06/12 ore 08:00 aggiornamento
I NUMERI DELLA QUESTURA
I numeri della questura, si sa, vanno QUANTOMENO moltiplicati per due. Se riporta diecimila manifestanti, erano almeno ventimila. E via discorrendo. Qui abbiamo un’infografika di fonte ucraina che parla dei “volontari” STRANIERI MORTI PER MANO RUSSA:
Oltre 50.000 Georgia
Oltre 40.000 Bielorussia
Da 20.000 a oltre 30.000 (sic!) USA
Da 10.000 a oltre 20.000 (sic!) Azerbaigian
Oltre 10.000 GB
Oltre 10.000 Francia
Oltre 10.000 Polonia
https://t.me/ukraina_ru/179211
Più che “numeri della questura”… sembrano gli exit-poll delle 22! Prendiamoli per quelli che sono, anche senza moltiplicarli per due, valutare l’impatto dei feriti (non nominati) nel frattempo deceduti, o cercare di capire qualcosa di più fra quei QUATTRO ZERI o in quelle FORBICI inaccettabili che riguardano USA e Azerbaigian!
Ordini di grandezza. E tendenze. Come neanche nel peggior DPEF mai elaborato da “mens italica”.
1. Operazione NATO. Prelievo di “volontari”, ovvero in gran parte forze speciali regolari o ex-membri delle forze speciali a spasso per il mondo come “soldiers of fortune”.
Priorità ai RUSSOFONI, dato lo scarsissimo attecchimento della lingua padronale nella neocolonia. RUOLO INTERMEDIO NELLA PIRAMIDE DI COMANDO. Questo ce lo siamo già detto più volte, ma repetita juvant. Aggiungendo qualcosa, anche solo un minimo sindacale, a quel fantomatico “oltre” E NON SOLO (i baltici, per esempio, nella statistica mancano… come mai?), arriviamo COME MINIMO, dando per buoni i numeri della questura, a 150.000 uomini raccolti da mezzo mondo russofono o comunque ex-Varsavia
Parliamo non solo di un contingente militare INGENTE, ma anche di una CATENA DI COMANDO ANGLOFONA CHE RIESCE PERFETTAMENTE A INTERFACCIARSI, A INTEGRARSI CON LA MANOVALANZA LOCALE. L’ORDINE PADRONALE TRADOTTO IN RUSSO ARRIVA INTEGRO E IN TEMPO REALE ALLA CARNE DI CANNONE.
BALAKLEJA, COME GIÀ NOTATO ALLORA, È STATO IL CAPOLAVORO TATTICO – E IL CANTO DEL CIGNO! - DI QUESTA CATENA DI COMANDO, CHE SEGNÒ L’INGRESSO A PIÈ PARI DELLA NATO NEL CONFLITTO.
OGGI LO AMMETTE ANCHE UN PASDARAN NATO COME JULIAN RÖPCKE (BILD), il quale ammette candidamente che la controffensiva Ucraina è stata “UNO DEI PIÙ GRAVI ERRORI DI VALUTAZIONE STRATEGICA DELL’AMMINISTRAZIONE USA DEGLI ULTIMI DECENNI”!
https://t.me/WarDonbass/132063
Questa “resistenza ucraina”, come ignominiosamente definita, sdoganando anche i loro nazifascisti nei cortei del NOSTRO 25 aprile 2022, oggi si scopre “telecomandata”… ma dai! Qualche anno ancora di autocoscienza, e ci arriveranno anche i nostri cinegiornali luce… non disperiamo.
2. L’INTERVENTO STRANIERO È FALLITO. Punto. Il contingente è stato DECIMATO. L’operazione è franata sotto i suoi stessi piedi. D’argilla solo perché dall’altra parte c’erano i russi. La vogliamo buttare su Mao? La tigre era di carta solo perché di là c’è stato chi ha saputo trasformare lamiera NATO in carta da cesso. Fossero stati altri, a quest’ora avremmo avuto gli Abrams a “presidiare” il Cremlino. E così, en passant… il fallito golpe di giugno? Ce lo siamo dimenticati? Anche questo è un dato di fatto. Mentre anche noi, me per primo, tendiamo a dare TROPPE cose per scontate.
Se oggi le cose girano come stanno girando, è perché dall’altra parte c’è stato chi ha saputo sfruttare le contraddizioni interne al nemico, insieme alle proprie sconfitte, e trasformarle in punti di forza e lezioni su cui agire IMMEDIATAMENTE, METODICAMENTE, COSTANTEMENTE. Onore all’esercito russo. Del resto, glielo stanno concedendo anche i nemici, ormai, tra un numero della questura e un altro.
Aggiornamenti a seguire.
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01/10 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione invariata, con la stessa identica cartina di RABOTINO-VERBOVOE
https://t.me/rabotyno/358
E notizie analoghe da altri fronti:
https://t.me/polk105/11538
SORRY… NO MONEY: GLI USA SI RI-SCOPRONO A UN PASSO DALLA BANCAROTTA E TAGLIANO GLI “AIUTI” A KIEV
Non sarà ancora DEFAULT. Rischio già sfiorato a fine maggio di quest’anno
https://www.affarinternazionali.it/sventato-default-usa-rassicura-biden-mondo/
e riproposto IERI, con un SALVATAGGIO IN ZONA CESARINI (A TRE ORE DALLA SCADENZA DI MEZZANOTTE DI SABATO) e SOLDI RACCATTATI… TAGLIANDO NETTAMENTE GLI AIUTI A KIEV: SOLDI CON CUI LE CASSE DELLO STATO SARANNO TENUTE IN VITA, TRACCHEGGIANDO FINO AL 17 NOVEMBRE:
The US Department of Defense (DoD) “has exhausted nearly all available security assistance funding for Ukraine," an unnamed top Pentagon official has been cited by an American broadcaster as saying.
https://sputnikglobe.com/20231001/pentagon-has-exhausted-almost-all-available-security-aid-for-ukraine-1113843564.html
Zerada ha subito riportato anche il fatto che BIDEN NON HA POTUTO FAR ALTRO CHE DIRE SI A QUESTI TAGLI CHE METTONO IN DISCUSSIONE LA GIÀ TRABALLANTE SITUAZIONE IN UCRAINA:
https://t.me/ZeRada1/16039
Ovvero:
“On Saturday, September 30, 2023, the President signed into law:
H.R. 5860, which provides fiscal year appropriations to Federal agencies through November 17, 2023, for continuing projects of the Federal Government and extends several expiring authorities.”
https://www.whitehouse.gov/briefing-room/legislation/2023/09/30/press-release-bill-signed-h-r-5860/
No money per un Paese distrutto, ormai dipendente totalmente dalle mancette erogate dai suoi padroni… no party.
E dopo il 17 novembre? 45 GIORNI DI TEMPO, NON UNO DI PIÙ, PER PATÀCA E CERCHIO MAGICO, AL FINE DI EVITARE IL TAGLIO COMPLETO E TOTALE DEI FONDI.
Cosa potranno mai fare questo criminale e i degni compari al suo seguito, in questi 45 giorni?
Il canale ucraino Legitimniy ipotizza 4 scenari:
1. Tutto per tutto, tutti al fronte, si attacca con tutto quel che c’è, qualcosa si ottiene, il rubinetto in qualche modo si riapre.
2. Accade “qualcosa” (una tragedia, una catastrofe, un atto terroristico, una strage di proporzioni immani), e il rubinetto si riapre.
3. Patàca e cerchio magico se ne fanno una ragione, congelano il conflitto e si preparano alle elezioni farsa dell’anno prossimo in cui parteciperanno praticamente soli e vinceranno.
4. Patàca e cerchio magico se ne fanno una ragione, passano direttamente alla DIFESA e interpretano il ruolo di numi tutelari della patria in pericolo (dopo aver fatto crepare il loro esercito in attacchi tanto suicidi quanto impossibili su ordine di quelli che ora gli stan tagliando i fondi)
https://t.me/legitimniy/16375
In ogni caso, il tempo gioca contro patàca e cerchio magico ma, non dimentichiamolo, GIOCA CONTRO LA NATO.
INVALIDI IN UCRAINA ABBANDONATI A LORO STESSI
Continuano le perdite fra le fila ucraine. Ormai, per esempio, GLI INVALIDI SON DIVENTATI UN PROBLEMA INGESTIBILE PER IL REGIME DI KIEV, talmente ingestibile che… non fa assolutamente nulla per gestirlo.
MUTILATI DI GUERRA, DA DUECENTO A CINQUECENTOMILA (e già il fatto che si “stimino” senza avere una situazione certa restituisce l’idea del completo disimpegno da parte delle autorità competenti):
https://t.me/rezident_ua/19897
A denunciarlo il canale ucraino REZIDENT, il quale riporta anche che la SOLA DITTA TEDESCA OTTOBOCK, specializzata in protesi, abbia ricevuto ordinativi per CINQUANTAMILA soldati ucraini. Un mercato fiorente, non c’è che dire. REZIDENT quindi denuncia le cause di questi numeri enormi:
“LA CAUSA PRINCIPALE DI UN COSÌ GRAN NUMERO DI MUTILATI CONSISTE NEL BASSO LIVELLO DI ASSISTENZA MEDICA SIA IN PRIMA LINEA, CHE NELLE RETROVIE.
Основная причина столь огромного количества ампутантов кроется в низком уровне медицинской помощи как на передовой, так и в тыловых госпиталях.
IN MOLTI CASI LA CAUSA RISIEDE IN UN ERRATO PRIMO SOCCORSO, CHE CULMINA CON LE ESTREMITÀ CHE VANNO IN PRINCIPIO DI NECROSI.
Во многих случаях причиной является неправильное оказание первой помощи, и начинается некроз конечности.
A QUEL PUNTO, I MEDICI MILITARI PARTONO SUBITO CON L’AMPUTAZIONE DI ARTI SUPERIORI O INFERIORI SENZA NEPPURE PROVARE A SALVARLI.
Врачи ВСУ в таких случаях предпочитают ампутировать руку или ногу вместо того, чтобы попытаться её спасти.
Accuse di una gravità enorme, inaudita. Stragi vere, non inventate in quattro giorni, di fronte alle quali NESSUNA VON DER LEYEN DIRÀ MAI “OH MY GOD”. VERGOGNA! Tanto non sono “dei nostri”… vero?
Ma REZIDENT prosegue. IN UCRAINA È ASSENTE ANCHE QUALSIASI PERCORSO DI RIABILITAZIONE! PER CUI IL 50% DEI SOLDATI, ANCHE QUELLI TORNATI SANI, NON SI RIPRENDE DAL TRAUMA DELLA GUERRA: INSONNIA, DEPRESSIONE, SCHIZOFRENIA, SVILUPPO DI PERSONALITÀ BIPOLARE E DISTURBI PSICO-SOMATICI.
Invalidi e famiglie abbandonati a loro stessi, al loro destino. Carne da cannone a perdere, già persa.
STEPANAKERT CITTÀ FANTASMA, SALTANO IN ARIA LE CROCI: INIZIA LA DE-ARMENIZZAZIONE DEL QARABAGH
No… qui non ci sono russi “cattivi che mangiano i bambini sin dai tempi dell’uomo nero e del babau che vien di notte e ti mangia”, no… qui ci sono azeri che ci vendono petrolio e che quindi, come i saud, possono fare quel che vogliono… e qualsiasi cosa facciano, “la fanno a fin di bene”, vero Farnesina?
Questa è STEPANAKERT, ridotta a città fantasma:
https://t.me/boris_rozhin/99018
E questa la grande croce che la sovrastava, prima e dopo che una carica di esplosivo oggi la facesse saltare:
https://t.me/boris_rozhin/99080
La prima cosa da fare per i nuovi padroni sarà distruggere il patrimonio culturale armeno, magari ricollocare al posto originario monumenti e reperti archeologici, risalenti agli insediamenti azeri nell’area e trasportati a Baku in fretta e furia trent’anni fa, e poi dare qualche incentivo a famiglie originarie del luogo e magari ora impiegate e ricollocate nella capitale con il quadruplo dell’equivalente salariale di trent’anni fa… perché ritornino di buon grado alle primigenie attività di pastorizia e ripopolino “spontaneamente” l’area. E così via… in “perfetta letizia”…
SOLDATI NATO SI, SOLDATI NATO NO, SOLDATI NATO FORSE…
Non siamo solo noi la terra dei Cachi. Dopo le RIVELAZIONI DI UN CARRISTA TEDESCO FERITO A MORTE sull’equipaggio 100% teutonico e regolare del suo LEOPARD, è venuto il turno degli “amerregani”. Con un megasupermaxiscoop del NYT dal titolo: “U.S. Army Hospital in Germany Is Treating Americans Hurt Fighting in Ukraine”
https://www.nytimes.com/2023/09/23/us/us-soldiers-ukraine-hospital-germany.html
“Ospedale NATO in Cermania ya… ke kura zoldaten amerreganen ya…” qui il testo per chi non fosse abbonato al NYT e non avesse intenzione di farlo:
“The patients now at Landstuhl are mostly from the United States, but also from Canada, Britain, New Zealand and Ukraine.”
https://moderndiplomacy.eu/2023/09/30/u-s-army-hospital-in-germany-is-treating-americans-hurt-fighting-in-ukraine/
Ma no.. son tutti “mercenari”… non ci sono i regolari, malpensanti che non siamo altro. Tutti soldiers of fortune. È infine arrivato ieri il turno del neoministro della difesa britannico Grant Shapps, ieri in visita lampo a Kiev, il quale oltre a promettere Oceano Pacifico e Circolo Artico al patàca, si è anche sbilanciato su
1. invio di truppe britanniche
2. invio di flotta britannica nel Mar Nero…
https://t.me/RVvoenkor/53948
Ancora oggi il Guardian ci ricamava sopra che era un piacere…
https://www.theguardian.com/world/2023/sep/30/british-troops-could-deploy-to-ukraine-to-train-soldiers-says-grant-shapps
… costringendo oggi SUNAK a smentire categoricamente il suo ministro:
https://t.me/rybar/52563
“Ma è solo per addestrare i locali…” “No! Non si dice lo stesso! Si fa ma non si dice! Non te l’han detto al corso?” Ed è ancora lì che sta facendo lo sciampo al suo ministro...
In realtà, tutta la parte tattico-strategica degli attentati terroristici sul Mar Nero è stata curata da ufficiali britannici, a partire dalla teleguida dei SUOI droni acquatici. Ufficiali evidentemente già in loco, e non solo a Odessa, ma a Kiev e su diverse prime linee in questi mesi di fallita “kontrnastup”. Più quelli attualmente in convalescenza nel succitato ospedale NATO in Germania...
Ma, come nel caso di questi soldati fantasma, ufficialmente inesistenti, fattisi male andando a funghi nella Foresta Nera o perché non si sono fermati alla terza media all’Oktoberfest, “si fa ma non si dice”. Prima o poi, sciampo dopo sciampo, ci arriverà anche Shapps.
Aggiornamenti a seguire da domani mattina.
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30/09 ore 19:30 aggiornamento
L’IRA FUNESTA DEI PROFUGHI ARMENI
Centomila. 100.417, per la precisione, dal Nagorno-Qarabagh in Armenia. SU UNA POPOLAZIONE ORIGINARIA PARI A CENTOVENTIMILA ABITANTI.
https://t.me/dva_majors/26487
Una nuova catastrofe umanitaria, una vera e propria deportazione, un crimine contro l’umanità secondo i parametri dell’ONU: tutto normale sia per il burattino armeno messo su prima del covid dall’ennesima “rivoluzione colorata” in salsa stelle e strisce, sia per l’erede dinastico al trono instaurato da Aliev padre. I russi questo han voluto evitare dal 2020, interponendosi come contingente di pace: ma come se qualcuno volesse ritoccarmi una foto mettendomi i capelli o togliendomi venti chili, anche fotosciop non fa i miracoli. Miracoli in cui hanno sperato sino all’ultimo centoventimila armeni, la cui ira funesta ora attenderà, e fra non molto a quanto mi pare di capire, la stessa Erevan.
PONTI CHE CROLLANO PERCHÉ I RUSSI LI FAN SALTARE…
Oltre i tre di Kupljansk ne è appena saltato uno sopra VELIKAJA NOVOSELKA, sempre con lo stesso scopo di tagliare le retrovie dalle prime linee.
https://t.me/polk105/11507
Pare che i russi comincino a fare sul serio.
… E PONTI CHE CROLLANO SOTTO IL PESO DI UN APPARATO CORROTTO...
No, non mi sto riferendo ai nostrani esempi di italica corruzione. MA AL PONTE DEGTJAREVSKIJ A KIEV:
https://t.me/ZeRada1/16023
Piloni che vanno giù come birilli, campate che saltano come in un castello di carte. Qui i russi non c’entrano.
… OLTRE A NUOVI GASDOTTI CHE SALTANO
Lubna e Ivano-Frankovsk, per la precisione. ANCHE IN QUESTO CASO I RUSSI NON C’ENTRANO, PER AMMISSIONE STESSA DEI CANALI UCRAINI:
https://t.me/legitimniy/16374
Semplice INCURIA, o DOLO da parte del regime di KIEV per “ringraziare” l’UE per le sue ultime titubanze verso gli “aiuti” a lui diretti: niente aiuti, niente gas. In ogni caso, ormai non c’è più limite all’indecenza.
TROVATA LA TALPA ALL’INTERNO DEL CERCHIO MAGICO DEL PATÀCA!
E… lo dico? Lodicochelodico? Lodicochelodicochelodico? E nientepopodimeno che…… ELENA… VLADIMIROVNA…. ZEEEE-LEEEN-SKAAA-JAAAA!
Buttiamola sul ridere perché c’è da piangere. Questa signora, cerchiamo di mantenere un contegno nel dare ora seriamente la notizia, aveva un bellissimo PASPORT RUSSO, insieme a biglietti di grosso taglio (fra cui i 100 verdi sono cento euro? Vero?), NASCOSTO IN UNA POCHETTE DI LV (non tarocca!) RINVENUTA NELLA CASA DI JALTA DI PROPRIETÀ DEI CONIUGI ZELENSKIJ E RECENTEMENTE CONFISCATA.
PASPORT RILASCIATO NEL 2014, SE NON HO VISTO MALE LA DATA NELLA PAGINA SOPRA LA FOTO!
https://t.me/boris_rozhin/98964
Odiosi, sempre più odiosi. Promotori di una soluzione AZERA che ha distrutto un Paese intero, un popolo intero, oltre che di un ODIO FITTIZIO, ARTIFICIALE, in cui LORO STESSI ERANO I PRIMI A NON CREDERE. Artefici dell’UNICA VERA CAPITOLAZIONE DI QUELLO CHE FINO AL COLPO DI STATO DI MAIDAN ERA UNO STATO PIENAMENTE SOVRANO: QUELLA AGLI USA E ALLA NATO. “Mentre il popolo si gratta, a dama c’è chi fa la patta, a sette e mezzo c’è una matta”...
OBŠČEE DELO (общее дело)
“La Causa comune”. Putin recupera questo termine nel suo breve discorso di auguri al Paese in occasione della Giornata della Riunificazione.
https://t.me/yurasumy/10745
E’ una parola che appartiene al lessico sovietico. All’epoca, la causa comune era l’URSS, l’edificazione del Socialismo in un solo Paese. Oggi è la costruzione di una Russia che non è l’URSS ma che si vuole, in queste cose, sua erede. Non è compito di queste brevi righe svolgere un’analisi di questo tentativo, che come comunista mi trova PIÙ CHE PERPLESSO, specialmente quanto sento queste parole risuonare in contesti diversi da quelli originari.
CIÒ NONOSTANTE NON POSSO NON REGISTRARE E TENERE NEL DOVUTO CONTO CHE QUESTO È IL TENTATIVO, QUESTO È IL PERCORSO. A differenza di mezzi di comunicazione di massa che parlano di ANNESSIONE, il LINGUAGGIO COMUNE (ancora questo aggettivo!) che si adotta nel TERRITORIO DI RUSSIA è un linguaggio di INCLUSIONE, di PARTECIPAZIONE, di CONTRIBUTO ESSENZIALE, FONDAMENTALE a, per l’appunto, questa CAUSA COMUNE.
UN RITORNO, QUINDI, IN OGNI SENSO, A QUESTO LINGUAGGIO COMUNE, A QUESTO TERRITORIO COMUNE, CHE È ANZITUTTO UN TERRITORIO SOVRASTRUTTURALE, SOCIALE, IDEOLOGICO, CULTURALE, PRIMA ANCORA DI UN PEZZO DI TERRA.
UN RITORNO, OGGI, PER DUE MILIONI E OTTOCENTOMILA NUOVI CITTADINI.
https://t.me/boris_rozhin/98955
UN RITORNO CHE PARLA DIRETTAMENTE E TOCCA CORDE PROFONDE IN ALTRI MILIONI DI POSSIBILI NUOVI CITTADINI. E ANCHE IN QUESTO MOVIMENTO CENTRIPETO, DI INCLUSIONE, DI POSSIBILE, ULTERIORE, RITORNO A CASA DA PARTE LORO, IL CONTINUO PASSARE DEL TEMPO GIOCA A FAVORE DEI RUSSI.
All’U-ccidente questa volta non basteranno
- un paio di calze di nylon e di blue-jeans, o un concerto dei Metallica a Monsters of Rock a Mosca
- o la variante, l’ennesima, della favoletta del lupo cattivo e dei cosacchi che si abbeverano a San Pietro,
- o processioni di statue “nuove” promotrici dei valori “nuovi” come il Natale il 25/12 insieme alle icone LGBT+ (come la portavoce delle forze armate ucraine, l’italoamericana Cirillo appena silurata per le sue dichiarazioni, deliranti anche per gli stessi ucraini…)
- o l’annuncio di nuove V2 in grado di ribaltare le sorti di un conflitto, quando invece l’unica cosa ottenuta è stata il prolungamento dell’agonia di un popolo e il suo DELIBERATO STERMINIO “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”.
Da una parte lo sterminio fino all’ultimo ucraino, dall’altra migliaia di nuovi appartamenti a Mariupol’, con mille nuovi appartamenti solo da qui a fine anno,
https://ria.ru/20221002/mariupol-1820956779.html
oltre alle migliaia già realizzate:
https://www.youtube.com/watch?v=uUk7K87b12M
Il tempo, e una serie di scelte strategiche una più sciagurata dell’altra, dettate unicamente da logiche neocoloniali e da capitalismo di rapina, giocano a favore dei russi. Questa la realtà dei fatti, oggi.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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29/09 ore 18:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione immutata. Shojgu oggi riporta i dati cumulativi dell’ultima settimana:
1. DONECK (Da sopra Artemovsk ad Avdeevka):
- respinti 31 attacchi,
- 1670 soldati morti o feriti
- 40 carri e altri blindati distrutti
- 70 veicoli distrutti
- 13 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti dal fuoco di controbatteria, più due lanciarazzi multipli GRAD.
- due depositi di armi e munizioni distrutti
- Fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA a causa delle gravi perdite riportate il comando ucraino è stato costretto a reintegrare le forze scomparse con TRE BRIGATE MECCANIZZATE fatte arrivare in fretta e furia.
2. ZAPOROZH’E (fino a sotto ORECHOV)
- respinti 8 attacchi,
- oltre 330 soldati morti o feriti
- 32 blindati distrutti
- 38 veicoli distrutti
- 25 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- annunciato il ritiro della QUARANTASETTESIMA BRIGATA (quella “tutta NATO”, che ben ricordiamo) da RABOTINO per le perdite riportate.
3. SUD-DONECK (il “nuovo” fronte fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE)
- respinti 4 attacchi,
- oltre 750 soldati morti o feriti
- 22 blindati distrutti
- 37 veicoli distrutti
- 15 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- annunciato il ritiro della QUARANTASETTESIMA BRIGATA (quella “tutta NATO”, che ben ricordiamo) da RABOTINO per le perdite riportate.
4. KUPLJANSK (la regione di CHARKOV, in sostanza)
- qui i russi attaccano e il bollettino riporta gli attacchi effettuati
- oltre 210 soldati morti o feriti
- 5 blindati distrutti
- 30 veicoli distrutti
- 13 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
- 4 depositi di armi e munizioni fatti saltare
https://t.me/mod_russia/30955
5. KREMENNAJA E DINTORNI (“KRASNOLIMANSKOE”)
- respinti 12 attacchi,
- oltre 360 soldati morti o feriti
- 20 blindati distrutti
- 20 veicoli distrutti
- 12 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
6. CHERSON (il tratto lungo il DNEPR)
- respinti 3 TENTATIVI DI INCURSIONE,
- oltre 250 soldati morti o feriti
- 16 blindati distrutti
- 42 veicoli distrutti
- 7 mortai e altri pezzi di artiglieria distrutti.
Più 5 aerei abbattuti, sempre nella settimana appena passata, 185 droni e un elicottero.
https://t.me/mod_russia/30956
Nel complesso, attacchi NATO e del regime di KIEV a vuoto, la demilitarizacija continua mentre le forze russe continuano a crescere.
Aggiornamenti a seguire domani.
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29/09 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata. Anzi, a KLESCHEEVKA i russi riescono a ricacciare indietro gli attaccanti dai paraggi della linea ferroviaria, riportando la situazione indietro di qualche settimana:
https://t.me/polk105/11474
Stesso discorso fra RABOTINO e VERBOVOE. Qui “situazione stabile” (обстановка стабильная ), attacchi respinti e perdite inflitte:
https://t.me/polk105/11475
Intanto, sotto KUPLJANSK sono già TRE i ponti fatti saltare lungo il fiume OSKOL (mappa satellitare qui):
https://t.me/voenacher/53037
e la situazione per chi si trova a EST è sempre più problematica.
Aggiornamenti a seguire.
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28/09 ore 08:30 aggiornamento
“ERA DE MAGGIO…” (I DESIDERATA)
“Era de maggio e nun mme ne scordo…” In realtà la cartina proposta qui sotto del NYT è di luglio, ma se ci si diverte a spaccare il capello in quattro in realtà è da quest’inverno che i padroni NATO preparavano i loro servi per “spezzare le reni alla Crimea”. E allora guardiamola questa cartina:
https://t.me/notes_veterans/12456
Mi pappo TOMKAK (primo cerchio in alto) taac, poi MELITOPOL’ (cerchio a seguire in basso) taac, passo di lì, faccio così, ti prendo e ti porto via… tanto oramai sei mia.
“… INVECE ERA UN CALESSE” (I REALIA)
Pensavo fosse… invece era… un RABOTINO. Qui la carta di ieri notte da parte di uno non puntiglioso, di più (il canale telegram Rabotyno)
https://t.me/rabotyno/342
… secondo me quando uno ogni sera, tutte le sere, pubblica la STESSA, MEDESIMA CARTINA allarmato (persino RYBAR che in quanto a fisse non scherza si è stufato di pubblicarla, e da settimane), caro canale Rabotyno… come cantano di là dall’Atlantico… “No, no es amo-or, lo que tú sientes se llama obsesió-on”… ma tant’è. A ciascuno le sue, me per primo.
Dai DESIDERATA ai REALIA. Questa la realtà dei fatti. Innegabile, poi aspettare che i nostri cinegiornali luce ne prendano atto è come aspettare che la gallina faccia l’uovo: più la guardi, e più si mette in soggezione e non lo fa. Chiudiamo quindi il pollaio, lasciamogli fare “autocoscienza”…
… e torniamo a VERBOVOE. Il filmato scioccante di ieri, quello con orribile colonna sonora già citato, è stato oggetto di conta dei pezzi distrutti su SINGOLO fermo immagine:
https://t.me/boris_rozhin/98857?single
da
https://t.me/boris_rozhin/98856
Porca miseria è vero: VENTISETTE CERCHIETTI in poche centinaia di metri, una “Z” (nomen omen per la NATO… se la sogneranno anche di notte…) sulla via. E ancora… questa è la realtà dei fatti.
Sempre a VERBOVOE, proseguiamo: i soldati ucraini vanno, SPESSO A PIEDI, NEANCHE TRASPORTATI PER PAURA CHE I MEZZI FACCIAN LA FINE DI QUESTI 27 LUNGO LA VIA, nella trincea che si son riusciti a fare alle porte della città (meglio, di quel che ne resta)
Una volta arrivati, per puro miracolo, sempre per puro miracolo si infilano lì dentro, cercando di raggiungere quel minimo sindacale di qualche decina di unità per tentare qualcos’altro, per creare il cosiddetto “kulak”, il pugno, il gruppo d’attacco.
Bene, anche lì i russi non è che stanno a guardare. Per niente. Le crude immagini che seguono sono quanto accade OGNI GIORNO: soldati in trincea, colpi precisi dell’artiglieria (bersaglio fisso, ormai le coordinate le sanno a memoria dopo mesi…), soldati in trincea morti. Arrivano altri, muoiono anche quelli.
https://t.me/RVvoenkor/53842
Se uno volesse riassumere l’idiozia di questi DESIDERATA che i padroni, come da loro costume entrati in modalità “Non-me-ne-frega-un-cazzo” (va fatto, va fatto punto), volevano a tutti i costi far trasformare dai loro servi in REALIA, BASTEREBBERO QUESTI DUE FILMATI.
Quando daranno il nulla osta ai cinegiornali luce per pubblicare “inchieste” su quanto accaduto, potranno recuperarli anche da qui… e sst! ...Acqua in bocca!
Aggiornamenti a seguire.
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28/09 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata. Oggi i russi hanno preso di mira un ex-stabilimento dietro AVDEEVKA, che le forze del regime di Kiev avevano adibito a deposito di armi e munizioni.
https://t.me/rabotyno/338
Intanto, il regime di Kiev non sa più cosa inventarsi per passare ai cinegiornali luce sempre più improbabili successi. Oggi ha preso un filmato diffuso poche ore prima dal Ministero della difesa russo, dove soldati ucraini si consegnano prigionieri, e lo ha fatto passare come un filmato di soldati RUSSI che si consegnano prigionieri!
https://t.me/ukraina_ru/171006
Salvo poi essere scoperto entro breve e cancellare l’articolo dal proprio canale.
Forse, voleva mascherare con questa notizia tanto eclatante quanto falsa il fatto che il GENERALE MAGGIORE IGOR’ TANCJUR E’ STATO BECCATO CON LE MANI NELLA MARMELLATA. Accusato di aver rubato oltre 110 MILIONI DI GRIVNE (2.820.300 euro)
https://t.me/legitimniy/16362
In questo le voci di corridoio che girano maggiormente parlano di un IMMINENTE CAMBIO DI STRATEGIA e PASSAGGIO ALLA DIFESA, esattamente sulla falsariga di quanto fanno ora i russi:
https://t.me/ZeRada1/15997
Portarli a logorarsi contro le loro linee difensive, fargli perdere uomini e mezzi. Demotivarli. Ragazzi… non è forse quanto ci diciamo da agosto dell’anno scorso? Di quello che avrebbero dovuto fare da oltre un anno E NON HANNO FATTO??? Mandando al massacro un popolo intero, DISSANGUANDOLO, DECIMANDOLO nell’attacco prolungato più sconsiderato e più criminale della storia recente?
Ora dovrebbero farlo, far finta di niente, far finta che NON SIA SUCCESSO niente, e chiedere a truppe decimate, piuttosto che fortemente indebolite, oltre che demotivate, di “DIFENDERE” la propria Patria, ovvero il regime che fino a oggi li ha sbattuti a crepare… mmm… c’è qualcosa che non mi torna. Vedremo...
31/12/2023 – ULTIMO GIORNO DI VITA DI UNO STATO IN LIQUIDAZIONE (E MAI RICONOSCIUTO)
Dal primo gennaio 2024 lo Stato mai riconosciuto del Nagorno-Qarabagh (Artsakh) cesserà di esistere. Firmato oggi l’atto di liquidazione, che prevede l’esodo di chi non voglia restare in Azerbaigian, compresi anche i soldati (senza armi, tuttavia).
https://t.me/RVvoenkor/53788
Così si conclude la vicenda di OLTRE trent’anni di conflitto (iniziato durante l’agonia dell’URSS sotto l’uomo con la voglia in fronte): si conclude nel modo peggiore.
Dopo che A inizialmente aveva scacciato B - COSA DEPRECABILE (e io li ho visti coi miei occhi profughi azeri dal Nagorno Qarabagh ospitati a Baku e nelle altre città), B è diventato forte e ha scacciato A - COSA ALTRETTANTO DEPRECABILE (alla fine e senza sbagliarmi di molto lì di armeni non resterà nessuno e avremo una deportazione forzata, vera e propria, di un centinaio di migliaio di armeni verso la Repubblica adiacente).
Nessuno, invece, si ricorda di quando A e B vivevano insieme, uno a fianco all’altro. Ne abbiamo già parlato e mi ripeto, scusate.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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28/09 ore 12:30 aggiornamento
ORECHOVO-VASILEVKA LIBERA? IMPLICAZIONI POSSIBILI
Non si sa. C’è chi lo annuncia da ieri, pubblicando un filmato da cui in realtà si capisce ben poco…
https://t.me/rezervsvo/30568
C’è chi si fa coraggio e comincia ad accennarlo nella tarda mattinata di oggi (riprendendo lo stesso filmato e sperando che non sia un fejk)
https://t.me/ukraina_ru/170969
La notizia sarebbe, se confermata, estremamente rilevante. Qui la cartina (riquadro in alto a destra, rappresentante l’area intorno ad ARTEMOVSK, l’unica freccia rossa punta a quel villaggio)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/27/20230927223134-fc25e2cf.jpg
Come si può vedere, già ora l’intero paese è teatro di scontri intensi. Le truppe ucraine stanno cedendo.
Perdere quel villaggio, in condizioni normali, significherebbe ben poco. In QUESTE condizioni, vorrebbe dire:
che la KONTRNASTUP a est, per riprendersi ARTEMOVSK, non solo è naufragata ma il regime di KIEV ora non è neppure in grado di tenere quanto ancora rimastogli in mano.
Questo ACCENTUEREBBE ULTERIORMENTE LO SCORAMENTO FRA TRUPPE ORMAI DEDITE AL CONSUMO IN MASSA DI ALCOOLICI E STUPEFACENTI per cercare di resistere all’inferno che li attende ogni giorno. Gli incidenti stradali con soldati ubriachi alla guida sono più che raddoppiati, per esempio (120%):
https://t.me/legitimniy/16355
Truppe che si sentono dire che a casa le bollette come minimo RADDOPPIERANNO,
https://t.me/legitimniy/16155
Truppe che si vedono mandare al massacro a piedi, senza alcuna copertura, per “salvare i Leopard”: della serie, “di voi ce n’è quanti ne vogliamo, di loro no”
https://t.me/rybar/52449
Si preannuncia, se queste sono le premesse, una situazione di COLLASSO che molti cominciano a vedere come prossima ventura. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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28/09 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Mentre il tempo passa, inesorabilmente, e non solo a quelli che aspettano con ansia il giorno di paga, ma anche a coloro per cui pioggia o sole significano ormai vita per pausa forzata o morte certa in assalti suicidi, LA SITUAZIONE RESTA SOSTANZIALMENTE, INESORABILMENTE, INVARIATA.
Ponti a SEN’KOVO, sotto KUPLJANSK (cartina qui)
https://t.me/rabotyno/333
si sgretolano al primo colpo (filmato qui)
https://t.me/ukraina_ru/170937
tagliando ulteriormente approvvigionamenti a chi, a est del fiume, ha ricevuto l’insano ordine di “tenere la posizione”. Una posizione, che senza neppure che i russi spingano, ogni giorno che passa diventa sempre più una trappola mortale.
Ma ai padroni del vapore non interessa nulla. Filmati come questo (abbassare preventivamente l’audio, col solito sottofondo musicale brutta copia di una canzone delle Tatu a sua volta brutta copia di quanto di più brutto usciva in quegli anni… un’emulazione socialista al contrario)
https://t.me/RVvoenkor/53764
girano e rigirano periodicamente, ma – mi ripeto – a quanto pare va bene così. Almeno 27 macchine fumano, giacciono carbonizzate, distrutte, lungo la strada che porta a VERBOVOE. È del tutto lecito ipotizzare centinaia, se non migliaia di morti occorsi in quel fazzoletto, dal momento che, per ammissione stessa di Budanov, capo di quella che ormai è sempre più la filiale ucraina della CIA, “purtroppo la maggior parte dell’offensiva delle ff.aa. ucraine avviene A PIEDI” (к сожалению, большая часть наступления ВСУ проходит пешком)
https://t.me/ukraina_ru/170935
NATO = DRESDA+RAQQA; RUSSIA = GERANI
E mentre “là in mezzo al prà, ci son camin che fumano…” i russi OGNI GIORNO (meglio, NOTTE) lanciano 50-70 GERANI, manco avessero una serra che funziona a ciclo continuo (2000 GERANI al MESE grosso modo). Quantitativo di gerani che potrebbe aumentare a 100-200 al giorno, visto che stanno “ampliando la serra” con altri capannoni.
https://t.me/ukraina_ru/170932
Il canale ucraino Legitimniy NON NEGA il fatto ma riduce il numero a 50+ al giorno e a 1500+ al mese.
https://t.me/legitimniy/16353
Mentre conferma la tendenza all’aumento a 100/200 al giorno in breve tempo grazie all’aumento della produzione.
Ai RUSSI la scelta strategica dell’impiego di questi droni di concezione iraniana, prodotti in casa e a basso costo risulta CONGENIALE per una serie di motivi:
1. non li vede la contraerea ucraina, ancora dopo un anno dalla loro introduzione
2. costan poco ed è quindi possibile impiegarli in massa ogni giorno al prezzo di un singolo Storm Shadow
3. gli ingegneri russi hanno già apportato migliorie circa la gittata e la governabilità a distanza, così da ampliarne l’ambito d’uso. E continuano nei lavori di ricerca.
4. COME ACCENNATO NEL TITOLO, DIFFERENZIANO NOTEVOLMENTE L’AZIONE RUSSA DA QUELLA DEI BASTARDI NATO, I QUALI PASSANO E RIPASSANO CON BOMBARDIERI “INTELLIGENTI” FACENDO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI “INTELLIGENTI” A RAQQA COME A BAGHDAD, COME A KIRKUK, COME A DRESDA (anche se lì non era ancora NATO, la scuola era quella), SENZA CONTARE LE DUE ATOMICHE DI CUI NON SI RICORDA MAI NESSUNO TRANNE CHE AD AGOSTO.
Un drone al massimo spacca i vetri del palazzo vicino se è TROPPO, vicino, per l’onda d’aria, per i calcinacci. Ma in genere, data la quantità limitata di esplosivo, colpisce al massimo un punto e a volte neanche quello (occorrono più lanci contemporaneamente): un silos resta quindi un silos, un deposito resta quindi un deposito, e non i quattro o cinque isolati intorno.
I militari sono in crisi perché non riescono a rispondere adeguatamente a questi continui attacchi, i politici sono in crisi perché i droni rivelano, ogni giorno, la loro impotenza e non possono neppure inventarsi Bucha 2.0 3.0 4.0 ecc. I civili ucraini cominciano a capire la differenza fra le amarene, o duràun, e le ciliege. Che mia nonna "Pippo" (così chiamavano i bombardieri "alleati") se lo ricordava ancora a novant'anni.
Aggiornamenti a seguire.
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27/09 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione invariata, inoltre, SETTIMANA PROSSIMA, IL METEO PORTA PIOGGIA…
https://t.me/polk105/11398
Quindi NATO e forze armate del regime cercheranno in questi giorni di fare quel che non han fatto nei mesi passati perché poi col pantano sarà difficile anche portare la carne da cannone in prima linea e scappare subito indietro. E intanto il tempo passa: tic toc, tic toc…
E intanto i soldi cominciano a scarseggiare. A fronte di un bilancio IN PERDITA di QUARANTA MILIARDI DI DOLLARI, i padroni sono disposti a coprire solo per poco più di SEI MILIARDI (4,5+1,65)
https://t.me/rezident_ua/19846
L’inverno si avvicina, le tariffe come abbiam già visto, aumentano sotto le “riforme” dei nuovi padroni del settore energetico ucraino, e l’UE appare sempre meno disposta ad accogliere nuovi profughi,
https://t.me/legitimniy/16350
né tantomeno a coprire il restante deficit.
A proposito di profughi, QUELLI ARMENI IN FUGA VERSO LA VICINA, A QUESTO PUNTO, MADREPATRIA, SONO GIA’ ARRIVATI A CINQUANTAMILA:
https://t.me/boris_rozhin/98737
Il presidente armeno che si è lavato le mani di un’intera regione abitata da connazionali, di colpo per lui divenuti e considerati “cittadini azeri”, farà i conti con decine di migliaia di loro che non la pensano allo stesso modo. E che non mancheranno di farglielo notare.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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27/09 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente, decisamente IMMUTATA. Specialmente sotto RABOTINO, dove qualcuno ieri notte seminava panico fra la rete con notizie rivelatesi infondate, salvo poi chiudere il pezzo con “conserviamo la calma”...
https://t.me/rybar/52415
A VERBOVOE idem, qualcuno qui è uscito anche dal suo guscio e ha provato ad attaccare, questi i “fumanti” risultati:
https://t.me/boris_rozhin/98700
In compenso, il viceammiraglio SOKOLOV rilascia tranquillamente interviste.
https://t.me/boris_rozhin/98708
I cinegiornali luce ieri si ostinavano ancora a dire “gli ucraini dicon che è morto, i russi rispondono diffondendo un video”… come se fosse stato quello di Bin Laden, che nessuno sapeva dove e quando era stato girato. Vomitevole. Oggi, per restare in tema, diranno che è un sosia ritoccato al computer. Avanti così, avanti tutta!
NOTIZIE FALSE E NOTIZIE, “INSPIEGABILMENTE”, BUCATE…
Oggi le compagnie marittime non accettano container che trasportano batterie al litio, se non assicurando praticamente tutta la nave… fino a ieri non era un problema, anzi i casini maggiori li facevano le compagnie aeree.
TUTTO E’ CAMBIATO DAL 26/07/23, QUANDO UNA NAVE, LA FREEMANTLE HIGHWAY, CON A BORDO TREMILACINQUECENTO AUTO E’ ANDATA A FUOCO
https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/sicurezza/2023/07/26/incendio-su-fremantle-highway-forse-causato-da-auto-elettrica_4d0cb287-095a-41dd-b339-571b5e1ac30f.html
Notare il cinegiornale luce per eccellenza dove la colloca, in: canale_motori/notizie/sicurezza/...
Già MOLTO CAUTAMENTE diceva che la colpa era delle batterie delle auto elettriche, versione ribadita anche sui canali anglofoni:
https://www.cbsnews.com/news/cargo-ship-fire-netherlands-ev-electric-vehicle-battery-north-sea-freemantle-highway/
Il primo agosto il corriere marittimo, mentre tutti erano al mare, ai monti o a imbiancare casa, si chiedeva cosa ne sarebbe stato del trasporto marittimo di autoveicoli:
https://www.corrieremarittimo.it/shipping/dallincendio-della-fremantle-highway-le-riflessioni-sul-futuro-del-trasporto-di-auto-elettriche/
Poi qualche strascico ancora su riviste di settore,
https://www.quattroruote.it/news/cronaca/2023/08/03/fremantle_highway_spento_l_incendio_la_nave_diretta_al_porto_di_eemshaven.html
POI, come direbbe il gigante di pietra Mordiroccia ne La storia infinita… IL NULLAAAAA
Le batterie innescano e la macchina prende fuoco è un problema “solo” di navi che affondano? O anche di silos? O garage? Parigi val bene una messa? O anche solo un buono per la mensa? Tocca i fanti e lascia stare i santi?
Parafrasando Brodskij (e mettendomi sotto un parafulmine… poveraccio, ormai lo sto “parafrasando” troppo… e sempre su questa frase, quasi come il “si dividono in due categorie” di Sergio Leone…): ci sono crimini peggiori di censurare o diffondere notizie false, ricamandoci magari un po’ (un po’ tanto!) su… non diffonderle proprio, soffocarle, seppellirle.
Una nave va a fuoco e secca in un colpo solo 3500 auto per colpa delle batterie delle auto elettriche… quella nave non è mai esistita! Non si disturba il manovratore, anzi… “Go green! Barbùn!”
Aggiornamenti a seguire.
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27/09 ore 08:30 aggiornamento
“POBEDA LJUBOJ CENOJ” (Vittoria a ogni costo)
DAL FRONTE, Situazione assolutamente invariata. Anche ieri, voci allarmiste da alcuni divani sono state messe a tacere da laconici comunicati di chi è sul campo:
Linea di fronte Zaporozh’e alle 22:50
Запорожское направление на 22:50
Il nemico non sta andando all’attacco, calma al fronte, operiamo completamente dalle nostre postazioni.
Противник в наступлении не идет, на фронтах тишина, все работаем в штатном режиме.
Ogni tanto si vede scorrazzare lontano qualche pick-up e questo è tutto.
Катаются парочка пикапов туда сюда и все.
https://t.me/rusich_army/11046
Quanto sopra riportato coincide con una breve analisi di ALEKSANDR CHARČENKO che ho trovato stamattina e che mi pare MOLTO interessante, quantomeno per comprendere alcune dinamiche attuali, e che propongo qui sotto integralmente:
“Fra RABOTINO e VERBOVOE si è configurata una SITUAZIONE UNICA nel suo genere. Letteralmente per ogni blindato distrutto, contemporaneamente, ci sono non uno, ma più e e più droni-kamikaze che gli sono andati addosso. Non appena spunta fuori dalle retrovie, ecco che già diverse unità operative gli sono addosso: al punto, che il problema maggiore consiste nel capire di chi è il drone che lo ha colpito per primo.
Под Работино и Вербовым сложилась уникальная ситуация. Буквально каждую уничтоженную бронемашину одновременно ведут несколько БПЛА. По машине тут же отрабатывают различные подразделения и самая большая проблема – понять кто же первым поразил броню.
Vorrei sottolineare ancora una volta che È UNA TALE QUANTITÀ DI ARMAMENTI ANTICARRO IN AZIONE A IMPEDIRE AL NEMICO DI UNIRE LE FORZE IN UN UNICO GRUPPO D’ATTACCO (lett. “in un unico pugno”, kulak).
Еще раз замечу, что такое количество противотанковых средств не позволяет противнику собрать силы в один кулак.
Quindi, i movimenti dei blindati sono rari e la fanteria senza copertura è costretta a strisciare nelle trincee, perché non appena alza il capo la individuano e distruggono.
Перемещения брони редкие, пехота идет вперед по траншеям, в противном случае наверху их быстро заметят и уничтожат.
Anche i boschi in cui il nemico è riuscito a posizionarsi ormai sono tutti di alberi morti, spogli (lett. golye, “nudi”), quindi di facile individuazione e nulla protezione, il che impedisce ulteriori avanzamenti.
Все занятые противником лесополки стоят голые, что также мешает продвижению вперед.
Infine, l’EVACUAZIONE DEI FERITI IN TALI CONDIZIONI È DI SUO GIÀ UN’IMPRESA, quindi molti feriti senza adeguato primo soccorso muoiono, aumentando ulteriormente le perdite.
Эвакуация раненых – это настоящий квест, поэтому многие «трехсотые» без должной помощи переходят в категорию 200.
In conclusione, LE FORZE MILITARI UCRAINE NON HANNO ANCORA TROVATO LA CHIAVE PER LA DIFESA RUSSA, MA CIÒ NONOSTANTE I POLITICI UCRAINI LI SBATTONO AVANTI.
В итоге получается, что украинские военные так и не подобрали ключ к российской обороне, но их упорно толкают вперед украинские политики.
PER RAGGIUNGERE L’OBBIETTIVO DI TAGLIARE AI RUSSI LA VIA DI TERRA ALLA CRIMEA, ORMAI SONO ARRIVATI A DISTOGLIERE PARTI IMPORTANTI OPERATIVE DA ALTRE LINEE DI FRONTE PER REDIRIGERLE TUTTE VERSO ORECHOV.
Для перерезания сухопутного коридора в Крым стали снимать подразделения с других участков фронта и отправляют их под Орехов.
HAN DECISO DI PROSEGUIRE L’OFFENSIVA A OGNI COSTO, NONOSTANTE CIÒ CONTRADDICA TUTTE LE LEGGI DELLA SCIENZA MILITARE.
Наступление здесь решили продолжать любой ценой, несмотря на то, что это противоречит законам военной науки.
TUTTAVIA, SE ENTRO LA PRIMAVERA QUESTI “RISULTATI SOSTANZIALI” NON DOVESSERO ARRIVARE, OLTRE ALLA PRESSIONE ESTERNA CI SONO SERIE POSSIBILITÀ CHE COMINCI A COMPARIRE ANCHE UN “FATTORE INTERNO” (vnutrennyj faktor)
Если до весны украинцам не удастся добиться существенных успехов в контрнаступлении, то помимо внешнего давления появится еще и внутренний фактор.
I MILITARI INIZIALMENTE NON ERANO D’ACCORDO NELL’ESEGUIRE “I DESIDERATA DI ZELENSKIJ”.
Военные изначально говорили, что не смогут выполнить хотелки Зеленского.
I dirigenti militari ucraini si sono rivelati molte volte più dalla parte della ragione che i populisti di Kiev. E in primavera potrebbe arrivare la richiesta, da parte dei militari, di cambiare la dirigenza politica. Anche perché in trincea ci sono loro, mentre i politici scaldano le poltrone.
Военное руководство Украины оказалось в разы более адекватным, чем киевские популисты. И к весне может сформироваться четкий запрос от военных на смену политического руководства. В конце концов на амбразуру бросают военных, а политики неплохо чувствуют себя в своих уютных креслах.”
https://t.me/polk105/11387
Infine, una notizia sui Su-24 modificati dagli ingegneri NATO per portare gli Storm-Shadow/SCALP che dir si voglia. SAREBBERO STATI INIZIALMENTE CINQUE, ora sono già QUATTRO.
https://t.me/rybar/52408
E ogni volta che si alzano in aria, anche se i russi non hanno centinaia di satelliti puntati a cercare le capocchie di spillo nei pagliai, è sempre un RISCHIO ELEVATISSIMO di individuazione. Perché a terra, ormai, la rete di spionaggio è tanta e tale che certi movimenti passano SEMPRE MENO inosservati. E funziona decisamente meglio di 500 satelliti, PERALTRO puntati costantemente su un mondo che gli “scienziati” dietro gli schermi han dato ampiamente prova in questi mesi di non essere in grado di decifrare.
Quindi si alzano, fanno il loro lancio, scappan subito in località remote e segrete… ma qualcuno osserva. E riferisce. E da meno quattro il conto alla rovescia continua: meno tre, meno due, meno uno...
Aggiornamenti a seguire.
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26/09 ore 18:30 aggiornamento
QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA?
La situazione relativamente calma su quelle che erano state, fino a qualche giorno fa soltanto, linee di fronte dove ogni giorno morivano centinaia e centinaia di persone, porta qualcuno a pensare che si tratti di una “quiete prima della tempesta” (Затишье перед бурей).
https://zp-news.ru/society/2023/09/26/214389.html
In buona sostanza, si starebbe assistendo a un notevole processo di trasferimento e raggruppamento di uomini e mezzi per puntare a quella TOMKAK
https://zp-news.ru/society/2023/09/26/214679.html
con la cui presa NATO e KIEV vorrebbero chiudere l’anno, giustificando almeno parzialmente la dissennata strategia in corso da un anno a questa parte: giustificarla AGLI OCCHI DEI MEDIA, quantomeno, perché all’atto pratico tutto quanto accaduto resta semplicemente INACCETTABILE. Giustificarla a cinegiornali luce estremamente di bocca buona e altrettanto pronti a condire le non-notizie con la dovuta enfasi, ingigantendo topolini fino a farli diventare elefanti.
Ecco allora frecce azzurre disegnare vettori immaginari che prendono prima TOMKAK, poi MELITOPOL’, su una cartina sempre uguale a sé stessa:
https://zp-news.ru/img/20230926/56f473f6f1f8bcd6b6fc5f0fe81f732b_o.jpg
Ecco quindi MOVIMENTI DI TRUPPE imponenti, con COLONNE lunghissime, dalla provincia di KHARKOV sino a ZAPOROZH’E via DNEPROPETROVSK.
https://t.me/smotri_z/20240
Probabilmente prendono alla lettera quanto dichiarato oggi da SHOJGU, ovvero che tutto procede come da PIANO e che tale PIANO ha ora una scadenza, il 2025, data che consentirebbe di raggiungere gli obbiettivi prefissati:
https://t.me/smotri_z/20244
Quindi, nessuna fretta, nessuna fuga in avanti, e allora via, a concentrare truppe dove invece i padroni NATO hanno un maledetto, disperato bisogno di portare a casa qualcosa da dare in pasto ai media.
Una guerra MEDIATICA di fronte ai cui PSEUDO-“OBBIETTIVI”, LA CUI VALUTAZIONE DOPO TUTTI QUESTI MESI NON PUO’ CHE ESSERE, DA UN PUNTO DI VISTA PURAMENTE MILITARE, NEGATIVA, NEGATIVA E ANCORA NEGATIVA, ai russi non resta che calare l’amo e attendere.
Distruggere un esercito attendendolo da una posizione di forza e di superiorità NETTE. Oltre 17.000 soldati morti in un mese, 2700 armamenti di vario tipo. Tutto questo mentre, per esempio, I PARA’ RUSSI a fine anno vedranno più che RADDOPPIATO il proprio potenziale bellico (1,3 volte), con l’arrivo di oltre 2000 armamenti e 5500 completi da impiegare durante il lancio; 11.000 nuovi ufficiali e 30.000 uomini in più.
https://t.me/RVvoenkor/53685
Ogni giorno, ogni notte i russi martellano le retrovie: solo ieri nella regione di CHERSON sono saltati per aria, colpiti da missili russi, DODICI HANGAR contenenti OLTRE TREMILA TONNELLATE DI MUNIZIONI E PROIETTILI DI DIVERSO CALIBRO.
https://t.me/polk105/11374
Tutto questo, mentre gli “alleati” procedono ORMAI a una vera e propria ROTTAMAZIONE DI LORO ARMAMENTI ORMAI INSERVIBILI, A UNA VERA E PROPRIA ESTERNALIZZAZIONE DELLO SMALTIMENTO DI RIFIUTI TOSSICI! È, per esempio, il caso della BULGARIA, il cui parlamento propone oggi di mandare in Ucraina tutti i missili S-300 ormai inservibili:
https://t.me/rybar/52398
PERSINO IL CROLLO VERTICALE DEMOGRAFICO, LA FUGA SENZA RITORNO DI MILIONI DI PERSONE E LA DECIMAZIONE DELLA POPOLAZIONE MASCHILE IN CORSO, qualcuno comincia a vederli come un’opportunità per dislocare su territori ormai ampiamente disabitati manodopera in eccedenza nel Vecchio continente, dirottando forzatamente i flussi migratori in corso (che tutt’altro vorrebbero che finire in Ucraina, con tutto rispetto…). A lanciare l’allarme è il canale ucraino Zerada. Che conclude, laconicamente:
“Se la guerra dura ancora un’anno, e i nostri migliori talenti andranno a far sviluppare l’economia dei Paesi UE, Canada, ecc., l’economia ucraina dovrà essere sviluppata da altri popoli. ”
Если война продлится ещё хотя бы год, то самые талантливые украинцы будут развивать экономику стран ЕС, Канады и т.д., а экономику Украины будут развивать уже другие народности.
https://t.me/ZeRada1/15956
Quindi… ricapitolando:
- una guerra per la “difesa” di un popolo dove
- anziché trincerarlo in difesa, per l’appunto, e far fuori chiunque si affacci dall’altra parte, lo si porta quotidianamente all’assalto, GETTANDOLO CONSAPEVOLMENTE IN UN TRITACARNE,
- con perdite fra chi se ne è andato e chi è caduto in battaglia tali da aver quantomeno DIMEZZATO la popolazione attiva ucraina,
- IN UNA STRATEGIA CRIMINALE, OMICIDA, CHE NON ACCENNA A MUTARE, MA SOLO A MODIFICARE I TEMPI DI ATTACCO IN BASE A ESIGENZE DI CONCENTRAMENTO E RAGGRUPPAMENTO,
- IN UNA STRATEGIA DI MASSIMIZZAZIONE COSTANTE DEL MASSACRO DI CIVILI SBATTUTI COSTANTEMENTE AL FRONTE PER RIPIANARE LE CONTINUE PERDITE,
- al punto che c’è chi teme che un anno ancora così provocherà una catastrofe irreparabile,
- tale guerra dicevamo potrebbe sfociare nella creazione di un bacino contenente l’ennesimo ESERCITO INDUSTRIALE DI RISERVA, manodopera a bassissimo costo, semischiavizzata al pari di quella oggi sbattuta al fronte, ma con la differenza di non essere “autoctona”, bensì giunta tragicamente al termine di un altrettanto tragico processo migratorio, che non l’ha vista ingrossare le periferie delle metropoli europee, ma sbattuta a prendere il posto di operai divenuti carne da cannone. Un “piano B” che risolverebbe tanti problemi anche nel ricco U-ccidente.
Fantascienza? LO SPERO, veramente LO SPERO. Spero che ZERADA abbia bevuto troppo. Che non arrivi, tra due anni, a rileggere queste righe e a dire: ci aveva visto giusto, questi bastardi hanno fatto proprio così. Vedremo.
Situazione invariata sugli altri fronti, come da ARTEMOVSK a KLESCHEEVKA (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/26/20230926165418-b798195b.jpg
L’ennesimo attacco delle forze NATO e del regime di KIEV che temporaneamente era riuscito a passare oltre la ferrovia, nel corso della giornata è stato RESPINTO e ora la ferrovia è ovunque il punto dove gli attaccanti, nonostante le migliaia di morti gettate al vento, non passano.
https://t.me/ukraina_ru/170771
Aggiornamenti a seguire domattina.
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26/09 ore 14:00 AGGIORNAMENTO VOLANTE
VIKTOR NIKOLAEVICH, TOCCATI I MARRONI! (ma dicono che porti bene...)
Oggi Shojgu relazionava davanti all'intero Stato maggiore di esercito, marina, aviazione... e nel riquadro cerchiato...
https://t.me/RVvoenkor/53683?single
...chi c'era?
IL VICEAMMIRAGLIO VIKTOR NIKOLAEVICH SOKOLOV!
(qui il video completo... https://t.me/RVvoenkor/53682)
Si, quello che i cinegiornali luce avevan seppellito ieri, insieme ad altri 34 disgraziati non ben nominati ma classificati come "ufficiali"... qui qualche perla:
https://www.repubblica.it/esteri/2023/09/25/news/viktor_sokolov_comandante_morto_attacco_crimea-415747843/
https://tg24.sky.it/mondo/2023/09/25/guerra-ucraina-viktor-sokolov-morto
https://www.ilmessaggero.it/mondo/viktor_solokov_chi_erea_mar_nero_moskva-7653180.html
...
[etc. etc.]
Non te la prendere, Viktor Nikolaevich... lo diciamo tutti al posto tuo... (ci vuole l'intonazione giusta...) al mio tre: 1, 2, 3...
"Mannaggia a chi t'è muort e stramuort !!!! Tiè tiè tiè!!!"
Ma dicono che porti bene...
PS i nostri più sentiti complimenti ai cinegiornali luce citati e non citati. Avanti così!
Aggiornamenti a seguire.
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26/09 ore 12:30 aggiornamento
… E ALLA FINE NON SON STATI I RUSSI!
Vi ricordate a novembre dello scorso anno? Il 15, per la precisione, un missile finiva in Polonia uccidendo due agricoltori.
“Missile russo!” TUTTI, compresi i cinegiornali luce, soffiavano sul fuoco. Polacchi già sul piede di guerra per lavare l’onta, puzza di Terza guerra mondiale, con pompieri (e dottori sottili) improvvisati che disquisivano già sul significato dell’Art. 5 del Patto atlantico…
In tutto questo marasma, man mano emergevano PROVE CONVINCENTI che non erano stati i russi. E tutti tornavano buonini buonini al loro posto…
OGGI, il giornale polacco “Rzeczpospolita” esce con la notizia BOMBA che non sono stati i russi.
NONOSTANTE LA MANCANZA DI COOPERAZIONE NELLE INDAGINI DA PARTE UCRAINA, LA QUALE NON HA ANCORA INVIATO ALCUN MATERIALE RICHIESTO DALLA POLONIA, GLI INQUIRENTI INCARICATI DELLE INDAGINI SU QUESTA GRAVE TRAGEDIA SONO GIUNTI ALLE LORO CONCLUSIONI.
Mimo braku współpracy ukraińskiej strony, która dotąd nie udostępniła Polsce żadnych materiałów, śledczy badający głośną tragedię dokonali własnych ustaleń o jej przyczynach.
L’OPINIONE E’ CATEGORICA ED ESCLUDE CHE IL MISSILE, CADUTO LA SERA DEL 15 NOVEMBRE DELLO SCORSO ANNO SU UNA VECCHIA FORNACE DI UNA FATTORIA STATALE, CAUSANDO DUE VITTIME, POSSA ESSERE STATO LANCIATO DA TERRITORIO RUSSO.
Opinia jest kategoryczna i wyklucza, by pocisk, który wieczorem 15 listopada ubiegłego roku spadł na suszarnię w dawnym pegeerze i eksplodował, zabijając dwóch rolników, mógł być wystrzelony z terenu Rosji.
https://www.rp.pl/kraj/art39165861-coraz-blizej-prawdy-o-rakiecie-w-przewodowie-wiadomo-czyj-byl-pocisk
Il procuratore capo nell’inchiesta Łukasz Łapczyński aggiunge, che ha una sua idea ma non la può dire (“Rzeczywiście, pozyskaliśmy opinię, jednak ze względu na jej niejawny charakter nie podajemy jej treści”)… e conclude: “Abbiamo fatto rogatoria all’Ucraina chiedendole assistenza e attendiamo la loro risposta” (Skierowaliśmy wniosek o pomoc prawną do Ukrainy i czekamy na odpowiedź).
L’argomento, vado a memoria, è quello che ci si diceva già all’epoca. Gli S-300 hanno una gittata di 75-90 km (“Ta rakieta ma zasięg 75 km do 90 km”). Quindi il posto più vicino da territorio russo va escluso. Proseguiamo. Potrebbero essere stati i bielorussi. No, anche lì, il posto più vicino dista 150 km dal luogo dell’esplosione (“Nawet zakładając, że baterie rosyjskie ulokowano na Białorusi, to z miejsca, w których wtedy były, do Przewodowa w linii prostej jest 150 km”), ANCHE ammesso e non concesso che i russi avessero piazzato lì batterie di S-300. Non concesso perché, peraltro, i bielorussi non dispongono di questi armamenti.
Inoltre, la procuratura sa benissimo, ormai, che questo S-300 di fabbricazione russa ERA IN DOTAZIONE alle ff.aa. ucraine, e sa benissimo da dove è stato lanciato (senza rivelarlo).
Że był to pocisk przeciwrakietowy typu S 300 5-W-55 (produkcji rosyjskiej), a prokuratura ma wiedzę, z jakiego miejsca obrony przeciwlotniczej Ukrainy został wystrzelony (pilnie strzeże lokalizacji).
“Se non è zuppa, è pan bagnato”… mi verrebbe da dire. Se non son stati i russi, i bielorussi, i marziani, i venusiani… chi resterà mai? Forse forse quelli che si rifiutano di collaborare e alle richieste di documentazione degli inquirenti polacchi han risposto picche? Può essere? Oppure è da filoputiniani pensarlo? Ma soprattutto, qualcuno fra i cinegiornali luce u-ccidentali diffonderà oggi la notizia? Si accettano scommesse.
Intanto, se allora qualcuno avesse seguito il criterio “11 settembre a NYC”, o il criterio “Provette all’ONU”, o il criterio “fosse comuni à la carte” (quest’ultimo talmente abusato da non avere neppure una localizzazione precisa da attribuirgli)… a quest’ora la guerra non sarebbe limitata a tre linee di fronte di qualche decina di km ciascuna. Per niente.
PS. Oggi cade anche l’anniversario dei due gasdotti fatti saltare:
https://t.me/ukraina_ru/170706
Verrebbe da dire “stesso discorso”: specialmente dopo HERSH, che nessuno ha osato contestare nel merito ma che è stato semplicemente accompagnato nel dimenticatoio, sepolto da quintali di pattume mediatico gettati in discarica ogni giorno, tutti sanno ma tutti tacciono. Qua non c’è più nemmeno di strategie della tensione, di manganelli, di fumogeni, di bombe che saltano e di agenti che ti vengono a prelevare in casa (almeno, per il momento). Il motivo è uno solo: bastiamo già da soli ad autocastrarci. Intanto il gas aumenta da ottobre, se non ho sentito male… grazie NATO.
Aggiornamenti a seguire.
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26/09 ore 08:30 aggiornamento
KUKLA (TU MI FAI GIRAR, COME FOSSI UNA...)
Così evito di tradurre la parola dal russo… tra l’altro, apro e chiudo una “parente”, tra un bambino e l’altro che mangiavano, i bolscevichi trinariciuti, forse a compensazione del lauto pasto che di lì a poco sarebbe seguito, avevano messo a piano quinquennale anche la produzione di bambole: di pezza, di plastica, di cartone. Qui qualche immagine d’epoca (non del pasto di bambini …ma delle bambole!):
https://visualhistory.livejournal.com/614304.html
https://dzen.ru/a/Y_08lITU1kns855F
Legitimniy è un canale telegram molto strano: gli piace “insajdit’”, ovvero ficcare il naso. Ogni tanto ci prende, ogni tanto prende cantonate. In questo caso, più che prenderci, È AMMETTERE QUANTO NOI SOSTENIAMO DA ALMENO UN ANNO, OVVERO DA QUANDO LA NATO È ENTRATA A PIÈ PARI NEL CONFLITTO.
Prima era “appoggio esterno”, dopo è divenuto “tienimi la birra”. Anche oggi, i non molti caccia rimasti a Kiev (da ieri ancora meno… colpito l’aeroporto di KUL’BAKINO nella regione di Nikolaev)
https://t.me/rabotyno/307
sono impiegati esclusivamente come “reggi-STORM SHADOW” (o loro derivati francesi SCALP), si alzano in volo a decine e decine di km di distanza dalla linea di fronte, correggono la rotta, sganciano, i missili partono, e riatterrano, è il caso di dirlo, “al volo”.
Lanci missilistici in massa per mandare in tilt la contraerea russa in Crimea, qualcosa passa, ma prima di ottenere qualcosa di veramente sostanziale ai sensi di un possibile mutamento di rotta dell’andamento attuale del conflitto, di questo passo fanno in tempo a finire gli STORMI anglofoni, gli SCALPI francofoni e tutto il resto. È la guerra NATO, comunque, e faran bene loro i conti.
Dicevamo, da ieri (e non solo da ieri, in realtà) lo sostiene a gran voce anche LEGITIMNYJ. Il quale così già in data 22/09 riportava quanto spifferato dalla sua talpa e così valutava il viaggio di Zelenskij negli USA sotto copertura di “intervento all’ONU”.
“La nostra fonte ci rivela che le lobby americane hanno posto Zelenskij di fronte a ULTIMATUM CONCRETI:
Наш источник инсайдит, что Зеленскому американское лобби выставила конкретные ультиматумы.
Che consistono più o meno in questo:
Приблизительно суть такова:
- AIUTI FINANZIARI IN CAMBIO DI ELEZIONI SOTTO IL CONTROLLO USA, E NON DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA UCRAINO (d’ora in avanti U.P. = Zelenskij)
- финансовая помощь взамен на проведение выборов под контролем США, а не Офиса Президента
- FAR FUORI QUALCUNO DAL “CERCHIO MAGICO” (ERMAK che non piace a molti americani, e altre decine di funzionari). RIMPASTI possibili con cambi di mansioni, a questo punto anche del capo della COMMISSIONE ELETTORALE CENTRALE, scelto ovviamente fra elementi graditi alle lobby occidentali
- очищение окружения от определенных персон (Ермак многим американцам не нравится, как ещё с десяток его ставленников). Возможно тут сойдутся на перераспределении должностей. В том числе и главу ЦИК могут поменять, поставив кого-то из западного лобби
- RIFORME ANTICORRUZIONE, INDEBOLIMENTO DELL’INFLUENZA DELL’U.P. SULLE FORZE ARMATE E DELL’ORDINE
- реформы по коррупционному кейсу. Тут ослабление влияния ОП на силовые органы
- NUOVE COMMESSE PER L’ESERCITO, TUTTE PER MEZZO DI INTERMEDIARI AMERICANI (OVVERO CIA, NO MI-5 O ALTRI)
- закупки для армии, все через американских посредников (людей из ЦРУ и тд., а не МI5).
- PIENO CONTROLLO E OBBLIGO DI RIFERIRE SUI PIANI DI ATTACCO O DIFESA (GLI AMERICANI DEVONO SAPERE TUTTO E CONTROLLARE TUTTO, VISTO CHE SON LORO CHE PAGANO)
- полный контроль и отчетности по планам о наступлении или обороне (американцы должны знать всё и контролировать всё, так как они за это платят).
https://t.me/legitimniy/16309
Ecco, noi è da mesi che lo diciamo, e senza “insajdit’” da nessuna parte, ora ci arrivano anche i canali ucraini. Fa piacere, anzi, dispiace per come son messi anche loro. Come cantavano i Litfiba quarant’anni fa, ovviamente in senso del tutto ironico e opposto all’originale: cari ucraini, “la vostra ‘libertà’ (non posso non mettercele, le virgolette)… noi ce l’avevamo già!!!” Benvenuti nel club.
Solo che qui non si tratta di SUDDITANZA a distanza, con centoventi basi, aerei che posson tirare giù tralicci e i piloti tornarsene a casa impuniti, o stragi di Stato col loro zampino, anzi, con la loro mano di merda, e senza colpevoli.
E non siamo nemmeno al COMMISSARIAMENTO tipo Trojka greca. Qui SIAMO ALLA COLONIZZAZIONE A TAPPE FORZATE.
TRE MESI DI TEMPO! Questo il documento SCRITTO CON CUI GLI USA HAN MESSO, NERO SU BIANCO E IN UCRAINO, TUTTE LE CONDIZIONI CHE LA DETERMINANO, E PER CUI LA SCADENZA E’, PER L’APPUNTO, DI TRE MESI:
https://t.me/first_political/57434
UN DOCUMENTO CORPOSO, E DETTAGLIATO. C’è tutto quanto “spifferava” la voce di corridoio all’UP di Kiev. In più, si sancisce il CONTROLLO USA di UKRENERGO e NAFTOGAZ, ovvero dell’INTERO SETTORE ENERGETICO UCRAINO, oltre che di UKROBORONPROM, ovvero L’INTERO COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE UCRAINO.
Gli AKTIVY, il profitto, da essi derivato, finirà su un conto americano intestato ai padroni americani:
https://t.me/legitimniy/16341
E anche il “nero”, ovvero i proventi da traffici illegali, finiranno sotto il controllo a stelle e strisce, prosegue il canale. Altro che “lotta alla corruzione”.
“BASTA CAZZATE”, invece, per quanto riguarda quella che diventerà la depandance CIA ucraina (l’attuale SBU). Niente più flirt con Washington, con Londra, con Parigi, o con chi vogliono loro. Si fa come dice il padrone.
Riforme ovunque, e aumento delle tariffe di gas e corrente… ma quello era scontato. Il pacchetto lo conosciamo bene anche noi. E senza avere amministratori delegati a stelle e strisce. Siam bravi già da soli a leccare i piedi ai padroni e a tirar mazzate sui marroni dei nostri concittadini… che pure ci votano. Da noi la democrazia è stata “carambola e filotto”. Lì va, come dire… reindirizzata… ci vorrà del tempo.
Nel frattempo, c’è la KUKLA. la bambolina Patàchina. E milioni di uomini ridotti in semischiavitù e chiamati a crepare, “fino all’ultimo ucraino”.
Aggiornamenti a seguire.
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25/09 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Sulla linea di fronte RABOTINO-VERBOVOE le truppe NATO e del regime di Kiev si stanno giocando il tutto per portare a casa almeno un risultato, quel TOMKAK che potrebbe quantomeno far chiudere l’anno in maniera anche solo un po’ diversa dal disastro attuale:
https://t.me/rabotyno/300
Tuttavia, il filmato proposto dal canale telegram summenzionato, nella sua tragicità (soldati abbandonati a loro stessi che muoiono dietro un muro dietro il nulla, sembra quasi una metafora del degrado che ha assunto questa kontrastup)
- è stato localizzato poco sopra NOVOPROKOPOVKA
https://t.me/rabotyno/302
- e mostra soldati che, davvero, sembrano finiti lì per sbaglio. Senza carri armati, senza copertura di blindati o di artiglieria. Lì, dietro un muro dietro il nulla, a fianco di un capannone crivellato di colpi, ad aspettare che venga la loro ora.
Questa la fine della kontrastup NATO/Regime di KIEV. E a detta non di un bolscevico trinariciuto, ma degli analisti ucraini ripresi dal canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/19819
Non c’è stata una linea di fronte che ha riportato successi sostanziali da cinque mesi a questa parte, ma solo CLAMOROSI ERRORI TATTICO-STRATEGICI, autogol che hanno portato a enormi perdite.
Aggiungo, mi permetto di aggiungere: l’errore strategico maggiore è stato quello di pensare a una kontrastup mentre, ancora con la neve, si vedevano già dal satellite le linee russe approntate e in approntamento. Davvero i padroni NATO pensavano che fossero fatte di cartone, che fossero come quelle sagome finte che si mettono, come specchietti per le allodole, per ingannare il nemico. Altro non mi spiego, di fronte agli oltre 70 mila morti derivati da questa kontrnastup.
https://ria.ru/20230921/kontrnastup-1897784479.html?ysclid=lmz5f4wa4e414531602
E mentre i nazisti ucraini vengono applauditi dal Parlamento Canadese,
https://t.me/rezident_ua/19817
il Ministero della difesa russo ha reso nota la quantità di armi passate in mano azera con la resa unilaterale e la fine dello Stato di Arcach:
8 blindati
37 pezzi di artiglieria
3200 armi da fuoco
435 mila munizioni
https://t.me/boris_rozhin/98538
Qualche immagine qui:
https://t.me/rybar/52353
Contro Bayraktar-TV2, elicotteri da combattimento, aerei e carri armati dall’altra parte. Non avrebbero resistito che per qualche giorno. Con l’Armenia che li ha lasciati soli.
A proposito di Armenia, settemila profughi già hanno passato il confine. Ma per questo c’è US AID...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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25/09 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione attualmente invariata. Nessun cambiamento sulla linea di fronte RABOTINO-VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/297
Idem con patate tra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/170572
Truppe ucraine continuano ad ammassarsi sulla riva destra del DNEPR, ammassarsi ma non troppo del resto, poiché appena tali concentrazioni vengono individuate partono subito le FAB russe a disperdere tali, pericolosi, “assembramenti”:
https://t.me/ukraina_ru/170563
Retrovie martellate puntualmente, colpito un aeroporto a 70 km con l’ennesimo MiG-29 che resterà a terra per sempre:
https://t.me/RVvoenkor/53626
D’altronde, tali azioni sono diventate prioritarie dal momento che gli ultimi velivoli vengono adattati a portare i missili NATO e vengono alzati in volo QB, e a debita distanza dalla contraerea russa che ha una gittata inferiore degli STORM SHADOW, per esempio, per consentire il lancio di questi missili. Fanno, in sostanza, da lanciamissili aerei. Questo MiG non più.
GIUNTI AL TRISTE EPILOGO DELLA SOLUZIONE “AZERA”
Meglio ribadirlo a scanso di equivoci: la soluzione “azera” al conflitto nel NAGORNO-QARABAGH non differisce di una virgola rispetto alla soluzione “armena” a tale conflitto adottata, a suo tempo, tra il 1992 e il 1994.
Baku e le città limitrofe accolsero i profughi azeri che avevan perso tutto esattamente come Erevan accoglierà entro breve decine di migliaia di profughi armeni che oggi han perso tutto.
La differenza, se mai ci fosse, sarebbe solo QUANTITATIVA e non QUALITATIVA: gli insediamenti azeri in Nagorno-Qarabagh, a prescindere da chi ci venne prima ad abitare, all’inizio del conflitto fra le due etnie erano minori di quelli armeni. Quindi, l’ondata attuale sta generando PIU’ PROFUGHI di allora.
Questo, a scanso di equivoci. L’uno e l’altro si comportarono e si comportano ESATTAMENTE nella stessa maniera.
Ma agli americani, all’U-ccidente, tutto questo non importa nulla. Attenti a vedere “genocidi” e “crimini contro l’umanità” dove magari non ci sono neanche, oggi va bene tutto dove invece tali crimini si compiono. Anzi, US AID, longa manus di Washington in Est Europa e non solo, è già a EREVAN.
https://www.reuters.com/world/asia-pacific/senior-us-officials-traveling-armenia-karabakhs-armenians-start-leave-2023-09-25/
Bambini del Nagorno-Qarabagh, prima di entrare in macchina, dipingono sulle mura delle loro case l’impronta variamente colorata delle loro manine, scrivono un nome, in TRE alfabeti diversi (latino, cirillico, armeno):
https://t.me/boris_rozhin/98509
Una foto toccante, come quella, dall’alto, della CODA OCEANICA DI MACCHINE dirette verso la vicina Armenia:
https://t.me/boris_rozhin/98504
Uno si sarebbe aspettato: dopo trent’anni, forse, il ritorno all’azera giurisdizione di un territorio avrebbe dovuto comportare il RISPETTO di chi ci abitava. L’integrazione con chi RIENTRAVA da parte del gruppo etnico. Il ridisegnare percorsi di pacificazione e conciliazione, lunghi ma duraturi. La concessione di autonomie rilevanti tra cui quella linguistica.
Nulla di tutto questo. The winner takes it all, nella lingua dei nuovi padroni dell’Armenia.
Aggiornamenti a seguire.
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25/09 ore 08:30 aggiornamento
ANCORA UNA VOLTA SUL PRIMA E SUL DOPO
Mi rendo conto che in piena “guerra dei Roses”, stando rasoterra per schivare i piatti che volano, svolgere un ragionamento su uovo e gallina, su cause apparenti e cause reali alla base del conflitto in corso, sia un’impresa disperata.
Qui, fortunatamente, c’è poco da ragionare e ci sono solo fatti da elencare, quindi ci si salva. Lo spunto ce l’ha offerto Lavrov alle Nazioni Unite. E cosa ha detto, Lavrov, riassunto per sommissimi capi?
1. Noi la sovranità dell’Ucraina l’avevamo già riconosciuta nel 1991 sulla base della DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA adottata dall’Ucraina quando uscì dall’URSS
2. In tale dichiarazione c’eran scritte MOLTE COSE BUONE, fra cui
- che avrebbero rispettato i diritti delle minoranze
- che avrebbero rispettato la lingua russa e le lingue delle altre minoranze
- che l’UCRAINA sarebbe RIMASTA FUORI DA ALLEANZE MILITARI O “BLOCCHI”
3. Rispettiamo quindi la SOVRANITÀ E INTEGRITÀ TERRITORIALE DELL’UCRAINA
- SULLA BASE DI TALI CONDIZIONI, ohibò, VIOLATE dal regime attualmente al potere dopo un COLPO DI STATO dal 2014, e
- SULLA BASE DELLA “DICHIARAZIONE RELATIVA AI PRINCIPI DI DIRITTO INTERNAZIONALE, CONCERNENTI LE RELAZIONI AMICHEVOLI E LA COOPERAZIONE FRA GLI STATI , IN CONFORMITÀ CON LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE” del 24/10/1970
- riassumibile nella formula: io rispetto te se tu rispetti il popolo che stai governando.
https://tass.ru/politika/18827179
Lasciamo da parte quest’ultimo aspetto di diritto internazionale su cui comunque, pur non avendo alcun fondamento di tale matrice, andandomi a leggere l’originale in quella che resta una delle lingue ufficiali dell’ONU (russo)
https://www.un.org/ru/documents/decl_conv/declarations/intlaw_principles.shtml
e nella traduzione in italiano:
https://files.studiperlapace.it/spp_zfiles/docs/20041124231820.pdf
trovo ben poco da obbiettare, nella sostanza, sul ragionamento sviluppato da Lavrov, politico proveniente da una altissima scuola di diplomazia e relazioni internazionali, sin dai tempi del Komintern, a differenza di quella nostrana, dove al massimo possono citare Rambo VI. Questo dice la Dichiarazione, questo è quanto accaduto, difficile dire che le cose sono andate diversamente rispetto a quanto dichiarato al Palazzo di Vetro.
Concentriamoci invece sul primo aspetto, dove le cose sono un po’ più ostiche, specialmente per noi che abbiam da sempre trattato quei popoli alla stregua di barbari delle steppe.
Senza partire da Adamo ed Eva, facciamo una prima foto datata 1990. In UCRAINA si parlava RUSSO. Poche palle.
Affermazione così perentoria, scusatemi, ma forse non così scontata per tante anime belle a targhe alterne di queste latitudini. Si parlava russo per due motivi:
1. ODESSA – RUSSA
CHARKOV – RUSSA
DNEPROPETROVSK - RUSSO
DONBASS – RUSSO
CRIMEA - RUSSA
...
E l’elenco potrebbe continuare. Il primo motivo è puramente di carattere storico-etnografico. Terre abitate da russi, provenienti dalla Russia nei secoli, sin dai tempi delle guerre con gli Ottomani mammaliturchi.
Già facendo questa conta, ci accorgiamo che OLTRE LA METÀ (NON SOLO L’EST…) del territorio Ucraino parlava RUSSO perché lo ERA, RUSSO.
2. Il RUSSO era la lingua ufficiale dell’UNIONE. Era più che l’inglese da noi, era come l’ITALIANO da noi.
Guardavi la televisione, sentivi la radio, leggevi un libro: la lingua PREVALENTE era il russo, esattamente come da noi l’italiano. E NON ERA AFFATTO UN’IMPOSIZIONE, MA UN’OPPORTUNITÀ DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E SOCIALE.
La Rivoluzione bolscevica ACCENTUÒ FENOMENI MIGRATORI DI PROPORZIONI ENORMI, CONTINUATI NEI SUCCESSIVI SETTANT’ANNI. Un ingegnere azero chiamato a lavorare in kombinat a Mosca, un ingegnere ucraino mandato su una piattaforma petrolifera nel Caspio, un ingegnere russo mandato ad avviare un impianto di filatura e tessitura in Tajikistan, un architetto di Alma Ata chiamato a Leningrado a costruire la nuova Casa del popolo, un direttore d’orchestra georgiano chiamato a dirigere un teatro locale a Mosca, eccetera, eccetera: che lingua parlavano una volta arrivati nel loro nuovo posto di lavoro? E non una lingua STRANIERA, ma la loro nuova LINGUA MADRE: diversa dalla madrelingua con cui la mamma cantava loro le ninnananne, ma “lingua madre” di un mondo nuovo, di una società nuova, di una COMMUNITAS nuova, di cui loro erano gli attori protagonisti, gli “uomini nuovi” della RIVOLUZIONE, l’AVANGUARDIA DEL PROLETARIATO, l’ORGOGLIO DEL LORO PAESE, DEL LORO CANTONE, DEL LORO VILLAGGIO di provenienza. Possiamo ridere di tutto questo, ma non se ne può non tenerne conto.
Quantomeno se il nostro fine ultimo è COMPRENDERE QUEI FENOMENI. Perché QUELLA era la situazione reale di chi viveva QUEI processi in QUEGLI anni.
Città come MOSCA, KIEV, MINSK, BAKU, LENINGRADO, STALINGRADO-VOLGOGRAD, CHARKOV, ODESSA DIVENTARONO CITTÀ COSMOPOLITE, VERI E PROPRI FULCRI DI MIGRAZIONE INTERNA, ingigantendosi di quartieri popolari destinati ad accogliere MILIONI DI MIGRANTI IN TUTTI I SENSI, di cui l’unico prevalente era quello dell’URBANIZZAZIONE.
Ora non so chi di voi abiti in un condominio, dove al primo piano c’è un calabrese, al secondo un pugliese, al terzo un lombardo, al quarto un veneto, al quinto un friulano, al sesto un lucano, al settimo un campano, all’ottavo un siciliano e al nono un sardo. Forse ho reso l’idea, NON OGGI, MA MEZZO SECOLO FA e oltre. In assemblea di condominio che lingua si deve parlare? Ma anche per suonare e chiedere un limone, che lingua si deve parlare? O, quando ci si conosce un po’ meglio, per mettersi d’accordo su chi porta da giù i pomodori per fare le conserve tutti insieme in garage (che a fine agosto scendevi in garage e ti sembrava di entrare in un pentolone anche te), che lingua si deve parlare? Ma anche per spettegolare di quella del piano di sopra che non ha ancora imparato che la scopa non si pulisce sul balcone, che lingua si deve parlare? Stesso discorso in FABBRICA, a SCUOLA, in CASA DELLA CULTURA, in BALERA…
Per noi, che da questa parte della cortina di ferro, siam passati dalla Corazzata Potemkin all’Arcipelago Gulag, ragionare su URSS come se fossero persone in carne e ossa, che vivevano, crescevano, amavano, mettevano al mondo figli, esattamente come noi… può sembrar strano. A me sembra strano che nel 2023 li consideriamo ancora alla stregua di marziani, come del resto consideriamo marziano l’85% della popolazione di questo pianeta. E qui, apro e chiudo una parentesi, anzi, come diceva Totò, una “parente”, LA COLPA è anche DI INTELLETTUALI che all’epoca si consideravano “DI SINISTRA”, ANZI, molti di loro PIU’ COMPAGNI DEI COMPAGNI, ANZI, KOMUNISTIKOMUNISTIDUEVOLTEECONLAKAPPA, che non ho ancora capito se per snobismo, per accademismo, o per VOLUTA ignoranza di comprendere mille popoli che facevano un popolo solo, una società, un Paese, il Paese dei Soviet, SE ANCORA OGGI CI RITROVIAMO A PARLARE DI TUTTO QUESTO UNIVERSO RIDUCENDOLO A UNA CARICATURA CHE PASSA DALLA CORAZZATACOTIOMCHIN DI VILLAGGIO ALL’ARCIPELAGO GULAG, INCROCIANDO UN FILM DI TARKOVSKIJ ALLE TRE DI NOTTE SU FUORI ORARIO. Chiusa la “parente”, torniamo sul pezzo.
Ecco come, nel 1991 tutto questo diventa FORMALMENTE “MINORANZA” LADDOVE ERA SOSTANZIALMENTE, FATTUALMENTE, CONCRETAMENTE (e senza virgolette) MAGGIORANZA!
Forse ora ci rendiamo conto della boiata commessa. Nel palazzone dell’esempio di cui sopra da domani si parla solo il dialetto del luogo dove tale palazzone è locato. Quello è la lingua ufficiale.
Nel caso delle altre 14 repubbliche ex-sovietiche, c’era già la LINGUA LOCALE elevata a LINGUA STATALE. Ma ovviamente restava “lingua locale”.
Ora ognuno per conto suo. E la lingua LOCALE diventa lingua STATALE UNICA. Anche se la parla la MINORANZA DELLA POPOLAZIONE. Fa niente. La MAGGIORANZA diventa “minoranza”.
La classe di burocrati divenuti oligarchi SI RENDE CONTO della MOSTRUOSITA’ di questo costrutto, da ogni punto di vista: teorico e pratico. Tuttavia, DEVE attuarlo, perché il proprio CAPITALISMO DA RAPINA è legittimato solo se
1. loro sono “padroni a casa loro” (localizzazione)
2. danno al “popolo” qualcosa su cui scannarsi (nazionalismo), della serie: “guarda l’uccellino aaamm pappa buona”
3. tengono i russi buoni assicurandoli, letteralmente, che non “piscieranno fuori dal vaso”. Delimitati NERO SU BIANCO i confini della loro sfera d’azione, della loro NICCHIA ECOLOGICA dove praticare la loro attività di rapina… da mangiare, da sbranare l’immenso cadavere sovietico ce n’è per tutti! Non serve pestarsi i piedi, lupo non mangia lupo. Tutto questo scritto nella dichiarazione di scioglimento dell’URSS e della nascita della CSI (26/12/1991)
https://ru.wikisource.org/wiki/%D0%94%D0%B5%D0%BA%D0%BB%D0%B0%D1%80%D0%B0%D1%86%D0%B8%D1%8F_%D0%A1%D0%BE%D0%B2%D0%B5%D1%82%D0%B0_%D0%A0%D0%B5%D1%81%D0%BF%D1%83%D0%B1%D0%BB%D0%B8%D0%BA_%D0%92%D0%A1_%D0%A1%D0%A1%D0%A1%D0%A0_%D0%BE%D1%82_26.12.1991_%E2%84%96_142-%D0%9D
Paradosso di questa fase: questi bastardi, perché altro non sono, BASTARDI CRIMINALI MAFIOSI, mentre aizzavano le popolazioni locali nella ROZZA INGEGNERIZZAZIONE SOCIALE DI UN POPOLO A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI STEREOTIPI VOLUTAMENTE ELEVATI A PARADIGMA TOTALITARIO E TOTALIZZANTE, parlavano in casa russo e insegnavano russo ai loro rampolli, per sbatterli a Mosca per anni a “farsi le ossa”, a curare i loro giri di affari e a consumare montagne di dollari in frizzi e lazzi. Il riferimento a una successione dinastica, fra le tante occorse, accaduta nel Caspio è puramente voluto.
In particolare l’articolo 10 della Costituzione UCRAINA inizialmente MENZIONE DIRETTAMENTE IL RUSSO:
Art. 10
In Ucraina si GARANTISCE lo sviluppo libero, l’impiego e la tutela del russo e di altre lingue delle minoranze nazionali d’Ucraina. Lo Stato consente lo studio di lingue di scambio internazionale.
Статья 10.
В Украине гарантируется свободное развитие, использование и защита русского, других языков национальных меньшинств Украины. Государство способствует изучению языков международного общения.
https://pikabu.ru/story/russkiy_yazyik_v_ukraine_vyiderzhki_iz_konstitutsii_ukrainyi_4796154
Gli oligarchi quindi, man mano che prendono confidenza col “giocattolo”, capiscono che i loro interessi, il loro CONTINUARE A MANGIARE, a SACCHEGGIARE, può essere realizzato solo se si trovano “nuovi amichetti”, nuovi “compagni di merende”: i capitalisti u-ccidentali.
Una “richiesta di amicizia” che l’U-ccidente accoglie, ma alle sue condizioni. Quelle che basta vedere la cartina dell’espansione storica della NATO a est e si capisce quali sono IMMEDIATAMENTE. Quindi, niente più russo nei libri di testo, sempre meno russo in tv e radio, eccetera.
Ma quelle persone in carne e ossa, quei russi di ODESSA, di CHARKOV, di DONECK non erano pupazzi di cartone. Ecco quindi esplodere il conflitto, che nel primo decennio del nuovo secolo sfocia nella vittoria di misura di JANUKOVICH.
Ecco quindi nel 2012 la legge che, in quanto “lingua regionale” nelle regioni in cui è forte la “minoranza che la parla”, autorizza di nuovo il russo a essere parlato, diffuso, insegnato ed essere esso stesso veicolo di insegnamento:
http://www.rada.crimea.ua/bases-of-activity/zakon-o-yazikah
Niente di che: Alto Adige, Val d’Aosta, il modello era quello. Quel modello, per la NATO e i nazifascisti banderisti che si covava in seno, era TROPPO.
IL COLPO DI STATO NAZIFASCISTA DI MAIDAN CANCELLO’ TUTTO. La prima cosa che cancellò fu, non a caso, quella legge. Provocando la reazione dei Crimeani, degli abitanti di Odessa, di Charkov e del Donbass. Divenuti nel giro di pochi mesi DA “CITTADINI” A “TERRORISTI”.
Il resto è storia recente.
Aggiornamenti a seguire.
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24/09 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nonostante quel che ci capita di leggere o guardare a queste latitudini, anche oggi situazione assolutamente immutata.
https://t.me/boris_rozhin/98444
A partire da KLESCHEEVKA e ANDREEVKA sotto tiro costantemente da parte russa:
https://t.me/polk105/11294
fino ad arrivare alle immancabili RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/293
Nel frattempo i rastrellamenti verso i civili per sbatterli al fronte non accennano a diminuire, al punto che, in un’imprecisata città ucraini, i bambini giocano proprio neanche alla guerra, ma alla !mobilitazione”. Vedere questo filmato scioccante per credere.
https://t.me/polk105/11292
Dal lato della pura propaganda, nella sempre più improbabile eventualità di prendere almeno la città di TOMKAK, almeno quella….
… i padroni u-ccidentali stanno cambiando registro insieme al regime lacché che mantengono. Ora la versione è: “abbiamo impedito ai russi di prendere Kiev”
Domanda… perché allora non vi siete fermati a Istanbul un anno e rotti fa? Perché avete detto di no a un accordo di pace con già le firme sopra e avete fatto stracciare le carte ai vostri servi della gleba?
https://t.me/ZeRada1/15923
A chiederselo non è Radio Mosca, ma il canale ucraino Zerada. E la risposta, come sempre, “is blown in the wind”.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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23/09 ore 23:30 aggiornamento
DOPO IL FALLIMENTO FRA ZAPOROZH'E E ORECHOV, SI TORNA AL GUADO DEL DNEPR?
Quanto sta accadendo lungo gli isolotti preesistenti alla distruzione nazifascista della diga di NOVA KACHOVKA e alla formazione di nuovi, più punti di guado possibili tramite ponti mobili e addirittura senza nessuna particolare opera di genio militare, non è passato inosservato agli analisti del collettivo di RYBAR:
https://t.me/rybar/52299
In sostanza loro si chiedono: perché gli ucraini continuano a giocare a guardie e ladri in questi isolotti disabitati o sulla striscia di terreno immediatamente prospiciente la riva destra da essi attualmente occupata? Gioco che costa loro ogni giorno decine di morti e mezzi in fumo?
Per quale perverso motivo attualmente in lista d’attesa per la morte o per la distruzione lungo la direttrice di CHERSON sono ammassati 6870 soldati, 46 carri, 223 blindati e 8 pezzi di artiglieria, vista l’esigua quantità dichiarata presumibilmente lanciarazzi (На сегодняшний день на направление переброшено 6870 человек, 46 танков, 223 ББМ и восемь артиллерийских орудий)?
Perché a fronte delle TRE brigate che compongono le quantità summenzionate sono in arrivo LA 38° MECCANIZZATA E 7 DIVISIONI DI ARTIGLIERIA? Uomini e mezzi TOLTI da STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE (motivo per cui lì ormai dormon tutti..)?
RYBAR come suo solito non la manda a dire e conclude: ci riproveranno ATTRAVERSANDO IL DNEPR (o quel che ne resta). Presumibilmente, PROPRIO DALLA DIGA FATTA SALTARE. Più azioni di copertura dagli isolotti, più tentativi ovunque lungo tale linea di creare una testa di ponte sulla riva sinistra abbastanza solida per ripartire nuovamente verso sud.
Guardiamo questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/23/20230923213352-ebe19218.jpg
Parla d’altro. Parla dell’ennesimo, fallito, tentativo di motoscafi e mezzi da sbarco veloci ucraini di arrivare sulle coste occidentali della CRIMEA. Possiamo vedere le frecce, le basi petrolifere e le piattaforme del gas naturale a cui si appoggiano, possiamo persino immaginare, anche se non le sto a riportare qui, le reazioni di diversi canali telegram che sostengono che occorra fare piazza pulita di tutto quanto in mare aperto possa fornire loro appigli e consentirgli di fare sosta autogrill e nascondersi (in barba all’inquinamento dell’ecosistema e alla distruzione di ulteriori infrastrutture economiche).
I russi sinora si limitano a respingere gli attacchi, e vedremo il prosieguo. Quella cartina, tuttavia, è utile per ragionare su superfici e distanze. Il “D-Day”, come lo chiamano questi imbecilli, il giorno dello sbarco, non solo ci proveranno da NORD che, come si vede, è molto vicino (basta trovare il DNEPR e vedere la superficie di attacco possibile lungo tutto il suo corso). Ma anche da OVEST.
Ovviamente, questi attacchi (missili, droni, motoscafi) che si susseguono ogni giorno e ogni notte nel tentativo di
- sondare il terreno
- produrre il solito terrorismo di Stato MADE IN NATO,
non sono neppure essi fatti per caso, anche se dal modo estremamente scoordinato, approssimativo, verrebbe da dire, “buttato lì”, sembrano al momento più simili a V2 naziste alla ricerca disperata di un risultato minimo da rilanciare sui media di regime e sui cinegiornali luce u-ccidentali, che parti coerenti di una bozza di piano d’attacco sia pur IN FIERI, in preparazione.
Intanto, “bomba o non bomba”, ieri sono stati riconfermati gli attuali presidenti di Oblast’ dopo le elezioni politiche. Il canale ucraino Zerada commenta laconicamente, nei confronti dei suoi colleghi: ridete, ridete (di queste elezioni “farsa” a loro dire…) ma intanto non c’è niente da ridere. Da oggi queste regioni sono parti non ibride, ma istituzionalmente IDENTICHE alle altre Oblast’ e alle altre Repubbliche della Federazione Russa.
E se ancora con gli accordi di ISTANBUL affossati dalla NATO quelle regioni tornavano ucraine, ora INDIETRO NON SI TORNA. Nessun passo indietro, sia pur tattico, come a CHERSON un anno fa, “e riprenderli potrà avvenire solo a prezzo di migliaia di morti e riduzione in macerie di un intero territorio come a Bachmut” (“а возвращать их придётся ценой тысяч смертей и превращения в Бахмут”).
“Chi promette che le ff.aa. ucraine sfonderanno a SUD e i soldati russi se ne andranno, MENTE” (Все, кто обещает, что ВСУ прорвут фронт на юге и войска РФ сами уйдут – лгут), conclude laconicamente il pezzo.
https://t.me/ZeRada1/15917
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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23/09 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione IMMUTATA. Fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, dove gli attacchi delle forze del regime di KIEV risultano vani, come da ennesima cartina copiaincolla delle precedenti di ormai oltre un mese,
https://t.me/rabotyno/287
e in egual misura fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/rabotyno/281
A fronte di attacchi, anche intensi, c’è sempre una risposta adeguata per intensità e forze messe in campo da parte russa che li blocca e li rende inefficaci. Questo, nonostante nei bollettini della propaganda di regime continuino a essere diffuse cartine come questa
https://t.me/yurasumy/10653
che mostrano avanzamenti fasulli. Salvo poi ritornare, nel più assoluto silenzio, ancora una volta, alla casella del via.
Confermata la notizia di distruzione di LEOPARD con dentro EQUIPAGGIO totalmente TEDESCO, non più ucraino.
https://t.me/dva_majors/26128
Segno
1. che i carristi ucraini in grado di portarli ormai stanno finendo
2. che la guerra è sempre più NATO anche come personale militare impegnato.
Confermato anche che l’unica cosa che NATO+regime di KIEV sono in grado ora di fare è lanciare missili e droni nella speranza che qualcosa arrivi dove deve, in genere cercando di sovraccaricare e mandare in tilt la contraerea russa. Anche stamane,
https://t.me/notes_veterans/12313
E CON RISULTATI NULLI. Anzi, no. Un risultato l’hanno ottenuto: azioni mediatiche spontanee che, pubblicate in rete, stanno dilagando, come questi filmati
https://t.me/RVvoenkor/53510
di abitanti di Sebastopoli che, in risposta alle sirene che suonano, pubblicano video dove cantano l’inno di Sebastopoli, dando un messaggio chiaro non solo a quei bastardi che li bombardano da un lato e li invitano ad andarsene via dall’altro, ma anche a popolazioni come quelle di Odessa, Cherson e Dnepropetrovsk. Vedremo come andrà a finire.
Aggiornamenti a seguire DOMANI NOTTE.
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22/09 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione IMMUTATA. RABOTINO come da cartina del canale telegram omonimo è lì
https://t.me/rabotyno/276
con i combattimenti che si concentrano su un’altura, attacchi sinora respinti tutti (alla faccia dello sfondamento). Stesso scenario riportato da questa cartina di DVA MAJORA:
https://t.me/dva_majors/26089
L’attacco di oggi coi missili Storm Shadow in Crimea non è rimasto senza risposta. Colpito l’aeroporto di KREMENCHUK, dove oltre a essere stoccati gli stessi missili, erano a terra i SU-24M ex-sovietici su cui “avevan fatto la modifica” per portare gli anglofoni a spasso e poi lanciarli.
https://t.me/polk105/11232
A quanto pare, quelli, quell’aeroporto non lo lasceranno mai più.
Infine un’ottima notizia. Da quando l’azione di salvataggio dei soldati UCRAINI denominata “VOLGA” ha preso piede, si sono consegnati prigionieri ben 8991 SOLDATI E UFFICIALI!
Non tutti grazie a VOLGA, ci mancherebbe. Intanto, tuttavia, si stanno ampliando le frequenze su cui collegarsi e pronunciare la parola d’ordine succitata per entrare in contatto coi russi e salvare la propria vita:
https://t.me/boris_rozhin/98279
Aggiornamenti a seguire DA DOMANI NOTTE.
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22/09 ore 13:30 aggiornamento veloce
DAL FRONTE, situazione del tutto invariata. Due notizie a mio avviso degne di nota:
1. SCANDALO (meglio, sarebbe ovunque scandalo, tranne che a queste latitudini): Gran parte dei cingolati BRITANNICI PIU' OBSOLETI MA TUTT'ORA IN DOTAZIONE CONTENGONO AMIANTO, ormai peraltro in decomposizione:
https://www.express.co.uk/news/world/1815398/British-Army-asbestos-death
Tra la lista della spesa elencata dall'articolo abbiamo
324 Challenger 2
Ora... cosa è andato in Ucraina? Quali carri armati britannici? Forse forse questi Challenger 2?
... possiamo considerarlo TRAFFICO DI RIFIUTI TOSSICI? O disturbiamo troppo il manovratore?
2. Attacco, l'ennesimo, COMBINATO con missili STORM SHADOW e droni alla CRIMEA. Quasi tutti abbattuti, come si vede anche dalla cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/22/20230922140436-d367c031.jpg
Uno è finito sull'edificio storicamente sede della Flotta del Mar Nero, provocando un morto.
https://t.me/boris_rozhin/98250
Nel complesso, tuttavia, i russi han dimostrato di aver preso ormai le misure anche a questo tipo di attacchi.
Aggiornamenti a seguire.
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22/09 ore 08:00 aggiornamento
La linea di fronte sostanzialmente invariata ci permette di segnalare questo importante documento, appena uscito e, lungi da me sottoporlo a critica marxista nei pochi minuti che mi separano dalla timbratura del cartellino, scriverne qualche nota a margine.
24 PAGINE DI PURA, IMPERIALISTICA, PARANOIA
Il Ministero della difesa dello zio Sam ha appena pubblicato l’ultimo documento “CIBER-STRATEGIA 2023”
https://media.defense.gov/2023/Sep/12/2003299076/-1/-1/1/2023_DOD_Cyber_Strategy_Summary.PDF
Che merita visione.
La premessa, la base ideologica è sempre quella, decisamente paranoica, presa dal peggior fogliettone divenuto serie televisiva sulle tv a pagamento. Premessa preoccupante, perché rappresenta plasticamente, nel concreto, i peggiori demoni che aleggiano nelle teste di pazzi scatenati. Con conclusioni che, a confronto, riducono i danni provocati dall’iconica, in quanto IRRESPONSABILE, “scimmia con la bomba a mano”, al bicchiere rotto in cucina mentre qui, con l’atomica in mano, rischia ogni giorno di saltare in aria l’intera casa.
Il CIBERSPAZIO è essenzialmente ROBA LORO, come ricordano nelle conclusioni, in quanto nato da un “U.S. defense research project”. Il che è storicamente vero nel presupposto iniziale, ma completamente sballato, da fuori di testa, nelle sue implicazioni finali. Sarebbe come se oggi il presidente del martoriato Iraq, in quanto discendente degli antichi Ittiti, richiedesse una seduta straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per trattare il seguente argomento: siccome i miei (sic!) antenati hanno inventato il carro da guerra, tutti i carri armati costruiti nel globo sono roba mia.
Pertanto, siccome questo è solo il punto di partenza, la legittimazione originaria, primordiale, della politica imperialistica USA nel ciberspazio, sebbene il documento ricordi che la rete connette due terzi dei cittadini di questo mondo (The Internet now forms the connective tissue for two thirds of the world's population), loro devono esserne al contempo sceriffo e “Good Shepherd”, “buon pastore” nel senso CIA e non evangelico del termine.
La lotta è fra Bene e Male ontologici, dove da una parte ci sono loro, i “buoni” per antonomasia, e dall’altra i “cattivi”, i lupi, i “malicious cyber actors” (i ciberattori maligni). In 24 pagine comprese pagine bianche, immagini e pure un indice, la parola MALICIOUS compare TRENTACINQUE VOLTE.
Il problema non è la pedopornografia, non sono gli hikikomori (引き籠もり), non sono le challenge su tik-tok, non è l’utilizzo a scuola di uno strumento sempre più rivelatosi inappropriato e, nelle dosi massicce con cui è somministrato, nocivo per l’apprendimento, non è il bombardamento mediatico di intere generazioni, da adulti che si consumano i pollici dal basso verso l’alto per ore masturbando un pezzo di plastica, alla pappetta che ormai sempre di più, fra i più piccoli, mangiano a tavola solo se hanno davanti il telefonino (“così non rompono i coglioni”) con filmati tanto accattivanti quanto idioti che porta alla riduzione, alla degradazione di un cervello in piena età evolutiva a mero ricettore e meccanico, “pavloviano”, attuatore di istinti primari e compulsivi.
No, il problema si chiama CINA, RUSSIA, COREA DEL NORD, IRAN E “ORGANIZZAZIONI ESTREMISTE VIOLENTE”, OLTRE CHE LE “ORGANIZZAZIONI CRIMINALI TRANSNAZIONALI”.
PRC è menzionata SEDICI VOLTE nel documento e rappresenta la MINACCIA MAGGIORE: “. The PRC in particular sees superiority in cyberspace as core to its theories of victory and represents the Department's pacing challenge in cyberspace. Using cyber means, the PRC has engaged in prolonged campaigns of espionage, theft, and compromise against key defense networks and broader U.S. critical infrastructure, especially the Defense Industrial Base (DIB). Globally, malicious cyber activity continues to grow in both volume and severity, impacting the U.S. Homeland and placing Americans at risk.”
Della serie, NOI POSSIAMO FARLO, E NESSUN ALTRO.
I RUSSI, INVECE SONO ANCORA QUEI CRIMINALI CHE INQUINANO LE ELEZIONI USA! “Russia has undertaken malign influence efforts against the United States that aim to manipulate and undermine confidence in U.S. elections. Russia targets U.S. critical infrastructure as well as that of Allies and partners. It continues to refine its espionage, influence, and attack capabilities”
Da MALICIOUS, si passa direttamente a MALIGNE. Il resto, davvero è un corollario di idiozie degne della peggior serie televisiva fogliettone ideato dalle loro 24 pagine di pura, imperialistica, paranoia. Che meritano assolutamente visione per capire con chi abbiamo a che fare, e prevedere anche le idiozie che sentiamo riportate, paro paro e ogni giorno, sui cinegiornali luce.
Aggiornamenti a seguire.
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21/09 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata, come mostra questa cartina di KLESCHEEVKA e dintorni che potrebbe essere tranquillamente la stessa di due settimane fa:
https://t.me/rabotyno/268
Il filmato parla chiaro. In un villaggio fantasma, dove non è rimasta pietra su pietra, gli attaccanti cercano di consolidare le posizioni ravvicinate per poi sferrare il secondo attacco e sfondare la linea russa. Dall’altra parte, però, i russi passano e ripassano, su una superficie ridotta a un groviera:
https://t.me/RVvoenkor/53453
Risultato, quelle poche centinaia di metri risultano, da settimane, insuperabili per gli attaccanti NATO e del regime di KIEV. E non solo su quel fazzoletto di terra, ma ovunque.
SROČNIKI – SOLDATI A CONTRATTO ANNUALE COSTRETTI A PROLUNGARE... E A PROLUNGARE
O, quantomeno, fino alla fine del conflitto. Molti un anno e mezzo fa si arruolarono convinti, dal regime, che la cosa sarebbe durata poco… e la paga del soldato sarebbe stata sempre meglio che stare a casa a fare la fame.
Ora l’anno è scaduto… ma il regime li tiene legati mani e piedi a quella trincea dove li ha sbattuti, e dove sono sopravvissuti sino ad ora. Non andranno da nessuna parte. Protestano, i “volontari”. Alcuni ne hanno abbastanza, altri si sentono miracolati per essere sopravvissuti sino a oggi, a ogni modo protestano invano. Da lì, se ne andranno soltanto al creatore, prima che qualcuno dall’alto ordinerà il rompete le righe, tutti a casa.
https://t.me/boris_rozhin/98181
Per il momento, aggiungo io. Molte cose potrebbero cambiare, nel frattempo. E avere in mano un fucile potrebbe cambiare totalmente significato e destinazione d’uso dello stesso. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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21/09 ore 14:00 INTERMEZZO OMEOSTATICO
SANTO SUBITO! (RIDERE PER NON PIANGERE)
La rabbia per un popolo non solo oppresso, non solo depredato, non solo decimato, ma pure INGANNATO COSTANTEMENTE, QUOTIDIANAMENTE da un regime e dai suoi padroni, non solo non accenna ad attenuarsi, ma di fronte a quanto riportato, DENUNCIATO, e documentato, poco fa su un canale telegram, rischia di far scoppiare la bile.
Ed è quando arrivo a questo punto, come se non bastasse AMPLIFICATO ulteriormente dai cinegiornali luce nostrani che ci mettono del loro... che in genere reagisco in maniera diametralmente opposta a quella che i primi impulsi mi suggerirebbero.
Un principio omeostatico, di riequilibrio, almeno quando non ho sotto mano una cima da attaccare, una chitarra da torturare o un sacco su cui perdere il fiato per una decina di minuti (ovvero, vista ormai la scarsità di occasioni di quel tipo, sempre).
"Rido per non piangere", come Oliver dopo il concerto dei "Pin Floi" (cit. dal brano omonimo...), esattamente sentendomi uguale, preciso a lui in quel momento... e temporaneamente passa.
Quanto segue è il prodotto di questo momento "terapeutico" per cui chiedo scusa anticipatamente a tutti (d'ora in avanti viaggerò con una chitarra a tracolla e ovvierò così al problema, che non si ripresenterà più in futuro, promesso). In ogni caso... buona lettura!
*****
EDIZIONE STRAORDINARIA! EDIZIONE STRAORDINARIA!
Patàca a tutto campo dà sfoggio della propria santità operando MIRACOLI in terra straniera!
Il Palazzo di Vetro ha appena testimoniato quel dono dell’UBIQUITA’ DI CUI LUI SOLO E' DOTATO e che altri, me compreso, gli invidiano (potrei lavorare e spassarmela al tempo stesso…). Ma la santità non è per tutti, nonostante la dottrina cristiana esorti tutti a essere santi.
Non tutti possono PARLARE alle Nazioni Unite
https://t.me/ukraina_ru/169991?single
e, AL CONTEMPO (SECONDO 11 dalla fine o dopo 14 secondi dall’inizio 00:25)
… ASCOLTARSI! (qui il fotogramma col cerchietto sul suo faccione)
https://t.me/ukraina_ru/169992?single
Beati coloro che pur senza vedere… crederanno! E tu Paolo Selmi non essere incredulo… ma credente!
Si! Patàca, anzi Vladimir, anzi Volodymyr... santo subito! In vita! E vita natural durante "et in saecula saeculorum" …amen!
Come? Il filmato compare montato così sulla TV DI REGIME 1+1? Mentre sugli altri canali NON SOLO NON COMPARE, MA NON COMPARE NEPPURE META’ DELLA PLATEA RIPORTATA DALLA TV DI REGIME?
Cioè mi state dicendo che il patàca parlava di fronte a UNA PLATEA SEMIDESERTA
https://t.me/ukraina_ru/169990?single
e che l’operazione compiuta dalla TV di regime è stata, PER COPRIRE L'ONTA RICEVUTA, ESCOGITARE UNA NOVELLA "FOGLIA DI FICO" E
MONTARE IL DISCORSO DEL PATACA ALTERNANDO I SUOI PRIMI PIANI CON CAMPI LUNGHI (D'ALTRI TEMPI... O DI UN'ORA PRIMA...) DI PLATEA GREMITA…
...ma in questo montaggio è incappata malauguratamente una SEQUENZA dove COMPARIVA IL PATACA AD ASCOLTARE (...beh, pensate se a un certo punto apparivano anche Fidel, Leonid, o il divo Giulio!)
… sicché... è TUTTO FALSO?
E il popolo ucraino si è sorbito una “maratona televisiva” in “leggera differita… magari si potesse con la vita”, DOVE L'UNICO IMPREVISTO E' STATO SOLTANTO L'ERRORE MADORNALE DEI MONTATORI?
Oppure l'errore è stato voluto? Un atto di resistenza passiva di fronte agli ordini ricevuti dalle alte sfere?
Il mistero si infittisce... nel frattempo, le major americane prendono appunti per una nuova serie televisiva (a pagamento): "Il montatore".
*****
Nel frattempo, e torno serio, un popolo intero è MANDATO A MORIRE ingannato quotidianamente, ininterrottamente, dal 2014 a oggi, da un'informazione tossica, pilotata dai padroni NATO che, sia col patàca che col suo predecessore Poroshenko, hanno letteralmente FATTO CARTE FALSE per creare un consenso fondato sul CONTINUO CRESCENDO, FINO AL TRIONFO TOTALE E TOTALITARIO, del nazionalismo prima e del nazifascismo banderista poi, dei peggiori istinti, e di continue campagne d'odio basate, nel migliore dei casi, su notizie falsate, "taroccate" (come e peggio di questo pietoso fotomontaggio) e, nel peggiore, sul nulla.
Aggiornamenti a seguire.
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21/09 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata, SUL CAMPO. Per aria, invece, ieri notte è volato di tutto.
19 droni ucraini sulla Crimea tutti d’un botto, nella - VANA - speranza di poter mandare in tilt la contraerea russa e poter colpire così qualcosa. Nulla di fatto.
https://t.me/RVvoenkor/53414
Sulle regioni ucraine, invece, attacchi MASSICCI a infrastrutture energetiche e a vie di comunicazione.
https://news-kharkov.ru/society/2023/09/21/62254.html
Un po’ come l’anno scorso in questo periodo. Allora, tuttavia, per RALLENTARE e OSTACOLARE gli attaccanti. E oggi invece? Per preparare un’ultima controffensiva prima di fine anno? Da Kupljansk a Kharkov?
https://dnr-news.ru/society/2023/09/21/480828.html
Lo vedremo... e tra non molto.
Aggiornamenti a seguire.
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21/09 ore 08:00 aggiornamento
NOZZE DI CARTA (IGIENICA), E LA POLONIA PRESENTA GIÀ IL CONTO
Dopo neanche un anno di matrimonio (testimoni NATO e UE), fra Polonia scalpitante e Ucraina moribonda è guerra (in senso metaforico, attenzione alle parole, al giorno d’oggi)…
Prima le pugnalate alla schiena della guerra del grano, con il BLOCCO TOTALE DELLE ESPORTAZIONI E DEI TRANSITI di tale merce, l’unica LEGALE rimasta a ciò che resta dello Stato ucraino per scrivere qualcosa alla voce ENTRATE del proprio bilancio con l’estero. Blocchi da questa primavera, a cui si sono associati altri Paesi dell’ex-Blocco dell’Est, che durano tutt’ora.
Poi deputati polacchi che girano per le strade con il RACHUNEK, il conto di quanto speso sinora: 101,3 miliardi di zloty, pari a 21,909 miliardi di euri:
https://t.me/rezident_ua/19756
Commenta laconicamente Rezident: interessante… prossimo passo rivendicazioni territoriali? (интересно следующим шагом будут территориальные претензии?)?
Infine, l’insulto serale di ieri, giusto per chiudere in bellezza la giornata, con il presidente del consiglio polacco Morawiecki che, non in un momento di “in vino veritas”, ma proprio dal profilo ufficiale (KANCELARIA PREMIERA), così cinguettava:
“L’Ucraina si difende dall’attacco bestiale russo e capisco la situazione, tuttavia, come già detto, noi dobbiam difendere il nostro, di Paese. Pertanto, non daremo più armi alla (bandiera ucraina), dal momento che dobbiamo ora armare la Polonia”.
“Ukraina broni się przed bestialskim atakiem rosyjskim i rozumiem tą sytuację, jednak tak jak powiedziałem, będziemy chronić nasz kraj. My już nie przekazujemy uzbrojenia na (bandiera polacca), ponieważ uzbrajamy teraz Polskę.”
https://twitter.com/PremierRP/status/1704550888256196823
“Cara amica di una sera”… e senza neanche ringraziare la sua “pelle sconosciuta e sincera”… il peggio, per chi si sente già le spire del boa stritolarlo, e neanche tanto lentamente, ho l’impressione che debba ancora venire.
L’ARMENIA AVEVA GIÀ FIRMATO LA CONDANNA A MORTE DELL’ARTSAKH NELL’OTTOBRE SCORSO
ARMENIA E AZERBAIGIAN HANNO RICONOSCONO IL LORO IMPEGNO VERSO LA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E LA DICHIARAZIONE DI ALMA ATA DEL 1991 ATTRAVERSO LA QUALE ENTRAMBE CONFERMANO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE E SOVRANITÀ RECIPROCHE.
“Armenia and Azerbaïdjan confirmed their commitment to the Charter of the United Nations and the Alma Ata 1991 Declaration through which both recognize each other’s territorial integrity and sovereignty.”
(Statement following quadrilateral meeting between President Aliyev, Prime Minister Pashinyan, President Macron and President Michel, 6 October 2022)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2022/10/07/statement-following-quadrilateral-meeting-between-president-aliyev-prime-minister-pashinyan-president-macron-and-president-michel-6-october-2022/
Il traditore Pashinian, nel firmare quella carta l’ottobre scorso, di fatto RICONOSCEVA UFFICIALMENTE, e DAVANTI A UN NUOVO TAVOLO DI CONCILIAZIONE, DA CUI I RUSSI ERANO STATI VOLUTAMENTE ESTROMESSI, essere quello del Nagorno-Qarabagh un PROBLEMA INTERNO all’Azerbaigian. Problemi fra armeni E LE LORO LOBBY, sinceramente non è nemmeno il caso di andare oltre: di piatti che volano ce ne sono già abbastanza a queste latitudini.
Resta il rammarico di vedere un popolo intero, l’ennesimo dopo quello ucraino e quello georgiano nello spazio post-sovietico, condotto dai suoi stessi governanti al macello e alla distruzione della propria entità socio-economica.
Premesso questo, quanto accaduto ieri è una logica conseguenza di quanto messo nero su bianco un anno fa. E proseguito a maggio di quest’anno, come sottolineato dal presidente della Duma russa sulla sua pagina in inglese, sempre presso questo nuovo “tavolo di conciliazione”, “europeo”, u-ccidentale, assomigliante sempre più al curatore fallimentare degli armeni (ma al loro capo andava bene così!):
“Then in May 2023 that fact was agreed once again in Brussels at another summit under the auspices of the European Union and the territories of both states were marked with an accuracy of up to one square meter”.
http://duma.gov.ru/en/news/57858/
Punto. Set. Partita. Ieri è stato solo il momento di chiusura di un tradimento durato un anno. E senza che neanche i russi, chiamati dagli armeni tre anni fa a salvarli, e di stanza da allora in missione di pace, ci mettessero becco. A chi oggi dà loro colpe che non hanno… vergogna (se esiste ancora questa parola nel loro vocabolario, ma dubito...).
Aggiornamenti a seguire.
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20/09 ore 18:30 aggiornamento
CODADIPAGLIA
Potrebbe essere il soprannome che in questo momento meglio si attaglia al presidente armeno. Il quale ieri sera faceva organizzare meeting di protesta davanti all’ambasciata russa, nazione colpevole a suo dire di non aver fatto e fare abbastanza,
ennesimo casus belli su ordine dei suoi padroni, quelli che lo hanno portato al potere dopo l’ennesima messinscena “arancione”.
(Per la cronaca, poco fa sono appena morti dei soldati russi per una sventagliata di mitra a un posto di blocco…
https://t.me/RVvoenkor/53393
a morire per proteggere i civili armeni finora son stati loro, non soldati armeni che Codadipaglia ha messo a difesa del proprio palazzo presidenziale contro gli assalti di connazionali inferociti...)
Codadipaglia che poco fa ha appena dichiarato:
- di aver “preso nota” delle rivendicazioni di Baku sul Qarabagh
- di chiamarsi fuori non solo nella diatriba, ma anche nella stesura del piano di pace
- di non sapere a cosa si riferiscono gli azeri quando dicono “fuori i soldati armeni dal Qarabagh”, dal momento che non ce ne sono più (sic!) dal 2021
https://t.me/ZeRada1/15851
Capitolo e caso chiuso, per lui. Oggi, in onore dei suoi padroni, ha organizzato a Erevan un concerto... di Snoop Dogg (esticazzi… lasciatemelo dire).
https://t.me/boris_rozhin/98042
Mentre profughi armeni affollano l’aeroporto di STEPANAKERT (ex-capitale dello Stato mai riconosciuto di Artsakh) in attesa di un volo che li porti via.
https://t.me/boris_rozhin/98040
Mentre l’UE, ipocritamente, si mostra “preoccupata” per loro
https://newsarmenia.am/news/in_the_world/v-es-opasayutsya-vynuzhdennogo-iskhoda-zhiteley-karabakha-iz-za-voennykh-deystviy-/
al punto che BORRELL si è sentito in dovere, poco dopo, di chiedere ad ALIEV di “trattarli bene”…
https://newsarmenia.am/news/politics/mishel-prizval-alieva-obespechit-dostoynoe-otnoshenie-i-bezopasnost-dlya-armyan-karabakha/
7.000 armeni sono scappati in Armenia nelle ultime 24 ore, specialmente dopo che i bombardamenti azeri hanno fatto 7 civili morti, di cui 2 bambini, e 35 civili feriti, di cui 13 bambini (ibidem).
Con buona pace di BORRELL, intransigente solo quando si parla di russi. Anzi, lì gli parte direttamente l’embolo. Ma si sa, “vuolsi così colà dove si puote”… e ALIEV puote, eccome se puote!
Figlio del presidente Gejdar Aliev, iniziatore della dinastia omonima, rimpinguando col petrolio le casse dello Stato e strizzando l’occhio agli USA e alla NATO e facendo affari d’oro con la UE, accettando infine di fatto un rapporto “speciale” coi TURCHI che è più vassallaggio che fratellanza, ha creato nei decenni le condizioni per la “soluzione azera” al problema del NAGORNO-QARABAGH. Democrazia? Chiudiamo entrambi gli occhi. Diritti umani? Tappiamo bocca, naso e orecchie (peraltro, dopo aver concesso asilo politico ai rifugiati provenienti da quel Paese… non ci facciamo mancare nulla, noi!).
E pure Codadipaglia chiude occhi, orecchie e bocca. Non ne vuole altri, di profughi. “Fate quel che volete: diventate azeri, andatevene via, ma non qui”. Ha paura, Codadipaglia, di migliaia di armeni incazzati nella “sua” Erevan.
https://t.me/mikayelbad/27683
Un’ora fa se ne erano già raccolti in gran quantità, nonostante i blocchi della polizia. Per mandarlo a casa:
https://t.me/mikayelbad/27691
Obbiettivo anche di ciò che resta dell’opposizione alla sua presidenza, da oggi riunita in un comitato nazionale:
https://t.me/mikayelbad/27692
Intanto gli azeri pensano già al passo successivo: un corridoio per unire Azerbaigian alla sua enclave di NACHCEVAN, una striscia di terra da togliere agli armeni.
https://t.me/mikayelbad/27686
D’altronde, abbiam fatto trenta, facciamo anche trentuno….
DAL FRONTE
Mentre volano piatti e insulti fra i presidenti polacco e ucraino, in un’indecorosa farsa col sapore di contesa la cui posta in gioco è, da parte del primo, la PIENA SUBORDINAZIONE del secondo “senza se e senza ma” e, da parte del secondo, il “fatto” che egli mantenga sempre la schiena dritta… di fronte a quei quattro che ancora lo seguono e da cui vorrebbe anche essere rieletto,
https://t.me/RVvoenkor/53394
Dal fronte non solo non è cambiato nulla, ma anche a KLESCHEEVKA i russi rispondono agli attacchi ucraini contrattaccando a loro volta:
https://t.me/polk105/11138
E la cartina resta sempre quella, da una settimana e passa, in barba agli “sfondamenti”…
https://t.me/rabotyno/261
Fra RABOTYNO e VERBOVOE, nel frattempo, è da giorni che i combattimenti si stanno attenuando…
https://t.me/rabotyno/260
segno di raggruppamenti in corso o di rassegnazione e passaggio “ad altri piani”? Non essendo nella testa dei padroni NATO e neppure in quella dei lacché del regime di Kiev, non possiamo far altro che prenderne atto e stare attenti ai passi successivi.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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20/09 ore 12:30 aggiornamento
ARTSAKH: VSE!
Dopo un giorno la guerra azera è stata bloccata sul nascere dai russi che
- preso atto del COMPLETO DISINTERESSE DEL GOVERNO ARMENO alla sorte dei suoi connazionali nel NAGORNO-QARABAGH
- si sono posti come GARANTI nei confronti degli abitanti ARMENI verso gli AZERI
- SOSTITUIRANNO COMPLETAMENTE le milizie armene locali (e pure i soldati regolari delle ff.aa. armene “infiltrati”)
- DEMILITARIZZANDO DI FATTO l’intera area (quello russo è un contingente di pace come i caschi blu).
A quel punto, dalle 13:00, è in vigore un CESSATE IL FUOCO GENERALE. Cessate il fuoco appena accettato dalla controparte azera:
https://t.me/RVvoenkor/53379
Già DOMANI 21/09 a EVLACH si TERRANNO I COLLOQUI PER LA REINTEGRAZIONE DEL NAGORNO-QARABAGH SOTTO L’AMMINISTRAZIONE E LA GIURISDIZIONE AZERA.
Fine dell’Artsakh come entità politica autonoma, non riconosciuta peraltro dagli stessi armeni che ORA si sono chiamati fuori anche dai colloqui.
https://t.me/rybar/52134
Solo un idiota, pertanto, potrebbe dare la colpa ai russi della situazione attuale. Anzi, ai russi, ancora una volta, il MERITO di aver posto fine a una carneficina di cui sia Azeri che Armeni si erano, ciascuno entro i propri ambiti, lavati le mani. Ed essere usciti, il che non va neppure sottovalutato, da una trappola tesa da governo armeno e NATO che oggi concludono a Erevan le proprie esercitazioni militari congiunte.
Aggiornamenti a seguire.
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20/09 ore 08:00 aggiornamento
MULTIPRAVDA: L’ULTIMA FRONTIERA DEL CONTROLLO SOCIALE DA PARTE DEI REGIMI U-CCIDENTALI
Una lingua viva, e piena di sorprese, quella russa. Ieri un canale russo nel commentare il fatto che, sulla stessa pagina di gùgol, vi fosse sulla strage nazifascista di KONSTANTINOVKA tutto e il contrario di tutto, ha coniato questo termine.
Vale la pena riportare il passaggio integralmente, perché CI RIPORTA AD ALTRI CONCETTI DI “LIBERTÀ” E “DEMOCRAZIA” COSÌ COME SONO OGGI DECLINATI ALL’U-CCIDENTALE.
Dopo aver portato a esempio il fatto dei palloni aerostatici meteo cinesi su territorio americano, definiti “spia” dai cinegiornali luce USA anche dopo che il generale Milley aveva ripetutamente chiarito che non lo fossero, scrive:
“Cioè, FORMALMENTE I FATTI TRIONFANO, MA TUTTI SE NE FREGANO.
То есть формально факты торжествуют, но всем на них пофигу.
QUESTA GIÀ NON È PIÙ “POST-VERITÀ” (постправда POSTPRAVDA), O NOZIONE POSTMODERNA DI VERITÀ, MA UNA SPECIE DI “MULTI-VERITÀ” (мультиправда MUL’TIPRAVDA). ALTRIMENTI DEFINIBILE COME VERITÀ NON PIÙ BINARIA (VERO-FALSO) MA “DI GENERE FLUIDO” (ендерфлюидная правда GENDERFLJUIDNAJA PRAVDA).
Это уже даже не постправда, а мультиправда какая-то. Или небинарная гендерфлюидная правда.
https://t.me/vmarahovsky/2700
È istruttivo vedere come ci vedono gli altri aldilà della cortina di ferro che separa il “giardino” di Borrell nel quale siamo confinati dal resto del mondo dove, secondo il filtro della stessa MULTIVERITÀ DI REGIME, regnano barbarie, inciviltà, sfracello e distruzione, peggio che nel peggior remake della scena, meglio, della MESSIN-scena di Berg in “Benvenue chez les Ch'tis”, o “Giù al nord” che dir si voglia.
Nella MULTIVERITÀ di genere fluido, trasformata in un immenso Hyde Park dove ciascuno può urlare quel che vuole, elidendosi a vicenda, fare controinformazione è sempre più difficile. Anche perché a fianco di Hyde Park, c’è sempre chi vigila su questo spazio di “libertà” e “democrazia” affinché nessuna di queste voci, potenzialmente destabilizzanti sull’ordine costituito”, prenda il sopravvento e rischi di minare quello che invece, A TAMBUR BATTENTE, continuano a propinare i cinegiornali luce a reti unificate. Una multiverità depotenziata, esistente solo in modalità VIRTUALE, COME LO SPAZIO ENTRO CUI È CONFINATA.
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata:
https://t.me/ukraina_ru/169783
da un lato i russi si limitano a difendere e a mantenere intatto il più possibile il proprio potenziale offensivo, dall’altro le forze NATO e il regime di Kiev non cessano di mandare in distruzione i propri (ultimi) fondi di magazzino e al macello la carne da cannone che, con sempre più fatica, rastrellano dalle retrovie.
I risultati sul campo non si vedono neppure sul fronte EST dove nei giorni scorsi era tutto un annuncio di sfondamenti vari. Klescheevka e Andreevka han visto rase al suolo dagli scontri rispettivamente quelle centinaia e decine di case che le componevano, diventando così inagibili per qualsiasi guerra di posizione, restando costantemente sotto tiro dei russi e, in quanto terra di nessuno allargata,
https://t.me/RVvoenkor/53367
compromettendo ulteriormente, e di difficile gestione (se non altro perché le macerie vincolano gli attaccanti a percorsi completamente allo scoperto prefissati e ampiamente prevedibili), l’assalto alle postazioni russe trincerate dietro alla ormai citata più volte linea ferroviaria immediatamente retrostante.
Per quanto riguarda il Nagorno-Karabagh, situazione sempre più al limite per i difensori di etnia armena, che a detta di tutti hanno i giorni contati.
Aggiornamenti a seguire.
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19/09 ore 18:30 aggiornamento
ARTSAKH, SCARICABARILE ARMENO PER TRENTA DENARI (ANCHE MENO)
Come in quei film dove a un certo punto parte il flash-back, è cosa buona e giusta fare un riassunto delle puntate precedenti, per cui mi affido a questo validissimo e recente lavoro di Fabrizio Poggi:
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/26322-fabrizio-poggi-la-variabile-armena-gas-e-petrolio-al-centro-delle-tensioni-mondiali-sul-nagorno-karabakh.html
E veniamo a oggi. Gli azeri attaccano, approfittando della CONGIUNTURA ULTRAFAVOREVOLE, per chiudere una volta per tutte la questione. Il sogno proibito di Zelenskij nel Donbass rischia di divenire ben presto realtà per Aliev e soci.
Da una parte, un esercito qualitativamente e quantitativamente ancor più forte del 2020. Dall’altra, una compagine indebolitasi ulteriormente da allora e, soprattutto lasciata in balia a sé stessa.
Nel 2020 intervennero i russi a congelare la situazione. Oggi, dopo tutto quanto è accaduto, non si immischiano. D’altronde, SE l’Armenia stessa
- riconosce il Qarabagh parte dell’Azerbaigian
- dichiara di non avere PROPRI soldati in quella regione
https://t.me/boris_rozhin/97954
Perché mai dovrebbero fare i russi quello che non voglion fare gli stessi armeni?
SPIACE, DI TUTTO CUORE, PER GLI ABITANTI ARMENI DI VILLAGGI E CITTA’ INTERE ESPLICITAMENTE INVITATI DA BAKU A “DEPORTARSI” VOLONTARIAMENTE ATTRAVERSO “CORRIDORI UMANITARI” VERSO L’ARMENIA!
https://t.me/polk105/11105
Che poi è quanto accadde, A ONOR DEL VERO, trentacinque anni fa, allora con gli AZERI al posto degli armeni oggi. I BASTARDI che misero fine all’esperienza sovietica ancora in piena (sic!) “perestrojka” (ricostruzione), puntando allo sciovinismo georgiano nel territorio delimitato dai confini della Repubblica Socialista Sovietica di Georgia, a quello Armeno sul territorio dell’omonima repubblica socialista sovietica, e analogamente in Azerbaigian per chiudere il trittico caucasico, si porteranno nella tomba l’onta indelebile di questa IMMANE TRAGEDIA PER DECINE DI MILIONI DI PERSONE CHE, sino ad allora, ERANO VISSUTE IN PACE SENZA NEPPURE FARE CASO A DOVE IL LAVORO, LE OPPORTUNITA’, L’AMORE, LI AVESSERO DISLOCATI (Azeri in Armenia, Georgiani in Azerbaigian, Armeni in Georgia e via discorrendo, in assoluta mobilità, favorita anche da un ateismo di Stato che rendeva neanche POSSIBILI, ma COMUNISSIMI i matrimoni interconfessionali, E TENENDO CONTO CHE I GRUPPI ETNICI ERANO DECINE IN TRE REPUBBLICHE SOLTANTO! PIU’ LE LIMITROFE REPUBBLICHE DELLA REPUBBLICA SOCIALISTA FEDERATIVA SOVIETICA DI RUSSIA).
Niente, crolla l’URSS, crolla tutto questo. Il Nagorno diventa allora 100% armeno a prezzo di una guerra vergognosa, da oggi a prezzo di una guerra altrettanto vergognosa non lo sarà più.
A meno che… a meno che gli Armeni saltino il Rubicone. A piè pari. E allora si tornerebbe tutti intorno a un tavolo a discutere. Ma quanto oggi orchestrato dal patàca armeno con la NATO tutto lascia intendere fuorché ci sia, un Rubicone, da saltare. A Pashinian sta bene così. “Net Karabacha, net problem” (Нет Карабаха - нет проблем), commenta laconicamente un canale telegram:
https://t.me/notes_veterans/12233
Alla fine, avrà anche la sfacciataggine di dire che è stata colpa dei russi.
E alle popolazioni armene del Nagorno-Qarabagh… l’onore di aver perso tutto per fare da MATERIALE DI SCAMBIO da consumare, anch’esso, su qualche altare: nella fattispecie, quello dell’ingresso dell’Armenia nell’orbita NATO; orbita dove già girano gli AZERI e, prima di essi, i TURCHI, detentori del secondo esercito NATO al mondo.
Intanto, all’una e mezza di oggi, alle milizie dell’ARTSAKH nessuno aveva ancora detto “E’ tutto finito” e opponevano una FIERA RESISTENZA AGLI ATTACCANTI, vendendo cara la pelle:
https://t.me/boris_rozhin/97955
E alle 17:35 le forze azere attaccavano da tutti i fronti riuscendo in alcuni punti ad avanzare, ma non come avrebbero voluto
https://t.me/boris_rozhin/97981
Anche se dal cielo stanno facendo piazza pulita di tutto:
https://t.me/RVvoenkor/53335
Cielo, dove godono della superiorità totale e dove persino i Bayraktar turchi, umiliati dai russi e ridotti a compiti di ricognizione fuori dalle loro linee di fuoco, rivivono una “seconda giovinezza” facendo sfracelli.
Vedremo gli sviluppi.
Linea di fronte ucraina sostanzialmente invariata.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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19/09 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
MENTRE VECCHI NUOVI VENTI DI GUERRA SOFFIANO NEL CAUCASO (“iniziata un’operazione antiterroristica (sic!!!) locale”, questo il laconico comunicato del Ministero della difesa azero)
https://t.me/boris_rozhin/97945
et
https://t.me/RVvoenkor/53319
basata su bombardamenti su Stepanakert, scontri armati alla frontiera con quel che resta di Arcach / Nagorno-Qarabagh, e folle di civili in fuga,
https://t.me/rusich_army/10914
LA SITUAZIONE IN UCRAINA RESTA IMMUTATA. Immutata fra Rabotino e Verbovoe (carta di RYBAR aggiornata):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/19/20230919111353-b98e2f44.jpg
e ingrandimento del canale RABOTINO
https://t.me/rabotyno/247
Immutata a KLESCHEEVKA, terra di nessuno ridotta in macerie dove i soldati ucraini continuano a morire sotto il fuoco dell’artiglieria russa,
https://t.me/polk105/11090
e poco più a nord, dove a KREMENNAJA stanotte soldati ucraini son riusciti a consegnarsi prigionieri di nascosto dalle “truppe barriera”
https://t.me/RVvoenkor/53312
Vedremo a fine giornata.
IL NYT SCARICA IL REGIME DI KIEV
Dopo settimane, e guarda caso con un tempismo perfetto, in corrispondenza della visita del patàca nel paese a stelle e strisce, il NYT ammette che la strage a KONSTANTINOVKA, costata la vita a 15 civili, è opera del REGIME DI KIEV.
https://www.nytimes.com/2023/09/18/world/europe/ukraine-missile-kostiantynivka-market.html
Il canale ucraino ZeRada vede in questo un segnale di cambiamento notevole, quasi di inizio di un nuovo scaricabarile dove al termine, col cerino in mano, resterebbe patàca e cerchio magico:
https://t.me/ZeRada1/15814
“Notizia”, questa di un giornale amerregano che punta l’indice sul regime di Kiev (CON ARGOMENTI PERALTRO SOSTENUTI DAI RUSSI SIN DA SUBITO... NIENTE DI NUOVO EMERSO NEL FRATTEMPO!!!), assolutamente non passata inosservata anche a Mosca e dintorni:
https://t.me/RVvoenkor/53298
Vedremo anche qui gli sviluppi. Oggi a scaricare patàca e soci è il NYT, domani... magari anche i nostri cinegiornali luce! chissà... secondo me sono ancora lì alla finestra a capire se si tratta di uno scherzo, o di un test per mettere alla prova la loro fedeltà... diffidano... fidarsi è bene... non fidarsi è meglio. Schienadritta, come sempre.
Aggiornamenti a seguire.
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19/09 ore 08:00 aggiornamento
MAMMA HO PERSO L’AEREO!
Ieri nella Carolina del Sud un F-35 ha fatto la fine di tanti suoi fratellini sparsi per il globo. A differenza di loro, tuttavia, questo dopo che il pilota si è catapultato fuori… ha preso e se ne è andato per i fatti suoi!
https://t.me/boris_rozhin/97892
RISULTATO: I RADAR LO HANNO LETTERALMENTE PERSO!
https://www.aljazeera.com/news/2023/9/18/how-do-you-lose-an-f-35-us-military-still-searching-for-missing-jet
Ieri notte erano ancora lì che facevano su e giù cercando eventuali resti, nella speranza che non fosse finito direttamente a CUBA (e a Cuba subito a smentire…):
https://t.me/boris_rozhin/97906
Qualcuno suggerisce di dare un occhio anche a Kiev… visto che gli F-16 non arrivano e la rete comincia a essere intasata di selfie improvvidi e compromettenti:
https://t.me/rybar/52025
Dalla tragedia alla farsa, anzi, alla barzelletta, senza soluzione di continuità, in testi che cercano di buttarla sul ridere, per non piangere, come ben esemplificato da questo pezzo:
https://www.popularmechanics.com/military/aviation/a45192989/missing-f-35-stealth-fighter-jet-charleston-where-is-it/
E a noi, sinceramente... checcefrega? Visto che abbiamo buttato, con la passata gestione “democratica”,
https://www.osservatoriodiritti.it/2022/01/18/spesa-militare-italia/
e buttiamo, anche con l’attuale gestione,
https://www.editorialedomani.it/politica/italia/nonostante-costi-elevati-e-difetti-litalia-punta-ancora-sugli-f-35-euyjlzvn
nel cesso miliardi di euro in questo progetto… cefrega!
Parliamo di 18,2 miliardi di euro fra velivoli e base NATO/stabilimento di Cameri (NO). Un ventesimo di quello che han buttato nel cesso gli americani in soldi pubblici dal 2000 a oggi:
For fiscal year 2023 alone, Congress approved more than $10.6 billion in discretionary spending for F-35 procurement, development, and modernization. From 2000 to 2020, spending on 1,481 Defense Department contracts for the F-35 totaled $164 billion. In 2000, the projected total production cost of the F-35 program was about $200 billion. And by 2020, that cost had doubled to approximately $400 billion.
https://progressive.org/magazine/f-35-fighter-jets-failure-meyer/
F come Fallimento, o come Farsa: scegliete voi. L’articolo sopra citato ha il pregio di raccogliere dati molto interessanti a proposito: per esempio,
- 845 CARENZE (DEFICIENCIES) A LIVELLO PROGETTUALE ANCORA OGGI, DI CUI 6 DI CATEGORIA “1” (link diretto qui https://www.documentcloud.org/documents/21200548-fy2021-dote-annual-report-cui-version#document/p59/a2084374)
- 67 LOBBISTI A TEMPO PIENO OPERANTI AL CONGRESSO COSTATI A LOCKHEED-MARTIN & CO QUALCOSA COME 13,6 MILIONI DI DOLLARI NEL SOLO 2022. Pagati bene per rendere meglio, visto che hanno procurato commesse per questi catorci volanti per un volume di affari DIECI volte superiore.
Di fronte a questi dati, è inutile che i repubblicani ironizzino su “how in the hell do you lose an F-35”...
https://t.me/usaperiodical/8357
Perché all’inferno, loro, ci sono dentro fino al collo come e peggio dei criminali attuali al potere, in quei quattrocento miliardi di dollari finiti nelle tasche del complesso militare-industriale USA. “E mi ricordo chi voleva… un mondo meglio di così...”
IL VIETNAM DEGLI ALTRI
Dal fronte, situazione assolutamente invariata. Attacchi che meccanicamente, continuamente si ripetono, attacchi che meccanicamente, continuamente si infrangono contro la prima linea di difesa russa, perdite fra le fila ucraine che meccanicamente, continuamente aumentano. Produzione e riproduzione di processi autodemolitori a ciclo continuo sette giorni su sette su tre turni. E non c’è nemmeno bisogno di dare due giorni di riposo ogni quattro: in genere, per la maggior parte della carne da cannone ucraina arriva un altro tipo di riposo.
Li avessero avuti in Vietnam, schiavi così, nessuno qui avrebbe detto “ba”, esattamente come negli altri conflitti provocati dalla NATO in ottant’anni di storia: la “contestazione giovanile” sarebbe stata una definizione accademica, compresa tra due virgolette, un pranzo di gala offerto a baronetti capelloni (tutta invidia la mia, lo so...) e un concerto di brutte copie di Elvis in piazza Duomo, Mohammed Ali avrebbe avuto all’attivo almeno altri quattro o cinque match mondiali, invece di finire in galera per obiezione di coscienza, e Gianni Morandi avrebbe scritto un pezzo dove “un ragazzo come lui” veniva in Italia e ci restava, aprendo un bar dove si cantava “Help o Ticket to ride”, Dylan e Baez avrebbero tenuto corsi di Yoga e uso creativo della cannabis e la CIA non avrebbe inondato i quartieri afroamericani di droga per fermare le Pantere nere… in qualche buio corridoio, fra le remote stanze di un potere sempre più traballante, loschi, ammuffiti figuri con giacche e cravatte grigie e consunte ancor più di loro, trascinano i piedi stanchi, senza sosta, e senza portaborse, con questo tarlo fisso che rode loro: “Perché non li abbiamo inventati mezzo secolo fa”?!?
Aggiornamenti a seguire.
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18/09 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata. A KLESCHEEVKA oggi abbiamo assistito all’ennesima altalena russa a danno degli attaccanti,
https://t.me/RVvoenkor/53277
con contrattacchi mirati a riguadagnare quelle posizioni obbiettivamente difendibili nel quadro di un paese raso al suolo. Questa cartina con l’altimetria forse rende meglio il concetto:
https://t.me/rabotyno/244
Gli ucraini attaccano dall’alto, a questo punto ricacciarli indietro da QUELLE posizioni comporterebbe un contrattacco con almeno uno “zero” in più di forze impegnate. Cosa che i russi non hanno interesse di fare. Ecco quindi i contrattacchi mirati a riguadagnare posizioni e a ricreare quella zona “grigia”, quella terra di nessuno, ricacciando indietro gli attaccanti a debita distanza di sicurezza così da poterli raggiungere e bloccare con il fuoco dell’artiglieria pesante prima che con quello della mitragliatrice o della bomba a mano.
Nel frattempo, le forze ucraine continuano a consumarsi contro la barriera orchestrata dai russi. Ormai anche le riserve faticano a compensare le perdite delle prime linee. La rotazione non è più “fluida” come poco tempo fa. La mancanza di uomini e di mezzi manda in affanno e fa saltare schemi ben più dei russi, i quali a onor del vero stanno spingendo veramente poco. Stan facendo tutto gli ucraini, rovinandosi clamorosamente, ogni giorno, alla stessa identica maniera, con le loro mani.
https://t.me/condottieros/1038
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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18/09 ore 12:30 aggiornamento
MENO DI SESSANTA KMQ
59,8 per la precisione distribuiti su una linea a dir poco gigantesca fra sotto ZAPOROZH’E (35,7 kmq) e sopra DONECK (24,1 kmq): questo il bilancio dell’ULTIMO MESE E MEZZO DI KONTRASTUP:
https://t.me/boris_rozhin/97857
E andranno avanti, a schiantarsi contro le linee russe. In termini di uomini e di mezzi ROZHIN stima ne abbiano ANCORA PER QUALCHE MESE. Finché ne hanno, ai russi conviene starsene in difesa e continuare a frantumarne il potenziale bellico, lasciando che i loro soldati, mobilitati ancora meno di un anno fa, si facciano le ossa... senza lasciarci la pelle.
FOTO A USO E CONSUMO DI CINEGIORNALI COMPIACENTI
Questa la foto utilizzata per testimoniare la presa di Klescheevka
https://t.me/condottieros/1043?single
Questa la geolocalizzazione (dove si vede anche la curva sulla destra, che è la ferrovia, teniamo presente anche questo dato):
https://t.me/condottieros/1045?single
Ho fatto come santommaso e sono andato anch’io su gugòlmappe. L’analisi qui condotta è corretta:
https://t.me/condottieros/1043
Quella chiesetta in mezzo ai bricchi è MOLTO PIU’ SPOSTATA A SUD-OVEST RISPETTO ALLA “TERRA DI NESSUNO” teatro da settimane degli scontri attuali. Una messinscena a dir poco VERGOGNOSA. Andassi al passo del Gran San Bernardo, facessi una foto con un cagnone omonimo (gentilmente concesso dall’Hospice) e dicessi: “Berna è nostra”, farei più bella figura. Ma tant’è...
DA STANOTTE UN BEL PO’ DI STORM SHADOW IN MENO...
Stanotte è stato colpito l’aeroporto di Starokonstantinov, deposito di missili Storm-Shadow e di velivoli ex-sovietici modificati per il loro lancio.
https://t.me/beardtim/13091
Dato appena confermato dal Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/30575
Siamo a ovest di Kiev, e anche di Zhitomir se è per quello. Gli aerei si alzano in volo a centinaia di km dalla linea di fronte e, lanciando i missili da tale distanza e nascondendosi subito dopo, cercano di schivare la contraerea russa e i tracciamenti tesi a individuare i loro nascondigli. E continuare a fare quel che fanno… diciamo che da ieri notte ci saranno meno velivoli e meno missili per fare questo giochetto.
Situazione immutata sulle varie linee di fronte.
Aggiornamenti a seguire.
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18/09 ore 08:00 aggiornamento
“POZDRAVLJAJU BAS, GRAŽDANIN SOVRAMŠI!”
(Поздравляю вас, гражданин, соврамши! MI CONGRATULO CON LEI, CITTADINO BUGIARDO)
La scena è d’antologia… Woland dà il suo spettacolo di “magia occulta” in un teatro gremito all’impossibile, i soliti burocrati e apparatčiki senton la terra ballare sotto i piedi; questa volta però non finisce come sempre, ma in un tripudio di sbugiardamenti, o sputtanamenti che dir si voglia, che culminano con la più grande, la più amara delle constatazioni: il cosiddetto “uomo nuovo” non esiste, le persone son sempre le stesse… “ljudi kak ljudi…”.
Se invece di proibire libri avessero tratto lezione dagli stessi, bastardi al pari degli attuali non avrebbero avuto vita facile nel creare indisturbati i loro imperi economici mezzo secolo più tardi: perché se è vero, come è vero, che rubare diecimila euro per chiudere entrambi gli occhi di fronte a un controllo è MORALMENTE, ETICAMENTE deplorevole al pari di rubarne un milione facendo magheggi nei bilanci, MATERIALMENTE consente ancora riparazioni, correzioni, sanzioni, doppi controlli, innesti di nuove procedure o azioni preventive: in altre parole, seconde possibilità semplicemente impossibili nel secondo caso.
Ma tornamo al “cittadino pinocchio”. La scena incriminata è ripresa anche dallo sceneggiato apparso una ventina di anni fa sulla televisione russa
https://www.youtube.com/watch?v=7H8L7_nmtPQ
con la notevole differenza che la el’cyniano-putiniana revisione storica di tale periodo intacca anche l’originale linguistico cambiando il comunardo GRAŽDANIN (“cittadino”) con l’attuale GOSPODIN (“signor”). Il diavolaccio assistente, dopo averlo sputtanato, fra la derisione generale accompagna il funzionario zelante, e bugiardo, all’uscita.
“Al quartier generale delle ff.aa. ucraine dicono che i combattimenti per KLESCHEEVKA sotto ARTEMOVSK continuano”
В Генштабе ВСУ заявили, что бои за село Клещевка под Бахмутом продолжаются.
Ricordiamo che i ieri il capo dell’Ufficio di Presidenza d’Ucraina Andrej ERMAK, e di seguito il presidente Vladimir ZELENSKIJ avevano annunciato la presa, da parte dei soldati ucraini, di questo centro abitato.
Напомним, вчера глава Офиса Президента Украины Андрей Ермак, а следом за ним и президент Владимир Зеленский заявили о взятии украинскими войсками этого населенного пункта.
Pare che abbiamo un’altro SOVRAMŠI!
Кажется, кто-то опять соврамши!”
https://t.me/ukraina_ru/169473
Ecco perché Bul’gakov è così inviso al regime di Kiev...
Aggiornamenti a seguire.
ps. per chi studia russo, SOVRAMŠI è un neologismo di Bul'gakov. da SOVRAT', "dire bugie", in una forma di sostantivizzazione del verbo non comune e che lui applica su questo personaggio per la prima volta, dando un ulteriore effetto comico, dissacrante, all'intera vicenda.
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17/09 ore 21:30 aggiornamento
COSÌ NON È… ANCHE SE VI PARE!
Ovviamente, stando ai proclami dei cinegiornali luce che a loro volta rilanciano le bufale di KIEV e dintorni. Lo ripeto e mi ripeto, ma un anno fa quando le truppe meccanizzate scorrazzavano allegramente fra IZJUM e KUPLJANSK, lasciando sul campo ventimila morti ma fa niente, occorreva portare a casa il risultato e Parigi val bene ventimila messe da requiem, un anno fa non eravamo in questa situazione.
Allora, sfondamento fu. Non lo nascondemmo mai. E pure difficile fu ridisegnare una linea di difesa tale da stabilizzare la situazione in attesa di tempi migliori. Oggi la situazione è completamente diversa. Anche ora che Washington, Londra e Kiev stanno sparando le ultime cartucce a disposizione, giocandosi il “va banque”, il tutto per tutto.
Klescheevka conquistata, proclamava stasera il patàca in persona in ormai evidente crisi di astinenza (di vittorie… eccheavevicapito…)
https://t.me/rabotyno/238
Prima che giungessero le puntuali smentite a farlo rientrare nei ranghi, già un occhio alla cartina poteva aiutare a comprendere la situazione:
https://t.me/rabotyno/240
Linea rossa i russi (collocati a est della stessa), frecce rosse i russi, frecce azzurre le forze NATO e del regime di KIEV. In giallo, la terra di nessuno.
La foto satellitare è stata scattata in tempo di pace, quando le case nel paesello attraversato longitudinalmente dall’unica strada principale ancora si potevano contare.
Ora di quell’area non è rimasto in piedi un solo muro. E’ da settimane che i russi si sono piazzati dietro la ferrovia, serpentone ben visibile doppiato dalla linea rossa che unisce KLESCHEEVKA a nord e ANDREEVKA a sud.
Ed è da lì che, sempre da settimane, orchestrano un incessante fuoco di sbarramento combinato a contrattacchi localizzati, tali da ricacciare gli attaccanti all’inizio del paese (a sud ovest), facendo terra bruciata di chi si avventura troppo oltre.
ZeRada lo sa perfettamente e già alle cinque del pomeriggio si esprimeva SCETTICAMENTE sui primi annunci di presa della cittadina: lo han già fatto con ANDREEVKA qualche chilometro più a sud, salvo poi rimangiarsi tutto, questo altro non è che il bis di una scena penosa vista qualche giorno fa:
https://t.me/ZeRada1/15791
Altri canali ucraini gli facevano eco invitando alla calma
https://t.me/nabludatels/34064
e poi notando quasi due ore più tardi come il Quartier generale delle ff.aa. ucraine nel suo bollettino serale non lo avesse neppure menzionato:
https://t.me/nabludatels/34068
Poco fa, giungeva netta la smentita su tutti i canali (tranne i cinegiornali luce nostrani, ci mancherebbe) e, come prevedibile del resto (il copione dell’altalena russa è sempre identico a sé stesso), arrivava contestualmente la notizia del fuoco intenso di artiglieria combinato all’impiego di droni kamikaze su tutto quanto si muoveva, tra le macerie peraltro, cercando minimamente di consolidare la propria posizione.
https://t.me/RVvoenkor/53243
NOME IN CODICE “VOLGA” STA FUNZIONANDO, E HA GIÀ SALVATO MIGLIAIA DI VITE!
E questa è davvero una buona notizia con cui chiudere questa giornata. Sintonizzarsi sul 149.200, pronunciare “Volga”, attendere e seguire le istruzioni.
LO HANNO GIÀ FATTO CON SUCCESSO OLTRE TREMILACINQUECENTO SOLDATI E UFFICIALI UCRAINI!
https://t.me/polk105/11060
ET
https://t.me/AleksandrSemchenko/25481
ET
https://t.me/NSDVLuganske/12832
Tutto il nostro plauso a chi ha ideato questa iniziativa e la sta promuovendo con successo, UNICA ALTERNATIVA SINORA ALLA MATTANZA ORDINATA DAI PADRONI NATO E MESSA IN PRATICA DAI LORO LACCHÈ DI KIEV! C’è chi dice no a finire nel tritacarne dove i padroni l’hanno cacciato. Ha usato la ricetrasmittente portatile ("Baofeng", come la chiamano dalla marca più diffusa) per sintonizzarsi sulle frequenze giuste, una volta stabilito il contatto hanno trovato la via di fuga per lui o per il suo gruppo. Vite al sicuro, vite salve.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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16/09 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Proseguono, assalto dopo assalto, gli scontri sia fra RABOTINO e VERBOVOE, sia sotto ARTEMOVSK. In entrambi i casi, tuttavia, non ci sono state variazioni di rilievo:
https://t.me/polk105/11033
Addirittura, fra RABOTINO e VERBOVOE l’unica cosa che il regime di Kiev può registrare sono solo le enormi perdite a cui sottopone i propri uomini. E anche mentre scrivo è in corso un attacco:
https://t.me/WarDonbass/128040
Non dissimile la situazione fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA sotto ARTEMOVSK. Poche decine di attaccanti alla volta cercano di consolidare posizioni fra centri abitati ormai inesistenti, come mostra questo filmato,
https://t.me/RVvoenkor/53192
Salvo poi subire il fuoco di artiglieria russo e ripiegare dove almeno riescono a trovare riparo. Voci quindi della presa dei due centri abitati, ancora oggi, si sono rivelate infondate.
Aggiornamenti a seguire domani.
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16/09 ore 13:00 aggiornamento
SULLA SITUAZIONE ATTUALE: A FALLIRE NON E’ SOLO LA KONTRASTUP, MA QUALCOSA DI BEN PIÙ IMPORTANTE (E SOTTACIUTO)
Dal fronte situazione ancora invariata, come da riepilogo generale, città chiave per città chiave, di Boris Rožin:
https://t.me/boris_rozhin/97660
Attenderne la presa d’atto da parte dei cinegiornali luce sarebbe come aspettare che la NATO ci chieda scusa per un DC-9 abbattuto. Passiamo oltre.
In questi mesi la LINEA DI FRONTE ha subito una TRASFORMAZIONE RADICALE, PUR APPARENTEMENTE SPOSTANDOSI DI QUALCHE CHILOMETRO:
DA UN LATO, le forze REGOLARI russe hanno preso il controllo dell’INTERA LINEA DI FRONTE, riprendendo una dinamica bellica “normale”, assolutamente non IBRIDA come lo era esattamente un anno fa. Anzi, dal punto di vista mediatico, COMPLETAMENTE SBILANCIATA sulla QUOTA “MERCENARIA” all’interno della composizione organica delle forze armate russe.
Era un dato scontato? Per niente. A maggio erano in POCHI a scommettere sull’ESITO POSITIVO di tale PASSAGGIO DI CONSEGNE: accadrà come a settembre, non son pronti, toglili i wagner e restano solo i ceceni, che però non possono essere dappertutto, mettili da soli e vedrai che colabrodo… eccetera, eccetera.
Arriviamo a oggi, scollinato da poco anche settembre, a meno di trenta giorni verosimilmente dalla fine della campagna estiva prolungata ma non ad libitum, data l’altrettanto verosimile replica del pantano di marzo, e a più di cinque mesi dall’inizio di questa che passerà alla storia come la più assurda, criminale (e non solo per il “vale tutto” finale, incluse le bombe grappolo, ma anche e soprattutto per l’uso sconsiderato, criminale per l’appunto, delle forze armate altrui, non proprie, non u-ccidentali, a loro sottomesse) inutile, fallimentare, controffensiva della Storia della NATO.
Il quadro, direbbero i russi, è ora SOVSEM DRUGOE, “completamente altro”:
- forze regolari russe controllano con successo una linea di confine “provvisoria”, come si dice in cucina, q.b. (vedasi punto immediatamente sotto)
- forze regolari russe CRESCONO, QUANTITATIVAMENTE E QUALITATIVAMENTE. Ma vi è dell’altro, qualcosa su cui nessuno presta a mio avviso, da questa parte della cortina di ferro, la dovuta attenzione:
- DNR, LNR, Zaporož’e, Cherson si stanno integrando RAPIDAMENTE secondo uno schema “Crimeano”
a. CONSOLIDATO
b. RIPETIBILE OVUNQUE (specialmente nelle regioni storicamente, etnicamente, russe e divenute “Ucraina” con la creazione della RSSU e l’assegnazione di quei territori sotto la sua giurisdizione)
c. VANTAGGIOSO e “ACCATTIVANTE”, mi si passi il termine: (sgravi fiscali e incentivi, investimenti diretti in ogni settore, dall’agricoltura al turismo, ingenti opere pubbliche, dall’edilizia alle infrastrutture, INSEGNAMENTO PLURILINGUE con una semplice domanda dei genitori dell’alunno all’istituto scolastico: in Crimea per la precisione si insegna IN russo, ucraino, tataro, a Zaporož’e e Cherson IN russo (56%) e ucraino (44%);
Stiamo parlando della più grande vittoria dei russi in quest’anno di SVO: quello che i cinegiornali luce ignorano, giustamente dal loro punto di vista, altrimenti salterebbe tutto l’impianto della propaganda u-ccidentale.
IL REGIME DI KIEV LO SA PERFETTAMENTE, COSÌ COME I LORO PADRONI: I TENTATIVI DI COLPIRE IL PONTE DELLA CRIMEA, I BOMBARDAMENTI SUI CIVILI A DONECK, SONO GLI ULTIMI, DISPERATI, TENTATIVI DI IMPEDIRE TUTTO QUESTO, CON L’UNICA LEGGE CHE QUESTI BASTARDI CRIMINALI CONOSCONO: LA LEGGE DEL PIÙ FORTE, LA STESSA LEGGE CHE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI DONNE E UOMINI SULLA LINEA DI CONFINE ATTUALE, COSÌ COME NELLE SECONDE E TERZE LINEE E NELLE RETROVIE, NULLIFICANO CON SUCCESSO OGNI GIORNO.
In altre parole, ai russi sta riuscendo il tentativo di TRASFORMARE ciò che inizialmente era un tentativo in extremis di bloccare la soluzione “azera” da parte del regime di KIEV nel DONBASS, usando le truppe di un’esercitazione militare congiunta con i bielorussi e vedendo sin dove si riusciva ad arrivare, IN UN MOVIMENTO STRUTTURATO, ORGANICO, DI IMPOSTAZIONE COMPLETAMENTE NUOVA (DAL CROLLO DELL’URSS!) E DI RILANCIO DEL COSIDDETTO “RUSSKIJ MIR” COME POLO DI ATTRAZIONE LOCALE SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO, PRIMA ANCORA CHE POLITICO.
A PARTIRE DA QUELLE REGIONI CHE, DA TALE MOVIMENTO, SI SENTONO ANCOR PIÙ ATTRATTE
- A TORNARE A FARNE PARTE O, QUANTOMENO,
- AD AVERLO COME PARTNER FIDATO (TURCHIA), ALLEATO STRATEGICO (IRAN), O “STATO FRATELLO” (BIELORUSSI, BULGARI, SERBI, E NON SOLO).
In quest’ultimo caso, la situazione SI METTE ANCORA PEGGIO, PER L’UCCIDENTE. Paesi NATO, UE, che RI-scoprono la VALIDITÀ della propria identità storico-culturale, la REALTÀ di un passato che LI ACCOMUNA a quelli che la propaganda NATO-EU riproduce ONTOLOGICAMENTE come nuovo Asse del Male (tipico movimento infantile di crescita per opposizione diretta, tesa a negare ciò che esce dal proprio ombelico).
QUESTA OPERAZIONE STA METTENDO RADICALMENTE IN DISCUSSIONE NON “UNA” RAPPRESENTAZIONE IDEOLOGICA, MA “LA” RAPPRESENTAZIONE IDEOLOGICA DOMINANTE FINO A OGGI. LA STA METTENDO IN CRISI, UNA CRISI CHE SI APPROFONDISCE COL PASSARE DEL TEMPO. O i cinegiornali luce vogliono continuare a tenere la testa sotto la sabbia su quanto appena accaduto in INDIA? E prima ancora in SUDAFRICA?
DALL’ALTRO LATO, qual è la situazione? La stessa di settembre dell’anno scorso, cari cinegiornali u-ccidentali? Guardatevi fra di voi nelle palle degli occhi e ditevi, ancora una volta e ad alta voce: SI, È LA STESSA! Tanto siete abituati a vedere gli asini che volano al punto che ci credete pure.
- LA POPOLAZIONE ATTIVA MASCHILE È DECIMATA. Oggi il SOTTOCOLONNELLO VITALIJ BEREŽNOJ, VOENKOM DELLA REGIONE DI POL’TAVA, RIFERISCE CHE PER 100 MOBILITATI LO SCORSO AUTUNNO OGGI NE SON RIMASTI IN VITA DAI 10 AI 20 A SECONDA DEI REPARTI:
https://t.me/RVvoenkor/53167
- QUELLO CHE DUE ANNI FA ERA ANCORA UNO STATO SOVRANO OGGI È RIDOTTO A SEMICOLONIA. A dirlo non i russi cattivi, non i comunisti trinariciuti d’U-ccidente, ma il canale ucraino ZeRada (uno dei più influenti canali ucraini, in lingua russa, lo ricordiamo, 392.000 iscritti, più dei lettori dei nostri cinegiornali luce...):
https://t.me/ZeRada1/15774
LO AFFERMA COMMENTANDO LA NOMINA DI PENNY PRITZKER (chi????) A RAPPRESENTANTE “SPECIALE” PER LA RICOSTRUZIONE ECONOMICA IN UCRAINA (“special representative for economic recovery in Ukraine”).
https://www.reuters.com/world/biden-names-penny-pritzker-representative-ukraines-economic-recovery-2023-09-14/
ET
https://odessa-journal.com/biden-appointed-a-special-representative-for-the-restoration-of-ukraine
Stiamo parlando di una miliardaria di origini ucraine (ebrei perseguitati e fuggiti alla fine del XIX sec.), “democratica” (politicamente), PADRONA DELLA CATENA MONDIALE DI ALBERGHI, RESORT DI LUSSO HYATT,
https://www.hyatt.com/
dedita ad “attività filantropiche” con cui i capitalisti u-ccidentali e non solo scaricano da sempre i propri sensi di colpa “restituendo alla comunità” quanto legalmente rubato. Fra le 100 donne più influenti al mondo (Forbes 2009) e la 263° persona più ricca degli USA (Forbes 2011). Ministra del Commercio sotto Obama, aveva già a suo tempo visitato più volte KIEV “per questioni relative alle riforme strutturali, agli investimenti”, eccetera eccetera (During her tenure as Secretary of Commerce in the Obama administration, she visited Kyiv several times and worked with the Ukrainian government on matters related to reforms, attracting investments, and coordinating with partner countries' governments).
ZeRada parla senza mezzi termini di “RIFORME” imposte in cambio di fondi, tese a favorire la penetrazione nel mercato ucraino delle multinazionali a stelle e strisce in ogni settore e alla GESTIONE DIRETTA e all’appropriazione di tutte le risorse locali, a partire da quelle minerarie, aventi la disgrazia di far parte di quelle “critiche” di cui l’U-ccidente ha sempre più bisogno:
“Gli USA stanno portando a compimento la costruzione di un sistema coloniale completo per amministrare dall’esterno l’Ucraina, la quale non dipenderà più dai nostri politici e funzionari. A tal fine gli USA stanno RICONDUCENDO A LORO STESSI tutti i FONDI a cui anche gli altri partner dell’Ucraina e quel che resta degli imprenditori privati intendono allocare / investire nella “ricostruzione postbellica”.
Штаты завершают выстраивание полноценной колониальной системы внешнего управления Украиной, которая не будет зависить от наших политиков и чиновников. Для этого США замыкают на СЕБЕ все средства, которые партнёры Украины и частный бизнес планируют выделить/инвестировать в "послевоенное восстановление".
https://t.me/ZeRada1/15774
In altre, parole, il ritorno a un CAPITALISMO DI SACCHEGGIO E RAPINA NON GESTITO PIÙ DALLE OLIGARCHIE LOCALI MA, DIRETTAMENTE, DAL PADRONE D’OLTREOCEANO (E NON SOLO).
- Tutto ciò, nel DEGRADO GENERALE DI CIÒ CHE RESTA DI QUEL TESSUTO SOCIALE. Notizia di oggi il PESTAGGIO DI UN INSEGNANTE A UNO STUDENTE (A GIUDICARE DAI VOLTI DEGLI STUDENTI, DI SCUOLA MEDIA) DAVANTI AGLI OCCHI DEI SUOI COMPAGNI (video qui):
https://t.me/stranaua/122769
Gli studenti FILMANO, RIDONO. Visto quanto accade qui, non ci manca molto per arrivare a quel punto. Anzi, forse ci siamo già arrivati.
Aggiornamenti a seguire.
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16/09 ore 01:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione invariata: I tanto proclamati sfondamenti, deflagrazioni, sfracelli da parte u-ccidentale, sono rimasti nel suo etere sempre più vuoto, sempre più distaccato dall’andamento reale, concreto, della res bellica in quella martoriata terra.
A RABOTINO nulla di invariato come si può vedere da questa carta aggiornata a stanotte:
https://t.me/rabotyno/226
A KLESCHEEVKA e ANDREEVKA stesso discorso:
https://t.me/RVvoenkor/53147
Pur avendo messo in campo le nuove partite di bombe a grappolo, sempre le stesse non si sono dimostrate per nulla RISOLUTIVE. Anzi. Non appena possono, i russi ripartono con la loro “altalena” e contrattaccano, vanificando di fatto l’impiego di questi “nuovi” ordigni.
Aggiornamenti a seguire.
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15/09 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione invariata. Il fronte più caldo è fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, come testimoniato anche dalle perdite maggiori subite dalle ff.aa. ucraine nella giornata di ieri (275 soldati)
https://t.me/RVvoenkor/53127
Queste due foto (aerea e satellitare) corredate da frecce,
https://t.me/rabotyno/222
illustrano bene la situazione. Che è così da giorni: i russi alla ferrovia (scritta gialla sulla aerea e striscia rossa sulla satellitare), gli ucraini (frecce azzurre) che non riescono a entrare in paese, ad avanzare... per il semplice fatto che il paese non esiste più, ogni casa è rasa al suolo. Il terreno è diventato campo aperto e gli attacchi lungo quel km scarso di strada che si vede dalla foto sono fermati dall’artiglieria russa.
I combattimenti infuriano, in questo finale di stagione senza risultati. E il contatore sale.
Aggiornamenti a seguire.
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15/09 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione invariata, i canali russi mostrano le stesse cartine da settimane,
https://t.me/rabotyno/220
cambiando solo FORMAZIONI UCRAINE IN ESAURIMENTO E SOSTITUZIONE. Ora a RABOTINO è il turno della 71°, con la 82° già avviata sulla via della rottamazione. E così via.
VIDEO DEL GIORNO
“Bentley contro Be-Te-Er” (ma anche carro armato e Em-Te-El-Be)
https://t.me/RVvoenkor/53107
Chi ha avuto l’idea di proporre ai carristi e agli autieri russi di fare questo accostamento, curando poi il successivo montaggio, è stato un genio. Genio! Come nei migliori blob
… Bellissimo lo starter con ancora la leva a mano nel terzo filmato. Mi ha fatto tornare in mente l’epoca di quando le macchine erano ancora “soltanto” macchine… e quando la parola “lotta di classe” la usava ancora qualcuno, foss’anche solo la sua parodia (“giuggiolo”…) in un film di Pozzetto.
Aggiornamenti a seguire.
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14/09 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Questa la situazione fra STAROMAJORSKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/ukraina_ru/169000
con anche la cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/14/20230914153235-c91abb5c.jpg
e il dettaglio fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/rabotyno/218
Nonostante gli attacchi si susseguano, a dire il vero con minore intensità dei giorni passati, nessun avanzamento se non quello delle vittime di questa assurda mattanza. La minore intensità è dovuta alle maggiori difficoltà nel raggrupparsi nelle retrovie e ripartire, solo questo. Altrimenti gli ordini restano quelli di settimane addietro. Anche se avanzare all’interno di questo corridoio irto di alture ai lati da cui si può solo uscire morti non ha alcun senso. Occorre qualche nome, qualche bandierina da dare in pasto a media rimasti a bocca asciutta da mesi.
A tale scopo, la bufala della presa di ANDREEVKA sul fronte est. Notizia che Anna Maljar ha dovuto rettificare in fretta e furia poco dopo, di fronte alle reazioni di chi lì sta crepando e che le ha fatto notare che tali notizie false non solo “non giovavano alla causa”, ma minacciavano anche la sicurezza di chi era in quel momento sul campo di battaglia:
https://t.me/ukraina_ru/168983
C’è fame di nomi, di bandierine, di bufale, pur di dare in pasto qualcosa ai media. Qualcosa che non siano i mille morti al giorno per niente di questa kontrastup nata fallita già quattro mesi fa.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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14/09 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Sotto ZAPOROZH’E le cose si mettono male per le truppe NATO. Stamane, contestualmente all’attenuarsi dei loro assalti, è partito il contrattacco russo che ha consentito non solo di ributtare indietro gli attaccanti, ma ha anche fatto prigionieri sul campo fra chi non si aspettava tale azione e non ha fatto in tempo a fuggire:
https://t.me/rusich_army/10836
Situazione analoga sotto ARTEMOVSK, dove a una brigata intera (l’80°) è stato ordinato di tentare lo sfondamento a VERBOVOE, come peraltro già visto giorni addietro, e gli attaccanti cominciano ad avere un comprensibile “fiatone”, oltre che il rischio sempre più concreto di finire in “crisi di fame”, o peggio ancora, “di sete” (di uomini, armi e munizioni)
https://t.me/ukraina_ru/168919
Per inciso, e restando in metafora, in fase anaerobica ci sono da tempo (rotazioni irregolari e progressivo logoramento), ma ai padroni NATO non interessa “l’accumulo di acido lattico”. Gli interesserà quando, prima o poi, il giocattolo gli scapperà di mano. Anche perché se già prima i risultati non arrivavano (sono loro ad attaccare, sono loro che devono esibire i “risultati”), ora sarà più difficile ancora ottenerli. E il rapporto sopra citato può concludere che TEMPORANEAMENTE POSSIAMO DIMENTICARCI (можно временно забыть) di questa linea di fronte. Centinaia di migliaia di perdite da maggio a oggi… per niente.
DRONI NATO DISTRUTTI COME BARCHETTE E AEROPLANINI
Partiamo dall’assunto che non sono, assolutamente, “BARCHETTE E AEROPLANINI”… ma armamenti made in NATO dal valore di milioni di euro. Stamane il bollettino di guerra parlava di 11 droni aerei e 5 motoscafi, lanciati a bomba contro la Crimea… abbattuti tutti prima di arrivarci.
https://t.me/boris_rozhin/97469
Stesso discorso contro BRJANSK, verso nord, altri 6 droni distrutti:
https://t.me/RVvoenkor/53063
Sono attacchi in massa, condotti OGNI NOTTE E DA UN PO’ DI TEMPO A QUESTA PARTE con decine di questi mezzi telecomandati con relative testate esplosive.
A testimonianza di cosa comporti l’incapacità, dalla parte opposta, di contrastarli, ricordiamo come in Nagorno-Qarabagh abbiano cambiato il corso di una guerra, mettendo in ginocchio il già provato esercito armeno.
Qui sono ridotti a rottame soltanto perché dall’altra parte ci sono i russi.
Discorso analogo andrebbe condotto in riferimento a tutta la kontrastup di questi mesi e ancora in corso. Quanto sta accadendo, la sostanziale NULLITA’ di mesi e mesi di mattanza di uomini e mezzi pur di portare a casa qualcosa, sottolineiamo ancora una volta come sia solo merito dei russi e della difesa che hanno approntato.
Provocatoriamente, ma neanche più di tanto, se avessimo dovuto difendere noi le nostre “sacre sponde” contro di loro, a quest’ora li avremmo avuti direttamente al Quirinale graditi ospiti a pranzo e cena. Ma questo vale anche anche per francesi, tedeschi, inglesi o spagnoli. Il discorso non sarebbe cambiato, e non cambia, di una virgola.
Gli attacchi erano congegnati per raggiungere il risultato a disprezzo di qualsiasi perdita, di uomini o di mezzi. Così la avevano pensata non patàca e mascellone, ma i padroni del vapore d’oltremanica e oltreoceano: sui primi, sulla carne da cannone “garantivano”, mettendoceli uno a uno, i loro lacché; sui secondi, sulla ferraglia, avevano mescolato abilmente scorte e fondi di magazzino con ordigni di nuova generazione, ricavando un ingente “fondo cassa”: dilapidato in cinque mesi, non del tutto, ma considerevolmente.
Avevano messo nel conto, di far fuori gran parte dei primi e dei secondi. Ma avevan messo nel conto anche di arrivare a MELITOPOL’, di vedere il Mare d’Azov, almeno. Costringere al negoziato i russi mettendoli in crisi. Niente di tutto questo. “Il piatto piange” e “senza niente in mano”, niente che non siano le sbanfate di cinegiornali luce alle quali qui non crede quasi (il quasi è sempre d’obbigo…) più nessuno. E quei droni da milioni di dollari abbattuti come “barchette e aeroplanini”, svelano il nulla di fatto u-ccidentale meglio di ogni altra cosa.
SALTANO I NERVI
Quando si arriva a questo punto, quando la SITUACIJA è, continua maledettamente a essere, KONTROLIRUEMAJA (cartina di RABOTINO),
https://t.me/rabotyno/216
… in genere, i nervi saltano.
Il regime di Kiev cita in tribunale ditte u-ccidentali che non rispettano i contratti a fronte di merce (MERCE, sì, morte in cambio di realizzazione di plusprofitto), a loro dire “già pagata”:
https://t.me/RVvoenkor/53075
I polacchi chiudono le frontiere al grano ucraino, pugnalando il regime alle spalle, ma si lamentano quando per i LORO “mercenari” caduti in battaglia il regime si rifiuta di pagare “KOMPENSACII” precedentemente pattuite nell’ordine dei 15 milioni di grivne (400.000 dollari) a caduto:
https://t.me/RVvoenkor/53074
Nuove “commissioni di inchiesta” sorgono nel Paese a stelle e strisce per vedere se, di tutti i soldi investiti, “qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure” e, soprattutto, nelle tasche sbagliate:
https://t.me/RVvoenkor/53070
Volano piatti, torte, “lei-non-sa-chi-sono-io”, “bataten-kolonnellen-io-ho-karta-pianka”… e relativa risposta:
https://www.youtube.com/watch?v=Edz9G9po9HA
Aggiornamenti a seguire.
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14/09 ore 08:00 aggiornamento
PER COLPA DI CHI (CHI CHICCHIRICCHI…)
Come prevedibile, all’insuccesso sul campo succede la caccia al colpevole. È da settimane ormai che i giornali preparano il terreno a scaricabarile ben più temibili, specialmente per chi comincia a sentirsi la testa sempre meno attaccata al collo… oggi è il turno dell’Economist
https://www.economist.com/international/2023/09/12/are-ukraines-tactics-working
“Bakhmut” è stato un errore, ammettono a SETTEMBRE, quando non noi trinariciuti bolscevichi, ma gli stessi canali ucraini già a MARZO dicevano chiudetela lì:
https://t.me/legitimniy/16249
Modestamente, oltre ad avere tre narici ho ben poco “in più”… e tutto in meno. Quindi quando si parla di soldi le cose, come a quei commerciali cinesi e indiani (a proposito di quanto accennato ieri notte ad Alfred sulle loro varianti di capitalismo...) che mi danno un prezzo di un servizio interno loro già in dollari ricaricato del triplo, mi restano impresse.
A me è rimasta impressa la storia dei CENTO MILIARDI E ROTTI buttati nel cesso dagli amerregani e su cui ora i parlamentari a stelle e strisce chiedono di RENDICONTARE.
Già lì… prima butti nel cesso, poi rendiconti… boh. Ma ragioniamo su quantità, tempi e destinatario degli investimenti. Davvero, mi chiedo, davvero le casse di uno Stato possono svuotarsi di tale ammontare e neanche sotto forma di EROGAZIONE LIBERALE, come ti scrivono le associazioni quando ti fanno la ricevuta, ma di PRESTITO (“LEND-LEASE”) senza ALCUN CONTROLLO e lasciando MANO LIBERA al destinatario di farne quel che vuole?
Davvero possiamo assimilarle alle cinquecento lire che arrivavano come “mancetta” e, nonostante le raccomandazioni, puntualmente finivano in grumi di liquirizia gommosa che restavano attaccati ai denti come prova del misfatto per cui ci attendeva il cazziatone serale?
Perché di questo stiamo parlando. 100 miliardi non sono 500 lire. La versione ufficiale non regge. Il pesce puzza dalla testa.
Aggiornamenti a seguire.
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13/09 ore 18:30 aggiornamento
FRASE DEL GIORNO
“Ciò che oggi stiamo vivendo è più di un test all’ordine globale emerso dalla Guerra Fredda. E’ la sua fine” (“What we are experiencing now is more than a test of the post-Cold War order. It's the end of it”, Antony Blinken)
https://www.teletrader.com/blinken-ukraine-war-most-immediate-threat-to-intl-order/news/details/60639872?ts=1694623371343
Così si è espresso poco fa l’attuale Segretario di Stato USA. Il mondo sta cambiando e anche gli struzzi che finora han tenuto la testa sotto terra devono prenderne atto. A maggior ragione dopo che il loro padrone, con la tardiva ammissione di oggi, ha detto che “si può”.
DAL FRONTE
La cartina di RYBAR mostra come fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE, così come lungo tutta questa parte di linea di fronte che arriva sino a ovest di UROZHAJNOE, la situazione permanga immutata e siano respinti i continui assalti delle forze NATO e del regime di Kiev.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/13/20230913153540-320067ae.jpg
Anche fra RABOTINO e VERBOVOE, nonostante l’ordine sia di sfondare e a tale scopo siano gettati nella mischia ogni giorno nuovi reparti formatisi nelle retrovie, anche oggi nessun risultato apprezzabile per gli attaccanti è stato raggiunto:
https://t.me/rabotyno/214
Anche sul fronte EST a fine giornata è stato confermato da altre fonti il contrattacco russo a KLESCHEEVKA così come, nonostante i violenti combattimenti in corso, le forze armate del regime di Kiev non sfondano ad ANDREEVKA:
https://t.me/polk105/10986
Secondo, anzi, quest’altra fonte,
https://t.me/boris_rozhin/97422
sarebbe un contrattacco russo sarebbe in corso anche ad ANDREEVKA.
Ad ogni modo, quel che è certo è che anche oggi non vi è stato nessuno sfondamento, ma solo un ulteriore sfaldamento dell’attuale potenziale bellico NATO e del regime di Kiev.
Anche l’ulteriore innalzamento di asticella, riconosciuto poco fa anche da fonti u-ccidentali (sky news) e riportato dai russi, ovvero l’impiego di missili STORM SHADOW lanciati dai caccia ucraini a 150 miglia di distanza nell’attacco di ieri notte a un cantiere navale in Crimea,
https://t.me/dva_majors/25463
sia per i risultati modesti conseguiti, sia per la risposta che causerà entro breve, non lo sventolerei ai quattro venti come un risultato di cui andar troppo fieri… vedremo, comunque.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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13/09 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
SITUAZIONE INVARIATA, anzi, VITTORIOSO CONTRATTACCO RUSSO A KLESCHEEVKA (cartina di Rybar qui, posizioni riprese in rosso vivo)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/13/20230913135755-7a308366.jpg
ed ennesimo ritorno alla casella del via dopo CINQUE MESI di cruenta quanto inconcludente kontrastup su quella linea di fronte.
In tutto ciò, il canale ucraino Rezident commenta laconicamente: “il tempo gioca a sfavore delle ff.aa.uu.” (Время играет против ВСУ).
https://t.me/rezident_ua/19636
E non è solo un problema di METEO (дело не только в погоде), hanno anche l’onestà intellettuale di riconoscere.
Se infatti in tre mesi (che però, caro Rezident, son già quattro adesso, fra RABOTINO e VERBOVOE, e fra un mese saranno uno in più…) le forze del regime di KIEV (vittime sacrificali dello scaricabarile, in realtà anche qui sarebbe da dire le forze NATO, anzi tutto) si saranno rivelate INCAPACI DI GESTIRE OPERAZIONI MILITARI SU AMPIA SCALA (lett. “risolvere problemi operativi e strategici su ampia scala” решать масштабные оперативно-стратегические задачи), perché di questo stiamo parlando, NON di “DIFENDERE il suolo patrio fino all’ultimo ucraino”, ma di ATTACCARE e raggiungere i confini del 1991…
… e allora le cose cambiano. Dopo quasi due anni di conflitto. Dopo OLTRE CENTO MILIARDI DI DOLLARI “INVESTITI” DAI PADRONI A STELLE E STRISCE:
https://www.foxnews.com/politics/white-house-confirms-more-than-100b-in-taxpayer-resources-spent-on-ukraine
“In taxpayer resources”… o avran fatto come Totò, Peppino e Giacomo Furia nella “Banda degli onesti”… non sono banconote false… tutt’al più… una succursale?
Per la cronaca (come direbbe il Principe… “a verbale!”):
“The table shows that a total of $101,198,000,000 has been obligated/executed by the Office of Management and Budget. In addition to the $101.2 billion already spent, the spreadsheet appears to outline plans to spend an additional $9.8 billion.”
et
“In addition to the more than $100 billion already spent in Ukraine, the White House last month asked Congress to authorize an additional $24 billion. Biden's request comprises $13 billion for defense and $11 billion for economic and humanitarian aid in Ukraine.”
Il tempo gioca a sfavore….
Aggiornamenti a seguire.
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12/09 ore 23:00 aggiornamento
PODOLJAK, OVVERO, “TIRA FUORI IL NAZISTA CHE C’È IN TE”
Se il virgolettato fosse il titolo di un concorso a premi, uno dei papabili alla vittoria finale sarebbe questo ominicchio con la faccia da primo della classe e il cervello con parecchie, ma parecchie, sinapsi attivate “ad cazzum” e funzionanti a pieno regime: in pieno standard u-ccidentale peraltro.
L’uomo numero uno del patàca condivide infatti, col suo capo, la stessa fantastica prerogativa di dire con assoluta nonchalance le cose sbagliate nel momento sbagliato.
Ultimamente, si è dato particolarmente da fare a livello di esternazioni, provocando incidenti diplomatici penso anche con sua madre, sua nonna e il panettiere al piano terra. Ma andiamo con ordine. Negli ultimi sette giorni nei premi sono finiti:
- CINQUE GIORNI FA il VATICANO, colpevole di essere filorusso (sic! Che è da un anno che stende paramenti pietosi sulla persecuzione dei cristiani ortodossi…)
https://www.open.online/2023/09/08/ucraina-mykhailo-podolyak-papa-francesco-putiniano/
provocando l’ira funesta delle cancellerie pontificie:
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2023-09/ior-smentita-dichiarazioni-podoljak-ucraina-papa-russia.html
- IERI INDIA E CINA, CHE, “AHIMÈ, NON CI ARRIVANO PROPRIO” (lett. “POSSEGGONO UN POTENZIALE INTELLETTIVO SCARSO, DEBOLE”, orig. ucraino: “ці країни, на жаль, мають слабкий інтелектуальний потенціал”)
Si… vanno sulla Luna, la scienza, tutto quel che vuoi, prosegue nel suo delirio… ma “NON CAPISCONO COSA SIA IL MONDO D’OGGI” (orig. ucraino: “не розуміють, що таке сучасний світ”)
https://focus.ua/uk/voennye-novosti/591942-ne-znayut-yak-usroyenij-svit-indiya-i-kitaj-zaroblyayut-na-vijni-v-ukrayini-podolyak-video
Ovviamente provocando l’ira funesta di cinesi e indiani (e persino degli “alleati” taiwanesi)
https://t.me/WarDonbass/127812
-UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE LA RUSSIA, IL SUO CHIODO FISSO, COME UN SECOLO FA IL SUO PREDECESSORE COI BAFFETTI: l’ultima “perla” da lui rivelata al mondo è che il “principio di vita” dei russi, ciò per cui esistono, è mettersi in gruppo e menare le persone intelligenti, continuando nel frattempo a bere come delle spugne.
https://t.me/ukr_leaks/9166
La razza "superiore" esiste solo in U-ccidente, quindi, andando per esclusione (gli altri continenti per questa eminente testa di... (metteteci quel che volete) non sono degni neppure di menzione).
E in U-ccidente le rispettive cancellerie gongolano: fa comodo mandare avanti buffoni di corte e scemi del villaggio contro un resto del mondo che non la pensa come loro. Al momento OPPORTUNO, sempre e soltanto opportuno, un manicomio o una palla in fronte, non si negheranno a nessuno: verrà il tempo della presa di distanze, sorpresa e sdegnata, e della punizione esemplare. Quando gli utili idioti smetteranno di esserlo, utili intendo.
Dal fronte ancora nessun aggiornamento di rilievo. Le forze NATO e del regime di KIEV stan buttando in questi ultimi giorni tutto quel che hanno nella mischia, ma non sfondano.
https://t.me/RVvoenkor/53011
et
https://t.me/polk105/10979
Aggiornamenti a seguire.
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12/09 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situacija kontroliruemaja (ситуация контролируемая), “situazione sotto controllo”. Così la definisce il canale telegram @rabotyno, proponendo l’ennesima mappa di quella situazione fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/polk105/10977
e commentandola. Gli ucraini hanno gettato nella mischia, la NUOVA, ENNESIMA BRIGATA (la 71°) che comincia anch’essa già a subire le prime, pesanti, perdite.
https://t.me/polk105/10976
La cartina di RYBAR è ancora più esplicita, dal momento che mostra anche le linee difensive approntate dai russi:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/12/20230912185705-90ac09e3.jpg
Nessun avanzamento di rilievo, nonostante l’ENORME PRESSIONE esercitata, altrettanto enormi perdite e contrattacco russo che li ha ricacciati PARZIALMENTE indietro, riducendo ulteriormente il loro già misero bottino.
https://t.me/polk105/10976
Stesso discorso a EST, fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA (cartine qui)
https://t.me/polk105/10973
I russi non ci stanno a farsi massacrare da bombe incendiarie e bombe a grappolo lanciate in massa contro le loro posizioni. Si fanno indietro quanto basta per creare l’ennesimo cordone di sicurezza e colpire poi a loro volta con un fuoco di controbatteria che è sia di sbarramento che di annientamento, cercando alla fine, quando all’interno di quel cordone non si muove più foglia, di ricacciarli indietro tramite contrattacco. E così, da cinque mesi, la linea di fronte non si muove. E solo ieri in questo settore i morti fra le fila ucraine sono stati 255
https://t.me/mod_russia/30388
Nel frattempo, nelle retrovie, il regime di Kiev sta formando altre NUOVE BRIGATE da sbattere al fronte a crepare. CINQUE MECCANIZZATE SARANNO PRONTE A OTTOBRE, MENTRE QUATTRO COMPAGNIE DI FANTERIA LO SAREBBERO GIA’.
https://t.me/rybar/51830
Vedremo tra un mese.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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12/09 ore 13:50 aggiornamento veloce
DAL FRONTE
Situazione invariata, attacchi notevolmente diminuiti fra RABOTINO e VERBOVOE,
https://t.me/rabotyno/207
situazione sulle restanti zone di combattimenti immutata. Il malumore comincia a serpeggiare anche fra ufficiali che, in numero sempre maggiore, sia pur ancora sotto forma di spifferi dietro le spalle e non di aperta opposizione, criticano i piani di attacco elaborati dai loro padroni:
https://t.me/rezident_ua/19617
Malumore crescente anche fra i cittadini: appena depositato alla Rada l’ennesimo disegno di legge a favore di reclutamenti ormai estesi a settori sinora risparmiati dalla mattanza di regime: disegno di legge, e non solo di sesso maschile, che impedirebbe ai giovani fra i 16 e i 18 anni di espatriare.
https://www.fondsk.ru/news/2023/09/12/kak-eto-nazvat-inache-chem-genocid.html
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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12/09 ore 08:00 aggiornamento
BREVE PS DA IERI NOTTE
Il canale ucraino ZeRada commenta la dichiarazione idiota e, al contempo, criminale (deve essere una prerogativa u-ccidentale abbinarle…) di Grossi con questi dati:
- In questo conflitto solo il 2,6% dei carri armati è stato fatto fuori da un altro carro:
- Il 97,4% è saltato su mine, è stato centrato da droni, da tiri di artiglieria pesante, da lanciarazzi multipli, e via discorrendo.
- Questi all’uranio impoverito sono proiettili lanciabili dai carri Abrams, Challenger, eccetera, ovvero APPARTENGONO alla prima casistica
- Conclusione: “effetto puramente mediatico e radioattivo” (Эффект - чисто медийный и радиоактивный.)
https://t.me/ZeRada1/15692
Aggiungo: aiuta anche a sviluppare le capacità di mimo e gesticolazione a compensazione di un’inglese, “you know… so and so”.
DAL FRONTE
A dispetto di proclami mirabolanti (ci han provato anche ieri… sopra OPYTNOE e sotto KLESCHEEVKA) situazione del tutto invariata:
https://t.me/dva_majors/25367
A RABOTINO si sono anche dati una calmata, notizia confermata… per raggrupparsi nelle retrovie e ripartire.
https://t.me/rabotyno/205
D’altronde, quando si raschia il fondo del barile per riempire il mestolo ci vuole più tempo. Dopo i consueti respingimenti di attacchi, sotto KREMENNAJA c’è stato anche qualche avanzamento, riguardante la cosiddetta “terra di nessuno”:
https://t.me/polk105/10947
Giusto per far traballare un po’ anche da quelle parti le difese del regime.
Invariati anche i tiri di artiglieria contro i civili nella DNR: 338 solo ieri, per fortuna con calibri limitati così che più che quattro feriti (e danni materiali) non han causato.
Nel frattempo, aumentano i segnali che anche il padrone stia ormai “facendo quello che” abbandona la nave che affonda, per risolvere altre rogne (causate peraltro dalla propria, dissennata, politica estera)
https://www.theguardian.com/world/2023/sep/10/watered-down-g20-statement-on-ukraine-is-sign-of-indias-growing-influence
(a proposito, il meloniano “lavoro di cesello” qui è definito senza mezzi termini “dichiarazione affondata”, affossata… boh, mettetevi d’accordo...)
E i cinegiornali luce, chi prima, chi dopo, si stanno cercando di SGANCIARE. Dopo il “sinistrorso” Guardian, anche il più “inkalliten russofoben” del BILD Röpcke dice che ad andar bene c’è il 10% di possibilità di andare al mare e il 30% di prendere una grossa città del sud.
Für mich liegt die Chance, dass die ukrainische Gegenoffensive noch in diesem Jahr das Asowsche Meer erreicht (der angestrebte strategische Erfolg), bei unter 10%. Dass eine einzige Großstadt im Süden befreit wird, bei unter 30%.
https://twitter.com/JulianRoepcke/status/1701214342060834959
“CALA, CALA ANCORA RÖPKE…”
Aggiornamenti a seguire.
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11/09 ore 22:00 aggiornamento
AIEA: VERGOGNA ATOMICA!
Quando ho letto la notizia sui canali russi, quindi su quelli anglofoni:
“The use of depleted uranium ammunition does not entail significant radiological consequences
IAEA chief Rafael Grossi said this at a press conference on the occasion of the opening of the September session of the IAEA Board of Governors.
"There are no significant radiological consequences from a nuclear safety point of view," he said.”
https://twitter.com/nexta_tv/status/1701219067653144998
la prima cosa che ho pensato, tra me e me è stata… fonte!
E fino a poco fa non ero neppure sicuro di trovarla, la fonte, in quanto era solo un “riportato”. Poi, cercando per evento e non per frase, alla fine anche il motore di ricerca ha “ceduto”. E mi ha portato, infine, ad essa.
Ecco la CONFERENZA STAMPA DEL CAPO DELL’AIEA MARIANO GROSSI:
https://www.iaea.org/press/press-conferences
il video è qui:
https://youtu.be/6CT-pUis7Eo
Andiamo al minuto 37:12
https://youtu.be/6CT-pUis7Eo?t=2232
La domanda del giornalista riguarda “la decisione degli USA di mandare proiettili all’uranio impoverito in Ucraina”. Grossi non fa una piega, nel prendere nota.
Esordisce dicendo: “Non è una questione nuova” (come dire, stornello cosa hai tirato fuori dal cestello). “Argomento che ha goduto dell’ATTENZIONE INTERNAZIONALE nella Guerra del Golfo, in quella dei Balcani”…
Poi si mette a spiegare come l’uranio impoverito abbia la “special capacity” di “penetrate… you know… armour”
E poi dice la prima BESTEMMIA. Esordendo con UNA SUPERCAZZOLA D’ANTOLOGIA! Così in inglese era la prima volta che la sentivo… DA 38:05… VAI MARIANO!!! Cito TESTUALE:
“IN TERMS OF THE TECHNICAL APPROACH FROM THE AGENCY BASICALLY YOU CAN SAY THEORETICALLY THAT...”
Ora, a parte la supercazzola iniziale che veramente ciascun aspirante presidente dell’AIEA dovrebbe imparare a memoria (gliela chiedono all’esame sicuro!) … ma “THEORETICALLY”! Boia d’un Giuda! “THEORETICALLY”! Mi citi due secondi prima la Guerra del Golfo, quella in Jugoslavia (senza nominarla…)… e hai anche il coraggio a distanza di TRENT’ANNI di dire THEORETICALLY? IN TEORIA???
Poi il caso non si pone, e per due motivi (indicati con eloquente mimica dei ditini dal nostro Mariano…)
Primo: cazzi dei militari (“MILITARY DOMAIN”), e non diffondono notizie… o… e allora che facciamo se i militari cattivoni si tengon tutto per loro? Cosa facciamo, Marianuccio? Cosa facciamo??? (Bugia, peraltro, ne abbiamo parlato ampiamente su queste pagine!!! I militari italiani tornati col cancro a Marianuccio non sono arrivati? No?? Che peccato…
Secondo: “FROM A NUCLEAR SAFETY POINT OF VIEW... THERE IS NO RADIOLOGICAL (e su questa parola, accento e pausa enfatica)… EHM… SIGNIFICANT… OR EVEN NOT SIGNIFICANT (qui cerca con un riso complice di portarsi a casa il giornalista…) CONSEQUENCES… (sic! plurale)
QUINDI, RICAPITOLIAMO, L’URANIO IMPOVERITO NON CAUSA CONSEGUENZE DAL PUNTO DI VISTA RADIOLOGICO, DAL PUNTO DI VISTA DELLA “SICUREZZA NUCLEARE”.
Poi si rende conto della puttanata atomica appena pronunciata, forse dalla faccia esterrefatta del giornalista, e si sente in dovere di precisare, ammettendo che “FORSE… IN CERTI CASI SPECIFICI… PER GENTE CHE STA MOOOOOOOOLTO VICINO A POSTI CHE DEVONO ESSERE COLPITI”….
… MAYBE, IN SOME VERY SPECIFIC CASES, FOR EXAMPLE, PEOPLE VERY NEAR AT PLACES THAT SHOULD HAVE BEEN HIT (porcogiuda… prima mi parli di armature, mi fai anche il mimo dell’armatura… poi mi parli di PLACES??? di LUOGHI CHE DEVONO ESSERE COLPITI????)
WITH THIS KIND OF AMMUNITION, THEY INHALE (mimo da scuola di recitazione a questo punto) THE AEROSOL THAT COULD BE, COME AT THE RESULT OF THAT (eh si… alcuni proiettili COULD e altri COULD NOT… lo ripete anche dopo...)
THERE’S COULD BE (sic! lapsus freudiano… prima “C’È”, poi “CI POTREBBE ESSERE”…) A CONTAMINATION (azz! L’ha detta!!!) … BUT THIS IS MORE A HEALTH (pausa teatrale) ISSUE… OF A NORMAL NATURE (???????????????????) THAN RADIOLOGICAL, POTENTIAL, CRISIS…
(si guarda quindi ABBASTANZA DISPERATAMENTE in giro cercando la prossima domanda...)
LA SICUREZZA ATOMICA MONDIALE È IN MANO A QUESTO SIGNORE CHE CONFONDE “ARMOUR” CON “PLACES” DA COLPIRE, E CHE CHIUDE DICENDO... IO NON C’ENTRO… CHIEDETELO A CHI SI OCCUPA DI SALUTE!
Polveri, aerosol… cose che non mi riguardano... ANCHE SE C’È DI MEZZO URANIO!!! NO NO… RIVOLGETEVI ALL’UFFICIO DI FRONTE!
PERALTRO, anche sul “MOLTO VICINO” su cui si è messo a fare sofismi ci sarebbe da dire. E ne abbiamo parlato mesi fa su queste pagine!!!
Ma mi interessa andare a fondo su quanto afferma questo signore. Io non sono uno scienziato, di mestiere trasporto merci. Qualcosa di simile, e di diverso al contempo, di un autista. Qualsiasi cosa di metallico, DI METALLICO SOTTOLINEO, POTREBBE (e SOLO qui il COULD ci vorrebbe, caro Mariano…) ESSERE SOGGETTA A CONTROLLO RADIOMETRICO IN IMPORTAZIONE!
Chi lo stabilisce? Attualmente il DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101, Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.
RADIAZIONI IONIZZANTI, non solo polveri.
QUESTA (Allegato 2, p. 10 del file pdf) È LA LISTA DELLE VOCI DOGANALI SOGGETTE A CONTROLLO RADIOMETRICO:
https://www.camera.it/temiap/2022/03/02/OCD177-5378.pdf
A VEDERSI PASSARE INTORNO UN AFFARE CHE FA TIC... TIC... TICTICTICITIC ABBIAMO, COME DICE MARIANUCCIO… “FOR EXAMPLE”:
84769010 Parti di macchine per cambiare in moneta spicciola
84509000 Parti di macchine per lavare la biancheria
84529000 Parti di macchine per cucire
83091000 Tappi a corona
82159910 Cucchiai, forchette, mestoli, schiumarole, palette da torta, coltelli speciali da pesce o da
burro, pinze da zucchero e oggetti simili, di acciai inossidabili
All’ingegnere del politecnico che viene da anni col macchinario a fare i controlli dove lavoro un giorno non resisto e chiedo… “ma scusami… ma anche le pinze da zucchero possono essere radioattive????”
Si mette a ridere e mi dice: “vedi, il problema è che i macchinari che le producono, che tagliano i metalli che le producono, hanno delle punte radioattive… quindi in via precauzionale l’EURATOM ha chiesto di fare i controlli”.
“Azz… penso tra me e me… meglio delle punte diamantate!!!”
EURATOM… AIEA… stessa parrocchia? Oppure i primi sono seguaci dell’antica religione Maya e i secondi invece del Pantheon greco-romano?
Ma andiamo avanti. MI SCORRO TUTTO L’ALLEGATO… E NON TROVO LE ARMI!!!!
IN PARTICOLARE, NON TROVO LA VOCE DOGANALE 9306!!!
9306 Bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce ed altre munizioni e proiettili, e loro parti, compresi i pallettoni, i pallini da caccia e le borre per cartucce
https://aidaonline7.adm.gov.it/nsitaricinternet/NomenclatureImportServlet
DI CUI I PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO (non ho il patentino di dichiarante… azz non ho nemmeno questo patentino oltre a quello di giornalista e a quello del Motron… ma mi diverto da vent’anni a classificare) DOVREBBERO ANDARE ALLA
9306 90 - altri
9306 9010 00 - - da guerra
Quindi… EURATOM, Gazzetta, legislatore… fatemi capire… LE SCHIUMAROLE SI E I PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO NO??????????????????????????????
Come ho intitolato questo pezzo notturno… “vergogna atomica”… fermiamoci qui. Ci vuole un digestivo potente.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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11/09 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
I RUSSI, APPROFITTANDO DELLA “STANCA” DEGLI ATTACCANTI, CONTRATTACCANO A LORO VOLTA FRA RABOTINO E VERBOVOE,
https://t.me/rabotyno/200
riguadagnando anche qualche posizione. A NOVOFEDOROVKA, per l’esattezza, appena sopra VERBOVOE verso est:
https://t.me/polk105/10938
Questa potrebbe essere la notizia di questa prima parte di giornata, visto che fra RABOTINO e VERBOVOE si concentra il grosso delle aspettative dei generali NATO e del regime di KIEV. Dopo oggi, si concentraVA, è il caso di dire.
Ai cinegiornali luce farei vedere questa schermata tratta non dai video del Cremlino, bensì della stanza dei bottoni dove siede il generale amerregano MARK MILLEY:
https://www.cbsnews.com/amp/news/gen-mark-milley-on-seeing-through-the-fog-of-war-in-ukraine/
Ritrae non solo la sacca dove si sono infilati fra RABOTINO e VERBOVOE, ma anche le linee di difesa dei russi (le strisce arancioni che costellano il campo sotto). Qui anche qualche pietoso grafico ha cercato di consolare gli attaccanti, spostandone la prima il più a ridosso possibile della linea di fronte, così da dar loro l’illusione che almeno alla prima siano arrivati.
Diamogliela per buona… cari atlantici, si, bravi, siete arrivati dopo tre mesi a scalfire la prima linea di difesa… e le altre sotto? Perché continuate a diramare bollettini di seconde, terze, quarte linee infrante QUANDO POI VI SBUGIARDATE DA SOLI?
Ultimo dato dal fronte: si registra l’attacco in mattinata delle forze NATO e del regime di KIEV verso OPYTNOE, sotto AVDEEVKA. Attacco anch’esso respinto, situazione sotto controllo:
https://t.me/ukraina_ru/168589
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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11/09 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
SITUAZIONE INVARIATA, fra RABOTINO e VERBOVOE prosegue l’altalena russa: forze NATO/Kiev attaccano, l’ultimo assalto poco fa,
https://t.me/rusich_army/10798
cercando di farsi largo fra i cumuli di rottami lasciati lì in precedenza, ANCHE SE avanzano di qualcosa non sfondano, i russi contengono, SE devono arretrare passano al contrattacco, recuperano le posizioni, e via col nuovo giro.
https://t.me/rabotyno/198
I combattimenti infuriano maggiormente fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, a est, dove ci sono anche più perdite fra le fila ucraine, come vediamo nei bollettini del Ministero della difesa russo. https://t.me/rabotyno/199
Anche qui stessa trama, da MAGGIO.
Sembra invece che, maceria dopo maceria, si stia risolvendo la questione di MAR’INKA in favore dei russi.
https://t.me/zvofront/1027
Questa una cartina, la più aggiornata, risalente a QUATTRO GIORNI FA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/07/20230907205131-d0955860.jpg
In rosso vivo gli avanzamenti NON della giornata, ma di periodi ben più lunghi. Una piccola cittadina fantasma ridotta in macerie usata, come ARTEMOVSK, come SERIE CONCATENATA DI CENTINAIA E CENTINAIA DI BASTIONI DISLOCATI LUNGO DECINE E DECINE DI LINEE DI DIFESA, L’UNA IMMEDIATAMENTE RETROSTANTE A QUELLA APPENA CEDUTA. Anche così, anche in un paese che è una striscia e occorre espugnarlo, ovviamente, non per il lato corto ma per quello lungo, edificio dopo edificio si arriva alla fine.
Alla fine c’è un altro paesello, GEORGIEVKA. Ma c’è anche la possibilità di accerchiare POBEDA a sud e KRASNOGOROVKA a nord. Vedremo gli sviluppi.
Sempre RYBAR mostra un’animazione MOLTO interessante che mostra la quantità di PROIETTILI LANCIATI sui centri abitati in DNR, LNR, regione di Belgorod e regione di CHERSON:
https://t.me/rybar/51763
Dei 1590 proiettili che hanno colpito la DNR il fatto che abbiano provocato “solo” sette morti e una cinquantina di feriti è dovuto al fatto che ormai dal 2014 i suoi abitanti hanno abbandonato in gran parte i luoghi più esposti ai grad e ai pezzi di artiglieria pesante ucraina.
Ciò nonostante, anche in quella martoriata terra, la vita continua. ULTIMATA e INAUGURATA la strada che passa sotto DONECK e unisce AMROSIEVKA, TEL’MALOVO e MARIUPOL’. 700 operai, 300 mezzi impiegati, 4 mesi di lavori.
Qui la mappa e il servizio dei telegiornali locali:
https://dnr-news.ru/society/2023/09/11/470232.html
La vita continua.
Aggiornamenti a seguire.
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10/09 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Assolutamente nulla di mutato. La cartina che riproduce, nell’ingrandimento, il settore fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/10/20230910174546-2003efbb.jpg
è abbastanza esplicita a proposito. attacchi si susseguono senza sosta, attacchi si infrangono senza sosta.
È nel Donbass tuttavia che, nel silenzio generale, senza le fanfare di regime, i militari cercano ANCORA di sfondare. ANCORA sotto ARTEMOVSK, ancora nell’illusione di poter cambiare sorti già segnate da rapporti di forza troppo impari. E A INTENSITÀ DI ATTACCHI CORRISPONDE, PROPORZIONALMENTE, UNA PARI INTENSITÀ DI PERDITE: 260 soldati solo ieri!
https://t.me/RVvoenkor/52881
DAL TRITACARNE AL FRULLATORE ("Из мясорубки в блендер")
Titolo abbastanza significativo per illustrare il destino della 80° brigata meccanizzata, MACCHIATASI PERALTRO DI CRIMINI DI GUERRA NELL’AUTUNNO DELLO SCORSO ANNO SUL FRONTE EST. Trasferita dal Donbass a RABOTINO (anche qui situazione attuale immutata, come da cartina)
https://t.me/rabotyno/196
per dare manforte alla fallita kontrastup, per cui i giorni contati sono ormai una cinquantina scarsi (poi la stagione imporrà una pausa).
La cartina è abbastanza esplicita a proposito. Il tritacarne procede a ritmo ACCELERATO e diventa un frullatore, a causa di ordini a dir poco sconsiderati di altri criminali di guerra, questa volta coi gradi sulle spalle e accento non necessariamente ucraino, anzi, perlopiù anglofono.
https://t.me/boris_rozhin/97116
Ordini che interessano QUATTRO BRIGATE (46°, 80°, 82° e 148°) E UN REGGIMENTO (78°) DI FORZE D’ELITE, declassate ad assalti suicidi; mansione, fino a poco fa, che era prerogativa di riservisti ormai sulla via dell’esaurimento. Fanti, cavalli e torri scambiati in cambio di pedoni perché non è rimasto più nulla. Nemmeno il cervello dei loro comandanti, finito anch’esso nel frullatore.
CENTOSETTANTAQUATTRO ANNI!
Proiezioni INUTILI dal punto di vista pratico ma UTILISSIME a far comprendere, a chi abbia orecchie per intendere, l’INUTILITÀ dell’attuale strategia.
Algebra elementare, semplicissime proporzioni che vedono da un lato quante vite umane è costato avanzare di quei pochi metri in questo periodo e, dall’altro, quanti chilometri occorre fare per giungere ai tanto vituperati “confini del 1991”.
Qualcuno l’ha fatto, questo calcolo da bar. Per arrivare ai confini del 1991 al ritmo attuale di avanzamento gli ucraini impiegheranno
- CENTOSETTANTAQUATTRO ANNI, subendo
- 10.844.400 MORTI e
- 32.533.300 FERITI
https://t.me/polk105/10916
Considerando che quarantatre milioni di soldati, peraltro, non li avrà mai neanche proiettando da qui a 174 anni una capacità di coscrizione e distruzione demografica che SUPERA DI MOLTO il numero di nati e predestinati sin dalla culla a immolarsi per i loro padroni u-ccidentali.
Cambierà, sicuramente, qualcosa nel frattempo. E anche più di qualcosa.
PERCENTUALI DI AFFLUENZA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE NELLE NUOVE REGIONI RUSSE
DNR – 76%
LNR – 72%
Oblast’ di Zaporozh’e – 66,8%
Oblast’ di Cherson – 64,5%
A dispetto di quanto ne possa pensare un U-ccidente che dovrebbe preoccuparsi delle proprie, di percentuali di affluenza, in tempo di pace e senza problemi di aree occupate e teatro di scontri, il dato è indubbiamente notevole. E quel che dà più fastidio al regime di Kiev è che alla Crimea (2014) e alle quattro regioni summenzionate (2022) se ne possano aggiungere altre.
La regione di CHARKOV, dove l’Economist già a gennaio ammetteva con un eufemismo che “c’era chi aspettava il ritorno dei russi”,
https://www.economist.com/europe/2023/01/19/some-liberated-ukrainian-regions-have-mixed-loyalties
PER ESEMPIO, A KUPLJANSK DOVE A MARZO,
https://news.myseldon.com/ru/news/index/280490776
AD AGOSTO
https://aif.ru/politics/zhiteli_kupyanska_otkazyvayutsya_ot_evakuacii_na_fone_priblizheniya_vs_rf
E PERSINO ADESSO CHE I COMBATTIMENTI SI AVVICINANO
https://dzen.ru/a/ZPQomMK51jBVuUUV
gli abitanti RIFIUTANO DI EVACUARE E ASPETTANO IL RITORNO DEI RUSSI.
Segnali forti, che chiamano, a cascata, altri segnali, altrettanto forti.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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09/09 ore 13:30 aggiornamento
RABOTINO-VERBOVOE
RYBAR riporta oggi questa interessante cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/09/20230909121302-27208e8b.jpg
dove visivamente si vede come finiscono gli assalti della 46°, della 47° e della 82° brigata. Sempre con una “X” (arresto+ritirata).
A sinistra, riporta le perdite del “mitico” GRUPPO TATTICO “MARUN” delle ff.aa. ucraine. RISERVA STRATEGICA DELLA RISERVA STRATEGICA, ÉLITE dell’ÉLITE, selezionato dal meglio dell’82°, della 46° e della 131° cacciatori (егерская dal tedesco Jäger) e armato direttamente dalla NATO.
https://oboz.info/vsu-brosaet-v-boj-strategicheskie-rezervy-gruppirovku-marun-s-natovskoj-bronetehnikoj/
Dai dieci ai ventimila uomini stimati (secondo me in eccesso…), doveva dare la spallata finale e invece è stata gettata nella mischia… per cercare di arrivare a quegli altrettanto “mitici” denti di drago che le forze NATO e del regime di KIEV hanno visto soltanto dai satelliti dei primi.
Ebbene, 867 di loro ci hanno già salutato, secondo i conti ufficialmente accertati. E questa è la crème de la crème. Figurarsi gli altri, quelli che vengono gettati a ciclo continuo contro le bocche di fuoco russe, sperando che prima o poi finiscano i proiettili o si inceppino. Stamattina ennesima replica di questa tragica scena, con perdite sempre nuove:
https://t.me/rusich_army/10772
E nessuna variazione della linea di fronte.
https://t.me/rabotyno/186
VERGOGNOSE AMMISSIONI…
Quella per esempio non della Pravda, ma di FORBES, che raccoglie le TESTIMONIANZE DEI MILITARI DANESI CHE HANNO ADDESTRATO I CARRISTI UCRAINI AI LEOPARD.
https://t.me/RVvoenkor/52822
Leopard 1А5 – MODELLI TALMENTE VECCHI CHE PER ADDESTRARLI HAN DOVUTO PRELEVARNE TRE DAI MUSEI!
… E ALTRETTANTO VERGONOSI INSABBIAMENTI
Il “mercenario” britannico Jordan Chadwick, 31 anni, membro della cosiddetta “legione internazionale”, trovato morto, sparato alla schiena, e non per mano russa.
https://t.me/RVvoenkor/52824
Le indagini sulla sua morte inizieranno… A FEBBRAIO DELL’ANNO PROSSIMO. Ma non perché “i britannici se ne freghino dei loro mercenari” (Британскому правительству настолько плевать на жизни своих наемников), come afferma laconicamente l’autore del pezzo sul canale russo.
Il canale ucraino LEGITIMNYJ è da oltre un mese che ha denunciato la FUGA DEI SOLDATI STRANIERI da quell’inferno:
https://t.me/legitimniy/15983
Video come questo di colombiani “venuti ad aiutare” e picchiati da soldati incappucciati, dove la voce fuori campo conclude “gli ucraini son peggio dei russi” (los ucranianos son peores que los rusos),
https://t.me/ZE_kartel/7492
certo “non giovano alla causa”. Ed è proprio il canale Legitimnyj che riporta fonti riservate, spifferi di corridoio, da cui emergerebbero tutti i risvolti negativi di questa “fuga dei mercenari”:
https://t.me/legitimniy/16217
Risvolti molto probabilmente non estranei a questo omicidio, sicuramente non estranei al fatto che sia le autorità britanniche, che quelle ucraine, stiano INSABBIANDO il tutto.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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08/09 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
SITUAZIONE ASSOLUTAMENTE INVARIATA FRA RABOTINO E VERBOVOE (cartina aggiornata di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/08/20230908175145-32bff6fd.jpg
Non solo su quel che resta del primo centro abitato, ma anche su VERBOVOE gli attacchi, che dopo la “pauza” son ripresi nel pomeriggio, si sono rivelati inconcludenti. Nonostante la continua onda d’urto degli attacchi, nonostante le bombe a grappolo, nonostante qualcuno qui abbia cantato vittoria troppo in fretta.
https://t.me/ukraina_ru/168236
Ormai INFURIANO GLI ATTACCHI SULLA NUOVA DIREZIONE, FRA NOVODONECKOE E NOVOMAJORSKOE (cartina con altimetrie e “guadagni” territoriali qui):
https://t.me/rabotyno/182
Qui a furia di attaccare si sono riproposte le stesse nicchie di Verbovoe dove le truppe ucraine “avanzano”. Le virgolette sono e restano d’obbligo. Non sono avanzamenti di potenza, perché si è sfondato, eccetera. Oggi ne son morti 200, per quelle nicchie:
https://t.me/RVvoenkor/49333
I russi dopo aver decimato gli attaccanti, nell’impossibilità di ricostruire in tempi brevi una linea di trincea praticamente rasa al suolo in un un terreno di scontro sempre più terra di nessuno, esattamente come a PJATICHATKI o RABOTINO, si spostano sulla linea approntata immediatamente dietro e da lì martellano la loro posizione di poc’anzi, costringendo anche gli ucraini ad arretrare (visto che se non c’è più trincea per i russi, non c’è neanche per loro). L’arretramento crea una “zona grigia” una terra di nessuno che danneggia le forze NATO, perché riporta DISTANZA fra loro e le posizioni russe, rendendo così possibile alle seconde individuare i loro raggruppamenti, i loro preparativi di attacco, i loro spostamenti. E colpire.
Questo, indietreggiando di un centinaio di metri e senza lasciare ancora vedere alle forze NATO e del regime di KIEV i cartelli di ingresso delle due città. Gli attaccanti a questo punto sono nel dilemma: continuo o mi ritiro? In entrambi i casi perdono. Nel secondo il motivo è abbastanza evidente, nel primo perdono lo stesso perché SI CONSUMANO contro una linea difensiva che non riescono a rompere e che, come ormai sappiamo, “fa l’altalena”: esaurita l’ondata maggiore, passa al contrattacco e li respinge. Da lì, poi, continua a tenerli a bada. Mentre gli attaccanti si esauriscono. In tutti i sensi.
Aggiornamenti a seguire domani.
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08/09 ore 12:30 aggiornamento
“TAKTICHESKAJA PAUZA”
Come recita il bollettino di oggi del presidente della regione di Zaporozh’e Balickij, il nemico si è preso una “pausa tattica” fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/RVvoenkor/52768
per quante ne ha prese nei giorni scorsi. Anche se padroni NATO e lacché di regime mandano ondate su ondate ad attaccare, alla fine anche le vittime di questa mattanza son fatte di carne e ossa come tutti quanti. E a “ingripparsi”, a questo punto, pare proprio sia stata questa macchina infernale di assalti su assalti, in “riproduzione ampliata” come ci siam detti, e non le difese russe.
Ancora stamattina alle cinque le ultime ondate di assalti, fallite tutte e con perdite:
https://t.me/rusich_army/10762
Prendiamo atto di questa “pausa tattica” non dichiarata ma effettiva, sul campo, da qualche ora.
Questo mentre da altre parti, come a KUPLJANSK, i russi continuano a martellare, ma avanzando già poco alla volta:
https://t.me/notes_veterans/12051
Aggiornamenti a seguire.
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08/09 ore 08:00 aggiornamento
OTTO SETTEMBRE
“Sulle rotaie
Vestito in borghese
Cammina
E canta piano
Una canzone
Per calmar
La confusione
Che ha in testa”
(Stormy Six, “Otto settembre”)
Oggi è quel che resta di quello un tempo poteva chiamarsi Ucraina, ridotto a fantoccio istituzionale (indegna scena di ieri alla Rada laconicamente a simboleggiarlo) a copertura di frodi, corruzione, saccheggi e soprusi di ogni genere (qui la storia dell’ennesimo ufficiale corrotto la cui bella - bella indubbiamente… niente da dire! – è riuscita a portare all’estero facendo avanti indietro sessantatre milioni di grivne - 1.592.493,04 EUR: https://t.me/ukraina_ru/168137).
Intanto, i poveri cristi vengono sbattuti nella camionetta. Qui due filmati recenti, di cui il primo con anche un esito à la George Floyd, ma qui nessuno fa l’inchino…
https://t.me/RVvoenkor/52749
No, qui si è ritornati allo “Ave Cesare, morituri te salutant”… decine e decine di migliaia di “morituri” per ingrassare ancora “fin quando fa male (ai capitalisti del nostro complesso militare industriale), fin quando ce n’è (ora sono arrivati alle donne da sbattere al fronte come “personale medico”… poi vediamo, ce n’è ancora da raschiare)”.
Oggi scrive un lettore del canale ucraino Zerada:
Salve, amato canale! Cerco di venire subito alla domanda: Cosa ne pensate della caduta del regime di “Ze” nel breve periodo, da parte del popolo o del popolo e dei capitalisti (biznes), insoddisfatti dei soprusi di questo potere. Grazie mille per la risposta
Здравствуйте, любимый канал! Постараюсь кратко изложить свой вопрос: как Вы считаете, возможно ли в ближайшее время свержение режима Зе, народом или народом и бизнесом, который недоволен беспределом этой власти. Спасибо большое за ответ.
No, è impossibile. Il popolo non ha capo, strumenti, è braccato dai servizi segreti, eccetera. Potrebbero solo i militari, ma senza il segnale (sic! Signal) dagli USA non è fattibile.
Нет, невозможно. Народ не имеет лидера, инструментов, загнан спецслужбами и т.д. Только военные, но они без сигнала из США не решаться
Che dire… riprendendo gli Stormy Six, stessa canzone:
“Sulla sua testa risplende tranquilla la luna,
e in cielo cantano le stelle:
‘Pensa solo a salvare la tua pelle.
Una vita, un mese, un anno,
resta chiuso nel tuo buco
come un ragno’.”
Dal fronte, nessun aggiornamento di rilievo. I canali ucraini ormai denunciano, come Rezident, il fallimento della kontrastup:
https://t.me/rezident_ua/19554
Nonostante le decine di migliaia di uomini e le migliaia di mezzi impiegate, non sfondano: neanche ieri sera e ieri notte:
https://t.me/RVvoenkor/52743
et
https://t.me/rabotyno/174
In quest’ultima carta, peraltro, si vede come la differenza si riduca a “nicchie” subito coperte da tiri di artiglieria che ne sconsigliano la permanenza ai temporanei “okkupanty”:
https://t.me/rabotyno/174
E mentre le forze NATO e del regime è da mesi che nicchiano sulle nicchie, i russi sono già a buon punto con la QUARTA e la QUINTA LINEA DI DIFESA, per ammissione stessa del Mi-6 britannico:
https://t.me/rezident_ua/19558
“Diversanty”, guastatori russi si fanno selfie nella regione di SUMY, attualmente sotto il controllo del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/168106
Restano solo i cinegiornali luce u-ccidentali ad abbaiare alla luna. Ma quelli ci saranno sempre, finché qualcuno non busserà alla loro porta e dirà loro: “Privet!” Cosa che non accadrà mai… quindi abituiamoci ai loro latrati. A volte, con la luna piena e il cielo pieno di stelle, danno anche meno fastidio.
Aggiornamenti a seguire.
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07/09 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata. A VERBOVOE non solo le forze del regime di KIEV non sfondano, ma si fermano alle porte del centro abitato, ricacciate indietro dai russi:
https://t.me/rabotyno/172
Ancora peggio va per loro a RABOTINO, divenuto terra di nessuno, zona dove nessuno mette piede, che significa per loro un ulteriore ripiegamento a nord.
Segnalate alcune posizioni guadagnate dai russi ad AVDEEVKA, ma sempre nell’ottica di un miglioramento delle loro posizioni attuali, non certo di un’offensiva:
https://t.me/polk105/10823
Infine dopo BILD anche un altro think tank antirusso, il cosiddetto CIT (Conflict Intelligence Team), AMMETTE CHE LA STRAGE DI IERI E’ STATA COMMESSA DA MISSILI DEL REGIME DI KIEV:
https://t.me/RVvoenkor/52735
Sui canali ucraini è calato il silenzio, meglio, è STATO FATTO CALARE il silenzio, 17 morti e 42 feriti che resteranno senza un colpevole.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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07/09 ore 13:30 aggiornamento
SONNO DELLA RAGIONE SULLA STRAGE NATO A KONSTANTINOVKA
Sonno della ragione TOTALE.
JULIAN ROEPKE, giornalista del BILD, acerrimo nemico di tutto ciò che sia oltrecortina, IERI AMMETTEVA che il missile proveniva da NORD-OVEST, ovvero UCRAINA, non RUSSIA.
https://t.me/notes_veterans/12026
A nord-ovest, precisa un altro canale con tanto di cartina, c’è KRAMATORSK:
https://t.me/ukraina_ru/168023?single
Apriti cielo. Tonnellate di “shit”, come le descrive, lo costringono STAMATTINA a tornare sull’argomento e a RIBADIRE LA VALIDITA’ di quanto dichiarato (ammesso) ieri (Fact-based findings):
https://t.me/RVvoenkor/52717
Posizione RIBADITA nella tarda mattinata di oggi dal CANALE UCRAINO LEGITIMNIY
https://t.me/legitimniy/16206
dicendo anche che a detta dei mormorii in Bankovaja si tratterebbe non di uno HARM ma di uno STORM SHADOW. E che dopo aver fatto opportunamente sparire rottami con numeri di serie e sagome compromettenti, appariranno come per magia le “prove” con qualche rottame sovietico portato lì per l’occasione. Nel silenzio generale di tutti.
INDEGNA CARICATURA DEMOCRATICA
Oggi il nuovo ministro della difesa ucraino ha fatto il suo discorso di insediamento. Una Rada semivuota lo ha “accolto” così: chiacchierando, facendosi selfie, totalmente ignorandolo:
https://t.me/RVvoenkor/52710
Senza alcun rispetto per quei connazionali che sbattono al fronte e che, a poche centinaia di kilometri soltanto, muoiono a CENTINAIA ALLA VOLTA. Come diceva un loro blogger mesi fa, “questa è la democrazia che ci siamo meritati”.
DAL FRONTE, situazione invariata.
Aggiornamenti a seguire.
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07/09 ore 08:00 aggiornamento
RIPRODUZIONE AMPLIATA (E ALTRETTANTO AMPLIATA DISTRUZIONE) DI CARNE DA CANNONE
Anche lo sviluppo notturno dell’offensiva su VERBOVOE, sia pur questa volta accompagnato da “importanti” guadagni territoriali (le “nicchie” cerchiate in blu scuro indicate su questa cartina ai lati del centro abitato),
https://t.me/rabotyno/170
si è risolto in un nulla di fatto. “A causa delle enormi perdite il nemico ha abbandonato le sue posizioni e si è ritirato” (Противник из за больших потерь оставил свои позиции и отошел).
https://t.me/rusich_army/10742
A RABOTINO, anche se fosse rimasto qualcosa in piedi su cui piantare anche una misera bandierina, manca la possibilità materiale di farlo, dal momento che la TERRA DI NESSUNO è veramente TERRA DI NESSUNO. Assaltatori ridotti a sbandati su pick-up scorrazzano fra le macerie, divenendo in poco tempo bersagli dell’artiglieria russa appostata sulle alture immediatamente sottostanti.
La RIPRODUZIONE AMPLIATA di questo ciclo di morte, e di cui abbiamo illustrato per sommi capi l’ingloriosa fine, inizia più a monte, precisamente nelle immediate retrovie. Mentre i primi gruppi di assaltatori si consumano, LETTERALMENTE, per guadagnare qualche metro, i lacchè dell’imperialismo u-ccidentale formano subito dietro un altro gruppo, e poi un altro ancora, a un RITMO INFERNALE. In ogni senso dell’aggettivo. Attacca 1, se ne preparan 2, attaccan 2, se ne preparan 4. Sfondare con la forza della massa, fornita gratuitamente dal regime. Il problema è che l’artiglieria russa sinora, da QUATTRO MESI a questa parte, si è dimostrata capace di tenere testa a questo ciclo di RIPRODUZIONE AMPLIATA con un altrettanto AMPLIATA DISTRUZIONE. All’artiglieria piazzata si aggiungono i SEMOVENTI a supporto dalle retrovie, più l’AVIAZIONE più, quando ormai della macchina da guerra di cui sopra son rimasti solo i rottami, un’ULTIMA PASSATA di REPARTI SPECIALI a RIPORTARE IL TUTTO PIÙ INDIETRO...
Un MECCANISMO PERVERSO QUANTO CRIMINALE, OLTRE CHE FALLIMENTARE CONIATO, VAGLIATO E PUBBLICAMENTE IGNORATO da un U-ccidente che, come suo costume, di fronte alla sconfitta comincia con improbabili scaribarile su aspetti del tutto SECONDARI. E anche oggi si replica. Come neanche nella loro cazzo di Broadway.
Aggiornamenti a seguire.
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06/09 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione anche oggi invariata. Un gran bel dire su RABOTINO, che i russi avrebbero “perso”… abbiamo già pubblicato la mappa con le altimetrie, appena sotto ci sono alture dove meglio difendere l’unica cosa che resta di quel paese da 500 anime, ovvero la POSIZIONE. E così han fatto. Quel paese, di fatto, non esiste più. E’ terra di nessuno, zona grigia dove chi mette piede si espone al tiro dell’artiglieria nemica. Il risultato del contrattacco di ieri è stato ricacciare indietro le forze NATO e del regime di KIEV, risultato raggiunto.
https://t.me/rabotyno/168
Quella è ormai terra di nessuno e tale resterà finché i russi non se ne andranno o saranno scacciati dalle alture poste immediatamente sotto. Fino ad allora, RABOTINO è come UROZHAJNOE o PJATICHATKI: terreno pianeggiante dove non esiste più un mattone sopra l’altro, terra di nessuno.
Attacchi respinti anche fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (carta di RYBAR aggiornata):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/06/20230906150619-3d984574.jpg
I combattimenti infuriano continuamente da stamane, ma il risultato non cambia. Chi si sporge, è subito oggetto dei tiri di artiglieria dei russi:
https://t.me/RVvoenkor/52662
Qualora la NATO volesse fare qualcosa, sia a RABOTINO che nei luoghi sopra citati, dovrebbe PRIMA risolvere questo problema: la soverchiante artiglieria russa IN CAMPO APERTO (non è rimasta pietra su pietra o è proprio steppa). Se invece spera che prima o poi finisca le cartucce…
I combattimenti, comunque, proseguono. Senza sosta, senza tregua, fino all’ultimo ucraino. https://t.me/polk105/10777
Probabilmente, è così che spera di “sfondare”, mandando al massacro a ondate i suoi sudditi e gettando nella mischia gli ultimi fondi di magazzino rimasti: vedremo gli sviluppi.
Ad ARTEMOVSK, allarme di ieri completamente rientrato e i russi guadagnano nuovamente (ALTALENA RUSSA) posizioni a nord
https://t.me/polk105/10778
Posizioni guadagnate anche a ovest di SVATOVO:
https://t.me/polk105/10780
STRAGE DELLE FF.AA. UCRAINE CON BOMBE NATO A KONSTANTINOVKA
I filmati, ancora una volta, sono risultati decisivi:
https://t.me/rybar/51583
et
https://t.me/ukraina_ru/167918
per stabilire la traiettoria di missili, rivelatisi essere HARM gentilmente forniti dalla NATO, lanciati da MiG-29 alzatisi in volo dalle retrovie ucraine. Ricordiamo essere quei MiG ADATTATI A PORTARE MISSILI NATO. Probabilmente li portano, ma qualcosa non ha funzionato in fase di lancio (volendo credere all’errore umano o della macchina). Fatto sta, che invece di superare la città e andarsi a infrangere contro le prime linee russe, a un certo punto sono collassati sugli abitanti della stessa. RISULTATO: 17 MORTI E 32 FERITI (alle 18:24 ora italiana).
Come i missili della contraerea ucraina che fanno crollare i loro stessi palazzi, stessa logica: preservo l’aereo tenendolo il più indietro possibile e, se per caso sbaglia… pazienza. “Fino all’ultimo ucraino”, civili compresi.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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06/09 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente INVARIATA, nonostante proseguano incessanti le ondate di attacchi da parte delle forze NATO e del regime di KIEV.
Fra ZAPOROZH’E e ORECHOV nulla cambia, se si eccettua un altro CHALLENGER-2 immortalato nel suo profilo migliore da rottame:
https://t.me/rusich_army/10729
Per la cronaca, mancano all’appello ancora 26 Challenger-2.
https://news-kharkov.ru/incident/2023/09/06/60349.html
A tale proposito, appena giunta agli alti comandi atlantici cortese richiesta dalla controparte russa di metterli in pista tutti insieme, in due o tre soluzioni, meglio se raggruppati a colonne, come già sperimentato con “successo” nella “gloriosa”, anzi, “gloriosissima” prima fase, così da ottimizzare i tempi di demolizione ed evitare inutili perdite di tempo. “Domandare è lecito...”
RABOTINO, nella fattispecie, resta in gran parte terra di nessuno, terra bruciata, più che altro, coi russi piazzati nella parte meridionale e gli ucraini in quella settentrionale. Terra di nessuno al centro.
https://t.me/polk105/10756
Difficile negare che la kontrastup sia miseramente fallita.
Proseguono violenti anche gli attacchi più a est, fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (cartina qui):
https://t.me/polk105/10759
Stesso, sinora fallimentare, risultato. 180 sono le perdite fra le fila ucraine così come comunicato dal Ministero della difesa russo:
https://t.me/RVvoenkor/52640
Sempre la stessa fonte fissa in 285 le perdite fra le medesime fila dalla parte di ARTEMOVSK, dove i generali NATO continuano a mandare al massacro truppe su truppe ucraine contro i russi che difendono KLESCHEEVKA. Risultato immutato (cartina qui):
https://t.me/polk105/10763
Aggiornamenti a seguire.
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06/09 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente INVARIATA. La difesa russa tiene, a sfilacciarsi sono gli attaccanti.
Questo il grafico del contrattacco russo di ieri a RABOTINO
https://t.me/rabotyno/164?single
Di più non sono andati avanti perché non ha senso occupare spazi dove tutto è macerie per fare da bersaglio al fuoco di artiglieria nemico. Si son piazzati a SUD e hanno rafforzato così la linea di difesa che qualcuno, prima o poi, spiegherà ai cinegiornali luce essere ancora un miraggio per le truppe NATO e del regime di Kiev.
Verso VERBOVOE nessun cambiamento (altra cartina qui):
https://t.me/rabotyno/165?single
Stesso discorso fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE. Le truppe NATO e del regime di Kiev han provato a consolidare quei quattro metri guadagnati a frutto di centinaia di morti e decine di mezzi saltati, ma son stati oggetto tutta notte dei tiri dell’artiglieria russa, che non vede l’ora di trovare qualcuno che si raggruppi per raccogliere non due, ma venti, duecento piccioni con una sola fava, meglio, con un solo FAB.
https://t.me/ukraina_ru/167844
Ripresi ieri con inusitata, rispetto ai giorni passati, virulenza, i combattimenti a KLESCHEEVKA. Ondate successive di assalti da parte delle truppe NATO e del regime di KIEV hanno riportato la linea di fronte nuovamente in città, meglio, fra le macerie della stessa. I russi li bersagliano e non li fanno avanzare se non al ritmo di qualche metro e qualche decina di morti e pezzi distrutti, sicché a un certo punto, stremati e decimati, rifanno marcia indietro:
https://t.me/RVvoenkor/52607
THANK YOU, MISTER REZNIKOV!
Il Ministero della Difesa UCRAINO impara in fretta la lingua dei padroni ed esce con questo messaggio di ringraziamento al fu ministro appena silurato SUL SUO SITO UFFICIALE… in inglese:
https://t.me/ZeRada1/15601
A parte il gesto di sudditanza veramente osceno, Zerada si domanda: se davvero era stato così bravo a far crescere l’esercito con le figurine sullo sfondo (cui manca solo Mazinga, Mazinga-Z, Goldrake e Jeeg robot d’acciaio), perché lo avete silurato? Sempre restando nella loro nuova lingua nazionale… “The answer my friend, is blown in the wind...”
Aggiornamenti a seguire.
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05/09 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Oggi pomeriggio la notizia bomba è stata il CONTRATTACCO RUSSO A RABOTINO. Attacco di lato,
https://t.me/dva_majors/25011
che ha colto di sorpresa i militari ucraini e li ha obbligati a ripiegare verso nord con gravi perdite.
Risultato, ulteriore vanificazione degli sforzi di settimane e settimane di attacchi, riportati di colpo non dico alla casella del via, perché la parte nord è ancora controllata dalle forze del regime di Kiev, ma quasi.
Inoltre, proprio oggi a RABOTINO è caduto in battaglia il COMANDANTE DELLA 47° BRIGATA, quella che coi leopardi e i bradley doveva sbaragliare tutto, quella preparata appositamente dalla NATO con standard NATO e armamenti NATO, tutto NATO, come dire: non “contaminiamola”… è andata male. Molto male:
https://t.me/rusich_army/10720
Nessun risultato fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE:
https://t.me/rabotyno/159
Proseguono incessanti gli attacchi da stamane, prosegue incessante l’inutile tributo di sangue di soldati mandati allo sbaraglio anziché in attacchi mirati, ad attaccare anziché difendere, a morte certa anziché qualche possibilità di tornare a casa vivi. Peraltro, questa mappa con le ISOIPSE a colori
https://t.me/rybar/51550
Ci mostra come anche questi due paesi siano sormontati da alture a SUD, in mano ai russi, e che quindi anche per essi si ripeterà lo stesso destino di Rabotino, Urozhajnoe, eccetera. Dare l’ordine di attacco a russi che ti aspettano solo per aprire il fuoco è già da imbecilli, ma dare l’ordine di attaccarli in salita è da criminali.
“UKRAINE’S ASSASSINATION PROGRAMME”: SIGNORI, E' SOLTANTO L'INIZIO!
Se siete abbonati all’Economist… questo l’indirizzo dell’originale:
https://www.economist.com/europe/2023/09/05/inside-ukraines-assassination-programme
Altrimenti la sintesi che spopola sulla rete è: un giornale u-ccidentale, non proprio l’ultimo della lista, ammette candidamente che ad uccidere Givi, Motorola, Zacharchenko, la Dugina è stato lo Stato terrorista ucraino. “Dark revenge”, la chiamano… (Its agents have become expert in dark revenge. But some worry a clear strategy is absent)
Bene, bravi, bis. CIA e Mi-6 sono dietro loro, e i veri mandanti parlano una lingua che nei nostri programmi didattici ormai mettono all’asilo. Gli stessi dietro al colpo di Stato del 2014, ai cecchini baltici e georgiani appostati sui tetti per omicidi di cui incolpare uno Janukovich completamente in affanno, alla cosiddetta ATO, “operazione anti-terroristica”.
Siccome l’ipocrisia u-ccidentale, come ci raccontano anche “rivelazioni” recenti che ci toccano da vicino, anzi, da vicinissimo, prevede che la verità sia da somministrare a piccole dosi, omeopatiche, o qualora serva per far fuori qualcuno che sta nel mezzo, la “verità” dell’Economist forse gioverà a chi verrà dopo il patàca per dire: “io non sono come quelli prima”… e tornare a servire i padroni d’oltremanica e oltreoceano “con la faccia pulita”.
Dubito che qualcuno qui, tra i cinegiornali luce, riprenderà la notizia, sia pur da fonte “autorevole”… Meglio star zitti per non sbagliare. Nel frattempo, visto che il pesce puzza dalla testa, noi andiamo avanti.
Con questo breve riassunto delle puntate precedenti, datato settembre 2014, cercavo all'epoca, e con gli strumenti dell'epoca, di tirare qualche somma di un disastro umanitario, del genocidio di un popolo nel silenzio generale al di qua della cortina di ferro, formulavo accuse che, rilette oggi, mi han fatto pensare di primo acchito: “Non è cambiato niente...”
https://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/sopravvivere-nel-donbass-anatomia-dellennesima-catastrofe-umanitaria-nella-civile-europa/
Forse qualcosa, invece, è cambiato. Forse oggi, a opporci, a dire no, siamo di più.
“Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà”.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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05/09 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione invariata, persino sul nuovo fronte aperto oggi, fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE (ingrandimento nella cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/09/05/20230905104646-c73eee46.jpg
gli attacchi sono stati respinti.
Per farla breve, la nuova tattica NATO aveva i suoi vantaggi, fra cui il maggiore era indubbiamente far saltare tutte le mine a furia di colpirle con una fitta pioggia di artiglieria che andava dai campi minati alle prime linee russe. Ma aveva anche i suoi svantaggi, fra cui il maggiore è indubbiamente, quello di PREANNUNCIARE L’ATTACCO IMMINENTE! E così i russi si sono preparati e li aspettavano al varco. 4 carri e 6 blindati fatti fuori alle 11:30 ora locale,
https://t.me/polk105/10739
più gravi perdite fra i soldati ucraini. La concentrazione di forze su questa direttrice era già stata notata da settimana scorsa, quindi “gli attacchi non son stati una sorpresa” (атаки сюрпризом не стали).
LA DIFFICILE TRANSIZIONE DA “COMMUNITAS SOVIETICA” A “COMMUNITAS RUSSICA”
Rubo spudoratamente l’idea a un testo che mi ha formato il secolo scorso sulla storia del pensiero Estremo-Orientale. Non era neanche una monografia singola, ma il II volume della monumentale Storia della Filosofia diretta da Mario dal Pra (qui il piano completo dell’opera, recuperato sulla rete):
https://www.uni-hildesheim.de/media/koselleck/Globale_Philosophiegeschichten/Italienisch_Globale/1975_Dal_Pra_Indice_completo_11_volumi.pdf
Stiamo parlando di
Paolo Beonio-Brocchieri, “La filosofia cinese e dell’Asia Orientale”, oggi ristampato e venduto singolarmente. Se non volete spendere, nelle biblioteche fornite si riesce ancora a recuperare quell’Enciclopedia, che immagino anche per gli altri volumi sia altrettanto valida (prossima vita, però…): volume II ed è fatta.
Scorrendo quell’indice, si arriva al capitolo sulla cosiddetta COMMUNITAS BUDDHICA (sec. VII-X). Capitolo a dir poco AFFASCINANTE e che riassumo neanche per sommi capi, proprio con l’accetta (l’Autore da lassù mi perdoni…):
- Il Buddhismo nasce in India, si trasferisce in Cina, da lì in Vietnam, Corea e Giappone (“e fin qui…”)
- Il Buddhismo CAMBIA SCRITTURA, dal SANSCRITO/PALI ai SEGNI CINESI (qui si aprirebbe un capitolo sulla nozione di TRAD-UZIONE e quanto, in quale misura, essa sia ANCHE TRAD-IMENTO, che mi e vi risparmio visto che sono a ridosso del timbro)
- Il Buddhismo grazie alla traduzione del CANONE è ACCESSIBILE a tutti i popoli estremo-orientali che grazie ai cinesi hanno scoperto la WENHUA (文化 giapp. BUNKA) ovvero la CULTURA (scritta, scritta e ancora scritta! Potere della scrittura!)
- il possesso della WENHUA declinata in chiave BUDDHISTICA ACCOMUNA I POPOLI DELL’ASIA ORIENTALE CHE, SULLA SCIA DI “VIE FRANCIGENE” LOCALI, ATTRAVERSANO MARI E MONTI IN PELLEGRINAGGI E/O MISSIONI COMMERCIALI “VIAGGIANDO VERSO OVEST” ( 西遊記 “Note di un viaggio verso occidente”, titolo di un romanzo il cui protagonista è Sun Wukong 孫悟空, scimmiotto ribelle che, attraverso mirabolanti avventure, riporta il tripitaka, i tre canestri contenenti il canone buddhista, in India; romanzo che, pur datato secoli e secoli dopo, è ambientato e costituisce un po’ lo specchio di questo contesto, di questo movimento).
- “ACCOMUNA” I POPOLI CREANDO COSI’, TERMINE CONIATO DAL GENIALE BEONIO-BROCCHIERI, UNA “COMMUNITAS BUDDHICA”.
Non un’entità statale, non una confederazione di Stati, non un’istituzione. Una comunità legata da qualcosa più alto, un’unione a livello ideologico (religioso).
Una communitas sicuramente POLARIZZATA, laddove il CUORE per i Paesi che dalla CINA avevano ricevuto, IN UN BOTTO SOLO, attraverso la WENHUA, Scrittura, Confucianesimo, Buddhismo, Medicina, Scienza, Tecnologia del PAESE DI MEZZO (中国), DALLA CINA STESSA.
Una communitas dove, tuttavia, ALL’EGEMONIA CULTURALE NON CORRISPONDEVA ALCUNA EGEMONIA POLITICA.
Veniamo all’oggi. Anzi, all’altroieri. “Un vento a trenta gradi sotto zero” sul Nevskij Prospekt, i bolscevichi prendono il Palazzo d’Inverno. Muore l’ancien regime, scoppia la RIVOLUZIONE, e tra le doglie di questo difficile parto, durato DUE ANNI di guerra civile, nasce e si forgia l’UOMO NUOVO. QUESTE, ALMENO, LE INTENZIONI DEI RIVOLUZIONARI RUSSI.
PUNTANO ALTO, I BOLSCEVICHI. PUNTANO ALLA COSTRUZIONE DEL SOCIALISMO, PUNTANO ALLA FORMAZIONE DI UNA NUOVA COMMUNITAS. LA “COMMUNITAS SOVIETICA”.
Mi fermo qui, con questi appunti, altrimenti non dovrei prendermi mezza di ferie, ma un anno di aspettativa, e non sarebbe abbastanza (oltre al fatto che vivere d’aria è un livello d’ascetismo a cui mi avvicinerò quando rinascerò lichene nella prossima vita...).
E vengo al dunque. CI RIESCONO, A COSTRUIRE QUESTA COMMUNITAS, LA “COMMUNITAS SOVIETICA”? SI! CON LENIN, CON STALIN (II GUERRA MONDIALE), CON BREZNEV (LA COSIDDETTA “EPOCA D’ORO”, ZOLOTAJA EPOCHA DELL’URSS).
Il crollo dell’URSS, tuttavia, è un crollo IDEOLOGICO. Pantani diceva: “son caduto mille volte e mi sono rialzato, ma da questa non mi rialzo più”. Quando ti cade il mondo addosso, fa male più di mille panzer tedeschi che ti passano sopra uno dopo l’altro.
CROLLA L’URSS, CROLLA LA “COMMUNITAS SOVIETICA”. 15 REPUBBLICHE, OGNUNA PER CONTO SUO.
L’URSS HA UN EREDE? SI E NO. Parto dal NO. Nessun erede, mi dispiace: una squadra di calcio in liquidazione non può individuare in un suo singolo giocatore il suo “erede”. A maggior ragione un Paese, meglio, un’UNIONE di Paesi. A maggior ragione se ciascuno di questi 15 è ormai incamminato sulla “gloriosa”, sulla “vincente”, strada del capitalismo. VAE VICTIS.
E arrivo ora al SI. Il maggiore di questi Paesi è la Federazione Russa. E’ innegabile. IL CONTRIBUTO MAGGIORE all’URSS, nel bene e nel male, fu dato da questo Paese. A livello internazionale, è STATA LA FEDERAZIONE RUSSA AD ACCOLLARSI TUTTI, e quando dico TUTTI intendo TUTTI, I DEBITI SOVIETICI. Inoltre, A PARTE LE TRE REPUBBLICHE STORICAMENTE RICONDUCIBILI A UNA COMUNE ESPERIENZA STORICA (RUSSIA, BIELORUSSIA, UCRAINA), anche nelle altre ex-Repubbliche c’è stata un’esperienza condivisa forte, quella sovietica, e non solo.
PER ALCUNI PAESI DELL’ASIA CENTRALE, PER ESEMPIO, “PROGRESSO” E’ COINCISO CON L’ACQUISIZIONE E CONDIVISIONE DI COMPETENZE, DI NOZIONI, DI RISORSE, TRAMITE IL VEICOLO RUSSO. COME IL LATINO NEL MEDIOEVO DA NOI, COME IL CINESE CLASSICO NELLA “COMMUNITAS BUDDHICA” (E PER UN MILLENNIO, non i tre secoli abbondanti del Beonio-Brocchieri), COME L’INGLESE FINO A NON MOLTI ANNI FA.
La Russia ha quindi iniziato una TRANSIZIONE LENTA, FATICOSA, PIENA DI BATTUTE D’ARRESTO, a una COMMUNITAS che nel VEICOLO RUSSO trovasse un punto di unione, un TRAIT D’UNION. Non per annettere, trent’anni di storia post-sovietica in questo senso lo testimoniano, oltre al fatto che i RELATIVAMENTE pochi abitanti di quell’IMMENSO PAESE sono ancora oggi intenti a non farselo smembrare da vicini sempre più affamati, essenzialmente, di risorse. Bensì, per RI-COSTRUIRE, ANNODARE NUOVAMENTE, I FILI DI UNA RETE DI RELAZIONI, ANZI TUTTO, DI ALLEANZE, IN PROSPETTIVA, che possa RI-COSTITUIRE, per i popoli della Federazione e per gli altri dei Paesi vicini, QUEL SUBSTRATO COMUNE, QUEL DISCORSO BRUSCAMENTE INTERROTTO MEZZO SECOLO FA, che consentiva a un Ucraino di sintonizzarsi con un Buriato, a un Azero di trovarsi con un Russo, e via discorrendo.
Una COMMUNITAS RUSSICA: laddove la SUPPOSTA PRIMAZIA del veicolo linguistico (quindi culturale, tecnico-scientifico, ecc.) è in realtà MESSA AL SERVIZIO dello stesso che ESCE dai confini STATALI RUSSI e diventa EGUALMENTE PATRIMONIO DI TUTTI I MEMBRI DELLA COMMUNITAS.
Che restano ucraini, bielorussi, ceceni, daghestani, ossetini, buriati, e via discorrendo. Ma che padroneggiando il VEICOLO, e qui un parallelo con lo yāna buddhistico ci potrebbe stare, trovano un TERRENO COMUNE dove CRESCERE INSIEME e INSIEME, eventualmente, RISOLVERE POTENZIALI CONFLITTI. Senza strafare, ma seguendo una linea del tempo dove è secoli che questo si E’ GIA’ COSTRUITO, nel bene e nel male.
Aggiungo, L’APPARTENENZA A UNA COMMUNITAS NON PRECLUDE L’APPARTENENZA AD ALTRE. In Azerbaigian un azero parla mediamente la propria lingua, il turco, il russo, e ora anche inglese. Siamo a QUATTRO LINGUE. Di cui TRE RIMANDANO A TRE RISPETTIVE COMMUNITAS. Già, perché riprendendo lo schema del Beonio-Brocchieri, anche la COMMUNITAS TURCICA, la cosiddetta MEZZALUNA TURCA, attraversa l’intera Asia centrale.
Potrebbe essere una chiave di lettura utile? Ci ho pensato e ripensato, secondo me si. Mi convince. Uso impropriamente questo spazio per lasciare una traccia, a disposizione di tutti o di me tra vent’anni se riesco ad arrivare all’età pensionabile non del tutto rincoglionito, e scappo al timbro.
Aggiornamenti a seguire.
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05/09 ore 08:00 aggiornamento
IL PRIMO CHALLENGER NON SI SCORDA MAI
Ohibò! Anche i Challenger 2 bruciano come tutti gli altri. Prime immagini in anteprima mondiale, visto che i russi, espulsi da tutti gli sport mondiali come e peggio dei paria, hanno appena stabilito il record. Primi al mondo ad abbattere questi esemplari:
https://t.me/ukraina_ru/167680
Si mostra con dovizia di dettagli il punto debole degli stessi, fra canna e torretta, dove probabilmente hanno agito gli artiglieri per abbatterlo. Poi, come si vede nelle immagini, brucia come tutti gli altri… più che altro, notiamo come la tattica NATO consistesse nel tenerlo “dulcis in fundo”, come equipaggiamento dei reparti di élite destinati a dare la spallata finale. La storia ci mostra come finì la corsa… fuori tutto e a pochi passi dal via, con vestito della domenica e pezzi da novanta usati qualche metro più in là dove il primo fante ucraino è stato mandato al massacro dai suoi padroni. Carta aggiornata a ieri notte fra RABOTINO e VERBOVOE qui:
https://t.me/rabotyno/156
TRUPPE NATO CAMBIANO TATTICA, CAMBIANO GIOCO E ATTACCANO A UGLEDAR
Senza nulla togliere alla mattanza quotidiana nella camera della morte summenzionata, è notizia di poco fa che le truppe NATO e del regime di KIEV siano passate all’attacco a ovest di UGLEDAR (fra NOVODONECKOE e NOVOMAJORSKOE, per la precisione, cartina qui):
https://t.me/dva_majors/24972
La tattica è cambiata:
1. attacco di artiglieria preparatorio sulle prime linee russe come se non ci fosse un domani, non tanto con l’obbiettivo di indebolirle, quanto di
2. far saltare tutti i campi minati antistanti;
3. passare quindi all’attacco di fanteria senza tema che i genieri russi fossero riusciti, nel frattempo, a ripristinare gli stessi.
Tattica più dispendiosa ma efficace, indubbiamente. Dopo tre mesi ci sono arrivati. Il risultato, comunque, al momento non cambia. Il primo assalto è stato respinto e gli attaccanti si sono ritirati. Ora è in corso il successivo. Combattimenti infuriano a ridosso delle prime linee, vedremo gli sviluppi nel corso della giornata.
FAN PIU’ EFFETTO TRE O QUATTRO IN UNA PIAZZA VUOTA CHE UNA PIAZZA PIENA
Questo ci diceva il nostro prof di Storia politica e delle istituzioni dell’Asia Orientale Franco Gatti parlando di Giappone. In un Paese dove il conformismo arriva al parossismo, dove il chiodo che sporge si picchia dentro (出る杭は打たれる), fa molto più effetto la resistenza del singolo in una piazza vuota, perché smuove le coscienze dell’intera collettività, le fa prendere coraggio e determinazione. Questa è la prima cosa che mi è venuta in mente pensando a questa scena:
https://t.me/yurasumy/10499
Sotto la pioggia battente, davanti al Monastero di Lavra chiuso dal regime nel silenzio indecente di tutta la comunità mondiale, VATICANO COMPRESO, una fedele in ginocchio, in silenzio in mezzo a una piazza vuota per paura di tutto, anche di sé stessa, mentre regge un grosso crocifisso di legno. Questa immagine sta facendo il giro dei social russi e ucraini. Quanto detto sopra forse non vale solo per il Giappone.
Aggiornamenti a seguire.
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04/09 ore 18:00 aggiornamento
“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
A un mese di distanza confrontiamo i dati del 04/09 (https://t.me/mod_russia/30118)
con quelli del 03/08 (https://t.me/mod_russia/28907)
467 aerei (vs 458 – 03/08 +9 in 33 gg)
248 elicotteri (vs 245 – 03/08 +3 in 33 gg)
6376 droni (vs 5468 – 03/08, +908 in 33 gg)
435 sistemi missilistici (vs 428 – 03/08, +7 in 33 gg)
11643 carri armati e altri cingolati blindati (vs 11100 – 03/08, +543 in 33 gg)
1147 lanciarazzi multipli (vs 1142 – 03/08, +5 in 33 gg)
6214 obici e mortai (vs 5731 – 03/08, +483 in 33 gg)
12694 autoveicoli blindati (vs 12038 – 03/08, +656 in 33 gg)
Cosa notiamo: tutto sostanzialmente in linea con l’andamento della demilitarizzazione fotografato ogni dieci giorni, se si eccettuano:
- gli aerei, abbattuti a ritmo quasi triplicato, il che si spiega con il ruolo di copertura che hanno cercato di offrire dalle seconde linee agli attaccanti, salvo essere individuati e abbattuti.
- i carri armati, che hanno subito un calo, il che si spiega con la tattica denunciata più volte di mandare avanti la carne da cannone in assalti senza alcuna copertura e, come si suol dire, “tenerli da conto”
- sistemi missilistici e lanciarazzi multipli in aumento, anch’essi a sostegno di una artiglieria in evidente affanno per tentare un fuoco di controbatteria con cui facilitare l’impresa titanica dei loro compagni in prima linea
- autoveicoli blindati, in notevole aumento, usati in sostituzione dei carri armati secondo peraltro la DOTTRINA NATO dei PICCOLI GRUPPI AGILI, cui avrebbero dovuto fornire adeguata copertura e facilitare lo sfondamento.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, situazione invariata ancora a ora mentre scrivo.
CHE FIGURA… IL PROFESSORE NON LO SA!
Foto di un REGISTRO DI CLASSE fresco fresco:
https://t.me/ukraina_ru/167626
In rosso la nota. Pierino di turno giocava col telefonino in classe e, QUEL CHE E’ PEGGIO, PARLAVA IN RUSSO!!!
Il problema è essenzialmente quello, sottolineato con ben TRE PUNTI ESCLAMATIVI.
Il problema, tuttavia, è che ANCHE IL PROFESSORE E’ MADRELINGUA RUSSO. Per lui l’ucraino è lingua straniera, per dire “a lezione” scrive “na uroki” (на урокi) quando dovrebbe essere “na uroku” (на уроку). Ma l’ordine è di parlare in ucraino, quindi il ligio professore parla e scrive il suo ucraino “scorreggiuto”, mettendo note ai suoi studenti madrelingua russi.
E, così facendo, non si accorge di sprofondare nel peggior ridicolo. Quello di sostenere un regime già morto. Dedicato a chi un anno e mezzo fa, in qualità di ministro, interveniva in aula, un'altra rispetto a quella di quella scuola, quella del nostro Parlamento, parlando di "popoli russofoni"...
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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04/09 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione IMMUTATA da stamane. Nella SACCA RABOTINO-VERBOVOE continuano a finirci, e a cadere, uomini e mezzi delle ff.aa. NATO e del regime di KIEV. Più verso VERBOVOE, come comunicava questo bollettino aggiornato alle 10 ora locale:
https://t.me/rusich_army/10691
Come confermava inoltre il presidente della regione di Zaporozh’e Balickij, verso tale destinazione gli assalti non accennano ad attenuarsi e i caduti anche oggi hanno superato il centinaio:
https://t.me/RVvoenkor/52520
Questo tema, e alla conseguente fame di carne da cannone, ci porta alla seconda notizia di questa mattinata, che per importanza è anche la prima.
AAA CARNE DA CANNONE CERCASI E OFFRESI: RIENTRI COATTI DALLA POLONIA PER I PROFUGHI MASCHI UCRAINI
Definire l’UE un’area dove vige il cosiddetto STATO DI DIRITTO è sempre più spararla grossa: sin dai tempi di un cosiddetto “passaporto verde” senza il quale potevi tranquillamente crepare a casa tua. Prove generali, “glavnaja repeticija”, come dicevo qualche giorno fa parlando con un cittadino bielorusso, residente da anni in Italia e che ringrazio per la conversazione, di quello che ci aspetta: per la cronaca, parlando dei rispettivi regimi di provenienza, dopo un vivace e proficuo scambio di vedute, siamo giunti alla conclusione che
- nel Paese del cittadino bielorusso
chi critica è fuori – NON si può criticare – e non cambia nulla, e io che
- nel mio chi critica è dentro – si può ANCORA criticare – ma non cambia nulla lo stesso.
Questo perché il sistema U-ccidentale ormai si è dotato di dispositivi di controllo autoritario e di potere FORMALMENTE LEGALI, MASCHERATI DA “NORMALI” DISPOSITIVI DI UN “NORMALE” STATO DI DIRITTO, tanti e tali che non serve ingabbiare i dissidenti per ridurli all’impotenza e per impedire loro di far sì che una minoranza diventi maggioranza. E su questo di onestà intellettuale reciproca abbiam concordato e trovato la quadra entrambi.
Parlando poi di Green Pass ho sollevato il problema dell’introduzione anche da noi di elementi di repressione autoritaria del dissenso, e anche su questo c’è stato totale accordo. Questa discussione mi è tornata in mente oggi nel leggere questa notizia dal giornale polacco “Rzeczpospolita”
https://www.rp.pl/swiat/art39049061-polska-zaczela-wydawac-ukrainie-mezczyzn-ktorzy-wyjechali-z-kraju
ripreso dai russi:
https://t.me/RVvoenkor/52525
a mio avviso notizia del giorno E PER CONTENUTO E PER RILEVANZA.
Parliamo di SFOLLATI, PROFUGHI DALL’UCRAINA DAL 24/02/22. I quali, SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNITARIO, GODONO DELLO STATUS DI “PROTEZIONE TEMPORANEA” CON RELATIVO PERMESSO DI SOGGIORNO (informativa UE in italiano qui):
https://eu-solidarity-ukraine.ec.europa.eu/information-people-fleeing-war-ukraine/fleeing-ukraine-your-rights-eu_it
La PROTEZIONE TEMPORANEA DURA UN ANNO, RINNOVABILE POI DI SEI MESI IN SEI MESI. 24/03/2023 prima scadenza, poi altri sei mesi, poi altri sei, e così via, con possibilità di TRASFORMAZIONE DELLA PROTEZIONE TEMPORANEA IN “PROTEZIONE INTERNAZIONALE” (asilo politico e relativo permesso di soggiorno “a tempo indeterminato” ai sensi della Convenzione di Ginevra).
In questo scenario si colloca LA PURGA DEL REGIME DI KIEV DI TUTTI I VOENKOM (e del Ministro della difesa).
In sostanza, MANCA CARNE DA CANNONE, quindi:
→ si riprendano da capo le liste
→ si rivedano tutti i “non idonei” SE EFFETTIVAMENTE LO SONO,
→ si dichiarino “idonei” anche CATEGORIE SINORA INABILI ALLA LEVA,
→ si recuperi personale anche dalle donne, per il momento solo infermiere E… NOVITA’ DI OGGI,
→ SI RICHIAMINO IN PATRIA CITTADINI MASCHI ISCRITTI ALLE LISTE DI LEVA MA ATTUALMENTE ALL’ESTERO SOTTO PROTEZIONE TEMPORANEA!!!
Ecco quindi il pezzo di Rzeczpospolita. Secondo dati della guardia di frontiera polacca, dei 2,87 milioni di ucraini che la hanno varcata dal 24/02, ALMENO OTTANTAMILA RIENTRANO NELLA CATEGORIA CHE IL REGIME DI KIEV VUOL FARE RIENTRARE (cittadini maschi dagli otto ai sessant’anni iscritti alle liste di leva)!
Questo al netto degli irregolari, di chi ha varcato illegalmente il confine con la Polonia e non è registrato (attenzione, solo di POLONIA stiamo parlando!).
Ma restiamo sui “regolari” attualmente residenti in Polonia: ottantamila uomini è “tanta roba”, carne da cannone da sbattere al fronte (pardon, ipocritamente il regime dichiara “rinforzando così la nostra difesa e sicurezza” “wzmacniając tym samym naszą obronę i bezpieczeństwo”) alla quale NE’ LA NATO, NE’ IL REGIME POSSONO RINUNCIARE.
MA ESISTE UNA PROTEZIONE (Anime belle dove siete????)
Si, ma se l’Ucraina, questi ottantamila, uno a uno, li “macchia” di un mandato di cattura internazionale (INTERPOL), e ciascuno di essi (facilmente riconoscibile, sparando nel mucchio dei maschi ucraini fra i 18 e i 60) è FERMATO ANCHE SOLO PER UN CONTROLLO DOCUMENTI, il sistema KSIP (Krajowy System Informacyjny Policji) RICONOSCE E FA LA SEGNALAZIONE E, A QUEL PUNTO, PARTE IL FERMO!
L’ESTRADIZIONE SARA’ QUINDI A CURA DELLA PROCURA ( Taką osobę zatrzymujemy i informujemy prokuraturę. O tym, czy będzie ona ekstradowana, decyduje polski sąd – mówi nam insp. Mariusz Ciarka, rzecznik Komendy Głównej Policji).
Benvenuti nel diritto u-ccidentale. Benvenuti in un diversamente-inferno, nel quale vi hanno tenuto in sospeso, senza alcuna garanzia, in attesa che venisse anche il vostro turno. E prima o poi verrà anche il nostro. Carne da cannone qui e là.
Aggiornamenti a seguire.
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04/09 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE E NON SOLO...
Situazione assolutamente IMMUTATA, come da cartina ingrandita alla capocchia di spillo e aggiornata a stamattina:
https://t.me/rabotyno/149
RABOTINO è il bordo a ovest di quella sacca in cui continuano a trovare morte e distruzione le forze NATO e le truppe di KIEV. Quella curva rossa in basso, che rappresenta le alture in mano alle forze russe da cui esse continuano a migliorare, giorno dopo giorno, la loro percentuale di realizzazione su quelle attaccanti, è lì. E lì resta. Stesso discorso a VERBOVOE, il bordo a est. Ondate di fanti si susseguono all’assalto, laddove non sia possibile fermarli sul nascere o in corso d’opera parte l’altalena russa, guadagnano posizioni, man mano la forza d’urto si esaurisce (eufemismo per dire che le perdite sono tante e tali da azzerarla).
Nel frattempo, i russi spezzano la ROTAZIONE delle truppe ucraine, impedendo loro di raggiungere i primi in esaurimento e bisognosi di rinforzi, decimando gli incorrenti e isolando le prime linee condannandole alla stessa, medesima, sorte.
A quel punto, indeboliti al punto giusto sia i primi che i secondi, i russi ricacciano indietro quel che resta delle prime linee e si ritorna al punto di partenza.
MANCANO LE CONDIZIONI PER UNA PROSECUZIONE DELL’OFFENSIVA E NON E’ REITERANDO UNO SCHEMA FALLIMENTARE CHE, SOMMANDO QUANTITATIVAMENTE LO STESSO FINO A RAGGIUNGERE UNA IPOTETICA “MASSA CRITICA”, SI POSSA ANCHE SOLO PENSARE DI CAMBIARE TALE SITUAZIONE!
L’ho imparato io che di mestiere faccio altro, possibile che i westpoint e i loro succedanei IN TRE MESI A MANDARE I LORO SUDDITI AL MASSACRO CONTRO IL MURO RUSSO non l’abbiano ancora capito? A quanto pare si, si vede che a westpoint eccellono di più in aeroplanini di carta, altro non ci si spiega.
Guardiamo queste DUE CARTINE, DI MATRICE RISPETTIVAMENTE RUSSA E UCRAINA:
Cartina RUSSA:
https://t.me/rybar/51486
Cartina UCRAINA:
https://t.me/notes_veterans/11938
In entrambe, i segmenti con colore diverso rappresentano i “guadagni” territoriali di tre mesi di kontrastup e decine di migliaia di morti (minimo settantamila, ma è una stima al ribasso). La prima col braccino più corto, la seconda di manica più larga… la verità nel mezzo, sopra, sotto, poco cambia… DOVE SI EVINCE CHE LE TRUPPE DI KIEV ABBIANO “SFONDATO” LA PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA CHE SI TROVA OLTRE DIECI KM PIU’ A SUD???
Perché i cinegiornali luce continuano a ripeterlo a pappagallo (probabilmente per autoconvincersi) a ogni edizione del tiggì? (“Vengo dopo il tiggì…”).
Ma tutti… non solo i nostrani… THE SUNDAY TIMES sostiene che Reznikov, il fu-ministro della Difesa, è stato destituito… PER CORRUZIONE!
https://t.me/ukraina_ru/167554
Come dire che all’osteria del mio paese uno sia stato allontanato per l’alito che puzzava d’alcool. Ci ritorniamo… non all’osteria e ai suoi sguardi persi, ma ad altri. Quelli dei cinegiornali luce. Il canale Ukraina.ru riprende questa notizia e dice: “pensate se nomineranno Reznikov (promoveatur ut moveatur…) ambasciatore presso il Regno Unito!”
Non mi meraviglierei… non mi meraviglio più di nulla. Non mi meraviglio, dopo le “performance” sulla rete riprese ieri dall’ucraino ZeRada circa il NUOVO MINISTRO DELLA DIFESA RUSTAM UMEROV, la notizia che farebbe anche parte dell’organizzazione terroristica FETO
https://t.me/ukraina_ru/167551
Nome completo: “FETHULLLAH TERROR ORGANIZATION”, facente capo all’Imam Fetullah Gülen, fortemente contrastata dai TURCHI (qui una scheda tra le tante):
https://kadem.org.tr/en/wp-content/uploads/2017/10/en-feto-eng.pdf
A domanda esplicita di un giornalista turco se fosse o meno affiliato, l’UMEROV si rifiutava di rispondere. Ci mancava solo questo.
FINO A OGGI L’UMEROV ERA RESPONSABILE DEL PATRIMONIO PUBBLICO UCRAINO! AL SUO POSTO… TALE OL’GA PISCHANSKAJA
https://t.me/ZeRada1/15570
CHE TANTO TALE NON E’… SUA SORELLA GESTISCE LA VILLA IN ITALIA DEI ZELENSKIJ. Conclude il canale ZeRada: “All’inizio la tua famiglia gestisce la villa dei Zelenskij, dopo è possibile gestire anche le proprietà statali” (Вначале твоя семья управляет виллой Зеленских, затем можно и имуществом страны поуправлять. )
MA QUESTA NON E’ CORRUZIONE… NO…
Intanto tutte le DONNE che lavorano nei settori MEDICO e FARMACEUTICO devono registrarsi ai DISTRETTI MILITARI. Notizia di poco fa:
https://t.me/ukraina_ru/167553
Il tritacarne ucraino ha sempre più bisogno di nuove vittime. Un genocidio compiuto, commenta laconicamente qualcuno… senza che l’Ucraina abbia ancora formalmente dichiarato guerra alla Russia. Pensa se lo avesse fatto, mi verrebbe da dire.
Nel frattempo si confermano gli UNICI SUCCESSI SUL CAMPO da parte del regime di KIEV:
- chiudere chiese ortodosse
https://t.me/RVvoenkor/52516
- costringere bambine a cambiare l’acconciatura perché “troppo scolaretta sovietica”
https://t.me/ukraina_ru/167562
Vergogna a loro, vergogna all’U-ccidente.
Aggiornamenti a seguire.
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03/09 ore 23:00 aggiornamento
UFFICIALE: SILURATO IL MINISTRO DELLA DIFESA REZNIKOV
La notizia data ufficiosamente qualche giorno fa da un deputato della Rada è divenuta realtà oggi:
https://t.me/RVvoenkor/52501
Il suo successore è questo signore qui, come alcuni suoi filmati, ripresi dal canale UCRAINO ZeRada, lo riprendono:
https://t.me/ZeRada1/15566
Ma “va tutto bene”, anzi, come dicono cinegiornali luce in cerca d’autore, la “prima linea di difesa russa è crollata”, e ne mancan solo due. Di ventotto ce n’è uno e tutti gli altri ne han trentuno.
Questa è la reale situazione fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/dva_majors/24874
E questa la cartina aggiornata:
https://t.me/rabotyno/147
Le uniche posizioni perse oggi dai russi in mattinata sono state recuperate nel corso della giornata. Del doman non v’è certezza, ma oggi nulla è cambiato.
Compresa la mattanza, che continua, oggi come ieri, e come l’altro ieri... e come da tre mesi a questa parte.
Anzi, per garantirne la continuità, nella prossima tornata di coscrizione rientreranno malati cronici come i pazienti affetti da
- TBC
- malattie del sangue
- malattie endocrinologiche
- malattie psichiche,
eccetera eccetera (elenco completo qui sotto a cura del canale ucraino ZeRada).
https://t.me/ZeRada1/15561
Legitimnyj riprendendo questa notizia invita apertamente alla diserzione, all’imboscamento e alla fuga laddove possibile.
https://t.me/legitimniy/16176
Il regime di KIEV ha passato da tempo il punto di non ritorno. In questi ultimi scampoli di kontrastup, dopo le bombe a grappolo, dopo aver buttato nella mischia i reparti d’élite mandandoli a crepare esattamente come un mese fa le brigate di difesa territoriale, dopo aver alzato in volo gli ultimi caccia con i lanciamissili modificati per gli HARM NATO e vedere anch’essi fare la stessa fine dei precedenti, ora ha raggiunto livelli di crudeltà, verso il suo stesso popolo, a dir poco inauditi.
Quanto perso oggi, tuttavia, non sarà ripristinato più, quantomeno interamente. Questo, volenti o nolenti, e di fronte a un’immutata pressione da parte dello schiacciasassi russo, è il punto di non ritorno di cui sopra. Vedremo gli sviluppi di tutto ciò.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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02/09 ore 20:30 aggiornamento
MOBILIZACIJA
Sempre meno carne da cannone fra le fila delle forze armate di Kiev, sempre più bisogno di sbatterne di nuovi al fronte.
E mentre sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che ben l’83% dei cittadini ancora su suolo ucraino è CONTRARIO a nuove chiamate alle armi,
https://t.me/legitimniy/16167
MENTRE È PROPRIO NOTIZIA DI OGGI CHE 163.000 UOMINI UCRAINI ADULTI SONO RIUSCITI A SCAPPARE IN GERMANIA,
https://t.me/ukraina_ru/167308
il regime non perde tempo e pensa già ad arruolare cittadini precedentemente dichiarati non idonei.
https://t.me/boris_rozhin/96539
C’è chi ha sborsato fino a cinquemila dollari per certificati sanitari falsi o comunque per farsi dichiarare non idoneo,
https://t.me/ukraina_ru/167274
e per cui le recenti purghe fra i voenkom, i distretti militari, hanno azzerato il valore di tutti i fogli da essi rilasciati, e che ne dovrà sborsare altri cinquemila, o forse più per sfangarla questa volta.
https://t.me/rezident_ua/19494
Ma ci sono anche gli invalidi veri. Gente con problemi di cuore conclamati, con effettive invalidità riconosciute, che sarà sbattuta al fronte. Anche perché un impiegato statale fra le categorie protette difficilmente ha cinquemila dollari da dare al funzionario corrotto di turno. L’UCRAINA MUORE, ERODENDO TUTTE LE INFRASTRUTTURE CHE LA RENDEVANO UN PAESE CIVILE, TRASFORMANDOSI IN UN SERBATOIO A PERDERE DI CARNE DA CANNONE PER I SUOI PADRONI. NULLA PIÙ.
ANCHE LE SCUOLE A COSA SERVONO? QUESTI I VOLANTINI CHE I DISTRETTI MILITARI DISTRIBUISCONO FUORI DALLE SCUOLE SUPERIORI DI CHARKOV PER GLI STUDENTI DELL’ULTIMO ANNO: “L’ISTRUZIONE NON SALVA IL PAESE! ARRUOLATI NELLE FORZE ARMATE”.
https://t.me/ukraina_ru/167263
Si, arruolati per essere sbattuto a crepare sopra Rabotino, o a Verbovoe, dove anche oggi ne son morti a centinaia senza spostare la linea di fronte di un metro. Ma avere un serbatoio di carne da cannone a perdere, all’U-ccidente, va bene.
Situazione dalla linea di fronte immutata.
Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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02/09 ore 9:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessuna variazione di linea, pare fallito anche l'attacco portato stanotte a RABOTINO con Bradley direttamente dalla riserva e unità speciali inizialmente tenute in serbo per interventi ormai relegati al mondo dei sogni.
https://t.me/rusich_army/10658
La fonte riporta che di fronte a questo attacco sia partito un massiccio fuoco di artiglieria che, di fatto, sarebbe riuscito a sbarrarlo, provocando le consuete perdite di uomini e mezzi. Vedremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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01/09 ore 16:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata su tutti i fronti. Ciò che colpisce è il rapporto del Ministero della Difesa redatto su base settimanale.
https://t.me/mod_russia/30019
https://t.me/mod_russia/30020
Parliamo di 5610 perdite contate, pari a ottocento soldati in media al giorno.
Tutto farina del sacco NATO, della loro sconsiderata iniziativa. 44 attacchi respinti a Zaporozh'e, che hanno fatto 960 perdite.
1025 le perdite nel settore Sud Doneck, anche queste frutto di attacchi, tutti respinti.
2385 le perdite nel settore Doneck, che comprende Artemovsk e dintorni, segno che lì gli attacchi sono stati ancora più violenti: anche se meno di Zaporozh'e (36), han mandato più soldati al massacro.
Kupljansk, dove i russi ATTACCANO, fa sempre meno vittime fra la fanteria ucraina: 470. Segno che il movimento offensivo dei russi incide relativamente sulle perdite, FRUTTO ESSENZIALMENTE DEGLI ATTACCHI CRIMINALI COMANDATI DALLA NATO E MESSI CIECAMENTE IN OPERA DAL REGIME DI KIEV. Le varie "camere della morte" in cui si sono trasformate le loro kontrastup.
Cherson, infine, con le sue 230 perdite fra le fila ucraine, rappresenta a mio avviso l'idiozia suprema e criminale del comando NATO: una diga fatta saltare, una catastrofe ecologica... e poi niente attacco. Anzi, i soldati SI RIFIUTANO di cercare di varcare quel che resta del DNEPR.
Questa la kontrastup estiva, nella sua ultima settimana.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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01/09 ore 12:30 aggiornamento
RABOTINO-ORECHOV
Situazione assolutamente invariata, questa la carta generale di TRE MESI di kontrastup
https://t.me/rabotyno/122?single
la cui scala più ampia, impietosamente, mostra gli “avanzamenti” delle forze NATO e del regime di Kiev. La “camera della morte” fra RABOTINO e VERBOVOE oggi ha mietuto vittime sin da primo mattino. Dopo tutto quello che noi, comuni mortali, ci diciamo, i generali NATO formano ancora COLONNE DI CENTINAIA DI UOMINI E MEZZI!
Una di queste è partita verso il fronte con 200 soldati, alle 07:30, è stata ovviamente individuata, colpita, e si è ritirata con soli 34 soldati sopravvissuti.
https://t.me/RVvoenkor/52376
Combattimenti infuriano, sempre più intensi, non tanto sopra RABOTINO dove han rinunciato, ma verso VERBOVOE. Rinforzi, nuovi battaglioni coinvolti, tutto quel che vogliamo,
https://t.me/rabotyno/121
ma SEMPRE IN QUESTA IDENTICA, CRIMINALE, MANIERA! Un omicidio continuo, programmato, intensivo di soldati altrui (perché se fossero stati USA o GB si sarebbero guardati bene dal dare certi ordini) ridotti a carne da cannone a perdere.
Confermata invece, sugli altri fronti, la piena iniziativa russa ormai ad ARTEMOVSK, dove le forze del regime di KIEV subiscono ora attacchi che, di fatto, vanificano quei pochi km quadrati guadagnati a maggio, e sopra KUPLJANSK, dove lo schiacciasassi prosegue al ritmo di una, due postazioni guadagnate al giorno.
https://t.me/polk105/10671
Aggiornamenti a seguire.
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01/09 ore 08:00 aggiornamento
PRIMO SETTEMBRE
Data simbolica in Russia. Iniziano le scuole, coi bambini che portano mazzolin di fiori alle maestre, e inizia l’autunno. Già, per i russi (ma anche per gli ucraini) l’estate è finita. Ed è miseramente fallita quella kontrastup che durante tale stagione doveva arrivare finanche al polo sud e anzi, da lì risalire e fare il giro completo del globo liberando il mondo dall’unico male che il regime e i suoi padroni riconoscono, ovvero i russi.
Si è arenata fra RABOTINO e VERBOVOE. Qui un’altra cartina con le isoipse, dove si vede chiaramente che oltre a sfondare campi minati e trinceramenti, generali NATO e loro lacché erano convinti anche di spianare alture…
https://t.me/rabotyno/115
Tutta la parte a sud, dove oggi i russi fanno il loro tirassegno quotidiano su carne da cannone e residuati bellici passati (e venduti!) come armamenti di prim’ordine, si trova quando va male settanta metri più in su: quanto basta per potenziare ulteriormente, decisivamente, la già superiore potenza di fuoco. Col risultato che la linea di fronte ieri era come l’altro ieri:
https://t.me/polk105/10665
mentre quella “U” dove i soldati ucraini si infilano a decine di migliaia ogni giorno è divenuta una vera e propria “camera della morte”. Con l’unica differenza, fra tonni ed essere umani, che hanno fatto tutto i tonni. Qui si spiega anche con dovizia di dettagli come la nuova, egualmente fallimentare al pari delle precedenti, tattica NATO:
1. primo scaglione del gruppo di attacco, quello più avanzato (primi 5 km), composto dal 15% sul totale dei soldati. I kamikaze, destinati a morire, soldati semplici.
2. secondo scaglione (dislocato dai 5 ai 10 km successivi), 35% sul totale, gruppo di rinforzo, evacuazione, riserva tattica
3. terzo scaglione (dislocato fino a 15 km di profondità), 50% sul totale, GLI ASSALTATORI veri e propri, che intervengono per ultimi e che continuano a dare quella continuità di ORE e ORE all’assalto, quel flusso ininterrotto che dovrebbe, nelle intenzioni dei generali NATO, ROMPERE la linea di difesa, prima o poi...
https://t.me/boris_rozhin/96379
Molto “poi”… forse mai. Intanto, siamo al primo settembre. E l’unica cosa che "prosegue", al posto della supposta (in tutti i sensi) "avanzata gloriosa e vittoriosa" per il popolo ucraino, è la sua continua mattanza. Cacciato dentro la camera della morte dai suoi padroni e dal regime che lo governa.
Aggiornamenti a seguire.
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31/08 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione completamente, assolutamente invariata sui fronti più caldi. Le carte di RYBAR sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/31/20230831132508-cc9624fc.jpg
e sotto ORECHOV:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/31/20230831133229-c2a7c41b.jpg
parlano abbastanza chiaro, del resto.
Brigate intere decimate nel giro di poche ore, enormi cimiteri di macchinari ridotti a rottami, questo è quanto sta accadendo in quegli ottantaquattro chilometri quadrati dove i generali NATO e i loro lacché hanno mandato all’assalto quella che doveva essere l’élite militare delle forze armate ucraine, l’asso da calare una volta che i “fanti” avessero scardinato la linea di difesa russa per dare il colpo di grazia, per “allargare il buco” creatosi, fallo diventare una voragine e far dilagare decine di migliaia di uomini come accaduto esattamente un anno fa in quel di BALAKLEJA.
Così non è. Sul fronte EST, dove invece entriamo nel QUARTO MESE di kontrastup, le truppe ucraine, ESAUSTE, CEDONO TERRENO A QUELLE RUSSE che a NORD e a SUD di ARTEMOVSK attaccano riprendendosi quelle posizioni perse, TEMPORANEAMENTE A QUESTO PUNTO, a maggio o a giugno.
https://t.me/polk105/10653
Nel mezzo, decine e decine di migliaia di morti e migliaia di mezzi distrutti, per niente. Situazione che prefigura quanto accadrà presto, se le cose non cambiano, fra ZAPOROZH’E e ORECHOV.
A KUPLJANSK, invece, la posta in gioco è riprendersi quanto perso esattamente un anno fa e proseguire da dove ci si era fermati. Svolgimento, tempi e modi per raggiungere tale obbiettivo sono decisamente, radicalmente diversi da svolgimento, tempi e modi CRIMINALMENTE imposti dai padroni NATO ai loro sudditi. Lo scopo è “demilitarizzare”, prima di liberare. E per quanto riguarda il territorio, avanzamenti minimi, un km al giorno quando è tanto, altrimenti uno o due avamposti son più che sufficienti.
A collasso avvenuto, svolgimento, tempi e modi saranno completamente diversi dagli attuali. Fino ad allora, vale la regola dello schiacciasassi. Schiacciasassi in difesa, in quegli ottantaquattro kmq, schiacciasassi in attacco, a da KUPLJANSK a KLESCHEEVKA, a questo punto.
Aggiornamenti a seguire domattina.*************************************************************
31/08 ore 12:30 aggiornamento
MINISTRI DELLA DIFESA SILURATI… MA VA TUTTO BENE!
La vera notizia non è tanto il cambio di poltrone britannico, via dopo quattro anni Ben Wallace alla difesa e Grant Shapps al suo posto, direttamente dall’energia:
https://www.reuters.com/world/uk/grant-shapps-replaces-ben-wallace-uk-defence-minister-2023-08-31/
Anche se qualcuno, in Ucraina peraltro, comincia già a ipotizzare cambi più o meno radicali di politica estera circa il “sostegno” al regime di Kiev:
https://t.me/rezident_ua/19468
Chi vivrà vedrà… non è uscito un falco ed entrata una colomba… anzi. Però che qualcosa non stia andando come da piano è lecito supporlo, oppure no? Foss’anche, come qualcuno ammette, una specie di “promoveatur ut moveatur”, ovvero ci fosse una promozione in vista (segretario NATO?)… intanto è stato “moveatur”, e questa è l’unica cosa concreta: il “promoveatur” prima manca.
Il titolo però parla al plurale. Chi è l’altro ministro della difesa silurato? E che fa vera notizia? Quello UCRAINO! Lo annuncia il deputato della Rada Zheleznjak come AZIONE FUTURA ma IMMINENTE, sinora non smentito:
https://t.me/ukraina_ru/166995
facendo peraltro il nome del suo futuro successore: Rustem Umerov, attualmetne capo del fondo che gestisce le proprietà statali (Фонд госимущества).
Un ucraino di etnia tatara, che già ha sollevato un polverone fra i nazisti ucraini… essere comandati da un “non ucraino”:
https://t.me/designersmil/5377
L’idiozia insita in otto anni di rincoglionimento nazifascista di milioni di persone, in gran parte giovani, a base di “libro e moschetto” si sta ribaltando contro il regime stesso, incapace ormai di governare il mostro da esso stesso creato.
Siparietto tragico a parte, anche solo questo “annuncio”, in pieno fallimento di kontrastup, restituisce abbastanza l’idea che “non stia andando tutto bene” neppure lì, alla Bankovaja.
D’altronde, a fine anno scorso il patàca diceva che gli sarebbe piaciuto fare le vacanze in Crimea quest’anno…
https://t.me/ukraina_ru/167019
Al che al canale non resta che commentare: “ha ancora qualche ora per farlo”.
ACAB A DNEPROPETROVSK: LA BARBARIE CONTINUA
Sui canali ucraini si dibatte il fatto che la vedova dell’uomo sparato dalla polizia di cui abbiam parlato poco fa, RISCHIEREBBE 15 ANNI DI CARCERE per aver “attentato alla vita di un membro delle forze dell’ordine”
https://t.me/ukraina_ru/166996
George Floyd ucciso due volte, senza alcun BLM, nessun inchino nelle manifestazioni di mezzo mondo. E nessuno dice niente…
DAL FRONTE
Situazione immutata, confermato ieri un COLPACCIO della contraerea russa (anche se gli ucraini dicono che è stato errore umano…): DUE ELICOTTERI MI-8 CHE TRASPORTAVANO SEI PILOTI DELL’AERONAUTICA MILITARE UCRAINA ABBATTUTI.
https://t.me/boris_rozhin/96338
In un momento in cui si parla di F-16 (fumo negli occhi, più che altro) e che i pochi mezzi rimasti a disposizione si cerca di tirarli fuori da hangar nascosti e protetti il meno possibile, ovvero in una situazione di estrema scarsità di uomini e mezzi per l’aviazione ucraina, questo è stato davvero un colpo durissimo.
Fra RABOTINO e VERBOVOE nessun aggiornamento di rilievo:
https://t.me/rusich_army/10632
il primo resta terra di nessuno, il secondo è sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/10649
Nonostante gli attacchi proseguano incessanti e con enormi perdite da parte ucraina, si parla di brigate intere decimate nel giro di poche ore:
https://t.me/RVvoenkor/52319
Soldati attaccati non solo in prima linea, ma anche durante il trasporto, con tentativi di rotazione fra truppe troncati sul nascere dal fuoco dell’artiglieria russa:
https://t.me/RVvoenkor/52323
Il che starebbe generando non solo insubordinazione, ma panico vero e proprio in attesa del proprio turno per essere sbattuti in prima linea a sostenere attacchi suicidi
https://t.me/RVvoenkor/52319
Aggiornamenti a seguire.
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31/08 ore 08:00 aggiornamento
RABOTINO-VERBOVOE
Tutto tace sugli altri fronti, anzi, a KUPLJANSK i russi procedono con una, due posizioni al giorno (che levano il medico di torno), così come a KLESCHEEVKA i russi si riprendono il maltolto di un mese fa e ampliano l’area di sicurezza intorno ad ARTEMOVSK.
KLESCHEEVKA che, in qualche modo, prefigura quanto accadrà fra RABOTINO e VERBOVOE una volta esauritasi o, meglio ancora, CALATA DI INTENSITÀ, l’onda lunga dei massacri continui data dalla scarsità materiale di soldati: quella di mezzi c’è già ma, come abbiam visto, la si cerca di compensare pompando nel tritacarne una quantità decisamente e insensatamente maggiore di fanteria, col risultato che il primo processo di distruzione si accelera ulteriormente.
Quando saran rimasti pochi o nessuno, partirà il contrattacco e si tornerà alla casella di partenza. Poi… chi vivrà, vedrà. Questo, naturalmente, se le forze NATO non faranno male per davvero.
A giudicare però da questa cartina aggiornata di RABOTINO,
https://t.me/polk105/10645
uguale a quella di ieri e dell’altro ieri, e dei dati su VERBOVOE, dove pornograficamente si guardano i cento, duecento metri COMPLESSIVI di avanzamento per proclamare “Abbiam sfondato la prima linea di difesa russa”,
https://t.me/polk105/10648
quando invece nessuno si è spostato di un millimetro fra le fila russe e in quegli ottantaquattro kmq stiamo assistendo, come già denunciato ieri, al più grande massacro di uomini e alla più grande distruzione di mezzi per metro quadro dall’inizio del conflitto,
possiamo concludere che, alle otto di stamane, tutto propende ancora, DECISAMENTE, per la prima ipotesi.
Aggiornamenti a seguire.
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30/08 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Cartine generali mostrano situazione IMMUTATA
sotto Zaporozh’e (STAROMAJORSKOE-UROZHAJNOE)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830134250-a96baa06.jpg
e sotto ORECHOV (RABOTINO-VERBOVOE)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830153146-560a3e64.jpg
Prima di tornare su quest’ultimo fronte, segnaliamo ieri notte ennesimo attacco con mezzi di sbarco verso la CRIMEA. QUATTRO MEZZI IN TUTTO INTERCETTATI E AFFONDATI DAI RUSSI ANCORA IN ALTO MARE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/30/20230830165319-f728c8e3.jpg
Quel simbolo strano in mezzo al mare (no barca no aereo) indica le PIATTAFORME DI PERFORAZIONE che i marò ucraini usano come punto d’appoggio e per nascondersi lungo le diverse tappe intermedie di avvicinamento. Ieri notte non è servito a molto.
Torniamo a RABOTINO. Cartina aggiornata di solo questo settore:
https://t.me/polk105/10640
dove a commento si riporta come VERBOVOE sia oggetto di questo ennesimo tentativo di sfondamento di massa. Tentativo costato migliaia di vite e che ha portato, sinora, a risultati modesti:
1. La prima linea di difesa è lungi dall’essere stata raggiunta, i “denti di drago” sono MOLTO più a sud.
2. Per arrivare alla sola TOMKAK, oggi citata come la terra promessa, le forze NATO e del regime di KIEV dovrebbero superare ancora DUE linee fortificate:
https://zp-news.ru/society/2023/08/30/199693.html
Il problema, tuttavia, non si pone in quanto dopo tre mesi i combattimenti restano impantanati più o meno negli stessi punti, con carcasse e rottami che affollano strade, stradine e viottoli.
3. Per la precisione, UN BACINO DI CIRCA 84 KMQ si è trasformato in UN’IMMENSA SACCA DOVE I RUSSI LI ATTACCANO DA OGNI LATO E LI COLPISCONO, fiaccandone la forza d’urto lungo il cammino.
https://t.me/ukraina_ru/166946
4. Al fine di preservare quel poco che è rimasto, i mezzi pesanti sono ora usati con MOLTA PIU’ PARSIMONIA e gli attacchi ora sono condotti cercando di compensare la loro assenza con maggior presenza di fanteria. Blindati e carri assenti, fanteria a piedi all’attacco, ULTERIORI MAGGIORI PERDITE (ibidem).
Seguiremo l’evolversi della situazione, ma allo stato attuale questo è lo stato delle cose.
BANDIERE GIALLOBLU A MAIDAN… MA SONO LE MADRI DEI SOLDATI DESAPARECIDOS!
Queste alcune immagini della manifestazione tenutasi oggi. Ben diversa da quelle del 2014.
https://t.me/rezident_ua/19459
Genitori di figli scomparsi, di cui il regime di Kiev non ammette la morte per problemi di statistica dei decessi, classificandoli “senza notizie”. Oppure, nel migliore dei casi, prigionieri. Decessi occultati, sparizioni di cui il diretto responsabile è lì davanti, e oggi spinge per una mobilitazione generale, anzi, “totale” (salvi i “salvati” di sempre, tutti gli altri “sommersi”). Segnali. Forse, non solo segnali.
Questa statistica mostra come i cittadini ucraini ormai credano più ai CANALI TELEGRAM (56%) che alla TELEVISIONE (18%):
https://t.me/yurasumy/10411
Forse, non solo segnali.
PSKOV: STRANE COINCIDENZE
Benvenuti all’angolo del complottista, dove a pensar male non solo non si fa peccato ma ogni tanto si vince anche il Pulitzer. Scherzi a parte, questo canale telegram faceva notare IL VENTISEI AGOSTO l’arrivo a HELSINKI della fregata italiana F597 ANTONIO MARCEGLIA:
https://t.me/infantmilitario/105882
Qui una scheda tecnica:
https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/mezzi/forze-navali/Pagine/Marceglia.aspx
Per non saper né leggere, né scrivere, dalla foto sembra lei. OGGI, TRENTA AGOSTO, E’ RIPARTITA:
https://t.me/infantmilitario/106120
Dopo quel che è successo. Il canale russo malpensante subito ha collegato le cose ed è giunto alla conclusione: c’entra!
Quindi cerca di motivare quanto sopra dicendo: servizi segreti britannici avrebbero pianificato, quelli americani messo a punto i dettagli operativi, mentre SATELLITI, RADAR BALTICI E DELLE NAVI DA GUERRA IN LOCO avrebbero fornito tutto il supporto informativo, corretto traiettorie, dando coordinate precise.
https://t.me/infantmilitario/106121
Fantascienza? Forse. Intanto, 21 droni non avrebbero fatto quel che han fatto senza i satelliti. E, probabilmente, senza un supporto in tempo reale da terra, o dal mare che, come abbiam visto, è lì vicino. Una nave da guerra NATO, italiana, arriva qualche giorno fa e se ne va oggi. D’altronde, una crociera nei mari del nord non si nega a nessuno...
Aggiornamenti a seguire.
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30/08 ore 12:30 aggiornamento
ACAB A DNEPROPETROVSK E STRATEGIA DEL TERRORE
Si tratta senza dubbio di un episodio increscioso, senza mezzi termini, di un crimine efferato. A Dnepropetrovsk forze dell’ordine fermano una macchina, uomo al volante con moglie e figli sui sedili posteriori. Il video parte con i poliziotti che cercano di tirare fuori la donna afferrandola per le braccia, mentre il marito si frappone opponendo resistenza. Segue una colluttazione alla fine della quale il marito muore davanti a moglie e figli.
https://t.me/dva_majors/24552
Da Pinelli a Cucchi, piuttosto che da Rodney King a George Floyd, niente di nuovo sotto il sole. Avrebbero potuto tenere sotto fermo la macchina e chiedere nel frattempo l’arrivo di rinforzi, ma così non è stato. L’esercizio della violenza si è trasformato sin da subito in un esercizio della prepotenza, fino al tragico finale.
Quel che fa specie è che negli USA fu un episodio del genere che diede il via al movimento BLM, con tutto il mondo che si inchinava prima di iniziare manifestazioni di qualsiasi tipo. In Francia probabilmente sarebbe andata a fuoco mezza Parigi. Anni e anni prima, l’incendio che attraversò l’intero Maghreb nelle sue cosiddette, tragiche, manipolate sin da subito (creative chaos) “primavere”, ebbe il preludio proprio in un episodio simile, occorso in Tunisia e con vittima un ambulante. Infine, la stessa MAIDAN del 2014 nasceva contro i soprusi della polizia, del potere, eccetera: fa niente che i cecchini autori degli spari sui manifestanti fossero baltici e georgiani coperti dalla CIA, fa niente che il tutto sfociò in un colpo di Stato dove al potere salì la cricca più reazionaria e antidemocratica da oltre vent’anni a quella parte, all’epoca andava bene tutto.
Qui invece niente. Ai padroni, e al regime che tengono in piedi, non solo tutto questo va bene, ma questa DELIBERATA STRATEGIA DEL TERRORE CONTRO IL SUO STESSO POPOLO serve a tenerlo a bada, a farlo vivere nel sospetto, nella delazione, nel “si salvi chi può” e speriamo di esser noi fra i “chi può”.
E al popolo ucraino? Quanto è e sarà disposto ancora a subire queste angherie? Quanto subirà l’ennesima “mobilitazione generale”, l’ennesima chiamata alle armi dove POCHI, POCHISSIMI potranno bellamente STRACCIARE QUATTRO CARTOLINE DI PRECETTO UNA DIETRO L’ALTRA, COME ZELENSKIJ FRA IL 2014 E IL 2015 (grazie ancora Faber), e MOLTI, MOLTISSIMI invece SARANNO SBATTUTI AL FRONTE UNA SETTIMANA DOPO ESSER STATI RASTRELLATI E SBATTUTI DENTRO LA CAMIONETTA?
Vedremo.
664 KM E DUE FRONTIERE
La prima informazione è la distanza fra il punto di confine ucraino più vicino all’aeroporto di PSKOV.
https://t.me/dva_majors/24574
La seconda è la quantità di frontiere che il drone avrebbe dovuto passare (UA-BY et BY-RU) seguendo la traiettoria rettilinea sopra indicata.
Diciamo che l’ipotesi di 21 drone kamikaze (21!)
https://t.me/rybar/51326
che vanno a schiantarsi dopo una tale, lunga, trafficata, traiettoria è decisamente meno probabile dell’attacco marziano o della bravata degli studentelli che, scoperti con la sigaretta in bocca, la lanciano in fretta e furia dall’altra parte della staccionata... dove c’è il deposito di carburante.
NATO e baltici negheranno tutto, salvo ammetterlo fra qualche anno, sulla falsariga dell’attacco al ponte di Crimea di un anno fa. Noi però non possiamo non notare le troppe coincidenze che porterebbero eventuali inquirenti sulla pista uno e due elencate stamane.
FOSS’ANCHE SOLO, come nota oggi la Zacharova nella conferenza stampa sull’argomento,
https://t.me/RVvoenkor/52263
CHE DRONI SU DISTANZE COSI’ AMPIE NECESSITANO DI TRIANGOLAZIONE SATELLITARE, OVVERO, COI SATELLITI NATO.
Anche nel caso di un attacco interno, sia l’esecutore che il basista devono avere un piano B che è più facile che li porti al sicuro a Vilnius, a Riga, o a Kaunas, piuttosto che a Kiev diretto… o, perché no, via Minsk! Come nel caso dell’attentato costato la vita alla Dugina.
Questo farebbe peraltro decadere l’ipotesi di un attacco DALLA Bielorussa. Anche qui, un infiltrato… ma stiamo parlando di VENTUNO DRONI, non di uno! Va bene l’infiltrato… ma si sarebbero notati.
Vedremo se e quando le indagini porteranno a informazioni (e conclusioni) più precise. Nel frattempo, registriamo l’ennesimo attacco NATO con missili HARM a un palazzo di diciotto piani a DONECK:
https://t.me/boris_rozhin/96234
et
https://t.me/boris_rozhin/96237
Qui il seriale del missile NATO:
https://t.me/boris_rozhin/96239
L’ultimo di una lunghissima, interminabile, QUOTIDIANA serie di attacchi, possibile solo perché questi bastardi hanno costruito in otto anni una rete difensiva fra MAR’INKA e AVDEEVKA talmente resistente da consentire loro di piazzare GRAD e obici, oltre che i succitati missili NATO, praticamente alle porte della città, e da lì continuare a terrorizzare i civili, a lanciare il messaggio: “siamo qui e prima o poi vi staniamo tutti”. Questo, da ormai quasi dieci anni. Sinceramente, mi interessa di più sapere quando riusciremo a ricacciarli indietro di almeno un centinaio di km così da impedire loro fisicamente quei crimini che riescono, ancora oggi e a costo zero, a commettere. Impunemente, peraltro, dal 2014 a oggi.
DAL FRONTE
A RABOTINO e dintorni situazione stazionaria, attacchi cruenti si susseguono uno dietro l’altro per sfondare sia a sud, dove però incontrano una difesa russa sinora INSORMONTABILE, favorita anche dal fatto di essere decisamente più in alto (cartina con altimetria qui):
https://t.me/s/polk105
sia a sud-est verso VERBOVOE, dove però sono anche qui respinti.
https://t.me/polk105/10621
Il tutto, a prezzo di enormi perdite, proprio perché concentrandosi per sferrare l’attacco con maggiore intensità si espongono maggiormente al fuoco nemico (artiglieria e aviazione con bombe teleguidate).
https://zp-news.ru/society/2023/08/30/199392.html
Oggi, ieri, e da tre mesi ormai a questa parte.
Sempre la stessa fonte sopra riportata informa che a KLESCHEEVKA ormai le parti si siano ribaltate e i russi si stiano riprendendo postazioni e alture in precedenza cedute. Sicuramente non un buon segnale per quanto sta accadendo poco più a nord.
Aggiornamenti a seguire.
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30/08 ore 08:00 aggiornamento
DRONI FASCISTI (MADE IN USA E NON SOLO…) SULLA RUSSIA
Classica notte dei droni, niente di eclatante, quasi tutti abbattuti peraltro. Si potrebbe dire notte come tutte le altre, notte per ingrassare, con inutili movimenti di ferraglia (plastica più che altro) a perdere, le tasche di quella Silicon Valley più strettamente legata alle tradizionali lobby delle armi.
Se non ci fosse un SE grosso come una casa. Questa volta i droni kamikaze hanno raggiunto PSKOV, colpendo un aeroporto militare e facendo fuori QUATTRO AEREI CARGO IL-76, pare in conseguenza dell’esplosione di un deposito di carburante.
Ora, mi sono andato anch’io a vedere sulla cartina dov’è PSKOV. Rimane… sotto la ex-Leningrado! La domanda è… come ci sono arrivati i droni a PSKOV?
Democristianamente il canale Legitimnyj mette sul piatto TUTTE le ipotesi, anche se poi ammette che quelle papabili sono ben poche. Elenchiamole tutte:
1. attacco partito da ESTONIA, LETTONIA o LITUANIA (supporto già fornito per l’attentato alla Dugina un anno fa, e non solo QUEL supporto);
2. attacco partito da nave mercantile (come già accaduto con la Crimea);
3. cellule dormienti attivatesi, uscite di notte coi droni per i campi intorno e partite all’attacco, quindi tornate a dormire (anche Legitimnyj mentre scrive la ritiene altamente improbabile, aggiungo io, dopo c’è solo l’attacco marziano o gli stessi militari russi che si autoinfliggono danni sotto ipnosi…)
4. una combinazione dei primi tre (ma, aggiungo, perché no, anche di ipnosi, sudditanza psicologica dell’arbitro, attacco marziano e bravata di scolaretti annoiati…) per depistare le indagini degli inquirenti.
https://t.me/legitimniy/16144
Teniamo buone la uno e la due. Sicuramente l’asticella si sta alzando. E gli attacchi a KIEV di stanotte, andati a segno, sono a dimostrare che i russi non hanno paura di rispondere adeguatamente all’ennesima escalation di pazzi criminali (perché coinvolgere direttamente i baltici altro non significa, in un momento come questo) con in mano il bottone della bomba atomica.
Situazione sugli altri fronti, come mostra questa carta generale e i suoi ingrandimenti (Kupljansk sopra e Rabotino sotto), assolutamente invariata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/29/20230829214509-75f9c590.jpg
Aggiornamenti a seguire.
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29/08 ore 19:30 aggiornamento
RABOTINO
Alle sei di sera ora locale lo scenario non cambiava. Ondate di soldati si susseguivano all’attacco, mandati a morire dai loro padroni senza alcun ritegno per le loro vite, fermati dal fuoco di sbarramento dell’artiglieria russa:
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199063.html
Non riporto dati non confermati, ma proprio in questo momento, mentre infuria una delle più cruente battaglie di questo conflitto, i morti in questi attacchi suicidi si contano a centinaia. Del resto, basta fare una proporzione con i mezzi distrutti che questa camionetta incontra nel suo tragitto
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199117.html
Oppure, sempre verso Rabotino qui si contano, solo su quelli tracciabili, i rottami di 120 di essi nel raggio di soli sei chilometri.
https://t.me/polk105/10596
In realtà, sono molti di più considerando i non tracciabili.
I russi hanno infine respinto le forze armate del regime di Kiev a Verbovoe.
https://t.me/polk105/10600
Anche qui stesso schema, fanteria mandata allo sbaraglio contando unicamente sulla forza dei numeri.
https://t.me/RVvoenkor/52179
Forza che tale non è. E’ solo una mattanza. Il gestore di telefonia mobile KIEVSTAR propone un’azione per QUATTROCENTOMILA SIM di soldati ucraini morti. Mandare a queste sim un “grazie”. Subito dopo aver diffuso il dato è scoppiata una polemica e il video è stato rimosso, non tanto in fretta perché altri non lo rilanciassero.
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/199118.html
Quattrocentomila SIM solo di questo gestore.
Capiamo come “tenere Rabotino a ogni costo” non rientri fra le priorità dei soldati russi. Oggi la tengono perché dalle posizioni in cui si sono piazzati infliggono il maggior danno possibile alle forze NATO. Se risultasse più conveniente domani arretrare di cinquecento metri e ripetere lo stesso, lo faranno. Ci sono settanta paesi così, sparsi su quella linea. Poi passeranno al contrattacco. Quando lo diranno loro. Con centinaia di migliaia di uomini ormai esperti, con armi (carri armati, blindati, obici semoventi, aviazione) ancora non messi in campo, contro un esercito ormai decimato.
Nessun’altra novità di rilievo da altri fronti. Dove i russi attaccano il movimento è come sempre lento ma costante, dando priorità all’annientamento del potenziale bellico nemico, “gramotno”, da manuale, rispetto ad avanzamenti troppo frettolosi. Accade a Kupljansk e a ovest di Svatovo. Anche dove hanno attaccato gli ucraini sino a ieri, ovvero a KLESCHEEVKA, proprio ieri i russi sono passati al contrattacco riprendendo il controllo di alcune alture:
https://t.me/RVvoenkor/52187
“METODY CIPSO”
Con questo titolo, “Il metodi del centro per le operazioni informativo-psicologiche” (Методы ЦИПсО) l’Autore, Danil Bezsonov tratteggia in 46 pagine un ampio spettro di argomenti e direzioni relative alla propaganda ucraina. Testo rivolto ai soldati russi e, più in generale, ai propri connazionali, per non cadere vittima di uno dei più forti centri di propaganda oggi al mondo. Non dimentichiamoci mai chi li ha addestrati negli ultimi otto anni.
Questo il canale telegram con il link al pdf
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/28861
e per i non iscritti a telegram come me il link si trova anche su questa pagina:
https://boevojlistok.ru/41382-daniil-bezsonov-metody-cipso.html
(cliccare su metody-cipso.pdf )
Gli ho dato una scorsa, il lavoro svolto di raccolta e catalogazione è notevole. Come diceva il buon Totò, “a verbale”.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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29/08 ore 12:30 aggiornamento
RABOTINO
Stamattina il canale forse più sul pezzo per quanto riguarda l’asse Zaporozh’e-Orechov riportava, alle 10:10 ora locale, “situacija kontroliruemaja”, situazione sotto controllo.
https://t.me/rusich_army/10598
Proseguivano gli attacchi di sola fanteria, la “technika” non si azzardavano a portarla in prima linea, pena l’annientamento immediato. Stessa sorte subivano comunque i piccoli, sparpagliati, gruppi di attaccanti, tenuti sotto controllo dai droni a quattro eliche che monitoravano pezzo pezzo le macerie di un paese raso al suolo e colpiti puntualmente dall’artiglieria una volta rese note le loro coordinate.
Stesso esercizio più a ovest, fra Staromajorskoe e Urozhajnoe. Esercizio in cui i russi hanno recuperato il tempo perduto riuscendo in questi mesi a coordinare sempre più velocemente i momenti di ricognizione, invio delle coordinate, sparo, controllo risultato, eventuale correzione, ulteriore sparo, obbiettivo colpito. Fermando la sequenza a due o tre di queste ripetizioni.
“Artiglieria e mortai con un certo supporto anche dell’aviazione, operano sul nemico già alla sua prima individuazione” (Артиллерия и минометы при некоторой поддержке авиации, работают по врагу при первом же обнаружении.)
https://zp-news.ru/society/2023/08/29/198769.html
afferma un altro canale decisamente ferrato su questioni militari. E’ di fatto questa VELOCITA’ ACQUISITA CON L’ESERCIZIO ad aver creato la MAGGIORE BARRIERA agli attaccanti NATO e del regime di KIEV.
UNA VELOCITA' DI ESECUZIONE CHE PROBABILMENTE GLI ATTACCANTI NATO, CHE CONFIDAVANO NELLA PROVERBIALE BUROCRAZIA DELL'APPARATO MILITARE RUSSO PER CONDURRE BLITZ FATALI COME L'ANNO SCORSO A BALAKLEJA, NON SI ASPETTAVANO. "Il tempo, cambia molte cose nella vita...", cantava qualcuno che ora non è più. Tre mesi così, con un esercito intero che si consuma eseguendo ordini NATO idioti, e dopo tre mesi sempre più idioti, e criminali.
Nel corso della mattinata la situazione non cambiava. RABOTINO sotto attacco, truppe NATO e del regime di KIEV che cercavano, come ieri e l’altro ieri, di sfondare più a est, verso VERBOVOE (frecce contrapposte su questa cartina)
https://t.me/polk105/10587
riportando in entrambi i casi perdite ingenti e indietreggiando.
Situazione sugli altri fronti invariata:
https://t.me/boris_rozhin/96156
Aggiornamenti a seguire.
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29/08 ore 08:00 aggiornamento
BIZANTINISMI E IPOCRISIA IN SCENA IERI SUI TELESCHERMI (SU DIVERSI TELESCHERMI...)
Ieri sera, nei titoli di apertura, sentivo il cinegiornale luce che si professa più “libero” annunciare ai quattro venti la notizia che il patàca si accontenterebbe anche solo di “arrivare alla Crimea”, perché così si potrebbe “far ragionare i russi” intorno a un tavolo. Questa la sostanza.
Se arrivassimo alla Crimea… se l’arcivescovo di Costantinopoli si arcivescoviscotantinopolizzasse… siamo a questi livelli, ma molto più beceri. L’intera campagna NATO, sin dalle decine di migliaia di soldati ucraini mandati al macello ad ARTEMOVSK, è da almeno dicembre dell’anno scorso che è stata impostata per ENTRARE in CRIMEA.
Non riporto neppure più i DRONI che OGNI NOTTE vengono abbattuti dai russi su territorio crimeano. Solo una settimana fa ha mandato al massacro marò in un’operazione che, fosse stata fatta da chiunque altro, anche un presidente u-ccidentale di seconda fascia (“tocca i fanti, ma lascia stare i santi”…), sarebbe stata oggetto di totale esecrazione, così come la rivendicazione aperta, ancorché agostana, dell’attentato al ponte di Crimea dello scorso anno.
Ora però l’U-ccidente ha bisogno che il suo burattino reciti il seguente copione, a beneficio delle sue telecamere: “noi siamo quelli ‘ragionevoli’, a noi basterebbe arrivare alla Crimea”.
Questo, ovviamente, NON riduce la mattanza in corso a RABOTINO, ma ne riduce la portata. LO FACCIO NON PER ARRIVARE PROPRIO LÌ DOVE AVEVO ANNUNCIATO… MA UN PO’ PIÙ IN SU. Come per dire, È TUTTO PIÙ PROPORZIONATO ADESSO… CI STA. Oltre che dare quella patina di ragionevolezza a un massacro, a una mattanza completamente illogica.
Bizantinismi.
E mentre l’uselin de la comare cerca di convincerci sul vero posto dove volea volare e i suoi uomini continuano a crepare senza neanche vederlo col lanternino, neanche quel posto ma i primi cento metri dopo il via...
NELLO STESSO MOMENTO IL NAZISTA PODOLJAK ANNUNCIA, ALLA TELEVISIONE UCRAINA: “NOI POSSIAMO ANNIENTARE TUTTI I RUSSI IN CRIMEA” (Ми можемо знищувати все російське в Криму) E AGGIUNGE CHE IN QUESTO GLI ALLEATI SONO D’ACCORDO.
https://t.me/polk105/10575
CHE L’U-CCIDENTE SIA D’ACCORDO CON LA STRATEGIA DEL TERRORE DEI NAZIFASCISTI CHE HANNO MANDATO AL POTERE COL COLPO DI STATO DEL 2014, È COSA NOTA SIN DAL 2014! Ma fa sempre specie guardare un cinegiornale luce italiano che dice una cosa, poi guardare la televisione ucraina e vedere esattamente l’opposto, un opposto coerente peraltro con quanto accade ogni giorno in quella martoriata terra. Ipocriti. Di un’ipocrisia cronica, maledettamente cronica, e che altrettanto maledettamente impesta ogni mezzo di comunicazione di massa.
RABOTINO
Anche qui, nonostante i proclami, la situazione è sempre la stessa:
https://t.me/polk105/10573
La cartina aggiornata alla fine giornata di ieri parla chiaro. I russi partono da quella linea spessa indicata sotto e da lì incalzano le truppe NATO e del regime di KIEV impedendo loro di superare quelle due linee rosse, in un centro cittadino raso al suolo e ridotto a terra di nessuno. Come nota sempre lo stesso canale, questo episodio potrebbe costituire il GIRO DI BOA dell’intero conflitto. Aspettiamo a dirlo, ma teniamo conto di quanto sta accadendo.
Per esempio, teniamo conto che a UROZHAJNOE i combattimenti si sono chetati, e di molto.
https://t.me/boris_rozhin/96125
Segno non solo che i russi colpiscono in maniera efficace, ma anche che le forze messe in campo dalla NATO non sono in grado di esercitare la stessa, medesima, intensa pressione su più punti. O lì o là. E a questo punto IL MODULO DI DIFESA RUSSO SI CONFERMA NELLA PROPRIA EFFICACIA. Modulo di difesa, lo ricordiamo, basato su RETROVIE MOBILI. Retrovie in grado di spostarsi velocemente e, a questo punto lo possiam dire, efficacemente, per dare manforte a prime linee sotto pressione. Prima che vadano in crisi di fame o di sete, riducendo l’affanno, aumentando le turnazioni e le rotazioni più di quanto scritto su un pezzo di carta, ma basandosi sull’effettiva occorrenza. I russi hanno imparato tanto, in questo anno e mezzo.
Lo stesso non si può dire dell’U-ccidente, a giudicare da quel che passa la televisione locale. Lo imparerà, come quando nel caso dei BRICS si troverà a rincorrere fenomeni non annunciati, di più, avendo perso anni preziosi prigioniero della propria propaganda di regime.
Aggiornamenti a seguire.
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28/08 ore 18:00 aggiornamento
RABOTINO
Situazione aggiornata da RYBAR come da cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/28/20230828155129-7b24eeef.jpg
L'Ottantaduesima non sfonda e, a ogni assalto, ripiega con gravi perdite. Ondate su ondate si susseguono, non sono le decine di migliaia di uomini, di carne da cannone, a mancare ai generali NATO. Manca invece tutto il resto.
Così i russi possono contrattaccare, e contrattaccano, con aviazione mediante bombe teleguidate FAB
https://t.me/rusich_army/10589
oltre che artiglieria pesante, opponendo un FUOCO DI SBARRAMENTO che le forze NATO e del regime di KIEV non sono riuscite ancora a passare:
https://t.me/rybar/51240
In tale contesto quello che i cinegiornali luce fan finta di non capire, abbaiando alla luna, è che arrivare alla prima linea di difesa russa SARA' TUTTO COSI'. Dietro Rabotino c'è un'altra linea, e dietro un'altra ancora, e così via.
In altre parole l'attrito, se così si può chiamare, è solo destinato ad aumentare.
Situazione invariata sugli altri fronti.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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28/08 ore 12:30 aggiornamento
ULTIMI DATI SUI PROFITTI DELLE LOBBY DELLE ARMI IN UCRAINA
Dati raccolti dalla rivista turca Evrensel
https://www.evrensel.net/yazi/93470/ukraynada-baris-neden-uzak-bir-ihtimal
e ripresi da Fondsk.ru
https://fondsk.ru/news/2023/08/27/evrensel-voennyy-konflikt-na-ukraine-umnozhaet-pribyli-zapadnogo-oruzheynogo
Che esordisce citando il costo di un singolo missile TAURUS da 500 km di gittata: un milione di dollari. A godere, nel caso di forniture in “lend-lease” alle casse colabrodo di Kiev con garanzia NATO (di cui mi pare faccia parte anche l’italico stivale), sarebbero la teutonica MBDA Deutschland e la svedese SAAB Dynamics.
A godere già, e solo loro per decine di miliardi di dollari (già 50 a inizio 2023), sono invece: Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Dynamics e Raytheon Technologies.
OLTRE ALLE FORNITURE AUMENTANO, OVVIAMENTE, ANCHE I PREZZI. Sicuramente anche questo ha influito sul quasi raddoppio del volume di affari delle armi USA fornite ai Paesi NATO: da 15,5 MILIARDI di dollari (2021) 28 MILIARDI (2022).
STESSO ANDAMENTO PER LA TEUTONICA RHEINMETALL, che ha goduto come non mai nella sua storia: fatturato + 13% (+6,4 MILIARDI di euro) e profitto + 27% (+754 MILIONI DI EURO). Avran dato il premio di produzione ai dipendenti e messo a tacere tutti, sindacati compresi? A pensar male si fa peccato...
… ma intanto Rheinmetall apre nuove fabbriche in Ungheria e Spagna. D’altronde, DUE TERZI DEI SUOI UTILI VENGONO DAI MERCATI ESTERI, NON TEDESCHI!
Conclude Evrensel:
“I monopoli dell’energia e delle armi di EUROPA E USA, che hanno il potere decisionale su questo conflitto, continueranno a far finta di niente finché potranno aggiungere profitto ai loro profitti attuali.”
Savaşa karar veren Avrupa ve ABD’nin silah ve enerji tekelleri kârlarına kâr katmaya devam ettikçe de uzak kalmaya devam edecek.
UNA CONCENTRAZIONE E ACCUMULAZIONE DI PROFITTI A SENSO UNICO, denuncia la rivista:
“Pertanto, questa condizione di guerra a bassa intensità su un lungo periodo AVVANTAGGIA L’Occidente e i suoi monopoli e DANNEGGIA Russia, Ucraina e le regioni e i popoli del mondo.”
Bu nedenle, mevcut düşük yoğunluklu savaş halinin uzun bir sürece yayılması Batı ve onun tekellerinin lehine, Rusya, Ukrayna, bölge ve dünya halklarının aleyhine.
Uno potrebbe obbiettare: “ma il boccino in mano ce l’hanno i russi, son loro che non attaccano a tutta e chiudono la partita”, aggiungo. Si e no. In primo luogo, il loro esercito se lo stanno “formando” in gran parte sul campo in questo conflitto. Ricordiamo che inizialmente alle vicende belliche han partecipato gli uomini chiamati alle manovre coi bielorussi (gruppi Z – zapad, V – vostok) cui si sono aggiunti man mano altri, ma in numero completamente insufficiente a garantire alcunché. I risultati sono stati unicamente frutto dell’insipienza dei padroni NATO che hanno continuato, fino all’ultimo, nel loro piano di RISOLUZIONE “AZERA” del conflitto nel Donbass accumulando su quella linea il grosso delle truppe e lasciando COLPEVOLMENTE sguarnite le vie d’accesso a Kiev e alle regioni del Sud. Se i risultati sono arrivati inizialmente, nella loro guerra al risparmio, NONOSTANTE i loro errori e le loro scarse forze, è stato unicamente perché gli ERRORI TATTICO-STRATEGICI NATO, figli delle loro ambizioni (e ossessioni) su Donbass, Crimea e territorio russo in generale, portavano altrove.
In secondo luogo, ora la guerra si è trasformata in una guerra per l’esistenza della Russia stessa. E’ stata la NATO a portarla su questo piano. In una guerra per l’esistenza occorre tenere maggiormente conto delle proprie risorse, specialmente in un periodo come questo. Dal punto di vista militare ciò si concretizza nella necessità di RIFORMARE e SVILUPPARE le proprie forze armate ADATTANDOLE alle nuove esigenze emerse dalla guerra NATO contro di loro. E’ EVIDENTE, peraltro, questa tendenza. Questo, mentre DALL’ALTRO LATO SI DISTRUGGE PROGRESSIVAMENTE (DEMILITARIZACIJA) IL POTENZIALE BELLICO NEMICO. Direi che di carne al fuoco ce n’è già SIN TROPPA.
Dal punto di vista economico, infine, il riferimento va alla SOSTENIBILITA’ (anche se nessun economista russo utilizzerebbe mai questo termine) dell’operazione stessa sul quadro economico, sociale, politico generale. Ditte statali, non private, che posseggono o partecipano (Kalashnikov, x es. 25%) con quote di maggioranza o di controllo l’intero complesso militare industriale russo, con una mano raccolgono e con la stessa, medesima mano, finanziano… il complesso militare industriale russo avrebbe tutt’altro interesse: tornare a produrre per vendere all’estero, a prezzi non calmierati, e a incamerare profitti “nuovi” e, soprattutto, “veri”. Quello che fa la lobby delle armi USA e, più in generale, occidentale. La Russia non è crollata, nonostante le sanzioni, i blocchi, i gasdotti saltati (A DIFFERENZA DELLE LOBBY DELL’ENERGIA USA CHE SI SONO PRESI FETTE DI TORTA IN EUROPA SINO A UN ANNO FA INIMMAGINABILI), l’aumento delle spese militari a bilancio. Ma ciò non vuol dire che possa ingranare altre due o tre marce in più di quella attuale. Anzi!
In quest’ottica la Russia nell’accettare lo scontro con la NATO a questo ritmo, senza andare a tutta, sta semplicemente SCEGLIENDO IL MALE MINORE, in base al fiato e alle risorse che intende conservare in vista di sviluppi assolutamente imprevedibili e indipendenti dalla sua volontà. Persino un’offerta di tregua, oggi, sarebbe deleteria per i russi. Una specie di congelamento temporaneo, dove la NATO continuerebbe a logorarne confini e uomini come fa ora in Crimea e come ha fatto per i nove anni in cui si è riarmata infischiandosene bellamente di Minsk-1 e Minsk-2, come peraltro ammesso da Sarkozy, Merkel e non solo. La pace a cui dovranno condurre i negoziati, se e quando si intavoleranno, dovrà essere duratura e basata sia su impegni precisi (ritiro di entrambi gli schieramenti per centinaia di km) che su garanzie materiali degli stessi (la famosa Ucraina con un esercito di 100.000 uomini per autodifesa, neutrale, non ostile alla Russia e ai russi che in essa vi abitano da secoli, già firmata dai negoziatori ucraini e che i padroni USA e UE hanno stracciato).
Del resto, conclude (e questa volta per davvero) Evrensel:
“Pertanto, occorre prestare molta attenzione al fatto che, fino al primo di settembre, a beneficiare di questa guerra, siano stati i Paesi imperialisti Occidentali e i loro monopoli delle armi e dell’energia”.
Bu nedenle 1 Eylül öncesinde savaşın Batılı emperyalist devletlere, onların silah ve enerji tekellerine yaradığı gerçeğine daha fazla dikkat çekmek gerekiyor.
DAL FRONTE
Situazione del tutto invariata rispetto stamane. Nonostante i proclami della propaganda ucraina, buoni giusto il tempo per un rilancio sui cinegiornali luce occidentali (da cui come è notorio nessuno qui esige la rettifica delle notizie false), RABOTINO e zone limitrofe restano terra di scontro fra russi e forze NATO e del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/166519
et
https://t.me/rusich_army/10583
Nel corso della mattinata nessun mutamento. Vedremo oggi pomeriggio.
Aggiornamenti a seguire.
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28/08 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Ripresi su vasta scala gli attacchi a RABOTINO e DINTORNI, dove prosegue il tentativo di sfondare a EST e guadagnare il controllo della città, meglio, di quel che ne resta, strada dopo strada. Finora senza successo.
https://t.me/dva_majors/24432
Dal punto di vista (dis)informativo, notiamo come la propaganda di regime parli di 110 mila soldati russi sopra KUPLJANSK, col generale responsabile del fronte EST (e della mattanza quotidiana contro ARTEMOVSK) che chiede rinforzi. Inutilmente, visto che le riserve son dirottate tutte per portare a casa qualche risultato da condire con l'opportuna propaganda ai prossimi CdA padronali, pardon, ai prossimi vertici NATO.
Probabilmente, tale campagna disinformativa è tesa a convincere il popolo ucraino dell'ineluttabilità dell'avanzata russa verso quella direttrice... e comincia a prepararlo psicologicamente al "lieto" evento. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire
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27/08 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte, tranne che a KUPLJANSK dove i russi guadagnano altre due posizioni:
https://t.me/polk105/10527
et cartina di RYBAR (riquadro in alto a destra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/27/20230827214516-6e9d13df.jpg
A RABOTINO non solo le forze NATO e del regime di KIEV non avanzano, ma sono costrette a riposizionarsi poco più a nord per evitare di fare da bersaglio ai russi (cartina aggiornata):
https://t.me/polk105/10517
A est di RABOTINO… ancora nulla da fare. I russi non mollano (cartina di RYBAR, riquadro in basso a destra), mentre le ondate di uomini e mezzi vengono puntualmente respinte e decimate.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/27/20230827214516-6e9d13df.jpg
SUDDITANZA ALIMENTARE AI PADRONI...
La Rada ha votato a favore per L’INGRESSO DEGLI OGM SU TERRITORIO UCRAINO!
https://t.me/ZeRada1/15443
In teoria si tratta di un’ARMONIZZAZIONE alle direttive comunitarie sugli OGM, in pratica il canale ZeRada riporta come gli esperti già temano una gestione decisamente più “disinvolta” di tale, delicata, materia. Ucraina alle porte dell’UE, Ucraina testa di ponte per materie prime, semilavorati e prodotti finiti di origine e provenienza USA sinora proibiti o fortemente regolamentati. Due passate così, come neanche nel peggior “riciclone”, e diventa tutto “legale”. D’altronde, se la NATO continua a tenere in vita questo regime, NON È SOLO PER IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE, MA ANCHE PER IL FARMACEUTICO (BIOLABORATORI) E L’AGROALIMENTARE (GRANO E OGM, PER L’APPUNTO). Tutti voglion godere in egual misura. E il regime di Kiev si pone come garante di tale sudditanza e dipendenza in ambiti sempre più disparati, in misura sempre maggiore.
...E PERSINO SUDDITANZA FUNEBRE!
In questi ultimi giorni sono morti diversi piloti ucraini: alcuni abbattuti dai russi, altri scontratisi tra di loro. Ci son stati quindi diversi funerali. In uno di questi, precisamente del pilota scontratosi con l’altro... è stato bruciato un pianoforte.
https://t.me/ukraina_ru/166429
“Piano burning”, la chiamano in anglofono, traduzione brit della RAF quando un loro pilota ci saluta:
https://www.forces.net/news/piano-burning-what-unusual-royal-air-force-tradition
Dopo l’inno nazionale in inglese, anche i pianoforti bruciati, in questo continuo distruggere le proprie origini per diventare tutti “amerregani” (per loro Albione e lo sputacchiere texano sono la stessa cosa). Io comincerei a dire anche “it’s raining cats and dogs” e a dichiarare hamburger, coca e patatine cibo nazionale, tranne quel giorno all’anno dove tutti dovranno ammazzare un tacchino (“amerregano” e geneticamente modificato, come nei simbolici Big Jim).
PICCOLE RESISTENZE CRESCONO
C’è chi dice no. E c’è anche chi comincia ad andare oltre il semplice “no”. Tre episodi collegati tra loro da questo filo rosso, ancora allo stato embrionale, ma ormai qualcosa di più concreto di un semplice auspicio.
1. A KLESCHEEVKA un gruppo di soldati ucraini ha aiutato soldati russi in difficoltà a tenere una posizione, RIVELANDOSI FONDAMENTALE NELLA DIFESA DELLA STESSA e, a vittoria in battaglia ottenuta, si è consegnato prigioniero in blocco:
https://t.me/yurasumy/10350
2. In Polonia aumentano i casi di sabotaggio dei treni che trasportano armi in Ucraina. In uno di questi qualcuno ha azionato il freno di emergenza di un convoglio e, a treno fermo, tramite gli altoparlanti ha diffuso l’inno russo e un discorso di Putin:
https://t.me/drugoeeto/11623
3. In Transcarpazia, infine, il capo reclutatore, il massimo ufficiale di quel distretto militare col potere di rastrellare e sbattere al fronte, è stato trovato cadavere con la testa rotta:
https://t.me/ukr_leaks/8673
Ci si muove ancora in ordine sparso, sporadicamente, senza alcun tipo di coordinamento. Ma non si sta più con le mani in mano ad aspettare la propria fine.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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27/08 ore 13:30 aggiornamento
A RABOTINO SI CONTINUA AD ATTACCARE (E A MORIRE)
Stamattina alle 10:00 ora locale la situazione era pienamente stabilizzata, in una RABOTINO ormai rasa al suolo da due mesi di combattimenti. Macerie frantumate in macerie di dimensioni più piccole da bombe FAB teleguidate che le disperdono e raggruppano nuovamente disegnando nuovi crateri a fianco di vecchi, parzialmente ripianati dalle nuove esplosioni. Nel mezzo, truppe ucraine mandate all’assalto su un terreno divenuto terra di nessuno e che, in tali condizioni, non può che restare terra di nessuno.
https://t.me/rusich_army/10573
Non sono dello stesso avviso i generali NATO che ogni giorno aprono con fuoco intenso di artiglieria, portano nei “taxi della morte” la nuova carne da cannone il più vicino possibile a dove hanno appena colpito, la mollano lì con l’ordine di attaccare, passano quindi la sera a raccogliere i superstiti. Come i papponi nei boschi del parco del Ticino con le schiave del sesso.
Stesso meccanismo, ma scala più ampia. Industriale. Uomini a migliaia sbattuti all’assalto. Oggi non più a RABOTINO, ma poco più a est. Direzione VERBOVOE, il paese a fianco (entrambi segnalati in questa carta con freccia nera, Verbovoe a destra, Rabotino a sinistra)
https://t.me/polk105/10500
Lungo questa direttrice i russi hanno ripiegato consentendo alle truppe NATO e del regime di KIEV di avanzare di qualche centinaio di metri verso sud-est. Quindi, si è alzata l’aviazione ed è partito il fuoco di artiglieria sui raggruppamenti in movimento e l’Ottandaduesima e Quarantaduesima del regime di Kiev hanno subito ingenti perdite. Ciò nonostante, altre truppe si ammassano già ad ORECHOV (cerchiato nella cartina) pronte a raggiungere le truppe appena annientate e ripartire, incessantemente, continuamente, fino a oggi inutilmente.
Il canale ucraino Rezident riferisce che Mascellone, in riunioni in cui probabilmente mantiene almeno il diritto di parola, si sarebbe opposto a questa linea DOPPIAMENTE SUICIDA:
1. per le gravi perdite subite ATTACCANDO
2. per le gravi perdite subite ESPONENDOSI al fuoco nemico nella TRAPPOLA che lo stesso gli avrebbe preparato.
https://t.me/rezident_ua/19406
Personalmente non credo a questa versione, meglio, credo che ci sia TROPPO non detto in questa versione, completamente incoerente.
Un capo delle forze armate non continua a dire “non sono d’accordo, ma fate di testa vostra” per mesi. Non è Cossutta Kossovo 1999, che andava a trovare Milosevic e teneva in piedi la maggioranza che lo bombardava “per senso di responsabilità”. Al capo delle forze armate non spetta neppure il cosiddetto DIRITTO DI TRIBUNA. “Io dico la mia, poi…”
Net, il capo delle forze armate è il capo delle forze armate. È in ultima analisi il responsabile di tutte le vite dei suoi uomini, di quello che fanno da quando si alzano dalla branda a quando si coricano sulla stessa. Non è così? E PER MESI??? Un capo delle forze armate si dimette. Dice “andate avanti voi”. Non fa foto con quel sorriso da ebete sui social, o con quelle dita a “V” come neanche il più stereotipato turista estero davanti al duomo.
Poi mi rendo conto che Rezident non può dirla tutta, la verità. E la condisce così. Trasmettendo ciò che è più importante, forse, che passi della stessa: che questa variante di offensiva, quella che si sta concentrando a est di RABOTINO, non sta sfondando alcunché, nonostante i proclami dei cinegiornali luce di oggi a pranzo (la “prima linea” approntata dai russi è ancora diversi chilometri più a sud, ma vallo a far capire…) e, quel che è peggio, sta CONTRIBUENDO ALLO SGRETOLAMENTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE.
Aggiornamenti a seguire.
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26/08 ore 23:00 aggiornamento
RABOTINO
In un andamento generale sostanzialmente invariato nelle tendenze, ovvero tenuta ovunque e avanzamento lento, ma costante, posizione dopo posizione, sopra Kupljansk, la battaglia che infuria maggiormente è a RABOTINO.
Questa è la cartina più aggiornata:
https://t.me/polk105/10491
I russi contrattaccando hanno ripreso il possesso della zona sud (frecce rosse centrali) e tengono quella centrale come terra di nessuno. Intanto, hanno approntato una nuova linea di difesa poco più sotto (linea rossa spessa). I soldati ucraini restano, sostanzialmente a fare da bersaglio, nell’area nord (cerchio blu).
Non c’è stato sfondamento, neanche nel tutto per tutto di questa concitata settimana. Le cose si complicano assai, anche perché il contrattacco russo ha riguardato le aree a est di Rabotino (ultima freccia rossa a est).
Questo invece il conteggio sommario di quanto è costato sinora questo criminale, continuo, incessante, attacco fra Zaporozh’e e Orechov:
https://t.me/polk105/10495
25.000 morti
45.000 feriti
450 carri armati
1.200 blindati
più aerei, elicotteri, droni, mortai e via discorrendo.
E’ davvero difficile restare calmi di fronte a questi dati e, peggio ancora, di fronte alla mistificazione degli stessi da parte dei nostri media. Non c’è da stupirsi, del resto: questi numeri sono un capo d’accusa che pesa come un macigno non solo sul regime nazifascista di Kiev, ma anche (e soprattutto) sui suoi padroni e sulla loro guerra contro la Russia. Un macigno legato loro tramite una corda che, a ogni giorno che passa, è sempre più difficile da nascondere, da cammuffare e che, al contempo, li stringe sempre più come quei nodi che più tiri, e più ti imprigionano. Un macigno sempre più pesante e sempre più pericoloso per la stabilità dell'intera nave, una nave che rischia sempre più di affondare.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani sera.
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24/08 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione su tutte le linee di fronte sostanzialmente invariata, attaccano a RABOTINO, come ieri, l’altroieri, e l’altro giorno ancora:
https://t.me/RVvoenkor/51877
Risultati, per il momento, identici. La “peremoha” è stata l’ennesima missione suicida, con un pugno di marò dotati di armi leggere NATO spediti con quattro mezzi leggeri in Crimea, a sbarcare in un campeggio, gridare in un filmato “Siamo già in Crimea”, sparare all’impazzata e trovare lì la loro morte:
https://t.me/RVvoenkor/51882
Film già visto, per restare in ambito marittimo, sull’Isola dei serpenti.
ALTRI POSSIBILI MANDANTI (SE “TRAGEDIA NON FU”...)
Sempre se “tragedia non fu”… se c’è stata premeditazione. Rybar con queste considerazioni ci parla di AFRICA:
https://t.me/rybar/51105
E lì, decisamente, i nemici del sig. Wagner operanti sul continente, nemici che oggi nessuno prende in considerazione… avrebbero avuto molti, ma MOLTI PIU’ MOVENTI del Cremlino, in questo giallo di fine estate. Ma molti più moventi! Da Parigi a Londra… da Bruxelles a Washington… proprio nulla da dire? Aggiungiamo anche questo tassello al puzzle.
WAGNER SMENTISCE I CINEGIORNALI LUCE
Questo sito è canale telegram Wagner:
https://t.me/s/razgruzka_vagnera
Zitto tutto il giorno, esce in pausa pranzo con questo scarno comunicato:
“Amici. Ancora una volta vogliamo ricordare che qualsivoglia dichiarazione di comandanti Wagner apparsa sinora è un FAKE. NESSUNO DEI NOSTRI COMANDANTI, PUBBLICAMENTE E UFFICIOSAMENTE HA DETTO ALCUNCHE’. Vi preghiamo di credere solo alle nostre fonti ufficiali.”
Друзья. Еще раз хотим напомнить о том, что появившиеся заявления якобы от командиров ЧВК Вагнер являются фейком. Никто из наших командиров, публично и не публично ничего не заявлял. Просим доверять только нашим официальным источникам.
https://t.me/razgruzka_vagnera/280
Morale (che, come dice la canzone, “è sempre quella”): i cinegiornali luce ivi compresi quelli cosiddetti “pubblici”, hanno fatto, ancora una volta e per una notte intera, DISINFORMAZIONE, oltre che denotare, per l’ennesima volta, scarsa professionalità nel non verificare, volutamente, le fonti sbattute in prima pagina.
UNA VOCE COMINCIA A PRENDERE PIEDE
La versione della contraerea russa, per “farla pagare al traditore”, nonostante Rybar e altri canali l’avessero esclusa sin da subito per lo stato in cui si osservavano i rottami dell’aereo, era quella con cui i cinegiornali luce locali gongolavano maggiormente, nella loro perversione.
Qui non è stata neanche riportata perché fra le versioni circolanti sull’accaduto, erano già molte quelle verosimili, che non valeva la pena aggiungere la fantascienza. In questo caso ho ritenuto registrare, prendere doverosamente nota, ma non rilanciare.
Ora una versione
https://t.me/RVvoenkor/51883
comincia a prendere piede, versione peraltro coerente col tracciato di FLIGHT RADAR.
In buona sostanza sarebbe stato installato un ORDIGNO ESPLOSIVO nell’area carrello. La sua esplosione avrebbe provocato il distacco dell’ala, che avrebbe fatto saltar via lo stabilizzatore. Questo avrebbe provocato l’innalzamento iniziale del jet e quindi la sua caduta a spirale (штопор).
Anche la CODA si sarebbe staccata in aria a seguito dell’esplosione, motivo per cui è stata trovata a 5 km di distanza dalla fusoliera.
La DEPRESSURIZZAZIONE per l’esplosione (От взрывной разгерметизации) i piloti avrebbero perso conoscenza e quindi non avrebbero potuto riferire via radio su quanto stava accadendo.
Regge questa versione? Non regge? Sicuramente è migliore di altre che ho sentito.
L’identità dei defunti ovviamente non è stata ancora accertata, perché visivamente era impossibile. Saranno successivi esami genetici a farlo.
Aggiornamenti a seguire.
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24/08 ore 08:30 aggiornamento
RŌNIN
Dopo questa nottata e inizio di mattinata, riassunti un po’ in questo titolo e per cui rimando al dibattito veramente interessante e stimolante sviluppatosi nei commenti qui sotto, proviamo a fare il punto.
Il canale namarshe, che dopo giugno avevo smesso pure di guardare perché fanaticamente convinto che il sig. wagner fosse nel giusto, è stato l’ultimo che ho consultato, dopo mesi. Giusto per capire se contenesse alcune parole chiave, se insinuasse qualcosa, se sottintendesse anche soltanto messaggi che ho trovato stanotte sui cinegiornali luce. Messaggi da anticamera di guerra civile, per intenderci.
A differenza di giugno, NULLA DI TUTTO QUESTO. Pura e semplice, freudianamente parlando, elaborazione del lutto.
Prima la negazione, quando afferma che Rogov non ha alcun legame con le fonti ufficiali Wagner (Rogov è stato il primo a dare la notizia della morte di Rozhin): “filtriruem bazar”, filtriamo il bazar, era la sua esortazione finale.
https://t.me/namarshe/6791
Poi la presa di coscienza, mascherata da un messaggio ripreso da un altro canale dichiaratamente filo-wagner,
https://t.me/condottieros/690
Poi il silenzio. Controllato per scrupolo un secondo fa anche quest’ultimo canale, siamo alla citazione iconica per immortalare il capo carismatico nel proprio Olimpo. Fine.
E allora? Da dove caspita saltan fuori le dichiarazioni di vendetta che capeggiavano ieri notte su tutti i canali concentrati fra il 48 e il 51? E caspita è un eufemismo?
Cerca che ti ricerca… ed ecco il filmino incriminato,
https://t.me/RVvoenkor/51861
un bel FEJK fatto girare qualche ora dopo lo schianto, a opera dei PSICHVOJSKA del regime di Kiev, dei “militari della guerra psicologica”. “Aspettateci, stiamo partendo”. Guardo la data e l’ora, GIA’ SBUGIARDATO UN’ORA PRIMA DI QUEI RULLI CHE VEDEVO IN TV (Aug 23 at 23:33). E I RULLI INVECE SARANNO ANDATI AVANTI TUTTA NOTTE!
Torniamo ai rōnin, anzi, parafrasando la storia recente del Paese del Sol Levante, AI QUARANTASETTE(MILA) RONIN.
Sono disorientati, non hanno ancora capito cosa è successo. Non lo ha capito nessuno, ancora, in verità. Molto probabilmente le dinamiche sul tavolo restano ancora le due che, nella discussione fra compagni di ieri, ho provato a fissare (chiedo scusa se mi autocito ma ho poco tempo e i polpastrelli già appiccicosi, perdono):
“Ora, i casi sono due, per quel poco che posso entrare nelle loro teste.
1. tragedia fu. Fine. La salma che è appena stata riconosciuta sarà ricomposta, debitamente accompagnata al camposanto, mentre i rōnin fluttueranno fino a che la loro impostazione ideologica li farà rientrare da Putin o da Lukashenko (molti notavano nelle mostrine della divisa africana di Prigozhin lo stemma bielorusso...)
2. tragedia NON fu. E qui son cazzi, scusami l'inglese. Mi viene in mente l'episodio dei QUARANTASETTE RONIN. VENDETTA.”
Seguiremo, ovviamente, da vicino l’evolversi della situazione. Intanto appuntiamo un elemento nuovo. FLIGHT RADAR non è la scatola nera, ma qualcosa ci può dire:
PRIMA DELLA CADUTA (QUELLA DEL FILMATO CHE GIRA IN TV), L’AEREO GUADAGNAVA QUOTA MA, MENTRE LO FACEVA, PERDEVA BRUSCAMENTE 100 NODI DI VELOCITA’ PER POI RIGUADAGNARLI (si riferisce all’andamento della curva gialla nell’ultimo settore di questo grafico, ultimi cinque minuti):
https://t.me/rybar/51084
Questo andamento a suo dire ANOMALO, insieme a un primo esame della FUSOLIERA consentirebbero di MANTENERE L’IPOTESI DELL’INCIDENTE SULLO STESSO PIANO DELLE ALTRE IPOTESI.
Tutte valide, tutte sul tavolo per RYBAR, ma anche per un NAMARSHE che il sabato del golpe fallito era già a fare le barricate davanti alla scrivania. Atteggiamenti prudenti, a differenza dei cinegiornali luce che ieri prendevano un fejk e sulla base di quello han sparato a lupara per tutta notte.
Altra annotazione di RVVOENKOR sui dati forniti da Flight Radar: il jet PERDEVA QUOTA di 2400 metri in TRENTA secondi, quindi RIPRENDEVA QUOTA, quindi andava a schiantarsi.
https://t.me/RVvoenkor/51871
Sempre dalla stessa annotazione apprendiamo che il sig. JACK SULLIVAN del Dipartimento di Stato USA ha chiamato i russi per dire che loro non c’entrano nulla. Da piccolo mi insegnavano che la prima gallina che canta...
DAL FRONTE
SITUAZIONE STABILE, nessuna variazione. A Kupljansk i russi avanzano posizione dopo posizione,
https://t.me/RVvoenkor/51866
A RABOTINO per tirar fuori qualcosa siam passati dalle bombe a grappolo a quelle incendiarie.
https://t.me/polk105/10415
Vedremo anche qui il prosieguo.
Aggiornamenti a seguire.
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23/08 ore 23:00
FOTO ICONICA
Quartier generale dei wagner a S. Pietroburgo listato a lutto, con tutte le luci spente tranne una "riga" e una "colonna" a formare una croce:
https://t.me/rybar/51086
Penso parli più di molti comunicati.
Aggiornamenti a domattina.
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23/08 ore 18:30 aggiornamento
ULTIMORA: JET DEL SIGNOR WAGNER IN VOLO FRA MOSCA E S. PIETROBURGO SCHIANTATO (E SIG. WAGNER NELLA LISTA DEI PASSEGGERI A BORDO)
Questo è quanto si sa al momento.
https://t.me/RVvoenkor/51843
et
https://t.me/RVvoenkor/51839
Sicuramente nelle prossime ore sapremo tutto a riguardo.
DAL FRONTE
Alla vigilia della festa nazionale ucraina,
- i russi stanno contrattaccando a Rabotino vanificando, di fatto, quanto sinora ottenuto dopo l’ingresso della tanto decantata (poi a furia di decantare il vino va in aceto…) 82° brigata.
https://t.me/polk105/10405
- tutti cominciano a guardarsi intorno pensando al DOPO KUPLJANSK (Charkov la prossima?)
https://news-kharkov.ru/politics/2023/08/23/58547.html
Charkov, mi permetto di notare, non è Artemovsk. E’ la seconda città dell’Ucraina e faceva un milione e quattrocentomila abitanti. Occorre ragionare su parametri MOLTO diversi.
- come nota il buon Rozhin, chi questa primavera tuonava che sarebbe arrivato a Melitopol’, Mariupol’, Berdjansk, ai confini della Crimea (e della realtà) entro domani, oggi si trova a non aver neppure raggiunto la prima linea difensiva costruita dai russi.
https://t.me/boris_rozhin/95670
Questo, restituisce l’intera cifra del fallimento NATO e del fallimento di un regime. Il conto da pagare? Direttamente a casa di un popolo distrutto, disgregato, “più nero nel viso”… e basta, con buona pace del grande Rino.
NAMASTE! L’INDIA E’ IL QUARTO PAESE AL MONDO AD ALLUNARE
E il primo ad allunare al polo sud lunare! Il modulo Vikram, nel corso della missione Chandrayaan-3, è allunato con successo. Da una rampa dovrebbe far capolino entro breve il rover Pragyan per la sua passeggiata lunare.
Un giorno lunare (14 terrestri) è l’intera durata della missione sul suolo lunare.
https://timesofindia.indiatimes.com/india/chandrayaan-3-pragyan-to-roll-out-soon/articleshow/102988746.cms
L’articolo merita la dovuta lettura, perché spiega nel dettaglio tutti i miglioramenti apportati in quattro anni di duro lavoro dagli scienziati indiani, rispetto al fallimento della missione precedente, in particolare:
- miglioramenti alle “gambe” del modulo, in grado di resistere a una caduta di 3 m/s pur lavorando per farlo scendere a 2 m/s
- maggior carburante
- nuovi sensori (laser doppler velocity metre)
- software più potenti in grado di gestire avarie e situazioni di difficoltà sempre maggiori
- un motore in meno (lo stesso lavoro con quattro motori anziché cinque, 200 kg in meno)
- maggiore area di pannelli solari e maggior energia erogata
- test, test e ancora test! DUE ANNI INTERI DI TEST SENZA CAMBIARE UNA VIRGOLA AL PROGETTO.
Questo metodo, queste innovazioni, queste migliorie si sono rivelate vincenti. Siamo nel 2023 e questo è il livello tecnologico raggiunto, questo il grado di conoscenza ed esperienza maturato, questi i risultati inseguiti e ottenuti da cinesi, russi e ora anche indiani: RISULTATI PARTITI DA ZERO, ANCHE PER I RUSSI COME ABBIAM VISTO, DAL MOMENTO CHE E’ CAMBIATA L’INTERA CONCEZIONE DI VETTORE AEROSPAZIALE RISPETTO A MEZZO SECOLO FA.
Qualcun altro, invece, vive di rendita su quanto dichiarato mezzo secolo fa, con tecnologie “analogiche” di mezzo secolo fa, computer a schede perforate che occupavano palazzi per fare lo stesso lavoro che fa oggi il PC da cui scrivo, software basati su linguaggi macchina chiamati FORTRAN e COBOL… più un lazo a cui ancorarsi alla luna, dodici eroi (come gli apostoli) armati di speroni, cappello da cowboy e winchester (non si sa mai) in sei missioni per quattro anni… e poi basta.
Comunque, mi spiace deludere tutti… ma abbiamo lo scoop. Il primo uomo sulla luna è stato il Duca Astolfo… e abbiamo le prove (ora di solito si dice "vai col filmato", noi abbiamo TIto Stagno di allora):
Tutta la sfera varcano del fuoco,
ed indi vanno al regno de la luna.
Veggon per la più parte esser quel loco
come un acciar che non ha macchia alcuna;
e lo trovano uguale, o minor poco
di ciò ch'in questo globo si raguna,
in questo ultimo globo de la terra,
mettendo il mar che la circonda e serra.
https://www.atuttarte.it/poemi/ariosto/astolfo-sulla-luna.html
Scherzi a parte, bravissimi gli scienziati e i tecnici indiani! E grazie per il vostro costante e crescente contributo alla scienza mondiale!
Aggiornamenti a seguire domattina.
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23/08 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione dal fronte sostanzialmente invariata, se si eccettua che a RABOTINO quella che i cinegiornali luce si ostinano a chiamare la “Powerful 82nd Brigade” perde pezzi esattamente come tutte le altre:
https://t.me/RVvoenkor/51806
et
https://t.me/polk105/10391
...senza sfondare, visto a Rabotino la situazione rimane sempre “50/50”
https://t.me/rusich_army/10508
così come anche più a ovest, sotto ZAPOROZH’E, dove gli attacchi continuano a essere respinti:
https://t.me/polk105/10395
A KUPLJANSK i russi continuano, senza fretta, ad apparecchiare la tavola per la loro controffensiva, conquistando posizioni, espandendosi prima da una parte, poi dall’altra, continuando ad allungare la coperta
https://t.me/polk105/10392
e a respingere contrattacchi:
https://t.me/RVvoenkor/51799
"CONFESSIONI DI UN MALANDRINO"
“Il morbo infuria, il pan ci manca”... ma i soldi per la tempera bianca per questo e altri atti vandalici si trovano sempre:
https://t.me/ukraina_ru/165351
Il murale a CHARKOV passato al rullo riguardava il poeta Sergej Esenin… colpevole di essere russo. Idioti. Oltre che fanatici, idioti.
Esenin poeta di un’altra epoca, più vicina a un certo crepuscolarismo interiore, borghese, di inizio Novecento che al pieno slancio rivoluzionario dei suoi coetanei.
Esenin poeta criticato anche nel secondo dopoguerra, laddove per esempio lo slavista Poggioli che lo tradusse spesso e volentieri fu osteggiato dai comunisti di allora:
https://anti-stalinism.livejournal.com/203559.html
(qui peraltro un saggio recente, purtroppo in russo, sul suo “Il fiore del verso russo” - 1949)
https://magazines.gorky.media/novyi_mi/2016/12/czvet-russkogo-stiha.html
Motivo per cui chi passa un murale con la tempera bianca è doppiamente idiota, visto che se la piglia proprio con l’ultimo con cui dovrebbe pigliarsela. Ma tant’è.
Esenin poeta e basta, che ammiro peraltro insieme a Majakovskij senza dover per forza scegliere sempre tra Coppi e Bartali.
Esenin autore di “Ispoved Chuligana” (Исповедь хулигана),
https://www.culture.ru/poems/43582/ispoved-khuligana
reso dal Poggioli con “Confessioni di un malandrino” (E UNA TRADUZIONE GIUDICATA “INFEDELE”… MA INDUBBIAMENTE NOTEVOLE!)
https://pesni.guru/text/аngelo-branduardi-sergej-esenin-confessioni-di-un-malandrino-исповедь-хулиганa
e musicato e cantato dal buon Branduardi negli anni Settanta del secolo scorso (qui un video “creativo” sul tubo che unisce immagini dal film omonimo alla canzone):
https://www.youtube.com/watch?v=E3GI_ysk4MA
EBBENE… LO HOOLIGAN, IL MALANDRINO, IERI E’ TORNATO IN AZIONE!
Quella tempera bianca è diventata tabula rasa per scriverci sopra… un verso di ESENIN!
https://t.me/ukraina_ru/165870
“Il mio verso cura l’anima della bestia” (стих мой душу зверя лечит)
Parte della strofa:
Каждая задрипанная лошадь Ogni cavallo rinsecchito
Головой кивает мне навстречу. Rivolge a me il suo capo
Для зверей приятель я хороший, Delle bestie io sono buon amico
Каждый стих мой душу зверя лечит. Ogni mio verso della bestia cura l’anima.
“Non starò a prendermi in giro” (Я обманывать себя не стану,)
https://rupoem.ru/esenin/ya-obmanyvat-sebya.aspx
Chiunque l’abbia fatto, è stato un grande! E mentre spremeva quella bomboletta sulla grande parete bianca, una chitarra lontana arpeggiava sapori medievali e una voce tenue cantava:
… “Ma mi vogliono bene come ai campi
alla pelle, ed alla pioggia di stagione.
Raro sarà che chi mi offende
scampi dalle punte del forcone. ”
Aggiornamenti a seguire.
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23/08 ore 08:30 aggiornamento
MA DOVE LO TROVATE UNO COME LUI!
Dove lo trovate! Neanche in un uovo di pasqua scaduto, in un sacchetto delle patatine andato a male, nella borsa della mamma, nella tasca di Doraemon! No, cara NATO, uno così non lo trovate da nessuna parte.
Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – dimezza il proprio popolo, da cinquantadue milioni del 1991, data che va bene solo per reclamare confini, ai neanche venti attuali)!
Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – ve li va a prendere tutti, casa per casa – pardon! Quelli che non versano l’obolo da cinquemila dollari, al cuor non si comanda – e ve li sbatte al fronte in meno di due settimane (CAR veloce…).
Uno che “per la causa” – LA VOSTRA! – COSTRUISCE UN CIMITERO DI GUERRA A KIEV DA DUECENTOSESSANTASEI ETTARI!
Questa la notizia originale,
https://chas.news/news/kabmin-zminiv-mistse-budivnitstva-viiskovogo-memorialnogo-kladovischa
ripresa poi anche dai russi
https://t.me/infantmilitario/105641
Національне військове меморіальне кладовище = Cimitero nazionale memoriale militare.
DUECENTOSESSANTASEI ETTARI:
TUTTI I CIMITERI DI MILANO (OTTO IN TUTTO: Maggiore, Monumentale, Baggio, Bruzzano, Chiaravalle, Greco, Lambrate e Muggiano) FANNO “886 mila sepolture per un totale di 148 ettari di cui 21 a verde”
https://www.milanotoday.it/cronaca/cimiteri-milano.html
PÈRE LACHAISE FA 44 ETTARI DA SOLO.
ALTRO CHE CINQUECENTOMILA MORTI. QUI SI PARLA DI ALMENO IL DOPPIO, SOLO IN ZONA KIEV!
IN UN ANNO E MEZZO DI CONFLITTO, NON SOLO IL VOSTRO MIGLIOR LECCAPIEDI, COME NEANCHE IL PEGGIOR GENERALE TIRATO SU DA VOI A PANE E CIA, HA STRACCIATO OGNI RECORD DI DECENZA, MA SENZA BATTERE CIGLIO STA COSTRUENDO A KIEV IL PIÙ GRANDE CIMITERO DI GUERRA DEL MONDO!
Ma dove lo trovate uno così, dove lo trovate! Alla fine di tutto almeno una villa a Miami gentilmente offerta dalla mafia potreste anche passargliela, o anche un appartamento davanti al Colosseo! Se lo merita. A proposito di Père Lachaise, come dicono alla Sorbona, "Paru cerca paru".
Aggiornamenti a seguire.
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22/08 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
A KUPLJANSK i russi continuano a martellare e anche un generale ucraino (in pensione, quelli in attività tacciono), oggi ammette che i russi potrebbero chiudere il cerchio. Un cerchio comprendente CHARKOV:
https://news-kharkov.ru/politics/2023/08/22/58340.html
Vedremo. Intanto a KUPLJANSK come da miglior tradizione nazifascista, seguendo i crimini (IMPUNITI!) già successi l’anno scorso (filmato recuperato recentemente)
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58344.html
ufficiali ucraini fucilano sul posto loro sottoposti che non si comportano come dovrebbero:
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58351.html
A RABOTINO la situazione, per fonte ucraina, è questa:
https://t.me/ukraina_ru/165768
Ondate di assalti continuano a susseguirsi,
https://t.me/ukraina_ru/165764
respinte dai russi. Non c’è sfondamento.
Nel frattempo, proseguono i rastrellamenti per sbattere al fronte giovani non ancora “solventi” ai corrotti voenkom, come questo ragazzo che evidentemente non ha lasciato l’obolo di 5000 dollari (equivalenti) per restare vivo:
https://t.me/rezident_ua/19342
Aggiornamenti a seguire domattina.
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22/08 ore 13:30 aggiornamento
SIN’KOVKA LIBERA (E ALTRE DAL FRONTE)
Remake del titolo di ieri, e senza punto esclamativo. Notizia data e confermata ufficialmente stamane:
https://t.me/voenkorKotenok/49999
“Al momento attuale non c’è traccia di soldati ucraini sull’area abitata”.
Abbiamo anche un ulteriore filmato del ponte sul fiume OSKOL il cui danneggiamento ha, di fatto tagliato i ponti fra le due parti di KUPLJANSK e, più in generale, fra prime linee attuali e retrovie:
https://news-kharkov.ru/society/2023/08/22/58280.html
Questo mentre i russi continuano ad avvicinarsi a Kupljansk e a respingere tutti i tentativi di contrattacco delle forze del regime di Kiev
https://t.me/RVvoenkor/51743
Questo mentre il “commissario” di Kupljansk, messo sullo scranno più alto dal regime al momento della riconquista di un anno fa, nega che siano scappati dalla città...
https://t.me/ukraina_ru/165698
...con sullo sfondo il palazzo del municipio di CHARKOV!
FRA ZAPOROZH’E E ORECHOV, invece, è un continuo susseguirsi di attacchi ucraini… tutti respinti:
https://t.me/rybar/51015
https://t.me/rybar/51012
Nel complesso quando, un’intera brigata è quasi portata a esaurimento per avanzare di quattro strade,
quando anche RABOTINO è confermato metà e metà diviso fra russi e ucraini, con i secondi che si nascondono negli scantinati appena occupati non riuscendo neppure ad alzare la testa e replicare),
https://t.me/rusich_army/10493
Quando cinque / sei km è la MISURA della profondità dei tiri incessanti di artiglieria russi, che colpiscono prime linee e retrovie impedendo la formazione di nuclei di attacco consistenti, impedendo l’arrivo di rinforzi, impedendo qualsiasi rotazione,
https://t.me/RVvoenkor/51746
con settanta paesi sotto tale linea e due linee di difesa già pronte ad accogliere quel che resta della kontrastup, c’è poco, veramente poco per le forze NATO/regime di KIEV, da stare allegri.
A questo poi si aggiungono anche attacchi russi alle retrovie, come quello ritratto nella foto di una delle due cartine di RYBAR e geolocalizzato sopra STAROMAJORSKOE, dove oltre a saltare un deposito di armi e munizioni è saltata anche la guarnigione attigua. Formazioni che scompaiono di colpo e che impongono al regime di Kiev di correre ai ripari attingendo da scorte, nelle retrovie, ormai in corso di esaurimento.
Aggiornamenti a seguire.
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22/08 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessuna nuova riportata dai media russi, se si eccettuano notizie “di contorno” quali quella del fallimento del cosiddetto “price cap” di sessanta dollari al barile di greggio (Bloomberg)
https://t.me/polk105/10373
dal momento che il prezzo è salito e le navi cisterna europee fan la coda ai porti russi per rifornirsi, oppure che nelle zone che, verosimilmente, presto saranno liberate dai russi, aumentano le notizie di violenze contro i civili da parte dell’esercito ucraino:
https://t.me/ukraina_ru/165686
et
https://t.me/ukraina_ru/165684
“Notizie di contorno”, perché ai price cap non ci credeva nessuno neppure nel momento in cui eran tutti a salmodiarne la formula davanti a telecamere compiacenti, così come era prevedibile anche la ritorsione e la rappresaglia nei confronti di chi ha deciso di “non evacuare” e aspettare i russi. Le fosse comuni a KUPLJANSK dell’anno scorso, con fucilazione dei “kolaboranty” diretta a bordo fossa, sono state già dimenticate.
In realtà, non sono affatto “notizie di contorno”. Sono segnali di una situazione che per certi versi cambia e per altri non cambia affatto. A noi il compito di cogliere questi cambiamenti e trasferirli in un’analisi che sia la più accurata possibile.
Aggiornamenti a seguire.
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21/08 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessuna novità di rilievo, sia sul fronte EST, che sopra RABOTINO, dove un contrattacco russo ha ricacciato indietro gli attaccanti e dove sono in corso bombardamenti sulle loro posizioni.
https://t.me/ukraina_ru/165648
Aggiornamenti a seguire domattina.
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21/08 ore 16:30 aggiornamento breve
A SIN'KOVKA SI COMBATTE ANCORA
SIN'KOVKA alle 16:00 ora locale era controllata dai russi al 70%
https://t.me/polk105/10360
et
https://t.me/rezervsvo/26248
Sempre le stesse fonti dichiarano però che i soldati del regime di Kiev continuano a indietreggiare. La drammaticità della situazione è data dal continuo afflusso, in fretta e furia, di rinforzi inizialmente previsti per la kontrastup fra Zaporozh'e e Orechov,
https://t.me/OstashkoNews/91461
e persino 800 poliziotti da CHUGUEV e CHARKOV:
https://t.me/jnb_news/33696
Sarà quindi MOLTO interessante vedere una cartina aggiornata stasera, o stanotte, quando le nuvole di fumo si abbasseranno per quella breve tregua mai dichiarata ma osservata come se lo fosse, e capire come stanno realmente le cose in questa giornata per certi versi già decisiva.
In particolare, proprio nel momento in cui, a RABOTINO, i soldati ucraini riescono a guadagnare qualche metro, piazzandosi a nord della città,
https://t.me/jnb_news/33692
in vista del 24 AGOSTO, festa dell'Indipendenza (non dalla NATO),
proprio in quel momento si è costretti a dirottare forze ingenti altrove. In questo senso, le forze NATO e del regime di KIEV hanno oggi dovuto fare i conti con una SCARSITA' che SOLO POCO TEMPO FA non c'era. "O O". AUT AUT. O continuare nella kontrastup, o perdere Kupljansk. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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21/08 ore 14:00 aggiornamento
ERRATA CORRIGE: il ponte sul fiume OSKOL è stato fatto saltare dai russi. Questa nel filmato
https://t.me/RVvoenkor/51689
è opera di bombe teleguidate e ad alto potere esplosivo FAB.
Quindi: a far saltare i ponti non sono state le forze del regime di KIEV per coprire la ritirata e impedire loro un'avanzata veloce, ma i russi per tagliare le comunicazioni a chi ancora si trova(va) sulla riva del fiume OSKOL, rendendone praticamente impossibile
- approvvigionamento o rifornimenti di qualsiasi genere
- rotazione
- arrivo di rinforzi
e obbligandolo pertanto a cedere una posizione sempre più indifendibile per evitare di finire intrappolato. Che è quanto sta accadendo, a quanto pare.
Ieri un attacco mirato ha colpito il luogo di una riunione d'emergenza dei quadri militari che avevano l'incarico di tenere la posizione. Reparti interi sono rimasti senza ufficiali.
https://t.me/polk105/10352
Subito dopo la liberazione di SIN'KOVKA è iniziato l'attacco a PETROPAVLOVKA, notizia di poco fa:
https://t.me/polk105/10354
Ed è di pochissimo la notizia che sotto attacco è ormai finita anche KUPLJANSK:
https://t.me/polk105/10358
Situazione ancora in evoluzione, aggiornamenti a seguire.
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20/08 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sul campo sostanzialmente invariata. Sopra RABOTINO la Ottantaduesima continua a spingere per cercare di sfondare, rimediando gravi perdite:
https://t.me/RVvoenkor/51664
Stesso discorso a KLESCHEEVKA:
https://t.me/RVvoenkor/51654
Verso KUPLJANSK, al contrario, i russi registrano gli odierni avanzamenti, segnalati in rosso vivo da RYBAR nella sua carta
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/20/20230820180424-971ce443.jpg
e, a quanto pare, hanno fatto saltare il ponte sul fiume OSKOL proprio a Kupljansk (indicato sulla cartina con la simbologia del ponte). Dato confermato anche qui:
https://t.me/polk105/10334
Se così fosse, l’intera logistica, approvvigionamento, rotazione e afflusso di rinforzi a EST del fiume OSKOL sarebbe compromesso gravemente. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire da domattina.
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20/08 ore 16:00 aggiornamento
DALLA TERRA ALLA LUNA… TROPPO IN FRETTA… E TROPPO POCO: PROPRIETÀ SOCIALE DEI MEZZI DI PRODUZIONE VS CAPITALISMO DI STATO
Com’è andata lo sappiamo tutti. Lo schianto di Luna-25 sul suolo lunare, dopo aver deviato su orbite pericolosamente impreviste e perso contatto con la base terrestre, è stato rimbalzato su tutti i cinegiornali luce: vista l’impossibilità di parlare di insuccessi russi su altri fronti, l’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne, nascondendo i propri gongolamenti dietro una scarna cronaca dell’accaduto.
Doveva andare sulla Luna… ma non così in fretta, mi verrebbe da dire con una battuta. Non sono un ingegnere, né un astrofisico. A loro l’ardua sentenza. Sono, ohibò, un comunista che da vent’anni circa si occupa di economia sovietica, sui meccanismi di un modo di produzione a proprietà parzialmente (NEP) e interamente (dalla prima pjatiletka all’uomo con la voglia in fronte) sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi.
E sotto questa luce mi interessa guardare all’accaduto. Traendone le mie conclusioni, quelle utili al mio lavoro fuori dall’orario di lavoro (e che spero presto di poter tornare a svolgere) e che c’entrano solo parzialmente con allunaggi, orbite ellittiche, correzioni di rotta, e altri dettagli che mi vedono più che altro come spettatore, sia pur spudoratamente partigiano, ma comunque totalmente ignorante ed estraneo alla materia: un gradino appena sotto la mucca che vede passare il treno.
Il breve comunicato della Goskorporacija “Roskosmos”, ovvero l’agenzia spaziale russa, pubblicato oggi alle 10:47,
https://t.me/roscosmos_gk/10540
riassume per sommi capi l’accaduto e si congeda coi lettori con queste, altrettanto laconiche, due righe:
“Una commissione interdisciplinare formata per l’occasione si occuperà di fare chiarezza sulle cause della perdita di “Luna”.”
Вопросами выяснения причин потери «Луны» займется специально формируемая межведомственная комиссия.
Va bene. E poi? Che ne sarà del programma lunare russo? Quali saranno i passi successivi di fronte a questo imprevisto che era pur lecito mettere nel conto?
Qui, cari compagni, è il caso di ripetere, con le parole del barbone di Treviri: “Fuit Troia!”. Lascio la parola volentieri a questo intervento, di cui traduco integralmente alcuni paragrafi per la sua dovizia di dettagli nell’inquadrare storicamente lo ieri sovietico e l’oggi russo, il passato socialista e il presente capitalista (sia pur di Stato):
https://t.me/vatfor/8782
Dopo aver parlato, ancor prima della comunicazione ufficiale di Roskosmos, di un quanto mai probabile incidente a Luna-25, così prosegue:
“Di per sé si tratta di un fatto normale. L’ALLUNAGGIO MORBIDO è una manovra estremamente difficile, riuscita sinora solo a tre Paesi: URSS, USA e RPC. Sì, il nostro Paese con Luna-9 (E-6) fu il primo al mondo a eseguirlo nel 1966, MA QUELLO FU IL DODICESIMO TENTATIVO!
Само по себе это нормально. Мягкая посадка на Луну — исключительно сложный манёвр, удавался пока он только трём странам: СССР, США и Китаю. Да, наша страна с АМС Луна-9 (Е-6) была в 1966 году первой в мире, но успешной стала только двенадцатая (!) попытка.
“Niente da fare, nella situazione attuale la grande eredità ed esperienza del passato non ci aiutano: Luna-25 è un apparato completamente nuovo, con niente in comune coi sovietici. Persino l’ingegnere capo LABOČKIN non ha nulla e nessuno in comune con quel passato: nel suo gruppo di lavoro non è rimasto nessuno che ha partecipato al precedente vittorioso allunaggio sul lato nascosto del satellite terrestre, e gli sviluppi tecnici dei macchinari analogici e meccanici di mezzo secolo fa, ora sono inutilizzabili. Occorre fare tutto da capo.”
Нет, в данном случае великое наследие и прошлый опыт нам не помогают: Луна-25 — совершенно новый аппарат, ничего общего не имеющий с советскими. Ничего общего нет и у разработчика, КБ Лавочкина: в нем не осталось никого, кто бы участвовал в успешной посадке на другом небесном теле, да и технические наработки для аналоговых и механических приборов управления полувековой давности неприменимы сейчас. Нужно учиться заново.
“PER OTTENERE UN BUON RISULTATO, OCCORREREBBE LAVORARE SUGLI ALLUNAGGI E, IN GENERALE, SULLE MANOVRE ORBITALI INTORNO ALLA LUNA IMPIEGANDO MACCHINARI SEMPLICI, CON LANCI CONTINUI, ANCHE NON SEI ALL’ANNO COME NEL CASO DI LUNA-9, MA NEPPURE UNO OGNI 10-15 ANNI COME NEL CASO ATTUALE!”
По-хорошему, посадку и вообще манёвры возле Луны нужно отрабатывать на простых аппаратах, которые бы запускались если не по шесть в год, как станции Е-6, то хотя бы не раз в 10-15 лет.
“PURTROPPO, AL LIVELLO ATTUALE DI FINANZIAMENTO E DI APPROCCIO ALLA SCIENZA DEL COSMO, QUESTA LINEA NON FUNZIONA. NON SI RIESCE A INVESTIRE SU UNA SERIE DI MISSIONI ORBITALI. NEL MIGLIORE DEI CASI OPERIAMO CON UNA NAVICELLA OGNI 10-15 ANNI, LA IMBOTTIAMO DELLE MIGLIORI APPARECCHIATURE DISPONIBILI AL MOMENTO, RENDENDOLA COSÌ UN “PEZZO UNICO” (MENTRE PER APPARECCHIATURE ORDINARIE I SOLDI NON SI TROVANO!). RISULTATO: L’APPARATO DIVENTA ULTRACOMPLICATO DA GESTIRE, LA SUA SORTE È SEGNATA ANCOR PRIMA DI ESSERE LANCIATO.”
К сожалению, с нынешним уровнем финансирования и подхода к космической науке это не работает. Не получается выбить деньги на серию отработочных миссий: в космической программе в лучшем случае одна межпланетная станция раз в 10-15 лет, а это значит, на неё стремятся поставить как можно больше научных приборов, сделать уникальной (на обычную денег не дадут). Аппарат становится переусложненным, риски выходят за пределы выживаемости.
“COSÌ È SUCCESSO CON MARS-96, QUINDI CON FOBOS-GRUNT NEL 2011. E’ ancora presto per recitare il de profundis di Luna-25, ma la tendenza è questa.”
Так случилось с АМС Марс-96, затем — с Фобос-Грунтом в 2011; Луну-25 хоронить рано, но тенденция понятна.
“Il nostro prossimo progetto, LUNA-26, è ancora PIANIFICATO PER IL LANCIO NEL 2027. Tutti i contratti sono stati firmati, i lavori procedono, il motore del razzo è già in costruzione. La buona notizia è che Luna-26 sarà un apparato orbitante intorno alla Luna, senza compiti di allunaggio. Inoltre, la sua concezione progettuale riprende quella di Luna-25, che fino all’orbita lunare è arrivata con successo.”
Следующий наш проект — Луна-26, пока что намеченная к запуску в 2027. Все контракты по ней подписаны, работы идут, строится уже даже ракета-носитель. Хорошая новость в том, что Луне-26 не нужно будет садиться на Луну, это орбитальный лунный аппарат. Она создана на той же платформе, что и Луна-25, которой на лунную орбиту выйти удалось успешно.
Riprendo anche un altro intervento sul tema:
“Nel video ho parlato di come questi GIOVANI SPECIALISTI, SENZA ALCUNA ESPERIENZA DI LANCI IN MISSIONI INTERPLANETARIE, ABBIANO APERTO LE LORO ALI: CREATO UN APPARECCHIO E LANCIATO IN VOLO. Spero vivamente che ora le loro ali non siano tarpate de decisioni ottuse e miopi.”
Я в ролике говорил о том, что молодым спецам, которые не имели опыта запуска межпланетных миссий, получилось расправить крылья - создать аппарат и запустить его. Вот надеюсь им их (крылья) не обрежут тупыми и недальновидными решениями.
https://t.me/dobriy_ovchinnikov/2220
È chiaro dove voglio arrivare: solo un’economia a proprietà sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi è in grado, se vuole, se tale obbiettivo rientra nell’idea di sviluppo scientifico-tecnologico datosi,
- di DARE CONTINUITÀ A UN PROGETTO CON FINANZIAMENTI COSTANTI CHE NON SIANO “OTTUSI E MIOPI”, CHE NON SI ESAURISCANO IN UN ARCO DI TEMPO INSUFFICIENTE IN CASO DI EVENTUALI (PROBABILI!) INSUCCESSI!
- di INDIVIDUARE E SCEGLIERE LA TRAIETTORIA OTTIMALE PER RAGGIUNGERE L’OBBIETTIVO PREFISSATO. Parliamo di GIOVANI SCIENZIATI che hanno acquisito un’ENORME ESPERIENZA DA QUESTO LANCIO. Era possibile farlo con MEZZI MENO COSTOSI MA PARIMENTI UTILI PER OTTENERE E ACQUISIRE ESPERIENZA E COMPETENZE ANCOR MAGGIORI?
Non sei lanci all’anno, ma nemmeno uno ogni 10-15 anni? Tipo “o la va o la spacca”? Si vede lontano chilometri che GLI INTERESSI CHE GOVERNANO GLI INVESTIMENTI SIN DALLA PROGETTAZIONE DI UNA SONDA SPAZIALE COSÌ CONCEPITA (mostro di tecnologia, ma uno soltanto!) ESULANO DAI DISCORSI SOPRA ACCENNATI!
È il capitalismo, bellezza. Ed è questo, essenzialmente, il motivo per cui neppure il più rigido “DOPPIO BINARIO” (settore statale + settore privato) come il capitalismo monopolistico di Stato cinese è in grado di risolvere questa che, ridotta ai minimi termini, del capitalismo è la CONTRADDIZIONE ECONOMICA FONDAMENTALE. Antagonistica e insanabile, nonostante massicce colate di cemento neoconfuciano lungo tutta l’architrave che regge il sistema, finché le vacche restan grasse… “e la nave va”.
Tornando a Luna-25, un grosso abbraccio e i migliori auguri di successi nei prossimi anni alla squadra, alla “komanda”, di LABOČKIN e compagni.
Дорогие товарищи!
Желаю вам удачи и победу!
E come capita ogni tanto nella storia russa e non solo, anche se i “nonostante” superano i “grazie a”, che 2+2 alla fine faccia 5!
PER ASPERA AD ASTRA!
Aggiornamenti a seguire da stanotte.
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19/08 ore 18:30 aggiornamento
CINQUECENTOMILA
Sono i morti fra le fila ucraine che l’U-ccidente comincia ad ammettere.
https://t.me/ukraina_ru/165253
Il che ci porta a pensare che siano molti di più. Ancora una volta, comunque, un cinegiornale u-ccidentale scavalca PESSIMISTICAMENTE la propaganda del regime di Kiev. Consideriamo e annotiamo questo segnale, visto che il dato in sé era già noto, e purtroppo qualche mese fa.
Così come registriamo che la propaganda u-ccidentale e quella del regime di Kiev sono pieni di risorse. Per esempio, non stupirebbe sentire le grancasse del potere locale e atlantico risuonare a gran voce nuove arie, quali quella che il massacro attuale non sarebbe stato in realtà una kontrastup ma avrebbe costituito un tentativo di difesa contro gli attacchi russi prevenendoli con attacchi, per l’appunto, preventivi, che avrebbero in questo caso “funzionato”:
https://t.me/ukraina_ru/165232
Resterebbe da obbiettare che tale tattica difensiva ha portato, a differenza di altre, all’annientamento di un esercito e di un popolo. Che far saltare una diga non poteva rientrare in quei piani ma in ben altri piani. Eccetera...
Ma cosa c’è di razionale in un capo dei servizi segreti che oggi ammette candidamente di aver fatto saltare lui il ponte della Crimea? Svelando i dettagli, pubblicando foto dei rotoli di plastica dove dentro c’era l’esplosivo? Ammettendo, sempre candidamente, di essersi servito di civili russi ignari, fra cui un autista morto (insieme alla malcapitata famiglia in macchina che gli passava accanto)?
https://t.me/polk105/10300
Cosa c’è di razionale in uno Stato terrorista retto da un’Alleanza altrettanto terrorista?
Cosa c’è di razionale in uno Stato che fa saltare una diga per una kontrastup che non ha mai preso piede, solo perché nonostante i tentativi di passaggio dall’altra parte i risultati non sono mai arrivati, e i morti sono ancora sul campo, e oggi ammette che quella diga non riuscirà a ripararla?
https://t.me/ukraina_ru/165254
Chi pagherà per tutto questo? La sensazione è che sia l’alleanza atlantica, sia il regime terrorista che governano come un burattino, pensano di godere di un’IMPUNITÀ INTERNAZIONALE che consenta loro di fare ciò che vogliono. Vedremo come andrà a finire.
Situazione sulla linea di fronte invariata.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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18/08 ore 20:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Sulla riva sinistra del DNEPR siamo tornati al punto di partenza, per l’ennesima volta. I parà nazifascisti nel lasciare in fretta e furia le postazioni mandate a conquistare per creare la testa di ponte in vista del D-Day, son stati costretti a svignarsela in fretta e furia lasciando ai russi molti trofei NATO, che torneranno MOLTO utili (se non altro perché prima o poi qualcuno si sveglierà nel capire l’idiozia di tutto questo gioco al massacro da parte dei padroni d’oltremanica e oltreoceano) ... per combattere le forze NATO stesse!
https://t.me/RVvoenkor/51537
Sopra RABOTINO abbiamo, sempre a proposito di idiozia di questo gioco al massacro, le PRIME FOTO DEI PRIGIONIERI DELL’OTTANTADUESIMA BRIGATA, la punta di diamante della invincible armada che avrebbe dovuto portare in un sol balzo patàca e mascellone direttamente da Erdogan dall’altra parte del Mar Nero, passando di sfuggita per la Crimea...
https://t.me/RVvoenkor/51535
Pare che siano ormai in tanti a sintonizzarsi sui 149,200 e a dire “Volga”, la parola d’ordine con cui stabilire contatto coi russi e tornare a casa vivi.
Del resto, per i loro padroni la loro vita vale meno delle carcasse di Leopard che affollano i viottoli di campagna tramite cui i caporali su blindati da trasporto li sbattono in prima linea e fuggono subito indietro:
https://t.me/RVvoenkor/51530
Prigionieri di giornata nei dintorni di KRASNYJ LIMAN altro non sono risultati, al primo interrogatorio, CHE CIVILI COSCRITTI A FORZA DUE SETTIMANE ADDIETRO! NEANCHE IL CAR, NIENTE. CARNE DA CANNONE A KM ZERO!
https://t.me/rusich_army/10448
E l’U-ccidente, soprattutto le sue anime belle, così attente ai diritti civili che dicon loro, salvo poi
applaudire quando lo Stato toglie il lavoro senza pensarci due volte a chi osa obbiettare sul fatto di inocularsi obbligatoriamente qualcosa che neppure chi l’ha prodotto conosce sino in fondo, senza neppure porsi il problema del tipo di lavoro che fa quel lavoratore, lo stesso che magari nell’epoca dei codici ATECO consentiti era considerato un eroe,
lo stesso U-ccidente che, sempre per tornare a quei bei tempi andati, e neanche da molto, usava nelle cacce alle streghe immonde e indegne sui social, inizialmente anche per un bambino che giocava nel cortile, gli stessi toni che usavano gli ucraini sui loro nel processo di disumanizzazione dei russi su cui Arestovich ieri ha recitato il suo tardivo (e inutile) mea culpa,
quell’U-ccidente di fronte a questo massacro continua a girare la testa dall’altra parte.
Lo stesso U-ccidente, che oggi ha CHIUSO IL SITO SOUTHFRONT.ORG! Poco male, per chi volesse è nato SOUTHFRONT.PRESS che ha recuperato l’archivio chiuso da chi ormai ha perso completamente il controllo sulla cosiddetta “informazione”:
https://t.me/southfronteng/37843
U-ccidente che, come notato dai compagni che ringrazio per i loro interventi puntuali su queste pagine, se la ride sotto i baffi, intascando il suo complesso militare industriale ogni mese il suo dividendo.
Intanto, LE SCORTE FINISCONO E I SERVIZI SEGRETI BRITANNICI “INFORMANO” (certo che son messi bene con l’intelligence... pensa se non ce l’avessero!) CHE DI PAESINI COME STAROMAJORSKOE, UROZHAJNOE, RABOTINO SU QUELLA LINEA... CE NE SONO UNA SETTANTINA!
https://t.me/rezident_ua/19292
Questo mentre BILD ancora oggi la mena coi trentun mezzi NATO che fumano ancora nella sola STAROMAJORSKOE e RYBAR meticolosamente li fissa su una mappa in base alle informazioni fornite da quel filmato che tanto ha sconvolto i teutonici:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817163658-06952875.jpg
E mentre gli ucraini non sono ancora arrivati a scalfire la PRIMA linea di difesa dei russi, quella famosa delle foto satellitari con i denti di drago, i bunker, i trinceramenti, tutto come da manuale cencelli della difesa, I RUSSI STANNO GIA’ COSTRUENDO UNA SECONDA LINEA DI DIFESA POCO PIÙ SOTTO. Giusto per star tranquilli. Ma cosa avrebbero dovuto fare secondo i britannici??? Cedere territori, indietreggiare gratis come a settembre e a ottobre dello scorso anno? O FARE COME HAN FATTO E STAN FACENDO DA TRE MESI A QUESTA PARTE?
Ancora oggi, per inciso a RABOTINO le forze NATO han fatto capolino su una via a nord, a prezzo di una lunga scia di cadaveri (non loro) e mezzi (loro) per arrivarci:
https://t.me/DnevnikDesantnika/2489
e in serata l’altalena russa aveva riportato di nuovo RABOTINO INTERAMENTE SOTTO IL SUO CONTROLLO:
https://t.me/DnevnikDesantnika/2490
Ma con chi pensavano di avere a che fare? Dopo che – davvero – i russi han fatto tutto o quasi alla luce del sole: mobilitato, addestrato, approntato, persino attaccato come VERSO KUPLJANSK?
Questa è la cartina di RYBAR delle sette di stasera ora locale:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/18/20230818191712-69288f00.jpg
Cosa c’è di nuovo? Qualche postazione conquistata (sette, per la precisione),
https://t.me/WarDonbass/125981
UN CONSIDEREVOLE ALLARGAMENTO DELL’AREA DI OFFENSIVA RUSSA non solo a quelle freccette rosse sopra SIN’KOVKA, ma a tutta la diagonale che si espande verso sud-est e che fa traballare l’intera linea difensiva del regime di Kiev per chilometri. E fu sera e fu mattino. Domani, altro scossone, altro avvicinamento, e così via. Passano i giorni, le settimane, i mesi. Le scorte del regime di Kiev intanto finiscono, le faide interne fra questi criminali al potere da nove anni lo dilaniano internamente mentre cerca di portare a casa qualcosa a ogni costo, i rapporti fra perdite ucraine e russe sono ormai di diverse decine contro uno, e i russi aspettano. E crescono.
DI “BLITZ”, QUELLO CHE ANCORA NON HAN CAPITO I GENERALI NATO E I LORO LACCHÉ, NON C’È STATO NULLA; DEL DOMAN, INVECE, E PURTROPPO PER LORO... NON V’È CERTEZZA...
Sulle restanti parti di linea di fronte, nulla di nuovo. I russi si sono ripresi a NORD di ARTEMOVSK posizioni, nullificando di fatto la kontrastup di maggio con un’inversione di tendenza che potrebbe collegarsi a quella di KUPLJANSK poco più a nord,
https://t.me/ukraina_ru/165213
tramite movimenti analoghi già in essere fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://t.me/ukraina_ru/165205
Di sicuro, c’è che si tratta, anche qui in modo del tutto prevedibile, di una riproduzione su ampia scala dello stesso, medesimo, SCHIACCIASASSI: SIA QUANDO SONO I RUSSI AD AVERE L’INIZIATIVA, SIA QUANDO GIOCANO DI RIMESSA. La morale è sempre quella.
Intanto, nel popolo ucraino c’è sempre più fermento. Specialmente dopo le recenti esternazioni della cricca al potere TESE A COLPEVOLIZZARLO DIRETTAMENTE PER LA DISFATTA IN CORSO. Si chiede questo semplice cittadino: “Come mai se siamo noi a mettere in salvo le nostre famiglie all’estero siamo dei codardi fuggitivi, e se invece chi è al potere porta mogli e figli nelle sue ville in Spagna o in Israele è un patriota?”
https://t.me/ukraina_ru/165145
Lascio volentieri la risposta ai cinegiornali luce...
DALLA TERRA ALLA LUNA
Ulteriore correzione di rotta orbitale oggi da parte di Luna-25, motori in azione quaranta secondi, tutto procede come da grafico (curva in arancione sullo schema ormai consueto di Roskosmos)
https://t.me/roscosmos_gk/10520
Allunaggio al polo sud lunare confermato il 21/08
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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17/08 ore 20:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Il regime di Kiev ha gettato nella mischia le sue ultime truppe, lasciate intatte sino a oggi per operazioni ormai derubricate, e il risultato non si è visto. Il video di ieri dove si mostra, nella sola STAROMAJORSKOE, un cimitero di 31 mezzi NATO sparsi lungo le vie del centro abitato e i suoi dintorni in un mese e mezzo di kontrastup,
https://t.me/RVvoenkor/51428
è arrivato sino alla Bild:
https://t.me/RVvoenkor/51466
Attacchi respinti anche oggi sopra e a est di RABOTINO:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817122132-856cf262.jpg
E sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817140648-d99cc165.jpg
Situazione invariata alle otto di stasera ora locale:
https://t.me/rusich_army/10436
Non passano, così come non passano nei dintorni di ARTEMOVSK. Dove invece passano, ma a passare sono i RUSSI, è a KUPLJANSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/17/20230817154746-57219ce1.jpg
IN TUTTO QUESTO, ARRIVA ANCHE IL MEA CULPA DI ARESTOVICH!
Cinquanta secondi di MEA CULPA da parte dell’ex capo ufficio propaganda del regime di Kiev. Parlando in russo, lingua proibita, nella sua nuova veste di probabile capo della finta “opposizione” che cambierà tutto per non cambiare niente nei rapporti attuali di vassallaggio, dichiara:
“Il nostro errore maggiore è stato quello di permetterci di DISUMANIZZARE I RUSSI. Questo è stato il nostro errore maggiore. All’inizio ci frenavamo, poi però ci siamo lasciati andare con piacere ed è stata la fine. La grande massa di ucraini, intendo. Non tutti, ma molti. Lo abbiamo amplificato in pompa magna sulla rete. E abbiam dato al russo medio, quello mobilitato, non l’ufficiale, un’ottima motivazione per combattere. Poteva essere sempre posto nella condizione di ricevere una spiegazione su per cosa lui combattesse. Noi invece gli abbiam dato motivo di risentimento, di vendetta”
“Главное, что мы сделали — это позволили себе расчеловечить россиян. Это главная наша ошибка. Сначала мы держались, а потом с удовольствием окунулись в это всё. Коллективные украинцы — я имею в виду. Не все, но многие очень. Мы дали этому вылететь в интернет. Дали среднему россиянину, мобилизованному, а не кадровому военному, отличную мотивацию воевать. Ему всегда можно объяснить, за что он воюет. Мы дали ему повод для ресентимента, для мести.”
https://t.me/ZeRada1/15277
Zerada commenta questo mea culpa sottolineando il ruolo, per esempio, dei video dove le canaglie degli squadroni Kraken ammazzano militari russi disarmati, e conclude affermando che in un anno e mezzo la motivazione del soldato medio russo è cresciuta notevolmente. A proposito delle “gabbie aperte” sulla rete, la Vitjazeva aggiunge qualche schermata di chat conservata “per chiarezza di comprensione”:
https://t.me/vityzeva/87832
Schermate dove si inneggia a uccidere i bambini russi, dove si conferma la frase precedente nonostante qualche timida obiezione, affermando che il russo buono è quello morto.
Questo il clima montato non dal febbraio 2022, ma dal 2014 a oggi. Un clima CHIARAMENTE ESPLOSO DOPO L’INIZIO DEL CONFLITTO, MA FOMENTATO AD ARTEM DAGLI STESSI PADRONI BISOGNOSI DI CARNE DA CANNONE CHE NON FOSSE LA “LORO”.
Carne da cannone che, ricorda oggi il canale ucraino Legitimnyj, muore oggi in questa insensata kontrastup a decine di migliaia, in un rapporto di perdite Russia-Ucraina ben superiore persino al già insensato 1:10 di qualche mese fa, con ospedali al collasso, impossibilitati ad accogliere tutti i feriti:
https://t.me/legitimniy/16079
Carne da cannone che, come ricorda sempre oggi il canale russo Polk105, è ferita in particolar modo agli ARTI INFERIORI. Gettata al macello e mandata a sminare coi propri corpi i campi minati russi, per permettere i phttps://t.me/rusich_army/10436assaggio di mezzi che, come abbiamo visto, sarebbero stati fatti saltare subito dopo da un’artiglieria estremamente precisa:
https://t.me/polk105/10272
Il mandante di tutto questo è lo stesso che “finanzia gli aiuti”. Noi è da un anno che lo denunciamo. Ora cominciano ad accorgersene anche i cinegiornali luce. Accusa oggi non la Pravda, ma THE AMERICAN CONSERVATIVE:
Rarely mentioned in current commentaries on the war in Ukraine, in the early weeks that followed the February 24, 2022, Russian invasion, Russia and Ukraine engaged in three separate and significant attempts to negotiate a peaceful settlement. Those negotiations had several important things in common. All three could have ended the war before the devastation of Ukraine’s infrastructure, the massive Ukrainian loss of lives, and the increased risk of unchecked escalation. All three featured an offer by Ukraine not to join NATO. And all three were stopped by the United States.
https://www.theamericanconservative.com/why-peace-talks-but-no-peace/
TRE NEGOZIATI DI PACE A INIZIO CONFLITTO, TRE STOP DA PARTE DEL PADRONE A STELLE E STRISCE!
Torniamo allora al mea culpa di Arestovich. LA RETORICA DISUMANIZZANTE, FONDATA SULLO STESSO HUMUS NAZIFASCISTA BANDERISTA COLTIVATO ANNI ADDIETRO E DIVENUTO IDEOLOGIA DI REGIME DAL 2014, È SERVITA QUINDI DA COLLANTE IDEOLOGICO DELLA NUOVA FASE DI MOBILITAZIONE DELLA CARNE DA CANNONE UCRAINA: TUTTO PER IL FRONTE, TUTTI AL FRONTE.
LO STESSO ODIO RIVOLTO PRIMA CONTRO IL NEMICO, ORA VERSO IL PROPRIO POPOLO, COLPEVOLE DI “NON ODIARE ABBASTANZA”, TANTO DA IMMOLARSI FINO ALL’ULTIMO UCRAINO CHI, FINO A IERI, ERA SUO COGNATO, SUO GENERO, SUO CUGINO, SUO FRATELLO.
Non siamo così ingenui da pensare a una folgorazione sulla via di Damasco di Arestovich, (ex?) fido di Ermak. Sono tutti messaggi a suocera perché nuora intenda, e viceversa. In questa LOTTA FRA FAZIONI, FRA TOPI CHE ABBANDONANO LA NAVE CHE AFFONDA, tuttavia, comincia a emergere quello che oggi nessun cinegiornale luce, persino quelli che fan finta di “opporsi”, opporsi più che altro al triste destino di non esser loro a occupare quelle poltrone, ha avuto ancora il coraggio neppure di sussurrare.
Registriamo, quindi, fra piatti e stracci che volano, e prendiamo nota. Siamo solo agli inizi.
CATASTROFE ECOLOGICA DOVE UNA VOLTA C’ERA IL DNEPR
Questo fino a pochi mesi fa era il bacino d’acqua KACHOVSKOE:
https://t.me/ukraina_ru/165008
Fondamentale
- riserva d’acqua per tutto il Sud, Crimea compresa,
- bacino il cui leggero ma potente salto d’acqua consentiva la fornitura di energia elettrica a intere regioni del Sud;
- elemento di regolazione ed equilibrio delle acque in un ecosistema delicato.
Sacrificato sull’altare di una kontrastup mai iniziata su quel fronte, salvo fastidiose incursioni di nazifascisti su gommoni che muoiono in massa per cercare di consolidare teste di ponte sulla riva sinistra del DNEPR.
Là dove c’era l’acqua ora crescono arbusti. Secondi inquietanti di un campo lungo peggiore del peggior film degli orrori. Probabilmente, tali arbusti che ostacolano la gloriosa marcia dei loro sudditi sarà la prossima scusa dei generali NATO per la prossima, fallita, kontrastup.
DALLA TERRA ALLA LUNA
Ecco la prima foto, dopo decenni di inattività, del cratere di Zeeman, che si trova sul lato lunare nascosto al nostro pianeta, vicino al polo sud.
https://t.me/roscosmos_gk/10512
Polo nei cui dintorni allunerà la sonda Luna-25 il 21/08, tentando un’operazione più complessa delle sue sorelle sovietiche, allunate invece in zona equatoriale. La difficoltà, fra le altre cose, è data dalla zona più impervia:
https://t.me/roscosmos_gk/10513
Vedremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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16/08 ore 19:30 aggiornamento
AL FRONTE LE ULTIME RISERVE!
Ieri notte le prime avvisaglie,
https://t.me/polk105/10237
oggi la conferma: AL FRONTE SBATTUTA ANCHE L’ULTIMA BRIGATA LASCIATA SINORA INTATTA, NELLE RETROVIE. Sarebbe dovuta essere quella che, aperta la breccia dalla carne da cannone, avrebbe dovuto dare la spallata definitiva. Fare come a Kupljansk esattamente un anno fa. Invece, la breccia non l’ha aperta nessuno, nessuno è arrivato neppure a scalfire la PRIMA LINEA DI DIFESA. E allora oggi è stata gettata nella mischia anche l’OTTANTADUESIMA BRIGATA, DUEMILA SOLDATI ADDESTRATI NATO E ARMATI NATO, CON CARRI ARMATI CHALLENGER E BLINDATI STRYKER E MARDER. La punta di diamante:
https://t.me/yurasumy/10259
Siamo al VA BANQUE, sul tavolo verde sono state messe le ultime fiches. Se sfondamento sarà, qualcosa potranno raccontare ai padroni. Se invece, come già appare, la situazione non cambia, allora saran dolenti note. Ma molto dolenti! Per la cronaca, alle cinque del pomeriggio cinque dei loro STRYKER già fumavano, insieme al loro equipaggio e passeggeri:
https://t.me/RVvoenkor/51419
Ciò nonostante, gli assalti continuano tutt’ora. Siamo al tutto per tutto:
https://t.me/polk105/10248
L’intera linea di fronte su quel versante è ormai ridotta a un’immensa discarica di mezzi NATO distrutti:
https://t.me/RVvoenkor/51428
Su tutt’altro fronte, verso KUPLJANSK, i russi non solo respingevano i contrattacchi ucraini, ma riuscivano a loro volta ad avanzare guadagnando altri cinque avamposti:
https://t.me/RVvoenkor/51416
Situazione invariata sugli altri fronti.
DISOBBEDIENZA CIVILE E MILITARE
Due battaglioni aviotrasportati su tre oggi si sono rifiutati di andare all’assalto. Stiamo parlando di CINQUECENTO SOLDATI:
https://t.me/WarDonbass/125697
Cinquecento uomini che si sono rifiutati in blocco, categoricamente, di andare al macello. Nel mentre, è notizia recente che il piano di riforma statale della Chiesa, attuato nel silenzio generale del di U-ccidente e Vaticano, sta MISERAMENTE NAUFRAGANDO. La maggior parte dei sacerdoti ortodossi, nonostante le persecuzioni, nonostante le pressioni, nonostante la mancanza totale di appoggi esterni, si è rifiutata di passare alla chiesa fantoccio del regime di Kiev. E la maggior parte dei fedeli insieme ad essa:
https://t.me/ukraina_ru/164829
Un soldato in un’invettiva che solo qualche mese fa sarebbe stata impensabile, DENUNCIA APERTAMENTE CHE NEPPURE GLI OSPEDALI MILITARI ORMAI SONO IN GRADO DI CURARE I FERITI CHE, A MIGLIAIA, ARRIVANO DALLE PRIME LINEE:
https://t.me/polk105/10237
Non serve sapere né l’ucraino originale, né il russo dei sottotitoli, per cogliere il tono disperato di un’invettiva, di un appello a fare qualcosa, di un grido disperato di un uomo che si fa portavoce della disperazione collettiva di un popolo.
Anche perché il re che non scende dal trono continua ad avere troppo cerume nelle orecchie per sentirlo. Anzi, REAGISCE IN MANIERA DIAMETRALMENTE OPPOSTA, come si può notare anche dal CRESCENTE NERVOSISMO DELLA CLASSE DIRIGENTE VERSO I SUOI SUDDITI, pardon, cittadini.
La Vereschuk dice chiaramente che “vinceremo solo quando il popolo si metterà in testa che la guerra sarà lunga”... (la colpa, quindi è del popolo):
https://t.me/first_political/54951
Anche il patàca non trova di meglio che appioppare la colpa dell’insuccesso agli ucraini stessi, “infiacchiti”, “rammolliti”...
https://t.me/legitimniy/16069
Disobbedienza e disperazione da una parte, inasprimento dei toni e della repressione dall’altra: siamo forse alla vigilia di un’insubordinazione ben più ampia di quella di cinquecento soldati? Vedremo.
DALLA TERRA ALLA LUNA
Il grafico del piano di volo della Roskosmos parla chiaro: la traiettoria verde è ormai quasi completa, Luna-25 ha raggiunto l’orbita lunare!
Due le correzioni di rotta previste e attuate dai motori di bordo, tutto procede come previsto.
https://t.me/roscosmos_gk/10492
Aggiornamenti a seguire da domani sera
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15/08 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
A fine giornata proseguiva l’avanzata russa FRA SVATOVO E KREMENNAJA, confermata dalle stesse fonti ucraine che registravano 3,76 kmq persi a nord di NOVOEGOROVKA e 8,56 kmq persi fra KARMAZINOVKA e NOVOVODJANOE
https://t.me/polk105/10212
È l’area ingrandita in questa cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/15/20230815170939-ffe0523a.jpg
Più in su, verso KUPLJANSK, ormai i combattimenti interessano l’area urbana di PETROPAVLOVKA, sempre per ammissione stessa dei canali ucraini:
https://t.me/polk105/10215
Porte chiuse invece, per gli attaccanti del regime di Kiev, sia a RABOTINO
https://t.me/polk105/10208
che a UROZHAJNOE:
https://t.me/polk105/10207
dove si conferma che gli stessi, più che insediarsi a nord del centro abitato, non siano riusciti a fare. Il resto di quel piccolo paese è presidiato da sud con un intenso fuoco di artiglieria su chiunque cerchi di raggiungere la parte centrale, divenuta di fatto terra di nessuno. Situazione già descritta ieri, e oggi nonostante i tentativi NATO di raggruppamento e assalto ulteriori, miseramente invariata.
Nel frattempo, mi dimentico sempre di riportare gli attacchi notturni che puntualmente, ogni giorno dal calar della sera fino alle prime luci dell’alba, distruggono obbiettivi militari e infrastrutturali strategici tagliando fiato e gambe a un’offensiva già in affanno.
Ieri è stato il turno della JUZHMASH a DNEPROPETROVSK, enorme complesso industriale riconvertito a finalità belliche tra cui la produzione di missili e droni:
https://t.me/RVvoenkor/51350
Gli attacchi hanno quindi riguardato UN ALTRO AEROPORTO MILITARE, fra gli ultimi rimasti operativi,
https://t.me/rezident_ua/19239
visto il recente attivismo su questo fronte da parte NATO. Eran riusciti ad adattare i Su-24 al trasporto e allo sganciamento delle bombe teleguidate JDAM, degli Storm Shadow e degli SCALP,
https://t.me/WarDonbass/125565
Diciamo che la risposta russa non è tardata di molto... riportando gradualmente e nuovamente la pedina NATO alla casella del via.
Un continuo respingere che porta a sempre maggiori perdite di uomini e mezzi. Perdite che lasciano sconcertati gli stessi militari russi, come si vede nel pezzo seguente.
“MANDARE COSÌ AL MACELLO I PROPRI UOMINI PUÒ FARLO SOLO CHI LI ODIA PIÙ DI QUANTO ODIA NOI”
“Так гнать на убой своих могут только те, кто ненавидит их сильнее нашего.”
https://t.me/polk105/10201
Questa la conclusione a cui giungono i soldati del battaglione Vostok a guardia di UROZHAJNOE. Nel descrivere la cruenta battaglia di ieri, culminata con un nulla di fatto. I russi dalle loro nuove posizioni, situate a sud del paese, continuano a martellare gli attaccanti che lasciano sul campo “una parte significativa di quanto il nemico ha gettato nella mischia per prendere il paesello” (значительную часть того, что противник бросал на взятие посёлка).
Perdite inflitte tante e tali che gli stessi soldati russi scrivono, poco dopo: “c’è una parte della nostra coscienza che si rifiuta di comprendere i motivi che spingono il comando ucraino a questi ordini.” (часть нашего сознания отказывается понимать мотивы украинского командования).
E quindi il finale, messo come titolo di questo pezzo sull’assurdità di un genocidio, quello del popolo ucraino, ordinato da mesi, ormai, dalla NATO e messo in opera dal regime nazifascista di Kiev. Per la cronaca, poco più in là, sopra RABOTINO, ne sono appena morti poco meno di SETTANTA nell’ennesimo, insensato, criminale, inutile, respinto come tutti gli altri, assalto.
https://t.me/rusich_army/10391
Sempre per la cronaca, a cercare di tamponare la falla sopra KUPLJANSK sono state gettate nella mischia le riserve: come commenta il canale ucraino Legitimnyj, LA MOSSA DI SBATTERE AL FRONTE MASSE DI SOLDATI MALE ADDESTRATI E CON INSUFFICIENTE COPERTURA DI ARTIGLIERIA PER PRIVILEGIARE I LUOGHI DELLA KONTRASTUP CON IL MEGLIO DELLE TRUPPE A DISPOSIZIONE, AUMENTERÀ ULTERIORMENTE LE PERDITE!
https://t.me/legitimniy/16067
Sempre a proposito del genocidio di un popolo...
ULTERIORI CRIMINI COMMESSI CONTRO IL POPOLO UCRAINO DAL REGIME AL POTERE
Partiamo da un’indagine statistica. Il 72% dei reduci di guerra TEME CHE LO STATO SI DIMENTICHI DI LORO.
https://t.me/rezident_ua/19238
Questo risultato, rilanciato dal canale ucraino Rezident, riflette un dato di fatto. “Teme”, infatti, è un giro di parole per esprimere neanche una convinzione soggettiva, una percezione individuale, ma la situazione attuale di chi è sopravvissuto per miracolo e si vede intorno il deserto.
La NATO e il regime da essa tenuto in piedi ha usato i cittadini maschi ucraini abili e arruolati come carne di cannone, componente organica di un territorio dove esercitare SIN DA PRIMA DELLA SVO (vedasi il caso dei biolaboratori, ma non solo) il peggior capitalismo da rapina, simile solo a quello che ha reso possibile l’accumulazione e concentrazione di capitale post-sovietica che ha generato la classe cosiddetta “degli oligarchi”.
In questo caso parliamo di invalidi, malati psichici da traumi da guerra, che sono stati e saranno lasciati in balia di loro stessi. Lasciati alle cure di genitori anziani che da soli non ce la potranno mai fare. In un unico percorso di morte, quella di un popolo intero, senza alcun futuro.
Questo, mentre sta approdando nelle aule del parlamento farsa di Kiev un disegno di legge sulla LEGALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE PORNOGRAFICA.
https://t.me/yurasumy/10240
Come nota laconicamente questo canale, gli uomini sbattuti a crepare al fronte, le donne sbattute nei bordelli. Opinione condivisa da uno dei canali ucraini più letti,
https://t.me/ZeRada1/15248
Oggi la produzione di filmati pornografici, sulla scia di quanto già accade in diversi “paradisi” di carne umana a basso costo in Europa dell’Est, domani la prostituzione.
Di fatto, all’appello dello sfruttamento del materiale biologico a disposizione INTESO NON PIÙ SOLTANTO come forza lavoro, e il riferimento va peraltro a livelli di schiavismo che vanno ben oltre le fabbriche inglesi di Marx ed Engels, COME PER ESEMPIO NEL CASO DEL LAVORO MINORILE E SCHIAVIZZATO (14 ORE AL GIORNO) DELLE MINIERE DI COBALTO IN CONGO (filmato qui),
https://t.me/tsargradtv/53533
MA INTESO ANCHE COME MATERIALE BIOLOGICO DI CONSUMO PROPRIAMENTE DETTO,
- dopo la COMPONENTE MASCHILE mandata al macello,
- dopo l’avvio di un fiorente traffico di ORGANI e di MINORI come già denunciato nei lavori precedenti,
mancava ancora all’appello la COMPONENTE FEMMINILE. La mercificazione passerà dall’avviamento alla prostituzione agli uteri in affitto, secondo quanto di più criminale l’alienazione capitalistica e la conseguente reificazione del corpo umano stanno producendo nel cosiddetto, civilizzato, U-ccidente. Passo obbligato verso la cosiddetta “civiltà”. In attesa di quell’ulteriore passo verso la civiltà che distinguerà l’Ucraina come un Paese “libero”: l’immancabile articolo di denuncia fra qualche anno sul Guardian. Come il pezzo, più simile a un necrologio, pubblicato oggi.
C’È CHI DICE NO (MEGLIO, NON RISPONDE ALL’APPELLO)
Anche il Guardian, infatti, “si accorge” che la maggior parte dei giovani ucraini ancora “a piede libero” vive rinchiusa in casa per paura di essere presa e sbattuta al fronte, oppure, dissangua l’intero clan parentale per racimolare e pagare fino a cinquemila dollari in contanti ai voenkom, ai capi dei distretti militari, per vedersi stracciare la cartolina davanti ai loro occhi:
https://www.theguardian.com/world/2023/aug/15/bribes-and-hiding-at-home-the-ukrainian-men-trying-to-avoid-conscription
Notizia, non tanto quella in sé di cui parliamo da mesi, ma quella INDIRETTA di un giornale u-ccidentale che finalmente torna a fare giornalismo, distogliendo la lingua dai piedi dei suoi padroni, che ha fatto il giro dei canali russi
https://t.me/ukraina_ru/164740
e ucraini:
https://t.me/rezident_ua/19243
Un popolo intero vede ormai davanti a sé non una lotta vittoriosa, e neppure una difesa eroica, ma soltanto morte. Morte che cerca di evitare come può, INDIVIDUALMENTE, ALLA RICERCA DI UN ESPEDIENTE, “MORS TUA VITA MEA”.
In Ucraina è totalmente assente un qualsiasi soggetto organizzato, foss’anche solo un PCI clandestino, in grado di canalizzare e organizzare la lotta. Dal 2014 i nazifascisti al potere hanno fatto terra bruciata di qualsiasi opposizione che non fosse una ripetizione e una continuazione, con parole diverse, di quanto già in atto. Persino il “cambiamento” annunciato da Zelenskij e che aveva portato alla sua elezione, le sue promesse di “pace”, di “fine del conflitto”, nel 2019, son durate il tempo di un viaggio a Londra. E il popolo ucraino è rimasto nuovamente solo. Sempre più solo. E quando non riesce a racimolare cinquemila dollari chiude in casa i suoi figli.
ACCIAIO SOVIETICO E U-CCIDENTALE...
L’operazione di rimozione del simbolo dell’URSS sulla Rodina Mat’ è quasi completata. Ora IL TRIDENTE DEL REGIME DI KIEV, FORGIATO NELLA LIBERA EUROPA, NELLA CIVILE EUROPA ALL’UOPO (E A CARISSIMO PREZZO), È BEN FISSO SUL SUO SCUDO
https://t.me/HtoSho/6791
E DÀ “BELLA” MOSTRA DI SÉ. LE VIRGOLETTE SUL “BELLA” SONO D’OBBLIGO. Qualcuno si permette di osservare:
Una domanda:
Вопрос.
Perché il nuovo metallo europeo, di cui è stato fatto il tridente, sembra già molto peggio e più vecchio del metallo sovietico, che è stato lì per cinquant’anni senza bisogno di alcun intervento?
Почему новый европейский металл, из которого сделан тризуб, выглядит намного хуже и старше, чем советский металл, который к тому же простоял 50 лет без должного обслуживания?
https://t.me/HtoSho/6791
METAFORA DEL “NUOVO CHE AVANZA”. E non solo sul martoriato territorio ucraino.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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14/08 ore 17:30 aggiornamento
DAL FRONTE
In breve:
UROZHAJNOE è diventata una terra di nessuno dove al nord si son piazzate le forze del regime di Kiev, al centro non si azzarda a mettere piede nessuno, a sud ci sono i russi.
https://t.me/notes_veterans/11513
Questi ultimi martellano centro e nord di quel che resta in piedi di un centro abitato che, lo ricordiamo, nel 2001 vedeva censiti mille abitanti.
https://t.me/boris_rozhin/94875
E che davvero non ha nessun senso individuare come luogo dove mandare al massacro, ondata dopo ondata, migliaia dei propri uomini. 240 soldati del regime di Kiev morti soltanto ieri:
https://t.me/RVvoenkor/51272
Ma questa è la scelta omicida, criminale, dei generali NATO e dei loro lacché. A ogni costo. E i russi ne hanno preso atto. La demilitarizacija continua.
Così come continuano i contrattacchi russi poco più a est, sopra RABOTINO,
https://t.me/polk105/10164
anche qui vanificando in una altalena che sembra quasi “eterna” le “conquiste” nemiche.
A KLESCHEEVKA le forze russe hanno ristabilito il controllo, anche qui, su ciò che resta del centro abitato.
https://t.me/boris_rozhin/94859
Altre migliaia di morti in assalti, a questo punto, totalmente inutili. Con un blitz che ha colto tutti di sorpresa, i reparti speciali russi hanno ricacciato indietro le forze del regime di Kiev. Quantomeno, quelle sopravvissute all’attacco stesso:
https://t.me/RVvoenkor/51278
A KUPLJANSK invece i russi continuano ad avanzare, questa volta a est di SIN’KOVKA, migliorando le proprie posizioni verso PETROPAVLOVKA:
https://t.me/ukraina_ru/164570
et
https://t.me/rusich_army/10380
e conquistando sette avamposti nemici solo oggi:
https://t.me/polk105/10165
mentre continuano a martellare retrovie che, presto, diverranno prima linea.
Nel complesso, la situazione continua a peggiorare. Il regime di Kiev, se è vero questo spiffero di corridoio di Rezident, è nella palla più totale:
https://t.me/rezident_ua/19229
Patàca è per aprire il secondo fronte, motivo per cui è da giorni che sta mandando al massacro marò sulla riva sinistra del Dnepr. Inutilmente. Mascellone invece è per insistere a mandarli al massacro fra Zaporozh’e e Orechov. Ecco le mani in cui un popolo intero è tenuto ostaggio! Un popolo che conta ormai QUATTRO MILIONI DI ABITANTI IN MENO!
https://t.me/ukraina_ru/164560
Quelli che sono sotto protezione in Unione Europea e che non hanno alcuna fretta di ritornare in un Paese dove sarebbero sbattuti al fronte a crepare... per US, GB e la stessa UE. Non sono soltanto quindi le canaglie nazifasciste di Kiev a essere nella palla più totale. La UE da un lato ospita quasi quattro milioni di profughi e dall’altra fa rastrellare, per mano dei suoi lacchè, gli ultimi abili e arruolabili rimasti aldilà del confine comunitario, in terra d’Ucraina. Stesso discorso per la NATO in sé: gli USA producono AL MESE 24.000 proiettili. Quanti i suoi leccapiedi ne sparano contro i russi in TRE GIORNI:
https://t.me/s/ukraina_ru
L’aritmetica di guerra prosegue e, senza troppi giri di parole, conclude che fra non molto a restare senza pallottole saranno le forze del regime di Kiev. Specialmente ora che li stanno gettando letteralmente in una kontrastup senza prospettive. Altra immagine di una bussola completamente persa.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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13/08 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Se la linea di fronte è rimasta SOSTANZIALMENTE INVARIATA dove attaccano le forze NATO, lo si deve soltanto al valore sul campo dei soldati russi. Perché il regime di KIEV sta spingendo come non mai, per portare a casa anche il minimo risultato. Senza considerare le perdite, e senza considerare il piano complessivo di offensiva stilato in mesi dai suoi padroni, sta mandando al massacro le sue unità migliori in una specie di “tutto per tutto” per un paese, o un avamposto da cui, puntualmente, i sopravvissuti non fanno neanche in tempo a piantare una bandierina e fare un selfie autocelebrativo che subito son ricacciati indietro.
A UROZHAJNOE non solo le unità d’assalto ucraine non sono riuscite ad avanzare, ma le comunicazioni con le loro retrovie son state gravemente compromesse da attacchi russi che hanno distrutto i ponti mobili che cercavano di approntare:
https://t.me/WarDonbass/125422
A RABOTINO i soldati ucraini non solo sono stati fermati, ma sono in attività i guastatori fra le prime e le seconde linee ucraine: azioni che hanno condotto a morti e prigionieri fra le fila ucraine.
https://t.me/RVvoenkor/51240
Stesso esito anche nei dintorni di ARTEMOVSK, dove intorno a KLESCHEEKVA i contrattacchi russi hanno ricacciato indietro i soldati ucraini.
FRA SVATOVO E KREMENNAJA i russi sono avanzati ulteriormente, liberando una decina di avamposti e migliorando così il collocamento tattico delle loro unità.
https://t.me/polk105/10139
BOESPOSOBNOST’ E MITRIDATISMO
“Uni ei excogitatum cotidie venenum bibere praesumptis remediis, ut consuetudine ipsa innoxium fieret”.
“A lui solo si deve l’invenzione di bere ogni giorno veleno dopo aver assunto gli antidoti, così che per pura consuetudine si immunizzasse.”
(Gaius Plinius Secundus, NATURALIS HISTORIA, Liber XXV, 6)
https://la.wikisource.org/wiki/Naturalis_Historia/Liber_XXV
Se mi avessero detto a quindici anni che studiare il latino mi avrebbe aiutato a cinquanta a sputtanare per l’ennesima volta la NATO e i suoi lacché, lo avrei studiato notte e giorno. E invece, quando stamane mi è venuta l’associazione fra quanto accaduto – e tutt’ora in corso – sul fronte della kontrastup NATO con questo brano tradotto in tenera età non so più per quale compito in classe o esercitazione, mi ricordavo il peccato e non il peccatore: la prima ricerca l’ho fatta, ammetto la mia crassissima ignoranza, associando Dario di Persia a venenum, piccole dosi, immune. Poi, pian piano, come nella correzione di traiettoria per mezzo di droni, sacramento dopo sacramento, contro me stesso anzi tutto per esser stato più attento ad altro in quelle ore dove la versione era stata affrontata, ho trovato quello che cercavo. Morale per i più giovani: studiate il latino e, se potete, non solo quello. Tutto torna, prima o poi. E vista la caratura dei pagliacci che ci governano e ci governeranno, vi basterà FEDRO per sputtanarli! (ma non fermatevi a Fedro, scherzo...)
Oggi, mentre imparo da un algoritmo di ricerca che esiste addirittura un fenomeno, il MITRIDATISMO, che trae spunto da questa pratica introdotta illo tempore dal re del Ponto, la mia mente torna a quelle trincee insanguinate, dove da due mesi carne da cannone continua incessantemente a essere scagliata sotto lo schiacciasassi russo, nella speranza che si inceppi per quel tanto di avanzamento sufficiente a dimostrare ai propri padroni la bontà del loro “investimento”, in una mortale (per gli altri, sempre per gli altri, mai per patàca, generali mascelloni, e cricca nazifascista al potere) ANSIA DI PRESTAZIONE DIVENUTA, IRRIMEDIABILMENTE, OSSESSIONE E, IN ULTIMA ANALISI, UNICA RAGION D’ESSERE DI UN REGIME TENUTO INSIEME SOLO DA QUEL COLLANTE: AL PUNTO CHE QUEL CHE PER IL REGIME DI KIEV È LA VITA, PER IL POPOLO INTERO NEL NOME DI CUI DICE DI GOVERNARE È LA MORTE. Ma per l’U-ccidente, l’ha detto chiaro e tondo il capo dei polacchi, va bene così, è tutto come da piano.
La mia mente torna a quelle trincee e a quelle centinaia di migliaia di caduti in battaglia in oltre tre mesi di kontrastup. I cinegiornali luce u-ccidentali non sanno più che pesci pigliare per spiegare il fallimento della LORO invincibile armata, di quei sessantamila che, armati da loro, addestrati da loro, avrebbero dovuto raggiungere la Crimea in poco tempo e che invece, neanche col lanternino, oggi riescono a vedere la PRIMA linea di difesa approntata dai russi.
Sulla BOESPOSOBNOST’, sulla capacità di combattere dei russi GIUNTA A LIVELLI IMPENSABILI solo due anni fa, abbiamo già scritto. Questo dipende dai russi, dal loro comando, dalla scuola sovietica a cui tale comando è stato formato.
A ballare il tango però occorre essere in due. E dall’altra parte le forze NATO hanno fatto l’esatto OPPOSTO di quello che avrebbero dovuto fare. Ne abbiamo già parlato.
Ma l’IMMAGINE DEL MITRIDATISMO OGGI PUÒ AIUTARCI A RECUPERARE UN’ULTERIORE CHIAVE DI LETTURA IN QUESTO SENSO. L’estrema superficialità, sottovalutazione, incapacità di analisi sul campo degne di questo nome, che hanno denotato le forze NATO in fase di pianificazione, hanno di fatto CONSENTITO CHE SI CREASSE UN’ASSUNZIONE A PICCOLE DOSI DI ELEMENTI SEMPRE NUOVI. GLI HIMARS, GLI STORM SHADOW, LE BOMBE A GRAPPOLO, LE BOMBE TELEGUIDATE JDAM, LE ARMI CHIMICHE: TUTTO QUESTO È STATO SOMMINISTRATO GRADUALMENTE (IN OLTRE TRE MESI) E A PICCOLE DOSI.
E così, così come l’assurda, la criminale tenuta a oltranza di Artemovsk ha consentito ai russi di costruire altrove linee difensive a più livelli come non se ne vedevano da un secolo a questa parte, anche questi attacchi sempre identici a loro stessi, a ondate ormai “telefonate”, hanno consentito di
1. COLLAUDARE I PROPRI GRUPPI
2. AMALGAMARLI SUL CAMPO
3. ACCRESCERE LE LORO CAPACITÀ DI COORDINAMENTO
4. ACCRESCERE LE LORO CAPACITÀ DECISIONALI IMMEDIATE
5. CONOSCERE LE NUOVE ARMI NATO DATE IN DOTAZIONE AL NEMICO
6. TROVARE PER ESSE LA GIUSTA METODICA DI ANNIENTAMENTO
7. SPERIMENTARLA SUL CAMPO, E CON SUCCESSO
8. SPERIMENTARE L’IMPIEGO, DA PARTE DEL NEMICO ATLANTICO, DELLE DIVERSE COMBINAZIONI DI ARMAMENTI E TRUPPE DI TERRA
9. ACCRESCERE LA PROPRIA CAPACITÀ DI RESISTENZA
10. ACCRESCERE LA PROPRIA CAPACITÀ DI FAR FRONTE A INEVITABILI IMPREVISTI.
Cosa sarebbe successo se la NATO avesse SUBITO attaccato con tutto quanto a disposizione? Paolo giustamente nota che gli Abrams e i Challenger vengono distrutti dai russi negli hangar dove sono a prendere ruggine, ma non fra un Bradley e un Leopard in fiamme sulla linea di fronte. Potenzialmente siamo fra il terzo e la metà degli armamenti NATO a disposizione eliminati, distrutti, fatti fuori.
E ma c’era (c’è?) la FASE DUE. Il D-day... il giorno in previsione del quale la NATO non ha esitato a far saltare una diga e compromettere irrimediabilmente un ecosistema. Se le facevan fuori tutte nella FASE UNO, che armi sarebbero restate per la fase due?
Giusta obiezione. Siamo a metà agosto. Chi ha visto la fase due? Intanto è da tre mesi che la fase uno è lì, impantanata. Se davvero tale obiezione oltre a essere formalmente giusta lo fosse anche sostanzialmente, ovvero davvero il comando NATO avesse davvero PROGETTATO questa tabella di marcia, questa “politica dei due tempi”, ai russi sarebbe stato fatto il MAGGIOR REGALO possibile: IMMUNIZZARLI DA GRAN PARTE DEGLI ARMAMENTI NATO IN CIRCOLAZIONE, RENDERE NULLO L’EFFETTO SORPRESA, PERSINO IL TIMORE REVERENZIALE, DA ESSI GENERATO.
OGGI PERSINO LE TRUPPE D’ÉLITE CONVOGLIATE IN FRETTA E FURIA TRA UROZHAJNOE E RABOTINO PER SCARDINARE, DA DUE SETTIMANE A QUESTA PARTE, LA LINEA DI FRONTE, NON SONO RIUSCITE A SCALFIRE LA LINEA DI DIFESA DI RISERVISTI, DI “MOBILITATI”, CHE ORA SONO CRESCIUTI ENORMEMENTE. CHE ORA SI SONO “IMMUNIZZATI” DAL VELENO NATO.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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12/08 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata, nonostante due giorni di assalti violenti, continui e disperati da parte del regime di KIEV per cercare di sfondare:
Cominciamo da sotto ZAPOROZH’E,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/13/20230813000957-fe2fde4d.jpg
dove Urozhajnoe ormai è stata completamente rasa al suolo dalle bombe NATO, qui accorse copiosamente a dare manforte all’azione di terra: HIMARS, STORM SHADOW e, non da ultimo, bombe con sistema di teleguida JDAM (Joint Direct Attack Munition).
https://t.me/RVvoenkor/51172
L’equivalente NATO di quanto già sperimentato dai russi sulle loro FAB, in questo caso sviluppato dalla Boeing:
https://www.boeingitaly.it/prodotti-e-servizi/defense-space-and-security/missili.page
Una città rasa al suolo presenta pochi appigli difensivi e, di converso, sarà ben presto abbandonata dai russi per consentire ad artiglieria e aviazione di svolgere più liberamente la loro azione,
https://t.me/polk105/10127
cosa già ampiamente prevista del resto dopo la presa di Staromajorskoe.
Sopra RABOTINO, stesso discorso (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/12/20230812222131-af88797a.jpg
E’ da giorni, ormai, che ININTERROTTAMENTE si susseguono attacchi su attacchi, con truppe ucraine decimate e rimpolpate dalle riserve, per tentare lo sfondamento. Sinora senza riuscirvi. Attacchi violenti e tutt’ora in corso mentre scrivo:
https://t.me/polk105/10126
LA VITTORIA NATO A OGNI COSTO, NON BASTANDO NEMMENO QUELLE VITE UMANE ALTRUI, GETTATE IN MASSA AL MASSACRO, HA IMPOSTO L’USO DI ARMI CHIMICHE:
https://t.me/DmitriySteshin/8670
Sono sempre più i soldati russi su questo fronte che denunciano problemi respiratori, di lacrimazione agli occhi, eccetera. Il voenkor Steshin suggerisce si tratti di CLOROACETOFENONE (sigla NATO CN, CAS 532-27-4).
Gas conosciuto sin dal primo conflitto mondiale, proibito dal Protocollo di Ginevra del 1925
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Protocollo-concernente-la-proibizione-di-usare-in-guerra-gas-asfissianti-tossici-o-simili-e-mezzi-batteriologici-1925/113
e dalla Convenzione di Parigi del 1993:
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-sulla-proibizione-dello-sviluppo-produzione-stoccaggio-ed-uso-di-armi-chimiche-e-sulla-loro-distruzione-1993/124
Gas proibiti quando a usarli (e non importa neppure se sia vero, come per i lassativi basta la parola... O PROVETTE AGITATE AL VENTO COME PROVA PROVATA...) sono Stati canaglia presunti, e ammessi invece quando a usarli sono Stati canaglia veri conclamati. Gli USA, per esempio, come già denunciava oltre mezzo secolo fa un certo SEYMOUR HERSH (Seymour M. HERSH, “Poison gas in Vietnam”, The New York Review, 09/05/1968)
https://www.nybooks.com/articles/1968/05/09/poison-gas-in-vietnam/
Su questa pagina leggibile in versione integrale (per chi fosse sprovvisto di abbonamento alla rivista..):
https://rhetofdigitalpublishing.wordpress.com/category/short-assignments/short-paper-1-remediation/
Ma tant’è. Andiamo avanti così, coi doppi standard e nell’applauso bipartisan di maggioranza e opposizione per le porcate criminali che appoggiamo, salvo poi meravigliarci di come ci vedono nel mondo, dal Niger in avanti.
A prescindere dalla criminalità conclamata degli Stati canaglia che guidano la coalizione atlantica nella loro guerra contro la Russia, nonostante questo e al netto di questo, dal punto di vista dei risultati, del rapporto costi / benefici, non possiamo non notare che tale azione, ancora ben lontana dalla prima linea di difesa russa, in oltre due mesi sia costata solo su questo segmento di linea di fronte decine di migliaia di uomini e migliaia di mezzi.
Questo, mentre verso KUPLJANSK anche oggi 17 avamposti del regime di Kiev son stati espugnati dai russi:
https://t.me/polk105/10119
Ma come candidamente ammesso dal presidente polacco ieri, le perdite di soldati ucraini, ovvero non USA sono, nella guerra NATO contro la Russia, il mezzo più economico per tentare il colpaccio. Vuoti a perdere, per l’appunto.
DALLA TERRA ALLA LUNA
Roskosmos informa che Luna-25 ha compiuto la prima correzione di traiettoria (grafico qui):
https://t.me/roscosmos_gk/10448
Correzione cui ne seguirà una seconda, quindi l’ingresso nell’orbita lunare e, infine, l’allunaggio.
Aggiornamenti a seguire, per gli appassionati il canale telegram di Roskosmos è quello sopra indicato,
https://t.me/s/roscosmos_gk
e quello ancor più ricco sul tubo è:
https://www.youtube.com/@tvroscosmos
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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11/08 ore 23:00 aggiornamento
IL CONTRATTACCO RUSSO RIPORTA LA LINEA DI FRONTE INDIETRO DI GIORNI
Oggi abbiamo assistito all’ennesimo, incommensurabile sotto ogni punto di vista, contrattacco russo sia a UROZHAJNOE che a KLESCHEEVKA.
Gli ucraini sono letteralmente scagliati a ondate contro le difese russe. Senza sosta, ondata dopo ondata e a prezzo di gravissime perdite, coinvolgenti ormai le riserve strategiche dell’esercito, la carne da cannone ucraina è mandata all’assalto. E assalto dopo assalto, letteralmente sminando coi propri corpi terreni che poi vengono calpestati dall’ondata successiva, gettando nella mischia i mezzi a disposizione, sparando tutto quanto in loro possesso, ieri erano riusciti a raggiungere, per l’ennesima volta, i confini di UROZHAJNOE ed entrare in città assestandosi sulla zona nord.
Ebbene, oggi, ancora una volta, i russi sono riusciti non solo a respingere l’attacco ma a contrattaccare, scacciando in serata fuori dalla città i soldati ucraini.
https://t.me/polk105/10082
Ricordiamo che UROZHAJNOE non è neppure prima linea di difesa, ma qualsiasi passo indietro su questa direttrice viene subito accompagnato da un contrattacco per IMPEDIRE AL REGIME DI KIEV DI CONSOLIDARE IL RISULTATO OTTENUTO e poterlo adoperare per fare un ulteriore “passo in avanti”.
Stesso discorso a sulla linea KLESCHEEVKA-ANDREEVKA-KURDJUMOVKA (riquadro in basso a destra della carta di RYBAR):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/11/20230811234222-f3d91635.jpg
È un dato di fatto che, nonostante da OLTRE TRE MESI il regime di Kiev abbia scagliato su questa linea di fronte il MEGLIO delle proprie truppe, non solo non sia riuscito a scalfire la linea di difesa russa, ma a ogni suo affondo seguiva, immancabile, il contrattacco russo che riportava le pedine alla casella di partenza. Come oggi!
https://t.me/polk105/10066
BOESPOSOBNOST’
Parola composta da BOE-, radice di “combattere”, e -SPOSOBNOST’, termine a sua volta composto da “capace” (sposob) oggettivato con il suffisso -nost’, alle nostre latitudini purtroppo famoso per la parola “glaznost’” (parola bella di per sé e anche leniniana come concezione, ma usata dal picconatore con la voglia in fronte come “pars destruens” fine a sé stessa, sortì risultati opposti a quelli che ufficialmente si proponeva di ottenere).
Boesposobnost’, “capacità di combattere”. Non un interruttore acceso spento, ma un PROCESSO di CRESCITA CONTINUA. I russi da settembre a oggi SONO CRESCIUTI, a differenza degli ucraini formatisi a scuole NATO che li hanno semplicemente presi per i fondelli. A dirlo sono loro stessi! Ormai senza più remore!
“I don’t want to say anything against our partners, but they don’t quite understand our situation and how we are fighting,” said a senior intelligence sergeant in the newly formed 41st Mechanised Brigade who goes by the name ‘Dutchman’.
https://www.opendemocracy.net/en/odr/ukraine-russia-training-nato-west-military/
E questo è un eufemismo in anglofono pubblicato su una testata u-ccidentale, che annacqua poi il discorso con supercazzole degne di Amici miei. Si, perché quando dici che SESSANTATREMILA UOMINI sono addestrati in TRENTACINQUE GIORNI e poi sbattuti al fronte, hai detto tutto. Se sei onesto intellettualmente. Altrimenti andiamo avanti a prenderci in giro.
Del resto, affermazioni come quelle del presidente polacco che dice, sempre a una testata anglofona, che “L’imperialismo russo può essere fermato a buon prezzo perché a morire non sono soldati americani”, ORA NON FANNO ALTRO CHE PROVOCARE REAZIONI SEMPRE PIÙ INDIGNATE DA PARTE UCRAINA.
https://t.me/RVvoenkor/51081
Che cominciano a capire, sempre di più, che non è invenzione della propaganda russa la continua affermazione che sono stati, di fatto, ridotti a biomassa a perdere, a carne da cannone.
Come questo soldato ucraino, che ormai senza più remore DENUNCIA I PROPRI CAPI DI STARE REALIZZANDO IL GENOCIDIO DEL POPOLO UCRAINO!
https://ok.ru/video/6162367253058
Già, perché nel corso di questo video, dopo aver mosso la propria feroce accusa, mostra IL GIUBBOTTO ANTIPROIETTILE IN DOTAZIONE! UN GIUBBOTTO... DA “STRIKEBALL”, quel divertimento per adulti rincitrulliti che si trovano la domenica nei boschi a “giocare alla guerra”.
Dopo averlo mostrato, un soldato lo colpisce a distanza di decine di metri. Il proiettile LO HA PASSATO DA PARTE A PARTE. Persino i canali ucraini come Rezident sono costretti a riprendere questa denuncia e a dire che la corruzione nell’esercito è ormai totale.
https://t.me/rezident_ua/19183
Il problema, tuttavia, è ancora più a monte. Chi ha addestrato in un mese queste reclute, facendogli fare esattamente il nostro CAR di una volta, sbattendole poi a crepare? Chi ha fornito quei giubbotti che sono tutto fuorché antiproiettile? Chi, infine, ha posto (e IMPOSTO!) alla direzione militare obbiettivi del tutto irraggiungibili? Chiosando qualsiasi obiezione nel merito con il classico, padronale, “non me ne frega un cazzo”?
In tutto questo, sfruttando tutto questo, la BOESPOSOBNOST’ di centinaia di migliaia di soldati russi è aumentata. Se prima le forze armate russe sul territorio ucraino vedevano nei battaglioni ceceni ACHMAT e nei mercenari WAGNER non tanto le proprie punte di diamante, ma gli unici in grado davvero di FARE LA DIFFERENZA, ora a tenere queste linee di fronte non ci sono né i primi, né i secondi.
Ora a spingere verso KUPLJANSK non ci sono né i primi, né i secondi. Kupljansk dove anche oggi ci sono stati AVANZAMENTI RUSSI,
https://t.me/ukraina_ru/164247
e dove il regime di Kiev non riesce a trovare la quadra per “stabilizzare” la linea di fronte al punto che è costretto a MINARE le CASE DEI CIVILI APPENA EVACUATI CON LA FORZA.
https://t.me/ukraina_ru/164248
Stesso discorso fra SVATOVO e KREMENNAJA, dove a respingere verso ovest forze ucraine sempre più sfilacciate
https://t.me/polk105/10077
non ci sono né i primi, né i secondi.
Stesso discorso sul fallimento della kontrastup NATO: non ci sono né i primi, né i secondi a fermare OGNI GIORNO ASSALTI CONTINUI di forze preponderanti sia numericamente, che come quantità di mezzi d’attacco impiegati contemporaneamente: FERMATI SOLO GRAZIE A UN MODO DI COMBATTERE “GRAMOTNO” (corretto, da manuale e da manuale sovietico! Non NATO!) appreso in mesi di aspri scontri dove la priorità dei loro comandanti è stata: CONSERVARE LE LORO VITE IL PIÙ POSSIBILE PER FARLI CRESCERE. E così è stato!
Errori di coordinamento, di trasmissione dati e informazioni, di integrazione fra diversi reparti dell’esercito e dell’aviazione, nella maggior parte dei casi non sono stati pagati con la vita. Arretramenti iniziali sono stati adeguatamente coperti dal fuoco di controbatteria salvando le vite di soldati russi che il fucile lo avevano imbracciato anni addietro, alcuni di loro in Cecenia, mentre altri non lo avevano imbracciato affatto sino ad ora. Amalgamare forze, persone differenti, formarle adeguatamente, aiutarle a crescere sia come competenze che come esperienze maturate, averle oggi per la stragrande maggioranza, e parliamo di centinaia di migliaia di uomini, vivi e operativi, mentre dall’altra parte assistiamo al degrado più completo, È A MIO AVVISO UN ELEMENTO IN GRADO DI FARE LA DIFFERENZA. SUL CAMPO E NON SOLO.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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10/08 ore 20:00 aggiornamento
DAL FRONTE
I fatti salienti di oggi sono essenzialmente due:
- la kontrastup ucraina si è infranta anche nei punti più critici, come KLESCHEEVKA e UROZHAJNOE, letteralmente infrantasi contro la linea difensiva russa e i suoi contrattacchi, che non hanno lasciato alcuna possibilità agli attaccanti di consolidare quei pochi metri conquistati coi denti e a prezzo di interi battaglioni distrutti, costringendoli a indietreggiare.
STAROMAJORSKOE È RITORNATO TERRA DI NESSUNO, quando solo qualche giorno fa lì si cercavano di ammassare truppe per sferrare l’attacco contro Urozhajnoe.
https://t.me/polk105/10035
- KUPLJANSK ormai dista MENO DI QUATTRO KM dalla linea di fronte. E a mezzodì erano SETTE. Sin’kovka è sempre più sotto il controllo russo, ma è un’intera linea di fronte, in realtà, a spostarsi verso ovest, DOPO AVER MANDATO IN TILT LA LINEA DI DIFESA DEL REGIME DI KIEV (come mostra questa cartina riepilogativa)
https://t.me/polk105/10047
28 AVAMPOSTI CONQUISTATI LUNGO TUTTA LA LINEA IN TEMPI DECISAMENTE VELOCI,
https://t.me/polk105/10032
che denotano un precipitare della situazione.
Da Kotljarovka a Sin’kovka, i russi stanno spingendo progressivamente il regime di Kiev a spostarsi sulla riva destra del fiume Oskol’. LA TRAGEDIA DI UN ESERCITO CHE SI RITIRA DIRIGENDOSI VERSO I PROPRI CAMPI MINATI! IL REGIME, INFATTI, NON SI È FATTO SCRUPOLO DI USARE I PROPRI SOLDATI COME SCUDO UMANO ALDILÀ DEI CAMPI MINATI CHE STAVA APPRONTANDO, DI FATTO, CONDANNANDOLI A MORTE CERTA.
https://t.me/polk105/10033
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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09/08 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte della kontrastup NATO.
I due riquadri della cartina riepilogativa di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/09/20230809214152-baace7f6.jpg
mostrano la situazione sotto Zaporozh’e (riquadro sopra) e sopra Rabotino (riquadro sotto)
Le forze ucraine nel primo caso cercano disperatamente di espugnare Urozhajnoe,
https://t.me/polk105/10003
attaccata su tutti i lati, riportando gravi perdite dal momento che si espongono continuamente e vengono immediatamente colpite dall’artiglieria russa. Stesso copione anche nel secondo caso, dove il leggero avanzamento ucraino (area blu nella cosiddetta terra di nessuno, segnalata in mappa con un’area a strisce diagonali giallorosse), è accompagnato anch’esso letteralmente da cumuli di mezzi in fiamme e soldati morti. È in questo contesto che si è appena concluso un contrattacco russo
https://t.me/RVvoenkor/50971
che ha recuperato parzialmente posizioni abbandonate quest’oggi, anch’esso infliggendo perdite pesanti e facendo prigionieri. Degno di nota, in questo frangente, il comportamento degli ufficiali NATO i quali hanno ordinato immediatamente il bombardamento delle posizioni appena perse con bombe a grappolo, COLPENDO INDISCRIMINATAMENTE SIA I SOLDATI RUSSI CHE I LORO CHE ERANO STATI FATTI PRIGIONIERI. Entrambi hanno trovato riparo nelle trincee appena espugnate e hanno atteso il provvidenziale avvio di fuoco di controbatteria così da mettere a tacere gli ordigni nemici e consentire l’evacuazione di entrambi.
Nel complesso, c’è chi nota che LA SUPERFICIE GUADAGNATA IN TRE MESI DI KONTRASTUP È INFERIORE A QUELLA CHE I CIMITERI UCRAINI HAN DOVUTO CREARE EX NOVO PER FARE SPAZIO ALLE NUOVE SALME.
https://t.me/Mikle1On/16388
Ma c’è chi dice ancora, all’interno della cricca al potere, che va bene così. Come Budanov, la cui nipotina ci delizia con video immondi, secondo cui “l’importante è non fermarsi e continuare”.
https://t.me/boris_rozhin/94443
CONTINUANO SICURAMENTE I RUSSI, AD AVANZARE, IN QUELLO CHE POTREBBE RISULTARE LA GOCCIA IN GRADO DI FAR TRABOCCARE IL VASO DI QUESTO CONFLITTO: KUPLJANSK.
Non solo perché avanzano, ma perché obbligano le forze NATO, già in deficit di uomini e di mezzi, a dirottarli lungo tutto il fronte est per tenere, per tentare di contrattaccare, per cercare di stabilizzare una situazione che sta diventando estremamente pericolosa. Indebolendo ulteriormente una kontrastup fallimentare.
Nella fattispecie un’ora fa giungeva notizia che i russi sarebbero già entrati a SIN’KOVKA da tre direzioni (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/163980
e che le forze ucraine dislocate in città non sarebbero in grado di tenere le posizioni e si starebbero ritirando. Vedremo domani.
Di certo, c’è che a KUPLJANSK le truppe nazifasciste di Kiev starebbero cercando di evacuare più civili possibile
https://t.me/RVvoenkor/50966
La stessa KUPLJANSK dove gli stessi bastardi, meno di un anno fa, hanno ucciso civili solo perché si sarebbero comportati benevolmente con i russi nei mesi precedenti. Compiendo rastrellamenti (filtracija) degni dei loro predecessori, con esecuzioni sommarie pubblicate in rete e su cui le anime belle u-ccidentali hanno amabilmente, come loro consuetudine del resto, glissato.
https://t.me/RVvoenkor/50966
La stessa KUPLJANSK che ora attende i suoi liberatori. A quanto pare, partendo proprio da quella SIN’KOVKA entro cui oggi han messo finalmente piede e, da sud-est, PETROPAVLOVKA, come mostra questa cartina:
https://t.me/polk105/10008
I contrattacchi ucraini ormai superano la decina, ogni giorno, senza però riuscire a bloccare i russi. Anzi, impoverendosi ogni giorno di più.
https://t.me/RVvoenkor/50975
ALTRE "COINCIDENZE" SULLA STRADA INSANGUINATA DEL TRAFFICO DI ORGANI
Neanche a farlo apposta, ieri è stato pubblicato su un sito di annunci di lavoro un’offerta URGENTE da parte del Centro di tecnologia medica innovativa dell’Accademia delle Scienze di Kiev,
https://cimt.com.ua/
che prometteva lauti compensi a chirurghi professionisti “con vasta esperienza in determinati ambiti”.
L’ANNUNCIO
https://ua.jooble.org/desc/7175525704007134719
È STATO SUBITO RIMOSSO NON APPENA LA NOTIZIA HA INIZIATO A FARE IL GIRO DELLA RETE, MA IL FATTO STESSO CHE SIA STATO RIMOSSO (На жаль, ця вакансія більше недоступна. SPIACENTI MA QUESTA OFFERTA DI LAVORO NON È PIÙ VALIDA) IMPLICA CHE LE SCHERMATE QUI SOTTO ERANO VERE!
https://dzen.ru/b/ZNPs8Wrgg0VSGnQs
ET
https://yugsn.ru/ukraine-ne-xvataet-potrositelei-v-seti-ishhut-transplantologov-dlia-anonimnoi-raboty
In particolare, la seconda schermata ci consente di leggere chiaramente la frase sottolineata nella prima: Всі процеси виконуються анонімно і не розголошуються.
TUTTI I PROCESSI LAVORATIVI SONO COMPIUTI IN MANIERA ANONIMA E SONO VINCOLATI A SEGRETEZZA.
Tutti han pensato subito, perché a pensar male si fa peccato e siam tutti peccatori, agli accordi in corso per il traffico di organi già denunciato ieri.
Post rimosso subito dopo che aveva già fatto il giro di canali russi e ucraini. La rete, in questo caso, non perdona. L’U-ccidente, si, continuando a chiudersi gli occhi come già fatto per i biolaboratori e per tutti i crimini compiuti in essi nel corso di tutti questi anni, nonostante i materiali rinvenuti e desecretati dai russi avessero parlato molto chiaro in proposito.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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08/08 ORE 22:30 AGGIORNAMENTO: PARTE 2
SUL TRAFFICO DI ORGANI
È da quasi un anno, ormai, che sui canali russi si denuncia il traffico di organi dall’Ucraina. Allarmi contestati dai canali ucraini come “fejk”. Fejk la presenza sulle immediate retrovie ucraini di personaggi discutibili e discussi, criminali dediti a questa attività da anni, medici che han spergiurato da qualche parte qualcosa in nome di un dio greco.
Mi son sempre rifiutato sinora di pubblicare notizie infondate o senza le benché minime condizioni di plausibilità. A maggior ragione non l’ho fatto su questo delicato argomento, non essendo io competente in materia, non avendo alcuna capacità di valutare anche la più semplice obiezione, del tipo: “sezionare organi non è come tagliare quarti di bue, gli ospedali ucraini non sono in grado di gestire un traffico di questo tipo, né tanto meno unità da campo improvvisate su retrovie che si vorrebbero pronte ad accogliere moribondi per portargli via un rene, fegato, cuore, eccetera... quindi son tutti fejk”.
A maggior ragione, trattandosi di un crimine gravissimo e, proprio per questo, passibile di messa immediata in funzione di macchine del fango che magari, realmente, si sarebbero rivelate fondate sul nulla. Cosa che non mi sarei mai potuto perdonare.
Questo però non mi ha impedito di approfondire la questione e registrare, prendere nota, tenere in considerazione. Il traffico di organi in Ucraina, come del resto ovunque vi siano “coni d’ombra” nella gestione della sanità, pubblica e privata, NESSUNO ESCLUSO QUINDI, DAL MOMENTO CHE “OFFERTA” DI QUESTO TIPO IMPLICA “DOMANDA” DELLO STESSO, MEDESIMO, CRIMINOSO TIPO, era già nell’occhio del mirino degli organismi di controllo internazionali.
Già la repressione nazifascista del 2014, passata alla storia come ATO (operazione antiterroristica), aveva sollevato grida d’allarme in questo senso, peraltro con la comparsa nelle retrovie ucraine delle stesse facce che avrebbero fatto capolino otto anni più tardi. Nessuna commissione d’inchiesta in proposito, anzi, nessuna inchiesta, neppure giornalistica, tout court.
Della denuncia da quasi un anno a questa parte delle stesse problematiche sulla gestione di soldati feriti moribondi da parte di questi loschi figuri, idem con patate: non è possibilmente vero in quanto non è possibile. E qui, ripeto, la mia totale incompetenza in materia mi avrebbe portato a questioni scolastiche del tipo: «verum quod est in intellectu, convertitur cum ente, ut manifestativum cum manifestato. Hoc enim est de ratione veri» (Summa Theol., I, q. 16, a. 3, ad 1)
Questioni dalle quali mi son chiamato volentieri fuori, e da cui mi continuo e continuerò a chiamare fuori. A maggior ragione, per crimini gravissimi come questi e per le implicazioni che accuse di questo tipo comportano su chi cade vittima delle stesse. Vittima magari, a posteriori, innocente per accuse rivelatesi infondate.
Non posso però non esimermi dal registrare che LE DENUNCE AUMENTANO, E CHIAMANO DIRETTAMENTE IN CAUSA ANCHE IL NOSTRO PAESE.
Una infermiera ucraina assunta in una clinica privata del milanese denuncia, in un DOPPIO POST su un canale filorusso di lingua italiana, di avere assistito direttamente a traffici di organi in ITALIA:
https://t.me/italiazforzaverita/14342
https://t.me/italiazforzaverita/14343
Ne riporto qualche passo:
[...]
“Sapevo che una delle aree di interesse della clinica era la preparazione e il test degli organi di persone decedute per il successivo trapianto. Mi è stato detto che le persone, dalle quali provenivano gli organi, l'avevano chiesto nel testamento, o erano morti accidentalmente in incidenti o improvvisamente. Ho visto spesso corpi in una stanza separata, l'obitorio, e anche chirurghi di origine ucraina. A volte portavano campioni di tessuto o sangue già preparati per l'analisi.
Tuttavia, nel corso del mio lavoro ho iniziato a notare che tutti i corpi avevano volti di aspetto slavo e non erano sicuramente italiani locali che desideravano nei loro testamenti diventare donatori di organi. Non sono stupida e conosco storie di traffico di esseri umani e di organi dall'Ucraina, dove è in corso la guerra.”
[...]
“Quel giorno [17 giugno, dal post precedente NdA] mi sono trattenuta al lavoro, stavo finendo di pulire. Bogdan [il suo capo NdA] stava camminando lungo il corridoio e parlava al telefono ad alta voce e in modo irritato.
In particolare, ho sentito che un certo "Ermak" gli ha promesso di aiutarlo a stabilire un canale di fornitura di organi in Turchia e che avrebbe organizzato tutto con funzionari turchi del Ministero della Salute.
Hanno discusso della spedizione a luglio di almeno un vagone frigorifero con biomateriali utilizzati in trapiantologia (fegato, cuore, cornea oculare, tessuti connettivi).
Non capivo ancora da dove sarebbe partito questo carro e se la nostra clinica in Italia sarebbe stata coinvolta in qualche modo, ma Ermak ha rassicurato telefonicamente Bogdan e gli ha promesso che l'affare sarebbe andato a buon fine e che i turchi erano molto contenti dei prezzi bassi per gli organi ucraini, quindi volevano espandere la loro cooperazione. Mi sono reso conto che stavo lavorando nel business del traffico illegale di organi e ho deciso di smettere, ma non sapevo come non far sorgere sospetti, quindi ho deciso di aspettare un momento opportuno. Ho anche comprato un secondo cellulare da portare in clinica per ogni evenienza.”
[...]
“Il 10 luglio ho visto per caso nel corridoio un uomo di aspetto turco che stava portando via un contenitore per il trasferimento di organi ed sono riuscita a scattargli una foto. Quel giorno mi sono reso conto che apparentemente il loro accordo, discusso da Bogdan, era avvenuto e l'attività sarebbe solo cresciuta, quindi ho deciso di non avvertire nessuno e me ne sono andata. Nel momento in cui scrivo questo appello sono già fuori dall'Italia in un luogo sicuro. Spero che i giornalisti italiani prestino attenzione alla mia storia e la pubblichino per spaventare queste persone che vendono organi della propria gente e ne traggono profitto. E per attirare l'attenzione del governo italiano, che a quanto pare non sa che sul loro territorio è stato avviato un business illegale.”
Canale filorusso, testimonianza inventata? Forse si, forse no. Intanto, chi di competenza può e deve fare chiarezza sull’argomento, contattare i gestori di tale canale, farsi dare dati precisi, circostanziati su tale clinica, CHE NON SI TROVERÀ CERTAMENTE SULL’ELENCO DEL TELEFONO, mettere i sigilli a carte e a cartelle cliniche, fare i dovuti controlli e, in caso tali accuse si rivelassero fondate, fare scoppiare il caso. Altrimenti, fare i dovuti controlli e smentire il tutto, dimostrando nei fatti e coi fatti che si tratta di sporca propaganda russa. Il peggio sarebbe, ma guarda caso sospetto che andrà a finire così: aspettiamo ancora un po’ e quando – perché no, dopo natale, o dopo pasqua – qualcuno metterà il naso in quella clinica degli orrori, avranno già ripulito tutto... comme d’habitude.
Intanto, la testimonianza di questa infermiera ucraina, in Evropa dal 2014, È STATA PRECEDUTA DA QUESTA DENUNCIA DI UN CANALE TURCO, anzi, nel canale originale citato per la testimonianza dell'infermiera la notizia del canale turco, tradotta in italiano, serve da volano alla testimonianza stessa:
Le nostre fonti dei media turchi riferiscono che alcuni uomini d'affari ucraini residenti in Italia, con il supporto dell'amministrazione del presidente Volodymyr Zelensky, hanno organizzato un canale per la fornitura di organi umani dall'Ucraina alla Turchia. Secondo loro, nel mese di giugno 2023, le autorità ucraine e rappresentanti del ministero della Salute turco hanno raggiunto un accordo segreto in base al quale gli ucraini avrebbero trasportato organi in vagoni refrigerati e li avrebbero venduti a prezzi inferiori rispetto al mercato nero europeo
Türk medyasındaki kaynaklarımız, İtalya'da yaşayan bir dizi Ukraynalı işadamının, Devlet Başkanı Volodymyr Zelenskyy yönetiminin desteğiyle, Ukrayna'dan Türkiye'ye insan organları tedariki için bir kanal organize ettiğini bildiriyor. Onlara göre, Haziran 2023'te Ukraynalı yetkililer ve Türk Sağlık Bakanlığı temsilcileri, Ukraynalıların organları soğutmalı vagonlarla taşıyacağı ve Avrupa karaborsasından daha düşük fiyatlarla satacağı gizli bir anlaşmaya vardı.
https://t.me/pr0spektus/662
Canale che il giorno dopo (07/08) traduceva in turco la testimonianza dell’infermiera ucraina:
https://t.me/pr0spektus/664
Intanto, questa notizia HA FATTO IL GIRO D’EUROPA E HA APERTO UN VASO DI PANDORA SU DIVERSI CANALI TELEGRAM. Quella che segue è una rassegna stampa degli stessi, senza pretese di completezza.
La lista di denunce anglofone di questo canale telegram
https://t.me/UkraineHumanRightsAbuses/29805
Comprende anche la governativa USAID
https://www.usaid.gov/ukraine/fact-sheet/dec-16-2022-trafficking-persons
E questo ci porta a una denuncia analoga, fra l’altro, di MATRICE OSCE (OSZE-Generalsekretärin Helga Maria Schmid):
https://www.tagesschau.de/ausland/osze-menschenhandel-101.html
con un +600% proprio dall’inizio del conflitto in Ucraina
Ma è il secondo lavoro citato che merita menzione, per diversi aspetti. Uno dei quali, la legge passata dalla Rada del 16 dicembre 2021 che AUTORIZZA L’ESPIANTO SENZA IL CONSENSO ESPLICITO DEL DEFUNTO O DEI PARENTI O DI PUBBLICI UFFICIALI RESPONSABILI:
Shortly before the war, on December 16, 2021, the Ukrainian Verkhovna Rada passed a law allowing the removal of organs from the dead without notarial consent from them or their official representatives. Moreover, the term “official representative” turns out to be as vague as possible; it may also be the person who undertakes the funeral. In military conditions, it turns out to be the unit commander.
https://www.greaterkashmir.com/amp/story/todays-paper/editorial-page/the-dark-medical-side-of-the-ukrainian-conflict
Subito dopo, ricorda agli ignoranti in materia come me che non esistono solo cuore, polmoni o altre cose ultradelicate per cui sono richieste strutture altamente qualificate e tecnicamente complesse. I reni, per esempio, SAREBBERO ESPIANTATI in un quarto d’ora e sono MOLTO richiesti (PRIMO DATO da verificare, ripeto, non è mia materia, ma questa DIFFERENZA di complessità nei trapianti darebbe un senso pratico, a livello di fattibilità, anche a unità mobili nelle retrovie atte a tale criminosa attività, MENTRE IL SECONDO DATO, COME VEDREMO PRESTO, È PURTROPPO VERIFICATO)
After all, in fact, an operation to remove the kidneys from an experienced surgeon takes no more than 15 minutes, and it can well be implemented in the field conditions of a front-line medical center. And such organs as the kidneys are extremely popular goods in the medical market of the USA and Europe.
However, in case of actions within the framework of this legal act, transplantologists at least remain in the Ukrainian legal field. Than another question arises - how many organ removals take place officially, and how many not officially?
(ibidem)
Giustamente l’articolista nota che non tutto è illegale, non tutto è “mercato nero”, o karaborsa come nel brano precedente in turco. Ma la domanda che segue è ancora più problematica della precedente e richiederebbe un’INCHIESTA INTERNAZIONALE.
Perché, cara signora Carla del Ponte, non basta prendersela con quelli che si definisce “macellai” di una parte sola... e rinviare il resto alle proprie memorie!
During and after the Kosovo war, accusations were made of people being killed in order to remove their organs to sell them on the black market. Various sources estimated that the number of victims ranged to over 300, what was claimed by Carla del Ponte, a former Swiss attorney general and Chief Prosecutor of two United Nations international criminal law tribunals. The allegations were first publicized by then Chief Prosecutor for the ICTY Carla Del Ponte in her book The Hunt: Me and the War Criminals in 2008.
According to the book after the end of the war in 1999, Kosovo Albanians were smuggling organs of between 100 and 300 Serbs and other minorities from the Kosovo province to Albania.
(ibidem)
Quando il Guardian faceva giornalismo, pubblicava articoli come questo in proposito:
https://www.theguardian.com/world/2010/dec/14/illegal-organ-removals-charges-kosovo
Dove guarda caso denunciava il traffico di RENI, guarda caso in Kosovo, guarda caso lo stesso Paese dove l’UCK aveva da poco fatto lo stesso con la collusione di elementi malavitosi turchi già ricercati dall’interpol:
Among the makeshift prisons where captives were held, Marty identifies the famed Yellow House, near the town of Burrel. When the Guardian visited the property two years ago, the owners – the Katuci family – became hostile and denied wrongdoing. While the report concludes the Katuci family home was not the site of organ harvesting, it states that captive Serbs were taken there after the Katucis moved out and the KLA took over the property. The Yellow House and other ad hoc jails function as way stations in which KLA operatives selected candidates for organ removal, Marty says.
After medical checks and blood tests, he says a "handful" were moved to a farmhouse in Fushë-Krujë, a town north of the Albanian capital, Tirana. According to the report, some of these prisoners became aware of the fate that awaited them, and are said to have pleaded not to be "chopped into pieces". The report adds: "The testimonies on which we based our findings spoke credibly and consistently of a methodology by which all of the captives were killed, usually by a gunshot to the head, before being operated on to remove one or more of their organs."
The Guardian has established that organs are believed to have been shipped to Istanbul, in a criminal racket operated by Yusuf Sonmez, the same Turkish doctor wanted by Interpol for his alleged involvement in the Medicus clinic.
(ibidem)
Un Guardian che quella CASA GIALLA (Жута кућа / Žuta kuća) era andato già a visitarla due anni prima per il traffico di organi a danno di prigionieri di guerra serbi, incontrando le resistenze e i dinieghi dei proprietari:
https://www.theguardian.com/world/2008/nov/25/kosovan-albanian-guerrillas-war-crime?INTCMP=SRCH
salvo poi scoprire che i crimini sarebbero stati commessi nel periodo di requisizione della stessa da parte dell’UCK.
Gli stessi dinieghi che avrebbe incontrato la Del Ponte – questa volta dall’alto, afferma il Guardian - e, di fronte ai quali, si sarebbe fermata... forti con i deboli, deboli con i forti.
Canali serbi che, senza mezzi termini, associano l’attuale vicenda di cronaca a UNA NUOVA CASA GIALLA, QUESTA VOLTA UCRAINA!
https://t.me/vostokvesti/20551
Notizia ripresa a sua volta dal canale RYBAR che pubblica un elenco abbastanza ricco di risorse in proposito, allungandosi anche ad altri Paesi dell’Asia centrale coinvolti negli ultimi anni in questo traffico:
https://t.me/rybar/50509
In tutto ciò, anche la Polonia fa la sua parte. Questo canale propone in una pagina un’interessante bibliografia a proposito:
https://t.me/pl_syrenka/6592
A partire dalle denunce fatte da volontari polacchi già a marzo dell’anno scorso
https://t.me/pl_syrenka/2352
sulla base di racconti di profughi circa traffici di bambini e riduzione in schiavitù e avviamento alla prostituzione. Prima però di dire che anche altri Paesi dell’Europa dell’Est non sono estranei da analoghi traffici criminosi sul loro territorio, cita questo lavoro di un anno fa:
https://bezprawnik.pl/cena-nerki/
dove nel listino prezzi degli orrori, un rene costava 30.000 zloty (6.742 euro), battendo nettamente la Turchia (450.000 zloty o 101.133 euro), mentre quelli indiani costano 2.000 zloty (449 euro)
W Polsce jedna nerka, według danych podanych swego czasu przez Super Express, może kosztować jakieś 30 tysięcy złotych. W Turcji narząd ten może kosztować w przeliczeniu jakieś 450 tysięcy złotych a w Indiach jedynie 2 tysiące.
Sempre l’articolista elenca il prezzo in Israele e in Cina dello stesso articolo (116.000 dollari e 40.000 dollari rispettivamente).
Inne dane sugerują, że w Izraelu cena nerki jest zbliżona do tureckiej i wynosi 116 tysięcy dolarów, czyli jakieś 532 tysiące złotych. Chińczycy niby legalnie narządów nie sprzedają, ale na czarnym rynku cena tego narządu może wynosić 40 tysięcy dolarów.
Ecco allora che la denuncia di questa infermiera ucraina, tanto campata per aria, tanto frutto di propaganda, non sembra essere. Viviamo l’assurdo di un “mercato”, quello di “esseri umani e loro parti”. Un mercato criminale, dove anche qui il conflitto in Ucraina ha fatto da CATALIZZATORE di fenomeni criminosi preesistenti. Traffici taciuti dai media. Traffici che coinvolgono le vite di poveri cristi e bastardi senza scrupoli. Marx, parlando dell’accumulazione originaria di capitale, diceva che “il capitale viene al mondo grondante sangue e sudiciume dalla testa ai piedi, da tutti i pori” (das Kapital von Kopf bis Zeh, aus allen. Poren, blut- und schmutztriefend, Karl Marx, Das Kapital).
http://www.mlwerke.de/me/me23/me23_741.htm
Mai fu più scientifico, nel descrivere e analizzare la barbarie capitalistica di allora. Mai fu più profetico, nel prefigurare la barbarie capitalistica attuale.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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08/08 ore 22:30 aggiornamento
PARTE 1
DAL FRONTE
GIORNATA VERAMENTE INTENSA, SPECIALMENTE A KLESCHEEVKA E DINTORNI!
Dopo giorni di calma relativa, è ripartita un’offensiva su ampia scala, con ore e ore di combattimenti. Carta di Rybar molto esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/08/20230808183516-05a90c02.jpg
Situazione critica, con linea di fronte che oscilla di qua e di là fra attacchi e contrattacchi, prime linee che cambiano di bandiera di ora in ora ma, come da TRE MESI a questa parte, nessuno sfondamento. Conferma di poco fa: l’attacco in massa di oggi è stato completamente respinto!
https://t.me/ukraina_ru/163828
Attacchi continui, “a perdere”, anche sopra RABOTINO, dove è tutto il giorno che infuriano:
https://t.me/RVvoenkor/50907
Attacchi respinti anche sugli altri fronti, mentre sopra KUPLJANSK i russi registrano il consueto avanzamento di un km, un km e mezzo al giorno (cartina di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/08/20230808153430-28c81ec6.jpg
Rybar mostra oggi APPREZZAMENTO PER QUESTA ANALISI CHE PARLA, SENZA MEZZI TERMINI, DI ERRORI STRATEGICI NATO:
https://engelsbergideas.com/essays/russian-fortifications-present-an-old-problem-for-ukraine/
Il paragrafo chiave lo ripropongo integralmente:
“The fact is that Western military science, which has not been tested against a peer enemy in more than a generation, has got a major development in warfare seriously wrong, radically overestimating the power of offensive manoeuvre by highly mobile, digitally-networked forces that are relatively light, highly expensive, and in short supply—a ‘basket’ in which it has invested all its metaphorical ‘eggs’. Russia, by contrast, has maintained significant ‘old’ military capability, while at the same time using some new technologies at low cost, adapting its tactics at least adequately in most cases and, I shall argue, exceptionally in the case of field fortification.”
E ancora:
“Until very recently, Western military theory has tended to regard fortification as having been made obsolescent by advances in the power and accuracy of weapons and the development of combined arms manoeuvre tactics. ”
Dopo aver mirabilmente spiegato come i russi applichino tecniche di difesa e di fortificazione basate su solidi fondamenti sovietici arricchendole dei più moderni ritrovati tecnologici a disposizione, IL SAGGIO DIMOSTRA NON SOLO COME TALI ELEMENTI ESISTESSERO ANCHE IN UNA DOTTRINA MILITARE NON MOLTO LONTANA, QUELLA NATO CONTRO I PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA, MA ANCHE COME – IRONIA DELLA SORTE! - I RUSSI APPLICHINO ALLA PERFEZIONE TALI METODOLOGIE DIFENSIVE!
“On one level, it is notable that Russia seems to be successfully operating something like the form of defence envisaged by the West nearly 40 years ago to confront the Warsaw Pact’s armoured mass by superior application of its advantages in computing and micro-electronics – capabilities which the Soviet Union did not possess. The thing is, however, that Russia does now possess such capabilities, while also having a military-industrial mass and wherewithal to match. Quite astonishingly, Ukraine does not, even when backed by the collective West.”
POCO PRIMA, SEMPRE QUESTO LAVORO ENFATIZZAVA L’AZIONE DI CONTRASTO RUSSA: NON NECESSARIAMENTE UN MURO CONTRO MURO, MA ANCHE UN “ELASTICO”, UNA “ALTALENA”, COME LA CHIAMANO I RUSSI, DOVE L’ONDA D’URTO DELL’ATTACCO SI FRANGE LUNGO UNA STRUTTURA DIFENSIVA SCAGLIONATA SU LIVELLI PROGRESSIVI DI RESISTENZA, SOTTO IL VIGILE E INTENSO FUOCO DI COPERTURA DELL’ARTIGLIERIA DISPOSTA SIA IN PRIMA LINEA CHE SULLE RETROVIE:
“The measure of a modern field fortification’s utility is not whether it halts an enemy attack on its most forward elements. On the contrary, the defence against a major combined arms attack presupposes that penetrations will be worn down in depth by the fire system which the fortified area comprises. Russian doctrine has long emphasised the function of fortifications as being part of an integrated fire system, understood as the organised deployment and use of protected weapons to destroy attackers on the deep approaches to the defence, in the immediate forward edge of the battle line, on the flanks, and when the enemy wedges into salient of the defence.”
Visto che è in anglofono, idioma in cui di solito si trovano idiozie come quella di qualche giorno fa secondo cui l’offensiva sarebbe stata fermata dal sottobosco, oppure quella fresca fresca del NYT che dice che questa offensiva non è uno sprint, ma una maratona,
https://www.nytimes.com/2023/08/07/world/europe/ukraine-marines-counteroffensive.html
davvero questo lavoro segnalato da RYBAR spero che raggiunga la platea più ampia possibile di lettori:
--- CONTINUA ---
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07/08 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata sia fra ZAPOROZH’E e ORECHOV
(due cartine di RYBAR qui del tutto esplicite, nel mostrare tutte quelle frecce azzurre culminare in “X” che mostrano l’attacco respinto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807150703-54ca05f9.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807120556-067f096e.jpg
Anzi, sotto RABOTINO i russi hanno guadagnato alcune posizioni:
https://t.me/polk105/9949
Questo, nonostante gli attacchi ucraini non cessino affatto, così come le loro perdite. Niente da fare, la tattica dei loro padroni si traduce in ordini che non si smuovono di un millimetro: testa bassa e avanti, loro, quelli dopo di loro, quelli dopo quelli dopo di loro, e così via.
https://t.me/RVvoenkor/50852
Stesso discorso sopra e sotto ARTEMOVSK (l’altro fronte caldo della kontrastup, dove un’altra cartina aggiornata di RYBAR mostra una dinamica di frecce azzurre bloccate assolutamente IDENTICA)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/07/20230807164450-b3207178.jpg
Anche qui, a JAMPOL’ (retrovie ucraine) i russi oggi hanno attaccato massicciamente, con tiri di artiglieria che preludono, insieme all’evacuazione precauzionale dei centri di comando ucraini da lì nei territori più a ovest, a una possibile offensiva russa su questa direttrice.
https://t.me/polk105/9938
Verso KUPLJANSK prosegue l’avanzata russa. Questa volta a sud di Kupljansk, dove il Ministero della difesa russo nota come, verso i paesi limitrofi di Ol’shana e Pershotravnevoe (regione di Charkov) il fronte sia avanzato di TRE KM IN PROFONDITA’ LUNGO UNA LINEA DI UNDICI KM.
https://t.me/mod_russia/29035
Migliora oggi, migliora domani... i russi intanto avanzano. Tatticamente, ma avanzano. Lo stesso non si può dire delle forze NATO.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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06/08 ore 20:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Anche oggi nessuna variazione di rilievo nei luoghi della kontrastup NATO, se si eccettuano ovviamente le perdite di uomini e di mezzi.
Intorno ad ARTEMOVSK non accennano a diminuire i tentativi di attacco, questa volta a piccoli gruppi supportati da blindati leggeri. Attacchi respinti, blindati fumanti, combattimenti ancora in corso.
https://t.me/rusich_army/10267
Sotto ZAPOROZH’E il regime di Kiev è stato costretto, per dare continuità ai propri attacchi suicidi, a sbattere in prima linea le riserve strategiche, le ultime attualmente rimaste a disposizone.
https://t.me/polk105/9935
Combattimenti che è tutt’oggi che infuriano su questa linea di fronte: attualmente i russi sono passati al contrattacco:
https://t.me/RVvoenkor/50777
Attacchi respinti anche fra Svatovo e Kremennaja
https://t.me/RVvoenkor/50774
Al regime di Kiev non resta che usare i tanto costosi quanto inefficaci missili NATO per FARE BUCHI SUI PONTI. Come oggi in Crimea (foto del buco qui),
https://t.me/RVvoenkor/50754
Linea già ripristinata collegamenti di nuovo attivi:
https://t.me/RVvoenkor/50766
Al regime di Kiev non resta che prendersela con i monumenti sovietici. Quello della Rodina Mat’ a Kiev merita visione, così come immortalato in queste foto:
https://t.me/ZeRada1/15100
Un simbolo buttato lì, con gli strappi di quello originale rimosso a botte di flessibile ancora lì, visibili sotto. Meglio: quanto tutto questo sarà finito rimuovere quell’obbrobrio richiederà MOLTO MENO TEMPO.
Intanto, a KUPLJANSK i russi continuano a portarsi avanti col lavoro:
https://t.me/polk105/9927
Altre postazioni conquistate oggi, cartina aggiornata qui:
https://t.me/polk105/9933
Kupljansk è sempre più vicina.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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05/08 ore 20:30 aggiornamento
DAL FRONTE
La situazione è invariata, dal punto di vista della kontrastup targata NATO, da tre mesi a EST dove Artemovsk è rimasto un miraggio anche dopo l’uscita di scena dei Wagner, e da due mesi fra Zaporozh’e e Orechov.
Questa cartina, che mostra IN BLU dal QUATTRO GIUGNO al QUATTRO AGOSTO i territori espugnati nel corso della kontrastup, è del resto molto eloquente in proposito:
https://t.me/yurasumy/10074?single
Briciole.
I russi in compenso oggi hanno portato a segno un punto importante: espugnato NOVOSELOVSKOE,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/05/20230805201739-6980ac0d.jpg
a ovest di SVATOVO sulla strada per KUPLJANSK (la striscia bianca trasversale nella cartina di RYBAR). Le cose si complicano ulteriormente per il regime di KIEV, costretto a tamponare in fretta e furia con l’ingresso delle ultime riserve e, nonostante ciò, incapace di stabilizzare la situazione.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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04/08 ore 20:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata, ora anche gli ufficio-propaganda più accaniti come la Maljar parlano apertamente di offensiva russa:
https://t.me/dva_majors/22836
Tuttavia, offensiva in realtà non è, dal momento che le proporzioni della stessa sono ancora riducibili a qualcosa di più di un semplice “riposizionamento” su “posizioni più vantaggiose”: “bolee vygodnye pozicii”, come le chiama ormai da giorni il ministero della difesa russo.
Interessante l’editoriale del canale ucraino ZeRada, il quale cancella in una riga due anni di propaganda di regime (sia locale, che nostrano) aprendo in questo modo:
“La Federazione Russa adotta una politica di reazione ad azione, e questo è un fatto. Specialmente nel caso ucraino, ciò si vede chiaramente”
У РФ политика реакционная, это факт. Особенно на украинском направлении это хорошо видно.
https://t.me/ZeRada1/15073
“Reakcionnaja politika”... Era ora! “We didn’t start the fire”, cantava Billy Joel. Appunto. O, come scrive mia figlia, “A .” I tempi stanno cambiando.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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04/08 ore 13:30 aggiornamento
FRA GIUGNO E LUGLIO: BREVE BILANCIO DI DUE MESI DI ATTACCHI SUICIDI
Giunti al 60° giorno di kontrastup, il Ministero della difesa russo traccia un bilancio delle perdite inflitte:
- 43.000 soldati morti in battaglia (senza tenere conto di feriti ricoverati e militari colpiti nelle caserme, o nei “punti di dislocazione temporanea”, delle retrovie)
https://t.me/WarDonbass/124289
- 26 aerei
- 9 elicotteri
- 1.831 carri armati e blindati
- 747 obici e mortai
- 84 obici semoventi
https://t.me/WarDonbass/124290
- La stima dei feriti è di oltre centomila unità
https://dnr-news.ru/society/2023/08/04/428952.html
Il tutto, per avanzare di 5 o 6 km al massimo, dove è andata “bene”. E dove è andata “bene” restano ancora 20 km per arrivare alla PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA (ibidem).
Il regime di KIEV tace, su queste perdite enormi, ma gli operatori telefonici NO. Da fine febbraio dello scorso anno a oggi DENUNCIANO LA PERDITA DI 1,1 MILIONE DI SIM.
La media nazionale ucraina è di 1,2 SIM a persona. Andiamo avanti. In ucraina ci sono TRE operatori principali. Nell’EST del Paese perdono mediamente, alla settimana, 5.500 SIM ciascuno!
https://t.me/polk105/9846
Poi magari ogni soldato ne aveva due, di SIM e non 1,2, anche se dubito. Ma la sostanza cambia veramente di molto poco. Si tratta di un massacro di uomini ordinato CONSAPEVOLMENTE dall’alto, di proporzioni colossali: UOMINI MANDATI DELIBERATAMENTE AL MASSACRO, nel silenzio generale e vergognoso delle anime belle europee e di tutte le anime belle u-ccidentali.
Uomini che ora stanno ammassando, per l’ennesimo carico di morte, per l’ennesima kontrastup, anzi, per la sua SECONDA FASE. Il D-DAY promesso ai padroni, il D-DAY per cui han prosciugato un fiume facendo saltare una diga,
https://t.me/rezident_ua/19083
il D-DAY per cui continuano a rastrellare civili ovunque, nei territori da loro controllati, e a prescindere dal loro effettivo stato di salute. Questa volta c’è stato anche il morto:
https://t.me/legitimniy/16007
Il ragazzo nel filmato soffriva di crisi epilettiche. Nonostante la sua protesta veniva sbattuto al comando. Nel tragitto ha avuto una crisi che gli è stata fatale. Un altro morto sulla coscienza (inesistente) di un regime e di un U-ccidente che girano la testa dall’altra parte.
Aggiornamenti a seguire.
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04/08 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata. La NATO non sa più che pesci pigliare e manda droni ovunque, fra Mar Nero, periferia di Mosca, Crimea…
https://t.me/ZeRada1/15068
Droni perlopiù abbattuti, in particolare quelli che ieri han provato a colpire Novorossijsk. Gran lavorio di droni partiti da Sigonella e non solo: i soliti Reaper e compari che pattugliano, spiano posizioni, le passano al piano terra ai piloti dei droni, così da non farli intercettare dalle navi russe, poi le navi russe li intercettano lo stesso e li abbattono, e via di film già visto.
https://t.me/rybar/50411
I RUSSI ATTACCANO LE POSTAZIONI UCRAINE CON MISSILI X-55 UCRAINI! (RESTITUITI AI RUSSI VENT’ANNI FA A SALDO DI FATTURE INSOLUTE)
Un canale ucraino lo ha fatto notare dopo aver fatto verificare i numeri di serie…
https://t.me/polk105/9842
Eredità sovietiche spartite in un modo, girate nuovamente in un altro e usate infine per demilitarizzare qualche caserma o deposito. Anche qui, la NATO dove meno te la aspetti. Non a Washington, non dietro l’aeroporto di Malpensa o di Fiumicino, ma a Odessa o a Kiev.
Lo avessero detto all’operaio che stava assemblando, in epoca sovietica, quel missile, che fine quello stesso missile avrebbe fatto, che storia avrebbe avuto, avrebbe detto: “Hai ancora l’alito che puzza di vodka, vai a smaltire la sbronza da un’altra parte”.
CERTO CHE LE SANZIONI SERVONO…
La banca mondiale ha diramato la classifica dei Paesi per PIL del 2022 (ponderati per PPP, parità potere acquisto)
https://databankfiles.worldbank.org/public/ddpext_download/GDP_PPP.pdf
La Russia è al V posto:
1. Cina 30.327.320 (milioni di dollari internazionali)
2. USA 25.462.700
3. India 11.874.583
4. Giappone 5.702.287
5. Russia 5.326.855
6. Germania 5.309.606
…
12. Italia 3.052.609
Si potrebbe commentare a lungo QUESTO tipo di classifica, così come si potrebbe commentare a lungo BM e FMI e tutto il resto. Esco subito, al primo svincolo, e noto soltanto come le sanzioni non abbiano impedito ai russi di estrarre, produrre e realizzare PIL. Altro, clamoroso, autogol per cui nessuno in Europa ha il coraggio di alzare il ditino e parlarne. Mai disturbare il manovratore…
Aggiornamenti a seguire.
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03/08 ore 18:30 aggiornamento
“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
Confrontiamo i dati del 03/08 (https://t.me/mod_russia/28907)
con quelli del 24/07 (https://t.me/mod_russia/28581)
458 aerei (vs 457 – 24/07 +1 in 10 gg)
245 elicotteri (vs 243 – 24/07 +2 in 10 gg)
5468 droni (vs 5236 – 24/07, +232 in 10 gg)
428 sistemi missilistici (vs 426 – 24/07, +2 in 10 gg)
11100 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10868 – 24/07, +232 in 10 gg)
1142 lanciarazzi multipli (vs 1139 – 24/07, +3 in 10 gg)
5731 obici e mortai (vs 5585 – 24/07, +146 in 10 gg)
12038 autoveicoli blindati (vs 11860 – 24/07, +178 in 10 gg)
Che dire… con l’intensificarsi delle azioni di terra del 26 e 27 luglio sicuramente anche la demilitarizacija ha avuto un impulso, confermando la tesi che ai russi, tutto sommato, in questa fase fa decisamente comodo trovarsi davanti, raggruppate o in colonna, decine e decine di unità da far saltare ogni giorno. Se prendo 232 e lo divido per 10, io che “la matematica non sarà mai il tuo mestiere”, trovo che 23 carri armati ogni giorno ci salutano, che con i 17 blindati fanno 40 mezzi. Nella kontrastup son saltati fuori anche sistemi missilistici tenuti in serbo chissà dove, puntualmente distrutti, e lanciarazzi multipli, anch’essi tenuti da conto fino all’ultimo ordine scellerato dei generali NATO.
Grazie a cui la demilitarizacija procede a ritmi sempre più serrati.
DAL FRONTE
Sotto KREMENNAJA i russi avanzano nella foresta di SEREBRJANSK
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803173446-99be4fe6.jpg
e guadagnano ulteriori posizioni (quella striscia rossa), spingendo le forze del regime di Kiev man mano a sud del Severskij Donec.
Stesso discorso poco più a nord, dove i russi stanno ampliando la loro area di controllo a ovest di KUZEMOVKA, verso NOVOSELOVSKOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803165508-ed92137b.jpg
Situazione invariata sotto ORECHOV: respinti oggi due assalti in massa, durati ore e conclusisi con ritirata e gravi perdite da parte del regime di Kiev
https://t.me/RVvoenkor/50536
Lo schiacciasassi si è messo in funzione. Avanza lentamente, guadagna posizioni, ma soprattutto aspetta che il nemico gli arrivi contro per infliggergli il massimo delle perdite. I generali NATO, nel momento in cui hanno non solo accettato, ma ORDINATO ai loro servi della gleba di andare allo SCONTRO FRONTALE, hanno firmato irrimediabilmente la loro condanna a morte. Fossero stati soldati a stelle e strisce, o u-ccidentali in genere, mai e poi mai avrebbero agito in questo modo. Ma di questo razzi smo alla base di una mattanza che ricorda solo le decine di migliaia di morti in America Latina, sempre a causa degli squadroni della morte addestrati dalla CIA, nessuno si occupa, in U-ccidente.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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03/08 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Offensiva russa verso UGLEDAR in corso:
https://t.me/polk105/9819
Al contempo, consueti attacchi respinti a RABOTINO
https://t.me/rusich_army/10225
e, immancabilmente, a STAROMAJORSKOE (cartina di Rybar con frecce bloccate qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/03/20230803130214-b29e0941.jpg
Di segno totalmente opposto l’attacco a BELOGOROVKA, sopra SEVERSK, attualmente in corso:
https://t.me/polk105/9822
canali ucraini “fissano avanzamento nemico”… e noi prendiamo atto.
Così come son di segno opposto i movimenti a KUPLJANSKOE e a ovest di SVATOVO. A questo proposito c’è chi fa notare come questi attacchi, peraltro vittoriosi negli obbiettivi minimi posti, abbiano consentito di ALLEGGERIRE ULTERIORMENTE (laddove si son fermate aviazione e artiglieria russe) LA SITUAZIONE LUNGO I FRONTI DELLA “KONTRASTUP”.
https://t.me/notes_veterans/11278
Aggiungo a questa nota che, tutto sommato, guadagnare chilometri e respingere le forze del regime di KIEV indietro ai confini di un anno fa esatto, ai russi NON DISPIACE. Quindi, la prospettiva della FORCHETTA RUSSA è, come ogni forchetta, un WIN-WIN come lo intendono i cinesi quando fanno affari e i giostrai dei luna park: “si vince sempre”.
Distolgo forze dagli altri campi di battaglia? Vinco. La kontrastup esce ulteriormente depotenziata. Porto a casa avanzamenti utili in un futuro non troppo lontano a partire con la mia, di offensiva, da posizioni più vantaggiose? Vinco.
Ma per l’intelligence (esticazzi… pensa se non era intelligence…) della perfida Albione, il fallimento della kontrastup è…
TUTTA COLPA DEL SOTTOBOSCO!
“Undergrowth regrowing across the battlefields of southern Ukraine is likely one factor contributing to the generally slow progress of combat in the area.”
https://t.me/rybar/50385
et
https://t.me/RVvoenkor/50514
E’ tutto autentico, non è un fejk… ho voluto sincerarmi e questo è il canale dove l’intelligence britannica dispensa il proprio popolo e i popoli altrui di questi e altri deliri agostani:
https://twitter.com/DefenceHQ/status/1686977578488274944
Sterpaglie che crescono, campi incolti… prima la neve, poi il fango, poi le sterpaglie. “Che roba contessa”… combattere contro degli incivili.
Che dire… avete ragione! Chiedete ai russi, anzi, pretendete dai russi che buttino un po’ di agente arancione… un po’ di napalm… un po’ di verderame… e poi, perché no? Un bel prato all’inglese nei territori di loro competenza!
Alla prossima assemblea di condominio fate valere i vostri millesimi… uno a uno! Rybar scrive che non capisce se si tratta di sottile humour britannico… io nel leggere questo e gli altri “Latest defence intelligence update” mi son convinto che invece sian seri.
CHI NON HA ASPETTATO TEMPO E CHI IL TEMPO LO HA PERSO
A dicembre 2022 le linee difensive russe erano quel riquadro sopra:
https://t.me/Soldieroffortune777/29952
Ora sono diventate il riquadro sotto. E mentre le costruivano, pezzo dopo pezzo, c’eran la neve, la pioggia, il fango, il solleone, le cavallette, la moria delle vacche, lo streptococco e la ciribiricoccola. Ma il problema è il sottobosco...
Aggiornamenti a seguire.
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03/08 ore 08:30 aggiornamento
BREVE CRONACA DEL FALLIMENTO NATO A STAROMAJORSKOE
Staromajorskoe, simbolo della “ripresa vittoriosa” di kontrastup su larga scala di settimana scorsa, una due giorni, 27-28 luglio, di piena follia suicida, più che omicida, ordini dall’alto di portare a casa qualcosa, AD OGNI COSTO. “Sissignore”, e a ondate, cumuli di corpi senza vita e di carcasse si mescolano su quello che una volta era un villaggio.
Sbagliando peraltro calcoli, perché i droni mandati a fare ricognizione contano poche decine di russi e loro partono inizialmente tenendo conto di questo dato, salvo poi “scoprire”, a loro spese, che ce n’erano 200 nascosti da giorni in scantinati senza uscire, orinando persino nelle bottiglie vuote dell’acqua. Sicché le prime ondate andarono letteralmente al massacro in condizioni di piena inferiorità.
Passano le ore e passano i giorni. La mattanza degli assalti suicidi non si attenua. Entrano in azione i nuovi ordigni, le vietate bombe a grappolo che da oggi “valgono”, “vale tutto” quando lo dice il padrone. E così, maceria dopo maceria, assalto dopo assalto, taglia da qui, spingi da là, chiudi dall’altra parte ancora, riprendi di nuovo da qui, e così vià, lungo un carosello di morte costato migliaia di vite, i russi ripiegano sulla linea immediatamente retrostante.
E da lì parte l’inferno per migliaia di uomini che si trovano a cercare riparo negli stessi scantinati dove poco prima avevan pisciato i russi nascosti in loro attesa. Un FAB-500 è un ordigno la cui cifra esprime il contenuto di esplosivo in chilogrammi. Una soletta di cemento, quella che separa il piano terra di quel che resta di un abitazione dal suo scantinato, la taglia come burro. E ben più di uno scantinato alla volta, in un agglomerato ridotto in macerie e preso in pieno.
L’idiozia dei generali NATO è stata quella di ammassare ancora più truppe e ancora più servi della gleba, ingolositi dal fatto di aver “preso” una postazione da cui potere, in prospettiva, tagliare le gambe a UROZHAJNOE a est, sfondare quindi verso sud, intaccare FINALMENTE la PRIMA LINEA DI DIFESA RUSSA, quella con quei DENTI DI DRAGO che le forze armate del regime di KIEV hanno visto col lanternino per due mesi.
Evvai quindi di uomini, di mezzi, che andavano ad accumularsi ai corpi esanimi di altri uomini, e alle carcasse fumanti di altri mezzi. Finite le scorte, anche quelle che riuscivano a uscire dalle retrovie puntualmente e costantemente rastrellate da bombardamenti che facevan perdere pezzi agli attaccanti ancor prima di partire, è partito il contrattacco russo.
Oggi, non solo gli ucraini non sono riusciti a creare un avamposto, una testa di ponte, fra quelle rovine, ma sono stati pure espulsi e controllano le prime case a nord. Tutto il resto è sotto il controllo russo.
https://t.me/polk105/9815
Tutto ritornato alla casella di partenza, ma non tutto come prima. Un esercito distrutto, fatto a pezzi anzi tutto dagli ordini suicidi dei propri generali, esecutori materiali di ordini provenienti dai propri padroni, è oggi ANCORA PIÙ DISTRUTTO.
E oggi si replica, da altre parti, lo stesso copione di morte. Per un popolo ostaggio di padroni criminali.
Aggiornamenti a seguire.
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02/08 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Ad ARTEMOVSK e dintorni i parà russi, che oggi festeggiavano la loro giornata, hanno contrattaccato su tre punti respingendo i soldati ucraini e, di fatto, vanificando un’altra volta due mesi di attacchi insensati e suicidi:
https://t.me/polk105/9800
A KUPLJANSK i russi continuano a erodere terreno avanzando verso una città che, di questo passo, presto diverrà linea di fronte.
https://t.me/polk105/9799
Situazione invariata sugli altri fronti: attacchi respinti, fuoco di controbatteria russo che arriva alle retrovie e ostacola qualsiasi tentativo di raggruppamento e avanzata verso le prime linee di forze consistenti, in risposta a un copione, quello NATO, che si ripete insensatamente ogni giorno, come denunciamo ormai da mesi. A proposito,
“EL SUEÑO DE LA RAZÓN PRODUCE MONSTRUOS”
Chiedo scusa a Goya per questa appropriazione indebita
https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/el-sueo-de-la-razon-produce-monstruos/e4845219-9365-4b36-8c89-3146dc34f280
Il sonno della ragione produce mostri: la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questa tripletta di notizie sul canale ucraino Zerada, così, una dietro l’altra.
BIDEN, non pago di mandare gli Abrams primo modello tirandoli fuori dai musei, non pago di mandare al massacro un popolo intero che tiene in ostaggio, ora CHIEDE PURE AL CONGRESSO A STELLE E STRISCE DI DEVIARE PARTE DEL BILANCIO INIZIALMENTE PREVISTO PER L’UCRAINA SU TAIWAN (Financial Times):
https://t.me/ZeRada1/15041
Della serie, massacro per massacro, possiamo anche spender qualcosa in meno. Chi invece non può spender meno è la nipotina di DANILOV, apparatcik ai livelli più alti, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, la quale ci delizia del suo ultimo video “old money” dove, esibendo il proprio bene-stare e in faccia ai poveri cristi presi per i capelli e sbattuti al fronte, riesce anche a far rima fra money e Armani. C’è più decenza in un porno.
https://t.me/ZeRada1/15042
Così come si è persa ogni decenza nel far divenire portavoce delle forze armate ucraine un trans statunitense, tale Sarah Ashton-Cirillo:
https://t.me/ZeRada1/15043
Nulla contro i trans, ma tutto contro l’ennesimo gesto, strumentale, di sudditanza verso i nuovi padroni, a partir dal far diventare portavoce del PROPRIO esercito uno di loro, fino a pescare dal mazzo quello più “politicamente corretto” possibile, gradito all’establishment “democratico” attualmente al potere negli USA. D’altronde, il tratto distintivo dei lacché fascisti al potere a Kiev è sempre quello dei loro antenati di un secolo fa: “forti con i deboli, deboli con i forti”.
IL REGALO PIU’ BELLO
Lo so, l’ho già scritto un titolo identico e per un episodio identico. Ma diffondere queste scene fa bene. Un soldato rientra dal fronte il giorno della festa di compleanno della figlia. Travestito da pupazzo, gioca e balla con la bambina, finché non si toglie il tutone e la bambina lo riconosce.
https://t.me/polk105/9789
La canzone di sottofondo (Тополиный пух è un successo di venticinque anni fa per ragazzine in pieno “tempo delle mele”, completamente rifatta e con cambiato anche il finale: il primo bacio non è quello del moroso, ma quello del papà. Ci sta.
Augurando a tutti di conservare il bene più prezioso e tornare a casa,
Aggiornamenti a seguire domattina.
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02/08 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata, sotto RABOTINO non passano, sotto ORECHOV non passano, a KLESCHEEVKA non passano.
https://t.me/boris_rozhin/93802
Le perdite, invece aumentano, proporzionalmente alla furia con cui, assalto dopo assalto, i loro generali li mandano al massacro sperando di sfondare con l’unica cosa loro rimasta: la forza dei numeri. Della carne da cannone.
Vedremo gli sviluppi: nel frattempo i russi continuano a preparare il terreno per la loro, di offensiva, rosicchiando la linea di difesa lungo il fiume OSKOL sopra KUPLJANSK
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/02/20230802114133-41eb430b.jpg
e a ovest di SVATOVO, subito dopo KUZEMOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/93804?single
Aggiornamenti a seguire.
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02/08 ore 08:30 aggiornamento
CHI DI BOMBE A GRAPPOLO FERISCE, MANDA AL MASSACRO I PROPRI SERVI DELLA GLEBA
Nel commentare questo fatto, cerco di tenere distinto il fatto stesso dalle circostanze che lo hanno generato. Il fatto è, di per sé, semplice, ovvio e ANNUNCIATO.
Userete le bombe a grappolo? Le abbiamo anche noi, e sicuramente più delle vostre.
Avverti una, avverti due, alla fine le hanno usate anche i russi. Sullo stesso fronte su cui avevamo già denunciato averle impiegate in massa gli ucraini. KLESCHEEVKA.
Settimana scorsa migliaia di unità erano state mandate all’assalto accompagnate da HIMARS e bombe a grappolo, guadagnando l’accesso alla città (o a quel che ne resta). Ieri i russi hanno contrattaccato con le LORO bombe a grappolo e li hanno ricacciati indietro. E senza neanche fisicamente “spingerli”, indietro. E’ bastato aprire il fuoco per costringerli a indietreggiare.
https://t.me/polk105/9762
L’idiozia delle bombe a grappolo sta proprio nell’ALZARE L’ASTICELLA NEL MODO PIU’ CONTROPRODUCENTE (QUINDI IDIOTA) POSSIBILE.
Qui nulla di tutto questo. Qui è come se, riprendendo un fortunato film di un secolo fa, uno smilzo dicesse a un gigante: “Facciamo a braccio di ferro”. E così è stato e così è andata a finire, come ampiamente previsto, annunciato, telefonato.
Il canale ucraino Rezident accosta questa notizia a quella di una settimana fa, data sempre dallo stesso canale:
IL 25 LUGLIO IL GENERALE SYRSKIJ FACEVA FORMALE RAPPORTO A ZALUZHNYJ SUI “PROGRESSI” A KLESCHEEVKA (GRAZIE ALLE BOMBE A GRAPPOLO NATO).
https://t.me/rezident_ua/18929
IERI SEMPRE IL GENERALE SYRSKIJ FACEVA FORMALE RAPPORTO A ZALUZHNYJ SUI “PROBLEMI” A KLESCHEEVKA (GRAZIE ALLE BOMBE A GRAPPOLO RUSSE).
https://t.me/rezident_ua/19031
“And I think to myself… what a wonderful world”… di merda! Si, perché in realtà si trattasse di idiozia congenita, autentica, genuina di questi ufficiali delle ff.aa. ucraine, uno direbbe: “chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”.
Ma qui stiamo parlando di UNA CABINA DI REGIA NATO, NELLA FATTISPECIE OLTREMANICA E OLTREOCEANO.
Stiamo parlando di un Biden che ammette candidamente che le bombe a grappolo saranno le V2 che daranno la marcia in più all’offensiva che arranca. Stiamo parlando di un Biden che insiste imperterrito, anche quando è informato del fatto che così facendo, oltre a rimangiarsi la parola data un anno prima, oltre a stracciare convenzioni non sottoscritte, ma formalmente accettate come “linea rossa” da oltrepassare il meno possibile, darà probabilmente il via a un’ulteriore, inutile, eskalacija. “Siamo a corto delle bombe normali”: secca la replica di chi pretende ancora di dettare legge a ogni latitudine del mondo. Era idiota il mastro ciliegia precedente, ma anche questo non scherza.
Questo il risultato. Per inciso, è di questi giorni la notizia che i soldati ucraini non riceveranno più gli Abrams M1A2, ma LA VERSIONE DA MUSEO M1A1.
https://t.me/rezident_ua/19024
Scassoni senza elettronica e senza protezioni adeguate. Scassoni con cui andranno all’assalto, con l’ordine preciso di fermarsi a Sebastopoli. O a esaurimento carne da cannone.
Allo stesso modo, stiamo parlando di un Mi-6 che cerca il modo di mandar via il grano “with or without you”, riferito agli odiatissimi russi. Che si vedono i gasdotti saltati, la condotta di ammoniaca saltata anch’essa, le sanzioni su tutto. E in più l’aut-aut di chi non lesina droni contro la Crimea e cerca, in modo del tutto imbarazzante visti i rapporti di forza in campo, di mettersi dalla parte del ricattatore.
Inevitabile, immediata, la reazione russa sia sui porti marittimi che quelli fluviali: porto di Ismail sul Danubio colpito anche ieri notte.
https://t.me/rezident_ua/19036
Un popolo intero ostaggio di ORDINI criminali da parte della cricca locale e NATO. Un popolo intero ridotto a carne da cannone.
Chi può scappa all’estero, e NON DAI RUSSI, MA DALLO STESSO REGIME ATTUALMENTE AL POTERE CHE LO VORREBBE SBATTERE AL FRONTE. Una perdita quantificata fra il 2,55% (scenario ottimistico) e il 7,71% del già martoriato PIL UCRAINO (sempre Rezident)
https://t.me/rezident_ua/19025
Chi non può, cerca di correre più veloce dei militari che gli van dietro. Con sempre maggior successo, a quanto pare, visto che l’odierna ondata di MOBILIZACIJA è entrata in un vicolo cieco:
https://t.me/legitimniy/15982
Ciò nonostante, la VTOROJ ETAP NASTUPLENIJA, la seconda tappa dell’offensiva, la danno sempre più come imminente:
https://t.me/legitimniy/15989
Il D-DAY, quello per cui han fatto saltare una diga e prosciugare un fiume, il DNEPR, che quando si studiava ancora geografia ce lo insegnavano alle elementari (in accoppiata al Dnestr, come stanlio e ollio).
UN IDIOZIA TATTICO-STRATEGICA CHE MASCHERA UN SOPRUSO, UN ATTO CRIMINALE BEN MAGGIORE: LA RIDUZIONE IN SCHIAVITU’ DI UN INTERO POPOLO.
Aggiornamenti a seguire.
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01/08 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Dal punto di vista strettamente territoriale, nessun aggiornamento di rilievo.
Questa è la situazione a STAROMAJORSKOE, dove le forze armate di Kiev, ondata dopo ondata, carne da cannone dopo carne da cannone, e dopo quasi due mesi, settimana scorsa erano riuscite ad andare un po’ avanti.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801160204-249cf22e.jpg
Del paese non resta ormai nulla. E’ terra di nessuno, bombardata da sud, da est e da ovest dai russi. Questa cartina satellitare mostra ancor più chiaramente la “U” dove gli ucraini si son ficcati.
https://t.me/boris_rozhin/93755
Ordini suicidi. Tutti gli attacchi iniziano con una breccia, uno sbrego da cui prende forma un cuneo che si insinua nelle retrovie nemiche e cerca di allargarsi. E’ quanto accaduto un anno fa a Balakleja. Con effetti dirompenti peraltro. Ma, ancora una volta, non siam più nel 2022. I russi quando han visto che conveniva ripiegare han ripiegato, NON si sono ritirati, e da tre direzioni ora sparano su qualsiasi cosa si muova lungo quel perimetro. Una mattanza quotidiana a cui i generali NATO, i “consiglieri”, si guardan bene dal sottrarre CARNE DA CANNONE DI CUI NON SONO, NEL VERO SENSO DELLA PAROLA, IN ALCUN MODO RESPONSABILI. Non sono responsabili di loro, delle loro mogli, dei loro figli. Che continuino a sacrificarsi per la “causa”!
Anche se ormai anche i cosiddetti “think tank” d’U-ccidente, più bastardi di quei bastardi con i gradi sulle spalle, ormai ammettono che le probabilità da parte NATO di riprendersi la Crimea sono al 2%:
https://t.me/legitimniy/15984
Viceversa, le probabilità del regime di KIEV di perdere ulteriori territori e collassare sono salite, sempre nei calcoli, nei “modelli” di questi “scienziati”, di questi “strateghi” colle vite degli altri, al 45%.
Rabotino è come ieri
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801170136-60c7538a.jpg
con solo un maggior numero di colonne NATO fumanti per attacchi non andati a buon fine.
https://t.me/RVvoenkor/50400
La situazione fra Kupljansk e Kremennaja non solo è come ieri
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/08/01/20230801184800-01d44d2c.jpg
ma i russi riescono ancora a guadagnare qualcosa
https://t.me/RVvoenkor/50412
Artemovsk e dintorni, non ne parliamo. Ne muoiono ogni giorno come sei mesi fa, per difendere l’indifendibile. Ora, poco più a sud e poco più a nord, per attaccare l’inattaccabile.
https://t.me/ZeRada1/15030
A KUPLJANSK, infine, le ultime riserve accorrono in fretta e furia per cercare di tamponare una Russia che sta solo scaldando i motori, ancora in questa fase.
https://news-kharkov.ru/society/2023/07/27/53798.html
Ai russi, tutto questo conviene. Esaurire le riserve e poi attaccare quando il nemico è esausto. Ogni mese che passa, giugno, luglio, e ora il mese entrante, questo disegno appare sempre più chiaro.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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01/08 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Sostanzialmente nessuna variazione di linea. Sotto ORECHOV il nemico è da ore impegnato nell’ennesimo assalto alla baionetta,
https://t.me/RVvoenkor/50384
supportato questa volta da HIMARS e sistemi di artiglieria ARCHER.
https://t.me/ukraina_ru/162699
Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, i russi non sono stati a guardare e PER ORE HANNO MARTELLATO LE RETROVIE proprio su questa linea di fronte. Nel mirino caserme e depositi di armi e munizioni.
https://t.me/boris_rozhin/93724
L’idea è sempre quella: prevenire attacchi o comunque indebolirne il potenziale offensivo colpendo alla fonte qualsiasi raggruppamento di uomini o mezzi, oltre a mettere in crisi, quando non bloccare del tutto, la rete logistica e di approvvigionamenti che collega retrovie, seconde linee e prime linee.
Lo fanno anche sopra CHERSON, per raffreddare i bollenti spiriti dei gerarchi appostati sopra il DNEPR:
https://t.me/RVvoenkor/50378
Ed è sempre in quest’ottica che stanotte è stato colpito e distrutto a CHARKOV un edificio del politecnico, trasformato dal regime di Kiev in caserma.
https://t.me/RVvoenkor/50378
UN POPOLO VITTIMA DI SOPRUSI E VIOLENZE D’OGNI GENERE
Un giornalista ucraino ha rubato questa scena di ennesimo sopruso quotidiano da parte delle forze armate ucraine:
https://t.me/ukraina_ru/162701
Oblast di Chernovcy, al confine con la Romania e con una percentuale di rumeni che supera ampiamente il 10%.
Soldati si avvicinano IN TRE a un civile per prenderlo e sbatterlo al fronte. Quando si accorgono che è oggettivamente non abile al servizio, che ha delle disabilità evidenti, per il nervoso parte il pestaggio.
Forti con i deboli, deboli con i forti: da sempre il tratto distintivo delle canaglie fasciste. Si spera, almeno a queste latitudini, ancora per poco.
Aggiornamenti a seguire.
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01/08 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata, spicca fra tutte una nota del canale ucraino Legitimnyj, il quale nota una sostanziale diminuzione degli attacchi russi in questi giorni, e la collega a un PROBABILE RAGGRUPPAMENTO IN PREVISIONE DI UN ATTACCO PIÙ POTENTE, lungo le direttrici dove in questo mese ha operato di più e meglio.
https://t.me/legitimniy/15980
Vedremo. Intanto, anche stanotte sono volati “gerani” in direzione Charkov.
https://t.me/legitimniy/15978
Che è poco più a ovest di Kupljansk. Che è la retrovia di Kupljansk. Che insieme a Dnepropetrovsk e a Kramatorsk è ultimamente più nei premi rispetto ad altre direttrici.
Cronaca di un’offensiva annunciata, verrebbe da dire. Ma come a febbraio 2022, ancora oggi il regime di Kiev non segue le carte, non segue i movimenti, ma segue soltanto gli ordini dei suoi padroni. Attaccare Doneck. E tutti lì, ad ammassarsi. I russi si ammassavano a nord e a sud. Ma quando sono entrati gli hanno anche alzato la sbarra. Perché i 76.000 erano a un passo da Doneck, nella notte fra il 23 e il 24 febbraio. Stesso discorso oggi. L’attacco è più che telefonato. Ma l’ordine è di crepare a Rabotino, a Staromajorskoe, a Klescheevka. Da tutt’altra parte. Per riprendersi Doneck, o la Crimea. Perché è nostra per diritto divino, non da quando quel pezzo di terra ce l’ha regalato Lenin, o Chruscev, o Stalin. Vedremo se la tragedia si ripeterà, come spesso accade, in farsa.
Aggiornamenti a seguire.
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31/07 ore 19:30 aggiornamento
UN CROLLO DELLA NATALITA’ CHE VIENE DA MOLTO LONTANO
Se nel 2010 ci sono state 500.000 nascite (497.689)
nel PRIMO semestre del 2023 siamo solo a 96.755 (nel 2021 il primo semestre era stato di 135.079 nascite)
https://t.me/rezident_ua/19018
Visto che ci siamo, guardiamo anche i dati totali del 2021: erano già poco più della metà del 2010 (277.793). In altre parole, il crollo delle nascite in Ucraina, che con la guerra ha conosciuto un ulteriore accelerazione, era un processo che viene da MOLTO LONTANO.
Questo è il grafico dal 1990, quando nella REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA VI FURONO 657.200 NASCITE:
https://strana.today/opinions/303534-za-hody-nezavisimosti-rozhdaemost-v-ukraine-upala-vdvoe.html
L’economia di saccheggio e di rapina dei Novanta fece registrare un crollo. Successivamente, ci fu un tentativo di ritorno in carreggiata, quindi il successivo crollo, fino al colpo di Stato di Maidan e al nefasto tandem Poroshenko-Zelenskij.
Tra Kuchma e loro è una bella lotta per capire chi ha fatto più del male al proprio popolo. Anche se visti i numeri della carne da cannone buttata al macello “per riprendersi la Crimea” propendo più per le ultime due canaglie.
PAROLA D'ORDINE: “VOLGA”
“SINTONIZZATI SUL 149.200, PAROLA D’ORDINE “VOLGA”, SEGUI LE ISTRUZIONI, CONSERVA IL BENE PIU’ PREZIOSO: LA TUA VITA”
Partita da questo sito,
https://t.me/s/Mestb_Dobroj_Voli
e rilanciata subito da quest’altro canale
https://t.me/dva_majors/22111
l’iniziativa, lanciata qualche giorno fa, comincia a riscuotere successo. Ai soldati ucraini di stanza ad Artemovsk, dove tale azione è nata, basta sintonizzarsi con la loro radio sulle frequenze del 149.200 e dire “Volga”. Quindi, seguire le istruzioni. In pochi giorni già 18 soldati son riusciti così a salvarsi dalla mattanza cui i loro capi li hanno condannati:
https://t.me/dva_majors/22195
Iniziativa meritoria che, se proposta su scala più ampia e adeguatamente strutturata dal punto di vista tecnologico, può sicuramente costituire un precedente importante.
PRIME DIFESE DI SUPERFICIE INTORNO AL PONTE DI CRIMEA
Meglio tardi che mai, eccole, sottolineate in foto da un bel freccione
https://t.me/rybar/50281
Sicuramente, droni acquatici leggeri qui troveranno pane per i loro denti. E non solo loro.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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31/07 ore 13:30 aggiornamento
I NUMERI DEL FALLIMENTO NATO
Oggi Shojgu in conferenza con i più alti ufficiali delle ff.aa. russe ha dato i numeri. Vale la pena menzionarli, perché restituiscono l’ordine di grandezza del fallimento NATO di questo mese:
- Nei soli 26 e 27 luglio, l’intensificazione di kontrastup a RABOTINO hanno portato a
a. 400 morti fra le fila ucraine
b. 31 carri armati distrutti (di cui 3 Leopard e 2 carri francesi)
c. 32 altri blindati
Riportato nell’arco dell’ultimo mese, il bilancio delle perdite inflitte diventa:
a. 20.824 soldati
b. 2.227 armamenti di vario genere, di cui 10 Leopard, 11 Bradley, 40 M777 e 50 obici semoventi di provenienza NATO varia.
Sul campo, l’azione di kontrastup non ha condotto ad alcun risultato completo. Il che, ha portato a intensificare le rappresaglie terroristiche su territorio russo.
https://telegra.ph/Vstupitelnoe-slovo-Ministra-oborony-RF-generala-armii-Sergeya-SHojgu-na-tematicheskom-selektornom-soveshchanii-s-rukovodyashchim-07-31
A confermare la sostanziale invarianza di spostamento della linea di fronte lungo i luoghi della kontrastup NATO, le due cartine di RYBAR sotto Zaporozh’e
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/31/20230731150319-94a5a983.jpg
e sotto Orechov:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/31/20230731113626-bce8fc5f.jpg
Passiamo ad ARTEMOVSK e dintorni. Cartina qui:
https://t.me/polk105/9716
La situazione è tragica. Le truppe ucraine armate di bombe a grappolo NATO attaccano all’impazzata, peraltro senza neppure il coordinamento dato da Starlink, messo fuori dai russi. Attaccano così, disordinatamente, a ondate, GETTANDO NELLA MISCHIA TUTTE LE RISERVE DELLA ZONA. E le perdite crescono ESPONENZIALMENTE. Dal 28/07 a oggi (TRE GIORNI FA, visto che oggi non è finito) le perdite in vite umane sono ammontate a:
- 4.200 SOLDATI FERITI
- 3.000 SOLDATI MORTI
- 1.790 SOLDATI DISPERSI
https://dnr-news.ru/society/2023/07/31/423579.html
Un'intera armata si sta schiantando contro le difese russe. La disfatta assume, giorno dopo giorno, proporzioni devastanti. Seguiremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire.
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31/07 ore 08:30 aggiornamento
I RUSSI ORA RIESCONO A "IMPALLARE" STARLINK?
Ieri la notizia è stata data, in via confidenziale, dal canale ucraino Mad’jar, gestito da un comandante delle ff.aa. di Kiev:
https://t.me/robert_magyar/573
E ripresa da tutti gli altri, tra cui per esempio Zerada:
https://t.me/ZeRada1/15006
Impallare Starlink (lett. far inceppare Starlink fino a ridurlo a zero “глушити Starlink на «нулі»”), far sì che sul monitor gli operatori NATO vidino sempre quella graziosa pallina del tempo che gira all’infinito, metafora di altri oggetti similari che girano, girano, girano…
Conclude questa denuncia, affermando che UN FRONTE SENZA STARLINK E’ PEGGIO DI UN FRONTE SENZA F-16. Semplicemente “diventa cieco e si impalla” (“Сліпне та глохне”). Nella guerra supertecnologica riportata a trincee da prima guerra mondiale, perdere il vantaggio di uno Starlink significa perdere la posizione di tutte le proprie unità in campo, significa perdere la possibilità di gestirle in tempo reale da una postazione centrale, sfruttando eventuali brecce createsi nella difesa nemica, coordinando l’opera di più unità distinte (artiglieri, fanteria, incursori, carristi) in tempo reale e in modo ottimale.
Si ritorna al binocolo e alla radio. Visti i “risultati” già col gioiellino miliardario del sig. Tesla ora è decisamente peggio.
PERDERE LA PELLE: ICONOCLASTIA DI UN REGIME ACCECATO DI AUTODISTRUZIONE
Rodina-mat’. La Madre-patria, o patria-madre. Chi non ha uno di questi "grandi giganti gentili" vicino a casa? Ce l’abbiamo pure noi… quando portavo in gita i profughi ex-sovietici sopra Arona e gli facevo vedere il San Carlone, gli dicevo, ecco… più o meno come i vostri Lenin sopra Baku, o i Rodina-mat’ a Stalingrado.
https://t.me/ZeRada1/15009
Giganti celebrativi, iconici, in questo caso della vittoria sul nazifascismo. Giganti su cui grandi e piccini, attraverso scale tortuose, possono salire prima sul basamento, poi fino all'occhio del San Carlone di turno e guardare il lago di sotto, o la spianata. E sentirsi, in qualche modo, sia "protetti" sia parte, anch'essi, di quella "protezione". Un messaggio retorico potente.
Giusto quindi per i nazifascisti di Kiev e per l’U-ccidente che fascista lo è senza dichiararlo, smantellare quello scomodo simbolo sullo scudo, quei 26 milioni di morti di cui buona parte proprio di origine ucraina, e mettere un simbolo nazionale antistorico, come se quello scudo, quella spada, quel grande gigante gentile, possano difendere tutto e il contrario di tutto. Come qualcuno cantava:
"Un grande striscione con uno scudo e una croce e una stella cometa...
la reclàme di una dieta".
Celebrativo di un’Ucraina che difende… l’U-ccidente dai nuovi “Attela-flacello-titTio”.
Operazione di demolizione annunciata in pompa magna, ultracostosa, focolaio di polemiche parolaie sulla rete, specialmente quando gli stessi canali ucraini la associano alle circolari ministeriali che impongono a pubblici dipendenti ucraini di restituire i soldi dati come “aiuti” a inizio conflitto, e non sono stati pochi...
https://t.me/rezident_ua/19007
Ciò nonostante staccare quella uestione di vita o di morte… più di morte, direi. L’unico modo per togliere l’emblema sovietico, quella falce, martello e stella è, come si vede chiaramente dalle foto, STACCARE L’INTERA “PELLE” DEL GRANDE GIGANTE GENTILE.
Non riuscendo a dissaldarlo, a sbullonarlo, stanno andando di flessibile come se non ci fosse un domani, come talebani armati di tritolo e artiglieria pesante contro “infedeli” statue del Buddha. Involontariamente, affermando simbolicamente una verità storica agli antipodi della loro azione criminale: nel “desovietizzare” l’Ucraina, le stanno togliendo anche la pelle. Perché l’Ucraina ERA l’URSS, non era una semplice borchia su una lamiera. Nel volgere lo sguardo verso l’alto, verso questo ennesimo scempio, i cittadini ucraini lo vedono sempre più chiaramente.
DOVE LE SPESE MILITARI SUPERANO GLI INTERESSI SUL DEBITO PUBBLICO
Sempre ZeRada riprende questo grafico anglofono che mostra come, DOPO VENT’ANNI, le spese per l’interesse sul debito pubblico a stelle e strisce siano state superate dalle spese militari.
https://t.me/ZeRada1/15005
E giunge alla conclusione che al Tesoro USA toccherà, ben presto, fare una scelta. Non ne sarei così sicuro. La “spintarella” di due gasdotti saltati han fatto ritornare il loro gas liquido “competitivo”. Il mondo è così bello, disponibile a farsi dare “spintarelle” egemoniche di qua e di là… o no? O forse qualcosa sta cambiando? Vedremo… intanto, le “spintarelle” costano… pesan sempre più sul bilancio pubblico. Specialmente in un campo, quello delle spese militari, dove anche gli appalti dei bulloni del ferramenta valgono oro. ORO. “Pesano”, sulle casse dello Stato, come se fossero fatti in titanio. E invece è acciaio d’importazione, e neanche zincato. E nessuno dice niente. Ecco allora che diventa cosa buona e giusta far saltare qualcos’altro. E rientrare con entrambi i piedi in quel “libero mercato” in cui l’unica cosa di “libero” è il LORO arbitrio. Ancora per poco, a quanto pare...
Situazione sostanzialmente invariata su tutte le linee di fronte.
Aggiornamenti a seguire.
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30/07 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione invariata. Fra Zaporozh’e e Orechov l’intensità dei combattimenti è diminuita notevolmente rispetto ai giorni scorsi.
https://t.me/rybar/50257
Alle sei di sera si registrava l’ennesimo assalto e il suo, ennesimo, respingimento.
https://t.me/polk105/9695
Urozhajnoe è sotto attacco, e gli attacchi sono tutti respinti, con gravi perdite: solo oggi due ufficiali delle forze speciali sono stati uccisi nel tentativo di espugnarlo:
https://t.me/romanov_92/40786
Questo, mentre l’ennesimo episodio di eroismo ormai dilaga nel segmento russo di informazione. Lo riporto perché ha dell’incredibile. Un carro armato russo da solo sgomina un’intera colonna NATO. Lo riporto sia nella versione integrale da dieci minuti
https://vk.com/wall-180700711_333895
che nella sintesi:
https://www.youtube.com/watch?v=sgNDQ9d0EEA
Eroismo a parte, EMERGONO – E TUTTE! - LE PECCHE DI TRUPPE MANDATE ALLO SBARAGLIO A CICLO CONTINUO, COME PURA CARNE DA CANNONE. SENZA LA NECESSARIA COPERTURA, SENZA UN PIANO CHE NON SIA QUELLO DI SFONDARE A OGNI COSTO, OVVERO A PERDERE. VERGOGNA CRIMINALE NATO, CHE FORNISCE I MEZZI E IMPARTISCE GLI ORDINI, VERGOGNA CRIMINALE DEL REGIME DI KIEV, CHE LI FA ESEGUIRE.
Stesso discorso nei dintorni di Staromajorskoe, il paese a fianco teatro di scontri per tutta la settimana: ancora adesso sono in corso combattimenti:
https://t.me/rusich_army/10184
Stesso discorso a Klescheevka. Tutti gli attacchi sono stati respinti, il regime di Kiev da lì non passa, nonostante abbia concentrato le migliori truppe, le migliori batterie d’artiglieria, e pure le bombe a grappolo NATO.
https://t.me/polk105/9698
Idem con patate fra Svatovo e Kremennaja dove a furia di andare a schiantarsi contro le difese russe, non solo le forze del regime di Kiev hanno perso posizioni in seguito a loro contrattacchi, ma anche brigate intere, la 42° e la 67° meccanizzate, non sono più in grado di combattere.
https://t.me/RVvoenkor/50285
A Kupljansk, continua l’offensiva russa, rosicchiando postazioni su postazioni.
https://t.me/mod_russia/28749
Aggiornamenti a seguire domattina.
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29/07 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Tra SVATOVO e KREMENNAJA notiamo anche oggi un ampliamento verso OVEST dell’area liberata dai russi, come mostra questa cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/29/20230729170136-74c83e85.jpg
Alcune fonti peraltro parlano di molti settori in cui si sarebbe già varcato il confine fra LNR e oblast’ di Charkov. Teniamoci prudenti, su quanto descritto da RYBAR. E’ innegabile lo sviluppo di un’azione offensiva che in maniera lenta, ma costante, costringe le forze ucraine ad arretrare, e pone i presupposti per un’offensiva tesa a spostare la linea di confine MOLTO, MA MOLTO PIÙ A OVEST.
A STAROMAJORSKOE, le forze russe stanno contrattaccando.
https://t.me/rusich_army/10164
Nell’azione, tutt’ora in corso, sono stati fatti otto prigionieri:
https://t.me/rusich_army/10166
Nel complesso, parliamo di un’ulteriore secchiata d’acqua sulla fiammata dei giorni scorsi, costata alle forze ucraine migliaia di uomini e mezzi distrutti.
Infine, a KUPLJANSK, un’intera brigata, la 101° di difesa territoriale, si è consegnata prigioniera in massa ai russi. Salvando le proprie vite e facendo, sotto ogni punto di vista, la cosa giusta.
https://t.me/RVvoenkor/50225
TUTTO L’AROMA DEL NEOCOLONIALISMO
Dati triti, ritriti, stratriti. Li sappiamo a memoria, ragioniamo da decenni, da una vita si può dire, di “commercio equo e solidale”, di cooperazione allo sviluppo. Ragioniamo, per l’appunto. Come diceva un compagno in CdL a Milano, si discute, si dibatte, si fa un bel seminario... e non cambia nulla.
Quanto segue, premetto doverosamente, lo cito al netto di tutti i ragionamenti sull’impoverimento e sulla dipendenza dati dalla monocoltura, ragionamenti che ci porterebbero alla fantascienza, alla troppa-grazia-sant’antonio, livello a cui non ambisco neanche arrivare, OGGI, (ma vi accenno doverosamente!) perché OGGI questi ragionamenti, che erano l’ABC della progettualità riguardante la liberazione di intere classi oppresse dei cosiddetti PVS, sono tornati sul piano ideale e noi siamo tornati indietro di un secolo.
Diamo quindi qualche cifra di quelle che sono i dati attuali. Dati forniti dal rappresentante dell’Uganda al FORUM RUSSIA-AFRICA attualmente in corso. La Germania guadagna 6,8 miliardi di dollari dal traffico di caffè. La Germania che non produce caffè. L’Uganda, che il caffè lo produce, in un anno guadagna 800 milioni di dollari: 8,5 volte di meno.
Il volume di affari mondiale del traffico di caffè è 460 MILIARDI di dollari all’anno. Di questa torta, la fetta spettante ai Paesi di AFRICA e AMERICA LATINA è 25 MILIARDI DI DOLLARI.
https://t.me/ZeRada1/14997
Le cose stanno cambiando. Nessuna rivoluzione. L’imperialismo u-ccidentale è talmente idiota da pensare che basti mostrare i muscoli per mantenere uno status quo di secoli. Allo stesso saggio di sfruttamento. Il castello di trentadue che lui ce n’ha, per cui piange re e cavallo. E non si accorge che nel mondo compaiono nuovi mercati, nuovi compratori, NUOVI PREZZI ALLA PRODUZIONE. Nessuna rivoluzione, ripeto. Ma quelle paghe non dico neanche più eque, semplicemente superiori, che qui son rimaste nicchia, testimonianza, buone intenzioni, lì stanno diventando realtà. Senza più tema delle ritorsioni NATO, delle tradizionali rappresaglie colonialiste.
Poi lupo non mangerà lupo. Poi certo,
Il forte si mesce col vinto nemico,
col novo signore rimane l’antico;
l’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.
Sicuramente. E' quello che critico da decenni a un tipo di analisi della situazione attuale che vede rivoluzione e socialismo dove rivoluzione e socialismo non ci sono.
Ma quel che non aveva considerato il buon Manzoni, questa volta insieme a un altro tipo di analisi della situazione attuale, che possiamo definire "intransigente", secondo cui tutte le vacche SONO nere, è:
quando oggi e neanche, indistintamente, ai “Paesi”, ma alle borghesie compradore di tali Paesi, arriva il 5,43% di una torta a cui occorre pure poi togliere costi fissi, salari da fame di un lavoro essenzialmente manuale, e quant’altro, BASTA VERAMENTE OFFRIRE ANCHE SOLO IL DOPPIO per spostare il "motore immobile".
DOPPIO che è sempre una miseria, che è sempre sfruttamento neocoloniale, che non risolve in alcun modo problemi economici strutturali, ma che è in grado, solo così, di spostare equilibri economici mondiali retti ora soltanto dalla legge del terrore e del più forte. Quella che la civiltà u-ccidentale, che il suo imperialismo, dispensa alla maggior parte delle terre emerse e delle popolazioni che la abitano. Quella che oggi SI INCRINA SEMPRE DI PIU’.
https://t.me/legitimniy/15960
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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28/07 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata, se si eccettuano ULTERIORI AVANZAMENTI DA PARTE RUSSA sul fronte EST, dove in diversi punti avrebbero già attraversato la linea di confine fra LNR e Oblast’ di CHARKOV, continuando l’azione dei giorni scorsi.
https://t.me/ukraina_ru/162215
La kontrastup NATO, invece, si trova ormai di fronte a uno stallo palese, nonostante il regime di Kiev abbia ormai messo in campo il 50% di tutto quanto ha a disposizione.
https://t.me/legitimniy/15953
Di questo passo, ne avrà fino a inizio autunno.
https://t.me/rezident_ua/18978
Ad affermarlo sono due canali ucraini, non Radio Mosca.
Così come il fatto che i generali NATO non abbiano ancora capito la strategia russa è dimostrazione della loro totale ignoranza dell’ABC di quello che dovrebbe essere il loro piano di studi (e lì non ci sono neppure le gambe della prof da guardare o i bigliettini da mandare alle compagne…) scritti già due millenni fa:
故善用兵者,屈人之兵,而非戰也;
Pertanto il guerriero abile soggioga il nemico senza combattere
拔人之城,而非攻也;
Espugna le città nemiche senza attaccarle
毀人之國,而非久也。
Distrugge l’altro Stato senza protrarsi nell’azione.
(孙子兵法 Sunzi Bingfa, 3)
Ma tanto, con le vite degli altri, con le vite degli abitanti delle loro colonie, o dei loro sudditi, considerati esseri inferiori, non dello stesso sangue, i monarchi u-ccidentali han sempre ragionato “a perdere”. Questo è il risultato.
ATTACCO AL PALAZZO DEI SERVIZI SEGRETI UCRAINI A DNEPROPETROVSK
Questo il risultato impressionante di un missile russo sul palazzo dei servizi segreti ucraini a DNEPROPETROVSK, demolito oggi da un attacco russo:
https://t.me/polk105/9648
Kiev ha negato tutto, salvo poi ammetterlo alle dieci di sera (ibidem). Non è bastata neppure la loro denuncia di cinque vittime (feriti, come poi ammesso dalle stesse autorità locali) per spiegare il CONTINUO VIA VAI DI AMBULANZE VERSO IL PALAZZO DEI SERVIZI SEGRETI. Palazzo che secondo i gerarchi di Kiev era disabitato, eppure il parcheggio antistante era pieno di macchine, e tutt’ora i soccorritori cercano senza sosta fra le macerie.
https://t.me/polk105/9647
Chi? L’ipotesi più probabile è che fosse in corso una riunione “segreta” fra ufficiali ucraini e ufficiali NATO. Tutti morti o feriti, in ogni caso rimasti sotto le macerie:
https://t.me/ukraina_ru/162214
Un missile solo, con la contraerea han provato a colpirlo ma son finiti, come al solito, su case popolari facendo i disastri di cui sopra. Un Iskander soltanto, che ha colpito lì e non altrove, è stato in grado di tirare giù un’intera ala di un palazzo (questo dovrebbe far riflettere anche su chi ha bucato il tetto della Cattedrale di Odessa giorni addietro)
https://t.me/rybar/50191
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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28/07 ore 17:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Ulteriore avanzamento russo oggi verso la città di KUPLJANSK:
https://t.me/rybar/50163
Sopra RABOTINO filmati recenti ritraggono colonne fumanti di mezzi NATO incercettati e colpiti prima ancora di entrare in azione
https://t.me/RVvoenkor/50137
Situazione sostanzialmente invariata, a quest’ora, su questo e sugli altri fronti.
TAGANROG
Città nella regione di Rostov colpita oggi dall’ennesima rappresaglia nazifascista. Rappresaglia usando missili S-200 di fabbricazione sovietica,
https://t.me/boris_rozhin/93427
Gli unici in grado di arrivare sino a lì. E far danni. Distrutta la facciata di un museo, 19 civili feriti, di cui 9 ospedalizzati. Per fortuna ancora nessun morto.
https://t.me/boris_rozhin/93424
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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28/07 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
STAROMAJORSKOE
Come riporta dettagliatamente RYBAR,
https://t.me/rybar/50153
ieri le truppe ucraine han fatto il filmino ricordo con la bandiera
https://t.me/polk105/9613
e poi son scappate a nord per evitare i tiri di schioppo dei russi piazzati dall’altra parte del villaggio.
Come si vede chiaramente nella cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/28/20230728105552-80ec576d.jpg
e ribadito nell’analisi a corredo già citata, il paese è diventato terra di nessuno, bersaglio continuo su chiunque provi ad avventurarvisi. Il regime di Kiev ha puntato quindi su Urozhajnoe, il paese a fianco (a est), senza espugnare il quale difficilmente può procedere verso sud. Senza successo, sinora.
Anzi, a quanto pare i tiri di artiglieria russi non si limitano all’area centrale del villaggio (terra di nessuno) ma anche all’area settentrionale dove le forze del regime di Kiev cercano di consolidare la propria posizione. E passano, e ripassano sopra posizioni scarsamente difendibili e mantenibili unicamente con il continuo afflusso di carne da cannone.
https://t.me/polk105/9619
Vedremo gli sviluppi.
KLESCHEEVKA
Sono ripresi da oggi aspri combattimenti. I nazifascisti cercano di portare a casa il risultato, a ogni costo, con tutto quello che hanno a disposizione:
https://t.me/polk105/9620
BOMBE A GRAPPOLO SUI CIVILI A TOKMAKA
A proposito di rappresaglie nazifasciste. Ieri bombe a grappolo NATO hanno colpito questa cittadina della oblast’ di Zaporozh’e, distruggendo fra le altre cose una casa, uccidendo una donna e ferendo un altro civile.
https://t.me/RVvoenkor/50128
La NATO di cui il nostro governo (e la nostra opposizione) ufficialmente, orgogliosamente, fanno parte.
Aggiornamenti a seguire.
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28/07 ore 08:30 aggiornamento
DUE MILIONI DI OSTAGGI
Dopo il ripiegamento russo da STAROMAJORSKOE, la linea si è assestata poco più sotto, come evidenzia questa cartina di RYBAR (ingrandimento a destra in basso)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727220510-2add472a.jpg
Un assestamento possibile, qualora non vi fossero contrattacchi in progetto (e non ne varrebbero nemmeno la pena, del resto, visto che in quasi due mesi di combattimenti di quelle poche case non ne è rimasta una in piedi), potrebbe essere il ripiegamento delle truppe rimaste avanzate a est onde evitare accerchiamenti e tiri incrociati inutili. Vedremo.
Lo scopo principale di questa operazione è stato raggiunto. Fermare i generali NATO prima ancora della prima linea di difesa. Un popolo intero è in mano a pazzi criminali. Forse è la prima volta che associo entrambe le parole, soprattutto pazzi. Ma ormai non riesco a trovare alternative linguistiche a quanto vedo. Questo è Arestovich, voce della cricca al potere, che nel commentare l’ammissione candida (e da me neppure riportata perché è come riportare l’ovvio) del regime nazifascista di Kiev con cui affermava di aver attaccato lui stesso, tramite la SBU, i suoi servizi segreti, il ponte di Crimea, afferma a sua volta: fa parte del piano, da nord si raggiunge il Mare d’Azov e si taglia la via di terra, dall’altra si butta giù il ponte e si taglia la via di mare, ed è fatta. Di colpo abbiamo due milioni di persone in Crimea che non possono andare da nessuna parte.
https://t.me/WarDonbass/123182
DUE MILIONI DI OSTAGGI. Due milioni di prigionieri da far crepare di fame e di sete (perché la diga è stata fatta saltare e con essa si è prosciugato il canale che porta l’acqua in Crimea). CRIMINALI DI GUERRA CONCLAMATI. REGIME DI KIEV E, SOPRATTUTTO, NATO. Di cui noi facciam parte, e per cui noi facciamo la nostra parte, non dimentichiamocelo mai.
Ecco cosa c’è alla base di quella strenua resistenza per un paesello, in un paesello ormai sradicato da terra.
Ecco cosa c’è dietro un reggimento, il 247° COSACCHI, che in quasi due mesi ha distrutto un’intera brigata mossagli contro, prima di arretrare di qualche centinaio di metri: tremila uomini e centinaia di mezzi.
https://t.me/RVvoenkor/50104
Ecco cosa c’è dietro le successive linee di difesa, dietro la contraerea sul ponte di Crimea, dietro la strenua difesa di KLESCHEEVSKA.
E, speriamo il prima possibile, dietro la liberazione futura dell’intero Donbass, e non solo di quello. Liberare milioni di ostaggi dalla minaccia nazifascista e da quella atlantica.
Aggiornamenti a seguire.
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27/07 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Contro KLESCHEEVKA le forze NATO hanno sbattuto allo sbaraglio forze per un ordine di grandezza di TRENTAMILA SOLDATI:
https://t.me/WarDonbass/123122
Ciò nonostante, i russi tengono ancora la città (video appena arrivato)
https://t.me/polk105/9608
E sono appena giunti rinforzi:
https://t.me/polk105/9607
Sotto ZAPOROZH’E, invece, i russi hanno lasciato STAROMAJORSKOE e dalla posizione immediatamente retrostante continuano a far fuoco sugli attaccanti, che continuano ad affluire e a morire in massa (350 solo oggi). Anche qui sono pervenuti ulteriori rinforzi.
https://t.me/WarDonbass/123122
Sotto ORECHOV, stesso discorso:
https://t.me/RVvoenkor/50083
Fra SVATOVO e KREMENNAJA i soldati del regime di KIEV hanno tentato di contrattaccare. Senza risultato e subendo l’ulteriore contrattacco russo che ha portato a guadagnare ulteriori posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/50085
Anche qui, perdite colossali, documentate dagli stessi ucraini che denunciano come di una compagnia di cento soldati ne sian rimasti vivi solo venti.
https://t.me/ukraina_ru/162033
Commenta laconicamente il canale ukraina.ru: ciò non preoccupa il comando militare ucraino; sparirà la compagnia, la riformeranno, e si ripartirà. “Schema standardizzato e collaudato” (Схема стандартная, проверенная). Schema di morte.
Notati infine ulteriori avanzamenti verso KUPLJANSK:
https://t.me/polk105/9607
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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27/07 ore 12:30 aggiornamento
IN MEMORIA DEI BAMBINI DEL DONBASS
Oggi è la giornata della memoria dei bambini del Donbass. Non è una data scelta a caso. Il 27 luglio 2014 avvenne il Massacro di Gorlovka. Una città bombardata indiscriminatamente con missili Grad, una città “punita”, per la sua ribellione, con missili Grad. Nel silenzio u-ccidentale morirono 22 civili, fra cui 4 bambini.
In memoria di questi e di tutti i 228 bambini sinora morti per mano nazifascista, oggi si celebra questa giornata. Duecentoventotto barchette di carta saranno liberate.
https://dnr-news.ru/society/2023/07/27/419551.html
I nazifascisti non hanno perso l’occasione per ricordare la giornata e, proprio alla vigilia, hanno colpito con BOMBE A GRAPPOLO la SCUOLA ELEMENTARE di LISICHANSK. La scuola era ovviamente vuota, vi erano soltanto lavori in corso di ripristino per dare la possibilità di partire, il primo di settembre, col nuovo anno scolastico.
https://t.me/donbass_segodnya/38231
Chi distrugge e chi costruisce: lavori che ripartiranno da capo, come sempre, dal 2014 a oggi.
AVDEEVKA
Fonti russe affermano di tenere sotto tiro di fuoco l’ultima strada rimasta sinora “pulita” per poter approvvigionare la fortezza del regime di Kiev alle porte di Doneck.
https://t.me/donbass_segodnya/38238
Che poi è l’unico modo di espugnarla. Vedremo gli sviluppi.
ZAPOROZH’E-ORECHOV
I combattimenti infuriano sia sotto la prima direttrice:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727120507-4d892ec4.jpg
che sotto la seconda:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/27/20230727112502-a5d8edf9.jpg
La battaglia infuria maggiormente sulla prima linea di fronte, nel riquadro della prima mappa di RYBAR: STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE.
Le forze NATO cercano di scardinare questo punto attaccandolo diretto, di lato, cercando di infilarsi fra i due paesi e tagliandone le comunicazioni. Gli attacchi sinora si sono infranti contro l’artiglieria russa, dei due paesi praticamente non è rimasto nulla in piedi e chiunque li ha occupati ora è soltanto bersaglio dei rispettivi fuochi di batteria.
Come sopra RABOTINO, dove ancora oggi gli attacchi sono stati respinti (seconda cartina) e i russi hanno ripreso il controllo di alcune posizioni.
Aggiornamenti a seguire.
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27/07 ore 08:30 aggiornamento
“ČISTAJA PROPAGANDA” E “REALNOST’”
Čistaja propaganda, “pura propaganda”: così po-russkij si potrebbe definire la pagliacciata che ieri ci ha dato la buona notte sui cinegiornali luce, degni eredi di quelli presi per i fondelli da Guzzanti in “Fascisti su Marte”.
“La vera controffensiva è iniziata”… così titolava lo striscione bianco su campo rosso che se lo guardi per trenta secondi e poi guardi un foglio bianco ti imprime la retina e te lo fa diventare verde…
… verde di cosa, ormai, non so. Rabbia, non più. Servirebbe una rivoluzione. Preoccupazione, nemmeno. Non era farina del sacco dei redattori di quel cinegiornale, ne ero quasi sicuro: dichiarazioni così perentorie non sono farina del sacco di una semicolonia. Sono quindi andato a letto sereno pensando a chi fosse, fra i primi cani della via, il cagnetto che puntualmente ha iniziato ad abbaiare dando il “la” agli altri, compreso il nostro, ovvero l’ultimo della via che ripete senza sapere neppure perché, così, per “far cagnara”.
Stamattina, puntualmente, lo ho trovato. Era impossibile non trovarlo, peraltro, essendo stato ripreso da tutti i canali telegram di informazione, russi e ucraini. Il primo cane ad abbaiare è stato nientepopodimeno che il NYT:
https://t.me/ZeRada1/14971
“U.S. Says Main Thrust of Ukraine’s Counteroffensive Has Begun”
Attenzione, ho appena dato il mio contributo all’incremento del contatore di visite a questa pagina web e il titolo è già cambiato (08:28):
“Main Thrust of Ukraine’s Offensive May Be Underway, U.S. Officials Say”
https://www.nytimes.com/2023/07/26/world/europe/ukraine-counteroffensive.html
Siam passati, nel giro di un colpo di sonno, da “GLI USA AFFERMANO che E’ COMINCIATO l’affondo principale (sic!) della controffensiva ucraina” a “L’affondo principale dell’offensiva ucraina POTREBBE essere in corso, AFFERMANO UFFICIALI STATUNITENSI”.
Ora non so se e come sia cambiato e non mi interessa. Fermiamoci a queste due frasi. Il soggetto cambia. Prima uno Stato intero, poi alcuni suoi ufficiali. Cambia anche il modo del verbo del periodo indiretto, da INDICATIVO PERENTORIO a CONDIZIONALE IPOTETICO. Cambia anche, e la cosa è più sottile ma vale la pena sottolinearla, la DISPOSIZIONE all’interno della frase fra FONTE e “NOTIZIA”. Nel primo titolo abbiamo un IPSE DIXIT che riflette, accompagna, conferisce categoricità al tono perentorio della notizia stessa. Nel secondo titolo abbiamo il classico schema SASSO-MANO di chi, pilatescamente, compie la marachella - DECLASSANDO LA “NOTIZIA” A “VOCE DI CORRIDOIO”… MA INTANTO DANDOLA COME NOTIZIA! Classico modo di dare una notizia non verificata salvando il patentino e la propria (falsa) coscienza - e poi lascia il cerino a qualcuno, qualcuno indefinito (“ufficiali”… quali? Generali di corpo d’armata? Imboscati al distretto militare?), volutamente imprecisato.
Tutto questo in due titoli, e nel breve tempo di un sogno di una notte di mezza estate.
“Čistaja propaganda”. Perché? Perché una delle maggiori testate titola così? Non certo per mandare a letto noi italiani tutti ringalluzziti di esser “dalla parte giusta della storia”… noi andiamo a letto mentre escon queste “notizie” solo per motivi di fuso orario.
Perché allora? Motivi di POLITICA INTERNA soltanto? Elezioni USA incombenti…
O anche SEGNALI a chi, oltreoceano, li deve cogliere e capire che è il momento del “va banque”? In altre parole, se io fossi patàca e mascelloni vari, la cricca al potere in questo momento a KIEV, non coglierei da questo messaggio, neanche tanto cifrato, che IL PADRONE SI ASPETTA IL RISULTATO?
E quindi è giunto il momento, visto che il 30% se ne è già andato, di mettere in campo anche l’altro 70% e giocarsi il tutto per tutto?
DEMILITARIZACIJA in corso. E a tappe MOLTO accelerate. Ieri ci han salutato TRENTACINQUE blindati, solo sopra RABOTINO, e le perdite in vite umane sono OLTRE LE 220 unità.
https://t.me/notes_veterans/11118
Oggi si replica. Nuovo attacco in massa all’alba, SEMPRE SOPRA RABOTINO (anche se con meno mezzi).
https://t.me/rusich_army/10122
Un’ora dopo l’artiglieria russa era in piena attività sugli attaccanti:
https://t.me/rusich_army/10123
E già si segnalavano SETTE blindati diventati carcasse:
https://t.me/boris_rozhin/93269
Sempre Rozhin segnalava, nel bollettino appena citato, attacchi poco più a est e furiosi combattimenti in corso fra STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE. Stiamo sempre parlando della prima linea di difesa, ma i russi non vogliono perderla per non dover ripiegare sulla seconda.
Stesso discorso per KLESCHEEVKA. Anche stamattina la situazione era invariata, ma i combattimenti infuriano e, anche qui, i generali NATO tentano l’affondo ammassando tutte le riserve disponibili su questo settore di fronte.
Passiamo ora dalla propaganda dei padroni NATO alla REALNOST’, alla realtà, intesa come scenari possibili MA REALISTICI derivanti da questa ennesima fase. E partiamo dal PRIMO SCENARIO, quello di un successo degli attaccanti, stanti sempre le condizioni attuali.
Dovesse riuscire, un esercito decimato avrebbe conquistato posizioni che definire importanti è del tutto RELATIVO. RELATIVO a cosa ne segue, RELATIVO a con quanti uomini e mezzi si dà seguito al successo conseguito, eccetera. Anticipo un tema su cui sto lavorando parallelamente e che prima o poi riuscirò a sviluppare: i dintorni di ARTEMOVSK costituiscono l’esempio lampante di quanto sto affermando dalla parte opposta. SAKKO I VANZETTI: i wagner arrivano e… lì si fermano. Come proseguire, del resto, un’offensiva che andrebbe letteralmente a franare contro una difesa quantitativamente superiore in campo aperto? E non per colpa delle “munizioni che mancano”…
Stesso discorso qui. Prendono una di queste postazioni. NE AVRANNO ANCORA per proseguire? LA SCOMMESSA, L’AZZARDO, risulta vincente solo se lo SCOMPIGLIO genera DISFATTA e RITIRATA DISORDINATA. Ma non è questo il caso.
Sempre la stessa fonte riporta che non solo dove si difendono i russi si difendono coi denti, ma dove attaccano (KUPLJANSK-KREMENNAJA) la linea di fronte si sposta progressivamente verso ovest. Raggiungere ovunque quella striscia azzurra in questa cartina
https://t.me/polk105/9598
il fiume OSKOL’ potrebbe essere l’obbiettivo di questa prima fase. E a quanto pare ci stanno riuscendo.
L’azzardo, visto che la coperta è sempre più corta, implica la necessità di non poter difendere adeguatamente queste posizioni, dislocando uomini e mezzi per la “kontrastup”.
E questo ci porta, NUOVAMENTE, alla REALNOST’. A UN’ALTRA REALNOST’, decisamente peggiore di quella prospettata in caso di successo. Dovesse NON riuscire, ovvero se l’azzardo dovesse finir male, se dal 30% di armamenti NATO fuori uso arriviamo al 100%, e di questo passo parliamo di pochi mesi in termini di tempi, i russi sarebbero sempre lì ma non avrebbero più nulla davanti. E allora partirebbe un’altra controffensiva.
Quella, probabilmente e stanti quelle premesse, decisiva.
Aggiornamenti a seguire.
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26/07 ore 18:30 aggiornamento
DISFATTA NATO SOPRA RABOTINO
Oggi le forze NATO hanno subito una disfatta pesantissima. Oltre agli attacchi tutti respinti, proporzionalmente alle ingenti forze messe in campo, le perdite hanno subito anch’esse un’impennata:
- 22 CARRI ARMATI
- 10 BLINDATI
- 1 MACCHINA BLINDATA
- PERDITE PER OLTRE 100 SOLDATI
https://t.me/mod_russia/28630
- Più un numero imprecisato di soldati prigionieri
https://t.me/RVvoenkor/50007
Sugli attaccanti quello che è piovuto oggi era non prevedibile, di più: era una certezza. Davvero, non capisco, mi ostino a non capire il senso di questa mattanza, durata DIECI ORE e senza alcun risultato concreto, a quasi due mesi dalla PRIMA mattanza operata su questo fronte:
https://t.me/donbass_segodnya/38219
da qualsiasi punto di vista, militare e non solo.
DA KUPLJANSK A KREMENNAJA
La linea di fronte si sposta progressivamente verso ovest, come mostra la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/26/20230726134143-a1a82b2e.jpg
E sposta che ti risposta, l’avanzamento riportato nel riquadro ingrandito ha raggiunto e superato il confine amministrativo fra LNR e regione di CHARKOV, come già si annunciava stamane alle 11:30 (ora locale)
https://t.me/donbass_segodnya/38209
Nulla di eclatante, metton già le mani avanti gli stessi russi. TAKTICESKIE USPECHI. Successi tattici, li definiscono:
https://t.me/polk105/9560
Ma intanto
- non si fermano
- in pochi giorni han guadagnato, di “successi tattici”, più di quanto han guadagnato in tre mesi di kontrastup le forze NATO.
Vedremo gli sviluppi.
KLESCHEEVKA
Nessuna variazione di rilievo a quest’ora. Nonostante le forze NATO abbiano messo in campo di tutto, dagli HIMARS alle bombe grappolo, cercando di trarre vantaggio dalle postazioni conquistate a durissimo prezzo sulle alture circostanti, i russi non restano nelle trincee sottostanti a farsi prendere, ma coperti a loro volta dalla loro artiglieria e aviazione contrattaccano. E fanno anche prigionieri:
https://dnr-news.ru/society/2023/07/26/418280.html
L’artiglieria svolge inoltre un ruolo attivo, oltre che di copertura, attaccando sia le forze in arrivo, che quelle che cercano di consolidarsi sulle alture, come questo filmato mostra chiaramente:
https://t.me/RVvoenkor/50020
Vedremo anche qui gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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26/07 ore 12:30 aggiornamento
RABOTINO
Mentre nuove teorie di carcasse cadute vittima delle mine russe
https://t.me/RVvoenkor/50003
si formano lungo le vie di questo ennesimo assalto suicida di massa, Rozhin svolge qualche considerazione a carattere tecnico:
- nuova carne da cannone, si riparte in massa. Quello che è accaduto
- l’attacco durerà altri tre, quattro giorni. Quello che potrebbe accadere
- dopodiché, assisteremo a un’attenuazione fisiologica dovuta alle perdite subite e alle rotazioni in corso per immettere nuova carne da cannone in prima linea. Quello che è accaduto sinora e che, salvo sfondamenti, accadrà nuovamente.
Ai russi, l’arduo compito di
- tenere le posizioni
- colpire tutti i bersagli in avvicinamento, con artiglieria e aviazione (entrata in azione anche stamane, causando perdite spaventose fra gli attaccanti)
https://t.me/polk105/9545
- colpire soprattutto l’artiglieria piazzata nelle retrovie che, a sua volta, cerca di farli fuori prima, coprendo l’avanzata delle truppe di terra.
https://t.me/boris_rozhin/93159
Per la cronaca, l’attacco di stamane si è appena concluso, lasciando sul campo morti e carcasse fumanti, due assalti in tutto, entrambi respinti:
https://t.me/rusich_army/10109
Nel complesso, copione stranoto. Quello che è strano, secondo Rozhin e secondo me, è come mai si sia ritornati a questa mattanza di massa dopo che, a fine giugno, si era capito che non avrebbe portato da nessuna parte (e si era passati a “sondaggi del terreno” con carne da cannone in quantità più limitate). Solo oggi son già stati fuori 15 carri armati, senza contare le altre perdite inflitte. E’ senz’altro uno degli assalti più su vasta scala di questo mese.
https://t.me/boris_rozhin/93169
Neppure le bombe a grappolo, usate in abbondanza, han fatto la differenza. Forse davvero credevano che un copione di giugno con l’inserto di bombe a grappolo avrebbe consentito alla NATO di essere risolutiva?
KLESCHEEVKA
Anche qui si accumulano carcasse su carcasse.
https://t.me/boris_rozhin/93160
La città è in mano ai russi, la battaglia infuria. Al regime di KIEV serve qualcosa da sbandierare al mondo u-ccidentale. Serve un risultato. Non importa a quale prezzo e per quale tempo. Il tritacarne funziona a pieno regime.
Aggiornamenti a seguire.
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26/07 ore 08:30 aggiornamento
UN SENSO A QUESTA STORIA...
Cosa avevo appena riportato… che pareva quasi che ormai il tutto per tutto fosse una questione di FRONTE EST? Ebbene, stamattina alle quattro partiva l’ennesimo assalto DA TUTT’ALTRA PARTE, sopra RABOTINO, come agli inizi della “vera” kontrastup:
https://t.me/rusich_army/10102
E non con qualche decina di soldati mandati coi “taxi” della morte, o, peggio ancora come appare da questo filmato autentico, di fonte ucraina peraltro, su una fresa di trattore presa a prestito!
https://t.me/RVvoenkor/49974
ma con CENTINAIA DI UOMINI e VENTI BLINDATI A SUPPORTO!
https://t.me/rusich_army/10104
Un’ora dopo 4 di quei carri armati eran già fuoco e fiamme
https://t.me/rusich_army/10103
Un’ora e mezza dopo avevamo anche le prime immagini, e la conferma che il nemico era stato bloccato dal fuoco di artiglieria ed era sempre lì, in gran quantità, come i primi giorni, ad andare al massacro:
https://t.me/rusich_army/10105
攻其無備,出其不意 “Attaccalo dove non è pronto, attaccalo dove meno se lo aspetta”. (Sunzi Bingfa, 1,6)
Senza andare a scomodare il pensiero classico in materia di conflitto, e scommetto che qualche latinista o grecista avrebbe da dire la sua su pensieri analoghi derivanti dal PURO BUON SENSO, e a proposito di “senso” e basta… senza neppure il “buon” davanti… che senso ha questa storia?
Aggiornamenti a seguire.
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25/07 ore 23:00 aggiornamento
ARTEMOVSK E DINTORNI: ATTACCHI RESPINTI
Attacchi respinti sia a nord di ARTEMOVSK, verso BERCHOVKA
https://t.me/polk105/9516
che a sud, direzione KLEŠČEEVKA. Non solo i russi tengono la città, ma hanno svolto una serie di contrattacchi sia a sud, recuperando posizioni ad ANDREEVKA, sia a nord, verso DYLEEVKA e STUPOČKI (cartina qui)
https://t.me/polk105/9521
Nel complesso, nonostante le enormi forze dispiegate facciano pensare a un ritorno di fiamma del grosso della kontrastup sul fronte est, i combattimenti infuriano, i parà russi tengono, prime linee e retrovie ucraine sono sotto il fuoco dell’artiglieria russa, nonostante le enormi perdite non c’è stato sfondamento mentre dalle retrovie russe giungono rinforzi:
https://t.me/RVvoenkor/49977
Vedremo domani.
A OVEST DI SVATOVO LIBERO QUASI TUTTO IL TERRITORIO DELLA LNR
Manca poco ormai: liberati TRE villaggi, oggi, NOVOEGOROVKA, SERGEEVKA, NADIJA (cartina qui con in alto e in basso il prima e il dopo)
https://t.me/RVvoenkor/49972
In quest’altra cartina si vede chiaramente come ormai la striscia azzurra stia andando sempre più a coincidere coi confini amministrativi della LNR, avvicinandosi alla oblast’ di CHARKOV:
https://t.me/polk105/9525
VERSO KUPLJANSK: ROSICCHIATO UN ALTRO CHILOMETRO
A ovest di LIMAN PERVYJ i russi sono avanzati di un altro chilometro. Kupljansk è sempre più vicina.
https://t.me/polk105/9517
Sotto Kremennaja abbiamo infine il terzo punto dove i russi stanno ampliando l’area sotto il loro controllo.
https://t.me/polk105/9519
Questo, mentre i generali NATO stanno sprecando da quasi tre mesi le risorse migliori poco più a sud per riprendersi Artemovsk. Contenti loro...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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25/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Apriamo on l’aggiornamento più importante. Le truppe ucraine dopo quasi tre mesi son riuscite a portarsi fino ai confini di KLESCHEEVKA, causando il ripiegamento dei russi ai bordi opposti della città e divenuta, di fatto, terra di nessuno. Ampio impiego di bombe a grappolo e carne da cannone per questo assalto che potrebbe risultare decisivo per portare la battaglia dentro il centro cittadino:
https://t.me/ukraina_ru/161700
Attacchi continuamente respinti invece fra ZAPOROZH’E e ORECHOV
https://t.me/rusich_army/10087
Stesso discorso sotto UGLEDAR
https://t.me/boris_rozhin/93067
Sotto Kupljansk un medico militare si chiede dove siano i “caschi bianchi”, i difensori dei diritti umani, le nazioni unite, eccetera di fronte alle bombe a grappolo (e della peggior specie, contenenti fosforo bianco le cui ustioni arrivano alle ossa) lanciate contro le truppe russe:
https://news-kharkov.ru/society/2023/07/25/53461.html
Ce lo siam smesso di chiedere da tempo. Anche perché le esplosioni multiple di tali ordigni ormai si sentono ovunque, come per esempio qui a RABOTINO:
https://t.me/frontbird/2654
Ma la NATO è libera di fare ciò che vuole: dall’uranio impoverito in Jugoslavia, alle bombe a grappolo in Ucraina, dai gasdotti in acque internazionali alle dighe che avevano fatto diventare il DNEPR un lago. A proposito di dighe, un flash: in Siria avevamo paura che l’ISIS facesse saltare la DIGA SULL’EUFRATE. Quei bastardi alla fine o rinunciarono, o non ci riuscirono, fatto sta che la diga è ancora in piedi. Dove non non è arrivato l’ISIS, c’è riuscita la NATO.
Nel frattempo, il 30% di tutti gli “aiuti”, ovvero acquisti in leasing, dei padroni NATO sono andati distrutti:
https://t.me/WarDonbass/122735
Resta ancora il grosso, ma i russi hanno ormai aumentato il passo. Ogni notte droni e missili colpiscono sempre più in profondità e sempre più sistematicamente le infrastrutture ucraine, portando al grado zero, anzitutto, l’efficacia già compromessa della loro CONTRAEREA.
A questo punto, se per compromettere un centro logistico bastano dieci droni, per compromettere la decina situata in una data area ne bastano un centinaio. Questo tipo di attacco, combinato all’impiego dei missili (che non sono finiti!), si presume alzi ancor di più la PERCENTUALE DI ARMAMENTI NATO MESSI FUORI USO.
https://t.me/ukraina_ru/161712
Aggiornamenti a seguire.
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25/07 ore 08:00 aggiornamento
SFASCIUME
Se non fossero dette seriamente, si potrebbe pensare di esser capitati in un film surreale del secolo scorso, un “A ovest di paperino”, anzi, un “Kamikazen, ultima notte a Milano” ambientato in trincea.
In una notte d'agosto, al binario uno di una stazione centrale d’altri tempi, dove nel silenzio generale affiora dal sottosuolo quel vivo, ma sparuto sottobosco di reietti di cui fai parte anche tu, mentre fai la gara col tuo degno compare sui carrelli portabagagli, perdi e ti sorbisci dal vincitore un pistolotto sullo “sgurz”... ecco arrivare un altro "scienziato" che, uno a uno, prende tutti da parte bisbigliando, fra il carbonaro e lo spiritato: “Sst! Ormai ci siamo!”
Del resto, cosa dovrei pensare nell’apprendere che, nelle stanze del potere di Kiev, ormai “tutto è quasi pronto” (почти всё готово) per l’OFFENSIVA ATTRAVERSO IL LAGO PROSCIUGATO DELLA DIGA KACHOVSKAJA?
https://t.me/legitimniy/15924
Cosa dovrei pensare, nel vedere OGNI GIORNO LA STESSA, MEDESIMA MATTANZA lungo i DUE fronti principali della kontrastup, rispettivamente da QUASI TRE MESI (Klescheevka e Berchovka, sulla prima direttrice combattimenti infuriavano anche ieri sera)
https://t.me/notes_veterans/11092
e da QUASI DUE MESI (Zaporozh’e – Orechov)?
Cosa dovrei pensare, nel constatare che ormai anche da quella diga saltata in aria è passato del tempo e i russi, che forse non son così tanto tontarelli come li facevano i generali NATO, avran preso anche su quel fronte inizialmente scoperto le dovute contromisure?
A cosa dovrei associarlo… alle manie suicide di una cricca al potere arrivata alla fase “se salto io saltiamo tutti”? Come quello che ha dato l’ordine di sparare sulla Crimea pur sapendo che, più sparano, più saltano i propri porti e infrastrutture?
IN UNA REALTA’ GIA’ ALLO SFASCIO DI SUO, come questo ponte nella Transcarpazia COLLASSATO DA SOLO,
https://t.me/voenkorKotenok/49390
senza neanche bisogno della manina russa.
Guardo le foto, vedo lo stato di degrado, laddove le parti arrugginite della campata son quelle che tengono meglio della soletta e di tutto il resto, vedo il carico che a metà ponte lo ha sfondato, vedo occlusa un’altra arteria che collega via terra l’Ucraina all’UE, quelle strade che gli “alleati” hanno peraltro chiuso al grano ucraino fino al 15 settembre senza sparare un colpo.
“SFASCIUME”, è la prima parola che mi viene in mente: sono quei pericolosi ammassi di pietre frantumate che, in genere, ci si ritrova ad attraversare nell’attaccare una cima passando dove una volta c’era un ghiacciaio o un nevaio per raggiungere la cosiddetta "via normale" alla vetta.
Il terreno è franoso, pieno di insidie, soprattutto per le caviglie e per chi ti sta dietro, che potrebbe diventare involontariamente bersaglio di una o più pietre che, incespicando, gli hai scagliato addosso. Le bacchette non servono, anzi, camminare con quell’ausilio, è il modo migliore per spaccarle. Paesaggio lunare, spesso per molte centinaia di metri, che ti vien male a pensare di doverlo rifare in discesa già mentre sali.
IN UN’UCRAINA RIDOTTA A SFASCIUME, C’E’ CHI HA FATTO SALTARE UNA DIGA E ORA E’ QUASI PRONTO PER RACCOGLIERE I FRUTTI DELLA PROPRIA AZIONE. SUICIDA, IN OGNI SENSO: DALLA CATASTROFE ECOLOGICA ALLA (ENNESIMA) MATTANZA DI VITE UMANE CHE NE SEGUIRA’.
Aggiornamenti a seguire.
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24/07 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata. Sotto Zaporozh’e proprio ora ritorna a intensificarsi la battaglia,
https://t.me/polk105/9502
mentre a Kremennaja e dintorni è tutto il giorno che si susseguono assalti ucraini, come mostra la carta di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/24/20230724131435-ba980b56.jpg
Intanto, non solo a Kupljansk i russi attaccano, ma anche ad AVDEEVKA, ormai in quasi totale accerchiamento operativo:
https://dnr-news.ru/society/2023/07/24/415665.html
mentre pezzo pezzo ormai la LNR sta tornando a essere completamente libera:
https://lnr-news.ru/society/2023/07/24/222180.html
Nel complesso, il che è facilmente comprensibile del resto, assistiamo a una crescente demoralizzazione delle truppe ucraine.
https://t.me/yurasumy/9962
Dalla demoralizzazione alla rabbia, speriamo il passo sia breve.
I CARRI ARMATI NATO CAMMINANO IN UCRAINA CON PETROLIO RUSSO
“Warum ukrainische Panzer mit russischem Öl fahren”: perché i carri armati ucraini vanno con petrolio russo. Così titola la tedesca HANDELSBLATT
https://www.handelsblatt.com/politik/international/ukraine-krieg-warum-ukrainische-panzer-mit-russischem-oel-fahren/29265056.html
Il giro è semplice: gli ucraini comprano il carburante dalla ungherese MOL, che a sua volta, non avendo pozzi di petrolio sotto casa, raffina il petrolio russo.
Dall’inizio del conflitto ha più che raddoppiato il proprio export verso l’Ucraina.
Ecco come i carri armati NATO fanno rifornimento col petrolio russo…
“Ein Paradoxon”! E che “paradoxon”… fosse l’unica cosa paradossale in questa guerra...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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24/07/2023 ORE 13:30
“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
Confrontiamo i dati del 24/07 (https://t.me/mod_russia/28581)
con quelli del 14/07 (https://t.me/mod_russia/28341)
e con quelli del 04/07 (https://t.me/mod_russia/28074) :
457 aerei (vs 455 – 14/07 / vs 449 – 04/07, +2 vs +6 dei 10 gg prima)
243 elicotteri (vs 242 – 14/07 / vs 241 – 04/07, +1 vs +1 dei 10 gg prima)
5236 droni (vs 5009 – 14/07 / vs 4887 – 04/07, +227 vs +122 dei 10 gg prima)
426 sistemi missilistici (vs 426 – 14/07 / vs 426 – 04/07, +0 vs +0 dei 10 gg prima)
10868 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10700 – 14/07 / vs 10503 – 04/07, +168 vs +197 dei 10 gg prima)
1139 lanciarazzi multipli (vs 1138 – 14/07 / vs 1134 – 04/07, +1 vs +4 dei 10 gg prima)
5585 obici e mortai (vs 5453 – 14/07 / vs 5330 – 04/07, +132 vs +123 dei 10 gg prima)
11860 autoveicoli blindati (vs 11664 – 14/07 / vs 11407 – 04/07, +196 vs +257 dei 10 gg prima)
Notiamo l’ennesima demolizione di massa di droni, carri armati, blindati, obici. In termini di perdite in vite umane, si va dai 160 nella zona di Doneck, ai 195 di Krasnyj Liman, ai 95 del settore di Kupljansk per restare solo sul fronte EST.
Questo, mentre la linea di fronte resta immutata dove attaccano gli ucraini e continua, al contrario, ad arretrare dove attaccano i russi. E la chiamano kontrastup...
Aggiornamenti a seguire.
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24/07/2023 ORE 08:30
ANCORA SUL “FUOCO AMICO”...
La situazione invariata sulla linea di fronte ci permette di approfondire ulteriormente l’argomento della CONTRAEREA DIFETTOSA E PIAZZATA NEI CENTRI URBANI A RIDOSSO DI EDIFICI CIVILI.
Il canale ucraino ZeRada, che vanta 370.000 iscritti, quanto una nostra testata nazionale giusto per avere un’idea di diffusione, oltre al fatto che i suoi posti sono ripresi da altri canali ucraini come Legitimnyj e Rezident UA (quasi 1 milione di iscritti solo quest’ultimo), CONFERMA CHE LA CATTEDRALE E’ STATA COLPITA DA “FUOCO AMICO” (se così si può chiamare il regime di Kiev a Odessa)
https://t.me/ZeRada1/14914
Argomentazione principale: un missile russo avrebbe provocato un danno DECISAMENTE MAGGIORE al tetto soprastante una navata secondaria.
Pone quindi altre domande, di cui la più interessante da questo punto di vista è: SE NON FOSSE STATO UN S-300 SCADUTO, magari “donato” dalla Slovacchia, avrebbe lo stesso deviato dalla propria traiettoria? Nota, peraltro, che anche i missili dell’antiaerea NATO “donati” al regime di Kiev sono anch’essi SCADUTI, tirati fuori dalla discarica della Storia.
Probabilmente, egualmente. I missili antiaerei moderni, ho letto da qualche parte, sono anche provvisti di un dispositivo in grado di farli esplodere in aria in caso di mancato contatto col missile. Ma non è questo il caso.
Riprende l’argomento Rozhin. I razzi dell’antiaerea deviati nella traiettoria sono minimo DUE (quelli filmati): di dove è andato a schiantarsi il secondo, nessuna notizia. Nessuna notizia anche di quelli non filmati da civili e diffusi in rete. Tornando alle argomentazioni sviluppate nel suo intervento,
https://t.me/boris_rozhin/92979
ODESSA è stata, fino a qualche settimana fa, la miglior cassaforte di armamenti NATO grazie all’IMMUNITA’ CONCESSAGLI DALL’ACCORDO SUL GRANO. Per questo, negare diritto di cittadinanza alle richieste russe per prolungare tale accordo e, in aggiunta, passare a modus operandi ricattatori colpendo Sebastopoli e Ponte sulla Crimea, è stato un vero e proprio HARAKIRI ANCHE DAL PUNTO DI VISTA MILITARE.
Ma si vede che il tafazzismo è la malattia senile del capitalismo, un po’ come l’estremismo di sinistra è la malattia infantile del comunismo («Детская болезнь „левизны“ в коммунизме»).
A maggior ragione, se si considera che gli attacchi ai depositi da parte russa e il semplice tasso di consumo, a dir poco stellare (un “geranio” da poche migliaia di euro, una batteria di missili), ha messo in ginocchio la contraerea ucraina: mancano missili, e non solo i Patriot miliardari.
Quindi DENTRO TUTTO, anche missili chiaramente non idonei. Del resto, nessuno produce più missili per postazioni di lancio sovietiche. Oltre al fatto banale che avran svenduto anche gli stampi, da allora…
Risultato: CIVILI IN COSTANTE PERICOLO DA PARTE NON DI RUSSI CHE CALIBRANO I LORO LANCI SU POSTAZIONI MILITARI O INFRASTRUTTURE STRATEGICHE, BENSI' DA PARTE DEL COSIDDETTO "FUOCO AMICO".
Un fuoco che sempre più milioni di ucraini stanno imparando a riconoscere per quello che è.
Aggiornamenti a seguire.
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23/07 ore 18:30 aggiornamento
ZAPOROZH’E – ORECHOV
Su entrambi i fronti
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/23/20230723142919-d79d9fb7.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/23/20230723142917-804503a5.jpg
Le cartine di RYBAR mostrano una linea di fronte invariata e attacchi tutti respinti. Aggiungo, con le consuete perdite di uomini e mezzi da parte degli attaccanti.
ARTEMOVSK
Continuano a infuriare i combattimenti a Klescheevka, con l’impiego di droni kamikaze e bombe a grappolo:
https://t.me/dva_majors/21974
KUPLJANSK
In questi giorni l’avanzamento russo nell’area è stato da 1 a 6 km a seconda del settore interessato:
https://t.me/boris_rozhin/92950
Scopo dell’azione è, ovviamente, ampliare l’area di attacco per gli sviluppi successivi, di gran lunga più importanti: per la vera offensiva su questo fronte. Poco più a sud, i russi sono entrati a NOVOEGOROVKA
https://t.me/polk105/9464
con un avanzamento complessivo apprezzabile in questa cartina col prima e il dopo:
https://t.me/RVvoenkor/49826
e ancor di più in quest’altra animazione:
https://t.me/ukr_leaks/7661
NEL FRATTEMPO...
- Gli attacchi notturni russi ai porti hanno SICURAMENTE distrutto depositi di armi e di munizioni: in alcuni di questi ancora adesso continuano a risuonare esplosioni. Presto la perdita di queste armi e munizioni, che il regime di Kiev nascondeva nei porti sfruttando la condizione di impunità di Odessa data dall’accordo sul grano, si farà sentire sul campo di battaglia.
https://t.me/epoddubny/16820
- Una foto satellitare di quello che fu il bacino della diga Kachovskaja oggi, a confronto con l’area azzurra indicata nella cartina, ci mostra il gravissimo danno dato dalle bombe NATO ma, soprattutto, il prosciugamento di quell’area destinata, nelle intenzioni degli attaccanti, a fare da ponte per l’attacco a sud da nuove e imprevedibili provenienze.
https://t.me/voenkorKotenok/49364
Vedremo.
- Ulteriori documenti di parte ucraina, peraltro, denunciano come la cattedrale di Odessa oggi sia stata colpita dalla CONTRAEREA UCRAINA:
https://t.me/legitimniy/15918
A sinistra i danni provocati da quei razzi, a destra quelli provocati dai “missili alati”. La differenza è lampante. Tranne che per i cinegiornali luce.
INVOLONTARIA AMMISSIONE DI COLPEVOLEZZA SUL WSJ: QUANDO LA PEZZA È PEGGIORE DEL DANNO
“When Ukraine launched its big counteroffensive this spring, Western military officials knew Kyiv didn’t have all the training or weapons—from shells to warplanes—that it needed to dislodge Russian forces. But they hoped Ukrainian courage and resourcefulness would carry the day.”
https://www.wsj.com/articles/ukraines-lack-of-weaponry-and-training-risks-stalemate-in-fight-with-russia-f51ecf9
Più va avanti il tempo, e più emergono teorie, sempre più strampalate, per giustificare la peggiore disfatta NATO della sua storia. Ora, la kontrastup si sarebbe basata su “coraggio” e “ingegnosità” degli ucraini IN COMPENSAZIONE di CARENZE CONCLAMATE di ADDESTRAMENTO E ARMAMENTI! Il tutto pianificato in anticipo! "SAPEVANO" MA "SPERAVANO"... avanti lo stesso! AVANTI TUTTA!
Ma ci rendiamo conto DI CHI È OSTAGGIO IL POPOLO UCRAINO? Quella che il WSJ ha pubblicato oggi come pezza, magari come scaricabarile (gli ucraini non sono abbastanza “coraggiosi” e “intraprendenti”???) è sicuramente una pezza peggiore del danno: perché mostra chiaramente come questo MASSACRO QUOTIDIANO SIA PARTE DI UNA STRATEGIA PRECISA, PREDETERMINATA, PIANIFICATA A TAVOLINO NEI DETTAGLI. Un popolo che muore ogni giorno “per un errore di calcolo” (ops, ci siamo sbagliati); oppure, perché non abbastanza “coraggioso” e “intraprendente”. Ricordo, a questi signori, criminali conclamati, che qualsiasi altro esercito dei loro ufficiali, “boots on the ground”, non sarebbe durato la metà di quanto sono durati i soldati ucraini.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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23/07 ore 10:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Dal quotidiano bollettino di guerra appena diramato dal Ministero della difesa russo, apprendiamo che
- Solo fra sopra ARTEMOVSK e sotto DONECK, anche ieri sono stati respinti QUATTORDICI assalti, con perdite fra le fila ucraine quantificabili in 370 uomini.
- SEI invece gli attacchi respinti solo in zona KREMENNAJA, con perdite ucraine che ammontano a 170 uomini.
- Venti attacchi in tutto, contro invece i TRE totalizzati lungo la linea di fronte che va da ZAPOROZH’E e ORECHOV, quella dove fino a poco fa i generali NATO contavano di “sfondare” per raggiungere la Crimea (e l’Antartide...). Attacchi intensi e condotti in massa tuttavia, che hanno portato le perdite fra le fila ucraine a 160 uomini.
https://t.me/mod_russia/28547
Per esempio, SOLO STANOTTE nell’attacco condotto sotto Zaporozh’e le perdite sono state:
5 BRADLEY
1 LEOPARD
OLTRE 70 SOLDATI
https://t.me/rusich_army/10063
CATTEDRALE DISTRUTTA DALLA CONTRAEREA UCRAINA A ODESSA
Stanotte ennesimo attacco russo ed ennesimo crimine di guerra compiuto dalle ff.aa. ucraine verso la popolazione di Odessa. Contraerea, come ormai denunciamo da molti mesi, piazzata nelle città, un loro razzo caduto dove non doveva, una cattedrale andata a fuoco.
Filmato drammatico qui, con ancora l’incendio in corso
https://t.me/boris_rozhin/92897
Immagini dall’alto a incendio domato:
https://t.me/odessa_typical/31353?single
Dove si vede chiaramente la voragine creata dal missile. COME NOTA IL CANALE ODESSA TYPICAL, FOSSE STATO UN ONIKS, O UN KALIBR, solo con un missile sarebbe stata distrutta mezza chiesa. Lì invece la navata di un braccio della pianta a croce. Sempre lo stesso canale fornisce l’immagine delle pareti scheggiate dai resti dell’impatto di quel missile:
https://t.me/odessa_typical/31352?single
Ulteriore segno della carica esplosiva limitata di quel missile, verosimilmente un S-300, concepito per abbattere un altro missile e non per altro
https://t.me/boris_rozhin/92899
probabilmente uno che, come questi filmati mentre collassano a terra, non ha raggiunto missili che è praticamente impossibile che riesca a intercettare:
https://t.me/legitimniy/15908
“Tutti sanno tutto” e intanto i civili continuano a perdere case e vite. Vite di serie B, vite a perdere.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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23/07 ore 01:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione del tutto invariata. SE NON PER IL FATTO CHE OGGI FONTI UCRAINE HANNO PUBBLICATO IL NUMERO DEI LORO SOLDATI MORTI DA INIZIO CONFLITTO: TRECENTODIECIMILA .
https://t.me/polk105/9430
Per il resto, attacchi respinti ovunque, come a Kremennaja
https://t.me/polk105/9430
E razzi in azione anche stanotte, soprattutto a Odessa e dintorni:
https://t.me/boris_rozhin/92883
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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22/07 ore 11:30 aggiornamento
"E OGNI MATTINA (UO UO)". TAPPA ODIERNA DI UNO STILLICIDIO PROGRAMMATO
Che dire… alzarsi la mattina e vedere che come di consueto, come ogni maledetto giorno da oltre un mese a questa parte,
- alle 5.50, sopra RABOTINO, 2 carri, tre Bradley e 70 soldati ucraini sono stati mandati allo stesso appuntamento con la morte del giorno prima, ad accoglierli han trovato la stessa artiglieria pesante, gli stessi droni kamikaze e il risultato è stato lo stesso di ieri mattina:
https://t.me/rusich_army/10051
E come ieri mattina, subito dopo partiva la preparazione del secondo turno di caduti in battaglia, preparazione ancora in corso un’ora fa,
https://t.me/dva_majors/21856
ora potrebbero avere già timbrato il cartellino ed esser partiti all’attacco.
- di notte si son continuati a susseguire attacchi a KLESCHEEVKA, ritenuta decisamente più promettente dai generali NATO, che hanno imbottito il turno di notte degli attaccanti di DRONI KAMIKAZE e BOMBE A GRAPPOLO. Dopo ore di fuoco preparatorio di artiglieria e droni, propedeutico all’assalto terrestre, gli sventurati son passati all’attacco: parte è finita sulle mine e parte sotto il fuoco dell’artiglieria russa.
https://t.me/RVvoenkor/49728
Frasi scritte e riscritte, riprese col copiaincolla dai rapporti precedenti. I generali NATO usano contro i russi quest’unica tattica che, ripeto, per loro è una tattica WIN-WIN, non va dimenticato anche se non lo dice nessuno, purtroppo.
PRIMO “WIN”:
- all’ennesimo attacco si apre una breccia, il nemico cede, si sfonda → EVVIVA;
1. abbiam messo i russi in estrema difficoltà anche quest’anno,
2. li abbiamo obbligati a altra mobilitazione generale, altre fedi e denti d’oro fusi per la patria,
3. il complesso militare industriale nostrano gioisce, commesse à gogo e alleati che non discutono aumenti di spesa nei loro bilanci “per gli aiuti”;
→ ALTRO GIRO DI GIOSTRA con in prospettiva
- altri giri analoghi, “fin quando fa male, fin quando ce n’è” di carne da cannone altrui da sbattere a crepare per noi, siano polacchi, baltici, o altro ancora…
- e il superpremio finale del gigante russo nel caos totale con uno dei nostri, pardon, un “oppositore democratico” che stavolta cazzo non si fermerà a 200 km da Mosca ma tirerà dritto. E come quei figli di puttana (si, ma “our sons of a bitch”... vero Somoza?) che bombardarono il Parlamento russo “okkupato”, non guarderanno in faccia a nessuno e faranno lo stesso! (a questo punto i generali NATO, in genere, si svegliano di colpo, tutti sudati… e si girano dall’altra parte)
SECONDO “WIN”:
- non c’è un ennesimo attacco dove si apre una breccia, l’intero quantitativo di carne da cannone e di armamenti vecchi di trent’anni finiscono sotto lo schiacciasassi russo → TERMINA LA GIOSTRA → EVVIVA LO STESSO:
1. abbiamo un popolo decimato, distrutto, una società a pezzi, un’economia ridotta al grado zero della dipendenza pressoché totale da aiuti, questo è quanto lasciamo ai russi;
2. inoltre ci siamo portati a casa i paesi scandinavi e ampliato di centinaia di km a nord la linea di fronte coi russi,
3. abbiamo distrutto due gasdotti, un condotto di ammoniaca, rotto ogni legame fra Bruxelles e Mosca,
4. ripristinando contestualmente, nel vecchio continente, quei rapporti di dipendenza e vassallaggio diretti
5. che ci consentono di recuperare, COMPENSARE, quelle quote di plusvalore perse nel resto del mondo,
6. a partire dallo stesso complesso militare industriale che impone aumenti di spese militari “per sicurezza interna” (di riffa o di raffa...)
E tin tin tin… monete sonanti, fantastiliardi nelle loro casse. Col culo degli altri! Altro che Vietnam! Altro che Afghanistan! “Ma chi li ammazza?” Si dice da queste parti in questi casi.
Parlare di questa strategia IMPERIALISTICA win-win, qui, è tabù. Perché significherebbe ammettere che l’U-ccidente è più barbaro del cosiddetto “stato canaglia” barbaro che ha detto di combattere “in nome di” (metteteci la solita pletora di “valori” che la sua retorica ci ha propinato per trent’anni). Significherebbe ammettere che IL FINE ULTIMO NON È LA DIFESA DI UN POPOLO MA I FINI PIU’ BIECHI, QUI SOPRA ELENCATI, CHE PREVEDONO IL SUO IMPIEGO A PERDERE, LA SUA DISTRUZIONE QUOTIDIANA, IL SUO STILLICIDIO PROGRAMMATO, IL SUO GENOCIDIO.
Aggiornamenti a seguire da stanotte.
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21/07 ore 18:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata. Se si eccettua FRA KUPLJANSK E KREMENNAJA, dove LE FF.AA. UCRAINE ACCUSANO 908 ATTACCHI DI ARTIGLIERIA RUSSA NELLE ULTIME 24 ORE!
https://t.me/polk105/9388
A parte la messa a tacere di tutte le voci diffuse sulla carenza di munizioni da parte dei russi, interessante è notare come questa fase sia decisamente preparatoria all’offensiva su vasta scala che, salvo ulteriori capovolgimenti e colpi di scena, dovrebbe aver luogo qui.
ARRESTI E ARRESTI
Oggi il protagonista assoluto dei canali telegram russi è stato IGOR STRELKOV, ex comandante delle milizie del Donbass nel 2014, arrestato nella sua casa di Mosca “per estremismo” in base alle accuse fornite da un medico dei wagner.
https://t.me/WarDonbass/122284
Dettagli avvolti nel fumo, vedremo gli sviluppi.
Di chi invece non si parlerà? Di questi due insegnanti della regione di Charkov,
https://t.me/ukraina_ru/161152
et
https://t.me/ukraina_ru/161153
Arrestati dai SERVIZI SEGRETI UCRAINI per aver insegnato in lingua russa. A Charkov che è una città dove pressoché tutti parlano russo come prima lingua. E l'ucraino è a tutti gli effetti una lingua straniera.
L’U-ccidente non sprofonderà mai nella vergogna per appoggiare il regime nazifascista di Kiev, perché ormai non ha neanche più la nozione di vergogna, non sa più cosa sia, la vergogna. Oppure, perché come tutte quelle sostanze organiche prodotte dai più fortunati ogni giorno o anche più volte al giorno, in genere galleggia.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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21/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
A KUPLJANSK le ff.aa. ucraine stanno mandando in appoggio rinforzi su rinforzi per stabilizzare la situazione. Ciò nonostante le truppe russe consolidano le loro posizioni e avanzano.
https://t.me/rybar/49911
Il rischio (e più che un rischio sta diventando ormai una certezza) è che più soldati, in questo caso, senza alcun appoggio di artiglieria e di aviazione,voglia soltanto dire più morti. Vedremo.
Su ODESSA alle 11:00 ora italiana volavano ancora razzi.
https://t.me/ukraina_ru/161112
In riferimento a quanto ci dicevamo stamane, sarebbero andati in fumo gli ABRAMS a stelle e strisce e i CHALLENGER britannici che la NATO avrebbe tenuto da conto in questa PRIMA FASE di kontrastup, mandando in demolizione Bradley vecchi di trent’anni e Leopardi di analoga età anagrafica.
https://t.me/ukraina_ru/161111
Se così fosse, sarebbe l’ennesimo smacco enorme per i mascelloni atlantici.
TERTIUM NON DATUR?
Il canale ucraino Rezident diffonde la notizia, giunta dalla sua fonte all’Ufficio di presidenza ucraino, che il patàca starebbe letteralmente raschiando il fondo del barile per mobilitare tutto il mobilitabile e partire a metà agosto con il secondo tempo della kontrastup, il “d-day”, come lo chiamano alcuni, per sfruttare la secca totale del Dnepr e calare sui russi:
https://t.me/rezident_ua/18851
D’altro canto, il canale russo Zapiski veterana nota come l’offensiva russa a KUPLJANSK stia letteralmente drenando uomini e mezzi da altri fronti
https://t.me/notes_veterans/11037
perché, se cade Kupljansk, nel giro di poco i russi vanificherebbero i già non esaltanti risultati di settembre dell’anno scorso.
Sempre lo stesso canale rincara la dose affermando che, di questo passo, già a metà agosto il potenziale offensivo di patàca e soci potrebbe esser ridotto a qualche mortaretto e nulla più.
https://t.me/notes_veterans/11036
O ha ragione l’uno, o ha ragione l’altro. Tertium non datur.
O forse no? Quanti depositi nascosti tiene la NATO, magari in territorio polacco o romeno, con Abrams, Challenger, altri Bradley, Leopardi assortiti, elicotteri, mortai e quant’altro per mettere in piedi ancora una volta, con sentimento, lo stesso carnaio ammazzaucraini di maggio-giugno? Dando ragione a Rezident?
E questo MENTRE il primo carnaio, lentamente, va a esaurimento? Dando ragione a Zapiski Veterana?
La domanda fondamentale è: alla luce di
- continue perdite anche di mezzi propri, pur essendo catorci datati, MA NON TUTTI
- impoverimento del proprio arsenale (siamo già oltre lo “snellimento”), alla luce di sfide prossime venture, magari nel Mar della Cina…
- inutilità conclamata di proseguire su questo binario e, al contempo
- impossibilità di scartamenti ulteriori, di escalation che condurrebbero al conflitto atomico (lose-lose pure per loro che son dall’altra parte dell’oceano…)
- scarsa efficacia, anzi, effetti collaterali decisamente negativi degli “sgambetti” o degli “strappi” alle regole non scritte (vedasi ponte di Crimea o bombe a grappolo)
quante CARTE COPERTE ha ancora in mano, o ha voglia di pescare dal SUO mazzo, la NATO?
Da ciò capiremo se vi sarà ancora un tertium, che poi è un’ipotesi n°1 “rinforzata” da ulteriori iniezioni ESTERNE, altro che “fondo del barile”… oppure a metà agosto o poco più in là l’ipotesi n° 2 prenderà il sopravvento.
In ogni caso di CARTE COPERTE, in questa fase, ne han di più i russi. Putin ha rinnovato le sanzioni fino al 31/12/2025, poco dopo che l'UE aveva rinnovato le proprie di un SEMESTRE.
https://tass.ru/ekonomika/18321799
Coincidenza? Non credo più nelle coincidenze. Il segnale è stato netto: "voi ci penalizzate per un semestre? andate avanti anche a dodici mesi alla volta, noi ci abbiam già messo una pietra sopra per altri due anni e mezzo".
Cosa IMPLICA questo segnale? Che lo STALLO, la STAGNAZIONE non fanno paura ai russi. Che il TEMPO gioca dalla loro parte.
E mentre il tempo passa, e neanche tanto tempo, meno di due mesi, i cimiteri ucraini raddoppiano di capienza:
https://t.me/boris_rozhin/92743
UN BLUFF, PROCRASTINATO, TIRATO PER LE LUNGHE IL PIU' POSSIBILE, PER NASCONDERE LA TRAGEDIA DI UN POPOLO MANDATO AL MASSACRO.
E più va avanti il tempo, più le reazioni di questo popolo, non dimentichiamolo, potrebbero diventare IMPREVEDIBILI.
Aggiornamenti a seguire.
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21/07 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
In una situazione di spostamenti di linea sostanzialmente invariata
https://t.me/ukraina_ru/161083
mentre grandi o piccole offensive sono in preparazione anche oggi per il loro ordinario tributo di sangue, per la terza notte di fila i russi nei loro bombardamenti notturni hanno lanciato attacchi specifici a Odessa. Attenzione: come riporta lo stesso canale ucraino Legitimnyj, il grano c’entra poco o niente.
https://t.me/legitimniy/15883
Sono attacchi a infrastrutture militari, anche nascoste sotto le facciate usuali di “edifici amministrativi”. È lo stesso canale a riportare che proprio a Odessa, da un anno a questa parte, armamenti, munizioni, quartieri generali siano stati dislocati negli ex-palazzi amministrativi del porto, nei loro sotterranei, nei loro depositi, facendo sloggiare i precedenti occupanti. Gli attacchi di questi giorni, sostengono non poche fonti militari, sarebbero stati pianificati da tempo.
BOMBE A GRAPPOLO: SE C’ERA DI BISOGNO DI UNA PROVA…
Purtroppo, l’abbiamo. Ecco il filmato drammatico, che riporta gli effetti devastanti che produce un attacco con simili bombe, che sta facendo il giro dei canali telegram ucraini:
https://t.me/rezident_ua/18841
Tra le grida di giubilo di imbecilli a cui alcuni loro connazionali, troppo pochi purtroppo, e che vedono più lungo dei primi a cui si rivolgono, ricordano che anche i russi ne hanno, e in quantità notevolmente maggiore. Resta solo da capire COME e QUANDO arriverà la risposta, simmetrica o asimmetrica. Visto però l’arsenale di cui dispongono, c’è ben poco da stare allegri.
MONDI CHE CAMBIANO, SULLO SFONDO DI UN MONDO CHE CAMBIA
Sullo sfondo di un mondo che cambia, che fa quella cosa strana che si chiama “decoupling” in anglofono e che sostanzialmente ci parla di un resto del mondo, che di “resto” ha ben poco visto che è la maggioranza delle terre emerse e della popolazione che vi abita, che dice, all’U-ccidente, “statevene nel vostro brodo”:
- lo scambio commerciale fra Russia e Cina registra nel primo semestre 2023 un +40,6%. 114,6 MILIARDI DI DOLLARI IN TOTALE (di cui 20,8 soltanto a giugno), +33,06 MILIARDI DI DOLLARI. Export verso la Cina: 62,3 miliardi di dollari; Import dalla Cina: 52,3 miliardi di dollari.
https://t.me/infranewsme/1401
Sarebbe interessante inquadrare queste cifre all’interno del commercio mondiale totale e dei dati di produzione cinesi, vedere quanto di quei 52,3 miliardi sia surplus di quest’anno o sia stato tolto invece ad altre destinazioni (che registrerebbero quindi un calo). Sarebbe infine interessante registrare anche gli altri “IMPORT PARALLELI”, così li chiamano, con cui la Russia aggira quotidianamente sanzioni idiote che danneggiano solo il nostro, di export. Ma di mestiere corro dietro ai container, e oggi a Voltri c’è anche casino e delirio. Come ogni fine luglio.
- Il Kazachstan TRAE VANTAGGIO, come altre potenze regionali del resto, da questo “decoupling” e intende aumentare a 500.000 TEU (1 teu = un container da 20’) il traffico attraverso la “sua” minivia-della-seta, che collega attraverso il Caspio l’Asia Centrale alla Penisola Arabica.
https://t.me/logistan/3128
Facciam finta che stiam parlando non di treni ma di navi oceaniche portacontenitori, facciam finta che parliamo di navi con una capienza di 2.000 TEU che farebbero la spola fra deserto, steppa, un po’ d’acqua, ancora deserto… immaginiamoci 250 navi all’anno, 5 alla settimana! Tanta, tantissima roba.
Il conflitto in Ucraina sta accelerando “treni” che fino ad allora sonnecchiavano, nel loro lento “tutun-tutun”, processi socioeconomici di proporzioni colossali. “Ma noi non ci saremo, noi, non ci saremo, no” (e non per una mega esplosione atomica, come cantava Guccini, ma per l’imbecillità della nostra classe dirigente).
«Я умираю, но не сдаюсь! Прощай, Родина»
“Io muoio, ma non mi arrendo! Addio Patria!”. Frase iconica, come quelle scritte sui muri delle prigioni dei nostri condannati a morte della Resistenza. Accadeva il 20 LUGLIO 1941, sulle mura della FORTEZZA DI BREST, assediata dai nazisti, poco prima che ammazzassero tutti gli eroici difensori. Qui la foto di come l’han ritrovata:
https://t.me/kom_mir/4319
In memoria di quei venti e rotti milioni di morti che nessuno ricorda. O su cui si sputa sopra ogni volta che si lascia qualcun altro celebrare Bandera e soci. Quasi fosse folklore locale.
Aggiornamenti a seguire.
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20/07 ore 19:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata, anche se avanzamenti russi si apprezzano sotto DONECK, a est di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/9363
E cartina qui:
https://t.me/RVvoenkor/49635
E’ ancora troppo presto, tuttavia, per stabilire se siamo arrivati al punto critico, al punto di collasso della linea difensiva che dal 2014 cinge d’assedio la capitale del Donbass, colpendola giorno e notte con lanci di missili il cui unico limite nel far danni è stato, sinora, la scarsa gittata.
Sotto ZAPOROZH’E e ORECHOV, attacchi respinti con successo dai russi.
https://t.me/rusich_army/10035
Attacchi respinti nel corso della giornata anche fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://t.me/RVvoenkor/49637
FRODO BAGGINS, PATACA E L’INSULTO FINALE
In quella che il buon Debord chiamava la societè du spectacle, oggi si è svolto l’insulto finale a quello che, formalmente, e non si sa ancora per quanto, resta pur sempre un capo di Stato, un essere umano. Un uomo che nel giro di pochi mesi è stato osannato, incensato, pompato come non mai, dichiarato santo subito ed eletto a ricevere, insieme alla sua cricca al potere, l’intera paccottiglia di onori e onorificenze mondiali mai ideate da mente u-ccidentale.
E’ da oltre un anno che, nei suoi messaggi, comparivano sulla scrivania bustine, strane strisce bianche e carte di credito. Ma tutti zitti, un anno fa: guai a dire l’evidenza, ovvero che questa persona, esternamente “patàca”, figura rivierasca a metà fra “miles gloriosus” e “cazzaro”, internamente non era scevra di fragilità, come tutti del resto: fragilità compensate alla sua maniera. Che è poi la maniera u-ccidentale con cui buona parte della nostra classe dirigente, politici inclusi, fa lo stesso, e senza richiamare un servizio scandalistico delle Iene di quindici anni fa.
Ci si ride sopra, specialmente dopo la trilogia di “Smetto quando voglio” (per inciso veramente divertente, una delle più belle commedie all’italiana dell’ultimo periodo). In realtà c’è poco da ridere, se l’imprenditore siciliano antimafia Ignazio Cutrò si sente in dovere di ricordare, ai suoi politici conterranei, che “acquistare cocaina rende le Istituzioni vulnerabili e permeabili a Cosa Nostra”
https://www.antimafiaduemila.com/home/opinioni/235-politica/96420-acquistare-cocaina-rende-le-istituzioni-vulnerabili-e-permeabili-a-cosa-nostra.html
Lo stesso vale passando dagli scranni regionali a quelli nazionali. In un periodo di particolare diffusione, quale quello attuale, di ogni forma di droga.
https://it.euronews.com/my-europe/2023/06/16/la-droga-e-dappertutto-lallarme-dellosservatorio-europeo
Probabilmente, anche negli ambienti frequentati da Frodo Baggins, e ci arriviamo, non ne gira poca. Forse, ma forse…
“Hi Vladimir, you have serious problems with alcohol and drugs. Hope you take care of yourself. We have people here who can help you”.
https://twitter.com/djuric_zlatko/status/1682010291519856640
Parte diretto, padron Frodo, al secolo Elijah Wood, chiamando uno con cui non è probabilmente mai stato a cena, col suo nome proprio, pronunciato pure in russo. A questo proposito non siamo stupidi, non abbiamo potuto non notare come tutt’ora i cinegiornali luce storpino toponomastiche e termini di geografia fisica italianizzati da secoli e su cui si è formata la stragrande maggioranza della nostra popolazione con varianti ucrainizzate. Lo abbiamo notato anche su queste pagine. C’è stato anche chi, in un eccesso di zelo, non solo ha ucrainizzato il Dnepr, ma anche Mosca! Volodymyr, probabilmente, in gioventù MAI è stato chiamato così. Era Vladimir.
E oggi, dopo parecchi anni, lo è ritornato. E non per chi, come noi, ha imparato a conoscere il personaggio sin da subito e non lo ha mai smesso di criticare, di denunciare il suo ruolo POLITICO di lacché, denunciando la sua IPOCRISIA e la sua BRAMA DI POTERE, le BUGIE che raccontava sui media, specialmente quando si trattava di STRAGI e VIOLENZE COSTRUITE. Abbiamo persino sfiorato questo argomento, nel momento in cui appariva persino nei video sopracitati.
Lì però ci siamo fermati. Non per falso pudore, anzi in questo come già notato è assolutamente simile a esponenti politici nostrani e del cosiddetto U-ccidente. E' perché dargli del tossico non avrebbe né aggiunto, né tolto nulla ai CRIMINI BEN PIU’ GRAVI DA LUI COMMESSI E DA NOI DENUNCIATI.
No. Oggi questo signore è tornato “Vladimir” grazie a un personaggio della “societè du spectacle”, un tempo pronta a scattare in piedi e a battere le mani, e che oggi lo ha pubblicamente smontato, umiliato, distrutto. Con quel sorrisino a metà fra l’ipocrita e l’impudente che sa di parlare così per produrre esattamente quell’effetto desiderato. Dopo il vertice NATO di Vilnius, dopo le umiliazioni pubbliche a cui è già stato allora sottoposto, probabilmente, la parola d’ordine è quella di cambiare pagina. Cambiare pupazzo. Questo non va più bene.
Le proteste dei sottoscrittori del social su cui si è esibito oggi padron Frodo hanno obbligato il sito a rimuovere il filmato sulla pagina dell’attore statunitense.
https://dnr-news.ru/society/2023/07/20/412451.html
Facendogli così ulteriore pubblicità, visto che impazza dappertutto. Il popolo ucraino spero vivamente che tragga solo una lezione da quanto accaduto: quello che gli “alleati” hanno fatto del loro presidente, pompandolo e poi smontandolo a loro piacimento, è esattamente quanto stanno facendo a loro stessi. Quanto accaduto a lui, è quanto accade OGNI SANTO GIORNO a loro, sul campo di battaglia, nelle retrovie, nella fame e nella miseria delle campagne e dei quartieri popolari delle metropoli.
Carne da cannone. Pompata, magari col viaggetto in U-ccidente, e sbattuta a crepare. Documenti hackerati e pubblicati oggi dal canale Beregini parlano di CIMITERI che han finito i posti, o che come a KIEV hanno riservato CINQUANTAMILA posti per i soldati e non san più dove mettere i civili!
https://t.me/hackberegini/1642
Questo è peggio, MOLTO peggio, di un padron frodo qualunque che dileggia uno dei tanti capi di stato che si sono susseguiti nei secoli. Questo è un genocidio a cui mobilitano popolazione attiva con la forza, di ondata in ondata, sbattendola in fronte e costringendola, fucile puntato alla schiena, a “fare la sua parte”. Questo è il vero insulto finale, sul sangue di un popolo intero.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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20/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente invariata. Attacchi furiosi si susseguono fra sopra ARTEMOVSK fino ad AVDEEVKA. SEDICI ASSALTI IN TUTTO nella sola giornata di ieri. Tutti respinti, e con gravi perdite fra gli attaccanti:
https://t.me/mod_russia/28477
Anche fra ZAPOROZH’E e ORECHOV si sono susseguiti attacchi tutta la notte sopra Rabotino.
https://t.me/rusich_army/10027
Dall’alba, quindi, altra ondata di attacchi, questa volta a sud-est di Ugledar, altro assalto con combattimenti che sono infuriati per due ore, la linea russa ha tenuto tutte le posizioni:
https://t.me/boris_rozhin/92613
Qualche filmato qui:
https://t.me/boris_rozhin/92628
Situazione sostanzialmente invariata sugli altri fronti.
Aggiornamenti a seguire.
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20/07 ore 08:30 aggiornamento
CAUSE E CONSEGUENZE
Poco importa, ormai, capire se i servizi segreti britannici, da un anno a questa parte di gran lunga più attivi in tutto ciò che sa di Crimea, “ci siano o ci facciano”, come si suol dire.
In effetti, capire se il Mi-6 sia governato da una manica di imbecilli o stia DELIBERATAMENTE eseguendo il SUICIDIO ASSISTITO DELL’UCRAINA, sarà una questione da storici fra qualche anno. A noi, che purtroppo abbiamo da tre quarti di secolo un governo che fa parte dello stesso blocco militare, la domanda dovrebbe interessare ancora di più. Se non altro, per il principio elementare “Oggi a loro (i poveri cristi ucraini), domani a noi (sempre poveri cristi, gli altri saranno sotto un gazebo esclusivo a farsi ape esclusivi esclusivamente alla facciazza nostra)”.
Ora però parliamo di Ucraina, e non di noi. Anche se qualche considerazione la esprimerò a margine di questo intervento.
Parliamo anche, soprattutto, di Mi-6. Seguendo una linea ben precisa da ormai oltre un anno a questa parte, recentemente:
- non solo ha fornito i siluri di fabbricazione britannica che han distrutto un pilone e spostato un altro del Ponte di Crimea,
- non solo aveva fornito a suo tempo i droni che il giorno prima erano stati lanciati contro Sebastopoli,
- non solo ha incancrenito ulteriormente la situazione già tesa dopo l’uscita dei russi dall’accordo “suggerendo” (leggasi “imponendo”) al suo leccapiedi di fiducia di uscire su tutte le agenzie di stampa con un bel “faremo da soli”, provocando il “no, non farete da soli” russo che solo nel Porto di Odessa ha praticamente ridotto a zero la possibilità di carico e scarico merci (qui una cartina degli attacchi A IERI,
https://t.me/readovkanews/62804
stanotte ce ne son stati altri),
https://t.me/legitimniy/15882
ma PERSEVERA, IMPERTERRITO, SU QUESTA LINEA SUICIDA!
Rezident di ieri sera:
“La nostra fonte all’ufficio presidenziale ci ha informato che l’Ufficio di Presidenza, con l’aiuto dei servizi segreti britannici, sta elaborando un piano per la movimentazione di navi mercantili ai porti di Odessa. Sono attualmente in corso colloqui con compagnie di navigazione private per la messa a disposizione di navi che dovrebbero SIMBOLICAMENTE APPRODARE A ODESSA e PROVOCARE UN ATTACCO RUSSO: QUALORA INVECE LE NAVI APPRODASSERO TRANQUILLAMENTE, L’UCRAINA POTREBBE PARLARE DI SICUREZZA DEL CORRIDOIO DEL GRANO. Inoltre, la variante dell’attacco a pacifiche navi mercantili permetterebbe all’Ucraina di organizzare una campagna internazionale contro la Russia.
Наш источник в ОП рассказал, что Офис Президента при поддержке Британской разведки разрабатывает план с проходом сухогрузов в порты Одесской области. Сейчас идут переговоры с частными компаниями о приобретении нескольких кораблей, которые должны символично пойти в Одессу и спровоцировать Россию на атаку, если сухогрузы спокойно пройдут то Украина заявит об безопасности зернового коридора. При этом вариант с атакой на мирные корабли позволит Украине организовать международную кампанию против России.
https://t.me/rezident_ua/18824
E i russi prendono atto e agiscono di conseguenza. DISPONGONO, DA INIZIO ANNO, DI DATI SATELLITARI MOLTO PIU’ PRECISI E IN GRADO DI INDIVIDUARE POSTAZIONI MILITARI CON MOLTA PIU’ EFFICACIA, questo a detta degli stessi canali ucraini. Che insinuano solo il dubbio dell’origine di tali dati, se elaborati sulla Moscova o sul Fiume giallo:
https://t.me/rezident_ua/18823
E dispongono di armi ALTRETTANTO PRECISE in grado di condurre attacchi mirati su singole postazioni (Quelle colpite di ODESSA sino a ieri in questa infografika):
https://t.me/readovkanews/62804
Il che consente di avere un impatto minimo sui civili (a cui i danni li fa una contraerea piazzata, come riportato per stessa ammissione dei generali ucraini, a ridosso delle case) e di raggiungere la massima efficacia di azione. E stanotte sono entrati nuovamente in azione, mettendo fuori uso LE INFRASTRUTTURE CHE STANNO A MONTE DI QUESTA ENNESIMA STRATEGIA DELLA TENSIONE NATO. Se Odessa ha una banchina inservibile, le navi possono fare avanti e indietro quanto vogliono. Decade il senso dell’intera operazione precedente.
E ancora sul blocco navale: questo lo schema hackerato poco fa dei transiti marittimi il giorno dell’attentato al Ponte di Crimea:
https://t.me/boris_rozhin/92605
A destra, quanto Rozhin aveva già ipotizzato un anno fa su un possibile attacco al ponte da navi circolanti nel Mar Nero. Sostanzialmente, la stessa tratta. Le navi si avvicinano, il contenuto è TRASBORDATO da una nave all’altra (cosa peraltro che si sospetta sia accaduta quel giorno con due navi già identificate), una delle due navi prosegue come da piano di navigazione preventivato, senza dare alcun sospetto, e a un certo punto sgancia i droni kamikaze. Le “pacifiche navi mercantili”...
Questo lo stato delle cose. Queste le cause e conseguenze. Peraltro, i maggiori porti di approdo e partenza, (Juzhnee, a est di ODESSA, e Ilich’evsk, a sud di ODESSA) finora non sono stati ancora toccati dai russi. Segno che si tratta di attacchi graduali, per lasciare aperto uno spiraglio di trattativa. Ma se l’intenzione resterà quella, sicuramente andranno avanti fino in fondo.
E veniamo alla domanda. Ci sono o ci fanno? Ci fanno. Questa la mia conclusione personale, opinabile, attuale allo stato attuale di quanto emerge ogni giorno. IL SUICIDIO ASSISTITO DEL POPOLO UCRAINO, DELLA SOCIETA’ UCRAINA, DELL’ECONOMIA UCRAINA E’ FUNZIONALE ALLA LOTTA CONTRO LA RUSSIA. Se ne stanno accorgendo gli stessi ucraini: “Gli aiuti andranno avanti sinché l’Ucraina sarà in condizione di far guerra alla Russia, e poi… nessuno vuole darci garanzie di ingresso nella UE e nella NATO” (Помощь продолжится до тех пор, пока Украина будет в состоянии вести войну с Россией, а дальше никто не хочет нам гарантировать ЕС или НАТО).
https://t.me/rezident_ua/18822
Nessun generale, nessun ufficiale NATO, dovendo disporre di RISORSE PROPRIE, darebbe ordini così criminali, così suicidi, così idioti, in ultima istanza. Lo abbiam già detto e stradetto: ci sarebbe il Campidoglio pieno, e non solo di sciamani con le corna. Potendo invece disporre di RISORSE ALTRUI, GRATUITE E A PERDERE, sta conducendo la propria guerra contro la Russia nel modo più criminale, suicida e idiota: attrito di materiale di consumo.
E’, a ben vedere, dal loro punto di vista di criminali di guerra quali sono, una logica WIN-WIN, o come si dice nel gergo scacchistico, una FORCHETTA.
1. i soldati ucraini strage (loro) dopo strage guadagnano terreno: bene, vinco.
2. i soldati ucraini strage (loro) dopo strage finiscono soltanto annientati, l’economia è distrutta, la società anche: bene, questo è quanto resterà in eredità ai russi.
La differenza, con gli scacchi, è che quando a uno dei due giocatori riesce di fare la forchetta, l’altro se ne accorge, esattamente come nel più prosaico tris ti accorgi subito quando non serve mettere una crocetta per difendersi, perché ci sono contemporaneamente due file di cerchi e tu hai una mossa sola. Qui, invece, la forchetta non la vede nessuno. “Noi aiutiamo l’Ucraina a difendersi”… la forchetta c’è, ma non si vede. Da qui. C’è invece, di là, un popolo intero che la sente sopra la propria pelle. Ci fanno, eccome se ci fanno.
Aggiornamenti a seguire.
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19/07 ore 19:00 aggiornamento
KLESCHEEVKA
Confermata la fuga dei soldati ucraini dall’altura a ovest di KLESCHEEVKA
https://t.me/rusich_army/10021
seguito contrattacco russo, resosi necessario dal fatto che tale altura in mano ai soldati del regime di KIEV avrebbe reso estremamente vulnerabili le posizioni sottostanti della cittadella russa. Contrattacco riuscito,
https://t.me/polk105/9320
perdite da ambo le parti ma, in proporzione, enormemente maggiori da parte ucraina, con le posizioni dove ieri si erano assestati letteralmente coperte di loro soldati morti.
https://t.me/boris_rozhin/92560
Un soldato della 35° brigata delle ff.aa. ucraine oggi scrive sul suo canale:
“E’ da tre giorni che non mi metto in contatto con voi. Situazione molto difficile. E’ iniziato il tritacarne. Gli orchi non possono attaccare, ma ci respingono molto bene. Subiamo perdite, tutti capiscono, che più di così non possiamo andare avanti. Occorre che si decida qualcosa in proposito”
https://t.me/polk105/9311
Ma ai generali NATO va bene così. Anzi, a proposito di GENERALI BUGIARDI
LE NUOVE BRIGATE FORMATE DALLA NATO A DISTANZA DI UN MESE
Ieri il generale americano diceva che non si dovrebbe parlare di disfatta perché di potenziale ce n’è ancora. Indubbiamente. Indubbiamente, di carne da cannone ce n’è ancora. Ma ce n’è sempre meno.
Questo schema lo abbiam già visto:
https://t.me/z_arhiv/21987
Ci parla delle nuove brigate e del loro impiego il 10 di giugno. L’insieme verde è la kontrastup Zaporozh’e-Orechov, l’insieme rosso gli altri fronti.
Oggi, 19 luglio, entrambi gli insiemi si sono ALLARGATI parecchio:
https://t.me/z_arhiv/23370
Significa che gran parte di queste truppe impegnate nella kontrastup sono state dirottate su altri fronti (insieme rosso) e che, in generale, gran parte di queste truppe è già in prima linea. Con le perdite che sappiamo, coi risultati che sappiamo. Per la cronaca, nel fronte dell’insieme verde son ripresi, su scala ampia e con forte intensità, i combattimenti:
https://t.me/RVvoenkor/49565
KUPLJANSK
Di segno decisamente opposto, e con esiti decisamente opposti, la situazione sopra KUPLJANSK. I russi si avvicinano. Liberata la stazione ferroviaria di MOLCHANOVO (scritta in azzurro qui con simbolo inequivocabile)
https://t.me/polk105/9312
e qui sulla carta satellitare sottolineata in rosso sulla striscia bianca che è la strada ferrata:
https://t.me/boris_rozhin/92535
Sopra c’è MASJUTOVKA (attaccata da nord e da sud), sotto c’è SIN’KOVKA. Sotto quest’ultima c’è KUPLJANSK, con cui i russi han già stabilito contatto visivo.
https://t.me/polk105/9318
I russi bombardano sistematicamente le retrovie, impedendo l’arrivo dei rinforzi, colpendo anche le tradotte che arrivano dall’ovest cariche di soldati:
https://t.me/RVvoenkor/49563
Seguiremo l’evolversi degli eventi.
QUALSIASI NAVE VERSO I PORTI UCRAINI SARA' CONSIDERATA NAVE DA GUERRA
Dalle 00.00 di stanotte, comunicato ufficiale del ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/28459
Di conseguenza, prosegue il comunicato, i Paesi delle compagnie di navigazione di tali navi saranno considerati parte in conflitto. Inoltre le acque internazionali limitrofe a quelle dell’area attualmente in conflitto sono dichiarate pericolose per la navigazione, senza più garanzie di transito sicuro.
https://t.me/ZeRada1/14853
Fine del “facciamo da soli”. E non per gli attacchi russi al porto di Odessa o di Nikolaev. Ma perché come dice Zerada, che di navigazione mercantile qualcosa evidentemente ne capisce, nessun armatore mette in mare un mezzo senza che sia assicurato. E nessun assicurazione copre i “war risks”, come li chiamano in gergo tecnico, se invece di essere “risks” sono fatti concretamente prevedibili e quasi certamente verificabili.
Al che i Paesi “fratelli” dell’ex-blocco dell’est han guardato tutti e hanno esclamato all’unisono: “NON PENSATECI NEMMENO!”. Bloccate le frontiere fino al 15 settembre. Proibito persino il TRANSITO,
https://t.me/rezident_ua/18821
visto che poi le “perdite cammin facendo” colpirebbero mortalmente i mercati agricoli locali.
https://t.me/rezident_ua/18815
Gli attacchi a Sebastopoli, l’attacco al ponte di Crimea, saranno pagati molto cari dal regime di Kiev.
Forse, ma forse, una soluzione poi la troveranno. Ma non escludendo i russi, come qualcuno già ieri pensava di fare. Qualcuno che, dalle prossime trattative, che alcuni vorrebbero già in corso, resterà probabilmente escluso.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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19/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente immutata. Copiaincolla di ieri, notte calda a Odessa compresa. Dove ormai i tracciati degli aerei russi arrivano ormai pressoché indisturbati alla città:
https://t.me/polk105/9308
Sempre come ieri, ciò che cambia di una situazione di fronte in movimento solo a KUPLJANSK (altro chilometro mangiato dai russi)
https://t.me/mod_russia/28453
sono le perdite enormi da parte ucraina.
VENTICINQUE ATTACCHI RESPINTI da ARTEMOVSK ad AVDEEVKA, attacchi che hanno prodotto TRECENTOQUARANTA fra morti e feriti nelle fila ucraine.
(Ibidem) https://t.me/mod_russia/28453
A KLESCHEEVKA, alture prese in assalti insensati a ciclo continuo sono subito spazzate via dall’artiglieria russa, lasciando sul campo decine di morti:
https://t.me/RVvoenkor/49536
Stesso discorso fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove le perdite sono state oltre le CENTOSETTANTA unità.
https://t.me/mod_russia/28454
E dove al momento regna una calma irreale,
https://t.me/rusich_army/10016
quiete prima dell’ennesima, prossima, tempesta.
Aggiornamenti a seguire.
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19/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione sostanzialmente immutata. Copiaincolla di ieri, notte calda a Odessa compresa. Dove ormai i tracciati degli aerei russi arrivano ormai pressoché indisturbati alla città:
https://t.me/polk105/9308
Sempre come ieri, ciò che cambia di una situazione di fronte in movimento solo a KUPLJANSK (altro chilometro mangiato dai russi)
https://t.me/mod_russia/28453
sono le perdite enormi da parte ucraina.
VENTICINQUE ATTACCHI RESPINTI da ARTEMOVSK ad AVDEEVKA, attacchi che hanno prodotto TRECENTOQUARANTA fra morti e feriti nelle fila ucraine.
(Ibidem) https://t.me/mod_russia/28453
A KLESCHEEVKA, alture prese in assalti insensati a ciclo continuo sono subito spazzate via dall’artiglieria russa, lasciando sul campo decine di morti:
https://t.me/RVvoenkor/49536
Stesso discorso fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove le perdite sono state oltre le CENTOSETTANTA unità.
https://t.me/mod_russia/28454
E dove al momento regna una calma irreale,
https://t.me/rusich_army/10016
quiete prima dell’ennesima, prossima, tempesta.
Aggiornamenti a seguire.
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19/07 ore 08:30 aggiornamento
TI PORTEREI ANCHE IN AMERICA (HO COMPERATO LA MACCHINA APPOSTA)
Una delle frasi più riuscite di una canzone delirante, da quarto bicchiere in avanti (mai fermarsi alla terza media…), da “barcollo ma non mollo”, simbolo di un’epoca (“da bere”, per l’appunto), declinata però decisamente dall’altra faccia della stessa medaglia che produceva fighetti in bermuda e polo che facevano “l’ape” “col giangi” e col portafoglio pieno. Stessa medaglia, solo altra faccia. Quelli che “si montavano la testa” “comperando la macchina apposta” per “portare in america” la donna, quelli che “non eran mica gli americani”… ma avrebbero voluto tanto esserlo.
Ebbene, questo sentimento di palese incapacità, impossibilità, impotenza, inadeguatezza portato al delirio è lo stesso che probabilmente ha ispirato il delirio di ieri del generale Mark Milley, durante la conferenza stampa ufficiale del Ministero della difesa a stelle e strisce.
https://www.defense.gov/News/Transcripts/Transcript/Article/3462659/secretary-of-defense-lloyd-j-austin-iii-and-joint-chiefs-of-staff-chairman-gene/
Il problema è sempre quello:
- il delirio di chi può “dare di più” a una donna particolarmente venale, materiale, e si atteggia invece a borghese di provincia, produce effetti tragicomici, ed essenzialmente per lui soltanto
il delirio di un generale che può “dare di più” a un esercito che sta mandando al massacro, e si atteggia invece a fattore decisivo per la vittoria finale, produce effetti tragici e basta, e per un popolo intero!
Esaminiamo nel dettaglio quanto riferisce. Ribadiamo che non si tratta di un patàca qualunque, ma di Mark Alexander Milley, come recita il suo epitaffio, pardon, la sua biografia su quella che qualcuno ha ancora il coraggio di definire “enciclopedia libera”, “capo di stato maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti dal 14 agosto 2015 al 9 agosto 2019 e capo dello stato maggiore congiunto dal 1º ottobre 2019”.
Esordisce con una leccata al segretario alla difesa Lloyd Austin, in risposta alla leccata precedente (cortesie etologiche tipiche dei capibranco), ringraziando il segretario per “tenere la barra del timone di questa coalizione di oltre 50 Paesi ben salda e diretta a obbiettivi strategici” (“Secretary Austin keeps the direction of this 50 nation-plus strong coalition focused on the strategic objectives ”)
Estica. Qui siamo già ben oltre alla “macchina apposta” per “andare in america”. Ma è solo l’incipit. Dopo aver ringraziato tutti i mascelloni presenti, “il cui sostegno incessante all’Ucraina è stato un faro di solidarietà”, dopo aver recitato il credo che prevedeva, a un certo punto, l’enunciazione dell’assioma secondo cui “la guerra di aggressione russa è un assalto frontale all’ordine internazionale basato sulle regole (rules-based international order, sic!) che ha prevenuto la guerra fra grandi potenze nelle ultime otto decadi”, dopo aver ricollocato, per l’ennesima volta, l’Ucraina dalla parte della vittima innocente che “non presentava alcuna minaccia militare per la Russia” (that presented no military threat to Russia), in altre parole dopo aver apparecchiato la tavola, arrivano i primi piatti di questa “cena con delitto”, e anche “con delirio”.
“Real war is unpredictable, it's filled with fear and fog and friction. Real war is brutal. The crucible of combat has enormous costs, in terms of killed, wounded, displaced persons and refugees […] this offensive will be slow, it'll be difficult, and it'll come at a high cost. ”
La guerra è sangue, morte e distruzione. Degli altri. Per far traballare la Casa bianca, son bastati 58.000 morti (ufficiali) in Vietnam. Qui siamo dieci volte tanto. Ma tant’è. “Ho comperato la macchina apposta”… ora vai TU in america, cazzo! Il delirio prosegue.
“Collectively, the coalition has trained 17 brigade combat teams for this offensive and more than 63,000 troops, and the United States alone has trained 15,000 of those, with more training ongoing.”
SOLO PER QUESTA KONTRASTUP sono stati “formati” dalla NATO 63.000 UOMINI per un totale di DICIASSETTE BRIGATE! La NATO sapeva benissimo che avrebbe CREATO CARNE DA CANNONE per mandarla a SMINARE DIRETTAMENTE, COI LORO STESSI CORPI, CON LE LORO STESSE VITE, i campi minati dei russi (“This battle continues as the Ukrainians fight through dense minefields and obstacles”).
La strategia NATO per la kontrastup è stata sin da subito una STRATEGIA D’ATTRITO, IL TENTATIVO ESTREMO DI INCEPPARE LO SCHIACCIASASSI RUSSO CON UNA MOLE ENORME DI CORPI… UCRAINI, OVVIAMENTE.
Lo ammette, implicitamente, subito dopo. “Training has included individual non-commissioned officers and officers and staff training, along with artillery, air defense artillery, engineers, logistics, medical, and of course, putting it altogether in combined arms maneuver at night. ”
UNA GUERRA SENZA FUOCO DI CONTROBATTERIA A SOSTEGNO, SENZA ARTIGLIERA PESANTE A COPERTURA, SENZA AVIAZIONE, BASATA ESSENZIALMENTE SULLA CARNE DA CANNONE!
Senza ritegno, ormai. I cani da guardia, i lacchè di KIEV, hanno eseguito pedissequamente gli ordini dei loro padroni. Due mesi sono passati, la linea di fronte è sempre quella. Decine e decine di migliaia di perdite in vite umane da parte di un esercito mandato a ondate, peggio, a turni di fabbrica a ciclo continuo, allo scambio peggiore: una vita per una mina, per una pallottola, per un proiettile, fino a esaurimento, fino a inceppamento, per permettere a quelli del turno dopo di fare un metro in più. QUESTA LA REALTA’ DI UN MASSACRO PREMEDITATO E IN ATTO DA MESI.
PROSEGUE POCO DOPO, PARLANDO DI “GENTE VERA IN MACCHINE VERE CHE STANNO VERAMENTE SMINANDO CAMPI MINATI VERI E STANNO VERAMENTE MORENDO” (real people in real machines that are out there really clearing real minefields and they're really dying). Il “generale poeta”… già, nelle accademie militari amerregane c’è anche il testo obbligatorio: “Corso di retorica da McArthur a McDonald”.
Il delirio si conclude con l’angolo della televendita, con le “nuove” mirabolanti armi fornite, tra cui anche le “cluster bombs”, messe nell’elenco con naturalezza, come se fossero gli alzacristalli elettrici posteriori di una macchina un po’ povera di optional di serie. La macchina per “andare in america”:
“This latest security assistance package includes substantial provision of additional artillery munitions, to include HIMARS and air defense weapons, such as Patriot missiles. It also includes a broad range of artillery systems and munitions, anti-armor munitions, precision aerial munitions, demolitions, and various other supplies that are necessary to keep Ukraine in the fight. ”
Sempre senza perdere l’IPOCRISIA DI FONDO SECONDO CUI MANDARE DECINE DI MIGLIAIA DI UCRAINI AL MASSACRO E’ “DIFENDERSI”.
DELLA SERIE, “this training and equipment enables Ukraine to have the capacity and the capability to defend itself. E ancora “the core of any agreement will be their ability to defend themselves and deter aggression, and they've got to have the combat power to do that, and that's what we're focused on. ”
DELLA SERIE, i russi che tengono la linea di fronte sono “diversamente attaccanti”, gli ucraini mandati al macello sono “diversamente difensori”, e io sono “diversamente astemio”.
LO STESSO CHE, A NOVEMBRE DELL’ANNO SCORSO, PARLAVA LETTERALMENTE DI “BUTTAR FUORI I RUSSI A CALCI NEL CULO” ("The military task of kicking the Russians physically out of Ukraine is a very difficult task, and it's not going to happen in the next couple of weeks" )
https://www.rferl.org/a/us-general-ukrainian-military-successes-russia/32134708.html
LO STESSO CHE HA ELABORATO QUESTA STRATEGIA CRIMINALE E HA PREPARATO I SUOI SUDDITI NEI MESI SUCCESSIVI PER METTERLA IN ATTO. LO STESSO CHE HA DATO L’ORDINE DI PARTIRE CON QUESTA MATTANZA.
Vi risparmio il finale glorioso immancabile, perché davvero mi manca il sacchetto di carta qui vicino. Ma il tono è quello. Sempre quello. La guerra va avanti, la vittoria e lì, a portata di mano, come “l’america”…
Poi passa alle domande. Giornalisti addomesticati, domande che partono dalla tangenziale esterna, dalla bretella, dalla pedemontana… e basta una di quelle per fargli ammettere: “E’ TROPPO PRESTO PER CHIAMARLO FALLIMENTO, SECONDO ME” (“It is far from a failure, in my view”, ma intanto comincia a mettere le mani avanti!!!). Buffoni...
Lo stesso cantante che oggi è stato protagonista di questo pezzo, comunque, qualche anno più tardi, in altre perle deliranti di quell’epoca “da bere”, avrebbe cantato questa “importante” presa di coscienza: “quando ci ho il mal di stomaco, ce l’ho io, mica te, o no!” . Il giorno che ci arriveranno anche, e in massa, milioni di cittadine e cittadini ucraini, a capire che loro avranno il fegato spappolato e altri il portafoglio pieno, allora anche questo “fight for the principles that bind us as a free world”, questo “combattimento per i principi che ci legano tutti insieme come mondo libero”… avrà la sua logica conclusione. E qualche testa, molte teste, cadranno, come cantava qualcun altro qualche chilometro più a est, “senza tanti disturbi”.
Aggiornamenti a seguire.
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18/07 ore 18:30 aggiornamento
MAR’INKA: CADE UN ALTRO PEZZO DI DIFESA
Questa volta è la miniera TRUDOVSKAJA, cartina
https://t.me/RVvoenkor/49476
filmato:
https://t.me/boris_rozhin/92443
e geolocalizzazione su mappa satellitare
https://t.me/boris_rozhin/92444
Avanzamento di circa un km. L’attacco ha colto del tutto di sorpresa le forze ucraine e ora infuriano i combattimenti per cercare di tamponare e stabilizzare la situazione. Se i russi riusciranno a tenerla la guarnigione ucraina a Mar’inka, che si trova poco più a sud, si troverà ulteriormente minacciata. Vedremo gli sviluppi.
KUPLJANSK
Negli ultimi giorni l’avanzamento russo su questa direttrice è stato di circa tre km.
https://t.me/boris_rozhin/92446
Questa cartina mostra come i soldati russi si stiano muovendo e stiano, lentamente ma progressivamente, muovendo questa linea di fronte verso ovest
https://t.me/boris_rozhin/92450
Liman Pervyj è stata appena liberata (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/49488
Kupljansk è sempre più vicina.
ACCADDE A FERRARA
Un po’ di Emilia Romagna ne capisco e il luogo del filmato che mi è capitato davanti mi è parso subito il Castello Estense. Un po’ di gùgol e son risalito a Piazza Castelletto, davanti alla colubrina detta “la Regina”, per la precisione. Qui la street view :
https://www.google.com/maps/place/Colubrina+detta+%22La+Regina%22/@44.8371068,11.6191616,3a,75y,15.6h,90t/data=!3m7!1e1!3m5!1sei02tRFmGhUMpBbp5sjHtQ!2e0!6shttps:%2F%2Fstreetviewpixels-pa.googleapis.com%2Fv1%2Fthumbnail%3Fpanoid%3Dei02tRFmGhUMpBbp5sjHtQ%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D15.596012%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100!7i13312!8i6656!4m16!1m8!3m7!1s0x477e4f8d7fc58353:0x4c807df30aa11119!2sColubrina+detta+%22La+Regina%22!8m2!3d44.8371668!4d11.6191608!10e5!16s%2Fg%2F11jsm8z20f!3m6!1s0x477e4f8d7fc58353:0x4c807df30aa11119!8m2!3d44.8371668!4d11.6191608!10e5!16s%2Fg%2F11jsm8z20f?entry=ttu
Questo il filmato con le facce cancellate per renderle irriconoscibili:
https://t.me/RVvoenkor/49479
E questo l’originale:
https://for-ua.info/viewtopic.php?f=2&t=115931
In sostanza una donna russa con passeggino viene puntata da un provocatore ucraino, che non la molla comincia a insultarla (in ucraino), lei gli dice (in russo) di lasciarla in pace e lo minaccia che sta per arrivare suo marito. Lui invece va avanti, finché il marito non arriva per davvero. A quel punto è la moglie a cercare di trattenerlo tenendolo per un braccio, ma il marito parte in quarta e ha la meglio sul provocatore, il quale passa subito dall’ucraino al russo (я ухожу, “me ne vado”) e se la squaglia.
Ora, a parte cogliere l’occasione per rivedere la bellissima Ferrara, io mi chiedo: è possibile per chi sta qui cercare di starsene buonino buonino e tenersele? O dobbiamo portarci la guerra anche qui? E’ già accaduto, peraltro, a inizio conflitto, ed è finita a coltellate fra due autisti. E poi è accaduto anche altre volte.
L’Italia accoglie i rifugiati ucraini, ma non ha dichiarato guerra alla Russia. E i cittadini russi sono i benvenuti nel nostro Paese. Al pari di tutti gli altri. Chi cerca, come quel giovane, di andare in giro col telefonino a far filmati da mettere in rete dove provoca e insulta donne con passeggino, colpevoli solo di essere russe (salvo poi uscire scornato), fa fare figure al suo popolo, e non perché le ha prese.
Questa vicenda, infatti conferma il livello di fanatismo indotto in oltre due decenni dal regime di Kiev (come nota giustamente ZeRada, dopo la fine dell’URSS “siam passati dal dire “noi non siamo la Russia” a “noi siam contro la Russia””), fanatismo che ha prodotto danni enormi nel suo stesso Paese causando un genocidio culturale di proporzioni gigantesche, un fenomeno di rimozione storica, linguistica, culturale di un popolo, quello russo, che è PARTE INTEGRANTE di ciò che noi chiamiamo oggi UCRAINA (e viceversa, peraltro!), che gli piaccia o no;
Ma vi è di più. Questa vicenda attesta anche il fatto che in Italia ovunque, a partire dalle scuole, non si esprima una posizione non ambigua, netta, sulla vicenda, con delle regole di convivenza civile precise, e se ne chieda rigorosamente il rispetto da parte di tutte le parti in causa. Che poi son quasi sempre una che provoca l'altra. Ripeto, non è la prima volta che accade.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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18/07 ore 12:30 aggiornamento
ODESSA E NIKOLAEV
Ieri notte, comunica il Ministero della difesa russo, sono stati condotti attacchi, aggiungiamo noi con missili Kalibr e droni Gerany,
https://t.me/rusich_army/9989
alle basi navali ucraine dove erano preparati e stoccati i droni da cui partono gli attacchi terroristici. Più un deposito di carburante delle forze armate ucraine contenenti 70.000 tonnellate dello stesso. Tutti gli obbiettivi colpiti:
https://t.me/mod_russia/28426
La contraerea ucraina, entrata in funzione a ridosso delle abitazioni, come ormai da loro stessi ammesso, l’unica cosa che è stata in grado di produrre è gravi danni alle stesse (come ormai denunciato dagli stessi civili colpiti, foto e testo qui):
https://t.me/polk105/9234
Degno di nota il fatto che ormai anche i caccia russi possano sorvolare metropoli come Odessa (tracciati allegati), segno di una sempre minore efficacia della contraerea del regime di Kiev:
https://t.me/polk105/9245
ABBATTIMENTI IN MASSA DI DRONI NATO IN CRIMEA
Lo stesso non si può dire della CONTRAEREA RUSSA IN CRIMEA. La cartina di RYBAR, dedicata agli attacchi di IERI NOTTE è esplicita a riguardo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/18/20230718110328-ad2a7729.jpg
Il “cingolato” è la contraerea, che ne ha tirati giù 17
Il “camioncino” è la difesa elettromagnetica antidrone, che disturbando il segnale ne ha fatti andare in pappa e crollare al suolo 11
28/28, nessun obbiettivo colpito, nessun morto o ferito.
Degno di nota il fatto che i blasonatissimi e costosissimi BAYRAKTAR turchi ormai non li usino più in fase offensiva, loro che avevano seminato morte e distruzione fra le fila armene nel conflitto in Qarabagh. Ormai, li alzano in volo solo come ricognitori, tenendoli a debita distanza dalla linea di fronte, sfruttando il fatto che lungo un raggio di 40 km sono in grado di trasmettere dati abbastanza precisi da fornire poi agli artiglieri e ai reparti missilistici per le opportune correzioni di tiro.
https://t.me/rybar/49808
Come usare una Ferrari per andare a prendere il latte… e senza farsi mandare dalla mamma: triste fine delle prime armi qualificate come V2 a inizio conflitto (prime di una lunga serie di “armi del destino”).
KUPLJANSK
E’ l’unico tratto di linea di fronte dove il Ministero della difesa russo, riferito ai suoi, usa il termine “attività offensive” (наступательные действия), registrando un avanzamento di mezzo km lungo un segmento di due km.
https://t.me/mod_russia/28427
Questa cartina invero approssimativa ci mostra il settore lungo il FRONTE EST (frecce rosse in alto)
https://t.me/polk105/9242
Vedremo gli sviluppi
SUGLI ALTRI FRONTI
Sulla linea ARTEMOVSK-DONECK il Ministero accorpa i dati e parla di DODICI ASSALTI RESPINTI per un totale di 400 perdite inflitte:
https://t.me/mod_russia/28427
Sulla linea ZAPOROZH’E-ORECHOV anche oggi assalti (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/49470
QUESTA VOLTA CON L’IMPIEGO DI CARRI ARMATI E BLINDATI (si vede che alternano…), zona RABOTINO, tutti respinti. Poco fa, peraltro:
https://t.me/rusich_army/9993
A PJATICHATKI, invece impedita l’ennesima rotazione fra prime linee e subentranti con perdite enormi fra le fila ucraine:
https://t.me/rusich_army/9994
Aggiornamenti a seguire.
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18/07 ore 08:30 aggiornamento
9,2 MILIARDI DI DOLLARI
È quanto ha incassato il regime di KIEV dall’accordo sul grano, esportando quei 32,9 milioni di tonnellate di prodotti. A dirlo non è radiomosca, ma il canale ucraino Ze Rada con questa infografika:
https://t.me/ZeRada1/14826
Dal quale impariamo anche che LA MAGGIORE FONTE DI REDDITO NON È STATA
NÉ IL MAIS (кукуруза, al SECONDO posto con 3,7 MILIARDI DI DOLLARI ),
NÉ IL FRUMENTO (пшеница, al TERZO posto (e a pari merito con un’altra voce) con 1,9 MILIARDI DI DOLLARI, FRUMENTO di cui peraltro abbiam già visto ieri coi dati ONU chi e come se lo sia accaparrato,
MA IL MANGIME PER IL BESTIAME (корм скоту, 5,3 MILIARDI DI DOLLARI) FINITO TUTTO IN OCCIDENTE!
Viceversa, IN QUESTO ACCORDO CHE DI UMANITARIO NON HA NULLA (e dove i russi si sono impegnati a fornire loro ai Paesi poveri grano e in quantità ben maggiore di quanto gli sia arrivato da questo imbroglio che i cinegiornali si ostinano a chiamare “accordo per il grano”), i RUSSI CI HANNO PERSO PURE, UN MILIARDO DI RUBLI PER I PREZZI RIBASSATI A LIVELLO GLOBALE.
Non è umanitario, ci perdo pure, mi ricattano bombardandomi ogni due per tre, mi distruggono il condotto che portava ammoniaca a Odessa, mi fanno saltare due gasdotti nel Mare del Nord… mi permetto di chiamarmi fuori… per il nostro presidente del consiglio commetto un “crimine contro l’umanità”.
BUGIE DI STATO
“Crimini contro l’umanità”, mi è toccato leggere sui rulli del cinegiornale luce ieri notte. Così ha definito il nostro presidente del consiglio il ritiro russo dall’accordo sul grano.
Ora, non sono un economista, e men che meno ne capivo al tempo della riforma Dini del 1995. Ma porco di un giuda, ancora oggi nessuno mi ha spiegato, ancora oggi e ogni volta che mettono mano alle pensioni, perché l’assistenza non possa essere a carico della fiscalità generale. Non sono un medico, e men che meno un epidemiologo (che a quest’ora mi riesce anche particolarmente difficile da scrivere). Ma porco di un giuda, ancora oggi nessuno mi ha spiegato perché nessun docente, mentre in questo periodo tutte le gabbie erano aperte e il PIL macinava, un docente UNO avesse detto ai suoi bambini o ragazzi: ci troviamo all’aperto, al parco, e proviamo a recuperare quest’anno scolastico buttato nel cesso. E di lì a cascata su tutto il resto, son più dubbi (e relative incazzature) che altro.
Ora, di quanto sta accadendo in Ucraina, qualcosa ne capisco. Come di mazzate (ricevute più che altro), come di bicicletta, come di judo, come di chitarra, come di immigrati cinesi. E porco di un giuda, quando sento parlare di “crimini contro l’umanità” per quanto sopra, piuttosto che (combo nello stesso servizio) di “avanzamenti ucraini a Bachmut” (con ancora nella mente le immagini delle due frecce ferme da oltre un mese e non andate oltre i 2-3 km nel mese precedente), allora parte l’embolo.
Ma non per quanto riferiscono i nostri capi di stato, o le opposizioni (e anche qui, non vale neanche il “li abbiamo eletti noi” a cui replico sempre seccato “no, non li ho eletti io”, perché se andassero su gli altri non cambierebbe una virgola). No, non mi sale il sangue in testa per questo. È da un anno che sento coglionate come queste e coglionate anche peggiori. Mi sono immunizzato (e senza dover fare per due volte il “vaccino” o quella cosa che chiamavano così dopo averne cambiato la denominazione scientifica… come dire, da domani anche la cicoria che faceva mia nonna nel pentolone possiamo chiamarla caffè, basta cambiarne la denominazione scientifica...).
No, mi incazzo per le puntate precedenti. Perché prima avevo il DUBBIO, sia pur fortissimo, ma sempre dubbio, di esser stati presi per il culo, dai nostri capi di Stato e, peggio ancora, da quei comprimari, quei personaggi che quando parlavano in TV ripetevano a memoria e guardando fissi nelle telecamere le stesse puttanate con lo stesso tono con cui un credente recita le sue preghiere, anzi peggio: perché univano alla sicurezza della frase imparata a memoria quel “tono educativo” con cui si recita la paternale, unito a premesse del tipo “solo con”, “soltanto facendo” (no alternative)… mancava solo l’indice della mano destra che scandiva le AFFERMAZIONI APODITTICHE andando su e giù, ma quello “faceva tanto Bin Laden” e i curatori gli han detto di non farlo. Prima era un dubbio. Ora, utilizzando questa cartina al tornasole, tornano sempre più anche altri conti.
Aggiornamenti a seguire.
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17/07 ore 19:00 aggiornamento
SVATOVO-KREMENNAJA
Carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717140231-f9241931.jpg
che mostra
1. attacchi respinti ucraini
2. russi che passano il fiume ZHEREBEC sotto SVATOVO, ponendo le condizioni per un ulteriore allargamento della linea di fronte.
Movimento importante anche alla luce di quanto sta accadendo poco più a nord
KUPLJANSK
QUI CONTINUANO A REGISTRARSI SUCCESSI TATTICI DA PARTE RUSSA:
- I soldati migliorano le loro posizioni e avanzano di 1, 2 chilometri verso OVEST
https://t.me/notes_veterans/10965
- da giorni inoltre infuriano i tiri di artiglieria pesante sulle retrovie, tagliando le vie di comunicazione e di approvvigionamento, colpendo depositi e centri decisionali
- sfruttando il fatto che molte forze impegnate su questo fronte son state trasferite dal regime di KIEV nei luoghi della kontrastup.
https://t.me/polk105/9209
Vedremo gli sviluppi.
ZAPOROZH’E-ORECHOV
Situazione invariata, i russi bloccano anche i tentativi di compiere rotazioni colpendo chi cerca di subentrare al “primo turno” di attaccanti, manco si fosse in fabbrica: 48 perdite fra le fila ucraine e tentativo di rotazione fallito.
https://t.me/rusich_army/9971
Ciò nonostante gli attacchi continuano, incessanti. La macchina di morte ucraina, morte dei propri uomini, procede a ciclo continuo. “La situazione sul fronte resta “stabilmente tesa” (Обстановка остаётся стабильно напряжённой )
https://t.me/ukraina_ru/160458
“E ancora tuona il cannone”… in questi campi di sterminio provocati da attacchi inutili, insensati, criminali.
ARTEMOVSK
Questa è la cartina di RYBAR, che riporta l’ennesima ALTALENA RUSSA laddove, a BERCHOVKA e a KLESCHEEVKA si ricacciano indietro le truppe ucraine:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717163830-8e82670c.jpg
Il canale ucraino REZIDENT riprende il messaggio di inizio giugno, a un mese dalla kontrastup
https://t.me/rezident_ua/18215
che mostra gli avanzamenti modesti di quel primo mese, e dice, da allora, non è cambiato nulla:
https://t.me/rezident_ua/18779
No, qualcosa è cambiato. Decine e decine di migliaia di morti inutili fra le fila del regime di Kiev. Ma, abbiam visto, è una cosa che va messa nel conto.
AMMISSIONE UFFICIALE DELLA CONTRAEREA DISLOCATA NEI CENTRI ABITATI!
Va messo tutto in conto ormai. Mancano i proiettili normali, pigliamo quelli a grappolo. Manca l’artiglieria pesante, mandiamo avanti i soldatini che ancora non ci mancano, su furgonati stile Libia-Siria. Manca la contraerea, la piazziamo davanti ai pezzi da difendere! Anche in mezzo alle case, dietro le case, dentro le case! QUESTA L’AMMISSIONE CANDIDA DEL PORTAVOCE DELLE FORZE AEREE UCRAINE JURIJ IGNAT!
https://t.me/stranaua/114356
Ammissione fatta ieri, A 500 GIORNI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO, SU UNA COSA PIU’ CHE RISAPUTA, ma sinora negata! E, ovviamente, non ripresa da nessuno in U-ccidente.
https://t.me/WarDonbass/121691
Per favore, ricordiamocene al prossimo palazzone squarciato da un LORO missile che ha sbagliato traiettoria, che è stato confuso da fonti di calore che non dovevano esserci lì, perdio! Ricordiamocene.
PONTI COLPITI E ACCORDI SUL GRANO, FRA ASTICELLE CHE SI ALZANO E IPOCRISIE GALOPPANTI
Ma la logica è sempre quella. Le vittime, anzi, servono, perché le mettiamo sul conto dei russi. Sempre e comunque! Come sulla vicenda del Ponte di Crimea.
L’ultimo sviluppo è che gli Ucraini voglion “far da soli”, tanto dicono di aver trovato compagnie marittime disposte a fare da vittime sacrificali:
https://t.me/ZeRada1/14824
perché di questo si tratta, lo dicono gli stessi canali telegram ucraini. Si accettano scommesse solo sul quando una di queste navi BULK affonderà, per l’ennesimo “incidente” di cui incolpare i russi, così da provocare un ulteriore innalzamento dell’asticella, magari “in difesa” della libertà (di rapina), dei diritti (d’autore) e della civiltà (u-ccidentale).
Anche perché TUTTO QUESTO ACCADE MENTRE UNGHERIA, BULGARIA, POLONIA, ROMANIA E SLOVACCHIA VOGLIONO BLOCCARE L’IMPORT DI GRANO UCRAINO VERSO I LORO PAESI ANCHE DOPO IL 15 SETTEMBRE!
https://t.me/informpolitika/1419
Richiesta più che giustificabile, alla luce che QUEL grano sta ammazzando QUELLA agricoltura locale. Lì però non vale più la libertà, non valgono più i diritti, non vale più la civiltà…
Non valgono nemmeno le sanzioni UE, che sanzionano chi vogliono, che commissariano chi vogliono, che minacciano chi vogliono. Lì i padroni d’oltreoceano han detto, visto che in questa fase gli fa comodo averli come base logistica per la loro guerra contro la Russia: “lasciateli stare, loro possono”... e allora quei cinque Paesi possono…
Lungo sponde sempre più pericolose del Mar Nero si rischia la III Guerra mondiale alzando unilateralmente e sempre più asticelle assurde e, a pochi chilometri di distanza, non solo ci si siede intorno a un tavolo, non solo “si trova un compromesso”, ma l’inamovibile Bruxelles, l’irriducibile Bruxelles, la lacrime-e-sangue Bruxelles, appena il padrone fa “SITZ!” si mettono subito a cuccia. Lì, non vale il “ce lo chiede l’europa”...
PONTI CHE INVECE VENGON GIU’ DA SOLI
Sono quelli che portano a KIEV. Sopralluoghi oggi e foto allegate.
https://t.me/stranaua/114491
Parliamo di danni NON di questa guerra, ma INCURIA DI DECENNI! E ruberie di decenni, frutto del capitalismo da rapina ucraino. Ma è giusto così… sempre a proposito di libertà, diritti e civiltà. E di una “campagna di ricostruzione” che, con queste premesse e questo regime, promette solo di bissare questi grandi successi.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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17/07 ore 14:00 aggiornamento
PONTE DI CRIMEA: LA PISTA BRITANNICA
Ringrazio tantissimo Emanuele e Paolo per il loro scambio di opinioni e informazioni, che mi ha consentito di ragionare su aspetti non ancora presi in esame dai precedenti aggiornamenti.
Nei loro commenti si cita la FONTE, il punto di partenza, di quei due droni marittimi, ed eventuali contromisure per contrastare questo tipo di attacchi.
In effetti l'ipotesi più probabile è che si tratti di DRONI partiti dal mare aperto: ancora discutono se l'attacco sia partito dal Mar d'Azov o dal Mar Nero, ma pare chiaro che sian stati sganciati da un mezzo in movimento: per natura, CIVILE.
Il che complica ulteriormente le cose per la difesa. Rozhin scrive:
I droni marittimi si riescono a individuare sia visivamente, sia con visori ottico-elettronici. La loro stessa qualità costruttiva è tesa a ridurre il più possibile la possibilità di una loro identificazione con entrambi i mezzi contemporaneamente.
Морские дроны обнаруживаются либо визуально, либо оптико-электронными системами наблюдения. Сами их конструкция направлена на то, чтобы снизить возможность их своевременного обнаружения.
Una volta identificati, tutto dipende dalle armi automatiche e dalle loro sventagliate di proiettili dispensate verso la loro corsa all'impazzata come se non ci fosse un domani.
(traduzione ad sensum del punto successivo: Эффективность их поражения и недопущения ущерба от их атак обуславливается прежде всего факторами оперативного обнаружения угрожающего объекта и эффективного огневого поражения из автоматического оружия (скорострельные пушки, пулеметы, автоматы).)
E, naturalmente, tutto dipende anche da chi, tali armi automatiche, impugna al momento: formazione, formazione, e ancora formazione. E addestramento continui.
(anche qui, traduzione ad sensum del punto successivo: Повышение эффективности борьбы с морскими дронами связано не только с непосредственным боевым опытом, который ограничен, ввиду ограниченного числа боевых эпизодов с использованием морских дронов, но и систематическими учениями направленными на подготовку личного состава к обнаружению и уничтожению таких дронов.)
https://t.me/boris_rozhin/92328
Qui un breve filmato di quanto accaduto ieri a SEBASTOPOLI:
https://t.me/boris_rozhin/92226
Che restituisce bene l'idea di cosa voglia dire: "raffiche di armi automatiche contro droni kamikaze che arrivano via mare" (per la cronaca poco dopo quel motoscafo sarebbe esploso, colpito da una di quelle raffiche andata a buon fine)
Sempre Rozhin ricorda un suo pezzo dello scorso anno,
https://colonelcassad.livejournal.com/7787523.html
dove notava come "innocenti" container caricati sopra "innocenti" mercantili potessero nascondere lanciamissili, tra l'altro ragionando su una possibile traiettoria (costa sud mar Nero, tra Turchia e Georgia) della nave mercantile utile per colpire la Crimea e il ponte)
MA VI E' DI PIU'. QUANTOMENO, VI POTREBBE ESSERE DI PIU'.
CANALI UCRAINI FACENDO RIFERIMENTO ALLE LORO FONTI PRESSO I PALAZZI DEL POTERE (BANKOVAJA E DINTORNI) PARLANO APERTAMENTE DI PARTECIPAZIONE DEI SERVIZI SEGRETI BRITANNICI (COME NELL'ATTACCO SCORSO)
https://t.me/legitimniy/15856
ADDIRITTURA SI CITA ESPLICITAMENTE IL DRONE SOTTOMARINO REMUS 600 OPPORTUNAMENTE ARMATO
https://t.me/rezident_ua/18775
Qui una scheda
https://auvac.org/39-2/
Qui un'altra, sul sito del produttore:
https://www.hydroidinc.com/remus600.html
Capace di raggiungere i 600 m di profondità (da cui il nome), autonomia di 70 ore, telecomandabile con un semplice tablet, velocità di 2.3 metri al secondo, tradotto con nozioni di fisica elementari quali quelle in moi possesso, in grado di arrivare a 500 km di distanza dallo sganciamento con un carico di esplosivo.
https://www.hydroidinc.com/600spec.html
E QUI, PARLARE DI DIFESA SOTTOMARINA, SIGNIFICHEREBBE APRIRE UN ALTRO CAPITOLO ANCORA...
La mano comunque è straniera. Questo è poco ma sicuro. E parla inglese, sia che l'ordigno sia di superficie che vada sott'acqua.
Anche L'ESTREMO TASSO DI IRRESPONSABILITA' NELL'AZIONE, a ben vedere, E' TIPICAMENTE ANGLOSASSONE: Bombe a grappolo "docunt"... scuola NATO
Alzare la posta in un periodo di estrema difficoltà per la kontrastup. Cambiare gioco. Creare l'emergenza su un altro piano, sinora non toccato. Creare una situazione di VULNERABILITA' e di TENSIONE (vi colpiamo come e dove vogliamo), tipica del terrorismo di Stato di tale matrice, da noi peraltro ben noto.
Tuttavia, ALZARE LA POSTA, da parte dei servizi segreti britannici e di quelli della loro colonia, può seriamente rivelarsi CONTROPRODUCENTE. E ad affermarlo sono canali telegram ucraini
https://t.me/rezident_ua/18777
Non solo il tiro a questo punto si alzerà anche per i russi. Obbiettivi fino a ieri NON erano prioritari lo diventeranno. Insieme alla necessità di rincorrere il nemico sulla carica SIMBOLICA degli attacchi (ieri il palazzo dei servizi segreti ucraini, domani... chissà).
Non solo questo. Ai russi ora si impone la necessità strategica, per la propria sicurezza nazionale, di porsi ALTRI obbiettivi. PER ESEMPIO, RESTRINGERE IL CAMPO DEGLI ATTACCHI IL PIU' POSSIBILE. E FAR TORNARE A CASA ODESSA E DINTORNI. QUESTO PERCHE':
- Arrivare sino alle sponde del Danubio non risolve definitivamente il problema. MA
- MA Arrivare sino alle sponde del Danubio AIUTA, e di molto, a risolverlo.
Il Mar Nero, peggio ancora quello di Azov, non sono mari immensi, le navi mercantili sono tracciate, la flotta russa è in grado di intervenire con blocchi navali in tempi relativamente brevi. AD EXCLUDENDUM, tolto un intero tratto di costa, quello controllato ora dal regime di KIEV, romeni, bulgari, turchi e georgiani non vogliono essere i prossimi a "finire nei premi", per istinto di autoconservazione, quantomeno.
Oggi certe operazioni sono possibili sfruttando quell'anarchia generalizzata, quell'incertezza di misura, quell'indeterminatezza che, tornando russe ODESSA e aree limitrofe, diverrebbero MOLTO ma MOLTO più difficili da attuare, vedendo il margine di errore nella ricognizione delle traiettorie di questi droni kamikaze RIDURSI ESTREMAMENTE.
Vedremo... grazie ancora a Paolo ed Emanuele per le vostre riflessioni, che hanno consentito di introdurre a un tema, quello della liberazione dell'intera costa russa sul Mar Nero, che penso non si fermerà alla sua valutazione teorica.
Aggiornamenti a seguire.
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17/07 ore 12:30 aggiornamento
PONTE DI CRIMEA: DIES IRAE
La mia povera nonna è sempre stata verdiana nell’opposizione, non so quanto emiliana o quanto nazionale, che opponeva verdiani a pucciniani… L’unico suo “lusso” di una vita è stata l’Aida completa, peraltro su viniloni pesantissimi che erano tarati per giradischi d’altri tempi e distrussero la cinghia del mio giradischi giappo-cino-plasticoso anni Novanta ogni volta che provavo a metterli su cassetta...
Io vivevo alla lontana, come se si parlasse della querelle fra due ciclisti o defunti o in pensione, senza appassionarmi alla diatriba. Anzi, mi piacevano entrambi alla pari. Poi mi trovai ad ascoltare, e dal vivo, il Dies irae verdiano… e lì non ci fu più nessuna “gelida manina” da riscaldare e “nessun dorma” da sbrandare che tenessero… Verdi tutta la vita!
Nel vedere oggi la reazione russa all’attacco terroristico di oggi, come riflesso pavloviano, la prima parola che mi è venuto in mente è stata: DIES IRAE.
L’impressione, infatti, è che assisteremo a una nuova “Messa da Requiem”, con una nuova partitura. Tutta russa.
- Peskov un’ora e mezzo fa ha detto chiaramente di scordarsi qualsiasi accordo sul grano:
https://t.me/polk105/9192
Almeno, fino a quando non saranno messe in pratica le condizioni russe. Obiezioni presentate ufficialmente a Kiev, ad Ankara e alla segreteria delle Nazioni Unite, come appena riferito da Maria Zacharova, rappresentante Ministero Esteri russo:
https://t.me/RVvoenkor/49396
- Canali diplomatici con WASHINGTON e LONDRA ridotti al minimo
https://t.me/RVvoenkor/49395
- Stasera alle 19:00 riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con l’intervento di Putin, che ha nel frattempo sentito le relazioni di tutti gli organi ufficiali sull’accaduto, FSB incluso:
https://t.me/RVvoenkor/49395
- previsti nei prossimi giorni ATTACCHI MASSICCI a infrastrutture ucraine.
https://t.me/boris_rozhin/92319
- la RIVA DI MAR NERO ancora in mano al regime di KIEV, Odessa e non solo, comincia a esser guardata da MOSCA con occhi MOLTO diversi. Occhi di una SICUREZZA NAZIONALE a questo punto innegabile. E questo, a detta di molti, è stato un errore di KIEV che potrebbe rivelarsi fatale.
L’impressione è quella di un INASPRIMENTO non solo dei rapporti internazionali (con buona pace del maggior beneficiario dell’accordo precedente, ovvero i “compagni” cinesi…), ma anche del conflitto stesso in Ucraina. Vedremo, se davvero siamo in procinto di assistere a una nuova Messa da requiem, oppure assisteremo a successiva deskalacija.
OPERATIVAMENTE, dal luogo dell’attentato, constatiamo:
- prognosi di 1 mese, 1 mese e mezzo per il ripristino dell’area danneggiata,
https://t.me/boris_rozhin/92303
- luogo su cui sono in corso da stamane i dovuti sopralluoghi (filmato qui)
https://t.me/boris_rozhin/92316
- comparsa un’altra INFOGRAFIKA, questa volta a opera di Readovka, che ipotizza invece le traiettorie dei mercantili nel MAR NERO (direzione opposta a quella ipotizzata da RYBAR) da cui potrebbero esser stati sganciati i droni kamikaze:
https://t.me/polk105/9185
Aggiornamenti a seguire.
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17/07 ore 10:00 aggiornamento
PONTE DI CRIMEA: AGGIORNAMENTI
Giunta tempestivamente l’infografika di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/17/20230717092912-b7b8baf7.jpg
Dove conferma ancora l’ipotesi (freccia azzurra dal mare d’Azov) di un attacco secondo le modalità cui accennava stamane. Questi intanto i rottami di uno dei motoscafi teleguidati usati nell’attentato:
https://t.me/polk105/9179
E questa una ripresa molto chiara dei danni subiti:
https://t.me/polk105/9173
In sostanza l’esplosione ha “spostato” un pilone e la strada sopra ha ceduto in quel tratto. Non è stato distrutto, il che faciliterà enormemente i lavori di ripristino:
https://t.me/rybar/49774
Il trasporto pubblico su strada è dirottato via ferrovia alle rispettive stazioni prima e dopo il ponte (video di uno dei primi trasbordi qui)
https://t.me/RVvoenkor/49393
per poi proseguire via strada.
Il canale telegram Polk105 mette insieme alcuni eventi strani collegati al MANCATO RINNOVO DELL’ACCORDO SUL GRANO:
- TURCHI CHE RILASCIANO I NAZIFASCISTI DI AZOV CHE AVEVANO PRESO IN CUSTODIA DANDO PAROLA AI RUSSI CHE NON LI AVREBBERO LASCIATI ANDARE FINO A FINE PENA;
- ATTACCHI IN MASSA IERI A SEBASTOPOLI, TUTTI RESPINTI;
- ATTACCO TERRORISTICO DI OGGI, ANDATO PARZIALMENTE A SEGNO.
https://t.me/polk105/9178
Da più voci si segnala ormai l’esistenza di un RICATTO internazionale. Ricatto, si badi, teso non a dare grano ai Paesi poveri, di fronte ai “russi cattivi” che dicono NO. Queste le statistiche ufficiali UN:
https://www.un.org/en/black-sea-grain-initiative/data
Questi i primi tre Paesi beneficiari:
- CINA (che infatti si è espressa a favore del rinnovo, gli “alleati”…, i “socialisti”…, i “compagni”…), con QUASI OTTO MILIONI DI TONNELLATE (7.963.950)
- SPAGNA, con QUASI SEI MILIONI DI TONNELLATE (5.980.657)
- TURCHIA (ohibò, quella che ha rilasciato i nazisti che aveva promesso di tenere lei al fresco…) con OLTRE TRE MILIONI DI TONNELLATE (3.236.355)
Seguono poi
- ITALIA (perché in qualche modo ci devono pur pagare i nostri bellissimi M109… e poi pasta e pizza ) con DUE MILIONI DI TONNELLATE (2.062.420),
- OLANDA (…arridatece la compagnia delle Indie olandesi!) con QUASI DUE MILIONI DI TONNELLATE (1.959.449)
Ora, non guardiamo i cerchietti dei grafici ONU che dimostra ancora una volta la propria ipocrisia, doppiogiochismo, e incapacità di dire le cose come stanno:
La CINA è la prima potenza industriale al mondo, basta con la storia del PVS (quella foglia di fico merdosa, perché fatta sulla pelle di poveri cristi che PVS lo sono per davvero, anzi, neanche in Via di Sviluppo, poveri e basta!)
Idem gli altri quattro a seguire, TURCHIA compresa che di questo accordo sta raccogliendo MILIARDI DI DOLLARI DI UTILI (only business...)!
Faccio quattro conti della serva e SOMMO QUESTI PRIMI CINQUE AMMONTARE in termini di MILIONI DI TONNELLATE: 21.202.831
Il totale esportato è 32,9 milioni di tonnellate. Solo i primi 5 Paesi si sono pappati il 64,45% delle risorse esportate! Poi abbiamo anche Israele con 800 mila tonnellate, Portogallo con 700, Belgio con 500, Germania con 400, Francia con 300...
E scartino dopo scartino… SCOPRIAMO CHE TUTTI I PAESI LOW-INCOME MESSI INSIEME(così li chiamano gli statistici ipocriti dell’ONU, come dire, “guadagnano, ma poco”… son “diversamente ricchi”), PARI A SEICENTO MILIONI DI ESSERI UMANI UGUALI A NOI ECCETTO CHE PER IL PORTAFOGLI,
https://www.worldeconomics.com/Regions/Low-Income-Countries/
si portano a casa IL 2,5%! 822.094, quante se ne è portate a casa Israele, meno della metà di quelle che si è portata, DA SOLA, la sorniona Italia!
Questi i termini del ricatto in corso. Un ricatto per proseguire questo ACCAPARRAMENTO SELVAGGIO, QUESTO CAPITALISMO DA RAPINA, DOVE NOI, ITALICI POETI, SANTI E NAVIGATORI DIAMO PROVA DELLA NOSTRA IPOCRISIA E DEL NOSTRO CINISMO PRIMEGGIANDO. Senza, pudore, senza vergogna.
Questa, la foto della famiglia di Belgorod distrutta:
https://t.me/boris_rozhin/92302
Anche da noi, per farci continuare a far soldi, su una pasta venduta a mezzo chilo come se fosse oro e fatta con grano comprato ai saldi di fine stagione. Saldi di fine regime, invece, è e resta una speranza, quella ultima a morire.
Aggiornamenti a seguire.
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17/07 ore 08:30 aggiornamento
PONTE DI CRIMEA: TERRORISMO E RICATTO
L’ennesimo tentativo di colpirlo è andato parzialmente a buon fine. Almeno un drone acquatico, questa la versione più probabile, lanciato da una delle navi che in quel momento passavano nel Mare d’Azov,
https://t.me/romanov_92/40482
ha raggiunto un pilone di una delle due carreggiate autostradali e lo ha spostato.
Ieri i bastardi NATO ci avevano provato dall’altra parte, da sotto ODESSA, che dopo essere stata colpita recentemente era diventata inservibile allo scopo (foto satellitari attacchi qui),
https://t.me/boris_rozhin/92264
zona Danubio, e avevano raggiunto SEBASTOPOLI, con effetti nulli: tutti gli obbiettivi erano stati colpiti.
https://t.me/rybar/49731
Questa volta, tuttavia, l’attacco è giunto probabilmente dalla parte opposta. Da una delle navi mercantili che fanno la spola all’interno del Mare d’Azov. Che pur essendo mare russo, è per definizione via di comunicazione internazionale, frequentata da navi di qualsiasi compagnia di navigazione faccia affari, formali e informali, coi russi.
Un oggetto civile da cui è partito un oggetto militare che ha colpito un altro oggetto civile. Questa la guerra degli Stati canaglia NATO e relativi leccapiedi di regime. Queste le foto di stamattina:
https://t.me/RVvoenkor/49385
Vittime? Si, alle quattro di notte, su quella strada, passava una macchina con una famiglia di Belgorod: papà mamma morti, figlia ferita e orfana di colpo:
https://t.me/RVvoenkor/49380
Alle 7:44, era ripristinato il traffico ferroviario:
https://t.me/RVvoenkor/49389
Alle 7:55 il traffico stradale era ripristinato:
https://t.me/RVvoenkor/49390
Ipotesi più probabile: gli attacchi terroristici andranno avanti FINCHÉ I RUSSI NON PROLUNGHERANNO L’ACCORDO SUL GRANO, SCADUTO E DI CUI L’ULTIMA NAVE HA LASCIATO IL PORTO DI ODESSA IERI.
TERRORISMO E RICATTO.
Aggiornamenti a seguire.
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16/07 ore 17:00 aggiornamento
DAL FRONTE
La situazione permane estremamente difficile e tesa. Combattimenti infuriano da tutte le parti della linea di fronte interessate dalla cosiddetta “kontrastup”, con l’ingresso ufficiale nei combattimenti delle bombe a grappolo NATO. I soldati russi tengono, eroicamente è dir poco, attacchi che si susseguono incessanti da due mesi. Una demolizione continua di uomini ucraini e mezzi NATO che si infrange contro di loro da oltre un mese e, intorno ad Artemovsk, da due mesi e mezzo.
Vedremo gli sviluppi. Nel dettaglio:
Respinti gli attacchi sotto PJATICHATKI e sopra RABOTINO (cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/16/20230716125345-f6138e28.jpg
laddove si segnala anche l’impiego delle bombe a grappolo NATO
https://t.me/rybar/49740
Continuano gli attacchi sopra e sotto ARTEMOVSK, in particolare a KLESCHEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/92240
Attacchi respinti.
Aggiornamenti a seguire fra stanotte e domattina.
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15/07 ore 20:00 aggiornamento
-30%!
E’ la percentuale di armamentario NATO a disposizione perso nella kontrastup fra Zaporozh’e e Orechov in un mese.
https://t.me/rezident_ua/18502
et
https://t.me/boris_rozhin/92168
Parliamo del più grande fallimento NATO dalla sua formazione. Quel che è certo, è che altri tre mesi così e alle truppe ucraine resterà poco o niente.
E non è certo un problema, come afferma un rassicurante Mascellone in un’intervista al WP, di “condizioni” a cui stare, se le sue o quelle di altri, al fine di portare a casa la vittoria:
https://www.washingtonpost.com/world/2023/07/14/ukraine-military-valery-zaluzhny-russia/
Proprio perché le condizioni dettate da Mascellone, sono semplice UTOPIA:
“But if it were up to Zaluzhny alone, this is not how he would get the job done. He would fight with air superiority. He would fire back at least as many shells as the Russians are firing at his troops. And he would have cruise missiles that could match Moscow’s.”
E poi si sarebbe svegliato tutto sudato, certo. Mascellone d'un mascellone, troppe botte in testa... A meno di attaccare con la terza guerra mondiale, che durerebbe un secondo, il tempo tecnico per aprire la valigetta coi bottoni rossi. E poi canteremo tutti “Vedremo soltanto una sfera di fuoco”...
Ma questo lo sapevano in partenza tutti. Quindi poche fesserie, caro mascellone. Se avessi il teletrasporto, per inciso, eviterei ore di coda sulla A1... se mi metto in strada, poi ho poco da lamentarmi. Se faccio la guerra alla Russia, poi, ho poco da lamentarmi di come sta andando.
Ma all’U-ccidente serve quel tono rassicurante, quell’“andrà tutto bene” che dopo tre anni non ha ancora capito quanto sa di presa per i fondelli.
Serve il “duro”, quello che dice, “datemi le armi che il lavoro sporco lo faccio io, voi che non avete i coglioni di farlo, voi che dite ‘qui no’, ‘questo no’, eccetera:
“To save my people, why do I have to ask someone for permission what to do on enemy territory?” Zaluzhny recently told The Washington Post in a rare interview. “For some reason, I have to think that I’m not allowed to do anything there. Why? Because [Russian President Vladimir] Putin will … use nuclear weapons? The kids who are dying don’t care.
“This is our problem, and it is up to us to decide how to kill this enemy. It is possible and necessary to kill on his territory in a war. If our partners are afraid to use their weapons, we will kill with our own. But only as much as is necessary.”
E abbiam fatto vent’anni a sentirci coglionerie sui cosiddetti “Stati canaglia”... per trovarceli poi in casa con 120 basi militari, ad appoggiare guerre coloniali alle porte di casa.
Dal fronte nessun aggiornamento. Questa carta sotto Zaporozh’e parla più di mille parole:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/15/20230715161555-421b4c46.jpg
E ovunque tutto come ieri e l’altro ieri. TRANNE UNA PERCENTUALE DI PERDITE SUL TOTALE CHE CONTINUA, INESORABILMENTE, GIORNO DOPO GIORNO, AD AUMENTARE.
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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15/07 ore 00:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata, nel senso che anche i lievi guadagni territoriali da parte ucraina sono stati, per l’ennesima volta, ripianati dalle truppe russe, come sotto BERCHOVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/14/20230714201448-fad958ec.jpg
Si vede chiaramente che ai russi non interessa andare oltre, ma non interessa neppure concedere alle truppe NATO vantaggi territoriali che potrebbe, successivamente, pagare caro. L’altalena quindi prevede una fase limitata di contrattacco, tesa ad annullare l’affondo ucraino e, a obbiettivo ottenuto, si riparte. Tra un giro d’altalena e l’altro, una demilitarizacija che si fa sentire sempre più, mettendo in crisi gli attaccanti.
Sotto ZAPOROZH’E, stesso medesimo discorso. La cartina di RYBAR, anche qui, parla chiaro del resto.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/14/20230714220510-d3cb3302.jpg
Sarebbe potuta essere anche la cartina di una settimana fa, e nessuno se ne sarebbe accorto. Nel frattempo, tuttavia, un’ecatombe di soldati ucraini e mezzi NATO.
Soldati e mezzi che sarebbero tornati decisamente utili per fermare l’offensiva russa fra SVATOVO e KREMENNAJA, per esempio.
https://t.me/polk105/9116
Ma così non è. Così non può essere. E su quella linea di fronte la difesa ucraina continua a scricchiolare, se non a perdere veri e propri pezzi.
La priorità, tuttavia, per i generali NATO, è perseverare negli attacchi in massa ad ARTEMOVSK e sul fronte SUD. Ancora oggi, e più volte al giorno.
https://t.me/notes_veterans/10888
et
https://t.me/RVvoenkor/49259
Catalizzatori di processi di smilitarizzazione, di depotenziamento, che stanno giungendo a estreme conseguenze. Vedremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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14/07 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Da un ora è in corso l’ennesimo, violento, attacco sotto ZAPOROZH’E, questa volta accompagnato da un intenso fuoco di artiglieria. Combattimenti tutt’ora in corso.
https://t.me/RVvoenkor/49229
et
https://t.me/polk105/9107
Al momento nessuna variazione di rilievo sugli altri fronti.
14/07: DALLA SENNA AL FIUME GIALLO, PASSANDO PER LA MOSCOVA...
Infine, il mio modo di salutare oggi la presa della Bastiglia. Qualcuno, dalla barba profetica, anche se non propriamente nelle modalità da lui ipotizzate, un secolo dopo scriveva causticamente:
“Può darsi che il socialismo cinese stia al socialismo europeo come la filosofia cinese all’hegelismo. Ma è pur sempre un fatto positivo che in otto anni le balle di cotonerie della borghesia britannica abbiano portato l’Impero più antico e solido al mondo alla vigilia di un sovvertimento sociale, i cui cisultati avranno comunque, per la Civiltà, un’importanza immensa. Quando i nostri reazionari europei, nella loro imminente fuga attraverso l’Asia, giungeranno infine alla Grande Muraglia, alla porta della culla millenaria dell’arcireazione e dell’arciconservatorismo, chissà che non vi leggano sopra la scritta:
République chinoise
Liberté, Egalité, Fraternité.”
Orig.
“Der chinesische Sozialismus mag sich nun freilich zum europäischen verhalten wie die chinesische Philosophie zur Hegelschen. Es ist aber immer ein ergötzliches Faktum, daß das älteste und unerschütterlichste Reich der Erde durch die Kattunhallen der englischen Bourgeois in acht Jahren an den Vorabend einer gesellschaftlichen Umwälzung gebracht worden ist, die jedenfalls die bedeutendsten Resultate für die Zivilisation haben muß. Wenn unsere europäischen Reaktionäre auf ihrer demnächst bevorstehenden Flucht durch Asien endlich an der chinesischen Mauer ankommen, an den Pforten, die zu dem Hort der Urreaktion und des Urkonservatismus führen, wer weiß, ob sie nicht darauf die Überschrift lesen:
République chinoise
Liberté, Egalité, Fraternité.
London, 31 Januar 1850
(Karl Marx, “Neue Rheinische Zeitung. Politisch-ökonomische Revue”, ME WERKE, Band 7, p. 222)
http://www.mlwerke.de/me/me07/me07_213.htm
Infatti, quei reazionari in fuga verso Est da una rivoluzione europea tanto auspicata quanto rimasta nelle profezie, sarebbero passati prima ancora per la culla di un altro Impero, non meno arcireazionario e arciconservatore, alla cui porta d’ingresso avrebbero trovato scritto:
"Repubblica Socialista Federativa Sovietica di Russia: Tutto il potere ai Soviet!"
Aggiornamenti a seguire FRA STANOTTE E DOMATTINA.
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14/07 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE EST
Oltre alla conferma della liberazione di NOVOSELOVSKOE, notiamo un altro interessante movimento: i russi avrebbero infatti RAGGIUNTO LA RIVA SINISTRA DEL FIUME ŽEREBEC (le cartine mostrano bene questo importante sviluppo)
https://t.me/polk105/9094
e ampliato a nord e a sud l’aerea di controllo sulla riva stessa. Questo avrebbe permesso ai russi di
1. ARRIVARE A JAMPOLOVKA DA SUD
2. TAGLIARE IN DUE L’AREA SULLA RIVA SINISTRA ANCORA CONTROLLATA DAL REGIME DI KIEV.
Da KUPLJANSK a KREMENNAJA aumenta la PRESSIONE dei russi, che da tre giorni, spallata dopo spallata, stanno scardinando la linea difensiva approntata per tenere i guadagni territoriali di settembre (cartina qui).
https://t.me/polk105/9101
Krasnyj Liman si avvicina e, di conseguenza, anche quello che di fatto costituisce il quartier generale del Donbass occupato dal regime di Kiev: l’agglomerato Slavjansk-Kramatorsk. Agglomerato che in questo momento è raggiunto da tutt’altra direzione rispetto a quella attesa dai generali NATO dopo la liberazione di ARTEMOVSK. Non da sud, non da sud-est, perlomeno in questa fase, ma da est e da nord-est. Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, notiamo come il regime stia cercando di tamponare la falla creatasi con l’iniezione di nuova carne da cannone che, tuttavia, non riesce ancora nella sua “STABILIZACIJA”.
La COPERTA è DIVENUTA, dopo la perdita di centinaia di migliaia di uomini in azioni militari assurde, oltre che criminali, SEMPRE PIÙ CORTA: o contrattacchi, o difendi, ma tutte e due le cose insieme non è possibile.
ZAPOROŽ’E - ORECHOV
Voci di corridoio vorrebbero inasprirsi i conflitti interni fra ufficiali per l’ordine idiota, e criminale, da parte dei padroni NATO e di conseguenza dei loro tirapiedi, di “SMINARE CON I PIEDI” dei soldati ucraini. Tenendo da conto le armi gentilmente offerte in comodato d’uso.
https://t.me/legitimniy/15839
Così come a Odessa sempre più civili si lamentano dei continui posti di blocco atti a sbattere renitenti nelle camionette, per mandarli a crepare essenzialmente proprio su questo fronte, dove il fantoccio di Kiev deve far eseguire l’ordine dei suoi superiori pena la rimozione.
https://t.me/ZeRada1/14766
Un fantoccio ridotto a ZIMBELLO, che durante la messa pubblica in esecuzione del proprio SUICIDIO POLITICO ha RINGRAZIATO PER QUARANTASEI VOLTE i propri padroni (qualcuno le ha contate):
https://t.me/ZeRada1/14764
Questo mentre, su quella martoriata linea di fronte, dopo gli assalti scatenati nei giorni scorsi, oggi si muovono truppe di fanteria trasportate dai taxi della morte e incursori, entrambi fatti fuori da droni e artiglieria che non gli danno occasione di avvicinarsi troppo.
https://t.me/rusich_army/9927
Aggiornamenti a seguire.
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13/07 ore 18:30 aggiornamento
NOVOSELOVSKOE LIBERA!
Ne parlavamo poco fa, la situazione è peggiorata ulteriormente e ora la città è stata appena abbandonata dai soldati del regime di KIEV e i russi sono entrati (carta qui)
https://t.me/polk105/9092
Notizia confermata anche qui,
https://lnr-news.ru/society/2023/07/13/216599.html
a seguire probabilmente STEL’MACHOVA a sud ovest e BERESTOVOE a nord ovest.
Naturalmente a essere minacciata sarebbe anche KUPLJANSK a nord che comincerebbe a sentirsi accerchiata anche da sud. Vedremo gli sviluppi.
ULTERIORI PROGRESSI SOTTO KREMENNAJA: I RUSSI STANNO ARRIVANDO AI FIUMI
Le frecce su questa cartina mostrano come, ancora oggi, vi siano stati avanzamenti delle truppe d’assalto russe sia verso ovest, direzione TORSKOE, sia verso sud, direzione SEVERSK.
https://t.me/polk105/9086
Il regime di Kiev sta ammassando quanta artiglieria riesce a reperire per fermare questa avanzata, sparandogli contro quel che può. Lo stesso però fanno i russi, che in questa fase riescono ad avanzare con sufficiente fuoco di copertura tale da superare il fuoco di sbarramento che gli si para contro e rendere possibile la progressione.
https://t.me/rusich_army/9916
ALTRE DAL FRONTE
Fermati attacchi sia fra Zaporozh’e e Orechov, sia intorno ad Artemovsk, dove invece i russi contrataccano. Lo stesso accade anche intorno ad AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/13/20230713172807-b84414cf.jpg
Dalla cartina di Rybar si vede chiaramente come siano culminate tutte quelle frecce azzurre (SEI!): con altrettante “X”, segno di attacco respinto.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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13/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessuna sostanziale variazione da ZAPOROZH’E a ORECHOV, aumentano le carcasse di mezzi NATO ancora in fumo sopra RABOTINO
https://t.me/rusich_army/9913
così come a PJATICHATKI che sono i due punti caldi. Carta di RYBAR aggiornata a un’ora fa immutata:
https://i.ibb.co/D5DfS0C/13-07-Orikhiv-ru-1.jpg
A metà giornata, pausa operativa fra un assalto e l’altro:
https://t.me/rusich_army/9911
Ma, verosimilmente, è un’altra quiete prima dell’ennesima tempesta.
Stesso discorso nei dintorni di ARTEMOVSK, con cartina aggiornata a ieri notte ma immutata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/12/20230712210228-13aadf40.jpg
I combattimenti infuriano, solo nelle ultime 24 ore le perdite fra le fila ucraine, assalto dopo assalto (SEDICI in un giorno!), sono arrivate a 480 soldati:
https://t.me/mod_russia/28318
VERSO KUPLJANSK
Qui i movimenti russi si fanno sempre più marcatamente offensivi. Questa la mappa aggiornata di un settore a nord-ovest di SVATOVO, per esempio,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/13/20230713100129-4a82f410.jpg
dove si sta combattendo una battaglia a NOVOSELOVSKOE, al di qua della ferrovia, con l’obbiettivo evidente di insidiare i paesi a sud di KUPLJANSK.
Movimenti offensivi registrati anche in questo filmato, oltre che registrare diverse catture di prigionieri ucraini.
https://lnr-news.ru/society/2023/07/13/216091.html
Aggiornamenti a seguire.
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13/07 ore 08:30 aggiornamento
ZAPOROŽ’E - ORECHOV: BREVE CRONACA DELLA MATTANZA DI IERI
Ieri è stata una giornata tragica per le forze armate ucraine. Più tragica del solito perché, ricevendo l’ordine di attaccare in maggior numero per “celebrare” l’ultimo giorno di summit NATO, hanno subito maggiori perdite del dovuto. La cronaca riferisce di un PRIMO assalto, in massa e “telefonato”, come si dice in gergo pugilistico, con uomini e mezzi già dimezzati dall’artiglieria russa appena partiti (Нарвавшись на шквал огня, пехота ВСУ потеряла до половины состава убитыми и ранеными и побежала), e costretti quindi a riparare a Pjatichatki fra le rovine e trincee anch’esse mezze saltate per aria, sotto il tiro dei russi.
Tiro che impediva ai rinforzi di sopraggiungere, peraltro. Nel frattempo, partiva un SECONDO assalto: stesso attacco “telefonato”, stessa sorte del primo assalto, passata di artiglieria pesante e superstiti a tener compagnia ai compagni del primo assalto. Il TERZO assalto non partiva nemmeno. Tutti i comandanti impegnati nel primo e nel secondo assalto o uccisi o gravemente feriti.
Di notte, e a prezzo di ulteriori perdite sotto il tiro dell’artiglieria russa, chi restava del primo e secondo assalto cercava di tornare indietro a piedi.
https://t.me/RVvoenkor/49171
Per la cronaca, replica già stamane con “servizio taxi” per locali e mercenari stranieri mandati a crepare esattamente nello stesso modo esattamente nello stesso punto, con il compito aggiuntivo di piazzare un pezzo di artiglieria, fuoco di sbarramento russo, ritirata con gravi perdite.
https://t.me/rusich_army/9906
Replica sulla parte est di questa linea di fronte (sopra Rabotino) già a partire da stanotte. Assalto a piccoli gruppi in notturna, fuoco di sbarramento russo, ritirata in piccoli gruppi cercando riparo fra le frasche:
https://t.me/rusich_army/9905
I russi, per dissuadere non tanto i generali NATO e i leccapiedi, graduati e non, locali, per cui servirebbe ben altro, ma i soldati ucraini, per far capire loro che il loro è un sacrificio del tutto INUTILE da qualsiasi punto di vista, han diffuso questo video:
https://t.me/RVvoenkor/49158
Ripreso da un drone, oltre i 50 m di altezza, riprende uno di questi “SERVIZI TAXI” dove un BLINDATO NATO porta carne fresca e viene a prendersi quella semidistrutta del turno precedente. Come in fabbrica, come in linea di produzione. Come nei trasporti, dove il “giro” massimizza andata e ritorno senza fare giri “a vuoto”. La logica è la stessa.
COSÌ, TURNO DOPO TURNO, GIORNO DOPO GIORNO, LA NATO MANDA A MORIRE UN POPOLO INTERO SULLA LINEA DI FRONTE!
Da notare anche un povero cristo che probabilmente si è sparato un doppio turno, non ci stava su nessun mezzo (i bastardi probabilmente economizzano anche sui mezzi del turno successivo calcolando le probabili perdite…) è stato letteralmente tirato giù, la sponda idraulica si è chiusa e il mezzo è sgommato al sicuro. A lui, altro non è restato che raggiungere i suoi compagni su quell’abbozzo di trincea per nulla protetto da alcuni alberi.
Il drone, se avesse voluto, avrebbe potuto fare un massacro. Prima le ff.aa. ucraine si ribelleranno a questa mattanza, a questo genocidio imposto, con servizio taxi incluso e a pagamento (pagheranno tutto!) meglio sarà per loro.
FRONTE EST
Confermata l’avanzata russa sia dove ci siam già detti ieri sera, ovvero a ovest e a sud di KREMENNAJA, sia più a nord, direzione KUPLJANSK. LIMAN PERVYJ è il prossimo obbiettivo della loro avanzata,
https://t.me/polk105/9079
dopo resta KUPLJANSK, già sotto gli attacchi di artiglieria, e dove i soldati ucraini pare stian già provvedendo a portar via carte e funzionari:
https://t.me/polk105/9083
et
https://t.me/notes_veterans/10834
L’UNICO CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA MISSILISTICA NATO
Sarà perché anch’essa nazifascista, quindi progettata secondo l’unico criterio che gli riesce, ovvero “forte con i deboli, deboli con i forti”, ma l’unico campo in cui riesce a combinare qualcosa è contro obbiettivi civili: ieri 29 proiettili AGM-88 HARM sono stati scagliati contro DONECK e città limitrofe.
https://t.me/WarDonbass/121053
Su un totale di 362 proiettili. Per fortuna, ormai quella gittata va solo a colpire macerie, nella maggior parte dei casi, e i feriti in tutto son stati tre. Ancora un po’ e andranno tutti fuori gittata.
Aggiornamenti a seguire.
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12/07 ore 19:30 aggiornamento
CONTRATTACCO RUSSO SOTTO ORECHOV
Ottima la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/12/20230712155951-01bf2da4.jpg
che mostra in rosso vivo i territori recuperati nel corso del contrattacco russo sopra RABOTINO, già alle 16:00 ora locale.
Contrattacco russo culminato sempre con gravi perdite e sempre per la 47° brigata, quella formata dalla NATO all’estero…
https://t.me/rybar/49608
Alle sette di sera ora italiana (20:00 ora locale), tuttavia, NON CESSAVANO ANCORA GLI ATTACCHI. Sempre con gli stessi esiti, sempre con le stesse perdite.
https://t.me/rusich_army/9903
Soldati ucraini, “mercenari stranieri” in appoggio, cadono tutti sotto i colpi dell’artiglieria russa, insieme agli armamenti.
https://t.me/rusich_army/9901
Mezzi che girano meno, perché ormai fungono più da “taxi” per le vittime sacrificali di turno e scappano subito indietro, ma ogni tanto qualcuno non ce la fa e ci resta, fumante, lungo la via.
FRONTE EST
Degne di nota due notizie:
1. Intorno a KLESCHEEVKA non solo i russi respingono tutti gli attacchi, ma ritornano in possesso anche di posizioni precedentemente cedute, mettendo l’intera area a sud di ARTEMOVSK ulteriormente in sicurezza.
https://t.me/polk105/9077
2. SEVERSK sarebbe sotto attacco:
https://t.me/polk105/9075
Attacchi di artiglieria, tesi a indebolire le posizioni difensive e i raggruppamenti di soldati e di mezzi. Segno che sotto KREMENNAJA le cose stanno continuando a volgere per il peggio per il regime di Kiev.
"BAD NEWS FOR YOU…"
“The Bad News For You Is We're Not Going Anywhere. You're Stuck With Us.”
https://www.youtube.com/watch?v=-jB49U2uVhM
Un Biden che farfuglia al suo suddito oggi, in questo dialogo a porte aperte: “La brutta notizia per te è che non andiamo da nessuna parte. E tu sei impantanato con noi”.
No, Biden. Non è una brutta notizia per il fantoccio che hai davanti. È una brutta notizia PER IL POPOLO CHE HAI RIDOTTO IN SERVITU’ DELLA GLEBA! Per questo povero cristo che ancora oggi uomini in uniforme han sbattuto nel bagagliaio, per mandarlo al fronte
https://t.me/boris_rozhin/91912
E qui ingrandito si vede anche meglio lo scempio occorso!
https://t.me/RVvoenkor/49149
Крепостное право 2.0! Servitù della gleba 2.0, così Legitimnyj la definisce senza mezzi termini.
https://t.me/legitimniy/15830
La brutta notizia è che questa storia andrà ancora avanti, e per molto. E ridurrete, voi e i vostri lacché locali, altre persone in miseria (tassi altissimi di disoccupazione sia fra i civili che fra i reduci),
https://t.me/rezident_ua/18712
o le condannerete a morte, sbattendole a morire PER VOI al fronte. Questa vignetta tedesca parla più di mille parole: Eine endlose Geschichte, “Una storia infinita”
https://t.me/ukraina_ru/159650
E finché vi farà comodo, il fantoccio, lo terrete lì. E le “bad news” per un popolo intero continueranno. Una domanda: il ghigno di Biden mentre farfuglia fa parte della maschera o è originale? Se non sono così non li vogliono?
REDDE RATIONEM, OVVERO I WAGNER RIDOTTI IN COSTUME ADAMITICO...
I WAGNER RENDONO GLI ARMAMENTI ALLE FF. AA. RUSSE. Questo un filmato già di per sé esplicativo:
https://t.me/rusvesnasu/27191
e queste alcune cifre, diffuse oggi dal Ministero della Difesa:
- OLTRE 2000 ARMAMENTI, FRA CUI CENTINAIA DI CARRI ARMATI, LANCIARAZZI MULTIPLI “GRAD”, “URAGAN”, “PANCIR”, OBICI, ECC.
Decine di questi armamenti erano ancora “imballati”, mai usati.
- OLTRE 2500 TONNELLATE DI MUNIZIONI
- OLTRE 20.000 ARMI DA FUOCO
https://t.me/RVvoenkor/49145
Armi trasportate nelle retrovie, su rimorchi per evitare danni al manto stradale,
https://t.me/boris_rozhin/91909
dove le ff.aa. russe le controlleranno e le disporranno per i bisogni dell’esercito russo. Con questa consegna si chiude un’epoca, breve temporalmente se si guardano gli anni effettivi, già durata troppo a lungo se si guarda quanto accaduto qualche settimana fa.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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12/07 ore 12:30 aggiornamento
FRA SVATOVO E KREMENNAJA
Queste tre cartine
https://t.me/polk105/9067
mostrano bene sia lo sviluppo della situazione, sia le forze ucraine che stanno strenuamente cercando di contrastarla.
In sostanza i russi puntano a espellere gli ucraini dall’area a EST e a NORD di due fiumi, lo Zherebec, che taglia in verticale l’area, e il Severskij Donec, che la chiude orizzontalmente. Di fatto,
- recuperando una discreta parte di quanto perso a settembre.
- ponendo le condizioni per puntare a KRASNY LIMAN (altra fetta persa a settembre, ed è quanto di più teme il regime di Kiev)
https://t.me/polk105/9064
- complicando ulteriormente la situazione per la difesa ucraina.
Naturalmente, così come caduta BALAKLEJA a settembre si son creati i presupposti per le forze NATO per spingere su IZJUM, LIMAN, KUPLJANSK, eccetera, allo stesso modo ora – ma all’inverso! - la perdita di posizioni importanti espone le altre ad attacchi su più direzioni creando i presupposti per la loro successiva liberazione. Un EFFETTO A CATENA temutissimo dalle forze NATO perché ancora non hanno idea di cosa intendano fare i russi e, soprattutto, COME! Il che li pone nella totale incapacità di predisporre TEMPESTIVAMENTE un piano di stabilizzazione della linea di fronte con forze fresche in grado di subentrare e fermare lungo la linea di difesa più congeniale, nuovamente, i russi, limitando il danno.
In questo caso, i russi stanno infatti spingendo anche a SUD del SEVERSKIJ DONEC (SPORNOE), puntando verso SEVERSK. Ma anche KUPLJANSK è sempre più minacciata:
https://t.me/polk105/9063
Da qui una minaccia che è sempre più ESTESA, in un momento dove l’idiozia dei generali NATO muove decine di migliaia di uomini e mezzi su altri fronti, alla ricerca della KONTRASTUP, del colpo ad effetto.
INTORNO AD ARTEMOVSK
Come a nord e a sud di ARTEMOVSK, cartina recente di RYBAR qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/11/20230711202843-59decd49.jpg
Combattimenti infuriano, continuamente, incessantemente, verso BERCHOVKA (a nord) e KLESCHEEVKA (a sud). Sono gli ingrandimenti della cartina. Attacchi respinti, ogni volta, più volte al giorno. Ma la carne da cannone mandata al massacro in entrambi i settori non accenna a diminuire, letteralmente sminando campi, spianando trincee, rimuovendo fortificazioni con i propri cadaveri. Vedremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire.
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12/07 ore 08:30 aggiornamento
SOTTO KREMENNAJA
La cartina di PODOLJAKA è molto utile, perché presenta le altimetrie:
https://t.me/yurasumy/9753
Si vede, per esempio, che sopra SPORNOE (ultimo pallino magenta in basso) le cose si stan complicando per le forze NATO. In pratica, la fetta presa sopra dai russi è su un’altura. Questo significa che la città sotto è letteralmente condannata a essere oggetto di tiri da tre direzioni e da posizione elevata.
La difesa è diventata insostenibile. E alle forze NATO l’ardua sentenza: o far stare i soldati ucraini e farli morire progressivamente sotto lo schiacciasassi, o dare l’ordine di ritirata dalla città.
Anche a NORD, per inciso, si vede come le ultime mosse russe abbiano reso molto complicato difendere la riva sinistra del SEVERSKIJ DONEC. Che presto potrebbe tornare in mano russa. Confermati i combattimenti a TORSKOE,
https://t.me/rusich_army/9880
attaccata sia da nord che da sud:
https://t.me/rusich_army/9883
Vedremo gli sviluppi di oggi.
CONFERMATO L’IMPIEGO DI BOMBE A GRAPPOLO NATO A TOKMAK
Lanciate GIA’ IERI sulla cittadina russa sotto Zaporozh’e tramite un lanciarazzi multiplo, confermano la tesi che la manfrina di questi giorni fosse soltanto per dare loro il VIA LIBERA UFFICIALE, ma che la “consegna” fosse stata già fatta da tempo.
https://t.me/epoddubny/16728
Tipica ipocrisia u-ccidentale, abbinata a crimini di guerra (come facile immaginare, le bombe son finite su obbiettivi civili: una azienda avicola e le case all’ingresso in città):
https://overclockers.ru/blog/Zelikman/show/98718/po-gorodu-tokmak-byl-nanesen-udar-kassetnymi-boepripasami
Ci voleva che Biden farfugliasse qualcosa per iniziare a usarle.
I CRAVATTARI: UCRAINA INDEBITATA PER META’ DEL PIL
Se la riduzione in schiavitù è ancora un reato, questa infografika del canale ucraino Zerada ne costituisce la prova dei numeri. L’ennesima prova:
https://t.me/ZeRada1/14729
L’indebitamento attuale di questo martoriato Paese ammonta a (miliardi di EURO):
27,3 – Istituti UE
24,3 – USA
5,6 – Giappone
3,9 – GB
3,4 – Canada
1,3 – Germania (prestiti bilaterali)
1,0 – Olanda (prestiti bilaterali)
0,9 – Polonia (prestiti bilaterali)
0,9 – Norvegia
0,7 – Francia (prestiti bilaterali)
0,5 – Spagna (prestiti bilaterali)
1,6 - Altri
======
71,6 TOTALE
Il PIL dell’UCRAINA è, attualmente, 152,2 MILIARDI DI EURO.
Per la riduzione in schiavitù serve molto meno, in realtà. Ci avevo lavorato nel 2018 riprendendo un’opera fondamentale di Theotonio Dos Santos ( “The structure of dependence”):
https://sinistrainrete.info/teoria/12838-paolo-selmi-
Qui però non c’è solo la riduzione in schiavitù economica. Qui c’è la pretesa esplicita di poter disporre di vite, di corpi, da gettare fisicamente al fronte contro il nemico russo. E per questo serve rincarare ulteriormente la dose, creare vincoli, catene ancor più pesanti. E tenere al potere fantocci in grado di “far mantenere gli impegni presi”. E al fantoccio attuale qualche segnale, ieri, è stato dato.
DA “PATÀCA” A “SERVO DELLA GLEBA”
Ieri serie di foto iconiche al summit. La prima è questa:
https://t.me/drugoeeto/10797
Metteteci la didascalia che volete… “C’è posto? Dai…” è quella sotto, ma davvero la foto si presta a qualsiasi interpretazione. Perché un CAPO DI STATO normale, non ridotto fantozzianamente a schiavo, il capo di uno Stato a cui la NATO sta “chiedendo” (le virgolette negli eufemismi sono d’obbligo) il sangue di centinaia di migliaia di suoi concittadini, la propria economia e un’intera società rase al suolo, non è lui a “offrire” la mano. Con l’altro che se la ride, a denti stretti... Un capo di Stato umiliato, azzerato, nullificato in un’immagine.
Ma c’è stato anche di peggio, ieri. Mentre tutti parlavan con tutti, moglie compresa… lui era lì… ad aspettare una pacca sulla spalla, un buffetto vescovile, un cenno, anche un coppino sulla nuca… un qualcosa! Niente…
https://t.me/vityzeva/85858
Se non fosse per l’affetto profondo che mi lega al personaggio della canzone degli Elii… sarebbe stato un “tapparella” perfetto. “Ma come, ho anche portato i dischi per ballare i lenti…” e non c’era neanche il bicchiere di carta col suo nome.
Accortosi che qualcuno, nel mentre, lo stava fotografando… altra foto iconica!
https://t.me/dva_majors/20846
Al che i social u-ccidentali hanno iniziato a massacrarlo. Qui qualche immagine:
https://t.me/dva_majors/20849
Dall’U-ccidente, oltre il danno, la beffa. L’anno scorso l’immagine del patàca era tutt’altro. Segnali di avvicendamento imminente? Di “scarico patata bollente” in pieno stile NATO-CIA? Vedremo...
Aggiornamenti a seguire.
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11/07 ore 19:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Proseguono incessanti gli attacchi a testa bassa delle ff.aa. ucraine, mandate al massacro contro le postazioni russe sotto Zaporozh’e e Orechov. Il campo di battaglia è ormai pieno di carcasse di carri armati, autoveicoli blindati e qualsiasi cosa sia stato mandato avanti, individuato, e distrutto. Le perdite in vite umane sono ingenti.
https://t.me/polk105/9050
Oltre a Spornoe, la notizia è che gli ucraini sono sotto attacco anche a Klescheevka. Proprio dove loro hanno attaccato fino a ieri. (ibidem) Vedremo anche qui se queste azioni si limiteranno a ripristinare un’area di sicurezza o avranno una continuazione.
Altro contrattacco segnalato sopra KREMENNAJA: mezzo chilometro di avanzamento lungo due chilometri di fronte
https://t.me/rybar/49579
e carta con area segnalata in rosso vivo qui:https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/11/20230711181613-e40b35d9.jpg
DAL 4 GIUGNO A OGGI: BILANCIO DEL FALLIMENTO NATO
Il prezzo di guadagni territoriali inconsistenti è stato così quantificato da Shojgu:
Abbattuti:
176 HIMARS
27 STORM SHADOW
483 DRONI.
Perdite fra le fila ucraine: OLTRE 26.000
Mezzi e armamenti andati distrutti: 3.000
di cui:
21 aerei
5 elicotteri
1.244 carri armati (di cui 17 “leopardi”)
914 autoveicoli blindati
2 sistemi missilistici
25 lanciarazzi multipli
403 fra obici e altri pezzi di artiglieria (di cui 47 M777)
Per la NATO questo mese è stata la peggiore disfatta sinora, il peggior annientamento dalla sua nascita. Chissà se a Vilnius, una volta chiuse le porte, lontano dai media, non dico volerà qualche piatto… ma anche soltanto qualcuno alzerà la manina...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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11/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Ancora a mezzogiorno proseguivano, incessantemente, gli attacchi sopra RABOTINO
https://t.me/rusich_army/9873
Attacchi respinti e con gravi perdite. L’ultimo, peraltro, respinto e con contrattacco russo a rincarare la dose SOLTANTO UN’ORA PRIMA.
https://t.me/boris_rozhin/91817
La mattanza prosegue, di mezzi oltre che di uomini. Filmati e immagini di colonne distrutte si susseguono:
https://t.me/RVvoenkor/49060
Ma West Point è soddisfatta di come sta andando. La sequenza, analizzata da RYBAR, per quanto cinicamente criminale, è semplice:
1. Attacchi a ciclo continuo di gruppi di fanteria di 5-10 persone permettono di arrivare, se non altro facendosi schermo coi propri cadaveri, alle posizioni russe
2. I russi si ritirano, perché invece alle vite dei loro uomini gli ufficiali russi ci tengono
(непрерывные накаты группами пехоты по 5-10 человек позволяют выдавливать ВС РФ с позиций )
3. Una volta che i russi hanno abbandonato le posizioni, l’artiglieria russa è costretta a partire e a rastrellare le posizioni perse (вынуждать российскую артиллерию работать по утраченным рубежам.)
4. Chi riesce, fra gli ucraini, a ritirarsi, abbandona la posizione. Gli altri… pazienza, di qualcosa bisogna pur morire, vero bastardi NATO?
5. I russi ritornano. È la cosiddetta “altalena”. Ma l’altalena non è sempre uguale a ogni giro. Ora i russi si trovano trincee letteralmente zappate via dalla loro stessa artiglieria, d’ora in avanti inutilizzabili per la difesa.
(А смысл этих «мясных штурмов» в том, чтобы уничтожить российские оборонительные порядками силами российской же артиллерии, сделав их непригодными к обороне.)
6. Gli ucraini ripartono con la loro mattanza a ciclo continuo e riprendono le posizioni, questa volta con la speranza di tenerle un po’ più a lungo e magari usarle per ulteriori affondi.
https://t.me/rybar/49558
A volte accade questo, a volte quella resta terra bruciata e chi osa arrivare da nord accompagna la zolla saltata per aria su cui improvvidamente si è posato. Infatti, in 37 giorni di attacchi condotti in questa maniera becera e criminale le “conquiste” ammontano a 8 villaggi (meglio, ai territori a cui corrispondevano tali otto villaggi) sulla linea di fronte. Otto villaggi a prezzo di migliaia di morti e di centinaia di mezzi distrutti.
Forse forse, non me ne voglia West Point, oltre a essere criminale (ma chi se ne importa, vero? Tanto non muoiono mica i “nostri”...), oltre a non c’entrare nulla con la parola DIFESA, quella sulla bocca dei cinegiornali luce locali e dei politici che fungono da megafono alle lobby delle armi, tale modo di condurre gli attacchi non è per nulla efficace, considerando che le linee di difesa russe si estendono per altri chilometri in quelle che ora sono retrovie. È semplicemente insostenibile.
A meno che, e questo è il tarlo che non smette di rodermi in testa, la tesi finale sia l’annientamento di una popolazione attiva che - ormai è chiaro – alla fine di tutto questo gli atlantici si troveranno soltanto come “nemica”. E cominciano, pertanto, a farla fuori. Senza che se ne accorga. Si fa peccato a pensar male, lo so. Ma se uso un popolo intero come chiodi per martellarli sul cemento armato, come puro materiale di consumo, a perdere, e questa tecnica “da West Point” non mi sognerei MAI di usarla coi “nostri”, allora qualche domanda occorre porsela.
Nel frattempo, è giunta notizia (insieme a filmati di conferma) che i russi siano entrati a TORSKOE, fronte EST:
https://t.me/RVvoenkor/49069
et
https://t.me/polk105/9045
Un altro pezzo di linea di fronte NATO che scricchiola. Con buona pace di West Point...
Aggiornamenti a seguire.
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11/07 ore 08:30 aggiornamento
ATTACCHI IN CORSO DA STANOTTE
Sotto ZAPOROZH’E, è da stanotte che le forze NATO cercano di portare a casa un punticino:
https://t.me/RVvoenkor/49054
Mandando, per l’ennesima volta al massacro, i loro schiavi. Nulla da fare. Stesso discorso sotto ORECHOV:
https://t.me/RVvoenkor/49053
Sopra RABOTINO alle sette del mattino eravamo già al TERZO ASSALTO:
https://t.me/rusich_army/9868
Colonne di Bradley e M113 bruciano (qui le immagini della DECIMA colonna distrutta),
https://t.me/RVvoenkor/49032
laconicamente, nella steppa, aggiungendosi agli altri rottami che ormai la popolano. Attacchi su larga scala erano già riportati alle dieci di ieri notte:
https://t.me/RVvoenkor/49044
Si tratta, probabilmente, della più insulsa mattanza a scadenza, per puro effetto mediatico, da un anno a questa parte. Ma ormai, in Ucraina, la vita di un locale (laddove gli uomini NATO sono invece i novelli Übermensch… ) vale meno della data su un calendario.
Vedremo che piega prenderanno nel corso della giornata.
CARTA AGGIORNATA DELL’ESPANSIONE NATO VERSO EST:
Vale la pena di darci un occhio, con la mente a una “parola data” trent’anni fa e mai mantenuta, e a chi parla di “cause del conflitto” fermando il calendario al 2022.
https://t.me/ukraina_ru/159417
Aggiornamenti a seguire domattina.
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10/07 ore 13:30 aggiornamento
FINALE COL BOTTO
A poco meno di un giorno dal fischio dell’arbitro, e senza recuperi, la NATO si presenta al proprio vertice nella PEGGIORE CONFIGURAZIONE POSSIBILE da inizio conflitto. A due mesi dall’inizio della kontrastup, con una diga fatta saltare, con l’iniezione di centinaia di milioni di dollari in armamenti e decine di nuove brigate formate per l’occasione, la linea di fronte è rimasta sostanzialmente IDENTICA.
Ecco allora l’ultimo assalto (fino a domani…) all’arma bianca, alla disperata, con rinnovate forze, SU TUTTE LE DIRETTRICI DI FRONTE, per portare a casa qualcosa.
Qui siamo fra SVATOVO e KREMENNAJA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710122159-3213f208.jpg
Qui ad ARTEMOVSK e dintorni:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710095146-ebdbd569.jpg
dove per inciso han già iniziato a martellare
https://dnr-news.ru/society/2023/07/10/401675.html
Qui sotto ZAPOROZH’E:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/10/20230710092132-72ab8422.jpg
Le frecce azzurre sono i sensi degli attacchi imminenti da parte di forze che si sono raccolte per procedere ad attacchi molteplici e sincronizzati, al fine di far saltare la linea di difesa russa.
Sotto ORECHOV è da stanotte che martellano,
https://t.me/RVvoenkor/48997
a mezzogiorno eravamo già al TERZO assalto:
https://t.me/polk105/8996
Stesso discorso poco più a ovest, dove infuriano anche qui i combattimenti.
https://t.me/polk105/8991
Kiev attacca con tutto ciò che ha a disposizione. Anche i ferrivecchi. Per esempio, contro il ponte di Crimea, è stato rivelato oggi dal Ministero della difesa russo che il regime ha attaccato ieri con missili S-200 (contraerea) modificati per l’impiego in chiave offensiva.
https://t.me/mod_russia/28226
S-200, sottolineiamolo, che sfrutta una tecnologia degli anni Sessanta del secolo scorso.
https://t.me/RVvoenkor/49000
Sotto CHERSON son stati battuti sul tempo, questa volta. I soldati russi calate le acque han ripreso il controllo dell’isolotto per primi, non dando alla controparte occasione di trarne vantaggio.
https://t.me/polk105/8965
In tutto questo le perdite fra le fila ucraine ormai letteralmente han smesso di contarle. E’ notizia recente che a SUMY e a CHERNIGOV, con la scusa di esigere l’esame del DNA dei soldati morti, si rifiutino di restituirli ai propri cari lasciandoli in quel limbo di “non identificati” che rallenta gli effetti nefasti di tale azione criminale:
https://t.me/ukraina_ru/159233
Che sia una strumentalizzazione è dato dalla logica. I commilitoni sanno benissimo l’identità dei corpi senza vita, così come ci sono le piastrine di riconoscimento. Ma non è questo il punto, non è questo ciò che i centri di identificazione e smistamento vogliono ottenere con questa azione. L’ennesimo scempio su corpi già morti.
Sarà finale col botto, fino a domani. Poi… ancora. Non cambierà nulla. Ma la dimostrazione tangibile di fedeltà “usque ad mortem”, fino all’ultimo ucraino, è un prerequisito necessario perché il regime di Kiev continui a perpetuare il proprio potere per procura, nel formato attuale e non in un altro, magari più congeniale al padronato riunito da domani in conclave. A farne le spese, sempre i soliti. Sempre i soliti poveri cristi.
Aggiornamenti a seguire.
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10/07 ore 08:30 aggiornamento
“UNA FAZZA, UNA RAZZA”: FRA EUROCENTRISMO, IGNORANZA E FIGURACCE
La situazione immutata sulla linea di fronte mi consente di fare una considerazione su un episodio "minore" di figuracce diplomatiche. "Minore" fino a un certo punto, visto che un miliardo e rotti di cinesi lo ha interpretato tutto nella stessa maniera.
Mi sono contenuto nel titolo unicamente per rispetto all’età della signora Janet Yellen, ministra delle finanze a stelle e strisce.
Verrebbe anche da dire, anche per non guardare sempre la pagliuzza negli occhi degli altri quando nei nostri abbiamo travoni: parliamo di etichetta noi che ancora primeggiamo nel mondo con record imbattuti di colpi sul coppino al pelato di turno, simpatiche foto di gruppo con corna all’ultimo momento, premier letteralmente appesi, in attesa dei nostri comodi al telefonino, eccetera eccetera. E senza lasciarci andare a tali eccessi di “simpatia”, che dire del nostro penultimo ministro degli esteri.
Qui però non stiamo parlando di Stato vassallo in lento e inesorabile declino verso la sua destinazione finale di colonia a perdere, ma dello stesso capo della baracca. La scena incriminata è questa:
https://t.me/drugoeeto/10747
ripresa anche qui
https://t.me/ZeRada1/14693
e su altri canali tranne che sui cinegiornali luce locali. In questi pochi secondi la Yellen si spreca in inchini tanto inutili quanto servili, al punto che è la stessa interprete ad accorgersene e corre verso la signora per fermarla, ovvero per limitare il danno (agli USA).
Probabilmente – spezzo una lancia a favore della signora – la Yellen, più avvezza ai giapponesi che ai cinesi, avrà pensato: “una fazza una razza” e, sicuramente in buona fede, forse per creare un clima di distensione, è partita autonomamente col valzer degli inchini.
Il ballo a due, prevede che l’altro si inchini egualmente, in forma di rispetto, così che entrambi facciano sufficiente ginnastica per la zona lombare, così critica a quell’età.
Il problema è che
1. la Cina non è il Giappone, e l’uso degli inchini è MOLTO ma MOLTO più limitato e circostanziato. In genere, ridotto ad accenni, in occasioni ufficiali, ridotto al minimo del minimo.
2. la Repubblica Popolare Cinese – sempre a differenza del Giappone – si è sparata TRENT’ANNI buoni di MAOISMO, culminati con l’ultima guerra santa del “timoniere”… proprio contro Confucio! Lo stesso che – per inciso - oggi dà il nome all’Istituto che è la longa manus di Pechino in tutte quelle accademie dove i corsi di cinese e materie complementari a esso legate sarebbero impossibili “per mancanza di fondi” (un f-35 in meno e insegneremmo cinese anche in tutti gli asili...), gestendo in contraccambio, e in totale autonomia, la “res sinica” a suo uso e consumo.
Pertanto, niente Confucio, niente inchini. Anche perché, come cantava il grande Lucio, “con la forza di un pugno chiuso e di un sorriso” va bene, ma se al posto di “sorriso” mettiamo “inchino”... esce una fetecchia! Nemmeno quando si gridava collettivamente e in manifestazione: “Servire il popolo!” (为人民服务!), l’etichetta contemplava l’inchino.
Il percorso “egualitario” introdotto in modo del tutto radicale da MAO non fa parte della modernizzazione giapponese. Sicché la Yellen si sarà trovata spesso e volentieri a fare quei balletti di inchini. Peraltro, qualche nipponista serio e non d’accatto come me mi correggerà se sbaglio, ma la serie degli inchini va iniziata sempre dall’inferiore in grado, o dall’ospite, come in questo caso, provocando in genere la risposta imbarazzata dell’interlocutore che se non lo fai si incazza, e giustamente dal suo punto di vista, perché gli manchi di rispetto, ma se lo fai deve comunque mostrarsi imbarazzato e fare lo stesso, stando sempre attento all’angolo che produce l’inchino, misurato col goniometro.
In Cina, dicevamo, niente di tutto questo. E, come già sottolineato, il gesto della Yellen è stato interpretato come segno DI SUDDITANZA.
I tempi vanno a qualche secolo fa, e a un esame che non cagava nessuno ma che a me è piaciuto tantissimo: “Storia delle esplorazioni dell’Asia Orientale”. Tema del monografico affrontato a lezione, scritto di suo pugno dal prof. Giovanni Stary, un grande, fra i pochi in Italia a sapere tutto o quasi del mondo russo, cinese e, soprattutto, mancese (lingua di Stato dell’ultima dinastia imperiale), erano le esplorazioni dei russi in Cina.
La faccio brevissima. Il commercio internazionale i funzionari cinesi lo ammettevano un solo modo: gli altri dovevano “mettersi a novanta”, ovvero riconoscersi formalmente sudditi di “Sotto il cielo” (天下) a colui che, del Cielo, del resto era il Figlio (天子): essere ammessi dopo attese a volte anche di mesi all’udienza imperiale, in tale occasione presentare doni (in ragione dei quali si sarebbero ricevuti altri doni in cambio) e, soprattutto, eseguire l’umiliante “kou tou” (叩头, lett. “Bussare col capo per terra”).
Quindi, i mercanti russi che riuscivano ad arrivare alla corte del Celeste Impero sani e salvi, per poter tornare con qualcosa in bisaccia, si autoproclamavano “ambasciatori” dello zar. E non avevano affatto problemi a fare koutou, rinnegare padre, madre e antenati… contenti loro, contenti i mandarini cinesi, convinti di aver colonizzato tutte le Russie senza aver mosso un capello.
POI però arrivava ANCHE il turno degli ambasciatori VERI… quelli che lo zar per la prima volta mandava in missione a Pechino, quelli che, A DIFFERENZA DELLA YELLEN, qualcuno aveva istruito di questa “simpatica” usanza...
… e di fronte alla quale avevano ricevuto l’IMPERATIVO CATEGORICO DI DIRE NO! E così era, con estremo imbarazzo dei mandarini cinesi. Ma come??? Prima gli ambasciatori si rotolavan per terra che era un piacere… e ora si rifiutano di farne anche uno soltanto?
E, pensando che fosse la “stanchezza del viaggio”, li lasciavan “riposare” e “meditare” in apposite e funzionalissime celle, costruite all’uopo… quindi, preso atto che il viaggio aveva provocato agli ambasciatori “danni irreversibili”, li “accompagnavano all’uscita”, ovviamente a mani vuote e trattando i russi da allora in avanti come “province ribelli” e “sorvegliati speciali”…
Ma il bello doveva ancora venire. Perché subito dopo arrivava la carovana dei MERCANTI, e giù nuovo cinema! Loro che giuravano e spergiuravano che lo zar non aspettava altro che diventare fedele suddito dell’imperatore e, senza neanche aspettare di finire di parlare, eran già li che si rotolavan per terra bussando a ogni piastrella!
Chissà cosa avrà pensato l’omologo cinese della YELLEN mentre si sperticava in inchini sfidando legge di gravità e sciatalgie... “Beh, forse forse l’han capita!”, ridendo sotto gli inesistenti baffi…
E chissà cosa avrà pensato la YELLEN: “Facciamogli vedere che siamo “democratici” e “acculturati”, “cittadini del mondo”, mica come i buzzurri del turno precedente, col cappello da cowboy, o da sciamano, in testa””…
Premesso che i cinesi sono sinocentrici così come noi siamo eurocentrici, ovvero che è una tendenza universale di questo essere antropomorfo chiamato uomo non andare oltre al proprio ombelico, in questo caso l’eurocentrismo (o amerikacentrismo) si fa sentire in misura maggiore, sia che a proporlo siano dei buzzurri col cappello da cowboy, sia che siano varianti “acculturate”, “progressiste”, dei primi.
Mondo multipolare, forse, in futuro, significherà tornare a tener conto dei diversi, reciproci, ombelichi.
Dal fronte nulla di nuovo. Aggiornamenti a seguire.
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09/07 ore 22:00 aggiornamento
SEVERSK
Questa la carta di RYBAR che mostra come SOPRA SEVERSK i russi si stiano avvicinando, conquistando in aspri scontri importanti avamposti in zone boschive e altamente insidiose:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/09/20230709195129-3d7032fc.jpg
Azione importante tutt’ora in corso e riconosciuta dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/polk105/8986
Allo stesso tempo, SOTTO SEVERSK, a essere minacciata è SPORNOE:
https://t.me/polk105/8985
In questo momento, stiamo parlando del punto di maggiore mobilità della linea di fronte. E non da parte degli ucraini. “Qualcosa” non sta andando secondo i piani dei generali NATO?
Questo mentre anche più a nord verso SVATOVO, la linea di fronte comincia a traballare, con importanti posizioni perse a NOVOSELOVSKOE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/09/20230709174129-d9c05ee2.jpg
Situazione pressoché invariata sugli altri fronti, dove invece si susseguono in continuazione (e invano, fino ad adesso) attacchi suicidi tesi a portare qualcosa in più di cinque criminali Azov regalati da Erdogan sul tavolo del summit NATO di dopodomani.
BOMBE A GRAPPOLO: AUTOGOL CLAMOROSO?
Se lo chiedono alcuni canali ucraini, nei giorni scorsi peraltro cinicamente posizionati sul “non scandalizziamoci, non stracciamoci le vesti: così fan tutti”.
Si, così fan tutti ma sinora tutti han fatto ricorso a tali ordigni il meno possibile. In particolare i russi, che non hanno testate a grappolo montate su proiettili da 155 mm, ma su bombe da 500 kg:
РБК-500 ЗАБ-2,5М,
РБК-500 АО-2,5РТ,
РБК-500У
РБК-500 ПТАБ-1М,
РБК-500 ШОАБ 0,5м
https://t.me/ZeRada1/14686
L’ogiva di una bomba siffatta, ci ricorda il canale ucraino, è CENTO VOLTE MAGGIORE del proiettile calibro 155 mm che gli USA stanno dando ai loro servi della gleba e solo, come RIBADITO OGGI SBRIGATIVAMENTE DA BIDEN, perché non hanno altre AMMO da dargli (filmato che vale la pena vedere pensando ogni tanto ai chi, in U-ccidente, ha in mano la valigetta col tasto che fa fare “bum” al mondo, non solo gli altri):
https://t.me/ukraina_ru/159230
Seguendo tale ragionamento i primi a chiedersi se ne valga la pena sono gli ucraini stessi!
https://t.me/rezident_ua/18673 et
https://t.me/legitimniy/15807
E non solo perché così facendo danno semaforo verde ai russi per ripagarli con gli interessi, ma anche perché il tutto si colloca in una eskalacija data dall’inizio della kontrastup, che ha DISSANGUATO letteralmente le SCORTE DI MUNIZIONI che il regime aveva a disposizione.
https://t.me/legitimniy/15805
Pertanto, tale alzata di asticella, dettata unicamente dall’altro-non-abbiamo, provocherebbe una risposta russa che manderebbe in crisi totale il già traballante rapporto di forze. Si tratterebbe, in altre parole, di un autogol clamoroso. Tanto clamoroso da risultare fatale.
KIEV AMMETTE LA PATERNITÀ DELL’ATTENTATO AL PONTE DI CRIMEA
Oggi il regime di Kiev ammette, se qualcuno avesse ancora dubbi, che l’attacco al ponte di Crimea è farina del suo sacco:
https://t.me/milinfolive/103287
Lo fa nel RIVENDICARE UN ALTRO ATTENTATO, QUESTA VOLTA MISSILISTICO, MISERAMENTE FALLITO OGGI:
https://t.me/RVvoenkor/48961
Giustificando il tutto come un attacco alla “rete logistica”… facendo saltare per aria civili inermi lungo un’infrastruttura civile usata prevalentemente a tal scopo! Le armi infatti passano da ROSTOV e non da SEBASTOPOLI, dove farebbero il “giro lungo”. La realtà è che quel ponte per Kiev non sarebbe MAI dovuto esistere, e finché esisterà costituirà un vulnus, nella mentalità dei nazifascisti al potere, da eradicare con ogni mezzo. Lecito e illecito, come l’attentato dinamitardo che ne fece saltare due tronconi. Idioti. E più idioti ancora i cinegiornali luce che han fatto spallucce fino a oggi.
INUTILE, CRIMINALE, VIOLENZA PSICOLOGICA
Quella di un regime che cerca la rappresaglia, cerca la reprimenda, cerca di imporre una reingegnerizzazione ideologica, sociale, etnico-culturale con la forza. E coi risultati di bambini russi che in pubblico si dimenticano la frasetta imparata a memoria in ucraino, per far contento il regime che inutilmente li cerca di “educare”:
https://t.me/polk105/8968
Piuttosto che il cazziatone pubblico a ragazzini a Charkov che scaricano e si ascoltano da Spotify canzoni russe per strada:
https://t.me/ukraina_ru/159232
La faccia furbetta del ragazzino mentre finge di recitare il mea culpa vale più di mille parole. Cari nazifascisti, avete perso. Siete voi, per loro, gli okkupanty. Per questo ogni violenza psicologica, tesa a diffondere con la forza il vostro Bandera-pensiero con spruzzate di U-ccidente stile Eurovision, vi si ritorcerà contro.
VITTORIE MEDIATICHE E SCONFITTE REALI
Ieri queste immagini le han cagate, letteralmente, in pochi.
https://t.me/ZeRada1/14683
La cerimonia organizzata in fretta e furia per dare il benvenuto agli squadristi di Azov rientrati dalla Turchia dove il Sultano aveva dato la sua parola che non si sarebbero mossi fino a fine pena, è stata un flop mediatico. Gli stessi canali ucraini che l’hanno proposta, l’hanno accostata all’ennesimo filmato di un ragazzo a Odessa legato con regge di plastica e sbattuto al comando (filmati volutamente ripresi dall’ucraino ZeRada che li mette in successione, e non solo lui):
https://t.me/ZeRada1/14684
Ucraini che sempre di più dicono: è inutile che ci prendete in giro! La realtà dei fatti è questa, non quel teatrino mediatico che avete orchestrato. Signa temporum...
SIGNA TEMPORUM
A proposito di segni dei tempi, nel 1972 la REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA rinsaldava la propria amicizia con la REPUBBLICA POPOLARE DI POLONIA a LEOPOLI. In segno d’amicizia gli ucraini donavano ai polacchi un megaritratto di V.I. LENIN (foto commemorativa qui):
https://t.me/kom_mir/4238
Oggi sono gli ucraini ad andare a lezione di “evropa” dai polacchi: prima lezione, come si fa “giusto” il segno della croce nella chiesa “giusta” partecipando alla messa “giusta”. Qui i due presidenti alla messa cattolica, dopo che il patàca per decreto legge ha sancito che natale deve essere il 25/12.
https://t.me/rezident_ua/18667
“Segni dei tempi”...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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08/07 ore 17:30 aggiornamento
CONSIDERAZIONI SULLA SITUAZIONE ATTUALE
Un’immagine, una schermata video rubata a una fotografia dell’oggi,
https://t.me/polk105/8930
rappresenta il fronte EST fra ARTEMOVSK e KLEŠČEEVKA. L’applicazione web da cui è tratta
https://карта-сво.рф/
ci fornisce la dislocazione di tutte le formazioni ucraine in tempo reale. Ingrandendo un po’, senza far impallare il PC, si vede chiaramente, indiscutibilmente, come il GROSSO DELLE TRUPPE sia dislocato nella KONTRASTUP a EST, per l’appunto fra ARTEMOVSK e KLEŠČEEVKA: qualcosa di impressionante, se non si ingrandisce a sufficienza gli stemmi dei reparti si accavallano l’uno sull’altro, da oltre due mesi, con l’ordine preciso, con l’imperativo categorico, di SFONDARE.
Movimento tutt’altro che esaurito. Stamattina giungeva notizia di ulteriore ammassamento di truppe intorno ad ARTEMOVSK, tragico presagio di ulteriori, cruenti, scontri:
https://t.me/notes_veterans/10735
Torno al primo articolo, il cui testo a corredo ci informa che, secondo dati dei servizi segreti russi, su quella direttrice si sarebbero ammassati SESSANTASETTEMILA SOLDATI. Per dare un’idea dei rapporti di forza, la IV brigata delle forze armate russe, che difende KLEŠČEEVKA, si compone di UNDICIMILA SOLDATI. Certo, non TUTTI i primi sono ammassati all’attacco dei secondi, ma neppure si trovano, gli attaccanti di KLEŠČEEVKA in una condizione di minoranza numerica, anzi!
Eppure, questo lo sviluppo A DIR POCO MODESTO della KONTRASTUP in due mesi (cartina del canale ucraino REZIDENT).
https://t.me/rezident_ua/18643
Sessantasettemila uomini, scagliati a bomba, è il caso di dirlo, a perdere, come puro materiale di consumo per “fare massa”, contro i russi, dopo i ripiegamenti iniziali dei secondi lì si sono fermati, da oltre un mese ormai.
Al punto che undicimila uomini, senza rotazione, senza cambi, ma piazzati saldamente in difesa e col supporto di artiglieria e aviazione, non solo tengono le posizioni ma riescono, qualora l’assalto dei primi vada temporaneamente a buon fine, a “fare l’altalena” e riprendersi il maltolto nel successivo contrattacco.
Ecco allora che da oltre due mesi entriamo nell’ottica di una guerra di logoramento, dove ciascuna delle parti cerca di logorare l’altra fino a farle raggiungere il punto critico, quello di non ritorno.
ATTENZIONE: URGE QUI A MIO MODESTISSIMO AVVISO UN CAVEAT. Si litiga in due, si balla in due il tango, si fa la guerra in due. TUTTAVIA, IL CENTRO DEL RING LO TIENE SEMPRE UNO SOLO, anche quando si è in due a scornarsi per tale obbiettivo: prima o poi uno dei due prevale e prende posizione. E l’altro si adegua, risponde, intraprende misure che possono essere giuste, o sbagliate, ma comunque in DIFESA. E DA MAGGIO A OGGI L'INIZIATIVA È STATA PRESSOCHÉ IN MANO ALLA NATO, CERINO ACCESO VOLENTIERI CEDUTO DAI RUSSI.
Dopo la liberazione di ARTEMOVSK l’ordine è stato di riprendersi il maltolto. L’ordine più stupido di questa intera SVO, che seguiva un altro ordine, ancora più stupido, e durato sei mesi, che imponeva ai soldati ucraini di non fare neanche un passo indietro. Ordine costato CENTOCINQUANTAMILA UOMINI, per un paese poco più grande di Gallarate in tempo di pace, in un contesto dove non si scontrano eserciti da milioni di uomini, ma formazioni dall’ordine di grandezza ridotto di uno zero.
Ebbene, in rapida successione a questo errore distruttivo, a maggio ne è arrivato un altro, PARIMENTI DISTRUTTIVO: riprendersi tutto, anzi, sfondare. A quel punto ai russi, senza wagner, ovvero senza assaltatori, SON STATI FATTI MOLTEPLICI FAVORI:
1. lasciare l’onere dell’attacco alle forze NATO (laddove l’impegno di uomini e mezzi è maggiore)
2. trincerarsi in difese più che approntate: difese già fortificate dagli stessi ucraini contro i wagner, espugnate dai wagner in asperrimi e lunghi combattimenti (KLEŠČEEVKA liberata in UN MESE!)
3. poter dispiegare il proprio potenziale bellico, fondato sul predominio dell’aviazione e dell’artiglieria pesante, LUNGO SPAZI NOTI E ARCINOTI (in attacco quel che ti aspetta, anche solo visivamente, è un paesaggio che cambia continuamente; in difesa la linea di orizzonte è sempre quella, gli alberi, se qualcosa resterà in piedi alla fine di tutto questo, son sempre lì, non si spostano, di là c’è un colmo, quindi un argine, quindi un torrente, quindi una piana, eccetera)
4. potersi permettere DIVERSI "LUSSI"
- giocare di rimessa (difesa PASSIVA)
- elaborare contrattacchi tesi a migliorare le proprie posizioni, piuttosto che
- fare l’altalena, o l’elastico (difesa ATTIVA)
- colpire PRIME LINEE NOTE e RETROVIE PARIMENTI NOTE, sfoltendo notevolmente uomini e mezzi ammassati per attacchi tanto imminenti quanto derubricati a successivi concentramenti, da colpire ancora mentre sono in formazione, eccetera
- procedere in questa azione SEMPRE PIÙ A MONTE, INDIVIDUANDO PERCORSI SEMPRE PIÙ FAMILIARI E NOTI DI APPROVVIGIONAMENTO E TAGLIANDOLI CON PRECISIONE, COLPENDO LE UNITÀ IN TRASFERIMENTO.
5. Questo mentre gli attaccanti, giocoforza, si ritrovano SEMPRE PIÙ INADEGUATI A COMPIERE LA MISSIONE ASSEGNATA: colpiti prima, durante, e dopo gli assalti, individuati e annientati, IMPOSSIBILITATI A CONDURRE L’AZIONE COME VORREBBERO dal momento che, dall’altra parte, CONOSCONO LE LORO MOSSE IN ANTICIPO E PRENDONO PROVVEDIMENTI ADEGUATI.
UNA GUERRA CONVENZIONALE A CUI LA NATO NON ERA ABITUATA, IN CUI È STATA ATTIRATA E DA CUI ORA NON RIESCE A USCIRE NÉ ATTACCANDO, LADDOVE TROVA UNA BARRIERA INACCESSIBILE, NÉ TANTOMENO RITIRANDOSI: QUESTO VIETNAM GLI COSTEREBBE MOLTO, MOLTO CARO.
Il deterrente atomico ha imposto alla NATO fare la guerra ai russi facendo finta che sia l’Ucraina a farla. Non può muovere un dito, apertamente. Questo tipo di guerra, in cui peraltro la NATO in generale e la CIA in particolare sono maestre da tre quarti di secolo, QUESTA VOLTA è stato il suo TALLONE D’ACHILLE.
ACCETTANDO QUESTO CAMPO DI ESISTENZA E ATTACCANDO, CON UN’AZIONE PIANIFICATA IN CINQUE MESI, come le loro alte sfere hanno dichiarato a cinegiornali luce particolarmente affamati di proclami revanscisti da sbattere in prima pagina, LE FORZE NATO SI SONO CONDANNATE DA SOLE.
LA “GUERRA DI LOGORAMENTO” DA LORO SCELTA PER FIACCARE LE DIFESE RUSSE LI STA INFATTI, A LORO VOLTA E IN MISURA DECISAMENTE MAGGIORE, LOGORANDO (al punto che le bombe a grappolo dovrebbero servire, nelle loro teste malate, a ripianare il gap delle perdite...).
Le forze NATO giocano sulla QUANTITA’: sbattono carne da cannone in una serie di ATTACCHI A CICLO CONTINUO con l’evidente obbiettivo di scardinare la difesa russa: prima o poi molleranno, cederanno, pensano i generali NATO e i loro leccapiedi locali.
Ancora adesso, mentre scrivo, continuano a giungere notizie di combattimenti intensi FRA ARTEMOVSK E KLEŠČEEVKA. MATTANZA CONTINUA,
https://t.me/polk105/8951
frutto di RINFORZI CHE CONTINUANO AD ARRIVARE (DUE BRIGATE CON EQUIPAGGIAMENTO NATO NELLA SOLA GIORNATA DI OGGI)
https://t.me/polk105/8956
CI SONO O CI FANNO? PIÙ LA PRIMA, MI VERREBBE DA DIRE. Altro, la loro mente malata, probabilmente NON È IN GRADO DI SUGGERIRE. E’ un problema di forma mentis. Perché i loro manuali, quelli che studiano a West Point, parlano di Sunzi. Ma in pratica loro non vanno oltre schemi ritriti e consolidati da trent’anni di DOTTRINA MILITARE NATO NEL MONDO.
Basti considerare che i generali NATO è dagli anni Novanta che pensano di avere davanti a sé eserciti male armati o comunque in palese inferiorità nei rapporti di forza, piuttosto che scarsamente motivati, da poter sbaragliare a volte facendo anche soltanto bù e lasciando che sia il cosiddetto CREATIVE CHAOS a fare il resto.
Un ATTEGGIAMENTO MEGALOMANE E QUANTOMENO “IRRESPONSABILE” (nel senso più profondo del termine, di non dover “rispondere” a nessuno) SE NON APERTAMENTE CRIMINALE che RITROVIAMO
- sia nel considerare gli obbiettivi AMBIZIOSI posti dalla loro azione di attacco (“fino alla Crimea”, come ripetuto ancora ieri dal patàca al quale occorrerebbe davvero suggerire una comunità di recupero)
- sia nella totale ASSENZA di scrupoli nel perseguirli,
NON SOLO nei confronti dei civili dall’altra parte della barricata (cfr. DONECK quotidianamente massacrata da una linea di fronte ancora, maledettamente, TROPPO VICINA, piuttosto che una diga fatta saltare per guadagnare duecento chilometri di linea di fronte “vergine”, provocando una catastrofe ecologica senza precedenti dopo Chernobyl, piuttosto che il RICORSO RECENTE A BOMBE A GRAPPOLO PERCHÉ I PROIETTILI NORMALI SON TERMINATI…)
MA ANCHE letteralmente tendendo all’azzeramento, “fino all’ultimo ucraino”, della popolazione attiva maschile sotto il proprio controllo e ridotta a carne da cannone.
Ebbene, a due mesi di distanza, possiamo affermare che i russi abbiano
SIA PASSIVAMENTE E DOVEROSAMENTE PRESO ATTO DELLE INTENZIONI ATLANTICHE E DELLA LORO MESSA IN PRATICA
CHE ATTIVAMENTE E ASTUTAMENTE CERCATO DI INDURRE LA CONTROPARTE A METTERE IN PRATICA TALI INTENZIONI LUNGO DIRETTRICI E ATTRAVERSO CANALI NOTI.
ECCO QUINDI CHE PUR ESSENDO NATO CHE ATTACCA RUSSIA, CON PRECISI OBBIETTIVI, LA RUSSIA CONTEMPORANEAMENTE NEL DIFENDERSI SI È POSTA OBBIETTIVI ALTRETTANTO PRECISI! E A DIFFERENZA DELLA PRIMA, LI STA ANCHE RAGGIUNGENDO!
LA POSTA IN GIOCO È DIVENTATA COSÌ DOPPIA: CIASCUNO PUNTAVA A QUALCOSA DALL’ALTRA PARTE, UNO ATTACCANDOSI, L’ALTRO DIFENDENDOSI.
Per inciso, non è affatto scontata, questa cosa. Per niente! Riprendiamo per l’ennesima volta l’incontro Alì-Foreman (1974): Alì per tot riprese le prende, Alì per tot riprese fiacca le energie di Foreman, Alì poco dopo lo prende col cucchiaino e lo mette al tappeto senza che Foreman avesse neppure il tempo di capire cosa stava succedendo. Torniamo alla guerra NATO-RUSSIA.
I RUSSI HANNO SFRUTTATO E CONTINUANO TUTT’ORA A SFRUTTARE UN NEMICO CHE GLI VIENE ADDOSSO PER DECIMARLO. SICCOME QUESTO ACCADE SENZA ALCUN CRITERIO DA PARTE NATO (per il limite ideologico sopra sottolineato), LA DEMILITARIZACIJA DA PARTE RUSSA PROSEGUE A RITMI ACCELERATI E CON EFFETTI CHE NEL BREVE E MEDIO TERMINE POTREBBERO RISULTARE DECISIVI.
Qualche dato a supporto di questa tesi:
- GLI ARMAMENTI NATO INIZIANO A SCARSEGGIARE. Questa carcassa di Bradley insieme alla carcassa del mezzo che aveva ricevuto l’ingrato compito di rimorchiarlo via per tentare di ripararlo, è forse l’immagine più iconica in grado di restituire le dimensioni di questa disfatta NATO:
https://t.me/ukraina_ru/159046
MA NON E’ SOLO QUESTO: LA CONFIGURAZIONE D’ATTACCO ESPONE MAGGIORMENTE ALL’INDIVIDUAZIONE I MOVIMENTI DI ARMI E MUNIZIONI, L’IDENTIFICAZIONE DEI DEPOSITI, ANCORCHÉ TEMPORANEI, E IL LORO ABBATTIMENTO (questo a Orechov è di oggi)
https://t.me/polk105/8953
PER FAR FRONTE A CIÒ, GLI UCRAINI SI RIDUCONO AD AZIONI COME QUESTA: RECUPERARE RESIDUATI DI CONTRAEREA SOVIETICA (nell’immagine)
https://t.me/ukraina_ru/159040
INVIANDOLI IN POLONIA DOVE DOVREBBERO “MODERNIZZARLI” PER ABBATTERE MISSILI E AEREI che ora non vedono neppure col lanternino. Altro di molto non è rimasto da fare, per il momento.
- PERDITE ENORMI IN TERMINI DI VITE UMANE, NON SOLO DI MEZZI!
Ancora oggi lungo il fronte più caldo, da AVDEEVKA ad ARTEMOVSK, le perdite fra le fila ucraine sono ammontate a CINQUECENTO soldati, mentre 170 sono quelle registrate fra Zaporozh’e e Orechov:
https://t.me/mod_russia/28184
I soldati feriti non sanno più come portarli negli ospedali, al punto che stanno requisendo a DNEPROPETROVSK tutte le auto di proprietà pubblica della regione (ordine firmato dal redivivo Zaluzhnyj, peraltro...):
https://t.me/RtrDonetsk/18890
Le perdite ufficiali ucraine sono inoltre SGONFIATE, SÌ, VOLUTAMENTE RIDOTTE, da DECINE DI MIGLIAIA DI SOLDATI attualmente classificati come “DISPERSI”. 23.000 A MAGGIO! Ora aumentati esponenzialmente:
https://t.me/smotri_z/17179
- SEMPRE RESTANDO SU QUESTO TEMA, PER LA KONTRASTUP ERANO STATE FORMATE 23 NUOVE BRIGATE (schema qui)
https://t.me/boris_rozhin/91585
AL 7 LUGLIO, QUESTA È LA SITUAZIONE:
- 6 BRIGATE IMPEGNATE FRA ZAPOROŽ’E E ORECHOV (insieme verde)
- 6 BRIGATE IMPEGNATE SUGLI ALTRI FRONTI (1 ad Avdeevka, 1 a Klešceevka, 3 a Kremennaja, 1 a Kupljansk insieme rosso)
Quindi, METÀ DELLE BRIGATE ATTUALMENTE IMPEGNATE NON LO È DOV'ERA INIZIALMENTE PREVISTA CHE LO FOSSE (fra ZAPOROŽ’E e ORECHOV) ed è stato destinato a dare manforte ai sogni di kontrastup sul fronte EST;
OLTRE METÀ DEL POTENZIALE OFFENSIVO TENUTO IN SERBO PER LA KONTRASTUP SE NE È GIÀ ANDATO. Di questo passo, a fine agosto, ovvero fra due mesi, si sarà completamente esaurito.
- INFINE, LA CONFIGURAZIONE D’ATTACCO SCELTA PORTA ANCHE I COMANDI A SPOSTARSI PERICOLOSAMENTE VICINO ALLA LINEA DI FRONTE, FINENDO ANCH'ESSI BERSAGLIO DELL’ARTIGLIERIA RUSSA. Quanto accaduto a KRAMATORSK; all’HOTEL KRAMATORSK, lo sappiamo. Ieri è successa una cosa analoga ad AVDEEVKA, in un bunker sotterraneo oggetto di ripetuti attacchi missilistici che hanno portato alla distruzione di un centro direzionale e di un deposito di armi e munizioni:
https://t.me/epoddubny/16701
E senza comando, le truppe si sfaldano.
- OGGI INFINE, per la prima volta, sotto ZAPOROZH’E i soldati ucraini hanno ABBANDONATO VOLONTARIAMENTE POSIZIONI (PJATICHATKI) che giudicavano indifendibili (cartina qui),
https://t.me/polk105/8931
prima comunicazione data da ROGOV stamane
https://t.me/WarDonbass/120418
e DATO APPENA CONFERMATO DAGLI STESSI COMANDANTI UCRAINI, “a causa dell’artiglieria russa e dell’impossibilità di procedere con l’offensiva”
https://t.me/polk105/8952
ponendo di fatto una pietra più che tombale su un mese di kontrastup in questa direttrice. Questo, ovviamente, mentre i cinegiornali luce locali parlando di “rallentamenti” della controffensiva...
CONCLUDO QUESTA ANALISI CON UNA CONSIDERAZIONE A DISTANZA DI UN ANNO.
67.000 SOLDATI AMMASSATI DA DUE MESI (PIÙ RINFORZI IN CONTINUO ARRIVO) NON PASSANO SOLO PERCHÉ DALL’ALTRA PARTE CI SONO I RUSSI.
76.000 SOLDATI, ÉLITE DELLE FORZE DI ATTACCO UCRAINE, PREPARATE IN ANNI DI “ACCORDI DI MINSK” ALL’UOPO DA ISTRUTTORI NATO ED EQUIPAGGIATI CON ARMAMENTI NATO, ERANO AMMASSATI POCO PIÙ IN GIÙ UN ANNO FA, A FEBBRAIO 2022, IN ATTESA DELL’ORDINE DI ATTACCO.
Li avrebbero sbaragliati e massacrati in pochi giorni, senza guardare in faccia a nessuno, militare o civile e giungendo loro, e non il sig. Wagner, a Rostov (del resto, i piani emersi parlavano proprio di invadere a sud-est e puntare contemporaneamente alla Crimea). Avevano armi moderne, i droni turchi che avevano fatto strage di ARMENI un anno prima nel NAGORNO-QARABAGH, e addestramento funzionale all’assalto, e la motivazione, tipica degli squadristi fascisti in prima linea, come gli AZOV, di fare piazza pulita dei moskaly e degli omoskalennye. Il riconoscimento delle due Repubbliche da parte russa, giunto a pochi giorni dall’inizio della SVO, non li aveva fermati, ma al contrario li aveva spinti ad accelerare ulteriormente i tempi.
OGGI, COL SENNO DI POI, SAPPIAMO COME SAREBBE ANDATA A FINIRE. E COME NON È INVECE FINITA!
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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08/07 ore 11:30 aggiornamento
SULLE BOMBE A GRAPPOLO
Partiamo dal presupposto che esiste una Convenzione ONU che le proibisce, dal 2008 (tutti i link istituzionali e il testo in italiano qui)
https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-sulle-munizioni-a-grappolo-2008/219
ma che tale Convenzione non è stata ratificata né da USA, né da Russia, né da Cina, né da India.
https://treaties.un.org/Pages/ViewDetails.aspx?src=IND&mtdsg_no=XXVI-6&chapter=26&clang=_en
Partiamo quindi dal presupposto che l’ONU mostra, ancora una volta, la propria debolezza e inconsistenza nell’appellarsi a testi che, per gran parte della popolazione mondiale, non hanno alcun valore:
https://t.me/rezident_ua/18644
Sorvoliamo anche sul fatto che, ipocritamente, il 28 febbraio 2022 la portavoce della Casa Bianca, su esplicita interpellanza circa l’argomento, definiva “war crime” l’uso di “cluster bombs”, come non perde occasione di ricordarci la Zacharova:
https://t.me/MariaVladimirovnaZakharova/5751
Tipica ipocrisia u-ccidentale, mista a falsità sin dai tempi delle prove(tte) agitate proprio all’ONU da un certo Colin Powell, e anche prima.
Così come è ipocrisia la garanzia offerta da KIEV che le userà “solo in territorio ucraino, con l’obbiettivo di minimizzare le perdite fra la propria popolazione”.
https://t.me/RVvoenkor/48888
Certo, come gli HUMMER in mano a squadroni della morte che scorrazzavano per la regione di Belgorod sparando all’impazzata ai civili.
https://t.me/legitimniy/15798
A parte l’ipocrisia della prima parte, la seconda è un’idiozia totale. Le bombe a grappolo sono concepite per rilasciare molteplici piccole testate esplosive su un’area ampia, così da fare piazza pulita di chi incappa sotto la stessa. Attaccanti che si muovono verso di te difficilmente soffriranno di tale impiego, laddove invece sarebbe più consigliato l’utilizzo di proiettili con mine antiuomo a grappolo, lanciate a distanza per creare campi minati e ostacolare così l’avanzamento delle truppe nemiche.
Peraltro, quello che han fatto i russi in tutto questo mese a Zaporozh’e, quello che han fatto gli ucraini sotto il ponte ANTONOV per impedire ai parà russi di raggiungere fisicamente e scacciar via i loro appostatisi sotto gli ultimi piloni a riparo dalla pioggia di proiettili russi che gli cadevano sopra.
Le bombe a grappolo, al contrario, hanno una vocazione prevalentemente offensiva, per preparare il terreno ai successivi movimenti di terra. Lo han fatto i wagner ad ARTEMOVSK, lo han fatto gli ucraini in questi oltre due mesi di kontrastup. Lancio, faccio piazza pulita, mando all’assalto i miei, minimizzando le perdite.
Il problema delle bombe a grappolo è quando
1. ça va sans dire, invece di finire su un trinceramento nemico, finiscono in un centro abitato da civili (come nel caso dei “petali” e delle bombe a grappolo vere e proprie a DONECK)
2. anche sul campo di battaglia, restano inesplose. Specialmente, come nel caso di questi “aiuti”, se vengono adoperati cimeli della guerra del Vietnam o della guerra fredda!
https://t.me/WarDonbass/120422
Lì non solo l’efficacia sulle truppe sottostanti diminuisce, ma cresce il rischio concreto di danni permanenti a un territorio estremamente difficile da bonificare, con rischi concreti per la popolazione negli anni a venire. La stessa popolazione che si vorrebbe “difendere” impiegandoli!
Resterebbe quindi fortemente limitato il “vantaggio” offerto da questo impiego sulle posizioni russe oggetto della kontrastup. Così come resterebbe fortemente limitato l’effetto di RIEQUILIBRIO DELLE PERDITE che la NATO cercherebbe di RIPORTARE introducendo tali ordigni!
https://t.me/legitimniy/15798
Della serie, i “nostri” (non esageriamo con le parole) muoiono in massa, ma muoiono in massa anche i vostri. L’efficacia nel tempo di questi ordigni è fortemente diminuita. I wagner, per esempio, la utilizzavano la sera prima di un assalto su un punto preciso, con una linea di fronte a cinquanta metri, anche meno dalla postazione nemica. In un combattimento strada per strada. Un uso completamente DIVERSO da quello che potrebbe accadere lungo le sponde del DNEPR o fra ZAPOROZH’E e ORECHOV. Nel primo caso, col nemico a trenta metri, mantiene una discreta efficacia. Nel secondo caso, dove il gruppo di attacco si forma a chilometri di distanza, e tutto è costantemente monitorato da droni, non ha molto senso, perdendo notevolmente di efficacia.
Fuor di retorica, quindi, rimane solo un motivo per cui questi ordigni entrano ora in gioco. Motivo su cui insiste RITTER, dicendo peraltro che in efficacia sono battuti dagli attuali ordigni incendiari (usati per inciso ampiamente anch’essi dai wagner nell’ultima fase della battaglia di ARTEMOVSK):
https://t.me/RVvoenkor/48905
E quale sarebbe questo motivo? “Gli ucraini son rimasti senza munizioni e a noi non è rimasto altro”! Questa la CANDIDA AFFERMAZIONE di BIDEN ALLA CNN!
https://t.me/RVvoenkor/48893
L’ho sentita e risentita per capire se, nel suo biascicare un po’ per l’età e un po’ perché gli amerregani non riescono a fare di meglio, avessi capito, avessimo capito male. No. È stata una decisione difficile ma è così.
Quindi, secondo tale logica “illuminante”, se un domani finiscono anche le testate a grappolo, cosa mettiamo dentro alle ogive dei proiettili da 155 mm? Testate chimiche? Testate atomiche? Vale tutto?
A me, sinceramente, di tutto questo discorso che mostra, ancora una volta, il lato più bestiale di questo essere antropomorfo chiamato uomo e che non finisce mai di stupirmi in questo senso, è proprio quest’ultima parte che mi meraviglio come non smuova ampi movimenti di opinione, ormai, in U-ccidente.
Si tratta di un uso che non aggiunge, militarmente parlando, alcuna efficacia certa, l’unica cosa di certo è che produrrà danni alla popolazione civile, danni che si trascineranno per anni, anche perché così in campo aperto saranno dispersi ai quattro venti... e l’unica giustificazione, sottolineo e ammetto e non concedo la parola stessa “giustificazione”, è: “non avevamo altro di meglio da dargli”?
Ci rendiamo conto che anche noi, con le loro 120 basi sparse in giro per il belpaese, ci siamo dentro fino al collo in questa logica perversa?
Aggiornamenti a seguire.
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07/07 ore 19:00 aggiornamento
FRONTE EST
Contrattacco russo in corso a KLESCHEEVKA e lungo tutta la linea di fronte che da lì si estende a SUD:
https://t.me/polk105/8924
et
https://t.me/RVvoenkor/48873
Il tentativo russo è quello di estendere ulteriormente l’area di sicurezza e raggiungere di nuovo il canale SEVERSKIJ DONEC.
Movimento registrato con estrema preoccupazione anche dai media ucraini, i combattimenti infuriano e il rischio concreto è che anche quelle poche centinaia di metri, quei pochi kmq risultato di due mesi di kontrastup ,vadano a farsi benedire
https://t.me/RVvoenkor/48885
Più a NORD, fra SVATOVO e KREMENNAJA, la carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707164316-11a2bb2e.jpg
una linea di fronte colpita in più punti da frecce azzurre (offensiva ucraina). Tutti culminati con delle “X” (fallimento e ritirata). Carta illuminante perché ci mostra come la tattica NATO di colpire su più punti sia stata seguita alla perfezione. Peccato che sia fallimentare. Anche oggi che, come nota RYBAR nel commento a margine della cartina, gli attacchi non sono più avvenuti in piccoli gruppi ma in unità decisamente più consistenti. Non sufficienti, tuttavia, a sfondare.
Nelle immediate retrovie, infine, ATTACCHI A DEPOSITI E A CASERME. Come a KRAMATORSK, dove una rete informativa efficiente consente di localizzarli e dare la posizione agli artiglieri russi che fanno il resto.
https://t.me/polk105/8923
ATTACCHI SUICIDI, ORDINI CRIMINALI
Spostiamoci invece fra ZAPOROZH’E e ORECHOV, dove gli attacchi ucraini non cessano, anche se ormai sono ridotti sempre più ad attacchi suicidi come questo
https://t.me/RVvoenkor/48879
o questo
https://t.me/rusich_army/9809
Che senso ha, mi dico, che senso ha, quando sai benissimo che c’è un drone che ti spia mentre ti muovi senza alcuna protezione, senza alcuna copertura, e si vede benissimo nel primo filmato, cercare di infilarsi in una trincea, mentre il drone che riprende tutto aspetta solo che si accumuli il grosso delle truppe per poi dare il segnale di fuoco su una posizione che è già stata ampiamente segnalata? Dando modo ai russi di correggere opportunamente le coordinate? Un colpo solo, come nel secondo filmato. Ma basta e avanza.
Ancora una volta. Non siamo alle porte di Kiev, dove eroici difensori tengono la capitale trincerandosi in bunker e camminamenti. Siamo, DA UN MESE, su un terreno diametralmente opposto, quello della controffensiva. Del procedere con il rioccupare un territorio che si ritiene proprio per arrivare sino in Crimea, dove tale processo sarà, a detta dei suoi estensori, completato.
DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI, migliaia di mezzi in fumo, e non si è avanzati praticamente di niente. E non si andrà avanti, di questo passo, a “liberare” alcunché, se non i cimiteri per far spazio a nuove tombe.
Che senso ha ALLORA continuare a dare questi ordini di assalto suicidi? E’ questa la “sacrosanta difesa” per cui “dobbiamo armare l’Ucraina” (domanda “democratica”)? O è invece il crimine di guerra con cui la NATO, che tale guerra sta finanziando, che tale regime sta mantenendo in piedi, procede, sistematicamente, all’abbattimento della popolazione attiva ucraina? Probabilmente perché ha capito che oltre non può andare e allora meglio AVERLO MORTO come alleato, suddito, pedina, piuttosto che vivo e vegeto come potenziale nemico?
Nel mentre, alle 18:51 ora italiana continuavano tentativi di assalto di questo tipo.
https://t.me/ukraina_ru/158998
Aggiornamenti a seguire domattina.
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07/07 ore 13:30 aggiornamento veloce
ARTEMOVSK
Situazione invariata, come da mappa di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707133821-310deb07.jpg
A parte KLESCHEEVKA, dove proseguono incessanti gli attacchi per prendere le alture circostanti la città e, quindi, la città stessa, sul resto della linea di fronte si è notato un calo dell’attività offensiva ucraina.
Su tutta la linea di fronte, nella sola giornata di ieri le perdite fra le fila ucraine sono state oltre 420:
https://t.me/WarDonbass/120317
ZAPOROZH’E - ORECHOV
Anche qui situazione sostanzialmente invariata, come da cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/07/20230707144938-82f5d590.jpg
Nella giornata di oggi l’ALTALENA degli attacchi e contrattacchi vede i russi riprendersi posizioni cedute ieri, su una linea di fronte sostanzialmente immutata. Anche qui le perdite fra le fila ucraine sono state oltre 200:
https://t.me/WarDonbass/120319
Aggiornamenti a seguire.
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07/07 ore 08:30 aggiornamento
KLEŠČEEVKA: CONTRATTACCO RUSSO
La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706213127-e7da5fab.jpg
mostra bene come i russi abbiano contrattaccato, meglio, RIMESSO IN SICUREZZA la città. Lo stesso a nord di ARTEMOVSK (altra freccia rossa in alto). Vanificando ANCORA UNA VOLTA oltre due mesi di kontrastup.
SUGLI ALTRI FRONTI
Sempre RYBAR nota interessanti movimenti, sempre da parte russa, fra SVATOVO e KREMENNAJA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706213844-1e14a62c.jpg
Obbiettivo: sempre quello, migliorare le proprie posizioni, consolidarle, portarsi a casa qualche fetta interessante di territorio per poi procedere alla loro, di controffensiva.
Nel mezzo, fra le due cartine appena mostrate, c’è l’area a ridosso di KREMENNAJA. Lì invece sono gli ucraini, mandati da oltre un mese a testa bassa a prendere spazi per loro, stanti gli attuali rapporti di forza, del tutto inaccessibili. E anche ieri ennesimo bagno di sangue (loro) e mezzi distrutti (i loro): vantaggi di chi si difende e mantiene superiorità di artiglieria e aviazione, è un anno intero che lo diciamo.
https://t.me/RVvoenkor/48824
Lungo le sponde di un DNEPR ridotto a TORRENTE, situazione invariata, come mostra quest’altra cartina. Le forze ucraine non riescono a trarre vantaggio dalla loro posizione più in alto (riva destra) per il semplice fatto che non serve a molto stare in alto se poi il rapporto di forze è palesemente sbilanciato in favore della parte opposta.
https://t.me/dva_majors/20438
Quindi, gommoni e motoscafi che portano, in piccoli gruppi, carne da cannone sull’altra riva e lì, se non è centrata prima, durante la mini traversata, resta mentre sopra gli fischia il mondo, impedendo qualsiasi ulteriore movimento.
ПИПЕРО (SE IL PATÀCA NON BALLA U PIPPERU PIPPERU)
Eravamo nei primi anni Novanta e il mondo dell’Est, caduta la cortina di ferro, si apriva all’U-ccidente: nel modo più deleterio, ovviamente… il “saccheggio” / “ratto”: dalle Sabine, o belle figliole che dir si voglia, ai cimeli (dai busti ai cappelli dell’Armata Rossa), ad armi che “sparivano”, “misteriosamente”, da arsenali colabrodo, a tonnellate di lenti col passo M42 e Praktica della DDR che ancora oggi vanno, con i loro cla-clang (anzi, kla-klang) di ordinanza, ricordandoci che per il 99,99999999% (periodico) degli scatti avere i tempi dal secondo al millesimo di secondo è già il non plus ultra.
Chi per un verso, chi per l’altro… si “saccheggiava”. E in quel clima, il prolifico genio (malato) degli Elii generò… il pippero!
Quello che noi comuni mortali non conoscevamo era l’originale. Ebbene, oggi, in questo momento Farehneit con l’acca in mezzo, diamo a Cesare quel che è di Cesare! Con “Dilmano, dilbero”, il Mistero delle voci bulgare:
https://www.youtube.com/watch?v=3SYEh6wGy5k
Дилмано, дилберо Dilmano Dilbero
кажи ми как се сади пиперо Dimmi come piantare il peperone
(meglio fermarsi qui… e a parte i quadrupli sensi che si sprecano, alcuni dei quali parzialmente ripresi dagli Elii, bello notare il rispetto delle armonie consonantiche e vocaliche nella loro operazione, perfettamente riuscita, di trasformazione di una canzone popolare in un testo demenziale… da veri “geniacci del male”! I migliori nel loro genere…)
Una breve notazione musicale: a noi, giovini coristi ruspanti, cresciuti al tocco di campana, al din al don al den e al dan, ad accordi di terza o di quinta (maggiore e minore)… e ogni tanto, cum grano salis, qualche ardita diminuita che per riuscire occorrevano tante prove, tapparsi le orecchie per non farsi mandar fuori dagli altri e… “crederci!”, sentire queste voci, i loro accordi “bulgari”, fu un’epifania: come il primo u-ccidentale che vide combattere un monaco Shaolin. Forse peggio. Magnifiche, immense voci bulgare...
Tutto questo per dire che il patàca ieri è andato in Bulgaria pensando di fare come negli anni Novanta. In questo caso non a caccia di cimeli sovietici, ma di ARMI E MUNIZIONI. Ed è andata come è andata...
Partiamo da un presupposto. Che i BULGARI è da almeno CINQUE ANNI che si sa che ESPORTANO ARMI A COMANDO, grazie al lavoro investigativo della coraggiosa Dilyana Gaytandzhieva,
https://dilyana.bg/ sito ufficiale
https://lists.peacelink.it/disarmo/2017/08/msg00218.html articolo che riprende il suo licenziamento, nel 2017, per aver denunciato il traffico di armi NATO dalla Bulgaria alla Siria
https://dilyana.bg/who-and-how-exported-bulgarian-weapons-to-ukraine-documents/ articolo che denuncia come il suo governo stesse esportando (2022) armamenti all’Ucraina.
Di cosa stiamo parlando allora? Di un clima che è ESSENZIALMENTE CAMBIATO. Non si può sempre ballare “u pippèru pippèru”…
Questa l’accoglienza all’aeroporto. Fredda è già fargli un complimento: pista deserta, ad accoglierlo un vice, musica dei goblins di sottofondo...
https://t.me/legitimniy/15788
Ma il meglio viene dopo. Il presidente bulgaro gli dice chiaro e tondo: “Abbiam sentito spesso e volentieri la parola ‘vittoria’, ma mai la parola ‘pace’.” Primo filotto
“Non riuscirete mai a risolvere militarmente il conflitto”. Secondo filotto
“In quanto comandante in capo delle forze armate, finché ci sarò io armi e munizioni ve le sognate”. Triplo filotto reale ritornato con pallino...
https://t.me/RVvoenkor/48825
Cosa è successo, nel frattempo? Cosa ci siam persi? Quante puntate?
Fino all’anno scorso, armi sopra e sottobanco come se non ci fosse un domani. Oggi, anzi, ieri, questo discorso. E il patàca che non balla più “u pippèru pippèru”…
Provo ad abbozzare una risposta… peraltro seguendo gli spunti sempre del presidente bulgaro (che non gliele ha mandate a dire)
1. Il conflitto sta danneggiando l’Europa (e in particolare la Bulgaria)
2. Il profitto derivante dalla vendita di cimeli sovietici dagli arsenali non è più in grado, ormai, di compensare le perdite sul piano economico e sociale
3. La popolazione STA DIVENTANDO SEMPRE PIU’ FILORUSSA e NATOFOBA. Lasciamo perdere il pope che ha scomunicato tutto il corteo di auto blu dall’aeroporto al palazzo presidenziale, alla luce delle crescenti persecuzioni ai fedeli ortodossi. Lasciamo perdere le crescenti manifestazioni del Bessmertnyj polk, del reggimento immortale, di fronte ai monumenti dell’Armata Rossa. Lasciamo perdere… ma non possiamo lasciare perdere tutto!!!
4. Conseguente perdita di consenso, laddove (a differenza del patàca) le elezioni ancora hanno un senso nello scegliere chi comanda, = Tutti a casa! (e non fa piacere, per niente…)
5. Formazione, anche in ambito NATO, di atteggiamenti quantomeno SCETTICI (Turchia, Ungheria) che spingono altri gruppi dirigenti a fare lo stesso (Bulgaria)
6. Non siam più nel 2022…
Presidente bulgaro folgorato sulla via di Damasco… questa potrebbe essere la serie di concause che hanno portato al flop di ieri. A nessuno che abbia invitato il patàca a ballare il pippero.
E comunque… viva le uniche, grandi, immense Voci bulgare! Insieme ai Tenores di Bitti :-)
Aggiornamenti a seguire.
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06/07 ore 18:30 aggiornamento
LEOPOLI
L’attacco missilistico di stanotte condotto a Leopoli è stato diretto contro “punti di dislocazione temporanea di soldati ucraini e mercenari stranieri, oltre che a depositi di blindati di produzione straniera. Tutti gli obbiettivi sono stati colpiti, la riserva strategica del nemico ne ha risentito pesantemente”
https://t.me/rian_ru/208105
Più tardi è arrivato un altro lancio di agenzia, dove una fonte del Ministero della difesa russo comunicava alla RIA un dettaglio ulteriore, ovvero tale punto di dislocazione di soldati e armamenti: l’Accademia militare a L’vov.
https://t.me/rian_ru/208123
Sempre tale fonte, comunicava anche che i “blindati di produzione straniera” erano, molto probabilmente, i britannici Challenger risparmiati da questa prima fase di conflitto, mentre le perdite fra le fila ucraine e dei “mercenari” NATO si aggirava intorno alle 800 unità:
https://t.me/rian_ru/208124
Arrivavano infine le immagini dell’Accademia militare centrata:
https://t.me/polk105/8898
Nel frattempo Rozhin diffondeva immagini del palazzo sede locale dei servizi segreti ucraini (SBU), anch’esso centrato:
https://t.me/boris_rozhin/91376
A parte le idiozie diffuse dai cinegiornali luce, che nell’essere più realisti del re confliggono con quanto riportato dalla stessa agenzia di regime UNIAN (secondo cui alle 14:00 i civili coinvolti erano letteralmente quattro, di numero, più due dispersi)
https://www.unian.net/war/vzryvy-vo-lvove-vo-lvovskoy-ova-utochnili-dannye-o-vozraste-zhertv-raketnogo-udara-po-gorodu-novosti-lvova-12319407.html
l’analisi più corretta, da parte ucraina, su quanto accaduto, ce la offre Legitimnyj. Aldilà dei proclami propagandistici la realtà dei fatti ci mostra un ENORME DEFICIT DI CONTRAEREA (огромный дефицит ПВО). Quanto è rimasto di proprio è ormai trascurabile, quanto è promesso o anche fornito dall’U-ccidente è insufficiente, e senza quello i russi, che ora a detta dell’Autore hanno una percentuale di realizzazione del 60%, arriveranno tranquillamente al 95%.
https://t.me/legitimniy/15781
Di fatto, al SUMMIT NATO ciò che chiederà il patàca, meglio, che gli han detto di chiedere per far sembrare che la richiesta parta da lui, non sarà contraerea, ma missili a lungo raggio e F-16. Segno che la fase OFFENSIVA della guerra NATO contro la RUSSIA subirà un’ulteriore eskalacija, o crescendo che dir si voglia.
LA PRIMA SVEDESE NON SI SCORDA MAI...
Nome per nulla romantico, CV90, è una macchina semovente per la fanteria. E’ la prima macchina svedese di questo tipo che ci ha salutato, fra SVATOVO e KREMENNAJA, come geolocalizza RYBAR:
https://t.me/rybar/49391
Qui filmato e foto d’archivio:
https://t.me/RVvoenkor/48813
Riprendendo RYBAR, e quanto ci diciamo da giorni sulla crescita delle truppe russe in questo conflitto:
L’abbattimento della CV90 conferma ancora una volta una verità: non è importante quanto sia moderna e all’avanguardia la tecnologia in mano al nemico, perché la si può distruggere, grazie all’azione coordinata di ricognizione, operatori di droni e reparti d’attacco.
Поражение CV90 в очередной раз подтверждает одну истину: неважно, насколько современная и модернизированная техника будет поставлена противнику — её можно уничтожить при слаженном взаимодействии разведки, операторов БЛА и ударных подразделений.
La NATO sta letteralmente facendo da palestra ai russi. Anche gli svedesi, ultimi arrivati nella cricca atlantica, non si sono tirati indietro nel dare il loro contributo. Ai russi.
A proposito, gli STORM SHADOW abbattuti sono stati prelevati grazie a una complessa azione di recupero, durata due giorni. Ora saranno studiati ben bene. Sempre grazie, NATO.
https://t.me/ukraina_ru/158817
KLESCHEEVKA
Situazione stabile, nessun avanzamento da parte di soldati ucraini, fermi a 400-500 metri dalle posizioni russe e impossibilitati ad andare oltre.
https://t.me/polk105/8897
Giunti ormai al terzo mese di kontrastup, possiamo affermare che da maggio a oggi l’intera direttrice di ARTEMOVSK è in piena crisi, nonostante gli attacchi si susseguano, violentemente, consecutivamente, senza alcun riguardo verso le vite di chi è mandato allo sbaraglio in assalti suicidi.
UN POPOLO OSTAGGIO
Un popolo mandato allo sbaraglio da criminali senza scrupoli che fino all’altro ieri sostenevano che BACHMUT era servita a preparare le unità di élite ucraine alla kontrastup, distinguendo ipocritamente fra vite di serie A, quelle in addestramento, e vite di serie B, i 150.000 finiti nel tritacarne. Più della tragedia dell’ARMIR, laddove Bedeschi titola Centomila gavette di ghiaccio. Ma questo non è interessato a nessuno qui.
E chissenefrega quindi, è per la “nobile causa” della controffensiva che ci porterà quest’estate in Crimea! Parigi val bene una messa, specialmente se chi crepa non è dei nostri. Questo è stato il leitmotiv di tutto l’inverno e di tutta la primavera, fino alla caduta di ARTEMOVSK:
https://t.me/rezident_ua/18621
Ora però, il capo dei predoni che comandano sul resto della popolazione, ha il coraggio di affermare il contrario, oggi alla CNN:
I’m grateful to the US as the leaders of our support,” he told Burnett through a translator, “but I told them as well as the European leaders that we would like to start our counteroffensive earlier, and we need all the weapons and materiel for that.
E ancora:
“I wanted our counteroffensive to happen much earlier, because everyone understood that if the counteroffensive unfolds later, then a bigger part of our territory will be mined. We give our enemy the time and possibility to place more mines and prepare their defensive lines.”
https://edition.cnn.com/2023/07/05/europe/zelensky-counteroffensive-ukraine-erin-burnett-interview-2-intl-cmd/index.html
Ma brutto idiota! Verrebbe da dire se si trattasse di un idiota, e non di un patàca che cerca di fare il drittone e girare la frittata sempre a suo vantaggio. Ma secondo te, davvero mentre i wagner facevano a pezzi le vittime sacrificali che gli scagliavate contro, sugli altri versanti nessuno avrebbe fatto nulla? I servizi con le immagini dei trinceramenti a opera del satellite MAXAR giravano da mesi! DA MESI!!! CON ANCORA LA NEVE!!! Mentre tu sostenevi che Bachmut serviva a preparare la kontrastup decisiva!
E ora non solo ti rimangi tutto, ma sostieni che la colpa è di chi ti ha dato le armi in ritardo! E non solo, ma continui, da mesi, a far ripetere meccanicamente le stesse sequenze suicide che porteranno, nel giro di breve tempo, a un altro centinaio di migliaio di tombe dopo quello di ARTEMOVSK! (nuovo attacco in preparazione sotto Zaporozh’e, a proposito):
https://t.me/polk105/8896
Davvero il popolo ucraino è in mano a criminali fascisti e criminali e basta. Un popolo distrutto, un popolo dove I REDUCI DAL FRONTE NON RIESCONO, PER IL 70% DEI CASI, A TORNARE ALLA VITA CIVILE!
https://t.me/legitimniy/15782
Per problemi psicologici, di adattamento, o per invalidità permanenti. A chi interesserà tutto questo, l’11 e il 12? A chi interesserà tutto questo?
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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06/07 ore 13:50 aggiornamento
KLESCHEEVKA
L’ennesimo affondo NATO si è disintegrato contro l’ennesimo NIET russo. Sia la città, che l’altura a nord ovest, sono tenuti strenuamente dai secondi, nonostante i continui assalti dei primi.
https://t.me/boris_rozhin/91381
Non solo, l’intera linea di ARTEMOVSK oggi ha conosciuto un’inversione di ruoli a dir poco preoccupante, per i seguaci della kontrastup. In particolare, a BERCHOVKA sopra ARTEMOVSK i russi hanno riguadagnato alcune posizioni rimettendo nuovamente in sicurezza l’area
https://t.me/polk105/8891
Il bilancio delle perdite ucraine su questa direttrice raggiunge le 385 unità, di più che lungo il fronte Zaporozh’e - Orechov
https://t.me/mod_russia/28130
ZAPOROZH’E – ORECHOV
Situazione invariata, solo oggi già tre ondate di attacchi hanno condotto centinaia di soldati ucraini sotto lo schiacciasassi. Cartina qui:
https://t.me/RVvoenkor/48804
e qui
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/06/20230706115130-00734d11.jpg
La 47° brigata, quella che a inizio kontrastup un mese fa avrebbe dovuto acquisire i famosi superpoteri da “addestramento” NATO all’estero (… e che “addestramento”… ma un minimo di vergogna... un minimo!), anche ieri ha perso 40 uomini. In un giorno. Stesso discorso per altre formazioni, letteralmente dimezzate, decimate.
https://t.me/negumanitarnaya_pomosch_Z/8576
E ciò nonostante, ogni 8 ore (anche lì a turni???) almeno due o tre assalti, a nastro, a ciclo continuo:
https://t.me/rusich_army/9776
Questa è “l’Ucraina che si difende” e per cui è “sacrosanto dovere di ogni buon 'democratico' mandare armi” (vero Schlein?): quella VITTIMA di un regime e dei suoi padroni, presa ogni giorno per i capelli, sbattuta in una camionetta e costretta da un mitra puntato alla schiena ad andare all’assalto. Nell'attesa spasmodica di un qualsiasi "risultato" da offrire sull'altare dei nuovi padroni (-5).
Aggiornamenti a seguire.
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06/07 ore 08:30 aggiornamento
KLEŠČEEVKA: OGGI SI REPLICA
Oggi, stanotte, ieri, l’altro ieri. La macchina da guerra NATO ha scelto questa destinazione come l’ultima spiaggia dove andare a parare prima del summit dell’11. E via, quindi, giri di carne di cannone sulla graticola di artiglieria e aviazione che, altrettanto senza sosta, colpiscono sia le prime linee, che le retrovie (Konstantinovka, Časov Jar, Krasnoe) dove la catena di (s)montaggio prevede si concentrino prima i raggruppamenti e poi partano verso il fronte.
https://t.me/ukraina_ru/158740
In altre parole, aviazione e artiglieria russe “si portano avanti”, fiaccando le capacità offensive NATO già a monte, senza aspettare necessariamente il colpo d’incontro.
È in questo contesto che ieri è saltato per aria in piena retrovia, e nonostante fosse imboscato per bene, come mostra la cartina,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705182139-e5232fef.jpg
un sistema di sorveglianza radar AN/MPQ-64 Sentinel (scheda tecnica qui),
https://asc.army.mil/web/portfolio-item/anmpq-64-sentinel/
“giocattolo” NATO da OTTO MILIONI DI DOLLARI indispensabile al corretto tracciamento e funzionamento dei sistemi missilistici NASAMS-2 e AN/TWQ-1 Avenger
https://t.me/rybar/49366
Questo, oltre che per capire
- il livello di INVESTIMENTO NATO su questo fronte (altro che… no, gli diciamo di no, ma son loro che insistono)
- il livello di PRESENZA NATO su questo fronte (perché non crederemo mica che questi “giocattoli” siano manovrati da personale locale…)
ci aiuta anche a comprendere il grado di competenze raggiunte dai russi, quanto ci dicevamo qualche giorno fa, a livello di capacità di inquadrare i problemi e individuare soluzioni tatticamente e strategicamente efficaci. Il miglior regalo che la NATO potesse fare ai russi, lo sta facendo da quando, da settembre, è entrata a piè pari nel conflitto: un CORSO DI AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO del quale i russi stan facendo tesoro, a quanto pare, con estremo profitto.
Il morale delle truppe russe è alto, come mostra questo filmato diffuso ieri:
https://t.me/RtrDonetsk/18794
Peraltro, intorno a SEVERSK il cerchio si sta chiudendo, come mostra questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705200842-2c91954b.jpg
Qualora non vi fosse nessun pericolo concreto di peggioramento della linea di fronte a sfavore dei russi, qualora tale linea di fronte risultasse stabilizzata, potrebbe entro non molto tempo partire un ordine di attacco proprio su questi fronti. E non solo su questi. Il regime di Kiev lo sa, anche la NATO lo sa. Anche per questo oggi si replica, in questi attacchi suicidi, per mantenere una tensione atta a ritardare tale momento più possibile. Ma non lo si può ritardare per sempre, anzi, così facendo, ne si aumenta l'efficacia quando accadrà.
Aggiornamenti a seguire.
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05/07 ore 18:30 aggiornamento
KLESCHEEVKA: UNA VITTORIA CANTATA TROPPO PRESTO, UNA MATTANZA NATO CHE NON E' MAI TROPPO TARDI PER FERMARE
Erano convinti di avercela fatta, questa volta, i generali NATO. Mandando allo sbaraglio una formazione dietro l’altra, senza tener conto delle perdite (altrui), giocando unicamente sulla forza dei numeri della preponderanza di carne da cannone fornita, erano riusciti ad aprire una breccia.
Scrive RYBAR:
Senza tener conto delle vittime, il comando getta nella mischia un reparto dietro l’altro. Obbiettivo di tale, ottuso, metodo di attacco: mandando a crepare carne da cannone su carne da cannone si spera di fiaccare le forze armate russe, farle restare a corto di munizioni, impanicarle.
Не считая жертвы, командование отправляет один отряд за другим. И цель такого топорного метода наступления — закидать передовую пушечным мясом в надежде на усталость, снарядный голод и панику в рядах ВС РФ.
https://t.me/rybar/49351
Questa cartina localizza sulla cartina le immagini di aspri combattimenti, soprattutto nelle foreste limitrofe, dove i soldati ucraini sono letteralmente gettati nella speranza di poter prendere la cima antistante la città.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705152243-3059eef1.jpg
Come però mostra bene la cartina, gli attacchi è da giorni che provenivano e provengono da tutte le direzioni.
Guardiamo ora quest’altra cartina:
https://t.me/boris_rozhin/91322
La presa di quella zona sopra quota 200 (il triangolino in alto) è la chiave di tutto, fondamentalmente. Prendere quell’altura consentirebbe di tenere sotto fuoco la città sottostante, che a questo punto dovrebbe essere abbandonata. Ma anche ARTEMOVSK a nord. Quando dicevamo che la linea SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK era “autoportante”, questo intendevamo, incluse le sue appendici a nord-est e a sud dei punti citati. Tenere un’area consente di tenere le altre.
Perderne una prima o poi porta alla caduta delle altre, e con gravi perdite per chi difende.
Quindi, prendere la cima di quella collinetta era cruciale. La collinetta (immagini d’archivio qui), https://t.me/yaremshooter/1907
è protetta da fortificazioni costruite dagli stessi ucraini, ed espugnate quindi dai Wagner. Il richiamo del reporter Bezsonov citato a metà giornata si riferiva proprio a questa cima, dove l’attacco ucraino è stato respinto, grazie ad artiglieria ed aviazione:
https://t.me/RtrDonetsk/18786
Città salva? Presto anche questo per dirlo. Alle tre del pomeriggio ancora infuriavano i combattimenti, senza variazioni, ma infuriavano:
https://t.me/rusich_army/9767
La tattica NATO di gettare nella mischia sempre più carne da cannone per mandare in tilt, per inceppare, la difesa russa, non cambia di una virgola. Morti si ammassano su morti, riservisti provenienti da KONSTANTINOVKA, CHASOV JAR, RAJ ALEKSANDROVKA, e dalle postazioni più a nord, con l’unico compito di avanzare e far esaurire sui loro corpi le pallottole russe (ma non è questo un crimine, no...).
https://t.me/boris_rozhin/91317
Soldati falciati da un’artiglieria che, a quanto pare, ha ancora colpi, e da truppe che, a quanto pare, di sloggiare da lì non hanno ancora intenzione. Comunque vada a finire, KLESCHEEVKA terrà finché terranno i capisaldi a ovest.
Comunque vada a finire, a sei giorni dall’inizio del Summit NATO l’unica cosa che sta incrementando, ed esponenzialmente, è il sangue di un popolo gettato sull’altare di un risultato che tanto serve agli investitori quanto tarda ad arrivare. E più tarda, più sangue sarà cinicamente, brutalmente, criminalmente versato.
Senza considerare che forse, tale risultato, potrebbe non arrivare mai.
E senza considerare che, anche se arrivasse, il prezzo pagato sarebbe un’indecenza che griderebbe vendetta al cospetto di qualsiasi divinità mai esistita o concepita da mente umana a seconda dei gusti, della ragione umana stessa, di quella parvenza di senso di umanità che ancora, da qualche parte, sono convinto che alberghi, magari clandestinamente, anche dalle nostre parti.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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05/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Sicuramente il finto scoop del giorno è stato KLESCHEEVKA, a sud di ARTEMOVSK
https://t.me/RVvoenkor/48719
Il fatto che uno attacchi come se non ci fosse un domani su quel punto non implica automaticamente che quel punto sia anche espugnato. Invece stamane si è aperta con l’ennesima “isterika” sui canali telegram.
“Isterika” a cui il canale archangel specnaza rispondeva stamane alle 11.00 in modo abbastanza netto il canale di Bezsonov: Клещеевка наша. Klescheevka è nostra. E’ da 4 giorni che subiamo attacchi, nella media di VENTI al giorno! Ma nulla di fatto. I soldati ucraini indietreggiano riportando perdite.
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/27163
Confermato anche da un altro canale direttamente in contatto con le forze russe sul campo:
https://t.me/rusich_army/9762
Stesso discorso alle 13:20, con aviazione e artiglieria che facevano le ultime “passate” nella terra di nessuno per eliminare gli ultimi tentativi di creare in essa una testa di ponte da cui ripartire.
https://t.me/RtrDonetsk/18786
La cartina di RYBAR, con le altimetrie delle colline su cui si sta svolgendo da quattro giorni la battaglia,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/05/20230705130218-d3775d71.jpg
mostra come la notizia falsa non siano gli impetuosi quanto disperati tentativi di sfondamento in corso da giorni e da ogni direzione. La notizia falsa riguarda i risultati ottenuti.
Dal fronte ZAPOROZH’E-ORECHOV niente di nuovo, stessa cronaca da un mese a questa parte.
https://t.me/RVvoenkor/48731
Ultimo assalto disperso pochi minuti fa:
https://t.me/rusich_army/9766
E a quegli idioti di regime (perché non bastano l’ipocrisia e il metodo Stanislavskij applicato alla politica per sostenere in breve successione temporale e su argomenti cruciali come questi tutto e il contrario di tutto!) ora si apre un ventaglio di “versioni alternative” che spaziano:
1. dal “tre controffensive come questa e in due o tre anni ci saremo ripresi tutti i territori” (Arestovich, lo stesso che pronosticava se stesso bere un drink in Crimea entro questa primavera)
https://t.me/RVvoenkor/48704
2. al sostenere che, in realtà, “avanzare non è più la priorità, ma eliminare soldati e armamenti il più possibile” (Danilov, segretario del consiglio di sicurezza, questo mentre nello stesso periodo sono stati eliminati 2.500 armamenti e le perdite in vite umane ammontano al 40% delle riserve preparate per la kontrastup, oltre 20.000 uomini)… per questo sostengo che non sia solo una questione di “farci”, ma anche “esserci”;
3. al tirare in ballo, a OLTRE UN ANNO da quando ho sentito, dallo stesso patàca, questo concetto la prima volta, e dopo centinaia di migliaia di morti, dopo tutta la distruzione provocata da scelte militari criminali, dopo persino la ridicolizzazione di quell’aura di “invincibilità” di cui tali armamenti godevano sino a oggi, l’idea dell’UCRAINA come TESTING GROUND! (Ministro della difesa REZNIKOV sempre oggi)
Western allies "can actually see if their weapons work, how efficiently they work and if they need to be upgraded." "For the military industry of the world, you can’t invent a better testing ground,"
https://tass.com/defense/1642783
articolo originale qui sul FT:
https://www.ft.com/content/8819b598-7595-47cc-a992-8897b86b57c6
Carne da cannone, poligono di tiro, materiale di consumo, a perdere. L’ultimo “vantaggio” di “investire” in questo martoriato Paese per i padroni del complesso militare industriale.
“Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là / avrete un avvenire certo in questo mondo qua / però la dignità… dove l’avete persa!” Non sappiamo dove l’han persa… ma speriamo sempre che qualcuno, prima o poi e più prima che poi, li “aiuti” a ritrovarla. Qualcuno a cui non resti nulla da perdere ormai, se non le sue catene.
Aggiornamenti a seguire.
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05/07 ore 08:30 aggiornamento
“CAPO, NON È SUONATA LA SVEGLIA…” (информационная гигиена)
Premetto che ormai sono fervente seguace della massima di vita, riportata in uno dei testi sacri della musica soul: “People say believe half of what you see, / Son, and none of what you hear” (I heard it through the grapevine).
Sarà la stanchezza, la vecchiaia, la forza dell’abitudine nel sentire minchiate puntualmente smentite… cara vecchia storia “al lupo al lupo” (poi quando una centrale atomica scoppia per davvero saran dolori… ma tant’è), ma non ho preso parte, salvo qualche accenno, all’isteria collettiva che ha pervaso sociali fino a stanotte, nonostante i ripetuti appelli a preservare la cosiddetta “igiene nell’informazione” (INFORMACIONNAJA GIGIENA информационная гигиена)
https://t.me/rusich_army/9755
L’attacco era previsto per stanotte, si vociferava dell’impiego di missili Točka-U, gli stessi con cui i criminali nazisti hanno fatto strage di una cinquantina di civili alla stazione di Kramatorsk e poi incolpato i russi che detengono la stessa arma… salvo poi essere INVOLONTARIAMENTE smentiti da un filmato del buon Mentana: d’altronde, si era ancora alle prime battute… gli operatori non avevano ancora imparato a memoria il decalogo del perfetto cinegiornale luce, dove si impone chiaramente di filmare missili o loro rottami SENZA riprendere i numeri di serie: quei diavolacci dei russi riuscirono, grazie al numero di serie INVOLONTARIAMENTE ripreso in quel servizio (guardano anche La7! Ma chi sono… la Spectre???), a dimostrare che tale missile faceva parte della dotazione ucraina e persino alla brigata missilistica, la XIX, che l’aveva impiegato, tracciando i movimenti della stessa durante quel giorno e vedendoli collimare con la traiettoria del missile.
Errore imperdonabile, quello del buon Enrico… per cui si giocò il Pulizzer (o il puliscer…) quest’anno (andrà meglio l’anno prossimo...). Qui lo stesso, ma senza Mentana: si vociferava…
E fu sera e fu mattino. Questa l’immagine fresca fresca come un uovo di gallina, pubblicata alle 6 giusto per mandare a nanna chi era rimasto sveglio ad aspettare il botto.
https://t.me/rusich_army/9757
“Capo, non è suonata la sveglia… l’avevam puntata alle 2…”: niente, ringraziando le “sveglie” che non suonano, registriamo che l’attacco alla centrale atomica è stato rinviato a data da destinarsi. Magari stanotte. A tutti, come sempre, il massimo appello a preservare sulla rete una “igiene informativa” di cui davvero abbiamo bisogno: impanicarsi non serve, denunciamo che c’è ANCHE questo problema, e non da oggi, ma da quando, un anno fa, quei bastardi hanno cominciato a sondare la capacità di tenuta dei cappotti di cemento che proteggono i silos coi depositi di uranio esausto (si fa per dire… esausto una cippa!). E con un incapace a capo dell’Associazione mondiale che avrebbe dovuto fargli dire: “Basta! Toccate i fanti ma lasciate stare i santi”, che dava credito alla tesi diffusa allora sulla rete, ovvero che fossero stati i russi a “spararsi da soli”.
Purtroppo finché non sarà operativo un cordone sanitario di almeno un centinaio di km, il problema continuerà a esistere, figurarsi ora che la contraerea procede “a occhio”, neanche a radar, visto che le postazioni missilistiche vengono avvicinate a pochissimi km. Quindi, nervi saldi e… speriamo che dove non arriva il cervello di questi criminali completamente fuori di testa, arrivino prima o poi i russi. Altro, per il momento, visto che l’AIEA è completamente assente in tutto ciò, non possiamo fare.
Aggiornamenti a seguire.
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04/07 ore 18:30 aggiornamento
UN MESE DOPO
Secondo dati citati da Rozhin, in un mese sarebbero letteralmente andate in fumo il 40% delle risorse predisposte dalla NATO per la kontrastup:
https://t.me/boris_rozhin/91219
40% e zero risultati. Dieci attacchi solo oggi in direzione DONECK sono stati respinti, con 290 fra morti e feriti tra le fila ucraine:
https://t.me/polk105/8843
FAB-500 stanno passando in questo momento la zona intorno al ponte ANTONOV, vanificando persino l’effetto mediatico di poter mettere un piede sulla riva sinistra del DNEPR.
https://t.me/polk105/8844
DUE MESI, invece, è la durata della KONTRASTUP su ARTEMOVSK. Una battaglia di cui nessuno capisce il senso, tranne il generale che la comanda (e chi da ancora più in alto gli dà il nulla osta, coi suoi 150 miliardi di dollari che stanno letteralmente evaporando nel nulla). Combattimenti asperrimi anche oggi,
https://t.me/RVvoenkor/48681
ma nessun risultato concreto. Da due mesi a questa parte:
“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
Confrontiamo i dati del 04/07 (https://t.me/mod_russia/28074)
con quelli del 24/06 (https://t.me/mod_russia/27813)
e con quelli del 14/06 (https://t.me/mod_russia/27429) :
449 aerei (vs 444 – 24/06 / vs 442 – 14/06, +5 vs +2 dei 10 gg prima)
241 elicotteri (vs 240 – 24/06 / vs 238 – 14/06, +1 vs +2 dei 10 gg prima)
4887 droni (vs 4775 – 24/06 / vs 4605 – 14/06, +112 vs +170 dei 10 gg prima)
426 sistemi missilistici (vs 426 – 24/06 / vs 426 – 14/06, +0 vs +0 dei 10 gg prima)
10503 carri armati e altri cingolati blindati (vs 10319 – 24/06 / vs 9982 – 14/06, +184 vs +337 dei 10 gg prima)
1134 lanciarazzi multipli (vs 1131 – 24/06 / vs 1124 – 14/06, +3 vs +7 dei 10 gg prima)
5330 obici e mortai (vs 5218 – 24/06 / vs 5111 – 14/06, +112 vs +107 dei 10 gg prima)
11407 autoveicoli blindati (vs 11152 – 24/06 / vs 10947 – 14/06, +255 vs +205 dei 10 gg prima)
Che dire, mentre il ritmo di demolizione si mantiene grosso modo costante, sia pur con una leggera attenuazione dopo la fiammata iniziale delle forze NATO a inizio kontrastup, notiamo che ANCHE I CARRI ARMATI HANNO RAGGIUNTO E SUPERATO LA CIFRA SIMBOLICA DELLE 10.000 UNITA’ DISTRUTTE. Il ritmo di demolizione si mantiene a ritmi assurdi, che rendono del tutto risibile, in termini numerici, qualsiasi consegna di “leopardi” o altri animali. Anche per questo cominciano, anche nella kontrastup targata NATO, a comparire le bandera-mobile… versione ukraina delle shahid-mobile, ovvero i furgoni col pezzo di artiglieria sopra. Qui però non siamo a Palmira.
KONTRASTUP NATO? SINORA, LA MIGLIOR PALESTRA POSSIBILE PER I RUSSI
Questo filmato girato sotto ORECHOV mostra il livello di precisione negli attacchi di artiglieria raggiunto dai russi.
https://t.me/RVvoenkor/48669
Russi che, dice il testo a corredo, solo sopra RABOTINO hanno distrutto in un mese un centinaio di questi blindati (carri, altri cingolati, macchine blindate, ecc.).
Poco più in là, sempre sotto ZAPOROZH’E, uno STORM SHADOW giace in un campo di grano, abbattuto dalla contraerea russa.
https://t.me/rybar/49307
Anche qui, parliamo di un missile decantato non più di un mese fa come le nuove V2, alla fine usato anch’esso con successo per seminare panico colpendo infrastrutture civili situate a maggiore distanza di quelle solitamente attaccate dagli HIMARS, mentre su una linea di fronte ben fornita di contraerea con lo stesso, deludente, effetto di questi ultimi.
Parliamo di tecnologie sofisticate di assorbimento delle onde radar per la costruzione dell’intelaiatura e delle pareti del missile, piuttosto che di schermatura del calore emesso dal motore (laddove i missili della contraerea “annusano” il calore e si dirigono verso lo stesso), col risultato finale che il missile sarebbe dovuto risultare “invisibile”.
Tecnologie a cui i russi, gradualmente, hanno preso le contromisure, e anche questa V2 ha cessato di essere “invisibile”.
Qualora quanto appena accennato non fosse abbastanza a rendere il concetto, proseguiamo. RYBAR ci manda un punto della situazione aggiornato sugli attacchi alla riva sinistra del DNEPR in secca:
https://t.me/rybar/49306
Anche qui, parliamo di una SITUAZIONE INEDITA e NON PREVISTA. Parliamo di truppe poste in difesa di un argine
1. a cui la furia delle acque ha strappato via trincee, fortificazioni, campi minati, eccetera
2. col ritiro delle acque rimasto poi sguarnito da tutto quanto approntato in precedenza
3. risultato infine MOLTO più accessibile ad attacchi DI SORPRESA e condotti A DISTANZA RAVVICINATA.
Truppe colte di sorpresa dalle truppe speciali sbarcate in piccoli gruppi su mezzi veloci. Truppe anche accerchiate e condotte in salvo dai marò russi giunti in soccorso grazie a operazioni tanto ardite quanto ineccepibili dal punto di vista del coordinamento, della velocità, e dell’efficacia dimostrate. Truppe che, tuttavia, stanno prendendo le misure, si stanno adattando anche a questa nuova situazione ESTREMAMENTE COMPLESSA, situazione che coinvolge fiume prosciugato, centrale atomica, territori a est, come mostra la cartina di RYBAR.
Tre casi, ma potremmo citarne ormai a decine, di CRESCITA di esperienze e competenze da parte di soldati che, fino a febbraio dell’anno scorso, più che fare esercitazioni congiunte con qualche altro esercito del globo non avevano fatto.
Soldati che ora hanno visto in faccia leopardi, altri blindati con improbabili nomi anglofoni, patrioti sotto forma di missile, missili che richiamano nel nome quei dolcetti industriali che appena li azzanni ti cementano la mandibola… di tutto di più.
Soldati che non solo non li temono più, ma ci ironizzano sopra. Senza sottovalutare mai il nemico, ma pronti ad accoglierlo come merita, SENZA PIU’ ALCUN TIMORE (o, peggio ancora, terrore) REVERENZIALE.
Aspetto che noi fatichiamo a considerare, che non siamo neppure abituati a considerare, ma che DOBBIAMO considerare. Chi non ha mai combattuto in vita sua non può capire, a livello psicologico, cosa passa nella testa di uno che si trova d’avanti l’avversario e parte con l’idea, con la sensazione che lo assale (scusate il francese): “questo mi fa il culo”.
Terrore, panico, le gambe si bloccano o, peggio ancora, tremano, tutto quello che hai fatto fino ad allora, allenamento, sudore, sacrifici, tutto buttato nel cesso. Perché hai già perso.
Negli sport di combattimento, la colpa è di chi ti allena. SEMPRE. Di chi non ti manda preparato adeguatamente sul ring, o sul tatami, a gestire in quei momenti il tuo peggior nemico: te stesso.
Non basta fare sacco, allenarsi in palestra con i compagni, combattere con chi conosci da anni. Non sono queste le situazioni che vivi quando suona il gong, o un arbitro grida “hajime” davanti a uno che non hai mai visto. E questo a prescindere da come vada a finire il combattimento! Non è questo il punto!
Per questo, non vale neppure dire “sono qualità che emergono sul momento”, “per molti ma non per tutti”. Palle, col senno di poi e di quasi mezzo secolo di vita. Lo stesso accade, infatti, a quelli che a bordo ring o tatami definiscono comunemente “animali”: torelli scatenati, li metti sul ring e si scoprono, sin da subito, picchiatori puri, testa bassa e paura di niente. Quelli sono i peggiori, quando scoprono le stesse “sensazioni” di chi le ha vissute sin dal primo giorno e che, a differenza sua, sono incapaci di gestire: mentre crolla loro il mondo addosso, crollano essi stessi sotto i colpi di chi, prima o poi, arriva il momento che si troveranno davanti.
Passiamo ora dall’individuale al collettivo e dallo sport alla guerra. E’ un attimo, presi dal panico, girare le spalle e darsela a gambe. E’ un attimo perdere una posizione che compromette un’intera linea di difesa e, insieme alla stessa, la vita di tuoi compagni. E’ un attimo perdere quanto guadagnato in giorni, settimane, mesi. A SETTEMBRE ACCADDE PROPRIO QUESTO, A RISERVISTI DELLA LNR, a Balakleja.
Da settembre non è più accaduto. Nonostante l’iniezione di 300.000 mobilitati con poca, pochissima o nessuna esperienza. Nonostante, quindi, la composizione organica delle forze armate russe impegnate nella SVO ne avesse risentito, con un SOSTANZIALE ANNACQUAMENTO della QUALITA’ che tali forze erano in grado, COMPLESSIVAMENTE, di offrire. Nonostante l’esigenza di STABILIZACIJA della linea di fronte avesse posto subito molti di loro già a dura prova.
Anche qui, e sinceramente per come son fatto, per quello in cui credo e per quello che ho ricercato e che spero il più in fretta possibile di tornare a ricercare, per lo schifo che mi fa anche solo l’idea di dover esprimere una valutazione sulla qualità dei fucili e dei cannoni, anziché degli aratri e dei trattori, non posso però non dire: a Cesare quel che è di Cesare. I russi coi loro ragazzi hanno svolto un lavoro, a dir poco, ECCELLENTE. Lo stesso non si può dire dei generali NATO e dei graduati, leccapiedi locali, con i loro. Meglio, “loro”, casomai, per questi ultimi, nati sotto lo stesso cielo: per i generali NATO, neanche “loro”: mero materiale locale di consumo, a perdere e a costo zero.
Partendo da queste premesse, muovendosi PER MESI in un ambiente DIFENSIVO, quindi assolutamente CONGENIALE a ripetere, in un ambiente controllato grazie alla NETTA SUPERIORITA’ di artiglieria e aviazione, ogni giorno le STESSE dinamiche, le STESSE operazioni coordinate, contro nemici essenzialmente, EGUALMENTE ripetitivi nella loro azione, decine di migliaia di soldati russi sono cresciuti.
Rybar, lo abbiamo già notato, definisce BEZCENNYJ, “senza prezzo”, questo tipo di competenza, di esperienza, di capacità di valutazione della situazione, di capacità di reazione, di capacità di tenuta psicofisica, di capacità di coordinarsi nell’azione e nella comunicazione con altri reparti in maniera efficace, di capacità di fare gruppo, di spirito di corpo. A prescindere di come andrà a finire, questi sono dati oggettivi e difficilmente confutabili: la kontrastup NATO è stata, sinora, la migliore palestra, il miglior campo di addestramento per un intero contingente di soldati russi. Un VANTAGGIO dato a un nemico già forte di suo. Un ERRORE che potrebbe risultare FATALE.
A corollario di quanto detto sinora, la notizia appena pervenuta che da gennaio a oggi si sono arruolati volontari nell’esercito russo altri 185 mila uomini:
https://t.me/WarDonbass/119902
Un esercito che cresce anche numericamente, senza bisogno di mobilitazioni, a fronte di un altro esercito col morale a pezzi, decimato, e che neanche andando a prendere casa per casa i “volontari” riesce a raccogliere un numero analogo di arruolati.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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04/07 ore 12:30 aggiornamento
L’IRAN ENTRA NELLA OCS (E POI TOCCA ALLA BIELORUSSIA)
Altro segno che il mondo sta cambiando. L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai da oggi accoglie l’Iran e da un domani molto vicino la Bielorussia.
https://t.me/RVvoenkor/48665
In sostanza da oggi in questa cartina
https://t.me/boris_rozhin/91195
si tinge di rosso (nel senso puramente cromatico del termine!) anche l’area dove compare in cirillico la scritta Иран. La Bielorussia invece in prospettiva è l’ “1”.
DAL FRONTE
SITUAZIONE INVARIATA SULLA MAGGIOR PARTE DEI FRONTI:
https://t.me/RVvoenkor/48659
et
https://t.me/polk105/8837
et
https://t.me/rusich_army/9741
et
https://t.me/frontbird/2290
et
https://t.me/frontbird/2288
Kontrastup che insiste e che puntualmente è ricacciata indietro. ATTENZIONE A QUESTO “RICACCIATA INDIETRO”. SOPRA RABOTINO PARE CHE I SOLDATI UCRAINI NON SOLO SI SIANO RITIRATI DOPO L’ATTACCO, MA ABBIANO ANCHE ABBANDONATO ALCUNI AVAMPOSTI PRECEDENTEMENTE CONQUISTATI:
https://t.me/RVvoenkor/48664
La parola impiegata è “MASSOVOE BEGSTVO” (массовое бегство ), FUGA DI MASSA.
Non sappiamo (ancora) se si tratta di un fejk. Di sicuro sappiamo che non è comunque molto lontano da una realtà di fallimento totale, a ormai un mese dall’inizio della kontrastup NATO.
Aggiornamenti a seguire.
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04/07 ore 08:30 aggiornamento
COLPI BASSI
La situazione sul fronte è quello che è. AGGIUNGO, non lo diciamo mai abbastanza, “è quello che è” perché dall’altra parte ci sono i russi: “vergin di servo encomio e di codardo oltraggio”, diamo a Cesare quel che è di Cesare; siamo già a quella che potrebbe definirsi, quantomeno per intensità, la TERZA ONDATA di attacchi in un mese:
https://t.me/yurasumy/9666
Mena la NATO, non ha messo nel mix che manda quotidianamente in prima linea solo gli Abrami e i Ciallengeri e solo perché, come al solito, i suddetti conigli anglofoni han troppa paura di perdere miliardi di dollari in azioni che crollano come accaduto alla Rheinmetall. E allora mandano avanti i vassalli europei… che gli vien da piangere e con qualche giro speculativo ci guadagnano pure, sugli “alleati”.
Mena a tutta, la NATO. Mena come non ha mai fatto nella sua decennale esistenza. Ha a disposizione
- carne da cannone disponibile, che non protesta, che non scende in piazza, che non canta “di ensuer mai friend (is blown in the wind)”, che gli si riempiono i cimiteri di tombe che non san più dove metterle “ma va bene così”, perché in fondo al deserto c’è la “terra promessa”, anzi, “the promised land” (and I believe in a promised land), mandata in catena (di smontaggio), in linea (di distruzione), in quantità industriali. Carne da cannone che, peraltro, la guerra la sa fare, e non perché ha fatto uno o due mesi di gita (di istruzione?) in U-ccidente a (dis)imparare come smontare e rimontare un ak-47 e a lanciare una granata, ma perché alla locale scuola ufficiali non avevano ancora disimparato quanto appreso da loro stessi in gioventù.
- armamenti per centinaia di MILIARDI di dollari. UNA QUANTITÀ DI CAPITALE INVESTITO MAI VISTA IN UN ANNO, PIÙ DI QUANTO INVESTITO NEL 2008. Nel 2003 77 miliardi di dollari servivano anche a finanziare la carne da cannone a stelle e strisce, nella misura di 67.700 unità.
https://www.thenationalnews.com/world/us-news/2023/03/17/what-did-the-us-war-in-iraq-ultimately-cost/
QUI SIAMO GIÀ A 150 MILIARDI E I MORTI LOCALI, NON LE TRUPPE, I MORTI LOCALI SONO ORMAI OLTRE IL TRIPLO DELLE TRUPPE AMERICANE INVIATE ALLORA e di cui non moriron mica tutte, anzi, sempre quell’articolo ipotizza un massimo di 5.000 morti USA. In un mese i morti ucraini nella kontrastup sono stati QUATTRO VOLTE TANTO. IN UN MESE.
Una cosa mai vista. Eppure, dall’altra parte, “è un dato di fatto che a Stalingrado non passano”… e non passano!
Eccoci allora ai COLPI BASSI. L’ultimo ieri sera, droni arrivati fino alle porte di Mosca, obbiettivi civili peraltro (mappa qui)
https://t.me/RVvoenkor/48649?single
tutti abbattuti:
E quando ci si riduce ai colpi bassi, all’aeroporto civile, all’attacco simbolico, “al cuore dello Stato” (nemico), o ad attacchi meno simbolici e più “atomici” (è settimane che la menano), al terrorismo di Stato su civili (bombe su Doneck da NOVE ANNI!), su infrastrutture civili (la diga fatta saltare, i gasdotti), vuol dire proprio che alla NATO non resta che prendere atto della propria inferiorità. E scendere a patti. Ma non lo farà mai, quindi prepariamoci ad altri colpi bassi. Prepariamoci al peggio.
Aggiornamenti a seguire.
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03/07 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata. Sotto KREMENNAYA RYBAR riporta come i russi anche qui operino in difesa, respingendo gli attacchi ucraini e, come si suol dire, “facendosi le ossa”:
https://t.me/rybar/49287
“le nostre unità si stanno facendo un’esperienza incalcolabile nel combattere nemici numericamente superiori e che non si fanno alcuno scrupolo di accumulare perdite”.
наши подразделения набирают бесценный опыт ведения боя против превосходящего по численности противника, который не считается с потерями.
RYBAR lo conosciamo ormai non essere per nulla tenero e rivolgere anche le critiche più aspre. Quindi, questo apprezzamento vale davvero doppio e coglie davvero nel segno il senso di questa fase. La kontrastup NATO è accettata, a essa non si oppone una kontrastup di segno opposto, ma la si usa essenzialmente
- in chiave di demilitarizacija, come già sottolineato oggi;
- in chiave di acquisizione di esperienza e competenze da parte di truppe e quadri assolutamente senza nulla di tutto ciò, in un ambiente sostanzialmente controllato.
Guardiamo, per esempio, ancora una volta al fronte SUD sotto Zaporozh’e e Orechov:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/03/20230703145838-e749fe0a.jpg
La cartina è sempre quella, frecce azzurre calano, frecce azzurre scappano indietro, lasciandosi gravi perdite alle spalle. Molti soldati ormai SI CONSEGNANO PRIGIONIERI: tre ufficiali nella sola giornata di oggi, per esempio
https://t.me/rusich_army/9730
Nel corso di attacchi tutt’ora in corso.
https://t.me/polk105/8829
RECUPERATO IL CRIMINALE PIANO DI DIFESA DI ARTEMOVSK
Chi la dura la vince e, dopo un po’, son riuscito a recuperare per altre vie il documento trafugato dai pirati informatici di BEREGINI il 17/05:
https://t.me/hackberegini/1486
Se non si ha l’iscrizione su telegram, infatti, il pdf non è accessibile. Basta però cambiare piattaforma (vk.com per esempio) e il file rilanciato su tale piattaforma diventa accessibile. Questo il link alla pagina che rilancia il file
https://vk.com/wall-214289012_80318
E questo è il link il file trafugato
https://vk.com/doc2716208_666283812
E’ in ucraino, ma trattandosi di testi che espongono meccanicamente istruzioni, dopo un po’ comprensibile anche da noi che non lo conosciamo.
Lo sto sfogliando in questo momento. Confermata l’edizione 2021, ovvero PRIMA della SVO. In altre parole, confermato il fatto che quella città dovesse diventare bastione intorno al quale, NEL quale imperniare una difesa “sino all’ultimo ucraino”: questo a prescindere dal discorso che ci siam fatti mille volte sul fatto che a pochi chilometri più a ovest ci fosse una linea ben più sostenibile e a impatto zero su case ed edifici civili.
MA AL REGIME DI KIEV NON INTERESSAVA PRESERVARE LA POPOLAZIONE, BENSI’ IL TERRITORIO!!! QUESTO PASSAGGIO, APPARE CHIARAMENTE, ESPLICITAMENTE, A PAGINA 4!
Esaminando il perché e il percome di un intervento armato russo, si riporta la possibilità di difendere I “RUSSI” ETNICI SECONDO L’ARTICOLO 51 DELLO STATUTO DELLE NAZIONI UNITE (diritto naturale di autotutela individuale o collettiva).
ATTENZIONE A QUESTO PASSAGGIO, A MIO AVVISO MOLTO IMPORTANTE. Scrivendo questo nel 2021 i militari di fatto
1. individuavano nei RUSSI ETNICI (senza virgolette, togliamola questa ipocrisia), UN POTENZIALE PERICOLO
2. di fatto AMMETTEVANO CHE LA POLITICA SINORA CONDOTTA FOSSE LA CAUSA DEL MALCONTENTO (VESSAZIONI TALI DA FAR SCATTARE IL DIRITTO NATURALE DI AUTOTUTELA)
QUINDI → siccome a loro dei russi etnici (di “evacuazione” si parla in un punto solo e pure di sfuggita) interessa niente, anzi, sono potenzialmente destabilizzanti,
- VA BENE ALLESTIRE NELLA LORO CITTA’ UNA DIFESA A PIU’ SCAGLIONI TALE CHE I RUSSI CHE SI SCAGLINO CONTRO, PER PASSARE, DEBBANO RADERE AL SUOLO L’INTERA CITTA’, CON I CIVILI DENTRO!
- QUESTO E’ UN CRIMINE DI GUERRA, ESPLICITAMENTE CONDANNATO DALLA CONVENZIONE DI GINEVRA. LO ABBIAMO VISTO IN UN LAVORO PRECEDENTE.
QUI E’ MESSO NERO SU BIANCO COME ISTRUZIONE OPERATIVA.
A PAGINA OTTO SI DESCRIVONO LE VIE CHE COMPONGONO IL PERSHII ESHELON, IL PRIMO SCAGLIONE, DOVE VA PIAZZATA L’ARTIGLIERIA, DOVE VA PIAZZATA L’ANTIAEREA, TUTTO NELLE CASE E NELLE STRADE! QUINDI GLI ALTRI LIVELLI DELLA LINEA DI DIFESA, IL TUTTO FINO A P. 12. (dove compare, distrattamente, e senza alcuna istruzione operativa a riguardo, la parola “evakuacii”): certo, se devono fare da scudo umano, i civili, come è stato a MARIUPOL’, come è stato ad ARTEMOVSK, come sarà ovunque questi criminali metteranno in pratica queste e altre istruzioni operative, “evakuacii” è “roba che non s’usa”.
Aggiornamenti a seguire.
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03/07 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata dal punto di vista degli spostamenti della linea di fronte. Anzi, i russi stanno riportando “l’altalena” nuovamente al punto di partenza, recuperando anche quelle poche posizioni perdute nei giorni scorsi:
https://t.me/RVvoenkor/48606
Cosa non varia, assolutamente, è il potenziale offensivo NATO. Riporta SHOJGU nella sua relazione di stamane: “Le nostre ff.aa. continuano a colpire efficacemente il nemico e a DIMINUIRE SOSTANZIALMENTE IL SUO POTENZIALE OFFENSIVO”.
Наши Вооруженные Силы продолжают наносить эффективное огневое поражение противнику, что существенно снижает его наступательный потенциал.
https://telegra.ph/Vstupitelnoe-slovo-Ministra-oborony-Rossijskoj-Federacii-na-tematicheskom-selektornom-soveshchanii-07-03
Shojgu quindi cita alcune cifre. DAL QUATTRO GIUGNO LA DEMILITARIZACIJA ha riguardato:
15 aerei
3 elicotteri
920 blindati, di cui
16 Leopard.
In tutto, dal 4 giugno le ff.aa.uu. hanno PERSO 2.500 ARMAMENTI DI VARIO TIPO.
158 sono stati gli HIMARS abbattuti, sempre dal 04/06,
25 gli STORM SHADOW, e
386 i droni.
Uniamo questi dati forniti da SHOJGU a questi altri: dal 04/06 a oggi le perdite in vite umane hanno superato le 20.000 unità!
https://t.me/polk105/8821
Il quadro d’insieme è quello di un MESE CATASTROFICO per le fila del regime di Kiev e per la NATO. Soprattutto, è stato un mese catastrofico per il popolo ucraino. Vedremo il mese in corso.
Il DNEPR COME IL TARO: “LUNGO LE SPONDE DEL MIO TORRENTE...”
Mi ricordo ancora il giorno che andammo con mio nonno lungo il fiume Taro, dove aveva combattuto da partigiano fra le brigate Garibaldi. “Fiume”, chiedo scusa, tecnicamente è un torrente. E d’estate è così
https://t.me/polk105/8814
e anche meno. Il problema è che QUI non stiamo parlando del fiume Taro, ma del DNEPR. Questa peraltro è la zona della diga fatta saltare. La gente fa il bagno: anche oggi le truppe NATO ci han graziato del loro ennesimo tentativo di kontrastup.
Questa foto mi fa tornare anche al Ticino d’estate. Ticino che per noi rappresentava la “frontiera” (“di là c’è il Piemonte”… diceva l’immancabile saputo del gruppo… e noi… chissà com’è fatto il Piemonte, come son fatti i piemontesi…), laddove noi ci divertivamo nei punti dove si poteva (ovvero dove l’acqua era più bassa e la corrente e i mulinelli non ti portavano via) a fare quella manciata di bracciate andata e ritorno per passarla, la “frontiera”.
Più avanti, la sera del 15 agosto, falò che si accendevano da una parte e dall'altra del fiume, chitarre che suonavano, vino e birra che scorrevano anch'essi a fiumi.
Lo stesso lì, in quel pomeriggio assolato. Che bello vedere civili da una parte e dall’altra che si pucciano nell’acqua, che magari accendono una griglia, stendono un lenzuolo e, tra una vodka e uno spiedo, mostrano all’U-ccidente, alla NATO, al mondo intero cosa voglia dire “edin narod”.
Ai popoli del fiume, il mio più grande abbraccio e augurio di dieci, cento, mille giornate come questa!
Aggiornamenti a seguire.
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03/07 ore 08:30 aggiornamento
-8!
Non starò, ogni giorno, a proseguire questo assurdo conto alla rovescia. Non so nemmeno se lo stiano contando così, o togliendo giorni. Il riferimento è l’imminente summit NATO, quella specie di assemblea azionisti dove si decideranno le sorti di miliardi di dollari di commesse al complesso militare-industriale u-ccidentale, pardon, di “aiuti all’Ucraina”.
Entrare in quelle stanze e cercare di trovare una logica diversa da quella sopra accennata è lo stesso che entrare in un pollaio dopo che è passata la volpe e, ancora alla porta, illudersi che sia stata lì a bersi un bicchiere di gassosa.
La cosa più sconcertante, tuttavia, è la modalità assolutamente inedita di gestione di questo conflitto da parte dei padroni NATO.
- L’azionista di maggioranza (assoluta, pressoché unico azionista…) che ha investito nel “progetto” 150 miliardi di dollari, incantato da sirene che gli hanno promesso mari e monti, attualmente, letteralmente, andati in fumo (anche ieri notte).
- Gli azionisti di minoranza storici che, “con l’1%”, come faceva un ex-comico genovese con la banca di cui era socio, non mancano di scalciare e “dare segnali”, minacciando di “non firmare”: poi firmeranno come han sempre fatto, “bomba o non bomba”, come la nostra italica storia di colonia NATO dimostra da Jalta a oggi. Ma intanto i coglioni, come dicono alla Sorbona, li stan cominciando a rompere.
- Altri azionisti di minoranza, entrati anche con meno dell’1%, che vorrebbero fare le scarpe ai vassalli, valvassori e valvassini “storici” di cui sopra: promettono al padrone che svolgeranno il loro compito meglio degli azionisti storici, perché nell’Est non ci sono tutti quegli orpelli borghesi liberté-egalité-fraternité: lì si “inizia presto e finisce presto” (e di solito non si pulisce il water…)
- E veniamo, infine, ai signori nessuno, che assomigliano sempre a qualcuno, ma nessuno si ricorderà mai della loro fulminea parabola ascendente e discendente. Definirli “borghesia compradora” è già fargli un complimento. Implicherebbe un movimento qualsivoglia economico di sfruttamento del lavoro locale in cui loro si collocassero come “intermediari”, “garanti”, “caporali”, anello necessario di congiunzione fra il padrone straniero e la manodopera locale. No, qui si tratta essenzialmente di “cani da guardia” e “secondini”, aspiranti valvassini, ma ancora servi della gleba fra i servi della gleba in questo feudalesimo 2.0. I canali ucraini, naturalmente, così come i nostri cinegiornali luce, attribuiscono a queste figure un ruolo istituzionale che è a loro assolutamente estraneo, incapaci di muovere un dito autonomamente.
L’esempio con la Grecia di oltre dieci anni fa e la “trojka” europea calza, ma fino a un certo punto. Qui è ancora peggio. L’Ucraina è stata non “RISTRUTTURATA” secondo parametri neoliberisti con una pistola puntata contro; l’Ucraina è stata SMANTELLATA di ogni qualsivoglia entità pubblica, istituzionale, statale, che non siano le forze armate e alcuni servizi essenziali atti a garantire il minimo vitale a un popolo DECLASSATO a carne da cannone non METAFORICAMENTE, che questo lo siamo tutti noi compresi lavoratori, precari, disoccupati, ma CONCRETAMENTE, A PERDERE (intere generazioni sono state AZZERATE rendendo DEMOGRAFICAMENTE catastrofica la situazione della sopravvivenza del popolo ucraino non solo nel futuro immediato, ma già nel presente), “fino all’ultimo ucraino”.
Dalle parti di ARTEMOVSK è da OTTO MESI che si combatte in questa modalità, ivi inclusi DUE MESI di KONTRASTUP. Kontrastup estesa all’intero fronte SUD nell’ultimo MESE, con ulteriore, imminente, ampliamento, nella nuova linea di fronte creatasi dopo lo scoppio della diga e l’attuale, conseguente, secca.
UN POPOLO INTERO MANDATO SOTTO LO SCHIACCIASASSI PER ORDINI INSENSATI, CRIMINALI, FRUTTO DI UN “INVESTIMENTO SBAGLIATO” CHE SI INTENDE RECUPERARE, COME SEMPRE ACCADE NEL CAPITALISMO, SULLA PELLE DEI LAVORATORI. “LACRIME E SANGUE”: MAI TALE ACCOSTAMENTO È STATO COSÌ CONCRETO, REALE, TANGIBILE, NON SOLO A PAROLE E NELLA BUSTA PAGA.
Nottata assolutamente identica a ieri, l’altro ieri, l’altro altro ieri. Dove si avanza, si avanza di qualche metro, poi si indietreggia, o si resta lì a crepare, in una trincea scavata alla bell’e meglio, mentre sopra piove l’inferno e rade al suolo l’ennesima batteria di uomini e mezzi gettata nella mischia, a perdere, fino all’ultimo ucraino. Meno otto all'assemblea straordinaria dei soci. Meno otto per far vedere numeri inesistenti. Meno otto per far esplodere una bomba in una centrale atomica. Meno otto per prendere d'assalto centinaia di km di una riva sinistra di un fiume dove non sono lì a raccogliere margherite. Meno otto per crepare come prima, più di prima.
Aggiornamenti a seguire.
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02/07 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
SITUAZIONE SOSTANZIALMENTE NON SOLO INVARIATA, MA I RUSSI HANNO ANCHE RECUPERATO LE POSIZIONI PERDUTE NEGLI ATTACCHI DEI GIORNI SCORSI. “Saldo” sostanzialmente a ZERO, significa che uomini e mezzi delle ff.aa. ucraine sono stati dilapidati in decine di migliaia di unità per niente.
Questa DOPO UN MESE è la situazione sotto ORECHOV
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702184619-6288e84e.jpg
Questa a ovest di SVATOVO
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702223843-91492ca1.jpg
Questa a KREMENNAJA
https://t.me/RVvoenkor/48565
E questa infine, scendendo lungo il fronte EST, da sotto KREMENNAJA fino a GORLOVKA, passando per SOLEDAR E ARTEMOVSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/02/20230702175148-ce472b80.jpg
Questo, mentre la grancassa mediatica ucraina si ostina a gridare ai quattro venti che “il meglio deve ancora venire”, e i russi attendono di avere indebolito il nemico quanto basta per condurre la propria offensiva. Vedremo come andrà questo secondo mese: intanto, siamo a -9 dal summit NATO. Nella mente malata dei generali NATO, a tale appuntamento occorrerà presentarsi con “qualcosa in mano”, per convincere soci sempre più recalcitranti. A questo punto sul tavolo potrebbe capitare di tutto: dall’ipotesi dell’incidente, sic “incidente”, alla centrale atomica ZAES, fino alla replica del massacro di parà sul ponte ANTONOV lungo quella linea di fronte su più punti.
Vedremo.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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02/07 ore 01:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Esaminiamo la linea di fronte settore per settore. Anzitutto, confermata la notizia di stamane sull’ANTONOVSKIJ MOST. La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701130259-ea837eb6.jpg
mostra molto chiaramente il settore riconquistato dai russi. Continuano, tuttavia, ad affluire marò su barche veloci, pertanto la zona grigia non può dirsi completamente bonificata.
https://t.me/RVvoenkor/48518
Tuttavia, da qui a dire che si stanno creando le condizioni per creare una nuova testa di ponte, ne corre.
Sul fronte ZAPOROZH’E-ORECHOV, situazione invariata come da questa doppia cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701124246-1b0992ea.jpg
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/07/01/20230701141711-c0a764ad.jpg
Continuano gli attacchi, ma senza alcun successo. L’ultimo, tutt’ora in corso
https://t.me/rusich_army/9699
INTORNO AD ARTEMOVSK proseguono gli attacchi, anche qui respinti. Un possibile sfondamento a BERCHOVKA è stato bloccato nel corso della giornata.
https://t.me/RVvoenkor/48524
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, stasera.
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01/07 ore 08:00 aggiornamento veloce
ANTONOVSKIJ MOST: VSJÒ! (Всё!)
"È TUTTO". Riporto integralmente il comunicato ufficiale appena diramato dal presidente della regione di Cherson Vladimir Sal’do:
La notte scorsa le forze speciali “DNEPR” hanno bonificato completamente il territorio sulla riva sinistra del Ponte Antonov. Le unità delle forze speciali hanno condotto un attacco a sorpresa dalle retrovie, sbarcando dalla parte del fiume con mezzi veloci. Alle tre di notte l’avamposto e l’albergo dove si erano appostati i soldati ucraini, sono stati espugnati.
Минувшей ночью военнослужащие группировки войск «Днепр» окончательно зачистили территорию на левом берегу у Антоновского моста. Бойцы спецподразделений провели внезапную атаку с тыла, подойдя со стороны реки на лодках. К 3 часам ночи опорный пункт и гостиница, где засели украинские боевики, были взяты.
All’operazione militare hanno preso parte i soldati del reparto “ŠTORM”, della 61° BRIGATA MARÒ, della 126° BRIGATA di DIFESA DELLA RIVA, della 127° BRIGATA DELLA RISERVA e della 205° BRIGATA MOTORIZZATA. I nostri soldati, come sempre, hanno dato prova di coraggio, determinazione e inventiva. Il nemico è stato colto di sorpresa e annientato.
В боевой операции участвовали бойцы отряда «ШТОРМ», 61 бригады морской пехоты, 126 бригады береговой обороны, 127 бригады резерва и 205 мотострелковой бригады. Наши воины, как всегда, проявили смелость, решительность и находчивость, Противник оказался ошеломлён и разгромлен.
Vsjò (è tutto), non ci sono più “teste di ponte” sulla riva sinistra del fiume. Se ci riproveranno con forze maggiori, riceveranno ancora il dovuto, e con gli interessi.
Всё, никаких «плацдармов», на левом берегу нет. Если попробуют сунуться крупными силами — будут так же получать, но в большем масштабе.
https://t.me/SALDO_VGA/960
Situazione sugli altri fronti invariata.
Aggiornamenti a seguire STANOTTE
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30/06 ore 22:00 aggiornamento veloce
OFFENSIVA UCRAINA DA KRASNYJ LIMAN FALLITA CON PERDITE
Le brigate impegnate in quel violento assalto, durato ore, di oggi pomeriggio, alle 19:10 ora locale accusavano enormi perdite e indietreggiavano.
https://t.me/rusich_army/9674
alle 21:50 ora locale la loro ritirata era completa.
https://t.me/rusich_army/9678
FALLITA ANCHE L’OFFENSIVA INTORNO AD ARTEMOVSK
Solo nel tentativo di assalto a Kudrjumovka (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/48481
si riportano 40 morti oggi fra le fila ucraine.
ANTONOVSKIJ MOST: ANCORA MENO MARÒ UCRAINI
L’attacco di oggi con Iskander
https://t.me/dva_majors/19885
ha colpito il ponte alle fondamenta dove si annidavano i marò cercando riparo. Il crollo della campata ha eliminato ogni possibilità di cercare rifugio da parte loro. Non sarà probabilmente l’ultimo lancio di missili nell’area. Prosegue lentamente, ma inesorabilmente, l’opera di bonifica dei parà russi dell’intera area.
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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30/06 ore 17:30 aggiornamento
DAL FRONTE
La situazione più critica, attualmente, è sul FRONTE EST, dove le ff.aa. ucraine hanno sferrato l’ennesima offensiva, all’altezza di KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/rusich_army/9669
Sei brigate entrate contemporaneamente in azione, i russi alle 16:10 ora locale tenevano la posizione
https://t.me/rusich_army/9671
Alle 18:00 ora locale (mezz’ora fa) i combattimenti erano ancora nella fase più aspra. Il gruppo d’attacco comprendeva la maggior parte dei mezzi disponibili in loco, tutti concentrati per sbaragliare i russi che, ancora a quell’ora, tenevano:
https://t.me/rusich_army/9672
In questa cartina di RYBAR, stiamo parlando di tutte quelle frecce azzurre:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/30/20230630164415-15fd8500.jpg
Più sotto, invece son sempre i russi ad attaccare e a rosicchiare terreno (rosso vivo), avvicinandosi a SEREBRJANKA e a GRIGOROVKA da nord.
Più a sud ancora, a nord di ARTEMOVSK, le truppe ucraine continuano a sferrare attacchi, non riuscendo però a concretizzare. Sembra abbiano guadagnato qualcosa a nord-ovest di ARTEMOVSK, lungo una diga, ma si attendono conferme:
https://t.me/boris_rozhin/90843
A ZAPOROZH’E – ORECHOV non cessano gli attacchi, senza però alcun successo:
https://t.me/boris_rozhin/90849
Ai piedi ponte Antonovskij, dopo la passata di ISKANDER di poco fa, è in corso un contrattacco russo. Ucraini lanciano dall’altra sponda missili con ordigni a grappolo per minare a distanza il terreno e bloccarne l’avanzata. Cartina qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/30/20230630152657-0d80914b.jpg
ICONE ORTODOSSE TRAFUGATE DAL MONASTERO DI LAVRA
Come recita un detto egiziano, se le piramidi fossero state trasportabili ora si troverebbero al British. O al Louvre, aggiungo io. Al Museo di BAGHDAD, senza andare tanto lontano, è successo lo stesso vent’anni fa. Colonialismo del XXI secolo, capitalismo di rapina in corso per le icone trafugate da monasteri che i nazifascisti chiudono, buttando fuori i monaci e depredando quanto possa essere “smerciabile” in Occidente.
https://t.me/ukraina_ru/157846
Ennesima vergogna… ma non sento la voce dell’UNESCO in proposito. D’altronde, è buona educazione non parlare quando si mangia.
LAVROV
Il dicastero degli Esteri gode di una posizione preminente in un Paese normalmente dotato di una propria politica estera (so di aver perfidamente alzato… e vi lascio anche volentieri la schiacciata!). E’ questo, per esempio, il caso della Federazione Russa, dove peraltro nella situazione attuale una conferenza stampa di Lavrov è oggetto di lettura attenta da parte della stampa di mezzo mondo.
L’altra metà, come ovvio che sia visto che ha già la verità in tasca, la ignora (Lavrov chi?). Il buon Sergej, classe 1950 e già impegnato in missioni diplomatiche dal 1972: scuola sovietica, caratterizzata dall’ampio respiro internazionale e dall’interlocuzione con molteplici soggetti di parti del mondo da noi solitamente o ignorate o considerate esclusivamente terra di conquista, su cui si è formato e di cui è tutt’ora uno dei massimi esponenti (avendo studiato e parlando tra l’altro singalese, frutto della sua prima missione diplomatica, in un contesto dove al MGIMO, all’Istituto statale di relazioni internazionali, esistevano tre quarti di secolo fa CATTEDRE oggi da noi inesistenti e fioccava la pubblicazione di grammatiche e dizionari per lingue tutt’ora da noi inedite).
https://mgimo.ru/study/faculty/mo/kindo/
Scuola sovietica, peraltro, che in questa fase critica (nel senso etimologico di “krisis” intesa come cesura, separazione) torna MOLTO utile. Un ragionamento che potrebbe valere pure per noi. Ma d’altronde, quando si sta sotto un ombrello, il mondo finisce fuori dall’ombrello stesso. E fa niente che quell’ombrello sia orma liso, sbrindellato, con le stecche rotte e le puntine che saltan via. L’importante è star sotto ben bene, assestando qualche spintone e sgomitando per guadagnare il proprio posticino. Magari “green”, eco-sostenibile, politicamente (s)corretto. Fondamentalmente, possibilmente, ipocritamente, “all’asciutto”.
Torniamo alla conferenza stampa di Lavrov. Un intervento a tutto campo. Dove, per esempio, dichiara che
- il suo Paese è a conoscenza di diverse violazioni della norma che impone al segretario dell’ONU di NON ricevere istruzioni da nessun governo;
- la Federazione russa promuoverà l’allargamento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU a Paesi dell’Asia, dell’Africa, e dell’America Latina;
- l’Occidente non è in grado di provare le accuse formulate circa presunti crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario da pare russa in Ucraina.
https://t.me/WarDonbass/119306
A proposito del primo punto, e della supposta “imparzialità” delle Nazioni Unite, sempre Lavrov ricorda anche in questa occasione che:
- Su Bucha non è stata ancora condotta alcuna indagine, a un anno di distanza;
- Continua a sollecitare Guterres su questo tema, sul fatto di fare chiarezza su quanto accaduto a Bucha, ma da lui solo silenzio;
- l’AIEA, nei suoi rapporti, dovrebbe QUANTOMENO specificare da che parte arrivano gli attacchi missilistici, e invece anche lì silenzio.
https://t.me/WarDonbass/119320
Dal punto di vista degli aiuti ai Paesi poveri, le esportazioni di alimenti e fertilizzanti dalla Russa proseguono nonostante i blocchi imposti dall’Occidente. E in caso di mancato accordo sul grano, la Russia si impegna a proseguire nelle consegne a proprie spese e nella dovuta misura ai Paesi poveri.
https://t.me/WarDonbass/119308
Cambiando argomento, definisce l’insurrezione di settimana scorsa col termine “peredrjaga” (передряга), composto “pere-” “attraverso” e di “drjaga”, “allarme, sgomento”. Qualcosa di più di un semplice “disordine”, “scombussolamento” o “tumulto” forse potrebbero essere la resa più vicina.
Sempre restando in tema, nota come dai commenti di quei giorni l’Occidente abbia gettato la maschera dando prova di come non sia l’Ucraina in guerra con la Russia, ma esso stesso. Tranquillizzandolo, infine, sul fatto che la Russia uscirà da quanto accaduto più forte di prima...
https://t.me/WarDonbass/119310
A prescindere da come la si pensi sull’argomento, aumentano effettivamente i segnali di normalizzazione a meno di una settimana da un tentativo di golpe drammaticamente importante e dalle possibili conseguenze catastrofiche.
Passa poi al tema per cui i russi sono accusati di “genocidio”. Tutti i bimbi ucraini evacuati dagli orfanotrofi e case per l’infanzia (detdom) sul territorio della Federazione Russa sono regolarmente registrati, nonché accuditi. Nessuno li nasconde. Grazie a questo registro pubblico, in decine di casi i genitori son riusciti a entrare in contatto con le autorità e a tornare ad abbracciarli.
LO STESSO NON E’ IN GRADO DI FARE L’OCCIDENTE. Il riferimento alla tratta dei minori è esplicito, AGGIUNGO, apparso peraltro in un reportage di due giorni fa del DAILY MAIL:
https://www.dailymail.co.uk/news/article-12242035/Evil-child-trader-caught-trying-child-Ukraine-sell-organ-transplants.html
Mille dollari di anticipo (su un totale di cinquemila) a una madre ucraina per portargli via il figlio di undici mesi (e rivenderlo a venticinquemila ai trafficanti). Ma tant’è.
Sempre Lavrov: parliamo di 200 minori AFFIDATI a famiglie, non adottati, e che potranno tornare alle loro famiglie di origine qualora i genitori ne faranno richiesta.
https://t.me/WarDonbass/119312
Passa quindi ai rapporti con l’U-ccidente. MINSK 3? No grazie. “L’Occidente cerca di congelare il conflitto in Ucraina per prendere un attimo fiato, pomparlo nuovamente di armamenti e ripartire di nuovo con la guerra ai russi”
Запад пытается заморозить конфликт на Украине, чтобы получить передышку и снова накачать ее оружием для будущих столкновений с РФ
https://t.me/RVvoenkor/48445
Sinceramente, dopo MINSK, MINSK-2, Formato Normandia, e quant’altro… tutti PALESEMENTE SCONFESSATI DAGLI ATTORI DI ALLORA (Hollande, Merkel, Poroshenko) COME TENTATIVI PER PRENDERE TEMPO E RIARMARE L’UCRAINA… i tentativi occidentali di fare lo stesso e superare l’impasse attuale saranno rispediti al mittente.
Fra le altre dichiarazioni, che non sto qui a elencare perché occuperebbero un’altra pagina, e che spaziano dai rapporti con la Serbia al Patriarcato di Costantinopoli, piuttosto che dell’eventuale riapertura di relazioni diplomatiche con la Finlandia e i tempi di ripristino della diga fatta saltare dalla NATO, degno di nota il fatto che i russi stiano continuando a RACCOGLIERE ELEMENTI SUI BIOLABORATORI USA IN UCRAINA e sulle loro ricerche sulle ARMI BIOLOGICHE.
https://t.me/WarDonbass/119313
Nel complesso, la migliore dimostrazione di un Paese e di un governo dello stesso tutt’altro che indeboliti dagli ultimi fatti recenti: una dimostrazione di cui in U-ccidente, pur non ammettendolo mai apertamente, dovranno prendere atto.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, da DOMANI NOTTE, altrimenti STANOTTE.
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30/06 ore 12:30 aggiornamento veloce
IMMAGINE ICONICA
https://t.me/boris_rozhin/90804?single
Un Leopard finito, in tutti i sensi, sopra una mina: immagine iconica di tre settimane di kontrastup.
E veniamo agli aggiornamenti dal fronte.
DAL FRONTE
In realtà, nessun aggiornamento di rilievo, oltre alla consueta catena di smontaggio consistente in attacchi suicidi e perdite di uomini e di mezzi. Con l’aggiunta del maltempo, che ha reso il terreno ulteriormente fangoso e impraticabile:
https://t.me/rusich_army/9663
E con la situazione del ponte Antonovskij che assume sempre più i connotati della tragedia (per i parà improvvidamente abbandonati a morire sulla riva sinistra), con le dacie continuamente bersagliate, anche da missili Iskander:
https://t.me/RVvoenkor/48447
Aggiornamenti a seguire.
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30/06 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
L’unico aggiornamento di rilievo è stato, dopo tre settimane, il ritiro da parte russa dal “triangolino” sotto ROVNOPOL’. Se due giorni fa era ancora così,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/28/20230628164155-7744e70c.jpg
ieri è diventato così:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/29/20230629213128-e746f34f.jpg
Mossa in realtà prevista da giorni, ovvero da quando le forze NATO han rosicchiato due fette ai lati tali da rendere sconveniente, ai russi, tenere quel che restava del triangolino. O si attaccava, o ci si doveva togliere. E si è scelto la seconda, andandosi a collocare sulla linea difensiva immediatamente retrostante. Una volta arretrati tutti, fuoco come se non ci fosse un domani su quelle che fino a poco prima eran state le loro posizioni. Situazione invariata sugli altri fronti, proseguono gli assalti NATO, tutti respinti. Vedremo la giornata di oggi.
“MACCHERONE, MI HAI PROVOCATO E TI DISTRUGGO” (BACK IN THE USSR)
“Maccaroni? Questa è roba da carrettieri, io non mangio maccaroni. Vino rosso? Io non bevo vino rosso. Lo sapete che sono americano, gli americani non mangiano maccheroni, non bevono vino rosso. Bevono latte, per questo vincono gli apache. ” (Un americano a Roma)
Accortisi che le armi NATO
- non sono infinite,
- e che anche quando ci sono mancano le munizioni
- o non si trovano i ricambi
- o, per dirla con un eufemismo, “non sono affatto le V2”
le truppe ucraine stanno riesumando, nell’attuale fase di kontrastup, quanto di SOVIETICO gli è rimasto in casa!
https://t.me/milchronicles/2098
Le conoscono, hanno munizioni e ricambi a sufficienza, le possono riparare senza dover mettersi in ginocchio davanti a un polacco, a un romeno o a un cecoslovacco. Il “maccarone”, ormai, lo cominciano a guardare in modo decisamente diverso:
“Maccarone, che mi guardi con quella faccia intrepida, mi sembri un verme, maccarone. Questa è roba da americani: yogurt, marmellata, mostarda… roba sana sostanziosa… Ammazza che zozzeria! Gli americani aho… Maccherone, mi hai provocato e io ti distruggo, adesso maccherone, io me te magno». ”
Ancora un anno e rimetteranno da soli non solo i monumenti di Puškin e le targhe a Bul’gakov, non solo le statue e gli elenchi dei caduti, dei LORO caduti nella II GM, non solo Natale al 7 gennaio (anziché al 25/12 come è finito PER DECRETO di sua maestà il patàca), ma anche tante altre cosette… siam solo a giugno.
Aggiornamenti a seguire.
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29/06 ore 19:30 aggiornamento
“PO UTOCHNENNOJ INFORMACII”
“Per completezza di informazione, cp,e esito dell’attacco del 27 giugno a Kramatorsk (DNR) al punto di dislocazione temporanea della 56° brigata motorizzata distaccata delle ff. aa. ucraine sono stati eliminati, NEL CORSO DELLA RIUNIONE AL QUARTIER GENERALE A CUI STAVANO PARTECIPANDO: due generali, fino a 50 ufficiali delle ff.aa. ucraine e fino a 20 mercenari e consiglieri militari stranieri.”
По уточненной информации, в результате высокоточного удара 27-го июня в городе Краматорск Донецкой народной республики по пункту временной дислокации 56-й отдельной мотопехотной бригады ВСУ уничтожены участвовавшие в штабном совещании два генерала, до 50-ти офицеров вооруженных сил Украины, а также до 20-ти иностранных наёмников и военных советников.
https://t.me/mod_russia/27938
https://t.me/mod_russia/27937
Così si è espresso oggi il Ministero della difesa, entrando nel merito di quanto già dichiarato nel bollettino di ieri. Indubbiamente, si è trattato di un durissimo colpo alla catena di comando militare del regime di KIEV. Non certo rimpiazzabile con un “corso all’estero”, vista la scadente qualità di cui han dato prova e di cui testimoniano apertamente sempre più soldati ucraini.
ANTONOVSKIJ MOST: I RUSSI CONTROLLANO ENTRAMBE LE RIVE DEL DNEPR
Questo filmato mostra gli attacchi sulla riva destra, quella ceduta mesi fa nel corso della ritirata da CHERSON.
https://t.me/RVvoenkor/48395
Immagini riprese da questo filmato e altre inedite in questo analogo contributo di Rozhin:
https://t.me/boris_rozhin/90742
mentre nuove unità di terra affluiscono dalle retrovie:
https://t.me/HersonVestnik/18463
mostrano con sempre maggior evidenza come la situazione rispetto a sabato sia stata rimessa, come si suol dire, in carreggiata, e ora si tengano più che altro sotto controllo le pulsioni suicide dei comandanti NATO (come ormai riconosciuto anche dagli stessi canali telegram ucraini)
https://t.me/legitimniy/15736
impedendo loro di fare ulteriori danni su questo versante. In particolare, impedendo loro il concentramento e l’invio di artiglieria pesante e mezzi corazzati sull’altra sponda. Qui, come da altre parti dove le terre emerse dal ritiro della piena del DNEPR potrebbero effettivamente consentirlo.
SOTTO ZAPOROZH’E E ORECHOV
Situazione invariata, cronache essenzialmente di massacri di soldati mandati all’assalto con poca o senza alcuna copertura, bloccati sulla linea di fronte o lasciati avanzare per poi colpirli con tutto quanto si ha a disposizione. Non poco, a giudicare dai risultati (salvo poi magari anche contrattaccare e vanificare del tutto lo sforzo sino ad allora effettuato dalle forze ucraine per eseguire gli ordini dei loro padroni):
https://t.me/boris_rozhin/90750
A questo proposito HERSH calcola le acquisizioni dichiarate da KIEV e commenta: di questo passo per raggiungere i loro obbiettivi prefissati ci metteranno 117 anni!
https://t.me/ukraina_ru/157685
Tutti questo, mentre la centrale atomica ZAES è al momento al centro di attenzioni particolari da parte delle forze NATO, che eseguiranno nei prossimi giorni “strane” simulazioni di guerra tattica nucleare sul suolo ucraino. Oltre che tornare a girare cartine su circonferenze di vario raggio con la centrale al centro che speravo di aver lanciato fuori dalla finestra insieme ai piatti il 31 dicembre scorso:
https://t.me/voenkorKotenok/48853
Ma così non è: evidentemente, qualcuno cerca ancora la “tragedia controllata” di cui incolpare, ovviamente, i russi. Teniamo gli occhi bene aperti.
WIGLE.NET
http://wigle.net/
“Simpatico” (simpaticissimo) sito pubblico che consente di geolocalizzare reti telefoniche.
Alla luce di quanto accaduto a KRAMATORSK questo sito da alcuni ulteriori consigli:
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/6830
Togliere SIM e mettere in modalità aereo non serve a nulla.
Aiuta invece staccare fisicamente antenne, non portare con sé dispositivi bluetooth, disattivare qualsiasi dispositivo wi-fi.
Potrebbe anche aiutare rimuovere software “impiccioni” dai telefoni, quelli che chiedono autorizzazioni a geolocalizzare, a partire dallo stesso google.
Il sito infine nota come i dati sull’UCRAINA non siano disponibili. E’ un sito civile. Quelli che usano i militari comprendono anche quello, e BEN altro.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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29/06 ore 12:30 aggiornamento veloce
ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE INVARIATA
Situazione invariata, avevo dimenticato di dire che i russi son riusciti con numeri veramente da circo, o da film amerregano, a recuperare i loro feriti in battaglia (qualche filmato da drone qui)
https://t.me/RVvoenkor/48367
mentre è dichiarazione appena emessa dal presidente di regione Sal’do la conferma dell’incapacità, meglio, impossibilità attuale NATO di creare una testa di ponte.
https://t.me/ukraina_ru/157620
Il motivo ormai lo sappiamo: i russi non glielo permettono colpendoli ripetutamente sia in riferimento a chi cerca di sbarcare, sia a chi è già sul posto. Il blitz poi, qui sopra, dei parà russi che arrivano al ponte, recuperano i loro, e fanno marcia indietro fra detonazioni da ogni dove, testimonia anche di un insufficiente controllo del territorio su cui cercano di trovare riparo.
Vedremo gli sviluppi.
SUGLI ALTRI FRONTI
Fra ZAPOROZH’E e ORECHOV non cessano gli attacchi ucraini, culminati in affondi a cui però non corrispondono consolidamenti. Pertanto, i metri conquistati divengono terra di nessuno su cui si scagliano l’artiglieria e l’aviazione russe.
https://t.me/polk105/8731
et
https://t.me/rusich_army/9653
Stessa situazione sul fronte EST
https://t.me/ukraina_ru/157629
dove è anche in corso un contrattacco russo.
Aggiornamenti a seguire.
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29/06 ore 08:30 aggiornamento
ANTONOVSKIJ MOST
Immagine su carta satellitare che riproduce la zona occupata (sempre quella, a ridosso del ponte) e la zona grigia.
https://t.me/polk105/8730
Come racconta il comandante che dirige sul posto le operazioni,
https://t.me/ukraina_ru/157596
L’azione di contenimento ed espulsione di questi parà, ucraini e NATO (dalle intercettazioni radio), avviene in modo pianificato. Tenendo a debita distanza forze che godono dell’appoggio diretto di artiglieria pesante che, con l’allagamento dell’isola ai piedi del ponte, sono riusciti a passare.
In sostanza, il fiume lì è largo non il chilometro scarso del ponte, ma quasi quattro km, con un’isola in mezzo, larga 3,8 km. È, nella la zona in rosso in quest’altra cartina,
https://t.me/ukraina_ru/157593
l’isolotto più a nord, tagliato in due dalla strada gialla verticale che poi porta al ponte che collega ALESHKI (riva sx) ad ANTONOVSKA (riva dx).
Con l’allagamento provocato dall’esplosione NATO della diga, l’acqua ha spazzato via TUTTE LE DIFESE APPRONTATE IN MESI DI LAVORO dai russi, per l’appunto, sulla zona rossa.
Li ha allontanati verso sud, consentendo alle forze NATO di piazzare i loro pezzi sulla riva destra che, non smetteremo mai di ripeterlo, per un semplice discorso di trasporto detriti nel corso dei millenni, dove l’ansa fa la curva è nella parte concava e si trova MOLTO più in alto della riva sinistra, che si trova scoperta nella parte convessa.
Ciò nonostante, sino a oggi, i russi non solo son riusciti a contenere, ma procedono metodicamente allo smantellamento della possibile testa di ponte, impedendo col loro fuoco continuo alle forze NATO di sbarcare.
ZAPOROZH’E
Sia ieri
https://t.me/RVvoenkor/48351
che già oggi
https://t.me/dva_majors/19739
proseguono a testa bassa gli attacchi NATO negli armamenti e ucraini nella carne da cannone cercando di forzare una linea che, sostanzialmente, non molla. Vedremo nel corso della giornata.
Aggiornamenti a seguire.
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28/06 ore 18:30 aggiornamento
SULLA STRAGE A KRAMATORSK
“Circa l’attacco a Kramatorsk”
По поводу удара по Краматорску.
Tenendo conto del fatto che i militari non possono tenere sotto controllo quello che pubblicano gli stranieri in rete, il “contenuto non dovuto” ha fatto il disastro: ora non nascondiamoci dietro a un dito.
Учитывая, что силовики не могут контролировать, что выкладывают иностранцы в сеть, «лишний контент» сделал своё дело: шило в мешке не утаишь теперь.
Noi possiamo solo ripetere per la centesima volta: amici, abbiate cura di voi. Nessuno risponderà di quello che vi accadrà.
Мы только в 100й раз можем повторить: друзья, берегите себя сами. Никто не понесет ответственности, если с вами что-то случится.
Per questo, se vedete assembramenti di gente in uniforme, che parla in lingue straniere, tenetevi alla larga da quei posti.
Поэтому, если видите скопление людей в форме, которые говорят на иностранном языке, держитесь подальше от таких мест.
Potete farci qualcosa su dove mangeranno o dove si sposteranno? No.
Можете ли вы повлиять, на то что они будут где-то кушать или располагаться? Нет.
Potete fermare un missile? No.
Можете ли вы остановить ракету? Нет.
Quindi, prendetevi cura di voi.
Поэтому, просто берегите себя
https://t.me/ZeRada1/14502
Questo commento, questo appello degli ucraini di ZeRada ai loro connazionali, mi sembra la cosa più sensata scritta in queste ore, circa i dieci civili morti nell’attacco missilistico russo:
https://t.me/boris_rozhin/90655
Kramatorsk, occupata dalle forze armate ucraine nel corso della loro operazione punitiva del 2014, si trova a poche decine di chilometri dalla linea di fronte. Oggi è diventata una città caserma, con comandi di reparti dell’esercito e dei cosiddetti “mercenari” NATO che prendono alloggio ovunque.
Ieri notte è stato preso di mira un albergo, sempre perché i militari occupano infrastrutture civili utilizzandole come caserme.
https://t.me/boris_rozhin/90557
Militari ucraini e stranieri. In questo caso a essere colpiti sono stati parà del III rangers
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/26943
o con lo stemma del 101° parà sempre USA
https://t.me/brussinf/6262
Nick Duckworth invece è sopravvissuto ed è stato ripreso mentre cercava i suoi compagni caduti:
https://t.me/Soldierline/16902
Arnaud Dedecker posta invece una foto che riprende una pizza, e una didascalia: “ero lì 20 minuti prima dello scoppio”
https://t.me/warfakes/15507
Così come altri “istruttori” compaiono in video e immagini riferiti a quel locale
https://t.me/warfakes/15511?single
et
https://t.me/ukraina_ru/157411
Questo, mentre compaiono sempre più necrologi di altri mercenari deceduti nell'attacco, come questo per esempio:
https://t.me/milinfolive/102890
Secondo RYBAR, tuttavia, l’obbiettivo principale non erano neppure i mercenari stranieri che alloggiavano in quell’albergo. Questo video dice: “sotto le macerie ci sono soldati”
https://t.me/boris_rozhin/9064
e intende anche i suoi. Pare infatti che in quell’albergo fossero stati dislocati alti ufficiali delle ff.aa. ucraine, vero obbiettivo di quell'Iskander.
https://t.me/boris_rozhin/90655
In ogni caso, in un paese a meno di cinquanta km dalla linea di fronte, pieno zeppo di militari e di comandi dei vari battaglioni, piazzati ovunque, anche in strutture civili, andare a mangiare in una pizzeria frequentata abitualmente da “mercenari” stranieri che postano continuamente video e foto che il nemico può vedere (e vede!) è un’operazione da evitare. In particolar modo, in una guerra come questa che si protrae da oltre un anno.
Cordoglio ai familiari di quei dieci civili morti.
Aggiornamenti a seguire.
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28/06 ore 12:30 aggiornamento
ANTONOVSKIJ MOST
Questo filmato mostra bene l’agglomerato di dacie in cui si nascondo i marò ucraini:
https://kherson-news.ru/society/2023/06/28/159190.html
Marò continuamente bersagliati su quello che, tecnicamente, è un isolotto collegato alla terraferma posta più a sud da un’unica strada.
https://kherson-news.ru/incident/2023/06/28/159261.html
Pertanto, lo scopo dei russi è tenerli sulla graticola, da un lato, puntando a diminuirne la consistenza numerica, ovvero bilanciando il loro continuo affluire con altrettante continue perdite inflitte, e impedendo loro qualsiasi azione in appoggio a un eventuale sbarco di artiglieria pesante e carri armati. Quello sarebbe deleterio. Vedremo gli sviluppi.
ZAPOROZH’E
Cartina di RYBAR aggiornata, gli attacchi si susseguono, tutti respinti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/28/20230628095740-242af451.jpg
Dato confermato anche da cronache sul campo recenti.
https://t.me/WarDonbass/119091
Situazione invariata da settimane, eccetto le perdite. Stesso discorso, peraltro, ad ARTEMOVSK.
KUPLJANSK, KREMENNAJA
Qui sono i russi, invece, a detenere l’iniziativa, preparando il campo a una possibile offensiva su vasta scala. Ed è qui, insieme a MAR’INKA e AVDEEVKA che le ff.aa. ucraine subiscono, ancora oggi, le perdite maggiori:
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/28/50088.html
et
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/28/50095.html
WAGNER PERDE TERRENO ANCHE IN AFRICA: REPUBBLICA CENTRAFRICANA PRONTA AL CAMBIO
Il governo della Repubblica Centrafricana è pronto, eventualmente, al “cambio di russi”. Se “la Russia” (che resta il SOGGETTO) vorrà mandare altri, i wagner dovranno sloggiare. Questo la dice lunga su molte altre cose. Da junfa a sensei, come scrivevo ieri.
https://t.me/boris_rozhin/90611
Aggiornamenti a seguire.
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28/06 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE, FRA MATTANZA QUOTIDIANA E “VA BANQUE”
Questa foto di ieri, SCATTATA A RIDOSSO DELL’ANTONOVSKIJ MOST, parla più di mille cronache:
https://t.me/RtrDonetsk/18604
Piove di tutto sulla riva sinistra del DNEPR. Brucia di tutto sulla riva sinistra del DNEPR, dove i “fortunelli” designati dai padroni NATO a fare da apripista cercano, coi denti, di trovare un buco riparato abbastanza da poter sopravvivere fino alla prossima rotazione, se mai i loro padroni decideranno di farla.
In tali condizioni, quei mezzi che RYBAR nella cartina registra come ammassati dall’altra parte del ponte, in attesa del comando di infilarsi su qualche mezzo da sbarco pesante e tentare la traversata,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627214644-a7453c34.jpg
Lì sono e lì restano. Ieri sera un soldato diceva che i territori su entrambe le sponde del DNEPR erano sotto il controllo delle forze russe, con spazio aereo (droni, più che altro…) e vie di terra nei paraggi delle rive totalmente bloccate
https://t.me/WarDonbass/119032
Poi, naturalmente, nulla vieta a un motoscafo di fare a salti quei novecento metri e sbarcare un’altra decina di “fortunelli”, a rimpiazzo di quelli caduti in battaglia il giorno prima. Ma finché le cose stanno così, la situazione stagnante non volge certo a favore degli attaccanti.
Prove generali di quello che potrebbe accadere sotto la diga Kachovka fatta saltare per provare proprio a sbloccare il ristagno che da mesi accompagna questa kontrastup?
Facciamo due conti… perché ormai di PROPAGANDA si tratta. UN POPOLO INTERO, OSTAGGIO DEI SUOI PADRONI E DEI LORO LACCHÈ, MUORE OGNI GIORNO PER PROPAGANDA.
Dunque, il Summit NATO a VILNIUS si terrà l’11-12 luglio. Patàca e mascelloni di contorno, la cricca attualmente al potere per gentile concessione padronale, si sta giocando il “posto di lavoro”. E secondo il principio “mors tua vita mea” che – non scandalizziamoci ipocritamente – ormai (quasi) tutti, anche da noi e non da oggi (Riforma DINI 1995? Molto prima ancora marcia dei quarantamila? C’è un punto di inizio o è sempre stato così come “sport più vecchio del mondo”?) applicano in un posto di lavoro, manda a crepare tutti i livelli contrattuali sotto di loro. Quarto livello? Prima linea per direttissima! Terzo e secondo? I prossimi. Una fantozziana guerra dove ciascuno cerca di conservare la propria nicchia ecologica a scapito di chi gli muore a fianco, sperando così di farla franca. Divide et impera. Un po’ come i conigli del mio povero nonno: a ottant’anni più che suonati, sarebbe bastato che gli si infilasse qualcuno di loro fra le gambe mentre camminava nella conigliera, per farlo cadere; invece tutti facevano i conigli, per l’appunto… ed era gioco facile per lui ancora all’alba dei novanta chiuderne uno in un angolo, fargli la festa e prepararlo per la gioia di figli e nipoti.
Salendo dai piani bassi ai piani alti, la situazione è identica. Se le cose stanno così, SE DOPO DUE MESI LA SITUAZIONE AD ARTEMOVSK E’ ANCORA COSÌ,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627214219-4741cc0b.jpg
Qualcuno potrebbe mormorare: “Nulla da obbiettare al fatto che i nostri schiavi, pardon “quasi partner”, continuino a crepare all’attacco, ma IL GIOCO, forse, senz’altro mi sbaglierò, forse ma forse, NON VALE LA CANDELA.”
Dieci giorni o poco più, oggi ne abbiamo ventotto, in cui il regime di KIEV si giocherà il tutto per tutto. Meglio, perché così sembrerebbe anche che la cricca al potere conti qualcosa.
Meno di due settimane dopo cui cui la lobby del complesso militare-industriale USA (più satelliti), che della NATO costituisce la spina dorsale (a volte, parlando dei wagner, sembriamo quelli che guardano il dito ma non la luna… o la pagliuzza e la trave nell'occhio...), renderà pubblico QUALE STRATEGIA INTRAPRENDERE.
In genere, le dinamiche alla base di tale processo decisionale sono in sé anche abbastanza banali:
- effetti a breve-medio-lungo termine (leggasi massimizzazione del profitto nel tempo), incluso
- qualche coup de theatre per garantire quel “sano” aggiotaggio, quel “sanissimo” insider trading che consente di rimpolpare quel portafoglio che per loro, come per tutti i capitalisti del resto, è sempre troppo vuoto.
Sul secondo non possiamo aprire bocca, si sanno sempre a giochi fatti. Ma sono in genere (salvo quando saltano due grattacieli contemporaneamente…) eventi limitati, circoscritti, e comunque che incidono relativamente sul campo di battaglia.
Sul primo punto il ragionamento è invece abbastanza lineare: così non può andare avanti.
1. Rheinmetall docet, vedere i propri leopardi prendere fuoco non giova al mercato azionario, e non si può prendere all’infinito il paziente ormai cadavere e fargli staccare l’ennesima cambiale in bianco con una nuova “commessa” di centinaia e centinaia di mezzi, per ingannare gli speculatori e recuperare parzialmente terreno. Non basta dire “pagherò”, a un certo punto qualcuno al tavolo verde dice “vedo”. E in genere, dopo qualche attimo di suspance, primi e primissimi piani sulla ruga dell’occhio e la mano che sbottona la fondina, parte la sparatoria.
2. I soldi con cui anticipare gli investimenti in corso, soldi pubblici, naturalmente, finiscono anche qui. Poi possiamo andare anche qui avanti, e ancora non poco, a tagliare e ritagliare su fondi altrimenti destinati (sanità, istruzione, facezie simili)… “per aiutare l’Ucraina”, ma qualcuno qui si potrebbe anche risentire, prima o poi, di questo.
3. Qualsiasi salto QUANTITATIVO rispetto all’attuale MODUS OPERANDI NATO è, sostanzialmente, inutile. I russi giocano in difesa e smantellano puntualmente arsenali e mezzi in movimento. L’Ucraina è quella che è, la linea di fronte si è stabilizzata, la sanno tutti a memoria. Come due pugili che si conoscono ormai alla nausea: uno sai che parte con questa combinazione, che tiene quella guardia, che preferisce il centro del ring, eccetera. Con la differenza SOSTANZIALE che, nel caso dei due pugili che si ritrovano sul ring, in entrambi prevale l’istinto di autoconservazione. Nel caso ucraino, invece, uno dei due procede a testa bassa, l’altro lo conosce a memoria e continua a gonfiarlo come una zampogna. Inoltre, nel caso ucraino, il KO tecnico non è previsto. Come in quelle americanate nella gabbia, peggio di quelle americanate nella gabbia.
Servirebbe quindi un salto QUALITATIVO. Che dato che ormai han scoperto tutti che le V2 non esistono, implicherebbe un COINVOLGIMENTO MAGGIORE DI UOMINI E MEZZI SINORA RIMASTI FUORI. E qui entriamo nella III GM, dove però a fine anno non si staccano più dividendi… e questo, più che inesistenti o ancora limitate marce per la pace, è ciò che li trattiene dall’intraprendere questa escalation.
4. Non resta quindi che premere sugli amministratori delegati e sui loro leccapiedi. Dire che, anche per loro come per tutti gli altri, “nessuno è indispensabile” e “via voi c’è fuori la fila”. Volete continuare a far la bella vita? A comprarvi la villa in Spagna? A metter via milionate di euro in conti all’estero? E allora risolveteci la questione (con "non me ne frega un cazzo" usato come interiezione finale alle obiezioni dei dipendenti, pardon, "collaboratori"). Del resto, anche qui nulla di nuovo sotto il sole... i padroni son sempre padroni.
5. Ansia da prestazione che genera, nella borghesia compradora e nel funzionariato locale, un effetto “va banque”: ci si gioca il tutto per tutto, con un uso indiscriminato e a perdere di uomini e mezzi. Va banque che genera mattanza, o consapevole genocidio di un popolo, impiegato come materiale di consumo. Questo non comparirà, nella “relazione iniziale”, se ci sarà qualche risultato da poter presentare. Questo non comparirà in ogni caso, peraltro. A scomparire, sarà qualcos’altro, o qualcun altro. Stanno già guardando sui loro linkedin...
Aggiornamenti a seguire.
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27/06 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessuna variazione sostanziale sul ponte ANTONOV. I parà lì riescono ad arrivare, approdando sulla sponda, e lì restano, a prenderle dai russi che li tempestano con tutto ciò che riesce a volargli addosso (anche frigo vecchi e vecchi carter arrugginiti di bici pesantissime…)
https://t.me/RVvoenkor/48275
Sotto ZAPOROZH’E, la cartina di RYBAR è abbastanza esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/27/20230627164305-395728e2.jpg
proseguono gli attacchi, ma senza alcun guadagno territoriale.
E mentre, dall’inizio della “kontrastup”, sono divenute carcasse fumanti
- 259 carri armati
- 780 mezzi blindati
https://t.me/polk105/8695
Passando al fronte EST, nessuna variazione segnalata intorno ad ARTEMOVSK mentre più a nord di questa linea di fronte fra KUPLJANSK e KREMENNAJA, prosegue l’azione offensiva russa tesa a guadagnare posizioni migliori da cui poi attaccare. In questa prospettiva, ci sono stati avanzamenti intorno a KUPLJANSK:
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/27/50049.html
et
https://news-kharkov.ru/society/2023/06/27/50047.html
Continueremo a tenere monitorata la situazione.
DA JUNFA 军阀 A SENSEI 先生: STORIA SEMISERIA (MA NON INVENTATA!) DELLA PARABOLA DISCENDENTE DEL SIG. WAGNER
“Junfa” (orginale giapponese gunbatsu 軍閥): da jun/gun = guerra + fa/batsu = fazione, cricca, attraverso l’appropriazione e la ripresa da parte dell’ideologo e cofondatore del Partito Comunista di Cina, sezione cinese dell’Internazionale Comunista, compagno Chen Duxiu (陈独秀), passò dal significato di “fazione in lotta” nel Giappone Meiji (明治), a indicare in CINA i SIGNORI DELLA GUERRA che, approfittando della caduta dell’ultima dinastia imperiale, spadroneggiavano sui loro “feudi”.
Il sig. wagner era anche lui, sui generis, un junfa, un “signore della guerra”. Signore della guerra anche se senza “feudo”... come un ministro senza portafoglio.
Anche perché il “portafoglio” glielo riempiva puntualmente Vladimir Vladimirovich. Nel “momento verità” di oggi, davanti ai capi militari radunati al Cremlino, il presidente russo ha letteralmente “dato i numeri”:
- da maggio 2022 a maggio 2023 l’esborso è stato di 86.262.000.000 rubli (921 milioni di euro)
- sempre nello stesso periodo, 80 miliardi di rubli son stati erogati alla ditta che forniva loro il servizio mensa, si occupava della logistica alimentare ed era anch’essa parte del gruppo.
https://t.me/ukraina_ru/157287
Quasi due miliardi di euro. Più tutti i benefit, i mezzi che gli arrivavano in dotazione o comodato d’uso dall’esercito, più le armi e le munizioni che si lamentava di non ricevere adeguatamente, eccetera.
Non male per un junfa, che fra venerdì sera e sabato ha dato prova di del potere militare acquisito arrivando a 200 chilometri dalla capitale.
Non male ma “quanto basta”, dopo sabato, per correre e in fretta ai ripari: junfa ridotto a miti consigli da paparino Lukashenko, junfa invitato a riparare presso di lui, junfa per cui ieri già le ruspe stavano approntando un villaggio apposito dotato di tutti i comfort, quasi come le nostre 120 basi NATO sparse allegramente sul nostro belpaese, junfa che riceve via telefono, come svela oggi lo stesso batja Lukashenko, “una proposta a cui non può dire di no”.
E mentre oggi Vladimir Vladimirovich davanti ai capi delle forze armate lo liquida (senza TFR), lo espelle, lo elimina dalla vita politica, sociale e militare russa,
https://t.me/boris_rozhin/90508
https://t.me/rybar/49079
il sig. wagner giunge col suo aereo privato a Minsk.
“Timeo danaos, et dona ferentes”, gli sarebbe potuto venire in mente, se il suo pensiero si fosse ogni tanto, in quella tanto vituperata scuola di una volta, rivolto ai Classici anziché (o oltre) alle gambe della prof. di Lettere. Anche lì, tanto per cambiare, si parlava di una guerra, ancorché alle sue battute finali…
Ma il sig. wagner è un uomo concreto, è un uomo tutto d’un pezzo, che non si perde in fronzoli, che non ha tempo per capire da che parte si guarda la statua di Laocoonte, che guarda al sodo… un “self-made man” che sabato “scendeva in campo” (ops) contro un sistema che giudicava burocratico, farraginoso, corrotto, inefficace, da buttare.
Ora, che la p.a. e le ff.aa. di qualsiasi Paese non brillino di trasparenza, era lampante come il sole a mezzogiorno sulla sua pelata lucida. Idem con patate tutti gli aggettivi precedenti: le stesse connotazioni, peraltro, senza le quali il Ministero della difesa russo difficilmente, a maggio 2022, si sarebbe sentito in bisogno di chiedere i suoi servigi in terra d’Ucraina, staccando gli assegni di cui sopra. Connotazioni negative, senza le quali Shojgu la “Simfonija Donbassa” se la sarebbe suonata (e cantata) da solo.
Ma tant’è. Siamo onesti: CHI, dopo aver incassato due miliardi di euro e all’apice del suo prestigio e potere, con monumenti che nascevano spontanei nelle piazze, con i centri reclutamento che funzionavano a pieno regime... non si sarebbe accorto che “c’è del marcio in Danimarca?”
E senza neanche il teschio in mano e la fronte corrucciata, intenta a ricordarsi le parole del monologo dell’Amleto?
E CHI allora non avrebbe occupato il maggior snodo logistico del sud della Russia?
CHI, infine, non avrebbe preso migliaia di uomini al seguito di mille mezzi, organizzati in quattro colonne con un piano fra i migliori orchestrati dai suoi dipendenti (pardon, ora si chiamano “collaboratori”) e, ACCORTOSI DEL MARCIO, non avrebbe “MARCIATO SU MOSCA”?
Salvo poi, voltandosi indietro, accorgersi di aver fatto talmente il vuoto… da esser rimasto isolato e già sulla graticola, pronto per la carneficina finale, quella dei suoi dipendenti (pardon, “collaboratori”) e la sua?
D’un tratto… una voce gracchiò improvvisamente da un apparecchio telefonico:
- “Eugeniuccio… non fare così! A papà tuo!”
Erano le 11:00 del mattino… chi poteva mai essere? Chi stava da quella parte della cornetta? Chi aveva avuto il numero di telefono dell’FSB di ROSTOV centro? Soprattutto, chi sapeva che lui era lì? In quel momento, a sudare freddo al suo quattordicesimo caffè e al suo quarto pacchetto di sigarette in una mattinata?
Ma era il suo vecchio amico Aleksandr Grigor’evich! Compagno di mille avventure… e di altrettante marachelle. E per mezz’ora si lasciarono andare a battute triviali, a parole oscene, a insulti di ogni genere verso tutto e verso tutti (questa parte purtroppo non è inventata ma riferita dallo stesso Lukashenko oggi davanti all’inclito pubblico del Salone delle cerimonie di Minsk):
“la prima telefonata parlammo per mezz’ora esprimendoci con parolacce e insulti. Esclusivamente. Le parolacce (poi ho riflettuto su quella telefonata) erano in una frase 10 volte le parole normali”.
Разговаривали первый раунд минут 30 на матерном языке. Исключительно. Слов матерных (я потом уже проанализировал) было в 10 раз больше, чем нормальной лексики.
https://t.me/RVvoenkor/48269
Stabilito un contatto emotivo, empatico, col capriccioso Eugeniuccio e le sue migliaia di tagliagole sguinzagliati fra Voronezh e i dintorni di Mosca, Sasha suo si aggiunge al coro dei “non far cazzate” che da ieri gli risuonano nella testa.
“E ma noi vogliamo giustizia!” “Ci voglion strangolare!” “E ora non ci stiamo e andiamo a Mosca” (anche questo purtroppo non è inventato, è parte del discorso di oggi di Lukashenko, che riporta le sue parole al telefono: Но мы хотим справедливости! Нас хотят задушить! Мы пойдем на Москву!" )
https://t.me/RVvoenkor/48272
Al che Lukashenko, come neanche nel peggior bar sport del paese, riporta il colpo decisivo (anche qui nulla di inventato, stenogramma):
“Ho cercato di convincerlo a lungo. E alla fine gli ho detto: “Sai che ti dico. Fai quel che vuoi, attacca. Ma a me non manchi di rispetto. Una mia brigata è già pronta per andare a Mosca a dare manforte. Come nel ’41. Tu sei bravo, intelligente, hai studiato la Storia e sai che difenderemo Mosca. Perché poi non è che si finisce con la Russia.
Non è solo perché si tratta della nostra Patria (“madre Russia” anche per i bielorussi, NdT), ma perché, e dio non voglia, questa insurrezione correrebbe per tutta la Russia, e abbiam già visto in passato com’è andata a finire… i prossimi saremmo noi!”
Долго я его убеждал. И в конце сказал: "Знаешь, ты как хочешь можешь поступать. Но на меня не обижайся. Бригада подготовлена к переброске в Москву. И, как в 41-м, ты же книжки читаешь, образованный, умный человек, мы будем защищать Москву. Потому что данная ситуация не только в России.
Это и не только потому, что это вот наше Отечество. А потому что, не дай бог, вот эта смута пошла бы по всей России, а предпосылки для этого были колоссальные, следующими были мы
https://t.me/RVvoenkor/48272
Eugeniuccio, chiuso nella sua solitudine, congedato in così malo modo da tutti, minacciato, braccato, genio incompreso, con pure la pelata sudata e l’ultimo pacchetto di nazionali ormai aperto e mezzo andato… pensa che ti ripensa, rimugina che ti rimugina, “a las cinco de la tarde” (eran veramente le 5, nella ricostruzione di Aleksander Grigor’evich), dopo SETTE TELEFONATE, è ora lui ad alzare la cornetta, a chiamare il suo vecchio amico (no, non a dire “mi si nota di più se non vengo? O se vengo e mi metto in disparte? Qualcosa di più serio...):
“Aleksandr Grigor’evich, accetto tutte le Sue condizioni. Ma cosa ne sarà di me ora? Noi ci fermiamo… e loro inizieranno a massacrarci”. (lett. “a bagnarci”)”
Al che gli rispondo: “No che non inizieranno. Te lo garantisco io. Ti porto da me”
"Александр Григорьевич, я принимаю все Ваши условия. Но что мне делать? Останавливаемся — они начнут нас мочить". Я говорю: "Не начнут. Я тебе гарантирую. Это я беру на себя".
https://t.me/RVvoenkor/48274
- Ma scusa! E allora Alessandruccio tuo cosa è qui a fare? Dimmi tu cosa è qui a fare? Ci metto io una buona parola con Vladimiro… ora è incazzato ma poi gli passa… tutto s’aggiusta…
- Diggiuro!
- Giurin giurello, sulla testa della Von der Leyen dovessi dire il falso! (le ultime tre battute sono false…)
Poteva esserci anche un altro finale… ma assomigliava troppo a... “Non è finito niente, niente! Non è un interruttore che si spegne. Non era la mia guerra, lui me l'ha chiesta non gliel'ho chiesta io. E ho fatto quel che dovevo fare per vincerla, ma qualcuno ce l'ha impedito. E il giorno che torno a casa mia, trovo un branco di vermi all'aeroporto che mi insultano, mi sputano addosso, mi chiamano assassino e dicono che ho ammazzato vecchi e bambini. E chi sono per urlare contro di me, eh! ? Chi sono per chiamarmi assassino, se non sanno neanche che cavolo stanno strillando?!” (TRA PARENTESI… MA PERCHE’ I SOGGETTI LI SCRIVONO SEMPRE COL COPIA INCOLLA?”
E fu così che Eugeniuccio fermò il golpe, diede ordine a tutti di tornare a casa e TRAUTMAN, pardon, Aleksandr Grigor’evich, uscì scortando Eugeniuccio verso la volante e salvò la situazione…. Il resto lo sappiamo.
Il racconto di LUKASHENKO a uso e consumo dell’opinione pubblica internazionale, LA SUA VERSIONE DEI FATTI, DI COME E’ ANDATA, CULMINATA CON QUEL “VIENI A PAPA’!” E LAGRIMUCCIA DA LIBRO “QUORE”, NON SARA’ SMENTITA DA NESSUNO, A PRESCINDERE DALLA SUA VERIDICITA’ O DAI RICAMI MESSI QUA E LA’.
Quindi ora me interessa capire PERCHE’ LUKASHENKO ha detto quello che ha detto, in pubblico. Cominciamo a inquadrare l’effetto: di fatto, LUKASHENKO HA SMONTATO, PEZZO PEZZO, IL SIG. WAGNER. COSI’ COME PUTIN HA SMONTATO L’ORGANIZZAZIONE, SMEMBRANDOLA FRA “BUONI” (ASSUNTI DALL’ESERCITO) E “CATTIVI” (IN BIELORUSSIA).
LO HA SMONTATO ESATTAMENTE COME E’ STATA SMONTATA LA SUA ORGANIZZAZIONE. HA PRESO IL “BUONO” E MESSO UNA COLATA DI CEMENTO SOPRA IL “CATTIVO”
IL SIG. WAGNER IN ESILIO BIELORUSSO NON SARA’ PIU’ JUNFA. NON SARA’ PIU’ SIGNORE DELLA GUERRA. DIVERRA’ SENSEI 先生!
SENSEI 先生: originale cinese xiansheng, vuol dire letteralmente sen/xian = “prima” 先 + sei/sheng = “nascere” 生, colui che è nato prima. “Eh gia, non son mica nato ieri”… lo diciamo anche noi.
In Cina oggi indica “signore”, come formula di rispetto che precede nome o cognome. Nei libri su cui avevo studiato si usava “compagno” 同志 tongzhi al suo posto… ma ormai “compagno” non lo usa più nessuno in Cina, tranne che nell’esercito.
In Giappone il SENSEI, “colui che è nato prima”, indica invece il maestro. Chi è venuto su a pane e arti marziali come me, o abbia “dato la cera e tolto la cera” almeno una volta, qualcosa si ricorderà di questa accezione particolare…
Ecco quindi che il sig. wagner, Zhenja, Eugeniuccio, declassato JUNFA in esilio, si ritaglierà un ruolo di SENSEI, per lui e per i suoi dipendenti (pardon, “collaboratori”). Spiega sempre LUKASHENKO, oggi irrefrenabile:
“Se i suoi comandanti venissero da noi… e ci aiutassero… Esperienza. Ascolta, loro sono in prima linea, assaltatori. Ci dicono che oggi avere assaltatori è importante. Me lo ha detto Putin l’ultima volta: fuoco di controbatteria… senza gli assaltatori non serve a niente. E i droni? Si, ma tramite sempre i reparti d’assalto.
Ecco allora che loro vengon qui e ci parlano di armi: cosa ha funzionato bene, cosa no. E di tattica, di armamenti, e di come attaccare, e di come difendersi. Tutto questo non ha prezzo. E questo bisognerà apprendere dai wagnerovzi.
Non c’è da aver paura di loro. Li teniamo d’occhio!”
"Если их командиры приедут к нам и помогут нам… Опыт. Слушай, они на передовой — штурмовые отряды. Расскажут нам, что сейчас важно. Вот мне Путин в последний раз сказал: контрбатарейная борьба, без этого невозможно. Беспилотники. Они через это прошли.
▪️Они расскажут про оружие: какое хорошо работало, какое нет. И тактика, и вооружение, и как наступать, как обороняться. Это бесценно. Вот это нам от вагнеровцев надо взять".
▪️"Бояться их нечего. Мы же ухо востро держим".
https://t.me/RVvoenkor/48259
Un SENSEI e la sua “scuola”: guardati a vista, coperti d’oro, magari, ma guardati a vista nel loro villaggio “esclusivo” e ben lontano dalla capitale.
Poi, molto probabilmente, al SENSEI chiederanno di fare “lezioni pratiche”. E non una.
All’occorrenza, se polacchi, amerregani, teutonici, chiunque… volesse invadere, E DOPO TUTTO QUESTO ZHENJA NON DAREBBE UNA MANO? E SI CHE LA DAREBBE!
E se occorresse passare all’attacco… E ANCHE QUI UN AIUTINO NON POTREBBE DARLO EUGENIUCCIO? E SI CHE LO DAREBBE!
Ma Eugeniuccio dopo oggi quello può fare. Junfa lo farà in un altra vita, sempre se produrrà il giusto karma in questa (e io sarò rinato lichene e non me ne fregherà nulla).
Paparino ha fatto bene i suoi conti. Per quel poco che lo conosco, non avevo alcun dubbio su questo.
Aggiornamenti a seguire.
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27/06 ore 12:30 aggiornamento breve
ZAPOROZH’E E ORECHOV
Situazione stazionaria da ieri pomeriggio, tutti gli attacchi sono stati respinti senza alcun guadagno territoriale da parte ucraina:
https://t.me/rusich_army/9627
ANTONOVSKIJ MOST
Anche qui i marò ucraini non riescono ad andare oltre il nascondersi fra le dacie lungo la riva del fiume e nelle immediate vicinanze, causa intenso fuoco di artiglieria russa che blocca sia le loro azioni offensive (comunque limitate al loro effettivo potenziale, poche decine di unità armate con artiglieria leggera), sia l’arrivo dall’altra sponda di artiglieria pesante.
https://t.me/rusich_army/9624
***
Nel complesso, a giudicare anche dal bollettino appena diramato dal Ministero della difesa, che riguarda anche gli attacchi su altri fronti,
https://t.me/mod_russia/27883
https://t.me/mod_russia/27884
la situazione pare si sia non solo stabilizzata, ma sia rientrata su quei binari di “demilitarizzazione” delle forze armate ucraine e NATO che costituisce la cifra distintiva di questa fase di kontrastup fallita da parte dei primi e di “difesa” da parte delle truppe russe.
Aggiornamenti a seguire.
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27/06 ore 08:30 aggiornamento
ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE ATTUALE
Situazione invariata, i marò ucraini cercano disperatamente di tenere e ampliare quel fazzoletto di terra, coperti dall’altra sponda da un fuoco di artiglieria,
https://t.me/RVvoenkor/48237
che però non arriva dov’è dislocata l’artiglieria pesante, Sol’ncepek e Grad,
https://t.me/RVvoenkor/48238
che va in regime non-stop giorno e notte (nel filmato gli attacchi di stanotte). Inoltre, il perimetro è presidiato in ogni punto dalle truppe di terra per impedire ulteriori avanzamenti. Truppe di terra che non proseguono perché dall’altra parte, che ricordiamo si trova più in alto rispetto alla riva sinistra, cadrebbero facile preda di chi ha i cannoni puntati su di loro. Però da lì non si muovono neanche gli altri, mentre fanno a loro volta da bersaglio per le postazioni di artiglieria arretrate. Risultato: attuale stallo, con tendenza al peggioramento per gli attaccanti, che necessitano di continui rinforzi per mantenere quel numero di settanta uomini ai piedi di un ponte e di un complesso di dacie (capanne di legno, le seconde case dei sovietici) ridotto in macerie.
LNR: I RUSSI GUADAGNANO TERRENO
Fra TORSKOE e NEVSKOE, per la precisione, come mostra questa cartina
https://t.me/polk105/8678
Siamo appena sopra KREMENNAJA. Niente di eccezionale, ma tutto rientra nella creazione di presupposti per un’offensiva che si presume non tarderà a venire. Azione preparatoria bloccata per due giorni a causa di criminali che ora passano all’incasso in Bielorussia.
ARRIVATI I PRIMI CONVOGLI DI MERCENARI IN BIELORUSSIA
Già prima di mezzanotte si segnalava il loro arrivo,
https://t.me/polk105/8675
Ecco qui il primo scatto della mattinata:
https://t.me/polk105/8679
Mentre si annuncia l’arrivo del sig. wagner all’aeroporto di Minsk (quello di ieri era un falso)
https://t.me/dva_majors/19543
Paparino gli sta facendo il villaggio a tempo di record, pare che alla fine non sarà l’unica base di cui prenderanno possesso. Saranno anche i migliori assaltatori al mondo, ma
- dopo sabato sono e restano mine vaganti;
- non hanno esitato un attimo ad abbattere i loro stessi connazionali,
- a sparare con colpi di mortaio a un gabbiotto della guardia di frontiera fra LNR e Voronezh (gabbiotti ormai ridotti a pura rappresentanza, dopo il referendum dello scorso anno, in attesa che la burocrazia facesse il suo corso e li eliminasse del tutto)
- facendo uscire fuori le malcapitate guardie di turno e spaccando loro le gambe
https://t.me/dva_majors/19451
- a occupare militarmente una città tenendo in ostaggio, di fatto, i suoi abitanti
- a lasciare nella merda, bloccando approvvigionamenti che da quella città NODALE partivano per il fronte e arrivavano dall’interno, quelli che fino a qualche settimana fa erano loro compagni.
Che se li tenga paparino, sinceramente.
SOTTOTITOLATO IN INGLESE
Un soldato ucraino, in russo peraltro, spiega a un giornalista u-ccidentale come li abbiano mandati contro a chi aveva una potenza di fuoco decisamente (cento volte) superiore. Chi ci comanda non si capisce “che piani abbia” (Я не знаю, какие планы у нашей власти).
“Sembra quasi che ci voglia annientare come popolazione, quanto meno quelli in grado di combattere e lavorare. E basta”
«Это похоже на уничтожение своего населения, скажем так, боеспособного и трудоспособного. И всё»
https://t.me/RVvoenkor/48239
Non siam più nel 2022.
Aggiornamenti a seguire.
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26/06 ore 18:30 aggiornamento
ROVNOPOL’
Confermato l’avanzamento delle truppe ucraine a ROVNOPOL’ (zona scura nella cartina di RYBAR)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/26/20230626153919-1e529ece.jpg
Al contempo i russi si sono assestati tutt’intorno e hanno rafforzato la loro linea di difesa, mentre le nuove postazioni ucraine sono oggetto di fuoco di artiglieria e di bombardamenti con ordigni FAB.
https://t.me/polk105/8661
E MENTRE EMERGONO ALTRI "DANNI COLLATERALI" DEL FALLITO GOLPE...
Oggi, in diversi cominciano a denunciare che questi tre giorni di caos hanno TAGLIATO la rete logistica e di approvvigionamento, passante attraverso ROSTOV, mandando i soldati in prima linea in DEFICIT di armi e munizioni. Questo, e non altro, li avrebbe costretti a indietreggiare.
https://zp-news.ru/society/2023/06/26/157554.html
Non posso, ovviamente, attestare la bontà di questa precisa accusa nei confronti dei golpisti wagner, che oggi – per bocca del loro padrone – tirano indietro la manina dicendo che la loro era una marcia di protesta… si, con mille mezzi distribuiti su quattro colonne che marciavano su Mosca e il loro capo rintanato nelle sedi amministrative di ROSTOV e protetto dai suoi senza proferire parola.
https://t.me/rybar/49040
Ma tant’è.
… RUSPE GIA' IN AZIONE PER LA NUOVA BASE WAGNER IN BIELORUSSIA.
Confermato: a 200 km dal confine con l’Ucraina, stanno già costruendo il loro CAMPO BASE a OSIPOVICHI, sud est di MINSK (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/48202
24.000 mq di terreno per 8.000 posti, per i mercenari wagner e le loro famiglie. “Paparino” non perde tempo.
ANTONOVSKIJ MOST
I parà ucraini continuano a morire in questa, ennesima, missione suicida. Qui un gruppo è preso di mira mentre cerca di nascondersi sotto il ponte (inservibile, come si vede chiaramente nella foto)
https://t.me/RVvoenkor/48211
Qui li si vede chiaramente mentre sbarcano in piccoli gruppi, in fretta e furia cercando di sguazzare il più velocemente possibile verso le prime dacie, sotto i primi tiri di artiglieria che cominciano ad arrivare:
https://t.me/negumanitarnaya_pomosch_Z/8343
Al momento lo scopo dei russi è tenere sotto controllo la situazione, annientare progressivamente i parà in azione o, quantomeno, impedire che aumentino di numero o, peggio ancora, creino un avamposto utile allo sbarco di mezzi pesanti.
Con le acque basse e i motoscafi che scorrazzano per traversate di poche centinaia di metri, in una situazione in cui la riva sinistra è PIU’ BASSA di quella destra, dove son piazzati i pezzi ucraini, è materialmente impossibile fare di più.
La soluzione potrebbe essere una passata di FAB su entrambe le rive. Ma sarebbe una soluzione temporanea. La consegna, da parte del regime di KIEV, è dare al patàca un risultato simbolico da esibire al summit NATO di luglio. E per quello non esita a mandare a morire i migliori fra i suoi.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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26/06 ore 13:30 aggiornamento
ANTONOVSKIJ MOST
L’area occupata dai 50 marò ucraini è grosso modo questa:
https://t.me/ukraina_ru/157020
Situazione invariata da stamattina. Ne arrivano con gommoni, ne cadono sotto le bombe, ma non ci sono i presupposti, in alcun modo, per mettere in sicurezza l’area e consentire lo sbarco di mezzi pesanti:
https://t.me/ukraina_ru/157022
Anche perché non sono muniti di artiglieria pesante in grado di contrastare e far indietreggiare ulteriormente i soldati russi,
https://t.me/rusich_army/9612
pertanto a coprire la loro azione ci sono carri e mortai posti sull’altra riva del fiume. Che però non sono neppure loro in grado di coprire un avanzamento dei marò, costretti a cercare riparo nelle dacie a ridosso del ponte (le stradine che si incrociano).
I droni russi si sono alzati in volo e correggono le traiettorie degli artiglieri, come mostra anche questo filmato, che operano con attacchi mirati ma continui:
https://t.me/boris_rozhin/90398
ROVNOPOL’
Paesino sulla linea di fronte sotto ZAPOROZH’E dove le forze NATO sono appena riuscite a entrare (cartina qui).
https://t.me/boris_rozhin/90398
I combattimenti infuriano, vedremo il prosieguo.
SIG. WAGNER A MINSK?
Qualcuno lo avrebbe visto già in un hotel a Minsk:
https://t.me/boris_rozhin/90404
Questo, mentre stamattina si susseguivano le notizie che negavano la chiusura del caso Prigozhin. In altre parole, le accuse di insurrezione armata (articolo 279 c.p.) non erano affatto decadute per il sig. wagner:
https://t.me/polk105/8647
Così come pendevano accuse sia nei suoi confronti che delle migliaia di partecipanti all’insurrezione armata quantomeno per “aver screditato i partecipanti alla SVO”: diskreditacija punita fino a 15 anni di carcere
https://t.me/boris_rozhin/90396
Più Minsk per tutti…
Aggiornamenti a seguire.
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26/06 ore 08:30 aggiornamento
ANTONOVSKIJ MOST: SITUAZIONE ATTUALE
La notte è passata e i marò ucraini che han passato il fiume continuano a essere non di più 50. Con la differenza da ieri notte che non sono GLI STESSI MARO’, ma nuovi a rimpiazzare i caduti in battaglia. In buona sostanza, la postazione acquisita di un centinaio di metri di larghezza non consente l’ulteriore ampliamento e, di conseguenza, neppure la tenuta, realizzata soltanto a prezzo di vite nuove che vanno a spegnersi su quell’argine.
https://t.me/RVvoenkor/48172
Situazione, come spesso accade in questo conflitto, che confligge con qualsiasi teoria militare e ci riporta al tema già toccato dei crimini di guerra compiuti verso il proprio stesso esercito.
Tecnicamente è possibile, con mezzi veloci (gommoni), compiere quei novecento metri e anche meno, con la secca attuale, che separano le due rive. I carri armati NATO ci sono, ma restano sulla riva destra a cannoneggiare la sinistra e a coprire l’avanzata di questi marò kamikaze. Di più non possono fare. I marò kamikaze arrivano, sabato sono riusciti a sbaragliare la prima linea di difesa e a posizionarsi. L’emorragia è stata fermata subito, con l’arrivo sulla linea di fronte di loro pari (altri reparti speciali aviotrasportati). A quel punto la domanda “cosa ci stiamo ancora a fare qui?” è cominciata a serpeggiare fra i tutt’altro che aspiranti kamikaze.
La loro entità numerica è stata dimezzata (prima erano un centinaio), e mantenuta solo a prezzo di altri kamikaze che “vengono a far numero”. Con la pioggia di artiglieria russa lungo le due sponde difficilmente è possibile far di più. Si dice che il patàca voglia tenere a tutti i costi in previsione del vertice NATO, così da offrire “qualcosa” che è “meglio di niente” rispetto alla desolante situazione attuale. Quanti reparti speciali andranno in fumo per questa decisione criminale (alla luce di quanto accennato nei giorni scorsi circa la pianificazione delle attività militari e la responsabilità dei superiori in essa) è un dato incerto.
È certa invece una cosa: l’Ucraina sta perdendo i suoi uomini migliori, e non da sabato, in azioni suicide.
"UDAR NA SPINU": POST SCRIPTUM
Mi ero ripromesso di non tornare più sull’argomento, ma qualche considerazione a freddo vale la pena farla ancora.
Per esempio: ora abbiamo uomini e mezzi in Bielorussia, spostati da qua a là senza che nessuno possa dire “ba”, anzi dietro espressa garanzia del “batja”, di “paparino” Lukashenko: “a loro ci penso io”.
Via un potenziale oppositore all’attuale gruppo di potere, completamente bruciata ogni possibilità “normale” di fondare un partito e farsi acclamare “un presidente, c’è solo un presidente…”
Difesa bielorussa sicuramente rinforzata da gente che la guerra ha appena finito di farla, e che è pagata per farla. Deterrente ad aggredirla decisamente efficace.
Non solo, dovesse attaccare a nord (BELGOROD, KURSK, ecc) ci sarebbe una forza di pronto intervento.
Infine, Vladimir Vladimirovich ha espressamente parlato, in caso di fornitura degli F-16, di attacchi ai posti da cui partirebbero. La gente che sarà dislocata in Bielorussia sa perfettamente come si fa un’incursione, come si colpisce dove si deve colpire, e come si torna indietro. Magari sotto mentite spoglie, impiegando ciò che gli anglofoni chiamano “false flag”. E “dando segnali” senza bisogno di scatenare la III guerra mondiale.
Qualcuno ha anche fatto notare che Kiev è vicina… ma sei mesi per ARTEMOVSK dovrebbero far riflettere chi dice questo, riferito a una città di milioni di persone, sulla possibilità che questa ipotesi sia come la “corazzata cotiòmkin” (dicono che Villaggio per rispetto al Maestro non la nominò mai col suo vero nome): “una cagata pazzesca”.
Penso di aver messo insieme tutti gli altri elementi PRO di un bicchiere che si vuole vedere MEZZO PIENO insieme a quelli già citati: ovvero
- vedere “chi è con me e chi è contro di me”, riferito a Vladimir Vladimirovich,
- testare le capacità di reazione interna,
- tastare il polso alla popolazione,
- illudere e disorientare un nemico che, probabilmente, da questo tentativo di colpo di Stato si aspettava DECISAMENTE di più per poterne trarre vantaggio,
- dimostrare di risolvere una situazione complessa prima che diventi tragica in meno di 24 ore.
Bene, ora possiamo dire di averle dette tutte, cari compagni se vi viene in mente qualcosa da aggiungere al bicchiere mezzo pieno, per favore integrate… io è da mezz’ora che “rumino”, ma non ne ho più.
CON TUTTO QUESTO BICCHIERE MEZZO PIENO, LA VERSIONE DELLA PSY-OP (come la chiamano gli anglofoni) PREMEDITATA NON MI CONVINCE PER NIENTE.
Parliamo di dati effettivi, allo stato attuale di conoscenza, di questa “marcia su Mosca”:
- ANZI TUTTO, I PARTECIPANTI: OLTRE MILLE FRA CARRI ARMATI, BLINDATI, LANCIARAZZI MULTIPLI, CAMION E AUTOBUS.
К Москве через Воронежскую область двигалось более 1000 единиц техники ЧВК «Вагнер»: танки, БМП, РСЗО, грузовики, автобусы легковушки
QUATTRO COLONNE IN TUTTO:
LA PRIMA DI 350 MEZZI, ERA A VORONEZH GIA’ DOPO MEZZANOTTE DEL 24/06! NOVE CARRI ARMATI, PIU’ BLINDATI, LANCIARAZZI MULTIPLI GRAD, OBICI PORTATI SU RIMORCHI RIBASSATI, CENTINAIA DI AUTOMEZZI. E’ QUELLA CHE HA FATTO DA APRIPISTA.
▪️Первая колонна (около 350 единиц техники) пересекла границу Воронежской области сразу после полуночи 24 июня. В колонне было 9 танков, 4 «Тигра», РСЗО «Град», гаубица, десятки грузовиков и сотни легковых автомобилей. Эта колонна позже снесла заслон из грузовой и строительной техники на 590 км М-4 «Дон», сообщает «База».
ALLE CINQUE DEL MATTINO PASSAVA LA SECONDA COLONNA, ANCORA MAGGIORE, DI 375 MEZZI, FACENDO PRIMA DI VORONEZH LA “TANGENZIALE EST” E PUNTANDO VERSO L’AEROPORTO MILITARE.
▪️Около 5:00 в область заехала 2-я колонна, ещё больше — ориентировочно 375 единиц техники, она двинулась в сторону города Бутурлиновка — к военному аэродрому.
ALLE SETTE DEL MATTINO PASSAVA LA TERZA COLONNA, CIRCA 100 UNITA’, DI CUI 3 CARRI, DUE LANCIARAZZI, E CAMION, AUTOBUS E AUTOVEICOLI, PASSANDO SULLA M-4 PRECEDENTEMENTE “PULITA” DALLA PRIMA COLONNA
▪️В 7:00 в Воронежскую область заехала 3-я колонна — около 100 единиц: 3 танка, 2 зенитки, автобусы, грузовики и легковушки. Колонна шла по трассе М-4 «Дон».
ALLE NOVE LA QUARTA E ULTIMA COLONNA, DI 212 MEZZI, ARRIVAVA ALLA CITTA’ A META’ FRA ROSTOV E MOSCA.
▪️В 9:00 границу области пересекла 4-я колонна военной техники — 212 единиц.
https://t.me/boris_rozhin/90290
ORA: 1037 MEZZI ORGANIZZATI IN COMPOSIZIONE E CONCENTRAMENTO, FORMAZIONE DELLA COLONNA, PARTENZA SCAGLIONATA, DIVISIONE DEI COMPITI, NON SI IMPROVVISANO DALL’OGGI AL DOMANI. NON E’ STATO IL FRUTTO DI UN “COLPO DI TESTA”, DA AMMUTINATI DEL BOUNTY.
I piani alti del sig. wagner avevano organizzato da tempo. I soldati semplici e gli ufficiali inferiori in grado non sapevano nulla. Infatti a BELGOROD il giochetto non ha funzionato e si sono rifiutati di eseguire gli ordini, per esempio. QUALCOSA NON HA FUNZIONATO SECONDO IL PIANO PRESTABILITO.
OLTRE ALLA MESSA IN AZIONE DI FORZE SUL CAMPO INFERIORI AI PIANI (CAUSA DEFEZIONI), A MANCARE E’ VENUTO UN SUPPORTO ISTITUZIONALE CHE IL SIG. WAGNER SI ASPETTAVA.
Il ruolo di LUKASHENKO, in altre parole, AVREBBE DOVUTO SVOLGERLO QUALCUNO INTERNO AL GRUPPO DI POTERE RUSSO. QUALCUNO CHE ALL’ULTIMO SI E’ TIRATO INDIETRO.
Nel frattempo, l’ordine dei vertici russi è stato sempre di TRATTARE. I mezzi abbattuti criminalmente dai wagner (di cui TRE senza nemmeno un proiettile a bordo) avevano essenzialmente compiti di
- RICOGNIZIONE
- DISSUASIONE (questi i mezzi colpiti ai bordi delle strade, pochissimi rispetto alle quantità sopra menzionate, e non perché non ne avrebbero avuto la possibilità)
https://t.me/ChDambiev/24222
I wagner INVECE sparavano a vista, non rispondevano al fuoco.
IL DATO RILEVANTE, TUTTAVIA, E’ CHE MENTRE PUTIN PARLA ALLA NAZIONE ALLE NOVE DEL MATTINO, LE TRUPPE DEL SIG. WAGNER AVEVANO GIA’ PRESO POSSESSO DI QUEI POSTI CHE POI NON AVREBBERO LASCIATO IN ATTESA DI ORDINI SUCCESSIVI CHE NON SAREBBERO MAI ARRIVATI, CHE NON POTEVANO ARRIVARE.
A nord di VORONEZH, nei suoi dintorni, la GUARDIA NAZIONALE cominciava a riprendere il controllo della situazione. Mille mezzi sparsi, ma pur sempre mille mezzi: mappati, tenuti sotto controllo, “dissuasi” dal muoversi oltre.
I ceceni di ACHMAT arrivavano a ROSTOV, ma si fermavano alle sue porte. MOSCA prendeva atto che già alle sette del mattino la situazione era degenerata e creava una linea difensiva a 200 km dalle sue porte. A 200 KM!
A QUEL PUNTO, I GOLPISTI SI TROVAVANO IN SITUAZIONE DI “NIKUDA” (DA NESSUNA PARTE).
Nikuda a nord… l’intero perimetro sud a quella distanza di sicurezza di 200 km era tagliato nelle vie di comunicazione, i mezzi si ammassavano tutt’intorno, anche nelle strade secondarie, occupando le regioni limitrofe
… e nikuda a sud dove a ROSTOV una colonna di mezzi lunga km aspettava solo l’ordine di irruzione.
L’INTERLOCUTORE, IL FANTOMATICO MEDIATORE… SPARITO! REPARTI CHE DEFEZIONANO E TORNANO NELLE LORO CASERME. CARTELLONI PUBBLICITARI WAGNER NELLE CITTA’ RIMOSSI. CRESCE L’ISOLAMENTO. E AUMENTA LA TENSIONE.
ALLE NOVE DEL MATTINO PUTIN CHIAMA LUKASHENKO, PER “RIFERIRGLI DELLA SITUAZIONE”. E DA LI’ PARTE IL TUTTO. LUKASHENKO CONOSCE IL SIG. WAGNER DA VENT’ANNI, SE NE E’ SERVITO IN PASSATO, “GARANTIRA’ PER LUI”.
Partono i contatti telefonici fra “paparino” e “giovanni dalle bande nere II”, la sera si raggiunge l’accordo. Tutti a casa. Quasi, tutti. 15 aviatori, 15 soldati russi morti per difendere il loro Paese dall’equivalente di un generale golpista, per cui non pagherà nessuno. Ufficialmente.
FOSSE STATO PREMEDITATO ANCHE IL FINALE, SI SAREBBE POTUTO FARE CON
- MOLTI MENO MEZZI
- SENZA MORTI E MEZZI AEREI DISTRUTTI (PIU’ CHE NELLA KONTRASTUP NATO)
- IN MOLTO MENO TEMPO.
Venerdì notte, borse chiuse, brividino lungo la schiena, mezzi che sfilano facendo un po’ di scena intorno a Rostov, senza nemmeno entrare in città, sabato mattina risolto tutto.
MA COSI’ NON E’ STATO!
STRASCICHI: NON POCHI.
- A parte LOTTE INTESTINE all’interno dell’apparato di potere che cominciano ad affiorare, probabile preludio a “lunghi coltelli” che, fortunatamente, interesseranno rese dei conti ai vertici, senza coinvolgere poveri cristi,
- IL DANNO DI IMMAGINE ALLA FEDERAZIONE RUSSA E’, ALLO STATO ATTUALE, INCALCOLABILE. Come afferma il deputato comunista DENIS PARFENOV,
- A RISCHIO ERANO
1. ARSENALI ATOMICI, E RELATIVE CONSEGUENZE
2. LA REPUTAZIONE STESSA DEL PRESIDENTE RUSSO
4. LA PACE E LA SICUREZZA INTERNA, CON CONSEGUENTE BAGNO DI SANGUE FRATRICIDA E INDEBOLIMENTO ULTERIORE.
https://t.me/redparfenov/3496
Mi permetto di aggiungere che questo porta a un’ulteriore conclusione, rispetto a quelle esposte dal compagno Parfenov e che riguardano l’INEFFICACIA E LA DEBOLEZZA INTRINSECHE, STRUTTURALI, del capitalismo in generale e del capitalismo russo in particolare.
RIPRENDENDO E SVOLGENDO IL PUNTO 2. Quanto accaduto danneggia il BRICS, di cui la Russia ricopre la “R”, l’Organizzazione di cooperazione di Shanghai, la Federazione Russa stessa come RIFERIMENTO STABILE, AFFIDABILE, SICURO NEL TEMPO.
“Per ottenere credibilità e fiducia ci vogliono anni, per sputtanarsi basta un attimo”, ci diceva un mio vecchio padrone, in una delle sue “lezioni”. Nel capitalismo, in genere, dove anche i golpe si fanno a borse chiuse… funziona così.
Vedremo se ci saranno ulteriori strascichi, oppure no. Magari basteranno tre o quattro telefonate, il tempo che come canta la Bertè "è un gran dottore", un po' di chiodo schiaccia chiodo, e tra un po' nessuno si ricorderà di nulla... posmotrim. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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25/06 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
La cartina riepilogativa di RYBAR sotto ZAPOROŽ’E è abbastanza confortante, nel senso che tutti gli attacchi sono stati respinti:
https://t.me/rybar/49011
Ma sono appena ripartiti gli attacchi notturni, notizia di poco fa:
https://t.me/ukraina_ru/156960
confermata anche qui:
https://t.me/rusich_army/9606
Presso ARTEMOVSK e DONECK le forze NATO hanno intensificato i loro attacchi, rispettivamente 10 e 4 nella giornata di ieri, tutti respinti e con gravi perdite (430 soldati)
https://t.me/RVvoenkor/48144
Approfittando della situazione, ieri si è infine aperto nuovamente il fronte SUD: truppe da sbarco del regime di KIEV hanno passato il DNEPR all’altezza del ponte (distrutto) ANTONOV
https://kherson-news.ru/society/2023/06/25/157951.html
Parte di loro è stata ricacciata indietro, parte di loro no:
https://t.me/legitimniy/15711
Si tratta di una cinquantina di unità in tutto, continuamente bersagliati dall’artiglieria russa, come mostra questo filmato, e attaccati sul posto da truppe aviotrasportate:
https://kherson-news.ru/incident/2023/06/25/157953.html
Diciamo, con un giro di parole, che lì non possono stare. Nemmeno se cinquanta.
https://t.me/voenkorKotenok/48764
Aggiornamenti a seguire domattina.
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25/06 ore 10:00 aggiornamento
UDAR V SPINU: IL GIORNO DOPO
I media u-ccidentali continuano a intervistare esperti e a rullare titoloni come se fosse in corso ancora qualcosa, forse perché non accettano l’idea che sia finito tutto ieri sera, con la mediazione di un personaggio per loro inesistente, inutile, dannoso, a capo di uno Stato canaglia.
Son tante le cose che “non accettano”… il mondo, tuttavia, va per la sua strada.
“Siamo tutti un unico popolo e combattiamo contro un unico nemico esterno” (Мы все один народ и боремся с одним внешним врагом), proietta il megastadio di Rostov alla città intera.
https://t.me/polk105/8616
I soldati si ritirano,
https://t.me/ukraina_ru/156823
le fosse sulle strade si riempiono e riasfaltano, i cavalli di frisia e i blocchi di cemento si rimuovono, si ripristina la normale viabilità.
https://t.me/boris_rozhin/90270
Dal fronte nulla di rilevante, se non che questo scherzo è costato ai russi più di quanto la NATO è riuscita a fare in due settimane, fiasco di ieri compreso.
Possiamo quindi aggiungere altre due conclusioni a quelle di ieri:
1. i servizi segreti USA sapevano, da almeno dieci giorni (metà giugno) che il sig. wagner stava tramando qualcosa:
https://edition.cnn.com/europe/live-news/russia-ukraine-war-news-06-24-23/h_83e403297f13d373ac41571cf74671c3
A prescindere dalla dietrologia, che non mi interessa, mi preme porre l’accento sul fatto che l’azione sia stata PREMEDITATA, PIANIFICATA IN OGNI SUO DETTAGLIO OPERATIVO. L’impressione sin da subito, meglio, sin da quando ho visto i mezzi alle porte di Voronež, è stata quella. Così come quando ho visto i russi accettare il fatto di fare da tirassegno per la contraerea privata del sig. wagner, limitandosi a controllare dall’alto e a lanciare qualche missile, ma senza affrontare lo scontro con truppe di terra, e continuando a lanciare appelli alla conciliazione, l’impressione che qualche canale di trattativa fosse stato lasciato aperto era anche qualcosa di più di una semplice impressione. Ripeto, i prossimi giorni daranno probabilmente corpo a queste “impressioni” e, stando fuori, ogni congettura è matematicamente elisa da un’altra congettura di segno diametralmente opposto. La forza dei numeri (congetture di un segno vs congetture di segno diametralmente opposto), la logica, ci possono aiutare a corroborare la nostra “impressione”, ma quella resta. Ciò che non è più impressione, ma fatto, è che non si sia trattato di un colpo di testa seguito a un incidente, risultato poi fasullo, ma tutto sia stato programmato. Qui mi fermo.
2. “L’eran li premi volti / ca ’n saiévum cuma fér.” (Sciur parun)
C’era una volta un popolo obbligato a fare da carne da cannone per padroni stranieri e lacché locali senza scrupoli, cinici nel mandarlo a morire al ritmo di mille cittadini al giorno. C’era una volta un popolo cui per otto anni era stato fatto un lavaggio del cervello senza precedenti dai tempi di “libro e moschetto” (cui infatti il regime fantoccio si richiamava, non a caso): un lavaggio del cervello che riguardava un nemico giurato come se fosse altro da quello che, sino a qualche mese prima, era lo stesso popolo sia pur declinato sotto un’altra nazionalità. C’era una volta un popolo che un giorno vide un esercito, e neppure regolare, ma privato, prendere in mano le armi e puntare dritto alla capitale. C’era una volta un popolo che, visto quanto accaduto, pensò a quanto qualcuno di loro aveva fatto in tempo a imparare su vecchi libri di scuola, allorché un signore con la barba che all’epoca si studiava aveva detto: “Non abbiamo nulla da perdere, se non le nostre catene!”. Pensò a quello e fece uno più uno. Il resto della storia è lì, su una pagina bianca che questo popolo oppresso prima o poi scriverà! E non solo lui.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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25/06 ore 00:30 aggiornamento
UDAR V SPINU: CONSIDERAZIONI FINALI
POTEVA ANDARE PEGGIO… MA MOLTO PEGGIO. In estrema sintesi: il bagno di sangue non c’è stato, il sig. wagner ha accettato la proposta di mediazione di Lukashenko e ha dato ordine ai suoi di smobilitare.
Sul campo morti, feriti e pezzi distrutti. Non pochi, questi ultimi: sei elicotteri, un aereo, venti piloti in tutto, come minimo. E come neanche le forze NATO in 263 assalti!
https://t.me/rybar/48990
Ma mai come se ci vosse stata la resa dei conti. ORA,
- Al sig. wagner salvacondotto per la Bielorussia
https://t.me/boris_rozhin/90238
- ai mercenari golpisti, ovvero partecipanti all’operazione non luogo a procedere in virtù di quanto fatto sino a ieri:
https://t.me/boris_rozhin/90240
- ai mercenari NON partecipanti all’operazione intruppamento nell’esercito regolare:
https://t.me/rybar/48993
Fra gli altri risultati:
mappa completa di chi è restato fedele (ovvero tutti) e segnale di compattezza lanciato a un U-ccidente incredulo, convinto di trovare almeno qualche crepa in più rispetto all’ormai fuori da qualsiasi gioco Naval’nyj;
Crisi risolta in 24 ore (a qualcuno il COME è stata risolta solleva dubbi circa il fatto che si sia trattata di una montatura… altri lo negano fermamente e pongono l’accento sul fatto che il sig. wagner non si aspettasse di essere lasciato solo e, di fatto, condannato al suicidio quando arriva improvvisamente Lukashenko e gli offre una ciambella di salvataggio, un’alternativa alla morte sicura che lo attendeva coi ceceni alle porte della città in attesa dell’ordine di attacco:
https://telegra.ph/Evgenij-YUshchuk-o-myatezhe-Prigozhina-Po-suti-shansov-u-myatezhnikov-prakticheski-ne-bylo-06-24
il dubbio resta ma, finché qualcuno non parlerà, non sapremo mai la verità)
Ennesimo sputtanamento di una certa propaganda u-ccidentale, colta in contropiede ma pronta a chiamare i wagner “freedom fighters” quando puntava a Mosca, salvo poi rinominarli “terrorists” ad accordo raggiunto (stessa fonte! Nel giro della stessa giornata!)
https://t.me/yurasumy/9531
piuttosto che di pagliacci del regime di Kiev, da noi peraltro citati in quanto “esperti”, come DANILOV che ieri notte diceva che dietro al golpe del sig. Wagner ci fosse… Lukashenko!
https://t.me/drugoeeto/10402
oltre che di una lezione diretta alla stessa Ucraina, la quale nel 2014 non esitò a gettarsi in una guerra intestina culminata nella guerra alle regioni ribelli, in un’autodistruzione totale, mentre la Russia di oggi ha dimostrato di sapersi fermare, che è possibile fermarsi prima che accada l’irreparabile. A dirlo gli stessi ucraini:
https://t.me/legitimniy/15707
MASSIMA CONCENTRAZIONE ora su quanto accade al fronte:
A ORECHOV piena sconfitta degli attaccanti NATO che oggi avevan provato ad avvantaggiarsi tornando ad attaccare come qualche giorno fa:
https://t.me/RVvoenkor/48101
Stessa sorte ad ARTEMOVSK e dintorni:
https://t.me/RVvoenkor/48100
Stessa sorte sopra CHERSON:
https://t.me/ukraina_ru/156780
Mentre sotto KREMENNAJA l’azione offensiva russa è proseguita come se nulla fosse:
https://t.me/ukraina_ru/156798
e le truppe russe si son permesse, nel frattempo, il lusso di colpire nella notte centri direzionali e pure un deposito pieno di Storm Shadow,
https://t.me/ukr_leaks/6851
così, giusto per far rifare l’ordine agli inglesi per il prossimo colpo diretto alla Crimea e a Lugansk.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, stanotte.
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24/06 ore 19:00 aggiornamento
UDAR V SPINU: AGGIORNAMENTO VELOCE
Alle 19:00 ora locale (18:00 ora italiana) la situazione era così descritta da RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624190211-52b41171.jpg
In sostanza, il fiume OKA avrebbe costituito la linea di difesa naturale per impedire l’avanzamento di mezzi provenienti da più direzioni e tutti tesi a convergere su Mosca.
Già in questo aggiornamento di un’ora fa, lo stesso Rybar ammetteva come questa storia stesse giungendo a conclusione:
https://t.me/rybar/48967
I regolari russi non vogliono lo spargimento di sangue. I mezzi coinvolti nel tentativo di colpo di stato sono circa TRECENTO, secondo una stima di massima, sparpagliati lungo le regioni meridionali confinanti con Mosca:
https://t.me/rybar/48968
E’ da ore, tuttavia, che non si registrano avanzamenti delle colonne:
https://t.me/yurasumy/9502
E’ infine di adesso la notizia di una mediazione del presidente bielorusso LUKASHENKO, che starebbe riconducendo i golpisti alla ragione dietro garanzie circa la loro incolumità:
https://t.me/voenkorKotenok/48741
Questo potrebbe voler dire due cose:
1. i russi stanno solo prendendo tempo e stanotte sarà una notte di lunghi coltelli, i cui effetti vedremo domattina.
2. i golpisti effettivamente stanno prendendo atto che il tentativo non è andato a buon fine, che davanti è impossibile proseguire e dietro li aspettano per finirli e stanno negoziando la resa.
Vedremo come andrà a finire. Nel frattempo, le forze NATO non sono riuscite a capitalizzare il vantaggio e la linea di fronte è rimasta, nonostante continui attacchi, pressoché invariata.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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24/06 ore 17:30 aggiornamento
UDAR V SPINU: AGGIORNAMENTO
Alle 15:00 ora locale (14:00 ora italiana) la situazione era così schematizzata da RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624150207-adccc962.jpg
In buona sostanza a VORONEŽ i blocchi stradali, come questo a sud,
https://t.me/rybar/48953
invece di far la fine di questo dove i camion son stati buttati ai lati, sono stati letteralmente AGGIRATI, deviando a EST e allargandosi lungo province vicine. I golpisti INIZIALMENTE PROCEDEVANO su almeno quattro colonne, ora avanzano in un raggio ampissimo frammentati in più segmenti, così da rendere la loro azione più efficace e la loro individuazione più difficoltosa. Comunicano tra loro, man mano che uno trova un varco avvisa gli altri e ritornano a formarsi colonne di mezzi in transito:
https://t.me/RVvoenkor/48023
La mappa di RYBAR individua sulla mappa, nel “curvone” di molteplici frecce bianche fatto per aggirare i blocchi a VORONEŽ, il punto dove è esploso il deposito di carburante, i paesi dove sono stati riportati e diffusi filmati del loro passaggio.
In altre parole, non stanno facendo una manifestazione, o una marcia celebrata da immagini, discorsi, bagni di folla e piogge di fiori che svolazzano, ma una vera e propria azione di guerra, su schemi che il voenkor PODDUBNYJ definisce LIBICI, in riferimento alla loro esperienza maturata nei dintorni di TRIPOLI nello svolgere azioni analoghe.
https://t.me/epoddubny/16546
POCHE STORIE, continua Poddubnyj, QUESTA È UN’OPERAZIONE BEN PIANIFICATA CON L’OBBIETTIVO DI COMPIERE UN COLPO DI STATO MILITARE (это хорошо спланированная операция с целью совершения военного переворота в стране)
https://t.me/epoddubny/16548
Il video di ieri sera era una messinscena e ha dato il via a un’azione che, la storia di oggi lo dimostra ampiamente, si è svolta secondo tempi ben precisi in modo assolutamente coordinato e definito in ogni dettaglio!
Il nemico gioisce (e, aggiungo, non perde tempo per attaccare sotto ORECHOV e guadagnare qualche posizione)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624164134-79182654.jpg
Che centra ROSTOV in tutto questo? Perché si mettono a fare guerriglia in autostrada e lì invece, come mostra la carta, è l’unico punto dove occupano? In realtà dovevano occupare alcune altre città, come KRASNODAR,
https://t.me/epoddubny/16549
ma alla fine i loro stessi uomini si sono rifiutati di farlo. E NON ERANO GLI UNICI, A MIO MODESTO PARERE. ALLA FINE ANCHE QUALCUN ALTRO SI È TIRATO INDIETRO.
In altre parole, era un’azione con MOLTI obbiettivi iniziali di FACILE ed EFFICACE realizzazione (nessuno si aspetta un attacco alle spalle da parte dei suoi) che però non sono stati raggiunti.
Al momento c’è solo il tentativo di colonne corazzate, piuttosto che singoli mezzi braccati lungo strade secondarie che puntano a MOSCA, con camion a bloccare sbattuti di traverso anche sulle strade secondarie,
https://t.me/boris_rozhin/90194
piuttosto che vere e proprie voragini aperte nelle strade con pale meccaniche per impedire la forzatura di posti di blocco
https://t.me/rybar/48961
e il centro di ROSTOV (segnato con un cerchio sull’ingrandimento sulla carta di RYBAR) occupato da truppe di mercenari, insultate dai locali e con i reparti speciali in arrivo.
In tre ore dall’ultima carta aggiornata di RYBAR i trecento km che separano almeno un centinaio di automezzi sparpagliati lungo centinaia di km per cercare il punto di attacco di una linea difensiva approntata in fretta e furia non sono stati compiuti. E MAN MANO CHE PASSA IL TEMPO L’EFFETTO SORPRESA SI ATTENUA SEMPRE PIÙ.
Intanto, QUATTRO MILIARDI DI RUBLI in contanti nascosti in scatoloni sono stati sequestrati dalla polizia nella sede centrale dei wagner a Pietroburgo:
https://t.me/RVvoenkor/48021
E mentre le autorità invitano ancora i golpisti a deporre le armi, le truppe cecene ACHMAT sono arrivate a ROSTOV.
https://t.me/rusich_army/9577
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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24/06 ore 12:00 aggiornamento
UDAR V SPINU (“colpo alla schiena”): STATO ATTUALE DELLE COSE
Così l’ha definita Putin nel suo discorso alla nazione di poco fa,
https://t.me/yurasumy/9474
chiamando le cose col loro nome. Predatel’stvo, “tradimento”, è l’altra parola forte impiegata, insieme a prestupnaja avantjura, “avventura criminale”, e mjatež, “insurrezione”.
D’altronde, che dire di un gruppo armato che prende, entra a ROSTOV SUL DON, prende possesso di strade ed edifici chiave (altro non può fare date le forze limitate), nonostante i cittadini stessi dicano a questi criminali di “piantarla con questi disordini”,
https://t.me/boris_rozhin/90145
non pago di questa azione dimostrativa prosegue nella sua “marcia su Roma”, pardon, su Mosca, presumibilmente la notte stessa (ha già fatto circa 400 km verso NORD da Rostov) muovendosi con qualche migliaio di uomini lungo la strada che porta a VORONEŽ (che si trova a metà strada circa fra ROSTOV e MOSCA, filmati qui),
https://t.me/ChDambiev/24204
e a quanto pare, ALLE 12:00 ORA LOCALE (un’ora avanti a noi) l’avrebbe già superata, stando ora a una decina di km a nord della città (к северу от Воронежа)
https://t.me/boris_rozhin/90157
Che dire… non siamo sulla Cuneo-Pinerolo. Qui c’è si “un uomo solo al comando”… ma di una fuga impossibile e criminale.
Fuga impossibile perché completamente ISOLATO (non sto qui ora a elencare TUTTE le regioni che hanno dimostrato fedeltà subito dopo il discorso di Putin, più ovviamente le forze armate, più personalità parimenti influenti come KADYROV o il Patriarca KIRILL). Persino telewagner, ovvero il canale namarshe, non dice più nulla dalle 09:05 ora italiana.
Questo mentre manifesti pro-wagner vengono smantellati dalle vie principali delle città:
https://t.me/WarDonbass/118392
Se gli è stato consentito di fare quel che ha fatto sinora, è stato unicamente perché l’azione che seguirà, probabilmente, di qui a poco, sarà sanguinosa. Sangue contro sangue, che si è cercato sino all’ultimo di evitare, anche per rispetto del ruolo svolto dai wagner in questi mesi, e anni, e che lo stesso Putin ha sottolineato.
Fuga criminale perché il sig. wagner si è appena rifiutato di deporre le armi, chiuderla qui di fronte al richiamo ufficiale del presidente russo, nonché comandante in capo delle forze armate, ivi compresa la sua. Rifiutando di arrendersi, ha chiamato in causa la propria, di “causa”: “non vogliamo che il Paese viva ulteriormente nella corruzione dell'inganno e della burocrazia” (мы не хотим, чтобы страна жила дальше в коррупции обмане и бюрократии).
https://t.me/RVvoenkor/47986
Rifiutando di arrendersi, ha accettato lo scontro armato da esso stesso chiamato, a mo’ di sfida, da ieri sera: LA SITUAZIONE ORA È INEQUIVOCABILE. Non sono 25.000 uomini, sono probabilmente cinque volte meno, ma armati e “stabilizzare” la situazione non potrà avvenire se non con l’esercizio della violenza.
Un uomo solo al comando, un uomo solo contro tutti, lanciato verso Mosca “con un pugno di eroi”… lasciato sinora fare, anche troppo, per evitare spargimenti di sangue inutili e dannosi, ma a questo punto difficilmente evitabili, stanti così le cose.
Anche perché a Voronež un deposito di carburante ha preso fuoco
https://t.me/boris_rozhin/90162
mentre, “casualmente”, un elicottero da combattimento gli passava a fianco…
https://t.me/voenkorKotenok/48713
Anche perché in un momento, come sottolineato stamane da Putin, in cui l’intero U-ccidente è concentrato con tutti i suoi mezzi CONTRO la Russia, come sottolineato dal voenkor Kotenok, “questa situazione non giova a nessuno tranne che ai nemici della Russia” (кроме врагов России эта ситуация не выгодна никому): nemici tra cui l’oligarca Chodorkovskij e Arestovič, giusto per dirne due che oggi si son fatti sentire,
https://t.me/voenkorKotenok/48704
e, da ultimo, lo stesso patàca:
https://t.me/vityzeva/84996
I ceceni si stan già muovendo verso Rostov, a quanto pare:
https://t.me/RVvoenkor/47991
Questa la cartina appena aggiornata di RYBAR, che mostra a che punto sia la “marcia su Mosca” del sig. wagner:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/06/24/20230624125512-07ce04df.jpg
Mostra anche un ingrandimento di ROSTOV SUL DON, coi punti chiave occupati e che presto, a quanto pare, saran teatro di uno scontro fratricida. Alle tredici, i mezzi che avrebbero passato Voronezh verso Mosca sarebbero 170.
Aggiornamenti a seguire.
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24/06 ore 01:00 aggiornamento
NON SI PUÒ MAI STAR TRANQUILLI…
O ragazzi, ma un minuto, uno solo… si potrà mai star tranquilli? Niente, anche quando le forze armate NATO arrancano, c’è sempre chi tien tutti sul chi va là.
Stavolta, tuttavia, il sig. Wagner l’ha fatta grossa. Mentre noi eravamo ancora col boccone in bocca, cinque ore fa più o meno (20:30), parte con una denuncia forte: afferma che l’esercito russo ha colpito una delle sue postazioni, e manda un video.
https://t.me/RVvoenkor/47891
Un video che a mezzanotte e mezza ora italiana è stato dichiarato FALSO:
https://t.me/ukraina_ru/156409
Alle 20:48 il Ministero della difesa dice che quanto affermato dal sig. Wagner è falso, e che l’esercito russo ha già abbastanza rogne da grattare al fronte per occuparsi di chi è da un mese in licenza.
https://t.me/mod_russia/27801
Ma il sig. Wagner prosegue e alza l’asticella: “Siamo in 25.000 e ora ci stiamo raggruppando” (Нас 25000 и мы идём разбираться).
https://t.me/RVvoenkor/47893
Qualche minuto più tardi, la situazione è ovunque tranquilla. Nessuno si sogna di alzare le armi contro nessuno. Si moltiplicano gli appelli a mantenere la calma (e a non fare cazzate).
https://t.me/RVvoenkor/47894
Appelli inviati ai dipendenti wagner, in due diversi videomessaggi, dal generale ALEKSEEV
https://t.me/rybar/48881
e dal generale SUROVIKIN
https://t.me/RVvoenkor/47907
mentre la condanna verso la condotta del sig. Wagner è senza appello (anche se c’è chi, come namarshe, fra i canali telegram simpatizza)
https://t.me/RVvoenkor/47906
Alle 23:15 ora italiana la procura generale russa incrimina il sig. Wagner di organizzazione di insurrezione armata (организации вооруженного мятежа), secondo l’articolo 279 del codice penale russo:
https://t.me/boris_rozhin/90018
e all’1:21 riferisce a Putin:
https://t.me/boris_rozhin/90046
Nel frattempo, a Mosca, a Rostov e in altre città compaiono blindati fra le vie in via preventiva
https://t.me/boris_rozhin/90026
Tutti gli obbiettivi sensibili sono protetti:
https://t.me/RVvoenkor/47912
Rostov perché una colonna di mercenari sembrava diretta verso questa cittadina sul Don:
https://t.me/boris_rozhin/90044
Sempre in via preventiva, le vie d’accesso alla città venivano chiuse:
https://t.me/RVvoenkor/47915
In realtà poi namarshe, molto vicina, se non emanazione dei wagner, negava qualsiasi movimento di truppe da e verso quella città, ancora mentre sto scrivendo:
https://t.me/namarshe/6220
Mentre la propaganda ucraina coglie l’occasione per produrre falsi su falsi (colonne di soldati wagner in movimento, ecc.), alle 23:00 ora russa la situazione era di assoluta calma (e lo è tutt’ora):
https://t.me/RVvoenkor/47912
Compare inoltre un’analisi della dichiarazione del sig. Wagner, registrata alle 19:25 e diffusa però solo un’ora più tardi!
https://t.me/rybar/48866
Il che conferma ulteriormente il carattere artificiale della sua operazione, tesa ad alzare l’asticella col ministero della difesa russo e, a un certo punto, scappata completamente di mano al punto di compromettere, in maniera molto seria, i rapporti fra mercenari e ministero.
https://t.me/boris_rozhin/90006
Ora c’è un capo di imputazione serio che pende sulla testa del sig. Wagner, che comporta oltre dieci anni di galera.
Alle 00:15, intanto, le ff. aa. ucraine cercavano di avvantaggiarsi di questa situazione e partivano all’attacco dei dintorni di ARTEMOVSK:
https://t.me/boris_rozhin/90006
all’ 1:30 ora locale i russi non solo respingevano gli attacchi, ma passavano loro stessi al contrattacco.
https://t.me/ukraina_ru/156411
Nel complesso, che dire? Una sceneggiata quale quelle a cui il sig. wagner ci ha abituato da mesi? Andata un po’ sopra le righe? Un po’ troppo sopra le righe? Al che chi di dovere ha detto basta?
Io noto solo una cosa. Un esercito mercenario è e resta sempre un esercito mercenario. Anche se monocliente, anche se finanziato al cento per cento da uno Stato, anche se scorciatoia, via breve per raggiungere nel modo più efficace risultati immediati in un dato scenario e per questo scelto a truppe regolari meno pronte per tale scenario, a loro meno congeniale. Specialmente, se a dirigerlo e possederlo è un padrone come il sig. wagner, con indubbie manie di protagonismo mediatico e ambizioni a esse non inferiori. Nel lungo periodo i punti di forza di tale opzione lasciano indubbiamente il campo a quelli di debolezza e a limiti che, da circostanziali, rischiano di divenire strutturali (vedasi il principio di “sussidiarietà” pubblico-privato nella sfera socio-sanitaria e nella pubblica istruzione).
Se poi il padrone di turno si fa prendere da manie di grandezza, registra messaggi, pubblica video rivelatisi poi falsi, lancia accuse, minaccia e neanche tanto velatamente movimenti di truppe... quello che sostengo, anche se son ragionamenti da vetero-comunista e teneteli per quello che sono, forse qualche fondamento ce l'hanno.
Ma la cosa che veramente mi fa più girare i coglioni, in questo momento, oltre a scrivere all’una di notte per star dietro al danno compiuto da un padrone con la sua sceneggiata odierna (e spero vivamente l'ultima), è il fatto che questa notizia farà assolutamente passare in secondo piano LA SOSPENSIONE DI QUALSIASI ATTIVITÀ ELETTORALE DA PARTE DEL PATACA FINO ALLA FINE DEL CONFLITTO. C’è la guerra, non si può votare… e ovviamente al potere resto io. Chi altrimenti? L’ultimo passo dell’aspirante CAUDILLO alla dittatura fascista a cui ambisce. Con la benedizione dell’U-ccidente (tale dichiarazione è stata rilasciata in un’intervista alla BBC).
https://t.me/legitimniy/15693
Aggiornamenti a seguire.
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