è oggetto di dibattito, anche acceso. Lì si chiedeva un'adesione che non tutti si son sentiti di dare.
http://www.pmli.it/articoli
https://www.pclavoratori.it/files/index.php?obj=NEWS&oid=7154
/2022/20220126_04L_assembleaUnitaPComunisti.html
Altri invece non l'hanno data per altri motivi...
https://www.ilpartitocomunistaitaliano.it/noi-non-ci-saremo/
http://www.nuovopci.it/dfa/2022/117/avvnav117.html
Rifondazione... non pervenuta. Almeno, o cercato sul sito e.. nulla.
Anche il sito promotore dell'appello, peraltro, è "dormiente"... ultima iniziativa una manifestazione del 26/02 contro Draghi, passata in ultimo piano dopo l'inizio del conflitto, e da allora il nulla.
https://unitacomunista.net/
L'ultimo tentativo "unitario", quindi, non è per nulla incisivo, neppure sulla nicchia di chi in esso potrebbe cercare un riferimento.
Concordo sulla tua analisi, riferita alle "miniformazioni costruite attorno a un leader, in genere un personaggio che per varie ragioni, ha avuto una sua visibilità mediatica, quindi in ultima istanza, si tratta di formazioni costruite secondo logiche del pensiero dominante, ma soprattutto si tratta di attività politiche finalizzate ad agire nel contesto politico dato, e quindi per definizione prive di qualsiasi valore non solo rivoluzionario, ma anche semplicemente innovativo".
Sul "che fare?", l'unica cosa che mi viene in mente in questo momento è provare a tenere distinti (anche se non separati) i due piani:
- quello della controinformazione, della diffusione di dati e materiale che cerchi di andare oltre. Di modo che chi abbia voglia ma non i mezzi (linguistici, per esempio, ma non solo) possa approfondire.
- quello della lotta, che oggi ponga l'accento ovunque, dal luogo di lavoro al luogo di ritrovo, sul fatto che la benzina e il gas erano già aumentati PRIMA del conflitto e che, per esempio, c'è stata una continuità fra ingerenza NATO nella politica europea di approvvigionamento delle materie prime (blocco al nord stream 2 e non solo) e ingerenza NATO nella sicurezza e nella stabilità politica europea, A PARTIRE DALLA PRIMA MAIDAN (ma anche prima...) fino ad arrivare all'escalation odierna. E chi ne fa le spese siamo noi comuni mortali che ci troviamo di colpo impoveriti anche se con uno stipendio.
E misurare l'unità, chiamiamola ancora con questo nome, nei fatti sia sul primo che sul secondo fronte.
Son fuso e altro al momento non mi viene in mente.
ciao!
paolo