Print Friendly, PDF & Email

lantidiplomatico

I 5 minuti in cui Mearsheimer descrive la traiettoria aggressiva degli Stati Uniti dalla loro nascita ad oggi

di Roberto Buffagni

Il dono della sintesi. In cinque minuti e ventitre secondi il professor John Mearsheimer descrive la traiettoria strategica degli Stati Uniti dalla loro nascita ad oggi. Gli Stati Uniti come lo stato più potente e aggressivo della storia moderna, che diviene l’egemone dell’emisfero occidentale e categoricamente non tollera MAI l’esistenza di altri peer-competitors e anzi li spazza via uno dopo l’altro.

Oggi, il peer-competitor degli Stati Uniti è la Cina. L’attuale decisione strategica americana, confermata ufficialmente dai Ministri della Difesa e degli Esteri nella recente visita a Kiev, ribadita dal Presidente Biden nella successiva riunione straordinaria NATO di Ramstein, è di incapacitare politicamente la Russia, ossia di frammentarla, per indebolire la Cina e poi rivolgere la propria attenzione contro di essa.

La Cina è l’obiettivo principale perché solo la Cina dispone dei requisiti di potenza (demografia, economia, potenziale militare in fieri) necessari per divenire l’egemone regionale nell’ Asia, come egemone dell’emisfero occidentale sono gli Stati Uniti d’America.

Già oggi la Cina dispone di una potenza latente (economica) superiore alla potenza latente americana; per di più, la Cina è in grado di produrre tutti i beni tipici delle quattro rivoluzioni industriali, mentre la manifattura americana, in larga misura delocalizzata, non lo è. Quindi, una alleanza tra la Cina e la Russia, con il vastissimo bacino siberiano ricco di materie prime e un arsenale nucleare modernissimo, suona la campana a morto per l’egemonia mondiale statunitense.

Le opzioni strategiche, per gli Stati Uniti, erano due: la prima, trovare un modus vivendi con la Russia, progressivamente avvicinarsela staccandola dalla Cina della quale è avversario naturale (4500 km di frontiere in comune), e allentare la propria egemonia sull’Europa: la Russia, comunque, non dispone dei fondamentali di potenza sufficienti a egemonizzare l’Europa, e non ne disporrà mai finché non riuscirà a invertire la dinamica demografica, sviluppare l’economia a ritmi cinesi, creare FFAA convenzionali abbastanza numerose e qualitativamente adeguate per un progetto espansionistico, imprese tutte che richiedono almeno vent’anni di sforzi coronati da successo.

La seconda, affrontare insieme Russia e Cina, iniziando dalla Russia, l’anello più debole. Logorare la Russia con una guerra interminabile in Ucraina, nella quale si riversino truppe polacche, rumene, baltiche; accendendo focolai di ostilità in tutti i luoghi sensibili per la Russia, Balcani, Medio Oriente, Artico; fomentando separatismi interni alla Federazione russa; ostacolando l’economia Russia con sanzioni durissime che pesano anzitutto sui paesi europei. Al contempo, contenere la Cina nella sua zona d’influenza immediata, dove è improbabile che l’avversario tenti un’espansione perché le sue FFAA non sono ancora in grado di competere con la potenza aeronavale statunitense. Frammentata la Russia, impadronirsi indirettamente delle risorse siberiane russe, creare un blocco occidentale atlantico che giunga fino a Vladivostok, e un blocco occidentale pacifico composto da Australia, Giappone, Corea del Sud che stringa la Cina in un accerchiamento su due fronti. Di qui, potrebbe iniziare il rollback della Cina, e gli Stati Uniti potrebbero riconfermare ed estendere la loro egemonia mondiale.

Gli Stati uniti hanno scelto questa seconda “Grand Strategy”. Non si tratta di una strategia prudente, per usare un understatement. I rischi che essa fallisca ed esponga l’intero blocco occidentale, anzitutto l’Europa, a contraccolpi terribili, persino annichilenti, sono manifesti.

Ma come dice Mearsheimer, gli Stati Uniti sono lo Stato più potente e aggressivo della storia moderna. Oggi, la loro supremazia è in forse, e non sono disposti a rinunciarvi, costi quel che costi: specialmente agli altri. A noi italiani, a noi europei, per esempio.

Qui l'intervento di Mearsheimer

Comments

Search Reset
0
Alfred*
Thursday, 05 May 2022 22:32
Non ho simpatia per le dinamiche delle grandi potenze anche se pontifico in merito.

Non discuto l' insieme, ma alcuni punti
L ' eta' moderna stando agli scarsi ricordi scolastici viene fatta iniziare nel 1492. Definire "Gli Stati Uniti come lo stato più potente e aggressivo della storia moderna" quando a partire dalla scoperta di Colombo si sono visti imperi in cui non tramontava mai il sole con sede in Spagna o Inghilterra o ....
Troppa grazia
Poi
"Cina dispone dei requisiti di potenza (demografia, economia, potenziale militare in fieri) necessari per divenire l’egemone regionale nell’ Asia"
Siamo sicuri che la demografia sia determinante (importante lo e' di sicuro)?
Inghilterra, Spagna e altri imperi, Usa compresi non hanno avuto o hanno delle popolazioni esagerate. Valutare la sproporzione tra inglesi e indiani, per esempio e l'India non era il solo dominio.

Se davvero gli Usa hanno intenzione di logorare Russia e Cina direi che sono fuori dalla realta'.
nonostante non abbia una buona opinione sulle loro politiche non credo siano fuori di testa e quindi spero vogliano solo circoscrivere e urinare ai margini della loro area di influenza, come i gatti.
Strategicamente, se volevano fare la festa ai russi avrebbero dovuto accordarsi con la Cina. Non una cosa impossibile se avessero ceduto su Taiwan e sulla parte orientale della Russia. Una bella spartizione un nuovo equilibrio.
Puntare da soli (o come Nato) in un gioco contro Russia e Cina e' un suicidio geopolitico e soprattutto umano.
Quindi dell'articolo condivido... nel caso siano aspiranti suicidi...

"Gli Stati uniti hanno scelto questa seconda “Grand Strategy”. Non si tratta di una strategia prudente, per usare un understatement. I rischi che essa fallisca ed esponga l’intero blocco occidentale, anzitutto l’Europa, a contraccolpi terribili, persino annichilenti, sono manifesti.

Per come la vedo, se quella e' la scelta Usa/Nato non si tratta di probabili rischi, ma di una sicura catastrofe occidentale annunciata...
La risposta alla chiamata per la condanna dei russi in sede Onu dovrebbe avere fatto suonare dei campanelli d'allarme. Li si aspettavano un battimani scrosciante e paesi che considerano satelliti o pezzenti seguirli in tutte le avventure contro i russi. Hanno ricevuto astensioni e indifferenze allarmanti. Credo fossero furiosi. Se neanche questo e' stato sufficiente a farli desistere ....
help
Sapete quali documenti chiedono per emigrare in Borneo, in Nuova Zelanda, in Antartide?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote

Add comment

Submit