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Una guerra di Menzogne

di Redazione

In seno all’establishment anglosassone qualcuno comincia a farsi domande radicalmente in contrasto con la narrazione atlantista dominante in merito alla guerra ucraina. Anche lo stesso Elon Musk e investitori a lui vicini

Un post in materia di Ucraina apparso su «X», a cura dell’imprenditore David Sacks (nato in Sudafrica come Elon Musk e con una carriera da investitore che è andata in parallelo con quella di Musk), segnala che anche in seno all’establishment anglosassone qualcuno comincia a farsi domande radicalmente in contrasto con la narrazione atlantista dominante. Questa impressione è rafforzata da un commento di plauso al post: il commentatore è proprio Musk che dice: «accurate» (“esattamente”).

Leggiamo dunque il post di David Sacks:

«UNA GUERRA DI MENZOGNE

La guerra in Ucraina si basa su bugie: bugie su come è iniziata, su come sta procedendo e su come finirà.

Ci viene detto che l’Ucraina sta vincendo quando in realtà sta perdendo.

Ci viene detto che la guerra rafforza la NATO quando in realtà la sta esaurendo.

Ci viene detto che il problema più grande dell’Ucraina è la mancanza di fondi dal Congresso degli Stati Uniti quando in realtà l’Occidente non può produrre abbastanza munizioni: un problema che richiederà anni per essere risolto.

Ci viene detto che la Russia sta subendo più perdite quando in realtà l’Ucraina sta finendo i soldati: un altro problema che il denaro non può risolvere.

Ci viene detto che il mondo è con noi quando in realtà la Maggioranza Globale ritiene che la politica degli Stati Uniti sia il colmo della follia.

Ci viene detto che non c’è possibilità di fare pace quando in realtà abbiamo rifiutato molteplici opportunità per un accordo negoziato.

Ci viene detto che se l’Ucraina continua a combattere, migliorerà la sua posizione negoziale quando in realtà i termini diventeranno solo molto peggiori di quelli già disponibili e rifiutati.

Tuttavia le bugie riusciranno a trascinare la guerra. Il Congresso stanzierà più fondi. La Russia prenderà più territorio. L’Ucraina mobiliterà più giovani uomini e donne da mandare al macello. Il malcontento aumenterà. Alla fine ci sarà una crisi a Kiev e il governo di Zelensky sarà rovesciato.

E poi, quando la guerra sarà finalmente persa, quando l’intero paese giacerà in rovine fumanti su una pira funeraria di propria costruzione, i bugiardi diranno “beh, ci abbiamo provato.” Avendo impedito qualsiasi alternativa, avendo diffamato chiunque dicesse la verità come burattini del nemico, i bugiardi diranno “Abbiamo fatto del nostro meglio. Abbiamo resistito a Putin.”

In realtà, affermeranno, ce l’avremmo fatta se non fosse stato per la quinta colonna degli apologeti di Putin che hanno pugnalato gli ucraini alle spalle. Poi, dopo aver scaricato su altri la colpa ed essersi autocelebrati, passeranno con disinvoltura alla prossima guerra, come sono passati all’Ucraina dopo i loro disastri in Afghanistan e Iraq.

Le menzogne sono pervasive e inesauribili: ma funzioneranno.»

(David Sacks, 17 febbraio 2024).

* * * *

——- «Esattamente»

——— (Elon Musk)


Tratto da: https://visionetv.it/una-guerra-di-menzogne/.

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