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06/12 ore 08:00 aggiornamento

I NUMERI DELLA QUESTURA

I numeri della questura, si sa, vanno QUANTOMENO moltiplicati per due. Se riporta diecimila manifestanti, erano almeno ventimila. E via discorrendo. Qui abbiamo un’infografika di fonte ucraina che parla dei “volontari” STRANIERI MORTI PER MANO RUSSA:
Oltre 50.000 Georgia
Oltre 40.000 Bielorussia
Da 20.000 a oltre 30.000 (sic!) USA
Da 10.000 a oltre 20.000 (sic!) Azerbaigian
Oltre 10.000 GB
Oltre 10.000 Francia
Oltre 10.000 Polonia
https://t.me/ukraina_ru/179211

Più che “numeri della questura”… sembrano gli exit-poll delle 22! Prendiamoli per quelli che sono, anche senza moltiplicarli per due, valutare l’impatto dei feriti (non nominati) nel frattempo deceduti, o cercare di capire qualcosa di più fra quei QUATTRO ZERI o in quelle FORBICI inaccettabili che riguardano USA e Azerbaigian!

Ordini di grandezza. E tendenze. Come neanche nel peggior DPEF mai elaborato da “mens italica”.

1. Operazione NATO. Prelievo di “volontari”, ovvero in gran parte forze speciali regolari o ex-membri delle forze speciali a spasso per il mondo come “soldiers of fortune”.
Priorità ai RUSSOFONI, dato lo scarsissimo attecchimento della lingua padronale nella neocolonia. RUOLO INTERMEDIO NELLA PIRAMIDE DI COMANDO. Questo ce lo siamo già detto più volte, ma repetita juvant. Aggiungendo qualcosa, anche solo un minimo sindacale, a quel fantomatico “oltre” E NON SOLO (i baltici, per esempio, nella statistica mancano… come mai?), arriviamo COME MINIMO, dando per buoni i numeri della questura, a 150.000 uomini raccolti da mezzo mondo russofono o comunque ex-Varsavia

Parliamo non solo di un contingente militare INGENTE, ma anche di una CATENA DI COMANDO ANGLOFONA CHE RIESCE PERFETTAMENTE A INTERFACCIARSI, A INTEGRARSI CON LA MANOVALANZA LOCALE. L’ORDINE PADRONALE TRADOTTO IN RUSSO ARRIVA INTEGRO E IN TEMPO REALE ALLA CARNE DI CANNONE.
BALAKLEJA, COME GIÀ NOTATO ALLORA, È STATO IL CAPOLAVORO TATTICO – E IL CANTO DEL CIGNO! - DI QUESTA CATENA DI COMANDO, CHE SEGNÒ L’INGRESSO A PIÈ PARI DELLA NATO NEL CONFLITTO.

OGGI LO AMMETTE ANCHE UN PASDARAN NATO COME JULIAN RÖPCKE (BILD), il quale ammette candidamente che la controffensiva Ucraina è stata “UNO DEI PIÙ GRAVI ERRORI DI VALUTAZIONE STRATEGICA DELL’AMMINISTRAZIONE USA DEGLI ULTIMI DECENNI”!
https://t.me/WarDonbass/132063
Questa “resistenza ucraina”, come ignominiosamente definita, sdoganando anche i loro nazifascisti nei cortei del NOSTRO 25 aprile 2022, oggi si scopre “telecomandata”… ma dai! Qualche anno ancora di autocoscienza, e ci arriveranno anche i nostri cinegiornali luce… non disperiamo.

2. L’INTERVENTO STRANIERO È FALLITO. Punto. Il contingente è stato DECIMATO. L’operazione è franata sotto i suoi stessi piedi. D’argilla solo perché dall’altra parte c’erano i russi. La vogliamo buttare su Mao? La tigre era di carta solo perché di là c’è stato chi ha saputo trasformare lamiera NATO in carta da cesso. Fossero stati altri, a quest’ora avremmo avuto gli Abrams a “presidiare” il Cremlino. E così, en passant… il fallito golpe di giugno? Ce lo siamo dimenticati? Anche questo è un dato di fatto. Mentre anche noi, me per primo, tendiamo a dare TROPPE cose per scontate.

Se oggi le cose girano come stanno girando, è perché dall’altra parte c’è stato chi ha saputo sfruttare le contraddizioni interne al nemico, insieme alle proprie sconfitte, e trasformarle in punti di forza e lezioni su cui agire IMMEDIATAMENTE, METODICAMENTE, COSTANTEMENTE. Onore all’esercito russo. Del resto, glielo stanno concedendo anche i nemici, ormai, tra un numero della questura e un altro.

Aggiornamenti a seguire.

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01/10 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione invariata, con la stessa identica cartina di RABOTINO-VERBOVOE
https://t.me/rabotyno/358
E notizie analoghe da altri fronti:
https://t.me/polk105/11538

SORRY… NO MONEY: GLI USA SI RI-SCOPRONO A UN PASSO DALLA BANCAROTTA E TAGLIANO GLI “AIUTI” A KIEV

Non sarà ancora DEFAULT. Rischio già sfiorato a fine maggio di quest’anno
https://www.affarinternazionali.it/sventato-default-usa-rassicura-biden-mondo/
e riproposto IERI, con un SALVATAGGIO IN ZONA CESARINI (A TRE ORE DALLA SCADENZA DI MEZZANOTTE DI SABATO) e SOLDI RACCATTATI… TAGLIANDO NETTAMENTE GLI AIUTI A KIEV: SOLDI CON CUI LE CASSE DELLO STATO SARANNO TENUTE IN VITA, TRACCHEGGIANDO FINO AL 17 NOVEMBRE:
The US Department of Defense (DoD) “has exhausted nearly all available security assistance funding for Ukraine," an unnamed top Pentagon official has been cited by an American broadcaster as saying.
https://sputnikglobe.com/20231001/pentagon-has-exhausted-almost-all-available-security-aid-for-ukraine-1113843564.html

Zerada ha subito riportato anche il fatto che BIDEN NON HA POTUTO FAR ALTRO CHE DIRE SI A QUESTI TAGLI CHE METTONO IN DISCUSSIONE LA GIÀ TRABALLANTE SITUAZIONE IN UCRAINA:
https://t.me/ZeRada1/16039
Ovvero:
“On Saturday, September 30, 2023, the President signed into law:
 
H.R. 5860, which provides fiscal year appropriations to Federal agencies through November 17, 2023, for continuing projects of the Federal Government and extends several expiring authorities.”
https://www.whitehouse.gov/briefing-room/legislation/2023/09/30/press-release-bill-signed-h-r-5860/
No money per un Paese distrutto, ormai dipendente totalmente dalle mancette erogate dai suoi padroni… no party.

E dopo il 17 novembre? 45 GIORNI DI TEMPO, NON UNO DI PIÙ, PER PATÀCA E CERCHIO MAGICO, AL FINE DI EVITARE IL TAGLIO COMPLETO E TOTALE DEI FONDI.
Cosa potranno mai fare questo criminale e i degni compari al suo seguito, in questi 45 giorni?
Il canale ucraino Legitimniy ipotizza 4 scenari:
1. Tutto per tutto, tutti al fronte, si attacca con tutto quel che c’è, qualcosa si ottiene, il rubinetto in qualche modo si riapre.
2. Accade “qualcosa” (una tragedia, una catastrofe, un atto terroristico, una strage di proporzioni immani), e il rubinetto si riapre.
3. Patàca e cerchio magico se ne fanno una ragione, congelano il conflitto e si preparano alle elezioni farsa dell’anno prossimo in cui parteciperanno praticamente soli e vinceranno.
4. Patàca e cerchio magico se ne fanno una ragione, passano direttamente alla DIFESA e interpretano il ruolo di numi tutelari della patria in pericolo (dopo aver fatto crepare il loro esercito in attacchi tanto suicidi quanto impossibili su ordine di quelli che ora gli stan tagliando i fondi)
https://t.me/legitimniy/16375

In ogni caso, il tempo gioca contro patàca e cerchio magico ma, non dimentichiamolo, GIOCA CONTRO LA NATO.

INVALIDI IN UCRAINA ABBANDONATI A LORO STESSI

Continuano le perdite fra le fila ucraine. Ormai, per esempio, GLI INVALIDI SON DIVENTATI UN PROBLEMA INGESTIBILE PER IL REGIME DI KIEV, talmente ingestibile che… non fa assolutamente nulla per gestirlo.
MUTILATI DI GUERRA, DA DUECENTO A CINQUECENTOMILA (e già il fatto che si “stimino” senza avere una situazione certa restituisce l’idea del completo disimpegno da parte delle autorità competenti):
https://t.me/rezident_ua/19897

A denunciarlo il canale ucraino REZIDENT, il quale riporta anche che la SOLA DITTA TEDESCA OTTOBOCK, specializzata in protesi, abbia ricevuto ordinativi per CINQUANTAMILA soldati ucraini. Un mercato fiorente, non c’è che dire. REZIDENT quindi denuncia le cause di questi numeri enormi:

“LA CAUSA PRINCIPALE DI UN COSÌ GRAN NUMERO DI MUTILATI CONSISTE NEL BASSO LIVELLO DI ASSISTENZA MEDICA SIA IN PRIMA LINEA, CHE NELLE RETROVIE.
Основная причина столь огромного количества ампутантов кроется в низком уровне медицинской помощи как на передовой, так и в тыловых госпиталях.
IN MOLTI CASI LA CAUSA RISIEDE IN UN ERRATO PRIMO SOCCORSO, CHE CULMINA CON LE ESTREMITÀ CHE VANNO IN PRINCIPIO DI NECROSI.
Во многих случаях причиной является неправильное оказание первой помощи, и начинается некроз конечности.
A QUEL PUNTO, I MEDICI MILITARI PARTONO SUBITO CON L’AMPUTAZIONE DI ARTI SUPERIORI O INFERIORI SENZA NEPPURE PROVARE A SALVARLI.
Врачи ВСУ в таких случаях предпочитают ампутировать руку или ногу вместо того, чтобы попытаться её спасти.

Accuse di una gravità enorme, inaudita. Stragi vere, non inventate in quattro giorni, di fronte alle quali NESSUNA VON DER LEYEN DIRÀ MAI “OH MY GOD”. VERGOGNA! Tanto non sono “dei nostri”… vero?

Ma REZIDENT prosegue. IN UCRAINA È ASSENTE ANCHE QUALSIASI PERCORSO DI RIABILITAZIONE! PER CUI IL 50% DEI SOLDATI, ANCHE QUELLI TORNATI SANI, NON SI RIPRENDE DAL TRAUMA DELLA GUERRA: INSONNIA, DEPRESSIONE, SCHIZOFRENIA, SVILUPPO DI PERSONALITÀ BIPOLARE E DISTURBI PSICO-SOMATICI.

Invalidi e famiglie abbandonati a loro stessi, al loro destino. Carne da cannone a perdere, già persa.

STEPANAKERT CITTÀ FANTASMA, SALTANO IN ARIA LE CROCI: INIZIA LA DE-ARMENIZZAZIONE DEL QARABAGH

No… qui non ci sono russi “cattivi che mangiano i bambini sin dai tempi dell’uomo nero e del babau che vien di notte e ti mangia”, no… qui ci sono azeri che ci vendono petrolio e che quindi, come i saud, possono fare quel che vogliono… e qualsiasi cosa facciano, “la fanno a fin di bene”, vero Farnesina?
Questa è STEPANAKERT, ridotta a città fantasma:
https://t.me/boris_rozhin/99018
E questa la grande croce che la sovrastava, prima e dopo che una carica di esplosivo oggi la facesse saltare:
https://t.me/boris_rozhin/99080
La prima cosa da fare per i nuovi padroni sarà distruggere il patrimonio culturale armeno, magari ricollocare al posto originario monumenti e reperti archeologici, risalenti agli insediamenti azeri nell’area e trasportati a Baku in fretta e furia trent’anni fa, e poi dare qualche incentivo a famiglie originarie del luogo e magari ora impiegate e ricollocate nella capitale con il quadruplo dell’equivalente salariale di trent’anni fa… perché ritornino di buon grado alle primigenie attività di pastorizia e ripopolino “spontaneamente” l’area. E così via… in “perfetta letizia”…

SOLDATI NATO SI, SOLDATI NATO NO, SOLDATI NATO FORSE…

Non siamo solo noi la terra dei Cachi. Dopo le RIVELAZIONI DI UN CARRISTA TEDESCO FERITO A MORTE sull’equipaggio 100% teutonico e regolare del suo LEOPARD, è venuto il turno degli “amerregani”. Con un megasupermaxiscoop del NYT dal titolo: “U.S. Army Hospital in Germany Is Treating Americans Hurt Fighting in Ukraine”
https://www.nytimes.com/2023/09/23/us/us-soldiers-ukraine-hospital-germany.html

“Ospedale NATO in Cermania ya… ke kura zoldaten amerreganen ya…” qui il testo per chi non fosse abbonato al NYT e non avesse intenzione di farlo:

“The patients now at Landstuhl are mostly from the United States, but also from Canada, Britain, New Zealand and Ukraine.”
https://moderndiplomacy.eu/2023/09/30/u-s-army-hospital-in-germany-is-treating-americans-hurt-fighting-in-ukraine/

Ma no.. son tutti “mercenari”… non ci sono i regolari, malpensanti che non siamo altro. Tutti soldiers of fortune. È infine arrivato ieri il turno del neoministro della difesa britannico Grant Shapps, ieri in visita lampo a Kiev, il quale oltre a promettere Oceano Pacifico e Circolo Artico al patàca, si è anche sbilanciato su
1. invio di truppe britanniche
2. invio di flotta britannica nel Mar Nero…
https://t.me/RVvoenkor/53948

Ancora oggi il Guardian ci ricamava sopra che era un piacere…
https://www.theguardian.com/world/2023/sep/30/british-troops-could-deploy-to-ukraine-to-train-soldiers-says-grant-shapps
… costringendo oggi SUNAK a smentire categoricamente il suo ministro:
https://t.me/rybar/52563

“Ma è solo per addestrare i locali…” “No! Non si dice lo stesso! Si fa ma non si dice! Non te l’han detto al corso?” Ed è ancora lì che sta facendo lo sciampo al suo ministro...
In realtà, tutta la parte tattico-strategica degli attentati terroristici sul Mar Nero è stata curata da ufficiali britannici, a partire dalla teleguida dei SUOI droni acquatici. Ufficiali evidentemente già in loco, e non solo a Odessa, ma a Kiev e su diverse prime linee in questi mesi di fallita “kontrnastup”. Più quelli attualmente in convalescenza nel succitato ospedale NATO in Germania...

Ma, come nel caso di questi soldati fantasma, ufficialmente inesistenti, fattisi male andando a funghi nella Foresta Nera o perché non si sono fermati alla terza media all’Oktoberfest, “si fa ma non si dice”. Prima o poi, sciampo dopo sciampo, ci arriverà anche Shapps.

Aggiornamenti a seguire da domani mattina.

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30/09 ore 19:30 aggiornamento

L’IRA FUNESTA DEI PROFUGHI ARMENI


Centomila. 100.417, per la precisione, dal Nagorno-Qarabagh in Armenia. SU UNA POPOLAZIONE ORIGINARIA PARI A CENTOVENTIMILA ABITANTI.
https://t.me/dva_majors/26487
Una nuova catastrofe umanitaria, una vera e propria deportazione, un crimine contro l’umanità secondo i parametri dell’ONU: tutto normale sia per il burattino armeno messo su prima del covid dall’ennesima “rivoluzione colorata” in salsa stelle e strisce, sia per l’erede dinastico al trono instaurato da Aliev padre. I russi questo han voluto evitare dal 2020, interponendosi come contingente di pace: ma come se qualcuno volesse ritoccarmi una foto mettendomi i capelli o togliendomi venti chili, anche fotosciop non fa i miracoli. Miracoli in cui hanno sperato sino all’ultimo centoventimila armeni, la cui ira funesta ora attenderà, e fra non molto a quanto mi pare di capire, la stessa Erevan.

PONTI CHE CROLLANO PERCHÉ I RUSSI LI FAN SALTARE…

Oltre i tre di Kupljansk ne è appena saltato uno sopra VELIKAJA NOVOSELKA, sempre con lo stesso scopo di tagliare le retrovie dalle prime linee.
https://t.me/polk105/11507
Pare che i russi comincino a fare sul serio.

… E PONTI CHE CROLLANO SOTTO IL PESO DI UN APPARATO CORROTTO...

No, non mi sto riferendo ai nostrani esempi di italica corruzione. MA AL PONTE DEGTJAREVSKIJ A KIEV:
https://t.me/ZeRada1/16023
Piloni che vanno giù come birilli, campate che saltano come in un castello di carte. Qui i russi non c’entrano.

… OLTRE A NUOVI GASDOTTI CHE SALTANO

Lubna e Ivano-Frankovsk, per la precisione. ANCHE IN QUESTO CASO I RUSSI NON C’ENTRANO, PER AMMISSIONE STESSA DEI CANALI UCRAINI:
https://t.me/legitimniy/16374
Semplice INCURIA, o DOLO da parte del regime di KIEV per “ringraziare” l’UE per le sue ultime titubanze verso gli “aiuti” a lui diretti: niente aiuti, niente gas. In ogni caso, ormai non c’è più limite all’indecenza.

TROVATA LA TALPA ALL’INTERNO DEL CERCHIO MAGICO DEL PATÀCA!

E… lo dico? Lodicochelodico? Lodicochelodicochelodico? E nientepopodimeno che…… ELENA… VLADIMIROVNA…. ZEEEE-LEEEN-SKAAA-JAAAA!

Buttiamola sul ridere perché c’è da piangere. Questa signora, cerchiamo di mantenere un contegno nel dare ora seriamente la notizia, aveva un bellissimo PASPORT RUSSO, insieme a biglietti di grosso taglio (fra cui i 100 verdi sono cento euro? Vero?), NASCOSTO IN UNA POCHETTE DI LV (non tarocca!) RINVENUTA NELLA CASA DI JALTA DI PROPRIETÀ DEI CONIUGI ZELENSKIJ E RECENTEMENTE CONFISCATA.

PASPORT RILASCIATO NEL 2014, SE NON HO VISTO MALE LA DATA NELLA PAGINA SOPRA LA FOTO!
https://t.me/boris_rozhin/98964

Odiosi, sempre più odiosi. Promotori di una soluzione AZERA che ha distrutto un Paese intero, un popolo intero, oltre che di un ODIO FITTIZIO, ARTIFICIALE, in cui LORO STESSI ERANO I PRIMI A NON CREDERE. Artefici dell’UNICA VERA CAPITOLAZIONE DI QUELLO CHE FINO AL COLPO DI STATO DI MAIDAN ERA UNO STATO PIENAMENTE SOVRANO: QUELLA AGLI USA E ALLA NATO. “Mentre il popolo si gratta, a dama c’è chi fa la patta, a sette e mezzo c’è una matta”...

OBŠČEE DELO (общее дело)

“La Causa comune”. Putin recupera questo termine nel suo breve discorso di auguri al Paese in occasione della Giornata della Riunificazione.
https://t.me/yurasumy/10745

E’ una parola che appartiene al lessico sovietico. All’epoca, la causa comune era l’URSS, l’edificazione del Socialismo in un solo Paese. Oggi è la costruzione di una Russia che non è l’URSS ma che si vuole, in queste cose, sua erede. Non è compito di queste brevi righe svolgere un’analisi di questo tentativo, che come comunista mi trova PIÙ CHE PERPLESSO, specialmente quanto sento queste parole risuonare in contesti diversi da quelli originari.
CIÒ NONOSTANTE NON POSSO NON REGISTRARE E TENERE NEL DOVUTO CONTO CHE QUESTO È IL TENTATIVO, QUESTO È IL PERCORSO. A differenza di mezzi di comunicazione di massa che parlano di ANNESSIONE, il LINGUAGGIO COMUNE (ancora questo aggettivo!) che si adotta nel TERRITORIO DI RUSSIA è un linguaggio di INCLUSIONE, di PARTECIPAZIONE, di CONTRIBUTO ESSENZIALE, FONDAMENTALE a, per l’appunto, questa CAUSA COMUNE.

UN RITORNO, QUINDI, IN OGNI SENSO, A QUESTO LINGUAGGIO COMUNE, A QUESTO TERRITORIO COMUNE, CHE È ANZITUTTO UN TERRITORIO SOVRASTRUTTURALE, SOCIALE, IDEOLOGICO, CULTURALE, PRIMA ANCORA DI UN PEZZO DI TERRA.

UN RITORNO, OGGI, PER DUE MILIONI E OTTOCENTOMILA NUOVI CITTADINI.
https://t.me/boris_rozhin/98955

UN RITORNO CHE PARLA DIRETTAMENTE E TOCCA CORDE PROFONDE IN ALTRI MILIONI DI POSSIBILI NUOVI CITTADINI. E ANCHE IN QUESTO MOVIMENTO CENTRIPETO, DI INCLUSIONE, DI POSSIBILE, ULTERIORE, RITORNO A CASA DA PARTE LORO, IL CONTINUO PASSARE DEL TEMPO GIOCA A FAVORE DEI RUSSI.

All’U-ccidente questa volta non basteranno
- un paio di calze di nylon e di blue-jeans, o un concerto dei Metallica a Monsters of Rock a Mosca
- o la variante, l’ennesima, della favoletta del lupo cattivo e dei cosacchi che si abbeverano a San Pietro,
- o processioni di statue “nuove” promotrici dei valori “nuovi” come il Natale il 25/12 insieme alle icone LGBT+ (come la portavoce delle forze armate ucraine, l’italoamericana Cirillo appena silurata per le sue dichiarazioni, deliranti anche per gli stessi ucraini…)
- o l’annuncio di nuove V2 in grado di ribaltare le sorti di un conflitto, quando invece l’unica cosa ottenuta è stata il prolungamento dell’agonia di un popolo e il suo DELIBERATO STERMINIO “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”.

Da una parte lo sterminio fino all’ultimo ucraino, dall’altra migliaia di nuovi appartamenti a Mariupol’, con mille nuovi appartamenti solo da qui a fine anno,
https://ria.ru/20221002/mariupol-1820956779.html
oltre alle migliaia già realizzate:
https://www.youtube.com/watch?v=uUk7K87b12M

Il tempo, e una serie di scelte strategiche una più sciagurata dell’altra, dettate unicamente da logiche neocoloniali e da capitalismo di rapina, giocano a favore dei russi. Questa la realtà dei fatti, oggi.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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29/09 ore 18:00 aggiornamento

DAL FRONTE
Situazione immutata. Shojgu oggi riporta i dati cumulativi dell’ultima settimana:

1. DONECK (Da sopra Artemovsk ad Avdeevka):
- respinti 31 attacchi,
- 1670 soldati morti o feriti
- 40 carri e altri blindati distrutti
- 70 veicoli distrutti
- 13 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti dal fuoco di controbatteria, più due lanciarazzi multipli GRAD.
- due depositi di armi e munizioni distrutti
- Fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA a causa delle gravi perdite riportate il comando ucraino è stato costretto a reintegrare le forze scomparse con TRE BRIGATE MECCANIZZATE fatte arrivare in fretta e furia.

2. ZAPOROZH’E (fino a sotto ORECHOV)
- respinti 8 attacchi,
- oltre 330 soldati morti o feriti
- 32 blindati distrutti
- 38 veicoli distrutti
- 25 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- annunciato il ritiro della QUARANTASETTESIMA BRIGATA (quella “tutta NATO”, che ben ricordiamo) da RABOTINO per le perdite riportate.

3. SUD-DONECK (il “nuovo” fronte fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE)
- respinti 4 attacchi,
- oltre 750 soldati morti o feriti
- 22 blindati distrutti
- 37 veicoli distrutti
- 15 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- annunciato il ritiro della QUARANTASETTESIMA BRIGATA (quella “tutta NATO”, che ben ricordiamo) da RABOTINO per le perdite riportate.

4. KUPLJANSK (la regione di CHARKOV, in sostanza)
- qui i russi attaccano e il bollettino riporta gli attacchi effettuati
- oltre 210 soldati morti o feriti
- 5 blindati distrutti
- 30 veicoli distrutti
- 13 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- 4 depositi di armi e munizioni fatti saltare
https://t.me/mod_russia/30955

5. KREMENNAJA E DINTORNI (“KRASNOLIMANSKOE”)
- respinti 12 attacchi,
- oltre 360 soldati morti o feriti
- 20 blindati distrutti
- 20 veicoli distrutti
- 12 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.

6. CHERSON (il tratto lungo il DNEPR)
- respinti 3 TENTATIVI DI INCURSIONE,
- oltre 250 soldati morti o feriti
- 16 blindati distrutti
- 42 veicoli distrutti
- 7 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.

Più 5 aerei abbattuti, sempre nella settimana appena passata, 185 droni e un elicottero.
https://t.me/mod_russia/30956

Nel complesso, attacchi NATO e del regime di KIEV a vuoto, la demilitarizacija continua mentre le forze russe continuano a crescere.

Aggiornamenti a seguire domani.

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29/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata. Anzi, a KLESCHEEVKA i russi riescono a ricacciare indietro gli attaccanti dai paraggi della linea ferroviaria, riportando la situazione indietro di qualche settimana:
https://t.me/polk105/11474

Stesso discorso fra RABOTINO e VERBOVOE. Qui “situazione stabile” (обстановка стабильная ), attacchi respinti e perdite inflitte:
https://t.me/polk105/11475

Intanto, sotto KUPLJANSK sono già TRE i ponti fatti saltare lungo il fiume OSKOL (mappa satellitare qui):
https://t.me/voenacher/53037
e la situazione per chi si trova a EST è sempre più problematica.

Aggiornamenti a seguire.

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28/09 ore 08:30 aggiornamento

“ERA DE MAGGIO…” (I DESIDERATA)


“Era de maggio e nun mme ne scordo…” In realtà la cartina proposta qui sotto del NYT è di luglio, ma se ci si diverte a spaccare il capello in quattro in realtà è da quest’inverno che i padroni NATO preparavano i loro servi per “spezzare le reni alla Crimea”. E allora guardiamola questa cartina:
https://t.me/notes_veterans/12456

Mi pappo TOMKAK (primo cerchio in alto) taac, poi MELITOPOL’ (cerchio a seguire in basso) taac, passo di lì, faccio così, ti prendo e ti porto via… tanto oramai sei mia.

“… INVECE ERA UN CALESSE” (I REALIA)

Pensavo fosse… invece era… un RABOTINO. Qui la carta di ieri notte da parte di uno non puntiglioso, di più (il canale telegram Rabotyno)
https://t.me/rabotyno/342
… secondo me quando uno ogni sera, tutte le sere, pubblica la STESSA, MEDESIMA CARTINA allarmato (persino RYBAR che in quanto a fisse non scherza si è stufato di pubblicarla, e da settimane), caro canale Rabotyno… come cantano di là dall’Atlantico… “No, no es amo-or, lo que tú sientes se llama obsesió-on”… ma tant’è. A ciascuno le sue, me per primo.

Dai DESIDERATA ai REALIA. Questa la realtà dei fatti. Innegabile, poi aspettare che i nostri cinegiornali luce ne prendano atto è come aspettare che la gallina faccia l’uovo: più la guardi, e più si mette in soggezione e non lo fa. Chiudiamo quindi il pollaio, lasciamogli fare “autocoscienza”…

… e torniamo a VERBOVOE. Il filmato scioccante di ieri, quello con orribile colonna sonora già citato, è stato oggetto di conta dei pezzi distrutti su SINGOLO fermo immagine:
https://t.me/boris_rozhin/98857?single
da
https://t.me/boris_rozhin/98856
Porca miseria è vero: VENTISETTE CERCHIETTI in poche centinaia di metri, una “Z” (nomen omen per la NATO… se la sogneranno anche di notte…) sulla via. E ancora… questa è la realtà dei fatti.

Sempre a VERBOVOE, proseguiamo: i soldati ucraini vanno, SPESSO A PIEDI, NEANCHE TRASPORTATI PER PAURA CHE I MEZZI FACCIAN LA FINE DI QUESTI 27 LUNGO LA VIA, nella trincea che si son riusciti a fare alle porte della città (meglio, di quel che ne resta)

Una volta arrivati, per puro miracolo, sempre per puro miracolo si infilano lì dentro, cercando di raggiungere quel minimo sindacale di qualche decina di unità per tentare qualcos’altro, per creare il cosiddetto “kulak”, il pugno, il gruppo d’attacco.

Bene, anche lì i russi non è che stanno a guardare. Per niente. Le crude immagini che seguono sono quanto accade OGNI GIORNO: soldati in trincea, colpi precisi dell’artiglieria (bersaglio fisso, ormai le coordinate le sanno a memoria dopo mesi…), soldati in trincea morti. Arrivano altri, muoiono anche quelli.
https://t.me/RVvoenkor/53842

Se uno volesse riassumere l’idiozia di questi DESIDERATA che i padroni, come da loro costume entrati in modalità “Non-me-ne-frega-un-cazzo” (va fatto, va fatto punto), volevano a tutti i costi far trasformare dai loro servi in REALIA, BASTEREBBERO QUESTI DUE FILMATI.

Quando daranno il nulla osta ai cinegiornali luce per pubblicare “inchieste” su quanto accaduto, potranno recuperarli anche da qui… e sst! ...Acqua in bocca!

Aggiornamenti a seguire.

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28/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata. Oggi i russi hanno preso di mira un ex-stabilimento dietro AVDEEVKA, che le forze del regime di Kiev avevano adibito a deposito di armi e munizioni.
https://t.me/rabotyno/338

Intanto, il regime di Kiev non sa più cosa inventarsi per passare ai cinegiornali luce sempre più improbabili successi. Oggi ha preso un filmato diffuso poche ore prima dal Ministero della difesa russo, dove soldati ucraini si consegnano prigionieri, e lo ha fatto passare come un filmato di soldati RUSSI che si consegnano prigionieri!
https://t.me/ukraina_ru/171006
Salvo poi essere scoperto entro breve e cancellare l’articolo dal proprio canale.

Forse, voleva mascherare con questa notizia tanto eclatante quanto falsa il fatto che il GENERALE MAGGIORE IGOR’ TANCJUR E’ STATO BECCATO CON LE MANI NELLA MARMELLATA. Accusato di aver rubato oltre 110 MILIONI DI GRIVNE (2.820.300 euro)
https://t.me/legitimniy/16362

In questo le voci di corridoio che girano maggiormente parlano di un IMMINENTE CAMBIO DI STRATEGIA e PASSAGGIO ALLA DIFESA, esattamente sulla falsariga di quanto fanno ora i russi:
https://t.me/ZeRada1/15997
Portarli a logorarsi contro le loro linee difensive, fargli perdere uomini e mezzi. Demotivarli. Ragazzi… non è forse quanto ci diciamo da agosto dell’anno scorso? Di quello che avrebbero dovuto fare da oltre un anno E NON HANNO FATTO??? Mandando al massacro un popolo intero, DISSANGUANDOLO, DECIMANDOLO nell’attacco prolungato più sconsiderato e più criminale della storia recente?

Ora dovrebbero farlo, far finta di niente, far finta che NON SIA SUCCESSO niente, e chiedere a truppe decimate, piuttosto che fortemente indebolite, oltre che demotivate, di “DIFENDERE” la propria Patria, ovvero il regime che fino a oggi li ha sbattuti a crepare… mmm… c’è qualcosa che non mi torna. Vedremo...

31/12/2023 – ULTIMO GIORNO DI VITA DI UNO STATO IN LIQUIDAZIONE (E MAI RICONOSCIUTO)

Dal primo gennaio 2024 lo Stato mai riconosciuto del Nagorno-Qarabagh (Artsakh) cesserà di esistere. Firmato oggi l’atto di liquidazione, che prevede l’esodo di chi non voglia restare in Azerbaigian, compresi anche i soldati (senza armi, tuttavia).
https://t.me/RVvoenkor/53788

Così si conclude la vicenda di OLTRE trent’anni di conflitto (iniziato durante l’agonia dell’URSS sotto l’uomo con la voglia in fronte): si conclude nel modo peggiore.

Dopo che A inizialmente aveva scacciato B - COSA DEPRECABILE (e io li ho visti coi miei occhi profughi azeri dal Nagorno Qarabagh ospitati a Baku e nelle altre città), B è diventato forte e ha scacciato A - COSA ALTRETTANTO DEPRECABILE (alla fine e senza sbagliarmi di molto lì di armeni non resterà nessuno e avremo una deportazione forzata, vera e propria, di un centinaio di migliaio di armeni verso la Repubblica adiacente).

Nessuno, invece, si ricorda di quando A e B vivevano insieme, uno a fianco all’altro. Ne abbiamo già parlato e mi ripeto, scusate.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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28/09 ore 12:30 aggiornamento

ORECHOVO-VASILEVKA LIBERA? IMPLICAZIONI POSSIBILI

Non si sa. C’è chi lo annuncia da ieri, pubblicando un filmato da cui in realtà si capisce ben poco…
https://t.me/rezervsvo/30568

C’è chi si fa coraggio e comincia ad accennarlo nella tarda mattinata di oggi (riprendendo lo stesso filmato e sperando che non sia un fejk)
https://t.me/ukraina_ru/170969

La notizia sarebbe, se confermata, estremamente rilevante. Qui la cartina (riquadro in alto a destra, rappresentante l’area intorno ad ARTEMOVSK, l’unica freccia rossa punta a quel villaggio)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/27/20230927223134-fc25e2cf.jpg

Come si può vedere, già ora l’intero paese è teatro di scontri intensi. Le truppe ucraine stanno cedendo.

Perdere quel villaggio, in condizioni normali, significherebbe ben poco. In QUESTE condizioni, vorrebbe dire:
che la KONTRNASTUP a est, per riprendersi ARTEMOVSK, non solo è naufragata ma il regime di KIEV ora non è neppure in grado di tenere quanto ancora rimastogli in mano.

Questo ACCENTUEREBBE ULTERIORMENTE LO SCORAMENTO FRA TRUPPE ORMAI DEDITE AL CONSUMO IN MASSA DI ALCOOLICI E STUPEFACENTI per cercare di resistere all’inferno che li attende ogni giorno. Gli incidenti stradali con soldati ubriachi alla guida sono più che raddoppiati, per esempio (120%):
https://t.me/legitimniy/16355

Truppe che si sentono dire che a casa le bollette come minimo RADDOPPIERANNO,
https://t.me/legitimniy/16155
Truppe che si vedono mandare al massacro a piedi, senza alcuna copertura, per “salvare i Leopard”: della serie, “di voi ce n’è quanti ne vogliamo, di loro no”
https://t.me/rybar/52449

Si preannuncia, se queste sono le premesse, una situazione di COLLASSO che molti cominciano a vedere come prossima ventura. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

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28/09 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Mentre il tempo passa, inesorabilmente, e non solo a quelli che aspettano con ansia il giorno di paga, ma anche a coloro per cui pioggia o sole significano ormai vita per pausa forzata o morte certa in assalti suicidi, LA SITUAZIONE RESTA SOSTANZIALMENTE, INESORABILMENTE, INVARIATA.

Ponti a SEN’KOVO, sotto KUPLJANSK (cartina qui)
https://t.me/rabotyno/333
si sgretolano al primo colpo (filmato qui)
https://t.me/ukraina_ru/170937
tagliando ulteriormente approvvigionamenti a chi, a est del fiume, ha ricevuto l’insano ordine di “tenere la posizione”. Una posizione, che senza neppure che i russi spingano, ogni giorno che passa diventa sempre più una trappola mortale.

Ma ai padroni del vapore non interessa nulla. Filmati come questo (abbassare preventivamente l’audio, col solito sottofondo musicale brutta copia di una canzone delle Tatu a sua volta brutta copia di quanto di più brutto usciva in quegli anni… un’emulazione socialista al contrario)
https://t.me/RVvoenkor/53764
girano e rigirano periodicamente, ma – mi ripeto – a quanto pare va bene così. Almeno 27 macchine fumano, giacciono carbonizzate, distrutte, lungo la strada che porta a VERBOVOE. È del tutto lecito ipotizzare centinaia, se non migliaia di morti occorsi in quel fazzoletto, dal momento che, per ammissione stessa di Budanov, capo di quella che ormai è sempre più la filiale ucraina della CIA, “purtroppo la maggior parte dell’offensiva delle ff.aa. ucraine avviene A PIEDI” (к сожалению, большая часть наступления ВСУ проходит пешком)
https://t.me/ukraina_ru/170935

NATO = DRESDA+RAQQA; RUSSIA = GERANI

E mentre “là in mezzo al prà, ci son camin che fumano…” i russi OGNI GIORNO (meglio, NOTTE) lanciano 50-70 GERANI, manco avessero una serra che funziona a ciclo continuo (2000 GERANI al MESE grosso modo). Quantitativo di gerani che potrebbe aumentare a 100-200 al giorno, visto che stanno “ampliando la serra” con altri capannoni.
https://t.me/ukraina_ru/170932

Il canale ucraino Legitimniy NON NEGA il fatto ma riduce il numero a 50+ al giorno e a 1500+ al mese.
https://t.me/legitimniy/16353
Mentre conferma la tendenza all’aumento a 100/200 al giorno in breve tempo grazie all’aumento della produzione.

Ai RUSSI la scelta strategica dell’impiego di questi droni di concezione iraniana, prodotti in casa e a basso costo risulta CONGENIALE per una serie di motivi:
1. non li vede la contraerea ucraina, ancora dopo un anno dalla loro introduzione
2. costan poco ed è quindi possibile impiegarli in massa ogni giorno al prezzo di un singolo Storm Shadow
3. gli ingegneri russi hanno già apportato migliorie circa la gittata e la governabilità a distanza, così da ampliarne l’ambito d’uso. E continuano nei lavori di ricerca.
4. COME ACCENNATO NEL TITOLO, DIFFERENZIANO NOTEVOLMENTE L’AZIONE RUSSA DA QUELLA DEI BASTARDI NATO, I QUALI PASSANO E RIPASSANO CON BOMBARDIERI “INTELLIGENTI” FACENDO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI “INTELLIGENTI” A RAQQA COME A BAGHDAD, COME A KIRKUK, COME A DRESDA (anche se lì non era ancora NATO, la scuola era quella), SENZA CONTARE LE DUE ATOMICHE DI CUI NON SI RICORDA MAI NESSUNO TRANNE CHE AD AGOSTO.

Un drone al massimo spacca i vetri del palazzo vicino se è TROPPO, vicino, per l’onda d’aria, per i calcinacci. Ma in genere, data la quantità limitata di esplosivo, colpisce al massimo un punto e a volte neanche quello (occorrono più lanci contemporaneamente): un silos resta quindi un silos, un deposito resta quindi un deposito, e non i quattro o cinque isolati intorno.

I militari sono in crisi perché non riescono a rispondere adeguatamente a questi continui attacchi, i politici sono in crisi perché i droni rivelano, ogni giorno, la loro impotenza e non possono neppure inventarsi Bucha 2.0 3.0 4.0 ecc. I civili ucraini cominciano a capire la differenza fra le amarene, o duràun, e le ciliege. Che mia nonna "Pippo" (così chiamavano i bombardieri "alleati") se lo ricordava ancora a novant'anni.

Aggiornamenti a seguire.

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27/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata, inoltre, SETTIMANA PROSSIMA, IL METEO PORTA PIOGGIA…
https://t.me/polk105/11398

Quindi NATO e forze armate del regime cercheranno in questi giorni di fare quel che non han fatto nei mesi passati perché poi col pantano sarà difficile anche portare la carne da cannone in prima linea e scappare subito indietro. E intanto il tempo passa: tic toc, tic toc…

E intanto i soldi cominciano a scarseggiare. A fronte di un bilancio IN PERDITA di QUARANTA MILIARDI DI DOLLARI, i padroni sono disposti a coprire solo per poco più di SEI MILIARDI (4,5+1,65)
https://t.me/rezident_ua/19846
L’inverno si avvicina, le tariffe come abbiam già visto, aumentano sotto le “riforme” dei nuovi padroni del settore energetico ucraino, e l’UE appare sempre meno disposta ad accogliere nuovi profughi,
https://t.me/legitimniy/16350
né tantomeno a coprire il restante deficit.

A proposito di profughi, QUELLI ARMENI IN FUGA VERSO LA VICINA, A QUESTO PUNTO, MADREPATRIA, SONO GIA’ ARRIVATI A CINQUANTAMILA:
https://t.me/boris_rozhin/98737
Il presidente armeno che si è lavato le mani di un’intera regione abitata da connazionali, di colpo per lui divenuti e considerati “cittadini azeri”, farà i conti con decine di migliaia di loro che non la pensano allo stesso modo. E che non mancheranno di farglielo notare.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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27/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente, decisamente IMMUTATA. Specialmente sotto RABOTINO, dove qualcuno ieri notte seminava panico fra la rete con notizie rivelatesi infondate, salvo poi chiudere il pezzo con “conserviamo la calma”...
https://t.me/rybar/52415

A VERBOVOE idem, qualcuno qui è uscito anche dal suo guscio e ha provato ad attaccare, questi i “fumanti” risultati:
https://t.me/boris_rozhin/98700

In compenso, il viceammiraglio SOKOLOV rilascia tranquillamente interviste.
https://t.me/boris_rozhin/98708
I cinegiornali luce ieri si ostinavano ancora a dire “gli ucraini dicon che è morto, i russi rispondono diffondendo un video”… come se fosse stato quello di Bin Laden, che nessuno sapeva dove e quando era stato girato. Vomitevole. Oggi, per restare in tema, diranno che è un sosia ritoccato al computer. Avanti così, avanti tutta!

NOTIZIE FALSE E NOTIZIE, “INSPIEGABILMENTE”, BUCATE…

Oggi le compagnie marittime non accettano container che trasportano batterie al litio, se non assicurando praticamente tutta la nave… fino a ieri non era un problema, anzi i casini maggiori li facevano le compagnie aeree.

TUTTO E’ CAMBIATO DAL 26/07/23, QUANDO UNA NAVE, LA FREEMANTLE HIGHWAY, CON A BORDO TREMILACINQUECENTO AUTO E’ ANDATA A FUOCO
https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/sicurezza/2023/07/26/incendio-su-fremantle-highway-forse-causato-da-auto-elettrica_4d0cb287-095a-41dd-b339-571b5e1ac30f.html

Notare il cinegiornale luce per eccellenza dove la colloca, in: canale_motori/notizie/sicurezza/...

Già MOLTO CAUTAMENTE diceva che la colpa era delle batterie delle auto elettriche, versione ribadita anche sui canali anglofoni:
https://www.cbsnews.com/news/cargo-ship-fire-netherlands-ev-electric-vehicle-battery-north-sea-freemantle-highway/

Il primo agosto il corriere marittimo, mentre tutti erano al mare, ai monti o a imbiancare casa, si chiedeva cosa ne sarebbe stato del trasporto marittimo di autoveicoli:
https://www.corrieremarittimo.it/shipping/dallincendio-della-fremantle-highway-le-riflessioni-sul-futuro-del-trasporto-di-auto-elettriche/

Poi qualche strascico ancora su riviste di settore,
https://www.quattroruote.it/news/cronaca/2023/08/03/fremantle_highway_spento_l_incendio_la_nave_diretta_al_porto_di_eemshaven.html
POI, come direbbe il gigante di pietra Mordiroccia ne La storia infinita… IL NULLAAAAA

Le batterie innescano e la macchina prende fuoco è un problema “solo” di navi che affondano? O anche di silos? O garage? Parigi val bene una messa? O anche solo un buono per la mensa? Tocca i fanti e lascia stare i santi?

Parafrasando Brodskij (e mettendomi sotto un parafulmine… poveraccio, ormai lo sto “parafrasando” troppo… e sempre su questa frase, quasi come il “si dividono in due categorie” di Sergio Leone…): ci sono crimini peggiori di censurare o diffondere notizie false, ricamandoci magari un po’ (un po’ tanto!) su… non diffonderle proprio, soffocarle, seppellirle.

Una nave va a fuoco e secca in un colpo solo 3500 auto per colpa delle batterie delle auto elettriche… quella nave non è mai esistita! Non si disturba il manovratore, anzi… “Go green! Barbùn!”

Aggiornamenti a seguire.

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27/09 ore 08:30 aggiornamento

“POBEDA LJUBOJ CENOJ” (Vittoria a ogni costo)

DAL FRONTE, Situazione assolutamente invariata. Anche ieri, voci allarmiste da alcuni divani sono state messe a tacere da laconici comunicati di chi è sul campo:
Linea di fronte Zaporozh’e alle 22:50
Запорожское направление на 22:50
Il nemico non sta andando all’attacco, calma al fronte, operiamo completamente dalle nostre postazioni.
Противник в наступлении не идет, на фронтах тишина, все работаем в штатном режиме.
Ogni tanto si vede scorrazzare lontano qualche pick-up e questo è tutto.
Катаются парочка пикапов туда сюда и все.
https://t.me/rusich_army/11046

Quanto sopra riportato coincide con una breve analisi di ALEKSANDR CHARČENKO che ho trovato stamattina e che mi pare MOLTO interessante, quantomeno per comprendere alcune dinamiche attuali, e che propongo qui sotto integralmente:
“Fra RABOTINO e VERBOVOE si è configurata una SITUAZIONE UNICA nel suo genere. Letteralmente per ogni blindato distrutto, contemporaneamente, ci sono non uno, ma più e e più droni-kamikaze che gli sono andati addosso. Non appena spunta fuori dalle retrovie, ecco che già diverse unità operative gli sono addosso: al punto, che il problema maggiore consiste nel capire di chi è il drone che lo ha colpito per primo.
Под Работино и Вербовым сложилась уникальная ситуация. Буквально каждую уничтоженную бронемашину одновременно ведут несколько БПЛА. По машине тут же отрабатывают различные подразделения и самая большая проблема – понять кто же первым поразил броню.

Vorrei sottolineare ancora una volta che È UNA TALE QUANTITÀ DI ARMAMENTI ANTICARRO IN AZIONE A IMPEDIRE AL NEMICO DI UNIRE LE FORZE IN UN UNICO GRUPPO D’ATTACCO (lett. “in un unico pugno”, kulak).
Еще раз замечу, что такое количество противотанковых средств не позволяет противнику собрать силы в один кулак.
Quindi, i movimenti dei blindati sono rari e la fanteria senza copertura è costretta a strisciare nelle trincee, perché non appena alza il capo la individuano e distruggono.
Перемещения брони редкие, пехота идет вперед по траншеям, в противном случае наверху их быстро заметят и уничтожат.

Anche i boschi in cui il nemico è riuscito a posizionarsi ormai sono tutti di alberi morti, spogli (lett. golye, “nudi”), quindi di facile individuazione e nulla protezione, il che impedisce ulteriori avanzamenti.
Все занятые противником лесополки стоят голые, что также мешает продвижению вперед.
Infine, l’EVACUAZIONE DEI FERITI IN TALI CONDIZIONI È DI SUO GIÀ UN’IMPRESA, quindi molti feriti senza adeguato primo soccorso muoiono, aumentando ulteriormente le perdite.
Эвакуация раненых – это настоящий квест, поэтому многие «трехсотые» без должной помощи переходят в категорию 200.

In conclusione, LE FORZE MILITARI UCRAINE NON HANNO ANCORA TROVATO LA CHIAVE PER LA DIFESA RUSSA, MA CIÒ NONOSTANTE I POLITICI UCRAINI LI SBATTONO AVANTI.
В итоге получается, что украинские военные так и не подобрали ключ к российской обороне, но их упорно толкают вперед украинские политики.
PER RAGGIUNGERE L’OBBIETTIVO DI TAGLIARE AI RUSSI LA VIA DI TERRA ALLA CRIMEA, ORMAI SONO ARRIVATI A DISTOGLIERE PARTI IMPORTANTI OPERATIVE DA ALTRE LINEE DI FRONTE PER REDIRIGERLE TUTTE VERSO ORECHOV.
Для перерезания сухопутного коридора в Крым стали снимать подразделения с других участков фронта и отправляют их под Орехов.
HAN DECISO DI PROSEGUIRE L’OFFENSIVA A OGNI COSTO, NONOSTANTE CIÒ CONTRADDICA TUTTE LE LEGGI DELLA SCIENZA MILITARE.
Наступление здесь решили продолжать любой ценой, несмотря на то, что это противоречит законам военной науки.

TUTTAVIA, SE ENTRO LA PRIMAVERA QUESTI “RISULTATI SOSTANZIALI” NON DOVESSERO ARRIVARE, OLTRE ALLA PRESSIONE ESTERNA CI SONO SERIE POSSIBILITÀ CHE COMINCI A COMPARIRE ANCHE UN “FATTORE INTERNO” (vnutrennyj faktor)
Если до весны украинцам не удастся добиться существенных успехов в контрнаступлении, то помимо внешнего давления появится еще и внутренний фактор.
I MILITARI INIZIALMENTE NON ERANO D’ACCORDO NELL’ESEGUIRE “I DESIDERATA DI ZELENSKIJ”.
Военные изначально говорили, что не смогут выполнить хотелки Зеленского.
I dirigenti militari ucraini si sono rivelati molte volte più dalla parte della ragione che i populisti di Kiev. E in primavera potrebbe arrivare la richiesta, da parte dei militari, di cambiare la dirigenza politica. Anche perché in trincea ci sono loro, mentre i politici scaldano le poltrone.
Военное руководство Украины оказалось в разы более адекватным, чем киевские популисты. И к весне может сформироваться четкий запрос от военных на смену политического руководства. В конце концов на амбразуру бросают военных, а политики неплохо чувствуют себя в своих уютных креслах.”
https://t.me/polk105/11387

Infine, una notizia sui Su-24 modificati dagli ingegneri NATO per portare gli Storm-Shadow/SCALP che dir si voglia. SAREBBERO STATI INIZIALMENTE CINQUE, ora sono già QUATTRO.
https://t.me/rybar/52408
E ogni volta che si alzano in aria, anche se i russi non hanno centinaia di satelliti puntati a cercare le capocchie di spillo nei pagliai, è sempre un RISCHIO ELEVATISSIMO di individuazione. Perché a terra, ormai, la rete di spionaggio è tanta e tale che certi movimenti passano SEMPRE MENO inosservati. E funziona decisamente meglio di 500 satelliti, PERALTRO puntati costantemente su un mondo che gli “scienziati” dietro gli schermi han dato ampiamente prova in questi mesi di non essere in grado di decifrare.
Quindi si alzano, fanno il loro lancio, scappan subito in località remote e segrete… ma qualcuno osserva. E riferisce. E da meno quattro il conto alla rovescia continua: meno tre, meno due, meno uno...

Aggiornamenti a seguire.

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26/09 ore 18:30 aggiornamento

QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA?

La situazione relativamente calma su quelle che erano state, fino a qualche giorno fa soltanto, linee di fronte dove ogni giorno morivano centinaia e centinaia di persone, porta qualcuno a pensare che si tratti di una “quiete prima della tempesta” (Затишье перед бурей).
https://zp-news.ru/society/2023/09/26/214389.html

In buona sostanza, si starebbe assistendo a un notevole processo di trasferimento e raggruppamento di uomini e mezzi per puntare a quella TOMKAK
https://zp-news.ru/society/2023/09/26/214679.html
con la cui presa NATO e KIEV vorrebbero chiudere l’anno, giustificando almeno parzialmente la dissennata strategia in corso da un anno a questa parte: giustificarla AGLI OCCHI DEI MEDIA, quantomeno, perché all’atto pratico tutto quanto accaduto resta semplicemente INACCETTABILE. Giustificarla a cinegiornali luce estremamente di bocca buona e altrettanto pronti a condire le non-notizie con la dovuta enfasi, ingigantendo topolini fino a farli diventare elefanti.

Ecco allora frecce azzurre disegnare vettori immaginari che prendono prima TOMKAK, poi MELITOPOL’, su una cartina sempre uguale a sé stessa:
https://zp-news.ru/img/20230926/56f473f6f1f8bcd6b6fc5f0fe81f732b_o.jpg

Ecco quindi MOVIMENTI DI TRUPPE imponenti, con COLONNE lunghissime, dalla provincia di KHARKOV sino a ZAPOROZH’E via DNEPROPETROVSK.
https://t.me/smotri_z/20240
Probabilmente prendono alla lettera quanto dichiarato oggi da SHOJGU, ovvero che tutto procede come da PIANO e che tale PIANO ha ora una scadenza, il 2025, data che consentirebbe di raggiungere gli obbiettivi prefissati:
https://t.me/smotri_z/20244

Quindi, nessuna fretta, nessuna fuga in avanti, e allora via, a concentrare truppe dove invece i padroni NATO hanno un maledetto, disperato bisogno di portare a casa qualcosa da dare in pasto ai media.

Una guerra MEDIATICA di fronte ai cui PSEUDO-“OBBIETTIVI”, LA CUI VALUTAZIONE DOPO TUTTI QUESTI MESI NON PUO’ CHE ESSERE, DA UN PUNTO DI VISTA PURAMENTE MILITARE, NEGATIVA, NEGATIVA E ANCORA NEGATIVA, ai russi non resta che calare l’amo e attendere.

Distruggere un esercito attendendolo da una posizione di forza e di superiorità NETTE. Oltre 17.000 soldati morti in un mese, 2700 armamenti di vario tipo. Tutto questo mentre, per esempio, I PARA’ RUSSI a fine anno vedranno più che RADDOPPIATO il proprio potenziale bellico (1,3 volte), con l’arrivo di oltre 2000 armamenti e 5500 completi da impiegare durante il lancio; 11.000 nuovi ufficiali e 30.000 uomini in più.
https://t.me/RVvoenkor/53685

Ogni giorno, ogni notte i russi martellano le retrovie: solo ieri nella regione di CHERSON sono saltati per aria, colpiti da missili russi, DODICI HANGAR contenenti OLTRE TREMILA TONNELLATE DI MUNIZIONI E PROIETTILI DI DIVERSO CALIBRO.
https://t.me/polk105/11374

Tutto questo, mentre gli “alleati” procedono ORMAI a una vera e propria ROTTAMAZIONE DI LORO ARMAMENTI ORMAI INSERVIBILI, A UNA VERA E PROPRIA ESTERNALIZZAZIONE DELLO SMALTIMENTO DI RIFIUTI TOSSICI! È, per esempio, il caso della BULGARIA, il cui parlamento propone oggi di mandare in Ucraina tutti i missili S-300 ormai inservibili:
https://t.me/rybar/52398

PERSINO IL CROLLO VERTICALE DEMOGRAFICO, LA FUGA SENZA RITORNO DI MILIONI DI PERSONE E LA DECIMAZIONE DELLA POPOLAZIONE MASCHILE IN CORSO, qualcuno comincia a vederli come un’opportunità per dislocare su territori ormai ampiamente disabitati manodopera in eccedenza nel Vecchio continente, dirottando forzatamente i flussi migratori in corso (che tutt’altro vorrebbero che finire in Ucraina, con tutto rispetto…). A lanciare l’allarme è il canale ucraino Zerada. Che conclude, laconicamente:
“Se la guerra dura ancora un’anno, e i nostri migliori talenti andranno a far sviluppare l’economia dei Paesi UE, Canada, ecc., l’economia ucraina dovrà essere sviluppata da altri popoli. ”
Если война продлится ещё хотя бы год, то самые талантливые украинцы будут развивать экономику стран ЕС, Канады и т.д., а экономику Украины будут развивать уже другие народности.
https://t.me/ZeRada1/15956

Quindi… ricapitolando:
- una guerra per la “difesa” di un popolo dove
- anziché trincerarlo in difesa, per l’appunto, e far fuori chiunque si affacci dall’altra parte, lo si porta quotidianamente all’assalto, GETTANDOLO CONSAPEVOLMENTE IN UN TRITACARNE,
- con perdite fra chi se ne è andato e chi è caduto in battaglia tali da aver quantomeno DIMEZZATO la popolazione attiva ucraina,
- IN UNA STRATEGIA CRIMINALE, OMICIDA, CHE NON ACCENNA A MUTARE, MA SOLO A MODIFICARE I TEMPI DI ATTACCO IN BASE A ESIGENZE DI CONCENTRAMENTO E RAGGRUPPAMENTO,
- IN UNA STRATEGIA DI MASSIMIZZAZIONE COSTANTE DEL MASSACRO DI CIVILI SBATTUTI COSTANTEMENTE AL FRONTE PER RIPIANARE LE CONTINUE PERDITE,
- al punto che c’è chi teme che un anno ancora così provocherà una catastrofe irreparabile,
- tale guerra dicevamo potrebbe sfociare nella creazione di un bacino contenente l’ennesimo ESERCITO INDUSTRIALE DI RISERVA, manodopera a bassissimo costo, semischiavizzata al pari di quella oggi sbattuta al fronte, ma con la differenza di non essere “autoctona”, bensì giunta tragicamente al termine di un altrettanto tragico processo migratorio, che non l’ha vista ingrossare le periferie delle metropoli europee, ma sbattuta a prendere il posto di operai divenuti carne da cannone. Un “piano B” che risolverebbe tanti problemi anche nel ricco U-ccidente.
Fantascienza? LO SPERO, veramente LO SPERO. Spero che ZERADA abbia bevuto troppo. Che non arrivi, tra due anni, a rileggere queste righe e a dire: ci aveva visto giusto, questi bastardi hanno fatto proprio così. Vedremo.

Situazione invariata sugli altri fronti, come da ARTEMOVSK a KLESCHEEVKA (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/26/20230926165418-b798195b.jpg
L’ennesimo attacco delle forze NATO e del regime di KIEV che temporaneamente era riuscito a passare oltre la ferrovia, nel corso della giornata è stato RESPINTO e ora la ferrovia è ovunque il punto dove gli attaccanti, nonostante le migliaia di morti gettate al vento, non passano.
https://t.me/ukraina_ru/170771

Aggiornamenti a seguire domattina.

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26/09 ore 14:00 AGGIORNAMENTO VOLANTE

VIKTOR NIKOLAEVICH, TOCCATI I MARRONI! (ma dicono che porti bene...)


Oggi Shojgu relazionava davanti all'intero Stato maggiore di esercito, marina, aviazione... e nel riquadro cerchiato...
https://t.me/RVvoenkor/53683?single

...chi c'era?

IL VICEAMMIRAGLIO VIKTOR NIKOLAEVICH SOKOLOV!

(qui il video completo... https://t.me/RVvoenkor/53682)

Si, quello che i cinegiornali luce avevan seppellito ieri, insieme ad altri 34 disgraziati non ben nominati ma classificati come "ufficiali"... qui qualche perla:

https://www.repubblica.it/esteri/2023/09/25/news/viktor_sokolov_comandante_morto_attacco_crimea-415747843/

https://tg24.sky.it/mondo/2023/09/25/guerra-ucraina-viktor-sokolov-morto

https://www.ilmessaggero.it/mondo/viktor_solokov_chi_erea_mar_nero_moskva-7653180.html

...
[etc. etc.]

Non te la prendere, Viktor Nikolaevich... lo diciamo tutti al posto tuo... (ci vuole l'intonazione giusta...) al mio tre: 1, 2, 3...

"Mannaggia a chi t'è muort e stramuort !!!! Tiè tiè tiè!!!"

Ma dicono che porti bene...

PS i nostri più sentiti complimenti ai cinegiornali luce citati e non citati. Avanti così!

Aggiornamenti a seguire.

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26/09 ore 12:30 aggiornamento

… E ALLA FINE NON SON STATI I RUSSI!


Vi ricordate a novembre dello scorso anno? Il 15, per la precisione, un missile finiva in Polonia uccidendo due agricoltori.

“Missile russo!” TUTTI, compresi i cinegiornali luce, soffiavano sul fuoco. Polacchi già sul piede di guerra per lavare l’onta, puzza di Terza guerra mondiale, con pompieri (e dottori sottili) improvvisati che disquisivano già sul significato dell’Art. 5 del Patto atlantico…

In tutto questo marasma, man mano emergevano PROVE CONVINCENTI che non erano stati i russi. E tutti tornavano buonini buonini al loro posto…

OGGI, il giornale polacco “Rzeczpospolita” esce con la notizia BOMBA che non sono stati i russi.

NONOSTANTE LA MANCANZA DI COOPERAZIONE NELLE INDAGINI DA PARTE UCRAINA, LA QUALE NON HA ANCORA INVIATO ALCUN MATERIALE RICHIESTO DALLA POLONIA, GLI INQUIRENTI INCARICATI DELLE INDAGINI SU QUESTA GRAVE TRAGEDIA SONO GIUNTI ALLE LORO CONCLUSIONI.
Mimo braku współpracy ukraińskiej strony, która dotąd nie udostępniła Polsce żadnych materiałów, śledczy badający głośną tragedię dokonali własnych ustaleń o jej przyczynach.

L’OPINIONE E’ CATEGORICA ED ESCLUDE CHE IL MISSILE, CADUTO LA SERA DEL 15 NOVEMBRE DELLO SCORSO ANNO SU UNA VECCHIA FORNACE DI UNA FATTORIA STATALE, CAUSANDO DUE VITTIME, POSSA ESSERE STATO LANCIATO DA TERRITORIO RUSSO.
Opinia jest kategoryczna i wyklucza, by pocisk, który wieczorem 15 listopada ubiegłego roku spadł na suszarnię w dawnym pegeerze i eksplodował, zabijając dwóch rolników, mógł być wystrzelony z terenu Rosji.

https://www.rp.pl/kraj/art39165861-coraz-blizej-prawdy-o-rakiecie-w-przewodowie-wiadomo-czyj-byl-pocisk

Il procuratore capo nell’inchiesta Łukasz Łapczyński aggiunge, che ha una sua idea ma non la può dire (“Rzeczywiście, pozyskaliśmy opinię, jednak ze względu na jej niejawny charakter nie podajemy jej treści”)… e conclude: “Abbiamo fatto rogatoria all’Ucraina chiedendole assistenza e attendiamo la loro risposta” (Skierowaliśmy wniosek o pomoc prawną do Ukrainy i czekamy na odpowiedź).

L’argomento, vado a memoria, è quello che ci si diceva già all’epoca. Gli S-300 hanno una gittata di 75-90 km (“Ta rakieta ma zasięg 75 km do 90 km”). Quindi il posto più vicino da territorio russo va escluso. Proseguiamo. Potrebbero essere stati i bielorussi. No, anche lì, il posto più vicino dista 150 km dal luogo dell’esplosione (“Nawet zakładając, że baterie rosyjskie ulokowano na Białorusi, to z miejsca, w których wtedy były, do Przewodowa w linii prostej jest 150 km”), ANCHE ammesso e non concesso che i russi avessero piazzato lì batterie di S-300. Non concesso perché, peraltro, i bielorussi non dispongono di questi armamenti.

Inoltre, la procuratura sa benissimo, ormai, che questo S-300 di fabbricazione russa ERA IN DOTAZIONE alle ff.aa. ucraine, e sa benissimo da dove è stato lanciato (senza rivelarlo).
Że był to pocisk przeciwrakietowy typu S 300 5-W-55 (produkcji rosyjskiej), a prokuratura ma wiedzę, z jakiego miejsca obrony przeciwlotniczej Ukrainy został wystrzelony (pilnie strzeże lokalizacji).

“Se non è zuppa, è pan bagnato”… mi verrebbe da dire. Se non son stati i russi, i bielorussi, i marziani, i venusiani… chi resterà mai? Forse forse quelli che si rifiutano di collaborare e alle richieste di documentazione degli inquirenti polacchi han risposto picche? Può essere? Oppure è da filoputiniani pensarlo? Ma soprattutto, qualcuno fra i cinegiornali luce u-ccidentali diffonderà oggi la notizia? Si accettano scommesse.

Intanto, se allora qualcuno avesse seguito il criterio “11 settembre a NYC”, o il criterio “Provette all’ONU”, o il criterio “fosse comuni à la carte” (quest’ultimo talmente abusato da non avere neppure una localizzazione precisa da attribuirgli)… a quest’ora la guerra non sarebbe limitata a tre linee di fronte di qualche decina di km ciascuna. Per niente.

PS. Oggi cade anche l’anniversario dei due gasdotti fatti saltare:
https://t.me/ukraina_ru/170706

Verrebbe da dire “stesso discorso”: specialmente dopo HERSH, che nessuno ha osato contestare nel merito ma che è stato semplicemente accompagnato nel dimenticatoio, sepolto da quintali di pattume mediatico gettati in discarica ogni giorno, tutti sanno ma tutti tacciono. Qua non c’è più nemmeno di strategie della tensione, di manganelli, di fumogeni, di bombe che saltano e di agenti che ti vengono a prelevare in casa (almeno, per il momento). Il motivo è uno solo: bastiamo già da soli ad autocastrarci. Intanto il gas aumenta da ottobre, se non ho sentito male… grazie NATO.

Aggiornamenti a seguire.

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26/09 ore 08:30 aggiornamento

KUKLA (TU MI FAI GIRAR, COME FOSSI UNA...)


Così evito di tradurre la parola dal russo… tra l’altro, apro e chiudo una “parente”, tra un bambino e l’altro che mangiavano, i bolscevichi trinariciuti, forse a compensazione del lauto pasto che di lì a poco sarebbe seguito, avevano messo a piano quinquennale anche la produzione di bambole: di pezza, di plastica, di cartone. Qui qualche immagine d’epoca (non del pasto di bambini …ma delle bambole!):
https://visualhistory.livejournal.com/614304.html
https://dzen.ru/a/Y_08lITU1kns855F

Legitimniy è un canale telegram molto strano: gli piace “insajdit’”, ovvero ficcare il naso. Ogni tanto ci prende, ogni tanto prende cantonate. In questo caso, più che prenderci, È AMMETTERE QUANTO NOI SOSTENIAMO DA ALMENO UN ANNO, OVVERO DA QUANDO LA NATO È ENTRATA A PIÈ PARI NEL CONFLITTO.

Prima era “appoggio esterno”, dopo è divenuto “tienimi la birra”. Anche oggi, i non molti caccia rimasti a Kiev (da ieri ancora meno… colpito l’aeroporto di KUL’BAKINO nella regione di Nikolaev)
https://t.me/rabotyno/307
sono impiegati esclusivamente come “reggi-STORM SHADOW” (o loro derivati francesi SCALP), si alzano in volo a decine e decine di km di distanza dalla linea di fronte, correggono la rotta, sganciano, i missili partono, e riatterrano, è il caso di dirlo, “al volo”.

Lanci missilistici in massa per mandare in tilt la contraerea russa in Crimea, qualcosa passa, ma prima di ottenere qualcosa di veramente sostanziale ai sensi di un possibile mutamento di rotta dell’andamento attuale del conflitto, di questo passo fanno in tempo a finire gli STORMI anglofoni, gli SCALPI francofoni e tutto il resto. È la guerra NATO, comunque, e faran bene loro i conti.

Dicevamo, da ieri (e non solo da ieri, in realtà) lo sostiene a gran voce anche LEGITIMNYJ. Il quale così già in data 22/09 riportava quanto spifferato dalla sua talpa e così valutava il viaggio di Zelenskij negli USA sotto copertura di “intervento all’ONU”.

“La nostra fonte ci rivela che le lobby americane hanno posto Zelenskij di fronte a ULTIMATUM CONCRETI:
Наш источник инсайдит, что Зеленскому американское лобби выставила конкретные ультиматумы.

Che consistono più o meno in questo:
Приблизительно суть такова:
- AIUTI FINANZIARI IN CAMBIO DI ELEZIONI SOTTO IL CONTROLLO USA, E NON DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA UCRAINO (d’ora in avanti U.P. = Zelenskij)
- финансовая помощь взамен на проведение выборов под контролем США, а не Офиса Президента
- FAR FUORI QUALCUNO DAL “CERCHIO MAGICO” (ERMAK che non piace a molti americani, e altre decine di funzionari). RIMPASTI possibili con cambi di mansioni, a questo punto anche del capo della COMMISSIONE ELETTORALE CENTRALE, scelto ovviamente fra elementi graditi alle lobby occidentali
- очищение окружения от определенных персон (Ермак многим американцам не нравится, как ещё с десяток его ставленников). Возможно тут сойдутся на перераспределении должностей. В том числе и главу ЦИК могут поменять, поставив кого-то из западного лобби
- RIFORME ANTICORRUZIONE, INDEBOLIMENTO DELL’INFLUENZA DELL’U.P. SULLE FORZE ARMATE E DELL’ORDINE
- реформы по коррупционному кейсу. Тут ослабление влияния ОП на силовые органы
- NUOVE COMMESSE PER L’ESERCITO, TUTTE PER MEZZO DI INTERMEDIARI AMERICANI (OVVERO CIA, NO MI-5 O ALTRI)
- закупки для армии, все через американских посредников (людей из ЦРУ и тд., а не МI5).
- PIENO CONTROLLO E OBBLIGO DI RIFERIRE SUI PIANI DI ATTACCO O DIFESA (GLI AMERICANI DEVONO SAPERE TUTTO E CONTROLLARE TUTTO, VISTO CHE SON LORO CHE PAGANO)
- полный контроль и отчетности по планам о наступлении или обороне (американцы должны знать всё и контролировать всё, так как они за это платят).

https://t.me/legitimniy/16309

Ecco, noi è da mesi che lo diciamo, e senza “insajdit’” da nessuna parte, ora ci arrivano anche i canali ucraini. Fa piacere, anzi, dispiace per come son messi anche loro. Come cantavano i Litfiba quarant’anni fa, ovviamente in senso del tutto ironico e opposto all’originale: cari ucraini, “la vostra ‘libertà’ (non posso non mettercele, le virgolette)… noi ce l’avevamo già!!!” Benvenuti nel club.

Solo che qui non si tratta di SUDDITANZA a distanza, con centoventi basi, aerei che posson tirare giù tralicci e i piloti tornarsene a casa impuniti, o stragi di Stato col loro zampino, anzi, con la loro mano di merda, e senza colpevoli.

E non siamo nemmeno al COMMISSARIAMENTO tipo Trojka greca. Qui SIAMO ALLA COLONIZZAZIONE A TAPPE FORZATE.

TRE MESI DI TEMPO! Questo il documento SCRITTO CON CUI GLI USA HAN MESSO, NERO SU BIANCO E IN UCRAINO, TUTTE LE CONDIZIONI CHE LA DETERMINANO, E PER CUI LA SCADENZA E’, PER L’APPUNTO, DI TRE MESI:
https://t.me/first_political/57434

UN DOCUMENTO CORPOSO, E DETTAGLIATO. C’è tutto quanto “spifferava” la voce di corridoio all’UP di Kiev. In più, si sancisce il CONTROLLO USA di UKRENERGO e NAFTOGAZ, ovvero dell’INTERO SETTORE ENERGETICO UCRAINO, oltre che di UKROBORONPROM, ovvero L’INTERO COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE UCRAINO.

Gli AKTIVY, il profitto, da essi derivato, finirà su un conto americano intestato ai padroni americani:
https://t.me/legitimniy/16341
E anche il “nero”, ovvero i proventi da traffici illegali, finiranno sotto il controllo a stelle e strisce, prosegue il canale. Altro che “lotta alla corruzione”.

“BASTA CAZZATE”, invece, per quanto riguarda quella che diventerà la depandance CIA ucraina (l’attuale SBU). Niente più flirt con Washington, con Londra, con Parigi, o con chi vogliono loro. Si fa come dice il padrone.

Riforme ovunque, e aumento delle tariffe di gas e corrente… ma quello era scontato. Il pacchetto lo conosciamo bene anche noi. E senza avere amministratori delegati a stelle e strisce. Siam bravi già da soli a leccare i piedi ai padroni e a tirar mazzate sui marroni dei nostri concittadini… che pure ci votano. Da noi la democrazia è stata “carambola e filotto”. Lì va, come dire… reindirizzata… ci vorrà del tempo.

Nel frattempo, c’è la KUKLA. la bambolina Patàchina. E milioni di uomini ridotti in semischiavitù e chiamati a crepare, “fino all’ultimo ucraino”.

Aggiornamenti a seguire.

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25/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Sulla linea di fronte RABOTINO-VERBOVOE le truppe NATO e del regime di Kiev si stanno giocando il tutto per portare a casa almeno un risultato, quel TOMKAK che potrebbe quantomeno far chiudere l’anno in maniera anche solo un po’ diversa dal disastro attuale:
https://t.me/rabotyno/300

Tuttavia, il filmato proposto dal canale telegram summenzionato, nella sua tragicità (soldati abbandonati a loro stessi che muoiono dietro un muro dietro il nulla, sembra quasi una metafora del degrado che ha assunto questa kontrastup)
- è stato localizzato poco sopra NOVOPROKOPOVKA
https://t.me/rabotyno/302
- e mostra soldati che, davvero, sembrano finiti lì per sbaglio. Senza carri armati, senza copertura di blindati o di artiglieria. Lì, dietro un muro dietro il nulla, a fianco di un capannone crivellato di colpi, ad aspettare che venga la loro ora.

Questa la fine della kontrastup NATO/Regime di KIEV. E a detta non di un bolscevico trinariciuto, ma degli analisti ucraini ripresi dal canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/19819
Non c’è stata una linea di fronte che ha riportato successi sostanziali da cinque mesi a questa parte, ma solo CLAMOROSI ERRORI TATTICO-STRATEGICI, autogol che hanno portato a enormi perdite.

Aggiungo, mi permetto di aggiungere: l’errore strategico maggiore è stato quello di pensare a una kontrastup mentre, ancora con la neve, si vedevano già dal satellite le linee russe approntate e in approntamento. Davvero i padroni NATO pensavano che fossero fatte di cartone, che fossero come quelle sagome finte che si mettono, come specchietti per le allodole, per ingannare il nemico. Altro non mi spiego, di fronte agli oltre 70 mila morti derivati da questa kontrnastup.
https://ria.ru/20230921/kontrnastup-1897784479.html?ysclid=lmz5f4wa4e414531602

E mentre i nazisti ucraini vengono applauditi dal Parlamento Canadese,
https://t.me/rezident_ua/19817

il Ministero della difesa russo ha reso nota la quantità di armi passate in mano azera con la resa unilaterale e la fine dello Stato di Arcach:
8 blindati
37 pezzi di artiglieria
3200 armi da fuoco
435 mila munizioni
https://t.me/boris_rozhin/98538

Qualche immagine qui:
https://t.me/rybar/52353

Contro Bayraktar-TV2, elicotteri da combattimento, aerei e carri armati dall’altra parte. Non avrebbero resistito che per qualche giorno. Con l’Armenia che li ha lasciati soli.

A proposito di Armenia, settemila profughi già hanno passato il confine. Ma per questo c’è US AID...

Aggiornamenti a seguire domattina.

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25/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione attualmente invariata. Nessun cambiamento sulla linea di fronte RABOTINO-VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/297

Idem con patate tra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/170572

Truppe ucraine continuano ad ammassarsi sulla riva destra del DNEPR, ammassarsi ma non troppo del resto, poiché appena tali concentrazioni vengono individuate partono subito le FAB russe a disperdere tali, pericolosi, “assembramenti”:
https://t.me/ukraina_ru/170563

Retrovie martellate puntualmente, colpito un aeroporto a 70 km con l’ennesimo MiG-29 che resterà a terra per sempre:
https://t.me/RVvoenkor/53626
D’altronde, tali azioni sono diventate prioritarie dal momento che gli ultimi velivoli vengono adattati a portare i missili NATO e vengono alzati in volo QB, e a debita distanza dalla contraerea russa che ha una gittata inferiore degli STORM SHADOW, per esempio, per consentire il lancio di questi missili. Fanno, in sostanza, da lanciamissili aerei. Questo MiG non più.


GIUNTI AL TRISTE EPILOGO DELLA SOLUZIONE “AZERA”

Meglio ribadirlo a scanso di equivoci: la soluzione “azera” al conflitto nel NAGORNO-QARABAGH non differisce di una virgola rispetto alla soluzione “armena” a tale conflitto adottata, a suo tempo, tra il 1992 e il 1994.
Baku e le città limitrofe accolsero i profughi azeri che avevan perso tutto esattamente come Erevan accoglierà entro breve decine di migliaia di profughi armeni che oggi han perso tutto.

La differenza, se mai ci fosse, sarebbe solo QUANTITATIVA e non QUALITATIVA: gli insediamenti azeri in Nagorno-Qarabagh, a prescindere da chi ci venne prima ad abitare, all’inizio del conflitto fra le due etnie erano minori di quelli armeni. Quindi, l’ondata attuale sta generando PIU’ PROFUGHI di allora.

Questo, a scanso di equivoci. L’uno e l’altro si comportarono e si comportano ESATTAMENTE nella stessa maniera.

Ma agli americani, all’U-ccidente, tutto questo non importa nulla. Attenti a vedere “genocidi” e “crimini contro l’umanità” dove magari non ci sono neanche, oggi va bene tutto dove invece tali crimini si compiono. Anzi, US AID, longa manus di Washington in Est Europa e non solo, è già a EREVAN.
https://www.reuters.com/world/asia-pacific/senior-us-officials-traveling-armenia-karabakhs-armenians-start-leave-2023-09-25/

Bambini del Nagorno-Qarabagh, prima di entrare in macchina, dipingono sulle mura delle loro case l’impronta variamente colorata delle loro manine, scrivono un nome, in TRE alfabeti diversi (latino, cirillico, armeno):
https://t.me/boris_rozhin/98509

Una foto toccante, come quella, dall’alto, della CODA OCEANICA DI MACCHINE dirette verso la vicina Armenia:
https://t.me/boris_rozhin/98504

Uno si sarebbe aspettato: dopo trent’anni, forse, il ritorno all’azera giurisdizione di un territorio avrebbe dovuto comportare il RISPETTO di chi ci abitava. L’integrazione con chi RIENTRAVA da parte del gruppo etnico. Il ridisegnare percorsi di pacificazione e conciliazione, lunghi ma duraturi. La concessione di autonomie rilevanti tra cui quella linguistica.
Nulla di tutto questo. The winner takes it all, nella lingua dei nuovi padroni dell’Armenia.

Aggiornamenti a seguire.

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25/09 ore 08:30 aggiornamento

ANCORA UNA VOLTA SUL PRIMA E SUL DOPO


Mi rendo conto che in piena “guerra dei Roses”, stando rasoterra per schivare i piatti che volano, svolgere un ragionamento su uovo e gallina, su cause apparenti e cause reali alla base del conflitto in corso, sia un’impresa disperata.

Qui, fortunatamente, c’è poco da ragionare e ci sono solo fatti da elencare, quindi ci si salva. Lo spunto ce l’ha offerto Lavrov alle Nazioni Unite. E cosa ha detto, Lavrov, riassunto per sommissimi capi?
1. Noi la sovranità dell’Ucraina l’avevamo già riconosciuta nel 1991 sulla base della DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA adottata dall’Ucraina quando uscì dall’URSS
2. In tale dichiarazione c’eran scritte MOLTE COSE BUONE, fra cui
- che avrebbero rispettato i diritti delle minoranze
- che avrebbero rispettato la lingua russa e le lingue delle altre minoranze
- che l’UCRAINA sarebbe RIMASTA FUORI DA ALLEANZE MILITARI O “BLOCCHI”
3. Rispettiamo quindi la SOVRANITÀ E INTEGRITÀ TERRITORIALE DELL’UCRAINA
- SULLA BASE DI TALI CONDIZIONI, ohibò, VIOLATE dal regime attualmente al potere dopo un COLPO DI STATO dal 2014, e
- SULLA BASE DELLA “DICHIARAZIONE RELATIVA AI PRINCIPI DI DIRITTO INTERNAZIONALE, CONCERNENTI LE RELAZIONI AMICHEVOLI E LA COOPERAZIONE FRA GLI STATI , IN CONFORMITÀ CON LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE” del 24/10/1970

- riassumibile nella formula: io rispetto te se tu rispetti il popolo che stai governando.
https://tass.ru/politika/18827179

Lasciamo da parte quest’ultimo aspetto di diritto internazionale su cui comunque, pur non avendo alcun fondamento di tale matrice, andandomi a leggere l’originale in quella che resta una delle lingue ufficiali dell’ONU (russo)
https://www.un.org/ru/documents/decl_conv/declarations/intlaw_principles.shtml
e nella traduzione in italiano:
https://files.studiperlapace.it/spp_zfiles/docs/20041124231820.pdf
trovo ben poco da obbiettare, nella sostanza, sul ragionamento sviluppato da Lavrov, politico proveniente da una altissima scuola di diplomazia e relazioni internazionali, sin dai tempi del Komintern, a differenza di quella nostrana, dove al massimo possono citare Rambo VI. Questo dice la Dichiarazione, questo è quanto accaduto, difficile dire che le cose sono andate diversamente rispetto a quanto dichiarato al Palazzo di Vetro.

Concentriamoci invece sul primo aspetto, dove le cose sono un po’ più ostiche, specialmente per noi che abbiam da sempre trattato quei popoli alla stregua di barbari delle steppe.

Senza partire da Adamo ed Eva, facciamo una prima foto datata 1990. In UCRAINA si parlava RUSSO. Poche palle.

Affermazione così perentoria, scusatemi, ma forse non così scontata per tante anime belle a targhe alterne di queste latitudini. Si parlava russo per due motivi:
1. ODESSA – RUSSA
CHARKOV – RUSSA
DNEPROPETROVSK - RUSSO
DONBASS – RUSSO
CRIMEA - RUSSA
...

E l’elenco potrebbe continuare. Il primo motivo è puramente di carattere storico-etnografico. Terre abitate da russi, provenienti dalla Russia nei secoli, sin dai tempi delle guerre con gli Ottomani mammaliturchi.
Già facendo questa conta, ci accorgiamo che OLTRE LA METÀ (NON SOLO L’EST…) del territorio Ucraino parlava RUSSO perché lo ERA, RUSSO.

2. Il RUSSO era la lingua ufficiale dell’UNIONE. Era più che l’inglese da noi, era come l’ITALIANO da noi.

Guardavi la televisione, sentivi la radio, leggevi un libro: la lingua PREVALENTE era il russo, esattamente come da noi l’italiano. E NON ERA AFFATTO UN’IMPOSIZIONE, MA UN’OPPORTUNITÀ DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E SOCIALE.
La Rivoluzione bolscevica ACCENTUÒ FENOMENI MIGRATORI DI PROPORZIONI ENORMI, CONTINUATI NEI SUCCESSIVI SETTANT’ANNI. Un ingegnere azero chiamato a lavorare in kombinat a Mosca, un ingegnere ucraino mandato su una piattaforma petrolifera nel Caspio, un ingegnere russo mandato ad avviare un impianto di filatura e tessitura in Tajikistan, un architetto di Alma Ata chiamato a Leningrado a costruire la nuova Casa del popolo, un direttore d’orchestra georgiano chiamato a dirigere un teatro locale a Mosca, eccetera, eccetera: che lingua parlavano una volta arrivati nel loro nuovo posto di lavoro? E non una lingua STRANIERA, ma la loro nuova LINGUA MADRE: diversa dalla madrelingua con cui la mamma cantava loro le ninnananne, ma “lingua madre” di un mondo nuovo, di una società nuova, di una COMMUNITAS nuova, di cui loro erano gli attori protagonisti, gli “uomini nuovi” della RIVOLUZIONE, l’AVANGUARDIA DEL PROLETARIATO, l’ORGOGLIO DEL LORO PAESE, DEL LORO CANTONE, DEL LORO VILLAGGIO di provenienza. Possiamo ridere di tutto questo, ma non se ne può non tenerne conto.

Quantomeno se il nostro fine ultimo è COMPRENDERE QUEI FENOMENI. Perché QUELLA era la situazione reale di chi viveva QUEI processi in QUEGLI anni.


Città come MOSCA, KIEV, MINSK, BAKU, LENINGRADO, STALINGRADO-VOLGOGRAD, CHARKOV, ODESSA DIVENTARONO CITTÀ COSMOPOLITE, VERI E PROPRI FULCRI DI MIGRAZIONE INTERNA, ingigantendosi di quartieri popolari destinati ad accogliere MILIONI DI MIGRANTI IN TUTTI I SENSI, di cui l’unico prevalente era quello dell’URBANIZZAZIONE.

Ora non so chi di voi abiti in un condominio, dove al primo piano c’è un calabrese, al secondo un pugliese, al terzo un lombardo, al quarto un veneto, al quinto un friulano, al sesto un lucano, al settimo un campano, all’ottavo un siciliano e al nono un sardo. Forse ho reso l’idea, NON OGGI, MA MEZZO SECOLO FA e oltre. In assemblea di condominio che lingua si deve parlare? Ma anche per suonare e chiedere un limone, che lingua si deve parlare? O, quando ci si conosce un po’ meglio, per mettersi d’accordo su chi porta da giù i pomodori per fare le conserve tutti insieme in garage (che a fine agosto scendevi in garage e ti sembrava di entrare in un pentolone anche te), che lingua si deve parlare? Ma anche per spettegolare di quella del piano di sopra che non ha ancora imparato che la scopa non si pulisce sul balcone, che lingua si deve parlare? Stesso discorso in FABBRICA, a SCUOLA, in CASA DELLA CULTURA, in BALERA…

Per noi, che da questa parte della cortina di ferro, siam passati dalla Corazzata Potemkin all’Arcipelago Gulag, ragionare su URSS come se fossero persone in carne e ossa, che vivevano, crescevano, amavano, mettevano al mondo figli, esattamente come noi… può sembrar strano. A me sembra strano che nel 2023 li consideriamo ancora alla stregua di marziani, come del resto consideriamo marziano l’85% della popolazione di questo pianeta. E qui, apro e chiudo una parentesi, anzi, come diceva Totò, una “parente”, LA COLPA è anche DI INTELLETTUALI che all’epoca si consideravano “DI SINISTRA”, ANZI, molti di loro PIU’ COMPAGNI DEI COMPAGNI, ANZI, KOMUNISTIKOMUNISTIDUEVOLTEECONLAKAPPA, che non ho ancora capito se per snobismo, per accademismo, o per VOLUTA ignoranza di comprendere mille popoli che facevano un popolo solo, una società, un Paese, il Paese dei Soviet, SE ANCORA OGGI CI RITROVIAMO A PARLARE DI TUTTO QUESTO UNIVERSO RIDUCENDOLO A UNA CARICATURA CHE PASSA DALLA CORAZZATACOTIOMCHIN DI VILLAGGIO ALL’ARCIPELAGO GULAG, INCROCIANDO UN FILM DI TARKOVSKIJ ALLE TRE DI NOTTE SU FUORI ORARIO. Chiusa la “parente”, torniamo sul pezzo.

Ecco come, nel 1991 tutto questo diventa FORMALMENTE “MINORANZA” LADDOVE ERA SOSTANZIALMENTE, FATTUALMENTE, CONCRETAMENTE (e senza virgolette) MAGGIORANZA!

Forse ora ci rendiamo conto della boiata commessa. Nel palazzone dell’esempio di cui sopra da domani si parla solo il dialetto del luogo dove tale palazzone è locato. Quello è la lingua ufficiale.

Nel caso delle altre 14 repubbliche ex-sovietiche, c’era già la LINGUA LOCALE elevata a LINGUA STATALE. Ma ovviamente restava “lingua locale”.
Ora ognuno per conto suo. E la lingua LOCALE diventa lingua STATALE UNICA. Anche se la parla la MINORANZA DELLA POPOLAZIONE. Fa niente. La MAGGIORANZA diventa “minoranza”.

La classe di burocrati divenuti oligarchi SI RENDE CONTO della MOSTRUOSITA’ di questo costrutto, da ogni punto di vista: teorico e pratico. Tuttavia, DEVE attuarlo, perché il proprio CAPITALISMO DA RAPINA è legittimato solo se
1. loro sono “padroni a casa loro” (localizzazione)
2. danno al “popolo” qualcosa su cui scannarsi (nazionalismo), della serie: “guarda l’uccellino aaamm pappa buona”
3. tengono i russi buoni assicurandoli, letteralmente, che non “piscieranno fuori dal vaso”. Delimitati NERO SU BIANCO i confini della loro sfera d’azione, della loro NICCHIA ECOLOGICA dove praticare la loro attività di rapina
… da mangiare, da sbranare l’immenso cadavere sovietico ce n’è per tutti! Non serve pestarsi i piedi, lupo non mangia lupo. Tutto questo scritto nella dichiarazione di scioglimento dell’URSS e della nascita della CSI (26/12/1991)
https://ru.wikisource.org/wiki/%D0%94%D0%B5%D0%BA%D0%BB%D0%B0%D1%80%D0%B0%D1%86%D0%B8%D1%8F_%D0%A1%D0%BE%D0%B2%D0%B5%D1%82%D0%B0_%D0%A0%D0%B5%D1%81%D0%BF%D1%83%D0%B1%D0%BB%D0%B8%D0%BA_%D0%92%D0%A1_%D0%A1%D0%A1%D0%A1%D0%A0_%D0%BE%D1%82_26.12.1991_%E2%84%96_142-%D0%9D

Paradosso di questa fase: questi bastardi, perché altro non sono, BASTARDI CRIMINALI MAFIOSI, mentre aizzavano le popolazioni locali nella ROZZA INGEGNERIZZAZIONE SOCIALE DI UN POPOLO A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI STEREOTIPI VOLUTAMENTE ELEVATI A PARADIGMA TOTALITARIO E TOTALIZZANTE, parlavano in casa russo e insegnavano russo ai loro rampolli, per sbatterli a Mosca per anni a “farsi le ossa”, a curare i loro giri di affari e a consumare montagne di dollari in frizzi e lazzi. Il riferimento a una successione dinastica, fra le tante occorse, accaduta nel Caspio è puramente voluto.

In particolare l’articolo 10 della Costituzione UCRAINA inizialmente MENZIONE DIRETTAMENTE IL RUSSO:
Art. 10
In Ucraina si GARANTISCE lo sviluppo libero, l’impiego e la tutela del russo e di altre lingue delle minoranze nazionali d’Ucraina. Lo Stato consente lo studio di lingue di scambio internazionale.

Статья 10.
В Украине гарантируется свободное развитие, использование и защита русского, других языков национальных меньшинств Украины. Государство способствует изучению языков международного общения.
https://pikabu.ru/story/russkiy_yazyik_v_ukraine_vyiderzhki_iz_konstitutsii_ukrainyi_4796154

Gli oligarchi quindi, man mano che prendono confidenza col “giocattolo”, capiscono che i loro interessi, il loro CONTINUARE A MANGIARE, a SACCHEGGIARE, può essere realizzato solo se si trovano “nuovi amichetti”, nuovi “compagni di merende”: i capitalisti u-ccidentali.

Una “richiesta di amicizia” che l’U-ccidente accoglie, ma alle sue condizioni. Quelle che basta vedere la cartina dell’espansione storica della NATO a est e si capisce quali sono IMMEDIATAMENTE. Quindi, niente più russo nei libri di testo, sempre meno russo in tv e radio, eccetera.

Ma quelle persone in carne e ossa, quei russi di ODESSA, di CHARKOV, di DONECK non erano pupazzi di cartone. Ecco quindi esplodere il conflitto, che nel primo decennio del nuovo secolo sfocia nella vittoria di misura di JANUKOVICH.

Ecco quindi nel 2012 la legge che, in quanto “lingua regionale” nelle regioni in cui è forte la “minoranza che la parla”, autorizza di nuovo il russo a essere parlato, diffuso, insegnato ed essere esso stesso veicolo di insegnamento:
http://www.rada.crimea.ua/bases-of-activity/zakon-o-yazikah
Niente di che: Alto Adige, Val d’Aosta, il modello era quello. Quel modello, per la NATO e i nazifascisti banderisti che si covava in seno, era TROPPO.

IL COLPO DI STATO NAZIFASCISTA DI MAIDAN CANCELLO’ TUTTO. La prima cosa che cancellò fu, non a caso, quella legge. Provocando la reazione dei Crimeani, degli abitanti di Odessa, di Charkov e del Donbass. Divenuti nel giro di pochi mesi DA “CITTADINI” A “TERRORISTI”.

Il resto è storia recente.

Aggiornamenti a seguire.

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24/09 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nonostante quel che ci capita di leggere o guardare a queste latitudini, anche oggi situazione assolutamente immutata.
https://t.me/boris_rozhin/98444
A partire da KLESCHEEVKA e ANDREEVKA sotto tiro costantemente da parte russa:
https://t.me/polk105/11294
fino ad arrivare alle immancabili RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/293

Nel frattempo i rastrellamenti verso i civili per sbatterli al fronte non accennano a diminuire, al punto che, in un’imprecisata città ucraini, i bambini giocano proprio neanche alla guerra, ma alla !mobilitazione”. Vedere questo filmato scioccante per credere.
https://t.me/polk105/11292

Dal lato della pura propaganda, nella sempre più improbabile eventualità di prendere almeno la città di TOMKAK, almeno quella….
… i padroni u-ccidentali stanno cambiando registro insieme al regime lacché che mantengono. Ora la versione è: “abbiamo impedito ai russi di prendere Kiev”
Domanda… perché allora non vi siete fermati a Istanbul un anno e rotti fa? Perché avete detto di no a un accordo di pace con già le firme sopra e avete fatto stracciare le carte ai vostri servi della gleba?
https://t.me/ZeRada1/15923

A chiederselo non è Radio Mosca, ma il canale ucraino Zerada. E la risposta, come sempre, “is blown in the wind”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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23/09 ore 23:30 aggiornamento

DOPO IL FALLIMENTO FRA ZAPOROZH'E E ORECHOV, SI TORNA AL GUADO DEL DNEPR?


Quanto sta accadendo lungo gli isolotti preesistenti alla distruzione nazifascista della diga di NOVA KACHOVKA e alla formazione di nuovi, più punti di guado possibili tramite ponti mobili e addirittura senza nessuna particolare opera di genio militare, non è passato inosservato agli analisti del collettivo di RYBAR:
https://t.me/rybar/52299

In sostanza loro si chiedono: perché gli ucraini continuano a giocare a guardie e ladri in questi isolotti disabitati o sulla striscia di terreno immediatamente prospiciente la riva destra da essi attualmente occupata? Gioco che costa loro ogni giorno decine di morti e mezzi in fumo?

Per quale perverso motivo attualmente in lista d’attesa per la morte o per la distruzione lungo la direttrice di CHERSON sono ammassati 6870 soldati, 46 carri, 223 blindati e 8 pezzi di artiglieria, vista l’esigua quantità dichiarata presumibilmente lanciarazzi (На сегодняшний день на направление переброшено 6870 человек, 46 танков, 223 ББМ и восемь артиллерийских орудий)?

Perché a fronte delle TRE brigate che compongono le quantità summenzionate sono in arrivo LA 38° MECCANIZZATA E 7 DIVISIONI DI ARTIGLIERIA? Uomini e mezzi TOLTI da STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE (motivo per cui lì ormai dormon tutti..)?

RYBAR come suo solito non la manda a dire e conclude: ci riproveranno ATTRAVERSANDO IL DNEPR (o quel che ne resta). Presumibilmente, PROPRIO DALLA DIGA FATTA SALTARE. Più azioni di copertura dagli isolotti, più tentativi ovunque lungo tale linea di creare una testa di ponte sulla riva sinistra abbastanza solida per ripartire nuovamente verso sud.

Guardiamo questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/23/20230923213352-ebe19218.jpg

Parla d’altro. Parla dell’ennesimo, fallito, tentativo di motoscafi e mezzi da sbarco veloci ucraini di arrivare sulle coste occidentali della CRIMEA. Possiamo vedere le frecce, le basi petrolifere e le piattaforme del gas naturale a cui si appoggiano, possiamo persino immaginare, anche se non le sto a riportare qui, le reazioni di diversi canali telegram che sostengono che occorra fare piazza pulita di tutto quanto in mare aperto possa fornire loro appigli e consentirgli di fare sosta autogrill e nascondersi (in barba all’inquinamento dell’ecosistema e alla distruzione di ulteriori infrastrutture economiche).

I russi sinora si limitano a respingere gli attacchi, e vedremo il prosieguo. Quella cartina, tuttavia, è utile per ragionare su superfici e distanze. Il “D-Day”, come lo chiamano questi imbecilli, il giorno dello sbarco, non solo ci proveranno da NORD che, come si vede, è molto vicino (basta trovare il DNEPR e vedere la superficie di attacco possibile lungo tutto il suo corso). Ma anche da OVEST.

Ovviamente, questi attacchi (missili, droni, motoscafi) che si susseguono ogni giorno e ogni notte nel tentativo di
- sondare il terreno
- produrre il solito terrorismo di Stato MADE IN NATO,
non sono neppure essi fatti per caso, anche se dal modo estremamente scoordinato, approssimativo, verrebbe da dire, “buttato lì”, sembrano al momento più simili a V2 naziste alla ricerca disperata di un risultato minimo da rilanciare sui media di regime e sui cinegiornali luce u-ccidentali, che parti coerenti di una bozza di piano d’attacco sia pur IN FIERI, in preparazione.

Intanto, “bomba o non bomba”, ieri sono stati riconfermati gli attuali presidenti di Oblast’ dopo le elezioni politiche. Il canale ucraino Zerada commenta laconicamente, nei confronti dei suoi colleghi: ridete, ridete (di queste elezioni “farsa” a loro dire…) ma intanto non c’è niente da ridere. Da oggi queste regioni sono parti non ibride, ma istituzionalmente IDENTICHE alle altre Oblast’ e alle altre Repubbliche della Federazione Russa.
E se ancora con gli accordi di ISTANBUL affossati dalla NATO quelle regioni tornavano ucraine, ora INDIETRO NON SI TORNA. Nessun passo indietro, sia pur tattico, come a CHERSON un anno fa, “e riprenderli potrà avvenire solo a prezzo di migliaia di morti e riduzione in macerie di un intero territorio come a Bachmut” (“а возвращать их придётся ценой тысяч смертей и превращения в Бахмут”).
“Chi promette che le ff.aa. ucraine sfonderanno a SUD e i soldati russi se ne andranno, MENTE” (Все, кто обещает, что ВСУ прорвут фронт на юге и войска РФ сами уйдут – лгут), conclude laconicamente il pezzo.
https://t.me/ZeRada1/15917

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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23/09 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione IMMUTATA. Fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, dove gli attacchi delle forze del regime di KIEV risultano vani, come da ennesima cartina copiaincolla delle precedenti di ormai oltre un mese,
https://t.me/rabotyno/287
e in egual misura fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/281
A fronte di attacchi, anche intensi, c’è sempre una risposta adeguata per intensità e forze messe in campo da parte russa che li blocca e li rende inefficaci. Questo, nonostante nei bollettini della propaganda di regime continuino a essere diffuse cartine come questa
https://t.me/yurasumy/10653
che mostrano avanzamenti fasulli. Salvo poi ritornare, nel più assoluto silenzio, ancora una volta, alla casella del via.

Confermata la notizia di distruzione di LEOPARD con dentro EQUIPAGGIO totalmente TEDESCO, non più ucraino.
https://t.me/dva_majors/26128
Segno
1. che i carristi ucraini in grado di portarli ormai stanno finendo
2. che la guerra è sempre più NATO anche come personale militare impegnato.

Confermato anche che l’unica cosa che NATO+regime di KIEV sono in grado ora di fare è lanciare missili e droni nella speranza che qualcosa arrivi dove deve, in genere cercando di sovraccaricare e mandare in tilt la contraerea russa. Anche stamane,
https://t.me/notes_veterans/12313
E CON RISULTATI NULLI. Anzi, no. Un risultato l’hanno ottenuto: azioni mediatiche spontanee che, pubblicate in rete, stanno dilagando, come questi filmati
https://t.me/RVvoenkor/53510
di abitanti di Sebastopoli che, in risposta alle sirene che suonano, pubblicano video dove cantano l’inno di Sebastopoli, dando un messaggio chiaro non solo a quei bastardi che li bombardano da un lato e li invitano ad andarsene via dall’altro, ma anche a popolazioni come quelle di Odessa, Cherson e Dnepropetrovsk. Vedremo come andrà a finire.

Aggiornamenti a seguire DOMANI NOTTE.

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22/09 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione IMMUTATA. RABOTINO come da cartina del canale telegram omonimo è lì
https://t.me/rabotyno/276
con i combattimenti che si concentrano su un’altura, attacchi sinora respinti tutti (alla faccia dello sfondamento). Stesso scenario riportato da questa cartina di DVA MAJORA:
https://t.me/dva_majors/26089

L’attacco di oggi coi missili Storm Shadow in Crimea non è rimasto senza risposta. Colpito l’aeroporto di KREMENCHUK, dove oltre a essere stoccati gli stessi missili, erano a terra i SU-24M ex-sovietici su cui “avevan fatto la modifica” per portare gli anglofoni a spasso e poi lanciarli.
https://t.me/polk105/11232
A quanto pare, quelli, quell’aeroporto non lo lasceranno mai più.

Infine un’ottima notizia. Da quando l’azione di salvataggio dei soldati UCRAINI denominata “VOLGA” ha preso piede, si sono consegnati prigionieri ben 8991 SOLDATI E UFFICIALI!
Non tutti grazie a VOLGA, ci mancherebbe. Intanto, tuttavia, si stanno ampliando le frequenze su cui collegarsi e pronunciare la parola d’ordine succitata per entrare in contatto coi russi e salvare la propria vita:
https://t.me/boris_rozhin/98279

Aggiornamenti a seguire DA DOMANI NOTTE.

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22/09 ore 13:30 aggiornamento veloce

DAL FRONTE, situazione del tutto invariata. Due notizie a mio avviso degne di nota:

1. SCANDALO (meglio, sarebbe ovunque scandalo, tranne che a queste latitudini): Gran parte dei cingolati BRITANNICI PIU' OBSOLETI MA TUTT'ORA IN DOTAZIONE CONTENGONO AMIANTO, ormai peraltro in decomposizione:
https://www.express.co.uk/news/world/1815398/British-Army-asbestos-death

Tra la lista della spesa elencata dall'articolo abbiamo
324 Challenger 2
Ora... cosa è andato in Ucraina? Quali carri armati britannici? Forse forse questi Challenger 2?

... possiamo considerarlo TRAFFICO DI RIFIUTI TOSSICI? O disturbiamo troppo il manovratore?

2. Attacco, l'ennesimo, COMBINATO con missili STORM SHADOW e droni alla CRIMEA. Quasi tutti abbattuti, come si vede anche dalla cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/22/20230922140436-d367c031.jpg

Uno è finito sull'edificio storicamente sede della Flotta del Mar Nero, provocando un morto.
https://t.me/boris_rozhin/98250

Nel complesso, tuttavia, i russi han dimostrato di aver preso ormai le misure anche a questo tipo di attacchi.

Aggiornamenti a seguire.

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22/09 ore 08:00 aggiornamento

La linea di fronte sostanzialmente invariata ci permette di segnalare questo importante documento, appena uscito e, lungi da me sottoporlo a critica marxista nei pochi minuti che mi separano dalla timbratura del cartellino, scriverne qualche nota a margine.

24 PAGINE DI PURA, IMPERIALISTICA, PARANOIA

Il Ministero della difesa dello zio Sam ha appena pubblicato l’ultimo documento “CIBER-STRATEGIA 2023”
https://media.defense.gov/2023/Sep/12/2003299076/-1/-1/1/2023_DOD_Cyber_Strategy_Summary.PDF
Che merita visione.

La premessa, la base ideologica è sempre quella, decisamente paranoica, presa dal peggior fogliettone divenuto serie televisiva sulle tv a pagamento. Premessa preoccupante, perché rappresenta plasticamente, nel concreto, i peggiori demoni che aleggiano nelle teste di pazzi scatenati. Con conclusioni che, a confronto, riducono i danni provocati dall’iconica, in quanto IRRESPONSABILE, “scimmia con la bomba a mano”, al bicchiere rotto in cucina mentre qui, con l’atomica in mano, rischia ogni giorno di saltare in aria l’intera casa.

Il CIBERSPAZIO è essenzialmente ROBA LORO, come ricordano nelle conclusioni, in quanto nato da un “U.S. defense research project”. Il che è storicamente vero nel presupposto iniziale, ma completamente sballato, da fuori di testa, nelle sue implicazioni finali. Sarebbe come se oggi il presidente del martoriato Iraq, in quanto discendente degli antichi Ittiti, richiedesse una seduta straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per trattare il seguente argomento: siccome i miei (sic!) antenati hanno inventato il carro da guerra, tutti i carri armati costruiti nel globo sono roba mia.

Pertanto, siccome questo è solo il punto di partenza, la legittimazione originaria, primordiale, della politica imperialistica USA nel ciberspazio, sebbene il documento ricordi che la rete connette due terzi dei cittadini di questo mondo (The Internet now forms the connective tissue for two thirds of the world's population), loro devono esserne al contempo sceriffo e “Good Shepherd”, “buon pastore” nel senso CIA e non evangelico del termine.

La lotta è fra Bene e Male ontologici, dove da una parte ci sono loro, i “buoni” per antonomasia, e dall’altra i “cattivi”, i lupi, i “malicious cyber actors” (i ciberattori maligni). In 24 pagine comprese pagine bianche, immagini e pure un indice, la parola MALICIOUS compare TRENTACINQUE VOLTE.
Il problema non è la pedopornografia, non sono gli hikikomori (引き籠もり), non sono le challenge su tik-tok, non è l’utilizzo a scuola di uno strumento sempre più rivelatosi inappropriato e, nelle dosi massicce con cui è somministrato, nocivo per l’apprendimento, non è il bombardamento mediatico di intere generazioni, da adulti che si consumano i pollici dal basso verso l’alto per ore masturbando un pezzo di plastica, alla pappetta che ormai sempre di più, fra i più piccoli, mangiano a tavola solo se hanno davanti il telefonino (“così non rompono i coglioni”) con filmati tanto accattivanti quanto idioti che porta alla riduzione, alla degradazione di un cervello in piena età evolutiva a mero ricettore e meccanico, “pavloviano”, attuatore di istinti primari e compulsivi.

No, il problema si chiama CINA, RUSSIA, COREA DEL NORD, IRAN E “ORGANIZZAZIONI ESTREMISTE VIOLENTE”, OLTRE CHE LE “ORGANIZZAZIONI CRIMINALI TRANSNAZIONALI”.
PRC è menzionata SEDICI VOLTE nel documento e rappresenta la MINACCIA MAGGIORE: “. The PRC in particular sees superiority in cyberspace as core to its theories of victory and represents the Department's pacing challenge in cyberspace. Using cyber means, the PRC has engaged in prolonged campaigns of espionage, theft, and compromise against key defense networks and broader U.S. critical infrastructure, especially the Defense Industrial Base (DIB). Globally, malicious cyber activity continues to grow in both volume and severity, impacting the U.S. Homeland and placing Americans at risk.”

Della serie, NOI POSSIAMO FARLO, E NESSUN ALTRO.

I RUSSI, INVECE SONO ANCORA QUEI CRIMINALI CHE INQUINANO LE ELEZIONI USA! “Russia has undertaken malign influence efforts against the United States that aim to manipulate and undermine confidence in U.S. elections. Russia targets U.S. critical infrastructure as well as that of Allies and partners. It continues to refine its espionage, influence, and attack capabilities”

Da MALICIOUS, si passa direttamente a MALIGNE. Il resto, davvero è un corollario di idiozie degne della peggior serie televisiva fogliettone ideato dalle loro 24 pagine di pura, imperialistica, paranoia. Che meritano assolutamente visione per capire con chi abbiamo a che fare, e prevedere anche le idiozie che sentiamo riportate, paro paro e ogni giorno, sui cinegiornali luce.

Aggiornamenti a seguire.

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21/09 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, come mostra questa cartina di KLESCHEEVKA e dintorni che potrebbe essere tranquillamente la stessa di due settimane fa:
https://t.me/rabotyno/268
Il filmato parla chiaro. In un villaggio fantasma, dove non è rimasta pietra su pietra, gli attaccanti cercano di consolidare le posizioni ravvicinate per poi sferrare il secondo attacco e sfondare la linea russa. Dall’altra parte, però, i russi passano e ripassano, su una superficie ridotta a un groviera:
https://t.me/RVvoenkor/53453
Risultato, quelle poche centinaia di metri risultano, da settimane, insuperabili per gli attaccanti NATO e del regime di KIEV. E non solo su quel fazzoletto di terra, ma ovunque.

SROČNIKI – SOLDATI A CONTRATTO ANNUALE COSTRETTI A PROLUNGARE... E A PROLUNGARE

O, quantomeno, fino alla fine del conflitto. Molti un anno e mezzo fa si arruolarono convinti, dal regime, che la cosa sarebbe durata poco… e la paga del soldato sarebbe stata sempre meglio che stare a casa a fare la fame.
Ora l’anno è scaduto… ma il regime li tiene legati mani e piedi a quella trincea dove li ha sbattuti, e dove sono sopravvissuti sino ad ora. Non andranno da nessuna parte. Protestano, i “volontari”. Alcuni ne hanno abbastanza, altri si sentono miracolati per essere sopravvissuti sino a oggi, a ogni modo protestano invano. Da lì, se ne andranno soltanto al creatore, prima che qualcuno dall’alto ordinerà il rompete le righe, tutti a casa.
https://t.me/boris_rozhin/98181

Per il momento, aggiungo io. Molte cose potrebbero cambiare, nel frattempo. E avere in mano un fucile potrebbe cambiare totalmente significato e destinazione d’uso dello stesso. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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21/09 ore 14:00 INTERMEZZO OMEOSTATICO

SANTO SUBITO! (RIDERE PER NON PIANGERE)


La rabbia per un popolo non solo oppresso, non solo depredato, non solo decimato, ma pure INGANNATO COSTANTEMENTE, QUOTIDIANAMENTE da un regime e dai suoi padroni, non solo non accenna ad attenuarsi, ma di fronte a quanto riportato, DENUNCIATO, e documentato, poco fa su un canale telegram, rischia di far scoppiare la bile.

Ed è quando arrivo a questo punto, come se non bastasse AMPLIFICATO ulteriormente dai cinegiornali luce nostrani che ci mettono del loro... che in genere reagisco in maniera diametralmente opposta a quella che i primi impulsi mi suggerirebbero.

Un principio omeostatico, di riequilibrio, almeno quando non ho sotto mano una cima da attaccare, una chitarra da torturare o un sacco su cui perdere il fiato per una decina di minuti (ovvero, vista ormai la scarsità di occasioni di quel tipo, sempre).

"Rido per non piangere", come Oliver dopo il concerto dei "Pin Floi" (cit. dal brano omonimo...), esattamente sentendomi uguale, preciso a lui in quel momento... e temporaneamente passa.

Quanto segue è il prodotto di questo momento "terapeutico" per cui chiedo scusa anticipatamente a tutti (d'ora in avanti viaggerò con una chitarra a tracolla e ovvierò così al problema, che non si ripresenterà più in futuro, promesso). In ogni caso... buona lettura!

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EDIZIONE STRAORDINARIA! EDIZIONE STRAORDINARIA!

Patàca a tutto campo dà sfoggio della propria santità operando MIRACOLI in terra straniera!

Il Palazzo di Vetro ha appena testimoniato quel dono dell’UBIQUITA’ DI CUI LUI SOLO E' DOTATO e che altri, me compreso, gli invidiano (potrei lavorare e spassarmela al tempo stesso…). Ma la santità non è per tutti, nonostante la dottrina cristiana esorti tutti a essere santi.

Non tutti possono PARLARE alle Nazioni Unite
https://t.me/ukraina_ru/169991?single
e, AL CONTEMPO (SECONDO 11 dalla fine o dopo 14 secondi dall’inizio 00:25)
… ASCOLTARSI! (qui il fotogramma col cerchietto sul suo faccione)
https://t.me/ukraina_ru/169992?single

Beati coloro che pur senza vedere… crederanno! E tu Paolo Selmi non essere incredulo… ma credente!

Si! Patàca, anzi Vladimir, anzi Volodymyr... santo subito! In vita! E vita natural durante "et in saecula saeculorum" …amen!

Come? Il filmato compare montato così sulla TV DI REGIME 1+1? Mentre sugli altri canali NON SOLO NON COMPARE, MA NON COMPARE NEPPURE META’ DELLA PLATEA RIPORTATA DALLA TV DI REGIME?

Cioè mi state dicendo che il patàca parlava di fronte a UNA PLATEA SEMIDESERTA
https://t.me/ukraina_ru/169990?single
e che l’operazione compiuta dalla TV di regime è stata, PER COPRIRE L'ONTA RICEVUTA, ESCOGITARE UNA NOVELLA "FOGLIA DI FICO" E

MONTARE IL DISCORSO DEL PATACA ALTERNANDO I SUOI PRIMI PIANI CON CAMPI LUNGHI (D'ALTRI TEMPI... O DI UN'ORA PRIMA...) DI PLATEA GREMITA…

...ma in questo montaggio è incappata malauguratamente una SEQUENZA dove COMPARIVA IL PATACA AD ASCOLTARE (...beh, pensate se a un certo punto apparivano anche Fidel, Leonid, o il divo Giulio!)

… sicché... è TUTTO FALSO?

E il popolo ucraino si è sorbito una “maratona televisiva” in “leggera differita… magari si potesse con la vita”, DOVE L'UNICO IMPREVISTO E' STATO SOLTANTO L'ERRORE MADORNALE DEI MONTATORI?

Oppure l'errore è stato voluto? Un atto di resistenza passiva di fronte agli ordini ricevuti dalle alte sfere?

Il mistero si infittisce... nel frattempo, le major americane prendono appunti per una nuova serie televisiva (a pagamento): "Il montatore".

*****

Nel frattempo, e torno serio, un popolo intero è MANDATO A MORIRE ingannato quotidianamente, ininterrottamente, dal 2014 a oggi, da un'informazione tossica, pilotata dai padroni NATO che, sia col patàca che col suo predecessore Poroshenko, hanno letteralmente FATTO CARTE FALSE per creare un consenso fondato sul CONTINUO CRESCENDO, FINO AL TRIONFO TOTALE E TOTALITARIO, del nazionalismo prima e del nazifascismo banderista poi, dei peggiori istinti, e di continue campagne d'odio basate, nel migliore dei casi, su notizie falsate, "taroccate" (come e peggio di questo pietoso fotomontaggio) e, nel peggiore, sul nulla.

Aggiornamenti a seguire.

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21/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata, SUL CAMPO. Per aria, invece, ieri notte è volato di tutto.

19 droni ucraini sulla Crimea tutti d’un botto, nella - VANA - speranza di poter mandare in tilt la contraerea russa e poter colpire così qualcosa. Nulla di fatto.
https://t.me/RVvoenkor/53414

Sulle regioni ucraine, invece, attacchi MASSICCI a infrastrutture energetiche e a vie di comunicazione.
https://news-kharkov.ru/society/2023/09/21/62254.html
Un po’ come l’anno scorso in questo periodo. Allora, tuttavia, per RALLENTARE e OSTACOLARE gli attaccanti. E oggi invece? Per preparare un’ultima controffensiva prima di fine anno? Da Kupljansk a Kharkov?
https://dnr-news.ru/society/2023/09/21/480828.html

Lo vedremo... e tra non molto.

Aggiornamenti a seguire.

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21/09 ore 08:00 aggiornamento

NOZZE DI CARTA (IGIENICA), E LA POLONIA PRESENTA GIÀ IL CONTO


Dopo neanche un anno di matrimonio (testimoni NATO e UE), fra Polonia scalpitante e Ucraina moribonda è guerra (in senso metaforico, attenzione alle parole, al giorno d’oggi)…

Prima le pugnalate alla schiena della guerra del grano, con il BLOCCO TOTALE DELLE ESPORTAZIONI E DEI TRANSITI di tale merce, l’unica LEGALE rimasta a ciò che resta dello Stato ucraino per scrivere qualcosa alla voce ENTRATE del proprio bilancio con l’estero. Blocchi da questa primavera, a cui si sono associati altri Paesi dell’ex-Blocco dell’Est, che durano tutt’ora.

Poi deputati polacchi che girano per le strade con il RACHUNEK, il conto di quanto speso sinora: 101,3 miliardi di zloty, pari a 21,909 miliardi di euri:
https://t.me/rezident_ua/19756
Commenta laconicamente Rezident: interessante… prossimo passo rivendicazioni territoriali? (интересно следующим шагом будут территориальные претензии?)?

Infine, l’insulto serale di ieri, giusto per chiudere in bellezza la giornata, con il presidente del consiglio polacco Morawiecki che, non in un momento di “in vino veritas”, ma proprio dal profilo ufficiale (KANCELARIA PREMIERA), così cinguettava:
“L’Ucraina si difende dall’attacco bestiale russo e capisco la situazione, tuttavia, come già detto, noi dobbiam difendere il nostro, di Paese. Pertanto, non daremo più armi alla (bandiera ucraina), dal momento che dobbiamo ora armare la Polonia”.
“Ukraina broni się przed bestialskim atakiem rosyjskim i rozumiem tą sytuację, jednak tak jak powiedziałem, będziemy chronić nasz kraj. My już nie przekazujemy uzbrojenia na (bandiera polacca), ponieważ uzbrajamy teraz Polskę.”
https://twitter.com/PremierRP/status/1704550888256196823

“Cara amica di una sera”… e senza neanche ringraziare la sua “pelle sconosciuta e sincera”… il peggio, per chi si sente già le spire del boa stritolarlo, e neanche tanto lentamente, ho l’impressione che debba ancora venire.

L’ARMENIA AVEVA GIÀ FIRMATO LA CONDANNA A MORTE DELL’ARTSAKH NELL’OTTOBRE SCORSO

ARMENIA E AZERBAIGIAN HANNO RICONOSCONO IL LORO IMPEGNO VERSO LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E LA DICHIARAZIONE DI ALMA ATA DEL 1991 ATTRAVERSO LA QUALE ENTRAMBE CONFERMANO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE E SOVRANITÀ RECIPROCHE.
“Armenia and Azerbaïdjan confirmed their commitment to the Charter of the United Nations and the Alma Ata 1991 Declaration through which both recognize each other’s territorial integrity and sovereignty.”
(Statement following quadrilateral meeting between President Aliyev, Prime Minister Pashinyan, President Macron and President Michel, 6 October 2022)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2022/10/07/statement-following-quadrilateral-meeting-between-president-aliyev-prime-minister-pashinyan-president-macron-and-president-michel-6-october-2022/

Il traditore Pashinian, nel firmare quella carta l’ottobre scorso, di fatto RICONOSCEVA UFFICIALMENTE, e DAVANTI A UN NUOVO TAVOLO DI CONCILIAZIONE, DA CUI I RUSSI ERANO STATI VOLUTAMENTE ESTROMESSI, essere quello del Nagorno-Qarabagh un PROBLEMA INTERNO all’Azerbaigian. Problemi fra armeni E LE LORO LOBBY, sinceramente non è nemmeno il caso di andare oltre: di piatti che volano ce ne sono già abbastanza a queste latitudini.

Resta il rammarico di vedere un popolo intero, l’ennesimo dopo quello ucraino e quello georgiano nello spazio post-sovietico, condotto dai suoi stessi governanti al macello e alla distruzione della propria entità socio-economica.

Premesso questo, quanto accaduto ieri è una logica conseguenza di quanto messo nero su bianco un anno fa. E proseguito a maggio di quest’anno, come sottolineato dal presidente della Duma russa sulla sua pagina in inglese, sempre presso questo nuovo “tavolo di conciliazione”, “europeo”, u-ccidentale, assomigliante sempre più al curatore fallimentare degli armeni (ma al loro capo andava bene così!):
“Then in May 2023 that fact was agreed once again in Brussels at another summit under the auspices of the European Union and the territories of both states were marked with an accuracy of up to one square meter”.
http://duma.gov.ru/en/news/57858/

Punto. Set. Partita. Ieri è stato solo il momento di chiusura di un tradimento durato un anno. E senza che neanche i russi, chiamati dagli armeni tre anni fa a salvarli, e di stanza da allora in missione di pace, ci mettessero becco. A chi oggi dà loro colpe che non hanno… vergogna (se esiste ancora questa parola nel loro vocabolario, ma dubito...).

Aggiornamenti a seguire.

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20/09 ore 18:30 aggiornamento

CODADIPAGLIA

Potrebbe essere il soprannome che in questo momento meglio si attaglia al presidente armeno. Il quale ieri sera faceva organizzare meeting di protesta davanti all’ambasciata russa, nazione colpevole a suo dire di non aver fatto e fare abbastanza,
ennesimo casus belli su ordine dei suoi padroni, quelli che lo hanno portato al potere dopo l’ennesima messinscena “arancione”.

(Per la cronaca, poco fa sono appena morti dei soldati russi per una sventagliata di mitra a un posto di blocco…
https://t.me/RVvoenkor/53393
a morire per proteggere i civili armeni finora son stati loro, non soldati armeni che Codadipaglia ha messo a difesa del proprio palazzo presidenziale contro gli assalti di connazionali inferociti...)

Codadipaglia che poco fa ha appena dichiarato:
- di aver “preso nota” delle rivendicazioni di Baku sul Qarabagh
- di chiamarsi fuori non solo nella diatriba, ma anche nella stesura del piano di pace
- di non sapere a cosa si riferiscono gli azeri quando dicono “fuori i soldati armeni dal Qarabagh”, dal momento che non ce ne sono più (sic!) dal 2021
https://t.me/ZeRada1/15851

Capitolo e caso chiuso, per lui. Oggi, in onore dei suoi padroni, ha organizzato a Erevan un concerto... di Snoop Dogg (esticazzi… lasciatemelo dire).
https://t.me/boris_rozhin/98042

Mentre profughi armeni affollano l’aeroporto di STEPANAKERT (ex-capitale dello Stato mai riconosciuto di Artsakh) in attesa di un volo che li porti via.
https://t.me/boris_rozhin/98040

Mentre l’UE, ipocritamente, si mostra “preoccupata” per loro
https://newsarmenia.am/news/in_the_world/v-es-opasayutsya-vynuzhdennogo-iskhoda-zhiteley-karabakha-iz-za-voennykh-deystviy-/
al punto che BORRELL si è sentito in dovere, poco dopo, di chiedere ad ALIEV di “trattarli bene”…
https://newsarmenia.am/news/politics/mishel-prizval-alieva-obespechit-dostoynoe-otnoshenie-i-bezopasnost-dlya-armyan-karabakha/

7.000 armeni sono scappati in Armenia nelle ultime 24 ore, specialmente dopo che i bombardamenti azeri hanno fatto 7 civili morti, di cui 2 bambini, e 35 civili feriti, di cui 13 bambini (ibidem).

Con buona pace di BORRELL, intransigente solo quando si parla di russi. Anzi, lì gli parte direttamente l’embolo. Ma si sa, “vuolsi così colà dove si puote”… e ALIEV puote, eccome se puote!

Figlio del presidente Gejdar Aliev, iniziatore della dinastia omonima, rimpinguando col petrolio le casse dello Stato e strizzando l’occhio agli USA e alla NATO e facendo affari d’oro con la UE, accettando infine di fatto un rapporto “speciale” coi TURCHI che è più vassallaggio che fratellanza, ha creato nei decenni le condizioni per la “soluzione azera” al problema del NAGORNO-QARABAGH. Democrazia? Chiudiamo entrambi gli occhi. Diritti umani? Tappiamo bocca, naso e orecchie (peraltro, dopo aver concesso asilo politico ai rifugiati provenienti da quel Paese… non ci facciamo mancare nulla, noi!).

E pure Codadipaglia chiude occhi, orecchie e bocca. Non ne vuole altri, di profughi. “Fate quel che volete: diventate azeri, andatevene via, ma non qui”. Ha paura, Codadipaglia, di migliaia di armeni incazzati nella “sua” Erevan.
https://t.me/mikayelbad/27683

Un’ora fa se ne erano già raccolti in gran quantità, nonostante i blocchi della polizia. Per mandarlo a casa:
https://t.me/mikayelbad/27691

Obbiettivo anche di ciò che resta dell’opposizione alla sua presidenza, da oggi riunita in un comitato nazionale:
https://t.me/mikayelbad/27692

Intanto gli azeri pensano già al passo successivo: un corridoio per unire Azerbaigian alla sua enclave di NACHCEVAN, una striscia di terra da togliere agli armeni.
https://t.me/mikayelbad/27686
D’altronde, abbiam fatto trenta, facciamo anche trentuno….

DAL FRONTE

Mentre volano piatti e insulti fra i presidenti polacco e ucraino, in un’indecorosa farsa col sapore di contesa la cui posta in gioco è, da parte del primo, la PIENA SUBORDINAZIONE del secondo “senza se e senza ma” e, da parte del secondo, il “fatto” che egli mantenga sempre la schiena dritta… di fronte a quei quattro che ancora lo seguono e da cui vorrebbe anche essere rieletto,
https://t.me/RVvoenkor/53394

Dal fronte non solo non è cambiato nulla, ma anche a KLESCHEEVKA i russi rispondono agli attacchi ucraini contrattaccando a loro volta:
https://t.me/polk105/11138
E la cartina resta sempre quella, da una settimana e passa, in barba agli “sfondamenti”…
https://t.me/rabotyno/261

Fra RABOTYNO e VERBOVOE, nel frattempo, è da giorni che i combattimenti si stanno attenuando…
https://t.me/rabotyno/260
segno di raggruppamenti in corso o di rassegnazione e passaggio “ad altri piani”? Non essendo nella testa dei padroni NATO e neppure in quella dei lacché del regime di Kiev, non possiamo far altro che prenderne atto e stare attenti ai passi successivi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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20/09 ore 12:30 aggiornamento

ARTSAKH: VSE!


Dopo un giorno la guerra azera è stata bloccata sul nascere dai russi che
- preso atto del COMPLETO DISINTERESSE DEL GOVERNO ARMENO alla sorte dei suoi connazionali nel NAGORNO-QARABAGH
- si sono posti come GARANTI nei confronti degli abitanti ARMENI verso gli AZERI
- SOSTITUIRANNO COMPLETAMENTE le milizie armene locali (e pure i soldati regolari delle ff.aa. armene “infiltrati”)
- DEMILITARIZZANDO DI FATTO l’intera area (quello russo è un contingente di pace come i caschi blu).

A quel punto, dalle 13:00, è in vigore un CESSATE IL FUOCO GENERALE. Cessate il fuoco appena accettato dalla controparte azera:
https://t.me/RVvoenkor/53379

Già DOMANI 21/09 a EVLACH si TERRANNO I COLLOQUI PER LA REINTEGRAZIONE DEL NAGORNO-QARABAGH SOTTO L’AMMINISTRAZIONE E LA GIURISDIZIONE AZERA.

Fine dell’Artsakh come entità politica autonoma, non riconosciuta peraltro dagli stessi armeni che ORA si sono chiamati fuori anche dai colloqui.
https://t.me/rybar/52134

Solo un idiota, pertanto, potrebbe dare la colpa ai russi della situazione attuale. Anzi, ai russi, ancora una volta, il MERITO di aver posto fine a una carneficina di cui sia Azeri che Armeni si erano, ciascuno entro i propri ambiti, lavati le mani. Ed essere usciti, il che non va neppure sottovalutato, da una trappola tesa da governo armeno e NATO che oggi concludono a Erevan le proprie esercitazioni militari congiunte.

Aggiornamenti a seguire.

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20/09 ore 08:00 aggiornamento

MULTIPRAVDA: L’ULTIMA FRONTIERA DEL CONTROLLO SOCIALE DA PARTE DEI REGIMI U-CCIDENTALI


Una lingua viva, e piena di sorprese, quella russa. Ieri un canale russo nel commentare il fatto che, sulla stessa pagina di gùgol, vi fosse sulla strage nazifascista di KONSTANTINOVKA tutto e il contrario di tutto, ha coniato questo termine.

Vale la pena riportare il passaggio integralmente, perché CI RIPORTA AD ALTRI CONCETTI DI “LIBERTÀ” E “DEMOCRAZIA” COSÌ COME SONO OGGI DECLINATI ALL’U-CCIDENTALE.

Dopo aver portato a esempio il fatto dei palloni aerostatici meteo cinesi su territorio americano, definiti “spia” dai cinegiornali luce USA anche dopo che il generale Milley aveva ripetutamente chiarito che non lo fossero, scrive:
“Cioè, FORMALMENTE I FATTI TRIONFANO, MA TUTTI SE NE FREGANO.
То есть формально факты торжествуют, но всем на них пофигу.

QUESTA GIÀ NON È PIÙ “POST-VERITÀ” (постправда POSTPRAVDA), O NOZIONE POSTMODERNA DI VERITÀ, MA UNA SPECIE DI “MULTI-VERITÀ” (мультиправда MUL’TIPRAVDA). ALTRIMENTI DEFINIBILE COME VERITÀ NON PIÙ BINARIA (VERO-FALSO) MA “DI GENERE FLUIDO” (ендерфлюидная правда GENDERFLJUIDNAJA PRAVDA).

Это уже даже не постправда, а мультиправда какая-то. Или небинарная гендерфлюидная правда.
https://t.me/vmarahovsky/2700

È istruttivo vedere come ci vedono gli altri aldilà della cortina di ferro che separa il “giardino” di Borrell nel quale siamo confinati dal resto del mondo dove, secondo il filtro della stessa MULTIVERITÀ DI REGIME, regnano barbarie, inciviltà, sfracello e distruzione, peggio che nel peggior remake della scena, meglio, della MESSIN-scena di Berg in “Benvenue chez les Ch'tis”, o “Giù al nord” che dir si voglia.

Nella MULTIVERITÀ di genere fluido, trasformata in un immenso Hyde Park dove ciascuno può urlare quel che vuole, elidendosi a vicenda, fare controinformazione è sempre più difficile. Anche perché a fianco di Hyde Park, c’è sempre chi vigila su questo spazio di “libertà” e “democrazia” affinché nessuna di queste voci, potenzialmente destabilizzanti sull’ordine costituito”, prenda il sopravvento e rischi di minare quello che invece, A TAMBUR BATTENTE, continuano a propinare i cinegiornali luce a reti unificate. Una multiverità depotenziata, esistente solo in modalità VIRTUALE, COME LO SPAZIO ENTRO CUI È CONFINATA.

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata:
https://t.me/ukraina_ru/169783
da un lato i russi si limitano a difendere e a mantenere intatto il più possibile il proprio potenziale offensivo, dall’altro le forze NATO e il regime di Kiev non cessano di mandare in distruzione i propri (ultimi) fondi di magazzino e al macello la carne da cannone che, con sempre più fatica, rastrellano dalle retrovie.

I risultati sul campo non si vedono neppure sul fronte EST dove nei giorni scorsi era tutto un annuncio di sfondamenti vari. Klescheevka e Andreevka han visto rase al suolo dagli scontri rispettivamente quelle centinaia e decine di case che le componevano, diventando così inagibili per qualsiasi guerra di posizione, restando costantemente sotto tiro dei russi e, in quanto terra di nessuno allargata,
https://t.me/RVvoenkor/53367
compromettendo ulteriormente, e di difficile gestione (se non altro perché le macerie vincolano gli attaccanti a percorsi completamente allo scoperto prefissati e ampiamente prevedibili), l’assalto alle postazioni russe trincerate dietro alla ormai citata più volte linea ferroviaria immediatamente retrostante.

Per quanto riguarda il Nagorno-Karabagh, situazione sempre più al limite per i difensori di etnia armena, che a detta di tutti hanno i giorni contati.

Aggiornamenti a seguire.

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19/09 ore 18:30 aggiornamento

ARTSAKH, SCARICABARILE ARMENO PER TRENTA DENARI (ANCHE MENO)


Come in quei film dove a un certo punto parte il flash-back, è cosa buona e giusta fare un riassunto delle puntate precedenti, per cui mi affido a questo validissimo e recente lavoro di Fabrizio Poggi:
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/26322-fabrizio-poggi-la-variabile-armena-gas-e-petrolio-al-centro-delle-tensioni-mondiali-sul-nagorno-karabakh.html

E veniamo a oggi. Gli azeri attaccano, approfittando della CONGIUNTURA ULTRAFAVOREVOLE, per chiudere una volta per tutte la questione. Il sogno proibito di Zelenskij nel Donbass rischia di divenire ben presto realtà per Aliev e soci.

Da una parte, un esercito qualitativamente e quantitativamente ancor più forte del 2020. Dall’altra, una compagine indebolitasi ulteriormente da allora e, soprattutto lasciata in balia a sé stessa.

Nel 2020 intervennero i russi a congelare la situazione. Oggi, dopo tutto quanto è accaduto, non si immischiano. D’altronde, SE l’Armenia stessa
- riconosce il Qarabagh parte dell’Azerbaigian
- dichiara di non avere PROPRI soldati in quella regione
https://t.me/boris_rozhin/97954
Perché mai dovrebbero fare i russi quello che non voglion fare gli stessi armeni?

SPIACE, DI TUTTO CUORE, PER GLI ABITANTI ARMENI DI VILLAGGI E CITTA’ INTERE ESPLICITAMENTE INVITATI DA BAKU A “DEPORTARSI” VOLONTARIAMENTE ATTRAVERSO “CORRIDORI UMANITARI” VERSO L’ARMENIA!
https://t.me/polk105/11105

Che poi è quanto accadde, A ONOR DEL VERO, trentacinque anni fa, allora con gli AZERI al posto degli armeni oggi. I BASTARDI che misero fine all’esperienza sovietica ancora in piena (sic!) “perestrojka” (ricostruzione), puntando allo sciovinismo georgiano nel territorio delimitato dai confini della Repubblica Socialista Sovietica di Georgia, a quello Armeno sul territorio dell’omonima repubblica socialista sovietica, e analogamente in Azerbaigian per chiudere il trittico caucasico, si porteranno nella tomba l’onta indelebile di questa IMMANE TRAGEDIA PER DECINE DI MILIONI DI PERSONE CHE, sino ad allora, ERANO VISSUTE IN PACE SENZA NEPPURE FARE CASO A DOVE IL LAVORO, LE OPPORTUNITA’, L’AMORE, LI AVESSERO DISLOCATI (Azeri in Armenia, Georgiani in Azerbaigian, Armeni in Georgia e via discorrendo, in assoluta mobilità, favorita anche da un ateismo di Stato che rendeva neanche POSSIBILI, ma COMUNISSIMI i matrimoni interconfessionali, E TENENDO CONTO CHE I GRUPPI ETNICI ERANO DECINE IN TRE REPUBBLICHE SOLTANTO! PIU’ LE LIMITROFE REPUBBLICHE DELLA REPUBBLICA SOCIALISTA FEDERATIVA SOVIETICA DI RUSSIA).

Niente, crolla l’URSS, crolla tutto questo. Il Nagorno diventa allora 100% armeno a prezzo di una guerra vergognosa, da oggi a prezzo di una guerra altrettanto vergognosa non lo sarà più.

A meno che… a meno che gli Armeni saltino il Rubicone. A piè pari. E allora si tornerebbe tutti intorno a un tavolo a discutere. Ma quanto oggi orchestrato dal patàca armeno con la NATO tutto lascia intendere fuorché ci sia, un Rubicone, da saltare. A Pashinian sta bene così. “Net Karabacha, net problem” (Нет Карабаха - нет проблем), commenta laconicamente un canale telegram:
https://t.me/notes_veterans/12233

Alla fine, avrà anche la sfacciataggine di dire che è stata colpa dei russi.

E alle popolazioni armene del Nagorno-Qarabagh… l’onore di aver perso tutto per fare da MATERIALE DI SCAMBIO da consumare, anch’esso, su qualche altare: nella fattispecie, quello dell’ingresso dell’Armenia nell’orbita NATO; orbita dove già girano gli AZERI e, prima di essi, i TURCHI, detentori del secondo esercito NATO al mondo.

Intanto, all’una e mezza di oggi, alle milizie dell’ARTSAKH nessuno aveva ancora detto “E’ tutto finito” e opponevano una FIERA RESISTENZA AGLI ATTACCANTI, vendendo cara la pelle:
https://t.me/boris_rozhin/97955

E alle 17:35 le forze azere attaccavano da tutti i fronti riuscendo in alcuni punti ad avanzare, ma non come avrebbero voluto
https://t.me/boris_rozhin/97981
Anche se dal cielo stanno facendo piazza pulita di tutto:
https://t.me/RVvoenkor/53335

Cielo, dove godono della superiorità totale e dove persino i Bayraktar turchi, umiliati dai russi e ridotti a compiti di ricognizione fuori dalle loro linee di fuoco, rivivono una “seconda giovinezza” facendo sfracelli.

Vedremo gli sviluppi.

Linea di fronte ucraina sostanzialmente invariata.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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19/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


MENTRE VECCHI NUOVI VENTI DI GUERRA SOFFIANO NEL CAUCASO (“iniziata un’operazione antiterroristica (sic!!!) locale”, questo il laconico comunicato del Ministero della difesa azero)
https://t.me/boris_rozhin/97945
et
https://t.me/RVvoenkor/53319

basata su bombardamenti su Stepanakert, scontri armati alla frontiera con quel che resta di Arcach / Nagorno-Qarabagh, e folle di civili in fuga,
https://t.me/rusich_army/10914

LA SITUAZIONE IN UCRAINA RESTA IMMUTATA. Immutata fra Rabotino e Verbovoe (carta di RYBAR aggiornata):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/19/20230919111353-b98e2f44.jpg
e ingrandimento del canale RABOTINO
https://t.me/rabotyno/247

Immutata a KLESCHEEVKA, terra di nessuno ridotta in macerie dove i soldati ucraini continuano a morire sotto il fuoco dell’artiglieria russa,
https://t.me/polk105/11090

e poco più a nord, dove a KREMENNAJA stanotte soldati ucraini son riusciti a consegnarsi prigionieri di nascosto dalle “truppe barriera”
https://t.me/RVvoenkor/53312

Vedremo a fine giornata.

IL NYT SCARICA IL REGIME DI KIEV

Dopo settimane, e guarda caso con un tempismo perfetto, in corrispondenza della visita del patàca nel paese a stelle e strisce, il NYT ammette che la strage a KONSTANTINOVKA, costata la vita a 15 civili, è opera del REGIME DI KIEV.
https://www.nytimes.com/2023/09/18/world/europe/ukraine-missile-kostiantynivka-market.html

Il canale ucraino ZeRada vede in questo un segnale di cambiamento notevole, quasi di inizio di un nuovo scaricabarile dove al termine, col cerino in mano, resterebbe patàca e cerchio magico:
https://t.me/ZeRada1/15814

“Notizia”, questa di un giornale amerregano che punta l’indice sul regime di Kiev (CON ARGOMENTI PERALTRO SOSTENUTI DAI RUSSI SIN DA SUBITO... NIENTE DI NUOVO EMERSO NEL FRATTEMPO!!!), assolutamente non passata inosservata anche a Mosca e dintorni:
https://t.me/RVvoenkor/53298

Vedremo anche qui gli sviluppi. Oggi a scaricare patàca e soci è il NYT, domani... magari anche i nostri cinegiornali luce! chissà... secondo me sono ancora lì alla finestra a capire se si tratta di uno scherzo, o di un test per mettere alla prova la loro fedeltà... diffidano... fidarsi è bene... non fidarsi è meglio. Schienadritta, come sempre.

Aggiornamenti a seguire.

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19/09 ore 08:00 aggiornamento

MAMMA HO PERSO L’AEREO!


Ieri nella Carolina del Sud un F-35 ha fatto la fine di tanti suoi fratellini sparsi per il globo. A differenza di loro, tuttavia, questo dopo che il pilota si è catapultato fuori… ha preso e se ne è andato per i fatti suoi!
https://t.me/boris_rozhin/97892
RISULTATO: I RADAR LO HANNO LETTERALMENTE PERSO!
https://www.aljazeera.com/news/2023/9/18/how-do-you-lose-an-f-35-us-military-still-searching-for-missing-jet
Ieri notte erano ancora lì che facevano su e giù cercando eventuali resti, nella speranza che non fosse finito direttamente a CUBA (e a Cuba subito a smentire…):
https://t.me/boris_rozhin/97906
Qualcuno suggerisce di dare un occhio anche a Kiev… visto che gli F-16 non arrivano e la rete comincia a essere intasata di selfie improvvidi e compromettenti:
https://t.me/rybar/52025
Dalla tragedia alla farsa, anzi, alla barzelletta, senza soluzione di continuità, in testi che cercano di buttarla sul ridere, per non piangere, come ben esemplificato da questo pezzo:
https://www.popularmechanics.com/military/aviation/a45192989/missing-f-35-stealth-fighter-jet-charleston-where-is-it/
E a noi, sinceramente... checcefrega? Visto che abbiamo buttato, con la passata gestione “democratica”,
https://www.osservatoriodiritti.it/2022/01/18/spesa-militare-italia/
e buttiamo, anche con l’attuale gestione,
https://www.editorialedomani.it/politica/italia/nonostante-costi-elevati-e-difetti-litalia-punta-ancora-sugli-f-35-euyjlzvn
nel cesso miliardi di euro in questo progetto… cefrega!

Parliamo di 18,2 miliardi di euro fra velivoli e base NATO/stabilimento di Cameri (NO). Un ventesimo di quello che han buttato nel cesso gli americani in soldi pubblici dal 2000 a oggi:
For fiscal year 2023 alone, Congress approved more than $10.6 billion in discretionary spending for F-35 procurement, development, and modernization. From 2000 to 2020, spending on 1,481 Defense Department contracts for the F-35 totaled $164 billion. In 2000, the projected total production cost of the F-35 program was about $200 billion. And by 2020, that cost had doubled to approximately $400 billion.
https://progressive.org/magazine/f-35-fighter-jets-failure-meyer/
F come Fallimento, o come Farsa: scegliete voi. L’articolo sopra citato ha il pregio di raccogliere dati molto interessanti a proposito: per esempio,
- 845 CARENZE (DEFICIENCIES) A LIVELLO PROGETTUALE ANCORA OGGI, DI CUI 6 DI CATEGORIA “1” (link diretto qui https://www.documentcloud.org/documents/21200548-fy2021-dote-annual-report-cui-version#document/p59/a2084374)
- 67 LOBBISTI A TEMPO PIENO OPERANTI AL CONGRESSO COSTATI A LOCKHEED-MARTIN & CO QUALCOSA COME 13,6 MILIONI DI DOLLARI NEL SOLO 2022. Pagati bene per rendere meglio, visto che hanno procurato commesse per questi catorci volanti per un volume di affari DIECI volte superiore.

Di fronte a questi dati, è inutile che i repubblicani ironizzino su “how in the hell do you lose an F-35”...
https://t.me/usaperiodical/8357
Perché all’inferno, loro, ci sono dentro fino al collo come e peggio dei criminali attuali al potere, in quei quattrocento miliardi di dollari finiti nelle tasche del complesso militare-industriale USA. “E mi ricordo chi voleva… un mondo meglio di così...”

IL VIETNAM DEGLI ALTRI

Dal fronte, situazione assolutamente invariata. Attacchi che meccanicamente, continuamente si ripetono, attacchi che meccanicamente, continuamente si infrangono contro la prima linea di difesa russa, perdite fra le fila ucraine che meccanicamente, continuamente aumentano. Produzione e riproduzione di processi autodemolitori a ciclo continuo sette giorni su sette su tre turni. E non c’è nemmeno bisogno di dare due giorni di riposo ogni quattro: in genere, per la maggior parte della carne da cannone ucraina arriva un altro tipo di riposo.

Li avessero avuti in Vietnam, schiavi così, nessuno qui avrebbe detto “ba”, esattamente come negli altri conflitti provocati dalla NATO in ottant’anni di storia: la “contestazione giovanile” sarebbe stata una definizione accademica, compresa tra due virgolette, un pranzo di gala offerto a baronetti capelloni (tutta invidia la mia, lo so...) e un concerto di brutte copie di Elvis in piazza Duomo, Mohammed Ali avrebbe avuto all’attivo almeno altri quattro o cinque match mondiali, invece di finire in galera per obiezione di coscienza, e Gianni Morandi avrebbe scritto un pezzo dove “un ragazzo come lui” veniva in Italia e ci restava, aprendo un bar dove si cantava “Help o Ticket to ride”, Dylan e Baez avrebbero tenuto corsi di Yoga e uso creativo della cannabis e la CIA non avrebbe inondato i quartieri afroamericani di droga per fermare le Pantere nere… in qualche buio corridoio, fra le remote stanze di un potere sempre più traballante, loschi, ammuffiti figuri con giacche e cravatte grigie e consunte ancor più di loro, trascinano i piedi stanchi, senza sosta, e senza portaborse, con questo tarlo fisso che rode loro: “Perché non li abbiamo inventati mezzo secolo fa”?!?



Aggiornamenti a seguire.

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18/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata. A KLESCHEEVKA oggi abbiamo assistito all’ennesima altalena russa a danno degli attaccanti,
https://t.me/RVvoenkor/53277
con contrattacchi mirati a riguadagnare quelle posizioni obbiettivamente difendibili nel quadro di un paese raso al suolo. Questa cartina con l’altimetria forse rende meglio il concetto:
https://t.me/rabotyno/244

Gli ucraini attaccano dall’alto, a questo punto ricacciarli indietro da QUELLE posizioni comporterebbe un contrattacco con almeno uno “zero” in più di forze impegnate. Cosa che i russi non hanno interesse di fare. Ecco quindi i contrattacchi mirati a riguadagnare posizioni e a ricreare quella zona “grigia”, quella terra di nessuno, ricacciando indietro gli attaccanti a debita distanza di sicurezza così da poterli raggiungere e bloccare con il fuoco dell’artiglieria pesante prima che con quello della mitragliatrice o della bomba a mano.

Nel frattempo, le forze ucraine continuano a consumarsi contro la barriera orchestrata dai russi. Ormai anche le riserve faticano a compensare le perdite delle prime linee. La rotazione non è più “fluida” come poco tempo fa. La mancanza di uomini e di mezzi manda in affanno e fa saltare schemi ben più dei russi, i quali a onor del vero stanno spingendo veramente poco. Stan facendo tutto gli ucraini, rovinandosi clamorosamente, ogni giorno, alla stessa identica maniera, con le loro mani.
https://t.me/condottieros/1038

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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18/09 ore 12:30 aggiornamento

MENO DI SESSANTA KMQ

59,8 per la precisione distribuiti su una linea a dir poco gigantesca fra sotto ZAPOROZH’E (35,7 kmq) e sopra DONECK (24,1 kmq): questo il bilancio dell’ULTIMO MESE E MEZZO DI KONTRASTUP:
https://t.me/boris_rozhin/97857

E andranno avanti, a schiantarsi contro le linee russe. In termini di uomini e di mezzi ROZHIN stima ne abbiano ANCORA PER QUALCHE MESE. Finché ne hanno, ai russi conviene starsene in difesa e continuare a frantumarne il potenziale bellico, lasciando che i loro soldati, mobilitati ancora meno di un anno fa, si facciano le ossa... senza lasciarci la pelle.

FOTO A USO E CONSUMO DI CINEGIORNALI COMPIACENTI

Questa la foto utilizzata per testimoniare la presa di Klescheevka
https://t.me/condottieros/1043?single
Questa la geolocalizzazione (dove si vede anche la curva sulla destra, che è la ferrovia, teniamo presente anche questo dato):
https://t.me/condottieros/1045?single

Ho fatto come santommaso e sono andato anch’io su gugòlmappe. L’analisi qui condotta è corretta:
https://t.me/condottieros/1043

Quella chiesetta in mezzo ai bricchi è MOLTO PIU’ SPOSTATA A SUD-OVEST RISPETTO ALLA “TERRA DI NESSUNO” teatro da settimane degli scontri attuali. Una messinscena a dir poco VERGOGNOSA. Andassi al passo del Gran San Bernardo, facessi una foto con un cagnone omonimo (gentilmente concesso dall’Hospice) e dicessi: “Berna è nostra”, farei più bella figura. Ma tant’è...

DA STANOTTE UN BEL PO’ DI STORM SHADOW IN MENO...

Stanotte è stato colpito l’aeroporto di Starokonstantinov, deposito di missili Storm-Shadow e di velivoli ex-sovietici modificati per il loro lancio.
https://t.me/beardtim/13091
Dato appena confermato dal Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/30575

Siamo a ovest di Kiev, e anche di Zhitomir se è per quello. Gli aerei si alzano in volo a centinaia di km dalla linea di fronte e, lanciando i missili da tale distanza e nascondendosi subito dopo, cercano di schivare la contraerea russa e i tracciamenti tesi a individuare i loro nascondigli. E continuare a fare quel che fanno… diciamo che da ieri notte ci saranno meno velivoli e meno missili per fare questo giochetto.

Situazione immutata sulle varie linee di fronte.

Aggiornamenti a seguire.

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18/09 ore 08:00 aggiornamento

“POZDRAVLJAJU BAS, GRAŽDANIN SOVRAMŠI!”
(Поздравляю вас, гражданин, соврамши! MI CONGRATULO CON LEI, CITTADINO BUGIARDO)


La scena è d’antologia… Woland dà il suo spettacolo di “magia occulta” in un teatro gremito all’impossibile, i soliti burocrati e apparatčiki senton la terra ballare sotto i piedi; questa volta però non finisce come sempre, ma in un tripudio di sbugiardamenti, o sputtanamenti che dir si voglia, che culminano con la più grande, la più amara delle constatazioni: il cosiddetto “uomo nuovo” non esiste, le persone son sempre le stesse… “ljudi kak ljudi…”.

Se invece di proibire libri avessero tratto lezione dagli stessi, bastardi al pari degli attuali non avrebbero avuto vita facile nel creare indisturbati i loro imperi economici mezzo secolo più tardi: perché se è vero, come è vero, che rubare diecimila euro per chiudere entrambi gli occhi di fronte a un controllo è MORALMENTE, ETICAMENTE deplorevole al pari di rubarne un milione facendo magheggi nei bilanci, MATERIALMENTE consente ancora riparazioni, correzioni, sanzioni, doppi controlli, innesti di nuove procedure o azioni preventive: in altre parole, seconde possibilità semplicemente impossibili nel secondo caso.

Ma tornamo al “cittadino pinocchio”. La scena incriminata è ripresa anche dallo sceneggiato apparso una ventina di anni fa sulla televisione russa
https://www.youtube.com/watch?v=7H8L7_nmtPQ
con la notevole differenza che la el’cyniano-putiniana revisione storica di tale periodo intacca anche l’originale linguistico cambiando il comunardo GRAŽDANIN (“cittadino”) con l’attuale GOSPODIN (“signor”). Il diavolaccio assistente, dopo averlo sputtanato, fra la derisione generale accompagna il funzionario zelante, e bugiardo, all’uscita.

“Al quartier generale delle ff.aa. ucraine dicono che i combattimenti per KLESCHEEVKA sotto ARTEMOVSK continuano”
В Генштабе ВСУ заявили, что бои за село Клещевка под Бахмутом продолжаются.

Ricordiamo che i ieri il capo dell’Ufficio di Presidenza d’Ucraina Andrej ERMAK, e di seguito il presidente Vladimir ZELENSKIJ avevano annunciato la presa, da parte dei soldati ucraini, di questo centro abitato.
Напомним, вчера глава Офиса Президента Украины Андрей Ермак, а следом за ним и президент Владимир Зеленский заявили о взятии украинскими войсками этого населенного пункта.
Pare che abbiamo un’altro SOVRAMŠI!
Кажется, кто-то опять соврамши!”
https://t.me/ukraina_ru/169473
Ecco perché Bul’gakov è così inviso al regime di Kiev...

Aggiornamenti a seguire.

ps. per chi studia russo, SOVRAMŠI è un neologismo di Bul'gakov. da SOVRAT', "dire bugie", in una forma di sostantivizzazione del verbo non comune e che lui applica su questo personaggio per la prima volta, dando un ulteriore effetto comico, dissacrante, all'intera vicenda.

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17/09 ore 21:30 aggiornamento

COSÌ NON È… ANCHE SE VI PARE!


Ovviamente, stando ai proclami dei cinegiornali luce che a loro volta rilanciano le bufale di KIEV e dintorni. Lo ripeto e mi ripeto, ma un anno fa quando le truppe meccanizzate scorrazzavano allegramente fra IZJUM e KUPLJANSK, lasciando sul campo ventimila morti ma fa niente, occorreva portare a casa il risultato e Parigi val bene ventimila messe da requiem, un anno fa non eravamo in questa situazione.

Allora, sfondamento fu. Non lo nascondemmo mai. E pure difficile fu ridisegnare una linea di difesa tale da stabilizzare la situazione in attesa di tempi migliori. Oggi la situazione è completamente diversa. Anche ora che Washington, Londra e Kiev stanno sparando le ultime cartucce a disposizione, giocandosi il “va banque”, il tutto per tutto.

Klescheevka conquistata, proclamava stasera il patàca in persona in ormai evidente crisi di astinenza (di vittorie… eccheavevicapito…)
https://t.me/rabotyno/238
Prima che giungessero le puntuali smentite a farlo rientrare nei ranghi, già un occhio alla cartina poteva aiutare a comprendere la situazione:
https://t.me/rabotyno/240
Linea rossa i russi (collocati a est della stessa), frecce rosse i russi, frecce azzurre le forze NATO e del regime di KIEV. In giallo, la terra di nessuno.

La foto satellitare è stata scattata in tempo di pace, quando le case nel paesello attraversato longitudinalmente dall’unica strada principale ancora si potevano contare.

Ora di quell’area non è rimasto in piedi un solo muro. E’ da settimane che i russi si sono piazzati dietro la ferrovia, serpentone ben visibile doppiato dalla linea rossa che unisce KLESCHEEVKA a nord e ANDREEVKA a sud.

Ed è da lì che, sempre da settimane, orchestrano un incessante fuoco di sbarramento combinato a contrattacchi localizzati, tali da ricacciare gli attaccanti all’inizio del paese (a sud ovest), facendo terra bruciata di chi si avventura troppo oltre.

ZeRada lo sa perfettamente e già alle cinque del pomeriggio si esprimeva SCETTICAMENTE sui primi annunci di presa della cittadina: lo han già fatto con ANDREEVKA qualche chilometro più a sud, salvo poi rimangiarsi tutto, questo altro non è che il bis di una scena penosa vista qualche giorno fa:
https://t.me/ZeRada1/15791
Altri canali ucraini gli facevano eco invitando alla calma
https://t.me/nabludatels/34064
e poi notando quasi due ore più tardi come il Quartier generale delle ff.aa. ucraine nel suo bollettino serale non lo avesse neppure menzionato:
https://t.me/nabludatels/34068

Poco fa, giungeva netta la smentita su tutti i canali (tranne i cinegiornali luce nostrani, ci mancherebbe) e, come prevedibile del resto (il copione dell’altalena russa è sempre identico a sé stesso), arrivava contestualmente la notizia del fuoco intenso di artiglieria combinato all’impiego di droni kamikaze su tutto quanto si muoveva, tra le macerie peraltro, cercando minimamente di consolidare la propria posizione.
https://t.me/RVvoenkor/53243

NOME IN CODICE “VOLGA” STA FUNZIONANDO, E HA GIÀ SALVATO MIGLIAIA DI VITE!

E questa è davvero una buona notizia con cui chiudere questa giornata. Sintonizzarsi sul 149.200, pronunciare “Volga”, attendere e seguire le istruzioni.

LO HANNO GIÀ FATTO CON SUCCESSO OLTRE TREMILACINQUECENTO SOLDATI E UFFICIALI UCRAINI!
https://t.me/polk105/11060
ET
https://t.me/AleksandrSemchenko/25481
ET
https://t.me/NSDVLuganske/12832

Tutto il nostro plauso a chi ha ideato questa iniziativa e la sta promuovendo con successo, UNICA ALTERNATIVA SINORA ALLA MATTANZA ORDINATA DAI PADRONI NATO E MESSA IN PRATICA DAI LORO LACCHÈ DI KIEV! C’è chi dice no a finire nel tritacarne dove i padroni l’hanno cacciato. Ha usato la ricetrasmittente portatile ("Baofeng", come la chiamano dalla marca più diffusa) per sintonizzarsi sulle frequenze giuste, una volta stabilito il contatto hanno trovato la via di fuga per lui o per il suo gruppo. Vite al sicuro, vite salve.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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16/09 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Proseguono, assalto dopo assalto, gli scontri sia fra RABOTINO e VERBOVOE, sia sotto ARTEMOVSK. In entrambi i casi, tuttavia, non ci sono state variazioni di rilievo:
https://t.me/polk105/11033
Addirittura, fra RABOTINO e VERBOVOE l’unica cosa che il regime di Kiev può registrare sono solo le enormi perdite a cui sottopone i propri uomini. E anche mentre scrivo è in corso un attacco:
https://t.me/WarDonbass/128040

Non dissimile la situazione fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA sotto ARTEMOVSK. Poche decine di attaccanti alla volta cercano di consolidare posizioni fra centri abitati ormai inesistenti, come mostra questo filmato,
https://t.me/RVvoenkor/53192
Salvo poi subire il fuoco di artiglieria russo e ripiegare dove almeno riescono a trovare riparo. Voci quindi della presa dei due centri abitati, ancora oggi, si sono rivelate infondate.

Aggiornamenti a seguire domani.

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16/09 ore 13:00 aggiornamento

SULLA SITUAZIONE ATTUALE: A FALLIRE NON E’ SOLO LA KONTRASTUP, MA QUALCOSA DI BEN PIÙ IMPORTANTE (E SOTTACIUTO)


Dal fronte situazione ancora invariata, come da riepilogo generale, città chiave per città chiave, di Boris Rožin:
https://t.me/boris_rozhin/97660

Attenderne la presa d’atto da parte dei cinegiornali luce sarebbe come aspettare che la NATO ci chieda scusa per un DC-9 abbattuto. Passiamo oltre.

In questi mesi la LINEA DI FRONTE ha subito una TRASFORMAZIONE RADICALE, PUR APPARENTEMENTE SPOSTANDOSI DI QUALCHE CHILOMETRO:
DA UN LATO, le forze REGOLARI russe hanno preso il controllo dell’INTERA LINEA DI FRONTE, riprendendo una dinamica bellica “normale”, assolutamente non IBRIDA come lo era esattamente un anno fa. Anzi, dal punto di vista mediatico, COMPLETAMENTE SBILANCIATA sulla QUOTA “MERCENARIA” all’interno della composizione organica delle forze armate russe.

Era un dato scontato? Per niente. A maggio erano in POCHI a scommettere sull’ESITO POSITIVO di tale PASSAGGIO DI CONSEGNE: accadrà come a settembre, non son pronti, toglili i wagner e restano solo i ceceni, che però non possono essere dappertutto, mettili da soli e vedrai che colabrodo… eccetera, eccetera.

Arriviamo a oggi, scollinato da poco anche settembre, a meno di trenta giorni verosimilmente dalla fine della campagna estiva prolungata ma non ad libitum, data l’altrettanto verosimile replica del pantano di marzo, e a più di cinque mesi dall’inizio di questa che passerà alla storia come la più assurda, criminale (e non solo per il “vale tutto” finale, incluse le bombe grappolo, ma anche e soprattutto per l’uso sconsiderato, criminale per l’appunto, delle forze armate altrui, non proprie, non u-ccidentali, a loro sottomesse) inutile, fallimentare, controffensiva della Storia della NATO.

Il quadro, direbbero i russi, è ora SOVSEM DRUGOE, “completamente altro”:
- forze regolari russe controllano con successo una linea di confine “provvisoria”, come si dice in cucina, q.b. (vedasi punto immediatamente sotto)
- forze regolari russe CRESCONO, QUANTITATIVAMENTE E QUALITATIVAMENTE. Ma vi è dell’altro, qualcosa su cui nessuno presta a mio avviso, da questa parte della cortina di ferro, la dovuta attenzione:
- DNR, LNR, Zaporož’e, Cherson si stanno integrando RAPIDAMENTE secondo uno schema “Crimeano”
a. CONSOLIDATO
b. RIPETIBILE OVUNQUE (specialmente nelle regioni storicamente, etnicamente, russe e divenute “Ucraina” con la creazione della RSSU e l’assegnazione di quei territori sotto la sua giurisdizione)
c. VANTAGGIOSO e “ACCATTIVANTE”, mi si passi il termine: (sgravi fiscali e incentivi, investimenti diretti in ogni settore, dall’agricoltura al turismo, ingenti opere pubbliche, dall’edilizia alle infrastrutture, INSEGNAMENTO PLURILINGUE con una semplice domanda dei genitori dell’alunno all’istituto scolastico: in Crimea per la precisione si insegna IN russo, ucraino, tataro, a Zaporož’e e Cherson IN russo (56%) e ucraino (44%);

Stiamo parlando della più grande vittoria dei russi in quest’anno di SVO: quello che i cinegiornali luce ignorano, giustamente dal loro punto di vista, altrimenti salterebbe tutto l’impianto della propaganda u-ccidentale.

IL REGIME DI KIEV LO SA PERFETTAMENTE, COSÌ COME I LORO PADRONI: I TENTATIVI DI COLPIRE IL PONTE DELLA CRIMEA, I BOMBARDAMENTI SUI CIVILI A DONECK, SONO GLI ULTIMI, DISPERATI, TENTATIVI DI IMPEDIRE TUTTO QUESTO, CON L’UNICA LEGGE CHE QUESTI BASTARDI CRIMINALI CONOSCONO: LA LEGGE DEL PIÙ FORTE, LA STESSA LEGGE CHE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI DONNE E UOMINI SULLA LINEA DI CONFINE ATTUALE, COSÌ COME NELLE SECONDE E TERZE LINEE E NELLE RETROVIE, NULLIFICANO CON SUCCESSO OGNI GIORNO.

In altre parole, ai russi sta riuscendo il tentativo di TRASFORMARE ciò che inizialmente era un tentativo in extremis di bloccare la soluzione “azera” da parte del regime di KIEV nel DONBASS, usando le truppe di un’esercitazione militare congiunta con i bielorussi e vedendo sin dove si riusciva ad arrivare, IN UN MOVIMENTO STRUTTURATO, ORGANICO, DI IMPOSTAZIONE COMPLETAMENTE NUOVA (DAL CROLLO DELL’URSS!) E DI RILANCIO DEL COSIDDETTO “RUSSKIJ MIR” COME POLO DI ATTRAZIONE LOCALE SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO, PRIMA ANCORA CHE POLITICO.
A PARTIRE DA QUELLE REGIONI CHE, DA TALE MOVIMENTO, SI SENTONO ANCOR PIÙ ATTRATTE
- A TORNARE A FARNE PARTE O, QUANTOMENO,
- AD AVERLO COME PARTNER FIDATO (TURCHIA), ALLEATO STRATEGICO (IRAN), O “STATO FRATELLO” (BIELORUSSI, BULGARI, SERBI, E NON SOLO).

In quest’ultimo caso, la situazione SI METTE ANCORA PEGGIO, PER L’UCCIDENTE. Paesi NATO, UE, che RI-scoprono la VALIDITÀ della propria identità storico-culturale, la REALTÀ di un passato che LI ACCOMUNA a quelli che la propaganda NATO-EU riproduce ONTOLOGICAMENTE come nuovo Asse del Male (tipico movimento infantile di crescita per opposizione diretta, tesa a negare ciò che esce dal proprio ombelico).

QUESTA OPERAZIONE STA METTENDO RADICALMENTE IN DISCUSSIONE NON “UNA” RAPPRESENTAZIONE IDEOLOGICA, MA “LA” RAPPRESENTAZIONE IDEOLOGICA DOMINANTE FINO A OGGI. LA STA METTENDO IN CRISI, UNA CRISI CHE SI APPROFONDISCE COL PASSARE DEL TEMPO. O i cinegiornali luce vogliono continuare a tenere la testa sotto la sabbia su quanto appena accaduto in INDIA? E prima ancora in SUDAFRICA?

DALL’ALTRO LATO, qual è la situazione? La stessa di settembre dell’anno scorso, cari cinegiornali u-ccidentali? Guardatevi fra di voi nelle palle degli occhi e ditevi, ancora una volta e ad alta voce: SI, È LA STESSA! Tanto siete abituati a vedere gli asini che volano al punto che ci credete pure.

- LA POPOLAZIONE ATTIVA MASCHILE È DECIMATA. Oggi il SOTTOCOLONNELLO VITALIJ BEREŽNOJ, VOENKOM DELLA REGIONE DI POL’TAVA, RIFERISCE CHE PER 100 MOBILITATI LO SCORSO AUTUNNO OGGI NE SON RIMASTI IN VITA DAI 10 AI 20 A SECONDA DEI REPARTI:
https://t.me/RVvoenkor/53167

- QUELLO CHE DUE ANNI FA ERA ANCORA UNO STATO SOVRANO OGGI È RIDOTTO A SEMICOLONIA. A dirlo non i russi cattivi, non i comunisti trinariciuti d’U-ccidente, ma il canale ucraino ZeRada (uno dei più influenti canali ucraini, in lingua russa, lo ricordiamo, 392.000 iscritti, più dei lettori dei nostri cinegiornali luce...):
https://t.me/ZeRada1/15774
LO AFFERMA COMMENTANDO LA NOMINA DI PENNY PRITZKER (chi????) A RAPPRESENTANTE “SPECIALE” PER LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA IN UCRAINA (“special representative for economic recovery in Ukraine”).
https://www.reuters.com/world/biden-names-penny-pritzker-representative-ukraines-economic-recovery-2023-09-14/
ET
https://odessa-journal.com/biden-appointed-a-special-representative-for-the-restoration-of-ukraine
Stiamo parlando di una miliardaria di origini ucraine (ebrei perseguitati e fuggiti alla fine del XIX sec.), “democratica” (politicamente), PADRONA DELLA CATENA MONDIALE DI ALBERGHI, RESORT DI LUSSO HYATT,
https://www.hyatt.com/
dedita ad “attività filantropiche” con cui i capitalisti u-ccidentali e non solo scaricano da sempre i propri sensi di colpa “restituendo alla comunità” quanto legalmente rubato. Fra le 100 donne più influenti al mondo (Forbes 2009) e la 263° persona più ricca degli USA (Forbes 2011). Ministra del Commercio sotto Obama, aveva già a suo tempo visitato più volte KIEV “per questioni relative alle riforme strutturali, agli investimenti”, eccetera eccetera (During her tenure as Secretary of Commerce in the Obama administration, she visited Kyiv several times and worked with the Ukrainian government on matters related to reforms, attracting investments, and coordinating with partner countries' governments).

ZeRada parla senza mezzi termini di “RIFORME” imposte in cambio di fondi, tese a favorire la penetrazione nel mercato ucraino delle multinazionali a stelle e strisce in ogni settore e alla GESTIONE DIRETTA e all’appropriazione di tutte le risorse locali, a partire da quelle minerarie, aventi la disgrazia di far parte di quelle “critiche” di cui l’U-ccidente ha sempre più bisogno:
“Gli USA stanno portando a compimento la costruzione di un sistema coloniale completo per amministrare dall’esterno l’Ucraina, la quale non dipenderà più dai nostri politici e funzionari. A tal fine gli USA stanno RICONDUCENDO A LORO STESSI tutti i FONDI a cui anche gli altri partner dell’Ucraina e quel che resta degli imprenditori privati intendono allocare / investire nella “ricostruzione postbellica”.
Штаты завершают выстраивание полноценной колониальной системы внешнего управления Украиной, которая не будет зависить от наших политиков и чиновников. Для этого США замыкают на СЕБЕ все средства, которые партнёры Украины и частный бизнес планируют выделить/инвестировать в "послевоенное восстановление".
https://t.me/ZeRada1/15774

In altre, parole, il ritorno a un CAPITALISMO DI SACCHEGGIO E RAPINA NON GESTITO PIÙ DALLE OLIGARCHIE LOCALI MA, DIRETTAMENTE, DAL PADRONE D’OLTREOCEANO (E NON SOLO).

- Tutto ciò, nel DEGRADO GENERALE DI CIÒ CHE RESTA DI QUEL TESSUTO SOCIALE. Notizia di oggi il PESTAGGIO DI UN INSEGNANTE A UNO STUDENTE (A GIUDICARE DAI VOLTI DEGLI STUDENTI, DI SCUOLA MEDIA) DAVANTI AGLI OCCHI DEI SUOI COMPAGNI (video qui):
https://t.me/stranaua/122769
Gli studenti FILMANO, RIDONO. Visto quanto accade qui, non ci manca molto per arrivare a quel punto. Anzi, forse ci siamo già arrivati.

Aggiornamenti a seguire.

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16/09 ore 01:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione invariata: I tanto proclamati sfondamenti, deflagrazioni, sfracelli da parte u-ccidentale, sono rimasti nel suo etere sempre più vuoto, sempre più distaccato dall’andamento reale, concreto, della res bellica in quella martoriata terra.
A RABOTINO nulla di invariato come si può vedere da questa carta aggiornata a stanotte:
https://t.me/rabotyno/226

A KLESCHEEVKA e ANDREEVKA stesso discorso:
https://t.me/RVvoenkor/53147
Pur avendo messo in campo le nuove partite di bombe a grappolo, sempre le stesse non si sono dimostrate per nulla RISOLUTIVE. Anzi. Non appena possono, i russi ripartono con la loro “altalena” e contrattaccano, vanificando di fatto l’impiego di questi “nuovi” ordigni.

Aggiornamenti a seguire.

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15/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata. Il fronte più caldo è fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, come testimoniato anche dalle perdite maggiori subite dalle ff.aa. ucraine nella giornata di ieri (275 soldati)
https://t.me/RVvoenkor/53127

Queste due foto (aerea e satellitare) corredate da frecce,
https://t.me/rabotyno/222
illustrano bene la situazione. Che è così da giorni: i russi alla ferrovia (scritta gialla sulla aerea e striscia rossa sulla satellitare), gli ucraini (frecce azzurre) che non riescono a entrare in paese, ad avanzare... per il semplice fatto che il paese non esiste più, ogni casa è rasa al suolo. Il terreno è diventato campo aperto e gli attacchi lungo quel km scarso di strada che si vede dalla foto sono fermati dall’artiglieria russa.

I combattimenti infuriano, in questo finale di stagione senza risultati. E il contatore sale.

Aggiornamenti a seguire.

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15/09 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata, i canali russi mostrano le stesse cartine da settimane,
https://t.me/rabotyno/220
cambiando solo FORMAZIONI UCRAINE IN ESAURIMENTO E SOSTITUZIONE. Ora a RABOTINO è il turno della 71°, con la 82° già avviata sulla via della rottamazione. E così via.

VIDEO DEL GIORNO

“Bentley contro Be-Te-Er” (ma anche carro armato e Em-Te-El-Be)
https://t.me/RVvoenkor/53107
Chi ha avuto l’idea di proporre ai carristi e agli autieri russi di fare questo accostamento, curando poi il successivo montaggio, è stato un genio. Genio! Come nei migliori blob

… Bellissimo lo starter con ancora la leva a mano nel terzo filmato. Mi ha fatto tornare in mente l’epoca di quando le macchine erano ancora “soltanto” macchine… e quando la parola “lotta di classe” la usava ancora qualcuno, foss’anche solo la sua parodia (“giuggiolo”…) in un film di Pozzetto.

Aggiornamenti a seguire.

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14/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Questa la situazione fra STAROMAJORSKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/ukraina_ru/169000
con anche la cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/14/20230914153235-c91abb5c.jpg
e il dettaglio fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/rabotyno/218

Nonostante gli attacchi si susseguano, a dire il vero con minore intensità dei giorni passati, nessun avanzamento se non quello delle vittime di questa assurda mattanza. La minore intensità è dovuta alle maggiori difficoltà nel raggrupparsi nelle retrovie e ripartire, solo questo. Altrimenti gli ordini restano quelli di settimane addietro. Anche se avanzare all’interno di questo corridoio irto di alture ai lati da cui si può solo uscire morti non ha alcun senso. Occorre qualche nome, qualche bandierina da dare in pasto a media rimasti a bocca asciutta da mesi.

A tale scopo, la bufala della presa di ANDREEVKA sul fronte est. Notizia che Anna Maljar ha dovuto rettificare in fretta e furia poco dopo, di fronte alle reazioni di chi lì sta crepando e che le ha fatto notare che tali notizie false non solo “non giovavano alla causa”, ma minacciavano anche la sicurezza di chi era in quel momento sul campo di battaglia:
https://t.me/ukraina_ru/168983

C’è fame di nomi, di bandierine, di bufale, pur di dare in pasto qualcosa ai media. Qualcosa che non siano i mille morti al giorno per niente di questa kontrastup nata fallita già quattro mesi fa.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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14/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sotto ZAPOROZH’E le cose si mettono male per le truppe NATO. Stamane, contestualmente all’attenuarsi dei loro assalti, è partito il contrattacco russo che ha consentito non solo di ributtare indietro gli attaccanti, ma ha anche fatto prigionieri sul campo fra chi non si aspettava tale azione e non ha fatto in tempo a fuggire:
https://t.me/rusich_army/10836

Situazione analoga sotto ARTEMOVSK, dove a una brigata intera (l’80°) è stato ordinato di tentare lo sfondamento a VERBOVOE, come peraltro già visto giorni addietro, e gli attaccanti cominciano ad avere un comprensibile “fiatone”, oltre che il rischio sempre più concreto di finire in “crisi di fame”, o peggio ancora, “di sete” (di uomini, armi e munizioni)
https://t.me/ukraina_ru/168919
Per inciso, e restando in metafora, in fase anaerobica ci sono da tempo (rotazioni irregolari e progressivo logoramento), ma ai padroni NATO non interessa “l’accumulo di acido lattico”. Gli interesserà quando, prima o poi, il giocattolo gli scapperà di mano. Anche perché se già prima i risultati non arrivavano (sono loro ad attaccare, sono loro che devono esibire i “risultati”), ora sarà più difficile ancora ottenerli. E il rapporto sopra citato può concludere che TEMPORANEAMENTE POSSIAMO DIMENTICARCI (можно временно забыть) di questa linea di fronte. Centinaia di migliaia di perdite da maggio a oggi… per niente.

DRONI NATO DISTRUTTI COME BARCHETTE E AEROPLANINI

Partiamo dall’assunto che non sono, assolutamente, “BARCHETTE E AEROPLANINI”… ma armamenti made in NATO dal valore di milioni di euro. Stamane il bollettino di guerra parlava di 11 droni aerei e 5 motoscafi, lanciati a bomba contro la Crimea… abbattuti tutti prima di arrivarci.
https://t.me/boris_rozhin/97469

Stesso discorso contro BRJANSK, verso nord, altri 6 droni distrutti:
https://t.me/RVvoenkor/53063

Sono attacchi in massa, condotti OGNI NOTTE E DA UN PO’ DI TEMPO A QUESTA PARTE con decine di questi mezzi telecomandati con relative testate esplosive.

A testimonianza di cosa comporti l’incapacità, dalla parte opposta, di contrastarli, ricordiamo come in Nagorno-Qarabagh abbiano cambiato il corso di una guerra, mettendo in ginocchio il già provato esercito armeno.

Qui sono ridotti a rottame soltanto perché dall’altra parte ci sono i russi.

Discorso analogo andrebbe condotto in riferimento a tutta la kontrastup di questi mesi e ancora in corso. Quanto sta accadendo, la sostanziale NULLITA’ di mesi e mesi di mattanza di uomini e mezzi pur di portare a casa qualcosa, sottolineiamo ancora una volta come sia solo merito dei russi e della difesa che hanno approntato.
Provocatoriamente, ma neanche più di tanto, se avessimo dovuto difendere noi le nostre “sacre sponde” contro di loro, a quest’ora li avremmo avuti direttamente al Quirinale graditi ospiti a pranzo e cena. Ma questo vale anche anche per francesi, tedeschi, inglesi o spagnoli. Il discorso non sarebbe cambiato, e non cambia, di una virgola.

Gli attacchi erano congegnati per raggiungere il risultato a disprezzo di qualsiasi perdita, di uomini o di mezzi. Così la avevano pensata non patàca e mascellone, ma i padroni del vapore d’oltremanica e oltreoceano: sui primi, sulla carne da cannone “garantivano”, mettendoceli uno a uno, i loro lacché; sui secondi, sulla ferraglia, avevano mescolato abilmente scorte e fondi di magazzino con ordigni di nuova generazione, ricavando un ingente “fondo cassa”: dilapidato in cinque mesi, non del tutto, ma considerevolmente.

Avevano messo nel conto, di far fuori gran parte dei primi e dei secondi. Ma avevan messo nel conto anche di arrivare a MELITOPOL’, di vedere il Mare d’Azov, almeno. Costringere al negoziato i russi mettendoli in crisi. Niente di tutto questo. “Il piatto piange” e “senza niente in mano”, niente che non siano le sbanfate di cinegiornali luce alle quali qui non crede quasi (il quasi è sempre d’obbigo…) più nessuno. E quei droni da milioni di dollari abbattuti come “barchette e aeroplanini”, svelano il nulla di fatto u-ccidentale meglio di ogni altra cosa.

SALTANO I NERVI

Quando si arriva a questo punto, quando la SITUACIJA è, continua maledettamente a essere, KONTROLIRUEMAJA (cartina di RABOTINO),
https://t.me/rabotyno/216
… in genere, i nervi saltano.

Il regime di Kiev cita in tribunale ditte u-ccidentali che non rispettano i contratti a fronte di merce (MERCE, sì, morte in cambio di realizzazione di plusprofitto), a loro dire “già pagata”:
https://t.me/RVvoenkor/53075

I polacchi chiudono le frontiere al grano ucraino, pugnalando il regime alle spalle, ma si lamentano quando per i LORO “mercenari” caduti in battaglia il regime si rifiuta di pagare “KOMPENSACII” precedentemente pattuite nell’ordine dei 15 milioni di grivne (400.000 dollari) a caduto:
https://t.me/RVvoenkor/53074

Nuove “commissioni di inchiesta” sorgono nel Paese a stelle e strisce per vedere se, di tutti i soldi investiti, “qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure” e, soprattutto, nelle tasche sbagliate:
https://t.me/RVvoenkor/53070

Volano piatti, torte, “lei-non-sa-chi-sono-io”, “bataten-kolonnellen-io-ho-karta-pianka”… e relativa risposta:
https://www.youtube.com/watch?v=Edz9G9po9HA

Aggiornamenti a seguire.

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14/09 ore 08:00 aggiornamento

PER COLPA DI CHI (CHI CHICCHIRICCHI…)


Come prevedibile, all’insuccesso sul campo succede la caccia al colpevole. È da settimane ormai che i giornali preparano il terreno a scaricabarile ben più temibili, specialmente per chi comincia a sentirsi la testa sempre meno attaccata al collo… oggi è il turno dell’Economist
https://www.economist.com/international/2023/09/12/are-ukraines-tactics-working
“Bakhmut” è stato un errore, ammettono a SETTEMBRE, quando non noi trinariciuti bolscevichi, ma gli stessi canali ucraini già a MARZO dicevano chiudetela lì:
https://t.me/legitimniy/16249

Modestamente, oltre ad avere tre narici ho ben poco “in più”… e tutto in meno. Quindi quando si parla di soldi le cose, come a quei commerciali cinesi e indiani (a proposito di quanto accennato ieri notte ad Alfred sulle loro varianti di capitalismo...) che mi danno un prezzo di un servizio interno loro già in dollari ricaricato del triplo, mi restano impresse.

A me è rimasta impressa la storia dei CENTO MILIARDI E ROTTI buttati nel cesso dagli amerregani e su cui ora i parlamentari a stelle e strisce chiedono di RENDICONTARE.

Già lì… prima butti nel cesso, poi rendiconti… boh. Ma ragioniamo su quantità, tempi e destinatario degli investimenti. Davvero, mi chiedo, davvero le casse di uno Stato possono svuotarsi di tale ammontare e neanche sotto forma di EROGAZIONE LIBERALE, come ti scrivono le associazioni quando ti fanno la ricevuta, ma di PRESTITO (“LEND-LEASE”) senza ALCUN CONTROLLO e lasciando MANO LIBERA al destinatario di farne quel che vuole?

Davvero possiamo assimilarle alle cinquecento lire che arrivavano come “mancetta” e, nonostante le raccomandazioni, puntualmente finivano in grumi di liquirizia gommosa che restavano attaccati ai denti come prova del misfatto per cui ci attendeva il cazziatone serale?

Perché di questo stiamo parlando. 100 miliardi non sono 500 lire. La versione ufficiale non regge. Il pesce puzza dalla testa.

Aggiornamenti a seguire.

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13/09 ore 18:30 aggiornamento

FRASE DEL GIORNO


“Ciò che oggi stiamo vivendo è più di un test all’ordine globale emerso dalla Guerra Fredda. E’ la sua fine” (“What we are experiencing now is more than a test of the post-Cold War order. It's the end of it”, Antony Blinken)
https://www.teletrader.com/blinken-ukraine-war-most-immediate-threat-to-intl-order/news/details/60639872?ts=1694623371343

Così si è espresso poco fa l’attuale Segretario di Stato USA. Il mondo sta cambiando e anche gli struzzi che finora han tenuto la testa sotto terra devono prenderne atto. A maggior ragione dopo che il loro padrone, con la tardiva ammissione di oggi, ha detto che “si può”.

DAL FRONTE

La cartina di RYBAR mostra come fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE, così come lungo tutta questa parte di linea di fronte che arriva sino a ovest di UROZHAJNOE, la situazione permanga immutata e siano respinti i continui assalti delle forze NATO e del regime di Kiev.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/13/20230913153540-320067ae.jpg

Anche fra RABOTINO e VERBOVOE, nonostante l’ordine sia di sfondare e a tale scopo siano gettati nella mischia ogni giorno nuovi reparti formatisi nelle retrovie, anche oggi nessun risultato apprezzabile per gli attaccanti è stato raggiunto:
https://t.me/rabotyno/214

Anche sul fronte EST a fine giornata è stato confermato da altre fonti il contrattacco russo a KLESCHEEVKA così come, nonostante i violenti combattimenti in corso, le forze armate del regime di Kiev non sfondano ad ANDREEVKA:
https://t.me/polk105/10986
Secondo, anzi, quest’altra fonte,
https://t.me/boris_rozhin/97422
sarebbe un contrattacco russo sarebbe in corso anche ad ANDREEVKA.

Ad ogni modo, quel che è certo è che anche oggi non vi è stato nessuno sfondamento, ma solo un ulteriore sfaldamento dell’attuale potenziale bellico NATO e del regime di Kiev.

Anche l’ulteriore innalzamento di asticella, riconosciuto poco fa anche da fonti u-ccidentali (sky news) e riportato dai russi, ovvero l’impiego di missili STORM SHADOW lanciati dai caccia ucraini a 150 miglia di distanza nell’attacco di ieri notte a un cantiere navale in Crimea,
https://t.me/dva_majors/25463
sia per i risultati modesti conseguiti, sia per la risposta che causerà entro breve, non lo sventolerei ai quattro venti come un risultato di cui andar troppo fieri… vedremo, comunque.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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13/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

SITUAZIONE INVARIATA, anzi, VITTORIOSO CONTRATTACCO RUSSO A KLESCHEEVKA (cartina di Rybar qui, posizioni riprese in rosso vivo)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/13/20230913135755-7a308366.jpg

ed ennesimo ritorno alla casella del via dopo CINQUE MESI di cruenta quanto inconcludente kontrastup su quella linea di fronte.

In tutto ciò, il canale ucraino Rezident commenta laconicamente: “il tempo gioca a sfavore delle ff.aa.uu.” (Время играет против ВСУ).
https://t.me/rezident_ua/19636

E non è solo un problema di METEO (дело не только в погоде), hanno anche l’onestà intellettuale di riconoscere.

Se infatti in tre mesi (che però, caro Rezident, son già quattro adesso, fra RABOTINO e VERBOVOE, e fra un mese saranno uno in più…) le forze del regime di KIEV (vittime sacrificali dello scaricabarile, in realtà anche qui sarebbe da dire le forze NATO, anzi tutto) si saranno rivelate INCAPACI DI GESTIRE OPERAZIONI MILITARI SU AMPIA SCALA (lett. “risolvere problemi operativi e strategici su ampia scala” решать масштабные оперативно-стратегические задачи), perché di questo stiamo parlando, NON di “DIFENDERE il suolo patrio fino all’ultimo ucraino”, ma di ATTACCARE e raggiungere i confini del 1991…

… e allora le cose cambiano. Dopo quasi due anni di conflitto. Dopo OLTRE CENTO MILIARDI DI DOLLARI “INVESTITI” DAI PADRONI A STELLE E STRISCE:
https://www.foxnews.com/politics/white-house-confirms-more-than-100b-in-taxpayer-resources-spent-on-ukraine
“In taxpayer resources”… o avran fatto come Totò, Peppino e Giacomo Furia nella “Banda degli onesti”… non sono banconote false… tutt’al più… una succursale?

Per la cronaca (come direbbe il Principe… “a verbale!”):
“The table shows that a total of $101,198,000,000 has been obligated/executed by the Office of Management and Budget. In addition to the $101.2 billion already spent, the spreadsheet appears to outline plans to spend an additional $9.8 billion.”
et
“In addition to the more than $100 billion already spent in Ukraine, the White House last month asked Congress to authorize an additional $24 billion. Biden's request comprises $13 billion for defense and $11 billion for economic and humanitarian aid in Ukraine.”

Il tempo gioca a sfavore….

Aggiornamenti a seguire.

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12/09 ore 23:00 aggiornamento

PODOLJAK, OVVERO, “TIRA FUORI IL NAZISTA CHE C’È IN TE”


Se il virgolettato fosse il titolo di un concorso a premi, uno dei papabili alla vittoria finale sarebbe questo ominicchio con la faccia da primo della classe e il cervello con parecchie, ma parecchie, sinapsi attivate “ad cazzum” e funzionanti a pieno regime: in pieno standard u-ccidentale peraltro.

L’uomo numero uno del patàca condivide infatti, col suo capo, la stessa fantastica prerogativa di dire con assoluta nonchalance le cose sbagliate nel momento sbagliato.

Ultimamente, si è dato particolarmente da fare a livello di esternazioni, provocando incidenti diplomatici penso anche con sua madre, sua nonna e il panettiere al piano terra. Ma andiamo con ordine. Negli ultimi sette giorni nei premi sono finiti:
- CINQUE GIORNI FA il VATICANO, colpevole di essere filorusso (sic! Che è da un anno che stende paramenti pietosi sulla persecuzione dei cristiani ortodossi…)
https://www.open.online/2023/09/08/ucraina-mykhailo-podolyak-papa-francesco-putiniano/
provocando l’ira funesta delle cancellerie pontificie:
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2023-09/ior-smentita-dichiarazioni-podoljak-ucraina-papa-russia.html

- IERI INDIA E CINA, CHE, “AHIMÈ, NON CI ARRIVANO PROPRIO” (lett. “POSSEGGONO UN POTENZIALE INTELLETTIVO SCARSO, DEBOLE”, orig. ucraino: “ці країни, на жаль, мають слабкий інтелектуальний потенціал”)
Si… vanno sulla Luna, la scienza, tutto quel che vuoi, prosegue nel suo delirio… ma “NON CAPISCONO COSA SIA IL MONDO D’OGGI” (orig. ucraino: “не розуміють, що таке сучасний світ”)
https://focus.ua/uk/voennye-novosti/591942-ne-znayut-yak-usroyenij-svit-indiya-i-kitaj-zaroblyayut-na-vijni-v-ukrayini-podolyak-video
Ovviamente provocando l’ira funesta di cinesi e indiani (e persino degli “alleati” taiwanesi)
https://t.me/WarDonbass/127812

-UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE LA RUSSIA, IL SUO CHIODO FISSO, COME UN SECOLO FA IL SUO PREDECESSORE COI BAFFETTI: l’ultima “perla” da lui rivelata al mondo è che il “principio di vita” dei russi, ciò per cui esistono, è mettersi in gruppo e menare le persone intelligenti, continuando nel frattempo a bere come delle spugne.
https://t.me/ukr_leaks/9166

La razza "superiore" esiste solo in U-ccidente, quindi, andando per esclusione (gli altri continenti per questa eminente testa di... (metteteci quel che volete) non sono degni neppure di menzione).

E in U-ccidente le rispettive cancellerie gongolano: fa comodo mandare avanti buffoni di corte e scemi del villaggio contro un resto del mondo che non la pensa come loro. Al momento OPPORTUNO, sempre e soltanto opportuno, un manicomio o una palla in fronte, non si negheranno a nessuno: verrà il tempo della presa di distanze, sorpresa e sdegnata, e della punizione esemplare. Quando gli utili idioti smetteranno di esserlo, utili intendo.

Dal fronte ancora nessun aggiornamento di rilievo. Le forze NATO e del regime di KIEV stan buttando in questi ultimi giorni tutto quel che hanno nella mischia, ma non sfondano.
https://t.me/RVvoenkor/53011
et
https://t.me/polk105/10979

Aggiornamenti a seguire.

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12/09 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situacija kontroliruemaja (ситуация контролируемая), “situazione sotto controllo”. Così la definisce il canale telegram @rabotyno, proponendo l’ennesima mappa di quella situazione fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/polk105/10977
e commentandola. Gli ucraini hanno gettato nella mischia, la NUOVA, ENNESIMA BRIGATA (la 71°) che comincia anch’essa già a subire le prime, pesanti, perdite.
https://t.me/polk105/10976
La cartina di RYBAR è ancora più esplicita, dal momento che mostra anche le linee difensive approntate dai russi:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/12/20230912185705-90ac09e3.jpg
Nessun avanzamento di rilievo, nonostante l’ENORME PRESSIONE esercitata, altrettanto enormi perdite e contrattacco russo che li ha ricacciati PARZIALMENTE indietro, riducendo ulteriormente il loro già misero bottino.
https://t.me/polk105/10976

Stesso discorso a EST, fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA (cartine qui)
https://t.me/polk105/10973
I russi non ci stanno a farsi massacrare da bombe incendiarie e bombe a grappolo lanciate in massa contro le loro posizioni. Si fanno indietro quanto basta per creare l’ennesimo cordone di sicurezza e colpire poi a loro volta con un fuoco di controbatteria che è sia di sbarramento che di annientamento, cercando alla fine, quando all’interno di quel cordone non si muove più foglia, di ricacciarli indietro tramite contrattacco. E così, da cinque mesi, la linea di fronte non si muove. E solo ieri in questo settore i morti fra le fila ucraine sono stati 255
https://t.me/mod_russia/30388

Nel frattempo, nelle retrovie, il regime di Kiev sta formando altre NUOVE BRIGATE da sbattere al fronte a crepare. CINQUE MECCANIZZATE SARANNO PRONTE A OTTOBRE, MENTRE QUATTRO COMPAGNIE DI FANTERIA LO SAREBBERO GIA’.
https://t.me/rybar/51830

Vedremo tra un mese.
Aggiornamenti a seguire domattina.

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12/09 ore 13:50 aggiornamento veloce

DAL FRONTE


Situazione invariata, attacchi notevolmente diminuiti fra RABOTINO e VERBOVOE,
https://t.me/rabotyno/207
situazione sulle restanti zone di combattimenti immutata. Il malumore comincia a serpeggiare anche fra ufficiali che, in numero sempre maggiore, sia pur ancora sotto forma di spifferi dietro le spalle e non di aperta opposizione, criticano i piani di attacco elaborati dai loro padroni:
https://t.me/rezident_ua/19617

Malumore crescente anche fra i cittadini: appena depositato alla Rada l’ennesimo disegno di legge a favore di reclutamenti ormai estesi a settori sinora risparmiati dalla mattanza di regime: disegno di legge, e non solo di sesso maschile, che impedirebbe ai giovani fra i 16 e i 18 anni di espatriare.
https://www.fondsk.ru/news/2023/09/12/kak-eto-nazvat-inache-chem-genocid.html

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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12/09 ore 08:00 aggiornamento

BREVE PS DA IERI NOTTE

Il canale ucraino ZeRada commenta la dichiarazione idiota e, al contempo, criminale (deve essere una prerogativa u-ccidentale abbinarle…) di Grossi con questi dati:
- In questo conflitto solo il 2,6% dei carri armati è stato fatto fuori da un altro carro:
- Il 97,4% è saltato su mine, è stato centrato da droni, da tiri di artiglieria pesante, da lanciarazzi multipli, e via discorrendo.
- Questi all’uranio impoverito sono proiettili lanciabili dai carri Abrams, Challenger, eccetera, ovvero APPARTENGONO alla prima casistica
- Conclusione: “effetto puramente mediatico e radioattivo” (Эффект - чисто медийный и радиоактивный.)
https://t.me/ZeRada1/15692

Aggiungo: aiuta anche a sviluppare le capacità di mimo e gesticolazione a compensazione di un’inglese, “you know… so and so”.

DAL FRONTE

A dispetto di proclami mirabolanti (ci han provato anche ieri… sopra OPYTNOE e sotto KLESCHEEVKA) situazione del tutto invariata:
https://t.me/dva_majors/25367
A RABOTINO si sono anche dati una calmata, notizia confermata… per raggrupparsi nelle retrovie e ripartire.
https://t.me/rabotyno/205
D’altronde, quando si raschia il fondo del barile per riempire il mestolo ci vuole più tempo. Dopo i consueti respingimenti di attacchi, sotto KREMENNAJA c’è stato anche qualche avanzamento, riguardante la cosiddetta “terra di nessuno”:
https://t.me/polk105/10947
Giusto per far traballare un po’ anche da quelle parti le difese del regime.
Invariati anche i tiri di artiglieria contro i civili nella DNR: 338 solo ieri, per fortuna con calibri limitati così che più che quattro feriti (e danni materiali) non han causato.

Nel frattempo, aumentano i segnali che anche il padrone stia ormai “facendo quello che” abbandona la nave che affonda, per risolvere altre rogne (causate peraltro dalla propria, dissennata, politica estera)
https://www.theguardian.com/world/2023/sep/10/watered-down-g20-statement-on-ukraine-is-sign-of-indias-growing-influence
(a proposito, il meloniano “lavoro di cesello” qui è definito senza mezzi termini “dichiarazione affondata”, affossata… boh, mettetevi d’accordo...)

E i cinegiornali luce, chi prima, chi dopo, si stanno cercando di SGANCIARE. Dopo il “sinistrorso” Guardian, anche il più “inkalliten russofoben” del BILD Röpcke dice che ad andar bene c’è il 10% di possibilità di andare al mare e il 30% di prendere una grossa città del sud.
Für mich liegt die Chance, dass die ukrainische Gegenoffensive noch in diesem Jahr das Asowsche Meer erreicht (der angestrebte strategische Erfolg), bei unter 10%. Dass eine einzige Großstadt im Süden befreit wird, bei unter 30%.
https://twitter.com/JulianRoepcke/status/1701214342060834959
“CALA, CALA ANCORA RÖPKE…”

Aggiornamenti a seguire.

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11/09 ore 22:00 aggiornamento

AIEA: VERGOGNA ATOMICA!

Quando ho letto la notizia sui canali russi, quindi su quelli anglofoni:
“The use of depleted uranium ammunition does not entail significant radiological consequences
IAEA chief Rafael Grossi said this at a press conference on the occasion of the opening of the September session of the IAEA Board of Governors.

"There are no significant radiological consequences from a nuclear safety point of view," he said.”
https://twitter.com/nexta_tv/status/1701219067653144998
la prima cosa che ho pensato, tra me e me è stata… fonte!
E fino a poco fa non ero neppure sicuro di trovarla, la fonte, in quanto era solo un “riportato”. Poi, cercando per evento e non per frase, alla fine anche il motore di ricerca ha “ceduto”. E mi ha portato, infine, ad essa.

Ecco la CONFERENZA STAMPA DEL CAPO DELL’AIEA MARIANO GROSSI:
https://www.iaea.org/press/press-conferences
il video è qui:
https://youtu.be/6CT-pUis7Eo
Andiamo al minuto 37:12
https://youtu.be/6CT-pUis7Eo?t=2232

La domanda del giornalista riguarda “la decisione degli USA di mandare proiettili all’uranio impoverito in Ucraina”. Grossi non fa una piega, nel prendere nota.

Esordisce dicendo: “Non è una questione nuova” (come dire, stornello cosa hai tirato fuori dal cestello). “Argomento che ha goduto dell’ATTENZIONE INTERNAZIONALE nella Guerra del Golfo, in quella dei Balcani”…

Poi si mette a spiegare come l’uranio impoverito abbia la “special capacity” di “penetrate… you know… armour”

E poi dice la prima BESTEMMIA. Esordendo con UNA SUPERCAZZOLA D’ANTOLOGIA! Così in inglese era la prima volta che la sentivo… DA 38:05… VAI MARIANO!!! Cito TESTUALE:
“IN TERMS OF THE TECHNICAL APPROACH FROM THE AGENCY BASICALLY YOU CAN SAY THEORETICALLY THAT...”
Ora, a parte la supercazzola iniziale che veramente ciascun aspirante presidente dell’AIEA dovrebbe imparare a memoria (gliela chiedono all’esame sicuro!) … ma “THEORETICALLY”! Boia d’un Giuda! “THEORETICALLY”! Mi citi due secondi prima la Guerra del Golfo, quella in Jugoslavia (senza nominarla…)… e hai anche il coraggio a distanza di TRENT’ANNI di dire THEORETICALLY? IN TEORIA???
Poi il caso non si pone, e per due motivi (indicati con eloquente mimica dei ditini dal nostro Mariano…)
Primo: cazzi dei militari (“MILITARY DOMAIN”), e non diffondono notizie… o… e allora che facciamo se i militari cattivoni si tengon tutto per loro? Cosa facciamo, Marianuccio? Cosa facciamo??? (Bugia, peraltro, ne abbiamo parlato ampiamente su queste pagine!!! I militari italiani tornati col cancro a Marianuccio non sono arrivati? No?? Che peccato…

Secondo: “FROM A NUCLEAR SAFETY POINT OF VIEW... THERE IS NO RADIOLOGICAL (e su questa parola, accento e pausa enfatica)… EHM… SIGNIFICANT… OR EVEN NOT SIGNIFICANT (qui cerca con un riso complice di portarsi a casa il giornalista…) CONSEQUENCES… (sic! plurale)

QUINDI, RICAPITOLIAMO, L’URANIO IMPOVERITO NON CAUSA CONSEGUENZE DAL PUNTO DI VISTA RADIOLOGICO, DAL PUNTO DI VISTA DELLA “SICUREZZA NUCLEARE”.

Poi si rende conto della puttanata atomica appena pronunciata, forse dalla faccia esterrefatta del giornalista, e si sente in dovere di precisare, ammettendo che “FORSE… IN CERTI CASI SPECIFICI… PER GENTE CHE STA MOOOOOOOOLTO VICINO A POSTI CHE DEVONO ESSERE COLPITI”….

… MAYBE, IN SOME VERY SPECIFIC CASES, FOR EXAMPLE, PEOPLE VERY NEAR AT PLACES THAT SHOULD HAVE BEEN HIT (porcogiuda… prima mi parli di armature, mi fai anche il mimo dell’armatura… poi mi parli di PLACES??? di LUOGHI CHE DEVONO ESSERE COLPITI????)

WITH THIS KIND OF AMMUNITION, THEY INHALE (mimo da scuola di recitazione a questo punto) THE AEROSOL THAT COULD BE, COME AT THE RESULT OF THAT (eh si… alcuni proiettili COULD e altri COULD NOT… lo ripete anche dopo...)

THERE’S COULD BE (sic! lapsus freudiano… prima “C’È”, poi “CI POTREBBE ESSERE”…) A CONTAMINATION (azz! L’ha detta!!!) … BUT THIS IS MORE A HEALTH (pausa teatrale) ISSUE… OF A NORMAL NATURE (???????????????????) THAN RADIOLOGICAL, POTENTIAL, CRISIS…

(si guarda quindi ABBASTANZA DISPERATAMENTE in giro cercando la prossima domanda...)

LA SICUREZZA ATOMICA MONDIALE È IN MANO A QUESTO SIGNORE CHE CONFONDE “ARMOUR” CON “PLACES” DA COLPIRE, E CHE CHIUDE DICENDO... IO NON C’ENTRO… CHIEDETELO A CHI SI OCCUPA DI SALUTE!

Polveri, aerosol… cose che non mi riguardano... ANCHE SE C’È DI MEZZO URANIO!!! NO NO… RIVOLGETEVI ALL’UFFICIO DI FRONTE!

PERALTRO, anche sul “MOLTO VICINO” su cui si è messo a fare sofismi ci sarebbe da dire. E ne abbiamo parlato mesi fa su queste pagine!!!

Ma mi interessa andare a fondo su quanto afferma questo signore. Io non sono uno scienziato, di mestiere trasporto merci. Qualcosa di simile, e di diverso al contempo, di un autista. Qualsiasi cosa di metallico, DI METALLICO SOTTOLINEO, POTREBBE (e SOLO qui il COULD ci vorrebbe, caro Mariano…) ESSERE SOGGETTA A CONTROLLO RADIOMETRICO IN IMPORTAZIONE!

Chi lo stabilisce? Attualmente il DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101, Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

RADIAZIONI IONIZZANTI, non solo polveri.


QUESTA (Allegato 2, p. 10 del file pdf) È LA LISTA DELLE VOCI DOGANALI SOGGETTE A CONTROLLO RADIOMETRICO:
https://www.camera.it/temiap/2022/03/02/OCD177-5378.pdf
A VEDERSI PASSARE INTORNO UN AFFARE CHE FA TIC... TIC... TICTICTICITIC ABBIAMO, COME DICE MARIANUCCIO… “FOR EXAMPLE”:
84769010 Parti di macchine per cambiare in moneta spicciola
84509000 Parti di macchine per lavare la biancheria
84529000 Parti di macchine per cucire
83091000 Tappi a corona
82159910 Cucchiai, forchette, mestoli, schiumarole, palette da torta, coltelli speciali da pesce o da
burro, pinze da zucchero e oggetti simili, di acciai inossidabili

All’ingegnere del politecnico che viene da anni col macchinario a fare i controlli dove lavoro un giorno non resisto e chiedo… “ma scusami… ma anche le pinze da zucchero possono essere radioattive????”

Si mette a ridere e mi dice: “vedi, il problema è che i macchinari che le producono, che tagliano i metalli che le producono, hanno delle punte radioattive… quindi in via precauzionale l’EURATOM ha chiesto di fare i controlli”.
“Azz… penso tra me e me… meglio delle punte diamantate!!!”

EURATOM… AIEA… stessa parrocchia? Oppure i primi sono seguaci dell’antica religione Maya e i secondi invece del Pantheon greco-romano?

Ma andiamo avanti. MI SCORRO TUTTO L’ALLEGATO… E NON TROVO LE ARMI!!!!
IN PARTICOLARE, NON TROVO LA VOCE DOGANALE 9306!!!
9306 Bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce ed altre munizioni e proiettili, e loro parti, compresi i pallettoni, i pallini da caccia e le borre per cartucce
https://aidaonline7.adm.gov.it/nsitaricinternet/NomenclatureImportServlet

DI CUI I PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO (non ho il patentino di dichiarante… azz non ho nemmeno questo patentino oltre a quello di giornalista e a quello del Motron… ma mi diverto da vent’anni a classificare) DOVREBBERO ANDARE ALLA
9306 90 - altri
9306 9010 00 - - da guerra

Quindi… EURATOM, Gazzetta, legislatore… fatemi capire… LE SCHIUMAROLE SI E I PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO NO??????????????????????????????

Come ho intitolato questo pezzo notturno… “vergogna atomica”… fermiamoci qui. Ci vuole un digestivo potente.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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11/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

I RUSSI, APPROFITTANDO DELLA “STANCA” DEGLI ATTACCANTI, CONTRATTACCANO A LORO VOLTA FRA RABOTINO E VERBOVOE,
https://t.me/rabotyno/200
riguadagnando anche qualche posizione. A NOVOFEDOROVKA, per l’esattezza, appena sopra VERBOVOE verso est:
https://t.me/polk105/10938

Questa potrebbe essere la notizia di questa prima parte di giornata, visto che fra RABOTINO e VERBOVOE si concentra il grosso delle aspettative dei generali NATO e del regime di KIEV. Dopo oggi, si concentraVA, è il caso di dire.

Ai cinegiornali luce farei vedere questa schermata tratta non dai video del Cremlino, bensì della stanza dei bottoni dove siede il generale amerregano MARK MILLEY:
https://www.cbsnews.com/amp/news/gen-mark-milley-on-seeing-through-the-fog-of-war-in-ukraine/
Ritrae non solo la sacca dove si sono infilati fra RABOTINO e VERBOVOE, ma anche le linee di difesa dei russi (le strisce arancioni che costellano il campo sotto). Qui anche qualche pietoso grafico ha cercato di consolare gli attaccanti, spostandone la prima il più a ridosso possibile della linea di fronte, così da dar loro l’illusione che almeno alla prima siano arrivati.

Diamogliela per buona… cari atlantici, si, bravi, siete arrivati dopo tre mesi a scalfire la prima linea di difesa… e le altre sotto? Perché continuate a diramare bollettini di seconde, terze, quarte linee infrante QUANDO POI VI SBUGIARDATE DA SOLI?

Ultimo dato dal fronte: si registra l’attacco in mattinata delle forze NATO e del regime di KIEV verso OPYTNOE, sotto AVDEEVKA. Attacco anch’esso respinto, situazione sotto controllo:
https://t.me/ukraina_ru/168589

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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11/09 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


SITUAZIONE INVARIATA, fra RABOTINO e VERBOVOE prosegue l’altalena russa: forze NATO/Kiev attaccano, l’ultimo assalto poco fa,
https://t.me/rusich_army/10798
cercando di farsi largo fra i cumuli di rottami lasciati lì in precedenza, ANCHE SE avanzano di qualcosa non sfondano, i russi contengono, SE devono arretrare passano al contrattacco, recuperano le posizioni, e via col nuovo giro.
https://t.me/rabotyno/198

I combattimenti infuriano maggiormente fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, a est, dove ci sono anche più perdite fra le fila ucraine, come vediamo nei bollettini del Ministero della difesa russo. https://t.me/rabotyno/199
Anche qui stessa trama, da MAGGIO.

Sembra invece che, maceria dopo maceria, si stia risolvendo la questione di MAR’INKA in favore dei russi.
https://t.me/zvofront/1027

Questa una cartina, la più aggiornata, risalente a QUATTRO GIORNI FA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/07/20230907205131-d0955860.jpg

In rosso vivo gli avanzamenti NON della giornata, ma di periodi ben più lunghi. Una piccola cittadina fantasma ridotta in macerie usata, come ARTEMOVSK, come SERIE CONCATENATA DI CENTINAIA E CENTINAIA DI BASTIONI DISLOCATI LUNGO DECINE E DECINE DI LINEE DI DIFESA, L’UNA IMMEDIATAMENTE RETROSTANTE A QUELLA APPENA CEDUTA. Anche così, anche in un paese che è una striscia e occorre espugnarlo, ovviamente, non per il lato corto ma per quello lungo, edificio dopo edificio si arriva alla fine.

Alla fine c’è un altro paesello, GEORGIEVKA. Ma c’è anche la possibilità di accerchiare POBEDA a sud e KRASNOGOROVKA a nord. Vedremo gli sviluppi.

Sempre RYBAR mostra un’animazione MOLTO interessante che mostra la quantità di PROIETTILI LANCIATI sui centri abitati in DNR, LNR, regione di Belgorod e regione di CHERSON:
https://t.me/rybar/51763

Dei 1590 proiettili che hanno colpito la DNR il fatto che abbiano provocato “solo” sette morti e una cinquantina di feriti è dovuto al fatto che ormai dal 2014 i suoi abitanti hanno abbandonato in gran parte i luoghi più esposti ai grad e ai pezzi di artiglieria pesante ucraina.

Ciò nonostante, anche in quella martoriata terra, la vita continua. ULTIMATA e INAUGURATA la strada che passa sotto DONECK e unisce AMROSIEVKA, TEL’MALOVO e MARIUPOL’. 700 operai, 300 mezzi impiegati, 4 mesi di lavori.
Qui la mappa e il servizio dei telegiornali locali:
https://dnr-news.ru/society/2023/09/11/470232.html

La vita continua.

Aggiornamenti a seguire.

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10/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Assolutamente nulla di mutato. La cartina che riproduce, nell’ingrandimento, il settore fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/10/20230910174546-2003efbb.jpg
è abbastanza esplicita a proposito. attacchi si susseguono senza sosta, attacchi si infrangono senza sosta.

È nel Donbass tuttavia che, nel silenzio generale, senza le fanfare di regime, i militari cercano ANCORA di sfondare. ANCORA sotto ARTEMOVSK, ancora nell’illusione di poter cambiare sorti già segnate da rapporti di forza troppo impari. E A INTENSITÀ DI ATTACCHI CORRISPONDE, PROPORZIONALMENTE, UNA PARI INTENSITÀ DI PERDITE: 260 soldati solo ieri!
https://t.me/RVvoenkor/52881


DAL TRITACARNE AL FRULLATORE ("Из мясорубки в блендер")

Titolo abbastanza significativo per illustrare il destino della 80° brigata meccanizzata, MACCHIATASI PERALTRO DI CRIMINI DI GUERRA NELL’AUTUNNO DELLO SCORSO ANNO SUL FRONTE EST. Trasferita dal Donbass a RABOTINO (anche qui situazione attuale immutata, come da cartina)
https://t.me/rabotyno/196
per dare manforte alla fallita kontrastup, per cui i giorni contati sono ormai una cinquantina scarsi (poi la stagione imporrà una pausa).

La cartina è abbastanza esplicita a proposito. Il tritacarne procede a ritmo ACCELERATO e diventa un frullatore, a causa di ordini a dir poco sconsiderati di altri criminali di guerra, questa volta coi gradi sulle spalle e accento non necessariamente ucraino, anzi, perlopiù anglofono.
https://t.me/boris_rozhin/97116
Ordini che interessano QUATTRO BRIGATE (46°, 80°, 82° e 148°) E UN REGGIMENTO (78°) DI FORZE D’ELITE, declassate ad assalti suicidi; mansione, fino a poco fa, che era prerogativa di riservisti ormai sulla via dell’esaurimento. Fanti, cavalli e torri scambiati in cambio di pedoni perché non è rimasto più nulla. Nemmeno il cervello dei loro comandanti, finito anch’esso nel frullatore.

CENTOSETTANTAQUATTRO ANNI!

Proiezioni INUTILI dal punto di vista pratico ma UTILISSIME a far comprendere, a chi abbia orecchie per intendere, l’INUTILITÀ dell’attuale strategia.

Algebra elementare, semplicissime proporzioni che vedono da un lato quante vite umane è costato avanzare di quei pochi metri in questo periodo e, dall’altro, quanti chilometri occorre fare per giungere ai tanto vituperati “confini del 1991”.

Qualcuno l’ha fatto, questo calcolo da bar. Per arrivare ai confini del 1991 al ritmo attuale di avanzamento gli ucraini impiegheranno
- CENTOSETTANTAQUATTRO ANNI, subendo
- 10.844.400 MORTI e
- 32.533.300 FERITI
https://t.me/polk105/10916
Considerando che quarantatre milioni di soldati, peraltro, non li avrà mai neanche proiettando da qui a 174 anni una capacità di coscrizione e distruzione demografica che SUPERA DI MOLTO il numero di nati e predestinati sin dalla culla a immolarsi per i loro padroni u-ccidentali.

Cambierà, sicuramente, qualcosa nel frattempo. E anche più di qualcosa.

PERCENTUALI DI AFFLUENZA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE NELLE NUOVE REGIONI RUSSE

DNR – 76%
LNR – 72%
Oblast’ di Zaporozh’e – 66,8%
Oblast’ di Cherson – 64,5%

A dispetto di quanto ne possa pensare un U-ccidente che dovrebbe preoccuparsi delle proprie, di percentuali di affluenza, in tempo di pace e senza problemi di aree occupate e teatro di scontri, il dato è indubbiamente notevole. E quel che dà più fastidio al regime di Kiev è che alla Crimea (2014) e alle quattro regioni summenzionate (2022) se ne possano aggiungere altre.

La regione di CHARKOV, dove l’Economist già a gennaio ammetteva con un eufemismo che “c’era chi aspettava il ritorno dei russi”,
https://www.economist.com/europe/2023/01/19/some-liberated-ukrainian-regions-have-mixed-loyalties
PER ESEMPIO, A KUPLJANSK DOVE A MARZO,
https://news.myseldon.com/ru/news/index/280490776
AD AGOSTO
https://aif.ru/politics/zhiteli_kupyanska_otkazyvayutsya_ot_evakuacii_na_fone_priblizheniya_vs_rf
E PERSINO ADESSO CHE I COMBATTIMENTI SI AVVICINANO
https://dzen.ru/a/ZPQomMK51jBVuUUV
gli abitanti RIFIUTANO DI EVACUARE E ASPETTANO IL RITORNO DEI RUSSI.

Segnali forti, che chiamano, a cascata, altri segnali, altrettanto forti.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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09/09 ore 13:30 aggiornamento

RABOTINO-VERBOVOE

RYBAR riporta oggi questa interessante cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/09/20230909121302-27208e8b.jpg
dove visivamente si vede come finiscono gli assalti della 46°, della 47° e della 82° brigata. Sempre con una “X” (arresto+ritirata).
A sinistra, riporta le perdite del “mitico” GRUPPO TATTICO “MARUN” delle ff.aa. ucraine. RISERVA STRATEGICA DELLA RISERVA STRATEGICA, ÉLITE dell’ÉLITE, selezionato dal meglio dell’82°, della 46° e della 131° cacciatori (егерская dal tedesco Jäger) e armato direttamente dalla NATO.
https://oboz.info/vsu-brosaet-v-boj-strategicheskie-rezervy-gruppirovku-marun-s-natovskoj-bronetehnikoj/
Dai dieci ai ventimila uomini stimati (secondo me in eccesso…), doveva dare la spallata finale e invece è stata gettata nella mischia… per cercare di arrivare a quegli altrettanto “mitici” denti di drago che le forze NATO e del regime di KIEV hanno visto soltanto dai satelliti dei primi.
Ebbene, 867 di loro ci hanno già salutato, secondo i conti ufficialmente accertati. E questa è la crème de la crème. Figurarsi gli altri, quelli che vengono gettati a ciclo continuo contro le bocche di fuoco russe, sperando che prima o poi finiscano i proiettili o si inceppino. Stamattina ennesima replica di questa tragica scena, con perdite sempre nuove:
https://t.me/rusich_army/10772
E nessuna variazione della linea di fronte.
https://t.me/rabotyno/186

VERGOGNOSE AMMISSIONI…

Quella per esempio non della Pravda, ma di FORBES, che raccoglie le TESTIMONIANZE DEI MILITARI DANESI CHE HANNO ADDESTRATO I CARRISTI UCRAINI AI LEOPARD.
https://t.me/RVvoenkor/52822
Leopard 1А5 – MODELLI TALMENTE VECCHI CHE PER ADDESTRARLI HAN DOVUTO PRELEVARNE TRE DAI MUSEI!

… E ALTRETTANTO VERGONOSI INSABBIAMENTI

Il “mercenario” britannico Jordan Chadwick, 31 anni, membro della cosiddetta “legione internazionale”, trovato morto, sparato alla schiena, e non per mano russa.
https://t.me/RVvoenkor/52824
Le indagini sulla sua morte inizieranno… A FEBBRAIO DELL’ANNO PROSSIMO. Ma non perché “i britannici se ne freghino dei loro mercenari” (Британскому правительству настолько плевать на жизни своих наемников), come afferma laconicamente l’autore del pezzo sul canale russo.
Il canale ucraino LEGITIMNYJ è da oltre un mese che ha denunciato la FUGA DEI SOLDATI STRANIERI da quell’inferno:
https://t.me/legitimniy/15983
Video come questo di colombiani “venuti ad aiutare” e picchiati da soldati incappucciati, dove la voce fuori campo conclude “gli ucraini son peggio dei russi” (los ucranianos son peores que los rusos),
https://t.me/ZE_kartel/7492
certo “non giovano alla causa”. Ed è proprio il canale Legitimnyj che riporta fonti riservate, spifferi di corridoio, da cui emergerebbero tutti i risvolti negativi di questa “fuga dei mercenari”:
https://t.me/legitimniy/16217
Risvolti molto probabilmente non estranei a questo omicidio, sicuramente non estranei al fatto che sia le autorità britanniche, che quelle ucraine, stiano INSABBIANDO il tutto.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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08/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


SITUAZIONE ASSOLUTAMENTE INVARIATA FRA RABOTINO E VERBOVOE (cartina aggiornata di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/08/20230908175145-32bff6fd.jpg

Non solo su quel che resta del primo centro abitato, ma anche su VERBOVOE gli attacchi, che dopo la “pauza” son ripresi nel pomeriggio, si sono rivelati inconcludenti. Nonostante la continua onda d’urto degli attacchi, nonostante le bombe a grappolo, nonostante qualcuno qui abbia cantato vittoria troppo in fretta.
https://t.me/ukraina_ru/168236

Ormai INFURIANO GLI ATTACCHI SULLA NUOVA DIREZIONE, FRA NOVODONECKOE E NOVOMAJORSKOE (cartina con altimetrie e “guadagni” territoriali qui):
https://t.me/rabotyno/182
Qui a furia di attaccare si sono riproposte le stesse nicchie di Verbovoe dove le truppe ucraine “avanzano”. Le virgolette sono e restano d’obbligo. Non sono avanzamenti di potenza, perché si è sfondato, eccetera. Oggi ne son morti 200, per quelle nicchie:
https://t.me/RVvoenkor/49333

I russi dopo aver decimato gli attaccanti, nell’impossibilità di ricostruire in tempi brevi una linea di trincea praticamente rasa al suolo in un un terreno di scontro sempre più terra di nessuno, esattamente come a PJATICHATKI o RABOTINO, si spostano sulla linea approntata immediatamente dietro e da lì martellano la loro posizione di poc’anzi, costringendo anche gli ucraini ad arretrare (visto che se non c’è più trincea per i russi, non c’è neanche per loro). L’arretramento crea una “zona grigia” una terra di nessuno che danneggia le forze NATO, perché riporta DISTANZA fra loro e le posizioni russe, rendendo così possibile alle seconde individuare i loro raggruppamenti, i loro preparativi di attacco, i loro spostamenti. E colpire.

Questo, indietreggiando di un centinaio di metri e senza lasciare ancora vedere alle forze NATO e del regime di KIEV i cartelli di ingresso delle due città. Gli attaccanti a questo punto sono nel dilemma: continuo o mi ritiro? In entrambi i casi perdono. Nel secondo il motivo è abbastanza evidente, nel primo perdono lo stesso perché SI CONSUMANO contro una linea difensiva che non riescono a rompere e che, come ormai sappiamo, “fa l’altalena”: esaurita l’ondata maggiore, passa al contrattacco e li respinge. Da lì, poi, continua a tenerli a bada. Mentre gli attaccanti si esauriscono. In tutti i sensi.

Aggiornamenti a seguire domani.

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08/09 ore 12:30 aggiornamento

“TAKTICHESKAJA PAUZA”


Come recita il bollettino di oggi del presidente della regione di Zaporozh’e Balickij, il nemico si è preso una “pausa tattica” fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/RVvoenkor/52768
per quante ne ha prese nei giorni scorsi. Anche se padroni NATO e lacché di regime mandano ondate su ondate ad attaccare, alla fine anche le vittime di questa mattanza son fatte di carne e ossa come tutti quanti. E a “ingripparsi”, a questo punto, pare proprio sia stata questa macchina infernale di assalti su assalti, in “riproduzione ampliata” come ci siam detti, e non le difese russe.

Ancora stamattina alle cinque le ultime ondate di assalti, fallite tutte e con perdite:
https://t.me/rusich_army/10762

Prendiamo atto di questa “pausa tattica” non dichiarata ma effettiva, sul campo, da qualche ora.

Questo mentre da altre parti, come a KUPLJANSK, i russi continuano a martellare, ma avanzando già poco alla volta:
https://t.me/notes_veterans/12051

Aggiornamenti a seguire.

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08/09 ore 08:00 aggiornamento

OTTO SETTEMBRE


“Sulle rotaie
Vestito in borghese
Cammina
E canta piano
Una canzone
Per calmar
La confusione
Che ha in testa”

(Stormy Six, “Otto settembre”)

Oggi è quel che resta di quello un tempo poteva chiamarsi Ucraina, ridotto a fantoccio istituzionale (indegna scena di ieri alla Rada laconicamente a simboleggiarlo) a copertura di frodi, corruzione, saccheggi e soprusi di ogni genere (qui la storia dell’ennesimo ufficiale corrotto la cui bella - bella indubbiamente… niente da dire! – è riuscita a portare all’estero facendo avanti indietro sessantatre milioni di grivne - 1.592.493,04 EUR: https://t.me/ukraina_ru/168137).

Intanto, i poveri cristi vengono sbattuti nella camionetta. Qui due filmati recenti, di cui il primo con anche un esito à la George Floyd, ma qui nessuno fa l’inchino…
https://t.me/RVvoenkor/52749
No, qui si è ritornati allo “Ave Cesare, morituri te salutant”… decine e decine di migliaia di “morituri” per ingrassare ancora “fin quando fa male (ai capitalisti del nostro complesso militare industriale), fin quando ce n’è (ora sono arrivati alle donne da sbattere al fronte come “personale medico”… poi vediamo, ce n’è ancora da raschiare)”.

Oggi scrive un lettore del canale ucraino Zerada:
Salve, amato canale! Cerco di venire subito alla domanda: Cosa ne pensate della caduta del regime di “Ze” nel breve periodo, da parte del popolo o del popolo e dei capitalisti (biznes), insoddisfatti dei soprusi di questo potere. Grazie mille per la risposta
Здравствуйте, любимый канал! Постараюсь кратко изложить свой вопрос: как Вы считаете, возможно ли в ближайшее время свержение режима Зе, народом или народом и бизнесом, который недоволен беспределом этой власти. Спасибо большое за ответ.

No, è impossibile. Il popolo non ha capo, strumenti, è braccato dai servizi segreti, eccetera. Potrebbero solo i militari, ma senza il segnale (sic! Signal) dagli USA non è fattibile.
Нет, невозможно. Народ не имеет лидера, инструментов, загнан спецслужбами и т.д. Только военные, но они без сигнала из США не решаться

Che dire… riprendendo gli Stormy Six, stessa canzone:
“Sulla sua testa risplende tranquilla la luna,
e in cielo cantano le stelle:
‘Pensa solo a salvare la tua pelle.
Una vita, un mese, un anno,
resta chiuso nel tuo buco
come un ragno’.”


Dal fronte, nessun aggiornamento di rilievo. I canali ucraini ormai denunciano, come Rezident, il fallimento della kontrastup:
https://t.me/rezident_ua/19554
Nonostante le decine di migliaia di uomini e le migliaia di mezzi impiegate, non sfondano: neanche ieri sera e ieri notte:
https://t.me/RVvoenkor/52743
et
https://t.me/rabotyno/174
In quest’ultima carta, peraltro, si vede come la differenza si riduca a “nicchie” subito coperte da tiri di artiglieria che ne sconsigliano la permanenza ai temporanei “okkupanty”:
https://t.me/rabotyno/174
E mentre le forze NATO e del regime è da mesi che nicchiano sulle nicchie, i russi sono già a buon punto con la QUARTA e la QUINTA LINEA DI DIFESA, per ammissione stessa del Mi-6 britannico:
https://t.me/rezident_ua/19558
“Diversanty”, guastatori russi si fanno selfie nella regione di SUMY, attualmente sotto il controllo del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/168106
Restano solo i cinegiornali luce u-ccidentali ad abbaiare alla luna. Ma quelli ci saranno sempre, finché qualcuno non busserà alla loro porta e dirà loro: “Privet!” Cosa che non accadrà mai… quindi abituiamoci ai loro latrati. A volte, con la luna piena e il cielo pieno di stelle, danno anche meno fastidio.

Aggiornamenti a seguire.

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07/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata. A VERBOVOE non solo le forze del regime di KIEV non sfondano, ma si fermano alle porte del centro abitato, ricacciate indietro dai russi:
https://t.me/rabotyno/172

Ancora peggio va per loro a RABOTINO, divenuto terra di nessuno, zona dove nessuno mette piede, che significa per loro un ulteriore ripiegamento a nord.

Segnalate alcune posizioni guadagnate dai russi ad AVDEEVKA, ma sempre nell’ottica di un miglioramento delle loro posizioni attuali, non certo di un’offensiva:
https://t.me/polk105/10823

Infine dopo BILD anche un altro think tank antirusso, il cosiddetto CIT (Conflict Intelligence Team), AMMETTE CHE LA STRAGE DI IERI E’ STATA COMMESSA DA MISSILI DEL REGIME DI KIEV:
https://t.me/RVvoenkor/52735

Sui canali ucraini è calato il silenzio, meglio, è STATO FATTO CALARE il silenzio, 17 morti e 42 feriti che resteranno senza un colpevole.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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07/09 ore 13:30 aggiornamento

SONNO DELLA RAGIONE SULLA STRAGE NATO A KONSTANTINOVKA


Sonno della ragione TOTALE.

JULIAN ROEPKE, giornalista del BILD, acerrimo nemico di tutto ciò che sia oltrecortina, IERI AMMETTEVA che il missile proveniva da NORD-OVEST, ovvero UCRAINA, non RUSSIA.
https://t.me/notes_veterans/12026
A nord-ovest, precisa un altro canale con tanto di cartina, c’è KRAMATORSK:
https://t.me/ukraina_ru/168023?single

Apriti cielo. Tonnellate di “shit”, come le descrive, lo costringono STAMATTINA a tornare sull’argomento e a RIBADIRE LA VALIDITA’ di quanto dichiarato (ammesso) ieri (Fact-based findings):
https://t.me/RVvoenkor/52717

Posizione RIBADITA nella tarda mattinata di oggi dal CANALE UCRAINO LEGITIMNIY
https://t.me/legitimniy/16206
dicendo anche che a detta dei mormorii in Bankovaja si tratterebbe non di uno HARM ma di uno STORM SHADOW. E che dopo aver fatto opportunamente sparire rottami con numeri di serie e sagome compromettenti, appariranno come per magia le “prove” con qualche rottame sovietico portato lì per l’occasione. Nel silenzio generale di tutti.

INDEGNA CARICATURA DEMOCRATICA

Oggi il nuovo ministro della difesa ucraino ha fatto il suo discorso di insediamento. Una Rada semivuota lo ha “accolto” così: chiacchierando, facendosi selfie, totalmente ignorandolo:
https://t.me/RVvoenkor/52710
Senza alcun rispetto per quei connazionali che sbattono al fronte e che, a poche centinaia di kilometri soltanto, muoiono a CENTINAIA ALLA VOLTA. Come diceva un loro blogger mesi fa, “questa è la democrazia che ci siamo meritati”.

DAL FRONTE, situazione invariata.


Aggiornamenti a seguire.

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07/09 ore 08:00 aggiornamento

RIPRODUZIONE AMPLIATA (E ALTRETTANTO AMPLIATA DISTRUZIONE) DI CARNE DA CANNONE


Anche lo sviluppo notturno dell’offensiva su VERBOVOE, sia pur questa volta accompagnato da “importanti” guadagni territoriali (le “nicchie” cerchiate in blu scuro indicate su questa cartina ai lati del centro abitato),
https://t.me/rabotyno/170
si è risolto in un nulla di fatto. “A causa delle enormi perdite il nemico ha abbandonato le sue posizioni e si è ritirato” (Противник из за больших потерь оставил свои позиции и отошел).
https://t.me/rusich_army/10742

A RABOTINO, anche se fosse rimasto qualcosa in piedi su cui piantare anche una misera bandierina, manca la possibilità materiale di farlo, dal momento che la TERRA DI NESSUNO è veramente TERRA DI NESSUNO. Assaltatori ridotti a sbandati su pick-up scorrazzano fra le macerie, divenendo in poco tempo bersagli dell’artiglieria russa appostata sulle alture immediatamente sottostanti.

La RIPRODUZIONE AMPLIATA di questo ciclo di morte, e di cui abbiamo illustrato per sommi capi l’ingloriosa fine, inizia più a monte, precisamente nelle immediate retrovie. Mentre i primi gruppi di assaltatori si consumano, LETTERALMENTE, per guadagnare qualche metro, i lacchè dell’imperialismo u-ccidentale formano subito dietro un altro gruppo, e poi un altro ancora, a un RITMO INFERNALE. In ogni senso dell’aggettivo. Attacca 1, se ne preparan 2, attaccan 2, se ne preparan 4. Sfondare con la forza della massa, fornita gratuitamente dal regime. Il problema è che l’artiglieria russa sinora, da QUATTRO MESI a questa parte, si è dimostrata capace di tenere testa a questo ciclo di RIPRODUZIONE AMPLIATA con un altrettanto AMPLIATA DISTRUZIONE. All’artiglieria piazzata si aggiungono i SEMOVENTI a supporto dalle retrovie, più l’AVIAZIONE più, quando ormai della macchina da guerra di cui sopra son rimasti solo i rottami, un’ULTIMA PASSATA di REPARTI SPECIALI a RIPORTARE IL TUTTO PIÙ INDIETRO...

Un MECCANISMO PERVERSO QUANTO CRIMINALE, OLTRE CHE FALLIMENTARE CONIATO, VAGLIATO E PUBBLICAMENTE IGNORATO da un U-ccidente che, come suo costume, di fronte alla sconfitta comincia con improbabili scaribarile su aspetti del tutto SECONDARI. E anche oggi si replica. Come neanche nella loro cazzo di Broadway.

Aggiornamenti a seguire.

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06/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione anche oggi invariata. Un gran bel dire su RABOTINO, che i russi avrebbero “perso”… abbiamo già pubblicato la mappa con le altimetrie, appena sotto ci sono alture dove meglio difendere l’unica cosa che resta di quel paese da 500 anime, ovvero la POSIZIONE. E così han fatto. Quel paese, di fatto, non esiste più. E’ terra di nessuno, zona grigia dove chi mette piede si espone al tiro dell’artiglieria nemica. Il risultato del contrattacco di ieri è stato ricacciare indietro le forze NATO e del regime di KIEV, risultato raggiunto.
https://t.me/rabotyno/168
Quella è ormai terra di nessuno e tale resterà finché i russi non se ne andranno o saranno scacciati dalle alture poste immediatamente sotto. Fino ad allora, RABOTINO è come UROZHAJNOE o PJATICHATKI: terreno pianeggiante dove non esiste più un mattone sopra l’altro, terra di nessuno.

Attacchi respinti anche fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (carta di RYBAR aggiornata):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/06/20230906150619-3d984574.jpg
I combattimenti infuriano continuamente da stamane, ma il risultato non cambia. Chi si sporge, è subito oggetto dei tiri di artiglieria dei russi:
https://t.me/RVvoenkor/52662

Qualora la NATO volesse fare qualcosa, sia a RABOTINO che nei luoghi sopra citati, dovrebbe PRIMA risolvere questo problema: la soverchiante artiglieria russa IN CAMPO APERTO (non è rimasta pietra su pietra o è proprio steppa). Se invece spera che prima o poi finisca le cartucce…

I combattimenti, comunque, proseguono. Senza sosta, senza tregua, fino all’ultimo ucraino. https://t.me/polk105/10777
Probabilmente, è così che spera di “sfondare”, mandando al massacro a ondate i suoi sudditi e gettando nella mischia gli ultimi fondi di magazzino rimasti: vedremo gli sviluppi.

Ad ARTEMOVSK, allarme di ieri completamente rientrato e i russi guadagnano nuovamente (ALTALENA RUSSA) posizioni a nord
https://t.me/polk105/10778

Posizioni guadagnate anche a ovest di SVATOVO:
https://t.me/polk105/10780

STRAGE DELLE FF.AA. UCRAINE CON BOMBE NATO A KONSTANTINOVKA

I filmati, ancora una volta, sono risultati decisivi:
https://t.me/rybar/51583
et
https://t.me/ukraina_ru/167918
per stabilire la traiettoria di missili, rivelatisi essere HARM gentilmente forniti dalla NATO, lanciati da MiG-29 alzatisi in volo dalle retrovie ucraine. Ricordiamo essere quei MiG ADATTATI A PORTARE MISSILI NATO. Probabilmente li portano, ma qualcosa non ha funzionato in fase di lancio (volendo credere all’errore umano o della macchina). Fatto sta, che invece di superare la città e andarsi a infrangere contro le prime linee russe, a un certo punto sono collassati sugli abitanti della stessa. RISULTATO: 17 MORTI E 32 FERITI (alle 18:24 ora italiana).

Come i missili della contraerea ucraina che fanno crollare i loro stessi palazzi, stessa logica: preservo l’aereo tenendolo il più indietro possibile e, se per caso sbaglia… pazienza. “Fino all’ultimo ucraino”, civili compresi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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06/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente INVARIATA, nonostante proseguano incessanti le ondate di attacchi da parte delle forze NATO e del regime di KIEV.

Fra ZAPOROZH’E e ORECHOV nulla cambia, se si eccettua un altro CHALLENGER-2 immortalato nel suo profilo migliore da rottame:
https://t.me/rusich_army/10729

Per la cronaca, mancano all’appello ancora 26 Challenger-2.
https://news-kharkov.ru/incident/2023/09/06/60349.html
A tale proposito, appena giunta agli alti comandi atlantici cortese richiesta dalla controparte russa di metterli in pista tutti insieme, in due o tre soluzioni, meglio se raggruppati a colonne, come già sperimentato con “successo” nella “gloriosa”, anzi, “gloriosissima” prima fase, così da ottimizzare i tempi di demolizione ed evitare inutili perdite di tempo. “Domandare è lecito...”

RABOTINO, nella fattispecie, resta in gran parte terra di nessuno, terra bruciata, più che altro, coi russi piazzati nella parte meridionale e gli ucraini in quella settentrionale. Terra di nessuno al centro.
https://t.me/polk105/10756
Difficile negare che la kontrastup sia miseramente fallita.

Proseguono violenti anche gli attacchi più a est, fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (cartina qui):
https://t.me/polk105/10759
Stesso, sinora fallimentare, risultato. 180 sono le perdite fra le fila ucraine così come comunicato dal Ministero della difesa russo:
https://t.me/RVvoenkor/52640

Sempre la stessa fonte fissa in 285 le perdite fra le medesime fila dalla parte di ARTEMOVSK, dove i generali NATO continuano a mandare al massacro truppe su truppe ucraine contro i russi che difendono KLESCHEEVKA. Risultato immutato (cartina qui):
https://t.me/polk105/10763

Aggiornamenti a seguire.

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06/09 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente INVARIATA. La difesa russa tiene, a sfilacciarsi sono gli attaccanti.

Questo il grafico del contrattacco russo di ieri a RABOTINO
https://t.me/rabotyno/164?single
Di più non sono andati avanti perché non ha senso occupare spazi dove tutto è macerie per fare da bersaglio al fuoco di artiglieria nemico. Si son piazzati a SUD e hanno rafforzato così la linea di difesa che qualcuno, prima o poi, spiegherà ai cinegiornali luce essere ancora un miraggio per le truppe NATO e del regime di Kiev.
Verso VERBOVOE nessun cambiamento (altra cartina qui):
https://t.me/rabotyno/165?single

Stesso discorso fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE. Le truppe NATO e del regime di Kiev han provato a consolidare quei quattro metri guadagnati a frutto di centinaia di morti e decine di mezzi saltati, ma son stati oggetto tutta notte dei tiri dell’artiglieria russa, che non vede l’ora di trovare qualcuno che si raggruppi per raccogliere non due, ma venti, duecento piccioni con una sola fava, meglio, con un solo FAB.
https://t.me/ukraina_ru/167844

Ripresi ieri con inusitata, rispetto ai giorni passati, virulenza, i combattimenti a KLESCHEEVKA. Ondate successive di assalti da parte delle truppe NATO e del regime di KIEV hanno riportato la linea di fronte nuovamente in città, meglio, fra le macerie della stessa. I russi li bersagliano e non li fanno avanzare se non al ritmo di qualche metro e qualche decina di morti e pezzi distrutti, sicché a un certo punto, stremati e decimati, rifanno marcia indietro:
https://t.me/RVvoenkor/52607

THANK YOU, MISTER REZNIKOV!

Il Ministero della Difesa UCRAINO impara in fretta la lingua dei padroni ed esce con questo messaggio di ringraziamento al fu ministro appena silurato SUL SUO SITO UFFICIALE… in inglese:
https://t.me/ZeRada1/15601
A parte il gesto di sudditanza veramente osceno, Zerada si domanda: se davvero era stato così bravo a far crescere l’esercito con le figurine sullo sfondo (cui manca solo Mazinga, Mazinga-Z, Goldrake e Jeeg robot d’acciaio), perché lo avete silurato? Sempre restando nella loro nuova lingua nazionale… “The answer my friend, is blown in the wind...”

Aggiornamenti a seguire.

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05/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Oggi pomeriggio la notizia bomba è stata il CONTRATTACCO RUSSO A RABOTINO. Attacco di lato,
https://t.me/dva_majors/25011
che ha colto di sorpresa i militari ucraini e li ha obbligati a ripiegare verso nord con gravi perdite.

Risultato, ulteriore vanificazione degli sforzi di settimane e settimane di attacchi, riportati di colpo non dico alla casella del via, perché la parte nord è ancora controllata dalle forze del regime di Kiev, ma quasi.

Inoltre, proprio oggi a RABOTINO è caduto in battaglia il COMANDANTE DELLA 47° BRIGATA, quella che coi leopardi e i bradley doveva sbaragliare tutto, quella preparata appositamente dalla NATO con standard NATO e armamenti NATO, tutto NATO, come dire: non “contaminiamola”… è andata male. Molto male:
https://t.me/rusich_army/10720

Nessun risultato fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/rabotyno/159
Proseguono incessanti gli attacchi da stamane, prosegue incessante l’inutile tributo di sangue di soldati mandati allo sbaraglio anziché in attacchi mirati, ad attaccare anziché difendere, a morte certa anziché qualche possibilità di tornare a casa vivi. Peraltro, questa mappa con le ISOIPSE a colori
https://t.me/rybar/51550
Ci mostra come anche questi due paesi siano sormontati da alture a SUD, in mano ai russi, e che quindi anche per essi si ripeterà lo stesso destino di Rabotino, Urozhajnoe, eccetera. Dare l’ordine di attacco a russi che ti aspettano solo per aprire il fuoco è già da imbecilli, ma dare l’ordine di attaccarli in salita è da criminali.

“UKRAINE’S ASSASSINATION PROGRAMME”: SIGNORI, E' SOLTANTO L'INIZIO!

Se siete abbonati all’Economist… questo l’indirizzo dell’originale:
https://www.economist.com/europe/2023/09/05/inside-ukraines-assassination-programme

Altrimenti la sintesi che spopola sulla rete è: un giornale u-ccidentale, non proprio l’ultimo della lista, ammette candidamente che ad uccidere Givi, Motorola, Zacharchenko, la Dugina è stato lo Stato terrorista ucraino. “Dark revenge”, la chiamano… (Its agents have become expert in dark revenge. But some worry a clear strategy is absent)

Bene, bravi, bis. CIA e Mi-6 sono dietro loro, e i veri mandanti parlano una lingua che nei nostri programmi didattici ormai mettono all’asilo. Gli stessi dietro al colpo di Stato del 2014, ai cecchini baltici e georgiani appostati sui tetti per omicidi di cui incolpare uno Janukovich completamente in affanno, alla cosiddetta ATO, “operazione anti-terroristica”.

Siccome l’ipocrisia u-ccidentale, come ci raccontano anche “rivelazioni” recenti che ci toccano da vicino, anzi, da vicinissimo, prevede che la verità sia da somministrare a piccole dosi, omeopatiche, o qualora serva per far fuori qualcuno che sta nel mezzo, la “verità” dell’Economist forse gioverà a chi verrà dopo il patàca per dire: “io non sono come quelli prima”… e tornare a servire i padroni d’oltremanica e oltreoceano “con la faccia pulita”.

Dubito che qualcuno qui, tra i cinegiornali luce, riprenderà la notizia, sia pur da fonte “autorevole”… Meglio star zitti per non sbagliare. Nel frattempo, visto che il pesce puzza dalla testa, noi andiamo avanti.

Con questo breve riassunto delle puntate precedenti, datato settembre 2014, cercavo all'epoca, e con gli strumenti dell'epoca, di tirare qualche somma di un disastro umanitario, del genocidio di un popolo nel silenzio generale al di qua della cortina di ferro, formulavo accuse che, rilette oggi, mi han fatto pensare di primo acchito: “Non è cambiato niente...”
https://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/sopravvivere-nel-donbass-anatomia-dellennesima-catastrofe-umanitaria-nella-civile-europa/

Forse qualcosa, invece, è cambiato. Forse oggi, a opporci, a dire no, siamo di più.

“Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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05/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata, persino sul nuovo fronte aperto oggi, fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (ingrandimento nella cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/05/20230905104646-c73eee46.jpg
gli attacchi sono stati respinti.

Per farla breve, la nuova tattica NATO aveva i suoi vantaggi, fra cui il maggiore era indubbiamente far saltare tutte le mine a furia di colpirle con una fitta pioggia di artiglieria che andava dai campi minati alle prime linee russe. Ma aveva anche i suoi svantaggi, fra cui il maggiore è indubbiamente, quello di PREANNUNCIARE L’ATTACCO IMMINENTE! E così i russi si sono preparati e li aspettavano al varco. 4 carri e 6 blindati fatti fuori alle 11:30 ora locale,
https://t.me/polk105/10739
più gravi perdite fra i soldati ucraini. La concentrazione di forze su questa direttrice era già stata notata da settimana scorsa, quindi “gli attacchi non son stati una sorpresa” (атаки сюрпризом не стали).

LA DIFFICILE TRANSIZIONE DA “COMMUNITAS SOVIETICA” A “COMMUNITAS RUSSICA”

Rubo spudoratamente l’idea a un testo che mi ha formato il secolo scorso sulla storia del pensiero Estremo-Orientale. Non era neanche una monografia singola, ma il II volume della monumentale Storia della Filosofia diretta da Mario dal Pra (qui il piano completo dell’opera, recuperato sulla rete):
https://www.uni-hildesheim.de/media/koselleck/Globale_Philosophiegeschichten/Italienisch_Globale/1975_Dal_Pra_Indice_completo_11_volumi.pdf

Stiamo parlando di
Paolo Beonio-Brocchieri, “La filosofia cinese e dell’Asia Orientale”, oggi ristampato e venduto singolarmente. Se non volete spendere, nelle biblioteche fornite si riesce ancora a recuperare quell’Enciclopedia, che immagino anche per gli altri volumi sia altrettanto valida (prossima vita, però…): volume II ed è fatta.

Scorrendo quell’indice, si arriva al capitolo sulla cosiddetta COMMUNITAS BUDDHICA (sec. VII-X). Capitolo a dir poco AFFASCINANTE e che riassumo neanche per sommi capi, proprio con l’accetta (l’Autore da lassù mi perdoni…):

- Il Buddhismo nasce in India, si trasferisce in Cina, da lì in Vietnam, Corea e Giappone (“e fin qui…”)
- Il Buddhismo CAMBIA SCRITTURA, dal SANSCRITO/PALI ai SEGNI CINESI (qui si aprirebbe un capitolo sulla nozione di TRAD-UZIONE e quanto, in quale misura, essa sia ANCHE TRAD-IMENTO, che mi e vi risparmio visto che sono a ridosso del timbro)
- Il Buddhismo grazie alla traduzione del CANONE è ACCESSIBILE a tutti i popoli estremo-orientali che grazie ai cinesi hanno scoperto la WENHUA (文化 giapp. BUNKA) ovvero la CULTURA (scritta, scritta e ancora scritta! Potere della scrittura!)
- il possesso della WENHUA declinata in chiave BUDDHISTICA ACCOMUNA I POPOLI DELL’ASIA ORIENTALE CHE, SULLA SCIA DI “VIE FRANCIGENE” LOCALI, ATTRAVERSANO MARI E MONTI IN PELLEGRINAGGI E/O MISSIONI COMMERCIALI “VIAGGIANDO VERSO OVEST” ( 西遊記 “Note di un viaggio verso occidente”, titolo di un romanzo il cui protagonista è Sun Wukong 孫悟空, scimmiotto ribelle che, attraverso mirabolanti avventure, riporta il tripitaka, i tre canestri contenenti il canone buddhista, in India; romanzo che, pur datato secoli e secoli dopo, è ambientato e costituisce un po’ lo specchio di questo contesto, di questo movimento).
- “ACCOMUNA” I POPOLI CREANDO COSI’, TERMINE CONIATO DAL GENIALE BEONIO-BROCCHIERI, UNA “COMMUNITAS BUDDHICA”.

Non un’entità statale, non una confederazione di Stati, non un’istituzione. Una comunità legata da qualcosa più alto, un’unione a livello ideologico (religioso).

Una communitas sicuramente POLARIZZATA, laddove il CUORE per i Paesi che dalla CINA avevano ricevuto, IN UN BOTTO SOLO, attraverso la WENHUA, Scrittura, Confucianesimo, Buddhismo, Medicina, Scienza, Tecnologia del PAESE DI MEZZO (中国), DALLA CINA STESSA.

Una communitas dove, tuttavia, ALL’EGEMONIA CULTURALE NON CORRISPONDEVA ALCUNA EGEMONIA POLITICA.

Veniamo all’oggi. Anzi, all’altroieri. “Un vento a trenta gradi sotto zero” sul Nevskij Prospekt, i bolscevichi prendono il Palazzo d’Inverno. Muore l’ancien regime, scoppia la RIVOLUZIONE, e tra le doglie di questo difficile parto, durato DUE ANNI di guerra civile, nasce e si forgia l’UOMO NUOVO. QUESTE, ALMENO, LE INTENZIONI DEI RIVOLUZIONARI RUSSI.

PUNTANO ALTO, I BOLSCEVICHI. PUNTANO ALLA COSTRUZIONE DEL SOCIALISMO, PUNTANO ALLA FORMAZIONE DI UNA NUOVA COMMUNITAS. LA “COMMUNITAS SOVIETICA”.

Mi fermo qui, con questi appunti, altrimenti non dovrei prendermi mezza di ferie, ma un anno di aspettativa, e non sarebbe abbastanza (oltre al fatto che vivere d’aria è un livello d’ascetismo a cui mi avvicinerò quando rinascerò lichene nella prossima vita...).

E vengo al dunque. CI RIESCONO, A COSTRUIRE QUESTA COMMUNITAS, LA “COMMUNITAS SOVIETICA”? SI! CON LENIN, CON STALIN (II GUERRA MONDIALE), CON BREZNEV (LA COSIDDETTA “EPOCA D’ORO”, ZOLOTAJA EPOCHA DELL’URSS).

Il crollo dell’URSS, tuttavia, è un crollo IDEOLOGICO. Pantani diceva: “son caduto mille volte e mi sono rialzato, ma da questa non mi rialzo più”. Quando ti cade il mondo addosso, fa male più di mille panzer tedeschi che ti passano sopra uno dopo l’altro.

CROLLA L’URSS, CROLLA LA “COMMUNITAS SOVIETICA”. 15 REPUBBLICHE, OGNUNA PER CONTO SUO.

L’URSS HA UN EREDE? SI E NO. Parto dal NO. Nessun erede, mi dispiace: una squadra di calcio in liquidazione non può individuare in un suo singolo giocatore il suo “erede”. A maggior ragione un Paese, meglio, un’UNIONE di Paesi. A maggior ragione se ciascuno di questi 15 è ormai incamminato sulla “gloriosa”, sulla “vincente”, strada del capitalismo. VAE VICTIS.

E arrivo ora al SI. Il maggiore di questi Paesi è la Federazione Russa. E’ innegabile. IL CONTRIBUTO MAGGIORE all’URSS, nel bene e nel male, fu dato da questo Paese. A livello internazionale, è STATA LA FEDERAZIONE RUSSA AD ACCOLLARSI TUTTI, e quando dico TUTTI intendo TUTTI, I DEBITI SOVIETICI. Inoltre, A PARTE LE TRE REPUBBLICHE STORICAMENTE RICONDUCIBILI A UNA COMUNE ESPERIENZA STORICA (RUSSIA, BIELORUSSIA, UCRAINA), anche nelle altre ex-Repubbliche c’è stata un’esperienza condivisa forte, quella sovietica, e non solo.

PER ALCUNI PAESI DELL’ASIA CENTRALE, PER ESEMPIO, “PROGRESSO” E’ COINCISO CON L’ACQUISIZIONE E CONDIVISIONE DI COMPETENZE, DI NOZIONI, DI RISORSE, TRAMITE IL VEICOLO RUSSO. COME IL LATINO NEL MEDIOEVO DA NOI, COME IL CINESE CLASSICO NELLA “COMMUNITAS BUDDHICA” (E PER UN MILLENNIO, non i tre secoli abbondanti del Beonio-Brocchieri), COME L’INGLESE FINO A NON MOLTI ANNI FA.

La Russia ha quindi iniziato una TRANSIZIONE LENTA, FATICOSA, PIENA DI BATTUTE D’ARRESTO, a una COMMUNITAS che nel VEICOLO RUSSO trovasse un punto di unione, un TRAIT D’UNION. Non per annettere, trent’anni di storia post-sovietica in questo senso lo testimoniano, oltre al fatto che i RELATIVAMENTE pochi abitanti di quell’IMMENSO PAESE sono ancora oggi intenti a non farselo smembrare da vicini sempre più affamati, essenzialmente, di risorse. Bensì, per RI-COSTRUIRE, ANNODARE NUOVAMENTE, I FILI DI UNA RETE DI RELAZIONI, ANZI TUTTO, DI ALLEANZE, IN PROSPETTIVA, che possa RI-COSTITUIRE, per i popoli della Federazione e per gli altri dei Paesi vicini, QUEL SUBSTRATO COMUNE, QUEL DISCORSO BRUSCAMENTE INTERROTTO MEZZO SECOLO FA, che consentiva a un Ucraino di sintonizzarsi con un Buriato, a un Azero di trovarsi con un Russo, e via discorrendo.

Una COMMUNITAS RUSSICA: laddove la SUPPOSTA PRIMAZIA del veicolo linguistico (quindi culturale, tecnico-scientifico, ecc.) è in realtà MESSA AL SERVIZIO dello stesso che ESCE dai confini STATALI RUSSI e diventa EGUALMENTE PATRIMONIO DI TUTTI I MEMBRI DELLA COMMUNITAS.

Che restano ucraini, bielorussi, ceceni, daghestani, ossetini, buriati, e via discorrendo. Ma che padroneggiando il VEICOLO, e qui un parallelo con lo yāna buddhistico ci potrebbe stare, trovano un TERRENO COMUNE dove CRESCERE INSIEME e INSIEME, eventualmente, RISOLVERE POTENZIALI CONFLITTI. Senza strafare, ma seguendo una linea del tempo dove è secoli che questo si E’ GIA’ COSTRUITO, nel bene e nel male.

Aggiungo, L’APPARTENENZA A UNA COMMUNITAS NON PRECLUDE L’APPARTENENZA AD ALTRE. In Azerbaigian un azero parla mediamente la propria lingua, il turco, il russo, e ora anche inglese. Siamo a QUATTRO LINGUE. Di cui TRE RIMANDANO A TRE RISPETTIVE COMMUNITAS. Già, perché riprendendo lo schema del Beonio-Brocchieri, anche la COMMUNITAS TURCICA, la cosiddetta MEZZALUNA TURCA, attraversa l’intera Asia centrale.

Potrebbe essere una chiave di lettura utile? Ci ho pensato e ripensato, secondo me si. Mi convince. Uso impropriamente questo spazio per lasciare una traccia, a disposizione di tutti o di me tra vent’anni se riesco ad arrivare all’età pensionabile non del tutto rincoglionito, e scappo al timbro.

Aggiornamenti a seguire.

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05/09 ore 08:00 aggiornamento

IL PRIMO CHALLENGER NON SI SCORDA MAI

Ohibò! Anche i Challenger 2 bruciano come tutti gli altri. Prime immagini in anteprima mondiale, visto che i russi, espulsi da tutti gli sport mondiali come e peggio dei paria, hanno appena stabilito il record. Primi al mondo ad abbattere questi esemplari:
https://t.me/ukraina_ru/167680
Si mostra con dovizia di dettagli il punto debole degli stessi, fra canna e torretta, dove probabilmente hanno agito gli artiglieri per abbatterlo. Poi, come si vede nelle immagini, brucia come tutti gli altri… più che altro, notiamo come la tattica NATO consistesse nel tenerlo “dulcis in fundo”, come equipaggiamento dei reparti di élite destinati a dare la spallata finale. La storia ci mostra come finì la corsa… fuori tutto e a pochi passi dal via, con vestito della domenica e pezzi da novanta usati qualche metro più in là dove il primo fante ucraino è stato mandato al massacro dai suoi padroni. Carta aggiornata a ieri notte fra RABOTINO e VERBOVOE qui:
https://t.me/rabotyno/156

TRUPPE NATO CAMBIANO TATTICA, CAMBIANO GIOCO E ATTACCANO A UGLEDAR

Senza nulla togliere alla mattanza quotidiana nella camera della morte summenzionata, è notizia di poco fa che le truppe NATO e del regime di KIEV siano passate all’attacco a ovest di UGLEDAR (fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE, per la precisione, cartina qui):
https://t.me/dva_majors/24972
La tattica è cambiata:
1. attacco di artiglieria preparatorio sulle prime linee russe come se non ci fosse un domani, non tanto con l’obbiettivo di indebolirle, quanto di
2. far saltare tutti i campi minati antistanti;
3. passare quindi all’attacco di fanteria senza tema che i genieri russi fossero riusciti, nel frattempo, a ripristinare gli stessi.
Tattica più dispendiosa ma efficace, indubbiamente. Dopo tre mesi ci sono arrivati. Il risultato, comunque, al momento non cambia. Il primo assalto è stato respinto e gli attaccanti si sono ritirati. Ora è in corso il successivo. Combattimenti infuriano a ridosso delle prime linee, vedremo gli sviluppi nel corso della giornata.

FAN PIU’ EFFETTO TRE O QUATTRO IN UNA PIAZZA VUOTA CHE UNA PIAZZA PIENA

Questo ci diceva il nostro prof di Storia politica e delle istituzioni dell’Asia Orientale Franco Gatti parlando di Giappone. In un Paese dove il conformismo arriva al parossismo, dove il chiodo che sporge si picchia dentro (出る杭は打たれる), fa molto più effetto la resistenza del singolo in una piazza vuota, perché smuove le coscienze dell’intera collettività, le fa prendere coraggio e determinazione. Questa è la prima cosa che mi è venuta in mente pensando a questa scena:
https://t.me/yurasumy/10499
Sotto la pioggia battente, davanti al Monastero di Lavra chiuso dal regime nel silenzio indecente di tutta la comunità mondiale, VATICANO COMPRESO, una fedele in ginocchio, in silenzio in mezzo a una piazza vuota per paura di tutto, anche di sé stessa, mentre regge un grosso crocifisso di legno. Questa immagine sta facendo il giro dei social russi e ucraini. Quanto detto sopra forse non vale solo per il Giappone.

Aggiornamenti a seguire.

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04/09 ore 18:00 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

A un mese di distanza confrontiamo i dati del 04/09 (https://t.me/mod_russia/30118)
con quelli del 03/08 (https://t.me/mod_russia/28907)

467 aerei (vs 458 – 03/08 +9 in 33 gg)
248 elicotteri (vs 245 – 03/08 +3 in 33 gg)
6376 droni (vs 5468 – 03/08, +908 in 33 gg)
435 sistemi missilistici (vs 428 – 03/08, +7 in 33 gg)
11643 carri armati e altri cingolati blindati (vs 11100 – 03/08, +543 in 33 gg)
1147 lanciarazzi multipli (vs 1142 – 03/08, +5 in 33 gg)
6214 obici e mortai (vs 5731 – 03/08, +483 in 33 gg)
12694 autoveicoli blindati (vs 12038 – 03/08, +656 in 33 gg)

Cosa notiamo: tutto sostanzialmente in linea con l’andamento della demilitarizzazione fotografato ogni dieci giorni, se si eccettuano:
- gli aerei, abbattuti a ritmo quasi triplicato, il che si spiega con il ruolo di copertura che hanno cercato di offrire dalle seconde linee agli attaccanti, salvo essere individuati e abbattuti.
- i carri armati, che hanno subito un calo, il che si spiega con la tattica denunciata più volte di mandare avanti la carne da cannone in assalti senza alcuna copertura e, come si suol dire, “tenerli da conto”
- sistemi missilistici e lanciarazzi multipli in aumento, anch’essi a sostegno di una artiglieria in evidente affanno per tentare un fuoco di controbatteria con cui facilitare l’impresa titanica dei loro compagni in prima linea
- autoveicoli blindati, in notevole aumento, usati in sostituzione dei carri armati secondo peraltro la DOTTRINA NATO dei PICCOLI GRUPPI AGILI, cui avrebbero dovuto fornire adeguata copertura e facilitare lo sfondamento.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, situazione invariata ancora a ora mentre scrivo.

CHE FIGURA… IL PROFESSORE NON LO SA!

Foto di un REGISTRO DI CLASSE fresco fresco:
https://t.me/ukraina_ru/167626

In rosso la nota. Pierino di turno giocava col telefonino in classe e, QUEL CHE E’ PEGGIO, PARLAVA IN RUSSO!!!

Il problema è essenzialmente quello, sottolineato con ben TRE PUNTI ESCLAMATIVI.

Il problema, tuttavia, è che ANCHE IL PROFESSORE E’ MADRELINGUA RUSSO. Per lui l’ucraino è lingua straniera, per dire “a lezione” scrive “na uroki” (на урокi) quando dovrebbe essere “na uroku” (на уроку). Ma l’ordine è di parlare in ucraino, quindi il ligio professore parla e scrive il suo ucraino “scorreggiuto”, mettendo note ai suoi studenti madrelingua russi.

E, così facendo, non si accorge di sprofondare nel peggior ridicolo. Quello di sostenere un regime già morto. Dedicato a chi un anno e mezzo fa, in qualità di ministro, interveniva in aula, un'altra rispetto a quella di quella scuola, quella del nostro Parlamento, parlando di "popoli russofoni"...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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04/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione IMMUTATA da stamane. Nella SACCA RABOTINO-VERBOVOE continuano a finirci, e a cadere, uomini e mezzi delle ff.aa. NATO e del regime di KIEV. Più verso VERBOVOE, come comunicava questo bollettino aggiornato alle 10 ora locale:
https://t.me/rusich_army/10691
Come confermava inoltre il presidente della regione di Zaporozh’e Balickij, verso tale destinazione gli assalti non accennano ad attenuarsi e i caduti anche oggi hanno superato il centinaio:
https://t.me/RVvoenkor/52520

Questo tema, e alla conseguente fame di carne da cannone, ci porta alla seconda notizia di questa mattinata, che per importanza è anche la prima.

AAA CARNE DA CANNONE CERCASI E OFFRESI: RIENTRI COATTI DALLA POLONIA PER I PROFUGHI MASCHI UCRAINI

Definire l’UE un’area dove vige il cosiddetto STATO DI DIRITTO è sempre più spararla grossa: sin dai tempi di un cosiddetto “passaporto verde” senza il quale potevi tranquillamente crepare a casa tua. Prove generali, “glavnaja repeticija”, come dicevo qualche giorno fa parlando con un cittadino bielorusso, residente da anni in Italia e che ringrazio per la conversazione, di quello che ci aspetta: per la cronaca, parlando dei rispettivi regimi di provenienza, dopo un vivace e proficuo scambio di vedute, siamo giunti alla conclusione che
- nel Paese del cittadino bielorusso
chi critica è fuori – NON si può criticare – e non cambia nulla, e io che
- nel mio chi critica è dentro – si può ANCORA criticare – ma non cambia nulla lo stesso.

Questo perché il sistema U-ccidentale ormai si è dotato di dispositivi di controllo autoritario e di potere FORMALMENTE LEGALI, MASCHERATI DA “NORMALI” DISPOSITIVI DI UN “NORMALE” STATO DI DIRITTO, tanti e tali che non serve ingabbiare i dissidenti per ridurli all’impotenza e per impedire loro di far sì che una minoranza diventi maggioranza. E su questo di onestà intellettuale reciproca abbiam concordato e trovato la quadra entrambi.

Parlando poi di Green Pass ho sollevato il problema dell’introduzione anche da noi di elementi di repressione autoritaria del dissenso, e anche su questo c’è stato totale accordo. Questa discussione mi è tornata in mente oggi nel leggere questa notizia dal giornale polacco “Rzeczpospolita”
https://www.rp.pl/swiat/art39049061-polska-zaczela-wydawac-ukrainie-mezczyzn-ktorzy-wyjechali-z-kraju

ripreso dai russi:
https://t.me/RVvoenkor/52525
a mio avviso notizia del giorno E PER CONTENUTO E PER RILEVANZA.

Parliamo di SFOLLATI, PROFUGHI DALL’UCRAINA DAL 24/02/22. I quali, SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNITARIO, GODONO DELLO STATUS DI “PROTEZIONE TEMPORANEA” CON RELATIVO PERMESSO DI SOGGIORNO (informativa UE in italiano qui):
https://eu-solidarity-ukraine.ec.europa.eu/information-people-fleeing-war-ukraine/fleeing-ukraine-your-rights-eu_it

La PROTEZIONE TEMPORANEA DURA UN ANNO, RINNOVABILE POI DI SEI MESI IN SEI MESI. 24/03/2023 prima scadenza, poi altri sei mesi, poi altri sei, e così via, con possibilità di TRASFORMAZIONE DELLA PROTEZIONE TEMPORANEA IN “PROTEZIONE INTERNAZIONALE” (asilo politico e relativo permesso di soggiorno “a tempo indeterminato” ai sensi della Convenzione di Ginevra).

In questo scenario si colloca LA PURGA DEL REGIME DI KIEV DI TUTTI I VOENKOM (e del Ministro della difesa).

In sostanza, MANCA CARNE DA CANNONE, quindi:
→ si riprendano da capo le liste
→ si rivedano tutti i “non idonei” SE EFFETTIVAMENTE LO SONO,
→ si dichiarino “idonei” anche CATEGORIE SINORA INABILI ALLA LEVA,
→ si recuperi personale anche dalle donne, per il momento solo infermiere E… NOVITA’ DI OGGI,

→ SI RICHIAMINO IN PATRIA CITTADINI MASCHI ISCRITTI ALLE LISTE DI LEVA MA ATTUALMENTE ALL’ESTERO SOTTO PROTEZIONE TEMPORANEA!!!

Ecco quindi il pezzo di Rzeczpospolita. Secondo dati della guardia di frontiera polacca, dei 2,87 milioni di ucraini che la hanno varcata dal 24/02, ALMENO OTTANTAMILA RIENTRANO NELLA CATEGORIA CHE IL REGIME DI KIEV VUOL FARE RIENTRARE (cittadini maschi dagli otto ai sessant’anni iscritti alle liste di leva)!

Questo al netto degli irregolari, di chi ha varcato illegalmente il confine con la Polonia e non è registrato (attenzione, solo di POLONIA stiamo parlando!).

Ma restiamo sui “regolari” attualmente residenti in Polonia: ottantamila uomini è “tanta roba”, carne da cannone da sbattere al fronte (pardon, ipocritamente il regime dichiara “rinforzando così la nostra difesa e sicurezza” “wzmacniając tym samym naszą obronę i bezpieczeństwo”) alla quale NE’ LA NATO, NE’ IL REGIME POSSONO RINUNCIARE.

MA ESISTE UNA PROTEZIONE (Anime belle dove siete????)

Si, ma se l’Ucraina, questi ottantamila, uno a uno, li “macchia” di un mandato di cattura internazionale (INTERPOL), e ciascuno di essi (facilmente riconoscibile, sparando nel mucchio dei maschi ucraini fra i 18 e i 60) è FERMATO ANCHE SOLO PER UN CONTROLLO DOCUMENTI, il sistema KSIP (Krajowy System Informacyjny Policji) RICONOSCE E FA LA SEGNALAZIONE E, A QUEL PUNTO, PARTE IL FERMO!

L’ESTRADIZIONE SARA’ QUINDI A CURA DELLA PROCURA ( Taką osobę zatrzymujemy i informujemy prokuraturę. O tym, czy będzie ona ekstradowana, decyduje polski sąd – mówi nam insp. Mariusz Ciarka, rzecznik Komendy Głównej Policji).

Benvenuti nel diritto u-ccidentale. Benvenuti in un diversamente-inferno, nel quale vi hanno tenuto in sospeso, senza alcuna garanzia, in attesa che venisse anche il vostro turno. E prima o poi verrà anche il nostro. Carne da cannone qui e là.

Aggiornamenti a seguire.

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04/09 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE E NON SOLO...


Situazione assolutamente IMMUTATA, come da cartina ingrandita alla capocchia di spillo e aggiornata a stamattina:
https://t.me/rabotyno/149

RABOTINO è il bordo a ovest di quella sacca in cui continuano a trovare morte e distruzione le forze NATO e le truppe di KIEV. Quella curva rossa in basso, che rappresenta le alture in mano alle forze russe da cui esse continuano a migliorare, giorno dopo giorno, la loro percentuale di realizzazione su quelle attaccanti, è lì. E lì resta. Stesso discorso a VERBOVOE, il bordo a est. Ondate di fanti si susseguono all’assalto, laddove non sia possibile fermarli sul nascere o in corso d’opera parte l’altalena russa, guadagnano posizioni, man mano la forza d’urto si esaurisce (eufemismo per dire che le perdite sono tante e tali da azzerarla).


Nel frattempo, i russi spezzano la ROTAZIONE delle truppe ucraine, impedendo loro di raggiungere i primi in esaurimento e bisognosi di rinforzi, decimando gli incorrenti e isolando le prime linee condannandole alla stessa, medesima, sorte.

A quel punto, indeboliti al punto giusto sia i primi che i secondi, i russi ricacciano indietro quel che resta delle prime linee e si ritorna al punto di partenza.

MANCANO LE CONDIZIONI PER UNA PROSECUZIONE DELL’OFFENSIVA E NON E’ REITERANDO UNO SCHEMA FALLIMENTARE CHE, SOMMANDO QUANTITATIVAMENTE LO STESSO FINO A RAGGIUNGERE UNA IPOTETICA “MASSA CRITICA”, SI POSSA ANCHE SOLO PENSARE DI CAMBIARE TALE SITUAZIONE!

L’ho imparato io che di mestiere faccio altro, possibile che i westpoint e i loro succedanei IN TRE MESI A MANDARE I LORO SUDDITI AL MASSACRO CONTRO IL MURO RUSSO non l’abbiano ancora capito? A quanto pare si, si vede che a westpoint eccellono di più in aeroplanini di carta, altro non ci si spiega.

Guardiamo queste DUE CARTINE, DI MATRICE RISPETTIVAMENTE RUSSA E UCRAINA:

Cartina RUSSA:
https://t.me/rybar/51486
Cartina UCRAINA:
https://t.me/notes_veterans/11938

In entrambe, i segmenti con colore diverso rappresentano i “guadagni” territoriali di tre mesi di kontrastup e decine di migliaia di morti (minimo settantamila, ma è una stima al ribasso). La prima col braccino più corto, la seconda di manica più larga… la verità nel mezzo, sopra, sotto, poco cambia… DOVE SI EVINCE CHE LE TRUPPE DI KIEV ABBIANO “SFONDATO” LA PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA CHE SI TROVA OLTRE DIECI KM PIU’ A SUD???
Perché i cinegiornali luce continuano a ripeterlo a pappagallo (probabilmente per autoconvincersi) a ogni edizione del tiggì? (“Vengo dopo il tiggì…”).

Ma tutti… non solo i nostrani… THE SUNDAY TIMES sostiene che Reznikov, il fu-ministro della Difesa, è stato destituito… PER CORRUZIONE!
https://t.me/ukraina_ru/167554

Come dire che all’osteria del mio paese uno sia stato allontanato per l’alito che puzzava d’alcool. Ci ritorniamo… non all’osteria e ai suoi sguardi persi, ma ad altri. Quelli dei cinegiornali luce. Il canale Ukraina.ru riprende questa notizia e dice: “pensate se nomineranno Reznikov (promoveatur ut moveatur…) ambasciatore presso il Regno Unito!”

Non mi meraviglierei… non mi meraviglio più di nulla. Non mi meraviglio, dopo le “performance” sulla rete riprese ieri dall’ucraino ZeRada circa il NUOVO MINISTRO DELLA DIFESA RUSTAM UMEROV, la notizia che farebbe anche parte dell’organizzazione terroristica FETO
https://t.me/ukraina_ru/167551

Nome completo: “FETHULLLAH TERROR ORGANIZATION”, facente capo all’Imam Fetullah Gülen, fortemente contrastata dai TURCHI (qui una scheda tra le tante):
https://kadem.org.tr/en/wp-content/uploads/2017/10/en-feto-eng.pdf

A domanda esplicita di un giornalista turco se fosse o meno affiliato, l’UMEROV si rifiutava di rispondere. Ci mancava solo questo.

FINO A OGGI L’UMEROV ERA RESPONSABILE DEL PATRIMONIO PUBBLICO UCRAINO! AL SUO POSTO… TALE OL’GA PISCHANSKAJA
https://t.me/ZeRada1/15570

CHE TANTO TALE NON E’… SUA SORELLA GESTISCE LA VILLA IN ITALIA DEI ZELENSKIJ. Conclude il canale ZeRada: “All’inizio la tua famiglia gestisce la villa dei Zelenskij, dopo è possibile gestire anche le proprietà statali” (Вначале твоя семья управляет виллой Зеленских, затем можно и имуществом страны поуправлять. )

MA QUESTA NON E’ CORRUZIONE… NO…

Intanto tutte le DONNE che lavorano nei settori MEDICO e FARMACEUTICO devono registrarsi ai DISTRETTI MILITARI. Notizia di poco fa:
https://t.me/ukraina_ru/167553
Il tritacarne ucraino ha sempre più bisogno di nuove vittime. Un genocidio compiuto, commenta laconicamente qualcuno… senza che l’Ucraina abbia ancora formalmente dichiarato guerra alla Russia. Pensa se lo avesse fatto, mi verrebbe da dire.

Nel frattempo si confermano gli UNICI SUCCESSI SUL CAMPO da parte del regime di KIEV:
- chiudere chiese ortodosse
https://t.me/RVvoenkor/52516

- costringere bambine a cambiare l’acconciatura perché “troppo scolaretta sovietica”
https://t.me/ukraina_ru/167562

Vergogna a loro, vergogna all’U-ccidente.

Aggiornamenti a seguire.

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03/09 ore 23:00 aggiornamento

UFFICIALE: SILURATO IL MINISTRO DELLA DIFESA REZNIKOV


La notizia data ufficiosamente qualche giorno fa da un deputato della Rada è divenuta realtà oggi:
https://t.me/RVvoenkor/52501
Il suo successore è questo signore qui, come alcuni suoi filmati, ripresi dal canale UCRAINO ZeRada, lo riprendono:
https://t.me/ZeRada1/15566

Ma “va tutto bene”, anzi, come dicono cinegiornali luce in cerca d’autore, la “prima linea di difesa russa è crollata”, e ne mancan solo due. Di ventotto ce n’è uno e tutti gli altri ne han trentuno.
Questa è la reale situazione fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/dva_majors/24874
E questa la cartina aggiornata:
https://t.me/rabotyno/147
Le uniche posizioni perse oggi dai russi in mattinata sono state recuperate nel corso della giornata. Del doman non v’è certezza, ma oggi nulla è cambiato.

Compresa la mattanza, che continua, oggi come ieri, e come l’altro ieri... e come da tre mesi a questa parte.

Anzi, per garantirne la continuità, nella prossima tornata di coscrizione rientreranno malati cronici come i pazienti affetti da
- TBC
- malattie del sangue
- malattie endocrinologiche
- malattie psichiche,
eccetera eccetera (elenco completo qui sotto a cura del canale ucraino ZeRada).
https://t.me/ZeRada1/15561
Legitimnyj riprendendo questa notizia invita apertamente alla diserzione, all’imboscamento e alla fuga laddove possibile.
https://t.me/legitimniy/16176

Il regime di KIEV ha passato da tempo il punto di non ritorno. In questi ultimi scampoli di kontrastup, dopo le bombe a grappolo, dopo aver buttato nella mischia i reparti d’élite mandandoli a crepare esattamente come un mese fa le brigate di difesa territoriale, dopo aver alzato in volo gli ultimi caccia con i lanciamissili modificati per gli HARM NATO e vedere anch’essi fare la stessa fine dei precedenti, ora ha raggiunto livelli di crudeltà, verso il suo stesso popolo, a dir poco inauditi.

Quanto perso oggi, tuttavia, non sarà ripristinato più, quantomeno interamente. Questo, volenti o nolenti, e di fronte a un’immutata pressione da parte dello schiacciasassi russo, è il punto di non ritorno di cui sopra. Vedremo gli sviluppi di tutto ciò.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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02/09 ore 20:30 aggiornamento

MOBILIZACIJA


Sempre meno carne da cannone fra le fila delle forze armate di Kiev, sempre più bisogno di sbatterne di nuovi al fronte.

E mentre sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che ben l’83% dei cittadini ancora su suolo ucraino è CONTRARIO a nuove chiamate alle armi,
https://t.me/legitimniy/16167

MENTRE È PROPRIO NOTIZIA DI OGGI CHE 163.000 UOMINI UCRAINI ADULTI SONO RIUSCITI A SCAPPARE IN GERMANIA,
https://t.me/ukraina_ru/167308

il regime non perde tempo e pensa già ad arruolare cittadini precedentemente dichiarati non idonei.
https://t.me/boris_rozhin/96539

C’è chi ha sborsato fino a cinquemila dollari per certificati sanitari falsi o comunque per farsi dichiarare non idoneo,
https://t.me/ukraina_ru/167274
e per cui le recenti purghe fra i voenkom, i distretti militari, hanno azzerato il valore di tutti i fogli da essi rilasciati, e che ne dovrà sborsare altri cinquemila, o forse più per sfangarla questa volta.
https://t.me/rezident_ua/19494

Ma ci sono anche gli invalidi veri. Gente con problemi di cuore conclamati, con effettive invalidità riconosciute, che sarà sbattuta al fronte. Anche perché un impiegato statale fra le categorie protette difficilmente ha cinquemila dollari da dare al funzionario corrotto di turno. L’UCRAINA MUORE, ERODENDO TUTTE LE INFRASTRUTTURE CHE LA RENDEVANO UN PAESE CIVILE, TRASFORMANDOSI IN UN SERBATOIO A PERDERE DI CARNE DA CANNONE PER I SUOI PADRONI. NULLA PIÙ.

ANCHE LE SCUOLE A COSA SERVONO? QUESTI I VOLANTINI CHE I DISTRETTI MILITARI DISTRIBUISCONO FUORI DALLE SCUOLE SUPERIORI DI CHARKOV PER GLI STUDENTI DELL’ULTIMO ANNO: “L’ISTRUZIONE NON SALVA IL PAESE! ARRUOLATI NELLE FORZE ARMATE”.
https://t.me/ukraina_ru/167263

Si, arruolati per essere sbattuto a crepare sopra Rabotino, o a Verbovoe, dove anche oggi ne son morti a centinaia senza spostare la linea di fronte di un metro. Ma avere un serbatoio di carne da cannone a perdere, all’U-ccidente, va bene.

Situazione dalla linea di fronte immutata.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

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02/09 ore 9:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Nessuna variazione di linea, pare fallito anche l'attacco portato stanotte a RABOTINO con Bradley direttamente dalla riserva e unità speciali inizialmente tenute in serbo per interventi ormai relegati al mondo dei sogni.
https://t.me/rusich_army/10658

La fonte riporta che di fronte a questo attacco sia partito un massiccio fuoco di artiglieria che, di fatto, sarebbe riuscito a sbarrarlo, provocando le consuete perdite di uomini e mezzi. Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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01/09 ore 16:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata su tutti i fronti. Ciò che colpisce è il rapporto del Ministero della Difesa redatto su base settimanale.
https://t.me/mod_russia/30019
https://t.me/mod_russia/30020

Parliamo di 5610 perdite contate, pari a ottocento soldati in media al giorno.

Tutto farina del sacco NATO, della loro sconsiderata iniziativa. 44 attacchi respinti a Zaporozh'e, che hanno fatto 960 perdite.

1025 le perdite nel settore Sud Doneck, anche queste frutto di attacchi, tutti respinti.

2385 le perdite nel settore Doneck, che comprende Artemovsk e dintorni, segno che lì gli attacchi sono stati ancora più violenti: anche se meno di Zaporozh'e (36), han mandato più soldati al massacro.

Kupljansk, dove i russi ATTACCANO, fa sempre meno vittime fra la fanteria ucraina: 470. Segno che il movimento offensivo dei russi incide relativamente sulle perdite, FRUTTO ESSENZIALMENTE DEGLI ATTACCHI CRIMINALI COMANDATI DALLA NATO E MESSI CIECAMENTE IN OPERA DAL REGIME DI KIEV. Le varie "camere della morte" in cui si sono trasformate le loro kontrastup.

Cherson, infine, con le sue 230 perdite fra le fila ucraine, rappresenta a mio avviso l'idiozia suprema e criminale del comando NATO: una diga fatta saltare, una catastrofe ecologica... e poi niente attacco. Anzi, i soldati SI RIFIUTANO di cercare di varcare quel che resta del DNEPR.

Questa la kontrastup estiva, nella sua ultima settimana.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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01/09 ore 12:30 aggiornamento

RABOTINO-ORECHOV


Situazione assolutamente invariata, questa la carta generale di TRE MESI di kontrastup
https://t.me/rabotyno/122?single

la cui scala più ampia, impietosamente, mostra gli “avanzamenti” delle forze NATO e del regime di Kiev. La “camera della morte” fra RABOTINO e VERBOVOE oggi ha mietuto vittime sin da primo mattino. Dopo tutto quello che noi, comuni mortali, ci diciamo, i generali NATO formano ancora COLONNE DI CENTINAIA DI UOMINI E MEZZI!

Una di queste è partita verso il fronte con 200 soldati, alle 07:30, è stata ovviamente individuata, colpita, e si è ritirata con soli 34 soldati sopravvissuti.
https://t.me/RVvoenkor/52376

Combattimenti infuriano, sempre più intensi, non tanto sopra RABOTINO dove han rinunciato, ma verso VERBOVOE. Rinforzi, nuovi battaglioni coinvolti, tutto quel che vogliamo,
https://t.me/rabotyno/121

ma SEMPRE IN QUESTA IDENTICA, CRIMINALE, MANIERA! Un omicidio continuo, programmato, intensivo di soldati altrui (perché se fossero stati USA o GB si sarebbero guardati bene dal dare certi ordini) ridotti a carne da cannone a perdere.

Confermata invece, sugli altri fronti, la piena iniziativa russa ormai ad ARTEMOVSK, dove le forze del regime di KIEV subiscono ora attacchi che, di fatto, vanificano quei pochi km quadrati guadagnati a maggio, e sopra KUPLJANSK, dove lo schiacciasassi prosegue al ritmo di una, due postazioni guadagnate al giorno.
https://t.me/polk105/10671

Aggiornamenti a seguire.

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01/09 ore 08:00 aggiornamento

PRIMO SETTEMBRE


Data simbolica in Russia. Iniziano le scuole, coi bambini che portano mazzolin di fiori alle maestre, e inizia l’autunno. Già, per i russi (ma anche per gli ucraini) l’estate è finita. Ed è miseramente fallita quella kontrastup che durante tale stagione doveva arrivare finanche al polo sud e anzi, da lì risalire e fare il giro completo del globo liberando il mondo dall’unico male che il regime e i suoi padroni riconoscono, ovvero i russi.

Si è arenata fra RABOTINO e VERBOVOE. Qui un’altra cartina con le isoipse, dove si vede chiaramente che oltre a sfondare campi minati e trinceramenti, generali NATO e loro lacché erano convinti anche di spianare alture…
https://t.me/rabotyno/115
Tutta la parte a sud, dove oggi i russi fanno il loro tirassegno quotidiano su carne da cannone e residuati bellici passati (e venduti!) come armamenti di prim’ordine, si trova quando va male settanta metri più in su: quanto basta per potenziare ulteriormente, decisivamente, la già superiore potenza di fuoco. Col risultato che la linea di fronte ieri era come l’altro ieri:
https://t.me/polk105/10665
mentre quella “U” dove i soldati ucraini si infilano a decine di migliaia ogni giorno è divenuta una vera e propria “camera della morte”. Con l’unica differenza, fra tonni ed essere umani, che hanno fatto tutto i tonni. Qui si spiega anche con dovizia di dettagli come la nuova, egualmente fallimentare al pari delle precedenti, tattica NATO:
1. primo scaglione del gruppo di attacco, quello più avanzato (primi 5 km), composto dal 15% sul totale dei soldati. I kamikaze, destinati a morire, soldati semplici.
2. secondo scaglione (dislocato dai 5 ai 10 km successivi), 35% sul totale, gruppo di rinforzo, evacuazione, riserva tattica
3. terzo scaglione (dislocato fino a 15 km di profondità), 50% sul totale, GLI ASSALTATORI veri e propri, che intervengono per ultimi e che continuano a dare quella continuità di ORE e ORE all’assalto, quel flusso ininterrotto che dovrebbe, nelle intenzioni dei generali NATO, ROMPERE la linea di difesa, prima o poi...
https://t.me/boris_rozhin/96379

Molto “poi”… forse mai. Intanto, siamo al primo settembre. E l’unica cosa che "prosegue", al posto della supposta (in tutti i sensi) "avanzata gloriosa e vittoriosa" per il popolo ucraino, è la sua continua mattanza. Cacciato dentro la camera della morte dai suoi padroni e dal regime che lo governa.

Aggiornamenti a seguire.

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31/08 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione completamente, assolutamente invariata sui fronti più caldi. Le carte di RYBAR sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/31/20230831132508-cc9624fc.jpg
e sotto ORECHOV:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/31/20230831133229-c2a7c41b.jpg
parlano abbastanza chiaro, del resto.

Brigate intere decimate nel giro di poche ore, enormi cimiteri di macchinari ridotti a rottami, questo è quanto sta accadendo in quegli ottantaquattro chilometri quadrati dove i generali NATO e i loro lacché hanno mandato all’assalto quella che doveva essere l’élite militare delle forze armate ucraine, l’asso da calare una volta che i “fanti” avessero scardinato la linea di difesa russa per dare il colpo di grazia, per “allargare il buco” creatosi, fallo diventare una voragine e far dilagare decine di migliaia di uomini come accaduto esattamente un anno fa in quel di BALAKLEJA.

Così non è. Sul fronte EST, dove invece entriamo nel QUARTO MESE di kontrastup, le truppe ucraine, ESAUSTE, CEDONO TERRENO A QUELLE RUSSE che a NORD e a SUD di ARTEMOVSK attaccano riprendendosi quelle posizioni perse, TEMPORANEAMENTE A QUESTO PUNTO, a maggio o a giugno.
https://t.me/polk105/10653

Nel mezzo, decine e decine di migliaia di morti e migliaia di mezzi distrutti, per niente. Situazione che prefigura quanto accadrà presto, se le cose non cambiano, fra ZAPOROZH’E e ORECHOV.

A KUPLJANSK, invece, la posta in gioco è riprendersi quanto perso esattamente un anno fa e proseguire da dove ci si era fermati. Svolgimento, tempi e modi per raggiungere tale obbiettivo sono decisamente, radicalmente diversi da svolgimento, tempi e modi CRIMINALMENTE imposti dai padroni NATO ai loro sudditi. Lo scopo è “demilitarizzare”, prima di liberare. E per quanto riguarda il territorio, avanzamenti minimi, un km al giorno quando è tanto, altrimenti uno o due avamposti son più che sufficienti.

A collasso avvenuto, svolgimento, tempi e modi saranno completamente diversi dagli attuali. Fino ad allora, vale la regola dello schiacciasassi. Schiacciasassi in difesa, in quegli ottantaquattro kmq, schiacciasassi in attacco, a da KUPLJANSK a KLESCHEEVKA, a questo punto.

Aggiornamenti a seguire domattina.*************************************************************

31/08 ore 12:30 aggiornamento

MINISTRI DELLA DIFESA SILURATI… MA VA TUTTO BENE!

La vera notizia non è tanto il cambio di poltrone britannico, via dopo quattro anni Ben Wallace alla difesa e Grant Shapps al suo posto, direttamente dall’energia:
https://www.reuters.com/world/uk/grant-shapps-replaces-ben-wallace-uk-defence-minister-2023-08-31/

Anche se qualcuno, in Ucraina peraltro, comincia già a ipotizzare cambi più o meno radicali di politica estera circa il “sostegno” al regime di Kiev:
https://t.me/rezident_ua/19468

Chi vivrà vedrà… non è uscito un falco ed entrata una colomba… anzi. Però che qualcosa non stia andando come da piano è lecito supporlo, oppure no? Foss’anche, come qualcuno ammette, una specie di “promoveatur ut moveatur”, ovvero ci fosse una promozione in vista (segretario NATO?)… intanto è stato “moveatur”, e questa è l’unica cosa concreta: il “promoveatur” prima manca.

Il titolo però parla al plurale. Chi è l’altro ministro della difesa silurato? E che fa vera notizia? Quello UCRAINO! Lo annuncia il deputato della Rada Zheleznjak come AZIONE FUTURA ma IMMINENTE, sinora non smentito:
https://t.me/ukraina_ru/166995
facendo peraltro il nome del suo futuro successore: Rustem Umerov, attualmetne capo del fondo che gestisce le proprietà statali (Фонд госимущества).

Un ucraino di etnia tatara, che già ha sollevato un polverone fra i nazisti ucraini… essere comandati da un “non ucraino”:
https://t.me/designersmil/5377
L’idiozia insita in otto anni di rincoglionimento nazifascista di milioni di persone, in gran parte giovani, a base di “libro e moschetto” si sta ribaltando contro il regime stesso, incapace ormai di governare il mostro da esso stesso creato.

Siparietto tragico a parte, anche solo questo “annuncio”, in pieno fallimento di kontrastup, restituisce abbastanza l’idea che “non stia andando tutto bene” neppure lì, alla Bankovaja.

D’altronde, a fine anno scorso il patàca diceva che gli sarebbe piaciuto fare le vacanze in Crimea quest’anno…
https://t.me/ukraina_ru/167019
Al che al canale non resta che commentare: “ha ancora qualche ora per farlo”.

ACAB A DNEPROPETROVSK: LA BARBARIE CONTINUA

Sui canali ucraini si dibatte il fatto che la vedova dell’uomo sparato dalla polizia di cui abbiam parlato poco fa, RISCHIEREBBE 15 ANNI DI CARCERE per aver “attentato alla vita di un membro delle forze dell’ordine”
https://t.me/ukraina_ru/166996

George Floyd ucciso due volte, senza alcun BLM, nessun inchino nelle manifestazioni di mezzo mondo. E nessuno dice niente…

DAL FRONTE

Situazione immutata, confermato ieri un COLPACCIO della contraerea russa (anche se gli ucraini dicono che è stato errore umano…): DUE ELICOTTERI MI-8 CHE TRASPORTAVANO SEI PILOTI DELL’AERONAUTICA MILITARE UCRAINA ABBATTUTI.
https://t.me/boris_rozhin/96338

In un momento in cui si parla di F-16 (fumo negli occhi, più che altro) e che i pochi mezzi rimasti a disposizione si cerca di tirarli fuori da hangar nascosti e protetti il meno possibile, ovvero in una situazione di estrema scarsità di uomini e mezzi per l’aviazione ucraina, questo è stato davvero un colpo durissimo.

Fra RABOTINO e VERBOVOE nessun aggiornamento di rilievo:
https://t.me/rusich_army/10632
il primo resta terra di nessuno, il secondo è sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/10649
Nonostante gli attacchi proseguano incessanti e con enormi perdite da parte ucraina, si parla di brigate intere decimate nel giro di poche ore:
https://t.me/RVvoenkor/52319
Soldati attaccati non solo in prima linea, ma anche durante il trasporto, con tentativi di rotazione fra truppe troncati sul nascere dal fuoco dell’artiglieria russa:
https://t.me/RVvoenkor/52323
Il che starebbe generando non solo insubordinazione, ma panico vero e proprio in attesa del proprio turno per essere sbattuti in prima linea a sostenere attacchi suicidi
https://t.me/RVvoenkor/52319

Aggiornamenti a seguire.

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31/08 ore 08:00 aggiornamento

RABOTINO-VERBOVOE


Tutto tace sugli altri fronti, anzi, a KUPLJANSK i russi procedono con una, due posizioni al giorno (che levano il medico di torno), così come a KLESCHEEVKA i russi si riprendono il maltolto di un mese fa e ampliano l’area di sicurezza intorno ad ARTEMOVSK.

KLESCHEEVKA che, in qualche modo, prefigura quanto accadrà fra RABOTINO e VERBOVOE una volta esauritasi o, meglio ancora, CALATA DI INTENSITÀ, l’onda lunga dei massacri continui data dalla scarsità materiale di soldati: quella di mezzi c’è già ma, come abbiam visto, la si cerca di compensare pompando nel tritacarne una quantità decisamente e insensatamente maggiore di fanteria, col risultato che il primo processo di distruzione si accelera ulteriormente.

Quando saran rimasti pochi o nessuno, partirà il contrattacco e si tornerà alla casella di partenza. Poi… chi vivrà, vedrà. Questo, naturalmente, se le forze NATO non faranno male per davvero.

A giudicare però da questa cartina aggiornata di RABOTINO,
https://t.me/polk105/10645
uguale a quella di ieri e dell’altro ieri, e dei dati su VERBOVOE, dove pornograficamente si guardano i cento, duecento metri COMPLESSIVI di avanzamento per proclamare “Abbiam sfondato la prima linea di difesa russa”,
https://t.me/polk105/10648
quando invece nessuno si è spostato di un millimetro fra le fila russe e in quegli ottantaquattro kmq stiamo assistendo, come già denunciato ieri, al più grande massacro di uomini e alla più grande distruzione di mezzi per metro quadro dall’inizio del conflitto,
possiamo concludere che, alle otto di stamane, tutto propende ancora, DECISAMENTE, per la prima ipotesi.
Aggiornamenti a seguire.

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30/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Cartine generali mostrano situazione IMMUTATA

sotto Zaporozh’e (STAROMAJORSKOE-UROZHAJNOE)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830134250-a96baa06.jpg

e sotto ORECHOV (RABOTINO-VERBOVOE)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830153146-560a3e64.jpg

Prima di tornare su quest’ultimo fronte, segnaliamo ieri notte ennesimo attacco con mezzi di sbarco verso la CRIMEA. QUATTRO MEZZI IN TUTTO INTERCETTATI E AFFONDATI DAI RUSSI ANCORA IN ALTO MARE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830165319-f728c8e3.jpg
Quel simbolo strano in mezzo al mare (no barca no aereo) indica le PIATTAFORME DI PERFORAZIONE che i marò ucraini usano come punto d’appoggio e per nascondersi lungo le diverse tappe intermedie di avvicinamento. Ieri notte non è servito a molto.

Torniamo a RABOTINO. Cartina aggiornata di solo questo settore:
https://t.me/polk105/10640
dove a commento si riporta come VERBOVOE sia oggetto di questo ennesimo tentativo di sfondamento di massa. Tentativo costato migliaia di vite e che ha portato, sinora, a risultati modesti:

1. La prima linea di difesa è lungi dall’essere stata raggiunta, i “denti di drago” sono MOLTO più a sud.

2. Per arrivare alla sola TOMKAK, oggi citata come la terra promessa, le forze NATO e del regime di KIEV dovrebbero superare ancora DUE linee fortificate:
https://zp-news.ru/society/2023/08/30/199693.html

Il problema, tuttavia, non si pone in quanto dopo tre mesi i combattimenti restano impantanati più o meno negli stessi punti, con carcasse e rottami che affollano strade, stradine e viottoli.

3. Per la precisione, UN BACINO DI CIRCA 84 KMQ si è trasformato in UN’IMMENSA SACCA DOVE I RUSSI LI ATTACCANO DA OGNI LATO E LI COLPISCONO, fiaccandone la forza d’urto lungo il cammino.
https://t.me/ukraina_ru/166946

4. Al fine di preservare quel poco che è rimasto, i mezzi pesanti sono ora usati con MOLTA PIU’ PARSIMONIA e gli attacchi ora sono condotti cercando di compensare la loro assenza con maggior presenza di fanteria. Blindati e carri assenti, fanteria a piedi all’attacco, ULTERIORI MAGGIORI PERDITE (ibidem).

Seguiremo l’evolversi della situazione, ma allo stato attuale questo è lo stato delle cose.

BANDIERE GIALLOBLU A MAIDAN… MA SONO LE MADRI DEI SOLDATI DESAPARECIDOS!

Queste alcune immagini della manifestazione tenutasi oggi. Ben diversa da quelle del 2014.
https://t.me/rezident_ua/19459

Genitori di figli scomparsi, di cui il regime di Kiev non ammette la morte per problemi di statistica dei decessi, classificandoli “senza notizie”. Oppure, nel migliore dei casi, prigionieri. Decessi occultati, sparizioni di cui il diretto responsabile è lì davanti, e oggi spinge per una mobilitazione generale, anzi, “totale” (salvi i “salvati” di sempre, tutti gli altri “sommersi”). Segnali. Forse, non solo segnali.

Questa statistica mostra come i cittadini ucraini ormai credano più ai CANALI TELEGRAM (56%) che alla TELEVISIONE (18%):
https://t.me/yurasumy/10411
Forse, non solo segnali.

PSKOV: STRANE COINCIDENZE

Benvenuti all’angolo del complottista, dove a pensar male non solo non si fa peccato ma ogni tanto si vince anche il Pulitzer. Scherzi a parte, questo canale telegram faceva notare IL VENTISEI AGOSTO l’arrivo a HELSINKI della fregata italiana F597 ANTONIO MARCEGLIA:
https://t.me/infantmilitario/105882

Qui una scheda tecnica:
https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/mezzi/forze-navali/Pagine/Marceglia.aspx

Per non saper né leggere, né scrivere, dalla foto sembra lei. OGGI, TRENTA AGOSTO, E’ RIPARTITA:
https://t.me/infantmilitario/106120

Dopo quel che è successo. Il canale russo malpensante subito ha collegato le cose ed è giunto alla conclusione: c’entra!

Quindi cerca di motivare quanto sopra dicendo: servizi segreti britannici avrebbero pianificato, quelli americani messo a punto i dettagli operativi, mentre SATELLITI, RADAR BALTICI E DELLE NAVI DA GUERRA IN LOCO avrebbero fornito tutto il supporto informativo, corretto traiettorie, dando coordinate precise.
https://t.me/infantmilitario/106121

Fantascienza? Forse. Intanto, 21 droni non avrebbero fatto quel che han fatto senza i satelliti. E, probabilmente, senza un supporto in tempo reale da terra, o dal mare che, come abbiam visto, è lì vicino. Una nave da guerra NATO, italiana, arriva qualche giorno fa e se ne va oggi. D’altronde, una crociera nei mari del nord non si nega a nessuno...

Aggiornamenti a seguire.

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30/08 ore 12:30 aggiornamento

ACAB A DNEPROPETROVSK E STRATEGIA DEL TERRORE


Si tratta senza dubbio di un episodio increscioso, senza mezzi termini, di un crimine efferato. A Dnepropetrovsk forze dell’ordine fermano una macchina, uomo al volante con moglie e figli sui sedili posteriori. Il video parte con i poliziotti che cercano di tirare fuori la donna afferrandola per le braccia, mentre il marito si frappone opponendo resistenza. Segue una colluttazione alla fine della quale il marito muore davanti a moglie e figli.
https://t.me/dva_majors/24552

Da Pinelli a Cucchi, piuttosto che da Rodney King a George Floyd, niente di nuovo sotto il sole. Avrebbero potuto tenere sotto fermo la macchina e chiedere nel frattempo l’arrivo di rinforzi, ma così non è stato. L’esercizio della violenza si è trasformato sin da subito in un esercizio della prepotenza, fino al tragico finale.

Quel che fa specie è che negli USA fu un episodio del genere che diede il via al movimento BLM, con tutto il mondo che si inchinava prima di iniziare manifestazioni di qualsiasi tipo. In Francia probabilmente sarebbe andata a fuoco mezza Parigi. Anni e anni prima, l’incendio che attraversò l’intero Maghreb nelle sue cosiddette, tragiche, manipolate sin da subito (creative chaos) “primavere”, ebbe il preludio proprio in un episodio simile, occorso in Tunisia e con vittima un ambulante. Infine, la stessa MAIDAN del 2014 nasceva contro i soprusi della polizia, del potere, eccetera: fa niente che i cecchini autori degli spari sui manifestanti fossero baltici e georgiani coperti dalla CIA, fa niente che il tutto sfociò in un colpo di Stato dove al potere salì la cricca più reazionaria e antidemocratica da oltre vent’anni a quella parte, all’epoca andava bene tutto.

Qui invece niente. Ai padroni, e al regime che tengono in piedi, non solo tutto questo va bene, ma questa DELIBERATA STRATEGIA DEL TERRORE CONTRO IL SUO STESSO POPOLO serve a tenerlo a bada, a farlo vivere nel sospetto, nella delazione, nel “si salvi chi può” e speriamo di esser noi fra i “chi può”.

E al popolo ucraino? Quanto è e sarà disposto ancora a subire queste angherie? Quanto subirà l’ennesima “mobilitazione generale”, l’ennesima chiamata alle armi dove POCHI, POCHISSIMI potranno bellamente STRACCIARE QUATTRO CARTOLINE DI PRECETTO UNA DIETRO L’ALTRA, COME ZELENSKIJ FRA IL 2014 E IL 2015 (grazie ancora Faber), e MOLTI, MOLTISSIMI invece SARANNO SBATTUTI AL FRONTE UNA SETTIMANA DOPO ESSER STATI RASTRELLATI E SBATTUTI DENTRO LA CAMIONETTA?

Vedremo.

664 KM E DUE FRONTIERE

La prima informazione è la distanza fra il punto di confine ucraino più vicino all’aeroporto di PSKOV.
https://t.me/dva_majors/24574

La seconda è la quantità di frontiere che il drone avrebbe dovuto passare (UA-BY et BY-RU) seguendo la traiettoria rettilinea sopra indicata.

Diciamo che l’ipotesi di 21 drone kamikaze (21!)
https://t.me/rybar/51326
che vanno a schiantarsi dopo una tale, lunga, trafficata, traiettoria è decisamente meno probabile dell’attacco marziano o della bravata degli studentelli che, scoperti con la sigaretta in bocca, la lanciano in fretta e furia dall’altra parte della staccionata... dove c’è il deposito di carburante.

NATO e baltici negheranno tutto, salvo ammetterlo fra qualche anno, sulla falsariga dell’attacco al ponte di Crimea di un anno fa. Noi però non possiamo non notare le troppe coincidenze che porterebbero eventuali inquirenti sulla pista uno e due elencate stamane.

FOSS’ANCHE SOLO, come nota oggi la Zacharova nella conferenza stampa sull’argomento,
https://t.me/RVvoenkor/52263
CHE DRONI SU DISTANZE COSI’ AMPIE NECESSITANO DI TRIANGOLAZIONE SATELLITARE, OVVERO, COI SATELLITI NATO.

Anche nel caso di un attacco interno, sia l’esecutore che il basista devono avere un piano B che è più facile che li porti al sicuro a Vilnius, a Riga, o a Kaunas, piuttosto che a Kiev diretto… o, perché no, via Minsk! Come nel caso dell’attentato costato la vita alla Dugina.

Questo farebbe peraltro decadere l’ipotesi di un attacco DALLA Bielorussa. Anche qui, un infiltrato… ma stiamo parlando di VENTUNO DRONI, non di uno! Va bene l’infiltrato… ma si sarebbero notati.

Vedremo se e quando le indagini porteranno a informazioni (e conclusioni) più precise. Nel frattempo, registriamo l’ennesimo attacco NATO con missili HARM a un palazzo di diciotto piani a DONECK:
https://t.me/boris_rozhin/96234
et
https://t.me/boris_rozhin/96237
Qui il seriale del missile NATO:
https://t.me/boris_rozhin/96239

L’ultimo di una lunghissima, interminabile, QUOTIDIANA serie di attacchi, possibile solo perché questi bastardi hanno costruito in otto anni una rete difensiva fra MAR’INKA e AVDEEVKA talmente resistente da consentire loro di piazzare GRAD e obici, oltre che i succitati missili NATO, praticamente alle porte della città, e da lì continuare a terrorizzare i civili, a lanciare il messaggio: “siamo qui e prima o poi vi staniamo tutti”. Questo, da ormai quasi dieci anni. Sinceramente, mi interessa di più sapere quando riusciremo a ricacciarli indietro di almeno un centinaio di km così da impedire loro fisicamente quei crimini che riescono, ancora oggi e a costo zero, a commettere. Impunemente, peraltro, dal 2014 a oggi.

DAL FRONTE

A RABOTINO e dintorni situazione stazionaria, attacchi cruenti si susseguono uno dietro l’altro per sfondare sia a sud, dove però incontrano una difesa russa sinora INSORMONTABILE, favorita anche dal fatto di essere decisamente più in alto (cartina con altimetria qui):
https://t.me/s/polk105

sia a sud-est verso VERBOVOE, dove però sono anche qui respinti.
https://t.me/polk105/10621

Il tutto, a prezzo di enormi perdite, proprio perché concentrandosi per sferrare l’attacco con maggiore intensità si espongono maggiormente al fuoco nemico (artiglieria e aviazione con bombe teleguidate).
https://zp-news.ru/society/2023/08/30/199392.html
Oggi, ieri, e da tre mesi ormai a questa parte.

Sempre la stessa fonte sopra riportata informa che a KLESCHEEVKA ormai le parti si siano ribaltate e i russi si stiano riprendendo postazioni e alture in precedenza cedute. Sicuramente non un buon segnale per quanto sta accadendo poco più a nord.

Aggiornamenti a seguire.

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30/08 ore 08:00 aggiornamento

DRONI FASCISTI (MADE IN USA E NON SOLO…) SULLA RUSSIA


Classica notte dei droni, niente di eclatante, quasi tutti abbattuti peraltro. Si potrebbe dire notte come tutte le altre, notte per ingrassare, con inutili movimenti di ferraglia (plastica più che altro) a perdere, le tasche di quella Silicon Valley più strettamente legata alle tradizionali lobby delle armi.
Se non ci fosse un SE grosso come una casa. Questa volta i droni kamikaze hanno raggiunto PSKOV, colpendo un aeroporto militare e facendo fuori QUATTRO AEREI CARGO IL-76, pare in conseguenza dell’esplosione di un deposito di carburante.
Ora, mi sono andato anch’io a vedere sulla cartina dov’è PSKOV. Rimane… sotto la ex-Leningrado! La domanda è… come ci sono arrivati i droni a PSKOV?
Democristianamente il canale Legitimnyj mette sul piatto TUTTE le ipotesi, anche se poi ammette che quelle papabili sono ben poche. Elenchiamole tutte:
1. attacco partito da ESTONIA, LETTONIA o LITUANIA (supporto già fornito per l’attentato alla Dugina un anno fa, e non solo QUEL supporto);
2. attacco partito da nave mercantile (come già accaduto con la Crimea);
3. cellule dormienti attivatesi, uscite di notte coi droni per i campi intorno e partite all’attacco, quindi tornate a dormire (anche Legitimnyj mentre scrive la ritiene altamente improbabile, aggiungo io, dopo c’è solo l’attacco marziano o gli stessi militari russi che si autoinfliggono danni sotto ipnosi…)
4. una combinazione dei primi tre (ma, aggiungo, perché no, anche di ipnosi, sudditanza psicologica dell’arbitro, attacco marziano e bravata di scolaretti annoiati…) per depistare le indagini degli inquirenti.
https://t.me/legitimniy/16144
Teniamo buone la uno e la due. Sicuramente l’asticella si sta alzando. E gli attacchi a KIEV di stanotte, andati a segno, sono a dimostrare che i russi non hanno paura di rispondere adeguatamente all’ennesima escalation di pazzi criminali (perché coinvolgere direttamente i baltici altro non significa, in un momento come questo) con in mano il bottone della bomba atomica.

Situazione sugli altri fronti, come mostra questa carta generale e i suoi ingrandimenti (Kupljansk sopra e Rabotino sotto), assolutamente invariata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/29/20230829214509-75f9c590.jpg

Aggiornamenti a seguire.

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29/08 ore 19:30 aggiornamento

RABOTINO


Alle sei di sera ora locale lo scenario non cambiava. Ondate di soldati si susseguivano all’attacco, mandati a morire dai loro padroni senza alcun ritegno per le loro vite, fermati dal fuoco di sbarramento dell’artiglieria russa:
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199063.html

Non riporto dati non confermati, ma proprio in questo momento, mentre infuria una delle più cruente battaglie di questo conflitto, i morti in questi attacchi suicidi si contano a centinaia. Del resto, basta fare una proporzione con i mezzi distrutti che questa camionetta incontra nel suo tragitto
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199117.html

Oppure, sempre verso Rabotino qui si contano, solo su quelli tracciabili, i rottami di 120 di essi nel raggio di soli sei chilometri.
https://t.me/polk105/10596
In realtà, sono molti di più considerando i non tracciabili.

I russi hanno infine respinto le forze armate del regime di Kiev a Verbovoe.
https://t.me/polk105/10600
Anche qui stesso schema, fanteria mandata allo sbaraglio contando unicamente sulla forza dei numeri.
https://t.me/RVvoenkor/52179

Forza che tale non è. E’ solo una mattanza. Il gestore di telefonia mobile KIEVSTAR propone un’azione per QUATTROCENTOMILA SIM di soldati ucraini morti. Mandare a queste sim un “grazie”. Subito dopo aver diffuso il dato è scoppiata una polemica e il video è stato rimosso, non tanto in fretta perché altri non lo rilanciassero.
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199118.html
Quattrocentomila SIM solo di questo gestore.

Capiamo come “tenere Rabotino a ogni costo” non rientri fra le priorità dei soldati russi. Oggi la tengono perché dalle posizioni in cui si sono piazzati infliggono il maggior danno possibile alle forze NATO. Se risultasse più conveniente domani arretrare di cinquecento metri e ripetere lo stesso, lo faranno. Ci sono settanta paesi così, sparsi su quella linea. Poi passeranno al contrattacco. Quando lo diranno loro. Con centinaia di migliaia di uomini ormai esperti, con armi (carri armati, blindati, obici semoventi, aviazione) ancora non messi in campo, contro un esercito ormai decimato.

Nessun’altra novità di rilievo da altri fronti. Dove i russi attaccano il movimento è come sempre lento ma costante, dando priorità all’annientamento del potenziale bellico nemico, “gramotno”, da manuale, rispetto ad avanzamenti troppo frettolosi. Accade a Kupljansk e a ovest di Svatovo. Anche dove hanno attaccato gli ucraini sino a ieri, ovvero a KLESCHEEVKA, proprio ieri i russi sono passati al contrattacco riprendendo il controllo di alcune alture:
https://t.me/RVvoenkor/52187

“METODY CIPSO”

Con questo titolo, “Il metodi del centro per le operazioni informativo-psicologiche” (Методы ЦИПсО) l’Autore, Danil Bezsonov tratteggia in 46 pagine un ampio spettro di argomenti e direzioni relative alla propaganda ucraina. Testo rivolto ai soldati russi e, più in generale, ai propri connazionali, per non cadere vittima di uno dei più forti centri di propaganda oggi al mondo. Non dimentichiamoci mai chi li ha addestrati negli ultimi otto anni.

Questo il canale telegram con il link al pdf
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/28861
e per i non iscritti a telegram come me il link si trova anche su questa pagina:
https://boevojlistok.ru/41382-daniil-bezsonov-metody-cipso.html
(cliccare su metody-cipso.pdf )

Gli ho dato una scorsa, il lavoro svolto di raccolta e catalogazione è notevole. Come diceva il buon Totò, “a verbale”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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29/08 ore 12:30 aggiornamento

RABOTINO


Stamattina il canale forse più sul pezzo per quanto riguarda l’asse Zaporozh’e-Orechov riportava, alle 10:10 ora locale, “situacija kontroliruemaja”, situazione sotto controllo.
https://t.me/rusich_army/10598

Proseguivano gli attacchi di sola fanteria, la “technika” non si azzardavano a portarla in prima linea, pena l’annientamento immediato. Stessa sorte subivano comunque i piccoli, sparpagliati, gruppi di attaccanti, tenuti sotto controllo dai droni a quattro eliche che monitoravano pezzo pezzo le macerie di un paese raso al suolo e colpiti puntualmente dall’artiglieria una volta rese note le loro coordinate.

Stesso esercizio più a ovest, fra Staromajorskoe e Urozhajnoe. Esercizio in cui i russi hanno recuperato il tempo perduto riuscendo in questi mesi a coordinare sempre più velocemente i momenti di ricognizione, invio delle coordinate, sparo, controllo risultato, eventuale correzione, ulteriore sparo, obbiettivo colpito. Fermando la sequenza a due o tre di queste ripetizioni.

“Artiglieria e mortai con un certo supporto anche dell’aviazione, operano sul nemico già alla sua prima individuazione” (Артиллерия и минометы при некоторой поддержке авиации, работают по врагу при первом же обнаружении.)
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/198769.html
afferma un altro canale decisamente ferrato su questioni militari. E’ di fatto questa VELOCITA’ ACQUISITA CON L’ESERCIZIO ad aver creato la MAGGIORE BARRIERA agli attaccanti NATO e del regime di KIEV.

UNA VELOCITA' DI ESECUZIONE CHE PROBABILMENTE GLI ATTACCANTI NATO, CHE CONFIDAVANO NELLA PROVERBIALE BUROCRAZIA DELL'APPARATO MILITARE RUSSO PER CONDURRE BLITZ FATALI COME L'ANNO SCORSO A BALAKLEJA, NON SI ASPETTAVANO. "Il tempo, cambia molte cose nella vita...", cantava qualcuno che ora non è più. Tre mesi così, con un esercito intero che si consuma eseguendo ordini NATO idioti, e dopo tre mesi sempre più idioti, e criminali.

Nel corso della mattinata la situazione non cambiava. RABOTINO sotto attacco, truppe NATO e del regime di KIEV che cercavano, come ieri e l’altro ieri, di sfondare più a est, verso VERBOVOE (frecce contrapposte su questa cartina)
https://t.me/polk105/10587
riportando in entrambi i casi perdite ingenti e indietreggiando.

Situazione sugli altri fronti invariata:
https://t.me/boris_rozhin/96156

Aggiornamenti a seguire.

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29/08 ore 08:00 aggiornamento

BIZANTINISMI E IPOCRISIA IN SCENA IERI SUI TELESCHERMI (SU DIVERSI TELESCHERMI...)


Ieri sera, nei titoli di apertura, sentivo il cinegiornale luce che si professa più “libero” annunciare ai quattro venti la notizia che il patàca si accontenterebbe anche solo di “arrivare alla Crimea”, perché così si potrebbe “far ragionare i russi” intorno a un tavolo. Questa la sostanza.
Se arrivassimo alla Crimea… se l’arcivescovo di Costantinopoli si arcivescoviscotantinopolizzasse… siamo a questi livelli, ma molto più beceri. L’intera campagna NATO, sin dalle decine di migliaia di soldati ucraini mandati al macello ad ARTEMOVSK, è da almeno dicembre dell’anno scorso che è stata impostata per ENTRARE in CRIMEA.
Non riporto neppure più i DRONI che OGNI NOTTE vengono abbattuti dai russi su territorio crimeano. Solo una settimana fa ha mandato al massacro marò in un’operazione che, fosse stata fatta da chiunque altro, anche un presidente u-ccidentale di seconda fascia (“tocca i fanti, ma lascia stare i santi”…), sarebbe stata oggetto di totale esecrazione, così come la rivendicazione aperta, ancorché agostana, dell’attentato al ponte di Crimea dello scorso anno.
Ora però l’U-ccidente ha bisogno che il suo burattino reciti il seguente copione, a beneficio delle sue telecamere: “noi siamo quelli ‘ragionevoli’, a noi basterebbe arrivare alla Crimea”.
Questo, ovviamente, NON riduce la mattanza in corso a RABOTINO, ma ne riduce la portata. LO FACCIO NON PER ARRIVARE PROPRIO LÌ DOVE AVEVO ANNUNCIATO… MA UN PO’ PIÙ IN SU. Come per dire, È TUTTO PIÙ PROPORZIONATO ADESSO… CI STA. Oltre che dare quella patina di ragionevolezza a un massacro, a una mattanza completamente illogica.
Bizantinismi.

E mentre l’uselin de la comare cerca di convincerci sul vero posto dove volea volare e i suoi uomini continuano a crepare senza neanche vederlo col lanternino, neanche quel posto ma i primi cento metri dopo il via...
NELLO STESSO MOMENTO IL NAZISTA PODOLJAK ANNUNCIA, ALLA TELEVISIONE UCRAINA: “NOI POSSIAMO ANNIENTARE TUTTI I RUSSI IN CRIMEA” (Ми можемо знищувати все російське в Криму) E AGGIUNGE CHE IN QUESTO GLI ALLEATI SONO D’ACCORDO.
https://t.me/polk105/10575

CHE L’U-CCIDENTE SIA D’ACCORDO CON LA STRATEGIA DEL TERRORE DEI NAZIFASCISTI CHE HANNO MANDATO AL POTERE COL COLPO DI STATO DEL 2014, È COSA NOTA SIN DAL 2014! Ma fa sempre specie guardare un cinegiornale luce italiano che dice una cosa, poi guardare la televisione ucraina e vedere esattamente l’opposto, un opposto coerente peraltro con quanto accade ogni giorno in quella martoriata terra. Ipocriti. Di un’ipocrisia cronica, maledettamente cronica, e che altrettanto maledettamente impesta ogni mezzo di comunicazione di massa.

RABOTINO

Anche qui, nonostante i proclami, la situazione è sempre la stessa:
https://t.me/polk105/10573
La cartina aggiornata alla fine giornata di ieri parla chiaro. I russi partono da quella linea spessa indicata sotto e da lì incalzano le truppe NATO e del regime di KIEV impedendo loro di superare quelle due linee rosse, in un centro cittadino raso al suolo e ridotto a terra di nessuno. Come nota sempre lo stesso canale, questo episodio potrebbe costituire il GIRO DI BOA dell’intero conflitto. Aspettiamo a dirlo, ma teniamo conto di quanto sta accadendo.

Per esempio, teniamo conto che a UROZHAJNOE i combattimenti si sono chetati, e di molto.
https://t.me/boris_rozhin/96125
Segno non solo che i russi colpiscono in maniera efficace, ma anche che le forze messe in campo dalla NATO non sono in grado di esercitare la stessa, medesima, intensa pressione su più punti. O lì o là. E a questo punto IL MODULO DI DIFESA RUSSO SI CONFERMA NELLA PROPRIA EFFICACIA. Modulo di difesa, lo ricordiamo, basato su RETROVIE MOBILI. Retrovie in grado di spostarsi velocemente e, a questo punto lo possiam dire, efficacemente, per dare manforte a prime linee sotto pressione. Prima che vadano in crisi di fame o di sete, riducendo l’affanno, aumentando le turnazioni e le rotazioni più di quanto scritto su un pezzo di carta, ma basandosi sull’effettiva occorrenza. I russi hanno imparato tanto, in questo anno e mezzo.

Lo stesso non si può dire dell’U-ccidente, a giudicare da quel che passa la televisione locale. Lo imparerà, come quando nel caso dei BRICS si troverà a rincorrere fenomeni non annunciati, di più, avendo perso anni preziosi prigioniero della propria propaganda di regime.

Aggiornamenti a seguire.

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28/08 ore 18:00 aggiornamento

RABOTINO

Situazione aggiornata da RYBAR come da cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/28/20230828155129-7b24eeef.jpg

L'Ottantaduesima non sfonda e, a ogni assalto, ripiega con gravi perdite. Ondate su ondate si susseguono, non sono le decine di migliaia di uomini, di carne da cannone, a mancare ai generali NATO. Manca invece tutto il resto.

Così i russi possono contrattaccare, e contrattaccano, con aviazione mediante bombe teleguidate FAB
https://t.me/rusich_army/10589
oltre che artiglieria pesante, opponendo un FUOCO DI SBARRAMENTO che le forze NATO e del regime di KIEV non sono riuscite ancora a passare:
https://t.me/rybar/51240

In tale contesto quello che i cinegiornali luce fan finta di non capire, abbaiando alla luna, è che arrivare alla prima linea di difesa russa SARA' TUTTO COSI'. Dietro Rabotino c'è un'altra linea, e dietro un'altra ancora, e così via.

In altre parole l'attrito, se così si può chiamare, è solo destinato ad aumentare.

Situazione invariata sugli altri fronti.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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28/08 ore 12:30 aggiornamento

ULTIMI DATI SUI PROFITTI DELLE LOBBY DELLE ARMI IN UCRAINA

Dati raccolti dalla rivista turca Evrensel
https://www.evrensel.net/yazi/93470/ukraynada-baris-neden-uzak-bir-ihtimal

e ripresi da Fondsk.ru
https://fondsk.ru/news/2023/08/27/evrensel-voennyy-konflikt-na-ukraine-umnozhaet-pribyli-zapadnogo-oruzheynogo

Che esordisce citando il costo di un singolo missile TAURUS da 500 km di gittata: un milione di dollari. A godere, nel caso di forniture in “lend-lease” alle casse colabrodo di Kiev con garanzia NATO (di cui mi pare faccia parte anche l’italico stivale), sarebbero la teutonica MBDA Deutschland e la svedese SAAB Dynamics.

A godere già, e solo loro per decine di miliardi di dollari (già 50 a inizio 2023), sono invece: Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Dynamics e Raytheon Technologies.

OLTRE ALLE FORNITURE AUMENTANO, OVVIAMENTE, ANCHE I PREZZI. Sicuramente anche questo ha influito sul quasi raddoppio del volume di affari delle armi USA fornite ai Paesi NATO: da 15,5 MILIARDI di dollari (2021) 28 MILIARDI (2022).

STESSO ANDAMENTO PER LA TEUTONICA RHEINMETALL, che ha goduto come non mai nella sua storia: fatturato + 13% (+6,4 MILIARDI di euro) e profitto + 27% (+754 MILIONI DI EURO). Avran dato il premio di produzione ai dipendenti e messo a tacere tutti, sindacati compresi? A pensar male si fa peccato...

… ma intanto Rheinmetall apre nuove fabbriche in Ungheria e Spagna. D’altronde, DUE TERZI DEI SUOI UTILI VENGONO DAI MERCATI ESTERI, NON TEDESCHI!

Conclude Evrensel:

“I monopoli dell’energia e delle armi di EUROPA E USA, che hanno il potere decisionale su questo conflitto, continueranno a far finta di niente finché potranno aggiungere profitto ai loro profitti attuali.”
Savaşa karar veren Avrupa ve ABD’nin silah ve enerji tekelleri kârlarına kâr katmaya devam ettikçe de uzak kalmaya devam edecek.

UNA CONCENTRAZIONE E ACCUMULAZIONE DI PROFITTI A SENSO UNICO, denuncia la rivista:

“Pertanto, questa condizione di guerra a bassa intensità su un lungo periodo AVVANTAGGIA L’Occidente e i suoi monopoli e DANNEGGIA Russia, Ucraina e le regioni e i popoli del mondo.”
Bu nedenle, mevcut düşük yoğunluklu savaş halinin uzun bir sürece yayılması Batı ve onun tekellerinin lehine, Rusya, Ukrayna, bölge ve dünya halklarının aleyhine.

Uno potrebbe obbiettare: “ma il boccino in mano ce l’hanno i russi, son loro che non attaccano a tutta e chiudono la partita”, aggiungo. Si e no. In primo luogo, il loro esercito se lo stanno “formando” in gran parte sul campo in questo conflitto. Ricordiamo che inizialmente alle vicende belliche han partecipato gli uomini chiamati alle manovre coi bielorussi (gruppi Z – zapad, V – vostok) cui si sono aggiunti man mano altri, ma in numero completamente insufficiente a garantire alcunché. I risultati sono stati unicamente frutto dell’insipienza dei padroni NATO che hanno continuato, fino all’ultimo, nel loro piano di RISOLUZIONE “AZERA” del conflitto nel Donbass accumulando su quella linea il grosso delle truppe e lasciando COLPEVOLMENTE sguarnite le vie d’accesso a Kiev e alle regioni del Sud. Se i risultati sono arrivati inizialmente, nella loro guerra al risparmio, NONOSTANTE i loro errori e le loro scarse forze, è stato unicamente perché gli ERRORI TATTICO-STRATEGICI NATO, figli delle loro ambizioni (e ossessioni) su Donbass, Crimea e territorio russo in generale, portavano altrove.

In secondo luogo, ora la guerra si è trasformata in una guerra per l’esistenza della Russia stessa. E’ stata la NATO a portarla su questo piano. In una guerra per l’esistenza occorre tenere maggiormente conto delle proprie risorse, specialmente in un periodo come questo. Dal punto di vista militare ciò si concretizza nella necessità di RIFORMARE e SVILUPPARE le proprie forze armate ADATTANDOLE alle nuove esigenze emerse dalla guerra NATO contro di loro. E’ EVIDENTE, peraltro, questa tendenza. Questo, mentre DALL’ALTRO LATO SI DISTRUGGE PROGRESSIVAMENTE (DEMILITARIZACIJA) IL POTENZIALE BELLICO NEMICO. Direi che di carne al fuoco ce n’è già SIN TROPPA.

Dal punto di vista economico, infine, il riferimento va alla SOSTENIBILITA’ (anche se nessun economista russo utilizzerebbe mai questo termine) dell’operazione stessa sul quadro economico, sociale, politico generale. Ditte statali, non private, che posseggono o partecipano (Kalashnikov, x es. 25%) con quote di maggioranza o di controllo l’intero complesso militare industriale russo, con una mano raccolgono e con la stessa, medesima mano, finanziano… il complesso militare industriale russo avrebbe tutt’altro interesse: tornare a produrre per vendere all’estero, a prezzi non calmierati, e a incamerare profitti “nuovi” e, soprattutto, “veri”. Quello che fa la lobby delle armi USA e, più in generale, occidentale. La Russia non è crollata, nonostante le sanzioni, i blocchi, i gasdotti saltati (A DIFFERENZA DELLE LOBBY DELL’ENERGIA USA CHE SI SONO PRESI FETTE DI TORTA IN EUROPA SINO A UN ANNO FA INIMMAGINABILI), l’aumento delle spese militari a bilancio. Ma ciò non vuol dire che possa ingranare altre due o tre marce in più di quella attuale. Anzi!

In quest’ottica la Russia nell’accettare lo scontro con la NATO a questo ritmo, senza andare a tutta, sta semplicemente SCEGLIENDO IL MALE MINORE, in base al fiato e alle risorse che intende conservare in vista di sviluppi assolutamente imprevedibili e indipendenti dalla sua volontà. Persino un’offerta di tregua, oggi, sarebbe deleteria per i russi. Una specie di congelamento temporaneo, dove la NATO continuerebbe a logorarne confini e uomini come fa ora in Crimea e come ha fatto per i nove anni in cui si è riarmata infischiandosene bellamente di Minsk-1 e Minsk-2, come peraltro ammesso da Sarkozy, Merkel e non solo. La pace a cui dovranno condurre i negoziati, se e quando si intavoleranno, dovrà essere duratura e basata sia su impegni precisi (ritiro di entrambi gli schieramenti per centinaia di km) che su garanzie materiali degli stessi (la famosa Ucraina con un esercito di 100.000 uomini per autodifesa, neutrale, non ostile alla Russia e ai russi che in essa vi abitano da secoli, già firmata dai negoziatori ucraini e che i padroni USA e UE hanno stracciato).

Del resto, conclude (e questa volta per davvero) Evrensel:

“Pertanto, occorre prestare molta attenzione al fatto che, fino al primo di settembre, a beneficiare di questa guerra, siano stati i Paesi imperialisti Occidentali e i loro monopoli delle armi e dell’energia”.
Bu nedenle 1 Eylül öncesinde savaşın Batılı emperyalist devletlere, onların silah ve enerji tekellerine yaradığı gerçeğine daha fazla dikkat çekmek gerekiyor.

DAL FRONTE

Situazione del tutto invariata rispetto stamane. Nonostante i proclami della propaganda ucraina, buoni giusto il tempo per un rilancio sui cinegiornali luce occidentali (da cui come è notorio nessuno qui esige la rettifica delle notizie false), RABOTINO e zone limitrofe restano terra di scontro fra russi e forze NATO e del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/166519
et
https://t.me/rusich_army/10583

Nel corso della mattinata nessun mutamento. Vedremo oggi pomeriggio.

Aggiornamenti a seguire.

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28/08 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Ripresi su vasta scala gli attacchi a RABOTINO e DINTORNI, dove prosegue il tentativo di sfondare a EST e guadagnare il controllo della città, meglio, di quel che ne resta, strada dopo strada. Finora senza successo.
https://t.me/dva_majors/24432

Dal punto di vista (dis)informativo, notiamo come la propaganda di regime parli di 110 mila soldati russi sopra KUPLJANSK, col generale responsabile del fronte EST (e della mattanza quotidiana contro ARTEMOVSK) che chiede rinforzi. Inutilmente, visto che le riserve son dirottate tutte per portare a casa qualche risultato da condire con l'opportuna propaganda ai prossimi CdA padronali, pardon, ai prossimi vertici NATO.

Probabilmente, tale campagna disinformativa è tesa a convincere il popolo ucraino dell'ineluttabilità dell'avanzata russa verso quella direttrice... e comincia a prepararlo psicologicamente al "lieto" evento. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire

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27/08 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte, tranne che a KUPLJANSK dove i russi guadagnano altre due posizioni:
https://t.me/polk105/10527
et cartina di RYBAR (riquadro in alto a destra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/27/20230827214516-6e9d13df.jpg

A RABOTINO non solo le forze NATO e del regime di KIEV non avanzano, ma sono costrette a riposizionarsi poco più a nord per evitare di fare da bersaglio ai russi (cartina aggiornata):
https://t.me/polk105/10517

A est di RABOTINO… ancora nulla da fare. I russi non mollano (cartina di RYBAR, riquadro in basso a destra), mentre le ondate di uomini e mezzi vengono puntualmente respinte e decimate.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/27/20230827214516-6e9d13df.jpg

SUDDITANZA ALIMENTARE AI PADRONI...

La Rada ha votato a favore per L’INGRESSO DEGLI OGM SU TERRITORIO UCRAINO!
https://t.me/ZeRada1/15443
In teoria si tratta di un’ARMONIZZAZIONE alle direttive comunitarie sugli OGM, in pratica il canale ZeRada riporta come gli esperti già temano una gestione decisamente più “disinvolta” di tale, delicata, materia. Ucraina alle porte dell’UE, Ucraina testa di ponte per materie prime, semilavorati e prodotti finiti di origine e provenienza USA sinora proibiti o fortemente regolamentati. Due passate così, come neanche nel peggior “riciclone”, e diventa tutto “legale”. D’altronde, se la NATO continua a tenere in vita questo regime, NON È SOLO PER IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE, MA ANCHE PER IL FARMACEUTICO (BIOLABORATORI) E L’AGROALIMENTARE (GRANO E OGM, PER L’APPUNTO). Tutti voglion godere in egual misura. E il regime di Kiev si pone come garante di tale sudditanza e dipendenza in ambiti sempre più disparati, in misura sempre maggiore.

...E PERSINO SUDDITANZA FUNEBRE!

In questi ultimi giorni sono morti diversi piloti ucraini: alcuni abbattuti dai russi, altri scontratisi tra di loro. Ci son stati quindi diversi funerali. In uno di questi, precisamente del pilota scontratosi con l’altro... è stato bruciato un pianoforte.
https://t.me/ukraina_ru/166429

“Piano burning”, la chiamano in anglofono, traduzione brit della RAF quando un loro pilota ci saluta:
https://www.forces.net/news/piano-burning-what-unusual-royal-air-force-tradition

Dopo l’inno nazionale in inglese, anche i pianoforti bruciati, in questo continuo distruggere le proprie origini per diventare tutti “amerregani” (per loro Albione e lo sputacchiere texano sono la stessa cosa). Io comincerei a dire anche “it’s raining cats and dogs” e a dichiarare hamburger, coca e patatine cibo nazionale, tranne quel giorno all’anno dove tutti dovranno ammazzare un tacchino (“amerregano” e geneticamente modificato, come nei simbolici Big Jim).

PICCOLE RESISTENZE CRESCONO

C’è chi dice no. E c’è anche chi comincia ad andare oltre il semplice “no”. Tre episodi collegati tra loro da questo filo rosso, ancora allo stato embrionale, ma ormai qualcosa di più concreto di un semplice auspicio.
1. A KLESCHEEVKA un gruppo di soldati ucraini ha aiutato soldati russi in difficoltà a tenere una posizione, RIVELANDOSI FONDAMENTALE NELLA DIFESA DELLA STESSA e, a vittoria in battaglia ottenuta, si è consegnato prigioniero in blocco:
https://t.me/yurasumy/10350

2. In Polonia aumentano i casi di sabotaggio dei treni che trasportano armi in Ucraina. In uno di questi qualcuno ha azionato il freno di emergenza di un convoglio e, a treno fermo, tramite gli altoparlanti ha diffuso l’inno russo e un discorso di Putin:
https://t.me/drugoeeto/11623

3. In Transcarpazia, infine, il capo reclutatore, il massimo ufficiale di quel distretto militare col potere di rastrellare e sbattere al fronte, è stato trovato cadavere con la testa rotta:
https://t.me/ukr_leaks/8673

Ci si muove ancora in ordine sparso, sporadicamente, senza alcun tipo di coordinamento. Ma non si sta più con le mani in mano ad aspettare la propria fine.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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27/08 ore 13:30 aggiornamento

A RABOTINO SI CONTINUA AD ATTACCARE (E A MORIRE)


Stamattina alle 10:00 ora locale la situazione era pienamente stabilizzata, in una RABOTINO ormai rasa al suolo da due mesi di combattimenti. Macerie frantumate in macerie di dimensioni più piccole da bombe FAB teleguidate che le disperdono e raggruppano nuovamente disegnando nuovi crateri a fianco di vecchi, parzialmente ripianati dalle nuove esplosioni. Nel mezzo, truppe ucraine mandate all’assalto su un terreno divenuto terra di nessuno e che, in tali condizioni, non può che restare terra di nessuno.
https://t.me/rusich_army/10573

Non sono dello stesso avviso i generali NATO che ogni giorno aprono con fuoco intenso di artiglieria, portano nei “taxi della morte” la nuova carne da cannone il più vicino possibile a dove hanno appena colpito, la mollano lì con l’ordine di attaccare, passano quindi la sera a raccogliere i superstiti. Come i papponi nei boschi del parco del Ticino con le schiave del sesso.

Stesso meccanismo, ma scala più ampia. Industriale. Uomini a migliaia sbattuti all’assalto. Oggi non più a RABOTINO, ma poco più a est. Direzione VERBOVOE, il paese a fianco (entrambi segnalati in questa carta con freccia nera, Verbovoe a destra, Rabotino a sinistra)
https://t.me/polk105/10500

Lungo questa direttrice i russi hanno ripiegato consentendo alle truppe NATO e del regime di KIEV di avanzare di qualche centinaio di metri verso sud-est. Quindi, si è alzata l’aviazione ed è partito il fuoco di artiglieria sui raggruppamenti in movimento e l’Ottandaduesima e Quarantaduesima del regime di Kiev hanno subito ingenti perdite. Ciò nonostante, altre truppe si ammassano già ad ORECHOV (cerchiato nella cartina) pronte a raggiungere le truppe appena annientate e ripartire, incessantemente, continuamente, fino a oggi inutilmente.

Il canale ucraino Rezident riferisce che Mascellone, in riunioni in cui probabilmente mantiene almeno il diritto di parola, si sarebbe opposto a questa linea DOPPIAMENTE SUICIDA:
1. per le gravi perdite subite ATTACCANDO
2. per le gravi perdite subite ESPONENDOSI al fuoco nemico nella TRAPPOLA che lo stesso gli avrebbe preparato.
https://t.me/rezident_ua/19406

Personalmente non credo a questa versione, meglio, credo che ci sia TROPPO non detto in questa versione, completamente incoerente.

Un capo delle forze armate non continua a dire “non sono d’accordo, ma fate di testa vostra” per mesi. Non è Cossutta Kossovo 1999, che andava a trovare Milosevic e teneva in piedi la maggioranza che lo bombardava “per senso di responsabilità”. Al capo delle forze armate non spetta neppure il cosiddetto DIRITTO DI TRIBUNA. “Io dico la mia, poi…”

Net, il capo delle forze armate è il capo delle forze armate. È in ultima analisi il responsabile di tutte le vite dei suoi uomini, di quello che fanno da quando si alzano dalla branda a quando si coricano sulla stessa. Non è così? E PER MESI??? Un capo delle forze armate si dimette. Dice “andate avanti voi”. Non fa foto con quel sorriso da ebete sui social, o con quelle dita a “V” come neanche il più stereotipato turista estero davanti al duomo.

Poi mi rendo conto che Rezident non può dirla tutta, la verità. E la condisce così. Trasmettendo ciò che è più importante, forse, che passi della stessa: che questa variante di offensiva, quella che si sta concentrando a est di RABOTINO, non sta sfondando alcunché, nonostante i proclami dei cinegiornali luce di oggi a pranzo (la “prima linea” approntata dai russi è ancora diversi chilometri più a sud, ma vallo a far capire…) e, quel che è peggio, sta CONTRIBUENDO ALLO SGRETOLAMENTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE.

Aggiornamenti a seguire.

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26/08 ore 23:00 aggiornamento

RABOTINO


In un andamento generale sostanzialmente invariato nelle tendenze, ovvero tenuta ovunque e avanzamento lento, ma costante, posizione dopo posizione, sopra Kupljansk, la battaglia che infuria maggiormente è a RABOTINO.

Questa è la cartina più aggiornata:
https://t.me/polk105/10491
I russi contrattaccando hanno ripreso il possesso della zona sud (frecce rosse centrali) e tengono quella centrale come terra di nessuno. Intanto, hanno approntato una nuova linea di difesa poco più sotto (linea rossa spessa). I soldati ucraini restano, sostanzialmente a fare da bersaglio, nell’area nord (cerchio blu).
Non c’è stato sfondamento, neanche nel tutto per tutto di questa concitata settimana. Le cose si complicano assai, anche perché il contrattacco russo ha riguardato le aree a est di Rabotino (ultima freccia rossa a est).
Questo invece il conteggio sommario di quanto è costato sinora questo criminale, continuo, incessante, attacco fra Zaporozh’e e Orechov:
https://t.me/polk105/10495
25.000 morti
45.000 feriti
450 carri armati
1.200 blindati
più aerei, elicotteri, droni, mortai e via discorrendo.

E’ davvero difficile restare calmi di fronte a questi dati e, peggio ancora, di fronte alla mistificazione degli stessi da parte dei nostri media. Non c’è da stupirsi, del resto: questi numeri sono un capo d’accusa che pesa come un macigno non solo sul regime nazifascista di Kiev, ma anche (e soprattutto) sui suoi padroni e sulla loro guerra contro la Russia. Un macigno legato loro tramite una corda che, a ogni giorno che passa, è sempre più difficile da nascondere, da cammuffare e che, al contempo, li stringe sempre più come quei nodi che più tiri, e più ti imprigionano. Un macigno sempre più pesante e sempre più pericoloso per la stabilità dell'intera nave, una nave che rischia sempre più di affondare.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani sera.

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24/08 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione su tutte le linee di fronte sostanzialmente invariata, attaccano a RABOTINO, come ieri, l’altroieri, e l’altro giorno ancora:
https://t.me/RVvoenkor/51877

Risultati, per il momento, identici. La “peremoha” è stata l’ennesima missione suicida, con un pugno di marò dotati di armi leggere NATO spediti con quattro mezzi leggeri in Crimea, a sbarcare in un campeggio, gridare in un filmato “Siamo già in Crimea”, sparare all’impazzata e trovare lì la loro morte:
https://t.me/RVvoenkor/51882

Film già visto, per restare in ambito marittimo, sull’Isola dei serpenti.

ALTRI POSSIBILI MANDANTI (SE “TRAGEDIA NON FU”...)

Sempre se “tragedia non fu”… se c’è stata premeditazione. Rybar con queste considerazioni ci parla di AFRICA:
https://t.me/rybar/51105

E lì, decisamente, i nemici del sig. Wagner operanti sul continente, nemici che oggi nessuno prende in considerazione… avrebbero avuto molti, ma MOLTI PIU’ MOVENTI del Cremlino, in questo giallo di fine estate. Ma molti più moventi! Da Parigi a Londra… da Bruxelles a Washington… proprio nulla da dire? Aggiungiamo anche questo tassello al puzzle.

WAGNER SMENTISCE I CINEGIORNALI LUCE

Questo sito è canale telegram Wagner:
https://t.me/s/razgruzka_vagnera

Zitto tutto il giorno, esce in pausa pranzo con questo scarno comunicato:

“Amici. Ancora una volta vogliamo ricordare che qualsivoglia dichiarazione di comandanti Wagner apparsa sinora è un FAKE. NESSUNO DEI NOSTRI COMANDANTI, PUBBLICAMENTE E UFFICIOSAMENTE HA DETTO ALCUNCHE’. Vi preghiamo di credere solo alle nostre fonti ufficiali.”
Друзья. Еще раз хотим напомнить о том, что появившиеся заявления якобы от командиров ЧВК Вагнер являются фейком. Никто из наших командиров, публично и не публично ничего не заявлял. Просим доверять только нашим официальным источникам.
https://t.me/razgruzka_vagnera/280

Morale (che, come dice la canzone, “è sempre quella”): i cinegiornali luce ivi compresi quelli cosiddetti “pubblici”, hanno fatto, ancora una volta e per una notte intera, DISINFORMAZIONE, oltre che denotare, per l’ennesima volta, scarsa professionalità nel non verificare, volutamente, le fonti sbattute in prima pagina.

UNA VOCE COMINCIA A PRENDERE PIEDE

La versione della contraerea russa, per “farla pagare al traditore”, nonostante Rybar e altri canali l’avessero esclusa sin da subito per lo stato in cui si osservavano i rottami dell’aereo, era quella con cui i cinegiornali luce locali gongolavano maggiormente, nella loro perversione.

Qui non è stata neanche riportata perché fra le versioni circolanti sull’accaduto, erano già molte quelle verosimili, che non valeva la pena aggiungere la fantascienza. In questo caso ho ritenuto registrare, prendere doverosamente nota, ma non rilanciare.

Ora una versione
https://t.me/RVvoenkor/51883
comincia a prendere piede, versione peraltro coerente col tracciato di FLIGHT RADAR.

In buona sostanza sarebbe stato installato un ORDIGNO ESPLOSIVO nell’area carrello. La sua esplosione avrebbe provocato il distacco dell’ala, che avrebbe fatto saltar via lo stabilizzatore. Questo avrebbe provocato l’innalzamento iniziale del jet e quindi la sua caduta a spirale (штопор).

Anche la CODA si sarebbe staccata in aria a seguito dell’esplosione, motivo per cui è stata trovata a 5 km di distanza dalla fusoliera.

La DEPRESSURIZZAZIONE per l’esplosione (От взрывной разгерметизации) i piloti avrebbero perso conoscenza e quindi non avrebbero potuto riferire via radio su quanto stava accadendo.

Regge questa versione? Non regge? Sicuramente è migliore di altre che ho sentito.

L’identità dei defunti ovviamente non è stata ancora accertata, perché visivamente era impossibile. Saranno successivi esami genetici a farlo.

Aggiornamenti a seguire.

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24/08 ore 08:30 aggiornamento

RŌNIN


Dopo questa nottata e inizio di mattinata, riassunti un po’ in questo titolo e per cui rimando al dibattito veramente interessante e stimolante sviluppatosi nei commenti qui sotto, proviamo a fare il punto.

Il canale namarshe, che dopo giugno avevo smesso pure di guardare perché fanaticamente convinto che il sig. wagner fosse nel giusto, è stato l’ultimo che ho consultato, dopo mesi. Giusto per capire se contenesse alcune parole chiave, se insinuasse qualcosa, se sottintendesse anche soltanto messaggi che ho trovato stanotte sui cinegiornali luce. Messaggi da anticamera di guerra civile, per intenderci.

A differenza di giugno, NULLA DI TUTTO QUESTO. Pura e semplice, freudianamente parlando, elaborazione del lutto.

Prima la negazione, quando afferma che Rogov non ha alcun legame con le fonti ufficiali Wagner (Rogov è stato il primo a dare la notizia della morte di Rozhin): “filtriruem bazar”, filtriamo il bazar, era la sua esortazione finale.
https://t.me/namarshe/6791

Poi la presa di coscienza, mascherata da un messaggio ripreso da un altro canale dichiaratamente filo-wagner,
https://t.me/condottieros/690

Poi il silenzio. Controllato per scrupolo un secondo fa anche quest’ultimo canale, siamo alla citazione iconica per immortalare il capo carismatico nel proprio Olimpo. Fine.

E allora? Da dove caspita saltan fuori le dichiarazioni di vendetta che capeggiavano ieri notte su tutti i canali concentrati fra il 48 e il 51? E caspita è un eufemismo?

Cerca che ti ricerca… ed ecco il filmino incriminato,
https://t.me/RVvoenkor/51861
un bel FEJK fatto girare qualche ora dopo lo schianto, a opera dei PSICHVOJSKA del regime di Kiev, dei “militari della guerra psicologica”. “Aspettateci, stiamo partendo”. Guardo la data e l’ora, GIA’ SBUGIARDATO UN’ORA PRIMA DI QUEI RULLI CHE VEDEVO IN TV (Aug 23 at 23:33). E I RULLI INVECE SARANNO ANDATI AVANTI TUTTA NOTTE!

Torniamo ai rōnin, anzi, parafrasando la storia recente del Paese del Sol Levante, AI QUARANTASETTE(MILA) RONIN.

Sono disorientati, non hanno ancora capito cosa è successo. Non lo ha capito nessuno, ancora, in verità. Molto probabilmente le dinamiche sul tavolo restano ancora le due che, nella discussione fra compagni di ieri, ho provato a fissare (chiedo scusa se mi autocito ma ho poco tempo e i polpastrelli già appiccicosi, perdono):
“Ora, i casi sono due, per quel poco che posso entrare nelle loro teste.

1. tragedia fu. Fine. La salma che è appena stata riconosciuta sarà ricomposta, debitamente accompagnata al camposanto, mentre i rōnin fluttueranno fino a che la loro impostazione ideologica li farà rientrare da Putin o da Lukashenko (molti notavano nelle mostrine della divisa africana di Prigozhin lo stemma bielorusso...)

2. tragedia NON fu. E qui son cazzi, scusami l'inglese. Mi viene in mente l'episodio dei QUARANTASETTE RONIN. VENDETTA.”

Seguiremo, ovviamente, da vicino l’evolversi della situazione. Intanto appuntiamo un elemento nuovo. FLIGHT RADAR non è la scatola nera, ma qualcosa ci può dire:

PRIMA DELLA CADUTA (QUELLA DEL FILMATO CHE GIRA IN TV), L’AEREO GUADAGNAVA QUOTA MA, MENTRE LO FACEVA, PERDEVA BRUSCAMENTE 100 NODI DI VELOCITA’ PER POI RIGUADAGNARLI (si riferisce all’andamento della curva gialla nell’ultimo settore di questo grafico, ultimi cinque minuti):
https://t.me/rybar/51084

Questo andamento a suo dire ANOMALO, insieme a un primo esame della FUSOLIERA consentirebbero di MANTENERE L’IPOTESI DELL’INCIDENTE SULLO STESSO PIANO DELLE ALTRE IPOTESI.

Tutte valide, tutte sul tavolo per RYBAR, ma anche per un NAMARSHE che il sabato del golpe fallito era già a fare le barricate davanti alla scrivania. Atteggiamenti prudenti, a differenza dei cinegiornali luce che ieri prendevano un fejk e sulla base di quello han sparato a lupara per tutta notte.

Altra annotazione di RVVOENKOR sui dati forniti da Flight Radar: il jet PERDEVA QUOTA di 2400 metri in TRENTA secondi, quindi RIPRENDEVA QUOTA, quindi andava a schiantarsi.
https://t.me/RVvoenkor/51871

Sempre dalla stessa annotazione apprendiamo che il sig. JACK SULLIVAN del Dipartimento di Stato USA ha chiamato i russi per dire che loro non c’entrano nulla. Da piccolo mi insegnavano che la prima gallina che canta...

DAL FRONTE

SITUAZIONE STABILE, nessuna variazione. A Kupljansk i russi avanzano posizione dopo posizione,
https://t.me/RVvoenkor/51866

A RABOTINO per tirar fuori qualcosa siam passati dalle bombe a grappolo a quelle incendiarie.
https://t.me/polk105/10415

Vedremo anche qui il prosieguo.

Aggiornamenti a seguire.

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23/08 ore 23:00

FOTO ICONICA

Quartier generale dei wagner a S. Pietroburgo listato a lutto, con tutte le luci spente tranne una "riga" e una "colonna" a formare una croce:
https://t.me/rybar/51086

Penso parli più di molti comunicati.

Aggiornamenti a domattina.

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23/08 ore 18:30 aggiornamento

ULTIMORA: JET DEL SIGNOR WAGNER IN VOLO FRA MOSCA E S. PIETROBURGO SCHIANTATO (E SIG. WAGNER NELLA LISTA DEI PASSEGGERI A BORDO)


Questo è quanto si sa al momento.
https://t.me/RVvoenkor/51843
et
https://t.me/RVvoenkor/51839

Sicuramente nelle prossime ore sapremo tutto a riguardo.

DAL FRONTE

Alla vigilia della festa nazionale ucraina,
- i russi stanno contrattaccando a Rabotino vanificando, di fatto, quanto sinora ottenuto dopo l’ingresso della tanto decantata (poi a furia di decantare il vino va in aceto…) 82° brigata.
https://t.me/polk105/10405

- tutti cominciano a guardarsi intorno pensando al DOPO KUPLJANSK (Charkov la prossima?)
https://news-kharkov.ru/politics/2023/08/23/58547.html
Charkov, mi permetto di notare, non è Artemovsk. E’ la seconda città dell’Ucraina e faceva un milione e quattrocentomila abitanti. Occorre ragionare su parametri MOLTO diversi.

- come nota il buon Rozhin, chi questa primavera tuonava che sarebbe arrivato a Melitopol’, Mariupol’, Berdjansk, ai confini della Crimea (e della realtà) entro domani, oggi si trova a non aver neppure raggiunto la prima linea difensiva costruita dai russi.
https://t.me/boris_rozhin/95670

Questo, restituisce l’intera cifra del fallimento NATO e del fallimento di un regime. Il conto da pagare? Direttamente a casa di un popolo distrutto, disgregato, “più nero nel viso”… e basta, con buona pace del grande Rino.

NAMASTE! L’INDIA E’ IL QUARTO PAESE AL MONDO AD ALLUNARE

E il primo ad allunare al polo sud lunare! Il modulo Vikram, nel corso della missione Chandrayaan-3, è allunato con successo. Da una rampa dovrebbe far capolino entro breve il rover Pragyan per la sua passeggiata lunare.

Un giorno lunare (14 terrestri) è l’intera durata della missione sul suolo lunare.
https://timesofindia.indiatimes.com/india/chandrayaan-3-pragyan-to-roll-out-soon/articleshow/102988746.cms

L’articolo merita la dovuta lettura, perché spiega nel dettaglio tutti i miglioramenti apportati in quattro anni di duro lavoro dagli scienziati indiani, rispetto al fallimento della missione precedente, in particolare:
- miglioramenti alle “gambe” del modulo, in grado di resistere a una caduta di 3 m/s pur lavorando per farlo scendere a 2 m/s
- maggior carburante
- nuovi sensori (laser doppler velocity metre)
- software più potenti in grado di gestire avarie e situazioni di difficoltà sempre maggiori
- un motore in meno (lo stesso lavoro con quattro motori anziché cinque, 200 kg in meno)
- maggiore area di pannelli solari e maggior energia erogata
- test, test e ancora test! DUE ANNI INTERI DI TEST SENZA CAMBIARE UNA VIRGOLA AL PROGETTO.

Questo metodo, queste innovazioni, queste migliorie si sono rivelate vincenti. Siamo nel 2023 e questo è il livello tecnologico raggiunto, questo il grado di conoscenza ed esperienza maturato, questi i risultati inseguiti e ottenuti da cinesi, russi e ora anche indiani: RISULTATI PARTITI DA ZERO, ANCHE PER I RUSSI COME ABBIAM VISTO, DAL MOMENTO CHE E’ CAMBIATA L’INTERA CONCEZIONE DI VETTORE AEROSPAZIALE RISPETTO A MEZZO SECOLO FA.

Qualcun altro, invece, vive di rendita su quanto dichiarato mezzo secolo fa, con tecnologie “analogiche” di mezzo secolo fa, computer a schede perforate che occupavano palazzi per fare lo stesso lavoro che fa oggi il PC da cui scrivo, software basati su linguaggi macchina chiamati FORTRAN e COBOL… più un lazo a cui ancorarsi alla luna, dodici eroi (come gli apostoli) armati di speroni, cappello da cowboy e winchester (non si sa mai) in sei missioni per quattro anni… e poi basta.

Comunque, mi spiace deludere tutti… ma abbiamo lo scoop. Il primo uomo sulla luna è stato il Duca Astolfo… e abbiamo le prove (ora di solito si dice "vai col filmato", noi abbiamo TIto Stagno di allora):

Tutta la sfera varcano del fuoco,
ed indi vanno al regno de la luna.
Veggon per la più parte esser quel loco
come un acciar che non ha macchia alcuna;
e lo trovano uguale, o minor poco
di ciò ch'in questo globo si raguna,
in questo ultimo globo de la terra,
mettendo il mar che la circonda e serra.
https://www.atuttarte.it/poemi/ariosto/astolfo-sulla-luna.html

Scherzi a parte, bravissimi gli scienziati e i tecnici indiani! E grazie per il vostro costante e crescente contributo alla scienza mondiale!

Aggiornamenti a seguire domattina.

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23/08 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione dal fronte sostanzialmente invariata, se si eccettua che a RABOTINO quella che i cinegiornali luce si ostinano a chiamare la “Powerful 82nd Brigade” perde pezzi esattamente come tutte le altre:
https://t.me/RVvoenkor/51806
et
https://t.me/polk105/10391

...senza sfondare, visto a Rabotino la situazione rimane sempre “50/50”
https://t.me/rusich_army/10508

così come anche più a ovest, sotto ZAPOROZH’E, dove gli attacchi continuano a essere respinti:
https://t.me/polk105/10395

A KUPLJANSK i russi continuano, senza fretta, ad apparecchiare la tavola per la loro controffensiva, conquistando posizioni, espandendosi prima da una parte, poi dall’altra, continuando ad allungare la coperta
https://t.me/polk105/10392
e a respingere contrattacchi:
https://t.me/RVvoenkor/51799

"CONFESSIONI DI UN MALANDRINO"

“Il morbo infuria, il pan ci manca”... ma i soldi per la tempera bianca per questo e altri atti vandalici si trovano sempre:
https://t.me/ukraina_ru/165351

Il murale a CHARKOV passato al rullo riguardava il poeta Sergej Esenin… colpevole di essere russo. Idioti. Oltre che fanatici, idioti.

Esenin poeta di un’altra epoca, più vicina a un certo crepuscolarismo interiore, borghese, di inizio Novecento che al pieno slancio rivoluzionario dei suoi coetanei.

Esenin poeta criticato anche nel secondo dopoguerra, laddove per esempio lo slavista Poggioli che lo tradusse spesso e volentieri fu osteggiato dai comunisti di allora:
https://anti-stalinism.livejournal.com/203559.html
(qui peraltro un saggio recente, purtroppo in russo, sul suo “Il fiore del verso russo” - 1949)
https://magazines.gorky.media/novyi_mi/2016/12/czvet-russkogo-stiha.html

Motivo per cui chi passa un murale con la tempera bianca è doppiamente idiota, visto che se la piglia proprio con l’ultimo con cui dovrebbe pigliarsela. Ma tant’è.

Esenin poeta e basta, che ammiro peraltro insieme a Majakovskij senza dover per forza scegliere sempre tra Coppi e Bartali.

Esenin autore di “Ispoved Chuligana” (Исповедь хулигана),
https://www.culture.ru/poems/43582/ispoved-khuligana
reso dal Poggioli con “Confessioni di un malandrino” (E UNA TRADUZIONE GIUDICATA “INFEDELE”… MA INDUBBIAMENTE NOTEVOLE!)
https://pesni.guru/text/аngelo-branduardi-sergej-esenin-confessioni-di-un-malandrino-исповедь-хулиганa
e musicato e cantato dal buon Branduardi negli anni Settanta del secolo scorso (qui un video “creativo” sul tubo che unisce immagini dal film omonimo alla canzone):
https://www.youtube.com/watch?v=E3GI_ysk4MA

EBBENE… LO HOOLIGAN, IL MALANDRINO, IERI E’ TORNATO IN AZIONE!

Quella tempera bianca è diventata tabula rasa per scriverci sopra… un verso di ESENIN!
https://t.me/ukraina_ru/165870

“Il mio verso cura l’anima della bestia” (стих мой душу зверя лечит)

Parte della strofa:

Каждая задрипанная лошадь Ogni cavallo rinsecchito
Головой кивает мне навстречу. Rivolge a me il suo capo
Для зверей приятель я хороший, Delle bestie io sono buon amico
Каждый стих мой душу зверя лечит. Ogni mio verso della bestia cura l’anima.

“Non starò a prendermi in giro” (Я обманывать себя не стану,)
https://rupoem.ru/esenin/ya-obmanyvat-sebya.aspx

Chiunque l’abbia fatto, è stato un grande! E mentre spremeva quella bomboletta sulla grande parete bianca, una chitarra lontana arpeggiava sapori medievali e una voce tenue cantava:

… “Ma mi vogliono bene come ai campi
alla pelle, ed alla pioggia di stagione.
Raro sarà che chi mi offende
scampi dalle punte del forcone. ”

Aggiornamenti a seguire.

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23/08 ore 08:30 aggiornamento

MA DOVE LO TROVATE UNO COME LUI!

Dove lo trovate! Neanche in un uovo di pasqua scaduto, in un sacchetto delle patatine andato a male, nella borsa della mamma, nella tasca di Doraemon! No, cara NATO, uno così non lo trovate da nessuna parte.

Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – dimezza il proprio popolo, da cinquantadue milioni del 1991, data che va bene solo per reclamare confini, ai neanche venti attuali)!

Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – ve li va a prendere tutti, casa per casa – pardon! Quelli che non versano l’obolo da cinquemila dollari, al cuor non si comanda – e ve li sbatte al fronte in meno di due settimane (CAR veloce…).

Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – COSTRUISCE UN CIMITERO DI GUERRA A KIEV DA DUECENTOSESSANTASEI ETTARI!

Questa la notizia originale,
https://chas.news/news/kabmin-zminiv-mistse-budivnitstva-viiskovogo-memorialnogo-kladovischa

ripresa poi anche dai russi
https://t.me/infantmilitario/105641

Національне військове меморіальне кладовище = Cimitero nazionale memoriale militare.

DUECENTOSESSANTASEI ETTARI:

TUTTI I CIMITERI DI MILANO (OTTO IN TUTTO: Maggiore, Monumentale, Baggio, Bruzzano, Chiaravalle, Greco, Lambrate e Muggiano) FANNO “886 mila sepolture per un totale di 148 ettari di cui 21 a verde”
https://www.milanotoday.it/cronaca/cimiteri-milano.html

PÈRE LACHAISE FA 44 ETTARI DA SOLO.

ALTRO CHE CINQUECENTOMILA MORTI. QUI SI PARLA DI ALMENO IL DOPPIO, SOLO IN ZONA KIEV!

IN UN ANNO E MEZZO DI CONFLITTO, NON SOLO IL VOSTRO MIGLIOR LECCAPIEDI, COME NEANCHE IL PEGGIOR GENERALE TIRATO SU DA VOI A PANE E CIA, HA STRACCIATO OGNI RECORD DI DECENZA, MA SENZA BATTERE CIGLIO STA COSTRUENDO A KIEV IL PIÙ GRANDE CIMITERO DI GUERRA DEL MONDO!

Ma dove lo trovate uno così, dove lo trovate! Alla fine di tutto almeno una villa a Miami gentilmente offerta dalla mafia potreste anche passargliela, o anche un appartamento davanti al Colosseo! Se lo merita. A proposito di Père Lachaise, come dicono alla Sorbona, "Paru cerca paru".

Aggiornamenti a seguire.

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22/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


A KUPLJANSK i russi continuano a martellare e anche un generale ucraino (in pensione, quelli in attività tacciono), oggi ammette che i russi potrebbero chiudere il cerchio. Un cerchio comprendente CHARKOV:
https://news-kharkov.ru/politics/2023/08/22/58340.html

Vedremo. Intanto a KUPLJANSK come da miglior tradizione nazifascista, seguendo i crimini (IMPUNITI!) già successi l’anno scorso (filmato recuperato recentemente)
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58344.html
ufficiali ucraini fucilano sul posto loro sottoposti che non si comportano come dovrebbero:
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58351.html

A RABOTINO la situazione, per fonte ucraina, è questa:
https://t.me/ukraina_ru/165768
Ondate di assalti continuano a susseguirsi,
https://t.me/ukraina_ru/165764
respinte dai russi. Non c’è sfondamento.

Nel frattempo, proseguono i rastrellamenti per sbattere al fronte giovani non ancora “solventi” ai corrotti voenkom, come questo ragazzo che evidentemente non ha lasciato l’obolo di 5000 dollari (equivalenti) per restare vivo:
https://t.me/rezident_ua/19342

Aggiornamenti a seguire domattina.

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22/08 ore 13:30 aggiornamento

SIN’KOVKA LIBERA (E ALTRE DAL FRONTE)


Remake del titolo di ieri, e senza punto esclamativo. Notizia data e confermata ufficialmente stamane:
https://t.me/voenkorKotenok/49999
“Al momento attuale non c’è traccia di soldati ucraini sull’area abitata”.

Abbiamo anche un ulteriore filmato del ponte sul fiume OSKOL il cui danneggiamento ha, di fatto tagliato i ponti fra le due parti di KUPLJANSK e, più in generale, fra prime linee attuali e retrovie:
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58280.html

Questo mentre i russi continuano ad avvicinarsi a Kupljansk e a respingere tutti i tentativi di contrattacco delle forze del regime di Kiev
https://t.me/RVvoenkor/51743

Questo mentre il “commissario” di Kupljansk, messo sullo scranno più alto dal regime al momento della riconquista di un anno fa, nega che siano scappati dalla città...
https://t.me/ukraina_ru/165698
...con sullo sfondo il palazzo del municipio di CHARKOV!

FRA ZAPOROZH’E E ORECHOV, invece, è un continuo susseguirsi di attacchi ucraini… tutti respinti:
https://t.me/rybar/51015
https://t.me/rybar/51012
Nel complesso quando, un’intera brigata è quasi portata a esaurimento per avanzare di quattro strade,

quando anche RABOTINO è confermato metà e metà diviso fra russi e ucraini, con i secondi che si nascondono negli scantinati appena occupati non riuscendo neppure ad alzare la testa e replicare),
https://t.me/rusich_army/10493

Quando cinque / sei km è la MISURA della profondità dei tiri incessanti di artiglieria russi, che colpiscono prime linee e retrovie impedendo la formazione di nuclei di attacco consistenti, impedendo l’arrivo di rinforzi, impedendo qualsiasi rotazione,
https://t.me/RVvoenkor/51746

con settanta paesi sotto tale linea e due linee di difesa già pronte ad accogliere quel che resta della kontrastup, c’è poco, veramente poco per le forze NATO/regime di KIEV, da stare allegri.

A questo poi si aggiungono anche attacchi russi alle retrovie, come quello ritratto nella foto di una delle due cartine di RYBAR e geolocalizzato sopra STAROMAJORSKOE, dove oltre a saltare un deposito di armi e munizioni è saltata anche la guarnigione attigua. Formazioni che scompaiono di colpo e che impongono al regime di Kiev di correre ai ripari attingendo da scorte, nelle retrovie, ormai in corso di esaurimento.

Aggiornamenti a seguire.

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22/08 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessuna nuova riportata dai media russi, se si eccettuano notizie “di contorno” quali quella del fallimento del cosiddetto “price cap” di sessanta dollari al barile di greggio (Bloomberg)
https://t.me/polk105/10373
dal momento che il prezzo è salito e le navi cisterna europee fan la coda ai porti russi per rifornirsi, oppure che nelle zone che, verosimilmente, presto saranno liberate dai russi, aumentano le notizie di violenze contro i civili da parte dell’esercito ucraino:
https://t.me/ukraina_ru/165686
et
https://t.me/ukraina_ru/165684

“Notizie di contorno”, perché ai price cap non ci credeva nessuno neppure nel momento in cui eran tutti a salmodiarne la formula davanti a telecamere compiacenti, così come era prevedibile anche la ritorsione e la rappresaglia nei confronti di chi ha deciso di “non evacuare” e aspettare i russi. Le fosse comuni a KUPLJANSK dell’anno scorso, con fucilazione dei “kolaboranty” diretta a bordo fossa, sono state già dimenticate.
In realtà, non sono affatto “notizie di contorno”. Sono segnali di una situazione che per certi versi cambia e per altri non cambia affatto. A noi il compito di cogliere questi cambiamenti e trasferirli in un’analisi che sia la più accurata possibile.

Aggiornamenti a seguire.

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21/08 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessuna novità di rilievo, sia sul fronte EST, che sopra RABOTINO, dove un contrattacco russo ha ricacciato indietro gli attaccanti e dove sono in corso bombardamenti sulle loro posizioni.
https://t.me/ukraina_ru/165648

Aggiornamenti a seguire domattina.

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21/08 ore 16:30 aggiornamento breve

A SIN'KOVKA SI COMBATTE ANCORA


SIN'KOVKA alle 16:00 ora locale era controllata dai russi al 70%
https://t.me/polk105/10360
et
https://t.me/rezervsvo/26248

Sempre le stesse fonti dichiarano però che i soldati del regime di Kiev continuano a indietreggiare. La drammaticità della situazione è data dal continuo afflusso, in fretta e furia, di rinforzi inizialmente previsti per la kontrastup fra Zaporozh'e e Orechov,
https://t.me/OstashkoNews/91461

e persino 800 poliziotti da CHUGUEV e CHARKOV:
https://t.me/jnb_news/33696

Sarà quindi MOLTO interessante vedere una cartina aggiornata stasera, o stanotte, quando le nuvole di fumo si abbasseranno per quella breve tregua mai dichiarata ma osservata come se lo fosse, e capire come stanno realmente le cose in questa giornata per certi versi già decisiva.

In particolare, proprio nel momento in cui, a RABOTINO, i soldati ucraini riescono a guadagnare qualche metro, piazzandosi a nord della città,
https://t.me/jnb_news/33692
in vista del 24 AGOSTO, festa dell'Indipendenza (non dalla NATO),
proprio in quel momento si è costretti a dirottare forze ingenti altrove. In questo senso, le forze NATO e del regime di KIEV hanno oggi dovuto fare i conti con una SCARSITA' che SOLO POCO TEMPO FA non c'era. "O O". AUT AUT. O continuare nella kontrastup, o perdere Kupljansk. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

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21/08 ore 14:00 aggiornamento

ERRATA CORRIGE: il ponte sul fiume OSKOL è stato fatto saltare dai russi. Questa nel filmato
https://t.me/RVvoenkor/51689
è opera di bombe teleguidate e ad alto potere esplosivo FAB.

Quindi: a far saltare i ponti non sono state le forze del regime di KIEV per coprire la ritirata e impedire loro un'avanzata veloce, ma i russi per tagliare le comunicazioni a chi ancora si trova(va) sulla riva del fiume OSKOL, rendendone praticamente impossibile
- approvvigionamento o rifornimenti di qualsiasi genere
- rotazione
- arrivo di rinforzi
e obbligandolo pertanto a cedere una posizione sempre più indifendibile per evitare di finire intrappolato. Che è quanto sta accadendo, a quanto pare.

Ieri un attacco mirato ha colpito il luogo di una riunione d'emergenza dei quadri militari che avevano l'incarico di tenere la posizione. Reparti interi sono rimasti senza ufficiali.
https://t.me/polk105/10352

Subito dopo la liberazione di SIN'KOVKA è iniziato l'attacco a PETROPAVLOVKA, notizia di poco fa:
https://t.me/polk105/10354

Ed è di pochissimo la notizia che sotto attacco è ormai finita anche KUPLJANSK:
https://t.me/polk105/10358

Situazione ancora in evoluzione, aggiornamenti a seguire.

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20/08 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sul campo sostanzialmente invariata. Sopra RABOTINO la Ottantaduesima continua a spingere per cercare di sfondare, rimediando gravi perdite:
https://t.me/RVvoenkor/51664
Stesso discorso a KLESCHEEVKA:
https://t.me/RVvoenkor/51654

Verso KUPLJANSK, al contrario, i russi registrano gli odierni avanzamenti, segnalati in rosso vivo da RYBAR nella sua carta
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/20/20230820180424-971ce443.jpg
e, a quanto pare, hanno fatto saltare il ponte sul fiume OSKOL proprio a Kupljansk (indicato sulla cartina con la simbologia del ponte). Dato confermato anche qui:
https://t.me/polk105/10334
Se così fosse, l’intera logistica, approvvigionamento, rotazione e afflusso di rinforzi a EST del fiume OSKOL sarebbe compromesso gravemente. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire da domattina.

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20/08 ore 16:00 aggiornamento

DALLA TERRA ALLA LUNA… TROPPO IN FRETTA… E TROPPO POCO: PROPRIETÀ SOCIALE DEI MEZZI DI PRODUZIONE VS CAPITALISMO DI STATO


Com’è andata lo sappiamo tutti. Lo schianto di Luna-25 sul suolo lunare, dopo aver deviato su orbite pericolosamente impreviste e perso contatto con la base terrestre, è stato rimbalzato su tutti i cinegiornali luce: vista l’impossibilità di parlare di insuccessi russi su altri fronti, l’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne, nascondendo i propri gongolamenti dietro una scarna cronaca dell’accaduto.

Doveva andare sulla Luna… ma non così in fretta, mi verrebbe da dire con una battuta. Non sono un ingegnere, né un astrofisico. A loro l’ardua sentenza. Sono, ohibò, un comunista che da vent’anni circa si occupa di economia sovietica, sui meccanismi di un modo di produzione a proprietà parzialmente (NEP) e interamente (dalla prima pjatiletka all’uomo con la voglia in fronte) sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi.

E sotto questa luce mi interessa guardare all’accaduto. Traendone le mie conclusioni, quelle utili al mio lavoro fuori dall’orario di lavoro (e che spero presto di poter tornare a svolgere) e che c’entrano solo parzialmente con allunaggi, orbite ellittiche, correzioni di rotta, e altri dettagli che mi vedono più che altro come spettatore, sia pur spudoratamente partigiano, ma comunque totalmente ignorante ed estraneo alla materia: un gradino appena sotto la mucca che vede passare il treno.

Il breve comunicato della Goskorporacija “Roskosmos”, ovvero l’agenzia spaziale russa, pubblicato oggi alle 10:47,
https://t.me/roscosmos_gk/10540
riassume per sommi capi l’accaduto e si congeda coi lettori con queste, altrettanto laconiche, due righe:
“Una commissione interdisciplinare formata per l’occasione si occuperà di fare chiarezza sulle cause della perdita di “Luna”.”
Вопросами выяснения причин потери «Луны» займется специально формируемая межведомственная комиссия.

Va bene. E poi? Che ne sarà del programma lunare russo? Quali saranno i passi successivi di fronte a questo imprevisto che era pur lecito mettere nel conto?
Qui, cari compagni, è il caso di ripetere, con le parole del barbone di Treviri: “Fuit Troia!”. Lascio la parola volentieri a questo intervento, di cui traduco integralmente alcuni paragrafi per la sua dovizia di dettagli nell’inquadrare storicamente lo ieri sovietico e l’oggi russo, il passato socialista e il presente capitalista (sia pur di Stato):
https://t.me/vatfor/8782

Dopo aver parlato, ancor prima della comunicazione ufficiale di Roskosmos, di un quanto mai probabile incidente a Luna-25, così prosegue:
“Di per sé si tratta di un fatto normale. L’ALLUNAGGIO MORBIDO è una manovra estremamente difficile, riuscita sinora solo a tre Paesi: URSS, USA e RPC. Sì, il nostro Paese con Luna-9 (E-6) fu il primo al mondo a eseguirlo nel 1966, MA QUELLO FU IL DODICESIMO TENTATIVO!
Само по себе это нормально. Мягкая посадка на Луну — исключительно сложный манёвр, удавался пока он только трём странам: СССР, США и Китаю. Да, наша страна с АМС Луна-9 (Е-6) была в 1966 году первой в мире, но успешной стала только двенадцатая (!) попытка.

“Niente da fare, nella situazione attuale la grande eredità ed esperienza del passato non ci aiutano: Luna-25 è un apparato completamente nuovo, con niente in comune coi sovietici. Persino l’ingegnere capo LABOČKIN non ha nulla e nessuno in comune con quel passato: nel suo gruppo di lavoro non è rimasto nessuno che ha partecipato al precedente vittorioso allunaggio sul lato nascosto del satellite terrestre, e gli sviluppi tecnici dei macchinari analogici e meccanici di mezzo secolo fa, ora sono inutilizzabili. Occorre fare tutto da capo.”
Нет, в данном случае великое наследие и прошлый опыт нам не помогают: Луна-25 — совершенно новый аппарат, ничего общего не имеющий с советскими. Ничего общего нет и у разработчика, КБ Лавочкина: в нем не осталось никого, кто бы участвовал в успешной посадке на другом небесном теле, да и технические наработки для аналоговых и механических приборов управления полувековой давности неприменимы сейчас. Нужно учиться заново.

“PER OTTENERE UN BUON RISULTATO, OCCORREREBBE LAVORARE SUGLI ALLUNAGGI E, IN GENERALE, SULLE MANOVRE ORBITALI INTORNO ALLA LUNA IMPIEGANDO MACCHINARI SEMPLICI, CON LANCI CONTINUI, ANCHE NON SEI ALL’ANNO COME NEL CASO DI LUNA-9, MA NEPPURE UNO OGNI 10-15 ANNI COME NEL CASO ATTUALE!”
По-хорошему, посадку и вообще манёвры возле Луны нужно отрабатывать на простых аппаратах, которые бы запускались если не по шесть в год, как станции Е-6, то хотя бы не раз в 10-15 лет.

“PURTROPPO, AL LIVELLO ATTUALE DI FINANZIAMENTO E DI APPROCCIO ALLA SCIENZA DEL COSMO, QUESTA LINEA NON FUNZIONA. NON SI RIESCE A INVESTIRE SU UNA SERIE DI MISSIONI ORBITALI. NEL MIGLIORE DEI CASI OPERIAMO CON UNA NAVICELLA OGNI 10-15 ANNI, LA IMBOTTIAMO DELLE MIGLIORI APPARECCHIATURE DISPONIBILI AL MOMENTO, RENDENDOLA COSÌ UN “PEZZO UNICO” (MENTRE PER APPARECCHIATURE ORDINARIE I SOLDI NON SI TROVANO!). RISULTATO: L’APPARATO DIVENTA ULTRACOMPLICATO DA GESTIRE, LA SUA SORTE È SEGNATA ANCOR PRIMA DI ESSERE LANCIATO.”
К сожалению, с нынешним уровнем финансирования и подхода к космической науке это не работает. Не получается выбить деньги на серию отработочных миссий: в космической программе в лучшем случае одна межпланетная станция раз в 10-15 лет, а это значит, на неё стремятся поставить как можно больше научных приборов, сделать уникальной (на обычную денег не дадут). Аппарат становится переусложненным, риски выходят за пределы выживаемости.

“COSÌ È SUCCESSO CON MARS-96, QUINDI CON FOBOS-GRUNT NEL 2011. E’ ancora presto per recitare il de profundis di Luna-25, ma la tendenza è questa.”
Так случилось с АМС Марс-96, затем — с Фобос-Грунтом в 2011; Луну-25 хоронить рано, но тенденция понятна.

“Il nostro prossimo progetto, LUNA-26, è ancora PIANIFICATO PER IL LANCIO NEL 2027. Tutti i contratti sono stati firmati, i lavori procedono, il motore del razzo è già in costruzione. La buona notizia è che Luna-26 sarà un apparato orbitante intorno alla Luna, senza compiti di allunaggio. Inoltre, la sua concezione progettuale riprende quella di Luna-25, che fino all’orbita lunare è arrivata con successo.”
Следующий наш проект — Луна-26, пока что намеченная к запуску в 2027. Все контракты по ней подписаны, работы идут, строится уже даже ракета-носитель. Хорошая новость в том, что Луне-26 не нужно будет садиться на Луну, это орбитальный лунный аппарат. Она создана на той же платформе, что и Луна-25, которой на лунную орбиту выйти удалось успешно.

Riprendo anche un altro intervento sul tema:
“Nel video ho parlato di come questi GIOVANI SPECIALISTI, SENZA ALCUNA ESPERIENZA DI LANCI IN MISSIONI INTERPLANETARIE, ABBIANO APERTO LE LORO ALI: CREATO UN APPARECCHIO E LANCIATO IN VOLO. Spero vivamente che ora le loro ali non siano tarpate de decisioni ottuse e miopi.”
Я в ролике говорил о том, что молодым спецам, которые не имели опыта запуска межпланетных миссий, получилось расправить крылья - создать аппарат и запустить его. Вот надеюсь им их (крылья) не обрежут тупыми и недальновидными решениями.
https://t.me/dobriy_ovchinnikov/2220

È chiaro dove voglio arrivare: solo un’economia a proprietà sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi è in grado, se vuole, se tale obbiettivo rientra nell’idea di sviluppo scientifico-tecnologico datosi,
- di DARE CONTINUITÀ A UN PROGETTO CON FINANZIAMENTI COSTANTI CHE NON SIANO “OTTUSI E MIOPI”, CHE NON SI ESAURISCANO IN UN ARCO DI TEMPO INSUFFICIENTE IN CASO DI EVENTUALI (PROBABILI!) INSUCCESSI!
- di INDIVIDUARE E SCEGLIERE LA TRAIETTORIA OTTIMALE PER RAGGIUNGERE L’OBBIETTIVO PREFISSATO. Parliamo di GIOVANI SCIENZIATI che hanno acquisito un’ENORME ESPERIENZA DA QUESTO LANCIO. Era possibile farlo con MEZZI MENO COSTOSI MA PARIMENTI UTILI PER OTTENERE E ACQUISIRE ESPERIENZA E COMPETENZE ANCOR MAGGIORI?

Non sei lanci all’anno, ma nemmeno uno ogni 10-15 anni? Tipo “o la va o la spacca”? Si vede lontano chilometri che GLI INTERESSI CHE GOVERNANO GLI INVESTIMENTI SIN DALLA PROGETTAZIONE DI UNA SONDA SPAZIALE COSÌ CONCEPITA (mostro di tecnologia, ma uno soltanto!) ESULANO DAI DISCORSI SOPRA ACCENNATI!

È il capitalismo, bellezza. Ed è questo, essenzialmente, il motivo per cui neppure il più rigido “DOPPIO BINARIO” (settore statale + settore privato) come il capitalismo monopolistico di Stato cinese è in grado di risolvere questa che, ridotta ai minimi termini, del capitalismo è la CONTRADDIZIONE ECONOMICA FONDAMENTALE. Antagonistica e insanabile, nonostante massicce colate di cemento neoconfuciano lungo tutta l’architrave che regge il sistema, finché le vacche restan grasse… “e la nave va”.

Tornando a Luna-25, un grosso abbraccio e i migliori auguri di successi nei prossimi anni alla squadra, alla “komanda”, di LABOČKIN e compagni.
Дорогие товарищи!
Желаю вам удачи и победу!

E come capita ogni tanto nella storia russa e non solo, anche se i “nonostante” superano i “grazie a”, che 2+2 alla fine faccia 5!


PER ASPERA AD ASTRA!


Aggiornamenti a seguire da stanotte.

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19/08 ore 18:30 aggiornamento

CINQUECENTOMILA

Sono i morti fra le fila ucraine che l’U-ccidente comincia ad ammettere.
https://t.me/ukraina_ru/165253

Il che ci porta a pensare che siano molti di più. Ancora una volta, comunque, un cinegiornale u-ccidentale scavalca PESSIMISTICAMENTE la propaganda del regime di Kiev. Consideriamo e annotiamo questo segnale, visto che il dato in sé era già noto, e purtroppo qualche mese fa.

Così come registriamo che la propaganda u-ccidentale e quella del regime di Kiev sono pieni di risorse. Per esempio, non stupirebbe sentire le grancasse del potere locale e atlantico risuonare a gran voce nuove arie, quali quella che il massacro attuale non sarebbe stato in realtà una kontrastup ma avrebbe costituito un tentativo di difesa contro gli attacchi russi prevenendoli con attacchi, per l’appunto, preventivi, che avrebbero in questo caso “funzionato”:
https://t.me/ukraina_ru/165232

Resterebbe da obbiettare che tale tattica difensiva ha portato, a differenza di altre, all’annientamento di un esercito e di un popolo. Che far saltare una diga non poteva rientrare in quei piani ma in ben altri piani. Eccetera...

Ma cosa c’è di razionale in un capo dei servizi segreti che oggi ammette candidamente di aver fatto saltare lui il ponte della Crimea? Svelando i dettagli, pubblicando foto dei rotoli di plastica dove dentro c’era l’esplosivo? Ammettendo, sempre candidamente, di essersi servito di civili russi ignari, fra cui un autista morto (insieme alla malcapitata famiglia in macchina che gli passava accanto)?
https://t.me/polk105/10300

Cosa c’è di razionale in uno Stato terrorista retto da un’Alleanza altrettanto terrorista?

Cosa c’è di razionale in uno Stato che fa saltare una diga per una kontrastup che non ha mai preso piede, solo perché nonostante i tentativi di passaggio dall’altra parte i risultati non sono mai arrivati, e i morti sono ancora sul campo, e oggi ammette che quella diga non riuscirà a ripararla?
https://t.me/ukraina_ru/165254

Chi pagherà per tutto questo? La sensazione è che sia l’alleanza atlantica, sia il regime terrorista che governano come un burattino, pensano di godere di un’IMPUNITÀ INTERNAZIONALE che consenta loro di fare ciò che vogliono. Vedremo come andrà a finire.

Situazione sulla linea di fronte invariata.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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18/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sulla riva sinistra del DNEPR siamo tornati al punto di partenza, per l’ennesima volta. I parà nazifascisti nel lasciare in fretta e furia le postazioni mandate a conquistare per creare la testa di ponte in vista del D-Day, son stati costretti a svignarsela in fretta e furia lasciando ai russi molti trofei NATO, che torneranno MOLTO utili (se non altro perché prima o poi qualcuno si sveglierà nel capire l’idiozia di tutto questo gioco al massacro da parte dei padroni d’oltremanica e oltreoceano) ... per combattere le forze NATO stesse!
https://t.me/RVvoenkor/51537

Sopra RABOTINO abbiamo, sempre a proposito di idiozia di questo gioco al massacro, le PRIME FOTO DEI PRIGIONIERI DELL’OTTANTADUESIMA BRIGATA, la punta di diamante della invincible armada che avrebbe dovuto portare in un sol balzo patàca e mascellone direttamente da Erdogan dall’altra parte del Mar Nero, passando di sfuggita per la Crimea...
https://t.me/RVvoenkor/51535

Pare che siano ormai in tanti a sintonizzarsi sui 149,200 e a dire “Volga”, la parola d’ordine con cui stabilire contatto coi russi e tornare a casa vivi.

Del resto, per i loro padroni la loro vita vale meno delle carcasse di Leopard che affollano i viottoli di campagna tramite cui i caporali su blindati da trasporto li sbattono in prima linea e fuggono subito indietro:
https://t.me/RVvoenkor/51530

Prigionieri di giornata nei dintorni di KRASNYJ LIMAN altro non sono risultati, al primo interrogatorio, CHE CIVILI COSCRITTI A FORZA DUE SETTIMANE ADDIETRO! NEANCHE IL CAR, NIENTE. CARNE DA CANNONE A KM ZERO!
https://t.me/rusich_army/10448

E l’U-ccidente, soprattutto le sue anime belle, così attente ai diritti civili che dicon loro, salvo poi
applaudire quando lo Stato toglie il lavoro senza pensarci due volte a chi osa obbiettare sul fatto di inocularsi obbligatoriamente qualcosa che neppure chi l’ha prodotto conosce sino in fondo, senza neppure porsi il problema del tipo di lavoro che fa quel lavoratore, lo stesso che magari nell’epoca dei codici ATECO consentiti era considerato un eroe,
lo stesso U-ccidente che, sempre per tornare a quei bei tempi andati, e neanche da molto, usava nelle cacce alle streghe immonde e indegne sui social, inizialmente anche per un bambino che giocava nel cortile, gli stessi toni che usavano gli ucraini sui loro nel processo di disumanizzazione dei russi su cui Arestovich ieri ha recitato il suo tardivo (e inutile) mea culpa,
quell’U-ccidente di fronte a questo massacro continua a girare la testa dall’altra parte.

Lo stesso U-ccidente, che oggi ha CHIUSO IL SITO SOUTHFRONT.ORG! Poco male, per chi volesse è nato SOUTHFRONT.PRESS che ha recuperato l’archivio chiuso da chi ormai ha perso completamente il controllo sulla cosiddetta “informazione”:
https://t.me/southfronteng/37843

U-ccidente che, come notato dai compagni che ringrazio per i loro interventi puntuali su queste pagine, se la ride sotto i baffi, intascando il suo complesso militare industriale ogni mese il suo dividendo.

Intanto, LE SCORTE FINISCONO E I SERVIZI SEGRETI BRITANNICI “INFORMANO” (certo che son messi bene con l’intelligence... pensa se non ce l’avessero!) CHE DI PAESINI COME STAROMAJORSKOE, UROZHAJNOE, RABOTINO SU QUELLA LINEA... CE NE SONO UNA SETTANTINA!
https://t.me/rezident_ua/19292

Questo mentre BILD ancora oggi la mena coi trentun mezzi NATO che fumano ancora nella sola STAROMAJORSKOE e RYBAR meticolosamente li fissa su una mappa in base alle informazioni fornite da quel filmato che tanto ha sconvolto i teutonici:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817163658-06952875.jpg

E mentre gli ucraini non sono ancora arrivati a scalfire la PRIMA linea di difesa dei russi, quella famosa delle foto satellitari con i denti di drago, i bunker, i trinceramenti, tutto come da manuale cencelli della difesa, I RUSSI STANNO GIA’ COSTRUENDO UNA SECONDA LINEA DI DIFESA POCO PIÙ SOTTO. Giusto per star tranquilli. Ma cosa avrebbero dovuto fare secondo i britannici??? Cedere territori, indietreggiare gratis come a settembre e a ottobre dello scorso anno? O FARE COME HAN FATTO E STAN FACENDO DA TRE MESI A QUESTA PARTE?

Ancora oggi, per inciso a RABOTINO le forze NATO han fatto capolino su una via a nord, a prezzo di una lunga scia di cadaveri (non loro) e mezzi (loro) per arrivarci:
https://t.me/DnevnikDesantnika/2489
e in serata l’altalena russa aveva riportato di nuovo RABOTINO INTERAMENTE SOTTO IL SUO CONTROLLO:
https://t.me/DnevnikDesantnika/2490

Ma con chi pensavano di avere a che fare? Dopo che – davvero – i russi han fatto tutto o quasi alla luce del sole: mobilitato, addestrato, approntato, persino attaccato come VERSO KUPLJANSK?

Questa è la cartina di RYBAR delle sette di stasera ora locale:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/18/20230818191712-69288f00.jpg

Cosa c’è di nuovo? Qualche postazione conquistata (sette, per la precisione),
https://t.me/WarDonbass/125981
UN CONSIDEREVOLE ALLARGAMENTO DELL’AREA DI OFFENSIVA RUSSA non solo a quelle freccette rosse sopra SIN’KOVKA, ma a tutta la diagonale che si espande verso sud-est e che fa traballare l’intera linea difensiva del regime di Kiev per chilometri. E fu sera e fu mattino. Domani, altro scossone, altro avvicinamento, e così via. Passano i giorni, le settimane, i mesi. Le scorte del regime di Kiev intanto finiscono, le faide interne fra questi criminali al potere da nove anni lo dilaniano internamente mentre cerca di portare a casa qualcosa a ogni costo, i rapporti fra perdite ucraine e russe sono ormai di diverse decine contro uno, e i russi aspettano. E crescono.

DI “BLITZ”, QUELLO CHE ANCORA NON HAN CAPITO I GENERALI NATO E I LORO LACCHÉ, NON C’È STATO NULLA; DEL DOMAN, INVECE, E PURTROPPO PER LORO... NON V’È CERTEZZA...

Sulle restanti parti di linea di fronte, nulla di nuovo. I russi si sono ripresi a NORD di ARTEMOVSK posizioni, nullificando di fatto la kontrastup di maggio con un’inversione di tendenza che potrebbe collegarsi a quella di KUPLJANSK poco più a nord,
https://t.me/ukraina_ru/165213
tramite movimenti analoghi già in essere fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://t.me/ukraina_ru/165205

Di sicuro, c’è che si tratta, anche qui in modo del tutto prevedibile, di una riproduzione su ampia scala dello stesso, medesimo, SCHIACCIASASSI: SIA QUANDO SONO I RUSSI AD AVERE L’INIZIATIVA, SIA QUANDO GIOCANO DI RIMESSA. La morale è sempre quella.

Intanto, nel popolo ucraino c’è sempre più fermento. Specialmente dopo le recenti esternazioni della cricca al potere TESE A COLPEVOLIZZARLO DIRETTAMENTE PER LA DISFATTA IN CORSO. Si chiede questo semplice cittadino: “Come mai se siamo noi a mettere in salvo le nostre famiglie all’estero siamo dei codardi fuggitivi, e se invece chi è al potere porta mogli e figli nelle sue ville in Spagna o in Israele è un patriota?”
https://t.me/ukraina_ru/165145

Lascio volentieri la risposta ai cinegiornali luce...

DALLA TERRA ALLA LUNA

Ulteriore correzione di rotta orbitale oggi da parte di Luna-25, motori in azione quaranta secondi, tutto procede come da grafico (curva in arancione sullo schema ormai consueto di Roskosmos)
https://t.me/roscosmos_gk/10520

Allunaggio al polo sud lunare confermato il 21/08

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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17/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Il regime di Kiev ha gettato nella mischia le sue ultime truppe, lasciate intatte sino a oggi per operazioni ormai derubricate, e il risultato non si è visto. Il video di ieri dove si mostra, nella sola STAROMAJORSKOE, un cimitero di 31 mezzi NATO sparsi lungo le vie del centro abitato e i suoi dintorni in un mese e mezzo di kontrastup,
https://t.me/RVvoenkor/51428
è arrivato sino alla Bild:
https://t.me/RVvoenkor/51466

Attacchi respinti anche oggi sopra e a est di RABOTINO:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817122132-856cf262.jpg

E sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817140648-d99cc165.jpg

Situazione invariata alle otto di stasera ora locale:
https://t.me/rusich_army/10436

Non passano, così come non passano nei dintorni di ARTEMOVSK. Dove invece passano, ma a passare sono i RUSSI, è a KUPLJANSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817154746-57219ce1.jpg

IN TUTTO QUESTO, ARRIVA ANCHE IL MEA CULPA DI ARESTOVICH!

Cinquanta secondi di MEA CULPA da parte dell’ex capo ufficio propaganda del regime di Kiev. Parlando in russo, lingua proibita, nella sua nuova veste di probabile capo della finta “opposizione” che cambierà tutto per non cambiare niente nei rapporti attuali di vassallaggio, dichiara:

“Il nostro errore maggiore è stato quello di permetterci di DISUMANIZZARE I RUSSI. Questo è stato il nostro errore maggiore. All’inizio ci frenavamo, poi però ci siamo lasciati andare con piacere ed è stata la fine. La grande massa di ucraini, intendo. Non tutti, ma molti. Lo abbiamo amplificato in pompa magna sulla rete. E abbiam dato al russo medio, quello mobilitato, non l’ufficiale, un’ottima motivazione per combattere. Poteva essere sempre posto nella condizione di ricevere una spiegazione su per cosa lui combattesse. Noi invece gli abbiam dato motivo di risentimento, di vendetta”

“Главное, что мы сделали — это позволили себе расчеловечить россиян. Это главная наша ошибка. Сначала мы держались, а потом с удовольствием окунулись в это всё. Коллективные украинцы — я имею в виду. Не все, но многие очень. Мы дали этому вылететь в интернет. Дали среднему россиянину, мобилизованному, а не кадровому военному, отличную мотивацию воевать. Ему всегда можно объяснить, за что он воюет. Мы дали ему повод для ресентимента, для мести.”
https://t.me/ZeRada1/15277

Zerada commenta questo mea culpa sottolineando il ruolo, per esempio, dei video dove le canaglie degli squadroni Kraken ammazzano militari russi disarmati, e conclude affermando che in un anno e mezzo la motivazione del soldato medio russo è cresciuta notevolmente. A proposito delle “gabbie aperte” sulla rete, la Vitjazeva aggiunge qualche schermata di chat conservata “per chiarezza di comprensione”:
https://t.me/vityzeva/87832

Schermate dove si inneggia a uccidere i bambini russi, dove si conferma la frase precedente nonostante qualche timida obiezione, affermando che il russo buono è quello morto.

Questo il clima montato non dal febbraio 2022, ma dal 2014 a oggi. Un clima CHIARAMENTE ESPLOSO DOPO L’INIZIO DEL CONFLITTO, MA FOMENTATO AD ARTEM DAGLI STESSI PADRONI BISOGNOSI DI CARNE DA CANNONE CHE NON FOSSE LA “LORO”.

Carne da cannone che, ricorda oggi il canale ucraino Legitimnyj, muore oggi in questa insensata kontrastup a decine di migliaia, in un rapporto di perdite Russia-Ucraina ben superiore persino al già insensato 1:10 di qualche mese fa, con ospedali al collasso, impossibilitati ad accogliere tutti i feriti:
https://t.me/legitimniy/16079

Carne da cannone che, come ricorda sempre oggi il canale russo Polk105, è ferita in particolar modo agli ARTI INFERIORI. Gettata al macello e mandata a sminare coi propri corpi i campi minati russi, per permettere i phttps://t.me/rusich_army/10436assaggio di mezzi che, come abbiamo visto, sarebbero stati fatti saltare subito dopo da un’artiglieria estremamente precisa:
https://t.me/polk105/10272

Il mandante di tutto questo è lo stesso che “finanzia gli aiuti”. Noi è da un anno che lo denunciamo. Ora cominciano ad accorgersene anche i cinegiornali luce. Accusa oggi non la Pravda, ma THE AMERICAN CONSERVATIVE:

Rarely mentioned in current commentaries on the war in Ukraine, in the early weeks that followed the February 24, 2022, Russian invasion, Russia and Ukraine engaged in three separate and significant attempts to negotiate a peaceful settlement. Those negotiations had several important things in common. All three could have ended the war before the devastation of Ukraine’s infrastructure, the massive Ukrainian loss of lives, and the increased risk of unchecked escalation. All three featured an offer by Ukraine not to join NATO. And all three were stopped by the United States.
https://www.theamericanconservative.com/why-peace-talks-but-no-peace/

TRE NEGOZIATI DI PACE A INIZIO CONFLITTO, TRE STOP DA PARTE DEL PADRONE A STELLE E STRISCE!

Torniamo allora al mea culpa di Arestovich. LA RETORICA DISUMANIZZANTE, FONDATA SULLO STESSO HUMUS NAZIFASCISTA BANDERISTA COLTIVATO ANNI ADDIETRO E DIVENUTO IDEOLOGIA DI REGIME DAL 2014, È SERVITA QUINDI DA COLLANTE IDEOLOGICO DELLA NUOVA FASE DI MOBILITAZIONE DELLA CARNE DA CANNONE UCRAINA: TUTTO PER IL FRONTE, TUTTI AL FRONTE.

LO STESSO ODIO RIVOLTO PRIMA CONTRO IL NEMICO, ORA VERSO IL PROPRIO POPOLO, COLPEVOLE DI “NON ODIARE ABBASTANZA”, TANTO DA IMMOLARSI FINO ALL’ULTIMO UCRAINO CHI, FINO A IERI, ERA SUO COGNATO, SUO GENERO, SUO CUGINO, SUO FRATELLO.

Non siamo così ingenui da pensare a una folgorazione sulla via di Damasco di Arestovich, (ex?) fido di Ermak. Sono tutti messaggi a suocera perché nuora intenda, e viceversa. In questa LOTTA FRA FAZIONI, FRA TOPI CHE ABBANDONANO LA NAVE CHE AFFONDA, tuttavia, comincia a emergere quello che oggi nessun cinegiornale luce, persino quelli che fan finta di “opporsi”, opporsi più che altro al triste destino di non esser loro a occupare quelle poltrone, ha avuto ancora il coraggio neppure di sussurrare.

Registriamo, quindi, fra piatti e stracci che volano, e prendiamo nota. Siamo solo agli inizi.

CATASTROFE ECOLOGICA DOVE UNA VOLTA C’ERA IL DNEPR

Questo fino a pochi mesi fa era il bacino d’acqua KACHOVSKOE:
https://t.me/ukraina_ru/165008

Fondamentale
- riserva d’acqua per tutto il Sud, Crimea compresa,
- bacino il cui leggero ma potente salto d’acqua consentiva la fornitura di energia elettrica a intere regioni del Sud;
- elemento di regolazione ed equilibrio delle acque in un ecosistema delicato.

Sacrificato sull’altare di una kontrastup mai iniziata su quel fronte, salvo fastidiose incursioni di nazifascisti su gommoni che muoiono in massa per cercare di consolidare teste di ponte sulla riva sinistra del DNEPR.

Là dove c’era l’acqua ora crescono arbusti. Secondi inquietanti di un campo lungo peggiore del peggior film degli orrori. Probabilmente, tali arbusti che ostacolano la gloriosa marcia dei loro sudditi sarà la prossima scusa dei generali NATO per la prossima, fallita, kontrastup.

DALLA TERRA ALLA LUNA

Ecco la prima foto, dopo decenni di inattività, del cratere di Zeeman, che si trova sul lato lunare nascosto al nostro pianeta, vicino al polo sud.
https://t.me/roscosmos_gk/10512

Polo nei cui dintorni allunerà la sonda Luna-25 il 21/08, tentando un’operazione più complessa delle sue sorelle sovietiche, allunate invece in zona equatoriale. La difficoltà, fra le altre cose, è data dalla zona più impervia:
https://t.me/roscosmos_gk/10513

Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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16/08 ore 19:30 aggiornamento

AL FRONTE LE ULTIME RISERVE!


Ieri notte le prime avvisaglie,
https://t.me/polk105/10237

oggi la conferma: AL FRONTE SBATTUTA ANCHE L’ULTIMA BRIGATA LASCIATA SINORA INTATTA, NELLE RETROVIE. Sarebbe dovuta essere quella che, aperta la breccia dalla carne da cannone, avrebbe dovuto dare la spallata definitiva. Fare come a Kupljansk esattamente un anno fa. Invece, la breccia non l’ha aperta nessuno, nessuno è arrivato neppure a scalfire la PRIMA LINEA DI DIFESA. E allora oggi è stata gettata nella mischia anche l’OTTANTADUESIMA BRIGATA, DUEMILA SOLDATI ADDESTRATI NATO E ARMATI NATO, CON CARRI ARMATI CHALLENGER E BLINDATI STRYKER E MARDER. La punta di diamante:
https://t.me/yurasumy/10259

Siamo al VA BANQUE, sul tavolo verde sono state messe le ultime fiches. Se sfondamento sarà, qualcosa potranno raccontare ai padroni. Se invece, come già appare, la situazione non cambia, allora saran dolenti note. Ma molto dolenti! Per la cronaca, alle cinque del pomeriggio cinque dei loro STRYKER già fumavano, insieme al loro equipaggio e passeggeri:
https://t.me/RVvoenkor/51419

Ciò nonostante, gli assalti continuano tutt’ora. Siamo al tutto per tutto:
https://t.me/polk105/10248

L’intera linea di fronte su quel versante è ormai ridotta a un’immensa discarica di mezzi NATO distrutti:
https://t.me/RVvoenkor/51428

Su tutt’altro fronte, verso KUPLJANSK, i russi non solo respingevano i contrattacchi ucraini, ma riuscivano a loro volta ad avanzare guadagnando altri cinque avamposti:
https://t.me/RVvoenkor/51416

Situazione invariata sugli altri fronti.

DISOBBEDIENZA CIVILE E MILITARE

Due battaglioni aviotrasportati su tre oggi si sono rifiutati di andare all’assalto. Stiamo parlando di CINQUECENTO SOLDATI:
https://t.me/WarDonbass/125697

Cinquecento uomini che si sono rifiutati in blocco, categoricamente, di andare al macello. Nel mentre, è notizia recente che il piano di riforma statale della Chiesa, attuato nel silenzio generale del di U-ccidente e Vaticano, sta MISERAMENTE NAUFRAGANDO. La maggior parte dei sacerdoti ortodossi, nonostante le persecuzioni, nonostante le pressioni, nonostante la mancanza totale di appoggi esterni, si è rifiutata di passare alla chiesa fantoccio del regime di Kiev. E la maggior parte dei fedeli insieme ad essa:
https://t.me/ukraina_ru/164829

Un soldato in un’invettiva che solo qualche mese fa sarebbe stata impensabile, DENUNCIA APERTAMENTE CHE NEPPURE GLI OSPEDALI MILITARI ORMAI SONO IN GRADO DI CURARE I FERITI CHE, A MIGLIAIA, ARRIVANO DALLE PRIME LINEE:
https://t.me/polk105/10237

Non serve sapere né l’ucraino originale, né il russo dei sottotitoli, per cogliere il tono disperato di un’invettiva, di un appello a fare qualcosa, di un grido disperato di un uomo che si fa portavoce della disperazione collettiva di un popolo.

Anche perché il re che non scende dal trono continua ad avere troppo cerume nelle orecchie per sentirlo. Anzi, REAGISCE IN MANIERA DIAMETRALMENTE OPPOSTA, come si può notare anche dal CRESCENTE NERVOSISMO DELLA CLASSE DIRIGENTE VERSO I SUOI SUDDITI, pardon, cittadini.

La Vereschuk dice chiaramente che “vinceremo solo quando il popolo si metterà in testa che la guerra sarà lunga”... (la colpa, quindi è del popolo):
https://t.me/first_political/54951

Anche il patàca non trova di meglio che appioppare la colpa dell’insuccesso agli ucraini stessi, “infiacchiti”, “rammolliti”...
https://t.me/legitimniy/16069

Disobbedienza e disperazione da una parte, inasprimento dei toni e della repressione dall’altra: siamo forse alla vigilia di un’insubordinazione ben più ampia di quella di cinquecento soldati? Vedremo.

DALLA TERRA ALLA LUNA

Il grafico del piano di volo della Roskosmos parla chiaro: la traiettoria verde è ormai quasi completa, Luna-25 ha raggiunto l’orbita lunare!

Due le correzioni di rotta previste e attuate dai motori di bordo, tutto procede come previsto.

https://t.me/roscosmos_gk/10492

Aggiornamenti a seguire da domani sera

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15/08 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


A fine giornata proseguiva l’avanzata russa FRA SVATOVO E KREMENNAJA, confermata dalle stesse fonti ucraine che registravano 3,76 kmq persi a nord di NOVOEGOROVKA e 8,56 kmq persi fra KARMAZINOVKA e NOVOVODJANOE
https://t.me/polk105/10212

È l’area ingrandita in questa cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/15/20230815170939-ffe0523a.jpg

Più in su, verso KUPLJANSK, ormai i combattimenti interessano l’area urbana di PETROPAVLOVKA, sempre per ammissione stessa dei canali ucraini:
https://t.me/polk105/10215

Porte chiuse invece, per gli attaccanti del regime di Kiev, sia a RABOTINO
https://t.me/polk105/10208

che a UROZHAJNOE:
https://t.me/polk105/10207
dove si conferma che gli stessi, più che insediarsi a nord del centro abitato, non siano riusciti a fare. Il resto di quel piccolo paese è presidiato da sud con un intenso fuoco di artiglieria su chiunque cerchi di raggiungere la parte centrale, divenuta di fatto terra di nessuno. Situazione già descritta ieri, e oggi nonostante i tentativi NATO di raggruppamento e assalto ulteriori, miseramente invariata.

Nel frattempo, mi dimentico sempre di riportare gli attacchi notturni che puntualmente, ogni giorno dal calar della sera fino alle prime luci dell’alba, distruggono obbiettivi militari e infrastrutturali strategici tagliando fiato e gambe a un’offensiva già in affanno.

Ieri è stato il turno della JUZHMASH a DNEPROPETROVSK, enorme complesso industriale riconvertito a finalità belliche tra cui la produzione di missili e droni:
https://t.me/RVvoenkor/51350

Gli attacchi hanno quindi riguardato UN ALTRO AEROPORTO MILITARE, fra gli ultimi rimasti operativi,
https://t.me/rezident_ua/19239
visto il recente attivismo su questo fronte da parte NATO. Eran riusciti ad adattare i Su-24 al trasporto e allo sganciamento delle bombe teleguidate JDAM, degli Storm Shadow e degli SCALP,
https://t.me/WarDonbass/125565

Diciamo che la risposta russa non è tardata di molto... riportando gradualmente e nuovamente la pedina NATO alla casella del via.

Un continuo respingere che porta a sempre maggiori perdite di uomini e mezzi. Perdite che lasciano sconcertati gli stessi militari russi, come si vede nel pezzo seguente.

“MANDARE COSÌ AL MACELLO I PROPRI UOMINI PUÒ FARLO SOLO CHI LI ODIA PIÙ DI QUANTO ODIA NOI”

“Так гнать на убой своих могут только те, кто ненавидит их сильнее нашего.”
https://t.me/polk105/10201

Questa la conclusione a cui giungono i soldati del battaglione Vostok a guardia di UROZHAJNOE. Nel descrivere la cruenta battaglia di ieri, culminata con un nulla di fatto. I russi dalle loro nuove posizioni, situate a sud del paese, continuano a martellare gli attaccanti che lasciano sul campo “una parte significativa di quanto il nemico ha gettato nella mischia per prendere il paesello” (значительную часть того, что противник бросал на взятие посёлка).

Perdite inflitte tante e tali che gli stessi soldati russi scrivono, poco dopo: “c’è una parte della nostra coscienza che si rifiuta di comprendere i motivi che spingono il comando ucraino a questi ordini.” (часть нашего сознания отказывается понимать мотивы украинского командования).

E quindi il finale, messo come titolo di questo pezzo sull’assurdità di un genocidio, quello del popolo ucraino, ordinato da mesi, ormai, dalla NATO e messo in opera dal regime nazifascista di Kiev. Per la cronaca, poco più in là, sopra RABOTINO, ne sono appena morti poco meno di SETTANTA nell’ennesimo, insensato, criminale, inutile, respinto come tutti gli altri, assalto.
https://t.me/rusich_army/10391

Sempre per la cronaca, a cercare di tamponare la falla sopra KUPLJANSK sono state gettate nella mischia le riserve: come commenta il canale ucraino Legitimnyj, LA MOSSA DI SBATTERE AL FRONTE MASSE DI SOLDATI MALE ADDESTRATI E CON INSUFFICIENTE COPERTURA DI ARTIGLIERIA PER PRIVILEGIARE I LUOGHI DELLA KONTRASTUP CON IL MEGLIO DELLE TRUPPE A DISPOSIZIONE, AUMENTERÀ ULTERIORMENTE LE PERDITE!
https://t.me/legitimniy/16067

Sempre a proposito del genocidio di un popolo...

ULTERIORI CRIMINI COMMESSI CONTRO IL POPOLO UCRAINO DAL REGIME AL POTERE

Partiamo da un’indagine statistica. Il 72% dei reduci di guerra TEME CHE LO STATO SI DIMENTICHI DI LORO.
https://t.me/rezident_ua/19238

Questo risultato, rilanciato dal canale ucraino Rezident, riflette un dato di fatto. “Teme”, infatti, è un giro di parole per esprimere neanche una convinzione soggettiva, una percezione individuale, ma la situazione attuale di chi è sopravvissuto per miracolo e si vede intorno il deserto.

La NATO e il regime da essa tenuto in piedi ha usato i cittadini maschi ucraini abili e arruolati come carne di cannone, componente organica di un territorio dove esercitare SIN DA PRIMA DELLA SVO (vedasi il caso dei biolaboratori, ma non solo) il peggior capitalismo da rapina, simile solo a quello che ha reso possibile l’accumulazione e concentrazione di capitale post-sovietica che ha generato la classe cosiddetta “degli oligarchi”.

In questo caso parliamo di invalidi, malati psichici da traumi da guerra, che sono stati e saranno lasciati in balia di loro stessi. Lasciati alle cure di genitori anziani che da soli non ce la potranno mai fare. In un unico percorso di morte, quella di un popolo intero, senza alcun futuro.

Questo, mentre sta approdando nelle aule del parlamento farsa di Kiev un disegno di legge sulla LEGALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE PORNOGRAFICA.
https://t.me/yurasumy/10240
Come nota laconicamente questo canale, gli uomini sbattuti a crepare al fronte, le donne sbattute nei bordelli. Opinione condivisa da uno dei canali ucraini più letti,
https://t.me/ZeRada1/15248

Oggi la produzione di filmati pornografici, sulla scia di quanto già accade in diversi “paradisi” di carne umana a basso costo in Europa dell’Est, domani la prostituzione.

Di fatto, all’appello dello sfruttamento del materiale biologico a disposizione INTESO NON PIÙ SOLTANTO come forza lavoro, e il riferimento va peraltro a livelli di schiavismo che vanno ben oltre le fabbriche inglesi di Marx ed Engels, COME PER ESEMPIO NEL CASO DEL LAVORO MINORILE E SCHIAVIZZATO (14 ORE AL GIORNO) DELLE MINIERE DI COBALTO IN CONGO (filmato qui),
https://t.me/tsargradtv/53533

MA INTESO ANCHE COME MATERIALE BIOLOGICO DI CONSUMO PROPRIAMENTE DETTO,
- dopo la COMPONENTE MASCHILE mandata al macello,
- dopo l’avvio di un fiorente traffico di ORGANI e di MINORI come già denunciato nei lavori precedenti,
mancava ancora all’appello la COMPONENTE FEMMINILE. La mercificazione passerà dall’avviamento alla prostituzione agli uteri in affitto, secondo quanto di più criminale l’alienazione capitalistica e la conseguente reificazione del corpo umano stanno producendo nel cosiddetto, civilizzato, U-ccidente. Passo obbligato verso la cosiddetta “civiltà”. In attesa di quell’ulteriore passo verso la civiltà che distinguerà l’Ucraina come un Paese “libero”: l’immancabile articolo di denuncia fra qualche anno sul Guardian. Come il pezzo, più simile a un necrologio, pubblicato oggi.

C’È CHI DICE NO (MEGLIO, NON RISPONDE ALL’APPELLO)

Anche il Guardian, infatti, “si accorge” che la maggior parte dei giovani ucraini ancora “a piede libero” vive rinchiusa in casa per paura di essere presa e sbattuta al fronte, oppure, dissangua l’intero clan parentale per racimolare e pagare fino a cinquemila dollari in contanti ai voenkom, ai capi dei distretti militari, per vedersi stracciare la cartolina davanti ai loro occhi:
https://www.theguardian.com/world/2023/aug/15/bribes-and-hiding-at-home-the-ukrainian-men-trying-to-avoid-conscription

Notizia, non tanto quella in sé di cui parliamo da mesi, ma quella INDIRETTA di un giornale u-ccidentale che finalmente torna a fare giornalismo, distogliendo la lingua dai piedi dei suoi padroni, che ha fatto il giro dei canali russi
https://t.me/ukraina_ru/164740
e ucraini:
https://t.me/rezident_ua/19243

Un popolo intero vede ormai davanti a sé non una lotta vittoriosa, e neppure una difesa eroica, ma soltanto morte. Morte che cerca di evitare come può, INDIVIDUALMENTE, ALLA RICERCA DI UN ESPEDIENTE, “MORS TUA VITA MEA”.

In Ucraina è totalmente assente un qualsiasi soggetto organizzato, foss’anche solo un PCI clandestino, in grado di canalizzare e organizzare la lotta. Dal 2014 i nazifascisti al potere hanno fatto terra bruciata di qualsiasi opposizione che non fosse una ripetizione e una continuazione, con parole diverse, di quanto già in atto. Persino il “cambiamento” annunciato da Zelenskij e che aveva portato alla sua elezione, le sue promesse di “pace”, di “fine del conflitto”, nel 2019, son durate il tempo di un viaggio a Londra. E il popolo ucraino è rimasto nuovamente solo. Sempre più solo. E quando non riesce a racimolare cinquemila dollari chiude in casa i suoi figli.

ACCIAIO SOVIETICO E U-CCIDENTALE...

L’operazione di rimozione del simbolo dell’URSS sulla Rodina Mat’ è quasi completata. Ora IL TRIDENTE DEL REGIME DI KIEV, FORGIATO NELLA LIBERA EUROPA, NELLA CIVILE EUROPA ALL’UOPO (E A CARISSIMO PREZZO), È BEN FISSO SUL SUO SCUDO
https://t.me/HtoSho/6791

E DÀ “BELLA” MOSTRA DI SÉ. LE VIRGOLETTE SUL “BELLA” SONO D’OBBLIGO. Qualcuno si permette di osservare:

Una domanda:
Вопрос.

Perché il nuovo metallo europeo, di cui è stato fatto il tridente, sembra già molto peggio e più vecchio del metallo sovietico, che è stato lì per cinquant’anni senza bisogno di alcun intervento?
Почему новый европейский металл, из которого сделан тризуб, выглядит намного хуже и старше, чем советский металл, который к тому же простоял 50 лет без должного обслуживания?
https://t.me/HtoSho/6791

METAFORA DEL “NUOVO CHE AVANZA”. E non solo sul martoriato territorio ucraino.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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14/08 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


In breve:

UROZHAJNOE è diventata una terra di nessuno dove al nord si son piazzate le forze del regime di Kiev, al centro non si azzarda a mettere piede nessuno, a sud ci sono i russi.
https://t.me/notes_veterans/11513
Questi ultimi martellano centro e nord di quel che resta in piedi di un centro abitato che, lo ricordiamo, nel 2001 vedeva censiti mille abitanti.
https://t.me/boris_rozhin/94875

E che davvero non ha nessun senso individuare come luogo dove mandare al massacro, ondata dopo ondata, migliaia dei propri uomini. 240 soldati del regime di Kiev morti soltanto ieri:
https://t.me/RVvoenkor/51272
Ma questa è la scelta omicida, criminale, dei generali NATO e dei loro lacché. A ogni costo. E i russi ne hanno preso atto. La demilitarizacija continua.

Così come continuano i contrattacchi russi poco più a est, sopra RABOTINO,
https://t.me/polk105/10164
anche qui vanificando in una altalena che sembra quasi “eterna” le “conquiste” nemiche.

A KLESCHEEVKA le forze russe hanno ristabilito il controllo, anche qui, su ciò che resta del centro abitato.
https://t.me/boris_rozhin/94859
Altre migliaia di morti in assalti, a questo punto, totalmente inutili. Con un blitz che ha colto tutti di sorpresa, i reparti speciali russi hanno ricacciato indietro le forze del regime di Kiev. Quantomeno, quelle sopravvissute all’attacco stesso:
https://t.me/RVvoenkor/51278

A KUPLJANSK invece i russi continuano ad avanzare, questa volta a est di SIN’KOVKA, migliorando le proprie posizioni verso PETROPAVLOVKA:
https://t.me/ukraina_ru/164570
et
https://t.me/rusich_army/10380
e conquistando sette avamposti nemici solo oggi:
https://t.me/polk105/10165
mentre continuano a martellare retrovie che, presto, diverranno prima linea.

Nel complesso, la situazione continua a peggiorare. Il regime di Kiev, se è vero questo spiffero di corridoio di Rezident, è nella palla più totale:
https://t.me/rezident_ua/19229
Patàca è per aprire il secondo fronte, motivo per cui è da giorni che sta mandando al massacro marò sulla riva sinistra del Dnepr. Inutilmente. Mascellone invece è per insistere a mandarli al massacro fra Zaporozh’e e Orechov. Ecco le mani in cui un popolo intero è tenuto ostaggio! Un popolo che conta ormai QUATTRO MILIONI DI ABITANTI IN MENO!
https://t.me/ukraina_ru/164560
Quelli che sono sotto protezione in Unione Europea e che non hanno alcuna fretta di ritornare in un Paese dove sarebbero sbattuti al fronte a crepare... per US, GB e la stessa UE. Non sono soltanto quindi le canaglie nazifasciste di Kiev a essere nella palla più totale. La UE da un lato ospita quasi quattro milioni di profughi e dall’altra fa rastrellare, per mano dei suoi lacchè, gli ultimi abili e arruolabili rimasti aldilà del confine comunitario, in terra d’Ucraina. Stesso discorso per la NATO in sé: gli USA producono AL MESE 24.000 proiettili. Quanti i suoi leccapiedi ne sparano contro i russi in TRE GIORNI:
https://t.me/s/ukraina_ru

L’aritmetica di guerra prosegue e, senza troppi giri di parole, conclude che fra non molto a restare senza pallottole saranno le forze del regime di Kiev. Specialmente ora che li stanno gettando letteralmente in una kontrastup senza prospettive. Altra immagine di una bussola completamente persa.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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13/08 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Se la linea di fronte è rimasta SOSTANZIALMENTE INVARIATA dove attaccano le forze NATO, lo si deve soltanto al valore sul campo dei soldati russi. Perché il regime di KIEV sta spingendo come non mai, per portare a casa anche il minimo risultato. Senza considerare le perdite, e senza considerare il piano complessivo di offensiva stilato in mesi dai suoi padroni, sta mandando al massacro le sue unità migliori in una specie di “tutto per tutto” per un paese, o un avamposto da cui, puntualmente, i sopravvissuti non fanno neanche in tempo a piantare una bandierina e fare un selfie autocelebrativo che subito son ricacciati indietro.

A UROZHAJNOE non solo le unità d’assalto ucraine non sono riuscite ad avanzare, ma le comunicazioni con le loro retrovie son state gravemente compromesse da attacchi russi che hanno distrutto i ponti mobili che cercavano di approntare:
https://t.me/WarDonbass/125422

A RABOTINO i soldati ucraini non solo sono stati fermati, ma sono in attività i guastatori fra le prime e le seconde linee ucraine: azioni che hanno condotto a morti e prigionieri fra le fila ucraine.
https://t.me/RVvoenkor/51240

Stesso esito anche nei dintorni di ARTEMOVSK, dove intorno a KLESCHEEKVA i contrattacchi russi hanno ricacciato indietro i soldati ucraini.

FRA SVATOVO E KREMENNAJA i russi sono avanzati ulteriormente, liberando una decina di avamposti e migliorando così il collocamento tattico delle loro unità.
https://t.me/polk105/10139

BOESPOSOBNOST’ E MITRIDATISMO

“Uni ei excogitatum cotidie venenum bibere praesumptis remediis, ut consuetudine ipsa innoxium fieret”.
“A lui solo si deve l’invenzione di bere ogni giorno veleno dopo aver assunto gli antidoti, così che per pura consuetudine si immunizzasse.”
(Gaius Plinius Secundus, NATURALIS HISTORIA, Liber XXV, 6)
https://la.wikisource.org/wiki/Naturalis_Historia/Liber_XXV

Se mi avessero detto a quindici anni che studiare il latino mi avrebbe aiutato a cinquanta a sputtanare per l’ennesima volta la NATO e i suoi lacché, lo avrei studiato notte e giorno. E invece, quando stamane mi è venuta l’associazione fra quanto accaduto – e tutt’ora in corso – sul fronte della kontrastup NATO con questo brano tradotto in tenera età non so più per quale compito in classe o esercitazione, mi ricordavo il peccato e non il peccatore: la prima ricerca l’ho fatta, ammetto la mia crassissima ignoranza, associando Dario di Persia a venenum, piccole dosi, immune. Poi, pian piano, come nella correzione di traiettoria per mezzo di droni, sacramento dopo sacramento, contro me stesso anzi tutto per esser stato più attento ad altro in quelle ore dove la versione era stata affrontata, ho trovato quello che cercavo. Morale per i più giovani: studiate il latino e, se potete, non solo quello. Tutto torna, prima o poi. E vista la caratura dei pagliacci che ci governano e ci governeranno, vi basterà FEDRO per sputtanarli! (ma non fermatevi a Fedro, scherzo...)

Oggi, mentre imparo da un algoritmo di ricerca che esiste addirittura un fenomeno, il MITRIDATISMO, che trae spunto da questa pratica introdotta illo tempore dal re del Ponto, la mia mente torna a quelle trincee insanguinate, dove da due mesi carne da cannone continua incessantemente a essere scagliata sotto lo schiacciasassi russo, nella speranza che si inceppi per quel tanto di avanzamento sufficiente a dimostrare ai propri padroni la bontà del loro “investimento”, in una mortale (per gli altri, sempre per gli altri, mai per patàca, generali mascelloni, e cricca nazifascista al potere) ANSIA DI PRESTAZIONE DIVENUTA, IRRIMEDIABILMENTE, OSSESSIONE E, IN ULTIMA ANALISI, UNICA RAGION D’ESSERE DI UN REGIME TENUTO INSIEME SOLO DA QUEL COLLANTE: AL PUNTO CHE QUEL CHE PER IL REGIME DI KIEV È LA VITA, PER IL POPOLO INTERO NEL NOME DI CUI DICE DI GOVERNARE È LA MORTE. Ma per l’U-ccidente, l’ha detto chiaro e tondo il capo dei polacchi, va bene così, è tutto come da piano.

La mia mente torna a quelle trincee e a quelle centinaia di migliaia di caduti in battaglia in oltre tre mesi di kontrastup. I cinegiornali luce u-ccidentali non sanno più che pesci pigliare per spiegare il fallimento della LORO invincibile armata, di quei sessantamila che, armati da loro, addestrati da loro, avrebbero dovuto raggiungere la Crimea in poco tempo e che invece, neanche col lanternino, oggi riescono a vedere la PRIMA linea di difesa approntata dai russi.

Sulla BOESPOSOBNOST’, sulla capacità di combattere dei russi GIUNTA A LIVELLI IMPENSABILI solo due anni fa, abbiamo già scritto. Questo dipende dai russi, dal loro comando, dalla scuola sovietica a cui tale comando è stato formato.

A ballare il tango però occorre essere in due. E dall’altra parte le forze NATO hanno fatto l’esatto OPPOSTO di quello che avrebbero dovuto fare. Ne abbiamo già parlato.

Ma l’IMMAGINE DEL MITRIDATISMO OGGI PUÒ AIUTARCI A RECUPERARE UN’ULTERIORE CHIAVE DI LETTURA IN QUESTO SENSO. L’estrema superficialità, sottovalutazione, incapacità di analisi sul campo degne di questo nome, che hanno denotato le forze NATO in fase di pianificazione, hanno di fatto CONSENTITO CHE SI CREASSE UN’ASSUNZIONE A PICCOLE DOSI DI ELEMENTI SEMPRE NUOVI. GLI HIMARS, GLI STORM SHADOW, LE BOMBE A GRAPPOLO, LE BOMBE TELEGUIDATE JDAM, LE ARMI CHIMICHE: TUTTO QUESTO È STATO SOMMINISTRATO GRADUALMENTE (IN OLTRE TRE MESI) E A PICCOLE DOSI.

E così, così come l’assurda, la criminale tenuta a oltranza di Artemovsk ha consentito ai russi di costruire altrove linee difensive a più livelli come non se ne vedevano da un secolo a questa parte, anche questi attacchi sempre identici a loro stessi, a ondate ormai “telefonate”, hanno consentito di
1. COLLAUDARE I PROPRI GRUPPI
2. AMALGAMARLI SUL CAMPO
3. ACCRESCERE LE LORO CAPACITÀ DI COORDINAMENTO
4. ACCRESCERE LE LORO CAPACITÀ DECISIONALI IMMEDIATE
5. CONOSCERE LE NUOVE ARMI NATO DATE IN DOTAZIONE AL NEMICO
6. TROVARE PER ESSE LA GIUSTA METODICA DI ANNIENTAMENTO
7. SPERIMENTARLA SUL CAMPO, E CON SUCCESSO
8. SPERIMENTARE L’IMPIEGO, DA PARTE DEL NEMICO ATLANTICO, DELLE DIVERSE COMBINAZIONI DI ARMAMENTI E TRUPPE DI TERRA
9. ACCRESCERE LA PROPRIA CAPACITÀ DI RESISTENZA
10. ACCRESCERE LA PROPRIA CAPACITÀ DI FAR FRONTE A INEVITABILI IMPREVISTI.

Cosa sarebbe successo se la NATO avesse SUBITO attaccato con tutto quanto a disposizione? Paolo giustamente nota che gli Abrams e i Challenger vengono distrutti dai russi negli hangar dove sono a prendere ruggine, ma non fra un Bradley e un Leopard in fiamme sulla linea di fronte. Potenzialmente siamo fra il terzo e la metà degli armamenti NATO a disposizione eliminati, distrutti, fatti fuori.

E ma c’era (c’è?) la FASE DUE. Il D-day... il giorno in previsione del quale la NATO non ha esitato a far saltare una diga e compromettere irrimediabilmente un ecosistema. Se le facevan fuori tutte nella FASE UNO, che armi sarebbero restate per la fase due?

Giusta obiezione. Siamo a metà agosto. Chi ha visto la fase due? Intanto è da tre mesi che la fase uno è lì, impantanata. Se davvero tale obiezione oltre a essere formalmente giusta lo fosse anche sostanzialmente, ovvero davvero il comando NATO avesse davvero PROGETTATO questa tabella di marcia, questa “politica dei due tempi”, ai russi sarebbe stato fatto il MAGGIOR REGALO possibile: IMMUNIZZARLI DA GRAN PARTE DEGLI ARMAMENTI NATO IN CIRCOLAZIONE, RENDERE NULLO L’EFFETTO SORPRESA, PERSINO IL TIMORE REVERENZIALE, DA ESSI GENERATO.

OGGI PERSINO LE TRUPPE D’ÉLITE CONVOGLIATE IN FRETTA E FURIA TRA UROZHAJNOE E RABOTINO PER SCARDINARE, DA DUE SETTIMANE A QUESTA PARTE, LA LINEA DI FRONTE, NON SONO RIUSCITE A SCALFIRE LA LINEA DI DIFESA DI RISERVISTI, DI “MOBILITATI”, CHE ORA SONO CRESCIUTI ENORMEMENTE. CHE ORA SI SONO “IMMUNIZZATI” DAL VELENO NATO.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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12/08 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, nonostante due giorni di assalti violenti, continui e disperati da parte del regime di KIEV per cercare di sfondare:

Cominciamo da sotto ZAPOROZH’E,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/13/20230813000957-fe2fde4d.jpg

dove Urozhajnoe ormai è stata completamente rasa al suolo dalle bombe NATO, qui accorse copiosamente a dare manforte all’azione di terra: HIMARS, STORM SHADOW e, non da ultimo, bombe con sistema di teleguida JDAM (Joint Direct Attack Munition).
https://t.me/RVvoenkor/51172
L’equivalente NATO di quanto già sperimentato dai russi sulle loro FAB, in questo caso sviluppato dalla Boeing:
https://www.boeingitaly.it/prodotti-e-servizi/defense-space-and-security/missili.page

Una città rasa al suolo presenta pochi appigli difensivi e, di converso, sarà ben presto abbandonata dai russi per consentire ad artiglieria e aviazione di svolgere più liberamente la loro azione,
https://t.me/polk105/10127

cosa già ampiamente prevista del resto dopo la presa di Staromajorskoe.

Sopra RABOTINO, stesso discorso (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/12/20230812222131-af88797a.jpg

E’ da giorni, ormai, che ININTERROTTAMENTE si susseguono attacchi su attacchi, con truppe ucraine decimate e rimpolpate dalle riserve, per tentare lo sfondamento. Sinora senza riuscirvi. Attacchi violenti e tutt’ora in corso mentre scrivo:
https://t.me/polk105/10126

LA VITTORIA NATO A OGNI COSTO, NON BASTANDO NEMMENO QUELLE VITE UMANE ALTRUI, GETTATE IN MASSA AL MASSACRO, HA IMPOSTO L’USO DI ARMI CHIMICHE:
https://t.me/DmitriySteshin/8670

Sono sempre più i soldati russi su questo fronte che denunciano problemi respiratori, di lacrimazione agli occhi, eccetera. Il voenkor Steshin suggerisce si tratti di CLOROACETOFENONE (sigla NATO CN, CAS 532-27-4).
Gas conosciuto sin dal primo conflitto mondiale, proibito dal Protocollo di Ginevra del 1925
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Protocollo-concernente-la-proibizione-di-usare-in-guerra-gas-asfissianti-tossici-o-simili-e-mezzi-batteriologici-1925/113

e dalla Convenzione di Parigi del 1993:
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-sulla-proibizione-dello-sviluppo-produzione-stoccaggio-ed-uso-di-armi-chimiche-e-sulla-loro-distruzione-1993/124

Gas proibiti quando a usarli (e non importa neppure se sia vero, come per i lassativi basta la parola... O PROVETTE AGITATE AL VENTO COME PROVA PROVATA...) sono Stati canaglia presunti, e ammessi invece quando a usarli sono Stati canaglia veri conclamati. Gli USA, per esempio, come già denunciava oltre mezzo secolo fa un certo SEYMOUR HERSH (Seymour M. HERSH, “Poison gas in Vietnam”, The New York Review, 09/05/1968)
https://www.nybooks.com/articles/1968/05/09/poison-gas-in-vietnam/

Su questa pagina leggibile in versione integrale (per chi fosse sprovvisto di abbonamento alla rivista..):
https://rhetofdigitalpublishing.wordpress.com/category/short-assignments/short-paper-1-remediation/

Ma tant’è. Andiamo avanti così, coi doppi standard e nell’applauso bipartisan di maggioranza e opposizione per le porcate criminali che appoggiamo, salvo poi meravigliarci di come ci vedono nel mondo, dal Niger in avanti.

A prescindere dalla criminalità conclamata degli Stati canaglia che guidano la coalizione atlantica nella loro guerra contro la Russia, nonostante questo e al netto di questo, dal punto di vista dei risultati, del rapporto costi / benefici, non possiamo non notare che tale azione, ancora ben lontana dalla prima linea di difesa russa, in oltre due mesi sia costata solo su questo segmento di linea di fronte decine di migliaia di uomini e migliaia di mezzi.

Questo, mentre verso KUPLJANSK anche oggi 17 avamposti del regime di Kiev son stati espugnati dai russi:
https://t.me/polk105/10119

Ma come candidamente ammesso dal presidente polacco ieri, le perdite di soldati ucraini, ovvero non USA sono, nella guerra NATO contro la Russia, il mezzo più economico per tentare il colpaccio. Vuoti a perdere, per l’appunto.

DALLA TERRA ALLA LUNA

Roskosmos informa che Luna-25 ha compiuto la prima correzione di traiettoria (grafico qui):
https://t.me/roscosmos_gk/10448

Correzione cui ne seguirà una seconda, quindi l’ingresso nell’orbita lunare e, infine, l’allunaggio.
Aggiornamenti a seguire, per gli appassionati il canale telegram di Roskosmos è quello sopra indicato,
https://t.me/s/roscosmos_gk
e quello ancor più ricco sul tubo è:
https://www.youtube.com/@tvroscosmos



Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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11/08 ore 23:00 aggiornamento

IL CONTRATTACCO RUSSO RIPORTA LA LINEA DI FRONTE INDIETRO DI GIORNI


Oggi abbiamo assistito all’ennesimo, incommensurabile sotto ogni punto di vista, contrattacco russo sia a UROZHAJNOE che a KLESCHEEVKA.

Gli ucraini sono letteralmente scagliati a ondate contro le difese russe. Senza sosta, ondata dopo ondata e a prezzo di gravissime perdite, coinvolgenti ormai le riserve strategiche dell’esercito, la carne da cannone ucraina è mandata all’assalto. E assalto dopo assalto, letteralmente sminando coi propri corpi terreni che poi vengono calpestati dall’ondata successiva, gettando nella mischia i mezzi a disposizione, sparando tutto quanto in loro possesso, ieri erano riusciti a raggiungere, per l’ennesima volta, i confini di UROZHAJNOE ed entrare in città assestandosi sulla zona nord.

Ebbene, oggi, ancora una volta, i russi sono riusciti non solo a respingere l’attacco ma a contrattaccare, scacciando in serata fuori dalla città i soldati ucraini.
https://t.me/polk105/10082

Ricordiamo che UROZHAJNOE non è neppure prima linea di difesa, ma qualsiasi passo indietro su questa direttrice viene subito accompagnato da un contrattacco per IMPEDIRE AL REGIME DI KIEV DI CONSOLIDARE IL RISULTATO OTTENUTO e poterlo adoperare per fare un ulteriore “passo in avanti”.

Stesso discorso a sulla linea KLESCHEEVKA-ANDREEVKA-KURDJUMOVKA (riquadro in basso a destra della carta di RYBAR):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/11/20230811234222-f3d91635.jpg

È un dato di fatto che, nonostante da OLTRE TRE MESI il regime di Kiev abbia scagliato su questa linea di fronte il MEGLIO delle proprie truppe, non solo non sia riuscito a scalfire la linea di difesa russa, ma a ogni suo affondo seguiva, immancabile, il contrattacco russo che riportava le pedine alla casella di partenza. Come oggi!
https://t.me/polk105/10066

BOESPOSOBNOST

Parola composta da BOE-, radice di “combattere”, e -SPOSOBNOST’, termine a sua volta composto da “capace” (sposob) oggettivato con il suffisso -nost’, alle nostre latitudini purtroppo famoso per la parola “glaznost’” (parola bella di per sé e anche leniniana come concezione, ma usata dal picconatore con la voglia in fronte come “pars destruens” fine a sé stessa, sortì risultati opposti a quelli che ufficialmente si proponeva di ottenere).

Boesposobnost’, “capacità di combattere”. Non un interruttore acceso spento, ma un PROCESSO di CRESCITA CONTINUA. I russi da settembre a oggi SONO CRESCIUTI, a differenza degli ucraini formatisi a scuole NATO che li hanno semplicemente presi per i fondelli. A dirlo sono loro stessi! Ormai senza più remore!

“I don’t want to say anything against our partners, but they don’t quite understand our situation and how we are fighting,” said a senior intelligence sergeant in the newly formed 41st Mechanised Brigade who goes by the name ‘Dutchman’.
https://www.opendemocracy.net/en/odr/ukraine-russia-training-nato-west-military/

E questo è un eufemismo in anglofono pubblicato su una testata u-ccidentale, che annacqua poi il discorso con supercazzole degne di Amici miei. Si, perché quando dici che SESSANTATREMILA UOMINI sono addestrati in TRENTACINQUE GIORNI e poi sbattuti al fronte, hai detto tutto. Se sei onesto intellettualmente. Altrimenti andiamo avanti a prenderci in giro.

Del resto, affermazioni come quelle del presidente polacco che dice, sempre a una testata anglofona, che “L’imperialismo russo può essere fermato a buon prezzo perché a morire non sono soldati americani”, ORA NON FANNO ALTRO CHE PROVOCARE REAZIONI SEMPRE PIÙ INDIGNATE DA PARTE UCRAINA.
https://t.me/RVvoenkor/51081

Che cominciano a capire, sempre di più, che non è invenzione della propaganda russa la continua affermazione che sono stati, di fatto, ridotti a biomassa a perdere, a carne da cannone.

Come questo soldato ucraino, che ormai senza più remore DENUNCIA I PROPRI CAPI DI STARE REALIZZANDO IL GENOCIDIO DEL POPOLO UCRAINO!
https://ok.ru/video/6162367253058
Già, perché nel corso di questo video, dopo aver mosso la propria feroce accusa, mostra IL GIUBBOTTO ANTIPROIETTILE IN DOTAZIONE! UN GIUBBOTTO... DA “STRIKEBALL”, quel divertimento per adulti rincitrulliti che si trovano la domenica nei boschi a “giocare alla guerra”.

Dopo averlo mostrato, un soldato lo colpisce a distanza di decine di metri. Il proiettile LO HA PASSATO DA PARTE A PARTE. Persino i canali ucraini come Rezident sono costretti a riprendere questa denuncia e a dire che la corruzione nell’esercito è ormai totale.
https://t.me/rezident_ua/19183

Il problema, tuttavia, è ancora più a monte. Chi ha addestrato in un mese queste reclute, facendogli fare esattamente il nostro CAR di una volta, sbattendole poi a crepare? Chi ha fornito quei giubbotti che sono tutto fuorché antiproiettile? Chi, infine, ha posto (e IMPOSTO!) alla direzione militare obbiettivi del tutto irraggiungibili? Chiosando qualsiasi obiezione nel merito con il classico, padronale, “non me ne frega un cazzo”?

In tutto questo, sfruttando tutto questo, la BOESPOSOBNOST’ di centinaia di migliaia di soldati russi è aumentata. Se prima le forze armate russe sul territorio ucraino vedevano nei battaglioni ceceni ACHMAT e nei mercenari WAGNER non tanto le proprie punte di diamante, ma gli unici in grado davvero di FARE LA DIFFERENZA, ora a tenere queste linee di fronte non ci sono né i primi, né i secondi.

Ora a spingere verso KUPLJANSK non ci sono né i primi, né i secondi. Kupljansk dove anche oggi ci sono stati AVANZAMENTI RUSSI,
https://t.me/ukraina_ru/164247
e dove il regime di Kiev non riesce a trovare la quadra per “stabilizzare” la linea di fronte al punto che è costretto a MINARE le CASE DEI CIVILI APPENA EVACUATI CON LA FORZA.
https://t.me/ukraina_ru/164248

Stesso discorso fra SVATOVO e KREMENNAJA, dove a respingere verso ovest forze ucraine sempre più sfilacciate
https://t.me/polk105/10077
non ci sono né i primi, né i secondi.

Stesso discorso sul fallimento della kontrastup NATO: non ci sono né i primi, né i secondi a fermare OGNI GIORNO ASSALTI CONTINUI di forze preponderanti sia numericamente, che come quantità di mezzi d’attacco impiegati contemporaneamente: FERMATI SOLO GRAZIE A UN MODO DI COMBATTERE “GRAMOTNO” (corretto, da manuale e da manuale sovietico! Non NATO!) appreso in mesi di aspri scontri dove la priorità dei loro comandanti è stata: CONSERVARE LE LORO VITE IL PIÙ POSSIBILE PER FARLI CRESCERE. E così è stato!

Errori di coordinamento, di trasmissione dati e informazioni, di integrazione fra diversi reparti dell’esercito e dell’aviazione, nella maggior parte dei casi non sono stati pagati con la vita. Arretramenti iniziali sono stati adeguatamente coperti dal fuoco di controbatteria salvando le vite di soldati russi che il fucile lo avevano imbracciato anni addietro, alcuni di loro in Cecenia, mentre altri non lo avevano imbracciato affatto sino ad ora. Amalgamare forze, persone differenti, formarle adeguatamente, aiutarle a crescere sia come competenze che come esperienze maturate, averle oggi per la stragrande maggioranza, e parliamo di centinaia di migliaia di uomini, vivi e operativi, mentre dall’altra parte assistiamo al degrado più completo, È A MIO AVVISO UN ELEMENTO IN GRADO DI FARE LA DIFFERENZA. SUL CAMPO E NON SOLO.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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10/08 ore 20:00 aggiornamento

DAL FRONTE


I fatti salienti di oggi sono essenzialmente due:

- la kontrastup ucraina si è infranta anche nei punti più critici, come KLESCHEEVKA e UROZHAJNOE, letteralmente infrantasi contro la linea difensiva russa e i suoi contrattacchi, che non hanno lasciato alcuna possibilità agli attaccanti di consolidare quei pochi metri conquistati coi denti e a prezzo di interi battaglioni distrutti, costringendoli a indietreggiare.

STAROMAJORSKOE È RITORNATO TERRA DI NESSUNO, quando solo qualche giorno fa lì si cercavano di ammassare truppe per sferrare l’attacco contro Urozhajnoe.
https://t.me/polk105/10035

- KUPLJANSK ormai dista MENO DI QUATTRO KM dalla linea di fronte. E a mezzodì erano SETTE. Sin’kovka è sempre più sotto il controllo russo, ma è un’intera linea di fronte, in realtà, a spostarsi verso ovest, DOPO AVER MANDATO IN TILT LA LINEA DI DIFESA DEL REGIME DI KIEV (come mostra questa cartina riepilogativa)
https://t.me/polk105/10047

28 AVAMPOSTI CONQUISTATI LUNGO TUTTA LA LINEA IN TEMPI DECISAMENTE VELOCI,
https://t.me/polk105/10032
che denotano un precipitare della situazione.

Da Kotljarovka a Sin’kovka, i russi stanno spingendo progressivamente il regime di Kiev a spostarsi sulla riva destra del fiume Oskol’. LA TRAGEDIA DI UN ESERCITO CHE SI RITIRA DIRIGENDOSI VERSO I PROPRI CAMPI MINATI! IL REGIME, INFATTI, NON SI È FATTO SCRUPOLO DI USARE I PROPRI SOLDATI COME SCUDO UMANO ALDILÀ DEI CAMPI MINATI CHE STAVA APPRONTANDO, DI FATTO, CONDANNANDOLI A MORTE CERTA.
https://t.me/polk105/10033

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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09/08 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte della kontrastup NATO.

I due riquadri della cartina riepilogativa di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/09/20230809214152-baace7f6.jpg

mostrano la situazione sotto Zaporozh’e (riquadro sopra) e sopra Rabotino (riquadro sotto)

Le forze ucraine nel primo caso cercano disperatamente di espugnare Urozhajnoe,
https://t.me/polk105/10003

attaccata su tutti i lati, riportando gravi perdite dal momento che si espongono continuamente e vengono immediatamente colpite dall’artiglieria russa. Stesso copione anche nel secondo caso, dove il leggero avanzamento ucraino (area blu nella cosiddetta terra di nessuno, segnalata in mappa con un’area a strisce diagonali giallorosse), è accompagnato anch’esso letteralmente da cumuli di mezzi in fiamme e soldati morti. È in questo contesto che si è appena concluso un contrattacco russo
https://t.me/RVvoenkor/50971
che ha recuperato parzialmente posizioni abbandonate quest’oggi, anch’esso infliggendo perdite pesanti e facendo prigionieri. Degno di nota, in questo frangente, il comportamento degli ufficiali NATO i quali hanno ordinato immediatamente il bombardamento delle posizioni appena perse con bombe a grappolo, COLPENDO INDISCRIMINATAMENTE SIA I SOLDATI RUSSI CHE I LORO CHE ERANO STATI FATTI PRIGIONIERI. Entrambi hanno trovato riparo nelle trincee appena espugnate e hanno atteso il provvidenziale avvio di fuoco di controbatteria così da mettere a tacere gli ordigni nemici e consentire l’evacuazione di entrambi.

Nel complesso, c’è chi nota che LA SUPERFICIE GUADAGNATA IN TRE MESI DI KONTRASTUP È INFERIORE A QUELLA CHE I CIMITERI UCRAINI HAN DOVUTO CREARE EX NOVO PER FARE SPAZIO ALLE NUOVE SALME.
https://t.me/Mikle1On/16388

Ma c’è chi dice ancora, all’interno della cricca al potere, che va bene così. Come Budanov, la cui nipotina ci delizia con video immondi, secondo cui “l’importante è non fermarsi e continuare”.
https://t.me/boris_rozhin/94443

CONTINUANO SICURAMENTE I RUSSI, AD AVANZARE, IN QUELLO CHE POTREBBE RISULTARE LA GOCCIA IN GRADO DI FAR TRABOCCARE IL VASO DI QUESTO CONFLITTO: KUPLJANSK.

Non solo perché avanzano, ma perché obbligano le forze NATO, già in deficit di uomini e di mezzi, a dirottarli lungo tutto il fronte est per tenere, per tentare di contrattaccare, per cercare di stabilizzare una situazione che sta diventando estremamente pericolosa. Indebolendo ulteriormente una kontrastup fallimentare.

Nella fattispecie un’ora fa giungeva notizia che i russi sarebbero già entrati a SIN’KOVKA da tre direzioni (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/163980

e che le forze ucraine dislocate in città non sarebbero in grado di tenere le posizioni e si starebbero ritirando. Vedremo domani.

Di certo, c’è che a KUPLJANSK le truppe nazifasciste di Kiev starebbero cercando di evacuare più civili possibile
https://t.me/RVvoenkor/50966

La stessa KUPLJANSK dove gli stessi bastardi, meno di un anno fa, hanno ucciso civili solo perché si sarebbero comportati benevolmente con i russi nei mesi precedenti. Compiendo rastrellamenti (filtracija) degni dei loro predecessori, con esecuzioni sommarie pubblicate in rete e su cui le anime belle u-ccidentali hanno amabilmente, come loro consuetudine del resto, glissato.
https://t.me/RVvoenkor/50966

La stessa KUPLJANSK che ora attende i suoi liberatori. A quanto pare, partendo proprio da quella SIN’KOVKA entro cui oggi han messo finalmente piede e, da sud-est, PETROPAVLOVKA, come mostra questa cartina:
https://t.me/polk105/10008

I contrattacchi ucraini ormai superano la decina, ogni giorno, senza però riuscire a bloccare i russi. Anzi, impoverendosi ogni giorno di più.
https://t.me/RVvoenkor/50975

ALTRE "COINCIDENZE" SULLA STRADA INSANGUINATA DEL TRAFFICO DI ORGANI

Neanche a farlo apposta, ieri è stato pubblicato su un sito di annunci di lavoro un’offerta URGENTE da parte del Centro di tecnologia medica innovativa dell’Accademia delle Scienze di Kiev,
https://cimt.com.ua/

che prometteva lauti compensi a chirurghi professionisti “con vasta esperienza in determinati ambiti”.

L’ANNUNCIO
https://ua.jooble.org/desc/7175525704007134719

È STATO SUBITO RIMOSSO NON APPENA LA NOTIZIA HA INIZIATO A FARE IL GIRO DELLA RETE, MA IL FATTO STESSO CHE SIA STATO RIMOSSO (На жаль, ця вакансія більше недоступна. SPIACENTI MA QUESTA OFFERTA DI LAVORO NON È PIÙ VALIDA) IMPLICA CHE LE SCHERMATE QUI SOTTO ERANO VERE!
https://dzen.ru/b/ZNPs8Wrgg0VSGnQs
ET
https://yugsn.ru/ukraine-ne-xvataet-potrositelei-v-seti-ishhut-transplantologov-dlia-anonimnoi-raboty

In particolare, la seconda schermata ci consente di leggere chiaramente la frase sottolineata nella prima: Всі процеси виконуються анонімно і не розголошуються.
TUTTI I PROCESSI LAVORATIVI SONO COMPIUTI IN MANIERA ANONIMA E SONO VINCOLATI A SEGRETEZZA.

Tutti han pensato subito, perché a pensar male si fa peccato e siam tutti peccatori, agli accordi in corso per il traffico di organi già denunciato ieri.

Post rimosso subito dopo che aveva già fatto il giro di canali russi e ucraini. La rete, in questo caso, non perdona. L’U-ccidente, si, continuando a chiudersi gli occhi come già fatto per i biolaboratori e per tutti i crimini compiuti in essi nel corso di tutti questi anni, nonostante i materiali rinvenuti e desecretati dai russi avessero parlato molto chiaro in proposito.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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08/08 ORE 22:30 AGGIORNAMENTO: PARTE 2

SUL TRAFFICO DI ORGANI

È da quasi un anno, ormai, che sui canali russi si denuncia il traffico di organi dall’Ucraina. Allarmi contestati dai canali ucraini come “fejk”. Fejk la presenza sulle immediate retrovie ucraini di personaggi discutibili e discussi, criminali dediti a questa attività da anni, medici che han spergiurato da qualche parte qualcosa in nome di un dio greco.

Mi son sempre rifiutato sinora di pubblicare notizie infondate o senza le benché minime condizioni di plausibilità. A maggior ragione non l’ho fatto su questo delicato argomento, non essendo io competente in materia, non avendo alcuna capacità di valutare anche la più semplice obiezione, del tipo: “sezionare organi non è come tagliare quarti di bue, gli ospedali ucraini non sono in grado di gestire un traffico di questo tipo, né tanto meno unità da campo improvvisate su retrovie che si vorrebbero pronte ad accogliere moribondi per portargli via un rene, fegato, cuore, eccetera... quindi son tutti fejk”.

A maggior ragione, trattandosi di un crimine gravissimo e, proprio per questo, passibile di messa immediata in funzione di macchine del fango che magari, realmente, si sarebbero rivelate fondate sul nulla. Cosa che non mi sarei mai potuto perdonare.

Questo però non mi ha impedito di approfondire la questione e registrare, prendere nota, tenere in considerazione. Il traffico di organi in Ucraina, come del resto ovunque vi siano “coni d’ombra” nella gestione della sanità, pubblica e privata, NESSUNO ESCLUSO QUINDI, DAL MOMENTO CHE “OFFERTA” DI QUESTO TIPO IMPLICA “DOMANDA” DELLO STESSO, MEDESIMO, CRIMINOSO TIPO, era già nell’occhio del mirino degli organismi di controllo internazionali.

Già la repressione nazifascista del 2014, passata alla storia come ATO (operazione antiterroristica), aveva sollevato grida d’allarme in questo senso, peraltro con la comparsa nelle retrovie ucraine delle stesse facce che avrebbero fatto capolino otto anni più tardi. Nessuna commissione d’inchiesta in proposito, anzi, nessuna inchiesta, neppure giornalistica, tout court.

Della denuncia da quasi un anno a questa parte delle stesse problematiche sulla gestione di soldati feriti moribondi da parte di questi loschi figuri, idem con patate: non è possibilmente vero in quanto non è possibile. E qui, ripeto, la mia totale incompetenza in materia mi avrebbe portato a questioni scolastiche del tipo: «verum quod est in intellectu, convertitur cum ente, ut manifestativum cum manifestato. Hoc enim est de ratione veri» (Summa Theol., I, q. 16, a. 3, ad 1)

Questioni dalle quali mi son chiamato volentieri fuori, e da cui mi continuo e continuerò a chiamare fuori. A maggior ragione, per crimini gravissimi come questi e per le implicazioni che accuse di questo tipo comportano su chi cade vittima delle stesse. Vittima magari, a posteriori, innocente per accuse rivelatesi infondate.

Non posso però non esimermi dal registrare che LE DENUNCE AUMENTANO, E CHIAMANO DIRETTAMENTE IN CAUSA ANCHE IL NOSTRO PAESE.

Una infermiera ucraina assunta in una clinica privata del milanese denuncia, in un DOPPIO POST su un canale filorusso di lingua italiana, di avere assistito direttamente a traffici di organi in ITALIA:
https://t.me/italiazforzaverita/14342
https://t.me/italiazforzaverita/14343

Ne riporto qualche passo:


[...]

“Sapevo che una delle aree di interesse della clinica era la preparazione e il test degli organi di persone decedute per il successivo trapianto. Mi è stato detto che le persone, dalle quali provenivano gli organi, l'avevano chiesto nel testamento, o erano morti accidentalmente in incidenti o improvvisamente. Ho visto spesso corpi in una stanza separata, l'obitorio, e anche chirurghi di origine ucraina. A volte portavano campioni di tessuto o sangue già preparati per l'analisi.

Tuttavia, nel corso del mio lavoro ho iniziato a notare che tutti i corpi avevano volti di aspetto slavo e non erano sicuramente italiani locali che desideravano nei loro testamenti diventare donatori di organi. Non sono stupida e conosco storie di traffico di esseri umani e di organi dall'Ucraina, dove è in corso la guerra.”

[...]

“Quel giorno [17 giugno, dal post precedente NdA] mi sono trattenuta al lavoro, stavo finendo di pulire. Bogdan [il suo capo NdA] stava camminando lungo il corridoio e parlava al telefono ad alta voce e in modo irritato.

In particolare, ho sentito che un certo "Ermak" gli ha promesso di aiutarlo a stabilire un canale di fornitura di organi in Turchia e che avrebbe organizzato tutto con funzionari turchi del Ministero della Salute.

Hanno discusso della spedizione a luglio di almeno un vagone frigorifero con biomateriali utilizzati in trapiantologia (fegato, cuore, cornea oculare, tessuti connettivi).

Non capivo ancora da dove sarebbe partito questo carro e se la nostra clinica in Italia sarebbe stata coinvolta in qualche modo, ma Ermak ha rassicurato telefonicamente Bogdan e gli ha promesso che l'affare sarebbe andato a buon fine e che i turchi erano molto contenti dei prezzi bassi per gli organi ucraini, quindi volevano espandere la loro cooperazione. Mi sono reso conto che stavo lavorando nel business del traffico illegale di organi e ho deciso di smettere, ma non sapevo come  non far sorgere sospetti, quindi ho deciso di aspettare un momento opportuno. Ho anche comprato un secondo cellulare da portare in clinica per ogni evenienza.”

[...]

“Il 10 luglio ho visto per caso nel corridoio un uomo di aspetto turco che stava portando via un contenitore per il trasferimento di organi ed sono riuscita a scattargli una foto. Quel giorno mi sono reso conto che apparentemente il loro accordo, discusso da Bogdan, era avvenuto e l'attività sarebbe solo cresciuta, quindi ho deciso di non avvertire nessuno e me ne sono andata. Nel momento in cui scrivo questo appello sono già fuori dall'Italia in un luogo sicuro. Spero che i giornalisti italiani prestino attenzione alla mia storia e la pubblichino per spaventare queste persone che vendono organi della propria gente e ne traggono profitto. E per attirare l'attenzione del governo italiano, che a quanto pare non sa che sul loro territorio è stato avviato un business illegale.”

Canale filorusso, testimonianza inventata? Forse si, forse no. Intanto, chi di competenza può e deve fare chiarezza sull’argomento, contattare i gestori di tale canale, farsi dare dati precisi, circostanziati su tale clinica, CHE NON SI TROVERÀ CERTAMENTE SULL’ELENCO DEL TELEFONO, mettere i sigilli a carte e a cartelle cliniche, fare i dovuti controlli e, in caso tali accuse si rivelassero fondate, fare scoppiare il caso. Altrimenti, fare i dovuti controlli e smentire il tutto, dimostrando nei fatti e coi fatti che si tratta di sporca propaganda russa. Il peggio sarebbe, ma guarda caso sospetto che andrà a finire così: aspettiamo ancora un po’ e quando – perché no, dopo natale, o dopo pasqua – qualcuno metterà il naso in quella clinica degli orrori, avranno già ripulito tutto... comme d’habitude.

Intanto, la testimonianza di questa infermiera ucraina, in Evropa dal 2014, È STATA PRECEDUTA DA QUESTA DENUNCIA DI UN CANALE TURCO, anzi, nel canale originale citato per la testimonianza dell'infermiera la notizia del canale turco, tradotta in italiano, serve da volano alla testimonianza stessa:

Le nostre fonti dei media turchi riferiscono che alcuni uomini d'affari ucraini residenti in Italia, con il supporto dell'amministrazione del presidente Volodymyr Zelensky, hanno organizzato un canale per la fornitura di organi umani dall'Ucraina alla Turchia. Secondo loro, nel mese di giugno 2023, le autorità ucraine e rappresentanti del ministero della Salute turco hanno raggiunto un accordo segreto in base al quale gli ucraini avrebbero trasportato organi in vagoni refrigerati e li avrebbero venduti a prezzi inferiori rispetto al mercato nero europeo
Türk medyasındaki kaynaklarımız, İtalya'da yaşayan bir dizi Ukraynalı işadamının, Devlet Başkanı Volodymyr Zelenskyy yönetiminin desteğiyle, Ukrayna'dan Türkiye'ye insan organları tedariki için bir kanal organize ettiğini bildiriyor. Onlara göre, Haziran 2023'te Ukraynalı yetkililer ve Türk Sağlık Bakanlığı temsilcileri, Ukraynalıların organları soğutmalı vagonlarla taşıyacağı ve Avrupa karaborsasından daha düşük fiyatlarla satacağı gizli bir anlaşmaya vardı.
https://t.me/pr0spektus/662

Canale che il giorno dopo (07/08) traduceva in turco la testimonianza dell’infermiera ucraina:
https://t.me/pr0spektus/664


Intanto, questa notizia HA FATTO IL GIRO D’EUROPA E HA APERTO UN VASO DI PANDORA SU DIVERSI CANALI TELEGRAM. Quella che segue è una rassegna stampa degli stessi, senza pretese di completezza.

La lista di denunce anglofone di questo canale telegram
https://t.me/UkraineHumanRightsAbuses/29805

Comprende anche la governativa USAID
https://www.usaid.gov/ukraine/fact-sheet/dec-16-2022-trafficking-persons

E questo ci porta a una denuncia analoga, fra l’altro, di MATRICE OSCE (OSZE-Generalsekretärin Helga Maria Schmid):
https://www.tagesschau.de/ausland/osze-menschenhandel-101.html
con un +600% proprio dall’inizio del conflitto in Ucraina

Ma è il secondo lavoro citato che merita menzione, per diversi aspetti. Uno dei quali, la legge passata dalla Rada del 16 dicembre 2021 che AUTORIZZA L’ESPIANTO SENZA IL CONSENSO ESPLICITO DEL DEFUNTO O DEI PARENTI O DI PUBBLICI UFFICIALI RESPONSABILI:

Shortly before the war, on December 16, 2021, the Ukrainian Verkhovna Rada passed a law allowing the removal of organs from the dead without notarial consent from them or their official representatives. Moreover, the term “official representative” turns out to be as vague as possible; it may also be the person who undertakes the funeral. In military conditions, it turns out to be the unit commander.
https://www.greaterkashmir.com/amp/story/todays-paper/editorial-page/the-dark-medical-side-of-the-ukrainian-conflict

Subito dopo, ricorda agli ignoranti in materia come me che non esistono solo cuore, polmoni o altre cose ultradelicate per cui sono richieste strutture altamente qualificate e tecnicamente complesse. I reni, per esempio, SAREBBERO ESPIANTATI in un quarto d’ora e sono MOLTO richiesti (PRIMO DATO da verificare, ripeto, non è mia materia, ma questa DIFFERENZA di complessità nei trapianti darebbe un senso pratico, a livello di fattibilità, anche a unità mobili nelle retrovie atte a tale criminosa attività, MENTRE IL SECONDO DATO, COME VEDREMO PRESTO, È PURTROPPO VERIFICATO)

After all, in fact, an operation to remove the kidneys from an experienced surgeon takes no more than 15 minutes, and it can well be implemented in the field conditions of a front-line medical center. And such organs as the kidneys are extremely popular goods in the medical market of the USA and Europe.
However, in case of actions within the framework of this legal act, transplantologists at least remain in the Ukrainian legal field. Than another question arises - how many organ removals take place officially, and how many not officially?
(ibidem)

Giustamente l’articolista nota che non tutto è illegale, non tutto è “mercato nero”, o karaborsa come nel brano precedente in turco. Ma la domanda che segue è ancora più problematica della precedente e richiederebbe un’INCHIESTA INTERNAZIONALE.

Perché, cara signora Carla del Ponte, non basta prendersela con quelli che si definisce “macellai” di una parte sola... e rinviare il resto alle proprie memorie!

During and after the Kosovo war, accusations were made of people being killed in order to remove their organs to sell them on the black market. Various sources estimated that the number of victims ranged to over 300, what was claimed by Carla del Ponte, a former Swiss attorney general and Chief Prosecutor of two United Nations international criminal law tribunals. The allegations were first publicized by then Chief Prosecutor for the ICTY Carla Del Ponte in her book The Hunt: Me and the War Criminals in 2008.
According to the book after the end of the war in 1999, Kosovo Albanians were smuggling organs of between 100 and 300 Serbs and other minorities from the Kosovo province to Albania.


(ibidem)

Quando il Guardian faceva giornalismo, pubblicava articoli come questo in proposito:
https://www.theguardian.com/world/2010/dec/14/illegal-organ-removals-charges-kosovo

Dove guarda caso denunciava il traffico di RENI, guarda caso in Kosovo, guarda caso lo stesso Paese dove l’UCK aveva da poco fatto lo stesso con la collusione di elementi malavitosi turchi già ricercati dall’interpol:

Among the makeshift prisons where captives were held, Marty identifies the famed Yellow House, near the town of Burrel. When the Guardian visited the property two years ago, the owners – the Katuci family – became hostile and denied wrongdoing. While the report concludes the Katuci family home was not the site of organ harvesting, it states that captive Serbs were taken there after the Katucis moved out and the KLA took over the property. The Yellow House and other ad hoc jails function as way stations in which KLA operatives selected candidates for organ removal, Marty says.

After medical checks and blood tests, he says a "handful" were moved to a farmhouse in Fushë-Krujë, a town north of the Albanian capital, Tirana. According to the report, some of these prisoners became aware of the fate that awaited them, and are said to have pleaded not to be "chopped into pieces". The report adds: "The testimonies on which we based our findings spoke credibly and consistently of a methodology by which all of the captives were killed, usually by a gunshot to the head, before being operated on to remove one or more of their organs."

The Guardian has established that organs are believed to have been shipped to Istanbul, in a criminal racket operated by Yusuf Sonmez, the same Turkish doctor wanted by Interpol for his alleged involvement in the Medicus clinic.
(ibidem)

Un Guardian che quella CASA GIALLA (Жута кућа / Žuta kuća) era andato già a visitarla due anni prima per il traffico di organi a danno di prigionieri di guerra serbi, incontrando le resistenze e i dinieghi dei proprietari:
https://www.theguardian.com/world/2008/nov/25/kosovan-albanian-guerrillas-war-crime?INTCMP=SRCH
salvo poi scoprire che i crimini sarebbero stati commessi nel periodo di requisizione della stessa da parte dell’UCK.

Gli stessi dinieghi che avrebbe incontrato la Del Ponte – questa volta dall’alto, afferma il Guardian - e, di fronte ai quali, si sarebbe fermata... forti con i deboli, deboli con i forti.

Canali serbi che, senza mezzi termini, associano l’attuale vicenda di cronaca a UNA NUOVA CASA GIALLA, QUESTA VOLTA UCRAINA!
https://t.me/vostokvesti/20551

Notizia ripresa a sua volta dal canale RYBAR che pubblica un elenco abbastanza ricco di risorse in proposito, allungandosi anche ad altri Paesi dell’Asia centrale coinvolti negli ultimi anni in questo traffico:
https://t.me/rybar/50509

In tutto ciò, anche la Polonia fa la sua parte. Questo canale propone in una pagina un’interessante bibliografia a proposito:
https://t.me/pl_syrenka/6592

A partire dalle denunce fatte da volontari polacchi già a marzo dell’anno scorso
https://t.me/pl_syrenka/2352
sulla base di racconti di profughi circa traffici di bambini e riduzione in schiavitù e avviamento alla prostituzione. Prima però di dire che anche altri Paesi dell’Europa dell’Est non sono estranei da analoghi traffici criminosi sul loro territorio, cita questo lavoro di un anno fa:
https://bezprawnik.pl/cena-nerki/
dove nel listino prezzi degli orrori, un rene costava 30.000 zloty (6.742 euro), battendo nettamente la Turchia (450.000 zloty o 101.133 euro), mentre quelli indiani costano 2.000 zloty (449 euro)
W Polsce jedna nerka, według danych podanych swego czasu przez Super Express, może kosztować jakieś 30 tysięcy złotych. W Turcji narząd ten może kosztować w przeliczeniu jakieś 450 tysięcy złotych a w Indiach jedynie 2 tysiące.

Sempre l’articolista elenca il prezzo in Israele e in Cina dello stesso articolo (116.000 dollari e 40.000 dollari rispettivamente).
Inne dane sugerują, że w Izraelu cena nerki jest zbliżona do tureckiej i wynosi 116 tysięcy dolarów, czyli jakieś 532 tysiące złotych. Chińczycy niby legalnie narządów nie sprzedają, ale na czarnym rynku cena tego narządu może wynosić 40 tysięcy dolarów.

Ecco allora che la denuncia di questa infermiera ucraina, tanto campata per aria, tanto frutto di propaganda, non sembra essere. Viviamo l’assurdo di un “mercato”, quello di “esseri umani e loro parti”. Un mercato criminale, dove anche qui il conflitto in Ucraina ha fatto da CATALIZZATORE di fenomeni criminosi preesistenti. Traffici taciuti dai media. Traffici che coinvolgono le vite di poveri cristi e bastardi senza scrupoli. Marx, parlando dell’accumulazione originaria di capitale, diceva che “il capitale viene al mondo grondante sangue e sudiciume dalla testa ai piedi, da tutti i pori” (das Kapital von Kopf bis Zeh, aus allen. Poren, blut- und schmutztriefend, Karl Marx, Das Kapital).
http://www.mlwerke.de/me/me23/me23_741.htm

Mai fu più scientifico, nel descrivere e analizzare la barbarie capitalistica di allora. Mai fu più profetico, nel prefigurare la barbarie capitalistica attuale.


Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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08/08 ore 22:30 aggiornamento

PARTE 1

DAL FRONTE


GIORNATA VERAMENTE INTENSA, SPECIALMENTE A KLESCHEEVKA E DINTORNI!
Dopo giorni di calma relativa, è ripartita un’offensiva su ampia scala, con ore e ore di combattimenti. Carta di Rybar molto esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/08/20230808183516-05a90c02.jpg

Situazione critica, con linea di fronte che oscilla di qua e di là fra attacchi e contrattacchi, prime linee che cambiano di bandiera di ora in ora ma, come da TRE MESI a questa parte, nessuno sfondamento. Conferma di poco fa: l’attacco in massa di oggi è stato completamente respinto!
https://t.me/ukraina_ru/163828

Attacchi continui, “a perdere”, anche sopra RABOTINO, dove è tutto il giorno che infuriano:
https://t.me/RVvoenkor/50907

Attacchi respinti anche sugli altri fronti, mentre sopra KUPLJANSK i russi registrano il consueto avanzamento di un km, un km e mezzo al giorno (cartina di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/08/20230808153430-28c81ec6.jpg

Rybar mostra oggi APPREZZAMENTO PER QUESTA ANALISI CHE PARLA, SENZA MEZZI TERMINI, DI ERRORI STRATEGICI NATO:
https://engelsbergideas.com/essays/russian-fortifications-present-an-old-problem-for-ukraine/

Il paragrafo chiave lo ripropongo integralmente:

“The fact is that Western military science, which has not been tested against a peer enemy in more than a generation, has got a major development in warfare seriously wrong, radically overestimating the power of offensive manoeuvre by highly mobile, digitally-networked forces that are relatively light, highly expensive, and in short supply—a ‘basket’ in which it has invested all its metaphorical ‘eggs’. Russia, by contrast, has maintained significant ‘old’ military capability, while at the same time using some new technologies at low cost, adapting its tactics at least adequately in most cases and, I shall argue, exceptionally in the case of field fortification.”

E ancora:

“Until very recently, Western military theory has tended to regard fortification as having been made obsolescent by advances in the power and accuracy of weapons and the development of combined arms manoeuvre tactics. ”

Dopo aver mirabilmente spiegato come i russi applichino tecniche di difesa e di fortificazione basate su solidi fondamenti sovietici arricchendole dei più moderni ritrovati tecnologici a disposizione, IL SAGGIO DIMOSTRA NON SOLO COME TALI ELEMENTI ESISTESSERO ANCHE IN UNA DOTTRINA MILITARE NON MOLTO LONTANA, QUELLA NATO CONTRO I PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA, MA ANCHE COME – IRONIA DELLA SORTE! - I RUSSI APPLICHINO ALLA PERFEZIONE TALI METODOLOGIE DIFENSIVE!

“On one level, it is notable that Russia seems to be successfully operating something like the form of defence envisaged by the West nearly 40 years ago to confront the Warsaw Pact’s armoured mass by superior application of its advantages in computing and micro-electronics – capabilities which the Soviet Union did not possess. The thing is, however, that Russia does now possess such capabilities, while also having a military-industrial mass and wherewithal to match. Quite astonishingly, Ukraine does not, even when backed by the collective West.”

POCO PRIMA, SEMPRE QUESTO LAVORO ENFATIZZAVA L’AZIONE DI CONTRASTO RUSSA: NON NECESSARIAMENTE UN MURO CONTRO MURO, MA ANCHE UN “ELASTICO”, UNA “ALTALENA”, COME LA CHIAMANO I RUSSI, DOVE L’ONDA D’URTO DELL’ATTACCO SI FRANGE LUNGO UNA STRUTTURA DIFENSIVA SCAGLIONATA SU LIVELLI PROGRESSIVI DI RESISTENZA, SOTTO IL VIGILE E INTENSO FUOCO DI COPERTURA DELL’ARTIGLIERIA DISPOSTA SIA IN PRIMA LINEA CHE SULLE RETROVIE:

“The measure of a modern field fortification’s utility is not whether it halts an enemy attack on its most forward elements. On the contrary, the defence against a major combined arms attack presupposes that penetrations will be worn down in depth by the fire system which the fortified area comprises. Russian doctrine has long emphasised the function of fortifications as being part of an integrated fire system, understood as the organised deployment and use of protected weapons to destroy attackers on the deep approaches to the defence, in the immediate forward edge of the battle line, on the flanks, and when the enemy wedges into salient of the defence.”

Visto che è in anglofono, idioma in cui di solito si trovano idiozie come quella di qualche giorno fa secondo cui l’offensiva sarebbe stata fermata dal sottobosco, oppure quella fresca fresca del NYT che dice che questa offensiva non è uno sprint, ma una maratona,
https://www.nytimes.com/2023/08/07/world/europe/ukraine-marines-counteroffensive.html
davvero questo lavoro segnalato da RYBAR spero che raggiunga la platea più ampia possibile di lettori:

--- CONTINUA ---

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07/08 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata sia fra ZAPOROZH’E e ORECHOV
(due cartine di RYBAR qui del tutto esplicite, nel mostrare tutte quelle frecce azzurre culminare in “X” che mostrano l’attacco respinto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807150703-54ca05f9.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807120556-067f096e.jpg

Anzi, sotto RABOTINO i russi hanno guadagnato alcune posizioni:
https://t.me/polk105/9949

Questo, nonostante gli attacchi ucraini non cessino affatto, così come le loro perdite. Niente da fare, la tattica dei loro padroni si traduce in ordini che non si smuovono di un millimetro: testa bassa e avanti, loro, quelli dopo di loro, quelli dopo quelli dopo di loro, e così via.
https://t.me/RVvoenkor/50852


Stesso discorso sopra e sotto ARTEMOVSK (l’altro fronte caldo della kontrastup, dove un’altra cartina aggiornata di RYBAR mostra una dinamica di frecce azzurre bloccate assolutamente IDENTICA)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807164450-b3207178.jpg

Anche qui, a JAMPOL’ (retrovie ucraine) i russi oggi hanno attaccato massicciamente, con tiri di artiglieria che preludono, insieme all’evacuazione precauzionale dei centri di comando ucraini da lì nei territori più a ovest, a una possibile offensiva russa su questa direttrice.
https://t.me/polk105/9938

Verso KUPLJANSK prosegue l’avanzata russa. Questa volta a sud di Kupljansk, dove il Ministero della difesa russo nota come, verso i paesi limitrofi di Ol’shana e Pershotravnevoe (regione di Charkov) il fronte sia avanzato di TRE KM IN PROFONDITA’ LUNGO UNA LINEA DI UNDICI KM.
https://t.me/mod_russia/29035

Migliora oggi, migliora domani... i russi intanto avanzano. Tatticamente, ma avanzano. Lo stesso non si può dire delle forze NATO.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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06/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Anche oggi nessuna variazione di rilievo nei luoghi della kontrastup NATO, se si eccettuano ovviamente le perdite di uomini e di mezzi.

Intorno ad ARTEMOVSK non accennano a diminuire i tentativi di attacco, questa volta a piccoli gruppi supportati da blindati leggeri. Attacchi respinti, blindati fumanti, combattimenti ancora in corso.
https://t.me/rusich_army/10267

Sotto ZAPOROZH’E il regime di Kiev è stato costretto, per dare continuità ai propri attacchi suicidi, a sbattere in prima linea le riserve strategiche, le ultime attualmente rimaste a disposizone.
https://t.me/polk105/9935

Combattimenti che è tutt’oggi che infuriano su questa linea di fronte: attualmente i russi sono passati al contrattacco:
https://t.me/RVvoenkor/50777

Attacchi respinti anche fra Svatovo e Kremennaja
https://t.me/RVvoenkor/50774

Al regime di Kiev non resta che usare i tanto costosi quanto inefficaci missili NATO per FARE BUCHI SUI PONTI. Come oggi in Crimea (foto del buco qui),
https://t.me/RVvoenkor/50754

Linea già ripristinata collegamenti di nuovo attivi:
https://t.me/RVvoenkor/50766

Al regime di Kiev non resta che prendersela con i monumenti sovietici. Quello della Rodina Mat’ a Kiev merita visione, così come immortalato in queste foto:
https://t.me/ZeRada1/15100

Un simbolo buttato lì, con gli strappi di quello originale rimosso a botte di flessibile ancora lì, visibili sotto. Meglio: quanto tutto questo sarà finito rimuovere quell’obbrobrio richiederà MOLTO MENO TEMPO.

Intanto, a KUPLJANSK i russi continuano a portarsi avanti col lavoro:
https://t.me/polk105/9927

Altre postazioni conquistate oggi, cartina aggiornata qui:
https://t.me/polk105/9933

Kupljansk è sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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05/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione è invariata, dal punto di vista della kontrastup targata NATO, da tre mesi a EST dove Artemovsk è rimasto un miraggio anche dopo l’uscita di scena dei Wagner, e da due mesi fra Zaporozh’e e Orechov.

Questa cartina, che mostra IN BLU dal QUATTRO GIUGNO al QUATTRO AGOSTO i territori espugnati nel corso della kontrastup, è del resto molto eloquente in proposito:
https://t.me/yurasumy/10074?single

Briciole.

I russi in compenso oggi hanno portato a segno un punto importante: espugnato NOVOSELOVSKOE,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/05/20230805201739-6980ac0d.jpg

a ovest di SVATOVO sulla strada per KUPLJANSK (la striscia bianca trasversale nella cartina di RYBAR). Le cose si complicano ulteriormente per il regime di KIEV, costretto a tamponare in fretta e furia con l’ingresso delle ultime riserve e, nonostante ciò, incapace di stabilizzare la situazione.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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04/08 ore 20:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, ora anche gli ufficio-propaganda più accaniti come la Maljar parlano apertamente di offensiva russa:
https://t.me/dva_majors/22836

Tuttavia, offensiva in realtà non è, dal momento che le proporzioni della stessa sono ancora riducibili a qualcosa di più di un semplice “riposizionamento” su “posizioni più vantaggiose”: “bolee vygodnye pozicii”, come le chiama ormai da giorni il ministero della difesa russo.

Interessante l’editoriale del canale ucraino ZeRada, il quale cancella in una riga due anni di propaganda di regime (sia locale, che nostrano) aprendo in questo modo:

La Federazione Russa adotta una politica di reazione ad azione, e questo è un fatto. Specialmente nel caso ucraino, ciò si vede chiaramente”
У РФ политика реакционная, это факт. Особенно на украинском направлении это хорошо видно.
https://t.me/ZeRada1/15073

“Reakcionnaja politika”... Era ora! “We didn’t start the fire”, cantava Billy Joel. Appunto. O, come scrive mia figlia, “A .” I tempi stanno cambiando.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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04/08 ore 13:30 aggiornamento

FRA GIUGNO E LUGLIO: BREVE BILANCIO DI DUE MESI DI ATTACCHI SUICIDI


Giunti al 60° giorno di kontrastup, il Ministero della difesa russo traccia un bilancio delle perdite inflitte:

- 43.000 soldati morti in battaglia (senza tenere conto di feriti ricoverati e militari colpiti nelle caserme, o nei “punti di dislocazione temporanea”, delle retrovie)
https://t.me/WarDonbass/124289

- 26 aerei
- 9 elicotteri
- 1.831 carri armati e blindati
- 747 obici e mortai
- 84 obici semoventi
https://t.me/WarDonbass/124290

- La stima dei feriti è di oltre centomila unità
https://dnr-news.ru/society/2023/08/04/428952.html

Il tutto, per avanzare di 5 o 6 km al massimo, dove è andata “bene”. E dove è andata “bene” restano ancora 20 km per arrivare alla PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA (ibidem).

Il regime di KIEV tace, su queste perdite enormi, ma gli operatori telefonici NO. Da fine febbraio dello scorso anno a oggi DENUNCIANO LA PERDITA DI 1,1 MILIONE DI SIM.

La media nazionale ucraina è di 1,2 SIM a persona. Andiamo avanti. In ucraina ci sono TRE operatori principali. Nell’EST del Paese perdono mediamente, alla settimana, 5.500 SIM ciascuno!
https://t.me/polk105/9846

Poi magari ogni soldato ne aveva due, di SIM e non 1,2, anche se dubito. Ma la sostanza cambia veramente di molto poco. Si tratta di un massacro di uomini ordinato CONSAPEVOLMENTE dall’alto, di proporzioni colossali: UOMINI MANDATI DELIBERATAMENTE AL MASSACRO, nel silenzio generale e vergognoso delle anime belle europee e di tutte le anime belle u-ccidentali.

Uomini che ora stanno ammassando, per l’ennesimo carico di morte, per l’ennesima kontrastup, anzi, per la sua SECONDA FASE. Il D-DAY promesso ai padroni, il D-DAY per cui han prosciugato un fiume facendo saltare una diga,
https://t.me/rezident_ua/19083

il D-DAY per cui continuano a rastrellare civili ovunque, nei territori da loro controllati, e a prescindere dal loro effettivo stato di salute. Questa volta c’è stato anche il morto:
https://t.me/legitimniy/16007

Il ragazzo nel filmato soffriva di crisi epilettiche. Nonostante la sua protesta veniva sbattuto al comando. Nel tragitto ha avuto una crisi che gli è stata fatale. Un altro morto sulla coscienza (inesistente) di un regime e di un U-ccidente che girano la testa dall’altra parte.

Aggiornamenti a seguire.

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04/08 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. La NATO non sa più che pesci pigliare e manda droni ovunque, fra Mar Nero, periferia di Mosca, Crimea…
https://t.me/ZeRada1/15068

Droni perlopiù abbattuti, in particolare quelli che ieri han provato a colpire Novorossijsk. Gran lavorio di droni partiti da Sigonella e non solo: i soliti Reaper e compari che pattugliano, spiano posizioni, le passano al piano terra ai piloti dei droni, così da non farli intercettare dalle navi russe, poi le navi russe li intercettano lo stesso e li abbattono, e via di film già visto.
https://t.me/rybar/50411


I RUSSI ATTACCANO LE POSTAZIONI UCRAINE CON MISSILI X-55 UCRAINI! (RESTITUITI AI RUSSI VENT’ANNI FA A SALDO DI FATTURE INSOLUTE)

Un canale ucraino lo ha fatto notare dopo aver fatto verificare i numeri di serie…
https://t.me/polk105/9842

Eredità sovietiche spartite in un modo, girate nuovamente in un altro e usate infine per demilitarizzare qualche caserma o deposito. Anche qui, la NATO dove meno te la aspetti. Non a Washington, non dietro l’aeroporto di Malpensa o di Fiumicino, ma a Odessa o a Kiev.

Lo avessero detto all’operaio che stava assemblando, in epoca sovietica, quel missile, che fine quello stesso missile avrebbe fatto, che storia avrebbe avuto, avrebbe detto: “Hai ancora l’alito che puzza di vodka, vai a smaltire la sbronza da un’altra parte”.

CERTO CHE LE SANZIONI SERVONO…

La banca mondiale ha diramato la classifica dei Paesi per PIL del 2022 (ponderati per PPP, parità potere acquisto)
https://databankfiles.worldbank.org/public/ddpext_download/GDP_PPP.pdf

La Russia è al V posto:

1. Cina 30.327.320 (milioni di dollari internazionali)
2. USA 25.462.700
3. India 11.874.583
4. Giappone 5.702.287
5. Russia 5.326.855
6. Germania 5.309.606

12. Italia 3.052.609

Si potrebbe commentare a lungo QUESTO tipo di classifica, così come si potrebbe commentare a lungo BM e FMI e tutto il resto. Esco subito, al primo svincolo, e noto soltanto come le sanzioni non abbiano impedito ai russi di estrarre, produrre e realizzare PIL. Altro, clamoroso, autogol per cui nessuno in Europa ha il coraggio di alzare il ditino e parlarne. Mai disturbare il manovratore…

Aggiornamenti a seguire.

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03/08 ore 18:30 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati del 03/08 (https://t.me/mod_russia/28907)
con quelli del 24/07 (https://t.me/mod_russia/28581)

458 aerei (vs 457 – 24/07 +1 in 10 gg)
245 elicotteri (vs 243 – 24/07 +2 in 10 gg)
5468 droni (vs 5236 – 24/07, +232 in 10 gg)
428 sistemi missilistici (vs 426 – 24/07, +2 in 10 gg)
11100 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10868 – 24/07, +232 in 10 gg)
1142 lanciarazzi multipli (vs 1139 – 24/07, +3 in 10 gg)
5731 obici e mortai (vs 5585 – 24/07, +146 in 10 gg)
12038 autoveicoli blindati (vs 11860 – 24/07, +178 in 10 gg)

Che dire… con l’intensificarsi delle azioni di terra del 26 e 27 luglio sicuramente anche la demilitarizacija ha avuto un impulso, confermando la tesi che ai russi, tutto sommato, in questa fase fa decisamente comodo trovarsi davanti, raggruppate o in colonna, decine e decine di unità da far saltare ogni giorno. Se prendo 232 e lo divido per 10, io che “la matematica non sarà mai il tuo mestiere”, trovo che 23 carri armati ogni giorno ci salutano, che con i 17 blindati fanno 40 mezzi. Nella kontrastup son saltati fuori anche sistemi missilistici tenuti in serbo chissà dove, puntualmente distrutti, e lanciarazzi multipli, anch’essi tenuti da conto fino all’ultimo ordine scellerato dei generali NATO.

Grazie a cui la demilitarizacija procede a ritmi sempre più serrati.

DAL FRONTE

Sotto KREMENNAJA i russi avanzano nella foresta di SEREBRJANSK
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803173446-99be4fe6.jpg
e guadagnano ulteriori posizioni (quella striscia rossa), spingendo le forze del regime di Kiev man mano a sud del Severskij Donec.

Stesso discorso poco più a nord, dove i russi stanno ampliando la loro area di controllo a ovest di KUZEMOVKA, verso NOVOSELOVSKOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803165508-ed92137b.jpg

Situazione invariata sotto ORECHOV: respinti oggi due assalti in massa, durati ore e conclusisi con ritirata e gravi perdite da parte del regime di Kiev
https://t.me/RVvoenkor/50536

Lo schiacciasassi si è messo in funzione. Avanza lentamente, guadagna posizioni, ma soprattutto aspetta che il nemico gli arrivi contro per infliggergli il massimo delle perdite. I generali NATO, nel momento in cui hanno non solo accettato, ma ORDINATO ai loro servi della gleba di andare allo SCONTRO FRONTALE, hanno firmato irrimediabilmente la loro condanna a morte. Fossero stati soldati a stelle e strisce, o u-ccidentali in genere, mai e poi mai avrebbero agito in questo modo. Ma di questo razzi smo alla base di una mattanza che ricorda solo le decine di migliaia di morti in America Latina, sempre a causa degli squadroni della morte addestrati dalla CIA, nessuno si occupa, in U-ccidente.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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03/08 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Offensiva russa verso UGLEDAR in corso:
https://t.me/polk105/9819

Al contempo, consueti attacchi respinti a RABOTINO
https://t.me/rusich_army/10225

e, immancabilmente, a STAROMAJORSKOE (cartina di Rybar con frecce bloccate qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803130214-b29e0941.jpg

Di segno totalmente opposto l’attacco a BELOGOROVKA, sopra SEVERSK, attualmente in corso:
https://t.me/polk105/9822
canali ucraini “fissano avanzamento nemico”… e noi prendiamo atto.

Così come son di segno opposto i movimenti a KUPLJANSKOE e a ovest di SVATOVO. A questo proposito c’è chi fa notare come questi attacchi, peraltro vittoriosi negli obbiettivi minimi posti, abbiano consentito di ALLEGGERIRE ULTERIORMENTE (laddove si son fermate aviazione e artiglieria russe) LA SITUAZIONE LUNGO I FRONTI DELLA “KONTRASTUP”.
https://t.me/notes_veterans/11278

Aggiungo a questa nota che, tutto sommato, guadagnare chilometri e respingere le forze del regime di KIEV indietro ai confini di un anno fa esatto, ai russi NON DISPIACE. Quindi, la prospettiva della FORCHETTA RUSSA è, come ogni forchetta, un WIN-WIN come lo intendono i cinesi quando fanno affari e i giostrai dei luna park: “si vince sempre”.

Distolgo forze dagli altri campi di battaglia? Vinco. La kontrastup esce ulteriormente depotenziata. Porto a casa avanzamenti utili in un futuro non troppo lontano a partire con la mia, di offensiva, da posizioni più vantaggiose? Vinco.

Ma per l’intelligence (esticazzi… pensa se non era intelligence…) della perfida Albione, il fallimento della kontrastup è…

TUTTA COLPA DEL SOTTOBOSCO!

“Undergrowth regrowing across the battlefields of southern Ukraine is likely one factor contributing to the generally slow progress of combat in the area.”
https://t.me/rybar/50385
et
https://t.me/RVvoenkor/50514

E’ tutto autentico, non è un fejk… ho voluto sincerarmi e questo è il canale dove l’intelligence britannica dispensa il proprio popolo e i popoli altrui di questi e altri deliri agostani:
https://twitter.com/DefenceHQ/status/1686977578488274944
Sterpaglie che crescono, campi incolti… prima la neve, poi il fango, poi le sterpaglie. “Che roba contessa”… combattere contro degli incivili.

Che dire… avete ragione! Chiedete ai russi, anzi, pretendete dai russi che buttino un po’ di agente arancione… un po’ di napalm… un po’ di verderame… e poi, perché no? Un bel prato all’inglese nei territori di loro competenza!

Alla prossima assemblea di condominio fate valere i vostri millesimi… uno a uno! Rybar scrive che non capisce se si tratta di sottile humour britannico… io nel leggere questo e gli altri “Latest defence intelligence update” mi son convinto che invece sian seri.

CHI NON HA ASPETTATO TEMPO E CHI IL TEMPO LO HA PERSO

A dicembre 2022 le linee difensive russe erano quel riquadro sopra:
https://t.me/Soldieroffortune777/29952

Ora sono diventate il riquadro sotto. E mentre le costruivano, pezzo dopo pezzo, c’eran la neve, la pioggia, il fango, il solleone, le cavallette, la moria delle vacche, lo streptococco e la ciribiricoccola. Ma il problema è il sottobosco...

Aggiornamenti a seguire.

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03/08 ore 08:30 aggiornamento

BREVE CRONACA DEL FALLIMENTO NATO A STAROMAJORSKOE


Staromajorskoe, simbolo della “ripresa vittoriosa” di kontrastup su larga scala di settimana scorsa, una due giorni, 27-28 luglio, di piena follia suicida, più che omicida, ordini dall’alto di portare a casa qualcosa, AD OGNI COSTO. “Sissignore”, e a ondate, cumuli di corpi senza vita e di carcasse si mescolano su quello che una volta era un villaggio.

Sbagliando peraltro calcoli, perché i droni mandati a fare ricognizione contano poche decine di russi e loro partono inizialmente tenendo conto di questo dato, salvo poi “scoprire”, a loro spese, che ce n’erano 200 nascosti da giorni in scantinati senza uscire, orinando persino nelle bottiglie vuote dell’acqua. Sicché le prime ondate andarono letteralmente al massacro in condizioni di piena inferiorità.

Passano le ore e passano i giorni. La mattanza degli assalti suicidi non si attenua. Entrano in azione i nuovi ordigni, le vietate bombe a grappolo che da oggi “valgono”, “vale tutto” quando lo dice il padrone. E così, maceria dopo maceria, assalto dopo assalto, taglia da qui, spingi da là, chiudi dall’altra parte ancora, riprendi di nuovo da qui, e così vià, lungo un carosello di morte costato migliaia di vite, i russi ripiegano sulla linea immediatamente retrostante.

E da lì parte l’inferno per migliaia di uomini che si trovano a cercare riparo negli stessi scantinati dove poco prima avevan pisciato i russi nascosti in loro attesa. Un FAB-500 è un ordigno la cui cifra esprime il contenuto di esplosivo in chilogrammi. Una soletta di cemento, quella che separa il piano terra di quel che resta di un abitazione dal suo scantinato, la taglia come burro. E ben più di uno scantinato alla volta, in un agglomerato ridotto in macerie e preso in pieno.

L’idiozia dei generali NATO è stata quella di ammassare ancora più truppe e ancora più servi della gleba, ingolositi dal fatto di aver “preso” una postazione da cui potere, in prospettiva, tagliare le gambe a UROZHAJNOE a est, sfondare quindi verso sud, intaccare FINALMENTE la PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA, quella con quei DENTI DI DRAGO che le forze armate del regime di KIEV hanno visto col lanternino per due mesi.

Evvai quindi di uomini, di mezzi, che andavano ad accumularsi ai corpi esanimi di altri uomini, e alle carcasse fumanti di altri mezzi. Finite le scorte, anche quelle che riuscivano a uscire dalle retrovie puntualmente e costantemente rastrellate da bombardamenti che facevan perdere pezzi agli attaccanti ancor prima di partire, è partito il contrattacco russo.

Oggi, non solo gli ucraini non sono riusciti a creare un avamposto, una testa di ponte, fra quelle rovine, ma sono stati pure espulsi e controllano le prime case a nord. Tutto il resto è sotto il controllo russo.
https://t.me/polk105/9815

Tutto ritornato alla casella di partenza, ma non tutto come prima. Un esercito distrutto, fatto a pezzi anzi tutto dagli ordini suicidi dei propri generali, esecutori materiali di ordini provenienti dai propri padroni, è oggi ANCORA PIÙ DISTRUTTO.

E oggi si replica, da altre parti, lo stesso copione di morte. Per un popolo ostaggio di padroni criminali.

Aggiornamenti a seguire.

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02/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ad ARTEMOVSK e dintorni i parà russi, che oggi festeggiavano la loro giornata, hanno contrattaccato su tre punti respingendo i soldati ucraini e, di fatto, vanificando un’altra volta due mesi di attacchi insensati e suicidi:
https://t.me/polk105/9800

A KUPLJANSK i russi continuano a erodere terreno avanzando verso una città che, di questo passo, presto diverrà linea di fronte.
https://t.me/polk105/9799

Situazione invariata sugli altri fronti: attacchi respinti, fuoco di controbatteria russo che arriva alle retrovie e ostacola qualsiasi tentativo di raggruppamento e avanzata verso le prime linee di forze consistenti, in risposta a un copione, quello NATO, che si ripete insensatamente ogni giorno, come denunciamo ormai da mesi. A proposito,


“EL SUEÑO DE LA RAZÓN PRODUCE MONSTRUOS”

Chiedo scusa a Goya per questa appropriazione indebita
https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/el-sueo-de-la-razon-produce-monstruos/e4845219-9365-4b36-8c89-3146dc34f280

Il sonno della ragione produce mostri: la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questa tripletta di notizie sul canale ucraino Zerada, così, una dietro l’altra.

BIDEN, non pago di mandare gli Abrams primo modello tirandoli fuori dai musei, non pago di mandare al massacro un popolo intero che tiene in ostaggio, ora CHIEDE PURE AL CONGRESSO A STELLE E STRISCE DI DEVIARE PARTE DEL BILANCIO INIZIALMENTE PREVISTO PER L’UCRAINA SU TAIWAN (Financial Times):
https://t.me/ZeRada1/15041

Della serie, massacro per massacro, possiamo anche spender qualcosa in meno. Chi invece non può spender meno è la nipotina di DANILOV, apparatcik ai livelli più alti, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, la quale ci delizia del suo ultimo video “old money” dove, esibendo il proprio bene-stare e in faccia ai poveri cristi presi per i capelli e sbattuti al fronte, riesce anche a far rima fra money e Armani. C’è più decenza in un porno.
https://t.me/ZeRada1/15042

Così come si è persa ogni decenza nel far divenire portavoce delle forze armate ucraine un trans statunitense, tale Sarah Ashton-Cirillo:
https://t.me/ZeRada1/15043
Nulla contro i trans, ma tutto contro l’ennesimo gesto, strumentale, di sudditanza verso i nuovi padroni, a partir dal far diventare portavoce del PROPRIO esercito uno di loro, fino a pescare dal mazzo quello più “politicamente corretto” possibile, gradito all’establishment “democratico” attualmente al potere negli USA. D’altronde, il tratto distintivo dei lacché fascisti al potere a Kiev è sempre quello dei loro antenati di un secolo fa: “forti con i deboli, deboli con i forti”.


IL REGALO PIU’ BELLO

Lo so, l’ho già scritto un titolo identico e per un episodio identico. Ma diffondere queste scene fa bene. Un soldato rientra dal fronte il giorno della festa di compleanno della figlia. Travestito da pupazzo, gioca e balla con la bambina, finché non si toglie il tutone e la bambina lo riconosce.
https://t.me/polk105/9789

La canzone di sottofondo (Тополиный пух è un successo di venticinque anni fa per ragazzine in pieno “tempo delle mele”, completamente rifatta e con cambiato anche il finale: il primo bacio non è quello del moroso, ma quello del papà. Ci sta.

Augurando a tutti di conservare il bene più prezioso e tornare a casa,

Aggiornamenti a seguire domattina.

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02/08 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione sostanzialmente invariata, sotto RABOTINO non passano, sotto ORECHOV non passano, a KLESCHEEVKA non passano.

https://t.me/boris_rozhin/93802

Le perdite, invece aumentano, proporzionalmente alla furia con cui, assalto dopo assalto, i loro generali li mandano al massacro sperando di sfondare con l’unica cosa loro rimasta: la forza dei numeri. Della carne da cannone.

Vedremo gli sviluppi: nel frattempo i russi continuano a preparare il terreno per la loro, di offensiva, rosicchiando la linea di difesa lungo il fiume OSKOL sopra KUPLJANSK
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/02/20230802114133-41eb430b.jpg

e a ovest di SVATOVO, subito dopo KUZEMOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/93804?single

Aggiornamenti a seguire.

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02/08 ore 08:30 aggiornamento

CHI DI BOMBE A GRAPPOLO FERISCE, MANDA AL MASSACRO I PROPRI SERVI DELLA GLEBA

Nel commentare questo fatto, cerco di tenere distinto il fatto stesso dalle circostanze che lo hanno generato. Il fatto è, di per sé, semplice, ovvio e ANNUNCIATO.

Userete le bombe a grappolo? Le abbiamo anche noi, e sicuramente più delle vostre.

Avverti una, avverti due, alla fine le hanno usate anche i russi. Sullo stesso fronte su cui avevamo già denunciato averle impiegate in massa gli ucraini. KLESCHEEVKA.

Settimana scorsa migliaia di unità erano state mandate all’assalto accompagnate da HIMARS e bombe a grappolo, guadagnando l’accesso alla città (o a quel che ne resta). Ieri i russi hanno contrattaccato con le LORO bombe a grappolo e li hanno ricacciati indietro. E senza neanche fisicamente “spingerli”, indietro. E’ bastato aprire il fuoco per costringerli a indietreggiare.

https://t.me/polk105/9762

L’idiozia delle bombe a grappolo sta proprio nell’ALZARE L’ASTICELLA NEL MODO PIU’ CONTROPRODUCENTE (QUINDI IDIOTA) POSSIBILE.

Qui nulla di tutto questo. Qui è come se, riprendendo un fortunato film di un secolo fa, uno smilzo dicesse a un gigante: “Facciamo a braccio di ferro”. E così è stato e così è andata a finire, come ampiamente previsto, annunciato, telefonato.

Il canale ucraino Rezident accosta questa notizia a quella di una settimana fa, data sempre dallo stesso canale:

IL 25 LUGLIO IL GENERALE SYRSKIJ FACEVA FORMALE RAPPORTO A ZALUZHNYJ SUI “PROGRESSI” A KLESCHEEVKA (GRAZIE ALLE BOMBE A GRAPPOLO NATO).
https://t.me/rezident_ua/18929
IERI SEMPRE IL GENERALE SYRSKIJ FACEVA FORMALE RAPPORTO A ZALUZHNYJ SUI “PROBLEMI” A KLESCHEEVKA (GRAZIE ALLE BOMBE A GRAPPOLO RUSSE).
https://t.me/rezident_ua/19031

“And I think to myself… what a wonderful world”… di merda! Si, perché in realtà si trattasse di idiozia congenita, autentica, genuina di questi ufficiali delle ff.aa. ucraine, uno direbbe: “chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”.

Ma qui stiamo parlando di UNA CABINA DI REGIA NATO, NELLA FATTISPECIE OLTREMANICA E OLTREOCEANO.

Stiamo parlando di un Biden che ammette candidamente che le bombe a grappolo saranno le V2 che daranno la marcia in più all’offensiva che arranca. Stiamo parlando di un Biden che insiste imperterrito, anche quando è informato del fatto che così facendo, oltre a rimangiarsi la parola data un anno prima, oltre a stracciare convenzioni non sottoscritte, ma formalmente accettate come “linea rossa” da oltrepassare il meno possibile, darà probabilmente il via a un’ulteriore, inutile, eskalacija. “Siamo a corto delle bombe normali”: secca la replica di chi pretende ancora di dettare legge a ogni latitudine del mondo. Era idiota il mastro ciliegia precedente, ma anche questo non scherza.

Questo il risultato. Per inciso, è di questi giorni la notizia che i soldati ucraini non riceveranno più gli Abrams M1A2, ma LA VERSIONE DA MUSEO M1A1.
https://t.me/rezident_ua/19024
Scassoni senza elettronica e senza protezioni adeguate. Scassoni con cui andranno all’assalto, con l’ordine preciso di fermarsi a Sebastopoli. O a esaurimento carne da cannone.

Allo stesso modo, stiamo parlando di un Mi-6 che cerca il modo di mandar via il grano “with or without you”, riferito agli odiatissimi russi. Che si vedono i gasdotti saltati, la condotta di ammoniaca saltata anch’essa, le sanzioni su tutto. E in più l’aut-aut di chi non lesina droni contro la Crimea e cerca, in modo del tutto imbarazzante visti i rapporti di forza in campo, di mettersi dalla parte del ricattatore.

Inevitabile, immediata, la reazione russa sia sui porti marittimi che quelli fluviali: porto di Ismail sul Danubio colpito anche ieri notte.
https://t.me/rezident_ua/19036

Un popolo intero ostaggio di ORDINI criminali da parte della cricca locale e NATO. Un popolo intero ridotto a carne da cannone.

Chi può scappa all’estero, e NON DAI RUSSI, MA DALLO STESSO REGIME ATTUALMENTE AL POTERE CHE LO VORREBBE SBATTERE AL FRONTE. Una perdita quantificata fra il 2,55% (scenario ottimistico) e il 7,71% del già martoriato PIL UCRAINO (sempre Rezident)
https://t.me/rezident_ua/19025

Chi non può, cerca di correre più veloce dei militari che gli van dietro. Con sempre maggior successo, a quanto pare, visto che l’odierna ondata di MOBILIZACIJA è entrata in un vicolo cieco:
https://t.me/legitimniy/15982

Ciò nonostante, la VTOROJ ETAP NASTUPLENIJA, la seconda tappa dell’offensiva, la danno sempre più come imminente:
https://t.me/legitimniy/15989

Il D-DAY, quello per cui han fatto saltare una diga e prosciugare un fiume, il DNEPR, che quando si studiava ancora geografia ce lo insegnavano alle elementari (in accoppiata al Dnestr, come stanlio e ollio).

UN IDIOZIA TATTICO-STRATEGICA CHE MASCHERA UN SOPRUSO, UN ATTO CRIMINALE BEN MAGGIORE: LA RIDUZIONE IN SCHIAVITU’ DI UN INTERO POPOLO.

Aggiornamenti a seguire.

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01/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Dal punto di vista strettamente territoriale, nessun aggiornamento di rilievo.

Questa è la situazione a STAROMAJORSKOE, dove le forze armate di Kiev, ondata dopo ondata, carne da cannone dopo carne da cannone, e dopo quasi due mesi, settimana scorsa erano riuscite ad andare un po’ avanti.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801160204-249cf22e.jpg

Del paese non resta ormai nulla. E’ terra di nessuno, bombardata da sud, da est e da ovest dai russi. Questa cartina satellitare mostra ancor più chiaramente la “U” dove gli ucraini si son ficcati.
https://t.me/boris_rozhin/93755

Ordini suicidi. Tutti gli attacchi iniziano con una breccia, uno sbrego da cui prende forma un cuneo che si insinua nelle retrovie nemiche e cerca di allargarsi. E’ quanto accaduto un anno fa a Balakleja. Con effetti dirompenti peraltro. Ma, ancora una volta, non siam più nel 2022. I russi quando han visto che conveniva ripiegare han ripiegato, NON si sono ritirati, e da tre direzioni ora sparano su qualsiasi cosa si muova lungo quel perimetro. Una mattanza quotidiana a cui i generali NATO, i “consiglieri”, si guardan bene dal sottrarre CARNE DA CANNONE DI CUI NON SONO, NEL VERO SENSO DELLA PAROLA, IN ALCUN MODO RESPONSABILI. Non sono responsabili di loro, delle loro mogli, dei loro figli. Che continuino a sacrificarsi per la “causa”!

Anche se ormai anche i cosiddetti “think tank” d’U-ccidente, più bastardi di quei bastardi con i gradi sulle spalle, ormai ammettono che le probabilità da parte NATO di riprendersi la Crimea sono al 2%:
https://t.me/legitimniy/15984

Viceversa, le probabilità del regime di KIEV di perdere ulteriori territori e collassare sono salite, sempre nei calcoli, nei “modelli” di questi “scienziati”, di questi “strateghi” colle vite degli altri, al 45%.

Rabotino è come ieri
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801170136-60c7538a.jpg
con solo un maggior numero di colonne NATO fumanti per attacchi non andati a buon fine.
https://t.me/RVvoenkor/50400

La situazione fra Kupljansk e Kremennaja non solo è come ieri
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801184800-01d44d2c.jpg
ma i russi riescono ancora a guadagnare qualcosa
https://t.me/RVvoenkor/50412

Artemovsk e dintorni, non ne parliamo. Ne muoiono ogni giorno come sei mesi fa, per difendere l’indifendibile. Ora, poco più a sud e poco più a nord, per attaccare l’inattaccabile.
https://t.me/ZeRada1/15030
A KUPLJANSK, infine, le ultime riserve accorrono in fretta e furia per cercare di tamponare una Russia che sta solo scaldando i motori, ancora in questa fase.
https://news-kharkov.ru/society/2023/07/27/53798.html

Ai russi, tutto questo conviene. Esaurire le riserve e poi attaccare quando il nemico è esausto. Ogni mese che passa, giugno, luglio, e ora il mese entrante, questo disegno appare sempre più chiaro.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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01/08 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sostanzialmente nessuna variazione di linea. Sotto ORECHOV il nemico è da ore impegnato nell’ennesimo assalto alla baionetta,
https://t.me/RVvoenkor/50384
supportato questa volta da HIMARS e sistemi di artiglieria ARCHER.
https://t.me/ukraina_ru/162699

Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, i russi non sono stati a guardare e PER ORE HANNO MARTELLATO LE RETROVIE proprio su questa linea di fronte. Nel mirino caserme e depositi di armi e munizioni.
https://t.me/boris_rozhin/93724

L’idea è sempre quella: prevenire attacchi o comunque indebolirne il potenziale offensivo colpendo alla fonte qualsiasi raggruppamento di uomini o mezzi, oltre a mettere in crisi, quando non bloccare del tutto, la rete logistica e di approvvigionamenti che collega retrovie, seconde linee e prime linee.

Lo fanno anche sopra CHERSON, per raffreddare i bollenti spiriti dei gerarchi appostati sopra il DNEPR:
https://t.me/RVvoenkor/50378

Ed è sempre in quest’ottica che stanotte è stato colpito e distrutto a CHARKOV un edificio del politecnico, trasformato dal regime di Kiev in caserma.
https://t.me/RVvoenkor/50378

UN POPOLO VITTIMA DI SOPRUSI E VIOLENZE D’OGNI GENERE

Un giornalista ucraino ha rubato questa scena di ennesimo sopruso quotidiano da parte delle forze armate ucraine:
https://t.me/ukraina_ru/162701

Oblast di Chernovcy, al confine con la Romania e con una percentuale di rumeni che supera ampiamente il 10%.

Soldati si avvicinano IN TRE a un civile per prenderlo e sbatterlo al fronte. Quando si accorgono che è oggettivamente non abile al servizio, che ha delle disabilità evidenti, per il nervoso parte il pestaggio.

Forti con i deboli, deboli con i forti: da sempre il tratto distintivo delle canaglie fasciste. Si spera, almeno a queste latitudini, ancora per poco.

Aggiornamenti a seguire.

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01/08 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, spicca fra tutte una nota del canale ucraino Legitimnyj, il quale nota una sostanziale diminuzione degli attacchi russi in questi giorni, e la collega a un PROBABILE RAGGRUPPAMENTO IN PREVISIONE DI UN ATTACCO PIÙ POTENTE, lungo le direttrici dove in questo mese ha operato di più e meglio.
https://t.me/legitimniy/15980

Vedremo. Intanto, anche stanotte sono volati “gerani” in direzione Charkov.
https://t.me/legitimniy/15978
Che è poco più a ovest di Kupljansk. Che è la retrovia di Kupljansk. Che insieme a Dnepropetrovsk e a Kramatorsk è ultimamente più nei premi rispetto ad altre direttrici.

Cronaca di un’offensiva annunciata, verrebbe da dire. Ma come a febbraio 2022, ancora oggi il regime di Kiev non segue le carte, non segue i movimenti, ma segue soltanto gli ordini dei suoi padroni. Attaccare Doneck. E tutti lì, ad ammassarsi. I russi si ammassavano a nord e a sud. Ma quando sono entrati gli hanno anche alzato la sbarra. Perché i 76.000 erano a un passo da Doneck, nella notte fra il 23 e il 24 febbraio. Stesso discorso oggi. L’attacco è più che telefonato. Ma l’ordine è di crepare a Rabotino, a Staromajorskoe, a Klescheevka. Da tutt’altra parte. Per riprendersi Doneck, o la Crimea. Perché è nostra per diritto divino, non da quando quel pezzo di terra ce l’ha regalato Lenin, o Chruscev, o Stalin. Vedremo se la tragedia si ripeterà, come spesso accade, in farsa.

Aggiornamenti a seguire.

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31/07 ore 19:30 aggiornamento

UN CROLLO DELLA NATALITA’ CHE VIENE DA MOLTO LONTANO


Se nel 2010 ci sono state 500.000 nascite (497.689)
nel PRIMO semestre del 2023 siamo solo a 96.755 (nel 2021 il primo semestre era stato di 135.079 nascite)
https://t.me/rezident_ua/19018

Visto che ci siamo, guardiamo anche i dati totali del 2021: erano già poco più della metà del 2010 (277.793). In altre parole, il crollo delle nascite in Ucraina, che con la guerra ha conosciuto un ulteriore accelerazione, era un processo che viene da MOLTO LONTANO.

Questo è il grafico dal 1990, quando nella REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA VI FURONO 657.200 NASCITE:
https://strana.today/opinions/303534-za-hody-nezavisimosti-rozhdaemost-v-ukraine-upala-vdvoe.html

L’economia di saccheggio e di rapina dei Novanta fece registrare un crollo. Successivamente, ci fu un tentativo di ritorno in carreggiata, quindi il successivo crollo, fino al colpo di Stato di Maidan e al nefasto tandem Poroshenko-Zelenskij.

Tra Kuchma e loro è una bella lotta per capire chi ha fatto più del male al proprio popolo. Anche se visti i numeri della carne da cannone buttata al macello “per riprendersi la Crimea” propendo più per le ultime due canaglie.

PAROLA D'ORDINE: “VOLGA”

“SINTONIZZATI SUL 149.200, PAROLA D’ORDINE “VOLGA”, SEGUI LE ISTRUZIONI, CONSERVA IL BENE PIU’ PREZIOSO: LA TUA VITA”

Partita da questo sito,
https://t.me/s/Mestb_Dobroj_Voli
e rilanciata subito da quest’altro canale
https://t.me/dva_majors/22111

l’iniziativa, lanciata qualche giorno fa, comincia a riscuotere successo. Ai soldati ucraini di stanza ad Artemovsk, dove tale azione è nata, basta sintonizzarsi con la loro radio sulle frequenze del 149.200 e dire “Volga”. Quindi, seguire le istruzioni. In pochi giorni già 18 soldati son riusciti così a salvarsi dalla mattanza cui i loro capi li hanno condannati:
https://t.me/dva_majors/22195

Iniziativa meritoria che, se proposta su scala più ampia e adeguatamente strutturata dal punto di vista tecnologico, può sicuramente costituire un precedente importante.

PRIME DIFESE DI SUPERFICIE INTORNO AL PONTE DI CRIMEA

Meglio tardi che mai, eccole, sottolineate in foto da un bel freccione
https://t.me/rybar/50281

Sicuramente, droni acquatici leggeri qui troveranno pane per i loro denti. E non solo loro.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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31/07 ore 13:30 aggiornamento

I NUMERI DEL FALLIMENTO NATO

Oggi Shojgu in conferenza con i più alti ufficiali delle ff.aa. russe ha dato i numeri. Vale la pena menzionarli, perché restituiscono l’ordine di grandezza del fallimento NATO di questo mese:
- Nei soli 26 e 27 luglio, l’intensificazione di kontrastup a RABOTINO hanno portato a
a. 400 morti fra le fila ucraine
b. 31 carri armati distrutti (di cui 3 Leopard e 2 carri francesi)
c. 32 altri blindati

Riportato nell’arco dell’ultimo mese, il bilancio delle perdite inflitte diventa:
a. 20.824 soldati
b. 2.227 armamenti di vario genere, di cui 10 Leopard, 11 Bradley, 40 M777 e 50 obici semoventi di provenienza NATO varia.

Sul campo, l’azione di kontrastup non ha condotto ad alcun risultato completo. Il che, ha portato a intensificare le rappresaglie terroristiche su territorio russo.
https://telegra.ph/Vstupitelnoe-slovo-Ministra-oborony-RF-generala-armii-Sergeya-SHojgu-na-tematicheskom-selektornom-soveshchanii-s-rukovodyashchim-07-31

A confermare la sostanziale invarianza di spostamento della linea di fronte lungo i luoghi della kontrastup NATO, le due cartine di RYBAR sotto Zaporozh’e
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/31/20230731150319-94a5a983.jpg
e sotto Orechov:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/31/20230731113626-bce8fc5f.jpg

Passiamo ad ARTEMOVSK e dintorni. Cartina qui:
https://t.me/polk105/9716

La situazione è tragica. Le truppe ucraine armate di bombe a grappolo NATO attaccano all’impazzata, peraltro senza neppure il coordinamento dato da Starlink, messo fuori dai russi. Attaccano così, disordinatamente, a ondate, GETTANDO NELLA MISCHIA TUTTE LE RISERVE DELLA ZONA. E le perdite crescono ESPONENZIALMENTE. Dal 28/07 a oggi (TRE GIORNI FA, visto che oggi non è finito) le perdite in vite umane sono ammontate a:
- 4.200 SOLDATI FERITI
- 3.000 SOLDATI MORTI
- 1.790 SOLDATI DISPERSI
https://dnr-news.ru/society/2023/07/31/423579.html

Un'intera armata si sta schiantando contro le difese russe. La disfatta assume, giorno dopo giorno, proporzioni devastanti. Seguiremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

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31/07 ore 08:30 aggiornamento

I RUSSI ORA RIESCONO A "IMPALLARE" STARLINK?


Ieri la notizia è stata data, in via confidenziale, dal canale ucraino Mad’jar, gestito da un comandante delle ff.aa. di Kiev:
https://t.me/robert_magyar/573
E ripresa da tutti gli altri, tra cui per esempio Zerada:
https://t.me/ZeRada1/15006
Impallare Starlink (lett. far inceppare Starlink fino a ridurlo a zero “глушити Starlink на «нулі»”), far sì che sul monitor gli operatori NATO vidino sempre quella graziosa pallina del tempo che gira all’infinito, metafora di altri oggetti similari che girano, girano, girano…

Conclude questa denuncia, affermando che UN FRONTE SENZA STARLINK E’ PEGGIO DI UN FRONTE SENZA F-16. Semplicemente “diventa cieco e si impalla” (“Сліпне та глохне”). Nella guerra supertecnologica riportata a trincee da prima guerra mondiale, perdere il vantaggio di uno Starlink significa perdere la posizione di tutte le proprie unità in campo, significa perdere la possibilità di gestirle in tempo reale da una postazione centrale, sfruttando eventuali brecce createsi nella difesa nemica, coordinando l’opera di più unità distinte (artiglieri, fanteria, incursori, carristi) in tempo reale e in modo ottimale.

Si ritorna al binocolo e alla radio. Visti i “risultati” già col gioiellino miliardario del sig. Tesla ora è decisamente peggio.

PERDERE LA PELLE: ICONOCLASTIA DI UN REGIME ACCECATO DI AUTODISTRUZIONE

Rodina-mat’. La Madre-patria, o patria-madre. Chi non ha uno di questi "grandi giganti gentili" vicino a casa? Ce l’abbiamo pure noi… quando portavo in gita i profughi ex-sovietici sopra Arona e gli facevo vedere il San Carlone, gli dicevo, ecco… più o meno come i vostri Lenin sopra Baku, o i Rodina-mat’ a Stalingrado.
https://t.me/ZeRada1/15009

Giganti celebrativi, iconici, in questo caso della vittoria sul nazifascismo. Giganti su cui grandi e piccini, attraverso scale tortuose, possono salire prima sul basamento, poi fino all'occhio del San Carlone di turno e guardare il lago di sotto, o la spianata. E sentirsi, in qualche modo, sia "protetti" sia parte, anch'essi, di quella "protezione". Un messaggio retorico potente.

Giusto quindi per i nazifascisti di Kiev e per l’U-ccidente che fascista lo è senza dichiararlo, smantellare quello scomodo simbolo sullo scudo, quei 26 milioni di morti di cui buona parte proprio di origine ucraina, e mettere un simbolo nazionale antistorico, come se quello scudo, quella spada, quel grande gigante gentile, possano difendere tutto e il contrario di tutto. Come qualcuno cantava:

"Un grande striscione con uno scudo e una croce e una stella cometa...
la reclàme di una dieta".

Celebrativo di un’Ucraina che difende… l’U-ccidente dai nuovi “Attela-flacello-titTio”.

Operazione di demolizione annunciata in pompa magna, ultracostosa, focolaio di polemiche parolaie sulla rete, specialmente quando gli stessi canali ucraini la associano alle circolari ministeriali che impongono a pubblici dipendenti ucraini di restituire i soldi dati come “aiuti” a inizio conflitto, e non sono stati pochi...
https://t.me/rezident_ua/19007

Ciò nonostante staccare quella uestione di vita o di morte… più di morte, direi. L’unico modo per togliere l’emblema sovietico, quella falce, martello e stella è, come si vede chiaramente dalle foto, STACCARE L’INTERA “PELLE” DEL GRANDE GIGANTE GENTILE.

Non riuscendo a dissaldarlo, a sbullonarlo, stanno andando di flessibile come se non ci fosse un domani, come talebani armati di tritolo e artiglieria pesante contro “infedeli” statue del Buddha. Involontariamente, affermando simbolicamente una verità storica agli antipodi della loro azione criminale: nel “desovietizzare” l’Ucraina, le stanno togliendo anche la pelle. Perché l’Ucraina ERA l’URSS, non era una semplice borchia su una lamiera. Nel volgere lo sguardo verso l’alto, verso questo ennesimo scempio, i cittadini ucraini lo vedono sempre più chiaramente.

DOVE LE SPESE MILITARI SUPERANO GLI INTERESSI SUL DEBITO PUBBLICO

Sempre ZeRada riprende questo grafico anglofono che mostra come, DOPO VENT’ANNI, le spese per l’interesse sul debito pubblico a stelle e strisce siano state superate dalle spese militari.
https://t.me/ZeRada1/15005

E giunge alla conclusione che al Tesoro USA toccherà, ben presto, fare una scelta. Non ne sarei così sicuro. La “spintarella” di due gasdotti saltati han fatto ritornare il loro gas liquido “competitivo”. Il mondo è così bello, disponibile a farsi dare “spintarelle” egemoniche di qua e di là… o no? O forse qualcosa sta cambiando? Vedremo… intanto, le “spintarelle” costano… pesan sempre più sul bilancio pubblico. Specialmente in un campo, quello delle spese militari, dove anche gli appalti dei bulloni del ferramenta valgono oro. ORO. “Pesano”, sulle casse dello Stato, come se fossero fatti in titanio. E invece è acciaio d’importazione, e neanche zincato. E nessuno dice niente. Ecco allora che diventa cosa buona e giusta far saltare qualcos’altro. E rientrare con entrambi i piedi in quel “libero mercato” in cui l’unica cosa di “libero” è il LORO arbitrio. Ancora per poco, a quanto pare...

Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte.

Aggiornamenti a seguire.

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30/07 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata. Fra Zaporozh’e e Orechov l’intensità dei combattimenti è diminuita notevolmente rispetto ai giorni scorsi.
https://t.me/rybar/50257
Alle sei di sera si registrava l’ennesimo assalto e il suo, ennesimo, respingimento.
https://t.me/polk105/9695
Urozhajnoe è sotto attacco, e gli attacchi sono tutti respinti, con gravi perdite: solo oggi due ufficiali delle forze speciali sono stati uccisi nel tentativo di espugnarlo:
https://t.me/romanov_92/40786

Questo, mentre l’ennesimo episodio di eroismo ormai dilaga nel segmento russo di informazione. Lo riporto perché ha dell’incredibile. Un carro armato russo da solo sgomina un’intera colonna NATO. Lo riporto sia nella versione integrale da dieci minuti
https://vk.com/wall-180700711_333895
che nella sintesi:
https://www.youtube.com/watch?v=sgNDQ9d0EEA
Eroismo a parte, EMERGONO – E TUTTE! - LE PECCHE DI TRUPPE MANDATE ALLO SBARAGLIO A CICLO CONTINUO, COME PURA CARNE DA CANNONE. SENZA LA NECESSARIA COPERTURA, SENZA UN PIANO CHE NON SIA QUELLO DI SFONDARE A OGNI COSTO, OVVERO A PERDERE. VERGOGNA CRIMINALE NATO, CHE FORNISCE I MEZZI E IMPARTISCE GLI ORDINI, VERGOGNA CRIMINALE DEL REGIME DI KIEV, CHE LI FA ESEGUIRE.

Stesso discorso nei dintorni di Staromajorskoe, il paese a fianco teatro di scontri per tutta la settimana: ancora adesso sono in corso combattimenti:
https://t.me/rusich_army/10184

Stesso discorso a Klescheevka. Tutti gli attacchi sono stati respinti, il regime di Kiev da lì non passa, nonostante abbia concentrato le migliori truppe, le migliori batterie d’artiglieria, e pure le bombe a grappolo NATO.
https://t.me/polk105/9698

Idem con patate fra Svatovo e Kremennaja dove a furia di andare a schiantarsi contro le difese russe, non solo le forze del regime di Kiev hanno perso posizioni in seguito a loro contrattacchi, ma anche brigate intere, la 42° e la 67° meccanizzate, non sono più in grado di combattere.
https://t.me/RVvoenkor/50285

A Kupljansk, continua l’offensiva russa, rosicchiando postazioni su postazioni.
https://t.me/mod_russia/28749

Aggiornamenti a seguire domattina.

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29/07 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Tra SVATOVO e KREMENNAJA notiamo anche oggi un ampliamento verso OVEST dell’area liberata dai russi, come mostra questa cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/29/20230729170136-74c83e85.jpg

Alcune fonti peraltro parlano di molti settori in cui si sarebbe già varcato il confine fra LNR e oblast’ di Charkov. Teniamoci prudenti, su quanto descritto da RYBAR. E’ innegabile lo sviluppo di un’azione offensiva che in maniera lenta, ma costante, costringe le forze ucraine ad arretrare, e pone i presupposti per un’offensiva tesa a spostare la linea di confine MOLTO, MA MOLTO PIÙ A OVEST.

A STAROMAJORSKOE, le forze russe stanno contrattaccando.
https://t.me/rusich_army/10164
Nell’azione, tutt’ora in corso, sono stati fatti otto prigionieri:
https://t.me/rusich_army/10166

Nel complesso, parliamo di un’ulteriore secchiata d’acqua sulla fiammata dei giorni scorsi, costata alle forze ucraine migliaia di uomini e mezzi distrutti.

Infine, a KUPLJANSK, un’intera brigata, la 101° di difesa territoriale, si è consegnata prigioniera in massa ai russi. Salvando le proprie vite e facendo, sotto ogni punto di vista, la cosa giusta.
https://t.me/RVvoenkor/50225


TUTTO L’AROMA DEL NEOCOLONIALISMO

Dati triti, ritriti, stratriti. Li sappiamo a memoria, ragioniamo da decenni, da una vita si può dire, di “commercio equo e solidale”, di cooperazione allo sviluppo. Ragioniamo, per l’appunto. Come diceva un compagno in CdL a Milano, si discute, si dibatte, si fa un bel seminario... e non cambia nulla.

Quanto segue, premetto doverosamente, lo cito al netto di tutti i ragionamenti sull’impoverimento e sulla dipendenza dati dalla monocoltura, ragionamenti che ci porterebbero alla fantascienza, alla troppa-grazia-sant’antonio, livello a cui non ambisco neanche arrivare, OGGI, (ma vi accenno doverosamente!) perché OGGI questi ragionamenti, che erano l’ABC della progettualità riguardante la liberazione di intere classi oppresse dei cosiddetti PVS, sono tornati sul piano ideale e noi siamo tornati indietro di un secolo.

Diamo quindi qualche cifra di quelle che sono i dati attuali. Dati forniti dal rappresentante dell’Uganda al FORUM RUSSIA-AFRICA attualmente in corso. La Germania guadagna 6,8 miliardi di dollari dal traffico di caffè. La Germania che non produce caffè. L’Uganda, che il caffè lo produce, in un anno guadagna 800 milioni di dollari: 8,5 volte di meno.

Il volume di affari mondiale del traffico di caffè è 460 MILIARDI di dollari all’anno. Di questa torta, la fetta spettante ai Paesi di AFRICA e AMERICA LATINA è 25 MILIARDI DI DOLLARI.

https://t.me/ZeRada1/14997

Le cose stanno cambiando. Nessuna rivoluzione. L’imperialismo u-ccidentale è talmente idiota da pensare che basti mostrare i muscoli per mantenere uno status quo di secoli. Allo stesso saggio di sfruttamento. Il castello di trentadue che lui ce n’ha, per cui piange re e cavallo. E non si accorge che nel mondo compaiono nuovi mercati, nuovi compratori, NUOVI PREZZI ALLA PRODUZIONE. Nessuna rivoluzione, ripeto. Ma quelle paghe non dico neanche più eque, semplicemente superiori, che qui son rimaste nicchia, testimonianza, buone intenzioni, lì stanno diventando realtà. Senza più tema delle ritorsioni NATO, delle tradizionali rappresaglie colonialiste.

Poi lupo non mangerà lupo. Poi certo,

Il forte si mesce col vinto nemico,
col novo signore rimane l’antico;
l’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.


Sicuramente. E' quello che critico da decenni a un tipo di analisi della situazione attuale che vede rivoluzione e socialismo dove rivoluzione e socialismo non ci sono.

Ma quel che non aveva considerato il buon Manzoni, questa volta insieme a un altro tipo di analisi della situazione attuale, che possiamo definire "intransigente", secondo cui tutte le vacche SONO nere, è:

quando oggi e neanche, indistintamente, ai “Paesi”, ma alle borghesie compradore di tali Paesi, arriva il 5,43% di una torta a cui occorre pure poi togliere costi fissi, salari da fame di un lavoro essenzialmente manuale, e quant’altro, BASTA VERAMENTE OFFRIRE ANCHE SOLO IL DOPPIO per spostare il "motore immobile".

DOPPIO che è sempre una miseria, che è sempre sfruttamento neocoloniale, che non risolve in alcun modo problemi economici strutturali, ma che è in grado, solo così, di spostare equilibri economici mondiali retti ora soltanto dalla legge del terrore e del più forte. Quella che la civiltà u-ccidentale, che il suo imperialismo, dispensa alla maggior parte delle terre emerse e delle popolazioni che la abitano. Quella che oggi SI INCRINA SEMPRE DI PIU’.

https://t.me/legitimniy/15960


Aggiornamenti a seguire domani notte.

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28/07 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, se si eccettuano ULTERIORI AVANZAMENTI DA PARTE RUSSA sul fronte EST, dove in diversi punti avrebbero già attraversato la linea di confine fra LNR e Oblast’ di CHARKOV, continuando l’azione dei giorni scorsi.
https://t.me/ukraina_ru/162215

La kontrastup NATO, invece, si trova ormai di fronte a uno stallo palese, nonostante il regime di Kiev abbia ormai messo in campo il 50% di tutto quanto ha a disposizione.
https://t.me/legitimniy/15953
Di questo passo, ne avrà fino a inizio autunno.
https://t.me/rezident_ua/18978
Ad affermarlo sono due canali ucraini, non Radio Mosca.

Così come il fatto che i generali NATO non abbiano ancora capito la strategia russa è dimostrazione della loro totale ignoranza dell’ABC di quello che dovrebbe essere il loro piano di studi (e lì non ci sono neppure le gambe della prof da guardare o i bigliettini da mandare alle compagne…) scritti già due millenni fa:

故善用兵者,屈人之兵,而非戰也;
Pertanto il guerriero abile soggioga il nemico senza combattere
拔人之城,而非攻也;
Espugna le città nemiche senza attaccarle
毀人之國,而非久也。
Distrugge l’altro Stato senza protrarsi nell’azione.
(孙子兵法 Sunzi Bingfa, 3)

Ma tanto, con le vite degli altri, con le vite degli abitanti delle loro colonie, o dei loro sudditi, considerati esseri inferiori, non dello stesso sangue, i monarchi u-ccidentali han sempre ragionato “a perdere”. Questo è il risultato.

ATTACCO AL PALAZZO DEI SERVIZI SEGRETI UCRAINI A DNEPROPETROVSK

Questo il risultato impressionante di un missile russo sul palazzo dei servizi segreti ucraini a DNEPROPETROVSK, demolito oggi da un attacco russo:
https://t.me/polk105/9648

Kiev ha negato tutto, salvo poi ammetterlo alle dieci di sera (ibidem). Non è bastata neppure la loro denuncia di cinque vittime (feriti, come poi ammesso dalle stesse autorità locali) per spiegare il CONTINUO VIA VAI DI AMBULANZE VERSO IL PALAZZO DEI SERVIZI SEGRETI. Palazzo che secondo i gerarchi di Kiev era disabitato, eppure il parcheggio antistante era pieno di macchine, e tutt’ora i soccorritori cercano senza sosta fra le macerie.
https://t.me/polk105/9647

Chi? L’ipotesi più probabile è che fosse in corso una riunione “segreta” fra ufficiali ucraini e ufficiali NATO. Tutti morti o feriti, in ogni caso rimasti sotto le macerie:
https://t.me/ukraina_ru/162214

Un missile solo, con la contraerea han provato a colpirlo ma son finiti, come al solito, su case popolari facendo i disastri di cui sopra. Un Iskander soltanto, che ha colpito lì e non altrove, è stato in grado di tirare giù un’intera ala di un palazzo (questo dovrebbe far riflettere anche su chi ha bucato il tetto della Cattedrale di Odessa giorni addietro)
https://t.me/rybar/50191

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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28/07 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ulteriore avanzamento russo oggi verso la città di KUPLJANSK:
https://t.me/rybar/50163

Sopra RABOTINO filmati recenti ritraggono colonne fumanti di mezzi NATO incercettati e colpiti prima ancora di entrare in azione
https://t.me/RVvoenkor/50137

Situazione sostanzialmente invariata, a quest’ora, su questo e sugli altri fronti.

TAGANROG

Città nella regione di Rostov colpita oggi dall’ennesima rappresaglia nazifascista. Rappresaglia usando missili S-200 di fabbricazione sovietica,
https://t.me/boris_rozhin/93427

Gli unici in grado di arrivare sino a lì. E far danni. Distrutta la facciata di un museo, 19 civili feriti, di cui 9 ospedalizzati. Per fortuna ancora nessun morto.
https://t.me/boris_rozhin/93424

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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28/07 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

STAROMAJORSKOE


Come riporta dettagliatamente RYBAR,
https://t.me/rybar/50153

ieri le truppe ucraine han fatto il filmino ricordo con la bandiera
https://t.me/polk105/9613
e poi son scappate a nord per evitare i tiri di schioppo dei russi piazzati dall’altra parte del villaggio.

Come si vede chiaramente nella cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/28/20230728105552-80ec576d.jpg
e ribadito nell’analisi a corredo già citata, il paese è diventato terra di nessuno, bersaglio continuo su chiunque provi ad avventurarvisi. Il regime di Kiev ha puntato quindi su Urozhajnoe, il paese a fianco (a est), senza espugnare il quale difficilmente può procedere verso sud. Senza successo, sinora.

Anzi, a quanto pare i tiri di artiglieria russi non si limitano all’area centrale del villaggio (terra di nessuno) ma anche all’area settentrionale dove le forze del regime di Kiev cercano di consolidare la propria posizione. E passano, e ripassano sopra posizioni scarsamente difendibili e mantenibili unicamente con il continuo afflusso di carne da cannone.
https://t.me/polk105/9619

Vedremo gli sviluppi.

KLESCHEEVKA

Sono ripresi da oggi aspri combattimenti. I nazifascisti cercano di portare a casa il risultato, a ogni costo, con tutto quello che hanno a disposizione:
https://t.me/polk105/9620

BOMBE A GRAPPOLO SUI CIVILI A TOKMAKA

A proposito di rappresaglie nazifasciste. Ieri bombe a grappolo NATO hanno colpito questa cittadina della oblast’ di Zaporozh’e, distruggendo fra le altre cose una casa, uccidendo una donna e ferendo un altro civile.
https://t.me/RVvoenkor/50128

La NATO di cui il nostro governo (e la nostra opposizione) ufficialmente, orgogliosamente, fanno parte.

Aggiornamenti a seguire.

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28/07 ore 08:30 aggiornamento

DUE MILIONI DI OSTAGGI


Dopo il ripiegamento russo da STAROMAJORSKOE, la linea si è assestata poco più sotto, come evidenzia questa cartina di RYBAR (ingrandimento a destra in basso)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727220510-2add472a.jpg

Un assestamento possibile, qualora non vi fossero contrattacchi in progetto (e non ne varrebbero nemmeno la pena, del resto, visto che in quasi due mesi di combattimenti di quelle poche case non ne è rimasta una in piedi), potrebbe essere il ripiegamento delle truppe rimaste avanzate a est onde evitare accerchiamenti e tiri incrociati inutili. Vedremo.

Lo scopo principale di questa operazione è stato raggiunto. Fermare i generali NATO prima ancora della prima linea di difesa. Un popolo intero è in mano a pazzi criminali. Forse è la prima volta che associo entrambe le parole, soprattutto pazzi. Ma ormai non riesco a trovare alternative linguistiche a quanto vedo. Questo è Arestovich, voce della cricca al potere, che nel commentare l’ammissione candida (e da me neppure riportata perché è come riportare l’ovvio) del regime nazifascista di Kiev con cui affermava di aver attaccato lui stesso, tramite la SBU, i suoi servizi segreti, il ponte di Crimea, afferma a sua volta: fa parte del piano, da nord si raggiunge il Mare d’Azov e si taglia la via di terra, dall’altra si butta giù il ponte e si taglia la via di mare, ed è fatta. Di colpo abbiamo due milioni di persone in Crimea che non possono andare da nessuna parte.
https://t.me/WarDonbass/123182

DUE MILIONI DI OSTAGGI. Due milioni di prigionieri da far crepare di fame e di sete (perché la diga è stata fatta saltare e con essa si è prosciugato il canale che porta l’acqua in Crimea). CRIMINALI DI GUERRA CONCLAMATI. REGIME DI KIEV E, SOPRATTUTTO, NATO. Di cui noi facciam parte, e per cui noi facciamo la nostra parte, non dimentichiamocelo mai.

Ecco cosa c’è alla base di quella strenua resistenza per un paesello, in un paesello ormai sradicato da terra.

Ecco cosa c’è dietro un reggimento, il 247° COSACCHI, che in quasi due mesi ha distrutto un’intera brigata mossagli contro, prima di arretrare di qualche centinaio di metri: tremila uomini e centinaia di mezzi.
https://t.me/RVvoenkor/50104

Ecco cosa c’è dietro le successive linee di difesa, dietro la contraerea sul ponte di Crimea, dietro la strenua difesa di KLESCHEEVSKA.

E, speriamo il prima possibile, dietro la liberazione futura dell’intero Donbass, e non solo di quello. Liberare milioni di ostaggi dalla minaccia nazifascista e da quella atlantica.

Aggiornamenti a seguire.

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27/07 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Contro KLESCHEEVKA le forze NATO hanno sbattuto allo sbaraglio forze per un ordine di grandezza di TRENTAMILA SOLDATI:
https://t.me/WarDonbass/123122

Ciò nonostante, i russi tengono ancora la città (video appena arrivato)
https://t.me/polk105/9608

E sono appena giunti rinforzi:
https://t.me/polk105/9607

Sotto ZAPOROZH’E, invece, i russi hanno lasciato STAROMAJORSKOE e dalla posizione immediatamente retrostante continuano a far fuoco sugli attaccanti, che continuano ad affluire e a morire in massa (350 solo oggi). Anche qui sono pervenuti ulteriori rinforzi.
https://t.me/WarDonbass/123122

Sotto ORECHOV, stesso discorso:
https://t.me/RVvoenkor/50083

Fra SVATOVO e KREMENNAJA i soldati del regime di KIEV hanno tentato di contrattaccare. Senza risultato e subendo l’ulteriore contrattacco russo che ha portato a guadagnare ulteriori posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/50085

Anche qui, perdite colossali, documentate dagli stessi ucraini che denunciano come di una compagnia di cento soldati ne sian rimasti vivi solo venti.
https://t.me/ukraina_ru/162033
Commenta laconicamente il canale ukraina.ru: ciò non preoccupa il comando militare ucraino; sparirà la compagnia, la riformeranno, e si ripartirà. “Schema standardizzato e collaudato” (Схема стандартная, проверенная). Schema di morte.

Notati infine ulteriori avanzamenti verso KUPLJANSK:
https://t.me/polk105/9607

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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27/07 ore 12:30 aggiornamento

IN MEMORIA DEI BAMBINI DEL DONBASS


Oggi è la giornata della memoria dei bambini del Donbass. Non è una data scelta a caso. Il 27 luglio 2014 avvenne il Massacro di Gorlovka. Una città bombardata indiscriminatamente con missili Grad, una città “punita”, per la sua ribellione, con missili Grad. Nel silenzio u-ccidentale morirono 22 civili, fra cui 4 bambini.
In memoria di questi e di tutti i 228 bambini sinora morti per mano nazifascista, oggi si celebra questa giornata. Duecentoventotto barchette di carta saranno liberate.
https://dnr-news.ru/society/2023/07/27/419551.html

I nazifascisti non hanno perso l’occasione per ricordare la giornata e, proprio alla vigilia, hanno colpito con BOMBE A GRAPPOLO la SCUOLA ELEMENTARE di LISICHANSK. La scuola era ovviamente vuota, vi erano soltanto lavori in corso di ripristino per dare la possibilità di partire, il primo di settembre, col nuovo anno scolastico.
https://t.me/donbass_segodnya/38231

Chi distrugge e chi costruisce: lavori che ripartiranno da capo, come sempre, dal 2014 a oggi.

AVDEEVKA

Fonti russe affermano di tenere sotto tiro di fuoco l’ultima strada rimasta sinora “pulita” per poter approvvigionare la fortezza del regime di Kiev alle porte di Doneck.
https://t.me/donbass_segodnya/38238
Che poi è l’unico modo di espugnarla. Vedremo gli sviluppi.

ZAPOROZH’E-ORECHOV

I combattimenti infuriano sia sotto la prima direttrice:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727120507-4d892ec4.jpg
che sotto la seconda:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727112502-a5d8edf9.jpg

La battaglia infuria maggiormente sulla prima linea di fronte, nel riquadro della prima mappa di RYBAR: STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE.
Le forze NATO cercano di scardinare questo punto attaccandolo diretto, di lato, cercando di infilarsi fra i due paesi e tagliandone le comunicazioni. Gli attacchi sinora si sono infranti contro l’artiglieria russa, dei due paesi praticamente non è rimasto nulla in piedi e chiunque li ha occupati ora è soltanto bersaglio dei rispettivi fuochi di batteria.

Come sopra RABOTINO, dove ancora oggi gli attacchi sono stati respinti (seconda cartina) e i russi hanno ripreso il controllo di alcune posizioni.

Aggiornamenti a seguire.

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27/07 ore 08:30 aggiornamento

“ČISTAJA PROPAGANDA” E “REALNOST’”


Čistaja propaganda, “pura propaganda”: così po-russkij si potrebbe definire la pagliacciata che ieri ci ha dato la buona notte sui cinegiornali luce, degni eredi di quelli presi per i fondelli da Guzzanti in “Fascisti su Marte”.

“La vera controffensiva è iniziata”… così titolava lo striscione bianco su campo rosso che se lo guardi per trenta secondi e poi guardi un foglio bianco ti imprime la retina e te lo fa diventare verde…

… verde di cosa, ormai, non so. Rabbia, non più. Servirebbe una rivoluzione. Preoccupazione, nemmeno. Non era farina del sacco dei redattori di quel cinegiornale, ne ero quasi sicuro: dichiarazioni così perentorie non sono farina del sacco di una semicolonia. Sono quindi andato a letto sereno pensando a chi fosse, fra i primi cani della via, il cagnetto che puntualmente ha iniziato ad abbaiare dando il “la” agli altri, compreso il nostro, ovvero l’ultimo della via che ripete senza sapere neppure perché, così, per “far cagnara”.

Stamattina, puntualmente, lo ho trovato. Era impossibile non trovarlo, peraltro, essendo stato ripreso da tutti i canali telegram di informazione, russi e ucraini. Il primo cane ad abbaiare è stato nientepopodimeno che il NYT:

https://t.me/ZeRada1/14971
“U.S. Says Main Thrust of Ukraine’s Counteroffensive Has Begun”

Attenzione, ho appena dato il mio contributo all’incremento del contatore di visite a questa pagina web e il titolo è già cambiato (08:28):
“Main Thrust of Ukraine’s Offensive May Be Underway, U.S. Officials Say”
https://www.nytimes.com/2023/07/26/world/europe/ukraine-counteroffensive.html

Siam passati, nel giro di un colpo di sonno, da “GLI USA AFFERMANO che E’ COMINCIATO l’affondo principale (sic!) della controffensiva ucraina” a “L’affondo principale dell’offensiva ucraina POTREBBE essere in corso, AFFERMANO UFFICIALI STATUNITENSI”.

Ora non so se e come sia cambiato e non mi interessa. Fermiamoci a queste due frasi. Il soggetto cambia. Prima uno Stato intero, poi alcuni suoi ufficiali. Cambia anche il modo del verbo del periodo indiretto, da INDICATIVO PERENTORIO a CONDIZIONALE IPOTETICO. Cambia anche, e la cosa è più sottile ma vale la pena sottolinearla, la DISPOSIZIONE all’interno della frase fra FONTE e “NOTIZIA”. Nel primo titolo abbiamo un IPSE DIXIT che riflette, accompagna, conferisce categoricità al tono perentorio della notizia stessa. Nel secondo titolo abbiamo il classico schema SASSO-MANO di chi, pilatescamente, compie la marachella - DECLASSANDO LA “NOTIZIA” A “VOCE DI CORRIDOIO”… MA INTANTO DANDOLA COME NOTIZIA! Classico modo di dare una notizia non verificata salvando il patentino e la propria (falsa) coscienza - e poi lascia il cerino a qualcuno, qualcuno indefinito (“ufficiali”… quali? Generali di corpo d’armata? Imboscati al distretto militare?), volutamente imprecisato.

Tutto questo in due titoli, e nel breve tempo di un sogno di una notte di mezza estate.

“Čistaja propaganda”. Perché? Perché una delle maggiori testate titola così? Non certo per mandare a letto noi italiani tutti ringalluzziti di esser “dalla parte giusta della storia”… noi andiamo a letto mentre escon queste “notizie” solo per motivi di fuso orario.

Perché allora? Motivi di POLITICA INTERNA soltanto? Elezioni USA incombenti…
O anche SEGNALI a chi, oltreoceano, li deve cogliere e capire che è il momento del “va banque”? In altre parole, se io fossi patàca e mascelloni vari, la cricca al potere in questo momento a KIEV, non coglierei da questo messaggio, neanche tanto cifrato, che IL PADRONE SI ASPETTA IL RISULTATO?
E quindi è giunto il momento, visto che il 30% se ne è già andato, di mettere in campo anche l’altro 70% e giocarsi il tutto per tutto?

DEMILITARIZACIJA in corso. E a tappe MOLTO accelerate. Ieri ci han salutato TRENTACINQUE blindati, solo sopra RABOTINO, e le perdite in vite umane sono OLTRE LE 220 unità.
https://t.me/notes_veterans/11118

Oggi si replica. Nuovo attacco in massa all’alba, SEMPRE SOPRA RABOTINO (anche se con meno mezzi).
https://t.me/rusich_army/10122
Un’ora dopo l’artiglieria russa era in piena attività sugli attaccanti:
https://t.me/rusich_army/10123
E già si segnalavano SETTE blindati diventati carcasse:
https://t.me/boris_rozhin/93269

Sempre Rozhin segnalava, nel bollettino appena citato, attacchi poco più a est e furiosi combattimenti in corso fra STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE. Stiamo sempre parlando della prima linea di difesa, ma i russi non vogliono perderla per non dover ripiegare sulla seconda.

Stesso discorso per KLESCHEEVKA. Anche stamattina la situazione era invariata, ma i combattimenti infuriano e, anche qui, i generali NATO tentano l’affondo ammassando tutte le riserve disponibili su questo settore di fronte.

Passiamo ora dalla propaganda dei padroni NATO alla REALNOST’, alla realtà, intesa come scenari possibili MA REALISTICI derivanti da questa ennesima fase. E partiamo dal PRIMO SCENARIO, quello di un successo degli attaccanti, stanti sempre le condizioni attuali.

Dovesse riuscire, un esercito decimato avrebbe conquistato posizioni che definire importanti è del tutto RELATIVO. RELATIVO a cosa ne segue, RELATIVO a con quanti uomini e mezzi si dà seguito al successo conseguito, eccetera. Anticipo un tema su cui sto lavorando parallelamente e che prima o poi riuscirò a sviluppare: i dintorni di ARTEMOVSK costituiscono l’esempio lampante di quanto sto affermando dalla parte opposta. SAKKO I VANZETTI: i wagner arrivano e… lì si fermano. Come proseguire, del resto, un’offensiva che andrebbe letteralmente a franare contro una difesa quantitativamente superiore in campo aperto? E non per colpa delle “munizioni che mancano”…

Stesso discorso qui. Prendono una di queste postazioni. NE AVRANNO ANCORA per proseguire? LA SCOMMESSA, L’AZZARDO, risulta vincente solo se lo SCOMPIGLIO genera DISFATTA e RITIRATA DISORDINATA. Ma non è questo il caso.

Sempre la stessa fonte riporta che non solo dove si difendono i russi si difendono coi denti, ma dove attaccano (KUPLJANSK-KREMENNAJA) la linea di fronte si sposta progressivamente verso ovest. Raggiungere ovunque quella striscia azzurra in questa cartina
https://t.me/polk105/9598
il fiume OSKOL’ potrebbe essere l’obbiettivo di questa prima fase. E a quanto pare ci stanno riuscendo.

L’azzardo, visto che la coperta è sempre più corta, implica la necessità di non poter difendere adeguatamente queste posizioni, dislocando uomini e mezzi per la “kontrastup”.

E questo ci porta, NUOVAMENTE, alla REALNOST’. A UN’ALTRA REALNOST’, decisamente peggiore di quella prospettata in caso di successo. Dovesse NON riuscire, ovvero se l’azzardo dovesse finir male, se dal 30% di armamenti NATO fuori uso arriviamo al 100%, e di questo passo parliamo di pochi mesi in termini di tempi, i russi sarebbero sempre lì ma non avrebbero più nulla davanti. E allora partirebbe un’altra controffensiva.

Quella, probabilmente e stanti quelle premesse, decisiva.

Aggiornamenti a seguire.

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26/07 ore 18:30 aggiornamento

DISFATTA NATO SOPRA RABOTINO


Oggi le forze NATO hanno subito una disfatta pesantissima. Oltre agli attacchi tutti respinti, proporzionalmente alle ingenti forze messe in campo, le perdite hanno subito anch’esse un’impennata:
- 22 CARRI ARMATI
- 10 BLINDATI
- 1 MACCHINA BLINDATA
- PERDITE PER OLTRE 100 SOLDATI
https://t.me/mod_russia/28630
- Più un numero imprecisato di soldati prigionieri
https://t.me/RVvoenkor/50007

Sugli attaccanti quello che è piovuto oggi era non prevedibile, di più: era una certezza. Davvero, non capisco, mi ostino a non capire il senso di questa mattanza, durata DIECI ORE e senza alcun risultato concreto, a quasi due mesi dalla PRIMA mattanza operata su questo fronte:
https://t.me/donbass_segodnya/38219
da qualsiasi punto di vista, militare e non solo.


DA KUPLJANSK A KREMENNAJA

La linea di fronte si sposta progressivamente verso ovest, come mostra la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/26/20230726134143-a1a82b2e.jpg

E sposta che ti risposta, l’avanzamento riportato nel riquadro ingrandito ha raggiunto e superato il confine amministrativo fra LNR e regione di CHARKOV, come già si annunciava stamane alle 11:30 (ora locale)
https://t.me/donbass_segodnya/38209

Nulla di eclatante, metton già le mani avanti gli stessi russi. TAKTICESKIE USPECHI. Successi tattici, li definiscono:
https://t.me/polk105/9560

Ma intanto
- non si fermano
- in pochi giorni han guadagnato, di “successi tattici”, più di quanto han guadagnato in tre mesi di kontrastup le forze NATO.

Vedremo gli sviluppi.

KLESCHEEVKA

Nessuna variazione di rilievo a quest’ora. Nonostante le forze NATO abbiano messo in campo di tutto, dagli HIMARS alle bombe grappolo, cercando di trarre vantaggio dalle postazioni conquistate a durissimo prezzo sulle alture circostanti, i russi non restano nelle trincee sottostanti a farsi prendere, ma coperti a loro volta dalla loro artiglieria e aviazione contrattaccano. E fanno anche prigionieri:
https://dnr-news.ru/society/2023/07/26/418280.html

L’artiglieria svolge inoltre un ruolo attivo, oltre che di copertura, attaccando sia le forze in arrivo, che quelle che cercano di consolidarsi sulle alture, come questo filmato mostra chiaramente:
https://t.me/RVvoenkor/50020

Vedremo anche qui gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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26/07 ore 12:30 aggiornamento

RABOTINO


Mentre nuove teorie di carcasse cadute vittima delle mine russe
https://t.me/RVvoenkor/50003

si formano lungo le vie di questo ennesimo assalto suicida di massa, Rozhin svolge qualche considerazione a carattere tecnico:

- nuova carne da cannone, si riparte in massa. Quello che è accaduto
- l’attacco durerà altri tre, quattro giorni. Quello che potrebbe accadere
- dopodiché, assisteremo a un’attenuazione fisiologica dovuta alle perdite subite e alle rotazioni in corso per immettere nuova carne da cannone in prima linea. Quello che è accaduto sinora e che, salvo sfondamenti, accadrà nuovamente.

Ai russi, l’arduo compito di
- tenere le posizioni
- colpire tutti i bersagli in avvicinamento, con artiglieria e aviazione (entrata in azione anche stamane, causando perdite spaventose fra gli attaccanti)
https://t.me/polk105/9545
- colpire soprattutto l’artiglieria piazzata nelle retrovie che, a sua volta, cerca di farli fuori prima, coprendo l’avanzata delle truppe di terra.
https://t.me/boris_rozhin/93159

Per la cronaca, l’attacco di stamane si è appena concluso, lasciando sul campo morti e carcasse fumanti, due assalti in tutto, entrambi respinti:
https://t.me/rusich_army/10109

Nel complesso, copione stranoto. Quello che è strano, secondo Rozhin e secondo me, è come mai si sia ritornati a questa mattanza di massa dopo che, a fine giugno, si era capito che non avrebbe portato da nessuna parte (e si era passati a “sondaggi del terreno” con carne da cannone in quantità più limitate). Solo oggi son già stati fuori 15 carri armati, senza contare le altre perdite inflitte. E’ senz’altro uno degli assalti più su vasta scala di questo mese.
https://t.me/boris_rozhin/93169
Neppure le bombe a grappolo, usate in abbondanza, han fatto la differenza. Forse davvero credevano che un copione di giugno con l’inserto di bombe a grappolo avrebbe consentito alla NATO di essere risolutiva?

KLESCHEEVKA

Anche qui si accumulano carcasse su carcasse.
https://t.me/boris_rozhin/93160

La città è in mano ai russi, la battaglia infuria. Al regime di KIEV serve qualcosa da sbandierare al mondo u-ccidentale. Serve un risultato. Non importa a quale prezzo e per quale tempo. Il tritacarne funziona a pieno regime.

Aggiornamenti a seguire.

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26/07 ore 08:30 aggiornamento

UN SENSO A QUESTA STORIA...


Cosa avevo appena riportato… che pareva quasi che ormai il tutto per tutto fosse una questione di FRONTE EST? Ebbene, stamattina alle quattro partiva l’ennesimo assalto DA TUTT’ALTRA PARTE, sopra RABOTINO, come agli inizi della “vera” kontrastup:
https://t.me/rusich_army/10102

E non con qualche decina di soldati mandati coi “taxi” della morte, o, peggio ancora come appare da questo filmato autentico, di fonte ucraina peraltro, su una fresa di trattore presa a prestito!
https://t.me/RVvoenkor/49974
ma con CENTINAIA DI UOMINI e VENTI BLINDATI A SUPPORTO!
https://t.me/rusich_army/10104

Un’ora dopo 4 di quei carri armati eran già fuoco e fiamme
https://t.me/rusich_army/10103

Un’ora e mezza dopo avevamo anche le prime immagini, e la conferma che il nemico era stato bloccato dal fuoco di artiglieria ed era sempre lì, in gran quantità, come i primi giorni, ad andare al massacro:
https://t.me/rusich_army/10105

攻其無備,出其不意 “Attaccalo dove non è pronto, attaccalo dove meno se lo aspetta”. (Sunzi Bingfa, 1,6)

Senza andare a scomodare il pensiero classico in materia di conflitto, e scommetto che qualche latinista o grecista avrebbe da dire la sua su pensieri analoghi derivanti dal PURO BUON SENSO, e a proposito di “senso” e basta… senza neppure il “buon” davanti… che senso ha questa storia?

Aggiornamenti a seguire.

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25/07 ore 23:00 aggiornamento

ARTEMOVSK E DINTORNI: ATTACCHI RESPINTI


Attacchi respinti sia a nord di ARTEMOVSK, verso BERCHOVKA
https://t.me/polk105/9516
che a sud, direzione KLEŠČEEVKA. Non solo i russi tengono la città, ma hanno svolto una serie di contrattacchi sia a sud, recuperando posizioni ad ANDREEVKA, sia a nord, verso DYLEEVKA e STUPOČKI (cartina qui)
https://t.me/polk105/9521

Nel complesso, nonostante le enormi forze dispiegate facciano pensare a un ritorno di fiamma del grosso della kontrastup sul fronte est, i combattimenti infuriano, i parà russi tengono, prime linee e retrovie ucraine sono sotto il fuoco dell’artiglieria russa, nonostante le enormi perdite non c’è stato sfondamento mentre dalle retrovie russe giungono rinforzi:
https://t.me/RVvoenkor/49977
Vedremo domani.

A OVEST DI SVATOVO LIBERO QUASI TUTTO IL TERRITORIO DELLA LNR

Manca poco ormai: liberati TRE villaggi, oggi, NOVOEGOROVKA, SERGEEVKA, NADIJA (cartina qui con in alto e in basso il prima e il dopo)
https://t.me/RVvoenkor/49972
In quest’altra cartina si vede chiaramente come ormai la striscia azzurra stia andando sempre più a coincidere coi confini amministrativi della LNR, avvicinandosi alla oblast’ di CHARKOV:
https://t.me/polk105/9525

VERSO KUPLJANSK: ROSICCHIATO UN ALTRO CHILOMETRO

A ovest di LIMAN PERVYJ i russi sono avanzati di un altro chilometro. Kupljansk è sempre più vicina.
https://t.me/polk105/9517
Sotto Kremennaja abbiamo infine il terzo punto dove i russi stanno ampliando l’area sotto il loro controllo.
https://t.me/polk105/9519

Questo, mentre i generali NATO stanno sprecando da quasi tre mesi le risorse migliori poco più a sud per riprendersi Artemovsk. Contenti loro...

Aggiornamenti a seguire domattina.

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25/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Apriamo on l’aggiornamento più importante. Le truppe ucraine dopo quasi tre mesi son riuscite a portarsi fino ai confini di KLESCHEEVKA, causando il ripiegamento dei russi ai bordi opposti della città e divenuta, di fatto, terra di nessuno. Ampio impiego di bombe a grappolo e carne da cannone per questo assalto che potrebbe risultare decisivo per portare la battaglia dentro il centro cittadino:
https://t.me/ukraina_ru/161700

Attacchi continuamente respinti invece fra ZAPOROZH’E e ORECHOV
https://t.me/rusich_army/10087
Stesso discorso sotto UGLEDAR
https://t.me/boris_rozhin/93067

Sotto Kupljansk un medico militare si chiede dove siano i “caschi bianchi”, i difensori dei diritti umani, le nazioni unite, eccetera di fronte alle bombe a grappolo (e della peggior specie, contenenti fosforo bianco le cui ustioni arrivano alle ossa) lanciate contro le truppe russe:
https://news-kharkov.ru/society/2023/07/25/53461.html
Ce lo siam smesso di chiedere da tempo. Anche perché le esplosioni multiple di tali ordigni ormai si sentono ovunque, come per esempio qui a RABOTINO:
https://t.me/frontbird/2654

Ma la NATO è libera di fare ciò che vuole: dall’uranio impoverito in Jugoslavia, alle bombe a grappolo in Ucraina, dai gasdotti in acque internazionali alle dighe che avevano fatto diventare il DNEPR un lago. A proposito di dighe, un flash: in Siria avevamo paura che l’ISIS facesse saltare la DIGA SULL’EUFRATE. Quei bastardi alla fine o rinunciarono, o non ci riuscirono, fatto sta che la diga è ancora in piedi. Dove non non è arrivato l’ISIS, c’è riuscita la NATO.

Nel frattempo, il 30% di tutti gli “aiuti”, ovvero acquisti in leasing, dei padroni NATO sono andati distrutti:
https://t.me/WarDonbass/122735
Resta ancora il grosso, ma i russi hanno ormai aumentato il passo. Ogni notte droni e missili colpiscono sempre più in profondità e sempre più sistematicamente le infrastrutture ucraine, portando al grado zero, anzitutto, l’efficacia già compromessa della loro CONTRAEREA.
A questo punto, se per compromettere un centro logistico bastano dieci droni, per compromettere la decina situata in una data area ne bastano un centinaio. Questo tipo di attacco, combinato all’impiego dei missili (che non sono finiti!), si presume alzi ancor di più la PERCENTUALE DI ARMAMENTI NATO MESSI FUORI USO.
https://t.me/ukraina_ru/161712

Aggiornamenti a seguire.

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25/07 ore 08:00 aggiornamento

SFASCIUME

Se non fossero dette seriamente, si potrebbe pensare di esser capitati in un film surreale del secolo scorso, un “A ovest di paperino”, anzi, un “Kamikazen, ultima notte a Milano” ambientato in trincea.

In una notte d'agosto, al binario uno di una stazione centrale d’altri tempi, dove nel silenzio generale affiora dal sottosuolo quel vivo, ma sparuto sottobosco di reietti di cui fai parte anche tu, mentre fai la gara col tuo degno compare sui carrelli portabagagli, perdi e ti sorbisci dal vincitore un pistolotto sullo “sgurz”... ecco arrivare un altro "scienziato" che, uno a uno, prende tutti da parte bisbigliando, fra il carbonaro e lo spiritato: “Sst! Ormai ci siamo!”

Del resto, cosa dovrei pensare nell’apprendere che, nelle stanze del potere di Kiev, ormai “tutto è quasi pronto” (почти всё готово) per l’OFFENSIVA ATTRAVERSO IL LAGO PROSCIUGATO DELLA DIGA KACHOVSKAJA?
https://t.me/legitimniy/15924

Cosa dovrei pensare, nel vedere OGNI GIORNO LA STESSA, MEDESIMA MATTANZA lungo i DUE fronti principali della kontrastup, rispettivamente da QUASI TRE MESI (Klescheevka e Berchovka, sulla prima direttrice combattimenti infuriavano anche ieri sera)
https://t.me/notes_veterans/11092
e da QUASI DUE MESI (Zaporozh’e – Orechov)?

Cosa dovrei pensare, nel constatare che ormai anche da quella diga saltata in aria è passato del tempo e i russi, che forse non son così tanto tontarelli come li facevano i generali NATO, avran preso anche su quel fronte inizialmente scoperto le dovute contromisure?

A cosa dovrei associarlo… alle manie suicide di una cricca al potere arrivata alla fase “se salto io saltiamo tutti”? Come quello che ha dato l’ordine di sparare sulla Crimea pur sapendo che, più sparano, più saltano i propri porti e infrastrutture?

IN UNA REALTA’ GIA’ ALLO SFASCIO DI SUO, come questo ponte nella Transcarpazia COLLASSATO DA SOLO,
https://t.me/voenkorKotenok/49390
senza neanche bisogno della manina russa.

Guardo le foto, vedo lo stato di degrado, laddove le parti arrugginite della campata son quelle che tengono meglio della soletta e di tutto il resto, vedo il carico che a metà ponte lo ha sfondato, vedo occlusa un’altra arteria che collega via terra l’Ucraina all’UE, quelle strade che gli “alleati” hanno peraltro chiuso al grano ucraino fino al 15 settembre senza sparare un colpo.

“SFASCIUME”, è la prima parola che mi viene in mente: sono quei pericolosi ammassi di pietre frantumate che, in genere, ci si ritrova ad attraversare nell’attaccare una cima passando dove una volta c’era un ghiacciaio o un nevaio per raggiungere la cosiddetta "via normale" alla vetta.

Il terreno è franoso, pieno di insidie, soprattutto per le caviglie e per chi ti sta dietro, che potrebbe diventare involontariamente bersaglio di una o più pietre che, incespicando, gli hai scagliato addosso. Le bacchette non servono, anzi, camminare con quell’ausilio, è il modo migliore per spaccarle. Paesaggio lunare, spesso per molte centinaia di metri, che ti vien male a pensare di doverlo rifare in discesa già mentre sali.

IN UN’UCRAINA RIDOTTA A SFASCIUME, C’E’ CHI HA FATTO SALTARE UNA DIGA E ORA E’ QUASI PRONTO PER RACCOGLIERE I FRUTTI DELLA PROPRIA AZIONE. SUICIDA, IN OGNI SENSO: DALLA CATASTROFE ECOLOGICA ALLA (ENNESIMA) MATTANZA DI VITE UMANE CHE NE SEGUIRA’.

Aggiornamenti a seguire.

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24/07 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. Sotto Zaporozh’e proprio ora ritorna a intensificarsi la battaglia,
https://t.me/polk105/9502

mentre a Kremennaja e dintorni è tutto il giorno che si susseguono assalti ucraini, come mostra la carta di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/24/20230724131435-ba980b56.jpg

Intanto, non solo a Kupljansk i russi attaccano, ma anche ad AVDEEVKA, ormai in quasi totale accerchiamento operativo:
https://dnr-news.ru/society/2023/07/24/415665.html

mentre pezzo pezzo ormai la LNR sta tornando a essere completamente libera:
https://lnr-news.ru/society/2023/07/24/222180.html

Nel complesso, il che è facilmente comprensibile del resto, assistiamo a una crescente demoralizzazione delle truppe ucraine.
https://t.me/yurasumy/9962
Dalla demoralizzazione alla rabbia, speriamo il passo sia breve.

I CARRI ARMATI NATO CAMMINANO IN UCRAINA CON PETROLIO RUSSO

“Warum ukrainische Panzer mit russischem Öl fahren”: perché i carri armati ucraini vanno con petrolio russo. Così titola la tedesca HANDELSBLATT
https://www.handelsblatt.com/politik/international/ukraine-krieg-warum-ukrainische-panzer-mit-russischem-oel-fahren/29265056.html

Il giro è semplice: gli ucraini comprano il carburante dalla ungherese MOL, che a sua volta, non avendo pozzi di petrolio sotto casa, raffina il petrolio russo.

Dall’inizio del conflitto ha più che raddoppiato il proprio export verso l’Ucraina.

Ecco come i carri armati NATO fanno rifornimento col petrolio russo…

“Ein Paradoxon”! E che “paradoxon”… fosse l’unica cosa paradossale in questa guerra...

Aggiornamenti a seguire domattina.

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24/07/2023 ORE 13:30

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati del 24/07 (https://t.me/mod_russia/28581)
con quelli del 14/07 (https://t.me/mod_russia/28341)
e con quelli del 04/07 (https://t.me/mod_russia/28074) :

457 aerei (vs 455 – 14/07 / vs 449 – 04/07, +2 vs +6 dei 10 gg prima)
243 elicotteri (vs 242 – 14/07 / vs 241 – 04/07, +1 vs +1 dei 10 gg prima)
5236 droni (vs 5009 – 14/07 / vs 4887 – 04/07, +227 vs +122 dei 10 gg prima)
426 sistemi missilistici (vs 426 – 14/07 / vs 426 – 04/07, +0 vs +0 dei 10 gg prima)
10868 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10700 – 14/07 / vs 10503 – 04/07, +168 vs +197 dei 10 gg prima)
1139 lanciarazzi multipli (vs 1138 – 14/07 / vs 1134 – 04/07, +1 vs +4 dei 10 gg prima)
5585 obici e mortai (vs 5453 – 14/07 / vs 5330 – 04/07, +132 vs +123 dei 10 gg prima)
11860 autoveicoli blindati (vs 11664 – 14/07 / vs 11407 – 04/07, +196 vs +257 dei 10 gg prima)

Notiamo l’ennesima demolizione di massa di droni, carri armati, blindati, obici. In termini di perdite in vite umane, si va dai 160 nella zona di Doneck, ai 195 di Krasnyj Liman, ai 95 del settore di Kupljansk per restare solo sul fronte EST.
Questo, mentre la linea di fronte resta immutata dove attaccano gli ucraini e continua, al contrario, ad arretrare dove attaccano i russi. E la chiamano kontrastup...
Aggiornamenti a seguire.

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24/07/2023 ORE 08:30

ANCORA SUL “FUOCO AMICO”...


La situazione invariata sulla linea di fronte ci permette di approfondire ulteriormente l’argomento della CONTRAEREA DIFETTOSA E PIAZZATA NEI CENTRI URBANI A RIDOSSO DI EDIFICI CIVILI.

Il canale ucraino ZeRada, che vanta 370.000 iscritti, quanto una nostra testata nazionale giusto per avere un’idea di diffusione, oltre al fatto che i suoi posti sono ripresi da altri canali ucraini come Legitimnyj e Rezident UA (quasi 1 milione di iscritti solo quest’ultimo), CONFERMA CHE LA CATTEDRALE E’ STATA COLPITA DA “FUOCO AMICO” (se così si può chiamare il regime di Kiev a Odessa)

https://t.me/ZeRada1/14914
Argomentazione principale: un missile russo avrebbe provocato un danno DECISAMENTE MAGGIORE al tetto soprastante una navata secondaria.

Pone quindi altre domande, di cui la più interessante da questo punto di vista è: SE NON FOSSE STATO UN S-300 SCADUTO, magari “donato” dalla Slovacchia, avrebbe lo stesso deviato dalla propria traiettoria? Nota, peraltro, che anche i missili dell’antiaerea NATO “donati” al regime di Kiev sono anch’essi SCADUTI, tirati fuori dalla discarica della Storia.

Probabilmente, egualmente. I missili antiaerei moderni, ho letto da qualche parte, sono anche provvisti di un dispositivo in grado di farli esplodere in aria in caso di mancato contatto col missile. Ma non è questo il caso.

Riprende l’argomento Rozhin. I razzi dell’antiaerea deviati nella traiettoria sono minimo DUE (quelli filmati): di dove è andato a schiantarsi il secondo, nessuna notizia. Nessuna notizia anche di quelli non filmati da civili e diffusi in rete. Tornando alle argomentazioni sviluppate nel suo intervento,
https://t.me/boris_rozhin/92979

ODESSA è stata, fino a qualche settimana fa, la miglior cassaforte di armamenti NATO grazie all’IMMUNITA’ CONCESSAGLI DALL’ACCORDO SUL GRANO. Per questo, negare diritto di cittadinanza alle richieste russe per prolungare tale accordo e, in aggiunta, passare a modus operandi ricattatori colpendo Sebastopoli e Ponte sulla Crimea, è stato un vero e proprio HARAKIRI ANCHE DAL PUNTO DI VISTA MILITARE.

Ma si vede che il tafazzismo è la malattia senile del capitalismo, un po’ come l’estremismo di sinistra è la malattia infantile del comunismo («Детская болезнь „левизны“ в коммунизме»).

A maggior ragione, se si considera che gli attacchi ai depositi da parte russa e il semplice tasso di consumo, a dir poco stellare (un “geranio” da poche migliaia di euro, una batteria di missili), ha messo in ginocchio la contraerea ucraina: mancano missili, e non solo i Patriot miliardari.


Quindi DENTRO TUTTO, anche missili chiaramente non idonei. Del resto, nessuno produce più missili per postazioni di lancio sovietiche. Oltre al fatto banale che avran svenduto anche gli stampi, da allora…

Risultato: CIVILI IN COSTANTE PERICOLO DA PARTE NON DI RUSSI CHE CALIBRANO I LORO LANCI SU POSTAZIONI MILITARI O INFRASTRUTTURE STRATEGICHE, BENSI' DA PARTE DEL COSIDDETTO "FUOCO AMICO".

Un fuoco che sempre più milioni di ucraini stanno imparando a riconoscere per quello che è.

Aggiornamenti a seguire.

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23/07 ore 18:30 aggiornamento

ZAPOROZH’E – ORECHOV

Su entrambi i fronti
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/23/20230723142919-d79d9fb7.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/23/20230723142917-804503a5.jpg
Le cartine di RYBAR mostrano una linea di fronte invariata e attacchi tutti respinti. Aggiungo, con le consuete perdite di uomini e mezzi da parte degli attaccanti.

ARTEMOVSK

Continuano a infuriare i combattimenti a Klescheevka, con l’impiego di droni kamikaze e bombe a grappolo:
https://t.me/dva_majors/21974

KUPLJANSK

In questi giorni l’avanzamento russo nell’area è stato da 1 a 6 km a seconda del settore interessato:
https://t.me/boris_rozhin/92950
Scopo dell’azione è, ovviamente, ampliare l’area di attacco per gli sviluppi successivi, di gran lunga più importanti: per la vera offensiva su questo fronte. Poco più a sud, i russi sono entrati a NOVOEGOROVKA
https://t.me/polk105/9464
con un avanzamento complessivo apprezzabile in questa cartina col prima e il dopo:
https://t.me/RVvoenkor/49826
e ancor di più in quest’altra animazione:
https://t.me/ukr_leaks/7661

NEL FRATTEMPO...

- Gli attacchi notturni russi ai porti hanno SICURAMENTE distrutto depositi di armi e di munizioni: in alcuni di questi ancora adesso continuano a risuonare esplosioni. Presto la perdita di queste armi e munizioni, che il regime di Kiev nascondeva nei porti sfruttando la condizione di impunità di Odessa data dall’accordo sul grano, si farà sentire sul campo di battaglia.
https://t.me/epoddubny/16820

- Una foto satellitare di quello che fu il bacino della diga Kachovskaja oggi, a confronto con l’area azzurra indicata nella cartina, ci mostra il gravissimo danno dato dalle bombe NATO ma, soprattutto, il prosciugamento di quell’area destinata, nelle intenzioni degli attaccanti, a fare da ponte per l’attacco a sud da nuove e imprevedibili provenienze.
https://t.me/voenkorKotenok/49364
Vedremo.

- Ulteriori documenti di parte ucraina, peraltro, denunciano come la cattedrale di Odessa oggi sia stata colpita dalla CONTRAEREA UCRAINA:
https://t.me/legitimniy/15918
A sinistra i danni provocati da quei razzi, a destra quelli provocati dai “missili alati”. La differenza è lampante. Tranne che per i cinegiornali luce.

INVOLONTARIA AMMISSIONE DI COLPEVOLEZZA SUL WSJ: QUANDO LA PEZZA È PEGGIORE DEL DANNO

“When Ukraine launched its big counteroffensive this spring, Western military officials knew Kyiv didn’t have all the training or weapons—from shells to warplanes—that it needed to dislodge Russian forces. But they hoped Ukrainian courage and resourcefulness would carry the day.”
https://www.wsj.com/articles/ukraines-lack-of-weaponry-and-training-risks-stalemate-in-fight-with-russia-f51ecf9

Più va avanti il tempo, e più emergono teorie, sempre più strampalate, per giustificare la peggiore disfatta NATO della sua storia. Ora, la kontrastup si sarebbe basata su “coraggio” e “ingegnosità” degli ucraini IN COMPENSAZIONE di CARENZE CONCLAMATE di ADDESTRAMENTO E ARMAMENTI! Il tutto pianificato in anticipo! "SAPEVANO" MA "SPERAVANO"... avanti lo stesso! AVANTI TUTTA!

Ma ci rendiamo conto DI CHI È OSTAGGIO IL POPOLO UCRAINO? Quella che il WSJ ha pubblicato oggi come pezza, magari come scaricabarile (gli ucraini non sono abbastanza “coraggiosi” e “intraprendenti”???) è sicuramente una pezza peggiore del danno: perché mostra chiaramente come questo MASSACRO QUOTIDIANO SIA PARTE DI UNA STRATEGIA PRECISA, PREDETERMINATA, PIANIFICATA A TAVOLINO NEI DETTAGLI. Un popolo che muore ogni giorno “per un errore di calcolo” (ops, ci siamo sbagliati); oppure, perché non abbastanza “coraggioso” e “intraprendente”. Ricordo, a questi signori, criminali conclamati, che qualsiasi altro esercito dei loro ufficiali, “boots on the ground”, non sarebbe durato la metà di quanto sono durati i soldati ucraini.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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23/07 ore 10:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Dal quotidiano bollettino di guerra appena diramato dal Ministero della difesa russo, apprendiamo che
- Solo fra sopra ARTEMOVSK e sotto DONECK, anche ieri sono stati respinti QUATTORDICI assalti, con perdite fra le fila ucraine quantificabili in 370 uomini.
- SEI invece gli attacchi respinti solo in zona KREMENNAJA, con perdite ucraine che ammontano a 170 uomini.
- Venti attacchi in tutto, contro invece i TRE totalizzati lungo la linea di fronte che va da ZAPOROZH’E e ORECHOV, quella dove fino a poco fa i generali NATO contavano di “sfondare” per raggiungere la Crimea (e l’Antartide...). Attacchi intensi e condotti in massa tuttavia, che hanno portato le perdite fra le fila ucraine a 160 uomini.
https://t.me/mod_russia/28547
Per esempio, SOLO STANOTTE nell’attacco condotto sotto Zaporozh’e le perdite sono state:
5 BRADLEY
1 LEOPARD
OLTRE 70 SOLDATI
https://t.me/rusich_army/10063

CATTEDRALE DISTRUTTA DALLA CONTRAEREA UCRAINA A ODESSA

Stanotte ennesimo attacco russo ed ennesimo crimine di guerra compiuto dalle ff.aa. ucraine verso la popolazione di Odessa. Contraerea, come ormai denunciamo da molti mesi, piazzata nelle città, un loro razzo caduto dove non doveva, una cattedrale andata a fuoco.
Filmato drammatico qui, con ancora l’incendio in corso
https://t.me/boris_rozhin/92897
Immagini dall’alto a incendio domato:
https://t.me/odessa_typical/31353?single
Dove si vede chiaramente la voragine creata dal missile. COME NOTA IL CANALE ODESSA TYPICAL, FOSSE STATO UN ONIKS, O UN KALIBR, solo con un missile sarebbe stata distrutta mezza chiesa. Lì invece la navata di un braccio della pianta a croce. Sempre lo stesso canale fornisce l’immagine delle pareti scheggiate dai resti dell’impatto di quel missile:
https://t.me/odessa_typical/31352?single
Ulteriore segno della carica esplosiva limitata di quel missile, verosimilmente un S-300, concepito per abbattere un altro missile e non per altro
https://t.me/boris_rozhin/92899
probabilmente uno che, come questi filmati mentre collassano a terra, non ha raggiunto missili che è praticamente impossibile che riesca a intercettare:
https://t.me/legitimniy/15908
“Tutti sanno tutto” e intanto i civili continuano a perdere case e vite. Vite di serie B, vite a perdere.


Aggiornamenti a seguire stanotte.

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23/07 ore 01:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione del tutto invariata. SE NON PER IL FATTO CHE OGGI FONTI UCRAINE HANNO PUBBLICATO IL NUMERO DEI LORO SOLDATI MORTI DA INIZIO CONFLITTO: TRECENTODIECIMILA .
https://t.me/polk105/9430

Per il resto, attacchi respinti ovunque, come a Kremennaja
https://t.me/polk105/9430

E razzi in azione anche stanotte, soprattutto a Odessa e dintorni:
https://t.me/boris_rozhin/92883

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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22/07 ore 11:30 aggiornamento

"E OGNI MATTINA (UO UO)". TAPPA ODIERNA DI UNO STILLICIDIO PROGRAMMATO


Che dire… alzarsi la mattina e vedere che come di consueto, come ogni maledetto giorno da oltre un mese a questa parte,

- alle 5.50, sopra RABOTINO, 2 carri, tre Bradley e 70 soldati ucraini sono stati mandati allo stesso appuntamento con la morte del giorno prima, ad accoglierli han trovato la stessa artiglieria pesante, gli stessi droni kamikaze e il risultato è stato lo stesso di ieri mattina:
https://t.me/rusich_army/10051
E come ieri mattina, subito dopo partiva la preparazione del secondo turno di caduti in battaglia, preparazione ancora in corso un’ora fa,
https://t.me/dva_majors/21856
ora potrebbero avere già timbrato il cartellino ed esser partiti all’attacco.

- di notte si son continuati a susseguire attacchi a KLESCHEEVKA, ritenuta decisamente più promettente dai generali NATO, che hanno imbottito il turno di notte degli attaccanti di DRONI KAMIKAZE e BOMBE A GRAPPOLO. Dopo ore di fuoco preparatorio di artiglieria e droni, propedeutico all’assalto terrestre, gli sventurati son passati all’attacco: parte è finita sulle mine e parte sotto il fuoco dell’artiglieria russa.
https://t.me/RVvoenkor/49728

Frasi scritte e riscritte, riprese col copiaincolla dai rapporti precedenti. I generali NATO usano contro i russi quest’unica tattica che, ripeto, per loro è una tattica WIN-WIN, non va dimenticato anche se non lo dice nessuno, purtroppo.

PRIMO “WIN”:
- all’ennesimo attacco si apre una breccia, il nemico cede, si sfonda → EVVIVA;
1. abbiam messo i russi in estrema difficoltà anche quest’anno,
2. li abbiamo obbligati a altra mobilitazione generale, altre fedi e denti d’oro fusi per la patria,
3. il complesso militare industriale nostrano gioisce, commesse à gogo e alleati che non discutono aumenti di spesa nei loro bilanci “per gli aiuti”;
→ ALTRO GIRO DI GIOSTRA con in prospettiva
- altri giri analoghi, “fin quando fa male, fin quando ce n’è” di carne da cannone altrui da sbattere a crepare per noi, siano polacchi, baltici, o altro ancora…
- e il superpremio finale del gigante russo nel caos totale con uno dei nostri, pardon, un “oppositore democratico” che stavolta cazzo non si fermerà a 200 km da Mosca ma tirerà dritto. E come quei figli di puttana (si, ma “our sons of a bitch”... vero Somoza?) che bombardarono il Parlamento russo “okkupato”, non guarderanno in faccia a nessuno e faranno lo stesso! (a questo punto i generali NATO, in genere, si svegliano di colpo, tutti sudati… e si girano dall’altra parte)

SECONDO “WIN”:
- non c’è un ennesimo attacco dove si apre una breccia, l’intero quantitativo di carne da cannone e di armamenti vecchi di trent’anni finiscono sotto lo schiacciasassi russo → TERMINA LA GIOSTRA → EVVIVA LO STESSO:
1. abbiamo un popolo decimato, distrutto, una società a pezzi, un’economia ridotta al grado zero della dipendenza pressoché totale da aiuti, questo è quanto lasciamo ai russi;
2. inoltre ci siamo portati a casa i paesi scandinavi e ampliato di centinaia di km a nord la linea di fronte coi russi,
3. abbiamo distrutto due gasdotti, un condotto di ammoniaca, rotto ogni legame fra Bruxelles e Mosca,
4. ripristinando contestualmente, nel vecchio continente, quei rapporti di dipendenza e vassallaggio diretti
5. che ci consentono di recuperare, COMPENSARE, quelle quote di plusvalore perse nel resto del mondo,
6. a partire dallo stesso complesso militare industriale che impone aumenti di spese militari “per sicurezza interna” (di riffa o di raffa...)
E tin tin tin… monete sonanti, fantastiliardi nelle loro casse. Col culo degli altri! Altro che Vietnam! Altro che Afghanistan! “Ma chi li ammazza?” Si dice da queste parti in questi casi.

Parlare di questa strategia IMPERIALISTICA win-win, qui, è tabù. Perché significherebbe ammettere che l’U-ccidente è più barbaro del cosiddetto “stato canaglia” barbaro che ha detto di combattere “in nome di” (metteteci la solita pletora di “valori” che la sua retorica ci ha propinato per trent’anni). Significherebbe ammettere che IL FINE ULTIMO NON È LA DIFESA DI UN POPOLO MA I FINI PIU’ BIECHI, QUI SOPRA ELENCATI, CHE PREVEDONO IL SUO IMPIEGO A PERDERE, LA SUA DISTRUZIONE QUOTIDIANA, IL SUO STILLICIDIO PROGRAMMATO, IL SUO GENOCIDIO.
Aggiornamenti a seguire da stanotte.

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21/07 ore 18:00 aggiornamento


DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. Se si eccettua FRA KUPLJANSK E KREMENNAJA, dove LE FF.AA. UCRAINE ACCUSANO 908 ATTACCHI DI ARTIGLIERIA RUSSA NELLE ULTIME 24 ORE!
https://t.me/polk105/9388
A parte la messa a tacere di tutte le voci diffuse sulla carenza di munizioni da parte dei russi, interessante è notare come questa fase sia decisamente preparatoria all’offensiva su vasta scala che, salvo ulteriori capovolgimenti e colpi di scena, dovrebbe aver luogo qui.

ARRESTI E ARRESTI

Oggi il protagonista assoluto dei canali telegram russi è stato IGOR STRELKOV, ex comandante delle milizie del Donbass nel 2014, arrestato nella sua casa di Mosca “per estremismo” in base alle accuse fornite da un medico dei wagner.
https://t.me/WarDonbass/122284
Dettagli avvolti nel fumo, vedremo gli sviluppi.

Di chi invece non si parlerà? Di questi due insegnanti della regione di Charkov,
https://t.me/ukraina_ru/161152
et
https://t.me/ukraina_ru/161153
Arrestati dai SERVIZI SEGRETI UCRAINI per aver insegnato in lingua russa. A Charkov che è una città dove pressoché tutti parlano russo come prima lingua. E l'ucraino è a tutti gli effetti una lingua straniera.

L’U-ccidente non sprofonderà mai nella vergogna per appoggiare il regime nazifascista di Kiev, perché ormai non ha neanche più la nozione di vergogna, non sa più cosa sia, la vergogna. Oppure, perché come tutte quelle sostanze organiche prodotte dai più fortunati ogni giorno o anche più volte al giorno, in genere galleggia.


Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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21/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


A KUPLJANSK le ff.aa. ucraine stanno mandando in appoggio rinforzi su rinforzi per stabilizzare la situazione. Ciò nonostante le truppe russe consolidano le loro posizioni e avanzano.
https://t.me/rybar/49911
Il rischio (e più che un rischio sta diventando ormai una certezza) è che più soldati, in questo caso, senza alcun appoggio di artiglieria e di aviazione,voglia soltanto dire più morti. Vedremo.

Su ODESSA alle 11:00 ora italiana volavano ancora razzi.
https://t.me/ukraina_ru/161112
In riferimento a quanto ci dicevamo stamane, sarebbero andati in fumo gli ABRAMS a stelle e strisce e i CHALLENGER britannici che la NATO avrebbe tenuto da conto in questa PRIMA FASE di kontrastup, mandando in demolizione Bradley vecchi di trent’anni e Leopardi di analoga età anagrafica.
https://t.me/ukraina_ru/161111
Se così fosse, sarebbe l’ennesimo smacco enorme per i mascelloni atlantici.

TERTIUM NON DATUR?

Il canale ucraino Rezident diffonde la notizia, giunta dalla sua fonte all’Ufficio di presidenza ucraino, che il patàca starebbe letteralmente raschiando il fondo del barile per mobilitare tutto il mobilitabile e partire a metà agosto con il secondo tempo della kontrastup, il “d-day”, come lo chiamano alcuni, per sfruttare la secca totale del Dnepr e calare sui russi:
https://t.me/rezident_ua/18851

D’altro canto, il canale russo Zapiski veterana nota come l’offensiva russa a KUPLJANSK stia letteralmente drenando uomini e mezzi da altri fronti
https://t.me/notes_veterans/11037
perché, se cade Kupljansk, nel giro di poco i russi vanificherebbero i già non esaltanti risultati di settembre dell’anno scorso.
Sempre lo stesso canale rincara la dose affermando che, di questo passo, già a metà agosto il potenziale offensivo di patàca e soci potrebbe esser ridotto a qualche mortaretto e nulla più.
https://t.me/notes_veterans/11036
O ha ragione l’uno, o ha ragione l’altro. Tertium non datur.

O forse no? Quanti depositi nascosti tiene la NATO, magari in territorio polacco o romeno, con Abrams, Challenger, altri Bradley, Leopardi assortiti, elicotteri, mortai e quant’altro per mettere in piedi ancora una volta, con sentimento, lo stesso carnaio ammazzaucraini di maggio-giugno? Dando ragione a Rezident?
E questo MENTRE il primo carnaio, lentamente, va a esaurimento? Dando ragione a Zapiski Veterana?

La domanda fondamentale è: alla luce di
- continue perdite anche di mezzi propri, pur essendo catorci datati, MA NON TUTTI
- impoverimento del proprio arsenale (siamo già oltre lo “snellimento”), alla luce di sfide prossime venture, magari nel Mar della Cina…
- inutilità conclamata di proseguire su questo binario e, al contempo
- impossibilità di scartamenti ulteriori, di escalation che condurrebbero al conflitto atomico (lose-lose pure per loro che son dall’altra parte dell’oceano…)
- scarsa efficacia, anzi, effetti collaterali decisamente negativi degli “sgambetti” o degli “strappi” alle regole non scritte (vedasi ponte di Crimea o bombe a grappolo)
quante CARTE COPERTE ha ancora in mano, o ha voglia di pescare dal SUO mazzo, la NATO?

Da ciò capiremo se vi sarà ancora un tertium, che poi è un’ipotesi n°1 “rinforzata” da ulteriori iniezioni ESTERNE, altro che “fondo del barile”… oppure a metà agosto o poco più in là l’ipotesi n° 2 prenderà il sopravvento.

In ogni caso di CARTE COPERTE, in questa fase, ne han di più i russi. Putin ha rinnovato le sanzioni fino al 31/12/2025, poco dopo che l'UE aveva rinnovato le proprie di un SEMESTRE.
https://tass.ru/ekonomika/18321799

Coincidenza? Non credo più nelle coincidenze. Il segnale è stato netto: "voi ci penalizzate per un semestre? andate avanti anche a dodici mesi alla volta, noi ci abbiam già messo una pietra sopra per altri due anni e mezzo".

Cosa IMPLICA questo segnale? Che lo STALLO, la STAGNAZIONE non fanno paura ai russi. Che il TEMPO gioca dalla loro parte.

E mentre il tempo passa, e neanche tanto tempo, meno di due mesi, i cimiteri ucraini raddoppiano di capienza:
https://t.me/boris_rozhin/92743

UN BLUFF, PROCRASTINATO, TIRATO PER LE LUNGHE IL PIU' POSSIBILE, PER NASCONDERE LA TRAGEDIA DI UN POPOLO MANDATO AL MASSACRO.

E più va avanti il tempo, più le reazioni di questo popolo, non dimentichiamolo, potrebbero diventare IMPREVEDIBILI.

Aggiornamenti a seguire.

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21/07 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE

In una situazione di spostamenti di linea sostanzialmente invariata
https://t.me/ukraina_ru/161083
mentre grandi o piccole offensive sono in preparazione anche oggi per il loro ordinario tributo di sangue, per la terza notte di fila i russi nei loro bombardamenti notturni hanno lanciato attacchi specifici a Odessa. Attenzione: come riporta lo stesso canale ucraino Legitimnyj, il grano c’entra poco o niente.
https://t.me/legitimniy/15883
Sono attacchi a infrastrutture militari, anche nascoste sotto le facciate usuali di “edifici amministrativi”. È lo stesso canale a riportare che proprio a Odessa, da un anno a questa parte, armamenti, munizioni, quartieri generali siano stati dislocati negli ex-palazzi amministrativi del porto, nei loro sotterranei, nei loro depositi, facendo sloggiare i precedenti occupanti. Gli attacchi di questi giorni, sostengono non poche fonti militari, sarebbero stati pianificati da tempo.

BOMBE A GRAPPOLO: SE C’ERA DI BISOGNO DI UNA PROVA…

Purtroppo, l’abbiamo. Ecco il filmato drammatico, che riporta gli effetti devastanti che produce un attacco con simili bombe, che sta facendo il giro dei canali telegram ucraini:
https://t.me/rezident_ua/18841

Tra le grida di giubilo di imbecilli a cui alcuni loro connazionali, troppo pochi purtroppo, e che vedono più lungo dei primi a cui si rivolgono, ricordano che anche i russi ne hanno, e in quantità notevolmente maggiore. Resta solo da capire COME e QUANDO arriverà la risposta, simmetrica o asimmetrica. Visto però l’arsenale di cui dispongono, c’è ben poco da stare allegri.

MONDI CHE CAMBIANO, SULLO SFONDO DI UN MONDO CHE CAMBIA

Sullo sfondo di un mondo che cambia, che fa quella cosa strana che si chiama “decoupling” in anglofono e che sostanzialmente ci parla di un resto del mondo, che di “resto” ha ben poco visto che è la maggioranza delle terre emerse e della popolazione che vi abita, che dice, all’U-ccidente, “statevene nel vostro brodo”:

- lo scambio commerciale fra Russia e Cina registra nel primo semestre 2023 un +40,6%. 114,6 MILIARDI DI DOLLARI IN TOTALE (di cui 20,8 soltanto a giugno), +33,06 MILIARDI DI DOLLARI. Export verso la Cina: 62,3 miliardi di dollari; Import dalla Cina: 52,3 miliardi di dollari.
https://t.me/infranewsme/1401
Sarebbe interessante inquadrare queste cifre all’interno del commercio mondiale totale e dei dati di produzione cinesi, vedere quanto di quei 52,3 miliardi sia surplus di quest’anno o sia stato tolto invece ad altre destinazioni (che registrerebbero quindi un calo). Sarebbe infine interessante registrare anche gli altri “IMPORT PARALLELI”, così li chiamano, con cui la Russia aggira quotidianamente sanzioni idiote che danneggiano solo il nostro, di export. Ma di mestiere corro dietro ai container, e oggi a Voltri c’è anche casino e delirio. Come ogni fine luglio.

- Il Kazachstan TRAE VANTAGGIO, come altre potenze regionali del resto, da questo “decoupling” e intende aumentare a 500.000 TEU (1 teu = un container da 20’) il traffico attraverso la “sua” minivia-della-seta, che collega attraverso il Caspio l’Asia Centrale alla Penisola Arabica.
https://t.me/logistan/3128
Facciam finta che stiam parlando non di treni ma di navi oceaniche portacontenitori, facciam finta che parliamo di navi con una capienza di 2.000 TEU che farebbero la spola fra deserto, steppa, un po’ d’acqua, ancora deserto… immaginiamoci 250 navi all’anno, 5 alla settimana! Tanta, tantissima roba.

Il conflitto in Ucraina sta accelerando “treni” che fino ad allora sonnecchiavano, nel loro lento “tutun-tutun”, processi socioeconomici di proporzioni colossali. “Ma noi non ci saremo, noi, non ci saremo, no” (e non per una mega esplosione atomica, come cantava Guccini, ma per l’imbecillità della nostra classe dirigente).

«Я умираю, но не сдаюсь! Прощай, Родина»

“Io muoio, ma non mi arrendo! Addio Patria!”. Frase iconica, come quelle scritte sui muri delle prigioni dei nostri condannati a morte della Resistenza. Accadeva il 20 LUGLIO 1941, sulle mura della FORTEZZA DI BREST, assediata dai nazisti, poco prima che ammazzassero tutti gli eroici difensori. Qui la foto di come l’han ritrovata:
https://t.me/kom_mir/4319

In memoria di quei venti e rotti milioni di morti che nessuno ricorda. O su cui si sputa sopra ogni volta che si lascia qualcun altro celebrare Bandera e soci. Quasi fosse folklore locale.


Aggiornamenti a seguire.

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20/07 ore 19:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione sostanzialmente invariata, anche se avanzamenti russi si apprezzano sotto DONECK, a est di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/9363
E cartina qui:
https://t.me/RVvoenkor/49635
E’ ancora troppo presto, tuttavia, per stabilire se siamo arrivati al punto critico, al punto di collasso della linea difensiva che dal 2014 cinge d’assedio la capitale del Donbass, colpendola giorno e notte con lanci di missili il cui unico limite nel far danni è stato, sinora, la scarsa gittata.

Sotto ZAPOROZH’E e ORECHOV, attacchi respinti con successo dai russi.
https://t.me/rusich_army/10035

Attacchi respinti nel corso della giornata anche fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://t.me/RVvoenkor/49637

FRODO BAGGINS, PATACA E L’INSULTO FINALE

In quella che il buon Debord chiamava la societè du spectacle, oggi si è svolto l’insulto finale a quello che, formalmente, e non si sa ancora per quanto, resta pur sempre un capo di Stato, un essere umano. Un uomo che nel giro di pochi mesi è stato osannato, incensato, pompato come non mai, dichiarato santo subito ed eletto a ricevere, insieme alla sua cricca al potere, l’intera paccottiglia di onori e onorificenze mondiali mai ideate da mente u-ccidentale.

E’ da oltre un anno che, nei suoi messaggi, comparivano sulla scrivania bustine, strane strisce bianche e carte di credito. Ma tutti zitti, un anno fa: guai a dire l’evidenza, ovvero che questa persona, esternamente “patàca”, figura rivierasca a metà fra “miles gloriosus” e “cazzaro”, internamente non era scevra di fragilità, come tutti del resto: fragilità compensate alla sua maniera. Che è poi la maniera u-ccidentale con cui buona parte della nostra classe dirigente, politici inclusi, fa lo stesso, e senza richiamare un servizio scandalistico delle Iene di quindici anni fa.

Ci si ride sopra, specialmente dopo la trilogia di “Smetto quando voglio” (per inciso veramente divertente, una delle più belle commedie all’italiana dell’ultimo periodo). In realtà c’è poco da ridere, se l’imprenditore siciliano antimafia Ignazio Cutrò si sente in dovere di ricordare, ai suoi politici conterranei, che “acquistare cocaina rende le Istituzioni vulnerabili e permeabili a Cosa Nostra”
https://www.antimafiaduemila.com/home/opinioni/235-politica/96420-acquistare-cocaina-rende-le-istituzioni-vulnerabili-e-permeabili-a-cosa-nostra.html

Lo stesso vale passando dagli scranni regionali a quelli nazionali. In un periodo di particolare diffusione, quale quello attuale, di ogni forma di droga.
https://it.euronews.com/my-europe/2023/06/16/la-droga-e-dappertutto-lallarme-dellosservatorio-europeo

Probabilmente, anche negli ambienti frequentati da Frodo Baggins, e ci arriviamo, non ne gira poca. Forse, ma forse…

“Hi Vladimir, you have serious problems with alcohol and drugs. Hope you take care of yourself. We have people here who can help you”.
https://twitter.com/djuric_zlatko/status/1682010291519856640

Parte diretto, padron Frodo, al secolo Elijah Wood, chiamando uno con cui non è probabilmente mai stato a cena, col suo nome proprio, pronunciato pure in russo. A questo proposito non siamo stupidi, non abbiamo potuto non notare come tutt’ora i cinegiornali luce storpino toponomastiche e termini di geografia fisica italianizzati da secoli e su cui si è formata la stragrande maggioranza della nostra popolazione con varianti ucrainizzate. Lo abbiamo notato anche su queste pagine. C’è stato anche chi, in un eccesso di zelo, non solo ha ucrainizzato il Dnepr, ma anche Mosca! Volodymyr, probabilmente, in gioventù MAI è stato chiamato così. Era Vladimir.

E oggi, dopo parecchi anni, lo è ritornato. E non per chi, come noi, ha imparato a conoscere il personaggio sin da subito e non lo ha mai smesso di criticare, di denunciare il suo ruolo POLITICO di lacché, denunciando la sua IPOCRISIA e la sua BRAMA DI POTERE, le BUGIE che raccontava sui media, specialmente quando si trattava di STRAGI e VIOLENZE COSTRUITE. Abbiamo persino sfiorato questo argomento, nel momento in cui appariva persino nei video sopracitati.
Lì però ci siamo fermati. Non per falso pudore, anzi in questo come già notato è assolutamente simile a esponenti politici nostrani e del cosiddetto U-ccidente. E' perché dargli del tossico non avrebbe né aggiunto, né tolto nulla ai CRIMINI BEN PIU’ GRAVI DA LUI COMMESSI E DA NOI DENUNCIATI.

No. Oggi questo signore è tornato “Vladimir” grazie a un personaggio della “societè du spectacle”, un tempo pronta a scattare in piedi e a battere le mani, e che oggi lo ha pubblicamente smontato, umiliato, distrutto. Con quel sorrisino a metà fra l’ipocrita e l’impudente che sa di parlare così per produrre esattamente quell’effetto desiderato. Dopo il vertice NATO di Vilnius, dopo le umiliazioni pubbliche a cui è già stato allora sottoposto, probabilmente, la parola d’ordine è quella di cambiare pagina. Cambiare pupazzo. Questo non va più bene.

Le proteste dei sottoscrittori del social su cui si è esibito oggi padron Frodo hanno obbligato il sito a rimuovere il filmato sulla pagina dell’attore statunitense.
https://dnr-news.ru/society/2023/07/20/412451.html
Facendogli così ulteriore pubblicità, visto che impazza dappertutto. Il popolo ucraino spero vivamente che tragga solo una lezione da quanto accaduto: quello che gli “alleati” hanno fatto del loro presidente, pompandolo e poi smontandolo a loro piacimento, è esattamente quanto stanno facendo a loro stessi. Quanto accaduto a lui, è quanto accade OGNI SANTO GIORNO a loro, sul campo di battaglia, nelle retrovie, nella fame e nella miseria delle campagne e dei quartieri popolari delle metropoli.

Carne da cannone. Pompata, magari col viaggetto in U-ccidente, e sbattuta a crepare. Documenti hackerati e pubblicati oggi dal canale Beregini parlano di CIMITERI che han finito i posti, o che come a KIEV hanno riservato CINQUANTAMILA posti per i soldati e non san più dove mettere i civili!
https://t.me/hackberegini/1642
Questo è peggio, MOLTO peggio, di un padron frodo qualunque che dileggia uno dei tanti capi di stato che si sono susseguiti nei secoli. Questo è un genocidio a cui mobilitano popolazione attiva con la forza, di ondata in ondata, sbattendola in fronte e costringendola, fucile puntato alla schiena, a “fare la sua parte”. Questo è il vero insulto finale, sul sangue di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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20/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. Attacchi furiosi si susseguono fra sopra ARTEMOVSK fino ad AVDEEVKA. SEDICI ASSALTI IN TUTTO nella sola giornata di ieri. Tutti respinti, e con gravi perdite fra gli attaccanti:
https://t.me/mod_russia/28477

Anche fra ZAPOROZH’E e ORECHOV si sono susseguiti attacchi tutta la notte sopra Rabotino.
https://t.me/rusich_army/10027

Dall’alba, quindi, altra ondata di attacchi, questa volta a sud-est di Ugledar, altro assalto con combattimenti che sono infuriati per due ore, la linea russa ha tenuto tutte le posizioni:
https://t.me/boris_rozhin/92613
Qualche filmato qui:
https://t.me/boris_rozhin/92628

Situazione sostanzialmente invariata sugli altri fronti.

Aggiornamenti a seguire.

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20/07 ore 08:30 aggiornamento

CAUSE E CONSEGUENZE


Poco importa, ormai, capire se i servizi segreti britannici, da un anno a questa parte di gran lunga più attivi in tutto ciò che sa di Crimea, “ci siano o ci facciano”, come si suol dire.

In effetti, capire se il Mi-6 sia governato da una manica di imbecilli o stia DELIBERATAMENTE eseguendo il SUICIDIO ASSISTITO DELL’UCRAINA, sarà una questione da storici fra qualche anno. A noi, che purtroppo abbiamo da tre quarti di secolo un governo che fa parte dello stesso blocco militare, la domanda dovrebbe interessare ancora di più. Se non altro, per il principio elementare “Oggi a loro (i poveri cristi ucraini), domani a noi (sempre poveri cristi, gli altri saranno sotto un gazebo esclusivo a farsi ape esclusivi esclusivamente alla facciazza nostra)”.

Ora però parliamo di Ucraina, e non di noi. Anche se qualche considerazione la esprimerò a margine di questo intervento.

Parliamo anche, soprattutto, di Mi-6. Seguendo una linea ben precisa da ormai oltre un anno a questa parte, recentemente:
- non solo ha fornito i siluri di fabbricazione britannica che han distrutto un pilone e spostato un altro del Ponte di Crimea,
- non solo aveva fornito a suo tempo i droni che il giorno prima erano stati lanciati contro Sebastopoli,
- non solo ha incancrenito ulteriormente la situazione già tesa dopo l’uscita dei russi dall’accordo “suggerendo” (leggasi “imponendo”) al suo leccapiedi di fiducia di uscire su tutte le agenzie di stampa con un bel “faremo da soli”, provocando il “no, non farete da soli” russo che solo nel Porto di Odessa ha praticamente ridotto a zero la possibilità di carico e scarico merci (qui una cartina degli attacchi A IERI,
https://t.me/readovkanews/62804
stanotte ce ne son stati altri),
https://t.me/legitimniy/15882
ma PERSEVERA, IMPERTERRITO, SU QUESTA LINEA SUICIDA!

Rezident di ieri sera:
“La nostra fonte all’ufficio presidenziale ci ha informato che l’Ufficio di Presidenza, con l’aiuto dei servizi segreti britannici, sta elaborando un piano per la movimentazione di navi mercantili ai porti di Odessa. Sono attualmente in corso colloqui con compagnie di navigazione private per la messa a disposizione di navi che dovrebbero SIMBOLICAMENTE APPRODARE A ODESSA e PROVOCARE UN ATTACCO RUSSO: QUALORA INVECE LE NAVI APPRODASSERO TRANQUILLAMENTE, L’UCRAINA POTREBBE PARLARE DI SICUREZZA DEL CORRIDOIO DEL GRANO. Inoltre, la variante dell’attacco a pacifiche navi mercantili permetterebbe all’Ucraina di organizzare una campagna internazionale contro la Russia.
Наш источник в ОП рассказал, что Офис Президента при поддержке Британской разведки разрабатывает план с проходом сухогрузов в порты Одесской области. Сейчас идут переговоры с частными компаниями о приобретении нескольких кораблей, которые должны символично пойти в Одессу и спровоцировать Россию на атаку, если сухогрузы спокойно пройдут то Украина заявит об безопасности зернового коридора. При этом вариант с атакой на мирные корабли позволит Украине организовать международную кампанию против России.
https://t.me/rezident_ua/18824

E i russi prendono atto e agiscono di conseguenza. DISPONGONO, DA INIZIO ANNO, DI DATI SATELLITARI MOLTO PIU’ PRECISI E IN GRADO DI INDIVIDUARE POSTAZIONI MILITARI CON MOLTA PIU’ EFFICACIA, questo a detta degli stessi canali ucraini. Che insinuano solo il dubbio dell’origine di tali dati, se elaborati sulla Moscova o sul Fiume giallo:
https://t.me/rezident_ua/18823
E dispongono di armi ALTRETTANTO PRECISE in grado di condurre attacchi mirati su singole postazioni (Quelle colpite di ODESSA sino a ieri in questa infografika):
https://t.me/readovkanews/62804

Il che consente di avere un impatto minimo sui civili (a cui i danni li fa una contraerea piazzata, come riportato per stessa ammissione dei generali ucraini, a ridosso delle case) e di raggiungere la massima efficacia di azione. E stanotte sono entrati nuovamente in azione, mettendo fuori uso LE INFRASTRUTTURE CHE STANNO A MONTE DI QUESTA ENNESIMA STRATEGIA DELLA TENSIONE NATO. Se Odessa ha una banchina inservibile, le navi possono fare avanti e indietro quanto vogliono. Decade il senso dell’intera operazione precedente.

E ancora sul blocco navale: questo lo schema hackerato poco fa dei transiti marittimi il giorno dell’attentato al Ponte di Crimea:
https://t.me/boris_rozhin/92605
A destra, quanto Rozhin aveva già ipotizzato un anno fa su un possibile attacco al ponte da navi circolanti nel Mar Nero. Sostanzialmente, la stessa tratta. Le navi si avvicinano, il contenuto è TRASBORDATO da una nave all’altra (cosa peraltro che si sospetta sia accaduta quel giorno con due navi già identificate), una delle due navi prosegue come da piano di navigazione preventivato, senza dare alcun sospetto, e a un certo punto sgancia i droni kamikaze. Le “pacifiche navi mercantili”...

Questo lo stato delle cose. Queste le cause e conseguenze. Peraltro, i maggiori porti di approdo e partenza, (Juzhnee, a est di ODESSA, e Ilich’evsk, a sud di ODESSA) finora non sono stati ancora toccati dai russi. Segno che si tratta di attacchi graduali, per lasciare aperto uno spiraglio di trattativa. Ma se l’intenzione resterà quella, sicuramente andranno avanti fino in fondo.

E veniamo alla domanda. Ci sono o ci fanno? Ci fanno. Questa la mia conclusione personale, opinabile, attuale allo stato attuale di quanto emerge ogni giorno. IL SUICIDIO ASSISTITO DEL POPOLO UCRAINO, DELLA SOCIETA’ UCRAINA, DELL’ECONOMIA UCRAINA E’ FUNZIONALE ALLA LOTTA CONTRO LA RUSSIA. Se ne stanno accorgendo gli stessi ucraini: “Gli aiuti andranno avanti sinché l’Ucraina sarà in condizione di far guerra alla Russia, e poi… nessuno vuole darci garanzie di ingresso nella UE e nella NATO” (Помощь продолжится до тех пор, пока Украина будет в состоянии вести войну с Россией, а дальше никто не хочет нам гарантировать ЕС или НАТО).
https://t.me/rezident_ua/18822

Nessun generale, nessun ufficiale NATO, dovendo disporre di RISORSE PROPRIE, darebbe ordini così criminali, così suicidi, così idioti, in ultima istanza. Lo abbiam già detto e stradetto: ci sarebbe il Campidoglio pieno, e non solo di sciamani con le corna. Potendo invece disporre di RISORSE ALTRUI, GRATUITE E A PERDERE, sta conducendo la propria guerra contro la Russia nel modo più criminale, suicida e idiota: attrito di materiale di consumo.

E’, a ben vedere, dal loro punto di vista di criminali di guerra quali sono, una logica WIN-WIN, o come si dice nel gergo scacchistico, una FORCHETTA.
1. i soldati ucraini strage (loro) dopo strage guadagnano terreno: bene, vinco.
2. i soldati ucraini strage (loro) dopo strage finiscono soltanto annientati, l’economia è distrutta, la società anche: bene, questo è quanto resterà in eredità ai russi.

La differenza, con gli scacchi, è che quando a uno dei due giocatori riesce di fare la forchetta, l’altro se ne accorge, esattamente come nel più prosaico tris ti accorgi subito quando non serve mettere una crocetta per difendersi, perché ci sono contemporaneamente due file di cerchi e tu hai una mossa sola. Qui, invece, la forchetta non la vede nessuno. “Noi aiutiamo l’Ucraina a difendersi”… la forchetta c’è, ma non si vede. Da qui. C’è invece, di là, un popolo intero che la sente sopra la propria pelle. Ci fanno, eccome se ci fanno.

Aggiornamenti a seguire.

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19/07 ore 19:00 aggiornamento

KLESCHEEVKA


Confermata la fuga dei soldati ucraini dall’altura a ovest di KLESCHEEVKA
https://t.me/rusich_army/10021
seguito contrattacco russo, resosi necessario dal fatto che tale altura in mano ai soldati del regime di KIEV avrebbe reso estremamente vulnerabili le posizioni sottostanti della cittadella russa. Contrattacco riuscito,
https://t.me/polk105/9320
perdite da ambo le parti ma, in proporzione, enormemente maggiori da parte ucraina, con le posizioni dove ieri si erano assestati letteralmente coperte di loro soldati morti.
https://t.me/boris_rozhin/92560
Un soldato della 35° brigata delle ff.aa. ucraine oggi scrive sul suo canale:
“E’ da tre giorni che non mi metto in contatto con voi. Situazione molto difficile. E’ iniziato il tritacarne. Gli orchi non possono attaccare, ma ci respingono molto bene. Subiamo perdite, tutti capiscono, che più di così non possiamo andare avanti. Occorre che si decida qualcosa in proposito”
https://t.me/polk105/9311

Ma ai generali NATO va bene così. Anzi, a proposito di GENERALI BUGIARDI

LE NUOVE BRIGATE FORMATE DALLA NATO A DISTANZA DI UN MESE

Ieri il generale americano diceva che non si dovrebbe parlare di disfatta perché di potenziale ce n’è ancora. Indubbiamente. Indubbiamente, di carne da cannone ce n’è ancora. Ma ce n’è sempre meno.
Questo schema lo abbiam già visto:
https://t.me/z_arhiv/21987
Ci parla delle nuove brigate e del loro impiego il 10 di giugno. L’insieme verde è la kontrastup Zaporozh’e-Orechov, l’insieme rosso gli altri fronti.
Oggi, 19 luglio, entrambi gli insiemi si sono ALLARGATI parecchio:
https://t.me/z_arhiv/23370
Significa che gran parte di queste truppe impegnate nella kontrastup sono state dirottate su altri fronti (insieme rosso) e che, in generale, gran parte di queste truppe è già in prima linea. Con le perdite che sappiamo, coi risultati che sappiamo. Per la cronaca, nel fronte dell’insieme verde son ripresi, su scala ampia e con forte intensità, i combattimenti:
https://t.me/RVvoenkor/49565

KUPLJANSK

Di segno decisamente opposto, e con esiti decisamente opposti, la situazione sopra KUPLJANSK. I russi si avvicinano. Liberata la stazione ferroviaria di MOLCHANOVO (scritta in azzurro qui con simbolo inequivocabile)
https://t.me/polk105/9312
e qui sulla carta satellitare sottolineata in rosso sulla striscia bianca che è la strada ferrata:
https://t.me/boris_rozhin/92535
Sopra c’è MASJUTOVKA (attaccata da nord e da sud), sotto c’è SIN’KOVKA. Sotto quest’ultima c’è KUPLJANSK, con cui i russi han già stabilito contatto visivo.
https://t.me/polk105/9318
I russi bombardano sistematicamente le retrovie, impedendo l’arrivo dei rinforzi, colpendo anche le tradotte che arrivano dall’ovest cariche di soldati:
https://t.me/RVvoenkor/49563

Seguiremo l’evolversi degli eventi.

QUALSIASI NAVE VERSO I PORTI UCRAINI SARA' CONSIDERATA NAVE DA GUERRA

Dalle 00.00 di stanotte, comunicato ufficiale del ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/28459

Di conseguenza, prosegue il comunicato, i Paesi delle compagnie di navigazione di tali navi saranno considerati parte in conflitto. Inoltre le acque internazionali limitrofe a quelle dell’area attualmente in conflitto sono dichiarate pericolose per la navigazione, senza più garanzie di transito sicuro.
https://t.me/ZeRada1/14853

Fine del “facciamo da soli”. E non per gli attacchi russi al porto di Odessa o di Nikolaev. Ma perché come dice Zerada, che di navigazione mercantile qualcosa evidentemente ne capisce, nessun armatore mette in mare un mezzo senza che sia assicurato. E nessun assicurazione copre i “war risks”, come li chiamano in gergo tecnico, se invece di essere “risks” sono fatti concretamente prevedibili e quasi certamente verificabili.

Al che i Paesi “fratelli” dell’ex-blocco dell’est han guardato tutti e hanno esclamato all’unisono: “NON PENSATECI NEMMENO!”. Bloccate le frontiere fino al 15 settembre. Proibito persino il TRANSITO,
https://t.me/rezident_ua/18821
visto che poi le “perdite cammin facendo” colpirebbero mortalmente i mercati agricoli locali.
https://t.me/rezident_ua/18815

Gli attacchi a Sebastopoli, l’attacco al ponte di Crimea, saranno pagati molto cari dal regime di Kiev.

Forse, ma forse, una soluzione poi la troveranno. Ma non escludendo i russi, come qualcuno già ieri pensava di fare. Qualcuno che, dalle prossime trattative, che alcuni vorrebbero già in corso, resterà probabilmente escluso.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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19/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente immutata. Copiaincolla di ieri, notte calda a Odessa compresa. Dove ormai i tracciati degli aerei russi arrivano ormai pressoché indisturbati alla città:
https://t.me/polk105/9308

Sempre come ieri, ciò che cambia di una situazione di fronte in movimento solo a KUPLJANSK (altro chilometro mangiato dai russi)
https://t.me/mod_russia/28453
sono le perdite enormi da parte ucraina.
VENTICINQUE ATTACCHI RESPINTI da ARTEMOVSK ad AVDEEVKA, attacchi che hanno prodotto TRECENTOQUARANTA fra morti e feriti nelle fila ucraine.
(Ibidem) https://t.me/mod_russia/28453

A KLESCHEEVKA, alture prese in assalti insensati a ciclo continuo sono subito spazzate via dall’artiglieria russa, lasciando sul campo decine di morti:
https://t.me/RVvoenkor/49536

Stesso discorso fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove le perdite sono state oltre le CENTOSETTANTA unità.
https://t.me/mod_russia/28454
E dove al momento regna una calma irreale,
https://t.me/rusich_army/10016
quiete prima dell’ennesima, prossima, tempesta.

Aggiornamenti a seguire.

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19/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente immutata. Copiaincolla di ieri, notte calda a Odessa compresa. Dove ormai i tracciati degli aerei russi arrivano ormai pressoché indisturbati alla città:
https://t.me/polk105/9308

Sempre come ieri, ciò che cambia di una situazione di fronte in movimento solo a KUPLJANSK (altro chilometro mangiato dai russi)
https://t.me/mod_russia/28453
sono le perdite enormi da parte ucraina.
VENTICINQUE ATTACCHI RESPINTI da ARTEMOVSK ad AVDEEVKA, attacchi che hanno prodotto TRECENTOQUARANTA fra morti e feriti nelle fila ucraine.
(Ibidem) https://t.me/mod_russia/28453

A KLESCHEEVKA, alture prese in assalti insensati a ciclo continuo sono subito spazzate via dall’artiglieria russa, lasciando sul campo decine di morti:
https://t.me/RVvoenkor/49536

Stesso discorso fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove le perdite sono state oltre le CENTOSETTANTA unità.
https://t.me/mod_russia/28454
E dove al momento regna una calma irreale,
https://t.me/rusich_army/10016
quiete prima dell’ennesima, prossima, tempesta.

Aggiornamenti a seguire.

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19/07 ore 08:30 aggiornamento

TI PORTEREI ANCHE IN AMERICA (HO COMPERATO LA MACCHINA APPOSTA)


Una delle frasi più riuscite di una canzone delirante, da quarto bicchiere in avanti (mai fermarsi alla terza media…), da “barcollo ma non mollo”, simbolo di un’epoca (“da bere”, per l’appunto), declinata però decisamente dall’altra faccia della stessa medaglia che produceva fighetti in bermuda e polo che facevano “l’ape” “col giangi” e col portafoglio pieno. Stessa medaglia, solo altra faccia. Quelli che “si montavano la testa” “comperando la macchina apposta” per “portare in america” la donna, quelli che “non eran mica gli americani”… ma avrebbero voluto tanto esserlo.

Ebbene, questo sentimento di palese incapacità, impossibilità, impotenza, inadeguatezza portato al delirio è lo stesso che probabilmente ha ispirato il delirio di ieri del generale Mark Milley, durante la conferenza stampa ufficiale del Ministero della difesa a stelle e strisce.
https://www.defense.gov/News/Transcripts/Transcript/Article/3462659/secretary-of-defense-lloyd-j-austin-iii-and-joint-chiefs-of-staff-chairman-gene/

Il problema è sempre quello:
- il delirio di chi può “dare di più” a una donna particolarmente venale, materiale, e si atteggia invece a borghese di provincia, produce effetti tragicomici, ed essenzialmente per lui soltanto
il delirio di un generale che può “dare di più” a un esercito che sta mandando al massacro, e si atteggia invece a fattore decisivo per la vittoria finale, produce effetti tragici e basta, e per un popolo intero!

Esaminiamo nel dettaglio quanto riferisce. Ribadiamo che non si tratta di un patàca qualunque, ma di Mark Alexander Milley, come recita il suo epitaffio, pardon, la sua biografia su quella che qualcuno ha ancora il coraggio di definire “enciclopedia libera”, “capo di stato maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti dal 14 agosto 2015 al 9 agosto 2019 e capo dello stato maggiore congiunto dal 1º ottobre 2019”.
Esordisce con una leccata al segretario alla difesa Lloyd Austin, in risposta alla leccata precedente (cortesie etologiche tipiche dei capibranco), ringraziando il segretario per “tenere la barra del timone di questa coalizione di oltre 50 Paesi ben salda e diretta a obbiettivi strategici” (“Secretary Austin keeps the direction of this 50 nation-plus strong coalition focused on the strategic objectives ”)
Estica. Qui siamo già ben oltre alla “macchina apposta” per “andare in america”. Ma è solo l’incipit. Dopo aver ringraziato tutti i mascelloni presenti, “il cui sostegno incessante all’Ucraina è stato un faro di solidarietà”, dopo aver recitato il credo che prevedeva, a un certo punto, l’enunciazione dell’assioma secondo cui “la guerra di aggressione russa è un assalto frontale all’ordine internazionale basato sulle regole (rules-based international order, sic!) che ha prevenuto la guerra fra grandi potenze nelle ultime otto decadi”, dopo aver ricollocato, per l’ennesima volta, l’Ucraina dalla parte della vittima innocente che “non presentava alcuna minaccia militare per la Russia” (that presented no military threat to Russia), in altre parole dopo aver apparecchiato la tavola, arrivano i primi piatti di questa “cena con delitto”, e anche “con delirio”.

“Real war is unpredictable, it's filled with fear and fog and friction. Real war is brutal. The crucible of combat has enormous costs, in terms of killed, wounded, displaced persons and refugees […] this offensive will be slow, it'll be difficult, and it'll come at a high cost. ”
La guerra è sangue, morte e distruzione. Degli altri. Per far traballare la Casa bianca, son bastati 58.000 morti (ufficiali) in Vietnam. Qui siamo dieci volte tanto. Ma tant’è. “Ho comperato la macchina apposta”… ora vai TU in america, cazzo! Il delirio prosegue.

“Collectively, the coalition has trained 17 brigade combat teams for this offensive and more than 63,000 troops, and the United States alone has trained 15,000 of those, with more training ongoing.”
SOLO PER QUESTA KONTRASTUP sono stati “formati” dalla NATO 63.000 UOMINI per un totale di DICIASSETTE BRIGATE! La NATO sapeva benissimo che avrebbe CREATO CARNE DA CANNONE per mandarla a SMINARE DIRETTAMENTE, COI LORO STESSI CORPI, CON LE LORO STESSE VITE, i campi minati dei russi (“This battle continues as the Ukrainians fight through dense minefields and obstacles”).

La strategia NATO per la kontrastup è stata sin da subito una STRATEGIA D’ATTRITO, IL TENTATIVO ESTREMO DI INCEPPARE LO SCHIACCIASASSI RUSSO CON UNA MOLE ENORME DI CORPI… UCRAINI, OVVIAMENTE.

Lo ammette, implicitamente, subito dopo. “Training has included individual non-commissioned officers and officers and staff training, along with artillery, air defense artillery, engineers, logistics, medical, and of course, putting it altogether in combined arms maneuver at night. ”
UNA GUERRA SENZA FUOCO DI CONTROBATTERIA A SOSTEGNO, SENZA ARTIGLIERA PESANTE A COPERTURA, SENZA AVIAZIONE, BASATA ESSENZIALMENTE SULLA CARNE DA CANNONE!

Senza ritegno, ormai. I cani da guardia, i lacchè di KIEV, hanno eseguito pedissequamente gli ordini dei loro padroni. Due mesi sono passati, la linea di fronte è sempre quella. Decine e decine di migliaia di perdite in vite umane da parte di un esercito mandato a ondate, peggio, a turni di fabbrica a ciclo continuo, allo scambio peggiore: una vita per una mina, per una pallottola, per un proiettile, fino a esaurimento, fino a inceppamento, per permettere a quelli del turno dopo di fare un metro in più. QUESTA LA REALTA’ DI UN MASSACRO PREMEDITATO E IN ATTO DA MESI.
PROSEGUE POCO DOPO, PARLANDO DI “GENTE VERA IN MACCHINE VERE CHE STANNO VERAMENTE SMINANDO CAMPI MINATI VERI E STANNO VERAMENTE MORENDO” (real people in real machines that are out there really clearing real minefields and they're really dying). Il “generale poeta”… già, nelle accademie militari amerregane c’è anche il testo obbligatorio: “Corso di retorica da McArthur a McDonald”.

Il delirio si conclude con l’angolo della televendita, con le “nuove” mirabolanti armi fornite, tra cui anche le “cluster bombs”, messe nell’elenco con naturalezza, come se fossero gli alzacristalli elettrici posteriori di una macchina un po’ povera di optional di serie. La macchina per “andare in america”:
“This latest security assistance package includes substantial provision of additional artillery munitions, to include HIMARS and air defense weapons, such as Patriot missiles. It also includes a broad range of artillery systems and munitions, anti-armor munitions, precision aerial munitions, demolitions, and various other supplies that are necessary to keep Ukraine in the fight. ”

Sempre senza perdere l’IPOCRISIA DI FONDO SECONDO CUI MANDARE DECINE DI MIGLIAIA DI UCRAINI AL MASSACRO E’ “DIFENDERSI”.
DELLA SERIE, “this training and equipment enables Ukraine to have the capacity and the capability to defend itself. E ancora “the core of any agreement will be their ability to defend themselves and deter aggression, and they've got to have the combat power to do that, and that's what we're focused on. ”
DELLA SERIE, i russi che tengono la linea di fronte sono “diversamente attaccanti”, gli ucraini mandati al macello sono “diversamente difensori”, e io sono “diversamente astemio”.
LO STESSO CHE, A NOVEMBRE DELL’ANNO SCORSO, PARLAVA LETTERALMENTE DI “BUTTAR FUORI I RUSSI A CALCI NEL CULO” ("The military task of kicking the Russians physically out of Ukraine is a very difficult task, and it's not going to happen in the next couple of weeks" )
https://www.rferl.org/a/us-general-ukrainian-military-successes-russia/32134708.html
LO STESSO CHE HA ELABORATO QUESTA STRATEGIA CRIMINALE E HA PREPARATO I SUOI SUDDITI NEI MESI SUCCESSIVI PER METTERLA IN ATTO. LO STESSO CHE HA DATO L’ORDINE DI PARTIRE CON QUESTA MATTANZA.

Vi risparmio il finale glorioso immancabile, perché davvero mi manca il sacchetto di carta qui vicino. Ma il tono è quello. Sempre quello. La guerra va avanti, la vittoria e lì, a portata di mano, come “l’america”…

Poi passa alle domande. Giornalisti addomesticati, domande che partono dalla tangenziale esterna, dalla bretella, dalla pedemontana… e basta una di quelle per fargli ammettere: “E’ TROPPO PRESTO PER CHIAMARLO FALLIMENTO, SECONDO ME” (“It is far from a failure, in my view”, ma intanto comincia a mettere le mani avanti!!!). Buffoni...

Lo stesso cantante che oggi è stato protagonista di questo pezzo, comunque, qualche anno più tardi, in altre perle deliranti di quell’epoca “da bere”, avrebbe cantato questa “importante” presa di coscienza: “quando ci ho il mal di stomaco, ce l’ho io, mica te, o no!” . Il giorno che ci arriveranno anche, e in massa, milioni di cittadine e cittadini ucraini, a capire che loro avranno il fegato spappolato e altri il portafoglio pieno, allora anche questo “fight for the principles that bind us as a free world”, questo “combattimento per i principi che ci legano tutti insieme come mondo libero”… avrà la sua logica conclusione. E qualche testa, molte teste, cadranno, come cantava qualcun altro qualche chilometro più a est, “senza tanti disturbi”.

Aggiornamenti a seguire.

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18/07 ore 18:30 aggiornamento

MAR’INKA: CADE UN ALTRO PEZZO DI DIFESA


Questa volta è la miniera TRUDOVSKAJA, cartina
https://t.me/RVvoenkor/49476
filmato:
https://t.me/boris_rozhin/92443
e geolocalizzazione su mappa satellitare
https://t.me/boris_rozhin/92444

Avanzamento di circa un km. L’attacco ha colto del tutto di sorpresa le forze ucraine e ora infuriano i combattimenti per cercare di tamponare e stabilizzare la situazione. Se i russi riusciranno a tenerla la guarnigione ucraina a Mar’inka, che si trova poco più a sud, si troverà ulteriormente minacciata. Vedremo gli sviluppi.

KUPLJANSK

Negli ultimi giorni l’avanzamento russo su questa direttrice è stato di circa tre km.
https://t.me/boris_rozhin/92446
Questa cartina mostra come i soldati russi si stiano muovendo e stiano, lentamente ma progressivamente, muovendo questa linea di fronte verso ovest
https://t.me/boris_rozhin/92450
Liman Pervyj è stata appena liberata (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/49488
Kupljansk è sempre più vicina.

ACCADDE A FERRARA

Un po’ di Emilia Romagna ne capisco e il luogo del filmato che mi è capitato davanti mi è parso subito il Castello Estense. Un po’ di gùgol e son risalito a Piazza Castelletto, davanti alla colubrina detta “la Regina”, per la precisione. Qui la street view :
https://www.google.com/maps/place/Colubrina+detta+%22La+Regina%22/@44.8371068,11.6191616,3a,75y,15.6h,90t/data=!3m7!1e1!3m5!1sei02tRFmGhUMpBbp5sjHtQ!2e0!6shttps:%2F%2Fstreetviewpixels-pa.googleapis.com%2Fv1%2Fthumbnail%3Fpanoid%3Dei02tRFmGhUMpBbp5sjHtQ%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D15.596012%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100!7i13312!8i6656!4m16!1m8!3m7!1s0x477e4f8d7fc58353:0x4c807df30aa11119!2sColubrina+detta+%22La+Regina%22!8m2!3d44.8371668!4d11.6191608!10e5!16s%2Fg%2F11jsm8z20f!3m6!1s0x477e4f8d7fc58353:0x4c807df30aa11119!8m2!3d44.8371668!4d11.6191608!10e5!16s%2Fg%2F11jsm8z20f?entry=ttu

Questo il filmato con le facce cancellate per renderle irriconoscibili:
https://t.me/RVvoenkor/49479

E questo l’originale:
https://for-ua.info/viewtopic.php?f=2&t=115931

In sostanza una donna russa con passeggino viene puntata da un provocatore ucraino, che non la molla comincia a insultarla (in ucraino), lei gli dice (in russo) di lasciarla in pace e lo minaccia che sta per arrivare suo marito. Lui invece va avanti, finché il marito non arriva per davvero. A quel punto è la moglie a cercare di trattenerlo tenendolo per un braccio, ma il marito parte in quarta e ha la meglio sul provocatore, il quale passa subito dall’ucraino al russo (я ухожу, “me ne vado”) e se la squaglia.

Ora, a parte cogliere l’occasione per rivedere la bellissima Ferrara, io mi chiedo: è possibile per chi sta qui cercare di starsene buonino buonino e tenersele? O dobbiamo portarci la guerra anche qui? E’ già accaduto, peraltro, a inizio conflitto, ed è finita a coltellate fra due autisti. E poi è accaduto anche altre volte.

L’Italia accoglie i rifugiati ucraini, ma non ha dichiarato guerra alla Russia. E i cittadini russi sono i benvenuti nel nostro Paese. Al pari di tutti gli altri. Chi cerca, come quel giovane, di andare in giro col telefonino a far filmati da mettere in rete dove provoca e insulta donne con passeggino, colpevoli solo di essere russe (salvo poi uscire scornato), fa fare figure al suo popolo, e non perché le ha prese.

Questa vicenda, infatti conferma il livello di fanatismo indotto in oltre due decenni dal regime di Kiev (come nota giustamente ZeRada, dopo la fine dell’URSS “siam passati dal dire “noi non siamo la Russia” a “noi siam contro la Russia””), fanatismo che ha prodotto danni enormi nel suo stesso Paese causando un genocidio culturale di proporzioni gigantesche, un fenomeno di rimozione storica, linguistica, culturale di un popolo, quello russo, che è PARTE INTEGRANTE di ciò che noi chiamiamo oggi UCRAINA (e viceversa, peraltro!), che gli piaccia o no;

Ma vi è di più. Questa vicenda attesta anche il fatto che in Italia ovunque, a partire dalle scuole, non si esprima una posizione non ambigua, netta, sulla vicenda, con delle regole di convivenza civile precise, e se ne chieda rigorosamente il rispetto da parte di tutte le parti in causa. Che poi son quasi sempre una che provoca l'altra. Ripeto, non è la prima volta che accade.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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18/07 ore 12:30 aggiornamento

ODESSA E NIKOLAEV


Ieri notte, comunica il Ministero della difesa russo, sono stati condotti attacchi, aggiungiamo noi con missili Kalibr e droni Gerany,
https://t.me/rusich_army/9989
alle basi navali ucraine dove erano preparati e stoccati i droni da cui partono gli attacchi terroristici. Più un deposito di carburante delle forze armate ucraine contenenti 70.000 tonnellate dello stesso. Tutti gli obbiettivi colpiti:
https://t.me/mod_russia/28426

La contraerea ucraina, entrata in funzione a ridosso delle abitazioni, come ormai da loro stessi ammesso, l’unica cosa che è stata in grado di produrre è gravi danni alle stesse (come ormai denunciato dagli stessi civili colpiti, foto e testo qui):
https://t.me/polk105/9234

Degno di nota il fatto che ormai anche i caccia russi possano sorvolare metropoli come Odessa (tracciati allegati), segno di una sempre minore efficacia della contraerea del regime di Kiev:
https://t.me/polk105/9245

ABBATTIMENTI IN MASSA DI DRONI NATO IN CRIMEA

Lo stesso non si può dire della CONTRAEREA RUSSA IN CRIMEA. La cartina di RYBAR, dedicata agli attacchi di IERI NOTTE è esplicita a riguardo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/18/20230718110328-ad2a7729.jpg
Il “cingolato” è la contraerea, che ne ha tirati giù 17
Il “camioncino” è la difesa elettromagnetica antidrone, che disturbando il segnale ne ha fatti andare in pappa e crollare al suolo 11
28/28, nessun obbiettivo colpito, nessun morto o ferito.

Degno di nota il fatto che i blasonatissimi e costosissimi BAYRAKTAR turchi ormai non li usino più in fase offensiva, loro che avevano seminato morte e distruzione fra le fila armene nel conflitto in Qarabagh. Ormai, li alzano in volo solo come ricognitori, tenendoli a debita distanza dalla linea di fronte, sfruttando il fatto che lungo un raggio di 40 km sono in grado di trasmettere dati abbastanza precisi da fornire poi agli artiglieri e ai reparti missilistici per le opportune correzioni di tiro.
https://t.me/rybar/49808
Come usare una Ferrari per andare a prendere il latte… e senza farsi mandare dalla mamma: triste fine delle prime armi qualificate come V2 a inizio conflitto (prime di una lunga serie di “armi del destino”).

KUPLJANSK

E’ l’unico tratto di linea di fronte dove il Ministero della difesa russo, riferito ai suoi, usa il termine “attività offensive” (наступательные действия), registrando un avanzamento di mezzo km lungo un segmento di due km.
https://t.me/mod_russia/28427

Questa cartina invero approssimativa ci mostra il settore lungo il FRONTE EST (frecce rosse in alto)
https://t.me/polk105/9242
Vedremo gli sviluppi

SUGLI ALTRI FRONTI

Sulla linea ARTEMOVSK-DONECK il Ministero accorpa i dati e parla di DODICI ASSALTI RESPINTI per un totale di 400 perdite inflitte:
https://t.me/mod_russia/28427

Sulla linea ZAPOROZH’E-ORECHOV anche oggi assalti (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/49470
QUESTA VOLTA CON L’IMPIEGO DI CARRI ARMATI E BLINDATI (si vede che alternano…), zona RABOTINO, tutti respinti. Poco fa, peraltro:
https://t.me/rusich_army/9993
A PJATICHATKI, invece impedita l’ennesima rotazione fra prime linee e subentranti con perdite enormi fra le fila ucraine:
https://t.me/rusich_army/9994

Aggiornamenti a seguire.

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18/07 ore 08:30 aggiornamento

9,2 MILIARDI DI DOLLARI

È quanto ha incassato il regime di KIEV dall’accordo sul grano, esportando quei 32,9 milioni di tonnellate di prodotti. A dirlo non è radiomosca, ma il canale ucraino Ze Rada con questa infografika:
https://t.me/ZeRada1/14826
Dal quale impariamo anche che LA MAGGIORE FONTE DI REDDITO NON È STATA
NÉ IL MAIS (кукуруза, al SECONDO posto con 3,7 MILIARDI DI DOLLARI ),
NÉ IL FRUMENTO (пшеница, al TERZO posto (e a pari merito con un’altra voce) con 1,9 MILIARDI DI DOLLARI, FRUMENTO di cui peraltro abbiam già visto ieri coi dati ONU chi e come se lo sia accaparrato,
MA IL MANGIME PER IL BESTIAME (корм скоту, 5,3 MILIARDI DI DOLLARI) FINITO TUTTO IN OCCIDENTE!

Viceversa, IN QUESTO ACCORDO CHE DI UMANITARIO NON HA NULLA (e dove i russi si sono impegnati a fornire loro ai Paesi poveri grano e in quantità ben maggiore di quanto gli sia arrivato da questo imbroglio che i cinegiornali si ostinano a chiamare “accordo per il grano”), i RUSSI CI HANNO PERSO PURE, UN MILIARDO DI RUBLI PER I PREZZI RIBASSATI A LIVELLO GLOBALE.

Non è umanitario, ci perdo pure, mi ricattano bombardandomi ogni due per tre, mi distruggono il condotto che portava ammoniaca a Odessa, mi fanno saltare due gasdotti nel Mare del Nord… mi permetto di chiamarmi fuori… per il nostro presidente del consiglio commetto un “crimine contro l’umanità”.

BUGIE DI STATO

“Crimini contro l’umanità”, mi è toccato leggere sui rulli del cinegiornale luce ieri notte. Così ha definito il nostro presidente del consiglio il ritiro russo dall’accordo sul grano.

Ora, non sono un economista, e men che meno ne capivo al tempo della riforma Dini del 1995. Ma porco di un giuda, ancora oggi nessuno mi ha spiegato, ancora oggi e ogni volta che mettono mano alle pensioni, perché l’assistenza non possa essere a carico della fiscalità generale. Non sono un medico, e men che meno un epidemiologo (che a quest’ora mi riesce anche particolarmente difficile da scrivere). Ma porco di un giuda, ancora oggi nessuno mi ha spiegato perché nessun docente, mentre in questo periodo tutte le gabbie erano aperte e il PIL macinava, un docente UNO avesse detto ai suoi bambini o ragazzi: ci troviamo all’aperto, al parco, e proviamo a recuperare quest’anno scolastico buttato nel cesso. E di lì a cascata su tutto il resto, son più dubbi (e relative incazzature) che altro.

Ora, di quanto sta accadendo in Ucraina, qualcosa ne capisco. Come di mazzate (ricevute più che altro), come di bicicletta, come di judo, come di chitarra, come di immigrati cinesi. E porco di un giuda, quando sento parlare di “crimini contro l’umanità” per quanto sopra, piuttosto che (combo nello stesso servizio) di “avanzamenti ucraini a Bachmut” (con ancora nella mente le immagini delle due frecce ferme da oltre un mese e non andate oltre i 2-3 km nel mese precedente), allora parte l’embolo.

Ma non per quanto riferiscono i nostri capi di stato, o le opposizioni (e anche qui, non vale neanche il “li abbiamo eletti noi” a cui replico sempre seccato “no, non li ho eletti io”, perché se andassero su gli altri non cambierebbe una virgola). No, non mi sale il sangue in testa per questo. È da un anno che sento coglionate come queste e coglionate anche peggiori. Mi sono immunizzato (e senza dover fare per due volte il “vaccino” o quella cosa che chiamavano così dopo averne cambiato la denominazione scientifica… come dire, da domani anche la cicoria che faceva mia nonna nel pentolone possiamo chiamarla caffè, basta cambiarne la denominazione scientifica...).

No, mi incazzo per le puntate precedenti. Perché prima avevo il DUBBIO, sia pur fortissimo, ma sempre dubbio, di esser stati presi per il culo, dai nostri capi di Stato e, peggio ancora, da quei comprimari, quei personaggi che quando parlavano in TV ripetevano a memoria e guardando fissi nelle telecamere le stesse puttanate con lo stesso tono con cui un credente recita le sue preghiere, anzi peggio: perché univano alla sicurezza della frase imparata a memoria quel “tono educativo” con cui si recita la paternale, unito a premesse del tipo “solo con”, “soltanto facendo” (no alternative)… mancava solo l’indice della mano destra che scandiva le AFFERMAZIONI APODITTICHE andando su e giù, ma quello “faceva tanto Bin Laden” e i curatori gli han detto di non farlo. Prima era un dubbio. Ora, utilizzando questa cartina al tornasole, tornano sempre più anche altri conti.

Aggiornamenti a seguire.

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17/07 ore 19:00 aggiornamento

SVATOVO-KREMENNAJA


Carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717140231-f9241931.jpg
che mostra
1. attacchi respinti ucraini
2. russi che passano il fiume ZHEREBEC sotto SVATOVO, ponendo le condizioni per un ulteriore allargamento della linea di fronte.
Movimento importante anche alla luce di quanto sta accadendo poco più a nord

KUPLJANSK

QUI CONTINUANO A REGISTRARSI SUCCESSI TATTICI DA PARTE RUSSA:
- I soldati migliorano le loro posizioni e avanzano di 1, 2 chilometri verso OVEST
https://t.me/notes_veterans/10965
- da giorni inoltre infuriano i tiri di artiglieria pesante sulle retrovie, tagliando le vie di comunicazione e di approvvigionamento, colpendo depositi e centri decisionali
- sfruttando il fatto che molte forze impegnate su questo fronte son state trasferite dal regime di KIEV nei luoghi della kontrastup.
https://t.me/polk105/9209
Vedremo gli sviluppi.

ZAPOROZH’E-ORECHOV

Situazione invariata, i russi bloccano anche i tentativi di compiere rotazioni colpendo chi cerca di subentrare al “primo turno” di attaccanti, manco si fosse in fabbrica: 48 perdite fra le fila ucraine e tentativo di rotazione fallito.
https://t.me/rusich_army/9971

Ciò nonostante gli attacchi continuano, incessanti. La macchina di morte ucraina, morte dei propri uomini, procede a ciclo continuo. “La situazione sul fronte resta “stabilmente tesa” (Обстановка остаётся стабильно напряжённой )
https://t.me/ukraina_ru/160458
“E ancora tuona il cannone”… in questi campi di sterminio provocati da attacchi inutili, insensati, criminali.

ARTEMOVSK

Questa è la cartina di RYBAR, che riporta l’ennesima ALTALENA RUSSA laddove, a BERCHOVKA e a KLESCHEEVKA si ricacciano indietro le truppe ucraine:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717163830-8e82670c.jpg

Il canale ucraino REZIDENT riprende il messaggio di inizio giugno, a un mese dalla kontrastup
https://t.me/rezident_ua/18215
che mostra gli avanzamenti modesti di quel primo mese, e dice, da allora, non è cambiato nulla:
https://t.me/rezident_ua/18779
No, qualcosa è cambiato. Decine e decine di migliaia di morti inutili fra le fila del regime di Kiev. Ma, abbiam visto, è una cosa che va messa nel conto.

AMMISSIONE UFFICIALE DELLA CONTRAEREA DISLOCATA NEI CENTRI ABITATI!

Va messo tutto in conto ormai. Mancano i proiettili normali, pigliamo quelli a grappolo. Manca l’artiglieria pesante, mandiamo avanti i soldatini che ancora non ci mancano, su furgonati stile Libia-Siria. Manca la contraerea, la piazziamo davanti ai pezzi da difendere! Anche in mezzo alle case, dietro le case, dentro le case! QUESTA L’AMMISSIONE CANDIDA DEL PORTAVOCE DELLE FORZE AEREE UCRAINE JURIJ IGNAT!
https://t.me/stranaua/114356
Ammissione fatta ieri, A 500 GIORNI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO, SU UNA COSA PIU’ CHE RISAPUTA, ma sinora negata! E, ovviamente, non ripresa da nessuno in U-ccidente.
https://t.me/WarDonbass/121691
Per favore, ricordiamocene al prossimo palazzone squarciato da un LORO missile che ha sbagliato traiettoria, che è stato confuso da fonti di calore che non dovevano esserci lì, perdio! Ricordiamocene.

PONTI COLPITI E ACCORDI SUL GRANO, FRA ASTICELLE CHE SI ALZANO E IPOCRISIE GALOPPANTI


Ma la logica è sempre quella. Le vittime, anzi, servono, perché le mettiamo sul conto dei russi. Sempre e comunque! Come sulla vicenda del Ponte di Crimea.
L’ultimo sviluppo è che gli Ucraini voglion “far da soli”, tanto dicono di aver trovato compagnie marittime disposte a fare da vittime sacrificali:
https://t.me/ZeRada1/14824
perché di questo si tratta, lo dicono gli stessi canali telegram ucraini. Si accettano scommesse solo sul quando una di queste navi BULK affonderà, per l’ennesimo “incidente” di cui incolpare i russi, così da provocare un ulteriore innalzamento dell’asticella, magari “in difesa” della libertà (di rapina), dei diritti (d’autore) e della civiltà (u-ccidentale).

Anche perché TUTTO QUESTO ACCADE MENTRE UNGHERIA, BULGARIA, POLONIA, ROMANIA E SLOVACCHIA VOGLIONO BLOCCARE L’IMPORT DI GRANO UCRAINO VERSO I LORO PAESI ANCHE DOPO IL 15 SETTEMBRE!
https://t.me/informpolitika/1419
Richiesta più che giustificabile, alla luce che QUEL grano sta ammazzando QUELLA agricoltura locale. Lì però non vale più la libertà, non valgono più i diritti, non vale più la civiltà…
Non valgono nemmeno le sanzioni UE, che sanzionano chi vogliono, che commissariano chi vogliono, che minacciano chi vogliono. Lì i padroni d’oltreoceano han detto, visto che in questa fase gli fa comodo averli come base logistica per la loro guerra contro la Russia: “lasciateli stare, loro possono”... e allora quei cinque Paesi possono…

Lungo sponde sempre più pericolose del Mar Nero si rischia la III Guerra mondiale alzando unilateralmente e sempre più asticelle assurde e, a pochi chilometri di distanza, non solo ci si siede intorno a un tavolo, non solo “si trova un compromesso”, ma l’inamovibile Bruxelles, l’irriducibile Bruxelles, la lacrime-e-sangue Bruxelles, appena il padrone fa “SITZ!” si mettono subito a cuccia. Lì, non vale il “ce lo chiede l’europa”...

PONTI CHE INVECE VENGON GIU’ DA SOLI

Sono quelli che portano a KIEV. Sopralluoghi oggi e foto allegate.
https://t.me/stranaua/114491
Parliamo di danni NON di questa guerra, ma INCURIA DI DECENNI! E ruberie di decenni, frutto del capitalismo da rapina ucraino. Ma è giusto così… sempre a proposito di libertà, diritti e civiltà. E di una “campagna di ricostruzione” che, con queste premesse e questo regime, promette solo di bissare questi grandi successi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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17/07 ore 14:00 aggiornamento

PONTE DI CRIMEA: LA PISTA BRITANNICA


Ringrazio tantissimo Emanuele e Paolo per il loro scambio di opinioni e informazioni, che mi ha consentito di ragionare su aspetti non ancora presi in esame dai precedenti aggiornamenti.

Nei loro commenti si cita la FONTE, il punto di partenza, di quei due droni marittimi, ed eventuali contromisure per contrastare questo tipo di attacchi.

In effetti l'ipotesi più probabile è che si tratti di DRONI partiti dal mare aperto: ancora discutono se l'attacco sia partito dal Mar d'Azov o dal Mar Nero, ma pare chiaro che sian stati sganciati da un mezzo in movimento: per natura, CIVILE.

Il che complica ulteriormente le cose per la difesa. Rozhin scrive:

I droni marittimi si riescono a individuare sia visivamente, sia con visori ottico-elettronici. La loro stessa qualità costruttiva è tesa a ridurre il più possibile la possibilità di una loro identificazione con entrambi i mezzi contemporaneamente.
Морские дроны обнаруживаются либо визуально, либо оптико-электронными системами наблюдения. Сами их конструкция направлена на то, чтобы снизить возможность их своевременного обнаружения.

Una volta identificati, tutto dipende dalle armi automatiche e dalle loro sventagliate di proiettili dispensate verso la loro corsa all'impazzata come se non ci fosse un domani.
(traduzione ad sensum del punto successivo: Эффективность их поражения и недопущения ущерба от их атак обуславливается прежде всего факторами оперативного обнаружения угрожающего объекта и эффективного огневого поражения из автоматического оружия (скорострельные пушки, пулеметы, автоматы).)

E, naturalmente, tutto dipende anche da chi, tali armi automatiche, impugna al momento: formazione, formazione, e ancora formazione. E addestramento continui.
(anche qui, traduzione ad sensum del punto successivo: Повышение эффективности борьбы с морскими дронами связано не только с непосредственным боевым опытом, который ограничен, ввиду ограниченного числа боевых эпизодов с использованием морских дронов, но и систематическими учениями направленными на подготовку личного состава к обнаружению и уничтожению таких дронов.)

https://t.me/boris_rozhin/92328

Qui un breve filmato di quanto accaduto ieri a SEBASTOPOLI:
https://t.me/boris_rozhin/92226
Che restituisce bene l'idea di cosa voglia dire: "raffiche di armi automatiche contro droni kamikaze che arrivano via mare" (per la cronaca poco dopo quel motoscafo sarebbe esploso, colpito da una di quelle raffiche andata a buon fine)

Sempre Rozhin ricorda un suo pezzo dello scorso anno,
https://colonelcassad.livejournal.com/7787523.html

dove notava come "innocenti" container caricati sopra "innocenti" mercantili potessero nascondere lanciamissili, tra l'altro ragionando su una possibile traiettoria (costa sud mar Nero, tra Turchia e Georgia) della nave mercantile utile per colpire la Crimea e il ponte)

MA VI E' DI PIU'. QUANTOMENO, VI POTREBBE ESSERE DI PIU'.

CANALI UCRAINI FACENDO RIFERIMENTO ALLE LORO FONTI PRESSO I PALAZZI DEL POTERE (BANKOVAJA E DINTORNI) PARLANO APERTAMENTE DI PARTECIPAZIONE DEI SERVIZI SEGRETI BRITANNICI (COME NELL'ATTACCO SCORSO)
https://t.me/legitimniy/15856

ADDIRITTURA SI CITA ESPLICITAMENTE IL DRONE SOTTOMARINO REMUS 600 OPPORTUNAMENTE ARMATO
https://t.me/rezident_ua/18775
Qui una scheda
https://auvac.org/39-2/
Qui un'altra, sul sito del produttore:
https://www.hydroidinc.com/remus600.html

Capace di raggiungere i 600 m di profondità (da cui il nome), autonomia di 70 ore, telecomandabile con un semplice tablet, velocità di 2.3 metri al secondo, tradotto con nozioni di fisica elementari quali quelle in moi possesso, in grado di arrivare a 500 km di distanza dallo sganciamento con un carico di esplosivo.
https://www.hydroidinc.com/600spec.html

E QUI, PARLARE DI DIFESA SOTTOMARINA, SIGNIFICHEREBBE APRIRE UN ALTRO CAPITOLO ANCORA...


La mano comunque è straniera. Questo è poco ma sicuro. E parla inglese, sia che l'ordigno sia di superficie che vada sott'acqua.

Anche L'ESTREMO TASSO DI IRRESPONSABILITA' NELL'AZIONE, a ben vedere, E' TIPICAMENTE ANGLOSASSONE: Bombe a grappolo "docunt"... scuola NATO

Alzare la posta in un periodo di estrema difficoltà per la kontrastup. Cambiare gioco. Creare l'emergenza su un altro piano, sinora non toccato. Creare una situazione di VULNERABILITA' e di TENSIONE (vi colpiamo come e dove vogliamo), tipica del terrorismo di Stato di tale matrice, da noi peraltro ben noto.

Tuttavia, ALZARE LA POSTA, da parte dei servizi segreti britannici e di quelli della loro colonia, può seriamente rivelarsi CONTROPRODUCENTE. E ad affermarlo sono canali telegram ucraini
https://t.me/rezident_ua/18777

Non solo il tiro a questo punto si alzerà anche per i russi. Obbiettivi fino a ieri NON erano prioritari lo diventeranno. Insieme alla necessità di rincorrere il nemico sulla carica SIMBOLICA degli attacchi (ieri il palazzo dei servizi segreti ucraini, domani... chissà).

Non solo questo. Ai russi ora si impone la necessità strategica, per la propria sicurezza nazionale, di porsi ALTRI obbiettivi. PER ESEMPIO, RESTRINGERE IL CAMPO DEGLI ATTACCHI IL PIU' POSSIBILE. E FAR TORNARE A CASA ODESSA E DINTORNI. QUESTO PERCHE':
- Arrivare sino alle sponde del Danubio non risolve definitivamente il problema. MA
- MA Arrivare sino alle sponde del Danubio AIUTA, e di molto, a risolverlo.


Il Mar Nero, peggio ancora quello di Azov, non sono mari immensi, le navi mercantili sono tracciate, la flotta russa è in grado di intervenire con blocchi navali in tempi relativamente brevi. AD EXCLUDENDUM, tolto un intero tratto di costa, quello controllato ora dal regime di KIEV, romeni, bulgari, turchi e georgiani non vogliono essere i prossimi a "finire nei premi", per istinto di autoconservazione, quantomeno.

Oggi certe operazioni sono possibili sfruttando quell'anarchia generalizzata, quell'incertezza di misura, quell'indeterminatezza che, tornando russe ODESSA e aree limitrofe, diverrebbero MOLTO ma MOLTO più difficili da attuare, vedendo il margine di errore nella ricognizione delle traiettorie di questi droni kamikaze RIDURSI ESTREMAMENTE.

Vedremo... grazie ancora a Paolo ed Emanuele per le vostre riflessioni, che hanno consentito di introdurre a un tema, quello della liberazione dell'intera costa russa sul Mar Nero, che penso non si fermerà alla sua valutazione teorica.

Aggiornamenti a seguire.

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17/07 ore 12:30 aggiornamento

PONTE DI CRIMEA: DIES IRAE


La mia povera nonna è sempre stata verdiana nell’opposizione, non so quanto emiliana o quanto nazionale, che opponeva verdiani a pucciniani… L’unico suo “lusso” di una vita è stata l’Aida completa, peraltro su viniloni pesantissimi che erano tarati per giradischi d’altri tempi e distrussero la cinghia del mio giradischi giappo-cino-plasticoso anni Novanta ogni volta che provavo a metterli su cassetta...

Io vivevo alla lontana, come se si parlasse della querelle fra due ciclisti o defunti o in pensione, senza appassionarmi alla diatriba. Anzi, mi piacevano entrambi alla pari. Poi mi trovai ad ascoltare, e dal vivo, il Dies irae verdiano… e lì non ci fu più nessuna “gelida manina” da riscaldare e “nessun dorma” da sbrandare che tenessero… Verdi tutta la vita!

Nel vedere oggi la reazione russa all’attacco terroristico di oggi, come riflesso pavloviano, la prima parola che mi è venuto in mente è stata: DIES IRAE.

L’impressione, infatti, è che assisteremo a una nuova “Messa da Requiem”, con una nuova partitura. Tutta russa.

- Peskov un’ora e mezzo fa ha detto chiaramente di scordarsi qualsiasi accordo sul grano:
https://t.me/polk105/9192
Almeno, fino a quando non saranno messe in pratica le condizioni russe. Obiezioni presentate ufficialmente a Kiev, ad Ankara e alla segreteria delle Nazioni Unite, come appena riferito da Maria Zacharova, rappresentante Ministero Esteri russo:
https://t.me/RVvoenkor/49396
- Canali diplomatici con WASHINGTON e LONDRA ridotti al minimo
https://t.me/RVvoenkor/49395
- Stasera alle 19:00 riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con l’intervento di Putin, che ha nel frattempo sentito le relazioni di tutti gli organi ufficiali sull’accaduto, FSB incluso:
https://t.me/RVvoenkor/49395
- previsti nei prossimi giorni ATTACCHI MASSICCI a infrastrutture ucraine.
https://t.me/boris_rozhin/92319
- la RIVA DI MAR NERO ancora in mano al regime di KIEV, Odessa e non solo, comincia a esser guardata da MOSCA con occhi MOLTO diversi. Occhi di una SICUREZZA NAZIONALE a questo punto innegabile. E questo, a detta di molti, è stato un errore di KIEV che potrebbe rivelarsi fatale.

L’impressione è quella di un INASPRIMENTO non solo dei rapporti internazionali (con buona pace del maggior beneficiario dell’accordo precedente, ovvero i “compagni” cinesi…), ma anche del conflitto stesso in Ucraina. Vedremo, se davvero siamo in procinto di assistere a una nuova Messa da requiem, oppure assisteremo a successiva deskalacija.

OPERATIVAMENTE, dal luogo dell’attentato, constatiamo:
- prognosi di 1 mese, 1 mese e mezzo per il ripristino dell’area danneggiata,
https://t.me/boris_rozhin/92303
- luogo su cui sono in corso da stamane i dovuti sopralluoghi (filmato qui)
https://t.me/boris_rozhin/92316
- comparsa un’altra INFOGRAFIKA, questa volta a opera di Readovka, che ipotizza invece le traiettorie dei mercantili nel MAR NERO (direzione opposta a quella ipotizzata da RYBAR) da cui potrebbero esser stati sganciati i droni kamikaze:
https://t.me/polk105/9185

Aggiornamenti a seguire.

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17/07 ore 10:00 aggiornamento

PONTE DI CRIMEA: AGGIORNAMENTI

Giunta tempestivamente l’infografika di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717092912-b7b8baf7.jpg

Dove conferma ancora l’ipotesi (freccia azzurra dal mare d’Azov) di un attacco secondo le modalità cui accennava stamane. Questi intanto i rottami di uno dei motoscafi teleguidati usati nell’attentato:
https://t.me/polk105/9179

E questa una ripresa molto chiara dei danni subiti:
https://t.me/polk105/9173
In sostanza l’esplosione ha “spostato” un pilone e la strada sopra ha ceduto in quel tratto. Non è stato distrutto, il che faciliterà enormemente i lavori di ripristino:
https://t.me/rybar/49774

Il trasporto pubblico su strada è dirottato via ferrovia alle rispettive stazioni prima e dopo il ponte (video di uno dei primi trasbordi qui)
https://t.me/RVvoenkor/49393
per poi proseguire via strada.

Il canale telegram Polk105 mette insieme alcuni eventi strani collegati al MANCATO RINNOVO DELL’ACCORDO SUL GRANO:
- TURCHI CHE RILASCIANO I NAZIFASCISTI DI AZOV CHE AVEVANO PRESO IN CUSTODIA DANDO PAROLA AI RUSSI CHE NON LI AVREBBERO LASCIATI ANDARE FINO A FINE PENA;
- ATTACCHI IN MASSA IERI A SEBASTOPOLI, TUTTI RESPINTI;
- ATTACCO TERRORISTICO DI OGGI, ANDATO PARZIALMENTE A SEGNO.

https://t.me/polk105/9178

Da più voci si segnala ormai l’esistenza di un RICATTO internazionale. Ricatto, si badi, teso non a dare grano ai Paesi poveri, di fronte ai “russi cattivi” che dicono NO. Queste le statistiche ufficiali UN:
https://www.un.org/en/black-sea-grain-initiative/data
Questi i primi tre Paesi beneficiari:
- CINA (che infatti si è espressa a favore del rinnovo, gli “alleati”…, i “socialisti”…, i “compagni”…), con QUASI OTTO MILIONI DI TONNELLATE (7.963.950)
- SPAGNA, con QUASI SEI MILIONI DI TONNELLATE (5.980.657)
- TURCHIA (ohibò, quella che ha rilasciato i nazisti che aveva promesso di tenere lei al fresco…) con OLTRE TRE MILIONI DI TONNELLATE (3.236.355)

Seguono poi
- ITALIA (perché in qualche modo ci devono pur pagare i nostri bellissimi M109… e poi pasta e pizza ) con DUE MILIONI DI TONNELLATE (2.062.420),
- OLANDA (…arridatece la compagnia delle Indie olandesi!) con QUASI DUE MILIONI DI TONNELLATE (1.959.449)

Ora, non guardiamo i cerchietti dei grafici ONU che dimostra ancora una volta la propria ipocrisia, doppiogiochismo, e incapacità di dire le cose come stanno:

La CINA è la prima potenza industriale al mondo, basta con la storia del PVS (quella foglia di fico merdosa, perché fatta sulla pelle di poveri cristi che PVS lo sono per davvero, anzi, neanche in Via di Sviluppo, poveri e basta!)
Idem gli altri quattro a seguire, TURCHIA compresa che di questo accordo sta raccogliendo MILIARDI DI DOLLARI DI UTILI (only business...)!
Faccio quattro conti della serva e SOMMO QUESTI PRIMI CINQUE AMMONTARE in termini di MILIONI DI TONNELLATE: 21.202.831
Il totale esportato è 32,9 milioni di tonnellate. Solo i primi 5 Paesi si sono pappati il 64,45% delle risorse esportate! Poi abbiamo anche Israele con 800 mila tonnellate, Portogallo con 700, Belgio con 500, Germania con 400, Francia con 300...

E scartino dopo scartino… SCOPRIAMO CHE TUTTI I PAESI LOW-INCOME MESSI INSIEME(così li chiamano gli statistici ipocriti dell’ONU, come dire, “guadagnano, ma poco”… son “diversamente ricchi”), PARI A SEICENTO MILIONI DI ESSERI UMANI UGUALI A NOI ECCETTO CHE PER IL PORTAFOGLI,
https://www.worldeconomics.com/Regions/Low-Income-Countries/

si portano a casa IL 2,5%! 822.094, quante se ne è portate a casa Israele, meno della metà di quelle che si è portata, DA SOLA, la sorniona Italia!

Questi i termini del ricatto in corso. Un ricatto per proseguire questo ACCAPARRAMENTO SELVAGGIO, QUESTO CAPITALISMO DA RAPINA, DOVE NOI, ITALICI POETI, SANTI E NAVIGATORI DIAMO PROVA DELLA NOSTRA IPOCRISIA E DEL NOSTRO CINISMO PRIMEGGIANDO. Senza, pudore, senza vergogna.

Questa, la foto della famiglia di Belgorod distrutta:
https://t.me/boris_rozhin/92302

Anche da noi, per farci continuare a far soldi, su una pasta venduta a mezzo chilo come se fosse oro e fatta con grano comprato ai saldi di fine stagione. Saldi di fine regime, invece, è e resta una speranza, quella ultima a morire.

Aggiornamenti a seguire.

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17/07 ore 08:30 aggiornamento


PONTE DI CRIMEA: TERRORISMO E RICATTO


L’ennesimo tentativo di colpirlo è andato parzialmente a buon fine. Almeno un drone acquatico, questa la versione più probabile, lanciato da una delle navi che in quel momento passavano nel Mare d’Azov,
https://t.me/romanov_92/40482
ha raggiunto un pilone di una delle due carreggiate autostradali e lo ha spostato.
Ieri i bastardi NATO ci avevano provato dall’altra parte, da sotto ODESSA, che dopo essere stata colpita recentemente era diventata inservibile allo scopo (foto satellitari attacchi qui),
https://t.me/boris_rozhin/92264
zona Danubio, e avevano raggiunto SEBASTOPOLI, con effetti nulli: tutti gli obbiettivi erano stati colpiti.
https://t.me/rybar/49731

Questa volta, tuttavia, l’attacco è giunto probabilmente dalla parte opposta. Da una delle navi mercantili che fanno la spola all’interno del Mare d’Azov. Che pur essendo mare russo, è per definizione via di comunicazione internazionale, frequentata da navi di qualsiasi compagnia di navigazione faccia affari, formali e informali, coi russi.

Un oggetto civile da cui è partito un oggetto militare che ha colpito un altro oggetto civile. Questa la guerra degli Stati canaglia NATO e relativi leccapiedi di regime. Queste le foto di stamattina:
https://t.me/RVvoenkor/49385

Vittime? Si, alle quattro di notte, su quella strada, passava una macchina con una famiglia di Belgorod: papà mamma morti, figlia ferita e orfana di colpo:
https://t.me/RVvoenkor/49380

Alle 7:44, era ripristinato il traffico ferroviario:
https://t.me/RVvoenkor/49389

Alle 7:55 il traffico stradale era ripristinato:
https://t.me/RVvoenkor/49390

Ipotesi più probabile: gli attacchi terroristici andranno avanti FINCHÉ I RUSSI NON PROLUNGHERANNO L’ACCORDO SUL GRANO, SCADUTO E DI CUI L’ULTIMA NAVE HA LASCIATO IL PORTO DI ODESSA IERI.

TERRORISMO E RICATTO.


Aggiornamenti a seguire.
 

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16/07 ore 17:00 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione permane estremamente difficile e tesa. Combattimenti infuriano da tutte le parti della linea di fronte interessate dalla cosiddetta “kontrastup”, con l’ingresso ufficiale nei combattimenti delle bombe a grappolo NATO. I soldati russi tengono, eroicamente è dir poco, attacchi che si susseguono incessanti da due mesi. Una demolizione continua di uomini ucraini e mezzi NATO che si infrange contro di loro da oltre un mese e, intorno ad Artemovsk, da due mesi e mezzo.

Vedremo gli sviluppi. Nel dettaglio:

Respinti gli attacchi sotto PJATICHATKI e sopra RABOTINO (cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/16/20230716125345-f6138e28.jpg

laddove si segnala anche l’impiego delle bombe a grappolo NATO
https://t.me/rybar/49740

Continuano gli attacchi sopra e sotto ARTEMOVSK, in particolare a KLESCHEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/92240

Attacchi respinti.

Aggiornamenti a seguire fra stanotte e domattina.

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15/07 ore 20:00 aggiornamento

-30%!


E’ la percentuale di armamentario NATO a disposizione perso nella kontrastup fra Zaporozh’e e Orechov in un mese.
https://t.me/rezident_ua/18502
et
https://t.me/boris_rozhin/92168

Parliamo del più grande fallimento NATO dalla sua formazione. Quel che è certo, è che altri tre mesi così e alle truppe ucraine resterà poco o niente.

E non è certo un problema, come afferma un rassicurante Mascellone in un’intervista al WP, di “condizioni” a cui stare, se le sue o quelle di altri, al fine di portare a casa la vittoria:
https://www.washingtonpost.com/world/2023/07/14/ukraine-military-valery-zaluzhny-russia/

Proprio perché le condizioni dettate da Mascellone, sono semplice UTOPIA:

“But if it were up to Zaluzhny alone, this is not how he would get the job done. He would fight with air superiority. He would fire back at least as many shells as the Russians are firing at his troops. And he would have cruise missiles that could match Moscow’s.”

E poi si sarebbe svegliato tutto sudato, certo. Mascellone d'un mascellone, troppe botte in testa... A meno di attaccare con la terza guerra mondiale, che durerebbe un secondo, il tempo tecnico per aprire la valigetta coi bottoni rossi. E poi canteremo tutti “Vedremo soltanto una sfera di fuoco”...

Ma questo lo sapevano in partenza tutti. Quindi poche fesserie, caro mascellone. Se avessi il teletrasporto, per inciso, eviterei ore di coda sulla A1... se mi metto in strada, poi ho poco da lamentarmi. Se faccio la guerra alla Russia, poi, ho poco da lamentarmi di come sta andando.

Ma all’U-ccidente serve quel tono rassicurante, quell’“andrà tutto bene” che dopo tre anni non ha ancora capito quanto sa di presa per i fondelli.

Serve il “duro”, quello che dice, “datemi le armi che il lavoro sporco lo faccio io, voi che non avete i coglioni di farlo, voi che dite ‘qui no’, ‘questo no’, eccetera:

“To save my people, why do I have to ask someone for permission what to do on enemy territory?” Zaluzhny recently told The Washington Post in a rare interview. “For some reason, I have to think that I’m not allowed to do anything there. Why? Because [Russian President Vladimir] Putin will … use nuclear weapons? The kids who are dying don’t care.

“This is our problem, and it is up to us to decide how to kill this enemy. It is possible and necessary to kill on his territory in a war. If our partners are afraid to use their weapons, we will kill with our own. But only as much as is necessary.”


E abbiam fatto vent’anni a sentirci coglionerie sui cosiddetti “Stati canaglia”... per trovarceli poi in casa con 120 basi militari, ad appoggiare guerre coloniali alle porte di casa.

Dal fronte nessun aggiornamento. Questa carta sotto Zaporozh’e parla più di mille parole:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/15/20230715161555-421b4c46.jpg

E ovunque tutto come ieri e l’altro ieri. TRANNE UNA PERCENTUALE DI PERDITE SUL TOTALE CHE CONTINUA, INESORABILMENTE, GIORNO DOPO GIORNO, AD AUMENTARE.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

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15/07 ore 00:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata, nel senso che anche i lievi guadagni territoriali da parte ucraina sono stati, per l’ennesima volta, ripianati dalle truppe russe, come sotto BERCHOVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/14/20230714201448-fad958ec.jpg

Si vede chiaramente che ai russi non interessa andare oltre, ma non interessa neppure concedere alle truppe NATO vantaggi territoriali che potrebbe, successivamente, pagare caro. L’altalena quindi prevede una fase limitata di contrattacco, tesa ad annullare l’affondo ucraino e, a obbiettivo ottenuto, si riparte. Tra un giro d’altalena e l’altro, una demilitarizacija che si fa sentire sempre più, mettendo in crisi gli attaccanti.

Sotto ZAPOROZH’E, stesso medesimo discorso. La cartina di RYBAR, anche qui, parla chiaro del resto.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/14/20230714220510-d3cb3302.jpg

Sarebbe potuta essere anche la cartina di una settimana fa, e nessuno se ne sarebbe accorto. Nel frattempo, tuttavia, un’ecatombe di soldati ucraini e mezzi NATO.

Soldati e mezzi che sarebbero tornati decisamente utili per fermare l’offensiva russa fra SVATOVO e KREMENNAJA, per esempio.
https://t.me/polk105/9116

Ma così non è. Così non può essere. E su quella linea di fronte la difesa ucraina continua a scricchiolare, se non a perdere veri e propri pezzi.

La priorità, tuttavia, per i generali NATO, è perseverare negli attacchi in massa ad ARTEMOVSK e sul fronte SUD. Ancora oggi, e più volte al giorno.
https://t.me/notes_veterans/10888
et
https://t.me/RVvoenkor/49259

Catalizzatori di processi di smilitarizzazione, di depotenziamento, che stanno giungendo a estreme conseguenze. Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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14/07 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Da un ora è in corso l’ennesimo, violento, attacco sotto ZAPOROZH’E, questa volta accompagnato da un intenso fuoco di artiglieria. Combattimenti tutt’ora in corso.
https://t.me/RVvoenkor/49229
et
https://t.me/polk105/9107
Al momento nessuna variazione di rilievo sugli altri fronti.


14/07: DALLA SENNA AL FIUME GIALLO, PASSANDO PER LA MOSCOVA...

Infine, il mio modo di salutare oggi la presa della Bastiglia. Qualcuno, dalla barba profetica, anche se non propriamente nelle modalità da lui ipotizzate, un secolo dopo scriveva causticamente:

“Può darsi che il socialismo cinese stia al socialismo europeo come la filosofia cinese all’hegelismo. Ma è pur sempre un fatto positivo che in otto anni le balle di cotonerie della borghesia britannica abbiano portato l’Impero più antico e solido al mondo alla vigilia di un sovvertimento sociale, i cui cisultati avranno comunque, per la Civiltà, un’importanza immensa. Quando i nostri reazionari europei, nella loro imminente fuga attraverso l’Asia, giungeranno infine alla Grande Muraglia, alla porta della culla millenaria dell’arcireazione e dell’arciconservatorismo, chissà che non vi leggano sopra la scritta:
République chinoise
Liberté, Egalité, Fraternité.”


Orig.
“Der chinesische Sozialismus mag sich nun freilich zum europäischen verhalten wie die chinesische Philosophie zur Hegelschen. Es ist aber immer ein ergötzliches Faktum, daß das älteste und unerschütterlichste Reich der Erde durch die Kattunhallen der englischen Bourgeois in acht Jahren an den Vorabend einer gesellschaftlichen Umwälzung gebracht worden ist, die jedenfalls die bedeutendsten Resultate für die Zivilisation haben muß. Wenn unsere europäischen Reaktionäre auf ihrer demnächst bevorstehenden Flucht durch Asien endlich an der chinesischen Mauer ankommen, an den Pforten, die zu dem Hort der Urreaktion und des Urkonservatismus führen, wer weiß, ob sie nicht darauf die Überschrift lesen:

République chinoise
Liberté, Egalité, Fraternité.

London, 31 Januar 1850

(Karl Marx, “Neue Rheinische Zeitung. Politisch-ökonomische Revue”, ME WERKE, Band 7, p. 222)
http://www.mlwerke.de/me/me07/me07_213.htm

Infatti, quei reazionari in fuga verso Est da una rivoluzione europea tanto auspicata quanto rimasta nelle profezie, sarebbero passati prima ancora per la culla di un altro Impero, non meno arcireazionario e arciconservatore, alla cui porta d’ingresso avrebbero trovato scritto:

"Repubblica Socialista Federativa Sovietica di Russia: Tutto il potere ai Soviet!"


Aggiornamenti a seguire FRA STANOTTE E DOMATTINA.

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14/07 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Oltre alla conferma della liberazione di NOVOSELOVSKOE, notiamo un altro interessante movimento: i russi avrebbero infatti RAGGIUNTO LA RIVA SINISTRA DEL FIUME ŽEREBEC (le cartine mostrano bene questo importante sviluppo)
https://t.me/polk105/9094
e ampliato a nord e a sud l’aerea di controllo sulla riva stessa. Questo avrebbe permesso ai russi di
1. ARRIVARE A JAMPOLOVKA DA SUD
2. TAGLIARE IN DUE L’AREA SULLA RIVA SINISTRA ANCORA CONTROLLATA DAL REGIME DI KIEV.

Da KUPLJANSK a KREMENNAJA aumenta la PRESSIONE dei russi, che da tre giorni, spallata dopo spallata, stanno scardinando la linea difensiva approntata per tenere i guadagni territoriali di settembre (cartina qui).
https://t.me/polk105/9101

Krasnyj Liman si avvicina e, di conseguenza, anche quello che di fatto costituisce il quartier generale del Donbass occupato dal regime di Kiev: l’agglomerato Slavjansk-Kramatorsk. Agglomerato che in questo momento è raggiunto da tutt’altra direzione rispetto a quella attesa dai generali NATO dopo la liberazione di ARTEMOVSK. Non da sud, non da sud-est, perlomeno in questa fase, ma da est e da nord-est. Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, notiamo come il regime stia cercando di tamponare la falla creatasi con l’iniezione di nuova carne da cannone che, tuttavia, non riesce ancora nella sua “STABILIZACIJA”.

La COPERTA è DIVENUTA, dopo la perdita di centinaia di migliaia di uomini in azioni militari assurde, oltre che criminali, SEMPRE PIÙ CORTA: o contrattacchi, o difendi, ma tutte e due le cose insieme non è possibile.

ZAPOROŽ’E - ORECHOV

Voci di corridoio vorrebbero inasprirsi i conflitti interni fra ufficiali per l’ordine idiota, e criminale, da parte dei padroni NATO e di conseguenza dei loro tirapiedi, di “SMINARE CON I PIEDI” dei soldati ucraini. Tenendo da conto le armi gentilmente offerte in comodato d’uso.
https://t.me/legitimniy/15839
Così come a Odessa sempre più civili si lamentano dei continui posti di blocco atti a sbattere renitenti nelle camionette, per mandarli a crepare essenzialmente proprio su questo fronte, dove il fantoccio di Kiev deve far eseguire l’ordine dei suoi superiori pena la rimozione.
https://t.me/ZeRada1/14766

Un fantoccio ridotto a ZIMBELLO, che durante la messa pubblica in esecuzione del proprio SUICIDIO POLITICO ha RINGRAZIATO PER QUARANTASEI VOLTE i propri padroni (qualcuno le ha contate):
https://t.me/ZeRada1/14764

Questo mentre, su quella martoriata linea di fronte, dopo gli assalti scatenati nei giorni scorsi, oggi si muovono truppe di fanteria trasportate dai taxi della morte e incursori, entrambi fatti fuori da droni e artiglieria che non gli danno occasione di avvicinarsi troppo.
https://t.me/rusich_army/9927

Aggiornamenti a seguire.

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13/07 ore 18:30 aggiornamento

NOVOSELOVSKOE LIBERA!


Ne parlavamo poco fa, la situazione è peggiorata ulteriormente e ora la città è stata appena abbandonata dai soldati del regime di KIEV e i russi sono entrati (carta qui)
https://t.me/polk105/9092
Notizia confermata anche qui,
https://lnr-news.ru/society/2023/07/13/216599.html
a seguire probabilmente STEL’MACHOVA a sud ovest e BERESTOVOE a nord ovest.

Naturalmente a essere minacciata sarebbe anche KUPLJANSK a nord che comincerebbe a sentirsi accerchiata anche da sud. Vedremo gli sviluppi.

ULTERIORI PROGRESSI SOTTO KREMENNAJA: I RUSSI STANNO ARRIVANDO AI FIUMI

Le frecce su questa cartina mostrano come, ancora oggi, vi siano stati avanzamenti delle truppe d’assalto russe sia verso ovest, direzione TORSKOE, sia verso sud, direzione SEVERSK.
https://t.me/polk105/9086

Il regime di Kiev sta ammassando quanta artiglieria riesce a reperire per fermare questa avanzata, sparandogli contro quel che può. Lo stesso però fanno i russi, che in questa fase riescono ad avanzare con sufficiente fuoco di copertura tale da superare il fuoco di sbarramento che gli si para contro e rendere possibile la progressione.
https://t.me/rusich_army/9916

ALTRE DAL FRONTE

Fermati attacchi sia fra Zaporozh’e e Orechov, sia intorno ad Artemovsk, dove invece i russi contrataccano. Lo stesso accade anche intorno ad AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/13/20230713172807-b84414cf.jpg

Dalla cartina di Rybar si vede chiaramente come siano culminate tutte quelle frecce azzurre (SEI!): con altrettante “X”, segno di attacco respinto.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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13/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessuna sostanziale variazione da ZAPOROZH’E a ORECHOV, aumentano le carcasse di mezzi NATO ancora in fumo sopra RABOTINO
https://t.me/rusich_army/9913
così come a PJATICHATKI che sono i due punti caldi. Carta di RYBAR aggiornata a un’ora fa immutata:
https://i.ibb.co/D5DfS0C/13-07-Orikhiv-ru-1.jpg

A metà giornata, pausa operativa fra un assalto e l’altro:
https://t.me/rusich_army/9911
Ma, verosimilmente, è un’altra quiete prima dell’ennesima tempesta.

Stesso discorso nei dintorni di ARTEMOVSK, con cartina aggiornata a ieri notte ma immutata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/12/20230712210228-13aadf40.jpg
I combattimenti infuriano, solo nelle ultime 24 ore le perdite fra le fila ucraine, assalto dopo assalto (SEDICI in un giorno!), sono arrivate a 480 soldati:
https://t.me/mod_russia/28318

VERSO KUPLJANSK

Qui i movimenti russi si fanno sempre più marcatamente offensivi. Questa la mappa aggiornata di un settore a nord-ovest di SVATOVO, per esempio,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/13/20230713100129-4a82f410.jpg
dove si sta combattendo una battaglia a NOVOSELOVSKOE, al di qua della ferrovia, con l’obbiettivo evidente di insidiare i paesi a sud di KUPLJANSK.
Movimenti offensivi registrati anche in questo filmato, oltre che registrare diverse catture di prigionieri ucraini.
https://lnr-news.ru/society/2023/07/13/216091.html

Aggiornamenti a seguire.

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13/07 ore 08:30 aggiornamento

ZAPOROŽ’E - ORECHOV: BREVE CRONACA DELLA MATTANZA DI IERI


Ieri è stata una giornata tragica per le forze armate ucraine. Più tragica del solito perché, ricevendo l’ordine di attaccare in maggior numero per “celebrare” l’ultimo giorno di summit NATO, hanno subito maggiori perdite del dovuto. La cronaca riferisce di un PRIMO assalto, in massa e “telefonato”, come si dice in gergo pugilistico, con uomini e mezzi già dimezzati dall’artiglieria russa appena partiti (Нарвавшись на шквал огня, пехота ВСУ потеряла до половины состава убитыми и ранеными и побежала), e costretti quindi a riparare a Pjatichatki fra le rovine e trincee anch’esse mezze saltate per aria, sotto il tiro dei russi.
Tiro che impediva ai rinforzi di sopraggiungere, peraltro. Nel frattempo, partiva un SECONDO assalto: stesso attacco “telefonato”, stessa sorte del primo assalto, passata di artiglieria pesante e superstiti a tener compagnia ai compagni del primo assalto. Il TERZO assalto non partiva nemmeno. Tutti i comandanti impegnati nel primo e nel secondo assalto o uccisi o gravemente feriti.
Di notte, e a prezzo di ulteriori perdite sotto il tiro dell’artiglieria russa, chi restava del primo e secondo assalto cercava di tornare indietro a piedi.
https://t.me/RVvoenkor/49171

Per la cronaca, replica già stamane con “servizio taxi” per locali e mercenari stranieri mandati a crepare esattamente nello stesso modo esattamente nello stesso punto, con il compito aggiuntivo di piazzare un pezzo di artiglieria, fuoco di sbarramento russo, ritirata con gravi perdite.
https://t.me/rusich_army/9906

Replica sulla parte est di questa linea di fronte (sopra Rabotino) già a partire da stanotte. Assalto a piccoli gruppi in notturna, fuoco di sbarramento russo, ritirata in piccoli gruppi cercando riparo fra le frasche:
https://t.me/rusich_army/9905

I russi, per dissuadere non tanto i generali NATO e i leccapiedi, graduati e non, locali, per cui servirebbe ben altro, ma i soldati ucraini, per far capire loro che il loro è un sacrificio del tutto INUTILE da qualsiasi punto di vista, han diffuso questo video:
https://t.me/RVvoenkor/49158

Ripreso da un drone, oltre i 50 m di altezza, riprende uno di questi “SERVIZI TAXI” dove un BLINDATO NATO porta carne fresca e viene a prendersi quella semidistrutta del turno precedente. Come in fabbrica, come in linea di produzione. Come nei trasporti, dove il “giro” massimizza andata e ritorno senza fare giri “a vuoto”. La logica è la stessa.
COSÌ, TURNO DOPO TURNO, GIORNO DOPO GIORNO, LA NATO MANDA A MORIRE UN POPOLO INTERO SULLA LINEA DI FRONTE!

Da notare anche un povero cristo che probabilmente si è sparato un doppio turno, non ci stava su nessun mezzo (i bastardi probabilmente economizzano anche sui mezzi del turno successivo calcolando le probabili perdite…) è stato letteralmente tirato giù, la sponda idraulica si è chiusa e il mezzo è sgommato al sicuro. A lui, altro non è restato che raggiungere i suoi compagni su quell’abbozzo di trincea per nulla protetto da alcuni alberi.

Il drone, se avesse voluto, avrebbe potuto fare un massacro. Prima le ff.aa. ucraine si ribelleranno a questa mattanza, a questo genocidio imposto, con servizio taxi incluso e a pagamento (pagheranno tutto!) meglio sarà per loro.

FRONTE EST

Confermata l’avanzata russa sia dove ci siam già detti ieri sera, ovvero a ovest e a sud di KREMENNAJA, sia più a nord, direzione KUPLJANSK. LIMAN PERVYJ è il prossimo obbiettivo della loro avanzata,
https://t.me/polk105/9079
dopo resta KUPLJANSK, già sotto gli attacchi di artiglieria, e dove i soldati ucraini pare stian già provvedendo a portar via carte e funzionari:
https://t.me/polk105/9083
et
https://t.me/notes_veterans/10834

L’UNICO CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA MISSILISTICA NATO

Sarà perché anch’essa nazifascista, quindi progettata secondo l’unico criterio che gli riesce, ovvero “forte con i deboli, deboli con i forti”, ma l’unico campo in cui riesce a combinare qualcosa è contro obbiettivi civili: ieri 29 proiettili AGM-88 HARM sono stati scagliati contro DONECK e città limitrofe.
https://t.me/WarDonbass/121053
Su un totale di 362 proiettili. Per fortuna, ormai quella gittata va solo a colpire macerie, nella maggior parte dei casi, e i feriti in tutto son stati tre. Ancora un po’ e andranno tutti fuori gittata.

Aggiornamenti a seguire.

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12/07 ore 19:30 aggiornamento

CONTRATTACCO RUSSO SOTTO ORECHOV

Ottima la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/12/20230712155951-01bf2da4.jpg
che mostra in rosso vivo i territori recuperati nel corso del contrattacco russo sopra RABOTINO, già alle 16:00 ora locale.
Contrattacco russo culminato sempre con gravi perdite e sempre per la 47° brigata, quella formata dalla NATO all’estero…
https://t.me/rybar/49608
Alle sette di sera ora italiana (20:00 ora locale), tuttavia, NON CESSAVANO ANCORA GLI ATTACCHI. Sempre con gli stessi esiti, sempre con le stesse perdite.
https://t.me/rusich_army/9903
Soldati ucraini, “mercenari stranieri” in appoggio, cadono tutti sotto i colpi dell’artiglieria russa, insieme agli armamenti.
https://t.me/rusich_army/9901
Mezzi che girano meno, perché ormai fungono più da “taxi” per le vittime sacrificali di turno e scappano subito indietro, ma ogni tanto qualcuno non ce la fa e ci resta, fumante, lungo la via.

FRONTE EST

Degne di nota due notizie:

1. Intorno a KLESCHEEVKA non solo i russi respingono tutti gli attacchi, ma ritornano in possesso anche di posizioni precedentemente cedute, mettendo l’intera area a sud di ARTEMOVSK ulteriormente in sicurezza.
https://t.me/polk105/9077

2. SEVERSK sarebbe sotto attacco:
https://t.me/polk105/9075
Attacchi di artiglieria, tesi a indebolire le posizioni difensive e i raggruppamenti di soldati e di mezzi. Segno che sotto KREMENNAJA le cose stanno continuando a volgere per il peggio per il regime di Kiev.

"BAD NEWS FOR YOU…"

“The Bad News For You Is We're Not Going Anywhere. You're Stuck With Us.”
https://www.youtube.com/watch?v=-jB49U2uVhM
Un Biden che farfuglia al suo suddito oggi, in questo dialogo a porte aperte: “La brutta notizia per te è che non andiamo da nessuna parte. E tu sei impantanato con noi”.

No, Biden. Non è una brutta notizia per il fantoccio che hai davanti. È una brutta notizia PER IL POPOLO CHE HAI RIDOTTO IN SERVITU’ DELLA GLEBA! Per questo povero cristo che ancora oggi uomini in uniforme han sbattuto nel bagagliaio, per mandarlo al fronte
https://t.me/boris_rozhin/91912
E qui ingrandito si vede anche meglio lo scempio occorso!
https://t.me/RVvoenkor/49149
Крепостное право 2.0! Servitù della gleba 2.0, così Legitimnyj la definisce senza mezzi termini.
https://t.me/legitimniy/15830

La brutta notizia è che questa storia andrà ancora avanti, e per molto. E ridurrete, voi e i vostri lacché locali, altre persone in miseria (tassi altissimi di disoccupazione sia fra i civili che fra i reduci),
https://t.me/rezident_ua/18712
o le condannerete a morte, sbattendole a morire PER VOI al fronte. Questa vignetta tedesca parla più di mille parole: Eine endlose Geschichte, “Una storia infinita”
https://t.me/ukraina_ru/159650

E finché vi farà comodo, il fantoccio, lo terrete lì. E le “bad news” per un popolo intero continueranno. Una domanda: il ghigno di Biden mentre farfuglia fa parte della maschera o è originale? Se non sono così non li vogliono?

REDDE RATIONEM, OVVERO I WAGNER RIDOTTI IN COSTUME ADAMITICO...

I WAGNER RENDONO GLI ARMAMENTI ALLE FF. AA. RUSSE. Questo un filmato già di per sé esplicativo:
https://t.me/rusvesnasu/27191

e queste alcune cifre, diffuse oggi dal Ministero della Difesa:
- OLTRE 2000 ARMAMENTI, FRA CUI CENTINAIA DI CARRI ARMATI, LANCIARAZZI MULTIPLI “GRAD”, “URAGAN”, “PANCIR”, OBICI, ECC.
Decine di questi armamenti erano ancora “imballati”, mai usati.
- OLTRE 2500 TONNELLATE DI MUNIZIONI
- OLTRE 20.000 ARMI DA FUOCO
https://t.me/RVvoenkor/49145

Armi trasportate nelle retrovie, su rimorchi per evitare danni al manto stradale,
https://t.me/boris_rozhin/91909
dove le ff.aa. russe le controlleranno e le disporranno per i bisogni dell’esercito russo. Con questa consegna si chiude un’epoca, breve temporalmente se si guardano gli anni effettivi, già durata troppo a lungo se si guarda quanto accaduto qualche settimana fa.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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12/07 ore 12:30 aggiornamento

FRA SVATOVO E KREMENNAJA


Queste tre cartine
https://t.me/polk105/9067

mostrano bene sia lo sviluppo della situazione, sia le forze ucraine che stanno strenuamente cercando di contrastarla.
In sostanza i russi puntano a espellere gli ucraini dall’area a EST e a NORD di due fiumi, lo Zherebec, che taglia in verticale l’area, e il Severskij Donec, che la chiude orizzontalmente. Di fatto,

- recuperando una discreta parte di quanto perso a settembre.

- ponendo le condizioni per puntare a KRASNY LIMAN (altra fetta persa a settembre, ed è quanto di più teme il regime di Kiev)
https://t.me/polk105/9064

- complicando ulteriormente la situazione per la difesa ucraina.

Naturalmente, così come caduta BALAKLEJA a settembre si son creati i presupposti per le forze NATO per spingere su IZJUM, LIMAN, KUPLJANSK, eccetera, allo stesso modo ora – ma all’inverso! - la perdita di posizioni importanti espone le altre ad attacchi su più direzioni creando i presupposti per la loro successiva liberazione. Un EFFETTO A CATENA temutissimo dalle forze NATO perché ancora non hanno idea di cosa intendano fare i russi e, soprattutto, COME! Il che li pone nella totale incapacità di predisporre TEMPESTIVAMENTE un piano di stabilizzazione della linea di fronte con forze fresche in grado di subentrare e fermare lungo la linea di difesa più congeniale, nuovamente, i russi, limitando il danno.

In questo caso, i russi stanno infatti spingendo anche a SUD del SEVERSKIJ DONEC (SPORNOE), puntando verso SEVERSK. Ma anche KUPLJANSK è sempre più minacciata:
https://t.me/polk105/9063

Da qui una minaccia che è sempre più ESTESA, in un momento dove l’idiozia dei generali NATO muove decine di migliaia di uomini e mezzi su altri fronti, alla ricerca della KONTRASTUP, del colpo ad effetto.

INTORNO AD ARTEMOVSK

Come a nord e a sud di ARTEMOVSK, cartina recente di RYBAR qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/11/20230711202843-59decd49.jpg

Combattimenti infuriano, continuamente, incessantemente, verso BERCHOVKA (a nord) e KLESCHEEVKA (a sud). Sono gli ingrandimenti della cartina. Attacchi respinti, ogni volta, più volte al giorno. Ma la carne da cannone mandata al massacro in entrambi i settori non accenna a diminuire, letteralmente sminando campi, spianando trincee, rimuovendo fortificazioni con i propri cadaveri. Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

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12/07 ore 08:30 aggiornamento

SOTTO KREMENNAJA


La cartina di PODOLJAKA è molto utile, perché presenta le altimetrie:
https://t.me/yurasumy/9753
Si vede, per esempio, che sopra SPORNOE (ultimo pallino magenta in basso) le cose si stan complicando per le forze NATO. In pratica, la fetta presa sopra dai russi è su un’altura. Questo significa che la città sotto è letteralmente condannata a essere oggetto di tiri da tre direzioni e da posizione elevata.

La difesa è diventata insostenibile. E alle forze NATO l’ardua sentenza: o far stare i soldati ucraini e farli morire progressivamente sotto lo schiacciasassi, o dare l’ordine di ritirata dalla città.
Anche a NORD, per inciso, si vede come le ultime mosse russe abbiano reso molto complicato difendere la riva sinistra del SEVERSKIJ DONEC. Che presto potrebbe tornare in mano russa. Confermati i combattimenti a TORSKOE,
https://t.me/rusich_army/9880
attaccata sia da nord che da sud:
https://t.me/rusich_army/9883

Vedremo gli sviluppi di oggi.

CONFERMATO L’IMPIEGO DI BOMBE A GRAPPOLO NATO A TOKMAK

Lanciate GIA’ IERI sulla cittadina russa sotto Zaporozh’e tramite un lanciarazzi multiplo, confermano la tesi che la manfrina di questi giorni fosse soltanto per dare loro il VIA LIBERA UFFICIALE, ma che la “consegna” fosse stata già fatta da tempo.
https://t.me/epoddubny/16728

Tipica ipocrisia u-ccidentale, abbinata a crimini di guerra (come facile immaginare, le bombe son finite su obbiettivi civili: una azienda avicola e le case all’ingresso in città):
https://overclockers.ru/blog/Zelikman/show/98718/po-gorodu-tokmak-byl-nanesen-udar-kassetnymi-boepripasami

Ci voleva che Biden farfugliasse qualcosa per iniziare a usarle.

I CRAVATTARI: UCRAINA INDEBITATA PER META’ DEL PIL

Se la riduzione in schiavitù è ancora un reato, questa infografika del canale ucraino Zerada ne costituisce la prova dei numeri. L’ennesima prova:
https://t.me/ZeRada1/14729
L’indebitamento attuale di questo martoriato Paese ammonta a (miliardi di EURO):
27,3 – Istituti UE
24,3 – USA
5,6 – Giappone
3,9 – GB
3,4 – Canada
1,3 – Germania (prestiti bilaterali)
1,0 – Olanda (prestiti bilaterali)
0,9 – Polonia (prestiti bilaterali)
0,9 – Norvegia
0,7 – Francia (prestiti bilaterali)
0,5 – Spagna (prestiti bilaterali)
1,6 - Altri
======
71,6 TOTALE

Il PIL dell’UCRAINA è, attualmente, 152,2 MILIARDI DI EURO.

Per la riduzione in schiavitù serve molto meno, in realtà. Ci avevo lavorato nel 2018 riprendendo un’opera fondamentale di Theotonio Dos Santos ( “The structure of dependence”):
https://sinistrainrete.info/teoria/12838-paolo-selmi-

Qui però non c’è solo la riduzione in schiavitù economica. Qui c’è la pretesa esplicita di poter disporre di vite, di corpi, da gettare fisicamente al fronte contro il nemico russo. E per questo serve rincarare ulteriormente la dose, creare vincoli, catene ancor più pesanti. E tenere al potere fantocci in grado di “far mantenere gli impegni presi”. E al fantoccio attuale qualche segnale, ieri, è stato dato.

DA “PATÀCA” A “SERVO DELLA GLEBA”

Ieri serie di foto iconiche al summit. La prima è questa:
https://t.me/drugoeeto/10797

Metteteci la didascalia che volete… “C’è posto? Dai…” è quella sotto, ma davvero la foto si presta a qualsiasi interpretazione. Perché un CAPO DI STATO normale, non ridotto fantozzianamente a schiavo, il capo di uno Stato a cui la NATO sta “chiedendo” (le virgolette negli eufemismi sono d’obbligo) il sangue di centinaia di migliaia di suoi concittadini, la propria economia e un’intera società rase al suolo, non è lui a “offrire” la mano. Con l’altro che se la ride, a denti stretti... Un capo di Stato umiliato, azzerato, nullificato in un’immagine.

Ma c’è stato anche di peggio, ieri. Mentre tutti parlavan con tutti, moglie compresa… lui era lì… ad aspettare una pacca sulla spalla, un buffetto vescovile, un cenno, anche un coppino sulla nuca… un qualcosa! Niente…
https://t.me/vityzeva/85858

Se non fosse per l’affetto profondo che mi lega al personaggio della canzone degli Elii… sarebbe stato un “tapparella” perfetto. “Ma come, ho anche portato i dischi per ballare i lenti…” e non c’era neanche il bicchiere di carta col suo nome.

Accortosi che qualcuno, nel mentre, lo stava fotografando… altra foto iconica!
https://t.me/dva_majors/20846

Al che i social u-ccidentali hanno iniziato a massacrarlo. Qui qualche immagine:
https://t.me/dva_majors/20849

Dall’U-ccidente, oltre il danno, la beffa. L’anno scorso l’immagine del patàca era tutt’altro. Segnali di avvicendamento imminente? Di “scarico patata bollente” in pieno stile NATO-CIA? Vedremo...

Aggiornamenti a seguire.

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11/07 ore 19:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Proseguono incessanti gli attacchi a testa bassa delle ff.aa. ucraine, mandate al massacro contro le postazioni russe sotto Zaporozh’e e Orechov. Il campo di battaglia è ormai pieno di carcasse di carri armati, autoveicoli blindati e qualsiasi cosa sia stato mandato avanti, individuato, e distrutto. Le perdite in vite umane sono ingenti.
https://t.me/polk105/9050

Oltre a Spornoe, la notizia è che gli ucraini sono sotto attacco anche a Klescheevka. Proprio dove loro hanno attaccato fino a ieri. (ibidem) Vedremo anche qui se queste azioni si limiteranno a ripristinare un’area di sicurezza o avranno una continuazione.

Altro contrattacco segnalato sopra KREMENNAJA: mezzo chilometro di avanzamento lungo due chilometri di fronte
https://t.me/rybar/49579
e carta con area segnalata in rosso vivo qui:https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/11/20230711181613-e40b35d9.jpg

DAL 4 GIUGNO A OGGI: BILANCIO DEL FALLIMENTO NATO

Il prezzo di guadagni territoriali inconsistenti è stato così quantificato da Shojgu:
Abbattuti:
176 HIMARS
27 STORM SHADOW
483 DRONI.

Perdite fra le fila ucraine: OLTRE 26.000
Mezzi e armamenti andati distrutti: 3.000
di cui:
21 aerei
5 elicotteri
1.244 carri armati (di cui 17 “leopardi”)
914 autoveicoli blindati
2 sistemi missilistici
25 lanciarazzi multipli
403 fra obici e altri pezzi di artiglieria (di cui 47 M777)

Per la NATO questo mese è stata la peggiore disfatta sinora, il peggior annientamento dalla sua nascita. Chissà se a Vilnius, una volta chiuse le porte, lontano dai media, non dico volerà qualche piatto… ma anche soltanto qualcuno alzerà la manina...

Aggiornamenti a seguire domattina.

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11/07 ore 13:30 aggiornamento


DAL FRONTE


Ancora a mezzogiorno proseguivano, incessantemente, gli attacchi sopra RABOTINO
https://t.me/rusich_army/9873
Attacchi respinti e con gravi perdite. L’ultimo, peraltro, respinto e con contrattacco russo a rincarare la dose SOLTANTO UN’ORA PRIMA.
https://t.me/boris_rozhin/91817

La mattanza prosegue, di mezzi oltre che di uomini. Filmati e immagini di colonne distrutte si susseguono:
https://t.me/RVvoenkor/49060

Ma West Point è soddisfatta di come sta andando. La sequenza, analizzata da RYBAR, per quanto cinicamente criminale, è semplice:

1. Attacchi a ciclo continuo di gruppi di fanteria di 5-10 persone permettono di arrivare, se non altro facendosi schermo coi propri cadaveri, alle posizioni russe

2. I russi si ritirano, perché invece alle vite dei loro uomini gli ufficiali russi ci tengono
(непрерывные накаты группами пехоты по 5-10 человек позволяют выдавливать ВС РФ с позиций )

3. Una volta che i russi hanno abbandonato le posizioni, l’artiglieria russa è costretta a partire e a rastrellare le posizioni perse (вынуждать российскую артиллерию работать по утраченным рубежам.)

4. Chi riesce, fra gli ucraini, a ritirarsi, abbandona la posizione. Gli altri… pazienza, di qualcosa bisogna pur morire, vero bastardi NATO?

5. I russi ritornano. È la cosiddetta “altalena”. Ma l’altalena non è sempre uguale a ogni giro. Ora i russi si trovano trincee letteralmente zappate via dalla loro stessa artiglieria, d’ora in avanti inutilizzabili per la difesa.
(А смысл этих «мясных штурмов» в том, чтобы уничтожить российские оборонительные порядками силами российской же артиллерии, сделав их непригодными к обороне.)

6. Gli ucraini ripartono con la loro mattanza a ciclo continuo e riprendono le posizioni, questa volta con la speranza di tenerle un po’ più a lungo e magari usarle per ulteriori affondi.
https://t.me/rybar/49558

A volte accade questo, a volte quella resta terra bruciata e chi osa arrivare da nord accompagna la zolla saltata per aria su cui improvvidamente si è posato. Infatti, in 37 giorni di attacchi condotti in questa maniera becera e criminale le “conquiste” ammontano a 8 villaggi (meglio, ai territori a cui corrispondevano tali otto villaggi) sulla linea di fronte. Otto villaggi a prezzo di migliaia di morti e di centinaia di mezzi distrutti.

Forse forse, non me ne voglia West Point, oltre a essere criminale (ma chi se ne importa, vero? Tanto non muoiono mica i “nostri”...), oltre a non c’entrare nulla con la parola DIFESA, quella sulla bocca dei cinegiornali luce locali e dei politici che fungono da megafono alle lobby delle armi, tale modo di condurre gli attacchi non è per nulla efficace, considerando che le linee di difesa russe si estendono per altri chilometri in quelle che ora sono retrovie. È semplicemente insostenibile.

A meno che, e questo è il tarlo che non smette di rodermi in testa, la tesi finale sia l’annientamento di una popolazione attiva che - ormai è chiaro – alla fine di tutto questo gli atlantici si troveranno soltanto come “nemica”. E cominciano, pertanto, a farla fuori. Senza che se ne accorga. Si fa peccato a pensar male, lo so. Ma se uso un popolo intero come chiodi per martellarli sul cemento armato, come puro materiale di consumo, a perdere, e questa tecnica “da West Point” non mi sognerei MAI di usarla coi “nostri”, allora qualche domanda occorre porsela.

Nel frattempo, è giunta notizia (insieme a filmati di conferma) che i russi siano entrati a TORSKOE, fronte EST:
https://t.me/RVvoenkor/49069
et
https://t.me/polk105/9045

Un altro pezzo di linea di fronte NATO che scricchiola. Con buona pace di West Point...

Aggiornamenti a seguire.

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11/07 ore 08:30 aggiornamento

ATTACCHI IN CORSO DA STANOTTE

Sotto ZAPOROZH’E, è da stanotte che le forze NATO cercano di portare a casa un punticino:
https://t.me/RVvoenkor/49054

Mandando, per l’ennesima volta al massacro, i loro schiavi. Nulla da fare. Stesso discorso sotto ORECHOV:
https://t.me/RVvoenkor/49053

Sopra RABOTINO alle sette del mattino eravamo già al TERZO ASSALTO:
https://t.me/rusich_army/9868

Colonne di Bradley e M113 bruciano (qui le immagini della DECIMA colonna distrutta),
https://t.me/RVvoenkor/49032
laconicamente, nella steppa, aggiungendosi agli altri rottami che ormai la popolano. Attacchi su larga scala erano già riportati alle dieci di ieri notte:
https://t.me/RVvoenkor/49044

Si tratta, probabilmente, della più insulsa mattanza a scadenza, per puro effetto mediatico, da un anno a questa parte. Ma ormai, in Ucraina, la vita di un locale (laddove gli uomini NATO sono invece i novelli Übermensch… ) vale meno della data su un calendario.

Vedremo che piega prenderanno nel corso della giornata.

CARTA AGGIORNATA DELL’ESPANSIONE NATO VERSO EST:

Vale la pena di darci un occhio, con la mente a una “parola data” trent’anni fa e mai mantenuta, e a chi parla di “cause del conflitto” fermando il calendario al 2022.
https://t.me/ukraina_ru/159417


Aggiornamenti a seguire domattina.

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10/07 ore 13:30 aggiornamento

FINALE COL BOTTO


A poco meno di un giorno dal fischio dell’arbitro, e senza recuperi, la NATO si presenta al proprio vertice nella PEGGIORE CONFIGURAZIONE POSSIBILE da inizio conflitto. A due mesi dall’inizio della kontrastup, con una diga fatta saltare, con l’iniezione di centinaia di milioni di dollari in armamenti e decine di nuove brigate formate per l’occasione, la linea di fronte è rimasta sostanzialmente IDENTICA.
Ecco allora l’ultimo assalto (fino a domani…) all’arma bianca, alla disperata, con rinnovate forze, SU TUTTE LE DIRETTRICI DI FRONTE, per portare a casa qualcosa.

Qui siamo fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710122159-3213f208.jpg

Qui ad ARTEMOVSK e dintorni:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710095146-ebdbd569.jpg
dove per inciso han già iniziato a martellare
https://dnr-news.ru/society/2023/07/10/401675.html

Qui sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710092132-72ab8422.jpg

Le frecce azzurre sono i sensi degli attacchi imminenti da parte di forze che si sono raccolte per procedere ad attacchi molteplici e sincronizzati, al fine di far saltare la linea di difesa russa.

Sotto ORECHOV è da stanotte che martellano,
https://t.me/RVvoenkor/48997
a mezzogiorno eravamo già al TERZO assalto:
https://t.me/polk105/8996

Stesso discorso poco più a ovest, dove infuriano anche qui i combattimenti.
https://t.me/polk105/8991

Kiev attacca con tutto ciò che ha a disposizione. Anche i ferrivecchi. Per esempio, contro il ponte di Crimea, è stato rivelato oggi dal Ministero della difesa russo che il regime ha attaccato ieri con missili S-200 (contraerea) modificati per l’impiego in chiave offensiva.
https://t.me/mod_russia/28226
S-200, sottolineiamolo, che sfrutta una tecnologia degli anni Sessanta del secolo scorso.
https://t.me/RVvoenkor/49000

Sotto CHERSON son stati battuti sul tempo, questa volta. I soldati russi calate le acque han ripreso il controllo dell’isolotto per primi, non dando alla controparte occasione di trarne vantaggio.
https://t.me/polk105/8965

In tutto questo le perdite fra le fila ucraine ormai letteralmente han smesso di contarle. E’ notizia recente che a SUMY e a CHERNIGOV, con la scusa di esigere l’esame del DNA dei soldati morti, si rifiutino di restituirli ai propri cari lasciandoli in quel limbo di “non identificati” che rallenta gli effetti nefasti di tale azione criminale:
https://t.me/ukraina_ru/159233

Che sia una strumentalizzazione è dato dalla logica. I commilitoni sanno benissimo l’identità dei corpi senza vita, così come ci sono le piastrine di riconoscimento. Ma non è questo il punto, non è questo ciò che i centri di identificazione e smistamento vogliono ottenere con questa azione. L’ennesimo scempio su corpi già morti.

Sarà finale col botto, fino a domani. Poi… ancora. Non cambierà nulla. Ma la dimostrazione tangibile di fedeltà “usque ad mortem”, fino all’ultimo ucraino, è un prerequisito necessario perché il regime di Kiev continui a perpetuare il proprio potere per procura, nel formato attuale e non in un altro, magari più congeniale al padronato riunito da domani in conclave. A farne le spese, sempre i soliti. Sempre i soliti poveri cristi.

Aggiornamenti a seguire.

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10/07 ore 08:30 aggiornamento

“UNA FAZZA, UNA RAZZA”: FRA EUROCENTRISMO, IGNORANZA E FIGURACCE


La situazione immutata sulla linea di fronte mi consente di fare una considerazione su un episodio "minore" di figuracce diplomatiche. "Minore" fino a un certo punto, visto che un miliardo e rotti di cinesi lo ha interpretato tutto nella stessa maniera.

Mi sono contenuto nel titolo unicamente per rispetto all’età della signora Janet Yellen, ministra delle finanze a stelle e strisce.

Verrebbe anche da dire, anche per non guardare sempre la pagliuzza negli occhi degli altri quando nei nostri abbiamo travoni: parliamo di etichetta noi che ancora primeggiamo nel mondo con record imbattuti di colpi sul coppino al pelato di turno, simpatiche foto di gruppo con corna all’ultimo momento, premier letteralmente appesi, in attesa dei nostri comodi al telefonino, eccetera eccetera. E senza lasciarci andare a tali eccessi di “simpatia”, che dire del nostro penultimo ministro degli esteri.

Qui però non stiamo parlando di Stato vassallo in lento e inesorabile declino verso la sua destinazione finale di colonia a perdere, ma dello stesso capo della baracca. La scena incriminata è questa:
https://t.me/drugoeeto/10747

ripresa anche qui
https://t.me/ZeRada1/14693

e su altri canali tranne che sui cinegiornali luce locali. In questi pochi secondi la Yellen si spreca in inchini tanto inutili quanto servili, al punto che è la stessa interprete ad accorgersene e corre verso la signora per fermarla, ovvero per limitare il danno (agli USA).

Probabilmente – spezzo una lancia a favore della signora – la Yellen, più avvezza ai giapponesi che ai cinesi, avrà pensato: “una fazza una razza” e, sicuramente in buona fede, forse per creare un clima di distensione, è partita autonomamente col valzer degli inchini.

Il ballo a due, prevede che l’altro si inchini egualmente, in forma di rispetto, così che entrambi facciano sufficiente ginnastica per la zona lombare, così critica a quell’età.


Il problema è che

1. la Cina non è il Giappone, e l’uso degli inchini è MOLTO ma MOLTO più limitato e circostanziato. In genere, ridotto ad accenni, in occasioni ufficiali, ridotto al minimo del minimo.

2. la Repubblica Popolare Cinese – sempre a differenza del Giappone – si è sparata TRENT’ANNI buoni di MAOISMO, culminati con l’ultima guerra santa del “timoniere”… proprio contro Confucio! Lo stesso che – per inciso - oggi dà il nome all’Istituto che è la longa manus di Pechino in tutte quelle accademie dove i corsi di cinese e materie complementari a esso legate sarebbero impossibili “per mancanza di fondi” (un f-35 in meno e insegneremmo cinese anche in tutti gli asili...), gestendo in contraccambio, e in totale autonomia, la “res sinica” a suo uso e consumo.

Pertanto, niente Confucio, niente inchini. Anche perché, come cantava il grande Lucio, “con la forza di un pugno chiuso e di un sorriso” va bene, ma se al posto di “sorriso” mettiamo “inchino”... esce una fetecchia! Nemmeno quando si gridava collettivamente e in manifestazione: “Servire il popolo!” (为人民服务!), l’etichetta contemplava l’inchino.

Il percorso “egualitario” introdotto in modo del tutto radicale da MAO non fa parte della modernizzazione giapponese. Sicché la Yellen si sarà trovata spesso e volentieri a fare quei balletti di inchini. Peraltro, qualche nipponista serio e non d’accatto come me mi correggerà se sbaglio, ma la serie degli inchini va iniziata sempre dall’inferiore in grado, o dall’ospite, come in questo caso, provocando in genere la risposta imbarazzata dell’interlocutore che se non lo fai si incazza, e giustamente dal suo punto di vista, perché gli manchi di rispetto, ma se lo fai deve comunque mostrarsi imbarazzato e fare lo stesso, stando sempre attento all’angolo che produce l’inchino, misurato col goniometro.

In Cina, dicevamo, niente di tutto questo. E, come già sottolineato, il gesto della Yellen è stato interpretato come segno DI SUDDITANZA.

I tempi vanno a qualche secolo fa, e a un esame che non cagava nessuno ma che a me è piaciuto tantissimo: “Storia delle esplorazioni dell’Asia Orientale”. Tema del monografico affrontato a lezione, scritto di suo pugno dal prof. Giovanni Stary, un grande, fra i pochi in Italia a sapere tutto o quasi del mondo russo, cinese e, soprattutto, mancese (lingua di Stato dell’ultima dinastia imperiale), erano le esplorazioni dei russi in Cina.

La faccio brevissima. Il commercio internazionale i funzionari cinesi lo ammettevano un solo modo: gli altri dovevano “mettersi a novanta”, ovvero riconoscersi formalmente sudditi di “Sotto il cielo” (天下) a colui che, del Cielo, del resto era il Figlio (天子): essere ammessi dopo attese a volte anche di mesi all’udienza imperiale, in tale occasione presentare doni (in ragione dei quali si sarebbero ricevuti altri doni in cambio) e, soprattutto, eseguire l’umiliante “kou tou” (叩头, lett. “Bussare col capo per terra”).

Quindi, i mercanti russi che riuscivano ad arrivare alla corte del Celeste Impero sani e salvi, per poter tornare con qualcosa in bisaccia, si autoproclamavano “ambasciatori” dello zar. E non avevano affatto problemi a fare koutou, rinnegare padre, madre e antenati… contenti loro, contenti i mandarini cinesi, convinti di aver colonizzato tutte le Russie senza aver mosso un capello.

POI però arrivava ANCHE il turno degli ambasciatori VERI… quelli che lo zar per la prima volta mandava in missione a Pechino, quelli che, A DIFFERENZA DELLA YELLEN, qualcuno aveva istruito di questa “simpatica” usanza...
… e di fronte alla quale avevano ricevuto l’IMPERATIVO CATEGORICO DI DIRE NO! E così era, con estremo imbarazzo dei mandarini cinesi. Ma come??? Prima gli ambasciatori si rotolavan per terra che era un piacere… e ora si rifiutano di farne anche uno soltanto?

E, pensando che fosse la “stanchezza del viaggio”, li lasciavan “riposare” e “meditare” in apposite e funzionalissime celle, costruite all’uopo… quindi, preso atto che il viaggio aveva provocato agli ambasciatori “danni irreversibili”, li “accompagnavano all’uscita”, ovviamente a mani vuote e trattando i russi da allora in avanti come “province ribelli” e “sorvegliati speciali”…

Ma il bello doveva ancora venire. Perché subito dopo arrivava la carovana dei MERCANTI, e giù nuovo cinema! Loro che giuravano e spergiuravano che lo zar non aspettava altro che diventare fedele suddito dell’imperatore e, senza neanche aspettare di finire di parlare, eran già li che si rotolavan per terra bussando a ogni piastrella!

Chissà cosa avrà pensato l’omologo cinese della YELLEN mentre si sperticava in inchini sfidando legge di gravità e sciatalgie... “Beh, forse forse l’han capita!”, ridendo sotto gli inesistenti baffi…

E chissà cosa avrà pensato la YELLEN: “Facciamogli vedere che siamo “democratici” e “acculturati”, “cittadini del mondo”, mica come i buzzurri del turno precedente, col cappello da cowboy, o da sciamano, in testa””…

Premesso che i cinesi sono sinocentrici così come noi siamo eurocentrici, ovvero che è una tendenza universale di questo essere antropomorfo chiamato uomo non andare oltre al proprio ombelico, in questo caso l’eurocentrismo (o amerikacentrismo) si fa sentire in misura maggiore, sia che a proporlo siano dei buzzurri col cappello da cowboy, sia che siano varianti “acculturate”, “progressiste”, dei primi.

Mondo multipolare, forse, in futuro, significherà tornare a tener conto dei diversi, reciproci, ombelichi.

Dal fronte nulla di nuovo. Aggiornamenti a seguire.

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09/07 ore 22:00 aggiornamento

SEVERSK


Questa la carta di RYBAR che mostra come SOPRA SEVERSK i russi si stiano avvicinando, conquistando in aspri scontri importanti avamposti in zone boschive e altamente insidiose:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/09/20230709195129-3d7032fc.jpg

Azione importante tutt’ora in corso e riconosciuta dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/polk105/8986

Allo stesso tempo, SOTTO SEVERSK, a essere minacciata è SPORNOE:
https://t.me/polk105/8985

In questo momento, stiamo parlando del punto di maggiore mobilità della linea di fronte. E non da parte degli ucraini. “Qualcosa” non sta andando secondo i piani dei generali NATO?

Questo mentre anche più a nord verso SVATOVO, la linea di fronte comincia a traballare, con importanti posizioni perse a NOVOSELOVSKOE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/09/20230709174129-d9c05ee2.jpg

Situazione pressoché invariata sugli altri fronti, dove invece si susseguono in continuazione (e invano, fino ad adesso) attacchi suicidi tesi a portare qualcosa in più di cinque criminali Azov regalati da Erdogan sul tavolo del summit NATO di dopodomani.

BOMBE A GRAPPOLO: AUTOGOL CLAMOROSO?

Se lo chiedono alcuni canali ucraini, nei giorni scorsi peraltro cinicamente posizionati sul “non scandalizziamoci, non stracciamoci le vesti: così fan tutti”.

Si, così fan tutti ma sinora tutti han fatto ricorso a tali ordigni il meno possibile. In particolare i russi, che non hanno testate a grappolo montate su proiettili da 155 mm, ma su bombe da 500 kg:
РБК-500 ЗАБ-2,5М,
РБК-500 АО-2,5РТ,
РБК-500У
РБК-500 ПТАБ-1М,
РБК-500 ШОАБ 0,5м
https://t.me/ZeRada1/14686

L’ogiva di una bomba siffatta, ci ricorda il canale ucraino, è CENTO VOLTE MAGGIORE del proiettile calibro 155 mm che gli USA stanno dando ai loro servi della gleba e solo, come RIBADITO OGGI SBRIGATIVAMENTE DA BIDEN, perché non hanno altre AMMO da dargli (filmato che vale la pena vedere pensando ogni tanto ai chi, in U-ccidente, ha in mano la valigetta col tasto che fa fare “bum” al mondo, non solo gli altri):
https://t.me/ukraina_ru/159230

Seguendo tale ragionamento i primi a chiedersi se ne valga la pena sono gli ucraini stessi!
https://t.me/rezident_ua/18673 et
https://t.me/legitimniy/15807

E non solo perché così facendo danno semaforo verde ai russi per ripagarli con gli interessi, ma anche perché il tutto si colloca in una eskalacija data dall’inizio della kontrastup, che ha DISSANGUATO letteralmente le SCORTE DI MUNIZIONI che il regime aveva a disposizione.
https://t.me/legitimniy/15805

Pertanto, tale alzata di asticella, dettata unicamente dall’altro-non-abbiamo, provocherebbe una risposta russa che manderebbe in crisi totale il già traballante rapporto di forze. Si tratterebbe, in altre parole, di un autogol clamoroso. Tanto clamoroso da risultare fatale.

KIEV AMMETTE LA PATERNITÀ DELL’ATTENTATO AL PONTE DI CRIMEA

Oggi il regime di Kiev ammette, se qualcuno avesse ancora dubbi, che l’attacco al ponte di Crimea è farina del suo sacco:
https://t.me/milinfolive/103287

Lo fa nel RIVENDICARE UN ALTRO ATTENTATO, QUESTA VOLTA MISSILISTICO, MISERAMENTE FALLITO OGGI:
https://t.me/RVvoenkor/48961

Giustificando il tutto come un attacco alla “rete logistica”… facendo saltare per aria civili inermi lungo un’infrastruttura civile usata prevalentemente a tal scopo! Le armi infatti passano da ROSTOV e non da SEBASTOPOLI, dove farebbero il “giro lungo”. La realtà è che quel ponte per Kiev non sarebbe MAI dovuto esistere, e finché esisterà costituirà un vulnus, nella mentalità dei nazifascisti al potere, da eradicare con ogni mezzo. Lecito e illecito, come l’attentato dinamitardo che ne fece saltare due tronconi. Idioti. E più idioti ancora i cinegiornali luce che han fatto spallucce fino a oggi.

INUTILE, CRIMINALE, VIOLENZA PSICOLOGICA

Quella di un regime che cerca la rappresaglia, cerca la reprimenda, cerca di imporre una reingegnerizzazione ideologica, sociale, etnico-culturale con la forza. E coi risultati di bambini russi che in pubblico si dimenticano la frasetta imparata a memoria in ucraino, per far contento il regime che inutilmente li cerca di “educare”:
https://t.me/polk105/8968

Piuttosto che il cazziatone pubblico a ragazzini a Charkov che scaricano e si ascoltano da Spotify canzoni russe per strada:
https://t.me/ukraina_ru/159232

La faccia furbetta del ragazzino mentre finge di recitare il mea culpa vale più di mille parole. Cari nazifascisti, avete perso. Siete voi, per loro, gli okkupanty. Per questo ogni violenza psicologica, tesa a diffondere con la forza il vostro Bandera-pensiero con spruzzate di U-ccidente stile Eurovision, vi si ritorcerà contro.

VITTORIE MEDIATICHE E SCONFITTE REALI

Ieri queste immagini le han cagate, letteralmente, in pochi.
https://t.me/ZeRada1/14683

La cerimonia organizzata in fretta e furia per dare il benvenuto agli squadristi di Azov rientrati dalla Turchia dove il Sultano aveva dato la sua parola che non si sarebbero mossi fino a fine pena, è stata un flop mediatico. Gli stessi canali ucraini che l’hanno proposta, l’hanno accostata all’ennesimo filmato di un ragazzo a Odessa legato con regge di plastica e sbattuto al comando (filmati volutamente ripresi dall’ucraino ZeRada che li mette in successione, e non solo lui):
https://t.me/ZeRada1/14684

Ucraini che sempre di più dicono: è inutile che ci prendete in giro! La realtà dei fatti è questa, non quel teatrino mediatico che avete orchestrato. Signa temporum...

SIGNA TEMPORUM

A proposito di segni dei tempi, nel 1972 la REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA rinsaldava la propria amicizia con la REPUBBLICA POPOLARE DI POLONIA a LEOPOLI. In segno d’amicizia gli ucraini donavano ai polacchi un megaritratto di V.I. LENIN (foto commemorativa qui):
https://t.me/kom_mir/4238

Oggi sono gli ucraini ad andare a lezione di “evropa” dai polacchi: prima lezione, come si fa “giusto” il segno della croce nella chiesa “giusta” partecipando alla messa “giusta”. Qui i due presidenti alla messa cattolica, dopo che il patàca per decreto legge ha sancito che natale deve essere il 25/12.
https://t.me/rezident_ua/18667

“Segni dei tempi”...

Aggiornamenti a seguire domattina.

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08/07 ore 17:30 aggiornamento

CONSIDERAZIONI SULLA SITUAZIONE ATTUALE

Un’immagine, una schermata video rubata a una fotografia dell’oggi,
https://t.me/polk105/8930
rappresenta il fronte EST fra ARTEMOVSK e KLEŠČEEVKA. L’applicazione web da cui è tratta
https://карта-сво.рф/
ci fornisce la dislocazione di tutte le formazioni ucraine in tempo reale. Ingrandendo un po’, senza far impallare il PC, si vede chiaramente, indiscutibilmente, come il GROSSO DELLE TRUPPE sia dislocato nella KONTRASTUP a EST, per l’appunto fra ARTEMOVSK e KLEŠČEEVKA: qualcosa di impressionante, se non si ingrandisce a sufficienza gli stemmi dei reparti si accavallano l’uno sull’altro, da oltre due mesi, con l’ordine preciso, con l’imperativo categorico, di SFONDARE.

Movimento tutt’altro che esaurito. Stamattina giungeva notizia di ulteriore ammassamento di truppe intorno ad ARTEMOVSK, tragico presagio di ulteriori, cruenti, scontri:
https://t.me/notes_veterans/10735

Torno al primo articolo, il cui testo a corredo ci informa che, secondo dati dei servizi segreti russi, su quella direttrice si sarebbero ammassati SESSANTASETTEMILA SOLDATI. Per dare un’idea dei rapporti di forza, la IV brigata delle forze armate russe, che difende KLEŠČEEVKA, si compone di UNDICIMILA SOLDATI. Certo, non TUTTI i primi sono ammassati all’attacco dei secondi, ma neppure si trovano, gli attaccanti di KLEŠČEEVKA in una condizione di minoranza numerica, anzi!

Eppure, questo lo sviluppo A DIR POCO MODESTO della KONTRASTUP in due mesi (cartina del canale ucraino REZIDENT).
https://t.me/rezident_ua/18643

Sessantasettemila uomini, scagliati a bomba, è il caso di dirlo, a perdere, come puro materiale di consumo per “fare massa”, contro i russi, dopo i ripiegamenti iniziali dei secondi lì si sono fermati, da oltre un mese ormai.

Al punto che undicimila uomini, senza rotazione, senza cambi, ma piazzati saldamente in difesa e col supporto di artiglieria e aviazione, non solo tengono le posizioni ma riescono, qualora l’assalto dei primi vada temporaneamente a buon fine, a “fare l’altalena” e riprendersi il maltolto nel successivo contrattacco.

Ecco allora che da oltre due mesi entriamo nell’ottica di una guerra di logoramento, dove ciascuna delle parti cerca di logorare l’altra fino a farle raggiungere il punto critico, quello di non ritorno.

ATTENZIONE: URGE QUI A MIO MODESTISSIMO AVVISO UN CAVEAT. Si litiga in due, si balla in due il tango, si fa la guerra in due. TUTTAVIA, IL CENTRO DEL RING LO TIENE SEMPRE UNO SOLO, anche quando si è in due a scornarsi per tale obbiettivo: prima o poi uno dei due prevale e prende posizione. E l’altro si adegua, risponde, intraprende misure che possono essere giuste, o sbagliate, ma comunque in DIFESA. E DA MAGGIO A OGGI L'INIZIATIVA È STATA PRESSOCHÉ IN MANO ALLA NATO, CERINO ACCESO VOLENTIERI CEDUTO DAI RUSSI.

Dopo la liberazione di ARTEMOVSK l’ordine è stato di riprendersi il maltolto. L’ordine più stupido di questa intera SVO, che seguiva un altro ordine, ancora più stupido, e durato sei mesi, che imponeva ai soldati ucraini di non fare neanche un passo indietro. Ordine costato CENTOCINQUANTAMILA UOMINI, per un paese poco più grande di Gallarate in tempo di pace, in un contesto dove non si scontrano eserciti da milioni di uomini, ma formazioni dall’ordine di grandezza ridotto di uno zero.

Ebbene, in rapida successione a questo errore distruttivo, a maggio ne è arrivato un altro, PARIMENTI DISTRUTTIVO: riprendersi tutto, anzi, sfondare. A quel punto ai russi, senza wagner, ovvero senza assaltatori, SON STATI FATTI MOLTEPLICI FAVORI:

1. lasciare l’onere dell’attacco alle forze NATO (laddove l’impegno di uomini e mezzi è maggiore)

2. trincerarsi in difese più che approntate: difese già fortificate dagli stessi ucraini contro i wagner, espugnate dai wagner in asperrimi e lunghi combattimenti (KLEŠČEEVKA liberata in UN MESE!)

3. poter dispiegare il proprio potenziale bellico, fondato sul predominio dell’aviazione e dell’artiglieria pesante, LUNGO SPAZI NOTI E ARCINOTI (in attacco quel che ti aspetta, anche solo visivamente, è un paesaggio che cambia continuamente; in difesa la linea di orizzonte è sempre quella, gli alberi, se qualcosa resterà in piedi alla fine di tutto questo, son sempre lì, non si spostano, di là c’è un colmo, quindi un argine, quindi un torrente, quindi una piana, eccetera)

4. potersi permettere DIVERSI "LUSSI"
- giocare di rimessa (difesa PASSIVA)
- elaborare contrattacchi tesi a migliorare le proprie posizioni, piuttosto che
- fare l’altalena, o l’elastico (difesa ATTIVA)
- colpire PRIME LINEE NOTE e RETROVIE PARIMENTI NOTE, sfoltendo notevolmente uomini e mezzi ammassati per attacchi tanto imminenti quanto derubricati a successivi concentramenti, da colpire ancora mentre sono in formazione, eccetera
- procedere in questa azione SEMPRE PIÙ A MONTE, INDIVIDUANDO PERCORSI SEMPRE PIÙ FAMILIARI E NOTI DI APPROVVIGIONAMENTO E TAGLIANDOLI CON PRECISIONE, COLPENDO LE UNITÀ IN TRASFERIMENTO.

5. Questo mentre gli attaccanti, giocoforza, si ritrovano SEMPRE PIÙ INADEGUATI A COMPIERE LA MISSIONE ASSEGNATA: colpiti prima, durante, e dopo gli assalti, individuati e annientati, IMPOSSIBILITATI A CONDURRE L’AZIONE COME VORREBBERO dal momento che, dall’altra parte, CONOSCONO LE LORO MOSSE IN ANTICIPO E PRENDONO PROVVEDIMENTI ADEGUATI.

UNA GUERRA CONVENZIONALE A CUI LA NATO NON ERA ABITUATA, IN CUI È STATA ATTIRATA E DA CUI ORA NON RIESCE A USCIRE NÉ ATTACCANDO, LADDOVE TROVA UNA BARRIERA INACCESSIBILE, NÉ TANTOMENO RITIRANDOSI: QUESTO VIETNAM GLI COSTEREBBE MOLTO, MOLTO CARO.

Il deterrente atomico ha imposto alla NATO fare la guerra ai russi facendo finta che sia l’Ucraina a farla. Non può muovere un dito, apertamente. Questo tipo di guerra, in cui peraltro la NATO in generale e la CIA in particolare sono maestre da tre quarti di secolo, QUESTA VOLTA è stato il suo TALLONE D’ACHILLE.

ACCETTANDO QUESTO CAMPO DI ESISTENZA E ATTACCANDO, CON UN’AZIONE PIANIFICATA IN CINQUE MESI, come le loro alte sfere hanno dichiarato a cinegiornali luce particolarmente affamati di proclami revanscisti da sbattere in prima pagina, LE FORZE NATO SI SONO CONDANNATE DA SOLE.

LA “GUERRA DI LOGORAMENTO” DA LORO SCELTA PER FIACCARE LE DIFESE RUSSE LI STA INFATTI, A LORO VOLTA E IN MISURA DECISAMENTE MAGGIORE, LOGORANDO (al punto che le bombe a grappolo dovrebbero servire, nelle loro teste malate, a ripianare il gap delle perdite...).

Le forze NATO giocano sulla QUANTITA’: sbattono carne da cannone in una serie di ATTACCHI A CICLO CONTINUO con l’evidente obbiettivo di scardinare la difesa russa: prima o poi molleranno, cederanno, pensano i generali NATO e i loro leccapiedi locali.

Ancora adesso, mentre scrivo, continuano a giungere notizie di combattimenti intensi FRA ARTEMOVSK E KLEŠČEEVKA. MATTANZA CONTINUA,
https://t.me/polk105/8951
frutto di RINFORZI CHE CONTINUANO AD ARRIVARE (DUE BRIGATE CON EQUIPAGGIAMENTO NATO NELLA SOLA GIORNATA DI OGGI)
https://t.me/polk105/8956

CI SONO O CI FANNO? PIÙ LA PRIMA, MI VERREBBE DA DIRE. Altro, la loro mente malata, probabilmente NON È IN GRADO DI SUGGERIRE. E’ un problema di forma mentis. Perché i loro manuali, quelli che studiano a West Point, parlano di Sunzi. Ma in pratica loro non vanno oltre schemi ritriti e consolidati da trent’anni di DOTTRINA MILITARE NATO NEL MONDO.

Basti considerare che i generali NATO è dagli anni Novanta che pensano di avere davanti a sé eserciti male armati o comunque in palese inferiorità nei rapporti di forza, piuttosto che scarsamente motivati, da poter sbaragliare a volte facendo anche soltanto bù e lasciando che sia il cosiddetto CREATIVE CHAOS a fare il resto.

Un ATTEGGIAMENTO MEGALOMANE E QUANTOMENO “IRRESPONSABILE” (nel senso più profondo del termine, di non dover “rispondere” a nessuno) SE NON APERTAMENTE CRIMINALE che RITROVIAMO

- sia nel considerare gli obbiettivi AMBIZIOSI posti dalla loro azione di attacco (“fino alla Crimea”, come ripetuto ancora ieri dal patàca al quale occorrerebbe davvero suggerire una comunità di recupero)

- sia nella totale ASSENZA di scrupoli nel perseguirli,
NON SOLO nei confronti dei civili dall’altra parte della barricata (cfr. DONECK quotidianamente massacrata da una linea di fronte ancora, maledettamente, TROPPO VICINA, piuttosto che una diga fatta saltare per guadagnare duecento chilometri di linea di fronte “vergine”, provocando una catastrofe ecologica senza precedenti dopo Chernobyl, piuttosto che il RICORSO RECENTE A BOMBE A GRAPPOLO PERCHÉ I PROIETTILI NORMALI SON TERMINATI…)
MA ANCHE letteralmente tendendo all’azzeramento, “fino all’ultimo ucraino”, della popolazione attiva maschile sotto il proprio controllo e ridotta a carne da cannone.

Ebbene, a due mesi di distanza, possiamo affermare che i russi abbiano
SIA PASSIVAMENTE E DOVEROSAMENTE PRESO ATTO DELLE INTENZIONI ATLANTICHE E DELLA LORO MESSA IN PRATICA
CHE ATTIVAMENTE E ASTUTAMENTE CERCATO DI INDURRE LA CONTROPARTE A METTERE IN PRATICA TALI INTENZIONI LUNGO DIRETTRICI E ATTRAVERSO CANALI NOTI.

ECCO QUINDI CHE PUR ESSENDO NATO CHE ATTACCA RUSSIA, CON PRECISI OBBIETTIVI, LA RUSSIA CONTEMPORANEAMENTE NEL DIFENDERSI SI È POSTA OBBIETTIVI ALTRETTANTO PRECISI! E A DIFFERENZA DELLA PRIMA, LI STA ANCHE RAGGIUNGENDO!

LA POSTA IN GIOCO È DIVENTATA COSÌ DOPPIA: CIASCUNO PUNTAVA A QUALCOSA DALL’ALTRA PARTE, UNO ATTACCANDOSI, L’ALTRO DIFENDENDOSI.
Per inciso, non è affatto scontata, questa cosa. Per niente! Riprendiamo per l’ennesima volta l’incontro Alì-Foreman (1974): Alì per tot riprese le prende, Alì per tot riprese fiacca le energie di Foreman, Alì poco dopo lo prende col cucchiaino e lo mette al tappeto senza che Foreman avesse neppure il tempo di capire cosa stava succedendo. Torniamo alla guerra NATO-RUSSIA.

I RUSSI HANNO SFRUTTATO E CONTINUANO TUTT’ORA A SFRUTTARE UN NEMICO CHE GLI VIENE ADDOSSO PER DECIMARLO. SICCOME QUESTO ACCADE SENZA ALCUN CRITERIO DA PARTE NATO (per il limite ideologico sopra sottolineato), LA DEMILITARIZACIJA DA PARTE RUSSA PROSEGUE A RITMI ACCELERATI E CON EFFETTI CHE NEL BREVE E MEDIO TERMINE POTREBBERO RISULTARE DECISIVI.

Qualche dato a supporto di questa tesi:

- GLI ARMAMENTI NATO INIZIANO A SCARSEGGIARE. Questa carcassa di Bradley insieme alla carcassa del mezzo che aveva ricevuto l’ingrato compito di rimorchiarlo via per tentare di ripararlo, è forse l’immagine più iconica in grado di restituire le dimensioni di questa disfatta NATO:
https://t.me/ukraina_ru/159046
MA NON E’ SOLO QUESTO: LA CONFIGURAZIONE D’ATTACCO ESPONE MAGGIORMENTE ALL’INDIVIDUAZIONE I MOVIMENTI DI ARMI E MUNIZIONI, L’IDENTIFICAZIONE DEI DEPOSITI, ANCORCHÉ TEMPORANEI, E IL LORO ABBATTIMENTO (questo a Orechov è di oggi)
https://t.me/polk105/8953
PER FAR FRONTE A CIÒ, GLI UCRAINI SI RIDUCONO AD AZIONI COME QUESTA: RECUPERARE RESIDUATI DI CONTRAEREA SOVIETICA (nell’immagine)
https://t.me/ukraina_ru/159040
INVIANDOLI IN POLONIA DOVE DOVREBBERO “MODERNIZZARLI” PER ABBATTERE MISSILI E AEREI che ora non vedono neppure col lanternino. Altro di molto non è rimasto da fare, per il momento.

- PERDITE ENORMI IN TERMINI DI VITE UMANE, NON SOLO DI MEZZI!
Ancora oggi lungo il fronte più caldo, da AVDEEVKA ad ARTEMOVSK, le perdite fra le fila ucraine sono ammontate a CINQUECENTO soldati, mentre 170 sono quelle registrate fra Zaporozh’e e Orechov:
https://t.me/mod_russia/28184
I soldati feriti non sanno più come portarli negli ospedali, al punto che stanno requisendo a DNEPROPETROVSK tutte le auto di proprietà pubblica della regione (ordine firmato dal redivivo Zaluzhnyj, peraltro...):
https://t.me/RtrDonetsk/18890
Le perdite ufficiali ucraine sono inoltre SGONFIATE, SÌ, VOLUTAMENTE RIDOTTE, da DECINE DI MIGLIAIA DI SOLDATI attualmente classificati come “DISPERSI”. 23.000 A MAGGIO! Ora aumentati esponenzialmente:
https://t.me/smotri_z/17179

- SEMPRE RESTANDO SU QUESTO TEMA, PER LA KONTRASTUP ERANO STATE FORMATE 23 NUOVE BRIGATE (schema qui)
https://t.me/boris_rozhin/91585
AL 7 LUGLIO, QUESTA È LA SITUAZIONE:
- 6 BRIGATE IMPEGNATE FRA ZAPOROŽ’E E ORECHOV (insieme verde)
- 6 BRIGATE IMPEGNATE SUGLI ALTRI FRONTI (1 ad Avdeevka, 1 a Klešceevka, 3 a Kremennaja, 1 a Kupljansk insieme rosso)
Quindi, METÀ DELLE BRIGATE ATTUALMENTE IMPEGNATE NON LO È DOV'ERA INIZIALMENTE PREVISTA CHE LO FOSSE (fra ZAPOROŽ’E e ORECHOV) ed è stato destinato a dare manforte ai sogni di kontrastup sul fronte EST;
OLTRE METÀ DEL POTENZIALE OFFENSIVO TENUTO IN SERBO PER LA KONTRASTUP SE NE È GIÀ ANDATO. Di questo passo, a fine agosto, ovvero fra due mesi, si sarà completamente esaurito.

- INFINE, LA CONFIGURAZIONE D’ATTACCO SCELTA PORTA ANCHE I COMANDI A SPOSTARSI PERICOLOSAMENTE VICINO ALLA LINEA DI FRONTE, FINENDO ANCH'ESSI BERSAGLIO DELL’ARTIGLIERIA RUSSA. Quanto accaduto a KRAMATORSK; all’HOTEL KRAMATORSK, lo sappiamo. Ieri è successa una cosa analoga ad AVDEEVKA, in un bunker sotterraneo oggetto di ripetuti attacchi missilistici che hanno portato alla distruzione di un centro direzionale e di un deposito di armi e munizioni:
https://t.me/epoddubny/16701
E senza comando, le truppe si sfaldano.

- OGGI INFINE, per la prima volta, sotto ZAPOROZH’E i soldati ucraini hanno ABBANDONATO VOLONTARIAMENTE POSIZIONI (PJATICHATKI) che giudicavano indifendibili (cartina qui),
https://t.me/polk105/8931
prima comunicazione data da ROGOV stamane
https://t.me/WarDonbass/120418
e DATO APPENA CONFERMATO DAGLI STESSI COMANDANTI UCRAINI, “a causa dell’artiglieria russa e dell’impossibilità di procedere con l’offensiva”
https://t.me/polk105/8952
ponendo di fatto una pietra più che tombale su un mese di kontrastup in questa direttrice. Questo, ovviamente, mentre i cinegiornali luce locali parlando di “rallentamenti” della controffensiva...

CONCLUDO QUESTA ANALISI CON UNA CONSIDERAZIONE A DISTANZA DI UN ANNO.

67.000 SOLDATI AMMASSATI DA DUE MESI (PIÙ RINFORZI IN CONTINUO ARRIVO) NON PASSANO SOLO PERCHÉ DALL’ALTRA PARTE CI SONO I RUSSI.

76.000 SOLDATI, ÉLITE DELLE FORZE DI ATTACCO UCRAINE, PREPARATE IN ANNI DI “ACCORDI DI MINSK” ALL’UOPO DA ISTRUTTORI NATO ED EQUIPAGGIATI CON ARMAMENTI NATO, ERANO AMMASSATI POCO PIÙ IN GIÙ UN ANNO FA, A FEBBRAIO 2022, IN ATTESA DELL’ORDINE DI ATTACCO.
Li avrebbero sbaragliati e massacrati in pochi giorni, senza guardare in faccia a nessuno, militare o civile e giungendo loro, e non il sig. Wagner, a Rostov (del resto, i piani emersi parlavano proprio di invadere a sud-est e puntare contemporaneamente alla Crimea). Avevano armi moderne, i droni turchi che avevano fatto strage di ARMENI un anno prima nel NAGORNO-QARABAGH, e addestramento funzionale all’assalto, e la motivazione, tipica degli squadristi fascisti in prima linea, come gli AZOV, di fare piazza pulita dei moskaly e degli omoskalennye. Il riconoscimento delle due Repubbliche da parte russa, giunto a pochi giorni dall’inizio della SVO, non li aveva fermati, ma al contrario li aveva spinti ad accelerare ulteriormente i tempi.
OGGI, COL SENNO DI POI, SAPPIAMO COME SAREBBE ANDATA A FINIRE. E COME NON È INVECE FINITA!

Aggiornamenti a seguire domani notte.

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08/07 ore 11:30 aggiornamento

SULLE BOMBE A GRAPPOLO


Partiamo dal presupposto che esiste una Convenzione ONU che le proibisce, dal 2008 (tutti i link istituzionali e il testo in italiano qui)
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-sulle-munizioni-a-grappolo-2008/219
ma che tale Convenzione non è stata ratificata né da USA, né da Russia, né da Cina, né da India.
https://treaties.un.org/Pages/ViewDetails.aspx?src=IND&mtdsg_no=XXVI-6&chapter=26&clang=_en

Partiamo quindi dal presupposto che l’ONU mostra, ancora una volta, la propria debolezza e inconsistenza nell’appellarsi a testi che, per gran parte della popolazione mondiale, non hanno alcun valore:
https://t.me/rezident_ua/18644

Sorvoliamo anche sul fatto che, ipocritamente, il 28 febbraio 2022 la portavoce della Casa Bianca, su esplicita interpellanza circa l’argomento, definiva “war crime” l’uso di “cluster bombs”, come non perde occasione di ricordarci la Zacharova:
https://t.me/MariaVladimirovnaZakharova/5751

Tipica ipocrisia u-ccidentale, mista a falsità sin dai tempi delle prove(tte) agitate proprio all’ONU da un certo Colin Powell, e anche prima.

Così come è ipocrisia la garanzia offerta da KIEV che le userà “solo in territorio ucraino, con l’obbiettivo di minimizzare le perdite fra la propria popolazione”.
https://t.me/RVvoenkor/48888
Certo, come gli HUMMER in mano a squadroni della morte che scorrazzavano per la regione di Belgorod sparando all’impazzata ai civili.
https://t.me/legitimniy/15798

A parte l’ipocrisia della prima parte, la seconda è un’idiozia totale. Le bombe a grappolo sono concepite per rilasciare molteplici piccole testate esplosive su un’area ampia, così da fare piazza pulita di chi incappa sotto la stessa. Attaccanti che si muovono verso di te difficilmente soffriranno di tale impiego, laddove invece sarebbe più consigliato l’utilizzo di proiettili con mine antiuomo a grappolo, lanciate a distanza per creare campi minati e ostacolare così l’avanzamento delle truppe nemiche.

Peraltro, quello che han fatto i russi in tutto questo mese a Zaporozh’e, quello che han fatto gli ucraini sotto il ponte ANTONOV per impedire ai parà russi di raggiungere fisicamente e scacciar via i loro appostatisi sotto gli ultimi piloni a riparo dalla pioggia di proiettili russi che gli cadevano sopra.

Le bombe a grappolo, al contrario, hanno una vocazione prevalentemente offensiva, per preparare il terreno ai successivi movimenti di terra. Lo han fatto i wagner ad ARTEMOVSK, lo han fatto gli ucraini in questi oltre due mesi di kontrastup. Lancio, faccio piazza pulita, mando all’assalto i miei, minimizzando le perdite.

Il problema delle bombe a grappolo è quando
1. ça va sans dire, invece di finire su un trinceramento nemico, finiscono in un centro abitato da civili (come nel caso dei “petali” e delle bombe a grappolo vere e proprie a DONECK)
2. anche sul campo di battaglia, restano inesplose. Specialmente, come nel caso di questi “aiuti”, se vengono adoperati cimeli della guerra del Vietnam o della guerra fredda!
https://t.me/WarDonbass/120422

Lì non solo l’efficacia sulle truppe sottostanti diminuisce, ma cresce il rischio concreto di danni permanenti a un territorio estremamente difficile da bonificare, con rischi concreti per la popolazione negli anni a venire. La stessa popolazione che si vorrebbe “difendere” impiegandoli!

Resterebbe quindi fortemente limitato il “vantaggio” offerto da questo impiego sulle posizioni russe oggetto della kontrastup. Così come resterebbe fortemente limitato l’effetto di RIEQUILIBRIO DELLE PERDITE che la NATO cercherebbe di RIPORTARE introducendo tali ordigni!
https://t.me/legitimniy/15798
Della serie, i “nostri” (non esageriamo con le parole) muoiono in massa, ma muoiono in massa anche i vostri. L’efficacia nel tempo di questi ordigni è fortemente diminuita. I wagner, per esempio, la utilizzavano la sera prima di un assalto su un punto preciso, con una linea di fronte a cinquanta metri, anche meno dalla postazione nemica. In un combattimento strada per strada. Un uso completamente DIVERSO da quello che potrebbe accadere lungo le sponde del DNEPR o fra ZAPOROZH’E e ORECHOV. Nel primo caso, col nemico a trenta metri, mantiene una discreta efficacia. Nel secondo caso, dove il gruppo di attacco si forma a chilometri di distanza, e tutto è costantemente monitorato da droni, non ha molto senso, perdendo notevolmente di efficacia.

Fuor di retorica, quindi, rimane solo un motivo per cui questi ordigni entrano ora in gioco. Motivo su cui insiste RITTER, dicendo peraltro che in efficacia sono battuti dagli attuali ordigni incendiari (usati per inciso ampiamente anch’essi dai wagner nell’ultima fase della battaglia di ARTEMOVSK):
https://t.me/RVvoenkor/48905

E quale sarebbe questo motivo? “Gli ucraini son rimasti senza munizioni e a noi non è rimasto altro”! Questa la CANDIDA AFFERMAZIONE di BIDEN ALLA CNN!
https://t.me/RVvoenkor/48893
L’ho sentita e risentita per capire se, nel suo biascicare un po’ per l’età e un po’ perché gli amerregani non riescono a fare di meglio, avessi capito, avessimo capito male. No. È stata una decisione difficile ma è così.

Quindi, secondo tale logica “illuminante”, se un domani finiscono anche le testate a grappolo, cosa mettiamo dentro alle ogive dei proiettili da 155 mm? Testate chimiche? Testate atomiche? Vale tutto?

A me, sinceramente, di tutto questo discorso che mostra, ancora una volta, il lato più bestiale di questo essere antropomorfo chiamato uomo e che non finisce mai di stupirmi in questo senso, è proprio quest’ultima parte che mi meraviglio come non smuova ampi movimenti di opinione, ormai, in U-ccidente.

Si tratta di un uso che non aggiunge, militarmente parlando, alcuna efficacia certa, l’unica cosa di certo è che produrrà danni alla popolazione civile, danni che si trascineranno per anni, anche perché così in campo aperto saranno dispersi ai quattro venti... e l’unica giustificazione, sottolineo e ammetto e non concedo la parola stessa “giustificazione”, è: “non avevamo altro di meglio da dargli”?

Ci rendiamo conto che anche noi, con le loro 120 basi sparse in giro per il belpaese, ci siamo dentro fino al collo in questa logica perversa?

Aggiornamenti a seguire.

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07/07 ore 19:00 aggiornamento

FRONTE EST



Contrattacco russo in corso a KLESCHEEVKA e lungo tutta la linea di fronte che da lì si estende a SUD:
https://t.me/polk105/8924
et
https://t.me/RVvoenkor/48873
Il tentativo russo è quello di estendere ulteriormente l’area di sicurezza e raggiungere di nuovo il canale SEVERSKIJ DONEC.

Movimento registrato con estrema preoccupazione anche dai media ucraini, i combattimenti infuriano e il rischio concreto è che anche quelle poche centinaia di metri, quei pochi kmq risultato di due mesi di kontrastup ,vadano a farsi benedire
https://t.me/RVvoenkor/48885

Più a NORD, fra SVATOVO e KREMENNAJA, la carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707164316-11a2bb2e.jpg
una linea di fronte colpita in più punti da frecce azzurre (offensiva ucraina). Tutti culminati con delle “X” (fallimento e ritirata). Carta illuminante perché ci mostra come la tattica NATO di colpire su più punti sia stata seguita alla perfezione. Peccato che sia fallimentare. Anche oggi che, come nota RYBAR nel commento a margine della cartina, gli attacchi non sono più avvenuti in piccoli gruppi ma in unità decisamente più consistenti. Non sufficienti, tuttavia, a sfondare.

Nelle immediate retrovie, infine, ATTACCHI A DEPOSITI E A CASERME. Come a KRAMATORSK, dove una rete informativa efficiente consente di localizzarli e dare la posizione agli artiglieri russi che fanno il resto.
https://t.me/polk105/8923

ATTACCHI SUICIDI, ORDINI CRIMINALI

Spostiamoci invece fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove gli attacchi ucraini non cessano, anche se ormai sono ridotti sempre più ad attacchi suicidi come questo
https://t.me/RVvoenkor/48879
o questo
https://t.me/rusich_army/9809

Che senso ha, mi dico, che senso ha, quando sai benissimo che c’è un drone che ti spia mentre ti muovi senza alcuna protezione, senza alcuna copertura, e si vede benissimo nel primo filmato, cercare di infilarsi in una trincea, mentre il drone che riprende tutto aspetta solo che si accumuli il grosso delle truppe per poi dare il segnale di fuoco su una posizione che è già stata ampiamente segnalata? Dando modo ai russi di correggere opportunamente le coordinate? Un colpo solo, come nel secondo filmato. Ma basta e avanza.

Ancora una volta. Non siamo alle porte di Kiev, dove eroici difensori tengono la capitale trincerandosi in bunker e camminamenti. Siamo, DA UN MESE, su un terreno diametralmente opposto, quello della controffensiva. Del procedere con il rioccupare un territorio che si ritiene proprio per arrivare sino in Crimea, dove tale processo sarà, a detta dei suoi estensori, completato.
DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI, migliaia di mezzi in fumo, e non si è avanzati praticamente di niente. E non si andrà avanti, di questo passo, a “liberare” alcunché, se non i cimiteri per far spazio a nuove tombe.

Che senso ha ALLORA continuare a dare questi ordini di assalto suicidi? E’ questa la “sacrosanta difesa” per cui “dobbiamo armare l’Ucraina” (domanda “democratica”)? O è invece il crimine di guerra con cui la NATO, che tale guerra sta finanziando, che tale regime sta mantenendo in piedi, procede, sistematicamente, all’abbattimento della popolazione attiva ucraina? Probabilmente perché ha capito che oltre non può andare e allora meglio AVERLO MORTO come alleato, suddito, pedina, piuttosto che vivo e vegeto come potenziale nemico?

Nel mentre, alle 18:51 ora italiana continuavano tentativi di assalto di questo tipo.
https://t.me/ukraina_ru/158998

Aggiornamenti a seguire domattina.

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07/07 ore 13:30 aggiornamento veloce

ARTEMOVSK


Situazione invariata, come da mappa di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707133821-310deb07.jpg

A parte KLESCHEEVKA, dove proseguono incessanti gli attacchi per prendere le alture circostanti la città e, quindi, la città stessa, sul resto della linea di fronte si è notato un calo dell’attività offensiva ucraina.

Su tutta la linea di fronte, nella sola giornata di ieri le perdite fra le fila ucraine sono state oltre 420:
https://t.me/WarDonbass/120317

ZAPOROZH’E - ORECHOV

Anche qui situazione sostanzialmente invariata, come da cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707144938-82f5d590.jpg

Nella giornata di oggi l’ALTALENA degli attacchi e contrattacchi vede i russi riprendersi posizioni cedute ieri, su una linea di fronte sostanzialmente immutata. Anche qui le perdite fra le fila ucraine sono state oltre 200:
https://t.me/WarDonbass/120319

Aggiornamenti a seguire.

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07/07 ore 08:30 aggiornamento

KLEŠČEEVKA: CONTRATTACCO RUSSO


La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706213127-e7da5fab.jpg
mostra bene come i russi abbiano contrattaccato, meglio, RIMESSO IN SICUREZZA la città. Lo stesso a nord di ARTEMOVSK (altra freccia rossa in alto). Vanificando ANCORA UNA VOLTA oltre due mesi di kontrastup.

SUGLI ALTRI FRONTI

Sempre RYBAR nota interessanti movimenti, sempre da parte russa, fra SVATOVO e KREMENNAJA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706213844-1e14a62c.jpg
Obbiettivo: sempre quello, migliorare le proprie posizioni, consolidarle, portarsi a casa qualche fetta interessante di territorio per poi procedere alla loro, di controffensiva.

Nel mezzo, fra le due cartine appena mostrate, c’è l’area a ridosso di KREMENNAJA. Lì invece sono gli ucraini, mandati da oltre un mese a testa bassa a prendere spazi per loro, stanti gli attuali rapporti di forza, del tutto inaccessibili. E anche ieri ennesimo bagno di sangue (loro) e mezzi distrutti (i loro): vantaggi di chi si difende e mantiene superiorità di artiglieria e aviazione, è un anno intero che lo diciamo.
https://t.me/RVvoenkor/48824

Lungo le sponde di un DNEPR ridotto a TORRENTE, situazione invariata, come mostra quest’altra cartina. Le forze ucraine non riescono a trarre vantaggio dalla loro posizione più in alto (riva destra) per il semplice fatto che non serve a molto stare in alto se poi il rapporto di forze è palesemente sbilanciato in favore della parte opposta. 
https://t.me/dva_majors/20438

Quindi, gommoni e motoscafi che portano, in piccoli gruppi, carne da cannone sull’altra riva e lì, se non è centrata prima, durante la mini traversata, resta mentre sopra gli fischia il mondo, impedendo qualsiasi ulteriore movimento.

ПИПЕРО (SE IL PATÀCA NON BALLA U PIPPERU PIPPERU)

Eravamo nei primi anni Novanta e il mondo dell’Est, caduta la cortina di ferro, si apriva all’U-ccidente: nel modo più deleterio, ovviamente… il “saccheggio” / “ratto”: dalle Sabine, o belle figliole che dir si voglia, ai cimeli (dai busti ai cappelli dell’Armata Rossa), ad armi che “sparivano”, “misteriosamente”, da arsenali colabrodo, a tonnellate di lenti col passo M42 e Praktica della DDR che ancora oggi vanno, con i loro cla-clang (anzi, kla-klang) di ordinanza, ricordandoci che per il 99,99999999% (periodico) degli scatti avere i tempi dal secondo al millesimo di secondo è già il non plus ultra.

Chi per un verso, chi per l’altro… si “saccheggiava”. E in quel clima, il prolifico genio (malato) degli Elii generò… il pippero!

Quello che noi comuni mortali non conoscevamo era l’originale. Ebbene, oggi, in questo momento Farehneit con l’acca in mezzo, diamo a Cesare quel che è di Cesare! Con “Dilmano, dilbero”, il Mistero delle voci bulgare:
https://www.youtube.com/watch?v=3SYEh6wGy5k
Дилмано, дилберо Dilmano Dilbero
кажи ми как се сади пиперо Dimmi come piantare il peperone


(meglio fermarsi qui… e a parte i quadrupli sensi che si sprecano, alcuni dei quali parzialmente ripresi dagli Elii, bello notare il rispetto delle armonie consonantiche e vocaliche nella loro operazione, perfettamente riuscita, di trasformazione di una canzone popolare in un testo demenziale… da veri “geniacci del male”! I migliori nel loro genere…)

Una breve notazione musicale: a noi, giovini coristi ruspanti, cresciuti al tocco di campana, al din al don al den e al dan, ad accordi di terza o di quinta (maggiore e minore)… e ogni tanto, cum grano salis, qualche ardita diminuita che per riuscire occorrevano tante prove, tapparsi le orecchie per non farsi mandar fuori dagli altri e… “crederci!”, sentire queste voci, i loro accordi “bulgari”, fu un’epifania: come il primo u-ccidentale che vide combattere un monaco Shaolin. Forse peggio. Magnifiche, immense voci bulgare...

Tutto questo per dire che il patàca ieri è andato in Bulgaria pensando di fare come negli anni Novanta. In questo caso non a caccia di cimeli sovietici, ma di ARMI E MUNIZIONI. Ed è andata come è andata...

Partiamo da un presupposto. Che i BULGARI è da almeno CINQUE ANNI che si sa che ESPORTANO ARMI A COMANDO, grazie al lavoro investigativo della coraggiosa Dilyana Gaytandzhieva,
https://dilyana.bg/ sito ufficiale
https://lists.peacelink.it/disarmo/2017/08/msg00218.html articolo che riprende il suo licenziamento, nel 2017, per aver denunciato il traffico di armi NATO dalla Bulgaria alla Siria
https://dilyana.bg/who-and-how-exported-bulgarian-weapons-to-ukraine-documents/ articolo che denuncia come il suo governo stesse esportando (2022) armamenti all’Ucraina.

Di cosa stiamo parlando allora? Di un clima che è ESSENZIALMENTE CAMBIATO. Non si può sempre ballare “u pippèru pippèru”…

Questa l’accoglienza all’aeroporto. Fredda è già fargli un complimento: pista deserta, ad accoglierlo un vice, musica dei goblins di sottofondo...
https://t.me/legitimniy/15788

Ma il meglio viene dopo. Il presidente bulgaro gli dice chiaro e tondo: “Abbiam sentito spesso e volentieri la parola ‘vittoria’, ma mai la parola ‘pace’.” Primo filotto
“Non riuscirete mai a risolvere militarmente il conflitto”. Secondo filotto
“In quanto comandante in capo delle forze armate, finché ci sarò io armi e munizioni ve le sognate”. Triplo filotto reale ritornato con pallino...
https://t.me/RVvoenkor/48825

Cosa è successo, nel frattempo? Cosa ci siam persi? Quante puntate?

Fino all’anno scorso, armi sopra e sottobanco come se non ci fosse un domani. Oggi, anzi, ieri, questo discorso. E il patàca che non balla più “u pippèru pippèru”…

Provo ad abbozzare una risposta… peraltro seguendo gli spunti sempre del presidente bulgaro (che non gliele ha mandate a dire)

1. Il conflitto sta danneggiando l’Europa (e in particolare la Bulgaria)

2. Il profitto derivante dalla vendita di cimeli sovietici dagli arsenali non è più in grado, ormai, di compensare le perdite sul piano economico e sociale

3. La popolazione STA DIVENTANDO SEMPRE PIU’ FILORUSSA e NATOFOBA. Lasciamo perdere il pope che ha scomunicato tutto il corteo di auto blu dall’aeroporto al palazzo presidenziale, alla luce delle crescenti persecuzioni ai fedeli ortodossi. Lasciamo perdere le crescenti manifestazioni del Bessmertnyj polk, del reggimento immortale, di fronte ai monumenti dell’Armata Rossa. Lasciamo perdere… ma non possiamo lasciare perdere tutto!!!

4. Conseguente perdita di consenso, laddove (a differenza del patàca) le elezioni ancora hanno un senso nello scegliere chi comanda, = Tutti a casa! (e non fa piacere, per niente…)

5. Formazione, anche in ambito NATO, di atteggiamenti quantomeno SCETTICI (Turchia, Ungheria) che spingono altri gruppi dirigenti a fare lo stesso (Bulgaria)

6. Non siam più nel 2022…


Presidente bulgaro folgorato sulla via di Damasco… questa potrebbe essere la serie di concause che hanno portato al flop di ieri. A nessuno che abbia invitato il patàca a ballare il pippero.

E comunque… viva le uniche, grandi, immense Voci bulgare! Insieme ai Tenores di Bitti :-)

Aggiornamenti a seguire.

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06/07 ore 18:30 aggiornamento

LEOPOLI

L’attacco missilistico di stanotte condotto a Leopoli è stato diretto contro “punti di dislocazione temporanea di soldati ucraini e mercenari stranieri, oltre che a depositi di blindati di produzione straniera. Tutti gli obbiettivi sono stati colpiti, la riserva strategica del nemico ne ha risentito pesantemente”
https://t.me/rian_ru/208105

Più tardi è arrivato un altro lancio di agenzia, dove una fonte del Ministero della difesa russo comunicava alla RIA un dettaglio ulteriore, ovvero tale punto di dislocazione di soldati e armamenti: l’Accademia militare a L’vov.
https://t.me/rian_ru/208123

Sempre tale fonte, comunicava anche che i “blindati di produzione straniera” erano, molto probabilmente, i britannici Challenger risparmiati da questa prima fase di conflitto, mentre le perdite fra le fila ucraine e dei “mercenari” NATO si aggirava intorno alle 800 unità:
https://t.me/rian_ru/208124

Arrivavano infine le immagini dell’Accademia militare centrata:
https://t.me/polk105/8898

Nel frattempo Rozhin diffondeva immagini del palazzo sede locale dei servizi segreti ucraini (SBU), anch’esso centrato:
https://t.me/boris_rozhin/91376

A parte le idiozie diffuse dai cinegiornali luce, che nell’essere più realisti del re confliggono con quanto riportato dalla stessa agenzia di regime UNIAN (secondo cui alle 14:00 i civili coinvolti erano letteralmente quattro, di numero, più due dispersi)
https://www.unian.net/war/vzryvy-vo-lvove-vo-lvovskoy-ova-utochnili-dannye-o-vozraste-zhertv-raketnogo-udara-po-gorodu-novosti-lvova-12319407.html
l’analisi più corretta, da parte ucraina, su quanto accaduto, ce la offre Legitimnyj. Aldilà dei proclami propagandistici la realtà dei fatti ci mostra un ENORME DEFICIT DI CONTRAEREA (огромный дефицит ПВО). Quanto è rimasto di proprio è ormai trascurabile, quanto è promesso o anche fornito dall’U-ccidente è insufficiente, e senza quello i russi, che ora a detta dell’Autore hanno una percentuale di realizzazione del 60%, arriveranno tranquillamente al 95%.
https://t.me/legitimniy/15781
Di fatto, al SUMMIT NATO ciò che chiederà il patàca, meglio, che gli han detto di chiedere per far sembrare che la richiesta parta da lui, non sarà contraerea, ma missili a lungo raggio e F-16. Segno che la fase OFFENSIVA della guerra NATO contro la RUSSIA subirà un’ulteriore eskalacija, o crescendo che dir si voglia.

LA PRIMA SVEDESE NON SI SCORDA MAI...

Nome per nulla romantico, CV90, è una macchina semovente per la fanteria. E’ la prima macchina svedese di questo tipo che ci ha salutato, fra SVATOVO e KREMENNAJA, come geolocalizza RYBAR:
https://t.me/rybar/49391

Qui filmato e foto d’archivio:
https://t.me/RVvoenkor/48813

Riprendendo RYBAR, e quanto ci diciamo da giorni sulla crescita delle truppe russe in questo conflitto:
L’abbattimento della CV90 conferma ancora una volta una verità: non è importante quanto sia moderna e all’avanguardia la tecnologia in mano al nemico, perché la si può distruggere, grazie all’azione coordinata di ricognizione, operatori di droni e reparti d’attacco.
Поражение CV90 в очередной раз подтверждает одну истину: неважно, насколько современная и модернизированная техника будет поставлена противнику — её можно уничтожить при слаженном взаимодействии разведки, операторов БЛА и ударных подразделений.

La NATO sta letteralmente facendo da palestra ai russi. Anche gli svedesi, ultimi arrivati nella cricca atlantica, non si sono tirati indietro nel dare il loro contributo. Ai russi.

A proposito, gli STORM SHADOW abbattuti sono stati prelevati grazie a una complessa azione di recupero, durata due giorni. Ora saranno studiati ben bene. Sempre grazie, NATO.
https://t.me/ukraina_ru/158817


KLESCHEEVKA

Situazione stabile, nessun avanzamento da parte di soldati ucraini, fermi a 400-500 metri dalle posizioni russe e impossibilitati ad andare oltre.
https://t.me/polk105/8897
Giunti ormai al terzo mese di kontrastup, possiamo affermare che da maggio a oggi l’intera direttrice di ARTEMOVSK è in piena crisi, nonostante gli attacchi si susseguano, violentemente, consecutivamente, senza alcun riguardo verso le vite di chi è mandato allo sbaraglio in assalti suicidi.

UN POPOLO OSTAGGIO

Un popolo mandato allo sbaraglio da criminali senza scrupoli che fino all’altro ieri sostenevano che BACHMUT era servita a preparare le unità di élite ucraine alla kontrastup, distinguendo ipocritamente fra vite di serie A, quelle in addestramento, e vite di serie B, i 150.000 finiti nel tritacarne. Più della tragedia dell’ARMIR, laddove Bedeschi titola Centomila gavette di ghiaccio. Ma questo non è interessato a nessuno qui.

E chissenefrega quindi, è per la “nobile causa” della controffensiva che ci porterà quest’estate in Crimea! Parigi val bene una messa, specialmente se chi crepa non è dei nostri. Questo è stato il leitmotiv di tutto l’inverno e di tutta la primavera, fino alla caduta di ARTEMOVSK:
https://t.me/rezident_ua/18621

Ora però, il capo dei predoni che comandano sul resto della popolazione, ha il coraggio di affermare il contrario, oggi alla CNN:
I’m grateful to the US as the leaders of our support,” he told Burnett through a translator, “but I told them as well as the European leaders that we would like to start our counteroffensive earlier, and we need all the weapons and materiel for that.

E ancora:
“I wanted our counteroffensive to happen much earlier, because everyone understood that if the counteroffensive unfolds later, then a bigger part of our territory will be mined. We give our enemy the time and possibility to place more mines and prepare their defensive lines.”

https://edition.cnn.com/2023/07/05/europe/zelensky-counteroffensive-ukraine-erin-burnett-interview-2-intl-cmd/index.html

Ma brutto idiota! Verrebbe da dire se si trattasse di un idiota, e non di un patàca che cerca di fare il drittone e girare la frittata sempre a suo vantaggio. Ma secondo te, davvero mentre i wagner facevano a pezzi le vittime sacrificali che gli scagliavate contro, sugli altri versanti nessuno avrebbe fatto nulla? I servizi con le immagini dei trinceramenti a opera del satellite MAXAR giravano da mesi! DA MESI!!! CON ANCORA LA NEVE!!! Mentre tu sostenevi che Bachmut serviva a preparare la kontrastup decisiva!

E ora non solo ti rimangi tutto, ma sostieni che la colpa è di chi ti ha dato le armi in ritardo! E non solo, ma continui, da mesi, a far ripetere meccanicamente le stesse sequenze suicide che porteranno, nel giro di breve tempo, a un altro centinaio di migliaio di tombe dopo quello di ARTEMOVSK! (nuovo attacco in preparazione sotto Zaporozh’e, a proposito):
https://t.me/polk105/8896

Davvero il popolo ucraino è in mano a criminali fascisti e criminali e basta. Un popolo distrutto, un popolo dove I REDUCI DAL FRONTE NON RIESCONO, PER IL 70% DEI CASI, A TORNARE ALLA VITA CIVILE!
https://t.me/legitimniy/15782

Per problemi psicologici, di adattamento, o per invalidità permanenti. A chi interesserà tutto questo, l’11 e il 12? A chi interesserà tutto questo?

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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06/07 ore 13:50 aggiornamento

KLESCHEEVKA

L’ennesimo affondo NATO si è disintegrato contro l’ennesimo NIET russo. Sia la città, che l’altura a nord ovest, sono tenuti strenuamente dai secondi, nonostante i continui assalti dei primi.
https://t.me/boris_rozhin/91381
Non solo, l’intera linea di ARTEMOVSK oggi ha conosciuto un’inversione di ruoli a dir poco preoccupante, per i seguaci della kontrastup. In particolare, a BERCHOVKA sopra ARTEMOVSK i russi hanno riguadagnato alcune posizioni rimettendo nuovamente in sicurezza l’area
https://t.me/polk105/8891
Il bilancio delle perdite ucraine su questa direttrice raggiunge le 385 unità, di più che lungo il fronte Zaporozh’e - Orechov
https://t.me/mod_russia/28130


ZAPOROZH’E – ORECHOV

Situazione invariata, solo oggi già tre ondate di attacchi hanno condotto centinaia di soldati ucraini sotto lo schiacciasassi. Cartina qui:
https://t.me/RVvoenkor/48804
e qui
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706115130-00734d11.jpg

La 47° brigata, quella che a inizio kontrastup un mese fa avrebbe dovuto acquisire i famosi superpoteri da “addestramento” NATO all’estero (… e che “addestramento”… ma un minimo di vergogna... un minimo!), anche ieri ha perso 40 uomini. In un giorno. Stesso discorso per altre formazioni, letteralmente dimezzate, decimate.
https://t.me/negumanitarnaya_pomosch_Z/8576

E ciò nonostante, ogni 8 ore (anche lì a turni???) almeno due o tre assalti, a nastro, a ciclo continuo:
https://t.me/rusich_army/9776

Questa è “l’Ucraina che si difende” e per cui è “sacrosanto dovere di ogni buon 'democratico' mandare armi” (vero Schlein?): quella VITTIMA di un regime e dei suoi padroni, presa ogni giorno per i capelli, sbattuta in una camionetta e costretta da un mitra puntato alla schiena ad andare all’assalto. Nell'attesa spasmodica di un qualsiasi "risultato" da offrire sull'altare dei nuovi padroni (-5).

Aggiornamenti a seguire.

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06/07 ore 08:30 aggiornamento

KLEŠČEEVKA: OGGI SI REPLICA


Oggi, stanotte, ieri, l’altro ieri. La macchina da guerra NATO ha scelto questa destinazione come l’ultima spiaggia dove andare a parare prima del summit dell’11. E via, quindi, giri di carne di cannone sulla graticola di artiglieria e aviazione che, altrettanto senza sosta, colpiscono sia le prime linee, che le retrovie (Konstantinovka, Časov Jar, Krasnoe) dove la catena di (s)montaggio prevede si concentrino prima i raggruppamenti e poi partano verso il fronte.
https://t.me/ukraina_ru/158740
In altre parole, aviazione e artiglieria russe “si portano avanti”, fiaccando le capacità offensive NATO già a monte, senza aspettare necessariamente il colpo d’incontro.

È in questo contesto che ieri è saltato per aria in piena retrovia, e nonostante fosse imboscato per bene, come mostra la cartina,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705182139-e5232fef.jpg
un sistema di sorveglianza radar AN/MPQ-64 Sentinel (scheda tecnica qui),
https://asc.army.mil/web/portfolio-item/anmpq-64-sentinel/
“giocattolo” NATO da OTTO MILIONI DI DOLLARI indispensabile al corretto tracciamento e funzionamento dei sistemi missilistici NASAMS-2 e AN/TWQ-1 Avenger
https://t.me/rybar/49366
Questo, oltre che per capire
- il livello di INVESTIMENTO NATO su questo fronte (altro che… no, gli diciamo di no, ma son loro che insistono)
- il livello di PRESENZA NATO su questo fronte (perché non crederemo mica che questi “giocattoli” siano manovrati da personale locale…)
ci aiuta anche a comprendere il grado di competenze raggiunte dai russi, quanto ci dicevamo qualche giorno fa, a livello di capacità di inquadrare i problemi e individuare soluzioni tatticamente e strategicamente efficaci. Il miglior regalo che la NATO potesse fare ai russi, lo sta facendo da quando, da settembre, è entrata a piè pari nel conflitto: un CORSO DI AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO del quale i russi stan facendo tesoro, a quanto pare, con estremo profitto.
Il morale delle truppe russe è alto, come mostra questo filmato diffuso ieri:
https://t.me/RtrDonetsk/18794

Peraltro, intorno a SEVERSK il cerchio si sta chiudendo, come mostra questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705200842-2c91954b.jpg
Qualora non vi fosse nessun pericolo concreto di peggioramento della linea di fronte a sfavore dei russi, qualora tale linea di fronte risultasse stabilizzata, potrebbe entro non molto tempo partire un ordine di attacco proprio su questi fronti. E non solo su questi. Il regime di Kiev lo sa, anche la NATO lo sa. Anche per questo oggi si replica, in questi attacchi suicidi, per mantenere una tensione atta a ritardare tale momento più possibile. Ma non lo si può ritardare per sempre, anzi, così facendo, ne si aumenta l'efficacia quando accadrà.

Aggiornamenti a seguire.

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05/07 ore 18:30 aggiornamento

KLESCHEEVKA: UNA VITTORIA CANTATA TROPPO PRESTO, UNA MATTANZA NATO CHE NON E' MAI TROPPO TARDI PER FERMARE


Erano convinti di avercela fatta, questa volta, i generali NATO. Mandando allo sbaraglio una formazione dietro l’altra, senza tener conto delle perdite (altrui), giocando unicamente sulla forza dei numeri della preponderanza di carne da cannone fornita, erano riusciti ad aprire una breccia.

Scrive RYBAR:
Senza tener conto delle vittime, il comando getta nella mischia un reparto dietro l’altro. Obbiettivo di tale, ottuso, metodo di attacco: mandando a crepare carne da cannone su carne da cannone si spera di fiaccare le forze armate russe, farle restare a corto di munizioni, impanicarle.
Не считая жертвы, командование отправляет один отряд за другим. И цель такого топорного метода наступления — закидать передовую пушечным мясом в надежде на усталость, снарядный голод и панику в рядах ВС РФ.
https://t.me/rybar/49351

Questa cartina localizza sulla cartina le immagini di aspri combattimenti, soprattutto nelle foreste limitrofe, dove i soldati ucraini sono letteralmente gettati nella speranza di poter prendere la cima antistante la città.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705152243-3059eef1.jpg

Come però mostra bene la cartina, gli attacchi è da giorni che provenivano e provengono da tutte le direzioni.

Guardiamo ora quest’altra cartina:
https://t.me/boris_rozhin/91322

La presa di quella zona sopra quota 200 (il triangolino in alto) è la chiave di tutto, fondamentalmente. Prendere quell’altura consentirebbe di tenere sotto fuoco la città sottostante, che a questo punto dovrebbe essere abbandonata. Ma anche ARTEMOVSK a nord. Quando dicevamo che la linea SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK era “autoportante”, questo intendevamo, incluse le sue appendici a nord-est e a sud dei punti citati. Tenere un’area consente di tenere le altre.

Perderne una prima o poi porta alla caduta delle altre, e con gravi perdite per chi difende.

Quindi, prendere la cima di quella collinetta era cruciale. La collinetta (immagini d’archivio qui), https://t.me/yaremshooter/1907
è protetta da fortificazioni costruite dagli stessi ucraini, ed espugnate quindi dai Wagner. Il richiamo del reporter Bezsonov citato a metà giornata si riferiva proprio a questa cima, dove l’attacco ucraino è stato respinto, grazie ad artiglieria ed aviazione:
https://t.me/RtrDonetsk/18786

Città salva? Presto anche questo per dirlo. Alle tre del pomeriggio ancora infuriavano i combattimenti, senza variazioni, ma infuriavano:
https://t.me/rusich_army/9767

La tattica NATO di gettare nella mischia sempre più carne da cannone per mandare in tilt, per inceppare, la difesa russa, non cambia di una virgola. Morti si ammassano su morti, riservisti provenienti da KONSTANTINOVKA, CHASOV JAR, RAJ ALEKSANDROVKA, e dalle postazioni più a nord, con l’unico compito di avanzare e far esaurire sui loro corpi le pallottole russe (ma non è questo un crimine, no...).
https://t.me/boris_rozhin/91317

Soldati falciati da un’artiglieria che, a quanto pare, ha ancora colpi, e da truppe che, a quanto pare, di sloggiare da lì non hanno ancora intenzione. Comunque vada a finire, KLESCHEEVKA terrà finché terranno i capisaldi a ovest.

Comunque vada a finire, a sei giorni dall’inizio del Summit NATO l’unica cosa che sta incrementando, ed esponenzialmente, è il sangue di un popolo gettato sull’altare di un risultato che tanto serve agli investitori quanto tarda ad arrivare. E più tarda, più sangue sarà cinicamente, brutalmente, criminalmente versato.

Senza considerare che forse, tale risultato, potrebbe non arrivare mai.

E senza considerare che, anche se arrivasse, il prezzo pagato sarebbe un’indecenza che griderebbe vendetta al cospetto di qualsiasi divinità mai esistita o concepita da mente umana a seconda dei gusti, della ragione umana stessa, di quella parvenza di senso di umanità che ancora, da qualche parte, sono convinto che alberghi, magari clandestinamente, anche dalle nostre parti.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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05/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sicuramente il finto scoop del giorno è stato KLESCHEEVKA, a sud di ARTEMOVSK
https://t.me/RVvoenkor/48719
Il fatto che uno attacchi come se non ci fosse un domani su quel punto non implica automaticamente che quel punto sia anche espugnato. Invece stamane si è aperta con l’ennesima “isterika” sui canali telegram.
“Isterika” a cui il canale archangel specnaza rispondeva stamane alle 11.00 in modo abbastanza netto il canale di Bezsonov: Клещеевка наша. Klescheevka è nostra. E’ da 4 giorni che subiamo attacchi, nella media di VENTI al giorno! Ma nulla di fatto. I soldati ucraini indietreggiano riportando perdite.
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/27163
Confermato anche da un altro canale direttamente in contatto con le forze russe sul campo:
https://t.me/rusich_army/9762
Stesso discorso alle 13:20, con aviazione e artiglieria che facevano le ultime “passate” nella terra di nessuno per eliminare gli ultimi tentativi di creare in essa una testa di ponte da cui ripartire.
https://t.me/RtrDonetsk/18786

La cartina di RYBAR, con le altimetrie delle colline su cui si sta svolgendo da quattro giorni la battaglia,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705130218-d3775d71.jpg
mostra come la notizia falsa non siano gli impetuosi quanto disperati tentativi di sfondamento in corso da giorni e da ogni direzione. La notizia falsa riguarda i risultati ottenuti.

Dal fronte ZAPOROZH’E-ORECHOV niente di nuovo, stessa cronaca da un mese a questa parte.
https://t.me/RVvoenkor/48731
Ultimo assalto disperso pochi minuti fa:
https://t.me/rusich_army/9766

E a quegli idioti di regime (perché non bastano l’ipocrisia e il metodo Stanislavskij applicato alla politica per sostenere in breve successione temporale e su argomenti cruciali come questi tutto e il contrario di tutto!) ora si apre un ventaglio di “versioni alternative” che spaziano:

1. dal “tre controffensive come questa e in due o tre anni ci saremo ripresi tutti i territori” (Arestovich, lo stesso che pronosticava se stesso bere un drink in Crimea entro questa primavera)
https://t.me/RVvoenkor/48704

2. al sostenere che, in realtà, “avanzare non è più la priorità, ma eliminare soldati e armamenti il più possibile” (Danilov, segretario del consiglio di sicurezza, questo mentre nello stesso periodo sono stati eliminati 2.500 armamenti e le perdite in vite umane ammontano al 40% delle riserve preparate per la kontrastup, oltre 20.000 uomini)… per questo sostengo che non sia solo una questione di “farci”, ma anche “esserci”;

3. al tirare in ballo, a OLTRE UN ANNO da quando ho sentito, dallo stesso patàca, questo concetto la prima volta, e dopo centinaia di migliaia di morti, dopo tutta la distruzione provocata da scelte militari criminali, dopo persino la ridicolizzazione di quell’aura di “invincibilità” di cui tali armamenti godevano sino a oggi, l’idea dell’UCRAINA come TESTING GROUND! (Ministro della difesa REZNIKOV sempre oggi)

Western allies "can actually see if their weapons work, how efficiently they work and if they need to be upgraded." "For the military industry of the world, you can’t invent a better testing ground,"
https://tass.com/defense/1642783
articolo originale qui sul FT:
https://www.ft.com/content/8819b598-7595-47cc-a992-8897b86b57c6

Carne da cannone, poligono di tiro, materiale di consumo, a perdere. L’ultimo “vantaggio” di “investire” in questo martoriato Paese per i padroni del complesso militare industriale.

“Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là / avrete un avvenire certo in questo mondo qua / però la dignità… dove l’avete persa!” Non sappiamo dove l’han persa… ma speriamo sempre che qualcuno, prima o poi e più prima che poi, li “aiuti” a ritrovarla. Qualcuno a cui non resti nulla da perdere ormai, se non le sue catene.

Aggiornamenti a seguire.

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05/07 ore 08:30 aggiornamento

“CAPO, NON È SUONATA LA SVEGLIA…” (информационная гигиена)

Premetto che ormai sono fervente seguace della massima di vita, riportata in uno dei testi sacri della musica soul: “People say believe half of what you see, / Son, and none of what you hear” (I heard it through the grapevine).

Sarà la stanchezza, la vecchiaia, la forza dell’abitudine nel sentire minchiate puntualmente smentite… cara vecchia storia “al lupo al lupo” (poi quando una centrale atomica scoppia per davvero saran dolori… ma tant’è), ma non ho preso parte, salvo qualche accenno, all’isteria collettiva che ha pervaso sociali fino a stanotte, nonostante i ripetuti appelli a preservare la cosiddetta “igiene nell’informazione” (INFORMACIONNAJA GIGIENA информационная гигиена)
https://t.me/rusich_army/9755

L’attacco era previsto per stanotte, si vociferava dell’impiego di missili Točka-U, gli stessi con cui i criminali nazisti hanno fatto strage di una cinquantina di civili alla stazione di Kramatorsk e poi incolpato i russi che detengono la stessa arma… salvo poi essere INVOLONTARIAMENTE smentiti da un filmato del buon Mentana: d’altronde, si era ancora alle prime battute… gli operatori non avevano ancora imparato a memoria il decalogo del perfetto cinegiornale luce, dove si impone chiaramente di filmare missili o loro rottami SENZA riprendere i numeri di serie: quei diavolacci dei russi riuscirono, grazie al numero di serie INVOLONTARIAMENTE ripreso in quel servizio (guardano anche La7! Ma chi sono… la Spectre???), a dimostrare che tale missile faceva parte della dotazione ucraina e persino alla brigata missilistica, la XIX, che l’aveva impiegato, tracciando i movimenti della stessa durante quel giorno e vedendoli collimare con la traiettoria del missile.

Errore imperdonabile, quello del buon Enrico… per cui si giocò il Pulizzer (o il puliscer…) quest’anno (andrà meglio l’anno prossimo...). Qui lo stesso, ma senza Mentana: si vociferava…

E fu sera e fu mattino. Questa l’immagine fresca fresca come un uovo di gallina, pubblicata alle 6 giusto per mandare a nanna chi era rimasto sveglio ad aspettare il botto.
https://t.me/rusich_army/9757

“Capo, non è suonata la sveglia… l’avevam puntata alle 2…”: niente, ringraziando le “sveglie” che non suonano, registriamo che l’attacco alla centrale atomica è stato rinviato a data da destinarsi. Magari stanotte. A tutti, come sempre, il massimo appello a preservare sulla rete una “igiene informativa” di cui davvero abbiamo bisogno: impanicarsi non serve, denunciamo che c’è ANCHE questo problema, e non da oggi, ma da quando, un anno fa, quei bastardi hanno cominciato a sondare la capacità di tenuta dei cappotti di cemento che proteggono i silos coi depositi di uranio esausto (si fa per dire… esausto una cippa!). E con un incapace a capo dell’Associazione mondiale che avrebbe dovuto fargli dire: “Basta! Toccate i fanti ma lasciate stare i santi”, che dava credito alla tesi diffusa allora sulla rete, ovvero che fossero stati i russi a “spararsi da soli”.

Purtroppo finché non sarà operativo un cordone sanitario di almeno un centinaio di km, il problema continuerà a esistere, figurarsi ora che la contraerea procede “a occhio”, neanche a radar, visto che le postazioni missilistiche vengono avvicinate a pochissimi km. Quindi, nervi saldi e… speriamo che dove non arriva il cervello di questi criminali completamente fuori di testa, arrivino prima o poi i russi. Altro, per il momento, visto che l’AIEA è completamente assente in tutto ciò, non possiamo fare.

Aggiornamenti a seguire.

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04/07 ore 18:30 aggiornamento

UN MESE DOPO


Secondo dati citati da Rozhin, in un mese sarebbero letteralmente andate in fumo il 40% delle risorse predisposte dalla NATO per la kontrastup:
https://t.me/boris_rozhin/91219
40% e zero risultati. Dieci attacchi solo oggi in direzione DONECK sono stati respinti, con 290 fra morti e feriti tra le fila ucraine:
https://t.me/polk105/8843
FAB-500 stanno passando in questo momento la zona intorno al ponte ANTONOV, vanificando persino l’effetto mediatico di poter mettere un piede sulla riva sinistra del DNEPR.
https://t.me/polk105/8844
DUE MESI, invece, è la durata della KONTRASTUP su ARTEMOVSK. Una battaglia di cui nessuno capisce il senso, tranne il generale che la comanda (e chi da ancora più in alto gli dà il nulla osta, coi suoi 150 miliardi di dollari che stanno letteralmente evaporando nel nulla). Combattimenti asperrimi anche oggi,
https://t.me/RVvoenkor/48681
ma nessun risultato concreto. Da due mesi a questa parte:

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati del 04/07 (https://t.me/mod_russia/28074)
con quelli del 24/06 (https://t.me/mod_russia/27813)
e con quelli del 14/06 (https://t.me/mod_russia/27429) :

449 aerei (vs 444 – 24/06 / vs 442 – 14/06, +5 vs +2 dei 10 gg prima)
241 elicotteri (vs 240 – 24/06 / vs 238 – 14/06, +1 vs +2 dei 10 gg prima)
4887 droni (vs 4775 – 24/06 / vs 4605 – 14/06, +112 vs +170 dei 10 gg prima)
426 sistemi missilistici (vs 426 – 24/06 / vs 426 – 14/06, +0 vs +0 dei 10 gg prima)
10503 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10319 – 24/06 / vs 9982 – 14/06, +184 vs +337 dei 10 gg prima)
1134 lanciarazzi multipli (vs 1131 – 24/06 / vs 1124 – 14/06, +3 vs +7 dei 10 gg prima)
5330 obici e mortai (vs 5218 – 24/06 / vs 5111 – 14/06, +112 vs +107 dei 10 gg prima)
11407 autoveicoli blindati (vs 11152 – 24/06 / vs 10947 – 14/06, +255 vs +205 dei 10 gg prima)

Che dire, mentre il ritmo di demolizione si mantiene grosso modo costante, sia pur con una leggera attenuazione dopo la fiammata iniziale delle forze NATO a inizio kontrastup, notiamo che ANCHE I CARRI ARMATI HANNO RAGGIUNTO E SUPERATO LA CIFRA SIMBOLICA DELLE 10.000 UNITA’ DISTRUTTE. Il ritmo di demolizione si mantiene a ritmi assurdi, che rendono del tutto risibile, in termini numerici, qualsiasi consegna di “leopardi” o altri animali. Anche per questo cominciano, anche nella kontrastup targata NATO, a comparire le bandera-mobile… versione ukraina delle shahid-mobile, ovvero i furgoni col pezzo di artiglieria sopra. Qui però non siamo a Palmira.

KONTRASTUP NATO? SINORA, LA MIGLIOR PALESTRA POSSIBILE PER I RUSSI

Questo filmato girato sotto ORECHOV mostra il livello di precisione negli attacchi di artiglieria raggiunto dai russi.
https://t.me/RVvoenkor/48669
Russi che, dice il testo a corredo, solo sopra RABOTINO hanno distrutto in un mese un centinaio di questi blindati (carri, altri cingolati, macchine blindate, ecc.).

Poco più in là, sempre sotto ZAPOROZH’E, uno STORM SHADOW giace in un campo di grano, abbattuto dalla contraerea russa.
https://t.me/rybar/49307
Anche qui, parliamo di un missile decantato non più di un mese fa come le nuove V2, alla fine usato anch’esso con successo per seminare panico colpendo infrastrutture civili situate a maggiore distanza di quelle solitamente attaccate dagli HIMARS, mentre su una linea di fronte ben fornita di contraerea con lo stesso, deludente, effetto di questi ultimi.
Parliamo di tecnologie sofisticate di assorbimento delle onde radar per la costruzione dell’intelaiatura e delle pareti del missile, piuttosto che di schermatura del calore emesso dal motore (laddove i missili della contraerea “annusano” il calore e si dirigono verso lo stesso), col risultato finale che il missile sarebbe dovuto risultare “invisibile”.
Tecnologie a cui i russi, gradualmente, hanno preso le contromisure, e anche questa V2 ha cessato di essere “invisibile”.

Qualora quanto appena accennato non fosse abbastanza a rendere il concetto, proseguiamo. RYBAR ci manda un punto della situazione aggiornato sugli attacchi alla riva sinistra del DNEPR in secca:
https://t.me/rybar/49306
Anche qui, parliamo di una SITUAZIONE INEDITA e NON PREVISTA. Parliamo di truppe poste in difesa di un argine
1. a cui la furia delle acque ha strappato via trincee, fortificazioni, campi minati, eccetera
2. col ritiro delle acque rimasto poi sguarnito da tutto quanto approntato in precedenza
3. risultato infine MOLTO più accessibile ad attacchi DI SORPRESA e condotti A DISTANZA RAVVICINATA.
Truppe colte di sorpresa dalle truppe speciali sbarcate in piccoli gruppi su mezzi veloci. Truppe anche accerchiate e condotte in salvo dai marò russi giunti in soccorso grazie a operazioni tanto ardite quanto ineccepibili dal punto di vista del coordinamento, della velocità, e dell’efficacia dimostrate. Truppe che, tuttavia, stanno prendendo le misure, si stanno adattando anche a questa nuova situazione ESTREMAMENTE COMPLESSA, situazione che coinvolge fiume prosciugato, centrale atomica, territori a est, come mostra la cartina di RYBAR.

Tre casi, ma potremmo citarne ormai a decine, di CRESCITA di esperienze e competenze da parte di soldati che, fino a febbraio dell’anno scorso, più che fare esercitazioni congiunte con qualche altro esercito del globo non avevano fatto.
Soldati che ora hanno visto in faccia leopardi, altri blindati con improbabili nomi anglofoni, patrioti sotto forma di missile, missili che richiamano nel nome quei dolcetti industriali che appena li azzanni ti cementano la mandibola… di tutto di più.
Soldati che non solo non li temono più, ma ci ironizzano sopra. Senza sottovalutare mai il nemico, ma pronti ad accoglierlo come merita, SENZA PIU’ ALCUN TIMORE (o, peggio ancora, terrore) REVERENZIALE.

Aspetto che noi fatichiamo a considerare, che non siamo neppure abituati a considerare, ma che DOBBIAMO considerare. Chi non ha mai combattuto in vita sua non può capire, a livello psicologico, cosa passa nella testa di uno che si trova d’avanti l’avversario e parte con l’idea, con la sensazione che lo assale (scusate il francese): “questo mi fa il culo”.
Terrore, panico, le gambe si bloccano o, peggio ancora, tremano, tutto quello che hai fatto fino ad allora, allenamento, sudore, sacrifici, tutto buttato nel cesso. Perché hai già perso.

Negli sport di combattimento, la colpa è di chi ti allena. SEMPRE. Di chi non ti manda preparato adeguatamente sul ring, o sul tatami, a gestire in quei momenti il tuo peggior nemico: te stesso.
Non basta fare sacco, allenarsi in palestra con i compagni, combattere con chi conosci da anni. Non sono queste le situazioni che vivi quando suona il gong, o un arbitro grida “hajime” davanti a uno che non hai mai visto. E questo a prescindere da come vada a finire il combattimento! Non è questo il punto!
Per questo, non vale neppure dire “sono qualità che emergono sul momento”, “per molti ma non per tutti”. Palle, col senno di poi e di quasi mezzo secolo di vita. Lo stesso accade, infatti, a quelli che a bordo ring o tatami definiscono comunemente “animali”: torelli scatenati, li metti sul ring e si scoprono, sin da subito, picchiatori puri, testa bassa e paura di niente. Quelli sono i peggiori, quando scoprono le stesse “sensazioni” di chi le ha vissute sin dal primo giorno e che, a differenza sua, sono incapaci di gestire: mentre crolla loro il mondo addosso, crollano essi stessi sotto i colpi di chi, prima o poi, arriva il momento che si troveranno davanti.

Passiamo ora dall’individuale al collettivo e dallo sport alla guerra. E’ un attimo, presi dal panico, girare le spalle e darsela a gambe. E’ un attimo perdere una posizione che compromette un’intera linea di difesa e, insieme alla stessa, la vita di tuoi compagni. E’ un attimo perdere quanto guadagnato in giorni, settimane, mesi. A SETTEMBRE ACCADDE PROPRIO QUESTO, A RISERVISTI DELLA LNR, a Balakleja.

Da settembre non è più accaduto. Nonostante l’iniezione di 300.000 mobilitati con poca, pochissima o nessuna esperienza. Nonostante, quindi, la composizione organica delle forze armate russe impegnate nella SVO ne avesse risentito, con un SOSTANZIALE ANNACQUAMENTO della QUALITA’ che tali forze erano in grado, COMPLESSIVAMENTE, di offrire. Nonostante l’esigenza di STABILIZACIJA della linea di fronte avesse posto subito molti di loro già a dura prova.

Anche qui, e sinceramente per come son fatto, per quello in cui credo e per quello che ho ricercato e che spero il più in fretta possibile di tornare a ricercare, per lo schifo che mi fa anche solo l’idea di dover esprimere una valutazione sulla qualità dei fucili e dei cannoni, anziché degli aratri e dei trattori, non posso però non dire: a Cesare quel che è di Cesare. I russi coi loro ragazzi hanno svolto un lavoro, a dir poco, ECCELLENTE. Lo stesso non si può dire dei generali NATO e dei graduati, leccapiedi locali, con i loro. Meglio, “loro”, casomai, per questi ultimi, nati sotto lo stesso cielo: per i generali NATO, neanche “loro”: mero materiale locale di consumo, a perdere e a costo zero.

Partendo da queste premesse, muovendosi PER MESI in un ambiente DIFENSIVO, quindi assolutamente CONGENIALE a ripetere, in un ambiente controllato grazie alla NETTA SUPERIORITA’ di artiglieria e aviazione, ogni giorno le STESSE dinamiche, le STESSE operazioni coordinate, contro nemici essenzialmente, EGUALMENTE ripetitivi nella loro azione, decine di migliaia di soldati russi sono cresciuti.

Rybar, lo abbiamo già notato, definisce BEZCENNYJ, “senza prezzo”, questo tipo di competenza, di esperienza, di capacità di valutazione della situazione, di capacità di reazione, di capacità di tenuta psicofisica, di capacità di coordinarsi nell’azione e nella comunicazione con altri reparti in maniera efficace, di capacità di fare gruppo, di spirito di corpo. A prescindere di come andrà a finire, questi sono dati oggettivi e difficilmente confutabili: la kontrastup NATO è stata, sinora, la migliore palestra, il miglior campo di addestramento per un intero contingente di soldati russi. Un VANTAGGIO dato a un nemico già forte di suo. Un ERRORE che potrebbe risultare FATALE.

A corollario di quanto detto sinora, la notizia appena pervenuta che da gennaio a oggi si sono arruolati volontari nell’esercito russo altri 185 mila uomini:
https://t.me/WarDonbass/119902
Un esercito che cresce anche numericamente, senza bisogno di mobilitazioni, a fronte di un altro esercito col morale a pezzi, decimato, e che neanche andando a prendere casa per casa i “volontari” riesce a raccogliere un numero analogo di arruolati.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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04/07 ore 12:30 aggiornamento

L’IRAN ENTRA NELLA OCS (E POI TOCCA ALLA BIELORUSSIA)

Altro segno che il mondo sta cambiando. L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai da oggi accoglie l’Iran e da un domani molto vicino la Bielorussia.
https://t.me/RVvoenkor/48665
In sostanza da oggi in questa cartina
https://t.me/boris_rozhin/91195
si tinge di rosso (nel senso puramente cromatico del termine!) anche l’area dove compare in cirillico la scritta Иран. La Bielorussia invece in prospettiva è l’ “1”.

DAL FRONTE

SITUAZIONE INVARIATA SULLA MAGGIOR PARTE DEI FRONTI:
https://t.me/RVvoenkor/48659
et
https://t.me/polk105/8837
et
https://t.me/rusich_army/9741
et
https://t.me/frontbird/2290
et
https://t.me/frontbird/2288

Kontrastup che insiste e che puntualmente è ricacciata indietro. ATTENZIONE A QUESTO “RICACCIATA INDIETRO”. SOPRA RABOTINO PARE CHE I SOLDATI UCRAINI NON SOLO SI SIANO RITIRATI DOPO L’ATTACCO, MA ABBIANO ANCHE ABBANDONATO ALCUNI AVAMPOSTI PRECEDENTEMENTE CONQUISTATI:
https://t.me/RVvoenkor/48664
La parola impiegata è “MASSOVOE BEGSTVO” (массовое бегство ), FUGA DI MASSA.

Non sappiamo (ancora) se si tratta di un fejk. Di sicuro sappiamo che non è comunque molto lontano da una realtà di fallimento totale, a ormai un mese dall’inizio della kontrastup NATO.

Aggiornamenti a seguire.

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04/07 ore 08:30 aggiornamento

COLPI BASSI


La situazione sul fronte è quello che è. AGGIUNGO, non lo diciamo mai abbastanza, “è quello che è” perché dall’altra parte ci sono i russi: “vergin di servo encomio e di codardo oltraggio”, diamo a Cesare quel che è di Cesare; siamo già a quella che potrebbe definirsi, quantomeno per intensità, la TERZA ONDATA di attacchi in un mese:
https://t.me/yurasumy/9666

Mena la NATO, non ha messo nel mix che manda quotidianamente in prima linea solo gli Abrami e i Ciallengeri e solo perché, come al solito, i suddetti conigli anglofoni han troppa paura di perdere miliardi di dollari in azioni che crollano come accaduto alla Rheinmetall. E allora mandano avanti i vassalli europei… che gli vien da piangere e con qualche giro speculativo ci guadagnano pure, sugli “alleati”.

Mena a tutta, la NATO. Mena come non ha mai fatto nella sua decennale esistenza. Ha a disposizione

- carne da cannone disponibile, che non protesta, che non scende in piazza, che non canta “di ensuer mai friend (is blown in the wind)”, che gli si riempiono i cimiteri di tombe che non san più dove metterle “ma va bene così”, perché in fondo al deserto c’è la “terra promessa”, anzi, “the promised land” (and I believe in a promised land), mandata in catena (di smontaggio), in linea (di distruzione), in quantità industriali. Carne da cannone che, peraltro, la guerra la sa fare, e non perché ha fatto uno o due mesi di gita (di istruzione?) in U-ccidente a (dis)imparare come smontare e rimontare un ak-47 e a lanciare una granata, ma perché alla locale scuola ufficiali non avevano ancora disimparato quanto appreso da loro stessi in gioventù.

- armamenti per centinaia di MILIARDI di dollari. UNA QUANTITÀ DI CAPITALE INVESTITO MAI VISTA IN UN ANNO, PIÙ DI QUANTO INVESTITO NEL 2008. Nel 2003 77 miliardi di dollari servivano anche a finanziare la carne da cannone a stelle e strisce, nella misura di 67.700 unità.
https://www.thenationalnews.com/world/us-news/2023/03/17/what-did-the-us-war-in-iraq-ultimately-cost/

QUI SIAMO GIÀ A 150 MILIARDI E I MORTI LOCALI, NON LE TRUPPE, I MORTI LOCALI SONO ORMAI OLTRE IL TRIPLO DELLE TRUPPE AMERICANE INVIATE ALLORA e di cui non moriron mica tutte, anzi, sempre quell’articolo ipotizza un massimo di 5.000 morti USA. In un mese i morti ucraini nella kontrastup sono stati QUATTRO VOLTE TANTO. IN UN MESE.

Una cosa mai vista. Eppure, dall’altra parte, “è un dato di fatto che a Stalingrado non passano”… e non passano!

Eccoci allora ai COLPI BASSI. L’ultimo ieri sera, droni arrivati fino alle porte di Mosca, obbiettivi civili peraltro (mappa qui)
https://t.me/RVvoenkor/48649?single
tutti abbattuti:

E quando ci si riduce ai colpi bassi, all’aeroporto civile, all’attacco simbolico, “al cuore dello Stato” (nemico), o ad attacchi meno simbolici e più “atomici” (è settimane che la menano), al terrorismo di Stato su civili (bombe su Doneck da NOVE ANNI!), su infrastrutture civili (la diga fatta saltare, i gasdotti), vuol dire proprio che alla NATO non resta che prendere atto della propria inferiorità. E scendere a patti. Ma non lo farà mai, quindi prepariamoci ad altri colpi bassi. Prepariamoci al peggio.

Aggiornamenti a seguire.

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03/07 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata. Sotto KREMENNAYA RYBAR riporta come i russi anche qui operino in difesa, respingendo gli attacchi ucraini e, come si suol dire, “facendosi le ossa”:
https://t.me/rybar/49287
“le nostre unità si stanno facendo un’esperienza incalcolabile nel combattere nemici numericamente superiori e che non si fanno alcuno scrupolo di accumulare perdite”.
наши подразделения набирают бесценный опыт ведения боя против превосходящего по численности противника, который не считается с потерями.

RYBAR lo conosciamo ormai non essere per nulla tenero e rivolgere anche le critiche più aspre. Quindi, questo apprezzamento vale davvero doppio e coglie davvero nel segno il senso di questa fase. La kontrastup NATO è accettata, a essa non si oppone una kontrastup di segno opposto, ma la si usa essenzialmente
- in chiave di demilitarizacija, come già sottolineato oggi;
- in chiave di acquisizione di esperienza e competenze da parte di truppe e quadri assolutamente senza nulla di tutto ciò, in un ambiente sostanzialmente controllato.

Guardiamo, per esempio, ancora una volta al fronte SUD sotto Zaporozh’e e Orechov:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/03/20230703145838-e749fe0a.jpg
La cartina è sempre quella, frecce azzurre calano, frecce azzurre scappano indietro, lasciandosi gravi perdite alle spalle. Molti soldati ormai SI CONSEGNANO PRIGIONIERI: tre ufficiali nella sola giornata di oggi, per esempio
https://t.me/rusich_army/9730
Nel corso di attacchi tutt’ora in corso.
https://t.me/polk105/8829

RECUPERATO IL CRIMINALE PIANO DI DIFESA DI ARTEMOVSK

Chi la dura la vince e, dopo un po’, son riuscito a recuperare per altre vie il documento trafugato dai pirati informatici di BEREGINI il 17/05:
https://t.me/hackberegini/1486

Se non si ha l’iscrizione su telegram, infatti, il pdf non è accessibile. Basta però cambiare piattaforma (vk.com per esempio) e il file rilanciato su tale piattaforma diventa accessibile. Questo il link alla pagina che rilancia il file
https://vk.com/wall-214289012_80318

E questo è il link il file trafugato
https://vk.com/doc2716208_666283812

E’ in ucraino, ma trattandosi di testi che espongono meccanicamente istruzioni, dopo un po’ comprensibile anche da noi che non lo conosciamo.

Lo sto sfogliando in questo momento. Confermata l’edizione 2021, ovvero PRIMA della SVO. In altre parole, confermato il fatto che quella città dovesse diventare bastione intorno al quale, NEL quale imperniare una difesa “sino all’ultimo ucraino”: questo a prescindere dal discorso che ci siam fatti mille volte sul fatto che a pochi chilometri più a ovest ci fosse una linea ben più sostenibile e a impatto zero su case ed edifici civili.

MA AL REGIME DI KIEV NON INTERESSAVA PRESERVARE LA POPOLAZIONE, BENSI’ IL TERRITORIO!!! QUESTO PASSAGGIO, APPARE CHIARAMENTE, ESPLICITAMENTE, A PAGINA 4!

Esaminando il perché e il percome di un intervento armato russo, si riporta la possibilità di difendere I “RUSSI” ETNICI SECONDO L’ARTICOLO 51 DELLO STATUTO DELLE NAZIONI UNITE (diritto naturale di autotutela individuale o collettiva).

ATTENZIONE A QUESTO PASSAGGIO, A MIO AVVISO MOLTO IMPORTANTE. Scrivendo questo nel 2021 i militari di fatto

1. individuavano nei RUSSI ETNICI (senza virgolette, togliamola questa ipocrisia), UN POTENZIALE PERICOLO

2. di fatto AMMETTEVANO CHE LA POLITICA SINORA CONDOTTA FOSSE LA CAUSA DEL MALCONTENTO (VESSAZIONI TALI DA FAR SCATTARE IL DIRITTO NATURALE DI AUTOTUTELA)

QUINDI → siccome a loro dei russi etnici (di “evacuazione” si parla in un punto solo e pure di sfuggita) interessa niente, anzi, sono potenzialmente destabilizzanti,

- VA BENE ALLESTIRE NELLA LORO CITTA’ UNA DIFESA A PIU’ SCAGLIONI TALE CHE I RUSSI CHE SI SCAGLINO CONTRO, PER PASSARE, DEBBANO RADERE AL SUOLO L’INTERA CITTA’, CON I CIVILI DENTRO!

- QUESTO E’ UN CRIMINE DI GUERRA, ESPLICITAMENTE CONDANNATO DALLA CONVENZIONE DI GINEVRA. LO ABBIAMO VISTO IN UN LAVORO PRECEDENTE.

QUI E’ MESSO NERO SU BIANCO COME ISTRUZIONE OPERATIVA.

A PAGINA OTTO SI DESCRIVONO LE VIE CHE COMPONGONO IL PERSHII ESHELON, IL PRIMO SCAGLIONE, DOVE VA PIAZZATA L’ARTIGLIERIA, DOVE VA PIAZZATA L’ANTIAEREA, TUTTO NELLE CASE E NELLE STRADE! QUINDI GLI ALTRI LIVELLI DELLA LINEA DI DIFESA, IL TUTTO FINO A P. 12. (dove compare, distrattamente, e senza alcuna istruzione operativa a riguardo, la parola “evakuacii”): certo, se devono fare da scudo umano, i civili, come è stato a MARIUPOL’, come è stato ad ARTEMOVSK, come sarà ovunque questi criminali metteranno in pratica queste e altre istruzioni operative, “evakuacii” è “roba che non s’usa”.

Aggiornamenti a seguire.

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03/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata dal punto di vista degli spostamenti della linea di fronte. Anzi, i russi stanno riportando “l’altalena” nuovamente al punto di partenza, recuperando anche quelle poche posizioni perdute nei giorni scorsi:
https://t.me/RVvoenkor/48606

Cosa non varia, assolutamente, è il potenziale offensivo NATO. Riporta SHOJGU nella sua relazione di stamane: “Le nostre ff.aa. continuano a colpire efficacemente il nemico e a DIMINUIRE SOSTANZIALMENTE IL SUO POTENZIALE OFFENSIVO”.
Наши Вооруженные Силы продолжают наносить эффективное огневое поражение противнику, что существенно снижает его наступательный потенциал.
https://telegra.ph/Vstupitelnoe-slovo-Ministra-oborony-Rossijskoj-Federacii-na-tematicheskom-selektornom-soveshchanii-07-03

Shojgu quindi cita alcune cifre. DAL QUATTRO GIUGNO LA DEMILITARIZACIJA ha riguardato:
15 aerei
3 elicotteri
920 blindati, di cui
16 Leopard.
In tutto, dal 4 giugno le ff.aa.uu. hanno PERSO 2.500 ARMAMENTI DI VARIO TIPO.

158 sono stati gli HIMARS abbattuti, sempre dal 04/06,
25 gli STORM SHADOW, e
386 i droni.

Uniamo questi dati forniti da SHOJGU a questi altri: dal 04/06 a oggi le perdite in vite umane hanno superato le 20.000 unità!
https://t.me/polk105/8821

Il quadro d’insieme è quello di un MESE CATASTROFICO per le fila del regime di Kiev e per la NATO. Soprattutto, è stato un mese catastrofico per il popolo ucraino. Vedremo il mese in corso.

Il DNEPR COME IL TARO: “LUNGO LE SPONDE DEL MIO TORRENTE...”

Mi ricordo ancora il giorno che andammo con mio nonno lungo il fiume Taro, dove aveva combattuto da partigiano fra le brigate Garibaldi. “Fiume”, chiedo scusa, tecnicamente è un torrente. E d’estate è così
https://t.me/polk105/8814
e anche meno. Il problema è che QUI non stiamo parlando del fiume Taro, ma del DNEPR. Questa peraltro è la zona della diga fatta saltare. La gente fa il bagno: anche oggi le truppe NATO ci han graziato del loro ennesimo tentativo di kontrastup.

Questa foto mi fa tornare anche al Ticino d’estate. Ticino che per noi rappresentava la “frontiera” (“di là c’è il Piemonte”… diceva l’immancabile saputo del gruppo… e noi… chissà com’è fatto il Piemonte, come son fatti i piemontesi…), laddove noi ci divertivamo nei punti dove si poteva (ovvero dove l’acqua era più bassa e la corrente e i mulinelli non ti portavano via) a fare quella manciata di bracciate andata e ritorno per passarla, la “frontiera”.

Più avanti, la sera del 15 agosto, falò che si accendevano da una parte e dall'altra del fiume, chitarre che suonavano, vino e birra che scorrevano anch'essi a fiumi.

Lo stesso lì, in quel pomeriggio assolato. Che bello vedere civili da una parte e dall’altra che si pucciano nell’acqua, che magari accendono una griglia, stendono un lenzuolo e, tra una vodka e uno spiedo, mostrano all’U-ccidente, alla NATO, al mondo intero cosa voglia dire “edin narod”.

Ai popoli del fiume, il mio più grande abbraccio e augurio di dieci, cento, mille giornate come questa!

Aggiornamenti a seguire.

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03/07 ore 08:30 aggiornamento

-8!

Non starò, ogni giorno, a proseguire questo assurdo conto alla rovescia. Non so nemmeno se lo stiano contando così, o togliendo giorni. Il riferimento è l’imminente summit NATO, quella specie di assemblea azionisti dove si decideranno le sorti di miliardi di dollari di commesse al complesso militare-industriale u-ccidentale, pardon, di “aiuti all’Ucraina”.

Entrare in quelle stanze e cercare di trovare una logica diversa da quella sopra accennata è lo stesso che entrare in un pollaio dopo che è passata la volpe e, ancora alla porta, illudersi che sia stata lì a bersi un bicchiere di gassosa.

La cosa più sconcertante, tuttavia, è la modalità assolutamente inedita di gestione di questo conflitto da parte dei padroni NATO.

- L’azionista di maggioranza (assoluta, pressoché unico azionista…) che ha investito nel “progetto” 150 miliardi di dollari, incantato da sirene che gli hanno promesso mari e monti, attualmente, letteralmente, andati in fumo (anche ieri notte).

- Gli azionisti di minoranza storici che, “con l’1%”, come faceva un ex-comico genovese con la banca di cui era socio, non mancano di scalciare e “dare segnali”, minacciando di “non firmare”: poi firmeranno come han sempre fatto, “bomba o non bomba”, come la nostra italica storia di colonia NATO dimostra da Jalta a oggi. Ma intanto i coglioni, come dicono alla Sorbona, li stan cominciando a rompere.

- Altri azionisti di minoranza, entrati anche con meno dell’1%, che vorrebbero fare le scarpe ai vassalli, valvassori e valvassini “storici” di cui sopra: promettono al padrone che svolgeranno il loro compito meglio degli azionisti storici, perché nell’Est non ci sono tutti quegli orpelli borghesi liberté-egalité-fraternité: lì si “inizia presto e finisce presto” (e di solito non si pulisce il water…)

- E veniamo, infine, ai signori nessuno, che assomigliano sempre a qualcuno, ma nessuno si ricorderà mai della loro fulminea parabola ascendente e discendente. Definirli “borghesia compradora” è già fargli un complimento. Implicherebbe un movimento qualsivoglia economico di sfruttamento del lavoro locale in cui loro si collocassero come “intermediari”, “garanti”, “caporali”, anello necessario di congiunzione fra il padrone straniero e la manodopera locale. No, qui si tratta essenzialmente di “cani da guardia” e “secondini”, aspiranti valvassini, ma ancora servi della gleba fra i servi della gleba in questo feudalesimo 2.0. I canali ucraini, naturalmente, così come i nostri cinegiornali luce, attribuiscono a queste figure un ruolo istituzionale che è a loro assolutamente estraneo, incapaci di muovere un dito autonomamente.
L’esempio con la Grecia di oltre dieci anni fa e la “trojka” europea calza, ma fino a un certo punto. Qui è ancora peggio. L’Ucraina è stata non “RISTRUTTURATA” secondo parametri neoliberisti con una pistola puntata contro; l’Ucraina è stata SMANTELLATA di ogni qualsivoglia entità pubblica, istituzionale, statale, che non siano le forze armate e alcuni servizi essenziali atti a garantire il minimo vitale a un popolo DECLASSATO a carne da cannone non METAFORICAMENTE, che questo lo siamo tutti noi compresi lavoratori, precari, disoccupati, ma CONCRETAMENTE, A PERDERE (intere generazioni sono state AZZERATE rendendo DEMOGRAFICAMENTE catastrofica la situazione della sopravvivenza del popolo ucraino non solo nel futuro immediato, ma già nel presente), “fino all’ultimo ucraino”.

Dalle parti di ARTEMOVSK è da OTTO MESI che si combatte in questa modalità, ivi inclusi DUE MESI di KONTRASTUP. Kontrastup estesa all’intero fronte SUD nell’ultimo MESE, con ulteriore, imminente, ampliamento, nella nuova linea di fronte creatasi dopo lo scoppio della diga e l’attuale, conseguente, secca.
UN POPOLO INTERO MANDATO SOTTO LO SCHIACCIASASSI PER ORDINI INSENSATI, CRIMINALI, FRUTTO DI UN “INVESTIMENTO SBAGLIATO” CHE SI INTENDE RECUPERARE, COME SEMPRE ACCADE NEL CAPITALISMO, SULLA PELLE DEI LAVORATORI. “LACRIME E SANGUE”: MAI TALE ACCOSTAMENTO È STATO COSÌ CONCRETO, REALE, TANGIBILE, NON SOLO A PAROLE E NELLA BUSTA PAGA.

Nottata assolutamente identica a ieri, l’altro ieri, l’altro altro ieri. Dove si avanza, si avanza di qualche metro, poi si indietreggia, o si resta lì a crepare, in una trincea scavata alla bell’e meglio, mentre sopra piove l’inferno e rade al suolo l’ennesima batteria di uomini e mezzi gettata nella mischia, a perdere, fino all’ultimo ucraino. Meno otto all'assemblea straordinaria dei soci. Meno otto per far vedere numeri inesistenti. Meno otto per far esplodere una bomba in una centrale atomica. Meno otto per prendere d'assalto centinaia di km di una riva sinistra di un fiume dove non sono lì a raccogliere margherite. Meno otto per crepare come prima, più di prima.

Aggiornamenti a seguire.

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02/07 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


SITUAZIONE SOSTANZIALMENTE NON SOLO INVARIATA, MA I RUSSI HANNO ANCHE RECUPERATO LE POSIZIONI PERDUTE NEGLI ATTACCHI DEI GIORNI SCORSI. “Saldo” sostanzialmente a ZERO, significa che uomini e mezzi delle ff.aa. ucraine sono stati dilapidati in decine di migliaia di unità per niente.

Questa DOPO UN MESE è la situazione sotto ORECHOV
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702184619-6288e84e.jpg

Questa a ovest di SVATOVO
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702223843-91492ca1.jpg

Questa a KREMENNAJA
https://t.me/RVvoenkor/48565
E questa infine, scendendo lungo il fronte EST, da sotto KREMENNAJA fino a GORLOVKA, passando per SOLEDAR E ARTEMOVSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702175148-ce472b80.jpg

Questo, mentre la grancassa mediatica ucraina si ostina a gridare ai quattro venti che “il meglio deve ancora venire”, e i russi attendono di avere indebolito il nemico quanto basta per condurre la propria offensiva. Vedremo come andrà questo secondo mese: intanto, siamo a -9 dal summit NATO. Nella mente malata dei generali NATO, a tale appuntamento occorrerà presentarsi con “qualcosa in mano”, per convincere soci sempre più recalcitranti. A questo punto sul tavolo potrebbe capitare di tutto: dall’ipotesi dell’incidente, sic “incidente”, alla centrale atomica ZAES, fino alla replica del massacro di parà sul ponte ANTONOV lungo quella linea di fronte su più punti.
Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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02/07 ore 01:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Esaminiamo la linea di fronte settore per settore. Anzitutto, confermata la notizia di stamane sull’ANTONOVSKIJ MOST. La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701130259-ea837eb6.jpg
mostra molto chiaramente il settore riconquistato dai russi. Continuano, tuttavia, ad affluire marò su barche veloci, pertanto la zona grigia non può dirsi completamente bonificata.
https://t.me/RVvoenkor/48518
Tuttavia, da qui a dire che si stanno creando le condizioni per creare una nuova testa di ponte, ne corre.

Sul fronte ZAPOROZH’E-ORECHOV, situazione invariata come da questa doppia cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701124246-1b0992ea.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701141711-c0a764ad.jpg
Continuano gli attacchi, ma senza alcun successo. L’ultimo, tutt’ora in corso
https://t.me/rusich_army/9699

INTORNO AD ARTEMOVSK proseguono gli attacchi, anche qui respinti. Un possibile sfondamento a BERCHOVKA è stato bloccato nel corso della giornata.
https://t.me/RVvoenkor/48524

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, stasera.

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01/07 ore 08:00 aggiornamento veloce

ANTONOVSKIJ MOST: VSJÒ! (Всё!)

"È TUTTO". Riporto integralmente il comunicato ufficiale appena diramato dal presidente della regione di Cherson Vladimir Sal’do:

La notte scorsa le forze speciali “DNEPR” hanno bonificato completamente il territorio sulla riva sinistra del Ponte Antonov. Le unità delle forze speciali hanno condotto un attacco a sorpresa dalle retrovie, sbarcando dalla parte del fiume con mezzi veloci. Alle tre di notte l’avamposto e l’albergo dove si erano appostati i soldati ucraini, sono stati espugnati.
Минувшей ночью военнослужащие группировки войск «Днепр» окончательно зачистили территорию на левом берегу у Антоновского моста. Бойцы спецподразделений провели внезапную атаку с тыла, подойдя со стороны реки на лодках. К 3 часам ночи опорный пункт и гостиница, где засели украинские боевики, были взяты.

All’operazione militare hanno preso parte i soldati del reparto “ŠTORM”, della 61° BRIGATA MARÒ, della 126° BRIGATA di DIFESA DELLA RIVA, della 127° BRIGATA DELLA RISERVA e della 205° BRIGATA MOTORIZZATA. I nostri soldati, come sempre, hanno dato prova di coraggio, determinazione e inventiva. Il nemico è stato colto di sorpresa e annientato.
В боевой операции участвовали бойцы отряда «ШТОРМ», 61 бригады морской пехоты, 126 бригады береговой обороны, 127 бригады резерва и 205 мотострелковой бригады. Наши воины, как всегда, проявили смелость, решительность и находчивость, Противник оказался ошеломлён и разгромлен.

Vsjò (è tutto), non ci sono più “teste di ponte” sulla riva sinistra del fiume. Se ci riproveranno con forze maggiori, riceveranno ancora il dovuto, e con gli interessi.
Всё, никаких «плацдармов», на левом берегу нет. Если попробуют сунуться крупными силами — будут так же получать, но в большем масштабе.
https://t.me/SALDO_VGA/960

Situazione sugli altri fronti invariata.

Aggiornamenti a seguire STANOTTE

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30/06 ore 22:00 aggiornamento veloce

OFFENSIVA UCRAINA DA KRASNYJ LIMAN FALLITA CON PERDITE


Le brigate impegnate in quel violento assalto, durato ore, di oggi pomeriggio, alle 19:10 ora locale accusavano enormi perdite e indietreggiavano.
https://t.me/rusich_army/9674
alle 21:50 ora locale la loro ritirata era completa.
https://t.me/rusich_army/9678

FALLITA ANCHE L’OFFENSIVA INTORNO AD ARTEMOVSK

Solo nel tentativo di assalto a Kudrjumovka (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/48481
si riportano 40 morti oggi fra le fila ucraine.

ANTONOVSKIJ MOST: ANCORA MENO MARÒ UCRAINI

L’attacco di oggi con Iskander
https://t.me/dva_majors/19885
ha colpito il ponte alle fondamenta dove si annidavano i marò cercando riparo. Il crollo della campata ha eliminato ogni possibilità di cercare rifugio da parte loro. Non sarà probabilmente l’ultimo lancio di missili nell’area. Prosegue lentamente, ma inesorabilmente, l’opera di bonifica dei parà russi dell’intera area.

Aggiornamenti a seguire domani notte.

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30/06 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione più critica, attualmente, è sul FRONTE EST, dove le ff.aa. ucraine hanno sferrato l’ennesima offensiva, all’altezza di KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/rusich_army/9669
Sei brigate entrate contemporaneamente in azione, i russi alle 16:10 ora locale tenevano la posizione
https://t.me/rusich_army/9671
Alle 18:00 ora locale (mezz’ora fa) i combattimenti erano ancora nella fase più aspra. Il gruppo d’attacco comprendeva la maggior parte dei mezzi disponibili in loco, tutti concentrati per sbaragliare i russi che, ancora a quell’ora, tenevano:
https://t.me/rusich_army/9672

In questa cartina di RYBAR, stiamo parlando di tutte quelle frecce azzurre:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/30/20230630164415-15fd8500.jpg

Più sotto, invece son sempre i russi ad attaccare e a rosicchiare terreno (rosso vivo), avvicinandosi a SEREBRJANKA e a GRIGOROVKA da nord.

Più a sud ancora, a nord di ARTEMOVSK, le truppe ucraine continuano a sferrare attacchi, non riuscendo però a concretizzare. Sembra abbiano guadagnato qualcosa a nord-ovest di ARTEMOVSK, lungo una diga, ma si attendono conferme:
https://t.me/boris_rozhin/90843

A ZAPOROZH’E – ORECHOV non cessano gli attacchi, senza però alcun successo:
https://t.me/boris_rozhin/90849

Ai piedi ponte Antonovskij, dopo la passata di ISKANDER di poco fa, è in corso un contrattacco russo. Ucraini lanciano dall’altra sponda missili con ordigni a grappolo per minare a distanza il terreno e bloccarne l’avanzata. Cartina qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/30/20230630152657-0d80914b.jpg

ICONE ORTODOSSE TRAFUGATE DAL MONASTERO DI LAVRA

Come recita un detto egiziano, se le piramidi fossero state trasportabili ora si troverebbero al British. O al Louvre, aggiungo io. Al Museo di BAGHDAD, senza andare tanto lontano, è successo lo stesso vent’anni fa. Colonialismo del XXI secolo, capitalismo di rapina in corso per le icone trafugate da monasteri che i nazifascisti chiudono, buttando fuori i monaci e depredando quanto possa essere “smerciabile” in Occidente.
https://t.me/ukraina_ru/157846

Ennesima vergogna… ma non sento la voce dell’UNESCO in proposito. D’altronde, è buona educazione non parlare quando si mangia.

LAVROV

Il dicastero degli Esteri gode di una posizione preminente in un Paese normalmente dotato di una propria politica estera (so di aver perfidamente alzato… e vi lascio anche volentieri la schiacciata!). E’ questo, per esempio, il caso della Federazione Russa, dove peraltro nella situazione attuale una conferenza stampa di Lavrov è oggetto di lettura attenta da parte della stampa di mezzo mondo.
L’altra metà, come ovvio che sia visto che ha già la verità in tasca, la ignora (Lavrov chi?). Il buon Sergej, classe 1950 e già impegnato in missioni diplomatiche dal 1972: scuola sovietica, caratterizzata dall’ampio respiro internazionale e dall’interlocuzione con molteplici soggetti di parti del mondo da noi solitamente o ignorate o considerate esclusivamente terra di conquista, su cui si è formato e di cui è tutt’ora uno dei massimi esponenti (avendo studiato e parlando tra l’altro singalese, frutto della sua prima missione diplomatica, in un contesto dove al MGIMO, all’Istituto statale di relazioni internazionali, esistevano tre quarti di secolo fa CATTEDRE oggi da noi inesistenti e fioccava la pubblicazione di grammatiche e dizionari per lingue tutt’ora da noi inedite).
https://mgimo.ru/study/faculty/mo/kindo/
Scuola sovietica, peraltro, che in questa fase critica (nel senso etimologico di “krisis” intesa come cesura, separazione) torna MOLTO utile. Un ragionamento che potrebbe valere pure per noi. Ma d’altronde, quando si sta sotto un ombrello, il mondo finisce fuori dall’ombrello stesso. E fa niente che quell’ombrello sia orma liso, sbrindellato, con le stecche rotte e le puntine che saltan via. L’importante è star sotto ben bene, assestando qualche spintone e sgomitando per guadagnare il proprio posticino. Magari “green”, eco-sostenibile, politicamente (s)corretto. Fondamentalmente, possibilmente, ipocritamente, “all’asciutto”.

Torniamo alla conferenza stampa di Lavrov. Un intervento a tutto campo. Dove, per esempio, dichiara che
- il suo Paese è a conoscenza di diverse violazioni della norma che impone al segretario dell’ONU di NON ricevere istruzioni da nessun governo;
- la Federazione russa promuoverà l’allargamento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU a Paesi dell’Asia, dell’Africa, e dell’America Latina;
- l’Occidente non è in grado di provare le accuse formulate circa presunti crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario da pare russa in Ucraina.
https://t.me/WarDonbass/119306

A proposito del primo punto, e della supposta “imparzialità” delle Nazioni Unite, sempre Lavrov ricorda anche in questa occasione che:
- Su Bucha non è stata ancora condotta alcuna indagine, a un anno di distanza;
- Continua a sollecitare Guterres su questo tema, sul fatto di fare chiarezza su quanto accaduto a Bucha, ma da lui solo silenzio;
- l’AIEA, nei suoi rapporti, dovrebbe QUANTOMENO specificare da che parte arrivano gli attacchi missilistici, e invece anche lì silenzio.
https://t.me/WarDonbass/119320

Dal punto di vista degli aiuti ai Paesi poveri, le esportazioni di alimenti e fertilizzanti dalla Russa proseguono nonostante i blocchi imposti dall’Occidente. E in caso di mancato accordo sul grano, la Russia si impegna a proseguire nelle consegne a proprie spese e nella dovuta misura ai Paesi poveri.
https://t.me/WarDonbass/119308


Cambiando argomento, definisce l’insurrezione di settimana scorsa col termine “peredrjaga” (передряга), composto “pere-” “attraverso” e di “drjaga”, “allarme, sgomento”. Qualcosa di più di un semplice “disordine”, “scombussolamento” o “tumulto” forse potrebbero essere la resa più vicina.
Sempre restando in tema, nota come dai commenti di quei giorni l’Occidente abbia gettato la maschera dando prova di come non sia l’Ucraina in guerra con la Russia, ma esso stesso. Tranquillizzandolo, infine, sul fatto che la Russia uscirà da quanto accaduto più forte di prima...
https://t.me/WarDonbass/119310
A prescindere da come la si pensi sull’argomento, aumentano effettivamente i segnali di normalizzazione a meno di una settimana da un tentativo di golpe drammaticamente importante e dalle possibili conseguenze catastrofiche.

Passa poi al tema per cui i russi sono accusati di “genocidio”. Tutti i bimbi ucraini evacuati dagli orfanotrofi e case per l’infanzia (detdom) sul territorio della Federazione Russa sono regolarmente registrati, nonché accuditi. Nessuno li nasconde. Grazie a questo registro pubblico, in decine di casi i genitori son riusciti a entrare in contatto con le autorità e a tornare ad abbracciarli.
LO STESSO NON E’ IN GRADO DI FARE L’OCCIDENTE. Il riferimento alla tratta dei minori è esplicito, AGGIUNGO, apparso peraltro in un reportage di due giorni fa del DAILY MAIL:
https://www.dailymail.co.uk/news/article-12242035/Evil-child-trader-caught-trying-child-Ukraine-sell-organ-transplants.html
Mille dollari di anticipo (su un totale di cinquemila) a una madre ucraina per portargli via il figlio di undici mesi (e rivenderlo a venticinquemila ai trafficanti). Ma tant’è.
Sempre Lavrov: parliamo di 200 minori AFFIDATI a famiglie, non adottati, e che potranno tornare alle loro famiglie di origine qualora i genitori ne faranno richiesta.
https://t.me/WarDonbass/119312

Passa quindi ai rapporti con l’U-ccidente. MINSK 3? No grazie. “L’Occidente cerca di congelare il conflitto in Ucraina per prendere un attimo fiato, pomparlo nuovamente di armamenti e ripartire di nuovo con la guerra ai russi”
Запад пытается заморозить конфликт на Украине, чтобы получить передышку и снова накачать ее оружием для будущих столкновений с РФ
https://t.me/RVvoenkor/48445
Sinceramente, dopo MINSK, MINSK-2, Formato Normandia, e quant’altro… tutti PALESEMENTE SCONFESSATI DAGLI ATTORI DI ALLORA (Hollande, Merkel, Poroshenko) COME TENTATIVI PER PRENDERE TEMPO E RIARMARE L’UCRAINA… i tentativi occidentali di fare lo stesso e superare l’impasse attuale saranno rispediti al mittente.

Fra le altre dichiarazioni, che non sto qui a elencare perché occuperebbero un’altra pagina, e che spaziano dai rapporti con la Serbia al Patriarcato di Costantinopoli, piuttosto che dell’eventuale riapertura di relazioni diplomatiche con la Finlandia e i tempi di ripristino della diga fatta saltare dalla NATO, degno di nota il fatto che i russi stiano continuando a RACCOGLIERE ELEMENTI SUI BIOLABORATORI USA IN UCRAINA e sulle loro ricerche sulle ARMI BIOLOGICHE.
https://t.me/WarDonbass/119313

Nel complesso, la migliore dimostrazione di un Paese e di un governo dello stesso tutt’altro che indeboliti dagli ultimi fatti recenti: una dimostrazione di cui in U-ccidente, pur non ammettendolo mai apertamente, dovranno prendere atto.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, da DOMANI NOTTE, altrimenti STANOTTE.

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30/06 ore 12:30 aggiornamento veloce

IMMAGINE ICONICA

https://t.me/boris_rozhin/90804?single
Un Leopard finito, in tutti i sensi, sopra una mina: immagine iconica di tre settimane di kontrastup.

E veniamo agli aggiornamenti dal fronte.

DAL FRONTE

In realtà, nessun aggiornamento di rilievo, oltre alla consueta catena di smontaggio consistente in attacchi suicidi e perdite di uomini e di mezzi. Con l’aggiunta del maltempo, che ha reso il terreno ulteriormente fangoso e impraticabile:
https://t.me/rusich_army/9663

E con la situazione del ponte Antonovskij che assume sempre più i connotati della tragedia (per i parà improvvidamente abbandonati a morire sulla riva sinistra), con le dacie continuamente bersagliate, anche da missili Iskander:
https://t.me/RVvoenkor/48447

Aggiornamenti a seguire.

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30/06 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE

L’unico aggiornamento di rilievo è stato, dopo tre settimane, il ritiro da parte russa dal “triangolino” sotto ROVNOPOL’. Se due giorni fa era ancora così,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/28/20230628164155-7744e70c.jpg
ieri è diventato così:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/29/20230629213128-e746f34f.jpg
Mossa in realtà prevista da giorni, ovvero da quando le forze NATO han rosicchiato due fette ai lati tali da rendere sconveniente, ai russi, tenere quel che restava del triangolino. O si attaccava, o ci si doveva togliere. E si è scelto la seconda, andandosi a collocare sulla linea difensiva immediatamente retrostante. Una volta arretrati tutti, fuoco come se non ci fosse un domani su quelle che fino a poco prima eran state le loro posizioni. Situazione invariata sugli altri fronti, proseguono gli assalti NATO, tutti respinti. Vedremo la giornata di oggi.

“MACCHERONE, MI HAI PROVOCATO E TI DISTRUGGO” (BACK IN THE USSR)

“Maccaroni? Questa è roba da carrettieri, io non mangio maccaroni. Vino rosso? Io non bevo vino rosso. Lo sapete che sono americano, gli americani non mangiano maccheroni, non bevono vino rosso. Bevono latte, per questo vincono gli apache. ” (Un americano a Roma)

Accortisi che le armi NATO
- non sono infinite,
- e che anche quando ci sono mancano le munizioni
- o non si trovano i ricambi
- o, per dirla con un eufemismo, “non sono affatto le V2”

le truppe ucraine stanno riesumando, nell’attuale fase di kontrastup, quanto di SOVIETICO gli è rimasto in casa!
https://t.me/milchronicles/2098

Le conoscono, hanno munizioni e ricambi a sufficienza, le possono riparare senza dover mettersi in ginocchio davanti a un polacco, a un romeno o a un cecoslovacco. Il “maccarone”, ormai, lo cominciano a guardare in modo decisamente diverso:

“Maccarone, che mi guardi con quella faccia intrepida, mi sembri un verme, maccarone. Questa è roba da americani: yogurt, marmellata, mostarda… roba sana sostanziosa… Ammazza che zozzeria! Gli americani aho… Maccherone, mi hai provocato e io ti distruggo, adesso maccherone, io me te magno». ”

Ancora un anno e rimetteranno da soli non solo i monumenti di Puškin e le targhe a Bul’gakov, non solo le statue e gli elenchi dei caduti, dei LORO caduti nella II GM, non solo Natale al 7 gennaio (anziché al 25/12 come è finito PER DECRETO di sua maestà il patàca), ma anche tante altre cosette… siam solo a giugno.

Aggiornamenti a seguire.

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29/06 ore 19:30 aggiornamento

“PO UTOCHNENNOJ INFORMACII”


“Per completezza di informazione, cp,e esito dell’attacco del 27 giugno a Kramatorsk (DNR) al punto di dislocazione temporanea della 56° brigata motorizzata distaccata delle ff. aa. ucraine sono stati eliminati, NEL CORSO DELLA RIUNIONE AL QUARTIER GENERALE A CUI STAVANO PARTECIPANDO: due generali, fino a 50 ufficiali delle ff.aa. ucraine e fino a 20 mercenari e consiglieri militari stranieri.
По уточненной информации, в результате высокоточного удара 27-го июня в городе Краматорск Донецкой народной республики по пункту временной дислокации 56-й отдельной мотопехотной бригады ВСУ уничтожены участвовавшие в штабном совещании два генерала, до 50-ти офицеров вооруженных сил Украины, а также до 20-ти иностранных наёмников и военных советников.
https://t.me/mod_russia/27938
https://t.me/mod_russia/27937

Così si è espresso oggi il Ministero della difesa, entrando nel merito di quanto già dichiarato nel bollettino di ieri. Indubbiamente, si è trattato di un durissimo colpo alla catena di comando militare del regime di KIEV. Non certo rimpiazzabile con un “corso all’estero”, vista la scadente qualità di cui han dato prova e di cui testimoniano apertamente sempre più soldati ucraini.

ANTONOVSKIJ MOST: I RUSSI CONTROLLANO ENTRAMBE LE RIVE DEL DNEPR

Questo filmato mostra gli attacchi sulla riva destra, quella ceduta mesi fa nel corso della ritirata da CHERSON.
https://t.me/RVvoenkor/48395
Immagini riprese da questo filmato e altre inedite in questo analogo contributo di Rozhin:
https://t.me/boris_rozhin/90742
mentre nuove unità di terra affluiscono dalle retrovie:
https://t.me/HersonVestnik/18463
mostrano con sempre maggior evidenza come la situazione rispetto a sabato sia stata rimessa, come si suol dire, in carreggiata, e ora si tengano più che altro sotto controllo le pulsioni suicide dei comandanti NATO (come ormai riconosciuto anche dagli stessi canali telegram ucraini)
https://t.me/legitimniy/15736
impedendo loro di fare ulteriori danni su questo versante. In particolare, impedendo loro il concentramento e l’invio di artiglieria pesante e mezzi corazzati sull’altra sponda. Qui, come da altre parti dove le terre emerse dal ritiro della piena del DNEPR potrebbero effettivamente consentirlo.

SOTTO ZAPOROZH’E E ORECHOV

Situazione invariata, cronache essenzialmente di massacri di soldati mandati all’assalto con poca o senza alcuna copertura, bloccati sulla linea di fronte o lasciati avanzare per poi colpirli con tutto quanto si ha a disposizione. Non poco, a giudicare dai risultati (salvo poi magari anche contrattaccare e vanificare del tutto lo sforzo sino ad allora effettuato dalle forze ucraine per eseguire gli ordini dei loro padroni):
https://t.me/boris_rozhin/90750

A questo proposito HERSH calcola le acquisizioni dichiarate da KIEV e commenta: di questo passo per raggiungere i loro obbiettivi prefissati ci metteranno 117 anni!
https://t.me/ukraina_ru/157685

Tutti questo, mentre la centrale atomica ZAES è al momento al centro di attenzioni particolari da parte delle forze NATO, che eseguiranno nei prossimi giorni “strane” simulazioni di guerra tattica nucleare sul suolo ucraino. Oltre che tornare a girare cartine su circonferenze di vario raggio con la centrale al centro che speravo di aver lanciato fuori dalla finestra insieme ai piatti il 31 dicembre scorso:
https://t.me/voenkorKotenok/48853
Ma così non è: evidentemente, qualcuno cerca ancora la “tragedia controllata” di cui incolpare, ovviamente, i russi. Teniamo gli occhi bene aperti.

WIGLE.NET

http://wigle.net/
“Simpatico” (simpaticissimo) sito pubblico che consente di geolocalizzare reti telefoniche.
Alla luce di quanto accaduto a KRAMATORSK questo sito da alcuni ulteriori consigli:
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/6830
Togliere SIM e mettere in modalità aereo non serve a nulla.
Aiuta invece staccare fisicamente antenne, non portare con sé dispositivi bluetooth, disattivare qualsiasi dispositivo wi-fi.
Potrebbe anche aiutare rimuovere software “impiccioni” dai telefoni, quelli che chiedono autorizzazioni a geolocalizzare, a partire dallo stesso google.
Il sito infine nota come i dati sull’UCRAINA non siano disponibili. E’ un sito civile. Quelli che usano i militari comprendono anche quello, e BEN altro.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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29/06 ore 12:30 aggiornamento veloce

ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE INVARIATA


Situazione invariata, avevo dimenticato di dire che i russi son riusciti con numeri veramente da circo, o da film amerregano, a recuperare i loro feriti in battaglia (qualche filmato da drone qui)
https://t.me/RVvoenkor/48367
mentre è dichiarazione appena emessa dal presidente di regione Sal’do la conferma dell’incapacità, meglio, impossibilità attuale NATO di creare una testa di ponte.
https://t.me/ukraina_ru/157620
Il motivo ormai lo sappiamo: i russi non glielo permettono colpendoli ripetutamente sia in riferimento a chi cerca di sbarcare, sia a chi è già sul posto. Il blitz poi, qui sopra, dei parà russi che arrivano al ponte, recuperano i loro, e fanno marcia indietro fra detonazioni da ogni dove, testimonia anche di un insufficiente controllo del territorio su cui cercano di trovare riparo.
Vedremo gli sviluppi.

SUGLI ALTRI FRONTI

Fra ZAPOROZH’E e ORECHOV non cessano gli attacchi ucraini, culminati in affondi a cui però non corrispondono consolidamenti. Pertanto, i metri conquistati divengono terra di nessuno su cui si scagliano l’artiglieria e l’aviazione russe.
https://t.me/polk105/8731
et
https://t.me/rusich_army/9653
Stessa situazione sul fronte EST
https://t.me/ukraina_ru/157629
dove è anche in corso un contrattacco russo.

Aggiornamenti a seguire.

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29/06 ore 08:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST

Immagine su carta satellitare che riproduce la zona occupata (sempre quella, a ridosso del ponte) e la zona grigia.
https://t.me/polk105/8730

Come racconta il comandante che dirige sul posto le operazioni,
https://t.me/ukraina_ru/157596
L’azione di contenimento ed espulsione di questi parà, ucraini e NATO (dalle intercettazioni radio), avviene in modo pianificato. Tenendo a debita distanza forze che godono dell’appoggio diretto di artiglieria pesante che, con l’allagamento dell’isola ai piedi del ponte, sono riusciti a passare.
In sostanza, il fiume lì è largo non il chilometro scarso del ponte, ma quasi quattro km, con un’isola in mezzo, larga 3,8 km. È, nella la zona in rosso in quest’altra cartina,
https://t.me/ukraina_ru/157593
l’isolotto più a nord, tagliato in due dalla strada gialla verticale che poi porta al ponte che collega ALESHKI (riva sx) ad ANTONOVSKA (riva dx).
Con l’allagamento provocato dall’esplosione NATO della diga, l’acqua ha spazzato via TUTTE LE DIFESE APPRONTATE IN MESI DI LAVORO dai russi, per l’appunto, sulla zona rossa.
Li ha allontanati verso sud, consentendo alle forze NATO di piazzare i loro pezzi sulla riva destra che, non smetteremo mai di ripeterlo, per un semplice discorso di trasporto detriti nel corso dei millenni, dove l’ansa fa la curva è nella parte concava e si trova MOLTO più in alto della riva sinistra, che si trova scoperta nella parte convessa.
Ciò nonostante, sino a oggi, i russi non solo son riusciti a contenere, ma procedono metodicamente allo smantellamento della possibile testa di ponte, impedendo col loro fuoco continuo alle forze NATO di sbarcare.

ZAPOROZH’E

Sia ieri
https://t.me/RVvoenkor/48351
che già oggi
https://t.me/dva_majors/19739

proseguono a testa bassa gli attacchi NATO negli armamenti e ucraini nella carne da cannone cercando di forzare una linea che, sostanzialmente, non molla. Vedremo nel corso della giornata.

Aggiornamenti a seguire.

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28/06 ore 18:30 aggiornamento


SULLA STRAGE A KRAMATORSK

“Circa l’attacco a Kramatorsk”
По поводу удара по Краматорску.

Tenendo conto del fatto che i militari non possono tenere sotto controllo quello che pubblicano gli stranieri in rete, il “contenuto non dovuto” ha fatto il disastro: ora non nascondiamoci dietro a un dito.
Учитывая, что силовики не могут контролировать, что выкладывают иностранцы в сеть, «лишний контент» сделал своё дело: шило в мешке не утаишь теперь.

Noi possiamo solo ripetere per la centesima volta: amici, abbiate cura di voi. Nessuno risponderà di quello che vi accadrà.
Мы только в 100й раз можем повторить: друзья, берегите себя сами. Никто не понесет ответственности, если с вами что-то случится.

Per questo, se vedete assembramenti di gente in uniforme, che parla in lingue straniere, tenetevi alla larga da quei posti.
Поэтому, если видите скопление людей в форме, которые говорят на иностранном языке, держитесь подальше от таких мест.

Potete farci qualcosa su dove mangeranno o dove si sposteranno? No.
Можете ли вы повлиять, на то что они будут где-то кушать или располагаться? Нет.

Potete fermare un missile? No.
Можете ли вы остановить ракету? Нет.

Quindi, prendetevi cura di voi.
Поэтому, просто берегите себя
https://t.me/ZeRada1/14502

Questo commento, questo appello degli ucraini di ZeRada ai loro connazionali, mi sembra la cosa più sensata scritta in queste ore, circa i dieci civili morti nell’attacco missilistico russo:
https://t.me/boris_rozhin/90655

Kramatorsk, occupata dalle forze armate ucraine nel corso della loro operazione punitiva del 2014, si trova a poche decine di chilometri dalla linea di fronte. Oggi è diventata una città caserma, con comandi di reparti dell’esercito e dei cosiddetti “mercenari” NATO che prendono alloggio ovunque.

Ieri notte è stato preso di mira un albergo, sempre perché i militari occupano infrastrutture civili utilizzandole come caserme.
https://t.me/boris_rozhin/90557

Militari ucraini e stranieri. In questo caso a essere colpiti sono stati parà del III rangers
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/26943
o con lo stemma del 101° parà sempre USA
https://t.me/brussinf/6262

Nick Duckworth invece è sopravvissuto ed è stato ripreso mentre cercava i suoi compagni caduti:
https://t.me/Soldierline/16902

Arnaud Dedecker posta invece una foto che riprende una pizza, e una didascalia: “ero lì 20 minuti prima dello scoppio”
https://t.me/warfakes/15507

Così come altri “istruttori” compaiono in video e immagini riferiti a quel locale
https://t.me/warfakes/15511?single
et
https://t.me/ukraina_ru/157411

Questo, mentre compaiono sempre più necrologi di altri mercenari deceduti nell'attacco, come questo per esempio:
https://t.me/milinfolive/102890

Secondo RYBAR, tuttavia, l’obbiettivo principale non erano neppure i mercenari stranieri che alloggiavano in quell’albergo. Questo video dice: “sotto le macerie ci sono soldati”
https://t.me/boris_rozhin/9064

e intende anche i suoi. Pare infatti che in quell’albergo fossero stati dislocati alti ufficiali delle ff.aa. ucraine, vero obbiettivo di quell'Iskander.
https://t.me/boris_rozhin/90655

In ogni caso, in un paese a meno di cinquanta km dalla linea di fronte, pieno zeppo di militari e di comandi dei vari battaglioni, piazzati ovunque, anche in strutture civili, andare a mangiare in una pizzeria frequentata abitualmente da “mercenari” stranieri che postano continuamente video e foto che il nemico può vedere (e vede!) è un’operazione da evitare. In particolar modo, in una guerra come questa che si protrae da oltre un anno.

Cordoglio ai familiari di quei dieci civili morti.

Aggiornamenti a seguire.

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28/06 ore 12:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST

Questo filmato mostra bene l’agglomerato di dacie in cui si nascondo i marò ucraini:
https://kherson-news.ru/society/2023/06/28/159190.html
Marò continuamente bersagliati su quello che, tecnicamente, è un isolotto collegato alla terraferma posta più a sud da un’unica strada.
https://kherson-news.ru/incident/2023/06/28/159261.html
Pertanto, lo scopo dei russi è tenerli sulla graticola, da un lato, puntando a diminuirne la consistenza numerica, ovvero bilanciando il loro continuo affluire con altrettante continue perdite inflitte, e impedendo loro qualsiasi azione in appoggio a un eventuale sbarco di artiglieria pesante e carri armati. Quello sarebbe deleterio. Vedremo gli sviluppi.

ZAPOROZH’E

Cartina di RYBAR aggiornata, gli attacchi si susseguono, tutti respinti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/28/20230628095740-242af451.jpg
Dato confermato anche da cronache sul campo recenti.
https://t.me/WarDonbass/119091
Situazione invariata da settimane, eccetto le perdite. Stesso discorso, peraltro, ad ARTEMOVSK.

KUPLJANSK, KREMENNAJA

Qui sono i russi, invece, a detenere l’iniziativa, preparando il campo a una possibile offensiva su vasta scala. Ed è qui, insieme a MAR’INKA e AVDEEVKA che le ff.aa. ucraine subiscono, ancora oggi, le perdite maggiori:
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/28/50088.html
et
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/28/50095.html

WAGNER PERDE TERRENO ANCHE IN AFRICA: REPUBBLICA CENTRAFRICANA PRONTA AL CAMBIO

Il governo della Repubblica Centrafricana è pronto, eventualmente, al “cambio di russi”. Se “la Russia” (che resta il SOGGETTO) vorrà mandare altri, i wagner dovranno sloggiare. Questo la dice lunga su molte altre cose. Da junfa a sensei, come scrivevo ieri.
https://t.me/boris_rozhin/90611

Aggiornamenti a seguire.

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28/06 ore 08:30 aggiornamento
 
DAL FRONTE, FRA MATTANZA QUOTIDIANA E “VA BANQUE”
 
Questa foto di ieri, SCATTATA A RIDOSSO DELL’ANTONOVSKIJ MOST, parla più di mille cronache:
https://t.me/RtrDonetsk/18604
Piove di tutto sulla riva sinistra del DNEPR. Brucia di tutto sulla riva sinistra del DNEPR, dove i “fortunelli” designati dai padroni NATO a fare da apripista cercano, coi denti, di trovare un buco riparato abbastanza da poter sopravvivere fino alla prossima rotazione, se mai i loro padroni decideranno di farla.

In tali condizioni, quei mezzi che RYBAR nella cartina registra come ammassati dall’altra parte del ponte, in attesa del comando di infilarsi su qualche mezzo da sbarco pesante e tentare la traversata,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627214644-a7453c34.jpg

Lì sono e lì restano. Ieri sera un soldato diceva che i territori su entrambe le sponde del DNEPR erano sotto il controllo delle forze russe, con spazio aereo (droni, più che altro…) e vie di terra nei paraggi delle rive totalmente bloccate
https://t.me/WarDonbass/119032

Poi, naturalmente, nulla vieta a un motoscafo di fare a salti quei novecento metri e sbarcare un’altra decina di “fortunelli”, a rimpiazzo di quelli caduti in battaglia il giorno prima. Ma finché le cose stanno così, la situazione stagnante non volge certo a favore degli attaccanti.

Prove generali di quello che potrebbe accadere sotto la diga Kachovka fatta saltare per provare proprio a sbloccare il ristagno che da mesi accompagna questa kontrastup?

Facciamo due conti… perché ormai di PROPAGANDA si tratta. UN POPOLO INTERO, OSTAGGIO DEI SUOI PADRONI E DEI LORO LACCHÈ, MUORE OGNI GIORNO PER PROPAGANDA.

Dunque, il Summit NATO a VILNIUS si terrà l’11-12 luglio. Patàca e mascelloni di contorno, la cricca attualmente al potere per gentile concessione padronale, si sta giocando il “posto di lavoro”. E secondo il principio “mors tua vita mea” che – non scandalizziamoci ipocritamente – ormai (quasi) tutti, anche da noi e non da oggi (Riforma DINI 1995? Molto prima ancora marcia dei quarantamila? C’è un punto di inizio o è sempre stato così come “sport più vecchio del mondo”?) applicano in un posto di lavoro, manda a crepare tutti i livelli contrattuali sotto di loro. Quarto livello? Prima linea per direttissima! Terzo e secondo? I prossimi. Una fantozziana guerra dove ciascuno cerca di conservare la propria nicchia ecologica a scapito di chi gli muore a fianco, sperando così di farla franca. Divide et impera. Un po’ come i conigli del mio povero nonno: a ottant’anni più che suonati, sarebbe bastato che gli si infilasse qualcuno di loro fra le gambe mentre camminava nella conigliera, per farlo cadere; invece tutti facevano i conigli, per l’appunto… ed era gioco facile per lui ancora all’alba dei novanta chiuderne uno in un angolo, fargli la festa e prepararlo per la gioia di figli e nipoti.

Salendo dai piani bassi ai piani alti, la situazione è identica. Se le cose stanno così, SE DOPO DUE MESI LA SITUAZIONE AD ARTEMOVSK E’ ANCORA COSÌ,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627214219-4741cc0b.jpg
Qualcuno potrebbe mormorare: “Nulla da obbiettare al fatto che i nostri schiavi, pardon “quasi partner”, continuino a crepare all’attacco, ma IL GIOCO, forse, senz’altro mi sbaglierò, forse ma forse, NON VALE LA CANDELA.”

Dieci giorni o poco più, oggi ne abbiamo ventotto, in cui il regime di KIEV si giocherà il tutto per tutto. Meglio, perché così sembrerebbe anche che la cricca al potere conti qualcosa.

Meno di due settimane dopo cui cui la lobby del complesso militare-industriale USA (più satelliti), che della NATO costituisce la spina dorsale (a volte, parlando dei wagner, sembriamo quelli che guardano il dito ma non la luna… o la pagliuzza e la trave nell'occhio...), renderà pubblico QUALE STRATEGIA INTRAPRENDERE.

In genere, le dinamiche alla base di tale processo decisionale sono in sé anche abbastanza banali:
- effetti a breve-medio-lungo termine (leggasi massimizzazione del profitto nel tempo), incluso
- qualche coup de theatre per garantire quel “sano” aggiotaggio, quel “sanissimo” insider trading che consente di rimpolpare quel portafoglio che per loro, come per tutti i capitalisti del resto, è sempre troppo vuoto.

Sul secondo non possiamo aprire bocca, si sanno sempre a giochi fatti. Ma sono in genere (salvo quando saltano due grattacieli contemporaneamente…) eventi limitati, circoscritti, e comunque che incidono relativamente sul campo di battaglia.

Sul primo punto il ragionamento è invece abbastanza lineare: così non può andare avanti.

1. Rheinmetall docet, vedere i propri leopardi prendere fuoco non giova al mercato azionario, e non si può prendere all’infinito il paziente ormai cadavere e fargli staccare l’ennesima cambiale in bianco con una nuova “commessa” di centinaia e centinaia di mezzi, per ingannare gli speculatori e recuperare parzialmente terreno. Non basta dire “pagherò”, a un certo punto qualcuno al tavolo verde dice “vedo”. E in genere, dopo qualche attimo di suspance, primi e primissimi piani sulla ruga dell’occhio e la mano che sbottona la fondina, parte la sparatoria.

2. I soldi con cui anticipare gli investimenti in corso, soldi pubblici, naturalmente, finiscono anche qui. Poi possiamo andare anche qui avanti, e ancora non poco, a tagliare e ritagliare su fondi altrimenti destinati (sanità, istruzione, facezie simili)… “per aiutare l’Ucraina”, ma qualcuno qui si potrebbe anche risentire, prima o poi, di questo.

3. Qualsiasi salto QUANTITATIVO rispetto all’attuale MODUS OPERANDI NATO è, sostanzialmente, inutile. I russi giocano in difesa e smantellano puntualmente arsenali e mezzi in movimento. L’Ucraina è quella che è, la linea di fronte si è stabilizzata, la sanno tutti a memoria. Come due pugili che si conoscono ormai alla nausea: uno sai che parte con questa combinazione, che tiene quella guardia, che preferisce il centro del ring, eccetera. Con la differenza SOSTANZIALE che, nel caso dei due pugili che si ritrovano sul ring, in entrambi prevale l’istinto di autoconservazione. Nel caso ucraino, invece, uno dei due procede a testa bassa, l’altro lo conosce a memoria e continua a gonfiarlo come una zampogna. Inoltre, nel caso ucraino, il KO tecnico non è previsto. Come in quelle americanate nella gabbia, peggio di quelle americanate nella gabbia.

Servirebbe quindi un salto QUALITATIVO. Che dato che ormai han scoperto tutti che le V2 non esistono, implicherebbe un COINVOLGIMENTO MAGGIORE DI UOMINI E MEZZI SINORA RIMASTI FUORI. E qui entriamo nella III GM, dove però a fine anno non si staccano più dividendi… e questo, più che inesistenti o ancora limitate marce per la pace, è ciò che li trattiene dall’intraprendere questa escalation.

4. Non resta quindi che premere sugli amministratori delegati e sui loro leccapiedi. Dire che, anche per loro come per tutti gli altri, “nessuno è indispensabile” e “via voi c’è fuori la fila”. Volete continuare a far la bella vita? A comprarvi la villa in Spagna? A metter via milionate di euro in conti all’estero? E allora risolveteci la questione (con "non me ne frega un cazzo" usato come interiezione finale alle obiezioni dei dipendenti, pardon, "collaboratori"). Del resto, anche qui nulla di nuovo sotto il sole... i padroni son sempre padroni.

5. Ansia da prestazione che genera, nella borghesia compradora e nel funzionariato locale, un effetto “va banque”: ci si gioca il tutto per tutto, con un uso indiscriminato e a perdere di uomini e mezzi. Va banque che genera mattanza, o consapevole genocidio di un popolo, impiegato come materiale di consumo. Questo non comparirà, nella “relazione iniziale”, se ci sarà qualche risultato da poter presentare. Questo non comparirà in ogni caso, peraltro. A scomparire, sarà qualcos’altro, o qualcun altro. Stanno già guardando sui loro linkedin...

Aggiornamenti a seguire.

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27/06 ore 18:30 aggiornamento


DAL FRONTE


Nessuna variazione sostanziale sul ponte ANTONOV. I parà lì riescono ad arrivare, approdando sulla sponda, e lì restano, a prenderle dai russi che li tempestano con tutto ciò che riesce a volargli addosso (anche frigo vecchi e vecchi carter arrugginiti di bici pesantissime…)
https://t.me/RVvoenkor/48275

Sotto ZAPOROZH’E, la cartina di RYBAR è abbastanza esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627164305-395728e2.jpg
proseguono gli attacchi, ma senza alcun guadagno territoriale.

E mentre, dall’inizio della “kontrastup”, sono divenute carcasse fumanti
- 259 carri armati
- 780 mezzi blindati
https://t.me/polk105/8695

Passando al fronte EST, nessuna variazione segnalata intorno ad ARTEMOVSK mentre più a nord di questa linea di fronte fra KUPLJANSK e KREMENNAJA, prosegue l’azione offensiva russa tesa a guadagnare posizioni migliori da cui poi attaccare. In questa prospettiva, ci sono stati avanzamenti intorno a KUPLJANSK:
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/27/50049.html
et
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/27/50047.html

Continueremo a tenere monitorata la situazione.

DA JUNFA 军阀 A SENSEI 先生: STORIA SEMISERIA (MA NON INVENTATA!) DELLA PARABOLA DISCENDENTE DEL SIG. WAGNER

“Junfa” (orginale giapponese gunbatsu 軍閥): da jun/gun = guerra + fa/batsu = fazione, cricca, attraverso l’appropriazione e la ripresa da parte dell’ideologo e cofondatore del Partito Comunista di Cina, sezione cinese dell’Internazionale Comunista, compagno Chen Duxiu (陈独秀), passò dal significato di “fazione in lotta” nel Giappone Meiji (明治), a indicare in CINA i SIGNORI DELLA GUERRA che, approfittando della caduta dell’ultima dinastia imperiale, spadroneggiavano sui loro “feudi”.

Il sig. wagner era anche lui, sui generis, un junfa, un “signore della guerra”. Signore della guerra anche se senza “feudo”... come un ministro senza portafoglio.

Anche perché il “portafoglio” glielo riempiva puntualmente Vladimir Vladimirovich. Nel “momento verità” di oggi, davanti ai capi militari radunati al Cremlino, il presidente russo ha letteralmente “dato i numeri”:
- da maggio 2022 a maggio 2023 l’esborso è stato di 86.262.000.000 rubli (921 milioni di euro)
- sempre nello stesso periodo, 80 miliardi di rubli son stati erogati alla ditta che forniva loro il servizio mensa, si occupava della logistica alimentare ed era anch’essa parte del gruppo.
https://t.me/ukraina_ru/157287

Quasi due miliardi di euro. Più tutti i benefit, i mezzi che gli arrivavano in dotazione o comodato d’uso dall’esercito, più le armi e le munizioni che si lamentava di non ricevere adeguatamente, eccetera.

Non male per un junfa, che fra venerdì sera e sabato ha dato prova di del potere militare acquisito arrivando a 200 chilometri dalla capitale.

Non male ma “quanto basta”, dopo sabato, per correre e in fretta ai ripari: junfa ridotto a miti consigli da paparino Lukashenko, junfa invitato a riparare presso di lui, junfa per cui ieri già le ruspe stavano approntando un villaggio apposito dotato di tutti i comfort, quasi come le nostre 120 basi NATO sparse allegramente sul nostro belpaese, junfa che riceve via telefono, come svela oggi lo stesso batja Lukashenko, “una proposta a cui non può dire di no”.

E mentre oggi Vladimir Vladimirovich davanti ai capi delle forze armate lo liquida (senza TFR), lo espelle, lo elimina dalla vita politica, sociale e militare russa,
https://t.me/boris_rozhin/90508
https://t.me/rybar/49079
il sig. wagner giunge col suo aereo privato a Minsk.

“Timeo danaos, et dona ferentes”, gli sarebbe potuto venire in mente, se il suo pensiero si fosse ogni tanto, in quella tanto vituperata scuola di una volta, rivolto ai Classici anziché (o oltre) alle gambe della prof. di Lettere. Anche lì, tanto per cambiare, si parlava di una guerra, ancorché alle sue battute finali…
Ma il sig. wagner è un uomo concreto, è un uomo tutto d’un pezzo, che non si perde in fronzoli, che non ha tempo per capire da che parte si guarda la statua di Laocoonte, che guarda al sodo… un “self-made man” che sabato “scendeva in campo” (ops) contro un sistema che giudicava burocratico, farraginoso, corrotto, inefficace, da buttare.

Ora, che la p.a. e le ff.aa. di qualsiasi Paese non brillino di trasparenza, era lampante come il sole a mezzogiorno sulla sua pelata lucida. Idem con patate tutti gli aggettivi precedenti: le stesse connotazioni, peraltro, senza le quali il Ministero della difesa russo difficilmente, a maggio 2022, si sarebbe sentito in bisogno di chiedere i suoi servigi in terra d’Ucraina, staccando gli assegni di cui sopra. Connotazioni negative, senza le quali Shojgu la “Simfonija Donbassa” se la sarebbe suonata (e cantata) da solo.

Ma tant’è. Siamo onesti: CHI, dopo aver incassato due miliardi di euro e all’apice del suo prestigio e potere, con monumenti che nascevano spontanei nelle piazze, con i centri reclutamento che funzionavano a pieno regime... non si sarebbe accorto che “c’è del marcio in Danimarca?”
E senza neanche il teschio in mano e la fronte corrucciata, intenta a ricordarsi le parole del monologo dell’Amleto?
E CHI allora non avrebbe occupato il maggior snodo logistico del sud della Russia?
CHI, infine, non avrebbe preso migliaia di uomini al seguito di mille mezzi, organizzati in quattro colonne con un piano fra i migliori orchestrati dai suoi dipendenti (pardon, ora si chiamano “collaboratori”) e, ACCORTOSI DEL MARCIO, non avrebbe “MARCIATO SU MOSCA”?

Salvo poi, voltandosi indietro, accorgersi di aver fatto talmente il vuoto… da esser rimasto isolato e già sulla graticola, pronto per la carneficina finale, quella dei suoi dipendenti (pardon, “collaboratori”) e la sua?

D’un tratto… una voce gracchiò improvvisamente da un apparecchio telefonico:
- “Eugeniuccio… non fare così! A papà tuo!”

Erano le 11:00 del mattino… chi poteva mai essere? Chi stava da quella parte della cornetta? Chi aveva avuto il numero di telefono dell’FSB di ROSTOV centro? Soprattutto, chi sapeva che lui era lì? In quel momento, a sudare freddo al suo quattordicesimo caffè e al suo quarto pacchetto di sigarette in una mattinata?

Ma era il suo vecchio amico Aleksandr Grigor’evich! Compagno di mille avventure… e di altrettante marachelle. E per mezz’ora si lasciarono andare a battute triviali, a parole oscene, a insulti di ogni genere verso tutto e verso tutti (questa parte purtroppo non è inventata ma riferita dallo stesso Lukashenko oggi davanti all’inclito pubblico del Salone delle cerimonie di Minsk):
“la prima telefonata parlammo per mezz’ora esprimendoci con parolacce e insulti. Esclusivamente. Le parolacce (poi ho riflettuto su quella telefonata) erano in una frase 10 volte le parole normali”.
Разговаривали первый раунд минут 30 на матерном языке. Исключительно. Слов матерных (я потом уже проанализировал) было в 10 раз больше, чем нормальной лексики.
https://t.me/RVvoenkor/48269

Stabilito un contatto emotivo, empatico, col capriccioso Eugeniuccio e le sue migliaia di tagliagole sguinzagliati fra Voronezh e i dintorni di Mosca, Sasha suo si aggiunge al coro dei “non far cazzate” che da ieri gli risuonano nella testa.

“E ma noi vogliamo giustizia!” “Ci voglion strangolare!” “E ora non ci stiamo e andiamo a Mosca” (anche questo purtroppo non è inventato, è parte del discorso di oggi di Lukashenko, che riporta le sue parole al telefono: Но мы хотим справедливости! Нас хотят задушить! Мы пойдем на Москву!" )
https://t.me/RVvoenkor/48272

Al che Lukashenko, come neanche nel peggior bar sport del paese, riporta il colpo decisivo (anche qui nulla di inventato, stenogramma):
“Ho cercato di convincerlo a lungo. E alla fine gli ho detto: “Sai che ti dico. Fai quel che vuoi, attacca. Ma a me non manchi di rispetto. Una mia brigata è già pronta per andare a Mosca a dare manforte. Come nel ’41. Tu sei bravo, intelligente, hai studiato la Storia e sai che difenderemo Mosca. Perché poi non è che si finisce con la Russia.
Non è solo perché si tratta della nostra Patria (“madre Russia” anche per i bielorussi, NdT), ma perché, e dio non voglia, questa insurrezione correrebbe per tutta la Russia, e abbiam già visto in passato com’è andata a finire… i prossimi saremmo noi!”
Долго я его убеждал. И в конце сказал: "Знаешь, ты как хочешь можешь поступать. Но на меня не обижайся. Бригада подготовлена к переброске в Москву. И, как в 41-м, ты же книжки читаешь, образованный, умный человек, мы будем защищать Москву. Потому что данная ситуация не только в России.
Это и не только потому, что это вот наше Отечество. А потому что, не дай бог, вот эта смута пошла бы по всей России, а предпосылки для этого были колоссальные, следующими были мы
https://t.me/RVvoenkor/48272

Eugeniuccio, chiuso nella sua solitudine, congedato in così malo modo da tutti, minacciato, braccato, genio incompreso, con pure la pelata sudata e l’ultimo pacchetto di nazionali ormai aperto e mezzo andato… pensa che ti ripensa, rimugina che ti rimugina, “a las cinco de la tarde” (eran veramente le 5, nella ricostruzione di Aleksander Grigor’evich), dopo SETTE TELEFONATE, è ora lui ad alzare la cornetta, a chiamare il suo vecchio amico (no, non a dire “mi si nota di più se non vengo? O se vengo e mi metto in disparte? Qualcosa di più serio...):
“Aleksandr Grigor’evich, accetto tutte le Sue condizioni. Ma cosa ne sarà di me ora? Noi ci fermiamo… e loro inizieranno a massacrarci”. (lett. “a bagnarci”)”
Al che gli rispondo: “No che non inizieranno. Te lo garantisco io. Ti porto da me”
"Александр Григорьевич, я принимаю все Ваши условия. Но что мне делать? Останавливаемся — они начнут нас мочить". Я говорю: "Не начнут. Я тебе гарантирую. Это я беру на себя".
https://t.me/RVvoenkor/48274

- Ma scusa! E allora Alessandruccio tuo cosa è qui a fare? Dimmi tu cosa è qui a fare? Ci metto io una buona parola con Vladimiro… ora è incazzato ma poi gli passa… tutto s’aggiusta…
- Diggiuro!
- Giurin giurello, sulla testa della Von der Leyen dovessi dire il falso! (le ultime tre battute sono false…)

Poteva esserci anche un altro finale… ma assomigliava troppo a... “Non è finito niente, niente! Non è un interruttore che si spegne. Non era la mia guerra, lui me l'ha chiesta non gliel'ho chiesta io. E ho fatto quel che dovevo fare per vincerla, ma qualcuno ce l'ha impedito. E il giorno che torno a casa mia, trovo un branco di vermi all'aeroporto che mi insultano, mi sputano addosso, mi chiamano assassino e dicono che ho ammazzato vecchi e bambini. E chi sono per urlare contro di me, eh! ? Chi sono per chiamarmi assassino, se non sanno neanche che cavolo stanno strillando?!” (TRA PARENTESI… MA PERCHE’ I SOGGETTI LI SCRIVONO SEMPRE COL COPIA INCOLLA?”

E fu così che Eugeniuccio fermò il golpe, diede ordine a tutti di tornare a casa e TRAUTMAN, pardon, Aleksandr Grigor’evich, uscì scortando Eugeniuccio verso la volante e salvò la situazione…. Il resto lo sappiamo.

Il racconto di LUKASHENKO a uso e consumo dell’opinione pubblica internazionale, LA SUA VERSIONE DEI FATTI, DI COME E’ ANDATA, CULMINATA CON QUEL “VIENI A PAPA’!” E LAGRIMUCCIA DA LIBRO “QUORE”, NON SARA’ SMENTITA DA NESSUNO, A PRESCINDERE DALLA SUA VERIDICITA’ O DAI RICAMI MESSI QUA E LA’.

Quindi ora me interessa capire PERCHE’ LUKASHENKO ha detto quello che ha detto, in pubblico. Cominciamo a inquadrare l’effetto: di fatto, LUKASHENKO HA SMONTATO, PEZZO PEZZO, IL SIG. WAGNER. COSI’ COME PUTIN HA SMONTATO L’ORGANIZZAZIONE, SMEMBRANDOLA FRA “BUONI” (ASSUNTI DALL’ESERCITO) E “CATTIVI” (IN BIELORUSSIA).

LO HA SMONTATO ESATTAMENTE COME E’ STATA SMONTATA LA SUA ORGANIZZAZIONE. HA PRESO IL “BUONO” E MESSO UNA COLATA DI CEMENTO SOPRA IL “CATTIVO”

IL SIG. WAGNER IN ESILIO BIELORUSSO NON SARA’ PIU’ JUNFA. NON SARA’ PIU’ SIGNORE DELLA GUERRA. DIVERRA’ SENSEI 先生!

SENSEI 先生: originale cinese xiansheng, vuol dire letteralmente sen/xian = “prima” 先 + sei/sheng = “nascere” 生, colui che è nato prima. “Eh gia, non son mica nato ieri”… lo diciamo anche noi.

In Cina oggi indica “signore”, come formula di rispetto che precede nome o cognome. Nei libri su cui avevo studiato si usava “compagno” 同志 tongzhi al suo posto… ma ormai “compagno” non lo usa più nessuno in Cina, tranne che nell’esercito.
In Giappone il SENSEI, “colui che è nato prima”, indica invece il maestro. Chi è venuto su a pane e arti marziali come me, o abbia “dato la cera e tolto la cera” almeno una volta, qualcosa si ricorderà di questa accezione particolare…

Ecco quindi che il sig. wagner, Zhenja, Eugeniuccio, declassato JUNFA in esilio, si ritaglierà un ruolo di SENSEI, per lui e per i suoi dipendenti (pardon, “collaboratori”). Spiega sempre LUKASHENKO, oggi irrefrenabile:

“Se i suoi comandanti venissero da noi… e ci aiutassero… Esperienza. Ascolta, loro sono in prima linea, assaltatori. Ci dicono che oggi avere assaltatori è importante. Me lo ha detto Putin l’ultima volta: fuoco di controbatteria… senza gli assaltatori non serve a niente. E i droni? Si, ma tramite sempre i reparti d’assalto.
Ecco allora che loro vengon qui e ci parlano di armi: cosa ha funzionato bene, cosa no. E di tattica, di armamenti, e di come attaccare, e di come difendersi. Tutto questo non ha prezzo. E questo bisognerà apprendere dai wagnerovzi.
Non c’è da aver paura di loro. Li teniamo d’occhio!
"Если их командиры приедут к нам и помогут нам… Опыт. Слушай, они на передовой — штурмовые отряды. Расскажут нам, что сейчас важно. Вот мне Путин в последний раз сказал: контрбатарейная борьба, без этого невозможно. Беспилотники. Они через это прошли.
▪️Они расскажут про оружие: какое хорошо работало, какое нет. И тактика, и вооружение, и как наступать, как обороняться. Это бесценно. Вот это нам от вагнеровцев надо взять".
▪️"Бояться их нечего. Мы же ухо востро держим".
https://t.me/RVvoenkor/48259

Un SENSEI e la sua “scuola”: guardati a vista, coperti d’oro, magari, ma guardati a vista nel loro villaggio “esclusivo” e ben lontano dalla capitale.
Poi, molto probabilmente, al SENSEI chiederanno di fare “lezioni pratiche”. E non una.
All’occorrenza, se polacchi, amerregani, teutonici, chiunque… volesse invadere, E DOPO TUTTO QUESTO ZHENJA NON DAREBBE UNA MANO? E SI CHE LA DAREBBE!
E se occorresse passare all’attacco… E ANCHE QUI UN AIUTINO NON POTREBBE DARLO EUGENIUCCIO? E SI CHE LO DAREBBE!

Ma Eugeniuccio dopo oggi quello può fare. Junfa lo farà in un altra vita, sempre se produrrà il giusto karma in questa (e io sarò rinato lichene e non me ne fregherà nulla).

Paparino ha fatto bene i suoi conti. Per quel poco che lo conosco, non avevo alcun dubbio su questo.

Aggiornamenti a seguire.

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27/06 ore 12:30 aggiornamento breve

ZAPOROZH’E E ORECHOV


Situazione stazionaria da ieri pomeriggio, tutti gli attacchi sono stati respinti senza alcun guadagno territoriale da parte ucraina:
https://t.me/rusich_army/9627

ANTONOVSKIJ MOST

Anche qui i marò ucraini non riescono ad andare oltre il nascondersi fra le dacie lungo la riva del fiume e nelle immediate vicinanze, causa intenso fuoco di artiglieria russa che blocca sia le loro azioni offensive (comunque limitate al loro effettivo potenziale, poche decine di unità armate con artiglieria leggera), sia l’arrivo dall’altra sponda di artiglieria pesante.
https://t.me/rusich_army/9624

***

Nel complesso, a giudicare anche dal bollettino appena diramato dal Ministero della difesa, che riguarda anche gli attacchi su altri fronti,
https://t.me/mod_russia/27883
https://t.me/mod_russia/27884

la situazione pare si sia non solo stabilizzata, ma sia rientrata su quei binari di “demilitarizzazione” delle forze armate ucraine e NATO che costituisce la cifra distintiva di questa fase di kontrastup fallita da parte dei primi e di “difesa” da parte delle truppe russe.

Aggiornamenti a seguire.

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27/06 ore 08:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE ATTUALE


Situazione invariata, i marò ucraini cercano disperatamente di tenere e ampliare quel fazzoletto di terra, coperti dall’altra sponda da un fuoco di artiglieria,
https://t.me/RVvoenkor/48237
che però non arriva dov’è dislocata l’artiglieria pesante, Sol’ncepek e Grad,
https://t.me/RVvoenkor/48238
che va in regime non-stop giorno e notte (nel filmato gli attacchi di stanotte). Inoltre, il perimetro è presidiato in ogni punto dalle truppe di terra per impedire ulteriori avanzamenti. Truppe di terra che non proseguono perché dall’altra parte, che ricordiamo si trova più in alto rispetto alla riva sinistra, cadrebbero facile preda di chi ha i cannoni puntati su di loro. Però da lì non si muovono neanche gli altri, mentre fanno a loro volta da bersaglio per le postazioni di artiglieria arretrate. Risultato: attuale stallo, con tendenza al peggioramento per gli attaccanti, che necessitano di continui rinforzi per mantenere quel numero di settanta uomini ai piedi di un ponte e di un complesso di dacie (capanne di legno, le seconde case dei sovietici) ridotto in macerie.

LNR: I RUSSI GUADAGNANO TERRENO

Fra TORSKOE e NEVSKOE, per la precisione, come mostra questa cartina
https://t.me/polk105/8678
Siamo appena sopra KREMENNAJA. Niente di eccezionale, ma tutto rientra nella creazione di presupposti per un’offensiva che si presume non tarderà a venire. Azione preparatoria bloccata per due giorni a causa di criminali che ora passano all’incasso in Bielorussia.

ARRIVATI I PRIMI CONVOGLI DI MERCENARI IN BIELORUSSIA

Già prima di mezzanotte si segnalava il loro arrivo,
https://t.me/polk105/8675
Ecco qui il primo scatto della mattinata:
https://t.me/polk105/8679
Mentre si annuncia l’arrivo del sig. wagner all’aeroporto di Minsk (quello di ieri era un falso)
https://t.me/dva_majors/19543

Paparino gli sta facendo il villaggio a tempo di record, pare che alla fine non sarà l’unica base di cui prenderanno possesso. Saranno anche i migliori assaltatori al mondo, ma
- dopo sabato sono e restano mine vaganti;
- non hanno esitato un attimo ad abbattere i loro stessi connazionali,
- a sparare con colpi di mortaio a un gabbiotto della guardia di frontiera fra LNR e Voronezh (gabbiotti ormai ridotti a pura rappresentanza, dopo il referendum dello scorso anno, in attesa che la burocrazia facesse il suo corso e li eliminasse del tutto)
- facendo uscire fuori le malcapitate guardie di turno e spaccando loro le gambe
https://t.me/dva_majors/19451
- a occupare militarmente una città tenendo in ostaggio, di fatto, i suoi abitanti
- a lasciare nella merda, bloccando approvvigionamenti che da quella città NODALE partivano per il fronte e arrivavano dall’interno, quelli che fino a qualche settimana fa erano loro compagni.
Che se li tenga paparino, sinceramente.

SOTTOTITOLATO IN INGLESE

Un soldato ucraino, in russo peraltro, spiega a un giornalista u-ccidentale come li abbiano mandati contro a chi aveva una potenza di fuoco decisamente (cento volte) superiore. Chi ci comanda non si capisce “che piani abbia” (Я не знаю, какие планы у нашей власти).
“Sembra quasi che ci voglia annientare come popolazione, quanto meno quelli in grado di combattere e lavorare. E basta”
«Это похоже на уничтожение своего населения, скажем так, боеспособного и трудоспособного. И всё»
https://t.me/RVvoenkor/48239

Non siam più nel 2022.

Aggiornamenti a seguire.

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26/06 ore 18:30 aggiornamento

ROVNOPOL’


Confermato l’avanzamento delle truppe ucraine a ROVNOPOL’ (zona scura nella cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/26/20230626153919-1e529ece.jpg
Al contempo i russi si sono assestati tutt’intorno e hanno rafforzato la loro linea di difesa, mentre le nuove postazioni ucraine sono oggetto di fuoco di artiglieria e di bombardamenti con ordigni FAB.
https://t.me/polk105/8661

E MENTRE EMERGONO ALTRI "DANNI COLLATERALI" DEL FALLITO GOLPE...

Oggi, in diversi cominciano a denunciare che questi tre giorni di caos hanno TAGLIATO la rete logistica e di approvvigionamento, passante attraverso ROSTOV, mandando i soldati in prima linea in DEFICIT di armi e munizioni. Questo, e non altro, li avrebbe costretti a indietreggiare.
https://zp-news.ru/society/2023/06/26/157554.html
Non posso, ovviamente, attestare la bontà di questa precisa accusa nei confronti dei golpisti wagner, che oggi – per bocca del loro padrone – tirano indietro la manina dicendo che la loro era una marcia di protesta… si, con mille mezzi distribuiti su quattro colonne che marciavano su Mosca e il loro capo rintanato nelle sedi amministrative di ROSTOV e protetto dai suoi senza proferire parola.
https://t.me/rybar/49040
Ma tant’è.

… RUSPE GIA' IN AZIONE PER LA NUOVA BASE WAGNER IN BIELORUSSIA.

Confermato: a 200 km dal confine con l’Ucraina, stanno già costruendo il loro CAMPO BASE a OSIPOVICHI, sud est di MINSK (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/48202
24.000 mq di terreno per 8.000 posti, per i mercenari wagner e le loro famiglie. “Paparino” non perde tempo.

ANTONOVSKIJ MOST

I parà ucraini continuano a morire in questa, ennesima, missione suicida. Qui un gruppo è preso di mira mentre cerca di nascondersi sotto il ponte (inservibile, come si vede chiaramente nella foto)
https://t.me/RVvoenkor/48211

Qui li si vede chiaramente mentre sbarcano in piccoli gruppi, in fretta e furia cercando di sguazzare il più velocemente possibile verso le prime dacie, sotto i primi tiri di artiglieria che cominciano ad arrivare:
https://t.me/negumanitarnaya_pomosch_Z/8343

Al momento lo scopo dei russi è tenere sotto controllo la situazione, annientare progressivamente i parà in azione o, quantomeno, impedire che aumentino di numero o, peggio ancora, creino un avamposto utile allo sbarco di mezzi pesanti.

Con le acque basse e i motoscafi che scorrazzano per traversate di poche centinaia di metri, in una situazione in cui la riva sinistra è PIU’ BASSA di quella destra, dove son piazzati i pezzi ucraini, è materialmente impossibile fare di più.

La soluzione potrebbe essere una passata di FAB su entrambe le rive. Ma sarebbe una soluzione temporanea. La consegna, da parte del regime di KIEV, è dare al patàca un risultato simbolico da esibire al summit NATO di luglio. E per quello non esita a mandare a morire i migliori fra i suoi.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

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26/06 ore 13:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST

L’area occupata dai 50 marò ucraini è grosso modo questa:
https://t.me/ukraina_ru/157020
Situazione invariata da stamattina. Ne arrivano con gommoni, ne cadono sotto le bombe, ma non ci sono i presupposti, in alcun modo, per mettere in sicurezza l’area e consentire lo sbarco di mezzi pesanti:
https://t.me/ukraina_ru/157022
Anche perché non sono muniti di artiglieria pesante in grado di contrastare e far indietreggiare ulteriormente i soldati russi,
https://t.me/rusich_army/9612
pertanto a coprire la loro azione ci sono carri e mortai posti sull’altra riva del fiume. Che però non sono neppure loro in grado di coprire un avanzamento dei marò, costretti a cercare riparo nelle dacie a ridosso del ponte (le stradine che si incrociano).
I droni russi si sono alzati in volo e correggono le traiettorie degli artiglieri, come mostra anche questo filmato, che operano con attacchi mirati ma continui:
https://t.me/boris_rozhin/90398

ROVNOPOL’

Paesino sulla linea di fronte sotto ZAPOROZH’E dove le forze NATO sono appena riuscite a entrare (cartina qui).
https://t.me/boris_rozhin/90398
I combattimenti infuriano, vedremo il prosieguo.

SIG. WAGNER A MINSK?

Qualcuno lo avrebbe visto già in un hotel a Minsk:
https://t.me/boris_rozhin/90404

Questo, mentre stamattina si susseguivano le notizie che negavano la chiusura del caso Prigozhin. In altre parole, le accuse di insurrezione armata (articolo 279 c.p.) non erano affatto decadute per il sig. wagner:
https://t.me/polk105/8647

Così come pendevano accuse sia nei suoi confronti che delle migliaia di partecipanti all’insurrezione armata quantomeno per “aver screditato i partecipanti alla SVO”: diskreditacija punita fino a 15 anni di carcere
https://t.me/boris_rozhin/90396
Più Minsk per tutti…

Aggiornamenti a seguire.

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26/06 ore 08:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE ATTUALE


La notte è passata e i marò ucraini che han passato il fiume continuano a essere non di più 50. Con la differenza da ieri notte che non sono GLI STESSI MARO’, ma nuovi a rimpiazzare i caduti in battaglia. In buona sostanza, la postazione acquisita di un centinaio di metri di larghezza non consente l’ulteriore ampliamento e, di conseguenza, neppure la tenuta, realizzata soltanto a prezzo di vite nuove che vanno a spegnersi su quell’argine.
https://t.me/RVvoenkor/48172

Situazione, come spesso accade in questo conflitto, che confligge con qualsiasi teoria militare e ci riporta al tema già toccato dei crimini di guerra compiuti verso il proprio stesso esercito.
Tecnicamente è possibile, con mezzi veloci (gommoni), compiere quei novecento metri e anche meno, con la secca attuale, che separano le due rive. I carri armati NATO ci sono, ma restano sulla riva destra a cannoneggiare la sinistra e a coprire l’avanzata di questi marò kamikaze. Di più non possono fare. I marò kamikaze arrivano, sabato sono riusciti a sbaragliare la prima linea di difesa e a posizionarsi. L’emorragia è stata fermata subito, con l’arrivo sulla linea di fronte di loro pari (altri reparti speciali aviotrasportati). A quel punto la domanda “cosa ci stiamo ancora a fare qui?” è cominciata a serpeggiare fra i tutt’altro che aspiranti kamikaze.

La loro entità numerica è stata dimezzata (prima erano un centinaio), e mantenuta solo a prezzo di altri kamikaze che “vengono a far numero”. Con la pioggia di artiglieria russa lungo le due sponde difficilmente è possibile far di più. Si dice che il patàca voglia tenere a tutti i costi in previsione del vertice NATO, così da offrire “qualcosa” che è “meglio di niente” rispetto alla desolante situazione attuale. Quanti reparti speciali andranno in fumo per questa decisione criminale (alla luce di quanto accennato nei giorni scorsi circa la pianificazione delle attività militari e la responsabilità dei superiori in essa) è un dato incerto. 

È certa invece una cosa: l’Ucraina sta perdendo i suoi uomini migliori, e non da sabato, in azioni suicide.

"UDAR NA SPINU": POST SCRIPTUM

Mi ero ripromesso di non tornare più sull’argomento, ma qualche considerazione a freddo vale la pena farla ancora.

Per esempio: ora abbiamo uomini e mezzi in Bielorussia, spostati da qua a là senza che nessuno possa dire “ba”, anzi dietro espressa garanzia del “batja”, di “paparino” Lukashenko: “a loro ci penso io”.
Via un potenziale oppositore all’attuale gruppo di potere, completamente bruciata ogni possibilità “normale” di fondare un partito e farsi acclamare “un presidente, c’è solo un presidente…”

Difesa bielorussa sicuramente rinforzata da gente che la guerra ha appena finito di farla, e che è pagata per farla. Deterrente ad aggredirla decisamente efficace.

Non solo, dovesse attaccare a nord (BELGOROD, KURSK, ecc) ci sarebbe una forza di pronto intervento.

Infine, Vladimir Vladimirovich ha espressamente parlato, in caso di fornitura degli F-16, di attacchi ai posti da cui partirebbero. La gente che sarà dislocata in Bielorussia sa perfettamente come si fa un’incursione, come si colpisce dove si deve colpire, e come si torna indietro. Magari sotto mentite spoglie, impiegando ciò che gli anglofoni chiamano “false flag”. E “dando segnali” senza bisogno di scatenare la III guerra mondiale.

Qualcuno ha anche fatto notare che Kiev è vicina… ma sei mesi per ARTEMOVSK dovrebbero far riflettere chi dice questo, riferito a una città di milioni di persone, sulla possibilità che questa ipotesi sia come la “corazzata cotiòmkin” (dicono che Villaggio per rispetto al Maestro non la nominò mai col suo vero nome): “una cagata pazzesca”.

Penso di aver messo insieme tutti gli altri elementi PRO di un bicchiere che si vuole vedere MEZZO PIENO insieme a quelli già citati: ovvero

- vedere “chi è con me e chi è contro di me”, riferito a Vladimir Vladimirovich,
- testare le capacità di reazione interna,
- tastare il polso alla popolazione,
- illudere e disorientare un nemico che, probabilmente, da questo tentativo di colpo di Stato si aspettava DECISAMENTE di più per poterne trarre vantaggio,
- dimostrare di risolvere una situazione complessa prima che diventi tragica in meno di 24 ore.

Bene, ora possiamo dire di averle dette tutte, cari compagni se vi viene in mente qualcosa da aggiungere al bicchiere mezzo pieno, per favore integrate… io è da mezz’ora che “rumino”, ma non ne ho più.

CON TUTTO QUESTO BICCHIERE MEZZO PIENO, LA VERSIONE DELLA PSY-OP (come la chiamano gli anglofoni) PREMEDITATA NON MI CONVINCE PER NIENTE.

Parliamo di dati effettivi, allo stato attuale di conoscenza, di questa “marcia su Mosca”:

- ANZI TUTTO, I PARTECIPANTI: OLTRE MILLE FRA CARRI ARMATI, BLINDATI, LANCIARAZZI MULTIPLI, CAMION E AUTOBUS.
К Москве через Воронежскую область двигалось более 1000 единиц техники ЧВК «Вагнер»: танки, БМП, РСЗО, грузовики, автобусы легковушки

QUATTRO COLONNE IN TUTTO:

LA PRIMA DI 350 MEZZI, ERA A VORONEZH GIA’ DOPO MEZZANOTTE DEL 24/06! NOVE CARRI ARMATI, PIU’ BLINDATI, LANCIARAZZI MULTIPLI GRAD, OBICI PORTATI SU RIMORCHI RIBASSATI, CENTINAIA DI AUTOMEZZI. E’ QUELLA CHE HA FATTO DA APRIPISTA.
▪️Первая колонна (около 350 единиц техники) пересекла границу Воронежской области сразу после полуночи 24 июня. В колонне было 9 танков, 4 «Тигра», РСЗО «Град», гаубица, десятки грузовиков и сотни легковых автомобилей. Эта колонна позже снесла заслон из грузовой и строительной техники на 590 км М-4 «Дон», сообщает «База».

ALLE CINQUE DEL MATTINO PASSAVA LA SECONDA COLONNA, ANCORA MAGGIORE, DI 375 MEZZI, FACENDO PRIMA DI VORONEZH LA “TANGENZIALE EST” E PUNTANDO VERSO L’AEROPORTO MILITARE.
▪️Около 5:00 в область заехала 2-я колонна, ещё больше — ориентировочно 375 единиц техники, она двинулась в сторону города Бутурлиновка — к военному аэродрому.

ALLE SETTE DEL MATTINO PASSAVA LA TERZA COLONNA, CIRCA 100 UNITA’, DI CUI 3 CARRI, DUE LANCIARAZZI, E CAMION, AUTOBUS E AUTOVEICOLI, PASSANDO SULLA M-4 PRECEDENTEMENTE “PULITA” DALLA PRIMA COLONNA
▪️В 7:00 в Воронежскую область заехала 3-я колонна — около 100 единиц: 3 танка, 2 зенитки, автобусы, грузовики и легковушки. Колонна шла по трассе М-4 «Дон».

ALLE NOVE LA QUARTA E ULTIMA COLONNA, DI 212 MEZZI, ARRIVAVA ALLA CITTA’ A META’ FRA ROSTOV E MOSCA.
▪️В 9:00 границу области пересекла 4-я колонна военной техники — 212 единиц.
https://t.me/boris_rozhin/90290


ORA: 1037 MEZZI ORGANIZZATI IN COMPOSIZIONE E CONCENTRAMENTO, FORMAZIONE DELLA COLONNA, PARTENZA SCAGLIONATA, DIVISIONE DEI COMPITI, NON SI IMPROVVISANO DALL’OGGI AL DOMANI. NON E’ STATO IL FRUTTO DI UN “COLPO DI TESTA”, DA AMMUTINATI DEL BOUNTY.


I piani alti del sig. wagner avevano organizzato da tempo. I soldati semplici e gli ufficiali inferiori in grado non sapevano nulla. Infatti a BELGOROD il giochetto non ha funzionato e si sono rifiutati di eseguire gli ordini, per esempio. QUALCOSA NON HA FUNZIONATO SECONDO IL PIANO PRESTABILITO.

OLTRE ALLA MESSA IN AZIONE DI FORZE SUL CAMPO INFERIORI AI PIANI (CAUSA DEFEZIONI), A MANCARE E’ VENUTO UN SUPPORTO ISTITUZIONALE CHE IL SIG. WAGNER SI ASPETTAVA.

Il ruolo di LUKASHENKO, in altre parole, AVREBBE DOVUTO SVOLGERLO QUALCUNO INTERNO AL GRUPPO DI POTERE RUSSO. QUALCUNO CHE ALL’ULTIMO SI E’ TIRATO INDIETRO.

Nel frattempo, l’ordine dei vertici russi è stato sempre di TRATTARE. I mezzi abbattuti criminalmente dai wagner (di cui TRE senza nemmeno un proiettile a bordo) avevano essenzialmente compiti di
- RICOGNIZIONE
- DISSUASIONE (questi i mezzi colpiti ai bordi delle strade, pochissimi rispetto alle quantità sopra menzionate, e non perché non ne avrebbero avuto la possibilità)
https://t.me/ChDambiev/24222
I wagner INVECE sparavano a vista, non rispondevano al fuoco.

IL DATO RILEVANTE, TUTTAVIA, E’ CHE MENTRE PUTIN PARLA ALLA NAZIONE ALLE NOVE DEL MATTINO, LE TRUPPE DEL SIG. WAGNER AVEVANO GIA’ PRESO POSSESSO DI QUEI POSTI CHE POI NON AVREBBERO LASCIATO IN ATTESA DI ORDINI SUCCESSIVI CHE NON SAREBBERO MAI ARRIVATI, CHE NON POTEVANO ARRIVARE.

A nord di VORONEZH, nei suoi dintorni, la GUARDIA NAZIONALE cominciava a riprendere il controllo della situazione. Mille mezzi sparsi, ma pur sempre mille mezzi: mappati, tenuti sotto controllo, “dissuasi” dal muoversi oltre.

I ceceni di ACHMAT arrivavano a ROSTOV, ma si fermavano alle sue porte. MOSCA prendeva atto che già alle sette del mattino la situazione era degenerata e creava una linea difensiva a 200 km dalle sue porte. A 200 KM!

A QUEL PUNTO, I GOLPISTI SI TROVAVANO IN SITUAZIONE DI “NIKUDA” (DA NESSUNA PARTE).
Nikuda a nord… l’intero perimetro sud a quella distanza di sicurezza di 200 km era tagliato nelle vie di comunicazione, i mezzi si ammassavano tutt’intorno, anche nelle strade secondarie, occupando le regioni limitrofe
… e nikuda a sud dove a ROSTOV una colonna di mezzi lunga km aspettava solo l’ordine di irruzione.

L’INTERLOCUTORE, IL FANTOMATICO MEDIATORE… SPARITO! REPARTI CHE DEFEZIONANO E TORNANO NELLE LORO CASERME. CARTELLONI PUBBLICITARI WAGNER NELLE CITTA’ RIMOSSI. CRESCE L’ISOLAMENTO. E AUMENTA LA TENSIONE.

ALLE NOVE DEL MATTINO PUTIN CHIAMA LUKASHENKO, PER “RIFERIRGLI DELLA SITUAZIONE”. E DA LI’ PARTE IL TUTTO. LUKASHENKO CONOSCE IL SIG. WAGNER DA VENT’ANNI, SE NE E’ SERVITO IN PASSATO, “GARANTIRA’ PER LUI”.

Partono i contatti telefonici fra “paparino” e “giovanni dalle bande nere II”, la sera si raggiunge l’accordo. Tutti a casa. Quasi, tutti. 15 aviatori, 15 soldati russi morti per difendere il loro Paese dall’equivalente di un generale golpista, per cui non pagherà nessuno. Ufficialmente.

FOSSE STATO PREMEDITATO ANCHE IL FINALE, SI SAREBBE POTUTO FARE CON
- MOLTI MENO MEZZI
- SENZA MORTI E MEZZI AEREI DISTRUTTI (PIU’ CHE NELLA KONTRASTUP NATO)
- IN MOLTO MENO TEMPO.

Venerdì notte, borse chiuse, brividino lungo la schiena, mezzi che sfilano facendo un po’ di scena intorno a Rostov, senza nemmeno entrare in città, sabato mattina risolto tutto.

MA COSI’ NON E’ STATO!

STRASCICHI: NON POCHI.
- A parte LOTTE INTESTINE all’interno dell’apparato di potere che cominciano ad affiorare, probabile preludio a “lunghi coltelli” che, fortunatamente, interesseranno rese dei conti ai vertici, senza coinvolgere poveri cristi,

- IL DANNO DI IMMAGINE ALLA FEDERAZIONE RUSSA E’, ALLO STATO ATTUALE, INCALCOLABILE. Come afferma il deputato comunista DENIS PARFENOV,

- A RISCHIO ERANO
1. ARSENALI ATOMICI, E RELATIVE CONSEGUENZE
2. LA REPUTAZIONE STESSA DEL PRESIDENTE RUSSO
4. LA PACE E LA SICUREZZA INTERNA, CON CONSEGUENTE BAGNO DI SANGUE FRATRICIDA E INDEBOLIMENTO ULTERIORE.
https://t.me/redparfenov/3496

Mi permetto di aggiungere che questo porta a un’ulteriore conclusione, rispetto a quelle esposte dal compagno Parfenov e che riguardano l’INEFFICACIA E LA DEBOLEZZA INTRINSECHE, STRUTTURALI, del capitalismo in generale e del capitalismo russo in particolare.

RIPRENDENDO E SVOLGENDO IL PUNTO 2. Quanto accaduto danneggia il BRICS, di cui la Russia ricopre la “R”, l’Organizzazione di cooperazione di Shanghai, la Federazione Russa stessa come RIFERIMENTO STABILE, AFFIDABILE, SICURO NEL TEMPO.

“Per ottenere credibilità e fiducia ci vogliono anni, per sputtanarsi basta un attimo”, ci diceva un mio vecchio padrone, in una delle sue “lezioni”. Nel capitalismo, in genere, dove anche i golpe si fanno a borse chiuse… funziona così.

Vedremo se ci saranno ulteriori strascichi, oppure no. Magari basteranno tre o quattro telefonate, il tempo che come canta la Bertè "è un gran dottore", un po' di chiodo schiaccia chiodo, e tra un po' nessuno si ricorderà di nulla... posmotrim. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

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25/06 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


La cartina riepilogativa di RYBAR sotto ZAPOROŽ’E è abbastanza confortante, nel senso che tutti gli attacchi sono stati respinti:
https://t.me/rybar/49011
Ma sono appena ripartiti gli attacchi notturni, notizia di poco fa:
https://t.me/ukraina_ru/156960
confermata anche qui:
https://t.me/rusich_army/9606

Presso ARTEMOVSK e DONECK le forze NATO hanno intensificato i loro attacchi, rispettivamente 10 e 4 nella giornata di ieri, tutti respinti e con gravi perdite (430 soldati)
https://t.me/RVvoenkor/48144

Approfittando della situazione, ieri si è infine aperto nuovamente il fronte SUD: truppe da sbarco del regime di KIEV hanno passato il DNEPR all’altezza del ponte (distrutto) ANTONOV
https://kherson-news.ru/society/2023/06/25/157951.html
Parte di loro è stata ricacciata indietro, parte di loro no:
https://t.me/legitimniy/15711
Si tratta di una cinquantina di unità in tutto, continuamente bersagliati dall’artiglieria russa, come mostra questo filmato, e attaccati sul posto da truppe aviotrasportate:
https://kherson-news.ru/incident/2023/06/25/157953.html
Diciamo, con un giro di parole, che lì non possono stare. Nemmeno se cinquanta.
https://t.me/voenkorKotenok/48764

Aggiornamenti a seguire domattina.

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25/06 ore 10:00 aggiornamento

UDAR V SPINU: IL GIORNO DOPO

I media u-ccidentali continuano a intervistare esperti e a rullare titoloni come se fosse in corso ancora qualcosa, forse perché non accettano l’idea che sia finito tutto ieri sera, con la mediazione di un personaggio per loro inesistente, inutile, dannoso, a capo di uno Stato canaglia.

Son tante le cose che “non accettano”… il mondo, tuttavia, va per la sua strada.
“Siamo tutti un unico popolo e combattiamo contro un unico nemico esterno” (Мы все один народ и боремся с одним внешним врагом), proietta il megastadio di Rostov alla città intera.
https://t.me/polk105/8616

I soldati si ritirano,
https://t.me/ukraina_ru/156823

le fosse sulle strade si riempiono e riasfaltano, i cavalli di frisia e i blocchi di cemento si rimuovono, si ripristina la normale viabilità.
https://t.me/boris_rozhin/90270

Dal fronte nulla di rilevante, se non che questo scherzo è costato ai russi più di quanto la NATO è riuscita a fare in due settimane, fiasco di ieri compreso.

Possiamo quindi aggiungere altre due conclusioni a quelle di ieri:

1. i servizi segreti USA sapevano, da almeno dieci giorni (metà giugno) che il sig. wagner stava tramando qualcosa:
https://edition.cnn.com/europe/live-news/russia-ukraine-war-news-06-24-23/h_83e403297f13d373ac41571cf74671c3

A prescindere dalla dietrologia, che non mi interessa, mi preme porre l’accento sul fatto che l’azione sia stata PREMEDITATA, PIANIFICATA IN OGNI SUO DETTAGLIO OPERATIVO. L’impressione sin da subito, meglio, sin da quando ho visto i mezzi alle porte di Voronež, è stata quella. Così come quando ho visto i russi accettare il fatto di fare da tirassegno per la contraerea privata del sig. wagner, limitandosi a controllare dall’alto e a lanciare qualche missile, ma senza affrontare lo scontro con truppe di terra, e continuando a lanciare appelli alla conciliazione, l’impressione che qualche canale di trattativa fosse stato lasciato aperto era anche qualcosa di più di una semplice impressione. Ripeto, i prossimi giorni daranno probabilmente corpo a queste “impressioni” e, stando fuori, ogni congettura è matematicamente elisa da un’altra congettura di segno diametralmente opposto. La forza dei numeri (congetture di un segno vs congetture di segno diametralmente opposto), la logica, ci possono aiutare a corroborare la nostra “impressione”, ma quella resta. Ciò che non è più impressione, ma fatto, è che non si sia trattato di un colpo di testa seguito a un incidente, risultato poi fasullo, ma tutto sia stato programmato. Qui mi fermo.

2. “L’eran li premi volti / ca ’n saiévum cuma fér.” (Sciur parun)
C’era una volta un popolo obbligato a fare da carne da cannone per padroni stranieri e lacché locali senza scrupoli, cinici nel mandarlo a morire al ritmo di mille cittadini al giorno. C’era una volta un popolo cui per otto anni era stato fatto un lavaggio del cervello senza precedenti dai tempi di “libro e moschetto” (cui infatti il regime fantoccio si richiamava, non a caso): un lavaggio del cervello che riguardava un nemico giurato come se fosse altro da quello che, sino a qualche mese prima, era lo stesso popolo sia pur declinato sotto un’altra nazionalità. C’era una volta un popolo che un giorno vide un esercito, e neppure regolare, ma privato, prendere in mano le armi e puntare dritto alla capitale. C’era una volta un popolo che, visto quanto accaduto, pensò a quanto qualcuno di loro aveva fatto in tempo a imparare su vecchi libri di scuola, allorché un signore con la barba che all’epoca si studiava aveva detto: “Non abbiamo nulla da perdere, se non le nostre catene!”. Pensò a quello e fece uno più uno. Il resto della storia è lì, su una pagina bianca che questo popolo oppresso prima o poi scriverà! E non solo lui.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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25/06 ore 00:30 aggiornamento

UDAR V SPINU: CONSIDERAZIONI FINALI

POTEVA ANDARE PEGGIO… MA MOLTO PEGGIO. In estrema sintesi: il bagno di sangue non c’è stato, il sig. wagner ha accettato la proposta di mediazione di Lukashenko e ha dato ordine ai suoi di smobilitare.
Sul campo morti, feriti e pezzi distrutti. Non pochi, questi ultimi: sei elicotteri, un aereo, venti piloti in tutto, come minimo. E come neanche le forze NATO in 263 assalti!
https://t.me/rybar/48990

Ma mai come se ci vosse stata la resa dei conti. ORA,
- Al sig. wagner salvacondotto per la Bielorussia
https://t.me/boris_rozhin/90238

- ai mercenari golpisti, ovvero partecipanti all’operazione non luogo a procedere in virtù di quanto fatto sino a ieri:
https://t.me/boris_rozhin/90240

- ai mercenari NON partecipanti all’operazione intruppamento nell’esercito regolare:
https://t.me/rybar/48993

Fra gli altri risultati:

mappa completa di chi è restato fedele (ovvero tutti) e segnale di compattezza lanciato a un U-ccidente incredulo, convinto di trovare almeno qualche crepa in più rispetto all’ormai fuori da qualsiasi gioco Naval’nyj;

Crisi risolta in 24 ore (a qualcuno il COME è stata risolta solleva dubbi circa il fatto che si sia trattata di una montatura… altri lo negano fermamente e pongono l’accento sul fatto che il sig. wagner non si aspettasse di essere lasciato solo e, di fatto, condannato al suicidio quando arriva improvvisamente Lukashenko e gli offre una ciambella di salvataggio, un’alternativa alla morte sicura che lo attendeva coi ceceni alle porte della città in attesa dell’ordine di attacco:
https://telegra.ph/Evgenij-YUshchuk-o-myatezhe-Prigozhina-Po-suti-shansov-u-myatezhnikov-prakticheski-ne-bylo-06-24

il dubbio resta ma, finché qualcuno non parlerà, non sapremo mai la verità)

Ennesimo sputtanamento di una certa propaganda u-ccidentale, colta in contropiede ma pronta a chiamare i wagner “freedom fighters” quando puntava a Mosca, salvo poi rinominarli “terrorists” ad accordo raggiunto (stessa fonte! Nel giro della stessa giornata!)
https://t.me/yurasumy/9531

piuttosto che di pagliacci del regime di Kiev, da noi peraltro citati in quanto “esperti”, come DANILOV che ieri notte diceva che dietro al golpe del sig. Wagner ci fosse… Lukashenko!
https://t.me/drugoeeto/10402

oltre che di una lezione diretta alla stessa Ucraina, la quale nel 2014 non esitò a gettarsi in una guerra intestina culminata nella guerra alle regioni ribelli, in un’autodistruzione totale, mentre la Russia di oggi ha dimostrato di sapersi fermare, che è possibile fermarsi prima che accada l’irreparabile. A dirlo gli stessi ucraini:
https://t.me/legitimniy/15707

MASSIMA CONCENTRAZIONE ora su quanto accade al fronte:

A ORECHOV piena sconfitta degli attaccanti NATO che oggi avevan provato ad avvantaggiarsi tornando ad attaccare come qualche giorno fa:
https://t.me/RVvoenkor/48101

Stessa sorte ad ARTEMOVSK e dintorni:
https://t.me/RVvoenkor/48100

Stessa sorte sopra CHERSON:
https://t.me/ukraina_ru/156780

Mentre sotto KREMENNAJA l’azione offensiva russa è proseguita come se nulla fosse:
https://t.me/ukraina_ru/156798

e le truppe russe si son permesse, nel frattempo, il lusso di colpire nella notte centri direzionali e pure un deposito pieno di Storm Shadow,
https://t.me/ukr_leaks/6851

così, giusto per far rifare l’ordine agli inglesi per il prossimo colpo diretto alla Crimea e a Lugansk.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, stanotte.

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24/06 ore 19:00 aggiornamento

UDAR V SPINU: AGGIORNAMENTO VELOCE

Alle 19:00 ora locale (18:00 ora italiana) la situazione era così descritta da RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624190211-52b41171.jpg
In sostanza, il fiume OKA avrebbe costituito la linea di difesa naturale per impedire l’avanzamento di mezzi provenienti da più direzioni e tutti tesi a convergere su Mosca.

Già in questo aggiornamento di un’ora fa, lo stesso Rybar ammetteva come questa storia stesse giungendo a conclusione:
https://t.me/rybar/48967

I regolari russi non vogliono lo spargimento di sangue. I mezzi coinvolti nel tentativo di colpo di stato sono circa TRECENTO, secondo una stima di massima, sparpagliati lungo le regioni meridionali confinanti con Mosca:
https://t.me/rybar/48968

E’ da ore, tuttavia, che non si registrano avanzamenti delle colonne:
https://t.me/yurasumy/9502

E’ infine di adesso la notizia di una mediazione del presidente bielorusso LUKASHENKO, che starebbe riconducendo i golpisti alla ragione dietro garanzie circa la loro incolumità:
https://t.me/voenkorKotenok/48741

Questo potrebbe voler dire due cose:

1. i russi stanno solo prendendo tempo e stanotte sarà una notte di lunghi coltelli, i cui effetti vedremo domattina.

2. i golpisti effettivamente stanno prendendo atto che il tentativo non è andato a buon fine, che davanti è impossibile proseguire e dietro li aspettano per finirli e stanno negoziando la resa.

Vedremo come andrà a finire. Nel frattempo, le forze NATO non sono riuscite a capitalizzare il vantaggio e la linea di fronte è rimasta, nonostante continui attacchi, pressoché invariata.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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24/06 ore 17:30 aggiornamento

UDAR V SPINU: AGGIORNAMENTO

Alle 15:00 ora locale (14:00 ora italiana) la situazione era così schematizzata da RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624150207-adccc962.jpg
In buona sostanza a VORONEŽ i blocchi stradali, come questo a sud,
https://t.me/rybar/48953

invece di far la fine di questo dove i camion son stati buttati ai lati, sono stati letteralmente AGGIRATI, deviando a EST e allargandosi lungo province vicine. I golpisti INIZIALMENTE PROCEDEVANO su almeno quattro colonne, ora avanzano in un raggio ampissimo frammentati in più segmenti, così da rendere la loro azione più efficace e la loro individuazione più difficoltosa. Comunicano tra loro, man mano che uno trova un varco avvisa gli altri e ritornano a formarsi colonne di mezzi in transito:
https://t.me/RVvoenkor/48023

La mappa di RYBAR individua sulla mappa, nel “curvone” di molteplici frecce bianche fatto per aggirare i blocchi a VORONEŽ, il punto dove è esploso il deposito di carburante, i paesi dove sono stati riportati e diffusi filmati del loro passaggio.

In altre parole, non stanno facendo una manifestazione, o una marcia celebrata da immagini, discorsi, bagni di folla e piogge di fiori che svolazzano, ma una vera e propria azione di guerra, su schemi che il voenkor PODDUBNYJ definisce LIBICI, in riferimento alla loro esperienza maturata nei dintorni di TRIPOLI nello svolgere azioni analoghe.
https://t.me/epoddubny/16546

POCHE STORIE, continua Poddubnyj, QUESTA È UN’OPERAZIONE BEN PIANIFICATA CON L’OBBIETTIVO DI COMPIERE UN COLPO DI STATO MILITARE (это хорошо спланированная операция с целью совершения военного переворота в стране)
https://t.me/epoddubny/16548

Il video di ieri sera era una messinscena e ha dato il via a un’azione che, la storia di oggi lo dimostra ampiamente, si è svolta secondo tempi ben precisi in modo assolutamente coordinato e definito in ogni dettaglio!

Il nemico gioisce (e, aggiungo, non perde tempo per attaccare sotto ORECHOV e guadagnare qualche posizione)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624164134-79182654.jpg

Che centra ROSTOV in tutto questo? Perché si mettono a fare guerriglia in autostrada e lì invece, come mostra la carta, è l’unico punto dove occupano? In realtà dovevano occupare alcune altre città, come KRASNODAR,
https://t.me/epoddubny/16549
ma alla fine i loro stessi uomini si sono rifiutati di farlo. E NON ERANO GLI UNICI, A MIO MODESTO PARERE. ALLA FINE ANCHE QUALCUN ALTRO SI È TIRATO INDIETRO.

In altre parole, era un’azione con MOLTI obbiettivi iniziali di FACILE ed EFFICACE realizzazione (nessuno si aspetta un attacco alle spalle da parte dei suoi) che però non sono stati raggiunti.

Al momento c’è solo il tentativo di colonne corazzate, piuttosto che singoli mezzi braccati lungo strade secondarie che puntano a MOSCA, con camion a bloccare sbattuti di traverso anche sulle strade secondarie,
https://t.me/boris_rozhin/90194
piuttosto che vere e proprie voragini aperte nelle strade con pale meccaniche per impedire la forzatura di posti di blocco
https://t.me/rybar/48961

e il centro di ROSTOV (segnato con un cerchio sull’ingrandimento sulla carta di RYBAR) occupato da truppe di mercenari, insultate dai locali e con i reparti speciali in arrivo.

In tre ore dall’ultima carta aggiornata di RYBAR i trecento km che separano almeno un centinaio di automezzi sparpagliati lungo centinaia di km per cercare il punto di attacco di una linea difensiva approntata in fretta e furia non sono stati compiuti. E MAN MANO CHE PASSA IL TEMPO L’EFFETTO SORPRESA SI ATTENUA SEMPRE PIÙ.

Intanto, QUATTRO MILIARDI DI RUBLI in contanti nascosti in scatoloni sono stati sequestrati dalla polizia nella sede centrale dei wagner a Pietroburgo:
https://t.me/RVvoenkor/48021

E mentre le autorità invitano ancora i golpisti a deporre le armi, le truppe cecene ACHMAT sono arrivate a ROSTOV.
https://t.me/rusich_army/9577

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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24/06 ore 12:00 aggiornamento

UDAR V SPINU (“colpo alla schiena”): STATO ATTUALE DELLE COSE

Così l’ha definita Putin nel suo discorso alla nazione di poco fa,
https://t.me/yurasumy/9474

chiamando le cose col loro nome. Predatel’stvo, “tradimento”, è l’altra parola forte impiegata, insieme a prestupnaja avantjura, “avventura criminale”, e mjatež, “insurrezione”.

D’altronde, che dire di un gruppo armato che prende, entra a ROSTOV SUL DON, prende possesso di strade ed edifici chiave (altro non può fare date le forze limitate), nonostante i cittadini stessi dicano a questi criminali di “piantarla con questi disordini”,
https://t.me/boris_rozhin/90145

non pago di questa azione dimostrativa prosegue nella sua “marcia su Roma”, pardon, su Mosca, presumibilmente la notte stessa (ha già fatto circa 400 km verso NORD da Rostov) muovendosi con qualche migliaio di uomini lungo la strada che porta a VORONEŽ (che si trova a metà strada circa fra ROSTOV e MOSCA, filmati qui),
https://t.me/ChDambiev/24204
e a quanto pare, ALLE 12:00 ORA LOCALE (un’ora avanti a noi) l’avrebbe già superata, stando ora a una decina di km a nord della città (к северу от Воронежа)
https://t.me/boris_rozhin/90157

Che dire… non siamo sulla Cuneo-Pinerolo. Qui c’è si “un uomo solo al comando”… ma di una fuga impossibile e criminale.

Fuga impossibile perché completamente ISOLATO (non sto qui ora a elencare TUTTE le regioni che hanno dimostrato fedeltà subito dopo il discorso di Putin, più ovviamente le forze armate, più personalità parimenti influenti come KADYROV o il Patriarca KIRILL). Persino telewagner, ovvero il canale namarshe, non dice più nulla dalle 09:05 ora italiana.
Questo mentre manifesti pro-wagner vengono smantellati dalle vie principali delle città:
https://t.me/WarDonbass/118392

Se gli è stato consentito di fare quel che ha fatto sinora, è stato unicamente perché l’azione che seguirà, probabilmente, di qui a poco, sarà sanguinosa. Sangue contro sangue, che si è cercato sino all’ultimo di evitare, anche per rispetto del ruolo svolto dai wagner in questi mesi, e anni, e che lo stesso Putin ha sottolineato.

Fuga criminale perché il sig. wagner si è appena rifiutato di deporre le armi, chiuderla qui di fronte al richiamo ufficiale del presidente russo, nonché comandante in capo delle forze armate, ivi compresa la sua. Rifiutando di arrendersi, ha chiamato in causa la propria, di “causa”: “non vogliamo che il Paese viva ulteriormente nella corruzione dell'inganno e della burocrazia” (мы не хотим, чтобы страна жила дальше в коррупции обмане и бюрократии).
https://t.me/RVvoenkor/47986

Rifiutando di arrendersi, ha accettato lo scontro armato da esso stesso chiamato, a mo’ di sfida, da ieri sera: LA SITUAZIONE ORA È INEQUIVOCABILE. Non sono 25.000 uomini, sono probabilmente cinque volte meno, ma armati e “stabilizzare” la situazione non potrà avvenire se non con l’esercizio della violenza.
Un uomo solo al comando, un uomo solo contro tutti, lanciato verso Mosca “con un pugno di eroi”… lasciato sinora fare, anche troppo, per evitare spargimenti di sangue inutili e dannosi, ma a questo punto difficilmente evitabili, stanti così le cose.

Anche perché a Voronež un deposito di carburante ha preso fuoco
https://t.me/boris_rozhin/90162
mentre, “casualmente”, un elicottero da combattimento gli passava a fianco…
https://t.me/voenkorKotenok/48713

Anche perché in un momento, come sottolineato stamane da Putin, in cui l’intero U-ccidente è concentrato con tutti i suoi mezzi CONTRO la Russia, come sottolineato dal voenkor Kotenok, “questa situazione non giova a nessuno tranne che ai nemici della Russia” (кроме врагов России эта ситуация не выгодна никому): nemici tra cui l’oligarca Chodorkovskij e Arestovič, giusto per dirne due che oggi si son fatti sentire,
https://t.me/voenkorKotenok/48704
e, da ultimo, lo stesso patàca:
https://t.me/vityzeva/84996

I ceceni si stan già muovendo verso Rostov, a quanto pare:
https://t.me/RVvoenkor/47991

Questa la cartina appena aggiornata di RYBAR, che mostra a che punto sia la “marcia su Mosca” del sig. wagner:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624125512-07ce04df.jpg

Mostra anche un ingrandimento di ROSTOV SUL DON, coi punti chiave occupati e che presto, a quanto pare, saran teatro di uno scontro fratricida. Alle tredici, i mezzi che avrebbero passato Voronezh verso Mosca sarebbero 170.

Aggiornamenti a seguire.

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24/06 ore 01:00 aggiornamento

NON SI PUÒ MAI STAR TRANQUILLI…

O ragazzi, ma un minuto, uno solo… si potrà mai star tranquilli? Niente, anche quando le forze armate NATO arrancano, c’è sempre chi tien tutti sul chi va là.

Stavolta, tuttavia, il sig. Wagner l’ha fatta grossa. Mentre noi eravamo ancora col boccone in bocca, cinque ore fa più o meno (20:30), parte con una denuncia forte: afferma che l’esercito russo ha colpito una delle sue postazioni, e manda un video.
https://t.me/RVvoenkor/47891

Un video che a mezzanotte e mezza ora italiana è stato dichiarato FALSO:
https://t.me/ukraina_ru/156409

Alle 20:48 il Ministero della difesa dice che quanto affermato dal sig. Wagner è falso, e che l’esercito russo ha già abbastanza rogne da grattare al fronte per occuparsi di chi è da un mese in licenza.
https://t.me/mod_russia/27801

Ma il sig. Wagner prosegue e alza l’asticella: “Siamo in 25.000 e ora ci stiamo raggruppando” (Нас 25000 и мы идём разбираться).
https://t.me/RVvoenkor/47893

Qualche minuto più tardi, la situazione è ovunque tranquilla. Nessuno si sogna di alzare le armi contro nessuno. Si moltiplicano gli appelli a mantenere la calma (e a non fare cazzate).
https://t.me/RVvoenkor/47894

Appelli inviati ai dipendenti wagner, in due diversi videomessaggi, dal generale ALEKSEEV
https://t.me/rybar/48881
e dal generale SUROVIKIN
https://t.me/RVvoenkor/47907
mentre la condanna verso la condotta del sig. Wagner è senza appello (anche se c’è chi, come namarshe, fra i canali telegram simpatizza)
https://t.me/RVvoenkor/47906

Alle 23:15 ora italiana la procura generale russa incrimina il sig. Wagner di organizzazione di insurrezione armata (организации вооруженного мятежа), secondo l’articolo 279 del codice penale russo:
https://t.me/boris_rozhin/90018
e all’1:21 riferisce a Putin:
https://t.me/boris_rozhin/90046

Nel frattempo, a Mosca, a Rostov e in altre città compaiono blindati fra le vie in via preventiva
https://t.me/boris_rozhin/90026

Tutti gli obbiettivi sensibili sono protetti:
https://t.me/RVvoenkor/47912

Rostov perché una colonna di mercenari sembrava diretta verso questa cittadina sul Don:
https://t.me/boris_rozhin/90044

Sempre in via preventiva, le vie d’accesso alla città venivano chiuse:
https://t.me/RVvoenkor/47915

In realtà poi namarshe, molto vicina, se non emanazione dei wagner, negava qualsiasi movimento di truppe da e verso quella città, ancora mentre sto scrivendo:
https://t.me/namarshe/6220

Mentre la propaganda ucraina coglie l’occasione per produrre falsi su falsi (colonne di soldati wagner in movimento, ecc.), alle 23:00 ora russa la situazione era di assoluta calma (e lo è tutt’ora):
https://t.me/RVvoenkor/47912

Compare inoltre un’analisi della dichiarazione del sig. Wagner, registrata alle 19:25 e diffusa però solo un’ora più tardi!
https://t.me/rybar/48866

Il che conferma ulteriormente il carattere artificiale della sua operazione, tesa ad alzare l’asticella col ministero della difesa russo e, a un certo punto, scappata completamente di mano al punto di compromettere, in maniera molto seria, i rapporti fra mercenari e ministero.
https://t.me/boris_rozhin/90006

Ora c’è un capo di imputazione serio che pende sulla testa del sig. Wagner, che comporta oltre dieci anni di galera.

Alle 00:15, intanto, le ff. aa. ucraine cercavano di avvantaggiarsi di questa situazione e partivano all’attacco dei dintorni di ARTEMOVSK:
https://t.me/boris_rozhin/90006

all’ 1:30 ora locale i russi non solo respingevano gli attacchi, ma passavano loro stessi al contrattacco.
https://t.me/ukraina_ru/156411

Nel complesso, che dire? Una sceneggiata quale quelle a cui il sig. wagner ci ha abituato da mesi? Andata un po’ sopra le righe? Un po’ troppo sopra le righe? Al che chi di dovere ha detto basta?

Io noto solo una cosa. Un esercito mercenario è e resta sempre un esercito mercenario. Anche se monocliente, anche se finanziato al cento per cento da uno Stato, anche se scorciatoia, via breve per raggiungere nel modo più efficace risultati immediati in un dato scenario e per questo scelto a truppe regolari meno pronte per tale scenario, a loro meno congeniale. Specialmente, se a dirigerlo e possederlo è un padrone come il sig. wagner, con indubbie manie di protagonismo mediatico e ambizioni a esse non inferiori. Nel lungo periodo i punti di forza di tale opzione lasciano indubbiamente il campo a quelli di debolezza e a limiti che, da circostanziali, rischiano di divenire strutturali (vedasi il principio di “sussidiarietà” pubblico-privato nella sfera socio-sanitaria e nella pubblica istruzione).

Se poi il padrone di turno si fa prendere da manie di grandezza, registra messaggi, pubblica video rivelatisi poi falsi, lancia accuse, minaccia e neanche tanto velatamente movimenti di truppe... quello che sostengo, anche se son ragionamenti da vetero-comunista e teneteli per quello che sono, forse qualche fondamento ce l'hanno.

Ma la cosa che veramente mi fa più girare i coglioni, in questo momento, oltre a scrivere all’una di notte per star dietro al danno compiuto da un padrone con la sua sceneggiata odierna (e spero vivamente l'ultima), è il fatto che questa notizia farà assolutamente passare in secondo piano LA SOSPENSIONE DI QUALSIASI ATTIVITÀ ELETTORALE DA PARTE DEL PATACA FINO ALLA FINE DEL CONFLITTO. C’è la guerra, non si può votare… e ovviamente al potere resto io. Chi altrimenti? L’ultimo passo dell’aspirante CAUDILLO alla dittatura fascista a cui ambisce. Con la benedizione dell’U-ccidente (tale dichiarazione è stata rilasciata in un’intervista alla BBC).
https://t.me/legitimniy/15693

Aggiornamenti a seguire.

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Paolo Selmi
Sunday, 15 October 2023 11:06
15/10 ore 10:30 aggiornamento

AVDEEVKA


L’offensiva continua, lentamente, metro dopo metro. A fine giornata l’avanzamento era nell’ordine di qualche centinaio di metri:
https://t.me/ukraina_ru/173074

Grosso modo cinquecento, secondo quest’altra fonte:
https://t.me/polk105/11967

Avendo deciso il comando generale russo di mantenere l’assoluto riserbo su tutte le operazioni OFFENSIVE in corso, mascherate da “i soldati migliorano le proprie posizioni all’altezza di …”, quel poco che trapela, anche da fonte ucraina, sono comunque buone notizie per i russi.

Il che, peraltro, non è difficile da credere, essendo in corso un’operazione di accerchiamento ormai compiuta per tre quarti, laddove ogni avanzamento, anche minimo, rischia di scardinare non solo quel punto, ma anche gli altri a esso collegati, con possibili, pericolose, reazioni a catena.

Per esempio, il poco che sono andati avanti ieri avrebbe consentito di CHIUDERE il cosiddetto “ACCERCHIAMENTO OPERATIVO”. Anche la STRADA da Avdeevka che passa per LASTOCHKINO infatti sarebbe finita sotto controllo di fuoco russo (quella contrassegnata con una X rossa proprio su Lastochkino)
https://t.me/ukraina_ru/173004

Notizia confermata in serata dagli stessi ucraini che lamentano l’impossibilità dell’arrivo di “aiuti umanitari”:
https://t.me/polk105/11971
Notiamo che AVDEEVKA è quantomeno dall’inizio del conflitto, e pure prima, che non vede un civile. Come UGLEDAR, del resto.

Notizia infine confermata anche stamane nel report mattutino, quindi a questo punto potremmo anche “accenderla”:
https://t.me/ukraina_ru/173096

Cosa comporta in realtà il controllo delle strade di superficie? TANTO, ma non tutto. Per quanto abbiano scavato tunnel in grado anche di far passare un blindato o un mortaio a rimorchio, non sono certo autostrade a sei corsie. Chi si occupa di tunnel sotterranei sa a cosa mi riferisco: lavori di scavo imponenti fatti con macchinari che non passano inosservate, casseforme costruite con strutture progettate su misura, realizzate in fabbriche ormai delocalizzate a migliaia di chilometri di distanza, trasportate smontate su decine e decine di container e bilici, rimontate e collaudate ad hoc, studi geologici specifici e approfonditi, ingresso di macchinari “spritz” (che non sono gli aperitivi...) che, per l’appunto, spruzzano con braccio articolato il calcestruzzo lungo la sagoma che poi viene fatta avanzare per la successiva gittata.

Direi che, nonostante l’investimento di genio militare a dir poco titanico di quegli otto anni, non sono arrivati a questo. Quindi un camion alla volta, al massimo, ammesso e non concesso. Coi russi che sopra bombardano e smantellano pezzo dopo pezzo. La situazione non è sostenibile a meno di riuscire a rompere l’accerchiamento DI SUPERFICIE, con contrattacchi, respingimenti, riconquista di porzioni di territorio perse. Ci stanno provando infatti, le truppe NATO e del regime di KIEV, ci han provato tutto ieri, ma senza successo. E man mano che passa il tempo, la situazione peggiora per l’unica, vera, “fortezza” del regime di Kiev alle porte di DONECK.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo Selmi
Monday, 02 October 2023 08:47
02/10 ore 08:30 aggiornamento

E MENTRE “REPUBBLICANI” E “DEMOCRATICI” SI SCANNANO…

Zerada mostra una lucidità non comune nel commentare lo scannamento in corso fra “democratici” e “repubblicani” (se le parole hanno un senso, in entrambi i casi le virgolette sono d’obbligo), i quali han lasciato fare i primi tutto questo tempo, più che altro li han lasciati entrare nella loro trappola, e ora se li cucinano a fuoco lento, pronti per servirli al loro banchetto dell’anno prossimo:
https://t.me/ZeRada1/16050
A farne le spese, ovviamente, la carne da cannone ucraina. Conclude Zerada, utilizzando termini mutuati dall’ecologia: “In tutto questo, credetemi, la maggior parte dei “repubblicani” vuole continuare ad aiutare (sic!) l’Ucraina, oltre che a rafforzarla, ma sbaragliare i “democratici” è più importante. Quindi, la lotta intraspecifica (внутривидовая “all’interno della stessa specie”) è più forte della lotta interspecifica (межвидовая “fra specie diverse”)”.
При этом, поверьте, большинство респов и сами хотят продолжения поддержки Украины, а то и её усиления, но - утопить демов важнее. Потому-то внутривидовая борьба сильнее чем межвидовая.

… I RUSSI CONTINUANO CON COSTANZA A BATTERE IL FERRO.

“O batti il ferro o batti la schiena”: così mi diceva il mio povero nonno quando, la mattina, dopo avermi fatto smontare la lama della falce (non quella “falce-martello”, quella grande, detta anche “ranza” in qualche dialetto del nord Italia), mi faceva passare a martellate sotto una piccola incudine, pezzo pezzo, tutto il filo fino ad arrivare all’aggancio col bastone. Questo prima ancora di passarlo e ripassarlo dai due lati con la pietra, tenuta canonicamente e ordinatamente dentro al corno.
Un lavoro metodico, di almeno una mezz’oretta in tutto il suo rituale, ma segare l’erba senza farlo equivaleva a “battere la schiena”, ovvero a spaccarsi la schiena il doppio tirando giù tutti gli accidenti possibili e immaginabili perché a ogni falciata l’erba non veniva giù tutta al primo colpo, ma serviva un secondo, un terzo, poi la punta affondava nel terreno, e giù altri accidenti, e così via.
Fino ad accorgerti che a ottant’anni suonati tuo nonno era andato avanti a segare l’erba molto di più di te che ne avevi venti ed eri abituato a sollevare e lanciare a terra avversari di ottanta chili come se fossero fuscelli. Ed era anche molto più riposato, mentre tu eri già cotto. “O batti il ferro o batti la schiena”: me lo ricordo ancora.

E mi è venuto in mente ora vedendo l’azione metodica, puntuale, costante dei russi ogni giorno, ogni santo giorno. Questa la cartina satellitare della fabbrica di manutenzione e riparazione di carri armati di CHARKOV, già colpita il 16/10, poi il 17/10 e ieri ancora:
https://t.me/polk105/11534
E lo stesso si potrebbe dire dei ponti sotto KUPLJANSK. Senza strafare, senza fare i fenomeni, ogni giorno un pezzo di piano che si completa, in un’OPERA PREPARATORIA che PRENDE SEMPRE PIÙ FORMA GIORNO DOPO GIORNO.

In tale ottica, questa volta di PREVENZIONE, vanno collocati i fuochi di controbatteria notturni, gli aerei che sganciano FAB, i droni che si alzano in aria e colpiscono le trincee nemiche, facendo a pezzi qualsiasi “kulak” in formazione (due video qui nella loro drammaticità e tragicità mostrano il crimine di soldati mandati allo sbaraglio letteralmente come tante piccole formiche, a perdere):
https://t.me/RVvoenkor/53995

Continuare a martellare una trincea magari sino a poco prima occupata da loro stessi, ma che arretrando si concede volentieri per meglio localizzare il nemico da colpire, eppure tutto questo senza lasciare che lo stesso si CONSOLIDI, si RAFFORZI, si RAGGRUPPI ulteriormente, per poi una volta fatta piazza pulita, far “RITORNARE L’ALTALENA” così la chiamano e riprendersi il maltolto. È da mesi che va avanti così.

Ed è normale che in tutti questi mesi, così come in tutta la scorsa settimana, non sia cambiato nulla:
https://t.me/rabotyno/361

“O batti il ferro, o batti la schiena”: ieri il canale ucraino ZERADA ha mostrato un grafico MOLTO interessante, che dimostra come i russi stiano andando avanti a “batterlo”, il ferro, anche su altri fronti, e ormai con estremo profitto.
Si tratta di un grafico pubblicato da LOSTARMOUR e rilanciato su diversi blog, come questo ad esempio,
https://swtws.livejournal.com/405614.html
che CITA GLI ATTACCHI CON DRONI FPV (acronimo anglofono di “First Person View”, ovvero con telecamera montata sul davanti e visione in tempo reale), in genere droni kamikaze.
09/23 – 508
08/23 – 247
07/23 – 125
06/23 – 96
05/23 – 67
04/23 – 10
03/23 – 5
02/23 – 3
01/23 – 1
09/22 – 1
06/22 – 3
Conclude Zerada, non si sa quanto siano ATTENDIBILI i dati di LOSTARMOUR, ma LA TENDENZA È INNEGABILMENTE QUELLA.
https://t.me/ZeRada1/16047
Specialmente perché, commenta il canale ucraino REZIDENT nel citare l’articolo e analizzandolo a sua volta, le forze del regime di KIEV SONO A CORTO DI CONTRAEREA. E quel poco che hanno costa lira di dio, a fronte di questi droni letteralmente, in proporzione, da due soldi:
https://t.me/rezident_ua/19902
Sono arrivati a giocarsi le ultime cartucce di S-300 a disposizione, e poi basta.

I russi INVECE han continuato, con metodo, a progettare, a sperimentare, a fare scorte, a CREARE LINEE DI PRODUZIONE INTERNE.

Questo acquista ulteriore rilevanza OGGI che I CINESI HAN TAGLIATO I CORDONI DELLE FORNITURE DI DRONI. PER TUTTI.
https://t.me/legitimniy/16376
Conclude il canale ucraino LEGITIMNYJ, oggi noi abbiamo non abbiamo linee di produzione interne degne di questo nome, qualche abbozzo di tentativo ma vincolato a finanziamenti esteri, stop. Loro NO. E quel poco che gli manca (il riferimento è a qualche componente), letteralmente, vanno in Cina, “se lo infilano nello zaino e passano la frontiera”.

“O batti il ferro, o batti la schiena”. Da dove sei, ciao nonno, e grazie di tutto. Se incontri da quelle parti un certo VALERIJ LOBANOVSKIJ, mitico calciatore e allenatore sovietico, peraltro ucraino, di quelli che il regime toglie le statue, cancella le targhe eccetera… salutamelo tanto. Vi trovereste d’accordo su molte cose. Diceva, Lobanovkskij (citato da ZERADA): “L’ordine batte la classe” (порядок бьет класс). La disciplina, la capacità di fare sistema, il metodo, il collettivo, la squadra, battono la classe individuale. Non vale solo per il calcio.

Aggiornamenti a seguire.
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Giorgio
Wednesday, 04 October 2023 20:57
Caro Paolo, tutto bene? Il tuo silenzio di questi giorni è allarmante. Abbiamo bisogno del tuo diario! Torna presto! Un caro abbraccio, Giorgio
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Paolo Selmi
Sunday, 01 October 2023 23:00
01/10 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione invariata, con la stessa identica cartina di RABOTINO-VERBOVOE
https://t.me/rabotyno/358
E notizie analoghe da altri fronti:
https://t.me/polk105/11538

SORRY… NO MONEY: GLI USA SI RI-SCOPRONO A UN PASSO DALLA BANCAROTTA E TAGLIANO GLI “AIUTI” A KIEV

Non sarà ancora DEFAULT. Rischio già sfiorato a fine maggio di quest’anno
https://www.affarinternazionali.it/sventato-default-usa-rassicura-biden-mondo/
e riproposto IERI, con un SALVATAGGIO IN ZONA CESARINI (A TRE ORE DALLA SCADENZA DI MEZZANOTTE DI SABATO) e SOLDI RACCATTATI… TAGLIANDO NETTAMENTE GLI AIUTI A KIEV: SOLDI CON CUI LE CASSE DELLO STATO SARANNO TENUTE IN VITA, TRACCHEGGIANDO FINO AL 17 NOVEMBRE:
The US Department of Defense (DoD) “has exhausted nearly all available security assistance funding for Ukraine," an unnamed top Pentagon official has been cited by an American broadcaster as saying.
https://sputnikglobe.com/20231001/pentagon-has-exhausted-almost-all-available-security-aid-for-ukraine-1113843564.html

Zerada ha subito riportato anche il fatto che BIDEN NON HA POTUTO FAR ALTRO CHE DIRE SI A QUESTI TAGLI CHE METTONO IN DISCUSSIONE LA GIÀ TRABALLANTE SITUAZIONE IN UCRAINA:
https://t.me/ZeRada1/16039
Ovvero:
“On Saturday, September 30, 2023, the President signed into law:
 
H.R. 5860, which provides fiscal year appropriations to Federal agencies through November 17, 2023, for continuing projects of the Federal Government and extends several expiring authorities.”
https://www.whitehouse.gov/briefing-room/legislation/2023/09/30/press-release-bill-signed-h-r-5860/
No money per un Paese distrutto, ormai dipendente totalmente dalle mancette erogate dai suoi padroni… no party.

E dopo il 17 novembre? 45 GIORNI DI TEMPO, NON UNO DI PIÙ, PER PATÀCA E CERCHIO MAGICO, AL FINE DI EVITARE IL TAGLIO COMPLETO E TOTALE DEI FONDI.
Cosa potranno mai fare questo criminale e i degni compari al suo seguito, in questi 45 giorni?
Il canale ucraino Legitimniy ipotizza 4 scenari:
1. Tutto per tutto, tutti al fronte, si attacca con tutto quel che c’è, qualcosa si ottiene, il rubinetto in qualche modo si riapre.
2. Accade “qualcosa” (una tragedia, una catastrofe, un atto terroristico, una strage di proporzioni immani), e il rubinetto si riapre.
3. Patàca e cerchio magico se ne fanno una ragione, congelano il conflitto e si preparano alle elezioni farsa dell’anno prossimo in cui parteciperanno praticamente soli e vinceranno.
4. Patàca e cerchio magico se ne fanno una ragione, passano direttamente alla DIFESA e interpretano il ruolo di numi tutelari della patria in pericolo (dopo aver fatto crepare il loro esercito in attacchi tanto suicidi quanto impossibili su ordine di quelli che ora gli stan tagliando i fondi)
https://t.me/legitimniy/16375

In ogni caso, il tempo gioca contro patàca e cerchio magico ma, non dimentichiamolo, GIOCA CONTRO LA NATO.

INVALIDI IN UCRAINA ABBANDONATI A LORO STESSI

Continuano le perdite fra le fila ucraine. Ormai, per esempio, GLI INVALIDI SON DIVENTATI UN PROBLEMA INGESTIBILE PER IL REGIME DI KIEV, talmente ingestibile che… non fa assolutamente nulla per gestirlo.
MUTILATI DI GUERRA, DA DUECENTO A CINQUECENTOMILA (e già il fatto che si “stimino” senza avere una situazione certa restituisce l’idea del completo disimpegno da parte delle autorità competenti):
https://t.me/rezident_ua/19897

A denunciarlo il canale ucraino REZIDENT, il quale riporta anche che la SOLA DITTA TEDESCA OTTOBOCK, specializzata in protesi, abbia ricevuto ordinativi per CINQUANTAMILA soldati ucraini. Un mercato fiorente, non c’è che dire. REZIDENT quindi denuncia le cause di questi numeri enormi:

“LA CAUSA PRINCIPALE DI UN COSÌ GRAN NUMERO DI MUTILATI CONSISTE NEL BASSO LIVELLO DI ASSISTENZA MEDICA SIA IN PRIMA LINEA, CHE NELLE RETROVIE.
Основная причина столь огромного количества ампутантов кроется в низком уровне медицинской помощи как на передовой, так и в тыловых госпиталях.
IN MOLTI CASI LA CAUSA RISIEDE IN UN ERRATO PRIMO SOCCORSO, CHE CULMINA CON LE ESTREMITÀ CHE VANNO IN PRINCIPIO DI NECROSI.
Во многих случаях причиной является неправильное оказание первой помощи, и начинается некроз конечности.
A QUEL PUNTO, I MEDICI MILITARI PARTONO SUBITO CON L’AMPUTAZIONE DI ARTI SUPERIORI O INFERIORI SENZA NEPPURE PROVARE A SALVARLI.
Врачи ВСУ в таких случаях предпочитают ампутировать руку или ногу вместо того, чтобы попытаться её спасти.

Accuse di una gravità enorme, inaudita. Stragi vere, non inventate in quattro giorni, di fronte alle quali NESSUNA VON DER LEYEN DIRÀ MAI “OH MY GOD”. VERGOGNA! Tanto non sono “dei nostri”… vero?

Ma REZIDENT prosegue. IN UCRAINA È ASSENTE ANCHE QUALSIASI PERCORSO DI RIABILITAZIONE! PER CUI IL 50% DEI SOLDATI, ANCHE QUELLI TORNATI SANI, NON SI RIPRENDE DAL TRAUMA DELLA GUERRA: INSONNIA, DEPRESSIONE, SCHIZOFRENIA, SVILUPPO DI PERSONALITÀ BIPOLARE E DISTURBI PSICO-SOMATICI.

Invalidi e famiglie abbandonati a loro stessi, al loro destino. Carne da cannone a perdere, già persa.

STEPANAKERT CITTÀ FANTASMA, SALTANO IN ARIA LE CROCI: INIZIA LA DE-ARMENIZZAZIONE DEL QARABAGH

No… qui non ci sono russi “cattivi che mangiano i bambini sin dai tempi dell’uomo nero e del babau che vien di notte e ti mangia”, no… qui ci sono azeri che ci vendono petrolio e che quindi, come i saud, possono fare quel che vogliono… e qualsiasi cosa facciano, “la fanno a fin di bene”, vero Farnesina?
Questa è STEPANAKERT, ridotta a città fantasma:
https://t.me/boris_rozhin/99018
E questa la grande croce che la sovrastava, prima e dopo che una carica di esplosivo oggi la facesse saltare:
https://t.me/boris_rozhin/99080
La prima cosa da fare per i nuovi padroni sarà distruggere il patrimonio culturale armeno, magari ricollocare al posto originario monumenti e reperti archeologici, risalenti agli insediamenti azeri nell’area e trasportati a Baku in fretta e furia trent’anni fa, e poi dare qualche incentivo a famiglie originarie del luogo e magari ora impiegate e ricollocate nella capitale con il quadruplo dell’equivalente salariale di trent’anni fa… perché ritornino di buon grado alle primigenie attività di pastorizia e ripopolino “spontaneamente” l’area. E così via… in “perfetta letizia”…

SOLDATI NATO SI, SOLDATI NATO NO, SOLDATI NATO FORSE…

Non siamo solo noi la terra dei Cachi. Dopo le RIVELAZIONI DI UN CARRISTA TEDESCO FERITO A MORTE sull’equipaggio 100% teutonico e regolare del suo LEOPARD, è venuto il turno degli “amerregani”. Con un megasupermaxiscoop del NYT dal titolo: “U.S. Army Hospital in Germany Is Treating Americans Hurt Fighting in Ukraine”
https://www.nytimes.com/2023/09/23/us/us-soldiers-ukraine-hospital-germany.html

“Ospedale NATO in Cermania ya… ke kura zoldaten amerreganen ya…” qui il testo per chi non fosse abbonato al NYT e non avesse intenzione di farlo:

“The patients now at Landstuhl are mostly from the United States, but also from Canada, Britain, New Zealand and Ukraine.”
https://moderndiplomacy.eu/2023/09/30/u-s-army-hospital-in-germany-is-treating-americans-hurt-fighting-in-ukraine/

Ma no.. son tutti “mercenari”… non ci sono i regolari, malpensanti che non siamo altro. Tutti soldiers of fortune. È infine arrivato ieri il turno del neoministro della difesa britannico Grant Shapps, ieri in visita lampo a Kiev, il quale oltre a promettere Oceano Pacifico e Circolo Artico al patàca, si è anche sbilanciato su
1. invio di truppe britanniche
2. invio di flotta britannica nel Mar Nero…
https://t.me/RVvoenkor/53948

Ancora oggi il Guardian ci ricamava sopra che era un piacere…
https://www.theguardian.com/world/2023/sep/30/british-troops-could-deploy-to-ukraine-to-train-soldiers-says-grant-shapps
… costringendo oggi SUNAK a smentire categoricamente il suo ministro:
https://t.me/rybar/52563

“Ma è solo per addestrare i locali…” “No! Non si dice lo stesso! Si fa ma non si dice! Non te l’han detto al corso?” Ed è ancora lì che sta facendo lo sciampo al suo ministro...
In realtà, tutta la parte tattico-strategica degli attentati terroristici sul Mar Nero è stata curata da ufficiali britannici, a partire dalla teleguida dei SUOI droni acquatici. Ufficiali evidentemente già in loco, e non solo a Odessa, ma a Kiev e su diverse prime linee in questi mesi di fallita “kontrnastup”. Più quelli attualmente in convalescenza nel succitato ospedale NATO in Germania...

Ma, come nel caso di questi soldati fantasma, ufficialmente inesistenti, fattisi male andando a funghi nella Foresta Nera o perché non si sono fermati alla terza media all’Oktoberfest, “si fa ma non si dice”. Prima o poi, sciampo dopo sciampo, ci arriverà anche Shapps.

Aggiornamenti a seguire da domani mattina.
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paolo
Monday, 02 October 2023 09:54
Mah, a dire il vero, questo storia del tetto del debito che si preoccupano di sforare è una FARSA che mettono in scena ogni anno da moltissimi anni. Poi, alzano il suddetto tetto.. e stampano altra carte igienica verde (o la creano virtualmente con operazioni bancarie). E' in questo modo che gli USA sono "ricchi e potenti" dato che con la loro moneta imperiale , sostenuta dalla minaccia delle armi, hanno il controllo del commercio mondiale: loro comprano tutto con la carta igienica, gli altri per commerciare devono procurarsi dollari vendendo materie prime e prodotti lavorati o idee. Ma la pacchia sta finendo. Il Resto del Mondo ha capito (o meglio, sapeva ma fingeva di non capire, dato che chi si ribellava faceva una brutta fine - vedi Saddam che aveva deciso di non quotare più il petrolio in dollari) , si fanno sempre più scambi nelle rispettive monete, si "scaricano" Titoli del Tesoro USA, ci si collega alle piattaforme di pagamento alternative allo SWIFT ( e credo che l'unico motivo per cui Putin abbia avuto pazienza per 8 anni era proprio la minaccia di morte economica che sarebbe avvenuta nel 2014, o 15 o 16 etc, non avendo ancora operative alternative al sistema monetario "occidentale", cosa a cui hanno lavorato alacremente in questi anni, insieme alla Cina).
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Paolo Selmi
Monday, 02 October 2023 12:48
Carissimo Paolo, è vero. Come scrivi poi poco dopo, vero è anche che "la pacchia stia finendo"...

Esistono poi motivi più spicci, di FERRI CORTI INTERNI fra lobby, cordate, blocchi di potere trasversali e restituiti al pubblico e alla sua formale, ma necessaria, legittimazione sotto forma di partiti.

E tutto questo come riportato stamane INFLUISCE. Ormai tutto, influisce. Il piano è inclinato e scivoloso. Basta un passo falso per produrre effetti a catena assolutamente non previsti da nessuna delle due parti in conflitto.

Staremo a vedere... siamo appena agli inizi di sviluppi decisamente imprevisti e imprevedibili.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 30 September 2023 20:30
30/09 ore 19:30 aggiornamento

L’IRA FUNESTA DEI PROFUGHI ARMENI


Centomila. 100.417, per la precisione, dal Nagorno-Qarabagh in Armenia. SU UNA POPOLAZIONE ORIGINARIA PARI A CENTOVENTIMILA ABITANTI.
https://t.me/dva_majors/26487
Una nuova catastrofe umanitaria, una vera e propria deportazione, un crimine contro l’umanità secondo i parametri dell’ONU: tutto normale sia per il burattino armeno messo su prima del covid dall’ennesima “rivoluzione colorata” in salsa stelle e strisce, sia per l’erede dinastico al trono instaurato da Aliev padre. I russi questo han voluto evitare dal 2020, interponendosi come contingente di pace: ma come se qualcuno volesse ritoccarmi una foto mettendomi i capelli o togliendomi venti chili, anche fotosciop non fa i miracoli. Miracoli in cui hanno sperato sino all’ultimo centoventimila armeni, la cui ira funesta ora attenderà, e fra non molto a quanto mi pare di capire, la stessa Erevan.

PONTI CHE CROLLANO PERCHÉ I RUSSI LI FAN SALTARE…

Oltre i tre di Kupljansk ne è appena saltato uno sopra VELIKAJA NOVOSELKA, sempre con lo stesso scopo di tagliare le retrovie dalle prime linee.
https://t.me/polk105/11507
Pare che i russi comincino a fare sul serio.

… E PONTI CHE CROLLANO SOTTO IL PESO DI UN APPARATO CORROTTO...

No, non mi sto riferendo ai nostrani esempi di italica corruzione. MA AL PONTE DEGTJAREVSKIJ A KIEV:
https://t.me/ZeRada1/16023
Piloni che vanno giù come birilli, campate che saltano come in un castello di carte. Qui i russi non c’entrano.

… OLTRE A NUOVI GASDOTTI CHE SALTANO

Lubna e Ivano-Frankovsk, per la precisione. ANCHE IN QUESTO CASO I RUSSI NON C’ENTRANO, PER AMMISSIONE STESSA DEI CANALI UCRAINI:
https://t.me/legitimniy/16374
Semplice INCURIA, o DOLO da parte del regime di KIEV per “ringraziare” l’UE per le sue ultime titubanze verso gli “aiuti” a lui diretti: niente aiuti, niente gas. In ogni caso, ormai non c’è più limite all’indecenza.

TROVATA LA TALPA ALL’INTERNO DEL CERCHIO MAGICO DEL PATÀCA!

E… lo dico? Lodicochelodico? Lodicochelodicochelodico? E nientepopodimeno che…… ELENA… VLADIMIROVNA…. ZEEEE-LEEEN-SKAAA-JAAAA!

Buttiamola sul ridere perché c’è da piangere. Questa signora, cerchiamo di mantenere un contegno nel dare ora seriamente la notizia, aveva un bellissimo PASPORT RUSSO, insieme a biglietti di grosso taglio (fra cui i 100 verdi sono cento euro? Vero?), NASCOSTO IN UNA POCHETTE DI LV (non tarocca!) RINVENUTA NELLA CASA DI JALTA DI PROPRIETÀ DEI CONIUGI ZELENSKIJ E RECENTEMENTE CONFISCATA.

PASPORT RILASCIATO NEL 2014, SE NON HO VISTO MALE LA DATA NELLA PAGINA SOPRA LA FOTO!
https://t.me/boris_rozhin/98964

Odiosi, sempre più odiosi. Promotori di una soluzione AZERA che ha distrutto un Paese intero, un popolo intero, oltre che di un ODIO FITTIZIO, ARTIFICIALE, in cui LORO STESSI ERANO I PRIMI A NON CREDERE. Artefici dell’UNICA VERA CAPITOLAZIONE DI QUELLO CHE FINO AL COLPO DI STATO DI MAIDAN ERA UNO STATO PIENAMENTE SOVRANO: QUELLA AGLI USA E ALLA NATO. “Mentre il popolo si gratta, a dama c’è chi fa la patta, a sette e mezzo c’è una matta”...

OBŠČEE DELO (общее дело)

“La Causa comune”. Putin recupera questo termine nel suo breve discorso di auguri al Paese in occasione della Giornata della Riunificazione.
https://t.me/yurasumy/10745

E’ una parola che appartiene al lessico sovietico. All’epoca, la causa comune era l’URSS, l’edificazione del Socialismo in un solo Paese. Oggi è la costruzione di una Russia che non è l’URSS ma che si vuole, in queste cose, sua erede. Non è compito di queste brevi righe svolgere un’analisi di questo tentativo, che come comunista mi trova PIÙ CHE PERPLESSO, specialmente quanto sento queste parole risuonare in contesti diversi da quelli originari.
CIÒ NONOSTANTE NON POSSO NON REGISTRARE E TENERE NEL DOVUTO CONTO CHE QUESTO È IL TENTATIVO, QUESTO È IL PERCORSO. A differenza di mezzi di comunicazione di massa che parlano di ANNESSIONE, il LINGUAGGIO COMUNE (ancora questo aggettivo!) che si adotta nel TERRITORIO DI RUSSIA è un linguaggio di INCLUSIONE, di PARTECIPAZIONE, di CONTRIBUTO ESSENZIALE, FONDAMENTALE a, per l’appunto, questa CAUSA COMUNE.

UN RITORNO, QUINDI, IN OGNI SENSO, A QUESTO LINGUAGGIO COMUNE, A QUESTO TERRITORIO COMUNE, CHE È ANZITUTTO UN TERRITORIO SOVRASTRUTTURALE, SOCIALE, IDEOLOGICO, CULTURALE, PRIMA ANCORA DI UN PEZZO DI TERRA.

UN RITORNO, OGGI, PER DUE MILIONI E OTTOCENTOMILA NUOVI CITTADINI.
https://t.me/boris_rozhin/98955

UN RITORNO CHE PARLA DIRETTAMENTE E TOCCA CORDE PROFONDE IN ALTRI MILIONI DI POSSIBILI NUOVI CITTADINI. E ANCHE IN QUESTO MOVIMENTO CENTRIPETO, DI INCLUSIONE, DI POSSIBILE, ULTERIORE, RITORNO A CASA DA PARTE LORO, IL CONTINUO PASSARE DEL TEMPO GIOCA A FAVORE DEI RUSSI.

All’U-ccidente questa volta non basteranno
- un paio di calze di nylon e di blue-jeans, o un concerto dei Metallica a Monsters of Rock a Mosca
- o la variante, l’ennesima, della favoletta del lupo cattivo e dei cosacchi che si abbeverano a San Pietro,
- o processioni di statue “nuove” promotrici dei valori “nuovi” come il Natale il 25/12 insieme alle icone LGBT+ (come la portavoce delle forze armate ucraine, l’italoamericana Cirillo appena silurata per le sue dichiarazioni, deliranti anche per gli stessi ucraini…)
- o l’annuncio di nuove V2 in grado di ribaltare le sorti di un conflitto, quando invece l’unica cosa ottenuta è stata il prolungamento dell’agonia di un popolo e il suo DELIBERATO STERMINIO “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”.

Da una parte lo sterminio fino all’ultimo ucraino, dall’altra migliaia di nuovi appartamenti a Mariupol’, con mille nuovi appartamenti solo da qui a fine anno,
https://ria.ru/20221002/mariupol-1820956779.html
oltre alle migliaia già realizzate:
https://www.youtube.com/watch?v=uUk7K87b12M

Il tempo, e una serie di scelte strategiche una più sciagurata dell’altra, dettate unicamente da logiche neocoloniali e da capitalismo di rapina, giocano a favore dei russi. Questa la realtà dei fatti, oggi.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Friday, 29 September 2023 18:30
29/09 ore 18:00 aggiornamento

DAL FRONTE
Situazione immutata. Shojgu oggi riporta i dati cumulativi dell’ultima settimana:

1. DONECK (Da sopra Artemovsk ad Avdeevka):
- respinti 31 attacchi,
- 1670 soldati morti o feriti
- 40 carri e altri blindati distrutti
- 70 veicoli distrutti
- 13 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti dal fuoco di controbatteria, più due lanciarazzi multipli GRAD.
- due depositi di armi e munizioni distrutti
- Fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA a causa delle gravi perdite riportate il comando ucraino è stato costretto a reintegrare le forze scomparse con TRE BRIGATE MECCANIZZATE fatte arrivare in fretta e furia.

2. ZAPOROZH’E (fino a sotto ORECHOV)
- respinti 8 attacchi,
- oltre 330 soldati morti o feriti
- 32 blindati distrutti
- 38 veicoli distrutti
- 25 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- annunciato il ritiro della QUARANTASETTESIMA BRIGATA (quella “tutta NATO”, che ben ricordiamo) da RABOTINO per le perdite riportate.

3. SUD-DONECK (il “nuovo” fronte fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE)
- respinti 4 attacchi,
- oltre 750 soldati morti o feriti
- 22 blindati distrutti
- 37 veicoli distrutti
- 15 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- annunciato il ritiro della QUARANTASETTESIMA BRIGATA (quella “tutta NATO”, che ben ricordiamo) da RABOTINO per le perdite riportate.

4. KUPLJANSK (la regione di CHARKOV, in sostanza)
- qui i russi attaccano e il bollettino riporta gli attacchi effettuati
- oltre 210 soldati morti o feriti
- 5 blindati distrutti
- 30 veicoli distrutti
- 13 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- 4 depositi di armi e munizioni fatti saltare
https://t.me/mod_russia/30955

5. KREMENNAJA E DINTORNI (“KRASNOLIMANSKOE”)
- respinti 12 attacchi,
- oltre 360 soldati morti o feriti
- 20 blindati distrutti
- 20 veicoli distrutti
- 12 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.

6. CHERSON (il tratto lungo il DNEPR)
- respinti 3 TENTATIVI DI INCURSIONE,
- oltre 250 soldati morti o feriti
- 16 blindati distrutti
- 42 veicoli distrutti
- 7 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.

Più 5 aerei abbattuti, sempre nella settimana appena passata, 185 droni e un elicottero.
https://t.me/mod_russia/30956

Nel complesso, attacchi NATO e del regime di KIEV a vuoto, la demilitarizacija continua mentre le forze russe continuano a crescere.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 29 September 2023 14:53
29/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata. Anzi, a KLESCHEEVKA i russi riescono a ricacciare indietro gli attaccanti dai paraggi della linea ferroviaria, riportando la situazione indietro di qualche settimana:
https://t.me/polk105/11474

Stesso discorso fra RABOTINO e VERBOVOE. Qui “situazione stabile” (обстановка стабильная ), attacchi respinti e perdite inflitte:
https://t.me/polk105/11475

Intanto, sotto KUPLJANSK sono già TRE i ponti fatti saltare lungo il fiume OSKOL (mappa satellitare qui):
https://t.me/voenacher/53037
e la situazione per chi si trova a EST è sempre più problematica.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 29 September 2023 08:41
28/09 ore 08:30 aggiornamento

“ERA DE MAGGIO…” (I DESIDERATA)


“Era de maggio e nun mme ne scordo…” In realtà la cartina proposta qui sotto del NYT è di luglio, ma se ci si diverte a spaccare il capello in quattro in realtà è da quest’inverno che i padroni NATO preparavano i loro servi per “spezzare le reni alla Crimea”. E allora guardiamola questa cartina:
https://t.me/notes_veterans/12456

Mi pappo TOMKAK (primo cerchio in alto) taac, poi MELITOPOL’ (cerchio a seguire in basso) taac, passo di lì, faccio così, ti prendo e ti porto via… tanto oramai sei mia.

“… INVECE ERA UN CALESSE” (I REALIA)

Pensavo fosse… invece era… un RABOTINO. Qui la carta di ieri notte da parte di uno non puntiglioso, di più (il canale telegram Rabotyno)
https://t.me/rabotyno/342
… secondo me quando uno ogni sera, tutte le sere, pubblica la STESSA, MEDESIMA CARTINA allarmato (persino RYBAR che in quanto a fisse non scherza si è stufato di pubblicarla, e da settimane), caro canale Rabotyno… come cantano di là dall’Atlantico… “No, no es amo-or, lo que tú sientes se llama obsesió-on”… ma tant’è. A ciascuno le sue, me per primo.

Dai DESIDERATA ai REALIA. Questa la realtà dei fatti. Innegabile, poi aspettare che i nostri cinegiornali luce ne prendano atto è come aspettare che la gallina faccia l’uovo: più la guardi, e più si mette in soggezione e non lo fa. Chiudiamo quindi il pollaio, lasciamogli fare “autocoscienza”…

… e torniamo a VERBOVOE. Il filmato scioccante di ieri, quello con orribile colonna sonora già citato, è stato oggetto di conta dei pezzi distrutti su SINGOLO fermo immagine:
https://t.me/boris_rozhin/98857?single
da
https://t.me/boris_rozhin/98856
Porca miseria è vero: VENTISETTE CERCHIETTI in poche centinaia di metri, una “Z” (nomen omen per la NATO… se la sogneranno anche di notte…) sulla via. E ancora… questa è la realtà dei fatti.

Sempre a VERBOVOE, proseguiamo: i soldati ucraini vanno, SPESSO A PIEDI, NEANCHE TRASPORTATI PER PAURA CHE I MEZZI FACCIAN LA FINE DI QUESTI 27 LUNGO LA VIA, nella trincea che si son riusciti a fare alle porte della città (meglio, di quel che ne resta)

Una volta arrivati, per puro miracolo, sempre per puro miracolo si infilano lì dentro, cercando di raggiungere quel minimo sindacale di qualche decina di unità per tentare qualcos’altro, per creare il cosiddetto “kulak”, il pugno, il gruppo d’attacco.

Bene, anche lì i russi non è che stanno a guardare. Per niente. Le crude immagini che seguono sono quanto accade OGNI GIORNO: soldati in trincea, colpi precisi dell’artiglieria (bersaglio fisso, ormai le coordinate le sanno a memoria dopo mesi…), soldati in trincea morti. Arrivano altri, muoiono anche quelli.
https://t.me/RVvoenkor/53842

Se uno volesse riassumere l’idiozia di questi DESIDERATA che i padroni, come da loro costume entrati in modalità “Non-me-ne-frega-un-cazzo” (va fatto, va fatto punto), volevano a tutti i costi far trasformare dai loro servi in REALIA, BASTEREBBERO QUESTI DUE FILMATI.

Quando daranno il nulla osta ai cinegiornali luce per pubblicare “inchieste” su quanto accaduto, potranno recuperarli anche da qui… e sst! ...Acqua in bocca!

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Friday, 29 September 2023 08:56
Ieri i cinegiornali erano troppo impegnati a diffondere l'ennesima balla ucraina. Un tentativo di sabotaggio stroncato nella regione di Belgorod lo hanno trasformato in un'invasione stile Operazione Barbarossa.

Del grande piano di invasione ricordo che era ancora più grandioso e prevedeva anche lo sbarco in forze al di là del Dnierp. Addirittura qualcuno sosteneva che il loro obbiettivo era tagliare il ponte terrestre quest'anno e il prossimo prendere sia la Crimea che l'intero Donbass oltre ad una città russa come Belgorod o Rostov.
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Paolo Selmi
Friday, 29 September 2023 11:48
Come i pifferi di montagna, carissimo Faber... andaron per suonare e tornarono suonati...

L'aggravante qui è il "CONTO TERZI", l'esternalizzazione della mazzata (subita).

I padroni decidono, a morire sono altri. E fin qui, nulla di nuovo sotto il sole. Ma in questo caso gli ALTRI sono ancora più ALTRI della carne da cannone nazionale, autoctona. Gli ALTRI sono la manodopera locale, quella che si può sbattere al fronte, quella che si può usare come "merce di scambio", come "materiale di consumo", a più buon mercato dei blindati invece da "tener da conto".

Nei racconti non solo dei voenkor, ma degli stessi soldati che son riusciti a consegnarsi prigionieri emergono dettagli, elementi di un mosaico sempre più mostruoso.

Reso possibile solo grazie al fatto che a morire, a tornare nei sacchi neri, non sono i "NOSTRI", ma gli "ALTRI". Anzi, come si vede in questi filmati veramente indegni di come si sta conducendo questo conflitto da parte NATO, carne da cannone veramente "A PERDERE" non è neppure portata a casa in un sacco nero. Resta lì, cadavere, nelle trincee, dove continua ad ammassarsi.

Intanto persino Zerada deride i proclami della cosiddetta "legione Svoboda Rossii" di arrivare al Cremlino o della Vereschuk di arrivare in Crimea la prossima primavera:
https://t.me/ZeRada1/16004

E plaude, sempre Zerada, E PLAUDO ANCH'IO, alla decisione dell'UE di ESTENDERE IL PROGRAMMA DI PROTEZIONE AI PROFUGHI UCRAINI RESIDENTI IN UE AL 4 MARZO 2025.
https://t.me/ZeRada1/15999

A DIFFERENZA DEL REGIME DI KIEV CHE, PER BOCCA DI NATAL'JA NAUMENKO, CAPO AI SERVIZI DI MIGRAZIONE, AVEVA APPENA CHIESTO ALLA UE DI -- NON -- PROMUOVERE PROGRAMMI DI INTEGRAZIONE PER I PROFUGHI UCRAINI E -- NON -- CONSIDERARLI "RICHIEDENTI ASILO" (SECONDO LA CONVENZIONE DI GINEVRA)
https://t.me/ZeRada1/15995

Questa la vera essenza del REGIME di KIEV, emanazione dei suoi padroni d'oltreoceano. A questo si spinge l'accettazione supina del CONTRATTO CONTOTERZI in essere coi suoi padroni. A far ritornare altra carne da cannone con tutti i mezzi, compresa la negazione del diritto di protezione internazionale, per sbatterla al fronte.

I pifferi di montagna, in questo caso, si son fatti furbi: han trovato altri, han trovato "volontari" per la parte di quelli che son stati suonati, sono suonati, saranno suonati.

Usque tandem... boh. Noi con 120 basi, DC-9 e bombe, persino caccia che si divertono a fare, impuniti, i criminali sulle Dolomiti, dovremmo essere gli ultimi a metter becco...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 28 September 2023 19:25
28/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata. Oggi i russi hanno preso di mira un ex-stabilimento dietro AVDEEVKA, che le forze del regime di Kiev avevano adibito a deposito di armi e munizioni.
https://t.me/rabotyno/338

Intanto, il regime di Kiev non sa più cosa inventarsi per passare ai cinegiornali luce sempre più improbabili successi. Oggi ha preso un filmato diffuso poche ore prima dal Ministero della difesa russo, dove soldati ucraini si consegnano prigionieri, e lo ha fatto passare come un filmato di soldati RUSSI che si consegnano prigionieri!
https://t.me/ukraina_ru/171006
Salvo poi essere scoperto entro breve e cancellare l’articolo dal proprio canale.

Forse, voleva mascherare con questa notizia tanto eclatante quanto falsa il fatto che il GENERALE MAGGIORE IGOR’ TANCJUR E’ STATO BECCATO CON LE MANI NELLA MARMELLATA. Accusato di aver rubato oltre 110 MILIONI DI GRIVNE (2.820.300 euro)
https://t.me/legitimniy/16362

In questo le voci di corridoio che girano maggiormente parlano di un IMMINENTE CAMBIO DI STRATEGIA e PASSAGGIO ALLA DIFESA, esattamente sulla falsariga di quanto fanno ora i russi:
https://t.me/ZeRada1/15997
Portarli a logorarsi contro le loro linee difensive, fargli perdere uomini e mezzi. Demotivarli. Ragazzi… non è forse quanto ci diciamo da agosto dell’anno scorso? Di quello che avrebbero dovuto fare da oltre un anno E NON HANNO FATTO??? Mandando al massacro un popolo intero, DISSANGUANDOLO, DECIMANDOLO nell’attacco prolungato più sconsiderato e più criminale della storia recente?

Ora dovrebbero farlo, far finta di niente, far finta che NON SIA SUCCESSO niente, e chiedere a truppe decimate, piuttosto che fortemente indebolite, oltre che demotivate, di “DIFENDERE” la propria Patria, ovvero il regime che fino a oggi li ha sbattuti a crepare… mmm… c’è qualcosa che non mi torna. Vedremo...

31/12/2023 – ULTIMO GIORNO DI VITA DI UNO STATO IN LIQUIDAZIONE (E MAI RICONOSCIUTO)

Dal primo gennaio 2024 lo Stato mai riconosciuto del Nagorno-Qarabagh (Artsakh) cesserà di esistere. Firmato oggi l’atto di liquidazione, che prevede l’esodo di chi non voglia restare in Azerbaigian, compresi anche i soldati (senza armi, tuttavia).
https://t.me/RVvoenkor/53788

Così si conclude la vicenda di OLTRE trent’anni di conflitto (iniziato durante l’agonia dell’URSS sotto l’uomo con la voglia in fronte): si conclude nel modo peggiore.

Dopo che A inizialmente aveva scacciato B - COSA DEPRECABILE (e io li ho visti coi miei occhi profughi azeri dal Nagorno Qarabagh ospitati a Baku e nelle altre città), B è diventato forte e ha scacciato A - COSA ALTRETTANTO DEPRECABILE (alla fine e senza sbagliarmi di molto lì di armeni non resterà nessuno e avremo una deportazione forzata, vera e propria, di un centinaio di migliaio di armeni verso la Repubblica adiacente).

Nessuno, invece, si ricorda di quando A e B vivevano insieme, uno a fianco all’altro. Ne abbiamo già parlato e mi ripeto, scusate.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 28 September 2023 12:53
28/09 ore 12:30 aggiornamento

ORECHOVO-VASILEVKA LIBERA? IMPLICAZIONI POSSIBILI

Non si sa. C’è chi lo annuncia da ieri, pubblicando un filmato da cui in realtà si capisce ben poco…
https://t.me/rezervsvo/30568

C’è chi si fa coraggio e comincia ad accennarlo nella tarda mattinata di oggi (riprendendo lo stesso filmato e sperando che non sia un fejk)
https://t.me/ukraina_ru/170969

La notizia sarebbe, se confermata, estremamente rilevante. Qui la cartina (riquadro in alto a destra, rappresentante l’area intorno ad ARTEMOVSK, l’unica freccia rossa punta a quel villaggio)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/27/20230927223134-fc25e2cf.jpg

Come si può vedere, già ora l’intero paese è teatro di scontri intensi. Le truppe ucraine stanno cedendo.

Perdere quel villaggio, in condizioni normali, significherebbe ben poco. In QUESTE condizioni, vorrebbe dire:
che la KONTRNASTUP a est, per riprendersi ARTEMOVSK, non solo è naufragata ma il regime di KIEV ora non è neppure in grado di tenere quanto ancora rimastogli in mano.

Questo ACCENTUEREBBE ULTERIORMENTE LO SCORAMENTO FRA TRUPPE ORMAI DEDITE AL CONSUMO IN MASSA DI ALCOOLICI E STUPEFACENTI per cercare di resistere all’inferno che li attende ogni giorno. Gli incidenti stradali con soldati ubriachi alla guida sono più che raddoppiati, per esempio (120%):
https://t.me/legitimniy/16355

Truppe che si sentono dire che a casa le bollette come minimo RADDOPPIERANNO,
https://t.me/legitimniy/16155
Truppe che si vedono mandare al massacro a piedi, senza alcuna copertura, per “salvare i Leopard”: della serie, “di voi ce n’è quanti ne vogliamo, di loro no”
https://t.me/rybar/52449

Si preannuncia, se queste sono le premesse, una situazione di COLLASSO che molti cominciano a vedere come prossima ventura. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Thursday, 28 September 2023 13:59
Intanto pare che ieri il parlamento europeo, o comunque qualcuno nelle stanze dei bottoni a Bruxelles, abbia proposto di eliminare il divieto perpetuo di importare gas russo...
La Germania si è evidentemente resa conto che deve sopravvivere, e la Francia, ora che han preso un bel calcio in culo dal Niger (che gli forniva il 50% dell'uranio che usa nelle sue centrali nucleari) han deciso che la guerra delle sanzioni è persa per la UE?
Molto, molto interessante...
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Paolo Selmi
Thursday, 28 September 2023 14:50
Sarebbe un buon segno, carissimo Nico... dopo questa doccia fredda, anzi, passata con idrante... ma meglio tardi che mai.

Paradossalmente, rappresenterebbe l'inizio di un ritorno, da parte dei governi dell'Europa continentale, a un punto di vista, a una prospettiva "europea", ovvero che parta proprio dall'Europa per la soluzione di problemi e controversie internazionali.

Semplifico e banalizzo, perché occorrerebbe considerare anche la quota di capitale transnazionale all'interno della stanza dei bottoni... più i "cosiddetti fili dell'alta tensione" che nessuno può toccare pena piazze e stazioni che saltano per aria, ma per carità di patria banalizziamo e consideriamo che i governi degli Stati europei siano sostanzialmente a guida delle borghesie nazionali.

Ammesso, pertanto, e non concesso questo, ovvero che le cancellerie europee siano SOSTANZIALMENTE emanazione dei loro rispettivi capitalismi nazionali, ovvero delle loro borghesie, E CHE QUESTE ULTIME RIUSCISSERO, PRIMA O POI, A FARSI SENTIRE coi loro "egemoni" ("padroni" pare brutto...), pardon, "alleati d'oltremanica e oltreoceano", le vie del signore sarebbero a questo punto infinite.

La fantasia si sbizzarrirebbe in soluzioni di compromesso, in piani B dove tutti uscirebbero puliti. Te ne comunico uno che mi è appena venuto in mente, pura fantapolitica: passaggi che resterebbero per sempre oscuri, ovvero la RINUNCIA a un'inchiesta VERA sui gasdotti fatti saltare dalla NATO IN CAMBIO di MANI DECISAMENTE MENO LEGATE in politica economica con la Russia (meno o no sanzioni, no vincoli, no price cap, no "o così o così", aut aut inutili), segnerebbero l'INIZIO di un DIALOGO che sarebbe già qualcosa.

INIZIO e basta. Poi dovrebbero passare anni ancora, prima che i russi, che si trovano ancora TRECENTO MILIARDI di beni congelati all'estero, tra cui in Europa, tornino a fidarsi di noi. Quantomeno come partner commerciale che se dà una parola, è quella.

Ma da qualche cosa occorrerà pur partire. Partiremo dal "pagare moneta, vedere cammello", neanche dal pagamento a vista... ma lasciando gli amministratori delegati o i rampolli degli azionisti di maggioranza come ostaggio, anzi come "cauzione" a garanzia di pagamento... :-)
e arriveremo a concessoni progressive, e reciproche, di fiducia...

Boh, per il momento siamo ancora in piena epoca "BORRELL" ("And it is not NATO that is trying to expand: it is that countries want to enter NATO")
https://www.eeas.europa.eu/eeas/straits-times-peace-not-no-war-and-derisking-has-risks-josep-borrell_en

Per questo tutto quanto ti ho scritto ho idea che sarà possibile SOLO QUANDO LO DIRA' LUI.... no, non il povero Giucas Casella che anzi salutiamo prima di trovarci le dita incollate alla tastiera... ma il padrone d'oltreoceano.

Dopo di che il sig. Borrell lo promuoveranno a presidente della locale bocciofila, dove peraltro gli continueranno a fischiare le orecchie ogni due per tre... e al suo posto le varie borghesie nazionali (Francia-Germania poi... se gli equilibri e i rapporti di forza rimarranno gli attuali) avranno finalmente il permesso di mettere uno "nuovo" che adotterà un "nuovo" approccio...

Vedremo... grazie mille Nico per questa riflessione pre-timbro e
un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 28 September 2023 08:44
28/09 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Mentre il tempo passa, inesorabilmente, e non solo a quelli che aspettano con ansia il giorno di paga, ma anche a coloro per cui pioggia o sole significano ormai vita per pausa forzata o morte certa in assalti suicidi, LA SITUAZIONE RESTA SOSTANZIALMENTE, INESORABILMENTE, INVARIATA.

Ponti a SEN’KOVO, sotto KUPLJANSK (cartina qui)
https://t.me/rabotyno/333
si sgretolano al primo colpo (filmato qui)
https://t.me/ukraina_ru/170937
tagliando ulteriormente approvvigionamenti a chi, a est del fiume, ha ricevuto l’insano ordine di “tenere la posizione”. Una posizione, che senza neppure che i russi spingano, ogni giorno che passa diventa sempre più una trappola mortale.

Ma ai padroni del vapore non interessa nulla. Filmati come questo (abbassare preventivamente l’audio, col solito sottofondo musicale brutta copia di una canzone delle Tatu a sua volta brutta copia di quanto di più brutto usciva in quegli anni… un’emulazione socialista al contrario)
https://t.me/RVvoenkor/53764
girano e rigirano periodicamente, ma – mi ripeto – a quanto pare va bene così. Almeno 27 macchine fumano, giacciono carbonizzate, distrutte, lungo la strada che porta a VERBOVOE. È del tutto lecito ipotizzare centinaia, se non migliaia di morti occorsi in quel fazzoletto, dal momento che, per ammissione stessa di Budanov, capo di quella che ormai è sempre più la filiale ucraina della CIA, “purtroppo la maggior parte dell’offensiva delle ff.aa. ucraine avviene A PIEDI” (к сожалению, большая часть наступления ВСУ проходит пешком)
https://t.me/ukraina_ru/170935

NATO = DRESDA+RAQQA; RUSSIA = GERANI

E mentre “là in mezzo al prà, ci son camin che fumano…” i russi OGNI GIORNO (meglio, NOTTE) lanciano 50-70 GERANI, manco avessero una serra che funziona a ciclo continuo (2000 GERANI al MESE grosso modo). Quantitativo di gerani che potrebbe aumentare a 100-200 al giorno, visto che stanno “ampliando la serra” con altri capannoni.
https://t.me/ukraina_ru/170932

Il canale ucraino Legitimniy NON NEGA il fatto ma riduce il numero a 50+ al giorno e a 1500+ al mese.
https://t.me/legitimniy/16353
Mentre conferma la tendenza all’aumento a 100/200 al giorno in breve tempo grazie all’aumento della produzione.

Ai RUSSI la scelta strategica dell’impiego di questi droni di concezione iraniana, prodotti in casa e a basso costo risulta CONGENIALE per una serie di motivi:
1. non li vede la contraerea ucraina, ancora dopo un anno dalla loro introduzione
2. costan poco ed è quindi possibile impiegarli in massa ogni giorno al prezzo di un singolo Storm Shadow
3. gli ingegneri russi hanno già apportato migliorie circa la gittata e la governabilità a distanza, così da ampliarne l’ambito d’uso. E continuano nei lavori di ricerca.
4. COME ACCENNATO NEL TITOLO, DIFFERENZIANO NOTEVOLMENTE L’AZIONE RUSSA DA QUELLA DEI BASTARDI NATO, I QUALI PASSANO E RIPASSANO CON BOMBARDIERI “INTELLIGENTI” FACENDO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI “INTELLIGENTI” A RAQQA COME A BAGHDAD, COME A KIRKUK, COME A DRESDA (anche se lì non era ancora NATO, la scuola era quella), SENZA CONTARE LE DUE ATOMICHE DI CUI NON SI RICORDA MAI NESSUNO TRANNE CHE AD AGOSTO.

Un drone al massimo spacca i vetri del palazzo vicino se è TROPPO, vicino, per l’onda d’aria, per i calcinacci. Ma in genere, data la quantità limitata di esplosivo, colpisce al massimo un punto e a volte neanche quello (occorrono più lanci contemporaneamente): un silos resta quindi un silos, un deposito resta quindi un deposito, e non i quattro o cinque isolati intorno.

I militari sono in crisi perché non riescono a rispondere adeguatamente a questi continui attacchi, i politici sono in crisi perché i droni rivelano, ogni giorno, la loro impotenza e non possono neppure inventarsi Bucha 2.0 3.0 4.0 ecc. I civili ucraini cominciano a capire la differenza fra le amarene, o duràun, e le ciliege. Che mia nonna "Pippo" (così chiamavano i bombardieri "alleati") se lo ricordava ancora a novant'anni.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Thursday, 28 September 2023 09:02
E qualche politico da noi è riuscito a dire che gli Alleati non avevano mai bombardato in Italia. In Giappone addirittura parlano della bomba senza mai dire chi l'ha sganciata. Saranno stati sicuramente i russi...

Ma come, non hai saputo caro Paolo che Zelensky ha un nuovo super drone segreto che la notte non fa dormire i russi e che sarà l'arma decisiva per la vittoria? (Stamattina hanno già cambiato versione e l'arma miracolosa sono i missili ATACMS americani)
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Paolo Selmi
Thursday, 28 September 2023 10:21
Dalle V2 alle lame rotanti... e alabarda spaziale! A proposito, li "chiameranno" ad alta voce come in Goldrake o basterà l'impulso cerebrale che arriva al microchip sottopelle per far partire il comando...

... che tristezza, carissimo Faber. Ma mi ha fatto più tristezza leggere la prima riga. Questa me l'ero persa... davvero "qualche politico da noi è riuscito a dire che gli Alleati non avevano mai bombardato in Italia"... assurdo.

Lasciamo stare da Monte Cassino, da Milano distrutta, in avanti. Le foto erano evidentemente tutti fotomontaggi.

Ti racconto solo di mia nonna. La guerra è una delle poche, pochissime "livelle" nella storia, dove tra miseria e miseria chi sta in città sta PEGGIO di chi sta in campagna.

Il secondo in qualche modo di fame riesce a non morire; poi, perché Pippo non distrugga cascinale, stalle e pollaio basta, in generale, che i tedeschi non decidano di usarlo come deposito e qualcuno faccia la soffiata.

Il primo invece, in genere, finisce in tutti i premi (casa, fame, freddo) e perde tutto, grazie a Pippo.

E non erano fotomontaggi quelli che mia nonna aiutava, andando quando poteva in bici a Modena città con le borse piene di ortaggi che nella sua famiglia si toglievano per aiutare le famiglie bombardate, una decina di km in tutto.

Due volte, facendo quei km in bici, guardando ogni volta il disastro che Pippo aveva fatto in città, al solo sentire del suo arrivo si buttava nel fosso per paura delle sue bombe e delle sue sventagliate di mitra, alzando la testa solo dopo esser sicura che "era andata anche questa".

Infine, un'esperienza istruttiva. A Torino c'è il Museo della Resistenza. Un anno per celebrare il 25 aprile ci siamo andati, improvvisando, e fortunatamente era aperto (ormai non mi meraviglierei più di nulla...).

Dentro il museo c'è la riproduzione di un bunker e un percorso di esperienza sensoriale con annesse sirene, rumori, esplosioni, luce che salta. I curatori del museo non sono sceneggiatori di Hollywood, ma storici che riportano fedelmente quanto allora accadeva, catalogando e citando fonti primarie.

Impressionante. Due o tre "passate" e anche questi "negazionisti" cambierebbero idea...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 28 September 2023 10:23
PS
"Lasciamo stare da Monte Cassino, da Milano distrutta, in avanti. Le foto erano evidentemente tutti fotomontaggi."

Le foto, i filmati, i comunicati radio, le registrazioni delle sirene e delle esplosioni... tutto inventato, secondo loro. Altro che cinecittà, altro che ben hur... che tristezza, e che rabbia.
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Nico
Thursday, 28 September 2023 10:39
E intanto in pompa magna si annuncia l'arrivo degli irresistibili, inarrestabili, indistruttibili, incommensurabili, super mirabolanti fotonici carri armati americani! che con una manciata di loro gli ucraini arriveranno a Vladivostok!
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Paolo Selmi
Thursday, 28 September 2023 14:12
Pare che con una versione modificata intendano anche allunare... per poi proseguire decisi su Marte!

...dove troveranno Guzzanti e soci che li han preceduti con autarchico razzo ("Uomini di fato intrisi, che soli videro l’onore di sentir scoccare l’ora del destino: Marte era italiana, Marte era fascista") :-)

Un abbraccio
Paolo
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Slav'sya Respublika
Thursday, 28 September 2023 21:42
Laddove i nostri eroi van dritti al cuor della marziana...Le verdi antenne al nostro (D)uce piegherai!...

Grazie Paolo per le tue quotidiane riflessioni...e per le tue divagazioni...che portano anche allegria!

I bombardamenti di cui sopra rientrano nelle conseguenze di una follia che portò a mandare gli alpini in Russia con le scarpe di cartone e al tempo stesso dichiarare guerra anche agli Stati Uniti.

Il fascismo (con le sue varianti) è la peggiore sciagura del genere umano.

Oggi si mimetizza con nuovi abiti in nuove forme.
Una delle più infide sta in Ucraina dal 2014.
E da noi la vendono giorno e notte per "processo politico libero e democratico".

E' la Russia che, inevitabilmente, riporta tutti quelli che non hanno mandato il cervello al macero al senso della storia.

O perlomeno alla realpolitik.

L'Occidente nella sua frivolezza comunicativa pare aver bruciato del tutto anche questa...ma i nodi prima o poi vengono al pettine...e incominciano ad esser tanti...

Un abbraccio
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Paolo Selmi
Friday, 29 September 2023 07:56
Grazie mille a te, Slav'sja Respublika!

Tra l'altro, mentre ti leggevo mi è venuta in mente un'altra costante, fra 1943 e 2023...

Ora lasciam perdere i cinegiornali luce, degni di siffatta italica tradizione, che ancora ieri (mentana delle otto attraversato per caso in quel momento...) parlavano di "avanzamenti lenti ma costanti" a sud e a est a fronte dei quali nulla potevano, possono e mai potranno i trinariciuti barbari nipoti di Ivan il Terribile (no, non il cane di Fantozzi nella scena del biliardo triplo-filotto-reale-ritornato-con-pallino... l'originale).

Ogni tanto mi sembra di vedere quelle scene alla bocciofila dove c'è sempre qualcuno che gli fai vedere la situazione dal boccino, dalla sua boccia, da quella dell'altro che è più vicina anche per un miope senza occhiali, col metro, col goniometro, col sestante, col metro laser, con tutto....
... e poi quel qualcuno chiude di solito con un bellissimo "comunque per me è punto mio"... al che vedi proprio i santi, di tutte le religioni, anche di quelle animiste, che cadono dal cielo uno dietro l'altro!

Lasciam perdere i cinegiornali luce, quindi, che arrivano sempre dopo, quando ricevono il "dobro", il nulla osta, dall'alto.

Ma ormai sempre più (beccato zerada ieri, ma anche altri ormai cominciano a parlarne diffusamente) parlano apertamente di ANDARE IN DIFESA.

E lì mi è venuto in mente qualcuno che, sempre con enfasi per l'amor del cielo, quella non gli mancava, era un ottimo ombrellaio (in tutti i sensi)... diceva prima
- SPEZZEREMO LE RENI ALLA GRECIA
e poi
- LI FERMEREMO SULLA LINEA DEL BAGNASCIUGA!

Qui lo stesso:
da
- CONFINI DEL 1991!
a
- NON AVANZERANNO DI UN METRO!

Se tanto mi dà tanto, ANCHE IL FINALE NON SARÀ MOLTO DIVERSO...

un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 27 September 2023 18:55
27/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata, inoltre, SETTIMANA PROSSIMA, IL METEO PORTA PIOGGIA…
https://t.me/polk105/11398

Quindi NATO e forze armate del regime cercheranno in questi giorni di fare quel che non han fatto nei mesi passati perché poi col pantano sarà difficile anche portare la carne da cannone in prima linea e scappare subito indietro. E intanto il tempo passa: tic toc, tic toc…

E intanto i soldi cominciano a scarseggiare. A fronte di un bilancio IN PERDITA di QUARANTA MILIARDI DI DOLLARI, i padroni sono disposti a coprire solo per poco più di SEI MILIARDI (4,5+1,65)
https://t.me/rezident_ua/19846
L’inverno si avvicina, le tariffe come abbiam già visto, aumentano sotto le “riforme” dei nuovi padroni del settore energetico ucraino, e l’UE appare sempre meno disposta ad accogliere nuovi profughi,
https://t.me/legitimniy/16350
né tantomeno a coprire il restante deficit.

A proposito di profughi, QUELLI ARMENI IN FUGA VERSO LA VICINA, A QUESTO PUNTO, MADREPATRIA, SONO GIA’ ARRIVATI A CINQUANTAMILA:
https://t.me/boris_rozhin/98737
Il presidente armeno che si è lavato le mani di un’intera regione abitata da connazionali, di colpo per lui divenuti e considerati “cittadini azeri”, farà i conti con decine di migliaia di loro che non la pensano allo stesso modo. E che non mancheranno di farglielo notare.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 27 September 2023 14:51
27/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente, decisamente IMMUTATA. Specialmente sotto RABOTINO, dove qualcuno ieri notte seminava panico fra la rete con notizie rivelatesi infondate, salvo poi chiudere il pezzo con “conserviamo la calma”...
https://t.me/rybar/52415

A VERBOVOE idem, qualcuno qui è uscito anche dal suo guscio e ha provato ad attaccare, questi i “fumanti” risultati:
https://t.me/boris_rozhin/98700

In compenso, il viceammiraglio SOKOLOV rilascia tranquillamente interviste.
https://t.me/boris_rozhin/98708
I cinegiornali luce ieri si ostinavano ancora a dire “gli ucraini dicon che è morto, i russi rispondono diffondendo un video”… come se fosse stato quello di Bin Laden, che nessuno sapeva dove e quando era stato girato. Vomitevole. Oggi, per restare in tema, diranno che è un sosia ritoccato al computer. Avanti così, avanti tutta!

NOTIZIE FALSE E NOTIZIE, “INSPIEGABILMENTE”, BUCATE…

Oggi le compagnie marittime non accettano container che trasportano batterie al litio, se non assicurando praticamente tutta la nave… fino a ieri non era un problema, anzi i casini maggiori li facevano le compagnie aeree.

TUTTO E’ CAMBIATO DAL 26/07/23, QUANDO UNA NAVE, LA FREEMANTLE HIGHWAY, CON A BORDO TREMILACINQUECENTO AUTO E’ ANDATA A FUOCO
https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/sicurezza/2023/07/26/incendio-su-fremantle-highway-forse-causato-da-auto-elettrica_4d0cb287-095a-41dd-b339-571b5e1ac30f.html

Notare il cinegiornale luce per eccellenza dove la colloca, in: canale_motori/notizie/sicurezza/...

Già MOLTO CAUTAMENTE diceva che la colpa era delle batterie delle auto elettriche, versione ribadita anche sui canali anglofoni:
https://www.cbsnews.com/news/cargo-ship-fire-netherlands-ev-electric-vehicle-battery-north-sea-freemantle-highway/

Il primo agosto il corriere marittimo, mentre tutti erano al mare, ai monti o a imbiancare casa, si chiedeva cosa ne sarebbe stato del trasporto marittimo di autoveicoli:
https://www.corrieremarittimo.it/shipping/dallincendio-della-fremantle-highway-le-riflessioni-sul-futuro-del-trasporto-di-auto-elettriche/

Poi qualche strascico ancora su riviste di settore,
https://www.quattroruote.it/news/cronaca/2023/08/03/fremantle_highway_spento_l_incendio_la_nave_diretta_al_porto_di_eemshaven.html
POI, come direbbe il gigante di pietra Mordiroccia ne La storia infinita… IL NULLAAAAA

Le batterie innescano e la macchina prende fuoco è un problema “solo” di navi che affondano? O anche di silos? O garage? Parigi val bene una messa? O anche solo un buono per la mensa? Tocca i fanti e lascia stare i santi?

Parafrasando Brodskij (e mettendomi sotto un parafulmine… poveraccio, ormai lo sto “parafrasando” troppo… e sempre su questa frase, quasi come il “si dividono in due categorie” di Sergio Leone…): ci sono crimini peggiori di censurare o diffondere notizie false, ricamandoci magari un po’ (un po’ tanto!) su… non diffonderle proprio, soffocarle, seppellirle.

Una nave va a fuoco e secca in un colpo solo 3500 auto per colpa delle batterie delle auto elettriche… quella nave non è mai esistita! Non si disturba il manovratore, anzi… “Go green! Barbùn!”

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Wednesday, 27 September 2023 15:05
Ieri pur di dire che in realtà era morto si erano attaccati al fatto che aveva gli occhi chiusi e appoggiava su un cuscino.

Ah cosa mi fai ricordare! La Storia Infinita. Ottimo libro (non a caso l'autore è lo stesso di quel capolavoro di Momo, trasposto da noi da Enzo D'Alò) e anche un ottimo film (il primo almeno).
La scena che preferisco è quando Atreyu incontra la creatura che gli dà la caccia e gli spiega che cosa è il nulla.
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Paolo Selmi
Wednesday, 27 September 2023 17:51
Davvero erano arrivati a sostenere una cosa del genere? Ma è bellissimo! Una cosa tipo "Weekend con il morto", quel filmaccio amerregano che giravano trent'anni fa... In questo caso... "weekend col viceammiraglio"... bellissimo! E due di fianco a tenerlo in piedi... da star male!

Non ho parole, Faber... Filmone La storia infinita... concordo! coi pupazzoni di Rambaldi, peraltro. Si, me la ricordo quella scena... a me quel film colpì praticamente dalla prima all'ultima scena.

Un abbraccio
Paolo
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Faber
Wednesday, 27 September 2023 20:51
Purtroppo ci hanno regalato anche questa puttanata. 🤦‍♂️

Su "La Storia Infinta" se ti può interessare:
https://www.youtube.com/watch?v=dYiuYPcKHUE
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Paolo Selmi
Wednesday, 27 September 2023 22:25
Bello come filmato, penso che riassuma bene la poetica di Ende, grazie mille!

Unica cosa: "Iniziatico" non mi piace molto in quel contesto, ben più simile al classico bildungsroman, per come lo vedo.

Iniziatico è il percorso del discepolo dello sciamano, o del novizio, o del catecumeno che, giunti a un punto preciso (divenire sciamano, divenire monaco o ricevere il battesimo) cambiano vita, in genere anche nome. E' prevalentemente un cammino di tipo esoterico (con una forte dipendenza carismatica dal maestro-sensei-padre spirituale)

Quello del bildungsroman è invece un percorso educativo, nel senso letterale del termine ex-ducere. L'eroe cresce, supera le difficoltà, diventa un uomo migliore. E' prevalentemente un cammino di tipo eSsoterico (comune ad altri che, come il lettore, leggono a milioni il testo e ne condividono temi, impostazione, persino lo stile e, più in generale, la scrittura).

Infine, un'ultimissima considerazione: che bello sarebbe studiare, a livello filosofico, antropologico, interreligioso, il rapporto fra l'uomo e il VUOTO (sunyata nell'induismo-buddhismo).

Motivo di angoscia nel mondo occidentale (contemporaneo?), in Oriente è un silenzio carico di significato, una pausa ricchissima, ben più ricca degli spazi occupati da suoni, rumori, immagini.

Nella meditazione buddhista il VUOTO è essenzialmente uno SVUOTARSI progressivo, un fare VUOTO nella mente. Nella pittura tradizionale cinese e giapponese sono campiture intere lasciate volutamente bianche.

Il vuoto non è il luogo dove dimorano i demoni peggiori, ma è ANZI il punto di arrivo dove approdare dopo aver GENTILMENTE accompagnato i propri demoni all'uscita.

Il processo di espulsione/svuotamento non è affatto un processo violento. Mi ricordo in quegli anni non riuscire a dormire la notte per tutta una serie di cose che mi erano capitate trovandomi del tutto impreparato. Risolvevo la cosa in maniera empirica: a testate contro le pareti o l'anta dell'armadio dove tenevo i vestiti (e la chitarra) nella tripla dove ho alloggiato per quattro anni.

Ci fu allora chi, in modo del tutto casuale, mi mostrò come facevano i monaci tibetani per svuotare la loro mente. Il demone è un ospite, con cui vanno usate tutte le regole della cortesia. Va ACCOLTO, LASCIATO LIBERO di SFOGARSI, entro CERTI LIMITI, quindi ACCOMPAGNATO all'uscita.

E così, di demone in demone, seduti, con gli occhi chiusi e in piena respirazione diaframmatica, SVUOTARSI INTERAMENTE: il vuoto come PUNTO DI APPRODO e, insieme, come BASE DI PARTENZA per un nuovo tipo di percorso (la pars construens del processo meditativo).

Che storia... l'uomo e il vuoto nella storia antropologico-culturale dell'intera umanità. Che bello se invece di scannarci mettessimo a frutto e confrontassimo quanto di meglio le nostre tradizioni, socialmente e storicamente determinate, hanno prodotto nei millenni.

Mah... e tutto questo da un libro. Potere delle parole, potere alle parole!

Un abbraccio e grazie ancora
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 27 September 2023 08:47
27/09 ore 08:30 aggiornamento

“POBEDA LJUBOJ CENOJ” (Vittoria a ogni costo)

DAL FRONTE, Situazione assolutamente invariata. Anche ieri, voci allarmiste da alcuni divani sono state messe a tacere da laconici comunicati di chi è sul campo:
Linea di fronte Zaporozh’e alle 22:50
Запорожское направление на 22:50
Il nemico non sta andando all’attacco, calma al fronte, operiamo completamente dalle nostre postazioni.
Противник в наступлении не идет, на фронтах тишина, все работаем в штатном режиме.
Ogni tanto si vede scorrazzare lontano qualche pick-up e questo è tutto.
Катаются парочка пикапов туда сюда и все.
https://t.me/rusich_army/11046

Quanto sopra riportato coincide con una breve analisi di ALEKSANDR CHARČENKO che ho trovato stamattina e che mi pare MOLTO interessante, quantomeno per comprendere alcune dinamiche attuali, e che propongo qui sotto integralmente:
“Fra RABOTINO e VERBOVOE si è configurata una SITUAZIONE UNICA nel suo genere. Letteralmente per ogni blindato distrutto, contemporaneamente, ci sono non uno, ma più e e più droni-kamikaze che gli sono andati addosso. Non appena spunta fuori dalle retrovie, ecco che già diverse unità operative gli sono addosso: al punto, che il problema maggiore consiste nel capire di chi è il drone che lo ha colpito per primo.
Под Работино и Вербовым сложилась уникальная ситуация. Буквально каждую уничтоженную бронемашину одновременно ведут несколько БПЛА. По машине тут же отрабатывают различные подразделения и самая большая проблема – понять кто же первым поразил броню.

Vorrei sottolineare ancora una volta che È UNA TALE QUANTITÀ DI ARMAMENTI ANTICARRO IN AZIONE A IMPEDIRE AL NEMICO DI UNIRE LE FORZE IN UN UNICO GRUPPO D’ATTACCO (lett. “in un unico pugno”, kulak).
Еще раз замечу, что такое количество противотанковых средств не позволяет противнику собрать силы в один кулак.
Quindi, i movimenti dei blindati sono rari e la fanteria senza copertura è costretta a strisciare nelle trincee, perché non appena alza il capo la individuano e distruggono.
Перемещения брони редкие, пехота идет вперед по траншеям, в противном случае наверху их быстро заметят и уничтожат.

Anche i boschi in cui il nemico è riuscito a posizionarsi ormai sono tutti di alberi morti, spogli (lett. golye, “nudi”), quindi di facile individuazione e nulla protezione, il che impedisce ulteriori avanzamenti.
Все занятые противником лесополки стоят голые, что также мешает продвижению вперед.
Infine, l’EVACUAZIONE DEI FERITI IN TALI CONDIZIONI È DI SUO GIÀ UN’IMPRESA, quindi molti feriti senza adeguato primo soccorso muoiono, aumentando ulteriormente le perdite.
Эвакуация раненых – это настоящий квест, поэтому многие «трехсотые» без должной помощи переходят в категорию 200.

In conclusione, LE FORZE MILITARI UCRAINE NON HANNO ANCORA TROVATO LA CHIAVE PER LA DIFESA RUSSA, MA CIÒ NONOSTANTE I POLITICI UCRAINI LI SBATTONO AVANTI.
В итоге получается, что украинские военные так и не подобрали ключ к российской обороне, но их упорно толкают вперед украинские политики.
PER RAGGIUNGERE L’OBBIETTIVO DI TAGLIARE AI RUSSI LA VIA DI TERRA ALLA CRIMEA, ORMAI SONO ARRIVATI A DISTOGLIERE PARTI IMPORTANTI OPERATIVE DA ALTRE LINEE DI FRONTE PER REDIRIGERLE TUTTE VERSO ORECHOV.
Для перерезания сухопутного коридора в Крым стали снимать подразделения с других участков фронта и отправляют их под Орехов.
HAN DECISO DI PROSEGUIRE L’OFFENSIVA A OGNI COSTO, NONOSTANTE CIÒ CONTRADDICA TUTTE LE LEGGI DELLA SCIENZA MILITARE.
Наступление здесь решили продолжать любой ценой, несмотря на то, что это противоречит законам военной науки.

TUTTAVIA, SE ENTRO LA PRIMAVERA QUESTI “RISULTATI SOSTANZIALI” NON DOVESSERO ARRIVARE, OLTRE ALLA PRESSIONE ESTERNA CI SONO SERIE POSSIBILITÀ CHE COMINCI A COMPARIRE ANCHE UN “FATTORE INTERNO” (vnutrennyj faktor)
Если до весны украинцам не удастся добиться существенных успехов в контрнаступлении, то помимо внешнего давления появится еще и внутренний фактор.
I MILITARI INIZIALMENTE NON ERANO D’ACCORDO NELL’ESEGUIRE “I DESIDERATA DI ZELENSKIJ”.
Военные изначально говорили, что не смогут выполнить хотелки Зеленского.
I dirigenti militari ucraini si sono rivelati molte volte più dalla parte della ragione che i populisti di Kiev. E in primavera potrebbe arrivare la richiesta, da parte dei militari, di cambiare la dirigenza politica. Anche perché in trincea ci sono loro, mentre i politici scaldano le poltrone.
Военное руководство Украины оказалось в разы более адекватным, чем киевские популисты. И к весне может сформироваться четкий запрос от военных на смену политического руководства. В конце концов на амбразуру бросают военных, а политики неплохо чувствуют себя в своих уютных креслах.”
https://t.me/polk105/11387

Infine, una notizia sui Su-24 modificati dagli ingegneri NATO per portare gli Storm-Shadow/SCALP che dir si voglia. SAREBBERO STATI INIZIALMENTE CINQUE, ora sono già QUATTRO.
https://t.me/rybar/52408
E ogni volta che si alzano in aria, anche se i russi non hanno centinaia di satelliti puntati a cercare le capocchie di spillo nei pagliai, è sempre un RISCHIO ELEVATISSIMO di individuazione. Perché a terra, ormai, la rete di spionaggio è tanta e tale che certi movimenti passano SEMPRE MENO inosservati. E funziona decisamente meglio di 500 satelliti, PERALTRO puntati costantemente su un mondo che gli “scienziati” dietro gli schermi han dato ampiamente prova in questi mesi di non essere in grado di decifrare.
Quindi si alzano, fanno il loro lancio, scappan subito in località remote e segrete… ma qualcuno osserva. E riferisce. E da meno quattro il conto alla rovescia continua: meno tre, meno due, meno uno...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 26 September 2023 19:36
26/09 ore 18:30 aggiornamento

QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA?

La situazione relativamente calma su quelle che erano state, fino a qualche giorno fa soltanto, linee di fronte dove ogni giorno morivano centinaia e centinaia di persone, porta qualcuno a pensare che si tratti di una “quiete prima della tempesta” (Затишье перед бурей).
https://zp-news.ru/society/2023/09/26/214389.html

In buona sostanza, si starebbe assistendo a un notevole processo di trasferimento e raggruppamento di uomini e mezzi per puntare a quella TOMKAK
https://zp-news.ru/society/2023/09/26/214679.html
con la cui presa NATO e KIEV vorrebbero chiudere l’anno, giustificando almeno parzialmente la dissennata strategia in corso da un anno a questa parte: giustificarla AGLI OCCHI DEI MEDIA, quantomeno, perché all’atto pratico tutto quanto accaduto resta semplicemente INACCETTABILE. Giustificarla a cinegiornali luce estremamente di bocca buona e altrettanto pronti a condire le non-notizie con la dovuta enfasi, ingigantendo topolini fino a farli diventare elefanti.

Ecco allora frecce azzurre disegnare vettori immaginari che prendono prima TOMKAK, poi MELITOPOL’, su una cartina sempre uguale a sé stessa:
https://zp-news.ru/img/20230926/56f473f6f1f8bcd6b6fc5f0fe81f732b_o.jpg

Ecco quindi MOVIMENTI DI TRUPPE imponenti, con COLONNE lunghissime, dalla provincia di KHARKOV sino a ZAPOROZH’E via DNEPROPETROVSK.
https://t.me/smotri_z/20240
Probabilmente prendono alla lettera quanto dichiarato oggi da SHOJGU, ovvero che tutto procede come da PIANO e che tale PIANO ha ora una scadenza, il 2025, data che consentirebbe di raggiungere gli obbiettivi prefissati:
https://t.me/smotri_z/20244

Quindi, nessuna fretta, nessuna fuga in avanti, e allora via, a concentrare truppe dove invece i padroni NATO hanno un maledetto, disperato bisogno di portare a casa qualcosa da dare in pasto ai media.

Una guerra MEDIATICA di fronte ai cui PSEUDO-“OBBIETTIVI”, LA CUI VALUTAZIONE DOPO TUTTI QUESTI MESI NON PUO’ CHE ESSERE, DA UN PUNTO DI VISTA PURAMENTE MILITARE, NEGATIVA, NEGATIVA E ANCORA NEGATIVA, ai russi non resta che calare l’amo e attendere.

Distruggere un esercito attendendolo da una posizione di forza e di superiorità NETTE. Oltre 17.000 soldati morti in un mese, 2700 armamenti di vario tipo. Tutto questo mentre, per esempio, I PARA’ RUSSI a fine anno vedranno più che RADDOPPIATO il proprio potenziale bellico (1,3 volte), con l’arrivo di oltre 2000 armamenti e 5500 completi da impiegare durante il lancio; 11.000 nuovi ufficiali e 30.000 uomini in più.
https://t.me/RVvoenkor/53685

Ogni giorno, ogni notte i russi martellano le retrovie: solo ieri nella regione di CHERSON sono saltati per aria, colpiti da missili russi, DODICI HANGAR contenenti OLTRE TREMILA TONNELLATE DI MUNIZIONI E PROIETTILI DI DIVERSO CALIBRO.
https://t.me/polk105/11374

Tutto questo, mentre gli “alleati” procedono ORMAI a una vera e propria ROTTAMAZIONE DI LORO ARMAMENTI ORMAI INSERVIBILI, A UNA VERA E PROPRIA ESTERNALIZZAZIONE DELLO SMALTIMENTO DI RIFIUTI TOSSICI! È, per esempio, il caso della BULGARIA, il cui parlamento propone oggi di mandare in Ucraina tutti i missili S-300 ormai inservibili:
https://t.me/rybar/52398

PERSINO IL CROLLO VERTICALE DEMOGRAFICO, LA FUGA SENZA RITORNO DI MILIONI DI PERSONE E LA DECIMAZIONE DELLA POPOLAZIONE MASCHILE IN CORSO, qualcuno comincia a vederli come un’opportunità per dislocare su territori ormai ampiamente disabitati manodopera in eccedenza nel Vecchio continente, dirottando forzatamente i flussi migratori in corso (che tutt’altro vorrebbero che finire in Ucraina, con tutto rispetto…). A lanciare l’allarme è il canale ucraino Zerada. Che conclude, laconicamente:
“Se la guerra dura ancora un’anno, e i nostri migliori talenti andranno a far sviluppare l’economia dei Paesi UE, Canada, ecc., l’economia ucraina dovrà essere sviluppata da altri popoli. ”
Если война продлится ещё хотя бы год, то самые талантливые украинцы будут развивать экономику стран ЕС, Канады и т.д., а экономику Украины будут развивать уже другие народности.
https://t.me/ZeRada1/15956

Quindi… ricapitolando:
- una guerra per la “difesa” di un popolo dove
- anziché trincerarlo in difesa, per l’appunto, e far fuori chiunque si affacci dall’altra parte, lo si porta quotidianamente all’assalto, GETTANDOLO CONSAPEVOLMENTE IN UN TRITACARNE,
- con perdite fra chi se ne è andato e chi è caduto in battaglia tali da aver quantomeno DIMEZZATO la popolazione attiva ucraina,
- IN UNA STRATEGIA CRIMINALE, OMICIDA, CHE NON ACCENNA A MUTARE, MA SOLO A MODIFICARE I TEMPI DI ATTACCO IN BASE A ESIGENZE DI CONCENTRAMENTO E RAGGRUPPAMENTO,
- IN UNA STRATEGIA DI MASSIMIZZAZIONE COSTANTE DEL MASSACRO DI CIVILI SBATTUTI COSTANTEMENTE AL FRONTE PER RIPIANARE LE CONTINUE PERDITE,
- al punto che c’è chi teme che un anno ancora così provocherà una catastrofe irreparabile,
- tale guerra dicevamo potrebbe sfociare nella creazione di un bacino contenente l’ennesimo ESERCITO INDUSTRIALE DI RISERVA, manodopera a bassissimo costo, semischiavizzata al pari di quella oggi sbattuta al fronte, ma con la differenza di non essere “autoctona”, bensì giunta tragicamente al termine di un altrettanto tragico processo migratorio, che non l’ha vista ingrossare le periferie delle metropoli europee, ma sbattuta a prendere il posto di operai divenuti carne da cannone. Un “piano B” che risolverebbe tanti problemi anche nel ricco U-ccidente.
Fantascienza? LO SPERO, veramente LO SPERO. Spero che ZERADA abbia bevuto troppo. Che non arrivi, tra due anni, a rileggere queste righe e a dire: ci aveva visto giusto, questi bastardi hanno fatto proprio così. Vedremo.

Situazione invariata sugli altri fronti, come da ARTEMOVSK a KLESCHEEVKA (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/26/20230926165418-b798195b.jpg
L’ennesimo attacco delle forze NATO e del regime di KIEV che temporaneamente era riuscito a passare oltre la ferrovia, nel corso della giornata è stato RESPINTO e ora la ferrovia è ovunque il punto dove gli attaccanti, nonostante le migliaia di morti gettate al vento, non passano.
https://t.me/ukraina_ru/170771

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 26 September 2023 14:32
26/09 ore 14:00 AGGIORNAMENTO VOLANTE

VIKTOR NIKOLAEVICH, TOCCATI I MARRONI! (ma dicono che porti bene...)


Oggi Shojgu relazionava davanti all'intero Stato maggiore di esercito, marina, aviazione... e nel riquadro cerchiato...
https://t.me/RVvoenkor/53683?single

...chi c'era?

IL VICEAMMIRAGLIO VIKTOR NIKOLAEVICH SOKOLOV!

(qui il video completo... https://t.me/RVvoenkor/53682)

Si, quello che i cinegiornali luce avevan seppellito ieri, insieme ad altri 34 disgraziati non ben nominati ma classificati come "ufficiali"... qui qualche perla:

https://www.repubblica.it/esteri/2023/09/25/news/viktor_sokolov_comandante_morto_attacco_crimea-415747843/

https://tg24.sky.it/mondo/2023/09/25/guerra-ucraina-viktor-sokolov-morto

https://www.ilmessaggero.it/mondo/viktor_solokov_chi_erea_mar_nero_moskva-7653180.html

...
[etc. etc.]

Non te la prendere, Viktor Nikolaevich... lo diciamo tutti al posto tuo... (ci vuole l'intonazione giusta...) al mio tre: 1, 2, 3...

"Mannaggia a chi t'è muort e stramuort !!!! Tiè tiè tiè!!!"

Ma dicono che porti bene...

PS i nostri più sentiti complimenti ai cinegiornali luce citati e non citati. Avanti così!

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 26 September 2023 12:41
26/09 ore 12:30 aggiornamento

… E ALLA FINE NON SON STATI I RUSSI!


Vi ricordate a novembre dello scorso anno? Il 15, per la precisione, un missile finiva in Polonia uccidendo due agricoltori.

“Missile russo!” TUTTI, compresi i cinegiornali luce, soffiavano sul fuoco. Polacchi già sul piede di guerra per lavare l’onta, puzza di Terza guerra mondiale, con pompieri (e dottori sottili) improvvisati che disquisivano già sul significato dell’Art. 5 del Patto atlantico…

In tutto questo marasma, man mano emergevano PROVE CONVINCENTI che non erano stati i russi. E tutti tornavano buonini buonini al loro posto…

OGGI, il giornale polacco “Rzeczpospolita” esce con la notizia BOMBA che non sono stati i russi.

NONOSTANTE LA MANCANZA DI COOPERAZIONE NELLE INDAGINI DA PARTE UCRAINA, LA QUALE NON HA ANCORA INVIATO ALCUN MATERIALE RICHIESTO DALLA POLONIA, GLI INQUIRENTI INCARICATI DELLE INDAGINI SU QUESTA GRAVE TRAGEDIA SONO GIUNTI ALLE LORO CONCLUSIONI.
Mimo braku współpracy ukraińskiej strony, która dotąd nie udostępniła Polsce żadnych materiałów, śledczy badający głośną tragedię dokonali własnych ustaleń o jej przyczynach.

L’OPINIONE E’ CATEGORICA ED ESCLUDE CHE IL MISSILE, CADUTO LA SERA DEL 15 NOVEMBRE DELLO SCORSO ANNO SU UNA VECCHIA FORNACE DI UNA FATTORIA STATALE, CAUSANDO DUE VITTIME, POSSA ESSERE STATO LANCIATO DA TERRITORIO RUSSO.
Opinia jest kategoryczna i wyklucza, by pocisk, który wieczorem 15 listopada ubiegłego roku spadł na suszarnię w dawnym pegeerze i eksplodował, zabijając dwóch rolników, mógł być wystrzelony z terenu Rosji.

https://www.rp.pl/kraj/art39165861-coraz-blizej-prawdy-o-rakiecie-w-przewodowie-wiadomo-czyj-byl-pocisk

Il procuratore capo nell’inchiesta Łukasz Łapczyński aggiunge, che ha una sua idea ma non la può dire (“Rzeczywiście, pozyskaliśmy opinię, jednak ze względu na jej niejawny charakter nie podajemy jej treści”)… e conclude: “Abbiamo fatto rogatoria all’Ucraina chiedendole assistenza e attendiamo la loro risposta” (Skierowaliśmy wniosek o pomoc prawną do Ukrainy i czekamy na odpowiedź).

L’argomento, vado a memoria, è quello che ci si diceva già all’epoca. Gli S-300 hanno una gittata di 75-90 km (“Ta rakieta ma zasięg 75 km do 90 km”). Quindi il posto più vicino da territorio russo va escluso. Proseguiamo. Potrebbero essere stati i bielorussi. No, anche lì, il posto più vicino dista 150 km dal luogo dell’esplosione (“Nawet zakładając, że baterie rosyjskie ulokowano na Białorusi, to z miejsca, w których wtedy były, do Przewodowa w linii prostej jest 150 km”), ANCHE ammesso e non concesso che i russi avessero piazzato lì batterie di S-300. Non concesso perché, peraltro, i bielorussi non dispongono di questi armamenti.

Inoltre, la procuratura sa benissimo, ormai, che questo S-300 di fabbricazione russa ERA IN DOTAZIONE alle ff.aa. ucraine, e sa benissimo da dove è stato lanciato (senza rivelarlo).
Że był to pocisk przeciwrakietowy typu S 300 5-W-55 (produkcji rosyjskiej), a prokuratura ma wiedzę, z jakiego miejsca obrony przeciwlotniczej Ukrainy został wystrzelony (pilnie strzeże lokalizacji).

“Se non è zuppa, è pan bagnato”… mi verrebbe da dire. Se non son stati i russi, i bielorussi, i marziani, i venusiani… chi resterà mai? Forse forse quelli che si rifiutano di collaborare e alle richieste di documentazione degli inquirenti polacchi han risposto picche? Può essere? Oppure è da filoputiniani pensarlo? Ma soprattutto, qualcuno fra i cinegiornali luce u-ccidentali diffonderà oggi la notizia? Si accettano scommesse.

Intanto, se allora qualcuno avesse seguito il criterio “11 settembre a NYC”, o il criterio “Provette all’ONU”, o il criterio “fosse comuni à la carte” (quest’ultimo talmente abusato da non avere neppure una localizzazione precisa da attribuirgli)… a quest’ora la guerra non sarebbe limitata a tre linee di fronte di qualche decina di km ciascuna. Per niente.

PS. Oggi cade anche l’anniversario dei due gasdotti fatti saltare:
https://t.me/ukraina_ru/170706

Verrebbe da dire “stesso discorso”: specialmente dopo HERSH, che nessuno ha osato contestare nel merito ma che è stato semplicemente accompagnato nel dimenticatoio, sepolto da quintali di pattume mediatico gettati in discarica ogni giorno, tutti sanno ma tutti tacciono. Qua non c’è più nemmeno di strategie della tensione, di manganelli, di fumogeni, di bombe che saltano e di agenti che ti vengono a prelevare in casa (almeno, per il momento). Il motivo è uno solo: bastiamo già da soli ad autocastrarci. Intanto il gas aumenta da ottobre, se non ho sentito male… grazie NATO.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 26 September 2023 08:46
26/09 ore 08:30 aggiornamento

KUKLA (TU MI FAI GIRAR, COME FOSSI UNA...)


Così evito di tradurre la parola dal russo… tra l’altro, apro e chiudo una “parente”, tra un bambino e l’altro che mangiavano, i bolscevichi trinariciuti, forse a compensazione del lauto pasto che di lì a poco sarebbe seguito, avevano messo a piano quinquennale anche la produzione di bambole: di pezza, di plastica, di cartone. Qui qualche immagine d’epoca (non del pasto di bambini …ma delle bambole!):
https://visualhistory.livejournal.com/614304.html
https://dzen.ru/a/Y_08lITU1kns855F

Legitimniy è un canale telegram molto strano: gli piace “insajdit’”, ovvero ficcare il naso. Ogni tanto ci prende, ogni tanto prende cantonate. In questo caso, più che prenderci, È AMMETTERE QUANTO NOI SOSTENIAMO DA ALMENO UN ANNO, OVVERO DA QUANDO LA NATO È ENTRATA A PIÈ PARI NEL CONFLITTO.

Prima era “appoggio esterno”, dopo è divenuto “tienimi la birra”. Anche oggi, i non molti caccia rimasti a Kiev (da ieri ancora meno… colpito l’aeroporto di KUL’BAKINO nella regione di Nikolaev)
https://t.me/rabotyno/307
sono impiegati esclusivamente come “reggi-STORM SHADOW” (o loro derivati francesi SCALP), si alzano in volo a decine e decine di km di distanza dalla linea di fronte, correggono la rotta, sganciano, i missili partono, e riatterrano, è il caso di dirlo, “al volo”.

Lanci missilistici in massa per mandare in tilt la contraerea russa in Crimea, qualcosa passa, ma prima di ottenere qualcosa di veramente sostanziale ai sensi di un possibile mutamento di rotta dell’andamento attuale del conflitto, di questo passo fanno in tempo a finire gli STORMI anglofoni, gli SCALPI francofoni e tutto il resto. È la guerra NATO, comunque, e faran bene loro i conti.

Dicevamo, da ieri (e non solo da ieri, in realtà) lo sostiene a gran voce anche LEGITIMNYJ. Il quale così già in data 22/09 riportava quanto spifferato dalla sua talpa e così valutava il viaggio di Zelenskij negli USA sotto copertura di “intervento all’ONU”.

“La nostra fonte ci rivela che le lobby americane hanno posto Zelenskij di fronte a ULTIMATUM CONCRETI:
Наш источник инсайдит, что Зеленскому американское лобби выставила конкретные ультиматумы.

Che consistono più o meno in questo:
Приблизительно суть такова:
- AIUTI FINANZIARI IN CAMBIO DI ELEZIONI SOTTO IL CONTROLLO USA, E NON DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA UCRAINO (d’ora in avanti U.P. = Zelenskij)
- финансовая помощь взамен на проведение выборов под контролем США, а не Офиса Президента
- FAR FUORI QUALCUNO DAL “CERCHIO MAGICO” (ERMAK che non piace a molti americani, e altre decine di funzionari). RIMPASTI possibili con cambi di mansioni, a questo punto anche del capo della COMMISSIONE ELETTORALE CENTRALE, scelto ovviamente fra elementi graditi alle lobby occidentali
- очищение окружения от определенных персон (Ермак многим американцам не нравится, как ещё с десяток его ставленников). Возможно тут сойдутся на перераспределении должностей. В том числе и главу ЦИК могут поменять, поставив кого-то из западного лобби
- RIFORME ANTICORRUZIONE, INDEBOLIMENTO DELL’INFLUENZA DELL’U.P. SULLE FORZE ARMATE E DELL’ORDINE
- реформы по коррупционному кейсу. Тут ослабление влияния ОП на силовые органы
- NUOVE COMMESSE PER L’ESERCITO, TUTTE PER MEZZO DI INTERMEDIARI AMERICANI (OVVERO CIA, NO MI-5 O ALTRI)
- закупки для армии, все через американских посредников (людей из ЦРУ и тд., а не МI5).
- PIENO CONTROLLO E OBBLIGO DI RIFERIRE SUI PIANI DI ATTACCO O DIFESA (GLI AMERICANI DEVONO SAPERE TUTTO E CONTROLLARE TUTTO, VISTO CHE SON LORO CHE PAGANO)
- полный контроль и отчетности по планам о наступлении или обороне (американцы должны знать всё и контролировать всё, так как они за это платят).

https://t.me/legitimniy/16309

Ecco, noi è da mesi che lo diciamo, e senza “insajdit’” da nessuna parte, ora ci arrivano anche i canali ucraini. Fa piacere, anzi, dispiace per come son messi anche loro. Come cantavano i Litfiba quarant’anni fa, ovviamente in senso del tutto ironico e opposto all’originale: cari ucraini, “la vostra ‘libertà’ (non posso non mettercele, le virgolette)… noi ce l’avevamo già!!!” Benvenuti nel club.

Solo che qui non si tratta di SUDDITANZA a distanza, con centoventi basi, aerei che posson tirare giù tralicci e i piloti tornarsene a casa impuniti, o stragi di Stato col loro zampino, anzi, con la loro mano di merda, e senza colpevoli.

E non siamo nemmeno al COMMISSARIAMENTO tipo Trojka greca. Qui SIAMO ALLA COLONIZZAZIONE A TAPPE FORZATE.

TRE MESI DI TEMPO! Questo il documento SCRITTO CON CUI GLI USA HAN MESSO, NERO SU BIANCO E IN UCRAINO, TUTTE LE CONDIZIONI CHE LA DETERMINANO, E PER CUI LA SCADENZA E’, PER L’APPUNTO, DI TRE MESI:
https://t.me/first_political/57434

UN DOCUMENTO CORPOSO, E DETTAGLIATO. C’è tutto quanto “spifferava” la voce di corridoio all’UP di Kiev. In più, si sancisce il CONTROLLO USA di UKRENERGO e NAFTOGAZ, ovvero dell’INTERO SETTORE ENERGETICO UCRAINO, oltre che di UKROBORONPROM, ovvero L’INTERO COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE UCRAINO.

Gli AKTIVY, il profitto, da essi derivato, finirà su un conto americano intestato ai padroni americani:
https://t.me/legitimniy/16341
E anche il “nero”, ovvero i proventi da traffici illegali, finiranno sotto il controllo a stelle e strisce, prosegue il canale. Altro che “lotta alla corruzione”.

“BASTA CAZZATE”, invece, per quanto riguarda quella che diventerà la depandance CIA ucraina (l’attuale SBU). Niente più flirt con Washington, con Londra, con Parigi, o con chi vogliono loro. Si fa come dice il padrone.

Riforme ovunque, e aumento delle tariffe di gas e corrente… ma quello era scontato. Il pacchetto lo conosciamo bene anche noi. E senza avere amministratori delegati a stelle e strisce. Siam bravi già da soli a leccare i piedi ai padroni e a tirar mazzate sui marroni dei nostri concittadini… che pure ci votano. Da noi la democrazia è stata “carambola e filotto”. Lì va, come dire… reindirizzata… ci vorrà del tempo.

Nel frattempo, c’è la KUKLA. la bambolina Patàchina. E milioni di uomini ridotti in semischiavitù e chiamati a crepare, “fino all’ultimo ucraino”.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 25 September 2023 19:22
25/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Sulla linea di fronte RABOTINO-VERBOVOE le truppe NATO e del regime di Kiev si stanno giocando il tutto per portare a casa almeno un risultato, quel TOMKAK che potrebbe quantomeno far chiudere l’anno in maniera anche solo un po’ diversa dal disastro attuale:
https://t.me/rabotyno/300

Tuttavia, il filmato proposto dal canale telegram summenzionato, nella sua tragicità (soldati abbandonati a loro stessi che muoiono dietro un muro dietro il nulla, sembra quasi una metafora del degrado che ha assunto questa kontrastup)
- è stato localizzato poco sopra NOVOPROKOPOVKA
https://t.me/rabotyno/302
- e mostra soldati che, davvero, sembrano finiti lì per sbaglio. Senza carri armati, senza copertura di blindati o di artiglieria. Lì, dietro un muro dietro il nulla, a fianco di un capannone crivellato di colpi, ad aspettare che venga la loro ora.

Questa la fine della kontrastup NATO/Regime di KIEV. E a detta non di un bolscevico trinariciuto, ma degli analisti ucraini ripresi dal canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/19819
Non c’è stata una linea di fronte che ha riportato successi sostanziali da cinque mesi a questa parte, ma solo CLAMOROSI ERRORI TATTICO-STRATEGICI, autogol che hanno portato a enormi perdite.

Aggiungo, mi permetto di aggiungere: l’errore strategico maggiore è stato quello di pensare a una kontrastup mentre, ancora con la neve, si vedevano già dal satellite le linee russe approntate e in approntamento. Davvero i padroni NATO pensavano che fossero fatte di cartone, che fossero come quelle sagome finte che si mettono, come specchietti per le allodole, per ingannare il nemico. Altro non mi spiego, di fronte agli oltre 70 mila morti derivati da questa kontrnastup.
https://ria.ru/20230921/kontrnastup-1897784479.html?ysclid=lmz5f4wa4e414531602

E mentre i nazisti ucraini vengono applauditi dal Parlamento Canadese,
https://t.me/rezident_ua/19817

il Ministero della difesa russo ha reso nota la quantità di armi passate in mano azera con la resa unilaterale e la fine dello Stato di Arcach:
8 blindati
37 pezzi di artiglieria
3200 armi da fuoco
435 mila munizioni
https://t.me/boris_rozhin/98538

Qualche immagine qui:
https://t.me/rybar/52353

Contro Bayraktar-TV2, elicotteri da combattimento, aerei e carri armati dall’altra parte. Non avrebbero resistito che per qualche giorno. Con l’Armenia che li ha lasciati soli.

A proposito di Armenia, settemila profughi già hanno passato il confine. Ma per questo c’è US AID...

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Monday, 25 September 2023 20:27
Stasera Ilario Piagniarielli fremeva di eccitazione mentre dava la notizia (ovviamente non confermata) della morte dell'ammiraglio russo comandante in capo della flotta del Mar Nero nell'attacco missilistico dell'altro giorno.

Comunque ormai persino gli ucraini smentiscono gli annunci trionfanti del loro Ministero della Difesa.
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Paolo Selmi
Monday, 25 September 2023 22:54
Esatto Faber... Zerada alle 3 del pomeriggio era già sul "l'han sparata troppo grossa"...
https://t.me/ZeRada1/15934

poi vedremo. Lo dicevan di Surovikin, prima ancora di Zaluzhnyj... i militari non sono bestie mediatiche, quando lo diventano vuol dire che han smesso di fare i militari e stan puntando ad altro. Quindi, anche se fosse vivo, non si farebbe vivo sotto i riflettori per smentire i media.

Vedremo...
un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 25 September 2023 12:50
25/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione attualmente invariata. Nessun cambiamento sulla linea di fronte RABOTINO-VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/297

Idem con patate tra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/170572

Truppe ucraine continuano ad ammassarsi sulla riva destra del DNEPR, ammassarsi ma non troppo del resto, poiché appena tali concentrazioni vengono individuate partono subito le FAB russe a disperdere tali, pericolosi, “assembramenti”:
https://t.me/ukraina_ru/170563

Retrovie martellate puntualmente, colpito un aeroporto a 70 km con l’ennesimo MiG-29 che resterà a terra per sempre:
https://t.me/RVvoenkor/53626
D’altronde, tali azioni sono diventate prioritarie dal momento che gli ultimi velivoli vengono adattati a portare i missili NATO e vengono alzati in volo QB, e a debita distanza dalla contraerea russa che ha una gittata inferiore degli STORM SHADOW, per esempio, per consentire il lancio di questi missili. Fanno, in sostanza, da lanciamissili aerei. Questo MiG non più.


GIUNTI AL TRISTE EPILOGO DELLA SOLUZIONE “AZERA”

Meglio ribadirlo a scanso di equivoci: la soluzione “azera” al conflitto nel NAGORNO-QARABAGH non differisce di una virgola rispetto alla soluzione “armena” a tale conflitto adottata, a suo tempo, tra il 1992 e il 1994.
Baku e le città limitrofe accolsero i profughi azeri che avevan perso tutto esattamente come Erevan accoglierà entro breve decine di migliaia di profughi armeni che oggi han perso tutto.

La differenza, se mai ci fosse, sarebbe solo QUANTITATIVA e non QUALITATIVA: gli insediamenti azeri in Nagorno-Qarabagh, a prescindere da chi ci venne prima ad abitare, all’inizio del conflitto fra le due etnie erano minori di quelli armeni. Quindi, l’ondata attuale sta generando PIU’ PROFUGHI di allora.

Questo, a scanso di equivoci. L’uno e l’altro si comportarono e si comportano ESATTAMENTE nella stessa maniera.

Ma agli americani, all’U-ccidente, tutto questo non importa nulla. Attenti a vedere “genocidi” e “crimini contro l’umanità” dove magari non ci sono neanche, oggi va bene tutto dove invece tali crimini si compiono. Anzi, US AID, longa manus di Washington in Est Europa e non solo, è già a EREVAN.
https://www.reuters.com/world/asia-pacific/senior-us-officials-traveling-armenia-karabakhs-armenians-start-leave-2023-09-25/

Bambini del Nagorno-Qarabagh, prima di entrare in macchina, dipingono sulle mura delle loro case l’impronta variamente colorata delle loro manine, scrivono un nome, in TRE alfabeti diversi (latino, cirillico, armeno):
https://t.me/boris_rozhin/98509

Una foto toccante, come quella, dall’alto, della CODA OCEANICA DI MACCHINE dirette verso la vicina Armenia:
https://t.me/boris_rozhin/98504

Uno si sarebbe aspettato: dopo trent’anni, forse, il ritorno all’azera giurisdizione di un territorio avrebbe dovuto comportare il RISPETTO di chi ci abitava. L’integrazione con chi RIENTRAVA da parte del gruppo etnico. Il ridisegnare percorsi di pacificazione e conciliazione, lunghi ma duraturi. La concessione di autonomie rilevanti tra cui quella linguistica.
Nulla di tutto questo. The winner takes it all, nella lingua dei nuovi padroni dell’Armenia.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Monday, 25 September 2023 15:44
Ciao Paolo, è confermata questa notizia?

"L'ammiraglio Sokolov è morto". Decapitata la flotta russa: uccisi anche 34 ufficiali

E' un brutto colpo in ogni caso.

Nico
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Paolo Selmi
Monday, 25 September 2023 16:39
Carissimo Nico!

In questo momento siamo a "la mia parola contro la tua"...
la voce messa in giro dalle ff.aa. ucraine e ripresa dal giornale di lingua russa pubblicato in olanda moscowtimes è quella che hai riportato tu:
https://www.moscowtimes.io/2023/09/25/update-1-neft-stabilizirovalas-posle-smyagcheniya-rossiey-zapreta-na-eksport-a107943

NOTIZIA a cui OGGI POMERIGGIO han replicato i russi dicendo: al momento dell'attacco (22/09 ore 13:00) il viceammiraglio Viktor Sokolov non era in sede (questa la fonte prima di questa smentita):
https://sevastopol.su/news/na-ukraine-rasprostranyayut-feyki-o-gibeli-komanduyushchego-chf

FEJK, quindi, secondo la "persona informata dei fatti" (осведомленный источник) che però resta anonima. Idem con patate per i 34 ufficiali, dal momento che attualmente all'appello manca un disperso soltanto.
(ibidem)

Peraltro, l'attacco a ODESSA di stanotte che ha raso al suolo il quartier generale della marina militare ucraina è stata una risposta a quanto accaduto venerdì 22:
https://crimea-news.com/society/2023/09/25/1193165.html

Arriviamo ora agli attacchi alla flotta. Mi hai fatto venire in mente Kukushka (canzone mitica del complesso Kino rifatta dalla Gagarina in occasione del film Attacco a Sebastopoli)
https://www.youtube.com/watch?v=fuPX8mjeb-E

Da come la dipingono dovrei vedere filmati sulla falsariga della ricostruzione "kolossal" di QUELLA Sebastopoli.

Invece nulla di tutto questo. L'ULTIMO ATTACCO A FLOTTA RUSSA, PER GIUNTA IN RIPARAZIONE AI CANTIERI NAVALI DELLA "SEVMORZAVOD", RISALE AL 13 SETTEMBRE.
https://crimea-news.com/society/2023/09/25/1192934.html

Ed è notizia di oggi che anche un sottomarino allora colpito può essere riparato (foto dello sbrego qui),
https://t.me/RVvoenkor/53638
portando il totale dei mezzi distrutti, colpiti irreparabilmente, a zero se la memoria non va errata: il Minsk ha prolungato di due mesi il tempo di "remont" e poi non mi pare ci sia altro... ma da qui ai proclami di cui sopra... boh. Si vede che gli stan facendo vedere qualche scena da quel film...

Nel frattempo emergono nuovi dettagli sull'attacco al quartier generale RUSSO di venerdì. Sarebbero stati non STORM SHADOW britannici, ma francesi SCALP-EG, scelti per la DOPPIA TESTATA
https://t.me/breakingmash/48087

E nonostante la doppia testata, DEI DUE CHE SON RIUSCITI A SUPERARE LA CONTRAEREA RUSSA E SONO ARRIVATI IN ZONA, SOLO UNO E' ESPLOSO! L'ALTRO, CADUTO POCO PIU' IN LA' VICINO A UN TEATRO, E' STATO PRELEVATO E PORTATO ALTROVE PER ESSERE STUDIATO.

Confermato altresì il lancio tramite due Su-24 modificati per portare missili u-ccidentali:
https://lenta.ru/news/2023/09/25/newwdf/
Li usano come lanciarazzi aerei, si alzano in volo nelle retrovie, si mettono in posizione, lanciano e scappan subito giù a terra. Finché non li trovano.

Questa, carissimo Nico, la situazione alla pausa sigaretta delle 16:37 di oggi... poi da qui a stanotte vediamo.

Un abbraccio
Paolo
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Faber
Monday, 25 September 2023 15:36
Come nei Balcani negli anni 90. Tutti a stracciarsi le vesti per Vukovar e Srebrenica o a inventarsi stragi come a Racak, salvo poi tacere sulla pulizia etnica operata in Croazia e Kosovo ai danni dei serbi. Sempre due pesi e due misure.
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Paolo Selmi
Monday, 25 September 2023 15:59
Sempre, purtroppo, carissimo Faber.

La cosa che mi fa veramente uscire dai gangheri è che in entrambi i casi, sia quello sovietico che quello jugoslavo, che per me rappresentavano una visione di progresso, in questo senso, ben oltre il modello del "melting pot" (meglio, salad bowl) sperimentato negli USA, siano stati liquidati subito.

Anzi, come nel Nagorno-Qarabagh, l'odio interetnico di ormai rispettive minoranze fu fomentato ad artem, soffiando su brace ormai quasi spenta e che poi invece ha incendiato tutto. E contribuì anch'esso a dare una spallata all'URSS.

Della serie... "ecco, vedete che non funziona?"

E io al centro di prima accoglienza avevo come ospiti azeri e armeni, amici fra loro, con famiglie amiche tra loro, con bambini che giocavano insieme tra loro e imparavano l'italiano insieme, tornati "sovietici" in due stanze attigue di tre metri per tre (le donne) e nei container allestiti in un altro campo a due, tre km di distanza (gli uomini).

Mi ricordo ancora nomi, facce, come se fosse ieri. Alcuni di loro per quei dieci mesi e per i due anni successivi sono stati per me una mia seconda famiglia. Persone stupende. Meglio che non ci penso... meglio che non ci penso.

Un abbraccio
Paolo
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Giorgio
Monday, 25 September 2023 15:29
Caro Paolo,
Hai informazioni aggiuntive sul carro Leopard con soldati tedeschi? Prove maggiori di quelle riportate dal media russo? Perché la questione non è secondaria. La verifica effettiva di soldati dell’esercito tedesco e non mercenari cambierebbe la narrazione della guerra. Secondo, è confermata l’uccisione a Sebastopoli del comandante della flotta del mar Nero? Un caro saluto e grazie di tutto.
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Paolo Selmi
Monday, 25 September 2023 17:00
Carissimo Giorgio!

Purtroppo la verità sull'episodio se l'è portata nella tomba il "mechanik" dell'equipaggio, unico sopravvissuto (per poco) all'attacco dell'artiglieria russa.

A riportare l'episodio il comandante degli incursori russi dal nome di battaglia "Legenda" alla RIA NOVOSTI:
https://ria.ru/20230923/tank-1898197755.html

Lui e i suoi compagni si avvicinavano al carro armato in fumo e trovavano tutti morti, tranne il meccanico, ferito gravemente, che gridava: "Nicht schiessen!" (non sparate)

Al che, nel prestargli le cure di primo soccorso, a precise domande del comandante russo, che il tedesco lo conosceva, il soldato rispondeva di essere della Bundeswehr. Faceva appena in tempo a parlargli di sua moglie e di suo figlio, ma poi moriva pochi minuti più tardi, quando lo stavano già preparando per trasferirlo.

La Bundeswehr ha NEGATO TUTTO
https://www.mk.ru/politics/2023/09/25/bundesver-otvetil-na-soobshhenie-o-podbitom-tanke-leopard-s-nemeckim-ekipazhem.html

Sicuramente se erano soldati della Bundeswehr, avevan via documenti e piastrine. Il motivo potrebbe essere, molto probabilmente, che tutto sommato portare un T-72 o un Leopard non è come portare una Panda o una Punto. E allora a qualcuno dei "regolari" han fatto qualche offerta che non potevano rifiutare.

Come ai "mercenari" polacchi, a quelli baltici e non solo a loro. Soldati regolari passati come "mercenari" per non mettere in mezzo la NATO. Poi questo, probabilmente, sentendo vicina la sua ultima ora, ha detto la verità. Come potrei fare io in una situazione del genere. Nonostante non abbia uno straccio di documento o di piastrina addosso, non sono un "mercenario", ma un soldato vero, e come tale voglio morire.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 25 September 2023 10:20
25/09 ore 08:30 aggiornamento

ANCORA UNA VOLTA SUL PRIMA E SUL DOPO


Mi rendo conto che in piena “guerra dei Roses”, stando rasoterra per schivare i piatti che volano, svolgere un ragionamento su uovo e gallina, su cause apparenti e cause reali alla base del conflitto in corso, sia un’impresa disperata.

Qui, fortunatamente, c’è poco da ragionare e ci sono solo fatti da elencare, quindi ci si salva. Lo spunto ce l’ha offerto Lavrov alle Nazioni Unite. E cosa ha detto, Lavrov, riassunto per sommissimi capi?
1. Noi la sovranità dell’Ucraina l’avevamo già riconosciuta nel 1991 sulla base della DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA adottata dall’Ucraina quando uscì dall’URSS
2. In tale dichiarazione c’eran scritte MOLTE COSE BUONE, fra cui
- che avrebbero rispettato i diritti delle minoranze
- che avrebbero rispettato la lingua russa e le lingue delle altre minoranze
- che l’UCRAINA sarebbe RIMASTA FUORI DA ALLEANZE MILITARI O “BLOCCHI”
3. Rispettiamo quindi la SOVRANITÀ E INTEGRITÀ TERRITORIALE DELL’UCRAINA
- SULLA BASE DI TALI CONDIZIONI, ohibò, VIOLATE dal regime attualmente al potere dopo un COLPO DI STATO dal 2014, e
- SULLA BASE DELLA “DICHIARAZIONE RELATIVA AI PRINCIPI DI DIRITTO INTERNAZIONALE, CONCERNENTI LE RELAZIONI AMICHEVOLI E LA COOPERAZIONE FRA GLI STATI , IN CONFORMITÀ CON LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE” del 24/10/1970

- riassumibile nella formula: io rispetto te se tu rispetti il popolo che stai governando.
https://tass.ru/politika/18827179

Lasciamo da parte quest’ultimo aspetto di diritto internazionale su cui comunque, pur non avendo alcun fondamento di tale matrice, andandomi a leggere l’originale in quella che resta una delle lingue ufficiali dell’ONU (russo)
https://www.un.org/ru/documents/decl_conv/declarations/intlaw_principles.shtml
e nella traduzione in italiano:
https://files.studiperlapace.it/spp_zfiles/docs/20041124231820.pdf
trovo ben poco da obbiettare, nella sostanza, sul ragionamento sviluppato da Lavrov, politico proveniente da una altissima scuola di diplomazia e relazioni internazionali, sin dai tempi del Komintern, a differenza di quella nostrana, dove al massimo possono citare Rambo VI. Questo dice la Dichiarazione, questo è quanto accaduto, difficile dire che le cose sono andate diversamente rispetto a quanto dichiarato al Palazzo di Vetro.

Concentriamoci invece sul primo aspetto, dove le cose sono un po’ più ostiche, specialmente per noi che abbiam da sempre trattato quei popoli alla stregua di barbari delle steppe.

Senza partire da Adamo ed Eva, facciamo una prima foto datata 1990. In UCRAINA si parlava RUSSO. Poche palle.

Affermazione così perentoria, scusatemi, ma forse non così scontata per tante anime belle a targhe alterne di queste latitudini. Si parlava russo per due motivi:
1. ODESSA – RUSSA
CHARKOV – RUSSA
DNEPROPETROVSK - RUSSO
DONBASS – RUSSO
CRIMEA - RUSSA
...

E l’elenco potrebbe continuare. Il primo motivo è puramente di carattere storico-etnografico. Terre abitate da russi, provenienti dalla Russia nei secoli, sin dai tempi delle guerre con gli Ottomani mammaliturchi.
Già facendo questa conta, ci accorgiamo che OLTRE LA METÀ (NON SOLO L’EST…) del territorio Ucraino parlava RUSSO perché lo ERA, RUSSO.

2. Il RUSSO era la lingua ufficiale dell’UNIONE. Era più che l’inglese da noi, era come l’ITALIANO da noi.

Guardavi la televisione, sentivi la radio, leggevi un libro: la lingua PREVALENTE era il russo, esattamente come da noi l’italiano. E NON ERA AFFATTO UN’IMPOSIZIONE, MA UN’OPPORTUNITÀ DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E SOCIALE.
La Rivoluzione bolscevica ACCENTUÒ FENOMENI MIGRATORI DI PROPORZIONI ENORMI, CONTINUATI NEI SUCCESSIVI SETTANT’ANNI. Un ingegnere azero chiamato a lavorare in kombinat a Mosca, un ingegnere ucraino mandato su una piattaforma petrolifera nel Caspio, un ingegnere russo mandato ad avviare un impianto di filatura e tessitura in Tajikistan, un architetto di Alma Ata chiamato a Leningrado a costruire la nuova Casa del popolo, un direttore d’orchestra georgiano chiamato a dirigere un teatro locale a Mosca, eccetera, eccetera: che lingua parlavano una volta arrivati nel loro nuovo posto di lavoro? E non una lingua STRANIERA, ma la loro nuova LINGUA MADRE: diversa dalla madrelingua con cui la mamma cantava loro le ninnananne, ma “lingua madre” di un mondo nuovo, di una società nuova, di una COMMUNITAS nuova, di cui loro erano gli attori protagonisti, gli “uomini nuovi” della RIVOLUZIONE, l’AVANGUARDIA DEL PROLETARIATO, l’ORGOGLIO DEL LORO PAESE, DEL LORO CANTONE, DEL LORO VILLAGGIO di provenienza. Possiamo ridere di tutto questo, ma non se ne può non tenerne conto.

Quantomeno se il nostro fine ultimo è COMPRENDERE QUEI FENOMENI. Perché QUELLA era la situazione reale di chi viveva QUEI processi in QUEGLI anni.


Città come MOSCA, KIEV, MINSK, BAKU, LENINGRADO, STALINGRADO-VOLGOGRAD, CHARKOV, ODESSA DIVENTARONO CITTÀ COSMOPOLITE, VERI E PROPRI FULCRI DI MIGRAZIONE INTERNA, ingigantendosi di quartieri popolari destinati ad accogliere MILIONI DI MIGRANTI IN TUTTI I SENSI, di cui l’unico prevalente era quello dell’URBANIZZAZIONE.

Ora non so chi di voi abiti in un condominio, dove al primo piano c’è un calabrese, al secondo un pugliese, al terzo un lombardo, al quarto un veneto, al quinto un friulano, al sesto un lucano, al settimo un campano, all’ottavo un siciliano e al nono un sardo. Forse ho reso l’idea, NON OGGI, MA MEZZO SECOLO FA e oltre. In assemblea di condominio che lingua si deve parlare? Ma anche per suonare e chiedere un limone, che lingua si deve parlare? O, quando ci si conosce un po’ meglio, per mettersi d’accordo su chi porta da giù i pomodori per fare le conserve tutti insieme in garage (che a fine agosto scendevi in garage e ti sembrava di entrare in un pentolone anche te), che lingua si deve parlare? Ma anche per spettegolare di quella del piano di sopra che non ha ancora imparato che la scopa non si pulisce sul balcone, che lingua si deve parlare? Stesso discorso in FABBRICA, a SCUOLA, in CASA DELLA CULTURA, in BALERA…

Per noi, che da questa parte della cortina di ferro, siam passati dalla Corazzata Potemkin all’Arcipelago Gulag, ragionare su URSS come se fossero persone in carne e ossa, che vivevano, crescevano, amavano, mettevano al mondo figli, esattamente come noi… può sembrar strano. A me sembra strano che nel 2023 li consideriamo ancora alla stregua di marziani, come del resto consideriamo marziano l’85% della popolazione di questo pianeta. E qui, apro e chiudo una parentesi, anzi, come diceva Totò, una “parente”, LA COLPA è anche DI INTELLETTUALI che all’epoca si consideravano “DI SINISTRA”, ANZI, molti di loro PIU’ COMPAGNI DEI COMPAGNI, ANZI, KOMUNISTIKOMUNISTIDUEVOLTEECONLAKAPPA, che non ho ancora capito se per snobismo, per accademismo, o per VOLUTA ignoranza di comprendere mille popoli che facevano un popolo solo, una società, un Paese, il Paese dei Soviet, SE ANCORA OGGI CI RITROVIAMO A PARLARE DI TUTTO QUESTO UNIVERSO RIDUCENDOLO A UNA CARICATURA CHE PASSA DALLA CORAZZATACOTIOMCHIN DI VILLAGGIO ALL’ARCIPELAGO GULAG, INCROCIANDO UN FILM DI TARKOVSKIJ ALLE TRE DI NOTTE SU FUORI ORARIO. Chiusa la “parente”, torniamo sul pezzo.

Ecco come, nel 1991 tutto questo diventa FORMALMENTE “MINORANZA” LADDOVE ERA SOSTANZIALMENTE, FATTUALMENTE, CONCRETAMENTE (e senza virgolette) MAGGIORANZA!

Forse ora ci rendiamo conto della boiata commessa. Nel palazzone dell’esempio di cui sopra da domani si parla solo il dialetto del luogo dove tale palazzone è locato. Quello è la lingua ufficiale.

Nel caso delle altre 14 repubbliche ex-sovietiche, c’era già la LINGUA LOCALE elevata a LINGUA STATALE. Ma ovviamente restava “lingua locale”.
Ora ognuno per conto suo. E la lingua LOCALE diventa lingua STATALE UNICA. Anche se la parla la MINORANZA DELLA POPOLAZIONE. Fa niente. La MAGGIORANZA diventa “minoranza”.

La classe di burocrati divenuti oligarchi SI RENDE CONTO della MOSTRUOSITA’ di questo costrutto, da ogni punto di vista: teorico e pratico. Tuttavia, DEVE attuarlo, perché il proprio CAPITALISMO DA RAPINA è legittimato solo se
1. loro sono “padroni a casa loro” (localizzazione)
2. danno al “popolo” qualcosa su cui scannarsi (nazionalismo), della serie: “guarda l’uccellino aaamm pappa buona”
3. tengono i russi buoni assicurandoli, letteralmente, che non “piscieranno fuori dal vaso”. Delimitati NERO SU BIANCO i confini della loro sfera d’azione, della loro NICCHIA ECOLOGICA dove praticare la loro attività di rapina
… da mangiare, da sbranare l’immenso cadavere sovietico ce n’è per tutti! Non serve pestarsi i piedi, lupo non mangia lupo. Tutto questo scritto nella dichiarazione di scioglimento dell’URSS e della nascita della CSI (26/12/1991)
https://ru.wikisource.org/wiki/%D0%94%D0%B5%D0%BA%D0%BB%D0%B0%D1%80%D0%B0%D1%86%D0%B8%D1%8F_%D0%A1%D0%BE%D0%B2%D0%B5%D1%82%D0%B0_%D0%A0%D0%B5%D1%81%D0%BF%D1%83%D0%B1%D0%BB%D0%B8%D0%BA_%D0%92%D0%A1_%D0%A1%D0%A1%D0%A1%D0%A0_%D0%BE%D1%82_26.12.1991_%E2%84%96_142-%D0%9D

Paradosso di questa fase: questi bastardi, perché altro non sono, BASTARDI CRIMINALI MAFIOSI, mentre aizzavano le popolazioni locali nella ROZZA INGEGNERIZZAZIONE SOCIALE DI UN POPOLO A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI STEREOTIPI VOLUTAMENTE ELEVATI A PARADIGMA TOTALITARIO E TOTALIZZANTE, parlavano in casa russo e insegnavano russo ai loro rampolli, per sbatterli a Mosca per anni a “farsi le ossa”, a curare i loro giri di affari e a consumare montagne di dollari in frizzi e lazzi. Il riferimento a una successione dinastica, fra le tante occorse, accaduta nel Caspio è puramente voluto.

In particolare l’articolo 10 della Costituzione UCRAINA inizialmente MENZIONE DIRETTAMENTE IL RUSSO:
Art. 10
In Ucraina si GARANTISCE lo sviluppo libero, l’impiego e la tutela del russo e di altre lingue delle minoranze nazionali d’Ucraina. Lo Stato consente lo studio di lingue di scambio internazionale.

Статья 10.
В Украине гарантируется свободное развитие, использование и защита русского, других языков национальных меньшинств Украины. Государство способствует изучению языков международного общения.
https://pikabu.ru/story/russkiy_yazyik_v_ukraine_vyiderzhki_iz_konstitutsii_ukrainyi_4796154

Gli oligarchi quindi, man mano che prendono confidenza col “giocattolo”, capiscono che i loro interessi, il loro CONTINUARE A MANGIARE, a SACCHEGGIARE, può essere realizzato solo se si trovano “nuovi amichetti”, nuovi “compagni di merende”: i capitalisti u-ccidentali.

Una “richiesta di amicizia” che l’U-ccidente accoglie, ma alle sue condizioni. Quelle che basta vedere la cartina dell’espansione storica della NATO a est e si capisce quali sono IMMEDIATAMENTE. Quindi, niente più russo nei libri di testo, sempre meno russo in tv e radio, eccetera.

Ma quelle persone in carne e ossa, quei russi di ODESSA, di CHARKOV, di DONECK non erano pupazzi di cartone. Ecco quindi esplodere il conflitto, che nel primo decennio del nuovo secolo sfocia nella vittoria di misura di JANUKOVICH.

Ecco quindi nel 2012 la legge che, in quanto “lingua regionale” nelle regioni in cui è forte la “minoranza che la parla”, autorizza di nuovo il russo a essere parlato, diffuso, insegnato ed essere esso stesso veicolo di insegnamento:
http://www.rada.crimea.ua/bases-of-activity/zakon-o-yazikah
Niente di che: Alto Adige, Val d’Aosta, il modello era quello. Quel modello, per la NATO e i nazifascisti banderisti che si covava in seno, era TROPPO.

IL COLPO DI STATO NAZIFASCISTA DI MAIDAN CANCELLO’ TUTTO. La prima cosa che cancellò fu, non a caso, quella legge. Provocando la reazione dei Crimeani, degli abitanti di Odessa, di Charkov e del Donbass. Divenuti nel giro di pochi mesi DA “CITTADINI” A “TERRORISTI”.

Il resto è storia recente.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 24 September 2023 22:38
24/09 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nonostante quel che ci capita di leggere o guardare a queste latitudini, anche oggi situazione assolutamente immutata.
https://t.me/boris_rozhin/98444
A partire da KLESCHEEVKA e ANDREEVKA sotto tiro costantemente da parte russa:
https://t.me/polk105/11294
fino ad arrivare alle immancabili RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/293

Nel frattempo i rastrellamenti verso i civili per sbatterli al fronte non accennano a diminuire, al punto che, in un’imprecisata città ucraini, i bambini giocano proprio neanche alla guerra, ma alla !mobilitazione”. Vedere questo filmato scioccante per credere.
https://t.me/polk105/11292

Dal lato della pura propaganda, nella sempre più improbabile eventualità di prendere almeno la città di TOMKAK, almeno quella….
… i padroni u-ccidentali stanno cambiando registro insieme al regime lacché che mantengono. Ora la versione è: “abbiamo impedito ai russi di prendere Kiev”
Domanda… perché allora non vi siete fermati a Istanbul un anno e rotti fa? Perché avete detto di no a un accordo di pace con già le firme sopra e avete fatto stracciare le carte ai vostri servi della gleba?
https://t.me/ZeRada1/15923

A chiederselo non è Radio Mosca, ma il canale ucraino Zerada. E la risposta, come sempre, “is blown in the wind”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Sunday, 24 September 2023 23:02
Stasera Orsi è in live su Ottolina TV: https://www.youtube.com/watch?v=o2GD_QWIluw
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Paolo Selmi
Sunday, 24 September 2023 11:49
23/09 ore 23:30 aggiornamento

DOPO IL FALLIMENTO FRA ZAPOROZH'E E ORECHOV, SI TORNA AL GUADO DEL DNEPR?


Quanto sta accadendo lungo gli isolotti preesistenti alla distruzione nazifascista della diga di NOVA KACHOVKA e alla formazione di nuovi, più punti di guado possibili tramite ponti mobili e addirittura senza nessuna particolare opera di genio militare, non è passato inosservato agli analisti del collettivo di RYBAR:
https://t.me/rybar/52299

In sostanza loro si chiedono: perché gli ucraini continuano a giocare a guardie e ladri in questi isolotti disabitati o sulla striscia di terreno immediatamente prospiciente la riva destra da essi attualmente occupata? Gioco che costa loro ogni giorno decine di morti e mezzi in fumo?

Per quale perverso motivo attualmente in lista d’attesa per la morte o per la distruzione lungo la direttrice di CHERSON sono ammassati 6870 soldati, 46 carri, 223 blindati e 8 pezzi di artiglieria, vista l’esigua quantità dichiarata presumibilmente lanciarazzi (На сегодняшний день на направление переброшено 6870 человек, 46 танков, 223 ББМ и восемь артиллерийских орудий)?

Perché a fronte delle TRE brigate che compongono le quantità summenzionate sono in arrivo LA 38° MECCANIZZATA E 7 DIVISIONI DI ARTIGLIERIA? Uomini e mezzi TOLTI da STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE (motivo per cui lì ormai dormon tutti..)?

RYBAR come suo solito non la manda a dire e conclude: ci riproveranno ATTRAVERSANDO IL DNEPR (o quel che ne resta). Presumibilmente, PROPRIO DALLA DIGA FATTA SALTARE. Più azioni di copertura dagli isolotti, più tentativi ovunque lungo tale linea di creare una testa di ponte sulla riva sinistra abbastanza solida per ripartire nuovamente verso sud.

Guardiamo questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/23/20230923213352-ebe19218.jpg

Parla d’altro. Parla dell’ennesimo, fallito, tentativo di motoscafi e mezzi da sbarco veloci ucraini di arrivare sulle coste occidentali della CRIMEA. Possiamo vedere le frecce, le basi petrolifere e le piattaforme del gas naturale a cui si appoggiano, possiamo persino immaginare, anche se non le sto a riportare qui, le reazioni di diversi canali telegram che sostengono che occorra fare piazza pulita di tutto quanto in mare aperto possa fornire loro appigli e consentirgli di fare sosta autogrill e nascondersi (in barba all’inquinamento dell’ecosistema e alla distruzione di ulteriori infrastrutture economiche).

I russi sinora si limitano a respingere gli attacchi, e vedremo il prosieguo. Quella cartina, tuttavia, è utile per ragionare su superfici e distanze. Il “D-Day”, come lo chiamano questi imbecilli, il giorno dello sbarco, non solo ci proveranno da NORD che, come si vede, è molto vicino (basta trovare il DNEPR e vedere la superficie di attacco possibile lungo tutto il suo corso). Ma anche da OVEST.

Ovviamente, questi attacchi (missili, droni, motoscafi) che si susseguono ogni giorno e ogni notte nel tentativo di
- sondare il terreno
- produrre il solito terrorismo di Stato MADE IN NATO,
non sono neppure essi fatti per caso, anche se dal modo estremamente scoordinato, approssimativo, verrebbe da dire, “buttato lì”, sembrano al momento più simili a V2 naziste alla ricerca disperata di un risultato minimo da rilanciare sui media di regime e sui cinegiornali luce u-ccidentali, che parti coerenti di una bozza di piano d’attacco sia pur IN FIERI, in preparazione.

Intanto, “bomba o non bomba”, ieri sono stati riconfermati gli attuali presidenti di Oblast’ dopo le elezioni politiche. Il canale ucraino Zerada commenta laconicamente, nei confronti dei suoi colleghi: ridete, ridete (di queste elezioni “farsa” a loro dire…) ma intanto non c’è niente da ridere. Da oggi queste regioni sono parti non ibride, ma istituzionalmente IDENTICHE alle altre Oblast’ e alle altre Repubbliche della Federazione Russa.
E se ancora con gli accordi di ISTANBUL affossati dalla NATO quelle regioni tornavano ucraine, ora INDIETRO NON SI TORNA. Nessun passo indietro, sia pur tattico, come a CHERSON un anno fa, “e riprenderli potrà avvenire solo a prezzo di migliaia di morti e riduzione in macerie di un intero territorio come a Bachmut” (“а возвращать их придётся ценой тысяч смертей и превращения в Бахмут”).
“Chi promette che le ff.aa. ucraine sfonderanno a SUD e i soldati russi se ne andranno, MENTE” (Все, кто обещает, что ВСУ прорвут фронт на юге и войска РФ сами уйдут – лгут), conclude laconicamente il pezzo.
https://t.me/ZeRada1/15917

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo Selmi
Sunday, 24 September 2023 00:41
23/09 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione IMMUTATA. Fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, dove gli attacchi delle forze del regime di KIEV risultano vani, come da ennesima cartina copiaincolla delle precedenti di ormai oltre un mese,
https://t.me/rabotyno/287
e in egual misura fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/281
A fronte di attacchi, anche intensi, c’è sempre una risposta adeguata per intensità e forze messe in campo da parte russa che li blocca e li rende inefficaci. Questo, nonostante nei bollettini della propaganda di regime continuino a essere diffuse cartine come questa
https://t.me/yurasumy/10653
che mostrano avanzamenti fasulli. Salvo poi ritornare, nel più assoluto silenzio, ancora una volta, alla casella del via.

Confermata la notizia di distruzione di LEOPARD con dentro EQUIPAGGIO totalmente TEDESCO, non più ucraino.
https://t.me/dva_majors/26128
Segno
1. che i carristi ucraini in grado di portarli ormai stanno finendo
2. che la guerra è sempre più NATO anche come personale militare impegnato.

Confermato anche che l’unica cosa che NATO+regime di KIEV sono in grado ora di fare è lanciare missili e droni nella speranza che qualcosa arrivi dove deve, in genere cercando di sovraccaricare e mandare in tilt la contraerea russa. Anche stamane,
https://t.me/notes_veterans/12313
E CON RISULTATI NULLI. Anzi, no. Un risultato l’hanno ottenuto: azioni mediatiche spontanee che, pubblicate in rete, stanno dilagando, come questi filmati
https://t.me/RVvoenkor/53510
di abitanti di Sebastopoli che, in risposta alle sirene che suonano, pubblicano video dove cantano l’inno di Sebastopoli, dando un messaggio chiaro non solo a quei bastardi che li bombardano da un lato e li invitano ad andarsene via dall’altro, ma anche a popolazioni come quelle di Odessa, Cherson e Dnepropetrovsk. Vedremo come andrà a finire.

Aggiornamenti a seguire DOMANI NOTTE.
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 23:08
22/09 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione IMMUTATA. RABOTINO come da cartina del canale telegram omonimo è lì
https://t.me/rabotyno/276
con i combattimenti che si concentrano su un’altura, attacchi sinora respinti tutti (alla faccia dello sfondamento). Stesso scenario riportato da questa cartina di DVA MAJORA:
https://t.me/dva_majors/26089

L’attacco di oggi coi missili Storm Shadow in Crimea non è rimasto senza risposta. Colpito l’aeroporto di KREMENCHUK, dove oltre a essere stoccati gli stessi missili, erano a terra i SU-24M ex-sovietici su cui “avevan fatto la modifica” per portare gli anglofoni a spasso e poi lanciarli.
https://t.me/polk105/11232
A quanto pare, quelli, quell’aeroporto non lo lasceranno mai più.

Infine un’ottima notizia. Da quando l’azione di salvataggio dei soldati UCRAINI denominata “VOLGA” ha preso piede, si sono consegnati prigionieri ben 8991 SOLDATI E UFFICIALI!
Non tutti grazie a VOLGA, ci mancherebbe. Intanto, tuttavia, si stanno ampliando le frequenze su cui collegarsi e pronunciare la parola d’ordine succitata per entrare in contatto coi russi e salvare la propria vita:
https://t.me/boris_rozhin/98279

Aggiornamenti a seguire DA DOMANI NOTTE.
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 15:54
22/09 ore 13:30 aggiornamento veloce

DAL FRONTE, situazione del tutto invariata. Due notizie a mio avviso degne di nota:

1. SCANDALO (meglio, sarebbe ovunque scandalo, tranne che a queste latitudini): Gran parte dei cingolati BRITANNICI PIU' OBSOLETI MA TUTT'ORA IN DOTAZIONE CONTENGONO AMIANTO, ormai peraltro in decomposizione:
https://www.express.co.uk/news/world/1815398/British-Army-asbestos-death

Tra la lista della spesa elencata dall'articolo abbiamo
324 Challenger 2
Ora... cosa è andato in Ucraina? Quali carri armati britannici? Forse forse questi Challenger 2?

... possiamo considerarlo TRAFFICO DI RIFIUTI TOSSICI? O disturbiamo troppo il manovratore?

2. Attacco, l'ennesimo, COMBINATO con missili STORM SHADOW e droni alla CRIMEA. Quasi tutti abbattuti, come si vede anche dalla cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/22/20230922140436-d367c031.jpg

Uno è finito sull'edificio storicamente sede della Flotta del Mar Nero, provocando un morto.
https://t.me/boris_rozhin/98250

Nel complesso, tuttavia, i russi han dimostrato di aver preso ormai le misure anche a questo tipo di attacchi.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Friday, 22 September 2023 19:34
Ho appena visto il TG3. Il propagandista Ilario Piagnarelli parlava di svolta e terza linea di difesa russa sfondata. Poi lanciano il servizio dove dicevano che secondo fonti anonime in realtà nel nuovo pacchetto di aiuti americani ci sarebbe una piccola quantità di missili a lungo raggio.
Sempre peggio.
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 22:03
Carissimo Faber,

si gli ATACMS

Che sembra una sigla di una municipalizzata dei trasporti... e invece è un missile che teoricamente affonda nel territorio russo addentrandosi per un bel pezzo. Questa è la simulazione sul canale ZeRada.
https://t.me/ZeRada1/15901

Detto questo, siamo alle V2. O agli Scud di Saddam durante la I guerra del Golfo. Propaganda allo stato puro, se riesce. Se la abbatte poi prima la contraerea, neanche quello.

Questo a una valutazione obbiettiva. QUALCHE ATACMS come può incidere su un conflitto dove l'arma risolutiva non può che essere quella che mette in ginocchio prime e seconde linee PER DAVVERO?

Perché il metodo "siriano", che fece sfracelli un anno fa a BALAKLEJA, IZJUM, KUPLJANSK, non ha più funzionato e con MOLTI E MOLTI PIU' UOMINI E MEZZI IMPEGNATI?

Quando i cinegiornali luce cominceranno a porsi queste domande... non posso neanche dire sarò diventato pelato o i miei pochi capelli saran diventati bianchi perché ci siamo già su entrambi i casi, e neppure sarò diventato nonno perché sarebbe un segnale di ottimismo imperdonabile... vediamo... quando inizieranno a porsi queste domande, allora avrò finalmente ripreso ad allenarmi a judo e, partendo dalla bianca, sarò arrivato a quella nera a cui, trent'anni fa, rinunciai perché "la nera si prende in gara, e non con l'esamino col kata finale"

... quindi quando ciò accadrà io avrò tolto il kimono dal chiodo, avrò trovato una palestra che accetterà di allenare un ultrasessantenne (nei prossimi dieci anni la vedo ancora dura... mannaggia, e il tempo passa!) e avrò di nuovo rifatto tutte le cinture fino a quel maledetto esame finale! Dai, la sfida è aperta Faber! Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà, illusione di un futuro e di una vita "dove non è mai tardi"... come cantava un mio conterraneo di Zocca.

Un abbraccio!

Paolo
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Nico
Friday, 22 September 2023 19:18
In realtà volevo postarlo qui.

https://giubberosse.news/2023/09/22/lezioni-ucraine-1/

Nico
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 23:07
Ciao Nico!
qualche appunto volante

"è però indubitabile che il 24 febbraio 2022 quello che si apre è sostanzialmente un conflitto simmetrico: le forze in campo sono complessivamente equiparabili, quanto meno nel senso che le varie disparità che le caratterizzano sono in qualche modo compensative. In particolare, l’Ucraina ha avuto dalla sua, sin dal primo momento, un vantaggio numerico, quello derivante dal supporto informativo e di intelligence fornito dalla NATO, una retrovia estesa (intoccabile dalla Russia) ed una disponibilità di mezzi e denaro enormemente superiori alle proprie – sempre grazie all’aiuto dell’Alleanza Atlantica. Questi notevoli plus tattici e strategici compensavano pienamente i gap rispetto alle forze russe".

VOLUTAMENTE SIMMETRICO, E DA PARTE RUSSA, direi. NELLA PARTITA A BOCCE IN CORSO DA UN ANNO E MEZZO, IL BOCCINO IN MANO LO HANNO SEMPRE AVUTO I RUSSI, SE SI ECCETTUANO I PUNTI DI SETTEMBRE DELL'ANNO SCORSO.

Chi ha in mano il boccino, decide distanza e direzione a lui più congeniali, come ben sa chi ha passato qualche sabato pomeriggio o sera in una bocciofila.

Perché questo? perché non buttar giù tutti i ponti? Perché non far fare a KIEV la fine di RAQQA? Perché sono russi. E la loro non è una guerra contro un popolo ma contro il regime che lo tiene in catene da otto anni a questa parte, come cerchiamo ogni giorno di mostrare e di-mostrare.

Altro parallelo. Prendo un ragazzo appena arrivato in palestra, senza neanche il kimono che non è ancora arrivato, con la tuta da ginnastica e, invece di darlo in pasto ai suoi degni compari che si sentono già prudere le mani (e a loro ci penso dopo), io che per qualche anno ho fatto anche da responsabile nel corso ragazzi lo prendo con me nel combattimento libero. Lo lascio attaccare, gli lascio provare calci e pugni, ogni tanto quando osa troppo lo rimetto al suo posto ristabilendo una distanza di sicurezza fra me e lui. E' UN COMBATTIMENTO SIMMETRICO? NO. Anche se da fuori si vede che non gli ho spaccato la faccia o le costole (e nemmeno lui a me). Attenzione quindi, mi sento di osservare, sul discorso della "retrovia intoccabile", per esempio...

La guerra al risparmio ha fatto comodo ai russi. certo. Ha impedito che il bilancio risentisse eccessivamente, creasse squilibri difficilmente ripianabili. Ha impedito che giovani che di andare in guerra non avevano assolutamente alcuna intenzione scendessero in strada a protestare. Ha consentito INIZIALMENTE di gestire il tutto, o quasi, o gran parte, con quel che c'era già.

Proseguiamo

"L’esperienza degli otto anni di guerra civile, quindi, insegna che le forze armate ucraine – al netto della loro potenza e potenzialità – si erano già rivelate scarsamente efficaci sul campo. "

No. Lo scenario che si prospettava a FEBBRAIO 2022 e senza intervento russo sarebbe TRANQUILLAMENTE STATO LO SCENARIO DELLA SOLUZIONE AZERA CHE ABBIAMO SOTTO GLI OCCHI DAL 2020 A OGGI.

Questo senza negare corruzione e preparazione lacunose. Ma chi non le ha avute! I russi? Che nei primi mesi hanno avuto le stesse perdite dell'anno successivo? Gli u-ccidentali? Che se si fossero trovato al posto degli ucraini a quest'ora i russi sarebbero arrivati a Trapani e a Lisbona?

Il nucleo d'attacco UCRAINO ADDESTRATO DALLA NATO era FORTE QB, come si dice in cucina, PER RISOLVERE LA QUESTIONE DEL DONBASS UNA VOLTA PER TUTTE.

"Per quanto nei successivi 500 e passa giorni di guerra gli ucraini abbiano dato prova di coraggio e determinazione, sin dall’inizio è stato evidente come le scelte strategiche e tattiche fossero spesso inadeguate, se non del tutto errate."

Ma erano inadeguate sin dal principio e proprio per il fatto che I SETTANTASEIMILA MIGLIORI SOLDATI, ASSALTATORI, TRUPPE D'ELITE, SI TROVAVANO ALLE PORTE DI DONECK E NON AL CONFINE NORD!

I russi sono entrati neanche sfondando la sbarra del gabbiotto della dogana, ma trovandolo GIA' ALZATO!!!

E' quindi del tutto opinabile il passaggio precedente "da tempo gli USA ripetevano che Mosca stava per attaccare, e le truppe russe erano pronte sul confine da mesi"

NO. La NATO che dell'operazione contro la RUSSIA per una soluzione azera del problema del Donbass si era fatta DA ANNI PROMOTRICE (2019) aveva dato al regime di KIEV GARANZIE e LINEE GUIDA che poi - QUELLE SI - si sono ritrovate "spesso inadeguate, se non del tutto errate".

Il pesce puzza dalla testa, e non dalle pinne caudali di un regime che più che ABDICARE A QUALSIASI SOVRANITÀ STATALE e fare l'esecutore materiale di linee decise altrove e il garante di carne da cannone da sbattere in prima linea non ha fatto.

"Le colonne penetrate in territorio ucraino da est e da nord vengono ritirate (per una decisione politica di Mosca, non per una pressione militare di Kiev), e si entra in una nuova fase della guerra."

Attenzione, la decisione è stata SI POLITICA, ma con una VALUTAZIONE OGGETTIVA DI RISORSE E OBBIETTIVI. 150 MILA UOMINI! sopra, sotto, a est...
non 1.500.000. non l'Armata Rossa che libera mezza europa. GUERRA AL RISPARMIO, ricordiamoci queste parole chiave che DELIMITANO IL CAMPO DI ESISTENZA.

E lo delimitano VOLUTAMENTE. torniamo al discorso di prima del boccino.

COSÌ COME
" l’assoluta presa in carico dell’Ucraina da parte della NATO, che comporta non solo il pieno supporto ma anche il sostanziale pieno controllo; il secondo, conseguente, è il prevalere delle esigenze politiche occidentali su quelle militari ucraine"
A MIO MODESTISSIMO PARERE SONO DA RICONDURRE GIA' A DICEMBRE, GIA' A NOVEMBRE DELL'ANNO SCORSO, CON LE INTERVISTE SHOCK RILASCIATE MESI PIU' TARDI DA ZELENSKIJ, DOVE AMMETTEVA CANDIDAMENTE CHE
- I RUSSI AVEVANO CAPITO TUTTO E GLI CONTINUAVANO A MANDARE SEGNALI DI FERMARSI
- I MODELLI, LE SIMULAZIONI CHE PREVEDEVANO UN TRACOLLO ECONOMICO FURONO BELLAMENTE IGNORATI
Per cosa?? IN NOME DI COSA?? L'Ucraina non è l'Azerbaigian col culo sopra il petrolio. L'Ucraina è carbone e grano. Che fanno gola ma mai quanto I BIOLABORATORI, per esempio, MESSI DAI PADRONI GIA' CON POROSHENKO.

LIBRO E MOSCHETTO E' ANDATO AVANTI PER OTTO ANNI DA ALLORA. SIGNIFICA CHE UN BAMBINO DELL'ETA' DI MIA FIGLIA ALL'INZIO DELLA SVO AVEVA RICEVUTO UN RINCOGLIONIMENTO TALE DA DIRE CHE TUTTI I MALI DEL MONDO ERANO RICONDUCIBILI AI MOSKALY E, APPENA DIVENTATO ADULTO, POTEVA ARRUOLARSI VOLONTARIO.

"Nell’estate del 2022 quindi, le forze di Kiev lanciano due offensive, una a nord-est su Kharkov ed una a sud-ovest su Kherson. Mentre la prima ha un certo successo, grazie alle deboli difese russe nell’area, che sostanzialmente ripiegano sotto la pressione ucraina, la seconda incontrerà forti resistenze e, dopo forti perdite, si arenerà poi ad ottobre. "

Si e no. L'ENTRATA A GAMBA TESA DELLA NATO NEL CONFLITTO SEGNA LA FINE DI QUALSIASI "LINEA ROSSA" CHE ANCORA IMPEDIVA A QUESTO CONFLITTO DI DEGENERARE IN QUELLO CHE E' OGGI.

Le perdite in vite umane sono aumentate esponenzialmente. Sempre esponenzialmente sono cresciute le armi che la NATO è disposta a usare, che la NATO PUO' USARE.

Gli HIMARS contro il ponte ANTONOVSKIJ, contro la diga di NOVA KACHOVKA, PRIMA ANCORA CHE LA FACESSERO SALTARE QUEST'ANNO, erano AVVERTIMENTI CHIARI, MAFIOSI, della NATO, degni dell'indole terroristica che la contraddistingue: SAI CHE SE VOGLIO POSSO FARLO (il riferimento è alla diga fatta saltare).

SUROVIKIN cosa fa: tutti dall'altra parte. SHOJGU dice: hai ragione, tutti dall'altra parte. CHERSON non andata bene, quindi... in che senso? Nel senso che i russi tenevano in qualche modo decine e decine di migliaia di carne da cannone mandata al massacro? Perdendo posizioni qua e là ma tenendo sostanzialmente e sopportando CHERSON sotto i bombardamenti di questi bastardi?

NO. Fatto il referendum, poche settimane dopo la decisione sofferta di non lasciare che questo STILLICIDIO continuasse. Difficile negare che LA STRATEGIA DEL TERRORE NATO-REGIME DI KIEV, per quanto criminale e deprecabile fosse, NON ABBIA AVUTO SUCCESSO.

La valutazione è stata fatta in maniera molto oculata dai russi. Oggi, persino dopo che han fatto saltare la diga, nessun vantaggio è rimasto a questi bastardi ANCHE GIOCANDO SPORCO come sono usi fare. Ma all'epoca, poco meno di un anno fa, ai russi non restò che ACCUSARE il colpo sotto la cintura ricevuto, e indietreggiare.

"Ma evidentemente Zelensky non conosceva Sun Tzu." LA NATO NON CONOSCE SUNZI. Zelenskij con la vicenda di ARTEMOVSK c'entra poco o niente. SONO I GENERALI AMERICANI E BRITANNICI A KIEV CHE DICONO COME VANNO DISLOCATI QUEI CENTO E ROTTI MILIARDI INVESTITI DAL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE USA. Non un pessimo comico e un pessimo attore assurto a presidente ingannando il suo popolo, promettendo una cosa e facendone un'altra già dal PRIMO VIAGGIO A LONDRA (2019). Una marionetta incapace di gestire sé stessa, non è certamente lei a fare da REFERENTE agli INVESTITORI. E neanche MASCELLONE, zitto da ormai quasi un anno.

Perché accanirsi su ARTEMOVSK? Perché la SERIE POSITIVA, alla base degli investimenti in questa guerra e dei relativi UTILI e DIVIDENDI, si sarebbe interrotta. SUNZI non speculava a WALL STREET o a LONDRA.

Mai e poi mai avrebbero pensato che ARTEMOVSK sarebbe crollata. GENERALI FORMATI, RICORDIAMOLO, IN TRENT'ANNI IN CUI HANNO COMBATTUTO SEMPRE CONTRO ESERCITI MALE ARMATI E DISPOSTI ANCOR PEGGIO. ATTACCANDO COME DEI BASTARDI, A RAQQA COME A BAGHDAD, A BELGRADO COME A TRIPOLI. MAI DIFENDENDOSI.

Poi, alla fine, il rischio era calcolato. Degli ucraini alla NATO, detto fuori dai denti, NON FREGA NULLA. Sono materiale di consumo, carne da cannone. PERSINO FALSE FLAG: tutti guardano ad ARTEMOVSK e nessuno guarda a due gasdotti fatti saltare, a nuovi pacchetti di sanzioni che DANNEGGIANO IL SANZIONATORE (EUROPEO) E NON IL SANZIONATO, che fanno fare PROFITTI MAI VISTI ALLE MULTINAZIONALI A STELLE E STRISCE DELLE ARMI E DEL SETTORE ENERGETICO. A un continente intero, al VECCHIO continente, sempre più ridotto a VASSALLO.

PERDERE UNA CITTADINA, NON NOSTRA, CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SOLDATI, NON NOSTRI, E FAR DIVENTARE NOSTRO, NUOVAMENTE, UN CONTINENTE INTERO... chi ha vinto? chi ha perso? chi non conosce Sunzi?

Riletta in questa chiave, ecco allora che la questione dei VINCITORI e dei VINTI assume tutto un altro sapore. Ai russi un Paese in macerie, diviso, lacerato, decimato di tutta la popolazione attiva o quasi. O una sua parte. Forse forse meglio addirittura il primo scenario, così da infiltrare a Leopoli e nei territori dell'ovest gruppi terroristici, contras, nuclei addestrati a fare quello che i loro nonni fecero in Ucraina dal 1945 fino ancora alla morte di Stalin o giù di lì.

Agli USA un continente intero BISOGNOSO di attaccarsi a qualcosa...e qui alle 22.59 mi fermo perché la battuta diverrebbe ben più che triviale.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 23:12
Erratissima corrige
"A MIO MODESTISSIMO PARERE SONO DA RICONDURRE GIA' A DICEMBRE, GIA' A NOVEMBRE DELL'ANNO SCORSO" (si intende ANNO PRECEDENTE, ovvero 2021)
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 08:39
22/09 ore 08:00 aggiornamento

La linea di fronte sostanzialmente invariata ci permette di segnalare questo importante documento, appena uscito e, lungi da me sottoporlo a critica marxista nei pochi minuti che mi separano dalla timbratura del cartellino, scriverne qualche nota a margine.

24 PAGINE DI PURA, IMPERIALISTICA, PARANOIA

Il Ministero della difesa dello zio Sam ha appena pubblicato l’ultimo documento “CIBER-STRATEGIA 2023”
https://media.defense.gov/2023/Sep/12/2003299076/-1/-1/1/2023_DOD_Cyber_Strategy_Summary.PDF
Che merita visione.

La premessa, la base ideologica è sempre quella, decisamente paranoica, presa dal peggior fogliettone divenuto serie televisiva sulle tv a pagamento. Premessa preoccupante, perché rappresenta plasticamente, nel concreto, i peggiori demoni che aleggiano nelle teste di pazzi scatenati. Con conclusioni che, a confronto, riducono i danni provocati dall’iconica, in quanto IRRESPONSABILE, “scimmia con la bomba a mano”, al bicchiere rotto in cucina mentre qui, con l’atomica in mano, rischia ogni giorno di saltare in aria l’intera casa.

Il CIBERSPAZIO è essenzialmente ROBA LORO, come ricordano nelle conclusioni, in quanto nato da un “U.S. defense research project”. Il che è storicamente vero nel presupposto iniziale, ma completamente sballato, da fuori di testa, nelle sue implicazioni finali. Sarebbe come se oggi il presidente del martoriato Iraq, in quanto discendente degli antichi Ittiti, richiedesse una seduta straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per trattare il seguente argomento: siccome i miei (sic!) antenati hanno inventato il carro da guerra, tutti i carri armati costruiti nel globo sono roba mia.

Pertanto, siccome questo è solo il punto di partenza, la legittimazione originaria, primordiale, della politica imperialistica USA nel ciberspazio, sebbene il documento ricordi che la rete connette due terzi dei cittadini di questo mondo (The Internet now forms the connective tissue for two thirds of the world's population), loro devono esserne al contempo sceriffo e “Good Shepherd”, “buon pastore” nel senso CIA e non evangelico del termine.

La lotta è fra Bene e Male ontologici, dove da una parte ci sono loro, i “buoni” per antonomasia, e dall’altra i “cattivi”, i lupi, i “malicious cyber actors” (i ciberattori maligni). In 24 pagine comprese pagine bianche, immagini e pure un indice, la parola MALICIOUS compare TRENTACINQUE VOLTE.
Il problema non è la pedopornografia, non sono gli hikikomori (引き籠もり), non sono le challenge su tik-tok, non è l’utilizzo a scuola di uno strumento sempre più rivelatosi inappropriato e, nelle dosi massicce con cui è somministrato, nocivo per l’apprendimento, non è il bombardamento mediatico di intere generazioni, da adulti che si consumano i pollici dal basso verso l’alto per ore masturbando un pezzo di plastica, alla pappetta che ormai sempre di più, fra i più piccoli, mangiano a tavola solo se hanno davanti il telefonino (“così non rompono i coglioni”) con filmati tanto accattivanti quanto idioti che porta alla riduzione, alla degradazione di un cervello in piena età evolutiva a mero ricettore e meccanico, “pavloviano”, attuatore di istinti primari e compulsivi.

No, il problema si chiama CINA, RUSSIA, COREA DEL NORD, IRAN E “ORGANIZZAZIONI ESTREMISTE VIOLENTE”, OLTRE CHE LE “ORGANIZZAZIONI CRIMINALI TRANSNAZIONALI”.
PRC è menzionata SEDICI VOLTE nel documento e rappresenta la MINACCIA MAGGIORE: “. The PRC in particular sees superiority in cyberspace as core to its theories of victory and represents the Department's pacing challenge in cyberspace. Using cyber means, the PRC has engaged in prolonged campaigns of espionage, theft, and compromise against key defense networks and broader U.S. critical infrastructure, especially the Defense Industrial Base (DIB). Globally, malicious cyber activity continues to grow in both volume and severity, impacting the U.S. Homeland and placing Americans at risk.”

Della serie, NOI POSSIAMO FARLO, E NESSUN ALTRO.

I RUSSI, INVECE SONO ANCORA QUEI CRIMINALI CHE INQUINANO LE ELEZIONI USA! “Russia has undertaken malign influence efforts against the United States that aim to manipulate and undermine confidence in U.S. elections. Russia targets U.S. critical infrastructure as well as that of Allies and partners. It continues to refine its espionage, influence, and attack capabilities”

Da MALICIOUS, si passa direttamente a MALIGNE. Il resto, davvero è un corollario di idiozie degne della peggior serie televisiva fogliettone ideato dalle loro 24 pagine di pura, imperialistica, paranoia. Che meritano assolutamente visione per capire con chi abbiamo a che fare, e prevedere anche le idiozie che sentiamo riportate, paro paro e ogni giorno, sui cinegiornali luce.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Friday, 22 September 2023 19:18
Interessante articolo

https://giubberosse.news/2023/09/22/lezioni-ucraine-1/

Che ne pensi Paolo?
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Nico
Friday, 22 September 2023 10:58
E c'è chi invece si spinge "letteralmente" oltre:

Ucraina, Kiev avanza a Zaporizhzhia: combattimenti oltre ultima linea difesa russa
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 16:05
Ciao Nico!
Lette entrambe le "perle" di giornalismo nostrano... che dire... ma verificarle, ogni tanto, le notizie...

Questo è il NYT, non la Pravda... il NYT!

La prende con MOLTA, MOLTISSIMA filosofia.
"Ukraine Has Gained Ground. But It Has Much Farther To Go."
https://www.nytimes.com/interactive/2023/09/20/world/europe/ukraine-war-counteroffensive-robotyne.html

Nel mezzo del cammin di questo titolo di due frasi... un'illustrazione.
Che da sola dice tutto, TUTTO.
https://static01.nytimes.com/newsgraphics/2023-09-06-ukraine-frontline/975206a1-67a4-4bee-abbb-183c3e0b4f39/_assets/headline-Artboard_1.jpg

In rosa, "HELD BY RUSSIA". In azzurro, "Progress since counteroffensive began".

Non aggiungerei altro, se non che i nostri cinegiornali luce
- subiscono SPESSO l'ONDA LUNGA della velina, e capiscono in ritardo quando il padrone adotta una nuova fregnaccia da propagare e rimbalzare continuamente e loro invece sono lì che vanno avanti con l'antica;
- altrettanto SPESSO SONO PIU' REALISTI DEL RE, tendono all'AMPLIFICAZIONE, all'ENFASI, all'IPERBOLE. Probabilmente nella convinzione che sparandola più grossa il premio sarà maggiore... non so.

Ma "combattimenti oltre ultima linea difesa russa" con a fianco la cartina del New York Times è stato un accostamento dei più comici da un po' di tempo a questa parte...

Un abbraccio

Paolo
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Emanuele
Friday, 22 September 2023 10:27
La cosa allucinante ormai, è che queste "linee guida strategiche"; o quello che sono, le hanno letteralmente traslate, all'interno delle redazioni di tutto il sistema mediatico, esattamente come in questo documento, anche l'informazione parte dall'assunto dogmatico/binaro a carattere manicheista, per cui da una parte c'è l'infallibile, santo, illuminato impero del Bene, e dall'altro tutto il marcio, criminale, repressivo, blasfemo impero/i del male. È veramente spaventato, se ci si fa attenzione, ci si accorge che tutte le notizie che riguardano l'estero e le questioni internazionali in generale, letteralmente ogni discorso parte da questo assunto implicito, è diventata la chiave di lettura di tutta la realtà umana concepibile, non esiste nessuna altra analisi possibile ammissibile.
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Paolo Selmi
Friday, 22 September 2023 16:37
Concordo appieno, Emanuele!

Una paranoia diventata "norma", anzi, "normalità".

Un abbraccio
Paolo
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Nico
Friday, 22 September 2023 10:13
E intanto i nostri giornalissimi scrivono a caratteri cubitali questo titolo:

Rotta la "linea Surovikin". L'Ucraina avanza a sud: cosa succede alla controffensiva
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Paolo Selmi
Thursday, 21 September 2023 22:13
21/09 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, come mostra questa cartina di KLESCHEEVKA e dintorni che potrebbe essere tranquillamente la stessa di due settimane fa:
https://t.me/rabotyno/268
Il filmato parla chiaro. In un villaggio fantasma, dove non è rimasta pietra su pietra, gli attaccanti cercano di consolidare le posizioni ravvicinate per poi sferrare il secondo attacco e sfondare la linea russa. Dall’altra parte, però, i russi passano e ripassano, su una superficie ridotta a un groviera:
https://t.me/RVvoenkor/53453
Risultato, quelle poche centinaia di metri risultano, da settimane, insuperabili per gli attaccanti NATO e del regime di KIEV. E non solo su quel fazzoletto di terra, ma ovunque.

SROČNIKI – SOLDATI A CONTRATTO ANNUALE COSTRETTI A PROLUNGARE... E A PROLUNGARE

O, quantomeno, fino alla fine del conflitto. Molti un anno e mezzo fa si arruolarono convinti, dal regime, che la cosa sarebbe durata poco… e la paga del soldato sarebbe stata sempre meglio che stare a casa a fare la fame.
Ora l’anno è scaduto… ma il regime li tiene legati mani e piedi a quella trincea dove li ha sbattuti, e dove sono sopravvissuti sino ad ora. Non andranno da nessuna parte. Protestano, i “volontari”. Alcuni ne hanno abbastanza, altri si sentono miracolati per essere sopravvissuti sino a oggi, a ogni modo protestano invano. Da lì, se ne andranno soltanto al creatore, prima che qualcuno dall’alto ordinerà il rompete le righe, tutti a casa.
https://t.me/boris_rozhin/98181

Per il momento, aggiungo io. Molte cose potrebbero cambiare, nel frattempo. E avere in mano un fucile potrebbe cambiare totalmente significato e destinazione d’uso dello stesso. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 21 September 2023 15:48
21/09 ore 14:00 INTERMEZZO OMEOSTATICO

SANTO SUBITO! (RIDERE PER NON PIANGERE)


La rabbia per un popolo non solo oppresso, non solo depredato, non solo decimato, ma pure INGANNATO COSTANTEMENTE, QUOTIDIANAMENTE da un regime e dai suoi padroni, non solo non accenna ad attenuarsi, ma di fronte a quanto riportato, DENUNCIATO, e documentato, poco fa su un canale telegram, rischia di far scoppiare la bile.

Ed è quando arrivo a questo punto, come se non bastasse AMPLIFICATO ulteriormente dai cinegiornali luce nostrani che ci mettono del loro... che in genere reagisco in maniera diametralmente opposta a quella che i primi impulsi mi suggerirebbero.

Un principio omeostatico, di riequilibrio, almeno quando non ho sotto mano una cima da attaccare, una chitarra da torturare o un sacco su cui perdere il fiato per una decina di minuti (ovvero, vista ormai la scarsità di occasioni di quel tipo, sempre).

"Rido per non piangere", come Oliver dopo il concerto dei "Pin Floi" (cit. dal brano omonimo...), esattamente sentendomi uguale, preciso a lui in quel momento... e temporaneamente passa.

Quanto segue è il prodotto di questo momento "terapeutico" per cui chiedo scusa anticipatamente a tutti (d'ora in avanti viaggerò con una chitarra a tracolla e ovvierò così al problema, che non si ripresenterà più in futuro, promesso). In ogni caso... buona lettura!

*****

EDIZIONE STRAORDINARIA! EDIZIONE STRAORDINARIA!

Patàca a tutto campo dà sfoggio della propria santità operando MIRACOLI in terra straniera!

Il Palazzo di Vetro ha appena testimoniato quel dono dell’UBIQUITA’ DI CUI LUI SOLO E' DOTATO e che altri, me compreso, gli invidiano (potrei lavorare e spassarmela al tempo stesso…). Ma la santità non è per tutti, nonostante la dottrina cristiana esorti tutti a essere santi.

Non tutti possono PARLARE alle Nazioni Unite
https://t.me/ukraina_ru/169991?single
e, AL CONTEMPO (SECONDO 11 dalla fine o dopo 14 secondi dall’inizio 00:25)
… ASCOLTARSI! (qui il fotogramma col cerchietto sul suo faccione)
https://t.me/ukraina_ru/169992?single

Beati coloro che pur senza vedere… crederanno! E tu Paolo Selmi non essere incredulo… ma credente!

Si! Patàca, anzi Vladimir, anzi Volodymyr... santo subito! In vita! E vita natural durante "et in saecula saeculorum" …amen!

Come? Il filmato compare montato così sulla TV DI REGIME 1+1? Mentre sugli altri canali NON SOLO NON COMPARE, MA NON COMPARE NEPPURE META’ DELLA PLATEA RIPORTATA DALLA TV DI REGIME?

Cioè mi state dicendo che il patàca parlava di fronte a UNA PLATEA SEMIDESERTA
https://t.me/ukraina_ru/169990?single
e che l’operazione compiuta dalla TV di regime è stata, PER COPRIRE L'ONTA RICEVUTA, ESCOGITARE UNA NOVELLA "FOGLIA DI FICO" E

MONTARE IL DISCORSO DEL PATACA ALTERNANDO I SUOI PRIMI PIANI CON CAMPI LUNGHI (D'ALTRI TEMPI... O DI UN'ORA PRIMA...) DI PLATEA GREMITA…

...ma in questo montaggio è incappata malauguratamente una SEQUENZA dove COMPARIVA IL PATACA AD ASCOLTARE (...beh, pensate se a un certo punto apparivano anche Fidel, Leonid, o il divo Giulio!)

… sicché... è TUTTO FALSO?

E il popolo ucraino si è sorbito una “maratona televisiva” in “leggera differita… magari si potesse con la vita”, DOVE L'UNICO IMPREVISTO E' STATO SOLTANTO L'ERRORE MADORNALE DEI MONTATORI?

Oppure l'errore è stato voluto? Un atto di resistenza passiva di fronte agli ordini ricevuti dalle alte sfere?

Il mistero si infittisce... nel frattempo, le major americane prendono appunti per una nuova serie televisiva (a pagamento): "Il montatore".

*****

Nel frattempo, e torno serio, un popolo intero è MANDATO A MORIRE ingannato quotidianamente, ininterrottamente, dal 2014 a oggi, da un'informazione tossica, pilotata dai padroni NATO che, sia col patàca che col suo predecessore Poroshenko, hanno letteralmente FATTO CARTE FALSE per creare un consenso fondato sul CONTINUO CRESCENDO, FINO AL TRIONFO TOTALE E TOTALITARIO, del nazionalismo prima e del nazifascismo banderista poi, dei peggiori istinti, e di continue campagne d'odio basate, nel migliore dei casi, su notizie falsate, "taroccate" (come e peggio di questo pietoso fotomontaggio) e, nel peggiore, sul nulla.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 21 September 2023 12:53
21/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata, SUL CAMPO. Per aria, invece, ieri notte è volato di tutto.

19 droni ucraini sulla Crimea tutti d’un botto, nella - VANA - speranza di poter mandare in tilt la contraerea russa e poter colpire così qualcosa. Nulla di fatto.
https://t.me/RVvoenkor/53414

Sulle regioni ucraine, invece, attacchi MASSICCI a infrastrutture energetiche e a vie di comunicazione.
https://news-kharkov.ru/society/2023/09/21/62254.html
Un po’ come l’anno scorso in questo periodo. Allora, tuttavia, per RALLENTARE e OSTACOLARE gli attaccanti. E oggi invece? Per preparare un’ultima controffensiva prima di fine anno? Da Kupljansk a Kharkov?
https://dnr-news.ru/society/2023/09/21/480828.html

Lo vedremo... e tra non molto.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Thursday, 21 September 2023 15:26
Speriamo. Anche se sia Orsi che Simplicio avevano già previsto una nuova tornata di bombardamenti sulle infrastrutture energetiche.

Intanto segnalo l'ennesima perla regalarci stavolta dalla televisione di stato ucraina:
https://t.me/sakeritalianotizie/53766?single
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Paolo Selmi
Thursday, 21 September 2023 15:51
Ah ah ci siamo incrociati Faber!

quando l'ho visto ho letteralmente sboccato. E ci ho scritto qualcosa sopra...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 21 September 2023 08:39
21/09 ore 08:00 aggiornamento

NOZZE DI CARTA (IGIENICA), E LA POLONIA PRESENTA GIÀ IL CONTO


Dopo neanche un anno di matrimonio (testimoni NATO e UE), fra Polonia scalpitante e Ucraina moribonda è guerra (in senso metaforico, attenzione alle parole, al giorno d’oggi)…

Prima le pugnalate alla schiena della guerra del grano, con il BLOCCO TOTALE DELLE ESPORTAZIONI E DEI TRANSITI di tale merce, l’unica LEGALE rimasta a ciò che resta dello Stato ucraino per scrivere qualcosa alla voce ENTRATE del proprio bilancio con l’estero. Blocchi da questa primavera, a cui si sono associati altri Paesi dell’ex-Blocco dell’Est, che durano tutt’ora.

Poi deputati polacchi che girano per le strade con il RACHUNEK, il conto di quanto speso sinora: 101,3 miliardi di zloty, pari a 21,909 miliardi di euri:
https://t.me/rezident_ua/19756
Commenta laconicamente Rezident: interessante… prossimo passo rivendicazioni territoriali? (интересно следующим шагом будут территориальные претензии?)?

Infine, l’insulto serale di ieri, giusto per chiudere in bellezza la giornata, con il presidente del consiglio polacco Morawiecki che, non in un momento di “in vino veritas”, ma proprio dal profilo ufficiale (KANCELARIA PREMIERA), così cinguettava:
“L’Ucraina si difende dall’attacco bestiale russo e capisco la situazione, tuttavia, come già detto, noi dobbiam difendere il nostro, di Paese. Pertanto, non daremo più armi alla (bandiera ucraina), dal momento che dobbiamo ora armare la Polonia”.
“Ukraina broni się przed bestialskim atakiem rosyjskim i rozumiem tą sytuację, jednak tak jak powiedziałem, będziemy chronić nasz kraj. My już nie przekazujemy uzbrojenia na (bandiera polacca), ponieważ uzbrajamy teraz Polskę.”
https://twitter.com/PremierRP/status/1704550888256196823

“Cara amica di una sera”… e senza neanche ringraziare la sua “pelle sconosciuta e sincera”… il peggio, per chi si sente già le spire del boa stritolarlo, e neanche tanto lentamente, ho l’impressione che debba ancora venire.

L’ARMENIA AVEVA GIÀ FIRMATO LA CONDANNA A MORTE DELL’ARTSAKH NELL’OTTOBRE SCORSO

ARMENIA E AZERBAIGIAN HANNO RICONOSCONO IL LORO IMPEGNO VERSO LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E LA DICHIARAZIONE DI ALMA ATA DEL 1991 ATTRAVERSO LA QUALE ENTRAMBE CONFERMANO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE E SOVRANITÀ RECIPROCHE.
“Armenia and Azerbaïdjan confirmed their commitment to the Charter of the United Nations and the Alma Ata 1991 Declaration through which both recognize each other’s territorial integrity and sovereignty.”
(Statement following quadrilateral meeting between President Aliyev, Prime Minister Pashinyan, President Macron and President Michel, 6 October 2022)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2022/10/07/statement-following-quadrilateral-meeting-between-president-aliyev-prime-minister-pashinyan-president-macron-and-president-michel-6-october-2022/

Il traditore Pashinian, nel firmare quella carta l’ottobre scorso, di fatto RICONOSCEVA UFFICIALMENTE, e DAVANTI A UN NUOVO TAVOLO DI CONCILIAZIONE, DA CUI I RUSSI ERANO STATI VOLUTAMENTE ESTROMESSI, essere quello del Nagorno-Qarabagh un PROBLEMA INTERNO all’Azerbaigian. Problemi fra armeni E LE LORO LOBBY, sinceramente non è nemmeno il caso di andare oltre: di piatti che volano ce ne sono già abbastanza a queste latitudini.

Resta il rammarico di vedere un popolo intero, l’ennesimo dopo quello ucraino e quello georgiano nello spazio post-sovietico, condotto dai suoi stessi governanti al macello e alla distruzione della propria entità socio-economica.

Premesso questo, quanto accaduto ieri è una logica conseguenza di quanto messo nero su bianco un anno fa. E proseguito a maggio di quest’anno, come sottolineato dal presidente della Duma russa sulla sua pagina in inglese, sempre presso questo nuovo “tavolo di conciliazione”, “europeo”, u-ccidentale, assomigliante sempre più al curatore fallimentare degli armeni (ma al loro capo andava bene così!):
“Then in May 2023 that fact was agreed once again in Brussels at another summit under the auspices of the European Union and the territories of both states were marked with an accuracy of up to one square meter”.
http://duma.gov.ru/en/news/57858/

Punto. Set. Partita. Ieri è stato solo il momento di chiusura di un tradimento durato un anno. E senza che neanche i russi, chiamati dagli armeni tre anni fa a salvarli, e di stanza da allora in missione di pace, ci mettessero becco. A chi oggi dà loro colpe che non hanno… vergogna (se esiste ancora questa parola nel loro vocabolario, ma dubito...).

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 20 September 2023 19:08
20/09 ore 18:30 aggiornamento

CODADIPAGLIA

Potrebbe essere il soprannome che in questo momento meglio si attaglia al presidente armeno. Il quale ieri sera faceva organizzare meeting di protesta davanti all’ambasciata russa, nazione colpevole a suo dire di non aver fatto e fare abbastanza,
ennesimo casus belli su ordine dei suoi padroni, quelli che lo hanno portato al potere dopo l’ennesima messinscena “arancione”.

(Per la cronaca, poco fa sono appena morti dei soldati russi per una sventagliata di mitra a un posto di blocco…
https://t.me/RVvoenkor/53393
a morire per proteggere i civili armeni finora son stati loro, non soldati armeni che Codadipaglia ha messo a difesa del proprio palazzo presidenziale contro gli assalti di connazionali inferociti...)

Codadipaglia che poco fa ha appena dichiarato:
- di aver “preso nota” delle rivendicazioni di Baku sul Qarabagh
- di chiamarsi fuori non solo nella diatriba, ma anche nella stesura del piano di pace
- di non sapere a cosa si riferiscono gli azeri quando dicono “fuori i soldati armeni dal Qarabagh”, dal momento che non ce ne sono più (sic!) dal 2021
https://t.me/ZeRada1/15851

Capitolo e caso chiuso, per lui. Oggi, in onore dei suoi padroni, ha organizzato a Erevan un concerto... di Snoop Dogg (esticazzi… lasciatemelo dire).
https://t.me/boris_rozhin/98042

Mentre profughi armeni affollano l’aeroporto di STEPANAKERT (ex-capitale dello Stato mai riconosciuto di Artsakh) in attesa di un volo che li porti via.
https://t.me/boris_rozhin/98040

Mentre l’UE, ipocritamente, si mostra “preoccupata” per loro
https://newsarmenia.am/news/in_the_world/v-es-opasayutsya-vynuzhdennogo-iskhoda-zhiteley-karabakha-iz-za-voennykh-deystviy-/
al punto che BORRELL si è sentito in dovere, poco dopo, di chiedere ad ALIEV di “trattarli bene”…
https://newsarmenia.am/news/politics/mishel-prizval-alieva-obespechit-dostoynoe-otnoshenie-i-bezopasnost-dlya-armyan-karabakha/

7.000 armeni sono scappati in Armenia nelle ultime 24 ore, specialmente dopo che i bombardamenti azeri hanno fatto 7 civili morti, di cui 2 bambini, e 35 civili feriti, di cui 13 bambini (ibidem).

Con buona pace di BORRELL, intransigente solo quando si parla di russi. Anzi, lì gli parte direttamente l’embolo. Ma si sa, “vuolsi così colà dove si puote”… e ALIEV puote, eccome se puote!

Figlio del presidente Gejdar Aliev, iniziatore della dinastia omonima, rimpinguando col petrolio le casse dello Stato e strizzando l’occhio agli USA e alla NATO e facendo affari d’oro con la UE, accettando infine di fatto un rapporto “speciale” coi TURCHI che è più vassallaggio che fratellanza, ha creato nei decenni le condizioni per la “soluzione azera” al problema del NAGORNO-QARABAGH. Democrazia? Chiudiamo entrambi gli occhi. Diritti umani? Tappiamo bocca, naso e orecchie (peraltro, dopo aver concesso asilo politico ai rifugiati provenienti da quel Paese… non ci facciamo mancare nulla, noi!).

E pure Codadipaglia chiude occhi, orecchie e bocca. Non ne vuole altri, di profughi. “Fate quel che volete: diventate azeri, andatevene via, ma non qui”. Ha paura, Codadipaglia, di migliaia di armeni incazzati nella “sua” Erevan.
https://t.me/mikayelbad/27683

Un’ora fa se ne erano già raccolti in gran quantità, nonostante i blocchi della polizia. Per mandarlo a casa:
https://t.me/mikayelbad/27691

Obbiettivo anche di ciò che resta dell’opposizione alla sua presidenza, da oggi riunita in un comitato nazionale:
https://t.me/mikayelbad/27692

Intanto gli azeri pensano già al passo successivo: un corridoio per unire Azerbaigian alla sua enclave di NACHCEVAN, una striscia di terra da togliere agli armeni.
https://t.me/mikayelbad/27686
D’altronde, abbiam fatto trenta, facciamo anche trentuno….

DAL FRONTE

Mentre volano piatti e insulti fra i presidenti polacco e ucraino, in un’indecorosa farsa col sapore di contesa la cui posta in gioco è, da parte del primo, la PIENA SUBORDINAZIONE del secondo “senza se e senza ma” e, da parte del secondo, il “fatto” che egli mantenga sempre la schiena dritta… di fronte a quei quattro che ancora lo seguono e da cui vorrebbe anche essere rieletto,
https://t.me/RVvoenkor/53394

Dal fronte non solo non è cambiato nulla, ma anche a KLESCHEEVKA i russi rispondono agli attacchi ucraini contrattaccando a loro volta:
https://t.me/polk105/11138
E la cartina resta sempre quella, da una settimana e passa, in barba agli “sfondamenti”…
https://t.me/rabotyno/261

Fra RABOTYNO e VERBOVOE, nel frattempo, è da giorni che i combattimenti si stanno attenuando…
https://t.me/rabotyno/260
segno di raggruppamenti in corso o di rassegnazione e passaggio “ad altri piani”? Non essendo nella testa dei padroni NATO e neppure in quella dei lacché del regime di Kiev, non possiamo far altro che prenderne atto e stare attenti ai passi successivi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Wednesday, 20 September 2023 20:38
Temo che i capoccioni NATO vogliano diabolicamente perseguire nella mattanza. Leggevo prima che il capo dello stato maggiore congiunto degli Stati Uniti, Mark Milley, ha annunciato “l’offensiva invernale delle forze armate ucraine” dichiarando quanto segue: "Le forze armate ucraine avanzano molto lentamente e con molta determinazione, preservando la forza lavoro. Dirò a tutti i critici che c'è ancora molto tempo prima che il tempo rimanga adatto alle operazioni di combattimento, ci sono ancora molte forze pronte al combattimento. E gli ucraini non hanno assolutamente intenzione di fermarsi. Andranno fino al raggiungimento dell'obiettivo finale. Gli ucraini non hanno intenzione di fermare le ostilità in inverno".

E Simplicius nel suo ultimo pezzo riporta una dichiarazione di Zelensky secondo la quale devono andare continuamente all'assalto per non perdere l'appoggio uccidentale. Sempre avanti fino all'ultimo ucraino.
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Paolo Selmi
Wednesday, 20 September 2023 22:28
"E gli ucraini non hanno assolutamente intenzione di fermarsi"...

No, assolutamente no... al punto che rincorrono le camionette per dire "vengo anch'io! (no tu no)", si tolgono gli occhiali e dicon di vedere dieci decimi... e fanno le code ai distretti militari per arruolarsi e partire per il fronte cantando, nell'originale italiano, peraltro...

Addio, mia bella, addio,
che l'armata se ne va,
e se non partissi anch'io
sarebbe una viltà.

... certi cori che li sentono anche nelle segrete stanze della Bankovaja, ma che dico, del Pentagono...

Certo che per dire seriamente una cosa del genere bisogna avere proprio la faccia come il culo, scusami l'inglese... io sarei sgamato subito, per molto, ma molto meno comincio a guardare in giro e mi vien da ridere già prima di aprire bocca...

Gli faran l'esame, ai generali NATO, vengon direttamente da Hollywood ad addestrarli. Altro non mi spiego...

... oltre che a crepare non sono Smith (e Wesson), Laffitte, Braun, Rossi, Delgado o Van Basten. Altrimenti, il signor Marco lo avrebbero "inspiegabilmente" trovato, e da tempo, già appeso da qualche parte al ramo più alto... lo avevano pregato, scongiurato, di fermarsi, ma anche lui quella notte non aveva "assolutamente intenzione di fermarsi"...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 20 September 2023 12:53
20/09 ore 12:30 aggiornamento

ARTSAKH: VSE!


Dopo un giorno la guerra azera è stata bloccata sul nascere dai russi che
- preso atto del COMPLETO DISINTERESSE DEL GOVERNO ARMENO alla sorte dei suoi connazionali nel NAGORNO-QARABAGH
- si sono posti come GARANTI nei confronti degli abitanti ARMENI verso gli AZERI
- SOSTITUIRANNO COMPLETAMENTE le milizie armene locali (e pure i soldati regolari delle ff.aa. armene “infiltrati”)
- DEMILITARIZZANDO DI FATTO l’intera area (quello russo è un contingente di pace come i caschi blu).

A quel punto, dalle 13:00, è in vigore un CESSATE IL FUOCO GENERALE. Cessate il fuoco appena accettato dalla controparte azera:
https://t.me/RVvoenkor/53379

Già DOMANI 21/09 a EVLACH si TERRANNO I COLLOQUI PER LA REINTEGRAZIONE DEL NAGORNO-QARABAGH SOTTO L’AMMINISTRAZIONE E LA GIURISDIZIONE AZERA.

Fine dell’Artsakh come entità politica autonoma, non riconosciuta peraltro dagli stessi armeni che ORA si sono chiamati fuori anche dai colloqui.
https://t.me/rybar/52134

Solo un idiota, pertanto, potrebbe dare la colpa ai russi della situazione attuale. Anzi, ai russi, ancora una volta, il MERITO di aver posto fine a una carneficina di cui sia Azeri che Armeni si erano, ciascuno entro i propri ambiti, lavati le mani. Ed essere usciti, il che non va neppure sottovalutato, da una trappola tesa da governo armeno e NATO che oggi concludono a Erevan le proprie esercitazioni militari congiunte.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 20 September 2023 08:41
20/09 ore 08:00 aggiornamento

MULTIPRAVDA: L’ULTIMA FRONTIERA DEL CONTROLLO SOCIALE DA PARTE DEI REGIMI U-CCIDENTALI


Una lingua viva, e piena di sorprese, quella russa. Ieri un canale russo nel commentare il fatto che, sulla stessa pagina di gùgol, vi fosse sulla strage nazifascista di KONSTANTINOVKA tutto e il contrario di tutto, ha coniato questo termine.

Vale la pena riportare il passaggio integralmente, perché CI RIPORTA AD ALTRI CONCETTI DI “LIBERTÀ” E “DEMOCRAZIA” COSÌ COME SONO OGGI DECLINATI ALL’U-CCIDENTALE.

Dopo aver portato a esempio il fatto dei palloni aerostatici meteo cinesi su territorio americano, definiti “spia” dai cinegiornali luce USA anche dopo che il generale Milley aveva ripetutamente chiarito che non lo fossero, scrive:
“Cioè, FORMALMENTE I FATTI TRIONFANO, MA TUTTI SE NE FREGANO.
То есть формально факты торжествуют, но всем на них пофигу.

QUESTA GIÀ NON È PIÙ “POST-VERITÀ” (постправда POSTPRAVDA), O NOZIONE POSTMODERNA DI VERITÀ, MA UNA SPECIE DI “MULTI-VERITÀ” (мультиправда MUL’TIPRAVDA). ALTRIMENTI DEFINIBILE COME VERITÀ NON PIÙ BINARIA (VERO-FALSO) MA “DI GENERE FLUIDO” (ендерфлюидная правда GENDERFLJUIDNAJA PRAVDA).

Это уже даже не постправда, а мультиправда какая-то. Или небинарная гендерфлюидная правда.
https://t.me/vmarahovsky/2700

È istruttivo vedere come ci vedono gli altri aldilà della cortina di ferro che separa il “giardino” di Borrell nel quale siamo confinati dal resto del mondo dove, secondo il filtro della stessa MULTIVERITÀ DI REGIME, regnano barbarie, inciviltà, sfracello e distruzione, peggio che nel peggior remake della scena, meglio, della MESSIN-scena di Berg in “Benvenue chez les Ch'tis”, o “Giù al nord” che dir si voglia.

Nella MULTIVERITÀ di genere fluido, trasformata in un immenso Hyde Park dove ciascuno può urlare quel che vuole, elidendosi a vicenda, fare controinformazione è sempre più difficile. Anche perché a fianco di Hyde Park, c’è sempre chi vigila su questo spazio di “libertà” e “democrazia” affinché nessuna di queste voci, potenzialmente destabilizzanti sull’ordine costituito”, prenda il sopravvento e rischi di minare quello che invece, A TAMBUR BATTENTE, continuano a propinare i cinegiornali luce a reti unificate. Una multiverità depotenziata, esistente solo in modalità VIRTUALE, COME LO SPAZIO ENTRO CUI È CONFINATA.

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata:
https://t.me/ukraina_ru/169783
da un lato i russi si limitano a difendere e a mantenere intatto il più possibile il proprio potenziale offensivo, dall’altro le forze NATO e il regime di Kiev non cessano di mandare in distruzione i propri (ultimi) fondi di magazzino e al macello la carne da cannone che, con sempre più fatica, rastrellano dalle retrovie.

I risultati sul campo non si vedono neppure sul fronte EST dove nei giorni scorsi era tutto un annuncio di sfondamenti vari. Klescheevka e Andreevka han visto rase al suolo dagli scontri rispettivamente quelle centinaia e decine di case che le componevano, diventando così inagibili per qualsiasi guerra di posizione, restando costantemente sotto tiro dei russi e, in quanto terra di nessuno allargata,
https://t.me/RVvoenkor/53367
compromettendo ulteriormente, e di difficile gestione (se non altro perché le macerie vincolano gli attaccanti a percorsi completamente allo scoperto prefissati e ampiamente prevedibili), l’assalto alle postazioni russe trincerate dietro alla ormai citata più volte linea ferroviaria immediatamente retrostante.

Per quanto riguarda il Nagorno-Karabagh, situazione sempre più al limite per i difensori di etnia armena, che a detta di tutti hanno i giorni contati.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 19 September 2023 18:12
19/09 ore 18:30 aggiornamento

ARTSAKH, SCARICABARILE ARMENO PER TRENTA DENARI (ANCHE MENO)


Come in quei film dove a un certo punto parte il flash-back, è cosa buona e giusta fare un riassunto delle puntate precedenti, per cui mi affido a questo validissimo e recente lavoro di Fabrizio Poggi:
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/26322-fabrizio-poggi-la-variabile-armena-gas-e-petrolio-al-centro-delle-tensioni-mondiali-sul-nagorno-karabakh.html

E veniamo a oggi. Gli azeri attaccano, approfittando della CONGIUNTURA ULTRAFAVOREVOLE, per chiudere una volta per tutte la questione. Il sogno proibito di Zelenskij nel Donbass rischia di divenire ben presto realtà per Aliev e soci.

Da una parte, un esercito qualitativamente e quantitativamente ancor più forte del 2020. Dall’altra, una compagine indebolitasi ulteriormente da allora e, soprattutto lasciata in balia a sé stessa.

Nel 2020 intervennero i russi a congelare la situazione. Oggi, dopo tutto quanto è accaduto, non si immischiano. D’altronde, SE l’Armenia stessa
- riconosce il Qarabagh parte dell’Azerbaigian
- dichiara di non avere PROPRI soldati in quella regione
https://t.me/boris_rozhin/97954
Perché mai dovrebbero fare i russi quello che non voglion fare gli stessi armeni?

SPIACE, DI TUTTO CUORE, PER GLI ABITANTI ARMENI DI VILLAGGI E CITTA’ INTERE ESPLICITAMENTE INVITATI DA BAKU A “DEPORTARSI” VOLONTARIAMENTE ATTRAVERSO “CORRIDORI UMANITARI” VERSO L’ARMENIA!
https://t.me/polk105/11105

Che poi è quanto accadde, A ONOR DEL VERO, trentacinque anni fa, allora con gli AZERI al posto degli armeni oggi. I BASTARDI che misero fine all’esperienza sovietica ancora in piena (sic!) “perestrojka” (ricostruzione), puntando allo sciovinismo georgiano nel territorio delimitato dai confini della Repubblica Socialista Sovietica di Georgia, a quello Armeno sul territorio dell’omonima repubblica socialista sovietica, e analogamente in Azerbaigian per chiudere il trittico caucasico, si porteranno nella tomba l’onta indelebile di questa IMMANE TRAGEDIA PER DECINE DI MILIONI DI PERSONE CHE, sino ad allora, ERANO VISSUTE IN PACE SENZA NEPPURE FARE CASO A DOVE IL LAVORO, LE OPPORTUNITA’, L’AMORE, LI AVESSERO DISLOCATI (Azeri in Armenia, Georgiani in Azerbaigian, Armeni in Georgia e via discorrendo, in assoluta mobilità, favorita anche da un ateismo di Stato che rendeva neanche POSSIBILI, ma COMUNISSIMI i matrimoni interconfessionali, E TENENDO CONTO CHE I GRUPPI ETNICI ERANO DECINE IN TRE REPUBBLICHE SOLTANTO! PIU’ LE LIMITROFE REPUBBLICHE DELLA REPUBBLICA SOCIALISTA FEDERATIVA SOVIETICA DI RUSSIA).

Niente, crolla l’URSS, crolla tutto questo. Il Nagorno diventa allora 100% armeno a prezzo di una guerra vergognosa, da oggi a prezzo di una guerra altrettanto vergognosa non lo sarà più.

A meno che… a meno che gli Armeni saltino il Rubicone. A piè pari. E allora si tornerebbe tutti intorno a un tavolo a discutere. Ma quanto oggi orchestrato dal patàca armeno con la NATO tutto lascia intendere fuorché ci sia, un Rubicone, da saltare. A Pashinian sta bene così. “Net Karabacha, net problem” (Нет Карабаха - нет проблем), commenta laconicamente un canale telegram:
https://t.me/notes_veterans/12233

Alla fine, avrà anche la sfacciataggine di dire che è stata colpa dei russi.

E alle popolazioni armene del Nagorno-Qarabagh… l’onore di aver perso tutto per fare da MATERIALE DI SCAMBIO da consumare, anch’esso, su qualche altare: nella fattispecie, quello dell’ingresso dell’Armenia nell’orbita NATO; orbita dove già girano gli AZERI e, prima di essi, i TURCHI, detentori del secondo esercito NATO al mondo.

Intanto, all’una e mezza di oggi, alle milizie dell’ARTSAKH nessuno aveva ancora detto “E’ tutto finito” e opponevano una FIERA RESISTENZA AGLI ATTACCANTI, vendendo cara la pelle:
https://t.me/boris_rozhin/97955

E alle 17:35 le forze azere attaccavano da tutti i fronti riuscendo in alcuni punti ad avanzare, ma non come avrebbero voluto
https://t.me/boris_rozhin/97981
Anche se dal cielo stanno facendo piazza pulita di tutto:
https://t.me/RVvoenkor/53335

Cielo, dove godono della superiorità totale e dove persino i Bayraktar turchi, umiliati dai russi e ridotti a compiti di ricognizione fuori dalle loro linee di fuoco, rivivono una “seconda giovinezza” facendo sfracelli.

Vedremo gli sviluppi.

Linea di fronte ucraina sostanzialmente invariata.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 19 September 2023 12:42
19/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


MENTRE VECCHI NUOVI VENTI DI GUERRA SOFFIANO NEL CAUCASO (“iniziata un’operazione antiterroristica (sic!!!) locale”, questo il laconico comunicato del Ministero della difesa azero)
https://t.me/boris_rozhin/97945
et
https://t.me/RVvoenkor/53319

basata su bombardamenti su Stepanakert, scontri armati alla frontiera con quel che resta di Arcach / Nagorno-Qarabagh, e folle di civili in fuga,
https://t.me/rusich_army/10914

LA SITUAZIONE IN UCRAINA RESTA IMMUTATA. Immutata fra Rabotino e Verbovoe (carta di RYBAR aggiornata):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/19/20230919111353-b98e2f44.jpg
e ingrandimento del canale RABOTINO
https://t.me/rabotyno/247

Immutata a KLESCHEEVKA, terra di nessuno ridotta in macerie dove i soldati ucraini continuano a morire sotto il fuoco dell’artiglieria russa,
https://t.me/polk105/11090

e poco più a nord, dove a KREMENNAJA stanotte soldati ucraini son riusciti a consegnarsi prigionieri di nascosto dalle “truppe barriera”
https://t.me/RVvoenkor/53312

Vedremo a fine giornata.

IL NYT SCARICA IL REGIME DI KIEV

Dopo settimane, e guarda caso con un tempismo perfetto, in corrispondenza della visita del patàca nel paese a stelle e strisce, il NYT ammette che la strage a KONSTANTINOVKA, costata la vita a 15 civili, è opera del REGIME DI KIEV.
https://www.nytimes.com/2023/09/18/world/europe/ukraine-missile-kostiantynivka-market.html

Il canale ucraino ZeRada vede in questo un segnale di cambiamento notevole, quasi di inizio di un nuovo scaricabarile dove al termine, col cerino in mano, resterebbe patàca e cerchio magico:
https://t.me/ZeRada1/15814

“Notizia”, questa di un giornale amerregano che punta l’indice sul regime di Kiev (CON ARGOMENTI PERALTRO SOSTENUTI DAI RUSSI SIN DA SUBITO... NIENTE DI NUOVO EMERSO NEL FRATTEMPO!!!), assolutamente non passata inosservata anche a Mosca e dintorni:
https://t.me/RVvoenkor/53298

Vedremo anche qui gli sviluppi. Oggi a scaricare patàca e soci è il NYT, domani... magari anche i nostri cinegiornali luce! chissà... secondo me sono ancora lì alla finestra a capire se si tratta di uno scherzo, o di un test per mettere alla prova la loro fedeltà... diffidano... fidarsi è bene... non fidarsi è meglio. Schienadritta, come sempre.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Tuesday, 19 September 2023 16:40
E intanto questo è quello che ci propinano....

Le truppe ucraine hanno sfondato la linea di difesa russa nei pressi di Bakhmut (est), ha dichiarato lunedì il comandante delle truppe di terra di Kiev, il generale Oleksandre Syrsky.

Dopo la riconquista dei villaggi di Andriïvka e Klichtchiïvka degli ultimi giorni, "la linea di difesa del nemico è stata sfondata", così Syrsky, citato dal centro stampa dell'esercito.
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Paolo Selmi
Tuesday, 19 September 2023 18:15
Sfondatissima... che tristezza, Faber, come versare un vino dal cartone e farlo passare per bottiglia d'annata... imitando anche il rumore del tappo. aaaaam pappabuona...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 19 September 2023 19:46
Pardon, Nico! Son cotto!
Paolo
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Nico
Wednesday, 20 September 2023 07:56
Tranquillo Paolo!
Non mi hai chiamato Vladimir, quando mi chiamo Volodimir, o scambiato l'Iraq per l'Ucraina...
🤣
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Paolo Selmi
Wednesday, 20 September 2023 16:00
Dici Nico, "è già qualcosa"...
grazie mille per la comprensione! :-)

Com'era... "contro il logorio della vita moderna"... un cynar in borraccia, alè op e non ci si accorge più neanche dei tornanti (in salita... in discesa meglio vederli!!!)

Un abbraccio
Paolo

PS comunque non mi lamento. Domenica parlavo con uno del mio paese che ha fatto il Tor de Géants (non quest'anno... ma io manco sapevo che esisteva una cosa del genere...)
https://www.torxtrail.com/it/content/tor-des-geants%C2%AE

Non sapevo neanche che si potevano fare 330 km 24.000 m di dislivello in pochi giorni... questi non dormono (qualche ora sul tavolo del rifugio e poi partono... con la pila in testa...) macinano km che un fuoristrada sbiella prima... e io che quando vedo a valle il cartello "da A a B 3h" conto già di mettercene 4 quando va bene, ho pensato... meglio non lamentarsi!!!
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Paolo Selmi
Tuesday, 19 September 2023 08:46
19/09 ore 08:00 aggiornamento

MAMMA HO PERSO L’AEREO!


Ieri nella Carolina del Sud un F-35 ha fatto la fine di tanti suoi fratellini sparsi per il globo. A differenza di loro, tuttavia, questo dopo che il pilota si è catapultato fuori… ha preso e se ne è andato per i fatti suoi!
https://t.me/boris_rozhin/97892
RISULTATO: I RADAR LO HANNO LETTERALMENTE PERSO!
https://www.aljazeera.com/news/2023/9/18/how-do-you-lose-an-f-35-us-military-still-searching-for-missing-jet
Ieri notte erano ancora lì che facevano su e giù cercando eventuali resti, nella speranza che non fosse finito direttamente a CUBA (e a Cuba subito a smentire…):
https://t.me/boris_rozhin/97906
Qualcuno suggerisce di dare un occhio anche a Kiev… visto che gli F-16 non arrivano e la rete comincia a essere intasata di selfie improvvidi e compromettenti:
https://t.me/rybar/52025
Dalla tragedia alla farsa, anzi, alla barzelletta, senza soluzione di continuità, in testi che cercano di buttarla sul ridere, per non piangere, come ben esemplificato da questo pezzo:
https://www.popularmechanics.com/military/aviation/a45192989/missing-f-35-stealth-fighter-jet-charleston-where-is-it/
E a noi, sinceramente... checcefrega? Visto che abbiamo buttato, con la passata gestione “democratica”,
https://www.osservatoriodiritti.it/2022/01/18/spesa-militare-italia/
e buttiamo, anche con l’attuale gestione,
https://www.editorialedomani.it/politica/italia/nonostante-costi-elevati-e-difetti-litalia-punta-ancora-sugli-f-35-euyjlzvn
nel cesso miliardi di euro in questo progetto… cefrega!

Parliamo di 18,2 miliardi di euro fra velivoli e base NATO/stabilimento di Cameri (NO). Un ventesimo di quello che han buttato nel cesso gli americani in soldi pubblici dal 2000 a oggi:
For fiscal year 2023 alone, Congress approved more than $10.6 billion in discretionary spending for F-35 procurement, development, and modernization. From 2000 to 2020, spending on 1,481 Defense Department contracts for the F-35 totaled $164 billion. In 2000, the projected total production cost of the F-35 program was about $200 billion. And by 2020, that cost had doubled to approximately $400 billion.
https://progressive.org/magazine/f-35-fighter-jets-failure-meyer/
F come Fallimento, o come Farsa: scegliete voi. L’articolo sopra citato ha il pregio di raccogliere dati molto interessanti a proposito: per esempio,
- 845 CARENZE (DEFICIENCIES) A LIVELLO PROGETTUALE ANCORA OGGI, DI CUI 6 DI CATEGORIA “1” (link diretto qui https://www.documentcloud.org/documents/21200548-fy2021-dote-annual-report-cui-version#document/p59/a2084374)
- 67 LOBBISTI A TEMPO PIENO OPERANTI AL CONGRESSO COSTATI A LOCKHEED-MARTIN & CO QUALCOSA COME 13,6 MILIONI DI DOLLARI NEL SOLO 2022. Pagati bene per rendere meglio, visto che hanno procurato commesse per questi catorci volanti per un volume di affari DIECI volte superiore.

Di fronte a questi dati, è inutile che i repubblicani ironizzino su “how in the hell do you lose an F-35”...
https://t.me/usaperiodical/8357
Perché all’inferno, loro, ci sono dentro fino al collo come e peggio dei criminali attuali al potere, in quei quattrocento miliardi di dollari finiti nelle tasche del complesso militare-industriale USA. “E mi ricordo chi voleva… un mondo meglio di così...”

IL VIETNAM DEGLI ALTRI

Dal fronte, situazione assolutamente invariata. Attacchi che meccanicamente, continuamente si ripetono, attacchi che meccanicamente, continuamente si infrangono contro la prima linea di difesa russa, perdite fra le fila ucraine che meccanicamente, continuamente aumentano. Produzione e riproduzione di processi autodemolitori a ciclo continuo sette giorni su sette su tre turni. E non c’è nemmeno bisogno di dare due giorni di riposo ogni quattro: in genere, per la maggior parte della carne da cannone ucraina arriva un altro tipo di riposo.

Li avessero avuti in Vietnam, schiavi così, nessuno qui avrebbe detto “ba”, esattamente come negli altri conflitti provocati dalla NATO in ottant’anni di storia: la “contestazione giovanile” sarebbe stata una definizione accademica, compresa tra due virgolette, un pranzo di gala offerto a baronetti capelloni (tutta invidia la mia, lo so...) e un concerto di brutte copie di Elvis in piazza Duomo, Mohammed Ali avrebbe avuto all’attivo almeno altri quattro o cinque match mondiali, invece di finire in galera per obiezione di coscienza, e Gianni Morandi avrebbe scritto un pezzo dove “un ragazzo come lui” veniva in Italia e ci restava, aprendo un bar dove si cantava “Help o Ticket to ride”, Dylan e Baez avrebbero tenuto corsi di Yoga e uso creativo della cannabis e la CIA non avrebbe inondato i quartieri afroamericani di droga per fermare le Pantere nere… in qualche buio corridoio, fra le remote stanze di un potere sempre più traballante, loschi, ammuffiti figuri con giacche e cravatte grigie e consunte ancor più di loro, trascinano i piedi stanchi, senza sosta, e senza portaborse, con questo tarlo fisso che rode loro: “Perché non li abbiamo inventati mezzo secolo fa”?!?



Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Tuesday, 19 September 2023 09:02
Il bello è che gli ucraini li pretendono ancora adesso gli F-35.
A proposito, Budanov ha accusato in un'altra intervista i partner occidentali di avere ancora i magazzini pieni di armi e di non volere consegnare. Se i nostri politici avessero un minimo le palle avrebbero già tagliato le forniture. Ma tanto si tapperanno occhi e orecchie come sempre. Orsi faceva notare di recente come la Meloni si vanto di esser cristiana e non abbia nulla da dire quando Zelensky e la sua cricca accusano il Papa di essere filorusso.
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Paolo Selmi
Tuesday, 19 September 2023 10:04
Ieri mio padre mi diceva che alla locale associazione che si prende cura dei senzatetto i volontari si sono autotassati per provvedere alle mutande e canotte per i loro ospiti. In molte scuole pubbliche, non ancora quella di mia figlia, ma poco ci manca, occorre portarsi la carta igienica da casa. Nel centro di prima accoglienza dove prestai servizio per otto mesi (gli ultimi due li feci presso un centro di malati terminali di AIDS) la gara di appalto per la fornitura GIORNALIERA di pasti (tranne il latte gentilmente fornito dalla centrale, ancora municipalizzata) era stata vinta con un prezzo in busta chiusa di poco meno di TREMILA, dico tremila lire a persona (1999-2000).

Le prime tre cose che mi vengono in mente, carissimo Faber... poi vedi queste cifre dove tutti pagano senza discutere... coi soldi nostri. Forse perché proprio sono soldi nostri, e non loro, di tasca loro. Come in questa guerra.

Viviamo in un modo di produzione dove pulsioni ribelli giovanili sono veicolate in storielle dove la colpa è degli alieni o di macchine che si nutrono della nostra linfa vitale di uomini ridotti a larve, e dove i "modelli di comportamento", quelli che "ce l'hanno fatta," distano poche fermate di metro (Quarto Oggiaro-Citylife) dagli altri 999 (o 9.999, o 99.999, non è l'ordine di grandezza in più che mette in discussione il "modello") che continuano a SOGNARE di diventare come loro. I girasoli che girano intorno al sole, compresi anche quelli "alternativi", "diversamente rotanti".

Ogni tanto si parla (ancora!) dei "cattivi maestri". Va bene, ci son stati, nessuno lo nega, ora c'è chi è tre metri sotto terra, chi è dietro le sbarre e chi vive tranquillamente, come se nulla fosse accaduto, come se nulla avesse anch'egli contribuito a produrre.

Quel periodo è passato, ma quei "cattivi maestri" sono stati sostituiti da cattivi maestri ben peggiori, devastanti, distruttivi per le nuove generazioni. Ieri butto l'occhio su un telefonino "rubato" ai genitori due secondi prima e, dal tubo, esce fuori un filmato con una ragazzina con la testa dentro un sacchetto e sotto scritto "challenge". I cristi e i santi che ho tirato giù un nanosecondo dopo penso che rimbombino ancora oggi nella testa di chi avevo davanti in quel momento. Ma qui nessuno dice niente. Ci vogliono così. Li vogliono così.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 18 September 2023 19:13
18/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata. A KLESCHEEVKA oggi abbiamo assistito all’ennesima altalena russa a danno degli attaccanti,
https://t.me/RVvoenkor/53277
con contrattacchi mirati a riguadagnare quelle posizioni obbiettivamente difendibili nel quadro di un paese raso al suolo. Questa cartina con l’altimetria forse rende meglio il concetto:
https://t.me/rabotyno/244

Gli ucraini attaccano dall’alto, a questo punto ricacciarli indietro da QUELLE posizioni comporterebbe un contrattacco con almeno uno “zero” in più di forze impegnate. Cosa che i russi non hanno interesse di fare. Ecco quindi i contrattacchi mirati a riguadagnare posizioni e a ricreare quella zona “grigia”, quella terra di nessuno, ricacciando indietro gli attaccanti a debita distanza di sicurezza così da poterli raggiungere e bloccare con il fuoco dell’artiglieria pesante prima che con quello della mitragliatrice o della bomba a mano.

Nel frattempo, le forze ucraine continuano a consumarsi contro la barriera orchestrata dai russi. Ormai anche le riserve faticano a compensare le perdite delle prime linee. La rotazione non è più “fluida” come poco tempo fa. La mancanza di uomini e di mezzi manda in affanno e fa saltare schemi ben più dei russi, i quali a onor del vero stanno spingendo veramente poco. Stan facendo tutto gli ucraini, rovinandosi clamorosamente, ogni giorno, alla stessa identica maniera, con le loro mani.
https://t.me/condottieros/1038

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 18 September 2023 15:07
18/09 ore 12:30 aggiornamento

MENO DI SESSANTA KMQ

59,8 per la precisione distribuiti su una linea a dir poco gigantesca fra sotto ZAPOROZH’E (35,7 kmq) e sopra DONECK (24,1 kmq): questo il bilancio dell’ULTIMO MESE E MEZZO DI KONTRASTUP:
https://t.me/boris_rozhin/97857

E andranno avanti, a schiantarsi contro le linee russe. In termini di uomini e di mezzi ROZHIN stima ne abbiano ANCORA PER QUALCHE MESE. Finché ne hanno, ai russi conviene starsene in difesa e continuare a frantumarne il potenziale bellico, lasciando che i loro soldati, mobilitati ancora meno di un anno fa, si facciano le ossa... senza lasciarci la pelle.

FOTO A USO E CONSUMO DI CINEGIORNALI COMPIACENTI

Questa la foto utilizzata per testimoniare la presa di Klescheevka
https://t.me/condottieros/1043?single
Questa la geolocalizzazione (dove si vede anche la curva sulla destra, che è la ferrovia, teniamo presente anche questo dato):
https://t.me/condottieros/1045?single

Ho fatto come santommaso e sono andato anch’io su gugòlmappe. L’analisi qui condotta è corretta:
https://t.me/condottieros/1043

Quella chiesetta in mezzo ai bricchi è MOLTO PIU’ SPOSTATA A SUD-OVEST RISPETTO ALLA “TERRA DI NESSUNO” teatro da settimane degli scontri attuali. Una messinscena a dir poco VERGOGNOSA. Andassi al passo del Gran San Bernardo, facessi una foto con un cagnone omonimo (gentilmente concesso dall’Hospice) e dicessi: “Berna è nostra”, farei più bella figura. Ma tant’è...

DA STANOTTE UN BEL PO’ DI STORM SHADOW IN MENO...

Stanotte è stato colpito l’aeroporto di Starokonstantinov, deposito di missili Storm-Shadow e di velivoli ex-sovietici modificati per il loro lancio.
https://t.me/beardtim/13091
Dato appena confermato dal Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/30575

Siamo a ovest di Kiev, e anche di Zhitomir se è per quello. Gli aerei si alzano in volo a centinaia di km dalla linea di fronte e, lanciando i missili da tale distanza e nascondendosi subito dopo, cercano di schivare la contraerea russa e i tracciamenti tesi a individuare i loro nascondigli. E continuare a fare quel che fanno… diciamo che da ieri notte ci saranno meno velivoli e meno missili per fare questo giochetto.

Situazione immutata sulle varie linee di fronte.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Monday, 18 September 2023 16:23
Leggo adesso che Zelensky ha licenziato ben 6 viceministri: Volodymyr Gavrilov, Vitaliy Deinega, Anna Malyar, Rostyslav Teodozievich, Denys Sharapov e Andriy Shevchenko e anche il segretario di Stato del Ministero della Difesa Konstantin Vashchenko.
La Malyar in particolare è stata silurata con la scusa della gaffe di aver annunciato la presa di Andreevka. Per i nostri cinegiornali però si tratta solo di un rimpasto di governo.

E Bunanov sempre nell'intervista all'Economist ha fatto la sparata che la Russia sarà a corto di armi entro il 2026. Anche questo mettere le mani avanti fa pensare che qualcosa si stia muovendo nell'entourage di Zelensky.
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Paolo Selmi
Monday, 18 September 2023 19:10
Penso anch'io che si tratti solo di una scusa... ne ha dette di fregnacce in questo anno e mezzo... ben peggiori. Come tutti, come lo stesso patàca che ieri diceva di aver preso Klescheevka, o di voler passare gli ultimi giorni d'estate in vacanza in Crimea.

Un regime coi suoi ruffiani e quaqquaraquà aspiranti ruffiani... più che lotta per il potere, a questi livelli parlerei più di ricerca di capri espiatori. Il patàca ormai non lo vuole più nessuno. I voenkom sono invisi al popolo? Ve li cambio tutti. I viceministri ne sparano troppe? Ve li elimino... tutto quel che volete... ma votatemi.

Sarà un autunno caldo...

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 18 September 2023 08:34
18/09 ore 08:00 aggiornamento

“POZDRAVLJAJU BAS, GRAŽDANIN SOVRAMŠI!”
(Поздравляю вас, гражданин, соврамши! MI CONGRATULO CON LEI, CITTADINO BUGIARDO)


La scena è d’antologia… Woland dà il suo spettacolo di “magia occulta” in un teatro gremito all’impossibile, i soliti burocrati e apparatčiki senton la terra ballare sotto i piedi; questa volta però non finisce come sempre, ma in un tripudio di sbugiardamenti, o sputtanamenti che dir si voglia, che culminano con la più grande, la più amara delle constatazioni: il cosiddetto “uomo nuovo” non esiste, le persone son sempre le stesse… “ljudi kak ljudi…”.

Se invece di proibire libri avessero tratto lezione dagli stessi, bastardi al pari degli attuali non avrebbero avuto vita facile nel creare indisturbati i loro imperi economici mezzo secolo più tardi: perché se è vero, come è vero, che rubare diecimila euro per chiudere entrambi gli occhi di fronte a un controllo è MORALMENTE, ETICAMENTE deplorevole al pari di rubarne un milione facendo magheggi nei bilanci, MATERIALMENTE consente ancora riparazioni, correzioni, sanzioni, doppi controlli, innesti di nuove procedure o azioni preventive: in altre parole, seconde possibilità semplicemente impossibili nel secondo caso.

Ma tornamo al “cittadino pinocchio”. La scena incriminata è ripresa anche dallo sceneggiato apparso una ventina di anni fa sulla televisione russa
https://www.youtube.com/watch?v=7H8L7_nmtPQ
con la notevole differenza che la el’cyniano-putiniana revisione storica di tale periodo intacca anche l’originale linguistico cambiando il comunardo GRAŽDANIN (“cittadino”) con l’attuale GOSPODIN (“signor”). Il diavolaccio assistente, dopo averlo sputtanato, fra la derisione generale accompagna il funzionario zelante, e bugiardo, all’uscita.

“Al quartier generale delle ff.aa. ucraine dicono che i combattimenti per KLESCHEEVKA sotto ARTEMOVSK continuano”
В Генштабе ВСУ заявили, что бои за село Клещевка под Бахмутом продолжаются.

Ricordiamo che i ieri il capo dell’Ufficio di Presidenza d’Ucraina Andrej ERMAK, e di seguito il presidente Vladimir ZELENSKIJ avevano annunciato la presa, da parte dei soldati ucraini, di questo centro abitato.
Напомним, вчера глава Офиса Президента Украины Андрей Ермак, а следом за ним и президент Владимир Зеленский заявили о взятии украинскими войсками этого населенного пункта.
Pare che abbiamo un’altro SOVRAMŠI!
Кажется, кто-то опять соврамши!”
https://t.me/ukraina_ru/169473
Ecco perché Bul’gakov è così inviso al regime di Kiev...

Aggiornamenti a seguire.

ps. per chi studia russo, SOVRAMŠI è un neologismo di Bul'gakov. da SOVRAT', "dire bugie", in una forma di sostantivizzazione del verbo non comune e che lui applica su questo personaggio per la prima volta, dando un ulteriore effetto comico, dissacrante, all'intera vicenda.
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Faber
Monday, 18 September 2023 09:04
Oltre a ciò Budanov in persona da un' ammissione clamorosa: L'Ucraina non sarà in grado di porre fine al conflitto con la Russia con una parata militare a Mosca, ha affermato il capo della direzione principale dell'intelligence del ministro della Difesa ucraino Kirill Budanov.

"Comprendiamo che non porremo fine alla guerra con una parata della vittoria a Mosca", ha detto in un'intervista all'Economist.

Che stiano prepara il terreno alla futura estromissione di Zelensky?
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Paolo Selmi
Monday, 18 September 2023 09:22
In effetti, carissimo Faber, quando la saponetta è quasi del tutto consunta, finisce col "scappare di mano" e, com'è come non è, trova la sua fine nel lavandino...

... e la settimana è appena iniziata...

Teniam duro
Paolo
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Faber
Monday, 18 September 2023 13:11
Senza vergogna:
Senza vergogna:
Edward Luttwak ha chiesto di far rientrare gli ucraini dall'estero e mandarli al fronte

Il consigliere politico del Dipartimento di Stato e del Ministero della Difesa statunitense ha scritto sui social network.

📝 "Non sono contrario all'invio di miliardi di dollari all'Ucraina. Mi oppongo al fatto che gli ucraini in età di leva rimangano all'estero con il loro passaporto ucraino mentre combattono per l'indipendenza dall'invasione. Questi ultimi dovrebbero essere cancellati pubblicando i nomi delle loro città di origine e il loro ultimo indirizzo", ha scritto Luttwak.

🤦‍♂️ In precedenza ha suggerito a Kiev di mobilitare 3 milioni di ucraini "per la vittoria", cioè rastrellare letteralmente l'intera popolazione maschile dell'Ucraina. L'Occidente vuole che il regime di Kiev "risparmi l'equipaggiamento" mandando più uomini al macello.
Zelensky si è appellato all'Europa chiedendo di rimpatriare gli ucraini in età di leva. La Polonia è stata la prima a rispondere: ha già iniziato a rilasciare i rifugiati "per il bene della riunificazione con la Madrepatria". Tuttavia, altri Paesi hanno dichiarato di non voler rilasciare gli evasori. Tra questi ci sono la Repubblica Ceca, l'Ungheria, la Germania e l'Austria. Il fatto è che la convenzione europea vieta l'estradizione di persone accusate di evasione dal servizio militare, diserzione e disobbedienza agli ordini.

✖️ Ma negli Stati Uniti, come possiamo vedere, nessuno si preoccupa dei diritti umani e dell'inviolabilità della persona. Gli ucraini sono materiale sacrificabile per loro.
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Emanuele
Monday, 18 September 2023 13:37
E che problema c'è? Puoi dire qualsiasi cosa, sostenere le idee più assurde; tipo questa di Luttwak, roba che in un paese appena normale ti dovrebbero ricoverare in psichiatria seduta stante, basta che alla fine ci aggiungi quelle quattro paroline magiche tipo: "difendere la democrazia", "difendere
Il diritto internazionale" e tutto il corollario che va avanti da un'anno e mezzo, tanto vale tutto, nessuno deve rispondere di quello che dice neanche per le sparate più allucinante.
È un dramma assurto a farsa!
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Paolo Selmi
Monday, 18 September 2023 15:14
Concordo e mi permetto di sottolineare, carissimi Faber ed Emanuele, quanto sia assordante questo silenzio della nostra società civile su affermazioni che candidamente non fanno altro che sancire, mettere nero su bianco, una pratica criminale che qualcuno definisce senza mezzi termini genocidio, e che denunciamo ormai da quasi un'anno.

Vedremo quando qualcuno dirà qualcosa, farà un'interrogazione parlamentare, pubblicherà un dossier...

Un abbraccio
Paolo
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Emanuele
Monday, 18 September 2023 18:03
Il problema è che la scena pubblica/mediatica è dominata totalmente dai propagandisti NATO/USA/GB, se solo ti azzardi ad obbiettare qualcosa diventi immediatamente un criminale putiniano. Nei primi mesi post Febbraio passato, qualcuno ci provava pure a far notare certe contraddizioni - eufemismo - ma da un po' a questa parte; a naso da inizio anno, è un monologo totale atlantista, e ci credo! A che pro iniziare una discussione se tanto si ricevono solo insulti? Censura pura, e quando qualcuno lo fa notare la risposta è pronta: "eh ma è pieno ovunque di filo-putianiani in tv!" certo per essere dileggiati! Che poi i non allineati siano 1 su 100 praticamente su ogni network, piattaforma o pulpito immaginabile ovviamente è irrilevante.
È la democrazia bellezza! Mi verrebbe da dire.
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Paolo Selmi
Sunday, 17 September 2023 22:41
17/09 ore 21:30 aggiornamento

COSÌ NON È… ANCHE SE VI PARE!


Ovviamente, stando ai proclami dei cinegiornali luce che a loro volta rilanciano le bufale di KIEV e dintorni. Lo ripeto e mi ripeto, ma un anno fa quando le truppe meccanizzate scorrazzavano allegramente fra IZJUM e KUPLJANSK, lasciando sul campo ventimila morti ma fa niente, occorreva portare a casa il risultato e Parigi val bene ventimila messe da requiem, un anno fa non eravamo in questa situazione.

Allora, sfondamento fu. Non lo nascondemmo mai. E pure difficile fu ridisegnare una linea di difesa tale da stabilizzare la situazione in attesa di tempi migliori. Oggi la situazione è completamente diversa. Anche ora che Washington, Londra e Kiev stanno sparando le ultime cartucce a disposizione, giocandosi il “va banque”, il tutto per tutto.

Klescheevka conquistata, proclamava stasera il patàca in persona in ormai evidente crisi di astinenza (di vittorie… eccheavevicapito…)
https://t.me/rabotyno/238
Prima che giungessero le puntuali smentite a farlo rientrare nei ranghi, già un occhio alla cartina poteva aiutare a comprendere la situazione:
https://t.me/rabotyno/240
Linea rossa i russi (collocati a est della stessa), frecce rosse i russi, frecce azzurre le forze NATO e del regime di KIEV. In giallo, la terra di nessuno.

La foto satellitare è stata scattata in tempo di pace, quando le case nel paesello attraversato longitudinalmente dall’unica strada principale ancora si potevano contare.

Ora di quell’area non è rimasto in piedi un solo muro. E’ da settimane che i russi si sono piazzati dietro la ferrovia, serpentone ben visibile doppiato dalla linea rossa che unisce KLESCHEEVKA a nord e ANDREEVKA a sud.

Ed è da lì che, sempre da settimane, orchestrano un incessante fuoco di sbarramento combinato a contrattacchi localizzati, tali da ricacciare gli attaccanti all’inizio del paese (a sud ovest), facendo terra bruciata di chi si avventura troppo oltre.

ZeRada lo sa perfettamente e già alle cinque del pomeriggio si esprimeva SCETTICAMENTE sui primi annunci di presa della cittadina: lo han già fatto con ANDREEVKA qualche chilometro più a sud, salvo poi rimangiarsi tutto, questo altro non è che il bis di una scena penosa vista qualche giorno fa:
https://t.me/ZeRada1/15791
Altri canali ucraini gli facevano eco invitando alla calma
https://t.me/nabludatels/34064
e poi notando quasi due ore più tardi come il Quartier generale delle ff.aa. ucraine nel suo bollettino serale non lo avesse neppure menzionato:
https://t.me/nabludatels/34068

Poco fa, giungeva netta la smentita su tutti i canali (tranne i cinegiornali luce nostrani, ci mancherebbe) e, come prevedibile del resto (il copione dell’altalena russa è sempre identico a sé stesso), arrivava contestualmente la notizia del fuoco intenso di artiglieria combinato all’impiego di droni kamikaze su tutto quanto si muoveva, tra le macerie peraltro, cercando minimamente di consolidare la propria posizione.
https://t.me/RVvoenkor/53243

NOME IN CODICE “VOLGA” STA FUNZIONANDO, E HA GIÀ SALVATO MIGLIAIA DI VITE!

E questa è davvero una buona notizia con cui chiudere questa giornata. Sintonizzarsi sul 149.200, pronunciare “Volga”, attendere e seguire le istruzioni.

LO HANNO GIÀ FATTO CON SUCCESSO OLTRE TREMILACINQUECENTO SOLDATI E UFFICIALI UCRAINI!
https://t.me/polk105/11060
ET
https://t.me/AleksandrSemchenko/25481
ET
https://t.me/NSDVLuganske/12832

Tutto il nostro plauso a chi ha ideato questa iniziativa e la sta promuovendo con successo, UNICA ALTERNATIVA SINORA ALLA MATTANZA ORDINATA DAI PADRONI NATO E MESSA IN PRATICA DAI LORO LACCHÈ DI KIEV! C’è chi dice no a finire nel tritacarne dove i padroni l’hanno cacciato. Ha usato la ricetrasmittente portatile ("Baofeng", come la chiamano dalla marca più diffusa) per sintonizzarsi sulle frequenze giuste, una volta stabilito il contatto hanno trovato la via di fuga per lui o per il suo gruppo. Vite al sicuro, vite salve.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 17 September 2023 13:33
17/09 ore 13:00 aggiornamento

“FORSE È IL CASO DI PASSARE IN DIFESA”…

La situazione sull’INTERA linea di fronte è simboleggiata dall’immutata cartina di RABOTINO-VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/231

Ieri il Ministro della difesa russo ha pubblicato un bollettino con resoconto SETTIMANALE (09-16/09) delle perdite inflitte per linea di fronte, come segue

DONECK (qui classificano l’area da nord ARTEMOVSK a sud AVDEEVKA):
1700 soldati
16 carri armati e altri blindati
34 veicoli militari
12 mortai, obici e altri pezzi di artiglieria

ZAPOROŽ’E (qui classificano da RABOTINO a VERBOVOE):
740 soldati
20 carri armati e altri blindati
20 veicoli militari

SUD-DONECK (qui classificano da STAROMAJORSKOE a NOVOMAJORSKOE):
1100 soldati
15 carri armati e altri blindati
22 veicoli militari
7 mortai, obici e altri pezzi di artiglieria
https://t.me/mod_russia/30528

Queste sono perdite dove AD ATTACCARE SONO LA NATO E IL REGIME DI KIEV. Sugli altri fronti, meno caldi (anche KUPLJANSK dove ad attaccare sono i russi ma coi loro tempi, senza fretta, guadagnando tatticamente una posizione o due al giorno), altre perdite ma di minore intensità.
Questo DRAMMATICO MONTAGGIO DI FILMATI che riporta
https://t.me/RVvoenkor/53195
il PRIMA, osannato da un filmato professionale di propaganda NATO,
e il DOPO, riportato dai soldati stessi sul campo che mostrano il massacro di truppe ucraine mandate letteralmente allo sbando con armamenti NATO contro un nemico che li aspetta, sa perfettamente cosa fare quando si fanno troppo sotto, e lo fa senza mezze misure,
restituisce perfettamente quanto accade da mesi. Da un lato la propaganda, dall’altro la realtà. Da un lato criminali attacchi indiscriminati, dall’altro la morte che li attende senza alcun risultato sul campo.

UN ESERCITO DECIMATO, UN PAESE ALLO SFASCIO IN OGNI SETTORE E RIDOTTO A COLONIA DAI SUOI STESSI ALLEATI: E NON MI RIFERISCO SOLO AL PEZZO DI IERI CON LA “COMMISSIONE PER LA RICOSTRUZIONE” GUIDATA DAGLI IMPERIALISTI USA. VEDASI, PIÙ SEMPLICEMENTE, ANCHE LA BATTAGLIA POLACCA, UNGHERESE, CECO-SLOVACCA (DEL TUTTO INSIEME…) ED EST-EUROPEA IN GENERALE CONTRO IL GRANO UCRAINO.

NEL FRATTEMPO:
- 300.000 CONTRATTI APPENA SIGLATI DAL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO,
- ARMAMENTI IN ARRIVO SIA DALLA COREA DEL NORD, CHE INDIRETTAMENTE DALLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE (tramite le “copie” autorizzate nordcoreane),
https://t.me/legitimniy/16269
- PRODUZIONE BELLICA RUSSA CHE PROCEDE A PIENO REGIME (167 MILIARDI DI DOLLARI IN 18 MESI).
https://t.me/ZeRada1/15785

Ora a più voci, prima che parta l’offensiva russa, si chiede un TIME OUT. Un “congelamento”. Quantomeno, un passaggio di ciò che resta del potenziale bellico NATO dislocato in Ucraina alla “DIFESA”.

L’impressione, è che tutto questo sia FUORI TEMPO MASSIMO.
Che questo conflitto i russi prevedano di prolungarlo ancora almeno per altri DUE ANNI, se non di più. MA AI LORO TEMPI E ALLE LORO CONDIZIONI.
E che pertanto, ABBIANO FATTO TOTALMENTE IL LORO GIOCO quei cinegiornali luce che criminalmente hanno glorificato in questi mesi all’U-ccidente le magnifiche sorti progressive di una kontrastup naufragata con un NULLA DI FATTO, se non la progressiva CONSUNZIONE di un potenziale bellico enorme, dato dalla micidiale combinazione
- di buona parte di tutte le riserve strategiche e non della NATO: eredità sovietica ed ex-Varsavia pressoché ridotta a zero, più una quantità enorme di “fondi di magazzino” occidentali, più una quantità altrettanto enorme di MATERIALE DI CONSUMO
- con quanto portato in dote dal secondo esercito emerso dal crollo dell’URSS.

Vedremo gli sviluppi di tutto questo. Ma qualcosa si comincia già a scorgere.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Faber
Sunday, 17 September 2023 15:15
E intanto la propaganda ucraina si autoconvince inventandosi intercettazioni da vendere al pubblico: https://www.ilmessaggero.it/schede/ucraina_russia_crimea_controffensiva_attacco_intercettazione-7635883.html

Da più parti invece leggo l'enorme preoccupazione occidentale per i sistemi d'arma che la Corea di Kim potrebbe passare ai russi. Comincio a chiedermi se non ci sia del vero nelle voci che affermano di un ultimatum dato da Blinken al Pataca per avere risultati entro novembre pena il taglio degli aiuti occidentali. Fosse così l'aumento di attacchi utili per la propaganda suonerebbero come i lanci delle V2 su Londra alla fine della guerra.
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Paolo
Sunday, 17 September 2023 20:59
Devi pensare che, prima di entrare nel club della bomba atomica e dei missili a lungo raggio, la deterrenza nordcoreana era dovuta ai loro terrificanti sistemi MLRS,capaci di radere al suolo Seoul e le basi yankee.
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Emanuele
Sunday, 17 September 2023 16:59
Credo che ormai sia chiaro a tutti che l'orizzonte ucraino per i sociopatici di W.D.C. continua ad esistere fino a quando il regime di Kiev riesce a rastrellare gente da sbattere al fronte e tenere la linea in modo da non determinare il collasso, questo può essere ritenuto un prospetto accettabile al di là di qualsiasi costo, e sottolineo qualsiasi. Fino ad allora vale il solito mantra, che poi è anche il motivo fondante di tutta questa storia, e cioè fare la guerra alla Russia senza rimetterci un'uomo. Per me fino a quando questa condizione proseguirà da quelle parti non si schioderanno di un centimetro.
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Paolo Selmi
Sunday, 17 September 2023 19:55
Concordo... purtroppo.
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Emanuele
Sunday, 17 September 2023 21:13
Che poi è anche la misura del livello di coercizione che il regime ucraino; e di riflesso i padroni USA/UE, riescono ad avere sul sistema sociale nel suo intero, perché per quanto il "nucleo" fanatico nazifascista sia grande e garantisca il flusso portante di carne da cannone, penso che proprio tu Paolo puoi testimoniare la grande massa di popolazione che costretta a questa forma di schiavitù; non mi viene in mente un termine migliore, non ha modo di farsi sentire e valere nelle sedi opportune. Proprio qualche giorno fa se non sbaglio, hai riportato quel post da un canale telegram ucraino; forse Resident, dove si diceva proprio questo, non c'è modo di opporsi ai criminali al governo per la società civile con strumenti proattivi, una nazione intera ridotta a zerbino, che come forma di riscatto è costretta a non avere altro che la prospettiva del dramma totale.
Che rabbia.
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Paolo Selmi
Sunday, 17 September 2023 22:25
Davvero Emanuele!

Ancora oggi filmati su ragazzi sbattuti nelle camionette, tra l'altro.

In questo quadro desolante, proprio ora sto chiudendo il pezzo notturno con i primi dati dell'iniziativa "Volga" sui 149,200 che avrebbe già salvato 3500 vite. L'anno scorso non era così, le cose stanno cambiando. E la mia speranza è che cambino ancor più nel prossimo futuro, che il popolo ucraino trovi forme, modi, forza per ribellarsi al destino a cui i padroni NATO e i loro lacché locali lo hanno condannato.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 17 September 2023 16:49
Più o meno siamo a questi livelli, carissimo Faber, negli annunci in pompa magna delle diverse V2 che avrebbero dovuto condurre la NATO al trionfo.

Son partiti con i Javelin... e son finiti con bombe a grappolo degli anni Ottanta. Nel mezzo, Himars, Abrams... e finanche Mars e Calippi.

Una cisterna singola che va a fuoco per qualche ora per un drone sfuggito alla contraerea (incendio poi domato, ma fa niente...) diventa un "deposito petrolifero colpito", un po' come due navi in riparazione in un cantiere diventano la Flotta del Mar Nero... ma va bene così.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 17 September 2023 00:58
16/09 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Proseguono, assalto dopo assalto, gli scontri sia fra RABOTINO e VERBOVOE, sia sotto ARTEMOVSK. In entrambi i casi, tuttavia, non ci sono state variazioni di rilievo:
https://t.me/polk105/11033
Addirittura, fra RABOTINO e VERBOVOE l’unica cosa che il regime di Kiev può registrare sono solo le enormi perdite a cui sottopone i propri uomini. E anche mentre scrivo è in corso un attacco:
https://t.me/WarDonbass/128040

Non dissimile la situazione fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA sotto ARTEMOVSK. Poche decine di attaccanti alla volta cercano di consolidare posizioni fra centri abitati ormai inesistenti, come mostra questo filmato,
https://t.me/RVvoenkor/53192
Salvo poi subire il fuoco di artiglieria russo e ripiegare dove almeno riescono a trovare riparo. Voci quindi della presa dei due centri abitati, ancora oggi, si sono rivelate infondate.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Saturday, 16 September 2023 13:12
16/09 ore 13:00 aggiornamento

SULLA SITUAZIONE ATTUALE: A FALLIRE NON E’ SOLO LA KONTRASTUP, MA QUALCOSA DI BEN PIÙ IMPORTANTE (E SOTTACIUTO)


Dal fronte situazione ancora invariata, come da riepilogo generale, città chiave per città chiave, di Boris Rožin:
https://t.me/boris_rozhin/97660

Attenderne la presa d’atto da parte dei cinegiornali luce sarebbe come aspettare che la NATO ci chieda scusa per un DC-9 abbattuto. Passiamo oltre.

In questi mesi la LINEA DI FRONTE ha subito una TRASFORMAZIONE RADICALE, PUR APPARENTEMENTE SPOSTANDOSI DI QUALCHE CHILOMETRO:
DA UN LATO, le forze REGOLARI russe hanno preso il controllo dell’INTERA LINEA DI FRONTE, riprendendo una dinamica bellica “normale”, assolutamente non IBRIDA come lo era esattamente un anno fa. Anzi, dal punto di vista mediatico, COMPLETAMENTE SBILANCIATA sulla QUOTA “MERCENARIA” all’interno della composizione organica delle forze armate russe.

Era un dato scontato? Per niente. A maggio erano in POCHI a scommettere sull’ESITO POSITIVO di tale PASSAGGIO DI CONSEGNE: accadrà come a settembre, non son pronti, toglili i wagner e restano solo i ceceni, che però non possono essere dappertutto, mettili da soli e vedrai che colabrodo… eccetera, eccetera.

Arriviamo a oggi, scollinato da poco anche settembre, a meno di trenta giorni verosimilmente dalla fine della campagna estiva prolungata ma non ad libitum, data l’altrettanto verosimile replica del pantano di marzo, e a più di cinque mesi dall’inizio di questa che passerà alla storia come la più assurda, criminale (e non solo per il “vale tutto” finale, incluse le bombe grappolo, ma anche e soprattutto per l’uso sconsiderato, criminale per l’appunto, delle forze armate altrui, non proprie, non u-ccidentali, a loro sottomesse) inutile, fallimentare, controffensiva della Storia della NATO.

Il quadro, direbbero i russi, è ora SOVSEM DRUGOE, “completamente altro”:
- forze regolari russe controllano con successo una linea di confine “provvisoria”, come si dice in cucina, q.b. (vedasi punto immediatamente sotto)
- forze regolari russe CRESCONO, QUANTITATIVAMENTE E QUALITATIVAMENTE. Ma vi è dell’altro, qualcosa su cui nessuno presta a mio avviso, da questa parte della cortina di ferro, la dovuta attenzione:
- DNR, LNR, Zaporož’e, Cherson si stanno integrando RAPIDAMENTE secondo uno schema “Crimeano”
a. CONSOLIDATO
b. RIPETIBILE OVUNQUE (specialmente nelle regioni storicamente, etnicamente, russe e divenute “Ucraina” con la creazione della RSSU e l’assegnazione di quei territori sotto la sua giurisdizione)
c. VANTAGGIOSO e “ACCATTIVANTE”, mi si passi il termine: (sgravi fiscali e incentivi, investimenti diretti in ogni settore, dall’agricoltura al turismo, ingenti opere pubbliche, dall’edilizia alle infrastrutture, INSEGNAMENTO PLURILINGUE con una semplice domanda dei genitori dell’alunno all’istituto scolastico: in Crimea per la precisione si insegna IN russo, ucraino, tataro, a Zaporož’e e Cherson IN russo (56%) e ucraino (44%);

Stiamo parlando della più grande vittoria dei russi in quest’anno di SVO: quello che i cinegiornali luce ignorano, giustamente dal loro punto di vista, altrimenti salterebbe tutto l’impianto della propaganda u-ccidentale.

IL REGIME DI KIEV LO SA PERFETTAMENTE, COSÌ COME I LORO PADRONI: I TENTATIVI DI COLPIRE IL PONTE DELLA CRIMEA, I BOMBARDAMENTI SUI CIVILI A DONECK, SONO GLI ULTIMI, DISPERATI, TENTATIVI DI IMPEDIRE TUTTO QUESTO, CON L’UNICA LEGGE CHE QUESTI BASTARDI CRIMINALI CONOSCONO: LA LEGGE DEL PIÙ FORTE, LA STESSA LEGGE CHE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI DONNE E UOMINI SULLA LINEA DI CONFINE ATTUALE, COSÌ COME NELLE SECONDE E TERZE LINEE E NELLE RETROVIE, NULLIFICANO CON SUCCESSO OGNI GIORNO.

In altre parole, ai russi sta riuscendo il tentativo di TRASFORMARE ciò che inizialmente era un tentativo in extremis di bloccare la soluzione “azera” da parte del regime di KIEV nel DONBASS, usando le truppe di un’esercitazione militare congiunta con i bielorussi e vedendo sin dove si riusciva ad arrivare, IN UN MOVIMENTO STRUTTURATO, ORGANICO, DI IMPOSTAZIONE COMPLETAMENTE NUOVA (DAL CROLLO DELL’URSS!) E DI RILANCIO DEL COSIDDETTO “RUSSKIJ MIR” COME POLO DI ATTRAZIONE LOCALE SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO, PRIMA ANCORA CHE POLITICO.
A PARTIRE DA QUELLE REGIONI CHE, DA TALE MOVIMENTO, SI SENTONO ANCOR PIÙ ATTRATTE
- A TORNARE A FARNE PARTE O, QUANTOMENO,
- AD AVERLO COME PARTNER FIDATO (TURCHIA), ALLEATO STRATEGICO (IRAN), O “STATO FRATELLO” (BIELORUSSI, BULGARI, SERBI, E NON SOLO).

In quest’ultimo caso, la situazione SI METTE ANCORA PEGGIO, PER L’UCCIDENTE. Paesi NATO, UE, che RI-scoprono la VALIDITÀ della propria identità storico-culturale, la REALTÀ di un passato che LI ACCOMUNA a quelli che la propaganda NATO-EU riproduce ONTOLOGICAMENTE come nuovo Asse del Male (tipico movimento infantile di crescita per opposizione diretta, tesa a negare ciò che esce dal proprio ombelico).

QUESTA OPERAZIONE STA METTENDO RADICALMENTE IN DISCUSSIONE NON “UNA” RAPPRESENTAZIONE IDEOLOGICA, MA “LA” RAPPRESENTAZIONE IDEOLOGICA DOMINANTE FINO A OGGI. LA STA METTENDO IN CRISI, UNA CRISI CHE SI APPROFONDISCE COL PASSARE DEL TEMPO. O i cinegiornali luce vogliono continuare a tenere la testa sotto la sabbia su quanto appena accaduto in INDIA? E prima ancora in SUDAFRICA?

DALL’ALTRO LATO, qual è la situazione? La stessa di settembre dell’anno scorso, cari cinegiornali u-ccidentali? Guardatevi fra di voi nelle palle degli occhi e ditevi, ancora una volta e ad alta voce: SI, È LA STESSA! Tanto siete abituati a vedere gli asini che volano al punto che ci credete pure.

- LA POPOLAZIONE ATTIVA MASCHILE È DECIMATA. Oggi il SOTTOCOLONNELLO VITALIJ BEREŽNOJ, VOENKOM DELLA REGIONE DI POL’TAVA, RIFERISCE CHE PER 100 MOBILITATI LO SCORSO AUTUNNO OGGI NE SON RIMASTI IN VITA DAI 10 AI 20 A SECONDA DEI REPARTI:
https://t.me/RVvoenkor/53167

- QUELLO CHE DUE ANNI FA ERA ANCORA UNO STATO SOVRANO OGGI È RIDOTTO A SEMICOLONIA. A dirlo non i russi cattivi, non i comunisti trinariciuti d’U-ccidente, ma il canale ucraino ZeRada (uno dei più influenti canali ucraini, in lingua russa, lo ricordiamo, 392.000 iscritti, più dei lettori dei nostri cinegiornali luce...):
https://t.me/ZeRada1/15774
LO AFFERMA COMMENTANDO LA NOMINA DI PENNY PRITZKER (chi????) A RAPPRESENTANTE “SPECIALE” PER LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA IN UCRAINA (“special representative for economic recovery in Ukraine”).
https://www.reuters.com/world/biden-names-penny-pritzker-representative-ukraines-economic-recovery-2023-09-14/
ET
https://odessa-journal.com/biden-appointed-a-special-representative-for-the-restoration-of-ukraine
Stiamo parlando di una miliardaria di origini ucraine (ebrei perseguitati e fuggiti alla fine del XIX sec.), “democratica” (politicamente), PADRONA DELLA CATENA MONDIALE DI ALBERGHI, RESORT DI LUSSO HYATT,
https://www.hyatt.com/
dedita ad “attività filantropiche” con cui i capitalisti u-ccidentali e non solo scaricano da sempre i propri sensi di colpa “restituendo alla comunità” quanto legalmente rubato. Fra le 100 donne più influenti al mondo (Forbes 2009) e la 263° persona più ricca degli USA (Forbes 2011). Ministra del Commercio sotto Obama, aveva già a suo tempo visitato più volte KIEV “per questioni relative alle riforme strutturali, agli investimenti”, eccetera eccetera (During her tenure as Secretary of Commerce in the Obama administration, she visited Kyiv several times and worked with the Ukrainian government on matters related to reforms, attracting investments, and coordinating with partner countries' governments).

ZeRada parla senza mezzi termini di “RIFORME” imposte in cambio di fondi, tese a favorire la penetrazione nel mercato ucraino delle multinazionali a stelle e strisce in ogni settore e alla GESTIONE DIRETTA e all’appropriazione di tutte le risorse locali, a partire da quelle minerarie, aventi la disgrazia di far parte di quelle “critiche” di cui l’U-ccidente ha sempre più bisogno:
“Gli USA stanno portando a compimento la costruzione di un sistema coloniale completo per amministrare dall’esterno l’Ucraina, la quale non dipenderà più dai nostri politici e funzionari. A tal fine gli USA stanno RICONDUCENDO A LORO STESSI tutti i FONDI a cui anche gli altri partner dell’Ucraina e quel che resta degli imprenditori privati intendono allocare / investire nella “ricostruzione postbellica”.
Штаты завершают выстраивание полноценной колониальной системы внешнего управления Украиной, которая не будет зависить от наших политиков и чиновников. Для этого США замыкают на СЕБЕ все средства, которые партнёры Украины и частный бизнес планируют выделить/инвестировать в "послевоенное восстановление".
https://t.me/ZeRada1/15774

In altre, parole, il ritorno a un CAPITALISMO DI SACCHEGGIO E RAPINA NON GESTITO PIÙ DALLE OLIGARCHIE LOCALI MA, DIRETTAMENTE, DAL PADRONE D’OLTREOCEANO (E NON SOLO).

- Tutto ciò, nel DEGRADO GENERALE DI CIÒ CHE RESTA DI QUEL TESSUTO SOCIALE. Notizia di oggi il PESTAGGIO DI UN INSEGNANTE A UNO STUDENTE (A GIUDICARE DAI VOLTI DEGLI STUDENTI, DI SCUOLA MEDIA) DAVANTI AGLI OCCHI DEI SUOI COMPAGNI (video qui):
https://t.me/stranaua/122769
Gli studenti FILMANO, RIDONO. Visto quanto accade qui, non ci manca molto per arrivare a quel punto. Anzi, forse ci siamo già arrivati.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Saturday, 16 September 2023 01:13
16/09 ore 01:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione invariata: I tanto proclamati sfondamenti, deflagrazioni, sfracelli da parte u-ccidentale, sono rimasti nel suo etere sempre più vuoto, sempre più distaccato dall’andamento reale, concreto, della res bellica in quella martoriata terra.
A RABOTINO nulla di invariato come si può vedere da questa carta aggiornata a stanotte:
https://t.me/rabotyno/226

A KLESCHEEVKA e ANDREEVKA stesso discorso:
https://t.me/RVvoenkor/53147
Pur avendo messo in campo le nuove partite di bombe a grappolo, sempre le stesse non si sono dimostrate per nulla RISOLUTIVE. Anzi. Non appena possono, i russi ripartono con la loro “altalena” e contrattaccano, vanificando di fatto l’impiego di questi “nuovi” ordigni.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 15 September 2023 14:38
15/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata. Il fronte più caldo è fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, come testimoniato anche dalle perdite maggiori subite dalle ff.aa. ucraine nella giornata di ieri (275 soldati)
https://t.me/RVvoenkor/53127

Queste due foto (aerea e satellitare) corredate da frecce,
https://t.me/rabotyno/222
illustrano bene la situazione. Che è così da giorni: i russi alla ferrovia (scritta gialla sulla aerea e striscia rossa sulla satellitare), gli ucraini (frecce azzurre) che non riescono a entrare in paese, ad avanzare... per il semplice fatto che il paese non esiste più, ogni casa è rasa al suolo. Il terreno è diventato campo aperto e gli attacchi lungo quel km scarso di strada che si vede dalla foto sono fermati dall’artiglieria russa.

I combattimenti infuriano, in questo finale di stagione senza risultati. E il contatore sale.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Friday, 15 September 2023 16:01
Siamo al tutti contro tutti?

Mentre i nostri giornalai e telegiornalai si affrettavano a strombazzare la mirabolante presa di Andreevka (paese strategico per la controffensiva), riportando quanto detto dal vice ministro della difesa, l'esercito di Kiev la smentisce:

ROMA, 14 SET - L'Ucraina ha annunciato di aver riconquistato il villaggio di Andriivka, a sud di Bakhmut, sul fronte orientale e punto strategico per la controffensiva. "Andriivka è nostra", ha annunciato su Telegram il vice ministro della Difesa ucraino Ganna Maliar, aggiungendo che i combattimenti continuano in questo settore e nelle aree circostanti, vicino a Bakhmut. Ma la terza Brigata d'Assalto Separata dell'esercito di Kiev ha smentito le affermazioni del vice ministro della Difesa ucraina Ganna Maliar sulla riconquista di Andriivka definendole "false e premature". "Nelle aree di Kleshcheevka e Andriivka continuano combattimenti seri e pesanti. Tali dichiarazioni sono dannose, rappresentano una minaccia per la vita del personale e danneggiano la missione", afferma la Terza brigata citata dalla Ukainska Pravda. (ANSA).
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Paolo Selmi
Friday, 15 September 2023 17:57
Ebbene si, carissimo Nico, ieri si sono smentiti da soli. Più che tutti contro tutti c'è stato un botta e risposta fra chi deve fare la "faccia bella" col padrone e chi invece rischia la vita al fronte.

Diciamo che l'onda lunga di questa fesseria della Maljar oggi la troviamo sulle prime tre pagine di gùgol con la notizia della settantaduesima brigata russa distrutta in due giorni... (il contrario di quel che ti ho recuperato a livello di notizie nel messaggio sotto)

... abituiamoci... in questi casi queste "notizie" duran meno del pesce fresco...

Un abbraccio
paolo
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Faber
Friday, 15 September 2023 15:18
E nel frattempo è uscito un video che testimonia come i danni dalla nave da sbarco in riparazione a Sebastopoli siano stati molto meno gravi del previsto: https://t.me/OrdEvG/23312
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Paolo Selmi
Friday, 15 September 2023 17:59
Ecco...
massì... "distrutta la flotta, son rimasti coi gommoni, anzi, gli abbiam bucato pure quelli"... poi la vedi andare a spasso per il Mar Nero... cosa sono... ologrammi?

portiam pazienza... e tiriam dritto.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 15 September 2023 08:10
15/09 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata, i canali russi mostrano le stesse cartine da settimane,
https://t.me/rabotyno/220
cambiando solo FORMAZIONI UCRAINE IN ESAURIMENTO E SOSTITUZIONE. Ora a RABOTINO è il turno della 71°, con la 82° già avviata sulla via della rottamazione. E così via.

VIDEO DEL GIORNO

“Bentley contro Be-Te-Er” (ma anche carro armato e Em-Te-El-Be)
https://t.me/RVvoenkor/53107
Chi ha avuto l’idea di proporre ai carristi e agli autieri russi di fare questo accostamento, curando poi il successivo montaggio, è stato un genio. Genio! Come nei migliori blob

… Bellissimo lo starter con ancora la leva a mano nel terzo filmato. Mi ha fatto tornare in mente l’epoca di quando le macchine erano ancora “soltanto” macchine… e quando la parola “lotta di classe” la usava ancora qualcuno, foss’anche solo la sua parodia (“giuggiolo”…) in un film di Pozzetto.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Friday, 15 September 2023 12:41
Geniali davvero! Comunque lei è un gioiellino, secondo me è russa.... hahahahahaha
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Emanuele
Friday, 15 September 2023 14:03
Si confermo è russa, ho controllato......
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Nico
Friday, 15 September 2023 15:14
AHAHAHAHAAH Emanuele, ma come hai fatto? io non saprei da che parte farmi per scoprirlo.- eheheheheh
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Emanuele
Friday, 15 September 2023 15:42
Una ricerchina rapida rapida, comunque giusto per la cronaca, trattasi di Alla Bruletova, per la cronaca eh...
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Paolo Selmi
Thursday, 14 September 2023 19:25
14/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Questa la situazione fra STAROMAJORSKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/ukraina_ru/169000
con anche la cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/14/20230914153235-c91abb5c.jpg
e il dettaglio fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/rabotyno/218

Nonostante gli attacchi si susseguano, a dire il vero con minore intensità dei giorni passati, nessun avanzamento se non quello delle vittime di questa assurda mattanza. La minore intensità è dovuta alle maggiori difficoltà nel raggrupparsi nelle retrovie e ripartire, solo questo. Altrimenti gli ordini restano quelli di settimane addietro. Anche se avanzare all’interno di questo corridoio irto di alture ai lati da cui si può solo uscire morti non ha alcun senso. Occorre qualche nome, qualche bandierina da dare in pasto a media rimasti a bocca asciutta da mesi.

A tale scopo, la bufala della presa di ANDREEVKA sul fronte est. Notizia che Anna Maljar ha dovuto rettificare in fretta e furia poco dopo, di fronte alle reazioni di chi lì sta crepando e che le ha fatto notare che tali notizie false non solo “non giovavano alla causa”, ma minacciavano anche la sicurezza di chi era in quel momento sul campo di battaglia:
https://t.me/ukraina_ru/168983

C’è fame di nomi, di bandierine, di bufale, pur di dare in pasto qualcosa ai media. Qualcosa che non siano i mille morti al giorno per niente di questa kontrastup nata fallita già quattro mesi fa.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Thursday, 14 September 2023 20:02
Quando ho sentito della vicenda dei soldati al fronte che hanno sbugiardato la Maljar per curiosità sono andato a vedere se quel pagliaccio di Live AU Map (mappa talmente filoucraina da rasentare la nausea) aveva riportato tutto. C'è da dargli merito per aver segnalato la balla ma dopo un'ora aver riportato anche la smentita dal fronte. Anche se la bandierina l'ha comunque lasciata. D'altronde è lo stesso che continua a segnalare una presenza ucraina nell'ultimo settore dei Bakhumut conquistato dai russi.

A confermare che gli ucraini non hanno altro da sbandierare, ho guardato un po' di TG e tutti parlavano solo della visita di Zuppi in Cina.
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Nico
Friday, 15 September 2023 12:47
Paolo e Faber, poi si leggono questi titoli qui:
Ucraina: “Sconfitta la 72esima Brigata russa”. I servizi britannici: danni catastrofici per la flotta di Putin in Crimea

Riuscite a trovare qualche fonte a riguardo? Così, per sbugiardarli dati alla mano?

Grazie

Nico
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Paolo Selmi
Friday, 15 September 2023 16:00
Carissimo Nico!

Piatto ricco, mi ci ficco!

Che dirti... io ormai provo vergogna del Paese in cui vivo. Vergogna, è la parola giusta.

Quando ero bambino usavano queste parole... "ma credi all'asino che vola?". Dopo averti letto ho pensato... andiamo a vedere chi lo dice... UNA PAGINA INTERA DI GUGOL!!! Tutti, ma tutti!!! E non ho schiacciato la freccia della pagina seguente perché anche lì la avrei trovata piena...

Partiamo dalla flotta del MAR NERO:
- a esser colpite, parzialmente dai razzi che non sono stati abbattuti dalla contraerea, son state due navi IN RIPARAZIONE IN UN CANTIERE DI SEBASTOPOLI. Spente le fiamme, i danni sono stati quantificati in due mesi in più di lavoro.
- Tutto il resto, fra motoscafi telecomandati, droni aerei, e quant'altro, è stato abbattuto. Dalla contraerea e dalle bocche di fuoco presenti sulle navi.

Ieri:
(notizia del pomeriggio)
https://t.me/mod_russia/30474
(e riepilogo):
https://t.me/mod_russia/30479

Oggi:
https://t.me/mod_russia/30491

L'unica cosa in mano ai più scalmanati nel proclamare vittorie inesistenti è stato questo video:
https://t.me/ZeRada1/15753
Che lo stesso canale ucraino ZeRada dice: non vuol dire nulla, anzi, si vede solo che un drone è stato colpito a distanza (io sinceramente non vedo neanche quello... ma non ho un particolare spirito di osservazione)

Tutto quanto messo in campo (meglio, in acqua e in aria), invece, fra ieri e oggi, in una NOTEVOLE INTENSIFICAZIONE degli attacchi di mezzi comandati a distanza, è stato abbattuto:
https://aif.ru/politics/world/uspeh_bykova_i_kotova_korabli_rf_utopili_ocherednye_bespilotniki_kieva

Quindi cos'è che dicono i servizi segreti britannici... "danni catastrofici per la flotta di Putin in Crimea" (se lo dicon loro... nella loro lingua "sweet dreams are made of this, who am I to disagree"...)

***

Passiamo all'altra bufala, quella della 72° fatta a pezzettini (in due giorni, addirittura, leggevo...)

Partiamo dalla "notizia" e do la parola al canale Archangel Specnaza che riceve quotidianamente filmati e notizie direttamente dalle prime linee con cui è contatto.

Direzione Artemovsk alle 12:00
Бахмутское направление на 12:00

Villaggio di Andreevka: Le ff.aa. ucraine nelle loro trasmissioni radio parlano della 72° brigata delle ff.aa. russe distrutta ad Andreevka... PECCATO CHE E' LO STESSO COMANDANTE DELLA 72° A NON SAPERLO!
н.п. Андреевка - ВСУ в радиоперехватах говорят о разбитой 72 бригаде ВС РФ в Андреевке, только командир 72-й про это не знает.

Ieri le ff.aa. ucraine hanno subito una dura punizione per aver osato troppo di notte a KLESCHEEVKA.
Вчера ВСУ были жестко наказаны за ночную дерзость в Клещеевке.

Entrambi i villaggi sono sotto il controllo delle ff.aa. russe. Il nemico ha ripiegato verso le sue posizioni, lasciando sul campo morti, feriti e MaxxPro distrutti.
Оба нп. под ВС РФ. Противник откатился на свои позиции, опять бросил 200х и 300х и разбитые MaxxPro.

La situazione intorno ad Artemovsk, per la precisione a sud ovest, resta pur sempre complicata.
Обстановка вокруг Артемовска, точнее на юго-западном его охвате по прежнему сложная.

Oggi però abbiamo fatto anche prigionieri, presto gli interrogatori.
А у наших парней пленные голубчики, скоро допрос.
https://t.me/rusich_army/10862

Questa la situazione aggiornata, più le cartine riportate nell'aggiornamento di poc'anzi su ANDREEVKA.

Infine... una notazione di buon senso. Una brigata russa conta fino a ottocento uomini. Per "distruggerla", servirebbero quantomeno forze tre o quattro volte superiori. Attualmente ad attaccare AVDEEVKA sono un centinaio di uomini... e son loro che attaccano mentre i russi se ne stan dietro la ferrovia a tenerli a distanza e a respingerli.
https://military.pravda.ru/1886318-andreevka/

Poi, se dopo quattro mesi bisogna sbandierare qualche risultato per i padroni... per andare al CdA "coi numeri"... problemi loro.

Quello che mi fa tristezza, è vedere ripetere a pappagallo, rimbalzare continuamente da un anno e mezzo a questa parte, pseudo-notizie CON LA FRETTA DI SBATTERE IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA. IL MOSTRO SCONFITTO, IN GINOCCHIO, COLPITO A MORTE...

Poi passano i giorni, le notizie si rivelano false, ma intanto le prime tre pagine di gùgol si riempiono di altre notizie false. E così via...

teniam duro!

Un abbraccio
Paolo
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Emanuele
Friday, 15 September 2023 00:03
Sono in loop da: "prima linea sfondata, seconda li li per fare la stessa fine" da una decina di giorni...il piatto piange!
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Paolo Selmi
Friday, 15 September 2023 07:44
https://youtu.be/KPjDfN9E74o?si=YUobvPW_3P27GG9W

Mi dispiace per Sonny and Cher... Più che altro per la radiosveglia!

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 14 September 2023 22:38
Confermo Faber...
ciccia pochissima, ultimamente, per la loro propaganda... risultati assolutamente deludenti se si considera che, per ottenerli, in 102 giorni hanno perso 71.000 uomini, di cui buona parte data da quell'élite formata ed equipaggiata dalla NATO e destinata a ben altre missioni.
https://t.me/ukraina_ru/169026

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 14 September 2023 12:54
14/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sotto ZAPOROZH’E le cose si mettono male per le truppe NATO. Stamane, contestualmente all’attenuarsi dei loro assalti, è partito il contrattacco russo che ha consentito non solo di ributtare indietro gli attaccanti, ma ha anche fatto prigionieri sul campo fra chi non si aspettava tale azione e non ha fatto in tempo a fuggire:
https://t.me/rusich_army/10836

Situazione analoga sotto ARTEMOVSK, dove a una brigata intera (l’80°) è stato ordinato di tentare lo sfondamento a VERBOVOE, come peraltro già visto giorni addietro, e gli attaccanti cominciano ad avere un comprensibile “fiatone”, oltre che il rischio sempre più concreto di finire in “crisi di fame”, o peggio ancora, “di sete” (di uomini, armi e munizioni)
https://t.me/ukraina_ru/168919
Per inciso, e restando in metafora, in fase anaerobica ci sono da tempo (rotazioni irregolari e progressivo logoramento), ma ai padroni NATO non interessa “l’accumulo di acido lattico”. Gli interesserà quando, prima o poi, il giocattolo gli scapperà di mano. Anche perché se già prima i risultati non arrivavano (sono loro ad attaccare, sono loro che devono esibire i “risultati”), ora sarà più difficile ancora ottenerli. E il rapporto sopra citato può concludere che TEMPORANEAMENTE POSSIAMO DIMENTICARCI (можно временно забыть) di questa linea di fronte. Centinaia di migliaia di perdite da maggio a oggi… per niente.

DRONI NATO DISTRUTTI COME BARCHETTE E AEROPLANINI

Partiamo dall’assunto che non sono, assolutamente, “BARCHETTE E AEROPLANINI”… ma armamenti made in NATO dal valore di milioni di euro. Stamane il bollettino di guerra parlava di 11 droni aerei e 5 motoscafi, lanciati a bomba contro la Crimea… abbattuti tutti prima di arrivarci.
https://t.me/boris_rozhin/97469

Stesso discorso contro BRJANSK, verso nord, altri 6 droni distrutti:
https://t.me/RVvoenkor/53063

Sono attacchi in massa, condotti OGNI NOTTE E DA UN PO’ DI TEMPO A QUESTA PARTE con decine di questi mezzi telecomandati con relative testate esplosive.

A testimonianza di cosa comporti l’incapacità, dalla parte opposta, di contrastarli, ricordiamo come in Nagorno-Qarabagh abbiano cambiato il corso di una guerra, mettendo in ginocchio il già provato esercito armeno.

Qui sono ridotti a rottame soltanto perché dall’altra parte ci sono i russi.

Discorso analogo andrebbe condotto in riferimento a tutta la kontrastup di questi mesi e ancora in corso. Quanto sta accadendo, la sostanziale NULLITA’ di mesi e mesi di mattanza di uomini e mezzi pur di portare a casa qualcosa, sottolineiamo ancora una volta come sia solo merito dei russi e della difesa che hanno approntato.
Provocatoriamente, ma neanche più di tanto, se avessimo dovuto difendere noi le nostre “sacre sponde” contro di loro, a quest’ora li avremmo avuti direttamente al Quirinale graditi ospiti a pranzo e cena. Ma questo vale anche anche per francesi, tedeschi, inglesi o spagnoli. Il discorso non sarebbe cambiato, e non cambia, di una virgola.

Gli attacchi erano congegnati per raggiungere il risultato a disprezzo di qualsiasi perdita, di uomini o di mezzi. Così la avevano pensata non patàca e mascellone, ma i padroni del vapore d’oltremanica e oltreoceano: sui primi, sulla carne da cannone “garantivano”, mettendoceli uno a uno, i loro lacché; sui secondi, sulla ferraglia, avevano mescolato abilmente scorte e fondi di magazzino con ordigni di nuova generazione, ricavando un ingente “fondo cassa”: dilapidato in cinque mesi, non del tutto, ma considerevolmente.

Avevano messo nel conto, di far fuori gran parte dei primi e dei secondi. Ma avevan messo nel conto anche di arrivare a MELITOPOL’, di vedere il Mare d’Azov, almeno. Costringere al negoziato i russi mettendoli in crisi. Niente di tutto questo. “Il piatto piange” e “senza niente in mano”, niente che non siano le sbanfate di cinegiornali luce alle quali qui non crede quasi (il quasi è sempre d’obbigo…) più nessuno. E quei droni da milioni di dollari abbattuti come “barchette e aeroplanini”, svelano il nulla di fatto u-ccidentale meglio di ogni altra cosa.

SALTANO I NERVI

Quando si arriva a questo punto, quando la SITUACIJA è, continua maledettamente a essere, KONTROLIRUEMAJA (cartina di RABOTINO),
https://t.me/rabotyno/216
… in genere, i nervi saltano.

Il regime di Kiev cita in tribunale ditte u-ccidentali che non rispettano i contratti a fronte di merce (MERCE, sì, morte in cambio di realizzazione di plusprofitto), a loro dire “già pagata”:
https://t.me/RVvoenkor/53075

I polacchi chiudono le frontiere al grano ucraino, pugnalando il regime alle spalle, ma si lamentano quando per i LORO “mercenari” caduti in battaglia il regime si rifiuta di pagare “KOMPENSACII” precedentemente pattuite nell’ordine dei 15 milioni di grivne (400.000 dollari) a caduto:
https://t.me/RVvoenkor/53074

Nuove “commissioni di inchiesta” sorgono nel Paese a stelle e strisce per vedere se, di tutti i soldi investiti, “qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure” e, soprattutto, nelle tasche sbagliate:
https://t.me/RVvoenkor/53070

Volano piatti, torte, “lei-non-sa-chi-sono-io”, “bataten-kolonnellen-io-ho-karta-pianka”… e relativa risposta:
https://www.youtube.com/watch?v=Edz9G9po9HA

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Thursday, 14 September 2023 15:56
Segnalo un'intervista di Douglas McGregor per Saker Italia: https://sakeritalia.it/interviste/intervista-a-douglas-macgregor-la-vera-domanda-non-e-cosa-accetteremo-noi-ma-cosa-tollereranno-i-russi/

Oggi ho visto al programma di RAI "Quante Storie" che avevano come ospite una giovane giornalista che ha appena pubblicatop un libro dove raccoglie testimonianze di ventenni in Iran, Afghanistan e Ucraina. Tutte ovviamente filoccidentali. Si sono poi collegati con l'inviata di Rai News 24 in Ucraina per gli aggiornamenti dal fronte. Riassunto: gli ucraini hanno sfondato la prima linea, stanno combattendo sulla seconda e i russi stanno rafforzando la terza per cui si aspettano che stia per cedere anche la seconda linea. Subito dopo chiedendo alla giornalista in studio un parere sulla controffensiva e sul perchè era così lenta, la ragazza ha dichiarato che gli attacchi alla Crimea fanno parte del piano e che gli ucraini stanno cercando di far crollare il fronte russo.
Su Moonofalabama è da due giorni che nei commenti si stanno scannando sull'efficacia del bombardamento ucraino dell'altra notte.
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Paolo Selmi
Thursday, 14 September 2023 18:04
Ma magari han ragione loro per davvero, carissimo Faber... domani mattina Sebastopoli si risveglierà gialloblu, anche Mosca si risveglierà gialloblu, Minsk la rinomineranno, e a furor di popolo, Zelenskijsk e San Pietroburgo Baidengrad.

E spacciatori di souvenir e trofei di guerra correranno a vendere berretti militari e spillette del vinto nemico per strada, come facevano subito dopo il crollo dell'URSS davanti alla stazione di Venexia...

Come diceva un mio professore alle superiori... "ride bene chi ride a giugno". Non siamo neanche a gennaio...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 14 September 2023 08:14
14/09 ore 08:00 aggiornamento

PER COLPA DI CHI (CHI CHICCHIRICCHI…)


Come prevedibile, all’insuccesso sul campo succede la caccia al colpevole. È da settimane ormai che i giornali preparano il terreno a scaricabarile ben più temibili, specialmente per chi comincia a sentirsi la testa sempre meno attaccata al collo… oggi è il turno dell’Economist
https://www.economist.com/international/2023/09/12/are-ukraines-tactics-working
“Bakhmut” è stato un errore, ammettono a SETTEMBRE, quando non noi trinariciuti bolscevichi, ma gli stessi canali ucraini già a MARZO dicevano chiudetela lì:
https://t.me/legitimniy/16249

Modestamente, oltre ad avere tre narici ho ben poco “in più”… e tutto in meno. Quindi quando si parla di soldi le cose, come a quei commerciali cinesi e indiani (a proposito di quanto accennato ieri notte ad Alfred sulle loro varianti di capitalismo...) che mi danno un prezzo di un servizio interno loro già in dollari ricaricato del triplo, mi restano impresse.

A me è rimasta impressa la storia dei CENTO MILIARDI E ROTTI buttati nel cesso dagli amerregani e su cui ora i parlamentari a stelle e strisce chiedono di RENDICONTARE.

Già lì… prima butti nel cesso, poi rendiconti… boh. Ma ragioniamo su quantità, tempi e destinatario degli investimenti. Davvero, mi chiedo, davvero le casse di uno Stato possono svuotarsi di tale ammontare e neanche sotto forma di EROGAZIONE LIBERALE, come ti scrivono le associazioni quando ti fanno la ricevuta, ma di PRESTITO (“LEND-LEASE”) senza ALCUN CONTROLLO e lasciando MANO LIBERA al destinatario di farne quel che vuole?

Davvero possiamo assimilarle alle cinquecento lire che arrivavano come “mancetta” e, nonostante le raccomandazioni, puntualmente finivano in grumi di liquirizia gommosa che restavano attaccati ai denti come prova del misfatto per cui ci attendeva il cazziatone serale?

Perché di questo stiamo parlando. 100 miliardi non sono 500 lire. La versione ufficiale non regge. Il pesce puzza dalla testa.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 13 September 2023 19:11
13/09 ore 18:30 aggiornamento

FRASE DEL GIORNO


“Ciò che oggi stiamo vivendo è più di un test all’ordine globale emerso dalla Guerra Fredda. E’ la sua fine” (“What we are experiencing now is more than a test of the post-Cold War order. It's the end of it”, Antony Blinken)
https://www.teletrader.com/blinken-ukraine-war-most-immediate-threat-to-intl-order/news/details/60639872?ts=1694623371343

Così si è espresso poco fa l’attuale Segretario di Stato USA. Il mondo sta cambiando e anche gli struzzi che finora han tenuto la testa sotto terra devono prenderne atto. A maggior ragione dopo che il loro padrone, con la tardiva ammissione di oggi, ha detto che “si può”.

DAL FRONTE

La cartina di RYBAR mostra come fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE, così come lungo tutta questa parte di linea di fronte che arriva sino a ovest di UROZHAJNOE, la situazione permanga immutata e siano respinti i continui assalti delle forze NATO e del regime di Kiev.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/13/20230913153540-320067ae.jpg

Anche fra RABOTINO e VERBOVOE, nonostante l’ordine sia di sfondare e a tale scopo siano gettati nella mischia ogni giorno nuovi reparti formatisi nelle retrovie, anche oggi nessun risultato apprezzabile per gli attaccanti è stato raggiunto:
https://t.me/rabotyno/214

Anche sul fronte EST a fine giornata è stato confermato da altre fonti il contrattacco russo a KLESCHEEVKA così come, nonostante i violenti combattimenti in corso, le forze armate del regime di Kiev non sfondano ad ANDREEVKA:
https://t.me/polk105/10986
Secondo, anzi, quest’altra fonte,
https://t.me/boris_rozhin/97422
sarebbe un contrattacco russo sarebbe in corso anche ad ANDREEVKA.

Ad ogni modo, quel che è certo è che anche oggi non vi è stato nessuno sfondamento, ma solo un ulteriore sfaldamento dell’attuale potenziale bellico NATO e del regime di Kiev.

Anche l’ulteriore innalzamento di asticella, riconosciuto poco fa anche da fonti u-ccidentali (sky news) e riportato dai russi, ovvero l’impiego di missili STORM SHADOW lanciati dai caccia ucraini a 150 miglia di distanza nell’attacco di ieri notte a un cantiere navale in Crimea,
https://t.me/dva_majors/25463
sia per i risultati modesti conseguiti, sia per la risposta che causerà entro breve, non lo sventolerei ai quattro venti come un risultato di cui andar troppo fieri… vedremo, comunque.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Alfred
Wednesday, 13 September 2023 21:55
A maggior ragione dopo che il loro padrone, con la tardiva ammissione di oggi, ha detto che “si può”.

Certo, lo hanno detto, ma non perche' concordano con le aspettative quasi catartiche di molti tra noi e anche fuori di noi.
Personalmente non sono mai stato a pranzi di gala, ma a qualche piccolo rinfresco si. A differenza di molti non mi aspetto dal futuro crollo neanche un buffet.
Non credo di essere unico con questa inquietudine, ma non per questo penso di volere o potere cambiare il corso degli eventi.
Invece se gli ammeregani cominciano a dire cio' ho prprio paura che a seguire vogliano aggiungere qualcosa tipo/: lo vedete er caos che avanza? Noi non saremo dei princi azzurri, forse vi sembriamo rospi, ma se ci date un bel bacio saremo con voi, per sempre e con ehm, amore cra cra cra.
Insomma dopo avere alimentato il caos saranno il principe azzurro che accogliera' le sperdute prinipesse nel suo capace harem.
Le prinicipesse? Ma si, tutte le nazioni bianche o anche di colore servile che vorranno sentirsi protette dal mondo del caos che avanza, e'alle porte, mamma mia ci sommerge.
Anche le fiabe si adeguano ai tempi.... e anche i principi azzurri che saranno un po' attempati e con un brutto accento ammmeregano.
Chissa quanto litigheranno le principesse nell'harem ... tocca a me ... tocca a te ... no, si .... tocca
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Paolo Selmi
Wednesday, 13 September 2023 23:13
Altro che principesse Disney Alfred!!! Ariel, Elsa, e via discorrendo... Allora aveva ragione il grande Augusto:

Peter Pan non lotta più
ha venduto il suo pugnale
Capitan Uncino manda Wendy
a battere sul viale
L'isola incantata è già stata lottizzata
E Alice nelle bottiglie cerca le sue meraviglie...
(Il paese delle favole)

No Alfred, sinceramente neppure io credo nelle magnifiche sorti progressive del nuovo ordine mondiale che succederà a questo.

Sembra che ci siam messi d'accordo tutti, a parlare oggi di questo... ho letto poc'anzi il Bartolini
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/26320-paolo-bartolini-nulla-di-scontato.html
che dopo aver brevemente accennato ai nuovi zeitgeist orientali scrive:

"Tuttavia, visto che nessuna tecnica è neutra, anzi modifica l'umano in un circolo vizioso/virtuoso a seconda della prassi istituita, dobbiamo confrontarci con la possibilità che il mondo multipolare in via di farsi, rimanga drammaticamente soggetto ai vettori fondamentali del tecno-capitalismo."

et

"Se non abbandoniamo la sudditanza al segno morto del denaro-capitale, se non ancoriamo le nuove tecnologie ad un sapere per la vita (e non a una vita per il sapere-potere di stati, multinazionali e dispositivi anonimi), è probabile che su questo pianeta si confrontino fino al collasso dell'umanità mondi e modi dell'umano sempre più simili, appiattiti su logiche di funzionamento ed efficienza in crescita esponenziale. "

Io che è da una vita che sostengo che un Weber cinese o giapponese potrebbe tranquillamente scrivere: "L'etica confuciana e lo spirito del capitalismo", piuttosto che un Weber indiano un altrettanto intrigante "Brahmanesimo e capitalismo", mi fermo all'intuizione iniziale di Bartolini, anche a costo di apparire materialista storico (azz e magari lo sono anche!) in quanto marxista e sinanche leninista.

Il moto-modo di produzione capitalistico, sia pur adattato dalle sovrastrutture locali ad altrettanto locali, regionali, varianti formalmente diverse, è pur sempre INTERNAMENTE, STRUTTUALMENTE del tutto IDENTICO. La "Legge fondamentale", come si chiamava nei manuali sovietici, è sempre quella. L'appropriazione è sempre quella, il profitto, il plusvalore, la rendita... son sempre quelli.

E non è detto che le varianti che seguiranno, che si imporranno a livello globale, saranno migliori dell'attuale.

Se c'è ancora un positivista fra noi... che esca allo scoperto e per punizione faccia autocritica davanti al ritratto di Ho Chiminh! No... la Storia non va per il meglio, la Storia va e basta! Voglio trovare un senso a questa Storia... ma questa Storia un senso non ce l'ha! Punto.

Altrimenti facciamo teologia. E facciamola, nulla ce lo vieta, ma occorre esserne consapevoli. Così come occorre esser consapevoli che altre letture teologiche degli stessi eventi hanno egual diritto di cittadinanza del nostro. Anche perché per fare nuovi roghi e autodafé, cari u-ccidentali, vi mancano i numeri che le vostre classi dirigenti avevano, per esempio, ai tempi del Grande Inquisitore! (azz Paolo, com'è come non è finisci sempre su Dostoevskij... ebbene si!)

Torniamo sul pezzo. "Del doman non v'è certezza", anzi, "il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca" forse è meglio.

Tuttavia, proviamo a vedere la situazione da questo punto di vista. E SE IL VINCITORE DI QUESTO CONFLITTO MONDIALE, LA POTENZA PIÙ FORTE CHE DA ESSO EMERGEREBBE... NON FOSSE LA PIÙ FORTE IN ASSOLUTO?

SE FOSSE SOLTANTO UN PRIMUS INTER PARES? SE DOVESSE COMUNQUE SCENDERE A PATTI CON VICINI MAGARI MENO POTENTI MA IN GRADO, ANCHE SOLO COALIZZANDOSI A DUE A DUE, DI PORSI NEI SUOI CONFRONTI ALLA PARI, SE NON DA RINNOVATE POSIZIONI DI FORZA?

SE QUINDI IL NUOVO FEUDALESIMO CHE CI ATTENDE NON AVESSE NESSUN "SACRO ROMANO IMPERO" E BASTA MA DIVERSE POTENZE REGIONALI IN COMPETIZIONE FRA LORO, POTREBBE TALE SITUAZIONE DI VETI INCROCIATI, DI PALETTI DA RISPETTARE, DI REGOLE DEL GIOCO DA RISCRIVERE E METTERE IN PRATICA, EVITARE QUANTO MENO "UNTI DAL SIGNORE" CHE AGITANO PROVETTE E RADONO AL SUOLO UN PAESE INTERO?

Potrebbe essere questo il "bicchiere mezzo pieno"? La situazione di stallo, di calma apparente, ma necessaria, da cui magari partire NOI, o qualsiasi altro sul globo terrestre, per costruire un'alternativa sistemica concreta?

Comunque vada, ne vedremo ancora tante...

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 13 September 2023 14:54
13/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

SITUAZIONE INVARIATA, anzi, VITTORIOSO CONTRATTACCO RUSSO A KLESCHEEVKA (cartina di Rybar qui, posizioni riprese in rosso vivo)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/13/20230913135755-7a308366.jpg

ed ennesimo ritorno alla casella del via dopo CINQUE MESI di cruenta quanto inconcludente kontrastup su quella linea di fronte.

In tutto ciò, il canale ucraino Rezident commenta laconicamente: “il tempo gioca a sfavore delle ff.aa.uu.” (Время играет против ВСУ).
https://t.me/rezident_ua/19636

E non è solo un problema di METEO (дело не только в погоде), hanno anche l’onestà intellettuale di riconoscere.

Se infatti in tre mesi (che però, caro Rezident, son già quattro adesso, fra RABOTINO e VERBOVOE, e fra un mese saranno uno in più…) le forze del regime di KIEV (vittime sacrificali dello scaricabarile, in realtà anche qui sarebbe da dire le forze NATO, anzi tutto) si saranno rivelate INCAPACI DI GESTIRE OPERAZIONI MILITARI SU AMPIA SCALA (lett. “risolvere problemi operativi e strategici su ampia scala” решать масштабные оперативно-стратегические задачи), perché di questo stiamo parlando, NON di “DIFENDERE il suolo patrio fino all’ultimo ucraino”, ma di ATTACCARE e raggiungere i confini del 1991…

… e allora le cose cambiano. Dopo quasi due anni di conflitto. Dopo OLTRE CENTO MILIARDI DI DOLLARI “INVESTITI” DAI PADRONI A STELLE E STRISCE:
https://www.foxnews.com/politics/white-house-confirms-more-than-100b-in-taxpayer-resources-spent-on-ukraine
“In taxpayer resources”… o avran fatto come Totò, Peppino e Giacomo Furia nella “Banda degli onesti”… non sono banconote false… tutt’al più… una succursale?

Per la cronaca (come direbbe il Principe… “a verbale!”):
“The table shows that a total of $101,198,000,000 has been obligated/executed by the Office of Management and Budget. In addition to the $101.2 billion already spent, the spreadsheet appears to outline plans to spend an additional $9.8 billion.”
et
“In addition to the more than $100 billion already spent in Ukraine, the White House last month asked Congress to authorize an additional $24 billion. Biden's request comprises $13 billion for defense and $11 billion for economic and humanitarian aid in Ukraine.”

Il tempo gioca a sfavore….

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 13 September 2023 08:44
12/09 ore 23:00 aggiornamento

PODOLJAK, OVVERO, “TIRA FUORI IL NAZISTA CHE C’È IN TE”


Se il virgolettato fosse il titolo di un concorso a premi, uno dei papabili alla vittoria finale sarebbe questo ominicchio con la faccia da primo della classe e il cervello con parecchie, ma parecchie, sinapsi attivate “ad cazzum” e funzionanti a pieno regime: in pieno standard u-ccidentale peraltro.

L’uomo numero uno del patàca condivide infatti, col suo capo, la stessa fantastica prerogativa di dire con assoluta nonchalance le cose sbagliate nel momento sbagliato.

Ultimamente, si è dato particolarmente da fare a livello di esternazioni, provocando incidenti diplomatici penso anche con sua madre, sua nonna e il panettiere al piano terra. Ma andiamo con ordine. Negli ultimi sette giorni nei premi sono finiti:
- CINQUE GIORNI FA il VATICANO, colpevole di essere filorusso (sic! Che è da un anno che stende paramenti pietosi sulla persecuzione dei cristiani ortodossi…)
https://www.open.online/2023/09/08/ucraina-mykhailo-podolyak-papa-francesco-putiniano/
provocando l’ira funesta delle cancellerie pontificie:
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2023-09/ior-smentita-dichiarazioni-podoljak-ucraina-papa-russia.html

- IERI INDIA E CINA, CHE, “AHIMÈ, NON CI ARRIVANO PROPRIO” (lett. “POSSEGGONO UN POTENZIALE INTELLETTIVO SCARSO, DEBOLE”, orig. ucraino: “ці країни, на жаль, мають слабкий інтелектуальний потенціал”)
Si… vanno sulla Luna, la scienza, tutto quel che vuoi, prosegue nel suo delirio… ma “NON CAPISCONO COSA SIA IL MONDO D’OGGI” (orig. ucraino: “не розуміють, що таке сучасний світ”)
https://focus.ua/uk/voennye-novosti/591942-ne-znayut-yak-usroyenij-svit-indiya-i-kitaj-zaroblyayut-na-vijni-v-ukrayini-podolyak-video
Ovviamente provocando l’ira funesta di cinesi e indiani (e persino degli “alleati” taiwanesi)
https://t.me/WarDonbass/127812

-UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE LA RUSSIA, IL SUO CHIODO FISSO, COME UN SECOLO FA IL SUO PREDECESSORE COI BAFFETTI: l’ultima “perla” da lui rivelata al mondo è che il “principio di vita” dei russi, ciò per cui esistono, è mettersi in gruppo e menare le persone intelligenti, continuando nel frattempo a bere come delle spugne.
https://t.me/ukr_leaks/9166

La razza "superiore" esiste solo in U-ccidente, quindi, andando per esclusione (gli altri continenti per questa eminente testa di... (metteteci quel che volete) non sono degni neppure di menzione).

E in U-ccidente le rispettive cancellerie gongolano: fa comodo mandare avanti buffoni di corte e scemi del villaggio contro un resto del mondo che non la pensa come loro. Al momento OPPORTUNO, sempre e soltanto opportuno, un manicomio o una palla in fronte, non si negheranno a nessuno: verrà il tempo della presa di distanze, sorpresa e sdegnata, e della punizione esemplare. Quando gli utili idioti smetteranno di esserlo, utili intendo.

Dal fronte ancora nessun aggiornamento di rilievo. Le forze NATO e del regime di KIEV stan buttando in questi ultimi giorni tutto quel che hanno nella mischia, ma non sfondano.
https://t.me/RVvoenkor/53011
et
https://t.me/polk105/10979

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Wednesday, 13 September 2023 13:01
I troll filoucraini stanno esultando per l'attacco di stanotte a Sebastopoli. Pare sia stato organizzato direttamente dall'MI6. Rybar ipotizza che vista la portata gli ucraini abbiano già ricevuto i missili a lungo raggio promessi da Biden.
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Paolo Selmi
Wednesday, 13 September 2023 14:30
Carissimo Faber!

Beh... considerando che di tutto quel che è volato ieri notte su Sebastopoli i "missili alati" che hanno raggiunto il bersaglio sono una minor parte, e che quelle colpite erano navi in riparazione, "remont", due per la precisione, e non sono nemmeno state affondate, ma saranno solo riparate in tempi più lunghi (qualche mese in più, qualcuno calcola)... direi che come esordio dell'ennesimo innalzamento dell'asticella NATO ha lasciato MOLTO a desiderare.

Considerando poi che, come per gli storm shadow e prima ancora per gli himars, i russi imparano alla svelta...

direi che c'è ben poco da ridere... poi, per l'amor del cielo, ridere fa buon sangue... anzi, che facciamo Faber, gliela dedichiamo? Ma si... dedichiamogliela!
https://www.youtube.com/watch?v=AFNm7bI9QiA

(peraltro, è la prima volta che la vedo a colori... da piccolo rigorosamente e soltanto in bianco e nero, quando capitava era l'appuntamento del sabato sera, dopo le estrazioni del lotto svizzero, come la manna dal cielo... meglio della manna dal cielo... quindi la dedico anche a me)

Un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 12 September 2023 23:04
12/09 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situacija kontroliruemaja (ситуация контролируемая), “situazione sotto controllo”. Così la definisce il canale telegram @rabotyno, proponendo l’ennesima mappa di quella situazione fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/polk105/10977
e commentandola. Gli ucraini hanno gettato nella mischia, la NUOVA, ENNESIMA BRIGATA (la 71°) che comincia anch’essa già a subire le prime, pesanti, perdite.
https://t.me/polk105/10976
La cartina di RYBAR è ancora più esplicita, dal momento che mostra anche le linee difensive approntate dai russi:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/12/20230912185705-90ac09e3.jpg
Nessun avanzamento di rilievo, nonostante l’ENORME PRESSIONE esercitata, altrettanto enormi perdite e contrattacco russo che li ha ricacciati PARZIALMENTE indietro, riducendo ulteriormente il loro già misero bottino.
https://t.me/polk105/10976

Stesso discorso a EST, fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA (cartine qui)
https://t.me/polk105/10973
I russi non ci stanno a farsi massacrare da bombe incendiarie e bombe a grappolo lanciate in massa contro le loro posizioni. Si fanno indietro quanto basta per creare l’ennesimo cordone di sicurezza e colpire poi a loro volta con un fuoco di controbatteria che è sia di sbarramento che di annientamento, cercando alla fine, quando all’interno di quel cordone non si muove più foglia, di ricacciarli indietro tramite contrattacco. E così, da cinque mesi, la linea di fronte non si muove. E solo ieri in questo settore i morti fra le fila ucraine sono stati 255
https://t.me/mod_russia/30388

Nel frattempo, nelle retrovie, il regime di Kiev sta formando altre NUOVE BRIGATE da sbattere al fronte a crepare. CINQUE MECCANIZZATE SARANNO PRONTE A OTTOBRE, MENTRE QUATTRO COMPAGNIE DI FANTERIA LO SAREBBERO GIA’.
https://t.me/rybar/51830

Vedremo tra un mese.
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Paolo Selmi
Tuesday, 12 September 2023 15:08
12/09 ore 13:50 aggiornamento veloce

DAL FRONTE


Situazione invariata, attacchi notevolmente diminuiti fra RABOTINO e VERBOVOE,
https://t.me/rabotyno/207
situazione sulle restanti zone di combattimenti immutata. Il malumore comincia a serpeggiare anche fra ufficiali che, in numero sempre maggiore, sia pur ancora sotto forma di spifferi dietro le spalle e non di aperta opposizione, criticano i piani di attacco elaborati dai loro padroni:
https://t.me/rezident_ua/19617

Malumore crescente anche fra i cittadini: appena depositato alla Rada l’ennesimo disegno di legge a favore di reclutamenti ormai estesi a settori sinora risparmiati dalla mattanza di regime: disegno di legge, e non solo di sesso maschile, che impedirebbe ai giovani fra i 16 e i 18 anni di espatriare.
https://www.fondsk.ru/news/2023/09/12/kak-eto-nazvat-inache-chem-genocid.html

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo Selmi
Tuesday, 12 September 2023 08:23
12/09 ore 08:00 aggiornamento

BREVE PS DA IERI NOTTE

Il canale ucraino ZeRada commenta la dichiarazione idiota e, al contempo, criminale (deve essere una prerogativa u-ccidentale abbinarle…) di Grossi con questi dati:
- In questo conflitto solo il 2,6% dei carri armati è stato fatto fuori da un altro carro:
- Il 97,4% è saltato su mine, è stato centrato da droni, da tiri di artiglieria pesante, da lanciarazzi multipli, e via discorrendo.
- Questi all’uranio impoverito sono proiettili lanciabili dai carri Abrams, Challenger, eccetera, ovvero APPARTENGONO alla prima casistica
- Conclusione: “effetto puramente mediatico e radioattivo” (Эффект - чисто медийный и радиоактивный.)
https://t.me/ZeRada1/15692

Aggiungo: aiuta anche a sviluppare le capacità di mimo e gesticolazione a compensazione di un’inglese, “you know… so and so”.

DAL FRONTE

A dispetto di proclami mirabolanti (ci han provato anche ieri… sopra OPYTNOE e sotto KLESCHEEVKA) situazione del tutto invariata:
https://t.me/dva_majors/25367
A RABOTINO si sono anche dati una calmata, notizia confermata… per raggrupparsi nelle retrovie e ripartire.
https://t.me/rabotyno/205
D’altronde, quando si raschia il fondo del barile per riempire il mestolo ci vuole più tempo. Dopo i consueti respingimenti di attacchi, sotto KREMENNAJA c’è stato anche qualche avanzamento, riguardante la cosiddetta “terra di nessuno”:
https://t.me/polk105/10947
Giusto per far traballare un po’ anche da quelle parti le difese del regime.
Invariati anche i tiri di artiglieria contro i civili nella DNR: 338 solo ieri, per fortuna con calibri limitati così che più che quattro feriti (e danni materiali) non han causato.

Nel frattempo, aumentano i segnali che anche il padrone stia ormai “facendo quello che” abbandona la nave che affonda, per risolvere altre rogne (causate peraltro dalla propria, dissennata, politica estera)
https://www.theguardian.com/world/2023/sep/10/watered-down-g20-statement-on-ukraine-is-sign-of-indias-growing-influence
(a proposito, il meloniano “lavoro di cesello” qui è definito senza mezzi termini “dichiarazione affondata”, affossata… boh, mettetevi d’accordo...)

E i cinegiornali luce, chi prima, chi dopo, si stanno cercando di SGANCIARE. Dopo il “sinistrorso” Guardian, anche il più “inkalliten russofoben” del BILD Röpcke dice che ad andar bene c’è il 10% di possibilità di andare al mare e il 30% di prendere una grossa città del sud.
Für mich liegt die Chance, dass die ukrainische Gegenoffensive noch in diesem Jahr das Asowsche Meer erreicht (der angestrebte strategische Erfolg), bei unter 10%. Dass eine einzige Großstadt im Süden befreit wird, bei unter 30%.
https://twitter.com/JulianRoepcke/status/1701214342060834959
“CALA, CALA ANCORA RÖPKE…”

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 11 September 2023 23:18
11/09 ore 22:00 aggiornamento

AIEA: VERGOGNA ATOMICA!

Quando ho letto la notizia sui canali russi, quindi su quelli anglofoni:
“The use of depleted uranium ammunition does not entail significant radiological consequences
IAEA chief Rafael Grossi said this at a press conference on the occasion of the opening of the September session of the IAEA Board of Governors.

"There are no significant radiological consequences from a nuclear safety point of view," he said.”
https://twitter.com/nexta_tv/status/1701219067653144998
la prima cosa che ho pensato, tra me e me è stata… fonte!
E fino a poco fa non ero neppure sicuro di trovarla, la fonte, in quanto era solo un “riportato”. Poi, cercando per evento e non per frase, alla fine anche il motore di ricerca ha “ceduto”. E mi ha portato, infine, ad essa.

Ecco la CONFERENZA STAMPA DEL CAPO DELL’AIEA MARIANO GROSSI:
https://www.iaea.org/press/press-conferences
il video è qui:
https://youtu.be/6CT-pUis7Eo
Andiamo al minuto 37:12
https://youtu.be/6CT-pUis7Eo?t=2232

La domanda del giornalista riguarda “la decisione degli USA di mandare proiettili all’uranio impoverito in Ucraina”. Grossi non fa una piega, nel prendere nota.

Esordisce dicendo: “Non è una questione nuova” (come dire, stornello cosa hai tirato fuori dal cestello). “Argomento che ha goduto dell’ATTENZIONE INTERNAZIONALE nella Guerra del Golfo, in quella dei Balcani”…

Poi si mette a spiegare come l’uranio impoverito abbia la “special capacity” di “penetrate… you know… armour”

E poi dice la prima BESTEMMIA. Esordendo con UNA SUPERCAZZOLA D’ANTOLOGIA! Così in inglese era la prima volta che la sentivo… DA 38:05… VAI MARIANO!!! Cito TESTUALE:
“IN TERMS OF THE TECHNICAL APPROACH FROM THE AGENCY BASICALLY YOU CAN SAY THEORETICALLY THAT...”
Ora, a parte la supercazzola iniziale che veramente ciascun aspirante presidente dell’AIEA dovrebbe imparare a memoria (gliela chiedono all’esame sicuro!) … ma “THEORETICALLY”! Boia d’un Giuda! “THEORETICALLY”! Mi citi due secondi prima la Guerra del Golfo, quella in Jugoslavia (senza nominarla…)… e hai anche il coraggio a distanza di TRENT’ANNI di dire THEORETICALLY? IN TEORIA???
Poi il caso non si pone, e per due motivi (indicati con eloquente mimica dei ditini dal nostro Mariano…)
Primo: cazzi dei militari (“MILITARY DOMAIN”), e non diffondono notizie… o… e allora che facciamo se i militari cattivoni si tengon tutto per loro? Cosa facciamo, Marianuccio? Cosa facciamo??? (Bugia, peraltro, ne abbiamo parlato ampiamente su queste pagine!!! I militari italiani tornati col cancro a Marianuccio non sono arrivati? No?? Che peccato…

Secondo: “FROM A NUCLEAR SAFETY POINT OF VIEW... THERE IS NO RADIOLOGICAL (e su questa parola, accento e pausa enfatica)… EHM… SIGNIFICANT… OR EVEN NOT SIGNIFICANT (qui cerca con un riso complice di portarsi a casa il giornalista…) CONSEQUENCES… (sic! plurale)

QUINDI, RICAPITOLIAMO, L’URANIO IMPOVERITO NON CAUSA CONSEGUENZE DAL PUNTO DI VISTA RADIOLOGICO, DAL PUNTO DI VISTA DELLA “SICUREZZA NUCLEARE”.

Poi si rende conto della puttanata atomica appena pronunciata, forse dalla faccia esterrefatta del giornalista, e si sente in dovere di precisare, ammettendo che “FORSE… IN CERTI CASI SPECIFICI… PER GENTE CHE STA MOOOOOOOOLTO VICINO A POSTI CHE DEVONO ESSERE COLPITI”….

… MAYBE, IN SOME VERY SPECIFIC CASES, FOR EXAMPLE, PEOPLE VERY NEAR AT PLACES THAT SHOULD HAVE BEEN HIT (porcogiuda… prima mi parli di armature, mi fai anche il mimo dell’armatura… poi mi parli di PLACES??? di LUOGHI CHE DEVONO ESSERE COLPITI????)

WITH THIS KIND OF AMMUNITION, THEY INHALE (mimo da scuola di recitazione a questo punto) THE AEROSOL THAT COULD BE, COME AT THE RESULT OF THAT (eh si… alcuni proiettili COULD e altri COULD NOT… lo ripete anche dopo...)

THERE’S COULD BE (sic! lapsus freudiano… prima “C’È”, poi “CI POTREBBE ESSERE”…) A CONTAMINATION (azz! L’ha detta!!!) … BUT THIS IS MORE A HEALTH (pausa teatrale) ISSUE… OF A NORMAL NATURE (???????????????????) THAN RADIOLOGICAL, POTENTIAL, CRISIS…

(si guarda quindi ABBASTANZA DISPERATAMENTE in giro cercando la prossima domanda...)

LA SICUREZZA ATOMICA MONDIALE È IN MANO A QUESTO SIGNORE CHE CONFONDE “ARMOUR” CON “PLACES” DA COLPIRE, E CHE CHIUDE DICENDO... IO NON C’ENTRO… CHIEDETELO A CHI SI OCCUPA DI SALUTE!

Polveri, aerosol… cose che non mi riguardano... ANCHE SE C’È DI MEZZO URANIO!!! NO NO… RIVOLGETEVI ALL’UFFICIO DI FRONTE!

PERALTRO, anche sul “MOLTO VICINO” su cui si è messo a fare sofismi ci sarebbe da dire. E ne abbiamo parlato mesi fa su queste pagine!!!

Ma mi interessa andare a fondo su quanto afferma questo signore. Io non sono uno scienziato, di mestiere trasporto merci. Qualcosa di simile, e di diverso al contempo, di un autista. Qualsiasi cosa di metallico, DI METALLICO SOTTOLINEO, POTREBBE (e SOLO qui il COULD ci vorrebbe, caro Mariano…) ESSERE SOGGETTA A CONTROLLO RADIOMETRICO IN IMPORTAZIONE!

Chi lo stabilisce? Attualmente il DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101, Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

RADIAZIONI IONIZZANTI, non solo polveri.


QUESTA (Allegato 2, p. 10 del file pdf) È LA LISTA DELLE VOCI DOGANALI SOGGETTE A CONTROLLO RADIOMETRICO:
https://www.camera.it/temiap/2022/03/02/OCD177-5378.pdf
A VEDERSI PASSARE INTORNO UN AFFARE CHE FA TIC... TIC... TICTICTICITIC ABBIAMO, COME DICE MARIANUCCIO… “FOR EXAMPLE”:
84769010 Parti di macchine per cambiare in moneta spicciola
84509000 Parti di macchine per lavare la biancheria
84529000 Parti di macchine per cucire
83091000 Tappi a corona
82159910 Cucchiai, forchette, mestoli, schiumarole, palette da torta, coltelli speciali da pesce o da
burro, pinze da zucchero e oggetti simili, di acciai inossidabili

All’ingegnere del politecnico che viene da anni col macchinario a fare i controlli dove lavoro un giorno non resisto e chiedo… “ma scusami… ma anche le pinze da zucchero possono essere radioattive????”

Si mette a ridere e mi dice: “vedi, il problema è che i macchinari che le producono, che tagliano i metalli che le producono, hanno delle punte radioattive… quindi in via precauzionale l’EURATOM ha chiesto di fare i controlli”.
“Azz… penso tra me e me… meglio delle punte diamantate!!!”

EURATOM… AIEA… stessa parrocchia? Oppure i primi sono seguaci dell’antica religione Maya e i secondi invece del Pantheon greco-romano?

Ma andiamo avanti. MI SCORRO TUTTO L’ALLEGATO… E NON TROVO LE ARMI!!!!
IN PARTICOLARE, NON TROVO LA VOCE DOGANALE 9306!!!
9306 Bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce ed altre munizioni e proiettili, e loro parti, compresi i pallettoni, i pallini da caccia e le borre per cartucce
https://aidaonline7.adm.gov.it/nsitaricinternet/NomenclatureImportServlet

DI CUI I PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO (non ho il patentino di dichiarante… azz non ho nemmeno questo patentino oltre a quello di giornalista e a quello del Motron… ma mi diverto da vent’anni a classificare) DOVREBBERO ANDARE ALLA
9306 90 - altri
9306 9010 00 - - da guerra

Quindi… EURATOM, Gazzetta, legislatore… fatemi capire… LE SCHIUMAROLE SI E I PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO NO??????????????????????????????

Come ho intitolato questo pezzo notturno… “vergogna atomica”… fermiamoci qui. Ci vuole un digestivo potente.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Tuesday, 12 September 2023 00:24
D'altronde è lo stesso soggetto che nelle sue ultime visite ad Enerdogar era più interessato a fotografare le difese russe per conto degli ucraini che a valutare la sicurezza della centrale.
Oggi girava voce che una parte delle munizioni all' uranio consegnate dagli USA sia già andata in fumo in un bombardamento russo. Speriamo sia vero.
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Paolo Selmi
Tuesday, 12 September 2023 08:29
È un'indecenza, carissimo Faber. Ma quando ieri notte, per pura deformazione professionale, sono andato a vedermi se nell'Allegato XIX del decreto c'era anche il capitolo del tariffario doganale sulle armi - e non c'era!!!! - lì mi è partito l'embolo e non solo per un buffone che spiega al mondo quanto sia buono il formaggio con le pere (quello che gli arriva a fine mese) facendo il mimo... ma anche perché faccio ogni due mesi controlli su partite di pinzette d'acciaio per lo zucchero perché così è la legge e perché la punta che ha tagliato l'acciaio ILLO TEMPORE e a una decina di migliaia di km di distanza da qui era arricchita all'uranio...
... e 'sti cazzo di proiettili che non so neanche se abbiamo stoccati qui da qualche parte, sicuramente anzi li avremo stoccati qui, e non sono stati "tagliati", no, ce l'hanno dentro, sono all'uranio, come il riso al tartufo, anzi, un po' di più perché lì una grattugiata e via... niente. Non compaiono neanche.

E lì capisci che siam tutti carne da cannone. Green e con la mascherina.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 11 September 2023 15:45
11/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

I RUSSI, APPROFITTANDO DELLA “STANCA” DEGLI ATTACCANTI, CONTRATTACCANO A LORO VOLTA FRA RABOTINO E VERBOVOE,
https://t.me/rabotyno/200
riguadagnando anche qualche posizione. A NOVOFEDOROVKA, per l’esattezza, appena sopra VERBOVOE verso est:
https://t.me/polk105/10938

Questa potrebbe essere la notizia di questa prima parte di giornata, visto che fra RABOTINO e VERBOVOE si concentra il grosso delle aspettative dei generali NATO e del regime di KIEV. Dopo oggi, si concentraVA, è il caso di dire.

Ai cinegiornali luce farei vedere questa schermata tratta non dai video del Cremlino, bensì della stanza dei bottoni dove siede il generale amerregano MARK MILLEY:
https://www.cbsnews.com/amp/news/gen-mark-milley-on-seeing-through-the-fog-of-war-in-ukraine/
Ritrae non solo la sacca dove si sono infilati fra RABOTINO e VERBOVOE, ma anche le linee di difesa dei russi (le strisce arancioni che costellano il campo sotto). Qui anche qualche pietoso grafico ha cercato di consolare gli attaccanti, spostandone la prima il più a ridosso possibile della linea di fronte, così da dar loro l’illusione che almeno alla prima siano arrivati.

Diamogliela per buona… cari atlantici, si, bravi, siete arrivati dopo tre mesi a scalfire la prima linea di difesa… e le altre sotto? Perché continuate a diramare bollettini di seconde, terze, quarte linee infrante QUANDO POI VI SBUGIARDATE DA SOLI?

Ultimo dato dal fronte: si registra l’attacco in mattinata delle forze NATO e del regime di KIEV verso OPYTNOE, sotto AVDEEVKA. Attacco anch’esso respinto, situazione sotto controllo:
https://t.me/ukraina_ru/168589

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Marco
Monday, 11 September 2023 14:32
Buongiorno sig. Selmi. Ho letto che la Nato nei paesi confinanti con la Russia, ha accumulato 150000-200000 truppe. Nei paesi ecowas, anche la francia sta mandando truppe. Ed in armenia, anche li' la nato e' pronta a fare casino. La mia idea e' che, avendo perso il confronto con la tecnologia militare russa, tentino comunque la mossa, molto audace, di un attacco contemporaneo su tutti i fronti, per disorientare la Russia. Gli basterebbe in definitiva un pareggio, di questi scontri, per fare pace con la russia in condizioni molto piu' favorevoli, cioe' abbiamo pareggiato...invece che abbiamo perso. Con tutte le conseguenze del caso, in africa e nel mondo; cioe' vogliono tentare di fermare la de dollarizzazione. Ovviamente sperano che la russia non reagisca distruggendo le navi , porti ed aeroporti nato. Sarebbe una scommessa, appunto; ma gli anglo sono cinici, ed i russi (forse) troppo buoni. L'alternativa ovviamente e' che le truppe ai confini, servano per controllare la germania e gli altri europei ma questo si sa gia' ,e mi sembra troppo poco, nonche' banale.
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Paolo Selmi
Monday, 11 September 2023 16:23
Buon pomeriggio Marco, leggevo proprio oggi che la NATO sta per svolgere le operazioni militari su vasta scala maggiori dalla fine (fine???) della guerra fredda.
https://www.ft.com/content/6c7a6941-2e0c-46d0-baf5-f53b681d2936
(qui un sunto per i non abbonati come me... https://en.topcor.ru/39145-ft-nato-provedet-krupnejshie-uchenija-so-vremen-holodnoj-vojny.html)

L'idiozia di qualsiasi mossa in questo senso è palese. Idiozia, neanche miopia a questo punto. La NATO ragiona ancora come se il mondo fosse diviso in due blocchi. Ignorando la presenza di altri giganti sulla "great chessboard" di Brzezinski. Giganti, titani, eroi, semieroi, elfi, nani, ognuno li qualifichi come vuole. Ma il mondo non è più spaccato in due con un "terzo mondo" che si riunisce a Bandung per dire: "ci sono anch'io".

E allora provo a svolgere il ragionamento fino in fondo, carissimo Marco, e cercare di capire dove può portare questo elefante catapultato in questa cristalliera chiamata mondo.

1. rompere gli equilibri con altri Paesi. A partire dalla RPC.
2. polarizzare lo scontro... al punto di BI-polarizzarlo nuovamente! Dall'altra parte non più il patto di Varsavia, ma un variegato agglomerato di Paesi accomunati solo dal terrore / timore / fastidio (a seconda dell'intensità di tale "sensazione", chiamiamola così...) di (poter) "essere i prossimi".

Persino la Turchia "nicchia"... persino Lula dice che nel SUO G-20 le cose dovranno andare diversamente. Lula che ha vinto un ballottaggio elettorale con un signorino che passa più tempo nel Paese a stelle e strisce che nel suo, non dimentichiamolo.

Aggiungo: la NATO è un'alleanza formalmente, storicamente, ufficialmente data. Oggi non c'è bisogno né del sacramento, né dell'atto in comune ai sensi degli articoli 143,144 ecc del codice civile. Oggi si dice: papà vado con pierino... e la tua topolina puff, prende il volo. Lo stesso in politica internazionale. Cosa è stato siglato fra RUSSIA e IRAN? qualcosa di paragonabile al patto atlantico? No. Eppure, nulla vieta alle rispettive cancellerie di staccare commesse miliardarie e rinsaldare i propri, informali, rapporti di alleanza.

Coi turchi? "Only business"... si, va bene ma anche se solo bisinisse è, perder soldi dà fastidio a tutti. Perdere miliardi di commesse, dal grano all'energia atomica, dà MOLTO fastidio al sig. Erdogan.

In estremo oriente lasciam perdere, poi. i veri isolati sono gli USA. Questo signore verrà in Russia, dopo quattro anni passati a casa sua a vedere col binocolo i propri missili balistici partire per mirabolanti tuffi in un oceano a cui non bastavano gli sversamenti delle petroliere, le isole di plastica, le acque minerali nucleari... no, ci vuole ogni tanto qualche rottame di missile per renderlo veramente migliore,
https://t.me/polk105/10942

Verrà in Russia a far che cosa? Panico, panicissimo... dai trecento ai cinquecentomila uomini promessi in cambio di... questo si mormora...

A questo aggiungiamo che i cinesi approfitterebbero del bel clima in essere per guardare Taiwan un po' più da vicino... e via discorrendo.

NATO maestra di "caos creativo" dai tempi di Condoleeza Rice, che cadrebbe vittima di TROPPO "caos creativo", non più gestibile e gestito da lei.

Ecco allora, Marco, che ti ringrazio molto per questo spunto di riflessione che ci porta a formulare meglio la questione: FINO A DOVE SI PUO' SPINGERE, OGGI COME OGGI, L'INGRESSO IN CAMPO DI UNA POTENZA ATOMICA IL CUI ARSENALE E' COMPLETAMENTE INADEGUATO A CONTROLLARE MILITARMENTE (Perché questo posson fare... non certo altro!) LA FASE DI CRISI GLOBALE ATTUALE?

FIN DOVE SI PUO' SPINGERE SENZA SCATENARE REAZIONI A CATENA DI SENSO OPPOSTO E DI INTENSITA' IMPREVEDIBILMENTE MAGGIORE E TALE DA SPAZZARE VIA OGNI IMPIANTO DIFENSIVO DA ESSA CONGEGNATO? E NON PER MANO NECESSARIAMENTE RUSSA, ANZI?

L'IRAQ ERA LOCALIZZATO. LA JUGOSLAVIA ERA LOCALIZZATA. E SONO ANDATE COME SONO ANDATE.

LA SIRIA ERA LOCALIZZATA, MA POI SONO ARRIVATI I RUSSI. E ASSAD E' ANCORA LI' DOV'E'.

L'UCRAINA E' LOCALIZZATA, MA ORMAI ALLA NATO, CHE SENTE L'AMARO SAPORE DELLA SCONFITTA NON APPENA STACCHERA' LA SPINA (CHIAMIAMOLA "EFFETTO NAJIBULLAH", COSI' RISTABILIAMO LA PAR CONDICIO...) VA STRETTA.

CAMBIA GIOCO? MEGLIO, AMPLIA IL GIOCO? AHI AHI AHI... E' IN GRADO DI FARLO, VISTI I RISULTATI INCONCLUDENTI E DELUDENTI? POTREBBE, PUR NON ESSENDO IN GRADO DI FARLO, RICEVERE BENEFICI DI QUALCHE GENERE SOLTANTO SCATENANDO IL "CAOS CREATIVO" SU AMPIA SCALA? APRENDO IL "VASO DI PANDORA"?

MMM... QUESTA VOLTA NUTRO I MIEI PIU' SERI DUBBI IN PROPOSITO... davvero, Marco, non penso di essere in quel che gli anglofoni chiamano "wishful thinking"... pia illusione... il mondo è cambiato, anche se loro non se ne sono ancora accorti, e noi europei di converso.

Poi... avrò cannato tutto e già domani mattina abrams amerregani gireranno per la piazza rossa lanciando cioccolatini e calze di nylon... tutto può essere.

Mi hai messo un bel tarlo in testa... ci penserò!

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 11 September 2023 09:48
11/09 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


SITUAZIONE INVARIATA, fra RABOTINO e VERBOVOE prosegue l’altalena russa: forze NATO/Kiev attaccano, l’ultimo assalto poco fa,
https://t.me/rusich_army/10798
cercando di farsi largo fra i cumuli di rottami lasciati lì in precedenza, ANCHE SE avanzano di qualcosa non sfondano, i russi contengono, SE devono arretrare passano al contrattacco, recuperano le posizioni, e via col nuovo giro.
https://t.me/rabotyno/198

I combattimenti infuriano maggiormente fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, a est, dove ci sono anche più perdite fra le fila ucraine, come vediamo nei bollettini del Ministero della difesa russo. https://t.me/rabotyno/199
Anche qui stessa trama, da MAGGIO.

Sembra invece che, maceria dopo maceria, si stia risolvendo la questione di MAR’INKA in favore dei russi.
https://t.me/zvofront/1027

Questa una cartina, la più aggiornata, risalente a QUATTRO GIORNI FA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/07/20230907205131-d0955860.jpg

In rosso vivo gli avanzamenti NON della giornata, ma di periodi ben più lunghi. Una piccola cittadina fantasma ridotta in macerie usata, come ARTEMOVSK, come SERIE CONCATENATA DI CENTINAIA E CENTINAIA DI BASTIONI DISLOCATI LUNGO DECINE E DECINE DI LINEE DI DIFESA, L’UNA IMMEDIATAMENTE RETROSTANTE A QUELLA APPENA CEDUTA. Anche così, anche in un paese che è una striscia e occorre espugnarlo, ovviamente, non per il lato corto ma per quello lungo, edificio dopo edificio si arriva alla fine.

Alla fine c’è un altro paesello, GEORGIEVKA. Ma c’è anche la possibilità di accerchiare POBEDA a sud e KRASNOGOROVKA a nord. Vedremo gli sviluppi.

Sempre RYBAR mostra un’animazione MOLTO interessante che mostra la quantità di PROIETTILI LANCIATI sui centri abitati in DNR, LNR, regione di Belgorod e regione di CHERSON:
https://t.me/rybar/51763

Dei 1590 proiettili che hanno colpito la DNR il fatto che abbiano provocato “solo” sette morti e una cinquantina di feriti è dovuto al fatto che ormai dal 2014 i suoi abitanti hanno abbandonato in gran parte i luoghi più esposti ai grad e ai pezzi di artiglieria pesante ucraina.

Ciò nonostante, anche in quella martoriata terra, la vita continua. ULTIMATA e INAUGURATA la strada che passa sotto DONECK e unisce AMROSIEVKA, TEL’MALOVO e MARIUPOL’. 700 operai, 300 mezzi impiegati, 4 mesi di lavori.
Qui la mappa e il servizio dei telegiornali locali:
https://dnr-news.ru/society/2023/09/11/470232.html

La vita continua.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Monday, 11 September 2023 10:41
Orsi nelle ultime live sta facendo notare che dai video si evince che gli ucraini stanno tornando ad usare soprattutto mezzi civili per portare mi soldati al fronte, indice delle enormi perdite che stanno subendo. Non a caso di recente gli Stati Uniti hanno promesso nuove consegne di mezzi blindati oltre ad una manciata degli Abrams promessi.
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Paolo Selmi
Sunday, 10 September 2023 18:55
10/09 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Assolutamente nulla di mutato. La cartina che riproduce, nell’ingrandimento, il settore fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/10/20230910174546-2003efbb.jpg
è abbastanza esplicita a proposito. attacchi si susseguono senza sosta, attacchi si infrangono senza sosta.

È nel Donbass tuttavia che, nel silenzio generale, senza le fanfare di regime, i militari cercano ANCORA di sfondare. ANCORA sotto ARTEMOVSK, ancora nell’illusione di poter cambiare sorti già segnate da rapporti di forza troppo impari. E A INTENSITÀ DI ATTACCHI CORRISPONDE, PROPORZIONALMENTE, UNA PARI INTENSITÀ DI PERDITE: 260 soldati solo ieri!
https://t.me/RVvoenkor/52881


DAL TRITACARNE AL FRULLATORE ("Из мясорубки в блендер")

Titolo abbastanza significativo per illustrare il destino della 80° brigata meccanizzata, MACCHIATASI PERALTRO DI CRIMINI DI GUERRA NELL’AUTUNNO DELLO SCORSO ANNO SUL FRONTE EST. Trasferita dal Donbass a RABOTINO (anche qui situazione attuale immutata, come da cartina)
https://t.me/rabotyno/196
per dare manforte alla fallita kontrastup, per cui i giorni contati sono ormai una cinquantina scarsi (poi la stagione imporrà una pausa).

La cartina è abbastanza esplicita a proposito. Il tritacarne procede a ritmo ACCELERATO e diventa un frullatore, a causa di ordini a dir poco sconsiderati di altri criminali di guerra, questa volta coi gradi sulle spalle e accento non necessariamente ucraino, anzi, perlopiù anglofono.
https://t.me/boris_rozhin/97116
Ordini che interessano QUATTRO BRIGATE (46°, 80°, 82° e 148°) E UN REGGIMENTO (78°) DI FORZE D’ELITE, declassate ad assalti suicidi; mansione, fino a poco fa, che era prerogativa di riservisti ormai sulla via dell’esaurimento. Fanti, cavalli e torri scambiati in cambio di pedoni perché non è rimasto più nulla. Nemmeno il cervello dei loro comandanti, finito anch’esso nel frullatore.

CENTOSETTANTAQUATTRO ANNI!

Proiezioni INUTILI dal punto di vista pratico ma UTILISSIME a far comprendere, a chi abbia orecchie per intendere, l’INUTILITÀ dell’attuale strategia.

Algebra elementare, semplicissime proporzioni che vedono da un lato quante vite umane è costato avanzare di quei pochi metri in questo periodo e, dall’altro, quanti chilometri occorre fare per giungere ai tanto vituperati “confini del 1991”.

Qualcuno l’ha fatto, questo calcolo da bar. Per arrivare ai confini del 1991 al ritmo attuale di avanzamento gli ucraini impiegheranno
- CENTOSETTANTAQUATTRO ANNI, subendo
- 10.844.400 MORTI e
- 32.533.300 FERITI
https://t.me/polk105/10916
Considerando che quarantatre milioni di soldati, peraltro, non li avrà mai neanche proiettando da qui a 174 anni una capacità di coscrizione e distruzione demografica che SUPERA DI MOLTO il numero di nati e predestinati sin dalla culla a immolarsi per i loro padroni u-ccidentali.

Cambierà, sicuramente, qualcosa nel frattempo. E anche più di qualcosa.

PERCENTUALI DI AFFLUENZA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE NELLE NUOVE REGIONI RUSSE

DNR – 76%
LNR – 72%
Oblast’ di Zaporozh’e – 66,8%
Oblast’ di Cherson – 64,5%

A dispetto di quanto ne possa pensare un U-ccidente che dovrebbe preoccuparsi delle proprie, di percentuali di affluenza, in tempo di pace e senza problemi di aree occupate e teatro di scontri, il dato è indubbiamente notevole. E quel che dà più fastidio al regime di Kiev è che alla Crimea (2014) e alle quattro regioni summenzionate (2022) se ne possano aggiungere altre.

La regione di CHARKOV, dove l’Economist già a gennaio ammetteva con un eufemismo che “c’era chi aspettava il ritorno dei russi”,
https://www.economist.com/europe/2023/01/19/some-liberated-ukrainian-regions-have-mixed-loyalties
PER ESEMPIO, A KUPLJANSK DOVE A MARZO,
https://news.myseldon.com/ru/news/index/280490776
AD AGOSTO
https://aif.ru/politics/zhiteli_kupyanska_otkazyvayutsya_ot_evakuacii_na_fone_priblizheniya_vs_rf
E PERSINO ADESSO CHE I COMBATTIMENTI SI AVVICINANO
https://dzen.ru/a/ZPQomMK51jBVuUUV
gli abitanti RIFIUTANO DI EVACUARE E ASPETTANO IL RITORNO DEI RUSSI.

Segnali forti, che chiamano, a cascata, altri segnali, altrettanto forti.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Emanuele
Sunday, 10 September 2023 19:49
Questi sotto le bombe in guerra vanno a votare con più affluenza che da noi in pace!
Siamo una barzelletta, facciamo veramente ridere retti da un circo di illusionisti di professione!
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Paolo Selmi
Sunday, 10 September 2023 23:18
E' quello che ho pensato anch'io, carissimo Emanuele... e ti assicuro che nessuno è andato a cercare nessuno con le camionette per sbatterlo... al seggio. La rete, in questi casi, non avrebbe perdonato, come invece accade un giorno si e un altro no a L'vov o a Odessa.

Si sentono parte di un processo storico epocale di trasformazione e vogliono partecipare allo stesso. Questa è un'arma più potente di quasiasi bomba. E quel che è peggio, è contagiosa.

Noi... andiamo avanti col teatrino sul bonus benzina "ai redditi meno abbienti" finanziato con le stesse accise che lo Stato ricava da tutto il resto dell'introito derivato da aumenti su cui esso stesso è il primo a lucrare. Andiamo avanti ad autoconvincerci della bontà del "lavoro di cesello" (presidentessa del consiglio oggi) per una dichiarazione congiunta dell'ennesimo, inconcludente, summit dei vertici mondiali. Andiamo avanti a credere che il mondo proceda davvero secondo la scaletta dei nostri cinegiornali luce. Andiamo avanti, convinti che "fra demonio e santità è lo stesso, basta che ci sia posto, sai che cosa ce ne frega a noi"...

La cosa che mi urta di più è che, conciati così, pontifichiamo sulle scelte di altri che decidono di vivere diversamente da noi. Le LORO elezioni sono una "farsa"... le LORO...
il referendum che abbiamo VINTO, contro tutto e tutti, sull'ACQUA PUBBLICA, visto quanto accaduto dopo,
https://altreconomia.it/inchiesta-acqua-pubblica/
invece non è stata una farsa. No... e mi fermo qui senza entrare nel merito di leggi elettorali, circoscrizioni elettorali, coalizioni elettorali, partiti elettorali, nati poco prima per morire poco dopo un'elezione, eccetera.

Un abbraccio

Paolo
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Emanuele
Monday, 11 September 2023 01:15
Lo credo anche io che da quelle parti si sentano in via di integrazione in un processo storico; non dico rivoluzionario, ma funzionalmente coscienzioso, diegetico ad un contesto storico/culturale che per Dio è loro gli appartiene e di cui non devono dare conto a nessuno, malgrado i disadattati di casa nostra facciano di tutto per mistificarli/mostrificarli con tutte le risorse che hanno a disposizione.
E certe volte penso che per quanto sfortunati e maledetti dal destino possano essere; per tutto quello che il concentrato più malefico e deviato mentalmente presente in questo momento su questo pianeta ha riservato loro, e per quanto di converso fortunati siamo noi a poter dormire sonni tranquilli; consci che le bombe sopra le nostre case fino a quando quelli al dì là dell'Atlantico saranno a "proteggierci" non pioveranno, credo che la vera fortuna sia la loro, perché sanno per cosa combattono e muoino, hanno una visione vera, reale, tangibile di casa comune da (ri)costruire, anche con il sangue, ma per Dio all'orizzonte c'è qualcosa.
Noi che cosa abbiamo all'orizzonte? Che cosa siamo? Oggetti ad uso e consumo degli imperialisti anglosassoni, senza più ideali che vadano oltre il mero cosumismo/accumulatismo, senza morale, senza un'idea di futuro. Siamo degli spettri.
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Paolo Selmi
Monday, 11 September 2023 08:32
Carissimo Emanuele!

E' lunga la passione... come si suol dire. Guardo lo spicchio di bicchiere pieno, altro che bicchiere mezzo pieno... sarebbe già troppa grazia sant'antonio.

L'articolo su questo sito più commentato ultimamente attraversa queste tematiche:
https://www.sinistrainrete.info/societa/26291-giovanni-iozzoli-note-brevi-e-inconcludenti-sulla-violenza-giovanile.html#comments

Non ci fosse stata la guerra, mi ci sarei buttato anch'io à la piatto-ricco-mi-ci-ficco. E' un segnale... uomini vivi, in carne e ossa, cittadini di questo tutt'ora bel-paese, si interrogano. su cosa sono i loro figli ma su cosa sono anche loro.

Nel mio quartiere negli anni ottanta votavano tutti socialista, per condizione avrebbero dovuto votare comunista... poi son passati direttamente a forzitalia... e io già allora, e parliamo di "a scuola siamo arrivati a marx, proviamo a capire qualcosa di' qui-e-ora' usando quel che abbiamo imparato a scuola".... tra me e me pensavo, doppiamente incazzato e per quello che vedevo e per quello che NON capivo: perché-porca-puttana-i-conti-non-tornano? (tuttattaccato...)

Poi ho scoperto, col tempo e tanti ommmmmmmmmm che mi han consentito di mettermi con pazienza a studiare le fonti, e non i bigini scolastici, che la colpa non era di marx, ma di chi aveva fatto quei libri insulsi.

Questo mi ha fatto scoprire anche l'ENORMITA' del lavoro che ci aspetta. ENORMITA' è già dir poco. Nulla ci è regalato. Non basta star male, non arrivare a fine mese, aver tagliati i fili della corrente per votare comunista, anzi. ANZI.

Il compito è enorme. Vado a memoria... chi è che negoziava con JHW all'epoca di Sodoma e Gomorra... Abramo in persona, giusto? Come iniziava il conto alla rovescia? Se se ne salvan 50? Poi 25? Poi 10? A quanto arrivava con "se si salvan questi vero che li risparmi?"

Non c'entra niente, da un punto di vista strettamente teologico e filologico, con quel che stiamo dicendo. Si parlava d'altro. Ma volendo entrare importunamente in questo testo con questa domanda... "quanto lavoro ci attende?" mi rendo conto che già all'epoca eran messi maluccio.

Proviamoci. Si dice anche "si raccoglie quel che si semina"... altri dicono "c'è chi semina e c'è chi raccoglie".... non vedremo niente, tiè, beccati questo, di quel che abbiam seminato...

Chissà... il sole è ancora alto!

Un abbraccio e

Buona settimana!

Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 09 September 2023 13:37
09/09 ore 13:30 aggiornamento

RABOTINO-VERBOVOE

RYBAR riporta oggi questa interessante cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/09/20230909121302-27208e8b.jpg
dove visivamente si vede come finiscono gli assalti della 46°, della 47° e della 82° brigata. Sempre con una “X” (arresto+ritirata).
A sinistra, riporta le perdite del “mitico” GRUPPO TATTICO “MARUN” delle ff.aa. ucraine. RISERVA STRATEGICA DELLA RISERVA STRATEGICA, ÉLITE dell’ÉLITE, selezionato dal meglio dell’82°, della 46° e della 131° cacciatori (егерская dal tedesco Jäger) e armato direttamente dalla NATO.
https://oboz.info/vsu-brosaet-v-boj-strategicheskie-rezervy-gruppirovku-marun-s-natovskoj-bronetehnikoj/
Dai dieci ai ventimila uomini stimati (secondo me in eccesso…), doveva dare la spallata finale e invece è stata gettata nella mischia… per cercare di arrivare a quegli altrettanto “mitici” denti di drago che le forze NATO e del regime di KIEV hanno visto soltanto dai satelliti dei primi.
Ebbene, 867 di loro ci hanno già salutato, secondo i conti ufficialmente accertati. E questa è la crème de la crème. Figurarsi gli altri, quelli che vengono gettati a ciclo continuo contro le bocche di fuoco russe, sperando che prima o poi finiscano i proiettili o si inceppino. Stamattina ennesima replica di questa tragica scena, con perdite sempre nuove:
https://t.me/rusich_army/10772
E nessuna variazione della linea di fronte.
https://t.me/rabotyno/186

VERGOGNOSE AMMISSIONI…

Quella per esempio non della Pravda, ma di FORBES, che raccoglie le TESTIMONIANZE DEI MILITARI DANESI CHE HANNO ADDESTRATO I CARRISTI UCRAINI AI LEOPARD.
https://t.me/RVvoenkor/52822
Leopard 1А5 – MODELLI TALMENTE VECCHI CHE PER ADDESTRARLI HAN DOVUTO PRELEVARNE TRE DAI MUSEI!

… E ALTRETTANTO VERGONOSI INSABBIAMENTI

Il “mercenario” britannico Jordan Chadwick, 31 anni, membro della cosiddetta “legione internazionale”, trovato morto, sparato alla schiena, e non per mano russa.
https://t.me/RVvoenkor/52824
Le indagini sulla sua morte inizieranno… A FEBBRAIO DELL’ANNO PROSSIMO. Ma non perché “i britannici se ne freghino dei loro mercenari” (Британскому правительству настолько плевать на жизни своих наемников), come afferma laconicamente l’autore del pezzo sul canale russo.
Il canale ucraino LEGITIMNYJ è da oltre un mese che ha denunciato la FUGA DEI SOLDATI STRANIERI da quell’inferno:
https://t.me/legitimniy/15983
Video come questo di colombiani “venuti ad aiutare” e picchiati da soldati incappucciati, dove la voce fuori campo conclude “gli ucraini son peggio dei russi” (los ucranianos son peores que los rusos),
https://t.me/ZE_kartel/7492
certo “non giovano alla causa”. Ed è proprio il canale Legitimnyj che riporta fonti riservate, spifferi di corridoio, da cui emergerebbero tutti i risvolti negativi di questa “fuga dei mercenari”:
https://t.me/legitimniy/16217
Risvolti molto probabilmente non estranei a questo omicidio, sicuramente non estranei al fatto che sia le autorità britanniche, che quelle ucraine, stiano INSABBIANDO il tutto.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo
Sunday, 10 September 2023 09:27
Buona domenica, Paolo, due domande: come è la situazione nella zona del Ponte Antonosvky? È ancora contesa ? La seconda mi viene da letture e film: nella 2^ g m le truppe (specialmente yankee ma non solo) facevano ampiamente uso di lanciafiamme portatili per espugnare bunker, cosa che non ho mai visto fare in questa guerra: come mai?
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Paolo Selmi
Sunday, 10 September 2023 12:54
Ciao Paolo,
e buona domenica anche a te! La situazione sulla riva sx del Dnepr è in generale la seguente: tentativi continui di approdo da parte di incursori e guastatori, in piccole unità, Antonovskij compreso.

I russi, saggiamente, optano per una strategia di CONTENIMENTO. Non posso impedire di suicidarti, non possono correre dietro a tutti quelli che ricevono l'ordine di farlo, ma COLPIRE PROGRESSIVAMENTE gli attaccanti da monte a valle del processo si. Se a partire sono in dieci, arriverà uno. E quello mi impensierisce già meno, fossero anche due o tre. In Crimea, in due o tre, ci arrivano si, ma con le mani dietro la schiena.

Questa in breve la strategia adottata dopo le prime furiose battaglie, coincise "stranamente" col tentativo di colpo di stato del fu-sig. wagner.

Non so se dalle tue parti hai le farfalline della farina in cucina. Stessa cosa. Una volta che sbagli a lasciare una confezione di riso o farina in dispensa per più di qualche settimana, ti ritrovi vermetti in giro e farfalle. Rimettere tutto a posto, ammazzandole una a una, è un'impresa. Lì lo stesso, Approfittando del caos cominciarono a sbarcare, e stabilizzare una situazione come questa richiese parecchio tempo. Ora non posso impedire che se ne formino, di farfalline, così come loro non possono impedire che groppuscoli di marò vengano mandati al suicidio per improbabili creazioni di teste di ponte, stante la situazione attuale di allerta da parte russa. Però posso seccarne una appena la vedo e lo stesso i russi: han perennemente droni in cielo e punti di avvistamento ovunque.

Ti dico di più, e faccio mia la considerazione letta ai tempi - sempre russi di mezzo - di quell'ufficiale che per cinquemila euro (e in teoria per una vita agiata i soldi non gli sarebbero mancati... ma se il suv non ti basta più e punti alla ferrari quella è la fine che ti spetta...) vendeva informazioni riservate ai russi nelle chiavette usb.

All'epoca, qualcuno scrisse: li conosciamo, sappiamo chi sono, UNO A UNO, e li lasciamo fare. Un "segreto" (di pulcinella) in mano a quell'ufficiale mi sta anche bene che i russi lo vengano a sapere. UNA FUGA DI NOTIZIE LIMITATA E CONTROLLATA IN QUESTA MANIERA CONSENTE DI MANTENERE BASSO IL RISCHIO DI FUGHE DI NOTIZIE E INFORMAZIONI DECISAMENTE PIÙ IMPORTANTI E IN MANIERA DEL TUTTO INCONTROLLATA (E DI CUI NON CONOSCO I LIMITI).

Lo stesso fanno i russi coi nostri infiltrati. I cinesi coi russi e coi nostri, gli indiani coi cinesi e coi russi e coi nostri, e via discorrendo. E' un modo per impedire che tutti si divertano a portare a casa qualcosa di MOLTO PEGGIO e COMPROMETTENTE, accontentandosi invece di quel livello basico.

Per questo, anche, agli addetti ai lavori, aveva MERAVIGLIATO l'ingabbiamento di quell'ufficiale con segreti di pulcinella nella chiavetta. Segno di un inasprimento i cui dettagli oggi sono decisamente più chiari e definiti, ma che allora meravigliarono molto.

Stessa strategia di contenimento lungo il DNEPR e nella dispensa di casa mia.

Passo alla seconda domanda. Strategia inefficace oggi perché la loro funzione, esattamente la stessa ma a una distanza maggiore, il che consente di minimizzare le perdite, la svolgono le bombe incendiarie.

Lo scopo, in generale, non è diretto contro i soldati che hanno imparato a difendersi efficacemente da tali ordigni sia adattando i loro rifugi che fermando eventuali soldati dotati di lanciafiamme dei loro predecessori nazisti già sulla lunga distanza, ma contro blindati e cingolati puntando ai loro serbatoi o a casse di munizioni limitrofe a dove sono parcheggiati, così come a depositi di armi e munizioni non adeguatamente protetti, così da favorire la loro detonazione e l'incendio di tali postazioni, compromettendo la linea difensiva e favorendo successivi assalti.

Questo, almeno, dai resoconti che mi son capitati sotto mano in questi mesi.

Ciao!
paolo
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Paolo Selmi
Friday, 08 September 2023 19:13
08/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


SITUAZIONE ASSOLUTAMENTE INVARIATA FRA RABOTINO E VERBOVOE (cartina aggiornata di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/08/20230908175145-32bff6fd.jpg

Non solo su quel che resta del primo centro abitato, ma anche su VERBOVOE gli attacchi, che dopo la “pauza” son ripresi nel pomeriggio, si sono rivelati inconcludenti. Nonostante la continua onda d’urto degli attacchi, nonostante le bombe a grappolo, nonostante qualcuno qui abbia cantato vittoria troppo in fretta.
https://t.me/ukraina_ru/168236

Ormai INFURIANO GLI ATTACCHI SULLA NUOVA DIREZIONE, FRA NOVODONECKOE E NOVOMAJORSKOE (cartina con altimetrie e “guadagni” territoriali qui):
https://t.me/rabotyno/182
Qui a furia di attaccare si sono riproposte le stesse nicchie di Verbovoe dove le truppe ucraine “avanzano”. Le virgolette sono e restano d’obbligo. Non sono avanzamenti di potenza, perché si è sfondato, eccetera. Oggi ne son morti 200, per quelle nicchie:
https://t.me/RVvoenkor/49333

I russi dopo aver decimato gli attaccanti, nell’impossibilità di ricostruire in tempi brevi una linea di trincea praticamente rasa al suolo in un un terreno di scontro sempre più terra di nessuno, esattamente come a PJATICHATKI o RABOTINO, si spostano sulla linea approntata immediatamente dietro e da lì martellano la loro posizione di poc’anzi, costringendo anche gli ucraini ad arretrare (visto che se non c’è più trincea per i russi, non c’è neanche per loro). L’arretramento crea una “zona grigia” una terra di nessuno che danneggia le forze NATO, perché riporta DISTANZA fra loro e le posizioni russe, rendendo così possibile alle seconde individuare i loro raggruppamenti, i loro preparativi di attacco, i loro spostamenti. E colpire.

Questo, indietreggiando di un centinaio di metri e senza lasciare ancora vedere alle forze NATO e del regime di KIEV i cartelli di ingresso delle due città. Gli attaccanti a questo punto sono nel dilemma: continuo o mi ritiro? In entrambi i casi perdono. Nel secondo il motivo è abbastanza evidente, nel primo perdono lo stesso perché SI CONSUMANO contro una linea difensiva che non riescono a rompere e che, come ormai sappiamo, “fa l’altalena”: esaurita l’ondata maggiore, passa al contrattacco e li respinge. Da lì, poi, continua a tenerli a bada. Mentre gli attaccanti si esauriscono. In tutti i sensi.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 08 September 2023 12:49
08/09 ore 12:30 aggiornamento

“TAKTICHESKAJA PAUZA”


Come recita il bollettino di oggi del presidente della regione di Zaporozh’e Balickij, il nemico si è preso una “pausa tattica” fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/RVvoenkor/52768
per quante ne ha prese nei giorni scorsi. Anche se padroni NATO e lacché di regime mandano ondate su ondate ad attaccare, alla fine anche le vittime di questa mattanza son fatte di carne e ossa come tutti quanti. E a “ingripparsi”, a questo punto, pare proprio sia stata questa macchina infernale di assalti su assalti, in “riproduzione ampliata” come ci siam detti, e non le difese russe.

Ancora stamattina alle cinque le ultime ondate di assalti, fallite tutte e con perdite:
https://t.me/rusich_army/10762

Prendiamo atto di questa “pausa tattica” non dichiarata ma effettiva, sul campo, da qualche ora.

Questo mentre da altre parti, come a KUPLJANSK, i russi continuano a martellare, ma avanzando già poco alla volta:
https://t.me/notes_veterans/12051

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Friday, 08 September 2023 13:14
Può essere che abbia ragione Orsi e stiano accumulando materiale e uomini per tentare un'ultima spallata. Staremo a vedere.
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Nico
Friday, 08 September 2023 18:16
Ciao Faber, mi dici dove leggi Orsi?
Io ho un bel po' di fonti, tra le quali ho eliminato quel "polacco" (inteso che sembra polacco da come tiene la parte) che fa ore di diretta parlando del conflitto su YouTube.
Ma "una diretta" come questa non la trovo.
Mi dai qualche link per favore?
Grazie!
Nico
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Fabio
Sunday, 10 September 2023 18:00
Ciao Nico,hai fatto bene ad abbandonarlo!
Orsi io lo seguo sul suo canale Youtube: https://www.youtube.com/@StefanoOrsi/featured
e sul suo canale telegram: https://t.me/s/OrdEvG
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Paolo Selmi
Friday, 08 September 2023 14:49
E che sia davvero l'ultima, carissimo Faber...

Per quel poco che li conosco, i signori della morte andranno avanti finché avranno carne da cannone da gettare nel tritacarne. Entra carne da cannone, escono dollari. Dollari riciclati nel sangue di un popolo intero, di cui se ne strafregano, e che finiscono nelle loro tasche.

Quattro mesi di questo tritacarne. Sempre così. E nessuno che dice niente. Nessun "we shall overcome", nessun "mettete dei fiori nei vostri cannoni" (il che indubbiamente li aromatizza...). Si fossero chiamati di cognome Smith, Rossi, Laffitte o Müller, avremmo avuto da mesi Washington o Londra, Roma, Parigi o Berlino messe a ferro e a fuoco dagli scontri fra manifestanti e i celerini. Dove la trovano un'altra occasione così... che vomito.

Un abbraccio

Paolo
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Nico
Friday, 08 September 2023 14:37
E allora i russi devono martellarli ancor di più, proprio ora...
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Paolo Selmi
Friday, 08 September 2023 08:46
08/09 ore 08:00 aggiornamento

OTTO SETTEMBRE


“Sulle rotaie
Vestito in borghese
Cammina
E canta piano
Una canzone
Per calmar
La confusione
Che ha in testa”

(Stormy Six, “Otto settembre”)

Oggi è quel che resta di quello un tempo poteva chiamarsi Ucraina, ridotto a fantoccio istituzionale (indegna scena di ieri alla Rada laconicamente a simboleggiarlo) a copertura di frodi, corruzione, saccheggi e soprusi di ogni genere (qui la storia dell’ennesimo ufficiale corrotto la cui bella - bella indubbiamente… niente da dire! – è riuscita a portare all’estero facendo avanti indietro sessantatre milioni di grivne - 1.592.493,04 EUR: https://t.me/ukraina_ru/168137).

Intanto, i poveri cristi vengono sbattuti nella camionetta. Qui due filmati recenti, di cui il primo con anche un esito à la George Floyd, ma qui nessuno fa l’inchino…
https://t.me/RVvoenkor/52749
No, qui si è ritornati allo “Ave Cesare, morituri te salutant”… decine e decine di migliaia di “morituri” per ingrassare ancora “fin quando fa male (ai capitalisti del nostro complesso militare industriale), fin quando ce n’è (ora sono arrivati alle donne da sbattere al fronte come “personale medico”… poi vediamo, ce n’è ancora da raschiare)”.

Oggi scrive un lettore del canale ucraino Zerada:
Salve, amato canale! Cerco di venire subito alla domanda: Cosa ne pensate della caduta del regime di “Ze” nel breve periodo, da parte del popolo o del popolo e dei capitalisti (biznes), insoddisfatti dei soprusi di questo potere. Grazie mille per la risposta
Здравствуйте, любимый канал! Постараюсь кратко изложить свой вопрос: как Вы считаете, возможно ли в ближайшее время свержение режима Зе, народом или народом и бизнесом, который недоволен беспределом этой власти. Спасибо большое за ответ.

No, è impossibile. Il popolo non ha capo, strumenti, è braccato dai servizi segreti, eccetera. Potrebbero solo i militari, ma senza il segnale (sic! Signal) dagli USA non è fattibile.
Нет, невозможно. Народ не имеет лидера, инструментов, загнан спецслужбами и т.д. Только военные, но они без сигнала из США не решаться

Che dire… riprendendo gli Stormy Six, stessa canzone:
“Sulla sua testa risplende tranquilla la luna,
e in cielo cantano le stelle:
‘Pensa solo a salvare la tua pelle.
Una vita, un mese, un anno,
resta chiuso nel tuo buco
come un ragno’.”


Dal fronte, nessun aggiornamento di rilievo. I canali ucraini ormai denunciano, come Rezident, il fallimento della kontrastup:
https://t.me/rezident_ua/19554
Nonostante le decine di migliaia di uomini e le migliaia di mezzi impiegate, non sfondano: neanche ieri sera e ieri notte:
https://t.me/RVvoenkor/52743
et
https://t.me/rabotyno/174
In quest’ultima carta, peraltro, si vede come la differenza si riduca a “nicchie” subito coperte da tiri di artiglieria che ne sconsigliano la permanenza ai temporanei “okkupanty”:
https://t.me/rabotyno/174
E mentre le forze NATO e del regime è da mesi che nicchiano sulle nicchie, i russi sono già a buon punto con la QUARTA e la QUINTA LINEA DI DIFESA, per ammissione stessa del Mi-6 britannico:
https://t.me/rezident_ua/19558
“Diversanty”, guastatori russi si fanno selfie nella regione di SUMY, attualmente sotto il controllo del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/168106
Restano solo i cinegiornali luce u-ccidentali ad abbaiare alla luna. Ma quelli ci saranno sempre, finché qualcuno non busserà alla loro porta e dirà loro: “Privet!” Cosa che non accadrà mai… quindi abituiamoci ai loro latrati. A volte, con la luna piena e il cielo pieno di stelle, danno anche meno fastidio.

Aggiornamenti a seguire.
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Frank
Friday, 08 September 2023 13:46
No, alla porta dell'ufficio dei giornalisti non si affaccerà nessun essere vivente (ci sarà ancora l'ufficio, poi?). Ma ci sarà almeno un display e comparirà un messaggio di qualche IA: "Sei stat* sostituit* da me. Buona giornata".
Un'IA non conosce i concetti ed i fatti che dovrebbero stare dietro le parole che produce, dunque può sostituire perfettamente un "giornalista" senza che qualcuno se ne accorga. Aspettiamo fiduciosi.
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Paolo Selmi
Friday, 08 September 2023 17:31
Un'IA al posto di un giornalista ridotto a passacarte... si potrebbe così risolvere anche il problema dei congiuntivi, della consecutio temporum, della differenza fra camice e camicie, di Tokyo al posto di Tokio, dell'uso transitivo dei verbi di moto e delle concordanze... no Frank, non dirlo troppo in giro altrimenti da domani li mandano a casa tutti!!!

E poi hai voglia a separare previdenza e assistenza... contributivo e retributivo... ce li troviamo tutti a carico e non ci dan più nemmeno la pensione!

Scherzi a parte... e a parte il fatto che la pensione ce la sogneremo a prescindere dal destino di questa peculiare categoria professionale, col SUO albo, il SUO sindacato, il SUO istituto di previdenza, eccetera eccetera... son dalla tua. A volte certi articoli sembrano scritti da Alexa... (incluso il suo laconico "non capisco quello che hai detto"...)

Un abbraccio
Paolo
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Emanuele
Friday, 08 September 2023 10:24
"Potrebbero solo i militari, ma senza il segnale (sic! Signal) dagli USA non è fattibile".

Perlomeno fino a quando i vertici, continueranno ad essere i luogotenenti di USA/GB.
Si può supporre che però non l'intero strato dirigente sia completamente, o meglio, direttamente radiocomandato, deve pur persistere una qualche coscienza in qualche misura autonoma e capace di canalizzare un'eventuale malcontento diffuso, quando il livello di perdite e devastazione raggiungerà livelli drammatici, se mai dovesse accadere, perché in una ipotetica circostanza di questo tipo mentre i lacchè e padroni cercheranno di far finta di nulla e convincere tutti, autoctoni compresi, che si va avanti lo stesso "fino all'ultimo ucraino", tutti quelli in fila per il trenino diretto al fronte si spera abbiano qualcosa da ridire.
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Paolo Selmi
Friday, 08 September 2023 14:35
Hai ragione, Emanuele. La situazione, a mio modestissimo parere, non è per nulla statica. A partire da ciò che noi chiamiamo "Ucraina" dando una spennellata di giallo e un'altra di blu sopra una cartina. Fuor di metafora, considerando quell'insieme di rapporti economici, quel groviglio intricato fra struttura/e e sovrastruttura/e, scomodando il barbone di Treviri, un BLOCCO MONOLITICO.

Blocco monolitico un par di ciuffole! Anche solo a livello ORIZZONTALE, territoriale, c'è un entroterra a ovest storicamente e socialmente determinato in un modo, un sud marittimo in un altro, un entroterra al centro in un altro ancora, e l'est... idem con patate.

A livello VERTICALE, scomodando sempre il mio amico con la barba lunga, di rapporti fra le classi, mai forse come oggi emergono contraddizioni fra i diversi gruppi sociali, IN UN CONTESTO DI MISERIA CRESCENTE E ACCUMULAZIONE DOVUTA QUASI TOTALMENTE A RENDITA PARASSITARIA E, A LIVELLO ISTITUZIONALE, AI PURI SACCHEGGIO, CORRUZIONE, ESTORSIONE E RAPINA, LEGALIZZATI E NON.

A livello, infine, ma forse forse SOPRATTUTTO, ANCOR PIU' BASICO, DI VITA O DI MORTE, dove basta un foglio di carta per autorizzarti a vivere e un altro, di tutt'altro genere, per sbatterti al fronte, direi che ci sono tutti i presupposti perché le contraddizioni diventino ESPLOSIVE.

Poi, e qui prende la parola l'altro mio amico col pizzetto, cambiando l'accento dal crucco al russo (ed inconfondibile erre moscia), serve ORGANIZZAZIONE, ORGANIZZAZIONE e ancora ORGANIZZAZIONE.

"Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori", e va bene... ma poi arriva la prima gallina e li mangia tutti. Occorre tenere lontano il pollo, specialmente se d'oltremanica od oltreoceano, pronto a far tornare a proprio vantaggio il "caos creativo" da lui stesso peraltro provocato.

Non mi meraviglierei se accadesse questo, ma non mi meraviglierei neppure se i russi stessero già lavorando anche su questo, a mio avviso FONDAMENTALE, aspetto.

(in generale... a questo punto mi meraviglio di ben poco...)

Ne vedremo ancora... eccome se ne vedremo.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 07 September 2023 19:10
07/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata. A VERBOVOE non solo le forze del regime di KIEV non sfondano, ma si fermano alle porte del centro abitato, ricacciate indietro dai russi:
https://t.me/rabotyno/172

Ancora peggio va per loro a RABOTINO, divenuto terra di nessuno, zona dove nessuno mette piede, che significa per loro un ulteriore ripiegamento a nord.

Segnalate alcune posizioni guadagnate dai russi ad AVDEEVKA, ma sempre nell’ottica di un miglioramento delle loro posizioni attuali, non certo di un’offensiva:
https://t.me/polk105/10823

Infine dopo BILD anche un altro think tank antirusso, il cosiddetto CIT (Conflict Intelligence Team), AMMETTE CHE LA STRAGE DI IERI E’ STATA COMMESSA DA MISSILI DEL REGIME DI KIEV:
https://t.me/RVvoenkor/52735

Sui canali ucraini è calato il silenzio, meglio, è STATO FATTO CALARE il silenzio, 17 morti e 42 feriti che resteranno senza un colpevole.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Thursday, 07 September 2023 20:17
Ed è andata ancora bene. Per i media nostrani sono stati i russi senza alcun dubbio. Parlano solo di quello e del video dove due soldati ucraini issano la bandiera su due villaggi abbandonati al confine con la Russa nell'oblast di Kharkiv.
Secondo i nostri giornalai poi gli ucraini avrebbero sfondato non una ma ben due linee di difesa e avrebbero davanti solo la terza prima della marcia vittoriosa che li porterà fino al mare!
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Paolo Selmi
Thursday, 07 September 2023 22:59
Davvero... che tristezza, Faber! Penso ogni tanto, tra me e me, al lavoro titanico che ci aspetta. Anzi, che affrontiamo quotidianamente. Non molliamo.
Un abbraccio
Paolo
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Faber
Thursday, 07 September 2023 23:39
Poco fa mi è capitato di leggere un articolo scritto da un generale Britannico che sostiene che l'Ucraina vincerà la guerra nel 2025 grazie alle nuove armi che l'Occidente fornirà il prossimo anno. Tutto quello che devono fare secondo lui è mantenere la pressione sui russi fino ad allora quando arriverà il grosso delle munizioni che l'Occidente sta costruendo e i caccia F-16. E allora sì che ci sarà la svolta e gli ucraini avanzeranno fino a Mosca!
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Nico
Friday, 08 September 2023 08:17
Secondo me, più che fino a Mosca, fino alla Moskwa...
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Paolo Selmi
Friday, 08 September 2023 10:05
Oppure... fino a "Moscova"!
(stazione della metro milanese, linea verde se mi ricordo ancora... Moscova-Lanza-Cadorna... il mantra che mi ripetevo per non sbagliare uscita... o per far passare il tempo).

Ovviamente, da rinominare subito non appena "liberata" in "Dnepr". Anzi, "Dnipro".

Un caro saluto a tutti!
paolo
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Nico
Friday, 08 September 2023 08:16
E proprio ieri ho letto che il Belgio non fornirà gli F-16 promessi, perché "vecchi e mal ridotti"...
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Paolo Selmi
Thursday, 07 September 2023 15:15
07/09 ore 13:30 aggiornamento

SONNO DELLA RAGIONE SULLA STRAGE NATO A KONSTANTINOVKA


Sonno della ragione TOTALE.

JULIAN ROEPKE, giornalista del BILD, acerrimo nemico di tutto ciò che sia oltrecortina, IERI AMMETTEVA che il missile proveniva da NORD-OVEST, ovvero UCRAINA, non RUSSIA.
https://t.me/notes_veterans/12026
A nord-ovest, precisa un altro canale con tanto di cartina, c’è KRAMATORSK:
https://t.me/ukraina_ru/168023?single

Apriti cielo. Tonnellate di “shit”, come le descrive, lo costringono STAMATTINA a tornare sull’argomento e a RIBADIRE LA VALIDITA’ di quanto dichiarato (ammesso) ieri (Fact-based findings):
https://t.me/RVvoenkor/52717

Posizione RIBADITA nella tarda mattinata di oggi dal CANALE UCRAINO LEGITIMNIY
https://t.me/legitimniy/16206
dicendo anche che a detta dei mormorii in Bankovaja si tratterebbe non di uno HARM ma di uno STORM SHADOW. E che dopo aver fatto opportunamente sparire rottami con numeri di serie e sagome compromettenti, appariranno come per magia le “prove” con qualche rottame sovietico portato lì per l’occasione. Nel silenzio generale di tutti.

INDEGNA CARICATURA DEMOCRATICA

Oggi il nuovo ministro della difesa ucraino ha fatto il suo discorso di insediamento. Una Rada semivuota lo ha “accolto” così: chiacchierando, facendosi selfie, totalmente ignorandolo:
https://t.me/RVvoenkor/52710
Senza alcun rispetto per quei connazionali che sbattono al fronte e che, a poche centinaia di kilometri soltanto, muoiono a CENTINAIA ALLA VOLTA. Come diceva un loro blogger mesi fa, “questa è la democrazia che ci siamo meritati”.

DAL FRONTE, situazione invariata.


Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 07 September 2023 08:52
07/09 ore 08:00 aggiornamento

RIPRODUZIONE AMPLIATA (E ALTRETTANTO AMPLIATA DISTRUZIONE) DI CARNE DA CANNONE


Anche lo sviluppo notturno dell’offensiva su VERBOVOE, sia pur questa volta accompagnato da “importanti” guadagni territoriali (le “nicchie” cerchiate in blu scuro indicate su questa cartina ai lati del centro abitato),
https://t.me/rabotyno/170
si è risolto in un nulla di fatto. “A causa delle enormi perdite il nemico ha abbandonato le sue posizioni e si è ritirato” (Противник из за больших потерь оставил свои позиции и отошел).
https://t.me/rusich_army/10742

A RABOTINO, anche se fosse rimasto qualcosa in piedi su cui piantare anche una misera bandierina, manca la possibilità materiale di farlo, dal momento che la TERRA DI NESSUNO è veramente TERRA DI NESSUNO. Assaltatori ridotti a sbandati su pick-up scorrazzano fra le macerie, divenendo in poco tempo bersagli dell’artiglieria russa appostata sulle alture immediatamente sottostanti.

La RIPRODUZIONE AMPLIATA di questo ciclo di morte, e di cui abbiamo illustrato per sommi capi l’ingloriosa fine, inizia più a monte, precisamente nelle immediate retrovie. Mentre i primi gruppi di assaltatori si consumano, LETTERALMENTE, per guadagnare qualche metro, i lacchè dell’imperialismo u-ccidentale formano subito dietro un altro gruppo, e poi un altro ancora, a un RITMO INFERNALE. In ogni senso dell’aggettivo. Attacca 1, se ne preparan 2, attaccan 2, se ne preparan 4. Sfondare con la forza della massa, fornita gratuitamente dal regime. Il problema è che l’artiglieria russa sinora, da QUATTRO MESI a questa parte, si è dimostrata capace di tenere testa a questo ciclo di RIPRODUZIONE AMPLIATA con un altrettanto AMPLIATA DISTRUZIONE. All’artiglieria piazzata si aggiungono i SEMOVENTI a supporto dalle retrovie, più l’AVIAZIONE più, quando ormai della macchina da guerra di cui sopra son rimasti solo i rottami, un’ULTIMA PASSATA di REPARTI SPECIALI a RIPORTARE IL TUTTO PIÙ INDIETRO...

Un MECCANISMO PERVERSO QUANTO FALLIMENTARE CONIATO, VAGLIATO E PUBBLICAMENTE IGNORATO da un U-ccidente che, come suo costume, di fronte alla sconfitta comincia con improbabili scaribarile su aspetti del tutto SECONDARI. E oggi si replica.

Aggiornamenti a seguire.
usa delle enormi perdite il nemico ha abbandonato le sue posizioni e si è ritirato” (Противник из за больших потерь оставил свои позиции и отошел).
https://t.me/rusich_army/10742

A RABOTINO, anche se fosse rimasto qualcosa in piedi su cui piantare anche una misera bandierina, manca la possibilità materiale di farlo, dal momento che la TERRA DI NESSUNO è veramente TERRA DI NESSUNO. Assaltatori ridotti a sbandati su pick-up scorrazzano fra le macerie, divenendo in poco tempo bersagli dell’artiglieria russa appostata sulle alture immediatamente sottostanti.

La RIPRODUZIONE AMPLIATA di questo ciclo di morte, e di cui abbiamo illustrato per sommi capi l’ingloriosa fine, inizia più a monte, precisamente nelle immediate retrovie. Mentre i primi gruppi di assaltatori si consumano, LETTERALMENTE, per guadagnare qualche metro, i lacchè dell’imperialismo u-ccidentale formano subito dietro un altro gruppo, e poi un altro ancora, a un RITMO INFERNALE. In ogni senso dell’aggettivo. Attacca 1, se ne preparan 2, attaccan 2, se ne preparan 4. Sfondare con la forza della massa, fornita gratuitamente dal regime. Il problema è che l’artiglieria russa sinora, da QUATTRO MESI a questa parte, si è dimostrata capace di tenere testa a questo ciclo di RIPRODUZIONE AMPLIATA con un altrettanto AMPLIATA DISTRUZIONE. All’artiglieria piazzata si aggiungono i SEMOVENTI a supporto dalle retrovie, più l’AVIAZIONE più, quando ormai della macchina da guerra di cui sopra son rimasti solo i rottami, un’ULTIMA PASSATA di REPARTI SPECIALI a RIPORTARE IL TUTTO PIÙ INDIETRO...

Un MECCANISMO PERVERSO QUANTO CRIMINALE, OLTRE CHE FALLIMENTARE CONIATO, VAGLIATO E PUBBLICAMENTE IGNORATO da un U-ccidente che, come suo costume, di fronte alla sconfitta comincia con improbabili scaribarile su aspetti del tutto SECONDARI. E anche oggi si replica. Come neanche nella loro cazzo di Broadway.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 19:37
06/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione anche oggi invariata. Un gran bel dire su RABOTINO, che i russi avrebbero “perso”… abbiamo già pubblicato la mappa con le altimetrie, appena sotto ci sono alture dove meglio difendere l’unica cosa che resta di quel paese da 500 anime, ovvero la POSIZIONE. E così han fatto. Quel paese, di fatto, non esiste più. E’ terra di nessuno, zona grigia dove chi mette piede si espone al tiro dell’artiglieria nemica. Il risultato del contrattacco di ieri è stato ricacciare indietro le forze NATO e del regime di KIEV, risultato raggiunto.
https://t.me/rabotyno/168
Quella è ormai terra di nessuno e tale resterà finché i russi non se ne andranno o saranno scacciati dalle alture poste immediatamente sotto. Fino ad allora, RABOTINO è come UROZHAJNOE o PJATICHATKI: terreno pianeggiante dove non esiste più un mattone sopra l’altro, terra di nessuno.

Attacchi respinti anche fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (carta di RYBAR aggiornata):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/06/20230906150619-3d984574.jpg
I combattimenti infuriano continuamente da stamane, ma il risultato non cambia. Chi si sporge, è subito oggetto dei tiri di artiglieria dei russi:
https://t.me/RVvoenkor/52662

Qualora la NATO volesse fare qualcosa, sia a RABOTINO che nei luoghi sopra citati, dovrebbe PRIMA risolvere questo problema: la soverchiante artiglieria russa IN CAMPO APERTO (non è rimasta pietra su pietra o è proprio steppa). Se invece spera che prima o poi finisca le cartucce…

I combattimenti, comunque, proseguono. Senza sosta, senza tregua, fino all’ultimo ucraino. https://t.me/polk105/10777
Probabilmente, è così che spera di “sfondare”, mandando al massacro a ondate i suoi sudditi e gettando nella mischia gli ultimi fondi di magazzino rimasti: vedremo gli sviluppi.

Ad ARTEMOVSK, allarme di ieri completamente rientrato e i russi guadagnano nuovamente (ALTALENA RUSSA) posizioni a nord
https://t.me/polk105/10778

Posizioni guadagnate anche a ovest di SVATOVO:
https://t.me/polk105/10780

STRAGE DELLE FF.AA. UCRAINE CON BOMBE NATO A KONSTANTINOVKA

I filmati, ancora una volta, sono risultati decisivi:
https://t.me/rybar/51583
et
https://t.me/ukraina_ru/167918
per stabilire la traiettoria di missili, rivelatisi essere HARM gentilmente forniti dalla NATO, lanciati da MiG-29 alzatisi in volo dalle retrovie ucraine. Ricordiamo essere quei MiG ADATTATI A PORTARE MISSILI NATO. Probabilmente li portano, ma qualcosa non ha funzionato in fase di lancio (volendo credere all’errore umano o della macchina). Fatto sta, che invece di superare la città e andarsi a infrangere contro le prime linee russe, a un certo punto sono collassati sugli abitanti della stessa. RISULTATO: 17 MORTI E 32 FERITI (alle 18:24 ora italiana).

Come i missili della contraerea ucraina che fanno crollare i loro stessi palazzi, stessa logica: preservo l’aereo tenendolo il più indietro possibile e, se per caso sbaglia… pazienza. “Fino all’ultimo ucraino”, civili compresi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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PAOLO
Thursday, 07 September 2023 08:47
Buon giorno, qualcuno ha accesso a dati pre-guerra sulla consistenza delle aviazioni ex Patto di Varsavia ? Questo per sapere quanti Mig e Sukoi avevano a disposizione ucraini (oltre ai propri, sicuramente esauriti, dal momento che abbiamo visto volare e cadere persino quelli della loro Pattuglia Acrobatica), dato che siamo a 450 aerei abbattuti circa ma ne volano ancora. Saluti a tutti
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Paolo Selmi
Thursday, 07 September 2023 10:45
Ciao Paolo!
ho trovato questo articolo dettagliato e limitato ai SOLI MiG-29
https://military.wikireading.ru/53248
150 in tutto in Europa dell'Est fra Patto e saldi postsovietici.
Dato che oscilla fra 150 e 200 in quest'altra stima:
https://topcor.ru/27455-postavki-kievu-slovackih-mig-29-oznachaet-polnyj-razgrom-ukrainskih-vvs.html

Mancano quindi all'appello tutti i:
Su-34
Su-25
Su-27
più gli Antonov e gli Il'jushin da trasporto.

200 era la dotazione COMPLETA, dell'INTERA FLOTTA AEREA ucraina
https://mensnow.ru/vvs-ukrainy/

Detraiamo da questo numero una quantità altrettanto imprecisata di sagome finte erroneamente registrati dalla contabilità russa.

Detraiamo da questo numero i rottami che non si alzano in volo, che compensano in qualche modo l'errore di misurazione di cui al paragrafo qui sopra.

E, come tutte le più belle cose, come le Zenit sovietiche e le Praktica della DDR ancora funzionanti dopo quarant'anni e che fino a dieci anni fa sulla baia portavi a casa con trenta euro obbiettivo compreso, possiamo stimare al ribasso, prudenzialmente, una demilitarizacija che ha superato abbondantemente il giro di boa. Senza tema di averla sparata grossa.

I numeri restano sui due zeri come ordine di grandezza e la quantità effettiva a disposizione è limitata. Lo dimostra anche il fatto che quando ne vedi uno in volo, ormai, è un "evento" celebrato dalle cronache belliche con la dovuta annotazione e accentuazione. Grazie mille e

Un abbraccio
Paolo
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Faber
Wednesday, 06 September 2023 20:27
E nel mentre il presidente rumeno nel giro di 24 ore prima smentisce la notizia riportata da Kiev di un drone russo che si sarebbe schiantato su suolo rumeno per poi urlare ai 4 venti che la Russia attacca la NATO e sarebbe il caso di rispondere. Ho letto prima un articolo dove a denti stretti si ammetteva che se anche il drone risultasse russo non ci sarebbero gli estremi per l'attuazione del famoso Articolo 5 in quanto non era un attacco diretto alla Romania.
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 22:17
...come il trattore polacco abbattuto da missile risultato pure ucraino... Ci provano sempre...
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Mattia
Wednesday, 06 September 2023 17:20
ma qualcuno può dire a questo becchino red&star di farla finita? della sua nostalgica tifoseria da guerra fredda frega più un cazzo a nessuno.
Anziché concimare le cronache con la retorica di guerra, forse sarebbe meglio adoprarsi per un movimento pacifista.

cordiali saluti
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 20:54
Becchino Red e star... Questa è nuova... La farò finita quando sarà finita, caro mio...
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Mattia
Wednesday, 06 September 2023 21:50
Aber der Wohlklang der Stalinorgel
wenn sie den Hitler-Soldaten
zu Weihnacht "Friede auf Erden"
in die erfrorenen Horen brüllte.


ma così non sarà mai finita Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 22:15
Prima o poi finisce... Come tutte le cose. Il problema è sempre il dopo...
Un abbraccio
Paolo
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Mattia
Wednesday, 06 September 2023 22:44
più che il dopo direi che è il come e di una popolazione che salutava festante la Wehrmacht a braccio alzato, penso francamente non freghi un cazzo a nessuno. sicuro sicuro che la prossima carne da cannone non siano i polacchi? perchè questo dopo, potrebbe essere molto, ma molto dopo

Passa il tempo, sembra che non cambi niente

stammi bene
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 23:40
Speriamo di no Mattia... Confidiamo nello spiccato istinto di autoconservazione dei popoli limitrofi... Come quando han bloccato il grano alle frontiere (e lo continuano a bloccare)...
Se schizofrenia del potere deve essere, e schizofrenia è, il movimento suicida-omicida risulta anch'esso contraddittorio. E questo potrebbe risultare decisivo per evitare effetti a catena. Poi ...
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 14:22
06/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente INVARIATA, nonostante proseguano incessanti le ondate di attacchi da parte delle forze NATO e del regime di KIEV.

Fra ZAPOROZH’E e ORECHOV nulla cambia, se si eccettua un altro CHALLENGER-2 immortalato nel suo profilo migliore da rottame:
https://t.me/rusich_army/10729

Per la cronaca, mancano all’appello ancora 26 Challenger-2.
https://news-kharkov.ru/incident/2023/09/06/60349.html
A tale proposito, appena giunta agli alti comandi atlantici cortese richiesta dalla controparte russa di metterli in pista tutti insieme, in due o tre soluzioni, meglio se raggruppati a colonne, come già sperimentato con “successo” nella “gloriosa”, anzi, “gloriosissima” prima fase, così da ottimizzare i tempi di demolizione ed evitare inutili perdite di tempo. “Domandare è lecito...”

RABOTINO, nella fattispecie, resta in gran parte terra di nessuno, terra bruciata, più che altro, coi russi piazzati nella parte meridionale e gli ucraini in quella settentrionale. Terra di nessuno al centro.
https://t.me/polk105/10756
Difficile negare che la kontrastup sia miseramente fallita.

Proseguono violenti anche gli attacchi più a est, fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (cartina qui):
https://t.me/polk105/10759
Stesso, sinora fallimentare, risultato. 180 sono le perdite fra le fila ucraine così come comunicato dal Ministero della difesa russo:
https://t.me/RVvoenkor/52640

Sempre la stessa fonte fissa in 285 le perdite fra le medesime fila dalla parte di ARTEMOVSK, dove i generali NATO continuano a mandare al massacro truppe su truppe ucraine contro i russi che difendono KLESCHEEVKA. Risultato immutato (cartina qui):
https://t.me/polk105/10763

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Wednesday, 06 September 2023 15:41
Ma questo titolo è bellissimo, del Daily Indigest....

"Leopard 2, l'indistruttibile carro armato che sta cambiando le sorti della guerra in Ucraina"

Perché......
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 17:10
Ciao Nico!
Letto qui e letto sotto... non ti preoccupare... siam tutti nella stessa barca!
E comunque siam messi SEMPRE meglio di chi scrive quei titoli... "l'indistruttibile carro armato"... mamma mia... se l'è proprio tirata! :-)

Un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 17:10
PS... anzi, se fossi nella Rheinmetall lo citerei per danni morali!!! :)
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Faber
Wednesday, 06 September 2023 15:27
26? Io sapevo che ne avevano consegnati 14 di Challenger 2. Lo ha confermato poco fa anche il loro Ministro della Difesa.
Tra l'altro hanno dichiarato che non ne invieranno altri in sostituzione.
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 17:14
Meglio ancora Faber! saremmo a -12 :-)

Mi riferivo questo brano del giornalista russo Evgenij Lisicyn, dove scrive:
Vale la pena sottolineare che in questa parte di fronte il comando di Kiev ha iniziato a utilizzare i carri britannici Challenger 2, che fino a ora eran stati tenuti a deposito. In totale alle VSU han trasferito 28 di queste macchine, e ieri son già apparse le immagini di come la prima di esse sia stata messa fuori uso da un tiro preciso che l'ha colpita.
Стоит выделить, что на этом участке фронта киевское командование начало задействовать британские танки Challenger 2, которые до этого хранились в резерве. Всего ВСУ было передано 28 таких машин, и вчера уже появились кадры, как первая из них вышла из строя после точного удара по ней.
https://news-kharkov.ru/incident/2023/09/06/60349.html

Meglio a questo punto... una ieri, una oggi, meno dodici! :-)

Un abbraccio
Paolo
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Nico
Wednesday, 06 September 2023 15:01
Carissimo compagno Selmi, interessantissimo quanto riporti, e subito dopo leggere un articolo che comincia così:

"L'Ucraina continua ad avanzare nell'oblast di Zaporizhia facendo segnale piccoli progressi. L'ultimo esempio riguarda Robotyne. A più di una settimana da quando Kiev aveva ne annunciato la riconquista, adesso è arrivata la conferma della Russia. Mosca ha spiegato che le sue forze si sono ritirate dal villaggio per presunte "ragioni tattiche". L'esercito ucraino aveva comunicato di aver preso il controllo del centro, strategico per proseguire eventualmente verso la Crimea, il 28 agosto. Dal Cremlino non erano arrivati segnali di resa di alcun tipo. Anzi, nel suo aggiornamento quotidiano sul conflitto, lo scorso lunedì il ministero della Difesa russo aveva affermato di aver respinto due attacchi nemici vicino a Robotyne."

Con un titolo anche più roboante: ""Ritirata tattica": l'ammissione russa e l'avanzata di Kiev verso la Crimea"

Non sto manco a dirti chi lo ha pubblicato...

Interessante il centro strategico (scomparso dalle cartine) di cui parlano.

Mi piacerebbe sapere a quale pro si scrivano cose simili...

Un abbraccio.

Nico
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 17:37
Che ti devo dire, carissimo Nico.... in qualche modo tre mesi a guardare il metro in avanti anziché quello all'indietro van pure giustificati...

Fanno anche un esame, per poter pubblicare "notizie" come quelle ci vuole il patentino. E anche un bel pelo sullo stomaco...

Guarda, in questa pausa sigaretta mi hai fatto tornare dietro di un anno. Era un sabato, con quattro miei amici, le gambe rotte (non ho più vent'anni... e neanche quaranta) e il morale a mille per aver fatto una cima che era anni che non riuscivo più a trovare né la giornata giusta, né l'occasione, né le gambe, dopo una fermata tattica a un rifugio e relativo grappino, scendevo garrulo e soddisfatto di me alla macchina...

...non resistevo alla tentazione di aprire il telefono sull'ultima discesa, quando ormai vedevo i tetti delle case e delle macchine e il telefono cominciava a prendere, e davo una scorsa ai canali telegram.

Oh, potesse staccarmisi il naso in questo momento se ti dico il falso, mi ricordo ancora che mi sono accasciato un attimo. Vedevo cartine di RYBAR che non riusciva più a stare dietro agli eventi, peggio, agli avanzamenti di una NATO che era entrata da poche ore nel conflitto a piè pari: BALAKLEJA persa, dietro Balakleja subito voci che parlavano di truppe motorizzate che dilagavano verso KUPLJANSK, verso IZJUM... un incubo! E io, tra me e me, "ma caxxo ma non si può neanche andare a fare una camminata in montagna che la pago subito con queste belle sorprese!"

Intanto i miei amici erano già arrivati alla macchina e io arrancavo col morale più a pezzi delle ginocchia.

Ora, per questo bel "combinato disposto" di notizie da incubo e morale a pezzi, ti posso assicurare che IN QUATTRO MESI, da inizio maggio a oggi, NON HO ASSISTITO A NULLA DI MINIMAMENTE PARAGONABILE A QUANTO ACCADDE ALLORA, su nessuna linea di fronte interessata dalla kontrastup.

Truppe allo sbando, panico, saltato tutto, retrovie che diventan di colpo prime linee, retrovie che vanno anche loro subito in pappa, ufficiali con le mani fra i capelli per cercare di capire DOVE tentare di stabilizzare la situazione, in QUALI TEMPI, con QUALI RISORSE, per non dover più indietreggiare!

Mi verrebbe voglia di dire a questi signori... capisco che avete la memoria corta... ma un anno fa! Santo cielo, non vi ricordate già più? E vi sembra uguale? Che è quattro mesi che l'altalena fa avanti indietro come il mio conto in banca a inizio mese con la busta e alla fine dopo le bollette e il mutuo?

Poi, carissimo Nico, scadrei nel trivio... ma roba da mezza pagina di sfogatoio, quindi un bel "om" buddhista di cinque minuti, apro il terzo occhio (e pure il quarto, crepi l'avarizia...), sfiato bene tutti i chakra... e contare fino a 10 (100, 1000)!

Ommmm

Un abbraccio e, come dicono a Modena che anche se lontano è sempre nel mio cuore, tgnìm bota!

Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 14:49
PS Per Fabio: ciao, scusami ancora ho letto ora la tua del 4, sto perdendo i colpi... ti ho risposto sotto :-)
Ciao!
paolo
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Emanuele
Wednesday, 06 September 2023 14:38 Like Like Reply | Reply with quote | Quote
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Slav'sya Respublika
Wednesday, 06 September 2023 19:20
Beh...qui siamo veramente di fronte a soggetti dal talento inarrivabile...
In particolare questo Fioravanti lascia intendere che la presa di Tokmak sia imminente, così come l'arrivo al mare d'Azov.
La mia sensazione è che non reciti.
Indi per cui trattasi davvero di coglione fatto e finito.
Coglione spaziale!
E pure di fulgido esempio di infamia nazifascista a tutto tondo...dato che si augura l'abbattimento del ponte di Kerč!
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Emanuele
Wednesday, 06 September 2023 20:04
È un anno che ascoltandoli provo a capire se ci credono davvero a quello che dicono, a volte mi convinco che recitano il copione redatto dagli uffici propaganda, altre sembrano sinceramente sciroccati.
Questo ex "generale"; che è spesso presente quando si parla di Ucraina, è un'esempio dello stato in cui è ridotto l'esercito italiano; e di riflesso anche gli altri europei..
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 20:56
...kakkientruppen... Grazie mille Emanuele per la segnalazione che dal lavoro non potevo vedere ..
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 08:47
06/09 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente INVARIATA. La difesa russa tiene, a sfilacciarsi sono gli attaccanti.

Questo il grafico del contrattacco russo di ieri a RABOTINO
https://t.me/rabotyno/164?single
Di più non sono andati avanti perché non ha senso occupare spazi dove tutto è macerie per fare da bersaglio al fuoco di artiglieria nemico. Si son piazzati a SUD e hanno rafforzato così la linea di difesa che qualcuno, prima o poi, spiegherà ai cinegiornali luce essere ancora un miraggio per le truppe NATO e del regime di Kiev.
Verso VERBOVOE nessun cambiamento (altra cartina qui):
https://t.me/rabotyno/165?single

Stesso discorso fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE. Le truppe NATO e del regime di Kiev han provato a consolidare quei quattro metri guadagnati a frutto di centinaia di morti e decine di mezzi saltati, ma son stati oggetto tutta notte dei tiri dell’artiglieria russa, che non vede l’ora di trovare qualcuno che si raggruppi per raccogliere non due, ma venti, duecento piccioni con una sola fava, meglio, con un solo FAB.
https://t.me/ukraina_ru/167844

Ripresi ieri con inusitata, rispetto ai giorni passati, virulenza, i combattimenti a KLESCHEEVKA. Ondate successive di assalti da parte delle truppe NATO e del regime di KIEV hanno riportato la linea di fronte nuovamente in città, meglio, fra le macerie della stessa. I russi li bersagliano e non li fanno avanzare se non al ritmo di qualche metro e qualche decina di morti e pezzi distrutti, sicché a un certo punto, stremati e decimati, rifanno marcia indietro:
https://t.me/RVvoenkor/52607

THANK YOU, MISTER REZNIKOV!

Il Ministero della Difesa UCRAINO impara in fretta la lingua dei padroni ed esce con questo messaggio di ringraziamento al fu ministro appena silurato SUL SUO SITO UFFICIALE… in inglese:
https://t.me/ZeRada1/15601
A parte il gesto di sudditanza veramente osceno, Zerada si domanda: se davvero era stato così bravo a far crescere l’esercito con le figurine sullo sfondo (cui manca solo Mazinga, Mazinga-Z, Goldrake e Jeeg robot d’acciaio), perché lo avete silurato? Sempre restando nella loro nuova lingua nazionale… “The answer my friend, is blown in the wind...”

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 05 September 2023 19:37
05/09 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Oggi pomeriggio la notizia bomba è stata il CONTRATTACCO RUSSO A RABOTINO. Attacco di lato,
https://t.me/dva_majors/25011
che ha colto di sorpresa i militari ucraini e li ha obbligati a ripiegare verso nord con gravi perdite.

Risultato, ulteriore vanificazione degli sforzi di settimane e settimane di attacchi, riportati di colpo non dico alla casella del via, perché la parte nord è ancora controllata dalle forze del regime di Kiev, ma quasi.

Inoltre, proprio oggi a RABOTINO è caduto in battaglia il COMANDANTE DELLA 47° BRIGATA, quella che coi leopardi e i bradley doveva sbaragliare tutto, quella preparata appositamente dalla NATO con standard NATO e armamenti NATO, tutto NATO, come dire: non “contaminiamola”… è andata male. Molto male:
https://t.me/rusich_army/10720

Nessun risultato fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/rabotyno/159
Proseguono incessanti gli attacchi da stamane, prosegue incessante l’inutile tributo di sangue di soldati mandati allo sbaraglio anziché in attacchi mirati, ad attaccare anziché difendere, a morte certa anziché qualche possibilità di tornare a casa vivi. Peraltro, questa mappa con le ISOIPSE a colori
https://t.me/rybar/51550
Ci mostra come anche questi due paesi siano sormontati da alture a SUD, in mano ai russi, e che quindi anche per essi si ripeterà lo stesso destino di Rabotino, Urozhajnoe, eccetera. Dare l’ordine di attacco a russi che ti aspettano solo per aprire il fuoco è già da imbecilli, ma dare l’ordine di attaccarli in salita è da criminali.

“UKRAINE’S ASSASSINATION PROGRAMME”: SIGNORI, E' SOLTANTO L'INIZIO!

Se siete abbonati all’Economist… questo l’indirizzo dell’originale:
https://www.economist.com/europe/2023/09/05/inside-ukraines-assassination-programme

Altrimenti la sintesi che spopola sulla rete è: un giornale u-ccidentale, non proprio l’ultimo della lista, ammette candidamente che ad uccidere Givi, Motorola, Zacharchenko, la Dugina è stato lo Stato terrorista ucraino. “Dark revenge”, la chiamano… (Its agents have become expert in dark revenge. But some worry a clear strategy is absent)

Bene, bravi, bis. CIA e Mi-6 sono dietro loro, e i veri mandanti parlano una lingua che nei nostri programmi didattici ormai mettono all’asilo. Gli stessi dietro al colpo di Stato del 2014, ai cecchini baltici e georgiani appostati sui tetti per omicidi di cui incolpare uno Janukovich completamente in affanno, alla cosiddetta ATO, “operazione anti-terroristica”.

Siccome l’ipocrisia u-ccidentale, come ci raccontano anche “rivelazioni” recenti che ci toccano da vicino, anzi, da vicinissimo, prevede che la verità sia da somministrare a piccole dosi, omeopatiche, o qualora serva per far fuori qualcuno che sta nel mezzo, la “verità” dell’Economist forse gioverà a chi verrà dopo il patàca per dire: “io non sono come quelli prima”… e tornare a servire i padroni d’oltremanica e oltreoceano “con la faccia pulita”.

Dubito che qualcuno qui, tra i cinegiornali luce, riprenderà la notizia, sia pur da fonte “autorevole”… Meglio star zitti per non sbagliare. Nel frattempo, visto che il pesce puzza dalla testa, noi andiamo avanti.

Con questo breve riassunto delle puntate precedenti, datato settembre 2014, cercavo all'epoca, e con gli strumenti dell'epoca, di tirare qualche somma di un disastro umanitario, del genocidio di un popolo nel silenzio generale al di qua della cortina di ferro, formulavo accuse che, rilette oggi, mi han fatto pensare di primo acchito: “Non è cambiato niente...”
https://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/sopravvivere-nel-donbass-anatomia-dellennesima-catastrofe-umanitaria-nella-civile-europa/

Forse qualcosa, invece, è cambiato. Forse oggi, a opporci, a dire no, siamo di più.

“Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Tuesday, 05 September 2023 20:43
Dal canale telegram di Saker Italia:
Yaakov Kedmi sull'inizio dell'offensiva russa: "L'offensiva ucraina è fallita. L'esercito ucraino sta ora cercando di riorganizzare tutte le unità e le riserve che sono state martoriate negli interminabili combattimenti. Probabilmente cercheranno anche di fare qualcosa, cioè, come in una partita a scacchi, gli è stato dato il diritto di iniziare. Il Bianco inizia e perde.
Il prossimo passo è la mossa di risposta. Può iniziare tra due giorni, tra tre giorni, tra una settimana. Cioè, quando sarà chiaro che l'esercito ucraino è completamente esaurito per qualsiasi azione attiva, allora, probabilmente, l'esercito russo passerà all'azione attiva. Poiché la quantità e la qualità delle truppe e il loro dispiegamento sono tali, e le riserve russe non sono ancora state utilizzate! Le riserve strategiche russe, secondo le stime occidentali, contano duecentomila persone, non sono ancora state utilizzate e non sono state radunate lì solo per imparare a manovrare avanti e indietro sulla linea del fronte, o a sedersi o sdraiarsi. Ma se le riserve di una parte sono già state utilizzate, o quasi, allora la parte russa, come ha confermato il presidente nelle conversazioni private citate, non ha ancora iniziato. Probabilmente inizierà ora. Entro la prossima settimana, due o tre al massimo. A seconda di quali movimenti farà l'esercito ucraino sotto la nuova leadership".

Aggiungo che nell'ultima live di Visione TV erano presenti Orsi e Pepe Escobar. Quest'ultimo ha dichiarato di avere saputo da fonti affidabili che i russi sono pronti per una grossa offensiva tra fine settembre e metà ottobre. Aspettano solo l'ordine di Shoigu.
https://www.youtube.com/watch?v=QYHm8f06NwI
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paolo
Wednesday, 06 September 2023 09:13
Le opzioni sono due: a) mentre le forze naziste sono ammassate e bloccate davanti alle linee fortificate, avvolgerle da nord e sud ( da nord la minaccia è già in movimento, leggi Kupyansk); b) costringerle ad allentare la pressione, spostando truppe per parare altra minaccia: in questo caso le opzioni sono due: (b1) aprire il fronte dalla Bielorussia - ma darebbe il pretesto alla Polonia per mandare truppe nella zona di Lvov - oppure (b2) puntare verso Transnistria, passando a nord di Odessa (per evitare assedio lungo e distruttivo per la città). L'ideale sarebbe effettuare contemporaneamente (a) e (b2), ma credo che Russi non abbiano, al momento, abbastanza truppe per fare troppe cose insieme. Un saluto
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 14:50
Lo penso anch'io Paolo!
Ciao
paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 08:34
Non so, sinceramente, carissimo Faber, cosa abbiano intenzione di fare. I dati son quelli, i tempi anche... tempi limitati, comunque, poi arrivano i mesi freddi, il pantano, ed è quello a cui sinceramente la NATO punta per leccarsi le ferite, radunare qualche decina di migliaia di uomini, donne, vecchi, mercenari veri, mercenari finti, recuperare ulteriori fondi di magazzino, e mandarli al massacro l'anno prossimo.

Ho messo sul piatto tutte le variabili OPERATIVE da qui a un anno. Poi ci sono i dietro le quinte, nei quali non mi addentro nemmeno. Elezioni, equilibri interni, faide, e chi più ne ha più ne metta...

In tutto questo una cosa è certa. In tre mesi, TRE MESI, i russi hanno compromesso IRRIMEDIABILMENTE un anno e mezzo di lavorìo e macchinazioni NATO per distruggerli.

Torno al secondo paragrafo. A maggio, quando son partiti con la kontrastup che "non vale", perché non era "quella vera"... a Klescheevka, NON APPENA I WAGNER SE NE SONO ANDATI, i generali NATO erano DAVVERO convinti di avere davanti riservisti cacasotto. Lo stesso a giugno quando hanno attaccato fra Zaporozh'e e Orechov.

L'errore di SOTTOVALUTAZIONE è stato enorme. E gli è costato l'intera campagna militare, visto che ora la scelta è fra FARE SUL SERIO, ovvero accettare l'idea di vedersi tornare a casa i sacchi neri dei PROPRI cadaveri e obbligare i PROPRI cittadini a mangiare le razioni K e a razionare tutto perché tutto andrà "per il fronte", oppure MOLLARE, oppure, TERTIUM DATUR, mandare gli ucraini a crepare " fino all'ultimo ucraino" e lasciare ai russi l'antica Rus' distrutta e in preda a una sindrome collettiva come neanche il Giappone dopo due bombe atomiche (LE LORO!).

Win-win. Vincono in ogni caso. Si sono riannessi l'Europa. Stanno tramando per sostituire la Francia in Africa. Cosa vogliono di più? I russi lo sanno perfettamente. E stanno lavorando su un altro piano ancora. Meglio, un piano ALTRO rispetto a questa guerra contro la NATO che hanno già vinto, ma che rappresenta solo la PRIMA RIPRESA.

Vedremo gli sviluppi...
un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 05 September 2023 15:03
05/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata, persino sul nuovo fronte aperto oggi, fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (ingrandimento nella cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/05/20230905104646-c73eee46.jpg
gli attacchi sono stati respinti.

Per farla breve, la nuova tattica NATO aveva i suoi vantaggi, fra cui il maggiore era indubbiamente far saltare tutte le mine a furia di colpirle con una fitta pioggia di artiglieria che andava dai campi minati alle prime linee russe. Ma aveva anche i suoi svantaggi, fra cui il maggiore è indubbiamente, quello di PREANNUNCIARE L’ATTACCO IMMINENTE! E così i russi si sono preparati e li aspettavano al varco. 4 carri e 6 blindati fatti fuori alle 11:30 ora locale,
https://t.me/polk105/10739
più gravi perdite fra i soldati ucraini. La concentrazione di forze su questa direttrice era già stata notata da settimana scorsa, quindi “gli attacchi non son stati una sorpresa” (атаки сюрпризом не стали).

LA DIFFICILE TRANSIZIONE DA “COMMUNITAS SOVIETICA” A “COMMUNITAS RUSSICA”

Rubo spudoratamente l’idea a un testo che mi ha formato il secolo scorso sulla storia del pensiero Estremo-Orientale. Non era neanche una monografia singola, ma il II volume della monumentale Storia della Filosofia diretta da Mario dal Pra (qui il piano completo dell’opera, recuperato sulla rete):
https://www.uni-hildesheim.de/media/koselleck/Globale_Philosophiegeschichten/Italienisch_Globale/1975_Dal_Pra_Indice_completo_11_volumi.pdf

Stiamo parlando di
Paolo Beonio-Brocchieri, “La filosofia cinese e dell’Asia Orientale”, oggi ristampato e venduto singolarmente. Se non volete spendere, nelle biblioteche fornite si riesce ancora a recuperare quell’Enciclopedia, che immagino anche per gli altri volumi sia altrettanto valida (prossima vita, però…): volume II ed è fatta.

Scorrendo quell’indice, si arriva al capitolo sulla cosiddetta COMMUNITAS BUDDHICA (sec. VII-X). Capitolo a dir poco AFFASCINANTE e che riassumo neanche per sommi capi, proprio con l’accetta (l’Autore da lassù mi perdoni…):

- Il Buddhismo nasce in India, si trasferisce in Cina, da lì in Vietnam, Corea e Giappone (“e fin qui…”)
- Il Buddhismo CAMBIA SCRITTURA, dal SANSCRITO/PALI ai SEGNI CINESI (qui si aprirebbe un capitolo sulla nozione di TRAD-UZIONE e quanto, in quale misura, essa sia ANCHE TRAD-IMENTO, che mi e vi risparmio visto che sono a ridosso del timbro)
- Il Buddhismo grazie alla traduzione del CANONE è ACCESSIBILE a tutti i popoli estremo-orientali che grazie ai cinesi hanno scoperto la WENHUA (文化 giapp. BUNKA) ovvero la CULTURA (scritta, scritta e ancora scritta! Potere della scrittura!)
- il possesso della WENHUA declinata in chiave BUDDHISTICA ACCOMUNA I POPOLI DELL’ASIA ORIENTALE CHE, SULLA SCIA DI “VIE FRANCIGENE” LOCALI, ATTRAVERSANO MARI E MONTI IN PELLEGRINAGGI E/O MISSIONI COMMERCIALI “VIAGGIANDO VERSO OVEST” ( 西遊記 “Note di un viaggio verso occidente”, titolo di un romanzo il cui protagonista è Sun Wukong 孫悟空, scimmiotto ribelle che, attraverso mirabolanti avventure, riporta il tripitaka, i tre canestri contenenti il canone buddhista, in India; romanzo che, pur datato secoli e secoli dopo, è ambientato e costituisce un po’ lo specchio di questo contesto, di questo movimento).
- “ACCOMUNA” I POPOLI CREANDO COSI’, TERMINE CONIATO DAL GENIALE BEONIO-BROCCHIERI, UNA “COMMUNITAS BUDDHICA”.

Non un’entità statale, non una confederazione di Stati, non un’istituzione. Una comunità legata da qualcosa più alto, un’unione a livello ideologico (religioso).

Una communitas sicuramente POLARIZZATA, laddove il CUORE per i Paesi che dalla CINA avevano ricevuto, IN UN BOTTO SOLO, attraverso la WENHUA, Scrittura, Confucianesimo, Buddhismo, Medicina, Scienza, Tecnologia del PAESE DI MEZZO (中国), DALLA CINA STESSA.

Una communitas dove, tuttavia, ALL’EGEMONIA CULTURALE NON CORRISPONDEVA ALCUNA EGEMONIA POLITICA.

Veniamo all’oggi. Anzi, all’altroieri. “Un vento a trenta gradi sotto zero” sul Nevskij Prospekt, i bolscevichi prendono il Palazzo d’Inverno. Muore l’ancien regime, scoppia la RIVOLUZIONE, e tra le doglie di questo difficile parto, durato DUE ANNI di guerra civile, nasce e si forgia l’UOMO NUOVO. QUESTE, ALMENO, LE INTENZIONI DEI RIVOLUZIONARI RUSSI.

PUNTANO ALTO, I BOLSCEVICHI. PUNTANO ALLA COSTRUZIONE DEL SOCIALISMO, PUNTANO ALLA FORMAZIONE DI UNA NUOVA COMMUNITAS. LA “COMMUNITAS SOVIETICA”.

Mi fermo qui, con questi appunti, altrimenti non dovrei prendermi mezza di ferie, ma un anno di aspettativa, e non sarebbe abbastanza (oltre al fatto che vivere d’aria è un livello d’ascetismo a cui mi avvicinerò quando rinascerò lichene nella prossima vita...).

E vengo al dunque. CI RIESCONO, A COSTRUIRE QUESTA COMMUNITAS, LA “COMMUNITAS SOVIETICA”? SI! CON LENIN, CON STALIN (II GUERRA MONDIALE), CON BREZNEV (LA COSIDDETTA “EPOCA D’ORO”, ZOLOTAJA EPOCHA DELL’URSS).

Il crollo dell’URSS, tuttavia, è un crollo IDEOLOGICO. Pantani diceva: “son caduto mille volte e mi sono rialzato, ma da questa non mi rialzo più”. Quando ti cade il mondo addosso, fa male più di mille panzer tedeschi che ti passano sopra uno dopo l’altro.

CROLLA L’URSS, CROLLA LA “COMMUNITAS SOVIETICA”. 15 REPUBBLICHE, OGNUNA PER CONTO SUO.

L’URSS HA UN EREDE? SI E NO. Parto dal NO. Nessun erede, mi dispiace: una squadra di calcio in liquidazione non può individuare in un suo singolo giocatore il suo “erede”. A maggior ragione un Paese, meglio, un’UNIONE di Paesi. A maggior ragione se ciascuno di questi 15 è ormai incamminato sulla “gloriosa”, sulla “vincente”, strada del capitalismo. VAE VICTIS.

E arrivo ora al SI. Il maggiore di questi Paesi è la Federazione Russa. E’ innegabile. IL CONTRIBUTO MAGGIORE all’URSS, nel bene e nel male, fu dato da questo Paese. A livello internazionale, è STATA LA FEDERAZIONE RUSSA AD ACCOLLARSI TUTTI, e quando dico TUTTI intendo TUTTI, I DEBITI SOVIETICI. Inoltre, A PARTE LE TRE REPUBBLICHE STORICAMENTE RICONDUCIBILI A UNA COMUNE ESPERIENZA STORICA (RUSSIA, BIELORUSSIA, UCRAINA), anche nelle altre ex-Repubbliche c’è stata un’esperienza condivisa forte, quella sovietica, e non solo.

PER ALCUNI PAESI DELL’ASIA CENTRALE, PER ESEMPIO, “PROGRESSO” E’ COINCISO CON L’ACQUISIZIONE E CONDIVISIONE DI COMPETENZE, DI NOZIONI, DI RISORSE, TRAMITE IL VEICOLO RUSSO. COME IL LATINO NEL MEDIOEVO DA NOI, COME IL CINESE CLASSICO NELLA “COMMUNITAS BUDDHICA” (E PER UN MILLENNIO, non i tre secoli abbondanti del Beonio-Brocchieri), COME L’INGLESE FINO A NON MOLTI ANNI FA.

La Russia ha quindi iniziato una TRANSIZIONE LENTA, FATICOSA, PIENA DI BATTUTE D’ARRESTO, a una COMMUNITAS che nel VEICOLO RUSSO trovasse un punto di unione, un TRAIT D’UNION. Non per annettere, trent’anni di storia post-sovietica in questo senso lo testimoniano, oltre al fatto che i RELATIVAMENTE pochi abitanti di quell’IMMENSO PAESE sono ancora oggi intenti a non farselo smembrare da vicini sempre più affamati, essenzialmente, di risorse. Bensì, per RI-COSTRUIRE, ANNODARE NUOVAMENTE, I FILI DI UNA RETE DI RELAZIONI, ANZI TUTTO, DI ALLEANZE, IN PROSPETTIVA, che possa RI-COSTITUIRE, per i popoli della Federazione e per gli altri dei Paesi vicini, QUEL SUBSTRATO COMUNE, QUEL DISCORSO BRUSCAMENTE INTERROTTO MEZZO SECOLO FA, che consentiva a un Ucraino di sintonizzarsi con un Buriato, a un Azero di trovarsi con un Russo, e via discorrendo.

Una COMMUNITAS RUSSICA: laddove la SUPPOSTA PRIMAZIA del veicolo linguistico (quindi culturale, tecnico-scientifico, ecc.) è in realtà MESSA AL SERVIZIO dello stesso che ESCE dai confini STATALI RUSSI e diventa EGUALMENTE PATRIMONIO DI TUTTI I MEMBRI DELLA COMMUNITAS.

Che restano ucraini, bielorussi, ceceni, daghestani, ossetini, buriati, e via discorrendo. Ma che padroneggiando il VEICOLO, e qui un parallelo con lo yāna buddhistico ci potrebbe stare, trovano un TERRENO COMUNE dove CRESCERE INSIEME e INSIEME, eventualmente, RISOLVERE POTENZIALI CONFLITTI. Senza strafare, ma seguendo una linea del tempo dove è secoli che questo si E’ GIA’ COSTRUITO, nel bene e nel male.

Aggiungo, L’APPARTENENZA A UNA COMMUNITAS NON PRECLUDE L’APPARTENENZA AD ALTRE. In Azerbaigian un azero parla mediamente la propria lingua, il turco, il russo, e ora anche inglese. Siamo a QUATTRO LINGUE. Di cui TRE RIMANDANO A TRE RISPETTIVE COMMUNITAS. Già, perché riprendendo lo schema del Beonio-Brocchieri, anche la COMMUNITAS TURCICA, la cosiddetta MEZZALUNA TURCA, attraversa l’intera Asia centrale.

Potrebbe essere una chiave di lettura utile? Ci ho pensato e ripensato, secondo me si. Mi convince. Uso impropriamente questo spazio per lasciare una traccia, a disposizione di tutti o di me tra vent’anni se riesco ad arrivare all’età pensionabile non del tutto rincoglionito, e scappo al timbro.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 05 September 2023 08:45
05/09 ore 08:00 aggiornamento

IL PRIMO CHALLENGER NON SI SCORDA MAI

Ohibò! Anche i Challenger 2 bruciano come tutti gli altri. Prime immagini in anteprima mondiale, visto che i russi, espulsi da tutti gli sport mondiali come e peggio dei paria, hanno appena stabilito il record. Primi al mondo ad abbattere questi esemplari:
https://t.me/ukraina_ru/167680
Si mostra con dovizia di dettagli il punto debole degli stessi, fra canna e torretta, dove probabilmente hanno agito gli artiglieri per abbatterlo. Poi, come si vede nelle immagini, brucia come tutti gli altri… più che altro, notiamo come la tattica NATO consistesse nel tenerlo “dulcis in fundo”, come equipaggiamento dei reparti di élite destinati a dare la spallata finale. La storia ci mostra come finì la corsa… fuori tutto e a pochi passi dal via, con vestito della domenica e pezzi da novanta usati qualche metro più in là dove il primo fante ucraino è stato mandato al massacro dai suoi padroni. Carta aggiornata a ieri notte fra RABOTINO e VERBOVOE qui:
https://t.me/rabotyno/156

TRUPPE NATO CAMBIANO TATTICA, CAMBIANO GIOCO E ATTACCANO A UGLEDAR

Senza nulla togliere alla mattanza quotidiana nella camera della morte summenzionata, è notizia di poco fa che le truppe NATO e del regime di KIEV siano passate all’attacco a ovest di UGLEDAR (fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE, per la precisione, cartina qui):
https://t.me/dva_majors/24972
La tattica è cambiata:
1. attacco di artiglieria preparatorio sulle prime linee russe come se non ci fosse un domani, non tanto con l’obbiettivo di indebolirle, quanto di
2. far saltare tutti i campi minati antistanti;
3. passare quindi all’attacco di fanteria senza tema che i genieri russi fossero riusciti, nel frattempo, a ripristinare gli stessi.
Tattica più dispendiosa ma efficace, indubbiamente. Dopo tre mesi ci sono arrivati. Il risultato, comunque, al momento non cambia. Il primo assalto è stato respinto e gli attaccanti si sono ritirati. Ora è in corso il successivo. Combattimenti infuriano a ridosso delle prime linee, vedremo gli sviluppi nel corso della giornata.

FAN PIU’ EFFETTO TRE O QUATTRO IN UNA PIAZZA VUOTA CHE UNA PIAZZA PIENA

Questo ci diceva il nostro prof di Storia politica e delle istituzioni dell’Asia Orientale Franco Gatti parlando di Giappone. In un Paese dove il conformismo arriva al parossismo, dove il chiodo che sporge si picchia dentro (出る杭は打たれる), fa molto più effetto la resistenza del singolo in una piazza vuota, perché smuove le coscienze dell’intera collettività, le fa prendere coraggio e determinazione. Questa è la prima cosa che mi è venuta in mente pensando a questa scena:
https://t.me/yurasumy/10499
Sotto la pioggia battente, davanti al Monastero di Lavra chiuso dal regime nel silenzio indecente di tutta la comunità mondiale, VATICANO COMPRESO, una fedele in ginocchio, in silenzio in mezzo a una piazza vuota per paura di tutto, anche di sé stessa, mentre regge un grosso crocifisso di legno. Questa immagine sta facendo il giro dei social russi e ucraini. Quanto detto sopra forse non vale solo per il Giappone.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Tuesday, 05 September 2023 11:54
Consiglio la lettura del nuovo articolo di Simplicius che mostra prove alla mano come gli ucraini non abbiano minimamente superato la prima linea di difesa: https://simplicius76.substack.com/p/sitrep-9423-first-challengers-burn
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Paolo Selmi
Monday, 04 September 2023 18:27
04/09 ore 18:00 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

A un mese di distanza confrontiamo i dati del 04/09 (https://t.me/mod_russia/30118)
con quelli del 03/08 (https://t.me/mod_russia/28907)

467 aerei (vs 458 – 03/08 +9 in 33 gg)
248 elicotteri (vs 245 – 03/08 +3 in 33 gg)
6376 droni (vs 5468 – 03/08, +908 in 33 gg)
435 sistemi missilistici (vs 428 – 03/08, +7 in 33 gg)
11643 carri armati e altri cingolati blindati (vs 11100 – 03/08, +543 in 33 gg)
1147 lanciarazzi multipli (vs 1142 – 03/08, +5 in 33 gg)
6214 obici e mortai (vs 5731 – 03/08, +483 in 33 gg)
12694 autoveicoli blindati (vs 12038 – 03/08, +656 in 33 gg)

Cosa notiamo: tutto sostanzialmente in linea con l’andamento della demilitarizzazione fotografato ogni dieci giorni, se si eccettuano:
- gli aerei, abbattuti a ritmo quasi triplicato, il che si spiega con il ruolo di copertura che hanno cercato di offrire dalle seconde linee agli attaccanti, salvo essere individuati e abbattuti.
- i carri armati, che hanno subito un calo, il che si spiega con la tattica denunciata più volte di mandare avanti la carne da cannone in assalti senza alcuna copertura e, come si suol dire, “tenerli da conto”
- sistemi missilistici e lanciarazzi multipli in aumento, anch’essi a sostegno di una artiglieria in evidente affanno per tentare un fuoco di controbatteria con cui facilitare l’impresa titanica dei loro compagni in prima linea
- autoveicoli blindati, in notevole aumento, usati in sostituzione dei carri armati secondo peraltro la DOTTRINA NATO dei PICCOLI GRUPPI AGILI, cui avrebbero dovuto fornire adeguata copertura e facilitare lo sfondamento.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, situazione invariata ancora a ora mentre scrivo.

CHE FIGURA… IL PROFESSORE NON LO SA!

Foto di un REGISTRO DI CLASSE fresco fresco:
https://t.me/ukraina_ru/167626

In rosso la nota. Pierino di turno giocava col telefonino in classe e, QUEL CHE E’ PEGGIO, PARLAVA IN RUSSO!!!

Il problema è essenzialmente quello, sottolineato con ben TRE PUNTI ESCLAMATIVI.

Il problema, tuttavia, è che ANCHE IL PROFESSORE E’ MADRELINGUA RUSSO. Per lui l’ucraino è lingua straniera, per dire “a lezione” scrive “na uroki” (на урокi) quando dovrebbe essere “na uroku” (на уроку). Ma l’ordine è di parlare in ucraino, quindi il ligio professore parla e scrive il suo ucraino “scorreggiuto”, mettendo note ai suoi studenti madrelingua russi.

E, così facendo, non si accorge di sprofondare nel peggior ridicolo. Quello di sostenere un regime già morto. Dedicato a chi un anno e mezzo fa, in qualità di ministro, interveniva in aula, un'altra rispetto a quella di quella scuola, quella del nostro Parlamento, parlando di "popoli russofoni"...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Fabio
Monday, 04 September 2023 21:27
Ciao Paolo,
questa “demilitarizacija” credo che vada rivista,perche a quanto dice il Fascio quotidiano:

"C’è un laboratorio, in Ucraina, dove un gruppo di esperti da oltre un anno trasforma plastica, scarti di legno e metallo in copie di sistemi d’arma avanzati, sufficientemente realistiche da convincere gli operatori delle telecamere dei droni russi – oltre alle truppe di terra – che si tratta di obiettivi militari veri."

Tutto questo per far sprecare ai russi droni,missili e munizioni.

Quando ho letto questa notizia mi è venuto subito alla mente il libro di Ken Follet "la cruna dell'ago",dove la spia nazista "Die Nadel" infiltrandosi in un campo militare in anglia orientale,scopre che quella fotografata dagli aerei da ricognizione non è un armata reale che si prepara allo sbarco su Calais,ma un armata di carri armati di cartone.

Forse la propaganda ucraina comincia a peccare un pò di fantasia.
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Paolo Selmi
Wednesday, 06 September 2023 14:46
Carissimo Fabio!
Scusami se ti leggo solo ora... perdo i colpi!

Hai perfettamente ragione. Mamma che flash mi hai fatto venire, fatto-scanzi-berlinguer a retequattro... mi è andato di traverso il caffè!

Esco dal flash e cerco di riattaccarmi con le sinapsi giuste al tema da te proposto! Ripeto, hai perfettamente ragione.

I canali telegram ne parlano da mesi, di questi laboratori dove artigiani ucraini procedono alacremente alla costruzione di modelli in scala per ingannare satelliti, droni e compagnie belle...

Diciamo anche che il bollettino quotidiano si riferisce a PERDITE SUL CAMPO. E quelle son difficilmente negabili, fossero anche modelli semoventi con cariche di esplosivo pronte a simulare l'effetto "ciao a tutti, sto andando a fuoco"...

Bisognerebbe essere proprio degli idioti (criminali lo sono già) a mandare all'assalto la fanteria con carri armati di truciolato a copertura... per tener da conto quelli veri. Diverso è il discorso delle retrovie e dei magazzini a centinaia di km di distanza dalla linea di fronte. Lì in generale il bollettino dice: "fatto saltare deposito di armi e munizioni" e non si sbilancia oltre.

E gli aerei parcheggiati? Lì ci sta, Fabio, direi che ci sta alla grande. Un conto è registrare nella contabilità un aereo abbattuto, un altro magari anche lo stesso, ma colpito a terra. Era una sagoma? Potrebbe...

In linea di principio, noto però anche che, per quanto si applichino gli artigiani a fare un armamento identico all'originale... le quantità di Gerani, di Lancet, sono tante e tali che possano mettere tranquillamente nel conto anche qualche sagoma, qualche tarocco. Anche perché i missili ipersonici li tengono decisamente più da conto anche i russi, e quando li usano si vede. Anche in questo caso la bilancia pende a sfavore degli "artigiani".

Ultimamente, inoltre, noto che il contatore di aerei ed elicotteri si alza solo quando li abbattono in aria. Notizia in genere data le 24 ore prima sui canali e quindi confermata dal bollettino. Poco bottino dai raid dall'alto, in proporzione, in questa fase.

Tenendo infine conto che i russi è da un anno ormai che demilitarizzano più difendendosi che attaccando... anche questo limita notevolmente l'efficacia di aerei o carri armati finti in bella vista...

In conclusione, sottoscrivo appieno le tue ultime parole: "Forse la propaganda ucraina comincia a peccare un pò di fantasia." Aggiungo, anche quella dei nostri cinegiornali...

Un abbraccio
Paolo
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Nico
Wednesday, 06 September 2023 15:44
Proprio la fantasia che ho voluto riportarti sopra...

Io son allucinato...
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Faber
Monday, 04 September 2023 20:20
Stavo vedendo al TG che la cerchia del pataca si sta affannando a dire che Erdogan andrà sicuramente in Ucraina nei prossimi giorni ad incontrare il cocainomane. Non riescono proprio a nascondere la rabbia per esser stati esclusi.
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Paolo Selmi
Monday, 04 September 2023 22:18
"Se qualcuno si incontra con qualcun altro senza l'Ucraina, ciò non significa che parlino senza l'Ucraina. L'Ucraina è come lo spettro del padre di Amleto. Noi siamo sempre presenti"
Если кто-то встречается без Украины - это не значит, что они говорят без Украины. Украина - это как тень отца Гамлета. Мы всегда присутствуем.

(Dmitrij Kuleba, ministro degli esteri del regime di Kiev)
https://t.me/ukraina_ru/167627

Il regime di Kiev ridotto a spettro. Finalmente l'ammissione ufficiale... autogol retorici a parte, l'impressione, carissimo Faber, di un regime alle sue battute finali.

Soltanto un anno fa, l'entrata a piè pari nel conflitto da parte dei padroni galvanizzava i suoi lacché e, a cascata, i loro squadristi, le loro case del fascio e i loro balilla locali. Oggi son tutti a cercare di arraffare il più possibile per riparare all'estero.

Come il loro capo, che dal 2017 possiede una villa da 15 locali a Forte dei Marmi.
https://www.slidstvo.info/articles/ze-villa-italijskyj-majetok-zelenskoho-v-otochenni-rosijskyh-oliharhiv/
Intestata a un'immobiliare, la San Tommaso Srl (sic!) a sua volta intestata alla moglie:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/22/ucraina-il-presidente-zelensky-e-litalia-il-filo-rosso-con-la-fallimentare-avventura-del-basket-a-cantu-e-loligarca-kolomoisky/5127774/
et
https://www.open.online/2022/09/01/forte-dei-marmi-villa-zelensky-affittata-cittadini-russi/

Peraltro, nel 2017 non disdegnava di fare selfie esotici su italico suolo e commentarli con didascalie in russo
https://static.nv.ua/shared/system/MediaPhoto/images/000/007/980/big/a7c260ab105691f481f40332e5b8850b.png

Un Paese ridotto al fantasma di sé stesso, divorato dal suo peggior male. Lo stesso tenuto in piedi dall'U-ccidente.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 04 September 2023 12:52
04/09 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione IMMUTATA da stamane. Nella SACCA RABOTINO-VERBOVOE continuano a finirci, e a cadere, uomini e mezzi delle ff.aa. NATO e del regime di KIEV. Più verso VERBOVOE, come comunicava questo bollettino aggiornato alle 10 ora locale:
https://t.me/rusich_army/10691
Come confermava inoltre il presidente della regione di Zaporozh’e Balickij, verso tale destinazione gli assalti non accennano ad attenuarsi e i caduti anche oggi hanno superato il centinaio:
https://t.me/RVvoenkor/52520

Questo tema, e alla conseguente fame di carne da cannone, ci porta alla seconda notizia di questa mattinata, che per importanza è anche la prima.

AAA CARNE DA CANNONE CERCASI E OFFRESI: RIENTRI COATTI DALLA POLONIA PER I PROFUGHI MASCHI UCRAINI

Definire l’UE un’area dove vige il cosiddetto STATO DI DIRITTO è sempre più spararla grossa: sin dai tempi di un cosiddetto “passaporto verde” senza il quale potevi tranquillamente crepare a casa tua. Prove generali, “glavnaja repeticija”, come dicevo qualche giorno fa parlando con un cittadino bielorusso, residente da anni in Italia e che ringrazio per la conversazione, di quello che ci aspetta: per la cronaca, parlando dei rispettivi regimi di provenienza, dopo un vivace e proficuo scambio di vedute, siamo giunti alla conclusione che
- nel Paese del cittadino bielorusso
chi critica è fuori – NON si può criticare – e non cambia nulla, e io che
- nel mio chi critica è dentro – si può ANCORA criticare – ma non cambia nulla lo stesso.

Questo perché il sistema U-ccidentale ormai si è dotato di dispositivi di controllo autoritario e di potere FORMALMENTE LEGALI, MASCHERATI DA “NORMALI” DISPOSITIVI DI UN “NORMALE” STATO DI DIRITTO, tanti e tali che non serve ingabbiare i dissidenti per ridurli all’impotenza e per impedire loro di far sì che una minoranza diventi maggioranza. E su questo di onestà intellettuale reciproca abbiam concordato e trovato la quadra entrambi.

Parlando poi di Green Pass ho sollevato il problema dell’introduzione anche da noi di elementi di repressione autoritaria del dissenso, e anche su questo c’è stato totale accordo. Questa discussione mi è tornata in mente oggi nel leggere questa notizia dal giornale polacco “Rzeczpospolita”
https://www.rp.pl/swiat/art39049061-polska-zaczela-wydawac-ukrainie-mezczyzn-ktorzy-wyjechali-z-kraju

ripreso dai russi:
https://t.me/RVvoenkor/52525
a mio avviso notizia del giorno E PER CONTENUTO E PER RILEVANZA.

Parliamo di SFOLLATI, PROFUGHI DALL’UCRAINA DAL 24/02/22. I quali, SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNITARIO, GODONO DELLO STATUS DI “PROTEZIONE TEMPORANEA” CON RELATIVO PERMESSO DI SOGGIORNO (informativa UE in italiano qui):
https://eu-solidarity-ukraine.ec.europa.eu/information-people-fleeing-war-ukraine/fleeing-ukraine-your-rights-eu_it

La PROTEZIONE TEMPORANEA DURA UN ANNO, RINNOVABILE POI DI SEI MESI IN SEI MESI. 24/03/2023 prima scadenza, poi altri sei mesi, poi altri sei, e così via, con possibilità di TRASFORMAZIONE DELLA PROTEZIONE TEMPORANEA IN “PROTEZIONE INTERNAZIONALE” (asilo politico e relativo permesso di soggiorno “a tempo indeterminato” ai sensi della Convenzione di Ginevra).

In questo scenario si colloca LA PURGA DEL REGIME DI KIEV DI TUTTI I VOENKOM (e del Ministro della difesa).

In sostanza, MANCA CARNE DA CANNONE, quindi:
→ si riprendano da capo le liste
→ si rivedano tutti i “non idonei” SE EFFETTIVAMENTE LO SONO,
→ si dichiarino “idonei” anche CATEGORIE SINORA INABILI ALLA LEVA,
→ si recuperi personale anche dalle donne, per il momento solo infermiere E… NOVITA’ DI OGGI,

→ SI RICHIAMINO IN PATRIA CITTADINI MASCHI ISCRITTI ALLE LISTE DI LEVA MA ATTUALMENTE ALL’ESTERO SOTTO PROTEZIONE TEMPORANEA!!!

Ecco quindi il pezzo di Rzeczpospolita. Secondo dati della guardia di frontiera polacca, dei 2,87 milioni di ucraini che la hanno varcata dal 24/02, ALMENO OTTANTAMILA RIENTRANO NELLA CATEGORIA CHE IL REGIME DI KIEV VUOL FARE RIENTRARE (cittadini maschi dagli otto ai sessant’anni iscritti alle liste di leva)!

Questo al netto degli irregolari, di chi ha varcato illegalmente il confine con la Polonia e non è registrato (attenzione, solo di POLONIA stiamo parlando!).

Ma restiamo sui “regolari” attualmente residenti in Polonia: ottantamila uomini è “tanta roba”, carne da cannone da sbattere al fronte (pardon, ipocritamente il regime dichiara “rinforzando così la nostra difesa e sicurezza” “wzmacniając tym samym naszą obronę i bezpieczeństwo”) alla quale NE’ LA NATO, NE’ IL REGIME POSSONO RINUNCIARE.

MA ESISTE UNA PROTEZIONE (Anime belle dove siete????)

Si, ma se l’Ucraina, questi ottantamila, uno a uno, li “macchia” di un mandato di cattura internazionale (INTERPOL), e ciascuno di essi (facilmente riconoscibile, sparando nel mucchio dei maschi ucraini fra i 18 e i 60) è FERMATO ANCHE SOLO PER UN CONTROLLO DOCUMENTI, il sistema KSIP (Krajowy System Informacyjny Policji) RICONOSCE E FA LA SEGNALAZIONE E, A QUEL PUNTO, PARTE IL FERMO!

L’ESTRADIZIONE SARA’ QUINDI A CURA DELLA PROCURA ( Taką osobę zatrzymujemy i informujemy prokuraturę. O tym, czy będzie ona ekstradowana, decyduje polski sąd – mówi nam insp. Mariusz Ciarka, rzecznik Komendy Głównej Policji).

Benvenuti nel diritto u-ccidentale. Benvenuti in un diversamente-inferno, nel quale vi hanno tenuto in sospeso, senza alcuna garanzia, in attesa che venisse anche il vostro turno. E prima o poi verrà anche il nostro. Carne da cannone qui e là.

Aggiornamenti a seguire.
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paolo
Monday, 04 September 2023 18:40
Sarò malpensante, ma scommetto che Polacchi daranno precedenza a quelli della zona di Lvov... si troveranno meno "indigeni" da gestire fra i piedi, e sarà più facile la sostituzione etnica (maschi polacchi + donne ucraine rimaste senza carne maschile)
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Paolo Selmi
Tuesday, 05 September 2023 10:18
L'ovest è da sempre nel mirino della Polonia che ambisce a diventare "Grande Polonia": a proposito, grande polonia con l'ovest ucraina, grande albania col kosovo, grande tutto... forse bisognerebbe spiegare loro che "pensare in grande" non vuol dire "annettersi mezza europa" (come cantava il buon Rino, "Otto von Bismarck-Schönhausen realizza l'unità germanica e si annette mezza Europa"...)

Vedremo come va a finire... anche se in questo momento i rapporti di forza fra Russia-Bielorussia e NATO sono tali per cui i polacchi non si azzardano a mettere piede neppure "in missione di pace".

Il problema dal punto di vista russo non è fare un MINSK-3, per poi rivedersi i carri armati nuovamente alle frontiere, i ponti che saltano, le autobombe che esplodono, eccetera...

Il problema da risolvere per loro è come fare almeno i prossimi cinque, dieci lustri senza dover stare ogni due per tre col patema.

L'Ucraina è morta come entità statale, è uno zombie che cammina. Ma esiste come nazione, è viva e vegeta. E nove anni di "libro e moschetto" non possono cancellare secoli di storia CONDIVISA con i popoli a nord e a est della stessa. E per ottant'anni almeno non solo CONDIVISA, ma FATTA ATTIVAMENTE, PARTECIPATA, SINANCHE GUIDATA da loro (segretari del PCUS, generali, direttori generali di fabbriche con decine di migliaia di operai, eccetera), INSIEME agli altri popoli in uno stato PLURINAZIONALE.

E' questo il passato che i nazifascisti vogliono distruggere ogni volta che fanno saltare un monumento ai LORO caduti nella II guerra mondiale, o una targa a Bul'gakov, o al direttore emerito del KOMBINAT finito ora in mano a qualche oligarca.

Di carne al fuoco ce n'è davvero parecchia. La matassa non è intricata, di più. E non si può sciogliere gordianamente, al massimo chirurgicamente. In altre parole l'uso della forza è importante, ma non determinante in quello che succederà nei prossimi anni e decenni.

Non ho le prove di quel che sto affermando, è e resta una mia sensazione: ma c'è tanto NON DETTO in questo conflitto. Tanto lavoro dietro le quinte, dietro le notizie dal fronte.

Vedremo.
Un abbraccio

Paolo
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Emanuele
Monday, 04 September 2023 14:02
" Eprima o poi verrà anche il nostro ". Questa me la segno!
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Paolo Selmi
Monday, 04 September 2023 15:07
Ho una tristezza, e una rabbia, carissimo Emanuele... e senza tornare al dannato "lasciapassare verde" e a tutto quanto accaduto in quel periodo, mi basta prenotare al CUP una visita per mia madre e per mio padre e vedere le prime date utili, sentire ogni giorno mia figlia sulla giornata a scuola e dare una scorsa ai libri di testo, entrare in un bar e vedere quanti vecchietti si mangiano la pensione con le macchinette, o far rifornimento il fine settimana nel mese appena trascorso.

Vorrei anche dirti, marxianamente: visto che noi siamo i prossimi, "la nostra lotta è anche la loro", riferendomi a Marx quando scrive che la causa del proletariato è una causa di progresso per tutto il genere umano.

Sicuramente lo penso, Emanuele. Ma non posso dirtelo, perché mi guardo intorno e mi rendo conto che, più che marxianamente, te lo direi marzianamente. Quale "lotta" siamo in grado di esprimere, oggi, noi "rane bollite" appena uno stadio o due prima di loro, che tra un po' li vengono a cercare casa per casa?

Allora mi taccio. Poi penso a un secolo fa, quando nessuno avrebbe scommesso un centesimo di lira sul trionfo di una rivoluzione in un Paese ritenuto, sempre da chi partiva a misurare tutto dal suo ombelico, sottosviluppato, "senza un capitalismo compiuto", immaturo per la stessa. E mi rincuoro... il mondo "continua anche senza di noi", come cantava Vasco (Anima fragile).

Non esiste un rapporto di causa-effetto cogente, del tipo o partiamo noi o non se ne fa nulla. La Storia ha dimostrato che, tutt'al più, la LORO causa, la LORO lotta poteva (e doveva) essere anche la NOSTRA.

Le rivoluzioni son lontane galassie. A me basta che quegli ottantamila si salvino, come quell'autista ucraino a cui oggi ho dato una bolla doganale e un CMR per un trasporto. Teniam botta.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 04 September 2023 09:47
04/09 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE E NON SOLO...


Situazione assolutamente IMMUTATA, come da cartina ingrandita alla capocchia di spillo e aggiornata a stamattina:
https://t.me/rabotyno/149

RABOTINO è il bordo a ovest di quella sacca in cui continuano a trovare morte e distruzione le forze NATO e le truppe di KIEV. Quella curva rossa in basso, che rappresenta le alture in mano alle forze russe da cui esse continuano a migliorare, giorno dopo giorno, la loro percentuale di realizzazione su quelle attaccanti, è lì. E lì resta. Stesso discorso a VERBOVOE, il bordo a est. Ondate di fanti si susseguono all’assalto, laddove non sia possibile fermarli sul nascere o in corso d’opera parte l’altalena russa, guadagnano posizioni, man mano la forza d’urto si esaurisce (eufemismo per dire che le perdite sono tante e tali da azzerarla).


Nel frattempo, i russi spezzano la ROTAZIONE delle truppe ucraine, impedendo loro di raggiungere i primi in esaurimento e bisognosi di rinforzi, decimando gli incorrenti e isolando le prime linee condannandole alla stessa, medesima, sorte.

A quel punto, indeboliti al punto giusto sia i primi che i secondi, i russi ricacciano indietro quel che resta delle prime linee e si ritorna al punto di partenza.

MANCANO LE CONDIZIONI PER UNA PROSECUZIONE DELL’OFFENSIVA E NON E’ REITERANDO UNO SCHEMA FALLIMENTARE CHE, SOMMANDO QUANTITATIVAMENTE LO STESSO FINO A RAGGIUNGERE UNA IPOTETICA “MASSA CRITICA”, SI POSSA ANCHE SOLO PENSARE DI CAMBIARE TALE SITUAZIONE!

L’ho imparato io che di mestiere faccio altro, possibile che i westpoint e i loro succedanei IN TRE MESI A MANDARE I LORO SUDDITI AL MASSACRO CONTRO IL MURO RUSSO non l’abbiano ancora capito? A quanto pare si, si vede che a westpoint eccellono di più in aeroplanini di carta, altro non ci si spiega.

Guardiamo queste DUE CARTINE, DI MATRICE RISPETTIVAMENTE RUSSA E UCRAINA:

Cartina RUSSA:
https://t.me/rybar/51486
Cartina UCRAINA:
https://t.me/notes_veterans/11938

In entrambe, i segmenti con colore diverso rappresentano i “guadagni” territoriali di tre mesi di kontrastup e decine di migliaia di morti (minimo settantamila, ma è una stima al ribasso). La prima col braccino più corto, la seconda di manica più larga… la verità nel mezzo, sopra, sotto, poco cambia… DOVE SI EVINCE CHE LE TRUPPE DI KIEV ABBIANO “SFONDATO” LA PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA CHE SI TROVA OLTRE DIECI KM PIU’ A SUD???
Perché i cinegiornali luce continuano a ripeterlo a pappagallo (probabilmente per autoconvincersi) a ogni edizione del tiggì? (“Vengo dopo il tiggì…”).

Ma tutti… non solo i nostrani… THE SUNDAY TIMES sostiene che Reznikov, il fu-ministro della Difesa, è stato destituito… PER CORRUZIONE!
https://t.me/ukraina_ru/167554

Come dire che all’osteria del mio paese uno sia stato allontanato per l’alito che puzzava d’alcool. Ci ritorniamo… non all’osteria e ai suoi sguardi persi, ma ad altri. Quelli dei cinegiornali luce. Il canale Ukraina.ru riprende questa notizia e dice: “pensate se nomineranno Reznikov (promoveatur ut moveatur…) ambasciatore presso il Regno Unito!”

Non mi meraviglierei… non mi meraviglio più di nulla. Non mi meraviglio, dopo le “performance” sulla rete riprese ieri dall’ucraino ZeRada circa il NUOVO MINISTRO DELLA DIFESA RUSTAM UMEROV, la notizia che farebbe anche parte dell’organizzazione terroristica FETO
https://t.me/ukraina_ru/167551

Nome completo: “FETHULLLAH TERROR ORGANIZATION”, facente capo all’Imam Fetullah Gülen, fortemente contrastata dai TURCHI (qui una scheda tra le tante):
https://kadem.org.tr/en/wp-content/uploads/2017/10/en-feto-eng.pdf

A domanda esplicita di un giornalista turco se fosse o meno affiliato, l’UMEROV si rifiutava di rispondere. Ci mancava solo questo.

FINO A OGGI L’UMEROV ERA RESPONSABILE DEL PATRIMONIO PUBBLICO UCRAINO! AL SUO POSTO… TALE OL’GA PISCHANSKAJA
https://t.me/ZeRada1/15570

CHE TANTO TALE NON E’… SUA SORELLA GESTISCE LA VILLA IN ITALIA DEI ZELENSKIJ. Conclude il canale ZeRada: “All’inizio la tua famiglia gestisce la villa dei Zelenskij, dopo è possibile gestire anche le proprietà statali” (Вначале твоя семья управляет виллой Зеленских, затем можно и имуществом страны поуправлять. )

MA QUESTA NON E’ CORRUZIONE… NO…

Intanto tutte le DONNE che lavorano nei settori MEDICO e FARMACEUTICO devono registrarsi ai DISTRETTI MILITARI. Notizia di poco fa:
https://t.me/ukraina_ru/167553
Il tritacarne ucraino ha sempre più bisogno di nuove vittime. Un genocidio compiuto, commenta laconicamente qualcuno… senza che l’Ucraina abbia ancora formalmente dichiarato guerra alla Russia. Pensa se lo avesse fatto, mi verrebbe da dire.

Nel frattempo si confermano gli UNICI SUCCESSI SUL CAMPO da parte del regime di KIEV:
- chiudere chiese ortodosse
https://t.me/RVvoenkor/52516

- costringere bambine a cambiare l’acconciatura perché “troppo scolaretta sovietica”
https://t.me/ukraina_ru/167562

Vergogna a loro, vergogna all’U-ccidente.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Monday, 04 September 2023 10:36
Sulla deficienza dell'Amministrazione Biden a capire la situazione consiglio il nuovo pezzo di Larry Johnson: https://sonar21.com/u-s-intelligence-community-sending-mixed-messages-on-ukraine/
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Paolo Selmi
Sunday, 03 September 2023 23:37
03/09 ore 23:00 aggiornamento

UFFICIALE: SILURATO IL MINISTRO DELLA DIFESA REZNIKOV


La notizia data ufficiosamente qualche giorno fa da un deputato della Rada è divenuta realtà oggi:
https://t.me/RVvoenkor/52501
Il suo successore è questo signore qui, come alcuni suoi filmati, ripresi dal canale UCRAINO ZeRada, lo riprendono:
https://t.me/ZeRada1/15566

Ma “va tutto bene”, anzi, come dicono cinegiornali luce in cerca d’autore, la “prima linea di difesa russa è crollata”, e ne mancan solo due. Di ventotto ce n’è uno e tutti gli altri ne han trentuno.
Questa è la reale situazione fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/dva_majors/24874
E questa la cartina aggiornata:
https://t.me/rabotyno/147
Le uniche posizioni perse oggi dai russi in mattinata sono state recuperate nel corso della giornata. Del doman non v’è certezza, ma oggi nulla è cambiato.

Compresa la mattanza, che continua, oggi come ieri, e come l’altro ieri... e come da tre mesi a questa parte.

Anzi, per garantirne la continuità, nella prossima tornata di coscrizione rientreranno malati cronici come i pazienti affetti da
- TBC
- malattie del sangue
- malattie endocrinologiche
- malattie psichiche,
eccetera eccetera (elenco completo qui sotto a cura del canale ucraino ZeRada).
https://t.me/ZeRada1/15561
Legitimnyj riprendendo questa notizia invita apertamente alla diserzione, all’imboscamento e alla fuga laddove possibile.
https://t.me/legitimniy/16176

Il regime di KIEV ha passato da tempo il punto di non ritorno. In questi ultimi scampoli di kontrastup, dopo le bombe a grappolo, dopo aver buttato nella mischia i reparti d’élite mandandoli a crepare esattamente come un mese fa le brigate di difesa territoriale, dopo aver alzato in volo gli ultimi caccia con i lanciamissili modificati per gli HARM NATO e vedere anch’essi fare la stessa fine dei precedenti, ora ha raggiunto livelli di crudeltà, verso il suo stesso popolo, a dir poco inauditi.

Quanto perso oggi, tuttavia, non sarà ripristinato più, quantomeno interamente. Questo, volenti o nolenti, e di fronte a un’immutata pressione da parte dello schiacciasassi russo, è il punto di non ritorno di cui sopra. Vedremo gli sviluppi di tutto ciò.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Мир
Monday, 04 September 2023 00:30
Caro Paolo,
a me quella che si vede nella cartina sembra sempre di più una sacca, ampia il giusto per contenere tutto quel che rimane da mandar dentro, se è così rimarrà aperta per un po' di tempo.
E per quanto riguarda il nuovo ministro della difesa, adesso sì che hanno messo uno valoroso, perchè i missili russi a questo "gli fanno proprio una s**a".

Buonanotte, grazie.

Мир
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Paolo Selmi
Monday, 04 September 2023 10:07
Ho usato la metafora del sacco nell'aggiornamento di oggi, carissimo Mir. E' proprio un "saccone". E concordo con te al 100%: i russi non hanno alcuna fretta. Ma proprio zero.

Un'altra cosa che mi pare MOLTO interessante, da questo punto di vista: è l'intero fronte EST a traballare. Non si stanno fossilizzando su Kupljansk, o su Svatovo, o su Klescheevka, o su Avdeevka o Mar'inka. Avanzano, più che altro sondano, al ritmo di qualche avamposto al giorno. E raccolgono dati, informazioni. E intanto martellano, e "demilitarizzano".

Si vede che hanno asso e tre di briscola e li tengono in mano. E qui termina anche il paragone con il gioco di carte, visto che il loro paniere non si compone di tre carte soltanto. Potrebbe essere paragonabile, la loro azione, alla variante modenese della pinnacola (binàca in mudnes). Qui non conta "chiudere", ma "fare più punti". E allora vedi le falangi dei giocatori più esperti esercitarsi a tenere in mano anche venti carte, cercando di fare le scale più lunghe, tirando su dal mazzo carte e carte... al punto che se anche il malcapitato pischello chiude, i punti della chiusura non lo fanno vincere, visto che gli altri nel frattempo han calato sul tavolo il mondo.

Gioco che conferma come la saggezza popolare, portata ai massimi livelli, superi su quel terreno particolare anche i calcoli combinatori di chi ha dato Analisi-3 con trenta e lode ma, ora che ingrana su quel particolare terreno, prende tante di quelle pelate sulla zucca che metà bastano.

I russi non hanno fretta di chiudere. Anzi, HAN FRETTA DI FAR CHIUDERE, E CON NIENTE IN MANO, IL NEMICO ATLANTICO IL PRIMA POSSIBILE.

Come i pischelli che si avventurano, un sabato pomeriggio, a un tavolo di qualsiasi bar di Modena...

Un abbraccio!

Paolo
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paolo
Monday, 04 September 2023 09:04
Il sogno di tutti gli Alti Comandi... l'accerchiamento tipo "battaglia di Canne".... e gli Ucraini ci stanno cascando.
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Paolo Selmi
Monday, 04 September 2023 09:50
cascati appieno, carissimo Paolo, ma qui oltre che del marcio c'è anche del diabolico... altro dopo tre mesi non mi spiego. Comincio a rivalutare le "sovrastrutture"... sin troppo. Ma anche qui torno ai russi... Bul'gakov e Woland! :-)

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 02 September 2023 20:49
02/09 ore 20:30 aggiornamento

MOBILIZACIJA


Sempre meno carne da cannone fra le fila delle forze armate di Kiev, sempre più bisogno di sbatterne di nuovi al fronte.

E mentre sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che ben l’83% dei cittadini ancora su suolo ucraino è CONTRARIO a nuove chiamate alle armi,
https://t.me/legitimniy/16167

MENTRE È PROPRIO NOTIZIA DI OGGI CHE 163.000 UOMINI UCRAINI ADULTI SONO RIUSCITI A SCAPPARE IN GERMANIA,
https://t.me/ukraina_ru/167308

il regime non perde tempo e pensa già ad arruolare cittadini precedentemente dichiarati non idonei.
https://t.me/boris_rozhin/96539

C’è chi ha sborsato fino a cinquemila dollari per certificati sanitari falsi o comunque per farsi dichiarare non idoneo,
https://t.me/ukraina_ru/167274
e per cui le recenti purghe fra i voenkom, i distretti militari, hanno azzerato il valore di tutti i fogli da essi rilasciati, e che ne dovrà sborsare altri cinquemila, o forse più per sfangarla questa volta.
https://t.me/rezident_ua/19494

Ma ci sono anche gli invalidi veri. Gente con problemi di cuore conclamati, con effettive invalidità riconosciute, che sarà sbattuta al fronte. Anche perché un impiegato statale fra le categorie protette difficilmente ha cinquemila dollari da dare al funzionario corrotto di turno. L’UCRAINA MUORE, ERODENDO TUTTE LE INFRASTRUTTURE CHE LA RENDEVANO UN PAESE CIVILE, TRASFORMANDOSI IN UN SERBATOIO A PERDERE DI CARNE DA CANNONE PER I SUOI PADRONI. NULLA PIÙ.

ANCHE LE SCUOLE A COSA SERVONO? QUESTI I VOLANTINI CHE I DISTRETTI MILITARI DISTRIBUISCONO FUORI DALLE SCUOLE SUPERIORI DI CHARKOV PER GLI STUDENTI DELL’ULTIMO ANNO: “L’ISTRUZIONE NON SALVA IL PAESE! ARRUOLATI NELLE FORZE ARMATE”.
https://t.me/ukraina_ru/167263

Si, arruolati per essere sbattuto a crepare sopra Rabotino, o a Verbovoe, dove anche oggi ne son morti a centinaia senza spostare la linea di fronte di un metro. Ma avere un serbatoio di carne da cannone a perdere, all’U-ccidente, va bene.

Situazione dalla linea di fronte immutata.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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Faber
Sunday, 03 September 2023 06:50
Alcune notizie dal telegram di Stefano Orsi:
La 41 armata combinata russa che si trovava nelle retrovie profonde di Starobilsk è in spostamento verso Tokmak dove raggiunge la 76ma Divisione, la 41a armata è così formata.Distretto militare centrale

35a brigata di fucili a motore
55a brigata di fucili a motore
74a brigata di fucili a motore 119a
brigata di artiglieria missilistica
120a brigata di artiglieria
61a brigata antiaerea
Il suo posto viene preso dalla 45a Armata che era in Russia, alla faccia delle forze esaurite...

sono in corso pesanti attacchi ucraini nel settore sud di Artemovsk, sotto attacco particolarmente il settore di e a sud di Andreevka. Nella parte nord di Artemovsk sono segnalate concetrazioni di truppe ucraine di fornte al villaggio di Berkovka.

Settore di Rabotino: nei video apparsi oggi abbiamo osservato i carri tedeschi- ucraini leopard 2A4 modificati per reggere meglio le cannonate e i missili mediante impiego di corazza reattiva kontakt ucraina, unitamente a segnali di accumulo forze nel settore e minore attività da ieri sul fronte, indicano, a nostro giudizio, che qui le forze ucraine intendano ora sferrare un potente attacco mediante forze corazzate e seguite da colonne blindate per le truppe, insomma preparerebbero lo sfondamento in direzione sud.

Aggiungo che i media riportano che gli americani stanno per annunciare la consegna di 10 degli Abrams promessi e di proiettili all'uranio impoverito. Hanno davvero una gran fretta di sfondare.

E il pataca ora implora i russi di abbandonare la Crimea senza combattere. Siamo arrivati a questi livelli.
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Paolo Selmi
Sunday, 03 September 2023 09:11
Pataca sempre più alla frutta... E con lui i suoi padroni, carissimo Faber.

La kontakt i canali telegram russi la classificano come sovetskaja, "sistemi di difesa dinamica", li chiamano. Sono quei quadrettoni mobili elevati a parallelepipedo che attutiscono l'impatto del proiettile distribuendo l'energia cinetica lungo la corazza e non attraverso. Gli u-ccidentali hanno sempre disprezzato questo accorgimento... Ora per aspettare un po' di più a diventare rottami.. lo vanno a prendere pure dai fondi di magazzino sovietici.

Linea di fronte sostanzialmente immutata. 2 km di avanzamento russo sul fronte est sotto svatovo, attacchi ucraini che non cessano, così come le loro perdite.

Un abbraccio

Paolo
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Faber
Sunday, 03 September 2023 13:37
No vabbè...
Sto chattando con un mio amico su WhatsApp e mi sta dicendo che al TG5 hanno detto che Zelensky ha parlato di trattare sulla Crimea dopo che le sue truppe ne hanno occupato una parte. Spero abbia capito male lui, perchè se è vero siamo davvero alla frutta come informazione. Già Mentana ho sentito che ha dovuto ritrattare dopo aver sparato che gli ucraini erano penetrati di 18 km dietro la prima linea russa.
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Paolo Selmi
Sunday, 03 September 2023 19:56
Povero Mentana... dopo aver involontariamente scagionato i russi dall'accusa infamante di aver fatto una strage a Kramatorsk, mostrando involontariamente numeri di serie che li scagionavano e che li associavano inequivocabilmente alla dotazione ucraina (dopo di che... silenzio, nessuno oh my god, nessuna inchiesta, niente...), il nostro è rimasto ancora scioccato. Citato dai russi, ha di fatto smentito una campagna di diffamazione, una macchina del fango MONDIALE. Non è stata cosa da poco... qualcuno secondo me se l'è anche legata al dito...

Poi i nazifascisti di Kiev son così permalosi... è da una settimana che la menano col papa che, nota, parlando alla gioventù CATTOLICA russa, che saran quattro gatti che vanno a scuola dai gesuiti, si è permesso di galvanizzarli ricordando loro le proprie gloriose origini... apriti cielo! Alla Bankovaja sono ancora lì che si stracciano vesti davanti a telefonini pronti a rilanciare le loro invettive!

Figurati col "povero" Mentana che gli ha smantellato di punto in bianco una Bucha 2.0 così, per un'inquadratura a un rottame... :-)

Un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 02 September 2023 09:42
02/09 ore 9:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Nessuna variazione di linea, pare fallito anche l'attacco portato stanotte a RABOTINO con Bradley direttamente dalla riserva e unità speciali inizialmente tenute in serbo per interventi ormai relegati al mondo dei sogni.
https://t.me/rusich_army/10658

La fonte riporta che di fronte a questo attacco sia partito un massiccio fuoco di artiglieria che, di fatto, sarebbe riuscito a sbarrarlo, provocando le consuete perdite di uomini e mezzi. Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Nico
Saturday, 02 September 2023 11:40
Ma come! Gli yenkees dicono che nelle ultime 72 ore ci son stati importanti passi avanti nella controffensiva.
Un po' come dire che per tutta l'estate han fatto finta, e ora, dopo mesi di colpi ai fianchi per spezzare il fiato a Ivan Drago, hanno iniziato a colpire al volto.
A breve, ma a brevissimo, il KO...
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Paolo Selmi
Saturday, 02 September 2023 19:31
... e c'è biden che sta già imparando a memoria "perché se io posso cambiare, e tu puoi cambiare, allora tutto il mondo può cambiare... Però il mio dascccc non lo cambio!!! "

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 01 September 2023 16:09
01/09 ore 16:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata su tutti i fronti. Ciò che colpisce è il rapporto del Ministero della Difesa redatto su base settimanale.
https://t.me/mod_russia/30019
https://t.me/mod_russia/30020

Parliamo di 5610 perdite contate, pari a ottocento soldati in media al giorno.

Tutto farina del sacco NATO, della loro sconsiderata iniziativa. 44 attacchi respinti a Zaporozh'e, che hanno fatto 960 perdite.

1025 le perdite nel settore Sud Doneck, anche queste frutto di attacchi, tutti respinti.

2385 le perdite nel settore Doneck, che comprende Artemovsk e dintorni, segno che lì gli attacchi sono stati ancora più violenti: anche se meno di Zaporozh'e (36), han mandato più soldati al massacro.

Kupljansk, dove i russi ATTACCANO, fa sempre meno vittime fra la fanteria ucraina: 470. Segno che il movimento offensivo dei russi incide relativamente sulle perdite, FRUTTO ESSENZIALMENTE DEGLI ATTACCHI CRIMINALI COMANDATI DALLA NATO E MESSI CIECAMENTE IN OPERA DAL REGIME DI KIEV. Le varie "camere della morte" in cui si sono trasformate le loro kontrastup.

Cherson, infine, con le sue 230 perdite fra le fila ucraine, rappresenta a mio avviso l'idiozia suprema e criminale del comando NATO: una diga fatta saltare, una catastrofe ecologica... e poi niente attacco. Anzi, i soldati SI RIFIUTANO di cercare di varcare quel che resta del DNEPR.

Questa la kontrastup estiva, nella sua ultima settimana.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Friday, 01 September 2023 12:42
01/09 ore 12:30 aggiornamento

RABOTINO-ORECHOV


Situazione assolutamente invariata, questa la carta generale di TRE MESI di kontrastup
https://t.me/rabotyno/122?single

la cui scala più ampia, impietosamente, mostra gli “avanzamenti” delle forze NATO e del regime di Kiev. La “camera della morte” fra RABOTINO e VERBOVOE oggi ha mietuto vittime sin da primo mattino. Dopo tutto quello che noi, comuni mortali, ci diciamo, i generali NATO formano ancora COLONNE DI CENTINAIA DI UOMINI E MEZZI!

Una di queste è partita verso il fronte con 200 soldati, alle 07:30, è stata ovviamente individuata, colpita, e si è ritirata con soli 34 soldati sopravvissuti.
https://t.me/RVvoenkor/52376

Combattimenti infuriano, sempre più intensi, non tanto sopra RABOTINO dove han rinunciato, ma verso VERBOVOE. Rinforzi, nuovi battaglioni coinvolti, tutto quel che vogliamo,
https://t.me/rabotyno/121

ma SEMPRE IN QUESTA IDENTICA, CRIMINALE, MANIERA! Un omicidio continuo, programmato, intensivo di soldati altrui (perché se fossero stati USA o GB si sarebbero guardati bene dal dare certi ordini) ridotti a carne da cannone a perdere.

Confermata invece, sugli altri fronti, la piena iniziativa russa ormai ad ARTEMOVSK, dove le forze del regime di KIEV subiscono ora attacchi che, di fatto, vanificano quei pochi km quadrati guadagnati a maggio, e sopra KUPLJANSK, dove lo schiacciasassi prosegue al ritmo di una, due postazioni guadagnate al giorno.
https://t.me/polk105/10671

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 01 September 2023 08:36
01/09 ore 08:00 aggiornamento

PRIMO SETTEMBRE


Data simbolica in Russia. Iniziano le scuole, coi bambini che portano mazzolin di fiori alle maestre, e inizia l’autunno. Già, per i russi (ma anche per gli ucraini) l’estate è finita. Ed è miseramente fallita quella kontrastup che durante tale stagione doveva arrivare finanche al polo sud e anzi, da lì risalire e fare il giro completo del globo liberando il mondo dall’unico male che il regime e i suoi padroni riconoscono, ovvero i russi.

Si è arenata fra RABOTINO e VERBOVOE. Qui un’altra cartina con le isoipse, dove si vede chiaramente che oltre a sfondare campi minati e trinceramenti, generali NATO e loro lacché erano convinti anche di spianare alture…
https://t.me/rabotyno/115
Tutta la parte a sud, dove oggi i russi fanno il loro tirassegno quotidiano su carne da cannone e residuati bellici passati (e venduti!) come armamenti di prim’ordine, si trova quando va male settanta metri più in su: quanto basta per potenziare ulteriormente, decisivamente, la già superiore potenza di fuoco. Col risultato che la linea di fronte ieri era come l’altro ieri:
https://t.me/polk105/10665
mentre quella “U” dove i soldati ucraini si infilano a decine di migliaia ogni giorno è divenuta una vera e propria “camera della morte”. Con l’unica differenza, fra tonni ed essere umani, che hanno fatto tutto i tonni. Qui si spiega anche con dovizia di dettagli come la nuova, egualmente fallimentare al pari delle precedenti, tattica NATO:
1. primo scaglione del gruppo di attacco, quello più avanzato (primi 5 km), composto dal 15% sul totale dei soldati. I kamikaze, destinati a morire, soldati semplici.
2. secondo scaglione (dislocato dai 5 ai 10 km successivi), 35% sul totale, gruppo di rinforzo, evacuazione, riserva tattica
3. terzo scaglione (dislocato fino a 15 km di profondità), 50% sul totale, GLI ASSALTATORI veri e propri, che intervengono per ultimi e che continuano a dare quella continuità di ORE e ORE all’assalto, quel flusso ininterrotto che dovrebbe, nelle intenzioni dei generali NATO, ROMPERE la linea di difesa, prima o poi...
https://t.me/boris_rozhin/96379

Molto “poi”… forse mai. Intanto, siamo al primo settembre. E l’unica cosa che "prosegue", al posto della supposta (in tutti i sensi) "avanzata gloriosa e vittoriosa" per il popolo ucraino, è la sua continua mattanza. Cacciato dentro la camera della morte dai suoi padroni e dal regime che lo governa.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo
Friday, 01 September 2023 13:51
Il problema Ucraina va'risolto una volta per tutte. È dal 1914 che fanno i serpenti a sonagli, travestiti da pseudorussi. Gli uomini muoiano tutti e le donne vadano all'estero. La Polonia si prenda Lvov. Nella Storia varie entità geografiche sono sparite. È sparita Sparta, l'impero Persiano, Petra, la Gallia, l'Etruria. Non c'è bisogno che esista una "Ucraina"
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Nico
Friday, 01 September 2023 11:23
Non sminuirli Paolo...
Dopo l'Antartide (come ti scrissi qualche commento fa), arriveranno per primi su Marte dopo aver colonizzato la luna...
Non si limiteranno a fare il giro del mondo.
Tornando da Marte (scelto apposta pensando al film di Guzzanti) passeranno dal polo nord per vaporizzare i russi proprio su quella porzione di mondo dove le loro coste la fanno da padrone, e consegnare il bottino ai migliori della storia umana, i loro amici anglofoni...
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Paolo Selmi
Thursday, 31 August 2023 19:29
31/08 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione completamente, assolutamente invariata sui fronti più caldi. Le carte di RYBAR sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/31/20230831132508-cc9624fc.jpg
e sotto ORECHOV:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/31/20230831133229-c2a7c41b.jpg
parlano abbastanza chiaro, del resto.

Brigate intere decimate nel giro di poche ore, enormi cimiteri di macchinari ridotti a rottami, questo è quanto sta accadendo in quegli ottantaquattro chilometri quadrati dove i generali NATO e i loro lacché hanno mandato all’assalto quella che doveva essere l’élite militare delle forze armate ucraine, l’asso da calare una volta che i “fanti” avessero scardinato la linea di difesa russa per dare il colpo di grazia, per “allargare il buco” creatosi, fallo diventare una voragine e far dilagare decine di migliaia di uomini come accaduto esattamente un anno fa in quel di BALAKLEJA.

Così non è. Sul fronte EST, dove invece entriamo nel QUARTO MESE di kontrastup, le truppe ucraine, ESAUSTE, CEDONO TERRENO A QUELLE RUSSE che a NORD e a SUD di ARTEMOVSK attaccano riprendendosi quelle posizioni perse, TEMPORANEAMENTE A QUESTO PUNTO, a maggio o a giugno.
https://t.me/polk105/10653

Nel mezzo, decine e decine di migliaia di morti e migliaia di mezzi distrutti, per niente. Situazione che prefigura quanto accadrà presto, se le cose non cambiano, fra ZAPOROZH’E e ORECHOV.

A KUPLJANSK, invece, la posta in gioco è riprendersi quanto perso esattamente un anno fa e proseguire da dove ci si era fermati. Svolgimento, tempi e modi per raggiungere tale obbiettivo sono decisamente, radicalmente diversi da svolgimento, tempi e modi CRIMINALMENTE imposti dai padroni NATO ai loro sudditi. Lo scopo è “demilitarizzare”, prima di liberare. E per quanto riguarda il territorio, avanzamenti minimi, un km al giorno quando è tanto, altrimenti uno o due avamposti son più che sufficienti.

A collasso avvenuto, svolgimento, tempi e modi saranno completamente diversi dagli attuali. Fino ad allora, vale la regola dello schiacciasassi. Schiacciasassi in difesa, in quegli ottantaquattro kmq, schiacciasassi in attacco, a da KUPLJANSK a KLESCHEEVKA, a questo punto.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 31 August 2023 12:33
31/08 ore 12:30 aggiornamento

MINISTRI DELLA DIFESA SILURATI… MA VA TUTTO BENE!

La vera notizia non è tanto il cambio di poltrone britannico, via dopo quattro anni Ben Wallace alla difesa e Grant Shapps al suo posto, direttamente dall’energia:
https://www.reuters.com/world/uk/grant-shapps-replaces-ben-wallace-uk-defence-minister-2023-08-31/

Anche se qualcuno, in Ucraina peraltro, comincia già a ipotizzare cambi più o meno radicali di politica estera circa il “sostegno” al regime di Kiev:
https://t.me/rezident_ua/19468

Chi vivrà vedrà… non è uscito un falco ed entrata una colomba… anzi. Però che qualcosa non stia andando come da piano è lecito supporlo, oppure no? Foss’anche, come qualcuno ammette, una specie di “promoveatur ut moveatur”, ovvero ci fosse una promozione in vista (segretario NATO?)… intanto è stato “moveatur”, e questa è l’unica cosa concreta: il “promoveatur” prima manca.

Il titolo però parla al plurale. Chi è l’altro ministro della difesa silurato? E che fa vera notizia? Quello UCRAINO! Lo annuncia il deputato della Rada Zheleznjak come AZIONE FUTURA ma IMMINENTE, sinora non smentito:
https://t.me/ukraina_ru/166995
facendo peraltro il nome del suo futuro successore: Rustem Umerov, attualmetne capo del fondo che gestisce le proprietà statali (Фонд госимущества).

Un ucraino di etnia tatara, che già ha sollevato un polverone fra i nazisti ucraini… essere comandati da un “non ucraino”:
https://t.me/designersmil/5377
L’idiozia insita in otto anni di rincoglionimento nazifascista di milioni di persone, in gran parte giovani, a base di “libro e moschetto” si sta ribaltando contro il regime stesso, incapace ormai di governare il mostro da esso stesso creato.

Siparietto tragico a parte, anche solo questo “annuncio”, in pieno fallimento di kontrastup, restituisce abbastanza l’idea che “non stia andando tutto bene” neppure lì, alla Bankovaja.

D’altronde, a fine anno scorso il patàca diceva che gli sarebbe piaciuto fare le vacanze in Crimea quest’anno…
https://t.me/ukraina_ru/167019
Al che al canale non resta che commentare: “ha ancora qualche ora per farlo”.

ACAB A DNEPROPETROVSK: LA BARBARIE CONTINUA

Sui canali ucraini si dibatte il fatto che la vedova dell’uomo sparato dalla polizia di cui abbiam parlato poco fa, RISCHIEREBBE 15 ANNI DI CARCERE per aver “attentato alla vita di un membro delle forze dell’ordine”
https://t.me/ukraina_ru/166996

George Floyd ucciso due volte, senza alcun BLM, nessun inchino nelle manifestazioni di mezzo mondo. E nessuno dice niente…

DAL FRONTE

Situazione immutata, confermato ieri un COLPACCIO della contraerea russa (anche se gli ucraini dicono che è stato errore umano…): DUE ELICOTTERI MI-8 CHE TRASPORTAVANO SEI PILOTI DELL’AERONAUTICA MILITARE UCRAINA ABBATTUTI.
https://t.me/boris_rozhin/96338

In un momento in cui si parla di F-16 (fumo negli occhi, più che altro) e che i pochi mezzi rimasti a disposizione si cerca di tirarli fuori da hangar nascosti e protetti il meno possibile, ovvero in una situazione di estrema scarsità di uomini e mezzi per l’aviazione ucraina, questo è stato davvero un colpo durissimo.

Fra RABOTINO e VERBOVOE nessun aggiornamento di rilievo:
https://t.me/rusich_army/10632
il primo resta terra di nessuno, il secondo è sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/10649
Nonostante gli attacchi proseguano incessanti e con enormi perdite da parte ucraina, si parla di brigate intere decimate nel giro di poche ore:
https://t.me/RVvoenkor/52319
Soldati attaccati non solo in prima linea, ma anche durante il trasporto, con tentativi di rotazione fra truppe troncati sul nascere dal fuoco dell’artiglieria russa:
https://t.me/RVvoenkor/52323
Il che starebbe generando non solo insubordinazione, ma panico vero e proprio in attesa del proprio turno per essere sbattuti in prima linea a sostenere attacchi suicidi
https://t.me/RVvoenkor/52319

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Thursday, 31 August 2023 13:55
Pian piano il regime perde i pezzi.

Per quanto riguarda la sparata di Zelensky sulla Crimea penso che loro fossero seriamente convinti di sfondare e di festeggiare il 24 agosto la giornata dell'indipendenza celebrando la riconquista della penisola. Come ha scritto Big Serge nel suo ultimo pezzo, probabilmente erano convinti che sarebbe finita come a Izyum l'anno scorso e che appena avrebbero visto i carri Leopard i soldati russi sarebbero fuggiti senza combattere.

Avevo letto non ricordo dove un'analisi dove si ipotizzava che al vertice di Vilnius avevano realmente promesso a Zelensky l'ingresso a breve dell'Ucraina. Secondo questa ricostruzione i vertici occidentali, convinti che la controffensiva avrebbe avuto successo e che la Russia sarebbe finita in preda al caos o alla guerra civile in quanto sapevano in anticipo del golpe di Prigozin, avevano fatto delle assicurazioni di entrata che poi avrebbero disatteso non appena hanno visto che tutto era andato a ramengo.
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Paolo Selmi
Thursday, 31 August 2023 14:37
Lo penso anch'io, carissimo Faber, che ne erano convinti...

Judo e un'arte marziale molto "esotica" di nome Nippon Kenpo (日本憲法), all'epoca molto in voga nella mia provincia sono state per me scuola di vita, oltre che salvarmi da una probabile frequentazione del Beccaria che probabilmente avrebbe stravolto (in peggio) la mia esistenza e non solo la mia.

Di quei sette anni vissuti intensamente (11 ore la settimana più eventuali gare o allenamenti domenicali) ho tanti ricordi. E lezioni.

Una di queste era: non è perché riuscivo ad atterrare una nera da un quintale (io che ne pesavo trenta di meno), a portare a segno una proiezione che in gara mi sarebbe valsa l'ippon (punto set partita), che il problema era risolto, che avevo "vinto"...

Non ero in gara, stavo facendo "randori" (乱取り) in palestra, ovvero combattimento come da gara ma senza arbitro, senza interruzione, senza nulla che facesse da filtro tra me e la faccia dell'energumeno di cui sopra che si rialzava dopo essere stato atterrato, si risistemava il kimono, e partiva subito per "lavare l'onta" e far capire chi comandava sul tatami...

Faccia che prima se la rideva sotto i baffi, convinta che panza, peso, baricentro basso e bicipiti bastassero a tenere a bada un pischello come me. Faccia che dopo non rideva più. E dopo non ridevo più neanch'io... a esser sinceri (anche se avrei rifatto e rifarei quell'atterramento decine e decine di miliardi di volte)!!!

Tutto questo per dire, restando in tema: patàca, mascellone e generali NATO dov'erano mentre il gigante russo si rialzava a ottobre, si tirava due schiaffi per svegliarsi e si risistemava il kimono sotto la cintura, prendendo le misure sia alle forze di KIEV che ai loro padroni che erano entrati a piè pari nel conflitto?

PS Feci in tempo a vedere dal vero, e all'opera, la nazionale sovietica (quindi con georgiani, azeri e armeni) di judo nel lontano 1988... la migliore nazionale al mondo dell'epoca.

Un abbraccio

Paolo
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Faber
Thursday, 31 August 2023 15:30
Non a caso Putin è un grande judoka!
Tra l'altro ho visto di recente le interviste rilasciate con Oliver Stone. Mai visto un presidente uccidentale fare esercizio fisico ogni giorno come lui, al punto di andare a giocare pure nel campionato di hockey. Tra l'altro Stone era andato ad assistere ad una partita e ad una domanda su se gli altri atleti erano autorizzati a colpirlo il presidente aveva risposto affermativamente.
Mi aveva colpito anche la scena dove erano in macchina e Putin guidava. Sarà tutta propaganda per carità, ma non ricordo di aver mai visto un presidente occidentale guidare.
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Paolo Selmi
Thursday, 31 August 2023 17:45
Vladimir Putin dal judo ha imparato molto... riuscendolo a tradurre in più e più occasioni nel concreto della propria attività politica. Specialmente appena salito sullo scranno più alto, quando prese per i capelli una situazione a dir poco tragica, lasciata dalla "gestione precedente"... e per risalire la china mise in pratica la cosiddetta "Via della cedevolezza", che è un vero e proprio Dao. Una Via con la "V" maiuscola.

Sia nei confronti di oligarchie interne, che di "partner" esterni di cui si cominciava a vedere il vero volto.


Non mi riferisco all'intero complesso della politica economica sua e del suo partito Edinaja Rossija, di cui da comunista non posso non criticare

- l'IMPIANTO SOCIOECONOMICO ATTUALE, RISULTATO DI OLTRE VENT'ANNI DI POLITICHE ECONOMICHE COERENTI E DIRETTE AL SUO RAGGIUNGIMENTO,
- IMPIANTO profondamente radicato in un capitalismo monopolistico di Stato tendente non a una chimerica, ancor più che ipotetica, transizione al socialismo (come quello cinese, del resto), bensì a un
- PATERNALISMO STATALE ENTRO CUI RISOLVERE L'ANTAGONISMO FRA CAPITALE E LAVORO, fondato sulla
- GOLDEN SHARE STATALE DA UN LATO, E SULLA
- CESSIONE CONTROLLATA di quote di proprietà e di patrimonio statale considerate ECCEDENTI, SUPERFLUE, dall'altro,
- CONTRO GARANZIE concrete, da parte di una borghesia fortemente collegata all'apparato statale, di NON DERAGLIARE da tali "collegamenti", da tali "rapporti", ovvero dalla "fedeltà" agli stessi, E
- FACENDOSI ESSO STESSO GARANTE DEL "RISPETTO" DI TALI CONDIZIONI nei confronti dei salariati in quanto LORO INTERLOCUTORE PRINCIPALE, attraverso il capo carismatico che sussume nella sua figura apparato di potere e corpo sociale al contempo.

E questo non è socialismo, e neppure una transizione allo stesso, inteso come proprietà sociale dei mezzi di produzione e conduzione pianificata degli stessi.

Il PCC, D'ALTRO CANTO, e per dirla tutta, non si sta muovendo su binari diversi, ANZI!

La dico tutta tutta? LO STESSO PCFR RUSSO è molto vicino alle posizioni del PCC.

Quindi sono io a essere sbagliato. E il mio "non poter esprimere un giudizio positivo sul suo operato" basandomi sull'essere "comunista" va precisato ulteriormente, visto che alla maggioranza dei comunisti attuali nel mondo va più che bene. Sicuramente sbaglio io, sarò un "residuato sovietico"... boh, ma il giudizio verso la sua politica economica ha questo tipo di argomentazione.

Premesso tutto questo, va detto che prima c'era IL CAPITALISMO DA RAPINA DI OLIGARCHI ASSAI SIMILI A QUELLI UCRAINI, ANZI PROPRIO IDENTICI PER TIPOLOGIA. Ora non c'è più. Questo non si può non riconoscerlo. Questo dal punto di vista della politica interna. Dal punto di vista della politica estera, PRIMA CON L'UBRIACONE CHE AVEVA SPODESTATO L'UOMO CON LA VOGLIA IN FRONTE, ERA INIZIATO UN ASSALTO ALLA DILIGENZA, DA PARTE DEI "PARTNER" U-CCIDENTALI, che senza Vladimir Vladimirovich sarebbe sicuramente andato a buon fine. Buono, ovviamente, per loro. Anche questo è un dato incontestabile. La cartina dell'espansione della NATO in Europa dell'Est è lì a testimoniarlo.

E queste due vittorie, interne ed esterne, debbono molto al suo atteggiamento, alla sua impostazione da judoka. Al suo non opporsi frontalmente a un nemico più forte, compresa la cricca che lo mise inizialmente al potere, ma a sfruttare le sue debolezze per acquisire posizioni di forza sempre maggiori: se l'avversario tira, spingi; se l'avversario spinge, tira. Il principio è semplice.

Il difficile è saper riconoscere questo nell'avversario e "tirare la tecnica", si dice in gergo, più idonea. Fra due campioni di livello mondiale, campioni che si conoscono da anni, peraltro, basta un minimo movimento, un minimo tentennamento, per essere sul tatami una frazione di secondo dopo.

Velocità, equilibrio, forza, coordinamento fra arti superiori, tronco e arti inferiori: tutto questo viene dopo. Prima di tutto, c'è quell'impercettibile movimento che BISOGNA SAPER COGLIERE SENZA NEPPURE VEDERLO, SENTENDOLO E BASTA (non per niente il judo è praticato anche dai NON VEDENTI, e con risultati straordinari): un movimento che si trasmette attraverso il bavero o la manica del kimono avversario alle tue braccia, che ti fa partire IMMEDIATAMENTE un RIFLESSO CONDIZIONATO, ovvero la messa in pratica di una tecnica che in allenamento hai provato migliaia di volte, PROPRIO QUANDO SI CREA QUELLA CONDIZIONE DI SQUILIBRIO, E NON UN ALTRA.

E' questo il bello del judo. Quello che mi è rimasto attaccato nonostante non pratichi più da trent'anni. E che mi resterà attaccato per tutta la vita.

Grazie mille per questo sorso di gioventù...

Ciao!
paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 31 August 2023 08:38
31/08 ore 08:00 aggiornamento

RABOTINO-VERBOVOE


Tutto tace sugli altri fronti, anzi, a KUPLJANSK i russi procedono con una, due posizioni al giorno (che levano il medico di torno), così come a KLESCHEEVKA i russi si riprendono il maltolto di un mese fa e ampliano l’area di sicurezza intorno ad ARTEMOVSK.

KLESCHEEVKA che, in qualche modo, prefigura quanto accadrà fra RABOTINO e VERBOVOE una volta esauritasi o, meglio ancora, CALATA DI INTENSITÀ, l’onda lunga dei massacri continui data dalla scarsità materiale di soldati: quella di mezzi c’è già ma, come abbiam visto, la si cerca di compensare pompando nel tritacarne una quantità decisamente e insensatamente maggiore di fanteria, col risultato che il primo processo di distruzione si accelera ulteriormente.

Quando saran rimasti pochi o nessuno, partirà il contrattacco e si tornerà alla casella di partenza. Poi… chi vivrà, vedrà. Questo, naturalmente, se le forze NATO non faranno male per davvero.

A giudicare però da questa cartina aggiornata di RABOTINO,
https://t.me/polk105/10645
uguale a quella di ieri e dell’altro ieri, e dei dati su VERBOVOE, dove pornograficamente si guardano i cento, duecento metri COMPLESSIVI di avanzamento per proclamare “Abbiam sfondato la prima linea di difesa russa”,
https://t.me/polk105/10648
quando invece nessuno si è spostato di un millimetro fra le fila russe e in quegli ottantaquattro kmq stiamo assistendo, come già denunciato ieri, al più grande massacro di uomini e alla più grande distruzione di mezzi per metro quadro dall’inizio del conflitto,
possiamo concludere che, alle otto di stamane, tutto propende ancora, DECISAMENTE, per la prima ipotesi.
Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 30 August 2023 19:32
30/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Cartine generali mostrano situazione IMMUTATA

sotto Zaporozh’e (STAROMAJORSKOE-UROZHAJNOE)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830134250-a96baa06.jpg

e sotto ORECHOV (RABOTINO-VERBOVOE)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830153146-560a3e64.jpg

Prima di tornare su quest’ultimo fronte, segnaliamo ieri notte ennesimo attacco con mezzi di sbarco verso la CRIMEA. QUATTRO MEZZI IN TUTTO INTERCETTATI E AFFONDATI DAI RUSSI ANCORA IN ALTO MARE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830165319-f728c8e3.jpg
Quel simbolo strano in mezzo al mare (no barca no aereo) indica le PIATTAFORME DI PERFORAZIONE che i marò ucraini usano come punto d’appoggio e per nascondersi lungo le diverse tappe intermedie di avvicinamento. Ieri notte non è servito a molto.

Torniamo a RABOTINO. Cartina aggiornata di solo questo settore:
https://t.me/polk105/10640
dove a commento si riporta come VERBOVOE sia oggetto di questo ennesimo tentativo di sfondamento di massa. Tentativo costato migliaia di vite e che ha portato, sinora, a risultati modesti:

1. La prima linea di difesa è lungi dall’essere stata raggiunta, i “denti di drago” sono MOLTO più a sud.

2. Per arrivare alla sola TOMKAK, oggi citata come la terra promessa, le forze NATO e del regime di KIEV dovrebbero superare ancora DUE linee fortificate:
https://zp-news.ru/society/2023/08/30/199693.html

Il problema, tuttavia, non si pone in quanto dopo tre mesi i combattimenti restano impantanati più o meno negli stessi punti, con carcasse e rottami che affollano strade, stradine e viottoli.

3. Per la precisione, UN BACINO DI CIRCA 84 KMQ si è trasformato in UN’IMMENSA SACCA DOVE I RUSSI LI ATTACCANO DA OGNI LATO E LI COLPISCONO, fiaccandone la forza d’urto lungo il cammino.
https://t.me/ukraina_ru/166946

4. Al fine di preservare quel poco che è rimasto, i mezzi pesanti sono ora usati con MOLTA PIU’ PARSIMONIA e gli attacchi ora sono condotti cercando di compensare la loro assenza con maggior presenza di fanteria. Blindati e carri assenti, fanteria a piedi all’attacco, ULTERIORI MAGGIORI PERDITE (ibidem).

Seguiremo l’evolversi della situazione, ma allo stato attuale questo è lo stato delle cose.

BANDIERE GIALLOBLU A MAIDAN… MA SONO LE MADRI DEI SOLDATI DESAPARECIDOS!

Queste alcune immagini della manifestazione tenutasi oggi. Ben diversa da quelle del 2014.
https://t.me/rezident_ua/19459

Genitori di figli scomparsi, di cui il regime di Kiev non ammette la morte per problemi di statistica dei decessi, classificandoli “senza notizie”. Oppure, nel migliore dei casi, prigionieri. Decessi occultati, sparizioni di cui il diretto responsabile è lì davanti, e oggi spinge per una mobilitazione generale, anzi, “totale” (salvi i “salvati” di sempre, tutti gli altri “sommersi”). Segnali. Forse, non solo segnali.

Questa statistica mostra come i cittadini ucraini ormai credano più ai CANALI TELEGRAM (56%) che alla TELEVISIONE (18%):
https://t.me/yurasumy/10411
Forse, non solo segnali.

PSKOV: STRANE COINCIDENZE

Benvenuti all’angolo del complottista, dove a pensar male non solo non si fa peccato ma ogni tanto si vince anche il Pulitzer. Scherzi a parte, questo canale telegram faceva notare IL VENTISEI AGOSTO l’arrivo a HELSINKI della fregata italiana F597 ANTONIO MARCEGLIA:
https://t.me/infantmilitario/105882

Qui una scheda tecnica:
https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/mezzi/forze-navali/Pagine/Marceglia.aspx

Per non saper né leggere, né scrivere, dalla foto sembra lei. OGGI, TRENTA AGOSTO, E’ RIPARTITA:
https://t.me/infantmilitario/106120

Dopo quel che è successo. Il canale russo malpensante subito ha collegato le cose ed è giunto alla conclusione: c’entra!

Quindi cerca di motivare quanto sopra dicendo: servizi segreti britannici avrebbero pianificato, quelli americani messo a punto i dettagli operativi, mentre SATELLITI, RADAR BALTICI E DELLE NAVI DA GUERRA IN LOCO avrebbero fornito tutto il supporto informativo, corretto traiettorie, dando coordinate precise.
https://t.me/infantmilitario/106121

Fantascienza? Forse. Intanto, 21 droni non avrebbero fatto quel che han fatto senza i satelliti. E, probabilmente, senza un supporto in tempo reale da terra, o dal mare che, come abbiam visto, è lì vicino. Una nave da guerra NATO, italiana, arriva qualche giorno fa e se ne va oggi. D’altronde, una crociera nei mari del nord non si nega a nessuno...

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Thursday, 31 August 2023 08:28
Il punto è che non credo che i russi riusciranno mai a dimostrarlo, altrimenti li si legettimerebbe a sparare a chi gli pare....
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Paolo Selmi
Thursday, 31 August 2023 10:15
Lo penso anch'io Nico. Diciamo che, aldilà del tono volutamente "complottistico" da premio "pulizzer" dei poveri, secondo me un fondo di verità c'è.

21 droni kamikaze, anzitutto, non uno o due lanciati alla spera in dio dai campi circostanti, con l'infiltrato magari cammuffato da macchina incamporellata e i fogli di giornale sui vetri.

21 droni che sapevano già di fare una brutta, non poi così brutta, così così, magari anche bella, bella, bellissima fine... a seconda dell'accoglienza che avrebbero ricevuto.

Mandati quindi in massa per mandare in tilt la contraerea che, come recita l'adagio, "due mani ho". E che quindi per quanto catenaccio possa fare, se nella squadra avversaria abbiamo 22 attaccanti e 22 palloni ... e vale tutto, anche le testate e la palla nascosta sotto la maglietta... forse forse qualche "bella, bellissima fine" rischia anche di incappare.

Specialmente se nella VALUTAZIONE DEI RISCHI quell'aeroporto è classificato... chessò, a "rischio medio"...

Poi c'è stato SICURAMENTE un lavoro di INTELLIGENCE enorme, svolto dai SATELLITI NATO puntati a decine sull'area, e per questo non serve essere complottisti, ma basta un po' di sano realismo. Non si mandano 21 droni con gugòlmap ("ok, partiamo"... "gira a destra"... "alla rotonda prendi la terza uscita").

E alla fine, il ruolo del RADAR o di altri strumenti di RADIOCONTROLLO o TELECONTROLLO per tracciare in tempo reale l'andamento dell'operazione e svolgere le opportune correzioni, è solo REALISMO e complottismo zero, visto che abbiamo escluso sia l'incamporellato singolo, sia l'allegra comitiva che faceva picnic alle tre di notte appena fuori dall'aeroporto per guardare le stelle cadenti.

Tutto il resto è complottismo... ok ci sta. Primo io a ironizzarci sopra. Tuttavia, guardiamo la cartina ed effettivamente c'è poco da sfogliare verze. Tra il "pensare" e il "dimostrare" poi c'è di mezzo il mare (baltico...), non lo sapremo mai, lo sapremo come per la Crimea fra un anno, con magari selfie celebrativo dei piloti di droni prima dell'impresa eroica... chi lo sa.

C'è tanto da lavorare ancora, sul fronte della PREVENZIONE, da parte russa. Non basta mettere la contraerea, sia pur importante. Occorre agire su altri fronti, a monte.

Rybar ieri riportava un commento sarcastico di un canale russo contro la propria dirigenza militare: "d'altronde, fare degli hangar d'acciaio costa troppo... costa meno riparare o rifare da capo degli IL-76..."

In effetti, un drone con attaccata una granata, o poco più, e comunque non certo un FAB-1500, a volte basterebbe poco per scoraggiarne l'impiego... oltre alla necessaria contraerea.

Macchina cronicamente burocratica, decisioni cronicamente lente, sempre un passo indietro coi tempi... niente di nuovo sotto il sole. Ma anche lì le cose stanno cambiando. Paradossalmente, grazie alla NATO e all'imperialismo u-ccidentale.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 30 August 2023 12:43
30/08 ore 12:30 aggiornamento

ACAB A DNEPROPETROVSK E STRATEGIA DEL TERRORE


Si tratta senza dubbio di un episodio increscioso, senza mezzi termini, di un crimine efferato. A Dnepropetrovsk forze dell’ordine fermano una macchina, uomo al volante con moglie e figli sui sedili posteriori. Il video parte con i poliziotti che cercano di tirare fuori la donna afferrandola per le braccia, mentre il marito si frappone opponendo resistenza. Segue una colluttazione alla fine della quale il marito muore davanti a moglie e figli.
https://t.me/dva_majors/24552

Da Pinelli a Cucchi, piuttosto che da Rodney King a George Floyd, niente di nuovo sotto il sole. Avrebbero potuto tenere sotto fermo la macchina e chiedere nel frattempo l’arrivo di rinforzi, ma così non è stato. L’esercizio della violenza si è trasformato sin da subito in un esercizio della prepotenza, fino al tragico finale.

Quel che fa specie è che negli USA fu un episodio del genere che diede il via al movimento BLM, con tutto il mondo che si inchinava prima di iniziare manifestazioni di qualsiasi tipo. In Francia probabilmente sarebbe andata a fuoco mezza Parigi. Anni e anni prima, l’incendio che attraversò l’intero Maghreb nelle sue cosiddette, tragiche, manipolate sin da subito (creative chaos) “primavere”, ebbe il preludio proprio in un episodio simile, occorso in Tunisia e con vittima un ambulante. Infine, la stessa MAIDAN del 2014 nasceva contro i soprusi della polizia, del potere, eccetera: fa niente che i cecchini autori degli spari sui manifestanti fossero baltici e georgiani coperti dalla CIA, fa niente che il tutto sfociò in un colpo di Stato dove al potere salì la cricca più reazionaria e antidemocratica da oltre vent’anni a quella parte, all’epoca andava bene tutto.

Qui invece niente. Ai padroni, e al regime che tengono in piedi, non solo tutto questo va bene, ma questa DELIBERATA STRATEGIA DEL TERRORE CONTRO IL SUO STESSO POPOLO serve a tenerlo a bada, a farlo vivere nel sospetto, nella delazione, nel “si salvi chi può” e speriamo di esser noi fra i “chi può”.

E al popolo ucraino? Quanto è e sarà disposto ancora a subire queste angherie? Quanto subirà l’ennesima “mobilitazione generale”, l’ennesima chiamata alle armi dove POCHI, POCHISSIMI potranno bellamente STRACCIARE QUATTRO CARTOLINE DI PRECETTO UNA DIETRO L’ALTRA, COME ZELENSKIJ FRA IL 2014 E IL 2015 (grazie ancora Faber), e MOLTI, MOLTISSIMI invece SARANNO SBATTUTI AL FRONTE UNA SETTIMANA DOPO ESSER STATI RASTRELLATI E SBATTUTI DENTRO LA CAMIONETTA?

Vedremo.

664 KM E DUE FRONTIERE

La prima informazione è la distanza fra il punto di confine ucraino più vicino all’aeroporto di PSKOV.
https://t.me/dva_majors/24574

La seconda è la quantità di frontiere che il drone avrebbe dovuto passare (UA-BY et BY-RU) seguendo la traiettoria rettilinea sopra indicata.

Diciamo che l’ipotesi di 21 drone kamikaze (21!)
https://t.me/rybar/51326
che vanno a schiantarsi dopo una tale, lunga, trafficata, traiettoria è decisamente meno probabile dell’attacco marziano o della bravata degli studentelli che, scoperti con la sigaretta in bocca, la lanciano in fretta e furia dall’altra parte della staccionata... dove c’è il deposito di carburante.

NATO e baltici negheranno tutto, salvo ammetterlo fra qualche anno, sulla falsariga dell’attacco al ponte di Crimea di un anno fa. Noi però non possiamo non notare le troppe coincidenze che porterebbero eventuali inquirenti sulla pista uno e due elencate stamane.

FOSS’ANCHE SOLO, come nota oggi la Zacharova nella conferenza stampa sull’argomento,
https://t.me/RVvoenkor/52263
CHE DRONI SU DISTANZE COSI’ AMPIE NECESSITANO DI TRIANGOLAZIONE SATELLITARE, OVVERO, COI SATELLITI NATO.

Anche nel caso di un attacco interno, sia l’esecutore che il basista devono avere un piano B che è più facile che li porti al sicuro a Vilnius, a Riga, o a Kaunas, piuttosto che a Kiev diretto… o, perché no, via Minsk! Come nel caso dell’attentato costato la vita alla Dugina.

Questo farebbe peraltro decadere l’ipotesi di un attacco DALLA Bielorussa. Anche qui, un infiltrato… ma stiamo parlando di VENTUNO DRONI, non di uno! Va bene l’infiltrato… ma si sarebbero notati.

Vedremo se e quando le indagini porteranno a informazioni (e conclusioni) più precise. Nel frattempo, registriamo l’ennesimo attacco NATO con missili HARM a un palazzo di diciotto piani a DONECK:
https://t.me/boris_rozhin/96234
et
https://t.me/boris_rozhin/96237
Qui il seriale del missile NATO:
https://t.me/boris_rozhin/96239

L’ultimo di una lunghissima, interminabile, QUOTIDIANA serie di attacchi, possibile solo perché questi bastardi hanno costruito in otto anni una rete difensiva fra MAR’INKA e AVDEEVKA talmente resistente da consentire loro di piazzare GRAD e obici, oltre che i succitati missili NATO, praticamente alle porte della città, e da lì continuare a terrorizzare i civili, a lanciare il messaggio: “siamo qui e prima o poi vi staniamo tutti”. Questo, da ormai quasi dieci anni. Sinceramente, mi interessa di più sapere quando riusciremo a ricacciarli indietro di almeno un centinaio di km così da impedire loro fisicamente quei crimini che riescono, ancora oggi e a costo zero, a commettere. Impunemente, peraltro, dal 2014 a oggi.

DAL FRONTE

A RABOTINO e dintorni situazione stazionaria, attacchi cruenti si susseguono uno dietro l’altro per sfondare sia a sud, dove però incontrano una difesa russa sinora INSORMONTABILE, favorita anche dal fatto di essere decisamente più in alto (cartina con altimetria qui):
https://t.me/s/polk105

sia a sud-est verso VERBOVOE, dove però sono anche qui respinti.
https://t.me/polk105/10621

Il tutto, a prezzo di enormi perdite, proprio perché concentrandosi per sferrare l’attacco con maggiore intensità si espongono maggiormente al fuoco nemico (artiglieria e aviazione con bombe teleguidate).
https://zp-news.ru/society/2023/08/30/199392.html
Oggi, ieri, e da tre mesi ormai a questa parte.

Sempre la stessa fonte sopra riportata informa che a KLESCHEEVKA ormai le parti si siano ribaltate e i russi si stiano riprendendo postazioni e alture in precedenza cedute. Sicuramente non un buon segnale per quanto sta accadendo poco più a nord.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Wednesday, 30 August 2023 16:06
Consiglio a chiunque fosse interessato l'ultimo articolo di Big Serge Thought, analista militare specializzato nella guerra di manovra:
https://bigserge.substack.com/p/escaping-attrition-ukraine-rolls?utm_source=profile&utm_medium=reader2
Che spiega egregiamente perchè la controffensiva ucraina è fallita. Tra l'altro sto discutendo nei commenti sotto un video di Orsi con un utente che è convinto che alla fine gli ucraini raggiungeranno i loro obbiettivi perchè, come a Kherson, i russi saranno costretti a ritirarsi per esaurimento e per degradamento delle loro linee logistiche. Big Serge spiega anche perchè un paragone del genere è sbagliatissimo.
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Paolo Selmi
Wednesday, 30 August 2023 18:09
Grazie mille Faber!
Io mi limito ad osservare che il problema oggettivo a CHERSON aveva un nome con quattro consonanti e una vocale: DNEPR.

Se quel che han fatto a giugno lo avessero fatto con russi sopra e sotto il fiume, e attacco concomitante, sarebbe stata una strage.

Sotto ZAPOROZH'E non c'è nessun fiume e, soprattutto, nessuna diga che, se fatta saltare, causerebbe danni enormi.

Stesso discorso a EST. Poi se c'è chi è convinto che invece erano i russi a essere fiaccati, a esser finiti LORO, nel tritacarne e per sfinimento hanno arretrato... torniamo ad Annie: "who am i to disagree..."

Un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 30 August 2023 08:50
30/08 ore 08:00 aggiornamento

DRONI FASCISTI (MADE IN USA E NON SOLO…) SULLA RUSSIA


Classica notte dei droni, niente di eclatante, quasi tutti abbattuti peraltro. Si potrebbe dire notte come tutte le altre, notte per ingrassare, con inutili movimenti di ferraglia (plastica più che altro) a perdere, le tasche di quella Silicon Valley più strettamente legata alle tradizionali lobby delle armi.
Se non ci fosse un SE grosso come una casa. Questa volta i droni kamikaze hanno raggiunto PSKOV, colpendo un aeroporto militare e facendo fuori QUATTRO AEREI CARGO IL-76, pare in conseguenza dell’esplosione di un deposito di carburante.
Ora, mi sono andato anch’io a vedere sulla cartina dov’è PSKOV. Rimane… sotto la ex-Leningrado! La domanda è… come ci sono arrivati i droni a PSKOV?
Democristianamente il canale Legitimnyj mette sul piatto TUTTE le ipotesi, anche se poi ammette che quelle papabili sono ben poche. Elenchiamole tutte:
1. attacco partito da ESTONIA, LETTONIA o LITUANIA (supporto già fornito per l’attentato alla Dugina un anno fa, e non solo QUEL supporto);
2. attacco partito da nave mercantile (come già accaduto con la Crimea);
3. cellule dormienti attivatesi, uscite di notte coi droni per i campi intorno e partite all’attacco, quindi tornate a dormire (anche Legitimnyj mentre scrive la ritiene altamente improbabile, aggiungo io, dopo c’è solo l’attacco marziano o gli stessi militari russi che si autoinfliggono danni sotto ipnosi…)
4. una combinazione dei primi tre (ma, aggiungo, perché no, anche di ipnosi, sudditanza psicologica dell’arbitro, attacco marziano e bravata di scolaretti annoiati…) per depistare le indagini degli inquirenti.
https://t.me/legitimniy/16144
Teniamo buone la uno e la due. Sicuramente l’asticella si sta alzando. E gli attacchi a KIEV di stanotte, andati a segno, sono a dimostrare che i russi non hanno paura di rispondere adeguatamente all’ennesima escalation di pazzi criminali (perché coinvolgere direttamente i baltici altro non significa, in un momento come questo) con in mano il bottone della bomba atomica.

Situazione sugli altri fronti, come mostra questa carta generale e i suoi ingrandimenti (Kupljansk sopra e Rabotino sotto), assolutamente invariata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/29/20230829214509-75f9c590.jpg

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Wednesday, 30 August 2023 09:15
Stamattina mi sono imbattuto in un sito di "informazione" ucraino, una testata online il cui titolo è già un programma: "Maidan Press".
Tante le perle che ho letto lì sopra. Un articolo di Forbes che dimostrerebbe che i Leopard persi dalle forze ucraine sarebbero solo 5 su 71 e che i russi avrebbero riproposto sempre gli stessi video all'infinito da angolazioni diverse per gonfiare i conteggi.
Poi hanno diffuso la notizia, riportata dal sindaco di Tormak in esilio, che basandosi su anonimi residenti locali afferma che i russi starebbero evacuando in tutta fretta la città perchè spaventati dalla prodigiosa avanzata ucraina che ha già sfondato la prima linea di difesa russa. Il bello è che in un articolo successivo, una lunga analisi della situazione sui fronti infarcita di balle propagandistiche come "gli ucraini non hanno ancora impegnato tutte le riserve strategiche e la gran parte dei mezzi occidentali" e "la controffensiva ha come scopo penetrare abbastanta per distruggere i nodi logistici russi in vista della prossima offensiva di primavera", affermano che prendendo Rabotino hanno quasi raggiunto la prima linea difensiva.

A proposito, nell'ultima live Orsi ha fatto notare su una mappa che riporta le posizioni delle unità che i russi stanno spostando diverse divisioni nelle retrovie delle linee difensive a sud, proprio per evitare che si ripeta lo sfondamento dell'anno scorso che li costrinse a ritirarsi da Izium e Lyman.
Ad attirare la sua attenzione è soprattutto lo schieramento della 76° divisione aviotrasportata e il fatto che sia stata potenziata con una brigata di carri armati. Ragionando sul fatto che sia una divisione improntata all'assalto ha concluso che molto probabilmente i russi si stanno preparando ad una controffensiva non appena si esaurirà lo slancio ucraino. Non a caso di recente il governatore di Zaporozhye ha dichiarato che si aspetta diverse cose interessanti per l'autunno sui fronti. E che concorda con la tesi di Putin secondo cui "non hanno ancora iniziato a fare sul serio".
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Paolo Selmi
Wednesday, 30 August 2023 14:55
Beh, che dire Faber... rubo sempre le parole alla mia amica Annie (anche perché mi deve un decibel in meno per orecchio per averla ascoltata e ballata più e più volte con le casse a palla):
"Sweet dreams are made of this
Who am I to disagree..."

Contenti loro... il problema è che di fronte all'evidenza del contrario, in U-ccidente si riesca ancora a far passare il messaggio "la mia parola contro la tua", da cui partire per la recitazione quotidiana dell'atto di fede e quindi la collocazione del "sogno", per riprendere la terminologia di Annie, in un ambito del tutto "reale", concreto, "vero".

"E tutti sai
ti san dire come fare
quali leggi rispettare
quali regole osservare
qual'è il vero"

Anche se il "vero" è fatto di informazioni completamente inventate, frammenti digitali ricombinati secondo gli stilemi di un atto di fede (quello di cui sopra).

Scriveva il buon Baldelli (di cui invidio sinceramente la scrittura) mezzo secolo fa:

"L'INQUINAMENTO della ragione a causa dell'uso burocratico e capitalistico dei mezzi di comunicazione di massa, procede in MANIERA CAPILLARE. L'alluvione delle informazioni manovrate fa COESISTERE una CONDIZIONE DI SOVRAPPRODUZIONE INFORMATICA con la DISTRUZIONE DI FORME AUTONOME DI COSCIENZA SOCIALE.

Il «potere informativo» derivante dal monopolio delle informazioni e dei messaggi e dal loro circuito controllato nel tempo e nello spazio, predispone la COINCIDENZA FRA IL SOVRACCARICO DI NOTIZIE E IL SOVRACCARICO DI IGNORANZA.

L'IMMEDIATEZZA PLANETARIA DEI MESSAGGI DISTRIBUITI DAI MASS MEDIA, in luogo di portare i paesi della terra alle misure comunicative del «villaggio» – secondo quanto affermano certi intellettuali mediatori per incarico del sistema dominante – FRANTUMANO I DATI REALI IN UN POLVERIO DI APPARENZE VEROSIMILI. "

http://www.tecalibri.info/B/BALDELLI-P_informazione.htm

"Un polverio di apparenze verosimili"... chapeau.

Scappo perché queste poche righe scoperchiano un vaso di Pandora mica da ridere... e io ho già finito la pausa sigaretta.

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 29 August 2023 19:52
29/08 ore 19:30 aggiornamento

RABOTINO


Alle sei di sera ora locale lo scenario non cambiava. Ondate di soldati si susseguivano all’attacco, mandati a morire dai loro padroni senza alcun ritegno per le loro vite, fermati dal fuoco di sbarramento dell’artiglieria russa:
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199063.html

Non riporto dati non confermati, ma proprio in questo momento, mentre infuria una delle più cruente battaglie di questo conflitto, i morti in questi attacchi suicidi si contano a centinaia. Del resto, basta fare una proporzione con i mezzi distrutti che questa camionetta incontra nel suo tragitto
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199117.html

Oppure, sempre verso Rabotino qui si contano, solo su quelli tracciabili, i rottami di 120 di essi nel raggio di soli sei chilometri.
https://t.me/polk105/10596
In realtà, sono molti di più considerando i non tracciabili.

I russi hanno infine respinto le forze armate del regime di Kiev a Verbovoe.
https://t.me/polk105/10600
Anche qui stesso schema, fanteria mandata allo sbaraglio contando unicamente sulla forza dei numeri.
https://t.me/RVvoenkor/52179

Forza che tale non è. E’ solo una mattanza. Il gestore di telefonia mobile KIEVSTAR propone un’azione per QUATTROCENTOMILA SIM di soldati ucraini morti. Mandare a queste sim un “grazie”. Subito dopo aver diffuso il dato è scoppiata una polemica e il video è stato rimosso, non tanto in fretta perché altri non lo rilanciassero.
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199118.html
Quattrocentomila SIM solo di questo gestore.

Capiamo come “tenere Rabotino a ogni costo” non rientri fra le priorità dei soldati russi. Oggi la tengono perché dalle posizioni in cui si sono piazzati infliggono il maggior danno possibile alle forze NATO. Se risultasse più conveniente domani arretrare di cinquecento metri e ripetere lo stesso, lo faranno. Ci sono settanta paesi così, sparsi su quella linea. Poi passeranno al contrattacco. Quando lo diranno loro. Con centinaia di migliaia di uomini ormai esperti, con armi (carri armati, blindati, obici semoventi, aviazione) ancora non messi in campo, contro un esercito ormai decimato.

Nessun’altra novità di rilievo da altri fronti. Dove i russi attaccano il movimento è come sempre lento ma costante, dando priorità all’annientamento del potenziale bellico nemico, “gramotno”, da manuale, rispetto ad avanzamenti troppo frettolosi. Accade a Kupljansk e a ovest di Svatovo. Anche dove hanno attaccato gli ucraini sino a ieri, ovvero a KLESCHEEVKA, proprio ieri i russi sono passati al contrattacco riprendendo il controllo di alcune alture:
https://t.me/RVvoenkor/52187

“METODY CIPSO”

Con questo titolo, “Il metodi del centro per le operazioni informativo-psicologiche” (Методы ЦИПсО) l’Autore, Danil Bezsonov tratteggia in 46 pagine un ampio spettro di argomenti e direzioni relative alla propaganda ucraina. Testo rivolto ai soldati russi e, più in generale, ai propri connazionali, per non cadere vittima di uno dei più forti centri di propaganda oggi al mondo. Non dimentichiamoci mai chi li ha addestrati negli ultimi otto anni.

Questo il canale telegram con il link al pdf
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/28861
e per i non iscritti a telegram come me il link si trova anche su questa pagina:
https://boevojlistok.ru/41382-daniil-bezsonov-metody-cipso.html
(cliccare su metody-cipso.pdf )

Gli ho dato una scorsa, il lavoro svolto di raccolta e catalogazione è notevole. Come diceva il buon Totò, “a verbale”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Tuesday, 29 August 2023 21:00
La cosa più disgustosa è che (a detta di Nicolai Lilin) Zelensky ha evitato la leva per ben due volte e ora gioca a fare il nuovo Montgomery mandando altri a morire per lui.
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Paolo Selmi
Tuesday, 29 August 2023 21:47
Che tristezza Faber.

FONTE UFFICIALE, PAGINA FB DEL MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO DI QUATTRO ANNI FA, QUANDO IL PATACA SI DOVEVA ANCORA FARE (nel senso di carriera politica!) E LO SCANDALO ERA STATO TRASCINATO AD ARTEM DAL CLAN DI POROSHENKO, AL PUNTO CHE IL MINISTERO È DOVUTO INTERVENIRE:

https://www.facebook.com/MinistryofDefence.UA/posts/2287451344650691

У зв’язку з численними запитами журналістів щодо відповіді на звернення народних депутатів України Бригинця О.М., Мамчура Ю.В., Чорновол Т.М., Бондаря М.Л., Міністерство оборони України повідомляє, що Генеральним штабом Збройних Сил України було проведено перевірку щодо перебування громадянина Зеленського Володимира Олександровича на військовому обліку у ЗС України.

Інформуємо, що громадянин Зеленський В.О. перебуває на військовому обліку військовозобов’язаних у Металургійно-Довгинцівському об’єднаному районному територіальному центрі комплектування та соціальної підтримки міста Кривого Рогу з 22.12.2008 року і по теперішній час, військове звання — солдат, військово-облікова спеціальність — діловод діловодства.

Придатний до військової служби.

Військову службу у ЗС України не проходив.

Для призову під час мобілізації громадянину Зеленському В.О. надсилалися повістки: 15.04.2014, 23.06.2014, 15.08.2014, 10.05.2015 за адресою, визначеною у його облікових документах.

Громадянин Зеленський В.О. до військового комісаріату за його викликом не прибував.

13/04/2019

- Abile alla visita di leva
- Inquadrato come soldato
- MAI SVOLTO SERVIZIO MILITARE
- QUATTRO CARTOLINE DI PRECETTO INVIATE (15.04.2014, 23.06.2014, 15.08.2014, 10.05.2015)
- Fatto sega a tutte e quattro

Coi dovuti santi in paradiso, aggiungo, visto che IL PERIODO COINCIDE CON LA FASE PIU' CALDA DELLA COSIDDETTA "ATO", OVVERO LA GUERRA PUNITIVA DEI FASCISTI DI KIEV CONTRO LE POPOLAZIONI DEL DONBASS.

Renitente alla leva per ben quattro volte, pur essendo riconosciuto idoneo, il suddetto non solo l'avrebbe sfangata, ma avrebbe compiuto qualche anno più tardi la propria ascesa politica con la fedina penale intatta.

Lo stesso che oggi è sul punto di dichiarare una mobilitazione totale raschiando il fondo del barile per conto dei suoi padroni.

Grazie della dritta, rivelatasi VERA.

Un abbraccio

Paolo
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Faber
Wednesday, 30 August 2023 08:45
Prego figurati.
Mio padre mi diceva sempre che anche John Wayne (di cui ho sempre apprezzato i film) nonostante abbia sempre interpretato il cowboy o il soldato americano non ha mai prestato servizio nelle forze armate.
E a proposito di presidenti guerrafondai che mandano altri disgraziati a morire per loro: hai mai visto il film "Truth-Il prezzo della verità"?
Con protagonisti Cate Blanchett e Robert Redford (già regista di quell'altro capolavoro, "Leoni per Agnelli") racconta la vera storia della giornalista Mary Mapes che nel settembre 2004 realizzò un servizio per la CBS dove metteva in dubbio il servizio svolto dall'allora presidente George W. Bush, affermando che si era fatto trasferire da ufficiali superiori all'aviazione della Guardia Nazionale per evitare di essere mandato in Vietnam (tra l'altro affermando che parecchi altri figli di papà avevano fatto la stessa cosa). Inoltre affermava che non svolse mai le ore previste di volo e si assentò parecchie volte, oltre a farsi trasferire in una base praticamente dietro casa.
Subito dopo il servizio si mise in moto la macchina del fango e, attaccandosi a dei documenti di cui era impossibile verificarne l'autenticità in quanto mancavano gli originali, riuscirono a costringere l'emittente a ritrattare. Alla fine la povera giornalista finì per fare da capro espiatorio e fu licenziata assieme al suo mentore che era uno dei conduttori più conosciuti del panorama televisivo di allora. Come Tucker Carson oggi. Tra l'altro lo vogliono già indagare per aver voluto intervistare Vladimir Putin.
Poi ci vengono a dire che questa è la migliore democrazia del mondo mentre in Russia appena dici Ba finisci in un Gulag. Vedasi il recente film tedesco "Il Quarto Stato", dove un giornalista di gossip tedesco va a lavorare in Russia e appena va a letto con una collega improvvisamente diventa un difensore dei diritti civili (fino a quel momento gli interssava solo scopare e andare alle feste). Pubblica allora un necrologio di un giornalista che ha visto morire sulla rivista di cui si occupa e immediatamente i servizi segreti si attivano per farlo imprigionare in un carcere in Siberia tra aguzzini sadici e detenuti pronti a saltarti addosso. Tra l'altro quando poi riuscivano a farlo uscire e i servizi segreti lo stavano portando all'aereoporto per rispedirlo in Germania il nostro eroe si faceva prendere dal panico e scappava dall'auto.
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Paolo Selmi
Wednesday, 30 August 2023 14:33
Grazie mille Faber!

Come diceva il buon Troisi... "mo me lo segno!"

Soprattutto il primo! Lo recupererò!

Il secondo... lo vedrò solo se doppiato come da manuale cencelli del doppiatore di regime: un'ottava più bassa del normale, la bocca chiusa in una smorfia deformante, "uo" al posto di "o" e "ie" al posto di "e", articoli determinativi che saltano, accenti piani e tronchi, sdrucciole e bisdrucciole che saltano e qualche verbo all'infinito. Altrimenti niente!

Scherzi a parte... (ma qui c'è poco da scherzare) eccezione, MEGLIO, REINVENZIONE, e non per la Russia, ma per la Cina, fu il rifacimento (per me inguardabile) di The karate kid con Jackie Chan al posto di Miyagi.

Decisero di doppiarlo come "straniero" (anche qui... il remake era ambientato... in Cina! Ed era Jackie Chan lo "straniero"!!! assurdo!!!)

Quindi doppiato in italiano da straniero. MA. E qui il "ma" tipico ipocrita u-ccidentale. Dove il RAZZISMO EUROCENTRICO di presentare PERSINO IN CINA il CINESE come "diverso" (mentre il figlio di Will Smith è doppiato da un bambino/ragazzo senza alcuna inflessione connotativa di "diversità") è però EDULCORATO IN CHIAVE MODERNA: non si presenta lo stereotipo razzista, anzi, lo "steleotipo lazzista" così ci capiamo subito.

E' politicamente scorretto. Lo si è trasformato allora in un italiano quasi normale ma con una "r" arrotata spintissima, che a me ha ricordato tanto quella che sentivo dai miei amici albanesi:
https://lavocedellaquila.com/wp-content/uploads/2016/03/Alfabeto-albanese-completo.pdf

Premesso che in oltre dieci anni di frequentazione assidua del pianeta Cina non ho mai, mai, sentito un cinese in Italia risolvere l'annoso problema della "r" (irrisolto peraltro da molti italiani...) in questo modo, il pesce puzza dalla testa: si è passati da un razzismo all'altro.

Prova del nove in senso opposto. Nel Marco Polo di Giuliano Montaldo, per esempio, che per me è e resta il MITO irraggiungibile per tutta una certa cinematografia, oltre che il mio imprinting tipo "ochetta martina" (se non peggio!) per mie successive scelte di vita, NON C'E' UN DOPPIAGGIO STORPIATO IN NESSUN PUNTO DELLA VIA DELLA SETA DA ESSO TOCCATO. Appena rivisto, confermato al 100%.

Tutto questo per dire... se i russi nei film non sono mafiosi coi catenoni d'oro, o non sbattono gente nei gulag o non la fucilano sul posto, o non mangiano bambini, non bruciano chiese e, soprattutto, non dicono "io ti spiezzio in due"... qui non li vogliono!

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 29 August 2023 12:43
29/08 ore 12:30 aggiornamento

RABOTINO


Stamattina il canale forse più sul pezzo per quanto riguarda l’asse Zaporozh’e-Orechov riportava, alle 10:10 ora locale, “situacija kontroliruemaja”, situazione sotto controllo.
https://t.me/rusich_army/10598

Proseguivano gli attacchi di sola fanteria, la “technika” non si azzardavano a portarla in prima linea, pena l’annientamento immediato. Stessa sorte subivano comunque i piccoli, sparpagliati, gruppi di attaccanti, tenuti sotto controllo dai droni a quattro eliche che monitoravano pezzo pezzo le macerie di un paese raso al suolo e colpiti puntualmente dall’artiglieria una volta rese note le loro coordinate.

Stesso esercizio più a ovest, fra Staromajorskoe e Urozhajnoe. Esercizio in cui i russi hanno recuperato il tempo perduto riuscendo in questi mesi a coordinare sempre più velocemente i momenti di ricognizione, invio delle coordinate, sparo, controllo risultato, eventuale correzione, ulteriore sparo, obbiettivo colpito. Fermando la sequenza a due o tre di queste ripetizioni.

“Artiglieria e mortai con un certo supporto anche dell’aviazione, operano sul nemico già alla sua prima individuazione” (Артиллерия и минометы при некоторой поддержке авиации, работают по врагу при первом же обнаружении.)
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/198769.html
afferma un altro canale decisamente ferrato su questioni militari. E’ di fatto questa VELOCITA’ ACQUISITA CON L’ESERCIZIO ad aver creato la MAGGIORE BARRIERA agli attaccanti NATO e del regime di KIEV.

UNA VELOCITA' DI ESECUZIONE CHE PROBABILMENTE GLI ATTACCANTI NATO, CHE CONFIDAVANO NELLA PROVERBIALE BUROCRAZIA DELL'APPARATO MILITARE RUSSO PER CONDURRE BLITZ FATALI COME L'ANNO SCORSO A BALAKLEJA, NON SI ASPETTAVANO. "Il tempo, cambia molte cose nella vita...", cantava qualcuno che ora non è più. Tre mesi così, con un esercito intero che si consuma eseguendo ordini NATO idioti, e dopo tre mesi sempre più idioti, e criminali.

Nel corso della mattinata la situazione non cambiava. RABOTINO sotto attacco, truppe NATO e del regime di KIEV che cercavano, come ieri e l’altro ieri, di sfondare più a est, verso VERBOVOE (frecce contrapposte su questa cartina)
https://t.me/polk105/10587
riportando in entrambi i casi perdite ingenti e indietreggiando.

Situazione sugli altri fronti invariata:
https://t.me/boris_rozhin/96156

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 29 August 2023 08:45
29/08 ore 08:00 aggiornamento

BIZANTINISMI E IPOCRISIA IN SCENA IERI SUI TELESCHERMI (SU DIVERSI TELESCHERMI...)


Ieri sera, nei titoli di apertura, sentivo il cinegiornale luce che si professa più “libero” annunciare ai quattro venti la notizia che il patàca si accontenterebbe anche solo di “arrivare alla Crimea”, perché così si potrebbe “far ragionare i russi” intorno a un tavolo. Questa la sostanza.
Se arrivassimo alla Crimea… se l’arcivescovo di Costantinopoli si arcivescoviscotantinopolizzasse… siamo a questi livelli, ma molto più beceri. L’intera campagna NATO, sin dalle decine di migliaia di soldati ucraini mandati al macello ad ARTEMOVSK, è da almeno dicembre dell’anno scorso che è stata impostata per ENTRARE in CRIMEA.
Non riporto neppure più i DRONI che OGNI NOTTE vengono abbattuti dai russi su territorio crimeano. Solo una settimana fa ha mandato al massacro marò in un’operazione che, fosse stata fatta da chiunque altro, anche un presidente u-ccidentale di seconda fascia (“tocca i fanti, ma lascia stare i santi”…), sarebbe stata oggetto di totale esecrazione, così come la rivendicazione aperta, ancorché agostana, dell’attentato al ponte di Crimea dello scorso anno.
Ora però l’U-ccidente ha bisogno che il suo burattino reciti il seguente copione, a beneficio delle sue telecamere: “noi siamo quelli ‘ragionevoli’, a noi basterebbe arrivare alla Crimea”.
Questo, ovviamente, NON riduce la mattanza in corso a RABOTINO, ma ne riduce la portata. LO FACCIO NON PER ARRIVARE PROPRIO LÌ DOVE AVEVO ANNUNCIATO… MA UN PO’ PIÙ IN SU. Come per dire, È TUTTO PIÙ PROPORZIONATO ADESSO… CI STA. Oltre che dare quella patina di ragionevolezza a un massacro, a una mattanza completamente illogica.
Bizantinismi.

E mentre l’uselin de la comare cerca di convincerci sul vero posto dove volea volare e i suoi uomini continuano a crepare senza neanche vederlo col lanternino, neanche quel posto ma i primi cento metri dopo il via...
NELLO STESSO MOMENTO IL NAZISTA PODOLJAK ANNUNCIA, ALLA TELEVISIONE UCRAINA: “NOI POSSIAMO ANNIENTARE TUTTI I RUSSI IN CRIMEA” (Ми можемо знищувати все російське в Криму) E AGGIUNGE CHE IN QUESTO GLI ALLEATI SONO D’ACCORDO.
https://t.me/polk105/10575

CHE L’U-CCIDENTE SIA D’ACCORDO CON LA STRATEGIA DEL TERRORE DEI NAZIFASCISTI CHE HANNO MANDATO AL POTERE COL COLPO DI STATO DEL 2014, È COSA NOTA SIN DAL 2014! Ma fa sempre specie guardare un cinegiornale luce italiano che dice una cosa, poi guardare la televisione ucraina e vedere esattamente l’opposto, un opposto coerente peraltro con quanto accade ogni giorno in quella martoriata terra. Ipocriti. Di un’ipocrisia cronica, maledettamente cronica, e che altrettanto maledettamente impesta ogni mezzo di comunicazione di massa.

RABOTINO

Anche qui, nonostante i proclami, la situazione è sempre la stessa:
https://t.me/polk105/10573
La cartina aggiornata alla fine giornata di ieri parla chiaro. I russi partono da quella linea spessa indicata sotto e da lì incalzano le truppe NATO e del regime di KIEV impedendo loro di superare quelle due linee rosse, in un centro cittadino raso al suolo e ridotto a terra di nessuno. Come nota sempre lo stesso canale, questo episodio potrebbe costituire il GIRO DI BOA dell’intero conflitto. Aspettiamo a dirlo, ma teniamo conto di quanto sta accadendo.

Per esempio, teniamo conto che a UROZHAJNOE i combattimenti si sono chetati, e di molto.
https://t.me/boris_rozhin/96125
Segno non solo che i russi colpiscono in maniera efficace, ma anche che le forze messe in campo dalla NATO non sono in grado di esercitare la stessa, medesima, intensa pressione su più punti. O lì o là. E a questo punto IL MODULO DI DIFESA RUSSO SI CONFERMA NELLA PROPRIA EFFICACIA. Modulo di difesa, lo ricordiamo, basato su RETROVIE MOBILI. Retrovie in grado di spostarsi velocemente e, a questo punto lo possiam dire, efficacemente, per dare manforte a prime linee sotto pressione. Prima che vadano in crisi di fame o di sete, riducendo l’affanno, aumentando le turnazioni e le rotazioni più di quanto scritto su un pezzo di carta, ma basandosi sull’effettiva occorrenza. I russi hanno imparato tanto, in questo anno e mezzo.

Lo stesso non si può dire dell’U-ccidente, a giudicare da quel che passa la televisione locale. Lo imparerà, come quando nel caso dei BRICS si troverà a rincorrere fenomeni non annunciati, di più, avendo perso anni preziosi prigioniero della propria propaganda di regime.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 28 August 2023 18:26
28/08 ore 18:00 aggiornamento

RABOTINO

Situazione aggiornata da RYBAR come da cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/28/20230828155129-7b24eeef.jpg

L'Ottantaduesima non sfonda e, a ogni assalto, ripiega con gravi perdite. Ondate su ondate si susseguono, non sono le decine di migliaia di uomini, di carne da cannone, a mancare ai generali NATO. Manca invece tutto il resto.

Così i russi possono contrattaccare, e contrattaccano, con aviazione mediante bombe teleguidate FAB
https://t.me/rusich_army/10589
oltre che artiglieria pesante, opponendo un FUOCO DI SBARRAMENTO che le forze NATO e del regime di KIEV non sono riuscite ancora a passare:
https://t.me/rybar/51240

In tale contesto quello che i cinegiornali luce fan finta di non capire, abbaiando alla luna, è che arrivare alla prima linea di difesa russa SARA' TUTTO COSI'. Dietro Rabotino c'è un'altra linea, e dietro un'altra ancora, e così via.

In altre parole l'attrito, se così si può chiamare, è solo destinato ad aumentare.

Situazione invariata sugli altri fronti.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Emanuele
Monday, 28 August 2023 19:00
Paolo ho trovato questo indirizzo tra i commenti di un sito, sapresti dare un contesto generale a quello che si vede?

https://crimes-of-ukraine.ru/video/horror-of-ukraine-war-civilians-shot-bombed-killed-raw-footage.html
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Paolo Selmi
Monday, 28 August 2023 22:48
Ciao Emanuele!
appena finito di guardare, si tratta di una cronostoria delle violenze commesse dal regime di Kiev dal nove maggio 2014 a Mariupol' in avanti, per circa due mesi.

Il Nove maggio, Den' Pobedy, la gente scendeva in strada a Mariupol', incazzata come non mai per quanto accaduto una settimana prima soltanto a Odessa. Soffocarono la protesta con l'intervento della polizia e delle squadracce fasciste (Azov e non solo).

Era iniziata la ATO, "l'operazione antiterrorismo" e lo scontro aveva preso la drammatica china di una guerra vera e propria, fra le milizie del Donbass e l'esercito regolare affiancato dagli squadristi di cui sopra.

Fu un vero e proprio massacro: i paesi ribelli erano bombardati da terra e dal cielo, non disponendo i miliziani di alcuna contraerea, LETTERALMENTE ANDANDO A RECUPERARE I T-34 DAI MUSEI ("servì a mio nonno, può servire anche a me", la frase che mi resterà sempre in mente di quel gesto), male armati, per nulla addestrati, spesso senza null'altro che non fosse la loro motivazione a resistere, resistere e ancora resistere.

Tuttavia, le nozze non si fanno coi fichi secchi e, città dopo città, i nazifascisti guadagnavano terreno. SLAVJANSK e KRAMATORSK furono le ultime due grosse città a cadere, dopo un'eroica resistenza.

Qualche settimana dopo tradussi "Pane insanguinato" per alcuni compagni che lo pubblicarono.
https://contropiano.org/news/aggiornamenti-in-breve/esteri/2014/08/22/pane-insanguinato-025894
et
https://www.resistenze.org/sito/te/po/uc/pouceh26-014923.htm

Nel frattempo, tuttavia, le cose stavano cambiando. In Russia vi fu una sempre maggiore presa di coscienza non tanto su cosa stava accadendo, ma sul fatto che occorreva fare qualcosa: Un russo di Sebastopoli cosa aveva di diverso da un russo di Doneck? O di Rostov sul Don? Perché due pesi due misure?

Ecco allora, nei limiti di un vero appoggio esterno, e nulla più, partire camionate di aiuti umanitari, passanti dai pochi varchi rimasti liberi. Ecco arrivare sostegno militare, essenzialmente con contraerea che bloccò ogni operazione dal cielo dopo i primi caccia abbattuti, e artiglieria leggera.

I miliziani delle neonate DNR e LNR riuscirono così a stabilizzare la linea di fronte alle porte di Doneck. Minsk-1 fu erroneamente considerato dai russi come punto di partenza accettabile per un negoziato. Negoziato che, come abbiamo visto, non era assolutamente nelle intenzioni dei nazifascisti, così come non lo era in quelle dei loro padroni.

Questo il quadro storico-geografico in cui si collocano quelle immagini, quei crimini contro civili, quella mattanza che, negli otto anni successivi, si trasformò in un lento, continuo, ricorso alla rappresaglia per mantenere alto il terrore fra la popolazione; quella mattanza che dura tutt'ora, anche se non ne parlo, con feriti ogni giorno e, un po' meno spesso, qualche morto. Quella mattanza a cui occorre mettere la parola fine.

Un abbraccio

Paolo
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Emanuele
Tuesday, 29 August 2023 00:51
Ciao grazie per il quadro, veramente incredibile, scene da vergognarsi, ma la cosa più incredibile; e a questa cosa mi è capitato di ripensarci più volte nell'ultimo anno, è che fino al febbraio dell'anno scorso non sono neanche sicuro di essere stato a conoscenza dell'esistenza stessa di una guerra civile in Ucraina, voglio dire che talmente blanda e sciatta è stata l'attenzione dei media per questi eventi, che ad un certo punto travolto dalla grancassa che invece è garantita al conflitto attuale h24, che uno pensa di essere a conoscenza di tutto il quadro, mentre in realtà ci sono 8 anni di buio sostanziale che quasi per osmosi alla fine si tende ad assimilare alla narrazione di questa fase del conflitto, e di conseguenza controllare i topi di oggi significa plasmare anche il passato..
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Paolo Selmi
Tuesday, 29 August 2023 10:07
Di nulla Emanuele, è stato un piacere!

E' come quei film, al novantanove percento e manco a farlo apposta amerregani, che partono con il principale indiziato in stato di shock e con le mani sporche di sangue davanti al cadavere.

Coleridge, ci avevan fatto studiare alle superiori, parlava di "suspension of disbelief": in buona sostanza io mi metto davanti a uno schermo e, da quel momento, il mio cervello smette di essere razionale, di esprimere SCETTICISMO. Mi va bene tutto: siano essi elfi o nani, o dottoresse alle grandi manovre che ci stan col colonnello, o sparatorie dove uno contro tutti li secchi tutti e senza ricaricare, o telefoni a rotella che suonano e quando alzi la cornetta ti risucchiano dentro.

"Sospensione", per l'appunto. Poi, nella vita normale, invece... invece un bel niente!!!

Non so, parlo per me così cerco di sbagliarmi il meno possibile. Apre il film amerregano con la scena sopra riportata: guardo quanto manca alla fine e, intuitivamente, e senza neppure ragionarci più di tanto, penso che un'ora e mezza di visione mi porterà a rivedere completamente il quadro che mi son fatto. Perdo ogni "suspension of disbelief", anzi, aspetto il colpo di scena che porterà a incriminare l'insospettabile (?!?) maggiordomo.

Nella vita reale, invece, e senza neppure scomodare canali telegram alternativi, senza accedere a fonti che non siano quelle "italiche", i cinegiornali luce si sono contraddetti PLATEALMENTE e PIU' VOLTE!

A partire da MENTANA A KRAMATORSK, che ha INVOLONTARIAMENTE scagionato i russi mostrando, in un'inquadratura, i numeri di serie dei missili ucraini che avevano provocato la strage. E da cui NON LUI, ma i RUSSI sono risaliti al lotto e a chi lo possedeva.

Oppure, prima ancora, la prima pagina della STAMPA che mostrava una foto dell'ennesimo massacro a DONECK e sotto titoli che invece criminalizzavano i russi.

E così via. Si contraddicono da soli ma, IN QUEL CASO, VALE LA SUSPENSION OF DISBELIEF! LI' VALE! Non vale nel film, nella finzione stereotipata con la trama copiaincolla, vale invece, DEVE VALERE, CE LA FACCIAMO VALERE, in una realtà rappresentata in maniera ancor più banale, contraddittoria (il peggior soggetto filmico continere in proporzione meno contraddizioni) e stereotipata.

E questo, uscendo dall'ambito ucraino, vale anche per altre cose. Perché ce la facciamo valere, Emanuele? Perché? Perché ci fa comodo crederci? E mi metto io per primo? Per primo a dire "massi... è giusto così e basta"? Come il lupo, per cui l'importante è mangiare e se non sei stato tu a sporcarmi l'acqua sarà stato tuo padre? Homo hominis lupus, del resto?

Boh... teniam duro.

Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 28 August 2023 12:35
28/08 ore 12:30 aggiornamento

ULTIMI DATI SUI PROFITTI DELLE LOBBY DELLE ARMI IN UCRAINA

Dati raccolti dalla rivista turca Evrensel
https://www.evrensel.net/yazi/93470/ukraynada-baris-neden-uzak-bir-ihtimal

e ripresi da Fondsk.ru
https://fondsk.ru/news/2023/08/27/evrensel-voennyy-konflikt-na-ukraine-umnozhaet-pribyli-zapadnogo-oruzheynogo

Che esordisce citando il costo di un singolo missile TAURUS da 500 km di gittata: un milione di dollari. A godere, nel caso di forniture in “lend-lease” alle casse colabrodo di Kiev con garanzia NATO (di cui mi pare faccia parte anche l’italico stivale), sarebbero la teutonica MBDA Deutschland e la svedese SAAB Dynamics.

A godere già, e solo loro per decine di miliardi di dollari (già 50 a inizio 2023), sono invece: Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Dynamics e Raytheon Technologies.

OLTRE ALLE FORNITURE AUMENTANO, OVVIAMENTE, ANCHE I PREZZI. Sicuramente anche questo ha influito sul quasi raddoppio del volume di affari delle armi USA fornite ai Paesi NATO: da 15,5 MILIARDI di dollari (2021) 28 MILIARDI (2022).

STESSO ANDAMENTO PER LA TEUTONICA RHEINMETALL, che ha goduto come non mai nella sua storia: fatturato + 13% (+6,4 MILIARDI di euro) e profitto + 27% (+754 MILIONI DI EURO). Avran dato il premio di produzione ai dipendenti e messo a tacere tutti, sindacati compresi? A pensar male si fa peccato...

… ma intanto Rheinmetall apre nuove fabbriche in Ungheria e Spagna. D’altronde, DUE TERZI DEI SUOI UTILI VENGONO DAI MERCATI ESTERI, NON TEDESCHI!

Conclude Evrensel:

“I monopoli dell’energia e delle armi di EUROPA E USA, che hanno il potere decisionale su questo conflitto, continueranno a far finta di niente finché potranno aggiungere profitto ai loro profitti attuali.”
Savaşa karar veren Avrupa ve ABD’nin silah ve enerji tekelleri kârlarına kâr katmaya devam ettikçe de uzak kalmaya devam edecek.

UNA CONCENTRAZIONE E ACCUMULAZIONE DI PROFITTI A SENSO UNICO, denuncia la rivista:

“Pertanto, questa condizione di guerra a bassa intensità su un lungo periodo AVVANTAGGIA L’Occidente e i suoi monopoli e DANNEGGIA Russia, Ucraina e le regioni e i popoli del mondo.”
Bu nedenle, mevcut düşük yoğunluklu savaş halinin uzun bir sürece yayılması Batı ve onun tekellerinin lehine, Rusya, Ukrayna, bölge ve dünya halklarının aleyhine.

Uno potrebbe obbiettare: “ma il boccino in mano ce l’hanno i russi, son loro che non attaccano a tutta e chiudono la partita”, aggiungo. Si e no. In primo luogo, il loro esercito se lo stanno “formando” in gran parte sul campo in questo conflitto. Ricordiamo che inizialmente alle vicende belliche han partecipato gli uomini chiamati alle manovre coi bielorussi (gruppi Z – zapad, V – vostok) cui si sono aggiunti man mano altri, ma in numero completamente insufficiente a garantire alcunché. I risultati sono stati unicamente frutto dell’insipienza dei padroni NATO che hanno continuato, fino all’ultimo, nel loro piano di RISOLUZIONE “AZERA” del conflitto nel Donbass accumulando su quella linea il grosso delle truppe e lasciando COLPEVOLMENTE sguarnite le vie d’accesso a Kiev e alle regioni del Sud. Se i risultati sono arrivati inizialmente, nella loro guerra al risparmio, NONOSTANTE i loro errori e le loro scarse forze, è stato unicamente perché gli ERRORI TATTICO-STRATEGICI NATO, figli delle loro ambizioni (e ossessioni) su Donbass, Crimea e territorio russo in generale, portavano altrove.

In secondo luogo, ora la guerra si è trasformata in una guerra per l’esistenza della Russia stessa. E’ stata la NATO a portarla su questo piano. In una guerra per l’esistenza occorre tenere maggiormente conto delle proprie risorse, specialmente in un periodo come questo. Dal punto di vista militare ciò si concretizza nella necessità di RIFORMARE e SVILUPPARE le proprie forze armate ADATTANDOLE alle nuove esigenze emerse dalla guerra NATO contro di loro. E’ EVIDENTE, peraltro, questa tendenza. Questo, mentre DALL’ALTRO LATO SI DISTRUGGE PROGRESSIVAMENTE (DEMILITARIZACIJA) IL POTENZIALE BELLICO NEMICO. Direi che di carne al fuoco ce n’è già SIN TROPPA.

Dal punto di vista economico, infine, il riferimento va alla SOSTENIBILITA’ (anche se nessun economista russo utilizzerebbe mai questo termine) dell’operazione stessa sul quadro economico, sociale, politico generale. Ditte statali, non private, che posseggono o partecipano (Kalashnikov, x es. 25%) con quote di maggioranza o di controllo l’intero complesso militare industriale russo, con una mano raccolgono e con la stessa, medesima mano, finanziano… il complesso militare industriale russo avrebbe tutt’altro interesse: tornare a produrre per vendere all’estero, a prezzi non calmierati, e a incamerare profitti “nuovi” e, soprattutto, “veri”. Quello che fa la lobby delle armi USA e, più in generale, occidentale. La Russia non è crollata, nonostante le sanzioni, i blocchi, i gasdotti saltati (A DIFFERENZA DELLE LOBBY DELL’ENERGIA USA CHE SI SONO PRESI FETTE DI TORTA IN EUROPA SINO A UN ANNO FA INIMMAGINABILI), l’aumento delle spese militari a bilancio. Ma ciò non vuol dire che possa ingranare altre due o tre marce in più di quella attuale. Anzi!

In quest’ottica la Russia nell’accettare lo scontro con la NATO a questo ritmo, senza andare a tutta, sta semplicemente SCEGLIENDO IL MALE MINORE, in base al fiato e alle risorse che intende conservare in vista di sviluppi assolutamente imprevedibili e indipendenti dalla sua volontà. Persino un’offerta di tregua, oggi, sarebbe deleteria per i russi. Una specie di congelamento temporaneo, dove la NATO continuerebbe a logorarne confini e uomini come fa ora in Crimea e come ha fatto per i nove anni in cui si è riarmata infischiandosene bellamente di Minsk-1 e Minsk-2, come peraltro ammesso da Sarkozy, Merkel e non solo. La pace a cui dovranno condurre i negoziati, se e quando si intavoleranno, dovrà essere duratura e basata sia su impegni precisi (ritiro di entrambi gli schieramenti per centinaia di km) che su garanzie materiali degli stessi (la famosa Ucraina con un esercito di 100.000 uomini per autodifesa, neutrale, non ostile alla Russia e ai russi che in essa vi abitano da secoli, già firmata dai negoziatori ucraini e che i padroni USA e UE hanno stracciato).

Del resto, conclude (e questa volta per davvero) Evrensel:

“Pertanto, occorre prestare molta attenzione al fatto che, fino al primo di settembre, a beneficiare di questa guerra, siano stati i Paesi imperialisti Occidentali e i loro monopoli delle armi e dell’energia”.
Bu nedenle 1 Eylül öncesinde savaşın Batılı emperyalist devletlere, onların silah ve enerji tekellerine yaradığı gerçeğine daha fazla dikkat çekmek gerekiyor.

DAL FRONTE

Situazione del tutto invariata rispetto stamane. Nonostante i proclami della propaganda ucraina, buoni giusto il tempo per un rilancio sui cinegiornali luce occidentali (da cui come è notorio nessuno qui esige la rettifica delle notizie false), RABOTINO e zone limitrofe restano terra di scontro fra russi e forze NATO e del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/166519
et
https://t.me/rusich_army/10583

Nel corso della mattinata nessun mutamento. Vedremo oggi pomeriggio.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Monday, 28 August 2023 15:29
Dal canale telegram di Orsi:
nell'aggiornamento di ieri sera, contestavo, in attesa di conferme, le dichiarazioni riportate dalle fonti filo ucraine di un attacco all'aeroporto di Kursk mediante droni. Mi risultava che fossero arrivati droni presso Kursk m che grazie ai disturbi elettronici si fossero schiantati senza controllo a terra, uno solo aveva colpito un palazzo, nulla mi risultava arrivato all'aeroporto. Oggi sono state pubblicate le foto satellitari da parte occidentale, dell'aeroporto di Kursk da cui si evince che non vi sia stato nessun arrivo di droni, nessun segno di esplosione, nessun mezzo danneggiato o distrutto, nessun edificio colpito, nessun indicatore di schianto a terra di mezzo esplosivo, nulla di nulla. Gli Ucraini avevano dichiarato 4 SU30S, un mig 29 distrutti, due sistemi pantsir e 1 radar S300 distrutti. Agenzie occidentali dimostrano l'assoluta infondatezza, e falsità delle dichiarazioni ufficiali del ministero della difesa ucraino, che , naturalmente viene preso sempre come oro colato dai nostri media!
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Paolo Selmi
Monday, 28 August 2023 16:21
Et voilà les photos, carissimo Faber!
https://t.me/ukraina_ru/166546

Neanche una buca per terra...

U-ccidentali ufficiosi che sbugiardano ucraini che invece gli u-ccidentali ufficiali prendono come oro colato. Fan tutto da soli...

Un abbraccio.
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 28 August 2023 08:28
28/08 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Ripresi su vasta scala gli attacchi a RABOTINO e DINTORNI, dove prosegue il tentativo di sfondare a EST e guadagnare il controllo della città, meglio, di quel che ne resta, strada dopo strada. Finora senza successo.
https://t.me/dva_majors/24432

Dal punto di vista (dis)informativo, notiamo come la propaganda di regime parli di 110 mila soldati russi sopra KUPLJANSK, col generale responsabile del fronte EST (e della mattanza quotidiana contro ARTEMOVSK) che chiede rinforzi. Inutilmente, visto che le riserve son dirottate tutte per portare a casa qualche risultato da condire con l'opportuna propaganda ai prossimi CdA padronali, pardon, ai prossimi vertici NATO.

Probabilmente, tale campagna disinformativa è tesa a convincere il popolo ucraino dell'ineluttabilità dell'avanzata russa verso quella direttrice... e comincia a prepararlo psicologicamente al "lieto" evento. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire
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Paolo Selmi
Sunday, 27 August 2023 23:23
27/08 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte, tranne che a KUPLJANSK dove i russi guadagnano altre due posizioni:
https://t.me/polk105/10527
et cartina di RYBAR (riquadro in alto a destra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/27/20230827214516-6e9d13df.jpg

A RABOTINO non solo le forze NATO e del regime di KIEV non avanzano, ma sono costrette a riposizionarsi poco più a nord per evitare di fare da bersaglio ai russi (cartina aggiornata):
https://t.me/polk105/10517

A est di RABOTINO… ancora nulla da fare. I russi non mollano (cartina di RYBAR, riquadro in basso a destra), mentre le ondate di uomini e mezzi vengono puntualmente respinte e decimate.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/27/20230827214516-6e9d13df.jpg

SUDDITANZA ALIMENTARE AI PADRONI...

La Rada ha votato a favore per L’INGRESSO DEGLI OGM SU TERRITORIO UCRAINO!
https://t.me/ZeRada1/15443
In teoria si tratta di un’ARMONIZZAZIONE alle direttive comunitarie sugli OGM, in pratica il canale ZeRada riporta come gli esperti già temano una gestione decisamente più “disinvolta” di tale, delicata, materia. Ucraina alle porte dell’UE, Ucraina testa di ponte per materie prime, semilavorati e prodotti finiti di origine e provenienza USA sinora proibiti o fortemente regolamentati. Due passate così, come neanche nel peggior “riciclone”, e diventa tutto “legale”. D’altronde, se la NATO continua a tenere in vita questo regime, NON È SOLO PER IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE, MA ANCHE PER IL FARMACEUTICO (BIOLABORATORI) E L’AGROALIMENTARE (GRANO E OGM, PER L’APPUNTO). Tutti voglion godere in egual misura. E il regime di Kiev si pone come garante di tale sudditanza e dipendenza in ambiti sempre più disparati, in misura sempre maggiore.

...E PERSINO SUDDITANZA FUNEBRE!

In questi ultimi giorni sono morti diversi piloti ucraini: alcuni abbattuti dai russi, altri scontratisi tra di loro. Ci son stati quindi diversi funerali. In uno di questi, precisamente del pilota scontratosi con l’altro... è stato bruciato un pianoforte.
https://t.me/ukraina_ru/166429

“Piano burning”, la chiamano in anglofono, traduzione brit della RAF quando un loro pilota ci saluta:
https://www.forces.net/news/piano-burning-what-unusual-royal-air-force-tradition

Dopo l’inno nazionale in inglese, anche i pianoforti bruciati, in questo continuo distruggere le proprie origini per diventare tutti “amerregani” (per loro Albione e lo sputacchiere texano sono la stessa cosa). Io comincerei a dire anche “it’s raining cats and dogs” e a dichiarare hamburger, coca e patatine cibo nazionale, tranne quel giorno all’anno dove tutti dovranno ammazzare un tacchino (“amerregano” e geneticamente modificato, come nei simbolici Big Jim).

PICCOLE RESISTENZE CRESCONO

C’è chi dice no. E c’è anche chi comincia ad andare oltre il semplice “no”. Tre episodi collegati tra loro da questo filo rosso, ancora allo stato embrionale, ma ormai qualcosa di più concreto di un semplice auspicio.
1. A KLESCHEEVKA un gruppo di soldati ucraini ha aiutato soldati russi in difficoltà a tenere una posizione, RIVELANDOSI FONDAMENTALE NELLA DIFESA DELLA STESSA e, a vittoria in battaglia ottenuta, si è consegnato prigioniero in blocco:
https://t.me/yurasumy/10350

2. In Polonia aumentano i casi di sabotaggio dei treni che trasportano armi in Ucraina. In uno di questi qualcuno ha azionato il freno di emergenza di un convoglio e, a treno fermo, tramite gli altoparlanti ha diffuso l’inno russo e un discorso di Putin:
https://t.me/drugoeeto/11623

3. In Transcarpazia, infine, il capo reclutatore, il massimo ufficiale di quel distretto militare col potere di rastrellare e sbattere al fronte, è stato trovato cadavere con la testa rotta:
https://t.me/ukr_leaks/8673

Ci si muove ancora in ordine sparso, sporadicamente, senza alcun tipo di coordinamento. Ma non si sta più con le mani in mano ad aspettare la propria fine.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 27 August 2023 14:19
27/08 ore 13:30 aggiornamento

A RABOTINO SI CONTINUA AD ATTACCARE (E A MORIRE)


Stamattina alle 10:00 ora locale la situazione era pienamente stabilizzata, in una RABOTINO ormai rasa al suolo da due mesi di combattimenti. Macerie frantumate in macerie di dimensioni più piccole da bombe FAB teleguidate che le disperdono e raggruppano nuovamente disegnando nuovi crateri a fianco di vecchi, parzialmente ripianati dalle nuove esplosioni. Nel mezzo, truppe ucraine mandate all’assalto su un terreno divenuto terra di nessuno e che, in tali condizioni, non può che restare terra di nessuno.
https://t.me/rusich_army/10573

Non sono dello stesso avviso i generali NATO che ogni giorno aprono con fuoco intenso di artiglieria, portano nei “taxi della morte” la nuova carne da cannone il più vicino possibile a dove hanno appena colpito, la mollano lì con l’ordine di attaccare, passano quindi la sera a raccogliere i superstiti. Come i papponi nei boschi del parco del Ticino con le schiave del sesso.

Stesso meccanismo, ma scala più ampia. Industriale. Uomini a migliaia sbattuti all’assalto. Oggi non più a RABOTINO, ma poco più a est. Direzione VERBOVOE, il paese a fianco (entrambi segnalati in questa carta con freccia nera, Verbovoe a destra, Rabotino a sinistra)
https://t.me/polk105/10500

Lungo questa direttrice i russi hanno ripiegato consentendo alle truppe NATO e del regime di KIEV di avanzare di qualche centinaio di metri verso sud-est. Quindi, si è alzata l’aviazione ed è partito il fuoco di artiglieria sui raggruppamenti in movimento e l’Ottandaduesima e Quarantaduesima del regime di Kiev hanno subito ingenti perdite. Ciò nonostante, altre truppe si ammassano già ad ORECHOV (cerchiato nella cartina) pronte a raggiungere le truppe appena annientate e ripartire, incessantemente, continuamente, fino a oggi inutilmente.

Il canale ucraino Rezident riferisce che Mascellone, in riunioni in cui probabilmente mantiene almeno il diritto di parola, si sarebbe opposto a questa linea DOPPIAMENTE SUICIDA:
1. per le gravi perdite subite ATTACCANDO
2. per le gravi perdite subite ESPONENDOSI al fuoco nemico nella TRAPPOLA che lo stesso gli avrebbe preparato.
https://t.me/rezident_ua/19406

Personalmente non credo a questa versione, meglio, credo che ci sia TROPPO non detto in questa versione, completamente incoerente.

Un capo delle forze armate non continua a dire “non sono d’accordo, ma fate di testa vostra” per mesi. Non è Cossutta Kossovo 1999, che andava a trovare Milosevic e teneva in piedi la maggioranza che lo bombardava “per senso di responsabilità”. Al capo delle forze armate non spetta neppure il cosiddetto DIRITTO DI TRIBUNA. “Io dico la mia, poi…”

Net, il capo delle forze armate è il capo delle forze armate. È in ultima analisi il responsabile di tutte le vite dei suoi uomini, di quello che fanno da quando si alzano dalla branda a quando si coricano sulla stessa. Non è così? E PER MESI??? Un capo delle forze armate si dimette. Dice “andate avanti voi”. Non fa foto con quel sorriso da ebete sui social, o con quelle dita a “V” come neanche il più stereotipato turista estero davanti al duomo.

Poi mi rendo conto che Rezident non può dirla tutta, la verità. E la condisce così. Trasmettendo ciò che è più importante, forse, che passi della stessa: che questa variante di offensiva, quella che si sta concentrando a est di RABOTINO, non sta sfondando alcunché, nonostante i proclami dei cinegiornali luce di oggi a pranzo (la “prima linea” approntata dai russi è ancora diversi chilometri più a sud, ma vallo a far capire…) e, quel che è peggio, sta CONTRIBUENDO ALLO SGRETOLAMENTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Saturday, 26 August 2023 23:17
26/08 ore 23:00 aggiornamento

RABOTINO


In un andamento generale sostanzialmente invariato nelle tendenze, ovvero tenuta ovunque e avanzamento lento, ma costante, posizione dopo posizione, sopra Kupljansk, la battaglia che infuria maggiormente è a RABOTINO.

Questa è la cartina più aggiornata:
https://t.me/polk105/10491
I russi contrattaccando hanno ripreso il possesso della zona sud (frecce rosse centrali) e tengono quella centrale come terra di nessuno. Intanto, hanno approntato una nuova linea di difesa poco più sotto (linea rossa spessa). I soldati ucraini restano, sostanzialmente a fare da bersaglio, nell’area nord (cerchio blu).
Non c’è stato sfondamento, neanche nel tutto per tutto di questa concitata settimana. Le cose si complicano assai, anche perché il contrattacco russo ha riguardato le aree a est di Rabotino (ultima freccia rossa a est).
Questo invece il conteggio sommario di quanto è costato sinora questo criminale, continuo, incessante, attacco fra Zaporozh’e e Orechov:
https://t.me/polk105/10495
25.000 morti
45.000 feriti
450 carri armati
1.200 blindati
più aerei, elicotteri, droni, mortai e via discorrendo.

E’ davvero difficile restare calmi di fronte a questi dati e, peggio ancora, di fronte alla mistificazione degli stessi da parte dei nostri media. Non c’è da stupirsi, del resto: questi numeri sono un capo d’accusa che pesa come un macigno non solo sul regime nazifascista di Kiev, ma anche (e soprattutto) sui suoi padroni e sulla loro guerra contro la Russia. Un macigno legato loro tramite una corda che, a ogni giorno che passa, è sempre più difficile da nascondere, da cammuffare e che, al contempo, li stringe sempre più come quei nodi che più tiri, e più ti imprigionano. Un macigno sempre più pesante e sempre più pericoloso per la stabilità dell'intera nave, una nave che rischia sempre più di affondare.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani sera.
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Nico
Saturday, 26 August 2023 23:56
Aspettavo con ansia un tuo aggiornamento, da ieri a sprazzi e timidamente, oggi con la veemenza di chi ha in mano la vittoria, tutti a sbandierare il superamento della prima linea di difesa e l'ormai "campo libero" fino all'antartide strillato da demente e dai fenomeni a stelle e strisce...
Io mi sento particolarmente a disagio nel sentire le puttanate che raccontano i fumetti che si spacciano per giornali.
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Paolo Selmi
Sunday, 27 August 2023 12:18
Carissimi Nico ed Emanuele,
grazie per la fiducia e condivido appieno la vostra rabbia e la vostra delusione. Dopo due mesi, soprattutto. A botta calda, come si suol dire, tutto e il contrario di tutto possono valere.

In Ucraina il regime di Kiev ha approntato il cosiddetto C.I.PS.O ЦИПсО (Центр информационно-психологических операций), Centro di Operazioni Informativo-PSicologiche, sulla falsariga di quanto la CIA ha insegnato loro da trent'anni a questa parte. E probabilmente anche da molto prima, con l'ultimo quinquennio di perestrojka divenuto vero e proprio colabrodo e, a proposito di brodo, brodo di coltura per molte delle loro "operazioni speciali".

Molto, quasi tutto in realtà, di ciò che passano i cinegiornali luce, è farina di questo CIPSO, già pronto in anglofono per atlantica fruizione.

I russi son partiti in ritardo, anzi, in ritardissimo, ma si son dati e si stan dando da fare per colmare il divario.

A caldo tutti vanno a tutta, propaganda a doppio senso, e come cantava qualcuno è davvero "difficile cercare l'alba dentro l'imbrunire"...

A due mesi di distanza, tuttavia, questo è inammissibile. Tutto andrebbe verificato, riverificato, qualora incerto diffuso con almeno un condizionale. Niente. I Wagner dopo la scomparsa del loro capo erano già sotto il Cremlino coi mitra spianati e procedevano salone dopo salone, l'Ottantaduesima brigata nella sua marcia trionfale era già a un passo dal Polo Sud e faceva foto celebrative coi pinguini.

Per un americano, IL contribuente, che non sa neanche dove sia l'Ucraina sulla cartina, va bene tutto. Ma anche per noi, per chi "non sa chi è Neruda, ma sa-pore di sale uo-o-oo-o", va bene uguale.

A proposito, ieri mentre guidavo, al termine di questa "perla" estiva frutta-milioni subita per l'ennesima volta, ho fatto sentire Girls just wanna have fun e ci ho reppato l'inizio della stessa per i primi dieci secondi. Il resto del tempo l'ho passato a raccogliere le mandibole degli astanti (tanto ero in coda...). Quindi, sempre per ingannare la coda, sempre dopo essermi sorbito un video stranissimo a base di panna, fragole e champagne sul telefonino di turno, mi son permesso di fare sentire una decina di canzoni di un gruppo anglofono semisconosciuto, il cui nome tradotto suona come tipo "La regina"... Anche lì scena dopo a raccogliere mandibole (e ingannare la coda, fortunatamente in esaurimento...).

Informazione e controinformazione... non molliamo. A volte basta anche insinuare un piccolo dubbio per far crollare castelli, una risata per seppellire i potenti, una parola giusta al momento giusto per disintossicare "giovani belli divi e poeti, con un principio d'intossicazione aziendale"... (Rino perdono!)

Quantomeno, proviamoci.

Un abbraccio!

Paolo
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Emanuele
Sunday, 27 August 2023 00:16
Smetteranno di raccontare le puttanate solo se è quando toccherà a loro o i loro figli o nipoti andare a schiantarsi contro i russi, allora che gli arti che volano da tutte le parti ed i cadaveri ammucchiati a decine quando non a centinaia, reclameranno una presa di coscienza di quelle dalle quale non si può sfuggire; ammesso che c'è l'abbiano ancora un qualche residuo di coscienza da qualche parte.
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 18:56
25/08 ore 18:30 aggiornamento

ZAPOROZH’E - ORECHOV


Situazione ancora invariata, nonostante le grancasse NATO stiano annunciando arrivi alla prima linea di difesa assolutamente falsi. I “denti di drago” si trovano MOLTO più a sud (15 km!) di dove sono riusciti ad arrivare, avanzando di qualche centinaio di metri e a prezzo di migliaia di morti.
https://t.me/ukraina_ru/166167

Peraltro, sempre la stessa fonte ci informa che l’accumulo di uomini e mezzi in colonna avvistato ieri notte a ORECHOV, non è riuscito a fare come da desiderata NATO, i due km di strada che lo separavano dalla linea di fronte (il che restituisce anche l’ordine di grandezza di quanto siano avanzati in 82 giorni di offensiva) perché colpito e sostanzialmente indebolito.

La stessa RABOTINO si trova sempre “zona grigia”, terra di nessuno. Terra e basta, visto che delle abitazioni non è rimasto granché.
https://t.me/boris_rozhin/95876

I soldati che si avventurano fra le macerie vengono continuamente bersagliati da aviazione e artiglieria, quindi subiscono il contrattacco russo, accusando enormi perdite, come peraltro appena accaduto:
https://t.me/polk105/10473

Concentramenti ucraini che cadono continuamente preda delle bombe telecomandate russe:
https://t.me/polk105/10472

Aggiungiamo anche che i soldati ucraini lamentano
- l’impiego di bombe a grappolo da parte russa
- di doversi fare a piedi gli oltre dieci km per arrivare ad assaltare la prima linea approntata dai russi:
https://t.me/polk105/10477

E di linee, ricorda il canale citato, ce ne sono due o tre. Non sono sicuramente condizioni in grado di lasciare grandi margini di successo all’assalto alla baionetta in corso.

Situazione invariata al momento anche sugli altri fronti.

“IN OUR PROMISED LAND”...

Filmato SCIOCCANTE. Non penso sia datato ieri perché ieri era il 24 AGOSTO. E anche in Ucraina le feste nazionali sono feste nazionali. Ma è recente, su questo non ci piove, per motivi puramente ideologici se non altro.

In una scuola ucraina i bambini, vestiti con costume tradizionale, CANTANO L’INNO NAZIONALE… IN INGLESE.
https://t.me/polk105/10468
“Brothers of Italy, Italy is awake and has worn Scipio’s helmet”… una cosa del genere.

Ricapitolando: il regime è riuscito in nove anni a DERUSSIFICARE un popolo per maggioranza russofono E PER META’ RUSSO, a CHIUDERE CHIESE ORTODOSSE, inventandosi chiese spurie, a buttare al macero milioni di libri nella lingua proibita (dal regime), a MULTARE chi fosse scoperto parlare russo in un ufficio pubblico, A RISCRIVERE IL PROPRIO PASSATO REMOTO E PROSSIMO IN CHIAVE ANTIRUSSA (E ANTISTORICA!)… tutto questo per INSEGNARE IL PROPRIO INNO NAZIONALE IN INGLESE? NELLA LINGUA DEL PADRONE?

E’ questa la PROMISED LAND” con cui si chiude l’inno in anglofono????

Qualcuno cantava quasi mezzo secolo fa, supportato da una E-street Band in grandissimo spolvero:
“Mister I ain't a boy, no I'm a man
And I believe in a promised land”...

Qui siamo al: Non son più un boy, I’m a man… abile, arruolato, e per la promised land vado a crepare... la promised land in salsa NATO per un popolo intero... è una terra senza più quel popolo.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Faber
Saturday, 26 August 2023 10:52
E l'ex agente della CIA Larry Jonhson nel suo ultimo post sfotte quel somaro di Patraeus che a quasi tre mesi di distanza ha cambiato le sue previsioni sulla controffensiva ucraina. A inizio giugno, appena prima dell'inizio delle operazioni, prevedeva lo sfondamento delle truppe di Kiev in 72-96 ore e la rapida conquista di Melitiupol. Ora parla di una pressione per sfondare gradualmente le difese russe, affermando inoltre che gli americani hanno affrontato difese simili in Iraq sia nel 91 che nel 2003! E questo sarebbe uno dei migliori strateghi del primo esercito al mondo?
https://sonar21.com/judge-napolitanos-round-table-and-the-continued-delusions-of-david-petraeus/
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Paolo Selmi
Saturday, 26 August 2023 23:22
Sottovalutare i russi è stato per loro un errore fatale, carissimo Faber. Fatale perché ha compromesso non solo l'andamento del conflitto, sul campo di battaglia. Fatale perché oggi non solo un regime è ormai sempre più delegittimato, ma è anche la loro figura ad aver perso di credibilità. E più va avanti, più si inaspriscono queste contraddizioni, più si allarga il divario fra loro e il popolo che dicono di difendere. Anzi, i popoli, al plurale, che dicono di difendere.

A tempo debito se ne accorgeranno anche loro.

Un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 14:56
25/08 ore 13:30 aggiornamento

RABOTINO


“Nomen omen” per questo disgraziato paese… radice rabot-at’, rabo-chij, rabot-a (lavor-…)
inteso come lavoro di fatica puro, indietreggiando di due lettere arriviamo a “rab”, schiavo… lo stesso lavoro che i sostituti artificiali degli uomini nei lavori di fatica, i “robot”, avrebbero dovuto svolgere. Lavoro manuale, lavoro ripetitivo, lavoro quotidiano, lavoro estenuante, lavoro alienante, lavoro usurante (“volta e rivolta e torna a rivoltar”… o “un pezzo un culo, un pezzo un culo”, a seconda del luogo di sfruttamento prescelto).

Battaglioni interi si sono consumati in questi due mesi contro questo baluardo della linea di difesa russa, come matite temperate fino alla fine. Questo soldato ucraino, fatto prigioniero, si lamenta che delle TRE compagnie che componevano il suo battaglione ne è rimasta solo UNA.
https://t.me/boris_rozhin/95845
Fatto avvenuto a Kremennaja, giusto per dire che “tutto il fronte è paese”.

Mandati in demolizione, per ignavia, per stupidità, per criminalità dei generali NATO e dei loro servi locali. Che oggi su questo paese si stanno giocando IL TUTTO PER TUTTO.

Questa la situazione attuale, come da cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/25/20230825122606-7f94bd30.jpg

Ieri notte parlavamo di una concentrazione abnorme di uomini e mezzi sopra la “conca” creatasi lungo la linea di fronte. Uomini e mezzi mandati a rotazione al macello in una situazione che

- alle 9.00 del mattino vedeva combattimenti infuriare sin dalla notte precedente, senza sosta, senza successo per gli attaccanti, coi russi che avevano alzato in volo tutti i droni kamikaze a disposizione e mandato a tutta i pezzi di artiglieria contro le colonne in avvicinamento:
https://t.me/polk105/10465

- alle 10:00 nonostante gli assalti kamikaze di massa non accennassero a diminuire, anzi, si intensificassero lungo tutta la linea di fronte per cercare SCAVALCARE RABOTINO
a. a EST (tentativo di penetrare a NOVOPROKOPOVKA a sud di RABOTINO respinto)
b. a OVEST (verso NESTERIANKA, anche qui nessun avanzamento)
alla scoperta di falle nella difesa russa, nessun risultato. Aviazione russa in piena attività:
https://t.me/polk105/10467

- alle 12:30 AUMENTO ULTERIORE DELL’INTENSITA’ DEGLI ATTACCHI, ANCORA TUTTI RESPINTI!!!
https://t.me/polk105/10470

Stamattina il presidente della regione di Zaporozh’e Evgenij Balickij così sintetizzava:

“Rabotino da diversi giorni è rimasto uno dei più intensi settori di linea di fronte sotto Zaporozh’e. Ieri notte per il nemico ha fatto molto caldo, così come durante il giorno della loro cosiddetta “indipendenza” i loro comandanti non si son fatti particolari scrupoli per preservare le vite dei loro soldati.
Работино несколько дней остается одним из самых интенсивных участков фронта запорожского направления. Вчерашняя ночь для противника была особенно жаркой, так как в день так называемой «незалежности» их командиры особенно не жалели жизни солдат из числа ВСУ.

A prezzo di colossali perdite ieri sono riusciti a raggiungere le prime istallazioni fisse della prima linea difensiva, correndo in avanti all’impazzata, senza neanche l’appoggio dell’artiglieria.
Ценой колоссальных потерь вчера они смогли достигнуть первого оборонительного рубежа инженерных заграждений, но идут в основном даже без поддержки артиллерии.

Di conseguenza, i gruppi d’assalto nemici, che ieri eran riusciti a raggiungere tali postazioni, oggi sono stati annientati COMPLETAMENTE.
Как следствие, штурмовые группы противника, которым вчера удалось дойти до первого рубежа, сегодня ночью были уничтожены в полном составе.

La situazione, indubbiamente, è critica. Il nemico tramite continui attacchi suicidi tenta di scardinare la nostra difesa, ma i nostri ragazzi replicano loro così duramente, che il comando nemico per le perdite non riesce neppure a ripristinare le unità di combattimento, sia in termini di uomini, che di armamenti occidentali. Armamenti occidentali che bruciano, bene e senza nulla di particolare rispetto a qualsiasi altro armamento.
Ситуация, безусловно, напряженная. Противник своими постоянными самоубийствами пытается изматывать нашу оборону, но наши парни дают настолько жесткий отпор, что командование противника не успевает пополнять потери своих солдат и западной техники, которая горит так же хорошо, как и любая другая.
https://t.me/BalitskyEV/1594

MASSICCIO ATTACCO DI DRONI SULLA CRIMEA

Attacchi in Crimea tramite droni, susseguitisi tutta la notte. Parliamo di QUARANTADUE MEZZI IN VOLO! Come sintetizza questa cartina di Rybar, tracciando le direttrici dei loro attacchi:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/25/20230825112829-5ac38415.jpg
9 abbattuti, 33 mandati in tilt e schiantatisi con le interferenze antidrone.

Rybar sottolinea come sia stato il PIU’ GRANDE ATTACCO DA QUALCHE MESE A QUESTA PARTE:
https://t.me/rybar/51135

Lo scopo è evidente: colpire centri logistici, infrastrutture, tagliare le gambe alle difese russe che più a nord stanno respingendo con successo le forze armate NATO e del regime di KIEV. Anche qui, senza successo.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 08:40
25/08 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, nonostante è da inizio settimana che il regime di Kiev si stia giocando il tutto per tutto a RABOTINO, gettando nella mischia tutto ciò che è riuscito a raschiare dal fondo del pentolone. È da ieri sera che assistiamo a un ingente concentramento (un centinaio di mezzi circa) a ORECHOV, pronti per l’ennesimo ciclo di distruzione:
https://t.me/rusich_army/10535
Questa la cartina attuale:
https://t.me/ukraina_ru/166095?single

Altra notizia che difficilmente troveremo nei cinegiornali luce locali, intenti a contare le “lacrime di Putin” (che tristezza di giornale che è diventato, da trent’anni a questa parte…) è quella di VENTITRÉ CORPI TROVATI INSIEME E DI CUI DIECI IDENTIFICATI DAI RUSSI, APPARTENENTI A RECLUTE UCRAINE FUCILATE DAI LORO SUPERIORI! PER “DISERZIONE”! QUESTI I NOMINATIVI DELLE DIECI RECLUTE FUCILATE DAI LORO SUPERIORI E RELATIVA DATA DI NASCITA:
TKACHENKO I. K. Ткаченко И. К. 1992 г. р.
KRIVOSHEEV P. A. Кривошеев П. А. 1988 г. р.
DEREVJANKO E. R. Деревянко Е. Р. 1973 г. р.
ZACHARCHENKO JU. A. Захарченко Ю. А. 1998 г. р.
BYSTRICKIJ S. A. Быстрицкий С. А. 1990 г. р.
KRAMARENKO K. L. Крамаренко К. Л. 1987 г. р.
FEDORCHUK S. A. Федорчук С. А. 1976 г. р.
GNATENKO I. A. Гнатенко И. А. 1992 г. р.
KIRKA T. F. Кирка Т. Ф. 1973 г. р.
SLUCKIJ E. D. Слуцкий Е. Д. 1990 г. р.
https://t.me/RVvoenkor/51928
QUESTO MASSACRO NON È STATO CREATO AD ARTEM IN QUATTRO GIORNI COME BUCHA. È BASTATO METTERLI LI IN FILA E AMMAZZARLI TUTTI. Ma qui nessuno dirà “Oh my god”, così come non lo ha detto per i 266 ettari di cimitero in costruzione a Kiev, così come non ha neppure velatamente espresso disapprovazione per la bravata ordinata ad altri soldati ieri in Crimea e costata loro la vita. Esattamente come a quelle 23 reclute. Qua la morte certa per fucilazione, là la morte certa perché si finisce in bocca al nemico. Il genocidio del popolo ucraino per mano del regime e dei suoi padroni continua a pieno ritmo.

Aggiornamenti a seguire.
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Giorgio
Friday, 25 August 2023 14:48
Caro Paolo, scusa se cambio tema, ma ti chiedo una informazione. Sto cercando un video serio sulla strage di Odessa, per serio intendo quanto più possibile documentato e lontano da toni propagandistici. Su YouTube non sto trovando molto. Hai dei suggerimenti? Grazie mille come sempre per il tuo lavoro!
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 15:49
Carissimo Giorgio!

Grazie mille e in bokka al lupo per la tua ricerca! Anzi, se riuscirai a trovare qualcosa in lingua accessibile, anche sottotitolata, e regolarmente fruibile, ti prego di volerla segnalare. Allo stesso modo, estendo la tua richiesta a tutti i compagni che ci stanno leggendo! E GRAZIE IN ANTICIPO A TUTTI!

Torniamo a noi, anzi, a me. Purtroppo l'ostacolo maggiore è la lingua. Quel che c'è, non è in una lingua accessibile.

Cominciamo però da qui. A volte le immagini parlano da sole. Sul tubo ho trovato due raccolte di ore e ore di filmati diversi.

https://www.youtube.com/@user-gv9qs3mi5p/search?query=%D0%9E%D0%B4%D0%B5%D1%81%D1%81%D0%B0

et

https://www.youtube.com/playlist?list=PLTSIcjGB1nNIG5EIeC4Fox_Oq8-5-vnvJ

Probabilmente ti prenderanno un giorno intero di visione, ma tienile presente come QUANTO DI PIU' VICINO A UNA FRONTE PRIMARIA... immagini, spezzoni, sequenze, di queste ore di filmati ti potranno tornare utili.

Magari inserendole alla luce di questi documentari in inglese, trovati sempre sul tubo

Roses Have Thorns (Part 6) The Odessa Massacre

https://www.youtube.com/watch?v=QxcB0PI4ZLg

et

Odessa, Ukrain, May 2. Tribunal of bloody ashes

Parte 1
https://www.youtube.com/watch?v=_wbNBHmTV-k

Parte 2
https://www.youtube.com/watch?v=840bAsVFGSM

Parte 3
https://www.youtube.com/watch?v=mCwvg2j3DU0

Premetto che non ho visto entrambi i documentari, ma ALMENO per lo scopo che ci siamo prefissati, ovvero FARE UNA SCALETTA, una CRONOSTORIA degli eventi spero che siano sufficienti.

E sulla base di questa ARCHITRAVE poi INSERIRE CORRETTAMENTE I CONTRIBUTI tratti dai filmati originali precedentemente individuati.

Oppure magari già questi filmati sono più che sufficienti ed è possibile, per esempio, lavorare soltanto sui sottotitoli per poi magari organizzare una serata a qualche circolo o sezione e usarli come base di discussione o di dibattito. Lo spero vivamente così ti risparmierebbe non poco lavoro.

Altrimenti. 11 minuti GIA' SOTTOTITOLATI IN ITALIANO qui
https://www.youtube.com/watch?v=6LOzRnljg0s

MOMENTO MOMENTO SERGIO! PROPRIO MENTRE STAVO FINENDO LA PAUSA SIGARETTA MI E' VENUTA IN MENTE PANDORA TV DEL GRANDE GIULIETTO! E PANDORA TV NON MI HA TRADITO!

Odessa. Identikit di una strage - Prima puntata
https://www.youtube.com/watch?v=_1GC4r8qRZg

Odessa. Identikit di una strage - Seconda puntata
https://www.youtube.com/watch?v=2-hLdHfX9UA

Da dove sono non posso neppure aprirle, ma il link te lo riesco a girare. Due puntate e sulla professionalità di Giulietto mettevo e metto la mano sul fuoco.

Qui c'è anche anche qualche altro lavoro, pubblicato in commemorazione della strage negli anni seguenti:
https://www.youtube.com/@PandoratvIt/search?query=Odessa%20Strage

Infine, ho trovato il link a un libro in italiano di imminente pubblicazione (finanziamenti dal basso! quindi dal sito risulta ancora fermo), con tradotte le testimonianze dei sopravvissuti
https://www.produzionidalbasso.com/project/il-libro-documentario-con-le-21-testimonianze-di-crimine-sanguinoso-avvenuto-a-odessa-2-maggio-2014/

Magari anche qui è possibile contattare la traduttrice e chiedere qualche materiale di pubblica fruizione.

Mi fermo qui. Ancora un grosso in bocca al lupo!

Un abbraccio

Paolo
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Giorgio
Saturday, 26 August 2023 15:30
Grazie Paolo, straordinario come sempre. Ti aggiorno sulla ricerca. Un caro abbraccio! Giorgio
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Paolo Selmi
Saturday, 26 August 2023 23:18
Di nulla Giorgio! E' stato un piacere!
Fammi sapere allora!
Un abbraccio!
Paolo
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paolo
Friday, 25 August 2023 10:34
Nel momento in cui sembrava che invasione tedesca dell'Inghilterra fosse imminente, Churchill tenne il famoso discorso in cui disse che "combatteremo sulle spiagge, sulle colline, nelle strade etc etc." e "non ci arrenderemo mai" e aggiunse una cosa, invitando i cittadini ad armarsi: ricordate, VE NE POTETE PORTARE APPRESSO ALMENO UNO, SEMPRE.
23 fucilati , 23 vite sprecate. Avrebbero dovuto e potuto fare strage degli ufficiali e DOPO tentare di disertare
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Faber
Friday, 25 August 2023 09:20
Anzi, per i media nostrani gli uomini sbarcati in Crimea sono tutti riusciti a mettersi in salvo come in film di Hollywood dopo aver fregato gli stupidi russi.

Per la situazione a Rabotino copio e incollo dal canale Telegram di Stefano Orsi con tanto di mappa:
"Come ho detto e spiegato nei video nei giorni scorsi, la pressione offensiva ucraina sulle linee russe ha raggiunto l'apice degli sforzi bellici ucraini, pertanto se nei prossimi giorni le linee russe riusciranno ad assorbirla, farla sfogare e sfoltire adeguatamente mezzi e soldati ucraini dal campo di battaglia, potranno definitivamente archiviare l'offensiva di primavera estate di Kiev, ma ripeto, dovranno assorbirla e contenerla, non farsi superare subendo la rottura del fronte. Gli Ucraini sembrano palesemente puntare ad aggirare rabotino e Verbovo, tra questo proposito e la sua realizzazione si trovano le tre linee difensive approntate dal generale Surovikin, recentemente destituito. L'accumulo delle brigate di cui abbiamo parlato ampiamente nei giorni scorsi lo conoscete bene, molte brigate ucraine sono presenti e pronte all'attacco, vediamo cosa sono capaci di fare e quanto gli costerà, perchè il conto da pagare può rendere indigesto il miglior pranzo gustato con ingordigia e soddisfazione... Singolare che dopo le lamentele USA e GB sul fatto che i comandi ucraini avessero "troppi" riguardi per le vite dei loro soldati, mi chiedo con che coraggio lo abbiano detto, gli stessi comandi ucraini subito abbiano messo in atto gli "ordini " dei loro superiori... lo zelo dei servi. Stefano Orsi"

https://t.me/OrdEvG/22323
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 10:58
Concordo al 100% con l'analisi di Orsi, grazie mille Faber!

Alcuni canali parlano anche di un riposizionamento di quel che resta dell'aviazione per andare a supporto di truppe che, QUESTA VOLTA, DEVONO sfondare.

E io fra me e me ritorno al buon Mitridate re del Ponto... ma se fossero partiti a tutta all'inizio non li avrebbero mandati in tilt (i russi)?

E per "a tutta" non intendo 10+15+25+10+15+25=100 ma 100 sin da subito.

Se la mia fiat punto in curva comincia a sgommare per tenere con lo sputo la strada significa che ho ancora pochi margini di manovra per stare dietro all'altra macchina bella larga, ribassata, assettata, con copertoni il doppio dei miei, che fa la stessa curva ma sbadigliando.

Basta che invece di sbadigliare in quel momento gli capita il pedale sull'acceleratore e parte e non la vedo più.

Se però mi dà il tempo di rifare l'assetto, ribassarla, cambiare i copertoni, mettere le minigonne, saldarci dietro gli alettoni, taroccare la centralina, truccare il motore e, nel frattempo, impedire alla fuoriserie davanti di fare regolarmente rifornimento, anzi tagliarglielo, impedire i cambi d'olio, di pastiglie, di tutto, fargli trappole lungo il percorso, bucandogli gomme, facendogli prendere buche come crateri, insomma, demolendogliela pian piano, eccetera eccetera... come la mettiamo?

Ora, a prescindere di come andrà a finire, I GENERALI NATO hanno commesso a mio avviso due errori fondamentali:
1. SOTTOVALUTAZIONE ESTREMA DEI RUSSI (peccando per QUANTITA' di armamenti coinvolti, probabilmente ragionando sul "mi tengo le scorte per DOPO, per quando arriviamo alla triplice linea", quella che sinora continuano a guardare coi satelliti)
2. ATTACCHI "TELEFONATI". Sintetizzo per quel che emerge da alcune analisi.
FASE 1, grosso modo primo mese: ATTACCO IN PIENO STILE "NATO", ondate progressive e massificate di piccoli gruppi di fanteria con copertura e supporto artiglieria pesante. Fallito per la superiorità sul campo di droni e artiglieria da parte dei russi. che hanno giocato a "space invaders" con i mezzi NATO che gli continuavano a scendere.

Qui, mi permetto di notare, nella strategia "a perdere" che la nato da QUATTRO MESI (se si considera ARTEMOVSK) ormai esercita in questa kontrastup, perdere per perdere, INTASANDO il sifone si allaga la cucina o il bagno. Agendo sulla QUANTITA' si sarebbe potuto creare, nel modo più criminale possibile rispetto alle vite dei soldati (ma il risultato in quattro mesi è stato identico, quindi non è questo il motivo per cui non è stato scelta questa opzione), un DISEQUILIBRIO e un possibile TILT di forze che, dall'altra parte, erano già IN AFFANNO (altrimenti non avrebbero ceduto quel km di linea di fronte in alcuni punti che è tutto quanto han guadagnato le forze NATO).

Sicuramente i denti di drago li avrebbero visti. E li avrebbero assaggiati anche. MA A QUESTO PUNTO E' L'INTERA OPERAZIONE A ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE, IN QUANTO DECISAMENTE FALLIMENTARE SIN DA SUBITO! E questo è un altro discorso ancora, con cui concordo e al 100% ma che né i generali NATO, né i lacché al loro servizio han MAI preso in considerazione.

E sì che ai miei tempi ci accusavano di AVVENTURISMO, di VOLONTARISMO. Merde... volevamo la luna, assaltavamo il cielo, ma sicuramente con più basi di quelle con cui questi bastardi han mandato al massacro centinaia di migliaia di persone che dicevano di "difendere"...

Chiusa la parentesi, ora al patàca e a mascellone, persino ai generali NATO, bastano tre, quattro km in più per poter "giustificare l'investimento" di quest'inverno, quando cercheranno di raschiare dal fondo del barile u-ccidentale altre risorse a basso costo e ripartire l'anno prossimo.

Magari buttando tutto subito quei tre-quattro km li avrebbero anche fatti. Più qualche bravata tipo quella di Crimea, il ponte saltato un'altra volta, un Bucha inventato qua e là... e la pagnotta la cricca al potere la avrebbe portata a casa.

ANCHE PERCHE' DOPO E' INIZIATA LA FASE 2. Gli ufficiali UCRAINI si son rotti di mandare al massacro i loro combattendo con metodi non loro e hanno iniziato a usare i propri. ATTACCO IN PIENO STILE "SOVIETICO-RUSSO", stessa strada, stessa porta... fratello contro fratello.

Quindi, FUOCO INTENSO E PREPARATORIO DI ARTIGLIERIA (ma non space invaders di carri armati e blindati, mezzi tenuti coperti, al riparo) e ASSALTO IN MASSA (non a piccoli gruppi!) SU UN PUNTO SPECIFICO, CREANDO SU QUEL PUNTO SPECIFICO UNA SUPERIORITA' RELATIVA CHE FA LA DIFFERENZA, col risultato che il punto, di fatto, salta. E obbliga i russi a "ripiegare su posizioni più idonee alla difesa" (tanto non è lo spazio che gli mancava...). Quindi si riparte, metodicamente, un po' più avanti. Nel frattempo si assorbono i contrattacchi e si riparte a propria volta al contrattacco. E così via. Wagner intorno ad Artemovsk, Russi regolari a Kupljansk.

Peccato che la FASE 2 sia stata fatta in disaccordo con la linea generale impostata dagli "strateghi" NATO, che pensavano di fare il BIS di BALAKLEJA. Peccato che sia stata impostata NON SISTEMATICAMENTE. Peccato che sia stata effettuata con una quantità di mezzi GIA' DECIMATA DALLA CATASTROFICA FASE 1.

La FASE 3 è stata una DISORDINATA, INCOERENTE E DISORGANIZZATA combinazione delle fasi 1 e2, come assetti di attacco.

La FASE 4 è questo TUTTO PER TUTTO dove anche il portiere è a centrocampo a dar manforte al terzino che gioca sulla tre quarti e al centravanti che si trova dentro la porta per fare lo sgambetto al portiere avversario (il fuorigioco in guerra non vale...)

SOTTOVALUTAZIONE ESTREMA, QUINDI, E CORSA AI RIPARI TARDIVA. Tanto paga un popolo intero, a cui si dice "prendila con filosofia, si vive una volta sola..."

Un abbraccio e grazie ancora Faber

ciao!
paolo
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Faber
Friday, 25 August 2023 13:03
Grazie. Aggiungo solo che probabilmente gli ucraini e i loro padroni fidavano tanto anche sui droni. Lo stesso Orsi si aspettava sciami interi di droni a riversarsi sulle linee russe a seminare il panico. Da quel che ho capito gli ucraini ci hanno anche provato, ma i mezzi di disturbo messi in campo dai russi hanno impedito a loro di potersi giocare anche questa carta.
Probabilmente sono anche caduti vittima della loro stessa propaganda che dipinge i russi come un esercito allo sbando male armato ed equipaggiato e guidato da una banda di cialtroni ubriachi.
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paolo
Friday, 25 August 2023 13:00
una concentrazione eccessiva di mezzi sarebbe stato un invito a nozze , per i russi, per immobilizzarli in un colpo solo con una o più bombe ad impulso EMP, facendo poi il tiro al piccione con elicotteri e droni e, nei punti più "affollati" con delle bombe FOAB
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 18:23
E' quello che è accaduto, molto probabilmente, alle colonne che si concentravano a ORECHOV. Molte sono state individuate e colpite ancor prima di arrivare al fronte.

Ciao Paolo!
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 19:43
24/08 ore 18:30 aggiornamento

“NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE”


“Un vecchio aneddoto, di quelli che sono veri e non veri in ogni tempo e dovunque , lo dipinge presso a poco così: una volta gli abitanti di una città (pare che s’intendesse Siena) avevano un capitano, che li aveva liberati dall'oppressione straniera: ogni giorno essi si consultavano sul modo
migliore di ricompensarlo, e trovavano che nessuna ricompensa, che fosse compatibile colle loro forze, sarebbe stata adeguata, neanche se lo avessero creato signore della loro città.

Allora uno di essi si alzò e disse: uccidiamolo e poi adoriamolo come nostro patrono. E così
fu fatto, rinnovando il caso di Romolo ucciso dal Senato romano.”

(Jacopo BURCKHARDT,”La Civiltà del Rinascimento in Italia”, II ed., Firenze, G.C. Sansoni, 1876, p. 30)
Liberamente scaricabile qui: https://archive.org/details/laciviltdelrin01burc

La discussione su queste pagine oggi pomeriggio si è evoluta con contributi a mio avviso molto interessanti e che ringrazio. Manco a farlo apposta, questo contributo di un russo che ha involontariamente ripreso molto di quanto stavamo argomentando… parlando di noi, peraltro.

Che dire, a un russo IERI SERA la prima cosa che è venuta in mente su un aereo schiantato con dentro un novello capitano di ventura… è stata l’Italia!
https://t.me/holmogortalks/30511

Poi dalla citazione son risalito al testo, di uno svizzero peraltro… ed eccoci qua. Dall’Italia all’Italia passando per Russia e Svizzera tedesca, con il buon Qoelet che mi ronza per la testa e che ho messo nel titolo così se ne sta lì, buono buono.

Nel frattempo, è intervenuto anche Putin, che in un breve discorso non ha nascosto né le luci, né le ombre del personaggio, esprimendo condoglianze per tutte le vittime, “gente che ha dato un contributo sostanziale alla lotta contro il regime neonazista in Ucraina. Di questo ci ricorderemo e non ci dimenticheremo.” (люди, которые внесли существенный вклад в борьбу с неонацистским режимом на Украине. Об этом помнят и не забудут. )
https://t.me/rybar/51118

Manco a farlo apposta, compare l’accostamento poco dopo, riferito al sig. Wagner, fra i risultati “per se, e per la causa comune” (и для себя, и для общего дела) che è un tratto distintivo su cui ponevo l’attenzione ieri sera in riferimento anche ad altre ideologie e culture.

Le indagini verranno condotte con la massima priorità. Vedremo.

DAL FRONTE

A RABOTINO le truppe ucraine hanno spinto anche oggi come non mai, continuano a gettare carne da cannone su carne da cannone, spostando ii combattimenti a sud della città a prezzo di perdite altissime,
https://t.me/dva_majors/24216

ma la cartina è sempre questa:
https://t.me/rybar/51112

A proposito di perdite, qualcuno in U-ccidente si sta accorgendo che “L’esercito ucraino è rimasto a corto di uomini da reclutare e di tempo per vincere”
https://t.me/RVvoenkor/51889
Tipica frase anglofona che, riletta alla luce di cosa vuol dire oggi la dipendenza padronale fra NATO e Ucraina, restituisce appieno, attraverso la miserrima cifra stilistica che loro pertiene, la mentalità di un regime razzista che tratta i propri sudditi come carne da cannone a suo uso e consumo.

Il regime di Kiev celebra la sua giornata lanciando bombe a grappolo contro i civili a Doneck (foto qui),
https://t.me/boris_rozhin/95782
bombe probabilmente talmente vecchie da far schifo e che pertanto, fortunatamente, non hanno fatto morti ma solo tanta paura. Quella che basta a questi bastardi, dal 2014 a oggi finché la linea di fronte non si allontanerà in maniera congrua dalla capitale del Donbass. Impresa tutt’altro che semplice.

LA FESTA AI MARO’ UCRAINI IN CRIMEA E' STATA ROVINATA... DA “EL MUTANDERO”!

Stanotte questi terroristi di Stato li abbiam visti approdare con mezzi da sbarco veloci in un campeggio di turisti, con tanto di bandiera, in cerca di immagini da passare alla propaganda di regime per nascondere la tragedia di un intero popolo con un po' di nazionalismo d'accatto.

Quindi gli spari, quindi l’intervento dei militari, quindi truppe da sbarco respinte, oltre dieci morti rimasti sul campo e quattro mezzi da sbarco distrutti.

Cose che già sappiamo. Ora però sono intervenuti dati nuovi. Probabilmente le cose sarebbero andate diversamente se, a tenere impegnati i marò ucraini e impedire loro, per esempio, di compiere scorribande proprio in quel campeggio, obbiettivo decisamente alla loro portata… non ci fosse stato questo personaggio, che noi per comodità chiameremo... "EL MUTANDERO":
https://t.me/ukraina_ru/166038

Ripreso da queste telecamere di sorveglianza, dal costume semiadamitico imposto probabilmente dal caldo che non deve essere molto diverso dal nostro, si mette la maglietta (per decenza? Non è un giubbotto antiproiettile…), si infila un mitra a tracolla (chi non ha un mitra nell’armadio di questi giorni…) e parte alla loro caccia.

La butto lì... era un guardiano.

I marò ucraini, che non si aspettavano questa accoglienza, sono stati trattenuti il tempo che intervenisse l’esercito russo e gli guastasse la festa (e non solo quella, per oltre dieci di loro):
https://t.me/boris_rozhin/95777
EL MUTANDERO… da oggi sarà l’eroe del campeggio. Que viva el mutandero!

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 14:58
24/08 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione su tutte le linee di fronte sostanzialmente invariata, attaccano a RABOTINO, come ieri, l’altroieri, e l’altro giorno ancora:
https://t.me/RVvoenkor/51877

Risultati, per il momento, identici. La “peremoha” è stata l’ennesima missione suicida, con un pugno di marò dotati di armi leggere NATO spediti con quattro mezzi leggeri in Crimea, a sbarcare in un campeggio, gridare in un filmato “Siamo già in Crimea”, sparare all’impazzata e trovare lì la loro morte:
https://t.me/RVvoenkor/51882

Film già visto, per restare in ambito marittimo, sull’Isola dei serpenti.

ALTRI POSSIBILI MANDANTI (SE “TRAGEDIA NON FU”...)

Sempre se “tragedia non fu”… se c’è stata premeditazione. Rybar con queste considerazioni ci parla di AFRICA:
https://t.me/rybar/51105

E lì, decisamente, i nemici del sig. Wagner operanti sul continente, nemici che oggi nessuno prende in considerazione… avrebbero avuto molti, ma MOLTI PIU’ MOVENTI del Cremlino, in questo giallo di fine estate. Ma molti più moventi! Da Parigi a Londra… da Bruxelles a Washington… proprio nulla da dire? Aggiungiamo anche questo tassello al puzzle.

WAGNER SMENTISCE I CINEGIORNALI LUCE

Questo sito è canale telegram Wagner:
https://t.me/s/razgruzka_vagnera

Zitto tutto il giorno, esce in pausa pranzo con questo scarno comunicato:

“Amici. Ancora una volta vogliamo ricordare che qualsivoglia dichiarazione di comandanti Wagner apparsa sinora è un FAKE. NESSUNO DEI NOSTRI COMANDANTI, PUBBLICAMENTE E UFFICIOSAMENTE HA DETTO ALCUNCHE’. Vi preghiamo di credere solo alle nostre fonti ufficiali.”
Друзья. Еще раз хотим напомнить о том, что появившиеся заявления якобы от командиров ЧВК Вагнер являются фейком. Никто из наших командиров, публично и не публично ничего не заявлял. Просим доверять только нашим официальным источникам.
https://t.me/razgruzka_vagnera/280

Morale (che, come dice la canzone, “è sempre quella”): i cinegiornali luce ivi compresi quelli cosiddetti “pubblici”, hanno fatto, ancora una volta e per una notte intera, DISINFORMAZIONE, oltre che denotare, per l’ennesima volta, scarsa professionalità nel non verificare, volutamente, le fonti sbattute in prima pagina.

UNA VOCE COMINCIA A PRENDERE PIEDE

La versione della contraerea russa, per “farla pagare al traditore”, nonostante Rybar e altri canali l’avessero esclusa sin da subito per lo stato in cui si osservavano i rottami dell’aereo, era quella con cui i cinegiornali luce locali gongolavano maggiormente, nella loro perversione.

Qui non è stata neanche riportata perché fra le versioni circolanti sull’accaduto, erano già molte quelle verosimili, che non valeva la pena aggiungere la fantascienza. In questo caso ho ritenuto registrare, prendere doverosamente nota, ma non rilanciare.

Ora una versione
https://t.me/RVvoenkor/51883
comincia a prendere piede, versione peraltro coerente col tracciato di FLIGHT RADAR.

In buona sostanza sarebbe stato installato un ORDIGNO ESPLOSIVO nell’area carrello. La sua esplosione avrebbe provocato il distacco dell’ala, che avrebbe fatto saltar via lo stabilizzatore. Questo avrebbe provocato l’innalzamento iniziale del jet e quindi la sua caduta a spirale (штопор).

Anche la CODA si sarebbe staccata in aria a seguito dell’esplosione, motivo per cui è stata trovata a 5 km di distanza dalla fusoliera.

La DEPRESSURIZZAZIONE per l’esplosione (От взрывной разгерметизации) i piloti avrebbero perso conoscenza e quindi non avrebbero potuto riferire via radio su quanto stava accadendo.

Regge questa versione? Non regge? Sicuramente è migliore di altre che ho sentito.

L’identità dei defunti ovviamente non è stata ancora accertata, perché visivamente era impossibile. Saranno successivi esami genetici a farlo.

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Thursday, 24 August 2023 18:58
Forse qualcuno ne ha gia parlato, ma tra quel che ho letto non mi sembra.
C'e' un dettaglio che da ieri non capisco, a meno che non rientri tra usanze russe che non conosco.
Praticamente sull'aereo viaggiava l'intero corpo dirigente e testa pensante wagner.
O ho capito male ?
A occidente per quel poco che so non sempre Ceo, presidenti, consiglio e soci viaggiano sugli stessi mezzi.
Ma forse ho solo visto film e letto romanzi e coltivo fervida fantasia.
I wagner tra l' altro qualche colpo secco dovevano aspettarselo. Viaggiavano tutti insieme perche' si fidavano degli aerei, dei loro piloti e, soprattutto, di Putin? E, perche' no, anche della Nato?
Sono complottista se, pur senza darmi spiegazioni, trovo la cosa strana per gente che con la paranoia ci andava a spasso? O, almeno, credo non fosse una cosa insolita, bho.
Viaggiavano insieme tutti i capoccia perche' volevano stare vicini vicini e io sono semplicemente un mentecatto.
Mi ritiro in preghiera.

Ps, si lo che anche Elvis e Morrison per troppi non sono morti, ma il caro estinto capo wagner era deceduto in Africa e ... poi e' riapparso, risorto ... speriamo che anche Jmmy si rifaccia vivo. No, non credo che i morti dell'aereo torneranno, chiunque essi siano
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 00:08
Carissimo Alfred,

Condivido le tue perplessità, mi sento di spezzare una lancia per chi ora non c'è più, nel senso di non attribuirgli imprudenze di vario tipo.

Si trattava di jet privati normalissimi. Il giorno prima erano arrivati dei possibili COMPRATORI e questo è il filmato dell'interno di quell'aereo fatto da uno di loro e ora diffuso.
https://t.me/ZeRada1/15416

Non era la prima volta, dopo il fallito golpe, che il sig. wagner si recava a Mosca. Aveva già avuto almento un incontro, se non di più, il mese scorso, non solo per chiarire posizioni, ma anche per discutere delle commesse in essere (e a venire).

Il sig. wagner e la sua cerchia si sentivano al sicuro lungo quella rotta San Pietroburgo - Mosca fatta più volte. Il loro palazzo, il loro quartier generale, per la natura stessa delle loro attività, fa da base di partenza per andare a Mosca a parlare coi vertici militari, o in Mali, o da altre parti.

La "squadra", il cerchio magico dei più alti ufficiali, condivide col capo carismatico l'accesso a mezzi e ad aree esclusive. Un modo per fidelizzare ulteriormente i già fedeli numeri due, tre, quattro, eccetera.

Infine, essendo equiparabili a veri e propri mezzi privati, non esistono calendarizzazioni fisse dei piani di volo, come per gli aerei di linea o i treni. Partono, arrivano, cambiano.

Ancora non ho capito, ma mi pare fossero di proprietà del sig. Wagner. Altra garanzia. Qualora non lo fossero, i servizi di "NCC", noleggio con conducente riferiti ai voli, sono veri e propri taxi che costano una barca di soldi. La variabile indipendente è la telefonata del miliardario che chiama il taxi. La variabile indipendente è tutto il resto: mezzo, pilota, eventuale copilota sono decisi al momento, sulla base delle disponibilità. Anche questo elemento altamente aleatorio sarebbe, nel caso fossero stati noleggiati, una garanzia di sicurezza per eventuali piazzamenti di ordigni su aerei che non si è sicuri per niente su chi sarà il passeggero.

La realtà è che non ci sta capendo niente nessuno. Nessuno osa puntare l'indice contro qualcun altro senza aver le prove. Vedremo...

a domani!

Ciao
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 25 August 2023 08:22
PS

Errata corrige dovuta ai tasti appiccicosi e al sonno: la variabile INdipendente nei NCC dei jet privati era giusta, ovvero il cliente che "ha sempre ragione" finché ha il grano, la variabile dipendente era quella dopo, ovvero l'agenzia che cerca, reperisce, intercetta, gira altri viaggi (di clienti con meno grano) di modo da soddisfare la richiesta del primo. Ma da quanto ho capito non è questo il caso... l'aereo ho capito che era "robba" sua...

Ah, ovviamente il " Nessuno osa puntare l'indice contro qualcun altro senza aver le prove" si riferisce a quel mondo. Qui lo san tutti che è stato "Ra-ra-rasputin russian crazy love machine"... pare che alla casa bianca e a bruxelles organizzino anche balli di gruppo per i dipendenti al mattino su questa musica, un po' come i vecchietti al parco in cina fanno taiji quan...

Buona giornata!
paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 09:59
24/08 ore 08:30 aggiornamento

RŌNIN


Dopo questa nottata e inizio di mattinata, riassunti un po’ in questo titolo e per cui rimando al dibattito veramente interessante e stimolante sviluppatosi nei commenti qui sotto, proviamo a fare il punto.

Il canale namarshe, che dopo giugno avevo smesso pure di guardare perché fanaticamente convinto che il sig. wagner fosse nel giusto, è stato l’ultimo che ho consultato, dopo mesi. Giusto per capire se contenesse alcune parole chiave, se insinuasse qualcosa, se sottintendesse anche soltanto messaggi che ho trovato stanotte sui cinegiornali luce. Messaggi da anticamera di guerra civile, per intenderci.

A differenza di giugno, NULLA DI TUTTO QUESTO. Pura e semplice, freudianamente parlando, elaborazione del lutto.

Prima la negazione, quando afferma che Rogov non ha alcun legame con le fonti ufficiali Wagner (Rogov è stato il primo a dare la notizia della morte di Rozhin): “filtriruem bazar”, filtriamo il bazar, era la sua esortazione finale.
https://t.me/namarshe/6791

Poi la presa di coscienza, mascherata da un messaggio ripreso da un altro canale dichiaratamente filo-wagner,
https://t.me/condottieros/690

Poi il silenzio. Controllato per scrupolo un secondo fa anche quest’ultimo canale, siamo alla citazione iconica per immortalare il capo carismatico nel proprio Olimpo. Fine.

E allora? Da dove caspita saltan fuori le dichiarazioni di vendetta che capeggiavano ieri notte su tutti i canali concentrati fra il 48 e il 51? E caspita è un eufemismo?

Cerca che ti ricerca… ed ecco il filmino incriminato,
https://t.me/RVvoenkor/51861
un bel FEJK fatto girare qualche ora dopo lo schianto, a opera dei PSICHVOJSKA del regime di Kiev, dei “militari della guerra psicologica”. “Aspettateci, stiamo partendo”. Guardo la data e l’ora, GIA’ SBUGIARDATO UN’ORA PRIMA DI QUEI RULLI CHE VEDEVO IN TV (Aug 23 at 23:33). E I RULLI INVECE SARANNO ANDATI AVANTI TUTTA NOTTE!

Torniamo ai rōnin, anzi, parafrasando la storia recente del Paese del Sol Levante, AI QUARANTASETTE(MILA) RONIN.

Sono disorientati, non hanno ancora capito cosa è successo. Non lo ha capito nessuno, ancora, in verità. Molto probabilmente le dinamiche sul tavolo restano ancora le due che, nella discussione fra compagni di ieri, ho provato a fissare (chiedo scusa se mi autocito ma ho poco tempo e i polpastrelli già appiccicosi, perdono):
“Ora, i casi sono due, per quel poco che posso entrare nelle loro teste.

1. tragedia fu. Fine. La salma che è appena stata riconosciuta sarà ricomposta, debitamente accompagnata al camposanto, mentre i rōnin fluttueranno fino a che la loro impostazione ideologica li farà rientrare da Putin o da Lukashenko (molti notavano nelle mostrine della divisa africana di Prigozhin lo stemma bielorusso...)

2. tragedia NON fu. E qui son cazzi, scusami l'inglese. Mi viene in mente l'episodio dei QUARANTASETTE RONIN. VENDETTA.”

Seguiremo, ovviamente, da vicino l’evolversi della situazione. Intanto appuntiamo un elemento nuovo. FLIGHT RADAR non è la scatola nera, ma qualcosa ci può dire:

PRIMA DELLA CADUTA (QUELLA DEL FILMATO CHE GIRA IN TV), L’AEREO GUADAGNAVA QUOTA MA, MENTRE LO FACEVA, PERDEVA BRUSCAMENTE 100 NODI DI VELOCITA’ PER POI RIGUADAGNARLI (si riferisce all’andamento della curva gialla nell’ultimo settore di questo grafico, ultimi cinque minuti):
https://t.me/rybar/51084

Questo andamento a suo dire ANOMALO, insieme a un primo esame della FUSOLIERA consentirebbero di MANTENERE L’IPOTESI DELL’INCIDENTE SULLO STESSO PIANO DELLE ALTRE IPOTESI.

Tutte valide, tutte sul tavolo per RYBAR, ma anche per un NAMARSHE che il sabato del golpe fallito era già a fare le barricate davanti alla scrivania. Atteggiamenti prudenti, a differenza dei cinegiornali luce che ieri prendevano un fejk e sulla base di quello han sparato a lupara per tutta notte.

Altra annotazione di RVVOENKOR sui dati forniti da Flight Radar: il jet PERDEVA QUOTA di 2400 metri in TRENTA secondi, quindi RIPRENDEVA QUOTA, quindi andava a schiantarsi.
https://t.me/RVvoenkor/51871

Sempre dalla stessa annotazione apprendiamo che il sig. JACK SULLIVAN del Dipartimento di Stato USA ha chiamato i russi per dire che loro non c’entrano nulla. Da piccolo mi insegnavano che la prima gallina che canta...

DAL FRONTE

SITUAZIONE STABILE, nessuna variazione. A Kupljansk i russi avanzano posizione dopo posizione,
https://t.me/RVvoenkor/51866

A RABOTINO per tirar fuori qualcosa siam passati dalle bombe a grappolo a quelle incendiarie.
https://t.me/polk105/10415

Vedremo anche qui il prosieguo.

Aggiornamenti a seguire.
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Мир
Thursday, 24 August 2023 15:09
Caro Paolo,
ci saranno certamente strascichi di mistero e supposizioni nei giorni a venire per quest'ultimo fatto di guerra, molto materiale per storie di spionaggio planetario.

Secondo me quel che è certo è che il Governo russo vuole che la versione ufficiale sia questa: "è scomparso il Sig. Wagner"; tutto il resto sono dettagli che non sono destinati alla conoscenza di terzi, e ci mancherebbe.
In modo asciutto, pragmatico, russo, questo è quello che dobbiamo sapere, in un quadro generale dove tutto sta gradualmente rientrando nella compattezza della struttura statale, dopo il primo anno e mezzo di situazione evidentemente concitata, con l'impegno su tutti i fronti possibili: politici, militari, economici.

Adesso è l'Esercito russo il referente principale dello operazioni di smilitarizzazione del territorio ucraino e le figure di "supporto", i fuoriclasse che sono stati assolutamente fondamentali all'inizio per reimpostare la situazione tornano ad essere componenti di un apparato molto più complesso e che ritrova la sua dimensione riservata, segreta.

Prima dell'inizio dell'operazione militare speciale in pochi sapevano dell'esistenza della compagnia Wagner, ma quante attività hanno svolto ad esempio in Africa, preparando il terreno per i fatti che "improvvisamente" vediamo oggi?

Scompare dalla scena una figura di spicco dell'unità d'élite Wagner, il personaggio che diffondeva video, che ha accompagnato l'entrata in scena per il grande pubblico di questa compagnia militare, sul quale si è volutamente catalizzata tutta l'attenzione.

Se scompare lui è più facile catechizzare il pubblico convincendolo che la Wagner non esiste più, potete tornare a dormire sonni tranquilli, i "cattivoni" sono andati via.
La verità è che la Wagner, o chiamiamola come vogliamo, esisterà per sempre, perchè si tratta di una componente d'élite della macchina militare russa.

Prendiamo in considerazione solo due dichiarazioni ufficiali, che io ritengo molto importanti.
La prima è dello stesso Sig. Wagner che, dopo la presa di Artemovsk, dichiarava la sconfitta dell'esercito ucraino, ovvero lo smantellamento della sua struttura portante in termini di uomini e mezzi, "la Wagner è malconcia ma l'esercito ucraino è distrutto".
La seconda del Presidente Putin, più recente, che ha dichiarato il fallimento della cosiddetta controffensiva ucraina; il Presidente non si lascia mai andare a proclami da salotto o bar dello sport, se dice qualcosa va ascoltato.

I fatti di queste ultime settimane confermano entrambe queste dichiarazioni.

Quando i Russi vogliono far sapere qualcosa, lo fanno in modo diretto, come diceva Giulietto, siamo noi che non capiamo il quadro generale.

Un caro saluto, grazie.

Мир
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 16:32
Lettura esemplare, come sempre, carissimo Mir. E che faccio mia. Con particolare riferimento alla capacità di ASSORBIMENTO, di ASSIMILAZIONE, chiamiamola impropriamente così, da parte del GosApparat, dell'apparato statale russo (e non solo, è un movimento ancora più ampio), nei confronti delle "anomalie".

出る杭は打たれる
deru kui wa utareru
"picchiare giù il chiodo che sporge"

Giusto per non dar sempre la colpa a Stalin... e per continuare questo parallelo fra Russia ed Estremo Oriente (Cina / Giappone) che sta sorprendendo me per primo sempre di più.

Torno di botto sul pezzo, a proposito di chiodi... Il tuo contributo aggiunge alla discussione in corso un elemento a mio avviso MOLTO importante.

Parliamo di un MOVIMENTO REALE (non quello che abbatte lo stato di cose esistenti... purtroppo) iniziato BEN PRIMA del disastro aereo di ieri.

Da quando i nodi son venuti al pettine due mesi fa. ASSORBIMENTO, ASSIMILAZIONE, anche tramite la QUARANTENA BIELORUSSA, chiamiamola così...

Un movimento che, a questo punto, cadendo nel più banale "se tanto mi dà tanto"... vedo ancor più in contraddizione con quanto accaduto ieri.

E la cosa che più mi colpisce, di questo ragionamento, è che A PRESCINDERE DA QUANTO ACCADUTO IERI, TALE MOVIMENTO, PRESUMIBILMENTE, CONTINUERA'.

Vedremo...

Un abbraccio e grazie ancora!

Paolo
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Faber
Thursday, 24 August 2023 10:31
Se guardiamo il cui prodest sicuramente, come per la diga di Novakakovka fatta saltare, a guadagnarci sono soprattutto gli ucraini. E qui mi viene il sospetto che sia il colpo ad effetto che cercavano pur di avere qualcosa da festeggiare per la giornata dell'indipendenza.
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 11:10
A caldo e a freddo è quel che viene in mente anche a me, Faber, sempre se "tragedia NON fu". Il che non è per niente scontato, almeno per i russi, siano essi tele-wagner o vade-retro-wagner (qui invece che invece la sappiamo lunga... è stato Ras-putin... e ovviamente la tua ipotesi non la tengono neanche in considerazione, mentre a mio avviso ci sta come tutte le altre).

Io le terrei tutte e tre:
1. tragedia fu; non per fare quello che minimizza, ma vedo anche i canali più scalmanati essere MOLTO prudenti nel formulare accuse, allusioni, frasi al fulmicotone. Almeno in questa fase. Significa che l'ipotesi "tragedia fu" la tengono ancora sul tavolo.

2. tragedia NON fu; faida interna tra militari, servizi segreti deviati, non deviati, lanciati a bomba, etc. russi

3. tragedia NON fu; la prima gallina che canta (quella che ha chiamato dicendo "Non guardate noi") ha fatto l'uovo e il pulcino è uscito fuori facendo "cia cia cia cia cia"... è una gallina strana. Una gallina che ha già contribuito, integrando canali baltici a canali ucraini IN LOCO, a far fuori figlie di personaggi pubblici scomodi, a far saltare ponti, a lanciare droni da territorio russo contro obbiettivi russi... insomma, è una gallina che non direttamente, che la sgamerebbero subito, ma attraverso una rete di spie e infiltrati ha reclutato e sta reclutando tutt'ora, almeno da quanto si legge periodicamente nei comunicati dell'FSB.

Non vorrei essere nei panni degli inquirenti...

un abbraccio
Paolo
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Faber
Thursday, 24 August 2023 11:44
Aggiungo solo che stamane Live AU Map riportava che i servizi ucraini hanno sbandierato di esser riusciti a sbarcare un contingente di truppe in Crimea per "operazioni speciali". Però non ho trovato nessun riscontro al momento.
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 12:19
Li han sbarcati...
https://t.me/boris_rozhin/95748

e han buttato via quattro mezzi veloci e mandato una ventina di parà al massacro.

Qui dove c'è l'ombrellone
https://t.me/polk105/10426
Nell'estremo ovest della Crimea, TARCHANKUT, prima se l'erano presa coi villeggianti del campeggio in foto.

Mezzi distrutti, "diversanty" liquidati.

Questa la loro "operazione speciale"...

PS Belli i bungalow... e belli i campeggi, così diversi dai nostri... se non altro per gli spazi, da quel che posso vedere...
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 23:09
23/08 ore 23:00

FOTO ICONICA

Quartier generale dei wagner a S. Pietroburgo listato a lutto, con tutte le luci spente tranne una "riga" e una "colonna" a formare una croce:
https://t.me/rybar/51086

Penso parli più di molti comunicati.

Aggiornamenti a domattina.
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paolo
Thursday, 24 August 2023 09:26
esattamente due mesi dopo il golpe farsa, costato la vita a diversi piloti russi nonchè sei fra elicotteri ed aerei (se ben ricordo), Putin ha probabilmente dato la giusta paga ai traditori.
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 10:05
Senza entrare nel merito della "giusta paga", solo per il fatto che un ex-KGB è stato selezionato e addestrato per poter gestire anche le proprie pulsioni emotive e canalizzarle in modi e tempi non istintivi e, soprattutto, non lesivi di quella che era ed è identificata con la "causa comune" (obschee delo), terrei anch'io quel "probabilmente" prima di tutto il resto, caro Paolo.

Personalmente ritengo che non sia andata così. A naso e peggio di un cane da tartufo, perché non abbiamo niente, assolutamente niente, in mano. Ma come già accaduto in questi diciotto mesi le cose che non mi tornano sono tante. Troppe.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 19:25
23/08 ore 18:30 aggiornamento

ULTIMORA: JET DEL SIGNOR WAGNER IN VOLO FRA MOSCA E S. PIETROBURGO SCHIANTATO (E SIG. WAGNER NELLA LISTA DEI PASSEGGERI A BORDO)


Questo è quanto si sa al momento.
https://t.me/RVvoenkor/51843
et
https://t.me/RVvoenkor/51839

Sicuramente nelle prossime ore sapremo tutto a riguardo.

DAL FRONTE

Alla vigilia della festa nazionale ucraina,
- i russi stanno contrattaccando a Rabotino vanificando, di fatto, quanto sinora ottenuto dopo l’ingresso della tanto decantata (poi a furia di decantare il vino va in aceto…) 82° brigata.
https://t.me/polk105/10405

- tutti cominciano a guardarsi intorno pensando al DOPO KUPLJANSK (Charkov la prossima?)
https://news-kharkov.ru/politics/2023/08/23/58547.html
Charkov, mi permetto di notare, non è Artemovsk. E’ la seconda città dell’Ucraina e faceva un milione e quattrocentomila abitanti. Occorre ragionare su parametri MOLTO diversi.

- come nota il buon Rozhin, chi questa primavera tuonava che sarebbe arrivato a Melitopol’, Mariupol’, Berdjansk, ai confini della Crimea (e della realtà) entro domani, oggi si trova a non aver neppure raggiunto la prima linea difensiva costruita dai russi.
https://t.me/boris_rozhin/95670

Questo, restituisce l’intera cifra del fallimento NATO e del fallimento di un regime. Il conto da pagare? Direttamente a casa di un popolo distrutto, disgregato, “più nero nel viso”… e basta, con buona pace del grande Rino.

NAMASTE! L’INDIA E’ IL QUARTO PAESE AL MONDO AD ALLUNARE

E il primo ad allunare al polo sud lunare! Il modulo Vikram, nel corso della missione Chandrayaan-3, è allunato con successo. Da una rampa dovrebbe far capolino entro breve il rover Pragyan per la sua passeggiata lunare.

Un giorno lunare (14 terrestri) è l’intera durata della missione sul suolo lunare.
https://timesofindia.indiatimes.com/india/chandrayaan-3-pragyan-to-roll-out-soon/articleshow/102988746.cms

L’articolo merita la dovuta lettura, perché spiega nel dettaglio tutti i miglioramenti apportati in quattro anni di duro lavoro dagli scienziati indiani, rispetto al fallimento della missione precedente, in particolare:
- miglioramenti alle “gambe” del modulo, in grado di resistere a una caduta di 3 m/s pur lavorando per farlo scendere a 2 m/s
- maggior carburante
- nuovi sensori (laser doppler velocity metre)
- software più potenti in grado di gestire avarie e situazioni di difficoltà sempre maggiori
- un motore in meno (lo stesso lavoro con quattro motori anziché cinque, 200 kg in meno)
- maggiore area di pannelli solari e maggior energia erogata
- test, test e ancora test! DUE ANNI INTERI DI TEST SENZA CAMBIARE UNA VIRGOLA AL PROGETTO.

Questo metodo, queste innovazioni, queste migliorie si sono rivelate vincenti. Siamo nel 2023 e questo è il livello tecnologico raggiunto, questo il grado di conoscenza ed esperienza maturato, questi i risultati inseguiti e ottenuti da cinesi, russi e ora anche indiani: RISULTATI PARTITI DA ZERO, ANCHE PER I RUSSI COME ABBIAM VISTO, DAL MOMENTO CHE E’ CAMBIATA L’INTERA CONCEZIONE DI VETTORE AEROSPAZIALE RISPETTO A MEZZO SECOLO FA.

Qualcun altro, invece, vive di rendita su quanto dichiarato mezzo secolo fa, con tecnologie “analogiche” di mezzo secolo fa, computer a schede perforate che occupavano palazzi per fare lo stesso lavoro che fa oggi il PC da cui scrivo, software basati su linguaggi macchina chiamati FORTRAN e COBOL… più un lazo a cui ancorarsi alla luna, dodici eroi (come gli apostoli) armati di speroni, cappello da cowboy e winchester (non si sa mai) in sei missioni per quattro anni… e poi basta.

Comunque, mi spiace deludere tutti… ma abbiamo lo scoop. Il primo uomo sulla luna è stato il Duca Astolfo… e abbiamo le prove (ora di solito si dice "vai col filmato", noi abbiamo TIto Stagno di allora):

Tutta la sfera varcano del fuoco,
ed indi vanno al regno de la luna.
Veggon per la più parte esser quel loco
come un acciar che non ha macchia alcuna;
e lo trovano uguale, o minor poco
di ciò ch'in questo globo si raguna,
in questo ultimo globo de la terra,
mettendo il mar che la circonda e serra.
https://www.atuttarte.it/poemi/ariosto/astolfo-sulla-luna.html

Scherzi a parte, bravissimi gli scienziati e i tecnici indiani! E grazie per il vostro costante e crescente contributo alla scienza mondiale!

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Massimo
Wednesday, 23 August 2023 23:30
Proprio un gran bel paese la Russia, coeso e civile (parola mia, prima della SVO non la pensavo così).
Adesso Paolo (ormai ti do del tu, vedi :-) ) partirai con lunghe disquisizioni per spiegare che è tutto a posto, anzi Putin ed il paese intero hanno dimostrato ecc ecc... a riprova che anche una persona per bene quale sei può lanciarsi in discorsi improponibili e direi a volte vergognosi.
Ti indigni per le dimensioni dei nuovi cimiteri ucraini e la quantità di morti (cinquecentomila, forse addirittura un milione...) e per il fatto che qualcuno ha cancellato la poesia di un poeta russo (strana gente gli Ucraini vero? Noi non lo faremmo mai), come se una eventuale correlazione foosse assolutamente impossibile.
Ti faccio presente che l'Italia in tre anni di guerra, in cui si avanzava a battaglioni affiancati verso le mitragliatrici, di morti ne ha avuto 651.000, contando quelli dell'epidemia di Spagnola ed altre malattie, per cui questo entusiasmo mi sembra mal riposto, in Ucraina vediamo azioni delle dimensioni di plotone al massimo.
Nel frattempo la Russia ha fatto la solita figura di palta anche nello spazio, il 18 scorso riportavi "Ulteriore correzione di rotta orbitale oggi da parte di Luna-25, motori in azione quaranta secondi, tutto procede come da grafico (curva in arancione .."; mi ricorda un'altra faccenda che procede "come da piano"...
La Russia questa guerra la perderà e come minimo te lo senti.
Massimo
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Emanuele
Thursday, 24 August 2023 01:13
Visto che sei in vena di profetizazzioni, perché non ci illumini tutti e ci dici pure com'è che la perderà questa guerra la Russia.
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Massimo
Thursday, 24 August 2023 06:31
Semplicemente continuando così...
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 08:24
Carissimo Massimo,
grazie mille per il tu, anzi tutto, e per la stima. Ci siamo probabilmente incrociati, mentre tu scrivevi di qua io scrivevo di là. In realtà Putin in tutto questo, riprendendo un lessico di mezzo secolo fa sulle dinamiche salariali, è la "variabile dipendente".

Quella "indipendente" è un potentato economico-militare fortemente settario e a guida carismatica che ha perso il capo.

La prima è "dipendente" sulla base di come si muovono i ronin, ovvero la "indipendente", o, ci sta anche, IN PREVISIONE DI COME SI POTREBBERO MUOVERE: la sinapsi non mi si è attivata per troppa birra serale, o grappino digestivo, c'è un motivo come ho cercato di dimostrare, anzi tutto a me stesso per essermela fatta venire in mente, in modo del tutto intuitivo... salvo poi capire che ci stava. Un motivo che nasce peraltro da due esami fatti qualche vita fa con Massimo Raveri che di Giappone e movimenti carismatici aveva fatto una sua ragione di vita nel primo caso e branca di ricerca col secondo, giungendo a conclusioni MOLTO interessanti. Questo solo per dirti che non è neppure farina del mio sacco, il ragionamento alla base, ma solo la sinapsi, se così si può chiamare.

Quindi non è a posto proprio nulla. Il dubbio sollevato da Alfred lo faccio mio, in questa discussione fra compagni. Come è possibile che una situazione STABILIZZATA, CONGELATA GARANTITA "IN LOCO" DA LUKASHENKO, TRASFERITA OPERATIVAMENTE COME "MISSION AZIENDALE" IN AFRICA, ANCORA A CALDO SIA DECISA INVECE, IN MODO DEL TUTTO IRRAZIONALE, CONTROPRODUCENTE, NOCIVO, CON LA PEGGIORE DELLE VARIANTI POSSIBILI PER SVEGLIARE IL CAN CHE DORME: LA MORTE DEL CAPO CARISMATICO.

E qui ci riallacciamo allo "vsjo poidet po-planu", che mi attribuisci. Ma magari, Massimo! Magari! Invidio chi dice convintamente: "tutto va come da piano". Io dalla fine dell'URSS a oggi non mi arrischio neppure ad alzarmi la mattina e dire, anche solo a me stesso, "vsjo poidet po-planu". Passo direttamente a "inshallah" e guardo in alto.

Detto questo e cercando di trovare un bandolo di matassa in tutto questo, mi affido al metodo che ho imparato e che mi sono costruito in decenni di mazzate sui denti: un metodo che si basa su pochi, semplici punti, quali per esempio il controllo continuo, a volte ossessivo, di COSTANTI e VARIABILI.

Tre mesi di offensiva, esercito decimato e non si avanza di un metro? Difficile non dire che da una parte il piano non stia funzionando e dall'altra invece si. Questo però è frutto di un lavoro costante di misurazione, quotidiano e, a volte, svolto più volte all'interno della stessa giornata. Dove uso queste note come appunti, a volte, per riprenderli dopo e riverificarli. Errata corrige? Errata corrige. Avevo visto giusto o avevo riportato giusto? Avevo visto giusto o avevo riportato giusto.

E così via. Ultimo punto su cui vorrei ancora intervenire, poi mi taccio. I morti. Son vivo per puro miracolo, mio nonno dalla Russia è tornato con le sue gambe e io son qui a scriverti. Altre CENTOMILA gavette di ghiaccio hanno avuto alcuni sorte analoga, molte altre fino a qualche anno fa erano ancora lì a identificarle per portarle a casa.

CENTOMILA han fatto un OTTO SETTEMBRE. Oggi CINQUE VOLTE TANTO (e secondo me anche di più) NON FANNO NEPPURE UN CLN CLANDESTINO. Entriamo in un altro discorso e non ho neppure voglia di entrarci, apro e chiudo velocemente la porta: molte cose di oggi fossero solo successe trent'anni fa, QUI, IN ITALIA, non altrove, AVREMMO AVUTO LE BARRICATE, La rana è bollita, la zuppa l'è cotta.

Ultima cosa. Ci fai troppo onore, come italiani, nel usarci come metro di paragone per segnare la tacca del grado di civiltà a cui, per esempio, il popolo ucraino o altri si dovrebbero riferire. Non faccio discorsi da snob, visto che sono italiano pure io e ci sono dentro fino al collo. Ma siamo conciati da paura. E il riferimento non è all'analisi testuale del tormentone estivo che afferma orgogliosamente: "la mia gente non sa chi è Neruda, ma sa-pore di sale (uo-o-oo-o)"... il pesce puzza dalla testa, non dalle infradito. E comunque il "malandrino" ha colpito, "il treno ha fischiato": forse neanche Pirandello riuscirebbe a spiegare la follia attuale.

Un abbraccio
Paolo
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Faber
Wednesday, 23 August 2023 20:21
In attesa di vedere se Prigozhin è davvero morto (su Saker Italia stanno già uscendo smentite ma meglio aspettare) stasera al TG3 gli stessi giornalisti che il 24 giugno lo esaltavano come l'eroe che avrebbe abbattuto il tiranno oggi gongolavano alla notizia della sua dipartita. Sono veramente senza vergogna.
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Nico
Wednesday, 23 August 2023 21:24
La cosa che tutti fan finta di non sapere è che Putin è riuscito a bloccare completamente una avanzata verso Mosca senza spare un colpo, e in meno di 24h.
A distanza di poco tempo, se fosse confermato, tutto lo stato maggiore di Wagner sparito.
Dunque Putin si troverebbe con un esercito esperto in più, fortissimo in Africa e disponibile a casa...
Indebolito....
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 23:50
La conferma è arrivata, Nico.

Portandoci nel GIAPPONE FEUDALE, reso noto a tutto il mondo grazie al grande Akira Kurosawa, I WAGNER SONO OGGI ASSIMILABILI A RONIN, COME HAI ACUTAMENTE OSSERVATO.

Rōnin si compone di due segni: 浪人. Il primo, rō, cinese lang, significa "onda". il secondo, nin, cinese ren, uomo.

UOMINI ONDA, UOMINI CHE VAGANO, RAMINGHI (Tolkien non volevo, mi è uscito...), UOMINI FLUTTUANTI.

Ai rōnin giapponesi i mercenari wagner sono accomunati anche dall'esistenza di un loro "codice d'onore", chiamiamolo così, FORTEMENTE MARCATO.

Non tenerne conto equivale a sottovalutarli. Qualcuno l'ha fatto ed è ancora lì, in un edificio pentagonale o nella sua succursale di Kiev, a leccarsi le ferite.

Codice d'onore che si riflette
- internamente, in un forte spirito di corpo e vocazione al sacrificio in nome del benessere dell'organon, del gruppo-corpo di cui si sentono parte.
Ce l'hanno un po' tutte le unità speciali, a onor del vero, ma qui parliamo di un esercito vero e proprio di decine di migliaia di uomini che ragionano così.
- esternamente, in una forte adesione nazionalistico-patriottica alla loro terra di origine, la Russia.

Anche la rivolta di qualche mese fa è stata fatta passare come ATTO DI GIUSTIZIA CONTRO L'INGIUSTIZIA. Vero o falso che sia, nessuno dei partecipanti si è sentito "traditore" (anche se di fatto lo è stato).

Chi faceva da discrimine e da trait d'union in questo gruppo? Chi diceva cosa era giusto e cosa era sbagliato e, al tempo stesso, teneva in piedi la baracca, mettendoci la faccia?

IL CAPO CARISMATICO. Quello che ci ha salutato oggi.

Riassumiamo qualcuno dei punti sopra elencati per definire l'oggetto di studio: I WAGNER ERANO E SONO
- UN'IMPRESA ECONOMICA CON NUMERI MILIARDARI, FATTURATO DA CAPOGIRO E BASE DI MASSA,

- BASATA SULLA COMPRAVENDITA DI SERVIZI BELLICI E
- CRESCIUTA, NELLO SVILUPPO DI TALE ATTIVITÀ, A LIVELLI PARAGONABILI A QUELLI DI UN ESERCITO VERO E PROPRIO,
- INTRECCIATA INDISSOLUBILMENTE CON UN IDEOLOGIA PROPRIA, AZIENDALE POTREMMO DEFINIRLA, FONDATA
- SU PATRIOTTISMO E UN NAZIONALISMO DA UN LATO E
- SU UN AUTORITARISMO PATERNALISTICO TENDENTE A RAFFORZARE IL LEGAME DI DIPENDENZA GERARCHICA E RESPONSABILITÀ DEL SINGOLO NEI CONFRONTI DELLA COLLETTIVITÀ DALL'ALTRO.
- IL TUTTO INCARNATO, ESPLICITATO, GARANTITO CONCRETAMENTE, IN CARNE E OSSA, DALLA FIGURA DEL CAPO FONDATORE CARISMATICO.

Tante analogie con organizzazioni analoghe del Giappone moderno e contemporaneo, ma mi fermo qui. Limitiamoci a considerarle al pari, mutatis mutandis, di rōnin.

Ora, i casi sono due, per quel poco che posso entrare nelle loro teste.

1. tragedia fu. Fine. La salma che è appena stata riconosciuta sarà ricomposta, debitamente accompagnata al camposanto, mentre i rōnin fluttueranno fino a che la loro impostazione ideologica li farà rientrare da Putin o da Lukashenko (molti notavano nelle mostrine della divisa africana di Prigozhin lo stemma bielorusso...)

2. tragedia NON fu. E qui son cazzi, scusami l'inglese. Mi viene in mente l'episodio dei QUARANTASETTE RONIN. VENDETTA.

Certo, un conto sono quarantasette ronin e un conto sono quarantasettemila soldati. Si, Nico, qui non posso far altro che constatare che siano due cose completamente diverse.

VERO È, TUTTAVIA, CHE ORA SI APRE UNA FASE MOLTO DELICATA DI "SUCCESSIONE", DOVE GLI ATTORI PROTAGONISTI SONO PIÙ CHE PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE, PERSONAGGI I CUI CONTORNI, LE CUI FUNZIONI O MANSIONI, LE LORO SFACCETTATURE, LE LORO RELAZIONI RECIPROCHE E CON L'ESTERNO, NON SONO PER NULLA CHIARE.

Ieri nel silenzio generale è stato destituito SUROVIKIN, il generale che aveva lanciato l'appello ai Wagner, in qualche modo ritenuto cerniera tra loro e le forze armate. Oggi muore il sig. wagner.

Fatalità? Tutto può essere. Chi era sul volo dopo si è salvato. Fino all'ultimo il padrone dei due jet, il cliente che paga queste compagnie di aeronoleggio per miliardari, poteva salire su qualsiasi aereo fra i due. E che SUROVIKIN non navigasse in buone acque lo si sapeva da mesi, da quando era sparito da telecamere e, dopo due o tre torchiature, relegato a lavori anonimi d'ufficio.

Ma qui, a meno di dietrologie da cui mi chiamo volentieri fuori, non si parla di fatalità o complotto. Saranno il tempo e gli elementi che emergeranno ad accertarlo.

Qui si parla di personaggi i cui contorni, ripeto, sono poco, pochissimo chiari. Il segreto militare poi fa il resto.

Vedremo. Io per quel poco che ne capisco vedo aprirsi una fase MOLTO delicata. Visto che oggi mi han dato dello stalinista, ricordiamoci di un certo KIROV. Non diamo tutto per scontato, risolvibile con due nuove firme da un notaio, o da un giudice fallimentare, o da tutti e due insieme.

Molto, ripeto, per l'idea che mi son fatto, dipenderà dalle prossime ore e dai prossimi giorni. Si tratta di una faccenda MOLTO, ma MOLTO, delicata.

Un abbraccio e grazie dello spunto, Nico!

Paolo
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Alfred
Thursday, 24 August 2023 02:45
Non lo so
Fortunatamente ci sono miei commenti in cui in tempi non sospetti esprimevo tutti miei dubbi su questi mercenari.
Si, per me tali sono sempre stati e con tutti i difetti, limiti e problemi della cosa.
Non ho nessuna simpatia per Putin &c e nonostante le mie letture delle dinamiche della guerra e l'avere sempre saputo che fine avrebbero fatto gli ucraini non sposto tale antipatia di un millimetro.
Avevo anche pronosticato che dopo la piazzata non avrebbero bruciato la wagner, soldati troppo scafati per potersi permettere di cestinarli, ma non avevo dubbi sulla fine accidentale o no che avrebbe fatto il suo capo.
Sapevo anche che non sono una cima e che questo mio argomentare era condiviso da molti.
La cosa che non mi aspettavo e' che i capi wagner sparissero a guerra in corso e in modo cosi plateale, innestando, forse, dinamiche di conflitto tra una compagnia di anime belle e il centro di comando putiniano.
Una cosa che in questo momento per il potere centrale non e' piacevole.
Se non si tratta di incidente inopportuno l'unica cosa che poteva spingere i comandi russi a una cosa del genere (sul fatto che non fosse impossibile sapere dove saliva, ni, bastava minarli entrambi e far poi saltare solo uno dei due, quello giusto) in questo momento poteva essere l'apettativa di rinnovati colpi di testa wagner.
Ce lo dira' la storia
Esiste, per me una terza possibilita' (ma con la fantasia che ho nei prossimi giorni potrei elaborare altre venti), visto che la guerra la si fa con tutto, con quello che si ha, quello che si ruba, quello che si millanta, quello che si cammuffa ecc ecc.
Da poco gli Usa hanno chiesto ai connazionali di lasciare con urgenza la bielorussia. Ero convinto lo avessero fatto da tempo e la cosa mi ha stupito, ma pensavo fosse un ritardo burocratico o che i polacchi stessero per fare qualche piazzata con possibile ritorsione.
Oggi potrebbe anche volere dire altro. Se i russi si sono bombardati da soli, hanno fatto saltare i loro gasdotti perche' mai dovrebbero evitare di far crepare le teste dei wagner in un momento per loro inopportuno?
Basta leggere i titoli dei giornaloni che evocano la Vendetta dei wagner per capire cosa e' possibile (desiderato) ottenere da una situazione simile.
Davvero non so cosa pensare, fossi nel potere russo, fossi nei wagner nel dubbio rimanderei i regolamenti dei conti a dopo il conflitto, ma non sono loro, fortunatamente.
Il generale? Non lo so, anche nel suo caso fossi nei panni del Potere russo lo terrei in frigo.
Se non si e' venduto platealmente alla controparte ( nel qual caso credo che andrebbe, ehm in qualche forma di ehm pensione) non butterei via uno capace di costruire la linea difensiva che blocca gli ucraini. Hanno anche mestiere certi generali e puo' tornare utile ... soprattutto se non si sono ancora trovati validi sostituti.
Il Potere e il suo esercizio credo abbiano regole feroci, ho dimenticato di dire che odio i poteri, odio le regole feroci.
Per tacere poi di regole feroci e conflitti. Chiudo, va
Buona notte
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Paolo Selmi
Thursday, 24 August 2023 08:45
Lo so, Alfred, che lo dicevi da tanto. E ti ringrazio anzi di quei discorsi che ci facevamo allora, perché oggi ritornano tutti.

Ora c'è stato un ulteriore trauma (loro, io, come te, sapevo che chiunque si trovi in un limbo del genere è come chi "do karate so-and-so" nell'originale di Miyagi-san. Chi fa karate attraversa strada, chi non fa karate non attraversa strada, chi fa karate così e così, prima o poi, ciac!, daniel-san. E lì uguale. Forse perché ci son passato anch'io due vite fa, e per fortuna solo per lavoro e non per altro. Anche se non è piacevole neppure per lavoro, te lo assicuro. E infatti me lo ricordo ancora a distanza di decenni.)

Trauma, rottura, cesura. E nell'osservare questo trauma, mi si è attivata la sinapsi di cui sopra. Come quei ronin che avevo studiato trent'anni fa... può essere? Può essere. Nel bene (nel senso che vada a finir bene) e nel male (nel senso che vada a finir male).

Poi torno padrone del telecomando, guardo i cinegiornali luce che titolano a rullo intero wagner: vendetta contro i traditori. E ho già capito che piega sta prendendo la cosa.

A questo punto, però, visto che il quotidiano che dice di essere comunista ha fatto il titolino ironico, lo faccio mio e rilancio: chi l'avrebbe mai detto che proprio nel momento in cui la NATO fallisce e i russi, DA SOLI, nel senso di ff.aa. russe, dimostrano di saper fare e saper fare bene, al punto che si comincia a ipotizzare da più parti un'inversione di chi attacca e chi difende, proprio in questo momento chi se ne stava buono buono al suo posto, e teneva in russia solo uffici e centri di reclutamento, muore in maniera così plateale... in russia! Neanche in africa, dov'era fino a poche ore prima e dove parlava tranquillamente all'aperto col cappellino da giovane esploratore, ma in russia! Alla Mattei!

"Oh those russians" (Boney Am, "Rasputin")... si sparano da soli, si fan saltare i gasdotti da soli, si tirano dietro le ire di decine di migliaia di uomini in armi da soli, Tafazzi allo stato puro. RIprendendo i saltelli del grandissimo (e scomparso per un brutto male) Robert dei Boney Am mentre interpreta Rasputin con la barba posticcia, gli manca solo la bottiglia di plastica da due litri sulle palle... così è perfetto! Forse forse, qualcuno qui, qualcuno che fa la battutina sul giornale se-dicente-comunista (who am i to disagree), è convinto davvero che i russi siano Robert con la barba da rasputin che saltella qua e là... Ra-ra-rasputin... (anzi no perché contiene la parola proibita... anzi si... a maggior ragione tutto torna!)

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 21:20
E' il metodo Stanislavskij... immedesimarsi nel personaggio!

Più che altro, trovarsi qualcos'altro da dire per non parlare di duecentosessantasei ettari di cimitero di guerra in costruzione nella sola Kiev.

Teniam duro Faber... un abbraccio!
Paolo

PS 21:20 appena dato una scorsa ai canali telegram, tutti molto abbottonati, nonostante Rogov abbia dato l'annuncio basandosi su quanto asserito da "fonti certe", muzykanty anche loro. Due erano i jet, uno schiantatosi, uno invece atterrato a Pul'kovo (SPB) senza problemi. Tutti a chiedersi: sarà stato sul primo o all'ultimo si è messo sul secondo? Vedremo...
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Alberto
Wednesday, 23 August 2023 22:33
Siete degli stalinisti senza speranza, che sito improponibile!

Correte ad arruolarvi almeno, c'è una specifica mobilitazione per andare a raccogliere le briciole degli ex compari dell'amico vostro supremo, polverizzati ai 4 angoli del globo
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 23:04
Mangiato troppo... mangiato pesante eh?

Prima di dare dello stalinista a uno che non conosci, leggilo. Nello specifico proprio su Stalin. Ne parlo diffusamente lungo circa un migliaio di pagine di lavoro su pianificazione, emulazione socialista e sindacati sovietici. Poi ne riparliamo.

Se invece ti prudono le mani... la brigata internazionale ti aspetta a braccia aperte.

In bocca al lupo

Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 15:37
23/08 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione dal fronte sostanzialmente invariata, se si eccettua che a RABOTINO quella che i cinegiornali luce si ostinano a chiamare la “Powerful 82nd Brigade” perde pezzi esattamente come tutte le altre:
https://t.me/RVvoenkor/51806
et
https://t.me/polk105/10391

...senza sfondare, visto a Rabotino la situazione rimane sempre “50/50”
https://t.me/rusich_army/10508

così come anche più a ovest, sotto ZAPOROZH’E, dove gli attacchi continuano a essere respinti:
https://t.me/polk105/10395

A KUPLJANSK i russi continuano, senza fretta, ad apparecchiare la tavola per la loro controffensiva, conquistando posizioni, espandendosi prima da una parte, poi dall’altra, continuando ad allungare la coperta
https://t.me/polk105/10392
e a respingere contrattacchi:
https://t.me/RVvoenkor/51799

"CONFESSIONI DI UN MALANDRINO"

“Il morbo infuria, il pan ci manca”... ma i soldi per la tempera bianca per questo e altri atti vandalici si trovano sempre:
https://t.me/ukraina_ru/165351

Il murale a CHARKOV passato al rullo riguardava il poeta Sergej Esenin… colpevole di essere russo. Idioti. Oltre che fanatici, idioti.

Esenin poeta di un’altra epoca, più vicina a un certo crepuscolarismo interiore, borghese, di inizio Novecento che al pieno slancio rivoluzionario dei suoi coetanei.

Esenin poeta criticato anche nel secondo dopoguerra, laddove per esempio lo slavista Poggioli che lo tradusse spesso e volentieri fu osteggiato dai comunisti di allora:
https://anti-stalinism.livejournal.com/203559.html
(qui peraltro un saggio recente, purtroppo in russo, sul suo “Il fiore del verso russo” - 1949)
https://magazines.gorky.media/novyi_mi/2016/12/czvet-russkogo-stiha.html

Motivo per cui chi passa un murale con la tempera bianca è doppiamente idiota, visto che se la piglia proprio con l’ultimo con cui dovrebbe pigliarsela. Ma tant’è.

Esenin poeta e basta, che ammiro peraltro insieme a Majakovskij senza dover per forza scegliere sempre tra Coppi e Bartali.

Esenin autore di “Ispoved Chuligana” (Исповедь хулигана),
https://www.culture.ru/poems/43582/ispoved-khuligana
reso dal Poggioli con “Confessioni di un malandrino” (E UNA TRADUZIONE GIUDICATA “INFEDELE”… MA INDUBBIAMENTE NOTEVOLE!)
https://pesni.guru/text/аngelo-branduardi-sergej-esenin-confessioni-di-un-malandrino-исповедь-хулиганa
e musicato e cantato dal buon Branduardi negli anni Settanta del secolo scorso (qui un video “creativo” sul tubo che unisce immagini dal film omonimo alla canzone):
https://www.youtube.com/watch?v=E3GI_ysk4MA

EBBENE… LO HOOLIGAN, IL MALANDRINO, IERI E’ TORNATO IN AZIONE!

Quella tempera bianca è diventata tabula rasa per scriverci sopra… un verso di ESENIN!
https://t.me/ukraina_ru/165870

“Il mio verso cura l’anima della bestia” (стих мой душу зверя лечит)

Parte della strofa:

Каждая задрипанная лошадь Ogni cavallo rinsecchito
Головой кивает мне навстречу. Rivolge a me il suo capo
Для зверей приятель я хороший, Delle bestie io sono buon amico
Каждый стих мой душу зверя лечит. Ogni mio verso della bestia cura l’anima.

“Non starò a prendermi in giro” (Я обманывать себя не стану,)
https://rupoem.ru/esenin/ya-obmanyvat-sebya.aspx

Chiunque l’abbia fatto, è stato un grande! E mentre spremeva quella bomboletta sulla grande parete bianca, una chitarra lontana arpeggiava sapori medievali e una voce tenue cantava:

… “Ma mi vogliono bene come ai campi
alla pelle, ed alla pioggia di stagione.
Raro sarà che chi mi offende
scampi dalle punte del forcone. ”

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Wednesday, 23 August 2023 19:02
Leggo adesso sul canale telegram di Saker Italia che i comandanti ucraini hanno chiesto al presidente di espandere la mobilitazione. E che i ministeri dell'interno in Austria e Germania stanno conducendo dei censimenti per sapere quanti rifugiati ucraini in età di leva ospitano sul loro territorio.
https://t.me/sakeritalianotizie/51207
Ci sono tutti i segnali che i vertici del paese fallito stiano per ordinare la mobilitazione totale come la Germania Hitleriana negli ultimi mesi di guerra.

Seganlo poi l'ultimo pezzo di Bernard, curatore di Moonofalabama ed ex ufficiale dell'esercito tedesco, che spiega come mai gli USA si affidino con cieca fiducia agli attacchi adm armi combinate e perchè non funzionano in Ucraina:
https://www.moonofalabama.org/2023/08/the-sunk-cost-fallacy-and-ukraine.html#more
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 08:48
23/08 ore 08:30 aggiornamento

MA DOVE LO TROVATE UNO COME LUI!

Dove lo trovate! Neanche in un uovo di pasqua scaduto, in un sacchetto delle patatine andato a male, nella borsa della mamma, nella tasca di Doraemon! No, cara NATO, uno così non lo trovate da nessuna parte.

Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – dimezza il proprio popolo, da cinquantadue milioni del 1991, data che va bene solo per reclamare confini, ai neanche venti attuali)!

Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – ve li va a prendere tutti, casa per casa – pardon! Quelli che non versano l’obolo da cinquemila dollari, al cuor non si comanda – e ve li sbatte al fronte in meno di due settimane (CAR veloce…).

Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – COSTRUISCE UN CIMITERO DI GUERRA A KIEV DA DUECENTOSESSANTASEI ETTARI!

Questa la notizia originale,
https://chas.news/news/kabmin-zminiv-mistse-budivnitstva-viiskovogo-memorialnogo-kladovischa

ripresa poi anche dai russi
https://t.me/infantmilitario/105641

Національне військове меморіальне кладовище = Cimitero nazionale memoriale militare.

DUECENTOSESSANTASEI ETTARI:

TUTTI I CIMITERI DI MILANO (OTTO IN TUTTO: Maggiore, Monumentale, Baggio, Bruzzano, Chiaravalle, Greco, Lambrate e Muggiano) FANNO “886 mila sepolture per un totale di 148 ettari di cui 21 a verde”
https://www.milanotoday.it/cronaca/cimiteri-milano.html

PÈRE LACHAISE FA 44 ETTARI DA SOLO.

ALTRO CHE CINQUECENTOMILA MORTI. QUI SI PARLA DI ALMENO IL DOPPIO, SOLO IN ZONA KIEV!

IN UN ANNO E MEZZO DI CONFLITTO, NON SOLO IL VOSTRO MIGLIOR LECCAPIEDI, COME NEANCHE IL PEGGIOR GENERALE TIRATO SU DA VOI A PANE E CIA, HA STRACCIATO OGNI RECORD DI DECENZA, MA SENZA BATTERE CIGLIO STA COSTRUENDO A KIEV IL PIÙ GRANDE CIMITERO DI GUERRA DEL MONDO!

Ma dove lo trovate uno così, dove lo trovate! Alla fine di tutto almeno una villa a Miami gentilmente offerta dalla mafia potreste anche passargliela, o anche un appartamento davanti al Colosseo! Se lo merita. A proposito di Père Lachaise, come dicono alla Sorbona, "Paru cerca paru".

Aggiornamenti a seguire.
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paolo
Wednesday, 23 August 2023 10:51
Buon giorno a tutti.
Potrei aggiungere che, a parità di superficie, i cimiteri italiani occupano meno tombe di quelli stranieri, dato che spesso noi realizziamo mausolei e non semplici sepolture. Sul conteggio dei morti, non ho mai creduto alle stime al ribasso della propaganda nazista e occidentale, dato che il bollettino del Ministero della Difesa, molto preciso, indica, già dall'inizio dell'Operazione, NON MENO di 2000 morti ogni 3 giorni su tutta la lunghissima linea di contatto , quindi almeno 20.000 morti al mese ovvero ad oggi 360.000, e senza contare gli effetti sui bombardamenti nelle retrovie , immediate e no. Avrei invece qualche dubbio sul numero di mezzi distrutti che pare abnorme rispetto a quanto Ucraina aveva, quanto ha rastrellato dai magazzini ex Patto di Varsavia e quanto ha avuto in nuovi mezzi NATO: ma non per malafede del Bollettino, credo che nel conteggio siano finite molte sagome "civetta" (legno, gonfiabili), molto verosimili
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Paolo Selmi
Wednesday, 23 August 2023 11:55
Che tristezza, Paolo.

E' tutto così odioso. Ancora oggi uomini che dispongono TOTALMENTE, INDISCRIMINATAMENTE, delle vite di altri uomini dalla culla alla tomba, peraltro con particolare riferimento più alla seconda che alla prima.

Totalmente perché ne fanno quel che vogliono. Indiscriminatamente perché se la linea padronale è quella, se è quella la "variabile indipendente", quelle vite, quella carne da cannone, è la "variabile dipendente" di quella funzione di morte.

Poi i morti non li sa nessuno.

Sicuramente per parlare di cinquecentomila in U-ccidente, i numeri, come valeva un tempo per le stime della questura sui partecipanti alla manifestazione, sono ben maggiori.

Altrettanto sicuramente questa conta odiosa, riguardante la tragedia di centinaia di migliaia di morti di un popolo martoriato, non si può certo risolvere in esercizi di edilizia cimiteriale applicata.

Campo in cui, peraltro, la fantasia criminale di quel blocco di potere può davvero sbizzarrirsi a piacimento: colombari, urne, croci simboliche con un nome sopra e con niente sotto, con decine di migliaia di "dispersi" già oggi volutamente lasciati lì, nel limbo, per non lasciare.

Ma come si li girino 266 ettari nella sola Kiev, con i cimiteri di tutta la parte rimasta sotto il controllo nazifascista letteralmente al collasso, con riesumazioni per fare posto, con bandiere gialloblu e rossonere ovunque, ci parlano di ordini di grandezza di soldati morti che, fossero stati i "nostri", si sarebbero fermati a uno o due zeri in meno.

A me ha colpito quel "fate spazio" largo 266 ettari buttato lì, senza colpo ferire. Ci son più morti? Dov'è il problema? C'è tanto verde...

Leggevo, prima dell'inizio di questo conflitto, un libro su Oscar Romero. In Salvador morivano, mediamente, ogni giorno, a ogni manifestazione, decine, centinaia di persone, villaggi interi messi a ferro e a fuoco dai contras e campesinos uccisi a migliaia.

Tra me e me pensavo a questi e ad altri conflitti, a posti dove la vita di intere masse è stata ed è ridotta al pari di qualsiasi altra biomassa a perdere e a costo zero...

... oggi lo stesso, qui, a distanza di una tirata di macchina da dove ti scrivo. 266 ettari... e nessuno dice niente. Chissà quando discuteranno la variante al PGR... quando ci sarà da valutare i rimborsi degli espropri... così, come qualsiasi altra opera di edilizia pubblica. Cristo...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 22 August 2023 18:43
22/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


A KUPLJANSK i russi continuano a martellare e anche un generale ucraino (in pensione, quelli in attività tacciono), oggi ammette che i russi potrebbero chiudere il cerchio. Un cerchio comprendente CHARKOV:
https://news-kharkov.ru/politics/2023/08/22/58340.html

Vedremo. Intanto a KUPLJANSK come da miglior tradizione nazifascista, seguendo i crimini (IMPUNITI!) già successi l’anno scorso (filmato recuperato recentemente)
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58344.html
ufficiali ucraini fucilano sul posto loro sottoposti che non si comportano come dovrebbero:
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58351.html

A RABOTINO la situazione, per fonte ucraina, è questa:
https://t.me/ukraina_ru/165768
Ondate di assalti continuano a susseguirsi,
https://t.me/ukraina_ru/165764
respinte dai russi. Non c’è sfondamento.

Nel frattempo, proseguono i rastrellamenti per sbattere al fronte giovani non ancora “solventi” ai corrotti voenkom, come questo ragazzo che evidentemente non ha lasciato l’obolo di 5000 dollari (equivalenti) per restare vivo:
https://t.me/rezident_ua/19342

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 22 August 2023 15:54
22/08 ore 13:30 aggiornamento

SIN’KOVKA LIBERA (E ALTRE DAL FRONTE)


Remake del titolo di ieri, e senza punto esclamativo. Notizia data e confermata ufficialmente stamane:
https://t.me/voenkorKotenok/49999
“Al momento attuale non c’è traccia di soldati ucraini sull’area abitata”.

Abbiamo anche un ulteriore filmato del ponte sul fiume OSKOL il cui danneggiamento ha, di fatto tagliato i ponti fra le due parti di KUPLJANSK e, più in generale, fra prime linee attuali e retrovie:
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58280.html

Questo mentre i russi continuano ad avvicinarsi a Kupljansk e a respingere tutti i tentativi di contrattacco delle forze del regime di Kiev
https://t.me/RVvoenkor/51743

Questo mentre il “commissario” di Kupljansk, messo sullo scranno più alto dal regime al momento della riconquista di un anno fa, nega che siano scappati dalla città...
https://t.me/ukraina_ru/165698
...con sullo sfondo il palazzo del municipio di CHARKOV!

FRA ZAPOROZH’E E ORECHOV, invece, è un continuo susseguirsi di attacchi ucraini… tutti respinti:
https://t.me/rybar/51015
https://t.me/rybar/51012
Nel complesso quando, un’intera brigata è quasi portata a esaurimento per avanzare di quattro strade,

quando anche RABOTINO è confermato metà e metà diviso fra russi e ucraini, con i secondi che si nascondono negli scantinati appena occupati non riuscendo neppure ad alzare la testa e replicare),
https://t.me/rusich_army/10493

Quando cinque / sei km è la MISURA della profondità dei tiri incessanti di artiglieria russi, che colpiscono prime linee e retrovie impedendo la formazione di nuclei di attacco consistenti, impedendo l’arrivo di rinforzi, impedendo qualsiasi rotazione,
https://t.me/RVvoenkor/51746

con settanta paesi sotto tale linea e due linee di difesa già pronte ad accogliere quel che resta della kontrastup, c’è poco, veramente poco per le forze NATO/regime di KIEV, da stare allegri.

A questo poi si aggiungono anche attacchi russi alle retrovie, come quello ritratto nella foto di una delle due cartine di RYBAR e geolocalizzato sopra STAROMAJORSKOE, dove oltre a saltare un deposito di armi e munizioni è saltata anche la guarnigione attigua. Formazioni che scompaiono di colpo e che impongono al regime di Kiev di correre ai ripari attingendo da scorte, nelle retrovie, ormai in corso di esaurimento.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 22 August 2023 08:40
22/08 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessuna nuova riportata dai media russi, se si eccettuano notizie “di contorno” quali quella del fallimento del cosiddetto “price cap” di sessanta dollari al barile di greggio (Bloomberg)
https://t.me/polk105/10373
dal momento che il prezzo è salito e le navi cisterna europee fan la coda ai porti russi per rifornirsi, oppure che nelle zone che, verosimilmente, presto saranno liberate dai russi, aumentano le notizie di violenze contro i civili da parte dell’esercito ucraino:
https://t.me/ukraina_ru/165686
et
https://t.me/ukraina_ru/165684

“Notizie di contorno”, perché ai price cap non ci credeva nessuno neppure nel momento in cui eran tutti a salmodiarne la formula davanti a telecamere compiacenti, così come era prevedibile anche la ritorsione e la rappresaglia nei confronti di chi ha deciso di “non evacuare” e aspettare i russi. Le fosse comuni a KUPLJANSK dell’anno scorso, con fucilazione dei “kolaboranty” diretta a bordo fossa, sono state già dimenticate.
In realtà, non sono affatto “notizie di contorno”. Sono segnali di una situazione che per certi versi cambia e per altri non cambia affatto. A noi il compito di cogliere questi cambiamenti e trasferirli in un’analisi che sia la più accurata possibile.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 21 August 2023 22:48
21/08 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessuna novità di rilievo, sia sul fronte EST, che sopra RABOTINO, dove un contrattacco russo ha ricacciato indietro gli attaccanti e dove sono in corso bombardamenti sulle loro posizioni.
https://t.me/ukraina_ru/165648

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Tuesday, 22 August 2023 00:11
Nell'ultima live Orsi ipotizza che, in mancanza di risultati e in vista della celebrazione dell'Indipendenza ucraina il 24, il pataca potrebbe tentare nuovamente una puntata su Belgorod. Per prenderla o più probabilmente occupare un villaggio o qualche casa in territorio russo per avere una vittoria da sbandierare sui media. Non a caso di recente rispondendo ad una domanda sulla constatazione fatta e poi smentita dalla NATO che l'Ucraina dovrà rinunciare a dei territori per entrare nell'alleanza, il cocainomane ha risposto che scambierà Belgorod con l'agognato ingresso.
Simplicius inoltre ha riportato diverse voci secondo cui Zelensky ha il terrore che l'offensiva ucraina si fermi, convinto che non appena accadrà finiranno gli aiuti e la Russia attaccherà per chiudere la guerra. Lilin ha aggiunto in un video che il pataca vorrebbe che la guerra non finisse mai perché ci guadagna qualcosa come 50 milioni di dollari al giorno.
L'unica cosa certa è che nei prossimi giorni vedremo ancora più attacchi disperati da parte ucraina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 22 August 2023 10:18
Lo penso anch'io, carissimo Faber. Manca una visione di fondo, ormai, data dalla constatazione dell'assoluta inferiorità della NATO in una guerra convenzionale con la Russia.

Mancano gli F-16... mancano gli F-35... tutto quel che si vuole, ma anche ai russi manca ancora qualcosa. E più si alza l'asticella, da parte NATO, più i russi prendono contromisure. E' il MITRIDATISMO di cui parlavo qualche giorno fa.

Ora i russi si sono immunizzati anche alle tanto annunciate bombe a grappolo. Trinceramenti, bunker, postazioni, nidi di artiglieria sono stati adeguatamente rinforzati. Prova del nove: nonostante a KLESCHEEVKA siano impiegate massicciamente, le postazioni russe tengono, leggevo stamane.

Andrà avanti la NATO? Non le conviene, ancora un po' diventerebbe infine guerra totale. E quando a morire fossero gli stessi che votano le marionette "democratiche" o "repubblicane" chiamate dal complesso militare industriale (e dalle altre lobby) a ungere i meccanismi del ciclo di produzione e riproduzione merce che garantisce a loro l'attuale saggio di profitto (ma si può sempre migliorare...), il meccanismo "democratico" alla base del mostro sopracitato rischierebbe di incrinarsi. E questo le lobby, tutte le lobby a questo punto, non lo vogliono...

A suicidarsi, "fino all'ultimo ucraino", devono essere altri. Questa, insieme all'analisi che facevo con Paolo sul PUNTO da individuare per portare tutte le curve del grafico (risorse altrui, risorse proprie, tempo circolare, tempo lineare) a incrociarsi col massimo di efficacia, è una dinamica da tenere assolutamente nel dovuto conto, almeno a mio modestissimo parere... anche qui, vedremo.

Un abbraccio!

Paolo
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Faber
Tuesday, 22 August 2023 11:56
Sulle bombe a grappolo aggiungo una cosa fatta notare da un utente filo ucraino su Moonofalabama. L'altro giorno i russi hanno tentato un'offensiva proprio da Klescheevka per migliorare le proprie posizioni con una dozzina di mezzi e hanno dovuto ritirarsi dopo averne persi 7 o 8. E il commentatore affermava citando alcune fonti che gli ucraini avevano respinto l'attacco usando bombe a grappolo e constatava che finora anche i russi hanno avuto perdite pesanti quando sono passati all'attaco in certi settori del fronte. A gennaio avevano avuto perdite grosse anche in un fallito attacco ad Ugledar. Aggiungo però che almeno in quel caso si era trattato di una negligenza del comandante russo che aveva diretto l'attacco. Anche Orsi lamenta spesso che gli ufficiali russi hanno la brutta abitudine di mandare carri isolati all'assalto senza un'adeguata copertura di fanteria.
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Paolo Selmi
Tuesday, 22 August 2023 16:18
Concordo appieno, Faber!

Infatti, l'errore più grande che la NATO poteva commettere, lo ha commesso: permettere ai russi di ammodernare le proprie forze armate, far crescere una nuova leva di soldati e ufficiali a ogni livello e in ogni settore, temprati da una guerra vera, non interventi sparsi per il mondo.

Scriveva poco fa un canale gestito da un veterano di guerra, che su certe cose lascia MOLTO a desiderare ma su quel che ha fatto per una vita resta sempre MOLTO competente, riferendosi all'ARTIGLIERIA:
Quel che vedevo lo scorso anno e quel che vedo ora SONO CIELO E TERRA.
То что я видел в прошлом году и то, что я вижу сейчас это небо и земля.
https://t.me/notes_veterans/11676

Il meccanismo FUOCO-CORREZIONE-FUOCO è già efficace al secondo, terzo sparo. Laddove la correzione è fatta tramite droni, altra lezione imparata in fretta dai russi. Un anno fa, dodici spari a volte non erano sufficienti, ci comunica sempre la stessa fonte.

La dò per buona. I wagner sono lontani, ieri il primo filmato dopo mesi di silenzio del signor wagner, ripreso in uno dei suoi monologhi tra iperbole e delirio su sfondo africano. Ciò nonostante, ragazzi mobilitati da meno di un anno stanno facendo la loro parte, cavandosela egregiamente da soli. Stanno "ingranando", "prendendo un giro" che, se fossi nelle stanze della Bankovaja, mi preoccuperebbe non poco.

La NATO, con la sua guerra insensata e sancita dai famosi ormai TRE "NIET" a trattative già firmate e controfirmate, non ha resuscitato l'Armata Rossa, troppa grazia sant'Antonio, ma a contribuito alla rinascita delle FF.AA. Russe.

Anche per questo, allo stato attuale, i russi non hanno alcuna fretta di andare a farsi massacrare in assalti inutili. Come KUPLJANSK, per esempio.

Ormai, tra la controffensiva ucraina dello scorso anno e la contro-controffensiva russa di questo, la conosciamo senza neanche bisogno del Tuttocittà (esiste ancora?). Il fiume OSKOL la divide in due, ma chi si trova a EST è svantaggiato. E' esposto a un tiro che rende indifendibile quella riva. I russi non possono pensare di stabilizzare lì la linea di fronte perché sarebbero esposti allo stesso massacro cui, oggi, sono esposti migliaia di soldati ucraini fra STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE.

LIBERARE KUPLJANSKOE ha senso, pertanto, solo se attaccata da più lati e togliendo al regime di Kiev (o rendendo inservibili) quelle postazioni di artiglieria da cui oggi farebbero strage di chi si avventurasse sulla riva sinistra del fiume.

Per questo c'è bisogno di ulteriori manovre di accerchiamento, di ulteriore DEMILITARIZACIJA, di ulteriori postazioni guadagnate, possibilmente sulle alture circostanti la città che, infatti, una a una sono riprese dai russi. Poi la musica cambierà. Poi. Senza nessuna festa nazionale o summit atlantico a imporre scadenze idiote, e criminali al tempo stesso.

Crescendo pian piano, senza "o la va o la spacca". Alla russa.

Anche perché in TRI SEKUNDY non va sempre come a Monaco 1972!
https://www.youtube.com/watch?v=TMsWkk1EHQ8

E con questa scena mitica di un film altrettanto mitico (Движение вверх)...

Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 21 August 2023 17:16
21/08 ore 16:30 aggiornamento breve

A SIN'KOVKA SI COMBATTE ANCORA


SIN'KOVKA alle 16:00 ora locale era controllata dai russi al 70%
https://t.me/polk105/10360
et
https://t.me/rezervsvo/26248

Sempre le stesse fonti dichiarano però che i soldati del regime di Kiev continuano a indietreggiare. La drammaticità della situazione è data dal continuo afflusso, in fretta e furia, di rinforzi inizialmente previsti per la kontrastup fra Zaporozh'e e Orechov,
https://t.me/OstashkoNews/91461

e persino 800 poliziotti da CHUGUEV e CHARKOV:
https://t.me/jnb_news/33696

Sarà quindi MOLTO interessante vedere una cartina aggiornata stasera, o stanotte, quando le nuvole di fumo si abbasseranno per quella breve tregua mai dichiarata ma osservata come se lo fosse, e capire come stanno realmente le cose in questa giornata per certi versi già decisiva.

In particolare, proprio nel momento in cui, a RABOTINO, i soldati ucraini riescono a guadagnare qualche metro, piazzandosi a nord della città,
https://t.me/jnb_news/33692
in vista del 24 AGOSTO, festa dell'Indipendenza (non dalla NATO),
proprio in quel momento si è costretti a dirottare forze ingenti altrove. In questo senso, le forze NATO e del regime di KIEV hanno oggi dovuto fare i conti con una SCARSITA' che SOLO POCO TEMPO FA non c'era. "O O". AUT AUT. O continuare nella kontrastup, o perdere Kupljansk. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo
Monday, 21 August 2023 23:32
Se mandano a combattere i poliziotti vuol dire che siamo al fondo del barile...il crollo del Fronte è prossimo, con la chiusura di tutto il Gruppo Donbass in una gigantesca sacca.
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Paolo Selmi
Tuesday, 22 August 2023 10:09
I segnali sono questi, carissimo Paolo. Non so, poi, SE e QUANDO decideranno di (ri)portare l'offensiva su vasta scala.

Il momento propizio coinciderà, probabilmente, con l'esaurimento delle forze da parte NATO ("capitale fisso", parafrasando il barbone di Treviri e per rendere l'idea di cosa "apportano") e del regime di Kiev ("capitale circolante", forza lavoro, carne da cannone).

In realtà, se così fosse, l'incrocio di queste due curve (forze NATO/KIEV che vanno a diminuire, forze russe che vanno a crescere) potrebbe andare a incrociarsi TROPPO IN LA' con un'altra curva, che più che essere una curva è in realtà un cerchio.

Il tempo CIRCOLARE, le stagioni che passano, l'autunno che lascia il posto all'inverno, la fine di attività offensive su vasta scala, nessun tritacarne questa volta in funzione, la NATO che rimpinza capitali fisso e variabile con scorte di magazzino che non le mancano e mercenari pescati dai Paesi dell'Est, dal caucaso e dall'asia centrale sovietica finiti nella loro orbita, e via discorrendo.

Risultato, a primavera 2024 si riparte di nuovo... da dove ci si è lasciati. A meno dell'intervento di altri fattori, di natura essenzialmente economica. Elezioni in arrivo, il gioco vale ancora la candela? O scarichiamo patàca e mascellone rovesciando l'insuccesso tutto su di loro (per inettitudine, corruzione, ecc.)?

Chi pianifica a Mosca queste operazioni sa di queste dinamiche. E sa che ha ancora tre mesi buoni per raggiungere alcuni obbiettivi sul campo, oltre che quella DEMILITARIZACIJA ormai a ottimo punto.

Sa anche che una nuova offensiva su vasta scala non potrà essere il bis di quella di febbraio, svoltasi letteralmente "alla garibaldina", pardon, come "guerra di manovra" per distogliere forze numericamente preponderanti dagli obbiettivi principali, poi raggiunti. Dovrà essere offensiva vera. Oppure ancora guerra di manovra ma non ripetendo meccanicamente gli stessi stilemi di febbraio-marzo 2022. E alla fine l'Ucraina geograficamente parlando è quella. I vincoli di piano sono dati da un territorio che ormai conosciamo a memoria noi che vediamo cartine da un anno e mezzo, figuriamoci chi ha sulle spalle la responsabilità di centinaia di migliaia di uomini.

Anche in questo senso, per agire sempre più a colpo sicuro, l'offensiva non dichiarata in corso, oltre che migliorare posizioni in attesa del via a quella dichiarata, serve anche - per quel che posso capirne - a SAGGIARE la loro capacità di tenuta a fronte di diverse pressioni di diversa intensità e di diverso tipo. Raccogliendo dati preziosi in vista di quel che accadrà.

Vedremo.

Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 21 August 2023 15:00
21/08 ore 14:00 aggiornamento

ERRATA CORRIGE: il ponte sul fiume OSKOL è stato fatto saltare dai russi. Questa nel filmato
https://t.me/RVvoenkor/51689
è opera di bombe teleguidate e ad alto potere esplosivo FAB.

Quindi: a far saltare i ponti non sono state le forze del regime di KIEV per coprire la ritirata e impedire loro un'avanzata veloce, ma i russi per tagliare le comunicazioni a chi ancora si trova(va) sulla riva del fiume OSKOL, rendendone praticamente impossibile
- approvvigionamento o rifornimenti di qualsiasi genere
- rotazione
- arrivo di rinforzi
e obbligandolo pertanto a cedere una posizione sempre più indifendibile per evitare di finire intrappolato. Che è quanto sta accadendo, a quanto pare.

Ieri un attacco mirato ha colpito il luogo di una riunione d'emergenza dei quadri militari che avevano l'incarico di tenere la posizione. Reparti interi sono rimasti senza ufficiali.
https://t.me/polk105/10352

Subito dopo la liberazione di SIN'KOVKA è iniziato l'attacco a PETROPAVLOVKA, notizia di poco fa:
https://t.me/polk105/10354

Ed è di pochissimo la notizia che sotto attacco è ormai finita anche KUPLJANSK:
https://t.me/polk105/10358

Situazione ancora in evoluzione, aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 21 August 2023 12:38
21/08 ore 12:30 aggiornamento

SIN’KOVKA LIBERA!


E’ notizia di poco fa: i russi hanno liberato la città di SIN’KOVKA
https://t.me/polk105/10348

E l’amministrazione della città di KUPLJANSK ha lasciato la città!
https://t.me/polk105/10349

Ciliegina sulla torta, IL PONTE SALTATO IERI NON L’HAN FATTO SALTARE I RUSSI, MA GLI UCRAINI! Questo il filmato appena arrivato:
https://t.me/polk105/10351

Quindi, ricapitolando:
- i russi entrano a SIN’KOVKA
- SIN’KOVKA è a sei km da KUPLJANSK
- l’emanazione locale del regime di Kiev scappa da KUPLJANSK
- ieri i militari ucraini stessi fanno saltare il ponte per IMPEDIRE AI RUSSI DI AVANZARE VERSO OVEST.

Cartina con le due frecce, la rossa che avanza e la blu che si ritira qui:
https://t.me/RVvoenkor/51687

Il segnale è chiaro. Kiev cerca di stabilizzare la situazione più a ovest della linea attuale. Resta da capire
1. se ci riuscirà
2. quali ripercussioni questo STRATTONE avrà fra SVATOVO e KREMENNAJA, per esempio, e più in generale lungo l’intero fronte EST.

In gioco, RIENTRANO DI FATTO TUTTI I TERRITORI CEDUTI DAI RUSSI A SETTEMBRE DELL’ANNO SCORSO. E non solo quelli, probabilmente.

INFURIA LA BATTAGLIA A RABOTINO

A RABOTINO, DOVE LA NATO E IL REGIME DI KIEV SI GIOCANO (O PENSANO DI GIOCARSI, VISTA LA SOTTOVALUTAZIONE DI QUANTO STA ACCADENDO A KUPLJANSK) IL TUTTO PER TUTTO, da stanotte infuriano i combattimenti. Alle sei del mattino giungevano i primi comunicati allarmanti sull’attacco delle forze del regime di KIEV:
https://t.me/zvofront/783

Attacchi respinti alle 10:00
https://t.me/rusich_army/10482

Attacchi respinti poco fa:
https://t.me/RVvoenkor/51685

Vedremo anche qui gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Monday, 21 August 2023 13:40
Simplicius nel suo ultimo articolo riporta che Zelensky sta cominciando a pensare di mobilitare tutta la popolazione maschile rimasta pur di vincere. E che stanno pensando ad una legge o ad accordi con i paesi europei per costringere i milioni di profughi ucraini a rientrare per diventare carne da macello al fronte.
https://simplicius76.substack.com/p/sitrep-82023-f-16s-paper-over-500k
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Paolo Selmi
Monday, 21 August 2023 14:40
In queste situazioni la prima cosa che mi viene in mente, carissimo Faber, rubando le parole a una giovanissima donna, molto probabilmente analfabeta ma decisamente più lungimirante di molti "eruditi" venuti dopo di lei, di duemila anni fa: "ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore".

Pensare una cosa del genere DOPO AVER DIMEZZATO (e secondo me più che dimezzato) con le proprie scelte di morte la popolazione in nome di cui si dice di combattere, "per riprendersi i confini del 1991",

pensare una cosa del genere dopo aver raso al suolo un'intera economia, dopo averla ridotta a un poltiglia informe di beni materiali e immateriali, preda facile per estorsioni, rapine, sfruttamento a perdere di qualsiasi risorsa ancora mercificabile,

pensare una cosa del genere dopo aver demolito, distrutto, il passato di quel popolo, dopo averlo disperso in un futuro senza alcuna prospettiva, che non sia la riduzione a manodopera, all'estero, a bassissimo costo o, in patria, in regime di semischiavitù (quel "fino all'ultimo ucraino" che ormai è SOLO SENTENZA DI CONDANNA) in nome e per conto dei nuovi padroni,

pensare una cosa del genere peraltro per continuare a mantenere, sostanzialmente e seguendo la miserrima parte ritagliatasi dal 2019 a oggi, tale funzione servile di fronte a una torta il cui momento della spartizione è ormai rinviato sine die, così come è sempre più incerto chi avrà "l'onore" di stare a cuccia in attesa che gli allunghino l'osso (lunghi coltelli si cominciano ad affilare alle sue spalle, ma anche ormai a viso aperto),

è quanto di più deplorevole vi possa essere in questo atto, speriamo l'ultimo, di questa immane tragedia.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 20 August 2023 22:36
20/08 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sul campo sostanzialmente invariata. Sopra RABOTINO la Ottantaduesima continua a spingere per cercare di sfondare, rimediando gravi perdite:
https://t.me/RVvoenkor/51664
Stesso discorso a KLESCHEEVKA:
https://t.me/RVvoenkor/51654

Verso KUPLJANSK, al contrario, i russi registrano gli odierni avanzamenti, segnalati in rosso vivo da RYBAR nella sua carta
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/20/20230820180424-971ce443.jpg
e, a quanto pare, hanno fatto saltare il ponte sul fiume OSKOL proprio a Kupljansk (indicato sulla cartina con la simbologia del ponte). Dato confermato anche qui:
https://t.me/polk105/10334
Se così fosse, l’intera logistica, approvvigionamento, rotazione e afflusso di rinforzi a EST del fiume OSKOL sarebbe compromesso gravemente. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire da domattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 20 August 2023 16:28
20/08 ore 16:00 aggiornamento

DALLA TERRA ALLA LUNA… TROPPO IN FRETTA… E TROPPO POCO: PROPRIETÀ SOCIALE DEI MEZZI DI PRODUZIONE VS CAPITALISMO DI STATO


Com’è andata lo sappiamo tutti. Lo schianto di Luna-25 sul suolo lunare, dopo aver deviato su orbite pericolosamente impreviste e perso contatto con la base terrestre, è stato rimbalzato su tutti i cinegiornali luce: vista l’impossibilità di parlare di insuccessi russi su altri fronti, l’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne, nascondendo i propri gongolamenti dietro una scarna cronaca dell’accaduto.

Doveva andare sulla Luna… ma non così in fretta, mi verrebbe da dire con una battuta. Non sono un ingegnere, né un astrofisico. A loro l’ardua sentenza. Sono, ohibò, un comunista che da vent’anni circa si occupa di economia sovietica, sui meccanismi di un modo di produzione a proprietà parzialmente (NEP) e interamente (dalla prima pjatiletka all’uomo con la voglia in fronte) sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi.

E sotto questa luce mi interessa guardare all’accaduto. Traendone le mie conclusioni, quelle utili al mio lavoro fuori dall’orario di lavoro (e che spero presto di poter tornare a svolgere) e che c’entrano solo parzialmente con allunaggi, orbite ellittiche, correzioni di rotta, e altri dettagli che mi vedono più che altro come spettatore, sia pur spudoratamente partigiano, ma comunque totalmente ignorante ed estraneo alla materia: un gradino appena sotto la mucca che vede passare il treno.

Il breve comunicato della Goskorporacija “Roskosmos”, ovvero l’agenzia spaziale russa, pubblicato oggi alle 10:47,
https://t.me/roscosmos_gk/10540
riassume per sommi capi l’accaduto e si congeda coi lettori con queste, altrettanto laconiche, due righe:
“Una commissione interdisciplinare formata per l’occasione si occuperà di fare chiarezza sulle cause della perdita di “Luna”.”
Вопросами выяснения причин потери «Луны» займется специально формируемая межведомственная комиссия.

Va bene. E poi? Che ne sarà del programma lunare russo? Quali saranno i passi successivi di fronte a questo imprevisto che era pur lecito mettere nel conto?
Qui, cari compagni, è il caso di ripetere, con le parole del barbone di Treviri: “Fuit Troia!”. Lascio la parola volentieri a questo intervento, di cui traduco integralmente alcuni paragrafi per la sua dovizia di dettagli nell’inquadrare storicamente lo ieri sovietico e l’oggi russo, il passato socialista e il presente capitalista (sia pur di Stato):
https://t.me/vatfor/8782

Dopo aver parlato, ancor prima della comunicazione ufficiale di Roskosmos, di un quanto mai probabile incidente a Luna-25, così prosegue:
“Di per sé si tratta di un fatto normale. L’ALLUNAGGIO MORBIDO è una manovra estremamente difficile, riuscita sinora solo a tre Paesi: URSS, USA e RPC. Sì, il nostro Paese con Luna-9 (E-6) fu il primo al mondo a eseguirlo nel 1966, MA QUELLO FU IL DODICESIMO TENTATIVO!
Само по себе это нормально. Мягкая посадка на Луну — исключительно сложный манёвр, удавался пока он только трём странам: СССР, США и Китаю. Да, наша страна с АМС Луна-9 (Е-6) была в 1966 году первой в мире, но успешной стала только двенадцатая (!) попытка.

“Niente da fare, nella situazione attuale la grande eredità ed esperienza del passato non ci aiutano: Luna-25 è un apparato completamente nuovo, con niente in comune coi sovietici. Persino l’ingegnere capo LABOČKIN non ha nulla e nessuno in comune con quel passato: nel suo gruppo di lavoro non è rimasto nessuno che ha partecipato al precedente vittorioso allunaggio sul lato nascosto del satellite terrestre, e gli sviluppi tecnici dei macchinari analogici e meccanici di mezzo secolo fa, ora sono inutilizzabili. Occorre fare tutto da capo.”
Нет, в данном случае великое наследие и прошлый опыт нам не помогают: Луна-25 — совершенно новый аппарат, ничего общего не имеющий с советскими. Ничего общего нет и у разработчика, КБ Лавочкина: в нем не осталось никого, кто бы участвовал в успешной посадке на другом небесном теле, да и технические наработки для аналоговых и механических приборов управления полувековой давности неприменимы сейчас. Нужно учиться заново.

“PER OTTENERE UN BUON RISULTATO, OCCORREREBBE LAVORARE SUGLI ALLUNAGGI E, IN GENERALE, SULLE MANOVRE ORBITALI INTORNO ALLA LUNA IMPIEGANDO MACCHINARI SEMPLICI, CON LANCI CONTINUI, ANCHE NON SEI ALL’ANNO COME NEL CASO DI LUNA-9, MA NEPPURE UNO OGNI 10-15 ANNI COME NEL CASO ATTUALE!”
По-хорошему, посадку и вообще манёвры возле Луны нужно отрабатывать на простых аппаратах, которые бы запускались если не по шесть в год, как станции Е-6, то хотя бы не раз в 10-15 лет.

“PURTROPPO, AL LIVELLO ATTUALE DI FINANZIAMENTO E DI APPROCCIO ALLA SCIENZA DEL COSMO, QUESTA LINEA NON FUNZIONA. NON SI RIESCE A INVESTIRE SU UNA SERIE DI MISSIONI ORBITALI. NEL MIGLIORE DEI CASI OPERIAMO CON UNA NAVICELLA OGNI 10-15 ANNI, LA IMBOTTIAMO DELLE MIGLIORI APPARECCHIATURE DISPONIBILI AL MOMENTO, RENDENDOLA COSÌ UN “PEZZO UNICO” (MENTRE PER APPARECCHIATURE ORDINARIE I SOLDI NON SI TROVANO!). RISULTATO: L’APPARATO DIVENTA ULTRACOMPLICATO DA GESTIRE, LA SUA SORTE È SEGNATA ANCOR PRIMA DI ESSERE LANCIATO.”
К сожалению, с нынешним уровнем финансирования и подхода к космической науке это не работает. Не получается выбить деньги на серию отработочных миссий: в космической программе в лучшем случае одна межпланетная станция раз в 10-15 лет, а это значит, на неё стремятся поставить как можно больше научных приборов, сделать уникальной (на обычную денег не дадут). Аппарат становится переусложненным, риски выходят за пределы выживаемости.

“COSÌ È SUCCESSO CON MARS-96, QUINDI CON FOBOS-GRUNT NEL 2011. E’ ancora presto per recitare il de profundis di Luna-25, ma la tendenza è questa.”
Так случилось с АМС Марс-96, затем — с Фобос-Грунтом в 2011; Луну-25 хоронить рано, но тенденция понятна.

“Il nostro prossimo progetto, LUNA-26, è ancora PIANIFICATO PER IL LANCIO NEL 2027. Tutti i contratti sono stati firmati, i lavori procedono, il motore del razzo è già in costruzione. La buona notizia è che Luna-26 sarà un apparato orbitante intorno alla Luna, senza compiti di allunaggio. Inoltre, la sua concezione progettuale riprende quella di Luna-25, che fino all’orbita lunare è arrivata con successo.”
Следующий наш проект — Луна-26, пока что намеченная к запуску в 2027. Все контракты по ней подписаны, работы идут, строится уже даже ракета-носитель. Хорошая новость в том, что Луне-26 не нужно будет садиться на Луну, это орбитальный лунный аппарат. Она создана на той же платформе, что и Луна-25, которой на лунную орбиту выйти удалось успешно.

Riprendo anche un altro intervento sul tema:
“Nel video ho parlato di come questi GIOVANI SPECIALISTI, SENZA ALCUNA ESPERIENZA DI LANCI IN MISSIONI INTERPLANETARIE, ABBIANO APERTO LE LORO ALI: CREATO UN APPARECCHIO E LANCIATO IN VOLO. Spero vivamente che ora le loro ali non siano tarpate de decisioni ottuse e miopi.”
Я в ролике говорил о том, что молодым спецам, которые не имели опыта запуска межпланетных миссий, получилось расправить крылья - создать аппарат и запустить его. Вот надеюсь им их (крылья) не обрежут тупыми и недальновидными решениями.
https://t.me/dobriy_ovchinnikov/2220

È chiaro dove voglio arrivare: solo un’economia a proprietà sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi è in grado, se vuole, se tale obbiettivo rientra nell’idea di sviluppo scientifico-tecnologico datosi,
- di DARE CONTINUITÀ A UN PROGETTO CON FINANZIAMENTI COSTANTI CHE NON SIANO “OTTUSI E MIOPI”, CHE NON SI ESAURISCANO IN UN ARCO DI TEMPO INSUFFICIENTE IN CASO DI EVENTUALI (PROBABILI!) INSUCCESSI!
- di INDIVIDUARE E SCEGLIERE LA TRAIETTORIA OTTIMALE PER RAGGIUNGERE L’OBBIETTIVO PREFISSATO. Parliamo di GIOVANI SCIENZIATI che hanno acquisito un’ENORME ESPERIENZA DA QUESTO LANCIO. Era possibile farlo con MEZZI MENO COSTOSI MA PARIMENTI UTILI PER OTTENERE E ACQUISIRE ESPERIENZA E COMPETENZE ANCOR MAGGIORI?

Non sei lanci all’anno, ma nemmeno uno ogni 10-15 anni? Tipo “o la va o la spacca”? Si vede lontano chilometri che GLI INTERESSI CHE GOVERNANO GLI INVESTIMENTI SIN DALLA PROGETTAZIONE DI UNA SONDA SPAZIALE COSÌ CONCEPITA (mostro di tecnologia, ma uno soltanto!) ESULANO DAI DISCORSI SOPRA ACCENNATI!

È il capitalismo, bellezza. Ed è questo, essenzialmente, il motivo per cui neppure il più rigido “DOPPIO BINARIO” (settore statale + settore privato) come il capitalismo monopolistico di Stato cinese è in grado di risolvere questa che, ridotta ai minimi termini, del capitalismo è la CONTRADDIZIONE ECONOMICA FONDAMENTALE. Antagonistica e insanabile, nonostante massicce colate di cemento neoconfuciano lungo tutta l’architrave che regge il sistema, finché le vacche restan grasse… “e la nave va”.

Tornando a Luna-25, un grosso abbraccio e i migliori auguri di successi nei prossimi anni alla squadra, alla “komanda”, di LABOČKIN e compagni.
Дорогие товарищи!
Желаю вам удачи и победу!

E come capita ogni tanto nella storia russa e non solo, anche se i “nonostante” superano i “grazie a”, che 2+2 alla fine faccia 5!


PER ASPERA AD ASTRA!


Aggiornamenti a seguire da stanotte.
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Sergio
Sunday, 20 August 2023 21:37
Buonasera Paolo
Leggendo il fallimento della missione di Luna 25 non ho potuto non ripensare a quella che considero la più riuscita ricostruzione cinematografica degli anni 60, cioè il famoso allunaggio di Neil Armstrong raccontato sui nostri schermi, dal buon Tito Stagno. Nel 2023 ancora le navi si schiantano sul suolo lunare ma nel 1969 no… lo yankee, il maschio alpha l indomito soldato della guerra di Corea, con la sua Apollo 11 allunava perfettamente con la stessa facilità con la quale si parcheggia una panda in un prato e, col suo walkie talkie ci comunicava in diretta tv che passeggiava sul suolo lunare con la stessa facilità con la quale si va sul bagnasciuga a smaltire le calorie assunte incautamente il giorno prima.
Il tutto condito poi al suo ritorno, con le solite medaglie del presidente americano di turno.
Insomma la televisione continua a fare il suo lavoro esattamente come 54 fa
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Mario M
Monday, 21 August 2023 14:25
Nessun uomo è mai andato nello spazio, neanche Yuri Gagarin. Attualmente non ci sono le tecnologie che consentono la vita nello spazio vuoto. Inoltre è impossibile fare rientrare una navicella nell'atmosfera terrestre.
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Paolo Selmi
Monday, 21 August 2023 08:30
Grande Sergio!
Avrei voluto scriverlo io questo pezzo! Breve, ironico, efficace... vero!

Aggiungo: quando l'uomo andrà sulla luna (o tornerà... per l'amor del cielo, come cantava la Lennox "who am I to disagree"...) ne "scopriremo" delle belle.

PS I cinesi ci misero UN ANNO INTERO per elaborare e costruire soltanto la bandiera da piazzare sulla luna:
https://ctrana.news/news/304856-foto-flaha-kitaja-na-lune-uchenye-podnebesnoj-shili-eho-tselyj-hod.html
con le tecnologie attuali. Con quelle di allora, invece, bastava parcheggiare la panda (senza aria condizionata) e piantarla così, due saltelli e zac, con un colpo solo!

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 19 August 2023 18:25
19/08 ore 18:30 aggiornamento

CINQUECENTOMILA

Sono i morti fra le fila ucraine che l’U-ccidente comincia ad ammettere.
https://t.me/ukraina_ru/165253

Il che ci porta a pensare che siano molti di più. Ancora una volta, comunque, un cinegiornale u-ccidentale scavalca PESSIMISTICAMENTE la propaganda del regime di Kiev. Consideriamo e annotiamo questo segnale, visto che il dato in sé era già noto, e purtroppo qualche mese fa.

Così come registriamo che la propaganda u-ccidentale e quella del regime di Kiev sono pieni di risorse. Per esempio, non stupirebbe sentire le grancasse del potere locale e atlantico risuonare a gran voce nuove arie, quali quella che il massacro attuale non sarebbe stato in realtà una kontrastup ma avrebbe costituito un tentativo di difesa contro gli attacchi russi prevenendoli con attacchi, per l’appunto, preventivi, che avrebbero in questo caso “funzionato”:
https://t.me/ukraina_ru/165232

Resterebbe da obbiettare che tale tattica difensiva ha portato, a differenza di altre, all’annientamento di un esercito e di un popolo. Che far saltare una diga non poteva rientrare in quei piani ma in ben altri piani. Eccetera...

Ma cosa c’è di razionale in un capo dei servizi segreti che oggi ammette candidamente di aver fatto saltare lui il ponte della Crimea? Svelando i dettagli, pubblicando foto dei rotoli di plastica dove dentro c’era l’esplosivo? Ammettendo, sempre candidamente, di essersi servito di civili russi ignari, fra cui un autista morto (insieme alla malcapitata famiglia in macchina che gli passava accanto)?
https://t.me/polk105/10300

Cosa c’è di razionale in uno Stato terrorista retto da un’Alleanza altrettanto terrorista?

Cosa c’è di razionale in uno Stato che fa saltare una diga per una kontrastup che non ha mai preso piede, solo perché nonostante i tentativi di passaggio dall’altra parte i risultati non sono mai arrivati, e i morti sono ancora sul campo, e oggi ammette che quella diga non riuscirà a ripararla?
https://t.me/ukraina_ru/165254

Chi pagherà per tutto questo? La sensazione è che sia l’alleanza atlantica, sia il regime terrorista che governano come un burattino, pensano di godere di un’IMPUNITÀ INTERNAZIONALE che consenta loro di fare ciò che vogliono. Vedremo come andrà a finire.

Situazione sulla linea di fronte invariata.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Glauco Campanozzi
Sunday, 20 August 2023 15:21
Gentile Paolo, nel parlare dei 500.000 morti i media occidentali, WSJ in testa, hanno ovviamente continuato a mentire, anche se un po’ meno, tirando fuori la balla di 300.000 morti russi e 200.000 ucraini. Devono rassicurare i gonzi, gli ucraini muoiono meno dei russi, quindi va bene, non è tutto inutile, gli “invasori” la stanno pagando cara.
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Paolo Selmi
Sunday, 20 August 2023 16:37
Grazie mille della precisazione Glauco! ... che peggiora ulteriormente il quadro generale di questa velina!!! Ben oltre i miei timori... 300+200... muoiono, ma meno... aiuto!

Un abbraccio
Paolo
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Raimondo
Sunday, 20 August 2023 14:53
DALLA TERRA ALLA LUNA: aggiornamento 20/08 ore 15:00 la sonda si è schiantata sulla luna...
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Paolo Selmi
Sunday, 20 August 2023 16:34
Mi hai battuto sul tempo, Raimondo, ci ho appena scritto qualche considerazione sopra... alla mia maniera! I vsjo-taki, e nonostante tutto... nonostante il modo di produzione attuale della Federazione russa lasci ben poco sperare per il futuro, a livello sistemico come ho cercato di analizzare qui sopra, i ragazzi son stati bravissimi. Per cui non posso che rinnovare, nei loro confronti, il mio più sincero: "per aspera ad astra". Aspera tecnico-scientifiche, aspera politico-economiche. Come i nostri ricercatori universitari ben sanno, peraltro, e senza "smettere quando vogliono".

Un abbraccio
Paolo
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Leo
Saturday, 19 August 2023 15:02
Ciao Paolo,
per gli Americani gli Ucraini sono Russi ( e non solo per loro) quindi più ne muoiono e meglio è (da una parte e dall'altra). Sbaglio?
Loro vincono comunque.
La NATO si sfalderà? Probabile, se mi costringi a fare scelte pesanti contro i miei interessi (i primis i tedeschi)
Quindi? Boh, ma il piano è questo non quello militare, lì è scontato.
Colpo di stato in Ucraina? Possibile anche questo a forza di distruggere un paese e raccontare balle alla fine la realtà emerge.
Ciao
P.S. Chi mi vedeva come un ratto perchè non mi sono bucato NON E' mio compagno. Non è mio compagno chi si comporta da fascista (tessera green pas per lavorare, salire su un mezzo pubblico, andare a prendere un caffè) o ne è connivente
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Faber
Saturday, 19 August 2023 22:32
Segnalo che nella sua ultima live Orsi ipotizza che i Challenger britannici siano usati con il contagocce perchè a corto di munizioni. E riflettendoci si è ricollegato alla distruzione del deposito di Zytomir a maggio, dando dunque ragione alle voci che davano per saltate in aria le preziose munizioni fornite da sua Maestà e contenenti uranio impoverito. Tra l'altro si disse allora che finirono in fumo anche le scorte di missili antiaerei. Vedendo come ormai la contraerea ucraina (al netto della propaganda) sia completamente inefficiente viene da dar ragione anche a ciò.
https://www.youtube.com/watch?v=M0hFFXhz34g
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Paolo Selmi
Sunday, 20 August 2023 08:47
Grazie mille Faber! In effetti se aspettano ancora un po', danno direttamente le chiavi ai russi e fan prima! Gli attacchi missilistici russi sono molto mirati e precisi al contempo. Non ne parlo mai ma in certi giorni militarmente parlando superano per importanza i fatti sul campo.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 19 August 2023 18:02
Ciao Valerio,

comincio a temere che non ti stia sbagliando, sul primo punto. Resterebbe da sciogliere il nodo di 3,9 milioni di profughi in U-ccidente ai quali è anche riconosciuto un telegiornale ogni giorno alle 15:00 nella loro lingua sul canale all-news della nostra televisione pubblica, per esempio (per inciso, come se non aspettassero altro che sintonizzarsi sulle sue frequenze per sentire falsità di regime dette nella loro lingua... ma tant'è), uno status di protezione garantito in tempi brevissimi, da record, agevolazioni scolastiche di cui abbiamo già parlato e garantite solo a loro, non ad altri richiedenti asilo, per esempio, eccetera... tutto questo da un lato. Dall'altro, coloro i quali sono rimasti, indubbiamente a rischio maggiore per le loro vite, nel loro Paese, loro invece possono crepare tranquillamente. Anzi, DEVONO. Crepare in massa. Crepare come se non ci fosse un domani. E sicuramente non ce n'è, per loro.

Resterebbe da sciogliere questo nodo. Oppure no. Che differenza fa, per l'U-ccidente? Uno più uno meno? Al momento giusto scadrà peraltro la protezione internazionale, che non è l'asilo politico, e chi si sarà integrato con le mansioni a più ampio margine di sfruttamento nel ciclo produttivo e riproduttivo di qualsiasi merce, bene materiale o immateriale, o servizio... buon per lui. Avrà l'osso. Gli altri, invece, riceveranno un foglio di via e andranno ad alimentare il già fitto sottobosco dello sfruttamento in nero, sottobosco nel quale magari già c'erano anche...

Sullo sfaldamento della NATO occorrerebbe che la contraddizione fra grande capitale europeo e grande capitale d'oltremanica e oltreoceano divenisse insanabile. Potrebbe anche ripartire dal basso, ma se non siamo usciti dalla NATO quando le piazze avevano numeri con due zeri in più degli attuali, nutro i miei più seri dubbi su questo, anche se la speranza non morirà mai. Sul primo caso, vedo il grande capitale tedesco non alzare nemmeno un ditino su due gasdotti che gli saltano davanti agli occhi, e penso uguale. Noi, con centoventi basi in casa, di cui una a meno di dieci km da casa mia... passiamo al punto successivo.

Un sommovimento popolare in Ucraina? Sarebbe la cosa più bella. Lenin è passato alla storia per una parola: "organizzazione". Quella che ora manca, in Ucraina, perché tale sommovimento non sia cavalcato da una fazione contro l'altra all'interno di una cricca al potere tutt'altro che coesa. Organizzazione dal basso, organizzazione in grado di coordinare un movimento e tradurlo in una proposta politica antagonista all'attuale. Oggi in Ucraina qualsiasi dissenso, persino quello clericale, è stato messo a tacere. Anche qui, tuttavia, SE accadrà qualcosa QUANDO accadrà, non sarà certo con le pubblicazioni in chiesa e in comune. Ci coglierà tutti di sorpresa, a RINCORRERE gli eventi, a tentare di ricondurli a qualcosa che avevam magari visto e altrettanto magari sottovalutato, o ignorato... vedremo. Sarei felicissimo di aver preso tale cantonata. Per un intero popolo!

Infine, sull'ultimo punto, carissimo Leo, com'è che continuava a urlare Fra' Cristoforo puntando l'indice contro Don Rodrigo: "Verrà un giorno!"... "Verrà un giorno!"...

Io non punto l'indice contro nessuno ma spero che arrivi, quel giorno. Il giorno in cui compagni, anche in buona fede, sicuramente in buona fede, ammetteranno di aver fatto il gioco di chi ha sperimentato in due anni misure autoritaristiche, fascistiche, cambiando ogni due per tre le carte in tavola (una fra tutte, la percentuale di vaccinati dopo cui ci sarebbe stata la cosiddetta "immunità di gregge"... fossimo rimasti alla prima, non saremmo arrivati alle punte di repressione gratuita, disonesta e, neanche tanto in ultima ultima analisi, di classe, a cui siamo arrivati).

Ammettiamo l'errore, mettiamoci una pietra sopra e andiamo avanti. E guardiamo avanti. La mia paura, invece, carissimo Leo, è che quel clima d'odio fomentato ad artem sui mezzi di comunicazione di massa e ripreso acriticamente da gran parte del nostro popolo, come valvola di sfogo, dando vita ad autodafè indegni di chi per una vita si è battuto per tutt'altra causa, meglio, Causa, quel clima d'odio che ho associato ad analogo clima sui social ucraini dove si augurava ai figli dei russi, non importa se d'Ucraina o di Russia, di crepare, allo stesso modo con cui si augurava ai figli dei non vaccinati di crepare, insieme ai non vaccinati, quel clima d'odio - e concludo - ora che da due anni non se ne parla più sia stato neanche tanto rimosso, ma "accantonato", in attesa di un nuovo riutilizzo.

Un nuovo impiego, "bipartisan", ci mancherebbe, nella nuova crociata che la classe al potere imporrà dall'alto, all'ordine del giorno. Nella nuova caccia alle streghe, nella nuova caccia al colpevole. Lo smontaggio di questo meccanismo, aldilà di come la si pensi su questioni dove sono io il primo ad ammettere la mia ignoranza anche se un'idea, come tutti del resto, me la son fatta, NON È STATO ANCORA, A MIO MODESTO PARERE, OGGETTO DI UN'ANALISI ATTENTA E COLLETTIVA FRA DI NOI.

Del resto, se ho ragione perché ho ragione e tu hai torto perché hai torto, se io che ho ragione ho diritto a dire sempre e comunque a te che hai torto e che non capisci come si deve fare, se io oltre ad avere tale diritto ho anche quello di imporre a te, arbitrariamente, dall'oggi all'oggi, regole, norme, sanzioni civili, sanzioni penali, pene fisiche (qualcuno parlava di non curare neppure i non vaccinati, che se l'erano andata a cercare... ma a parte questo, non poter neanche abbracciare, ma soltanto vedere neppure il proprio padre che sta morendo non è una pena fisica e psicologica? E morire da solo come un cane nel letto di un ospedale non è pure questa una pena fisica e psicologica, la massima forse?)...

... se sono ancora oggi convinto che tutto questo sia giusto, come faccio a sentire anche solo lo stimolo, neanche l'esigenza, lo stimolo soltanto, a rivedere l'intero meccanismo? a smontarlo? A capire dove il nemico di classe ci ha messo lo zampino e lo zampone, portandomi a fare da braccio esecutivo (manovalanza semplice, ma pur sempre braccio esecutivo) delle sue prove tecniche di un nuovo apparato repressivo?

Vedremo, carissimo Leo, come si metterà il futuro. Alla peggio restano sempre Alpi e Appennini... scherzo, ci seccherebbero in due secondi. Ma almeno sarei già a buon punto per rinascere lichene... il posto ci sarebbe già!

Un abbraccio e un saluto col pugno ben chiuso!

Paolo Selmi
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Paolo Selmi
Saturday, 19 August 2023 18:28
PS Ciao Leo, era l'incipit. E' diventato Valerio, scusami... caldo alla testa e non solo e tasti appiccicosi.
Ciao!
paolo
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Paolo Selmi
Friday, 18 August 2023 21:08
18/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sulla riva sinistra del DNEPR siamo tornati al punto di partenza, per l’ennesima volta. I parà nazifascisti nel lasciare in fretta e furia le postazioni mandate a conquistare per creare la testa di ponte in vista del D-Day, son stati costretti a svignarsela in fretta e furia lasciando ai russi molti trofei NATO, che torneranno MOLTO utili (se non altro perché prima o poi qualcuno si sveglierà nel capire l’idiozia di tutto questo gioco al massacro da parte dei padroni d’oltremanica e oltreoceano) ... per combattere le forze NATO stesse!
https://t.me/RVvoenkor/51537

Sopra RABOTINO abbiamo, sempre a proposito di idiozia di questo gioco al massacro, le PRIME FOTO DEI PRIGIONIERI DELL’OTTANTADUESIMA BRIGATA, la punta di diamante della invincible armada che avrebbe dovuto portare in un sol balzo patàca e mascellone direttamente da Erdogan dall’altra parte del Mar Nero, passando di sfuggita per la Crimea...
https://t.me/RVvoenkor/51535

Pare che siano ormai in tanti a sintonizzarsi sui 149,200 e a dire “Volga”, la parola d’ordine con cui stabilire contatto coi russi e tornare a casa vivi.

Del resto, per i loro padroni la loro vita vale meno delle carcasse di Leopard che affollano i viottoli di campagna tramite cui i caporali su blindati da trasporto li sbattono in prima linea e fuggono subito indietro:
https://t.me/RVvoenkor/51530

Prigionieri di giornata nei dintorni di KRASNYJ LIMAN altro non sono risultati, al primo interrogatorio, CHE CIVILI COSCRITTI A FORZA DUE SETTIMANE ADDIETRO! NEANCHE IL CAR, NIENTE. CARNE DA CANNONE A KM ZERO!
https://t.me/rusich_army/10448

E l’U-ccidente, soprattutto le sue anime belle, così attente ai diritti civili che dicon loro, salvo poi
applaudire quando lo Stato toglie il lavoro senza pensarci due volte a chi osa obbiettare sul fatto di inocularsi obbligatoriamente qualcosa che neppure chi l’ha prodotto conosce sino in fondo, senza neppure porsi il problema del tipo di lavoro che fa quel lavoratore, lo stesso che magari nell’epoca dei codici ATECO consentiti era considerato un eroe,
lo stesso U-ccidente che, sempre per tornare a quei bei tempi andati, e neanche da molto, usava nelle cacce alle streghe immonde e indegne sui social, inizialmente anche per un bambino che giocava nel cortile, gli stessi toni che usavano gli ucraini sui loro nel processo di disumanizzazione dei russi su cui Arestovich ieri ha recitato il suo tardivo (e inutile) mea culpa,
quell’U-ccidente di fronte a questo massacro continua a girare la testa dall’altra parte.

Lo stesso U-ccidente, che oggi ha CHIUSO IL SITO SOUTHFRONT.ORG! Poco male, per chi volesse è nato SOUTHFRONT.PRESS che ha recuperato l’archivio chiuso da chi ormai ha perso completamente il controllo sulla cosiddetta “informazione”:
https://t.me/southfronteng/37843

U-ccidente che, come notato dai compagni che ringrazio per i loro interventi puntuali su queste pagine, se la ride sotto i baffi, intascando il suo complesso militare industriale ogni mese il suo dividendo.

Intanto, LE SCORTE FINISCONO E I SERVIZI SEGRETI BRITANNICI “INFORMANO” (certo che son messi bene con l’intelligence... pensa se non ce l’avessero!) CHE DI PAESINI COME STAROMAJORSKOE, UROZHAJNOE, RABOTINO SU QUELLA LINEA... CE NE SONO UNA SETTANTINA!
https://t.me/rezident_ua/19292

Questo mentre BILD ancora oggi la mena coi trentun mezzi NATO che fumano ancora nella sola STAROMAJORSKOE e RYBAR meticolosamente li fissa su una mappa in base alle informazioni fornite da quel filmato che tanto ha sconvolto i teutonici:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817163658-06952875.jpg

E mentre gli ucraini non sono ancora arrivati a scalfire la PRIMA linea di difesa dei russi, quella famosa delle foto satellitari con i denti di drago, i bunker, i trinceramenti, tutto come da manuale cencelli della difesa, I RUSSI STANNO GIA’ COSTRUENDO UNA SECONDA LINEA DI DIFESA POCO PIÙ SOTTO. Giusto per star tranquilli. Ma cosa avrebbero dovuto fare secondo i britannici??? Cedere territori, indietreggiare gratis come a settembre e a ottobre dello scorso anno? O FARE COME HAN FATTO E STAN FACENDO DA TRE MESI A QUESTA PARTE?

Ancora oggi, per inciso a RABOTINO le forze NATO han fatto capolino su una via a nord, a prezzo di una lunga scia di cadaveri (non loro) e mezzi (loro) per arrivarci:
https://t.me/DnevnikDesantnika/2489
e in serata l’altalena russa aveva riportato di nuovo RABOTINO INTERAMENTE SOTTO IL SUO CONTROLLO:
https://t.me/DnevnikDesantnika/2490

Ma con chi pensavano di avere a che fare? Dopo che – davvero – i russi han fatto tutto o quasi alla luce del sole: mobilitato, addestrato, approntato, persino attaccato come VERSO KUPLJANSK?

Questa è la cartina di RYBAR delle sette di stasera ora locale:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/18/20230818191712-69288f00.jpg

Cosa c’è di nuovo? Qualche postazione conquistata (sette, per la precisione),
https://t.me/WarDonbass/125981
UN CONSIDEREVOLE ALLARGAMENTO DELL’AREA DI OFFENSIVA RUSSA non solo a quelle freccette rosse sopra SIN’KOVKA, ma a tutta la diagonale che si espande verso sud-est e che fa traballare l’intera linea difensiva del regime di Kiev per chilometri. E fu sera e fu mattino. Domani, altro scossone, altro avvicinamento, e così via. Passano i giorni, le settimane, i mesi. Le scorte del regime di Kiev intanto finiscono, le faide interne fra questi criminali al potere da nove anni lo dilaniano internamente mentre cerca di portare a casa qualcosa a ogni costo, i rapporti fra perdite ucraine e russe sono ormai di diverse decine contro uno, e i russi aspettano. E crescono.

DI “BLITZ”, QUELLO CHE ANCORA NON HAN CAPITO I GENERALI NATO E I LORO LACCHÉ, NON C’È STATO NULLA; DEL DOMAN, INVECE, E PURTROPPO PER LORO... NON V’È CERTEZZA...

Sulle restanti parti di linea di fronte, nulla di nuovo. I russi si sono ripresi a NORD di ARTEMOVSK posizioni, nullificando di fatto la kontrastup di maggio con un’inversione di tendenza che potrebbe collegarsi a quella di KUPLJANSK poco più a nord,
https://t.me/ukraina_ru/165213
tramite movimenti analoghi già in essere fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://t.me/ukraina_ru/165205

Di sicuro, c’è che si tratta, anche qui in modo del tutto prevedibile, di una riproduzione su ampia scala dello stesso, medesimo, SCHIACCIASASSI: SIA QUANDO SONO I RUSSI AD AVERE L’INIZIATIVA, SIA QUANDO GIOCANO DI RIMESSA. La morale è sempre quella.

Intanto, nel popolo ucraino c’è sempre più fermento. Specialmente dopo le recenti esternazioni della cricca al potere TESE A COLPEVOLIZZARLO DIRETTAMENTE PER LA DISFATTA IN CORSO. Si chiede questo semplice cittadino: “Come mai se siamo noi a mettere in salvo le nostre famiglie all’estero siamo dei codardi fuggitivi, e se invece chi è al potere porta mogli e figli nelle sue ville in Spagna o in Israele è un patriota?”
https://t.me/ukraina_ru/165145

Lascio volentieri la risposta ai cinegiornali luce...

DALLA TERRA ALLA LUNA

Ulteriore correzione di rotta orbitale oggi da parte di Luna-25, motori in azione quaranta secondi, tutto procede come da grafico (curva in arancione sullo schema ormai consueto di Roskosmos)
https://t.me/roscosmos_gk/10520

Allunaggio al polo sud lunare confermato il 21/08

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Thursday, 17 August 2023 21:02
17/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Il regime di Kiev ha gettato nella mischia le sue ultime truppe, lasciate intatte sino a oggi per operazioni ormai derubricate, e il risultato non si è visto. Il video di ieri dove si mostra, nella sola STAROMAJORSKOE, un cimitero di 31 mezzi NATO sparsi lungo le vie del centro abitato e i suoi dintorni in un mese e mezzo di kontrastup,
https://t.me/RVvoenkor/51428
è arrivato sino alla Bild:
https://t.me/RVvoenkor/51466

Attacchi respinti anche oggi sopra e a est di RABOTINO:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817122132-856cf262.jpg

E sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817140648-d99cc165.jpg

Situazione invariata alle otto di stasera ora locale:
https://t.me/rusich_army/10436

Non passano, così come non passano nei dintorni di ARTEMOVSK. Dove invece passano, ma a passare sono i RUSSI, è a KUPLJANSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817154746-57219ce1.jpg

IN TUTTO QUESTO, ARRIVA ANCHE IL MEA CULPA DI ARESTOVICH!

Cinquanta secondi di MEA CULPA da parte dell’ex capo ufficio propaganda del regime di Kiev. Parlando in russo, lingua proibita, nella sua nuova veste di probabile capo della finta “opposizione” che cambierà tutto per non cambiare niente nei rapporti attuali di vassallaggio, dichiara:

“Il nostro errore maggiore è stato quello di permetterci di DISUMANIZZARE I RUSSI. Questo è stato il nostro errore maggiore. All’inizio ci frenavamo, poi però ci siamo lasciati andare con piacere ed è stata la fine. La grande massa di ucraini, intendo. Non tutti, ma molti. Lo abbiamo amplificato in pompa magna sulla rete. E abbiam dato al russo medio, quello mobilitato, non l’ufficiale, un’ottima motivazione per combattere. Poteva essere sempre posto nella condizione di ricevere una spiegazione su per cosa lui combattesse. Noi invece gli abbiam dato motivo di risentimento, di vendetta”

“Главное, что мы сделали — это позволили себе расчеловечить россиян. Это главная наша ошибка. Сначала мы держались, а потом с удовольствием окунулись в это всё. Коллективные украинцы — я имею в виду. Не все, но многие очень. Мы дали этому вылететь в интернет. Дали среднему россиянину, мобилизованному, а не кадровому военному, отличную мотивацию воевать. Ему всегда можно объяснить, за что он воюет. Мы дали ему повод для ресентимента, для мести.”
https://t.me/ZeRada1/15277

Zerada commenta questo mea culpa sottolineando il ruolo, per esempio, dei video dove le canaglie degli squadroni Kraken ammazzano militari russi disarmati, e conclude affermando che in un anno e mezzo la motivazione del soldato medio russo è cresciuta notevolmente. A proposito delle “gabbie aperte” sulla rete, la Vitjazeva aggiunge qualche schermata di chat conservata “per chiarezza di comprensione”:
https://t.me/vityzeva/87832

Schermate dove si inneggia a uccidere i bambini russi, dove si conferma la frase precedente nonostante qualche timida obiezione, affermando che il russo buono è quello morto.

Questo il clima montato non dal febbraio 2022, ma dal 2014 a oggi. Un clima CHIARAMENTE ESPLOSO DOPO L’INIZIO DEL CONFLITTO, MA FOMENTATO AD ARTEM DAGLI STESSI PADRONI BISOGNOSI DI CARNE DA CANNONE CHE NON FOSSE LA “LORO”.

Carne da cannone che, ricorda oggi il canale ucraino Legitimnyj, muore oggi in questa insensata kontrastup a decine di migliaia, in un rapporto di perdite Russia-Ucraina ben superiore persino al già insensato 1:10 di qualche mese fa, con ospedali al collasso, impossibilitati ad accogliere tutti i feriti:
https://t.me/legitimniy/16079

Carne da cannone che, come ricorda sempre oggi il canale russo Polk105, è ferita in particolar modo agli ARTI INFERIORI. Gettata al macello e mandata a sminare coi propri corpi i campi minati russi, per permettere i phttps://t.me/rusich_army/10436assaggio di mezzi che, come abbiamo visto, sarebbero stati fatti saltare subito dopo da un’artiglieria estremamente precisa:
https://t.me/polk105/10272

Il mandante di tutto questo è lo stesso che “finanzia gli aiuti”. Noi è da un anno che lo denunciamo. Ora cominciano ad accorgersene anche i cinegiornali luce. Accusa oggi non la Pravda, ma THE AMERICAN CONSERVATIVE:

Rarely mentioned in current commentaries on the war in Ukraine, in the early weeks that followed the February 24, 2022, Russian invasion, Russia and Ukraine engaged in three separate and significant attempts to negotiate a peaceful settlement. Those negotiations had several important things in common. All three could have ended the war before the devastation of Ukraine’s infrastructure, the massive Ukrainian loss of lives, and the increased risk of unchecked escalation. All three featured an offer by Ukraine not to join NATO. And all three were stopped by the United States.
https://www.theamericanconservative.com/why-peace-talks-but-no-peace/

TRE NEGOZIATI DI PACE A INIZIO CONFLITTO, TRE STOP DA PARTE DEL PADRONE A STELLE E STRISCE!

Torniamo allora al mea culpa di Arestovich. LA RETORICA DISUMANIZZANTE, FONDATA SULLO STESSO HUMUS NAZIFASCISTA BANDERISTA COLTIVATO ANNI ADDIETRO E DIVENUTO IDEOLOGIA DI REGIME DAL 2014, È SERVITA QUINDI DA COLLANTE IDEOLOGICO DELLA NUOVA FASE DI MOBILITAZIONE DELLA CARNE DA CANNONE UCRAINA: TUTTO PER IL FRONTE, TUTTI AL FRONTE.

LO STESSO ODIO RIVOLTO PRIMA CONTRO IL NEMICO, ORA VERSO IL PROPRIO POPOLO, COLPEVOLE DI “NON ODIARE ABBASTANZA”, TANTO DA IMMOLARSI FINO ALL’ULTIMO UCRAINO CHI, FINO A IERI, ERA SUO COGNATO, SUO GENERO, SUO CUGINO, SUO FRATELLO.

Non siamo così ingenui da pensare a una folgorazione sulla via di Damasco di Arestovich, (ex?) fido di Ermak. Sono tutti messaggi a suocera perché nuora intenda, e viceversa. In questa LOTTA FRA FAZIONI, FRA TOPI CHE ABBANDONANO LA NAVE CHE AFFONDA, tuttavia, comincia a emergere quello che oggi nessun cinegiornale luce, persino quelli che fan finta di “opporsi”, opporsi più che altro al triste destino di non esser loro a occupare quelle poltrone, ha avuto ancora il coraggio neppure di sussurrare.

Registriamo, quindi, fra piatti e stracci che volano, e prendiamo nota. Siamo solo agli inizi.

CATASTROFE ECOLOGICA DOVE UNA VOLTA C’ERA IL DNEPR

Questo fino a pochi mesi fa era il bacino d’acqua KACHOVSKOE:
https://t.me/ukraina_ru/165008

Fondamentale
- riserva d’acqua per tutto il Sud, Crimea compresa,
- bacino il cui leggero ma potente salto d’acqua consentiva la fornitura di energia elettrica a intere regioni del Sud;
- elemento di regolazione ed equilibrio delle acque in un ecosistema delicato.

Sacrificato sull’altare di una kontrastup mai iniziata su quel fronte, salvo fastidiose incursioni di nazifascisti su gommoni che muoiono in massa per cercare di consolidare teste di ponte sulla riva sinistra del DNEPR.

Là dove c’era l’acqua ora crescono arbusti. Secondi inquietanti di un campo lungo peggiore del peggior film degli orrori. Probabilmente, tali arbusti che ostacolano la gloriosa marcia dei loro sudditi sarà la prossima scusa dei generali NATO per la prossima, fallita, kontrastup.

DALLA TERRA ALLA LUNA

Ecco la prima foto, dopo decenni di inattività, del cratere di Zeeman, che si trova sul lato lunare nascosto al nostro pianeta, vicino al polo sud.
https://t.me/roscosmos_gk/10512

Polo nei cui dintorni allunerà la sonda Luna-25 il 21/08, tentando un’operazione più complessa delle sue sorelle sovietiche, allunate invece in zona equatoriale. La difficoltà, fra le altre cose, è data dalla zona più impervia:
https://t.me/roscosmos_gk/10513

Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Wednesday, 16 August 2023 20:19
16/08 ore 19:30 aggiornamento

AL FRONTE LE ULTIME RISERVE!


Ieri notte le prime avvisaglie,
https://t.me/polk105/10237

oggi la conferma: AL FRONTE SBATTUTA ANCHE L’ULTIMA BRIGATA LASCIATA SINORA INTATTA, NELLE RETROVIE. Sarebbe dovuta essere quella che, aperta la breccia dalla carne da cannone, avrebbe dovuto dare la spallata definitiva. Fare come a Kupljansk esattamente un anno fa. Invece, la breccia non l’ha aperta nessuno, nessuno è arrivato neppure a scalfire la PRIMA LINEA DI DIFESA. E allora oggi è stata gettata nella mischia anche l’OTTANTADUESIMA BRIGATA, DUEMILA SOLDATI ADDESTRATI NATO E ARMATI NATO, CON CARRI ARMATI CHALLENGER E BLINDATI STRYKER E MARDER. La punta di diamante:
https://t.me/yurasumy/10259

Siamo al VA BANQUE, sul tavolo verde sono state messe le ultime fiches. Se sfondamento sarà, qualcosa potranno raccontare ai padroni. Se invece, come già appare, la situazione non cambia, allora saran dolenti note. Ma molto dolenti! Per la cronaca, alle cinque del pomeriggio cinque dei loro STRYKER già fumavano, insieme al loro equipaggio e passeggeri:
https://t.me/RVvoenkor/51419

Ciò nonostante, gli assalti continuano tutt’ora. Siamo al tutto per tutto:
https://t.me/polk105/10248

L’intera linea di fronte su quel versante è ormai ridotta a un’immensa discarica di mezzi NATO distrutti:
https://t.me/RVvoenkor/51428

Su tutt’altro fronte, verso KUPLJANSK, i russi non solo respingevano i contrattacchi ucraini, ma riuscivano a loro volta ad avanzare guadagnando altri cinque avamposti:
https://t.me/RVvoenkor/51416

Situazione invariata sugli altri fronti.

DISOBBEDIENZA CIVILE E MILITARE

Due battaglioni aviotrasportati su tre oggi si sono rifiutati di andare all’assalto. Stiamo parlando di CINQUECENTO SOLDATI:
https://t.me/WarDonbass/125697

Cinquecento uomini che si sono rifiutati in blocco, categoricamente, di andare al macello. Nel mentre, è notizia recente che il piano di riforma statale della Chiesa, attuato nel silenzio generale del di U-ccidente e Vaticano, sta MISERAMENTE NAUFRAGANDO. La maggior parte dei sacerdoti ortodossi, nonostante le persecuzioni, nonostante le pressioni, nonostante la mancanza totale di appoggi esterni, si è rifiutata di passare alla chiesa fantoccio del regime di Kiev. E la maggior parte dei fedeli insieme ad essa:
https://t.me/ukraina_ru/164829

Un soldato in un’invettiva che solo qualche mese fa sarebbe stata impensabile, DENUNCIA APERTAMENTE CHE NEPPURE GLI OSPEDALI MILITARI ORMAI SONO IN GRADO DI CURARE I FERITI CHE, A MIGLIAIA, ARRIVANO DALLE PRIME LINEE:
https://t.me/polk105/10237

Non serve sapere né l’ucraino originale, né il russo dei sottotitoli, per cogliere il tono disperato di un’invettiva, di un appello a fare qualcosa, di un grido disperato di un uomo che si fa portavoce della disperazione collettiva di un popolo.

Anche perché il re che non scende dal trono continua ad avere troppo cerume nelle orecchie per sentirlo. Anzi, REAGISCE IN MANIERA DIAMETRALMENTE OPPOSTA, come si può notare anche dal CRESCENTE NERVOSISMO DELLA CLASSE DIRIGENTE VERSO I SUOI SUDDITI, pardon, cittadini.

La Vereschuk dice chiaramente che “vinceremo solo quando il popolo si metterà in testa che la guerra sarà lunga”... (la colpa, quindi è del popolo):
https://t.me/first_political/54951

Anche il patàca non trova di meglio che appioppare la colpa dell’insuccesso agli ucraini stessi, “infiacchiti”, “rammolliti”...
https://t.me/legitimniy/16069

Disobbedienza e disperazione da una parte, inasprimento dei toni e della repressione dall’altra: siamo forse alla vigilia di un’insubordinazione ben più ampia di quella di cinquecento soldati? Vedremo.

DALLA TERRA ALLA LUNA

Il grafico del piano di volo della Roskosmos parla chiaro: la traiettoria verde è ormai quasi completa, Luna-25 ha raggiunto l’orbita lunare!

Due le correzioni di rotta previste e attuate dai motori di bordo, tutto procede come previsto.

https://t.me/roscosmos_gk/10492

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Faber
Wednesday, 16 August 2023 22:18
Dopo una settimana passata al mare staccando da tutto, stasera ho guardato il TG3. Fa sorridere vedere come abbiano passato più di un anno a sbandierare che la Russia era completamente isolata politicamente e stasera essere costretti a dire che invece il loro fronte si allarga. Con l'India che ha appena annunciato che l'Ucraina non rientra tra i paesi invitati al prossimo G20 a cui parteciperà pure Putin in persona. Il bello è che il giornalista ha parlato di schiaffo al paese aggredito ma senza quell'enfasi che avevano sempre messo in ogni servizio fino ad ora. Che stia seriamente cambiando la narrativa mainstream e comincino a preparare il terreno all'abbandono del Titanic Ucraina?
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Paolo Selmi
Thursday, 17 August 2023 01:11
Carissimo Faber!

Come si intitolava quell'album di Battiato... "La voce del padrone"!

Proprio ieri mi è capitato fra le mani "Informazione e controinformazione" di Pio Baldelli. Qui una breve scheda...
http://www.tecalibri.info/B/BALDELLI-P_informazione.htm

Non lo conoscevo. Lo sto leggendo con MOLTA attenzione (e lo conserverò molto gelosamente). Molto, molto attuale su certe intuizioni. Lo saccheggerò qua e là anche in qualche pezzo, ne sono convinto.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo
Wednesday, 16 August 2023 21:24
Anche il Fuhrer originale disse, agli sgoccioli della tragedia, che il popolo tedesco meritava la distruzione, non essendo stato capace di vincere. La Storia si ripete, anche se qui a parlare è un pagliaccio e burattino di altri
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Paolo Selmi
Thursday, 17 August 2023 01:14
Allora deve proprio essere una dinamica psicologica autoconsolatoria e autoassolutoria tipica di molti dittatori sul punto di cadere, carissimo Paolo...

un abbraccio!

Paolo
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Valerio
Thursday, 17 August 2023 09:43
Beh Marx lo diceva che la storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia la seconda come farsa, anche se anche questa seconda più che una farsa (forse lo sarebbe al confronto con la seconda guerra) appare anch'essa come una tragedia, sia per l'eccidio di una nazione sia per la catastrofe economica che ci attende.
Chissà magari da questo magma uscirà un mondo migliore, ma solo se lo vogliamo e ci impegniamo tutti, ognuno nel suo. Saluti a tutti e grazie oltre che a Paolo naturalmente, anche per i vostri contributi.

Valerio
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Paolo Selmi
Thursday, 17 August 2023 11:14
Grazie mille Valerio!
Chissà...

Intanto, leggendoti, mi è subito tornata alla mente, come un riflesso pavloviano, l'abbinata "far cose più serie, costruir su macerie"... E pensavo tra me e me: la prima volta che sentii quella canzone non sapevo neanche a cosa abbinarle, quelle macerie. Non solo Milano, ma tutta l'Italia era da bere. "Si, la vita è tutta un quiz..."

Oggi, è la prima cosa invece che mi viene in mente di quella canzone, insieme a "ma se io avessi previsto tutto questo...", ma lì ho già risolto perché prossima vita rinasco lichene! Tremila metri vista vallata. Qualche stambecco da schivare mentre segna il territorio e basta!

Quindi resta da chiudere bene questa, di vita... E tornare ...a costruir su macerie! E a far più sogni all'incontrario!
https://youtu.be/rod1oI0nXzY

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 15 August 2023 19:37
15/08 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


A fine giornata proseguiva l’avanzata russa FRA SVATOVO E KREMENNAJA, confermata dalle stesse fonti ucraine che registravano 3,76 kmq persi a nord di NOVOEGOROVKA e 8,56 kmq persi fra KARMAZINOVKA e NOVOVODJANOE
https://t.me/polk105/10212

È l’area ingrandita in questa cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/15/20230815170939-ffe0523a.jpg

Più in su, verso KUPLJANSK, ormai i combattimenti interessano l’area urbana di PETROPAVLOVKA, sempre per ammissione stessa dei canali ucraini:
https://t.me/polk105/10215

Porte chiuse invece, per gli attaccanti del regime di Kiev, sia a RABOTINO
https://t.me/polk105/10208

che a UROZHAJNOE:
https://t.me/polk105/10207
dove si conferma che gli stessi, più che insediarsi a nord del centro abitato, non siano riusciti a fare. Il resto di quel piccolo paese è presidiato da sud con un intenso fuoco di artiglieria su chiunque cerchi di raggiungere la parte centrale, divenuta di fatto terra di nessuno. Situazione già descritta ieri, e oggi nonostante i tentativi NATO di raggruppamento e assalto ulteriori, miseramente invariata.

Nel frattempo, mi dimentico sempre di riportare gli attacchi notturni che puntualmente, ogni giorno dal calar della sera fino alle prime luci dell’alba, distruggono obbiettivi militari e infrastrutturali strategici tagliando fiato e gambe a un’offensiva già in affanno.

Ieri è stato il turno della JUZHMASH a DNEPROPETROVSK, enorme complesso industriale riconvertito a finalità belliche tra cui la produzione di missili e droni:
https://t.me/RVvoenkor/51350

Gli attacchi hanno quindi riguardato UN ALTRO AEROPORTO MILITARE, fra gli ultimi rimasti operativi,
https://t.me/rezident_ua/19239
visto il recente attivismo su questo fronte da parte NATO. Eran riusciti ad adattare i Su-24 al trasporto e allo sganciamento delle bombe teleguidate JDAM, degli Storm Shadow e degli SCALP,
https://t.me/WarDonbass/125565

Diciamo che la risposta russa non è tardata di molto... riportando gradualmente e nuovamente la pedina NATO alla casella del via.

Un continuo respingere che porta a sempre maggiori perdite di uomini e mezzi. Perdite che lasciano sconcertati gli stessi militari russi, come si vede nel pezzo seguente.

“MANDARE COSÌ AL MACELLO I PROPRI UOMINI PUÒ FARLO SOLO CHI LI ODIA PIÙ DI QUANTO ODIA NOI”

“Так гнать на убой своих могут только те, кто ненавидит их сильнее нашего.”
https://t.me/polk105/10201

Questa la conclusione a cui giungono i soldati del battaglione Vostok a guardia di UROZHAJNOE. Nel descrivere la cruenta battaglia di ieri, culminata con un nulla di fatto. I russi dalle loro nuove posizioni, situate a sud del paese, continuano a martellare gli attaccanti che lasciano sul campo “una parte significativa di quanto il nemico ha gettato nella mischia per prendere il paesello” (значительную часть того, что противник бросал на взятие посёлка).

Perdite inflitte tante e tali che gli stessi soldati russi scrivono, poco dopo: “c’è una parte della nostra coscienza che si rifiuta di comprendere i motivi che spingono il comando ucraino a questi ordini.” (часть нашего сознания отказывается понимать мотивы украинского командования).

E quindi il finale, messo come titolo di questo pezzo sull’assurdità di un genocidio, quello del popolo ucraino, ordinato da mesi, ormai, dalla NATO e messo in opera dal regime nazifascista di Kiev. Per la cronaca, poco più in là, sopra RABOTINO, ne sono appena morti poco meno di SETTANTA nell’ennesimo, insensato, criminale, inutile, respinto come tutti gli altri, assalto.
https://t.me/rusich_army/10391

Sempre per la cronaca, a cercare di tamponare la falla sopra KUPLJANSK sono state gettate nella mischia le riserve: come commenta il canale ucraino Legitimnyj, LA MOSSA DI SBATTERE AL FRONTE MASSE DI SOLDATI MALE ADDESTRATI E CON INSUFFICIENTE COPERTURA DI ARTIGLIERIA PER PRIVILEGIARE I LUOGHI DELLA KONTRASTUP CON IL MEGLIO DELLE TRUPPE A DISPOSIZIONE, AUMENTERÀ ULTERIORMENTE LE PERDITE!
https://t.me/legitimniy/16067

Sempre a proposito del genocidio di un popolo...

ULTERIORI CRIMINI COMMESSI CONTRO IL POPOLO UCRAINO DAL REGIME AL POTERE

Partiamo da un’indagine statistica. Il 72% dei reduci di guerra TEME CHE LO STATO SI DIMENTICHI DI LORO.
https://t.me/rezident_ua/19238

Questo risultato, rilanciato dal canale ucraino Rezident, riflette un dato di fatto. “Teme”, infatti, è un giro di parole per esprimere neanche una convinzione soggettiva, una percezione individuale, ma la situazione attuale di chi è sopravvissuto per miracolo e si vede intorno il deserto.

La NATO e il regime da essa tenuto in piedi ha usato i cittadini maschi ucraini abili e arruolati come carne di cannone, componente organica di un territorio dove esercitare SIN DA PRIMA DELLA SVO (vedasi il caso dei biolaboratori, ma non solo) il peggior capitalismo da rapina, simile solo a quello che ha reso possibile l’accumulazione e concentrazione di capitale post-sovietica che ha generato la classe cosiddetta “degli oligarchi”.

In questo caso parliamo di invalidi, malati psichici da traumi da guerra, che sono stati e saranno lasciati in balia di loro stessi. Lasciati alle cure di genitori anziani che da soli non ce la potranno mai fare. In un unico percorso di morte, quella di un popolo intero, senza alcun futuro.

Questo, mentre sta approdando nelle aule del parlamento farsa di Kiev un disegno di legge sulla LEGALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE PORNOGRAFICA.
https://t.me/yurasumy/10240
Come nota laconicamente questo canale, gli uomini sbattuti a crepare al fronte, le donne sbattute nei bordelli. Opinione condivisa da uno dei canali ucraini più letti,
https://t.me/ZeRada1/15248

Oggi la produzione di filmati pornografici, sulla scia di quanto già accade in diversi “paradisi” di carne umana a basso costo in Europa dell’Est, domani la prostituzione.

Di fatto, all’appello dello sfruttamento del materiale biologico a disposizione INTESO NON PIÙ SOLTANTO come forza lavoro, e il riferimento va peraltro a livelli di schiavismo che vanno ben oltre le fabbriche inglesi di Marx ed Engels, COME PER ESEMPIO NEL CASO DEL LAVORO MINORILE E SCHIAVIZZATO (14 ORE AL GIORNO) DELLE MINIERE DI COBALTO IN CONGO (filmato qui),
https://t.me/tsargradtv/53533

MA INTESO ANCHE COME MATERIALE BIOLOGICO DI CONSUMO PROPRIAMENTE DETTO,
- dopo la COMPONENTE MASCHILE mandata al macello,
- dopo l’avvio di un fiorente traffico di ORGANI e di MINORI come già denunciato nei lavori precedenti,
mancava ancora all’appello la COMPONENTE FEMMINILE. La mercificazione passerà dall’avviamento alla prostituzione agli uteri in affitto, secondo quanto di più criminale l’alienazione capitalistica e la conseguente reificazione del corpo umano stanno producendo nel cosiddetto, civilizzato, U-ccidente. Passo obbligato verso la cosiddetta “civiltà”. In attesa di quell’ulteriore passo verso la civiltà che distinguerà l’Ucraina come un Paese “libero”: l’immancabile articolo di denuncia fra qualche anno sul Guardian. Come il pezzo, più simile a un necrologio, pubblicato oggi.

C’È CHI DICE NO (MEGLIO, NON RISPONDE ALL’APPELLO)

Anche il Guardian, infatti, “si accorge” che la maggior parte dei giovani ucraini ancora “a piede libero” vive rinchiusa in casa per paura di essere presa e sbattuta al fronte, oppure, dissangua l’intero clan parentale per racimolare e pagare fino a cinquemila dollari in contanti ai voenkom, ai capi dei distretti militari, per vedersi stracciare la cartolina davanti ai loro occhi:
https://www.theguardian.com/world/2023/aug/15/bribes-and-hiding-at-home-the-ukrainian-men-trying-to-avoid-conscription

Notizia, non tanto quella in sé di cui parliamo da mesi, ma quella INDIRETTA di un giornale u-ccidentale che finalmente torna a fare giornalismo, distogliendo la lingua dai piedi dei suoi padroni, che ha fatto il giro dei canali russi
https://t.me/ukraina_ru/164740
e ucraini:
https://t.me/rezident_ua/19243

Un popolo intero vede ormai davanti a sé non una lotta vittoriosa, e neppure una difesa eroica, ma soltanto morte. Morte che cerca di evitare come può, INDIVIDUALMENTE, ALLA RICERCA DI UN ESPEDIENTE, “MORS TUA VITA MEA”.

In Ucraina è totalmente assente un qualsiasi soggetto organizzato, foss’anche solo un PCI clandestino, in grado di canalizzare e organizzare la lotta. Dal 2014 i nazifascisti al potere hanno fatto terra bruciata di qualsiasi opposizione che non fosse una ripetizione e una continuazione, con parole diverse, di quanto già in atto. Persino il “cambiamento” annunciato da Zelenskij e che aveva portato alla sua elezione, le sue promesse di “pace”, di “fine del conflitto”, nel 2019, son durate il tempo di un viaggio a Londra. E il popolo ucraino è rimasto nuovamente solo. Sempre più solo. E quando non riesce a racimolare cinquemila dollari chiude in casa i suoi figli.

ACCIAIO SOVIETICO E U-CCIDENTALE...

L’operazione di rimozione del simbolo dell’URSS sulla Rodina Mat’ è quasi completata. Ora IL TRIDENTE DEL REGIME DI KIEV, FORGIATO NELLA LIBERA EUROPA, NELLA CIVILE EUROPA ALL’UOPO (E A CARISSIMO PREZZO), È BEN FISSO SUL SUO SCUDO
https://t.me/HtoSho/6791

E DÀ “BELLA” MOSTRA DI SÉ. LE VIRGOLETTE SUL “BELLA” SONO D’OBBLIGO. Qualcuno si permette di osservare:

Una domanda:
Вопрос.

Perché il nuovo metallo europeo, di cui è stato fatto il tridente, sembra già molto peggio e più vecchio del metallo sovietico, che è stato lì per cinquant’anni senza bisogno di alcun intervento?
Почему новый европейский металл, из которого сделан тризуб, выглядит намного хуже и старше, чем советский металл, который к тому же простоял 50 лет без должного обслуживания?
https://t.me/HtoSho/6791

METAFORA DEL “NUOVO CHE AVANZA”. E non solo sul martoriato territorio ucraino.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Alfred
Tuesday, 15 August 2023 20:49
dopo avere vietato loro qualsiasi accordo con i russi (neutralita'?) i Padroni hanno ottenuto quello che volevano (caos ai confini e separazione europa-russia ?) e adesso si vogliono sganciare
Che noia, che barba, mylord questi ucraini

https://www.repubblica.it/esteri/2023/08/15/diretta/guerra_ucraina_russia_news_oggi-411133216/?ref=RHLF-BG-I411213589-P1-S1-T1

oltre ad avere insinuato che non sono bravi nel fare la guerra e non capiscono i saggi consigli occidentali adesso fanno una proposta che sanno benissimo non sara' accettata (li conoscono bene e conoscono i loro riflessi pavloviani).
Oggi lo stolto della Nato mostra la carota dell'adesione a fronte del bastone della cessione territoriale ai russi.
Il solito imbecille del governo ucraino replica che non se ne parla nemmeno.
Ma si rendono conto?
Hanno idea di come con questo rifiuto giustificano il lavarsene le mani di chi sinora li ha foraggiati?
E anche il tenerli fuori dalla Nato ... visto che non fanno i bravi e non sono riconoscenti.
O ... forse non sono scemi e hanno capito che la proposta dell' ombrello Nato era simile a quella delle vignette di Cipputi.
possibililta',
- i Paesi Nato hanno ottenuto quello che volevano e hanno pagato costi stimati e adesso non vogliono extra
- le intelligence occ.temono che in 18 mesi la Russia avra' completato richiamo e preparazione di quei tre milioni che servono per stendere definitivamente l'ucraina e meglio cedere un po' che perdere molto di piu.
-i Nato prima di replicare la fuga afgana vorrebbero almeno tenere qualcosa in piu' di meta' dell'ucrania.
Ci sarebbero anche altre possibilita', mi fermo, qualunque esse siano gli zelenski non stanno cogliendo l'importanza di questi campanelli ... non sono piu nel cuore di mamma'
.... speriamo che prima che si arrendano alla realta' non mandino a crepare troppa gente
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Paolo Selmi
Tuesday, 15 August 2023 23:47
Lo spero anch'io, Alfred! Grazie per aver sottolineato questo scambio di battute di oggi che, riletto come acutamente hai fatto, consente a stolto e soci di lavarsi pilatescamente le mani... Parliamo ancora di sottintesi, di detto non detto, di messaggi che potrebbero in caso di malparata essere ritrattati, accusati di cattiva fede, fraintendimenti da parte dei ricettori, eccetera. Ma intanto la strada è stata tracciata.

Come già sottolineato da altri compagni di viaggio su questa pagina, gli USA han già ottenuto tanto in questo anno e mezzo. Sicuramente più di quanto investito in forniture di catorci residuati e qualche specchietto per le allodole.

Economicamente chiuderebbero con un attivo pazzesco per il complesso militare industriale, così come per quello energetico.

La loro perdita, incalcolabile nel vero senso del termine, tutti almeno faticano a capire le dimensioni effettive del danno, è quella sul piano internazionale.

Non mi riferisco alle vittorie nel loro feudo europeo, dove hanno portato a casa svedesi e finnici, dove hanno obbligato i vassalli a incrementare spese militari e a procedere con commesse vantaggiose monofornitore, sempre loro... No, la vera sconfitta è col resto d l mondo, con la maggioranza degli esseri umani che lo abita. La loro credibilità è prossima allo zero. Il loro ruolo guida anche.

Son finiti i tempi delle provette, di tribunali ad hoc, di coalizioni "anti-terrorismo"...

È finita anche l'epopea del "mondo libero". Almeno per l'ottanta cinque percento della popolazione mondiale. Blue jeans e musica rock non producono più the Wind of change... Nemmeno nel caos creativo di rivoluzioni colorate targate CIA.

Congedarsi, capitolare, ammettere la fine del proprio ruolo egemonico mondiale, è ormai un'esigenza. Pena esser raccolti col cucchiaino dai cinesi che è da un anno e mezzo che gongolano. Il tempo gioca a loro favore.

Ecco allora l'amo lanciato ai nazifascisti di Kiev, che hanno abboccato. Ora sta a loro vedere se, come e quando tirarli su.

Magari do po' aver negoziato condizioni di resa talmente onorevoli da poterle fare rivendere qui dai loro cinegiornali luce come l'ennesimo trionfo del bene sul male.

Vedremo...

Un abbraccio

Paolo
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Alfred
Wednesday, 16 August 2023 00:45
Congedarsi, capitolare, ammettere la fine del proprio ruolo egemonico mondiale, è ormai un'esigenza.

Ciao, su questo ho paura.
La paura che piuttosto che cedere il giocattolo lo sfascino.
Il mondo e' il loro giocattolo e non hanno intenzione di prestarlo o dividerlo: meglio farlo crepare nel caos, a pezzi, un po' qui un po' la.
se una volta strutturavno cortine di ferro adesso per loro sembra sia piu facile creare cortine di caos, meno costose e con qualche lucro (che non manca mai).
Non so se hanno intenzione di giocarla cosi questa partita di egemonia.
Di certo nel mondo non mancano misere nazioni kamikaze da manovrare e foraggiare all'uopo, senza neanche sporcarsi i loro stivali.
L'unica speranza che ho e' che la situazione interna Usa imploda, ma non e' detto che quello che verra' dopo sara' diverso e migliore.
Un abbraccio
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Paolo Selmi
Wednesday, 16 August 2023 10:04
È purtroppo possibile e vero, Alfred. A volte mi rifugio in certa documentaristica sugli animali, dove etologi di fama spiegano come nei duelli le bestie tendano a ragionare molto più delle incornate o cagnate che vediamo, così da fermarsi prima della ferita mortale.

In questo, e non solo, son meglio di noi esseri antropomorfi. Selezione naturale non è sempre evoluzione...

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 14 August 2023 18:04
14/08 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


In breve:

UROZHAJNOE è diventata una terra di nessuno dove al nord si son piazzate le forze del regime di Kiev, al centro non si azzarda a mettere piede nessuno, a sud ci sono i russi.
https://t.me/notes_veterans/11513
Questi ultimi martellano centro e nord di quel che resta in piedi di un centro abitato che, lo ricordiamo, nel 2001 vedeva censiti mille abitanti.
https://t.me/boris_rozhin/94875

E che davvero non ha nessun senso individuare come luogo dove mandare al massacro, ondata dopo ondata, migliaia dei propri uomini. 240 soldati del regime di Kiev morti soltanto ieri:
https://t.me/RVvoenkor/51272
Ma questa è la scelta omicida, criminale, dei generali NATO e dei loro lacché. A ogni costo. E i russi ne hanno preso atto. La demilitarizacija continua.

Così come continuano i contrattacchi russi poco più a est, sopra RABOTINO,
https://t.me/polk105/10164
anche qui vanificando in una altalena che sembra quasi “eterna” le “conquiste” nemiche.

A KLESCHEEVKA le forze russe hanno ristabilito il controllo, anche qui, su ciò che resta del centro abitato.
https://t.me/boris_rozhin/94859
Altre migliaia di morti in assalti, a questo punto, totalmente inutili. Con un blitz che ha colto tutti di sorpresa, i reparti speciali russi hanno ricacciato indietro le forze del regime di Kiev. Quantomeno, quelle sopravvissute all’attacco stesso:
https://t.me/RVvoenkor/51278

A KUPLJANSK invece i russi continuano ad avanzare, questa volta a est di SIN’KOVKA, migliorando le proprie posizioni verso PETROPAVLOVKA:
https://t.me/ukraina_ru/164570
et
https://t.me/rusich_army/10380
e conquistando sette avamposti nemici solo oggi:
https://t.me/polk105/10165
mentre continuano a martellare retrovie che, presto, diverranno prima linea.

Nel complesso, la situazione continua a peggiorare. Il regime di Kiev, se è vero questo spiffero di corridoio di Rezident, è nella palla più totale:
https://t.me/rezident_ua/19229
Patàca è per aprire il secondo fronte, motivo per cui è da giorni che sta mandando al massacro marò sulla riva sinistra del Dnepr. Inutilmente. Mascellone invece è per insistere a mandarli al massacro fra Zaporozh’e e Orechov. Ecco le mani in cui un popolo intero è tenuto ostaggio! Un popolo che conta ormai QUATTRO MILIONI DI ABITANTI IN MENO!
https://t.me/ukraina_ru/164560
Quelli che sono sotto protezione in Unione Europea e che non hanno alcuna fretta di ritornare in un Paese dove sarebbero sbattuti al fronte a crepare... per US, GB e la stessa UE. Non sono soltanto quindi le canaglie nazifasciste di Kiev a essere nella palla più totale. La UE da un lato ospita quasi quattro milioni di profughi e dall’altra fa rastrellare, per mano dei suoi lacchè, gli ultimi abili e arruolabili rimasti aldilà del confine comunitario, in terra d’Ucraina. Stesso discorso per la NATO in sé: gli USA producono AL MESE 24.000 proiettili. Quanti i suoi leccapiedi ne sparano contro i russi in TRE GIORNI:
https://t.me/s/ukraina_ru

L’aritmetica di guerra prosegue e, senza troppi giri di parole, conclude che fra non molto a restare senza pallottole saranno le forze del regime di Kiev. Specialmente ora che li stanno gettando letteralmente in una kontrastup senza prospettive. Altra immagine di una bussola completamente persa.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Monday, 14 August 2023 00:25
13/08 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Se la linea di fronte è rimasta SOSTANZIALMENTE INVARIATA dove attaccano le forze NATO, lo si deve soltanto al valore sul campo dei soldati russi. Perché il regime di KIEV sta spingendo come non mai, per portare a casa anche il minimo risultato. Senza considerare le perdite, e senza considerare il piano complessivo di offensiva stilato in mesi dai suoi padroni, sta mandando al massacro le sue unità migliori in una specie di “tutto per tutto” per un paese, o un avamposto da cui, puntualmente, i sopravvissuti non fanno neanche in tempo a piantare una bandierina e fare un selfie autocelebrativo che subito son ricacciati indietro.

A UROZHAJNOE non solo le unità d’assalto ucraine non sono riuscite ad avanzare, ma le comunicazioni con le loro retrovie son state gravemente compromesse da attacchi russi che hanno distrutto i ponti mobili che cercavano di approntare:
https://t.me/WarDonbass/125422

A RABOTINO i soldati ucraini non solo sono stati fermati, ma sono in attività i guastatori fra le prime e le seconde linee ucraine: azioni che hanno condotto a morti e prigionieri fra le fila ucraine.
https://t.me/RVvoenkor/51240

Stesso esito anche nei dintorni di ARTEMOVSK, dove intorno a KLESCHEEKVA i contrattacchi russi hanno ricacciato indietro i soldati ucraini.

FRA SVATOVO E KREMENNAJA i russi sono avanzati ulteriormente, liberando una decina di avamposti e migliorando così il collocamento tattico delle loro unità.
https://t.me/polk105/10139

BOESPOSOBNOST’ E MITRIDATISMO

“Uni ei excogitatum cotidie venenum bibere praesumptis remediis, ut consuetudine ipsa innoxium fieret”.
“A lui solo si deve l’invenzione di bere ogni giorno veleno dopo aver assunto gli antidoti, così che per pura consuetudine si immunizzasse.”
(Gaius Plinius Secundus, NATURALIS HISTORIA, Liber XXV, 6)
https://la.wikisource.org/wiki/Naturalis_Historia/Liber_XXV

Se mi avessero detto a quindici anni che studiare il latino mi avrebbe aiutato a cinquanta a sputtanare per l’ennesima volta la NATO e i suoi lacché, lo avrei studiato notte e giorno. E invece, quando stamane mi è venuta l’associazione fra quanto accaduto – e tutt’ora in corso – sul fronte della kontrastup NATO con questo brano tradotto in tenera età non so più per quale compito in classe o esercitazione, mi ricordavo il peccato e non il peccatore: la prima ricerca l’ho fatta, ammetto la mia crassissima ignoranza, associando Dario di Persia a venenum, piccole dosi, immune. Poi, pian piano, come nella correzione di traiettoria per mezzo di droni, sacramento dopo sacramento, contro me stesso anzi tutto per esser stato più attento ad altro in quelle ore dove la versione era stata affrontata, ho trovato quello che cercavo. Morale per i più giovani: studiate il latino e, se potete, non solo quello. Tutto torna, prima o poi. E vista la caratura dei pagliacci che ci governano e ci governeranno, vi basterà FEDRO per sputtanarli! (ma non fermatevi a Fedro, scherzo...)

Oggi, mentre imparo da un algoritmo di ricerca che esiste addirittura un fenomeno, il MITRIDATISMO, che trae spunto da questa pratica introdotta illo tempore dal re del Ponto, la mia mente torna a quelle trincee insanguinate, dove da due mesi carne da cannone continua incessantemente a essere scagliata sotto lo schiacciasassi russo, nella speranza che si inceppi per quel tanto di avanzamento sufficiente a dimostrare ai propri padroni la bontà del loro “investimento”, in una mortale (per gli altri, sempre per gli altri, mai per patàca, generali mascelloni, e cricca nazifascista al potere) ANSIA DI PRESTAZIONE DIVENUTA, IRRIMEDIABILMENTE, OSSESSIONE E, IN ULTIMA ANALISI, UNICA RAGION D’ESSERE DI UN REGIME TENUTO INSIEME SOLO DA QUEL COLLANTE: AL PUNTO CHE QUEL CHE PER IL REGIME DI KIEV È LA VITA, PER IL POPOLO INTERO NEL NOME DI CUI DICE DI GOVERNARE È LA MORTE. Ma per l’U-ccidente, l’ha detto chiaro e tondo il capo dei polacchi, va bene così, è tutto come da piano.

La mia mente torna a quelle trincee e a quelle centinaia di migliaia di caduti in battaglia in oltre tre mesi di kontrastup. I cinegiornali luce u-ccidentali non sanno più che pesci pigliare per spiegare il fallimento della LORO invincibile armata, di quei sessantamila che, armati da loro, addestrati da loro, avrebbero dovuto raggiungere la Crimea in poco tempo e che invece, neanche col lanternino, oggi riescono a vedere la PRIMA linea di difesa approntata dai russi.

Sulla BOESPOSOBNOST’, sulla capacità di combattere dei russi GIUNTA A LIVELLI IMPENSABILI solo due anni fa, abbiamo già scritto. Questo dipende dai russi, dal loro comando, dalla scuola sovietica a cui tale comando è stato formato.

A ballare il tango però occorre essere in due. E dall’altra parte le forze NATO hanno fatto l’esatto OPPOSTO di quello che avrebbero dovuto fare. Ne abbiamo già parlato.

Ma l’IMMAGINE DEL MITRIDATISMO OGGI PUÒ AIUTARCI A RECUPERARE UN’ULTERIORE CHIAVE DI LETTURA IN QUESTO SENSO. L’estrema superficialità, sottovalutazione, incapacità di analisi sul campo degne di questo nome, che hanno denotato le forze NATO in fase di pianificazione, hanno di fatto CONSENTITO CHE SI CREASSE UN’ASSUNZIONE A PICCOLE DOSI DI ELEMENTI SEMPRE NUOVI. GLI HIMARS, GLI STORM SHADOW, LE BOMBE A GRAPPOLO, LE BOMBE TELEGUIDATE JDAM, LE ARMI CHIMICHE: TUTTO QUESTO È STATO SOMMINISTRATO GRADUALMENTE (IN OLTRE TRE MESI) E A PICCOLE DOSI.

E così, così come l’assurda, la criminale tenuta a oltranza di Artemovsk ha consentito ai russi di costruire altrove linee difensive a più livelli come non se ne vedevano da un secolo a questa parte, anche questi attacchi sempre identici a loro stessi, a ondate ormai “telefonate”, hanno consentito di
1. COLLAUDARE I PROPRI GRUPPI
2. AMALGAMARLI SUL CAMPO
3. ACCRESCERE LE LORO CAPACITÀ DI COORDINAMENTO
4. ACCRESCERE LE LORO CAPACITÀ DECISIONALI IMMEDIATE
5. CONOSCERE LE NUOVE ARMI NATO DATE IN DOTAZIONE AL NEMICO
6. TROVARE PER ESSE LA GIUSTA METODICA DI ANNIENTAMENTO
7. SPERIMENTARLA SUL CAMPO, E CON SUCCESSO
8. SPERIMENTARE L’IMPIEGO, DA PARTE DEL NEMICO ATLANTICO, DELLE DIVERSE COMBINAZIONI DI ARMAMENTI E TRUPPE DI TERRA
9. ACCRESCERE LA PROPRIA CAPACITÀ DI RESISTENZA
10. ACCRESCERE LA PROPRIA CAPACITÀ DI FAR FRONTE A INEVITABILI IMPREVISTI.

Cosa sarebbe successo se la NATO avesse SUBITO attaccato con tutto quanto a disposizione? Paolo giustamente nota che gli Abrams e i Challenger vengono distrutti dai russi negli hangar dove sono a prendere ruggine, ma non fra un Bradley e un Leopard in fiamme sulla linea di fronte. Potenzialmente siamo fra il terzo e la metà degli armamenti NATO a disposizione eliminati, distrutti, fatti fuori.

E ma c’era (c’è?) la FASE DUE. Il D-day... il giorno in previsione del quale la NATO non ha esitato a far saltare una diga e compromettere irrimediabilmente un ecosistema. Se le facevan fuori tutte nella FASE UNO, che armi sarebbero restate per la fase due?

Giusta obiezione. Siamo a metà agosto. Chi ha visto la fase due? Intanto è da tre mesi che la fase uno è lì, impantanata. Se davvero tale obiezione oltre a essere formalmente giusta lo fosse anche sostanzialmente, ovvero davvero il comando NATO avesse davvero PROGETTATO questa tabella di marcia, questa “politica dei due tempi”, ai russi sarebbe stato fatto il MAGGIOR REGALO possibile: IMMUNIZZARLI DA GRAN PARTE DEGLI ARMAMENTI NATO IN CIRCOLAZIONE, RENDERE NULLO L’EFFETTO SORPRESA, PERSINO IL TIMORE REVERENZIALE, DA ESSI GENERATO.

OGGI PERSINO LE TRUPPE D’ÉLITE CONVOGLIATE IN FRETTA E FURIA TRA UROZHAJNOE E RABOTINO PER SCARDINARE, DA DUE SETTIMANE A QUESTA PARTE, LA LINEA DI FRONTE, NON SONO RIUSCITE A SCALFIRE LA LINEA DI DIFESA DI RISERVISTI, DI “MOBILITATI”, CHE ORA SONO CRESCIUTI ENORMEMENTE. CHE ORA SI SONO “IMMUNIZZATI” DAL VELENO NATO.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Valerio
Monday, 14 August 2023 12:10
Buongiorno Paolo.
Oramai sono sempre più convinto che di vittoria o sconfitta agli USA non gliene frega proprio niente, a parte qualche piccola questione di prestigio con il Congresso e gli elettori per la prossima tornata presidenziale.
Il sistema produttivo USA ha risolto già i suoi problemi: annullato il tetto del debito si possono fare nell'ordine le seguenti cose:
- stampare dollari a iosa per contrastare la dedollarizzazione imponendo ai propri alleati importazioni a stelle e strisce, indi anche caricarsi titoli di stato USA;
- accarrozzare ai propri cittadini e a quelli europei (non parliamo degli ucraini), il debito necessario ad investire tutti in 'armeria';
- bruciare a tempo di record la ferraglia vecchia senza costi di rottamazione (problema non da poco), con relativo rimpinguamento-riammodernamento degli arsenali;
- vendere a caro prezzo i prodotti 'stimolati' da questo, soprattutto armi;
- alzare il PIL USA che siamo a posto fino al 2025;
- esportare l'inflazione che graverebbe sul mercato interno USA, in Europa e zone limitrofe, obbligandoci all'acquisto di merci di cui gli USA sono praticamente monopolisti (armi, farmaci, tecnologia), concedendo in cambio qualche spiccio a quei paesi europei (Italia, Francia, Germania e qualcun altro), che producono anche loro questa roba, ma le quote le decide sempre l'asse USA-UK.

Quindi l'importante è che ci sia sempre qualcuno che sia in grado anche solo di imbracciare un fucile per mandarlo contro i russi, in questo buco nero di materiale bellico che diventa un pozzo di San Patrizio per le multinazionali delle armi. Se poi nel buco nero ci finiscono centinaia di migliaia di ucraini vorrà dire che si sarà trattato solo di un 'effetto collaterale' per il quale 'ne è valsa la pena' (cit. fu M. Albright).

Se questa roba si ferma con la diplomazia prima che l'Asse abbia tirato i cordoni della borsa, loro sono spacciati: è questione di sopravvivenza del sistema USA.
E questo Russi e Cinesi oltre ad averlo compreso bene, dovrebbero anche tenerne conto nelle loro scelte tattiche.
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Valerio
Monday, 14 August 2023 15:12
Ovviamente senza voler prendere in considerazioni altri 'effetti collaterali' come ricostruzione, lottizzazione, accaparramento asset strategici nazionali da parte delle multinazionali etc etc..
La sconfitta dell'Ucraina, vista l'impossibilità attuale di infliggerla alla Russia, conviene di più di par e patta.
I miei rispetti.

V.
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Paolo Selmi
Monday, 14 August 2023 18:11
Comincio a pensarlo anch'io, caro Valerio...
proprio ora ho chiuso il pezzo di oggi con l'ennesimo bilancio dare avere delle munizioni USA... della serie produzione mensile fatta fuori in tre giorni di combattimenti ai ritmi attuali.

Si tratta, e spero che io e te ci stiamo sbagliando, ma più va avanti il tempo e più invece le cose appaiono proprio più chiaramente sotto questa luce, di una messinscena criminale, fatta sulla pelle di un popolo dimezzato nella sua popolazione, distrutto economicamente, socialmente, culturalmente, al puro fine di accelerare processi di concentrazione ed espansione capitalistica che interessano, anche - e mi verrebbe da dire soprattutto - i vassalli europei.

Più va avanti il tempo e più mi sento di darti ragione.

Un abbraccio

Paolo
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Valerio
Monday, 14 August 2023 19:27
Sai qual'è la speranza..che nonostante tutto questo 'ben di dio' per gli amerregani & C., non sono stati abbastanza bravi da incrementare il potenziale di produzione bellica così velocemente, e magari gli Ukri finiscono le munizioni prima del previsto e con loro tutto il blocco occidentale. Se siamo alle bombe a frammentazione....potrebbe pure starci. Saludos.

V.
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Alfred
Monday, 14 August 2023 11:54
I cinegiornali luce u-ccidentali non sanno più che pesci pigliare per spiegare il fallimento della LORO invincibile armata, di quei sessantamila che, armati da loro, addestrati da loro,

Elementare, caro Paolo...
I paesi Nato (che non reggerebbero per due settimane quello che hanno costretto a reggere per mesi ai poveri ucraini da macello) stanno cominciando ad arricciare i teneri nasini da Padroni e a dire che i servi (in parte volenterose elite nazi, ma in maggioranza semplice carne da cannone) non hanno capito bene le istruzioni (giuste e vittoriose se eseguite) della razza eletta occidentale.
Accende qualche lucina verso il futuro immediato questo intervento di Andrea Gaiani
https://www.analisidifesa.it/2023/08/gli-ucraini-non-sfondano-in-occidente-inizia-lo-scaricabarile/
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Paolo Selmi
Monday, 14 August 2023 18:58
E’ vero... e sempre colpa dei "servi stupidi" che... “non capiscono”! Sempre stato e sempre sarà così, carissimo Alfred, la dinamica padronale dello scaricabarile, fino ad arrivare alla coda... secondo loro l'unica parte del pesce che puzza, sempiterno e comodo capro espiatorio.

Concordo sul fatto che un teutonico e un francese non avrebbero retto tanto quanto i soldati ucraini: e questo rende ancora maggiormente la dissonanza, quando non la piena stonatura, fra questo indegno scaricabarile, preludio a teste che rischiano di saltare, e i dati sul campo.

Un abbraccio

Paolo
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Sergio
Monday, 14 August 2023 11:22
Buongiorno Paolo, sono un tuo assiduo lettore. Volevo sapere una tua opinione sulla posizione attuale della Polonia. Difficile credere che si schierino diecimila soldati al confine per difendere il proprio territorio dall'"invasione bielorussa". Io ritengo si stiano preparando ad invadere l'Ucraina occidentale arrivando fino a Lvov. Cosa ne pensi? E nel caso questo dovesse avvenire, come credi che reagirebbero la russia e l'unione europea?
Grazie per tutto il tuo impegno, un abbraccio.
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Paolo Selmi
Monday, 14 August 2023 19:05
Carissimo Sergio,

grazie a te. Teniam botta, come si suol dire.

La Polonia ho idea che scalpiti sempre meno da quando migliaia di mercenari Wagner hanno messo piede nella vicina Bielorussia, fungendo da deterrente sia sulle loro mire espansionistiche verso sud, che verso azioni “dimostrative” verso l’enclave russa di Kaliningrad. A differenza di Germania, Francia e Italia, per dire i primi tre Paesi UE che mi son venuti in mente e che si sono particolarmente distinti per autolesionismo nell’ultimo anno e mezzo, autolesionismo culminato con l’insabbiamento delle indagini sui gasdotti fatti saltare, i polacchi mantengono un occhio continuo su “dare-avere” anche spicci, anche a brevissimo termine. Non per niente prolungheranno lo stop al grano ucraino anche oltre il 15 settembre.

Attualmente stanno provando fusioni a freddo tra i due Paesi, così da giustificare processi di “integrazione”, specialmente delle regioni dell’Ovest. Passi denunciati non più di qualche giorno fa dallo stesso Shojgu, che non è Lavrov. Denuncia che, dai più, è stata interpretata come la “cortese richiesta” di una “pausa di riflessione”. Mi sbaglierò, ma proprio per questo, proprio per l’impegno profuso senza badare a spese e nell’arco di decenni dai valvassini polacchi per divenire anch’essi vassalli, unito a una fermezza non comune nel perseguire obbiettivi in grado di apportare SOLO vantaggi (fossero anche i fondi europei per lo sviluppo... fondi di cui hanno saputo fare tesoro a differenza di qualche altro Paese), non credo che vogliano andare fino in fondo in un vicolo che, più va avanti il tempo, più si accorgono essere cieco. Spero, questa volta, di NON sbagliarmi. Eviteremmo un inutile allargamento del conflitto.

Allo stesso tempo, anche la Bielorussia si sta mostrando, da un anno a questa parte, MOLTO "prudente", per usare un eufemismo. Di fatto, muove truppe, ne forma altre, sempre al proprio interno. Dopo aver "prestato" il proprio territorio a febbraio 2022 ai russi, è come se si fosse "chiamata fuori". Improbabile quindi una guerra contro la Polonia, A MENO CHE.

E fra questi A MENO CHE non potrebbe non esserci ANCHE un'invasione a sud di territori che, di fatto, diventerebbero NATO. Sarebbe stretta in una morsa ulteriore. E questo sarebbe inaccettabile.

BIELORUSSIA e POLONIA fanno parte di un delicatissimo sistema di deterrenze e contrappesi reciproci che nessuno, al momento, ha interesse (e intenzione) di far saltare. Alzando l'asticella non di una tacca, ma passando come ordine di grandezza dal salto in alto a quello con l'asta. Speriamo, quantomeno.

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo
Monday, 14 August 2023 21:44
Non sono d'accordo. Se si dà per scontata , e si accetta, come dato di fatto l'annessione polacca dei territori ucraino occidentali, l'atteggiamento russo e Bielorusso va bene, ma piangendone conseguenze future. Un attacco ORA, a potenziale ucraino in esaurimento e fuggi fuggi di mercenari (polacchi esclusi) sarebbe un colpo mortale per la NATO. Senza occupazione, di questa parte occidentale, ma solo creando un saliente largo 50 km che isoli Ucraina dalla Polonia e ne impedisca ingresso truppe. Kiev sarebbe costretta ad alleggerire pressione sul Donbass e fronte crollerebbe. Sarebbe costoso, ma credo che se guerra dura ancora un anno o più ci sarebbero gli stessi morti, ma per ritrovarsi la NATO fino a pochi km da Kiev. Senza dire della imminente, a mio parere, soluzione finale per la Transnistria, pressoché indifesa, usando gli F16 e gli Abrahams, che sarebbe evitata se Nazisti dovessero tappare la falla a Nord
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Paolo Selmi
Tuesday, 15 August 2023 01:44
I russi in questo momento, a detta di non pochi voenkor e analisti loro connazionali, stanno costruendo un esercito che 12 mesi fa soltanto non c'era, carissimo Paolo. Paradossalmente su certe parti di linea di fronte, leggevo oggi, si trovano con più armamenti che uomini. L'idea che mi son fatto è che la loro pianificazione delle attività belliche segua una traiettoria ben definita, con pochi margini di deragliamento. È la trasposizione su base militare di quel optimal'nyj Plan, o piano ottimale, che per decenni hanno disegnato e attuato altrove. Modelorovanie variantov, konechno, est'. Naturalmente si costruiscono anche modelli di varianti. Ma modelli basati su dati concreti. E questi oggi mancano per aumentare ulteriormente la scala. Potrebbe aumentare ancora, vero anche questo. Ma fino a quando sarebbe sostenibile un tale sforzo nelle condizioni attuali? La prima pjatiletka fu tacciata di avventurismo e volontarismo. Le ultime si correrà dietro alla nato nella corsa agli armamenti.

Non è semplice muoversi in queste condizioni. Più si alza l'asticella e più il punto di equilibrio socioeconomico è difficile da raggiungere. Specialmente se certe leve non le so vogliono, o possono, azionare.

Vedremo il prosieguo.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 13 August 2023 01:40
12/08 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, nonostante due giorni di assalti violenti, continui e disperati da parte del regime di KIEV per cercare di sfondare:

Cominciamo da sotto ZAPOROZH’E,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/13/20230813000957-fe2fde4d.jpg

dove Urozhajnoe ormai è stata completamente rasa al suolo dalle bombe NATO, qui accorse copiosamente a dare manforte all’azione di terra: HIMARS, STORM SHADOW e, non da ultimo, bombe con sistema di teleguida JDAM (Joint Direct Attack Munition).
https://t.me/RVvoenkor/51172
L’equivalente NATO di quanto già sperimentato dai russi sulle loro FAB, in questo caso sviluppato dalla Boeing:
https://www.boeingitaly.it/prodotti-e-servizi/defense-space-and-security/missili.page

Una città rasa al suolo presenta pochi appigli difensivi e, di converso, sarà ben presto abbandonata dai russi per consentire ad artiglieria e aviazione di svolgere più liberamente la loro azione,
https://t.me/polk105/10127

cosa già ampiamente prevista del resto dopo la presa di Staromajorskoe.

Sopra RABOTINO, stesso discorso (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/12/20230812222131-af88797a.jpg

E’ da giorni, ormai, che ININTERROTTAMENTE si susseguono attacchi su attacchi, con truppe ucraine decimate e rimpolpate dalle riserve, per tentare lo sfondamento. Sinora senza riuscirvi. Attacchi violenti e tutt’ora in corso mentre scrivo:
https://t.me/polk105/10126

LA VITTORIA NATO A OGNI COSTO, NON BASTANDO NEMMENO QUELLE VITE UMANE ALTRUI, GETTATE IN MASSA AL MASSACRO, HA IMPOSTO L’USO DI ARMI CHIMICHE:
https://t.me/DmitriySteshin/8670

Sono sempre più i soldati russi su questo fronte che denunciano problemi respiratori, di lacrimazione agli occhi, eccetera. Il voenkor Steshin suggerisce si tratti di CLOROACETOFENONE (sigla NATO CN, CAS 532-27-4).
Gas conosciuto sin dal primo conflitto mondiale, proibito dal Protocollo di Ginevra del 1925
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Protocollo-concernente-la-proibizione-di-usare-in-guerra-gas-asfissianti-tossici-o-simili-e-mezzi-batteriologici-1925/113

e dalla Convenzione di Parigi del 1993:
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-sulla-proibizione-dello-sviluppo-produzione-stoccaggio-ed-uso-di-armi-chimiche-e-sulla-loro-distruzione-1993/124

Gas proibiti quando a usarli (e non importa neppure se sia vero, come per i lassativi basta la parola... O PROVETTE AGITATE AL VENTO COME PROVA PROVATA...) sono Stati canaglia presunti, e ammessi invece quando a usarli sono Stati canaglia veri conclamati. Gli USA, per esempio, come già denunciava oltre mezzo secolo fa un certo SEYMOUR HERSH (Seymour M. HERSH, “Poison gas in Vietnam”, The New York Review, 09/05/1968)
https://www.nybooks.com/articles/1968/05/09/poison-gas-in-vietnam/

Su questa pagina leggibile in versione integrale (per chi fosse sprovvisto di abbonamento alla rivista..):
https://rhetofdigitalpublishing.wordpress.com/category/short-assignments/short-paper-1-remediation/

Ma tant’è. Andiamo avanti così, coi doppi standard e nell’applauso bipartisan di maggioranza e opposizione per le porcate criminali che appoggiamo, salvo poi meravigliarci di come ci vedono nel mondo, dal Niger in avanti.

A prescindere dalla criminalità conclamata degli Stati canaglia che guidano la coalizione atlantica nella loro guerra contro la Russia, nonostante questo e al netto di questo, dal punto di vista dei risultati, del rapporto costi / benefici, non possiamo non notare che tale azione, ancora ben lontana dalla prima linea di difesa russa, in oltre due mesi sia costata solo su questo segmento di linea di fronte decine di migliaia di uomini e migliaia di mezzi.

Questo, mentre verso KUPLJANSK anche oggi 17 avamposti del regime di Kiev son stati espugnati dai russi:
https://t.me/polk105/10119

Ma come candidamente ammesso dal presidente polacco ieri, le perdite di soldati ucraini, ovvero non USA sono, nella guerra NATO contro la Russia, il mezzo più economico per tentare il colpaccio. Vuoti a perdere, per l’appunto.

DALLA TERRA ALLA LUNA

Roskosmos informa che Luna-25 ha compiuto la prima correzione di traiettoria (grafico qui):
https://t.me/roscosmos_gk/10448

Correzione cui ne seguirà una seconda, quindi l’ingresso nell’orbita lunare e, infine, l’allunaggio.
Aggiornamenti a seguire, per gli appassionati il canale telegram di Roskosmos è quello sopra indicato,
https://t.me/s/roscosmos_gk
e quello ancor più ricco sul tubo è:
https://www.youtube.com/@tvroscosmos



Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo
Sunday, 13 August 2023 14:13
Russi devono decidersi, ed in fretta, a sfondare a nord di Odessa (aggirandola e non impegnandosi in combattimento per prenderla) e raggiungere la Transnistria. Temo che tutti i mezzi finora non visti (Abrahams, Challenger e Stryker) saranno utilizzati per una blitzkrieg, con l'appoggio degli F16 (sicuramente già parcheggiati in aeroporti di confine polacchi e romeni), con conseguente massacro dei civili russi, che costringerebbe Putin a negoziare (o alzare la posta: una atomica su Lvov ed il problema ucraino viene risolto per sempre....)
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Paolo Selmi
Sunday, 13 August 2023 23:35
Di fatto, carissimo Paolo, la Russia ha sempre giocato in difesa, come ammesso anche da canali ucraini. Offesa - difesa - chiusura in vantaggio - proposta di tavolo negoziale, diniego e ulteriore alzata di asticella, quindi offesa - difesa - eccetera... lo schema dal 2014 è sempre stato questo.

Perdita di tempo? oggi sto chiudendo un paragrafo su boesposobnost' e mitridatismo, così l'ho intitolato. Forse non potrebbe fare altrimenti, forse non è neppure nelle sue corde attuali fare altrimenti. Certo, a questo punto dall'altra parte c'è chi potrebbe trarne vantaggio. E alzare ulteriormente l'asticella. Ma la prossima levata di asticella sarebbe la III guerra mondiale che non è nell'interesse di nessuno. Perché a quel punto i missili intercontinentali farebbero capolino. E non solo quelli. Gli USA registrerebbero passività enormi. L'esatto contrario di adesso, dove invece fanno affari d'oro e registrano attivi come non mai, sia sul profilo energetico che industriale-militare.

Vedremo... in questo momento gli unici a non aver nulla da perdere sono i russi. Gli ucraini, invece, in quanto carne da cannone hanno già perso sé stessi. Come popolo, anzitutto, reingegnerizzato su parametri del tutto artificiali ed estranei che conducono al primo genocidio in corso, giunto ormai a uno stadio talmente avanzato da superare per dimensioni quello prettamente demografico, anch'esso sempre più grave del resto.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 12 August 2023 00:11
11/08 ore 23:00 aggiornamento

IL CONTRATTACCO RUSSO RIPORTA LA LINEA DI FRONTE INDIETRO DI GIORNI


Oggi abbiamo assistito all’ennesimo, incommensurabile sotto ogni punto di vista, contrattacco russo sia a UROZHAJNOE che a KLESCHEEVKA.

Gli ucraini sono letteralmente scagliati a ondate contro le difese russe. Senza sosta, ondata dopo ondata e a prezzo di gravissime perdite, coinvolgenti ormai le riserve strategiche dell’esercito, la carne da cannone ucraina è mandata all’assalto. E assalto dopo assalto, letteralmente sminando coi propri corpi terreni che poi vengono calpestati dall’ondata successiva, gettando nella mischia i mezzi a disposizione, sparando tutto quanto in loro possesso, ieri erano riusciti a raggiungere, per l’ennesima volta, i confini di UROZHAJNOE ed entrare in città assestandosi sulla zona nord.

Ebbene, oggi, ancora una volta, i russi sono riusciti non solo a respingere l’attacco ma a contrattaccare, scacciando in serata fuori dalla città i soldati ucraini.
https://t.me/polk105/10082

Ricordiamo che UROZHAJNOE non è neppure prima linea di difesa, ma qualsiasi passo indietro su questa direttrice viene subito accompagnato da un contrattacco per IMPEDIRE AL REGIME DI KIEV DI CONSOLIDARE IL RISULTATO OTTENUTO e poterlo adoperare per fare un ulteriore “passo in avanti”.

Stesso discorso a sulla linea KLESCHEEVKA-ANDREEVKA-KURDJUMOVKA (riquadro in basso a destra della carta di RYBAR):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/11/20230811234222-f3d91635.jpg

È un dato di fatto che, nonostante da OLTRE TRE MESI il regime di Kiev abbia scagliato su questa linea di fronte il MEGLIO delle proprie truppe, non solo non sia riuscito a scalfire la linea di difesa russa, ma a ogni suo affondo seguiva, immancabile, il contrattacco russo che riportava le pedine alla casella di partenza. Come oggi!
https://t.me/polk105/10066

BOESPOSOBNOST

Parola composta da BOE-, radice di “combattere”, e -SPOSOBNOST’, termine a sua volta composto da “capace” (sposob) oggettivato con il suffisso -nost’, alle nostre latitudini purtroppo famoso per la parola “glaznost’” (parola bella di per sé e anche leniniana come concezione, ma usata dal picconatore con la voglia in fronte come “pars destruens” fine a sé stessa, sortì risultati opposti a quelli che ufficialmente si proponeva di ottenere).

Boesposobnost’, “capacità di combattere”. Non un interruttore acceso spento, ma un PROCESSO di CRESCITA CONTINUA. I russi da settembre a oggi SONO CRESCIUTI, a differenza degli ucraini formatisi a scuole NATO che li hanno semplicemente presi per i fondelli. A dirlo sono loro stessi! Ormai senza più remore!

“I don’t want to say anything against our partners, but they don’t quite understand our situation and how we are fighting,” said a senior intelligence sergeant in the newly formed 41st Mechanised Brigade who goes by the name ‘Dutchman’.
https://www.opendemocracy.net/en/odr/ukraine-russia-training-nato-west-military/

E questo è un eufemismo in anglofono pubblicato su una testata u-ccidentale, che annacqua poi il discorso con supercazzole degne di Amici miei. Si, perché quando dici che SESSANTATREMILA UOMINI sono addestrati in TRENTACINQUE GIORNI e poi sbattuti al fronte, hai detto tutto. Se sei onesto intellettualmente. Altrimenti andiamo avanti a prenderci in giro.

Del resto, affermazioni come quelle del presidente polacco che dice, sempre a una testata anglofona, che “L’imperialismo russo può essere fermato a buon prezzo perché a morire non sono soldati americani”, ORA NON FANNO ALTRO CHE PROVOCARE REAZIONI SEMPRE PIÙ INDIGNATE DA PARTE UCRAINA.
https://t.me/RVvoenkor/51081

Che cominciano a capire, sempre di più, che non è invenzione della propaganda russa la continua affermazione che sono stati, di fatto, ridotti a biomassa a perdere, a carne da cannone.

Come questo soldato ucraino, che ormai senza più remore DENUNCIA I PROPRI CAPI DI STARE REALIZZANDO IL GENOCIDIO DEL POPOLO UCRAINO!
https://ok.ru/video/6162367253058
Già, perché nel corso di questo video, dopo aver mosso la propria feroce accusa, mostra IL GIUBBOTTO ANTIPROIETTILE IN DOTAZIONE! UN GIUBBOTTO... DA “STRIKEBALL”, quel divertimento per adulti rincitrulliti che si trovano la domenica nei boschi a “giocare alla guerra”.

Dopo averlo mostrato, un soldato lo colpisce a distanza di decine di metri. Il proiettile LO HA PASSATO DA PARTE A PARTE. Persino i canali ucraini come Rezident sono costretti a riprendere questa denuncia e a dire che la corruzione nell’esercito è ormai totale.
https://t.me/rezident_ua/19183

Il problema, tuttavia, è ancora più a monte. Chi ha addestrato in un mese queste reclute, facendogli fare esattamente il nostro CAR di una volta, sbattendole poi a crepare? Chi ha fornito quei giubbotti che sono tutto fuorché antiproiettile? Chi, infine, ha posto (e IMPOSTO!) alla direzione militare obbiettivi del tutto irraggiungibili? Chiosando qualsiasi obiezione nel merito con il classico, padronale, “non me ne frega un cazzo”?

In tutto questo, sfruttando tutto questo, la BOESPOSOBNOST’ di centinaia di migliaia di soldati russi è aumentata. Se prima le forze armate russe sul territorio ucraino vedevano nei battaglioni ceceni ACHMAT e nei mercenari WAGNER non tanto le proprie punte di diamante, ma gli unici in grado davvero di FARE LA DIFFERENZA, ora a tenere queste linee di fronte non ci sono né i primi, né i secondi.

Ora a spingere verso KUPLJANSK non ci sono né i primi, né i secondi. Kupljansk dove anche oggi ci sono stati AVANZAMENTI RUSSI,
https://t.me/ukraina_ru/164247
e dove il regime di Kiev non riesce a trovare la quadra per “stabilizzare” la linea di fronte al punto che è costretto a MINARE le CASE DEI CIVILI APPENA EVACUATI CON LA FORZA.
https://t.me/ukraina_ru/164248

Stesso discorso fra SVATOVO e KREMENNAJA, dove a respingere verso ovest forze ucraine sempre più sfilacciate
https://t.me/polk105/10077
non ci sono né i primi, né i secondi.

Stesso discorso sul fallimento della kontrastup NATO: non ci sono né i primi, né i secondi a fermare OGNI GIORNO ASSALTI CONTINUI di forze preponderanti sia numericamente, che come quantità di mezzi d’attacco impiegati contemporaneamente: FERMATI SOLO GRAZIE A UN MODO DI COMBATTERE “GRAMOTNO” (corretto, da manuale e da manuale sovietico! Non NATO!) appreso in mesi di aspri scontri dove la priorità dei loro comandanti è stata: CONSERVARE LE LORO VITE IL PIÙ POSSIBILE PER FARLI CRESCERE. E così è stato!

Errori di coordinamento, di trasmissione dati e informazioni, di integrazione fra diversi reparti dell’esercito e dell’aviazione, nella maggior parte dei casi non sono stati pagati con la vita. Arretramenti iniziali sono stati adeguatamente coperti dal fuoco di controbatteria salvando le vite di soldati russi che il fucile lo avevano imbracciato anni addietro, alcuni di loro in Cecenia, mentre altri non lo avevano imbracciato affatto sino ad ora. Amalgamare forze, persone differenti, formarle adeguatamente, aiutarle a crescere sia come competenze che come esperienze maturate, averle oggi per la stragrande maggioranza, e parliamo di centinaia di migliaia di uomini, vivi e operativi, mentre dall’altra parte assistiamo al degrado più completo, È A MIO AVVISO UN ELEMENTO IN GRADO DI FARE LA DIFFERENZA. SUL CAMPO E NON SOLO.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Thursday, 10 August 2023 20:26
10/08 ore 20:00 aggiornamento

DAL FRONTE


I fatti salienti di oggi sono essenzialmente due:

- la kontrastup ucraina si è infranta anche nei punti più critici, come KLESCHEEVKA e UROZHAJNOE, letteralmente infrantasi contro la linea difensiva russa e i suoi contrattacchi, che non hanno lasciato alcuna possibilità agli attaccanti di consolidare quei pochi metri conquistati coi denti e a prezzo di interi battaglioni distrutti, costringendoli a indietreggiare.

STAROMAJORSKOE È RITORNATO TERRA DI NESSUNO, quando solo qualche giorno fa lì si cercavano di ammassare truppe per sferrare l’attacco contro Urozhajnoe.
https://t.me/polk105/10035

- KUPLJANSK ormai dista MENO DI QUATTRO KM dalla linea di fronte. E a mezzodì erano SETTE. Sin’kovka è sempre più sotto il controllo russo, ma è un’intera linea di fronte, in realtà, a spostarsi verso ovest, DOPO AVER MANDATO IN TILT LA LINEA DI DIFESA DEL REGIME DI KIEV (come mostra questa cartina riepilogativa)
https://t.me/polk105/10047

28 AVAMPOSTI CONQUISTATI LUNGO TUTTA LA LINEA IN TEMPI DECISAMENTE VELOCI,
https://t.me/polk105/10032
che denotano un precipitare della situazione.

Da Kotljarovka a Sin’kovka, i russi stanno spingendo progressivamente il regime di Kiev a spostarsi sulla riva destra del fiume Oskol’. LA TRAGEDIA DI UN ESERCITO CHE SI RITIRA DIRIGENDOSI VERSO I PROPRI CAMPI MINATI! IL REGIME, INFATTI, NON SI È FATTO SCRUPOLO DI USARE I PROPRI SOLDATI COME SCUDO UMANO ALDILÀ DEI CAMPI MINATI CHE STAVA APPRONTANDO, DI FATTO, CONDANNANDOLI A MORTE CERTA.
https://t.me/polk105/10033

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Мир
Friday, 11 August 2023 17:14
Caro Paolo,
grazie per gli aggiornamenti, il rullo compressore avanza inesorabilmente.
Il regime del pagliaccio burattino o crolla da dentro, o gli passeranno sopra.

Leggevo che sulla missione lunare hanno tolto due strumentazioni inizialmente previste: una svedese e una europea.
Peccato che il patàca sia ancora a piede libero, se no potevano infilarci dentro lui e i suoi burattinai tutti. Biglietto di sola andata.

Un abbraccio, a presto
Мир

P.S. il mio pseudonimo è proprio in onore alla gloriosa stazione spaziale MIR e a tutta la storia della cosmonautica sovietica/russa.
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Alessandra
Friday, 11 August 2023 19:18
MIR ! Finalmente !
Chiedo 1000 volte perdono a Paolo Selmi per questa intrusione inurbana, ma la pena e la sofferenza sono tali che dà un gran sollievo ritrovare ogni tanto qualcuno il cui pensiero e la cui sensibilità si intuiscono affini. Anche io da piccolina ho vissuto l'epopea spaziale sovietica e mi commuove ancora vedere le foto del tenero Sputnik, la minuscola sfera con le antennine. Poi sono arrivati "loro", che vogliono sempre e soltanto vincere e sono riusciti come al solito a rovinare tutto (con il dovuto rispetto per l'astronautica statunitense). Mi domando come possano sopravvivere i cosmonauti russi a bordo della ISS, e comunque ancora per poco...
Buon volo Luna 25 !!!
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Мир
Saturday, 12 August 2023 13:26
Cara Alessandra,
ci sono momenti in cui è davvero meglio rivolgere lo sguardo al cosmo...

Grazie, un abbraccio.

Мир
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Paolo Selmi
Friday, 11 August 2023 22:51
Carissimi Alessandra e Mir!

Grazie mille del vostro intervento!

Carissima Alessandra,
Nessuna intrusione, nessun intervento fuori tema! Tutto si tiene, o nulla si tiene, in questo mondo. A S. Pietroburgo c'è il Museo della cosmonautica. Una vita fa ebbi la fortuna di vederlo, ne rimasi molto colpito. Percepivi, dentro quelle stanze mantenute più con l'amore dei suoi curatori che coi soldi che passava il ministero (e percepivi anche questo...), la TENSIONE IDEALE che accompagnava l'intera vicenda della cosmonautica sovietica.

Una missione ben più alta del "vincere", del "battere sul tempo", che comunque c'era come giusto che vi fosse in qualsiasi competizione (e sul merito dei cui esiti volutamente non entro, come si suol dire, in questi casi, il tempo sarà galantuomo, MOLTO galantuomo... e qui mi fermo).

Me ne accorsi in quel periodo di servizio civile al centro di prima accoglienza. Dovendo prendere la pressione di un ospite nonché persona a me carissima, mi sottoposi subito dopo allo stesso esame. Ho sempre nella memoria l'immagine di questo signore, che sarebbe potuto essere mio padre, sorridere e poi, alla mia domanda: "allora com'è?" rispondere: "cosmonauta!"

L'uomo nuovo sovietico passava per l'epopea spaziale, anzi STAVA all'epopea spaziale come la pastella sta ai fiori di zucca fritti. Ne era componente integrante. Il cosmonauta, la cosmonauta, non il calciatore, non il trapper tatuato, non la velina, non la influencer, rappresentava il mito per i bambini, poi per i ragazzi, poi per un intero popolo.

Rappresentava l'apice, il culmine di un processo di EMULAZIONE SOCIALISTA riassumibile nella formula "2+2=5". Processo che in quegli anni era stato enormemente ridimensionato rispetto a come lo aveva concepito Vladimir Il'ic Lenin, ma che proprio nell'epopea spaziale riusciva a ricavarsi uno spazio importante aldilà dell'economicismo a cui era stato confinato.

Ora sono io a chiedere perdono a te, Alessandra, per la divagazione...

Carissimo Mir!
Concordo su tutta la linea! Il tuo: "potevano infilarci dentro lui e i suoi burattinai tutti" mi ha fatto venire in mente una battuta!

Se li avessimo infilati lì dentro... allora sì, che avremmo potuto dare un ulteriore senso all'espressione "the dark side of the moon". Ma proprio dark! che più dark non si potrebbe!

Si rivolterebbe anche la Luna... :-)

Un abbraccio e grazie a entrambi!

Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 10 August 2023 01:58
09/08 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte della kontrastup NATO.

I due riquadri della cartina riepilogativa di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/09/20230809214152-baace7f6.jpg

mostrano la situazione sotto Zaporozh’e (riquadro sopra) e sopra Rabotino (riquadro sotto)

Le forze ucraine nel primo caso cercano disperatamente di espugnare Urozhajnoe,
https://t.me/polk105/10003

attaccata su tutti i lati, riportando gravi perdite dal momento che si espongono continuamente e vengono immediatamente colpite dall’artiglieria russa. Stesso copione anche nel secondo caso, dove il leggero avanzamento ucraino (area blu nella cosiddetta terra di nessuno, segnalata in mappa con un’area a strisce diagonali giallorosse), è accompagnato anch’esso letteralmente da cumuli di mezzi in fiamme e soldati morti. È in questo contesto che si è appena concluso un contrattacco russo
https://t.me/RVvoenkor/50971
che ha recuperato parzialmente posizioni abbandonate quest’oggi, anch’esso infliggendo perdite pesanti e facendo prigionieri. Degno di nota, in questo frangente, il comportamento degli ufficiali NATO i quali hanno ordinato immediatamente il bombardamento delle posizioni appena perse con bombe a grappolo, COLPENDO INDISCRIMINATAMENTE SIA I SOLDATI RUSSI CHE I LORO CHE ERANO STATI FATTI PRIGIONIERI. Entrambi hanno trovato riparo nelle trincee appena espugnate e hanno atteso il provvidenziale avvio di fuoco di controbatteria così da mettere a tacere gli ordigni nemici e consentire l’evacuazione di entrambi.

Nel complesso, c’è chi nota che LA SUPERFICIE GUADAGNATA IN TRE MESI DI KONTRASTUP È INFERIORE A QUELLA CHE I CIMITERI UCRAINI HAN DOVUTO CREARE EX NOVO PER FARE SPAZIO ALLE NUOVE SALME.
https://t.me/Mikle1On/16388

Ma c’è chi dice ancora, all’interno della cricca al potere, che va bene così. Come Budanov, la cui nipotina ci delizia con video immondi, secondo cui “l’importante è non fermarsi e continuare”.
https://t.me/boris_rozhin/94443

CONTINUANO SICURAMENTE I RUSSI, AD AVANZARE, IN QUELLO CHE POTREBBE RISULTARE LA GOCCIA IN GRADO DI FAR TRABOCCARE IL VASO DI QUESTO CONFLITTO: KUPLJANSK.

Non solo perché avanzano, ma perché obbligano le forze NATO, già in deficit di uomini e di mezzi, a dirottarli lungo tutto il fronte est per tenere, per tentare di contrattaccare, per cercare di stabilizzare una situazione che sta diventando estremamente pericolosa. Indebolendo ulteriormente una kontrastup fallimentare.

Nella fattispecie un’ora fa giungeva notizia che i russi sarebbero già entrati a SIN’KOVKA da tre direzioni (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/163980

e che le forze ucraine dislocate in città non sarebbero in grado di tenere le posizioni e si starebbero ritirando. Vedremo domani.

Di certo, c’è che a KUPLJANSK le truppe nazifasciste di Kiev starebbero cercando di evacuare più civili possibile
https://t.me/RVvoenkor/50966

La stessa KUPLJANSK dove gli stessi bastardi, meno di un anno fa, hanno ucciso civili solo perché si sarebbero comportati benevolmente con i russi nei mesi precedenti. Compiendo rastrellamenti (filtracija) degni dei loro predecessori, con esecuzioni sommarie pubblicate in rete e su cui le anime belle u-ccidentali hanno amabilmente, come loro consuetudine del resto, glissato.
https://t.me/RVvoenkor/50966

La stessa KUPLJANSK che ora attende i suoi liberatori. A quanto pare, partendo proprio da quella SIN’KOVKA entro cui oggi han messo finalmente piede e, da sud-est, PETROPAVLOVKA, come mostra questa cartina:
https://t.me/polk105/10008

I contrattacchi ucraini ormai superano la decina, ogni giorno, senza però riuscire a bloccare i russi. Anzi, impoverendosi ogni giorno di più.
https://t.me/RVvoenkor/50975

ALTRE "COINCIDENZE" SULLA STRADA INSANGUINATA DEL TRAFFICO DI ORGANI

Neanche a farlo apposta, ieri è stato pubblicato su un sito di annunci di lavoro un’offerta URGENTE da parte del Centro di tecnologia medica innovativa dell’Accademia delle Scienze di Kiev,
https://cimt.com.ua/

che prometteva lauti compensi a chirurghi professionisti “con vasta esperienza in determinati ambiti”.

L’ANNUNCIO
https://ua.jooble.org/desc/7175525704007134719

È STATO SUBITO RIMOSSO NON APPENA LA NOTIZIA HA INIZIATO A FARE IL GIRO DELLA RETE, MA IL FATTO STESSO CHE SIA STATO RIMOSSO (На жаль, ця вакансія більше недоступна. SPIACENTI MA QUESTA OFFERTA DI LAVORO NON È PIÙ VALIDA) IMPLICA CHE LE SCHERMATE QUI SOTTO ERANO VERE!
https://dzen.ru/b/ZNPs8Wrgg0VSGnQs
ET
https://yugsn.ru/ukraine-ne-xvataet-potrositelei-v-seti-ishhut-transplantologov-dlia-anonimnoi-raboty

In particolare, la seconda schermata ci consente di leggere chiaramente la frase sottolineata nella prima: Всі процеси виконуються анонімно і не розголошуються.
TUTTI I PROCESSI LAVORATIVI SONO COMPIUTI IN MANIERA ANONIMA E SONO VINCOLATI A SEGRETEZZA.

Tutti han pensato subito, perché a pensar male si fa peccato e siam tutti peccatori, agli accordi in corso per il traffico di organi già denunciato ieri.

Post rimosso subito dopo che aveva già fatto il giro di canali russi e ucraini. La rete, in questo caso, non perdona. L’U-ccidente, si, continuando a chiudersi gli occhi come già fatto per i biolaboratori e per tutti i crimini compiuti in essi nel corso di tutti questi anni, nonostante i materiali rinvenuti e desecretati dai russi avessero parlato molto chiaro in proposito.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Wednesday, 09 August 2023 00:34
08/08 ORE 22:30 AGGIORNAMENTO: PARTE 2

SUL TRAFFICO DI ORGANI

È da quasi un anno, ormai, che sui canali russi si denuncia il traffico di organi dall’Ucraina. Allarmi contestati dai canali ucraini come “fejk”. Fejk la presenza sulle immediate retrovie ucraini di personaggi discutibili e discussi, criminali dediti a questa attività da anni, medici che han spergiurato da qualche parte qualcosa in nome di un dio greco.

Mi son sempre rifiutato sinora di pubblicare notizie infondate o senza le benché minime condizioni di plausibilità. A maggior ragione non l’ho fatto su questo delicato argomento, non essendo io competente in materia, non avendo alcuna capacità di valutare anche la più semplice obiezione, del tipo: “sezionare organi non è come tagliare quarti di bue, gli ospedali ucraini non sono in grado di gestire un traffico di questo tipo, né tanto meno unità da campo improvvisate su retrovie che si vorrebbero pronte ad accogliere moribondi per portargli via un rene, fegato, cuore, eccetera... quindi son tutti fejk”.

A maggior ragione, trattandosi di un crimine gravissimo e, proprio per questo, passibile di messa immediata in funzione di macchine del fango che magari, realmente, si sarebbero rivelate fondate sul nulla. Cosa che non mi sarei mai potuto perdonare.

Questo però non mi ha impedito di approfondire la questione e registrare, prendere nota, tenere in considerazione. Il traffico di organi in Ucraina, come del resto ovunque vi siano “coni d’ombra” nella gestione della sanità, pubblica e privata, NESSUNO ESCLUSO QUINDI, DAL MOMENTO CHE “OFFERTA” DI QUESTO TIPO IMPLICA “DOMANDA” DELLO STESSO, MEDESIMO, CRIMINOSO TIPO, era già nell’occhio del mirino degli organismi di controllo internazionali.

Già la repressione nazifascista del 2014, passata alla storia come ATO (operazione antiterroristica), aveva sollevato grida d’allarme in questo senso, peraltro con la comparsa nelle retrovie ucraine delle stesse facce che avrebbero fatto capolino otto anni più tardi. Nessuna commissione d’inchiesta in proposito, anzi, nessuna inchiesta, neppure giornalistica, tout court.

Della denuncia da quasi un anno a questa parte delle stesse problematiche sulla gestione di soldati feriti moribondi da parte di questi loschi figuri, idem con patate: non è possibilmente vero in quanto non è possibile. E qui, ripeto, la mia totale incompetenza in materia mi avrebbe portato a questioni scolastiche del tipo: «verum quod est in intellectu, convertitur cum ente, ut manifestativum cum manifestato. Hoc enim est de ratione veri» (Summa Theol., I, q. 16, a. 3, ad 1)

Questioni dalle quali mi son chiamato volentieri fuori, e da cui mi continuo e continuerò a chiamare fuori. A maggior ragione, per crimini gravissimi come questi e per le implicazioni che accuse di questo tipo comportano su chi cade vittima delle stesse. Vittima magari, a posteriori, innocente per accuse rivelatesi infondate.

Non posso però non esimermi dal registrare che LE DENUNCE AUMENTANO, E CHIAMANO DIRETTAMENTE IN CAUSA ANCHE IL NOSTRO PAESE.

Una infermiera ucraina assunta in una clinica privata del milanese denuncia, in un DOPPIO POST su un canale filorusso di lingua italiana, di avere assistito direttamente a traffici di organi in ITALIA:
https://t.me/italiazforzaverita/14342
https://t.me/italiazforzaverita/14343

Ne riporto qualche passo:


[...]

“Sapevo che una delle aree di interesse della clinica era la preparazione e il test degli organi di persone decedute per il successivo trapianto. Mi è stato detto che le persone, dalle quali provenivano gli organi, l'avevano chiesto nel testamento, o erano morti accidentalmente in incidenti o improvvisamente. Ho visto spesso corpi in una stanza separata, l'obitorio, e anche chirurghi di origine ucraina. A volte portavano campioni di tessuto o sangue già preparati per l'analisi.

Tuttavia, nel corso del mio lavoro ho iniziato a notare che tutti i corpi avevano volti di aspetto slavo e non erano sicuramente italiani locali che desideravano nei loro testamenti diventare donatori di organi. Non sono stupida e conosco storie di traffico di esseri umani e di organi dall'Ucraina, dove è in corso la guerra.”

[...]

“Quel giorno [17 giugno, dal post precedente NdA] mi sono trattenuta al lavoro, stavo finendo di pulire. Bogdan [il suo capo NdA] stava camminando lungo il corridoio e parlava al telefono ad alta voce e in modo irritato.

In particolare, ho sentito che un certo "Ermak" gli ha promesso di aiutarlo a stabilire un canale di fornitura di organi in Turchia e che avrebbe organizzato tutto con funzionari turchi del Ministero della Salute.

Hanno discusso della spedizione a luglio di almeno un vagone frigorifero con biomateriali utilizzati in trapiantologia (fegato, cuore, cornea oculare, tessuti connettivi).

Non capivo ancora da dove sarebbe partito questo carro e se la nostra clinica in Italia sarebbe stata coinvolta in qualche modo, ma Ermak ha rassicurato telefonicamente Bogdan e gli ha promesso che l'affare sarebbe andato a buon fine e che i turchi erano molto contenti dei prezzi bassi per gli organi ucraini, quindi volevano espandere la loro cooperazione. Mi sono reso conto che stavo lavorando nel business del traffico illegale di organi e ho deciso di smettere, ma non sapevo come  non far sorgere sospetti, quindi ho deciso di aspettare un momento opportuno. Ho anche comprato un secondo cellulare da portare in clinica per ogni evenienza.”

[...]

“Il 10 luglio ho visto per caso nel corridoio un uomo di aspetto turco che stava portando via un contenitore per il trasferimento di organi ed sono riuscita a scattargli una foto. Quel giorno mi sono reso conto che apparentemente il loro accordo, discusso da Bogdan, era avvenuto e l'attività sarebbe solo cresciuta, quindi ho deciso di non avvertire nessuno e me ne sono andata. Nel momento in cui scrivo questo appello sono già fuori dall'Italia in un luogo sicuro. Spero che i giornalisti italiani prestino attenzione alla mia storia e la pubblichino per spaventare queste persone che vendono organi della propria gente e ne traggono profitto. E per attirare l'attenzione del governo italiano, che a quanto pare non sa che sul loro territorio è stato avviato un business illegale.”

Canale filorusso, testimonianza inventata? Forse si, forse no. Intanto, chi di competenza può e deve fare chiarezza sull’argomento, contattare i gestori di tale canale, farsi dare dati precisi, circostanziati su tale clinica, CHE NON SI TROVERÀ CERTAMENTE SULL’ELENCO DEL TELEFONO, mettere i sigilli a carte e a cartelle cliniche, fare i dovuti controlli e, in caso tali accuse si rivelassero fondate, fare scoppiare il caso. Altrimenti, fare i dovuti controlli e smentire il tutto, dimostrando nei fatti e coi fatti che si tratta di sporca propaganda russa. Il peggio sarebbe, ma guarda caso sospetto che andrà a finire così: aspettiamo ancora un po’ e quando – perché no, dopo natale, o dopo pasqua – qualcuno metterà il naso in quella clinica degli orrori, avranno già ripulito tutto... comme d’habitude.

Intanto, la testimonianza di questa infermiera ucraina, in Evropa dal 2014, È STATA PRECEDUTA DA QUESTA DENUNCIA DI UN CANALE TURCO, anzi, nel canale originale citato per la testimonianza dell'infermiera la notizia del canale turco, tradotta in italiano, serve da volano alla testimonianza stessa:

Le nostre fonti dei media turchi riferiscono che alcuni uomini d'affari ucraini residenti in Italia, con il supporto dell'amministrazione del presidente Volodymyr Zelensky, hanno organizzato un canale per la fornitura di organi umani dall'Ucraina alla Turchia. Secondo loro, nel mese di giugno 2023, le autorità ucraine e rappresentanti del ministero della Salute turco hanno raggiunto un accordo segreto in base al quale gli ucraini avrebbero trasportato organi in vagoni refrigerati e li avrebbero venduti a prezzi inferiori rispetto al mercato nero europeo
Türk medyasındaki kaynaklarımız, İtalya'da yaşayan bir dizi Ukraynalı işadamının, Devlet Başkanı Volodymyr Zelenskyy yönetiminin desteğiyle, Ukrayna'dan Türkiye'ye insan organları tedariki için bir kanal organize ettiğini bildiriyor. Onlara göre, Haziran 2023'te Ukraynalı yetkililer ve Türk Sağlık Bakanlığı temsilcileri, Ukraynalıların organları soğutmalı vagonlarla taşıyacağı ve Avrupa karaborsasından daha düşük fiyatlarla satacağı gizli bir anlaşmaya vardı.
https://t.me/pr0spektus/662

Canale che il giorno dopo (07/08) traduceva in turco la testimonianza dell’infermiera ucraina:
https://t.me/pr0spektus/664


Intanto, questa notizia HA FATTO IL GIRO D’EUROPA E HA APERTO UN VASO DI PANDORA SU DIVERSI CANALI TELEGRAM. Quella che segue è una rassegna stampa degli stessi, senza pretese di completezza.

La lista di denunce anglofone di questo canale telegram
https://t.me/UkraineHumanRightsAbuses/29805

Comprende anche la governativa USAID
https://www.usaid.gov/ukraine/fact-sheet/dec-16-2022-trafficking-persons

E questo ci porta a una denuncia analoga, fra l’altro, di MATRICE OSCE (OSZE-Generalsekretärin Helga Maria Schmid):
https://www.tagesschau.de/ausland/osze-menschenhandel-101.html
con un +600% proprio dall’inizio del conflitto in Ucraina

Ma è il secondo lavoro citato che merita menzione, per diversi aspetti. Uno dei quali, la legge passata dalla Rada del 16 dicembre 2021 che AUTORIZZA L’ESPIANTO SENZA IL CONSENSO ESPLICITO DEL DEFUNTO O DEI PARENTI O DI PUBBLICI UFFICIALI RESPONSABILI:

Shortly before the war, on December 16, 2021, the Ukrainian Verkhovna Rada passed a law allowing the removal of organs from the dead without notarial consent from them or their official representatives. Moreover, the term “official representative” turns out to be as vague as possible; it may also be the person who undertakes the funeral. In military conditions, it turns out to be the unit commander.
https://www.greaterkashmir.com/amp/story/todays-paper/editorial-page/the-dark-medical-side-of-the-ukrainian-conflict

Subito dopo, ricorda agli ignoranti in materia come me che non esistono solo cuore, polmoni o altre cose ultradelicate per cui sono richieste strutture altamente qualificate e tecnicamente complesse. I reni, per esempio, SAREBBERO ESPIANTATI in un quarto d’ora e sono MOLTO richiesti (PRIMO DATO da verificare, ripeto, non è mia materia, ma questa DIFFERENZA di complessità nei trapianti darebbe un senso pratico, a livello di fattibilità, anche a unità mobili nelle retrovie atte a tale criminosa attività, MENTRE IL SECONDO DATO, COME VEDREMO PRESTO, È PURTROPPO VERIFICATO)

After all, in fact, an operation to remove the kidneys from an experienced surgeon takes no more than 15 minutes, and it can well be implemented in the field conditions of a front-line medical center. And such organs as the kidneys are extremely popular goods in the medical market of the USA and Europe.
However, in case of actions within the framework of this legal act, transplantologists at least remain in the Ukrainian legal field. Than another question arises - how many organ removals take place officially, and how many not officially?
(ibidem)

Giustamente l’articolista nota che non tutto è illegale, non tutto è “mercato nero”, o karaborsa come nel brano precedente in turco. Ma la domanda che segue è ancora più problematica della precedente e richiederebbe un’INCHIESTA INTERNAZIONALE.

Perché, cara signora Carla del Ponte, non basta prendersela con quelli che si definisce “macellai” di una parte sola... e rinviare il resto alle proprie memorie!

During and after the Kosovo war, accusations were made of people being killed in order to remove their organs to sell them on the black market. Various sources estimated that the number of victims ranged to over 300, what was claimed by Carla del Ponte, a former Swiss attorney general and Chief Prosecutor of two United Nations international criminal law tribunals. The allegations were first publicized by then Chief Prosecutor for the ICTY Carla Del Ponte in her book The Hunt: Me and the War Criminals in 2008.
According to the book after the end of the war in 1999, Kosovo Albanians were smuggling organs of between 100 and 300 Serbs and other minorities from the Kosovo province to Albania.


(ibidem)

Quando il Guardian faceva giornalismo, pubblicava articoli come questo in proposito:
https://www.theguardian.com/world/2010/dec/14/illegal-organ-removals-charges-kosovo

Dove guarda caso denunciava il traffico di RENI, guarda caso in Kosovo, guarda caso lo stesso Paese dove l’UCK aveva da poco fatto lo stesso con la collusione di elementi malavitosi turchi già ricercati dall’interpol:

Among the makeshift prisons where captives were held, Marty identifies the famed Yellow House, near the town of Burrel. When the Guardian visited the property two years ago, the owners – the Katuci family – became hostile and denied wrongdoing. While the report concludes the Katuci family home was not the site of organ harvesting, it states that captive Serbs were taken there after the Katucis moved out and the KLA took over the property. The Yellow House and other ad hoc jails function as way stations in which KLA operatives selected candidates for organ removal, Marty says.

After medical checks and blood tests, he says a "handful" were moved to a farmhouse in Fushë-Krujë, a town north of the Albanian capital, Tirana. According to the report, some of these prisoners became aware of the fate that awaited them, and are said to have pleaded not to be "chopped into pieces". The report adds: "The testimonies on which we based our findings spoke credibly and consistently of a methodology by which all of the captives were killed, usually by a gunshot to the head, before being operated on to remove one or more of their organs."

The Guardian has established that organs are believed to have been shipped to Istanbul, in a criminal racket operated by Yusuf Sonmez, the same Turkish doctor wanted by Interpol for his alleged involvement in the Medicus clinic.
(ibidem)

Un Guardian che quella CASA GIALLA (Жута кућа / Žuta kuća) era andato già a visitarla due anni prima per il traffico di organi a danno di prigionieri di guerra serbi, incontrando le resistenze e i dinieghi dei proprietari:
https://www.theguardian.com/world/2008/nov/25/kosovan-albanian-guerrillas-war-crime?INTCMP=SRCH
salvo poi scoprire che i crimini sarebbero stati commessi nel periodo di requisizione della stessa da parte dell’UCK.

Gli stessi dinieghi che avrebbe incontrato la Del Ponte – questa volta dall’alto, afferma il Guardian - e, di fronte ai quali, si sarebbe fermata... forti con i deboli, deboli con i forti.

Canali serbi che, senza mezzi termini, associano l’attuale vicenda di cronaca a UNA NUOVA CASA GIALLA, QUESTA VOLTA UCRAINA!
https://t.me/vostokvesti/20551

Notizia ripresa a sua volta dal canale RYBAR che pubblica un elenco abbastanza ricco di risorse in proposito, allungandosi anche ad altri Paesi dell’Asia centrale coinvolti negli ultimi anni in questo traffico:
https://t.me/rybar/50509

In tutto ciò, anche la Polonia fa la sua parte. Questo canale propone in una pagina un’interessante bibliografia a proposito:
https://t.me/pl_syrenka/6592

A partire dalle denunce fatte da volontari polacchi già a marzo dell’anno scorso
https://t.me/pl_syrenka/2352
sulla base di racconti di profughi circa traffici di bambini e riduzione in schiavitù e avviamento alla prostituzione. Prima però di dire che anche altri Paesi dell’Europa dell’Est non sono estranei da analoghi traffici criminosi sul loro territorio, cita questo lavoro di un anno fa:
https://bezprawnik.pl/cena-nerki/
dove nel listino prezzi degli orrori, un rene costava 30.000 zloty (6.742 euro), battendo nettamente la Turchia (450.000 zloty o 101.133 euro), mentre quelli indiani costano 2.000 zloty (449 euro)
W Polsce jedna nerka, według danych podanych swego czasu przez Super Express, może kosztować jakieś 30 tysięcy złotych. W Turcji narząd ten może kosztować w przeliczeniu jakieś 450 tysięcy złotych a w Indiach jedynie 2 tysiące.

Sempre l’articolista elenca il prezzo in Israele e in Cina dello stesso articolo (116.000 dollari e 40.000 dollari rispettivamente).
Inne dane sugerują, że w Izraelu cena nerki jest zbliżona do tureckiej i wynosi 116 tysięcy dolarów, czyli jakieś 532 tysiące złotych. Chińczycy niby legalnie narządów nie sprzedają, ale na czarnym rynku cena tego narządu może wynosić 40 tysięcy dolarów.

Ecco allora che la denuncia di questa infermiera ucraina, tanto campata per aria, tanto frutto di propaganda, non sembra essere. Viviamo l’assurdo di un “mercato”, quello di “esseri umani e loro parti”. Un mercato criminale, dove anche qui il conflitto in Ucraina ha fatto da CATALIZZATORE di fenomeni criminosi preesistenti. Traffici taciuti dai media. Traffici che coinvolgono le vite di poveri cristi e bastardi senza scrupoli. Marx, parlando dell’accumulazione originaria di capitale, diceva che “il capitale viene al mondo grondante sangue e sudiciume dalla testa ai piedi, da tutti i pori” (das Kapital von Kopf bis Zeh, aus allen. Poren, blut- und schmutztriefend, Karl Marx, Das Kapital).
http://www.mlwerke.de/me/me23/me23_741.htm

Mai fu più scientifico, nel descrivere e analizzare la barbarie capitalistica di allora. Mai fu più profetico, nel prefigurare la barbarie capitalistica attuale.


Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Wednesday, 09 August 2023 00:33
08/08 ore 22:30 aggiornamento

PARTE 1

DAL FRONTE


GIORNATA VERAMENTE INTENSA, SPECIALMENTE A KLESCHEEVKA E DINTORNI!
Dopo giorni di calma relativa, è ripartita un’offensiva su ampia scala, con ore e ore di combattimenti. Carta di Rybar molto esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/08/20230808183516-05a90c02.jpg

Situazione critica, con linea di fronte che oscilla di qua e di là fra attacchi e contrattacchi, prime linee che cambiano di bandiera di ora in ora ma, come da TRE MESI a questa parte, nessuno sfondamento. Conferma di poco fa: l’attacco in massa di oggi è stato completamente respinto!
https://t.me/ukraina_ru/163828

Attacchi continui, “a perdere”, anche sopra RABOTINO, dove è tutto il giorno che infuriano:
https://t.me/RVvoenkor/50907

Attacchi respinti anche sugli altri fronti, mentre sopra KUPLJANSK i russi registrano il consueto avanzamento di un km, un km e mezzo al giorno (cartina di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/08/20230808153430-28c81ec6.jpg

Rybar mostra oggi APPREZZAMENTO PER QUESTA ANALISI CHE PARLA, SENZA MEZZI TERMINI, DI ERRORI STRATEGICI NATO:
https://engelsbergideas.com/essays/russian-fortifications-present-an-old-problem-for-ukraine/

Il paragrafo chiave lo ripropongo integralmente:

“The fact is that Western military science, which has not been tested against a peer enemy in more than a generation, has got a major development in warfare seriously wrong, radically overestimating the power of offensive manoeuvre by highly mobile, digitally-networked forces that are relatively light, highly expensive, and in short supply—a ‘basket’ in which it has invested all its metaphorical ‘eggs’. Russia, by contrast, has maintained significant ‘old’ military capability, while at the same time using some new technologies at low cost, adapting its tactics at least adequately in most cases and, I shall argue, exceptionally in the case of field fortification.”

E ancora:

“Until very recently, Western military theory has tended to regard fortification as having been made obsolescent by advances in the power and accuracy of weapons and the development of combined arms manoeuvre tactics. ”

Dopo aver mirabilmente spiegato come i russi applichino tecniche di difesa e di fortificazione basate su solidi fondamenti sovietici arricchendole dei più moderni ritrovati tecnologici a disposizione, IL SAGGIO DIMOSTRA NON SOLO COME TALI ELEMENTI ESISTESSERO ANCHE IN UNA DOTTRINA MILITARE NON MOLTO LONTANA, QUELLA NATO CONTRO I PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA, MA ANCHE COME – IRONIA DELLA SORTE! - I RUSSI APPLICHINO ALLA PERFEZIONE TALI METODOLOGIE DIFENSIVE!

“On one level, it is notable that Russia seems to be successfully operating something like the form of defence envisaged by the West nearly 40 years ago to confront the Warsaw Pact’s armoured mass by superior application of its advantages in computing and micro-electronics – capabilities which the Soviet Union did not possess. The thing is, however, that Russia does now possess such capabilities, while also having a military-industrial mass and wherewithal to match. Quite astonishingly, Ukraine does not, even when backed by the collective West.”

POCO PRIMA, SEMPRE QUESTO LAVORO ENFATIZZAVA L’AZIONE DI CONTRASTO RUSSA: NON NECESSARIAMENTE UN MURO CONTRO MURO, MA ANCHE UN “ELASTICO”, UNA “ALTALENA”, COME LA CHIAMANO I RUSSI, DOVE L’ONDA D’URTO DELL’ATTACCO SI FRANGE LUNGO UNA STRUTTURA DIFENSIVA SCAGLIONATA SU LIVELLI PROGRESSIVI DI RESISTENZA, SOTTO IL VIGILE E INTENSO FUOCO DI COPERTURA DELL’ARTIGLIERIA DISPOSTA SIA IN PRIMA LINEA CHE SULLE RETROVIE:

“The measure of a modern field fortification’s utility is not whether it halts an enemy attack on its most forward elements. On the contrary, the defence against a major combined arms attack presupposes that penetrations will be worn down in depth by the fire system which the fortified area comprises. Russian doctrine has long emphasised the function of fortifications as being part of an integrated fire system, understood as the organised deployment and use of protected weapons to destroy attackers on the deep approaches to the defence, in the immediate forward edge of the battle line, on the flanks, and when the enemy wedges into salient of the defence.”

Visto che è in anglofono, idioma in cui di solito si trovano idiozie come quella di qualche giorno fa secondo cui l’offensiva sarebbe stata fermata dal sottobosco, oppure quella fresca fresca del NYT che dice che questa offensiva non è uno sprint, ma una maratona,
https://www.nytimes.com/2023/08/07/world/europe/ukraine-marines-counteroffensive.html
davvero questo lavoro segnalato da RYBAR spero che raggiunga la platea più ampia possibile di lettori:

--- CONTINUA ---
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paolo
Wednesday, 09 August 2023 10:30
può essere interessante la lettura della Battaglia di Poltava (attualmente in Ucraina), 1710 circa, battaglia in cui finì il "sogno" degli svedesi di creare un Impero. Probabilmente è da allora che gli Svedesi odiano i russi, mentre dovrebbe essere il contrario, dato che furono loro gli invasori. Così come tedeschi dicono di temere la "minaccia russa"... mentre furono loro ,da vere jene, a tentare l'invasione da ovest, sotto forma di "Cavalieri Teutonici", distrutti nella epica Battaglia dei Ghiacci (1242) mentre i russi erano alle prese con la mortale invasione e occupazione (due secoli di resistenza..) Mongola. Come ringraziamento per aver assorbito l'urto dei Mongoli... se qualcuno non lo sapesse, le terre una volta note come "mezzaluna fertile", Mesopotamia, ora sono sono aride perchè i Mongoli distrussero TUTTI i canali di irrigazione. O, più tardi, per "ringraziarli" per aver combattuto per secoli contro i Turchi (impedendo a questi di combattere unicamente contro di noi), nella guerra di Crimea (1853) tutte le potenze europee mandarono soldati ad aiutare i Turchi.... tornando alla Battaglia di Poltava, è forse il primo esempio di vittoria russa combattendo "in difesa" https://it.wikipedia.org/wiki/Campagna_di_Poltava
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Paolo Selmi
Wednesday, 09 August 2023 20:56
"Nel momento i cui i russi, esattamente come fino a tale battaglia, ebbero chiuso la strada verso Mosca, l'obbiettivo dei francesi non fu raggiunto e tutti i loro sforzi e perdite furono invano"
(Lev N. Tolstoj, Guerra e pace, Vol III parte II capitolo XXXIX)

"до тех пор, пока русские, точно так же как и до сражения, загораживали дорогу в Москву, цель французов не была достигнута и все их усилия и потери пропали даром." (том 3 часть 2 глава XXXIX)

Battaglia sulla Neva, magistralmente descritta da Ejzenstein in Aleksander Nevskij, Pol'tava, BORODINO, altrettanto magistralmente descritto da Tolstoj, Kursk. Siamo in pieno modus operandi russo.

Alla NATO, e ai suoi lacchè di Kiev, che al contrario degli anglofoni qualcosa dovrebbero ricordarsi di quanto imparato a scuola, oltre che le gambe della prof, la pecca imperdonabile di averlo reso non solo possibile ma attuabile e attuato appieno.

Peggio per loro.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 07 August 2023 22:44
07/08 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata sia fra ZAPOROZH’E e ORECHOV
(due cartine di RYBAR qui del tutto esplicite, nel mostrare tutte quelle frecce azzurre culminare in “X” che mostrano l’attacco respinto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807150703-54ca05f9.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807120556-067f096e.jpg

Anzi, sotto RABOTINO i russi hanno guadagnato alcune posizioni:
https://t.me/polk105/9949

Questo, nonostante gli attacchi ucraini non cessino affatto, così come le loro perdite. Niente da fare, la tattica dei loro padroni si traduce in ordini che non si smuovono di un millimetro: testa bassa e avanti, loro, quelli dopo di loro, quelli dopo quelli dopo di loro, e così via.
https://t.me/RVvoenkor/50852


Stesso discorso sopra e sotto ARTEMOVSK (l’altro fronte caldo della kontrastup, dove un’altra cartina aggiornata di RYBAR mostra una dinamica di frecce azzurre bloccate assolutamente IDENTICA)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807164450-b3207178.jpg

Anche qui, a JAMPOL’ (retrovie ucraine) i russi oggi hanno attaccato massicciamente, con tiri di artiglieria che preludono, insieme all’evacuazione precauzionale dei centri di comando ucraini da lì nei territori più a ovest, a una possibile offensiva russa su questa direttrice.
https://t.me/polk105/9938

Verso KUPLJANSK prosegue l’avanzata russa. Questa volta a sud di Kupljansk, dove il Ministero della difesa russo nota come, verso i paesi limitrofi di Ol’shana e Pershotravnevoe (regione di Charkov) il fronte sia avanzato di TRE KM IN PROFONDITA’ LUNGO UNA LINEA DI UNDICI KM.
https://t.me/mod_russia/29035

Migliora oggi, migliora domani... i russi intanto avanzano. Tatticamente, ma avanzano. Lo stesso non si può dire delle forze NATO.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Sunday, 06 August 2023 20:45
06/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Anche oggi nessuna variazione di rilievo nei luoghi della kontrastup NATO, se si eccettuano ovviamente le perdite di uomini e di mezzi.

Intorno ad ARTEMOVSK non accennano a diminuire i tentativi di attacco, questa volta a piccoli gruppi supportati da blindati leggeri. Attacchi respinti, blindati fumanti, combattimenti ancora in corso.
https://t.me/rusich_army/10267

Sotto ZAPOROZH’E il regime di Kiev è stato costretto, per dare continuità ai propri attacchi suicidi, a sbattere in prima linea le riserve strategiche, le ultime attualmente rimaste a disposizone.
https://t.me/polk105/9935

Combattimenti che è tutt’oggi che infuriano su questa linea di fronte: attualmente i russi sono passati al contrattacco:
https://t.me/RVvoenkor/50777

Attacchi respinti anche fra Svatovo e Kremennaja
https://t.me/RVvoenkor/50774

Al regime di Kiev non resta che usare i tanto costosi quanto inefficaci missili NATO per FARE BUCHI SUI PONTI. Come oggi in Crimea (foto del buco qui),
https://t.me/RVvoenkor/50754

Linea già ripristinata collegamenti di nuovo attivi:
https://t.me/RVvoenkor/50766

Al regime di Kiev non resta che prendersela con i monumenti sovietici. Quello della Rodina Mat’ a Kiev merita visione, così come immortalato in queste foto:
https://t.me/ZeRada1/15100

Un simbolo buttato lì, con gli strappi di quello originale rimosso a botte di flessibile ancora lì, visibili sotto. Meglio: quanto tutto questo sarà finito rimuovere quell’obbrobrio richiederà MOLTO MENO TEMPO.

Intanto, a KUPLJANSK i russi continuano a portarsi avanti col lavoro:
https://t.me/polk105/9927

Altre postazioni conquistate oggi, cartina aggiornata qui:
https://t.me/polk105/9933

Kupljansk è sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 05 August 2023 20:43
05/08 ore 20:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione è invariata, dal punto di vista della kontrastup targata NATO, da tre mesi a EST dove Artemovsk è rimasto un miraggio anche dopo l’uscita di scena dei Wagner, e da due mesi fra Zaporozh’e e Orechov.

Questa cartina, che mostra IN BLU dal QUATTRO GIUGNO al QUATTRO AGOSTO i territori espugnati nel corso della kontrastup, è del resto molto eloquente in proposito:
https://t.me/yurasumy/10074?single

Briciole.

I russi in compenso oggi hanno portato a segno un punto importante: espugnato NOVOSELOVSKOE,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/05/20230805201739-6980ac0d.jpg

a ovest di SVATOVO sulla strada per KUPLJANSK (la striscia bianca trasversale nella cartina di RYBAR). Le cose si complicano ulteriormente per il regime di KIEV, costretto a tamponare in fretta e furia con l’ingresso delle ultime riserve e, nonostante ciò, incapace di stabilizzare la situazione.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Friday, 04 August 2023 20:13
04/08 ore 20:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, ora anche gli ufficio-propaganda più accaniti come la Maljar parlano apertamente di offensiva russa:
https://t.me/dva_majors/22836

Tuttavia, offensiva in realtà non è, dal momento che le proporzioni della stessa sono ancora riducibili a qualcosa di più di un semplice “riposizionamento” su “posizioni più vantaggiose”: “bolee vygodnye pozicii”, come le chiama ormai da giorni il ministero della difesa russo.

Interessante l’editoriale del canale ucraino ZeRada, il quale cancella in una riga due anni di propaganda di regime (sia locale, che nostrano) aprendo in questo modo:

La Federazione Russa adotta una politica di reazione ad azione, e questo è un fatto. Specialmente nel caso ucraino, ciò si vede chiaramente”
У РФ политика реакционная, это факт. Особенно на украинском направлении это хорошо видно.
https://t.me/ZeRada1/15073

“Reakcionnaja politika”... Era ora! “We didn’t start the fire”, cantava Billy Joel. Appunto. O, come scrive mia figlia, “A .” I tempi stanno cambiando.

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Paolo Selmi
Friday, 04 August 2023 15:11
04/08 ore 13:30 aggiornamento

FRA GIUGNO E LUGLIO: BREVE BILANCIO DI DUE MESI DI ATTACCHI SUICIDI


Giunti al 60° giorno di kontrastup, il Ministero della difesa russo traccia un bilancio delle perdite inflitte:

- 43.000 soldati morti in battaglia (senza tenere conto di feriti ricoverati e militari colpiti nelle caserme, o nei “punti di dislocazione temporanea”, delle retrovie)
https://t.me/WarDonbass/124289

- 26 aerei
- 9 elicotteri
- 1.831 carri armati e blindati
- 747 obici e mortai
- 84 obici semoventi
https://t.me/WarDonbass/124290

- La stima dei feriti è di oltre centomila unità
https://dnr-news.ru/society/2023/08/04/428952.html

Il tutto, per avanzare di 5 o 6 km al massimo, dove è andata “bene”. E dove è andata “bene” restano ancora 20 km per arrivare alla PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA (ibidem).

Il regime di KIEV tace, su queste perdite enormi, ma gli operatori telefonici NO. Da fine febbraio dello scorso anno a oggi DENUNCIANO LA PERDITA DI 1,1 MILIONE DI SIM.

La media nazionale ucraina è di 1,2 SIM a persona. Andiamo avanti. In ucraina ci sono TRE operatori principali. Nell’EST del Paese perdono mediamente, alla settimana, 5.500 SIM ciascuno!
https://t.me/polk105/9846

Poi magari ogni soldato ne aveva due, di SIM e non 1,2, anche se dubito. Ma la sostanza cambia veramente di molto poco. Si tratta di un massacro di uomini ordinato CONSAPEVOLMENTE dall’alto, di proporzioni colossali: UOMINI MANDATI DELIBERATAMENTE AL MASSACRO, nel silenzio generale e vergognoso delle anime belle europee e di tutte le anime belle u-ccidentali.

Uomini che ora stanno ammassando, per l’ennesimo carico di morte, per l’ennesima kontrastup, anzi, per la sua SECONDA FASE. Il D-DAY promesso ai padroni, il D-DAY per cui han prosciugato un fiume facendo saltare una diga,
https://t.me/rezident_ua/19083

il D-DAY per cui continuano a rastrellare civili ovunque, nei territori da loro controllati, e a prescindere dal loro effettivo stato di salute. Questa volta c’è stato anche il morto:
https://t.me/legitimniy/16007

Il ragazzo nel filmato soffriva di crisi epilettiche. Nonostante la sua protesta veniva sbattuto al comando. Nel tragitto ha avuto una crisi che gli è stata fatale. Un altro morto sulla coscienza (inesistente) di un regime e di un U-ccidente che girano la testa dall’altra parte.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 04 August 2023 10:21
04/08 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. La NATO non sa più che pesci pigliare e manda droni ovunque, fra Mar Nero, periferia di Mosca, Crimea…
https://t.me/ZeRada1/15068

Droni perlopiù abbattuti, in particolare quelli che ieri han provato a colpire Novorossijsk. Gran lavorio di droni partiti da Sigonella e non solo: i soliti Reaper e compari che pattugliano, spiano posizioni, le passano al piano terra ai piloti dei droni, così da non farli intercettare dalle navi russe, poi le navi russe li intercettano lo stesso e li abbattono, e via di film già visto.
https://t.me/rybar/50411


I RUSSI ATTACCANO LE POSTAZIONI UCRAINE CON MISSILI X-55 UCRAINI! (RESTITUITI AI RUSSI VENT’ANNI FA A SALDO DI FATTURE INSOLUTE)

Un canale ucraino lo ha fatto notare dopo aver fatto verificare i numeri di serie…
https://t.me/polk105/9842

Eredità sovietiche spartite in un modo, girate nuovamente in un altro e usate infine per demilitarizzare qualche caserma o deposito. Anche qui, la NATO dove meno te la aspetti. Non a Washington, non dietro l’aeroporto di Malpensa o di Fiumicino, ma a Odessa o a Kiev.

Lo avessero detto all’operaio che stava assemblando, in epoca sovietica, quel missile, che fine quello stesso missile avrebbe fatto, che storia avrebbe avuto, avrebbe detto: “Hai ancora l’alito che puzza di vodka, vai a smaltire la sbronza da un’altra parte”.

CERTO CHE LE SANZIONI SERVONO…

La banca mondiale ha diramato la classifica dei Paesi per PIL del 2022 (ponderati per PPP, parità potere acquisto)
https://databankfiles.worldbank.org/public/ddpext_download/GDP_PPP.pdf

La Russia è al V posto:

1. Cina 30.327.320 (milioni di dollari internazionali)
2. USA 25.462.700
3. India 11.874.583
4. Giappone 5.702.287
5. Russia 5.326.855
6. Germania 5.309.606

12. Italia 3.052.609

Si potrebbe commentare a lungo QUESTO tipo di classifica, così come si potrebbe commentare a lungo BM e FMI e tutto il resto. Esco subito, al primo svincolo, e noto soltanto come le sanzioni non abbiano impedito ai russi di estrarre, produrre e realizzare PIL. Altro, clamoroso, autogol per cui nessuno in Europa ha il coraggio di alzare il ditino e parlarne. Mai disturbare il manovratore…

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Friday, 04 August 2023 14:47
Condivido questo articolo appena letto:
https://www.agensir.it/europa/2023/08/03/guerra-in-ucraina-politi-ndcf-gli-ucraini-si-stanno-logorando-siamo-ai-tempi-supplementari/
Al di là dell'immancabile propaganda che emerge in alcuni punti, è interessante notare come pure i cosiddetti "esperti" che fino a qualche settimana fa sbandieravano l'inevitabile riuscita della controffensiva ucraina ora hanno improvvisamente cambiato narrativa e parlano apertamente di una sconfitta ormai vicina.
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Paolo Selmi
Thursday, 03 August 2023 19:52
03/08 ore 18:30 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati del 03/08 (https://t.me/mod_russia/28907)
con quelli del 24/07 (https://t.me/mod_russia/28581)

458 aerei (vs 457 – 24/07 +1 in 10 gg)
245 elicotteri (vs 243 – 24/07 +2 in 10 gg)
5468 droni (vs 5236 – 24/07, +232 in 10 gg)
428 sistemi missilistici (vs 426 – 24/07, +2 in 10 gg)
11100 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10868 – 24/07, +232 in 10 gg)
1142 lanciarazzi multipli (vs 1139 – 24/07, +3 in 10 gg)
5731 obici e mortai (vs 5585 – 24/07, +146 in 10 gg)
12038 autoveicoli blindati (vs 11860 – 24/07, +178 in 10 gg)

Che dire… con l’intensificarsi delle azioni di terra del 26 e 27 luglio sicuramente anche la demilitarizacija ha avuto un impulso, confermando la tesi che ai russi, tutto sommato, in questa fase fa decisamente comodo trovarsi davanti, raggruppate o in colonna, decine e decine di unità da far saltare ogni giorno. Se prendo 232 e lo divido per 10, io che “la matematica non sarà mai il tuo mestiere”, trovo che 23 carri armati ogni giorno ci salutano, che con i 17 blindati fanno 40 mezzi. Nella kontrastup son saltati fuori anche sistemi missilistici tenuti in serbo chissà dove, puntualmente distrutti, e lanciarazzi multipli, anch’essi tenuti da conto fino all’ultimo ordine scellerato dei generali NATO.

Grazie a cui la demilitarizacija procede a ritmi sempre più serrati.

DAL FRONTE

Sotto KREMENNAJA i russi avanzano nella foresta di SEREBRJANSK
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803173446-99be4fe6.jpg
e guadagnano ulteriori posizioni (quella striscia rossa), spingendo le forze del regime di Kiev man mano a sud del Severskij Donec.

Stesso discorso poco più a nord, dove i russi stanno ampliando la loro area di controllo a ovest di KUZEMOVKA, verso NOVOSELOVSKOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803165508-ed92137b.jpg

Situazione invariata sotto ORECHOV: respinti oggi due assalti in massa, durati ore e conclusisi con ritirata e gravi perdite da parte del regime di Kiev
https://t.me/RVvoenkor/50536

Lo schiacciasassi si è messo in funzione. Avanza lentamente, guadagna posizioni, ma soprattutto aspetta che il nemico gli arrivi contro per infliggergli il massimo delle perdite. I generali NATO, nel momento in cui hanno non solo accettato, ma ORDINATO ai loro servi della gleba di andare allo SCONTRO FRONTALE, hanno firmato irrimediabilmente la loro condanna a morte. Fossero stati soldati a stelle e strisce, o u-ccidentali in genere, mai e poi mai avrebbero agito in questo modo. Ma di questo razzi smo alla base di una mattanza che ricorda solo le decine di migliaia di morti in America Latina, sempre a causa degli squadroni della morte addestrati dalla CIA, nessuno si occupa, in U-ccidente.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Alfred
Thursday, 03 August 2023 23:28
C'e' una piccola incognita ..
La Polonia
Stanno fomentando le tensioni con la Bielorussia e posizionando esercito e strutture ai suoi confini.
Oggi a Minsk hanno chiamato ambasciatore eccetera eccetera..
visto che gli ucraini sono dati per persi adesso viene il turno dei polacchi?
Se attaccano loro ... la Nato si tiene fuori (come con l'Ucraina ...) se riescono a imbastire una aggressione ... i paesi europei e Nato muoveranno le truppe?
O manderanno solo viveri e medicinali?
chissa' se Biden ha gia' dato o dara' la benedizione...
Di certo Giorgia non deludera' i voleri del suo grande patron.. padron...pardon mi confondo sempre ..fate voi
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Emanuele
Friday, 04 August 2023 01:49
C'è una controindicazione non da poco a prendere sulla testa dei polacchi, e cioè: loro non sono ucraini, loro non sono "popolo fratello" - anche se qualcuno l'ha dimenticato - per loro nessun trattamento di "riguardo", come in in misura non indifferente si sta facendo con gli ucraini, se si mettono in testa di buttarsi a pesce in questa guerra; sia pure con qualche escamotage stile farsa USA per giustificare l'entrata, devono mettere in conto di ritrovarsi con Varsavia ed il resto delle principali città come obbiettivi di rappresaglia possibili, certo poi starebbe ai russi scegliere se compiere o no certe azioni, ma il punto è: sono abbastanza pazzi da rischiare anche questo?
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Paolo Selmi
Friday, 04 August 2023 08:51
Carissimi Alfred ed Emanuele,

bella domanda... che il trasferimento in Bielorussia dei Wagner sia stato davvero l'ennesimo "deterrente" a una tale follia?

Provo a scorgere un minimo di filo logico dentro questa ennesima variante delirante di conflitto (ma sedersi a un tavolo fa così schifo???):
- i polacchi non sono gli ucraini (e fin qui...)
- non sono gli ultimi arrivati a corte, da servi della gleba son già diventati valvassini e aspirano al ruolo di valvassori
- arrampicatori sociali, arrivisti senza scrupoli, ma non stupidi
- non fino al punto, quantomeno, di vanificare trent'anni di leccate di deretani NATO e UE e relative "ascese" in una scala sociale razzista ed elitaria dove i massimi ruoli possibili concessi dai padroni equivalgono, mutatis mutandis, al ruolo di "fattore" del feudo di proprietà del barone di turno.
- vanificare tutto questo "idillio", questo "paradiso in terra", dicevo, con una mossa falsa

Quindi:
- finché si tratta di dire al padrone: sor paron, chel peso de tera là, te lo vardi mi! Primi ad alzare la mano. E a fare i furbetti, come per l'ovest dell'Ucraina, leccando ufficialmente e cercando di stabilire rapporti di dominio diretto e usufrutto esclusivo informalmente, così, "tra loro due".
- finché si tratta di prestare uomini e mezzi alla "causa", come "aiuti" esterni, anche lì i primi. Tanto paga il padrone.
- finché si tratta di usare tutto questo in chiave di ascesa sociale all'interno dei rapporti di vassallaggio infracomunitari, puntando all'agognato ruolo di vassalli, meglio ancora! tutte e due le mani alzate.

- E lì posso anche far vedere che mi prudono le mani, che scalpito, che getto il "quore" aldilà dell'ostacolo.

- poi però arriva il momento in cui il padrone dice. chi si offre volontario faccia un passo avanti. E lì sono indietreggiati tutti.

- la vicenda del grano potrebbe essere individuata come CARTINA AL TORNASOLE di questo atteggiamento, teso a non perdere niente. Potevano dire ai propri agricoltori. Un domani avrete terre da coltivare che neanche vi immaginate. Terre nere, buone, che non vi portiamo più a camion da là, ma che possederete di vostro. ora tenete il morso (e non rompete i coglioni).

Niente. Fino a settembre niente grano ucraino. Causando un danno enorme all'intero sistema economico ucraino. visto che italia e spagna eran lì ad accaparrarselo, e l'opzione via terra non era proprio da buttare.

Se per il grano e trattoristi incazzati han fatto così, dubito che andranno a massacrarsi schiantandosi contro i wagner...

Spero, almeno.

Un abbraccio

Paolo
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Alfred
Friday, 04 August 2023 17:30
Davvero, speriamo.
Che la follia non solo polacca, ma anche Nato sparisca e riappaia almeno un po' di buonsenso (sarebbe gia' tantissimo)
Una eventuale Pol-ucraina sarebbe la ciliegina Nato dal mar baltico al mar nero, una bella cintura d'acciaio davanti alla Russia.
In questa guerra mi sembra che l'indifferenza umana abbia sdoganato il risiko, quindi quando guardo la cartina vedo cose che voi umani no ... ma la Nato potrebbe (nella sua follia)
Poi ci sta che come si scrive in questo articolo
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/26081-fabrizio-poggi-il-conflitto-in-ucraina-e-il-fattore-polacco.html
i nazionalismi potrebbero prendere altre strade, non gradevoli per la Nato..
Ma ..
credo che la nostra fortuna stia nel fatto che la Nato ha molte criticita' di materie prime e produzione bellica, visto che siamo in fase di definizione di nuovi equilibri globali e in questi frangenti certi elefanti geopolitici a volte rischiano il tutto per tutto magari confidando nella sorte o in altre castronerie. Gli interessi prevalgono su tutto, come sempre nelle guerre e non solo.
A volte mi capita di pensare alla fine dell' impero asburgico nella prima guerra mondiale...
Comunque, si, speriamo nei barlumi di lucidita' o in rapide dipartite (per cause naturali) dei guerrafondai.
Un abbraccio
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Paolo Selmi
Thursday, 03 August 2023 14:58
03/08 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Offensiva russa verso UGLEDAR in corso:
https://t.me/polk105/9819

Al contempo, consueti attacchi respinti a RABOTINO
https://t.me/rusich_army/10225

e, immancabilmente, a STAROMAJORSKOE (cartina di Rybar con frecce bloccate qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803130214-b29e0941.jpg

Di segno totalmente opposto l’attacco a BELOGOROVKA, sopra SEVERSK, attualmente in corso:
https://t.me/polk105/9822
canali ucraini “fissano avanzamento nemico”… e noi prendiamo atto.

Così come son di segno opposto i movimenti a KUPLJANSKOE e a ovest di SVATOVO. A questo proposito c’è chi fa notare come questi attacchi, peraltro vittoriosi negli obbiettivi minimi posti, abbiano consentito di ALLEGGERIRE ULTERIORMENTE (laddove si son fermate aviazione e artiglieria russe) LA SITUAZIONE LUNGO I FRONTI DELLA “KONTRASTUP”.
https://t.me/notes_veterans/11278

Aggiungo a questa nota che, tutto sommato, guadagnare chilometri e respingere le forze del regime di KIEV indietro ai confini di un anno fa esatto, ai russi NON DISPIACE. Quindi, la prospettiva della FORCHETTA RUSSA è, come ogni forchetta, un WIN-WIN come lo intendono i cinesi quando fanno affari e i giostrai dei luna park: “si vince sempre”.

Distolgo forze dagli altri campi di battaglia? Vinco. La kontrastup esce ulteriormente depotenziata. Porto a casa avanzamenti utili in un futuro non troppo lontano a partire con la mia, di offensiva, da posizioni più vantaggiose? Vinco.

Ma per l’intelligence (esticazzi… pensa se non era intelligence…) della perfida Albione, il fallimento della kontrastup è…

TUTTA COLPA DEL SOTTOBOSCO!

“Undergrowth regrowing across the battlefields of southern Ukraine is likely one factor contributing to the generally slow progress of combat in the area.”
https://t.me/rybar/50385
et
https://t.me/RVvoenkor/50514

E’ tutto autentico, non è un fejk… ho voluto sincerarmi e questo è il canale dove l’intelligence britannica dispensa il proprio popolo e i popoli altrui di questi e altri deliri agostani:
https://twitter.com/DefenceHQ/status/1686977578488274944
Sterpaglie che crescono, campi incolti… prima la neve, poi il fango, poi le sterpaglie. “Che roba contessa”… combattere contro degli incivili.

Che dire… avete ragione! Chiedete ai russi, anzi, pretendete dai russi che buttino un po’ di agente arancione… un po’ di napalm… un po’ di verderame… e poi, perché no? Un bel prato all’inglese nei territori di loro competenza!

Alla prossima assemblea di condominio fate valere i vostri millesimi… uno a uno! Rybar scrive che non capisce se si tratta di sottile humour britannico… io nel leggere questo e gli altri “Latest defence intelligence update” mi son convinto che invece sian seri.

CHI NON HA ASPETTATO TEMPO E CHI IL TEMPO LO HA PERSO

A dicembre 2022 le linee difensive russe erano quel riquadro sopra:
https://t.me/Soldieroffortune777/29952

Ora sono diventate il riquadro sotto. E mentre le costruivano, pezzo dopo pezzo, c’eran la neve, la pioggia, il fango, il solleone, le cavallette, la moria delle vacche, lo streptococco e la ciribiricoccola. Ma il problema è il sottobosco...

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Thursday, 03 August 2023 20:25
Gli ucraini sono razza inferiore spendibile e a buon mercato, ma non e' una bella cosa che soccombano ai russi che sono decisamente fuori casta. Quindi meglio dare colpa a cespugli e terre incolte, gli ucraini sono pur sempre una razza inferiore, ma nostra, pardon, Nato.
Cosi li dobbiamo percepire noi razza superiore della Nato. Da una parte poveri servi aspiranti alle nostre altitudini (gli ucraini) e dall' altra i decisamente subumani russi.
Peccato che i russi abbiano smesso da mo' di considerare importanti i giudizi delle nostre intelligence e ce le stiano suonando di santa ragione (sempre per interposti ucraini).
Ha ragione Orsini quando rileva che quando i ministri inglesi dicono che non bisogna umiliare i russi sono fuori dal mondo reale e anche fuori di testa. Non si accorgono che da un bel po' i russi stanno umiliando la Nato. Di ben altre cose dovrebbero essere preoccupati.
Ciao
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Paolo Selmi
Thursday, 03 August 2023 23:05
Parafrasando il buon Sergio Leone, carissimo Alfred, si potrebbe dire che secondo i suprematisti u-ccidentali che ci governano, convinti che questo sia il "giardino", o l'ombelico del mondo dal quale non solo distaccare lo sguardo, ma rivolto al quale chiunque di buon senso, anche non u-ccidentale, dovrebbe pregare tra le quindici e le venti volte al giorno, meglio ancora se una all'ora, svegliandosi anche di notte, in questa loro antropologia da bar, malata, patologicamente recidiva, quelli che loro definiscono sprezzantemente "gli slavi" (slaves schiavi, del resto) si dividono in due categorie: quelli buoni e quelli cattivi.

Nulla di nuovo sotto il sole, del resto: prima lo facevano con gli afroamericani, dalla capanna dello Zio Tom fino all'autobiografia di Malcom X dove ammetteva che da giovane cercava in tutti i modi di lisciarsi i capelli, mettendosi in testa cose che se le avessi messe io sarei rimasto pelato a quindici anni, e non quindici anni più tardi.

Gli slavi buoni possono portare loro il tè alle cinque, sbattere i loro figli al fronte per crepare per loro, prestare le loro donne come ius primae noctis, ma anche secundae e tertiae... quelli cattivi vanno fatti fuori. I primi anelano alla "civiltà", "sicut cervus"... i secondi sono irriducibili antagonisti da eliminare, per giunta distribuiti su dieci fusi orari sotto cui verdeggiano terre "dove scorre latte e miele", pardon, materie prime di cui appropriarsi, vecchie e nuove.

Non potendo reclamarle per diritto divino, e neppure "di vino" (l'ubriacone che gli stava facendo il lavoro sporco ci dava dentro troppo, del resto...), hanno rovesciato l'anello più debole della catena, soffiando sul fuoco di antichi rancori, messo al potere uno dei loro, promesso l'oceano pacifico e il circolo artico "UNA VOLTA CHE"... e glielo han messo contro.

Nel 2019 il patàca salì al potere contro questo brutto ceffo, la sua cricca, battendoli alle elezioni, CON LA PROMESSA DI PORTARE LA PACE. Una volta su, facendo come e peggio del primo. Questo fu il primo tradimento del patàca. Primo di una lunga serie.

Un abbraccio Alfred. E W Tuco!

Paolo
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Emanuele
Thursday, 03 August 2023 15:41
Cose interessanti..https://www.farodiroma.it/il-ruolo-della-cia-nella-nazificazione-dellucraina/
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Paolo Selmi
Thursday, 03 August 2023 22:46
Molto interessante Emanuele!

Mi permetto di aggiungere una cosa soltanto. Guardando questi tentativi di destabilizzazione su una linea del tempo, possiamo notare come l'immediato secondo dopoguerra fu il momento di maggior attivismo e, soprattutto, EFFICACIA nell'azione controrivoluzionaria da parte di infiltrati nella Repubblica socialista sovietica d'Ucraina.

Calando la cortina di ferro, i buchi dei tarli furono tappati uno a uno, i fascisti costretti a uscire allo scoperto, nel giro di dieci anni l'intera rete criminale era stata smantellata.

Non passano neanche trent'anni e, con l'avvento al potere dell'uomo con la voglia in fronte, il problema non solo si pone nuovamente, ma cresce vorticosamente in un clima, altrettanto crescente, di "signore e signori, buonanotte".

Non l'ho tenuto, il link, ma nella seconda metà degli anni Ottanta una stamperia di Kiev poteva permettersi il lusso di stampare, A KIEV, quelle porcherie di libri che fino ad allora erano giunti, e senza neanche troppa convinzione, nel doppio fondo delle valigie.

La crisi economica crescente ha poi fatto il resto. Come i neonazi in Germania dell'Est, di cui non parla nessuno. Il ragionamento è, sostanzialmente, analogo. Specialmente se dall'altra parte l'ideale comunista è sempre più annacquato in sofismi piccolo-borghesi che non parlano a masse di giovani sottoproletari, scagliati ad artem contro i proletari e i loro "privilegi". In chiave nazifascista.

E qui la CIA è tornata a sguazzare, indisturbata, nel brodo di coltura che essa stessa aveva contribuito a creare. Ma che senza l'implosione controllata dell'URSS iniziata da Michele figlio di Sergio e la sua cricca di picconatori (altro che "ristrutturazione"!) sarebbe finito nelle fogne della Storia: il posto che tali carogne meritano, ma da cui non appena possono alzano le teste e, come nello Schiaccianoci, tornano a terrorizzare popoli interi.

Chiudo con questa informazione, che mi piace accostare a quanto svolto sinora. Il 12 DICEMBRE 1981, squadroni della morte addestrati dalla CIA entrarono nel villaggio di EL MOZOTE, in SALVADOR, colpevole di parteggiare per il FLNFM, e AMMAZZARONO TUTTI GLI ABITANTI. MILLEDUECENTO IN TUTTO. Solo due i sopravvissuti. Una, Rufina, la possiamo leggere qui:
http://www.sicsal.it/martiri/mozote.htm

I battaglioni Ajdar e Azov, nelle loro rappresaglie, non furono molto diversi. Dovevano PUNIRE anch'essi i villaggi che parteggiavano per le milizie del Donbass. Stessa mano criminale, bastarda, dietro.

Non dimentichiamolo. Grazie di cuore della segnalazione.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 03 August 2023 08:45
03/08 ore 08:30 aggiornamento

BREVE CRONACA DEL FALLIMENTO NATO A STAROMAJORSKOE


Staromajorskoe, simbolo della “ripresa vittoriosa” di kontrastup su larga scala di settimana scorsa, una due giorni, 27-28 luglio, di piena follia suicida, più che omicida, ordini dall’alto di portare a casa qualcosa, AD OGNI COSTO. “Sissignore”, e a ondate, cumuli di corpi senza vita e di carcasse si mescolano su quello che una volta era un villaggio.

Sbagliando peraltro calcoli, perché i droni mandati a fare ricognizione contano poche decine di russi e loro partono inizialmente tenendo conto di questo dato, salvo poi “scoprire”, a loro spese, che ce n’erano 200 nascosti da giorni in scantinati senza uscire, orinando persino nelle bottiglie vuote dell’acqua. Sicché le prime ondate andarono letteralmente al massacro in condizioni di piena inferiorità.

Passano le ore e passano i giorni. La mattanza degli assalti suicidi non si attenua. Entrano in azione i nuovi ordigni, le vietate bombe a grappolo che da oggi “valgono”, “vale tutto” quando lo dice il padrone. E così, maceria dopo maceria, assalto dopo assalto, taglia da qui, spingi da là, chiudi dall’altra parte ancora, riprendi di nuovo da qui, e così vià, lungo un carosello di morte costato migliaia di vite, i russi ripiegano sulla linea immediatamente retrostante.

E da lì parte l’inferno per migliaia di uomini che si trovano a cercare riparo negli stessi scantinati dove poco prima avevan pisciato i russi nascosti in loro attesa. Un FAB-500 è un ordigno la cui cifra esprime il contenuto di esplosivo in chilogrammi. Una soletta di cemento, quella che separa il piano terra di quel che resta di un abitazione dal suo scantinato, la taglia come burro. E ben più di uno scantinato alla volta, in un agglomerato ridotto in macerie e preso in pieno.

L’idiozia dei generali NATO è stata quella di ammassare ancora più truppe e ancora più servi della gleba, ingolositi dal fatto di aver “preso” una postazione da cui potere, in prospettiva, tagliare le gambe a UROZHAJNOE a est, sfondare quindi verso sud, intaccare FINALMENTE la PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA, quella con quei DENTI DI DRAGO che le forze armate del regime di KIEV hanno visto col lanternino per due mesi.

Evvai quindi di uomini, di mezzi, che andavano ad accumularsi ai corpi esanimi di altri uomini, e alle carcasse fumanti di altri mezzi. Finite le scorte, anche quelle che riuscivano a uscire dalle retrovie puntualmente e costantemente rastrellate da bombardamenti che facevan perdere pezzi agli attaccanti ancor prima di partire, è partito il contrattacco russo.

Oggi, non solo gli ucraini non sono riusciti a creare un avamposto, una testa di ponte, fra quelle rovine, ma sono stati pure espulsi e controllano le prime case a nord. Tutto il resto è sotto il controllo russo.
https://t.me/polk105/9815

Tutto ritornato alla casella di partenza, ma non tutto come prima. Un esercito distrutto, fatto a pezzi anzi tutto dagli ordini suicidi dei propri generali, esecutori materiali di ordini provenienti dai propri padroni, è oggi ANCORA PIÙ DISTRUTTO.

E oggi si replica, da altre parti, lo stesso copione di morte. Per un popolo ostaggio di padroni criminali.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 02 August 2023 19:22
02/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ad ARTEMOVSK e dintorni i parà russi, che oggi festeggiavano la loro giornata, hanno contrattaccato su tre punti respingendo i soldati ucraini e, di fatto, vanificando un’altra volta due mesi di attacchi insensati e suicidi:
https://t.me/polk105/9800

A KUPLJANSK i russi continuano a erodere terreno avanzando verso una città che, di questo passo, presto diverrà linea di fronte.
https://t.me/polk105/9799

Situazione invariata sugli altri fronti: attacchi respinti, fuoco di controbatteria russo che arriva alle retrovie e ostacola qualsiasi tentativo di raggruppamento e avanzata verso le prime linee di forze consistenti, in risposta a un copione, quello NATO, che si ripete insensatamente ogni giorno, come denunciamo ormai da mesi. A proposito,


“EL SUEÑO DE LA RAZÓN PRODUCE MONSTRUOS”

Chiedo scusa a Goya per questa appropriazione indebita
https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/el-sueo-de-la-razon-produce-monstruos/e4845219-9365-4b36-8c89-3146dc34f280

Il sonno della ragione produce mostri: la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questa tripletta di notizie sul canale ucraino Zerada, così, una dietro l’altra.

BIDEN, non pago di mandare gli Abrams primo modello tirandoli fuori dai musei, non pago di mandare al massacro un popolo intero che tiene in ostaggio, ora CHIEDE PURE AL CONGRESSO A STELLE E STRISCE DI DEVIARE PARTE DEL BILANCIO INIZIALMENTE PREVISTO PER L’UCRAINA SU TAIWAN (Financial Times):
https://t.me/ZeRada1/15041

Della serie, massacro per massacro, possiamo anche spender qualcosa in meno. Chi invece non può spender meno è la nipotina di DANILOV, apparatcik ai livelli più alti, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, la quale ci delizia del suo ultimo video “old money” dove, esibendo il proprio bene-stare e in faccia ai poveri cristi presi per i capelli e sbattuti al fronte, riesce anche a far rima fra money e Armani. C’è più decenza in un porno.
https://t.me/ZeRada1/15042

Così come si è persa ogni decenza nel far divenire portavoce delle forze armate ucraine un trans statunitense, tale Sarah Ashton-Cirillo:
https://t.me/ZeRada1/15043
Nulla contro i trans, ma tutto contro l’ennesimo gesto, strumentale, di sudditanza verso i nuovi padroni, a partir dal far diventare portavoce del PROPRIO esercito uno di loro, fino a pescare dal mazzo quello più “politicamente corretto” possibile, gradito all’establishment “democratico” attualmente al potere negli USA. D’altronde, il tratto distintivo dei lacché fascisti al potere a Kiev è sempre quello dei loro antenati di un secolo fa: “forti con i deboli, deboli con i forti”.


IL REGALO PIU’ BELLO

Lo so, l’ho già scritto un titolo identico e per un episodio identico. Ma diffondere queste scene fa bene. Un soldato rientra dal fronte il giorno della festa di compleanno della figlia. Travestito da pupazzo, gioca e balla con la bambina, finché non si toglie il tutone e la bambina lo riconosce.
https://t.me/polk105/9789

La canzone di sottofondo (Тополиный пух è un successo di venticinque anni fa per ragazzine in pieno “tempo delle mele”, completamente rifatta e con cambiato anche il finale: il primo bacio non è quello del moroso, ma quello del papà. Ci sta.

Augurando a tutti di conservare il bene più prezioso e tornare a casa,

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 02 August 2023 12:46
02/08 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, sotto RABOTINO non passano, sotto ORECHOV non passano, a KLESCHEEVKA non passano.

https://t.me/boris_rozhin/93802

Le perdite, invece aumentano, proporzionalmente alla furia con cui, assalto dopo assalto, i loro generali li mandano al massacro sperando di sfondare con l’unica cosa loro rimasta: la forza dei numeri. Della carne da cannone.

Vedremo gli sviluppi: nel frattempo i russi continuano a preparare il terreno per la loro, di offensiva, rosicchiando la linea di difesa lungo il fiume OSKOL sopra KUPLJANSK
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/02/20230802114133-41eb430b.jpg

e a ovest di SVATOVO, subito dopo KUZEMOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/93804?single

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 02 August 2023 10:46
02/08 ore 08:30 aggiornamento

CHI DI BOMBE A GRAPPOLO FERISCE, MANDA AL MASSACRO I PROPRI SERVI DELLA GLEBA

Nel commentare questo fatto, cerco di tenere distinto il fatto stesso dalle circostanze che lo hanno generato. Il fatto è, di per sé, semplice, ovvio e ANNUNCIATO.

Userete le bombe a grappolo? Le abbiamo anche noi, e sicuramente più delle vostre.

Avverti una, avverti due, alla fine le hanno usate anche i russi. Sullo stesso fronte su cui avevamo già denunciato averle impiegate in massa gli ucraini. KLESCHEEVKA.

Settimana scorsa migliaia di unità erano state mandate all’assalto accompagnate da HIMARS e bombe a grappolo, guadagnando l’accesso alla città (o a quel che ne resta). Ieri i russi hanno contrattaccato con le LORO bombe a grappolo e li hanno ricacciati indietro. E senza neanche fisicamente “spingerli”, indietro. E’ bastato aprire il fuoco per costringerli a indietreggiare.

https://t.me/polk105/9762

L’idiozia delle bombe a grappolo sta proprio nell’ALZARE L’ASTICELLA NEL MODO PIU’ CONTROPRODUCENTE (QUINDI IDIOTA) POSSIBILE.

Qui nulla di tutto questo. Qui è come se, riprendendo un fortunato film di un secolo fa, uno smilzo dicesse a un gigante: “Facciamo a braccio di ferro”. E così è stato e così è andata a finire, come ampiamente previsto, annunciato, telefonato.

Il canale ucraino Rezident accosta questa notizia a quella di una settimana fa, data sempre dallo stesso canale:

IL 25 LUGLIO IL GENERALE SYRSKIJ FACEVA FORMALE RAPPORTO A ZALUZHNYJ SUI “PROGRESSI” A KLESCHEEVKA (GRAZIE ALLE BOMBE A GRAPPOLO NATO).
https://t.me/rezident_ua/18929
IERI SEMPRE IL GENERALE SYRSKIJ FACEVA FORMALE RAPPORTO A ZALUZHNYJ SUI “PROBLEMI” A KLESCHEEVKA (GRAZIE ALLE BOMBE A GRAPPOLO RUSSE).
https://t.me/rezident_ua/19031

“And I think to myself… what a wonderful world”… di merda! Si, perché in realtà si trattasse di idiozia congenita, autentica, genuina di questi ufficiali delle ff.aa. ucraine, uno direbbe: “chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”.

Ma qui stiamo parlando di UNA CABINA DI REGIA NATO, NELLA FATTISPECIE OLTREMANICA E OLTREOCEANO.

Stiamo parlando di un Biden che ammette candidamente che le bombe a grappolo saranno le V2 che daranno la marcia in più all’offensiva che arranca. Stiamo parlando di un Biden che insiste imperterrito, anche quando è informato del fatto che così facendo, oltre a rimangiarsi la parola data un anno prima, oltre a stracciare convenzioni non sottoscritte, ma formalmente accettate come “linea rossa” da oltrepassare il meno possibile, darà probabilmente il via a un’ulteriore, inutile, eskalacija. “Siamo a corto delle bombe normali”: secca la replica di chi pretende ancora di dettare legge a ogni latitudine del mondo. Era idiota il mastro ciliegia precedente, ma anche questo non scherza.

Questo il risultato. Per inciso, è di questi giorni la notizia che i soldati ucraini non riceveranno più gli Abrams M1A2, ma LA VERSIONE DA MUSEO M1A1.
https://t.me/rezident_ua/19024
Scassoni senza elettronica e senza protezioni adeguate. Scassoni con cui andranno all’assalto, con l’ordine preciso di fermarsi a Sebastopoli. O a esaurimento carne da cannone.

Allo stesso modo, stiamo parlando di un Mi-6 che cerca il modo di mandar via il grano “with or without you”, riferito agli odiatissimi russi. Che si vedono i gasdotti saltati, la condotta di ammoniaca saltata anch’essa, le sanzioni su tutto. E in più l’aut-aut di chi non lesina droni contro la Crimea e cerca, in modo del tutto imbarazzante visti i rapporti di forza in campo, di mettersi dalla parte del ricattatore.

Inevitabile, immediata, la reazione russa sia sui porti marittimi che quelli fluviali: porto di Ismail sul Danubio colpito anche ieri notte.
https://t.me/rezident_ua/19036

Un popolo intero ostaggio di ORDINI criminali da parte della cricca locale e NATO. Un popolo intero ridotto a carne da cannone.

Chi può scappa all’estero, e NON DAI RUSSI, MA DALLO STESSO REGIME ATTUALMENTE AL POTERE CHE LO VORREBBE SBATTERE AL FRONTE. Una perdita quantificata fra il 2,55% (scenario ottimistico) e il 7,71% del già martoriato PIL UCRAINO (sempre Rezident)
https://t.me/rezident_ua/19025

Chi non può, cerca di correre più veloce dei militari che gli van dietro. Con sempre maggior successo, a quanto pare, visto che l’odierna ondata di MOBILIZACIJA è entrata in un vicolo cieco:
https://t.me/legitimniy/15982

Ciò nonostante, la VTOROJ ETAP NASTUPLENIJA, la seconda tappa dell’offensiva, la danno sempre più come imminente:
https://t.me/legitimniy/15989

Il D-DAY, quello per cui han fatto saltare una diga e prosciugare un fiume, il DNEPR, che quando si studiava ancora geografia ce lo insegnavano alle elementari (in accoppiata al Dnestr, come stanlio e ollio).

UN IDIOZIA TATTICO-STRATEGICA CHE MASCHERA UN SOPRUSO, UN ATTO CRIMINALE BEN MAGGIORE: LA RIDUZIONE IN SCHIAVITU’ DI UN INTERO POPOLO.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 August 2023 19:40
01/08 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Dal punto di vista strettamente territoriale, nessun aggiornamento di rilievo.

Questa è la situazione a STAROMAJORSKOE, dove le forze armate di Kiev, ondata dopo ondata, carne da cannone dopo carne da cannone, e dopo quasi due mesi, settimana scorsa erano riuscite ad andare un po’ avanti.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801160204-249cf22e.jpg

Del paese non resta ormai nulla. E’ terra di nessuno, bombardata da sud, da est e da ovest dai russi. Questa cartina satellitare mostra ancor più chiaramente la “U” dove gli ucraini si son ficcati.
https://t.me/boris_rozhin/93755

Ordini suicidi. Tutti gli attacchi iniziano con una breccia, uno sbrego da cui prende forma un cuneo che si insinua nelle retrovie nemiche e cerca di allargarsi. E’ quanto accaduto un anno fa a Balakleja. Con effetti dirompenti peraltro. Ma, ancora una volta, non siam più nel 2022. I russi quando han visto che conveniva ripiegare han ripiegato, NON si sono ritirati, e da tre direzioni ora sparano su qualsiasi cosa si muova lungo quel perimetro. Una mattanza quotidiana a cui i generali NATO, i “consiglieri”, si guardan bene dal sottrarre CARNE DA CANNONE DI CUI NON SONO, NEL VERO SENSO DELLA PAROLA, IN ALCUN MODO RESPONSABILI. Non sono responsabili di loro, delle loro mogli, dei loro figli. Che continuino a sacrificarsi per la “causa”!

Anche se ormai anche i cosiddetti “think tank” d’U-ccidente, più bastardi di quei bastardi con i gradi sulle spalle, ormai ammettono che le probabilità da parte NATO di riprendersi la Crimea sono al 2%:
https://t.me/legitimniy/15984

Viceversa, le probabilità del regime di KIEV di perdere ulteriori territori e collassare sono salite, sempre nei calcoli, nei “modelli” di questi “scienziati”, di questi “strateghi” colle vite degli altri, al 45%.

Rabotino è come ieri
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801170136-60c7538a.jpg
con solo un maggior numero di colonne NATO fumanti per attacchi non andati a buon fine.
https://t.me/RVvoenkor/50400

La situazione fra Kupljansk e Kremennaja non solo è come ieri
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801184800-01d44d2c.jpg
ma i russi riescono ancora a guadagnare qualcosa
https://t.me/RVvoenkor/50412

Artemovsk e dintorni, non ne parliamo. Ne muoiono ogni giorno come sei mesi fa, per difendere l’indifendibile. Ora, poco più a sud e poco più a nord, per attaccare l’inattaccabile.
https://t.me/ZeRada1/15030
A KUPLJANSK, infine, le ultime riserve accorrono in fretta e furia per cercare di tamponare una Russia che sta solo scaldando i motori, ancora in questa fase.
https://news-kharkov.ru/society/2023/07/27/53798.html

Ai russi, tutto questo conviene. Esaurire le riserve e poi attaccare quando il nemico è esausto. Ogni mese che passa, giugno, luglio, e ora il mese entrante, questo disegno appare sempre più chiaro.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 August 2023 12:53
01/08 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sostanzialmente nessuna variazione di linea. Sotto ORECHOV il nemico è da ore impegnato nell’ennesimo assalto alla baionetta,
https://t.me/RVvoenkor/50384
supportato questa volta da HIMARS e sistemi di artiglieria ARCHER.
https://t.me/ukraina_ru/162699

Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, i russi non sono stati a guardare e PER ORE HANNO MARTELLATO LE RETROVIE proprio su questa linea di fronte. Nel mirino caserme e depositi di armi e munizioni.
https://t.me/boris_rozhin/93724

L’idea è sempre quella: prevenire attacchi o comunque indebolirne il potenziale offensivo colpendo alla fonte qualsiasi raggruppamento di uomini o mezzi, oltre a mettere in crisi, quando non bloccare del tutto, la rete logistica e di approvvigionamenti che collega retrovie, seconde linee e prime linee.

Lo fanno anche sopra CHERSON, per raffreddare i bollenti spiriti dei gerarchi appostati sopra il DNEPR:
https://t.me/RVvoenkor/50378

Ed è sempre in quest’ottica che stanotte è stato colpito e distrutto a CHARKOV un edificio del politecnico, trasformato dal regime di Kiev in caserma.
https://t.me/RVvoenkor/50378

UN POPOLO VITTIMA DI SOPRUSI E VIOLENZE D’OGNI GENERE

Un giornalista ucraino ha rubato questa scena di ennesimo sopruso quotidiano da parte delle forze armate ucraine:
https://t.me/ukraina_ru/162701

Oblast di Chernovcy, al confine con la Romania e con una percentuale di rumeni che supera ampiamente il 10%.

Soldati si avvicinano IN TRE a un civile per prenderlo e sbatterlo al fronte. Quando si accorgono che è oggettivamente non abile al servizio, che ha delle disabilità evidenti, per il nervoso parte il pestaggio.

Forti con i deboli, deboli con i forti: da sempre il tratto distintivo delle canaglie fasciste. Si spera, almeno a queste latitudini, ancora per poco.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 August 2023 08:52
01/08 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, spicca fra tutte una nota del canale ucraino Legitimnyj, il quale nota una sostanziale diminuzione degli attacchi russi in questi giorni, e la collega a un PROBABILE RAGGRUPPAMENTO IN PREVISIONE DI UN ATTACCO PIÙ POTENTE, lungo le direttrici dove in questo mese ha operato di più e meglio.
https://t.me/legitimniy/15980

Vedremo. Intanto, anche stanotte sono volati “gerani” in direzione Charkov.
https://t.me/legitimniy/15978
Che è poco più a ovest di Kupljansk. Che è la retrovia di Kupljansk. Che insieme a Dnepropetrovsk e a Kramatorsk è ultimamente più nei premi rispetto ad altre direttrici.

Cronaca di un’offensiva annunciata, verrebbe da dire. Ma come a febbraio 2022, ancora oggi il regime di Kiev non segue le carte, non segue i movimenti, ma segue soltanto gli ordini dei suoi padroni. Attaccare Doneck. E tutti lì, ad ammassarsi. I russi si ammassavano a nord e a sud. Ma quando sono entrati gli hanno anche alzato la sbarra. Perché i 76.000 erano a un passo da Doneck, nella notte fra il 23 e il 24 febbraio. Stesso discorso oggi. L’attacco è più che telefonato. Ma l’ordine è di crepare a Rabotino, a Staromajorskoe, a Klescheevka. Da tutt’altra parte. Per riprendersi Doneck, o la Crimea. Perché è nostra per diritto divino, non da quando quel pezzo di terra ce l’ha regalato Lenin, o Chruscev, o Stalin. Vedremo se la tragedia si ripeterà, come spesso accade, in farsa.

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Paolo Selmi
Monday, 31 July 2023 19:50
31/07 ore 19:30 aggiornamento

UN CROLLO DELLA NATALITA’ CHE VIENE DA MOLTO LONTANO


Se nel 2010 ci sono state 500.000 nascite (497.689)
nel PRIMO semestre del 2023 siamo solo a 96.755 (nel 2021 il primo semestre era stato di 135.079 nascite)
https://t.me/rezident_ua/19018

Visto che ci siamo, guardiamo anche i dati totali del 2021: erano già poco più della metà del 2010 (277.793). In altre parole, il crollo delle nascite in Ucraina, che con la guerra ha conosciuto un ulteriore accelerazione, era un processo che viene da MOLTO LONTANO.

Questo è il grafico dal 1990, quando nella REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA VI FURONO 657.200 NASCITE:
https://strana.today/opinions/303534-za-hody-nezavisimosti-rozhdaemost-v-ukraine-upala-vdvoe.html

L’economia di saccheggio e di rapina dei Novanta fece registrare un crollo. Successivamente, ci fu un tentativo di ritorno in carreggiata, quindi il successivo crollo, fino al colpo di Stato di Maidan e al nefasto tandem Poroshenko-Zelenskij.

Tra Kuchma e loro è una bella lotta per capire chi ha fatto più del male al proprio popolo. Anche se visti i numeri della carne da cannone buttata al macello “per riprendersi la Crimea” propendo più per le ultime due canaglie.

PAROLA D'ORDINE: “VOLGA”

“SINTONIZZATI SUL 149.200, PAROLA D’ORDINE “VOLGA”, SEGUI LE ISTRUZIONI, CONSERVA IL BENE PIU’ PREZIOSO: LA TUA VITA”

Partita da questo sito,
https://t.me/s/Mestb_Dobroj_Voli
e rilanciata subito da quest’altro canale
https://t.me/dva_majors/22111

l’iniziativa, lanciata qualche giorno fa, comincia a riscuotere successo. Ai soldati ucraini di stanza ad Artemovsk, dove tale azione è nata, basta sintonizzarsi con la loro radio sulle frequenze del 149.200 e dire “Volga”. Quindi, seguire le istruzioni. In pochi giorni già 18 soldati son riusciti così a salvarsi dalla mattanza cui i loro capi li hanno condannati:
https://t.me/dva_majors/22195

Iniziativa meritoria che, se proposta su scala più ampia e adeguatamente strutturata dal punto di vista tecnologico, può sicuramente costituire un precedente importante.

PRIME DIFESE DI SUPERFICIE INTORNO AL PONTE DI CRIMEA

Meglio tardi che mai, eccole, sottolineate in foto da un bel freccione
https://t.me/rybar/50281

Sicuramente, droni acquatici leggeri qui troveranno pane per i loro denti. E non solo loro.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo
Monday, 31 July 2023 20:39
Le reti, la soluzione più veloce. Anche se resto convinto che, almeno per i piloni più vicini a riva e quindi con fondali più bassi, nulla possa sostituire 10/15 metri di frangiflutti in cemento armato
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Paolo Selmi
Monday, 31 July 2023 21:28
Lo penso anch'io Paolo... probabilmente si stanno muovendo anche in questo senso. Ho l'impressione che per quel ponte sarà un agosto MOLTO caldo.

Spero di sbagliarmi.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 August 2023 10:11
Carissimi Paolo e Faber,

mi riallaccio qui così da partecipare a entrambi i vostri interventi. Avete ragioni da vendere entrambi. Faber perché effettivamente la Crimea sta all'imperialismo britannico, in particolare, come l'ovosodo sta al film omonimo di Virzì. Un ovosodo che non va su e non va giù, resta lì, nell'esofago.

E allora piani su piani, droni, missili... se potessero farebbero saltare i Dardanelli! Mi immagino la scena...

Tanto "son già di mano"... una diga, uno stretto... e che ci formalizziamo? Faccio saltare i Dardanelli e il Mar Nero si prosciuga come quella diga là... poi facciamo l'attacco di terra... ah no... non funziona così? Non si prosciuga il Mar Nero? Ah scusate... (comunque secondo me qualche generale NATO l'ha pensata per davvero...)

Scherzi a parte. La Crimea è l'ovosodo. il chiodo fisso. Il poster di Sabrina Ferilli tirato giù dal calendario di Max del 1999 (mese a scelta...).

Tra il dire e il portare fuori la Ferilli a cena... ne corre. E qui intervengono le ragioni di Paolo. Aggiungo. In una guerra totale sul Mar Nero la flotta russa non starebbe a guardare. Probabilmente, gli interventi dell'aviazione non sarebbero più così "chirurgici", potendo anche contare su maggiori raggruppamenti da colpire e distruggere.

Quello che "since Bachmut Dec 2022" i generali NATO non hanno capito, è che attaccando in massa (ora) o difendendo in massa un centro abitato (Artemovsk), fanno il miglior regalo possibile ai russi. Ai quali la concentrazione non fa paura. Anzi, fa paura il contrario. Quello che non si aspettano, quello che potrebbe uscire dalle maglie della loro rete di protezione. Più si raggruppano, meglio per loro: hanno le armi, la tecnologia e, soprattutto ora, i TEMPI giusti per giocare d'anticipo e colpirli, come si dice in gergo pugilistico, "d'incontro", ovvero poco prima che parta il colpo avversario, agendo rapidamente ed efficacemente quando ancora i Newton o i Kilopascal del pugno sono ancora nella mano dell'avversario, quando la molla non è ancora scattata.

Se il pollaio, o la conigliera, son piccoli, limitati, correr dietro alle galline o ai conigli è più facile. Se sono all'aria aperta... auguri. I generali NATO stan facendo di tutto, spinti dai loro poster sulla parete, dai loro chiodi fissi, per restringere il perimetro del pollaio o della conigliera dove mandare al macello i loro schiavi.

Un abbraccio

Paolo
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Faber
Tuesday, 01 August 2023 08:56
Temo di no caro Paolo. I media britannici hanno annunciato in pompa magna che i loro militari stanno addestrando gli ucraini a sbarcare in Crimea prima di Natale. Costi quel che costi. Temo che faranno di tutto per realizzare il piano che avevano già in mente prima che i russi facessero saltare il banco con l'invasione. Ossia, tagliare il ponte di terra arrivando al Mar d'Azov e poi distruggere il ponte di Kerch per isolare la Crimea.
Anche se c'è da segnalare che Orsi nella sua ultima analisi sostiene che al momento i comandi ucraini vogliano a tutti i costi ottenere una vittoria a Bakhmut. In effetti è l'unico settore del fronte dove potrebbero rivendicate qualche piccolo avanzamento.
Orsi fa notare come tutte le unità che gli ucraini tenevano schierate al confine con Belgorod (dalle legioni Bielorusse e russe ai nazisti del Kraken) siano state trasferite a Bakhmut per sostenere la pressione sui fianchi.
Al tempo stesso ha rilevato come sul fronte meridionale gli ucraini in due mesi siano passati (tra brigate e battaglioni) da 20 unità a più di 60.
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paolo
Tuesday, 01 August 2023 09:36
Crimea ha due milioni di abitanti. Se si forma una milizia territoriale, consegnando anche a solo 100.000 cittadini (e che siano RUSSI, per evitare sorprese..) un AK47, e che si mettono a riempire di piombo i "commandos" nazisti dalle finestre, per quanto addestrati, in rapporto 1:50.. senza considerare le truppe russe vere e proprie. Che li mandino pure...
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Paolo Selmi
Monday, 31 July 2023 14:50
31/07 ore 13:30 aggiornamento

I NUMERI DEL FALLIMENTO NATO

Oggi Shojgu in conferenza con i più alti ufficiali delle ff.aa. russe ha dato i numeri. Vale la pena menzionarli, perché restituiscono l’ordine di grandezza del fallimento NATO di questo mese:
- Nei soli 26 e 27 luglio, l’intensificazione di kontrastup a RABOTINO hanno portato a
a. 400 morti fra le fila ucraine
b. 31 carri armati distrutti (di cui 3 Leopard e 2 carri francesi)
c. 32 altri blindati

Riportato nell’arco dell’ultimo mese, il bilancio delle perdite inflitte diventa:
a. 20.824 soldati
b. 2.227 armamenti di vario genere, di cui 10 Leopard, 11 Bradley, 40 M777 e 50 obici semoventi di provenienza NATO varia.

Sul campo, l’azione di kontrastup non ha condotto ad alcun risultato completo. Il che, ha portato a intensificare le rappresaglie terroristiche su territorio russo.
https://telegra.ph/Vstupitelnoe-slovo-Ministra-oborony-RF-generala-armii-Sergeya-SHojgu-na-tematicheskom-selektornom-soveshchanii-s-rukovodyashchim-07-31

A confermare la sostanziale invarianza di spostamento della linea di fronte lungo i luoghi della kontrastup NATO, le due cartine di RYBAR sotto Zaporozh’e
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/31/20230731150319-94a5a983.jpg
e sotto Orechov:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/31/20230731113626-bce8fc5f.jpg

Passiamo ad ARTEMOVSK e dintorni. Cartina qui:
https://t.me/polk105/9716

La situazione è tragica. Le truppe ucraine armate di bombe a grappolo NATO attaccano all’impazzata, peraltro senza neppure il coordinamento dato da Starlink, messo fuori dai russi. Attaccano così, disordinatamente, a ondate, GETTANDO NELLA MISCHIA TUTTE LE RISERVE DELLA ZONA. E le perdite crescono ESPONENZIALMENTE. Dal 28/07 a oggi (TRE GIORNI FA, visto che oggi non è finito) le perdite in vite umane sono ammontate a:
- 4.200 SOLDATI FERITI
- 3.000 SOLDATI MORTI
- 1.790 SOLDATI DISPERSI
https://dnr-news.ru/society/2023/07/31/423579.html

Un'intera armata si sta schiantando contro le difese russe. La disfatta assume, giorno dopo giorno, proporzioni devastanti. Seguiremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 31 July 2023 10:08
31/07 ore 08:30 aggiornamento

I RUSSI ORA RIESCONO A "IMPALLARE" STARLINK?


Ieri la notizia è stata data, in via confidenziale, dal canale ucraino Mad’jar, gestito da un comandante delle ff.aa. di Kiev:
https://t.me/robert_magyar/573
E ripresa da tutti gli altri, tra cui per esempio Zerada:
https://t.me/ZeRada1/15006
Impallare Starlink (lett. far inceppare Starlink fino a ridurlo a zero “глушити Starlink на «нулі»”), far sì che sul monitor gli operatori NATO vidino sempre quella graziosa pallina del tempo che gira all’infinito, metafora di altri oggetti similari che girano, girano, girano…

Conclude questa denuncia, affermando che UN FRONTE SENZA STARLINK E’ PEGGIO DI UN FRONTE SENZA F-16. Semplicemente “diventa cieco e si impalla” (“Сліпне та глохне”). Nella guerra supertecnologica riportata a trincee da prima guerra mondiale, perdere il vantaggio di uno Starlink significa perdere la posizione di tutte le proprie unità in campo, significa perdere la possibilità di gestirle in tempo reale da una postazione centrale, sfruttando eventuali brecce createsi nella difesa nemica, coordinando l’opera di più unità distinte (artiglieri, fanteria, incursori, carristi) in tempo reale e in modo ottimale.

Si ritorna al binocolo e alla radio. Visti i “risultati” già col gioiellino miliardario del sig. Tesla ora è decisamente peggio.

PERDERE LA PELLE: ICONOCLASTIA DI UN REGIME ACCECATO DI AUTODISTRUZIONE

Rodina-mat’. La Madre-patria, o patria-madre. Chi non ha uno di questi "grandi giganti gentili" vicino a casa? Ce l’abbiamo pure noi… quando portavo in gita i profughi ex-sovietici sopra Arona e gli facevo vedere il San Carlone, gli dicevo, ecco… più o meno come i vostri Lenin sopra Baku, o i Rodina-mat’ a Stalingrado.
https://t.me/ZeRada1/15009

Giganti celebrativi, iconici, in questo caso della vittoria sul nazifascismo. Giganti su cui grandi e piccini, attraverso scale tortuose, possono salire prima sul basamento, poi fino all'occhio del San Carlone di turno e guardare il lago di sotto, o la spianata. E sentirsi, in qualche modo, sia "protetti" sia parte, anch'essi, di quella "protezione". Un messaggio retorico potente.

Giusto quindi per i nazifascisti di Kiev e per l’U-ccidente che fascista lo è senza dichiararlo, smantellare quello scomodo simbolo sullo scudo, quei 26 milioni di morti di cui buona parte proprio di origine ucraina, e mettere un simbolo nazionale antistorico, come se quello scudo, quella spada, quel grande gigante gentile, possano difendere tutto e il contrario di tutto. Come qualcuno cantava:

"Un grande striscione con uno scudo e una croce e una stella cometa...
la reclàme di una dieta".

Celebrativo di un’Ucraina che difende… l’U-ccidente dai nuovi “Attela-flacello-titTio”.

Operazione di demolizione annunciata in pompa magna, ultracostosa, focolaio di polemiche parolaie sulla rete, specialmente quando gli stessi canali ucraini la associano alle circolari ministeriali che impongono a pubblici dipendenti ucraini di restituire i soldi dati come “aiuti” a inizio conflitto, e non sono stati pochi...
https://t.me/rezident_ua/19007

Ciò nonostante staccare quella uestione di vita o di morte… più di morte, direi. L’unico modo per togliere l’emblema sovietico, quella falce, martello e stella è, come si vede chiaramente dalle foto, STACCARE L’INTERA “PELLE” DEL GRANDE GIGANTE GENTILE.

Non riuscendo a dissaldarlo, a sbullonarlo, stanno andando di flessibile come se non ci fosse un domani, come talebani armati di tritolo e artiglieria pesante contro “infedeli” statue del Buddha. Involontariamente, affermando simbolicamente una verità storica agli antipodi della loro azione criminale: nel “desovietizzare” l’Ucraina, le stanno togliendo anche la pelle. Perché l’Ucraina ERA l’URSS, non era una semplice borchia su una lamiera. Nel volgere lo sguardo verso l’alto, verso questo ennesimo scempio, i cittadini ucraini lo vedono sempre più chiaramente.

DOVE LE SPESE MILITARI SUPERANO GLI INTERESSI SUL DEBITO PUBBLICO

Sempre ZeRada riprende questo grafico anglofono che mostra come, DOPO VENT’ANNI, le spese per l’interesse sul debito pubblico a stelle e strisce siano state superate dalle spese militari.
https://t.me/ZeRada1/15005

E giunge alla conclusione che al Tesoro USA toccherà, ben presto, fare una scelta. Non ne sarei così sicuro. La “spintarella” di due gasdotti saltati han fatto ritornare il loro gas liquido “competitivo”. Il mondo è così bello, disponibile a farsi dare “spintarelle” egemoniche di qua e di là… o no? O forse qualcosa sta cambiando? Vedremo… intanto, le “spintarelle” costano… pesan sempre più sul bilancio pubblico. Specialmente in un campo, quello delle spese militari, dove anche gli appalti dei bulloni del ferramenta valgono oro. ORO. “Pesano”, sulle casse dello Stato, come se fossero fatti in titanio. E invece è acciaio d’importazione, e neanche zincato. E nessuno dice niente. Ecco allora che diventa cosa buona e giusta far saltare qualcos’altro. E rientrare con entrambi i piedi in quel “libero mercato” in cui l’unica cosa di “libero” è il LORO arbitrio. Ancora per poco, a quanto pare...

Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 31 July 2023 10:12
erratissima corrige: mi appello alla clemenza della Corte. Quel bellissimo "vidino" senza caffé e senza rilettura causa timbro impellente, leggasi "vedano"....
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Paolo Selmi
Sunday, 30 July 2023 23:15
30/07 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata. Fra Zaporozh’e e Orechov l’intensità dei combattimenti è diminuita notevolmente rispetto ai giorni scorsi.
https://t.me/rybar/50257
Alle sei di sera si registrava l’ennesimo assalto e il suo, ennesimo, respingimento.
https://t.me/polk105/9695
Urozhajnoe è sotto attacco, e gli attacchi sono tutti respinti, con gravi perdite: solo oggi due ufficiali delle forze speciali sono stati uccisi nel tentativo di espugnarlo:
https://t.me/romanov_92/40786

Questo, mentre l’ennesimo episodio di eroismo ormai dilaga nel segmento russo di informazione. Lo riporto perché ha dell’incredibile. Un carro armato russo da solo sgomina un’intera colonna NATO. Lo riporto sia nella versione integrale da dieci minuti
https://vk.com/wall-180700711_333895
che nella sintesi:
https://www.youtube.com/watch?v=sgNDQ9d0EEA
Eroismo a parte, EMERGONO – E TUTTE! - LE PECCHE DI TRUPPE MANDATE ALLO SBARAGLIO A CICLO CONTINUO, COME PURA CARNE DA CANNONE. SENZA LA NECESSARIA COPERTURA, SENZA UN PIANO CHE NON SIA QUELLO DI SFONDARE A OGNI COSTO, OVVERO A PERDERE. VERGOGNA CRIMINALE NATO, CHE FORNISCE I MEZZI E IMPARTISCE GLI ORDINI, VERGOGNA CRIMINALE DEL REGIME DI KIEV, CHE LI FA ESEGUIRE.

Stesso discorso nei dintorni di Staromajorskoe, il paese a fianco teatro di scontri per tutta la settimana: ancora adesso sono in corso combattimenti:
https://t.me/rusich_army/10184

Stesso discorso a Klescheevka. Tutti gli attacchi sono stati respinti, il regime di Kiev da lì non passa, nonostante abbia concentrato le migliori truppe, le migliori batterie d’artiglieria, e pure le bombe a grappolo NATO.
https://t.me/polk105/9698

Idem con patate fra Svatovo e Kremennaja dove a furia di andare a schiantarsi contro le difese russe, non solo le forze del regime di Kiev hanno perso posizioni in seguito a loro contrattacchi, ma anche brigate intere, la 42° e la 67° meccanizzate, non sono più in grado di combattere.
https://t.me/RVvoenkor/50285

A Kupljansk, continua l’offensiva russa, rosicchiando postazioni su postazioni.
https://t.me/mod_russia/28749

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Saturday, 29 July 2023 19:31
29/07 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Tra SVATOVO e KREMENNAJA notiamo anche oggi un ampliamento verso OVEST dell’area liberata dai russi, come mostra questa cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/29/20230729170136-74c83e85.jpg

Alcune fonti peraltro parlano di molti settori in cui si sarebbe già varcato il confine fra LNR e oblast’ di Charkov. Teniamoci prudenti, su quanto descritto da RYBAR. E’ innegabile lo sviluppo di un’azione offensiva che in maniera lenta, ma costante, costringe le forze ucraine ad arretrare, e pone i presupposti per un’offensiva tesa a spostare la linea di confine MOLTO, MA MOLTO PIÙ A OVEST.

A STAROMAJORSKOE, le forze russe stanno contrattaccando.
https://t.me/rusich_army/10164
Nell’azione, tutt’ora in corso, sono stati fatti otto prigionieri:
https://t.me/rusich_army/10166

Nel complesso, parliamo di un’ulteriore secchiata d’acqua sulla fiammata dei giorni scorsi, costata alle forze ucraine migliaia di uomini e mezzi distrutti.

Infine, a KUPLJANSK, un’intera brigata, la 101° di difesa territoriale, si è consegnata prigioniera in massa ai russi. Salvando le proprie vite e facendo, sotto ogni punto di vista, la cosa giusta.
https://t.me/RVvoenkor/50225


TUTTO L’AROMA DEL NEOCOLONIALISMO

Dati triti, ritriti, stratriti. Li sappiamo a memoria, ragioniamo da decenni, da una vita si può dire, di “commercio equo e solidale”, di cooperazione allo sviluppo. Ragioniamo, per l’appunto. Come diceva un compagno in CdL a Milano, si discute, si dibatte, si fa un bel seminario... e non cambia nulla.

Quanto segue, premetto doverosamente, lo cito al netto di tutti i ragionamenti sull’impoverimento e sulla dipendenza dati dalla monocoltura, ragionamenti che ci porterebbero alla fantascienza, alla troppa-grazia-sant’antonio, livello a cui non ambisco neanche arrivare, OGGI, (ma vi accenno doverosamente!) perché OGGI questi ragionamenti, che erano l’ABC della progettualità riguardante la liberazione di intere classi oppresse dei cosiddetti PVS, sono tornati sul piano ideale e noi siamo tornati indietro di un secolo.

Diamo quindi qualche cifra di quelle che sono i dati attuali. Dati forniti dal rappresentante dell’Uganda al FORUM RUSSIA-AFRICA attualmente in corso. La Germania guadagna 6,8 miliardi di dollari dal traffico di caffè. La Germania che non produce caffè. L’Uganda, che il caffè lo produce, in un anno guadagna 800 milioni di dollari: 8,5 volte di meno.

Il volume di affari mondiale del traffico di caffè è 460 MILIARDI di dollari all’anno. Di questa torta, la fetta spettante ai Paesi di AFRICA e AMERICA LATINA è 25 MILIARDI DI DOLLARI.

https://t.me/ZeRada1/14997

Le cose stanno cambiando. Nessuna rivoluzione. L’imperialismo u-ccidentale è talmente idiota da pensare che basti mostrare i muscoli per mantenere uno status quo di secoli. Allo stesso saggio di sfruttamento. Il castello di trentadue che lui ce n’ha, per cui piange re e cavallo. E non si accorge che nel mondo compaiono nuovi mercati, nuovi compratori, NUOVI PREZZI ALLA PRODUZIONE. Nessuna rivoluzione, ripeto. Ma quelle paghe non dico neanche più eque, semplicemente superiori, che qui son rimaste nicchia, testimonianza, buone intenzioni, lì stanno diventando realtà. Senza più tema delle ritorsioni NATO, delle tradizionali rappresaglie colonialiste.

Poi lupo non mangerà lupo. Poi certo,

Il forte si mesce col vinto nemico,
col novo signore rimane l’antico;
l’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.


Sicuramente. E' quello che critico da decenni a un tipo di analisi della situazione attuale che vede rivoluzione e socialismo dove rivoluzione e socialismo non ci sono.

Ma quel che non aveva considerato il buon Manzoni, questa volta insieme a un altro tipo di analisi della situazione attuale, che possiamo definire "intransigente", secondo cui tutte le vacche SONO nere, è:

quando oggi e neanche, indistintamente, ai “Paesi”, ma alle borghesie compradore di tali Paesi, arriva il 5,43% di una torta a cui occorre pure poi togliere costi fissi, salari da fame di un lavoro essenzialmente manuale, e quant’altro, BASTA VERAMENTE OFFRIRE ANCHE SOLO IL DOPPIO per spostare il "motore immobile".

DOPPIO che è sempre una miseria, che è sempre sfruttamento neocoloniale, che non risolve in alcun modo problemi economici strutturali, ma che è in grado, solo così, di spostare equilibri economici mondiali retti ora soltanto dalla legge del terrore e del più forte. Quella che la civiltà u-ccidentale, che il suo imperialismo, dispensa alla maggior parte delle terre emerse e delle popolazioni che la abitano. Quella che oggi SI INCRINA SEMPRE DI PIU’.

https://t.me/legitimniy/15960


Aggiornamenti a seguire domani notte.
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Faber
Saturday, 29 July 2023 22:15
Aggiungo solo che oggi Zelensky si è fatto riprendere a stringere mani e premiare soldati in un bunker affermando di essere ad Artemovsk ad appena pochi metri dalle linee russe! A me è sembrata una mossa disperata per cercare di convincere il suo popolo che le sue truppe tengono ancora dei presidi all'interno della città.
E al TG3 mostrando altri video di Zelensky in un'altra città imprecisata al fronte (sono arrivati a dire che era Donetsk!) hanno fatto la sparata che le riprese sono la dimostrazione di come popolo ed esercito siano ancora totalmente dalla parte del loro amatissimo presidente. Ricordo che quando i Talebani presero Kabul fino al giorno prima i media spergiuravano che le forze del governo erano assolutamente in grado di contrastarli. Appena caduta la città cominciarono ad uscire articoli sulla corruzione e l'inefficienza delle truppe afghane. Il momento in cui succederà anche con l'Ucraina sembra esser già iniziato all'estero.
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Paolo Selmi
Sunday, 30 July 2023 08:44
Carissimo Faber,

la "nuova" Tele-Kabul... :-)

stavo guardando, così, per curiosità, il CV di Orfeo
https://www.rai.it/trasparenza/persone/Mario-Orfeo-3c6d2865-2330-4b7d-908f-5199a2f83260.html

E tra me e me pensavo... Guglielmi, Curzi... POLITICAMENTE che ci azzeccano con gli attuali direttori di rete e di Tg del terzo canale...

Per quanto riguarda la performance del patàca... gli daranno l'oscar!

un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 28 July 2023 23:41
28/07 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, se si eccettuano ULTERIORI AVANZAMENTI DA PARTE RUSSA sul fronte EST, dove in diversi punti avrebbero già attraversato la linea di confine fra LNR e Oblast’ di CHARKOV, continuando l’azione dei giorni scorsi.
https://t.me/ukraina_ru/162215

La kontrastup NATO, invece, si trova ormai di fronte a uno stallo palese, nonostante il regime di Kiev abbia ormai messo in campo il 50% di tutto quanto ha a disposizione.
https://t.me/legitimniy/15953
Di questo passo, ne avrà fino a inizio autunno.
https://t.me/rezident_ua/18978
Ad affermarlo sono due canali ucraini, non Radio Mosca.

Così come il fatto che i generali NATO non abbiano ancora capito la strategia russa è dimostrazione della loro totale ignoranza dell’ABC di quello che dovrebbe essere il loro piano di studi (e lì non ci sono neppure le gambe della prof da guardare o i bigliettini da mandare alle compagne…) scritti già due millenni fa:

故善用兵者,屈人之兵,而非戰也;
Pertanto il guerriero abile soggioga il nemico senza combattere
拔人之城,而非攻也;
Espugna le città nemiche senza attaccarle
毀人之國,而非久也。
Distrugge l’altro Stato senza protrarsi nell’azione.
(孙子兵法 Sunzi Bingfa, 3)

Ma tanto, con le vite degli altri, con le vite degli abitanti delle loro colonie, o dei loro sudditi, considerati esseri inferiori, non dello stesso sangue, i monarchi u-ccidentali han sempre ragionato “a perdere”. Questo è il risultato.

ATTACCO AL PALAZZO DEI SERVIZI SEGRETI UCRAINI A DNEPROPETROVSK

Questo il risultato impressionante di un missile russo sul palazzo dei servizi segreti ucraini a DNEPROPETROVSK, demolito oggi da un attacco russo:
https://t.me/polk105/9648

Kiev ha negato tutto, salvo poi ammetterlo alle dieci di sera (ibidem). Non è bastata neppure la loro denuncia di cinque vittime (feriti, come poi ammesso dalle stesse autorità locali) per spiegare il CONTINUO VIA VAI DI AMBULANZE VERSO IL PALAZZO DEI SERVIZI SEGRETI. Palazzo che secondo i gerarchi di Kiev era disabitato, eppure il parcheggio antistante era pieno di macchine, e tutt’ora i soccorritori cercano senza sosta fra le macerie.
https://t.me/polk105/9647

Chi? L’ipotesi più probabile è che fosse in corso una riunione “segreta” fra ufficiali ucraini e ufficiali NATO. Tutti morti o feriti, in ogni caso rimasti sotto le macerie:
https://t.me/ukraina_ru/162214

Un missile solo, con la contraerea han provato a colpirlo ma son finiti, come al solito, su case popolari facendo i disastri di cui sopra. Un Iskander soltanto, che ha colpito lì e non altrove, è stato in grado di tirare giù un’intera ala di un palazzo (questo dovrebbe far riflettere anche su chi ha bucato il tetto della Cattedrale di Odessa giorni addietro)
https://t.me/rybar/50191

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Friday, 28 July 2023 17:44
28/07 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ulteriore avanzamento russo oggi verso la città di KUPLJANSK:
https://t.me/rybar/50163

Sopra RABOTINO filmati recenti ritraggono colonne fumanti di mezzi NATO incercettati e colpiti prima ancora di entrare in azione
https://t.me/RVvoenkor/50137

Situazione sostanzialmente invariata, a quest’ora, su questo e sugli altri fronti.

TAGANROG

Città nella regione di Rostov colpita oggi dall’ennesima rappresaglia nazifascista. Rappresaglia usando missili S-200 di fabbricazione sovietica,
https://t.me/boris_rozhin/93427

Gli unici in grado di arrivare sino a lì. E far danni. Distrutta la facciata di un museo, 19 civili feriti, di cui 9 ospedalizzati. Per fortuna ancora nessun morto.
https://t.me/boris_rozhin/93424

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Faber
Friday, 28 July 2023 20:05
E intanto il mondo dello sport si copre ancora una volta di vergogna e ridicolo riammettendo la schermitrice ucraina squalificata ieri per essersi rifiutata di stringere la mano all'avversaria russa. La cosa più grave però è che è stato lo stesso Comitato Olimpico Internazionale ad intervenire a gamba tesa per far cambiare idea alla Federazione Internazionale di Scherma. L'atleta ucraina inoltre ora pretende che venga cambiato il regolamento.
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Paolo Selmi
Friday, 28 July 2023 20:59
Che tristezza, Faber. E chi è più penalizzato è proprio chi nello sport, nei suoi valori, nella sua capacità formativa, ci crede per davvero. Chi allo sport ha dedicato e dedica la propria vita. Chi vive di sacrifici, di rinunce, a partire da quella a una vita, cosiddetta, "normale". Al punto di concentrarsi nel suo mondo, nella sua scansione speciale di luoghi, tempi, relazioni, e perdere di vista anche le prospettive più banali, più basilari della tragedia di un popolo, del proprio popolo, cadendo inevitabilmente vittima di un regime che IMPONE, ai propri atleti, un preciso codice di comportamento: il divieto di stringere la mano a un avversario diventato, in quel momento, antagonista irriducibile. Il CIO, nato per promuovere una TREGUA, un MESSAGGIO DI PACE E DI UNITÀ TRA I POPOLI A PRESCINDERE DAI GOVERNI, è diventato altro. E non da oggi e non da ieri.

Un abbraccio

Paolo
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Faber
Saturday, 29 July 2023 11:51
La Federazione Internazionale di Scherma cancella le strette di mano dopo l'incidente con Olga Kharlan

La Federazione internazionale di scherma (FIE) modificherà la regola della competizione che prevede la stretta di mano a seguito dell'incidente che ha coinvolto l'atleta ucraina Olga Kharlan durante i mondiali di Milano.
La stretta di mano dopo un combattimento è obbligatoria per tutti i partecipanti secondo le regole FIE. L'organizzazione intende sostituirlo con un saluto da lontano.

La Kharlan è stata squalificata dopo essersi rifiutata di stringere la mano alla russa Anna Smirnova, che ha sconfitto nei 1/32 di finale del torneo di sciabola ai mondiali di scherma di Milano. Dopo il combattimento con la Kharlan, la Smirnova è rimasta sulla pista di scherma per circa un'ora, in attesa della stretta di mano. L'atleta russa non è stata autorizzata a competere nel turno successivo: la sua protesta è stata respinta. Venerdì, il presidente del Comitato olimpico internazionale (CIO) Tomas Bach ha dichiarato la sua disponibilità a fornire una licenza separata per la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi per l'atleta ucraina, se non dovesse superare i turni di qualificazione.
Successivamente, il comitato esecutivo della FIE ha ritirato la squalifica dell'atleta ucraina: a Kharlan è stato concesso di non stringere la mano alla Smirnova, perché al torneo è ancora in vigore il protocollo anti-Covid. Così, la Kharlan potrà competere nel torneo a squadre del campionato del mondo.

(TASS)
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Faber
Saturday, 29 July 2023 11:53
Ormai cambiano le regole pur di avvantaggiare gli ucraini ma la schermitrice si era lamentata che i russi distruggono lo sport.
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Paolo Selmi
Saturday, 29 July 2023 13:18
Lo stesso per gli scacchi, leggevo poc'anzi. Niente più stretta di mano.
https://t.me/vityzeva/86797

Lo sport è morto. Viva lo sport!

Storicamente federazioni "mondiali" si sono spaccate per molto meno.

Circuiti alternativi si formeranno? Molto probabile. Vedremo...

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 28 July 2023 12:51
28/07 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

STAROMAJORSKOE


Come riporta dettagliatamente RYBAR,
https://t.me/rybar/50153

ieri le truppe ucraine han fatto il filmino ricordo con la bandiera
https://t.me/polk105/9613
e poi son scappate a nord per evitare i tiri di schioppo dei russi piazzati dall’altra parte del villaggio.

Come si vede chiaramente nella cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/28/20230728105552-80ec576d.jpg
e ribadito nell’analisi a corredo già citata, il paese è diventato terra di nessuno, bersaglio continuo su chiunque provi ad avventurarvisi. Il regime di Kiev ha puntato quindi su Urozhajnoe, il paese a fianco (a est), senza espugnare il quale difficilmente può procedere verso sud. Senza successo, sinora.

Anzi, a quanto pare i tiri di artiglieria russi non si limitano all’area centrale del villaggio (terra di nessuno) ma anche all’area settentrionale dove le forze del regime di Kiev cercano di consolidare la propria posizione. E passano, e ripassano sopra posizioni scarsamente difendibili e mantenibili unicamente con il continuo afflusso di carne da cannone.
https://t.me/polk105/9619

Vedremo gli sviluppi.

KLESCHEEVKA

Sono ripresi da oggi aspri combattimenti. I nazifascisti cercano di portare a casa il risultato, a ogni costo, con tutto quello che hanno a disposizione:
https://t.me/polk105/9620

BOMBE A GRAPPOLO SUI CIVILI A TOKMAKA

A proposito di rappresaglie nazifasciste. Ieri bombe a grappolo NATO hanno colpito questa cittadina della oblast’ di Zaporozh’e, distruggendo fra le altre cose una casa, uccidendo una donna e ferendo un altro civile.
https://t.me/RVvoenkor/50128

La NATO di cui il nostro governo (e la nostra opposizione) ufficialmente, orgogliosamente, fanno parte.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 28 July 2023 08:48
28/07 ore 08:30 aggiornamento

DUE MILIONI DI OSTAGGI


Dopo il ripiegamento russo da STAROMAJORSKOE, la linea si è assestata poco più sotto, come evidenzia questa cartina di RYBAR (ingrandimento a destra in basso)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727220510-2add472a.jpg

Un assestamento possibile, qualora non vi fossero contrattacchi in progetto (e non ne varrebbero nemmeno la pena, del resto, visto che in quasi due mesi di combattimenti di quelle poche case non ne è rimasta una in piedi), potrebbe essere il ripiegamento delle truppe rimaste avanzate a est onde evitare accerchiamenti e tiri incrociati inutili. Vedremo.

Lo scopo principale di questa operazione è stato raggiunto. Fermare i generali NATO prima ancora della prima linea di difesa. Un popolo intero è in mano a pazzi criminali. Forse è la prima volta che associo entrambe le parole, soprattutto pazzi. Ma ormai non riesco a trovare alternative linguistiche a quanto vedo. Questo è Arestovich, voce della cricca al potere, che nel commentare l’ammissione candida (e da me neppure riportata perché è come riportare l’ovvio) del regime nazifascista di Kiev con cui affermava di aver attaccato lui stesso, tramite la SBU, i suoi servizi segreti, il ponte di Crimea, afferma a sua volta: fa parte del piano, da nord si raggiunge il Mare d’Azov e si taglia la via di terra, dall’altra si butta giù il ponte e si taglia la via di mare, ed è fatta. Di colpo abbiamo due milioni di persone in Crimea che non possono andare da nessuna parte.
https://t.me/WarDonbass/123182

DUE MILIONI DI OSTAGGI. Due milioni di prigionieri da far crepare di fame e di sete (perché la diga è stata fatta saltare e con essa si è prosciugato il canale che porta l’acqua in Crimea). CRIMINALI DI GUERRA CONCLAMATI. REGIME DI KIEV E, SOPRATTUTTO, NATO. Di cui noi facciam parte, e per cui noi facciamo la nostra parte, non dimentichiamocelo mai.

Ecco cosa c’è alla base di quella strenua resistenza per un paesello, in un paesello ormai sradicato da terra.

Ecco cosa c’è dietro un reggimento, il 247° COSACCHI, che in quasi due mesi ha distrutto un’intera brigata mossagli contro, prima di arretrare di qualche centinaio di metri: tremila uomini e centinaia di mezzi.
https://t.me/RVvoenkor/50104

Ecco cosa c’è dietro le successive linee di difesa, dietro la contraerea sul ponte di Crimea, dietro la strenua difesa di KLESCHEEVSKA.

E, speriamo il prima possibile, dietro la liberazione futura dell’intero Donbass, e non solo di quello. Liberare milioni di ostaggi dalla minaccia nazifascista e da quella atlantica.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 27 July 2023 19:32
27/07 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Contro KLESCHEEVKA le forze NATO hanno sbattuto allo sbaraglio forze per un ordine di grandezza di TRENTAMILA SOLDATI:
https://t.me/WarDonbass/123122

Ciò nonostante, i russi tengono ancora la città (video appena arrivato)
https://t.me/polk105/9608

E sono appena giunti rinforzi:
https://t.me/polk105/9607

Sotto ZAPOROZH’E, invece, i russi hanno lasciato STAROMAJORSKOE e dalla posizione immediatamente retrostante continuano a far fuoco sugli attaccanti, che continuano ad affluire e a morire in massa (350 solo oggi). Anche qui sono pervenuti ulteriori rinforzi.
https://t.me/WarDonbass/123122

Sotto ORECHOV, stesso discorso:
https://t.me/RVvoenkor/50083

Fra SVATOVO e KREMENNAJA i soldati del regime di KIEV hanno tentato di contrattaccare. Senza risultato e subendo l’ulteriore contrattacco russo che ha portato a guadagnare ulteriori posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/50085

Anche qui, perdite colossali, documentate dagli stessi ucraini che denunciano come di una compagnia di cento soldati ne sian rimasti vivi solo venti.
https://t.me/ukraina_ru/162033
Commenta laconicamente il canale ukraina.ru: ciò non preoccupa il comando militare ucraino; sparirà la compagnia, la riformeranno, e si ripartirà. “Schema standardizzato e collaudato” (Схема стандартная, проверенная). Schema di morte.

Notati infine ulteriori avanzamenti verso KUPLJANSK:
https://t.me/polk105/9607

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 27 July 2023 12:43
27/07 ore 12:30 aggiornamento

IN MEMORIA DEI BAMBINI DEL DONBASS


Oggi è la giornata della memoria dei bambini del Donbass. Non è una data scelta a caso. Il 27 luglio 2014 avvenne il Massacro di Gorlovka. Una città bombardata indiscriminatamente con missili Grad, una città “punita”, per la sua ribellione, con missili Grad. Nel silenzio u-ccidentale morirono 22 civili, fra cui 4 bambini.
In memoria di questi e di tutti i 228 bambini sinora morti per mano nazifascista, oggi si celebra questa giornata. Duecentoventotto barchette di carta saranno liberate.
https://dnr-news.ru/society/2023/07/27/419551.html

I nazifascisti non hanno perso l’occasione per ricordare la giornata e, proprio alla vigilia, hanno colpito con BOMBE A GRAPPOLO la SCUOLA ELEMENTARE di LISICHANSK. La scuola era ovviamente vuota, vi erano soltanto lavori in corso di ripristino per dare la possibilità di partire, il primo di settembre, col nuovo anno scolastico.
https://t.me/donbass_segodnya/38231

Chi distrugge e chi costruisce: lavori che ripartiranno da capo, come sempre, dal 2014 a oggi.

AVDEEVKA

Fonti russe affermano di tenere sotto tiro di fuoco l’ultima strada rimasta sinora “pulita” per poter approvvigionare la fortezza del regime di Kiev alle porte di Doneck.
https://t.me/donbass_segodnya/38238
Che poi è l’unico modo di espugnarla. Vedremo gli sviluppi.

ZAPOROZH’E-ORECHOV

I combattimenti infuriano sia sotto la prima direttrice:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727120507-4d892ec4.jpg
che sotto la seconda:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727112502-a5d8edf9.jpg

La battaglia infuria maggiormente sulla prima linea di fronte, nel riquadro della prima mappa di RYBAR: STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE.
Le forze NATO cercano di scardinare questo punto attaccandolo diretto, di lato, cercando di infilarsi fra i due paesi e tagliandone le comunicazioni. Gli attacchi sinora si sono infranti contro l’artiglieria russa, dei due paesi praticamente non è rimasto nulla in piedi e chiunque li ha occupati ora è soltanto bersaglio dei rispettivi fuochi di batteria.

Come sopra RABOTINO, dove ancora oggi gli attacchi sono stati respinti (seconda cartina) e i russi hanno ripreso il controllo di alcune posizioni.

Aggiornamenti a seguire.
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Emanuele
Thursday, 27 July 2023 20:02
Proprio a proposito dei morti civili in Dombass dal 2014, qualche giorno fa su YT sono finito su un canale che spesso ospita uno degli "esperti" più in "voga" per quanto riguarda questa guerra, l'esperto in questione si fregia spesso dello status di osservatore superpartes e di essere oggettivo ed imparziale, https://youtu.be/AmcJ59kaUP0.
Ora qui dal minuto 55 iniziano a discutere dei morti dal 2014 ad oggi, da una parte c'è l'ospite di turno che viene accusato di essere un propagandista perché sostiene le ragioni russe; il solito copione, nulla di ché, e poi ci sono i due padroni di casa che cercano di "smascherarlo" in quella che più che una discussione si configura come un'udienza inquisitoria.
Io adesso non conosco con esattezza il numero delle vittime fino ad un anno fa, però sono sicuro che quella che prova a fare il signore in alto a destra è pura edulcorazione, a quale scopo non c'è bisogno di ripeterlo, quello che è rilevante, è che parliamo di 2 tra gli YouTuber più seguiti, con il grosso del pubblico tra le loro "fila" per così dire. Questi sono i pifferai magici 2.0, che muovono le coscienze del pubblico più giovane, quello che non guarda la tv per informarsi ma solo internet, quel pubblico la cui permeabilità è la chiave per potersi permettere di andare in giro per il mondo a fare quello che avviene adesso in Ucraina. Senza questi, la presa sulla mente degli under 40; per avere un'idea, sarebbe molto meno capillare e persuasiva, tale da non permettere il lavaggio del cervello , cioè il fine ultimo degli strateghi CIA, NSA, Mi6 e chi più ne ha più ne metta.
Questi sono i nuovi reclutatori; se un domani si dovesse arrivare ad uno scontro totale, i più fanatici da queste parti uscirebbe.
È un delirio totale!
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Faber
Friday, 28 July 2023 20:47
Ah Parabellum. Quello che si fece una figura di merda colossale attaccando Nicolai Lilin affermando che non era mai stato militare in Cecenia. E lo scrittore russo lo ha umiliato in diretta.
Sul canale YouTube di Orsi si prese a male parole con il buon Stefano nei commenti al punto che lui lo ha bannato.
Il top però è stata una live dove ha attaccato lo youtuber Nova Lectio per l'uso che fa delle fonti. Aveva anche ragione, peccato che poi ha finbito per attaccare anche la sua community (di cui faccio parte). Cigliegina sulla torta, si è pure lamentato che un amico di Nova gli avrebbe rubato il nickname.
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Paolo Selmi
Thursday, 27 July 2023 23:30
Che tristezza Emanuele!

Del resto, la commedia dell'arte l'abbiamo inventata noi.

Sulle vittime civili prima del conflitto ci avevamo lavorato, su queste pagine. Ora non mi ricordo più e farei senz'altro prima a trovare di nuovo i link e a ritradurli.

Ma non è questo il punto. Sono diverse migliaia. Possiamo distinguere due momenti. Prima di Minsk e Minsk-2 e dopo Minsk-2 fino al 24/02/22.

Il primo momento è stato un massacro. Una mattanza. Carthago delenda est. Il regime di Kiev sapeva di avere contro un popolo, non dei "terroristi". E lo tentava di soggiogare con l'unico strumento che aveva a disposizione: il terrore. Gran parte di quei morti risalgono a quei mesi maledetti.

Poi la situazione bellica si stabilizzò. Minsk 1 e 2 prevedevano osservatori. Dell'OSCE. Prevedeva il rispetto di una demilitarizzazione della linea di fronte da una parte e dall'altra, per diversi km.

Questo, dopo Minsk 2, "congelò" il conflitto. Ma non impedì carognate criminali come quelle di portare lanciamissili sulla linea di fronte, sparare, e scappare indietro. Tra il lassismo generale di osservatori che si scoprì, in seguito, essere non solo corrotti per tacere, ma anche per dare la posizione delle postazioni delle milizie ribelli agli ucraini. Ma questo non lo diciamo... per l'amor del cielo. E l'OSCE eravamo noi, ricordiamolo.

Così facendo, con pochi morti "fisiologici" per far capire alle popolazioni ribelli che la resa dei conti era solo RINVIATA, con autobombe e bar che saltavano per aria con dentro politici del Donbass, in questo bel clima, si è arrivati al 2019. Dove uno se ne è andato e uno e arrivato sullo scranno più alto di Kiev, con la promessa di PORTARE LA PACE.

Si è visto.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 27 July 2023 10:29
27/07 ore 08:30 aggiornamento

“ČISTAJA PROPAGANDA” E “REALNOST’”


Čistaja propaganda, “pura propaganda”: così po-russkij si potrebbe definire la pagliacciata che ieri ci ha dato la buona notte sui cinegiornali luce, degni eredi di quelli presi per i fondelli da Guzzanti in “Fascisti su Marte”.

“La vera controffensiva è iniziata”… così titolava lo striscione bianco su campo rosso che se lo guardi per trenta secondi e poi guardi un foglio bianco ti imprime la retina e te lo fa diventare verde…

… verde di cosa, ormai, non so. Rabbia, non più. Servirebbe una rivoluzione. Preoccupazione, nemmeno. Non era farina del sacco dei redattori di quel cinegiornale, ne ero quasi sicuro: dichiarazioni così perentorie non sono farina del sacco di una semicolonia. Sono quindi andato a letto sereno pensando a chi fosse, fra i primi cani della via, il cagnetto che puntualmente ha iniziato ad abbaiare dando il “la” agli altri, compreso il nostro, ovvero l’ultimo della via che ripete senza sapere neppure perché, così, per “far cagnara”.

Stamattina, puntualmente, lo ho trovato. Era impossibile non trovarlo, peraltro, essendo stato ripreso da tutti i canali telegram di informazione, russi e ucraini. Il primo cane ad abbaiare è stato nientepopodimeno che il NYT:

https://t.me/ZeRada1/14971
“U.S. Says Main Thrust of Ukraine’s Counteroffensive Has Begun”

Attenzione, ho appena dato il mio contributo all’incremento del contatore di visite a questa pagina web e il titolo è già cambiato (08:28):
“Main Thrust of Ukraine’s Offensive May Be Underway, U.S. Officials Say”
https://www.nytimes.com/2023/07/26/world/europe/ukraine-counteroffensive.html

Siam passati, nel giro di un colpo di sonno, da “GLI USA AFFERMANO che E’ COMINCIATO l’affondo principale (sic!) della controffensiva ucraina” a “L’affondo principale dell’offensiva ucraina POTREBBE essere in corso, AFFERMANO UFFICIALI STATUNITENSI”.

Ora non so se e come sia cambiato e non mi interessa. Fermiamoci a queste due frasi. Il soggetto cambia. Prima uno Stato intero, poi alcuni suoi ufficiali. Cambia anche il modo del verbo del periodo indiretto, da INDICATIVO PERENTORIO a CONDIZIONALE IPOTETICO. Cambia anche, e la cosa è più sottile ma vale la pena sottolinearla, la DISPOSIZIONE all’interno della frase fra FONTE e “NOTIZIA”. Nel primo titolo abbiamo un IPSE DIXIT che riflette, accompagna, conferisce categoricità al tono perentorio della notizia stessa. Nel secondo titolo abbiamo il classico schema SASSO-MANO di chi, pilatescamente, compie la marachella - DECLASSANDO LA “NOTIZIA” A “VOCE DI CORRIDOIO”… MA INTANTO DANDOLA COME NOTIZIA! Classico modo di dare una notizia non verificata salvando il patentino e la propria (falsa) coscienza - e poi lascia il cerino a qualcuno, qualcuno indefinito (“ufficiali”… quali? Generali di corpo d’armata? Imboscati al distretto militare?), volutamente imprecisato.

Tutto questo in due titoli, e nel breve tempo di un sogno di una notte di mezza estate.

“Čistaja propaganda”. Perché? Perché una delle maggiori testate titola così? Non certo per mandare a letto noi italiani tutti ringalluzziti di esser “dalla parte giusta della storia”… noi andiamo a letto mentre escon queste “notizie” solo per motivi di fuso orario.

Perché allora? Motivi di POLITICA INTERNA soltanto? Elezioni USA incombenti…
O anche SEGNALI a chi, oltreoceano, li deve cogliere e capire che è il momento del “va banque”? In altre parole, se io fossi patàca e mascelloni vari, la cricca al potere in questo momento a KIEV, non coglierei da questo messaggio, neanche tanto cifrato, che IL PADRONE SI ASPETTA IL RISULTATO?
E quindi è giunto il momento, visto che il 30% se ne è già andato, di mettere in campo anche l’altro 70% e giocarsi il tutto per tutto?

DEMILITARIZACIJA in corso. E a tappe MOLTO accelerate. Ieri ci han salutato TRENTACINQUE blindati, solo sopra RABOTINO, e le perdite in vite umane sono OLTRE LE 220 unità.
https://t.me/notes_veterans/11118

Oggi si replica. Nuovo attacco in massa all’alba, SEMPRE SOPRA RABOTINO (anche se con meno mezzi).
https://t.me/rusich_army/10122
Un’ora dopo l’artiglieria russa era in piena attività sugli attaccanti:
https://t.me/rusich_army/10123
E già si segnalavano SETTE blindati diventati carcasse:
https://t.me/boris_rozhin/93269

Sempre Rozhin segnalava, nel bollettino appena citato, attacchi poco più a est e furiosi combattimenti in corso fra STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE. Stiamo sempre parlando della prima linea di difesa, ma i russi non vogliono perderla per non dover ripiegare sulla seconda.

Stesso discorso per KLESCHEEVKA. Anche stamattina la situazione era invariata, ma i combattimenti infuriano e, anche qui, i generali NATO tentano l’affondo ammassando tutte le riserve disponibili su questo settore di fronte.

Passiamo ora dalla propaganda dei padroni NATO alla REALNOST’, alla realtà, intesa come scenari possibili MA REALISTICI derivanti da questa ennesima fase. E partiamo dal PRIMO SCENARIO, quello di un successo degli attaccanti, stanti sempre le condizioni attuali.

Dovesse riuscire, un esercito decimato avrebbe conquistato posizioni che definire importanti è del tutto RELATIVO. RELATIVO a cosa ne segue, RELATIVO a con quanti uomini e mezzi si dà seguito al successo conseguito, eccetera. Anticipo un tema su cui sto lavorando parallelamente e che prima o poi riuscirò a sviluppare: i dintorni di ARTEMOVSK costituiscono l’esempio lampante di quanto sto affermando dalla parte opposta. SAKKO I VANZETTI: i wagner arrivano e… lì si fermano. Come proseguire, del resto, un’offensiva che andrebbe letteralmente a franare contro una difesa quantitativamente superiore in campo aperto? E non per colpa delle “munizioni che mancano”…

Stesso discorso qui. Prendono una di queste postazioni. NE AVRANNO ANCORA per proseguire? LA SCOMMESSA, L’AZZARDO, risulta vincente solo se lo SCOMPIGLIO genera DISFATTA e RITIRATA DISORDINATA. Ma non è questo il caso.

Sempre la stessa fonte riporta che non solo dove si difendono i russi si difendono coi denti, ma dove attaccano (KUPLJANSK-KREMENNAJA) la linea di fronte si sposta progressivamente verso ovest. Raggiungere ovunque quella striscia azzurra in questa cartina
https://t.me/polk105/9598
il fiume OSKOL’ potrebbe essere l’obbiettivo di questa prima fase. E a quanto pare ci stanno riuscendo.

L’azzardo, visto che la coperta è sempre più corta, implica la necessità di non poter difendere adeguatamente queste posizioni, dislocando uomini e mezzi per la “kontrastup”.

E questo ci porta, NUOVAMENTE, alla REALNOST’. A UN’ALTRA REALNOST’, decisamente peggiore di quella prospettata in caso di successo. Dovesse NON riuscire, ovvero se l’azzardo dovesse finir male, se dal 30% di armamenti NATO fuori uso arriviamo al 100%, e di questo passo parliamo di pochi mesi in termini di tempi, i russi sarebbero sempre lì ma non avrebbero più nulla davanti. E allora partirebbe un’altra controffensiva.

Quella, probabilmente e stanti quelle premesse, decisiva.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 July 2023 18:37
26/07 ore 18:30 aggiornamento

DISFATTA NATO SOPRA RABOTINO


Oggi le forze NATO hanno subito una disfatta pesantissima. Oltre agli attacchi tutti respinti, proporzionalmente alle ingenti forze messe in campo, le perdite hanno subito anch’esse un’impennata:
- 22 CARRI ARMATI
- 10 BLINDATI
- 1 MACCHINA BLINDATA
- PERDITE PER OLTRE 100 SOLDATI
https://t.me/mod_russia/28630
- Più un numero imprecisato di soldati prigionieri
https://t.me/RVvoenkor/50007

Sugli attaccanti quello che è piovuto oggi era non prevedibile, di più: era una certezza. Davvero, non capisco, mi ostino a non capire il senso di questa mattanza, durata DIECI ORE e senza alcun risultato concreto, a quasi due mesi dalla PRIMA mattanza operata su questo fronte:
https://t.me/donbass_segodnya/38219
da qualsiasi punto di vista, militare e non solo.


DA KUPLJANSK A KREMENNAJA

La linea di fronte si sposta progressivamente verso ovest, come mostra la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/26/20230726134143-a1a82b2e.jpg

E sposta che ti risposta, l’avanzamento riportato nel riquadro ingrandito ha raggiunto e superato il confine amministrativo fra LNR e regione di CHARKOV, come già si annunciava stamane alle 11:30 (ora locale)
https://t.me/donbass_segodnya/38209

Nulla di eclatante, metton già le mani avanti gli stessi russi. TAKTICESKIE USPECHI. Successi tattici, li definiscono:
https://t.me/polk105/9560

Ma intanto
- non si fermano
- in pochi giorni han guadagnato, di “successi tattici”, più di quanto han guadagnato in tre mesi di kontrastup le forze NATO.

Vedremo gli sviluppi.

KLESCHEEVKA

Nessuna variazione di rilievo a quest’ora. Nonostante le forze NATO abbiano messo in campo di tutto, dagli HIMARS alle bombe grappolo, cercando di trarre vantaggio dalle postazioni conquistate a durissimo prezzo sulle alture circostanti, i russi non restano nelle trincee sottostanti a farsi prendere, ma coperti a loro volta dalla loro artiglieria e aviazione contrattaccano. E fanno anche prigionieri:
https://dnr-news.ru/society/2023/07/26/418280.html

L’artiglieria svolge inoltre un ruolo attivo, oltre che di copertura, attaccando sia le forze in arrivo, che quelle che cercano di consolidarsi sulle alture, come questo filmato mostra chiaramente:
https://t.me/RVvoenkor/50020

Vedremo anche qui gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 July 2023 12:54
26/07 ore 12:30 aggiornamento

RABOTINO


Mentre nuove teorie di carcasse cadute vittima delle mine russe
https://t.me/RVvoenkor/50003

si formano lungo le vie di questo ennesimo assalto suicida di massa, Rozhin svolge qualche considerazione a carattere tecnico:

- nuova carne da cannone, si riparte in massa. Quello che è accaduto
- l’attacco durerà altri tre, quattro giorni. Quello che potrebbe accadere
- dopodiché, assisteremo a un’attenuazione fisiologica dovuta alle perdite subite e alle rotazioni in corso per immettere nuova carne da cannone in prima linea. Quello che è accaduto sinora e che, salvo sfondamenti, accadrà nuovamente.

Ai russi, l’arduo compito di
- tenere le posizioni
- colpire tutti i bersagli in avvicinamento, con artiglieria e aviazione (entrata in azione anche stamane, causando perdite spaventose fra gli attaccanti)
https://t.me/polk105/9545
- colpire soprattutto l’artiglieria piazzata nelle retrovie che, a sua volta, cerca di farli fuori prima, coprendo l’avanzata delle truppe di terra.
https://t.me/boris_rozhin/93159

Per la cronaca, l’attacco di stamane si è appena concluso, lasciando sul campo morti e carcasse fumanti, due assalti in tutto, entrambi respinti:
https://t.me/rusich_army/10109

Nel complesso, copione stranoto. Quello che è strano, secondo Rozhin e secondo me, è come mai si sia ritornati a questa mattanza di massa dopo che, a fine giugno, si era capito che non avrebbe portato da nessuna parte (e si era passati a “sondaggi del terreno” con carne da cannone in quantità più limitate). Solo oggi son già stati fuori 15 carri armati, senza contare le altre perdite inflitte. E’ senz’altro uno degli assalti più su vasta scala di questo mese.
https://t.me/boris_rozhin/93169
Neppure le bombe a grappolo, usate in abbondanza, han fatto la differenza. Forse davvero credevano che un copione di giugno con l’inserto di bombe a grappolo avrebbe consentito alla NATO di essere risolutiva?

KLESCHEEVKA

Anche qui si accumulano carcasse su carcasse.
https://t.me/boris_rozhin/93160

La città è in mano ai russi, la battaglia infuria. Al regime di KIEV serve qualcosa da sbandierare al mondo u-ccidentale. Serve un risultato. Non importa a quale prezzo e per quale tempo. Il tritacarne funziona a pieno regime.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 July 2023 08:48
26/07 ore 08:30 aggiornamento

UN SENSO A QUESTA STORIA...


Cosa avevo appena riportato… che pareva quasi che ormai il tutto per tutto fosse una questione di FRONTE EST? Ebbene, stamattina alle quattro partiva l’ennesimo assalto DA TUTT’ALTRA PARTE, sopra RABOTINO, come agli inizi della “vera” kontrastup:
https://t.me/rusich_army/10102

E non con qualche decina di soldati mandati coi “taxi” della morte, o, peggio ancora come appare da questo filmato autentico, di fonte ucraina peraltro, su una fresa di trattore presa a prestito!
https://t.me/RVvoenkor/49974
ma con CENTINAIA DI UOMINI e VENTI BLINDATI A SUPPORTO!
https://t.me/rusich_army/10104

Un’ora dopo 4 di quei carri armati eran già fuoco e fiamme
https://t.me/rusich_army/10103

Un’ora e mezza dopo avevamo anche le prime immagini, e la conferma che il nemico era stato bloccato dal fuoco di artiglieria ed era sempre lì, in gran quantità, come i primi giorni, ad andare al massacro:
https://t.me/rusich_army/10105

攻其無備,出其不意 “Attaccalo dove non è pronto, attaccalo dove meno se lo aspetta”. (Sunzi Bingfa, 1,6)

Senza andare a scomodare il pensiero classico in materia di conflitto, e scommetto che qualche latinista o grecista avrebbe da dire la sua su pensieri analoghi derivanti dal PURO BUON SENSO, e a proposito di “senso” e basta… senza neppure il “buon” davanti… che senso ha questa storia?

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 July 2023 23:13
26/07 ore 23:00 aggiornamento

ARTEMOVSK E DINTORNI: ATTACCHI RESPINTI


Attacchi respinti sia a nord di ARTEMOVSK, verso BERCHOVKA
https://t.me/polk105/9516
che a sud, direzione KLEŠČEEVKA. Non solo i russi tengono la città, ma hanno svolto una serie di contrattacchi sia a sud, recuperando posizioni ad ANDREEVKA, sia a nord, verso DYLEEVKA e STUPOČKI (cartina qui)
https://t.me/polk105/9521

Nel complesso, nonostante le enormi forze dispiegate facciano pensare a un ritorno di fiamma del grosso della kontrastup sul fronte est, i combattimenti infuriano, i parà russi tengono, prime linee e retrovie ucraine sono sotto il fuoco dell’artiglieria russa, nonostante le enormi perdite non c’è stato sfondamento mentre dalle retrovie russe giungono rinforzi:
https://t.me/RVvoenkor/49977
Vedremo domani.

A OVEST DI SVATOVO LIBERO QUASI TUTTO IL TERRITORIO DELLA LNR

Manca poco ormai: liberati TRE villaggi, oggi, NOVOEGOROVKA, SERGEEVKA, NADIJA (cartina qui con in alto e in basso il prima e il dopo)
https://t.me/RVvoenkor/49972
In quest’altra cartina si vede chiaramente come ormai la striscia azzurra stia andando sempre più a coincidere coi confini amministrativi della LNR, avvicinandosi alla oblast’ di CHARKOV:
https://t.me/polk105/9525

VERSO KUPLJANSK: ROSICCHIATO UN ALTRO CHILOMETRO

A ovest di LIMAN PERVYJ i russi sono avanzati di un altro chilometro. Kupljansk è sempre più vicina.
https://t.me/polk105/9517
Sotto Kremennaja abbiamo infine il terzo punto dove i russi stanno ampliando l’area sotto il loro controllo.
https://t.me/polk105/9519

Questo, mentre i generali NATO stanno sprecando da quasi tre mesi le risorse migliori poco più a sud per riprendersi Artemovsk. Contenti loro...

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 July 2023 08:20
Chiedo scusa. Ieri alle 11 e mezza di notte era ancora 25/07, ero io che ero cotto.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 July 2023 18:59
25/07 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione invariata a KLESCHEEVKA, come da cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/25/20230725175919-b172ae2a.jpg
Attacchi furiosi si susseguono da giorni per cercare di capitalizzare i metri guadagnati nei giorni precedenti. Ma nonostante i russi siano sotto il fuoco nemico, tengono la posizione.
https://t.me/notes_veterans/11100
Anzi, sugli attaccanti si sta scatenando l’inferno, e non solo sulle prime linee, ma anche sulle retrovie, colpendo raggruppamenti, caserme, depositi:
https://t.me/RVvoenkor/49966
Situazione quindi molto tesa. Ma a differenza di settembre dell’anno scorso, quando con molta, ma molta meno forza (a Klescheevka si parla invece di un nuovo battaglione al giorno che entra in battaglia) si era sfondato, qui è da oltre due mesi che non si sfonda. E se non si riesce a sfondare nelle prossime ore, è possibile che parta anche il contrattacco da parte russa.

A NORD, restando sempre su questa linea di fronte, i russi liberano SERGEEVKA (a ovest di SVATOVO, in questa cartina il paese con la bandierina russa)
https://t.me/RVvoenkor/49964
Spostando più a ovest ancora la linea di fronte, di due chilometri per l’esattezza per due chilometri di linea di fronte. Linea che anche poco più a sud avanza di un chilometro e mezzo:
https://t.me/mod_russia/28607

Situazione invariata sulle altre direttrici.

VINNICA

In questa città è arrivata la cartolina di precetto anche a un ragazzo disabile, giudicato al contrario “abile” e “idoneo al servizio militare” da una commissione medica. Questo filmato, anzi, questi filmati, mostrano qualcosa di incredibile e, al contempo, che grida vendetta:
https://t.me/boris_rozhin/93063
E che finisca, tutto questo, al più presto.


Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 July 2023 14:39
25/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Apriamo on l’aggiornamento più importante. Le truppe ucraine dopo quasi tre mesi son riuscite a portarsi fino ai confini di KLESCHEEVKA, causando il ripiegamento dei russi ai bordi opposti della città e divenuta, di fatto, terra di nessuno. Ampio impiego di bombe a grappolo e carne da cannone per questo assalto che potrebbe risultare decisivo per portare la battaglia dentro il centro cittadino:
https://t.me/ukraina_ru/161700

Attacchi continuamente respinti invece fra ZAPOROZH’E e ORECHOV
https://t.me/rusich_army/10087
Stesso discorso sotto UGLEDAR
https://t.me/boris_rozhin/93067

Sotto Kupljansk un medico militare si chiede dove siano i “caschi bianchi”, i difensori dei diritti umani, le nazioni unite, eccetera di fronte alle bombe a grappolo (e della peggior specie, contenenti fosforo bianco le cui ustioni arrivano alle ossa) lanciate contro le truppe russe:
https://news-kharkov.ru/society/2023/07/25/53461.html
Ce lo siam smesso di chiedere da tempo. Anche perché le esplosioni multiple di tali ordigni ormai si sentono ovunque, come per esempio qui a RABOTINO:
https://t.me/frontbird/2654

Ma la NATO è libera di fare ciò che vuole: dall’uranio impoverito in Jugoslavia, alle bombe a grappolo in Ucraina, dai gasdotti in acque internazionali alle dighe che avevano fatto diventare il DNEPR un lago. A proposito di dighe, un flash: in Siria avevamo paura che l’ISIS facesse saltare la DIGA SULL’EUFRATE. Quei bastardi alla fine o rinunciarono, o non ci riuscirono, fatto sta che la diga è ancora in piedi. Dove non non è arrivato l’ISIS, c’è riuscita la NATO.

Nel frattempo, il 30% di tutti gli “aiuti”, ovvero acquisti in leasing, dei padroni NATO sono andati distrutti:
https://t.me/WarDonbass/122735
Resta ancora il grosso, ma i russi hanno ormai aumentato il passo. Ogni notte droni e missili colpiscono sempre più in profondità e sempre più sistematicamente le infrastrutture ucraine, portando al grado zero, anzitutto, l’efficacia già compromessa della loro CONTRAEREA.
A questo punto, se per compromettere un centro logistico bastano dieci droni, per compromettere la decina situata in una data area ne bastano un centinaio. Questo tipo di attacco, combinato all’impiego dei missili (che non sono finiti!), si presume alzi ancor di più la PERCENTUALE DI ARMAMENTI NATO MESSI FUORI USO.
https://t.me/ukraina_ru/161712

Aggiornamenti a seguire.
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francesco cimino
Tuesday, 25 July 2023 13:26
Avrei potuto capire un comunista o un anarchico che si dichiarano neutrali nel conflitto in corso. Vedere comunisti parteggiare per la Russia di Putin è un'altra cosa. Qualche analisi su cosa sia tale regime, su come vivono in esso i lavoratori di bassa condizione sociale o le minoranze linguistiche l'ha fatta, signor Selmi? Qualche confronto con l'Europa al riguardo? Mi sa di no. Ma è chiaro: gli Stati Uniti( o in generale il modello "occidentale" )hanno sconfitto il sogno dei filosovietici, "quindi" chi si scontra con gli USA deve agire in modo migliore di loro, se appena non è l'Isis e occupa il suolo che fu della Russia sovietica. Aggiungiamo magari una tradizionale fiducia nei governi autoritari, supposti in grado di bilanciare il potere dei proprietari, di agire come protettori del basso popolo. Ma questo è solo un forse. Che si simpatizzi per qualcuno principalmente per pura avversione a qualcun altro, sono invece sicuro. Per conto mio, scommetto: nulla di buono verrà alla Russia da tale impresa, dovesse pure vincere.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 July 2023 15:28
PS La Russia è una Federazione, ha al suo interno dieci fusi orari, 194 "nazioni" (etnie) riconosciute (con relativi diritti di cittadinanza), di cui 100 con una popolazione inferiore a quella del mio paese (dati pubblici, da wikipedia).

Le lingue ufficialmente riconosciute, LINGUE, NON DIALETTI, sono 150, di cui 37 sono dichiarate LINGUE STATALI e 18 SONO INSEGNATE NELLE SCUOLE.
https://russkiymir.ru/publications/252831/

Ci sono persino gli yankee, in classifica al 135° posto con poco più di 1.000 cittadini russi di provenienza USA.
https://novomoscow.ru/info/narody-rossii-samye-mnogochislennye-i-skolko-vsego/

Per quanto riguarda la religione, meglio, le religioni, abbiamo, sul totale della popolazione, giusto a titolo informativo:
74% ortodossi
7% musulmani
https://rosinfostat.ru/religii-v-rossii/

Le proporzioni ovviamente si invertono man mano che si scende verso il Caucaso (Dagestan, Cecenia) e in Asia centrale (Tatarstan).

Ogni Repubblica adotta il proprio calendario delle celebrazioni religiose secondo la composizione etnico-religiosa della stessa. Persino il Buddhismo ha diritto di cittadinanza a Tuva, Buriatia, Calmucchia, Altaj.
https://tursputnik.com/2017/10/glavnye-centry-buddizma-v-rossii.html

Riconoscendo questo non facciamo nessun regalo a Putin. La Russia c'era anche prima e ci sarà anche dopo. Ti saluto, a proposito di "minoranze", con questa scena da un film ultrafamoso (in URSS, "la prigioniera del Caucaso", 1966):

il nostro eroe si reca nel Caucaso con intenti "antropologici": registrare storie, racconti, proverbi, brindisi... (tosty)

Appena il portiere dell'albergo sente "tosty"... prima scena:
https://www.youtube.com/watch?v=Qen4RG79QMU

e poi è un "degenero" continuo... (un altro tost)
https://www.youtube.com/watch?v=tNlPzVwjAZI

alla fine del quale il nostro eroe, Shurik, brinda alla cibernetica con davanti uno spiedino che a vederlo soltanto già ora mi ha messo fame:
https://www.youtube.com/watch?v=aVCPsHy20mc

Ho visto, per intero, questo film la prima volta in un centro di prima accoglienza. In un VHS procurato al mercatino ucraino del sabato a Molino dorino (MI). Ti procuravano tutto, i corrieri.

Il centro di prima accoglienza era in zona San Siro, poco più in là. Lo vedemmo in metà di mille: azeri, georgiani, armeni, daghestani, ossetini, inguscezi, curdi ex-sovietici. Tutti gli ospiti più me che facevo lì il civile ed ero di turno, quel sabato pomeriggio.

Con tutti i difetti che avrà avuto l'URSS, con tutti i difetti di questo mondo, ma le minoranze le tutelava. Soprattutto, perché non le faceva sentire "minoranze", ma partecipanti a pieno titolo del processo di costruzione socialistica del Paese. La Russia ha mantenuto molto di quell'impostazione.

Un abbraccio e scusa la divagazione.

PPS Anche il vino georgiano non è affatto male, anzi!

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 July 2023 14:44
Dovesse vincere la NATO, caro Francesco, verrà anche di peggio. Parliamo di un conflitto, comunque, iniziato nel 2014. E non dai russi.
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 July 2023 09:58
25/07 ore 08:00 aggiornamento

SFASCIUME

Se non fossero dette seriamente, si potrebbe pensare di esser capitati in un film surreale del secolo scorso, un “A ovest di paperino”, anzi, un “Kamikazen, ultima notte a Milano” ambientato in trincea.

In una notte d'agosto, al binario uno di una stazione centrale d’altri tempi, dove nel silenzio generale affiora dal sottosuolo quel vivo, ma sparuto sottobosco di reietti di cui fai parte anche tu, mentre fai la gara col tuo degno compare sui carrelli portabagagli, perdi e ti sorbisci dal vincitore un pistolotto sullo “sgurz”... ecco arrivare un altro "scienziato" che, uno a uno, prende tutti da parte bisbigliando, fra il carbonaro e lo spiritato: “Sst! Ormai ci siamo!”

Del resto, cosa dovrei pensare nell’apprendere che, nelle stanze del potere di Kiev, ormai “tutto è quasi pronto” (почти всё готово) per l’OFFENSIVA ATTRAVERSO IL LAGO PROSCIUGATO DELLA DIGA KACHOVSKAJA?
https://t.me/legitimniy/15924

Cosa dovrei pensare, nel vedere OGNI GIORNO LA STESSA, MEDESIMA MATTANZA lungo i DUE fronti principali della kontrastup, rispettivamente da QUASI TRE MESI (Klescheevka e Berchovka, sulla prima direttrice combattimenti infuriavano anche ieri sera)
https://t.me/notes_veterans/11092
e da QUASI DUE MESI (Zaporozh’e – Orechov)?

Cosa dovrei pensare, nel constatare che ormai anche da quella diga saltata in aria è passato del tempo e i russi, che forse non son così tanto tontarelli come li facevano i generali NATO, avran preso anche su quel fronte inizialmente scoperto le dovute contromisure?

A cosa dovrei associarlo… alle manie suicide di una cricca al potere arrivata alla fase “se salto io saltiamo tutti”? Come quello che ha dato l’ordine di sparare sulla Crimea pur sapendo che, più sparano, più saltano i propri porti e infrastrutture?

IN UNA REALTA’ GIA’ ALLO SFASCIO DI SUO, come questo ponte nella Transcarpazia COLLASSATO DA SOLO,
https://t.me/voenkorKotenok/49390
senza neanche bisogno della manina russa.

Guardo le foto, vedo lo stato di degrado, laddove le parti arrugginite della campata son quelle che tengono meglio della soletta e di tutto il resto, vedo il carico che a metà ponte lo ha sfondato, vedo occlusa un’altra arteria che collega via terra l’Ucraina all’UE, quelle strade che gli “alleati” hanno peraltro chiuso al grano ucraino fino al 15 settembre senza sparare un colpo.

“SFASCIUME”, è la prima parola che mi viene in mente: sono quei pericolosi ammassi di pietre frantumate che, in genere, ci si ritrova ad attraversare nell’attaccare una cima passando dove una volta c’era un ghiacciaio o un nevaio per raggiungere la cosiddetta "via normale" alla vetta.

Il terreno è franoso, pieno di insidie, soprattutto per le caviglie e per chi ti sta dietro, che potrebbe diventare involontariamente bersaglio di una o più pietre che, incespicando, gli hai scagliato addosso. Le bacchette non servono, anzi, camminare con quell’ausilio, è il modo migliore per spaccarle. Paesaggio lunare, spesso per molte centinaia di metri, che ti vien male a pensare di doverlo rifare in discesa già mentre sali.

IN UN’UCRAINA RIDOTTA A SFASCIUME, C’E’ CHI HA FATTO SALTARE UNA DIGA E ORA E’ QUASI PRONTO PER RACCOGLIERE I FRUTTI DELLA PROPRIA AZIONE. SUICIDA, IN OGNI SENSO: DALLA CATASTROFE ECOLOGICA ALLA (ENNESIMA) MATTANZA DI VITE UMANE CHE NE SEGUIRA’.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Tuesday, 25 July 2023 10:47
In questo l'Ucraina è come il nostro paese. Con infrastrutture che cadono a pezzi e i proprietari che vanno avanti a rattoppi finchè non succede la tragedia. L'ultima volta che sono passato sul Ponte Morandi (qualceh mese prima che crollasse) ricordo che era un cantiere a cielo aperto con crepe ovunque.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 July 2023 14:43
Carissimo Faber,

un mio collega ci era passato qualche attimo prima. Assolutamente, assolutamente concordo con la tua osservazione!

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 24 July 2023 19:26
24/07 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. Sotto Zaporozh’e proprio ora ritorna a intensificarsi la battaglia,
https://t.me/polk105/9502

mentre a Kremennaja e dintorni è tutto il giorno che si susseguono assalti ucraini, come mostra la carta di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/24/20230724131435-ba980b56.jpg

Intanto, non solo a Kupljansk i russi attaccano, ma anche ad AVDEEVKA, ormai in quasi totale accerchiamento operativo:
https://dnr-news.ru/society/2023/07/24/415665.html

mentre pezzo pezzo ormai la LNR sta tornando a essere completamente libera:
https://lnr-news.ru/society/2023/07/24/222180.html

Nel complesso, il che è facilmente comprensibile del resto, assistiamo a una crescente demoralizzazione delle truppe ucraine.
https://t.me/yurasumy/9962
Dalla demoralizzazione alla rabbia, speriamo il passo sia breve.

I CARRI ARMATI NATO CAMMINANO IN UCRAINA CON PETROLIO RUSSO

“Warum ukrainische Panzer mit russischem Öl fahren”: perché i carri armati ucraini vanno con petrolio russo. Così titola la tedesca HANDELSBLATT
https://www.handelsblatt.com/politik/international/ukraine-krieg-warum-ukrainische-panzer-mit-russischem-oel-fahren/29265056.html

Il giro è semplice: gli ucraini comprano il carburante dalla ungherese MOL, che a sua volta, non avendo pozzi di petrolio sotto casa, raffina il petrolio russo.

Dall’inizio del conflitto ha più che raddoppiato il proprio export verso l’Ucraina.

Ecco come i carri armati NATO fanno rifornimento col petrolio russo…

“Ein Paradoxon”! E che “paradoxon”… fosse l’unica cosa paradossale in questa guerra...

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 24 July 2023 16:08
24/07/2023 ORE 13:30

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati del 24/07 (https://t.me/mod_russia/28581)
con quelli del 14/07 (https://t.me/mod_russia/28341)
e con quelli del 04/07 (https://t.me/mod_russia/28074) :

457 aerei (vs 455 – 14/07 / vs 449 – 04/07, +2 vs +6 dei 10 gg prima)
243 elicotteri (vs 242 – 14/07 / vs 241 – 04/07, +1 vs +1 dei 10 gg prima)
5236 droni (vs 5009 – 14/07 / vs 4887 – 04/07, +227 vs +122 dei 10 gg prima)
426 sistemi missilistici (vs 426 – 14/07 / vs 426 – 04/07, +0 vs +0 dei 10 gg prima)
10868 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10700 – 14/07 / vs 10503 – 04/07, +168 vs +197 dei 10 gg prima)
1139 lanciarazzi multipli (vs 1138 – 14/07 / vs 1134 – 04/07, +1 vs +4 dei 10 gg prima)
5585 obici e mortai (vs 5453 – 14/07 / vs 5330 – 04/07, +132 vs +123 dei 10 gg prima)
11860 autoveicoli blindati (vs 11664 – 14/07 / vs 11407 – 04/07, +196 vs +257 dei 10 gg prima)

Notiamo l’ennesima demolizione di massa di droni, carri armati, blindati, obici. In termini di perdite in vite umane, si va dai 160 nella zona di Doneck, ai 195 di Krasnyj Liman, ai 95 del settore di Kupljansk per restare solo sul fronte EST.
Questo, mentre la linea di fronte resta immutata dove attaccano gli ucraini e continua, al contrario, ad arretrare dove attaccano i russi. E la chiamano kontrastup...
Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 24 July 2023 10:00
24/07/2023 ORE 08:30

ANCORA SUL “FUOCO AMICO”...


La situazione invariata sulla linea di fronte ci permette di approfondire ulteriormente l’argomento della CONTRAEREA DIFETTOSA E PIAZZATA NEI CENTRI URBANI A RIDOSSO DI EDIFICI CIVILI.

Il canale ucraino ZeRada, che vanta 370.000 iscritti, quanto una nostra testata nazionale giusto per avere un’idea di diffusione, oltre al fatto che i suoi posti sono ripresi da altri canali ucraini come Legitimnyj e Rezident UA (quasi 1 milione di iscritti solo quest’ultimo), CONFERMA CHE LA CATTEDRALE E’ STATA COLPITA DA “FUOCO AMICO” (se così si può chiamare il regime di Kiev a Odessa)

https://t.me/ZeRada1/14914
Argomentazione principale: un missile russo avrebbe provocato un danno DECISAMENTE MAGGIORE al tetto soprastante una navata secondaria.

Pone quindi altre domande, di cui la più interessante da questo punto di vista è: SE NON FOSSE STATO UN S-300 SCADUTO, magari “donato” dalla Slovacchia, avrebbe lo stesso deviato dalla propria traiettoria? Nota, peraltro, che anche i missili dell’antiaerea NATO “donati” al regime di Kiev sono anch’essi SCADUTI, tirati fuori dalla discarica della Storia.

Probabilmente, egualmente. I missili antiaerei moderni, ho letto da qualche parte, sono anche provvisti di un dispositivo in grado di farli esplodere in aria in caso di mancato contatto col missile. Ma non è questo il caso.

Riprende l’argomento Rozhin. I razzi dell’antiaerea deviati nella traiettoria sono minimo DUE (quelli filmati): di dove è andato a schiantarsi il secondo, nessuna notizia. Nessuna notizia anche di quelli non filmati da civili e diffusi in rete. Tornando alle argomentazioni sviluppate nel suo intervento,
https://t.me/boris_rozhin/92979

ODESSA è stata, fino a qualche settimana fa, la miglior cassaforte di armamenti NATO grazie all’IMMUNITA’ CONCESSAGLI DALL’ACCORDO SUL GRANO. Per questo, negare diritto di cittadinanza alle richieste russe per prolungare tale accordo e, in aggiunta, passare a modus operandi ricattatori colpendo Sebastopoli e Ponte sulla Crimea, è stato un vero e proprio HARAKIRI ANCHE DAL PUNTO DI VISTA MILITARE.

Ma si vede che il tafazzismo è la malattia senile del capitalismo, un po’ come l’estremismo di sinistra è la malattia infantile del comunismo («Детская болезнь „левизны“ в коммунизме»).

A maggior ragione, se si considera che gli attacchi ai depositi da parte russa e il semplice tasso di consumo, a dir poco stellare (un “geranio” da poche migliaia di euro, una batteria di missili), ha messo in ginocchio la contraerea ucraina: mancano missili, e non solo i Patriot miliardari.


Quindi DENTRO TUTTO, anche missili chiaramente non idonei. Del resto, nessuno produce più missili per postazioni di lancio sovietiche. Oltre al fatto banale che avran svenduto anche gli stampi, da allora…

Risultato: CIVILI IN COSTANTE PERICOLO DA PARTE NON DI RUSSI CHE CALIBRANO I LORO LANCI SU POSTAZIONI MILITARI O INFRASTRUTTURE STRATEGICHE, BENSI' DA PARTE DEL COSIDDETTO "FUOCO AMICO".

Un fuoco che sempre più milioni di ucraini stanno imparando a riconoscere per quello che è.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 23 July 2023 19:57
23/07 ore 18:30 aggiornamento

ZAPOROZH’E – ORECHOV

Su entrambi i fronti
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/23/20230723142919-d79d9fb7.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/23/20230723142917-804503a5.jpg
Le cartine di RYBAR mostrano una linea di fronte invariata e attacchi tutti respinti. Aggiungo, con le consuete perdite di uomini e mezzi da parte degli attaccanti.

ARTEMOVSK

Continuano a infuriare i combattimenti a Klescheevka, con l’impiego di droni kamikaze e bombe a grappolo:
https://t.me/dva_majors/21974

KUPLJANSK

In questi giorni l’avanzamento russo nell’area è stato da 1 a 6 km a seconda del settore interessato:
https://t.me/boris_rozhin/92950
Scopo dell’azione è, ovviamente, ampliare l’area di attacco per gli sviluppi successivi, di gran lunga più importanti: per la vera offensiva su questo fronte. Poco più a sud, i russi sono entrati a NOVOEGOROVKA
https://t.me/polk105/9464
con un avanzamento complessivo apprezzabile in questa cartina col prima e il dopo:
https://t.me/RVvoenkor/49826
e ancor di più in quest’altra animazione:
https://t.me/ukr_leaks/7661

NEL FRATTEMPO...

- Gli attacchi notturni russi ai porti hanno SICURAMENTE distrutto depositi di armi e di munizioni: in alcuni di questi ancora adesso continuano a risuonare esplosioni. Presto la perdita di queste armi e munizioni, che il regime di Kiev nascondeva nei porti sfruttando la condizione di impunità di Odessa data dall’accordo sul grano, si farà sentire sul campo di battaglia.
https://t.me/epoddubny/16820

- Una foto satellitare di quello che fu il bacino della diga Kachovskaja oggi, a confronto con l’area azzurra indicata nella cartina, ci mostra il gravissimo danno dato dalle bombe NATO ma, soprattutto, il prosciugamento di quell’area destinata, nelle intenzioni degli attaccanti, a fare da ponte per l’attacco a sud da nuove e imprevedibili provenienze.
https://t.me/voenkorKotenok/49364
Vedremo.

- Ulteriori documenti di parte ucraina, peraltro, denunciano come la cattedrale di Odessa oggi sia stata colpita dalla CONTRAEREA UCRAINA:
https://t.me/legitimniy/15918
A sinistra i danni provocati da quei razzi, a destra quelli provocati dai “missili alati”. La differenza è lampante. Tranne che per i cinegiornali luce.

INVOLONTARIA AMMISSIONE DI COLPEVOLEZZA SUL WSJ: QUANDO LA PEZZA È PEGGIORE DEL DANNO

“When Ukraine launched its big counteroffensive this spring, Western military officials knew Kyiv didn’t have all the training or weapons—from shells to warplanes—that it needed to dislodge Russian forces. But they hoped Ukrainian courage and resourcefulness would carry the day.”
https://www.wsj.com/articles/ukraines-lack-of-weaponry-and-training-risks-stalemate-in-fight-with-russia-f51ecf9

Più va avanti il tempo, e più emergono teorie, sempre più strampalate, per giustificare la peggiore disfatta NATO della sua storia. Ora, la kontrastup si sarebbe basata su “coraggio” e “ingegnosità” degli ucraini IN COMPENSAZIONE di CARENZE CONCLAMATE di ADDESTRAMENTO E ARMAMENTI! Il tutto pianificato in anticipo! "SAPEVANO" MA "SPERAVANO"... avanti lo stesso! AVANTI TUTTA!

Ma ci rendiamo conto DI CHI È OSTAGGIO IL POPOLO UCRAINO? Quella che il WSJ ha pubblicato oggi come pezza, magari come scaricabarile (gli ucraini non sono abbastanza “coraggiosi” e “intraprendenti”???) è sicuramente una pezza peggiore del danno: perché mostra chiaramente come questo MASSACRO QUOTIDIANO SIA PARTE DI UNA STRATEGIA PRECISA, PREDETERMINATA, PIANIFICATA A TAVOLINO NEI DETTAGLI. Un popolo che muore ogni giorno “per un errore di calcolo” (ops, ci siamo sbagliati); oppure, perché non abbastanza “coraggioso” e “intraprendente”. Ricordo, a questi signori, criminali conclamati, che qualsiasi altro esercito dei loro ufficiali, “boots on the ground”, non sarebbe durato la metà di quanto sono durati i soldati ucraini.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 23 July 2023 10:53
23/07 ore 10:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Dal quotidiano bollettino di guerra appena diramato dal Ministero della difesa russo, apprendiamo che
- Solo fra sopra ARTEMOVSK e sotto DONECK, anche ieri sono stati respinti QUATTORDICI assalti, con perdite fra le fila ucraine quantificabili in 370 uomini.
- SEI invece gli attacchi respinti solo in zona KREMENNAJA, con perdite ucraine che ammontano a 170 uomini.
- Venti attacchi in tutto, contro invece i TRE totalizzati lungo la linea di fronte che va da ZAPOROZH’E e ORECHOV, quella dove fino a poco fa i generali NATO contavano di “sfondare” per raggiungere la Crimea (e l’Antartide...). Attacchi intensi e condotti in massa tuttavia, che hanno portato le perdite fra le fila ucraine a 160 uomini.
https://t.me/mod_russia/28547
Per esempio, SOLO STANOTTE nell’attacco condotto sotto Zaporozh’e le perdite sono state:
5 BRADLEY
1 LEOPARD
OLTRE 70 SOLDATI
https://t.me/rusich_army/10063

CATTEDRALE DISTRUTTA DALLA CONTRAEREA UCRAINA A ODESSA

Stanotte ennesimo attacco russo ed ennesimo crimine di guerra compiuto dalle ff.aa. ucraine verso la popolazione di Odessa. Contraerea, come ormai denunciamo da molti mesi, piazzata nelle città, un loro razzo caduto dove non doveva, una cattedrale andata a fuoco.
Filmato drammatico qui, con ancora l’incendio in corso
https://t.me/boris_rozhin/92897
Immagini dall’alto a incendio domato:
https://t.me/odessa_typical/31353?single
Dove si vede chiaramente la voragine creata dal missile. COME NOTA IL CANALE ODESSA TYPICAL, FOSSE STATO UN ONIKS, O UN KALIBR, solo con un missile sarebbe stata distrutta mezza chiesa. Lì invece la navata di un braccio della pianta a croce. Sempre lo stesso canale fornisce l’immagine delle pareti scheggiate dai resti dell’impatto di quel missile:
https://t.me/odessa_typical/31352?single
Ulteriore segno della carica esplosiva limitata di quel missile, verosimilmente un S-300, concepito per abbattere un altro missile e non per altro
https://t.me/boris_rozhin/92899
probabilmente uno che, come questi filmati mentre collassano a terra, non ha raggiunto missili che è praticamente impossibile che riesca a intercettare:
https://t.me/legitimniy/15908
“Tutti sanno tutto” e intanto i civili continuano a perdere case e vite. Vite di serie B, vite a perdere.


Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Emanuele
Sunday, 23 July 2023 13:09
Appena sentito i titoli del TG5 e da consuetudine immediatamente attribuito ai russi il danno alla cattedrale, ormai vanno avanti a copia-incolla con il pezzo preconfezionato da un'anno e mezzo ogni volta che gli si presenta l'occasione, ma tant'è..
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Paolo Selmi
Sunday, 23 July 2023 18:53
Chissà se a furia di "dire cose vecchie con il vestito nuovo" gli scapperà almeno una volta di dire la verità... chissà!

Teniam botta Emanuele,
un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 23 July 2023 01:50
23/07 ore 01:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione del tutto invariata. SE NON PER IL FATTO CHE OGGI FONTI UCRAINE HANNO PUBBLICATO IL NUMERO DEI LORO SOLDATI MORTI DA INIZIO CONFLITTO: TRECENTODIECIMILA .
https://t.me/polk105/9430

Per il resto, attacchi respinti ovunque, come a Kremennaja
https://t.me/polk105/9430

E razzi in azione anche stanotte, soprattutto a Odessa e dintorni:
https://t.me/boris_rozhin/92883

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo
Sunday, 23 July 2023 12:02
Il conteggio è semplice. Basta guardare i bollettini o usare solo la logica. Il fronte è lungo 800 km, cui bisogna aggiungere i colpi sulle retrovie. Mediamente muoiono 2000 ogni 3 giorni, 20.000 al mese. 17 mesi, 340.000 morti. 310.000 è più o meno giusto, tenendo conto di qualche morto in meno nei mesi più freddi, e considerato che ucraini non riconoscono come morti circa 23000 "dispersi"
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Paolo Selmi
Monday, 24 July 2023 10:04
Occorre inoltre considerare
- i feriti in seguito deceduti
- i morti in seguito ad attacchi nelle caserme o nei punti di dislocazione temporanea o sui convogli in transito, attaccati e in genere con perdite altrettanto gravi.

Quei trecentomila rischiano di essere una stima per difetto. E assolutamente non di poco.

Ciao Paolo
buona settimana!
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 22 July 2023 12:07
22/07 ore 11:30 aggiornamento

"E OGNI MATTINA (UO UO)". TAPPA ODIERNA DI UNO STILLICIDIO PROGRAMMATO


Che dire… alzarsi la mattina e vedere che come di consueto, come ogni maledetto giorno da oltre un mese a questa parte,

- alle 5.50, sopra RABOTINO, 2 carri, tre Bradley e 70 soldati ucraini sono stati mandati allo stesso appuntamento con la morte del giorno prima, ad accoglierli han trovato la stessa artiglieria pesante, gli stessi droni kamikaze e il risultato è stato lo stesso di ieri mattina:
https://t.me/rusich_army/10051
E come ieri mattina, subito dopo partiva la preparazione del secondo turno di caduti in battaglia, preparazione ancora in corso un’ora fa,
https://t.me/dva_majors/21856
ora potrebbero avere già timbrato il cartellino ed esser partiti all’attacco.

- di notte si son continuati a susseguire attacchi a KLESCHEEVKA, ritenuta decisamente più promettente dai generali NATO, che hanno imbottito il turno di notte degli attaccanti di DRONI KAMIKAZE e BOMBE A GRAPPOLO. Dopo ore di fuoco preparatorio di artiglieria e droni, propedeutico all’assalto terrestre, gli sventurati son passati all’attacco: parte è finita sulle mine e parte sotto il fuoco dell’artiglieria russa.
https://t.me/RVvoenkor/49728

Frasi scritte e riscritte, riprese col copiaincolla dai rapporti precedenti. I generali NATO usano contro i russi quest’unica tattica che, ripeto, per loro è una tattica WIN-WIN, non va dimenticato anche se non lo dice nessuno, purtroppo.

PRIMO “WIN”:
- all’ennesimo attacco si apre una breccia, il nemico cede, si sfonda → EVVIVA;
1. abbiam messo i russi in estrema difficoltà anche quest’anno,
2. li abbiamo obbligati a altra mobilitazione generale, altre fedi e denti d’oro fusi per la patria,
3. il complesso militare industriale nostrano gioisce, commesse à gogo e alleati che non discutono aumenti di spesa nei loro bilanci “per gli aiuti”;
→ ALTRO GIRO DI GIOSTRA con in prospettiva
- altri giri analoghi, “fin quando fa male, fin quando ce n’è” di carne da cannone altrui da sbattere a crepare per noi, siano polacchi, baltici, o altro ancora…
- e il superpremio finale del gigante russo nel caos totale con uno dei nostri, pardon, un “oppositore democratico” che stavolta cazzo non si fermerà a 200 km da Mosca ma tirerà dritto. E come quei figli di puttana (si, ma “our sons of a bitch”... vero Somoza?) che bombardarono il Parlamento russo “okkupato”, non guarderanno in faccia a nessuno e faranno lo stesso! (a questo punto i generali NATO, in genere, si svegliano di colpo, tutti sudati… e si girano dall’altra parte)

SECONDO “WIN”:
- non c’è un ennesimo attacco dove si apre una breccia, l’intero quantitativo di carne da cannone e di armamenti vecchi di trent’anni finiscono sotto lo schiacciasassi russo → TERMINA LA GIOSTRA → EVVIVA LO STESSO:
1. abbiamo un popolo decimato, distrutto, una società a pezzi, un’economia ridotta al grado zero della dipendenza pressoché totale da aiuti, questo è quanto lasciamo ai russi;
2. inoltre ci siamo portati a casa i paesi scandinavi e ampliato di centinaia di km a nord la linea di fronte coi russi,
3. abbiamo distrutto due gasdotti, un condotto di ammoniaca, rotto ogni legame fra Bruxelles e Mosca,
4. ripristinando contestualmente, nel vecchio continente, quei rapporti di dipendenza e vassallaggio diretti
5. che ci consentono di recuperare, COMPENSARE, quelle quote di plusvalore perse nel resto del mondo,
6. a partire dallo stesso complesso militare industriale che impone aumenti di spese militari “per sicurezza interna” (di riffa o di raffa...)
E tin tin tin… monete sonanti, fantastiliardi nelle loro casse. Col culo degli altri! Altro che Vietnam! Altro che Afghanistan! “Ma chi li ammazza?” Si dice da queste parti in questi casi.

Parlare di questa strategia IMPERIALISTICA win-win, qui, è tabù. Perché significherebbe ammettere che l’U-ccidente è più barbaro del cosiddetto “stato canaglia” barbaro che ha detto di combattere “in nome di” (metteteci la solita pletora di “valori” che la sua retorica ci ha propinato per trent’anni). Significherebbe ammettere che IL FINE ULTIMO NON È LA DIFESA DI UN POPOLO MA I FINI PIU’ BIECHI, QUI SOPRA ELENCATI, CHE PREVEDONO IL SUO IMPIEGO A PERDERE, LA SUA DISTRUZIONE QUOTIDIANA, IL SUO STILLICIDIO PROGRAMMATO, IL SUO GENOCIDIO.
Aggiornamenti a seguire da stanotte.
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Giggi
Saturday, 22 July 2023 14:37
È la prima volta che commento, e il tuo win win vale solo nel primo caso. Se non battono i russi con una vittoria netta l'occidente crolla. Il petrolio sfiora gli 80 dollari e le riserve Usa sono al minimo storico (venti giorni); ci vogliono almeno due anni per ripristinarle. Con i tassi al 5% ed M2 in calo del 12,5% il dollaro non si sta rivalutando. Anche una tregua fa crollare gli Usa. Ecco Polonia e paesi baltici pronti ad entrare in guerra. Il tempo lavora decisamente a favore dei russi
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Paolo
Saturday, 22 July 2023 16:24
Al tuo commento posso aggiungere che ai russi non resta un Paese a pezzi...dato che ai russi non interessa occupare l'intera Ucraina, ma solo liberare le zone RUSSE. Ciò che resta sarà un rospo per l'Europa occidentale Non a caso, la linea del Fronte non si sposta da lì...la guerra russa non è offensiva, ma di esaurimento del nemico. E arriverà il momento della rivolta delle unità ucraine, che non stanno "difendendo" Kiev ma vengono mandate al massacro in terra Russa
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Paolo Selmi
Saturday, 22 July 2023 18:26
L'Ucraina, caro Paolo, si sta rivelando un terreno molto complesso dal punto di vista delle rivendicazioni e del "io mi fermo qui". Lo stesso piano della "rivendicazione territoriale" si è reso necessario dopo che alla popolazione del Donbass si prospettava, e anche abbastanza imminente, dal punto di vista delle tempistiche, un attacco spietato che avrebbe fatto terra bruciata di Doneck, Lugansk e dintorni. Costringendo i russi a giocare d'anticipo e cogliere tutti di sorpresa.

E anche in tale frangente, e per tutto il periodo dei colloqui turchi, tuttavia, più che l'indipendenza delle due repubbliche e il rispetto delle regioni russe non si era chiesto, insieme alla demilitarizacija e alla denazifikacija.

Venne poi il momento "hic rhodus hic salta!". E i russi SOLO A QUEL PUNTO han saltato. A piè pari. Due regioni ucraine e due repubbliche indipendenti si uniscono alla Federazione Russa.

Atto che segna uno spartiacque anche per Odessa, Charkov, Dnepropetrovsk, per dire tre città. Ma non solo quelle, caro Paolo, non solo quelle.

Anche Leopoli, che a tutto pensa fuorché diventare russa, non seguirà un destino "polacco". Perché i russi lottano oggi per vivere in pace almeno i prossimi cinquant'anni.

L'Ucraina del futuro dovrà essere quantomeno non ostile ai russi, demilitarizzata, neutrale. Ma questo comporterà un piano marshall russo per quell'area, qualora questa sarà la variante che si andrà a configurare.

I russi lottano oggi per avere gli armamenti tattici convenzionali e non, NATO e loro, spostati di centinaia di km dalla linea di fronte che si andrà a configurare. Sperando che da "fronte" diventi, prima o poi, semplice "frontiera".

Vincere la pace, per i russi, sarà un imperativo categorico, al pari di vincere ora la guerra. Altrimenti Putin avrebbe già trasformato, e da tempo, Kiev in una seconda Raqqa.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 22 July 2023 16:03
Grazie mille Giggi del tuo commento!

Spero, spero tantissimo, che tu abbia ragione! Perché significherebbe che il complesso militare-industriale in particolare e, più in generale, il blocco imperialistico dei Paesi NATO, con l'asse USA-GB, avrebbe REALMENTE qualcosa da perdere in caso di sconfitta. O, come noti e se ho capito correttamente, NEANCHE DI SCONFITTA, ma anche solo di STALLO o MELINA russa.

Quel che non capisco, però, è lo scarso investimento in termini QUALITATIVI rispetto all'obbiettivo posto. Cerco di spiegarmi meglio. Ci metto un miliardo di dollari. Va bene è tantissimo, non tanto. Ma se quel miliardo di dollari si compone di materiali vecchi di trent'anni, ad andar bene, io di fatto non investo in una vittoria, ma assecondo la melina russa.

Faccio un esempio. Se i Bradley e i Leopard (e non 1-2, ma quelli nuovi) fossero stati coperti da A-10 Thunderbolt II, per dire il primo che mi viene in mente, o dai nostri AW129 Mangusta, armati adeguatamente, guidati da "mercenari", da "volontari" NATO per salvare la faccia e l'apparenza, la capacità di sfondamento sarebbe stata ben diversa dalla attuale. E questo senza uscire dagli armamenti convenzionali e dalle linee rosse prefissate.

Ecco perché ho questa impressione, a cui ho cercato di dare, di trovare, un minimo di rapporti causali, di perché, che alla NATO, tutto sommato, anche perdere non sarebbe un dramma. Anzi.

Provo a darmi anche una risposta, alla luce dei tuoi dati che faccio miei. Probabilmente, noi ci immaginiamo il blocco capitalistico al potere negli USA sempre in maniera troppo "monolitica". me compreso. In realtà non è così, c'è chi tira il freno a mano, chi schiaccia sull'acceleratore, chi cerca di defilarsi... contraddizioni intercapitalistiche. Non antagonistiche, lupo non mangia lupo, ma aspre abbastanza da produrre quella schifezza asfittica di kontrastup che è diventata solo una mattanza per il popolo che in teoria si vorrebbe "difendere".

Viceversa, se realmente sono alla frutta anche loro, e non solo il regime di Kiev, se anche per loro l'alternativa è vittoria o morte (e la loro, non più quella di poveri cristi a cui corron dietro per sbatterli al fronte), il quadro è MOLTO, ma molto meno fosco di come me lo sto figurando.

Giggi grazie mille per il prezioso commento, che ha il merito di porre in evidenza aspetti economici del capitalismo a stelle e strisce da me completamente trascurati, e... aspetto i prossimi!

Un abbraccio
Paolo
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Emanuele
Saturday, 22 July 2023 19:10
Il problema è che se vuoi, tu USA, appoggiare gli ucraini al massimo del potenziale, gli A - 10 non bastano, sono al limite dell'obsolescenza, non credo siano in grado di trasportare i missili più moderni a guida satellitare/gps, in pratica sono buoni solo se hai la supremazia aerea totale e stai sicuro di volare in totale tranquillità per utilizzare bombe a caduta libera, ma contro le difese aeree russe sarebbe come fare il tiro al piccone; per cui l'alternativa sarebbe mandare copertura aereea moderna, quindi f-15, f-16 per non arrivare agli f-22 o 35, perché a quel punto si tratterebbe di rischiare che le tue tecnologie finiscano in mano al nemico giurato. Da questo punto di vista stanno facendo una cosa equilibrata, a livello di artiglieria i pezzi buoni li mandano: M777, pure i francesi con i Cecar, mandano gli HIMARS che mi risulta essere il meglio che hanno in fatto di MLRS, le migliaia di Javelin che addirittura sembrano essere quasi esauriti anche nei loro magazini, i leopard più aggiornati seppur mescolati a quelli vecchi si sono, i missili a lungo raggio pure, per ultimi i cruise Storm Shadow che non sono più vecchi di alcuni missili che usano ancora i russi, alla fine secondo me per questioni di operatività; bisogna sempre tener conto che iniziare ad utilizzare armamenti nuovi senza addestramento nel bel mezzo di una guerra forse è peggio che utilizzarne di più vecchi e meno sofisticati ma con i quali comunque hai la "mano" per così dire, e per evitare di perdere la tecnologia più sensibile perché ceduta in "prestito" ad un'esercito che per quanto eterodiretto non è il tuo, stanno facendo il massimo o giù di lì in termini di "generosità" per usare un'eufemismo, forse il fatto che hanno avuto a disposizione tutti gli arsenali degli ex Varsavia dai quali attingere a fondo perduto, soprattutto nella prima fase, può aver fuorviato in questo senso.
Se andassero oltre con aeronautica e navi, ci sarebbe da considerare lo scontro diretto, perché significherebbe spedire reparti operativi in quantità per far funzionare al meglio i giocattolino, a quel punto non te la puoi più cavare con qualche unità sparuta a far funzionare qualche software per la contraerea qu e là, c'è un limite al gioco da orecchie di mercante.
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Paolo Selmi
Sunday, 23 July 2023 01:39
Hai ragione Emanuele, probabilmente più di così in questa fase non posson fare... anche se l'impressione che spesso colgo da tutto questo è che si sian voluti disfare dei fondi di magazzino. Per non rischiare di far capitare i gioiellini nelle mani sbagliate, perché i fondi di magazzino hanno "maggior valore d'uso" in quanto subito spendibili sul campo rispetto a ordigni più sofisticati ma altrettanto maggiormente bisognosi di competenze non acquisite, al momento, dalle ff.aa. ucraine. Per tutti i motivi di questo mondo. ma mandare soldati a sminare coi loro corpi, a sondare il terreno con le loro vite, a sfondare "per usura" e "per sfinimento" è una tattica offensiva che non trova alcuna giustificazione. Lo avessero fatto con loro giovani, avrebbero avuto contro anche quelli del loro partito. Lo fanno invece con giovani che non sono i loro. E nessuno dice nulla.

Questa è un po' la cartina al tornasole che mi fa propendere per le considerazioni di cui sopra, ma a impressione soltanto: non sono nei loro quartier generali, mosca nascosta che guarda cosa succede intorno al tavolo sottostante. E' solo un'impressione...

un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 21 July 2023 18:14
21/07 ore 18:00 aggiornamento


DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. Se si eccettua FRA KUPLJANSK E KREMENNAJA, dove LE FF.AA. UCRAINE ACCUSANO 908 ATTACCHI DI ARTIGLIERIA RUSSA NELLE ULTIME 24 ORE!
https://t.me/polk105/9388
A parte la messa a tacere di tutte le voci diffuse sulla carenza di munizioni da parte dei russi, interessante è notare come questa fase sia decisamente preparatoria all’offensiva su vasta scala che, salvo ulteriori capovolgimenti e colpi di scena, dovrebbe aver luogo qui.

ARRESTI E ARRESTI

Oggi il protagonista assoluto dei canali telegram russi è stato IGOR STRELKOV, ex comandante delle milizie del Donbass nel 2014, arrestato nella sua casa di Mosca “per estremismo” in base alle accuse fornite da un medico dei wagner.
https://t.me/WarDonbass/122284
Dettagli avvolti nel fumo, vedremo gli sviluppi.

Di chi invece non si parlerà? Di questi due insegnanti della regione di Charkov,
https://t.me/ukraina_ru/161152
et
https://t.me/ukraina_ru/161153
Arrestati dai SERVIZI SEGRETI UCRAINI per aver insegnato in lingua russa. A Charkov che è una città dove pressoché tutti parlano russo come prima lingua. E l'ucraino è a tutti gli effetti una lingua straniera.

L’U-ccidente non sprofonderà mai nella vergogna per appoggiare il regime nazifascista di Kiev, perché ormai non ha neanche più la nozione di vergogna, non sa più cosa sia, la vergogna. Oppure, perché come tutte quelle sostanze organiche prodotte dai più fortunati ogni giorno o anche più volte al giorno, in genere galleggia.


Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Emanuele
Friday, 21 July 2023 19:27
Salve Paolo, non so se hai mai visto Mr. Robot, è una serie TV di qualche anno fa che racconta di un gruppo di Hacker che si mette in mente di fare una rivoluzione finanziaria anticapitalista, buona serie con Rami Maleck, quello che ha preso l'oscar per il film su Freddie Mercury.
Trai i metodi di persuasione per le masse, a volte il gruppo utilizza internet per veicolare i loro fini e spiattellare le menzogne e le colpe delle élite raccontate nella storia. Mi viene da pensare - un po' come esercizio di fantasia, ma neanche troppo.. - una cosa del genere applicata all'Ucraina, con le dirette dei vari TG e programmi vari di propaganda improvvisamente interrotti, e tra lo sgomento degli astanti i filmati che partono e mostrano tutte le nefandezze vergognose compiute in questi anni dal regime, con i tecnici in regia che si affannano mentre cercano di bloccare tutto e mandare in oda la pubblicità senza riuscirci.
La serie si conclude con il protagonista che alla fine di tutti travagli si sveglia dal sonno illusorio e torna alla coscienza.
Un'illusione che nella finzione della serie, è tenuta in piedi dai grandi apparati dei mass-media a disposizione dei "padroni", per cui l'unico strumento che rimane a chi da quell'illusione sente/sa di doversi staccare, non rimane altro che il sotterfugio della rete da hackerare per potersi insinuare nei canali della mente.
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Paolo Selmi
Saturday, 22 July 2023 01:27
Bella serie Emanuele, da come me la racconti! La cercherò, grazie mille!
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 21 July 2023 14:57
21/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


A KUPLJANSK le ff.aa. ucraine stanno mandando in appoggio rinforzi su rinforzi per stabilizzare la situazione. Ciò nonostante le truppe russe consolidano le loro posizioni e avanzano.
https://t.me/rybar/49911
Il rischio (e più che un rischio sta diventando ormai una certezza) è che più soldati, in questo caso, senza alcun appoggio di artiglieria e di aviazione,voglia soltanto dire più morti. Vedremo.

Su ODESSA alle 11:00 ora italiana volavano ancora razzi.
https://t.me/ukraina_ru/161112
In riferimento a quanto ci dicevamo stamane, sarebbero andati in fumo gli ABRAMS a stelle e strisce e i CHALLENGER britannici che la NATO avrebbe tenuto da conto in questa PRIMA FASE di kontrastup, mandando in demolizione Bradley vecchi di trent’anni e Leopardi di analoga età anagrafica.
https://t.me/ukraina_ru/161111
Se così fosse, sarebbe l’ennesimo smacco enorme per i mascelloni atlantici.

TERTIUM NON DATUR?

Il canale ucraino Rezident diffonde la notizia, giunta dalla sua fonte all’Ufficio di presidenza ucraino, che il patàca starebbe letteralmente raschiando il fondo del barile per mobilitare tutto il mobilitabile e partire a metà agosto con il secondo tempo della kontrastup, il “d-day”, come lo chiamano alcuni, per sfruttare la secca totale del Dnepr e calare sui russi:
https://t.me/rezident_ua/18851

D’altro canto, il canale russo Zapiski veterana nota come l’offensiva russa a KUPLJANSK stia letteralmente drenando uomini e mezzi da altri fronti
https://t.me/notes_veterans/11037
perché, se cade Kupljansk, nel giro di poco i russi vanificherebbero i già non esaltanti risultati di settembre dell’anno scorso.
Sempre lo stesso canale rincara la dose affermando che, di questo passo, già a metà agosto il potenziale offensivo di patàca e soci potrebbe esser ridotto a qualche mortaretto e nulla più.
https://t.me/notes_veterans/11036
O ha ragione l’uno, o ha ragione l’altro. Tertium non datur.

O forse no? Quanti depositi nascosti tiene la NATO, magari in territorio polacco o romeno, con Abrams, Challenger, altri Bradley, Leopardi assortiti, elicotteri, mortai e quant’altro per mettere in piedi ancora una volta, con sentimento, lo stesso carnaio ammazzaucraini di maggio-giugno? Dando ragione a Rezident?
E questo MENTRE il primo carnaio, lentamente, va a esaurimento? Dando ragione a Zapiski Veterana?

La domanda fondamentale è: alla luce di
- continue perdite anche di mezzi propri, pur essendo catorci datati, MA NON TUTTI
- impoverimento del proprio arsenale (siamo già oltre lo “snellimento”), alla luce di sfide prossime venture, magari nel Mar della Cina…
- inutilità conclamata di proseguire su questo binario e, al contempo
- impossibilità di scartamenti ulteriori, di escalation che condurrebbero al conflitto atomico (lose-lose pure per loro che son dall’altra parte dell’oceano…)
- scarsa efficacia, anzi, effetti collaterali decisamente negativi degli “sgambetti” o degli “strappi” alle regole non scritte (vedasi ponte di Crimea o bombe a grappolo)
quante CARTE COPERTE ha ancora in mano, o ha voglia di pescare dal SUO mazzo, la NATO?

Da ciò capiremo se vi sarà ancora un tertium, che poi è un’ipotesi n°1 “rinforzata” da ulteriori iniezioni ESTERNE, altro che “fondo del barile”… oppure a metà agosto o poco più in là l’ipotesi n° 2 prenderà il sopravvento.

In ogni caso di CARTE COPERTE, in questa fase, ne han di più i russi. Putin ha rinnovato le sanzioni fino al 31/12/2025, poco dopo che l'UE aveva rinnovato le proprie di un SEMESTRE.
https://tass.ru/ekonomika/18321799

Coincidenza? Non credo più nelle coincidenze. Il segnale è stato netto: "voi ci penalizzate per un semestre? andate avanti anche a dodici mesi alla volta, noi ci abbiam già messo una pietra sopra per altri due anni e mezzo".

Cosa IMPLICA questo segnale? Che lo STALLO, la STAGNAZIONE non fanno paura ai russi. Che il TEMPO gioca dalla loro parte.

E mentre il tempo passa, e neanche tanto tempo, meno di due mesi, i cimiteri ucraini raddoppiano di capienza:
https://t.me/boris_rozhin/92743

UN BLUFF, PROCRASTINATO, TIRATO PER LE LUNGHE IL PIU' POSSIBILE, PER NASCONDERE LA TRAGEDIA DI UN POPOLO MANDATO AL MASSACRO.

E più va avanti il tempo, più le reazioni di questo popolo, non dimentichiamolo, potrebbero diventare IMPREVEDIBILI.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo
Friday, 21 July 2023 17:38
Il tritacarne, allargato a Kupyansk e, a seguire, a Seversk, andrà avanti fino a fine settembre. Poi lo Stato maggiore Russo deciderà se passare all'offensiva (io spero verso Transnistria), o attendere sulle proprie linee i "volenterosi" polacco/baltici. Considerato il tempo che è servito per smantellamento del potenziale ucraino, servirà pari tempo per fare passare russofobia ai volenterosi. La guerra finirà nell'estate 2025, temo
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Paolo Selmi
Saturday, 22 July 2023 01:26
Magari un po' prima Paolo, ma temo che i tempi siano più o meno quelli...
ciao!
paolo
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Faber
Friday, 21 July 2023 15:26
L'unica cosa certa è che, aldilà della propaganda, i comandi ucraini sono seriamente preoccupati per l'offensiva russa in corso a nord.
E non dimentichiamo che c'è sempre la Wagner che ha annunciato il ritorno in azione ad inizio agosto. Inoltre diversi canali russi e analisi prevedono una grossa offensiva russa proprio ad agosto. Vedremo chi ha ragione.
Pare intanto che sia stato nuovamente colpito il ponte di Zatoka.
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Paolo Selmi
Friday, 21 July 2023 17:02
E ne hanno di ben donde per preoccuparsi, loro e i loro padroni, carissimo Faber!

Il problema è che ne abbiamo anche noi, di preoccupazioni, in proporzione e a causa loro. Anzi, più si preoccupano, più vanno in agitazione, più per noi sono rischi maggiori.

Ultimamente i loro padroni stanno considerando più una "exit strategy", come la chiamano nella loro lingua, che una "victory strategy" che si allontana sempre di più.

E la locale cricca al potere, che si sente sempre più la terra traballare sotto i piedi, entra sempre più in modalità "va banque": tutto per tutto alla roulette.

Così facendo, prolunga la sua agonia. E l'agonia di un popolo intero. Come quel mostro biblico che nel dimenarsi nella lotta finale tira giù le stelle del cielo. E lo stesso loro. Nel dimenarsi nella loro lotta contro i russi travolgono tutto: a partire dal popolo che dicono di difendere.

Con ripercussioni che ormai scatenano altri fenomeni più o meno controllabili, piuttosto che incontrollati. In Europa dell'Est, o a casa nostra. Il tutto, sotto lo sguardo a metà fra il divertito e l'annoiato, tra l'attento e l'assente, dei loro padroni d'oltremanica e d'oltreoceano, che in un modo o nell'altro, dall'annientamento di popoli fratelli, piuttosto che dal raccogliere col cucchiaino gli "alleati" esausti, a pezzi, avran solo da guadagnare.

Per recuperare quelle quote di plusvalore perse nei mercati dove ormai sono in atto quei "decoupling" di cui parlavo stamane? Paolo, sei troppo comunista! Ebbene si... me lo dico da solo.

Un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Friday, 21 July 2023 09:52
21/07 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE

In una situazione di spostamenti di linea sostanzialmente invariata
https://t.me/ukraina_ru/161083
mentre grandi o piccole offensive sono in preparazione anche oggi per il loro ordinario tributo di sangue, per la terza notte di fila i russi nei loro bombardamenti notturni hanno lanciato attacchi specifici a Odessa. Attenzione: come riporta lo stesso canale ucraino Legitimnyj, il grano c’entra poco o niente.
https://t.me/legitimniy/15883
Sono attacchi a infrastrutture militari, anche nascoste sotto le facciate usuali di “edifici amministrativi”. È lo stesso canale a riportare che proprio a Odessa, da un anno a questa parte, armamenti, munizioni, quartieri generali siano stati dislocati negli ex-palazzi amministrativi del porto, nei loro sotterranei, nei loro depositi, facendo sloggiare i precedenti occupanti. Gli attacchi di questi giorni, sostengono non poche fonti militari, sarebbero stati pianificati da tempo.

BOMBE A GRAPPOLO: SE C’ERA DI BISOGNO DI UNA PROVA…

Purtroppo, l’abbiamo. Ecco il filmato drammatico, che riporta gli effetti devastanti che produce un attacco con simili bombe, che sta facendo il giro dei canali telegram ucraini:
https://t.me/rezident_ua/18841

Tra le grida di giubilo di imbecilli a cui alcuni loro connazionali, troppo pochi purtroppo, e che vedono più lungo dei primi a cui si rivolgono, ricordano che anche i russi ne hanno, e in quantità notevolmente maggiore. Resta solo da capire COME e QUANDO arriverà la risposta, simmetrica o asimmetrica. Visto però l’arsenale di cui dispongono, c’è ben poco da stare allegri.

MONDI CHE CAMBIANO, SULLO SFONDO DI UN MONDO CHE CAMBIA

Sullo sfondo di un mondo che cambia, che fa quella cosa strana che si chiama “decoupling” in anglofono e che sostanzialmente ci parla di un resto del mondo, che di “resto” ha ben poco visto che è la maggioranza delle terre emerse e della popolazione che vi abita, che dice, all’U-ccidente, “statevene nel vostro brodo”:

- lo scambio commerciale fra Russia e Cina registra nel primo semestre 2023 un +40,6%. 114,6 MILIARDI DI DOLLARI IN TOTALE (di cui 20,8 soltanto a giugno), +33,06 MILIARDI DI DOLLARI. Export verso la Cina: 62,3 miliardi di dollari; Import dalla Cina: 52,3 miliardi di dollari.
https://t.me/infranewsme/1401
Sarebbe interessante inquadrare queste cifre all’interno del commercio mondiale totale e dei dati di produzione cinesi, vedere quanto di quei 52,3 miliardi sia surplus di quest’anno o sia stato tolto invece ad altre destinazioni (che registrerebbero quindi un calo). Sarebbe infine interessante registrare anche gli altri “IMPORT PARALLELI”, così li chiamano, con cui la Russia aggira quotidianamente sanzioni idiote che danneggiano solo il nostro, di export. Ma di mestiere corro dietro ai container, e oggi a Voltri c’è anche casino e delirio. Come ogni fine luglio.

- Il Kazachstan TRAE VANTAGGIO, come altre potenze regionali del resto, da questo “decoupling” e intende aumentare a 500.000 TEU (1 teu = un container da 20’) il traffico attraverso la “sua” minivia-della-seta, che collega attraverso il Caspio l’Asia Centrale alla Penisola Arabica.
https://t.me/logistan/3128
Facciam finta che stiam parlando non di treni ma di navi oceaniche portacontenitori, facciam finta che parliamo di navi con una capienza di 2.000 TEU che farebbero la spola fra deserto, steppa, un po’ d’acqua, ancora deserto… immaginiamoci 250 navi all’anno, 5 alla settimana! Tanta, tantissima roba.

Il conflitto in Ucraina sta accelerando “treni” che fino ad allora sonnecchiavano, nel loro lento “tutun-tutun”, processi socioeconomici di proporzioni colossali. “Ma noi non ci saremo, noi, non ci saremo, no” (e non per una mega esplosione atomica, come cantava Guccini, ma per l’imbecillità della nostra classe dirigente).

«Я умираю, но не сдаюсь! Прощай, Родина»

“Io muoio, ma non mi arrendo! Addio Patria!”. Frase iconica, come quelle scritte sui muri delle prigioni dei nostri condannati a morte della Resistenza. Accadeva il 20 LUGLIO 1941, sulle mura della FORTEZZA DI BREST, assediata dai nazisti, poco prima che ammazzassero tutti gli eroici difensori. Qui la foto di come l’han ritrovata:
https://t.me/kom_mir/4319

In memoria di quei venti e rotti milioni di morti che nessuno ricorda. O su cui si sputa sopra ogni volta che si lascia qualcun altro celebrare Bandera e soci. Quasi fosse folklore locale.


Aggiornamenti a seguire.
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Pier
Friday, 21 July 2023 00:00
Mah il video di Wood sembra montato ad arte, probabilmente è un falso
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Paolo Selmi
Friday, 21 July 2023 09:57
Ciao Pier,

non so... tutto può essere. Il fatto che sia stato pubblicato dal canale dell'attore stesso, poi bloccato, implicherebbe un'intrusione con le sue credenziali, anch'essa possibile del resto.

Ci dovrebbe essere però anche una smentita, una presa di distanze, una dichiarazione, invece... metto "elijah wood zelensky" (senza virgolette) su gùgol e mi escono tre pagine di questo video che ha fatto il giro del mondo.

Senza smentite o altro. In un momento in cui tutti stanno scaricando il patàca, è l'ennesimo mattone che si va ad aggiungere ad altri. Con la differenza della PROVENIENZA di questo mattone. Un mondo che fino a pochi mesi fa ancora interpretava la parte dello "spettatore ovante".

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 20 July 2023 19:51
20/07 ore 19:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione sostanzialmente invariata, anche se avanzamenti russi si apprezzano sotto DONECK, a est di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/9363
E cartina qui:
https://t.me/RVvoenkor/49635
E’ ancora troppo presto, tuttavia, per stabilire se siamo arrivati al punto critico, al punto di collasso della linea difensiva che dal 2014 cinge d’assedio la capitale del Donbass, colpendola giorno e notte con lanci di missili il cui unico limite nel far danni è stato, sinora, la scarsa gittata.

Sotto ZAPOROZH’E e ORECHOV, attacchi respinti con successo dai russi.
https://t.me/rusich_army/10035

Attacchi respinti nel corso della giornata anche fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://t.me/RVvoenkor/49637

FRODO BAGGINS, PATACA E L’INSULTO FINALE

In quella che il buon Debord chiamava la societè du spectacle, oggi si è svolto l’insulto finale a quello che, formalmente, e non si sa ancora per quanto, resta pur sempre un capo di Stato, un essere umano. Un uomo che nel giro di pochi mesi è stato osannato, incensato, pompato come non mai, dichiarato santo subito ed eletto a ricevere, insieme alla sua cricca al potere, l’intera paccottiglia di onori e onorificenze mondiali mai ideate da mente u-ccidentale.

E’ da oltre un anno che, nei suoi messaggi, comparivano sulla scrivania bustine, strane strisce bianche e carte di credito. Ma tutti zitti, un anno fa: guai a dire l’evidenza, ovvero che questa persona, esternamente “patàca”, figura rivierasca a metà fra “miles gloriosus” e “cazzaro”, internamente non era scevra di fragilità, come tutti del resto: fragilità compensate alla sua maniera. Che è poi la maniera u-ccidentale con cui buona parte della nostra classe dirigente, politici inclusi, fa lo stesso, e senza richiamare un servizio scandalistico delle Iene di quindici anni fa.

Ci si ride sopra, specialmente dopo la trilogia di “Smetto quando voglio” (per inciso veramente divertente, una delle più belle commedie all’italiana dell’ultimo periodo). In realtà c’è poco da ridere, se l’imprenditore siciliano antimafia Ignazio Cutrò si sente in dovere di ricordare, ai suoi politici conterranei, che “acquistare cocaina rende le Istituzioni vulnerabili e permeabili a Cosa Nostra”
https://www.antimafiaduemila.com/home/opinioni/235-politica/96420-acquistare-cocaina-rende-le-istituzioni-vulnerabili-e-permeabili-a-cosa-nostra.html

Lo stesso vale passando dagli scranni regionali a quelli nazionali. In un periodo di particolare diffusione, quale quello attuale, di ogni forma di droga.
https://it.euronews.com/my-europe/2023/06/16/la-droga-e-dappertutto-lallarme-dellosservatorio-europeo

Probabilmente, anche negli ambienti frequentati da Frodo Baggins, e ci arriviamo, non ne gira poca. Forse, ma forse…

“Hi Vladimir, you have serious problems with alcohol and drugs. Hope you take care of yourself. We have people here who can help you”.
https://twitter.com/djuric_zlatko/status/1682010291519856640

Parte diretto, padron Frodo, al secolo Elijah Wood, chiamando uno con cui non è probabilmente mai stato a cena, col suo nome proprio, pronunciato pure in russo. A questo proposito non siamo stupidi, non abbiamo potuto non notare come tutt’ora i cinegiornali luce storpino toponomastiche e termini di geografia fisica italianizzati da secoli e su cui si è formata la stragrande maggioranza della nostra popolazione con varianti ucrainizzate. Lo abbiamo notato anche su queste pagine. C’è stato anche chi, in un eccesso di zelo, non solo ha ucrainizzato il Dnepr, ma anche Mosca! Volodymyr, probabilmente, in gioventù MAI è stato chiamato così. Era Vladimir.

E oggi, dopo parecchi anni, lo è ritornato. E non per chi, come noi, ha imparato a conoscere il personaggio sin da subito e non lo ha mai smesso di criticare, di denunciare il suo ruolo POLITICO di lacché, denunciando la sua IPOCRISIA e la sua BRAMA DI POTERE, le BUGIE che raccontava sui media, specialmente quando si trattava di STRAGI e VIOLENZE COSTRUITE. Abbiamo persino sfiorato questo argomento, nel momento in cui appariva persino nei video sopracitati.
Lì però ci siamo fermati. Non per falso pudore, anzi in questo come già notato è assolutamente simile a esponenti politici nostrani e del cosiddetto U-ccidente. E' perché dargli del tossico non avrebbe né aggiunto, né tolto nulla ai CRIMINI BEN PIU’ GRAVI DA LUI COMMESSI E DA NOI DENUNCIATI.

No. Oggi questo signore è tornato “Vladimir” grazie a un personaggio della “societè du spectacle”, un tempo pronta a scattare in piedi e a battere le mani, e che oggi lo ha pubblicamente smontato, umiliato, distrutto. Con quel sorrisino a metà fra l’ipocrita e l’impudente che sa di parlare così per produrre esattamente quell’effetto desiderato. Dopo il vertice NATO di Vilnius, dopo le umiliazioni pubbliche a cui è già stato allora sottoposto, probabilmente, la parola d’ordine è quella di cambiare pagina. Cambiare pupazzo. Questo non va più bene.

Le proteste dei sottoscrittori del social su cui si è esibito oggi padron Frodo hanno obbligato il sito a rimuovere il filmato sulla pagina dell’attore statunitense.
https://dnr-news.ru/society/2023/07/20/412451.html
Facendogli così ulteriore pubblicità, visto che impazza dappertutto. Il popolo ucraino spero vivamente che tragga solo una lezione da quanto accaduto: quello che gli “alleati” hanno fatto del loro presidente, pompandolo e poi smontandolo a loro piacimento, è esattamente quanto stanno facendo a loro stessi. Quanto accaduto a lui, è quanto accade OGNI SANTO GIORNO a loro, sul campo di battaglia, nelle retrovie, nella fame e nella miseria delle campagne e dei quartieri popolari delle metropoli.

Carne da cannone. Pompata, magari col viaggetto in U-ccidente, e sbattuta a crepare. Documenti hackerati e pubblicati oggi dal canale Beregini parlano di CIMITERI che han finito i posti, o che come a KIEV hanno riservato CINQUANTAMILA posti per i soldati e non san più dove mettere i civili!
https://t.me/hackberegini/1642
Questo è peggio, MOLTO peggio, di un padron frodo qualunque che dileggia uno dei tanti capi di stato che si sono susseguiti nei secoli. Questo è un genocidio a cui mobilitano popolazione attiva con la forza, di ondata in ondata, sbattendola in fronte e costringendola, fucile puntato alla schiena, a “fare la sua parte”. Questo è il vero insulto finale, sul sangue di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Thursday, 20 July 2023 23:02
Che poi il Frodo di Tolkien era più cazzuto nel romanzo. In questo era più fedele il film di Bakshy del 1978. Film da cui Jackson ha praticamente copiato tutta la prima parte della Compagnia dell'Anello riprendendo pari pari pure alcune scene.
Elijah Wood in compenso ha magistralmente recitato in quel bellissimo film intitolato "Ogni cosa è illuminata" ambientato proprio in Ucraina.
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Paolo Selmi
Friday, 21 July 2023 10:29
Concordo, Faber!

molto bello tra l'altro quel film sperimentale, con immagini reali miste a cartoni animati, che purtroppo non ha avuto il seguito che avrebbe meritato.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 20 July 2023 14:40
20/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata. Attacchi furiosi si susseguono fra sopra ARTEMOVSK fino ad AVDEEVKA. SEDICI ASSALTI IN TUTTO nella sola giornata di ieri. Tutti respinti, e con gravi perdite fra gli attaccanti:
https://t.me/mod_russia/28477

Anche fra ZAPOROZH’E e ORECHOV si sono susseguiti attacchi tutta la notte sopra Rabotino.
https://t.me/rusich_army/10027

Dall’alba, quindi, altra ondata di attacchi, questa volta a sud-est di Ugledar, altro assalto con combattimenti che sono infuriati per due ore, la linea russa ha tenuto tutte le posizioni:
https://t.me/boris_rozhin/92613
Qualche filmato qui:
https://t.me/boris_rozhin/92628

Situazione sostanzialmente invariata sugli altri fronti.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 20 July 2023 11:25
20/07 ore 08:30 aggiornamento

CAUSE E CONSEGUENZE


Poco importa, ormai, capire se i servizi segreti britannici, da un anno a questa parte di gran lunga più attivi in tutto ciò che sa di Crimea, “ci siano o ci facciano”, come si suol dire.

In effetti, capire se il Mi-6 sia governato da una manica di imbecilli o stia DELIBERATAMENTE eseguendo il SUICIDIO ASSISTITO DELL’UCRAINA, sarà una questione da storici fra qualche anno. A noi, che purtroppo abbiamo da tre quarti di secolo un governo che fa parte dello stesso blocco militare, la domanda dovrebbe interessare ancora di più. Se non altro, per il principio elementare “Oggi a loro (i poveri cristi ucraini), domani a noi (sempre poveri cristi, gli altri saranno sotto un gazebo esclusivo a farsi ape esclusivi esclusivamente alla facciazza nostra)”.

Ora però parliamo di Ucraina, e non di noi. Anche se qualche considerazione la esprimerò a margine di questo intervento.

Parliamo anche, soprattutto, di Mi-6. Seguendo una linea ben precisa da ormai oltre un anno a questa parte, recentemente:
- non solo ha fornito i siluri di fabbricazione britannica che han distrutto un pilone e spostato un altro del Ponte di Crimea,
- non solo aveva fornito a suo tempo i droni che il giorno prima erano stati lanciati contro Sebastopoli,
- non solo ha incancrenito ulteriormente la situazione già tesa dopo l’uscita dei russi dall’accordo “suggerendo” (leggasi “imponendo”) al suo leccapiedi di fiducia di uscire su tutte le agenzie di stampa con un bel “faremo da soli”, provocando il “no, non farete da soli” russo che solo nel Porto di Odessa ha praticamente ridotto a zero la possibilità di carico e scarico merci (qui una cartina degli attacchi A IERI,
https://t.me/readovkanews/62804
stanotte ce ne son stati altri),
https://t.me/legitimniy/15882
ma PERSEVERA, IMPERTERRITO, SU QUESTA LINEA SUICIDA!

Rezident di ieri sera:
“La nostra fonte all’ufficio presidenziale ci ha informato che l’Ufficio di Presidenza, con l’aiuto dei servizi segreti britannici, sta elaborando un piano per la movimentazione di navi mercantili ai porti di Odessa. Sono attualmente in corso colloqui con compagnie di navigazione private per la messa a disposizione di navi che dovrebbero SIMBOLICAMENTE APPRODARE A ODESSA e PROVOCARE UN ATTACCO RUSSO: QUALORA INVECE LE NAVI APPRODASSERO TRANQUILLAMENTE, L’UCRAINA POTREBBE PARLARE DI SICUREZZA DEL CORRIDOIO DEL GRANO. Inoltre, la variante dell’attacco a pacifiche navi mercantili permetterebbe all’Ucraina di organizzare una campagna internazionale contro la Russia.
Наш источник в ОП рассказал, что Офис Президента при поддержке Британской разведки разрабатывает план с проходом сухогрузов в порты Одесской области. Сейчас идут переговоры с частными компаниями о приобретении нескольких кораблей, которые должны символично пойти в Одессу и спровоцировать Россию на атаку, если сухогрузы спокойно пройдут то Украина заявит об безопасности зернового коридора. При этом вариант с атакой на мирные корабли позволит Украине организовать международную кампанию против России.
https://t.me/rezident_ua/18824

E i russi prendono atto e agiscono di conseguenza. DISPONGONO, DA INIZIO ANNO, DI DATI SATELLITARI MOLTO PIU’ PRECISI E IN GRADO DI INDIVIDUARE POSTAZIONI MILITARI CON MOLTA PIU’ EFFICACIA, questo a detta degli stessi canali ucraini. Che insinuano solo il dubbio dell’origine di tali dati, se elaborati sulla Moscova o sul Fiume giallo:
https://t.me/rezident_ua/18823
E dispongono di armi ALTRETTANTO PRECISE in grado di condurre attacchi mirati su singole postazioni (Quelle colpite di ODESSA sino a ieri in questa infografika):
https://t.me/readovkanews/62804

Il che consente di avere un impatto minimo sui civili (a cui i danni li fa una contraerea piazzata, come riportato per stessa ammissione dei generali ucraini, a ridosso delle case) e di raggiungere la massima efficacia di azione. E stanotte sono entrati nuovamente in azione, mettendo fuori uso LE INFRASTRUTTURE CHE STANNO A MONTE DI QUESTA ENNESIMA STRATEGIA DELLA TENSIONE NATO. Se Odessa ha una banchina inservibile, le navi possono fare avanti e indietro quanto vogliono. Decade il senso dell’intera operazione precedente.

E ancora sul blocco navale: questo lo schema hackerato poco fa dei transiti marittimi il giorno dell’attentato al Ponte di Crimea:
https://t.me/boris_rozhin/92605
A destra, quanto Rozhin aveva già ipotizzato un anno fa su un possibile attacco al ponte da navi circolanti nel Mar Nero. Sostanzialmente, la stessa tratta. Le navi si avvicinano, il contenuto è TRASBORDATO da una nave all’altra (cosa peraltro che si sospetta sia accaduta quel giorno con due navi già identificate), una delle due navi prosegue come da piano di navigazione preventivato, senza dare alcun sospetto, e a un certo punto sgancia i droni kamikaze. Le “pacifiche navi mercantili”...

Questo lo stato delle cose. Queste le cause e conseguenze. Peraltro, i maggiori porti di approdo e partenza, (Juzhnee, a est di ODESSA, e Ilich’evsk, a sud di ODESSA) finora non sono stati ancora toccati dai russi. Segno che si tratta di attacchi graduali, per lasciare aperto uno spiraglio di trattativa. Ma se l’intenzione resterà quella, sicuramente andranno avanti fino in fondo.

E veniamo alla domanda. Ci sono o ci fanno? Ci fanno. Questa la mia conclusione personale, opinabile, attuale allo stato attuale di quanto emerge ogni giorno. IL SUICIDIO ASSISTITO DEL POPOLO UCRAINO, DELLA SOCIETA’ UCRAINA, DELL’ECONOMIA UCRAINA E’ FUNZIONALE ALLA LOTTA CONTRO LA RUSSIA. Se ne stanno accorgendo gli stessi ucraini: “Gli aiuti andranno avanti sinché l’Ucraina sarà in condizione di far guerra alla Russia, e poi… nessuno vuole darci garanzie di ingresso nella UE e nella NATO” (Помощь продолжится до тех пор, пока Украина будет в состоянии вести войну с Россией, а дальше никто не хочет нам гарантировать ЕС или НАТО).
https://t.me/rezident_ua/18822

Nessun generale, nessun ufficiale NATO, dovendo disporre di RISORSE PROPRIE, darebbe ordini così criminali, così suicidi, così idioti, in ultima istanza. Lo abbiam già detto e stradetto: ci sarebbe il Campidoglio pieno, e non solo di sciamani con le corna. Potendo invece disporre di RISORSE ALTRUI, GRATUITE E A PERDERE, sta conducendo la propria guerra contro la Russia nel modo più criminale, suicida e idiota: attrito di materiale di consumo.

E’, a ben vedere, dal loro punto di vista di criminali di guerra quali sono, una logica WIN-WIN, o come si dice nel gergo scacchistico, una FORCHETTA.
1. i soldati ucraini strage (loro) dopo strage guadagnano terreno: bene, vinco.
2. i soldati ucraini strage (loro) dopo strage finiscono soltanto annientati, l’economia è distrutta, la società anche: bene, questo è quanto resterà in eredità ai russi.

La differenza, con gli scacchi, è che quando a uno dei due giocatori riesce di fare la forchetta, l’altro se ne accorge, esattamente come nel più prosaico tris ti accorgi subito quando non serve mettere una crocetta per difendersi, perché ci sono contemporaneamente due file di cerchi e tu hai una mossa sola. Qui, invece, la forchetta non la vede nessuno. “Noi aiutiamo l’Ucraina a difendersi”… la forchetta c’è, ma non si vede. Da qui. C’è invece, di là, un popolo intero che la sente sopra la propria pelle. Ci fanno, eccome se ci fanno.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 19 July 2023 19:40
19/07 ore 19:00 aggiornamento

KLESCHEEVKA


Confermata la fuga dei soldati ucraini dall’altura a ovest di KLESCHEEVKA
https://t.me/rusich_army/10021
seguito contrattacco russo, resosi necessario dal fatto che tale altura in mano ai soldati del regime di KIEV avrebbe reso estremamente vulnerabili le posizioni sottostanti della cittadella russa. Contrattacco riuscito,
https://t.me/polk105/9320
perdite da ambo le parti ma, in proporzione, enormemente maggiori da parte ucraina, con le posizioni dove ieri si erano assestati letteralmente coperte di loro soldati morti.
https://t.me/boris_rozhin/92560
Un soldato della 35° brigata delle ff.aa. ucraine oggi scrive sul suo canale:
“E’ da tre giorni che non mi metto in contatto con voi. Situazione molto difficile. E’ iniziato il tritacarne. Gli orchi non possono attaccare, ma ci respingono molto bene. Subiamo perdite, tutti capiscono, che più di così non possiamo andare avanti. Occorre che si decida qualcosa in proposito”
https://t.me/polk105/9311

Ma ai generali NATO va bene così. Anzi, a proposito di GENERALI BUGIARDI

LE NUOVE BRIGATE FORMATE DALLA NATO A DISTANZA DI UN MESE

Ieri il generale americano diceva che non si dovrebbe parlare di disfatta perché di potenziale ce n’è ancora. Indubbiamente. Indubbiamente, di carne da cannone ce n’è ancora. Ma ce n’è sempre meno.
Questo schema lo abbiam già visto:
https://t.me/z_arhiv/21987
Ci parla delle nuove brigate e del loro impiego il 10 di giugno. L’insieme verde è la kontrastup Zaporozh’e-Orechov, l’insieme rosso gli altri fronti.
Oggi, 19 luglio, entrambi gli insiemi si sono ALLARGATI parecchio:
https://t.me/z_arhiv/23370
Significa che gran parte di queste truppe impegnate nella kontrastup sono state dirottate su altri fronti (insieme rosso) e che, in generale, gran parte di queste truppe è già in prima linea. Con le perdite che sappiamo, coi risultati che sappiamo. Per la cronaca, nel fronte dell’insieme verde son ripresi, su scala ampia e con forte intensità, i combattimenti:
https://t.me/RVvoenkor/49565

KUPLJANSK

Di segno decisamente opposto, e con esiti decisamente opposti, la situazione sopra KUPLJANSK. I russi si avvicinano. Liberata la stazione ferroviaria di MOLCHANOVO (scritta in azzurro qui con simbolo inequivocabile)
https://t.me/polk105/9312
e qui sulla carta satellitare sottolineata in rosso sulla striscia bianca che è la strada ferrata:
https://t.me/boris_rozhin/92535
Sopra c’è MASJUTOVKA (attaccata da nord e da sud), sotto c’è SIN’KOVKA. Sotto quest’ultima c’è KUPLJANSK, con cui i russi han già stabilito contatto visivo.
https://t.me/polk105/9318
I russi bombardano sistematicamente le retrovie, impedendo l’arrivo dei rinforzi, colpendo anche le tradotte che arrivano dall’ovest cariche di soldati:
https://t.me/RVvoenkor/49563

Seguiremo l’evolversi degli eventi.

QUALSIASI NAVE VERSO I PORTI UCRAINI SARA' CONSIDERATA NAVE DA GUERRA

Dalle 00.00 di stanotte, comunicato ufficiale del ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/28459

Di conseguenza, prosegue il comunicato, i Paesi delle compagnie di navigazione di tali navi saranno considerati parte in conflitto. Inoltre le acque internazionali limitrofe a quelle dell’area attualmente in conflitto sono dichiarate pericolose per la navigazione, senza più garanzie di transito sicuro.
https://t.me/ZeRada1/14853

Fine del “facciamo da soli”. E non per gli attacchi russi al porto di Odessa o di Nikolaev. Ma perché come dice Zerada, che di navigazione mercantile qualcosa evidentemente ne capisce, nessun armatore mette in mare un mezzo senza che sia assicurato. E nessun assicurazione copre i “war risks”, come li chiamano in gergo tecnico, se invece di essere “risks” sono fatti concretamente prevedibili e quasi certamente verificabili.

Al che i Paesi “fratelli” dell’ex-blocco dell’est han guardato tutti e hanno esclamato all’unisono: “NON PENSATECI NEMMENO!”. Bloccate le frontiere fino al 15 settembre. Proibito persino il TRANSITO,
https://t.me/rezident_ua/18821
visto che poi le “perdite cammin facendo” colpirebbero mortalmente i mercati agricoli locali.
https://t.me/rezident_ua/18815

Gli attacchi a Sebastopoli, l’attacco al ponte di Crimea, saranno pagati molto cari dal regime di Kiev.

Forse, ma forse, una soluzione poi la troveranno. Ma non escludendo i russi, come qualcuno già ieri pensava di fare. Qualcuno che, dalle prossime trattative, che alcuni vorrebbero già in corso, resterà probabilmente escluso.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 19 July 2023 14:24
19/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente immutata. Copiaincolla di ieri, notte calda a Odessa compresa. Dove ormai i tracciati degli aerei russi arrivano ormai pressoché indisturbati alla città:
https://t.me/polk105/9308

Sempre come ieri, ciò che cambia di una situazione di fronte in movimento solo a KUPLJANSK (altro chilometro mangiato dai russi)
https://t.me/mod_russia/28453
sono le perdite enormi da parte ucraina.
VENTICINQUE ATTACCHI RESPINTI da ARTEMOVSK ad AVDEEVKA, attacchi che hanno prodotto TRECENTOQUARANTA fra morti e feriti nelle fila ucraine.
(Ibidem) https://t.me/mod_russia/28453

A KLESCHEEVKA, alture prese in assalti insensati a ciclo continuo sono subito spazzate via dall’artiglieria russa, lasciando sul campo decine di morti:
https://t.me/RVvoenkor/49536

Stesso discorso fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove le perdite sono state oltre le CENTOSETTANTA unità.
https://t.me/mod_russia/28454
E dove al momento regna una calma irreale,
https://t.me/rusich_army/10016
quiete prima dell’ennesima, prossima, tempesta.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 19 July 2023 10:21
19/07 ore 08:30 aggiornamento

TI PORTEREI ANCHE IN AMERICA (HO COMPERATO LA MACCHINA APPOSTA)


Una delle frasi più riuscite di una canzone delirante, da quarto bicchiere in avanti (mai fermarsi alla terza media…), da “barcollo ma non mollo”, simbolo di un’epoca (“da bere”, per l’appunto), declinata però decisamente dall’altra faccia della stessa medaglia che produceva fighetti in bermuda e polo che facevano “l’ape” “col giangi” e col portafoglio pieno. Stessa medaglia, solo altra faccia. Quelli che “si montavano la testa” “comperando la macchina apposta” per “portare in america” la donna, quelli che “non eran mica gli americani”… ma avrebbero voluto tanto esserlo.

Ebbene, questo sentimento di palese incapacità, impossibilità, impotenza, inadeguatezza portato al delirio è lo stesso che probabilmente ha ispirato il delirio di ieri del generale Mark Milley, durante la conferenza stampa ufficiale del Ministero della difesa a stelle e strisce.
https://www.defense.gov/News/Transcripts/Transcript/Article/3462659/secretary-of-defense-lloyd-j-austin-iii-and-joint-chiefs-of-staff-chairman-gene/

Il problema è sempre quello:
- il delirio di chi può “dare di più” a una donna particolarmente venale, materiale, e si atteggia invece a borghese di provincia, produce effetti tragicomici, ed essenzialmente per lui soltanto
il delirio di un generale che può “dare di più” a un esercito che sta mandando al massacro, e si atteggia invece a fattore decisivo per la vittoria finale, produce effetti tragici e basta, e per un popolo intero!

Esaminiamo nel dettaglio quanto riferisce. Ribadiamo che non si tratta di un patàca qualunque, ma di Mark Alexander Milley, come recita il suo epitaffio, pardon, la sua biografia su quella che qualcuno ha ancora il coraggio di definire “enciclopedia libera”, “capo di stato maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti dal 14 agosto 2015 al 9 agosto 2019 e capo dello stato maggiore congiunto dal 1º ottobre 2019”.
Esordisce con una leccata al segretario alla difesa Lloyd Austin, in risposta alla leccata precedente (cortesie etologiche tipiche dei capibranco), ringraziando il segretario per “tenere la barra del timone di questa coalizione di oltre 50 Paesi ben salda e diretta a obbiettivi strategici” (“Secretary Austin keeps the direction of this 50 nation-plus strong coalition focused on the strategic objectives ”)
Estica. Qui siamo già ben oltre alla “macchina apposta” per “andare in america”. Ma è solo l’incipit. Dopo aver ringraziato tutti i mascelloni presenti, “il cui sostegno incessante all’Ucraina è stato un faro di solidarietà”, dopo aver recitato il credo che prevedeva, a un certo punto, l’enunciazione dell’assioma secondo cui “la guerra di aggressione russa è un assalto frontale all’ordine internazionale basato sulle regole (rules-based international order, sic!) che ha prevenuto la guerra fra grandi potenze nelle ultime otto decadi”, dopo aver ricollocato, per l’ennesima volta, l’Ucraina dalla parte della vittima innocente che “non presentava alcuna minaccia militare per la Russia” (that presented no military threat to Russia), in altre parole dopo aver apparecchiato la tavola, arrivano i primi piatti di questa “cena con delitto”, e anche “con delirio”.

“Real war is unpredictable, it's filled with fear and fog and friction. Real war is brutal. The crucible of combat has enormous costs, in terms of killed, wounded, displaced persons and refugees […] this offensive will be slow, it'll be difficult, and it'll come at a high cost. ”
La guerra è sangue, morte e distruzione. Degli altri. Per far traballare la Casa bianca, son bastati 58.000 morti (ufficiali) in Vietnam. Qui siamo dieci volte tanto. Ma tant’è. “Ho comperato la macchina apposta”… ora vai TU in america, cazzo! Il delirio prosegue.

“Collectively, the coalition has trained 17 brigade combat teams for this offensive and more than 63,000 troops, and the United States alone has trained 15,000 of those, with more training ongoing.”
SOLO PER QUESTA KONTRASTUP sono stati “formati” dalla NATO 63.000 UOMINI per un totale di DICIASSETTE BRIGATE! La NATO sapeva benissimo che avrebbe CREATO CARNE DA CANNONE per mandarla a SMINARE DIRETTAMENTE, COI LORO STESSI CORPI, CON LE LORO STESSE VITE, i campi minati dei russi (“This battle continues as the Ukrainians fight through dense minefields and obstacles”).

La strategia NATO per la kontrastup è stata sin da subito una STRATEGIA D’ATTRITO, IL TENTATIVO ESTREMO DI INCEPPARE LO SCHIACCIASASSI RUSSO CON UNA MOLE ENORME DI CORPI… UCRAINI, OVVIAMENTE.

Lo ammette, implicitamente, subito dopo. “Training has included individual non-commissioned officers and officers and staff training, along with artillery, air defense artillery, engineers, logistics, medical, and of course, putting it altogether in combined arms maneuver at night. ”
UNA GUERRA SENZA FUOCO DI CONTROBATTERIA A SOSTEGNO, SENZA ARTIGLIERA PESANTE A COPERTURA, SENZA AVIAZIONE, BASATA ESSENZIALMENTE SULLA CARNE DA CANNONE!

Senza ritegno, ormai. I cani da guardia, i lacchè di KIEV, hanno eseguito pedissequamente gli ordini dei loro padroni. Due mesi sono passati, la linea di fronte è sempre quella. Decine e decine di migliaia di perdite in vite umane da parte di un esercito mandato a ondate, peggio, a turni di fabbrica a ciclo continuo, allo scambio peggiore: una vita per una mina, per una pallottola, per un proiettile, fino a esaurimento, fino a inceppamento, per permettere a quelli del turno dopo di fare un metro in più. QUESTA LA REALTA’ DI UN MASSACRO PREMEDITATO E IN ATTO DA MESI.
PROSEGUE POCO DOPO, PARLANDO DI “GENTE VERA IN MACCHINE VERE CHE STANNO VERAMENTE SMINANDO CAMPI MINATI VERI E STANNO VERAMENTE MORENDO” (real people in real machines that are out there really clearing real minefields and they're really dying). Il “generale poeta”… già, nelle accademie militari amerregane c’è anche il testo obbligatorio: “Corso di retorica da McArthur a McDonald”.

Il delirio si conclude con l’angolo della televendita, con le “nuove” mirabolanti armi fornite, tra cui anche le “cluster bombs”, messe nell’elenco con naturalezza, come se fossero gli alzacristalli elettrici posteriori di una macchina un po’ povera di optional di serie. La macchina per “andare in america”:
“This latest security assistance package includes substantial provision of additional artillery munitions, to include HIMARS and air defense weapons, such as Patriot missiles. It also includes a broad range of artillery systems and munitions, anti-armor munitions, precision aerial munitions, demolitions, and various other supplies that are necessary to keep Ukraine in the fight. ”

Sempre senza perdere l’IPOCRISIA DI FONDO SECONDO CUI MANDARE DECINE DI MIGLIAIA DI UCRAINI AL MASSACRO E’ “DIFENDERSI”.
DELLA SERIE, “this training and equipment enables Ukraine to have the capacity and the capability to defend itself. E ancora “the core of any agreement will be their ability to defend themselves and deter aggression, and they've got to have the combat power to do that, and that's what we're focused on. ”
DELLA SERIE, i russi che tengono la linea di fronte sono “diversamente attaccanti”, gli ucraini mandati al macello sono “diversamente difensori”, e io sono “diversamente astemio”.
LO STESSO CHE, A NOVEMBRE DELL’ANNO SCORSO, PARLAVA LETTERALMENTE DI “BUTTAR FUORI I RUSSI A CALCI NEL CULO” ("The military task of kicking the Russians physically out of Ukraine is a very difficult task, and it's not going to happen in the next couple of weeks" )
https://www.rferl.org/a/us-general-ukrainian-military-successes-russia/32134708.html
LO STESSO CHE HA ELABORATO QUESTA STRATEGIA CRIMINALE E HA PREPARATO I SUOI SUDDITI NEI MESI SUCCESSIVI PER METTERLA IN ATTO. LO STESSO CHE HA DATO L’ORDINE DI PARTIRE CON QUESTA MATTANZA.

Vi risparmio il finale glorioso immancabile, perché davvero mi manca il sacchetto di carta qui vicino. Ma il tono è quello. Sempre quello. La guerra va avanti, la vittoria e lì, a portata di mano, come “l’america”…

Poi passa alle domande. Giornalisti addomesticati, domande che partono dalla tangenziale esterna, dalla bretella, dalla pedemontana… e basta una di quelle per fargli ammettere: “E’ TROPPO PRESTO PER CHIAMARLO FALLIMENTO, SECONDO ME” (“It is far from a failure, in my view”, ma intanto comincia a mettere le mani avanti!!!). Buffoni...

Lo stesso cantante che oggi è stato protagonista di questo pezzo, comunque, qualche anno più tardi, in altre perle deliranti di quell’epoca “da bere”, avrebbe cantato questa “importante” presa di coscienza: “quando ci ho il mal di stomaco, ce l’ho io, mica te, o no!” . Il giorno che ci arriveranno anche, e in massa, milioni di cittadine e cittadini ucraini, a capire che loro avranno il fegato spappolato e altri il portafoglio pieno, allora anche questo “fight for the principles that bind us as a free world”, questo “combattimento per i principi che ci legano tutti insieme come mondo libero”… avrà la sua logica conclusione. E qualche testa, molte teste, cadranno, come cantava qualcun altro qualche chilometro più a est, “senza tanti disturbi”.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 July 2023 19:54
18/07 ore 18:30 aggiornamento

MAR’INKA: CADE UN ALTRO PEZZO DI DIFESA


Questa volta è la miniera TRUDOVSKAJA, cartina
https://t.me/RVvoenkor/49476
filmato:
https://t.me/boris_rozhin/92443
e geolocalizzazione su mappa satellitare
https://t.me/boris_rozhin/92444

Avanzamento di circa un km. L’attacco ha colto del tutto di sorpresa le forze ucraine e ora infuriano i combattimenti per cercare di tamponare e stabilizzare la situazione. Se i russi riusciranno a tenerla la guarnigione ucraina a Mar’inka, che si trova poco più a sud, si troverà ulteriormente minacciata. Vedremo gli sviluppi.

KUPLJANSK

Negli ultimi giorni l’avanzamento russo su questa direttrice è stato di circa tre km.
https://t.me/boris_rozhin/92446
Questa cartina mostra come i soldati russi si stiano muovendo e stiano, lentamente ma progressivamente, muovendo questa linea di fronte verso ovest
https://t.me/boris_rozhin/92450
Liman Pervyj è stata appena liberata (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/49488
Kupljansk è sempre più vicina.

ACCADDE A FERRARA

Un po’ di Emilia Romagna ne capisco e il luogo del filmato che mi è capitato davanti mi è parso subito il Castello Estense. Un po’ di gùgol e son risalito a Piazza Castelletto, davanti alla colubrina detta “la Regina”, per la precisione. Qui la street view :
https://www.google.com/maps/place/Colubrina+detta+%22La+Regina%22/@44.8371068,11.6191616,3a,75y,15.6h,90t/data=!3m7!1e1!3m5!1sei02tRFmGhUMpBbp5sjHtQ!2e0!6shttps:%2F%2Fstreetviewpixels-pa.googleapis.com%2Fv1%2Fthumbnail%3Fpanoid%3Dei02tRFmGhUMpBbp5sjHtQ%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D15.596012%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100!7i13312!8i6656!4m16!1m8!3m7!1s0x477e4f8d7fc58353:0x4c807df30aa11119!2sColubrina+detta+%22La+Regina%22!8m2!3d44.8371668!4d11.6191608!10e5!16s%2Fg%2F11jsm8z20f!3m6!1s0x477e4f8d7fc58353:0x4c807df30aa11119!8m2!3d44.8371668!4d11.6191608!10e5!16s%2Fg%2F11jsm8z20f?entry=ttu

Questo il filmato con le facce cancellate per renderle irriconoscibili:
https://t.me/RVvoenkor/49479

E questo l’originale:
https://for-ua.info/viewtopic.php?f=2&t=115931

In sostanza una donna russa con passeggino viene puntata da un provocatore ucraino, che non la molla comincia a insultarla (in ucraino), lei gli dice (in russo) di lasciarla in pace e lo minaccia che sta per arrivare suo marito. Lui invece va avanti, finché il marito non arriva per davvero. A quel punto è la moglie a cercare di trattenerlo tenendolo per un braccio, ma il marito parte in quarta e ha la meglio sul provocatore, il quale passa subito dall’ucraino al russo (я ухожу, “me ne vado”) e se la squaglia.

Ora, a parte cogliere l’occasione per rivedere la bellissima Ferrara, io mi chiedo: è possibile per chi sta qui cercare di starsene buonino buonino e tenersele? O dobbiamo portarci la guerra anche qui? E’ già accaduto, peraltro, a inizio conflitto, ed è finita a coltellate fra due autisti. E poi è accaduto anche altre volte.

L’Italia accoglie i rifugiati ucraini, ma non ha dichiarato guerra alla Russia. E i cittadini russi sono i benvenuti nel nostro Paese. Al pari di tutti gli altri. Chi cerca, come quel giovane, di andare in giro col telefonino a far filmati da mettere in rete dove provoca e insulta donne con passeggino, colpevoli solo di essere russe (salvo poi uscire scornato), fa fare figure al suo popolo, e non perché le ha prese.

Questa vicenda, infatti conferma il livello di fanatismo indotto in oltre due decenni dal regime di Kiev (come nota giustamente ZeRada, dopo la fine dell’URSS “siam passati dal dire “noi non siamo la Russia” a “noi siam contro la Russia””), fanatismo che ha prodotto danni enormi nel suo stesso Paese causando un genocidio culturale di proporzioni gigantesche, un fenomeno di rimozione storica, linguistica, culturale di un popolo, quello russo, che è PARTE INTEGRANTE di ciò che noi chiamiamo oggi UCRAINA (e viceversa, peraltro!), che gli piaccia o no;

Ma vi è di più. Questa vicenda attesta anche il fatto che in Italia ovunque, a partire dalle scuole, non si esprima una posizione non ambigua, netta, sulla vicenda, con delle regole di convivenza civile precise, e se ne chieda rigorosamente il rispetto da parte di tutte le parti in causa. Che poi son quasi sempre una che provoca l'altra. Ripeto, non è la prima volta che accade.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 July 2023 12:53
18/07 ore 12:30 aggiornamento

ODESSA E NIKOLAEV


Ieri notte, comunica il Ministero della difesa russo, sono stati condotti attacchi, aggiungiamo noi con missili Kalibr e droni Gerany,
https://t.me/rusich_army/9989
alle basi navali ucraine dove erano preparati e stoccati i droni da cui partono gli attacchi terroristici. Più un deposito di carburante delle forze armate ucraine contenenti 70.000 tonnellate dello stesso. Tutti gli obbiettivi colpiti:
https://t.me/mod_russia/28426

La contraerea ucraina, entrata in funzione a ridosso delle abitazioni, come ormai da loro stessi ammesso, l’unica cosa che è stata in grado di produrre è gravi danni alle stesse (come ormai denunciato dagli stessi civili colpiti, foto e testo qui):
https://t.me/polk105/9234

Degno di nota il fatto che ormai anche i caccia russi possano sorvolare metropoli come Odessa (tracciati allegati), segno di una sempre minore efficacia della contraerea del regime di Kiev:
https://t.me/polk105/9245

ABBATTIMENTI IN MASSA DI DRONI NATO IN CRIMEA

Lo stesso non si può dire della CONTRAEREA RUSSA IN CRIMEA. La cartina di RYBAR, dedicata agli attacchi di IERI NOTTE è esplicita a riguardo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/18/20230718110328-ad2a7729.jpg
Il “cingolato” è la contraerea, che ne ha tirati giù 17
Il “camioncino” è la difesa elettromagnetica antidrone, che disturbando il segnale ne ha fatti andare in pappa e crollare al suolo 11
28/28, nessun obbiettivo colpito, nessun morto o ferito.

Degno di nota il fatto che i blasonatissimi e costosissimi BAYRAKTAR turchi ormai non li usino più in fase offensiva, loro che avevano seminato morte e distruzione fra le fila armene nel conflitto in Qarabagh. Ormai, li alzano in volo solo come ricognitori, tenendoli a debita distanza dalla linea di fronte, sfruttando il fatto che lungo un raggio di 40 km sono in grado di trasmettere dati abbastanza precisi da fornire poi agli artiglieri e ai reparti missilistici per le opportune correzioni di tiro.
https://t.me/rybar/49808
Come usare una Ferrari per andare a prendere il latte… e senza farsi mandare dalla mamma: triste fine delle prime armi qualificate come V2 a inizio conflitto (prime di una lunga serie di “armi del destino”).

KUPLJANSK

E’ l’unico tratto di linea di fronte dove il Ministero della difesa russo, riferito ai suoi, usa il termine “attività offensive” (наступательные действия), registrando un avanzamento di mezzo km lungo un segmento di due km.
https://t.me/mod_russia/28427

Questa cartina invero approssimativa ci mostra il settore lungo il FRONTE EST (frecce rosse in alto)
https://t.me/polk105/9242
Vedremo gli sviluppi

SUGLI ALTRI FRONTI

Sulla linea ARTEMOVSK-DONECK il Ministero accorpa i dati e parla di DODICI ASSALTI RESPINTI per un totale di 400 perdite inflitte:
https://t.me/mod_russia/28427

Sulla linea ZAPOROZH’E-ORECHOV anche oggi assalti (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/49470
QUESTA VOLTA CON L’IMPIEGO DI CARRI ARMATI E BLINDATI (si vede che alternano…), zona RABOTINO, tutti respinti. Poco fa, peraltro:
https://t.me/rusich_army/9993
A PJATICHATKI, invece impedita l’ennesima rotazione fra prime linee e subentranti con perdite enormi fra le fila ucraine:
https://t.me/rusich_army/9994

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Tuesday, 18 July 2023 13:58
E la propaganda ucraina stamattina parlava di 6 missili su 6 e 31 droni su 36 abbattuti dalla loro efficentissima contraerea. Viene da chiedersi cosa abbia prodotto le esplosioni allora...
Nel suo ultimo pezzo Simplicius ribadisce che secondo lui la vera offensiva russa si scatenerà il prossimo anno, dopo aver degradato al massimo le forze ucraine e dopo un'altra intensa campagna di bombardamenti tra autunno e inverno atti a dare il colpo di grazia al complesso industriale ucraino.
https://simplicius76.substack.com/p/kerch-bridge-deja-vu-breakdown
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 July 2023 16:56
"Viene da chiedersi cosa abbia prodotto le esplosioni allora..."

Ma il caldo, carissimo Faber, il caldo! Come boschi e foreste sugli Appennini, o certi depositi della periferia milanese, che ogni tanto vanno in "autocombustione". Specialmente d'estate...

Che tristezza! Anzi, che "tristume"! (da più l'idea dello sfasciume in corso...)

Circa le previsioni su una eventuale controffensiva russa... io spero che la chiudano molto prima... ma mi rendo conto che, a differenza di NATO e regime di Kiev, loro alle vite dei loro ci tengono.

Anzi, ti giro a proposito questo video, estremamente drammatico, che racconta le fasi di recupero di soldati russi feriti sotto i tiri dell'artiglieria ucraina
https://vk.com/wall-151878956_3596788

Soldati feriti sul campo. Arriva il primo mezzo di soccorso. lo prendono di mira e perde un pezzo, si vede anche che poi procede lento. E comincia a spostarsi a destra e a sinistra per non farsi beccare.

Arriva allora un altro mezzo di soccorso. Anch'esso sotto finisce sotto tiro e allora prosegue lungo, poi torna indietro. raggiunge il mezzo incidentato e comincia a preparare il trasbordo.

Lì un tiro li raggiunge e sembra che li centrano, per puro miracolo - l'operatore del drone si sente chiaramente dire "vsjo, è finita" - li mancano. A quel punto è tutto un "uchodite!", "uscitevene!" (e montate su). L'artigliere che conosce a menadito i tempi di ricarica del mortaio, correzione del tiro e sparo, continua a guardare impaziente l'orologio... ripartono a tutta, dietro un'esplosione... questa volta gli è andata bene!

Due mezzi, più autieri e fanteria di supporto, mandati a rischiare loro stessi la pelle per salvare i loro feriti. Ma loro son fatti così.

Русские своих не бросают! I russi i loro non li mollano. Questa non è propaganda. E' la prova provata di un atteggiamento sul campo di battaglia che fa loro solo onore. E anche dall'altra parte un popolo intero guarda con ammirazione a questi gesti, mentre viene falcidiato da ordini suicidi, usato come carne da cannone, come materiale di consumo, d'attrito, ogni giorno.

Se poi l'offensiva arriverà tra un anno per questo motivo, ben venga tra un anno. Anzi, ho la netta sensazione che più va avanti il tempo, e più non saranno soli nella loro lotta.

Un abbraccio
Paolo
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Emanuele
Tuesday, 18 July 2023 15:24
Ma questo Simplicius si sa chi è?
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Faber
Tuesday, 18 July 2023 19:52
Sinceramente non ho mai indagato. Dei siti che seguo so chi sono Larry Johnson che ha lavorato nella CIA e Bernard di Moonofalabama che era ufficiale nell'esercito tedesco.
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 July 2023 08:48
18/07 ore 08:30 aggiornamento

9,2 MILIARDI DI DOLLARI

È quanto ha incassato il regime di KIEV dall’accordo sul grano, esportando quei 32,9 milioni di tonnellate di prodotti. A dirlo non è radiomosca, ma il canale ucraino Ze Rada con questa infografika:
https://t.me/ZeRada1/14826
Dal quale impariamo anche che LA MAGGIORE FONTE DI REDDITO NON È STATA
NÉ IL MAIS (кукуруза, al SECONDO posto con 3,7 MILIARDI DI DOLLARI ),
NÉ IL FRUMENTO (пшеница, al TERZO posto (e a pari merito con un’altra voce) con 1,9 MILIARDI DI DOLLARI, FRUMENTO di cui peraltro abbiam già visto ieri coi dati ONU chi e come se lo sia accaparrato,
MA IL MANGIME PER IL BESTIAME (корм скоту, 5,3 MILIARDI DI DOLLARI) FINITO TUTTO IN OCCIDENTE!

Viceversa, IN QUESTO ACCORDO CHE DI UMANITARIO NON HA NULLA (e dove i russi si sono impegnati a fornire loro ai Paesi poveri grano e in quantità ben maggiore di quanto gli sia arrivato da questo imbroglio che i cinegiornali si ostinano a chiamare “accordo per il grano”), i RUSSI CI HANNO PERSO PURE, UN MILIARDO DI RUBLI PER I PREZZI RIBASSATI A LIVELLO GLOBALE.

Non è umanitario, ci perdo pure, mi ricattano bombardandomi ogni due per tre, mi distruggono il condotto che portava ammoniaca a Odessa, mi fanno saltare due gasdotti nel Mare del Nord… mi permetto di chiamarmi fuori… per il nostro presidente del consiglio commetto un “crimine contro l’umanità”.

BUGIE DI STATO

“Crimini contro l’umanità”, mi è toccato leggere sui rulli del cinegiornale luce ieri notte. Così ha definito il nostro presidente del consiglio il ritiro russo dall’accordo sul grano.

Ora, non sono un economista, e men che meno ne capivo al tempo della riforma Dini del 1995. Ma porco di un giuda, ancora oggi nessuno mi ha spiegato, ancora oggi e ogni volta che mettono mano alle pensioni, perché l’assistenza non possa essere a carico della fiscalità generale. Non sono un medico, e men che meno un epidemiologo (che a quest’ora mi riesce anche particolarmente difficile da scrivere). Ma porco di un giuda, ancora oggi nessuno mi ha spiegato perché nessun docente, mentre in questo periodo tutte le gabbie erano aperte e il PIL macinava, un docente UNO avesse detto ai suoi bambini o ragazzi: ci troviamo all’aperto, al parco, e proviamo a recuperare quest’anno scolastico buttato nel cesso. E di lì a cascata su tutto il resto, son più dubbi (e relative incazzature) che altro.

Ora, di quanto sta accadendo in Ucraina, qualcosa ne capisco. Come di mazzate (ricevute più che altro), come di bicicletta, come di judo, come di chitarra, come di immigrati cinesi. E porco di un giuda, quando sento parlare di “crimini contro l’umanità” per quanto sopra, piuttosto che (combo nello stesso servizio) di “avanzamenti ucraini a Bachmut” (con ancora nella mente le immagini delle due frecce ferme da oltre un mese e non andate oltre i 2-3 km nel mese precedente), allora parte l’embolo.

Ma non per quanto riferiscono i nostri capi di stato, o le opposizioni (e anche qui, non vale neanche il “li abbiamo eletti noi” a cui replico sempre seccato “no, non li ho eletti io”, perché se andassero su gli altri non cambierebbe una virgola). No, non mi sale il sangue in testa per questo. È da un anno che sento coglionate come queste e coglionate anche peggiori. Mi sono immunizzato (e senza dover fare per due volte il “vaccino” o quella cosa che chiamavano così dopo averne cambiato la denominazione scientifica… come dire, da domani anche la cicoria che faceva mia nonna nel pentolone possiamo chiamarla caffè, basta cambiarne la denominazione scientifica...).

No, mi incazzo per le puntate precedenti. Perché prima avevo il DUBBIO, sia pur fortissimo, ma sempre dubbio, di esser stati presi per il culo, dai nostri capi di Stato e, peggio ancora, da quei comprimari, quei personaggi che quando parlavano in TV ripetevano a memoria e guardando fissi nelle telecamere le stesse puttanate con lo stesso tono con cui un credente recita le sue preghiere, anzi peggio: perché univano alla sicurezza della frase imparata a memoria quel “tono educativo” con cui si recita la paternale, unito a premesse del tipo “solo con”, “soltanto facendo” (no alternative)… mancava solo l’indice della mano destra che scandiva le AFFERMAZIONI APODITTICHE andando su e giù, ma quello “faceva tanto Bin Laden” e i curatori gli han detto di non farlo. Prima era un dubbio. Ora, utilizzando questa cartina al tornasole, tornano sempre più anche altri conti.

Aggiornamenti a seguire.
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Emanuele
Tuesday, 18 July 2023 10:51
Madonna quanti conti e conticini sono tornati in un anno di propaganda h24 a ciclo continuo a reti unificate!! La calcolatrice è scoppiata! Certe volte mi chiedo se veramente non se ne rendano conto, certi individui, di quanto appaiono così ovvi nei loro atteggiamenti falsi e costruiti, a capire se "ci sono o ci fanno" sul serio, ma si può pensare che siano convinti sinceramente delle balle che raccontano, o ti prendono per il culo con coscienza? Mah..
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 July 2023 14:17
E' vero Emanuele? Un anno e mezzo quasi pompato in questa maniera, ogni santo giorno, contro tutto, anche l'evidenza, anche a volte gli stessi media anglofoni, o i canali ucraini collocati in quella che diremmo "opposizione"...

e allora santo cielo non puoi non guardarti indietro e cominciare con la serie dei "ma allora...": ma allora questo, ma allora quello... io sono arrivato alla controriforma delle pensioni del '95... ma ormai si aprono praterie... conti e conticini, come dici tu, conti e conticini!

Ti saluto lasciando la parola a uno che si chiama come me e, come lui diceva presentandosi, "non il calciatore"... perla bellissima preservata grazie a un Savino Cesario sul suo canale, che allora accompagnava il buon Paolo con un suono bellissimo (distorsore+compressore+echo+chorus?)
https://www.youtube.com/watch?v=rod1oI0nXzY

Chissà se nel nostro sogno all'incontrario qualcuno dei nostri ci fermerà per strada... e ci chiederà scusa.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 17 July 2023 19:38
17/07 ore 19:00 aggiornamento

SVATOVO-KREMENNAJA


Carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717140231-f9241931.jpg
che mostra
1. attacchi respinti ucraini
2. russi che passano il fiume ZHEREBEC sotto SVATOVO, ponendo le condizioni per un ulteriore allargamento della linea di fronte.
Movimento importante anche alla luce di quanto sta accadendo poco più a nord

KUPLJANSK

QUI CONTINUANO A REGISTRARSI SUCCESSI TATTICI DA PARTE RUSSA:
- I soldati migliorano le loro posizioni e avanzano di 1, 2 chilometri verso OVEST
https://t.me/notes_veterans/10965
- da giorni inoltre infuriano i tiri di artiglieria pesante sulle retrovie, tagliando le vie di comunicazione e di approvvigionamento, colpendo depositi e centri decisionali
- sfruttando il fatto che molte forze impegnate su questo fronte son state trasferite dal regime di KIEV nei luoghi della kontrastup.
https://t.me/polk105/9209
Vedremo gli sviluppi.

ZAPOROZH’E-ORECHOV

Situazione invariata, i russi bloccano anche i tentativi di compiere rotazioni colpendo chi cerca di subentrare al “primo turno” di attaccanti, manco si fosse in fabbrica: 48 perdite fra le fila ucraine e tentativo di rotazione fallito.
https://t.me/rusich_army/9971

Ciò nonostante gli attacchi continuano, incessanti. La macchina di morte ucraina, morte dei propri uomini, procede a ciclo continuo. “La situazione sul fronte resta “stabilmente tesa” (Обстановка остаётся стабильно напряжённой )
https://t.me/ukraina_ru/160458
“E ancora tuona il cannone”… in questi campi di sterminio provocati da attacchi inutili, insensati, criminali.

ARTEMOVSK

Questa è la cartina di RYBAR, che riporta l’ennesima ALTALENA RUSSA laddove, a BERCHOVKA e a KLESCHEEVKA si ricacciano indietro le truppe ucraine:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717163830-8e82670c.jpg

Il canale ucraino REZIDENT riprende il messaggio di inizio giugno, a un mese dalla kontrastup
https://t.me/rezident_ua/18215
che mostra gli avanzamenti modesti di quel primo mese, e dice, da allora, non è cambiato nulla:
https://t.me/rezident_ua/18779
No, qualcosa è cambiato. Decine e decine di migliaia di morti inutili fra le fila del regime di Kiev. Ma, abbiam visto, è una cosa che va messa nel conto.

AMMISSIONE UFFICIALE DELLA CONTRAEREA DISLOCATA NEI CENTRI ABITATI!

Va messo tutto in conto ormai. Mancano i proiettili normali, pigliamo quelli a grappolo. Manca l’artiglieria pesante, mandiamo avanti i soldatini che ancora non ci mancano, su furgonati stile Libia-Siria. Manca la contraerea, la piazziamo davanti ai pezzi da difendere! Anche in mezzo alle case, dietro le case, dentro le case! QUESTA L’AMMISSIONE CANDIDA DEL PORTAVOCE DELLE FORZE AEREE UCRAINE JURIJ IGNAT!
https://t.me/stranaua/114356
Ammissione fatta ieri, A 500 GIORNI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO, SU UNA COSA PIU’ CHE RISAPUTA, ma sinora negata! E, ovviamente, non ripresa da nessuno in U-ccidente.
https://t.me/WarDonbass/121691
Per favore, ricordiamocene al prossimo palazzone squarciato da un LORO missile che ha sbagliato traiettoria, che è stato confuso da fonti di calore che non dovevano esserci lì, perdio! Ricordiamocene.

PONTI COLPITI E ACCORDI SUL GRANO, FRA ASTICELLE CHE SI ALZANO E IPOCRISIE GALOPPANTI


Ma la logica è sempre quella. Le vittime, anzi, servono, perché le mettiamo sul conto dei russi. Sempre e comunque! Come sulla vicenda del Ponte di Crimea.
L’ultimo sviluppo è che gli Ucraini voglion “far da soli”, tanto dicono di aver trovato compagnie marittime disposte a fare da vittime sacrificali:
https://t.me/ZeRada1/14824
perché di questo si tratta, lo dicono gli stessi canali telegram ucraini. Si accettano scommesse solo sul quando una di queste navi BULK affonderà, per l’ennesimo “incidente” di cui incolpare i russi, così da provocare un ulteriore innalzamento dell’asticella, magari “in difesa” della libertà (di rapina), dei diritti (d’autore) e della civiltà (u-ccidentale).

Anche perché TUTTO QUESTO ACCADE MENTRE UNGHERIA, BULGARIA, POLONIA, ROMANIA E SLOVACCHIA VOGLIONO BLOCCARE L’IMPORT DI GRANO UCRAINO VERSO I LORO PAESI ANCHE DOPO IL 15 SETTEMBRE!
https://t.me/informpolitika/1419
Richiesta più che giustificabile, alla luce che QUEL grano sta ammazzando QUELLA agricoltura locale. Lì però non vale più la libertà, non valgono più i diritti, non vale più la civiltà…
Non valgono nemmeno le sanzioni UE, che sanzionano chi vogliono, che commissariano chi vogliono, che minacciano chi vogliono. Lì i padroni d’oltreoceano han detto, visto che in questa fase gli fa comodo averli come base logistica per la loro guerra contro la Russia: “lasciateli stare, loro possono”... e allora quei cinque Paesi possono…

Lungo sponde sempre più pericolose del Mar Nero si rischia la III Guerra mondiale alzando unilateralmente e sempre più asticelle assurde e, a pochi chilometri di distanza, non solo ci si siede intorno a un tavolo, non solo “si trova un compromesso”, ma l’inamovibile Bruxelles, l’irriducibile Bruxelles, la lacrime-e-sangue Bruxelles, appena il padrone fa “SITZ!” si mettono subito a cuccia. Lì, non vale il “ce lo chiede l’europa”...

PONTI CHE INVECE VENGON GIU’ DA SOLI

Sono quelli che portano a KIEV. Sopralluoghi oggi e foto allegate.
https://t.me/stranaua/114491
Parliamo di danni NON di questa guerra, ma INCURIA DI DECENNI! E ruberie di decenni, frutto del capitalismo da rapina ucraino. Ma è giusto così… sempre a proposito di libertà, diritti e civiltà. E di una “campagna di ricostruzione” che, con queste premesse e questo regime, promette solo di bissare questi grandi successi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 17 July 2023 15:15
17/07 ore 14:00 aggiornamento

PONTE DI CRIMEA: LA PISTA BRITANNICA


Ringrazio tantissimo Emanuele e Paolo per il loro scambio di opinioni e informazioni, che mi ha consentito di ragionare su aspetti non ancora presi in esame dai precedenti aggiornamenti.

Nei loro commenti si cita la FONTE, il punto di partenza, di quei due droni marittimi, ed eventuali contromisure per contrastare questo tipo di attacchi.

In effetti l'ipotesi più probabile è che si tratti di DRONI partiti dal mare aperto: ancora discutono se l'attacco sia partito dal Mar d'Azov o dal Mar Nero, ma pare chiaro che sian stati sganciati da un mezzo in movimento: per natura, CIVILE.

Il che complica ulteriormente le cose per la difesa. Rozhin scrive:

I droni marittimi si riescono a individuare sia visivamente, sia con visori ottico-elettronici. La loro stessa qualità costruttiva è tesa a ridurre il più possibile la possibilità di una loro identificazione con entrambi i mezzi contemporaneamente.
Морские дроны обнаруживаются либо визуально, либо оптико-электронными системами наблюдения. Сами их конструкция направлена на то, чтобы снизить возможность их своевременного обнаружения.

Una volta identificati, tutto dipende dalle armi automatiche e dalle loro sventagliate di proiettili dispensate verso la loro corsa all'impazzata come se non ci fosse un domani.
(traduzione ad sensum del punto successivo: Эффективность их поражения и недопущения ущерба от их атак обуславливается прежде всего факторами оперативного обнаружения угрожающего объекта и эффективного огневого поражения из автоматического оружия (скорострельные пушки, пулеметы, автоматы).)

E, naturalmente, tutto dipende anche da chi, tali armi automatiche, impugna al momento: formazione, formazione, e ancora formazione. E addestramento continui.
(anche qui, traduzione ad sensum del punto successivo: Повышение эффективности борьбы с морскими дронами связано не только с непосредственным боевым опытом, который ограничен, ввиду ограниченного числа боевых эпизодов с использованием морских дронов, но и систематическими учениями направленными на подготовку личного состава к обнаружению и уничтожению таких дронов.)

https://t.me/boris_rozhin/92328

Qui un breve filmato di quanto accaduto ieri a SEBASTOPOLI:
https://t.me/boris_rozhin/92226
Che restituisce bene l'idea di cosa voglia dire: "raffiche di armi automatiche contro droni kamikaze che arrivano via mare" (per la cronaca poco dopo quel motoscafo sarebbe esploso, colpito da una di quelle raffiche andata a buon fine)

Sempre Rozhin ricorda un suo pezzo dello scorso anno,
https://colonelcassad.livejournal.com/7787523.html

dove notava come "innocenti" container caricati sopra "innocenti" mercantili potessero nascondere lanciamissili, tra l'altro ragionando su una possibile traiettoria (costa sud mar Nero, tra Turchia e Georgia) della nave mercantile utile per colpire la Crimea e il ponte)

MA VI E' DI PIU'. QUANTOMENO, VI POTREBBE ESSERE DI PIU'.

CANALI UCRAINI FACENDO RIFERIMENTO ALLE LORO FONTI PRESSO I PALAZZI DEL POTERE (BANKOVAJA E DINTORNI) PARLANO APERTAMENTE DI PARTECIPAZIONE DEI SERVIZI SEGRETI BRITANNICI (COME NELL'ATTACCO SCORSO)
https://t.me/legitimniy/15856

ADDIRITTURA SI CITA ESPLICITAMENTE IL DRONE SOTTOMARINO REMUS 600 OPPORTUNAMENTE ARMATO
https://t.me/rezident_ua/18775
Qui una scheda
https://auvac.org/39-2/
Qui un'altra, sul sito del produttore:
https://www.hydroidinc.com/remus600.html

Capace di raggiungere i 600 m di profondità (da cui il nome), autonomia di 70 ore, telecomandabile con un semplice tablet, velocità di 2.3 metri al secondo, tradotto con nozioni di fisica elementari quali quelle in moi possesso, in grado di arrivare a 500 km di distanza dallo sganciamento con un carico di esplosivo.
https://www.hydroidinc.com/600spec.html

E QUI, PARLARE DI DIFESA SOTTOMARINA, SIGNIFICHEREBBE APRIRE UN ALTRO CAPITOLO ANCORA...


La mano comunque è straniera. Questo è poco ma sicuro. E parla inglese, sia che l'ordigno sia di superficie che vada sott'acqua.

Anche L'ESTREMO TASSO DI IRRESPONSABILITA' NELL'AZIONE, a ben vedere, E' TIPICAMENTE ANGLOSASSONE: Bombe a grappolo "docunt"... scuola NATO

Alzare la posta in un periodo di estrema difficoltà per la kontrastup. Cambiare gioco. Creare l'emergenza su un altro piano, sinora non toccato. Creare una situazione di VULNERABILITA' e di TENSIONE (vi colpiamo come e dove vogliamo), tipica del terrorismo di Stato di tale matrice, da noi peraltro ben noto.

Tuttavia, ALZARE LA POSTA, da parte dei servizi segreti britannici e di quelli della loro colonia, può seriamente rivelarsi CONTROPRODUCENTE. E ad affermarlo sono canali telegram ucraini
https://t.me/rezident_ua/18777

Non solo il tiro a questo punto si alzerà anche per i russi. Obbiettivi fino a ieri NON erano prioritari lo diventeranno. Insieme alla necessità di rincorrere il nemico sulla carica SIMBOLICA degli attacchi (ieri il palazzo dei servizi segreti ucraini, domani... chissà).

Non solo questo. Ai russi ora si impone la necessità strategica, per la propria sicurezza nazionale, di porsi ALTRI obbiettivi. PER ESEMPIO, RESTRINGERE IL CAMPO DEGLI ATTACCHI IL PIU' POSSIBILE. E FAR TORNARE A CASA ODESSA E DINTORNI. QUESTO PERCHE':
- Arrivare sino alle sponde del Danubio non risolve definitivamente il problema. MA
- MA Arrivare sino alle sponde del Danubio AIUTA, e di molto, a risolverlo.


Il Mar Nero, peggio ancora quello di Azov, non sono mari immensi, le navi mercantili sono tracciate, la flotta russa è in grado di intervenire con blocchi navali in tempi relativamente brevi. AD EXCLUDENDUM, tolto un intero tratto di costa, quello controllato ora dal regime di KIEV, romeni, bulgari, turchi e georgiani non vogliono essere i prossimi a "finire nei premi", per istinto di autoconservazione, quantomeno.

Oggi certe operazioni sono possibili sfruttando quell'anarchia generalizzata, quell'incertezza di misura, quell'indeterminatezza che, tornando russe ODESSA e aree limitrofe, diverrebbero MOLTO ma MOLTO più difficili da attuare, vedendo il margine di errore nella ricognizione delle traiettorie di questi droni kamikaze RIDURSI ESTREMAMENTE.

Vedremo... grazie ancora a Paolo ed Emanuele per le vostre riflessioni, che hanno consentito di introdurre a un tema, quello della liberazione dell'intera costa russa sul Mar Nero, che penso non si fermerà alla sua valutazione teorica.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo
Monday, 17 July 2023 16:05
Potrei aggiungere, e chiudo, che la difesa da tali mezzi tecnologici può essere molto banale ed economica. Se intorno ai piloni piazzo 10 metri di frangiflutti in cemento (che non ostacolerebbero navigazione) possono farci schiantare anche 20 motoscafi kamikaze al giorno... butteranno soldi senza fare un graffio ai piloni
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Paolo Selmi
Monday, 17 July 2023 17:25
Ciao Paolo!

In realtà, anche se non con la soluzione dei frangiflutti, oggi si è scatenato un dibattito molto serrato su come proteggere fisicamente i piloni del ponte.

Spezzo una lancia verso i costruttori. Il ponte è stato progettato per durare, per resistere, ma è stato costruito in un tempo in cui non si ipotizzava l'idea di un conflitto aperto con la NATO. I russi confidavano ancora di fermarsi a MINSK-2, magari MINSK-3, e chiuderla li.

La guerra totale con la NATO, ma neanche localizzata, era un qualcosa che ritenevano inarrivabile. C'era, fra l'altro, deskalacija in Siria e in altre parti del mondo. Pensavano che la tendenza a una deskalacija globale sarebbe prevalsa.

Quindi, sia pur provvisto di dispositivi di difesa, parliamo di una DIFESA molto più A DISTANZA, DISCRETA, come quella rappresentata in questa immagine:
https://cdn.fishki.net/upload/users/2022/10/11/586417/be6cab71836282943374efc12ef76ace.png

Ora, ovviamente, si è arrivati a UNA DIFESA MOLTO PIU' FISICA, CONCRETA! MOLTO PIU' VISIBILE! MOLTO PIU' DA GUERRA IN ATTO!

Si passa

- dalla creazione di un SISTEMA ANTISOTTOMARINO analogo a quello NATO
https://www.fondsk.ru/news/2023/07/17/kak-zaschitit-krymskiy-most.html

Ovvero il SOSUS (SOund SUrveillance System) di cui molto interessante è la sua evoluzione storica qui riportata, in un lavoro di due anni fa,
https://www.usni.org/magazines/naval-history-magazine/2021/february/66-years-undersea-surveillance

- all'adozione di RETI ANTI SOTTOMARINO, sulla falsariga di quelle tedesco-finniche usate in chiave antisovietica ottant'anni fa (operazione Walrus, da Porkkala (Finland) a Naissaar (Estonia))
https://www.gazeta.ru/science/news/2023/07/17/20890736.shtml

e anche dalla marina militare a stelle e strisce (qui foto di repertorio)
https://cdn2.creativecirclemedia.com/ptleader/original/20181128-072747-03c77659d6be6ff9d58ae5291b0c625f.jpg

- oltre che rinfoltire il parco armi automatiche da 30 mm lungo tutto il perimetro del ponte
https://www.gazeta.ru/science/news/2023/07/17/20890736.shtml

Stiamo parlando di 19 km di ponte da MILITARIZZARE ULTERIORMENTE, con opere di difesa che vanno ben progettate, che saranno ulteriormente invasive, non immediate e neppure poco costose ma, purtroppo, richieste dall'evoluzione del conflitto imposta dai bastardi che si trovano dall'altra parte e che noi fatichiamo a qualificare come Stati canaglia (anzi, nei film sono i loro servizi segreti a "salvare il mondo").

Vedremo come andrà. Grazie anche di questo intervento e

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 17 July 2023 12:54
17/07 ore 12:30 aggiornamento

PONTE DI CRIMEA: DIES IRAE


La mia povera nonna è sempre stata verdiana nell’opposizione, non so quanto emiliana o quanto nazionale, che opponeva verdiani a pucciniani… L’unico suo “lusso” di una vita è stata l’Aida completa, peraltro su viniloni pesantissimi che erano tarati per giradischi d’altri tempi e distrussero la cinghia del mio giradischi giappo-cino-plasticoso anni Novanta ogni volta che provavo a metterli su cassetta...

Io vivevo alla lontana, come se si parlasse della querelle fra due ciclisti o defunti o in pensione, senza appassionarmi alla diatriba. Anzi, mi piacevano entrambi alla pari. Poi mi trovai ad ascoltare, e dal vivo, il Dies irae verdiano… e lì non ci fu più nessuna “gelida manina” da riscaldare e “nessun dorma” da sbrandare che tenessero… Verdi tutta la vita!

Nel vedere oggi la reazione russa all’attacco terroristico di oggi, come riflesso pavloviano, la prima parola che mi è venuto in mente è stata: DIES IRAE.

L’impressione, infatti, è che assisteremo a una nuova “Messa da Requiem”, con una nuova partitura. Tutta russa.

- Peskov un’ora e mezzo fa ha detto chiaramente di scordarsi qualsiasi accordo sul grano:
https://t.me/polk105/9192
Almeno, fino a quando non saranno messe in pratica le condizioni russe. Obiezioni presentate ufficialmente a Kiev, ad Ankara e alla segreteria delle Nazioni Unite, come appena riferito da Maria Zacharova, rappresentante Ministero Esteri russo:
https://t.me/RVvoenkor/49396
- Canali diplomatici con WASHINGTON e LONDRA ridotti al minimo
https://t.me/RVvoenkor/49395
- Stasera alle 19:00 riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con l’intervento di Putin, che ha nel frattempo sentito le relazioni di tutti gli organi ufficiali sull’accaduto, FSB incluso:
https://t.me/RVvoenkor/49395
- previsti nei prossimi giorni ATTACCHI MASSICCI a infrastrutture ucraine.
https://t.me/boris_rozhin/92319
- la RIVA DI MAR NERO ancora in mano al regime di KIEV, Odessa e non solo, comincia a esser guardata da MOSCA con occhi MOLTO diversi. Occhi di una SICUREZZA NAZIONALE a questo punto innegabile. E questo, a detta di molti, è stato un errore di KIEV che potrebbe rivelarsi fatale.

L’impressione è quella di un INASPRIMENTO non solo dei rapporti internazionali (con buona pace del maggior beneficiario dell’accordo precedente, ovvero i “compagni” cinesi…), ma anche del conflitto stesso in Ucraina. Vedremo, se davvero siamo in procinto di assistere a una nuova Messa da requiem, oppure assisteremo a successiva deskalacija.

OPERATIVAMENTE, dal luogo dell’attentato, constatiamo:
- prognosi di 1 mese, 1 mese e mezzo per il ripristino dell’area danneggiata,
https://t.me/boris_rozhin/92303
- luogo su cui sono in corso da stamane i dovuti sopralluoghi (filmato qui)
https://t.me/boris_rozhin/92316
- comparsa un’altra INFOGRAFIKA, questa volta a opera di Readovka, che ipotizza invece le traiettorie dei mercantili nel MAR NERO (direzione opposta a quella ipotizzata da RYBAR) da cui potrebbero esser stati sganciati i droni kamikaze:
https://t.me/polk105/9185

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 17 July 2023 10:38
17/07 ore 10:00 aggiornamento

PONTE DI CRIMEA: AGGIORNAMENTI

Giunta tempestivamente l’infografika di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717092912-b7b8baf7.jpg

Dove conferma ancora l’ipotesi (freccia azzurra dal mare d’Azov) di un attacco secondo le modalità cui accennava stamane. Questi intanto i rottami di uno dei motoscafi teleguidati usati nell’attentato:
https://t.me/polk105/9179

E questa una ripresa molto chiara dei danni subiti:
https://t.me/polk105/9173
In sostanza l’esplosione ha “spostato” un pilone e la strada sopra ha ceduto in quel tratto. Non è stato distrutto, il che faciliterà enormemente i lavori di ripristino:
https://t.me/rybar/49774

Il trasporto pubblico su strada è dirottato via ferrovia alle rispettive stazioni prima e dopo il ponte (video di uno dei primi trasbordi qui)
https://t.me/RVvoenkor/49393
per poi proseguire via strada.

Il canale telegram Polk105 mette insieme alcuni eventi strani collegati al MANCATO RINNOVO DELL’ACCORDO SUL GRANO:
- TURCHI CHE RILASCIANO I NAZIFASCISTI DI AZOV CHE AVEVANO PRESO IN CUSTODIA DANDO PAROLA AI RUSSI CHE NON LI AVREBBERO LASCIATI ANDARE FINO A FINE PENA;
- ATTACCHI IN MASSA IERI A SEBASTOPOLI, TUTTI RESPINTI;
- ATTACCO TERRORISTICO DI OGGI, ANDATO PARZIALMENTE A SEGNO.

https://t.me/polk105/9178

Da più voci si segnala ormai l’esistenza di un RICATTO internazionale. Ricatto, si badi, teso non a dare grano ai Paesi poveri, di fronte ai “russi cattivi” che dicono NO. Queste le statistiche ufficiali UN:
https://www.un.org/en/black-sea-grain-initiative/data
Questi i primi tre Paesi beneficiari:
- CINA (che infatti si è espressa a favore del rinnovo, gli “alleati”…, i “socialisti”…, i “compagni”…), con QUASI OTTO MILIONI DI TONNELLATE (7.963.950)
- SPAGNA, con QUASI SEI MILIONI DI TONNELLATE (5.980.657)
- TURCHIA (ohibò, quella che ha rilasciato i nazisti che aveva promesso di tenere lei al fresco…) con OLTRE TRE MILIONI DI TONNELLATE (3.236.355)

Seguono poi
- ITALIA (perché in qualche modo ci devono pur pagare i nostri bellissimi M109… e poi pasta e pizza ) con DUE MILIONI DI TONNELLATE (2.062.420),
- OLANDA (…arridatece la compagnia delle Indie olandesi!) con QUASI DUE MILIONI DI TONNELLATE (1.959.449)

Ora, non guardiamo i cerchietti dei grafici ONU che dimostra ancora una volta la propria ipocrisia, doppiogiochismo, e incapacità di dire le cose come stanno:

La CINA è la prima potenza industriale al mondo, basta con la storia del PVS (quella foglia di fico merdosa, perché fatta sulla pelle di poveri cristi che PVS lo sono per davvero, anzi, neanche in Via di Sviluppo, poveri e basta!)
Idem gli altri quattro a seguire, TURCHIA compresa che di questo accordo sta raccogliendo MILIARDI DI DOLLARI DI UTILI (only business...)!
Faccio quattro conti della serva e SOMMO QUESTI PRIMI CINQUE AMMONTARE in termini di MILIONI DI TONNELLATE: 21.202.831
Il totale esportato è 32,9 milioni di tonnellate. Solo i primi 5 Paesi si sono pappati il 64,45% delle risorse esportate! Poi abbiamo anche Israele con 800 mila tonnellate, Portogallo con 700, Belgio con 500, Germania con 400, Francia con 300...

E scartino dopo scartino… SCOPRIAMO CHE TUTTI I PAESI LOW-INCOME MESSI INSIEME(così li chiamano gli statistici ipocriti dell’ONU, come dire, “guadagnano, ma poco”… son “diversamente ricchi”), PARI A SEICENTO MILIONI DI ESSERI UMANI UGUALI A NOI ECCETTO CHE PER IL PORTAFOGLI,
https://www.worldeconomics.com/Regions/Low-Income-Countries/

si portano a casa IL 2,5%! 822.094, quante se ne è portate a casa Israele, meno della metà di quelle che si è portata, DA SOLA, la sorniona Italia!

Questi i termini del ricatto in corso. Un ricatto per proseguire questo ACCAPARRAMENTO SELVAGGIO, QUESTO CAPITALISMO DA RAPINA, DOVE NOI, ITALICI POETI, SANTI E NAVIGATORI DIAMO PROVA DELLA NOSTRA IPOCRISIA E DEL NOSTRO CINISMO PRIMEGGIANDO. Senza, pudore, senza vergogna.

Questa, la foto della famiglia di Belgorod distrutta:
https://t.me/boris_rozhin/92302

Anche da noi, per farci continuare a far soldi, su una pasta venduta a mezzo chilo come se fosse oro e fatta con grano comprato ai saldi di fine stagione. Saldi di fine regime, invece, è e resta una speranza, quella ultima a morire.

Aggiornamenti a seguire.
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Emanuele
Monday, 17 July 2023 11:15
C'è una cosa che mi chiedo dall'inizio, dove si trovano i centri operativi dai quali partono i droni e tutti gli attacchi navali che gli ucraini usano per colpire nel Mar Nero? Non dovrebbero trovarsi, più o meno sparsi, sull'uninico stretto tratto di costa che è rimasto in mano al regime? In pratica dalla zona di Odessa fino ai confini con la Transnistria.
Voglio dire è un tratto di territorio piuttosto limitato, possibile che non si riesca a sopprimere, (per non dire radere al suolo), le capacità di attacco via mare, che razza di installazioni super protette ed inviolabili potranno mai avere? Di basi vere e proprie non mi pare che c'è ne siano, quindi cosa fanno? Spostano dell'entroterra ogni volta mezzi e personale preposto per ogni singolo attacco?
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paolo
Monday, 17 July 2023 12:01
non serve una struttura portuale: basta una spianata e un camion con una mezza gru, e puoi mettere in acqua un motoscafo kamikaze, portato lì con un altro camion o su un rimorchio. Motivo per cui questa storia non finirà MAI finchè all'Ucraina resterà anche UN SOLO metro di costa. Spero vivamente che, una volta esaurita la forza residua ucraina con questa "kontrastrup", lo stato maggiore russo prenda in considerazione uno sforzo offensivo verso Odessa, senza impegnarsi in combattimenti urbani (la città sarebbe rasa al suolo, date le tattiche ucraine di usare civili come scudi umani, vedi Mariuol e Artemovsk), ma aggirandola e proponendo evacuazione delle truppe ucraine rimaste in trappola. Fra l'altro, prima o poi la NATO attaccherà la Transnistria, e sarebbe un bagno di sangue da evitare P.S. e, alla Moldavia, farebbe comodo cedere la suddetta Transnistria (che potrebbe dichiarare secessione) in cambio di una fetta d ucraina più giù verso il mare
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Emanuele
Monday, 17 July 2023 13:45
Non è una buona notizia se le cose stanno così, perché vuol dire che i russi non hanno la capacità di monitoraggio h24 di quella stretta lingua di terra dalla quale far partire gli attacchi; anche se per quanto riguarda quest'ultimo attacco pare che abbiano utilizzato navi civili come rampa.
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Paolo Selmi
Monday, 17 July 2023 15:18
Grazie mille Emanuele e Paolo,

ho tratto spunto dalle vostre riflessioni per proseguire nell'analisi di quanto accaduto (e sta accadendo) unendole a nuovi elementi emersi nel corso della giornata.

Un quadro ESTREMAMENTE interessante, quello che sta emergendo.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 17 July 2023 08:42
17/07 ore 08:30 aggiornamento

PONTE DI CRIMEA: TERRORISMO E RICATTO


L’ennesimo tentativo di colpirlo è andato parzialmente a buon fine. Almeno un drone acquatico, questa la versione più probabile, lanciato da una delle navi che in quel momento passavano nel Mare d’Azov,
https://t.me/romanov_92/40482
ha raggiunto un pilone di una delle due carreggiate autostradali e lo ha spostato.
Ieri i bastardi NATO ci avevano provato dall’altra parte, da sotto ODESSA, che dopo essere stata colpita recentemente era diventata inservibile allo scopo (foto satellitari attacchi qui),
https://t.me/boris_rozhin/92264
zona Danubio, e avevano raggiunto SEBASTOPOLI, con effetti nulli: tutti gli obbiettivi erano stati colpiti.
https://t.me/rybar/49731

Questa volta, tuttavia, l’attacco è giunto probabilmente dalla parte opposta. Da una delle navi mercantili che fanno la spola all’interno del Mare d’Azov. Che pur essendo mare russo, è per definizione via di comunicazione internazionale, frequentata da navi di qualsiasi compagnia di navigazione faccia affari, formali e informali, coi russi.

Un oggetto civile da cui è partito un oggetto militare che ha colpito un altro oggetto civile. Questa la guerra degli Stati canaglia NATO e relativi leccapiedi di regime. Queste le foto di stamattina:
https://t.me/RVvoenkor/49385

Vittime? Si, alle quattro di notte, su quella strada, passava una macchina con una famiglia di Belgorod: papà mamma morti, figlia ferita e orfana di colpo:
https://t.me/RVvoenkor/49380

Alle 7:44, era ripristinato il traffico ferroviario:
https://t.me/RVvoenkor/49389

Alle 7:55 il traffico stradale era ripristinato:
https://t.me/RVvoenkor/49390

Ipotesi più probabile: gli attacchi terroristici andranno avanti FINCHÉ I RUSSI NON PROLUNGHERANNO L’ACCORDO SUL GRANO, SCADUTO E DI CUI L’ULTIMA NAVE HA LASCIATO IL PORTO DI ODESSA IERI.

TERRORISMO E RICATTO.


Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 16 July 2023 17:26
16/07 ore 17:00 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione permane estremamente difficile e tesa. Combattimenti infuriano da tutte le parti della linea di fronte interessate dalla cosiddetta “kontrastup”, con l’ingresso ufficiale nei combattimenti delle bombe a grappolo NATO. I soldati russi tengono, eroicamente è dir poco, attacchi che si susseguono incessanti da due mesi. Una demolizione continua di uomini ucraini e mezzi NATO che si infrange contro di loro da oltre un mese e, intorno ad Artemovsk, da due mesi e mezzo.

Vedremo gli sviluppi. Nel dettaglio:

Respinti gli attacchi sotto PJATICHATKI e sopra RABOTINO (cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/16/20230716125345-f6138e28.jpg

laddove si segnala anche l’impiego delle bombe a grappolo NATO
https://t.me/rybar/49740

Continuano gli attacchi sopra e sotto ARTEMOVSK, in particolare a KLESCHEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/92240

Attacchi respinti.

Aggiornamenti a seguire fra stanotte e domattina.
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Paolo Selmi
Saturday, 15 July 2023 20:32
15/07 ore 20:00 aggiornamento

-30%!


E’ la percentuale di armamentario NATO a disposizione perso nella kontrastup fra Zaporozh’e e Orechov in un mese.
https://t.me/rezident_ua/18502
et
https://t.me/boris_rozhin/92168

Parliamo del più grande fallimento NATO dalla sua formazione. Quel che è certo, è che altri tre mesi così e alle truppe ucraine resterà poco o niente.

E non è certo un problema, come afferma un rassicurante Mascellone in un’intervista al WP, di “condizioni” a cui stare, se le sue o quelle di altri, al fine di portare a casa la vittoria:
https://www.washingtonpost.com/world/2023/07/14/ukraine-military-valery-zaluzhny-russia/

Proprio perché le condizioni dettate da Mascellone, sono semplice UTOPIA:

“But if it were up to Zaluzhny alone, this is not how he would get the job done. He would fight with air superiority. He would fire back at least as many shells as the Russians are firing at his troops. And he would have cruise missiles that could match Moscow’s.”

E poi si sarebbe svegliato tutto sudato, certo. Mascellone d'un mascellone, troppe botte in testa... A meno di attaccare con la terza guerra mondiale, che durerebbe un secondo, il tempo tecnico per aprire la valigetta coi bottoni rossi. E poi canteremo tutti “Vedremo soltanto una sfera di fuoco”...

Ma questo lo sapevano in partenza tutti. Quindi poche fesserie, caro mascellone. Se avessi il teletrasporto, per inciso, eviterei ore di coda sulla A1... se mi metto in strada, poi ho poco da lamentarmi. Se faccio la guerra alla Russia, poi, ho poco da lamentarmi di come sta andando.

Ma all’U-ccidente serve quel tono rassicurante, quell’“andrà tutto bene” che dopo tre anni non ha ancora capito quanto sa di presa per i fondelli.

Serve il “duro”, quello che dice, “datemi le armi che il lavoro sporco lo faccio io, voi che non avete i coglioni di farlo, voi che dite ‘qui no’, ‘questo no’, eccetera:

“To save my people, why do I have to ask someone for permission what to do on enemy territory?” Zaluzhny recently told The Washington Post in a rare interview. “For some reason, I have to think that I’m not allowed to do anything there. Why? Because [Russian President Vladimir] Putin will … use nuclear weapons? The kids who are dying don’t care.

“This is our problem, and it is up to us to decide how to kill this enemy. It is possible and necessary to kill on his territory in a war. If our partners are afraid to use their weapons, we will kill with our own. But only as much as is necessary.”


E abbiam fatto vent’anni a sentirci coglionerie sui cosiddetti “Stati canaglia”... per trovarceli poi in casa con 120 basi militari, ad appoggiare guerre coloniali alle porte di casa.

Dal fronte nessun aggiornamento. Questa carta sotto Zaporozh’e parla più di mille parole:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/15/20230715161555-421b4c46.jpg

E ovunque tutto come ieri e l’altro ieri. TRANNE UNA PERCENTUALE DI PERDITE SUL TOTALE CHE CONTINUA, INESORABILMENTE, GIORNO DOPO GIORNO, AD AUMENTARE.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 15 July 2023 00:28
15/07 ore 00:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata, nel senso che anche i lievi guadagni territoriali da parte ucraina sono stati, per l’ennesima volta, ripianati dalle truppe russe, come sotto BERCHOVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/14/20230714201448-fad958ec.jpg

Si vede chiaramente che ai russi non interessa andare oltre, ma non interessa neppure concedere alle truppe NATO vantaggi territoriali che potrebbe, successivamente, pagare caro. L’altalena quindi prevede una fase limitata di contrattacco, tesa ad annullare l’affondo ucraino e, a obbiettivo ottenuto, si riparte. Tra un giro d’altalena e l’altro, una demilitarizacija che si fa sentire sempre più, mettendo in crisi gli attaccanti.

Sotto ZAPOROZH’E, stesso medesimo discorso. La cartina di RYBAR, anche qui, parla chiaro del resto.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/14/20230714220510-d3cb3302.jpg

Sarebbe potuta essere anche la cartina di una settimana fa, e nessuno se ne sarebbe accorto. Nel frattempo, tuttavia, un’ecatombe di soldati ucraini e mezzi NATO.

Soldati e mezzi che sarebbero tornati decisamente utili per fermare l’offensiva russa fra SVATOVO e KREMENNAJA, per esempio.
https://t.me/polk105/9116

Ma così non è. Così non può essere. E su quella linea di fronte la difesa ucraina continua a scricchiolare, se non a perdere veri e propri pezzi.

La priorità, tuttavia, per i generali NATO, è perseverare negli attacchi in massa ad ARTEMOVSK e sul fronte SUD. Ancora oggi, e più volte al giorno.
https://t.me/notes_veterans/10888
et
https://t.me/RVvoenkor/49259

Catalizzatori di processi di smilitarizzazione, di depotenziamento, che stanno giungendo a estreme conseguenze. Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo Selmi
Friday, 14 July 2023 12:43
14/07 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Da un ora è in corso l’ennesimo, violento, attacco sotto ZAPOROZH’E, questa volta accompagnato da un intenso fuoco di artiglieria. Combattimenti tutt’ora in corso.
https://t.me/RVvoenkor/49229
et
https://t.me/polk105/9107
Al momento nessuna variazione di rilievo sugli altri fronti.


14/07: DALLA SENNA AL FIUME GIALLO, PASSANDO PER LA MOSCOVA...

Infine, il mio modo di salutare oggi la presa della Bastiglia. Qualcuno, dalla barba profetica, anche se non propriamente nelle modalità da lui ipotizzate, un secolo dopo scriveva causticamente:

“Può darsi che il socialismo cinese stia al socialismo europeo come la filosofia cinese all’hegelismo. Ma è pur sempre un fatto positivo che in otto anni le balle di cotonerie della borghesia britannica abbiano portato l’Impero più antico e solido al mondo alla vigilia di un sovvertimento sociale, i cui cisultati avranno comunque, per la Civiltà, un’importanza immensa. Quando i nostri reazionari europei, nella loro imminente fuga attraverso l’Asia, giungeranno infine alla Grande Muraglia, alla porta della culla millenaria dell’arcireazione e dell’arciconservatorismo, chissà che non vi leggano sopra la scritta:
République chinoise
Liberté, Egalité, Fraternité.”


Orig.
“Der chinesische Sozialismus mag sich nun freilich zum europäischen verhalten wie die chinesische Philosophie zur Hegelschen. Es ist aber immer ein ergötzliches Faktum, daß das älteste und unerschütterlichste Reich der Erde durch die Kattunhallen der englischen Bourgeois in acht Jahren an den Vorabend einer gesellschaftlichen Umwälzung gebracht worden ist, die jedenfalls die bedeutendsten Resultate für die Zivilisation haben muß. Wenn unsere europäischen Reaktionäre auf ihrer demnächst bevorstehenden Flucht durch Asien endlich an der chinesischen Mauer ankommen, an den Pforten, die zu dem Hort der Urreaktion und des Urkonservatismus führen, wer weiß, ob sie nicht darauf die Überschrift lesen:

République chinoise
Liberté, Egalité, Fraternité.

London, 31 Januar 1850

(Karl Marx, “Neue Rheinische Zeitung. Politisch-ökonomische Revue”, ME WERKE, Band 7, p. 222)
http://www.mlwerke.de/me/me07/me07_213.htm

Infatti, quei reazionari in fuga verso Est da una rivoluzione europea tanto auspicata quanto rimasta nelle profezie, sarebbero passati prima ancora per la culla di un altro Impero, non meno arcireazionario e arciconservatore, alla cui porta d’ingresso avrebbero trovato scritto:

"Repubblica Socialista Federativa Sovietica di Russia: Tutto il potere ai Soviet!"


Aggiornamenti a seguire FRA STANOTTE E DOMATTINA.
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Paolo Selmi
Friday, 14 July 2023 08:28
14/07 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Oltre alla conferma della liberazione di NOVOSELOVSKOE, notiamo un altro interessante movimento: i russi avrebbero infatti RAGGIUNTO LA RIVA SINISTRA DEL FIUME ŽEREBEC (le cartine mostrano bene questo importante sviluppo)
https://t.me/polk105/9094
e ampliato a nord e a sud l’aerea di controllo sulla riva stessa. Questo avrebbe permesso ai russi di
1. ARRIVARE A JAMPOLOVKA DA SUD
2. TAGLIARE IN DUE L’AREA SULLA RIVA SINISTRA ANCORA CONTROLLATA DAL REGIME DI KIEV.

Da KUPLJANSK a KREMENNAJA aumenta la PRESSIONE dei russi, che da tre giorni, spallata dopo spallata, stanno scardinando la linea difensiva approntata per tenere i guadagni territoriali di settembre (cartina qui).
https://t.me/polk105/9101

Krasnyj Liman si avvicina e, di conseguenza, anche quello che di fatto costituisce il quartier generale del Donbass occupato dal regime di Kiev: l’agglomerato Slavjansk-Kramatorsk. Agglomerato che in questo momento è raggiunto da tutt’altra direzione rispetto a quella attesa dai generali NATO dopo la liberazione di ARTEMOVSK. Non da sud, non da sud-est, perlomeno in questa fase, ma da est e da nord-est. Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, notiamo come il regime stia cercando di tamponare la falla creatasi con l’iniezione di nuova carne da cannone che, tuttavia, non riesce ancora nella sua “STABILIZACIJA”.

La COPERTA è DIVENUTA, dopo la perdita di centinaia di migliaia di uomini in azioni militari assurde, oltre che criminali, SEMPRE PIÙ CORTA: o contrattacchi, o difendi, ma tutte e due le cose insieme non è possibile.

ZAPOROŽ’E - ORECHOV

Voci di corridoio vorrebbero inasprirsi i conflitti interni fra ufficiali per l’ordine idiota, e criminale, da parte dei padroni NATO e di conseguenza dei loro tirapiedi, di “SMINARE CON I PIEDI” dei soldati ucraini. Tenendo da conto le armi gentilmente offerte in comodato d’uso.
https://t.me/legitimniy/15839
Così come a Odessa sempre più civili si lamentano dei continui posti di blocco atti a sbattere renitenti nelle camionette, per mandarli a crepare essenzialmente proprio su questo fronte, dove il fantoccio di Kiev deve far eseguire l’ordine dei suoi superiori pena la rimozione.
https://t.me/ZeRada1/14766

Un fantoccio ridotto a ZIMBELLO, che durante la messa pubblica in esecuzione del proprio SUICIDIO POLITICO ha RINGRAZIATO PER QUARANTASEI VOLTE i propri padroni (qualcuno le ha contate):
https://t.me/ZeRada1/14764

Questo mentre, su quella martoriata linea di fronte, dopo gli assalti scatenati nei giorni scorsi, oggi si muovono truppe di fanteria trasportate dai taxi della morte e incursori, entrambi fatti fuori da droni e artiglieria che non gli danno occasione di avvicinarsi troppo.
https://t.me/rusich_army/9927

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 July 2023 18:54
13/07 ore 18:30 aggiornamento

NOVOSELOVSKOE LIBERA!


Ne parlavamo poco fa, la situazione è peggiorata ulteriormente e ora la città è stata appena abbandonata dai soldati del regime di KIEV e i russi sono entrati (carta qui)
https://t.me/polk105/9092
Notizia confermata anche qui,
https://lnr-news.ru/society/2023/07/13/216599.html
a seguire probabilmente STEL’MACHOVA a sud ovest e BERESTOVOE a nord ovest.

Naturalmente a essere minacciata sarebbe anche KUPLJANSK a nord che comincerebbe a sentirsi accerchiata anche da sud. Vedremo gli sviluppi.

ULTERIORI PROGRESSI SOTTO KREMENNAJA: I RUSSI STANNO ARRIVANDO AI FIUMI

Le frecce su questa cartina mostrano come, ancora oggi, vi siano stati avanzamenti delle truppe d’assalto russe sia verso ovest, direzione TORSKOE, sia verso sud, direzione SEVERSK.
https://t.me/polk105/9086

Il regime di Kiev sta ammassando quanta artiglieria riesce a reperire per fermare questa avanzata, sparandogli contro quel che può. Lo stesso però fanno i russi, che in questa fase riescono ad avanzare con sufficiente fuoco di copertura tale da superare il fuoco di sbarramento che gli si para contro e rendere possibile la progressione.
https://t.me/rusich_army/9916

ALTRE DAL FRONTE

Fermati attacchi sia fra Zaporozh’e e Orechov, sia intorno ad Artemovsk, dove invece i russi contrataccano. Lo stesso accade anche intorno ad AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/13/20230713172807-b84414cf.jpg

Dalla cartina di Rybar si vede chiaramente come siano culminate tutte quelle frecce azzurre (SEI!): con altrettante “X”, segno di attacco respinto.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 July 2023 14:23
13/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessuna sostanziale variazione da ZAPOROZH’E a ORECHOV, aumentano le carcasse di mezzi NATO ancora in fumo sopra RABOTINO
https://t.me/rusich_army/9913
così come a PJATICHATKI che sono i due punti caldi. Carta di RYBAR aggiornata a un’ora fa immutata:
https://i.ibb.co/D5DfS0C/13-07-Orikhiv-ru-1.jpg

A metà giornata, pausa operativa fra un assalto e l’altro:
https://t.me/rusich_army/9911
Ma, verosimilmente, è un’altra quiete prima dell’ennesima tempesta.

Stesso discorso nei dintorni di ARTEMOVSK, con cartina aggiornata a ieri notte ma immutata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/12/20230712210228-13aadf40.jpg
I combattimenti infuriano, solo nelle ultime 24 ore le perdite fra le fila ucraine, assalto dopo assalto (SEDICI in un giorno!), sono arrivate a 480 soldati:
https://t.me/mod_russia/28318

VERSO KUPLJANSK

Qui i movimenti russi si fanno sempre più marcatamente offensivi. Questa la mappa aggiornata di un settore a nord-ovest di SVATOVO, per esempio,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/13/20230713100129-4a82f410.jpg
dove si sta combattendo una battaglia a NOVOSELOVSKOE, al di qua della ferrovia, con l’obbiettivo evidente di insidiare i paesi a sud di KUPLJANSK.
Movimenti offensivi registrati anche in questo filmato, oltre che registrare diverse catture di prigionieri ucraini.
https://lnr-news.ru/society/2023/07/13/216091.html

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 July 2023 08:48
13/07 ore 08:30 aggiornamento

ZAPOROŽ’E - ORECHOV: BREVE CRONACA DELLA MATTANZA DI IERI


Ieri è stata una giornata tragica per le forze armate ucraine. Più tragica del solito perché, ricevendo l’ordine di attaccare in maggior numero per “celebrare” l’ultimo giorno di summit NATO, hanno subito maggiori perdite del dovuto. La cronaca riferisce di un PRIMO assalto, in massa e “telefonato”, come si dice in gergo pugilistico, con uomini e mezzi già dimezzati dall’artiglieria russa appena partiti (Нарвавшись на шквал огня, пехота ВСУ потеряла до половины состава убитыми и ранеными и побежала), e costretti quindi a riparare a Pjatichatki fra le rovine e trincee anch’esse mezze saltate per aria, sotto il tiro dei russi.
Tiro che impediva ai rinforzi di sopraggiungere, peraltro. Nel frattempo, partiva un SECONDO assalto: stesso attacco “telefonato”, stessa sorte del primo assalto, passata di artiglieria pesante e superstiti a tener compagnia ai compagni del primo assalto. Il TERZO assalto non partiva nemmeno. Tutti i comandanti impegnati nel primo e nel secondo assalto o uccisi o gravemente feriti.
Di notte, e a prezzo di ulteriori perdite sotto il tiro dell’artiglieria russa, chi restava del primo e secondo assalto cercava di tornare indietro a piedi.
https://t.me/RVvoenkor/49171

Per la cronaca, replica già stamane con “servizio taxi” per locali e mercenari stranieri mandati a crepare esattamente nello stesso modo esattamente nello stesso punto, con il compito aggiuntivo di piazzare un pezzo di artiglieria, fuoco di sbarramento russo, ritirata con gravi perdite.
https://t.me/rusich_army/9906

Replica sulla parte est di questa linea di fronte (sopra Rabotino) già a partire da stanotte. Assalto a piccoli gruppi in notturna, fuoco di sbarramento russo, ritirata in piccoli gruppi cercando riparo fra le frasche:
https://t.me/rusich_army/9905

I russi, per dissuadere non tanto i generali NATO e i leccapiedi, graduati e non, locali, per cui servirebbe ben altro, ma i soldati ucraini, per far capire loro che il loro è un sacrificio del tutto INUTILE da qualsiasi punto di vista, han diffuso questo video:
https://t.me/RVvoenkor/49158

Ripreso da un drone, oltre i 50 m di altezza, riprende uno di questi “SERVIZI TAXI” dove un BLINDATO NATO porta carne fresca e viene a prendersi quella semidistrutta del turno precedente. Come in fabbrica, come in linea di produzione. Come nei trasporti, dove il “giro” massimizza andata e ritorno senza fare giri “a vuoto”. La logica è la stessa.
COSÌ, TURNO DOPO TURNO, GIORNO DOPO GIORNO, LA NATO MANDA A MORIRE UN POPOLO INTERO SULLA LINEA DI FRONTE!

Da notare anche un povero cristo che probabilmente si è sparato un doppio turno, non ci stava su nessun mezzo (i bastardi probabilmente economizzano anche sui mezzi del turno successivo calcolando le probabili perdite…) è stato letteralmente tirato giù, la sponda idraulica si è chiusa e il mezzo è sgommato al sicuro. A lui, altro non è restato che raggiungere i suoi compagni su quell’abbozzo di trincea per nulla protetto da alcuni alberi.

Il drone, se avesse voluto, avrebbe potuto fare un massacro. Prima le ff.aa. ucraine si ribelleranno a questa mattanza, a questo genocidio imposto, con servizio taxi incluso e a pagamento (pagheranno tutto!) meglio sarà per loro.

FRONTE EST

Confermata l’avanzata russa sia dove ci siam già detti ieri sera, ovvero a ovest e a sud di KREMENNAJA, sia più a nord, direzione KUPLJANSK. LIMAN PERVYJ è il prossimo obbiettivo della loro avanzata,
https://t.me/polk105/9079
dopo resta KUPLJANSK, già sotto gli attacchi di artiglieria, e dove i soldati ucraini pare stian già provvedendo a portar via carte e funzionari:
https://t.me/polk105/9083
et
https://t.me/notes_veterans/10834

L’UNICO CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA MISSILISTICA NATO

Sarà perché anch’essa nazifascista, quindi progettata secondo l’unico criterio che gli riesce, ovvero “forte con i deboli, deboli con i forti”, ma l’unico campo in cui riesce a combinare qualcosa è contro obbiettivi civili: ieri 29 proiettili AGM-88 HARM sono stati scagliati contro DONECK e città limitrofe.
https://t.me/WarDonbass/121053
Su un totale di 362 proiettili. Per fortuna, ormai quella gittata va solo a colpire macerie, nella maggior parte dei casi, e i feriti in tutto son stati tre. Ancora un po’ e andranno tutti fuori gittata.

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Paolo Selmi
Wednesday, 12 July 2023 20:05
12/07 ore 19:30 aggiornamento

CONTRATTACCO RUSSO SOTTO ORECHOV

Ottima la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/12/20230712155951-01bf2da4.jpg
che mostra in rosso vivo i territori recuperati nel corso del contrattacco russo sopra RABOTINO, già alle 16:00 ora locale.
Contrattacco russo culminato sempre con gravi perdite e sempre per la 47° brigata, quella formata dalla NATO all’estero…
https://t.me/rybar/49608
Alle sette di sera ora italiana (20:00 ora locale), tuttavia, NON CESSAVANO ANCORA GLI ATTACCHI. Sempre con gli stessi esiti, sempre con le stesse perdite.
https://t.me/rusich_army/9903
Soldati ucraini, “mercenari stranieri” in appoggio, cadono tutti sotto i colpi dell’artiglieria russa, insieme agli armamenti.
https://t.me/rusich_army/9901
Mezzi che girano meno, perché ormai fungono più da “taxi” per le vittime sacrificali di turno e scappano subito indietro, ma ogni tanto qualcuno non ce la fa e ci resta, fumante, lungo la via.

FRONTE EST

Degne di nota due notizie:

1. Intorno a KLESCHEEVKA non solo i russi respingono tutti gli attacchi, ma ritornano in possesso anche di posizioni precedentemente cedute, mettendo l’intera area a sud di ARTEMOVSK ulteriormente in sicurezza.
https://t.me/polk105/9077

2. SEVERSK sarebbe sotto attacco:
https://t.me/polk105/9075
Attacchi di artiglieria, tesi a indebolire le posizioni difensive e i raggruppamenti di soldati e di mezzi. Segno che sotto KREMENNAJA le cose stanno continuando a volgere per il peggio per il regime di Kiev.

"BAD NEWS FOR YOU…"

“The Bad News For You Is We're Not Going Anywhere. You're Stuck With Us.”
https://www.youtube.com/watch?v=-jB49U2uVhM
Un Biden che farfuglia al suo suddito oggi, in questo dialogo a porte aperte: “La brutta notizia per te è che non andiamo da nessuna parte. E tu sei impantanato con noi”.

No, Biden. Non è una brutta notizia per il fantoccio che hai davanti. È una brutta notizia PER IL POPOLO CHE HAI RIDOTTO IN SERVITU’ DELLA GLEBA! Per questo povero cristo che ancora oggi uomini in uniforme han sbattuto nel bagagliaio, per mandarlo al fronte
https://t.me/boris_rozhin/91912
E qui ingrandito si vede anche meglio lo scempio occorso!
https://t.me/RVvoenkor/49149
Крепостное право 2.0! Servitù della gleba 2.0, così Legitimnyj la definisce senza mezzi termini.
https://t.me/legitimniy/15830

La brutta notizia è che questa storia andrà ancora avanti, e per molto. E ridurrete, voi e i vostri lacché locali, altre persone in miseria (tassi altissimi di disoccupazione sia fra i civili che fra i reduci),
https://t.me/rezident_ua/18712
o le condannerete a morte, sbattendole a morire PER VOI al fronte. Questa vignetta tedesca parla più di mille parole: Eine endlose Geschichte, “Una storia infinita”
https://t.me/ukraina_ru/159650

E finché vi farà comodo, il fantoccio, lo terrete lì. E le “bad news” per un popolo intero continueranno. Una domanda: il ghigno di Biden mentre farfuglia fa parte della maschera o è originale? Se non sono così non li vogliono?

REDDE RATIONEM, OVVERO I WAGNER RIDOTTI IN COSTUME ADAMITICO...

I WAGNER RENDONO GLI ARMAMENTI ALLE FF. AA. RUSSE. Questo un filmato già di per sé esplicativo:
https://t.me/rusvesnasu/27191

e queste alcune cifre, diffuse oggi dal Ministero della Difesa:
- OLTRE 2000 ARMAMENTI, FRA CUI CENTINAIA DI CARRI ARMATI, LANCIARAZZI MULTIPLI “GRAD”, “URAGAN”, “PANCIR”, OBICI, ECC.
Decine di questi armamenti erano ancora “imballati”, mai usati.
- OLTRE 2500 TONNELLATE DI MUNIZIONI
- OLTRE 20.000 ARMI DA FUOCO
https://t.me/RVvoenkor/49145

Armi trasportate nelle retrovie, su rimorchi per evitare danni al manto stradale,
https://t.me/boris_rozhin/91909
dove le ff.aa. russe le controlleranno e le disporranno per i bisogni dell’esercito russo. Con questa consegna si chiude un’epoca, breve temporalmente se si guardano gli anni effettivi, già durata troppo a lungo se si guarda quanto accaduto qualche settimana fa.

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Paolo Selmi
Wednesday, 12 July 2023 12:51
12/07 ore 12:30 aggiornamento

FRA SVATOVO E KREMENNAJA


Queste tre cartine
https://t.me/polk105/9067

mostrano bene sia lo sviluppo della situazione, sia le forze ucraine che stanno strenuamente cercando di contrastarla.
In sostanza i russi puntano a espellere gli ucraini dall’area a EST e a NORD di due fiumi, lo Zherebec, che taglia in verticale l’area, e il Severskij Donec, che la chiude orizzontalmente. Di fatto,

- recuperando una discreta parte di quanto perso a settembre.

- ponendo le condizioni per puntare a KRASNY LIMAN (altra fetta persa a settembre, ed è quanto di più teme il regime di Kiev)
https://t.me/polk105/9064

- complicando ulteriormente la situazione per la difesa ucraina.

Naturalmente, così come caduta BALAKLEJA a settembre si son creati i presupposti per le forze NATO per spingere su IZJUM, LIMAN, KUPLJANSK, eccetera, allo stesso modo ora – ma all’inverso! - la perdita di posizioni importanti espone le altre ad attacchi su più direzioni creando i presupposti per la loro successiva liberazione. Un EFFETTO A CATENA temutissimo dalle forze NATO perché ancora non hanno idea di cosa intendano fare i russi e, soprattutto, COME! Il che li pone nella totale incapacità di predisporre TEMPESTIVAMENTE un piano di stabilizzazione della linea di fronte con forze fresche in grado di subentrare e fermare lungo la linea di difesa più congeniale, nuovamente, i russi, limitando il danno.

In questo caso, i russi stanno infatti spingendo anche a SUD del SEVERSKIJ DONEC (SPORNOE), puntando verso SEVERSK. Ma anche KUPLJANSK è sempre più minacciata:
https://t.me/polk105/9063

Da qui una minaccia che è sempre più ESTESA, in un momento dove l’idiozia dei generali NATO muove decine di migliaia di uomini e mezzi su altri fronti, alla ricerca della KONTRASTUP, del colpo ad effetto.

INTORNO AD ARTEMOVSK

Come a nord e a sud di ARTEMOVSK, cartina recente di RYBAR qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/11/20230711202843-59decd49.jpg

Combattimenti infuriano, continuamente, incessantemente, verso BERCHOVKA (a nord) e KLESCHEEVKA (a sud). Sono gli ingrandimenti della cartina. Attacchi respinti, ogni volta, più volte al giorno. Ma la carne da cannone mandata al massacro in entrambi i settori non accenna a diminuire, letteralmente sminando campi, spianando trincee, rimuovendo fortificazioni con i propri cadaveri. Vedremo gli sviluppi.

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Paolo Selmi
Wednesday, 12 July 2023 10:35
12/07 ore 08:30 aggiornamento

SOTTO KREMENNAJA


La cartina di PODOLJAKA è molto utile, perché presenta le altimetrie:
https://t.me/yurasumy/9753
Si vede, per esempio, che sopra SPORNOE (ultimo pallino magenta in basso) le cose si stan complicando per le forze NATO. In pratica, la fetta presa sopra dai russi è su un’altura. Questo significa che la città sotto è letteralmente condannata a essere oggetto di tiri da tre direzioni e da posizione elevata.

La difesa è diventata insostenibile. E alle forze NATO l’ardua sentenza: o far stare i soldati ucraini e farli morire progressivamente sotto lo schiacciasassi, o dare l’ordine di ritirata dalla città.
Anche a NORD, per inciso, si vede come le ultime mosse russe abbiano reso molto complicato difendere la riva sinistra del SEVERSKIJ DONEC. Che presto potrebbe tornare in mano russa. Confermati i combattimenti a TORSKOE,
https://t.me/rusich_army/9880
attaccata sia da nord che da sud:
https://t.me/rusich_army/9883

Vedremo gli sviluppi di oggi.

CONFERMATO L’IMPIEGO DI BOMBE A GRAPPOLO NATO A TOKMAK

Lanciate GIA’ IERI sulla cittadina russa sotto Zaporozh’e tramite un lanciarazzi multiplo, confermano la tesi che la manfrina di questi giorni fosse soltanto per dare loro il VIA LIBERA UFFICIALE, ma che la “consegna” fosse stata già fatta da tempo.
https://t.me/epoddubny/16728

Tipica ipocrisia u-ccidentale, abbinata a crimini di guerra (come facile immaginare, le bombe son finite su obbiettivi civili: una azienda avicola e le case all’ingresso in città):
https://overclockers.ru/blog/Zelikman/show/98718/po-gorodu-tokmak-byl-nanesen-udar-kassetnymi-boepripasami

Ci voleva che Biden farfugliasse qualcosa per iniziare a usarle.

I CRAVATTARI: UCRAINA INDEBITATA PER META’ DEL PIL

Se la riduzione in schiavitù è ancora un reato, questa infografika del canale ucraino Zerada ne costituisce la prova dei numeri. L’ennesima prova:
https://t.me/ZeRada1/14729
L’indebitamento attuale di questo martoriato Paese ammonta a (miliardi di EURO):
27,3 – Istituti UE
24,3 – USA
5,6 – Giappone
3,9 – GB
3,4 – Canada
1,3 – Germania (prestiti bilaterali)
1,0 – Olanda (prestiti bilaterali)
0,9 – Polonia (prestiti bilaterali)
0,9 – Norvegia
0,7 – Francia (prestiti bilaterali)
0,5 – Spagna (prestiti bilaterali)
1,6 - Altri
======
71,6 TOTALE

Il PIL dell’UCRAINA è, attualmente, 152,2 MILIARDI DI EURO.

Per la riduzione in schiavitù serve molto meno, in realtà. Ci avevo lavorato nel 2018 riprendendo un’opera fondamentale di Theotonio Dos Santos ( “The structure of dependence”):
https://sinistrainrete.info/teoria/12838-paolo-selmi-
Qui però non c’è solo la riduzione in schiavitù economica. Qui c’è la pretesa esplicita di poter disporre di vite, di corpi, da gettare fisicamente al fronte contro il nemico russo. E per questo serve rincarare ulteriormente la dose, creare vincoli, catene ancor più pesanti. E tenere al potere fantocci in grado di “far mantenere gli impegni presi”. E al fantoccio attuale qualche segnale, ieri, è stato dato.

DA “PATÀCA” A “SERVO DELLA GLEBA”

Ieri serie di foto iconiche al summit. La prima è questa:
https://t.me/drugoeeto/10797

Metteteci la didascalia che volete… “C’è posto? Dai…” è quella sotto, ma davvero la foto si presta a qualsiasi interpretazione. Perché un CAPO DI STATO normale, non ridotto fantozzianamente a schiavo, il capo di uno Stato a cui la NATO sta “chiedendo” (le virgolette negli eufemismi sono d’obbligo) il sangue di centinaia di migliaia di suoi concittadini, la propria economia e un’intera società rase al suolo, non è lui a “offrire” la mano. Con l’altro che se la ride, a denti stretti... Un capo di Stato umiliato, azzerato, nullificato in un’immagine.

Ma c’è stato anche di peggio, ieri. Mentre tutti parlavan con tutti, moglie compresa… lui era lì… ad aspettare una pacca sulla spalla, un buffetto vescovile, un cenno, anche un coppino sulla nuca… un qualcosa! Niente…
https://t.me/vityzeva/85858

Se non fosse per l’affetto profondo che mi lega al personaggio della canzone degli Elii… sarebbe stato un “tapparella” perfetto. “Ma come, ho anche portato i dischi per ballare i lenti…” e non c’era neanche il bicchiere di carta col suo nome.

Accortosi che qualcuno, nel mentre, lo stava fotografando… altra foto iconica!
https://t.me/dva_majors/20846

Al che i social u-ccidentali hanno iniziato a massacrarlo. Qui qualche immagine:
https://t.me/dva_majors/20849

Dall’U-ccidente, oltre il danno, la beffa. L’anno scorso l’immagine del patàca era tutt’altro. Segnali di avvicendamento imminente? Di “scarico patata bollente” in pieno stile NATO-CIA? Vedremo...

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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 19:43
11/07 ore 19:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Proseguono incessanti gli attacchi a testa bassa delle ff.aa. ucraine, mandate al massacro contro le postazioni russe sotto Zaporozh’e e Orechov. Il campo di battaglia è ormai pieno di carcasse di carri armati, autoveicoli blindati e qualsiasi cosa sia stato mandato avanti, individuato, e distrutto. Le perdite in vite umane sono ingenti.
https://t.me/polk105/9050

Oltre a Spornoe, la notizia è che gli ucraini sono sotto attacco anche a Klescheevka. Proprio dove loro hanno attaccato fino a ieri. (ibidem) Vedremo anche qui se queste azioni si limiteranno a ripristinare un’area di sicurezza o avranno una continuazione.

Altro contrattacco segnalato sopra KREMENNAJA: mezzo chilometro di avanzamento lungo due chilometri di fronte
https://t.me/rybar/49579
e carta con area segnalata in rosso vivo qui:https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/11/20230711181613-e40b35d9.jpg

DAL 4 GIUGNO A OGGI: BILANCIO DEL FALLIMENTO NATO

Il prezzo di guadagni territoriali inconsistenti è stato così quantificato da Shojgu:
Abbattuti:
176 HIMARS
27 STORM SHADOW
483 DRONI.

Perdite fra le fila ucraine: OLTRE 26.000
Mezzi e armamenti andati distrutti: 3.000
di cui:
21 aerei
5 elicotteri
1.244 carri armati (di cui 17 “leopardi”)
914 autoveicoli blindati
2 sistemi missilistici
25 lanciarazzi multipli
403 fra obici e altri pezzi di artiglieria (di cui 47 M777)

Per la NATO questo mese è stata la peggiore disfatta sinora, il peggior annientamento dalla sua nascita. Chissà se a Vilnius, una volta chiuse le porte, lontano dai media, non dico volerà qualche piatto… ma anche soltanto qualcuno alzerà la manina...

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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 14:42
11/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ancora a mezzogiorno proseguivano, incessantemente, gli attacchi sopra RABOTINO
https://t.me/rusich_army/9873
Attacchi respinti e con gravi perdite. L’ultimo, peraltro, respinto e con contrattacco russo a rincarare la dose SOLTANTO UN’ORA PRIMA.
https://t.me/boris_rozhin/91817

La mattanza prosegue, di mezzi oltre che di uomini. Filmati e immagini di colonne distrutte si susseguono:
https://t.me/RVvoenkor/49060

Ma West Point è soddisfatta di come sta andando. La sequenza, analizzata da RYBAR, per quanto cinicamente criminale, è semplice:

1. Attacchi a ciclo continuo di gruppi di fanteria di 5-10 persone permettono di arrivare, se non altro facendosi schermo coi propri cadaveri, alle posizioni russe

2. I russi si ritirano, perché invece alle vite dei loro uomini gli ufficiali russi ci tengono
(непрерывные накаты группами пехоты по 5-10 человек позволяют выдавливать ВС РФ с позиций )

3. Una volta che i russi hanno abbandonato le posizioni, l’artiglieria russa è costretta a partire e a rastrellare le posizioni perse (вынуждать российскую артиллерию работать по утраченным рубежам.)

4. Chi riesce, fra gli ucraini, a ritirarsi, abbandona la posizione. Gli altri… pazienza, di qualcosa bisogna pur morire, vero bastardi NATO?

5. I russi ritornano. È la cosiddetta “altalena”. Ma l’altalena non è sempre uguale a ogni giro. Ora i russi si trovano trincee letteralmente zappate via dalla loro stessa artiglieria, d’ora in avanti inutilizzabili per la difesa.
(А смысл этих «мясных штурмов» в том, чтобы уничтожить российские оборонительные порядками силами российской же артиллерии, сделав их непригодными к обороне.)

6. Gli ucraini ripartono con la loro mattanza a ciclo continuo e riprendono le posizioni, questa volta con la speranza di tenerle un po’ più a lungo e magari usarle per ulteriori affondi.
https://t.me/rybar/49558

A volte accade questo, a volte quella resta terra bruciata e chi osa arrivare da nord accompagna la zolla saltata per aria su cui improvvidamente si è posato. Infatti, in 37 giorni di attacchi condotti in questa maniera becera e criminale le “conquiste” ammontano a 8 villaggi (meglio, ai territori a cui corrispondevano tali otto villaggi) sulla linea di fronte. Otto villaggi a prezzo di migliaia di morti e di centinaia di mezzi distrutti.

Forse forse, non me ne voglia West Point, oltre a essere criminale (ma chi se ne importa, vero? Tanto non muoiono mica i “nostri”...), oltre a non c’entrare nulla con la parola DIFESA, quella sulla bocca dei cinegiornali luce locali e dei politici che fungono da megafono alle lobby delle armi, tale modo di condurre gli attacchi non è per nulla efficace, considerando che le linee di difesa russe si estendono per altri chilometri in quelle che ora sono retrovie. È semplicemente insostenibile.

A meno che, e questo è il tarlo che non smette di rodermi in testa, la tesi finale sia l’annientamento di una popolazione attiva che - ormai è chiaro – alla fine di tutto questo gli atlantici si troveranno soltanto come “nemica”. E cominciano, pertanto, a farla fuori. Senza che se ne accorga. Si fa peccato a pensar male, lo so. Ma se uso un popolo intero come chiodi per martellarli sul cemento armato, come puro materiale di consumo, a perdere, e questa tecnica “da West Point” non mi sognerei MAI di usarla coi “nostri”, allora qualche domanda occorre porsela.

Nel frattempo, è giunta notizia (insieme a filmati di conferma) che i russi siano entrati a TORSKOE, fronte EST:
https://t.me/RVvoenkor/49069
et
https://t.me/polk105/9045

Un altro pezzo di linea di fronte NATO che scricchiola. Con buona pace di West Point...

Aggiornamenti a seguire.
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paolo
Tuesday, 11 July 2023 17:52
Chi conosce un minimo di Storia sa che West Point è un bluff...hanno sempre combattuto in netta superiorità (guerra contro il Messico, guerre indiane), con colpi di culo (il piano sudista per la battaglia di Gettisburg fu dimenticato, ad un bivacco, da una staffetta sudista), ancora netta superiorità (guerra con la Spagna per stabilire protettoratosu Cuba e Filippine, inscenando il loro primo false flag, ovvero l'autoaffondamenbto della USS Maine, attribuito agli Spagnoli); ingresso nella 1^ g.m. dopo 3 anni di logoramento austroungarico; sbarco in Europa dopo che la wehrmacht si era dissanguata sul Fronte Russo e CONOSCENDO TUTTE LE MOSSE TEDESCHE, riuscendo a decifrare i codici tedeschi: nacque così il mito di Patton...che andava dove sapeva le difese fossero minori ( e prima di lui, Montgomery sponda inglese.. e quando non bastava, godevano ormai di supremazia aerea). Poi abbiamo avuto la Guerra di Corea, dove intervento di "volontari" cinesi e di piloti russi li inchiodò al 38° parallelo; batosta in Vietnam (false flag di turno: mai avvenuto incidente del Golfo del tonchino) ; eroica aggressione a Grenada (col pretesto di liberare studenti che non correvano nessun rischio), aggressione a Panama (dove Noriega non voleva più spartire la torta del narcotraffico con i veri padroni del narcotraffico mondiale, ovvero il GOVERNO USA); aggressione all'Iraq n° 1 (con le bufale sui bambini tolte dalle incubatrici e totale controllo dei cieli) aggressione Iraq n° 2 (controllo del cielo ancora maggiore, dato che l'aeronautica di Saddam non esisteva più e la Nazione era sotto sanzioni da 10 anni; Pretesti: le famose fialette di Colin Powell e, udite udite, il diritto e il dovere di PROTEGGERE I CURDI da Saddam (i curdi in Turchia possono morire..), e qui siamo nel ridicolo: loro possono proteggere i Curdi a 20.000 km da casa, i Russi NON possono proteggere altri Russi al confine ma in territorio storicamente russo (fino alla sciagurata decisione di Lenin del 1922) , e che avevano proclamato secessione dopo un golpe NAZISTA (ma il "diritto all'autodeterminazione die Popoli, sancito dall'Organismo fantoccio e pagliaccio chiamato ONU, vale solo per il Kosovo , dove dovevano mettere base militare e far nascere più grande piantagione di marijuana del Pianeta)... e dimenticavo la figura fatta in Afghanistan (ricordandoi anche qui che, CASUALMENTE, appena se ne sono andati gli yankee sono state distrutte le piantagioni di papavero, cosa che i Talebani avevano già fatto prima del 2001);passando per Bosnia, Serbia, Libia, con menzogne a raffica su fosse comuni, sturpi come arma etc. etc. E ocn il sistematico furto delle riserve d'oro della Nazione aggredita, quando sono riuscit a metterci le mani (Iraq, Libia) E, la cosa impressionante, è che yankee mentono dal 1998 (USS Maine) , la verità si scopre sempre ma il Mondo continua a credergli !!
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 18:56
... specialmente gli ultimi arrivati Paolo! Quelli che ora fanno a chi è entrato prima nella NATO...

un abbraccio
Paolo
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Giorgio
Tuesday, 11 July 2023 15:42
Caro Paolo, sempre ringraziandoti per il tuo inestimabile lavoro, ti pongo una domanda. I giornali padronali, ma anche il Fatto on line, affermano che i russi sarebbero accerchiati a Bachmut. Ti risulta? Propaganda o c’è qualcosa di vero? Un fraterno saluto!
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 18:54
Caro Giorgio, grazie a te!

La risposta è un bel NO. Almeno allo stato attuale. E veniamo al perché:

Prendiamo questa cartina di RYBAR in caratteri latini
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/08/20230708211932-0739cf6f.jpg
e inquadriamo il'ingrandimento in alto a destra

La cartina è una riepilogativa dell'otto luglio, oggi ne abbiamo undici... non è proprio da buttar via. Anche perché nel frattempo la linea non è cambiata.

E' accurata la cartina? Non bara? NO, perché anche gli ucraini (REZIDENT) ne registrano una simile (questa è usata da Rezident ancora ieri, guardiamo i contorni delle aree rosa scuro)
https://t.me/rezident_ua/18682

Poi, per inciso, una frecciata ai "think tank", ai maître à penser amerregani dell'ISW... pure loro citano (a modo loro...) Rybar.
https://t.me/rybar/35323
E non sono paolo selmi qualunque... le loro fonti hanno, in teoria ma anche in pratica, 520 satelliti guardoni puntati contro... ma probabilmente a furia di spararle grosse non si stan più trovando...

Torniamo quindi alla cartina di Rybar e diamola per buona. L'ho scelta in caratteri latini così che ti possa trovare subito sulla cartina.

Mi sta un po' sulle scatole, un po' tanto... perché ha i nomi traslitterati o rinominati dal regime, probabilmente seguendo pedissequamente una mappa satellitare u-ccidentale e non facendo troppo caso a come è resa la toponomastica... ma tant'è.

Sono io che son fissato sul combattere la battaglia ideologica partendo dalla "rettifica dei nomi"... vecchi retaggi confuciani duri a morire!

Torniamo alla nostra bella cartina e vediamo
- al centro BAKHMUT (sic. Artemovsk)
- poco più a nord BERKHIVKA (sic. Berchovka)
- poco più a sud KLISHCHIIVKA (sic. Klescheevka)

Klescheevka peraltro teatro, in questo momento, di un CONTRATTACCO RUSSO:
https://t.me/polk105/9049

Concentriamoci su queste tre città e cittadine.

Quasi tutte le FRECCE TRATTEGGIATE AZZURRE, che indicano la direzione degli attacchi probabili per cui si stavan concentrando truppe, portano a lì. Tra l'altro uno concreto, quel giorno, partito da KRASNE (sic. Krasnoe), si era frantumato (freccia azzurra non tratteggiata che finisce con una X) proprio a Klescheevka.

Se ritorni alla cartina di REZIDENT, vedi anche la PROGRESSIONE NEL TEMPO (DUE MESI)
https://t.me/rezident_ua/18682
prima conquistate le aree in verde (primo mese?), poi in azzurro e grigio terra di nessuno.

I russi hanno RETTIFICATO la linea di difesa lungo una STRISCIA LORO CONGENIALE. D'altronde, i wagner attaccavano e potevano permettersi il lusso di fare un bugnone di qui, uno di là, poi ripianarli prendendosi l'incavo in mezzo, collegarli a un altro bugnone ancora, eccetera.

("bugnone"... termine tecnico... insegnato in tutte le accademie militari della galassia... però i graduati mi devono concedere che rende l'idea: è quando per sbaglio tagli una pianta che ti rimane viva per miracolo... sulla ferita della pianta si forma un'escrescenza, per l'appunto, il "bugnone"...)

Quando però stai in difesa i bugnoni ti dan solo fastidio. devi appianare. diminuire la superficie da cui ti potrebbero attaccare, rettificare, limare.

E così han fatto.

Torniamo alle nostre tre città indicate qui sopra.

KLESCHEEVKA è non è strategica, di più. è su un'altura. Anche nelle condizioni di guerra attuali le alture hanno un'importanza fondamentale. prenderla significherebbe creare di colpo le condizioni per ampliare l'area sotto controllo diretto, fisico, e di fuoco. Fino a raggiungere i quartieri sud di ARTEMOVSK, piazzando i pezzi giusti.

Stesso discorso a nord, a BERCHOVKA. Prenderla farebbe saltare il cordone difensivo russo a nord, creando condizioni analoghe, ovvero esponendo il nord ovest della città a cannoneggiamenti che comprometterebbero la tenuta della prima linea di difesa.

ARTEMOVSK non ci provano neanche. I russi li vedono avvicinarsi e, per inciso, non li fanno neanche avvicinare. Quindi lo sfondamento a EST deve avvenire CONTEMPORANEAMENTE da NORD e DA SUD.

Prendendo le due suddette città. una soltanto non basterebbe. Proseguiamo sempre PER IPOTESI.

Una volta prese le due cittadine, in prospettiva, se la mossa a tenaglia da NORD e da SUD avesse un seguito, si potrebbe anche parlare di SEMIACCERCHIAMENTO di ARTEMOVSK.

Questo, al netto del fatto che i russi
- sono in NETTA INFERIORITA' NUMERICA rispetto ai SESSANTASETTEMILA ATTACCANTI
- tengono alle vite dei loro uomini e non li lasciano a farsi massacrare dall'artiglieria NATO mentre cercano, inutilmente, di tenere il fortino,

COMPORTEREBBE InFINE un conseguente arretramento dei russi e la perdita della città.

Il che, per inciso, non sarebbe poi neppure un dramma. Hanno abbandonato CHERSON, che faceva OLTRE DUECENTOCINQUANTAMILA abitanti, per molto meno! Per paura di quello che sarebbe accaduto neanche un anno dopo (paura giustificata).

Ma non è questo il punto. A quanto pare i russi ci tengono a mantenere questa linea di difesa, questa verticale. Il motivo è semplice. Allontanarsi da Kramatorsk, che si vuole liberare, significherebbe fare dopo DOPPIA FATICA. E c'è un limite anche al masochismo.

Quindi, respingono DA DUE MESI gli attacchi delle forze ucraine spinte, abbiam visto, a ciclo continuo, a nastro, contro gli stessi obbiettivi. RYBAR ha colto bene la tattica NATO "a perdere" (di soldati ucraini") per distruggere, per fare TABULA RASA, e quindi prendere sempre grazie allo stesso movimento continuo, ossessivo, costante, di pressione di vite umane ucraine contro proiettili. Ne abbiam parlato oggi in pausa.

Finché non sfondano entrambi questi punti, finché non creano i bracci, le ali, della "tenaglia", ARTEMOVSK non la tocca nessuno, con buona pace dei cinegiornali luce nostrani...

Infatti, è da due mesi che va avanti così... il resto, lo scopriremo solo vivendo!

Un abbraccio!

Paolo
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Giorgio
Friday, 14 July 2023 09:56
Grazie Paolo! In effetti, passato il vertice di Vilnius, l’accerchiamento a Bachmut Artemovsk si è magicamente dissolto. A proposito, che impressione hai avuto dal vertice? Emergono indicazioni significative per interpretare gli sviluppi del conflitto? Un caro saluto!
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 18:52
Caro Giorgio, grazie a te!

La risposta è un bel NO. Almeno allo stato attuale. E veniamo al perché:

Prendiamo questa cartina di RYBAR in caratteri latini
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/08/20230708211932-0739cf6f.jpg
e inquadriamo il'ingrandimento in alto a destra

La cartina è una riepilogativa dell'otto luglio, oggi ne abbiamo undici... non è proprio da buttar via. Anche perché nel frattempo la linea non è cambiata.

E' accurata la cartina? Non bara? NO, perché anche gli ucraini (REZIDENT) ne registrano una simile (questa è usata da Rezident ancora ieri, guardiamo i contorni delle aree rosa scuro)
https://t.me/rezident_ua/18682

Poi, per inciso, una frecciata ai "think tank", ai maître à penser amerregani dell'ISW... pure loro citano (a modo loro...) Rybar.
https://t.me/rybar/35323
E non sono paolo selmi qualunque... le loro fonti hanno, in teoria ma anche in pratica, 520 satelliti guardoni puntati contro... ma probabilmente a furia di spararle grosse non si stan più trovando...

Torniamo quindi alla cartina di Rybar e diamola per buona. L'ho scelta in caratteri latini così che ti possa trovare subito sulla cartina.

Mi sta un po' sulle scatole, un po' tanto... perché ha i nomi traslitterati o rinominati dal regime, probabilmente seguendo pedissequamente una mappa satellitare u-ccidentale e non facendo troppo caso a come è resa la toponomastica... ma tant'è.

Sono io che son fissato sul combattere la battaglia ideologica partendo dalla "rettifica dei nomi"... vecchi retaggi confuciani duri a morire!

Torniamo alla nostra bella cartina e vediamo
- al centro BAKHMUT (sic. Artemovsk)
- poco più a nord BERKHIVKA (sic. Berchovka)
- poco più a sud KLISHCHIIVKA (sic. Klescheevka)

Klescheevka peraltro teatro, in questo momento, di un CONTRATTACCO RUSSO:
https://t.me/polk105/9049

Concentriamoci su queste tre città e cittadine.

Quasi tutte le FRECCE TRATTEGGIATE AZZURRE, che indicano la direzione degli attacchi probabili per cui si stavan concentrando truppe, portano a lì. Tra l'altro uno concreto, quel giorno, partito da KRASNE (sic. Krasnoe), si era frantumato (freccia azzurra non tratteggiata che finisce con una X) proprio a Klescheevka.

Se ritorni alla cartina di REZIDENT, vedi anche la PROGRESSIONE NEL TEMPO (DUE MESI)
https://t.me/rezident_ua/18682
prima conquistate le aree in verde (primo mese?), poi in azzurro e grigio terra di nessuno.

I russi hanno RETTIFICATO la linea di difesa lungo una STRISCIA LORO CONGENIALE. D'altronde, i wagner attaccavano e potevano permettersi il lusso di fare un bugnone di qui, uno di là, poi ripianarli prendendosi l'incavo in mezzo, collegarli a un altro bugnone ancora, eccetera.

("bugnone"... termine tecnico... insegnato in tutte le accademie militari della galassia... però i graduati mi devono concedere che rende l'idea: è quando per sbaglio tagli una pianta che ti rimane viva per miracolo... sulla ferita della pianta si forma un'escrescenza, per l'appunto, il "bugnone"...)

Quando però stai in difesa i bugnoni ti dan solo fastidio. devi appianare. diminuire la superficie da cui ti potrebbero attaccare, rettificare, limare.

E così han fatto.

Torniamo alle nostre tre città indicate qui sopra.

KLESCHEEVKA è non è strategica, di più. è su un'altura. Anche nelle condizioni di guerra attuali le alture hanno un'importanza fondamentale. prenderla significherebbe creare di colpo le condizioni per ampliare l'area sotto controllo diretto, fisico, e di fuoco. Fino a raggiungere i quartieri sud di ARTEMOVSK, piazzando i pezzi giusti.

Stesso discorso a nord, a BERCHOVKA. Prenderla farebbe saltare il cordone difensivo russo a nord, creando condizioni analoghe, ovvero esponendo il nord ovest della città a cannoneggiamenti che comprometterebbero la tenuta della prima linea di difesa.

ARTEMOVSK non ci provano neanche. I russi li vedono avvicinarsi e, per inciso, non li fanno neanche avvicinare. Quindi lo sfondamento a EST deve avvenire CONTEMPORANEAMENTE da NORD e DA SUD.

Prendendo le due suddette città. una soltanto non basterebbe. Proseguiamo sempre PER IPOTESI.

Una volta prese le due cittadine, in prospettiva, se la mossa a tenaglia da NORD e da SUD avesse un seguito, si potrebbe anche parlare di SEMIACCERCHIAMENTO di ARTEMOVSK.

Questo, al netto del fatto che i russi
- sono in NETTA INFERIORITA' NUMERICA rispetto ai SESSANTASETTEMILA ATTACCANTI
- tengono alle vite dei loro uomini e non li lasciano a farsi massacrare dall'artiglieria NATO mentre cercano, inutilmente, di tenere il fortino,

COMPORTEREBBE InFINE un conseguente arretramento dei russi e la perdita della città.

Il che, per inciso, non sarebbe poi neppure un dramma. Hanno abbandonato CHERSON, che faceva OLTRE DUECENTOCINQUANTAMILA abitanti, per molto meno! Per paura di quello che sarebbe accaduto neanche un anno dopo (paura giustificata).

Ma non è questo il punto. A quanto pare i russi ci tengono a mantenere questa linea di difesa, questa verticale. Il motivo è semplice. Allontanarsi da Kramatorsk, che si vuole liberare, significherebbe fare dopo DOPPIA FATICA. E c'è un limite anche al masochismo.

Quindi, respingono DA DUE MESI gli attacchi delle forze ucraine spinte, abbiam visto, a ciclo continuo, a nastro, contro gli stessi obbiettivi. RYBAR ha colto bene la tattica NATO "a perdere" (di soldati ucraini") per distruggere, per fare TABULA RASA, e quindi prendere sempre grazie allo stesso movimento continuo, ossessivo, costante, di pressione di vite umane ucraine contro proiettili. Ne abbiam parlato oggi in pausa.

Finché non sfondano entrambi questi punti, finché non creano i bracci, le ali, della "tenaglia", ARTEMOVSK non la tocca nessuno, con buona pace dei cinegiornali luce nostrani...

Infatti, è da due mesi che va avanti così... il resto, lo scopriremo solo vivendo!

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 08:47
11/07 ore 08:30 aggiornamento

ATTACCHI IN CORSO DA STANOTTE

Sotto ZAPOROZH’E, è da stanotte che le forze NATO cercano di portare a casa un punticino:
https://t.me/RVvoenkor/49054

Mandando, per l’ennesima volta al massacro, i loro schiavi. Nulla da fare. Stesso discorso sotto ORECHOV:
https://t.me/RVvoenkor/49053

Sopra RABOTINO alle sette del mattino eravamo già al TERZO ASSALTO:
https://t.me/rusich_army/9868

Colonne di Bradley e M113 bruciano (qui le immagini della DECIMA colonna distrutta),
https://t.me/RVvoenkor/49032
laconicamente, nella steppa, aggiungendosi agli altri rottami che ormai la popolano. Attacchi su larga scala erano già riportati alle dieci di ieri notte:
https://t.me/RVvoenkor/49044

Si tratta, probabilmente, della più insulsa mattanza a scadenza, per puro effetto mediatico, da un anno a questa parte. Ma ormai, in Ucraina, la vita di un locale (laddove gli uomini NATO sono invece i novelli Übermensch… ) vale meno della data su un calendario.

Vedremo che piega prenderanno nel corso della giornata.

CARTA AGGIORNATA DELL’ESPANSIONE NATO VERSO EST:

Vale la pena di darci un occhio, con la mente a una “parola data” trent’anni fa e mai mantenuta, e a chi parla di “cause del conflitto” fermando il calendario al 2022.
https://t.me/ukraina_ru/159417


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Slav'sya Respublika
Tuesday, 11 July 2023 14:26
Pare che nel giorno del Gran Galà dei Padroni NATO le cose, nel settore di Liman, si mettano male per Zelensky e accoliti.

Dopo pesanti perdite durante i mesi di combattimenti nelle foreste vicino a Kremennaya, le forze armate ucraine hanno iniziato a ritirarsi su un vasto territorio e l'esercito russo è entrato a Torskoye per la prima volta dall'estate del 2022.
Gli analisti militari nemici ammettono che le truppe russe sono entrate in questa linea di difesa ucraina.

https://t.me/RVvoenkor/49069

https://t.me/polk105/9045
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 14:44
Esatto Slav'sja Respublika!

Ci siamo accavallati nello scrivere... si, se confermata sarebbe un'OTTIMA notizia. Il miglior regalo russo a Vilnius! :-)

Vediam stasera come si son messe le cose.

Un abbraccio!!!

Paolo
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Slav'sya Respublika
Tuesday, 11 July 2023 16:12
Sostanzialmente sono intervenuto perché, oltre all'interessante notizia, avevi scritto stamane in chiusura "Aggiornamenti a seguire domattina".

Ho pensato...Paolo si prende una pausa (+ che meritata!), ma giusto nel momento clou...

Invece no!

Un abbraccio
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 17:50
Grazie mille Slavs'ja Respublika! Hai avuto un bel pensiero!

In effetti son proprio cotto, come un prosciutto! Fra il caldo e questo che è il periodo peggiore nei trasporti... dove mi sembra di esser l'idraulico della Zucchetti (l'ho ritrovata sul tubo quella reclame... mi faceva ridere allora... e mai avrei pensato allora che il lavoro fosse così...)

Nel pulire il file word su cui appunto il lavoro, ho lasciato la frase con cui chiudo la sera...

In questi fine settimana e alle due centrali di agosto, se non si scatena la III GM o altre catastrofi... provo a passare a un aggiornamento al giorno, o a due brevi...

Un abbraccio!
paolo
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Nico
Tuesday, 11 July 2023 10:15
Ah! Ovviamente l'abbraccio è ricambiato!
✊🏽✊🏽✊🏽
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Nico
Tuesday, 11 July 2023 10:14
Ciao Paolo, grazie mille per la risposta sotto. Convengo pienamente col fatto che la preoccupazione sia ovunque, ma sembrava che a sud di Artemovsk la condizione rischiasse di diventare critica.
Detto questo, non cerco una risposta, ma volevo una tua considerazione riguardo all'allargamento a nord est della NATO.
Secondo te, che gioco gioca quel pagliaccio di Erdogan?
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 15:06
Grazie a te Nico..

Come cantava il buon Rino? "Pace prosperità e lunga vita al Sultano " (e poi partiva... spendi spandi spandi spendi effendi... nana)

Che dire del Sultano... che è un Sultano. Poco la Zacharova commentava, glaciale: "Noi non abbiam mai dimenticato che la Turchia è un paese NATO".

Dicono che stia barattando l'ingresso nella UE... si dicon tante cose...

Faceva comodo strizzare gli occhietti belli ai russi prima delle elezioni... ora fa comodo strizzarli agli amerregani... e agli evropei...
"entrare con la loro per uscire con la nostra"... un sultano che fa il gesuita... mmm... e senza fare gli esercizi spirituali, ma facendo girare soltanto il portafogli... e con grandi voltate...

La butto lì? A Idlib farà sempre più caldo...

Il Sultano deve stare MOLTO attento nel continuare il suo "gioco", perché più alza la posta e più diventa egli stesso "parte" della posta stessa.

"Contrattare" è tipico di una certa mentalità mediterranea, con tutti gli annessi e connessi della "contrattazione", fino alla stretta di mano finale e il volemose bene, tutti amici, tutti fratelli. Ma dallo "sgambetto" alla "pugnalata alla schiena" il passo diventa sempre più breve...

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 10 July 2023 20:26
10/07 ore 20:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione sostanzialmente invariata, il regime di Kiev continua a occupare trinceramenti russi poco sopra Rabotino
https://t.me/RVvoenkor/49023

nonostante sopra gli piova di tutto e di più. I rinforzi che cercano di arrivare su queste postazioni vengono perlopiù distrutti cammin facendo, come accaduto a questi Bradley (5/7) e Leopard (1/2)
https://t.me/rusich_army/9862

I resti del nucleo d’attacco sono così costretti a ritirarsi.
https://t.me/rusich_army/9864

Stessa sorte a Kremennaja e dintorni:
https://t.me/RVvoenkor/49026

e, praticamente, come da rassegna serale di Rozhin, ovunque:
https://t.me/boris_rozhin/91785

Nel complesso, mentre a Vilnius tutto è pronto per l’inizio del conclave NATO (o dell’autoclave NATO, secondo i punti di vista…), anche i canali ucraini cominciano a dire che qualsiasi kontrastup in queste condizioni, dove fra campi minati nemici, insufficienza di contraerea e dispositivi di disturbo di segnale per i droni russi, qualsiasi loro mossa si chiude nella loro distruzione, non ha alcun senso (Отсутствие ПВО и слабость РЭБ лишает контрнаступление ВСУ смысла):
https://t.me/rezident_ua/18685

"LA NATO STA AVENDO UNA BUONA GUERRA"...

Chiudo con questo articolo, per certi versi, “istruttivo”:
https://www.afr.com/policy/foreign-affairs/nato-is-having-a-good-war-in-ukraine-20230710-p5dmzk

Senza troppi fronzoli, questo “Senior correspondent” del Financial Rewiew (nella foto senza cilindro d’ordinanza), scrive letteralmente che “la NATO sta avendo una buona guerra in Ucraina” (NATO is having a good war in Ukraine).

E rincara: “La capacità militare russa è stata dimezzata, i suoi carri armati decimati, SENZA CHE UN SOLDATO NATO SIA MORTO, IL CHE PER L’OCCIDENTE E’ UNA BUONA NOTIZIA”
(Russia’s fighting ability has been halved and its tank force decimated, without the loss of one NATO soldier, which is good news for the West.)

D’altronde, basta “mettere da parte l’immensa sofferenza umana e GUARDARE ALLA GUERRA D’UCRAINA ATTRAVERSO LA FREDDA LENTE DELLA POLITICA DI POTERE INTERNAZIONALE”
(If you put aside the immense human suffering and look at Ukraine’s war through the cold lens of international power politics)

L’analisi, di per sé, mostra l’idiozia di un U-ccidente che non ha ancora ben compreso, nella propria cecità, i meccanismi che ha esso stesso attivato. Oltre che compiere l’errore fondamentale di sottovalutare i russi, ma in questo, da Napoleone a Hitler, sono in buona compagnia.

Ciò che mi preme sottolineare è proprio che, grazie al cinismo di questo degno rappresentante della feccia che ci governa, le cose sono chiamate col loro nome: la guerra NATO in Ucraina, secondo lui, sta andando benissimo. Il popolo ucraino non sa più dove mettere le tombe, materiale di consumo, vittima sacrificale, ostaggio di questi criminali. Criminali che ormai possono permettersi il lusso di chiamare le cose col loro nome, impunemente. A questo ci siamo ridotti.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Nico
Monday, 10 July 2023 23:39
Ciao Paolo, ma è reale la preoccupazione attorno ad Artemovsk, oppure c'è tanto troppo di gonfiato?
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 July 2023 08:35
Ciao Nico!

Personalmente sono giunto a questa conclusione: la preoccupazione è reale ovunque. A sud di DONECK non stanno "sondando" da oltre un mese, così come non stanno "sondando" neppure da oltre due mesi intorno ad ARTEMOVSK. La diga non l'han fatta saltare, anche qui, per "sondare". Centinaia di migliaia di km di possibile linea di fronte aggiunti a nord dei Paesi baltici, con l'ingresso dei due scandinavi, non sono neppure essi "sondaggi".

Tornando alla guerra guerreggiata, se dall'altra parte ci fosse stato qualsiasi altro esercito al mondo, esclusi gli estremo-orientali per motivi che ora sarebbe lungo spiegare nel dettaglio ma che risiedono, essenzialmente, nella "testa" (oltre al fatto che cinesi, giapponesi, coreani e vietnamiti eccellono tutti nella materia...), probabilmente le truppe NATO sarebbero arrivate anche sotto la Crimea.

Ma così non è accaduto. La preoccupazione c'è, ovunque, ed è costante. Quanto accaduto a settembre, se si ripetesse, comprometterebbe l'esito della SVO e porrebbe le basi per l'implosione del gigante russo. Gigante che tutto il mondo ha visto come sia possibile minare alla base sfruttando alcune, chiamiamole così, "circostanze" (Lenin le avrebbe chiamate "contraddizioni").

Chi non ha contraddizioni scagli la prima pietra. Giusto. Ma in U-ccidente il padrone non ha nessun interesse a smantellare l'Italia. Ci tiene per le palle, con le sue 120 basi, ci fa capire che chi deraglia fa QUELLA fine, ma finché troverà una Schlein o una Meloni non faremo mai QUELLA fine. Lì, invece, son tutti a cercare il pelo nell'uovo, per farlo diventare un travone con cui dare l'ennesima spallata che potrebbe risultare fatale.

La preoccupazione, quindi, Nico, è data dal fatto che i russi combattono una guerra per la sopravvivenza contro il nemico più forte al mondo. Possono contare sull'appoggio, o sulla non belligeranza, della maggior parte della popolazione mondiale. Ma questo non ferma i Bradley o i Leopard lanciati a bomba e presi ogni volta al volo, gli Storm Shadow puntualmente abbattuti. O le reiterate minacce alla centrale atomica ZAES. O i continui attentati. A quello ci devono pensare loro.

Tornando ad ARTEMOVSK, preoccupa, e tanto, come preoccupa tutto il resto. E' una guerra totale, quella condotta dalla NATO contro la Russia. E non basta neppure il discorso "gli ha preso le misure": tradotto per chi non ha mai combattuto, quando "prendi le misure" a chi hai davanti, lo conosci, sai come si muove, sai che sequenze di attacco è in grado di portare, e porta, sai anche i suoi punti deboli... gli hai preso le misure, come il sarto.

Il discorso tiene, ma non dopo 500 giorni di conflitto come dopo 100. E' come dire alla quinta ripresa, quando già cerchi il cuore per capire dove diavolo è finito battendo a mille, i polmoni che ti son finiti in gola e respiri anche con le orecchie (per non dire di peggio) per l'affanno, se ha ancora la stessa lucidità della prima per porre a frutto il fatto di "aver preso le misure" a chi hai davanti.

E' quello a cui punta la NATO. Sottovalutando, ancora una volta, mi ripeto in buona compagnia di altri "luminari" del passato, i russi.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 10 July 2023 14:37
10/07 ore 13:30 aggiornamento

FINALE COL BOTTO


A poco meno di un giorno dal fischio dell’arbitro, e senza recuperi, la NATO si presenta al proprio vertice nella PEGGIORE CONFIGURAZIONE POSSIBILE da inizio conflitto. A due mesi dall’inizio della kontrastup, con una diga fatta saltare, con l’iniezione di centinaia di milioni di dollari in armamenti e decine di nuove brigate formate per l’occasione, la linea di fronte è rimasta sostanzialmente IDENTICA.
Ecco allora l’ultimo assalto (fino a domani…) all’arma bianca, alla disperata, con rinnovate forze, SU TUTTE LE DIRETTRICI DI FRONTE, per portare a casa qualcosa.

Qui siamo fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710122159-3213f208.jpg

Qui ad ARTEMOVSK e dintorni:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710095146-ebdbd569.jpg
dove per inciso han già iniziato a martellare
https://dnr-news.ru/society/2023/07/10/401675.html

Qui sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710092132-72ab8422.jpg

Le frecce azzurre sono i sensi degli attacchi imminenti da parte di forze che si sono raccolte per procedere ad attacchi molteplici e sincronizzati, al fine di far saltare la linea di difesa russa.

Sotto ORECHOV è da stanotte che martellano,
https://t.me/RVvoenkor/48997
a mezzogiorno eravamo già al TERZO assalto:
https://t.me/polk105/8996

Stesso discorso poco più a ovest, dove infuriano anche qui i combattimenti.
https://t.me/polk105/8991

Kiev attacca con tutto ciò che ha a disposizione. Anche i ferrivecchi. Per esempio, contro il ponte di Crimea, è stato rivelato oggi dal Ministero della difesa russo che il regime ha attaccato ieri con missili S-200 (contraerea) modificati per l’impiego in chiave offensiva.
https://t.me/mod_russia/28226
S-200, sottolineiamolo, che sfrutta una tecnologia degli anni Sessanta del secolo scorso.
https://t.me/RVvoenkor/49000

Sotto CHERSON son stati battuti sul tempo, questa volta. I soldati russi calate le acque han ripreso il controllo dell’isolotto per primi, non dando alla controparte occasione di trarne vantaggio.
https://t.me/polk105/8965

In tutto questo le perdite fra le fila ucraine ormai letteralmente han smesso di contarle. E’ notizia recente che a SUMY e a CHERNIGOV, con la scusa di esigere l’esame del DNA dei soldati morti, si rifiutino di restituirli ai propri cari lasciandoli in quel limbo di “non identificati” che rallenta gli effetti nefasti di tale azione criminale:
https://t.me/ukraina_ru/159233

Che sia una strumentalizzazione è dato dalla logica. I commilitoni sanno benissimo l’identità dei corpi senza vita, così come ci sono le piastrine di riconoscimento. Ma non è questo il punto, non è questo ciò che i centri di identificazione e smistamento vogliono ottenere con questa azione. L’ennesimo scempio su corpi già morti.

Sarà finale col botto, fino a domani. Poi… ancora. Non cambierà nulla. Ma la dimostrazione tangibile di fedeltà “usque ad mortem”, fino all’ultimo ucraino, è un prerequisito necessario perché il regime di Kiev continui a perpetuare il proprio potere per procura, nel formato attuale e non in un altro, magari più congeniale al padronato riunito da domani in conclave. A farne le spese, sempre i soliti. Sempre i soliti poveri cristi.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 10 July 2023 10:19
10/07 ore 08:30 aggiornamento

“UNA FAZZA, UNA RAZZA”: FRA EUROCENTRISMO, IGNORANZA E FIGURACCE


La situazione immutata sulla linea di fronte mi consente di fare una considerazione su un episodio "minore" di figuracce diplomatiche. "Minore" fino a un certo punto, visto che un miliardo e rotti di cinesi lo ha interpretato tutto nella stessa maniera.

Mi sono contenuto nel titolo unicamente per rispetto all’età della signora Janet Yellen, ministra delle finanze a stelle e strisce.

Verrebbe anche da dire, anche per non guardare sempre la pagliuzza negli occhi degli altri quando nei nostri abbiamo travoni: parliamo di etichetta noi che ancora primeggiamo nel mondo con record imbattuti di colpi sul coppino al pelato di turno, simpatiche foto di gruppo con corna all’ultimo momento, premier letteralmente appesi, in attesa dei nostri comodi al telefonino, eccetera eccetera. E senza lasciarci andare a tali eccessi di “simpatia”, che dire del nostro penultimo ministro degli esteri.

Qui però non stiamo parlando di Stato vassallo in lento e inesorabile declino verso la sua destinazione finale di colonia a perdere, ma dello stesso capo della baracca. La scena incriminata è questa:
https://t.me/drugoeeto/10747

ripresa anche qui
https://t.me/ZeRada1/14693

e su altri canali tranne che sui cinegiornali luce locali. In questi pochi secondi la Yellen si spreca in inchini tanto inutili quanto servili, al punto che è la stessa interprete ad accorgersene e corre verso la signora per fermarla, ovvero per limitare il danno (agli USA).

Probabilmente – spezzo una lancia a favore della signora – la Yellen, più avvezza ai giapponesi che ai cinesi, avrà pensato: “una fazza una razza” e, sicuramente in buona fede, forse per creare un clima di distensione, è partita autonomamente col valzer degli inchini.

Il ballo a due, prevede che l’altro si inchini egualmente, in forma di rispetto, così che entrambi facciano sufficiente ginnastica per la zona lombare, così critica a quell’età.


Il problema è che

1. la Cina non è il Giappone, e l’uso degli inchini è MOLTO ma MOLTO più limitato e circostanziato. In genere, ridotto ad accenni, in occasioni ufficiali, ridotto al minimo del minimo.

2. la Repubblica Popolare Cinese – sempre a differenza del Giappone – si è sparata TRENT’ANNI buoni di MAOISMO, culminati con l’ultima guerra santa del “timoniere”… proprio contro Confucio! Lo stesso che – per inciso - oggi dà il nome all’Istituto che è la longa manus di Pechino in tutte quelle accademie dove i corsi di cinese e materie complementari a esso legate sarebbero impossibili “per mancanza di fondi” (un f-35 in meno e insegneremmo cinese anche in tutti gli asili...), gestendo in contraccambio, e in totale autonomia, la “res sinica” a suo uso e consumo.

Pertanto, niente Confucio, niente inchini. Anche perché, come cantava il grande Lucio, “con la forza di un pugno chiuso e di un sorriso” va bene, ma se al posto di “sorriso” mettiamo “inchino”... esce una fetecchia! Nemmeno quando si gridava collettivamente e in manifestazione: “Servire il popolo!” (为人民服务!), l’etichetta contemplava l’inchino.

Il percorso “egualitario” introdotto in modo del tutto radicale da MAO non fa parte della modernizzazione giapponese. Sicché la Yellen si sarà trovata spesso e volentieri a fare quei balletti di inchini. Peraltro, qualche nipponista serio e non d’accatto come me mi correggerà se sbaglio, ma la serie degli inchini va iniziata sempre dall’inferiore in grado, o dall’ospite, come in questo caso, provocando in genere la risposta imbarazzata dell’interlocutore che se non lo fai si incazza, e giustamente dal suo punto di vista, perché gli manchi di rispetto, ma se lo fai deve comunque mostrarsi imbarazzato e fare lo stesso, stando sempre attento all’angolo che produce l’inchino, misurato col goniometro.

In Cina, dicevamo, niente di tutto questo. E, come già sottolineato, il gesto della Yellen è stato interpretato come segno DI SUDDITANZA.

I tempi vanno a qualche secolo fa, e a un esame che non cagava nessuno ma che a me è piaciuto tantissimo: “Storia delle esplorazioni dell’Asia Orientale”. Tema del monografico affrontato a lezione, scritto di suo pugno dal prof. Giovanni Stary, un grande, fra i pochi in Italia a sapere tutto o quasi del mondo russo, cinese e, soprattutto, mancese (lingua di Stato dell’ultima dinastia imperiale), erano le esplorazioni dei russi in Cina.

La faccio brevissima. Il commercio internazionale i funzionari cinesi lo ammettevano un solo modo: gli altri dovevano “mettersi a novanta”, ovvero riconoscersi formalmente sudditi di “Sotto il cielo” (天下) a colui che, del Cielo, del resto era il Figlio (天子): essere ammessi dopo attese a volte anche di mesi all’udienza imperiale, in tale occasione presentare doni (in ragione dei quali si sarebbero ricevuti altri doni in cambio) e, soprattutto, eseguire l’umiliante “kou tou” (叩头, lett. “Bussare col capo per terra”).

Quindi, i mercanti russi che riuscivano ad arrivare alla corte del Celeste Impero sani e salvi, per poter tornare con qualcosa in bisaccia, si autoproclamavano “ambasciatori” dello zar. E non avevano affatto problemi a fare koutou, rinnegare padre, madre e antenati… contenti loro, contenti i mandarini cinesi, convinti di aver colonizzato tutte le Russie senza aver mosso un capello.

POI però arrivava ANCHE il turno degli ambasciatori VERI… quelli che lo zar per la prima volta mandava in missione a Pechino, quelli che, A DIFFERENZA DELLA YELLEN, qualcuno aveva istruito di questa “simpatica” usanza...
… e di fronte alla quale avevano ricevuto l’IMPERATIVO CATEGORICO DI DIRE NO! E così era, con estremo imbarazzo dei mandarini cinesi. Ma come??? Prima gli ambasciatori si rotolavan per terra che era un piacere… e ora si rifiutano di farne anche uno soltanto?

E, pensando che fosse la “stanchezza del viaggio”, li lasciavan “riposare” e “meditare” in apposite e funzionalissime celle, costruite all’uopo… quindi, preso atto che il viaggio aveva provocato agli ambasciatori “danni irreversibili”, li “accompagnavano all’uscita”, ovviamente a mani vuote e trattando i russi da allora in avanti come “province ribelli” e “sorvegliati speciali”…

Ma il bello doveva ancora venire. Perché subito dopo arrivava la carovana dei MERCANTI, e giù nuovo cinema! Loro che giuravano e spergiuravano che lo zar non aspettava altro che diventare fedele suddito dell’imperatore e, senza neanche aspettare di finire di parlare, eran già li che si rotolavan per terra bussando a ogni piastrella!

Chissà cosa avrà pensato l’omologo cinese della YELLEN mentre si sperticava in inchini sfidando legge di gravità e sciatalgie... “Beh, forse forse l’han capita!”, ridendo sotto gli inesistenti baffi…

E chissà cosa avrà pensato la YELLEN: “Facciamogli vedere che siamo “democratici” e “acculturati”, “cittadini del mondo”, mica come i buzzurri del turno precedente, col cappello da cowboy, o da sciamano, in testa””…

Premesso che i cinesi sono sinocentrici così come noi siamo eurocentrici, ovvero che è una tendenza universale di questo essere antropomorfo chiamato uomo non andare oltre al proprio ombelico, in questo caso l’eurocentrismo (o amerikacentrismo) si fa sentire in misura maggiore, sia che a proporlo siano dei buzzurri col cappello da cowboy, sia che siano varianti “acculturate”, “progressiste”, dei primi.

Mondo multipolare, forse, in futuro, significherà tornare a tener conto dei diversi, reciproci, ombelichi.

Dal fronte nulla di nuovo. Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 09 July 2023 22:45
09/07 ore 22:00 aggiornamento

SEVERSK


Questa la carta di RYBAR che mostra come SOPRA SEVERSK i russi si stiano avvicinando, conquistando in aspri scontri importanti avamposti in zone boschive e altamente insidiose:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/09/20230709195129-3d7032fc.jpg

Azione importante tutt’ora in corso e riconosciuta dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/polk105/8986

Allo stesso tempo, SOTTO SEVERSK, a essere minacciata è SPORNOE:
https://t.me/polk105/8985

In questo momento, stiamo parlando del punto di maggiore mobilità della linea di fronte. E non da parte degli ucraini. “Qualcosa” non sta andando secondo i piani dei generali NATO?

Questo mentre anche più a nord verso SVATOVO, la linea di fronte comincia a traballare, con importanti posizioni perse a NOVOSELOVSKOE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/09/20230709174129-d9c05ee2.jpg

Situazione pressoché invariata sugli altri fronti, dove invece si susseguono in continuazione (e invano, fino ad adesso) attacchi suicidi tesi a portare qualcosa in più di cinque criminali Azov regalati da Erdogan sul tavolo del summit NATO di dopodomani.

BOMBE A GRAPPOLO: AUTOGOL CLAMOROSO?

Se lo chiedono alcuni canali ucraini, nei giorni scorsi peraltro cinicamente posizionati sul “non scandalizziamoci, non stracciamoci le vesti: così fan tutti”.

Si, così fan tutti ma sinora tutti han fatto ricorso a tali ordigni il meno possibile. In particolare i russi, che non hanno testate a grappolo montate su proiettili da 155 mm, ma su bombe da 500 kg:
РБК-500 ЗАБ-2,5М,
РБК-500 АО-2,5РТ,
РБК-500У
РБК-500 ПТАБ-1М,
РБК-500 ШОАБ 0,5м
https://t.me/ZeRada1/14686

L’ogiva di una bomba siffatta, ci ricorda il canale ucraino, è CENTO VOLTE MAGGIORE del proiettile calibro 155 mm che gli USA stanno dando ai loro servi della gleba e solo, come RIBADITO OGGI SBRIGATIVAMENTE DA BIDEN, perché non hanno altre AMMO da dargli (filmato che vale la pena vedere pensando ogni tanto ai chi, in U-ccidente, ha in mano la valigetta col tasto che fa fare “bum” al mondo, non solo gli altri):
https://t.me/ukraina_ru/159230

Seguendo tale ragionamento i primi a chiedersi se ne valga la pena sono gli ucraini stessi!
https://t.me/rezident_ua/18673 et
https://t.me/legitimniy/15807

E non solo perché così facendo danno semaforo verde ai russi per ripagarli con gli interessi, ma anche perché il tutto si colloca in una eskalacija data dall’inizio della kontrastup, che ha DISSANGUATO letteralmente le SCORTE DI MUNIZIONI che il regime aveva a disposizione.
https://t.me/legitimniy/15805

Pertanto, tale alzata di asticella, dettata unicamente dall’altro-non-abbiamo, provocherebbe una risposta russa che manderebbe in crisi totale il già traballante rapporto di forze. Si tratterebbe, in altre parole, di un autogol clamoroso. Tanto clamoroso da risultare fatale.

KIEV AMMETTE LA PATERNITÀ DELL’ATTENTATO AL PONTE DI CRIMEA

Oggi il regime di Kiev ammette, se qualcuno avesse ancora dubbi, che l’attacco al ponte di Crimea è farina del suo sacco:
https://t.me/milinfolive/103287

Lo fa nel RIVENDICARE UN ALTRO ATTENTATO, QUESTA VOLTA MISSILISTICO, MISERAMENTE FALLITO OGGI:
https://t.me/RVvoenkor/48961

Giustificando il tutto come un attacco alla “rete logistica”… facendo saltare per aria civili inermi lungo un’infrastruttura civile usata prevalentemente a tal scopo! Le armi infatti passano da ROSTOV e non da SEBASTOPOLI, dove farebbero il “giro lungo”. La realtà è che quel ponte per Kiev non sarebbe MAI dovuto esistere, e finché esisterà costituirà un vulnus, nella mentalità dei nazifascisti al potere, da eradicare con ogni mezzo. Lecito e illecito, come l’attentato dinamitardo che ne fece saltare due tronconi. Idioti. E più idioti ancora i cinegiornali luce che han fatto spallucce fino a oggi.

INUTILE, CRIMINALE, VIOLENZA PSICOLOGICA

Quella di un regime che cerca la rappresaglia, cerca la reprimenda, cerca di imporre una reingegnerizzazione ideologica, sociale, etnico-culturale con la forza. E coi risultati di bambini russi che in pubblico si dimenticano la frasetta imparata a memoria in ucraino, per far contento il regime che inutilmente li cerca di “educare”:
https://t.me/polk105/8968

Piuttosto che il cazziatone pubblico a ragazzini a Charkov che scaricano e si ascoltano da Spotify canzoni russe per strada:
https://t.me/ukraina_ru/159232

La faccia furbetta del ragazzino mentre finge di recitare il mea culpa vale più di mille parole. Cari nazifascisti, avete perso. Siete voi, per loro, gli okkupanty. Per questo ogni violenza psicologica, tesa a diffondere con la forza il vostro Bandera-pensiero con spruzzate di U-ccidente stile Eurovision, vi si ritorcerà contro.

VITTORIE MEDIATICHE E SCONFITTE REALI

Ieri queste immagini le han cagate, letteralmente, in pochi.
https://t.me/ZeRada1/14683

La cerimonia organizzata in fretta e furia per dare il benvenuto agli squadristi di Azov rientrati dalla Turchia dove il Sultano aveva dato la sua parola che non si sarebbero mossi fino a fine pena, è stata un flop mediatico. Gli stessi canali ucraini che l’hanno proposta, l’hanno accostata all’ennesimo filmato di un ragazzo a Odessa legato con regge di plastica e sbattuto al comando (filmati volutamente ripresi dall’ucraino ZeRada che li mette in successione, e non solo lui):
https://t.me/ZeRada1/14684

Ucraini che sempre di più dicono: è inutile che ci prendete in giro! La realtà dei fatti è questa, non quel teatrino mediatico che avete orchestrato. Signa temporum...

SIGNA TEMPORUM

A proposito di segni dei tempi, nel 1972 la REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA rinsaldava la propria amicizia con la REPUBBLICA POPOLARE DI POLONIA a LEOPOLI. In segno d’amicizia gli ucraini donavano ai polacchi un megaritratto di V.I. LENIN (foto commemorativa qui):
https://t.me/kom_mir/4238

Oggi sono gli ucraini ad andare a lezione di “evropa” dai polacchi: prima lezione, come si fa “giusto” il segno della croce nella chiesa “giusta” partecipando alla messa “giusta”. Qui i due presidenti alla messa cattolica, dopo che il patàca per decreto legge ha sancito che natale deve essere il 25/12.
https://t.me/rezident_ua/18667

“Segni dei tempi”...

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Saturday, 08 July 2023 17:32
08/07 ore 17:30 aggiornamento

CONSIDERAZIONI SULLA SITUAZIONE ATTUALE

Un’immagine, una schermata video rubata a una fotografia dell’oggi,
https://t.me/polk105/8930
rappresenta il fronte EST fra ARTEMOVSK e KLEŠČEEVKA. L’applicazione web da cui è tratta
https://карта-сво.рф/
ci fornisce la dislocazione di tutte le formazioni ucraine in tempo reale. Ingrandendo un po’, senza far impallare il PC, si vede chiaramente, indiscutibilmente, come il GROSSO DELLE TRUPPE sia dislocato nella KONTRASTUP a EST, per l’appunto fra ARTEMOVSK e KLEŠČEEVKA: qualcosa di impressionante, se non si ingrandisce a sufficienza gli stemmi dei reparti si accavallano l’uno sull’altro, da oltre due mesi, con l’ordine preciso, con l’imperativo categorico, di SFONDARE.

Movimento tutt’altro che esaurito. Stamattina giungeva notizia di ulteriore ammassamento di truppe intorno ad ARTEMOVSK, tragico presagio di ulteriori, cruenti, scontri:
https://t.me/notes_veterans/10735

Torno al primo articolo, il cui testo a corredo ci informa che, secondo dati dei servizi segreti russi, su quella direttrice si sarebbero ammassati SESSANTASETTEMILA SOLDATI. Per dare un’idea dei rapporti di forza, la IV brigata delle forze armate russe, che difende KLEŠČEEVKA, si compone di UNDICIMILA SOLDATI. Certo, non TUTTI i primi sono ammassati all’attacco dei secondi, ma neppure si trovano, gli attaccanti di KLEŠČEEVKA in una condizione di minoranza numerica, anzi!

Eppure, questo lo sviluppo A DIR POCO MODESTO della KONTRASTUP in due mesi (cartina del canale ucraino REZIDENT).
https://t.me/rezident_ua/18643

Sessantasettemila uomini, scagliati a bomba, è il caso di dirlo, a perdere, come puro materiale di consumo per “fare massa”, contro i russi, dopo i ripiegamenti iniziali dei secondi lì si sono fermati, da oltre un mese ormai.

Al punto che undicimila uomini, senza rotazione, senza cambi, ma piazzati saldamente in difesa e col supporto di artiglieria e aviazione, non solo tengono le posizioni ma riescono, qualora l’assalto dei primi vada temporaneamente a buon fine, a “fare l’altalena” e riprendersi il maltolto nel successivo contrattacco.

Ecco allora che da oltre due mesi entriamo nell’ottica di una guerra di logoramento, dove ciascuna delle parti cerca di logorare l’altra fino a farle raggiungere il punto critico, quello di non ritorno.

ATTENZIONE: URGE QUI A MIO MODESTISSIMO AVVISO UN CAVEAT. Si litiga in due, si balla in due il tango, si fa la guerra in due. TUTTAVIA, IL CENTRO DEL RING LO TIENE SEMPRE UNO SOLO, anche quando si è in due a scornarsi per tale obbiettivo: prima o poi uno dei due prevale e prende posizione. E l’altro si adegua, risponde, intraprende misure che possono essere giuste, o sbagliate, ma comunque in DIFESA. E DA MAGGIO A OGGI L'INIZIATIVA È STATA PRESSOCHÉ IN MANO ALLA NATO, CERINO ACCESO VOLENTIERI CEDUTO DAI RUSSI.

Dopo la liberazione di ARTEMOVSK l’ordine è stato di riprendersi il maltolto. L’ordine più stupido di questa intera SVO, che seguiva un altro ordine, ancora più stupido, e durato sei mesi, che imponeva ai soldati ucraini di non fare neanche un passo indietro. Ordine costato CENTOCINQUANTAMILA UOMINI, per un paese poco più grande di Gallarate in tempo di pace, in un contesto dove non si scontrano eserciti da milioni di uomini, ma formazioni dall’ordine di grandezza ridotto di uno zero.

Ebbene, in rapida successione a questo errore distruttivo, a maggio ne è arrivato un altro, PARIMENTI DISTRUTTIVO: riprendersi tutto, anzi, sfondare. A quel punto ai russi, senza wagner, ovvero senza assaltatori, SON STATI FATTI MOLTEPLICI FAVORI:

1. lasciare l’onere dell’attacco alle forze NATO (laddove l’impegno di uomini e mezzi è maggiore)

2. trincerarsi in difese più che approntate: difese già fortificate dagli stessi ucraini contro i wagner, espugnate dai wagner in asperrimi e lunghi combattimenti (KLEŠČEEVKA liberata in UN MESE!)

3. poter dispiegare il proprio potenziale bellico, fondato sul predominio dell’aviazione e dell’artiglieria pesante, LUNGO SPAZI NOTI E ARCINOTI (in attacco quel che ti aspetta, anche solo visivamente, è un paesaggio che cambia continuamente; in difesa la linea di orizzonte è sempre quella, gli alberi, se qualcosa resterà in piedi alla fine di tutto questo, son sempre lì, non si spostano, di là c’è un colmo, quindi un argine, quindi un torrente, quindi una piana, eccetera)

4. potersi permettere DIVERSI "LUSSI"
- giocare di rimessa (difesa PASSIVA)
- elaborare contrattacchi tesi a migliorare le proprie posizioni, piuttosto che
- fare l’altalena, o l’elastico (difesa ATTIVA)
- colpire PRIME LINEE NOTE e RETROVIE PARIMENTI NOTE, sfoltendo notevolmente uomini e mezzi ammassati per attacchi tanto imminenti quanto derubricati a successivi concentramenti, da colpire ancora mentre sono in formazione, eccetera
- procedere in questa azione SEMPRE PIÙ A MONTE, INDIVIDUANDO PERCORSI SEMPRE PIÙ FAMILIARI E NOTI DI APPROVVIGIONAMENTO E TAGLIANDOLI CON PRECISIONE, COLPENDO LE UNITÀ IN TRASFERIMENTO.

5. Questo mentre gli attaccanti, giocoforza, si ritrovano SEMPRE PIÙ INADEGUATI A COMPIERE LA MISSIONE ASSEGNATA: colpiti prima, durante, e dopo gli assalti, individuati e annientati, IMPOSSIBILITATI A CONDURRE L’AZIONE COME VORREBBERO dal momento che, dall’altra parte, CONOSCONO LE LORO MOSSE IN ANTICIPO E PRENDONO PROVVEDIMENTI ADEGUATI.

UNA GUERRA CONVENZIONALE A CUI LA NATO NON ERA ABITUATA, IN CUI È STATA ATTIRATA E DA CUI ORA NON RIESCE A USCIRE NÉ ATTACCANDO, LADDOVE TROVA UNA BARRIERA INACCESSIBILE, NÉ TANTOMENO RITIRANDOSI: QUESTO VIETNAM GLI COSTEREBBE MOLTO, MOLTO CARO.

Il deterrente atomico ha imposto alla NATO fare la guerra ai russi facendo finta che sia l’Ucraina a farla. Non può muovere un dito, apertamente. Questo tipo di guerra, in cui peraltro la NATO in generale e la CIA in particolare sono maestre da tre quarti di secolo, QUESTA VOLTA è stato il suo TALLONE D’ACHILLE.

ACCETTANDO QUESTO CAMPO DI ESISTENZA E ATTACCANDO, CON UN’AZIONE PIANIFICATA IN CINQUE MESI, come le loro alte sfere hanno dichiarato a cinegiornali luce particolarmente affamati di proclami revanscisti da sbattere in prima pagina, LE FORZE NATO SI SONO CONDANNATE DA SOLE.

LA “GUERRA DI LOGORAMENTO” DA LORO SCELTA PER FIACCARE LE DIFESE RUSSE LI STA INFATTI, A LORO VOLTA E IN MISURA DECISAMENTE MAGGIORE, LOGORANDO (al punto che le bombe a grappolo dovrebbero servire, nelle loro teste malate, a ripianare il gap delle perdite...).

Le forze NATO giocano sulla QUANTITA’: sbattono carne da cannone in una serie di ATTACCHI A CICLO CONTINUO con l’evidente obbiettivo di scardinare la difesa russa: prima o poi molleranno, cederanno, pensano i generali NATO e i loro leccapiedi locali.

Ancora adesso, mentre scrivo, continuano a giungere notizie di combattimenti intensi FRA ARTEMOVSK E KLEŠČEEVKA. MATTANZA CONTINUA,
https://t.me/polk105/8951
frutto di RINFORZI CHE CONTINUANO AD ARRIVARE (DUE BRIGATE CON EQUIPAGGIAMENTO NATO NELLA SOLA GIORNATA DI OGGI)
https://t.me/polk105/8956

CI SONO O CI FANNO? PIÙ LA PRIMA, MI VERREBBE DA DIRE. Altro, la loro mente malata, probabilmente NON È IN GRADO DI SUGGERIRE. E’ un problema di forma mentis. Perché i loro manuali, quelli che studiano a West Point, parlano di Sunzi. Ma in pratica loro non vanno oltre schemi ritriti e consolidati da trent’anni di DOTTRINA MILITARE NATO NEL MONDO.

Basti considerare che i generali NATO è dagli anni Novanta che pensano di avere davanti a sé eserciti male armati o comunque in palese inferiorità nei rapporti di forza, piuttosto che scarsamente motivati, da poter sbaragliare a volte facendo anche soltanto bù e lasciando che sia il cosiddetto CREATIVE CHAOS a fare il resto.

Un ATTEGGIAMENTO MEGALOMANE E QUANTOMENO “IRRESPONSABILE” (nel senso più profondo del termine, di non dover “rispondere” a nessuno) SE NON APERTAMENTE CRIMINALE che RITROVIAMO

- sia nel considerare gli obbiettivi AMBIZIOSI posti dalla loro azione di attacco (“fino alla Crimea”, come ripetuto ancora ieri dal patàca al quale occorrerebbe davvero suggerire una comunità di recupero)

- sia nella totale ASSENZA di scrupoli nel perseguirli,
NON SOLO nei confronti dei civili dall’altra parte della barricata (cfr. DONECK quotidianamente massacrata da una linea di fronte ancora, maledettamente, TROPPO VICINA, piuttosto che una diga fatta saltare per guadagnare duecento chilometri di linea di fronte “vergine”, provocando una catastrofe ecologica senza precedenti dopo Chernobyl, piuttosto che il RICORSO RECENTE A BOMBE A GRAPPOLO PERCHÉ I PROIETTILI NORMALI SON TERMINATI…)
MA ANCHE letteralmente tendendo all’azzeramento, “fino all’ultimo ucraino”, della popolazione attiva maschile sotto il proprio controllo e ridotta a carne da cannone.

Ebbene, a due mesi di distanza, possiamo affermare che i russi abbiano
SIA PASSIVAMENTE E DOVEROSAMENTE PRESO ATTO DELLE INTENZIONI ATLANTICHE E DELLA LORO MESSA IN PRATICA
CHE ATTIVAMENTE E ASTUTAMENTE CERCATO DI INDURRE LA CONTROPARTE A METTERE IN PRATICA TALI INTENZIONI LUNGO DIRETTRICI E ATTRAVERSO CANALI NOTI.

ECCO QUINDI CHE PUR ESSENDO NATO CHE ATTACCA RUSSIA, CON PRECISI OBBIETTIVI, LA RUSSIA CONTEMPORANEAMENTE NEL DIFENDERSI SI È POSTA OBBIETTIVI ALTRETTANTO PRECISI! E A DIFFERENZA DELLA PRIMA, LI STA ANCHE RAGGIUNGENDO!

LA POSTA IN GIOCO È DIVENTATA COSÌ DOPPIA: CIASCUNO PUNTAVA A QUALCOSA DALL’ALTRA PARTE, UNO ATTACCANDOSI, L’ALTRO DIFENDENDOSI.
Per inciso, non è affatto scontata, questa cosa. Per niente! Riprendiamo per l’ennesima volta l’incontro Alì-Foreman (1974): Alì per tot riprese le prende, Alì per tot riprese fiacca le energie di Foreman, Alì poco dopo lo prende col cucchiaino e lo mette al tappeto senza che Foreman avesse neppure il tempo di capire cosa stava succedendo. Torniamo alla guerra NATO-RUSSIA.

I RUSSI HANNO SFRUTTATO E CONTINUANO TUTT’ORA A SFRUTTARE UN NEMICO CHE GLI VIENE ADDOSSO PER DECIMARLO. SICCOME QUESTO ACCADE SENZA ALCUN CRITERIO DA PARTE NATO (per il limite ideologico sopra sottolineato), LA DEMILITARIZACIJA DA PARTE RUSSA PROSEGUE A RITMI ACCELERATI E CON EFFETTI CHE NEL BREVE E MEDIO TERMINE POTREBBERO RISULTARE DECISIVI.

Qualche dato a supporto di questa tesi:

- GLI ARMAMENTI NATO INIZIANO A SCARSEGGIARE. Questa carcassa di Bradley insieme alla carcassa del mezzo che aveva ricevuto l’ingrato compito di rimorchiarlo via per tentare di ripararlo, è forse l’immagine più iconica in grado di restituire le dimensioni di questa disfatta NATO:
https://t.me/ukraina_ru/159046
MA NON E’ SOLO QUESTO: LA CONFIGURAZIONE D’ATTACCO ESPONE MAGGIORMENTE ALL’INDIVIDUAZIONE I MOVIMENTI DI ARMI E MUNIZIONI, L’IDENTIFICAZIONE DEI DEPOSITI, ANCORCHÉ TEMPORANEI, E IL LORO ABBATTIMENTO (questo a Orechov è di oggi)
https://t.me/polk105/8953
PER FAR FRONTE A CIÒ, GLI UCRAINI SI RIDUCONO AD AZIONI COME QUESTA: RECUPERARE RESIDUATI DI CONTRAEREA SOVIETICA (nell’immagine)
https://t.me/ukraina_ru/159040
INVIANDOLI IN POLONIA DOVE DOVREBBERO “MODERNIZZARLI” PER ABBATTERE MISSILI E AEREI che ora non vedono neppure col lanternino. Altro di molto non è rimasto da fare, per il momento.

- PERDITE ENORMI IN TERMINI DI VITE UMANE, NON SOLO DI MEZZI!
Ancora oggi lungo il fronte più caldo, da AVDEEVKA ad ARTEMOVSK, le perdite fra le fila ucraine sono ammontate a CINQUECENTO soldati, mentre 170 sono quelle registrate fra Zaporozh’e e Orechov:
https://t.me/mod_russia/28184
I soldati feriti non sanno più come portarli negli ospedali, al punto che stanno requisendo a DNEPROPETROVSK tutte le auto di proprietà pubblica della regione (ordine firmato dal redivivo Zaluzhnyj, peraltro...):
https://t.me/RtrDonetsk/18890
Le perdite ufficiali ucraine sono inoltre SGONFIATE, SÌ, VOLUTAMENTE RIDOTTE, da DECINE DI MIGLIAIA DI SOLDATI attualmente classificati come “DISPERSI”. 23.000 A MAGGIO! Ora aumentati esponenzialmente:
https://t.me/smotri_z/17179

- SEMPRE RESTANDO SU QUESTO TEMA, PER LA KONTRASTUP ERANO STATE FORMATE 23 NUOVE BRIGATE (schema qui)
https://t.me/boris_rozhin/91585
AL 7 LUGLIO, QUESTA È LA SITUAZIONE:
- 6 BRIGATE IMPEGNATE FRA ZAPOROŽ’E E ORECHOV (insieme verde)
- 6 BRIGATE IMPEGNATE SUGLI ALTRI FRONTI (1 ad Avdeevka, 1 a Klešceevka, 3 a Kremennaja, 1 a Kupljansk insieme rosso)
Quindi, METÀ DELLE BRIGATE ATTUALMENTE IMPEGNATE NON LO È DOV'ERA INIZIALMENTE PREVISTA CHE LO FOSSE (fra ZAPOROŽ’E e ORECHOV) ed è stato destinato a dare manforte ai sogni di kontrastup sul fronte EST;
OLTRE METÀ DEL POTENZIALE OFFENSIVO TENUTO IN SERBO PER LA KONTRASTUP SE NE È GIÀ ANDATO. Di questo passo, a fine agosto, ovvero fra due mesi, si sarà completamente esaurito.

- INFINE, LA CONFIGURAZIONE D’ATTACCO SCELTA PORTA ANCHE I COMANDI A SPOSTARSI PERICOLOSAMENTE VICINO ALLA LINEA DI FRONTE, FINENDO ANCH'ESSI BERSAGLIO DELL’ARTIGLIERIA RUSSA. Quanto accaduto a KRAMATORSK; all’HOTEL KRAMATORSK, lo sappiamo. Ieri è successa una cosa analoga ad AVDEEVKA, in un bunker sotterraneo oggetto di ripetuti attacchi missilistici che hanno portato alla distruzione di un centro direzionale e di un deposito di armi e munizioni:
https://t.me/epoddubny/16701
E senza comando, le truppe si sfaldano.

- OGGI INFINE, per la prima volta, sotto ZAPOROZH’E i soldati ucraini hanno ABBANDONATO VOLONTARIAMENTE POSIZIONI (PJATICHATKI) che giudicavano indifendibili (cartina qui),
https://t.me/polk105/8931
prima comunicazione data da ROGOV stamane
https://t.me/WarDonbass/120418
e DATO APPENA CONFERMATO DAGLI STESSI COMANDANTI UCRAINI, “a causa dell’artiglieria russa e dell’impossibilità di procedere con l’offensiva”
https://t.me/polk105/8952
ponendo di fatto una pietra più che tombale su un mese di kontrastup in questa direttrice. Questo, ovviamente, mentre i cinegiornali luce locali parlando di “rallentamenti” della controffensiva...

CONCLUDO QUESTA ANALISI CON UNA CONSIDERAZIONE A DISTANZA DI UN ANNO.

67.000 SOLDATI AMMASSATI DA DUE MESI (PIÙ RINFORZI IN CONTINUO ARRIVO) NON PASSANO SOLO PERCHÉ DALL’ALTRA PARTE CI SONO I RUSSI.

76.000 SOLDATI, ÉLITE DELLE FORZE DI ATTACCO UCRAINE, PREPARATE IN ANNI DI “ACCORDI DI MINSK” ALL’UOPO DA ISTRUTTORI NATO ED EQUIPAGGIATI CON ARMAMENTI NATO, ERANO AMMASSATI POCO PIÙ IN GIÙ UN ANNO FA, A FEBBRAIO 2022, IN ATTESA DELL’ORDINE DI ATTACCO.
Li avrebbero sbaragliati e massacrati in pochi giorni, senza guardare in faccia a nessuno, militare o civile e giungendo loro, e non il sig. Wagner, a Rostov (del resto, i piani emersi parlavano proprio di invadere a sud-est e puntare contemporaneamente alla Crimea). Avevano armi moderne, i droni turchi che avevano fatto strage di ARMENI un anno prima nel NAGORNO-QARABAGH, e addestramento funzionale all’assalto, e la motivazione, tipica degli squadristi fascisti in prima linea, come gli AZOV, di fare piazza pulita dei moskaly e degli omoskalennye. Il riconoscimento delle due Repubbliche da parte russa, giunto a pochi giorni dall’inizio della SVO, non li aveva fermati, ma al contrario li aveva spinti ad accelerare ulteriormente i tempi.
OGGI, COL SENNO DI POI, SAPPIAMO COME SAREBBE ANDATA A FINIRE. E COME NON È INVECE FINITA!

Aggiornamenti a seguire domani notte.
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Mat
Saturday, 08 July 2023 14:46
Ciao a tutti, ho trovato su Telegram questa intervista a Lotus dei Wagner:

https://t.me/cmiye/11646

https://t.me/brussinf/6315

Non sono in grado di valutarne l'autenticitá. Il contenuto é comunque molto interessante; sembra che Lotus ricalchi in pieno la posizione di Eugenio il Gip: completa opposizione Wagner/Difesa, attacco a Shoigu/Gerasimov senza nominare Putin, "sull'Ucraina state sbagliando tutto e non ci ascoltate", rifiuto di firmare contratti con il Ministero. E a suo dire i comandanti e le truppe Wagner per la maggior parte sono della stessa opinione/ posizione. A questo punto sarebbe interessante sapere quanti dei Wagner hanno firmato e quanti no.
A questo punto non salta l'analisi "Wagner come emanazione del GRU? Oppure all'inizio era cosí e poi i comandanti Wagner ci hanno preso gusto col potere accumulato e si sono emancipati?
La Wagner quindi continua ad esistere, a reclutare in Russia e a sostenere le stesse identiche posizioni che l'hanno condotta all'aperta ribellione? Ma siamo sicuri che in Bielorussia non si mettano a sostenere l'opposizione dalla Polonia? Avranno preso precauzioni in questo senso immagino... ma in tutto questa situazione mi sembra ci siano tantissime zone oscure e coni d'ombra...
Le parole di Lotus mi puzzano parecchio dopo le loro azioni rischiosissime per l'andamento dell'operazione in Ucraina e le menzogne palesi di Eugenio. Eppure c'é una parte di me che tiene in considerazione anche la possibilitá che ci sia del vero in quello che dicono anche se mi sembra difficile. Che sia tutta una questione di soldi, potere, incauta gestione della relazione con la PMC da parte del Ministero della Difesa?
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Paolo Selmi
Saturday, 08 July 2023 18:00
Carissimo Mat!

in questo momento la pagina di telegra.ph è bloccata e non riesco a leggere l'intervista. E' autentica perché Синяя Z Борода è stato ed è canale MOLTO vicino ai wagner, insieme a namarshe.

Sui wagner e l'intera vicenda a mio avviso ha ragione da vendere il buon Mini, che di mercenari e catena di comando delle forze armate, sia nostre che non, ocme in questo caso, ne capisce
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/25895-fabio-mini-quante-favole-in-tv-su-cause-azioni-ed-effetti-del-golpe.html

Mi permetto di aggiungere una breve (prometto, breve! giurin giurello) nota a margine: da montanaro quale sono. Ogni tanto è utile fare due tornanti e guardare giù, le cose si vedono in prospettiva a volte MOLTO diversa.

Proviamo a fare un parallelo ardito, anzi, come si faceva alle medie, una proporzione matematica:

res energetica : oligarchi = res militaris : wagner

Stiamo parlando di due cose molto diverse. la res energetica era stata privatizzata da El'cyn. la res militaris, wagner a parte, era e restava monopolio di stato.

epperò

quanto i wagner rischiavano di incidere (con peso sempre crescente) sulla res militaris? shojgu e gerasimov son quello che il padrone, il sig. wagner, ha detto di dire ai suoi dipendenti. la posta in gioco era molto più alta. LEGITTIMARE LA FUNZIONE PRIVATA DI UN BLOCCO DI POTERE EMERGENTE, ISTITUZIONALIZZARLA. PORTA CHIUSA, TENTATIVO DI FORZATURA.

Vladimir Vladimirovich è stato protagonista nel chiudere la porta ai primi (res energetica : oligarchi), sapeva benissimo a cosa sarebbe andato incontro facendo ulteriori concessioni al sig. wagner.

Che, diciamolo pure, gli ha fatto ENORMEMENTE comodo in diverse situazioni, non da ultimo quelle da maggio a maggio nella SVO. Ma, come dice MINI, non tanto da porlo di fronte all'aut-aut di una richiesta corporativa a cui NON AVREBBE POTUTO dire di no. questo no.

Non è vero che "nessuno è indispensabile", queste sono cazzate padronali. Ma non è altrettanto vero che il sig. wagner lo fosse.

In ogni caso, oggi il sig. wagner esce ridimensionato come "imprenditore", padrone di una premiata ditta di tagliagole, col vincolo di una GOLDEN SHARE "INVISIBILE", che non partecipa ai CdA, ma che lo tiene d'occhio e gli impedisce di fare (ulteriori) cazzate.

Lukashenko è molto più "passionale" di Vladimir Vladimirovich, va subito al punto. E con Eugenio è andato subito al punto. Son lì, "ospitati" in un accampamento a due ore da Minsk attualmente in approntamento, e lì restano.

Tutto il resto, purtroppo, ci è decisamente ignoto. troppa cortina fumogena, troppo "tutto e il contrario di tutto". a quel punto, come fecero i cinesi nella loro transizione al capitalismo, "guadiamo il torrente tastando ogni sasso dove andremo a posare il piede". e come mi son sempre trovato a fare in questi casi, saliamo di due, tre, quanto basta, tornanti, così da poter collegare gli eventi attuali a quelli passati che riemergono e ci consentono di trarre conclusioni coerenti... da vagliare poi alla luce del sasso successivo su cui ci saremo posati.

E' un metodo molto empirico, caro Mat, me ne rendo conto. Ed è anche facile finire nel torrente, anzi... mettiamo nel conto anche questo... Ma di più a mio avviso non possiamo fare, allo stato attuale. Tra qualche mese, sicuramente, a torrente guadato, le cose saranno ancora diverse. Grazie mille della segnalazione, che prima o poi aprirò o troverò rimbalzata su altri canali e mi leggerò con la dovuta calma e attenzione.

Un abbraccio!

paolo
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Mat
Saturday, 08 July 2023 19:18
Grazie Paolo per l'articolo e la proporzione, ora ci capisco qualcosa in piú!

Ecco l'intervista:

Эксклюзивное интервью с Лотосом: что ждет ЧВК "Вагнер"
7 Luglio 2023 da Тимофей Ермаков
Сегодня, зайдя в одно из кафе на юге России, я встретил знакомого «музыканта», сели-поболтали. Вдруг неожиданно сюрприз — зашел Антон Елизаров, тот самый Лотос, который является одним из ключевых командиров ЧВК «Вагнер». Мы разболтались, поговорили о ситуации на Украине, вспомнили какие-то истории. Я задал ему вопрос, который волнует, пожалуй, всех:

— Антон, что дальше вы собираетесь делать?

— Нас всех до начала августа распустили в отпуск, впереди много задач, которые предстоит решить, поэтому Евгением Викторовичем было принято решение всех отпустить отдохнуть. Лично я уже 5 лет не был на море с семьей, другие ребята тоже сейчас погрузились в семейные вопросы с головой. Дать возможность всем отдохнуть перед большой работой, которую предстоит нам сделать, такое решение принял совет командиров.

— А что дальше с ЧВК «Вагнер»?

— В ближайшей перспективе, как я и сказал, нам предстоит много работы. Первое: нам нужно провести ротацию ребят на наших дальних направлениях, влить новую кровь. Второе и самое сложное — это выход в Белоруссию. Нам предстоит провести подготовку баз, полигонов, провести согласования с местными органами самоуправления и администрациями, организовать взаимодействие с силовыми ведомствами Белоруссии и наладить логистику. Работы очень много и задачи непростые, но чем задача сложнее, тем она интереснее. Я думаю, мы справимся.

— А что по Украине? Не беспокоит то, что там происходит?

Я отслеживаю ситуацию на Украине, и, конечно, меня беспокоит то, что там происходит. Но когда тебя не слышат, игнорируют все предложения и пути решения вопросов, даже когда ты об этом говоришь на весь мир, то лучше, наверное, иногда отойти в сторону и наблюдать со стороны за происходящим. Хотя это чертовски обидно и больно, когда есть готовые предложения и возможности для решения проблемы, но их отметают... Как говорили наши мудрые предки, подождем — увидим. А мы отойдем в сторону и молча посмотрим. Но наш бронепоезд на запасном пути, и мы в готовности прийти на помощь нашей Родине и нашему народу, когда нас позовут наши русские люди.

— В свете последних событий идет ли наезд на ЧВК «Вагнер»?

— Наезд со стороны силовых структур отсутствует, нам это гарантировал Президент. А что касается общества и простых людей, то сам видишь: девчонки ходят с шевронами, которые выманили у наших ребят, скорее всего, на поцелуи. Пацаны носят футболки и кепки с нашей символикой, мальчишки играют в войнушку, в качестве немцев у них укропы, а в качестве бойцов Красной армии — бойцы ЧВК «Вагнер».

— А то, что в СМИ сейчас происходит, где поливают грязью Пригожина?

— На мой взгляд, кусая Директора, все журналисты просто отрабатывают заказ Шойгу и Герасимова, пытаются отделить ЧВК «Вагнер» от его создателя. На мой взгляд, это просто рейдерский захват МО РФ самого эффективного воинского формирования в мире. Шойгу пытался создать свою ЧВК «Редут» и другие мелкие компании, но у него ничего не получилось. Вот, наверное, и решили, что лучше забрать готовое. Но они не берут в учет, что ЧВК «Вагнер» — это не просто структура, объединяющая в себе людей, это идеология. Слышал историю про короля Артура и рыцарей круглого стола? Так вот, все командиры ЧВК «Вагнер» — это рыцари, а нашим лидером является Директор. Нас нельзя делить, все решения принимаются совместно, на совете командиров. Таким образом, создана структура, лишенная коррупционной составляющей. Все решения принимаются на совете и мгновенно воплощаются в жизнь, без проволочек и затягивания, а это уже секрет эффективности управления подразделениями ЧВК «Вагнер» и успешное выполнение задач, поставленных перед подразделениями. Поэтому ЧВК «Вагнер» нельзя делить, мы сила, пока мы вместе. Без этого мы разойдемся по углам, и ЧВК «Вагнер» перестанет существовать вовсе. Что касается желания нас разобщить изнутри — это не получится. Каждый из нас стал тем, кем он является, благодаря Сергею Петровичу и созданной им компании — ЧВК «Вагнер». Он собрал нас, когда мы были не нужны государству, он объединил нас и заразил своей идеологией добра с кулаками.
Это же не секрет, что большинство из нас выкинули из армии по несоблюдению условий контракта генералы- и полковники-лизоблюды. Меня, например, обвинили в краже квартиры, полученной по договору социального найма, и мне по закону положено жилье от государства. Но меня осудили, а те, кто меня судили, получили очередные звания. Я сейчас являюсь Героем России, но министерство обороны меня по-прежнему усиленно пытается выселить из единственного жилья, выкинуть на улицу, и им плевать на мои заслуги. И после этого они думают, что я предам компанию и ее руководителя, ради мифических социальных гарантий я подпишу с ними контракт? Если эти люди так думают, они точно выжили из ума. Это не только мое мнение, это мнение большинства. Ладно, мне пора, я и так, наверное, наговорил много лишнего. Пока, рад был видеть.

Беседовал Тимофей Ермаков.
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Paolo Selmi
Saturday, 08 July 2023 23:31
Grazie mille Mat!
Letta tutta d'un fiato! che dirti...
autentica è autentica.
Anzi, è la prova più evidente di quel SETTARISMO che pervade il gruppo dirigente dei wagner, così come parimenti pervade i componenti di un qualsiasi CdA vero o informale ("cerchio magico") di qualsiasi ditta.

Crumiri leccapiedi, talmente nel ruolo da non accorgersi di esserlo, o di esserlo diventati.

Ormai proiettati in Bielorussia, visto che in Russia han capito che non c'è più trippa per gatti, si lasciano andare a considerazioni del tipo "ma quando non ti ascoltano, ignorano tutte le tue proposte e soluzioni dei problemi" (Но когда тебя не слышат, игнорируют все предложения и пути решения вопросов)... allora non ti resta che... fare un colpo di stato? Noooooooo, "allora davvero è meglio farti un po' da parte e guardare, standotene nel tuo, cosa succede" (то лучше, наверное, иногда отойти в сторону и наблюдать со стороны за происходящим. )

Son fuori di testa. Un comandante che non ha il coraggio di guardare in faccia a ciò che ha combinato, seguendo gli ordini del suo padrone, un comandante che ripete a macchinetta una versione dei fatti "orchestrata" (mai verbo fu più azzeccato...) a tavolino e che non risponde neanche minimamente a quanto accaduto in quelle drammatiche 24 ore, tenendo pure il broncio e atteggiamenti vittimistici completamente fuori luogo, è segno tangibile
- che il pesce puzza E dalla testa
- che lo smantellamento della struttura wagner in Russia è stata cosa buona e giusta.

La retorica impiegata, poi, è talmente odiosa e mi riporta alla mente a quei convegni all'americana dove il padrone fa il ganzo microfonato cercando, con la battuta a effetto, di ottenere ovazioni e bagni di folla fra i suoi accoliti convenuti nel palazzetto per questi nuovi rituali collettivi, per queste nuove celebrazioni liturgiche tese a consolidare l'ekklesia, che mi partono i conati di vomito ormai al solo sentirne l'odore.

Nel mio ambiente già quindici anni fa le multinazionali dei trasporti che avevano comprato intere filiere locali e si erano così stanziate da noi, organizzavano eventi celebrativi di questo tipo, a cui i malcapitati dipendenti erano costretti a presenziare e cantare e urlare in coro.

Ogni tanto ritrovo, in certe mail che ricevo, le stesse parole d'ordine, gli stessi slogan, la stessa filosofia, in ditte rampanti cinesi, o indiane... e rivedo lo stesso film. Oggi ho le ho rilette, mutatis mutandis, nelle parole di quel comandante.

Brutta cosa esser comunisti... senti la puzza di padrone subito, come qualcosa che è ammuffito in frigo appena apri la porta e pensi.. mo' chissà cosa è andato a male... apri i cassetti e ti ritrovi in fondo la pesca, o il limone marci.

Penso che questo documento, oltre a essere autentico, carissimo Mat, sia MOLTO importante e istruttivo. Almeno, parlo per me, lo è stato MOLTO! Rivela tante cose sui wagner, sulla loro struttura interna, sulla loro ideologia, e senza nemmeno essere Umberto Eco (paraìsu, come dicono dalle parti di mia moglie).

Non li conoscevo molto da questo punto di vista, grazie ancora!

Un abbraccio!

Paolo
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Slav'sya Respublika
Sunday, 09 July 2023 00:39
"Brutta cosa esser comunisti"...
Senti la puzza di padrone subito...

Mi ritrovo perfettamente...per questo non finirò mai di ringraziare mio nonno, i suoi amici e mio padre che mi misero sulla giusta strada sin dai 10 anni.

Più in generale è bene che i Wagner siano in Bielorussia a sbollire.
A tempo debito possono ritornare utili...magari contro gli Azov che oggi la Turchia ha liberato. Ovviamente tra il giubilo dei servi del Padrone USA-NATO...
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Paolo Selmi
Sunday, 09 July 2023 12:59
Direi di si, carissimo Slav'sja Respublika!

Un po' di sano boršč, "come solo a Minsk lo sanno fare"... non potrà che fargli bene!

Per il resto... HASTA SIEMPRE!



Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 08 July 2023 12:24
08/07 ore 11:30 aggiornamento

SULLE BOMBE A GRAPPOLO


Partiamo dal presupposto che esiste una Convenzione ONU che le proibisce, dal 2008 (tutti i link istituzionali e il testo in italiano qui)
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-sulle-munizioni-a-grappolo-2008/219
ma che tale Convenzione non è stata ratificata né da USA, né da Russia, né da Cina, né da India.
https://treaties.un.org/Pages/ViewDetails.aspx?src=IND&mtdsg_no=XXVI-6&chapter=26&clang=_en

Partiamo quindi dal presupposto che l’ONU mostra, ancora una volta, la propria debolezza e inconsistenza nell’appellarsi a testi che, per gran parte della popolazione mondiale, non hanno alcun valore:
https://t.me/rezident_ua/18644

Sorvoliamo anche sul fatto che, ipocritamente, il 28 febbraio 2022 la portavoce della Casa Bianca, su esplicita interpellanza circa l’argomento, definiva “war crime” l’uso di “cluster bombs”, come non perde occasione di ricordarci la Zacharova:
https://t.me/MariaVladimirovnaZakharova/5751

Tipica ipocrisia u-ccidentale, mista a falsità sin dai tempi delle prove(tte) agitate proprio all’ONU da un certo Colin Powell, e anche prima.

Così come è ipocrisia la garanzia offerta da KIEV che le userà “solo in territorio ucraino, con l’obbiettivo di minimizzare le perdite fra la propria popolazione”.
https://t.me/RVvoenkor/48888
Certo, come gli HUMMER in mano a squadroni della morte che scorrazzavano per la regione di Belgorod sparando all’impazzata ai civili.
https://t.me/legitimniy/15798

A parte l’ipocrisia della prima parte, la seconda è un’idiozia totale. Le bombe a grappolo sono concepite per rilasciare molteplici piccole testate esplosive su un’area ampia, così da fare piazza pulita di chi incappa sotto la stessa. Attaccanti che si muovono verso di te difficilmente soffriranno di tale impiego, laddove invece sarebbe più consigliato l’utilizzo di proiettili con mine antiuomo a grappolo, lanciate a distanza per creare campi minati e ostacolare così l’avanzamento delle truppe nemiche.

Peraltro, quello che han fatto i russi in tutto questo mese a Zaporozh’e, quello che han fatto gli ucraini sotto il ponte ANTONOV per impedire ai parà russi di raggiungere fisicamente e scacciar via i loro appostatisi sotto gli ultimi piloni a riparo dalla pioggia di proiettili russi che gli cadevano sopra.

Le bombe a grappolo, al contrario, hanno una vocazione prevalentemente offensiva, per preparare il terreno ai successivi movimenti di terra. Lo han fatto i wagner ad ARTEMOVSK, lo han fatto gli ucraini in questi oltre due mesi di kontrastup. Lancio, faccio piazza pulita, mando all’assalto i miei, minimizzando le perdite.

Il problema delle bombe a grappolo è quando
1. ça va sans dire, invece di finire su un trinceramento nemico, finiscono in un centro abitato da civili (come nel caso dei “petali” e delle bombe a grappolo vere e proprie a DONECK)
2. anche sul campo di battaglia, restano inesplose. Specialmente, come nel caso di questi “aiuti”, se vengono adoperati cimeli della guerra del Vietnam o della guerra fredda!
https://t.me/WarDonbass/120422

Lì non solo l’efficacia sulle truppe sottostanti diminuisce, ma cresce il rischio concreto di danni permanenti a un territorio estremamente difficile da bonificare, con rischi concreti per la popolazione negli anni a venire. La stessa popolazione che si vorrebbe “difendere” impiegandoli!

Resterebbe quindi fortemente limitato il “vantaggio” offerto da questo impiego sulle posizioni russe oggetto della kontrastup. Così come resterebbe fortemente limitato l’effetto di RIEQUILIBRIO DELLE PERDITE che la NATO cercherebbe di RIPORTARE introducendo tali ordigni!
https://t.me/legitimniy/15798
Della serie, i “nostri” (non esageriamo con le parole) muoiono in massa, ma muoiono in massa anche i vostri. L’efficacia nel tempo di questi ordigni è fortemente diminuita. I wagner, per esempio, la utilizzavano la sera prima di un assalto su un punto preciso, con una linea di fronte a cinquanta metri, anche meno dalla postazione nemica. In un combattimento strada per strada. Un uso completamente DIVERSO da quello che potrebbe accadere lungo le sponde del DNEPR o fra ZAPOROZH’E e ORECHOV. Nel primo caso, col nemico a trenta metri, mantiene una discreta efficacia. Nel secondo caso, dove il gruppo di attacco si forma a chilometri di distanza, e tutto è costantemente monitorato da droni, non ha molto senso, perdendo notevolmente di efficacia.

Fuor di retorica, quindi, rimane solo un motivo per cui questi ordigni entrano ora in gioco. Motivo su cui insiste RITTER, dicendo peraltro che in efficacia sono battuti dagli attuali ordigni incendiari (usati per inciso ampiamente anch’essi dai wagner nell’ultima fase della battaglia di ARTEMOVSK):
https://t.me/RVvoenkor/48905

E quale sarebbe questo motivo? “Gli ucraini son rimasti senza munizioni e a noi non è rimasto altro”! Questa la CANDIDA AFFERMAZIONE di BIDEN ALLA CNN!
https://t.me/RVvoenkor/48893
L’ho sentita e risentita per capire se, nel suo biascicare un po’ per l’età e un po’ perché gli amerregani non riescono a fare di meglio, avessi capito, avessimo capito male. No. È stata una decisione difficile ma è così.

Quindi, secondo tale logica “illuminante”, se un domani finiscono anche le testate a grappolo, cosa mettiamo dentro alle ogive dei proiettili da 155 mm? Testate chimiche? Testate atomiche? Vale tutto?

A me, sinceramente, di tutto questo discorso che mostra, ancora una volta, il lato più bestiale di questo essere antropomorfo chiamato uomo e che non finisce mai di stupirmi in questo senso, è proprio quest’ultima parte che mi meraviglio come non smuova ampi movimenti di opinione, ormai, in U-ccidente.

Si tratta di un uso che non aggiunge, militarmente parlando, alcuna efficacia certa, l’unica cosa di certo è che produrrà danni alla popolazione civile, danni che si trascineranno per anni, anche perché così in campo aperto saranno dispersi ai quattro venti... e l’unica giustificazione, sottolineo e ammetto e non concedo la parola stessa “giustificazione”, è: “non avevamo altro di meglio da dargli”?

Ci rendiamo conto che anche noi, con le loro 120 basi sparse in giro per il belpaese, ci siamo dentro fino al collo in questa logica perversa?

Aggiornamenti a seguire.
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Emanuele
Saturday, 08 July 2023 13:22
La realtà è un paradosso Paolo, nel senso che il nostro esserci dentro "fino al collo" è un bene per la maggior parte di teste pensanti(?) di questo Paese, e credo che lo stesso valga per la maggior parte dell'Europa.
È pieno di persone che credono sul serio che si sta combattendo per difenderci dall'invasione di un pazzo sciroccato che se gli riesce arriva fino a Lisbona, e se non gli riesce è solo grazie alla NATO e a strenua difesa degli indomiti "partigiani" ucraini.
È tutto un'assurdo, però scientemente studiato a tavolino, un vero teatro dell'assurdo.
Piuttosto deprimente.
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Slav'sya Respublika
Sunday, 09 July 2023 00:48
E' una considerazione assolutamente azzeccata che in un concetto riassume la miseria intellettuale di certa gente che vanta anche una certa istruzione...Politicamente c'è un po' di piddini e forzitalioti. Ma il carica da 90 lo portano compattamente renziani, calendiani e + Europa (Bonino).

Paradossalmente gente più alla buona "senza la puzza sotto il naso" (espressione infelice ma spero possa essere efficace) se ne esce mediamente con discorsi più terra terra, ma in fin dei conti più ragionevoli. Del tipo...adesso si mettano d'accordo...oppure noi dobbiamo starcene fuori perché è qualcosa che riguarda altri Stati.
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Emanuele
Sunday, 09 July 2023 21:04
Penso che si possa affermare con una certa sicurezza (99,99%), che l'intero panorama politico italiano - soprattutto quelli che fanno dei temi europeisti/atlantistici i loro manifesti - non siano altro che filiali regionali della politica che vera che si fa a Washington, fin qui nulla di nuovo, è inutile nascondersi dietro la foglia di fico, siamo una piccola provincia del più grande impero della storia umana, aspettarsi che il nostro apparato politico, culturale, intellettuale, etc., tec., sia estraneo a qualunque tipo di persuasione o per meglio dire subalternità alle direttive imperiali è utopico, e non intendo solo il mero mercantilismo domestico: " tie', prenditi sti dollarozzi; tu intellettuale, politico, o qualunque ruolo sociale tu rivista e fammi da cassa di risonanza per la mia propaganda", è chiaro che in maniera intrinseca siamo pervasi di ideologia imperiale, è un processo naturale che si sedimenti con i decenni.
Quello che mi spaventa è la massa che abbocca come nulla fosse, come se in gioco non ci fosse la propria vita ed i propri interessi; immagino però che le bollette e la spesa la facciano tutti.
Ecco a dispetto di tutto e questo è molto di più, l'accondiscendeza semi-totale! Io apprezzerei l'onestà intellettuale di chi pur sostenendo i criminali che stanno col culo seduto nelle loro torri d'avorio dall'altra parte dell'oceano a giocare con le vite di milioni di persone, mi dicesse: " io sono consapevole che la difesa dei popoli, e le cazzate sulla democrazia sono pura propaganda per mascherare i veri fini che sono il dominio e l'egemonia, però preferisco ed accetto che siano gli USA a dominare il globo terraqueo a qualunque altra forma di convivenza", sarei disposto a riconesceregli quantomeno la dignità dell'onestà, ed il fatto che nessuno nel campo "atlantista"; termine che non mi piace perché eccessivamente semplificatore, sia tra le istituzioni, sia tra le fila della società civile, sia disposto ad ammetterlo candidamente, è l'evidenza più fulgida della loro sconfitta morale.
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Paolo Selmi
Monday, 10 July 2023 10:26
Carissimo Emanuele!

Stamattina ho chiuso un pezzo su tre secondi di filmato di Yellen che riprende, manco a farlo apposta, alcuni temi di quanto hai appena notato.

Riprendendo il finale, volutamente provocatorio, mi son dimenticato di scrivere che esiste ancora qualcuno, come me, che sogna un mondo senza più ombelichi! Fino ad allora, tuttavia, sarà cosa buona e giusta prendere atto della loro esistenza... non c'è un solo ombelico, il nostro (messo peraltro piuttosto male ultimamente...)! :-)

Teniam botta!

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 08 July 2023 14:28
Che tristezza Emanuele, e che rabbia.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 07 July 2023 19:55
07/07 ore 19:00 aggiornamento

FRONTE EST



Contrattacco russo in corso a KLESCHEEVKA e lungo tutta la linea di fronte che da lì si estende a SUD:
https://t.me/polk105/8924
et
https://t.me/RVvoenkor/48873
Il tentativo russo è quello di estendere ulteriormente l’area di sicurezza e raggiungere di nuovo il canale SEVERSKIJ DONEC.

Movimento registrato con estrema preoccupazione anche dai media ucraini, i combattimenti infuriano e il rischio concreto è che anche quelle poche centinaia di metri, quei pochi kmq risultato di due mesi di kontrastup ,vadano a farsi benedire
https://t.me/RVvoenkor/48885

Più a NORD, fra SVATOVO e KREMENNAJA, la carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707164316-11a2bb2e.jpg
una linea di fronte colpita in più punti da frecce azzurre (offensiva ucraina). Tutti culminati con delle “X” (fallimento e ritirata). Carta illuminante perché ci mostra come la tattica NATO di colpire su più punti sia stata seguita alla perfezione. Peccato che sia fallimentare. Anche oggi che, come nota RYBAR nel commento a margine della cartina, gli attacchi non sono più avvenuti in piccoli gruppi ma in unità decisamente più consistenti. Non sufficienti, tuttavia, a sfondare.

Nelle immediate retrovie, infine, ATTACCHI A DEPOSITI E A CASERME. Come a KRAMATORSK, dove una rete informativa efficiente consente di localizzarli e dare la posizione agli artiglieri russi che fanno il resto.
https://t.me/polk105/8923

ATTACCHI SUICIDI, ORDINI CRIMINALI

Spostiamoci invece fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove gli attacchi ucraini non cessano, anche se ormai sono ridotti sempre più ad attacchi suicidi come questo
https://t.me/RVvoenkor/48879
o questo
https://t.me/rusich_army/9809

Che senso ha, mi dico, che senso ha, quando sai benissimo che c’è un drone che ti spia mentre ti muovi senza alcuna protezione, senza alcuna copertura, e si vede benissimo nel primo filmato, cercare di infilarsi in una trincea, mentre il drone che riprende tutto aspetta solo che si accumuli il grosso delle truppe per poi dare il segnale di fuoco su una posizione che è già stata ampiamente segnalata? Dando modo ai russi di correggere opportunamente le coordinate? Un colpo solo, come nel secondo filmato. Ma basta e avanza.

Ancora una volta. Non siamo alle porte di Kiev, dove eroici difensori tengono la capitale trincerandosi in bunker e camminamenti. Siamo, DA UN MESE, su un terreno diametralmente opposto, quello della controffensiva. Del procedere con il rioccupare un territorio che si ritiene proprio per arrivare sino in Crimea, dove tale processo sarà, a detta dei suoi estensori, completato.
DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI, migliaia di mezzi in fumo, e non si è avanzati praticamente di niente. E non si andrà avanti, di questo passo, a “liberare” alcunché, se non i cimiteri per far spazio a nuove tombe.

Che senso ha ALLORA continuare a dare questi ordini di assalto suicidi? E’ questa la “sacrosanta difesa” per cui “dobbiamo armare l’Ucraina” (domanda “democratica”)? O è invece il crimine di guerra con cui la NATO, che tale guerra sta finanziando, che tale regime sta mantenendo in piedi, procede, sistematicamente, all’abbattimento della popolazione attiva ucraina? Probabilmente perché ha capito che oltre non può andare e allora meglio AVERLO MORTO come alleato, suddito, pedina, piuttosto che vivo e vegeto come potenziale nemico?

Nel mentre, alle 18:51 ora italiana continuavano tentativi di assalto di questo tipo.
https://t.me/ukraina_ru/158998

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Friday, 07 July 2023 22:43
Incredibile ma vero. Stamane sul Corriere il propagandista Cremonesi ha riportato le testimonianze di un colonnello ucraino direttamente da Artemovsk. L'ufficiale (tra le lamentele per degli obici degli Anni 60 forniti dal nostro governo) afferma che qualunque notizia di avanzamento sono balle colossali e che sono praticamente fermi sulle loro linee.
Stupefatto che per una volta Cremonesi non abbia semplicemente riportato la becera propaganda ucrania accendo la TV sul terzo canale con un po' di sano ottimismo. E i colleghi di Cremonesi al cinegiornale cosa ci raccontano?
"La Contoffensiva ucraina avanza! Il Comando Ucraino afferma di aver ottenuto importanti guadagni a Bakhmut!".
Da ridere se non ci fosse da piangere.
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Emanuele
Saturday, 08 July 2023 00:49
Non ancora l'arruolano Cremonesi? Ma che risate ci farebbe fare!!
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Paolo Selmi
Friday, 07 July 2023 23:41
Gli stessi "colleghi", carissimo Faber, che fino agli anni Ottanta sostenevano che la mafia non esistesse, o che Pinelli si fosse gettato dalla finestra sua sponte. Gli stessi che prima ancora "spezzeremo le reni alla Grecia" o "Roma rivendica l'impero"...

Sempre per restare in tema, ti saluto con la sigla del tg fatta a suo tempo da quel geniaccio di Pierfrancesco Loche...
https://www.youtube.com/watch?v=TV6NiQXnfds

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 07 July 2023 14:51
07/07 ore 13:30 aggiornamento veloce

ARTEMOVSK


Situazione invariata, come da mappa di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707133821-310deb07.jpg

A parte KLESCHEEVKA, dove proseguono incessanti gli attacchi per prendere le alture circostanti la città e, quindi, la città stessa, sul resto della linea di fronte si è notato un calo dell’attività offensiva ucraina.

Su tutta la linea di fronte, nella sola giornata di ieri le perdite fra le fila ucraine sono state oltre 420:
https://t.me/WarDonbass/120317

ZAPOROZH’E - ORECHOV

Anche qui situazione sostanzialmente invariata, come da cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707144938-82f5d590.jpg

Nella giornata di oggi l’ALTALENA degli attacchi e contrattacchi vede i russi riprendersi posizioni cedute ieri, su una linea di fronte sostanzialmente immutata. Anche qui le perdite fra le fila ucraine sono state oltre 200:
https://t.me/WarDonbass/120319

Aggiornamenti a seguire.
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Мир
Friday, 07 July 2023 17:16
Ciao Paolo,
dev'essere andato smarrito il mio messaggio dell'altra sera.
Era un messaggio veloce per porgerti, anche se solo virtualmente, una borraccia di acqua fresca per la quotidiana fatica di tenere in ordine i fatti che accadono laggiù.
Mi sembra che l'esercito russo stia iniziando a sondare il livello di cottura del regime di Kiev.

Grazie

a presto,
Мир
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Paolo Selmi
Friday, 07 July 2023 18:29
Grazie infinite Mir!!!!

Mezza tracannata subito e mezza versata sulla pelata!!! Alè op!

Lo penso anch'io... i segnali di un'offensiva imminente ormai ci sono tutti.

Banalizzo: probabilmente stanno cercando ancora di raggiungere il punto più basso della curva y = f (approvvigionamento - demilitarizacija) x

Vedono in questo ancora ampi margini di miglioramento, non hanno spade di damocle (o summit NATO) che gli pendono sopra la testa.

Si rendono, per esempio, conto che attaccare con contraerea attiva, con contraerea disattiva, o con contraerea giorno dopo giorno progressivamente distrutta FA differenza: pianificare la data anche in base a questo non può non influire sul risultato finale.

Mi piace, infine, anche pensare che cerchino di sviluppare fattori endogeni, all'interno della società civile ucraina, o delle stesse ff.aa. ucraine, in grado di dare vita a un movimento di liberazione autoctono.

Quest'ultimo, tuttavia, è solo un auspicio. Il malcontento da solo non basta. Qualcuno a tutti noi caro, carissimo, parlava di "organizzazione".

Certo, quando basta un "ni" per esser già clandestino non è semplice organizzare, mobilitare, progettare, lottare. Sinceramente, fan più casino i fedeli del Monastero di Lavra, che anche ieri si sono opposti alla sua chiusura. Altro, di visibile, poco o niente. Nemmeno le madri di Plaza de Mayo: e sì che di "desaparecidos" collocati in tale categoria per diminuire quella dei morti ufficiali ce ne sono, e a iosa.

Mi piace pensare che sotto la cenere covi quel fuoco che al momento giusto vedremo apparire. Quel fuoco che costituirebbe un momento di riscatto di un popolo intero contro chi non da oggi, non da ieri, ma da tanto tempo fa, lo opprime.

Mah... vedremo...

Un abbraccio!
E grazie della borraccia!!!

Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 07 July 2023 10:27
07/07 ore 08:30 aggiornamento

KLEŠČEEVKA: CONTRATTACCO RUSSO


La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706213127-e7da5fab.jpg
mostra bene come i russi abbiano contrattaccato, meglio, RIMESSO IN SICUREZZA la città. Lo stesso a nord di ARTEMOVSK (altra freccia rossa in alto). Vanificando ANCORA UNA VOLTA oltre due mesi di kontrastup.

SUGLI ALTRI FRONTI

Sempre RYBAR nota interessanti movimenti, sempre da parte russa, fra SVATOVO e KREMENNAJA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706213844-1e14a62c.jpg
Obbiettivo: sempre quello, migliorare le proprie posizioni, consolidarle, portarsi a casa qualche fetta interessante di territorio per poi procedere alla loro, di controffensiva.

Nel mezzo, fra le due cartine appena mostrate, c’è l’area a ridosso di KREMENNAJA. Lì invece sono gli ucraini, mandati da oltre un mese a testa bassa a prendere spazi per loro, stanti gli attuali rapporti di forza, del tutto inaccessibili. E anche ieri ennesimo bagno di sangue (loro) e mezzi distrutti (i loro): vantaggi di chi si difende e mantiene superiorità di artiglieria e aviazione, è un anno intero che lo diciamo.
https://t.me/RVvoenkor/48824

Lungo le sponde di un DNEPR ridotto a TORRENTE, situazione invariata, come mostra quest’altra cartina. Le forze ucraine non riescono a trarre vantaggio dalla loro posizione più in alto (riva destra) per il semplice fatto che non serve a molto stare in alto se poi il rapporto di forze è palesemente sbilanciato in favore della parte opposta. 
https://t.me/dva_majors/20438

Quindi, gommoni e motoscafi che portano, in piccoli gruppi, carne da cannone sull’altra riva e lì, se non è centrata prima, durante la mini traversata, resta mentre sopra gli fischia il mondo, impedendo qualsiasi ulteriore movimento.

ПИПЕРО (SE IL PATÀCA NON BALLA U PIPPERU PIPPERU)

Eravamo nei primi anni Novanta e il mondo dell’Est, caduta la cortina di ferro, si apriva all’U-ccidente: nel modo più deleterio, ovviamente… il “saccheggio” / “ratto”: dalle Sabine, o belle figliole che dir si voglia, ai cimeli (dai busti ai cappelli dell’Armata Rossa), ad armi che “sparivano”, “misteriosamente”, da arsenali colabrodo, a tonnellate di lenti col passo M42 e Praktica della DDR che ancora oggi vanno, con i loro cla-clang (anzi, kla-klang) di ordinanza, ricordandoci che per il 99,99999999% (periodico) degli scatti avere i tempi dal secondo al millesimo di secondo è già il non plus ultra.

Chi per un verso, chi per l’altro… si “saccheggiava”. E in quel clima, il prolifico genio (malato) degli Elii generò… il pippero!

Quello che noi comuni mortali non conoscevamo era l’originale. Ebbene, oggi, in questo momento Farehneit con l’acca in mezzo, diamo a Cesare quel che è di Cesare! Con “Dilmano, dilbero”, il Mistero delle voci bulgare:
https://www.youtube.com/watch?v=3SYEh6wGy5k
Дилмано, дилберо Dilmano Dilbero
кажи ми как се сади пиперо Dimmi come piantare il peperone


(meglio fermarsi qui… e a parte i quadrupli sensi che si sprecano, alcuni dei quali parzialmente ripresi dagli Elii, bello notare il rispetto delle armonie consonantiche e vocaliche nella loro operazione, perfettamente riuscita, di trasformazione di una canzone popolare in un testo demenziale… da veri “geniacci del male”! I migliori nel loro genere…)

Una breve notazione musicale: a noi, giovini coristi ruspanti, cresciuti al tocco di campana, al din al don al den e al dan, ad accordi di terza o di quinta (maggiore e minore)… e ogni tanto, cum grano salis, qualche ardita diminuita che per riuscire occorrevano tante prove, tapparsi le orecchie per non farsi mandar fuori dagli altri e… “crederci!”, sentire queste voci, i loro accordi “bulgari”, fu un’epifania: come il primo u-ccidentale che vide combattere un monaco Shaolin. Forse peggio. Magnifiche, immense voci bulgare...

Tutto questo per dire che il patàca ieri è andato in Bulgaria pensando di fare come negli anni Novanta. In questo caso non a caccia di cimeli sovietici, ma di ARMI E MUNIZIONI. Ed è andata come è andata...

Partiamo da un presupposto. Che i BULGARI è da almeno CINQUE ANNI che si sa che ESPORTANO ARMI A COMANDO, grazie al lavoro investigativo della coraggiosa Dilyana Gaytandzhieva,
https://dilyana.bg/ sito ufficiale
https://lists.peacelink.it/disarmo/2017/08/msg00218.html articolo che riprende il suo licenziamento, nel 2017, per aver denunciato il traffico di armi NATO dalla Bulgaria alla Siria
https://dilyana.bg/who-and-how-exported-bulgarian-weapons-to-ukraine-documents/ articolo che denuncia come il suo governo stesse esportando (2022) armamenti all’Ucraina.

Di cosa stiamo parlando allora? Di un clima che è ESSENZIALMENTE CAMBIATO. Non si può sempre ballare “u pippèru pippèru”…

Questa l’accoglienza all’aeroporto. Fredda è già fargli un complimento: pista deserta, ad accoglierlo un vice, musica dei goblins di sottofondo...
https://t.me/legitimniy/15788

Ma il meglio viene dopo. Il presidente bulgaro gli dice chiaro e tondo: “Abbiam sentito spesso e volentieri la parola ‘vittoria’, ma mai la parola ‘pace’.” Primo filotto
“Non riuscirete mai a risolvere militarmente il conflitto”. Secondo filotto
“In quanto comandante in capo delle forze armate, finché ci sarò io armi e munizioni ve le sognate”. Triplo filotto reale ritornato con pallino...
https://t.me/RVvoenkor/48825

Cosa è successo, nel frattempo? Cosa ci siam persi? Quante puntate?

Fino all’anno scorso, armi sopra e sottobanco come se non ci fosse un domani. Oggi, anzi, ieri, questo discorso. E il patàca che non balla più “u pippèru pippèru”…

Provo ad abbozzare una risposta… peraltro seguendo gli spunti sempre del presidente bulgaro (che non gliele ha mandate a dire)

1. Il conflitto sta danneggiando l’Europa (e in particolare la Bulgaria)

2. Il profitto derivante dalla vendita di cimeli sovietici dagli arsenali non è più in grado, ormai, di compensare le perdite sul piano economico e sociale

3. La popolazione STA DIVENTANDO SEMPRE PIU’ FILORUSSA e NATOFOBA. Lasciamo perdere il pope che ha scomunicato tutto il corteo di auto blu dall’aeroporto al palazzo presidenziale, alla luce delle crescenti persecuzioni ai fedeli ortodossi. Lasciamo perdere le crescenti manifestazioni del Bessmertnyj polk, del reggimento immortale, di fronte ai monumenti dell’Armata Rossa. Lasciamo perdere… ma non possiamo lasciare perdere tutto!!!

4. Conseguente perdita di consenso, laddove (a differenza del patàca) le elezioni ancora hanno un senso nello scegliere chi comanda, = Tutti a casa! (e non fa piacere, per niente…)

5. Formazione, anche in ambito NATO, di atteggiamenti quantomeno SCETTICI (Turchia, Ungheria) che spingono altri gruppi dirigenti a fare lo stesso (Bulgaria)

6. Non siam più nel 2022…


Presidente bulgaro folgorato sulla via di Damasco… questa potrebbe essere la serie di concause che hanno portato al flop di ieri. A nessuno che abbia invitato il patàca a ballare il pippero.

E comunque… viva le uniche, grandi, immense Voci bulgare! Insieme ai Tenores di Bitti :-)

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 06 July 2023 19:45
06/07 ore 18:30 aggiornamento

LEOPOLI

L’attacco missilistico di stanotte condotto a Leopoli è stato diretto contro “punti di dislocazione temporanea di soldati ucraini e mercenari stranieri, oltre che a depositi di blindati di produzione straniera. Tutti gli obbiettivi sono stati colpiti, la riserva strategica del nemico ne ha risentito pesantemente”
https://t.me/rian_ru/208105

Più tardi è arrivato un altro lancio di agenzia, dove una fonte del Ministero della difesa russo comunicava alla RIA un dettaglio ulteriore, ovvero tale punto di dislocazione di soldati e armamenti: l’Accademia militare a L’vov.
https://t.me/rian_ru/208123

Sempre tale fonte, comunicava anche che i “blindati di produzione straniera” erano, molto probabilmente, i britannici Challenger risparmiati da questa prima fase di conflitto, mentre le perdite fra le fila ucraine e dei “mercenari” NATO si aggirava intorno alle 800 unità:
https://t.me/rian_ru/208124

Arrivavano infine le immagini dell’Accademia militare centrata:
https://t.me/polk105/8898

Nel frattempo Rozhin diffondeva immagini del palazzo sede locale dei servizi segreti ucraini (SBU), anch’esso centrato:
https://t.me/boris_rozhin/91376

A parte le idiozie diffuse dai cinegiornali luce, che nell’essere più realisti del re confliggono con quanto riportato dalla stessa agenzia di regime UNIAN (secondo cui alle 14:00 i civili coinvolti erano letteralmente quattro, di numero, più due dispersi)
https://www.unian.net/war/vzryvy-vo-lvove-vo-lvovskoy-ova-utochnili-dannye-o-vozraste-zhertv-raketnogo-udara-po-gorodu-novosti-lvova-12319407.html
l’analisi più corretta, da parte ucraina, su quanto accaduto, ce la offre Legitimnyj. Aldilà dei proclami propagandistici la realtà dei fatti ci mostra un ENORME DEFICIT DI CONTRAEREA (огромный дефицит ПВО). Quanto è rimasto di proprio è ormai trascurabile, quanto è promesso o anche fornito dall’U-ccidente è insufficiente, e senza quello i russi, che ora a detta dell’Autore hanno una percentuale di realizzazione del 60%, arriveranno tranquillamente al 95%.
https://t.me/legitimniy/15781
Di fatto, al SUMMIT NATO ciò che chiederà il patàca, meglio, che gli han detto di chiedere per far sembrare che la richiesta parta da lui, non sarà contraerea, ma missili a lungo raggio e F-16. Segno che la fase OFFENSIVA della guerra NATO contro la RUSSIA subirà un’ulteriore eskalacija, o crescendo che dir si voglia.

LA PRIMA SVEDESE NON SI SCORDA MAI...

Nome per nulla romantico, CV90, è una macchina semovente per la fanteria. E’ la prima macchina svedese di questo tipo che ci ha salutato, fra SVATOVO e KREMENNAJA, come geolocalizza RYBAR:
https://t.me/rybar/49391

Qui filmato e foto d’archivio:
https://t.me/RVvoenkor/48813

Riprendendo RYBAR, e quanto ci diciamo da giorni sulla crescita delle truppe russe in questo conflitto:
L’abbattimento della CV90 conferma ancora una volta una verità: non è importante quanto sia moderna e all’avanguardia la tecnologia in mano al nemico, perché la si può distruggere, grazie all’azione coordinata di ricognizione, operatori di droni e reparti d’attacco.
Поражение CV90 в очередной раз подтверждает одну истину: неважно, насколько современная и модернизированная техника будет поставлена противнику — её можно уничтожить при слаженном взаимодействии разведки, операторов БЛА и ударных подразделений.

La NATO sta letteralmente facendo da palestra ai russi. Anche gli svedesi, ultimi arrivati nella cricca atlantica, non si sono tirati indietro nel dare il loro contributo. Ai russi.

A proposito, gli STORM SHADOW abbattuti sono stati prelevati grazie a una complessa azione di recupero, durata due giorni. Ora saranno studiati ben bene. Sempre grazie, NATO.
https://t.me/ukraina_ru/158817


KLESCHEEVKA

Situazione stabile, nessun avanzamento da parte di soldati ucraini, fermi a 400-500 metri dalle posizioni russe e impossibilitati ad andare oltre.
https://t.me/polk105/8897
Giunti ormai al terzo mese di kontrastup, possiamo affermare che da maggio a oggi l’intera direttrice di ARTEMOVSK è in piena crisi, nonostante gli attacchi si susseguano, violentemente, consecutivamente, senza alcun riguardo verso le vite di chi è mandato allo sbaraglio in assalti suicidi.

UN POPOLO OSTAGGIO

Un popolo mandato allo sbaraglio da criminali senza scrupoli che fino all’altro ieri sostenevano che BACHMUT era servita a preparare le unità di élite ucraine alla kontrastup, distinguendo ipocritamente fra vite di serie A, quelle in addestramento, e vite di serie B, i 150.000 finiti nel tritacarne. Più della tragedia dell’ARMIR, laddove Bedeschi titola Centomila gavette di ghiaccio. Ma questo non è interessato a nessuno qui.

E chissenefrega quindi, è per la “nobile causa” della controffensiva che ci porterà quest’estate in Crimea! Parigi val bene una messa, specialmente se chi crepa non è dei nostri. Questo è stato il leitmotiv di tutto l’inverno e di tutta la primavera, fino alla caduta di ARTEMOVSK:
https://t.me/rezident_ua/18621

Ora però, il capo dei predoni che comandano sul resto della popolazione, ha il coraggio di affermare il contrario, oggi alla CNN:
I’m grateful to the US as the leaders of our support,” he told Burnett through a translator, “but I told them as well as the European leaders that we would like to start our counteroffensive earlier, and we need all the weapons and materiel for that.

E ancora:
“I wanted our counteroffensive to happen much earlier, because everyone understood that if the counteroffensive unfolds later, then a bigger part of our territory will be mined. We give our enemy the time and possibility to place more mines and prepare their defensive lines.”

https://edition.cnn.com/2023/07/05/europe/zelensky-counteroffensive-ukraine-erin-burnett-interview-2-intl-cmd/index.html

Ma brutto idiota! Verrebbe da dire se si trattasse di un idiota, e non di un patàca che cerca di fare il drittone e girare la frittata sempre a suo vantaggio. Ma secondo te, davvero mentre i wagner facevano a pezzi le vittime sacrificali che gli scagliavate contro, sugli altri versanti nessuno avrebbe fatto nulla? I servizi con le immagini dei trinceramenti a opera del satellite MAXAR giravano da mesi! DA MESI!!! CON ANCORA LA NEVE!!! Mentre tu sostenevi che Bachmut serviva a preparare la kontrastup decisiva!

E ora non solo ti rimangi tutto, ma sostieni che la colpa è di chi ti ha dato le armi in ritardo! E non solo, ma continui, da mesi, a far ripetere meccanicamente le stesse sequenze suicide che porteranno, nel giro di breve tempo, a un altro centinaio di migliaio di tombe dopo quello di ARTEMOVSK! (nuovo attacco in preparazione sotto Zaporozh’e, a proposito):
https://t.me/polk105/8896

Davvero il popolo ucraino è in mano a criminali fascisti e criminali e basta. Un popolo distrutto, un popolo dove I REDUCI DAL FRONTE NON RIESCONO, PER IL 70% DEI CASI, A TORNARE ALLA VITA CIVILE!
https://t.me/legitimniy/15782

Per problemi psicologici, di adattamento, o per invalidità permanenti. A chi interesserà tutto questo, l’11 e il 12? A chi interesserà tutto questo?

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 06 July 2023 15:04
06/07 ore 13:50 aggiornamento

KLESCHEEVKA

L’ennesimo affondo NATO si è disintegrato contro l’ennesimo NIET russo. Sia la città, che l’altura a nord ovest, sono tenuti strenuamente dai secondi, nonostante i continui assalti dei primi.
https://t.me/boris_rozhin/91381
Non solo, l’intera linea di ARTEMOVSK oggi ha conosciuto un’inversione di ruoli a dir poco preoccupante, per i seguaci della kontrastup. In particolare, a BERCHOVKA sopra ARTEMOVSK i russi hanno riguadagnato alcune posizioni rimettendo nuovamente in sicurezza l’area
https://t.me/polk105/8891
Il bilancio delle perdite ucraine su questa direttrice raggiunge le 385 unità, di più che lungo il fronte Zaporozh’e - Orechov
https://t.me/mod_russia/28130


ZAPOROZH’E – ORECHOV

Situazione invariata, solo oggi già tre ondate di attacchi hanno condotto centinaia di soldati ucraini sotto lo schiacciasassi. Cartina qui:
https://t.me/RVvoenkor/48804
e qui
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706115130-00734d11.jpg

La 47° brigata, quella che a inizio kontrastup un mese fa avrebbe dovuto acquisire i famosi superpoteri da “addestramento” NATO all’estero (… e che “addestramento”… ma un minimo di vergogna... un minimo!), anche ieri ha perso 40 uomini. In un giorno. Stesso discorso per altre formazioni, letteralmente dimezzate, decimate.
https://t.me/negumanitarnaya_pomosch_Z/8576

E ciò nonostante, ogni 8 ore (anche lì a turni???) almeno due o tre assalti, a nastro, a ciclo continuo:
https://t.me/rusich_army/9776

Questa è “l’Ucraina che si difende” e per cui è “sacrosanto dovere di ogni buon 'democratico' mandare armi” (vero Schlein?): quella VITTIMA di un regime e dei suoi padroni, presa ogni giorno per i capelli, sbattuta in una camionetta e costretta da un mitra puntato alla schiena ad andare all’assalto. Nell'attesa spasmodica di un qualsiasi "risultato" da offrire sull'altare dei nuovi padroni (-5).

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Thursday, 06 July 2023 20:00
Ciao Paolo, hai qualche notizia riguardo a Leopoli? Perché son convinto che non verrà mai fuori nei nostri mezzi di informazione di massa, che probabilmente c'erano un bel po' di soldati o "addestratori" proprio là dove è arrivato il kalibr...
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Paolo Selmi
Thursday, 06 July 2023 22:16
Ciao Nico!

probabilmente ci siamo incrociati... ne parlo proprio nell'ultimo aggiornamento. No... dubito anch'io che qui uscirà fuori come i russi abbiano eluso contraeree a protezione di luoghi strategici come un'accademia militare dove erano custoditi i challenger britannici e trovavano alloggio 800 fra militari e "mercenari" NATO... e abbiano colpito.

Un altro argomento di cui parleranno, a porte chiuse e lontano dai riflettori... tra cinque giorni.

Un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 06 July 2023 08:48
06/07 ore 08:30 aggiornamento

KLEŠČEEVKA: OGGI SI REPLICA


Oggi, stanotte, ieri, l’altro ieri. La macchina da guerra NATO ha scelto questa destinazione come l’ultima spiaggia dove andare a parare prima del summit dell’11. E via, quindi, giri di carne di cannone sulla graticola di artiglieria e aviazione che, altrettanto senza sosta, colpiscono sia le prime linee, che le retrovie (Konstantinovka, Časov Jar, Krasnoe) dove la catena di (s)montaggio prevede si concentrino prima i raggruppamenti e poi partano verso il fronte.
https://t.me/ukraina_ru/158740
In altre parole, aviazione e artiglieria russe “si portano avanti”, fiaccando le capacità offensive NATO già a monte, senza aspettare necessariamente il colpo d’incontro.

È in questo contesto che ieri è saltato per aria in piena retrovia, e nonostante fosse imboscato per bene, come mostra la cartina,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705182139-e5232fef.jpg
un sistema di sorveglianza radar AN/MPQ-64 Sentinel (scheda tecnica qui),
https://asc.army.mil/web/portfolio-item/anmpq-64-sentinel/
“giocattolo” NATO da OTTO MILIONI DI DOLLARI indispensabile al corretto tracciamento e funzionamento dei sistemi missilistici NASAMS-2 e AN/TWQ-1 Avenger
https://t.me/rybar/49366
Questo, oltre che per capire
- il livello di INVESTIMENTO NATO su questo fronte (altro che… no, gli diciamo di no, ma son loro che insistono)
- il livello di PRESENZA NATO su questo fronte (perché non crederemo mica che questi “giocattoli” siano manovrati da personale locale…)
ci aiuta anche a comprendere il grado di competenze raggiunte dai russi, quanto ci dicevamo qualche giorno fa, a livello di capacità di inquadrare i problemi e individuare soluzioni tatticamente e strategicamente efficaci. Il miglior regalo che la NATO potesse fare ai russi, lo sta facendo da quando, da settembre, è entrata a piè pari nel conflitto: un CORSO DI AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO del quale i russi stan facendo tesoro, a quanto pare, con estremo profitto.
Il morale delle truppe russe è alto, come mostra questo filmato diffuso ieri:
https://t.me/RtrDonetsk/18794

Peraltro, intorno a SEVERSK il cerchio si sta chiudendo, come mostra questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705200842-2c91954b.jpg
Qualora non vi fosse nessun pericolo concreto di peggioramento della linea di fronte a sfavore dei russi, qualora tale linea di fronte risultasse stabilizzata, potrebbe entro non molto tempo partire un ordine di attacco proprio su questi fronti. E non solo su questi. Il regime di Kiev lo sa, anche la NATO lo sa. Anche per questo oggi si replica, in questi attacchi suicidi, per mantenere una tensione atta a ritardare tale momento più possibile. Ma non lo si può ritardare per sempre, anzi, così facendo, ne si aumenta l'efficacia quando accadrà.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 July 2023 19:45
05/07 ore 18:30 aggiornamento

KLESCHEEVKA: UNA VITTORIA CANTATA TROPPO PRESTO, UNA MATTANZA NATO CHE NON E' MAI TROPPO TARDI PER FERMARE

Erano convinti di avercela fatta, questa volta, i generali NATO. Mandando allo sbaraglio una formazione dietro l’altra, senza tener conto delle perdite (altrui), giocando unicamente sulla forza dei numeri della preponderanza di carne da cannone fornita, erano riusciti ad aprire una breccia.

Scrive RYBAR:
Senza tener conto delle vittime, il comando getta nella mischia un reparto dietro l’altro. Obbiettivo di tale, ottuso, metodo di attacco: mandando a crepare carne da cannone su carne da cannone si spera di fiaccare le forze armate russe, farle restare a corto di munizioni, impanicarle.
Не считая жертвы, командование отправляет один отряд за другим. И цель такого топорного метода наступления — закидать передовую пушечным мясом в надежде на усталость, снарядный голод и панику в рядах ВС РФ.
https://t.me/rybar/49351

Questa cartina localizza sulla cartina le immagini di aspri combattimenti, soprattutto nelle foreste limitrofe, dove i soldati ucraini sono letteralmente gettati nella speranza di poter prendere la cima antistante la città.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705152243-3059eef1.jpg

Come però mostra bene la cartina, gli attacchi è da giorni che provenivano e provengono da tutte le direzioni.

Guardiamo ora quest’altra cartina:
https://t.me/boris_rozhin/91322

La presa di quella zona sopra quota 200 (il triangolino in alto) è la chiave di tutto, fondamentalmente. Prendere quell’altura consentirebbe di tenere sotto fuoco la città sottostante, che a questo punto dovrebbe essere abbandonata. Ma anche ARTEMOVSK a nord. Quando dicevamo che la linea SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK era “autoportante”, questo intendevamo, incluse le sue appendici a nord-est e a sud dei punti citati. Tenere un’area consente di tenere le altre.

Perderne una prima o poi porta alla caduta delle altre, e con gravi perdite per chi difende.

Quindi, prendere la cima di quella collinetta era cruciale. La collinetta (immagini d’archivio qui), https://t.me/yaremshooter/1907
è protetta da fortificazioni costruite dagli stessi ucraini, ed espugnate quindi dai Wagner. Il richiamo del reporter Bezsonov citato a metà giornata si riferiva proprio a questa cima, dove l’attacco ucraino è stato respinto, grazie ad artiglieria ed aviazione:
https://t.me/RtrDonetsk/18786

Città salva? Presto anche questo per dirlo. Alle tre del pomeriggio ancora infuriavano i combattimenti, senza variazioni, ma infuriavano:
https://t.me/rusich_army/9767

La tattica NATO di gettare nella mischia sempre più carne da cannone per mandare in tilt, per inceppare, la difesa russa, non cambia di una virgola. Morti si ammassano su morti, riservisti provenienti da KONSTANTINOVKA, CHASOV JAR, RAJ ALEKSANDROVKA, e dalle postazioni più a nord, con l’unico compito di avanzare e far esaurire sui loro corpi le pallottole russe (ma non è questo un crimine, no...).
https://t.me/boris_rozhin/91317

Soldati falciati da un’artiglieria che, a quanto pare, ha ancora colpi, e da truppe che, a quanto pare, di sloggiare da lì non hanno ancora intenzione. Comunque vada a finire, KLESCHEEVKA terrà finché terranno i capisaldi a ovest.

Comunque vada a finire, a sei giorni dall’inizio del Summit NATO l’unica cosa che sta incrementando, ed esponenzialmente, è il sangue di un popolo gettato sull’altare di un risultato che tanto serve agli investitori quanto tarda ad arrivare. E più tarda, più sangue sarà cinicamente, brutalmente, criminalmente versato.

Senza considerare che forse, tale risultato, potrebbe non arrivare mai.

E senza considerare che, anche se arrivasse, il prezzo pagato sarebbe un’indecenza che griderebbe vendetta al cospetto di qualsiasi divinità mai esistita o concepita da mente umana a seconda dei gusti, della ragione umana stessa, di quella parvenza di senso di umanità che ancora, da qualche parte, sono convinto che alberghi, magari clandestinamente, anche dalle nostre parti.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 July 2023 15:01
05/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Sicuramente il finto scoop del giorno è stato KLESCHEEVKA, a sud di ARTEMOVSK
https://t.me/RVvoenkor/48719
Il fatto che uno attacchi come se non ci fosse un domani su quel punto non implica automaticamente che quel punto sia anche espugnato. Invece stamane si è aperta con l’ennesima “isterika” sui canali telegram.
“Isterika” a cui il canale archangel specnaza rispondeva stamane alle 11.00 in modo abbastanza netto il canale di Bezsonov: Клещеевка наша. Klescheevka è nostra. E’ da 4 giorni che subiamo attacchi, nella media di VENTI al giorno! Ma nulla di fatto. I soldati ucraini indietreggiano riportando perdite.
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/27163
Confermato anche da un altro canale direttamente in contatto con le forze russe sul campo:
https://t.me/rusich_army/9762
Stesso discorso alle 13:20, con aviazione e artiglieria che facevano le ultime “passate” nella terra di nessuno per eliminare gli ultimi tentativi di creare in essa una testa di ponte da cui ripartire.
https://t.me/RtrDonetsk/18786

La cartina di RYBAR, con le altimetrie delle colline su cui si sta svolgendo da quattro giorni la battaglia,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705130218-d3775d71.jpg
mostra come la notizia falsa non siano gli impetuosi quanto disperati tentativi di sfondamento in corso da giorni e da ogni direzione. La notizia falsa riguarda i risultati ottenuti.

Dal fronte ZAPOROZH’E-ORECHOV niente di nuovo, stessa cronaca da un mese a questa parte.
https://t.me/RVvoenkor/48731
Ultimo assalto disperso pochi minuti fa:
https://t.me/rusich_army/9766

E a quegli idioti di regime (perché non bastano l’ipocrisia e il metodo Stanislavskij applicato alla politica per sostenere in breve successione temporale e su argomenti cruciali come questi tutto e il contrario di tutto!) ora si apre un ventaglio di “versioni alternative” che spaziano:

1. dal “tre controffensive come questa e in due o tre anni ci saremo ripresi tutti i territori” (Arestovich, lo stesso che pronosticava se stesso bere un drink in Crimea entro questa primavera)
https://t.me/RVvoenkor/48704

2. al sostenere che, in realtà, “avanzare non è più la priorità, ma eliminare soldati e armamenti il più possibile” (Danilov, segretario del consiglio di sicurezza, questo mentre nello stesso periodo sono stati eliminati 2.500 armamenti e le perdite in vite umane ammontano al 40% delle riserve preparate per la kontrastup, oltre 20.000 uomini)… per questo sostengo che non sia solo una questione di “farci”, ma anche “esserci”;

3. al tirare in ballo, a OLTRE UN ANNO da quando ho sentito, dallo stesso patàca, questo concetto la prima volta, e dopo centinaia di migliaia di morti, dopo tutta la distruzione provocata da scelte militari criminali, dopo persino la ridicolizzazione di quell’aura di “invincibilità” di cui tali armamenti godevano sino a oggi, l’idea dell’UCRAINA come TESTING GROUND! (Ministro della difesa REZNIKOV sempre oggi)

Western allies "can actually see if their weapons work, how efficiently they work and if they need to be upgraded." "For the military industry of the world, you can’t invent a better testing ground,"
https://tass.com/defense/1642783
articolo originale qui sul FT:
https://www.ft.com/content/8819b598-7595-47cc-a992-8897b86b57c6

Carne da cannone, poligono di tiro, materiale di consumo, a perdere. L’ultimo “vantaggio” di “investire” in questo martoriato Paese per i padroni del complesso militare industriale.

“Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là / avrete un avvenire certo in questo mondo qua / però la dignità… dove l’avete persa!” Non sappiamo dove l’han persa… ma speriamo sempre che qualcuno, prima o poi e più prima che poi, li “aiuti” a ritrovarla. Qualcuno a cui non resti nulla da perdere ormai, se non le sue catene.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 July 2023 08:47
05/07 ore 08:30 aggiornamento

“CAPO, NON È SUONATA LA SVEGLIA…” (информационная гигиена)

Premetto che ormai sono fervente seguace della massima di vita, riportata in uno dei testi sacri della musica soul: “People say believe half of what you see, / Son, and none of what you hear” (I heard it through the grapevine).

Sarà la stanchezza, la vecchiaia, la forza dell’abitudine nel sentire minchiate puntualmente smentite… cara vecchia storia “al lupo al lupo” (poi quando una centrale atomica scoppia per davvero saran dolori… ma tant’è), ma non ho preso parte, salvo qualche accenno, all’isteria collettiva che ha pervaso sociali fino a stanotte, nonostante i ripetuti appelli a preservare la cosiddetta “igiene nell’informazione” (INFORMACIONNAJA GIGIENA информационная гигиена)
https://t.me/rusich_army/9755

L’attacco era previsto per stanotte, si vociferava dell’impiego di missili Točka-U, gli stessi con cui i criminali nazisti hanno fatto strage di una cinquantina di civili alla stazione di Kramatorsk e poi incolpato i russi che detengono la stessa arma… salvo poi essere INVOLONTARIAMENTE smentiti da un filmato del buon Mentana: d’altronde, si era ancora alle prime battute… gli operatori non avevano ancora imparato a memoria il decalogo del perfetto cinegiornale luce, dove si impone chiaramente di filmare missili o loro rottami SENZA riprendere i numeri di serie: quei diavolacci dei russi riuscirono, grazie al numero di serie INVOLONTARIAMENTE ripreso in quel servizio (guardano anche La7! Ma chi sono… la Spectre???), a dimostrare che tale missile faceva parte della dotazione ucraina e persino alla brigata missilistica, la XIX, che l’aveva impiegato, tracciando i movimenti della stessa durante quel giorno e vedendoli collimare con la traiettoria del missile.

Errore imperdonabile, quello del buon Enrico… per cui si giocò il Pulizzer (o il puliscer…) quest’anno (andrà meglio l’anno prossimo...). Qui lo stesso, ma senza Mentana: si vociferava…

E fu sera e fu mattino. Questa l’immagine fresca fresca come un uovo di gallina, pubblicata alle 6 giusto per mandare a nanna chi era rimasto sveglio ad aspettare il botto.
https://t.me/rusich_army/9757

“Capo, non è suonata la sveglia… l’avevam puntata alle 2…”: niente, ringraziando le “sveglie” che non suonano, registriamo che l’attacco alla centrale atomica è stato rinviato a data da destinarsi. Magari stanotte. A tutti, come sempre, il massimo appello a preservare sulla rete una “igiene informativa” di cui davvero abbiamo bisogno: impanicarsi non serve, denunciamo che c’è ANCHE questo problema, e non da oggi, ma da quando, un anno fa, quei bastardi hanno cominciato a sondare la capacità di tenuta dei cappotti di cemento che proteggono i silos coi depositi di uranio esausto (si fa per dire… esausto una cippa!). E con un incapace a capo dell’Associazione mondiale che avrebbe dovuto fargli dire: “Basta! Toccate i fanti ma lasciate stare i santi”, che dava credito alla tesi diffusa allora sulla rete, ovvero che fossero stati i russi a “spararsi da soli”.

Purtroppo finché non sarà operativo un cordone sanitario di almeno un centinaio di km, il problema continuerà a esistere, figurarsi ora che la contraerea procede “a occhio”, neanche a radar, visto che le postazioni missilistiche vengono avvicinate a pochissimi km. Quindi, nervi saldi e… speriamo che dove non arriva il cervello di questi criminali completamente fuori di testa, arrivino prima o poi i russi. Altro, per il momento, visto che l’AIEA è completamente assente in tutto ciò, non possiamo fare.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 July 2023 19:34
04/07 ore 18:30 aggiornamento

UN MESE DOPO


Secondo dati citati da Rozhin, in un mese sarebbero letteralmente andate in fumo il 40% delle risorse predisposte dalla NATO per la kontrastup:
https://t.me/boris_rozhin/91219
40% e zero risultati. Dieci attacchi solo oggi in direzione DONECK sono stati respinti, con 290 fra morti e feriti tra le fila ucraine:
https://t.me/polk105/8843
FAB-500 stanno passando in questo momento la zona intorno al ponte ANTONOV, vanificando persino l’effetto mediatico di poter mettere un piede sulla riva sinistra del DNEPR.
https://t.me/polk105/8844
DUE MESI, invece, è la durata della KONTRASTUP su ARTEMOVSK. Una battaglia di cui nessuno capisce il senso, tranne il generale che la comanda (e chi da ancora più in alto gli dà il nulla osta, coi suoi 150 miliardi di dollari che stanno letteralmente evaporando nel nulla). Combattimenti asperrimi anche oggi,
https://t.me/RVvoenkor/48681
ma nessun risultato concreto. Da due mesi a questa parte:

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati del 04/07 (https://t.me/mod_russia/28074)
con quelli del 24/06 (https://t.me/mod_russia/27813)
e con quelli del 14/06 (https://t.me/mod_russia/27429) :

449 aerei (vs 444 – 24/06 / vs 442 – 14/06, +5 vs +2 dei 10 gg prima)
241 elicotteri (vs 240 – 24/06 / vs 238 – 14/06, +1 vs +2 dei 10 gg prima)
4887 droni (vs 4775 – 24/06 / vs 4605 – 14/06, +112 vs +170 dei 10 gg prima)
426 sistemi missilistici (vs 426 – 24/06 / vs 426 – 14/06, +0 vs +0 dei 10 gg prima)
10503 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10319 – 24/06 / vs 9982 – 14/06, +184 vs +337 dei 10 gg prima)
1134 lanciarazzi multipli (vs 1131 – 24/06 / vs 1124 – 14/06, +3 vs +7 dei 10 gg prima)
5330 obici e mortai (vs 5218 – 24/06 / vs 5111 – 14/06, +112 vs +107 dei 10 gg prima)
11407 autoveicoli blindati (vs 11152 – 24/06 / vs 10947 – 14/06, +255 vs +205 dei 10 gg prima)

Che dire, mentre il ritmo di demolizione si mantiene grosso modo costante, sia pur con una leggera attenuazione dopo la fiammata iniziale delle forze NATO a inizio kontrastup, notiamo che ANCHE I CARRI ARMATI HANNO RAGGIUNTO E SUPERATO LA CIFRA SIMBOLICA DELLE 10.000 UNITA’ DISTRUTTE. Il ritmo di demolizione si mantiene a ritmi assurdi, che rendono del tutto risibile, in termini numerici, qualsiasi consegna di “leopardi” o altri animali. Anche per questo cominciano, anche nella kontrastup targata NATO, a comparire le bandera-mobile… versione ukraina delle shahid-mobile, ovvero i furgoni col pezzo di artiglieria sopra. Qui però non siamo a Palmira.

KONTRASTUP NATO? SINORA, LA MIGLIOR PALESTRA POSSIBILE PER I RUSSI

Questo filmato girato sotto ORECHOV mostra il livello di precisione negli attacchi di artiglieria raggiunto dai russi.
https://t.me/RVvoenkor/48669
Russi che, dice il testo a corredo, solo sopra RABOTINO hanno distrutto in un mese un centinaio di questi blindati (carri, altri cingolati, macchine blindate, ecc.).

Poco più in là, sempre sotto ZAPOROZH’E, uno STORM SHADOW giace in un campo di grano, abbattuto dalla contraerea russa.
https://t.me/rybar/49307
Anche qui, parliamo di un missile decantato non più di un mese fa come le nuove V2, alla fine usato anch’esso con successo per seminare panico colpendo infrastrutture civili situate a maggiore distanza di quelle solitamente attaccate dagli HIMARS, mentre su una linea di fronte ben fornita di contraerea con lo stesso, deludente, effetto di questi ultimi.
Parliamo di tecnologie sofisticate di assorbimento delle onde radar per la costruzione dell’intelaiatura e delle pareti del missile, piuttosto che di schermatura del calore emesso dal motore (laddove i missili della contraerea “annusano” il calore e si dirigono verso lo stesso), col risultato finale che il missile sarebbe dovuto risultare “invisibile”.
Tecnologie a cui i russi, gradualmente, hanno preso le contromisure, e anche questa V2 ha cessato di essere “invisibile”.

Qualora quanto appena accennato non fosse abbastanza a rendere il concetto, proseguiamo. RYBAR ci manda un punto della situazione aggiornato sugli attacchi alla riva sinistra del DNEPR in secca:
https://t.me/rybar/49306
Anche qui, parliamo di una SITUAZIONE INEDITA e NON PREVISTA. Parliamo di truppe poste in difesa di un argine
1. a cui la furia delle acque ha strappato via trincee, fortificazioni, campi minati, eccetera
2. col ritiro delle acque rimasto poi sguarnito da tutto quanto approntato in precedenza
3. risultato infine MOLTO più accessibile ad attacchi DI SORPRESA e condotti A DISTANZA RAVVICINATA.
Truppe colte di sorpresa dalle truppe speciali sbarcate in piccoli gruppi su mezzi veloci. Truppe anche accerchiate e condotte in salvo dai marò russi giunti in soccorso grazie a operazioni tanto ardite quanto ineccepibili dal punto di vista del coordinamento, della velocità, e dell’efficacia dimostrate. Truppe che, tuttavia, stanno prendendo le misure, si stanno adattando anche a questa nuova situazione ESTREMAMENTE COMPLESSA, situazione che coinvolge fiume prosciugato, centrale atomica, territori a est, come mostra la cartina di RYBAR.

Tre casi, ma potremmo citarne ormai a decine, di CRESCITA di esperienze e competenze da parte di soldati che, fino a febbraio dell’anno scorso, più che fare esercitazioni congiunte con qualche altro esercito del globo non avevano fatto.
Soldati che ora hanno visto in faccia leopardi, altri blindati con improbabili nomi anglofoni, patrioti sotto forma di missile, missili che richiamano nel nome quei dolcetti industriali che appena li azzanni ti cementano la mandibola… di tutto di più.
Soldati che non solo non li temono più, ma ci ironizzano sopra. Senza sottovalutare mai il nemico, ma pronti ad accoglierlo come merita, SENZA PIU’ ALCUN TIMORE (o, peggio ancora, terrore) REVERENZIALE.

Aspetto che noi fatichiamo a considerare, che non siamo neppure abituati a considerare, ma che DOBBIAMO considerare. Chi non ha mai combattuto in vita sua non può capire, a livello psicologico, cosa passa nella testa di uno che si trova d’avanti l’avversario e parte con l’idea, con la sensazione che lo assale (scusate il francese): “questo mi fa il culo”.
Terrore, panico, le gambe si bloccano o, peggio ancora, tremano, tutto quello che hai fatto fino ad allora, allenamento, sudore, sacrifici, tutto buttato nel cesso. Perché hai già perso.

Negli sport di combattimento, la colpa è di chi ti allena. SEMPRE. Di chi non ti manda preparato adeguatamente sul ring, o sul tatami, a gestire in quei momenti il tuo peggior nemico: te stesso.
Non basta fare sacco, allenarsi in palestra con i compagni, combattere con chi conosci da anni. Non sono queste le situazioni che vivi quando suona il gong, o un arbitro grida “hajime” davanti a uno che non hai mai visto. E questo a prescindere da come vada a finire il combattimento! Non è questo il punto!
Per questo, non vale neppure dire “sono qualità che emergono sul momento”, “per molti ma non per tutti”. Palle, col senno di poi e di quasi mezzo secolo di vita. Lo stesso accade, infatti, a quelli che a bordo ring o tatami definiscono comunemente “animali”: torelli scatenati, li metti sul ring e si scoprono, sin da subito, picchiatori puri, testa bassa e paura di niente. Quelli sono i peggiori, quando scoprono le stesse “sensazioni” di chi le ha vissute sin dal primo giorno e che, a differenza sua, sono incapaci di gestire: mentre crolla loro il mondo addosso, crollano essi stessi sotto i colpi di chi, prima o poi, arriva il momento che si troveranno davanti.

Passiamo ora dall’individuale al collettivo e dallo sport alla guerra. E’ un attimo, presi dal panico, girare le spalle e darsela a gambe. E’ un attimo perdere una posizione che compromette un’intera linea di difesa e, insieme alla stessa, la vita di tuoi compagni. E’ un attimo perdere quanto guadagnato in giorni, settimane, mesi. A SETTEMBRE ACCADDE PROPRIO QUESTO, A RISERVISTI DELLA LNR, a Balakleja.

Da settembre non è più accaduto. Nonostante l’iniezione di 300.000 mobilitati con poca, pochissima o nessuna esperienza. Nonostante, quindi, la composizione organica delle forze armate russe impegnate nella SVO ne avesse risentito, con un SOSTANZIALE ANNACQUAMENTO della QUALITA’ che tali forze erano in grado, COMPLESSIVAMENTE, di offrire. Nonostante l’esigenza di STABILIZACIJA della linea di fronte avesse posto subito molti di loro già a dura prova.

Anche qui, e sinceramente per come son fatto, per quello in cui credo e per quello che ho ricercato e che spero il più in fretta possibile di tornare a ricercare, per lo schifo che mi fa anche solo l’idea di dover esprimere una valutazione sulla qualità dei fucili e dei cannoni, anziché degli aratri e dei trattori, non posso però non dire: a Cesare quel che è di Cesare. I russi coi loro ragazzi hanno svolto un lavoro, a dir poco, ECCELLENTE. Lo stesso non si può dire dei generali NATO e dei graduati, leccapiedi locali, con i loro. Meglio, “loro”, casomai, per questi ultimi, nati sotto lo stesso cielo: per i generali NATO, neanche “loro”: mero materiale locale di consumo, a perdere e a costo zero.

Partendo da queste premesse, muovendosi PER MESI in un ambiente DIFENSIVO, quindi assolutamente CONGENIALE a ripetere, in un ambiente controllato grazie alla NETTA SUPERIORITA’ di artiglieria e aviazione, ogni giorno le STESSE dinamiche, le STESSE operazioni coordinate, contro nemici essenzialmente, EGUALMENTE ripetitivi nella loro azione, decine di migliaia di soldati russi sono cresciuti.

Rybar, lo abbiamo già notato, definisce BEZCENNYJ, “senza prezzo”, questo tipo di competenza, di esperienza, di capacità di valutazione della situazione, di capacità di reazione, di capacità di tenuta psicofisica, di capacità di coordinarsi nell’azione e nella comunicazione con altri reparti in maniera efficace, di capacità di fare gruppo, di spirito di corpo. A prescindere di come andrà a finire, questi sono dati oggettivi e difficilmente confutabili: la kontrastup NATO è stata, sinora, la migliore palestra, il miglior campo di addestramento per un intero contingente di soldati russi. Un VANTAGGIO dato a un nemico già forte di suo. Un ERRORE che potrebbe risultare FATALE.

A corollario di quanto detto sinora, la notizia appena pervenuta che da gennaio a oggi si sono arruolati volontari nell’esercito russo altri 185 mila uomini:
https://t.me/WarDonbass/119902
Un esercito che cresce anche numericamente, senza bisogno di mobilitazioni, a fronte di un altro esercito col morale a pezzi, decimato, e che neanche andando a prendere casa per casa i “volontari” riesce a raccogliere un numero analogo di arruolati.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 July 2023 12:55
04/07 ore 12:30 aggiornamento

L’IRAN ENTRA NELLA OCS (E POI TOCCA ALLA BIELORUSSIA)

Altro segno che il mondo sta cambiando. L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai da oggi accoglie l’Iran e da un domani molto vicino la Bielorussia.
https://t.me/RVvoenkor/48665
In sostanza da oggi in questa cartina
https://t.me/boris_rozhin/91195
si tinge di rosso (nel senso puramente cromatico del termine!) anche l’area dove compare in cirillico la scritta Иран. La Bielorussia invece in prospettiva è l’ “1”.

DAL FRONTE

SITUAZIONE INVARIATA SULLA MAGGIOR PARTE DEI FRONTI:
https://t.me/RVvoenkor/48659
et
https://t.me/polk105/8837
et
https://t.me/rusich_army/9741
et
https://t.me/frontbird/2290
et
https://t.me/frontbird/2288

Kontrastup che insiste e che puntualmente è ricacciata indietro. ATTENZIONE A QUESTO “RICACCIATA INDIETRO”. SOPRA RABOTINO PARE CHE I SOLDATI UCRAINI NON SOLO SI SIANO RITIRATI DOPO L’ATTACCO, MA ABBIANO ANCHE ABBANDONATO ALCUNI AVAMPOSTI PRECEDENTEMENTE CONQUISTATI:
https://t.me/RVvoenkor/48664
La parola impiegata è “MASSOVOE BEGSTVO” (массовое бегство ), FUGA DI MASSA.

Non sappiamo (ancora) se si tratta di un fejk. Di sicuro sappiamo che non è comunque molto lontano da una realtà di fallimento totale, a ormai un mese dall’inizio della kontrastup NATO.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Tuesday, 04 July 2023 13:37
Segnalo questa intervista de "Il Vaso di Pandora" a un comandante russo direttamente dal fronte: https://www.youtube.com/watch?v=R1m0fnvrNgw
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 July 2023 19:10
Grazie mille Faber,
torno a casa e me la vedo
ciao!
paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 July 2023 12:02
Grande Slav'sja Respublika! "Dividendi mai arrivati e che continueranno a non arrivare"... hai centrato appieno la questione, e infatti l'ho fatta mia anche stamane nel cercare di vederla in un modo diverso, da una diversa angolatura.

Se son veri i dati riportati dal "riassunto delle guerre precedenti", da quel grafico capitale investito / soldati USA impiegati (e qui la seconda voce è "quasi" a costo zero, se si eccettua qualche migliaio di uomini sotto coperture varie e ufficiali NATO a Kiev senza alcuna copertura), CI TROVIAMO DI FRONTE AL MAGGIOR INVESTIMENTO DI CAPITALE DEL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE U-CCIDENTALE IN GENERALE E A STELLE E STRISCE IN PARTICOLARE.

150 MILIARDI DI DOLLARI. In poco più di un anno. I russi che hanno capito alla perfezione la logica che soggiace a questa operazione (com'è che cantava... "soldi,soldi!") stanno facendo di tutto per mandargli TOTALMENTE in fumo l'investimento. Più miliardi sempre in fumo sul mercato azionario, più danno permanente d'immagine, cali di commesse da parte dei Paesi non vassalli, eccetera.

Obbiettivamente, l'unico modo per recuperarli è mettere la bandierina sull'Ucraina (nell'ottica di un investimento a lungo, lunghissimo termine...). E, contemporaneamente, distruggere la Russia (il che comporterebbe, invece, l'accesso immediato a risorse enormi in grado di ripianare ampiamente il "buco", e con gli interessi del classico imperialismo da rapina che andrebbe a innestarsi su tali macerie...).

Lo sanno loro, lo sanno i "soci", lo sa anche la Russia. Che non a torto interpreta questa guerra contro la NATO come una battaglia per la sua sopravvivenza. Una battaglia che se fosse persa la ridurrebbe come neanche l'ubriacone e oligarchi eran riusciti a rovinarla.

Quindi non mollano. Non bastan più una maglietta con delle scritte strane in caratteri latini, un paio di jeans "originali" (cinesi), calze di nylon e "ze uìnd of cèingi". L'han già preso in quel posto una volta, col "soft pàuer".

E né soft ne hard funzionano. Golpe Prigozhin docet.

"Come se ne esce fuori?" continua a chiedersi, passeggiando nervosamente avanti e indietro, l'uomo-col-cilindro (perché un capitalista che si rispetti il cilindro ce l'ha sempre... da qualche parte).

ALZANDO L'ASTICELLA. E qui mi fermo perché son talmente coglioni, scusami l'inglese da fine pausa sigaretta, da non capire che così facendo non solo non recupereranno i 150 miliardi (li avete persi... fatevene una ragione!), ma i cinesi li raccoglieranno col cucchiaino. E tra non molto, se andranno avanti così.

"Frontiera"... parola che nel mondo globalizzato e globalizzante di oggi è stata banalizzata, depauperata. "Alexa... dov'è il Kirghizistan?"... e un ministro degli esteri u-ccidentale ha due frasi di seguito e persino di senso compiuto da dire. Ma anche un ragazzino che deve mettere una crocetta (perché la scuola di oggi si riduce a crocette e parole "giuste" nel posto "giusto").

Noi no. Anzi, come cantava Augusto, "ma noi no!". Poi eravamo ingenui da far spavento, coi criteri di oggi... Di là dal Ticino c'è il piemonte... azzz... diggiuro! Oppure nei miei palazzi, dove l'unità d'Italia la facevamo ogni pomeriggio in cortile: dove vai ad agosto? In calabria... in veneto... in sicilia... in campania... "scendo"... "salgo"... e io che mi immaginavo posti, storie, una specie di "Lugano addio" di Graziani al contrario... sentendo i loro racconti, poi vedendoli partire, andando nel frattempo al Ticino, poi vedendoli ritornare, con altre storie, altri racconti: "un'auto vecchia torna / da Scilla"... a Gallarate (Dalla e Roversi avevan capito tutto).

Noi la "frontiera" la vedevamo ogni giorno, e non perché a 20 km avevamo il valico con gli svizzeri, utile per fare il pieno a meno e tornare indietro subito.

Noi la "frontiera" la percepivamo come condizione esistenziale. Chi legge Salgari oggi? Per noi era il pane quotidiano, anche per chi non lo leggeva ma lo guardava in televisione. Sentivamo il bisogno di superarla, di "andare in piemonte", passare il Ticino... e scappare subito indietro. Oggi il Ticino, domani Mompracem!

Cerco, ogni tanto, con mia figlia, di insinuarle il virus della "frontiera"... ma oggi è molto più difficile di mezzo secolo fa.

Un abbraccio

Paolo
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Slav'sja Respublika
Tuesday, 04 July 2023 11:34
2 considerazioni veloci

1) E' proprio così. Il popolo russo in grande maggioranza è consapevole dell'importanza della partita. Sa che la deriva simil-ubriacone e oligarchi filo-occidentali è il peggio che potrebbe capitare alla gente comune di un Paese che, seppur con molte sfaccettature, ha una sua specifica identità e ha avuto modo di comprendere quanto sono "subdole e devianti" le sirene occidentali.

2) Parli di "frontiere" e con me sfondi una porta aperta...Da ragazzino sentivo le battute di quelli avanti con l'età su quelli dell'"altra sponda" (del fiume...). Poi gli stessi talora le facevano anche in quell'altro senso...vabbé, andiamo oltre...
E consumavo carte ed atlanti stradali. Imparavo nomi dei paesi, confini provinciali e regionali. Una volta maggiorenne mi interessai ai nostri Stati pre-unitari. Non era evidentemente abbastanza: volevo conoscere anche le vecchie frontiere. Il fatto è che ancora oggi hanno un'incidenza, ad esempio sui dialetti e su certe forme identitarie. E poi non finisce lì...basti pensare, ne butto lì una molto semplificata, alla dicotomia clericalismo e anti-clericalismo all'interno dell'ex Stato Pontificio, tra la Romagna dei mangiapreti e alla "quiete" delle province meridionali delle Marche...

Insisti, nei giusti limiti, con tua figlia. La aiuterà col tempo a mettersi nella giusta logica della complessità del mondo. Ce ne sarà tanto bisogno in futuro. Viste le nauseabonde semplificazioni, tanto globaliste quanto edulcorate, che ci stanno elargendo con sempre più intensità e frequenza.

Un abbraccio.
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 July 2023 14:33
Grazie mille Slav'sja Respublika... non mollo!

La scommessa è riuscire ad "affascinare" con cose semplici, in grado di far scattare, se non la passione per qualcosa che la porti ad applicarsi anche solo per qualche decina di minuti consecutivamente, anche a giorni alterni, almeno la consapevolezza che "fuori c'è un mondo". Basta quello per il momento... per esempio, quando le ho recuperato le puntate di Masha e orso in originale e le ho fatto vedere anche sul tubo la bambina che per prima doppiava Masha... le ho aperto un mondo, QUEL mondo. Così come quando scambiavo due chiacchiere in cinese coi camerieri del sushi dentro al supermercato e le facevo dire "ni hao" (ciao) e "xiexie" (grazie). ALTRO mondo aperto. Piuttosto che namaste a mani giunte alle suore indiane. Altro mondo ancora. Vale tutto. A là guerre comme a là guerre. L'unico caso, quello di ridurre in poltiglia l'immagine "hic sunt leones" propinata dai media e riferita a tutto ciò che non sia u-ccidente, in cui non faccio prigionieri.

E lei, anche se non capisce a volte dove vado a parare, specialmente quando capita davanti al monitor acceso e parte con i "cosa vuol dire"... intuisce, percepisce che fa tutto parte dello stesso discorso, e che anche se è un discorso minoritario, "nashe delo pravoe", e questo mi basta.

Concordo su tutta la linea con le tue due considerazioni. E sulla seconda aggiungo: anche l'Emilia-Romagna, che da fuori appare tanto "monolitica", finanche al parossismo di tutti i suoi stereotipi, maturati nel tempo, ha al suo interno tante "frontiere", e non solo quella "fra la Via Emilia e il West"... me ne accorgo ogni volta che ci ritorno.

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 July 2023 10:56
"una battaglia che se sarebbe persa"... noooo!!!! Mentre cerco un pentolino, anzi un calderone di cenere con cui cospargermi, Tonino per favore SOS! 🙏 🙏 🙏 ... un pietoso "fosse" a mo' di foglia di fico... e per fortuna che mia figlia non mi legge!

Grazie mille!!!!

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 July 2023 08:47
04/07 ore 08:30 aggiornamento

COLPI BASSI


La situazione sul fronte è quello che è. AGGIUNGO, non lo diciamo mai abbastanza, “è quello che è” perché dall’altra parte ci sono i russi: “vergin di servo encomio e di codardo oltraggio”, diamo a Cesare quel che è di Cesare; siamo già a quella che potrebbe definirsi, quantomeno per intensità, la TERZA ONDATA di attacchi in un mese:
https://t.me/yurasumy/9666

Mena la NATO, non ha messo nel mix che manda quotidianamente in prima linea solo gli Abrami e i Ciallengeri e solo perché, come al solito, i suddetti conigli anglofoni han troppa paura di perdere miliardi di dollari in azioni che crollano come accaduto alla Rheinmetall. E allora mandano avanti i vassalli europei… che gli vien da piangere e con qualche giro speculativo ci guadagnano pure, sugli “alleati”.

Mena a tutta, la NATO. Mena come non ha mai fatto nella sua decennale esistenza. Ha a disposizione

- carne da cannone disponibile, che non protesta, che non scende in piazza, che non canta “di ensuer mai friend (is blown in the wind)”, che gli si riempiono i cimiteri di tombe che non san più dove metterle “ma va bene così”, perché in fondo al deserto c’è la “terra promessa”, anzi, “the promised land” (and I believe in a promised land), mandata in catena (di smontaggio), in linea (di distruzione), in quantità industriali. Carne da cannone che, peraltro, la guerra la sa fare, e non perché ha fatto uno o due mesi di gita (di istruzione?) in U-ccidente a (dis)imparare come smontare e rimontare un ak-47 e a lanciare una granata, ma perché alla locale scuola ufficiali non avevano ancora disimparato quanto appreso da loro stessi in gioventù.

- armamenti per centinaia di MILIARDI di dollari. UNA QUANTITÀ DI CAPITALE INVESTITO MAI VISTA IN UN ANNO, PIÙ DI QUANTO INVESTITO NEL 2008. Nel 2003 77 miliardi di dollari servivano anche a finanziare la carne da cannone a stelle e strisce, nella misura di 67.700 unità.
https://www.thenationalnews.com/world/us-news/2023/03/17/what-did-the-us-war-in-iraq-ultimately-cost/

QUI SIAMO GIÀ A 150 MILIARDI E I MORTI LOCALI, NON LE TRUPPE, I MORTI LOCALI SONO ORMAI OLTRE IL TRIPLO DELLE TRUPPE AMERICANE INVIATE ALLORA e di cui non moriron mica tutte, anzi, sempre quell’articolo ipotizza un massimo di 5.000 morti USA. In un mese i morti ucraini nella kontrastup sono stati QUATTRO VOLTE TANTO. IN UN MESE.

Una cosa mai vista. Eppure, dall’altra parte, “è un dato di fatto che a Stalingrado non passano”… e non passano!

Eccoci allora ai COLPI BASSI. L’ultimo ieri sera, droni arrivati fino alle porte di Mosca, obbiettivi civili peraltro (mappa qui)
https://t.me/RVvoenkor/48649?single
tutti abbattuti:

E quando ci si riduce ai colpi bassi, all’aeroporto civile, all’attacco simbolico, “al cuore dello Stato” (nemico), o ad attacchi meno simbolici e più “atomici” (è settimane che la menano), al terrorismo di Stato su civili (bombe su Doneck da NOVE ANNI!), su infrastrutture civili (la diga fatta saltare, i gasdotti), vuol dire proprio che alla NATO non resta che prendere atto della propria inferiorità. E scendere a patti. Ma non lo farà mai, quindi prepariamoci ad altri colpi bassi. Prepariamoci al peggio.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 03 July 2023 19:17
03/07 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata. Sotto KREMENNAYA RYBAR riporta come i russi anche qui operino in difesa, respingendo gli attacchi ucraini e, come si suol dire, “facendosi le ossa”:
https://t.me/rybar/49287
“le nostre unità si stanno facendo un’esperienza incalcolabile nel combattere nemici numericamente superiori e che non si fanno alcuno scrupolo di accumulare perdite”.
наши подразделения набирают бесценный опыт ведения боя против превосходящего по численности противника, который не считается с потерями.

RYBAR lo conosciamo ormai non essere per nulla tenero e rivolgere anche le critiche più aspre. Quindi, questo apprezzamento vale davvero doppio e coglie davvero nel segno il senso di questa fase. La kontrastup NATO è accettata, a essa non si oppone una kontrastup di segno opposto, ma la si usa essenzialmente
- in chiave di demilitarizacija, come già sottolineato oggi;
- in chiave di acquisizione di esperienza e competenze da parte di truppe e quadri assolutamente senza nulla di tutto ciò, in un ambiente sostanzialmente controllato.

Guardiamo, per esempio, ancora una volta al fronte SUD sotto Zaporozh’e e Orechov:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/03/20230703145838-e749fe0a.jpg
La cartina è sempre quella, frecce azzurre calano, frecce azzurre scappano indietro, lasciandosi gravi perdite alle spalle. Molti soldati ormai SI CONSEGNANO PRIGIONIERI: tre ufficiali nella sola giornata di oggi, per esempio
https://t.me/rusich_army/9730
Nel corso di attacchi tutt’ora in corso.
https://t.me/polk105/8829

RECUPERATO IL CRIMINALE PIANO DI DIFESA DI ARTEMOVSK

Chi la dura la vince e, dopo un po’, son riuscito a recuperare per altre vie il documento trafugato dai pirati informatici di BEREGINI il 17/05:
https://t.me/hackberegini/1486

Se non si ha l’iscrizione su telegram, infatti, il pdf non è accessibile. Basta però cambiare piattaforma (vk.com per esempio) e il file rilanciato su tale piattaforma diventa accessibile. Questo il link alla pagina che rilancia il file
https://vk.com/wall-214289012_80318

E questo è il link il file trafugato
https://vk.com/doc2716208_666283812

E’ in ucraino, ma trattandosi di testi che espongono meccanicamente istruzioni, dopo un po’ comprensibile anche da noi che non lo conosciamo.

Lo sto sfogliando in questo momento. Confermata l’edizione 2021, ovvero PRIMA della SVO. In altre parole, confermato il fatto che quella città dovesse diventare bastione intorno al quale, NEL quale imperniare una difesa “sino all’ultimo ucraino”: questo a prescindere dal discorso che ci siam fatti mille volte sul fatto che a pochi chilometri più a ovest ci fosse una linea ben più sostenibile e a impatto zero su case ed edifici civili.

MA AL REGIME DI KIEV NON INTERESSAVA PRESERVARE LA POPOLAZIONE, BENSI’ IL TERRITORIO!!! QUESTO PASSAGGIO, APPARE CHIARAMENTE, ESPLICITAMENTE, A PAGINA 4!

Esaminando il perché e il percome di un intervento armato russo, si riporta la possibilità di difendere I “RUSSI” ETNICI SECONDO L’ARTICOLO 51 DELLO STATUTO DELLE NAZIONI UNITE (diritto naturale di autotutela individuale o collettiva).

ATTENZIONE A QUESTO PASSAGGIO, A MIO AVVISO MOLTO IMPORTANTE. Scrivendo questo nel 2021 i militari di fatto

1. individuavano nei RUSSI ETNICI (senza virgolette, togliamola questa ipocrisia), UN POTENZIALE PERICOLO

2. di fatto AMMETTEVANO CHE LA POLITICA SINORA CONDOTTA FOSSE LA CAUSA DEL MALCONTENTO (VESSAZIONI TALI DA FAR SCATTARE IL DIRITTO NATURALE DI AUTOTUTELA)

QUINDI → siccome a loro dei russi etnici (di “evacuazione” si parla in un punto solo e pure di sfuggita) interessa niente, anzi, sono potenzialmente destabilizzanti,

- VA BENE ALLESTIRE NELLA LORO CITTA’ UNA DIFESA A PIU’ SCAGLIONI TALE CHE I RUSSI CHE SI SCAGLINO CONTRO, PER PASSARE, DEBBANO RADERE AL SUOLO L’INTERA CITTA’, CON I CIVILI DENTRO!

- QUESTO E’ UN CRIMINE DI GUERRA, ESPLICITAMENTE CONDANNATO DALLA CONVENZIONE DI GINEVRA. LO ABBIAMO VISTO IN UN LAVORO PRECEDENTE.

QUI E’ MESSO NERO SU BIANCO COME ISTRUZIONE OPERATIVA.

A PAGINA OTTO SI DESCRIVONO LE VIE CHE COMPONGONO IL PERSHII ESHELON, IL PRIMO SCAGLIONE, DOVE VA PIAZZATA L’ARTIGLIERIA, DOVE VA PIAZZATA L’ANTIAEREA, TUTTO NELLE CASE E NELLE STRADE! QUINDI GLI ALTRI LIVELLI DELLA LINEA DI DIFESA, IL TUTTO FINO A P. 12. (dove compare, distrattamente, e senza alcuna istruzione operativa a riguardo, la parola “evakuacii”): certo, se devono fare da scudo umano, i civili, come è stato a MARIUPOL’, come è stato ad ARTEMOVSK, come sarà ovunque questi criminali metteranno in pratica queste e altre istruzioni operative, “evakuacii” è “roba che non s’usa”.

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Paolo Selmi
Monday, 03 July 2023 14:50
03/07 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata dal punto di vista degli spostamenti della linea di fronte. Anzi, i russi stanno riportando “l’altalena” nuovamente al punto di partenza, recuperando anche quelle poche posizioni perdute nei giorni scorsi:
https://t.me/RVvoenkor/48606

Cosa non varia, assolutamente, è il potenziale offensivo NATO. Riporta SHOJGU nella sua relazione di stamane: “Le nostre ff.aa. continuano a colpire efficacemente il nemico e a DIMINUIRE SOSTANZIALMENTE IL SUO POTENZIALE OFFENSIVO”.
Наши Вооруженные Силы продолжают наносить эффективное огневое поражение противнику, что существенно снижает его наступательный потенциал.
https://telegra.ph/Vstupitelnoe-slovo-Ministra-oborony-Rossijskoj-Federacii-na-tematicheskom-selektornom-soveshchanii-07-03

Shojgu quindi cita alcune cifre. DAL QUATTRO GIUGNO LA DEMILITARIZACIJA ha riguardato:
15 aerei
3 elicotteri
920 blindati, di cui
16 Leopard.
In tutto, dal 4 giugno le ff.aa.uu. hanno PERSO 2.500 ARMAMENTI DI VARIO TIPO.

158 sono stati gli HIMARS abbattuti, sempre dal 04/06,
25 gli STORM SHADOW, e
386 i droni.

Uniamo questi dati forniti da SHOJGU a questi altri: dal 04/06 a oggi le perdite in vite umane hanno superato le 20.000 unità!
https://t.me/polk105/8821

Il quadro d’insieme è quello di un MESE CATASTROFICO per le fila del regime di Kiev e per la NATO. Soprattutto, è stato un mese catastrofico per il popolo ucraino. Vedremo il mese in corso.

Il DNEPR COME IL TARO: “LUNGO LE SPONDE DEL MIO TORRENTE...”

Mi ricordo ancora il giorno che andammo con mio nonno lungo il fiume Taro, dove aveva combattuto da partigiano fra le brigate Garibaldi. “Fiume”, chiedo scusa, tecnicamente è un torrente. E d’estate è così
https://t.me/polk105/8814
e anche meno. Il problema è che QUI non stiamo parlando del fiume Taro, ma del DNEPR. Questa peraltro è la zona della diga fatta saltare. La gente fa il bagno: anche oggi le truppe NATO ci han graziato del loro ennesimo tentativo di kontrastup.

Questa foto mi fa tornare anche al Ticino d’estate. Ticino che per noi rappresentava la “frontiera” (“di là c’è il Piemonte”… diceva l’immancabile saputo del gruppo… e noi… chissà com’è fatto il Piemonte, come son fatti i piemontesi…), laddove noi ci divertivamo nei punti dove si poteva (ovvero dove l’acqua era più bassa e la corrente e i mulinelli non ti portavano via) a fare quella manciata di bracciate andata e ritorno per passarla, la “frontiera”.

Più avanti, la sera del 15 agosto, falò che si accendevano da una parte e dall'altra del fiume, chitarre che suonavano, vino e birra che scorrevano anch'essi a fiumi.

Lo stesso lì, in quel pomeriggio assolato. Che bello vedere civili da una parte e dall’altra che si pucciano nell’acqua, che magari accendono una griglia, stendono un lenzuolo e, tra una vodka e uno spiedo, mostrano all’U-ccidente, alla NATO, al mondo intero cosa voglia dire “edin narod”.

Ai popoli del fiume, il mio più grande abbraccio e augurio di dieci, cento, mille giornate come questa!

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Slav'sja Respublika
Monday, 03 July 2023 23:31
Il Piemonte?
I piemontesi?
Più cortesi dei "lumbard"...non so se più falsi...ognuno si tenga liberamente la propria opinione...
Sicuramente più tirchi dei "lumbard"...perlomeno una volta superato il Novarese (territorio con forti influssi lombardi)...o meglio una volta essere transitati oltre il Sesia! Altro fiume che con le sue ampie distese di ghiaia ricorda il Taro...E pure, ahinoi, il Dnepr post-distruzione di una grandiosa opera SOVIETICA.

-8 al giorno in cui sentiremo il solito infernale monte di falsità, la solita retorica del Paese democratico che difende tutti noi.
Il Paese che iniziò il suo "gioioso" percorso "europeo e democratico" insabbiando l'inchiesta sugli aguzzini nazisti che appiccarono il fuoco ai russofoni comunisti di Odessa e di lì a poco premiò "i rinnegati" del Donbass (che corsero alle urne per il referendum sull'autodeterminazione dell'11 maggio 2014) con i bombardamenti (anche quelli molto "democratici") sugli insediamenti civili.
Il Paese da 9 anni ostaggio dei Padroni che hanno fame di dividendi mai arrivati e che continueranno a non arrivare.
Il Paese il cui popolo prima o poi sarà liberato dai deliri di teatranti venduti e dall'infamia nazifascista.
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Paolo Selmi
Monday, 03 July 2023 08:47
03/07 ore 08:30 aggiornamento

-8!


Non starò, ogni giorno, a proseguire questo assurdo conto alla rovescia. Non so nemmeno se lo stiano contando così, o togliendo giorni. Il riferimento è l’imminente summit NATO, quella specie di assemblea azionisti dove si decideranno le sorti di miliardi di dollari di commesse al complesso militare-industriale u-ccidentale, pardon, di “aiuti all’Ucraina”.

Entrare in quelle stanze e cercare di trovare una logica diversa da quella sopra accennata è lo stesso che entrare in un pollaio dopo che è passata la volpe e, ancora alla porta, illudersi che sia stata lì a bersi un bicchiere di gassosa.

La cosa più sconcertante, tuttavia, è la modalità assolutamente inedita di gestione di questo conflitto da parte dei padroni NATO.

- L’azionista di maggioranza (assoluta, pressoché unico azionista…) che ha investito nel “progetto” 150 miliardi di dollari, incantato da sirene che gli hanno promesso mari e monti, attualmente, letteralmente, andati in fumo (anche ieri notte).

- Gli azionisti di minoranza storici che, “con l’1%”, come faceva un ex-comico genovese con la banca di cui era socio, non mancano di scalciare e “dare segnali”, minacciando di “non firmare”: poi firmeranno come han sempre fatto, “bomba o non bomba”, come la nostra italica storia di colonia NATO dimostra da Jalta a oggi. Ma intanto i coglioni, come dicono alla Sorbona, li stan cominciando a rompere.

- Altri azionisti di minoranza, entrati anche con meno dell’1%, che vorrebbero fare le scarpe ai vassalli, valvassori e valvassini “storici” di cui sopra: promettono al padrone che svolgeranno il loro compito meglio degli azionisti storici, perché nell’Est non ci sono tutti quegli orpelli borghesi liberté-egalité-fraternité: lì si “inizia presto e finisce presto” (e di solito non si pulisce il water…)

- E veniamo, infine, ai signori nessuno, che assomigliano sempre a qualcuno, ma nessuno si ricorderà mai della loro fulminea parabola ascendente e discendente. Definirli “borghesia compradora” è già fargli un complimento. Implicherebbe un movimento qualsivoglia economico di sfruttamento del lavoro locale in cui loro si collocassero come “intermediari”, “garanti”, “caporali”, anello necessario di congiunzione fra il padrone straniero e la manodopera locale. No, qui si tratta essenzialmente di “cani da guardia” e “secondini”, aspiranti valvassini, ma ancora servi della gleba fra i servi della gleba in questo feudalesimo 2.0. I canali ucraini, naturalmente, così come i nostri cinegiornali luce, attribuiscono a queste figure un ruolo istituzionale che è a loro assolutamente estraneo, incapaci di muovere un dito autonomamente.
L’esempio con la Grecia di oltre dieci anni fa e la “trojka” europea calza, ma fino a un certo punto. Qui è ancora peggio. L’Ucraina è stata non “RISTRUTTURATA” secondo parametri neoliberisti con una pistola puntata contro; l’Ucraina è stata SMANTELLATA di ogni qualsivoglia entità pubblica, istituzionale, statale, che non siano le forze armate e alcuni servizi essenziali atti a garantire il minimo vitale a un popolo DECLASSATO a carne da cannone non METAFORICAMENTE, che questo lo siamo tutti noi compresi lavoratori, precari, disoccupati, ma CONCRETAMENTE, A PERDERE (intere generazioni sono state AZZERATE rendendo DEMOGRAFICAMENTE catastrofica la situazione della sopravvivenza del popolo ucraino non solo nel futuro immediato, ma già nel presente), “fino all’ultimo ucraino”.

Dalle parti di ARTEMOVSK è da OTTO MESI che si combatte in questa modalità, ivi inclusi DUE MESI di KONTRASTUP. Kontrastup estesa all’intero fronte SUD nell’ultimo MESE, con ulteriore, imminente, ampliamento, nella nuova linea di fronte creatasi dopo lo scoppio della diga e l’attuale, conseguente, secca.
UN POPOLO INTERO MANDATO SOTTO LO SCHIACCIASASSI PER ORDINI INSENSATI, CRIMINALI, FRUTTO DI UN “INVESTIMENTO SBAGLIATO” CHE SI INTENDE RECUPERARE, COME SEMPRE ACCADE NEL CAPITALISMO, SULLA PELLE DEI LAVORATORI. “LACRIME E SANGUE”: MAI TALE ACCOSTAMENTO È STATO COSÌ CONCRETO, REALE, TANGIBILE, NON SOLO A PAROLE E NELLA BUSTA PAGA.

Nottata assolutamente identica a ieri, l’altro ieri, l’altro altro ieri. Dove si avanza, si avanza di qualche metro, poi si indietreggia, o si resta lì a crepare, in una trincea scavata alla bell’e meglio, mentre sopra piove l’inferno e rade al suolo l’ennesima batteria di uomini e mezzi gettata nella mischia, a perdere, fino all’ultimo ucraino. Meno otto all'assemblea straordinaria dei soci. Meno otto per far vedere numeri inesistenti. Meno otto per far esplodere una bomba in una centrale atomica. Meno otto per prendere d'assalto centinaia di km di una riva sinistra di un fiume dove non sono lì a raccogliere margherite. Meno otto per crepare come prima, più di prima.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo
Monday, 03 July 2023 09:56
Nel frattempo, la NATO perde pezzi anche senza intervento russo...due giorni fa lo schianto di un Eurofighter italiano su Trapani, morto anche il pilota. Non andrà ad aiutare i Nazisti
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Paolo Selmi
Sunday, 02 July 2023 23:44
02/07 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


SITUAZIONE SOSTANZIALMENTE NON SOLO INVARIATA, MA I RUSSI HANNO ANCHE RECUPERATO LE POSIZIONI PERDUTE NEGLI ATTACCHI DEI GIORNI SCORSI. “Saldo” sostanzialmente a ZERO, significa che uomini e mezzi delle ff.aa. ucraine sono stati dilapidati in decine di migliaia di unità per niente.

Questa DOPO UN MESE è la situazione sotto ORECHOV
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702184619-6288e84e.jpg

Questa a ovest di SVATOVO
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702223843-91492ca1.jpg

Questa a KREMENNAJA
https://t.me/RVvoenkor/48565
E questa infine, scendendo lungo il fronte EST, da sotto KREMENNAJA fino a GORLOVKA, passando per SOLEDAR E ARTEMOVSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702175148-ce472b80.jpg

Questo, mentre la grancassa mediatica ucraina si ostina a gridare ai quattro venti che “il meglio deve ancora venire”, e i russi attendono di avere indebolito il nemico quanto basta per condurre la propria offensiva. Vedremo come andrà questo secondo mese: intanto, siamo a -9 dal summit NATO. Nella mente malata dei generali NATO, a tale appuntamento occorrerà presentarsi con “qualcosa in mano”, per convincere soci sempre più recalcitranti. A questo punto sul tavolo potrebbe capitare di tutto: dall’ipotesi dell’incidente, sic “incidente”, alla centrale atomica ZAES, fino alla replica del massacro di parà sul ponte ANTONOV lungo quella linea di fronte su più punti.
Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Faber
Monday, 03 July 2023 07:37
Quello che più mi spaventa è appunto che questi (Ucraina e i suoi padroni uccidentali) sono pazzi e disperati. E il fatto che battano così tanto sul possibile incidente nucleare la dice lunga. Ora, Simplicius in uno dei suoi ultimi articoli ha spiegato come sia difficile fare saltare in aria la centrale. Però ha anche spiegato come a loro basti guardare il fiume, farsi due selfie davanti alla centrale e provocare qualche esplosione falsificando poi i dati dei rilevatori di radiazioni per creare una false flag. Tanto coi media tutti dalla loro parte potrebbero pure inventarsi di essere già arrivati a Mosca. Diamine, pure l'AIEA è dalla loro parte! Dovesse succedere spero vivamente che i russi riescano realmente a sbugiardarli questa volta.
Addirittura ho letto uno scenario dove l'esplosione verrebbe usata sia per buttare la Russia fuori dall'ONU che per ammettere l'Ucraina nella NATO come "membro provvisorio" e poter così usare l'articolo 5 per iniziare la terza guerra mondiale. Sembra improbabile, ma questi sarebbero capaci di tutto pur di non ammettere la sconfitta.

Un'altra voce che gira assiduamente è che la Polonia voglia intervenire di persona attaccando sia Kaliningrad che la Bielorussia. Anche se pare che lo schieramento della Wagner abbia messo in crisi i loro piani. Vedremo.

Un'altra cosa che potrebbero tentare è un'invasione vera e propria di qualche regione russa a nord. Il fatto che stiano evacuando i civili dall'oblast di Sumy potrebbe indicare che non riuscendo a Belgorod vogliano provare a Kursk.
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Paolo Selmi
Monday, 03 July 2023 11:34
Carissimo Faber!

Come si suol dire... mi hai letto nel pensiero! Siccome non credo in quel "pazzi", ho cercato di abbozzare una risposta nell'aggiornamento di stamane.

Nel capitalismo anche la cosa più folle segue una logica. Che poi è sempre quella... senza troppa fantasia. E, spiace smentire l'antico adagio, essendo decisamente causa meno "nobile", ma è lei che tira meglio di un carro di buoi.

La "follia collettiva", che pervade la stragrande maggioranza di un popolo intero, è un prodotto di tale logica, "ingegnerizzato" secondo dinamiche di psicologia di massa, di manipolazione di massa, abbastanza scontate, giunti alla ennesima "rivoluzione colorata".

Il trionfo dell'irrazionale è un meccanismo indispensabile a rompere e a distruggere meccanismi consolidati, sovrastrutture millenarie, dinamiche inconsce, istintive, dettate da pure logiche di autoconservazione.

E' però una "fiammata", questa è durata già tantissimo, un record, per essere una fiammata. E non è un bene, in genere e in questo caso: un uragano che dura un anno e mezzo fa decisamente più danni di un uragano che dura un giorno.

Avrà l'Ucraina il suo otto settembre? Lo sta già avendo, in verità. Il problema di fondo è che, come avrebbe detto Camillo Benso riesumato il primo gennaio 1992, "fatta l'Ucraina, facciamo gli ucraini", è rimasto uno slogan.

Il capitalismo da rapina confliggeva con l'idea di costruzione statuale, finanche di uno Stato borghese.

Se devo passare da "commissario del popolo", formalmente eletto dal popolo sovietico ad amministrare la sua proprietà (sociale dei mezzi di produzione), a "padrone" che con un foglio di carta e una serie di timbri e firme riesce a prendere legalmente possesso del bottino che si era trovato ad amministrare, anche un bambino capisce che non sono i "coni d'ombra" il problema, ma un pesce che puzza dalla testa.

Quindi al regime faceva comodo una "generazione di sconvolti che non ha più santi né eroi", come da noi del resto. Ma lì senza quella "sana e robusta Costituzione" che tanto ha impedito ai nostri "oligarchi" di fare lo stesso negli anni Novanta.

Meglio, di farlo NELLA STESSA LORO SCALA, sfruttando un caos istituzionale creato dalla DISTRUZIONE di un'entità statuale, quella sovietica, senza alcuna "pars construens".

Ecco allora che abbiamo CHARKOV russa e LEOPOLI che si sente già polacca, ODESSA russa e TRANSCARPAZIA ungherese. La soluzione, post 2014, è stata cercare un'IDENTITA' FITTIZIA estendendo CON LA FORZA e a TUTTO il Paese usi e costumi, perlopiù recuperati ex-post, di una PARTE, quella di lingua ucraina. Del resto, NAZIONALISMO, REVANSCISMO, SCIOVINISMO e CAPITALISMO vanno a braccetto nella misura in cui i primi MASCHERANO le contraddizioni del secondo.

Ecco allora LIBRO E MOSCHETTO, su cui in queste pagine mi son soffermato ogniqualvolta i materiali recuperati me ne avessero dato la possibilità. Un bambino a cui sin da piccolo si dice che la colpa di tutto è dei MOSKALY, non può non crescere in quel brodo di coltura con riferimenti prevedibilmente frutto dello stesso.

"Così fatto è lassù tutto un giardino.
Il bimbo dorme, e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro"...

... più i moskaly cattivi, più l'ucraina che esiste sin dalla creazione del mondo, coincidendo come tutti sappiamo con l'Eden da cui furono scacciati Adamo ed Eva, più quello ucraino popolo eletto da dio con una missione: distruggere i barbari moskaly (che per gli estremisti di siffatto pensiero non vanno chiamati neppure russi... perché quello è un termine da loro "usurpato")... la soluzione finale prospettata da qualcun altro un secolo fa rivive nei libri di testo di queste bestie, criminali responsabili della manipolazione di milioni di coscienze.

QUESTA POLITICA OMOGENEIZZANTE E' STATA APPLICATA PER TRENT'ANNI (processo iniziato per molti versi ben prima di Maidan...)

- A UN POPOLO VARIEGATO, ETNICAMENTE DIVERSIFICATO E, QUEL CHE E' PEGGIO, POLARIZZATO AL PROPRIO INTERNO DA TRENT'ANNI DI POLITICHE NAZIONALISTICHE CHE HANNO ESTREMIZZATO DIFFERENZE ALTRIMENTI TRASCURABILI,

- nullificando il patrimonio etnico di intere regioni ed esaltandone un altro, elevato a riferimento nazionale e REINVENTATO PER COPRIRE FALLE IDEOLOGICHE, SOVRASTRUTTURALI, EVIDENTI

Apprendisti stregoni per apprendisti stregoni, le stesse che incontrerei se dovessi elevare a lingua nazionale il "dialetto lombardo",

- PRIMA FORZATURA PERCHE' NON ESISTE (esiste il milanese, il bergamasco, il varesotto-comasco, il mantovano, eccetera e mi scuso con la stragrande maggioranza dei dialetti e varianti non citati... come del resto non esiste il "dialetto pugliese", eccetera...), quindi frutto di un'ingegnerizzazione linguistica precisa, tesa a estendere artificialmente una popolazione parlante e a standardizzarla in una grammatica creata anch'essa artificialmente,

- SECONDA FORZATURA PERCHE' DOVREI "TRADURRE" AMBITI LEGALI, ECONOMICI, GIURIDICO-ISTITUZIONALI NELLA NEO-LINGUA,

- TERZA FORZATURA PERCHE' DOVREI CREARE NEOLOGISMI PER RENDERE POSSIBILE TALE TRADUZIONE

- QUARTA FORZATURA PERCHE' LA DIFFERENZIAZIONE FORZATA PORTA A FALSIFICARE LA STORIA, DOVENDOLA FAR COLLIMARE COI DESIDERATA DEL "PROGETTO" DI INGEGNERIZZAZIONE ETNICA IN CORSO. Falsificare la storia culturale, politica, religiosa, in una parola FALSIFICARE l'intera storia delle strutture e delle sovrastrutture susseguitesi su quel dato territorio.

A confronto la reinvenzione della Roma imperiale da parte del mascellone nostrano e dei suoi ideologi, è stata una bazzecola.

A DIFFERENZA DELLA REINVENZIONE DELLA ROMA IMPERIALE, QUI ABBIAMO INSITI, NEL TRENTENNALE ESPERIMENTO DI REINGEGNERIZZAZIONE OPERATO SUL POPOLO UCRAINO, GIA' IN NUCE ELEMENTI DI GUERRA CIVILE, DATI, RIPETO, DALLA NULLIFICAZIONE DEL PATRIMONIO SOVRASTRUTTURALE GENERATO IN UN TERRITORIO DATO TROVATOSI, IN MODO DEL TUTTO FORTUITO, A ESSERE PARTE DI UNO STATO.

QUESTO PROCESSO DI INGEGNERIZZAZIONE, QUINDI, E' DEL TUTTO NATURALE CHE SIA VISTO IN UN MODO A ODESSA, IN UN ALTRO A KIEV E IN UN ALTRO ANCORA A LEOPOLI! Anzi, paradossalmente, a LEOPOLI il revanscismo torna utile per diventare, tornare a essere, ancora più "polacchi", contribuendo alla disgregazione statuale da ovest.

Chiudo con una considerazione Faber, volutamente non sto parlando degli altri temi che hai toccato perché, purtroppo, lì siamo nelle mani di logiche che ci travalicano, specialmente se non ci facciamo sentire, nelle strade, nelle piazze, ovunque.

Una considerazione che tocca il nostro modo di vedere la Russia, nello specifico, e un certo schifare, sottovalutare, la questione nazionale dall'altro.

Due giorni fa un carissimo compagno del sindacato mi ha girato un pdf sull'Internazionale (inno dei lavoratori) nelle varie lingue. volevo trovarlo sulla rete, l'ho beccato solo qui:
https://www.bing.com/ck/a?!&&p=37b1068a08127622JmltdHM9MTY4ODM0MjQwMCZpZ3VpZD0xYjQxZWE1NC00ZGIwLTY2YzQtMzBkMS1mOTVmNGNhYzY3N2MmaW5zaWQ9NTE1MA&ptn=3&hsh=3&fclid=1b41ea54-4db0-66c4-30d1-f95f4cac677c&u=a1aHR0cHM6Ly93d3cubGFib3Vyc3RhcnQub3JnLzIwMTQvd3AtY29udGVudC91cGxvYWRzLzIwMTMvMTAvTEludGVybmF0aW9uYWxlLWJvb2tsZXQucGRm&ntb=1

Nel leggere il trafiletto iniziale ho trovato questa "perla":
It was declared an anthem of the Soviet Union at the revolution, but was abolished by Stalin in 1943 and replaced with a nationalist anthem with which in popular culture it is sadly still associated today.

REPLACED WITH A NATIONALIST ANTHEM. L'inno dell'URSS è un inno NAZIONALISTA, non NAZIONALE come gli altri, dove se dovessi analizzare le parole del nostro mi viene già da vomitare al pensiero.

Nel 1943. 26 milioni di morti dovrebbero far venire in mente qualcosa a qualcuno su cosa si stava svolgendo in quel momento. Fino ad allora il Paese dei Soviet (in realta fino a MOLTO prima, nel passato, almeno cinque anni) aveva avuto un approccio nei confronti della rivoluzione mondiale di cui si era trovato a essere avanguardia che metteva giustamente, volutamente, in discussione anche l'approccio istituzionale tradizionale alla forma Stato.

Poi la guerra cambiò molte cose. Come le sta cambiando ora. E anche il Paese dei Soviet divenne un Paese come gli altri, con le sue origini (sojuz nerushimyj respublik svobodnych), col suo mito fondativo (I Lenin velikij nam put' ozaril) eccetera. Nel 2013, data a cui risale sto lavoro che ho ricevuto ieri in pdf, eran già passati vent'anni, oltre vent'anni. Che le repubbliche fossero state "libere", come diceva l'inno, di andarsene ognuna per i fatti suoi, e con un cazzo di firma su un pezzo di carta, a differenza di procedure istituzionali-costituzionali complesse quali quelle di Costituzioni più accorte, come la nostra, lo testimonia la storia, non la propaganda. Ma per "labourstart.org" l'inno era NATIONALIST.

Chiosa finale, un inno "in popular culture it is sadly still associated today". Han preso la musica e han cambiato le parole. Bisognava buttare tutto via, nella pattumiera della storia. Ora, a prescindere dalla valutazione estetica in sé dell'inno (che a me piace molto, musicalmente parlando), l'operazione dopo l'ubriacatura di El'cyn, su cui labourstart glissa, casualmente, è stata prendere un popolo umiliato e dire... "non tutto è perduto, ci risolleveremo, come ci siam già risollevati una volta". In questo, han ripreso la musica e han cambiato le parole. Ma per loro è troppo.

Questo esempio, caro Faber, mi ha fatto capire quanta strada dobbiamo fare ancora noi, fra di noi, per comprendere determinate dinamiche. Se siamo russofobi a questo livello, e già nel 2013 (oggi +10 anni non voglio nemmeno immaginare), immagina un popolo che per trent'anni, di cui otto a LIBRO E MOSCHETTO a tutta, a pieno regime, è andato avanti così.

L'otto settembre arriverà. dove prima, dove più tardi, dove magari neppure metterà il naso. Ma arriverà.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 02 July 2023 02:12
02/07 ore 01:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Esaminiamo la linea di fronte settore per settore. Anzitutto, confermata la notizia di stamane sull’ANTONOVSKIJ MOST. La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701130259-ea837eb6.jpg
mostra molto chiaramente il settore riconquistato dai russi. Continuano, tuttavia, ad affluire marò su barche veloci, pertanto la zona grigia non può dirsi completamente bonificata.
https://t.me/RVvoenkor/48518
Tuttavia, da qui a dire che si stanno creando le condizioni per creare una nuova testa di ponte, ne corre.

Sul fronte ZAPOROZH’E-ORECHOV, situazione invariata come da questa doppia cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701124246-1b0992ea.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701141711-c0a764ad.jpg
Continuano gli attacchi, ma senza alcun successo. L’ultimo, tutt’ora in corso
https://t.me/rusich_army/9699

INTORNO AD ARTEMOVSK proseguono gli attacchi, anche qui respinti. Un possibile sfondamento a BERCHOVKA è stato bloccato nel corso della giornata.
https://t.me/RVvoenkor/48524

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, stasera.
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Paolo Selmi
Saturday, 01 July 2023 08:34
01/07 ore 08:00 aggiornamento veloce

ANTONOVSKIJ MOST: VSJÒ! (Всё!)

"È TUTTO". Riporto integralmente il comunicato ufficiale appena diramato dal presidente della regione di Cherson Vladimir Sal’do:

La notte scorsa le forze speciali “DNEPR” hanno bonificato completamente il territorio sulla riva sinistra del Ponte Antonov. Le unità delle forze speciali hanno condotto un attacco a sorpresa dalle retrovie, sbarcando dalla parte del fiume con mezzi veloci. Alle tre di notte l’avamposto e l’albergo dove si erano appostati i soldati ucraini, sono stati espugnati.
Минувшей ночью военнослужащие группировки войск «Днепр» окончательно зачистили территорию на левом берегу у Антоновского моста. Бойцы спецподразделений провели внезапную атаку с тыла, подойдя со стороны реки на лодках. К 3 часам ночи опорный пункт и гостиница, где засели украинские боевики, были взяты.

All’operazione militare hanno preso parte i soldati del reparto “ŠTORM”, della 61° BRIGATA MARÒ, della 126° BRIGATA di DIFESA DELLA RIVA, della 127° BRIGATA DELLA RISERVA e della 205° BRIGATA MOTORIZZATA. I nostri soldati, come sempre, hanno dato prova di coraggio, determinazione e inventiva. Il nemico è stato colto di sorpresa e annientato.
В боевой операции участвовали бойцы отряда «ШТОРМ», 61 бригады морской пехоты, 126 бригады береговой обороны, 127 бригады резерва и 205 мотострелковой бригады. Наши воины, как всегда, проявили смелость, решительность и находчивость, Противник оказался ошеломлён и разгромлен.

Vsjò (è tutto), non ci sono più “teste di ponte” sulla riva sinistra del fiume. Se ci riproveranno con forze maggiori, riceveranno ancora il dovuto, e con gli interessi.
Всё, никаких «плацдармов», на левом берегу нет. Если попробуют сунуться крупными силами — будут так же получать, но в большем масштабе.
https://t.me/SALDO_VGA/960

Situazione sugli altri fronti invariata.

Aggiornamenti a seguire STANOTTE.
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Paolo
Sunday, 02 July 2023 17:16
Il Ponte Antonosky....un tritacarne particolare per le forze speciali naziste
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Paolo Selmi
Sunday, 02 July 2023 23:45
E non l'unico, caro Paolo, a giudicare dal tutto per tutto di questa settimana pre-summit NATO. Ho idea che spareranno tante, ma tante cartucce.
Vedremo come andranno anche questi sette giorni.
un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Friday, 30 June 2023 22:28
30/06 ore 22:00 aggiornamento veloce

OFFENSIVA UCRAINA DA KRASNYJ LIMAN FALLITA CON PERDITE


Le brigate impegnate in quel violento assalto, durato ore, di oggi pomeriggio, alle 19:10 ora locale accusavano enormi perdite e indietreggiavano.
https://t.me/rusich_army/9674
alle 21:50 ora locale la loro ritirata era completa.
https://t.me/rusich_army/9678

FALLITA ANCHE L’OFFENSIVA INTORNO AD ARTEMOVSK

Solo nel tentativo di assalto a Kudrjumovka (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/48481
si riportano 40 morti oggi fra le fila ucraine.

ANTONOVSKIJ MOST: ANCORA MENO MARÒ UCRAINI

L’attacco di oggi con Iskander
https://t.me/dva_majors/19885
ha colpito il ponte alle fondamenta dove si annidavano i marò cercando riparo. Il crollo della campata ha eliminato ogni possibilità di cercare rifugio da parte loro. Non sarà probabilmente l’ultimo lancio di missili nell’area. Prosegue lentamente, ma inesorabilmente, l’opera di bonifica dei parà russi dell’intera area.

Aggiornamenti a seguire domani notte.
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Paolo Selmi
Friday, 30 June 2023 18:06
30/06 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione più critica, attualmente, è sul FRONTE EST, dove le ff.aa. ucraine hanno sferrato l’ennesima offensiva, all’altezza di KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/rusich_army/9669
Sei brigate entrate contemporaneamente in azione, i russi alle 16:10 ora locale tenevano la posizione
https://t.me/rusich_army/9671
Alle 18:00 ora locale (mezz’ora fa) i combattimenti erano ancora nella fase più aspra. Il gruppo d’attacco comprendeva la maggior parte dei mezzi disponibili in loco, tutti concentrati per sbaragliare i russi che, ancora a quell’ora, tenevano:
https://t.me/rusich_army/9672

In questa cartina di RYBAR, stiamo parlando di tutte quelle frecce azzurre:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/30/20230630164415-15fd8500.jpg

Più sotto, invece son sempre i russi ad attaccare e a rosicchiare terreno (rosso vivo), avvicinandosi a SEREBRJANKA e a GRIGOROVKA da nord.

Più a sud ancora, a nord di ARTEMOVSK, le truppe ucraine continuano a sferrare attacchi, non riuscendo però a concretizzare. Sembra abbiano guadagnato qualcosa a nord-ovest di ARTEMOVSK, lungo una diga, ma si attendono conferme:
https://t.me/boris_rozhin/90843

A ZAPOROZH’E – ORECHOV non cessano gli attacchi, senza però alcun successo:
https://t.me/boris_rozhin/90849

Ai piedi ponte Antonovskij, dopo la passata di ISKANDER di poco fa, è in corso un contrattacco russo. Ucraini lanciano dall’altra sponda missili con ordigni a grappolo per minare a distanza il terreno e bloccarne l’avanzata. Cartina qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/30/20230630152657-0d80914b.jpg

ICONE ORTODOSSE TRAFUGATE DAL MONASTERO DI LAVRA

Come recita un detto egiziano, se le piramidi fossero state trasportabili ora si troverebbero al British. O al Louvre, aggiungo io. Al Museo di BAGHDAD, senza andare tanto lontano, è successo lo stesso vent’anni fa. Colonialismo del XXI secolo, capitalismo di rapina in corso per le icone trafugate da monasteri che i nazifascisti chiudono, buttando fuori i monaci e depredando quanto possa essere “smerciabile” in Occidente.
https://t.me/ukraina_ru/157846

Ennesima vergogna… ma non sento la voce dell’UNESCO in proposito. D’altronde, è buona educazione non parlare quando si mangia.

LAVROV

Il dicastero degli Esteri gode di una posizione preminente in un Paese normalmente dotato di una propria politica estera (so di aver perfidamente alzato… e vi lascio anche volentieri la schiacciata!). E’ questo, per esempio, il caso della Federazione Russa, dove peraltro nella situazione attuale una conferenza stampa di Lavrov è oggetto di lettura attenta da parte della stampa di mezzo mondo.
L’altra metà, come ovvio che sia visto che ha già la verità in tasca, la ignora (Lavrov chi?). Il buon Sergej, classe 1950 e già impegnato in missioni diplomatiche dal 1972: scuola sovietica, caratterizzata dall’ampio respiro internazionale e dall’interlocuzione con molteplici soggetti di parti del mondo da noi solitamente o ignorate o considerate esclusivamente terra di conquista, su cui si è formato e di cui è tutt’ora uno dei massimi esponenti (avendo studiato e parlando tra l’altro singalese, frutto della sua prima missione diplomatica, in un contesto dove al MGIMO, all’Istituto statale di relazioni internazionali, esistevano tre quarti di secolo fa CATTEDRE oggi da noi inesistenti e fioccava la pubblicazione di grammatiche e dizionari per lingue tutt’ora da noi inedite).
https://mgimo.ru/study/faculty/mo/kindo/
Scuola sovietica, peraltro, che in questa fase critica (nel senso etimologico di “krisis” intesa come cesura, separazione) torna MOLTO utile. Un ragionamento che potrebbe valere pure per noi. Ma d’altronde, quando si sta sotto un ombrello, il mondo finisce fuori dall’ombrello stesso. E fa niente che quell’ombrello sia orma liso, sbrindellato, con le stecche rotte e le puntine che saltan via. L’importante è star sotto ben bene, assestando qualche spintone e sgomitando per guadagnare il proprio posticino. Magari “green”, eco-sostenibile, politicamente (s)corretto. Fondamentalmente, possibilmente, ipocritamente, “all’asciutto”.

Torniamo alla conferenza stampa di Lavrov. Un intervento a tutto campo. Dove, per esempio, dichiara che
- il suo Paese è a conoscenza di diverse violazioni della norma che impone al segretario dell’ONU di NON ricevere istruzioni da nessun governo;
- la Federazione russa promuoverà l’allargamento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU a Paesi dell’Asia, dell’Africa, e dell’America Latina;
- l’Occidente non è in grado di provare le accuse formulate circa presunti crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario da pare russa in Ucraina.
https://t.me/WarDonbass/119306

A proposito del primo punto, e della supposta “imparzialità” delle Nazioni Unite, sempre Lavrov ricorda anche in questa occasione che:
- Su Bucha non è stata ancora condotta alcuna indagine, a un anno di distanza;
- Continua a sollecitare Guterres su questo tema, sul fatto di fare chiarezza su quanto accaduto a Bucha, ma da lui solo silenzio;
- l’AIEA, nei suoi rapporti, dovrebbe QUANTOMENO specificare da che parte arrivano gli attacchi missilistici, e invece anche lì silenzio.
https://t.me/WarDonbass/119320

Dal punto di vista degli aiuti ai Paesi poveri, le esportazioni di alimenti e fertilizzanti dalla Russa proseguono nonostante i blocchi imposti dall’Occidente. E in caso di mancato accordo sul grano, la Russia si impegna a proseguire nelle consegne a proprie spese e nella dovuta misura ai Paesi poveri.
https://t.me/WarDonbass/119308


Cambiando argomento, definisce l’insurrezione di settimana scorsa col termine “peredrjaga” (передряга), composto “pere-” “attraverso” e di “drjaga”, “allarme, sgomento”. Qualcosa di più di un semplice “disordine”, “scombussolamento” o “tumulto” forse potrebbero essere la resa più vicina.
Sempre restando in tema, nota come dai commenti di quei giorni l’Occidente abbia gettato la maschera dando prova di come non sia l’Ucraina in guerra con la Russia, ma esso stesso. Tranquillizzandolo, infine, sul fatto che la Russia uscirà da quanto accaduto più forte di prima...
https://t.me/WarDonbass/119310
A prescindere da come la si pensi sull’argomento, aumentano effettivamente i segnali di normalizzazione a meno di una settimana da un tentativo di golpe drammaticamente importante e dalle possibili conseguenze catastrofiche.

Passa poi al tema per cui i russi sono accusati di “genocidio”. Tutti i bimbi ucraini evacuati dagli orfanotrofi e case per l’infanzia (detdom) sul territorio della Federazione Russa sono regolarmente registrati, nonché accuditi. Nessuno li nasconde. Grazie a questo registro pubblico, in decine di casi i genitori son riusciti a entrare in contatto con le autorità e a tornare ad abbracciarli.
LO STESSO NON E’ IN GRADO DI FARE L’OCCIDENTE. Il riferimento alla tratta dei minori è esplicito, AGGIUNGO, apparso peraltro in un reportage di due giorni fa del DAILY MAIL:
https://www.dailymail.co.uk/news/article-12242035/Evil-child-trader-caught-trying-child-Ukraine-sell-organ-transplants.html
Mille dollari di anticipo (su un totale di cinquemila) a una madre ucraina per portargli via il figlio di undici mesi (e rivenderlo a venticinquemila ai trafficanti). Ma tant’è.
Sempre Lavrov: parliamo di 200 minori AFFIDATI a famiglie, non adottati, e che potranno tornare alle loro famiglie di origine qualora i genitori ne faranno richiesta.
https://t.me/WarDonbass/119312

Passa quindi ai rapporti con l’U-ccidente. MINSK 3? No grazie. “L’Occidente cerca di congelare il conflitto in Ucraina per prendere un attimo fiato, pomparlo nuovamente di armamenti e ripartire di nuovo con la guerra ai russi”
Запад пытается заморозить конфликт на Украине, чтобы получить передышку и снова накачать ее оружием для будущих столкновений с РФ
https://t.me/RVvoenkor/48445
Sinceramente, dopo MINSK, MINSK-2, Formato Normandia, e quant’altro… tutti PALESEMENTE SCONFESSATI DAGLI ATTORI DI ALLORA (Hollande, Merkel, Poroshenko) COME TENTATIVI PER PRENDERE TEMPO E RIARMARE L’UCRAINA… i tentativi occidentali di fare lo stesso e superare l’impasse attuale saranno rispediti al mittente.

Fra le altre dichiarazioni, che non sto qui a elencare perché occuperebbero un’altra pagina, e che spaziano dai rapporti con la Serbia al Patriarcato di Costantinopoli, piuttosto che dell’eventuale riapertura di relazioni diplomatiche con la Finlandia e i tempi di ripristino della diga fatta saltare dalla NATO, degno di nota il fatto che i russi stiano continuando a RACCOGLIERE ELEMENTI SUI BIOLABORATORI USA IN UCRAINA e sulle loro ricerche sulle ARMI BIOLOGICHE.
https://t.me/WarDonbass/119313

Nel complesso, la migliore dimostrazione di un Paese e di un governo dello stesso tutt’altro che indeboliti dagli ultimi fatti recenti: una dimostrazione di cui in U-ccidente, pur non ammettendolo mai apertamente, dovranno prendere atto.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, da DOMANI NOTTE, altrimenti STANOTTE.
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Emanuele
Friday, 30 June 2023 22:16
A proposito di Ministri degli Esteri che fanno conferenze stampa, ieri sera ad Otto e Mezzo su LA7, c'è stato lo show di Kuleba, qualche domanda "scomoda" l'ha provata a fare Travaglio, ma il buon Kule ha tenuto la barra dritta per tutto il tempo! Ortodossia made in Washington di prima classe, negazione totale di 8 anni di guerra civile; che per il buon Kule hanno riconosciuto come tale solo Russia e Corea del Nord per tanto è un sorta di mito-sogno, il tutto condito da considerazioni senza senso varie, e qualche guizzo di fantasia niente male.
Così, segnalo a piacere di intrepidi curiosi che magari si sono persi l'appuntamento liturgico.
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Paolo Selmi
Saturday, 01 July 2023 08:19
Grazie mille Emanuele per la segnalazione!

che tristezza... ma deve essere uno dei parametri di maastricht nominare un ministro degli esteri che faccia copiaincolla della propaganda vigente... era scritto da qualche parte, magari in piccolo... un po' come quello sketch comico che facevan vedere non mi ricordo più se ad avanzi o programma simile, dove c'era una comica toscana bravissima che mi aveva fatto morire con la falce e martello nel nuovo simbolo del pds: quercia, tondino sotto, tre che giocano a briscola (la base!), e fra le carte di quello girato di spalle, piccola piccola... la falce e martello! Ma c'è! Piccola ma c'è! Mi faceva morire quella scena...

E lì uguale... politica estera zero, ministro zero. deve essere scritto da qualche parte nel contratto...

Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 30 June 2023 12:43
30/06 ore 12:30 aggiornamento veloce

IMMAGINE ICONICA

https://t.me/boris_rozhin/90804?single
Un Leopard finito, in tutti i sensi, sopra una mina: immagine iconica di tre settimane di kontrastup.

E veniamo agli aggiornamenti dal fronte.

DAL FRONTE

In realtà, nessun aggiornamento di rilievo, oltre alla consueta catena di smontaggio consistente in attacchi suicidi e perdite di uomini e di mezzi. Con l’aggiunta del maltempo, che ha reso il terreno ulteriormente fangoso e impraticabile:
https://t.me/rusich_army/9663

E con la situazione del ponte Antonovskij che assume sempre più i connotati della tragedia (per i parà improvvidamente abbandonati a morire sulla riva sinistra), con le dacie continuamente bersagliate, anche da missili Iskander:
https://t.me/RVvoenkor/48447

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 30 June 2023 08:46
30/06 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE

L’unico aggiornamento di rilievo è stato, dopo tre settimane, il ritiro da parte russa dal “triangolino” sotto ROVNOPOL’. Se due giorni fa era ancora così,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/28/20230628164155-7744e70c.jpg
ieri è diventato così:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/29/20230629213128-e746f34f.jpg
Mossa in realtà prevista da giorni, ovvero da quando le forze NATO han rosicchiato due fette ai lati tali da rendere sconveniente, ai russi, tenere quel che restava del triangolino. O si attaccava, o ci si doveva togliere. E si è scelto la seconda, andandosi a collocare sulla linea difensiva immediatamente retrostante. Una volta arretrati tutti, fuoco come se non ci fosse un domani su quelle che fino a poco prima eran state le loro posizioni. Situazione invariata sugli altri fronti, proseguono gli assalti NATO, tutti respinti. Vedremo la giornata di oggi.

“MACCHERONE, MI HAI PROVOCATO E TI DISTRUGGO” (BACK IN THE USSR)

“Maccaroni? Questa è roba da carrettieri, io non mangio maccaroni. Vino rosso? Io non bevo vino rosso. Lo sapete che sono americano, gli americani non mangiano maccheroni, non bevono vino rosso. Bevono latte, per questo vincono gli apache. ” (Un americano a Roma)

Accortisi che le armi NATO
- non sono infinite,
- e che anche quando ci sono mancano le munizioni
- o non si trovano i ricambi
- o, per dirla con un eufemismo, “non sono affatto le V2”

le truppe ucraine stanno riesumando, nell’attuale fase di kontrastup, quanto di SOVIETICO gli è rimasto in casa!
https://t.me/milchronicles/2098

Le conoscono, hanno munizioni e ricambi a sufficienza, le possono riparare senza dover mettersi in ginocchio davanti a un polacco, a un romeno o a un cecoslovacco. Il “maccarone”, ormai, lo cominciano a guardare in modo decisamente diverso:

“Maccarone, che mi guardi con quella faccia intrepida, mi sembri un verme, maccarone. Questa è roba da americani: yogurt, marmellata, mostarda… roba sana sostanziosa… Ammazza che zozzeria! Gli americani aho… Maccherone, mi hai provocato e io ti distruggo, adesso maccherone, io me te magno». ”

Ancora un anno e rimetteranno da soli non solo i monumenti di Puškin e le targhe a Bul’gakov, non solo le statue e gli elenchi dei caduti, dei LORO caduti nella II GM, non solo Natale al 7 gennaio (anziché al 25/12 come è finito PER DECRETO di sua maestà il patàca), ma anche tante altre cosette… siam solo a giugno.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Friday, 30 June 2023 09:46
Speriamo. Già adesso gli analisti occidentali, dopo aver toppato sostenendo che in tre giorni sarebbero arrivati a Melitiupol, si aggrappano alla speranza che la vera controffensiva debba ancora arrivare.
Intanto leggo dal Telegram di Stefano Orsi che il patacà ora minaccia di non partecipare al vertice di Vilnius se non verrà accolta la richiesta fatta quasi un anno fa di entrare nella NATO. Addirittura si lamentano che Svezia e Finlandia hanno ricevuto subito l'invito e i finnici sono addirittura già entrati.
https://www.reuters.com/world/europe/ukraine-wants-nato-invite-vilnius-summit-urges-courage-zelenskiy-aide-2023-06-29/
Il bello è che minaccia a vuoto dato che ormai pure i grandi eventi lo snobbano. Pure la FIFA gli aveva risposto picche quando pretendeva di parlare alla finale dell'ultima coppa del mondo in Qatar. Tra l'altro si era già risentito quando non avevano ammesso direttamente l'Ucraina alla fase finale in quanto "paese aggredito".
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Paolo Selmi
Friday, 30 June 2023 10:40
D'altronde, carissimo Faber, lo san tutti che passan di diritto i paesi vincitori della passata edizione, i paesi ospitanti e i "paesi aggrediti"...

Coraggio!
Paolo
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Faber
Friday, 30 June 2023 11:54
Dal 2006 neppure i detentori.
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Paolo Selmi
Thursday, 29 June 2023 19:19
29/06 ore 12:30 aggiornamento

“PO UTOCHNENNOJ INFORMACII”


“Per completezza di informazione, cp,e esito dell’attacco del 27 giugno a Kramatorsk (DNR) al punto di dislocazione temporanea della 56° brigata motorizzata distaccata delle ff. aa. ucraine sono stati eliminati, NEL CORSO DELLA RIUNIONE AL QUARTIER GENERALE A CUI STAVANO PARTECIPANDO: due generali, fino a 50 ufficiali delle ff.aa. ucraine e fino a 20 mercenari e consiglieri militari stranieri.
По уточненной информации, в результате высокоточного удара 27-го июня в городе Краматорск Донецкой народной республики по пункту временной дислокации 56-й отдельной мотопехотной бригады ВСУ уничтожены участвовавшие в штабном совещании два генерала, до 50-ти офицеров вооруженных сил Украины, а также до 20-ти иностранных наёмников и военных советников.
https://t.me/mod_russia/27938
https://t.me/mod_russia/27937

Così si è espresso oggi il Ministero della difesa, entrando nel merito di quanto già dichiarato nel bollettino di ieri. Indubbiamente, si è trattato di un durissimo colpo alla catena di comando militare del regime di KIEV. Non certo rimpiazzabile con un “corso all’estero”, vista la scadente qualità di cui han dato prova e di cui testimoniano apertamente sempre più soldati ucraini.

ANTONOVSKIJ MOST: I RUSSI CONTROLLANO ENTRAMBE LE RIVE DEL DNEPR

Questo filmato mostra gli attacchi sulla riva destra, quella ceduta mesi fa nel corso della ritirata da CHERSON.
https://t.me/RVvoenkor/48395
Immagini riprese da questo filmato e altre inedite in questo analogo contributo di Rozhin:
https://t.me/boris_rozhin/90742
mentre nuove unità di terra affluiscono dalle retrovie:
https://t.me/HersonVestnik/18463
mostrano con sempre maggior evidenza come la situazione rispetto a sabato sia stata rimessa, come si suol dire, in carreggiata, e ora si tengano più che altro sotto controllo le pulsioni suicide dei comandanti NATO (come ormai riconosciuto anche dagli stessi canali telegram ucraini)
https://t.me/legitimniy/15736
impedendo loro di fare ulteriori danni su questo versante. In particolare, impedendo loro il concentramento e l’invio di artiglieria pesante e mezzi corazzati sull’altra sponda. Qui, come da altre parti dove le terre emerse dal ritiro della piena del DNEPR potrebbero effettivamente consentirlo.

SOTTO ZAPOROZH’E E ORECHOV

Situazione invariata, cronache essenzialmente di massacri di soldati mandati all’assalto con poca o senza alcuna copertura, bloccati sulla linea di fronte o lasciati avanzare per poi colpirli con tutto quanto si ha a disposizione. Non poco, a giudicare dai risultati (salvo poi magari anche contrattaccare e vanificare del tutto lo sforzo sino ad allora effettuato dalle forze ucraine per eseguire gli ordini dei loro padroni):
https://t.me/boris_rozhin/90750

A questo proposito HERSH calcola le acquisizioni dichiarate da KIEV e commenta: di questo passo per raggiungere i loro obbiettivi prefissati ci metteranno 117 anni!
https://t.me/ukraina_ru/157685

Tutti questo, mentre la centrale atomica ZAES è al momento al centro di attenzioni particolari da parte delle forze NATO, che eseguiranno nei prossimi giorni “strane” simulazioni di guerra tattica nucleare sul suolo ucraino. Oltre che tornare a girare cartine su circonferenze di vario raggio con la centrale al centro che speravo di aver lanciato fuori dalla finestra insieme ai piatti il 31 dicembre scorso:
https://t.me/voenkorKotenok/48853
Ma così non è: evidentemente, qualcuno cerca ancora la “tragedia controllata” di cui incolpare, ovviamente, i russi. Teniamo gli occhi bene aperti.

WIGLE.NET

http://wigle.net/
“Simpatico” (simpaticissimo) sito pubblico che consente di geolocalizzare reti telefoniche.
Alla luce di quanto accaduto a KRAMATORSK questo sito da alcuni ulteriori consigli:
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/6830
Togliere SIM e mettere in modalità aereo non serve a nulla.
Aiuta invece staccare fisicamente antenne, non portare con sé dispositivi bluetooth, disattivare qualsiasi dispositivo wi-fi.
Potrebbe anche aiutare rimuovere software “impiccioni” dai telefoni, quelli che chiedono autorizzazioni a geolocalizzare, a partire dallo stesso google.
Il sito infine nota come i dati sull’UCRAINA non siano disponibili. E’ un sito civile. Quelli che usano i militari comprendono anche quello, e BEN altro.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 29 June 2023 12:46
29/06 ore 12:30 aggiornamento veloce

ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE INVARIATA


Situazione invariata, avevo dimenticato di dire che i russi son riusciti con numeri veramente da circo, o da film amerregano, a recuperare i loro feriti in battaglia (qualche filmato da drone qui)
https://t.me/RVvoenkor/48367
mentre è dichiarazione appena emessa dal presidente di regione Sal’do la conferma dell’incapacità, meglio, impossibilità attuale NATO di creare una testa di ponte.
https://t.me/ukraina_ru/157620
Il motivo ormai lo sappiamo: i russi non glielo permettono colpendoli ripetutamente sia in riferimento a chi cerca di sbarcare, sia a chi è già sul posto. Il blitz poi, qui sopra, dei parà russi che arrivano al ponte, recuperano i loro, e fanno marcia indietro fra detonazioni da ogni dove, testimonia anche di un insufficiente controllo del territorio su cui cercano di trovare riparo.
Vedremo gli sviluppi.

SUGLI ALTRI FRONTI

Fra ZAPOROZH’E e ORECHOV non cessano gli attacchi ucraini, culminati in affondi a cui però non corrispondono consolidamenti. Pertanto, i metri conquistati divengono terra di nessuno su cui si scagliano l’artiglieria e l’aviazione russe.
https://t.me/polk105/8731
et
https://t.me/rusich_army/9653
Stessa situazione sul fronte EST
https://t.me/ukraina_ru/157629
dove è anche in corso un contrattacco russo.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 29 June 2023 08:43
29/06 ore 08:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST

Immagine su carta satellitare che riproduce la zona occupata (sempre quella, a ridosso del ponte) e la zona grigia.
https://t.me/polk105/8730

Come racconta il comandante che dirige sul posto le operazioni,
https://t.me/ukraina_ru/157596
L’azione di contenimento ed espulsione di questi parà, ucraini e NATO (dalle intercettazioni radio), avviene in modo pianificato. Tenendo a debita distanza forze che godono dell’appoggio diretto di artiglieria pesante che, con l’allagamento dell’isola ai piedi del ponte, sono riusciti a passare.
In sostanza, il fiume lì è largo non il chilometro scarso del ponte, ma quasi quattro km, con un’isola in mezzo, larga 3,8 km. È, nella la zona in rosso in quest’altra cartina,
https://t.me/ukraina_ru/157593
l’isolotto più a nord, tagliato in due dalla strada gialla verticale che poi porta al ponte che collega ALESHKI (riva sx) ad ANTONOVSKA (riva dx).
Con l’allagamento provocato dall’esplosione NATO della diga, l’acqua ha spazzato via TUTTE LE DIFESE APPRONTATE IN MESI DI LAVORO dai russi, per l’appunto, sulla zona rossa.
Li ha allontanati verso sud, consentendo alle forze NATO di piazzare i loro pezzi sulla riva destra che, non smetteremo mai di ripeterlo, per un semplice discorso di trasporto detriti nel corso dei millenni, dove l’ansa fa la curva è nella parte concava e si trova MOLTO più in alto della riva sinistra, che si trova scoperta nella parte convessa.
Ciò nonostante, sino a oggi, i russi non solo son riusciti a contenere, ma procedono metodicamente allo smantellamento della possibile testa di ponte, impedendo col loro fuoco continuo alle forze NATO di sbarcare.

ZAPOROZH’E

Sia ieri
https://t.me/RVvoenkor/48351
che già oggi
https://t.me/dva_majors/19739

proseguono a testa bassa gli attacchi NATO negli armamenti e ucraini nella carne da cannone cercando di forzare una linea che, sostanzialmente, non molla. Vedremo nel corso della giornata.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Thursday, 29 June 2023 10:27
Alcuni canali russi prevedono che nei prossimi giorni gli ucraini lanceranno l'attacco finale buttando nel tritacarne tutte le brigate che tengono di riserva cercando quello sfondamento che finora non hanno trovato. A quanto pare hanno fretta di arrivare al vertice di Vilnius con almeno qualche risultato da mostrare e la speranza di avere almeno la garanzia di un futuro ingresso nella NATO. Il buon Orsi continua a pensare che se non otterranno risultati a sud possano pensare di prendere Belgorod almeno per poter sbandierare almeno un risultato politico al vertice.
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Paolo Selmi
Thursday, 29 June 2023 11:57
Quando la propaganda conta più della tattica e della strategia militare, guai a quei poveri cristi che si trovano fra l'incudine e il martello...

... ed è ormai quasi un anno che si muovono su questo crinale socialmente, economicamente, demograficamente distruttivo.

Ma questi non sono crimini di guerra... e nessuno ne parlerà. Si guarderanno bene dal parlarne. Riempendo, carissimo Faber, lo spazio mediatico letteralmente di spazzatura.

L'ultima ieri notte. Abbioccato come di consueto dopo neanche 10 minuti di visione di un film (ormai tempi di tenuta nulla), mi risveglio a un certo punto e decido che è giunto il momento di chiudere baracca e burattini.

Per puro riflesso pavloviano, faccio l'errore di girare sul 48
1. per vedere che ora si è fatta
2. per vedere se c'è qualcosa di nuovo sotto la luna.

Errore madornale. MEGA TITOLONE: "GENERALE SUROVIKIN SOTTO ARRESTO"... e mizzega, non si può star tranquilli un attimo.

Fatto 30 facciam 31... giro sul corrispettivo russo (Rossija24)

Niente mega titolone. Mi guardo i titoli scorrere sotto, ovviamente per la legge di murphy già alla cronaca, quindi lo sport, quindi costume e società... tutto il rullo! Arrivo alle notizie di prima... niente!

Ritorno sui nazionali: 48 50 51. Continua a riportare solo il 48.

Ormai sveglio, leggo anche la prima parte del mega titolone ..."THE MOSCOW TIMES"!

Al che parte un "mavaffanculo!" mentale che, se avesse trovato la strada per le corde vocali, avrei svegliato l'intero cortile!

The Moscow Times, rivista mandata fuori a calci nel didietro con l'inizio della SVO, scrive da Amsterdam, o giù di lì. Attingendo da spifferi degli spifferi. Il più delle volte FALSI. Ma ormai qui in u-ccidente non rettifica più nessuno, come canterebbe quello degli aristogatti "è roba che non s'usa"...

E io capisco che "tutti quanti voglion fare jazz"... lo capisco benissimo. Ma non potete rompere i coglioni all'una di notte con un titolone non confermato da nessun'altra fonte che non sia un cazzaro dichiarato.

Tieni il colpo in canna, vedi se qualcun altro lo cita, aspetta anche qualche ora... niente. chi trasmette sul canale 48 cita tranquillamente the moscow times, non mette alcun condizionale, nessun "pare che", sbatte il mostro in prima pagina e... signore e signori, buonanotte!

Per inciso, Rozhin ha appena scritto che è da ieri notte che si rincorrono voci sull'arresto di Surovikin, ma lui è lì tranquillo al suo posto di lavoro.
https://t.me/boris_rozhin/90711

Comunque, prossima volta cambio canale per vedere che ora si è fatta! :-)

Un abbraccio

paolo
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Faber
Thursday, 29 June 2023 13:06
Beh come quando riportavano come oro colato le notizie del "Osservatorio Siriano per i Diritti Umani", per i cinegiornali associazione no profit che registrava i crimini di Assad. In realtà era un uomo che viveva a Londra e aveva contatti con i servizi segreti di Sua Maestà e pubblicava dal suo PC.
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Paolo Selmi
Thursday, 29 June 2023 14:10
... verissimo! Me lo ricordo... l'osservatorio siriano...
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 June 2023 18:49
28/06 ore 18:30 aggiornamento


SULLA STRAGE A KRAMATORSK

“Circa l’attacco a Kramatorsk”
По поводу удара по Краматорску.

Tenendo conto del fatto che i militari non possono tenere sotto controllo quello che pubblicano gli stranieri in rete, il “contenuto non dovuto” ha fatto il disastro: ora non nascondiamoci dietro a un dito.
Учитывая, что силовики не могут контролировать, что выкладывают иностранцы в сеть, «лишний контент» сделал своё дело: шило в мешке не утаишь теперь.

Noi possiamo solo ripetere per la centesima volta: amici, abbiate cura di voi. Nessuno risponderà di quello che vi accadrà.
Мы только в 100й раз можем повторить: друзья, берегите себя сами. Никто не понесет ответственности, если с вами что-то случится.

Per questo, se vedete assembramenti di gente in uniforme, che parla in lingue straniere, tenetevi alla larga da quei posti.
Поэтому, если видите скопление людей в форме, которые говорят на иностранном языке, держитесь подальше от таких мест.

Potete farci qualcosa su dove mangeranno o dove si sposteranno? No.
Можете ли вы повлиять, на то что они будут где-то кушать или располагаться? Нет.

Potete fermare un missile? No.
Можете ли вы остановить ракету? Нет.

Quindi, prendetevi cura di voi.
Поэтому, просто берегите себя
https://t.me/ZeRada1/14502

Questo commento, questo appello degli ucraini di ZeRada ai loro connazionali, mi sembra la cosa più sensata scritta in queste ore, circa i dieci civili morti nell’attacco missilistico russo:
https://t.me/boris_rozhin/90655

Kramatorsk, occupata dalle forze armate ucraine nel corso della loro operazione punitiva del 2014, si trova a poche decine di chilometri dalla linea di fronte. Oggi è diventata una città caserma, con comandi di reparti dell’esercito e dei cosiddetti “mercenari” NATO che prendono alloggio ovunque.

Ieri notte è stato preso di mira un albergo, sempre perché i militari occupano infrastrutture civili utilizzandole come caserme.
https://t.me/boris_rozhin/90557

Militari ucraini e stranieri. In questo caso a essere colpiti sono stati parà del III rangers
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/26943
o con lo stemma del 101° parà sempre USA
https://t.me/brussinf/6262

Nick Duckworth invece è sopravvissuto ed è stato ripreso mentre cercava i suoi compagni caduti:
https://t.me/Soldierline/16902

Arnaud Dedecker posta invece una foto che riprende una pizza, e una didascalia: “ero lì 20 minuti prima dello scoppio”
https://t.me/warfakes/15507

Così come altri “istruttori” compaiono in video e immagini riferiti a quel locale
https://t.me/warfakes/15511?single
et
https://t.me/ukraina_ru/157411

Questo, mentre compaiono sempre più necrologi di altri mercenari deceduti nell'attacco, come questo per esempio:
https://t.me/milinfolive/102890

Secondo RYBAR, tuttavia, l’obbiettivo principale non erano neppure i mercenari stranieri che alloggiavano in quell’albergo. Questo video dice: “sotto le macerie ci sono soldati”
https://t.me/boris_rozhin/9064

e intende anche i suoi. Pare infatti che in quell’albergo fossero stati dislocati alti ufficiali delle ff.aa. ucraine, vero obbiettivo di quell'Iskander.
https://t.me/boris_rozhin/90655

In ogni caso, in un paese a meno di cinquanta km dalla linea di fronte, pieno zeppo di militari e di comandi dei vari battaglioni, piazzati ovunque, anche in strutture civili, andare a mangiare in una pizzeria frequentata abitualmente da “mercenari” stranieri che postano continuamente video e foto che il nemico può vedere (e vede!) è un’operazione da evitare. In particolar modo, in una guerra come questa che si protrae da oltre un anno.

Cordoglio ai familiari di quei dieci civili morti.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo
Wednesday, 28 June 2023 20:51
Dirai senz'altro che sono malvagio...io avrei fatto come nazisti fanno a Donetsk: un secondo attacco dieci minuti dopo il primo. Magari con un Kinzhal
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 June 2023 23:16
Occhio per occhio, dente per dente, non è mai la soluzione. I russi in Ucraina si muovono in tutt'altra direzione. I fatti sembrano dare loro ragione: Zerada che oggi non criminalizza l'orco russo, ma se la prende con chi non capisce che certe limitazioni uno deve darsele da solo, per la propria incolumità, A MENO DI 50 KM dalla linea di fronte (li ho appena visti sul satellitare), con la città letteralmente invasa da militari che la usano come base logistica, con gli stranieri che non prendono la benché minima precauzione nel filmare e nel filmarsi, quindi mandare tutto in rete.

Sempre più popolazione locale se la piglia anche con chi non impone misure più drastiche nella gestione dei militari NATO, che forse non hanno capito di non essere villeggianti in attesa del loro turno per partecipare a un safari, a caccia di russi, e che certe "storie" autocelebrative da loro pubblicate possono esser costate caro anche ai cittadini che dicono, a parole, di "proteggere".

Allo stesso tempo, se la prende con autorità locali che, in una situazione del genere, non creano spazi per i militari a debita distanza dai civili, senza possibilità di contatto fra i due, per garantire il più possibile l'incolumità dei secondi.

Tutto questo è possibile anche grazie al fatto che la condotta russa, sinora sia stata fondamentalmente corretta.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 June 2023 12:54
28/06 ore 12:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST

Questo filmato mostra bene l’agglomerato di dacie in cui si nascondo i marò ucraini:
https://kherson-news.ru/society/2023/06/28/159190.html
Marò continuamente bersagliati su quello che, tecnicamente, è un isolotto collegato alla terraferma posta più a sud da un’unica strada.
https://kherson-news.ru/incident/2023/06/28/159261.html
Pertanto, lo scopo dei russi è tenerli sulla graticola, da un lato, puntando a diminuirne la consistenza numerica, ovvero bilanciando il loro continuo affluire con altrettante continue perdite inflitte, e impedendo loro qualsiasi azione in appoggio a un eventuale sbarco di artiglieria pesante e carri armati. Quello sarebbe deleterio. Vedremo gli sviluppi.

ZAPOROZH’E

Cartina di RYBAR aggiornata, gli attacchi si susseguono, tutti respinti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/28/20230628095740-242af451.jpg
Dato confermato anche da cronache sul campo recenti.
https://t.me/WarDonbass/119091
Situazione invariata da settimane, eccetto le perdite. Stesso discorso, peraltro, ad ARTEMOVSK.

KUPLJANSK, KREMENNAJA

Qui sono i russi, invece, a detenere l’iniziativa, preparando il campo a una possibile offensiva su vasta scala. Ed è qui, insieme a MAR’INKA e AVDEEVKA che le ff.aa. ucraine subiscono, ancora oggi, le perdite maggiori:
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/28/50088.html
et
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/28/50095.html

WAGNER PERDE TERRENO ANCHE IN AFRICA: REPUBBLICA CENTRAFRICANA PRONTA AL CAMBIO

Il governo della Repubblica Centrafricana è pronto, eventualmente, al “cambio di russi”. Se “la Russia” (che resta il SOGGETTO) vorrà mandare altri, i wagner dovranno sloggiare. Questo la dice lunga su molte altre cose. Da junfa a sensei, come scrivevo ieri.
https://t.me/boris_rozhin/90611

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Wednesday, 28 June 2023 15:34
Giusto poco fa ho letto un commento di un "esperto" che ha affermato che la controffensiva ucraina non è ancora iniziata e che "Per ora sono lievi offensive su sostanzialmente tutto il fronte". Se questo è il livello...
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 June 2023 16:12
E' rispettivamente da due mesi (artemovsk) e quasi un mese (zaporozh'e-orechov) che "scaldano i motori"... ogni tanto fanno anche la "doppietta" con l'acceleratore!

Che ti devo dire Faber... nel mio quartiere si risolveva il problema di chiamare le cose col loro nome bucando la marmitta dei motorini... e anche un ciao diventava un motron! :-)

E c'era più onestà in quell'operazione che in questa. Almeno c'era qualcosa che collimava (il casino del motore non silenziato).

Qui non riconoscono quanto accaduto in due mesi. Non riconoscono che è da due mesi che da parte NATO partono, ogni giorno, almeno due o tre assalti, col risultato che infuriano combattimenti cruenti, distribuiti lungo un territorio che si vorrebbe conquistare manu militari.

Combattimenti che portano a enormi perdite, in vite umane, su cui chi scrive cose del genere letteralmente sputa, utilizzando un calco linguistico dal russo (plevat').

Se neghi il combattimento, neghi non solo i mille e rotti carri armati e blindati andati in fumo, il che mi interessa relativamente peraltro, ma decine di migliaia di uomini che hai mandato a crepare. Che i tuoi stessi padroni han mandato a crepare.

Anche nel più cinico, criminale, rapporto costi/benefici una cosa del genere non starebbe in piedi. Se a morire fossero i "nostri".

C'era più onestà intellettuale nei motorini truccati del mio quartiere. Questo è poco ma sicuro.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 June 2023 10:00
28/06 ore 08:30 aggiornamento
 
DAL FRONTE, FRA MATTANZA QUOTIDIANA E “VA BANQUE”
 
Questa foto di ieri, SCATTATA A RIDOSSO DELL’ANTONOVSKIJ MOST, parla più di mille cronache:
https://t.me/RtrDonetsk/18604
Piove di tutto sulla riva sinistra del DNEPR. Brucia di tutto sulla riva sinistra del DNEPR, dove i “fortunelli” designati dai padroni NATO a fare da apripista cercano, coi denti, di trovare un buco riparato abbastanza da poter sopravvivere fino alla prossima rotazione, se mai i loro padroni decideranno di farla.

In tali condizioni, quei mezzi che RYBAR nella cartina registra come ammassati dall’altra parte del ponte, in attesa del comando di infilarsi su qualche mezzo da sbarco pesante e tentare la traversata,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627214644-a7453c34.jpg

Lì sono e lì restano. Ieri sera un soldato diceva che i territori su entrambe le sponde del DNEPR erano sotto il controllo delle forze russe, con spazio aereo (droni, più che altro…) e vie di terra nei paraggi delle rive totalmente bloccate
https://t.me/WarDonbass/119032

Poi, naturalmente, nulla vieta a un motoscafo di fare a salti quei novecento metri e sbarcare un’altra decina di “fortunelli”, a rimpiazzo di quelli caduti in battaglia il giorno prima. Ma finché le cose stanno così, la situazione stagnante non volge certo a favore degli attaccanti.

Prove generali di quello che potrebbe accadere sotto la diga Kachovka fatta saltare per provare proprio a sbloccare il ristagno che da mesi accompagna questa kontrastup?

Facciamo due conti… perché ormai di PROPAGANDA si tratta. UN POPOLO INTERO, OSTAGGIO DEI SUOI PADRONI E DEI LORO LACCHÈ, MUORE OGNI GIORNO PER PROPAGANDA.

Dunque, il Summit NATO a VILNIUS si terrà l’11-12 luglio. Patàca e mascelloni di contorno, la cricca attualmente al potere per gentile concessione padronale, si sta giocando il “posto di lavoro”. E secondo il principio “mors tua vita mea” che – non scandalizziamoci ipocritamente – ormai (quasi) tutti, anche da noi e non da oggi (Riforma DINI 1995? Molto prima ancora marcia dei quarantamila? C’è un punto di inizio o è sempre stato così come “sport più vecchio del mondo”?) applicano in un posto di lavoro, manda a crepare tutti i livelli contrattuali sotto di loro. Quarto livello? Prima linea per direttissima! Terzo e secondo? I prossimi. Una fantozziana guerra dove ciascuno cerca di conservare la propria nicchia ecologica a scapito di chi gli muore a fianco, sperando così di farla franca. Divide et impera. Un po’ come i conigli del mio povero nonno: a ottant’anni più che suonati, sarebbe bastato che gli si infilasse qualcuno di loro fra le gambe mentre camminava nella conigliera, per farlo cadere; invece tutti facevano i conigli, per l’appunto… ed era gioco facile per lui ancora all’alba dei novanta chiuderne uno in un angolo, fargli la festa e prepararlo per la gioia di figli e nipoti.

Salendo dai piani bassi ai piani alti, la situazione è identica. Se le cose stanno così, SE DOPO DUE MESI LA SITUAZIONE AD ARTEMOVSK E’ ANCORA COSÌ,
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Qualcuno potrebbe mormorare: “Nulla da obbiettare al fatto che i nostri schiavi, pardon “quasi partner”, continuino a crepare all’attacco, ma IL GIOCO, forse, senz’altro mi sbaglierò, forse ma forse, NON VALE LA CANDELA.”

Dieci giorni o poco più, oggi ne abbiamo ventotto, in cui il regime di KIEV si giocherà il tutto per tutto. Meglio, perché così sembrerebbe anche che la cricca al potere conti qualcosa.

Meno di due settimane dopo cui cui la lobby del complesso militare-industriale USA (più satelliti), che della NATO costituisce la spina dorsale (a volte, parlando dei wagner, sembriamo quelli che guardano il dito ma non la luna… o la pagliuzza e la trave nell'occhio...), renderà pubblico QUALE STRATEGIA INTRAPRENDERE.

In genere, le dinamiche alla base di tale processo decisionale sono in sé anche abbastanza banali:
- effetti a breve-medio-lungo termine (leggasi massimizzazione del profitto nel tempo), incluso
- qualche coup de theatre per garantire quel “sano” aggiotaggio, quel “sanissimo” insider trading che consente di rimpolpare quel portafoglio che per loro, come per tutti i capitalisti del resto, è sempre troppo vuoto.

Sul secondo non possiamo aprire bocca, si sanno sempre a giochi fatti. Ma sono in genere (salvo quando saltano due grattacieli contemporaneamente…) eventi limitati, circoscritti, e comunque che incidono relativamente sul campo di battaglia.

Sul primo punto il ragionamento è invece abbastanza lineare: così non può andare avanti.

1. Rheinmetall docet, vedere i propri leopardi prendere fuoco non giova al mercato azionario, e non si può prendere all’infinito il paziente ormai cadavere e fargli staccare l’ennesima cambiale in bianco con una nuova “commessa” di centinaia e centinaia di mezzi, per ingannare gli speculatori e recuperare parzialmente terreno. Non basta dire “pagherò”, a un certo punto qualcuno al tavolo verde dice “vedo”. E in genere, dopo qualche attimo di suspance, primi e primissimi piani sulla ruga dell’occhio e la mano che sbottona la fondina, parte la sparatoria.

2. I soldi con cui anticipare gli investimenti in corso, soldi pubblici, naturalmente, finiscono anche qui. Poi possiamo andare anche qui avanti, e ancora non poco, a tagliare e ritagliare su fondi altrimenti destinati (sanità, istruzione, facezie simili)… “per aiutare l’Ucraina”, ma qualcuno qui si potrebbe anche risentire, prima o poi, di questo.

3. Qualsiasi salto QUANTITATIVO rispetto all’attuale MODUS OPERANDI NATO è, sostanzialmente, inutile. I russi giocano in difesa e smantellano puntualmente arsenali e mezzi in movimento. L’Ucraina è quella che è, la linea di fronte si è stabilizzata, la sanno tutti a memoria. Come due pugili che si conoscono ormai alla nausea: uno sai che parte con questa combinazione, che tiene quella guardia, che preferisce il centro del ring, eccetera. Con la differenza SOSTANZIALE che, nel caso dei due pugili che si ritrovano sul ring, in entrambi prevale l’istinto di autoconservazione. Nel caso ucraino, invece, uno dei due procede a testa bassa, l’altro lo conosce a memoria e continua a gonfiarlo come una zampogna. Inoltre, nel caso ucraino, il KO tecnico non è previsto. Come in quelle americanate nella gabbia, peggio di quelle americanate nella gabbia.

Servirebbe quindi un salto QUALITATIVO. Che dato che ormai han scoperto tutti che le V2 non esistono, implicherebbe un COINVOLGIMENTO MAGGIORE DI UOMINI E MEZZI SINORA RIMASTI FUORI. E qui entriamo nella III GM, dove però a fine anno non si staccano più dividendi… e questo, più che inesistenti o ancora limitate marce per la pace, è ciò che li trattiene dall’intraprendere questa escalation.

4. Non resta quindi che premere sugli amministratori delegati e sui loro leccapiedi. Dire che, anche per loro come per tutti gli altri, “nessuno è indispensabile” e “via voi c’è fuori la fila”. Volete continuare a far la bella vita? A comprarvi la villa in Spagna? A metter via milionate di euro in conti all’estero? E allora risolveteci la questione (con "non me ne frega un cazzo" usato come interiezione finale alle obiezioni dei dipendenti, pardon, "collaboratori"). Del resto, anche qui nulla di nuovo sotto il sole... i padroni son sempre padroni.

5. Ansia da prestazione che genera, nella borghesia compradora e nel funzionariato locale, un effetto “va banque”: ci si gioca il tutto per tutto, con un uso indiscriminato e a perdere di uomini e mezzi. Va banque che genera mattanza, o consapevole genocidio di un popolo, impiegato come materiale di consumo. Questo non comparirà, nella “relazione iniziale”, se ci sarà qualche risultato da poter presentare. Questo non comparirà in ogni caso, peraltro. A scomparire, sarà qualcos’altro, o qualcun altro. Stanno già guardando sui loro linkedin...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo
Wednesday, 28 June 2023 12:16
I russi hanno trasformato la guerra da offensiva a difensiva (dopo prima fase necessaria: peccato non aver osato puntare almeno su Nikolaev - per mettere pressione su Odessa e mettere totalmente in sicurezza Kherson da subito; peccato anche che si siano fatti prendere per il naso con gli accordi di Minsk: quantomeno, ritardando fine operazioni e prendendo Mariupol, da dove nazisti stavano già scappando, e aggiustando la linea di confine su a Lugansk: la situazione di partenza al 22 febbraio sarebbe stata migliore). In questo contesto, il tempo è dalla parte russa. Finirà la carne da cannone ucraina, poi quella baltico polacca... la NATO cesserà di esistere, la vittoria sarà nostra.
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 June 2023 15:12
Carissimo Paolo!

Provo a dirti la mia, che mi son formato in anni di lavoro personale su questi temi, confrontando i risultati con quelli di altri compagni, ma che resta pur sempre la mia e, in quanto tale, assolutamente limitata e fallibile (specialità quest'ultima in cui sono cintura nera quarto dan). :-)

Nel '14 la Russia non era in vena di strappi. Quella di Crimea fu la risposta a un colpo di Stato teso a destabilizzare un equilibrio POLITICO già precario ma pienamente efficace dal punto di vista ECONOMICO.

C'è un'ampia letteratura sull'argomento: Russia-Ucraina, Russia-UE, Russia-Paesi NATO (il cosiddetto "partnerariato"); gli scambi economici, fondati essenzialmente sulla cessione di ENERGIA in cambio di TECNOLOGIA (oltre che soldi e riserve auree), andavano aldilà delle pulsioni politiche.

Ti faccio un esempio. Qualche anno prima insegnavo ancora cinese alle serali, per arrotondare, di un centro EDA (educazione degli adulti, ex 150 ore...). Un mio studente, dipendente di una famosa azienda italiana di elicotteri (1,2,3... chissà chi era...) era appena stato in Russia un anno.

I russi avevano commissionato ai nostri un'intero impianto e lui era stato mandato a formare i dipendenti di questo impianto, teso a produrre elicotteri SECONDA SCELTA, OBSOLETI, DI SOCCORSO (in osservanza ai dettami atlantici... mica potevan vendergli la linea di produzione dei Mangusta...)

Ebbene. Oggi han bruciato anche le carte, di quegli accordi. Se vedi del fumo nel parco del Ticino non sono roghi, ma documenti che vanno in "autocombustione"...

L'ILLUSIONE russa è stata che la situazione si sarebbe stabilizzata. Voi avete fatto uno sgambetto a noi (colpo di stato), noi abbiamo dimostrato di poterne fare uno a voi (Crimea), chiudiamola qui.

'STO TASSO! Da lì è partita un'escalation continua. Escalation a cui i russi non avevano la preparazione per intervenire tempestivamente. C'era la SIRIA, ricordiamolo. C'era TARTUS che era rimasta l'ultima base sul Mediterraneo. C'era una NATO in pieno CAOS CREATIVO che stava facendo saltare tutto.

Stabilizzare la Siria divenne la priorità. Oltre al fatto che Minsk apparve come una COMPENSAZIONE, sul piano del diritto internazionale, rispetto all'infrazione appena commessa in Crimea. Infrazione dovuta a uno stato di necessità e, sul piano giuridico, in riparazione a un atto unilaterale (quello di Chruschev) di mezzo secolo prima.

Segnale peraltro che, andando avanti su questa china, l'Ucraina sarebbe stata ulteriormente ridimensionata, visto che c'era il Donbass e Charkov russi ceduti dai bolscevichi, più altro, più altro ancora... eccetera.

In altre parole, segnale che non esisteva alcun diritto divino e che la situazione giuridico-istituzionale delle repubbliche ex-sovietiche aveva molte zone d'ombra, molti problemi che potevano esser visti in un modo, piuttosto che in un altro, e che PERTANTO NON DOVEVANO IN ALCUN MODO ESSERE POSTI COME PROBLEMI.

Un esempio. La macro-regione europea ROSTOV-DONBASS. Metà dei problemi erano risolti, fosse decollata. Ma dopo MAIDAN e prima ancora della guerra fu fatta affondare.

Questo era ciò a cui stavano lavorando i russi. Per riprendersi avevan bisogno di stabilità e prosperità economiche diffuse. Il terreno comune, quello di un modo capitalistico di produzione, sia pur post-sovietico, avrebbe dovuto costituire un volano che, nella teoria classica economica che si studia in tutto il mondo ormai, avrebbe portato una "ricchezza diffusa": pepite agli oligarchi e profumo d'oro al popolo, come sempre, ma basta che sia convinto del fatto che "è colpa sua... anche lui poteva farcela"... e sarebbe andato tutto bene.

La "prima pugnalata alla schiena" ai russi non la diede Erdogan, ma coloro con cui i russi stipularono accordi, coloro a cui i russi chiesero garanzie (l'ingresso al WTO), coloro a cui i russi concessero più del dovuto (allargamento NATO a est)... gli stessi che poi a fine 2013 puntarono direttamente all'Ucraina e si trovarono "col presidente sbagliato"... risolvendo la cosa alla loro maniera qualche mese dopo.

Riprendersi da questa botta per i russi non è stato facile. Una botta durata otto anni. Fuori progressivamente da tutto, anche dai giochi olimpici... loro che avevano in epoca sovietica il medagliere più ricco. Sanzioni ordinate a tavolino ed eseguite da chi, come i tedeschi, fino a poco prima avevano ECONOMICAMENTE impostato un certo discorso e poi, POLITICAMENTE, si son trovati a rimettersi subito in riga.

Dovettero adattarsi ai nuovi realia. Dando la priorità alla SIRIA. Occupandosi del Donbass cercando di lasciare la porta aperta, senza cercare il muro contro muro, rifiutandosi di riconoscere politicamente DNR e LNR pur denunciando i soprusi contro loro commessi. Cercando di porsi non come parte in causa ma come MEDIATORE.

Fino a notare settantaseimila soldati ammassarsi lungo la linea di confine. Hic Rhodus, hic salta! E han saltato.

Nikolaev è figlio di una carenza assoluta di uomini e di mezzi ad affrontare una situazione di conflitto contemporaneamente su più fronti. Fossero arrivati a Nikolaev, sarebbero arrivati anche a Odessa. Ma così non è stato. E forse è stato anche un bene. Sempre secondo me, Paolo.

Riprendo i primi rapporti da Cherson, appena finita in mano russa. Quello non era Donbass. Ai russi sarebbe andato bene il "non odiateci", "non voleteci male", "siamo andati d'accordo fino a poco fa", "siamo un unico popolo".

Doppia bandiera sull'amministrazione comunale, provinciale, regionale di Cherson: russa e ucraina. Un modello volutamente aperto. Apriteci l'acqua per la Crimea (canale chiuso dai nazi di Kiev nel 2014), dateci la possibilità di mettere in sicurezza il corridoio Crimea-Donbass-Rostov, consentendo come una volta il libero transito e scambio di uomini e merci, ciascuno con le sue specificità ma senza chiusure, tornando a vivere insieme come una volta.

Nel frattempo, aumentavano problemi operativi e gestionali non indifferenti. Un'area non si può lasciare nell'anarchia totale, mantenendo in piedi un'amministrazione ordinaria a cui peraltro occorre pagare stipendi essendo subentrati... aspettando Godot.

Ecco nascere le VGA. Le amministrazioni militari-civili. Ma ci son voluti MESI, Paolo, MESI! I russi non erano assolutamente preparati, non volevano neppure "subentrare". Dovevano arrivare a MARIUPOL' (DNR) e son passati da lì. Ma speravano che tutto si risolvesse a Istanbul. Quando qualcuno ha firmato e poi si è rimangiato il tutto.

Il piano è cambiato in corso d'opera. Ma non perché, come sostiene qua qualcuno, è andato male il blitzkrieg, la guerra lampo. Chi sostiene questo sostiene, di fatto, che il piano russo era di soverchiare, con 150 mila uomini, il triplo di forze in azioni offensive complesse su una linea di fronte di migliaia di kmq. Significa dare dei deficienti ai russi.

Ma tant'è. se il modello è "io ti spiezzio in due"... a quel punto vale tutto. Il piano è cambiato in corso d'opera, dicevo. Ora le azioni si svolgono
- sul lunghissimo periodo (salvo cedimenti improvvisi)
- su molteplici piani (militare, economico, sociale, culturale)
- su molteplici direzioni (non solo Ucraina, ma tutte le parti del mondo "non atlantiche").

Un'azione, meglio, un complesso di azioni, intelligente, comunque la si pensi sui russi. Un complesso di azioni che fa leva su rapporti consolidati e su rapporti che si intende rafforzare e sviluppare, creando nuove alleanze.

Un'azione destinata a cambiare molte cose, su questo strano pianeta eletto a ospitare una specie antropomorfa ancora più strana, chiamata uomo.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 19:24
27/06 ore 18:30 aggiornamento


DAL FRONTE


Nessuna variazione sostanziale sul ponte ANTONOV. I parà lì riescono ad arrivare, approdando sulla sponda, e lì restano, a prenderle dai russi che li tempestano con tutto ciò che riesce a volargli addosso (anche frigo vecchi e vecchi carter arrugginiti di bici pesantissime…)
https://t.me/RVvoenkor/48275

Sotto ZAPOROZH’E, la cartina di RYBAR è abbastanza esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627164305-395728e2.jpg
proseguono gli attacchi, ma senza alcun guadagno territoriale.

E mentre, dall’inizio della “kontrastup”, sono divenute carcasse fumanti
- 259 carri armati
- 780 mezzi blindati
https://t.me/polk105/8695

Passando al fronte EST, nessuna variazione segnalata intorno ad ARTEMOVSK mentre più a nord di questa linea di fronte fra KUPLJANSK e KREMENNAJA, prosegue l’azione offensiva russa tesa a guadagnare posizioni migliori da cui poi attaccare. In questa prospettiva, ci sono stati avanzamenti intorno a KUPLJANSK:
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/27/50049.html
et
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/27/50047.html

Continueremo a tenere monitorata la situazione.

DA JUNFA 军阀 A SENSEI 先生: STORIA SEMISERIA (MA NON INVENTATA!) DELLA PARABOLA DISCENDENTE DEL SIG. WAGNER

“Junfa” (orginale giapponese gunbatsu 軍閥): da jun/gun = guerra + fa/batsu = fazione, cricca, attraverso l’appropriazione e la ripresa da parte dell’ideologo e cofondatore del Partito Comunista di Cina, sezione cinese dell’Internazionale Comunista, compagno Chen Duxiu (陈独秀), passò dal significato di “fazione in lotta” nel Giappone Meiji (明治), a indicare in CINA i SIGNORI DELLA GUERRA che, approfittando della caduta dell’ultima dinastia imperiale, spadroneggiavano sui loro “feudi”.

Il sig. wagner era anche lui, sui generis, un junfa, un “signore della guerra”. Signore della guerra anche se senza “feudo”... come un ministro senza portafoglio.

Anche perché il “portafoglio” glielo riempiva puntualmente Vladimir Vladimirovich. Nel “momento verità” di oggi, davanti ai capi militari radunati al Cremlino, il presidente russo ha letteralmente “dato i numeri”:
- da maggio 2022 a maggio 2023 l’esborso è stato di 86.262.000.000 rubli (921 milioni di euro)
- sempre nello stesso periodo, 80 miliardi di rubli son stati erogati alla ditta che forniva loro il servizio mensa, si occupava della logistica alimentare ed era anch’essa parte del gruppo.
https://t.me/ukraina_ru/157287

Quasi due miliardi di euro. Più tutti i benefit, i mezzi che gli arrivavano in dotazione o comodato d’uso dall’esercito, più le armi e le munizioni che si lamentava di non ricevere adeguatamente, eccetera.

Non male per un junfa, che fra venerdì sera e sabato ha dato prova di del potere militare acquisito arrivando a 200 chilometri dalla capitale.

Non male ma “quanto basta”, dopo sabato, per correre e in fretta ai ripari: junfa ridotto a miti consigli da paparino Lukashenko, junfa invitato a riparare presso di lui, junfa per cui ieri già le ruspe stavano approntando un villaggio apposito dotato di tutti i comfort, quasi come le nostre 120 basi NATO sparse allegramente sul nostro belpaese, junfa che riceve via telefono, come svela oggi lo stesso batja Lukashenko, “una proposta a cui non può dire di no”.

E mentre oggi Vladimir Vladimirovich davanti ai capi delle forze armate lo liquida (senza TFR), lo espelle, lo elimina dalla vita politica, sociale e militare russa,
https://t.me/boris_rozhin/90508
https://t.me/rybar/49079
il sig. wagner giunge col suo aereo privato a Minsk.

“Timeo danaos, et dona ferentes”, gli sarebbe potuto venire in mente, se il suo pensiero si fosse ogni tanto, in quella tanto vituperata scuola di una volta, rivolto ai Classici anziché (o oltre) alle gambe della prof. di Lettere. Anche lì, tanto per cambiare, si parlava di una guerra, ancorché alle sue battute finali…
Ma il sig. wagner è un uomo concreto, è un uomo tutto d’un pezzo, che non si perde in fronzoli, che non ha tempo per capire da che parte si guarda la statua di Laocoonte, che guarda al sodo… un “self-made man” che sabato “scendeva in campo” (ops) contro un sistema che giudicava burocratico, farraginoso, corrotto, inefficace, da buttare.

Ora, che la p.a. e le ff.aa. di qualsiasi Paese non brillino di trasparenza, era lampante come il sole a mezzogiorno sulla sua pelata lucida. Idem con patate tutti gli aggettivi precedenti: le stesse connotazioni, peraltro, senza le quali il Ministero della difesa russo difficilmente, a maggio 2022, si sarebbe sentito in bisogno di chiedere i suoi servigi in terra d’Ucraina, staccando gli assegni di cui sopra. Connotazioni negative, senza le quali Shojgu la “Simfonija Donbassa” se la sarebbe suonata (e cantata) da solo.

Ma tant’è. Siamo onesti: CHI, dopo aver incassato due miliardi di euro e all’apice del suo prestigio e potere, con monumenti che nascevano spontanei nelle piazze, con i centri reclutamento che funzionavano a pieno regime... non si sarebbe accorto che “c’è del marcio in Danimarca?”
E senza neanche il teschio in mano e la fronte corrucciata, intenta a ricordarsi le parole del monologo dell’Amleto?
E CHI allora non avrebbe occupato il maggior snodo logistico del sud della Russia?
CHI, infine, non avrebbe preso migliaia di uomini al seguito di mille mezzi, organizzati in quattro colonne con un piano fra i migliori orchestrati dai suoi dipendenti (pardon, ora si chiamano “collaboratori”) e, ACCORTOSI DEL MARCIO, non avrebbe “MARCIATO SU MOSCA”?

Salvo poi, voltandosi indietro, accorgersi di aver fatto talmente il vuoto… da esser rimasto isolato e già sulla graticola, pronto per la carneficina finale, quella dei suoi dipendenti (pardon, “collaboratori”) e la sua?

D’un tratto… una voce gracchiò improvvisamente da un apparecchio telefonico:
- “Eugeniuccio… non fare così! A papà tuo!”

Erano le 11:00 del mattino… chi poteva mai essere? Chi stava da quella parte della cornetta? Chi aveva avuto il numero di telefono dell’FSB di ROSTOV centro? Soprattutto, chi sapeva che lui era lì? In quel momento, a sudare freddo al suo quattordicesimo caffè e al suo quarto pacchetto di sigarette in una mattinata?

Ma era il suo vecchio amico Aleksandr Grigor’evich! Compagno di mille avventure… e di altrettante marachelle. E per mezz’ora si lasciarono andare a battute triviali, a parole oscene, a insulti di ogni genere verso tutto e verso tutti (questa parte purtroppo non è inventata ma riferita dallo stesso Lukashenko oggi davanti all’inclito pubblico del Salone delle cerimonie di Minsk):
“la prima telefonata parlammo per mezz’ora esprimendoci con parolacce e insulti. Esclusivamente. Le parolacce (poi ho riflettuto su quella telefonata) erano in una frase 10 volte le parole normali”.
Разговаривали первый раунд минут 30 на матерном языке. Исключительно. Слов матерных (я потом уже проанализировал) было в 10 раз больше, чем нормальной лексики.
https://t.me/RVvoenkor/48269

Stabilito un contatto emotivo, empatico, col capriccioso Eugeniuccio e le sue migliaia di tagliagole sguinzagliati fra Voronezh e i dintorni di Mosca, Sasha suo si aggiunge al coro dei “non far cazzate” che da ieri gli risuonano nella testa.

“E ma noi vogliamo giustizia!” “Ci voglion strangolare!” “E ora non ci stiamo e andiamo a Mosca” (anche questo purtroppo non è inventato, è parte del discorso di oggi di Lukashenko, che riporta le sue parole al telefono: Но мы хотим справедливости! Нас хотят задушить! Мы пойдем на Москву!" )
https://t.me/RVvoenkor/48272

Al che Lukashenko, come neanche nel peggior bar sport del paese, riporta il colpo decisivo (anche qui nulla di inventato, stenogramma):
“Ho cercato di convincerlo a lungo. E alla fine gli ho detto: “Sai che ti dico. Fai quel che vuoi, attacca. Ma a me non manchi di rispetto. Una mia brigata è già pronta per andare a Mosca a dare manforte. Come nel ’41. Tu sei bravo, intelligente, hai studiato la Storia e sai che difenderemo Mosca. Perché poi non è che si finisce con la Russia.
Non è solo perché si tratta della nostra Patria (“madre Russia” anche per i bielorussi, NdT), ma perché, e dio non voglia, questa insurrezione correrebbe per tutta la Russia, e abbiam già visto in passato com’è andata a finire… i prossimi saremmo noi!”
Долго я его убеждал. И в конце сказал: "Знаешь, ты как хочешь можешь поступать. Но на меня не обижайся. Бригада подготовлена к переброске в Москву. И, как в 41-м, ты же книжки читаешь, образованный, умный человек, мы будем защищать Москву. Потому что данная ситуация не только в России.
Это и не только потому, что это вот наше Отечество. А потому что, не дай бог, вот эта смута пошла бы по всей России, а предпосылки для этого были колоссальные, следующими были мы
https://t.me/RVvoenkor/48272

Eugeniuccio, chiuso nella sua solitudine, congedato in così malo modo da tutti, minacciato, braccato, genio incompreso, con pure la pelata sudata e l’ultimo pacchetto di nazionali ormai aperto e mezzo andato… pensa che ti ripensa, rimugina che ti rimugina, “a las cinco de la tarde” (eran veramente le 5, nella ricostruzione di Aleksander Grigor’evich), dopo SETTE TELEFONATE, è ora lui ad alzare la cornetta, a chiamare il suo vecchio amico (no, non a dire “mi si nota di più se non vengo? O se vengo e mi metto in disparte? Qualcosa di più serio...):
“Aleksandr Grigor’evich, accetto tutte le Sue condizioni. Ma cosa ne sarà di me ora? Noi ci fermiamo… e loro inizieranno a massacrarci”. (lett. “a bagnarci”)”
Al che gli rispondo: “No che non inizieranno. Te lo garantisco io. Ti porto da me”
"Александр Григорьевич, я принимаю все Ваши условия. Но что мне делать? Останавливаемся — они начнут нас мочить". Я говорю: "Не начнут. Я тебе гарантирую. Это я беру на себя".
https://t.me/RVvoenkor/48274

- Ma scusa! E allora Alessandruccio tuo cosa è qui a fare? Dimmi tu cosa è qui a fare? Ci metto io una buona parola con Vladimiro… ora è incazzato ma poi gli passa… tutto s’aggiusta…
- Diggiuro!
- Giurin giurello, sulla testa della Von der Leyen dovessi dire il falso! (le ultime tre battute sono false…)

Poteva esserci anche un altro finale… ma assomigliava troppo a... “Non è finito niente, niente! Non è un interruttore che si spegne. Non era la mia guerra, lui me l'ha chiesta non gliel'ho chiesta io. E ho fatto quel che dovevo fare per vincerla, ma qualcuno ce l'ha impedito. E il giorno che torno a casa mia, trovo un branco di vermi all'aeroporto che mi insultano, mi sputano addosso, mi chiamano assassino e dicono che ho ammazzato vecchi e bambini. E chi sono per urlare contro di me, eh! ? Chi sono per chiamarmi assassino, se non sanno neanche che cavolo stanno strillando?!” (TRA PARENTESI… MA PERCHE’ I SOGGETTI LI SCRIVONO SEMPRE COL COPIA INCOLLA?”

E fu così che Eugeniuccio fermò il golpe, diede ordine a tutti di tornare a casa e TRAUTMAN, pardon, Aleksandr Grigor’evich, uscì scortando Eugeniuccio verso la volante e salvò la situazione…. Il resto lo sappiamo.

Il racconto di LUKASHENKO a uso e consumo dell’opinione pubblica internazionale, LA SUA VERSIONE DEI FATTI, DI COME E’ ANDATA, CULMINATA CON QUEL “VIENI A PAPA’!” E LAGRIMUCCIA DA LIBRO “QUORE”, NON SARA’ SMENTITA DA NESSUNO, A PRESCINDERE DALLA SUA VERIDICITA’ O DAI RICAMI MESSI QUA E LA’.

Quindi ora me interessa capire PERCHE’ LUKASHENKO ha detto quello che ha detto, in pubblico. Cominciamo a inquadrare l’effetto: di fatto, LUKASHENKO HA SMONTATO, PEZZO PEZZO, IL SIG. WAGNER. COSI’ COME PUTIN HA SMONTATO L’ORGANIZZAZIONE, SMEMBRANDOLA FRA “BUONI” (ASSUNTI DALL’ESERCITO) E “CATTIVI” (IN BIELORUSSIA).

LO HA SMONTATO ESATTAMENTE COME E’ STATA SMONTATA LA SUA ORGANIZZAZIONE. HA PRESO IL “BUONO” E MESSO UNA COLATA DI CEMENTO SOPRA IL “CATTIVO”

IL SIG. WAGNER IN ESILIO BIELORUSSO NON SARA’ PIU’ JUNFA. NON SARA’ PIU’ SIGNORE DELLA GUERRA. DIVERRA’ SENSEI 先生!

SENSEI 先生: originale cinese xiansheng, vuol dire letteralmente sen/xian = “prima” 先 + sei/sheng = “nascere” 生, colui che è nato prima. “Eh gia, non son mica nato ieri”… lo diciamo anche noi.

In Cina oggi indica “signore”, come formula di rispetto che precede nome o cognome. Nei libri su cui avevo studiato si usava “compagno” 同志 tongzhi al suo posto… ma ormai “compagno” non lo usa più nessuno in Cina, tranne che nell’esercito.
In Giappone il SENSEI, “colui che è nato prima”, indica invece il maestro. Chi è venuto su a pane e arti marziali come me, o abbia “dato la cera e tolto la cera” almeno una volta, qualcosa si ricorderà di questa accezione particolare…

Ecco quindi che il sig. wagner, Zhenja, Eugeniuccio, declassato JUNFA in esilio, si ritaglierà un ruolo di SENSEI, per lui e per i suoi dipendenti (pardon, “collaboratori”). Spiega sempre LUKASHENKO, oggi irrefrenabile:

“Se i suoi comandanti venissero da noi… e ci aiutassero… Esperienza. Ascolta, loro sono in prima linea, assaltatori. Ci dicono che oggi avere assaltatori è importante. Me lo ha detto Putin l’ultima volta: fuoco di controbatteria… senza gli assaltatori non serve a niente. E i droni? Si, ma tramite sempre i reparti d’assalto.
Ecco allora che loro vengon qui e ci parlano di armi: cosa ha funzionato bene, cosa no. E di tattica, di armamenti, e di come attaccare, e di come difendersi. Tutto questo non ha prezzo. E questo bisognerà apprendere dai wagnerovzi.
Non c’è da aver paura di loro. Li teniamo d’occhio!
"Если их командиры приедут к нам и помогут нам… Опыт. Слушай, они на передовой — штурмовые отряды. Расскажут нам, что сейчас важно. Вот мне Путин в последний раз сказал: контрбатарейная борьба, без этого невозможно. Беспилотники. Они через это прошли.
▪️Они расскажут про оружие: какое хорошо работало, какое нет. И тактика, и вооружение, и как наступать, как обороняться. Это бесценно. Вот это нам от вагнеровцев надо взять".
▪️"Бояться их нечего. Мы же ухо востро держим".
https://t.me/RVvoenkor/48259

Un SENSEI e la sua “scuola”: guardati a vista, coperti d’oro, magari, ma guardati a vista nel loro villaggio “esclusivo” e ben lontano dalla capitale.
Poi, molto probabilmente, al SENSEI chiederanno di fare “lezioni pratiche”. E non una.
All’occorrenza, se polacchi, amerregani, teutonici, chiunque… volesse invadere, E DOPO TUTTO QUESTO ZHENJA NON DAREBBE UNA MANO? E SI CHE LA DAREBBE!
E se occorresse passare all’attacco… E ANCHE QUI UN AIUTINO NON POTREBBE DARLO EUGENIUCCIO? E SI CHE LO DAREBBE!

Ma Eugeniuccio dopo oggi quello può fare. Junfa lo farà in un altra vita, sempre se produrrà il giusto karma in questa (e io sarò rinato lichene e non me ne fregherà nulla).

Paparino ha fatto bene i suoi conti. Per quel poco che lo conosco, non avevo alcun dubbio su questo.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 12:40
27/06 ore 12:30 aggiornamento breve

ZAPOROZH’E E ORECHOV


Situazione stazionaria da ieri pomeriggio, tutti gli attacchi sono stati respinti senza alcun guadagno territoriale da parte ucraina:
https://t.me/rusich_army/9627

ANTONOVSKIJ MOST

Anche qui i marò ucraini non riescono ad andare oltre il nascondersi fra le dacie lungo la riva del fiume e nelle immediate vicinanze, causa intenso fuoco di artiglieria russa che blocca sia le loro azioni offensive (comunque limitate al loro effettivo potenziale, poche decine di unità armate con artiglieria leggera), sia l’arrivo dall’altra sponda di artiglieria pesante.
https://t.me/rusich_army/9624

***

Nel complesso, a giudicare anche dal bollettino appena diramato dal Ministero della difesa, che riguarda anche gli attacchi su altri fronti,
https://t.me/mod_russia/27883
https://t.me/mod_russia/27884

la situazione pare si sia non solo stabilizzata, ma sia rientrata su quei binari di “demilitarizzazione” delle forze armate ucraine e NATO che costituisce la cifra distintiva di questa fase di kontrastup fallita da parte dei primi e di “difesa” da parte delle truppe russe.

Aggiornamenti a seguire.
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Emanuele
Tuesday, 27 June 2023 16:30
Salve Paolo, negli ultimi giorni di questo caos allucinato ho ripreso a pensare ad alcune dinamiche di questa guerra che negli ultimi mesi mi ero convito fossero solo nella mia testa malata, ma che questi ultimi avvenimenti, ai miei occhi, ridanno vigore a quelle certe dinamiche.
Avevo cominciato a credere che la crescente consapevolezza, se pur mascherata ad arte dalla cortina di propaganda a regime totale, del fatto che l'apparato militare ucraino fosse destinato a schiantarsi contro quello russo in tempi più o meno lunghi, come da mesi ti premuri di renderci chiaro con il tuo lavoro quotidiano, potesse realmente significare conseguentemente una presa d'atto dell'impossibilità di causare la tanto agognata sconfitta strategica russa con tutto quello che ne conseguerebbe in termini di benefici per l'impero USA, una presa d'atto che per quanto difficile da digerire per le élite nostrane, fosse sufficiente a palesare la consapevolezza che esiste un limite.
Non è stato sufficiente scatenare una guerra economico/finanziaria mai vista nella storia contemporanea coadiuvata da quella militare con l'appoggio dell'intero impero.
Non è stato sufficiente promuovere il più grande piano di attacco politico/morale nei confronti uno Stato di cui io abbia memoria allo scopo di isolarlo.
So che forse non sarai d'accordo quando dico che cioè che è successo in questi giorni sul territorio Russo è a mio avviso opera dei servizi occidentali; con ogni probabilità CIA, Mi6, ma per quanto mi riguarda tutti gli elementi vanno in questa direzione. Se quello che penso è corretto, queste azioni si configurano come la disperata ultima(?) carta da giocarsi una volta constatata l'inconsistenza della controffensiva; troppo sospetto il tempismo.
È arrivato il momento di tirare le somme, gli USA, la NATO, e tutto il carrozzone di vassalli a rimorchio non riconosceranno nessun limite, sono come una fila indiana di individui bendati che incedono verso il loro fato, qualunque esso sia, non sono programmati alla'utocritica di nessuna portata, figuriamoci a riconoscere È essenziale riconoscere che la guerra totale per questi individui non è un'ostacolo da evitare, ma solo una delle opzioni sul tavolo da valutare con i suoi pro e contro, questo sono per loro gli ucraini e questo siamo per loro noi tutti, niente di più niente di meno, mere variabili di un progetto in divenire ma il cui esito è inderogabilie.
Si va verso la Terza Guerra Mondiale in uno stato diffuso di semi-coscienza, ed altrettanto criminale, al pari di questi sociopatici che ci dominano, accondiscendenza nei confronti dei loro piani da parte della società, che come sempre nella storia occidentale è sufficiente accomodare ammantando qualsiasi aberrazione umana concepibile con la maschera della superiorità morale.
Spero di sbagliarmi, spesso esagero nelle previsioni catastrofistiche, c'è l'ho di mio, ma qui si gioca una partita nella quale sul piatto c'è l'all in di una classe dirigente che ben consapevole di ciò non mostra il minimo segnale di criterio razionale, lo sappiamo tutti questo non è nulla di nuovo, ma a differenza del passato, a costo di ripetermi, ora ci si gioca la sopravvivenza in senso di egemonia, si è andati troppo oltre perché la posta possa diminuire in un finale alla tarallucci e vino.
Ora più che mai è vitale oppore una coscienza sana e di criterio in opposizione alla follia "occidentalecentrica" del per pochi col sangue di tutti.
Di nuovo grazie per l'impegno quotidiano che ci metti in questo tuo lavoro fondamentale.
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 19:35
Grazie a te Emanuele!

Guarda, io ormai non ne potevo più di leggere la stessa, identica, solfa, della telenovela prigozhin (che anche se ci assomiglia per assonanza non è la bella gigogìn... magari!), che l'ho messa in forma semiseria, ma non inventata, nell'ultimo riepilogo di oggi!

Ti giuro, non ce la facevo più! Spero che ti sbagli, nella tua analisi, che tra l'altro sposa il capo della guardia nazionale russa oggi al Cremlino (opera dei servizi segreti), questo per dirti che non sei da solo... per niente. E oggi qualcuno in alto l'ha anche messa nero su bianco!

Spero che ti sbagli perché il passo successivo è III GM.

E' già iniziata, dice il papa. Va bene, ma io per il momento sento ancora gli uccellini fuori dalla finestra e vedo le rondini... e spero di continuare a vedere entrambi.

Poi viene E=mc(^2)... e lì non rinasco neanche più lichene nella prossima vita...

Ogni tanto penso... e se i soldi u-ccidentali per finanziare il loro complesso militare industriale, dopo averci prosciugato ben bene, finiscono? E allora, come per magia, si tornerà a "sedersi attorno a un tavolo"?

Oppure. E se succedesse qualcosa da dentro quel martoriato Paese? Qualcosa che noi ovviamente non possiamo prevedere? Così come non potevamo prevedere che un junfa, un "signore della guerra", puntasse dritto a Mosca? E obbligasse tutti (i suoi) a guardare a Est, per una volta, anziché a Ovest mentre manda il suo popolo a crepare a Est? E, di nuovo, "a sedersi attorno a un tavolo"?

Non so Emanuele. Spero vivamente che tu abbia torto. Me lo auguro con tutte le mie forze... ma sento anche che la tua ipotesi è anch'essa sul tavolo.

Cazzo, ma "il cacciatore" non era un film? quello col proiettile nel revolver e la roulette russa? Perché ora è diventato realtà? Perché siamo in mano a dei criminali che continuano a passare quel revolver e neanche sulle loro testoline dorate, ma sulle nostre?

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 08:47
26/06 ore 08:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE ATTUALE


Situazione invariata, i marò ucraini cercano disperatamente di tenere e ampliare quel fazzoletto di terra, coperti dall’altra sponda da un fuoco di artiglieria,
https://t.me/RVvoenkor/48237
che però non arriva dov’è dislocata l’artiglieria pesante, Sol’ncepek e Grad,
https://t.me/RVvoenkor/48238
che va in regime non-stop giorno e notte (nel filmato gli attacchi di stanotte). Inoltre, il perimetro è presidiato in ogni punto dalle truppe di terra per impedire ulteriori avanzamenti. Truppe di terra che non proseguono perché dall’altra parte, che ricordiamo si trova più in alto rispetto alla riva sinistra, cadrebbero facile preda di chi ha i cannoni puntati su di loro. Però da lì non si muovono neanche gli altri, mentre fanno a loro volta da bersaglio per le postazioni di artiglieria arretrate. Risultato: attuale stallo, con tendenza al peggioramento per gli attaccanti, che necessitano di continui rinforzi per mantenere quel numero di settanta uomini ai piedi di un ponte e di un complesso di dacie (capanne di legno, le seconde case dei sovietici) ridotto in macerie.

LNR: I RUSSI GUADAGNANO TERRENO

Fra TORSKOE e NEVSKOE, per la precisione, come mostra questa cartina
https://t.me/polk105/8678
Siamo appena sopra KREMENNAJA. Niente di eccezionale, ma tutto rientra nella creazione di presupposti per un’offensiva che si presume non tarderà a venire. Azione preparatoria bloccata per due giorni a causa di criminali che ora passano all’incasso in Bielorussia.

ARRIVATI I PRIMI CONVOGLI DI MERCENARI IN BIELORUSSIA

Già prima di mezzanotte si segnalava il loro arrivo,
https://t.me/polk105/8675
Ecco qui il primo scatto della mattinata:
https://t.me/polk105/8679
Mentre si annuncia l’arrivo del sig. wagner all’aeroporto di Minsk (quello di ieri era un falso)
https://t.me/dva_majors/19543

Paparino gli sta facendo il villaggio a tempo di record, pare che alla fine non sarà l’unica base di cui prenderanno possesso. Saranno anche i migliori assaltatori al mondo, ma
- dopo sabato sono e restano mine vaganti;
- non hanno esitato un attimo ad abbattere i loro stessi connazionali,
- a sparare con colpi di mortaio a un gabbiotto della guardia di frontiera fra LNR e Voronezh (gabbiotti ormai ridotti a pura rappresentanza, dopo il referendum dello scorso anno, in attesa che la burocrazia facesse il suo corso e li eliminasse del tutto)
- facendo uscire fuori le malcapitate guardie di turno e spaccando loro le gambe
https://t.me/dva_majors/19451
- a occupare militarmente una città tenendo in ostaggio, di fatto, i suoi abitanti
- a lasciare nella merda, bloccando approvvigionamenti che da quella città NODALE partivano per il fronte e arrivavano dall’interno, quelli che fino a qualche settimana fa erano loro compagni.
Che se li tenga paparino, sinceramente.

SOTTOTITOLATO IN INGLESE

Un soldato ucraino, in russo peraltro, spiega a un giornalista u-ccidentale come li abbiano mandati contro a chi aveva una potenza di fuoco decisamente (cento volte) superiore. Chi ci comanda non si capisce “che piani abbia” (Я не знаю, какие планы у нашей власти).
“Sembra quasi che ci voglia annientare come popolazione, quanto meno quelli in grado di combattere e lavorare. E basta”
«Это похоже на уничтожение своего населения, скажем так, боеспособного и трудоспособного. И всё»
https://t.me/RVvoenkor/48239

Non siam più nel 2022.

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Tuesday, 27 June 2023 09:38
Sarà un caso, ma i Romani usavano pochi o nessun mercenario. E guarda caso il loro impero cominciò la vera decadenza quando i loro eserciti vennero man mano infarciti di reparti germanici che si vendevano al miglior offerente. L'ultimo imperatore d'Occidente, Romolo Augustolo, fu proprio destituito da una di queste formazioni che chiedevano maggiori soldi e terre.
L'ultimo imperatore d'Oriente era talmente disperato da dover affidare la difesa estrema della sua capitale a mercenari italiani.

Poco fa ho dato un'occhiata alle mappe del sito Live AU Map. Danno aggiornamenti con tanto di mappa e notizie sul conflitto in corso ed è sfacciatamente filo ucraino al punto che appena arriva uno spiffero su una posizione conquistata la riporta senza verificarla. Mentre coi russi aspetta sempre di avere le conferme visive. Per dire, ancora oggi a Bakhum la parte finale della città che venne conquistata dalle truppe russe la segnala ancora sotto controllo ucraino! E non ricordo chi ho sentito di recente (forse Nicolai Lilin) diceva che in Ucraina sono ancora convinti dalla propaganda che un reparto di eroi sta ancora resistendo dentro la città a più di un mese dalla caduta!
Oppure i tanti missili della contraera ucraina piovuti sui palazzi li riporta sempre e inevitabilmente come opera dei missili russi. O segnala le balle diffuse dagli ucraini sulle perdite russe o sugli abbattimenti di missili e droni come fonti affidabili.
Comunque, ho dato un'occhiata per vedere se riportava la notizia della testa di ponte oltre il Dnerp. Ieri i cinegiornali luce la davano per quasi certa ma restavano cauti. E invece cosa scopro? Che Live AU Map riporta i combattimenti in corso come un bombardamento russo ai danni di civili!
È riuscito a fare meglio della propaganda uccidentale, complimenti!
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 11:57
Che ricordone di Storia alle superiori che mi hai fatto venire Faber! Romolo Agustolo... vero!

e chi ha orecchie per intendere... in-tenda! (o anche una roulotte usata... non camper perché al PCI-PDS portò male... della serie che s'ha da fèr per campèr...)

Tornando alla propaganda ucraina, ormai siamo alla fantascienza. D'altronde, devono convincere sempre più soldati reticenti e renitenti che non è come la pensano loro, che "kakie cely?" "Quali obbiettivi?" ha una risposta, che non è il genocidio di un popolo, l'annientamento della sua popolazione attiva.

E allora si tagliano le comunicazioni fra prime linee e loro familiari e, a questi ultimi, si racconta che va tutto bene e che quanto dicono i russi (quelli che riescono ancora a captare entrando coi VPN anonimi...) son tutte bugie.

E intanto aumentano, gonfiati a dismisura, i "dispersi", e già coi morti che autorizzano al viaggio di ritorno verso i paesi d'origine fan fatica a trovare posto. Anche qui però, ho idea, le cose non son più come l'anno scorso... ma magari è solo una mia sensazione e metto le mani avanti per niente.

vedremo.

Un abbraccio
paolo
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Faber
Tuesday, 27 June 2023 13:03
Beh sono appassionato di Storia. Fedele vassallo di Barbero.

Mi hai fatto ricordare che la TV fondata da Giulietto Chiesa, Pandora TV, anni fa aveva fatto un servizio su un povero colonnello dell'esercito ucraino mandato a prendersi gli insulti e le mazzate dei parenti dei soldati mandati a combattere i separatisti del Donbass. E ai tempi giravano prove che per nascondere le enormi perdite il governo neonazista aveva iniziato a lanciare dagli elicotteri centinaia di corpi di soldati ucraini negli stagni con una bella pietra legata ai piedi. Più tardi vedo se riesco a recuperare qualcosa. Mi pare fosse negli anni 2015-2016.
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 19:13
26/06 ore 18:30 aggiornamento

ROVNOPOL’


Confermato l’avanzamento delle truppe ucraine a ROVNOPOL’ (zona scura nella cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/26/20230626153919-1e529ece.jpg
Al contempo i russi si sono assestati tutt’intorno e hanno rafforzato la loro linea di difesa, mentre le nuove postazioni ucraine sono oggetto di fuoco di artiglieria e di bombardamenti con ordigni FAB.
https://t.me/polk105/8661

E MENTRE EMERGONO ALTRI "DANNI COLLATERALI" DEL FALLITO GOLPE...

Oggi, in diversi cominciano a denunciare che questi tre giorni di caos hanno TAGLIATO la rete logistica e di approvvigionamento, passante attraverso ROSTOV, mandando i soldati in prima linea in DEFICIT di armi e munizioni. Questo, e non altro, li avrebbe costretti a indietreggiare.
https://zp-news.ru/society/2023/06/26/157554.html
Non posso, ovviamente, attestare la bontà di questa precisa accusa nei confronti dei golpisti wagner, che oggi – per bocca del loro padrone – tirano indietro la manina dicendo che la loro era una marcia di protesta… si, con mille mezzi distribuiti su quattro colonne che marciavano su Mosca e il loro capo rintanato nelle sedi amministrative di ROSTOV e protetto dai suoi senza proferire parola.
https://t.me/rybar/49040
Ma tant’è.

… RUSPE GIA' IN AZIONE PER LA NUOVA BASE WAGNER IN BIELORUSSIA.

Confermato: a 200 km dal confine con l’Ucraina, stanno già costruendo il loro CAMPO BASE a OSIPOVICHI, sud est di MINSK (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/48202
24.000 mq di terreno per 8.000 posti, per i mercenari wagner e le loro famiglie. “Paparino” non perde tempo.

ANTONOVSKIJ MOST

I parà ucraini continuano a morire in questa, ennesima, missione suicida. Qui un gruppo è preso di mira mentre cerca di nascondersi sotto il ponte (inservibile, come si vede chiaramente nella foto)
https://t.me/RVvoenkor/48211

Qui li si vede chiaramente mentre sbarcano in piccoli gruppi, in fretta e furia cercando di sguazzare il più velocemente possibile verso le prime dacie, sotto i primi tiri di artiglieria che cominciano ad arrivare:
https://t.me/negumanitarnaya_pomosch_Z/8343

Al momento lo scopo dei russi è tenere sotto controllo la situazione, annientare progressivamente i parà in azione o, quantomeno, impedire che aumentino di numero o, peggio ancora, creino un avamposto utile allo sbarco di mezzi pesanti.

Con le acque basse e i motoscafi che scorrazzano per traversate di poche centinaia di metri, in una situazione in cui la riva sinistra è PIU’ BASSA di quella destra, dove son piazzati i pezzi ucraini, è materialmente impossibile fare di più.

La soluzione potrebbe essere una passata di FAB su entrambe le rive. Ma sarebbe una soluzione temporanea. La consegna, da parte del regime di KIEV, è dare al patàca un risultato simbolico da esibire al summit NATO di luglio. E per quello non esita a mandare a morire i migliori fra i suoi.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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Slav'sja Respublika
Monday, 26 June 2023 22:02
"Oggi è il compleanno di Sasha, Alexander Vladimirovich Zakharchenko.
Oggi avrebbe compiuto 47 anni.

La sua incredibile energia esiste ancora.

La sua forza umana, che trascende i limiti della vita terrena, è una delle garanzie della nostra vittoria.

Il sogno di Batya Zakharchenko della liberazione del Donbass si avvererà sicuramente."

Queste le parole dette oggi dal capo della Crimea, Sergey Aksyonov, che ha inoltre definito il primo capo della Repubblica Popolare di Doneck un vero eroe, patriota e leader.

"Buon compleanno, Comandante!

Stiamo lavorando!"
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 23:25
Grazie mille Slav'sja Respublika per aver ricordato il Comandante!

Mi associo e aggiungo che il suo esempio dà a tutti noi la forza di resistere e di lottare!

Un abbraccio!

Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 14:47
26/06 ore 13:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST

L’area occupata dai 50 marò ucraini è grosso modo questa:
https://t.me/ukraina_ru/157020
Situazione invariata da stamattina. Ne arrivano con gommoni, ne cadono sotto le bombe, ma non ci sono i presupposti, in alcun modo, per mettere in sicurezza l’area e consentire lo sbarco di mezzi pesanti:
https://t.me/ukraina_ru/157022
Anche perché non sono muniti di artiglieria pesante in grado di contrastare e far indietreggiare ulteriormente i soldati russi,
https://t.me/rusich_army/9612
pertanto a coprire la loro azione ci sono carri e mortai posti sull’altra riva del fiume. Che però non sono neppure loro in grado di coprire un avanzamento dei marò, costretti a cercare riparo nelle dacie a ridosso del ponte (le stradine che si incrociano).
I droni russi si sono alzati in volo e correggono le traiettorie degli artiglieri, come mostra anche questo filmato, che operano con attacchi mirati ma continui:
https://t.me/boris_rozhin/90398

ROVNOPOL’

Paesino sulla linea di fronte sotto ZAPOROZH’E dove le forze NATO sono appena riuscite a entrare (cartina qui).
https://t.me/boris_rozhin/90398
I combattimenti infuriano, vedremo il prosieguo.

SIG. WAGNER A MINSK?

Qualcuno lo avrebbe visto già in un hotel a Minsk:
https://t.me/boris_rozhin/90404

Questo, mentre stamattina si susseguivano le notizie che negavano la chiusura del caso Prigozhin. In altre parole, le accuse di insurrezione armata (articolo 279 c.p.) non erano affatto decadute per il sig. wagner:
https://t.me/polk105/8647

Così come pendevano accuse sia nei suoi confronti che delle migliaia di partecipanti all’insurrezione armata quantomeno per “aver screditato i partecipanti alla SVO”: diskreditacija punita fino a 15 anni di carcere
https://t.me/boris_rozhin/90396
Più Minsk per tutti…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 10:54
26/06 ore 08:30 aggiornamento

ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE ATTUALE


La notte è passata e i marò ucraini che han passato il fiume continuano a essere non di più 50. Con la differenza da ieri notte che non sono GLI STESSI MARO’, ma nuovi a rimpiazzare i caduti in battaglia. In buona sostanza, la postazione acquisita di un centinaio di metri di larghezza non consente l’ulteriore ampliamento e, di conseguenza, neppure la tenuta, realizzata soltanto a prezzo di vite nuove che vanno a spegnersi su quell’argine.
https://t.me/RVvoenkor/48172

Situazione, come spesso accade in questo conflitto, che confligge con qualsiasi teoria militare e ci riporta al tema già toccato dei crimini di guerra compiuti verso il proprio stesso esercito.
Tecnicamente è possibile, con mezzi veloci (gommoni), compiere quei novecento metri e anche meno, con la secca attuale, che separano le due rive. I carri armati NATO ci sono, ma restano sulla riva destra a cannoneggiare la sinistra e a coprire l’avanzata di questi marò kamikaze. Di più non possono fare. I marò kamikaze arrivano, sabato sono riusciti a sbaragliare la prima linea di difesa e a posizionarsi. L’emorragia è stata fermata subito, con l’arrivo sulla linea di fronte di loro pari (altri reparti speciali aviotrasportati). A quel punto la domanda “cosa ci stiamo ancora a fare qui?” è cominciata a serpeggiare fra i tutt’altro che aspiranti kamikaze.

La loro entità numerica è stata dimezzata (prima erano un centinaio), e mantenuta solo a prezzo di altri kamikaze che “vengono a far numero”. Con la pioggia di artiglieria russa lungo le due sponde difficilmente è possibile far di più. Si dice che il patàca voglia tenere a tutti i costi in previsione del vertice NATO, così da offrire “qualcosa” che è “meglio di niente” rispetto alla desolante situazione attuale. Quanti reparti speciali andranno in fumo per questa decisione criminale (alla luce di quanto accennato nei giorni scorsi circa la pianificazione delle attività militari e la responsabilità dei superiori in essa) è un dato incerto. 

È certa invece una cosa: l’Ucraina sta perdendo i suoi uomini migliori, e non da sabato, in azioni suicide.

"UDAR NA SPINU": POST SCRIPTUM

Mi ero ripromesso di non tornare più sull’argomento, ma qualche considerazione a freddo vale la pena farla ancora.

Per esempio: ora abbiamo uomini e mezzi in Bielorussia, spostati da qua a là senza che nessuno possa dire “ba”, anzi dietro espressa garanzia del “batja”, di “paparino” Lukashenko: “a loro ci penso io”.
Via un potenziale oppositore all’attuale gruppo di potere, completamente bruciata ogni possibilità “normale” di fondare un partito e farsi acclamare “un presidente, c’è solo un presidente…”

Difesa bielorussa sicuramente rinforzata da gente che la guerra ha appena finito di farla, e che è pagata per farla. Deterrente ad aggredirla decisamente efficace.

Non solo, dovesse attaccare a nord (BELGOROD, KURSK, ecc) ci sarebbe una forza di pronto intervento.

Infine, Vladimir Vladimirovich ha espressamente parlato, in caso di fornitura degli F-16, di attacchi ai posti da cui partirebbero. La gente che sarà dislocata in Bielorussia sa perfettamente come si fa un’incursione, come si colpisce dove si deve colpire, e come si torna indietro. Magari sotto mentite spoglie, impiegando ciò che gli anglofoni chiamano “false flag”. E “dando segnali” senza bisogno di scatenare la III guerra mondiale.

Qualcuno ha anche fatto notare che Kiev è vicina… ma sei mesi per ARTEMOVSK dovrebbero far riflettere chi dice questo, riferito a una città di milioni di persone, sulla possibilità che questa ipotesi sia come la “corazzata cotiòmkin” (dicono che Villaggio per rispetto al Maestro non la nominò mai col suo vero nome): “una cagata pazzesca”.

Penso di aver messo insieme tutti gli altri elementi PRO di un bicchiere che si vuole vedere MEZZO PIENO insieme a quelli già citati: ovvero

- vedere “chi è con me e chi è contro di me”, riferito a Vladimir Vladimirovich,
- testare le capacità di reazione interna,
- tastare il polso alla popolazione,
- illudere e disorientare un nemico che, probabilmente, da questo tentativo di colpo di Stato si aspettava DECISAMENTE di più per poterne trarre vantaggio,
- dimostrare di risolvere una situazione complessa prima che diventi tragica in meno di 24 ore.

Bene, ora possiamo dire di averle dette tutte, cari compagni se vi viene in mente qualcosa da aggiungere al bicchiere mezzo pieno, per favore integrate… io è da mezz’ora che “rumino”, ma non ne ho più.

CON TUTTO QUESTO BICCHIERE MEZZO PIENO, LA VERSIONE DELLA PSY-OP (come la chiamano gli anglofoni) PREMEDITATA NON MI CONVINCE PER NIENTE.

Parliamo di dati effettivi, allo stato attuale di conoscenza, di questa “marcia su Mosca”:

- ANZI TUTTO, I PARTECIPANTI: OLTRE MILLE FRA CARRI ARMATI, BLINDATI, LANCIARAZZI MULTIPLI, CAMION E AUTOBUS.
К Москве через Воронежскую область двигалось более 1000 единиц техники ЧВК «Вагнер»: танки, БМП, РСЗО, грузовики, автобусы легковушки

QUATTRO COLONNE IN TUTTO:

LA PRIMA DI 350 MEZZI, ERA A VORONEZH GIA’ DOPO MEZZANOTTE DEL 24/06! NOVE CARRI ARMATI, PIU’ BLINDATI, LANCIARAZZI MULTIPLI GRAD, OBICI PORTATI SU RIMORCHI RIBASSATI, CENTINAIA DI AUTOMEZZI. E’ QUELLA CHE HA FATTO DA APRIPISTA.
▪️Первая колонна (около 350 единиц техники) пересекла границу Воронежской области сразу после полуночи 24 июня. В колонне было 9 танков, 4 «Тигра», РСЗО «Град», гаубица, десятки грузовиков и сотни легковых автомобилей. Эта колонна позже снесла заслон из грузовой и строительной техники на 590 км М-4 «Дон», сообщает «База».

ALLE CINQUE DEL MATTINO PASSAVA LA SECONDA COLONNA, ANCORA MAGGIORE, DI 375 MEZZI, FACENDO PRIMA DI VORONEZH LA “TANGENZIALE EST” E PUNTANDO VERSO L’AEROPORTO MILITARE.
▪️Около 5:00 в область заехала 2-я колонна, ещё больше — ориентировочно 375 единиц техники, она двинулась в сторону города Бутурлиновка — к военному аэродрому.

ALLE SETTE DEL MATTINO PASSAVA LA TERZA COLONNA, CIRCA 100 UNITA’, DI CUI 3 CARRI, DUE LANCIARAZZI, E CAMION, AUTOBUS E AUTOVEICOLI, PASSANDO SULLA M-4 PRECEDENTEMENTE “PULITA” DALLA PRIMA COLONNA
▪️В 7:00 в Воронежскую область заехала 3-я колонна — около 100 единиц: 3 танка, 2 зенитки, автобусы, грузовики и легковушки. Колонна шла по трассе М-4 «Дон».

ALLE NOVE LA QUARTA E ULTIMA COLONNA, DI 212 MEZZI, ARRIVAVA ALLA CITTA’ A META’ FRA ROSTOV E MOSCA.
▪️В 9:00 границу области пересекла 4-я колонна военной техники — 212 единиц.
https://t.me/boris_rozhin/90290


ORA: 1037 MEZZI ORGANIZZATI IN COMPOSIZIONE E CONCENTRAMENTO, FORMAZIONE DELLA COLONNA, PARTENZA SCAGLIONATA, DIVISIONE DEI COMPITI, NON SI IMPROVVISANO DALL’OGGI AL DOMANI. NON E’ STATO IL FRUTTO DI UN “COLPO DI TESTA”, DA AMMUTINATI DEL BOUNTY.


I piani alti del sig. wagner avevano organizzato da tempo. I soldati semplici e gli ufficiali inferiori in grado non sapevano nulla. Infatti a BELGOROD il giochetto non ha funzionato e si sono rifiutati di eseguire gli ordini, per esempio. QUALCOSA NON HA FUNZIONATO SECONDO IL PIANO PRESTABILITO.

OLTRE ALLA MESSA IN AZIONE DI FORZE SUL CAMPO INFERIORI AI PIANI (CAUSA DEFEZIONI), A MANCARE E’ VENUTO UN SUPPORTO ISTITUZIONALE CHE IL SIG. WAGNER SI ASPETTAVA.

Il ruolo di LUKASHENKO, in altre parole, AVREBBE DOVUTO SVOLGERLO QUALCUNO INTERNO AL GRUPPO DI POTERE RUSSO. QUALCUNO CHE ALL’ULTIMO SI E’ TIRATO INDIETRO.

Nel frattempo, l’ordine dei vertici russi è stato sempre di TRATTARE. I mezzi abbattuti criminalmente dai wagner (di cui TRE senza nemmeno un proiettile a bordo) avevano essenzialmente compiti di
- RICOGNIZIONE
- DISSUASIONE (questi i mezzi colpiti ai bordi delle strade, pochissimi rispetto alle quantità sopra menzionate, e non perché non ne avrebbero avuto la possibilità)
https://t.me/ChDambiev/24222
I wagner INVECE sparavano a vista, non rispondevano al fuoco.

IL DATO RILEVANTE, TUTTAVIA, E’ CHE MENTRE PUTIN PARLA ALLA NAZIONE ALLE NOVE DEL MATTINO, LE TRUPPE DEL SIG. WAGNER AVEVANO GIA’ PRESO POSSESSO DI QUEI POSTI CHE POI NON AVREBBERO LASCIATO IN ATTESA DI ORDINI SUCCESSIVI CHE NON SAREBBERO MAI ARRIVATI, CHE NON POTEVANO ARRIVARE.

A nord di VORONEZH, nei suoi dintorni, la GUARDIA NAZIONALE cominciava a riprendere il controllo della situazione. Mille mezzi sparsi, ma pur sempre mille mezzi: mappati, tenuti sotto controllo, “dissuasi” dal muoversi oltre.

I ceceni di ACHMAT arrivavano a ROSTOV, ma si fermavano alle sue porte. MOSCA prendeva atto che già alle sette del mattino la situazione era degenerata e creava una linea difensiva a 200 km dalle sue porte. A 200 KM!

A QUEL PUNTO, I GOLPISTI SI TROVAVANO IN SITUAZIONE DI “NIKUDA” (DA NESSUNA PARTE).
Nikuda a nord… l’intero perimetro sud a quella distanza di sicurezza di 200 km era tagliato nelle vie di comunicazione, i mezzi si ammassavano tutt’intorno, anche nelle strade secondarie, occupando le regioni limitrofe
… e nikuda a sud dove a ROSTOV una colonna di mezzi lunga km aspettava solo l’ordine di irruzione.

L’INTERLOCUTORE, IL FANTOMATICO MEDIATORE… SPARITO! REPARTI CHE DEFEZIONANO E TORNANO NELLE LORO CASERME. CARTELLONI PUBBLICITARI WAGNER NELLE CITTA’ RIMOSSI. CRESCE L’ISOLAMENTO. E AUMENTA LA TENSIONE.

ALLE NOVE DEL MATTINO PUTIN CHIAMA LUKASHENKO, PER “RIFERIRGLI DELLA SITUAZIONE”. E DA LI’ PARTE IL TUTTO. LUKASHENKO CONOSCE IL SIG. WAGNER DA VENT’ANNI, SE NE E’ SERVITO IN PASSATO, “GARANTIRA’ PER LUI”.

Partono i contatti telefonici fra “paparino” e “giovanni dalle bande nere II”, la sera si raggiunge l’accordo. Tutti a casa. Quasi, tutti. 15 aviatori, 15 soldati russi morti per difendere il loro Paese dall’equivalente di un generale golpista, per cui non pagherà nessuno. Ufficialmente.

FOSSE STATO PREMEDITATO ANCHE IL FINALE, SI SAREBBE POTUTO FARE CON
- MOLTI MENO MEZZI
- SENZA MORTI E MEZZI AEREI DISTRUTTI (PIU’ CHE NELLA KONTRASTUP NATO)
- IN MOLTO MENO TEMPO.

Venerdì notte, borse chiuse, brividino lungo la schiena, mezzi che sfilano facendo un po’ di scena intorno a Rostov, senza nemmeno entrare in città, sabato mattina risolto tutto.

MA COSI’ NON E’ STATO!

STRASCICHI: NON POCHI.
- A parte LOTTE INTESTINE all’interno dell’apparato di potere che cominciano ad affiorare, probabile preludio a “lunghi coltelli” che, fortunatamente, interesseranno rese dei conti ai vertici, senza coinvolgere poveri cristi,

- IL DANNO DI IMMAGINE ALLA FEDERAZIONE RUSSA E’, ALLO STATO ATTUALE, INCALCOLABILE. Come afferma il deputato comunista DENIS PARFENOV,

- A RISCHIO ERANO
1. ARSENALI ATOMICI, E RELATIVE CONSEGUENZE
2. LA REPUTAZIONE STESSA DEL PRESIDENTE RUSSO
4. LA PACE E LA SICUREZZA INTERNA, CON CONSEGUENTE BAGNO DI SANGUE FRATRICIDA E INDEBOLIMENTO ULTERIORE.
https://t.me/redparfenov/3496

Mi permetto di aggiungere che questo porta a un’ulteriore conclusione, rispetto a quelle esposte dal compagno Parfenov e che riguardano l’INEFFICACIA E LA DEBOLEZZA INTRINSECHE, STRUTTURALI, del capitalismo in generale e del capitalismo russo in particolare.

RIPRENDENDO E SVOLGENDO IL PUNTO 2. Quanto accaduto danneggia il BRICS, di cui la Russia ricopre la “R”, l’Organizzazione di cooperazione di Shanghai, la Federazione Russa stessa come RIFERIMENTO STABILE, AFFIDABILE, SICURO NEL TEMPO.

“Per ottenere credibilità e fiducia ci vogliono anni, per sputtanarsi basta un attimo”, ci diceva un mio vecchio padrone, in una delle sue “lezioni”. Nel capitalismo, in genere, dove anche i golpe si fanno a borse chiuse… funziona così.

Vedremo se ci saranno ulteriori strascichi, oppure no. Magari basteranno tre o quattro telefonate, il tempo che come canta la Bertè "è un gran dottore", un po' di chiodo schiaccia chiodo, e tra un po' nessuno si ricorderà di nulla... posmotrim. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Monday, 26 June 2023 20:57
Ciao, ti posto anche qui la mia visione semplificata.
Non lo so
Sono uno che semplifica e sicuramente sbaglio, ma la vedo cosi...
La wagner e' una azienda e genera profitti .. un particolare (e odioso) tipo di azienza e un particolare e sanguinolento tipo di profitti.
La wagner per anni ha fatto i lavori sporchi, come una qualsiasi compagnia di mercenari di qualsiasi nazione, con la differenza di essere i beniamini del potere e dell'elite russa. Visto che l'esercito regolare russo, a parte qualche corpo d'elite, deve essere un po' giu di allenamento (ma quale esercito europeo e di mezzo mondo e' allenato per un conflitto ad alta intensita' come quello ucraino?), quando le cose si sono fatte complicate (temo che i russi avessero sottovalutato il potere di aggredito aggressore narrato a occidente e anche le scelte masochiste europee) hanno mandato kadirov e wagner in prima linea in attesa che i richiamati si facessero le ossa.
Il mister wagner non credo che abbia capito l'antifona.
I generali russi, che non conosco e non sono in grado di valutare, quando hanno visto che la truppa sul fronte teneva testa agli ucraini hanno fatto la cosa che non potevano fare a inizio conflitto: imporre alle compagnie mercenarie di entrare in un esercito nazionale regolare. Sembra che tutte abbiano capito che non era opzionale, salvo i wagner.
D'altronde quale capitalista di qualsiasi business reagirebbe con un sorriso a un esproprio pubblico?
Forse solo quello che crede di avere amici (e vecchi complici) in grado di creare una eccezione, solo per lui, per il suo ego, ma soprattutto per i suoi profitti.
Un qualsiasi capitalista espropriato (e indennizzato) non si sognerebbe di passare dal produrre caramelle, moto, eletricita' a armare un esercito per partire alla riscossa. Un capitalista che ha al suo servizio mercenari e amici potenti ...forse?
Forse
Ecco vedo il caso wagner cosi. Lui ha provato e riprovato a ricordare chi era, forse anche quello che sapeva o semplicemente battere sui punti molli dell' apparato ... poi, visto che nessuno lo cagava ... dai, montiamo sui carri armati.
Quando ha capito che stavano andando a morire (non c'era bisogno di battaglie all'arma bianca, bastava un nutrito numero di razzi e lanciatori che a distanza non vedevano i morti) e di quel centinaio di seguaci duri e puri non ci sarebbe piu' traccia.
Pero'
Sono tempi in cui non si butta via niente, soprattutto se soldato, soprattutto se scafato.
Vedi te se c'e' in giro qualcuno (amico) che se li piglia, armi, bagagli e status.
In questo momento in un posto in cui possono stare ed e' strategico per i russi ... la bielorussia?
ma va? sta a vedere che lo accontentiamo e i conti li faremo dopo a guerra finita e se sopravvivono.
Intanto pattugliano i confini bielorussi con la Polonia e mettendosi ai confini con l'Ucraina vengono bene perche' vicini a kiev.
faranno profitti, come al solito, altro che nazionalismo.
Vista in quest'ottica potrebbero vendersi a polacchi o nato ...
E chi se li piglia? Sono capaci di intascare da due fonti e fare semplicemente gli affari loro tanto ... hanno gia troppe spade che pendono sulla testa...
Credo che questa volta l'fsb li marchera' stretti ... una piccola sensazione...e, in caso di alzate d'ingegno ... deve essere avanzato un po' di polonio .... scusate la banalita'
Finito, non parlero' piu di eserciti, mercenari e cianfrusaglie varie
Saluti
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 23:39
"Sono tempi in cui non si butta via niente, soprattutto se soldato, soprattutto se scafato."

Questa frase la incornicio e la faccio mia. Probabilmente è stata la chiave di volta che ha consentito di trovare la via d'uscita. Del resto, non è nemmeno farina del mio sacco, caro Alfred:

Generale Kartapolov, presidente della commissione parlamentare della Difesa:

"Oggi il gruppo mercenario Wagner è l'unità di combattimento migliore in Russia, questo lo riconoscono tutti, in particolare i rappresentanti delle ff.aa. : e a prenderli e disarmarli e dispederli non puoi pensare di far miglior regalo a NATO e ucraini. Non bisogna farlo"

"Сейчас ЧВК «Вагнер» – самое боеспособное подразделение в России, причем это признают все, в том числе и представители Вооруженных сил: И взять их и разоружить и разогнать – лучшего подарка для НАТО и украинцев не придумаешь. Это не нужно делать.
https://t.me/boris_rozhin/90423

A separare il grano dalla pula ci penserà ora "paparino"... e probabilmente qualcuno da lontano, al telefono.

In questo senso, quella del sig. wagner è stata una vittoria di Pirro. esce impunito, ma ora è sotto stretta vigilanza. Paparino non è Shojgu.

Un abbraccio

Paolo
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Nico
Monday, 26 June 2023 14:40
Ciao Paolo, ti seguo da oltre un anno, e chiaramente ho avuto più riscontri delle veridicità di quello che ho sempre letto, e soprattutto delle immediate correzioni quando ti sei sbagliato.
Nonostante ci sia una diffidenza mostruosa nel racconto dei mezzi di informazione di massa, è difficile non farsi venire un dubbio.
Leggo a più riprese che la controffensiva delle forze armate di Kiev sta prendendo slancio.
Noto che ora come ora non ci sono particolari dettagli riguardo alla controffensiva nemmeno qui si sinistrainrete.
Potresti dirmi qualcosa in più, come stato nel dettagli le cose ora e via dicendo?
Grazie mille!
✊ Nico
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 16:44
Ciao Nico!

E grazie mille Faber per aver risposto ampiamente alla domanda di Nico. Mi permetto di aggiungere un dato brevissimo, proprio da pausa sigaretta.

L'unica novità rispetto a pochi giorni fa è stato questo attivismo dei marò ucraini a ridosso del ponte Antonov. Qui un filmato appena recuperato che mostra il momento dell'arrivo di uno di questi mezzi da sbarco veloci:
https://t.me/romanov_92/39554

Che però, al 26/06, restan pur sempre 30-50.

Rovnopol' è un paesino sulla linea di fronte. Il fatto che ora sia in mano ucraina ci dice solo che la linea di fronte si è spostata di qualche centinaio di metri verso sud, a esser generosi.

Siamo alla IV settimana (l'inizio era il 4 giugno) di kontrastup, senza contare il mese precedente a cercare di attaccare ARTEMOVSK ai fianchi...

I risultati sinora son stati modesti. Assolutamente non per demerito NATO, questo va detto. con molto, ma molto meno, a Balakleja a settembre avevano sfondato. Qui però non siamo a Balakleja, e non giova affatto ripetere lo stesso schema ossessivamente, costantemente, caparbiamente, cocciutamente... mettici tutto quel che ti suggerisce l'idea di un pugile che parte testa bassa con l'uno-uno-due che ha imparato in palestra, finisce fuori misura, prende due scappellotti, indietreggia... e riparte. tale e quale.

Se finora lo schema non ha funzionato, è per chi è dall'altra parte, che non è un pugile alle prime armi, ma uno che non ha problemi a cedere il centro del ring per sfiancare l'avversario, fino a mandarlo al tappeto.

Finché assisteremo a una variazione dell'intensità di attacco NATO, variazione puramente QUANTITATIVA, assisteremo a un contestuale aumento delle perdite NATO. E nessuna variazione sostanziale sul campo.

Quand'ecco che... quand'ecco che SALTA UNA DIGA. E, con la secca attuale, di botto si aprono duecento km di linea di fronte sicuramente NON difesi come quelli su cui ora si sta combattendo.

Questa, a mio avviso, combinata peraltro all'ingresso in campo di truppe d'élite sinora risparmiate nelle retrovie, potrebbe essere l'unica VARIABILE in grado di rendere la vita ai russi molto, ma molto più difficile.

Vedremo. Di certo c'è che finita questa ondata di assalti (263 in 15 giorni... e il ritmo non è per nulla calato ultimamente, anzi), al ritmo attuale di "consumo", di "consunzione" che è ben maggiore di quello di approvvigionamento, il rischio che le forze NATO restino a corto di tutto è molto alto.

A corto di tutto e con praticamente niente in mano. Mi piace sottolinearlo un'altra volta: non per demeriti loro, che hanno attaccato senza risparmiarsi, a testa bassa, ma per i meriti di chi difende dall'altra parte e del lavoro svolto sino a poco fa per creare una linea di difesa a scaglioni e una rete logistica all'altezza di chi avevano di fronte.

Anche Big George Foreman lo davano in vantaggio contro Mohammed Ali, a Kinshasa... poi è andata come è andata. Vedremo...

Un abbraccio
Paolo
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Nico
Monday, 26 June 2023 20:53
Grazie Paolo, e grazie Faber.

In ogni caso va sottolineato che la nostra informazione fa letteralmente vomitare...
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Faber
Tuesday, 27 June 2023 08:23
Sono gli stessi che negli anni ci hanno regalato "perle" come:
1. L'infermiera che denunciava che durante la Guerra del Golfo i soldati di Saddam toglievano i bambini dalle incubatrici e li gettavano a terra. Poi si scoprì che era la figlia dell'ambasciatore del Kuwait e che in quell'ospedale non ci aveva mai messo piede.
2. La falsa strage di Timisoara che diede inizio alla rivoluzione rumena. In seguito si scoprì che erano cadaveri presi dall'obitorio e schierati a beneficio di telecamere. Gli stessi giornalisti occidentali aggredirono verbalmente la gente del posto che continuava ad affermare che non era successo nulla.
3. Una falsa strage a Racak per giustificare l'intervento della NATO in Kosovo. Si scoprì che erano soldati vittime di scontri travestiti da civili e allineati a beneficio di telecamere. E che l'ambasciatore americano per i Balcani era direttamente coinvolto nella messinscena. Senza dimenticare come i serbi testimoniarono che gli americani fecero di tutto per fare saltare la conferenza di pace a Rambouillet.
4. Le armi di distruzione di massa usate come scusa per invadere l'Iraq nel 2003. MAI TROVATE. Si dovettero inventare che le aveva nascoste da Assad in Siria per cercare un pretesto per invadere anche l'altro stato canaglia.
5. I video che mostravano le fosse comuni dei manifestanti bombardati da Gheddafi. Poi si scoprì che erano stati girati più di 10 anni prima durante dei lavori al cimitero di Tripoli.
6. Le tante balle sulla Siria di Assad, magistralmente demolite da Fulvio Grimaldi nel suo "Armageddon sulla via di Damasco". Dai barili esplosivi ai bombardamenti chimici. Oltre alla solfa dei "ribelli democratici" smontata pure da Quirico.
7. Il conflitto in Donbass ignorato per 8 lunghi anni (un mio amico è caduto dalle nuvole quando lo ha scoperto) per poi affermare che i problemi sono cominciati solo il 24 febbraio 2022.
E potrei continuare con Srebrenica. O con l'Afghanistan dei Talebani. Giusto qualche giorno fa leggevo che hanno nuovamente vietato la coltivazione del papavero da oppio e di sono beccati la condanna dei gendarmi americani.
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 11:03
Ciao Nico! e Ciao Faber!

il brillante riassunto delle puntate precedenti di Faber (e breve! sono proprio le "perle" Nico... ma se iniziava non finiva più... quel "e potrei continuare" andava avanti pagine e pagine) mi ha fatto venire in mente una cosa, un appunto di quelli "che a noi non resta che scriverli in fretta"...

Provo a dargli una struttura scritta andando a caccia di neuroni e sinapsi così come si son formate nella mia pelata:

LE "PERLE" ESISTEVANO ANCHE DURANTE LA GUERRA FREDDA. MA LETTERALMENTE ESPLODONO CON LA FINE DELLA GUERRA FREDDA E L'IMPLOSIONE DELL'URSS.

IN BUONA SOSTANZA, SI POTREBBE AFFERMARE CHE CON LA SCONFITTA, L'IMPLOSIONE, LA DISTRUZIONE DELL'URSS VIENE A MANCARE UN CONTRAPPESO.

L'URSS ABDICA, LA PAROLA CHE MI VIENE IN MENTE E' QUESTA, ABDICA AL SUO RUOLO DI RIEQUILIBRIO, ANCHE SUL PIANO DELL'INFORMAZIONE!

===
... ED E' SUBITO EGEMONIA!
===

Le "perle" esplodono, il nemico è "terrorista", la CIA sono i buoni, gli "avengers" che salvano il mondo dai "terroristi" nelle loro "mission impossible". Su questo modello grattacieli fatti per resistere a tutto crollano in due ore perché l'acciaio interno si è fuso come se fosse stracchino, generali agitano provette dicendo ecco le prove, attori sgamati su più palcoscenici invertendo i ruoli di soccorritori e vittime simulano attacchi chimici, di tutto di più.

La Russia, che aveva preso il posto dell'URSS, sapeva e taceva. Non come la saggia civetta dell'adagio popolare ("che più sapeva, più taceva")..., semplicemente stava raccogliendo i cocci lasciati da un ubriacone e dalla sua cerchia di oligarchi, divenuti nel frattempo cinture nere di capitalismo da rapina.

E stava cercando di riportare la barra del timone direzione mare aperto, mentre la nave (l'arca russa di Sokurov...) ancora faceva acqua, mentre grattava fra gli scogli e e le secche dove il "maestro dell'inchino" l'aveva portata, abbandonandola peraltro per primo.

Una botta di qua, una botta di là, "Nu cuerpu a lu tampagnu / nu cuerpu a la patella / Nu cuerpu a la uzzeddha / e nui ballamu la tarantella"... e il timoniere di Pietroburgo riesce a tirarsi fuori dalle secche con una nave ancora rappezzata, sulla linea di galleggiamento per miracolo... ma ora in mare aperto: si scopriva nave mercantile e con i primi viaggi riusciva a capitalizzare quanto bastava per cominciare a ricostruire la nave.

Intanto la NATO spadroneggiava, la CINA per altri motivi lasciava fare, arriviamo al 2014. La NATO decide di dare un taglio ai tentativi dell'arca russa di stare in piedi e orchestra MAIDAN, con relativo colpo di stato CIA. A seguito della risposta russa col referendum in Crimea, "ucraina per caso" (rigorosamente a cappella), alza ulteriormente la posta in gioco, scatena la ATO, eccetera.

E da qui in avanti la Russia comincia a porsi il problema di RECUPERARE IL TERRENO PERDUTO DOPO L'ABDICAZIONE DEL 1991 SUL PIANO DELL'INFORMAZIONE. CAPISCE CHE LA BATTAGLIA SU QUESTO PIANO E' IMPORTANTE TANTO QUANTO QUELLA MILITARE E QUELLA POLITICA.

Nascono prima i blog (colonelcassad), le agenzie di stampa militanti (anna-news), poi i canali telegram.

Propaganda? Sicuramente anche quella! Ma INTANTO I FATTI, PUR NON SEPARATI DALLE OPINIONI, COMPAIONO.

TORNA IL CONTRAPPESO! TORNA L'ALTRA VOCE DELLA CAMPANA (fino ad allora e per vent'anni merito esclusivo di coraggiosi giornalisti come Manisco, Chiesa e Grimaldi). MATERIALI GREZZI, MATERIALI ELABORATI, MATERIALI DA LEGGERE E INTERPRETARE COME FONTI PRIMARIE O SECONDARIE, LA FACCENDA SI COMPLICA: MA MEGLIO LAVORARE SU UNA FACCENDA COMPLICATA CHE LAVORARE SUL NULLA PREFATTO, PREFABBRICATO, E DOVERLO ACCETTARE SUPINAMENTE... PERCHE' ALTRO NON C'E'.

IL MONOPOLIO NATO DELL'INFORMAZIONE SI INCRINA. Per esempio, mi ricordo ancora (e la rete pure si ricorda...) di un attacco missilistico di 100 tomahawk ordinato da Trump contro Assad (2018). Dieci anni prima avrebbe potuto dire quel che voleva... già allora sputtanamento e pure in inglese, con comunicazione che i frammenti andavano a Mosca per ulteriori studi e analisi:
https://www.veteranstoday.com/2018/04/25/trump-fail-russia-shows-tomahawk-missiles-shot-down-over-syria/

ARRIVIAMO A OGGI. I telegram spopolano. Con tutti i pro e contro del caso. Namarshe (che peraltro da sabato evito di leggre) è telewagner? Fa niente. Sai che c'è. Sai che ti dice cose da QUEL punto di vista. Fine.
RYBAR è frequentato da gente dentro i servizi segreti? Sappiamo che c'è quel punto di vista. Prendiamo anche lì le informazioni e le vagliamo. Polk105 è proprio fatto da gente in prima linea? Cogliamo anche la loro visione e le loro informazioni.

Un'informazione ARTIGIANALE, RAPPEZZATA, SPONTANEISTA, ESTEMPORANEA (di pittura...), mettiamoci tutto nel detrarre.

Intanto presenta analisi, fatti, opinioni che dovrebbero avere diritto di cittadinanza esattamente come quelle che ci propinano i cinegiornali luce.

Invece niente. Diritto di cittadinanza ZERO. Perché, se chi per esempio presenta il filmato lo fa dalla prima linea? Magari da un drone? Controbattilo sul piano degli argomenti. Presenta un'analisi e un'opinione più convincente. Dimostra che è un falso. Invece niente.

Se Carthago delenda est, anche ciò che dice "delendum est".

Scappo. Tutto questo per dire che se oggi riusciamo ad accedere a informazioni di fonte diversa e a fare controinformazione, è grazie soprattutto a un'abbondanza di fonti di prima mano che, fino a questo conflitto, non c'era. Ma che non nasce da oggi. E' anch'essa frutto di anni e anni di lavoro e creazione e strutturazione di propri canali, sia estemporanei, sia strutturati (blog, o sputnik, rt) in grado di competere con quelli u-ccidentali su un piano estremamente delicato quale quello dell'informazione. In ritardo clamoroso, rispetto ai corrispettivi u-ccidentali, ma meglio tardi che mai.

Ciao a tutti
Paolo
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Faber
Tuesday, 27 June 2023 13:23
Aggiungo una riflessione fatta qualche anno fa da Fulvio Grimaldi. Lui sostiene che oltre al crollo dell'URSS l'esplosione delle perle fu dovuta anche al fatto che durante la Guerra del Vietnam gli americani si accorsero che dovevano controllare interamente l'informazione. Ancora oggi storici e militari americani sostengono che persero quella guerra a causa dell'informazione non controllata che fece credere ai contribuenti che la guerra andava male quando in realtà stravincevano (ricorda qualcosa?).
E fu allora che cominciarono a nascere i grandi network che imposero il monopolio e iniziarono a comprare sempre più canali. Prima negli USA, poi negli Anni 80 Murduch in UK e il Berlusca qui in Italia. Con la scomparsa dell'URSS poi ebbero mano libera come ricorda giustamente Paolo.
Nei ritagli riuscirono anche a instupidire il cittadino medio a suon di trash, tette e culi e a distruggere il calcio trasformandolo da sport a show bussiness. Sarà un caso, ma proprio negli Anni 90 la First Division brittanica diventò la Premier League (oggi il campionato più ricco e spendaccione del mondo), la Serie A cominciò il balletto di anticipi e posticipi, la Coppa dei Campioni diventò Champions League e uccise le sorelle. E poi la liberlizzazione dei calciatori con la Sentenza Bosman, i procuratori nuovi monopoli del mercato...
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 14:20
.... e il poster della squadra che si appendeva religiosamente in cameretta a inizio campionato... già dopo un mese cambiava!!! :-) che tristezza!!!
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Eugenio
Tuesday, 27 June 2023 12:15
Ciao Paolo, quella sul contrappeso informativo dell'URSS è davvero una bella riflessione, grazie per lo spunto! Volevo anche farti i complimenti per l'equilibrio con cui hai trattato la questione di Prigozhin, laddove la stragrande maggioranza di commentatori occidentali non ha perso un minuto per mostrare al mondo la propria interpretazione definitiva dei fatti.

E un grazie anche a Faber per le sue 7 "perle"! (oltre che per avermi fatto scoprire il sito di simplicius).

Pedalata dopo pedalata questo spazio diventa sempre più stimolante...

Un caro saluto a tutti
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 June 2023 14:31
Grazie mille Eugenio!

Tornante dopo tornante... arriveremo prima o poi al GPM! :-)

PS quella del contrappeso sovietico a livello informativo mi è venuta come un flash e mi son detto: o me l'appunto da qualche parte o la perdo...

PPS poi mi sembrava anche un'ipotesi con un fondamento e allora mi son detto... condivido

PPPS ogni tanto quando parto con questi pensieri è facile che deragli... ma a quasi cinquanta anni suonati mi sorge come un dubbio e allora faccio valere il "principio di precauzione"... e mi salvo!

Grazie mille per l'apprezzamento sul caso Prigozhin. Anche lì, mettendo sul tavolo tutte le ipotesi, ho cercato di interpretare al meglio delle mie capacità e possibilità, oltre che di quello che mi era restato dalle puntate precedenti (che come giustamente è stato notato, si riferiscono alle prime avvisaglie, alle prime sceneggiate sulle munizioni che mancavano... e che già allora mi avevan poco convito), cosa stava accadendo...

Poi man mano che le cose si delineavano, assumevano una forma... ho aggiustato il tiro :-)

Un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 23:57
Abbastanza, carissimo Nico!

Non molliamo! se la ricerca della verità è un processo essenzialmente per approssimazione, non smettiamo mai di cercarla, di porci domande, controdomande, facciamo anche la storia coi se e con i ma... e quel che troveremo sarà contagioso, per noi e per chi ci sta vicino.

Un abbraccio
Paolo
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Faber
Monday, 26 June 2023 15:29
Ciao, in attesa della esauriente risposta che ti fornirà Paolo, mi permetto di intromettermi per darti un primo quadro.
Al momento si sa (al netto della nebbia di guerra e delle rispettive propagande) che gli ucraini non hanno ancora usato tutto il loro potenziale offensivo tra cui i carri Challenger II forniti dal Regno Unito.
Anche se diverse brigate che si sono schiantate contro il muro russo erano tra le migliori, addestrate dalla NATO negli ultimi mesi.
Ormai è evidente che finora è stata un enorme fiasco. Siamo ormai a tre settimane dall'inizio delle operazioni e sono ancora impantanati lungo la linea di contatto. Da quel poco che trapela i comandi occidentali che l'hanno pianificata si aspettavano invece di sfondare le linee di difesa russe nel giro di 3-4 giorni. Quelle linee finora non le hanno viste nemmeno col binocolo.
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Faber
Monday, 26 June 2023 11:43
Guarda caso:
1. i servizi segreti occidentali sapevano tutto in anticipo
2. sono stati trovati pacchi di soldi nella sede della Wagner a San Pietroburgo
3. ci sono voci di contatti negli ultimi 6 mesi di Prigozhin con i servizi segreti ucraini
4. ci sono voci che riguardano Prigozhin che avrebbe venduto informazioni agli ucraini sulle posizioni dell'esercito russo a Bakhmut
5. Simplicius nel suo ultimo articolo ipotizza che le lamentele sulla mancanza di munizioni servissero in realtà ad accumularne in previsione proprio del golpe di sabato: https://simplicius76.substack.com/p/prigozhins-siege-ends-postmortem
6. Da notare inoltre la visibile delusione dei vertici ucraini e occidentali che si aspettavano decisamente di più
Credo comunque che Putin e la sua cerchia sapessero in anticipo delle mosse di Prigozhin e ciò spiegherebbe alcune delle precauzioni che hanno preso.
Per un'altra versione dei fatti rimando all'articolo di Larry Johnson: https://sonar21.com/prigozhin-will-the-real-slim-shady-please-stand-up/
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 14:14
Guarda caso... :-)

Aggiungo, carissimo Faber, un'altra nota, così, a margine: che "paparino" si incazza in fretta... è molto meno enigmatico di vladimiro figlio di vladimiro... molto ma molto meno enigmatico!

Infine, spero che alcuni punti che hai elencato siano solo voci... altrimenti, per una vecchiaia felice mai accettare caffé! sia dagli sconosciuti, che dagli "amici"...

Un abbraccio
Paolo
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Slav'sja Respublika
Sunday, 25 June 2023 14:21
Non mi piace granché parlare d'Italia in relazione agli eventi russo-ucraini ma qui faccio un'eccezione perché un livello così basso e così squallido, benché uno possa pensare che non sia possibile, è invece realtà.

Questo Giovanbattista Fazzolari è un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio:
https://www.raiplay.it/video/2023/06/Tg3-ore-2125-del-24062023-90347e89-4d46-43f9-820d-d2d5d90dedd4.html

Andare direttamente al minuto 22.50 e, come scritto sugli autobus, reggersi agli appositi sostegni durante la marcia...
Dal minuto 27:25 si vola nell'iperspazio e il delirio arriva a livelli che frantumano il muro del suono...
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Paolo
Sunday, 25 June 2023 18:13
Messinscena può essere benissimo, non so se abbiate mai visto film di azione Russi, che qui non vengono distribuiti, ma ormai hanno poco da imparare da Hollywood: quindi può essere anche un "film" la carcassa fumante del Ka-52.. La butto lì: un colpo di Stato finto per prevenirne uno vero ad opera dei falchi, probabilmente irritati con la lentezza delle operazioni o scelte sbagliate di cui parliamo da mesi (i ponti cavalcavia tunnel etc che non vengono distrutti fra Ucraina e Polonia, aeroporti ancora funzionanti, palazzi chiave di Kiev ancora in piedi)
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Alfred
Sunday, 25 June 2023 17:24
Mai porre limiti alle umane faccende... la realta' e' piena di cose che letterariamente sarebbero assurde.
Non so come siano andate le cose.
Sta di fatto che come gioco delle parti tipo: io wagner esco di scena a modo mio, tu putin fai una bella figura ... hum
Mettere in piedi una pantomima del genere ed escludere variabili tipo una adesione di altre truppe di esaltati? forse che putin puo' garantire su fedelta' di ogni russo soprattutto in caso di scaramucce da eroiken wagneriani?
Io non mi sarei fidato, e non per la sola risposta dei russi, ma perche' concedere una simile opportunita' a quella scheggia impazzita non lo trovo sano. Poi magari sbaglio.
Invece mi sembra plausibile che i russi mettono le mani nella sede della wagner, prelevano documenti e tantissimi soldi ... accumulano altri elementi ricattatori e di pressione.
Quella e' gente che ha tesoretti gestiti in famiglia. Leggere degli affari di mister wagner e' istruttivo.
Una minaccia di mettere le mani sul forziere e rendere figli, moglie, madre in condizioni di indigenza ... vuoi che anche i loro familiari non abbiano chiesto ... moderazione?
Certo la storia potra' forse dirci altro, sta di fatto che per volere, dovere e/o interesse le cose hanno avuto uno sbocco che le ali tarpate delle nostre immaginazioni non prevedevano. La prevedibilita' potrebbe essere il vero tallone d'achille delle dinamiche di aggredito aggressore da cui i cervelli a occidente rifiutano di uscire.
A volte le soluzioni si trovano scartando, semplicemente, di lato.
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Fabio
Sunday, 25 June 2023 01:21
Fine dunque di un ulteriore capitolo? Stando a quanto si sente attraverso la Propaganda Nazionale Unificata mr. wagner è riparato in Bielorussia grazie al "mediatore" Lukashenko (chi lo ha investito di questo ruolo?), i suoi fedelissimi "reintegrati" nella compagine militare russa, e di sfracelli, per fortuna, manco a parlarne...e allora? una interessante chiave di lettura di questo illogico proposito mi sembra quella, riportata su questo stesso sito, di Viktor Sokirko; ma mi sento di aggiungere che un ulteriore proposito sia stato portato a termine per i suoi sponsor: come riportato sollecitamente e indistintamente da tutte le voci della PNU, e presumo sia accaduto in modo analogo nel resto dell' "occidente", adesso "Putin è più debole"... in neolingua a me suona come "attenti, il momento si avvicina, adesso basta una spallata; e noi siamo pronti". E data la manifesta convinzione, tali considerazioni sarà stato indotto a farle anche qualcuno in Russia. Dunque forza e coraggio, postura salda e stomaco forte perchè siamo lì lì... Sarà la mia interpretazione errata, ma questo "saggio", quale che ne sia l'esito, mi suggerisce di prepararci ad un ulteriore peggio...
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Alfred
Sunday, 25 June 2023 09:39
Fossi russo sarei contento che sia finita cosi, con tanto di ringraziamento al bielorusso.
Influenzato dai film amerregani mi aspettavo che li avrebbero bombardati e ridotti a pezzettini. Dimentico sempre che i russi sanno giocare a scacchi.
Non e' detto che sia finita, ma spero di si.
I russi possono respirare, la guerra civile sulle loro pelli che tanto stava entusiasmando l'occidente e' rimandata o ... tramontata.
A parte i poveri morti possono dire di avere risolto la cosa con intelligenza e misura.
Sono contenta per loro e per noi.
Che mister wagner passi un buon periodo, dopo anni di silenzio dietro le quinte sembrava in preda a stress post traumatico e distruttivo. Un bel giardino e coltivare fiori dopo tante mattanze. No?
Non che mi stia simpatico, mi basterebbe sapere che non puo' nuocere
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Faber
Saturday, 24 June 2023 19:44
Stando a Saker Italia, che cita fonti Russe e Bielorusse, la colonna starebbe facendo marcia indietro. Lukashenko ha avuto un colloquio con Prigozin e avrebbero raggiunto un accordo.
Attendiamo conferme ma sembra che la situazione si stia risolvendo.
https://t.me/s/sakeritalianotizie
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Paolo Selmi
Monday, 26 June 2023 11:26
Ciao Mirco, e benvenuto a bordo!
Qui ignoriamo tutti quasi tutto a partire da me, quindi non ti preoccupare.
Domanda MOLTO stimolante. Ho letto IN DIAGONALE l'articolo, in una pausa sigaretta, quindi ti chiedo perdono per l'incompletezza della risposta.

I "dilemmi di putin" propone tesi, a mio avviso, che mescolano il piano dei desiderata con quello reale. Putin è organico al sistema capitalistico russo. Quando alle nove del mattino e (ormai lo sappiamo), coi golpisti a poche centinaia di km da Mosca, fa il messaggio alla nazione e li equipara ai bolscevichi, parla convintamente, Vladimir Vladimirovich. E' convinto di quel che afferma...

Ma oltre a dire un falso storico clamoroso (le famose "tesi d'aprile" del sig. wagner, del resto... chi non le ha lette? ma lasciam perdere...) mostra tutti i limiti della propria impostazione:

dell'URSS si prende la "potenza" (che lui conosce bene in quanto ex-agente KGB), il "prestigio mondiale", ecc.

ma convinti del fatto che, se non ci fosse stato il socialismo, ci si sarebbe arrivati lo stesso... dopo il capitalismo con caratteristiche cinesi, abbiamo il tentativo di costruzione di un "capitalismo con caratteristiche russe"... che strizza l'occhio a quello zarista, introducendo dinamiche pianificatorie-organizzative tipiche del periodo successivo...

Stato primus... e basta, non inter pares... in chiave di attore principale di un sistema di EQUILIBRI e BILANCE e BILANCINE che intorno al principale attore di tale capitalismo monopolistico di Stato si auto configura (mano invisibile) e si auto aggiusta nei relativi contrappesi (mano morta).

Tutti intorno al sole girano e trovano la loro orbita, sgomitando sulle traiettorie di accaparramento, pardon, appropriazione, del loro margine di profitto.

Naturalmente un siffatto capitalismo "ad personam" non può divenire sistema, come in Cina, con un partito di oltre cinquanta milioni di quadri in grado di gestirlo capillarmente.

Edinaja Rossija, Russia unita, non è il PCC. Ecco allora la necessità di alchimizzare qualcosa attualmente inesistente. Ma che non può essere risolto dall'uomo solo al comando.

Forum di Pietroburgo... esercizio di mobilità del capitalismo, pubblico e privato russo, entro i limiti concessi dall'attore principale.

I comunisti... i comunisti russi, faccio mia la considerazione del povero Chiesa, li han presi a cannonate e da allora gli han fatto capire che la loro opposizione dovrà essere sempre "patriottica". Accettare "sportivamente" tutti gli sgambetti che il gruppo di potere farà loro per ridimensionarli. Dopo vent'anni così, si stanno ridimensionando da soli...

Il KPRF, sino alla crisi attuale, strizzava l'occhio alla Cina sul suo modello economico, sul suo modo di produzione "misto"... essenzialmente, sul fatto che a questo punto SOCIALISMO è una parola da riempire con quel che si vuole... ci aveva pensato da noi, quarant'anni fa, un certo Bettino... indirettamente (ma neanche più di tanto) massacrato da Alessandro Haber nel film "willy signori e vengo da lontano"... quando se la prende con suo fratello (Francesco Nuti) per quello che fa "la socialista", ovvero la sua compagna, "da bere" come la milano che frequentava. Pillitteri (con (con "ape" d'ordinanza infilato nel taschino) prima di Deng, di Jiang, di Hu, di Zjuganov, nelle sagome di lato dei busti...

Un grossissimo abbraccio, Mirco!
E con un eguale abbraccio saluto tutti gli altri compagni intervenuti!

Aveva ragione Quelo Guzzanti... "Ti chiedi quasi quasi e miagoli nel buio te ne vai a dentoni nel buio, ma la risposta non la devi cercare fuori, la risposta è dentro di te... e come sempre, è sbagliata!"

Sempre dalla parte del torto, con affetto,
Paolo Selmi
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Fabio
Saturday, 24 June 2023 15:38
Mesi e mesi di guerra d'attrito ad Artemovsk non possono essere trascorsi solamente secondo il copione "casa per casa, uomo per uomo". Possiamo immaginare più di un contatto tra "l'occidente" e mr.Wagner, e, come sappiamo, non solo nel teatro ucraino...e da qui tutta una rosa di possibilità, magari anche preventivate dalle agenzie di sicurezza russe, ma in ogni caso difficilmente arrestabili e dagli esiti sicuramente drammatici. All'occidente costa molto, ma molto meno mr.Wagner, e magari una quinta colonna a Mosca, che il sostentamento di una guerra "cul de sac" in Ucraina, per quanto nutrita e corroborata da una piena di sangue versato. Perciò, anche senza uno sviluppo logico sostenibile, questo nuovo fronte obbligherà i russi a manovrare diversamente, e certamente se ne avvantaggeranno quelli che si preparano ad attraversare il Dnjepr ove ritratto; e magari nel frattempo qualcuno a Mosca potrebbe creare qualche altro diversivo... e infine i russi potrebbero essere costretti ad alzare l'asticella per difendersi, e legittimare così ogni qualsiasi altra reazione (probabilmente già preventivata). Credo che i think tank nato non si facciano particolari scrupoli in tal senso. È un folle gioco al rialzo, dove nessuno vuole o può perdere alcunchè, in particolare il nostro "occidente" che non ha alternative - qui non c'è in gioco un semplice regime change; e questo è solamente un'altro passo verso il baratro.
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Massimo
Saturday, 24 June 2023 14:17
Come al solito la situazione è talmente tranquilla e favorevole che le istituzioni Russe e, pare anche Putin, hanno appena lasciato Mosca per rifugiarsi a Sanpietroburgo. Certo che da "3 giorni oer prendere Kiev" a questo la situazione sarebbe davvero imbarazzante se non fosse drammatica.
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Giulio Bonali
Saturday, 24 June 2023 14:00
FACCIO NOTARE A CRITICA DEL COMMENTO DELLE ORE 12, CHE PUTIN HA PARAGONATO PRIGOGIN AI BOLSCEVICHI CHE NEL 1917 PRESERO IL POTERE SALVANDO LA RUSSIA E LE ALTRE NAZIONI DOMINATE ALLORA DA MOSCA DALLA SOCIALDEMOCRAZIA IMPERIALSTA GUERRAFONDAIA E DALLA CRIMINALE GUERRA IMERIALISTICA IN ATTO, DEFIENDOLI TRADITORI CHE VREBBERO PUGNALATO A PATRIA ALLE SPALLE TOGLIENDOLE -SIC!!!!!!!!!- LA PRETESA VITTORIA CHE AVREBBE ALTRIMANTI OTTENUTO SUL CAMPO.
Mi piacerebbe conoscere la posizione sui fatti in corso dei vari partiti comunisti russi, quelli falsi e quelli o quello vero se esistono-esiste.
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Alfred
Saturday, 24 June 2023 15:54
Lungi da me qualsiasi difesa di Putin e di quello che pensa della rivoluzione di ottobre (che a me piace assai). Se qualche similitudine c'e' non e' di idee e prassi, ma 'tecnica' tipo il treno .... con cui i tedeschi aiutarono Lenin a entrare in Russia e operare per la rivoluzione.
https://www.raicultura.it/storia/articoli/2020/04/Il-treno-di-Lenin-cd3f7b09-8032-4f3f-9c59-aa3a8a1a2bed.html
Ribadisco, anche il wagner (che non e' Lenin e non e' certo comunista) sta cercando di scardinare il potere esistente dall'interno, ma qualsiasi similitudine muore li.
Se poi Putin si identifica con i romanov ... zzi suoi
Credo che il wagner finira' come le camicie brune, in una notte di lunghi coltelli e .... bombe assortite. Temo non potra' contare sul sostegno della popolazione.
Amen
L' importante e' che escano dalle citta' e non prendano ostaggi (scudi umani) tra la popolazione civile.
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Giulio Bonali
Saturday, 24 June 2023 17:50
Quello che fa e che non fa Putin lo considero ---zzi miei perché la Russia sta combattendo e indebolendo il peggiore degli imperialismi attuali, quello occidentale, e perché conosco gente che lo confonde (-va? Speriamo!) con Stalin, purtroppo per tutti noi.
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Giulio Bonali
Saturday, 24 June 2023 13:50
Spero che questi eventi. in assoluto negativi perché favorevoli al peggiore degli imperialismi in guerra, sortiscano almeno l' effetto collaterale di far rinsavire qualche comunista (che almeno soggettivamente si sente tale) che prendendo colossali lucciole per monumentali lanterne ha confuso Putin con Stalin, ovvero la Russia odierna cn l' URSS (cioé, per dirla icasticamente con un mio vecchio compagno di scuola, la merda con il cioccolato).
Il fatto che nella guerra ucraina la Russia sia sostanzialmente dalla parte giusta e che la vittoria dell' imperialismo russo su quello occidentale sarebbe oggettivamente di enorme giovamento per chi ovunque nel mondo lotta per un futuro migliore (fatto del quale non ci si deve certo lavare le mani) non autorizza siffatte castronerie prima o poi inevitabilmente foriere di errori e sconfitte.
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Davide
Saturday, 24 June 2023 16:05
"Il fatto che nella guerra ucraina la Russia sia sostanzialmente dalla parte giusta e che la vittoria dell' imperialismo russo su quello occidentale sarebbe oggettivamente di enorme giovamento per chi ovunque nel mondo lotta per un futuro migliore (fatto del quale non ci si deve certo lavare le mani) non autorizza siffatte castronerie prima o poi inevitabilmente foriere di errori e sconfitte."
Inquadramento perfetto. Mi pare, però, rispetto alla prima parte, visto che non mi sono imbattuto fin'ora in sedicenti comunisti che scambierebbero Putin con Stalin e che questi personaggi mi sembrano più altro esistenti nella pornodisinformazione atlantista (dal Corriere fino ad, ahinoi, al ilManifesto), che il problema siano piuttosto i comunisti, o che soggettivamente si ritengono tali, per non dire dei sinistrati di ogni affiliazione, che tutt'ora scambiano gli ucraini con i resistenti.
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Giulio Bonali
Saturday, 24 June 2023 17:47
Io ho letto di comunisti che respingono sdegnosamente la definizione di imperialista allo stato russo che (fra l' altro) si é giovato fino a stanotte dei servigi a pagamento di Prigogin.
Quelli che stanno dalla parte del nazismo della junta golpista di Kiev, ammesso che ve ne siano di sedicenti "comunisti" (ma a me non risulta), per definiozione non possono essere considerati tali.
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Davide
Saturday, 24 June 2023 19:19
Tra il sostenere l'integrità dell'Ucraina, condannare "l'aggressione russa", invocare la pace con ritiro russo mentre è in corso un'aggressione, questa sì reale e costruita negli anni, da parte della NATO e sostenere la giunta golpista di Kiev, il filo è molto sottile, anche quando tenta di percorrerlo un "comunista". Comunque, considerare imperialista la russa mi sembra un errore analitico, anche se rimane platealmente evidente che la Russia attuale non c'entri nulla con il socialismo (ma valutando la situazione concreta, non può che essere sostenuta). Il punto è che per designare imperialista uno stato bisognerebbe considerare il complesso di reale proiezione e controllo militare di altre nazioni, volontà e capacità di condizionamento dei sistemi politici ed economici, grado di coercizione nei rapporti bilaterali, capacità di condizionamento della stabilità finanziaria di altri paesi. Insomma, il giudizio dovrebbe essere multifattoriale e, poiché penso che siamo d'accordo nel non menarcela con pipponi moralistici e sappiamo bene che, potendo, anche la Russia sarebbe imperialistia, la conclusione a cui giungo è che attualmente ci sia un unico imperialismo reale in campo, l'americano. Sul piano ottativo, penso che debba essere sconfitto. A beneficio degli stessi (proletari) americani.
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Ascanio Bernardeschi
Saturday, 24 June 2023 14:50
d'accordo pienamente
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Emanuele
Saturday, 24 June 2023 13:02
Certo che strano tempismo, proprio quando la controffensiva dei miracoli si stava arenando il signor Wagner se ne esce con questa genialità..

Però mi rimane difficile crede che per tutto questo tempo abbia agito da "infiltrato", a questo punto è lecito pensare che sia realmente mosso da ambizioni personali, ma fare una cosa del genere in momento così delicato per il paese è inqualificabile, se si deve avere a che fare con un leader mercenario che alla prima possibilità ti si rivolta contro così meglio farla/o finita. Mi chiedo però a questo punto che ne sarà del gruppo, perché non credo che abbiano veramente intenzione di ingaggiare uno scontro aperto con l'esercito solo per vedersi spazzati via, a che pro? Non ha senso.
Situazione strana.
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Alfred
Saturday, 24 June 2023 12:05
Incollo anche qui il commento lasciato nel post precedente e aggiungo

I mercenari si vendono al miglior offerente e a volte finiscono per avere ambizioni proprie.
Per le nazioni puntare su simili eserciti anche quando collusi e armati dai servizi segreti e' un rischio non indifferente. Anche non in presenza di gente fuori di testa come il tipo wagner.
Se questa non e' una pantomima concordata per fare credere al mondo che la russia e' prossima a una guerra intestina .... spero per i russi che i loro servizi segreti abbiano preso qualche precauzione ...
In altri tempi e contesti uno come questo tizio, in un teatro di guerra in cui tutto e' possibile ... avrebbe accidentalmente messo il piede su una mina o incrociato una pallottola vagante ... ops ..
Puo' succedere ..

Si, non amo gli eserciti, ma soprattutto odio i mercenari, non solo russi, che ci volete fare

Aggiungo...
Dato l' interventi di Putin sembra che non sia una pantomima ad uso occidentale.
Se davvero sono a Rostov ( la tengono in ostaggio) si tratta di una citta' di quasi un milieno e duecentomila abitanti ...
Speriamo che non ci sia un massacro ... speriamo ( e nel dirlo mi faccio quasi schifo) che l'fsb abbia dei referenti diretti nella wagner (infiltrati) e che questi possano tagliare le teste al gruppo dirigente della medesima.
Altrimenti i cittadini di Rostov ... meglio fermarsi qui
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