Print Friendly, PDF & Email

Errata corrige:

1. l'ordine a quei poveri cristi rimasti nelle sacche è stato PURTROPPO di "ritirata", non di "resa". Resa è quel che vogliono tutti. Alzare le braccia e chiuderla lì. Invece prima li han tenuti a tenere il pezzo di linea assegnato, poi, quando ormai i russi li avevano scavalcati a destra e a manca, "ritirata"... si, di corsa, col picchetto d'onore a destra e a manca che li bersaglia e pure i proiettili davanti che non riescono a capire quali sono le posizioni dei russi e quelle invece dei loro, quindi, "per non saper né leggere né scrivere" sparano a tutto ciò che han davanti... tra cui i loro.

2. il titolo "TRACOLLO DI QUEL CHE RESTA DI UN PAESE" è da spostare di un paragrafo, la notizia sotto appartiene ancora al bollettino di guerra delle otto e trenta.

*********************************************************

29/02 ore 08:30 aggiornamento

TRACOLLO PRIMA LINEA DI DIFESA E DUE MINI-SACCHE A OVEST DI AVDEEVKA

La PRIMA, come abbian visto ieri ed escludendo la buffonata della linea propagandata dal regime, VERA, linea di difesa, è crollata (neppure SEMENOVKA ormai è in grado di salvarsi).
https://t.me/Tatarinov_R/29565
BERDYCHI, TON’ENKOE, ORLOVKA che la componevano sono ora in mano russa. Carta di RYBAR MOLTO esplicita a proposito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/29/20240229001459-dc34f70a.jpg

RYBAR sottolinea un dato tragico di questa manovra russa. TRAGICO per i soldati del regime di KIEV. I cerchi evidenziati sono altre due SACCHE (dato confermato anche qui). https://t.me/polk105/18571

Non sono chiuse, IL CHE E’ PEGGIO PERCHE’ IN TAL CASO I SOLDATI SAREBBERO SALVI ALZANDO LE BRACCIA. Qui i soldati, lasciati colpevolmente davanti, ora hanno ricevuto l’ordine di resa e cercano di scappare, e finiscono sotto il tiro incrociato dei russi. QUEL CHE E’ PEGGIO, FINISCONO ANCHE SOTTO IL TIRO DEL “FUOCO AMICO” che cerca di fermare l’avanzata russa e così colpisce anche i propri che si ritirano!
https://t.me/polk105/18573

UN ESERCITO AL COLLASSO

TRAGEDIA NELLA TRAGEDIA, che la dice lunga sul PROCESSO DI SFALDAMENTO di interi corpi d’armata. Il tutto, in tempo reale, sotto gli occhi di

- ufficiali CORROTTI (questo video che denuncia il degrado e la corruzione nelle ff.aa. ucraine ha fatto ieri il giro dei canali telegram ucraini e russi),
https://t.me/legitimniy/17347

- ufficiali “semi-ammutinati” che CHIEDONO IL RITORNO DI ZALUZHNYJ (come se il problema fosse di due settimane fa, ma è quella che chiamerei la SINDROME DI GIONA… ripresa anche in Master and commander, peraltro…)
https://t.me/rezident_ua/21844

- Un generale, quello attuale, e futuro “GIONA” sacrificale, Syrskij, dà la colpa ai RAPPORTI FALSATI DEGLI UFFICIALI
https://t.me/boris_rozhin/114810

- UN REGIME IDIOTA, OLTRE CHE CRIMINALE, CHE IERI HA MANDATO A CREPARE SETTANTA FRA I SUOI UOMINI MIGLIORI (MARO’ IN ESAURIMENTO, PERALTRO…) IN UNA "MISSIONE" MEDIATICO-SUICIDA (L'ENNESIMA!) SU UN PROMONTORIO LONTANO DA QUALSIASI LOGICA DI AVANZAMENTO VERSO LA CRIMEA (cartina qui) sul Mar Nero:
https://t.me/RVvoenkor/62923

Queste sono le immagini scioccanti dei barconi affondati o giunti alla deriva con i corpi senza vita dei soldati, intercettati dai russi e colpiti:
https://t.me/RVvoenkor/62914
https://t.me/RVvoenkor/62908
Necrologi inutili:
https://t.me/Tatarinov_R/29569
E propaganda criminale condannata senza mezzi termini da Zerada:
https://t.me/ZeRada1/18394

Tutto questo, mentre i russi fanno la guardia a tutto quanto accade nelle retrovie ucraine e, colpendo CONVOGLI, PUNTI DI DISLOCAZIONE TEMPORANEA, DEPOSITI, rendono impossibile
- l’approvvigionamento delle già disastrate prime linee
- l’approntamento ORMAI TARDIVO di linee di difesa EFFICACI nelle stesse retrovie
https://t.me/legitimniy/17348

TRACOLLO DI QUEL CHE RESTA DI UN PAESE


Ultima notizia. Il fronte si sta muovendo anche a sud di questa cartina di RYBAR. Ultimo paese, NEVEL’SKOE. I russi stamane sarebbero entrati anche lì. La difesa ucraina perde pezzi.
https://t.me/polk105/18566

E a perdere i pezzi è anche il Paese stesso. IN AGGIUNTA A QUANTO DENUNCIATO IERI SULLA BATTAGLIA DEL GRANO, I POLACCHI, NELLA PERSONA DELLO STESSO TUSK, IPOTIZZANO UN BLOCCO DI TUTTE LE FRONTIERE. “Ci rimetteremo”, dice, ma è necessario...
https://t.me/rezident_ua/21842
Necessario a mettere ulteriormente in ginocchio un Paese che ormai, di autonomo, non ha più nulla, neppure il fazzoletto per il naso. E’ completamente, in tutto e per tutto, alla mercé dei nuovi padroni. Il ritorno del feudalesimo, più che del neocolonialismo.

Aggiornamenti a seguire.

*****************************************************************

28/02 ore 18:30 aggiornamento

GEOMETRIE DI CARTA E DI SOSTANZA


Infiamma il dibattito sui canali russi e ucraini circa la consistenza e la struttura delle linee di difese ucraine dopo la caduta di AVDEEVKA. Come al solito, probabilmente a uso e consumo dei media u-ccidentali, gli unici ancora disposti a propinare bufale al proprio “inclito pubblico”, ci sono I BUFFONI. Partiamo da questi. Invece di gridare “ambo!” al primo numero uscito, si dilettano in cartine come questa:
https://t.me/polk105/18550
BERDYCHI-ORLOVKA-TONEN’KOE… questa sarebbe la “linea di difesa”. Vediamola, alla luce delle notizie di oggi (i dati si riferiscono all’ora italiana).
Se alle due del pomeriggio la situazione a ORLOVKA era già compromessa, questa la sequenza successiva di notizie arrivate in serata:
https://t.me/polk105/18544
17:11 “ORLOVKA sotto il nostro controllo”
https://t.me/polk105/18548
17:19 “la 114° brigata ha liberato ORLOVKA”
https://t.me/jnb_news/44841
17:44 “l’esercito russo ha ormai sotto controllo TONEN’KOE.” (anche se non ha ancora piantato la bandiera, ma non è questione di molto).
https://t.me/jnb_news/44842
17:39 “le ff.aa. ucraine, abbandonando le posizioni a ORLOVKA, si sono ritirate verso nord a SEMENOVKA e BERDYCHI. Ma quest’ultima è la prossima a essere liberata, quindi non è stata una gran mossa”
https://t.me/beard_tim/15899

Di fatto, quello che in questa cartina è indicato prudenzialmente come bianco, sta diventando rosso (Semenovka per la cronaca è il paese in alto a sx):
https://t.me/RVvoenkor/62892
Una “linea di difesa” morta prima ancora di nascere. Quindi, lasciamo i buffoni, che mentono sapendo di mentire sulla pelle del proprio popolo, al loro sporco lavoro, e proseguiamo nell’analisi.

Assai più verosimile considerare SIN DA ORA questa LINEA DI DIFESA, che il regime di KIEV STA APPRONTANDO IN FRETTA E FURIA fra BERDYCHI E PERVOMAJSKOE. E’ la linea verde di questa cartina:
https://t.me/voenkorKotenok/54393
Problema: sia BERDYCHI che PERVOMAJSKOE sono sotto attacco. I russi martellano senza tregua. E sono entrati sia a BERDYCHI che a PERVOMAJSKOE. Come sia possibile approntare una linea di difesa mentre a poche decine di metri infuriano i combattimenti, è fantascienza pura.
CI SAREBBE DOVUTA STARE GIA’ DA PRIMA!
GIUSTO, MA
- UN PO’ PER CORRUZIONE (SI SON MAGNATI I SOLDI, BRUTALMENTE)
- UN PO’ PER SOTTOVALUTAZIONE DEI RUSSI (MAI ARRIVERANNO QUI!)
LA’ DOVE CI DOVEVA ESSERE UNA FITTA RETE DI TRINCEE, CAMMINAMENTI, FORTIFICAZIONI, TUNNEL, ECC… NON C’E’ NULLA! Qui una denuncia concreta:
https://t.me/MediaKiller2021/11692
E qui l’analisi del sempre puntuale ROZHIN:
https://t.me/boris_rozhin/114711

Sicuramente i russi insistendo e liberando AVDEEVKA hanno individuato IL PUNTO DEBOLE DELLA DIFESA DI KIEV, MA LA RESPONSABILITA’ DI TALE PUNTO DEBOLE RICADE INTERAMENTE SU UN REGIME CORROTTO CHE SI E’ MANGIATO I SOLDI CON CUI DALL’AUTUNNO SCORSO AVREBBE DOVUTO REALIZZARE CIO’ CHE NON HA FATTO!
https://t.me/sashakots/45263

Il regime di Kiev sarà costretto verosimilmente a ripiegare su una SECONDA LINEA DI DIFESA (quella in giallo su questa cartina)
https://t.me/voenkorKotenok/54393
ovvero OCHERETINO-NOVOSELKA-KARLOVKA. Qui davvero i russi non sono ancora comparsi, e costruire in fretta e furia porterà i suoi frutti… mica vero! I russi non ci sono, ma SI FANNO SENTIRE! E bombardano con FAB e droni. E bloccano sul nascere i tentativi di fortificazione. Non si cammina sul cemento fresco, si dice… men che meno si lanciano bombe.

La linea gialla della cartina di sopra coincide con la LINEA SPEZZATA E DISCONTINUA IN MEZZO a questa cartina:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65de355cf3ce0117c89dd761_65de359150518e6c97f8ff88/scale_1200
Qui il regime di KIEV sta cercando di STABILIZZARE:
https://t.me/voenkorKotenok/54366

FORSE SI, FORSE NO. Allarghiamo lo sguardo, e vediamo che la linea di fronte scende… fino a KRASNOGOROVKA. Krasnogorovka che è sotto attacco russo da SUD, da MAR’INKA.
Si vede chiaramente da questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/62888

Il problema allora potrebbe riporsi. E la linea appena creata essere aggirata. Lì non ci sono monti, c’è solo STEPPA!

Ecco allora LA TERZA LINEA: da PROKROVSK a KURACHOVO (la linea a sx di queste due cartine, che finisce a SELIDOVO, scende quindi fino al laghetto sotto, dove c’è KURACHOVO)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65de355cf3ce0117c89dd761_65de359150518e6c97f8ff88/scale_1200
et (qui non si vede neanche il laghetto...)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65dde70bbb0f3b397e7bd13e_65dde715bb0f3b397e7bd2e0/scale_1200
qui invece si vedono tutti e tre i paesi
https://dnr-news.ru/img/20230305/d6de4ca1d2a4ed2a091c2a10e88867a0_o.jpg
Questa linea sarebbe in grado di contenere i russi da MAR’INKA e da AVDEEVKA. Peccato che lo sanno anche i russi e stanno bombardando sia PROKROVSK
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34890
che KURACHOVO
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34890
et
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34885
QUESTA E’ la VERA LINEA DI DIFESA CHE STANNO APPRONTANDO
https://t.me/sashakots/45265
MA NON GLIELA STANNO LASCIANDO APPRONTARE!

Questa, infine, sembra anch’essa fantascienza, allo stato attuale:
https://1rodina.ru/sites/default/files/sites/default/files/photo_2024-02-28_15-08-16.jpg

Aggiornamenti domattina.

******************************************************

28/02 ore 15:30 aggiornamento

谁是我们的敌人?谁是我们的朋友? (sulla nuova “battaglia del grano”...)


“谁是我们的敌人?谁是我们的朋友?这个问题是革命的首要问题。”
(“Chi sono i nostri nemici? Chi sono i nostri amici? Questa questione è la questione fondamentale della Rivoluzione”, MAO Zedong, “Analisi di ogni classe della società cinese”, 1925)

Il buon Mao… nel 1925, ormai trentaduenne, in cerca di legittimazione come “teorico”, esce con una “analisi di classe” della società cinese che sarebbe stata, trent’anni più tardi, totalmente riscritta per apparire come Classico, e come tradizione confuciana vuole, nelle sue Opere Scelte. Ho passato quattro anni della mia vita, a tradurne gli originali, quelli senza foglie di fico, per restituire a quegli scritti una coerenza con un pensiero, con una tradizione, con un substrato culturale di cui il marxismo-leninismo costituiva una simpatica pennellata di “progresso”, di “modernità”, di “necessità (opportunità?) politica”, di “chi non salta…”, e nulla più.

Quindi, meno li vedo, meglio è. Specialmente alla luce di come lo stesso mondo accademico che si prodigò in un “Eccellente” tutt’altro che atteso, allo stesso modo si prodigò nel NON dare seguito alle ricerche espresse in quel Dottorato, ferme di fatto agli anni Trenta, quando invece si sarebbe potuti andare avanti quantomeno di altri dieci anni, ma come minimo: vietato disturbare il manovratore, d’altronde…

Tuttavia, il fiume carsico di questi scritti, di questi lavori, di questi anni di ricerca ogni tanto riemerge, quando meno me lo aspetto, più che altro come difesa psicologica da ulcere e mal di fegato. Come in questo caso:
https://t.me/ZeRada1/18382
A salvarmi dal rompere a pugni una scrivania o a calci un “muro” di cartongesso è stato questo ricordo di questa frase: “Chi sono i nostri amici? Chi sono i nostri nemici?” a cui mi sto attaccando con tutte le mie forze per pensare ad altro.

Il filmato l’ho visto una volta sola e mi basta. UN INTERO CONVOGLIO FERROVIARIO DI GRANO UCRAINO E’ STATO BLOCCATO IN POLONIA E L’INTERO CONTENUTO E’ STATO GETTATO A TERRA.

Il grano era diretto in Marocco, comunica Zerada. Ora Kiev chiede una “kompensacija” che non arriverà mai. Ritorno alla domanda di Mao: “Chi sono i nostri nemici? Chi sono i nostri amici?” Questa, tecnicamente, era MERCE IN TRANSITO. Esiste un modo, infatti, di far viaggiare la merce “ALLO STATO ESTERO”, come diciamo noi scaricatori di porto, senza fare dogana. Più modi, in realtà. Il CARNET TIR è un altro modo vecchio come il cucco, come le macchine da scrivere come la M40 Olivetti che tra una carta copiativa e l’altra riesce a copiare una “a” sui 12 fogli (volée) di un intero carnet. Quanti ne ho fatti… e sbagliati… e rifatti…

Cerco di pensare ad altro. L’altro modo è il T1, un documento emesso da una dogana, in genere di valico in ingresso, con indicata una dogana di uscita, e i Paesi transitari (PL-DE-FR-SP in questo caso…). Il vagone PIOMBATO, la colonna di vagoni piombati, transita dalla Polonia alla Spagna, quindi viene imbarcata per passare le Colonne d’Ercole, e arriva in Marocco dove è sdoganata, “nazionalizzata” diciamo sempre noi scaricatori di porto.

Merce viaggiante allo stato estero con T1 senza fermarsi in qualche nota industria dell’agroalimentare italico, o comunitario, per tenere la propria pasta a 0,95 euro/500 g (in offerta). Merce che va in Africa. Passando dagli AMICI per evitare i NEMICI. Gli AMICI che il 24 erano a Kiev, per giurare “amore eterno”… al dio denaro.

C’è stato un periodo che la frase preferita di mia madre era “con tutti quelli che muoiono di fame”… e io quelle zucchine, cazzo, le dovevo mangiare. Per tutti quelli che morivano di fame. Per quel bambino scheletrico col pancione che mi guardava con quegli occhioni e mi diceva “perché te si e io no?”. Per quei trattori che schiacciavano le arance in Sicilia. Per gli Inti Illimani che cantavano Venceremos (“Viva Chile”), per i Vietcong, per i Tupacamaros, per gli indiani contro i “cauboi”, per tutti i popoli che soffrivano tutte le ingiustizie del mondo, quelle zucchine, cazzo, le dovevo mangiare.

Son passati quasi cinquant’anni. Ci fosse stato questo filmato, allora, me lo avrebbero fatto vedere. E ho trovato qualcosa di meglio di Mao e delle procedure doganali a cui pensare. Datemi una pentola di zucchine lesse. E mettete quegli stronzi sui ceci e fategli vedere questo filmato per due ore di fila. Gli “amici”...

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

28/02 ore 08:50 aggiornamento

VOJNA - DELO MOLODYCH…

Così cantava Viktor Coj, del gruppo iconico Kino.
https://www.youtube.com/watch?v=Z4jQ4hZfk00
In una canzone tutto il disincanto, tutta l’amarezza, tutta la tristezza, tutta la rabbia di quel periodo, un periodo in cui il proprio Paese stava già andando a rotoli in virtù della cosiddetta “perestrojka” (che ricordiamo per chi si fosse messo in ascolto solo ora voler dire “ristrutturazione”… certo…), ma per i proto-oligarchi di là e i diessini di qua… andava tutto bene! “Se vince Gorbaciov”… supplemento all’Unità del 1988 che ho ancora a casa, giusto per ricordarmi l’ipocrisia di allora (la buona fede ce l’aveva il militante, e porca miseria ce l’avevo pure io, allora, ma chi in alto, nato e cresciuto a pane e giretti pagati a Mosca, sapeva e taceva, anzi, diceva il contrario).

Qui tra l’altro i compagni di antiwarsongs l’hanno tradotta in italiano… bellissima:
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=58208&lang=it

E a un certo punto il buon Coj canta: “La guerra è una cosa da giovani”, vojna – delo molodych… infatti ormai muoiono civili che con la guerra non hanno avuto nulla a che fare fino a qualche mese – o settimana!!! - fa e, soprattutto, per nulla giovani. Visto che questo è un paragrafo iconico, è iconica anche un’altra vittima di questa guerra: SERGEJ NAKONECHNYJ, REGISTA TEATRALE (di questo teatro a NEZHIN, https://nezhin-dram.in.ua/), morto oggi nei dintorni di UGLEDAR…
https://t.me/Tatarinov_R/29481

Impressionante la differenza fra questa foto del suo profilo di parecchi anni fa, quando si iscrisse al social russo ok.ru (perché all’epoca non era reato…)
https://ok.ru/profile/444362958285
e come lo aveva fatto diventare il regime di Kiev. Tatarinov lo conosceva di persona, come scrive nel suo necrologio: a beneficio di chi avesse ancora qualche dubbio del conflitto in Ucraina come GUERRA CIVILE. A beneficio di come sia possibile sbattere a UGLEDAR, dove i parà russi stanno martellando come non mai, un REGISTA TEATRALE di QUASI CINQUANT’ANNI. A beneficio di chi avesse ancora qualche dubbio su cosa voglia dire CARNE DA CANNONE, la prima pagina di oggi la apriamo su SERGEJ. E su quel “Vojna – delo molodych…” che avrà cantato migliaia di volte, intorno a un falò, o a un tavolo accompagnati da una bottiglia di vodka… senza sapere che lui e i suoi amici stavano cantando una canzone proibita (a Odessa un cantante di strada è stato portato in polizia e multato per aver cantato Coj)… senza sapere che per lui non sarebbe valsa, la "regola di Coj".

OVEST DI AVDEEVKA: COLLASSO DELLA LINEA “SYRSKIJ”

La linea che avrebbe dovuto bloccare i russi da ORLOVKA a PERVOMAJSKOE, escogitata dal generale sopracitato come “posizioni migliori” su cui “far ripiegare ordinatamente” i propri uomini, come da comunicato ufficiale, sta collassando.

Questa era ORLOVKA a inizio mattinata:
https://t.me/Tatarinov_R/29478
e questa è già la “korrekcija”:
https://t.me/Tatarinov_R/29507
Conferma dell’avanzamento russo anche qui:
https://t.me/jnb_news/44812

Le stradine che da ORLOVKA portano a BERDYCHI sono già sotto i controllo di fuoco russo:
https://t.me/Tatarinov_R/29504
Ovvero, le comunicazioni della “linea” sono tagliate.

TONEN’KOE è diviso in tre, attualmente, con parte russa, parte regime di Kiev, parte “terra di nessuno”:
https://t.me/Tatarinov_R/29477
Con tendenza all’ampliamento verso ovest della prima a danno della seconda e della terza.

Nel complesso, è l’intera linea sotto attacco. Un’intera linea che sta collassando esattamente come ad AVDEEVKA qualche settimana fa. Più velocemente di qualche settimana fa, visti i tempi attuali.

KRASNOE

Avanzamenti russi anche a KRASNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29489
E avanzamenti importanti, che costringono il regime di Kiev a “ripiegare su posizioni migliori”. In altre parole, anche qui la difesa sta COLLASSANDO. Dietro qui c’è CHASOV JAR, che è stata FORTIFICATA per l’occasione. Vedremo gli sviluppi.

CARNE DA CANNONE

Torno ancora sull’apertura di oggi, perché nel frattempo mi sono arrivati in successione due contributi estremamente esplicativi, specialmente se abbinati.

Da un lato, il “democratico”, “schiena-dritta”, NYT, che titola l’ennesimo, indecente, “Short on Soldiers, Ukraine Debates How to Find the Next Wave of Troops”
https://t.me/rezident_ua/21834
Non serve essere Umberto Eco per osservare che “Short on Soldiers” e “Next Wave of Troops” rimandano a codici linguistici DOZZINALI, MASSIFICATI… “carne da cannone”, per l’appunto. Senza chiedersi a cosa possa servire una “next wave” nelle condizioni attuali, visto che la “prossima ondata” sarà sempre più composta da persone come il regista teatrale che ci ha salutato oggi. Così come senza porsi il problema di cosa abbia portato a essere “a corto di soldati” e, soprattutto, SE TALE SITUAZIONE NON SI RIPETERA’ BEN PRESTO anche con la PROSSIMA ONDATA di carne da cannone scagliata contro i russi.

Ma chissenefrega, democratico NYT. Tanto son “loro”, mica “noi”, giusto? “Fino all’ultimo ucraino”, anche con le pale da campo. Va bene così.

L’altro contributo è del canale Zerada che comunica le nascite dello scorso anno, con grafico impietoso annesso:
https://t.me/ZeRada1/18379
187.387 bambini, contro i 209.400 del 2022, contro i 520.700 del 2012… contro il 630.800 del 1991 (quando al potere c’erano i “comunisti cattivi”). Scrive poco dopo: “Questo non è male. Questa è una CATASTROFE” (И это не плохо. Это – КАТАСТРОФА).

Una catastrofe aggravata da ORDINI PADRONALI KAMIKAZE. E da leccapiedi nazifascisti che li impongono al proprio popolo. Alla lettera. Almeno, fino a ora. Anche qui le cose, forse, stanno cambiando.

Aggiornamenti a seguire.

*********************************************************

27/02 ore 23:30 aggiornamento

TILT (“CRISI OPERATIVA”…)


Оперативный кризис, così la definisce Boris Rožin.
https://t.me/boris_rozhin/114613

La sua è un’analisi molto accurata di come i russi siano riusciti a porre le forze armate ucraine in una condizione di continuo scacco, costringendole a una difesa del tutto inefficace che, mossa dopo mossa, peggiora ulteriormente la propria situazione.

L’accumularsi affannoso di riserve ha consentito – e consente! - ai russi di concentrare la propria potenza di fuoco su pochi punti ben definiti.

Giusto per fare un esempio, a CHASOV JAR solo oggi sono piovute una quarantina di FAB di diverso tonnellaggio:
https://t.me/rezervsvo/48569

Sono piovute su soldati che accorrevano dalle retrovie, dalle riserve, da altre zone di fronte considerate “meno in pericolo”. Risultato, migliaia di perdite altrimenti evitabili.

Altro esempio: LA 110° BRIGATA MECCANIZZATA OGGI NON ESISTE PIÙ: ad AVDEEVKA è stata letteralmente decimata e ora i superstiti sono stati mandati nelle retrovie per “riformarsi”:
https://t.me/ukraina_ru/190082

MA RIFORMARSI CON COSA? CON RISERVISTI DEL TUTTO DEMOTIVATI! QUESTO INFLUISCE IN MODO ULTERIORMENTE NEGATIVO.

Inoltre, i russi CONTINUANO A SPINGERE VERSO OVEST: non si sono fermati, come ad ARTEMOVSK. Continuano a incalzare soldati che letteralmente si muovono in ordine sparso, faticano a coordinare la propria azione, perdono pezzi per strada.

Questo impedisce al regime di Kiev
1. di FAR ARRIVARE RINFORZI
2. di RAGGRUPPARSI
3. di CONTRATTACCARE

Rožin conclude la sua disamina pronosticando altri 15-20 km di avanzamento in questo mese. Ci sta. I russi non hanno fretta. L’obbiettivo principale in russo ha un nome solo: Истощение, istoščenie, ESAURIMENTO del potenziale bellico nemico.

E continuare scuotere la linea di fronte come un flipper, alla fine, lo ha mandato in TILT. Oggi i russi hanno guadagnato un chilometro sotto GULJAJPOL’E (Marfopol’, regione di Zaporož’e)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/27/20240227205958-5274cc42.jpg

Un chilometro in cui unità speciali russe sono avanzate senza perdita alcuna. Significa che i soldati distolti dalla guardia di quel punto per essere mandati a crepare ad AVDEEVKA o a ČASOV JAR, oggi sono mancati. Ecco che il regime deve continuare a fare la propria scelta, e perdere posizioni ogni giorno, da un lato, così come perdere uomini dall’altro, e non appena si concentrano in qualche retrovia, prima ancora di raggiungere le prime linee.

Prime linee davvero ESAUSTE, ormai, che cedono già posizioni a ORLOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/29431
e a BERDYCHI
https://t.me/polk105/18500

che abbandonano in fretta e furia la sacca in formazione fra PETROVKSOE e LASTOCHKINO:
https://t.me/Tatarinov_R/29430

che lasciano avamposti e scantinati sulla riva destra del DNEPR:
https://t.me/polk105/18501

che hanno lasciato ai russi ormai la maggior parte di KRASNOE,
https://t.me/ukraina_ru/190068
che tra non molto sarà completamente libera:
https://t.me/polk105/18499

che stanno cedendo posizioni anche a NOVOSELOVSKOE, sopra SVATOVO:
https://t.me/polk105/18513

In questo a nulla serve, come fa la CENSURA DI REGIME u-ccidentale, nascondere la realtà: qui facendo cancellare su un canale social il video dell’ABRAMS distrutto, per “violation of the terms of use, protection of business, reputation and company image”
https://t.me/beard_tim/15878

Quando, infatti, il flipper va in tilt, e si spegne la luce, del “business”, della “reputation” e della “company image” del complesso militare industriale usa, non importa più niente a nessuno.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

***********************************************************

27/02 ore 12:35 aggiornamento

A OVEST DI AVDEEVKA

La cartina che restituisce KIEV
https://t.me/boris_rozhin/114560
e quella invece di matrice russa
https://t.me/boris_rozhin/114544
differiscono veramente di poco.

In particolare, oggi anche SHOJGU ha confermato la liberazione di SEVERNOE. E insieme a questo, ha riportato che in due anni le perdite ucraine ammontano a 444.000 uomini.
https://t.me/boris_rozhin/114570
Che è un po’ diverso da 31.000… ma tant’è.

Altre carte militari
https://t.me/boris_rozhin/114574
confermano, di fatto, che il fronte da BERDYCHI a TONEN’KOE si è RIALLINEATO, tutte le sacche e mini-sacche sono state chiuse… e i russi continuano a spingere verso OVEST.

Giunge anzi voce che i russi siano già arrivati a BERDYCHI, a nord, a ovest di PETROVSKOE/STEPOVOE:
https://t.me/polk105/18446

Attenzione, perché oltre alla maxi-sacca che accadrebbe se arrivassero all’altezza di UGLEDAR (Ugledar peraltro attualmente sotto attacco!)
https://t.me/polk105/18444
, prima ce n’è una, sempre grande, ma più piccola in proporzione, che accadrebbe arrivando all’altezza di KRASNOGOROVKA. Krasnogorovka verso cui i russi stanno puntando DA MAR’INKA e sono già arrivati alle prime due file di case (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29408

Questa cartina, RISALENTE A LUGLIO 2022, precorre già la manovra, sia pur partendo da altri presupposti, DECISAMENTE altri presupposti:
https://new.topru.org/wp-content/uploads/2022/07/397C4074-7D0F-4490-A2A4-884957101523.jpg
Già, perché ora AVDEEVKA è stata liberata e i russi premono su ORLOVKA, MAR’INKA (la prima freccia rossa dal basso) è stata liberata e i russi stanno liberando KRASNOGOROVKA (seconda freccia rossa dal basso). E cosa c’è dopo KRASNOGOROVKA verso nord? Steppa, tanta steppa, con qualche paesino inframezzato. Lo stesso dopo ORLOVKA.

Il senso della manovra, che i russi da luglio 2022, smantellando pezzo dopo pezzo roccaforti nemiche, postazioni difese ottimamente e costruite a più strati di cemento armato, stanno mettendo in atto, è chiaro.

Così come è chiaro che la linea difensiva approntata alle porte di DONECK, e che difensiva lo è diventata solo da febbraio 2022 - laddove avrebbe dovuto costituire invece LA RAMPA DI LANCIO PER LA SOLUZIONE AZERA DEL CONFLITTO NEL DONBASS – rappresenta un UNICUM difficilmente rimpiazzabile, in caso di perdita, con nuove linee di difesa raffazzonate qua e là, in affanno. Ricordiamo, infatti, che un anno fa il regime di KIEV, male, MOLTO MALE imboccato dalla NATO, rideva dei denti di drago approntati dai russi. Denti a cui è a malapena, e in alcuni punti soltanto, arrivato a vedere… Ora il tempo per fare una cosa analoga dalla propria parte, come ordine di grandezza, non c’è. Qualcosa di raffazzonato si. Ma una triplice linea di difesa, no.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************

26/02 ore 21:30 aggiornamento


OVEST DI AVDEEVKA


Situazione sempre più difficile per il regime di Kiev come da carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/26/20240226170857-296b39a6.jpg

Altri avanzamenti registrati:
https://t.me/jnb_news/44704

Ma nel complesso la situazione è come mostra anche quest’altra cartina:
https://t.me/RVvoenkor/62802

I russi entrano a TONEN’KOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29399
Cittadina attaccata da più direzioni contemporaneamente.

Stesso discorso per ORLOVKA, come ammesso dalle stesse fonti ucraine
https://t.me/RVvoenkor/62799

Attenzione: se il regime di Kiev non riuscirà a “stabilizzare” la situazione, le cose potrebbero complicarsi, con uno sfondamento russo a ovest di AVDEEVKA. Sotto, lo ricordiamo, c’è UGLEDAR. Sopra, KRAMATORSK e SLAVJANSK:

COLPITI I PRIMI ABRAMS E ARCHER

Sempre oggi ci saluta il primo M1A1 Abrams, proprio nei dintorni di AVDEEVKA
https://t.me/rybar/57599

E il primo mortaio semovente ARCHER, di fabbricazione svedese, fra i migliori al mondo come costruzione:
https://t.me/RVvoenkor/62793

Sarà, ma quando bruciano sembran tutti uguali…

Aggiornamenti a seguire domani.

*******************************************************************************

26/02 ore 13:30 aggiornamento

A OVEST DI AVDEEVKA

Situazione PEGGIORATA, per il regime di Kiev, da stamane. La carta più realistica al momento sembra questa:
https://t.me/boris_rozhin/114471

Tenendo davanti questa cartina, che ha il pregio di avere anche indicate le principali linee difensive del regime di Kiev (approntate nei centri urbani, come si vede), è possibile vedere come

1. le “mini-sacche” della cartina ucraina non ci siano. Ed è la cosa più logica che ci sia, in effetti, a meno di non voler proprio morire a tutti i costi. La linea è molto meno frastagliata e molto più continua, da nord a sud.

2. PERVOMAJSKOE sia sotto attacco da almeno due direzioni. E la difesa in una settimana ha ceduto molto. Qui siamo ben oltre il 40% concesso ai russi una settimana fa.

3. SEVERNOE sia ormai libero. Lo confermano anche altri siti, dove si riporta che siano state vinte le ultime sacche di resistenza:
https://t.me/jnb_news/44687

4. E dopo Severnoe, TONEN’KOE. Che pare già COMPROMESSA. “Pod kontrolem”, comunica questo canale, sotto controllo russo. Idet zachistka. Anche qui si starebbe procedendo alla bonifica delle sacche di resistenza… vedremo.
https://t.me/polk105/18411

5. dopo LASTOCHKINO (liberazione annunciata “con calma” solo oggi…) i russi siano arrivati a ORLOVKA.
https://t.me/jnb_news/44686
c’è chi dice che siano già anche entrati, chi no. Anche qui, lo scopriremo ben presto…

Nel complesso, i fatti, se confermati, parlerebbero di una cosa sola: la famosa “seconda linea di difesa più sicura”, verso cui le truppe del regime di Kiev avrebbero “ripiegato”, correndo in realtà letteralmente a piedi, nel più totale disordine, ed esponendosi ai tiri di artiglieria russa, tanto “sicura” non è. E starebbe cedendo clamorosamente.

Questo, mentre le perdite fra le fila del regime di Kiev superano i mille al giorno:
https://t.me/jnb_news/44683
Segno non solo di uno sfaldamento della linea di difesa, di una sua maggiore vulnerabilità, ma anche di un tracollo della stessa catena di comando, di ordini sbagliati, completamente sbagliati, ma anche di ordini disattesi, “interpretati”, diciamolo pure perché lo denunciano i canali ucraini stessi, boicottati. E in guerra gli errori si pagano carissimo, come sanno peraltro gli stessi russi. Poi c’è la propaganda del regime Kiev. E come recitava un antico adagio di soli quattro anni fa che sembrano però millenni (non solo da pronunciarsi, ma da leggersi anche a mente facendo i relativi scongiuri!)... “andrà tutto bene”.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************************

26/02 ore 08:30 aggiornamento

A OVEST DI AVDEEVKA


Queste le ammissioni territoriali da parte del regime di KIEV:
https://t.me/dva_majors/35242
Sostanzialmente, il giochetto delle ammissioni, non potendo negare presenze di soldati russi avanzate, consiste nel considerare diversamente l’estensione della cosiddetta “terra di nessuno”, nella cartina l’area bianca.
Terreno non (definitivamente) perso, dove si combatte ancora. Anche in questa cartina il quadro è decisamente sconfortante. I tre pallini rossi col fante russo sono posizionati, rispettivamente e partendo dal basso, a SEVERNOE, TON’ENKOE e ORLOVKA.

Parliamo di una linea decisamente improvvisata la cui fortificazione, a detta degli stessi portavoce del regime di Kiev, è a dir poco “inadeguata” (Спикеры противника сообщают об отсутствии адекватных фортификационных сооруженияй западнее Авдеевки, ibidem)

Inoltre, se DAVVERO vi fosse terra di nessuno fra SEVERNOE e TON’ENKOE, è facile vedere come tra le due branche di questa piccola falange si stia formando l’ennesima mini-sacca. Dove se a un soldato non è abbastanza svelto ad alzare le braccia, in genere, lo aspetta una brutta fine.

Su questo ingrandimento satellitare di fonte russa, si vede chiaramente come le due branche siano separate, letteralmente, da uno, massimo due poderi, non di più! Belli, estesi, sicuramente, colcosiani, agricoltura estensiva sovietica… ma piatti! E nessuna strada.
https://t.me/Tatarinov_R/29351

E’ abbastanza intuitivo come non sia per niente “igienico” stare nel mezzo, così come non abbia nessun senso un’operazione difensiva dentro quel cuneo.

Il pallino sopra con l’orco russo (altro che “Arca russa” di Sokurov… ora ci son solo “orchi” e basta… come siamo caduti in basso!) inginocchiato col fucile spianato si riferisce ad ORLOVKA, dove i russi dicono di essere già arrivate alle prime strade:
https://t.me/polk105/18408
In sostanza, si tratterebbe di una nuova branca, un nuovo cuneo… una nuova possibile mini-sacca. Vedremo.

CONTRADDIZIONI IN SENO ALLE FORZE ARMATE UCRAINE

Mi rendo conto che è come sparare sulla croce rossa, ma:

- nonostante nessun esercito, men che meno quello russo, sia scevro da contraddizioni, anche profonde

- oggi sul campo i dati sono sotto gli occhi di tutti (pardon, di tutti quanti non siano con le fette di salame sugli occhi, ben spesse peraltro…) e

- nonostante tali dati siano il RISULTATO di DUE ANNI di errori, e contraddizioni, di cui

- la contraddizione fondamentale resta quella della RIDUZIONE DI UN CONFLITTO ARMATO A MEZZO PER LA CREAZIONE DI PLUSVALORE BEN OLTRE IL SAGGIO MEDIO DI PROFITTO, ULTERIORMENTE GONFIATO DA RENDITE PARASSITARIE TIPICHE DI UN CAPITALISMO DA RAPINA A TOTALE ED ESCLUSIVO APPANNAGGIO DEL PADRONATO OCCIDENTALE E DEI LACCHE’ NAZIFASCISTI LOCALI

- onde per cui finalità militari e finalità economiche CONFLIGGONO tra loro e a totale danno delle prime, dati i RAPPORTI DI FORZA fra PADRONE-COMMITTENTE-SIGNORE FEUDALE e SUBORDINATI-COMMESSI-SUDDITI (sia pur VALVASSINI...)

vale ancora la pena notare alcune contraddizioni secondarie, frutto socialmente e storicamente determinato della fondamentale sopracitata:

1. SCOLLAMENTO E PROCEDIMENTO IN ORDINE SPARSO, A PARTIRE DALLO STRISCIONE DEI 5 KM DALLA FINE, DEL PADRONATO UCCIDENTALE – USA DA UN LATO, GB DALL’ALTRO, UE DALL’ALTRO ANCORA,

DETERMINA

SCOLLAMENTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE E DEI GRUPPI DI RIFERIMENTO CHE CIASCUNO DEI PADRONI HA INSERITO IN TALE ORGANIGRAMMA: IN PARTICOLARE, NOTIAMO UNO SCOLLAMENTO FRA QUADRI INTERMEDI, FEDELI A ZALUZHNYJ AFFERENTE A SUA VOLTA AI BRITANNICI, E GENERALE SYRSKIJ AFFERENTE A SUA VOLTA A BANKOVAJA, IL CUI INFLUSSO ASTRALE ULTIMAMENTE TIRA PIU’ VERSO WASHINGTON CHE LONDRA.
https://t.me/ZeRada1/18355
et
https://t.me/rezident_ua/21806

Certo che se SYRSKIJ dà ordini e i quadri intermedi li boicottano, altro che CARNE DA CANNONE! Già, notiamo che tutto questo si svolge sulla pelle di un popolo devastato dove un farabutto ha il coraggio di andare in TV e dire che i morti in due anni son stati 31.000… sputare sul proprio popolo non è mai stato così facile.

C’è da dire, anche, che un SYRSKIJ che si fa riprendere con entrambi i gomiti alti… facendo il giro con queste foto e video dei social russi… non è un bel vedere.
https://t.me/RVvoenkor/62763

E i suoi ordini da macellaio sono ancor più boicottati.

2. RENITENTI E I “DISERTORI” SONO “AUMENTATI DI DIVERSE VOLTE NEL CORSO DELL’ULTIMO MESE” (выросло в несколько раз за последний месяц)
https://t.me/legitimniy/17331

Certo, SE:

A. i reparti di élite sono rimpiazzati da riservisti
https://t.me/boris_rozhin/114074

B. tali riservisti dovrebbero costituire la COMPENSAZIONE alla CARENZA DI ARMI E MUNIZIONI
https://t.me/rezident_ua/21783
secondo una PROPORZIONALITA’ INVERSA CHE NON E’ CRIMINALE E BASTA, E’ PURE IMBECILLE! IDIOTA FINO AL MIDOLLO!
Artiglieria contro Artiglieria non è possibile? Allora facciamo Artiglieria contro fanti, aumentati di x volte, secondo un coefficiente di equivalenza fra pezzi di mortaio, o carri armati, o blindati, e fanti che dovrebbero SUPPLIRNE la carenza, che è semplicemente idiota. SPECIALMENTE IN UN CONTESTO COME QUESTO!
Pertanto, ecco il KOEFFICIENT VOORUZHENNOSTI (коэффициент вооруженности), il coefficiente di combattività, secondo cui “meno armi a disposizione, più persone da mobilitare”
https://t.me/rezident_ua/21795

C. come confermato da soldati ucraini prigionieri ad AVDEEVKA, MANCA un centro di comando, gli ordini NON arrivano e la RITIRATA INIZIA “a sentimento”, senza aspettare un ordine che vorrebbe dire per i poveri cristi in prima linea MORTE CERTA:
https://t.me/boris_rozhin/114446

D. LA VERITA’ STORICA EMERGE E, COSI’ COME LE ARMI CHIMICHE IN SIRIA NON ERANO DI ASSAD (2015), ANCHE I CECCHINI SUI TETTI DI MAIDAN 2014 NON ERANO RUSSI, QUINDI…. TUTTO QUANTO NE E’ SEGUITO SI E’ BASATO SULLA MENZOGNA!
https://t.me/ZeRada1/18353

E. Emergono anche SCHEMI CORRUTTIVI A OGNI LIVELLO NELLE FORZE ARMATE, tra cui L’ULTIMO IN ORDINE di tempo è quello degli “AIUTI” CHE NON ARRIVANO ALLE PRIME LINEE MA SI FERMANO ALL’OVEST
https://t.me/Tatarinov_R/29104
(dove magari poi prendono un’altra destinazione nel mercato nero delle armi…)

ALLORA:
tutto quanto sta emergendo non solo è criminale di per sé, ma parla da solo in termini di aumento esponenziale (visto che ormai siamo tutti numeri..) di PERDITE in vite umane. Per i padroni e i loro lacché. Ed è naturale, tornando al punto 2., che “disertori” e “renitenti” aumentino “di diverse volte”.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

25/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA


Riprendo questa dicitura perché si sta sviluppando tutt’intorno un movimento che definire di SCARDINAMENTO è dir poco. Ora in pericolo, a nord, ci sarebbe la stessa OCHERETINO:
https://t.me/polk105/18402

Embè? Paesino più, paesino meno… che cambia? Guardiamo la cartina qui sopra. La topografia è abbastanza chiara. Il paese cerchiato (OCHERETINO) è uno snodo ferroviario come Gallarate. Se si prende Gallarate, hai finito di andare a Domodossola (e a Ginevra), a Varese, a Laveno-Luino-Zenna-Bellinzona. Lo stesso qui. Se i russi bloccano OCHERETINO, non tanto la linea sud ad AVDEEVKA, quanto la linea verso EST sarebbe bloccata. E insieme a essa gran parte degli armamenti che viaggiano su rotaia verso EST. Verso quelle prime linee che da questa arteria ricevono continui rinforzi. Non è proprio “paesino più, paesino meno”.

Verso OVEST, prosegue l’avanzamento russo, ammesso anche nelle cartine del regime di Kiev:
https://t.me/RVvoenkor/62746
Riconosciuti sempre da entrambi, vi sarebbero avanzamenti già oltre SEVERNOE,
https://t.me/rezervsvo/48272
avanzamenti che molti canali russi dichiarano già fino al limite urbano di TONEN’KOE
https://t.me/dva_majors/35237
et
https://t.me/jnb_news/44658
e verso ORLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/29333

Vedremo.

KRASNOE

Cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/25/20240225203446-550c4218.jpg

e informazioni giunte in serata che confermano la presenza di soldati russi già nel centro cittadino, avanzando posizione dopo posizione e costringendo i soldati del regime di Kiev ad arretrare:
https://t.me/dva_majors/35234

Commentatori ucraini che ormai paragonano la situazione di Krasnoe agli ultimi giorni di Avdeevka.

RABOTINO

Altra cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/25/20240225214134-00d1af92.jpg
qui i combattimenti infuriano, il regime di Kiev capisce cosa significa uno sfondamento russo qui e capisce anche cosa vuol dire non aver approntato difese sufficienti a creare un facsimile della linea Surovikin più a nord. E ammassa riserve su riserve. I parà russi avanzano letteralmente di metri e respingono i contrattacchi ucraini, costringendoli a riparare in quel che è rimasto a nord della città. Vedremo anche qui, come a Krasnoe, gli sviluppi.


DAVAJ ZAKURIM

Questa canzone nasce nel 1941 come poesia, musicata nel 1942 diventa simbolo di una resistenza e, al contempo, di una speranza, in uno dei momenti più bui della storia del Paese dei Soviet.

Se ora le cose stanno così, tuttavia, quando tutto questo sarà finito, quando avremo liberato l’intero fronte sud, fino a Odessa e oltre, chissà quando, chissà come, ci ritroveremo a parlarne, seduti a qualche tavolo.

Allora ricorderò la compagnia di fanteria, tutti i nostri compagni. Ricorderemo come da amici diventammo tutti compagni, tutti per uno e uno per tutti. E ci ricorderemo di quella volta che mi hai offerto una sigaretta. E smezzeremo ancora una volta la stessa sigaretta, tovarišč moj!

Qui in una delle sue prime interpretazioni,
https://www.youtube.com/watch?v=QbS1BMx5EjI
è una canzone (qui uno spartito):
https://muzon-muzon.ru/index/davaj_zakurim/0-199
che si presta ad arrangiamenti jazz, con lo swing nel sangue, si potrebbe dire. Con tanto sentimento (qui un’interpretazione dei ragazzi di una scuola musicale di Mosca)
https://www.youtube.com/watch?v=Be76MaMr2Go

Perché ne parlo? Perché ieri il genio poliedrico di TIMUR VEDERNIKOV, da anni impegnato in un progetto intitolato MUZYKA VMESTE, Musica insieme, è uscito con questa canzone interpretata quasi esclusivamente da gente di DONECK, LUGANSK, CHERSON, TOMKAK, MARIUPOL’.
https://www.youtube.com/watch?v=HmgLAuWxdNw

E capendo cosa sta dietro questa canzone, la sua storia, l’effetto è doppiamente toccante. Parla di un popolo che spera nella VITTORIA e che parla, al contempo, a un altro popolo, quello di ODESSA, NIKOLAEV, KACHOVKA, dicendo loro: “Coraggio, tenete duro, ora come allora, arriviamo!”. Nei commenti, uno da Zaporozh’e ringraziava.

Tutto questo COZZA con la pagliacciata di ieri (di cui, aldilà delle dichiarazioni e attenendoci solo ai numeri, i 4,5 miliardi annunciati il mese prossimo dalla Von der Leyen altro non sono che la prima rata di un pacchetto da cinquanta miliardi ancora tutt’altro che sbloccato…)
https://t.me/ZeRada1/18339

Questo COZZA altresì con la pagliacciata di oggi, quando a un mediocre attore hanno messo davanti un copione, meglio, un canovaccio su cui improvvisare con alcuni punti fissi: “le perdite ucraine sono state in due anni di 31.000 uomini (ai russi 250.000 morti, invece...)”
https://t.me/ZeRada1/18347

Ha il coraggio di recitare questo copione quando fonti ufficiali ucraine escono, poco prima, con la notizia che ATTUALMENTE CI SONO 28.000 SOLDATI UCRAINI PRIGIONIERI DEI RUSSI!
Quindi, questo sarebbe l’unico conflitto al mondo dove ci sono tanti morti quanti prigionieri…

IDIOTY, commenta Zerada, riferendosi ai governanti che celebrano due anni di tragedia nazionale con una pagliacciata che include, oltre a queste perle, la promessa di una controffensiva già quest’estate.

Tutto questo COZZA con un popolo che è stufo di diventare carne da cannone per questa gente e i suoi padroni.

PADRONI LA CUI STAMPA “ALTERNATIVA” AMMETTE FINALMENTE CHE DAL 2014 A OGGI L’UCRAINA È STATA STRAVOLTA DALLA CIA, CIA CHE HA MESSO SU I FASCISTI E LI HA FORAGGIATI PER “COMBATTERE PUTIN”!
https://www.nytimes.com/2024/02/25/world/europe/the-spy-war-how-the-cia-secretly-helps-ukraine-fight-putin.html

Per chi “casualmente” non avesse l’abbonamento al NYT, il testo integrale è disponibile qui:
https://dnyuz.com/2024/02/25/the-spy-war-how-the-c-i-a-secretly-helps-ukraine-fight-putin/

I padroni escono ormai dopo due anni con “scoop” che noi denunciamo dal 2014! E di cui a nessuno dei nostri politici attuali, sia di “maggioranza” che di “opposizione”, non importa nulla. Perché anche loro, probabilmente, ricevono un canovaccio da recitare. Recite mediocri, come a Kiev. Qui però non muore nessuno. Là, grazie a loro e grazie ai loro padroni, un intero popolo.

Un intero popolo che, quest’anno, e siamo solo a fine febbraio, sta prendendo sempre più coscienza delle proprie catene, di chi lo sta mandando a crepare, uno dopo l’altro.

MANDANDOLO A CREPARE SOTTO L’EFFETTO, SEMPRE PIÙ DIFFUSO IN PRIMA LINEA, DI SOSTANZE STUPEFACENTI, COME DENUNCIA QUESTO ARTICOLO POLACCO
https://www.o2.pl/informacje/ukraina-legalizuje-narkotyki-maja-sie-przydac-na-pierwszej-linii-frontu-6998895137237984a
“Kilka dni po zalegalizowaniu przez rząd ukraiński medycznej marihuany, Ministerstwo Obrony Ukrainy podpisało memorandum z Państwową Służbą ds. Produktów Leczniczych i Kontroli Leków. Zezwoli to armii na korzystanie m.in. ze środków psychotropowych w warunkach bojowych.”
CITANDO UN MEMORANDUM D’INTESA FRA MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO E L’AUTORITÀ DI CONTROLLO SUI MEDICINALI, CHE CONSENTIRÀ ALL’ESERCITO DI IMPIEGARE --- LEGALMENTE!!! --- SOSTANZE PSICOTROPE IN PRIMA LINEA!

Ammazzare un civile che esce da uno scantinato, trucidare un soldato nemico che alza le mani, andare avanti con una gamba maciullata, quando un soldato si ritroverà vivo, e non ricorderà nulla di tutto questo, cose da MANCHURIAN CANDIDATE (remake di Denzel W.)… divenute realtà per un intero popolo.

Un intero popolo che poi, dopo aver appreso cosa lo attende, si imbatte per caso in una foto del genere: un cappellano militare ortodosso russo (ROMAN CHEBONENKO) che passeggia ad AVDEEVKA con un cappellano militare mussulmano russo (CHATYB RAFI CHAMZAT),
https://t.me/polk105/18400
e capisce l’immensa forza di un Paese multinazionale, dove mussulmani e cristiani ortodossi vivono, lavorano, combattono fianco a fianco. E comincia a pensare che fino a poco fa era anche lui parte della stessa famiglia, anzi, nella stessa ekklesia, per i cristiani d’Ucraina, o umma per i mussulmani d’Ucraina, come i tartari di Crimea, a loro volta parti di un’unica communitas, di un’unica fratellanza (bratsvo), di un’unica compagnia, essere compagni (tovarischestvo).

Vedremo, alla fine, chi e con chi si smezzerà questa sigaretta. Io un’idea comincio ad averla… “Davaj zakurim, tovarišč, po odnoj, davaj zakurim, tovarišč moj”...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

***********************************************************

24/02 ore 23:30 aggiornamento

DOPO DUE ANNI I RUSSI PRESSANO CON SUCCESSO DA ZAPOROZH’E A CHARKOV

Ed è pressing totale. E il regime di Kiev sembra quell’omino con la tuta da lavoro della pubblicità di una nota ditta di rubinetteria delle mie parti, di tantissimo tempo fa… si apriva una falla su una parete e usciva dell’acqua, e lui subito a tapparla con un rubinetto. Ma non faceva in tempo a tapparla che subito scoppiava un’altra conduttura, e via di riparazione. Alla fine tutte le pareti eran piene di rubinetti… e l’omino cominciava a perdere lui stesso acqua… dalle orecchie.

Qui l’impressione netta è che i rubinetti non bastino.

AVDEEVKA

Chiamiamola così per comodità… talmente tanti sono i cedimenti. Questa cartina di RYBAR, sin troppo prudente è, al tempo stesso, sin troppo esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/24/20240224190127-47dee11f.jpg

NUOVA SACCA IN FORMAZIONE: Tra LASTOČKINO e SEVERNOE! ENTRAMBE LIBERATE DEI RUSSI! Questa è la bandiera russa a LASTOČKINO:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7650
et
https://t.me/beard_tim/15817
Paese INTERAMENTE LIBERATO dai russi (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29253

e anche SEVERNOE in serata finiva interamente sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/18353
Questa cartina mostra come le truppe di Kiev siano ripiegate indietro:
https://t.me/Tatarinov_R/29254

Prossime fermate: ORLOVKA a nord e TONEN’KOE a sud (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29261

RABOTINO

Cartina di RYBAR molto esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/24/20240224214929-133fac4e.jpg

Il regime di KIEV perde posizioni e i russi progressivamente avanzano. RABOTINO sta per essere ceduta definitivamente, come ammettono gli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/17324

Anche questo non è un bel segnale. Come già notato, Kiev deve impiegare riserve, impegnare forze, distogliere energie preziose da altre difese, che già traballano. Come

KRASNOE

Qui la cartina è molto esplicita:
https://t.me/RVvoenkor/62692
I russi guadagnano POSIZIONI SU POSIZIONI nel centro cittadino e nelle aree periferiche limitrofe, ampliando la loro sfera d’azione, coprendosi al contempo i fianchi, impedendo al regime di Kiev qualsiasi contrattacco e preparando il terreno per il piatto forte: CHASOV JAR.
Altra cartina qui che conferma sostanzialmente i guadagni russi di oggi:
https://t.me/polk105/18369

Anche TERNY, a ovest di Kremennaja, versa ormai in cattivissime acque coi russi non solo alle porte, ma che bloccano anche le possibili vie d’uscita:
https://t.me/polk105/18364

Nel complesso, la giornata di oggi è stata veramente brutta per il regime di KIEV. E non solo perché il “summit” ospitato con variegati capi di governo u-ccidentali, tra cui il nostro, ha conosciuto perle come quella attribuita alla nostra presidentessa del consiglio, la quale avrebbe detto che se non ci fosse stata la Russia non ci sarebbe stata nemmeno Hamas il sette ottobre. Esponendoci al ludibrio dei canali russi:
https://t.me/jnb_news/44596

No, la giornata di oggi è stata veramente brutta perché la sensazione di essere ormai “fuori tempo massimo” per correre ai ripari è stata comprovata praticamente su tutti i fronti. Ma proprio tutti.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

**************************************************************

23/02 ore 22:00 aggiornamento


SOTTO ZAPOROŽ’E SI RITORNA AI CONFINI DI UN ANNO FA

La più fallimentare controffensiva, i suoi pochi chilometri di profondità pagati a carissimo prezzo con oltre centomila morti e decine di migliaia di armamenti distrutti, si sta azzerando in questi giorni. Ultimi guadagni territoriali russi sopra PRIJUTNOE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223205225-696cb43d.jpg

e fra RABOTINO e VERBOVOE, al punto che i russi rivedono le linee lasciate a giugno, le stesse trincee, gli stessi denti di drago:
https://t.me/RVvoenkor/62640

Qui Kiev è costretta ad ammassare riserve per cercare di stabilizzare la situazione e non crollare, in una linea di fronte che offre molti meno appigli del popoloso Donbass, dove ogni villaggio diventa una difesa a più scaglioni.
https://t.me/boris_rozhin/114157
Qui c’è la steppa. Qui Kiev deve decidere: o “investire” nella difesa, lasciando però scoperti altri settori, o capitolare.


KRASNOE

La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223202521-d29f8071.jpg
ci mostra un cedimento BRUSCO e netto della linea orientale di difesa della città. Non solo i combattimenti ormai avvengono in più settori del centro abitato, ma i russi sono riusciti a liberare le alture circostanti sottoponendolo di fatto a un SEMIACCERCHIAMENTO estremamente pericoloso. Qualora poi riuscissero a scavalcarlo e a raggiungere l’unica strada che lo approvvigiona da OVEST, il danno sarebbe duplice.

Vedremo gli sviluppi.

AVDEEVKA-NOVOMICHAJLOVKA

Queste due cartine rappresentano il NORD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223201131-49bd1674.jpg
e il SUD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg
di una stessa linea di fronte.

Quella dove ci diciamo ormai che basta che cada un bastione della linea difensiva ucraina per compromettere gli altri.

Partendo dal NORD della cartina NORD troviamo STEPOVOE, ormai tornato PETROVSKOE. Liberatolo, i russi avanzano ulteriormente verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/29124

Passando poi per una LASTOCHKINO sempre più insidiata, la linea di fronte vira bruscamente a ovest, dove i russi sono ormai nel CENTRO DI SEVERNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29125
Anzi, alcuni lanci di agenzia di un’ora fa affermano che i russi lo avrebbero liberato quasi tutto:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7631

La cartina poi ci dice che a condividere la stessa sorte sono, poco più a sud, PERVOMAJSKOE e NEVEL’SKOE. Quest’ultimo si vede chiaramente nella seconda cartina, quella che descrive il perimetro più a sud (ingrandimento in alto a sinistra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg

Vediamo anche KRASNOGOROVKA sotto attacco da sud e da est, GEORGIEVKA che ogni giorno perde qualcosa e, ultima notizia, PIU’ A SUD NOVOMICHAJLOVKA AVREBBE VISTO I RUSSI TENERE ORMAI SOTTO CONTROLLO LA PARALLELA A SUD DEL PAESE, la via TIMIRJAZEV:23/02 ore 22:00 aggiornamento

A due anni esatti dall’inizio del conflitto, a traballare è l’intero DONBASS occupato dal regime di KIEV. Vedremo ben presto gli sviluppi di questa azione.

Aggiornamenti a seguire domani.
https://t.me/boris_rozhin/114171

A due anni esatti dall’inizio del conflitto, a traballare è l’intero DONBASS occupato dal regime di KIEV. Vedremo ben presto gli sviluppi di questa azione.

*******************************************************

23/02 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOGOROVKA


Più canali ormai
https://t.me/boris_rozhin/114126
et
https://t.me/polk105/18277
riportano dell’INGRESSO DI TRUPPE RUSSE A KRASNOGOROVKA. Aspri combattimenti in corso, vedremo gli sviluppi. Si tratta, come mostra la mappa nel secondo collegamento (cerchio), di una città sopra MAR’INKA. Ormai siamo entrati anche qui in una fase dove SE CEDE UN PEZZO, ANCHE IL RESTO RISCHIA DI ESSERE COMPROMESSO.
Sopra c’è Avdeevka, si vede sempre nella stessa mappa. Per la precisione, poco più in su c’è KARLOVKA da cui han sparato quegli HIMARS che hanno ucciso quella donna in mezzo alla strada qualche giorno fa. Capiamo quindi bene come la presa di KRASNOGOROVKA accelererebbe dinamiche anche su altri fronti. Dinamiche a dir poco sconvolgenti. Sconvolgenti di uno status quo che ha tenuto per due anni di fila ma che ora potrebbe sgretolarsi.

STEPOVOE – PETROVSKOE LIBERO!

A proposito di reazioni a catena. I russi son riusciti finalmente a liberare Stepovoe (o Petrovskoe), sopra AVDEEVKA.
https://t.me/Tatarinov_R/29122
È stato possibile grazie al CROLLO di AVDEEVKA, che ha esposto un gran numero di postazioni, fra cui questa, prima di allora pressoché inespugnabili. In particolare, come nota questo sito, la presa della fabbrica chimica ha reso Stepovoe estremamente vulnerabile:
https://t.me/jnb_news/44518

Si tratta grosso modo della freccia in alto su questa mappa oltremodo semplificata:
https://t.me/polk105/18280
Da cui si può vedere come sia lecito aspettarsi, nel breve periodo, altre reazioni a catena dovute a questo cedimento. Per esempio, a ORLOVKA verso cui i russi oggi sono avanzati di 1,2 km (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/44506

Più a sud, a cedere è SEVERNOE (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/44509
Metà cittadina, per la precisione, mentre l’altra metà è al momento terra di nessuno col regime di Kiev che ripara verso TONEN’KOE, come già comunicato stamane (movimento confermato).

KRASNOE

Cambiando settore, A KRASNOE i russi ampliano la zona di controllo sulla via SADOVAJA, già in città, ricongiungendosi a nord con le truppe provenienti da est:
https://t.me/jnb_news/44512
Ampliando così la linea di attacco e moltiplicando così le difficoltà difensive del regime di Kiev.

SENZA COMMENTO...

A questo proposito, e in riferimento alle dichiarazioni del patàca sulla controffensiva “risolutiva” annunciata 2025, sono stati isolati due fotogrammi molto espliciti che lo ritraggono nel corso dell’intervista rilasciata a un cinegiornale u-ccidentale:
https://t.me/jnb_news/44522
Talmente espliciti sul suo stato alterato di coscienza che non meritano ulteriori commenti… se non che un popolo che muore sul campo di battaglia al ritmo di un migliaio di effettivi al giorno, dipende da lui e dalla sua cerchia.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

23/02 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOE


Questo canale, in genere molto attento a cosa indica sulle mappe satellitari, localizza le prime case all’ingresso della città come già liberate:
https://t.me/Tatarinov_R/29101
Confermando peraltro quanto scritto ieri anche da altri canali più blasonati. E annunciando ulteriori avanzamenti a metà mattinata:
https://t.me/Tatarinov_R/29106
Vedremo nel corso della giornata.

A OVEST DI AVDEEVKA

I russi pare abbiano ormai completato l’opera di repulisti di quei 30x30 km quadrati e stiano spingendo a OVEST, verso ORLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/29099
e verso NORD, scacciando le truppe del regime di Kiev da SEVERNOE
https://t.me/Tatarinov_R/29096
Truppe che pare stiano ripiegando verso TONEN’KOE.


BUON SANGUE... MENTE (ESPERIMENTI SULLE FONTI RINNOVABILI...)

Accadeva ieri di 80 anni fa. Un neanche ventenne COMANDANTE DELL’ARMATA ROSSA, tale SIMONE (di IVANO) ZELENSKIJ, era decorato ieri con la medaglia al valore dell’ORDINE DELLA STELLA ROSSA (prikaz ingiallito in figura):
https://t.me/ZeRada1/18318

Com'era l'antico adagio? QUALIS PATER... MICA VERO!

Proprio qualche giorno fa ci divertivamo con mia figlia, per addolcire la pillola di pagine da "studiare", ma in realtà sostanzialmente illeggibili, talmente erano infarcite da nozioni e figure del tutto scollegate fra loro (l'ansia da prestazione inizia sin dai libri di testo delle elementari, pardon, della "primaria")...

Avevamo fermato i motori, depennato la spiegazione dei pannelli solari e di un inverter, e ci eravamo limitati a capire il funzionamento e trovare le applicazioni della dinamo, ponendoci come punto di arrivo i secolari mulini ad acqua e a vento a cui, al posto della macina, si poteva agganciare un rotore, ma partendo anzitutto dalla manovella di PACINOTTI, passando poi ai pedali della bici del papà… e chiudendo infine con l’immancabile filmato sul tubo con la ruota dei criceti e la lampadina che si accende.

Ora, pensando al povero nonno Simone e al suo rivoltarsi continuo nella tomba, ritengo del tutto possibile e sottopongo anzi l'intuzione allo sviluppo della comunità scientifica (mi pare che vi siano anche stati esperimenti in questo senso...):
- ipotizzare un movimento solidale di un rotore, agganciato tramite albero motore alla tomba, e produrre energia pulita a partire da un posto che ormai non considera più nessuno… i cimiteri!

Con un doppio risultato, peraltro: troveremo finalmente l’utilità sociale dei nazifascisti attuali (i cui filmati celebrativi potrebbero risuonare fra le mura dove qualcuno, ahimè, dovrebbe "riposare in pace"): far ribaltare nella tomba i propri nonni (agganciabili anche in batteria per aumentare la potenza prodotta) e, tramite la differenza di potenziale fra l’eroismo di questi ultimi e la meschinità vigliacca e criminale dei primi, creare una nuova fonte di energia rinnovabile e diffusa sul territorio.

Fonti (non rinnovabili, e che quindi non cito per non bruciarle), mi hanno comunicato nella più assoluta discrezione di scienziati dell’Accademia delle Scienze di Kiev già al lavoro, supportati da scienziati anglofoni e francofoni già avvezzi alla materia, per ovviare alla perdita definitiva della Centrale Atomica di Zaporo'zhe.

---

Differenza di potenziale analoga, ma mai a quei livelli, riscontrabile anche nelle due NAVAL’NAJA. Commenta Zerada, canale ucraino lo ricordiamo: “Finalmente BIDEN ha trovato I RUSSI BUONI con cui parlare”.
https://t.me/ZeRada1/18319

L’U-ccidente, del resto, di questo ha bisogno. Fa niente che in Russia abbiano meno seguito di un calciatore di quarta divisione, coperto dall’affetto di amici, parenti e compaesani. LORO servono a LUI, meglio, come spiegava sempre ZERADA giorni addietro, A QUELLA PARTE di U-CCIDENTE che SU e DI questa NUOVA GUERRA FREDDA CAMPA E PROSPERA. E il tandem repubblicani-democratici che rappresenta il blocco di potere a stelle e strisce che lo finanzia perché tale status quo resti intatto, svolge appieno il proprio ruolo nella pantomima. Poca differenza di potenziale, comunque...

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************

22/02 ore 23:00 aggiornamento


DAL FRONTE


Notizia del tutto da confermare è quella giunta, in serata, dell’ingresso dei russi a SEVERNOE
https://t.me/jnb_news/44473
(a ovest di AVDEEVKA). La mappa qui
https://t.me/polk105/18268
ci mostra come, se effettivamente così fosse, ci sarebbero tutti i presupposti per creare un’ulteriore sacca (si vede anche qui):
https://t.me/RVvoenkor/62585

Rammentiamo come le decine di migliaia di militari che hanno partecipato alla liberazione di AVDEEVKA ora possano essere anche dislocati altrove, dal momento che per svolgere il medesimo compito su territori dove le difese sono state improvvisate negli ultimi mesi, e a esser generosi, ora servono molti meno uomini.

L’altra notizia del giorno, ovvero l’ingresso dei russi a KRASNOE, è meglio esplicata in questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/22/20240222200423-762a3c9b.jpg
Anche qui si vede molto chiaramente come la perdita di KRASNOE possa rappresentare l’inizio della fine per un’intera linea difensiva, che sarebbe costretta ad arretrare di qualche decina di km.

Dove peraltro sarebbe molto più facilitata nella difesa, dal momento che il regime di Kiev ha GIÀ costruito qui fortificazioni lungo i RILIEVI NATURALI delle alture che dominano l’area. Queste cartine hanno il pregio di coniugare altimetria e descrizione delle fortificazioni nell’area:
https://t.me/boris_rozhin/114029

Tuttavia, tale difesa ha un punto debole, anzi due: un eventuale attacco da NORD e un eventuale attacco da SUD, che scavalcherebbero la linea maginot ucraina:
- anche per questo, non può non preoccupare il regime di KIEV l’attivismo russo a ovest di KREMENNAJA (posizioni guadagnate ancora oggi verso TERNY)
https://t.me/polk105/18266
anche per questo, l’azione russa da EST, ovvero da ARTEMOVSK, avviene con molta prudenza e cercando di risparmiare il più possibile le vite dei suoi uomini.

E DOPO MONACO, LE NAVAL'NAJA VANNO DAI PADRONI D’OLTREOCEANO

Visita delle due Naval’naja, madre e figlia, al boss:
https://t.me/dva_majors/35115
Visita con cui si sono definitivamente alienate il popolo russo, da un lato, e rivelate – per l’enesima volta – per quello che sono, dall’altro. Il canale commenta: “Peraltro, alla signora Zelenskaja dopo queste foto potrebbero venire in mente molte idee interessanti”…

MIJ TATO UCHILJANT – MIO PADRE È UN DISERTORE

Ucraina. Vinnica: un bambino è costretto a stare a scuola con questo marchio d’infamia al collo.
https://t.me/boris_rozhin/114021
Del resto, buon sangue non mente. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, attaccavano al collo dei nostri partigiani impiccati lungo le strade, scritte in tedesco di analogo, infamante, tenore. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, dimostravano di non avere alcun rispetto dei nostri bambini. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, fecero una fine che prima o poi faranno anche i criminali che hanno fatto violenza a questo e ad altri bambini. Perché questa “Europa”, questa “democrazia”, non dureranno ancora per molto. E tu, bambino, sii fiero di tuo padre. Sempre.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

**************************************************************

22/02 ore 13:30 aggiornamento

RABOTINO


La cartina di RYBAR è decisamente inequivocabile:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/22/20240222124708-72fc8206.jpg
Altri riscontri analoghi qui:
https://t.me/jnb_news/44452
I russi stanno RIPIANANDO la linea di fronte fra RABOTINO e VERBOVOE. All’orizzonte, ORECHOV. E’ ancora fantascienza, ma dipende tutto dal regime di Kiev.
ALLA MEGLIO (per lui) i russi tornano ai confini del 2022 e, in una eventuale “kontrnastup” come quella dell’estate scorsa, per loro vorrebbe dire RIPARTIRE DALLA CASELLA DI PARTENZA. Con qualche centinaio di migliaio di uomini in meno e migliaia di armamenti in meno, peraltro.
ALLA PEGGIO, i russi vanno avanti. E se vanno avanti occorre correre ai ripari. E appostarsi su linee approntate in precedenza (perché ci sono linee approntate in precedenza, vero???). E chiamare riserve. In ogni caso, DISTOGLIERE energie preziose che ora farebbero comodo altrove.

KRASNOE

A KRASNOE, per esempio! Dove i russi sono riusciti a ENTRARE e a liberare le prime strade della zona urbana:
https://t.me/boris_rozhin/114005
et
https://t.me/Tatarinov_R/29055
Parliamo del paese sotto CHASOV JAR. Perderlo significherebbe esporlo a sicuro ACCERCHIAMENTO. E nemmeno la propria posizione elevata rispetto all’attuale teatro degli scontri potrebbe a questo punto salvarlo, imponendo una saggia ritirata. Ma di saggio, si sa, finora c’è stato ben poco negli ordini impartiti alle truppe ucraine dai loro padroni. Vedremo...

MENO DI UN MILIONE (E PROBABILMENTE ANCORA MENO...)

Il sito ucraino ufficiale strana.ua, in base a calcoli che non sto neppure a verificare e che ho seguito fino a un certo punto, stabilisce che attualmente IN UCRAINA si può intruppare ancora, come carne da cannone, MENO DI UN MILIONE DI SOLDATI:
https://t.me/jnb_news/44447
Se vero, vorrebbe dire che non manca molto alla fine di questa follia. Anche perché bisogna poi stabilire se questo quantitativo voglia o meno andare al massacro. OGGI A ODESSA I PASSEGGERI UNITI HANNO FATTO LETTERALMENTE BLOCCO E IMPEDITO AGLI SQUADRISTI DI KIEV DI SALIRE E CONTROLLARE LORO I DOCUMENTI. LI HANNO SBATTUTI GIU’ (video qui):
https://t.me/RVvoenkor/62559
et
https://t.me/legitimniy/17307
(citazione BIPARTISAN su sito russo e ucraino). Qualcosa vuol dire. E ben più di qualcosa, col passare del tempo.

Aggiornamenti a seguire.

*********************************************************

22/02 ore 08:30 aggiornamento

“AUTOCOSCIENZA U-CCIDENTALE”...


Il WP “scopre” che “l’Ucraina ha sofferto perdite durante la CAOTICA RITIRATA mentre la Russia prendeva Avdeevka”
https://t.me/RVvoenkor/62529
Prima o poi ci arriveranno anche i nostri cinegiornali luce. Poi, ma sempre poi, qualcuno collegherà il DISASTRO, la CATASTROFE in termini di vite umane letteralmente buttate via per niente, a decisioni di PURA IMMAGINE MEDIATICA.

E qualcuno scriverà, anni più tardi, un saggio dal titolo “Da ‘La Société du spectacle’ a “La Société de mort : come gli effetti mediatici hanno influito pesantemente sul bilancio delle perdite nel conflitto russo-ucraino”, con un bel pippone introduttivo su Debord, sul nichilismo occidentale, sul rapporto fra fascismo e nichilismo e pure su quello fra Eros e Thanatos (che non c’entra niente ma fa figo citarlo).

L’autocoscienza u-ccidentale funziona così… per il momento, invece, siamo solo noi comunisti trinariciuti e mangiabambini a denunciarlo, insieme agli immancabili filoputiniani rossobruni.

Più avanti, sempre sul lungo percorso dell’autocoscienza u-ccidentale, sono invece gli argomenti relativi all’ASSOLUTA, AUTOLESIONISTICA, INUTILITA’ DELLE SANZIONI.

A dirlo è SKY NEWS:
https://news.sky.com/story/british-firms-exports-are-almost-certainly-bolstering-russias-war-machine-in-ukraine-sky-data-analysis-finds-13077660

Che mostra agli anglofoni come LE LORO DITTE, in pieno spirito “patriottico” e senza farsi troppe domande sul DOPO, abbiano visto
- aumentare del 1100% le ESPORTAZIONI SUL KIRGHIZISTAN in due anni, dal 02/2022 a oggi.
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-exports-uk-goods_6464063.jpg?20240221153410
E accompagnano l’immagine con questa spiegazione, a uso e consumo di chi non ci è ancora arrivato (beh… i media anglofoni hanno un’altra considerazione anche del loro popolo, non c’è che dire...):
“What happens then? Maybe there's plausible deniability, maybe they know... all we know for sure is that the rise in export volumes that is happening is completely insane, and is inconsistent with any underlying data in these countries.
"So the only reasonable explanation is: Russia.”

L’export verso l’ARMENIA è “solo” QUADRUPLICATO:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-sanctions_6464066.jpg?20240221153517

Queste categorie PROIBITE hanno visto, come mostra quest’altro grafico, AUMENTI DI FATTURATO verso KYRGHIZISTAN, ARMENIA, GEORGIA E UZBEKISTAN di MILIONI DI DOLLARI:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-sanctions_6464072.jpg?20240221153931

E parliamo di DRONI, parti elicotteri, macchine per processare dati, apparecchi di telefonia, strumentazione di navigazione aerea, apparecchiature radar. Tutte cose facilmente riscontrabili e di facile controllo, facendo statistiche sulle VOCI DOGANALI verso quel PAESE TERZO registrate dalle BOLLE DOGANALI (tutte TELEMATICHE!) in un tempo determinato.

Ma basta VOLERLE FARE. Così come Mastro ciliegia VOLLE, la leggenda narra, aspettare il suo paggetto a Kiev di ritorno da Istanbul per prendergli gli accordi firmati e stracciarglieli davanti agli occhi (marzo 2022).

In un altro grafico, infine, mostra come LE QUARANTACINQUE CATEGORIE MERCEOLOGICHE PROIBITE VERSO LA RUSSIA SONO QUINTUPLICATE, SEMPRE IN EXPORT VERSO KYRGHIZISTAN, ARMENIA, GEORGIA E UZBEKISTAN:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-sanctions-russia-ukraine-war_6464071.jpg?20240221153822

Samarcanda… “corri cavallo corri ti prego”… e dalla mitica e bellissima città carovaniera, la strada per Mosca è aperta. DUE ANNI CI HAN MESSO A FARE QUESTO SERVIZIO… “percorsi di autocoscienza”.

Come dice RVVOENKOR a commento di questo articolo, POLONIA e GERMANIA fanno lo stesso da tempo.
https://t.me/RVvoenkor/62531

Ricapitolando, I CAPITALISTI “EUROPEI” (nel senso di ragione sociale con sede in una città dell’Europa U-ccidentale) CONTINUANO A FARE AFFARI IN ORDINE SPARSO COI RUSSI, CONTINUANDO ANCHE A FORNIRE LORO “DUAL-USE” UTILISSIMI PER DIVENIRE POI ARMAMENTI, CHE E’ L’UNICO “USE” CHE A LORO INTERESSA. CONTRO GLI UCRAINI CHE RAPPRESENTANO, DALL’ALTRA PARTE, L’ALTRA FONTE DI REDDITO!

E guadagnano come dei maiali. Sulla pelle di un popolo che crepa a migliaia sul fronte PER LORO ogni giorno.

NOTIZIA DI OGGI, DEGLI 881 NECROLOGI DI AVDEEVKA PUBBLICATI ONLINE, 444 PARLANO DI PERSONE DAI 48 AI 51 ANNI!!!
https://t.me/Tatarinov_R/29028
444 FOTO COME QUESTE:
https://t.me/Tatarinov_R/29030
Ma non si vergognano? No, evidentemente. Così come non si vergognano di bombardare, con gli HIMARS NATO, non solo poligoni di soldati, che nella logica di guerra ci sta
https://t.me/boris_rozhin/113954
(e devono essere i russi a prendere adeguate contromisure per questo!!!),
ma anche un ambulatorio a DONECK:
https://t.me/RVvoenkor/62536
E questo non ci sta per niente! Del resto, “finché ancora possiamo… perché no? L’abbiam fatto fino ad adesso da 10 anni a questa parte e non ha detto niente nessuno…”

A proposito, a quando la prossima seduta di “autocoscienza”? In attesa del saggio accademico fra qualche anno, ovviamente...

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

21/02 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


L’avanzamento russo a POBEDA è riconosciuto anche dalle fonti ucraine, che guardano con preoccupazione alla formazione di una possibile sacca da NORD. Infatti, anche secondo loro i russi starebbero puntando direttamente a KONSTANTINOVKA:
https://t.me/rezervsvo/47921

Nel frattempo, i russi cambiano ancora gioco e da POBEDA proseguono verso nord-ovest (cartina qui), guadagnando posizioni:
https://t.me/jnb_news/44402

e attaccano a nord di Mar’inka la città di KRASNOGOROVKA (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221220808-cfe41508.jpg

Quest’ultima cartina di RYBAR è molto utile perché ci mostra il tratto fra MAR’INKA e AVDEEVKA. Si vede chiaramente come la linea fra Krasnogorovka, Nevel’skoe e Pervomajskoe sia strettamente vincolata alla tenuta di TUTTI questi punti. Se uno di loro dovesse cedere, la linea dovrebbe ristabilizzarsi MOLTO più indietro. Pena l’accerchiamento.

Altra notizia confermata è l’avanzamento russo più a nord ancora, a ovest di KREMENNAJA, dove le truppe russe sono arrivate alle porte di TERNY:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221215144-e379efc1.jpg
Come mostra chiaramente la cartina di RYBAR, l’intera area limitrofa a questa parte di linea di fronte è sotto attacco dell’artiglieria russa. Concentrare truppe a difesa di una linea fondamentalmente scoperta, esposta ai tiri di un’artiglieria preponderante, non è decisamente la migliore delle idee… per usare un eufemismo.

Confermato anche un avanzamento di qualche centinaio di metri fra RABOTINO e VERBOVOE, da quest’ultima parte come mostra il riquadro di quest’altra cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221214448-c81e41a4.jpg
Anche qui, l’ordine impartito alle riserve di accorrere a tenere la linea rischia di farle decimarle ancor prima che la raggiungano, questa maledetta linea di fronte.

Notizia da confermare, invece, è quella relativa a un INTENSIFICARSI nelle ultime ore del fuoco russo su KUPJANSK, preludio a un possibile rinnovato attacco:
https://t.me/polk105/18228


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

*******************************************************

21/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


POBEDA LIBERA! Notizia di metà mattinata qui (e mezza giornata là, cartina qui sotto)
https://t.me/Tatarinov_R/28984
con le truppe russe che approfittavano della situazione per allargarsi e rafforzare le proprie posizioni fra POBEDA e MAR’INKA
https://t.me/Tatarinov_R/28985

Video celebrativo da drone con bandiera rossa (*) qui,
https://t.me/jnb_news/44382
direi che ora ci sono ben pochi dubbi su quanto accaduto.

Rybar riporta due cartine. Lavoriamo sulla prima:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221142940-65d1e267.jpg

Mostra il tratto da POBEDA a UGLEDAR. E illustra in modo abbastanza netto

- COME SI STIA STRINGENDO ULTERIORMENTE LA MORSA INTORNO A NOVOMICHAJLOVKA (a Pobeda ora gli attaccanti hanno le spalle coperte)

- una POSSIBILE FUTURA SACCA, FRA POBEDA E NOVOMICHAJLOVKA (altra cartina qui)
https://t.me/polk105/18212

- COSA COMPORTEREBBE QUESTA SACCA, IN TERMINI DI EFFETTO DOMINO, SULLA TENUTA DI KONSTANTINOVKA E, PIU’ A SUD, UGLEDAR!

Questo spiega anche il perché il regime di KIEV abbia cercato, sino all’ultimo, di tenere questo paesino a sud di Mar’inka. Non per il nome.

Lavoriamo ora sulla seconda cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221145416-006088c6.jpg

Questa volta il centro è DONECK sud-ovest, che è tutt’uno con MAR’INKA. Mar’inka che a nord ha STAROMICHAJLOVKA (Vecchia Michajlovka) e a sud ha NOVOMICHAJLOVKA (Nuova Michajlovka), mentre davanti, a ovest, ha GEORGIEVKA.

L’impressione che se ne ricava è che i russi non spingano SOLO verso Ugledar. Anzi! In discussione c’è un’intera fascia fortificata in quasi dieci anni ALLE PORTE DI DONECK.

E al regime di Kiev altro non resti che PRENDERNE ATTO E DECIDERE COSA BUTTARE GIU’ DALLA TORRE. E la prima è stata KRYNKI.

Oggi anche il segmento ucraino di telegram ammette la perdita di KRYNKI
https://t.me/legitimniy/17300
(per i nostri cinegiornali luce ci vorranno più giorni, se mai vorranno menzionarla, altrimenti… Krynki??? Krynki chi????)
E LO COLLEGA ALLA NECESSITA’ DI DISLOCARE le truppe sopravvissute a quell’espediente propagandistico costato la vita a quasi duemila uomini, fra i migliori marò a disposizione, su TRE FRONTI CHE SONO IN ESTREMA SOFFERENZA (cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/189325

Questa la realtà dei fatti. Poi c’è la propaganda, che in questa fase celebra simpatiche gittate di cemento fresco, perfettamente colate in casseforme, pareti parallele costruite in men che non si dica violando le fertili terre ucraine ed entro cui zigzagano gli stretti corridoi delle trincee (book fotografico qui):
https://t.me/ZeRada1/18289

Immagini a cui probabilmente, anche il più invasato degli invasati, pensando a cosa è in grado di fare un FAB-500 teleguidato, non crede più. Restano poi i cinegiornali luce nostrani, a cui probabilmente queste immagini sono dirette… ma questa è un’altra storia. Noi siamo il paese di rambo e la terra dei cachi, dove tutto è possibile… specialmente finché la guerra resta sulla celluloide o comunque lontana da qui.

Intanto, i prigionieri ad AVDEEVKA sono oltre 250. Con numero in probabile aumento, visto che gli scantinati e i tunnel non sono ancora stati controllati tutti.
https://t.me/polk105/18213

Intanto, un sito conta 2551 NECROLOGI ONLINE negli ULTIMI 6 GIORNI.
https://t.me/vorposte/52892
881 di questi nella sola AVDEEVKA. Che sappiamo essere grosso modo il triplo, fra necrologi online e non. Meglio non pensare al resto. Specialmente quando la risposta ai russi è quella ruspa e la betonpompa dietro.

Intanto, il canale ucraino ZERADA oggi pubblica un editoriale MOLTO interessante con le differenze fra ARTEMOVSK e AVDEEVKA:
https://t.me/ZeRada1/18290
Cose che ci siam detti tante volte. Ribadisce però un punto, che segue subito dopo quello relativo alla miglior condizione dei russi nel 2024 rispetto al 2023 e l’esatto opposto del regime di Kiev in termini di uomini, armamenti e munizioni:

TATTICA. La tattica delle ff.aa. russe di AVDEEVKA è non molto dissimile da quella di ARTEMOVSK, ma è stata decisamente MIGLIORATA. I russi hanno IMPARATO A COMBATTERE MEGLIO:
- DI GRAN LUNGA E’ STATA MIGLIORATA LA COMPONENTE DI CONTROBATTERIA,
- IL COORDINAMENTO FRA LE UNITA’ E ALTRO. Inoltre,
- E’ COMPARSO UN NUOVO ELEMENTO TATTICO: L’ISOLAMENTO LOGISTICO DEL CAMPO DI BATTAGLIA. Senza rinforzi e rotazioni le forze che si difendono si esauriscono velocemente.

ARTEMOVSK è STATA UN’OPERAZIONE CONDOTTA SECONDO TUTTE LE REGOLE (“gramotno”), a prescindere dagli obbiettivi prefissati. MA AVDEEVKA SARA’ UN CASO DI STUDIO PER I MANUALI DI PARECCHIE ACCADEMIE MILITARI NEL MONDO.

Тактика. Тактика ВС РФ немного схожая с Бахмутом, но значительно улучшена. Русские явно научились лучше воевать: сильно улучшилась контрбатарейная компонента, координация и так далее. Кроме того, появился новый элемент тактики - логистическая изоляция поля боя. Без подвоза и ротации силы обороняющихся быстро истощаются.

Бахмут была грамотно проведенной военной операцией, исходя из её задач, а Авдеевка станет примером для учебников во многих академиях мира.


Circa quest’ultimo punto, nel “mondo libero” no. Mai sia, noi si studia altro… risiko, sopprattutto.

Aggiornamenti a seguire.

NOTE:

(*) Doverosamente annotiamo come i russi abbiano bellamente IGNORATO l’INGIUNZIONE DEL CIO di liberare paesi UNICAMENTE sventolando la BANDIERA OLIMPICA (CINQUE ANELLI SU SFONDO BIANCO) e non quella nazionale, ANCORCHE’ DI NAZIONI PRECEDENTI! Per non parlare dell’INNO, la cui musica è identica fra URSS e FR!
https://t.me/polk105/18151
Si attendono le ulteriori sanzioni del CIO...

*******************************************************

21/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione a POBEDA è attualmente la seguente: metà russa, metà di nessuno, regime di Kiev nei campi fuori:
https://t.me/Tatarinov_R/28973
Vedremo gli sviluppi.

A KRYNKI resta confermato quanto riscontrato ieri notte: quel che resta del centro abitato è ritornato russo, mentre restano sulla riva postazioni ucraine teatro attualmente di scontri. Seguiremo gli sviluppi ma, come scriveva già Zerada ieri notte, non ha alcun senso, se non dal punto di vista della pura e semplice propaganda, quella specie di avamposto, non lo ha mai avuto, e non lo avrà in futuro.
https://t.me/ZeRada1/18280

I russi non hanno consentito lo sfondamento fra RABOTINO e VERBOVOE, men che meno in una KRYNKI dove, anche con un fiume semiprosciugato, resta pur sempre una barriera naturale che impone difficili transiti obbligati su opere ingegneristiche (ponti mobili) altrettanto decisamente facili da individuare e distruggere.

Anche questa battaglia, pertanto, a prescindere dai danni e guadagni di IMMAGINE che rappresenta, è proprio il caso di dire che lascia il tempo che trova.

A proposito di RABOTINO, il regime di Kiev arretra ma si assesta sulle ALTURE circostanti. Fotocopia di quanto accaduto a KLESCHEEVKA. Quindi, fino a che non si risolverà il problema delle ALTURE, proseguire è impossibile.
https://t.me/ukraina_ru/189300
Meglio, è del tutto controproducente.

Sempre lo stesso rapporto parla di AMPLIAMENTO DELL’AREA DI CONTROLLO russa a ovest di AVDEEVKA (“Расширяется зона контроля Армии России западнее освобожденной Авдеевки”). Tradotto, la “spinta inerziale” è durata forse un giorno e si ritorna a manovre e a tempi decisamente più ragionati, metodici, calcolati, come da dottrina Gerasimov-Shojgu.


Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

20/02 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


A fine giornata i russi scacciavano le truppe del regime di Kiev da POBEDA:
https://t.me/Tatarinov_R/28956
et
https://t.me/jnb_news/44348
et
https://t.me/polk105/18201
La strada verso KONSTANTINOVKA è ora aperta. Vedremo gli sviluppi, ma c’è il rischio concreto di un’ulteriore sacca in formazione.

Grandi passi in avanti a KRYNKI, che è finalmente libera, intesa come centro cittadino:
https://t.me/jnb_news/44345
non è invece libera l’intera riva sinistra occupata dai nazifascisti. Questa l’ultima cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/_data/i/upload/2024/02/20/20240220221516-ace0a8d9-xx.jpg
Sicuramente è stata ridotta, e di molto, l’area dove sono tutt’ora rintanati. C’è ancora da fare, ma l’avamposto da cui partire per raggiungere il mare d’Azov non esiste più. Quasi duemila uomini, fra i migliori marò delle forze armate ucraine, vi hanno trovato lì la morte, inutilmente:
https://t.me/rybar/57341

Questo, a detta oggi di SHOJGU nella sua relazione. Altro dato importante, ciò che avevano messo in campo la NATO e il regime di Kiev per la CONTROFFENSIVA dell’ESTATE SCORSA:
- 160.000 uomini
- 800 carri armati
- 150 fra elicotteri e aerei
- 30 battaglioni di riservisti.
I numeri, oggi, della peggior disfatta NATO e del tracollo del “suo” esercito addestrato, armato e istruito infine con i peggiori ordini reiterati per mesi, in un continuo processo autodistruttivo come raramente se ne son visti nella storia di questo essere antropomorfo chiamato uomo: nel passato, in genere, non si andava avanti per mesi fino a esaurimento uomini e scorte, perseverando ogni giorno nello stesso errore.

Ad AVDEEVKA c’è infine il rischio di un’ulteriore sacca. I russi starebbero avanzando verso SEVERNOE, mettendo in serio pericolo l’intera area a EST occupata da un accenno di linea difensiva che sta letteralmente naufragando (il cerchio giallo in questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/28966
Questo, insieme ai soldati in fuga da LASTOCHKINO e da PETROVSKOE, compromette l’intera tenuta lungo tutta l’attuale linea di fronte (carta di RYBAR):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/20/20240220221513-eb98acce.jpg

SCIUSCIÀ

Un bambino ucraino lava le macchine per mettere insieme quattro soldi.
https://t.me/ZeRada1/18273
Intervistato su cosa vuole farsene, dei soldi, una volta guadagnati, risponde… che vuole andarsene in Russia. Veniamo a conoscenza di questo episodio perché lo stronzo che lo intervista, e che poi si autoriprende, esprime la propria riprovazione… per il desiderio del bambino. A questo siamo arrivati. Io, mi scandalizzo del fatto che a mille chilometri da casa mia, nel 2024, ci siano ancora sciuscià. Soprattutto, non mi capacito del fatto che tutto questo, per questi bastardi, sia assolutamente normale: “fino all’ultimo ucraino”…

Forse per questo, forse perché non voglio chiudere la giornata con questo filmato, propongo quest’ultimo che ho scoperto su un altro canale. Questa volta a essere ripresi sono due soldati ucraini, catturati dai russi che li fanno uscire disarmati dalla trincea, stringono loro le mani, parlano con loro, li rassicurano.
https://t.me/drugoeeto/15453

È finita, l’incubo è finito, la guerra civile è finita… un video che è un auspicio. Che accada, e che accada il prima possibile. Per porre fine a questa follia, per porre fine a un regime che, come la finta madre del caso biblico affrontato da Salomone, che era pronta pure a tagliare un bebè in due pur di non darlo all’altra, è pronto a vedere i propri figli diventare sciuscià.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

*****************************************************

20/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Unica notizia trapelata sinora: i rinforzi che il regime di Kiev ha mandato a POBEDA non sono riusciti a contrattaccare (tra l’altro come minimo un loro “leopardo” ci ha salutato nell’azione) e, al contrario, i russi si sono saldamente stabiliti nella parte est della città.
https://t.me/boris_rozhin/113688
Vedremo gli sviluppi.

AVDEEVKA NON BASTA: SECONDO ATTACCO TERRORISTICO NATO IN UN GIORNO

Questa volta l’obbiettivo militare colpito da HIMARS altro non era che la BIBLIOTECA di DONECK! Foto e filmati qui:
https://t.me/boris_rozhin/113705
https://t.me/jnb_news/44300
Sono talmente idioti che non riescono a “fare le vittime” neanche un giorno. Finché avranno possibilità di seminare terrore, anche ora che gli rimane ben poco margine per farlo, lo faranno. Legittimando così una eventuale e più che legittima richiesta, da parte russa, in un altrettanto eventuale “tavolo di pace”, di un “cordone sanitario” di svariate decine di chilometri. Richiesta che, in assenza di “tavoli di pace”, e senza aspettare le paturnie di un U-ccidente troppo intento a cercare la prossima quinta colonna da piazzare possibilmente sotto il Cremlino, vista Moscova, i russi realizzeranno sul campo.

NAVAL’NAJA

Zerada è davvero una bella testa, chiunque egli/ella sia. Forse la più lucida nel segmento dei canali ucraini, e senza per questo far torto a Legitimnyj e Rezident. Come canale, è stato il primo a individuare e a far notare come la NAVAL’NAJA non avesse dimostrato alcun dolore e fosse salita sul palco di Monaco tre ore dopo l’annuncio della morte di suo marito così, come se nulla fosse accaduto
(https://t.me/ZeRada1/18202 “secondo le leggi del cinematografo”).
Lo stesso il giorno dopo
(https://t.me/ZeRada1/18218 “secondo giorno di ‘lutto’”).

Show must go on, i canali H24 piazzati a Bruxelles oggi richiedevano MANFRINA, e manfrina è stata.
https://t.me/ZeRada1/18260

Traduco integralmente l’analisi di Zerada perché, a parte il fatto che la Naval’naja stia o meno antipatica all’Autore, davvero la reputo MOLTO acuta:

Naval’naja
Навальная

I “polittechnologi” (gli addetti al servizio stampa di qualche politico o gruppo politico, NdT), evidentemente, hanno suggerito a Julija di “rattristarsi”. Pertanto, oggi la sua faccia all’incontro con Michel era decisamente più in linea con quanto richiesto dal ruolo.
Политтехнологи, видимо, подсказали Юле «погрустнеть». Поэтому сегодня её настрой на встрече с Мишелем больше соответствует образу.

Un nostro lettore ci ha chiesto: “Davvero l’Occidente è convinto che lei possa in qualche modo esercitare una qualche influenza nella Federazione Russa?”
Был вопрос от подписчика: «неужели Запад думает, что она на что-то влияет в РФ?»

No, lì sono ben consci delle sue reali capacità.
Нет, там неплохо отдают себе отчет в её реальных возможностях.

MA LA NAVAL’NAJA E’ NECESSARIA A PARTE DELLA BUROCRAZIA OCCIDENTALE, AL FINE DI FORMARE UNA PARVENZA DI OPPOSIZIONE, GRAZIE ALLA QUALE SI CONTINUINO A FINANZIARE I SUOI PROGETTI!
Они нужны части бюрократии Запада для формирования образа оппозиции, чтобы продолжать получать финансирование на свои проекты.

IN ALTRE PAROLE, PARLIAMO DI UN BEL QUADRETTO A USO E CONSUMO DELL’OCCIDENTALE COMUNE, CHE PROVI CHE IL CORSO POLITICO SCELTO DAI PROPRI GOVERNI SIA CREDIBILE, OVVERO CHE I SOLDI DESTINATI ATTUALMENTE A CENTINAIA DI “ONG” NON SIANO BUTTATI INVANO. DEL RESTO, PARLIAMO DI LOTTA PER LA DEMOCRAZIA CONTRO LA MINACCIA DEL TOTALITARISMO!
Т.е. это картинка для западного обывателя, доказывающая, что политический путь, выбранный властью - верный, а значит и деньги, потраченны на сотни НКО – не зря. Это борьба за демократию против угрозы тоталитаризма.

Un altro lettore ha criticato il nostro deprecabile atteggiamento nel descrivere in questa maniera la condotta di Julija.
Другой подписчик упрекнул нас в том, что мы некрасиво делаем, когда так описываем поведение Юлии.

Vi chiediamo perdono, MA IN QUESTO CASO LA TECNOLOGIA MANIPOLATORIA E’ TROPPO EVIDENTE.
Простите, но тут технология манипуляции слишком очевидна.


ALCOL E DROGA MIETONO VITTIME, ANCHE FRA I SOLDATI UCRAINI

Sono quelli che, nella totale assenza di un regime e dei suoi padroni, pardon, “alleati”, danno un conforto temporaneo ai SOLDATI, oltre che ai REDUCI e ai loro ENORMI PROBLEMI al rientro. Sempre Odessa, dove ieri un reduce ha aspettato fuori il voenkom che un anno fa lo aveva sbattuto al fronte per ammazzarlo. DUE SOLDATI, DI 35 E 41 ANNI SONO STATI TROVATI MORTI PER AVER ASSUNTO SOSTANZE PSICOTROPE RIVELATESI FATALI.
https://t.me/legitimniy/17295

Questo l’U-ccidente lascerà ai russi, alla fine di tutto: un popolo mutilato, un popolo distrutto psicologicamente, un popolo umiliato e schiavizzato, quindi abbandonato.

Scrive il canale LEGITIMNYJ a commento della notizia sopra riportata:

Alcol e droga sono un problema per le ff.aa. ucraine. Un problema taciuto, ma che noi spesso denunciamo.
Алкоголь и наркотики проблема армии ВСУ, о которой молчат, но мы пишем часто.

Che arrivi tutta quella merda al fronte, non è un segreto. CI GUADAGNANO tutti, da questi traffici. E A NESSUNO IMPORTA DELLA VITA DEI SOLDATI, DAL MOMENTO CHE CAPISCON BENE CHE SI TRATTA DI MATERIALE DI CONSUMO. CHIUNQUE PUO’, STA TRAENDO VANTAGGI DALLA GUERRA.
То, что на фронт тянут всю дрянь - это не секрет. На этом зарабатывают все. Никто особо не заботится о жизни солдат, понимая, что они расходный материал. Каждый наживается на войне.

Non solo Rheinmetall, Lockheed, le multinazionali dietro a quegli accordi di Istanbul stracciati quando erano già stati firmati. Ma un’intera catena di sfruttamento e organizzazioni a delinquere su scala via via sempre più ridotta,

passando, per esempio, per un governo polacco che, dopo aver raccolto profitti economici e garanzie politiche “bilaterali” di sudditanza, pardon, di "fratellanza" da parte del regime di Kiev, a partire dalla gestione "partecipata" delle amministrazioni locali fino alle commesse e alle forniture privilegiate per gli enti pubblici ucraini, ora LASCIA PER MESI i suoi agricoltori a bloccare le frontiere:
https://t.me/ZeRada1/18257

arrivando alle aziende che hanno partecipato e vinto gare di appalto del governo ucraino per la costruzione di “linee difensive” restate sulla carta, o incompiute, ovviamente dopo l’incasso...
https://t.me/legitimniy/17296

fino allo spacciatore che ha passato ieri a due soldati una dose tagliata malissimo. Fatale... capita, l'importante è pagare in anticipo.

Aggiornamenti a seguire.

*****************************************************

20/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Confermata l’espulsione delle forze del regime di Kiev da mezza POBEDA, cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/28930
Un paese che, lo ripetiamo, costituisce l’ultimo sbarramento a una sacca decisiva tanto quanto quella di AVDEEVKA per il popolo di DONECK. Il regime di Kiev sta mandando rinforzi per cercare di tenere la posizione, coi denti:
https://t.me/RVvoenkor/62422
Vedremo gli sviluppi.

ENNESIMA STRAGE A DONECK: AVDEEVKA NON BASTA

Una donna stesa per terra con la testa fracassata, quattro feriti:
https://t.me/WarInMyEyes/6417

Questo il bilancio della strage di oggi. Il lancio è avvenuto presumibilimente da KARLOVKA verso il KIEVSKIJ RAJON di DONECK.

Ho trovato una cartina dove è indicata KARLOVKA:
https://enewz.ru/uploads/posts/2014-07/14055570325xd5rqippwp8.jpeg

Sono andato quindi a vedermi quanto dista dal luogo dell’impatto. VENTICINQUE KM.
https://yandex.ru/maps/?ll=37.647338%2C48.063834&mode=routes&rtext=48.116969%2C37.494203~48.053052%2C37.780182&rtt=pd&ruri=~&source=serp_navig&z=11.81

Karlovka si trova due paesi dopo PERVOMAJSKOE, dove i russi avanzano al ritmo di due isolati al giorno, visto che è una delle aree più fortificate rimaste e, a differenza di Pobeda, per esempio, DISPOSTE PER IL LUNGO lungo la strada che conduce a Karlovka. CASE TRASFORMATE IN UN CHILOMETRO di fortificazioni ininterrotte.

Gli HIMARS hanno una gittata che consente loro agilmente di colpire anche da KARLOVKA. Gli HIMARS NATO, operati dalla NATO su coordinate fornite dal bracciantato locale e verificate da loro stesse:
https://t.me/RVvoenkor/62432

Himars lanciati all’incrocio della via UNIVERSITETSKAJA con la Prospettiva PANFILOV, dove c’è una sede di circoscrizione (i vetri rotti di quello stabile al piano terra)… e la strada:
https://t.me/rybar/57327

Himars lanciati per uccidere. E hanno ucciso. Civili. AVDEEVKA NON BASTA.

UN VENTO CHE STA CAMBIANDO

Intanto, dall’altro fronte, segnali di inquietudine che dovrebbero preoccupare. Una agenzia di sondaggi ucraina fa a un campione di popolazione sempre la stessa domanda: “il governo è nella giusta direzione?”
Questi i risultati:
https://t.me/rezident_ua/21741
linea azzurra – SI
linea rossa – NO
linea grigia – NON SO

A febbraio 2022 i NO – sino ad allora prevalenti – crollano, come logico aspettarsi in questi casi, al 10%. Unità nazionale. Ma tutto il 2023 è stato una CRESCITA continua di NO. Oggi, i NO tornano a superare ancora i SI (46% vs 36%), e di un 10%!

C’è chi, come ARESTOVICH, cerca di cavalcare il malcontento da uomo di regime, e afferma che tra sei mesi se un ucraino incontrerà un anglofono, gli sputerà in faccia:
https://t.me/RVvoenkor/62429

E c’è chi invece alle parole non crede più e, tornato per miracolo nella sua ODESSA, ha aspettato fuori il VOENKOM che lo ha sbattuto al fronte e ha cercato di farlo fuori.
https://t.me/ZeRada1/18256
Zerada commenta: “segniamo questa data, 20/02/24. E’ solo la prima.”

Il vento sta cambiando, mi ripeto, DENTRO A UN POPOLO prima ancora che sul campo di battaglia. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************

19/02 ore 22:00 aggiornamento

POBEDA!


Gioco di parole puerile, ma se non lo si fa quando si incontra un paese con questo nome, quando lo si potrà mai fare? Pobeda in russo vuol dire VITTORIA. “Vittoria!”, quindi. Pobeda è anche il nome del paese dove i russi sono appena entrati (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/113629

Davvero un’ottima notizia, dal momento che pare siano già riusciti a liberarne metà circa (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28885

Il paese di per sé non è niente di che… sennonché occupa una posizione strategica sulla strada per NOVOMICHAJLOVKA. Persa Pobeda, al regime di Kiev conviene mollare tutto, e in fretta, per non fare la fine di AVDEEVKA.

A ovest di ARTEMOVSK, intanto, i russi martellano: la striscia rossa degli attacchi fra CHASOV JAR e KRASNOE è impressionante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219231821-62f93b26.jpg

Come si è visto nel caso di AVDEEVKA, il numero altrettanto impressionante di soldati del regime di Kiev a difesa, a causa di questo continuo picchiare sul ferro da parte russa, diviene sempre meno decisivo, in una difesa che si indebolisce a vista d’occhio.

A proposito di AVDEEVKA, questa è la cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219231821-62f93b26.jpg
che ritrae posizioni a dir poco “problematiche” sia a STEPOVOE che a LASTOCHKINO. Anche Severnoe pare sempre più minacciata.

Teniamo presente una cosa, a questo proposito. Anzi, una duplice combinazione di fattori:
1. i russi hanno ora una MAGGIORE CONCENTRAZIONE di soldati, essendosi RISTRETTA la linea di fronte rispetto a tre mesi fa.
2. Pertanto, essi esercitano una SPINTA MAGGIORE in un territorio che non è FORTIFICATO come lo era AVDEEVKA.

Chiudo oggi con un bel filmato, finalmente. Soldati ucraini sorridono. Per loro l’incubo è finito, i russi li hanno fatti prigionieri… e loro sono contenti: “Ci avete salvato la vita e ci trattate normalmente”, dice un soldato ucraino. Successivamente, in quattro sollevano un soldato russo ferito e lo portano in infermieria.
https://t.me/RVvoenkor/62401

Questo, nel momento in cui IL PROCURATORE GENERALE D’UCRAINA AMMETTE PUBBLICAMENTE CHE NEL FEBBRAIO 2014 NON FURONO SOLDATI RUSSI A SPARARE SULLA FOLLA (cosa di cui ovviamente furono loro i primi a essere accusati, salvo poi scoprire che erano stati cecchini NATO in un’operazione orchestrata dalla CIA per provocare il colpo di stato che poi ci fu):
https://t.me/ZeRada1/18248

Questo, mentre l’ex capo delle forze di terra ucraine AMMETTE CHE LORO SAPEVANO DALL’AUTUNNO 2021 CHE AVREBBERO DOVUTO FARE LA GUERRA CONTRO I RUSSI, PER PORTARSI A CASA DONECK E LUGANSK, PREPARANDOSI ALL’EVENTO IN MANIERA PIANIFICATA PER INFLIGGERE IL MAGGIOR DANNO POSSIBILE:
https://t.me/ZeRada1/18253

In tre anni le cose sono cambiate. E stanno cambiando ancor più velocemente.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

***********************************************************

19/02 ore 13:30 aggiornamento BREVE

RABOTINO


Confermato l’avanzamento russo fino alle porte della città, da ovest e da sud.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219135532-84c8cabc.jpg

A quanto pare, almeno, da questo schema si vede MOLTO bene, sono accorse brigate intere in soccorso (ne conto almeno 13):
https://t.me/boris_rozhin/113575

Nessuno sfondamento quindi, ma una crescente pressione su una linea comunque ben difesa.

In altre parole, occorrerà capire se ai russi ora conviene cambiare passo e accelerare, o portare a casa il risultato e continuare come sinora fatto. Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************************

19/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Confermati gli avanzamenti verso CHASOV JAR annunciati ieri all’altezza di BOGDANOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/28855
e di KRASNOE
https://t.me/Tatarinov_R/28854

Confermato anche l’ingresso dei russi a RABOTINO
https://t.me/Tatarinov_R/28861
et
https://t.me/beard_tim/15714

Confermato, infine, l’ingresso dei russi a LASTOCHKINO
https://t.me/Tatarinov_R/28853
Da NORD e da EST. Il regime di Kiev ripiega verso ovest.

A proposito di AVDEEVKA, il popolo ucraino “scopre” che AVDEEVKA parlava russo e, persino nel 2015, dopo un anno di ATO, sfidando le rappresaglie nazifasciste, scendeva in piazza per ricongiungersi con la DNR. Gira fra i canali di entrambi i segmenti questo “video-shock”: shock perché chiunque, vedendolo, può farsi un’idea di chi siano stati gli okkupanty… da nove anni a questa parte, militarizzando una città, riempendola di soldati, stravolgendola urbanisticamente per ridurla a fortezza indistruttibile, progressivamente “evacuandola” dei civili che la popolavano:
https://t.me/RVvoenkor/62375
Civili “scomodi”, sin da allora. Già da allora.

Nel frattempo, i russi cominciano a inventariare tutti i trofei di guerra lasciati lì dai soldati in fuga: non sono per niente pochi e troveranno il loro impiego ben presto.
https://t.me/RVvoenkor/62365

Non accenna a placarsi il POLVERONE scatenato per l’ammutinamento della 3° brigata, quella dei nazifascisti di Azov, rifiutatisi in gran parte di andare non solo a crepare, ma pure di aiutare i propri compagni a uscire da quell’inferno coprendogli la fuga. Niente, dopo aver visto che fine facevano i primi gruppi dei loro, gli altri son rimasti nelle retrovie a ovest.

Naturalmente, tale dimostrazione di totale inconsistenza dell’autorità del comandante in capo non potrà, non dovrà, passare liscia.
https://t.me/rezident_ua/21732
In un senso o nell’altro… что дальше? Cosa accadrà in seguito? Rese dei conti interne, con o senza clamore poco importa, ma qualcosa accadrà. Qualcosa che sicuramente poco gioverà alla tenuta della linea di fronte.

Linea di fronte che gli “amerregani” ricordano essere decisamente ampia e con guadagni territoriali russi che si avvicinano, e di parecchio”, allo shakespeariano “Molto rumore per nulla”.
Il giornale amerregano, in realtà, pubblicava questa cartina per descrivere le “cinque direttrici d’attacco” dei russi. Ma quel che emerge è la SPROPORZIONE fra tre mesi di conflitto, perdite territoriali e perdite in popolazione, di uomini e armamenti:
https://t.me/rezident_ua/21731

Una cartina del genere rischia di avere un effetto boomerang su un popolo che, mandato a crepare in massa per un quadrato di 30x30 km, a migliaia, per dirne uno, vede su una cartina possibilità sul campo decisamente più congeniali, MA scartate unicamente per fini propagandistici, di “immagine”. Migliaia di morti sul campo inutili, quando la stessa logica militare avrebbe imposto ripiegamenti su settori decisamente più congeniali per disposizione delle forze in campo e morfologia.

Non è quindi “molto rumore per nulla”. Per niente. Il grido di rabbia di intere popolazioni, e non solo di quelle dell’est, da dieci anni mortificate in quello che sono, nella lingua che parlano, nel loro essere “meno ucraine” delle altre; ma anche il grido di rabbia di quelle di un ovest che il regime ha coccolato per dieci anni, intravedendo nello stesso un MODELLO, quella “purezza” di un’ucrainicità scarsa o del tutto assente all’est, e che ora si chiedono sempre più che senso ABBIA AVUTO e ABBIA tutt’ora “liberare” territori dove i loro abitanti si dimostrano sempre più ostili a loro e aspettano i russi. “Liberare” cosa? LIBERARE - nel senso di SGOMBERARE! - quei territori dalle popolazioni che li abitano, colpevoli di essere russi?

Si fa già anche da altre parti, senza andare molto lontano. Ma non è questa la minestra che il regime gli ha propinato per dieci anni di “libro e moschetto”. Anzi, la minestra prevedeva inermi popolazioni soggiogate da “terroristi” che imponevano la loro autorità con la violenza. Ora, il risveglio improvviso, la doccia fredda, la tragedia della morte. Per cosa? Per quei trattini rossi, microscopici, quasi invisibili???

Il giornale amerregano non si pone certe domande. E neppure noi in U-ccidente. La guerra è da condurre “fino all’ultimo ucraino”, senza se e senza ma. Armiamoci e partite: dato scontato. MA ORMAI SONO IN TANTI, FRA I DIRETTI INTERESSATI, A NON DARE PIU’ NULLA PER SCONTATO: sempre di più dall’altroieri, e non solo per l’ammutinamento dei fascisti di Azov, ma anche per gli ufficiali che hanno negoziato la resa direttamente coi russi, per i soldati semplici che han preso e hanno iniziato a correre. MILITARI, non solo civili renitenti, poco o niente “patriottici”, nell’ottica di un regime che ANCOR OGGI LI COLPEVOLIZZA IN TAL SENSO.

In altre parole, GLI SCONVOLGIMENTI FRA DECINE DI MILIONI DI UCRAINI sono BEN MAGGIORI di quei trattini rossi, o di quelle 5 frecce. Quando il regime di Kiev e i suoi padroni lo capiranno, smettendo di credere alle favolette da essi stessi inventate, sarà probabilmente tardi. Per loro.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

18/02 ore 20:00 aggiornamento

E ORA TOCCA A LASTOČKINO


Questa la cartina di RYBAR a metà giornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/18/20240218144454-1321d7e8.jpg

In serata, è giunta notizia che i russi sarebbero entrati a LASTOČKINO e ne avrebbero preso il controllo (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28813
e qui:
https://t.me/rezervsvo/47552
Notizia riportata anche da Rožin:
https://t.me/boris_rozhin/113485
In serata poi è giunta notizia di una zona sotto controllo russo e l’altra invece “zona grigia”, ovvero terra di nessuno. Vedremo domattina:
https://t.me/Tatarinov_R/28817

Rožin parla, in questa fase, di POBEDNAJA INERCIJA, ovvero di quel MOVIMENTO INERZIALE CHE SEGUE A UNA VITTORIA IN BATTAGLIA, FINO A QUANDO I SOLDATI NEMICI NON SI RIORGANIZZERANNO E RISTABILIRANNO UNA EFFICACE LINEA DI DIFESA. Fino ad allora, si avanza:
https://t.me/boris_rozhin/113491

Il condizionale è d’obbligo, in questi casi. Ma se fosse confermata, la notizia della liberazione di LASTOČKINO comporterebbe due importanti aggiornamenti alla nostra analisi:
1. la situazione è decisamente fuori controllo, anche in riferimento a una SECONDA LINEA DI DIFESA DI CUI SI PARLAVA GIÀ NEL 2022 E DI CUI NESSUNO SA, FRA SCANDALI E CORRUZIONE GENERALIZZATI, A CHE PUNTO SIA:
https://t.me/jnb_news/44198
2. il regime di KIEV dovrà approntare una linea difensiva MOLTO più arretrata di quella che proprio da Lastočkino sarebbe dovuta partire

Il regime di KIEV sconta una delle più cocenti sconfitte dal 2014. Frasi di questo tipo, riportate dalla UNIAN, l’agenzia di stampa ufficiale del regime, il 14/2, “I russi presto proveranno sulla loro pelle i risultati del viaggio di SYRSKIJ ad Avdeevka”,
https://t.me/boris_rozhin/113482
dimostrano un totale distacco dalla realtà di un regime convinto ANCORA di avere il totale controllo sulla propria carne da cannone. MA NON ERA E NON È COSÌ.

Questa ANIMAZIONE ci mostra le modifiche della linea di fronte DAL PRIMO GENNAIO:
https://t.me/ZeRada1/18217

Come è facile notare, si è trattato di UN TRACOLLO CLAMOROSO, in ogni senso della parola. L’unica cosa da fare, a un certo punto, era prenderne atto e FARE CIÒ CHE NON È STATO FATTO.

Risultato, queste scene tragiche. Soldati che fuggono alla disperata FRA LE BOMBE E I TIRI DI ARTIGLIERIA RUSSI:
https://t.me/rezident_ua/21721
FUGGONO LASCIANDO TUTTO QUANTO, ARMAMENTI, EFFETTI PERSONALI E DOCUMENTI COMPRESI, NEI LORO BUNKER.
https://t.me/DnevnikDesantnika/7474
Fuggono leggeri, portando solo loro stessi, e di corsa, come mostrano queste immagini drammatiche:
https://t.me/RVvoenkor/62330

FUGGONO, E SOLO SULLA STRADA CHE CONDUCE A OVEST, IL DEPUTATO UCRAINO PETRO DERBAL’ DENUNCIA PERDITE PARI A 850 MORTI!
https://t.me/ZeRada1/18227

Ma le fonti russe parlano di 1500 morti, quasi il doppio, fra perdite nella città e quelli persi per strada, oltre a feriti gravi:
https://t.me/boris_rozhin/113491

FUGGONO, E SOLO DOPO, QUANDO ORMAI LA SITUAZIONE ERA FUORI CONTROLLO, IL GENERALE SYRSKIJ HA DATO L’ORDINE DI “RITIRATA”! Giusto per dire: “È tutto sotto controllo… tutto procede come da piano...”
https://t.me/legitimniy/17281
MENTRE, IN REALTÀ, NESSUNO HA ATTESO QUELL’ORDINE E HA INIZIATO A CORRERE!!!

IL GENERALE PIÙ INASCOLTATO DALL’INIZIO DI QUESTO CONFLITTO... Generale che, per “stabilizzare” la situazione, aveva ordinato agli AZOV di andare a immolarsi. Eccoli, i primi ad andare, in questo impietoso montaggio che li mostra prima mentre dispensano baldanza e saluti romani, poi prigionieri dei russi.
https://t.me/beard_tim/15706

E questi sono coloro ai quali è andata bene. Altri sono morti senza neanche vederla Avdeevka. Così che altri ancora, capita la malparata, NON SI SONO NEANCHE AVVICINATI, a quell’inferno. OVVERO SI SONO RIFIUTATI DI ESEGUIRE L’ORDINE DEL LORO GENERALE:
https://t.me/rezident_ua/21712

Ordine che un altro canale ucraino, ZERADA, afferma essere stato impartito solamente per garantire al patàca una precaria “serenità mediatica” durante questi giorni a MONACO. Giorni cruciali per raccattare soldi e armi, per garantire gli “investitori” della bontà del loro “investimento” … peccato che se in dieci giorni una fortezza che c’eran voluti dieci anni per approntarla CADE, come un castello di carta, peggio di ARTEMOVSK, gli investitori quel cavallo zoppo lo usano per farne salsicce, non certo per mandarlo a San Siro.
https://t.me/ZeRada1/18207

A RINCARARE LA DOSE, UN’ALTRA TEGOLA SULLA TESTA DEL REGIME DI KIEV: MOLTI UFFICIALI UCRAINI AVREBBERO CONTATTATO DIRETTAMENTE I RUSSI E SI SAREBBERO ARRESI LORO CON LE LORO TRUPPE!
https://t.me/rezident_ua/21723


Altro che “fino all’ultimo ucraino! “GORIZONTAL’NYE SVJAZY”, li chiama Zerada, “COMUNICAZIONI ORIZZONTALI”. Il generale macellaio è, di fatto, sconfessato direttamente dai propri ufficiali che fanno di testa loro e – GIUSTAMENTE – si consegnano ai russi! Senza chiedere il permesso ai superiori. Forse, in futuro, gli punteranno anche i fucili contro, senza chiedere loro permesso: e questa follia avrà fine.

Giusto per dare un’ordine di grandezza delle proporzioni di questo CAOS fra le forze armate ucraine, questo canale riprende la lista delle VENTITRE FRA BRIGATE, BATTAGLIONI, REPARTI SPECIALI, ECCETERA, DISLOCATI IN QUEI 30X30 KM:
https://t.me/polk105/18144

Nel frattempo, sulla tomba di ZACHARČENKO, oggi faceva capolino un bigliettino anonimo: “Padre, ce l’abbiamo fatta! Avdeevka è nostra” (Батя, мы это сделали! Авдеевка наша!). Il suo sogno, il sogno dell’intero Donbass di vedere la fine di una lunga catena di morte e distruzione, da ieri è più vicino.
https://t.me/ukraina_ru/189013

I RUSSI ENTRANO A RABOTINO

L’ATTACCO ERA PARTITO IERI: contestualmente alla catastrofe in corso ad AVDEEVKA, i russi entravano in azione fra Rabotino e Verbovoe (guadagnando qualche posizione, cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/189012

Attualmente la cartina sarebbe DEGENERATA COSÌ:
https://t.me/RVvoenkor/62334?single

Avanzamenti russi CON AFFONDI FINO A DUE CHILOMETRI, attaccando Rabotino da SUD e da OVEST:
https://t.me/RVvoenkor/62333

Risultato, poche ore fa i russi entravano a RABOTINO:
https://t.me/dva_majors/34841

Risultato, non solo i russi “ristabiliscono il controllo sulla prima linea di difesa che avevamo occupato durante l’offensiva estiva”, come lamentano i canali ucraini,
https://t.me/rezervsvo/47556

MA OBBLIGANO IL REGIME DI KIEV ALL’ENNESIMO GIOCO DELLA TORRE: O ALTRE RISERVE NELLA MISCHIA PER CERCARE DI “STABILIZZARE” LA SITUAZIONE, col rischio concreto che facciano la fine della Terza brigata “Azov” (marameo!), o RITIRATA:
https://t.me/boris_rozhin/113480

Oppure, soccombere. “Eroicamente”. Stupidamente. Criminalmente. “Fino all’ultimo ucraino”. Di certo, i russi non lasciano molto tempo per scegliere, e letteralmente coprono l’intera area con un fuoco d’artiglieria fra Rabotino e Verbovoe mai visto (“Наша Арта работает очень плотно, ни раз такого огня на нашем направление небыло”):
https://t.me/boris_rozhin/113490


I RUSSI ALLE PORTE DI KRASNOE

Tornando nel Donbass, a ovest di ARTEMOVSK, i russi si sono avvicinati a KRASNOE. Doppia cartina di diversa fonte a confermarlo:
https://t.me/boris_rozhin/113484
et
https://t.me/jnb_news/44196

Anche qui, il morale sotto i tacchi delle truppe ucraine, il senso di sbandamento collettivo, la voglia di farla finita con questo massacro inutile per una terra la cui autonomia doveva essere regolata sin dal 2014, stanno causando un effetto domino che sarà ben peggiore di ARTEMOVSK 2023. E siamo solo a metà febbraio.

Aggiornamenti a seguire domani in giornata.

*********************************************************

17/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA, SIMBOLO DEL FALLIMENTO DI UN REGIME, SIMBOLO DEL FALLIMENTO DELLA NATO

Aveva scommesso, il regime di Kiev, su AVDEEVKA. Come in un casinò della morte, aveva puntato se non il tutto per tutto, ma gran parte di quel che aveva, le unità migliori, soprattutto, sulla sua tenuta. Ha giocato, con le vite del suo popolo, con decine di migliaia di morti e feriti, con migliaia di prigionieri, e ha perso.

Questa la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/17/20240217161304-deb3275d.jpg
che corrisponde a quest’altra cartina, di fonte ucraina:
https://t.me/boris_rozhin/113318

Nell’affannosa ritirata tra ieri notte e oggi molti non ce l’hanno fatta, i più fortunati sono stati fatti prigionieri,
https://t.me/boris_rozhin/113308
perché… “la comunicazione non è arrivata”, non c’era segnale...
https://t.me/polk105/18048

I russi intanto non perdono tempo e si avvicinano a LASTOCHKINO
https://t.me/Tatarinov_R/28706
dove il regime di KIEV sta approntando in fretta e furia una nuova linea difensiva che tenga fino a SEVERNOE:
https://t.me/boris_rozhin/113315

Nessuno ci scommette, ora, su questa “nuova” linea. Neanche il regime di KIEV. Il danno è fatto. “Annushka ha già versato l’olio per terra” («Аннушка уже разлила масло»), scriveva un secolo fa un saggio.

Questa giornata di gloria per l’esercito russo, questa giornata di gloria per il popolo russo e, in particolare, per la popolazione del Donbass che vede allontanarsi la bestia nazifascista di parecchi chilometri, col suo terrore durato dieci anni, coi suoi criminali impuniti, con le sue stragi senza colpevoli, sarà ricordata negli anni a venire.

Oggi però a perdere non è solo il regime di Kiev, ma i suoi padroni. Padroni che forse cominciano a capire che le cose non si mettono bene, per loro, in quelle lande. Che la loro strategia è fallimentare tanto quanto lo Stato fantoccio che sostengono. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

*******************************************************

17/02 ore 13.00 aggiornamento

AVDEEVKA LIBERA!!!

È ORMAI UN DATO DI FATTO. Le truppe del regime di Kiev si ritirano disordinatamente. I russi sono entrati nel centro cittadino, nel quartiere nove, nel complesso chimico. Dopo dieci anni AVDEEVKA è libera!

Aggiornamenti a seguire questa notte.

*******************************************************

16/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA: I SOLDATI RUSSI LIBERANO IL CENTRO CITTADINO E AVANZANO VERSO SUD

Cartina di RYBAR riepilogativa:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/16/20240216221541-54bce479.jpg

mostra nell’ingrandimento in alto a destra la localizzazione del monumento ai caduti nel parco cittadino di AVDEEKVA, dove i russi oggi hanno issato la bandiera tricolore (ingrandimento qui).
https://t.me/boris_rozhin/113203

Siamo in pieno centro. Ma vi è di più: i russi hanno liberato anche il policlinico e, soprattutto, la stazione a fianco (simbolino azzurro in questa cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28671

Posizioni abbandonate dal regime di Kiev anche a est:
https://t.me/Tatarinov_R/28670

E vi è ancora di più, a onor del vero: i russi chiudono la giornata liberando anche la FABBRICA DI COSTRUZIONI METALLICHE che si trova ancora più a sud, verso il confine ovest della città, molto sotto la stazione:
https://t.me/ukraina_ru/188754
et
https://t.me/polk105/17994

Siamo già lungo le strade MAJAKOVSKIJ e GRUSHEVSKIJ che corrono in parallelo introducendo i russi al QUARTIERE CHIMIK, o QUARTIERE NOVE. Uno degli ultimi capisaldi rimasti ai soldati del regime di KIEV, insieme al complesso chimico a nord:
https://t.me/polk105/17999

Il cedimento della difesa del regime di Kiev sta assumendo proporzioni inaspettate, probabilmente, anche da parte degli stessi russi:
https://t.me/boris_rozhin/113207

Le zone ancora in mano loro fanno in genere questa fine:
https://t.me/boris_rozhin/113223
bombardate continuamente, in genere vengono abbandonate prima che arrivino i russi. OGNI TANTO DIMENTICANDOSI QUALCUNO DIETRO. “QUALCUNO” CHE POI I RUSSI SI SONO ACCORTI ESSERE UN COMANDANTE DI AZOV!!! Qui lo vediamo mentre, seduto con le mani legate dietro la schiena, racconta di come è finito nello scantinato dove lo han trovato i russi mentre liberavano la stazione ferroviaria:
https://t.me/RVvoenkor/62214

Per inciso, la DISFATTA di AZOV ad AVDEEVKA bissa la DISFATTA di AZOV a MARIUPOL’. Il capo della brigata d’élite, il battaglione d’élite, mandato da SYRSKIJ a “stabilizzare” la situazione, vede la propria unità andare in frantumi ed è fatto lui stesso prigioniero, letteralmente senza aver sparato un colpo, mentre i suoi uomini vagano allo sbando, completamente disorientati, cadendo vittima uno a uno del fuoco russo.

In tutto questo, fra i due cordoni della sacca di Avdeevka ora ci sono 600 metri:
https://t.me/Tatarinov_R/28669

In tutto questo, il canale ucraino Rezident diffonde una voce di corridoio secondo la quale SYRSKIJ avrebbe ripetutamente cercato il patàca per l’ordine di ritirata generale… MA QUEST’ULTIMO DA QUANDO E’ IN TOURNÉE EUROPEA SI SAREBBE RESO IRREPERIBILE anche per lo Stato maggiore del proprio Paese, in un momento delicato come questo.
https://t.me/rezident_ua/21698

Vera o no questa notizia, all’atto pratico sta cadendo il SIMBOLO della presenza del regime di Kiev nel Donbass e il comandante in capo è in tutt’altre faccende affaccendato. Queste cose, un popolo, anche il più indottrinato, anche il più esaltato, anche il più accecato e disorientato, non può fare a meno di notarle.

Aggiornamenti a seguire domani, presumibilmente notte.

**********************************************************

16/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: UNA BANDIERA ROSSA ALL’INGRESSO DELLA CITTA’

Il cartello d’ingresso era stato lo sfondo dove a dicembre il patàca aveva fatto una comparsata, un autoscatto veloce e via, a riscaldare lo scranno più alto lasciato per già troppo tempo incustodito...
Oggi su quel cartello d’ingresso sventola una bandiera rossa (foto e filmato qui)
https://t.me/boris_rozhin/113155
purtroppo “solo” simbolo della vittoria sul nazifascismo e non di altro. Tuttavia, anche in questa chiave prima o poi qualcuno si dovrà chiedere, almeno voglio sperarlo: tutto questo, “pobeda” compresa, e tutto quanto dopo, davvero è accaduto “a prescindere” dal Partito? O, peggio ancora, “nonostante” il Partito? O esiste anche un rapporto casuale fra QUELLA bandiera e QUEL risultato? Mi spingo oltre: persino QUESTO esercito russo, QUESTA industria bellica russa, che traggono entrambe NON SOLO le proprie origini, ma anche MOLTO del proprio, attuale, MODUS OPERANDI, da quella che furono rispettivamente l’ARMATA ROSSA e una produzione gestita tramite GOSPLAN, QUANTO DEVONO A QUELLA BANDIERA ROSSA? La stessa issata nel 1945 sul Reichstag?

Scusate la digressione e procedo. CHEBURASHKA NASH! Espugnato anche il bastione con il nome più simpatico e innocente dell’universo, quello di un personaggio dei cartoni animati sovietici con grosse orecchia (qui insieme al coccodrillo Gena):
https://youtu.be/aMHFMdAaBTQ?t=1080
(e qui tutte le puntate):
https://www.youtube.com/watch?v=aMHFMdAaBTQ
Tanto simpatico e innocente quanto temibile, tale bastione era reputato anch’esso INESPUGNABILE come ZENIT. E come la stazione di filtraggio a EST, sin dal 2014, su cui oggi sventola un’altra bandiera russa:
https://t.me/boris_rozhin/113141

Stamattina la cartina era questa
https://t.me/jnb_news/43967
con quella di RYBAR decisamente più prudente ma sostanzialmente analoga:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/16/20240216151318-a0a3cc05.jpg

Già la prima cartina segnalava LASTOCHKINO (evidenziato con quella stella a più punte) sotto attacco. I russi starebbero ora avanzando verso OVEST e verso NORD, GIA’ DENTRO LA FABBRICA CHIMICA ORMAI TAGLIATA DA TUTTO E DA TUTTI:
https://t.me/polk105/17975

E’ di pochissimo fa l’annuncio che a stringere i DUE CORDONI della sacca più grande MANCHEREBBE MENO DI UN CHILOMETRO
https://t.me/ukraina_ru/188707
E chi riesce ancora a ritirarsi lo fa conciato in questa maniera, con la vettura semidistrutta quando va bene e in fiamme quando va male:
https://t.me/polk105/17970

Intanto, i russi avanzano a sud non solo risalendo PERVOMAJSKOE ma ancora più a sud verso NEVEL’SKOE:
https://t.me/polk105/17971

Non è solo AVDEEVKA che sta cedendo, in questo momento.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************

16/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA: LA NOTTE NON HA PORTATO CONSIGLIO


Del resto, nessuno si aspettava che lo portasse. Gli ordini sono stati di tenere le posizioni, le ritirate spontanee, disperate, di soldati del regime di Kiev sono state vendute ai media come “arretramenti verso migliori posizioni”, utilizzando peraltro le stesse parole, la stessa terminologia russa di due anni fa a BALAKLEJA, IZJUM e KRASNYJ LIMAN. Con la differenza che lì DAVVERO i russi arretrarono PER ORDINE (criticatissimo) dall’alto. Ed evitarono decine di migliaia di morti inutili fra le loro fila. Al punto che, mi ricordo ancora, i soldati ucraini non sapevano se avanzare o no temendo l’imboscata, la fregatura, l’imprevisto che temevano peggio del combattimento a viso aperto. Nulla di tutto ciò, ed entrarono dopo giorni in città vuote.

Qui la parola che descrive la nottata di ieri è una sola: PANICO. I russi hanno sganciato FAB a decine, a gruppi a volte di 8-10 alla volta, lungo l’intera area ancora occupata dalle forze del regime di Kiev (qui c’è anche la MAPPA AGGIORNATA).
https://t.me/jnb_news/43963
Quando tacevano le FAB, entravano in azione i lanciarazzi multipli e i mortai. Una notte d’inferno dove i soldati ucraini sono completamente allo sbando:
https://t.me/epoddubny/19083
alcuni cercano di tenere, altri cercano rifugio nei bunker sotterranei, altri ancora fuggono. Alcuni di questi IERI NOTTE SON STATI SCAMBIATI PER RUSSI CHE ATTACCAVANO E SONO CADUTI VITTIMA DEL “FUOCO AMICO”…
https://t.me/ukraina_ru/188664

Del resto, i cordoni della sacca più grande si sono ulteriormente stretti e la distanza fra gli stessi è di 2,32 KM (secondo fonti nemiche, peraltro):
https://t.me/RtrDonetsk/23005

Da sopra o da sotto, tutto ciò che si muove al suo interno è ormai passibile di essere colpito. Ma SYRSKIJ, citano le stesse fonti, ha ricevuto ordine di tenere le posizioni e rompere l’assedio… vedremo, quanto invece questa agonia sarà prolungata. Perdite e cattura di soldati fra le fila ucraine sono in aumento:
https://t.me/polk105/17925

Sul campo, infine, ci sono stati avanzamenti anche di notte:
- a PERVOMAJSKOE, sempre verso nord-ovest lungo il profilo cittadino
https://t.me/boris_rozhin/113126
et
https://t.me/Tatarinov_R/28596

- Sotto il complesso CHIMICO, dove sopra il ristorante BREVNO liberato definitivamente ieri, i russi hanno preso anche la stazione dei vigili del fuoco:
https://t.me/Tatarinov_R/28595

- L’intero Prospekt Industrija è sotto il controllo russo, per tutta la sua estensione verso sud:
https://t.me/polk105/17929

Altre mini-sacche sarebbero in formazione. Vedremo gli sviluppi nel corso della giornata. Intanto, come nota il voenkor Poddubnyj e altri colleghi, L’INTERO PERIMETRO DI FORTIFICAZIONI E PUNTI AVANZATI DA CUI I NAZIFASCISTI HANNO CONTINUATO A BOMBARDARE DONECK, GORLOVKA E DINTORNI PER DIECI LUNGHI ANNI SI STA SGRETOLANDO, PEZZO DOPO PEZZO:
https://t.me/epoddubny/19084
Solo da AVDEEVKA e PERVOMAJSKOE, dall’inizio della SVO a oggi, sono stati OLTRE QUATTROCENTO i bombardamenti diretti contro civili registrati dalla procura di DONECK:
https://t.me/Makarr80/8186
Mentre UE e OSCE dormono sonni tranquilli.

Terminato il lavoro, occorrerà intervenire urgentemente a nord, nelle regioni di SUMY e CHARKOV.

A proposito anzi dell’ennesima strage a BELGOROD, è giunta conferma che il VAMPIR NATO autore della strage è stato localizzato e distrutto da missili ISKANDER, con perdite anche fra gli operatori.
https://t.me/epoddubny/19082
Questi bastardi ieri avevano lanciato 18 missili a breve distanza. 14 erano stati abbattuti dalla contraerea, 4 no. Quanto basta per colpire un campo sportivo dove ragazzi si allenavano e una nonna portava nel passeggino il nipote di quattro mesi (morto) e un piccolo centro commerciale.

TELEGRAM, LA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE IN U-CCIDENTE E LA CENSURA

I cinesi, come al solito, sono più schietti. Vietato telegram, punto. Chi tocca i fili muore, punto, due punti, accapo.

I cugini francesi devon invece mantenere una facciata di libertè egalitè fraternitè altrimenti non son loro… ed ecco la notizia che rivela invece la solita sostanza reazionaria tipicamente u-ccidentale:
“Vers midi ce 15 février 2024, 21 chaînes Telegram françaises spécialisées en géopolitique, ont été censurées pour les utilisateurs dont le compte Telegram est lié à une carte SIM française, à la demande du régime politique français. ”
https://t.me/actualiteFR/23000

Qui la lista dei canali incriminati e la loro “colpa”
https://www.ir-press.ru/fr/2024/02/15/la-france-censure-des-chaines-telegram-le-jour-ou-ukraine-fait-un-massacre-a-belgorod/

Tecnicamente è stato possibile perché i i canali telegram sono agganciati a una SIM francese e quindi il GOVERNO FRANCESE ha potuto chiedere al canale di chiudere CANALI AGGANCIATI A PROPRIE SIM. Morale: basta andare in Indonesia, acquistare una SIM locale, agganciarla a un canale francese, e nessun libertè-egalitè-fraternitè può chiedere al signor telegram di chiuderla. Che è poi quel che fanno i bastardi CIA con decine e decine di canali come utro_dagestan… che trasmettono da KIEV, non da MACHACKALA.

“TROIS SOLUTIONS pour contourner cette censure: ”
https://t.me/internationalreporters/50132
I canali francesi corrono ai ripari. Aggirando l’ostacolo. E ringraziando la democrazia u-ccidentale per questa ennesima dimostrazione di civiltà e di progresso umani.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************

15/02 ore 21:30 aggiornamento


TRACOLLO AVDEEVKA


Quanto accaduto oggi, logica conseguenza dei cedimenti dei giorni scorsi, assume i tipici connotati del cedimento, del tracollo. Neppure ad ARTEMOVSK, spesso citato in questi giorni come il funesto, tragico precedente, il regime di Kiev aveva mollato la presa così di colpo. Lo schiacciasassi, allora, il tritacarne, con una metafora decisamente più truculenta, era proseguito lentamente, costantemente, dall’inizio alla fine della battaglia, durata mesi, con lo stesso passo, la stessa velocità, le stesse sequenze operative. Da Est a Ovest, fino al commiato del regime di Kiev dall’ultima casa popolare prima di prendere la via dei campi verso CHROMOVO, KRASNOE, CHASOV JAR.

Qui il tracollo è decisamente PIÙ MARCATO. I russi ACCELERANO e GUADAGNANO CONTEMPORANEAMENTE POSIZIONI, SENZA DARE ALCUNA TREGUA AL NEMICO, INCALZANDOLO, PRENDENDOLO IN CONTROPIEDE, OBBLIGANDOLO AD ABBANDONARE POSIZIONI CONSOLIDATE DA UN DECENNIO IN FRETTA E FURIA.

La cartina di RYBAR, decisamente prudente
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/15/20240215211236-74764840.jpg
ci mostra
- la conquista della fortificazione ZENIT e di tutta l’area circostante
- la conquista del sistema di fortificazioni costruito lungo l’area della stazione di filtraggio (riquadro a sinistra)
- la conquista dell’area limitrofa alla Prospettiva Industria fino a raggiungere l’ingresso in città da Lastochkino (riquadro a destra)

Qui, dove il patàca si era fatto un selfie a dicembre,
https://t.me/ZeRada1/18179
oggi sventola una bandiera russa.

Carte di fonte ucraina, meglio, animazioni, restituiscono grosso modo gli stessi avanzamenti:
https://t.me/rezervsvo/47285

Altri confermano l’avanzamento russo aldilà della Prospettiva Industria, lungo le due strade che da quel punto si biforcano verso sud e verso ovest, con avanzamenti importanti:
https://t.me/jnb_news/43939?single
tali da ridurre la distanza fra loro e l’ultima strada “pulita” per il regime di Kiev a UN KM CIRCA:
https://t.me/Tatarinov_R/28553

Sempre la stessa fonte confermerebbe che anche l’altra grossa fortificazione a fianco di ZENIT, ovvero CHEBURASHKA, sarebbe ora sotto controllo russo (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/43950?single


E i combattimenti proseguono, senza dare tregua al nemico: alle 10:00 di sera ora locale si continuava a martellare:
https://t.me/polk105/17892

e un’ora più tardi giungeva voce che i combattimenti si sarebbero spostati ancor più a nord della fortezza, all’altezza del Quartiere Nove, detto anche CHIMIK:
https://t.me/voenkorKotenok/54040

In queste fasi concitate, il pensiero alla SLAVJANSKAJA BRIGADA che ha liberato ZENIT. Queste le immagini:
https://t.me/RVvoenkor/62129
SLAVJANSK è stato il segno della sconfitta delle milizie del Donbass nel 2014. Caduta dopo un mese di assedio, sotto forze soverchianti nemiche, oggi i soldati che portano il suo nome hanno liberato Doneck dalla più formidabile minaccia che su di lei incombeva, dal 2015: la più protetta fortezza di tutta l’Ucraina.
https://t.me/dva_majors/34684
I soldati ucraini son riusciti a riparare nei campi soprastanti grazie a una fitta (e lunga) rete di tunnel, giusto per rendere l’idea.

Non tutti, tuttavia, sarebbero riusciti a fuggire. Domattina si conteranno MOLTI prigionieri, fra Zenit e Cheburashka, come lamentano le stesse fonti ucraine:
https://t.me/rezervsvo/47281

Inutile dire che i soldati che operavano prima su una lunghezza di linea di fronte decisamente ampia, ora che son state chiuse ben TRE sacche (Zenit, Cheburashka, Stazione di filtraggio), aumentano ulteriormente la spinta verso nord e verso ovest, favorendo il collasso delle ultime resistenze e creando i presupposti per ulteriori sacche.

Oggi, 15 febbraio, forse è stata una giornata decisiva. E non solo per AVDEEVKA.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************

15/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: SEMPRE PEGGIO

Animazione di fonte nemica sugli ultimi tre giorni che mostra un quadro decisamente compromesso:
https://t.me/boris_rozhin/112975

Che i russi stiano puntando a LASTOCHKINO dopo aver superato il Prospekt Industrija è confermato anche da quest’altra fonte, sempre di matrice pro-Kiev:
https://t.me/boris_rozhin/112970

RYBAR rimette tutti coi piedi per terra e spegne facili entusiasmi affermando che
1. nessuno starebbe abbandonando posizioni (diffidare quindi da chi semina in rete annunci di intere brigate che se la danno a gambe...)
2. nessun sfondamento eclatante, da parte russa, si sarebbe verificato, ma solo avanzamenti graduali e lenti
https://t.me/boris_rozhin/112998

Eppure, questa dinamica è tutt’altro che campata per aria, anzi (frecce rosse sulla cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28509

Per questo, anche se invece di poco più di 300 metri alla chiusura della minisacca a sud,
https://t.me/polk105/17851
dovessero essercene poco più di 400, o 500, ieri erano 700. Anche fonti ucraine, ormai, lo ammettono, così come confermano avanzamenti russi verso Lastochkino.
https://t.me/boris_rozhin/113005

Stesso discorso per il tentativo russo di aggirare il “lago blu” della cava anche da est, liberando l’area da postazioni ucraine che rischiano, ormai, di essere accerchiate e devono giocoforza ritirarsi.
https://t.me/Tatarinov_R/28512

Questi sono i movimenti reali su quel tratto di linea di fronte così importante, per DONECK e per l’intero Donbass, in virtù di un possibile effetto domino sempre più difficile da scongiurare.
https://t.me/boris_rozhin/113004
Per il resto, la linea di fronte ad AVDEEVKA, gli altri settori sotto il controllo ucraino, “tengono”. Fino a quando, però? Quando anche i viottoli di campagna ora usati per mandare rinforzi e non per evacuare saranno sotto tiro diretto, a vista, in cosa confideranno le truppe di Kiev? Nella nebbia fitta? In una notte senza luna?

BELGOROD, SECONDA DONECK

Seconda città martire. Centro commerciale bombardato in pieno giorno, per ammazzare civili. Queste le immagini riprese subito dopo lo schianto:
https://t.me/RVvoenkor/62103
https://t.me/RVvoenkor/62106
questo un video probabilmente di una telecamera di sorveglianza DI FRONTE all’ingresso:
https://t.me/RVvoenkor/62116
e questi di altri testimoni:
https://t.me/RVvoenkor/62107
https://t.me/ukraina_ru/188565

Non paghi di questo crimine, hanno colpito anche un campo sportivo a fianco di una scuola:
https://t.me/RVvoenkor/62105
si stavano allenando, in quel momento. Una nonna stava passeggiando col nipote di quattro mesi in carrozzina sul tartan. Si vede alla fine del filmato. L’anziana donna è sopravvissuta, il bambino è morto.
https://t.me/RVvoenkor/62117

Autrice della strage, come sempre, l’artiglieria NATO: LANCIARAZZI MULTIPLI “VAMPIR” DI FABBRICAZIONE NATO piazzati subito dopo LIPCY, al confine con la Russia.
https://t.me/ukraina_ru/188585
Bilancio attuale: SEI MORTI, TRA CUI QUEL BAMBINO, E DICIASSETTE FERITI, TRA CUI QUATTRO BAMBINI
https://tsargrad.tv/news/udar-po-belgorodu-chislo-zhertv-rastjot-prjamaja-transljacija_960951

Ho l’impressione che anche sul fronte nord saranno presto intraprese misure serie, da parte russa. E questa volta non si ritirerà nessuno, “come gesto di buona volontà”.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************

15/02 ore 08:30 aggiornamento

(CONTINUA E CONCLUDE…)


Dal fronte ancora nessun aggiornamento di rilievo rispetto a ieri notte.

Per quanto riguarda l’ultimo testo di ieri, non so cosa sia successo con le ultime righe. Probabilmente non ha preso interamente il testo, il CTRL+A è stato modificato… a me sembrava di averlo selezionato tutto, ma ero cotto e non so se inavvertitamente ho tranciato le ultime righe. Almeno, voglio sperare tanto nell’errore mio e non di qualche aggiornamento automatico che ha portato di nuovo il limite di righe ai commenti… L’ultima parte del contributo di Legitimnyj sull’attacco NATO di ieri può essere sintetizzata così:
“La NATO colpisce i RUSSI e i RUSSI attaccano NOI. Prima capite la fregatura, meglio è.”
https://t.me/legitimniy/17251
Vedremo quando e se, soprattutto. Legitimnyj insiste tanto su questo punto. A mio avviso, a ragione.

SEDOTTA... E INCATENATA: SULLE CONTRADDIZIONI E GLI INTERESSI CHE IMPRIGIONANO E RENDONO SCHIAVO OGGI UN POPOLO

Stamattina, per esempio, apre con l’ennesima assemblea del gruppo di contatto sull’Ucraina a Ramstein (19° in sequenza) che si chiude con tanti bla-bla e un nulla di fatto.
https://t.me/legitimniy/17259
“Alle ff.aa. ucraine toccherà combattere più di carne da cannone, che di armamenti” (che arriveranno sempre meno “ВСУ придётся воевать больше пехотой, чем техникой. ”)

Il complesso militare industriale sente di avere spremuto abbastanza il limone di Kiev, almeno tanto quanto da massimizzare un profitto, negli scorsi anni, che ora trova decisamente più conveniente andare a concretizzare altrove (un nome a caso… Israele?). Ora si trova il malato terminale a cui continuare a succhiare sangue, ma in molta meno dose. Un malato terminale da tenere in vita artificialmente, quanto basta per garantire una quota nota, e certa (in quanto fornitore unico della prima voce d’acquisto del bilancio statale del regime di Kiev) di utili, e basta.

E che dire dell’intera operazione di “seduzione”… che suonava FALSA sin da subito, con quel “vuoto mito americano”... di sesta mano, parafrasando un mio compaesano, e stando già generosi sulla mano a cui il “mito” è arrivato (saremo già alla dodicesima o tredicesima). Tuttavia, finita l’URSS, QUEL mito o, meglio, la PARODIA di quel mito, la faceva da padrone. Deteneva l’egemonia culturale, come si soleva dire un tempo...

L’apice di questo processo è stato toccato nei NOVE anni che vanno dal 2014 al 2023. In quel periodo, un popolo intero è stato re-ingegnerizzato secondo i NUOVI parametri u-ccidentali in una CHIMERA dove coesistevano NAZIFASCISTI di oggi (Azov, Ajdar) legittimati dagli “atti eroici” compiuti nella ATO del 2014-5, NAZIFASCISTI di ieri eletti a MITO FONDATIVO del nuovo Paese (UPA di Bandera), “valori occidentali” consistenti nella SOSTITUZIONE EX-ABRUPTO di QUALSIASI OGGETTO che richiamasse al bacino culturale di provenienza, ovvero quello russo, CON IL CORRISPETTIVO ANGLO-STATUNITENSE (no francese, no tedesco, no – tantomeno – PIGS, noi maiali greco-latini).

GANCIO E, AL CONTEMPO, RIFERIMENTO, DELL’INTERA OPERAZIONE: LA POLONIA. Paese NATO, Paese che aveva già colonizzato, pardon, “civilizzato” l’ovest ucraino illo tempore, Paese che si apprestava a salire nella classifica dei Paesi europei fino ad ambire, agli occhi dei padroni anglo-statunitensi, al ruolo di CANE DA GUARDIA PER LORO ORDINE E CONTO. Perché noi no? Si è detto un regime intero, mentre cedeva quote di sovranità e “siglava accordi” di “partnerariato” sempre più vincolanti e sempre più simili ad accordi di sudditanza.

L’elezione dell’inglese a UNICA lingua ufficiale oltre l’ucraino è stato il culmine di questo processo. Il messaggio al popolo è stato,
- da un lato: “Da oggi si fa così. O così o così. E chi non salta è un moskal.
- dall’altro: “Là c’è il buio (a est), qui la luce (a ovest). Là l’oscurantismo, qui il progresso. Là il futuro, qui il passato. Là il vecchio, qui il nuovo… (i binomi son sempre gli stessi...)
il 24 febbraio 2022 NASCE CON UN POPOLO, PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA,
- FAVOREVOLE
- ASSUEFATTO
- ASTENUTO (ma come vediamo da noi, il “progresso” del genere umano è nei “non votanti”… vero? Noi che pigliavamo per il sedere gli amerregani… guardateli, non van neanche a votare… ci siamo arrivati anche noi… e lo stesso, con estremo “ritardo”, ma con altrettanta ansia di “raggiungerci” il regime di Kiev).
Una spolverata di LGBT+, di anticlericalismo di maniera mescolato da satira di costume (citando i vati, “vecchie suore nere”… e “vecchie coi rosari”… insomma, quel fazzoletto in testa non si può proprio vedere!), di legalizzazione delle canne, di eurofestival, di giochi senza frontiere (aldiqua del muro, sempre…), in quel golf club, in quel tennis club esclusivo dove anche noi siamo ammessi… e il gioco è fatto.

Oggi “sono lontani quei momenti”... LA POLONIA HA GIA’ MESSO IN CHIARO QUAL’E’ IL POSTO DELLA SUA NUOVA COLONIA: IN UN ANGOLO E SENZA PRETESE RIDOTTA A SCHIAVITU’.
MAGARI FOSSE SOLTANTO UN “SEMPLICE” “SEDOTTA E ABBANDONATA”. Ora sarebbe lì, da sola, e basta. Invece i padroni non hanno nessuna intenzione di “ABBANDONARLA”. C’è ancora TANTO da mungere.

E PER FARLO OCCORRE CONTINUARE LA GUERRA. Finché c’è guerra, c’è speranza. E non solo ORA per i trafficanti di morte che mantengono sempre un discreto portafoglio clienti con questo affare, ma per tutti i capitalisti che nel bacino ucraino INDIVIDUANO RISORSE DA SFRUTTARE a costo zero.

Tuttavia,
- L’INSERIMENTO DELLA FORZA LAVORO E DELLE RISORSE MATERIALI UCRAINE ALL’INTERNO DEL CICLO CAPITALISTICO INTERNAZIONALE DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI MERCE, NECESSITA DI
- UNA INTEGRAZIONE CHE OGGI E’ DEL TUTTO LONTANA DALL’ATTUARSI.


IN ALTRE PAROLE, questo “mungere” confligge con ALTRI INTERESSI LOCALI. A PARTIRE DAI PAESI LIMITROFI. Restiamo sempre a Varsavia: i polacchi, oltre alle manifestazioni antiucraine contro i profughi che si sono caricati per l’operazione “annessione” (e che succederà se non andrà a buon fine lo sapremo presto…) TENGONO BLOCCATE LE FRONTIERE. Migliaia di camion.

Tendenza che non solo NON si risolve, ma si sta accentuando, specialmente dopo aver trovato MANGIME DI CONTRABBANDO proveniente dall’Ucraina e fatto passare via ferrovia come cemento (filmati qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28421
https://t.me/Tatarinov_R/28420
https://t.me/Tatarinov_R/28419
https://t.me/RVvoenkor/62058
Mangime di contrabbando, mangime potenzialmente nocivo (l’Ucraina, nella sua sudditanza, ha dato il via libera agli OGM a stelle e strisce, oltre agli strascichi di Chernobyl e dintorni su cui qualche controllo in più non sarebbe male… ma non vale per il loro grano, perché mai dovrebbe valere per il loro mangime), mangime che costa niente.

Ai polacchi si sono aggiungi i CECHI, anch’essi per lo stesso motivo dei contadini polacchi, dei trasportatori polacchi, di lavoratori polacchi che vedono nella deregolamentazione del “tutto più a buon mercato” ucraino una minaccia.
https://t.me/RVvoenkor/62041
https://t.me/rezident_ua/21649

PROLUNGARE IL CONFLITTO, INASPRIRE SANZIONI, PRENDERSELA CON CHI NON LA PENSA EGUALMENTE, NUOCE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Per esempio, anche i CINESI stanno premendo… PERCHE’ l’UE la smetta di DETTARE CONDIZIONI. “Noi facciamo affari con chi vogliamo e voi non avete nessun diritto di sanzionarci, unilateralmente, perché lo dite voi. Anche perché noi
- andiamo avanti lo stesso
- vi sanzioniamo a nostra volta.”
Questo il succo del discorso.
https://t.me/RVvoenkor/62046

CIO’ NONOSTANTE,
- coi cinesi si trova un accordo, sempre… al rialzo o al ribasso poco conta. I soldi non hanno colore, del resto.
- ai trasportatori locali, agli agricoltori locali, si dà un contentino, si toglie qualche tassa, si brucia simbolicamente merce “cattiva”, E SI METTE TUTTO SUL CONTO DEI NUOVI SUDDITI.


E LA GUERRA CONTINUA. DEVE CONTINUARE! Che ora conviene così. Scrive sempre Legitimnyj A CHIARE LETTERE il motivo:
1. AGLI USA L’UCRAINA, IN QUANTO PAESE, NON SERVE. VA BENE QUEL CHE E’ GIA’: UNA ZONA GRIGIA CHE FA DA CUSCINETTO FRA EUROPA E RUSSIA.
1. Для США, Украина особо как страна не нужна, а как буферная «серая зона» между Европой и Россией она и так де-факто уже существует.
PERSINO UNA GUERRA DI QUESTO TIPO, DOVE L’UCRAINA PERDE POCO OGNI GIORNO, UN PO’ DI PIU’ OGNI MESE, E UNA GROSSA CITTA’ ALL’ANNO, AGLI AMERICANI STA BENE! CON QUESTO GUADAGNANO CENTINAIA DI MILIARDI!
Даже такая война, когда Украина будет в день терять по деревне, а за месяц-два пгт, а за год крупный город - американцам подходит. Они на этом заработают сотни миллиардов.
AI RUSSI SI CONSEGNA TERRA BRUCIATA, L’UE NON RIESCE A TROVARE ALCUN MERCATO DOVE REPERIRE RISORSE ENERGETICHE E SMERCIO PER I PROPRI BENI, QUINDI DIVIENE SEMPRE PIU’ DIPENDENTE DA WASHINGTON.
России достанется выжженная земля, ЕС не сможет найти рынок дешевых энергоресурсов и рынок сбыта, чем ещё более будет зависима от Вашингтона.
INFINE, SI PUO’ SEMPRE SPAVENTARE IL PROPRIO ELETTORATO COL “MOSTRO RUSSO” E TRARNE PROFITTO.
Плюс ко всему этому можно пугать свой электорат «русским монстром» и получать профит.

2. SULLA VITA DEGLI UCRAINI, GRAZIE ALL’AIUTO DEL REGIME DI KIEV, SI PUO’ SEMPRE CONTARE. E’ SOLO UN PROBLEMA DI “QUANTO COSTA”, NON DI “SE”.
2. С помощью Киева и жизней украинцев, можно всегда торговаться.
BASTA DARE OGNI TANTO QUALCHE GIOCATTOLO, DISTRUGGERE QUALCHE GASDOTTO E FAR SALTARE QUALCHE NAVE.
Если надо дать игрушки и развалить ещё какой-то газопровод или логистику с кораблями, портами.
A LORO GLI UTILI, A NOI UCRAINI I RAZZI RUSSI, NUOVI DEBITI E AUMENTI DI TASSE E PREZZI.
Получив хороший профит, а ракеты в ответ прилетят по украинцам, как и новые кредиты с тарифами и ценами.

3. ALLA PEGGIO, L’UCRAINA FRA UN ANNO O DUE LA SI PUO’ SEMPRE DIVIDERE, FRAZIONARE IN PIU’ PARTI, CON PROFITTI ANCHE QUI DEL 100%.
3. При самом плохом сценарии, Украину через год/два, можно распилить и разменять, получив при этом 100% профита.

4. SE SI CONGELA ORA LA GUERRA, BISOGNERA’ PUR PAGARE QUALCOSA AGLI UCRAINI, E LE MULTINAZIONALI POSSONO DESTINARE MILIARDI AI BISOGNI SOCIOSANITARI, ALLA VITA DEI SEMPLICI UCRAINI? CERTO CHE NO!
4. Если заморозить сейчас войну, то Украину надо будет содержать, а это миллиарды на социалку и жизнь простых украинцев - это не выгодно для ТНК.
AVETE VISTO DA QUALCHE PARTE CHE HAN SPESO MILIARDI PER MIGLIORARE LA VITA DI QUEI BAMBINI AFRICANI LE CUI RISORSE SONO SEMPRE DA LORO DEPREDATE? NOI NO! QUESTA E’ LA STORIA.
Вы видели когда-то, чтобы большие дяди тратили деньги на улучшение жизни африканских детей, откуда высасывают все ресурсы? Мы нет. Тут такая же история.
ED E’ IN QUESTO SCENARIO CHE L’UCRAINA PUO’ CONTINUARE TRANQUILLAMENTE A MASSACRARSI IN LOTTE INTESTINE E A SPACCARSI.
Да и при таком сценарии Украина может изнутри просто сожрать друг друга и развалится.
https://t.me/legitimniy/17250


OLTRE A TUTTO QUESTO, A NESSUNO IMPORTA DEI REDUCI! DI QUELLI CHE SONO SOPRAVVISSUTI! DEI “SOMMERSI”. Tanto è anche questa, questa carne da cannone, “terra bruciata” che finirà ai russi. 10-15 anni FORSE per riprendersi. I SUICIDI PER DEPRESSIONE SUPERANO I MORTI IN BATTAGLIA!!!!!
https://t.me/XU_kraine/50244

Sempre Legitimnyj, “IL 90% DI QUESTI REDUCI NON RIUSCIRA’ A TORNARE ALLA VITA NORMALE”.
https://t.me/legitimniy/17255

E stiamo parlando, in questi giorni, di una MOBILITAZIONE TOTALE! A qualcuno interessa capire questi ragazzi che fine faranno – se sopravviverannno – fra tre, quattro anni?

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************

14/02 ore 22:30 aggiornamento


AVDEEVKA


710,94 METRI. Fonti ucraine mostrano la distanza fra i due cordoni della prima minisacca, quella che a sud sta stringendo ZENIT e CHEBURASHKA (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/112925

Intanto, i russi più a nord dopo aver attraversato la Prospettiva industria avanzano verso ovest, puntando dritti a LASTOCHKINO
https://t.me/boris_rozhin/112929

In realtà, il movimento è verso SUD-OVEST, a tagliare anche gli ultimi viottoli di campagna (movimento da sud analogo verso NORD-EST a congiungersi in questa cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28493

e a formare la SACCA DI AVDEEVKA. Se così accadesse, se davvero non vi sarà una NIKOLAEWKA dove alpini si sacrificheranno a migliaia per tenere aperti i cordoni della sacca e far scappar via il maggior numero possibile di gavette di ghiaccio dell’ARMIR, la SACCA DI AVDEEVKA coinciderà non solo con una perdita di territorio, ma con la più grande DISFATTA dall’inizio del conflitto, peggio di ARTEMOVSK e di MARIUPOL’.

Anche perché anche l’interno della linea difensiva urbana è ormai in pieno SGRETOLAMENTO. - - Intorno a CARSKAJA OCHOTA, dove dopo l’espansione di ieri verso sud-ovest assistiamo a un’ulteriore avanzamento verso nord-est
https://t.me/jnb_news/43838

- A nord, appena sotto la fabbrica chimica verso sud:
https://t.me/jnb_news/43836

- A est, appena aldilà del lago della cava, quello già ampiamente liberato a ovest, proseguendo verso sud e attaccando la zona urbana da un’altra direzione, verso il cimitero:
https://t.me/polk105/17810

AVDEEVKA sta crollando, trascinando con sé le unità migliori del regime di Kiev. Non sarà una perdita senza conseguenze. Assolutamente.


DA MAR’INKA A UGLEDAR

Cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/14/20240214135749-c9f3c653.jpg

ci mostra avanzamenti sia all’altezza di NOVOMICHAJLOVKA che più a nord, appena sopra POBEDA (avanzamento segnalato anche in quest’altra cartina)
https://t.me/jnb_news/43834
così come a sud, a ovest di SLADKOE. È evidente il tentativo di scardinare un’intera linea aggirando avamposti che sino a oggi hanno tenuto, ma che se attaccati da più posizioni potrebbero ormai crollare.


KRASNOE-IVANOVSKOE

Nome nuovo e nome vecchio (fino al colpo di stato nazifascista del 2014) del paese a fianco di Chasov Jar. Oggi i russi sono arrivati alla sua periferia:
https://t.me/jnb_news/43833
Dato segnalato anche su questa cartina sostanzialmente analoga:
https://t.me/RVvoenkor/62080

Perdere Ivanovskoe significherebbe compromettere la tenuta di CHASOV JAR, attaccabile a questo punto da nord, da est e da sud. Vedremo anche qui gli sviluppi.


ANCORA SULLA “GROSSA NAVE DA SBARCO” COLPITA DA SEI DRONI NATO.

Ringrazio Slavsya Respublika e Faber per la rassegna stampa degli orrori sull’argomento. Una, vado a memoria, delle notizie riportate era che la nave era “in acque territoriali ucraine”… questa è la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/14/20240214205802-691a1ae5.jpg

La nave abbattuta è quell’esagono rosso. In effetti, nel 2013, quelle erano ancora acque territoriali ucraine… nulla da dire. Trattenendo il senso di vomito, i conati proprio, nel proseguire nella lettura di questa e altre cialtronerie, do la parola a LEGITIMNYJ, canale ucraino lo ricordiamo, il quale così commenta:

L’attacco è stato compiuto da DRONI BRITANNICI, che assemblano in Ucraina con nuovo nome e marchio, ma sotto LO STRETTO CONTROLLO INGLESE (link forniti da Legitimnyj in ipertesto
https://t.me/legitimniy/15967
https://t.me/legitimniy/14992

**************************************************************

14/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


I russi si sono avvicinati a KRASNOE, immediatamente a sud-est di CHASOV JAR,
https://t.me/polk105/17779
et
https://t.me/Tatarinov_R/28464
e un’ora fa circa sono riusciti a entrare in città:
https://t.me/Tatarinov_R/28465
Segno che anche dopo ARTEMOVSK il regime di Kiev perde pezzi.

Nel frattempo, circolano alcuni filmati dai dintorni di AVDEEVKA, dove attualmente operano le forze ucraine per cercare vie alternative a quella appena tagliata, che si commentano da soli:
https://t.me/polk105/17777
Dopo essersi tolti qualche chilo di fango da sotto gli scarponi, ovviamente.

Sempre da AVDEEVKA, giungono notizie di un ulteriore giro di vite sulla mini sacca a sud
https://t.me/RVvoenkor/62061
et
https://t.me/polk105/17780
quella dei due bastioni ultrafortificati denominati ZENIT e CHEBURASHKA. Calando da CARSKAJA OCHOTA e salendo dalla parte opposta, gli spazi di manovra si sono ristretti, e di molto, al punto che chi si trova all’interno rischia di trovarsi ben presto in accerchiamento operativo.

ACCERCHIAMENTO OPERATIVO che rischiano, fra qualche giorno, anche i soldati intrappolati a sud-est. Salvo capovolgimenti di fronte, e a questo ritmo è questione di una manciata di giorni:
https://t.me/polk105/17783

Qui le DUE SACCHE IN FORMAZIONE si vedono ancora meglio:
https://t.me/RVvoenkor/62063


PARABOLA ZEN

Due monaci, un novizio e il suo maestro, erano in cammino lungo un sentiero verso il monastero, situato su un’altura a qualche ora di viaggio. Giunsero a un torrente, dove si imbatterono in una dolce fanciulla, tanto dolce quanto impossibilitata a guadarlo, data la lunga veste che solevano indossare all’epoca le giovini giapponesi.

L’anziano, ma indubbiamente gagliardo maestro, dopo essersi rimboccato maniche e e pantaloni, senza nulla proferire prese in braccio la dolce fanciulla e la portò dall’altra parte del torrente.

Seguì una profusione di inchini e sorrisi imbarazzati da parte della paonazza fanciulla e, dopo l’ennesimo inchino-sguardo-a-terra e l’ennesimo “arigatōgozaimasu”, i tre si accomiatarono, ognuno per la sua strada.

Il maestro saliva lungo il sentiero e faceva strada al discepolo, nel più totale silenzio.

Ora dopo ora, tuttavia, quest'ultimo era sempre più assalito da molteplici pensieri ma, al contempo, da altrettanto molteplici timori reverenziali.

Giunti ormai, verso sera, alle porte del monastero, non ce la fece più, prese il coraggio a quattro mani e così si rivolse al maestro:
- “Maestro”.
- “Dimmi”.
- “Ma la nostra religione non vieta il contatto con le donne?”
- “Io quella donna l’ho lasciata al fiume, tu la stai portando ancora con te”.


Non ne so altre di storielle zen, giurin giurello. Questa però la dedico ai cinegiornali luce di oggi, i quali hanno aperto di concerto con la notizia di un grosso mezzo da sbarco russo risalente all’epoca sovietica, il Cezar’ Kunikov, di stanza nel Mar Nero:
https://t.me/dva_majors/34567
colpito da mezzi NATO su triangolazione data da aerei spia NATO (GLOBAL HAWK PARTITI ANCHE OGGI DA SIGONELLA… italians do it better…)
https://t.me/polk105/17773
che costantemente pattugliano le acque internazionali sotto la Crimea e forniscono dati e correzioni di traiettoria in tempo reale.

Nessuna vittima, fortunatamente,
https://t.me/dva_majors/34552
complimenti alla NATO per aver abbattuto un mezzo da sbarco sovietico, uno dei meno protetti nell’area in una delle aree meno protette (ma i 500 e rotti satelliti NATO puntati sull’area tutto vedono…).

Ciò detto,
1. a parte il “coup de théâtre”, quale efficacia può avere l’abbattimento di un mezzo parcheggiato lì da decenni. Odessa, quando sarà liberata, difficilmente vedrà l’ingresso di mezzi dal mare lungo coste minate, acque minate (da cui ogni tanto si sgancia qualche pezzo che fa incontri ravvicinati del terzo tipo con mercantili turchi… ma tant’è), oltre che esposti al tirassegno dei cannoni puntati da due anni in previsione del lieto evento
2. che senso ha, in virtù del punto 1, aprire con questa notizia, come se avesse costituito una chiave di volta o, quantomeno, un episodio significativo di questo conflitto, anziché – come decisamente più probabile – costituire una delle poche notizie da sfruttare mediaticamente per fare un po’ di propaganda.
3. Sfruttare mediaticamente si, ma dare questa enfasi, da prima notizia del TG in pausa pranzo, è tanto incredibile quanto patologico. Patologico è il termine forse più appropriato. E mostra, ancora una volta, l’estremo degrado di un’informazione ridotta a propaganda, che ha taciuto per tutto ieri un attacco, ripetuto, a una concentrazione di uomini e mezzi verso AVDEEVKA, tale da provocare enormi perdite, che sta tacendo quanto accade ogni giorno sulla linea di fronte, mormorando ogni tanto qualcosina giusto perché qualcosa occorre pur dire di fronte alle “fake” diffuse sulla rete dagli “haters”, “complottisti”, “terrapiattisti” e pure puzzoni come di cui lo scrivente fa umilmente parte.

Ecco allora riaffiorare, alla mia ormai non più verde mente, questa storiella che avevo sentito trent’anni fa in altri lidi. Usatela con parsimonia. Soprattutto, non usatela con la moglie per giustificare il vostro aver “fatto ballare l’occhio” di fronte a una bella fanciulla che avete innocentemente incrociato lungo una tranquilla “promenade”. Le mogli, in tali occasioni, si rivelano decisamente poco “zen”… anche a distanza di mesi!

Per quanto riguarda l’accaduto, come chiosa un canale russo:
Корабль жаль. Spiace per la nave.
Экипаж жив. L’equipaggio è vivo.
Выводы сделают. Trarremo conclusioni.
Меры примут. Prenderemo le misure necessarie.

https://t.me/jnb_news/43819

Все (vsiò, “è tutto...”). Aggiornamenti a seguire.

*********************************************************

14/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA, FRA SPONTANEI "ROMPETE LE RIGHE" E "NUOVE LINEE DI DIFESA"

Partiamo con un errata corrige, della cui segnalazione grazie mille Slavsya Respublika. Avevo associato l’informazione dei viottoli di campagna con un link che non c’entrava un accidente.

Eccola, in blu le strade sterrate di campagna che ora son più che altro crateri e fango”
https://t.me/jnb_news/43790
E ne ho anche trovata un’altra analoga, di mappa, che sostanzialmente conferma la prima e ci restituisce la gravità della situazione attuale:
https://t.me/RVvoenkor/62045
La cartina è di fonte ucraina, quindi gli avanzamenti russi sono ridotti al minimo, “avaro-scheletrico”, indispensabile. Ciò nonostante la strada principale (arancione) è persa, e restano le due violette.

Deepstate, sempre ucraino ma meno “avaro-scheletrico”, ci mostra una cartina decisamente più realistica e sostanzialmente analoga a quella di fonti russe:
https://t.me/ZeRada1/18147
et dettagli russi dell’avanzamento:
https://t.me/Tatarinov_R/28428
e della mini-sacca a sud:
https://t.me/Tatarinov_R/28438

Zerada parte da questa cartina per IPOTIZZARE LA PROSSIMA LINEA DIFENSIVA, MEGLIO, DI CONTENIMENTO, CHE SYRSKIJ POTREBBE APPRONTARE: COMPLESSO CHIMICO-LASTOCHKINO-SEVERNOE (Nella cartina occorre pensarla da sopra il cerchio, dove sta lo stabilimento chimico, verso “Lastochkyne” e quindi a scendere su “Sieverne”).

E come arretrano decine di migliaia di uomini, attualmente allo sbando e tagliati a sud, su questa linea?
Zerada è molto realistico: nessuna possibilità di fuga, si sacrificheranno “fino all’ultimo ucraino”… prikaz dall’alto: “tenere la posizione fino alla fine” (Поэтому никто этого делать не будет. Будет приказ: стоять до конца).

“KUKU!” NUOVA PAROLA D’ORDINE: “SAMOVOL’NO POKIDAT’ POZICII”, “abbandonare spontaneamente le posizioni” (самовольно покидать позиции)
REZIDENT, altro canale ucraino, in poche ore l’ha già usata DUE VOLTE! Ieri notte, primi a mollare “spontaneamente” la posizione assegnata… e oggi si continua!
https://t.me/rezident_ua/21653
In piccoli gruppi da 10-15 soldati, già il 30% non avrebbe aspettato l'ordine di ritirata (anzi no... "hai sentito anche tu "rompete le righe"? "Si si, l'ho sentito anch'io") e se la sarebbe data a gambe levate verso ovest, lungo, per l’appunto, quei viottoli di campagna.

ATTENZIONE PERO’: FRA I DUE CORDONI DEL SACCO DISTANO ORMAI 2,05 KM! Cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/28437
E ai soldati del regime di Kiev resta pochissimo tempo fra scegliere fra morte certa, restando, e probabile, fuggendo. Forse il tempo è già scaduto. Oppure forse, decisamente meglio, non resta che sintonizzarsi sulla frequenza 149.200 e arrendersi.

Stesso consiglio per i soldati di stanza a NOVOMICHAJLOVKA, dove rischia di formarsi un’altra sacca,
https://t.me/Tatarinov_R/28435
qualora Pobeda cedesse e i russi calassero dall’alto a chiuderla. Se aspettate che qualcuno ordini “ritirata”, fate la fine dei vostri compagni ad AVDEEVKA.

Infine, Droni kamikaze a pioggia sulle posizioni che conducono alle alture di CHASOV JAR e alla cittadella stessa. Questo spiega i CONTINUI avanzamenti russi degli ultimi giorni, e le clamorose perdite subite dai soldati del regime di Kiev.
https://t.me/sashakots/44969


Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************

13/02 ore 22:30 aggiornamento


AVDEEVKA TAGLIATA IN DUE


Notizia giunta alle 19:00 ora italiana.
https://t.me/RVvoenkor/62024
I russi erano arrivati alla Prospettiva Industria e a tagliarne una parte consistente sopra e sotto una pompa di benzina (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28418

Contestualmente, e senza attendere ordini dei superiori, truppe ucraine avrebbero iniziato a ritirarsi andando per campi:
https://t.me/polk105/17759

Notizia, quella di una Avdeevka tagliata in due, confermata anche da fonti nemiche (e relative cartine):
https://t.me/boris_rozhin/112812
et
https://t.me/boris_rozhin/112815
che anche un’ora più tardi la riprendevano per confermarla ulteriormente:
https://t.me/rezident_ua/21648

Questa cartina è MOLTO interessante:
https://t.me/polk105/17759
perché ci consente di vedere i viottoli di campagna, le strade sterrate attraverso cui i soldati rimasti a sud della strada interrotta possono ancora fuggire (le linee azzurre). A piedi, ovviamente, o con mezzi leggeri.

Se tuttavia i russi davvero fossero riusciti a sfondare e a passare oltre, anche quei viottoli sarebbero sotto tiro. La distanza con l’area appena liberata dai russi è davvero breve.

Intanto un vecchietto salvato dai russi ad AVDEEVKA, uno di quelli che si era nascosto dai soldati del regime per “aspettare i russi”, racconta di come abbia pianto di gioia quando ha visto i “suoi” arrivare. Racconta di come abbia vissuto per due anni in un clima di terrore, coi soldati ucraini ammassati nella sua città a minacciare di sparare ai civili rimasti, di come sua figlia e suo nipote siano già russi, e ora tocchi a lui. Ai ragazzi che son venuti a trovarlo non chiede nulla, non vuole vestiti, li abbraccia felice.
https://t.me/makarov_kb/3242


KRASNOE E CHASOV JAR

Cartina di RYBAR molto esplicita, ci mostra l’ennesimo avanzamento russo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/13/20240213204803-ecfbe13b.jpg

Krasnoe potrebbe essere la prossima a saltare. Subito dopo Chasov Jar (prima i russi dovranno necessariamente liberare BOGDANOVKA). Vedremo. Anche qui, nei luoghi della “controffensiva” fallita, i russi ora guadagnano terreno.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************

13/02 ore 13:30 aggiornamento

“DOTTRINA SYRSKIJ” IN AZIONE: CATASTROFE A SELIDOVO

A metà mattina giungeva notizia che i russi avrebbero sferrato un attacco con missili Iskander caricati con testate a grappolo contro un poligono militare a SELIDOVO, dove era giunta la soffiata che si erano ammassate truppe del regime di Kiev per portare rinforzi agli assediati di AVDEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112766

SELIDOVO che è poco più a ovest di AVDEEVKA, a qualche decina di chilometri lungo la E50 che passa da quella PERVOMAJSKOE che i russi stanno lentamente liberando isolato dopo isolato.
Stamattina, neanche a farlo apposta, ne parlavamo, esaminando la cartina e i movimenti di truppe. Ragionavamo proprio sull’intenzione russa di SFRUTTARE AL MASSIMO la SITUAZIONE FAVOREVOLE creata da decisioni criminali di un regime che definir criminale non è abbastanza. “SFRUTTARE” che, tradotto in parole povere, significava
- COLPIRE I RINFORZI IN ARRIVO lungo traiettorie certe,
- COLPIRE LE CONCENTRAZIONI DI UOMINI E MEZZI in un’area ben definita e limitata,
- INFLIGGERE IL MAGGIOR DANNO POSSIBILE COL MINIMO DI PERDITE SUBITE.
In barba a tutti quei cinegiornali luce che, non avendo di meglio da dire, considera la situazione sul campo “stallo” solo perché la linea di fronte è cambiata sinora a ritmi – a loro dire – lillipuziani.

La tendenza alla DEMILITARIZACIJA del potenziale bellico nemico è una COSTANTE dell’azione militare russa. Chi ha impartito questi ordini HA SEMPLICEMENTE FATTO IL LORO GIOCO, accentuando tendenze già in atto e AUMENTANDO I RISCHI DI ACCUMULARE GROSSE PERDITE IN POCO TEMPO E ANCOR MENO SPAZIO (“Только вчера с группой товарищей обсуждал, что было бы неплохо резервы, которые Киев перебрасывает на Авдеевку, уничтожать там, куда их массово свозят. Перед тем, как распределить по фронту. И вот пожалуйста.”).
https://t.me/sashakots/44959

“I vot pozhalujsta.” Ed eccoci arrivati a oggi. La soffiata si è rivelata corretta. Grandi riserve concentratesi nel poligono di SELIDOVO ora sono GRANDI, ENORMI, PERDITE:
https://t.me/legitimniy/17246
Perdite di cui è stato fatto espresso divieto, da parte dei gerarchi di Kiev, di PARLARE.
https://t.me/rezident_ua/21640
Infatti nessun telegiornale ne ha parlato. Neppure l’ANSA ne fa menzione.

Ma più non se ne parla, e più le voci si spargono, incontrollate, per la rete. Mentre figure istituzionali come ex-deputati confermavano l’attacco russo,
https://t.me/ukraina_ru/188291
a un certo punto le perdite eran diventate millecinquecento:
https://t.me/boris_rozhin/112783
Sicché altri sono intervenuti con “maksimum 200”
https://t.me/polk105/17751
200 morti al massimo. Come se fossero bruscolini. I canali russi hanno inoltre diffuso la notizia che, CONCENTRATE IN QUEL POLIGONO, VI FOSSERO LE TRUPPE DEL RICOSTITUITO “AZOV” (ora non più battaglione, ma brigata):
https://t.me/polk105/17749
Se così realmente fosse, i nazifascisti liberati dai turchi (dopo aver assicurato ai russi periodi di detenzione nelle loro carceri equivalenti alle condanne dei tribunali russi), tornati in patria come eroi, quindi intruppati nuovamente nel progetto “brigata Azov”, avrebbero trovato la loro ingloriosa fine prima ancora di combattere. Altro durissimo colpo. Vedremo.

Di certo c’è che questa CATASTROFE MILITARE è una delle peggiori, per il regime di KIEV, dall’inizio del conflitto,
https://t.me/boris_rozhin/112783
ed è stata servita dai russi su un piatto d’argento oltre che da una SEMPRE PIU’ FITTA COLLABORAZIONE CON LA POPOLAZIONE CIVILE, ANCHE E SOPRATTUTTO DA UNA SCELTA CHE SI RIVELA SEMPRE PIU’ SCIAGURATA E CRIMINALE A OPERA DI UN REGIME ACCECATO PIU’ DALLE MAZZETTE DI VERDONI CHE GLI PASSA L’U-CCIDENTE, CHE DALL’ODIO.

Intanto è notizia di poco fa che DOPO SELIDOVO, anche KONSTANTINOVKA sarebbe sotto attacco, PER LO STESSO MOTIVO! RISERVE CHE AVDEEVKA NON LA VEDRANNO MAI (a riferirlo fonti ucraine):
https://t.me/ukraina_ru/188295
Questo, oltre a un deposito di armi e munizioni che, tre ore dopo esser stato colpito, esplode ancora:
https://t.me/ukraina_ru/188301
Seconda catastrofe militare in un giorno. E non sul campo. Nel silenzio dei cinegiornali luce u-ccidentali.

“IF I COULD TURN BACK TIME…”

Una Cher rocchettara lo cantava, a cavallo di un cannone (metafora “fine” tipica del personaggio, ma rispetto a video dei quarant’anni successivi, oggi sembra davvero una metafora… ).

DOPO QUANTO ACCADUTO OGGI, nel guardare questa prima apparizione televisiva della RECLUTA SYRSKIJ, in marcia coi suoi compagni in un tripudio di bandiere rosse nella Mosca del 1986 (un impietoso cerchio lo identifica dopo qualche secondo col fiatone impegnato a tenere il passo),
https://t.me/boris_rozhin/112764
mi è venuto un attacco di rabbia, prima ancora che di nostalgia canaglia, per quel ragazzo non ancora macellaio, non ancora rovinato dalle proprie ambizioni, dal proprio carrierismo, che sarebbero di lì a poco germogliati in lui, e cresciuti in quella Mosca da bere degli anni a venire, quelli della "demokràzia" degli oligarchi, dei furbi, dei mafiosi, dei corrotti che tanto piaceva al "libero" U-ccidente.

Poi in Russia non son riusciti a completare il lavoro, in Ucraina si.

Tornando a quel ragazzo, marciare davanti al Mausoleo di Lenin, con un “1 9 1 7” gigantesco a lato, giurare fedeltà a una Rivoluzione senza eguali nella storia dell’umanità…
...e poi buttare nel cesso tutto dopo qualche anno...
...per fare poi fare questa fine, neanche quarant’anni più tardi...
rendersi complice del massacro del proprio popolo, fiancheggiando una classe dirigente senza scrupoli. Che brutta fine.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************

13/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA: SITUAZIONE SUL CAMPO E QUALCHE VALUTAZIONE SUGLI SVILUPPI IN CORSO


Partiamo dalla situazione aggiornata a stamane:
https://t.me/the_military_analytics/16931
Si tratta di una situazione ESTREMAMENTE COMPROMESSA con ALMENO TRE SACCHE IN FORMAZIONE.
Laddove “in formazione” non significa affatto, come nel caso di ARTEMOVSK, che i russi abbiano intenzione di chiuderle. Anzi, vi sono casi in cui tale configurazione restituisca risultati migliori, dal punto di vista di MAGGIOR DANNO INFLITTO COL MINIMO DI PERDITE SUBITE, rispetto a un dispendioso tentativo di chiusura di sacca.

Vediamole una a una.

1. La prima è una cartina generale
https://t.me/the_military_analytics/16932?single
dove la chiusura comprendeREBBE l’intera AREA NON SOLO DI AVDEEVKA, MA DI TUTTI I PAESI LIMITROFI.
Teniamo ben evidenziato il condizionale. I russi si guardano bene dallo stringere il cordone di questa che è una vera e propria trappola.
Una trappola “telefonata”, chiamata da pataca e mascellone prima e macellaio adesso. Perché non prendiamoci in giro, macellaio interviene ORA a portare a compimento un’azione già bene, ottimamente, avviata da mascellone. Obtorto collo? Palle. Se sei veramente capo dello stato maggiore ed è da un anno che circola la favoletta dell’obtorto collo, E NON DENUNCI NULLA, MA FIRMI SILENTE QUALSIASI ORDINE DALL’ALTO, i casi sono tre:
- o sei una nullità
- o non sei capo dello stato maggiore
- o sei d’accordo.
Il primo caso mal si concilia con le capacità e le ambizioni del personaggio. Il secondo caso non rispondeva a realtà. Resta solo la terza, in questo ennesimo teatrino di morte su cui non vale nemmeno la pena di ritornare. Ma è giusto ricordarlo ora che si cerca un responsabile.

AVDEEVKA è frutto di un’azione concertata di regime che va CONTRO qualsiasi logica militare e va invece IN-CONTRO alle esigenze INDOTTE di consumo di armamenti, FATTORE PRINCIPALE DI ACCELERAZIONE del ciclo di produzione e riproduzione di una merce i cui profitti sono da due anni, per il complesso militare industriale u-ccidentale, a due cifre.

I responsabili di questo TRADIMENTO e CRIMINE nei confronti dell’intero popolo ucraino sono sia quello che lo ha defenestrato restando col cerino in mano, sia quello che si è tolto (temporaneamente) dalla scena.

I russi, come si suol dire, prendono atto di questo ENORME ASSIST, offerto su un piatto d’argento. Avere un imbuto dove stanno entrando mandati in demolizione, DA MESI, uno dopo l’altro, i migliori reparti rimasti.

E non è l’unico imbuto attualmente in funzione. PROVA DEL NOVE: KRYNKI, dove anche qui trovano quotidianamente la morte decine e decine di reparti speciali.

Ma mai come AVDEEVKA. I russi tengono ben saldi i cordoni di questo saccone di juta dove, uno dietro l’altro, i loro NEMICI stanno mandando dentro le loro forze migliori.
https://dnr-news.ru/society/2024/02/12/618037.html
Forze che non si troveranno dietro una trincea protetta, o in un blitz nelle proprie retrovie, o in un’imboscata. TUTTE AZIONI CHE I CORPI DI ELITE SAREBBERO STATI IN GRADO DI COMPIERE EGREGIAMENTE, FACENDO VENIRE I SORCI VERDI A CHI SI TROVAVANO DI FRONTE, O – PEGGIO ANCORA! - ALLE SPALLE.
Forze che INVECE andranno a morire lungo percorsi che i droni russi pattugliano costantemente, fornendo in tempo reale dati e coordinate. FORZE CHE ARRIVANO, ALL’INTERNO DEL SACCONE, GIA’ “SFOLTITE”. E di molto.

La prima sacca, quindi, ai russi sta bene così, CONSIDERANDO CHE I CORDONI SI STANNO AMPLIANDO SEMPRE PIU’, ANZICHE’ CHIUDERSI! PERVOMAJSKOE, a sud, ormai STA CEDENDO:
https://dnr-news.ru/incident/2024/02/13/618093.html
Il rischio è che QUEL CORDONE si allarghi fino a confini dove VERAMENTE la situazione diventerà FUORI CONTROLLO, costringendo le forze del regime di Kiev a una RITIRATA DI RUSSIA SENZA NESSUNA NIKOLAEWKA, come la scrivono i manuali di storia.

L’INTERO FRONTE DEL DONBASS, PROGETTATO E RINFORZATO IN OTTO ANNI NON SOLO PER TENERE, MA PER FARE DA TESTA DI PONTE PER LA SOLUZIONE “AZERA” DELLA QUESTIONE, SI STA SGRETOLANDO.

E LE PROSSIME DUE SACCHE, INTERNE ALLA SACCA DI AVDEEVKA E PAESI LIMITROFI SOPRA DESCRITTA, SONO IL SEGNO DISTINTIVO DI QUESTO “SGRETOLAMENTO”.

2. La seconda sacca è a SUD (in basso su questa cartina)
https://t.me/the_military_analytics/16931?single
e riguarda le aree fortificate di ZENIT e CHEBURASHKA.
Qui si vede ancor più CHIARAMENTE:
https://t.me/RVvoenkor/61983
Anche qui i russi SONO AVANZATI QUANTO BASTA PER TENERE BEN STRETTI I CORDONI DI QUESTA MINI-SACCA e fanno accorrere forze nemiche che, in gran parte, non riescono neppure a prendere posizione, centrate dai tiri di un’artiglieria già ben piazzata su alture (CARSKAJA OCHOTA…) e che, in due anni, ha migliorato DI MOLTO la propria efficienza e precisione. Quando sarà il momento, quando vedranno che non arriverà più nessuno, stringeranno e legheranno i cordoni. E “chi è dentro, è dentro”.

3. La terza MINI-SACCA riguarda l’area urbana a sud del tratto ormai compromesso della PROSPETTIVA INDUSTRIA.
https://t.me/the_military_analytics/16931?single
Questa fonte dà già i russi che lambiscono questa arteria. Non è ancora così. Ma nessuno passa, ormai. A DIRLO ORMAI GLI STESSI CANALI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/21635
È ACCERCHIAMENTO OPERATIVO. Ieri i soldati piazzati nelle case popolari più a sud (“Quartiere 9”, o “CHIMIK”) han tentato di ruotarli con forze più fresche e in tredici son restati sul campo:
https://t.me/polk105/17743

E stiamo parlando di un quartiere più a sud con forze che cercavano di svicolare non dalla strada sotto tiro, ma da viottoli a ovest. эвакуация невозможна, conclude il lancio di agenzia. L’evacuazione è impossibile.

C’è poi un’altra area, che non è in una sacca, ma che ormai è appesa a un filo a paesi a ovest a loro volta appesi a un filo. Il COMPLESSO CHIMICO, bombardato decine di volte ogni giorno:
https://t.me/RVvoenkor/61985

I russi detengono l’iniziativa e riescono persino a evacuare civili che eran rimasti ad aspettarli…
https://t.me/rezervsvo/46975
...sempre a proposito di chi la fa semplice, ancora dopo due anni, su “chi occupa cosa e chi libera chi”.

Ma dalla 47° gettata nella mischia due mesi fa ancora ai tempi di Mascellone ad Azov ora con Macellaio, insiste il regime di Kiev nella tragica e criminale farsa patriottica di facciata, del “giocarsi il tutto per tutto”:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/13/618114.html
E il complesso militare industriale u-ccidentale che gli paga le marchette PER QUESTA ENNESIMA OPERAZIONE A PERDERE, PER QUESTO ENNESIMO CRIMINE NEI CONFRONTI DI UN POPOLO INTERO, silente annuisce.

I russi bombardano ora anche le retrovie: ieri notte si sono spinti a SLAVJANSK, KONSTANTINOVKA
https://t.me/rezervsvo/46968
e KRAMATORSK
https://t.me/rezervsvo/46967
Uscire allo scoperto con le forze migliori per esporle a massacro sicuro è il comando criminale impartito. E c’è sempre chi lo fa eseguire, metodicamente. La NUOVA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE GENERALE è UNA PORCHERIA, PIENA DI FALLE GIURIDICHE, COME GIA’ EVIDENZIATO DA GIURISTI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/21634
Ma questi giuristi pensano di poter ricorrere in appello, in Cassazione, alla Corte costituzionale? Questi giuristi pensano che a qualcuno, nel cerchio magico di Bankovaja e nelle cancellerie di Bruxelles, Londra e Washington, interessi qualcosa di tutto questo? O bastava PIUTTOSTO coprire formalmente con una “legge” le porcherie già in atto???

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

12/02 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA: UN IMBUTO LARGO QUATTRO CHILOMETRI E MEZZO

4,86 secondo i tedeschi di BILD, 4,6 secondo questo canale russo (che mostra entrambe le cartine)
https://t.me/Tatarinov_R/28317
poco cambia. La situazione è ben peggiore, in questo caso, di ARTEMOVSK.

Anche un bambino, guardando quest’altra cartina di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/12/20240212220356-6848a2bc.jpg
guardando all’inferno di fuoco proveniente da nord-ovest a sud-ovest lungo un intero arco di oltre 270° di accerchiamento a distanza ravvicinata, capirebbe che NON È IL CASO DI METTERCI UN DITINO LÌ DENTRO. Anche un bambino lo capirebbe.

Non è il caso di SYRSKIJ. Questi soldati, che si trovano ancora a ovest, guardano cosa li aspetta. È un video breve, e che parla più di mille parole sull’insensatezza di questa mossa:
https://t.me/beard_tim/15606

Venti minuti fa uno degli ultimi lanci di agenzia parlava, senza mezzi termini, di FABIZACIJA di AVDEEVKA. Un FAB dietro l’altro, per ore e tutta la notte:
https://t.me/rezervsvo/46959

Oltre a questo, il danno dello sfondamento russo a nord che ha COMPROMESSO ulteriormente, forse definitivamente, la faccenda. I russi si sono ulteriormente ampliati, anche oggi, avanzando di qualche centinaio di metri come massimo.
https://t.me/RVvoenkor/61953
Quanto basta per avvicinarsi ulteriormente alla Prospettiva Industria, sicché oggi NON UNA MACCHINA è riuscita a passare INCOLUME da tale strada. L’accerchiamento operativo è pressoché totale.
https://t.me/ukraina_ru/188227

A SUD, la situazione si complica ulteriormente per chi tiene a fianco di CARSKAJA OCHOTA le ultime posizioni di vantaggio tattico dell’area, ovvero gli avamposti denominati ZENIT e CHEBURASHKA:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7271

Infine, per chiudere con questa zona, il regime di KIEV non riesce ad arginare i russi neppure a PERVOMAJSKOE, dove questi ultimi continuano a guadagnare posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/61968


NOVOMICHAJLOVKA

Qui al centro dei bombardamenti c’è NOVOMICHAJLOVKA, come da cartina di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/12/20240212212705-2ac2e6c3.jpg
Cartina che si distingue anche per l’ingrandimento a destra che mostra gli avanzamenti russi verso POBEDA. Sono ormai giunti alle sue porte sia da nord-est (dove manca ancora un po’) che da est.


VERSO CHASOV JAR

Altro avanzamento russo qui, dove il regime di Kiev perde un avamposto dietro l’altro:
https://t.me/RVvoenkor/61961

Quest’altra cartina mostra le probabili direttrici d’attacco russo a KRASNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/28316

La cittadina ora rischia di essere attaccata da tre direzioni, pressoché simultaneamente. Notizia importante di questi ultimi minuti. Anche CHASOV JAR è sotto attacco dell’artiglieria russa.
https://t.me/beard_tim/15611

E domani si preannunciano altri assalti, altri avanzamenti russi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************

12/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: ARRIVANO I “LORO”

Meglio, al momento sono ancora a ovest, in attesa di capire a quale parte dell’inferno saranno destinati.
https://t.me/polk105/17706

Partendo da sud, il regime di Kiev cede qualche centinaio di metri ancora a PERVOMAJSKOE, lungo le due strade già citate ieri:
https://t.me/polk105/17707
Poco più a nord, sopra CARSKAJA OCHOTA, cede un’intero avamposto:
https://t.me/jnb_news/43690
A nord, a lato del Prospetto Industria, i russi guadagnano posizioni avanzando principalmente verso sud-est:
https://t.me/jnb_news/43701
et
https://t.me/boris_rozhin/112667

A metà giornata indiscrezioni rendevano noto l’asso calato da Syrskij… ancora i nazifascisti di AZOV! Battaglione distrutto, ricomposto sotto forma di brigata meccanizzata, riappare ad AVDEEKVA.
https://t.me/ukraina_ru/188184
Arrivano i “loro” ...con la speranza di fare la stessa fine delle puntate precedenti.

Nel frattempo, è stato reso noto che ieri notte i russi AVREBBERO COLPITO CON UNA FAB-1500 il quartier generale delle forze ucraine di stanza nel complesso chimico a nord-ovest. DECINE DI UFFICIALI MORTI sarebbe il bilancio:
https://t.me/condottieros/2351

BREVI DAL FRONTE

Avanzano anche a BOGDANOVKA, i russi.
https://t.me/ukraina_ru/188164
A CHASOV JAR manca ora un chilometro e mezzo.

Confermati anche gli avanzamenti a GEORGIEVKA e nei territori immediatamente a nord:
https://t.me/RVvoenkor/61942
Stanotte avremo, come di consueto, il quadro completo della situazione.

LA PRIMA VOLTA DI QUATTRO NUOVE REGIONI

Alle ELEZIONI PRESIDENZIALI di marzo. Con tanto di filmato animato con le istruzioni per il voto:
https://t.me/boris_rozhin/112681

La si può vedere come si vuole, ma è un dato di fatto che i cittadini di queste quattro regioni hanno EGUALI diritti e doveri delle altre e che questo sia un segno potente a conferma di ciò. A differenza di un regime che, dall’altra parte, ha CANCELLATO ogni elezione e riaffermato la propria AUTORITA’ “a divinis”. Anzi, “ad libitum”. Il “libitum” suo e dei suoi padroni.

Questa “prima volta” non dà un potente segnale, quindi, solo al mondo intero, di nuovi cittadini russi che determinano il proprio destino autonomamente, ma anche agli attuali “cittadini” ucraini, laddove

- QUI DOVE LI "DIFENDONO", la parola "cittadinanza" è d’obbligo fra virgolette, visto che alla stessa è negato un diritto di voto che, con ogni probabilità, sarebbe estremamente pernicioso (per il regime al potere). E non solo quello di voto, ma ben altri diritti. Tra i quali quello di non essere sbattuto al fronte.

- LA' DOVE LI "OCCUPANO", i "malcapitati" sono talmente "malcapitati" che il loro voto vale esattamente come quello di uno di Mosca o di San Pietroburgo. E nessuno li viene a cercare per strada per sbatterli al fronte.

E quattro conti cominciano a farseli anche loro.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************

12/02 ore 08:30 aggiornamento

MIKOLA IZRAJKIN, OPERAIO, SBATTUTO AL FRONTE E MORTO IN UNA SETTIMANA

Classe 1988, avrebbe fatto i 36 anni il 20 febbraio. Nativo di Ternopoli, operaio nella stessa città presso lo stabilimento ucraino della multinazionale belga Schreder (Mykulynetska str., 46-B, 46005 Ternopil – UKRAINE)
https://ua.schreder.com/en/address/schreder-tov
...multinazionale che offre alla propria carne da cannone caduta in battaglia il necrologio su carta intestata…
https://t.me/Tatarinov_R/28259
fino a tre anni fa pensava di “avercela fatta”, lui. Non un grande stipendio, ma un lavoro sicuro, con ordini continui di produzione dalla casa madre. All’esplodere del conflitto, era stato, con ogni probabilità, riformato. E non aveva neppure passato la mazzetta, perché i problemi li aveva. Invece, è stato prelevato dagli squadristi di regime il primo febbraio. Il nove febbraio era già morto.
https://t.me/RVvoenkor/61923
Non per una palla in fronte dei russi, non per una mina o una bomba russa, MA PER UNA MALFUNZIONE CARDIACO-POLMONARE DI CUI SOFFRIVA!
https://t.me/RVvoenkor/61923
Probabilmente, il campo di battaglia non ha fatto neppure in tempo a vederlo. Forse, per quei bastardi, il più grande rammarico è stato questo. Gli è morto tra le mani prima.

NATALIJA BOKOCH-GABAY, INFERMIERA, TERZA SOLDATESSA MORTA IN UN GIORNO


Storia di una infermiera da campo, o soccorritrice militare che dir si voglia:
https://t.me/Tatarinov_R/28238
Natalija Bokoch-Gabay, nata a CHUST, Transcarpazia. Nel 1998 aveva servito come infermiera da campo nel proprio distretto militare, in un periodo in cui in Ucraina il regime alzava sì la temperatura del calderone gradualmente, dicendo “noi siamo una cosa e la Russia un’altra” per preparare il terreno ad altro, ma MAI si sarebbe sognato di pianificare quanto sarebbe accaduto quindici anni più tardi.
Probabilmente un modo come un altro per “fare punteggio”, come da noi mezzo secolo fa (e anche oggi… non so…) si faceva la crocerossina per accumulare punti per diventare insegnante elementare.
Nel 2011-2013 era passata al “Centro di soccorso medico d’emergenza” del proprio paese (Хустська СЕМД, laddove CEMD sta per СЕМД центр екстреної медичної допомоги, “Centro di soccorso medico d’emergenza”. La sua pagina FB celebra oggi la signora).
https://m.facebook.com/p/%D0%A5%D1%83%D1%81%D1%82%D1%81%D1%8C%D0%BA%D0%B0-%D0%A1%D0%95%D0%9C%D0%94-100054490687897/

Quindi era emigrata in Ungheria, di cui praticamente la Transcarpazia è una costola in terra d’Ucraina. E aveva lavorato lì per 10 anni.
Nel 2023 torna in Ucraina e viene mandata in Inghilterra per “formazione” su come trattare le ferite da guerra.
https://zahid.espreso.tv/novyny-zakarpattya-na-fronti-zaginula-boyova-medikinya-z-khusta-nataliya-bokoch-gabay
Rientrata, sbattuta al fronte ad AVDEEVKA, morta il 10/02/24, terza donna in un giorno.
https://t.me/Tatarinov_R/28173


I “DIFENSORI” E GLI “ALLEATI”...

Un uomo e una donna le cui storie sono accomunate
- da un unico, fatale, destino,
- dal fatto di costituire una grave perdita al tessuto produttivo e sociosanitario del proprio Paese
- dall’essere stati trattati alla stregua di carne da cannone.

Casi limite, all’interno dei quali sono comprese centinaia di migliaia di morti e feriti, al ritmo di novecento, mille al giorno, alcuni – e sempre meno! - dopo un anno, altri – e sempre di più – a pochi, pochissimi mesi dal “reclutamento” (come Vanja, due mesi e già morto)
https://t.me/Tatarinov_R/28234


Il regime INASPRISCE IL RECLUTAMENTO. A capo delle forze di terra, ovvero dell’esercito, carica ricoperta da Syrskij, è stato nominato IGOR’ PLACHUTA.
https://t.me/ZeRada1/18118
Questo signore, nel 2013, in quanto COMANDANTE DEI REPARTI SPECIALI DEL MINISTERO DELL’INTERNO, AVEVA RICEVUTO IL COMPITO DI SCIOGLIERE IL PRIMO ASSEMBRAMENTO A MAIDAN. Ed eseguito, senza battere ciglio, con 400 uomini dei reparti speciali.

Oggi l’esercito è incaricato di seguire direttamente il “reclutamento”, oltre che eseguire ordini criminali sul campo di battaglia senza battere ciglio. Il cane da guardia giusto al posto giusto.

Nella televisione ucraina imperversano bastardi nazifascisti come l’ex-capo del battaglione Ajdar DIKIJ
https://t.me/legitimniy/17233
che sostengono liberamente che città come KOSMAČ, dove l’altro giorno c’è stata un’accesa riunione dove gli sgherri sono stati aspramente contestati, andrebbero “ripulite come se fosse un territorio nemico”.
QUESTI, secondo i cinegiornali luce nostrani, SAREBBERO I “DIFENSORI” DEL POPOLO UCRAINO. “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”, ANZI.

Poi ci sono gli “ALLEATI”. La Polonia, il “Paese fratello”, a cui i “difensori” hanno concesso, tramite accordi bilaterali, DIRITTI ESCLUSIVI sul territorio ucraino, assai simili a forme di SEMICOLONIALISMO (ora “semi-”, poi si vedrà…), CONTINUA A TENER CHIUSE LE FRONTIERE CON L’UCRAINA:
https://t.me/legitimniy/17234
Il canale legitimnyj ricorda che ogni giorno vengono così bruciate decine di milioni di euro. DA CINQUE MESI. A volte proprio letteralmente,
https://t.me/legitimniy/17236?single
a volte “solo” metaforicamente, spaccando i piombi dei camion ucraini, aprendo i portelloni e rovesciando a terra una delle poche cose rimaste in mano a Kiev per fare qualche utile: il grano.
https://t.me/legitimniy/17235?single

E QUESTI SAREBBERO GLI “ALLEATI”. Stendiamo un velo pietoso su chi sfrutta la condizione di necessità per speculare su acquisti al ribasso, ovvero i capitalisti agrari nostrani, il complesso farmaceutico che ha usato i biolaboratori con cavie da laboratorio fornite a titolo gratuito fino al 2022 e quello militare-industriale che ha preso il controllo delle operazioni sul campo… ottimizzandole in funzione del proprio saldo quadrimestrale.


UNA DOMANDA

In tutto questo, sorge spontanea una domanda:

all’ennesimo fermato a un blocco stradale a ODESSA,
https://t.me/rezident_ua/21615
alla sua famiglia, ai suoi vicini e conoscenti che si trovano in pericolo analogo di esser sbattuti al fronte, cosa importa

- di cosa “farà da grande” Mascellone, qui nella prima uscita “social” dopo il defenestramento con una foto in grigioverde con moglie e steppa di sottofondo? Foto “criptica”, che potrebbe voler dire tante cose… ma NESSUNA che veramente importa a un popolo che ormai ha paura a uscire di casa?
https://t.me/ZeRada1/18121

- del “vero significato” dell’intervista di Carlson, secondo un altro canale ucraino inviato come “pallone sonda” in terra di Russia dai repubblicani?
https://t.me/rezident_ua/21614

Cosa importa tutto questo a un popolo stremato, incazzato e stanco di DOVER DIPENDERE da questi personaggi, dai loro sbalzi di umore, ovvero dalla mazzetta che prendono o non prendono, da come si scannano e si eliminano fra loro? E che dà sempre più segnali di voler RIPRENDERE IN MANO IL PROPRIO DESTINO?

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************

11/02 ore 21:30 aggiornamento

AVDEEVKA: SITUAZIONE SEMPRE PIÙ TRAGICA

Per il regime di Kiev, ovviamente. Teniamo presente la cartina di Rybar giusto perché è più prudente persino dei cinegiornali luce u-ccidentali (ogni riferimento al Bild è puramente voluto) e di quelli ucraini. Ma gli vogliamo bene così, anzi, meglio prendere atto per ultimi di una notizia non confermata risultata poi veritiera che il contrario:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/11/20240211210318-249db3df.jpg

I russi calano da nord continuando ad allargare la falla creatasi giorni fa sotto il terrikon, mentre il regime di Kiev manda rinforzi che, spesso, non riescono neppure ad arrivarci, ad AVDEEVKA, fermati prima da un’artiglieria e un’aviazione in grado di interromperne tragicamente la marcia subito dopo LASTOČKINO.

Questa, in poche righe, la sintesi di quanto sta accadendo. Nel dettaglio, i russi avrebbero attraversato la ferrovia laddove RYBAR, nell’ingrandimento, segna un territorio conteso, ovvero la lingua di terreno più vicina alla Prospettiva Industria. Questo canale alle sette di sera ora italiana diceva essere già in mano ai russi (cerchio sulla cartina):
https://t.me/polk105/17686

Anche senza questo avvicinamento, DI FATTO, la parte sud di AVDEEVKA era già tagliata dalla restante per via del controllo di fuoco, ormai visivo, esercitato dai russi su tale vitale arteria. A RAGGIUNGERLA, ALLE SEI DI SERA (ora italiana), MANCAVANO SOLO TRECENTO METRI. E le stesse fonti ucraine decretavano l’impossibilità di transitare all’altezza di tale punto (a meno di atti kamikaze, quelli sì sempre possibili…)
https://t.me/Tatarinov_R/28267

Ad analoghe conclusioni giungevano il canale filoucraino Deep State e Bild
https://t.me/RVvoenkor/61907?single
fonti russe (altra cartina)
https://t.me/boris_rozhin/112639
et
https://t.me/beard_tim/15578
et
https://t.me/ukraina_ru/188090
e altre fonti ucraine (queste cartine, pubblicate da RVvoenkor, sono sempre loro):
https://t.me/RVvoenkor/61902

Alle 20 ora italiana, il canale ucraino REZIDENT usciva con una notizia appena pervenutagli dalla sua fonte al quartier generale delle ff.aa. ucraine, ovvero che sarebbe iniziata la battaglia per quel tratto stesso di strada:
https://t.me/rezident_ua/21613

Cui seguiva un’agenzia russa che parlava di intensi e ininterrotti bombardamenti russi su quel che resta di Avdeevka in mano al regime di Kiev.
https://t.me/rezervsvo/46832

In tutto questo, la situazione si fa estremamente problematica anche a sud-ovest di AVDEEVKA. Precisamente, a PERVOMAJSKOE (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/43661
I russi avanzano lungo la cittadina e guadagnano interi isolati marciando verso nord-ovest. Perdita (questione di punti di vista…) registrata anche dal filoucraino BILD, che addirittura segnala il 40% della cittadina in mano russa:
https://t.me/boris_rozhin/112637

Falso, alle 16:38 di oggi i russi erano arrivati al bivio da cui si biforcano la Peršotravnevnaja e la Vorošilov:
https://t.me/beard_tim/15585
Basta fare un giro su una qualsiasi mappa per vedere che se quello è il 40%, allora i russi sono ormai a due passi da Kiev, anzi, da Berlino...

Torniamo a fonti più attendibili: come peraltro ammesso dalle stesse fonti ucraine, l’avanzamento non riguarda solo il centro abitato, ma anche le zone limitrofe (cartina qui):
https://t.me/rezervsvo/46810

Cerchiamo ora di mantenere un minimo di realismo, nonostante le decisioni del regime di Kiev di una guerra a oltranza assomigliano sempre più ormai a quelle cartine dove i generali e i gerarchi nazisti ormai in affanno totale vedevano i segni di un possibile ribaltamento di situazione al fronte. Nel mantenere questo realismo, una guerra condotta mandando a crepare nel tritacarne di AVDEEVKA le proprie unità migliori
https://t.me/beard_tim/15584
oltre a porre seri problemi della serie “chi combatterà dopo di loro?” rischia di compromettere linee di fronte ben più ampie rispetto alla perdita di un territorio, tutto sommato, IRRILEVANTE ai fini difensivi di quello che non è Donbass. Se invece qualcuno si illude ancora di poter andare avanti all’infinito a sognare la “reconquista” di DONECK e LUGANSK… beh, AVDEEVKA RAPPRESENTA UNA PERDITA IRREPARABILE. In ogni caso, il realismo imporrebbe una presa d’atto IMMEDIATA della piega assunta dal corso degli eventi: “Fine delle illusioni. Stop. Fatevene una ragione”.

Invece… invece avanti così, fino all’ultimo ucraino. Probabilmente, per fortuna di centinaia di migliaia di giovani e milioni di cittadini ucraini, i russi porranno fine a questa follia molto prima che si arrivi a questo.


ALTRE DAL FRONTE

Tuttavia, mentre giovani muoiono a frotte per il margine operativo lordo di Rheinmetall e Lockheed, i russi avanzano a GEORGIEVKA (mappa qui):
https://t.me/jnb_news/43659
e più sotto a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112632

e avanzano di un chilometro lungo una linea di un chilometro e mezzo verso KUPJANSK
https://t.me/DnevnikDesantnika/7231


CONTRADDIZIONI FRA REGIME E POPOLO SEMPRE PIÙ INSANABILI

Soldati ucraini appena fatti prigionieri. A parte il comandante cinquantenne, giovani di 22, 23 e 24 anni:
https://t.me/drugoeeto/15224

Poveri cristi mandati a crepare mentre il “cerchio magico” se la spassa. Questo è il capo del dipartimento antidroga della Polizia di Kiev, che celebra sul web magici momenti di inizio 2024 sulla seggiovia di un impianto sciistico ucraino (Carpazi? Non ce ne sono molti in verità...) in compagnia della sua amichetta:
https://t.me/Tatarinov_R/28273

Mors tua, vita mea, del resto… peccato che IL POPOLO UCRAINO È SEMPRE PIÙ INCAZZATO. Qui sbirri, colleghi del capo dell’antidroga di cui sopra ma con un’altra mansione, stanno cercando di portar via padre e figlio per sbatterli al fronte. IN UNA FAMIGLIA CHE SINORA ERA STATA LASCIATA IN PACE PERCHÉ AVEVA GIÀ PERSO UN FIGLIO IN GUERRA, IN QUESTA GUERRA! Ebbene, ora vale tutto, e gli sbirri si sono presentati all’uscio per portarli via.
https://t.me/RVvoenkor/61900
La scena ripresa inizia all’aperto, con dietro un’auto ferma. Il figlio abbraccia il padre, quasi a formare un’unità che due sbirri cercano di rompere tirandoli uno da una parte uno dall’altra. A salvarli, a interporsi, a mandare via gli sbirri, sono intervenuti allora gli stessi vicini. Due riescono a frapporsi fra lo sbirro che tira e il figlio, che riesce a liberarsi per primo. Mentre un altro vicino fa lo stesso con lo sbirro che tira il padre, il figlio lo tira dall’altra parte. Padre e figlio hanno la meglio e riescono a scappare. I vicini si interpongono, mentre altre pantere arrivano, inutilmente, a dare manforte. Ovest Ucraina.

Odessa: la scena cambia decisamente. Oltre ai civili incazzati cominciano a comparire gruppi di autodifesa (gli incappucciati) che le mani le sanno decisamente usare:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7236
i voenkom, militari in grigioverde, non sbirri, sono circondati e presi a mazzate. Nel filmato si intravede anche una bandiera ucraina per terra.

L’impressione che se ne ricava è che sia sempre più possibile che anche i cittadini ucraini stessi pongano fine a questa follia, prima ancora dei russi stessi sul campo di battaglia, se non addirittura insieme a loro. La scelta del macellaio a capo delle forze armate non aiuterà certo a invertire la tendenza. Anzi. Non più solo segnalazioni di postazioni militari e depositi, non più solo protesta passiva, o individuale, ma vera e propria Resistenza. Glielo auguro.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**************************************************************

10/02 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Cartina “prudente”, come da prassi, di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210190226-c7480882.jpg

E se questa è quella “prudente”, figurarsi le ardite: Avdeevka ha quasi del tutto perso aree extraurbane a EST, se si eccettua un ultimo bastione sotto attacco da NORD e da EST.

Il “cuneo” di due giorni fa a ovest della cava, o “lago blu” che dir si voglia, è ormai diventato un solido e sufficientemente ampio avamposto, peraltro in espansione verso nord-ovest, verso sud-ovest e verso sud-est. Le truppe russe avanzano in questa direzione lungo il perimetro del lago (movimento ancora non registrato dal “prudente” Rybar)
https://t.me/boris_rozhin/112452
la cui riva ovest è libera ormai quasi per metà, secondo ricostruzioni di fonte ucraina
https://t.me/polk105/17609
e oltre la metà, secondo analoghe ricostruzioni ma di fonte russa, che vedrebbero la zona sotto controllo russo arrivare alla spiaggia del lago e alle due strade sottostanti (la terra di nessuno teatro di scontri qui è segnalata in marrone scuro)
https://t.me/Tatarinov_R/28142

Analogamente, le ricostruzioni più ardite riportano avanzamenti anche verso la Prospettiva Industria
https://t.me/Tatarinov_R/28143
con le ultime centinaia di metri rimaste, teatro di aspri scontri.

Avanzamenti analoghi anche a sud, verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/Tatarinov_R/28163
dove le truppe ucraine si sarebbero ritirate nella parte a ovest del centro abitato mentre la parte centrale sarebbe diventata terra di nessuno.

Prudenti o ardite che siano, le ricostruzioni, l’avanzamento è indubbio e riconosciuto dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/rezident_ua/21595
Avanzamento dovuto anche al deficit sempre crescente di uomini e mezzi da parte del regime di Kiev. Un po’ per gli attacchi dei russi, un po’ per i rinforzi che non riescono a raggiungere tempestivamente i loro compagni che soccombono, cedendo posizioni, un po’ per le ROTAZIONI fra prime e seconde linee che non riescono, sempre a causa del fuoco russo che le spezza sul nascere. In quest’ ultimo caso non solo aumentano le perdite, ma le prime linee si affaticano ulteriormente, dovendo sopportare stress massacranti senza cambio, e si indeboliscono.
https://t.me/DnevnikDesantnika/7207

In tutto questo appare sempre più “discutibile”, per usare un eufemismo, la decisione del regime di Kiev di tenere a tutti i costi. Decisione che, non ci stancheremo mai di dirlo, avrà conseguenze sul prosieguo del conflitto ben più pesanti dell’ennesima perdita di un territorio, sia pur estremamente importante.


GEORGIEVKA NON È MAR’INKA

Altra carta di Rybar, importante perché ci mostra le posizioni russe guadagnate a GEORGIEVKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210001622-5b8b17e1.jpg
Avanzano i russi, sulla riva sud del laghetto, minacciando così di chiudere i soldati ucraini che difendono ancora parte della riva nord. Nonostante il regime avesse approntato le proprie difese in maniera metodica nel corso dell’ultimo periodo di MAR’INKA, non potevano essere certo paragonabili a quelle di un bastione fortificato in otto lunghi anni. E infatti sta cedendo in molto meno tempo.

Stesso discorso per NOVOMICHAJLOVKA. Quella sacca che non è stata possibile, per niente, a MAR’INKA, rischia di accadere proprio lì, con i russi insediatisi a est e provenienti da nord e da sud, e con i combattimenti ormai spostatisi verso il centro.
https://t.me/ukraina_ru/187975


VERSO ČASOV JAR

Altra cartina di Rybar, decisamente in recupero rispetto al ritardo sulla pubblicazione di importanti aggiornamenti di ieri e l’altroieri:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210003551-0416cdd7.jpg

Vediamo l’area rosso vivo. Si tratta di un importante avanzamento verso ČASOV JAR, L’area a sud contrassegnata da strisce bianche è un cimitero. Sotto sta un bosco. Stamattina alle 9 era ancora terra di nessuno. A fine giornata i russi l’hanno liberato.
https://t.me/rezervsvo/46706
Ad arrivare a ČASOV JAR mancano meno di 1,7 km.

Brevi altre dal fronte:
1. peggiora ulteriormente la situazione a BELOGOROVKA, a est di SEVERSK, dove i russi hanno liberato metà della zona industriale e i combattimenti si sarebbero già spostati nel centro abitato:
https://t.me/polk105/17605

2. a SIN’KOVKA, sopra Kupjansk, confermati aspri combattimenti in corso:
https://t.me/beard_tim/15558


"THERE’S A STARLINK WAITING IN THE SKY…"

Canali ucraini e u-ccidentali lamentano che anche i russi usano Starlink in Ucraina
https://t.me/dva_majors/34377

Nessun tradimento da parte di Musk… ma semplice logica. Gli aggeggi arrivano ai russi tramite Paesi terzi che triangolano questa e altre merci altrimenti proibite in esportazione verso Mosca. Una volta che il pacco arriva, in Ucraina “c’è campo”. Per la precisione, SOLO in Ucraina questi aggeggi possono essere usati. Il campo è per gli ucraini… si, ma non riesce a distinguere fra uno Starlink operato dai russi e uno Starlink operato dal regime di Kiev. Pertanto, attaccandosi al palo della corrente “aggratis”… i russi riescono a usufruire di una tra le più efficaci piattaforme in grado di portare internet dove non c’è… e sollevare in volo i loro droni con il massimo controllo delle loro traiettorie e immagini precise e in tempo reale. A proposito di droni...

CADE LA PERCENTUALE DI ABBATTIMENTO DI “GERANY” DA PARTE DELLA CONTRAEREA DI KIEV

A dirlo gli stessi canali del regime di Kiev, che lamentano come negli ultimi due mesi la percentuale di abbattimento sia CROLLATA DEL 33%
https://t.me/rezident_ua/21594

Aumentata la capacità russa di mascherare i propri droni, aumentati i droni stessi così da sovraccaricare la contraerea ucraina, tutto quel che si vuole: ma alla base ci sono sempre meno proiettili con cui abbatterli, lamenta il canale ucraino Rezident. E i droni arrivano ormai indisturbati fino a IZMAIL nell’estremo sud-ovest ucraino (traiettoria qui):
https://t.me/RVvoenkor/61830


“GAN’BA, GAN’BA, GAN’BA”: AUMENTA LA RABBIA FRA LA POPOLAZIONE UCRAINA

Secondo episodio di ammutinamento a KOSMAČ, profondo nord-ovest dell’Ucraina. Dopo una folla di donne inferocite che aveva assaltato la macchina di una signora accusata di fare nomi e cognomi di imboscati ai voenkom, qualche giorno fa c’è stata una riunione degli stessi distretti militari “aperta alla cittadinanza”. Li hanno massacrati… metaforicamente, ma massacrati. Vedere per credere:
https://t.me/ZeRada1/18093
https://t.me/RVvoenkor/61828

Il coro finale della cittadinanza “gan’-ba, gan’-ba, gan’-ba,…” (Ганьба) ci insegna una nuova parola in ucraino, ovvero “VER-GO-GNA, VER-GO-GNA, VER-GO-GNA, …”

QUALE GUERRA??? QUALE “AGGRESSIONE” STIAMO RESPINGENDO???, dicono madri e anche padri dell’ovest. PERCHE’ LA GENTE È PORTATA VIA, AMMANETTATA E SCOMPARE??? FINO A QUANDO FARETE I VOSTRI SPORCHI AFFARI SULLA PELLE DELLE PERSONE???

E non è ancora entrata in vigore la legge sulla mobilitazione forzata… e siamo solo a febbraio… e nell’Ovest, il meno “filorusso” – come lo chiamerebbero i cinegiornali luce nostrani – fra i posti di quel martoriato Paese. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di riproporre questo filmato… magari sottotitolarlo, magari, per una volta, affetto da una leggera forma di Carlsonite acuta, approfittando dell’attenzione quasi nulla dell’opinione pubblica dovuta al sottovuoto spinto sanremese di questi giorni (son pure poco furbi, in questo senso...), provare a fare il proprio mestiere di giornalista. Ma “è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago”…

10/02/1898 – 10/02/2024

“Nella cucina, intorno alla madre siedono i vicini.

Donna: Abbiam sentito che il comunismo è un crimine.

Madre: Non è vero! Il comunismo è ciò di cui abbiamo bisogno.
(da qui in avanti, originale tedesco a fianco, N.d.T.)

Was spricht eigentlich gegen den Kommunismus? Cosa c’è da dire davvero contro il comunismo?

Lob des Kommunismus ODE AL COMUNISMO

Er ist vernünftig, jeder versteht ihn, er ist leicht. È ragionevole, chiunque lo capisce, è facile.
Du bisst doch kein Ausbeuter? Du kannst ihn begreifen! Non sei uno sfruttatore, vero? Quindi lo puoi capire.
Er ist gut für dich, erkundige dich nach ihn! Fa al caso tuo, chiedi pure in giro.
Die Dummköpfen nennen ihn dumm, und die Schmutzigen nennen ihn schmutzig. Gli stupidi lo chiaman stupido, e i lerci lo chiaman lercio.
Er ist gegen den Schmutz, und gegen die Dummheit! Ma lui è contro il lerciume, e contro la stupidità.
Die Ausbeuter nennen ihn ein Verbrechen. Aber wir wissen, er ist das ende der Verbrechen! Gli sfruttatori lo chiaman crimine. Ma noi sappiamo che è la fine di tutti i crimini.
Er ist keine Tollheit, sondern das ende der Tollheit, er ist nicht das Chaos, sondern die Ordnung. Non è la pazzia, ma la sua fine, non è il caos, ma ordine.
Er ist das Einfache, das schwer zu machen ist. È la semplicità, che è difficile a farsi.


Centoventisei anni fa nasceva Bertold Brecht. Nella mia ignoranza non sapevo che la sua “Ode al comunismo”, in cui mi ero imbattuto decine e decine di volte, soprattutto per la sua battuta finale, divenuta aforisma, è in realtà tratta da una sua riduzione teatrale di un romanzo di Gorkij, “La Madre” (“Mat’” po-russkij e “Die Mutter” in tedesco, titolo anche dell’opera teatrale stessa (1932).

Qui nell’originale tedesco,
https://www.youtube.com/watch?v=fd7AhF8wkFk&list=RDfd7AhF8wkFk&start_radio=1

è stata recentemente anche rappresentata in italiano (spettacolo completo)
https://www.youtube.com/watch?v=qTcXmXDv_0k
La canzone si trova al min. 34:35
https://youtu.be/qTcXmXDv_0k?t=2074

Sempre nella mia ignoranza, son venuto a sapere del compleanno da un sito di compagni russi:
https://t.me/kom_mir/5946

E ho deciso di festeggiarlo a modo mio…
Auguri compagno! E che la “semplicità difficile a farsi”, prima o poi, si faccia!

Non è l’unica cosa difficile a questo mondo… e, a ben vedere, neppure una delle più difficili.

Per esempio, deve esser stato ben più difficile ASSUEFARE, DECENNIO DOPO DECENNIO, centinaia e centinaia di milioni di persone che oggi assistono, distratte, al genocidio quotidiano di Gaza, giunto in sei mesi di massacri a 28.000 civili morti (di cui gran parte bambini) e 67.500 feriti, più quelli rimasti sotto le macerie non ancora contati,
https://t.me/boris_rozhin/112474

Senza obbligarle ad assistere crudelmente al massacro con un fucile puntato dietro la schiena, un fucile che magari spara di fronte a qualsiasi sussulto di indignazione. Nooo, non siam mica in una dittatura.

Al contrario, assuefarle con un’oscena melina fatta di “bla bla” blaterati davanti a un microfono, di ipocriti doppiopesismi, di melensa retorica da bar, da parte di quella che pretende essere culla e insieme metro di giudizio per il mondo intero dei cosiddetti “diritti umani”.

E il “golden billion” tace, assuefatto.

Assuefatto come furono assuefatti altri poco più di ottant’anni addietro altri che poi dissero "non sapere" cosa stava accadendo a qualche decina di chilometri di distanza.

Realizzare nei decenni dopo il crollo del Muro questo schifo, a ben vedere, è stato decisamente ben più difficile di un piano quinquennale ben riuscito.

Socialismo o barbarie! Auguri ancora, compagno Brecht.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

**********************************************************

09/02 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


I russi continuano a consolidare e allargare la propria area di controllo nella breccia creata ad AVDEEVKA.
https://dnr-news.ru/img/20240209/9716dcb1136bafcd87677b20b1f9a574_o.jpg
Confermate le informazioni di oggi in pausa pranzo, a cui si aggiunge anche quella di combattimenti in corso proprio all’autorimessa di cui si parlava nei giorni scorsi. È quell’arco su cui convergono le due frecce rosse di questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/28066
Il regime di Kiev lo sta tenendo coi denti. Qualora dovesse cadere, la Prospettiva Industria è lì dietro. Confermato a sud l’avanzamento lungo tutta la via SPORTIVNAJA
https://t.me/Tatarinov_R/28055

Il regime di KIEV è ancora lungi dallo “stabilizzare” la situazione. Anzi.

Altra notizia di ESTREMO rilievo di oggi: Sopra ARTEMOVSK e sotto KREMENNAJA, lungo la linea di fronte, i russi sarebbero avanzati lungo l’area industriale di BELOGOROVKA (le due frecce rosse disegnate malissimo su questa cartina fosforescente…)
https://t.me/boris_rozhin/112410
Parrebbe inoltre che tutta la zona est della città sia caduta
https://t.me/Tatarinov_R/28079

Fosse vero, SEVERSK sarebbe decisamente più vicina. In ogni caso, tuttavia, anche qui le difese faticano a contenere gli attacchi russi, sempre più intensi.

Per chiudere, un’occhiata ancora alla pagina dove è pubblicato il servizio di Carlson e tra ieri e oggi si è aggiunta un’altra Italia di visualizzazioni. Siamo quasi a 150 milioni. In meno di due giorni. Ma per qualche cinegiornale luce saranno ancora tutti filoputiniani...

Aggiornamenti a seguire domani.

****************************************************************

09/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Confermata da più fonti l’avanzata russa, ad AVDEEVKA, verso la strada segnalata in azzurro nella cartina (lett. Via Cinquantesimo di fondazione di AKChZ, il complesso chimico a nord-ovest).
https://t.me/rezervsvo/46515
In altre parole, la situazione è ancora lungi dall’essersi “stabilizzata”.

Confermata altresì l’avanzata russa a NOVOMICHAJLOVKA, anche da fonti del regime di Kiev (cartina qui):
https://t.me/rezervsvo/46519
Sembra che questa volta si siano davvero riusciti ad insediare e a consolidare (zona rossa) e a spostare ancora più a ovest i combattimenti (zona bianca). In altre parole, il regime di KIEV ha perso il controllo di mezza area urbana.

Poco fa si sono alzati in volo OTTO Tu-95 russi. Lancio missili tra poco e arrivo a destinazione fra circa due ore.
https://t.me/rezervsvo/46529
MOLTO STRANO. Di solito queste cose capitano di notte o poco prima dell’alba. Perché missioni di questo tipo in pieno giorno? Forse che ormai la contraerea è talmente indebolita da poter attaccare anche in pieno giorno?

In tutto questo, Carlson con la sua intervista ha raccolto 109,6 milioni di visualizzazioni (appena controllato...). E la tendenza è di un’ulteriore crescita. Stiamo parlando di un successo, considerando che si tratta di un prodotto destinato a un pubblico u-ccidentale, quello che fino a ieri la censura di regime è riuscita a tenere ben bene a mollo nel suo bagno caldo mediatico, senza precedenti. Anche in questo senso il vento sta cambiando.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

*****************************************************

09/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA, UN MACELLAIO E I RUSSI


Con la nomina del macellaio a capo dello stato maggiore, come già ci si diceva ieri, le cose ad AVDEEVKA si complicano. Per i RUSSI. Meglio, per i RUSSI che stanno sotto di lui e combattono contro ALTRI RUSSI.

E’ una provocazione la mia, nulla più. Forse, tuttavia, NON MENO PROVOCAZIONE di quella che il regime di KIEV ha sistematicamente adottato sin dalla fine dell’URSS, in piena epoca oligarchica, quando Zelenskij non aveva neppure iniziato a fare la propria fortuna fra Kiev e Mosca, mentre invece Syrskij costruiva la propria carriera fra Mosca e Kiev, quando, NONOSTANTE UN REFERENDUM POPOLARE CHE AFFERMAVA CON NETTEZZA IL CONTRARIO, E SULL’INTERO TERRITORIO DELLA REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA, NON SOLO DELL’URSS, oligarchi decisero di porre fine al Paese dei Soviet. SOFFIANDO SU UN NAZIONALISMO INESISTENTE DAL PUNTO DI VISTA FATTUALE, CREANDO DIFFERENZE LADDOVE, SE SI ECCETTUA L’AREA CONFINANTE CON LA POLONIA E CON L’UNGHERIA, PASSATA DI MANO IN MANO LUNGO I SECOLI, ESISTEVA UN’UNITA’ SOCIALMENTE E STORICAMENTE DETERMINATA.
DIFFERENZE PRIMA SEGNO DI “IDENTITA’”, POI DI “INCOMPATIBILITA’”, POI DI “ANTAGONISMO”. Questo il percorso di trent’anni di regime, da Kuchma a Zelenskij. PERCORSO CHE, NEGLI ULTIMI ANNI, PER DIFFERENZIARE E DARE UN TAGLIO NETTO CON UN PASSATO TANTO INGOMBRANTE QUANTO INCOMPATIBILE CON IL NUOVO PROGETTO DI INGEGNERIA SOCIALE, NON HA ESITATO A IDENTIFICARE I RUSSI COI COMUNISTI SOVIETICI PER SCHIERARSI, SENZA SE E SENZA MA, CON I NAZIFASCISTI UCRAINI DELL’UPA DI BANDERA, PADRE FONDATORE A CAPO DEL MITO FONDATIVO SU CUI COSTRUIRE LA “NUOVA” UCRAINA.

Passano gli anni e, dopo DUE ANNI DI CONFLITTO, a capo delle forze armate ucraine... è nominato un RUSSO. In serata spopolavano sulla rete anche le foto degli arzilli genitori...
https://t.me/boris_rozhin/112327
RUSSI anche gran parte dei soldati. Carne da macello dell’EST, di Charkov, o del SUD, da Nikolaev a Odessa.

Putin riporta, nell’intervista a Carlson (su cui ritorneremo fra poco), un episodio in cui Russi da una parte intimavano a soldati del regime di Kiev di arrendersi: “Non avete scampo, arrendetevi! Uscite, sopravviverete, arrendetevi! E dall’altra parte IN RUSSO, in un BUON RUSSO, urlavano: “I russi non si arrendono!” e son morti tutti.
«Шансов нет, сдавайтесь! Выходите, будете живы, сдавайтесь!». И вдруг оттуда на русском, хорошем русском языке кричат: «Русские не сдаются!» – и все погибли».

Provocazione anche questa, caso limite, tutto quello che vogliamo. FORSE, tra un secolo, l’esperimento di ingegnerizzazione u-ccidentale sulla popolazione ucraina avrebbe creato generazioni fortemente separate dai loro fratelli di un tempo. MA trent’anni NON SONO BASTATI. PER NIENTE.

Quindi, aldilà della provocazione dove, dopo due anni, la piega assunta dagli eventi ci mostra “russi combattono contro russi”, in realtà, e questa volta – veramente e mi ripeto – aldilà della provocazione, si è trattata subito, sin dal 2014, di una GUERRA CIVILE. Guerra civile PROVOCATA DA UN COLPO DI STATO, ORCHESTRATO DALLA CIA E DA META’ DELLA ALLORA CLASSE DIRIGENTE, NATO CON I CAFFE’ CALDI PORTATI A MANIFESTANTI CHE CAMPEGGIAVANO NELLA PIAZZA CENTRALE DI KIEV E DEGENERATA CON CARRI ARMATI ED EDIFICI INTERI IN FIAMME!!!

Guerra civile che continua tutt’ora, ora però con l’emergere continuo, e crescente, di SITUAZIONI PARADOSSALI. CHE TALI POSSONO ESSERE CONSIDERATE SOLO SE CI SI SVEGLIA ORA, SE NON SI TIENE IN MENTE QUANTO ACCADUTO NEI TRENTA E NEI DIECI ANNI PRECEDENTI.

CASI LIMITE CHE DIVENGONO SEMPRE DI PIU’ LA NORMA.
CASI LIMITE NEGATI DALL’U-CCIDENTE COME PROPAGANDA PUTINIANA.
CASI LIMITE CHE INASPRISCONO E APPROFONDISCONO CONTRADDIZIONI ALL’INTERNO DI UN REGIME E DEL SUO GRUPPO DIRIGENTE.

Questo è, questo registriamo. Da una parte, un macellaio russo, marionetta di Ermak e Zelenskij, burattini a loro volta dei loro padroni (ben segnalato, peraltro, il viaggio della NULAND a KIEV di qualche giorno fa in questa cornice). Dall’altra, un popolo intero, dilaniato da DIECI ANNI DI GUERRA CIVILE. Russi che combattono contro russi? Si e non solo. Anche quando sono ucraini cosiddetti “etnici”, purosangue, di generazione in generazione, che combattono contro russi, è sempre un unico popolo. Un POPOLO “MULTINAZIONALE”, come dicono loro (si trova sempre mnogonacional’nyj laddove noi preferiamo la dicitura “multietnico”). Perché lì le ETNIE davvero erano giunte a costruire corpi complessi classificate, nei secoli scorsi, “nazioni”. ETNIE che tuttavia facevano riferimento a UNO STESSO POPOLO.
Cose che noi non comprendiamo perché, nel civile U-ccidente, abbiamo passato gli ultimi due millenni a tracciare linee per terra e a scannarci per esse e su di esse. Appena più in là, mi ricordo ancora di quando mio nonno che sbatterono nei Balcani, prima di mandarlo a crepare in Russia (e non morì solo per puro caso), mi raccontava come, di villaggio in villaggio lui e i suoi commilitoni passavano dalle chiese alle moschee, dalle campane ai muezzin, quindi ancora alle campane. Senza una linea di confine. Quella era la JUGOSLAVIA. Quello era il POPOLO JUGOSLAVO. Ancora dopo la fine di tale Stato, ricordava Grimaldi ai tempi della guerra NATO, la SERBIA era rimasta FEDELE a tale IMPOSTAZIONE MULTINAZIONALE: ne contava ancora oltre dieci, al proprio interno.
Torniamo all’Ucraina. Moltiplichiamo gli spazi, la steppa, le distanze fra paesi, l’assenza di confini, la coesistenza di comunità diverse dove nessuna di loro si sente MINORANZA. Aggiungiamo settant’anni di URSS, di questo immenso esperimento dove se a unirsi dovevano essere i PROLETARI DI TUTTO IL MONDO, a maggior ragione DIVENIVANO IRRILEVANTI le differenze fra russi, bielorussi e ucraini. E non solo fra questo “nocciolo” slavofono, ma fra TUTTI I POPOLI DEL PAESE DEI SOVIET! Tutte le 15 repubbliche! Dalla comunità di qualche migliaio di componenti, a quella di centinaia di milioni! UN UNICO POPOLO.

Ecco le radici di quella che oggi, e non per assunti teorici, ma sul campo di battaglia, OGNI GIORNO, assume sempre più i connotati di una VERA E PROPRIA GUERRA CIVILE.

Tutto questo, su duemila chilometri di linea di fronte.
Tutto questo, in un fazzoletto di terra chiamato AVDEEVKA.
Tutto questo, in un 2024 appena iniziato e che si ripromette di divenire DECISIVO non solo per questo conflitto, ma per una riconfigurazione radicale - l’ennesima e non l’ultima - degli equilibri mondiali.

Tornando alla res militaris propriamente detta, il regime di KIEV conferma non solo l’avanzamento russo di ieri, ma il tentativo di imprigionare gran parte delle forze dislocate ad AVDEEVKA in una sacca:
https://t.me/RVvoenkor/61773

QUESTO POTREBBE ESSERE LO SCHEMA, UNA POSSIBILE CONFIGURAZIONE, DI UNA DIFESA A OLTRANZA DI AVDEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112326
Laddove una dirigenza militare accorta farebbe arretrare i propri uomini lungo il perimetro di quel cerchio appena a ovest della città, cercando di stabilizzare la situazione a nord, a est e a sud e creando una “strada della vita” con LASTOCHKINO più a sud, potenziando quelli che ora son poco più di viottoli di campagna. Vedremo. Sinora “dirigenza militare accorta” non è stato riferibile non solo al MACELLAIO attuale, ma anche a quelli precedenti, che da lui si differenziano solo perché facevano lo stesso (vedasi CHERSON 2023, o poco più a nord nell’agosto 2022), ma senza dirlo troppo in giro.

CARLSONITE ACUTA

AL MOMENTO SIAMO A 76,3 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI:
https://twitter.com/TuckerCarlson/status/1755734526678925682
e la tendenza è ad aumentare ulteriormente. I media u-ccidentali ricorrono a mascherine FPP10 e si trincerano dietro all’audience dei programmi televisivi che ripetono, a ogni ora del giorno e della notte, i soliti accordi.

Ma l’epidemia si diffonde. E nulla la può fermare. Un giornalista di ASIA TIMES, appena colpito da carlsonite acuta, è già a MARIUPOL’ per un reportage:
https://t.me/boris_rozhin/112325

Definito dalla Clinton un “utile idiota” di Putin, ha in realtà coperto un buco informativo colpevolmente lasciato tale dai cinegiornali Luce di regime. Ha semplicemente preso e iniziato a ragionare, a chiedere senza insinuare e senza emettere, sempre nella domanda stessa, la sentenza di condanna. Ha fatto il suo mestiere. Utile sinora a 76 milioni di persone, tutt’altro che idioti.

Il bello è che nulla di nuovo è emerso dall’intervista. Putin ha semplicemente ribadito quanto da anni sostiene. E che qui è sinora stato bollato come “tutta propaganda”, timbro e cestino. Rozhin trova, tuttavia, una cosa interessante, a livello di contenuti: PUTIN DENUNCIA PUBBLICAMENTE CHE IL CROLLO DELL’URSS E’ STATO ORCHESTRATO DALLA ALLORA DIRIGENZA.
https://t.me/boris_rozhin/112311

Il che mi ha fatto venire in mente questo articolo, manco all’apposta di qualche giorno fa, dal titolo emblematico “ORGANIZZATORI DI DEFICIT” (Организаторы дефицита). Prendeva spunto da foto di migliaia di uova a cui era stato letteralmente dato fuoco (niente di nuovo… passano ancora da noi le arance sotto le ruspe? Stessa logica) e fortuitamente rinvenute.
https://t.me/kom_mir/5927

Nel criticare la misura per gonfiare i prezzi della suddetta merce, l’articolista citava questo articolo, su cui mi riprometto di tornare una volta che tutto questo sarà finito, e potrò tornare alla traduzione del manuale sovietico di pianificazione economica piantato lì, tra il rusco e il brusco.
https://www.eg.ru/politics/45525-kak-gorbachev-sozdal-iskusstvennyy-deficit-edy/
Titolo: “COME GORBACIOV CREO’ ARTIFICIALMENTE IL DEFICIT DI CIBO” (Как Горбачёв создал искусственный дефицит еды)

Gli ho dato una scorsa, tra le foto di repertorio e le scansioni delle tessere annonarie di allora. Attenzione che la Carlsonite è contagiosa: se degenera, diventa Leninite e, in tale forma, piglia anche noi comunisti che potremmo convincerci del fatto che, così come “nell’amaro benedettino non sta il segreto della felicità”, anche il “socialismo con caratteristiche capitalistiche” non sia la soluzione. E che forse dovremmo tornare allo studio dell’unico Paese dove fu tentato qualcosa di radicalmente diverso. Ma qui esco già fuori tema, divento “divisivo”, “spacco non il capello, ma l’atomo in quattro” senza neppure ricavare energia da tale ardito processo di scissione, e mi taccio.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************

08/02 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ad AVDEEVKA i russi oggi rafforzano le posizioni guadagnate nel blitz dei giorni scorsi (cartina qui)
https://t.me/boris_rozhin/112268
respingono i contrattacchi del regime di Kiev e riescono pure ad avanzare, per ammissione stessa del nemico, guadagnando un mezzo chilometro quadrato scarso
https://t.me/ukraina_ru/187758
verso sud (cartina qui)
https://t.me/polk105/17548

Stanotte, è appena giunta notizia che i combattimenti interesserebbero non solo dacie, fabbriche e depositi, ma anche le prime case di quello che una volta era il centro abitato.
https://t.me/rezervsvo/46487
Vedremo. Intanto, un altro avamposto a sud è finito in mano russa:
https://t.me/beard_tim/15503

Prosegue anche l’azione a NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA.
https://t.me/RVvoenkor/61768
et
https://t.me/ukraina_ru/187723
Qui l’avanzata è stata lungo la città stessa di 620 m su una linea di fronte di un chilometro e trecento metri.

Degno di nota, in fine, un dato emerso in giornata che riguarda una fabbrica distrutta a NIKOLAEV stanotte:
https://t.me/RVvoenkor/61741
Era una fabbrica di DRONI. Questo significa due cose:
1. il disegno di legge che prevede l’impiego massiccio di droni al punto di eleggerli a ramo autonomo delle forze armate, finché i russi potranno azzerarne la produzione in qualsiasi momento come ieri notte, è e resta una pia illusione o, peggio, una trovata propagandistica.
2. la rete informativa dei russi su territorio ucraino, ormai, sta assumendo i connotati di una vera e propria RESISTENZA al regime. A proposito di regime e di suo teatrino...

HIT THE ROAD “ZA” (AND DONT’CHA COME BACK NO MORE...)

Che il povero Ray da lassù mi perdoni, lo sa che gli voglio bene e che per me anzi è un nume tutelare, una stella polare, una pietra miliare… specialmente per questo giro di Lam-SOL-FA-Mi7 che – alla chiusura di questo pezzo, per averlo citato a sproposito – farò come penitenza almeno mezz’ora consecutiva, soffrendo in silenzio eventuali crampi all’indice per i continui barré…

… ma è la prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto che il patàca, ovvero “ZE” (come lo chiamano tutti ormai in questa telenovela infinita), aveva defenestrato mascellone, ovvero “ZA”.

“Ze” contro “Za”. “Ze” che silura “Za” (Зе увольняет За… e gli lancia la valigia dalla finestra), dove sta Zazzà…

Scena, indubbiamente, patetica. E, a proposito di patetico, quanto pattume, pardon, quanto pathos, in questa che è la loro ultima foto insieme, a celebrazione del commiato di oggi:
https://t.me/ZeRada1/18058
(ma quelle dita a forbice di Za erano una minaccia di amputazione a Ze?
O era Za che indicava il suo prossimo ingaggio… presso i gruppi “V” russi?
O era un modo come un altro per dire “Volga” e farsi da loro salvare?
Non lo sapremo mai… misteri gaudiosi e generosi che si portano nella tomba...)

Subito dopo, in un altro post, Za gli chiede di “continuare a stare in squadra” (“i nadali buti v komandi”)
https://t.me/ZeRada1/18060
Ovvero, “se te ne vai, se fai una cordata contro di me, sei un permaloso, uno che non sa perdere, un arrivista, un opportunista, un cinico ipocrita… insomma, mi assomigli troppo per lasciartelo liberamente fare”. O con me, o contro di me. Uomo avvisato…

IL MACELLAIO

Al suo posto, un generale che persino il WP definisce “impopolare” fra i suoi sottoposti:
https://t.me/rezident_ua/21570

Un leccapiedi, un arrivista, un incapace. Questi sono i biglietti da visita con cui si presenta ALEKSANDER SYRSKIJ. Un generale russo, peraltro, con genitori e fratello che tutt’ora vivono in Russia:
https://t.me/ZeRada1/18069
Mammina, peraltro, particolarmente attiva sulla rete in sostegno a Putin
https://t.me/ZeRada1/18070
e anche a Kadyrov:
https://t.me/boris_rozhin/112274
Ma si sa… le colpe dei padri (e delle madri) non devono ricadere sui figli… eccheccavolo, siam mica all’antico testamento!

Torniamo al figliol prodigo. Figlio d’arte, papà colonnello, si diploma all’Accademia militare di Mosca quando esisteva ancora l’Armata Rossa:
https://t.me/ukraina_ru/187721

Rientra in Ucraina ma il primo amore, oltre alle proprie radici, non si scordan mai. Almeno, come il comico Zelenskij a Capodanno 2014, finché fa comodo. Lo vediamo qui, nel 2013, GENERALE MAGGIORE DELLA 72 BRIGATA MECCANIZZATA,
https://t.me/boris_rozhin/112275
mentre FESTEGGIA IL “GIORNO DELLA RUSSIA” con una torta ucraino-russa
https://t.me/ukraina_ru/187736?single
insieme a militari russi:
https://t.me/ukraina_ru/187734?single
NEANCHE SEI MESI PIU’ TARDI, RIPETO, NEANCHE SEI MESI PIU’ TARDI, è già dalla parte del potere. E i tre biglietti da visita, alla prova dei fatti, prendono così forma. Fa carriera, come tutti gli arrivisti, eseguendo senza alcuno scrupolo gli ordini impartiti, come tutti i leccapiedi. È, infatti, fra i più spietati comandanti nella cosiddetta ATO, “operazione antiterrorismo” che falciava indiscriminatamente miliziani e civili del Donbass. Il terzo biglietto da visita, quello dell’inettitudine conclamata, prende vita contemporaneamente: agosto 2014, sacca di Ilovajsk in cui finiscono lui e i suoi uomini, prima clamorosa sconfitta:
https://t.me/rezervsvo/46456

Il BIS arriva pochi mesi dopo: siamo nel 2015 ed è lui il comandante responsabile della fine dei suoi uomini nella “Sacca di Debal’cevo”, una delle sconfitte più umilianti del regime di KIEV,
https://t.me/ukraina_ru/187721
debacle che lo costringerà a un frettoloso MINSK-2 mentre papà Hollande e mamma Merkel gli mettevano i cerotti e lo zio d’America gli faceva cure ricostituenti a base di armamenti e biolaboratori.

Ma il mondo è degli incapaci, purché leccapiedi e arrivisti. Pronto a saltare dal carro di Poroshenko e a salire su quello del patàca, a inizio 2022 diventa uomo di fiducia suo e di Ermak.

In qualità di comandante da loro designato, PERDE SOLEDAR contro i WAGNER. Altra sconfitta che si aggiunge al suo già fitto cursus honorum. Ma è poco più tardi che giunge la sua CONSACRAZIONE vera e propria: IL MASSACRO DI SOLDATI UCRAINI AD ARTEMOVSK PORTA LA SUA FIRMA. Niente di personale, certo, ordini dall’alto. Ma lui è lì, a farli eseguire, senza se e senza ma.

ED È LUI, D’ORA IN AVANTI, IL “MACELLAIO DI BACHMUT” (Бахмутский мясник). A migliaia, e sono ormai ore che vanno avanti, non smettono così di festeggiarlo sulla rete. Così, e con epiteti anche peggiori, tra cui anche quello di “GENERALE 200” (генерал 200, 200 è il termine in codice per definire i morti in battaglia, mentre per i feriti è 300). Cittadini ucraini! Il loro comandante delle forze armate!
https://t.me/RVvoenkor/61762

Siccome “SQUADRA VINCENTE NON SI CAMBIA”, è sempre lui a comandare gli “attacchi sui fianchi” sempre ad Artemovsk, nell’esecuzione dell’ottuso ordine di riprenderla, portando altre decine di migliaia di morti (SUOI!) al suo attivo.

Tutto questo mentre, come da tipica tradizione oligarchica dove il popolo crepa e solo gli eletti sopravvivono, suo figlio se la spassa in Australia:
https://t.me/ukraina_ru/187766

Ora ha promesso al suo padrone di fare lo stesso per AVDEEVKA:
https://t.me/rezident_ua/21567
Anzi, pare abbia già comandato il trasferimento immediato di truppe verso quel fronte… nuovo “simbolo di resistenza”:
https://t.me/rezident_ua/21569
Inevitabile lo scoramento fra le migliaia di soldati ucraini sinora sopravvissute. Con un deficiente così, la loro fine è più vicina. Patàca aveva proprio bisogno di un macellaio, per andare avanti indisturbato. E “Bachmut sembrerà loro, a confronto, un paradiso”, concludono i Due maggiori.
https://t.me/dva_majors/34259

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

**********************************************************

08/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: FRA ARTEMOVSK E AZOVSTAL' LA STORIA NON SI RIPETE MAI IDENTICA A SE' STESSA


A bocce tutt’altro che ferme, ma a distanza di tempo quanto basta per cercare e trovare riscontri su queste fasi della battaglia, che dir concitate è poco, troviamo questa animazione decisamente esplicativa:
https://t.me/boris_rozhin/112222
L’autorimessa, o deposito autoveicoli che dir si voglia, si trova all’angolo della zona industriale lambita a sud dall’animazione al massimo della sua espansione.
È lì che ieri notte si sono concentrati i lanci di FAB-500, dal momento che si tratta di un’area estremamente congeniale per diventare fortificazione, con una notevole quantità di costruzioni in cemento armato. Costruzioni ormai ridotte in macerie, onde per cui al regime di Kiev tocca necessariamente trovare altri punti più arretrati dove ri-costruire la propria linea difensiva.
Sempre la cartina mantiene in giallo il Prospetto industria. Prospetto che ormai è a tiro.
https://t.me/avdeevkaru/47335
E se non a occhio nudo, poco ci manca. Specialmente quando a quella distanza la correzione di tiro la triangolano i droni. E i russi avanzano, consolidando al tempo stesso le posizioni guadagnate.
A proposito di droni, i russi son riusciti a entrare nella frequenza di Starlink (il gioiellino di Musk “offerto” al regime di Kiev con “abbonamento premium”…) e ad abbatterla. Letteralmente. Niente Starlink, niente BABA JAGA e altri droni in aria, ulteriore svantaggio:
https://t.me/ZeRada1/18051

Infine, attacchi aerei e di artiglieria si susseguono a distanza ravvicinata, letteralmente falciando i “contrattaccanti”, riserve di uomini e mezzi che accorrono in massa da LASTOCHKINO per trovare, qualche chilometro più a est, la loro fine.
https://t.me/avdeevkaru/47338
Anche qui, “contrattaccanti” è doveroso metterlo tra virgolette. Con un esercito come quello italiano, o di qualsiasi altro Paese europeo, le truppe di Kiev avrebbero avuto una minima speranza di successo. Ma non contro loro stessi, contro quei russi che l’ideologia nazifascista ha spinto in dieci anni a odiare visceralmente, salvo poi ritrovarsi davanti a loro… e vedere loro stessi: non solo somaticamente, linguisticamente, ma anche come tattica militare, come modo di combattere. Guerra civile sino all’ultimo. Quindi, “contrattaccare” sapendo di andare a morte certa non è contrattaccare. È solo carne da cannone a perdere per azionare, ancora una volta e finché sarà possibile ai suoi padroni, la ruota del criceto che aumenta il profitto del loro complesso militare-industriale.

Siamo allora in presenza di un ARTEMOVSK 2.0?
SI. Anzi, si e no. Perché a parità di errore ora ci sono
- meno riserve di uomini e mezzi
- molto meno munizioni
- morale delle truppe sotto i tacchi
- incazzatura delle stesse alle stelle.
https://t.me/legitimniy/17209
Che non è una differenza da poco.
Inoltre, ARTEMOVSK non è stata tagliata il due con il rischio di formazione di una sacca. Qui si ripete la storia di AZOVSTAL’. Ma in modo ancora più tragico, con molti più uomini imprigionati. Per questo, come sottolinea il canale ucraino Rezident, le cose per le ff.aa. ucraine si mettono PEGGIO di Artemovsk (положение дел у ВСУ даже хуже, чем в Бахмуте )
https://t.me/rezident_ua/21555
E a finire nella sacca, questa volta rischia di restarci anche KIEV e il suo CERCHIO MAGICO di politici e militari corrotti. Almeno, agli occhi di un popolo sempre più esasperato.

Per concludere, anche Zerada esce anche con un’accurata ricostruzione di quanto accaduto sinora ad AVDEEVKA,
https://t.me/ZeRada1/18057
decisamente interessante perché conferma quanto da noi ricostruito nei giorni scorsi. In particolare, pone l’accento su come il tentativo FALLITO di contrattacco a CARSKAJA OCHOTA ha DISTRUTTO LE MIGLIORI UNITA’ COMBATTENTI DEL REGIME IVI DISLOCATE. Questo ha indebolito altri settori e i russi ne hanno approfittato per sferrare attacchi su attacchi, fra cui decisivo è stato quello alla cava sotto il Terrikon, con affondo riuscito e AVDEEVKA quasi tagliata in due.
Infine, sempre Zerada concorda con le altre voci di dissenso fra le fila ucraine, confermando che “EVAKUACII UZHE NET”, per quelli che si trovano a sud dello sbarramento russo. Non c’è più possibilità di scappar via, se non andando per campi, su stradine che possono percorrere a piedi o su fuoristrada sparsi e in velocità, ma non certo in colonne.

Così, fra una fiammata e l’altra, dovute più al grasso che cola che alla brace russa sottostante, continua la cottura a fuoco lento delle forze migliori del regime di Kiev, passate e ripassate, girate e rigirate. Gli effetti di questa battaglia avranno ripercussioni oltre al risultato sul campo e anche su piani altri rispetto a quello militare: sul piano politico, su quello sociale, su quello infine di un consenso sempre più messo in discussione da sempre più ampie fasce della popolazione. Laddove “messo in discussione” è sempre più un eufemismo.

Aggiornamenti a seguire.

*********************************************************

08/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ad AVDEEVKA in un giorno sono volate circa 50 FAB
https://t.me/ukraina_ru/187642
e, da stanotte a stamane, altre dieci.
https://t.me/dva_majors/34179
NON MENO di sessanta FAB-500 (bombe teleguidate con 500 kg di carica esplosiva) su poche decine di kmq di territorio significa AD. Che ricorda tanto l’Ade e in russo vuol dire invece solo “inferno”. Torniamo a quanto ci si diceva ieri sul “cambio di passo” dei russi. L’azione di ieri ha portato a un avanzamento complessivo di due chilometri. Due chilometri che vanno consolidati, puntellati, di modo da poter sia proteggersi da ulteriori contrattacchi, sia piazzare in sicurezza pezzi e reparti per colpire postazioni nemiche fino ad allora per loro inaccessibili (ivi compreso il controllo di fuoco sulla Prospettiva Industria), sia per ripartire per ulteriori avanzate.
Le oltre 60 FAB-500 sganciate ieri, la pioggia di droni, di razzi e di proiettili di artiglieria pesante, sono da collocarsi quindi all’interno di questa cornice:
INDEBOLIRE, FIACCARE, RIDURRE IL POTENZIALE BELLICO NEMICO.
Potenziale che, lo ricordiamo, ad AVDEEVKA, è enorme. A inizio conflitto il regime di KIEV poteva contare su una fortezza pressoché inaccessibile, lo abbiamo già visto. Ancora oggi può contare su decine di migliaia di uomini e migliaia di armamenti disposti fra AVDEEVKA, LASTOCHKINO e le immediate retrovie, più una serie di avamposti fuori città che fanno ancora da barriera: Stepovoe a nord, piuttosto che “Zenit” e “Čeburaška” a sud, per esempio, che sembravano inizialmente compromessi e che invece tengono. Fino a poche settimane fa, anche la stazione di filtraggio, o il territorio antistante la cava.
A facilitare l’opera russa, l’imbecillità dei militari NATO e dei lacché locali. Come ad ARTEMOVSK. Imbecillità non tanto nell’ESSERCI, perché mi rifiuto di credere che un alto ufficiale “non ci arrivi”, quanto nel FARCI.
Gli armamenti costano di più delle munizioni. Mandare CONSAPEVOLMENTE armi in distruzione, nel tritacarne,
- CONTRO OGNI LOGICA BELLICA MA ASSOLUTAMENTE IN LINEA CON LA LOGICA CAPITALISTICA DI MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO,
- FAVORISCE una DOMANDA che complessivamente aumenta, “A OLTRANZA”, anzi, “A OGNI COSTO” (equivalente per merci inanimate dell’analogo “fino all’ultimo ucraino”), SENZA ALCUN LIMITE, senza alcun raziocinio, senza alcuna visione prospettica, strategica, a meno di considerare “strategia” i confini del 1991 e perché no, anche i territori limitrofi.

E il popolo, i poveri cristi che fino all’altro ieri andavano al negozio sotto casa di nascosto a far la spesa, quindi rastrellati e sbattuti in prima linea, infine mandati anche ieri in fretta e furia contro reparti speciali russi senza alcun addestramento, IN ATTESA CHE LE TRUPPE D’ELITE DI KIEV RIUSCISSERO AD ARRIVARE E A PRENDERE POSIZIONE?

Chissenefrega! Di qualcosa bisogna pur morire… lo ha detto anche una propagandista di Kiev giorni fa. Lo han detto i deputati della Rada ieri votando quasi all’unanimità la nuova legge di mobilitazione forzata.

Non so, nella storia contemporanea, se sia mai esistito un Paese simile. Neppure il Vietnam del Sud, neppure l’Afghanistan, giunsero al punto di FORNIRE in modo pressoché gratuito QUOTE VITALI, neppure ingenti, VITALI, qui parliamo di GENERAZIONI INTERE DECIMATE, della propria popolazione attiva come capitale variabile di un CICLO prolungato, drogato, a prezzi d’acquisto quadruplicati, di SMALTIMENTO SCORTE E FONDI DI MAGAZZINO, OLTRE CHE PRODUZIONE, DISTRUZIONE, RIPRODUZIONE ACCELERATA DI UNA MERCE, ARMI E MUNIZIONI, altrimenti INCONCEPIBILE. Ripeto: altrimenti inconcepibile.

E se manca manodopera locale, proviamo ad andare avanti con manodopera da fuori. CENTINAIA DI MERCENARI COLOMBIANI segnalati, per esempio:
https://t.me/ukraina_ru/187659
Oltre che i “volontari francesi” morti a CHARKOV in un bombardamento russo che poi si è scoperto – ma va? - essere della Legione straniera.
https://www.business-gazeta.ru/news/620366

Dodicimila droni a oggi, quindicimila carri armati, ottomila mortai, diciannovemila blindati…
https://t.me/mod_russia/35423
mandati in letteralmente in distruzione contro i russi.

E un debito pubblico, in un Paese che UFFICIALMENTE, IPOCRITAMENTE, non ha dichiarato guerra a nessuno, che si mangia tutto. Dei famosi 50 miliardi UE, 40 andranno a coprire il debito.
https://t.me/RVvoenkor/61718
Ovvero, A GARANTIRE ANCORA QUESTO CICLO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI MORTE A OLTRANZA!
“Politico” sbaglia: “The EU’s 50B for Ukraine is basically nothing” non risponde al vero. Qui siamo a livello di dare a un ludopatico sul tavolo verde soldi, soldi, e ancora soldi da giocare. E la cosa sta riuscendo BENISSIMO. Con la tattica kamikaze attuale.

In tal senso, UNA DIFESA ACCORTA RENDEREBBE MENO AI CAPITALISTI U-CCIDENTALI. MOLTO, MA MOLTO MENO!

I russi ne prendono atto. E risolvono problemi enormi altrimenti decisamente MOLTO, ma MOLTO più complessi, sganciando 60 FAB-500 in un giorno colpendo caserme, depositi, postazioni concentrate in un posto che, DA DUE MESI e non solo, NON E’ PIU’ SICURO. E’ SOLO UN RICETTACOLO DI MORTE. E DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE ACCELERATA DI PROFITTO PER IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE U-CCIDENTALE.

Non meravigliamoci, quindi, se a ODESSA salutano i voli notturni dei “gerani” sulle postazioni militari del regime:
https://t.me/ukraina_ru/187626
Molte cose, se questa tendenza di inizio anno, questa piega degli eventi resterà confermata, sono destinate a cambiare, in questo 2024.

A proposito di conferme, confermata l’avanzata russa a GEORGIEVKA, dalla parte nord (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/61710

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

07/02 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA: MENO DI 400 METRI

Tanta è la distanza che ormai separa i russi dalla Prospettiva Industria:
https://t.me/polk105/17495

Ovvero, dal tagliare in due la cittadella fortificata e creare, di fatto, una sacca ENORME. E già scriverlo in maiuscolo non rende l’idea.

Dopo che anche il nemico ha ammesso la perdita del ponte ferroviario,
https://t.me/rezervsvo/46311
la situazione è andata aggravandosi: e non per il 18% di territorio urbano perso. Non è una questione di QUANTITÀ, MA DI QUALITÀ. Di dove questo 18% è venuto a mancare.

Questo ingrandimento
https://topwar.ru/uploads/posts/2024-02/1707317648_5.webp
ci mostra una situazione di poche ore fa. Situazione già superata: combattimenti sarebbero già in corso a sud di questa mappa, all’altezza delle due fiammelle al centro.

Lì c’è la AVTOBAZA, il deposito di autoveicoli. Lì sarebbero in corso ora scontri:
https://t.me/polk105/17516
Lì e nelle strade adiacenti CHISTJAKOVA e TIMIRJAZEVA
https://t.me/zvofront/2165

Infine, tutta l’area a nord del laghetto della cava è ora ufficialmente libera.
https://t.me/beard_tim/15488

Meno di TRE CHILOMETRI separano i bracci di questa mini tenaglia che si sta chiudendo.
https://t.me/zvofront/2166
E insieme a essa, ben più di qualche decina o centinaio di chilometri quadrati.

GEORGIEVKA-NOVOMICHAJLOVKA

A NOVOMICHAJLOVKA i russi ormai si sono asserragliati nei quartieri a est, hanno consolidato la posizione e attaccano verso ovest. Mezza cittadina è ormai terra di nessuno:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/07/20240207171938-36dff8ae.jpg

Poco più a nord, guadagnano posizioni sulla strada che da MAR’INKA conduce a POBEDA (Nomen omen… significa vittoria in russo)
https://t.me/polk105/17496

Più a nord, i russi guadagnano terreno a GEORGIEVKA, avanzando sul lato nord del laghetto:
https://t.me/ukraina_ru/187588

Anche qui notiamo segnali di cedimento piuttosto evidenti.

ODESSA: DONNE METTONO IN FUGA I VOENKOM

“Cani bastardi!” È l’epiteto più tenero nei loro confronti. Mercato di Odessa, negozianti al loro apparire escono dai chioschi e caccian via i voenkom giunti per provare a portare in caserma qualche disertore.
https://t.me/mriya24/40235
Donne coraggiose, che mostrano una città mai doma, dal 2014 a oggi. E che ogni giorno dà sempre più segnali di una Resistenza certo, ancora parcellizzata, individuale, slegata, ma che pur tuttavia cresce. Ogni giorno.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

***********************************************************

07/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: DOPO IL COLPACCIO, I RUSSI CAMBIANO ANCORA PASSO


Cartina aggiornata di RYBAR, che non smetterò mai di ringraziare per la sua PRUDENZA (anche troppa, ma meglio così piuttosto che il contrario!)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/07/20240207155853-711d7171.jpg
I russi cambiano ancora passo (“NUOVA FAZA”, scrive questo canale)
https://t.me/frontbird/6307
In altre parole, dopo la fiammata di ieri, stanno ora consolidando l’importante risultato raggiunto: in primo luogo, per fronteggiare i contrattacchi ucraini; in secondo luogo, per piazzare i propri pezzi pesanti nei luoghi appena liberati.

A quanto pare, infatti, L’AZIONE DI IERI E’ STATA FRUTTO DI UN BLITZ DELLA 114° BRIGATA MOTORIZZATA, che dopo un intenso fuoco di artiglieria è entrata in azione prendendo possesso della traversa alle due strade SAPRONOVA e LESI UKRAINKI, costruendo intorno a esse un’area di sicurezza e proseguendo spedita fino al ponte della ferrovia. Questo ha reso possibile l’avanzata dei loro compagni lungo l’area appena liberata. A quel punto il regime di KIEV, colto PIENAMENTE di sorpresa, ha cercato di chiudere il recinto prima che scappassero tutti i buoi. Ha chiamato rinforzi da LASTOCHKINO e ORLOVKA, ha messo in campo tutto quanto a disposizione, ma non è riuscito a ricucire lo strappo:
https://t.me/boris_rozhin/112093

Il colpaccio è riuscito. I russi sono avanzati fino a “vedere” la strada della vita. Si sono raggruppati più avanti e stanno rinforzando le posizioni appena acquisite. IL VANTAGGIO TATTICO DI QUESTA AZIONE E’ INCOMMENSURABILE. Praticamente chi sta a sud è, di colpo INDEBOLITO. E potrebbero essere rimasti tagliati fuori anche interi reparti che ora sono isolati in quanto, alle spalle, si trovano lo specchio d’acqua della cava. Rybar su questo è molto possibilista e infatti lascia la parte a nord del laghetto a strisce giallorosse.
CONSOLIDARSI, QUINDI, E AVANZARE LUNGO LE STRADE ORTOGONALI DI QUEL QUARTIERE RESIDENZIALE. Questa la tattica attuale dei russi. Che infatti stanno procedendo in tale direzione. Oltre a ciò, sono in azione anche T-90 per coprire l’azione della fanteria verso sud-est (vedasi anche l’ingrandimento di RYBAR).
Sempre RYBAR geolocalizza i filmati degli attacchi russi dalle nuove posizioni. La Prospettiva Industria è ormai lì. E chiaramente si vede come una colonna di mezzi ormai non possa più procedere incolume da quel punto.

Qualcuno comincia a mormorare che le ff.aa. del regime di Kiev stiano minando le case da cui stanno, a poco a poco, arretrando, per rallentare l’avanzata russa:
https://t.me/polk105/17488
Altro brutto segno.


ANATOMIA DI UN MISSILE DI KIEV SU UNA CASA POPOLARE, FRA RANE BOLLITE E UNA RABBIA POPOLARE CHE MONTA SEMPRE PIU'

Ormai i materiali sui danni alle case popolari e altre strutture civili appaiono sempre più frequentemente, e consentono di fare valutazioni e sbugiardare le versioni ipocrite di regime (qui ripetute ai quattro venti). Grazie ancora a una sempre più diffusa resistenza ucraina che, oltre a prendere contatto coi russi tramite i canali anonimi di cui parlavamo poco fa, e fornire le coordinate di magazzini nascosti, fabbriche nate dal nulla, eccetera, sbugiarda letteralmente un regime visto sempre più come usurpatore e tiranno.

Questa foto consente di
- localizzare il punto d’impatto
- esaminare le traiettorie dei frammenti sparsi a raggiera intorno
- escludere categoricamente che possa essere stato un Kindzhal (l’impatto frontale avrebbe prodotto conseguenze MOLTO peggiori)
- affermare che si sia trattato di un missile della contraerea ucraina, criminalmente piazzato in mezzo alle case popolari per difendere non le case popolari, su cui può tranquillamente andare a rovinare, ma gli obbiettivi militari altrettanto criminalmente piazzati nelle zone adiacenti:
https://t.me/dva_majors/34126


Questo, mentre OGGI FA SCALPORE LA NOTIZIA DI UNA SVEZIA CHE, DOPO AVER CONDOTTO LE INDAGINI SUI COLPEVOLI DELLA DISTRUZIONE DEI DUE GASDOTTI NORD-STREAM… IMPROVVISAMENTE LE DICHIARA CHIUSE.

E QUINDI???

E QUINDI... NIENTE!!! NON SONO COINVOLTI SVEDESI, E’ ACCADUTO IN ACQUE INTERNAZIONALI, PER NOI LA FACCENDA E’ CHIUSA!!!

https://www.reuters.com/world/europe/sweden-ends-investigation-into-nord-stream-pipeline-blasts-2024-02-07/

"A large number of ship movements have been analyzed ... an extensive crime scene investigation has been carried out and several interviews have been held on the matter. Against the background of the situation we now have, we can state that Swedish jurisdiction does not apply," said Mats Ljungqvist, the public prosecutor for the investigation.
The investigation into what is considered as "gross sabotage" has failed to yield any concrete results in finding the "state actor" behind the incident after over 16 months.
https://global.chinadaily.com.cn/a/202402/07/WS65c37c9da3104efcbdaea44c.html

Kenneth Øhlenschlæger Buhl of the Royal Danish Defense College said the Swedish decision ”indicates there could have been some kind of a political involvement.”
“There might be a good reason for not going out with a conclusion,” Øhlenschlæger Buhl said. “Sweden stands in a sensitive position as it wants to join NATO and may not want to rock the boat further.”

https://tribtown.com/2024/02/07/sweden-closes-probe-into-explosions-on-nord-stream-pipelines-saying-it-doesnt-have-jurisdiction/

Ma no… ma che malpensanti!!! Inquirenti “schiena dritta”… che dopo 16 mesi hanno passato i dati raccolti alla Germania, che andrà avanti…

Tuttavia, finché ci piacerà, a noi europei anzi tutto, farci prendere in giro da questi personaggi, avranno solo l’imbarazzo della scelta su come farlo.

Chi ormai è esasperato e non ci sta più a immolarsi è il popolo ucraino. OGGI, MENTRE IL REGIME TIRA DRITTO E VOTA IN PRIMA LETTURA CON LA MAGGIORANZA DITTATORIALE CHE LO CONTRADDISTINGUE LA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE FORZATA (favorevoli 243, contrari 12, astenuti 45, non partecipanti al voto 29),
https://t.me/RVvoenkor/61677
il popolo guarda altrove:
- guarda un paese che è rimasto COMPLETAMENTE SENZA UOMINI (col sospetto, essendo dell’EST, che abbian voluto così sbarazzarsi di potenziali “filo-russi”):
https://t.me/ukraina_ru/187548
- guarda DONNE CHE CIRCONDANO un voenkom e non gli lasciano portar via un ragazzo:
https://t.me/ukraina_ru/187541
- guarda altre donne inferocite, per giunta contro una donna e una bambina, LA DONNA COLPEVOLE DI ESSERE “UN’INFORMATRICE DEI VOENKOM” ("наводчица военкома").

La rabbia, qui, sta montando a livelli impensabili solo un anno fa, quando decine di migliaia di uomini, dei loro uomini, moriva per niente ad Artemovsk. Forse si sta arrivando alla resa dei conti. Forse no. Ma regime e NATO, qui, non intortano più il popolo con indagini fasulle, o con frasi di circostanza.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************

07/02 ore 08:30 aggiornamento

COSA HA DISTOLTO L’ATTENZIONE DA AVDEEVKA


No, non mi riferisco all’ennesimo narcotico a uso e consumo di noi italiani in questo periodo che occupa la maggior parte dello spazio mediatico questa settimana. Il riferimento andava a russi e ucraini e al LORO spazio mediatico. Due cose essenzialmente.
La prima, è stata l’ATTACCO COMBINATO RUSSO DI STANOTTE:
Tu-95, Tu-22 e Su-34 alzatisi in volo alle cinque di stamane (ora italiana), a completare l’opera preparatoria di “gerani” e altri droni. Questa volta IN PROFONDITA’, fino a LEOPOLI:
https://t.me/dva_majors/34105
Contemporaneamente, la flotta del Mar Nero, quella che secondo i media u-ccidentali doveva essere in ginocchio… è uscita e ha fatto partire i suoi KALIBR.
https://t.me/dva_majors/34116
Risultato, obbiettivi militari raggiunti e colpiti. Da NIKOLAEV a KIEV, da CHARKOV a L’VOV.

A CHARKOV, per esempio, dove è stata messa fuori uso una fabbrica per la riparazione dei mezzi “incidentati”:
https://t.me/rybar/56814
O A NIKOLAEV, dove è stata distrutta la fabbrica di droni marittimi OKEAN. Quelli che imitando gli anglofoni NATO, cercava di produrre analoghi “su licenza”. Non li produrrà più, almeno per un pezzo.
https://t.me/dva_majors/34109

Per inciso, a tale proposito, è abbastanza idiota il decreto presidenziale di ieri, dove il patàca irregimenta i droni all’interno di un percorso di produzione e impiego massificato e prioritario. Mossa mediatica, da “V2 de’ noantri”, e neanche è passato un giorno e il popolo ucraino, che ieri commentava l’ukaz presidenziale, ne ha colto appieno l’ipocrita fallacia:
- a parte la difficoltà nel reperire la componentistica elettronica necessaria, i russi hanno il controllo dello spazio aereo;
- fabbriche fuori uso, significa. Ma anche se trovassero bunker atomici sotto la metro a -50m dove assemblarli,
- con gli attacchi alle infrastrutture elettriche, resta il problema dell’alimentazione industriale.
In tali condizioni, è impossibile approvvigionare con la dovuta continuità una linea di fronte assolutamente “avida” di materiale di consumo, di droni a perdere.
Un ukaz che ha illuso qualcuno, e per meno di un giorno.

Torniamo però a stanotte. I danni, come al solito, li ha fatti la contraerea ucraina. Immagini e video a iosa, questa volta, e in barba ai divieti del regime (la rana è sempre meno bollita, da quelle parti…):
https://t.me/WarDonbass/134958
https://t.me/vityzeva/96404
A questo proposito, la Vitjazeva non può non notare l’involontaria ironia (dovuta all’idiozia o all’ipocrisia del parlante, a ciascuno la sua opinione) del comunicato dell’ambasciata USA a Kiev:
https://t.me/vityzeva/96407
“We rely on Ukraine’s air defense – and its heroic defenders – to protect us all.”
La realtà dei fatti, come mostrano le immagini filmate dagli stessi ucraini ormai sempre più esasperati dai loro “protettori” (in entrambi i sensi del termine, a questo punto) è ben sintetizzata dai Due maggiori: “La contraerea ucraina cerca di proteggere obbiettivi militari, dislocati (CRIMINALMENTE! E DA ANNI! Nota mia) nei centri abitati, e ciò che l’antiaerea colpisce cade sulla popolazione civile (IVI COMPRESI I RAZZI DELL’ANTIAEREA CHE MANCANO IL BERSAGLIO E RICADONO A TERRA! Sempre nota mia)”
ПВО ВСУ пытается защищать военные объекты, расположенные в населенных пунктах, а сбитые украинскими зенитчиками цели прилетают по мирному населению.
https://t.me/dva_majors/34121
E in tutto questo l’ambasciata ha la faccia tosta di uscire ancora con questa frase che suona da colossale presa in giro, da ennesimo insulto!

Così come ogni parola spesa su AVDEEVKA secondo la stessa, medesima, schifosamente ipocrita, retorica, è un insulto a soldati come questo:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/612663.html
che in un messaggio dal bunker dove cerca di sopravvivere alle bombe russe dice:
“Ci troviamo ad Avdeevka. Fa vreddo. Ci sono molti congelati. Non possiamo uscire dal bunker, a causa dei droni e dell’artiglieria nemici. Neppure evacuare i feriti, dal momento che i mezzi che accorrono per evacuare vengono colpiti subito”
‘Мы находимся в Авдеевке. Холодно. Много обмороженных. Выйти из подвала не можем, вражеские дроны и арта кроют. Раненых никак не эвакуировать. Эвакуационный транспорт взрывают на подходе’


Ultimo dato, attacchi che raggiungono e colpiscono anche a LEOPOLI:
https://t.me/dva_majors/34113
Per questo, F-16 POLACCHI SI SONO ALZATI IN VOLO PER ABBATTERE EVENTUALI MISSILI UCRAINI CHE, COME NEL CASO DEGLI AGRICOLTORI UCCISI, DOVESSERO “SCONFINARE”… (cartina e schema qui)
https://t.me/vityzeva/96402

La seconda notizia in grado di offuscare quanto sta accadendo ad AVDEEVKA è la notizia che il giornalista amerregano TUCKER CARLSON si trova a MOSCA e ha in progetto di intervistare PUTIN. IL SUO ANNUNCIO HA RACCOLTO AL MOMENTO 62,8 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI.
https://twitter.com/TuckerCarlson/status/1754939251257475555
Ieri notte, poche ore dopo l’annuncio, erano già oltre cinquanta milioni:
https://t.me/vityzeva/96401

Così come non mi appassionano le telenovele nostrane, men che meno mi appassionano quelle amerregane. Non so e non mi interessa sapere chi sia questo Carlson. Il fatto è che la sua intervista sarà vista da CENTINAIA di milioni di spettatori sparsi per il mondo. Alla faccia dell’ISOLAMENTO russo. E della censura di regime, visto che la rete è accessibile ben più della radio a onde corte. IL VENTO STA CAMBIANDO, anche in questo senso.

Faccio mio l’appunto della Vitjazeva in risposta a una contestazione di un giornalista della BBC:
https://t.me/vityzeva/96405
che critica l’affermazione di Carlson, critica a sua volta, secondo cui “nessun giornalista occidentale si è preso la briga di intervistare Putin”. E lui a dire “è 18 mesi che chiediamo al Cremlino un intervista ed è sempre no”.

La Vitjazeva nota sotto: “Ma di che possiam parlare con te, Steve? Commentar forse i fake della propaganda ucraina?”
Но о чем с тобой говорить, Стив? Комментировать фейки украинской пропаганды?

Essì, caro “Stiv”… cari tutti: non vi presentate certo con un bel biglietto da visita, dopo due anni di menzogne, mezze verità, non detti. Di russofobia pura. Di puro megafono di una politica estera NATO fra le più aggressive e spregiudicate, offuscata solo da quanto state facendo a Gaza (e lì vi state superando...). Anzi, dopo DIECI ANNI (2014-2024) di tutto questo. Ora uno dei vostri, perché resta sempre uno dei vostri, ha fatto il colpaccio. C’è comunque qualcosa che potete fare, se proprio restate a bocca asciutta: in questa settimana in Italia ce n’è di che trasmettere… imparate dai nostri, e non vi crucciate!

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************

06/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA: BATTAGLIA CAMPALE

A fine giornata giungeva la conferma che i soldati russi erano riusciti a consolidare la propria posizione presso il ponte della ferrovia e a controllare così la “Prospettiva Industria” (qui in una foto di repertorio (2017) che ci mostra come già ci si apprestasse, allora, per rendere quell’area la testa di ponte da cui irrompere a DONECK)
https://t.me/DonbassYasinovatayanaliniiOgnia/16771

Questa era la cartina di fine giornata:
https://t.me/ukraina_ru/187412
altra versione sostanzialmente identica:
https://t.me/boris_rozhin/111991?single

A mio avviso sempre valide le raccomandazioni di ROZHIN: il regime di Kiev manderà tutte le sue riserve allo sbaraglio per cercare tanto improbabili quanto disperati contrattacchi, è ancora presto per cantare vittoria:
https://t.me/boris_rozhin/111972

Un altro canale, molto sensatamente, pone l’accento sul fatto che ora non bisogna forzare i tempi, che occorre non sprecare energie e infliggere, al contrario, il massimo di perdite.
https://t.me/vysokygovorit/14491
Che era un po’ quello che si commentava oggi pomeriggio: decine e decine di migliaia di uomini vanno messi in condizione di non poter più nuocere su quello e su altri fronti. Migliaia e migliaia di armamenti è qui, da una posizione ormai di vantaggio, che vanno distrutti.

A questo contribuirebbe, stando a voci in attesa di conferma, un importante avanzamento da sud, sopra OPYTNOE, che avrebbe portato alla conquista di un’altura da cui tenere sotto controllo due importanti postazioni fortificate ucraine:
https://t.me/polk105/17456
cartina anche qui:
https://t.me/boris_rozhin/111992?single

Il regime di Kiev e i suoi padroni hanno commesso l’ennesimo errore tattico-strategico madornale, cercando di tenere una posizione già gravemente compromessa oltre un mese fa. A farne le spese, i loro uomini.

ALTRE DAL FRONTE

Ottime notizie da NOVOMICHAJLOVKA, dove veramente pare che si sia riusciti a entrare e a consolidarsi a est di della città:
https://t.me/boris_rozhin/112003

Pare anche che lo stesso, finalmente, sia riuscito a SIN’KOVKA, sopra KUPJANSK.

Inoltre, un altro chilometro è stato guadagnato dai russi verso TERNY, a ovest di KREMENNAJA:
https://t.me/RVvoenkor/61645

GAZA PRIMA-DOPO

Raccolta di immagini prima e dopo la mattanza israeliana:
https://t.me/boris_rozhin/111975
Commenta Rozhin: si ripete il destino del ghetto di Varsavia. E, come allora, nessuno ha fermato la mano assassina degli autori di tali crimini.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

**********************************************************

06/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: ULTERIORI PROGRESSI NELLA MATTINATA, FORSE, DECISIVI


Partiamo da questa immagine, forse la migliore attualmente per capire quanto sta accadendo:
https://avatars.mds.yandex.net/get-images-cbir/1813483/g1qicVNBQ1L7iSeHhI4_Zw7031/ocr
In questa pagina dovrebbe restare in modo permanente:
https://ssmirnoff.livejournal.com/4379080.html
Vediamo chiaramente come, sfruttando le circostanze favorevoli cui abbiamo accennato stamane, i russi siano riusciti a mettere DECISAMENTE IN DIFFICOLTA’ la linea di difesa ucraina in uno dei suoi punti più deboli: attaccandola dalla parte della cava a nord-est.
E non solo a metterla in difficoltà, ma a SFONDARE. OBBIETTIVO: LA “PROSPETTIVA INDUSTRIA”, LA “STRADA DELLA VITA” (l’ennesima!) che ATTRAVERSA AVDEEVKA E LA COLLEGA AL RESTO DEL MONDO, virando a ovest verso LASTOCHKINO e proseguendo quindi fino a uscire dall’“imbuto” creato dai russi.
Se si riuscisse a mettere quella “X” dove l’han messa sulla cartina, tagliandola in due, a tutto quanto rimasto sotto non resterebbe che ALZARE LE MANI. E anche a quel poco rimasto sopra, francamente. Questa immagine satellitare mostra, all’altezza del segnaposto rosso, dove si stanno svolgendo gli scontri:
https://t.me/ukraina_ru/187352

Ma torniamo ancora a quella cartina: parrebbe che una fortificazione a SUD, dove sono segnalate quelle fortificazioni azzurre, sopra OPYTNOE, sarebbe saltata:
https://t.me/jnb_news/43368
E’ presto per confermare questa notizia. MA SAREBBE ASSOLUTAMENTE COMPRENSIBILE, ALLA LUCE DI QUANTO STA ACCADENDO:
1. CERTE POSIZIONI AVANZATE SI STANNO LASCIANDO PIU’ SGUARNITE NELLA SPERANZA DI TAMPONARE L’ENORME FALLA CREATASI
2. I SOLDATI STESSI SI STAREBBERO RAGGRUPPANDO PIU’ INDIETRO TEMENDO DI RESTARE ACCERCHIATI (e forse è già tardi per molti di loro)

Passiamo quindi a quanto accaduto oggi: la base di partenza di ieri era quel cuneo che, isolato dopo isolato, era penetrato dal lago della cava verso sud-ovest (se ne vede uno spicchio nell’immagine satellitare), per arrivare alle ULICA SAPRONOVA e LESI UKRAINKI (le ultime due bandierine)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65c09d08eafa3236eaef75ea_65c09d13eafa3236eaef7ae9/scale_1200
Guardiamo un po’ più a ovest:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65c0fc7b960cb9380e00eb04_65c0fe13960cb9380e015236/scale_1200
A ovest della bandierina, la strada vira a ovest e passa sotto un cavalcavia della ferrovia. Sopra c’è la fabbrica chimica risultata sinora inaccessibile. In basso a sinistra, l’accesso alla “strada della vita”. Ebbene, i combattimenti si sono spostati all’altezza di questo cavalcavia subito dopo la biforcazione della ferrovia.
https://t.me/jnb_news/43364

Passiamo ora a questa mappa, che ingrandisce l’area e ci permette di fare ulteriori considerazioni:
https://militarist-info.ru/wp-content/uploads/2024/02/%D0%92%D0%A1-%D0%A0%D0%A4-%D0%B2%D0%B7%D1%8F%D0%BB%D0%B8-%D0%BF%D0%BE%D0%B4-%D0%BA%D0%BE%D0%BD%D1%82%D1%80%D0%BE%D0%BB%D1%8C-%D0%96%D0%94-%D0%BC%D0%BE%D1%81%D1%82-%D1%8E%D0%B6%D0%BD%D0%B5%D0%B5-%D0%90%D0%B2%D0%B4%D0%B5%D0%B5%D0%B2%D1%81%D0%BA%D0%BE%D0%B3%D0%BE-%D0%BA%D0%BE%D0%BA%D1%81%D0%BE%D1%85%D0%B8%D0%BC%D0%B0.jpg

Il rettangolo rosso è il ponte della ferrovia. L’area tratteggiata segna dove sono arrivati i russi. La linea spezzata blu è la “strada della vita”. Sopra il complesso chimico, sotto gli “800 M” che la separano dall’area degli scontri. La mappa satellitare ci mostra come, all’altezza del ponte ferroviario e guardando verso sud-est, quegli ottocento metri sarebbero decisamente SGUARNITI. Con pochissimi ostacoli. La “strada della vita” lì è praticamente alla mercé di cecchini e pezzi di artiglieria. Oltre al fatto che diventerebbe decisamente più difficile fortificare l’area in fretta e furia bloccando l’avanzata russa. Questo ci fa capire come la battaglia che si sta combattendo oggi, per una serie di circostanze concomitanti, AVVENGA SULL’ULTIMA LINEA DI DIFESA approntata dal regime di Kiev a protezione della “strada della vita” e ASSUMA, PER L’INTEGRITA’ DI AVDEEVKA, I CONNOTATI DI “BATTAGLIA CAMPALE”.
https://t.me/boris_rozhin/111926
Vedremo. Alle 12:30 si combatteva ancora e nessuno osava confermare nulla:
https://t.me/avdeevkaru/47150

Per inciso, anche NOVOMICHAJLOVKA sotto MAR’INKA è in difficoltà:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/06/20240206135646-2cb1d8b4.jpg
Dopo un mese di feroci combattimenti, i russi sono riusciti a entrare nella zona est della città. E a consolidare la propria posizione. E quando i combattimenti divengono urbani, l’operazione si fa più metodica e le cose si complicano per chi, di colpo, perde tutta una serie di vantaggi tattici che sino ad allora gli avevano consentito di opporsi con le risorse a disposizione e con estrema efficacia.
https://t.me/rybar/56791
Ora o aumenta le risorse, o finisce male. Ma le risorse son quello che sono. Soprattutto, sono convogliate altrove. Effetto AVDEEVKA, effetto indiretto, ma non per questo meno visibile, anche sugli altri fronti.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

*******************************************************

06/02 ore 08:30 aggiornamento

“PROSPETTIVA INDUSTRIA”: AVDEEVKA A OTTOCENTO METRI DALL’ESSERE TAGLIATA IN DUE

Dopo mesi, è il caso di dirlo, di attacco da più direzioni tanto intenso quanto “indeterminato”, se mi è concesso, il termine, oggi la prospettiva ATTUALE appare abbastanza chiara.

Il lavoro preparatorio di questi mesi è stato enorme, eroico, portando progressivamente, posizione guadagnata dopo posizione, le prime linee ai bordi della città. Il TERRIKON, per esempio, ma non solo: tutto il lavoro a nord, per cercare prima di passare direttamente, poi di accerchiare STEPOVOE. Stesso discorso a sud, da VODJANOE a PERVOMAJSKOE. Una TENAGLIA che, nel tentativo di aggiramento, si ampliava e diventava un IMBUTO. E che mentre, passata dopo passata, giorno dopo giorno, indeboliva una fortezza costruita in OTTO ANNI con milioni di dollari di investimento, trovava anche modo e occasione di ACCORCIARE LE DISTANZE col perimetro di tale fortezza, sino ad allora semplicemente inaccessibile.

A un certo punto, l’ACCELERAZIONE, l’alzata sui pedali, il cambio di passo. Probabilmente, decisivo.

Il primo scossone è stato dato da quegli eroici parà che si sono infilati in due chilometri di tunnel, sono comparsi di sorpresa dietro le retrovie nemiche, portando scompiglio e consolidando una posizione che, dopo giorni, appare oggi cruciale dal punto di vista strategico. Per inciso, OGGI QUESTO ARTICOLO CI RICORDA COME TALE AZIONE ABBIA CONSENTITO DI ATTRAVERSARE INDENNI DUE CHILOMETRI DI ZONA MINATA! Quindi, oltre a prenderne doverosamente nota, pensiamo anche a cosa abbia comportato questo ai fini del successo dell’azione stessa: 150 parà escono dal tunnel, abbiam visto in un’area un tempo boschiva. Prendono d’assalto le retrovie della difesa ucraina, sgominandole. Nel frattempo PARTE CONTEMPORANEAMENTE L’ASSALTO DA SUD… CHE PERO’ DEVE FARE I CONTI CON DUE CHILOMETRI DI CAMPO MINATO PRIMA DI RICONGIUNGERSI COI COMPAGNI A NORD! Nel frattempo, battaglioni di rinforzi nemici accorrevano a frotte per contrattaccare. Battaglioni respinti, contrattacco fallito, parà che si ricongiungono con i loro compagni provenienti da sud e con l’area urbana già liberata a est, costituendo una nuova, più resistente ancora, prima linea che si incunea più profondamente verso il cuore della fortezza:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/611932.html

Azione cruciale, fondamentale, che sarà studiata e non solo sui manuali militari russi, cinesi, indiani, di mezzo mondo, ma anche – e loro malgrado – su quelli di chi non riesce ancora a capacitarsi di come sia potuto accadere. Non è da lì, tuttavia, che probabilmente verrà la botta decisiva.
Questa cartina parla da sola:
https://t.me/polk105/17444

Rappresenta gli ottocento metri (nel punto più vicino, in quello più lontano milleduecento), che separano le avanguardie russe dall’arteria che mette in comunicazione il NORD dal SUD di AVDEEVKA. Quell’INDUSTRAL’NYJ PROSPEKT, quella “Prospettiva Industria” (e non Nevskij) attraverso cui avviene l’APPROVVIGIONAMENTO del SUD di AVDEEVKA.

COME SI E’ ARRIVATI A QUESTO? Il “lago blu”, quella cava piena d’acqua attorno alla quale prosperano campeggi e case di campagna, dacie in cui passare gioiosamente ferie e fine settimana, butta fuori NEBBIA. La nebbia, d’inverno, capita, come fra Lodi e Parma. Con la nebbia i droni diventano orbi. E i russi partono all’azione. E quando il nemico se ne accorge, è TROPPO TARDI.

I russi ormai hanno liberato le prime file di dacie e si sono consolidati lungo quell’area. E continuano ad avanzare. Il regime di Kiev può ancora PROVARE A TENERE LA SITUAZIONE. Nulla è compromesso. Ha corpi speciali a sufficienza addestrati al combattimento strada per strada. Potrebbe persino, a prezzo di ULTERIORI enormi sforzi, riuscire a ricacciarli indietro.
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/611932.html

Ma i russi non restano con le mani in mano. Attaccano da sud. Da sud-est. Da sud-ovest. Da nord. È l’azione COMPLESSIVA, il quadro d’insieme a peggiorare ogni giorno, e sempre di più. Sicché OGNI RISORSA SPESA PER TENERE QUESTA POSIZIONE, OGNI RISORSA PREZIOSA SPESA PER TENERE QUESTA POSIZIONE, è una risorsa che DIFFICILMENTE SARA’ RIPRISTINATA.

POTREBBE ESSERE QUESTO “TAGLIO” A META’ DI AVDEEVKA, su cui stanno lavorando ora i russi,
https://t.me/polk105/17448
il PASSO DECISIVO? Forse si. Ma i russi non hanno fretta. La priorità è distruggere un’armata, più che guadagnare a ogni costo ottocento metri oggi. MINSK, MINSK-2, dissanguerebbero Mosca estenuandola in una guerra a bassa intensità in cui “osservatori internazionali” metterebbero BANDIERINE di fronte agli ATTENTATI TERRORISTICI che proseguirebbero indisturbati. Destabilizzandola. Come già successo dal 2014 al 2022. Salvo poi ricostruire un’altra, ennesima, “Invincibile armata” e ripartire con la riconquista. Come già successo dal 2014 al 2022. Pertanto, non sono quegli ottocento metri la priorità immediata, bensì METTERE KIEV E NATO IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE.

ECCO LA ARTEMOVSK 2.0 che i russi hanno creato per il regime di KIEV, oltre a quelle che il regime di KIEV si crea da sola (vedasi KRYNKI). Una ARTEMOVSK 2.0, su scala nazionale, lungo l’intera linea di fronte, che compromettendo l’azione NATO in Ucraina ben più della possibilità per i nazifascisti di continuare a terrorizzare DONECK. Sta ponendo una pietra tombale sull’INTERA STRATEGIA MILITARE NATO.

Ai signori col cilindro del complesso militare industriale, certamente, tutto questo discorso importa relativamente. Per loro è sempre WIN-WIN. Vincono se i carri armati di Kiev arrivano a Mosca, piazzandosi sotto il Cremlino. Vincono se i russi arrivano a Leopoli. Vincono sempre, han fatto ripartire la macchina militare in tutto il mondo. Han fatto utili da far schifo, gonfiando il prezzo dei loro fondi di magazzino imposti ai sudditi ucraini, portandosi a casa commesse miliardarie per armamenti “di nuova concezione” per i loro clienti VIP, quelli di cui lobbizzano i parlamenti, le commissioni d’inchiesta, tutto quanto possa servire a fargli portare a casa soldi.

Ma per gli abitanti di DONECK, di LISICHANSK, di GORLOVKA, non è WIN-WIN. Per loro da una parte c’è la morte, uno che anche con un cessate il fuoco potrà continuare a fare attentati, piazzare bombe, cannoneggiare o distruggere con droni ciò che vuole seminando TERRORE, e dall’altra c’è la vita.

"NA BERLIN!", quindi? Occorrerà arrivare fino a Berlino? Almeno finché dall’altra parte ci saranno i nazifascisti e i loro padroni a dirigerli?

Non servirà arrivare a tanto. FORSE, PIU' CHE IL TERRITORIO, QUESTA VOLTA A FARE LA DIFFERENZA SARA' ALTRO. C'E' UN POPOLO SU QUEL TERRITORIO. Un popolo che, paradossalmente, il proprio regime considera alla stregua di carne da cannone, mandandolo a crepare, riportandolo alla servitù della gleba.

Un popolo che potrebbe risultare decisivo. E non nella direzione auspicata dal regime. E dai suoi padroni.

Niente "na Berlin!" quindi. Ma neppure un MINSK-3, per quanto appena detto. Questo la direzione politico-militare russa l’ha ben chiaro, sin da quando è iniziato il tutto e, a maggior ragione, sin da quando i padroni hanno stracciato le carte già firmate dai loro sudditi a ISTANBUL. Per questo, questi OTTOCENTO METRI, contano si, e tantissimo, ma non sono neppure adesso il PROBLEMA FONDAMENTALE.

Problema in via di risoluzione, e probabilmente senza arrivare a Berlino, questa volta.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************

05/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA SEMPRE PIÙ SOTTO TORCHIO


Altre centinaia di metri guadagnati oggi in tutte le direttrici di attacco russo. Quella segnalata oggi da NORD
https://t.me/RVvoenkor/61600
ha conosciuto ulteriori sviluppi. In particolare, verso le DACIE a sud-ovest (queste frecce):
https://t.me/rezervsvo/46101
per un totale di un chilometro di avanzamento:
https://t.me/polk105/17433

Se il regime di Kiev non riuscirà a stabilizzare la situazione, l’arteria principale poco più in là che tiene unita la cittadella fortificata sarà tagliata in due.

Proseguono inoltre i russi a sud di essa, verso PERVOMAJSKOE, guadagnando altri settecento metri su una linea di cinquecento:
https://t.me/rezervsvo/46093

FRA GEORGIEVKA E KRASNOGOROVKA

Altro mezzo chilometro quadrato guadagnato dai russi sopra Georgievka
https://t.me/beard_tim/15433
Ciò che più conta, tuttavia, è il continuo martellamento inflitto a un nemico che, giorno dopo giorno, si trova sempre più debole.

A OVEST DI KREMENNAJA

Stesso discorso a ovest di KREMENNAJA. I russi avanzano verso sud-ovest guadagnando seicento metri, ma anche verso TERNY. Ciò che più conta, tuttavia, è il martellamento continuo di prime linee e retrovie:
https://t.me/polk105/17437

Tale situazione pare ricordare quella di AVDEEVKA, dove ora un nemico sempre più indebolito oppone sempre meno resistenza.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

************************************************************

05/02 ore 12:30 aggiornamento

AVDEEVKA: LA DIFESA CONTINUA A PERDERE PEZZI


Parliamo sempre dell’area a nord-est che i russi sono riusciti a sfondare procedendo verso sud:
https://t.me/beard_tim/15427
L’avanzamento registrato è ammesso anche da questa “animazione” di fonte ucraina:
https://t.me/boris_rozhin/111809

Vale la pena soffermarsi sulla strada che attraversa in diagonale l’area ancora sotto il controllo del regime di Kiev. Davvero manca qualche centinaio di metri al blocco da parte russa. Poi, certamente, restano almeno altre due o tre strade verso la fine del paese che potrebbero svolgere la stessa mansione. Tuttavia, parliamo di strade più strette, di meno agevole percorrenza, oltre a essere tutto da dimostrare che si possa parlare incolumi dalle stesse una volta che i russi si saranno piazzati a poche decine di metri di distanza. In questa situazione BUON SENSO vorrebbe che si ritirassero il prima possibile uomini e mezzi, prima di un accerchiamento completo. Buon senso, per l’appunto: quello che è mancato da MARIUPOL’ a oggi. Avanti così, dunque.

BABA JAGA...

Anche qui, mai avrei pensato di dover associare la strega e la sua capanna con le zampe di gallina conosciuta per la prima volta grazie a Musorgskij
https://www.youtube.com/watch?v=sxTLk8gWJHg
a un drone del regime di Kiev:
https://t.me/boris_rozhin/111815
Beh, com’è, come non è, hanno imparato ad abbattere anche questi…

… E ALTRE STORIE DI DRONI

Il 19 gennaio il regime di Kiev cantava vittoria, sostenendo di aver liquidato un pericolosissimo pilota di droni russo, nome di battaglia MOJSEJ,
https://www.youtube.com/watch?v=cqMt_TA6e_k
alla cui attività era associato l’affondamento di 38 imbarcazioni lungo il DNEPR per un totale di 500 soldati uccisi:
https://t.me/RVvoenkor/61562

Il buon Mosè smetteva di pubblicare sul suo canale,
https://t.me/s/gefestwar
MA non era affatto morto. La notizia della sua morte aveva galvanizzato invece il comando del regime di Kiev, che aveva deciso allora di incrementare il numero di barche attraverso il DNEPR (Его "ликвидацию" все изображали, в том числе, чтобы спровоцировать врага активнее кидать лодки с десантом в Днепр. Эксперимент удался, особенно хорошо, что новость о "гибели" Моисея подхватили большие каналы противника): risultato, ulteriore carneficina di marò del regime di KIEV colpiti dai droni e, oggi, MOSE’ che annuncia di non essere ancora morto:
https://t.me/dva_majors/34008

Questa non è stata una fejk a scopo propagandistico. Qui ci hanno creduto per davvero: e le conseguenze sono state tragiche, aggiungendo alla ormai cronica mattanza di soldati a KRYNKI ulteriori elementi di aggravamento.

UCCISO A LISICHANSK ANCHE IL CAPO DEI VV.FF. / PROTEZIONE CIVILE DELLA LNR

Se questo era l’obbiettivo dei missili NATO HIMARS che hanno raso al suolo un bar panetteria dove si stava svolgendo un rinfresco per i partecipanti a un banchetto per il compleanno del proprietario, e a cui era stato invitato – a titolo personale – anche il suddetto capo dei “servizi di emergenza” (che racchiude grosso modo le funzioni dei nostri vv.ff. e protezione civile),
https://t.me/RVvoenkor/61569

l’obbiettivo è stato raggiunto: insieme ad altri 27 civili morti, tra cui una donna incinta e un bambino. Ma per il regime di Kiev erano tutti “okkupanty”, quindi “degni di morte”. La diffusione della notizia aumenta la rabbia fra le famiglie delle vittime e rende ancora più assurda l’operazione NATO: l'unico militare coinvolto era il capo dei vigili del fuoco: urge denazifikacija, e al più presto.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************

05/02 ore 08:30 aggiornamento

LA RIVOLUZIONE DEI BOT


Mi accorgo di esser vecchio quando associo a questa parola i cari, altrettanto vecchi, buoni del tesoro e affini. Figli di una, altrettanto vecchia, cultura del risparmio.

Quando lo trovo fuori contesto e pure in cirillico (Бот) mi trovo decisamente come la mucca che vede passare il treno. Ed è a questo punto, grazie a un post di Rozhin,
https://t.me/boris_rozhin/111799
che è partito il cosiddetto “moto di orgoglio” che mi ha portato a interessarmi del treno che passava. Non per cercare di diventare “millenial” a mia volta, ma per capire quantomeno come questi strumenti possano rivelarsi efficaci in un processo di trasformazione epocale come il nostro, se opportunamente impiegati.

Chiedo perdono a chi è già saputo, anzi, se per caso scrivo castronate chiedo esplicitamente correzioni e/o integrazioni, quantomai gradite in questo caso.

In sostanza “BOT” sta per RO-BOT. Inteso come quello che, per chi è avvezzo di AS400 e affini, ai miei tempi e da queste parti era già chiamato “robottino”.

Che cos’era? Un programma, una stringa di istruzioni, che in quel dato ambiente di lavoro automatizzava una parte dello stesso. Per esempio, c’era il robottino della stampante che la rendeva accessibile a sistema, il robottino per comunicare con le dogane, eccetera. Un robottino per tutto quanto andasse oltre la “struttura base”, lo scheletro predefinito dell’ambiente di lavoro.

I “robottini” segnalati da Rozhin altro non fanno che attivare e rendere accessibili, in AMBIENTE TELEGRAM questa volta, delle CHAT riservate.

Usiamo il messaggio di Rozhin come caso di studio per capire come funziona:

ПОЛЕЗНАЯ ИНФОРМАЦИИ ДЛЯ ЧИТАТЕЛЕЙ (informazioni utili per i lettori)

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Почта для обращений, вопросов, информирования.
(“Indirizzo di posta per comunicazioni, domande, informazioni”)

@razban_colonelcassad_bot
Бот для разблокировки комментариев. Читайте инструкцию при запуске. Разблокировка один раз в неделю.
(“BOT per CHIEDERE di essere tolti dalla lista nera dei commenti [...]”). BOT di servizio interno. In sostanza il moderatore blocca, non si può più scrivere commenti, e l’iscritto bloccato può usare questo BOT per chiedere di essere sbloccato. Con molta “fantasia”, “razban” vuol dire RAZblokirovka BAN, ovvero il “divieto” in anglofono)

@rsotm_z16_bot
Бот для передачи информации о противнике и его передвижении. |Информация поступает к нашим военным|
(“BOT per FORNIRE INFORMAZIONI SUL NEMICO E SUI SUOI MOVIMENTI. |L’informazione viene girata direttamente ai nostri militari |”) Questo BOT è MOLTO interessante, per ovvi motivi.

@feedback_cassad_bot
Наш бот для жалоб на провокаторов, спамеров, рекламщиков, шлюхоботов и неоднозначных комментаторов. Читайте инструкцию при запуске.
(“BOT per segnalazioni su provocatori, spammer, venditori di pentole, ecc.”). Altro canale interno, dove l’utente giudizioso può segnalare qualcosa che magari al moderatore è sfuggito, al fine del mantenimento della dovuta “igiene” e pulizia del canale/canali (Rozhin lavora su più piattaforme, per esempio, qui la lista):
https://t.me/boris_rozhin/78710

@info_colonelcassad_bot
В данный бот вы можете предложить новость или прислать фото/видеоматериалы с фронта.
(Su questo BOT voi potete PUBBLICARE NOTIZIE O MANDARE FOTO E VIDEO DAL FRONTE). Inutile dire che anche questo BOT è MOLTO interessante.

Ragioniamo ora, sia pure in ordine sparso, su cosa significa UN CANALE CON OTTOCENTOMILA ISCRITTI (806.466) così strutturato.
1. Un operatore al fronte, senza perdere tempo, può usare la chat interna per mandare materiale con una breve descrizione (ultimo BOT).
2. Un civile ucraino che nota spostamenti, dislocazioni (geolocalizzabili con estrema precisione con un semplice telefonino), è in grado di fornirle IN UN SOLO PASSAGGIO alle forze armate russe.

Questo aumenta la possibilità di “fejk”, qualcuno potrebbe obbiettare. Certo, se la funzione di FILTRO del canale telegram nella persona dei suoi moderatori e amministratori non funziona, alle forze armate russe rischia di arrivare di tutto e di più, così come in rete rischiano di essere diffusi materiali falsi.

Tuttavia, se il controllo è rigoroso, e con Rozhin ciò avviene puntualmente da due anni, ad opera di personale esperto e tutt’altro che “parvenu” dell’informazione, il rischio è minimizzato. Infatti quello di Rozhin, come RYBAR, come altri canali, difficilmente pubblicano fejk. E le rare volte ch capita, rettificano. Questo, al netto inoltre del fatto che le forze armate russe usano questo materiale come base per ulteriori indagini a cura della loro rete di informatori sparsi sul territorio.

Torniamo quindi al titolo. La RIVOLUZIONE dei BOT.

- Ciascun cittadino ucraino con un’applicazione semplicissima che rende anonimo il proprio indirizzo riesce ad accedere ai canali russi e a partecipare attivamente alla Resistenza contro il regime di KIEV e la NATO. In totale anonimato, senza bisogno di “giocare alle spie” mettendo pizzini nelle cassette della posta o attaccando messaggi in codice sul palo.

- Ciascun soldato può diventare, al contempo, VOENKOR, corrispondente di guerra. Senza filtri dei superiori, senza “censura postale” (bella questa pagina dove mi son ritrovato in alcune lettere ricevute a suo tempo da mia nonna e altre viste in mostre sulla I guerra mondiale)
http://www.postaesocieta.it/magazzino_totale/pagine_htm/censura.htm
E IN TEMPO REALE. Il che significa verifica sul campo di quanto informa un’agenzia di stampa “ufficiale”, il cinegiornale Luce di turno.

- Canali come quello di ROZHIN sono ormai diffusi a frotte nel segmento russo di telegram. Per esempio, questo raccoglie contributi prevalentemente da forze speciali: https://t.me/s/rusich_army Nella stragrande maggioranza dei casi sono contributi per poco o nulla significativi, al fine di aggiornamenti della situazione sul campo, altre volte invece quando la fonte “si trova nel momento giusto e nel posto giusto” diventano la PRIMA e spesso UNICA fonte. Mi ricordo ancora nel settembre del ’22 fra BALAKLEJA e IZJUM erano loro che fornivano informazioni a tutti gli altri.

- Con tutto rispetto per i PROFESSIONISTI dell’informazione, i canali della RIA, o della TASS, o i CANALI UFFICIALI come quello del MINISTERO DELLA DIFESA, in questo momento l’informazione corre in tempo reale con una CAPILLARITA’ e un’EFFICACIA che hanno decisamente RIVOLUZIONATO IL MODO DI FARLA, L’INFORMAZIONE.

Così da ARRIVARE A NOI, A OLTRE MILLE CHILOMETRI DI DISTANZA, PRESSOCHE’ IN TEMPO REALE.

In altre parole, questa “specializzazione” e questa “diffusione” di forme comunicative genera un FLUSSO ENORME di informazioni, che i canali russi hanno imparato velocemente a MANEGGIARE e a DIFFONDERE SPESSO SENZA NEANCHE “TOCCARLA”, CON DUE RIGHE DI COMMENTO E BASTA.

Informazioni che divengono poi VIRALI sui “SOCIAL” CLASSICI (quelli con centinaia di milioni di iscritti). Informazioni la cui “MEDIA PONDERATA”, lungi dall’essere “AUREA MEDIOCRITAS” (in medio stat virtus… mica vero) ma PURA MISURA PRECAUZIONALE, STATISTICA (meglio dare un’informazione con un CONDIZIONALE in più e con un punto esclamativo in meno se si parte già poco sicuri della stessa), E SOGGETTA A ULTERIORE VERIFICA ED EVENTUALE, DOVEROSA, RETTIFICA, costituisce un’ottima forma di AUTODISCIPLINA nella sua DIFFUSIONE.

E’ una RIVOLUZIONE? Secondo me si. Può essere usata per fini OPPOSTI a quelli che si prefissa, in una “guerra dell’informazione” senza esclusione di colpi quale quella attuale? Sicuramente si. E’ possibile EVITARE QUESTO? Assolutamente SI! Se non al primo colpo, con misure precauzionali che assicurino pulizia e “igiene” nell’informazione già in seconda battuta, con doverose rettifiche ed errata corrige.

Quel che è certo, è che noi senza di esse non potremmo essere al corrente di ciò che accade a migliaia di chilometri di distanzi, a questi livelli, in questi tempi, e con questa efficacia di acquisizione dati senza dover dipendere da canali RIVELATISI, ALLA PROVA DEI FATTI, FALLACI E COLLUSI CON INTERESSI CHE QUOTIDIANAMENTE FILTRANO E CENSURANO LA NOTIZIA. Ultimo esempio, la strage di LISICHANSK di due giorni fa ieri nel rullo di un canale di informazione h24 era descritta come "bombardamento ucraino" (e non MISSILI HIMARS OPERATI DA MILITARI NATO) che aveva fatto "oltre 20 morti" (che fa meno schifo di 28 e che non dice che erano TUTTI CIVILI FRA CUI UN BAMBINO).

Quindi, anche al netto di quest'ultimo esempio, le nostre analisi ne risentirebbero e di molto. Si tratta di una vera e propria rivoluzione. Finché dura, è tutto grasso che cola.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

04/02 ore 22:00 aggiornamento

ENNESIMA STRAGE NATO


Questa volta la NATO ha colpito un PANIFICIO a LISICHANSK (LNR). Il fatto è accaduto ieri (questi i primi filmati)
https://t.me/RVvoenkor/61474
Quaranta persone sotto le macerie. La notte (filmati qui)
https://t.me/DnevnikDesantnika/6998
i vigili del fuoco avevano estratto dalle macerie già 15 corpi senza vita. E uno si chiede: quaranta persone in un panificio?

Si. Non era solo un panificio, c’era annesso un caffè. Come dice l’ultimo signore intervistato, all’interno c’erano civili, assolutamente civili, famiglie intere che volevano uscire un attimo e rilassarsi:
https://t.me/RVvoenkor/61521

Ieri, poi, al caffè si stava svolgendo la festa di compleanno del padrone del panificio. VENTOTTO MORTI. VENTOTTO, compreso un bambino:
https://t.me/polk105/17393

Strage NATO perché condotta con missili HIMARS. MISSILI OPERATI DIRETTAMENTE DA PERSONALE NATO. I nazifascisti danno le coordinate, la NATO le approva, parte il lancio di missili. E altri 28 civili morti, per il terrorismo di Stato ucraino, per il terrorismo NATO, passano senza notizia. Ancora per poco.

AVDEEVKA AL COLLASSO

I russi attaccano da tutti i fronti, come si può vedere da questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/27773

Questo filmato è stato girato da una vettura del regime di Kiev “miracolata”
https://t.me/dva_majors/33980
e mostra chiaramente la situazione all’interno di una fortezza a cui è stato ordinato di tenere costi quel che costi.

La città è sotto tiro nelle retrovie di FAB russi
https://t.me/boris_rozhin/111751
che poi altro non sono, come sappiamo, che queste vecchie bombe sovietiche da 500-1000-1500 kg di esplosivo a cui son state “messe le ali” (lo ha “scoperto” ieri anche Bild… che ci regala immagini “inedite”):
https://t.me/RVvoenkor/61487

Inoltre, è in corso una caccia all’antenna forsennata: tutti gli stabili con antenne dove si collocano gli operatori di droni sono colpiti:
https://t.me/polk105/17409

Ormai “costi quel che costi” ha assunto connotati ben precisi: in altre parole, è arrivato il conto. Salatissimo. E sta al regime di Kiev capire se fermarsi qui, e pagarlo, oppure proseguire a oltranza e incrementarlo a dismisura. Centinaia di milioni di dollari spesi in otto anni per fortificarlo, per costruire tunnel, gallerie a prova di bomba, e ora la scelta è tra mollare tutto ORA e a QUESTO prezzo di vite dei propri soldati, o DOPO e a UN PREZZO MAGGIORE:
https://t.me/legitimniy/17180

Come ad ARTEMOVSK, infatti, il regime di Kiev ha ammassato e sta continuando ad ammassare riserve per tenere la posizione, ma è l’ennesimo buco nero dove manda al massacro carne da cannone a perdere:
https://t.me/rezident_ua/21512

A EST i russi sono avanzati di un chilometro, attraversando la strada N-20 e proseguendo verso ovest:
https://t.me/RVvoenkor/61538

A nord, FRECCIA ROSSA IN ALTO NELL’INGRANDIMENTO in basso a dx di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/04/20240204220854-3f7b4373.jpg
i russi sfondano all’altezza della cava e tagliano verso sud. Come riferisce questo giornalista ucraino, AVDEEVKA RISCHIA DI ESSERE TAGLIATA IN DUE:
https://t.me/Tsaplienko/47758
Se così fosse, in accerchiamento operativo finirebbero migliaia e migliaia di soldati. E quelli, se alzano le braccia, sono prigionieri. Come ad AZOVSTAL’. L’ennesima disfatta.

KRYNKI

Ennesimo filmato che mostra la sorte di chi riesce, anche qui per puro caso, ad approdare sulla riva sinistra del DNEPR:
https://t.me/polk105/17405
RYBAR si prende la briga di localizzarlo (contrassegnato con “1” sull’ingrandimento in basso a dx)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/04/20240204220240-7f5b091f.jpg

E’ tutto un inferno di fuoco lungo entrambe le rive del DNEPR. Nessuna operazione bellica offensiva, con le forze in campo attuali, ha alcun senso in tali condizioni. Ma l’ordine di un regime criminale è di proseguire nell’offensiva (uno dei pochi posti rimasti, peraltro): e la mattanza di carne da cannone continua.

LEGGERE LA DISINFORMAZIONE U-CCIDENTALE

FORBES annuncia in pompa magna numeri mirabolanti di forze russe intorno a KUPJANSK
https://t.me/RVvoenkor/61541

Rozhin, che ormai è avvezzo a tali mosse, la interpreta come una pre-digestione, una specie di “bolo alimentare” preparatorio, alla RITIRATA TATTICA di truppe ucraine attualmente di stanza lungo la riva sinistra (EST) del fiume OSKOL’. In altre parole, tale fiume potrebbe costituire la nuova linea difensiva di un regime alla disperata ricerca di una linea di fronte che possa, in qualche modo, “congelare”:
https://t.me/boris_rozhin/111772
E per farlo, e rendere tale scelta meno indigesta, i padroni cominciano a diffondere notizie di numeri mirabolanti dei russi: di fronte ai quali, ovviamente, i nostri eroi nulla possono se non cercare posizioni “più convenienti” per la difesa. Fatti loro, sinceramente.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

***************************************************************

03/02 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessun aggiornamento di rilievo. Confermato l’avanzamento russo ad AVDEEVKA da nord verso il centro cittadino:
https://t.me/RVvoenkor/61492
L’80% del villaggio IVUSHKA è sotto controllo russo:
https://t.me/polk105/17317

Sotto MAR’INKA, confermata finalmente anche la conquista dell’avamposto ZVERINEC
https://t.me/RVvoenkor/61454
dopo una serie di notizie rivelatesi prematuramente infondate. La sua presa consente di proiettarsi verso sud-est con rinnovate forze verso NOVOMICHAJLOVKA, dove il 30/01 è fallito un attacco russo che avrebbe dovuto rivelarsi decisivo e che invece è stato respinto appieno.

QUANDO IGNORANZA FA RIMA CON ARROGANZA

Mercoledì 31 gennaio: Chew Shouzi (周受资), AMMINISTRATORE DELEGATO DI TIKTOK, riferisce al Senato USA circa la “sicurezza dei bambini online” della piattaforma da lui diretta.

Premetto. Non solo sono asociale, non ho account di tale tipo e detesto la piattaforma del signor Chew, ma ho disinstallato anche altre applicazioni da televisione e telefonino perché, purtroppo, io da adulto le uso in un modo e una bambina, come è giusto e normale che sia per la sua capacità cognitiva, purtroppo cade vittima di trappole tese ad artem da “influencer” da quattro soldi e altri venditori di fumo che prosperano coi loro canali su tali piattaforme. Pertanto, prima di parlare di “sicurezza dei bambini online” occorrerebbe chiedersi a cosa si è ridotta la loro vita, visto che per mangiare sin da piccoli li si piazza davanti a un telefonino, e via discorrendo, poi gli si regala uno di quegli affari “personali” già dalla cresima (“glielo ha regalato lo zio…”) o addirittura già dalla comunione, incrementando ulteriormente le loro alienazioni, deformando la loro vita sociale, passata rigorosamente attraverso quel prisma, condizionando i loro modelli di riferimento, non da ultimo, come dicono alla Sorbona, rincoglionendoli.

Ma tant’è. Il problema è sempre quando qualcuno compie un gesto estremo. A tale proposito, non ritengo la piattaforma gestita dal signor Chew tanto diversa da altre, egualmente pericolose nel proporre “challenge”, come le chiamano in anglofono.

Il 31 gennaio, tuttavia, non era quello il problema di cui discutere. Questi gli otto minuti di interrogazione a cura del senatore TOM COTTON:
https://www.youtube.com/watch?v=xEuRznnu5YI
Forbes lo archivia, peraltro su una di queste piattaforme, usando parole come A che “GRIGLIA” B, noi potremmo dire “torchia”, oppure “si cucina”. E nella didascalia “Perché non risponde a queste semplici domande?” rimanda alla medesima conduzione serrata, incalzante, di quello che si preannuncia essere un interrogatorio, più che un’interrogazione.

Lampada in faccia e “Parla, bastardo”? Come da migliore tradizione holliwoodiana? No, peggio. La realtà supera ogni immaginazione. A un certo punto il senatore dà sfoggio, al contempo, della propria ignoranza e arroganza apostrofando il signor CHEW con questo scoppiettante minuto di follia (riportato qui per maggior comodità, nella versione estesa è fra terzo e quarto minuto)
https://www.youtube.com/watch?v=5W-ufw5Z7ac

Qui una trascrizione non ufficiale di questo momento di alta democrazia e altissimi valori umani u-ccidentali:

“It was the Biden administration that reversed the sanctions which like, by the way, they reversed the terrorist designation on Houthis in Yemen,” an indignant Cotton retorted. “How is that working out for them? But it was sanctioned as a Chinese Communist military country. You said today, as you often say, that you live in Singapore. Of what nation are you a citizen?”
Responding that he was a citizen of Singapore, Chew was then asked if he was a citizen of any other country. After the TikTok chief said no, Cotton wondered if he’d ever applied for Chinese citizenship.
“Senator, I served my nation in Singapore,” Chew replied. “No, I did not.”

Cotton went on to ask Chew, outside of his Singaporean passport, whether he had any other passports from any other nations. Once the social media executive said no, Cotton then pointed out that Chew’s wife and children are American citizens.
“Have you ever applied for American citizenship?” Cotton asked, leading Chew to acknowledge that he hadn’t yet.
“Have you ever been a member of the Chinese Communist Party?” Cotton followed up, eerily echoing Joe McCarthy.
“Senator, I’m Singaporean! No,” a perplexed Chew reacted, prompting the GOP lawmaker to ask: “Have you ever been associated or affiliated with the Chinese Communist Party?”
Chew, again, responded that he had no association with the CCP. Cotton, meanwhile, peppered the TikTok head with a series of questions over his feelings about China and its government’s actions. Specifically, he wondered if Chew agreed that Chinese leader Xi Jinping is a dictator, that China’s treatment of the Uighurs is akin to genocide, and if he thought Tiananmen Square was merely a “massive protest.”
With Chew saying he “wasn’t going to comment on any world leaders,” Cotton then suggested that he was afraid to criticize China over fears that the government would kill him.
“Why won’t you answer these very basic questions? Are you scared? Are you scared that you’ll lose your job if you say anything negative about the Chinese Communist Party?” Cotton declared.
“I disagree with that. You’ll find content critical of China on our platform,” an exasperated Chew pushed back.
“Are you scared you’ll be arrested and disappeared the next time you go to mainland China?” the senator replied, prompting Chew to reiterate that anti-China content is prevalent on TikTok.

https://www.thedailybeast.com/gop-sen-tom-cotton-wonders-if-tiktok-ceo-is-a-secret-chinese-communist

Ora, capisco che non è obbligatorio per un senatore essere un tuttologo, o ricordarsi nozioni che una volta si insegnavano alle elementari. Sapere che Singapore è una cosa e la Cina è un altra. Che non tutti gli esseri umani con tratti estremo-orientali sono cittadini della Repubblica Popolare Cinese. Ma perché far condurre l’interrogazione a questo signore e non, per esempio, a un altro membro del Congresso che forse qualcosina di più ne capiva? Un Ted Liu, per esempio? Il quale così commenta:

“Dear @SenTomCotton: FYI, in Asia there are different countries. Citizens of different countries may look similar to you, but in fact they are from different countries.
Happy to provide additional basic facts to you or your staff that I learned in elementary school. Ask anytime.”
https://twitter.com/tedlieu/status/1752881260815401338

La risposta è semplice. Siamo nel maccartismo più becero. Non contro i comunisti, ma contro i cinesi. Contro i russi. Contro gli iraniani. Contro l’intero asse del male.

Ecco allora la pletora di domande idiote con cui A “griglia” B:
- Di quale nazione sei cittadino? (perché chiederlo davanti a tutti? Soprattutto, cosa attiene all’argomento trattato, ovvero la “sicurezza online dei bambini”?)
- Sei cittadino di altri Paesi?
- Hai mai chiesto la cittadinanza della RPC?
- Hai chiesto la cittadinanza statunitense? (quando qui Zhou si lascia scappare un “not yet” dopo “no” e pausa di silenzio… l’ho adorato! Si vedeva lontano un miglio che sulle labbra aveva un vaffa di quelli potenti, ma autocontrollo estremo-orientale fino all’ultimo più dovere di cortesia e rispetto, se non altro perché invece moglie e figli sono, cittadini americani… risultato un “no”… “non ancora”)

A quel punto l’arroganza procede di pari passo con ignoranza crassa, caprina, che veramente lascia sconcertati.
“Sei mai stato un membro del Partito Comunista Cinese?”
Ora, capisco che il PCC abbia smesso di essere l’avanguardia del proletariato cinese da un pezzo, e che abbia intruppato dentro anche i locali “capitani coraggiosi” d’industria. Quindi in linea di principio ci sarebbe potuta stare, come domanda… MA SANTO CIELO! UN MINIMO! SE NON SEI CITTADINO CINESE, NON PUOI ESSERE MEMBRO DEL PCC! Sito esplicativo in anglofono per il signor Cotton:
https://en.gmw.cn/2022-02/22/content_35546474.htm
“It was not until the 8th National Congress of the CPC that it was first explicitly required that only Chinese citizens were eligible to join the Party. This means that in order to join the CPC, a foreigner needs to be a Chinese national in the first place.”

Il sig. CHEW non sa più cosa dire… “No, Senatore. Ancora una volta, sono di Singapore!”

Ma torniamo alla questione fondamentale di partenza… cosa centra questo terzo grado con “la sicurezza online dei bambini”?

Ah, si che stupido! Chiedo perdono… i comunisti mangiano i bambini! Io li prediligo al forno con le patate, il sig. Chew probabilmente in agrodolce. Ah, no, lui è di Singapore, scusate ancora…

Ma il meglio deve ancora venire… cosa c’entra la questione fondamentale di partenza con quanto segue, ovvero LA RICHIESTA ESPLICITA DI CONDANNA DEL “GENOCIDE” COMPIUTO, A DETTA DEL SENATORE COTTON, DA XI CONTRO GLI UIGHURI???

Beh, quei bastardi nazifascisti di Kiev, quelli che imprimono a fuoco ORK sulla fronte di quel prigioniero, quelli che estorcono “confessioni” fasulle sotto tortura e comminano condanne a decine di anni di carcere, come “scoperto” di recente dal Guardian (“non è mai troppo tardi”…) da qualcuno devon pure aver imparato. “Quindi parla, o cinese nel bel suol d’America! Ammetti! Confessa! Di Tiktok non ce ne frega niente! Sei tu che sei la quinta colonna!”

Del resto, l’internamento nei campi di concentramento a stelle e strisce che capitò nel 1942 a 120 mila giapponesi, di cui il 62% era CITTADINO AMERICANO a tutti gli effetti, non partiva da principi dissimili:
https://www.gazeta.ru/science/2022/02/19/14552749.shtml
Ne parla il sig. Miyagi, il vecchietto di Okinawa che insegna a Daniel-san il karate, in una pellicola di quarant’anni fa.

Il mondo asiatico ha reagito a questa ennesima dimostrazione di arroganza con una levata di scudi unanime, a prescindere del giudizio verso il sig. CHEW. Qui, la notizia, passerà inosservata. Tutto “nella norma”.

Aggiornamenti a seguire domani notte.

*******************************************************

03/02 ore 13:30 aggiornamento

VOGLIO ESSERE OTTIMISTA


Si, e non perché non veda che, come in tutti gli “strani” risvegli dopo due anni di narcolessia cronica e dieci, in totale di FETTE DI SALAME SUGLI OCCHI e gioco delle tre scimmiette, anche qui “ci sia della strategia”.

Ce n’è, ce n’è, eccome se ce n’è. Tuttavia, il mio ottimismo riguarda NOI. Noi che in buona fede ci siamo schierati due anni fa senza se e senza ma, giungendo anche a tollerare nei nostri cortei del 25 aprile merda nazifascista dichiarata. Noi che abbiamo creduto, sinceramente, alla favola del popolo aggredito. Noi che abbiamo aperto le braccia a profughi convinti che stesso scappando dai russi, mentre oggi ci troviamo ad ammettere che, il pericolo, là, è di un regime bastardo che vorrebbe sbatterli tutti al fronte. Noi che in questa scelta abbiamo dimostrato coerenza coi nostri ideali, coi nostri valori, con le nostre lotte di una vita. Noi che oggi, dopo due anni, ci troviamo a mettere in discussione non i nostri ideali, non i nostri valori, non le nostre lotte di una vita, ma quello che ci hanno raccontato fino a oggi. E mi ci metto anch’io, in questo NOI. Per tutto un percorso di una vita che non è interessante rievocare. E che però, a un certo punto, mi ha portato a cercarmela da solo, la verità fattuale. Il come sono andate le cose.

Se a farmi muovere i primi passi, allora, furono giornalisti controcorrente, inchieste controcorrente, controinformazione di allora, con gli strumenti di allora, con la passione di allora, mentre oggi con immutata passione cerco di restituire alla società quello che allora la società, nella figura di coraggiosi compagni, mi diede, mi rendo anche conto che un GUARDIAN e un ASSOCIATED PRESS raggiungono MOLTE, ma MOLTE, più persone di quante ne possa raggiungere questo aggiornamento ruspante, estemporaneo, sia pur metodico e appassionatamente quotidiano.

Quando quindi vedo una ASSOCIATED PRESS scrivere:
“A French military official told The Associated Press that the country’s military concluded that Ukrainian forces used a battery of Patriot surface-to-air missiles to shoot down the Il-76, firing from about 50 kilometers (about 30 miles) away”
https://apnews.com/article/russia-ukraine-war-plane-crash-prisoners-exchange-d1d66509bdf26af0735a93fd275f32e8

un po’ di ottimismo mi ritorna. Coraggio, ancora solo un po’ di coraggio, e arriverete ad ammettere non solo che un PATRIOT ha abbattuto un aereo con 65 dei propri compagni dentro, ma che a operare tale PATRIOT c’era, FORSE, qualche militare ucraino (i “migliori della classe”) e tutto il resto invece era personale NATO. Forza che ci arriviamo.

Il PATRIOT lo operano, BATTERIA SINGOLA, in NOVANTA PERSONE. NOVANTA!
Questi sono dati ufficiali del governo a stelle e strisce:
“A PATRIOT battery (the basic firing unit) consists of about 90 soldiers”:
https://crsreports.congress.gov/product/pdf/IF/IF12297

Stiamo parlando di questo “giocattolo”:
“a newly produced PATRIOT battery costs about $1.1 billion, including about $400 million for the system and about $690 million for the missiles. CSIS further suggests future U.S. PATRIOT battalions (U.S. PATRIOT battalions consist of four PATRIOT batteries) could cost up to $1.27 billion dollars apiece without missiles. PATRIOT interceptors are estimated to cost about $4 million per missile.”

Quattro milioni di dollari a missile lanciato che partono, così, nel vento, per un totale, per batteria, di un miliardo e cento milioni di dollari. Non costa poco. Per niente.

È normale, quindi che:
“Training courses for Patriot operators and maintainers normally take many months. The PATRIOT system repairer course, for example, takes 53 weeks. Others are not quite so lengthy. The fire control operator course is 20 weeks. The launch system operator course is 13 weeks.”

Ora, per lavoro so cosa vuol dire, e per molto meno, “FARE UN CORSO” e “SAPERE METTERE IN PRATICA CIÒ CHE IL CORSO INSEGNA”. In particolare, nel ramo non dei trasporti pericolosi o della gestione della prevenzione antincendio, ma in quello più delicato in cui si DEVE COORDINARE, ALLA PERFEZIONE E SENZA ALCUNA ESITAZIONE, IL LAVORO DI NOVANTA PERSONE.

Ebbene, l’anno scorso qualcuno, sempre per il discorso sui cinegiornali luce di qualche paragrafo più in su, DECANTAVA I PRIMI “DIPLOMATI” UCRAINI AL CORSO DI PATRIOT… IN SOLE SEI SETTIMANE!
https://en.defence-ua.com/news/ukrainian_air_defense_operators_break_records_of_training_on_patriot_system_once_again-8747.html

E poi dopo averla “sbanfata” ammetteva che per cominciarci a capire qualcosa, forse, dovevan passare almeno dieci mesi:
“Either way, even the six-week timeframe is a record-breaking achievement. For comparison, the first group of Ukrainian future Patriot operators officially started learning on February 2nd, 2023, followed by the arrival of the first system on April 19th along with the ready-to-go personnel, educated in just 10 weeks. That is, despite the estimates they would need no less than 10 months of comprehensive learning.”
I primi “diplomati”, 65 persone, neanche 90, escono a FINE MARZO 2023:
https://www.defense.gov/News/News-Stories/Article/Article/3347269/dod-official-says-training-for-ukrainians-is-ongoing/
E dopo aver giocato nella stanza dei bottoni per qualche settimana, son tornati a Kiev alle loro mansioni. DIECI MESI DI “COMPREHENSIVE LEARNING” li han visti col lanternino. Non sono l’unico a pensarla così
https://vk.com/wall-197864616_183253

e non ho null’altro da aggiungere.

Aggiungo: quanto fatto contro un Il-76 è stato, tutto sommato, un CRIMINE DI SEMPLICE ATTUAZIONE:
- STESSO VELIVOLO DI POCHE SETTIMANE PRIMA
- STESSA ROTTA
- STESSI ORARI
L’azione è stata pianificata, seppur condotta in tempi rapidi, NON IMPROVVISATA.

Zerada, che commenta soddisfatto la presa di posizione dell’Associated Press che conferma quanto da lui sostenuto,
https://t.me/ZeRada1/17975
ci ricorda come ESISTA UNA BATTERIA SEMOVENTE DI PATRIOT IN GIRO PER LA LINEA DI FRONTE UCRAINA. Dispiegata prima a SUD, dove si è resa protagonista dell’abbattimento di qualche caccia russo, poi a CHARKOV, dove ha partecipato a questo crimine IN MODO PIANIFICATO.

A CHARKOV, a BELGOROD, non c’era nessun motivo di rischiare l’esposizione di questo pezzo da novanta. Non è linea di fronte ATTIVA. Scambi di artiglieria, quelli si. Ma senza l’impiego di forze aeree, a meno di voler scambiare 4 milioni di dollari di missile con cinquemila euro di drone. Ci sta: anch’io un giorno scambiai, da piccolo, un giocattolino con un giornalino usato. Quando tornai, qualcuno mi fece notare a scapaccioni la differenza fra uno scambio alla pari e uno non alla pari. Ma direi che questo non sia il caso.

Ecco allora che il “vascello fantasma”, il terrore di tutti i velivoli russi nel raggio di 150 km, la mannaia che cala quando uno meno se lo aspetta, muove gli ormeggi e salpa verso CHARKOV. Puntando i propri radar verso… Belgorod. Per cosa?

Forza “compagni” lavoratori della carta stampata… ancora uno sforzo. Uniamo i puntini e vedremo CHI operava quella batteria di Patriot. Uniamoli ancora e capiamo che, come nella strategia della tensione nostrana, chi tentava di destabilizzare era il “fuoco amico”, soprattutto: “Dagli amici mi guardi Iddio”… e anche dai padroni d’oltremanica e d’oltreoceano.

Cerchamo però di tornare al bicchiere mezzo pieno. Ottimisticamente. E veniamo a questo pezzo di ieri del GUARDIAN:
https://www.theguardian.com/world/2024/feb/02/jailed-as-collaborators-the-stories-of-ukrainians-who-ended-up-in-prison

Prima pagina: bianco e nero di un povero cristo a cui gli aguzzini nazifascisti hanno impresso a fuoco “ORK” sulla fronte. E gli rimarrà a vita, il marchio d’infamia. In questo, la parola “torture” non compare nemmeno una volta nell’articolo, che cerca l’immancabile cerchiobottismo quasi volendo concludere con un “beh, molti di loro se la sono cercata”. Un pater, un ave e io ti assolvo.

No, non sono ottimista per questi pennivendoli. Ma per chi, trovandosi davanti a queste immagini, a queste storie, a nuovi risvolti che emergono e che fan riemergere quella voce che grida da dentro sempre più forte: “Non è così! Non è ‘la mia parola contro la tua’ e avanti come se non fosse successo nulla!”

Due anni fa l’Associated Press se ne sarebbe stata zitta e il Guardian avrebbe continuato a fare il guardiano… leftist, ovviamente, dello status quo.

Oggi si aprono continuamente falle, nella loro diga di menzogne. Ad affermare diversamente non sono solo complottisti, filoputiniani, no. Non li possono più liquidare così, e tirare diritto. Ecco allora “cominciare ad ammettere”. Ecco allora dare il loro contributo, involontariamente, ad aprire le falle, a far passare l’acqua, che travolgerà, sgretolerà altri cumuli di menzogne, che magari loro stentano ancora a toccare: per timore reverenziale, per paura di essere licenziati, per comodità, per i fatti loro. Ma in un sistema dove tutto si tiene o nulla si tiene qualcosa sta iniziando a cedere. È un buon segno.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

*********************************************************

02/02 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Carta aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/02/20240202225202-5830bd3b.jpg
che ci mostra come L’ESERCITO REGOLARE RUSSO STIA COMBATTENDO IN MODO A DIR POCO ESEMPLARE.

METODICAMENTE, MA COSTANTEMENTE, IL CERCHIO SI STA CHIUDENDO E, AL CONTEMPO, STRINGENDO, LASCIANDO SEMPRE MENO MARGINE DI MANOVRA AD ASSEDIATI CHE PERDONO COSTANTEMENTE POSIZIONI CHIAVE.

L’ingrandimento in basso a destra è abbastanza esplicito a proposito: a SUD, i russi sono proseguiti ancora oggi lungo le due arterie principali che portano al quartiere CHIMIK; a NORD, i russi hanno compiuto oggi un notevole AFFONDO VERSO SUD, lungo le dacie a fianco della cava. Qui si vede ancora meglio (immagine di sopra):
https://t.me/RVvoenkor/61413

C’è il RISCHIO CONCRETO CHE AVDEEVKA SIA TAGLIATA IN DUE! Questo significherebbe la formazione di una SACCA a SUD, ben presto assorbita, e il collasso dell’intera linea difensiva a nord. Anche perché, più a nord ancora, i russi continuano metodicamente a limare le difese del regime di Kiev a STEPOVOE:
https://t.me/polk105/17296

A fermare a quel punto i russi dal dilagare pressoché in ogni direzione, potrebbero non bastare i campi minati approntati in fretta e furia ovunque, su quel martoriato terreno. Anche perché analoghi movimenti di spinta verso nord attraversano l’intera linea sud anche fuori dal perimetro di AVDEEVKA, fino a Pervomajskoe. E la caduta di avamposti chiave in quel tratto di linea di fronte (riquadro in basso)
https://t.me/RVvoenkor/61413
ACCELERA ULTERIORMENTE IL PROCESSO DI DISGREGAZIONE DI UN PUNTO CARDINE DELLA LINEA DI FRONTE NEL DONBASS.

ALTRE DAL FRONTE

Altro video che ci mostra una KRYNKI spettrale, dove si aggira una novantina di disperati della terra sotto la continua minaccia di bombe, proiettili e droni.
https://t.me/dva_majors/33877
E questa, secondo alcuni media, sarebbe la postazione sicura, l’avamposto da cui partire per…

Verso TERNY, i russi guadagnano ancora oggi un chilometro e mezzo. Città che apre la via a KRASNYJ LIMAN, lo ricordiamo.
https://t.me/polk105/17283

Questo, mentre cominciano a vedersi le prime azioni nell’interno del Paese NON opera di incursori, ma di veri e propri PARTIZANY. Come questo deposito di armi e munizioni a KRAMATORSK, bruciato “per mano ignota”.

Aggiornamenti a seguire domani.

*********************************************************

02/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


In aggiunta a quanto già riportato ieri notte, ci sono alcuni aggiornamenti significativi da riportare:

- a GEORGIEVKA, i russi avanzano di circa un chilometro a nord:
https://t.me/ukraina_ru/186898
E’ evidente il tentativo di aggirare l’ostacolo, senza dover condurre combattimenti casa popolare per casa popolare.

- verso KUPJANSK, dopo aver liberato TABAEVKA i russi si sono spinti verso nord lungo la provinciale R07 che da Svatovo porta proprio a Kupjansk.
https://t.me/polk105/17234

- infine, ad AVDEEVKA i russi avanzano ANCHE DA NORD-EST, da sotto il terrikon, guadagnando un chilometro e mezzo verso sud:
https://t.me/polk105/17236

2 FEBBRAIO 1943

Anniversario della LIBERAZIONE DI STALINGRADO,
https://t.me/kom_mir/5858
“come l’acciaio” resistette la città e segnò davvero un punto di svolta nel corso del secondo conflitto mondiale. E’ proprio da Stalingrado che iniziò la strada per Berlino. Oggi era anche il compleanno di MOTOROLA, capo delle milizie del Donbass, protagonista della liberazione dell’aeroporto di Doneck e di altre battaglie campali per la sopravvivenza della giovane repubblica.
https://t.me/riadprz/47372
Coincidenze...

Aggiornamenti a seguire da stasera.

******************************************************

01/02 ore 23:30 aggiornamento

127 x 127

Prima di iniziare col bollettino di guerra, diamo i numeri. E facciamo questa moltiplicazione. Anzi, facciamola fare al calcolatore: 16.129.

Quindi, il quadrato di 127 è quella cifra lì. SE L’UNITÀ DI MISURA FOSSE, ED È, IL CHILOMETRO, ABBIAMO LA SUPERFICIE DEL DONBASS POMO DELLA DISCORDIA. UN QUADRATO DI 127 KM DI LATO.

Senza la Crimea, la superficie ucraina era di 576.604 kmq. Prima di Maidan, era di 603.549 kmq.

Già senza la Crimea, stiamo parlando di MENO DEL 3% del territorio ucraino dopo il 2014. Tutto questo casino nasce per un quadrato di 127x127 km.

Zerada ci riporta questa tabella, molto utile per capire determinati ordini di grandezza.
https://t.me/ZeRada1/17954

Se ancora a ISTANBUL i russi chiedevano il riconoscimento delle due repubbliche e un percorso di ripristino dei confini delle due regioni, il rifiuto da parte dei padroni NATO e la prosecuzione di una GUERRA A OLTRANZA ha portato i russi ad avere, nel maggio 2022, 113.084 KMQ. + 96.254 rispetto a inizio febbraio 2022.

Da lì, anche senza sapere il cirillico, è molto semplice. La tabella, di parte ucraina, mostra le variazioni MENSILI di territorio in mano ai russi.

L’ingresso a piè pari della NATO si vede a SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE 2022 in arretramenti consistenti. Poi i russi corrono ai ripari. E l’anno dopo, da MAGGIO 2023 a SETTEMBRE 2023, il MENO russo, i territori “guadagnati” dalla controffensiva NATO sono, a dir poco, RIDICOLI.

A FINE 2023, I KMQ PORTATI A CASA IN UN ANNO ERANO 89. AZZERATI A GENNAIO DAI 98 KM PORTATI A CASA DAI RUSSI.

Russi che tengono banco, russi che con quei quasi cento kmq di gennaio, si portano a casa in un mese di “miglioramento tattico” delle loro posizioni più di quanto, ogni mese, abbiano fatto le forze NATO nella loro “controffensiva”. Dimostrando, peraltro, una CRESCITA del proprio potenziale bellico a un livello del tutto assimilabile a quello dei Wagner, protagonisti dei guadagni territoriali dell’inverno 2022-2023.

Vedremo gli sviluppi. Tuttavia, tra le tante assurdità denunciate da questa tabella, quella più stridente è quello striminzito 16.830 di partenza. DIECI ANNI DI SANZIONI, DUE ACCORDI DI PACE, DOVE LA PAROLA “INDIPENDENZA” DELLE DUE REPUBBLICHE ERA RIMASTA TABU’, SOSTITUITA DA “AUTONOMIA”; ACCORDI DISATTESI COMPLETAMENTE E ANZI, PER AMMISSIONE STESSA DI HOLLANDE E MERKEL, USATI PER RIARMARE L’UCRAINA. Per scacciare i russi da terre russe. Per compiere l’ennesima pulizia etnica nel cuore dell’Europa, su un quadrato di 127x127 km. Nel nome della “libertà”, dei “diritti”, dei “valori”: di una parte sola, quella che ha sempre ragione.

Del resto, ha ragione anche quando SCARICA SU UNA SUPERFICIE ANCOR PIÙ PICCOLA, UNA STRISCIA DI 365 KMQ, ottobre-novembre-dicembre-gennaio… IN QUATTRO MESI 66 MILA TONNELLATE DI PROIETTILI DI DIVERSO CALIBRO, FACENDO 26 MILA MORTI DI CUI 13 MILA BAMBINI, MILITARI IN PERCENTUALE DI 1 A 10 SUL TOTALE DEGLI UCCISI. 3 TONNELLATE DI ARMAMENTI PER ESSERE UMANO MASSACRATO, NOVE VOLTE SU DIECI INNOCENTE!
https://t.me/vysokygovorit/14444
Le sanzioni USA declamate oggi dai cinegiornali leccapiedi a 4 coloni, a QUATTRO coloni...in Cisgiordania, sanno di insulto. Così come sapevano di insulto i non-vedo-non-sento-non-parlo degli “OSSERVATORI INTERNAZIONALI” di fronte alle stragi di civili a DONECK.

C’è assuefazione. C’è indifferenza. C’è fanatismo. Gli stessi che novant’anni ammorbavano la stragrande maggioranza dei nostri concittadini di allora. Poi arriva l’8 settembre. Poi il 25 aprile.

DAL FRONTE

Cartina di AVDEEVKA di metà giornata di oggi
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201135357-e4a1766d.jpg
mostra una linea SUD che si SGRETOLA. I russi guadagnano posizioni avanzando verso NORD-OVEST. I palazzoni del quartiere CHIMIK sono a MENO DI UN CHILOMETRO, ormai.

Da tutt’altra parte, verso KRASNYJ LIMAN, i russi avanzano di DUE KM E MEZZO verso TERNY. Altri riducono l’avanzata a 2,15 km lungo un’estensione di 3,45 km, ma poco cambia.
https://t.me/RVvoenkor/61372

Questa la cartina di RYBAR che colloca l’avanzamento all’interno di una linea di fronte più ampia:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201214132-c181d4db.jpg

Su tutti gli altri fronti, proseguono i tiri di artiglieria russi e qualche, ancor più lieve, avanzamento.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

********************************************************

01/02 ore 08:30 aggiornamento

假痴不癫 jiǎ chī bù diān FINGITI PAZZO, MA NON ESSERLO

Riporto integralmente l’editoriale di oggi di uno dei più autorevoli canali telegram russi, “Dva majora”, i due maggiori. A fine lettura, sarà anche chiaro il perché del titolo mutuato da uno dei trentasei stratagemmi, che riprende elementari strategie vecchie come il mondo e diffuse a ogni emisfero (fondate essenzialmente sul fingersi debole, denunciare debolezze inesistenti per trarre in inganno il nemico e portarsi in una posizione di vantaggio)

“Si sono indeboliti”
"Расслабились"

La frase che noi sentiamo dai compagni nelle ultime settimane. Il nemico è passato in difesa, noi deteniamo l’iniziativa, le notizie da oltreoceano ci fan luccicare gli occhi di gioia.
Слово, которое мы слышим последние недели от товарищей. Враг ушел в оборону, мы владеем инициативой, новости из-за океана радуют глаз.

Come se la Vittoria fosse ormai una questione di tempo, e non più di concentrazione di sforzi di un intero Paese.
Как будто Победа стала вопросом времени, а не сосредоточения усилий всей страны.

RICORDIAMO CHE CONTRO DI NOI, a quanto ci informano gli spettabili dipartimenti competenti, COMBATTONO FINO A CINQUANTA PAESI NATO. Realizzando l’obbiettivo di LOGORARE la Russia lungo UNA FERITA SEMPRE SANGUINANTE LUNGA MIGLIAIA DI CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE. Le ff.aa. ucraine non hanno l’obbiettivo di vincere. Quantomeno, ai fascisti non salta ancora in mente di arrivare fin oltre gli Urali.
Напомним, против нас, по оценкам уважаемых ведомств, воюют до 50 стран НАТО. И решают задачу сдерживания России путем организации перманентно кровоточащей раны на протяжении тысяч километров фронта. У ВСУ нет задачи победить. Ну, право, не за Урал же бандеровцы рассчитывают попасть.

Il loro compito è COMPIERE ATTENTATI TERRORISTICI SPARANDO SUL NOSTRO TERRITORIO E LIMARE IL NOSTRO POTENZIALE BELLICO. L’attuazione è MUTARE VOLTA PER VOLTA MANOVRA DI OFFESA. Non ci sono più proiettili? Passano ai droni. Glieli disturbiamo e mandiamo fuori uso? Cambiano frequenza. Attaccare non funziona? Passano in difesa per estenuarci.
Их задача - террористические обстрелы России, стачивание нашего военного потенциала. Достигают они этого за счёт моментального маневра средствами поражения: не снарядов - наклепали дронов. Есть русский РЭБ - меняют частоты. Не получается наступать - будут изматывать нас в обороне.

Anche il nemico, in battaglia, ha imparato a combattere, non è per niente un idota: possiede SATELLITI, SERVIZI SEGRETI, CORPI SPECIALI, CONTRAEREA, SOLDI NATO, CARNE DA CANNONE con una mobilitazione che procede a ritmo serrato e che potrà solo aumentare.
Враг тоже в боях учится воевать, он далеко не идиот, у него - спутники, агентура, военспецы, ПВО, финансирование НАТО, идёт семимильными шагами мобилизация и она только будет наращиваться.

Non mi sto riferendo a NOVOMICHAJLOVKA. La situazione al fronte nel complesso è decisamente più complessa di come ce la rappresentano.
Не применительно к ситуации у Новомихайловки. В целом на фронте ситуация несколько сложнее, чем хочется нам всем представлять.

E dire che i problemi di inizio SVO son stati eliminati è falso, anche se è stato compiuto un enorme lavoro.
И сказать, что искорены проблемы начала СВО - соврать, хотя и проделана огромная работа.

Perché comunque si è preparato il terreno e seminato, e non poco! Sistemi di interferenza radiofrequenze creato ex-novo, completa ristrutturazione dell’apparato di forniture e approvvigionamenti, miglioramento del sistema di comunicazioni, di organizzazione e gestione dei soldati a ogni livello, oltre che dei meccanismi di analisi della situazione...
Тем не менее, пахать ещё и пахать. РЭБ, система поставок и снабжения, связь, организация и управление войсками на всех уровнях, оценка обстановки...

AL LAVORO, COMPAGNI!
Работаем, товарищи.

LA GUERRA SARA’ LUNGA.
Война будет долгой.

I due maggiori
Два майора

https://t.me/dva_majors/33768

Messa giù pesante? Prendiamo gli attacchi di ieri NOTTE alla CRIMEA. Non ne parlo quasi mai, per mia mancanza, e perché dovendo fare il gioco della torre do sempre la precedenza a quanto accade sul campo.

Ragioniamoci solo per un attimo, tuttavia, e in riferimento a quanto scritto dai “due maggiori”.
Carta originale
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201112822-bca897fb.jpg
e carta anglofona
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201112807-b7b6f9ca.jpg

ATTACCO COMBINATO, CON IL COINVOLGIMENTO DI FORZE NATO
- AMERICANE
- INGLESI
- ITALIANE
E CON L'ATTUAZIONE PRATICA DI QUEL CHE RESTA DELLE FORZE AEREE E DELLA MARINA LOCALI, USATE ORMAI SOLO PER QUESTO TIPO DI MISSIONI E COME "PORTATORI DI ARMAMENTO ALTRUI".

https://t.me/rybar/56611

UNO STORMO DI ALMENO
- 3 SU-24M
- SVARIATI SU-27 E MIG-29
SI FORMA IN ARIA PARTENDO DA DUE AEROPORTI DIVERSI.

SI PORTANO FINO ALLA FINE DELLA ZONA DI SICUREZZA, poco prima di essere abbattuti dalla contraerea russa, e lanciano ADM-160 MALD che DISTRAGGONO LA CONTRAEREA RUSSA.

Contemporaneamente, a 150 km di distanza, vengono lanciati missili antiradar AGM-88 HARM (missile aria-superficie anti-radar progettato per adattarsi alle trasmissioni elettroniche provenienti da sistemi radar terra-aria).

Subito dopo, da un SU-24M (che ricordiamo essere aerei sovietici MODIFICATI per operare missili NATO, ovviando così all’impegno sul campo di aerei NATO), sono lanciati SEI MISSILI Storm Shadow/SCALP. ABBATTUTI TUTTI E SEI, FRA CUI GLI ULTIMI TRE NON A META’ STRADA MA GIA’ IN DIRITTURA D’ARRIVO, DALL’ULTIMA CONTRAEREA PRIMA DELL’OBBIETTIVO (l’aeroporto di BEL’BEK).

Subito dopo questo primo giro di missili, LANCIATI ALTRI SEI, sempre dello stesso tipo, sempre in rapidissima successione, NON DA TERRA MA DAL MARE. 3 intercettati a nord-ovest di Sebastopoli, due già sopra la base aerea (“zona cesarini”…), uno ormai a pochi metri dal terreno. Rottami sparsi per terra a pochi metri dall’autostrada, senza fare fortunatamente danni.

Ma non è tutto. SEMPRE NEL CORSO DELLA NOTTE, PROSEGUIVA L’ATTACCO VIA MARE. NOVE MEZZI ACQUATICI TELEGUIDATI PARTIVANO DALL’ESTUARIO DEL DANUBIO E DA ODESSA. Puntando poco più a sud degli obbiettivi presi di mira dai “colleghi” dell’aereo.

Quattro affondati al largo da marinai, con un drone che ha colpito la loro imbarcazione, fortunatamente senza danni irreparabili a quanto pare. Pattuglie mobilitate immediatamente, insieme a due elicotteri e un caccia alla ricerca degli altri: risultato, tutti colpiti e affondati.

Azione terminata, insuccesso totale, ma guardia non alta, DI PIU’. ALTISSIMA. Gli obbiettivi NATO sono chiari. AZZERARE LE DIFESE COSTIERE DELLA CRIMEA. RENDERLA VULNERABILE e PENETRABILE. Un azione CONTINUA, RIPETUTA, MARTELLANTE

In tutto questo, un AWACS G-550 DELL’AERONAUTICA MILITARE ITALIANA
https://www.aviation-report.com/velivoli-militari-italiani-g550-caew-sorveglianza-intelligence-volano-lungo-confini-con-ucraina/
insieme a 5 ricognitori USA e NATO volavano sul cielo di ROMANIA. Il giorno prima di questo attacco, TUTTA LA COSTA CRIMEANA E’ STATA OGGETTO DI VOLO DI DRONI RICOGNITORI.

A differenza delle volte precedenti, l’intera operazione è durata DUE ORE, i lanci di missili sono stati volutamente ritardati per fruire il più possibile dei dati ricevuti dai ricognitori sulle coordinate di lancio e quelli dei droni d’acqua è avvenuto ancora più tardi, confidando in una falla creata dai lanci missilistici.

Questo è il nemico che combattono i russi. E quando si continua a parlare di “soldi che mancano”, di “munizioni che non ci sono”, di “armamenti che non arrivano”, ricordiamoci sempre del proverbio cinese.
https://t.me/ZeRada1/17949

Se il nemico sarà INDOTTO ad andarsene, lo sarà solo grazie alla TENACIA QUOTIDIANA dei russi nel respingere QUESTI e ALTRI ATTACCHI. Grazie al fatto che sarà ESSO a sfinirsi, meglio, a decidere “non più produttivo”, non più “proficuo”, “l’investimento” in essere.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

*********************************************************

31/01 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ulteriori avanzamenti russi a sud di AVDEEVKA, 19 case in tutto:
https://t.me/RVvoenkor/61306

Lo stesso verso KUPJANSK, coi russi che sarebbero entrati a IVANOVKA
https://t.me/ukraina_ru/186796
paese sopra KISLOVKA.

Per il resto, nessun aggiornamento di rilievo.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

**********************************************************

31/01 ore 08:30 aggiornamento

SERVITÙ DELLA GLEBA


Ne abbiamo parlato più volte, in questi due anni, ogni volta che vedevamo un civile rastrellato per strada, su un autobus, oppure preso a casa, e sbattuto al fronte.

Il nuovo disegno di legge sull’ARRUOLAMENTO FORZATO (“mobilizacija”) DEL POPOLO UCRAINO CI RIPORTA INDIETRO A DUE O TRE EPOCHE STORICHE FA.

Siccome i posti di blocco e i rastrellamenti casa per casa “fanno brutto”, ora si svolgerà tutto in maniera più “anonima”, persino “digitale”. L’onere infatti del riconoscimento diventerà un preciso DOVERE, punibile in caso di inadempienza, di CIASCUN RESIDENTE DAI DICIOTTO AI SESSANT’ANNI.

Ciascuno di loro avrà SESSANTA GIORNI DI TEMPO, A PARTIRE DALLA PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE, per PRESENTARSI AL DISTRETTO MILITARE PER “REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE” (для уточнения своих учётных данных) fornendo, nel dettaglio, indirizzo, numeri di contatto, eventuale foglio di congedo, piuttosto che la cartolina ricevuta, eccetera.

Se è stato CONGEDATO PER MOTIVI DI SALUTE, ENTRO NOVE MESI DOVRÀ FARE UNA NUOVA VISITA (ovvero, chi ha speso migliaia di dollari per un documento falso, ora tornerà come per magia “abile e arruolato”… То есть все те, кто купил себе "белые билеты" - добро пожаловать на перекомиссию, где вы практически гарантированно будете признаны годными).

Questo per i residenti in Ucraina. PER I RESIDENTI ALL’ESTERO, CHIAMATA AL DISTRETTO ED EMAIL CON AUTODENUNCIA DI TUTTO QUANTO SOPRA. E se non sono neppure nella lista dei chiamati alle armi? Nessun problema! DEVONO AGGIUNGERSI LORO, CHIAMANDO I CONSOLATI, ENTRO TRENTA GIORNI DALL’EMISSIONE DEL DECRETO (neanche della promulgazione in legge, ma molto ben prima, in questo caso).

ATTENZIONE! E COSÌ CAPIAMO ANCHE LE CODE DEI GIORNI SCORSI AI CONSOLATI D’UCRAINA SPARSI QUI, NEL “MONDO LIBERO”… il bello viene ora! Infatti,
TUTTI I DOCUMENTI CHE DI SOLITO RILASCIA UN CONSOLATO SARANNO D’ORA IN AVANTI SUBORDINATI ALLA REGOLARITÀ DELLA PROPRIA POSIZIONE NEI CONFRONTI DEL DISTRETTO MILITARE DI PROVENIENZA!

Ovvero: hai il congedo? Puoi chiedere
- il rinnovo della carta d’identità (Внутренний паспорт, “passaporto interno”, come lo chiamano seguendo la nomenklatura burocratica sovietica sempre valida a quelle latitudini)
- la traduzione giurata del certificato di matrimonio,
- la traduzione giurata dello stato di famiglia in particolare per i ricongiungimenti,
- un documento d’identità EX NOVO (lì era un po’ come da noi ai miei tempi, la c.i. si dà ancora con la maggiore età)
SOLO SE SEI A POSTO CON LA CARTOLINA!!!

Cosa vuol dire? CHE SE SEI UN RAGAZZO DI 16 ANNI SCAPPATO DA LÀ E DIVENTATO MAGGIORENNE QUI, SE VUOI LA CARTA D’IDENTITÀ DEL TUO PAESE DEVI ESSERE A POSTO CON LA CARTOLINA! OVVERO, DI QUESTI TEMPI, ANDARE A DENUNCIARTI, FARE I BAGAGLI, E ANDARE A CREPARE AL FRONTE… PER AVERE UNO SCHIFO DI CARTA D’IDENTITÀ CHE I TUOI COMPAGNI HANNO ORMAI DA QUANDO SON NATI!!!!!!!

IN QUESTO, BRUXELLES HA CONCESSO AGLI IMMIGRATI UCRAINI UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER “PROTEZIONE INTERNAZIONALE” CHE NON LI GARANTISCE AFFATTO DA QUESTO REGIME!!!
https://t.me/ZeRada1/17938

La definizione di rifugiato prevista dall’art. 1, lett. A), co. 2 prevede che è considerato rifugiato colui che “a seguito di avvenimenti verificatisi anteriormente al 1°gennaio 1951, temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato
gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova al di fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese, ovvero che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori dal Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.

ORA: a parte chi si recherà spontaneamente ai consolati per autodenunciarsi, gli altri avranno tutto il diritto di richiedere ASILO POLITICO in quanto RIFUGIATI.

Restiamo in fiduciosa attesa di una presa di posizione in questo senso da parte di tutte le organizzazioni politiche, sindacali, sociali che fanno dei “diritti umani” una delle loro bandiere: BANDIERA CHE HANNO SVENTOLATO INSIEME A QUELLA DEGLI “AIUTI” ALLA DITTATURA NAZIFASCISTA ATTUALMENTE AL POTERE IN UCRAINA.

O LA SERVITÙ DELLA GLEBA PER ALCUNI È COMPATIBILE CON I “VALORI”, CON I “DIRITTI UMANI” DEGLI ALTRI? Alla “culla della civiltà” l’ardua sentenza.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

********************************************************

30/01 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Proseguono i combattimenti a est, nell’area della stazione di filtraggio acque di DONECK, coi russi che ormai combattono nei pressi delle loro mura.
https://t.me/polk105/17170
Duecento metri guadagnati anche oggi:
https://t.me/polk105/17176
Cadesse anche questo avamposto, il centro di AVDEEVKA sarebbe attaccato DIRETTAMENTE anche da EST e non solo da SUD e da OVEST.

Intorno a CARSKAJA OCHOTA il tentativo di contrattacco del regime di Kiev è fallito anche oggi. E con conseguenze MOLTO negative, dal momento che i russi hanno guadagnato ulteriore terreno:
- altri trecento metri sulle vie CHERNYSCHEVSKIJ, SPORTIVNAJA, SOBORNAJA, che sono quelle che poi conducono al quartiere CHIMIK a nord ovest.
https://t.me/polk105/17176
A quel punto, l’unica via di approvvigionamento rimasta sarebbe sotto il controllo visivo dei russi, che la terrebbero a tiro.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani in giornata.

***********************************************************

30/01 ore 13:30 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO


Confrontiamo i dati di oggi, 30/01
https://t.me/mod_russia/35147
con quelli di due settimane fa (15/01)
https://t.me/mod_russia/34693

568 aerei (vs 567 – 15/01, +1, nel mese precedente erano stati +17)
265 elicotteri (vs 265 – 15/01, +0, nel mese precedente erano stati +7)
11.431 droni (vs 10.689 – 15/01, +742, nel mese precedente erano stati +993)
456 sistemi missilistici (vs 450 – 15/01, +6, nel mese precedente erano stati +8)
14.847 carri armati e altri cingolati blindati (vs 14.632 – 15/01, +215, nel mese precedente erano stati +554)
1.211 lanciarazzi multipli (vs 1.202 – 15/01, +9, nel mese precedente erano stati +14)
7.902 obici e mortai (vs 7.736 – 15/01, +166, nel mese precedente erano stati +398)
18.042 autoveicoli blindati (vs 17.489 – 15/01, +553, nel mese precedente erano stati +1153)

Cosa notiamo? Anzi tutto, CONFERMATA L’ATTUALE FASE DI “GUERRA DEI DRONI”. 993 nei trenta giorni precedenti e 742 nelle ultime due settimane significa IMPENNATA nel loro abbattimento. Non quasi del doppio, ma poco ci manca. DRONI A PERDERE, DRONI INTERSCAMBIABILI CON PROIETTILI, DRONI CHE POI ALTRO NON SONO CHE PROIETTILI TELEGUIDATI CON IL CAMERA-CAR…
E i russi non sono da meno. Avanti, quindi, con la guerra dei droni. I “pennuti” più grossi, aerei ed elicotteri, meno. A terra, il ritmo di abbattimento del resto, è più o meno costante. Blindati, cingolati, obici, la guerra miete centinaia e centinaia di armamenti a un ritmo impressionante.

E i civili a cui han messo un elmetto e han sbattuto al fronte? In una sola settimana fra morti e feriti se ne contano 5.800,
https://t.me/mod_russia/35038
https://t.me/mod_russia/35037
di cui quasi 2000 sulla linea di DONECK e oltre 1500 più a nord, verso KRASNYJ LIMAN. Continua, metodicamente, l’azione di demilitarizzazione dei russi.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************

30/01 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La cartina aggiornata di AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/29/20240129222835-ee2eef56.jpg
Ci mostra una situazione in costante peggioramento, per il regime di KIEV. A rischio imminente caduta c’è la STAZIONE DI FILTRAGGIO ACQUE DI DONECK (riquadro in basso a dx) dove i russi guadagnano posizioni importanti (il “lampo” sotto il punto “1” che localizza la foto).

Sopra i contrattacchi ucraini lasciano il tempo che trovano, costruendo i presupposti per l’ennesima disfatta: se le decine di migliaia di uomini a disposizione si mandano, sulla stessa falsariga della “controffensiva” estiva, a ondate continue contro i bastioni appena persi per recuperarli, poi ne restano decisamente meno a tenere il resto. Problemi loro…

Anche le branche della tenaglia, ormai non più tale da tempo, si estendono continuamente, “migliorando le posizioni tattiche” degli attaccanti. “PLANOMERNO”, “METODICHNO” (in modo pianificato e metodico), la cottura a fuoco lento della suola più dura del Donbass continua. E la suola, progressivamente, si sta “ammorbidendo”.

Verso KUPJANSK i russi controllano le alture intorno a TABAEVKA,
https://t.me/polk105/17145
passaggio fondamentale per procedere nella progressione successiva da quel punto in qualsiasi direzione ulteriore. Vedremo gli sviluppi.

ATTACCO RUSSO RIUSCITO COME OCCASIONE PER FAR EMERGERE, ANCORA UNA VOLTA, LA RESISTENZA AL REGIME

Un deposito di carburante a ZMIEV, Charkov, esplode:
https://t.me/polk105/17154
Artiglieria russa opera anche stavolta TOCHNO, con la consueta precisione. Ed è un fiorire di filmati e foto a conferma del buon esito dell’attacco:
https://t.me/boris_rozhin/111187
Non è solo dipendenza psicologica da “social”. Oggi chi compie questo gesto rischia la galera e, prima di essa, una buona dose di mazzate. Gli inquirenti peraltro sono alla caccia dell’autore di questa foto, decisamente impressionante:
https://t.me/boris_rozhin/111207
Come ormai abbiamo notato, e notiamo sempre di più, nelle città russe rimaste sotto il controllo del regime di KIEV, da ODESSA a CHARKOV, il regime è sempre più isolato. E non bastano le interviste alla Katija o alla Oksana di turno che “temono l’arrivo, o il ritorno, dei russi come la peste”, fatte a uso e consumo dei media u-ccidentali. I fatti parlano diversamente. In questi giorni si sta EMERGENDO e si sta SALDANDO, in maniera del tutto INFORMALE, come del resto 10 anni fa in quella tragica MAIDAN, ma in SENSO COMPLETAMENTE OPPOSTO, QUESTA VOLTA, un’alleanza non scritta fra sodali, in un clima di consenso tanto crescente quanto strisciante, sotto traccia, “clandestino”. E siamo solo a gennaio.

DIECI ANNI DI FAVOLE (DI MORTE)

Fra sei mesi in Ucraina ci sarà un altro presidente. Mentre in Russia proibiranno il wifi ad accesso pubblico e le tv private.

Tra un anno il villaggio olimpico a Sochi sarà in rovina. Mentre dal Partito delle regioni (il partito dell’allora presidente, NdT) se ne andranno gli ultimi quattro gatti rimasti.

Tra due anni in Ucraina sarà compiuta la riforma del Ministero degli Interni. Mentre il Patriarca Cirillo dichiarerà santo Stalin.

Fra tre anni in Russia non ammetteranno alle elementari i bimbi non battezzati. Mentre in Ucraina sarà compiuta la riforma del sistema giudiziario.

Fra quatto anni l’Ucraina sarà membro della UE. Mentre nel segmento russo di internet resteranno quattro siti statali.

Fra cinque anni in Russia ritireranno tutti i passaporti e chiuderanno le frontiere. Mentre l’Ucraina sarà la prima in Europa per esportazione di suini e grano.

Fra sei anni l’Ucraina avrà l’euro. Mentre in Russia proibiranno la scrittura.

Anton PETROV, Kiev, 29 gennaio 2014

https://t.me/boris_rozhin/111177

Non so e non voglio sapere chi sia questo Petrov. A dieci anni di distanza questo per me rappresenta un materiale storico di estremo interesse.

MAIDAN si costruisce sull’odio russo e su tutto quanto è russo, genia trattata esplicitamente come razza inferiore e arretrata, come un passato ORMAI SUPERATO, gettato in un angolo e dimenticato. Contestualmente a questa VEEMENTE PARS DESTRUENS, l’Autore ACCOSTA quella, altrettanto VEEMENTE, PARS CONSTRUENS, dove al termine di un percorso a tappe progressive già segnate, nel giro di pochi anni si arriverà alla Terra promessa. Dove ovviamente “scorrono latte e miele”, Lamerica tanto agognata.

Doveva andare così. La FAVOLA liberal-liberista-libertaria come FARO DI LUCE contro l’oscurantismo d’Oriente. Peccato che metà di quel popolo,
- ANCHE DOPO IL COLPO DI STATO ANGLOAMERICANO
- ANCHE DOPO I SICARI CIA SUI TETTI E LE VITTIME SULL’ASFALTO
- ANCHE DOPO LA FUGA DI JANUKOVICH
- ANCHE DOPO L’INSEDIAMENTO DELLA “CHUNTA”
ha continuato a pensarla diversamente. Anzi, L’ACCELERAZIONE DEL GOLPE A KIEV NE HA ULTERIORMENTE RADICALIZZATO POSIZIONI E CONTRAP-POSIZIONI CON L’ALTRA META’ DI POPOLO, ALLINEATA INVECE CON IL “NUOVO CHE AVANZAVA”.

Ecco allora che, come sempre accade, IL NAZIFASCISMO FA CAPOLINO NELLA STORIA PER ARRIVARE DOVE IL CAPITALE, DA SOLO, NON RIESCE. MANGANELLO E OLIO DI RICINO PER LE VECCHIE GENERAZIONI RECALCITRANTI, LIBRO E MOSCHETTO PER LE NUOVE GENERAZIONI DA “EDUCARE”, CARRI ARMATI E BOMBE PER I “TERRORISTI” DELLE REGIONI RIBELLI.

Ecco allora che le FAVOLE DI MORTE divengono INCUBI, e per un popolo intero, quello rimasto sotto il regime di Kiev, che negli otto anni successivi piomba nella VIA NAZIFASCISTA ALL’EUROPA:
- facciata liberal-liberista-libertaria DA UN LATO,
- sostanza nera più della pece DALL’ALTRO.

DA UN LATO,
- “EUROVISION”, CANNABIS, GAYPRIDE, tutto insieme: BOMBARDAMENTO MEDIATICO con qualsiasi cosa A PRESCINDERE messa a disposizione dai mecenati u-ccidentali, da Soros a Bruxelles, da USAID a HOLLIWOOD, PURCHE’ ANGLOFONA, come neanche nel peggior “tu vuò fa’ l’americano” di italica memoria,

DALL’ALTRO,
- REPRESSIONE DEL DISSENSO PRIMA E DELLA LINGUA RUSSA TOUT COURT POI,
- CHIUSURA DEI PARTITI E DELLE ASSOCIAZIONI PRIMA LEGATE AL PARTITO DEL PRESIDENTE IN ESILIO, POI COMUNISTE, POI SOCIALISTE,
- TAGLI ALLO STATO SOCIALE, ALLA SANITA’ E ALL’ ISTRUZIONE PER
- ARMAMENTO E preparazione militare, sottotraccia, della RECONQUISTA, MANU MILITARI, delle regioni ribelli. Sotto il plauso di “ALLEATI” u-ccidentali sempre più “PADRONI” e GLI ALTRETTANTO CRESCENTI non-vedo-non-sento-non-parlo degli osservatori dell’OSCE, dell’ONU, delle organizzazioni internazionali incarnazione dei cosiddetti “diritti umani”.

Un cocktail micidiale, uno STORDIMENTO DI MASSA che ha preparato il terreno per la FASE FINALE DEL PIANO. Ora che il piano è fallito e che un popolo intero si sta risvegliando dallo stordimento, le cose stanno cambiando.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************

29/01 23:15 aggiornamento brevissimo

MI SI NOTA DI PIÙ...


"Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?" Siamo a questi livelli di farsa, se non peggiori. Mascellone e pataca sono inseparabili maschere di una tragedia ai danni di un popolo intero.

A deciderlo, i loro padroni. Così come han deciso loro questa farsa: per un giorno nessuno ha parlato più di un aereo pieno di prigionieri, di LORO prigionieri, abbattuto da loro stessi o, più probabilmente, dai padroni che ora son costretti a coprire.

Ed ecco allora, come quando in un film celeberrimo cade il trapezista, irrompere il direttore del circo con le ragazze che ballano il cancan, per distrarre, per far vedere l'uccellino, o l'asino che vola, al pubblico pagante.

La rimozione annunciata, poi trattenuta, poi smentita di Mascellone si colloca in questo livello di gestione irresponsabile di un potere ormai fuori da qualsiasi controllo che non sia quello padronale. Nessuno dei due contendenti esce vincitore, per il semplice fatto che nessuno dei contendenti è veramente in grado di decidere qualcosa, neppure su come spennarsi tra loro come i polli di Renzo.

Per un giorno i media ucraini hanno parlato d'altro. Per un giorno il regime di Kiev è riuscito a far parlare d'altro. Come però nella storia del pastore che grida "al lupo, al lupo", anche questi espedienti si consumano, prima o poi, come le saponette. E scappano di mano.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

****************************************************

29/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Mentre il Ministero della difesa russo oggi annunciava la liberazione di TABAEVKA di ieri, i russi sono andati avanti, consolidando le posizioni e respingendo tutti i contrattacchi:
https://t.me/boris_rozhin/111152
Brutta piega, quella presa dalla linea di fronte in quel settore, per il regime di KIEV: sembrerebbe anche che i russi si stiano allargando verso OVEST (PESCHANOE nel mirino)
https://t.me/Tatarinov_R/27421
Vedremo.
Ad AVDEEVKA, oltre a quanto riportato, segnalati avanzamenti a nord verso OCHERETINO:
https://t.me/polk105/17125

“MASCELLONE” E’ ATTESO ALLA CASSA?

Lo scopriremo solo vivendo. Gole profonde ormai hanno dato il la, il si e il do a voci incontrollate che stanno letteralmente monopolizzando il segmento russo-ucraino dei canali telegram.

Tutta colpa del sito ucraino CENSOR.NET
https://censor.net/ua/news/3470456/zelenskyyi_pidpysav_ukaz_pro_zvilnennya_zalujnogo_djerela

“Zelenskij ha firmato il decreto di rimozione di Zaluzhnyj”… “Зеленський підписав указ про звільнення Залужного”

E da lì in avanti è stato tutto un rincorrersi. E’ vero? Secondo Zerada si:
https://t.me/ZeRada1/17911
O stanno ancora discutendo tutti i dettagli dell’operazione con i padroni d’oltremanica e oltreoceano? Chi prenderà il suo posto? Budanov? O Syrskij?
https://t.me/rezident_ua/21406

Qualche minuto fa il Ministero della difesa ucraino esce con un “ne pravda”, non è vero…
https://t.me/ZeRada1/17912
MA COSA? Che non è stato rimosso? Che la “gola profonda” ha deliberatamente “bruciato” l’operazione prima che fosse resa ufficiale? Che il popolo ucraino è vittima di faide di potere che ormai travalicano ogni possibile DECENZA? Lo scopriremo solo vivendo.

Comunque vada, questa pagliacciata, questa ENNESIMA pagliacciata mostra ancora una volta un regime nazifascista schifosamente marcio e corrotto.

“PATACA” NON ANCORA ATTESO ALLA CASSA (MA SULLA BUONA STRADA…)

In un’intervista rilasciata al canale ARD (senza l’H), il patàca esprime il suo pensiero sui profughi, dopo il NEIN deciso della Germania sulle estradizioni: “va bene, se volete (ma proprio SE volete…) non tornate, ma pagateci le tasse! Quei soldi li daremo ai nostri soldati”.
https://t.me/ukraina_ru/186452

Reazione dei lettori della UNIAN: 3700 faccia da pagliaccio, che surclassano gli altri segni facilmente riconoscibili in basso alla schermata riportata. E’ già delegittimato, bruciato, anche se con l’arroganza che lo contraddistingue continua ad atteggiarsi come a metà 2022, quando era il lizza per l’Oscar per il miglior attore protagonista… ne è passata, da allora, di acqua sotto i ponti.

3,4 MILIONI DI LATITANTI

“La paranza, è una danza, che si balla nella latitanza”…

A parlarne, di latitanza e non di paranza, è DMITRIJ NATALUCHA. Capo del Comitato per lo sviluppo economico (sic!) del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/186443

Ci sono 3,4 milioni di cittadini maschi che esistono solo perché titolari di una c.i. Per il resto… spariti! Non sono stati registrati all’estero, non sono arruolati, non sono invalidi, non sono registrati come studenti e neppure come lavoratori. PUFF… latitanti!

Due anni da imboscati, di loro si sono perse le tracce, vivono rintanati chissà dove. Non stiamo parlando di due gatti. Tre milioni e quattrocentomila imboscati, latitanti, CITTADINI UCRAINI PASSATI ALLA CLANDESTINITA’. Attenzione!!!

POVEZLO

Per la rubrica “una parola di russo al giorno”, vi proponiamo questa parola (pron. Pavezlò) e un’immagine che parla più di dieci dizionari messi insieme:
https://t.me/boris_rozhin/111155

Drone FPV nemico colpisce un’auto, sfonda il vetro, che però lo imprigiona, impedendogli di entrare nell’abitacolo e… non esplode!

Senza girare lo schermo del PC per vedere la soluzione, la trad. letterale è “E’ andata (bene)”. Fossi stato io in quell’abitacolo… non mi sarei limitato a un Повезло… penso che l’autista di quella macchina si sia giocato tutti i jolly, le sette vite dei gatti suoi, del vicino e dell’intero quartiere in un colpo solo.

Povezlo…

Aggiornamenti a seguire domattina.

*******************************************************

29/01 ore 13:30 aggiornamento

ENNESIMA STRAGE NAZIFASCISTA A DONECK


Otto razzi, lanciati in successione da un lanciarazzi multiplo, un civile morto steso a terra, un altro poco più in là, un’auto in fiamme:
https://t.me/boris_rozhin/111137
et
https://t.me/RVvoenkor/61180
Cronaca dell’ennesima strage impunita di un regime tutt’ora impunito. Ancora per poco.

AVDEEVKA

Intanto, il violento contrattacco per cercare di riprendersi CARSKAJA OCHOTA ancora a oggi è fallito, con gravi perdite per i battaglioni del regime di KIEV.
https://t.me/polk105/17122

Intanto i russi avanzano a sud verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/polk105/17118
e da OPYTNOE verso nord
https://t.me/polk105/17120
di qualche centinaio di metri.

LA BEFFA

Più a sud ancora, 20 assaltatori russi guadagnano SEI AVAMPOSTI contro 200 soldati ucraini.
https://t.me/RVvoenkor/61182
Non è una sbanfata. In quei 45 minuti di combattimento, quei soldati sono riusciti a far credere al nemico di ESSERE MOLTI DI PIU’, obbligandolo alla resa. Per inciso, in “Rapporto da un villaggio cinese” di Jan Myrtdal, un classico, molti contadini gli riportavano come, durante la guerra civile contro il GMD, fossero proprio riusciti a beffare nemici numericamente superiori, a volte persino avvolgendo dei bastoni con carta stagnola, per far credere loro quello che in realtà non erano. Passano gli anni, i secoli, ma i meccanismi son sempre gli stessi.

MILLE EURO AL MESE… E SARAI SUBITO CITTADINO “PREMIUM”

Un cittadino “premium” non riceve più la cartolina, non è fermato ai posti di blocco, non è sbattuto in caserma e quindi al fronte. A un cittadino “premium” non bloccano il pullman. Anzi, un cittadino “premium” non sa neanche più cos’è, il pullman. Un cittadino “premium” può continuare ad andare tranquillamente al cinema, al ristorante, a sciare sui Carpazi. Un cittadino “premium” entra ed esce dal Paese quando e quante volte vuole.

Un cittadino “premium” non ha più bisogno di allungare mazzette al voenkom di turno. Basta con questo nero, questi meccanismi che ci riportano al feudalesimo. Un cittadino “premium”, se passerà la legge, pagherà il pizzo (pardon, “l’abbonamento”, “l’assicurazione sulla vita”) direttamente allo Stato.

40.000 GRIVNE (1.000 euro) al mese.
https://t.me/MediaKiller2021/11238

E sarai subito cittadino “premium”. Lo Stato “giustifica” adducendo il buco di bilancio da ripianare a giustificativo per questa pratica, che ci riporta indietro alla società schiavistica. Una prospettiva affascinante presto anche sui nostri teleschermi: diventa anche tu un cittadino “premium”; mai più code al pronto soccorso, visite specialistiche dopo anni, scuole senza riscaldamento o senza carta igienica… ci stiamo arrivando anche noi...

Intanto, i cittadini NON “premium” a CHARKOV pregano i russi che lancino due o tre bombe sui distretti militari “ukronazisti”:
https://t.me/WarDonbass/134507
E lì il problema dell’abbonamento “premium” sarebbe risolto alla fonte...


QUESTA NON E’ HOLLYWOOD

Questo filmato è già da giorni che gira sulla rete.
https://t.me/rybar/56502
Guerriglieri nello YEMEN colpiti da F-16, bombe teleguidate “GBU-12 Paveway II” probabilmente (qui la descrizione dal produttore al chilometro zero):
https://www.lockheedmartin.com/en-us/products/paveway-ii-plus-laser-guided-bomb.html

La reazione è, a dir poco, sorprendente. Neanche John Belushi e Dan Aykroyd quando escono dai calcinacci e ripartono come se niente fosse accaduto avevano le stesse facce. Questa non è Hollywood. Questi sono guerrieri yemeniti. E non li fermi neanche con le bombe. Tiran dritti per la loro strada.

E si permettono di dire agli statunitensi: “noi diciamo agli americani: se oggi in Texas voi non accogliete migranti, che cercano di venire a lavorare per voi, come potete aspettarvi che il mondo accolga i vostri soldati che vengono, colonizzano e uccidono persone?”
https://t.me/boris_rozhin/111124

Argomento sviluppato anche in NIGER, che la Germania ha minacciato ultimamente. Se non la smettono di avere rapporti coi russi, ritireranno la loro ambasciata. “Che facciano pure”, è stata la reazione dei capi locali. “Per quello che han fatto sinora in tutti questi secoli”...
https://t.me/boris_rozhin/111139

Questa non è Hollywood. Forse neanche più qui… no… questa è veramente una pia illusione. Qui lo è ancora: “one shot, one opportunity…” e avanti così, anzi, che nessuno osi toccarci ciò che ci siamo conquistati col sudore della fronte! E’ roba nostra! Che nessuno la metta in pericolo! Che nessuno la metta in discussione! Fannulloni e delinquenti che non son altro! E per continuare a SPERARE di potervi accedere chiudiamo entrambi gli occhi, le orecchie, la bocca e tutti gli altri orifizi, all'occorrenza! Perché qui tutti hanno un'opportunità! Lo dicono anche i cartoni della Disney! E chi non è con noi... "parli come badi, sa! E si informi cavaliere, si informi!"

Coraggio... che è ancora solo gennaio.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************

29/01 ore 08:00 aggiornamento

STATI TERRORISTI

Questa è una cartina “interattiva”, come si suol dire di questi giorni, della SIRIA:
https://syria.liveuamap.com/ru

La VERA SIRIA, quella della cartina geografica, è tutto l’insieme colorato. POI:
1. in violetto, occupano gli israeliani
2. in giallo, occupano i curdi dell’YDF appoggiati dagli americani in chiave anti-Assad. Curdi che, badaben badaben badaben, controllano un territorio che per la maggior parte NON è curdo, ma arabo. In particolare, AR-RAQQAH e i POZZI PETROLIFERI a sud, lungo l’Eufrate.
3. il verde a NORD, si suddivide in
- verde scuro, regione di IDLIB quel che resta dei terroristi dell’ex An-Nusra foraggiati da Erdogan, in chiave anti Assad,
- verde chiaro, AFRIN, Erdogan stesso in chiave anticurda, giunto in questi villaggi a far capire chi comanda dopo aver fatto EMBLEMATICAMENTE TIRASSEGNO su un faccione di OCALAN che occupava un’intera collina.
- Grigio, sempre a nord, cordone “umanitario” occupato dai turchi sempre in chiave anticurda,
- VERDE A SUD, base USA di AT-TANF.

Quella dove gli iraniani han lanciato un attacco facendo tre morti e trentaquattro feriti fra soldati USA che si chiedono, sin dal primo giorno, cosa sono lì a fare, in mezzo al deserto. Poi vedono i terroristi da “formare” ed “educare” e capiscono subito la loro funzione.

Ci sarà rappresaglia USA contro l’IRAN. Quasi sicuramente, bombardieri pare si siano già alzati in volo
https://t.me/polk105/17107
e se invece è un falso fa niente. Prima o poi arriverà, come arriva la brutta stagione, come arrivano le disgrazie.

Del resto, quando un Paese col bottone dell’arma atomica è retto da una lobby con sullo scranno più alto una marionetta, QUESTA marionetta (ultimo filmato, quando chiama Trump professore, poi si accorge e tenta una marcia indietro, poi cerca l’uscita nelle botti dietro di lui, poi si accorge e anche lì cerca la gag comica)
https://t.me/polk105/17111
non ci si può aspettare che il peggio;
la stessa lobby, peraltro, che sta armando la POLONIA a ritmo serrato:
- PASSATA DA QUATTRO A SEI DIVISIONI
- NUOVE BASI, NUOVI ARMAMENTI NATO CHE SI AMMASSANO SU QUEL TERRITORIO
https://t.me/polk105/17113

L’Ucraina rischia di fare la stessa fine. Una carta colorata con un pezzo ai polacchi, quasi tutto l’ovest, un pezzo agli ungheresi, un pezzo ai romeni. Poi la cosiddetta Ucraina controllata dal regime di Kiev, poi i territori degli accordi di Minsk-Minsk2-Istanbul gettati nel cesso più le due nuove regioni alla Russia. Uno spezzatino ben peggiore di quello siriano. Già. Perché il popolo siriano, a parte Idlib, è sostanzialmente unito. Anche la parte controllata dai curdi filoamericani non è certo paragonabile, per facilità di movimenti della popolazione araba, a quella controllata dai terroristi filoturchi. E il resto è, sostanzialmente, parte curda dove gli arabi già non ci andavano prima e… deserto. Qui no.
L’IRAN, il tanto vituperato IRAN, nella persona del suo Ministro degli esteri ieri notte è arrivato in PAKISTAN. Accolto dal suo omologo, e con vigorose strette di mano e rassicuranti sorrisi da parte di entrambi.
https://t.me/polk105/17109
Cercano di chiuderlo lì, quell’incidente (sarebbe il caso di mettere questa parola tra virgolette?), già regolato via telefono fra il 19 e il 20 gennaio:
https://t.me/ZeRada1/17741
tra l’altro, dove a morire son stati terroristi invisi a entrambi, in una mossa informativo-diplomatica dai contorni, QUANTOMENO, “oscuri”, come nota Zerada:
https://t.me/ZeRada1/17715

Gli Stati “figli di buona donna” sono ovunque. Gli Stati canaglia o le unioni degli stessi, gli Stati “terroristi”, quelli che occupano senza chiedere permesso a nessuno, quelli che invocano la “legittima difesa” e compiono rappresaglie in proporzioni “dieci italiani per un tedesco” e nessuno dice niente, quelli che hanno bandiere a stelle e strisce, o con una stella a sei punte, o con tante simpatiche stelline in cerchio… in questa fase storica sono da cercare altrove. QUANTOMENO NELLE PROPORZIONI IN CUI TUTTO QUANTO STA, VORTICOSAMENTE, ACCADENDO, ACCELERANDO VERSO UNA DIREZIONE MOLTO PERICOLOSA.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************

28/01 ore 21:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Prosegue l’avanzata russa verso KUPJANSK. Esattamente da dove ha sfondato giorni fa. Oggi è giunta la notizia di un arretramento delle forze del regime di KIEV da KISLOVKA e KOTLJAROVKA:
https://t.me/rezervsvo/45522
In altre parole, i russi starebbero progressivamente avanzando lungo la strada che da sud-est porta proprio a Kupjansk.

Ad AVDEEVKA, nonostante i violenti e imponenti contrattacchi per cercare di riprendersi il maltolto, il regime di KIEV rimedia altre sconfitte e perde ulteriore territorio:
https://t.me/WarDonbass/134478

Inoltre, i russi guadagnano ancora qualche centinaio di metri a nord-est, sotto Kamenka verso il centro di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/17075


GLI AVVOLTOI

Sulle mire POLACCHE rispetto all’intero ovest ucraino abbiamo già ampiamente riferito. GALIZIA e non solo.

Oggi sono rimbalzate qua e là sui segmenti ucraini e russi analoghe dichiarazioni del capo dell’ultradestra UNGHERESE sulla TRANSCARPAZIA:
https://t.me/legitimniy/17137

E, come se si fossero dati appuntamento oggi, in questa non ufficiale “Giornata dell’avvoltoio”, il capo della “Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR)”, ha manifestato lo stesso sentimento di irrefrenabile annessione per MOLDAVIA e TERRITORI del sud dell’Ucraina definiti come “ROMENI”
https://t.me/rezident_ua/21374

Interessante: siam passati dai “confini del 1991” alla fine dell’Ucraina come Stato, a detta non dei russi ma dei suoi stessi “alleati”. O forse è meglio dire AVVOLTOI, quelli che passeranno e ripasseranno sul corpo moribondo di chi hanno mandato a suicidarsi contro i russi per meglio sbranarlo poi. Ma qualcuno, in Ucraina, sta cominciando a capirlo.


“QUANDO UN UOMO IN DIVISA INCONTRA UN UOMO IN BORGHESE”…

...l’uomo in borghese è un uomo morto! Signori, SE LE COSE STANNO COSÌ, MA ANCHE UN PO’ MENO DI COSÌ, senza scomodare il buon Sergio, basta anche solo quella diffidenza mista a paura – in proporzioni diverse a seconda dell’individuo o del gruppo entro cui è, generalmente, classificato – che possono sfociare in manifestazioni di panico, terrore o rabbia, ALLORA LA GUERRA L’AVETE GIÀ PERSA.

Se , infatti,un civile ucraino
- DEVE AVERE PAURA del suo stesso connazionale, magari ex-compagno di scuola, magari ex-compagno di mille avventure, ora però in divisa, che gli si para davanti e
- anziché invitarlo a bere un caffè, un bicchiere di vodka, a fare quattro chiacchiere, lo tiene alla larga e, se in età, gli nasconde pure dalla vista il figlio o i figli,
è finita. IL REGIME, NONOSTANTE TUTTE LE MANFRINE SUI CINEGIORNALI LUCE, È PERCEPITO PER QUELLO CHE È: UN VIOLENTO USURPATORE DI POTERE, IN ALTRE PAROLE, UN “OKKUPANT”, UNO SQUADRISTA REPUBBLICHINO, UN LECCAPIEDI DI UN POTERE ORMAI SEMPRE PIÙ ESTRANEO E OSTILE.

Il comando generale delle forze armate ucraine (GENŠTAB) avrebbe chiesto all’Ufficio di presidenza (OP) di SECRETARE tutte le informazioni relative agli attacchi ai VOENKOM, agli squadristi dei distretti militari attualmente in essere:
https://t.me/rezident_ua/21370
Una velina di regime in più, per non allarmare la “maggioranza silenziosa”… O PER NON CONVINCERLA ULTERIORMENTE DI QUELLA CHE – ATTUALMENTE – È UNA SUA OPINIONE E BASTA. SILENZIOSA, PER L’APPUNTO. Scrive il canale ucraino Rezident:

“La nostra fonte all’Ufficio di presidenza ci ha detto che il Comando generale ha chiesto loro di segretare tutte le notizie relative agli attacchi ai militari dei distretti, UN NUMERO IN COSTANTE CRESCITA. La società mantiene un atteggiamento negativo verso i distretti militari e la mobilitazione forzata, il che porta all’ODIO VERSO LA GENTE IN UNIFORME”.
Наш источник в ОП рассказал, что Генштаб попросил Офис Президента засекретить всю информацию о нападении на военкомов, число которых постоянно растет. В обществе негативное отношение к ТЦК и насильственной мобилизации, которая вызывает ненависть к людям форме.

Propaganda? Qui ormai se li trovano da soli non mancano di dimostrare loro “tutto l’affetto”:
https://t.me/ukraina_ru/186253

Persino nella filo-NATO-che-più-filo-non-si-può Leopoli i genitori dei “mobilitati” ormai manifestano apertamente:
https://t.me/ukraina_ru/186309

Questo, mentre la nipotina del presidente della regione di CHARKOV, tale signorina Oksana, dal suo “esilio” dorato ed esibito quotidianamente sui social si permette di dire che andrebbero sbattuti al fronte tutti già dopo i diciott’anni:
https://t.me/ukraina_ru/186283

Questo, mentre il giorno del “lutto nazionale non dichiarato” dal patàca, il regime festeggiava il suo compleanno ordinando 12 BOTTIGLIE DI VINO PER per 5.397.600 grivne (131 mila euro):
https://t.me/ukraina_ru/186272

SOLO I SOLDI FINITI NELLE TASCHE DEI FUNZIONARI IN DUE ANNI DI CONFLITTO SONO CALCOLATI IN OLTRE CINQUANTA MILIARDI DI GRIVNE (OLTRE UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI DI EURO)
https://t.me/rezident_ua/21371
Le indagini ufficiali accertano fatti come 40 milioni di dollari di mazzette per un contratto di centomila proiettili da mortaio che, di fronte alla cifra sopra elencata, sono il classico scolapasta con cui si cerca di raccogliere l’acqua del mare.

Le due facce: il popolo sottoproletarizzato e ridotto a una nuova servitù della gleba da un lato e il regime dall’altro. UNA CONTRADDIZIONE CHE DIVIENE, OGNI GIORNO CHE PASSA, SEMPRE PIÙ INSANABILE.

E la propaganda di regime che cerca di cambiare argomento, di volgere lo sguardo popolare altrove, spingendo sempre più a tutta contro gli stessi abitanti ucraini di lingua russa definiti apertamente “undermenschen”,
https://t.me/ZeRada1/17894
raccoglie sempre meno accoliti. I ragazzi ascoltano la musica e canali russi “in segno di protesta”, gli anziani, gli “uomini imperfetti” secondo quanto affermato da questo capo-propaganda di regime, la loro scelta l’han fatta già da tempo. L’UOMO CON L’UNIFORME FARÀ BENE A STARE MOLTO PIÙ ACCORTO, D’ORA IN AVANTI.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************

28/01 ore 21:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Prosegue l’avanzata russa verso KUPJANSK. Esattamente da dove ha sfondato giorni fa. Oggi è giunta la notizia di un arretramento delle forze del regime di KIEV da KISLOVKA e KOTLJAROVKA:
https://t.me/rezervsvo/45522
In altre parole, i russi starebbero progressivamente avanzando lungo la strada che da sud-est porta proprio a Kupjansk.

Ad AVDEEVKA, nonostante i violenti e imponenti contrattacchi per cercare di riprendersi il maltolto, il regime di KIEV rimedia altre sconfitte e perde ulteriore territorio:
https://t.me/WarDonbass/134478

Inoltre, i russi guadagnano ancora qualche centinaio di metri a nord-est, sotto Kamenka verso il centro di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/17075


GLI AVVOLTOI

Sulle mire POLACCHE rispetto all’intero ovest ucraino abbiamo già ampiamente riferito. GALIZIA e non solo.

Oggi sono rimbalzate qua e là sui segmenti ucraini e russi analoghe dichiarazioni del capo dell’ultradestra UNGHERESE sulla TRANSCARPAZIA:
https://t.me/legitimniy/17137

E, come se si fossero dati appuntamento oggi, in questa non ufficiale “Giornata dell’avvoltoio”, il capo della “Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR)”, ha manifestato lo stesso sentimento di irrefrenabile annessione per MOLDAVIA e TERRITORI del sud dell’Ucraina definiti come “ROMENI”
https://t.me/rezident_ua/21374

Interessante: siam passati dai “confini del 1991” alla fine dell’Ucraina come Stato, a detta non dei russi ma dei suoi stessi “alleati”. O forse è meglio dire AVVOLTOI, quelli che passeranno e ripasseranno sul corpo moribondo di chi hanno mandato a suicidarsi contro i russi per meglio sbranarlo poi. Ma qualcuno, in Ucraina, sta cominciando a capirlo.


“QUANDO UN UOMO IN DIVISA INCONTRA UN UOMO IN BORGHESE”…

...l’uomo in borghese è un uomo morto! Signori, SE LE COSE STANNO COSÌ, MA ANCHE UN PO’ MENO DI COSÌ, senza scomodare il buon Sergio, basta anche solo quella diffidenza mista a paura – in proporzioni diverse a seconda dell’individuo o del gruppo entro cui è, generalmente, classificato – che possono sfociare in manifestazioni di panico, terrore o rabbia, ALLORA LA GUERRA L’AVETE GIÀ PERSA.

Se , infatti,un civile ucraino
- DEVE AVERE PAURA del suo stesso connazionale, magari ex-compagno di scuola, magari ex-compagno di mille avventure, ora però in divisa, che gli si para davanti e
- anziché invitarlo a bere un caffè, un bicchiere di vodka, a fare quattro chiacchiere, lo tiene alla larga e, se in età, gli nasconde pure dalla vista il figlio o i figli,
è finita. IL REGIME, NONOSTANTE TUTTE LE MANFRINE SUI CINEGIORNALI LUCE, È PERCEPITO PER QUELLO CHE È: UN VIOLENTO USURPATORE DI POTERE, IN ALTRE PAROLE, UN “OKKUPANT”, UNO SQUADRISTA REPUBBLICHINO, UN LECCAPIEDI DI UN POTERE ORMAI SEMPRE PIÙ ESTRANEO E OSTILE.

Il comando generale delle forze armate ucraine (GENŠTAB) avrebbe chiesto all’Ufficio di presidenza (OP) di SECRETARE tutte le informazioni relative agli attacchi ai VOENKOM, agli squadristi dei distretti militari attualmente in essere:
https://t.me/rezident_ua/21370
Una velina di regime in più, per non allarmare la “maggioranza silenziosa”… O PER NON CONVINCERLA ULTERIORMENTE DI QUELLA CHE – ATTUALMENTE – È UNA SUA OPINIONE E BASTA. SILENZIOSA, PER L’APPUNTO. Scrive il canale ucraino Rezident:

“La nostra fonte all’Ufficio di presidenza ci ha detto che il Comando generale ha chiesto loro di segretare tutte le notizie relative agli attacchi ai militari dei distretti, UN NUMERO IN COSTANTE CRESCITA. La società mantiene un atteggiamento negativo verso i distretti militari e la mobilitazione forzata, il che porta all’ODIO VERSO LA GENTE IN UNIFORME”.
Наш источник в ОП рассказал, что Генштаб попросил Офис Президента засекретить всю информацию о нападении на военкомов, число которых постоянно растет. В обществе негативное отношение к ТЦК и насильственной мобилизации, которая вызывает ненависть к людям форме.

Propaganda? Qui ormai se li trovano da soli non mancano di dimostrare loro “tutto l’affetto”:
https://t.me/ukraina_ru/186253

Persino nella filo-NATO-che-più-filo-non-si-può Leopoli i genitori dei “mobilitati” ormai manifestano apertamente:
https://t.me/ukraina_ru/186309

Questo, mentre la nipotina del presidente della regione di CHARKOV, tale signorina Oksana, dal suo “esilio” dorato ed esibito quotidianamente sui social si permette di dire che andrebbero sbattuti al fronte tutti già dopo i diciott’anni:
https://t.me/ukraina_ru/186283

Questo, mentre il giorno del “lutto nazionale non dichiarato” dal patàca, il regime festeggiava il suo compleanno ordinando 12 BOTTIGLIE DI VINO PER per 5.397.600 grivne (131 mila euro):
https://t.me/ukraina_ru/186272

SOLO I SOLDI FINITI NELLE TASCHE DEI FUNZIONARI IN DUE ANNI DI CONFLITTO SONO CALCOLATI IN OLTRE CINQUANTA MILIARDI DI GRIVNE (OLTRE UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI DI EURO)
https://t.me/rezident_ua/21371
Le indagini ufficiali accertano fatti come 40 milioni di dollari di mazzette per un contratto di centomila proiettili da mortaio che, di fronte alla cifra sopra elencata, sono il classico scolapasta con cui si cerca di raccogliere l’acqua del mare.

Le due facce: il popolo sottoproletarizzato e ridotto a una nuova servitù della gleba da un lato e il regime dall’altro. UNA CONTRADDIZIONE CHE DIVIENE, OGNI GIORNO CHE PASSA, SEMPRE PIÙ INSANABILE.

E la propaganda di regime che cerca di cambiare argomento, di volgere lo sguardo popolare altrove, spingendo sempre più a tutta contro gli stessi abitanti ucraini di lingua russa definiti apertamente “undermenschen”,
https://t.me/ZeRada1/17894
raccoglie sempre meno accoliti. I ragazzi ascoltano la musica e canali russi “in segno di protesta”, gli anziani, gli “uomini imperfetti” secondo quanto affermato da questo capo-propaganda di regime, la loro scelta l’han fatta già da tempo. L’UOMO CON L’UNIFORME FARÀ BENE A STARE MOLTO PIÙ ACCORTO, D’ORA IN AVANTI.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*******************************************************

27/01 ore 22:00 aggiornamento

TABAEVKA LIBERA

Cartina di RYBAR che la mostra in ingrandimento,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/27/20240127225650-1ec635de.jpg

si tratta di un villaggio a nord-ovest di KRACHMAL’NOE, Voci non confermate parlano di regime di Kiev scacciato anche da KOTLJAROVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/27/20240127225650-1ec635de.jpg
sicuramente sotto attacco in questo momento.

Si tratta del paese immediatamente a nord lungo la strada verso KUPJANSK. Alcuni canali ucraini completamente nel panico estendono ulteriormente l’area liberata dai russi:
https://t.me/polk105/17032

Non è, almeno per ora, la situazione reale. Di reale, al momento, c’è uno “sbrego” a EST di KUPJANSK che il regime di Kiev fatica a ricucire.


AVDEEVKA

I tentativi di contrattacco del regime di Kiev non sortiscono gli effetti sperati, mentre i russi si portano a casa un altro dei capisaldi a sud-ovest di AVDEEVKA: “Voinskaja čast’”, con bunker profondi anche quaranta metri, rappresenta un’altra perdita importante per il regime. Il quale può sicuramente costruire linee difensive più arretrate, ma non ai livelli di quanto realizzato in otto lunghi anni:
https://t.me/polk105/17023

E continuano a martellare: centinaia di bombe aeree nell’ultima settimana e cinquanta assalti nell’ultimo giorno
https://t.me/RVvoenkor/61068


CHI VUOLE MORTI I CIVILI UCRAINI...

Questa “giovine” nazista, in forze alle ff.aa.ucraine, tale Alina Sarnatska, scrive: “Meno civili ucraini morranno per mano russa, meno di noi scriveranno i mass media stranieri, meno sapranno i cittadini di quei Paesi, meno aiuti ci arriveranno”.
https://twitter.com/ASarnatska/status/1749823611689452001

Quindi: nuova strage cercasi. QUALCUNO SI CHIEDE ANCORA DA DOVE SALTÒ FUORI BUCHA… mentre Istanbul diveniva carta straccia per la stessa mano.

...CIVILI CHE SEMPRE DI PIÙ SEGUONO I CANALI RUSSI

La gioventù ucraina maschera il VPN, aggirando i controlli e le proibizioni imposte dal regime, e si sente e guarda sulla rete materiali in lingua russa!
https://t.me/RVvoenkor/61084

Protesta? Sarà. Ma a ODESSA siamo arrivati all’inno russo sul pullman:
https://t.me/RVvoenkor/61107
Non sono bei segnali per un regime che cerca di sbatterli al fronte… a combattere i russi. E neppure per la propaganda u-ccidentale, buona ormai solo a imbonire le proprie rane bollite, ma che attecchisce sempre meno a quelle latitudini.

27/01/1924 – 27/01/1944 – 27/01/2024

Ottant’anni dalla fine dell’Assedio di LENINGRADO. Foto e immagini dell’epoca:
https://t.me/kom_mir/5816
Dopo 872 giorni di assedio, la città di LENIN era finalmente LIBERA!

100 anni dai funerali di LENIN, sempre oggi. Anche qui foto e immagini dell’epoca:
https://t.me/kom_mir/5821

Lo ricordiamo così:

“Se l’uomo fosse completamente sprovvisto della facoltà di sognare in tal maniera, se non sapesse ogni tanto andare oltre il presente e contemplare con l’immaginazione il quadro compiuto dell’opera che è abbozzata dalle sue mani, quale impulso, mi domando, l’indurrebbe a cominciare e a condurre a termine grandi e faticosi lavori nell’arte, nella scienza e nella vita pratica?... Il contrasto tra il sogno e la realtà non è affatto dannoso se chi sogna crede sul serio al suo sogno, se osserva attentamente la realtà, se confronta le sue osservazioni con le sue fantasticherie, se, in una parola, lavora coscienziosamente per attuare il suo sogno. Quando vi è un contatto tra il sogno e la vita, tutto va per il meglio”.
“Если бы человек был совершенно лишен способности мечтать таким образом, если бы он не мог изредка забегать вперед и созерцать воображением своим в цельной и законченной картине то самое творение, которое только что начинает складываться под его руками, — тогда я решительно не могу представить, какая побудительная причина заставляла бы человека предпринимать и доводить до конца обширные и утомительные работы в области искусства, науки и практической жизни... Разлад между мечтой и действительностью не приносит никакого вреда, если только мечтающая личность серьезно верит в свою мечту, внимательно вглядываясь в жизнь, сравнивает свои наблюдения с своими воздушными замками и вообще добросовестно работает над осуществлением своей фантазии. Когда есть какое-нибудь соприкосновение между мечтой и жизнью, тогда все обстоит благополучно”

(V. I. Lenin, “Che fare”, 1902)

Qualcuno, da qualche parte in Messico, ci ha appena dedicato un murale:
https://t.me/kom_mir/5820

Надо мечтать… BISOGNA SOGNARE!

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

*************************************************************

27/01 ore 11:00 aggiornamento

MIRAGGIO “CINQUANTESIMO STATO”…


Tutto nasce da questo che – nonostante sia farina di un sacco ucraino, filoregime, non quindi la solita propaganda russa o filotale – spero tanto, per quel martoriato popolo, che sia un “fejk” di proporzioni cosmiche.
https://t.me/WarDonbass/134418
Cosa dice, in sostanza, il canale TSN: visto che si starebbe “liberando un posto”... (Texas), il patàca avrebbe già dichiarato disponibile quel che gli resta di popolo e territorio... per fare da cinquantesimo Stato dell’Unione!

“Cavallo goloso”… ecco dove voleva arrivare, dove volevano arrivare, da Maidan 2014 a oggi! In barba alla “libertà”, all’autonomia… e invece no! E non certo per i russi che pur continuano a guadagnare terreno e consensi facendo rosicare NATO e succedanei! Ma per i padroni stessi, e questo gran parte del popolo ucraino comincia ormai a capirlo.

Perché anche nel MISSISSIPI, considerato lo stato più povero degli USA, non avvengono i saccheggi, le razzie, di popolo e risorse in corso in Ucraina. Ma neanche a PUERTO RICO, che offre senz’altro garanzie migliori ai suoi abitanti.

Gli ucraini e il loro territorio sono una risorsa a perdere, materiale di consumo, e il “grasso che cola” va OTTIMIZZATO SULLA BASE DI CONDIZIONI OGGETTIVE CONTINGENTI, DI MODO DA GARANTIRE SEMPRE IL MAGGIOR SAGGIO DI RENDITA PARASSITARIA POSSIBILE.

Quindi, se un anno fa si guadagnava di più con la retorica dei confini del 1991, indebitando le casse di uno Stato con prestiti capestro a lunga scadenza (“a pagare e morire c’è sempre tempo”, ma prima o poi si deve pagare e si deve morire…), avanti così.

Oggi si ottimizza concedendo meno e cominciando a passare all’incasso, quindi è richiesta la “difesa”… e allora vai con la difesa! E’ il WP stesso ormai ad ammettere il “cambio di strategia”:
https://www.washingtonpost.com/national-security/2024/01/26/ukraine-war-plan-biden-defense/

E il complesso militare industriale? E i profitti dello scorso anno come li bisserebbe? Beh… finché c’è guerra, c’è speranza. E di guerre ne stan scoppiando anche da altre parti:
- Gli israeliani poi, l’esperienza dei “vaccini” Covid docet, pagano tutto e subito e passano davanti alla coda, prendendo anche le quote assegnate ad altri. Appena accaduto con armamenti destinati all’Ucraina, peraltro.
- Inoltre, ci sono i nuovi “alleati”, come la Svezia, a cui piazzare il necessaire per diventare dei veri atlantisti,
- gli “alleati” del vecchio mondo, che ormai, dopo i gasdotti saltati, dopo la percentuale di PIL per armamenti in aumento, non dicon più nulla anche se li mungi ventiquattro ore al giorno, e – non da ultimo –
- i maestri del SUQ, cinture nere V dan di contrattazione, come neanche la più scafata massaia al mercato rionale... i mammaliturchi, che dal LORO via libera all’INGRESSO DELLA SVEZIA NELLA NATO hanno avuto accesso a 23 MILIARDI DI DOLLARI DI COMMESSE MILITARI PER NUOVI F-16 E MODERNIZZAZIONE DEI LORO ESISTENTI:
https://t.me/WarDonbass/134408
“Only business in the new multi-polar world”…


È ora quindi di “cambiare strategia”, dopo aver spremuto il popolo ucraino tutto l’anno scorso in una “kontrnastuplenie” che già si sapeva altamente improbabile a luglio…

… del resto, ma dove la trovi un’occasione così? Con un “volgo disperso” a cui
- puoi far cambiare strategia da un anno all’altro, dopo avergli procurato “nella gestione precedente” centinaia di migliaia di morti, dopo aver ridotto tutto in macerie, dopo aver provocato danni IRREPARABILI, senza che qualcuno alzi il ditino e dica: “Ma Istanbul-2022... non era forse meglio?”
- puoi continuare a chiedergli di andare avanti a combattere “fino all’ultimo ucraino”? Mantenendo quindi alta PER ANCORA QUALCHE ANNO la domanda di “materiale di consumo” azionato dai “volontari per la libertà”, più il necessario dei macchinari (sempre in leasing) per consumarlo contro i russi? E per fare questo basta carne da cannone comune, persino invalidi, persino studenti dai 18 ai 25 anni e altre categorie di quell’età non toccate sino a oggi?
https://t.me/rezident_ua/21363
- PUOI CHIEDERE, SOSTANZIALMENTE, DI SUICIDARSI ECONOMICAMENTE, OLTRE CHE MILITARMENTE? In altre parole, dove puoi RIPARAMETRARE TALE DOMANDA, RIDOTTA RISPETTO L’ANNO SCORSO, CONTRO GARANZIE DI PAGAMENTO CHE SI TRADUCONO, SENZA COLPO FERIRE, IN TAGLI ALLA SANITÀ, ALLA SCUOLA, ALL’ASSISTENZA SOCIALE, PIU’ CESSIONI DI SETTORI STRATEGICI E ACCESSO ILLIMITATO ALLE RISORSE ESISTENTI?
https://t.me/ZeRada1/17879
et
https://t.me/ZeRada1/17880

In un “cinquantesimo stato”? In un “protettorato”?

“AAAAAACCCHI! Ma mi faccia il piacere!” avrebbe detto Totò. MA NEANCHE IN UN “FEUDO”! Qui siamo tornati all’epoca storica precedente, quella della società schiavistica.

Anche senza la (probabile) bufala del canale TSN, IL TUTTO SINORA E' STATO COPERTO DALL'ILLUSIONE, DAL MIRAGGIO DELL'OCCIDENTE, POMPATI IN QUESTI DECENNI DALLA CLASSE AL POTERE UCRAINA: RETORICA IDEOLOGICA
- PRIMA FUNZIONALE
1, ALLO SMANTELLAMENTO DELLA MACCHINA SOVIETICA E ALLO SBLOCCO DI RISORSE RIMASTE SINO ALLORA "INACCESSIBILI" DA DEPREDARE,
2. AI "BATTITORI LIBERI", AGLI OLIGARCHI LOCALI IN SMARCAMENTO RISPETTO A QUELLI RUSSI ,
- POI, DAL PRIMO DECENNIO DI QUESTO SECOLO, DIRETTAMENTE AI PADRONI D'OLTREMANICA E OLTREOCEANO, IN UN PASSAGGIO DI MANO DI CUI MAIDAN 2014 FU UNA TAPPA FONDAMENTALE, MA NON ESAUSTIVA.


Conclude il canale ucraino Legitimnyj:
Затрат мало, профит хороший. Главное у власти держать своих марионеток.
“POCA SPESA, TANTA RESA! L’IMPORTANTE È MANTENERE AL POTERE LE PROPRIE MARIONETTE.”

https://t.me/legitimniy/17134
Che non vuol dire, NECESSARIAMENTE, SEMPRE LA STESSA MARIONETTA. Il patàca andava bene per la versione “i confini del 1991” e basta? Cambiamo versione, cambiamo marionetta. La farsa del potere mette a disposizione, del resto, tante “maschere” – e varianti delle stesse” – quante ne può offrire l’immaginazione.

Intanto, la Russia si cercherà di DISSANGUARLA nelle spese militari, nei morti che comunque ci saranno e che potranno essere in futuro causa di “regime change”, il tutto in cambio di una manciata di terra all’anno, IN PRIMIS NON LORO E, IN SECONDO LUOGO, LASCIATA AI RUSSI COMPLETAMENTE RASA AL SUOLO E DA RICOSTRUIRE, CON ALTRI MILIARDI DI SPESA. (Города и территории будут постепенно сдавать, но задача запада их разрушать полностью, чтобы РФ тратило потом миллиарды на восстановления. Ibidem).
Poi, altra terra per chiudere la faccenda, due firme e un timbro su un pezzo di carta, garanzie sui pagamenti in essere, caso “Ucraina” chiuso.

Alla faccia del “cinquantesimo stato”... e del bicarbonato di sodio.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************

26/01 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Verso CHASOV JAR, importante avanzamento russo a sud, verso KRASNOE, come da mappa di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/26/20240126181425-334ed23b.jpg
Ormai sono arrivati alle sue porte. Più a nord, i russi controllano il 40% di BOGDANOVKA per ammissione delle stesse forze armate ucraine, che pur son riuscite a contenere gli attacchi lungo quella direttrice:
https://t.me/rezervsvo/45417

Più a nord, confermata la presa della stazione di filtraggio da parte russa sopra BELOGOROVKA:
https://t.me/polk105/16963

LE INDAGINI PROSEGUONO

LO IL-76 È STATO ABBATTUTO CON OGNI PROBABILITÀ DA MEZZI USA O FRANCESI.
https://t.me/RVvoenkor/61028
Due o tre giorni e sapremo tutto.

Inoltre, dal luogo del disastro qualche documento è stato rinvenuto, oltre a resti di corpi tatuati con segni distintivi del Battaglione Azov. I russi andranno a fondo nelle indagini.

Intanto, dopo due giorni, anche il centro ucraino di coordinamento per i prigionieri di guerra ha AMMESSO CHE LA LISTA DIFFUSA DAI RUSSI E’ AUTENTICA E CHE QUELLO ERA IL CONTENUTO DELL’AEREO, AEREO DI CUI I RUSSI LO AVEVANO MESSO ADEGUATAMENTE AL CORRENTE.
https://t.me/RVvoenkor/61045
ET
https://t.me/ukraina_ru/186132

DI COLPO, due giorni di depistaggi andati in fumo.

Aggiornamenti a seguire domani.

*******************************************************

26/01 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA – VA BANQUE!

Ad AVDEEVKA il regime di KIEV si sta giocando ben più dell’ultima possibilità di continuare a terrorizzare DONECK e conquistare Sebastopoli a suon di palate e, perché no, di padellate alla Bud Spencer, quando saranno sparate le ultime cartucce.

Ad AVDEEVKA il regime di KIEV si sta giocando IL TUTTO PER TUTTO, da cui poi l’espressione francofona citata nel titolo divenuta probabilmente merce rara qui in U-ccidente, ma rimasta invece nella terminologia comune in russo (“Ва-банк”), per indicare proprio il momento in cui il ludopatico prende tutto il suo gruzzolo per coprire il banco così, con quel gesto a due mani che si vede ogni tanto nelle scene al tavolo verde di qualche film.

Questa la cartina di RYBAR aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/26/20240126141528-25d116ee.jpg

Con certosina precisione il collettivo si è preso la briga di localizzare (ingrandimento a dx) i carri armati (contrassegnati con 1,2,3,4) che il regime ha gettato nella mischia per cercare di riprendersi il maltolto. Attacco con tutto quel che c’è a disposizione: carri, blindati, unità d’élite, guardie della difesa territoriale, di tutto e di più. I combattimenti infuriano e, sinora, a guadagnare posizioni, sono ancora i russi nel contro-contrattacco. AD AFFERMARLO, LE STESSE FONTI UCRAINE (quei 0,19 kmq segnalati loro malgrado...):
https://t.me/rezervsvo/45346

Russi che non smettono di martellare con l’artiglieria, russi che attaccano anche da altre parti cercando di CONVERGERE. Già solo quel “cercando” obbliga il regime di Kiev a DISTRARRE unità da quelle attive in quel fazzoletto di terra per tamponare gli altri attacchi.

Confermato il triste destino di AVDEEVKA che bissa ARTEMOVSK. Come allora fecero convergere carne da cannone dalle altre regioni, ora lo stesso: dalle regioni di SUMY e CHERNIGOV si dirottano soldati della difesa territoriale con DESTINAZIONE FINALE AVDEEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/186031

Continua, peraltro, a farsi sempre più insistente la voce di un progetto di legge che consenta l’arruolamento anche a invalidi del secondo gruppo:
https://www.unian.net/war/mobilizaciya-v-ukraine-dlya-invalidov-ii-gruppy-pravila-i-otsrochka-novosti-vtorzheniya-rossii-na-ukrainu-amp-12522213.html

Il “va banque” è giustificato, nella testa malata dei carnefici, anche solo come TEMPOREGGIAMENTO, per guadagnare mesi preziosi… a prendere altri finanziamenti. La situazione sulla linea di fronte è compromessa. Le uniche azioni che il regime porta a proprio vantaggio sono i lanci di STORM SHADOW, HIMARS e PATRIOT. Operati da soldati NATO.

UN SOLDATO SEMPLICE RESISTE QUALCHE GIORNO, SE VOGLIAMO, MA NON E’ ASSOLUTAMENTE PARAGONABILE A UN SOLDATO DI UN CORPO D’ELITE, COME EFFICACIA NELLA PROPRIA AZIONE SUL CAMPO. E QUEI SOLDATI, QUEGLI UFFICIALI NON CRESCON COME FUNGHI.

A anche quando, come l’anno scorso, si sono presentati fra Rabotino e Verbovoe come la QUARANTASETTESIMA BRIGATA, armati e addestrati di tutto punto, son tornati indietro decimati.

Il fallimento NATO in Ucraina è strutturale. E continuare a far finta di niente, a rastrellare e sbattere al fronte come se fosse la panacea di tutti i mali, è quanto di più criminale il regime stia compiendo nei confronti del proprio popolo. Perché mente sapendo di mentire. Ma questo suo rapportarsi nei suoi confronti “come ci si rapporta alle bestie e agli schiavi” (как к «животным и рабам» )
https://t.me/legitimniy/17128
non è scevro di conseguenze.

E al ludopatico, il "va banque", solitamente, dà il colpo di grazia.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************

26/01 ore 08:30 aggiornamento

IL SORPASSO

E’ quello della società civile ucraina rispetto al regime vergognoso e criminale che la governa e alle cosiddette “istituzioni internazionali” che dovrebbero garantire imparzialità e obbiettività.

Ieri sera seduta straordinaria dove l’ONU STESSA si è dichiarata impossibilitata a stabilire se vi fossero o meno prigionieri ucraini sull’Il-76…
https://t.me/vityzeva/95882
“The United Nations (UN) cannot determine whether Ukrainian prisoners of war were on board the downed Il-76 plane in the Belgorod region”
https://en.apa.az/america/un-is-unable-to-confirm-presence-of-ukrainian-prisoners-on-board-424387
Abbiamo anche una foto, di ROSEMARY DICARLO, qualifica: “United Nations Under-Secretary-General”.

Prende poi la parola il rappresentante ucraino che
1. NON NEGA che ci fossero prigionieri ucraini a bordo
2. NON NEGA che siano stati abbattuti DA LORO o DAI LORO (con una “i” che fa la differenza… e quale differenza)
3. INCOLPA I RUSSI… DI “AVER MINACCIATO LA VITA E LA SICUREZZA DEI PRIGIONIERI”.

(al che il rappresentante russo POLJANSKIJ si è sentito in dovere di prendere la parola e dire: “SCUSATE SE NON SIAMO RIUSCITI CON LA NOSTRA CONTRAEREA AD ABBATTERE IL VOSTRO RAZZO!!!!” ("Я не услышал в ее выступлении ничего, что говорило бы о том, что это не они. Она утверждает, что мы не обеспечили безопасность. Видимо, мы должны были сбить эту ракету – тогда мы обеспечили бы безопасность". )
https://t.me/ZeRada1/17866

Comunque la pantomima finirà presto: le scatole nere sono già a Mosca.
https://t.me/RVvoenkor/61003
Più frammenti, pezzi, rottami, tutto è e sarà passato al vaglio. E non insabbiato.

Tutto il resto, “noi non sapevamo”... eccetera, con addirittura l’arrampicata sugli specchi dell’accusa, degna di un vero TEATRO DELL’ASSURDO, di usare “quei prigionieri come scudi umani da parte russa” (SCUDI UMANI????? IO SCAMBIO PRIGIONIERI E LI USO COME “SCUDI UMANI”????) formulata dai rappresentanti occidentali,

- IN UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI PIANIFICATO DA MESI
- CON LA MEDIAZIONE DI DUE PAESI CHIAVE COME ARABIA SAUDITA E EMIRATI ARABI,
- CON LA LISTA FINALE PRONTA DA TRE GIORNI,
- CON QUELLO STESSO, IDENTICO, IL-76 USATO IL 3/01 PER UNO SCAMBIO IDENTICO DI PRIGIONIERI, CON ROTTA IDENTICA!!! E NOTA!!!
E’ UN INSULTO A QUEI MORTI.

E qui avviene il sorpasso. La società civile, o le sue punte più avanzate, come si diceva una volta, ieri è stata protagonista di una protesta silenziosa: aerei di carta bruciati e lanciati in volo, “Zelenskij assassino”, punto. E i filmati sono diventati virali. Tutto l’U-ccidente può continuare nel suo teatrino dell’assurdo, nella sua sceneggiata dentro e fuori da sedi una volta, tanto tempo fa, autorevoli. Ma il boia resta boia. E IL SORPASSO DI UNA SOCIETA' CIVILE SUI SUOI GOVERNANTI E PADRONI E' AVVIATO.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************

25/01 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Questa è una doppia foto satellitare. L’area è quella di CARSKAJA OCHOTA.
https://t.me/ukraina_ru/186010
Si vede chiaramente come, dopo il “colpaccio” russo, le forze armate di Kiev abbiano tentato in tutti i modi, con ben tre battaglioni, di recuperare la posizione. Furibondi combattimenti, come è possibile vedere lungo tutta quella striscia nera. Eppure, a fine giornata la situazione era questa:
https://t.me/ukraina_ru/186003
non solo il regime è tornato a mani vuote, ma è stato ricacciato indietro da altre posizioni ancora. I russi avanzano.

Avanzano anche a BOGDANOVKA, sopra CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/16870

Avanzano persino a BELOGOROVKA, portandosi a casa la stazione di filtraggio appena sopra:
https://t.me/ukraina_ru/185998

“ZELENSKIJ – ASSASSINO”: MA I PATRIOT NON LI LANCIANO GLI UCRAINI

Oggi per festeggiare il compleanno del patàca gli abitanti di KIEV lanciavano aeroplanini di carta a cui davano prima fuoco sotto lo slogan “ZELENSKIJ ASSASSINO”. Filmati e foto qui
https://t.me/ukraina_ru/185990
e qui
https://t.me/WarDonbass/134346

Zerada, tuttavia, è sempre più convinto che in questo momento il patàca si trovi tra il martello dei suoi concittadini sempre più incazzati e l’incudine “atlantica” dei veri responsabili dell’abbattimento dell’Il-76: i cani sciolti NATO che girano per il territorio controllato dal regime di Kiev con una postazione mobile PATRIOT.
https://t.me/ZeRada1/17862
Hanno sicuramente contribuito all’abbattimento di qualche aereo. Certo. Compreso lo Il-76 di ieri. Non dipendono da nessuno, non rendono conto a nessuno, se non ai padroni, sono una vera e propria unità mobile NATO staccata, avulsa da qualsiasi struttura di comando locale. Hanno licenza di uccidere. Si è visto, infatti. Al punto di poter massacrare 65 soldati ucraini e farla franca, con gli USA che oggi ripetevano ad libitum "it wasn't me" come neanche ai tempi di Shaggy.

Aggiornamenti a seguire domattina.

****************************************************

25/01 ore 12:50 aggiornamento

DAL FRONTE


Il canale ucraino REZIDENT recita il necrologio di AVDEEVKA in mano al regime di Kiev,
https://t.me/rezident_ua/21333
a mio avviso ancora TROPPO PRESTO. E “c’è della strategia”, come dicono in altri ambienti, in questo.

C’è infatti tutto un dibattito, di cui un po’ di link in questo contributo,
https://t.me/dva_majors/33314
sull’effettivo grado di INDEBOLIMENTO del regime di Kiev. Dibattito intorno alla tesi: “dire che le VSU sono ora deboli è un falso” (сообщения о слабости ВСУ это фейк).

CONCORDO. Concordo, e ancora concordo. Attacchi alla garibaldina, in questo momento, SAREBBERO SICURAMENTE (e tolgo anche il condizionale) PAGATI A CARISSIMO PREZZO DAI RUSSI. Perdite ingenti in vite umane e risorse, con risultati, forse, minimi, della serie pedone-mangia-pedone-che-mangia-pedone e alla fine sono andati via pedoni di qua e di là in scambi mortali continui per conseguire vantaggi esigui.

Quindi, regime di Kiev ad AVDEEVKA in crisi, certo. E crisi nera. Altri pezzi persi a STEPOVOE, per esempio:
https://t.me/polk105/16847

Ma per nulla crollato, con decine di migliaia di uomini, DEI MIGLIORI UOMINI attualmente a sua disposizione, attualmente all’assalto. A quanto pare, e per stessa ammissione dei canali ucraini, con risultati deludenti:
https://t.me/legitimniy/17127

In altre parole, i tanti pezzetti persi fra ieri e oggi, da ovest a est, lungo la linea di fronte:

A KRYNKI,
https://t.me/polk105/16845

Fra RABOTINO e VERBOVOE,
https://t.me/polk105/16849

Sotto NOVOMICHAJLOVKA,
https://t.me/polk105/16853

A sud di BOGDANOVKA, verso Chasov Jar,
https://t.me/ukraina_ru/185951

Sotto KREMENNAJA, verso BELOGOROVKA (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124233329-b73dd86b.jpg

Verso TERNY
https://t.me/polk105/16844

e KUPJANSK
https://t.me/polk105/16842

Contano relativamente, come ci diciamo ultimamente. L’obbiettivo principale è e resta la demilitarizzazione. Ma ancor più ciò che questa demilitarizzazione comporta, ovvero la SCONFITTA delle forze armate ucraine anzi tutto davanti al proprio popolo. La percezione che, per una quota sempre maggiore dello stesso, gli “okkupanty” siano i podestà, i funzionari pubblici, gli uomini dell’apparato repressivo attualmente al potere: un potere che RISPONDE ad ALTRI INTERESSI; un potere pronto a “sacrificarlo” su tale altare; un potere ormai divenuto violenza e distruzione fuori controllo.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

25/01 ore 08:30 aggiornamento

IL COLPACCIO


Il segmento russo di telegram celebra ancora la presa di CARSKAJA OCHOTA. E ne ha di ben donde. L’impresa ha dello straordinario. Fosse accaduta oltrecortina, qualche produttore sarebbe già stato lì al telefono a chiedere come acquisirne i diritti esclusivi (“tratto da una storia vera”…).

Accade sovente, sul fronte. Il giorno dopo due piloti, a prezzo delle loro vite, compivano un miracolo ben più grande, salvando le vite dei civili dell’abitato sottostante. Ambiente estremo, situazioni estreme, 2+2=5. Vale per tutti.

Eppure, quanto accaduto a CARSKAJA OCHOTA ha veramente dello straordinario. Questo soldato immerso nella melma, affondato nella melma,
https://t.me/dva_majors/33308?single
di una condotta da spurgare prima e rendere agibile poi con l’opportuna areazione è un po’ il simbolo di tutto questo. Lo stesso pezzo
https://t.me/dva_majors/33308
contiene due filmati, seguiti da altri due qui:
https://t.me/dva_majors/33322
tra cui, anche, l’uscita dal tunnel:
https://t.me/dva_majors/33323?single

Un lavoro di squadra enorme. A partire dall’artiglieria, che coi propri rumori ha letteralmente “coperto” quelli dei lavori sotto terra. Poi, dei genieri sminatori, che hanno aperto il varco. Infine, ancora dell’artiglieria, che ha coperto i compagni usciti dal buco quando il nemico se ne è accorto e ha provato a ributtarli indietro.

Un lavoro di mesi, coordinato in maniera esemplare e che entrerà a far parte della manualistica al pari dei tunnel dei vietcong.

Ora questi soldati stanno compiendo un’impresa altrettanto eroica: resistere agli attacchi di un nemico soverchiante per numero e che sta cercando in tutti i modi di riprendersi il maltolto. Senza tunnel, tuttavia, sarà difficile. Fortezza prima, fortezza dopo; in alto prima, in alto dopo; inespugnabile prima, inespugnabile dopo. Vedremo.

STRAGE DI BELGOROD: AGGIORNAMENTO

I russi hanno recuperato ENTRAMBE LE SCATOLE NERE:
https://t.me/RVvoenkor/60947

Ma ormai il bluff lo tengono soltanto qui, in u-ccidente, e peraltro solo chi ne parla ancora, prima che il tutto sia sommerso sotto tonnellate di spazzatura mediatica.

Ne parlano invece ancora, sia in Russia, che in Ucraina. E quanto emerso SMENTISCE CATEGORICAMENTE TUTTI I FALSI DIFFUSI IERI – E MALAMENTE, PERALTRO – DAL REGIME DI KIEV.

Ieri notte questo canale, wartears.org, che è specializzato proprio su prigionieri e dispersi usciva con un pezzo molto approfondito. Dove accerta che:
1. I SESSANTACINQUE NOMI ERANO REALI E PRIGIONIERI DEI RUSSI
2. 38 ERANO STATI PROPRIO OGGETTO DI RICERCA TRAMITE I CANALI DI WARTEARS
3. 56 ERANO NELLA LISTA DEI PRIGIONIERI PUBBLICATA IL 25/12/23
4. 7 FIGURAVANO INVECE IN UNA LISTA RISALENTE ALLA PRIMAVERA 2023
5. ZERO PERSONE SCAMBIATE EFFETTIVAMENTE IN PRECEDENZA!
https://t.me/wartearsorg/391

Grazie al lavoro metodico svolto da questa organizzazione per aiutare i prigionieri ucraini a entrare in contatto coi propri cari, abbiamo tutta la documentazione dello scambio di prigionieri del 3 gennaio:
https://wartears.org/posts/exchange03012024doppo/
https://wartears.org/record/291237
https://wartears.org/posts/exchange03012024/

E ovviamente, questa lista diffusa ieri dalla propaganda di regime e su cui i cinegiornali luce si sono divertiti in prima serata ieri a fare “trova l’uguale” per sbugiardare la SIMON’JAN, è FALSA:
https://t.me/wartearsorg/392
Quanto sopra scritto, giusto per ricostruire correttamente quanto accaduto, nel caso qualche “scienziato” esca ancora, dopo la performance all tg di ieri sul canale 7, con la “scoperta” che l’elenco della SIMON’JAN non era coerente o, peggio, era falso.

Di falso c’è un regime che IERI NOTTE HA PROCLAMATO UN LUTTO NAZIONALE SENZA NEPPURE AVERE IL CORAGGIO DI PROCLAMARLO. QUEL NON DETTO NEL MESSAGGIO DI ZELENSKIJ DI IERI NOTTE (e ripreso qui da Zerada):
https://t.me/ZeRada1/17850
Che nota:
- come di consuetudine, uscire all’ultimo, “a borse chiuse” o “come i ladri”, si direbbe da altre parti, per evitare piogge di commenti
- ammissione sia di responsabilità nell’abbattimento, sia sull’identità dei passeggeri coinvolti (già visto peraltro, questo, ieri notte in un commento)
https://t.me/RVvoenkor/60932
- il prevedibile annuncio di una commissione d’inchiesta che sarà insabbiata quando si saran calmate le acque, saluti e baci (questo vale anche da noi, procedura ormai ultranavigata).

Zerada che nota un’altra cosa. Confidenzialmente gli è stato comunicato, dalla sua fonte presso la BANKOVAJA, che LO SCAMBIO DI PRIGIONIERI, 192 CONTRO 192, DOVEVA ESSERE IL SUO “REGALO DI COMPLEANNO”! (oggi).
https://t.me/ZeRada1/17854

In altre parole, altro che lista pronta da tre giorni! Il lavoro di MEDIAZIONE, che abbiam visto avere compromesso anche i rapporti con ALTRE parti, come sauditi ed Emirati, DURATO MESI, doveva culminare con l’ESIBIZIONE OGGI DI QUESTO RISULTATO (PRIGIONIERI CON FAMIGLIE E LUI). Esibizione che non c’è stata. Anzi, CANCELLATO TUTTO, in quel lutto nazionale non dichiarato e ammiccato soltanto ieri notte.

E ritorna la pista della FAIDA IN CORSO FRA VERTICI DI UN POTERE SEMPRE PIU’ SPACCATO AL PROPRIO INTERNO, SEMPRE PIU’ CORROTTO, SEMPRE PIU’ CARNEFICE DEL PROPRIO POPOLO.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************

24/01 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Facciamo finalmente conoscenza con il tubo
https://t.me/boris_rozhin/110633
tramite cui i parà russi, attraverso due km di progressione sotto terra, sono riusciti a sbucare dietro le fila nemiche e aprire la strada ai loro compagni a CARSKAJA OCHOTA. Due km scoperti per caso, tramite una ricognizione. In continua carenza di ossigeno, con la necessità di improvvisare lavori di areazione, QUASI UN ANNO DI LAVORO! Tanto di cappello.

Oggi, grazie a questa azione, il regime di KIEV ha già perso mezzo battaglione nel tentativo, sinora rivelatosi infruttuoso, di riprendersi le posizioni perdute. Inoltre, in una semi-sacca ora ci sarebbe anche lo stato maggiore dei comandanti locali:
https://t.me/polk105/16821

Avanzamenti, infine, registrati a STEPOVOE:
https://t.me/polk105/16815


STRAGE NAZIFASCISTA A BELGOROD: ULTIMI SVILUPPI

Traiettoria verosimile dei due missili della contraerea NATO (appare sempre più probabile la matrice atlantica degli stessi) qui:
https://t.me/RVvoenkor/60890

In molti si sono messi, nel pomeriggio, a ricostruire pezzi di vita per dare ai defunti un volto, qualche generalità, per farli tornare esseri umani e non solo un nome, cognome, data di nascita:
- otto qui:
https://t.me/RVvoenkor/60896
- qui il più giovane:
https://t.me/RVvoenkor/60895
- e qui altri due (il primo già lo conosciamo):
https://t.me/RVvoenkor/60893

In tutto questo, la SIMON’JAN che oggi ha diramato l’elenco, causa voci messe in giro dal regime sulla falsità di tale lista, è uscita da poco con un comunicato dove dice che TALE LISTA ERA STATA CONCORDATA CON GLI UCRAINI TRE GIORNI FA.
https://t.me/margaritasimonyan/13606
Sempre lì, afferma che effettivamente UN nome c’era anche nelle liste precedenti e dà il motivo: all’ultimo era sempre stato depennato dalla lista e, paradossalmente, ora che era riuscito a finire su quel maledetto aereo, pensava finalmente di poter far ritorno a casa. Morto a un passo da casa. Indistinguibile dagli altri suoi compagni, laddove restano solo rottami di una carlinga distrutta
https://t.me/boris_rozhin/110625

EMERGONO INOLTRE NUOVI DATI SUL PERCHE’ DI QUANTO ACCADUTO:

REZIDENT esce infatti con una nuova ipotesi. Potrebbero essere stati i “liberi professionisti”, i “cani sciolti” della “PEREDVIZHNYJ PVO”, della “contraerea mobile” targata NATO:
https://t.me/rezident_ua/21008
Un’unità che si muove sul territorio, nelle retrovie, montando su una postazione semovente i lanciamissili Patriot, comprendendo nel piccolo convoglio che si muove compatto tutto il necessario per individuare e abbattere. SI, ora però qualcuno dovrebbe spiegare SE e PERCHE’ non erano stati informati di un IL-76 che portava i loro uomini a casa!
https://t.me/rezident_ua/21320
Dovrebbe.

Invece, a sera è arrivata l’ammissione ufficiale delle forze armate ucraine sulla loro piena responsabilità circa l’abbattimento dell’aereo, affermando che “loro fanno solo il loro dovere” e glissando su tutto il resto:
https://t.me/RVvoenkor/60910

Inoltre il GUR, ovvero la filiale ucraina della CIA (USA ancora non pervenuti, tra l’altro…) è da poco uscito con un ULTERIORE comunicato dove dice in sostanza “non sapevamo chi stesse dentro quell’aereo, la sicurezza devono essere i russi a garantirla e non noi”.
https://t.me/RVvoenkor/60918

Quindi, i primi possono andare avanti a comportarsi come un elefante in una cristalliera perché fanno il loro dovere. I secondi potrebbero, secondo la stessa logica, mettersi sopra un palazzo, fare a tirassegno sui civili (ogni riferimento a Maidan 2014 è puramente voluto) e poi manlevarsi se questi muoiono perché escono di casa senza giubbotto antiproiettile.

CI PENSA ALLORA IL BUON SASHA KOC, VOENKOR NAVIGATO, A DARE UNA SPIEGAZIONE PLAUSIBILE RIPRENDENDO, INDIRETTAMENTE, GLI ARGOMENTI DI REZIDENT.

Affermando che
- si tratterebbe proprio di missili PATRIOT, dall’esame dei danni riscontrati alla carlinga e ai rottami rinvenuti
- il comando militare ucraino NON POTEVA NON SAPERE chi fosse dentro quell’Il-76
- COMPLETAMENTE DIVERSO E’ IL DISCORSO SU
1. CHI
2. SOTTO IL COMANDO DI CHI
AZIONA QUELLE UNITA’ MOBILI DI CONTRAEREA!
Parliamo di PATRIOT, parliamo di SOLDATI NATO che li AZIONANO o NE CONTROLLANO IL LANCOI! BRITANNICI O USA!
https://t.me/sashakots/44658

A QUESTO PUNTO, CONCLUDE KOC, TUTTO E’ POSSIBILE:
1. CANI SCIOLTI PER DAVVERO, NESSUNO LI AVEVA AVVISATI NEI LORO SPOSTAMENTI DI NON CONSIDERARE QUEL VELIVOLO RUSSO
2. LO SAPEVANO E HANNO COLPITO SAPENDO CHI COLPIVANO, per i motivi che accennavamo in pausa pranzo.

IN ENTRAMBI I CASI… CHI AVRA’ IL CORAGGIO DI DIRE A VEDOVE, ORFANI, PADRI E MADRI SENZA PIU’ UN FIGLIO, CHE AD AMMAZZARGLIELO SONO STATI GLI “ALLEATI”?

In ogni caso, anche se in questa ipotesi ci si fosse spinti troppo oltre, che invece di essere un Patriot era un S-300 azionabile da qualsiasi operatore ex-sovietico, pardon, del regime di Kiev, decade comunque quasi del tutto l’ipotesi di mettere in crisi Mascellone, E PER ALTRI MOTIVI ANCORA. Nel caso attuale, la responsabilità della contraerea compete a un generale che fa capo, nella bipartizione del potere militare attualmente vigente a Kiev, a SYRSKIJ che fa capo a sua volta al Patàca. Quindi, in caso di colpa attribuita alle forze armate, autogol del regime. Quindi, nessuna colpa sarà attribuita alle forze armate facenti capo a Zaluzhnyj.
https://t.me/legitimniy/17116

In tutto questo, REZIDENT constata come oggi sia SALTATA COMPLETAMENTE LA LINEA COMUNE DI PROPAGANDA cui il regime di Kiev ci aveva ormai abituato da MARIUPOL’ e BUCHA 2022 a oggi:
https://t.me/rezident_ua/21322
Ognuno in ordine sparso a spargere fango e a tirarsi indietro contraddicendo gli altri che facevano lo stesso con argomenti QUANTOMENO CONTRADDITTORI fra loro, oltre che INCOERENTI, se non addirittura IRREALISTICI.

Può essere una strategia anche questa. Intasare l’etere di bolle di sapone con dentro nulla. I fatti, tuttavia, pazientemente, metodicamente messi uno dietro l’altro, sono lì a INCHIODARE UN REGIME, E I SUOI PADRONI per il crimine commesso. Questo basta.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**********************************************************

24/01 ore 13:30 aggiornamento

STRAGE NAZIFASCISTA A BELGOROD CONTRO I PROPRI STESSI SOLDATI: CRONACA DELL’ACCADUTO


Un accaduto che, volutamente, va oltre l’abbattimento di un Il-76 con a bordo 65 prigionieri ucraini destinati a uno scambio oggi pomeriggio, 6 membri dell’equipaggio e 3 accompagnatori.
https://t.me/boris_rozhin/110574

Un accaduto che, ANCORA UNA VOLTA, quando si è chiaramente dalla parte del torto, quando si mente sapendo di mentire, i cinegiornali luce nostrani non perdono occasione per rimediare in calcio d’angolo trincerandosi dietro il più becero, il più schifoso, il più vergognoso “la mia parola contro la tua, boh”.

Un accaduto che, pertanto, occorre esaminare e analizzare accuratamente anche nelle ore successive, perché questi poveri cristi non siano ammazzati due volte.

Intorno alle 11:00 ora locale (due ore indietro da noi) un Il-76 (qui una foto integro)
https://t.me/polk105/16804
veniva colpito in volo e si sfracellava al suolo. Questo un video ripreso da un abitante del posto (JABLONOVO):
https://t.me/polk105/16805
E questo il dopo:
https://t.me/polk105/16806
Nessun sopravvissuto.

Il parroco di JABLONOVO COMMENTA COME I PILOTI SIANO STATI BEN PIU’ CHE EROICI, in quanto hanno cercato con tutte le loro forze di dirottare l’aereo fuori dal centro abitato, riuscendo a farlo schiantare sui campi. “A fianco c’è una scuola, con dei bambini”.
https://t.me/ukraina_ru/185784
Низкий им поклон. Inchino faccia a terra. Al quale ci associamo.

Questa la cronaca dell’accaduto, in breve. Zerada riporta già le prime voci, sul fatto che le forze armate ucraine siano responsabili dell’accaduto:
https://t.me/ZeRada1/17813

TRIPUDIO GENERALE sui canali ucraini, SALVO POI SUBIRE UNA DOCCIA FREDDA GENERALE, ALLA NOTIZIA CHE DENTRO C’ERANO NON MILITARI RUSSI, MA PRIGIONIERI UCRAINI PER UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI PROGRAMMATO OGGI.

Prova a metterci una pezza, allora, l’UKRAJNSKA PRAVDA. “Sono state le forze armate ucraine” (“CE ROBOTA ZSU”), MA l’aereo conteneva missili S-300 con cui i russi colpivano puntualmente CHARKOV...
https://t.me/ukraina_ru/185775?single
Ora, non entro più di tanto nella doppia bugia di regime
1. i missili di solito si trasportano via treno (convogli ferroviari) o via camion
2. i russi usano missili ben diversi dagli S-300, dismessi ufficialmente da anni
e mi concentro sul fatto, annunciato PRIMA in pompa magna dal regime come una vittoria, SALVO POI VIRARE IN CORSO D’OPERA SUL “CONTENUTO” DELL’AEREO:
https://t.me/ukraina_ru/185773

ECCO CHE TUTTI I CANALI FANNO MARCIA INDIETRO:
https://t.me/ukraina_ru/185787
et
https://t.me/boris_rozhin/110585
allineandosi alla nuova “verità”. questo per esempio cambia subito il titolo da “L’abbattimento dello IL-76 è opera delle FF.AA.UU” a “Lo Il-76 caduto a Belgorod portava razzi per gli S-300”
https://t.me/ukraina_ru/185785

Siti su siti ormai procedono a MODIFICARE la versione ufficiale. IZMENENO (изменено modificato) ovunque:
https://t.me/The_Wrong_Side/14236

L’UNIAN, e non solo lei, in via cautelare chiude “temporaneamente” i commenti, mica che venga fuori la verità tra un pollice in alto e uno in basso…
https://t.me/ukraina_ru/185781

Ma è troppo tardi. E LA PEZZA E’ PEGGIORE DEL DANNO. Infatti, canali ucraini come REZIDENT escono dicendo che le loro fonti al Ministero della difesa SAPEVANO PERFETTAMENTE CHE DA BELGOROD, DOVE DA TEMPO NON DECOLLA O ATTERRA NULLA, SAREBBE PARTITO QUELL’AEREO E CHE LA ROTTA ERA STATA CONCORDATA CON LORO!
https://t.me/rezident_ua/21311

IL CHE COLLIMA CON LA RELAZIONE DI UN DEPUTATO (Kartapolov) ALLA DUMA:
https://t.me/vladivostok1978/15238
IL REGIME SAPEVA, E HA COLPITO SAPENDO COSA STAVA COLPENDO!

192 vs 192, del resto, non si improvvisano dall’oggi all’oggi, ma sono frutto di un LUNGO, a volte ESTENUANTE, NEGOZIATO. Ma per i cinegiornali luce siamo ancora alla “mia parola contro la tua”… anzi, “basta la parola”.

IL CANALE UCRAINO ZERADA conferma quanto affermato dai russi, aggiungendo che I PRIGIONIERI CHE VENGONO SCAMBIATI IN QUELL’AREA SONO SEMPRE TRASFERITI VIA AEREA. PER GIUNTA, USANDO ANCHE QUELL’IL-76 ABBATTUTO:
https://t.me/ZeRada1/17819
E prosegue dicendo che lo scambio di prigionieri sarebbe dovuto accadere OGGI ALLE 13:00 (ibidem)

DATO CONFERMATO ANCHE DALLO STESSO GUR (servizi segreti ucraini) su Radio Svoboda, canale della famiglia VOA (voce dell'america):
https://t.me/ZeRada1/17833

INTERVIENE A QUEL PUNTO ANCHE UN SOLDATO UCRAINO, SCAMBIATO IL 3 GENNAIO, CHE AFFERMA DI ESSERE STATO QUEL GIORNO SU QUELL’AEREO:
https://t.me/ZeRada1/17829

A ROZHIN ARRIVA UN’ALTRA CHAT, DOVE UN ALTRO SOLDATO AFFERMA LO STESSO, OVVERO DI ESSERE STATO SCAMBIATO ANCHE LUI IL 3 GENNAIO DOPO ESSER STATO TRASPORTATO SU QUEL VOLO:
https://t.me/boris_rozhin/110596

Intanto il deputato alla Duma prosegue nella relazione affermando che c’era un altro IL-76 in volo con altri prigionieri, ed è stato a quel punto RICHIAMATO INDIETRO.
https://t.me/ZeRada1/17818

Persino TRUCHA, in mano a uno dei peggiori propagandisti di Kiev, A QUEL PUNTO ammette che dentro C’ERANO SOLDATI UCRAINI.
https://t.me/ukraina_ru/185783

Nel frattempo il canale ucraino LEGITIMNYJ
oltre a ribadire che anche dalle sue fonti arrivava la conferma dell’abbattimento da parte della contraerea ucraina
https://t.me/legitimniy/17115
avanzava l’ipotesi che fossero stati PATRIOT
https://t.me/legitimniy/17114

Il deputato russo aggiungeva potessero essere stati anche IRIS-T, sempre NATO, e RYBAR localizzava a 130 km il punto di lancio, nella REGIONE DI CHARKOV:
https://t.me/rybar/56315

E’ APPENA ARRIVATO ANCHE L’ELENCO DI TUTTI I PRIGIONIERI UCRAINI MORTI PER MANO DEL REGIME DI KIEV. TUTTI E SESSANTACINQUE, NOME, COGNOME E DATA DI NASCITA:
https://t.me/boris_rozhin/110602
Ho appena consultato il cinegiornale luce per eccellenza, quello con la striscia verde sulla testata, ed è ancora “la mia parola contro la tua”. “Trasportava missili”…

“TRASPORTAVA MISSILI”… QUESTO E’ IL NUMERO 27 DELLA LISTA!!!!
https://t.me/ZeRada1/17837
KUZ’MA OLEG (Кузьма Олег), 09/02/88 – 24/01/24!!!! VERGOGNA!!!!

Ormai resta da capire solo il MOTIVO. A che pro AMMAZZARE I PROPRI? Lo hanno già fatto, purtroppo, ad ELENOVKA. Nella notte fra il 28 e il 29 luglio, in un campo di prigionia ucraino, MISSILI HIMARS LANCIATI CONTRO I LORO STESSI COMPAGNI D’ARMI: 53 morti e 75 feriti fra i prigionieri ucraini, più 8 secondini.
https://lenta.ru/brief/2022/07/29/elenovka_vsu/

Allora dettero la colpa ai russi, che si sparavano da soli… con gli himars. Qui dicono che non c’erano prigionieri ma missili s-300 tanto, anche qui, basta la parola.

L’idea di fondo è che ESSERE PRIGIONIERO, ALZARE LE BRACCIA, SINTONIZZARSI SULLO 149.200 E DIRE “VOLGA”, SEGUENDO LE ISTRUZIONI, E’ UN “RISCHIO”. ANZI, SI RISCHIA DI PIU’ A MORIRE COSI’, PER UN “TRAGICO ERRORE”, PER UNA “COMUNICAZIONE FATTA IN RITARDO”, PER DUE MISSILI CHE “NON DOVEVANO PARTIRE”… CHE A STARE IN TRINCEA.

E’ sintomatico che ELENOVKA e BELGOROD accadono, con lo stesso PUNTUALE tempismo, quando le cose al fronte si mettono male. E’ sintomatico che, in entrambi i casi, di fronte a questi criminali nazifascisti nessuno qui dica nulla.

OLTRE A QUESTO ZERADA INSINUA UN'ALTRO MOVENTE, CHE NON CONTRADDICE IL PRIMO MA CHE CARICA LA STRAGE DI ULTERIORI IMPLICAZIONI.

LA COSA L'AVEVA PIANIFICATA COI RUSSI IL GUR, I SERVIZI SEGRETI, OVVERO BUDANOV, CHE NON HANNO AVVISATO L'ESERCITO, OVVERO ZALUZHNYJ, PER INDURLO A MACCHIARSI DI UN CRIMINE CHE AVREBBE MINATO LA SUA CRESCENTE POPOLARITA' (in un momento in cui si vocifera da più parti la rimozione di Zaluzhnyj e la nomina di Budanov proprio al suo posto):
https://t.me/ZeRada1/17831

L'U-ccidente ha creato un mostro, sia nel primo caso, che nel secondo, che in entrambi, che in altri scenari al momento neppure ipotizzati. Un mostro che, come ottant'anni fa, va distrutto.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

24/01 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Carta aggiornata di RYBAR su AVDEEVKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124001301-59253405.jpg

Nell’ingrandimento in basso a destra mostra i due avamposti denominati Cheburashka e Zenit come conquistati dai russi, che sono arrivati fino alla ferrovia. Segnalati anche (frecce azzurre) i tentativi di contrattacco ucraini, che hanno gettato nella mischia le loro unità migliori per cercare di fermare l’azione e “stabilizzare”, ancora una volta e a carissimo prezzo, la linea di fronte. Vedremo.

La carta di RYBAR ha il pregio di AMPLIARE LA SCALA, finalmente. Possiamo così notare

1. come le due branche di quella che era la “tenaglia” di Avdeevka si stiano ampliando al punto di cambiare completamente configurazione. Imbuto o collo di bottiglia, ormai. In un gioco al rialzo che amplia continuamente le zone coinvolte, non accennando minimamente a “fermarsi” col chiudere la tenaglia. La posta ormai coinvolge una fetta di Donbass che, se liberata, metterebbe decisamente in sicurezza DONECK quantomeno da Grad e obici NATO calibro 155 mm.

2. I tiri di artiglieria non solo non si limitino all’inferno Avdeevka, letteralmente smantellata pezzo dopo pezzo, ma al collo di bottiglia in espansione e, infine, al grosso conglomerato a nord antistante a GORLOVKA. Da lì sarà impossibile espugnarla, con le forze attuali. Ma se la linea di fronte fosse trascinata dall’azione di AVDEEVKA più a nord, le cose cambierebbero. La fortezza sarebbe accerchiata. Attaccata da punti che ora costituiscono le retrovie, assolutamente non attrezzati a tenere come la linea fortificata costruita dal 2014 al 2022 con la duplice funzione difensiva e di avamposto protetto per la “soluzione finale” della quistione Donbass.

Vedremo. Il regime di Kiev lo sa perfettamente e tenta di arginare questa azione, contrattaccando (due frecce azzurre a metà mappa, con una laconica “X” alla fine ad attestare il contrattacco fallito).

Nel complesso, la situazione è in movimento BEN PIU’ che nella sola fortezza e nella sua agonia.

La seconda mappa di RYBAR mostra la situazione intorno a KREMENNAJA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124015137-61198b6a.jpg

I russi avanzano a sud, creando i presupposti per tornare a minacciare SEVERSK, passare il fiume e liberare BELOGOROVKA e GRIGOROVKA da nord e, proseguendo lungo il fiume, arrivare a KRASNYJ LIMAN. Vedremo anche qui.

Passando verso CHASOV JAR, giunge notizia che i russi si siano ormai consolidati al centro di BOGDANOVKA, attaccata sia da nord che da sud:
https://t.me/polk105/16803
Brutta notizia per il regime di Kiev, in quanto finito questo paese c’è subito CHASOV JAR. E la linea di fronte a NORD e a SUD (che finisce a Gorlovka, guarda caso…) potrebbe non tenere il cedimento di Chasov Jar e Konstantinovka.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

23/01 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Apriamo con AVDEEVKA, dove ormai sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che la situazione sta precipitando:
https://t.me/rezident_ua/21302
In buona sostanza
- si è perso del gran tempo
- ormai una ritirata, intesa come ripiegamento ordinato di truppe su una nuova linea difensiva retrostante, è impossibile. Sarebbe un tirassegno
- assistiamo a un Artemovsk 2.0 (la storia non insegna nulla)
- le migliori truppe rimaste in mano al regime di Kiev, dalle unità speciali alla stessa guardia presidenziale, sono state inviate a tamponare una situazione, ma oltre a farsi massacrare quotidianamente sotto gli attacchi e il tiro dei russi, ora davvero è la situazione stessa a scappargli di mano

E così, oggi i russi sono riusciti a espugnare diversi avamposti nemici a sud ovest di CARSKAJA OCHOTA (colorati arancione tenue in questa cartina) arrivando fino quasi alla ferrovia:
https://t.me/polk105/16778
Aspri combattimenti sarebbero ancora in corso presso la postazione fortificata che tutti chiamano ZENIT, di cui abbiam parlato ieri.
https://t.me/polk105/16780

VERSO KUPJANSK

Anche qui pare che i russi abbiano trovato un punto debole della difesa del regime di Kiev e ora lo stiano sfruttando massimizzando il vantaggio conseguito:
https://t.me/ukraina_ru/185693
La cartina mostra le direttrici dove i russi avanzano, in particolare a sud verso BERESTOVOE guadagnano 650 m lungo una linea di circa due chilometri. Oltre a questa direttrice, puntano verso TABAEVKA (la freccia a nord). Vedremo gli sviluppi.

DALL’INVETTIVA, AL DILEGGIO, AL COLPO DI PISTOLA: SEGNALI CRESCENTI DI MALCONTENTO

In particolare, contro quello che è il segno della CONTRADDIZIONE INSANABILE DI QUESTO REGIME: gli squadristi reclutatori.

Da un lato, il regime sa benissimo che con questi si gioca UNA VOLTA PER TUTTE l’appoggio del popolo ucraino. Dall’altro, come i tossicodipendenti, “non può farne a meno”. Ogni giorno alza l’asticella. Si pone nuovi obbiettivi, sempre più ambiziosi (quanto irrealistici). Lo fa non per una dose mal tagliata di una qualsivoglia sostanza psicotropa, ma perché la propria RAGIONE DI ESISTERE trova il suo fondamento nell’ANTAGONISMO ATLANTICO CONTRO LA RUSSIA. DAL 2014 A OGGI. Sono i suoi padroni, dopo averli spremuti per due anni, a capire cosa sia possibile cavar fuori ancora da questa risorsa in esaurimento. Cosa tenere, in base a un accordo di pace che garantisca loro una buonuscita e un lauto compenso, magari concentrato su alcune zone da potere ancora spremere, e cosa lasciare ai russi, possibilmente ridotto in macerie.

E a loro non resta che ESEGUIRE. Cosa altro non è stato detto al patàca dopo la “turnè” fallimentare di DAVOS? O così, o così. E quindi avanti con i rastrellamenti, con i reclutamenti, con la violenza sul proprio popolo.

Popolo che reagisce come la vecchietta di stamattina, con l’invettiva (“ma ce l’avete una coscienza?”), o con il dileggio, come questo signore in macchina (“andateci voi a combattere”),
https://t.me/ukraina_ru/185681
o con un colpo di pistola:
https://t.me/avdeevkaru/45989
Accadde a CHARKOV. A sparare è stato il padre del mobilitato.

Quello che si fatica a comprendere, forse perché la storia è una materia curricolare che è bene, per i regimi che ci governano, ridurre a un’insieme di nomi, date, cartine, figure e schemini prefatti e presottolineati, è che il corso degli eventi non è lineare: basta poco per vederlo passare dalla calma piatta ad accelerazioni improvvise, dalla stazionarietà immutabile al ribaltamento radicale “dello stato di cose esistenti”. E la “canna del fucile” di maoistica memoria produce mutamenti non solo sul campo di battaglia, ma anche nei rapporti sociali, nei processi cognitivi, nella psicologia di massa. Dal 25 luglio all’8 settembre, dall’8 settembre al 25 aprile, cambiammo parecchio, come italiani. Lo stesso sta accadendo fra LEOPOLI e CHARKOV: in modi e con reazioni completamente diverse. Probabilmente con la prima schierata per la vita e per la morte in una nuova collocazione, atlantoide, e la seconda che, altrettanto probabilmente, la pensa in modo diametralmente opposto sull’argomento.

Una rottura, una spaccatura che un regime compromesso fatica a tenere insieme, peraltro solo con la forza ormai. Un regime che oltre a essere compromesso perché corrotto, quindi impopolare, è ogni giorno che passa sempre più debole, diviso al proprio interno.

In altre parole, pur senza azioni eclatanti, i russi stanno vincendo. E non solo sul campo. Anzi. Il campo, in questo momento, è il minore dei successi che stanno conseguendo.

Aggiornamenti a seguire domattina.

******************************************************

23/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Il regime di Kiev tenta il contrattacco e mette in campo quel che gli è rimasto della dotazione NATO esistente. Tra ieri e oggi in fumo sono andati cinque carri armati e ventiquattro blindati,
https://t.me/mod_russia/34938
https://t.me/mod_russia/34906
i famosi “Bradley” che nelle pie illusioni di qualche cinegiornale luce nostrano, starebbero facendo stragi di russi. Sicuramente “l’investimento” sta fruttando profitto al complesso militare industriale che lo sostiene a prescindere dal suo valore d’uso, da quello che NON sta dimostrando sul campo di battaglia. Non lo ha dimostrato d’estate, difficilmente lo riesce a fare ora che mezzi cingolati e gommati annaspano sulla neve a velocità ancor più ridotta, facendo da bersaglio ancor più facile per i droni FPV russi:
https://t.me/boris_rozhin/110494

Confermata, ad AVDEEVKA, la cattura di molti soldati del regime di KIEV nel corso dell’azione di ieri:
https://t.me/btr80/13776

Così come si segnala la presenza di GIORNALISTI STRANIERI a NIKOLAEV e a CHASOV JAR. Una nuova Bucha in preparazione?
https://t.me/rybar/56283

Certo, mica possono mandarli a ODESSA a intervistare i passeggeri degli autobus che maledicono gli squadristi a caccia di uomini da sbattere al fronte:
https://t.me/RVvoenkor/60815

O a KIEV a filmare le prodezze della contraerea di regime
https://t.me/legitimniy/17109
che annuncia numeri mirabolanti, sia pur ormai in calo netto (1 missile su 2 abbattuto…)
https://t.me/legitimniy/17107
e che nasconde la realtà: macchine e pezzi di case distrutti da QUELLA STESSA CONTRAEREA, CRIMINALMENTE PIAZZATA IN CITTA’, a difesa di DEPOSITI DI ARMI E MUNIZIONI E AZIENDE PORTATI ALTRETTANTO CRIMINALMENTE ALL’INTERNO DELLE CITTA’ (e ad ammetterlo son gli stessi canali ucraini)
https://t.me/rezident_ua/21298
rottami ancor fumanti postati invece da cittadini che, nonostante i divieti e il rischio di incriminazione, ormai non han nulla da perdere:
https://t.me/RVvoenkor/60819

O sempre a KIEV a commentare l’ultima patacàta di regime, una LEGGE CHE RIVENDICA ULTERIORI TERRITORI RUSSI COME UCRAINI! Cartina qui:
https://t.me/dva_majors/33230
Una legge, secondo cui a questo punto, finiti i proiettili, si andrà avanti a combattere “fino all’ultimo ucraino” non a DONECK, non a LUGANSK, non a SEBASTOPOLI, ma a ROSTOV!

Avrebbero anche lo scoop, i cinegiornali luce… invece niente: li mandano a NIKOLAEV e a CHASOV JAR. E non in gita premio. Teniamo monitorate queste due città.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************

23/01 ore 08:30 aggiornamento

QUALITÀ vs RISIKO

I miei cinquanta si vedono anche in questo: nel vedere cartine come queste alla fine sorrido, in una smorfia a denti stretti, e come reazione alla prima, che è invece di pura rabbia:
https://t.me/polk105/16738
et
https://t.me/RVvoenkor/60792
Una volta, tanti capelli fa, mi sarei incazzato e tale sarei restato… acidità di stomaco inclusa. Deve essere una difesa psicologica, penso, non è il mio mestiere.

L’U-ccidente propina, attraverso i suoi media, al proprio volgo le “guerre del futuro”. La “geopolitica” diventa finalmente quel che è: una partita di “risiko”, dove decine, centinaia di milioni di persone spariscono e restano solo tante pedine; una battaglia navale, di quelle da due soldi, prodotte con nome diverso da quello che girava negli anni Ottanta per motivi di licenza, con ancora le sbavature dello stampo di plastica fra i vari pezzi, dove una voce con accento cinese gracchia, da un altoparlante piazzato alla bell’è meglio sulla plancia comandi, “inclociatole, colpito!”.

E così, fra un “top gun” che gira in televisione più finto del già pessimo originale di allora, fra battaglie navali finte, fra “risiko” improvvisati, l’U-ccidente prepara il proprio volgo a mezzo secolo di lacrime e sangue, a sciogliere le proprie fedi nuziali, a sacrificare i propri figli, “all’unità nazionale” contro le forze del male.

Se ci si deve attenere ai fatti, le cose non stanno così. I russi combattono una guerra a bassissima intensità. Questi gli attori principali che hanno preso un paese più piccolo del mio, VESELOE (se si guardano questi filmati celebrativi da QUESTO punto di vista, si capisce bene a cosa mi riferisco):
https://t.me/RVvoenkor/60741

CARSKAJA OCHOTA è stata liberata da 150 parà che, uno dietro l’altro, hanno percorso un tunnel di ottanta centimetri di diametro lungo due chilometri, sono apparsi dal nulla dietro al nemico, e lo hanno sbaragliato. Questo ammettono gli stessi ucraini, corredando la notizia con tanto di roditore:
https://t.me/polk105/16743

Allo stesso modo, senza passare dal tunnel, ma con una manovra simile, hanno ingannato il grosso delle truppe del regime di Kiev che stava accorrendo nei quartieri immediatamente a nord, li hanno presi alle spalle e li hanno pure fatti prigionieri, portandosi a casa un quartiere intero in un giorno. Anche qui, le immagini dei droni riprese dal nemico, attestano una presenza di uomini decisamente limitata.
https://t.me/RVvoenkor/60803

In grado però di fare la differenza. La realtà dei fatti, cari media u-ccidentali, è che nel pompare il vostro utile idiota e tutti i vostri lacchè, costruiti in otto anni di post-Maidan a vostra immagine e somiglianza, e che oggi ammorbano l’intero apparato dirigenziale ucraino, avete portato i russi a TORNARE a essere il primo esercito di terra al mondo. Gli avete tolto quella patina di ruggine gorbaciovo-eltsiniana che li aveva lasciati lì, “come una cosa posata in un angolo e dimenticata”. Li avete messi in condizione di dover combattere per la loro sopravvivenza.

E ora, in qualche centinaio di migliaia di uomini, stanno denazificando e demilitarizzando il mostro che avete creato. È “colpa” loro, certo. Se ne sono assunti pienamente la responsabilità dal 24 febbraio 2022. Se però son tornati a essere i migliori, cari miei mi dispiace, ma la colpa è solo vostra.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

22/01 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA

Le cose si mettono MALISSIMO per il regime di Kiev. E davvero che sia l’ultimo il massacro di ieri, per cui il rappresentante del regime di Kiev all’ONU ha avuto anche il coraggio di affermare che son stati i russi a spararsi da soli:
https://t.me/WarDonbass/134209
che sia l’ultimo, non per intervento della comunità internazionale, non per un cambio di regime, non perché il rubinetto degli armamenti è stato chiuso, ma perché i russi, sul campo, avranno reso questo risultato possibile.

Questa cartina aggiornata
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122210131-9b5dc4dc.jpg
ci mostra un fronte sud allo sbando. Rybar ci mostra come l’intero quartiere su cui stamane si sono affacciati i russi è stato liberato. Questo pone quasi in accerchiamento e sotto tiro incrociato da tre lati
- non solo quel cuneo interno alla falange russa, con un’intensità di attacco che sta letteralmente facendo crollare anche gli stessi comandanti del regime di Kiev:
https://t.me/polk105/16726
- ma anche il territorio a sud-est di quanto appena liberato dai russi.

Qui si vede meglio,
https://t.me/polk105/16736
parliamo di quel territorio sotto la lingua di terra in alto al centro della cartina. In quelle che sembrano due fauci, si trova l’ultimo bastione della linea difensiva del regime alle porte di DONECK.

Questo articolo, con cartine decisamente più ruspanti ma efficaci, ci aiuta a capire di cosa stiamo parlando:
https://dzen.ru/a/Za2krvcQyVN_ndPB

Partiamo da questa cartina:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65ada4aef710c9537f9dd3c1_65add7f06a92de245f98c9f7/scale_2400

la strada gialla che taglia diagonalmente la mappa raggiunge a sud due semicerchi azzurri. Questo è l’ingrandimento:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65ada4aef710c9537f9dd3c1_65add0b56d4d0a7cda25707e/scale_2400

Sono due FORTIFICAZIONI pressoché inespugnabili, da sud. Il primo a sud, quel cerchio con le spine da riccio (e immaginarsi cosa siano, nella realtà, quelle “spine”) si chiama CHEBURASHKA. La fortificazione immediatamente a nord si chiama ZENIT.

In un tentativo disperato di mantenere la posizione, il comandante della 110° brigata meccanizzata ha dato ordine a 230 dei suoi migliori uomini di recarsi di corsa sul posto e non abbandonarlo per niente al mondo.
https://t.me/polk105/16733

Ora, però, quei 230 uomini si trovano di fatto semiaccerchiati. Per loro, l’unica possibilità di salvezza è mollare tutto e darsela a gambe dove i russi non sono ancora arrivati. Anche perché il rischio è che, come appena successo peraltro, i russi piombino alle loro spalle e davvero non lascino loro alcuno stampo. Sempre più canali lamentano la capacità dei russi di muoversi attraverso tunnel angusti e lunghi chilometri fino a dietro le prime linee di Kiev. Da lì, sferrare un attacco coordinato con chi è rimasto dall’altro lato e prenderli in trappola.
https://t.me/polk105/16727

Sotto questa luce, appare in tutta la sua criminalità l’ordine di contrattaccare, anche qui, a ogni costo. Attacchi kamikaze, ai quali i russi rispondono spianandoli una controffensiva dietro l’altra.
https://t.me/ukraina_ru/185557

Tornando alla cartina di Rybar, i russi continuano a insistere su più direttrici, sia interne a questa “etichetta” ormai rimossa per buona parte, che esterne e tese a favorire le nuove direttrici d’attacco. E stanno iniziando a raccogliere i frutti di questa azione.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**********************************************************

22/01 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA


La linea di difesa del regime di KIEV si sta ACCARTOCCIANDO, progressivamente, su sé stessa, come mostra questa carta di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122083821-2d7363a2.jpg

Non solo il cedimento a SUD si è ancora tutt’altro che stabilizzato, ma anche a EST sono in estrema sofferenza, coi russi che sono riusciti a raggiungere la cava, ultimo ostacolo a entrare in città anche da lì:
https://t.me/polk105/16717

Colpiti da più parti, aumentano le perdite tra le fila del regime di Kiev: morti, feriti, in una parola, panico. Questo, quantomeno, traspare dalle conversazioni radio fra le unità militari ivi dislocate intercettate dai russi:
https://t.me/ukraina_ru/185516


KRACHMAL’NOE

La presa di questo “paesino di soli 45 abitanti”, come lo aveva definito un cinegiornale luce locale costretto a guardare, per un attimo soltanto, in faccia alla realtà, sta mettendo in crisi un altro pezzo di linea di difesa, anch’esso entrato decisamente nella fase di accartocciamento su sé stesso mentre i russi “migliorano le loro posizioni tattiche”.
https://t.me/rybar/56235

Guardando, infatti, l’ingrandimento a sx di questa mappa,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122100543-1cae570b.jpg
notiamo una diagonale bianca che lo taglia. È la strada N-26. Proseguendo lungo questa strada verso nord i russi sono giunti alle porte di KOTLJAROVKA e KISLOVKA. Attaccate a questo punto da tre direzioni. E a rischio accerchiamento. LA N-26 ARRIVA A KUPJANSK, come mostra bene questa cartina (striscia gialla contrassegnata come H(“n” in cirillico)-26:
https://dnr-news.ru/img/20221124/a67db5d9d2913d304ae31e27c3ae5c57.jpg

In altre parole, i russi hanno trovato un altra direttrice utile con cui operare nella regione di CHARKOV. I risultati, si vedono. Gli effetti invece, allo stato attuale, permangono imprevedibili: nulla di buono, a ogni modo, per il regime di KIEV.

BOGDANOVKA

Questa cittadina sopra CHASOV JAR, come mostra la cartina di Rybar,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122094930-df819298.jpg
è sempre più accerchiata, coi russi che avanzano in profondità verso nord-ovest e, soprattutto, cercando e ottenendo una via verso CHASOV JAR da nord. Con un doppio beneficio: avvicinarsi a questa città da una posizione che è la più congeniale per loro e, allo stesso tempo, obbligare il regime di Kiev ad arretrare per evitare accerchiamenti e perdite ulteriori. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

22/01 ore 08:30 aggiornamento

STRAGI IMPUNITE A DONECK


Mentre sale ulteriormente il bilancio delle vittime della strage di DONECK a 28 morti e 30 feriti
https://t.me/boris_rozhin/110362

qualcuno si è preso la briga di stilare un breve elenco di stragi impunite NELLA SOLA DONECK (no Gorlovka, no Makeevka, no altre città martiri lungo questa linea di morte e distruzione dal 2014 a oggi) e solo quelle “meglio riuscite” (laddove invece omicidi limitati a due, tre persone e danni a stabili sono, invece, all’ordine del giorno) nelle intenzioni dei criminali nazifascisti che le hanno perpetuate, con l’obbiettivo dichiarato di ottenere quanto poi realizzato:

21/01/24 - mercato "Tekstil’shik". 28 morti, 30 feriti. A volte una foto restituisce appieno l’accaduto. Come questa:
https://t.me/yulia_andrienko/4787
Un carrello a mano ribaltato, con sopra ancora una cassetta di mandarini, rovesciati per terra. A fianco e dietro, teli che coprono qualcosa. Qualcosa che non è più. Le ruote del carrello impregnate di brina e di neve. Nessuno ha osato neppure toccarli, quei mandarini.

28/04/23 – quartiere Kievskij. Grad su autobus. 7 morti bruciati vivi, tra cui un bambino, 19 feriti. Immagini qui:
https://t.me/donbassr/37876

22/09/22 – mercato “Krytyj”. 6 morti, 9 feriti. Bombe “referendarie” (era imminente il referendum, allora). Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/56156

19/09/22 – piazza dei Commissari di Baku. 13 morti, 10 feriti. Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/27217

04/08/22 – Teatro Donbass Opera durante i funerali di Ol’ga Kachura. 8 morti, 5 feriti. Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/24784

14/03/22 – Ulica Universitetskaja. 21 morti, 36 feriti (quella, ricordiamocelo sempre, della prima pagina scandalosa della Stampa). Immagini di allora qui:
https://t.me/donbassr/15421

30/01/15 – Centro di distribuzione generi prima necessità quartiere Kujbyshevskij. Gente in coda, arrivano i proiettili: 12 morti, 20 feriti. Servizio televisivo qui:
https://vk.com/wall-69169744_206116

22/01/15 – Fermata Bosse. 8 morti, 30 feriti. OGGI NE RICORRE L’ANNIVERSARIO. A RICORDARE QUESTA STRAGE IMPUNITA SOLO QUESTO CORRISPONDENTE, queste le immagini di allora:
https://t.me/yulia_andrienko/4790
e questa la cronaca di quanto accadde:
https://t.me/yulia_andrienko/4788

01/10/14 – Fermata Poligraficheskaja e Scuola N° 57. 9 morti, 30 feriti. Tre uomini morirono mentre evacuavano i bambini della scuola. Erano insegnanti e personale tecnico. In quel giorno a DONECK morirono in tutto 11 uomini e 40 furono i feriti:
https://t.me/donbassr/6419

https://t.me/donbassr/56156

Queste, quindi, le sole STRAGI DI STATO a DONECK. Stragi che, al pari dei lanci quotidiani, degli attentati, delle autobombe, nessuno qui si è mai preso la briga di denunciare, cercare i colpevoli, punirli, “sanzionarli”.

Così come in Palestina.

Così come nessuno ha ancora risposto alla domanda su cosa ci facessero 76.000 soldati ucraini, formati da chi si era impegnato a sottoscrivere degli accordi di pace a Minsk, per ben due volte, ammassati già agli inizi di febbraio 2022 alle porte di DONECK, per fare quello che oggi stan facendo a Gaza, ricevendo, del resto, la stessa medesima “condanna”, le stesse medesime “sanzioni”, lo stesso medesimo “intervento risoluto” e lo stesso medesimo “fermo immediato” dei massacri.

Così come ancora una volta, dal 1991 a oggi, nel corso di una seduta dove si discuterà di questo, l’ONU dimostrerà la propria impotenza, la propria fragilità e, purtroppo, come nel caso dell’AIEA per una ZAES di cui oggi non parla più nessuno e non grazie a esso, ma ai russi che hanno inchiodato GROSSI alle proprie responsabilità, la propria CONNIVENZA.

AVDEEVKA CONTINUA A PERDERE PEZZI

Questa cartina aggiornata mostra l’avanzamento dei russi dopo la presa della principale postazione difensiva a SUD, CARSKAJA OCHOTA, e la rottura di quell’equilibrio precario che aveva consentito al regime di Kiev di arginare, temporaneamente, l’avanzata russa da quella direttrice.
https://t.me/z_arhiv/25850

I russi sono penetrati in profondità. Questo è l’ingrandimento:
https://t.me/polk105/16708

Cosa succede ora: solo da questa “lingua” di terreno, l’azione russa si può espandere sia a nord-ovest, lungo le strade già ricordate ieri, sia verso nord, entrando in città da un’altra direttrice.

Cosa fa il regime di Kiev: cerca, in tutti i modi, di creare un nuovo punto di equilibrio approntando in fretta e furia una nuova linea difensiva poco più indietro.

Come replicano i russi: sparando su chi sta scavando trincee come se non ci fosse un domani: di fatto, ostacolando la loro attività mentre i loro compagni avanzano dalle posizioni appena conquistate.

E già stamane giungeva notizia di altre due strade conquistate:
https://t.me/polk105/16694

Prosegue l’agonia di decine di migliaia di soldati mandati a morire per mantenere vive le ambizioni militari di un regime che, ormai, vive solo di queste. Oltre che la possibilità di continuare a perpetuare gli stessi crimini di ieri con poco, con Grad o proiettili calibro 155. Della serie: “poca spesa, tanta resa”. A quanto pare, ancora per poco.

TUTTE LE STRADE PORTANO A KUPJANSK

Il nuovo fronte aperto dai russi ha consentito loro di “MIGLIORARE LE PROPRIE POSIZIONI TATTICHE” DI 22,5 KMQ IN UN GIORNO:
https://t.me/polk105/16690

Cosa significa questo e quali potrebbero le DIRETTRICI DI QUESTO NUOVO FRONTE lo mostra questa immagine elaborata dai grafici di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121213523-3aa135cb.png

KUPJANSK che, a questo punto, sarebbe attaccata da nord, da nord-est, da est, e da sud-est. KUPJANSK che salta. KUPJANSK che apre la strada al ripristino della linea di fronte antecedente a settembre 2022. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************

21/01 ore 18:30 aggiornamento

STRAGE DI DONECK: SALE IL BILANCIO DELLE VITTIME

Il BILANCIO DELLE VITTIME È ATTUALMENTE DI 25 MORTI E 20 FERITI.
https://t.me/boris_rozhin/110325

Il rapporto ufficiale del Ministero degli Esteri russo parla di SEI proiettili di fabbricazione NATO (qui un soldato parla di proiettili da 155 mm),
https://t.me/WarDonbass/134129
confermando il lancio degli stessi da AVDEEVKA. Dopo aver accusato l’Occidente di condurre una guerra contro la Russia per mano delle sue marionette di Kiev, lo accusa anche di spingerle agli atti più irrazionali, fino a commettere veri e propri crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario internazionale.

Invita infine gli organismi internazionali a non tacere, di fronte a questo, pena l’ammissione della loro connivenza rispetto a quanto sta accadendo.
https://t.me/MID_Russia/34310

Un po’ come per quei 25.105 morti e 62.860 feriti a Gaza dal 7 ottobre a oggi…
https://t.me/boris_rozhin/110337
Li non c’è Bucha che tenga.

Ne parleranno domani alle Nazioni Unite, per quello che potrà valere:
https://t.me/vityzeva/95666

Intanto, domani giornata di lutto nazionale in tutta la DNR:
https://t.me/RVvoenkor/60719
Intanto, le finestre del mercato coperto sono ora chiuse da pannelli di compensato mentre, sulla neve fuori, nessuno osa toccare le quattro mercanzie lasciate incustodite da chi non avrebbe mai pensato, quel giorno, di finire morto ammazzato.
https://t.me/polk105/16683

DAL FRONTE

Intanto, proprio ad AVDEEVKA i russi attaccano e sfondano le linee nemiche a sud, avanzando ulteriormente rispetto a quanto già guadagnato ieri:
https://t.me/ukraina_ru/185399

Si parla di un movimento che parte proprio da CARSKAJA OCHOTA e arriva alle prime strade di AVDEEVKA da quella parte, ovvero la SOBORNAJA e la SPORTIVNAJA:
https://t.me/rezervsvo/44923
POTREBBE TRATTARSI DI UN PASSO DECISIVO VERSO LA VITTORIA. Sarebbe, infatti, stata distrutta la principale linea di difesa a sud, quella che impediva ulteriori movimenti ai russi:
https://t.me/ukraina_ru/185322
Vedremo.

Verso GEORGIEVKA, i russi guadagnano alcuni edifici già nella città stessa:
https://t.me/rezervsvo/44920
presso la Ulica Zhotnev, all’ingresso della città:
https://t.me/RVvoenkor/60720
come ammesso, del resto, anche dal nemico stesso:
https://t.me/boris_rozhin/110335

Anche nel nuovo fronte aperto ieri, a EST di KUPJANSK i russi, dopo aver liberato KRACHMAL’NOE, hanno sviluppato la loro azione a sud-ovest e sono avanzati fino a BERESTOVOE (cartina di RYBAR qui, ingrandimento)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121124446-3599d0fb.jpg
Anche questo nuovo scossone alla linea difensiva ucraina ha lasciato il segno. Il regime di KIEV e i loro padroni atlantici sono sempre più costretti a dover scegliere, e in fretta, cosa “buttare giù dalla torre” e cosa “salvare”. Ogni giorno che passa, diminuiscono i margini di scelta, ma non solo: ogni giorno che passa compromette sempre più una linea di fronte sbrindellata e in sfaldamento NEL SUO COMPLESSO.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*****************************************************

21/01 ore 11:30 aggiornamento

FINO ALL’ULTIMO: SULL’ENNESIMA, IMPUNITA, STRAGE NAZIFASCISTA A DONECK


Il BILANCIO DELLE VITTIME È SALITO ATTUALMENTE A 18.
https://t.me/ukraina_ru/185357

Una domenica mattina come le altre, a DONECK. Una strage come le altre, contro vecchi, donne e bambini: l’ultima di una lunga serie, che si trascina ormai da quasi dieci lunghi anni. Nell’indifferenza generale di un’Europa, di un Occidente, che lasciano fare, sornioni. Così come, per inciso, lasciano fare quei bastardi che hanno reso il valico di RAFAH un immenso campo profughi. Queste le foto impressionanti del prima (fino al 06/10/23) e di oggi. Gente che ha perso tutto e che continua a perdere tutto, ammassata al confine con l’Egitto. Ma va bene così. Avanti così, anzi.

Lo stesso a DONECK. In questa domenica mattina come le altre, fra la neve e i ghiacci, cominciano a radunarsi intorno al mercato coperto, a quello che probabilmente un tempo era un mercato colcosiano, di quelli che interrompono nelle metropoli ex-sovietiche la monotonia dei palazzi con la loro struttura caratteristica, con le loro ampie campate sotto cui fiorivano la vita, gli schiamazzi, le contrattazioni, i profumi e i sapori di una campagna che incontrava così la città.

Oltre al mercato “ufficiale”, prendono posto nei dintorni, al suo esterno, anche venditori improvvisati, che stendono qualcosa sulla neve pressata e sistemano le loro quattro cose intorno a loro, preparandosi a pazientare per ore, in quella gelida mattina, seduti su una cassetta di plastica dura in attesa di qualche cliente.

Tutto ad un tratto, un boato. Razzi lanciati da una postazione di lanciarazzi multipli esplodono tutt’intorno.
https://t.me/notes_veterans/15089
Schegge colpiscono civili inermi, lasciandoli stesi sulla neve.
https://t.me/ukraina_ru/185343
Una colonna di fumo, l’ennesima, si alza. Immagini e filmati di chi era sul posto non restituiscono, immediatamente la gravità di quanto accaduto (inizialmente si parla di due morti):
https://t.me/polk105/16660

Il lanciarazzi multiplo ha sparato da KURACHOVO:
https://t.me/polk105/16669
Si trova dopo GEORGIEVKA, lungo la strada che parte a ovest da MAR’INKA. Sono i paesi che, dopo la caduta di MAR’INKA, il regime nazifascista tiene unicamente per poter poter continuare a terrorizzare i civili della capitale. Per poterli continuare ad ammazzare, sulla corta distanza. Finché i russi non porranno la parola fine a tutto questo, spazzandolo via. Spazzandoli via. Fino all’ultimo.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

20/01 ore 23:50 aggiornamento

KATASTROFA KIEV!

Giornata catastrofica per il regime che le ha prese su tutti i fronti dimostrando ormai cedimenti significativi.

Partiamo da ovest, da una KRYNKI dove oggi un’imbarcazione è stata colpita, così come quegli ottanta disgraziati ancora di stanza sulla riva sinistra, senza alcuna evakuacija in vista.
https://t.me/polk105/16637

Molto più a est, i russi guadagnavano cinquecento metri a UROZHAJNOE:
https://t.me/polk105/16639

Arrivando quindi ad AVDEEVKA. Qui oggi c’è stato un vero e proprio TRACOLLO, come mostra la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120220952-d834be54.jpg

Stamattina i russi prendevano d’assalto
https://t.me/boris_rozhin/110208
e conquistavano un’altura a sud, sede di una antica residenza reale di caccia, da cui il nome di CARSKAJA OCHOTA.
https://t.me/boris_rozhin/110213
Persino i canali ucraini lo riconoscevano, ammettendo un avanzamento russo di settecento metri lungo un’area di un chilometro e mezzo.
https://t.me/RVvoenkor/60666

Secondo la cartina di RYBAR i russi poi hanno proseguito da CARSKAJA OCHOTA e sono giunti alla stessa cittadella da sud. Questo, mentre sempre gli stessi avanzano da nord. Nel mezzo, il grosso delle truppe di Kiev, sempre più oggetto di un tiro incrociato dal quale faticano ormai a divincolarsi.

Ancora più a est, dopo Artemovsk, i russi liberano gran parte di BOGDANOVKA e piantano nel paese la bandiera russa:
https://t.me/RVvoenkor/60660
CHASOV JAR è sempre più vicino.

Perde terreno il regime di KIEV anche poco più a nord, sotto KREMENNAJA, direzione SEREBRJANKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120215605-2455a4d6.jpg

E perde terreno ancora più a nord, perdendo oggi il centro abitato di KRACHMAL’NOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121000129-8499d563.jpg
Notizia confermata a denti stretti anche dal regime di Kiev.
https://t.me/RVvoenkor/60675

Nel complesso, oggi la giornata per il regime di Kiev è stata come per quella navicella spaziale USA che oggi si è appena schiantata prendendo fuoco contro l’atmosfera terrestre.

100 ANNI FA

moriva VLADIMIR IL’IC’ LENIN (21/01/2024). Son passati “solo” 100 anni…. Ma la sua mancanza si sente parecchio, anzi, troppo.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************

19/01 ore 23:50 aggiornamento

DAL FRONTE


Avanzamenti di qualche centinaio di metri ad AVDEEVKA, su più punti:
https://t.me/polk105/16574
In particolare, da sud-est, questa volta, come mostra questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/60606?single

Avanzamenti anche sotto KLESCHEEVKA, ad ANDREEVKA, con posizioni espugnate:
https://t.me/polk105/16566

Proseguendo verso nord, guadagnate posizioni anche a sud-ovest di ORLJANKA, direzione Kupjansk.
https://t.me/polk105/16567

Intanto, i russi studiano gli Storm Shadow. E anche noi. Vediamo come la carica esplosiva (in questa foto un esemplare inesploso)
https://t.me/boris_rozhin/110189?single
decisamente inferiore di diametro rispetto al missile stesso, non si trovi sulla testata del missile, ma a metà (ellisse rossa in questo schema):
https://t.me/boris_rozhin/110191?single

In tutto questo, oltre 5.600 soldati ucraini sono morti questa settimana:
https://t.me/polk105/16562
Speriamo che siano fra gli ultimi.

Aggiornamenti a seguire domani.

********************************************************

19/01 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Anche il regime di Kiev è costretto ad ammettere la perdita di VESELOE. Ammissione a denti stretti, primo, perché è il primo centro abitato perso nel 2024, secondo, perché a quanto pare i russi han messo in sicurezza anche le alture circostanti, a differenza di quanto riportato su alcuni canali ieri.
https://t.me/boris_rozhin/110102
In poche parole, a differenza per esempio di KRYNKI si tratta di un avanzamento già consolidato. Azione che potrebbe offrire altre possibilità di sviluppo nelle aree limitrofe.

Dopo mesi e mesi di sonno relativo, i russi avanzano anche a OVEST DI SVATOVO (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003128-b7612ba6.jpg
Anche qui, scopo dell’iniziativa è sparigliare le carte alle già sparigliate difese ucraine, costrette ora a puntellare anche qui. E favorire l’opera dei compagni più a nord, verso KUPJANSK. Vedremo gli sviluppi.

RYBAR stamane ci offre anche una cartina di AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003128-c9da21ff.jpg
dove mostra come i russi avanzino da NORD-EST, dove evidentemente riescono meglio a giostrarsi dovendo affrontare difese relativamente più deboli che quelle approntate in otto anni a sud, con lo scopo di avvicinarsi il più possibile e, anche qui, favorire l’opera dei compagni che procedono da sud.

Si vede anche quanto stia aumentando l’area controllata dai russi tutt’intorno. Il collo dell’imbuto. Segno che stanno già guardando OLTRE Avdeevka, in vista di un’azione offensiva ulteriore.


RESISTENZA A CHARKOV

La liquidazione dei sessanta “mercenari” francesi a CHARKOV in un colpo solo ha gettato nel panico sia gli “alleati” transalpini, sia il regime di KIEV. Chi sapeva, chi ha parlato, chi ha dato le coordinate: RASTRELLAMENTI IN CORSO PER TUTTA CHARKOV,
https://t.me/boris_rozhin/110118
al fine di stanare chi ha reso possibile un attacco così preciso e micidiale. A CHARKOV, città russa in Ucraina come ODESSA, del resto, il regime di Kiev sta sempre più stretto. E pur non essendo in grado entrambe di costruire una resistenza armata, per il momento, fanno di tutto per “accelerare il corso degli eventi”, come si suol dire. Padroni e lacché sono avvertiti.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************

19/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione decisamente in linea con i giorni, le settimane, i mesi passati. Nel non riportato ancora fra ieri e oggi, i russi avanzavano a sud di NOVOMICHAJLOVKA e a ovest di SLADKOE,
https://t.me/polk105/16497

così come guadagnavano ulteriori posizioni verso TERNY:
https://t.me/polk105/16495

RYBAR ci mostra la cartina dei russi che puntano a SEVERSK da nord-est, da est, da sud-est e da sud:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/18/20240118222621-fdb86a46.jpg

In tutto questo, VESELOE liberato ieri è anche il particolare ingrandito. Veseloe che, ci ricorda un altro canale telegram russo, di per sé non offre molte prospettive: infatti, un po’ come KLESCHEEVKA senza aver preso le cime intorno, o come KRYNKI senza aver quantomeno fatto piazza pulita di tutto quanto piazzato sulla riva destra del DNEPR, non può costituire avamposto in quanto si trova A VALLE. Può costituire un ottimo bersaglio per il tirassegno di chi gli sta intorno, in compenso.
https://t.me/beard_tim/15160

Pertanto, occorre prima liberare RAZDOLOVKA, quantomeno: è l’esagono rosso con l’esplosione appena a sinistra di VESELOE, nella cartina di Rybar. Segno che i russi non han bisogno dei loro canali telegram per darsi gli ordini del giorno sul campo di battaglia.

Scardinare questo arco sarà un compito arduo, con le forze esistenti. Ma la tecnica dell’etichetta, come l’abbiam chiamata nei giorni scorsi, sta dando i suoi frutti.

Del resto, quello che continuiamo a dirci trova una conferma anche nelle (poche) notazioni veramente tecniche, non “patacàte”, che emergono dai media di regime ucraine:
https://t.me/RVvoenkor/60568

Ad AVDEEVKA operano 40.000 uomini. Non 400.000. Naturale che ci vorranno mesi, a parità di sforzo impiegato, per vincere il “tiro alla fune” e far crollare le difese del regime di Kiev in uno dei punti più protetti in assoluto della linea di fronte.

Intorno a KUPJANSK, la linea delle operazioni militari russe è lunga TRENTACINQUE CHILOMETRI. Con, verosimilmente, un ordine di grandezza di uomini impiegati di tre zeri in più. Non quattro, anche qui. Qualche decina di migliaio di uomini contro qualche decina di migliaio di uomini dall’altra parte. Rapporti che ad andar bene sono 2:1, 3:1 (in favore dei russi). Fossero anche 5:1, la situazione non cambierebbe di molto. I tempi sono quelli e l’azione pure:
- CONCENTRARE FUOCO DI ARTIGLIERIA + UOMINI SU UN SINGOLO PUNTO
- CREARE UNA SUPERIORITÀ DI UN ORDINE DI GRANDEZZA MAGGIORE ALMENO
- SBARAGLIARE COL MINIMO DI PERDITE IL SINGOLO PUNTO
- CONSOLIDARE E PROCEDERE.

Il problema si pone quando l’azione deve essere COORDINATA, come nei casi sopra esposti. Perché il singolo punto è SUP-PORTATO da altri punti che lo “COPRONO”. E lì, o tutto si tiene, o nulla si tiene. O tutto si leva, o nulla si leva. E l’azione comincia a diventare più importante. Occorre dirottare forze da altre direttrici, SCARDINARE PIÙ PUNTI CONTEMPORANEAMENTE. Il minimo sindacale, sempre. Calcolando il margine di rischio per un’azione che, se scoperta, potrebbe avere ripercussioni con attacchi contemporanei da parte nemica su zone eventualmente lasciate più sguarnite. Perché magari le truppe per la rotazione non sono arrivate, i rinforzi neppure, visto che li hanno dirottati su quella linea secondo il principio delle “retrovie mobili”, “agili”, come da moda padronale di chiamare oggi il lavoro. E mentre le retrovie saltellano come cavallette di qua e di là, “il passero saputo in cor suo già gode” e se ne approfitta.

Di là, per fortuna, non ci sono “passeri saputi” ma solo corvacci neri NATO. Che non capiscono nulla, sostanzialmente, se non mandare cinicamente a crepare i loro neoacquisiti servi della gleba. Questo è l’unico pensiero, insieme alla tattica delle SHAHID-MOBILE libico-siriane elaborata in occasione delle primavere arabe e riadattata per prendere BALAKLEJA-IZJUM-LIMAN in quella che è stata la loro alzata di asticella, in quel blitz tanto inatteso (per le implicazioni che avrebbe potuto avere se dall’altra parte non ci fossero stati i russi ma, per esempio, analoghe teste di cazzo… Varsavia attaccata, Bucarest attaccata, Praga attaccata, pulsante atomico, III guerra mondiale), nella loro ufficiale, anche se mai dichiarata, entrata in guerra.

Con un pensiero militare simile, il piano SHOJGU-GERASIMOV funziona alla perfezione. Prevedibili come orologi svizzeri, persino nelle loro contraddizioni, e i russi col boccino in mano, mentre li provocano per indurli a muoversi secondo il LORO, di piano, pensano già alle varianti successive. I tempi lentissimi del conflitto, infine, fanno il resto, nel logorio continuo di una parte e nel rafforzamento, altrettanto continuo di un’altra.

Questa lamentazione del regime di Kiev sulla guerra dei droni, nella quale i russi partivano in svantaggio e ora invece guidano e dominano sia sul campo, che sul piano della cosiddetta “innovazione”, è molto esplicita in merito, e potrebbe essere estesa anche ad altri campi:
https://t.me/RVvoenkor/60569

Aggiornamenti a seguire.

*********************************************************

18/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Partiamo con KRYNKI. Come già osservato, più che scaricare artiglieria sugli ottanta soldati rimasti i russi non possono fare. Al limite, possono anche entrare in quel paesaggio spettrale, e senza neppure sparare un colpo. Ormai, i soldati ucraini stanno nei loro trinceramenti, senza cercare neppure di opporsi. Ma qualche centinaio di metri più a nord sono continuamente tenuti d’occhio da postazioni d’artiglieria e droni che non perdonano:
https://t.me/rybar/56116

Non gli conviene, quindi, partire all’assalto per poi ripetere lo stesso errore del regime di Kiev, ovvero finire massacrati. Occorre prima CREARE LE BASI PER POTER CONSOLIDARE LA PROPRIA PRESENZA SU QUEL LEMBO DI TERRA e, quindi, tenere la posizione. Cosa adesso altamente problematica.

Fuoco quindi alle polveri, anzi tutto. E fuoco è stato, ed è. Così senza perdite inutili, sarà metodicamente, lentamente, raggiunto lo stesso obbiettivo. Anche perché i mezzi da sbarco non arrivano e i rifornimenti a quegli ottanta disgraziati sono portati solo tramite droni.

Ottanta disgraziati considerati alla stregua di “materiale a perdere”. QUESTA REGISTRAZIONE DI UN MINUTO, FRA BASE DALL’ALTRA PARTE E UN SOLDATO, RESTITUISCE IN TUTTA LA SUA DRAMMATICITA’ IL CINISMO DI CHI, OGGI, MERITA SOLO DI FARE LA STESSA FINE CHE STA INFLIGGENDO AI SUOI UOMINI:
https://t.me/boris_rozhin/110054

Dopo 20 secondi che PARUS cerca il contatto con OL’CHA, cominciano a partire i primi insulti. OL’CHA, infatti, non risponde.

“Smettetela di ignorarci. Occorre evacuare!” Si incazza sempre di più Parus.

Solo a quel punto OL’CHA risponde. “Contatto stabilito”, dice laconicamente al soldato.

E il soldato parte. “Ci hanno colpito! Sul tetto del bunker! Ho sei feriti! Il comandante è grave! Chiediamo evacuazione!”

“Tenete la posizione”, risponde laconicamente la base.

“Cani bastardi, tirateci fuori”, risponde il soldato. E dopo aver ripetuto, fra mille insulti, quanto riferito poco prima, dice chiaramente: “Ce ne andiamo! Raggiungiamo la riva del fiume! Chiediamo evacuazione! Abbiam bisogno di imbarcazioni!”

“Non fatevi prendere dal panico, restate dove siete”, prosegue sempre laconicamente, come un disco rotto, la base.

“Cani bastardi, questi ci massacrano con l’artiglieria!” E giù altri insulti. “Non sono in grado di tenere la posizione! Per niente! Ci raccoglierete cadaveri e basta!”

“Parus, non si faccia prendere dal panico, non ci sarà nessuna evacuazione”.

Questa trascrizione restituisce bene tutto quello che ci diciamo non su KRYNKI, ma su oltre due anni di soldati mandati a crepare come carne da cannone, sperando di inceppare con la massa dei grandi numeri le bocche di fuoco nemiche, sperando di riuscire a portare a casa qualcosa da esibire ai propri padroni, con la pretesa assurda di conquistare, armi in pugno, territori assolutamente fuori da ogni portata, non solo loro, ma degli eserciti NATO che li hanno “formati”, armati, e mandati al massacro.

Per questo si sintonizzano sui 149.200 e dicono “Volga!”.
Per questo c’è anche chi combatte contro il regime.
Per questo a ODESSA, e non solo a ODESSA, nelle case sono sempre più diffusi DECODER PIRATA PER PRENDERE I CANALI RUSSI (agli “spacciatori” fino a otto anni di carcere se scoperti):
https://t.me/ukraina_ru/185064
Per questo sono sempre più diffusi canali social dove si condividono informazioni sui posti di blocco, su come evitare le cartoline, e nonostante ne chiudano uno ne rinasceranno sempre di nuovi.
https://t.me/ukraina_ru/185062

Per questo, infine, il regime di Kiev (sia patàca che mascellone) hanno paura solo a nominarla, la parola difesa: dopo due anni di propaganda sul “riprendiamoci il maltolto”, oggi devono dire, in quella che nel frattempo han fatto diventare seconda lingua ufficiale: “sorry”. E tutti gli ucraini sanno chi ha stracciato gli accordi di Istanbul. Tutti gli ucraini sanno chi aveva promesso la Crimea entro settembre. Tutti gli ucraini oggi piangono un parente morto. Tutti gli ucraini, dopo la distribuzione di armi delle prime settimane, come se dovessero impegnarsi tutti in un corpo a corpo coi russi, hanno un’arma da fuoco in casa. E sanno usarla.

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************

18/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

VESELOE LIBERA: il paese “Felice” (indubbiamente bel nome per un paese…) è stato liberato dai russi oggi, come da annuncio del Ministero della Difesa russo:
https://t.me/mod_russia/34793
Si trova sopra SOLEDAR
https://t.me/RVvoenkor/60542
Ma è questa cartina che mostra meglio la sua importanza strategica:
https://t.me/donbass_segodnya/41709
Si trova infatti sotto SEVERSK, proseguendo verso est la linea di fronte arriva a SPORNOE, che il regime di Kiev sta tenendo coi denti per evitare di trovarsi i russi a SEVERSK da sud-est. Oltre che da ovest e da nord, perché ormai lì cede un pezzo e, come a certi tendoni tenuti su con lo sputo, vien giù tutto (in testa al malcapitato di turno).

A prescindere di cosa potrebbe accadere in futuro, sicuramente SPORNOE è ora più sotto pressione di prima. E se cade anche quella, se il regime di KIEV non tampona a nord di VESELOE in qualche modo, allora gli eventi potrebbero prendere una piega decisamente inaspettata. Vedremo.

Proseguono i combattimenti a KRYNKI:
https://t.me/frontbird/5832
I russi attaccano, investendo da più parti gli assediati con ogni tipo di arma da fuoco a disposizione. Sicuramente, anche in questo caso, risulta sempre più evidente il macroscopico errore tattico di tenere un avamposto sull’altra riva del fiume senza alcuna prospettiva di avanzamento. E non per l’incapacità del nemico atlantico, che sulla riva destra aveva ammassato colonne di uomini e di mezzi, ma per la capacità dei russi di arginare e tenere sotto controllo tale minaccia, localizzandola e depotenziandola fino a oggi.

Un ultimo sguardo a NOVOMICHAJLOVKA e dintorni. Canali russi telegram confermano quanto ci diciamo da giorni, ovvero che l’obbiettivo dei russi sia ben più ambizioso del paese summenzionato: TAGLIARE LA STRADA CHE DA KONSTANTINOVKA PORTA A UGLEDAR
https://t.me/polk105/16471

Così facendo,
1. spariglia i piani nemici di difesa con una variante inaspettata e scomoda, anzi, MOLTO PERICOLOSA.
2. obbliga il nemico a rispondere, e di corsa, puntellando difese in gran parte inesistenti e impegnando forze che in questo momento sarebbero state utili altrove. Anzi, dirottandole da altrove.
3. aiuta indirettamente il lavoro dei compagni impegnati sugli altri fronti, più o meno alleggeriti dai “dirottamenti” di cui al punto 2.
4. li aiuta anche direttamente, perché oltre a favorire la creazione di potenziali sacche a nord, blocca i rifornimenti a UGLEDAR da una direttrice importante, col rischio finale di piombare sopra questa roccaforte anche da nord-ovest.

Vedremo. Intanto, emergono dettagli su questa smarcatura verso ovest delle truppe russe:
- fuoco intenso di aviazione, FAB comprese, e artiglieria sulle posizioni antistanti e relative retrovie:
https://t.me/frontbird/5835
- fuoco intenso anche su qualsiasi tentativo di rinforzo da parte del regime di KIEV, con inoltre le posizioni che si sarebbero volute rinforzare, finalmente distrutte:
https://t.me/polk105/16467
Comincia a esserci qualcos’altro, oltre alla semplice “demilitarizacija”.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************

18/01 ore 08:00 aggiornamento

KRYNKI


La situazione è effettivamente cambiata, in peggio per il regime di Kiev, in meglio per gli uomini che esso quotidianamente sbatte in quella che per loro ormai rappresenta – e da mesi! - un’enorme fossa comune a cielo aperto.

In altre parole, i russi han ripreso l’iniziativa e sono avanzati da tutte le direzioni. Il che ha ridotto sensibilmente le dimensioni della fossa comune suddetta.
https://t.me/dva_majors/32977
Tuttavia, per i motivi che ci diciamo da ormai ogni volta che tocchiamo questo tasto, la parte di riva sinistra si trova più in basso rispetto a quella destra. È completamente esposta e tenerla senza aver prima fatto piazza pulita delle postazioni di artiglieria e dei droni che partono dalla destra è, anch’esso, puro suicidio. Vedremo gli sviluppi. Intanto, sicuramente, da lì non attaccano più. Una catastrofe ecologica, quella sul Dnepr dimenticata da tutti, come i gasdotti del resto, per niente.

TRACOLLO UCRAINA: ULTERIORI DATI

Il canale ucraino Rezident utilizza dati forniti da un giornale u-ccidentale per svolgere qualche considerazione.
https://t.me/rezident_ua/21235

L’inflazione in Ucraina, schizzata al 26% nel 2022, è stata ridotta al 5,7 grazie ai prestiti u-ccidentali. Ai “pacchetti d’aiuti”.

Questo ha consentito alla Banca centrale di Kiev di smettere di emettere GRIVNE e obbligazioni come se fossero carta igienica. E ha stabilizzato il sistema. Stabilizzato si, ma come i pazienti gravi che vivono attaccati a un respiratore.

Il virus della guerra, inoltre e soprattutto, ha indebolito ulteriormente l’organismo, dirottando tutti i mezzi nella produzione e riproduzione del ciclo di morte. Neppure limitato alla difesa, ma addirittura al raggiungimento dei confini del 1991. Alla soluzione finale, senza se e senza ma. Abbiamo quindi il paziente grave di cui sopra col respiratore attaccato che spinge esso stesso, e supporto con bombola, lungo 42 km di maratona con i padroni NATO col fucile puntato dietro pronti ad aprire il fuoco in caso di ripensamento.

Ora che i padroni NATO stanno valutando l’opportunità di proseguire o meno in questa maratona, facendo gli opportuni calcoli costi-benefici circa una spremitura ulteriore del moribondo o l’inizio della seconda fase, ovvero il “redde rationem” con saccheggio delle ricchezze a “compensazione” degli “aiuti” forniti, il suddetto moribondo è lì che si trascina, senza sapere che fine farà, come la penosa sceneggiata di ieri a Davos ha ampiamente mostrato.

La popolazione ucraina, per l’OTTANTA PER CENTO, impiega il reddito percepito UNICAMENTE per mangiare e comprarsi medicine. Per i vestiti, deve rinunciare o al mangiare o al comprare medicine.

In questa situazione i dati di bilancio attuali ci dicono che servono 41 MILIARDI DI DOLLARI per coprire il buco di bilancio ed evitare emissione di cartamoneta e obbligazioni che farebbero impennare nuovamente l’inflazione a due cifre. Vanificando gli sforzi di sopravvivenza di quell’OTTANTA per cento di popolazione e anche di parte dell’altro venti. Gli “aiuti” promessi dagli USA ammontano a 8,5 MILIARDI e quelli dall’UE a 18. Forse. Ci sono elezioni di mezzo. Ci sono Paesi non così convinti. Forse.

E in questo, c’è chi pensa ancora a raggiungere i confini del 1991! Patàca quest’anno, andando avanti con le palette. Mascellone l’anno prossimo, dopo essersi “rinforzati”.
https://t.me/legitimniy/17080
Aguzzini. Boia.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************

17/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La notizia più rilevante è giunta poco fa, e riguarda KRYNKI. I russi sarebbero avanzati ulteriormente,
https://t.me/morpeh_810/2616
in quella che abbiam visto essere ormai solo una distesa di macerie e cadaveri di soldati del regime di Kiev. Sarebbe stata persino issata una bandiera russa in quello che era il centro del paese:
https://t.me/morpeh_810/2615

Di certo, asperrimi combattimenti in corso e soldati del regime di Kiev ormai ridotti malissimo,
https://t.me/treugolniklpr/18788
fra morti, feriti e assiderati, con anche l’apporto dell’artiglieria dall’altra sponda e dei droni che non riescono più a coprirli, lasciandoli ormai in balìa del fuoco russo. Vedremo gli sviluppi.

Più a est, fra RABOTINO E VERBOVOE, i russi guadagnano ulteriori posizioni ricacciando indietro il nemico da VERBOVOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/17/20240117145131-d1b1841b.jpg

Passando ancora più a est, sotto NOVOMICHAJLOVKA, i russi guadagnano un altro chilometro:
https://t.me/WarDonbass/133974

Progressi anche ad AVDEEVKA, dove i russi guadagnano ancora qualche isolato nel quartiere di dacie a est, sotto il “terrikon”:
https://t.me/voyna24naa7/92253
e a nordovest di KAMENKA (sempre ad est) salta un avamposto del regime di Kiev (cartina qui)
https://t.me/polk105/16431

Verso CHASOV JAR ci sono progressi verso IVANOVSKOE
https://t.me/polk105/16433

Salendo molto più a nord-est, all’altezza di SVATOVO, i russi guadagnano posizioni importanti avvicinandosi a MAKEEVKA. Avanzamento di oltre un chilometro:
https://t.me/frontbird/5812

Avanzamenti riportati, infine, a ovest di KUPJANSK:
https://t.me/voyna24naa7/92255

Segnala, infine, il Ministero della difesa russo, che a CHARKOV ieri sera sarebbe stato centrato un palazzo occupato da “mercenari francesi”. Altri soldati NATO sotto copertura che ci salutano, oltre sessanta, sempre secondo il comunicato:
https://t.me/mod_russia/34770

MINI-DAGESTAN

E’ accaduto in BASHKIRIA, questa volta. Un attivista, FAIL ALSYNOV, si è beccato quattro anni di carcere per aver incitato all’odio razziale i propri compaesani, ovvero avendo “invitato caldamente” tutti gli stranieri a tornarsene a casa loro.
https://ura.news/news/1052723786

Diverso casus belli, stesso copione di quanto accaduto in Dagestan. La “Bashkiria ai bashkiri”… e via, altro giro di canali telegram che invitavano all’adunata di piazza.
https://t.me/AVDEEVKA_RU/5291
Adunata che c’è stata…
https://t.me/dva_majors/32953
e fortunatamente scioltasi senza clamori. I soldati bashkiri, intanto, dal fronte, non han mancato di criticare aspramente gli organizzatori chiamandoli, senza mezzi termini, traditori. A quanto pare, questa volta, ai canali CIA è andata maluccio…

L’INCOMPRESO

Il patàca show a Davos si è concluso in un insuccesso clamoroso. Anche da parte ucraina si sono levate critiche molto aspre. In particolare, su un passaggio dove dice testualmente che:
1. chi è in età di leva DEVE essere/restare/tornare su territorio ucraino e
2. O lavorare, o combattere.
3. Anche perché “combattiamo contro i russi, che stanno mobilitando tutto il loro popolo, persino i cadaveri”, senza porsi alcuno scrupolo sulla carne da cannone che ci sbattono contro...
https://t.me/ZeRada1/17699

NEADEKVAT, titola Zerada questo passaggio. “Inadeguato”. No, falso, come Giuda. Che è diverso. Il punto tre è in realtà una “accusatio manifesta” della propria, CRIMINALE, condotta dall’inizio del conflitto a oggi.
https://t.me/legitimniy/17077

I filmati di civili che scappano, che si buttano nei fiumi di confine, che vengono braccati ai posti blocco, sono tutti, TUTTI, dei suoi uomini. Non dei distretti militari russi. E questo ormai il popolo ucraino lo sa bene.

Il canale propagandistico TRUCHA, nel pezzo dove riportava in ucraino la frase “o combattere o lavorare” in Ucraina, si è beccato più facce contrarie che pollici alzati.
https://t.me/ukraina_ru/184948

Ma dove invece IL POPOLO ORMAI VIVE SU ALTRE FREQUENZE, è ODESSA. “RINNEGATO”, “VACCI TU A COMBATTERE”
https://t.me/odessa_typical/37298
Oppure, a commento della frase precedente all’exploit, “in Ucraina non si può solo respirare l’aria ‘siamo in guerra’”, la faccia del patàca è coperta da una sovrimpressione che ben gli si addice:
https://t.me/odessa_typical/37295
Sempre a Odessa, altri dicono: “va bene, il personaggio lo abbiamo ormai inquadrato. Ma chi gli dà ancora credito? Chi lo considera ancora un presidente? Chi crede ancora ciecamente nella vittoria???”
https://t.me/odessa_typical/37299
Più inviti espliciti ad andarsene “dove deve andare per dove deve andare…” (Totò)
https://t.me/odessa_typical/37298
E il florilegio continua su altri frammenti di “saggezza popolare” raccolti in pochi minuti…
https://t.me/odessa_typical/37297

Che dire… più che il patàca ormai potrebbe fare “l’incompreso”!

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************

17/01 ore 13:30 aggiornamento

REDUCTIO AD COLONIAM: SUL TRACOLLO DEL BILANCIO COMMERCIALE UCRAINO


Un’Ucraina che, come mostra impietosamente questo pezzo di Zerada,
https://t.me/ZeRada1/17695

- importa beni e servizi DALLA
- REPUBBLICA POPOLARE CINESE per 10,3 miliardi di dollari
- POLONIA per 6,6 miliardi di dollari
- GERMANIA per 4,9 miliardi di dollari
- TURCHIA per 4,7 miliardi di dollari


Scesi a questo LIVELLO possiamo parlare anche di EXPORT ucraino, nella fattispecie verso la
- POLONIA per 4,7 miliardi di dollari


Non ci vuole un premio Nobel per capire come l’economia di questo Paese sia completamente al collasso. Resta da capire di quanto sia il deficit commerciale ucraino. Presto detto:

IMPORT = 63,5 MILIARDI DI DOLLARI
EXPORT = 36,2 MILIARDI DI DOLLARI
===============================
DEFICIT = 27,3 MILIARDI DI DOLLARI

Il collasso ucraino è PREVALENTEMENTE INDUSTRIALE
(SPECIALMENTE E PARADOSSALMENTE, MA NEANCHE PIU’ DI TANTO, dopo aver tagliato i ponti con la RUSSIA, una delle poche economie che scambiava con gli ucraini componentistica industriale, in virtù della cara vecchia divisione del lavoro GOSPLAN SSSR),

con un’ECONOMIA ORMAI BASATA SULLE MONOCOLTURE (produzione cerealicola, come sappiamo):

Vediamo il bilancio fra IMPORT ed EXPORT con alcuni Paesi

- REPUBBLICA POPOLARE CINESE
EXP 2,4 (terzo Paese per export) – IMP 10,4 = 8 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
Una piena dipendenza di beni e servizi dei più svariati tipi, come da multiforme produzione dell’Officina del mondo, in cambio di SOLDI e prodotti cerealicoli.

STESSO DISCORSO PER
- GERMANIA
EXP 2,0 – IMP 4,9 = 2,9 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
- TURCHIA
EXP 2,4 – IMP 4,7 = 2,3 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO

LEGGERMENTE DIVERSO IL DISCORSO PER LA POLONIA
- POLONIA
EXP 4,7 (PRIMO Paese per export) – IMP 6,6 = 1,9 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
Stesso discorso della Cina, MA. Qui c’è
--- CONFLITTO DI INTERESSI ---

Il contadino polacco non prende sportivamente questa “corrispondenza di amorosi sensi” AGGIUNGE LA MANO “VISIBILE” A QUELLA “INVISIBILE”, BLOCCANDO TRE FRONTIERE (grafico di RYBAR qui, sono le tre con la X)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/12/20240112143253-7f795938.jpg
- 2000 camion in coda,
- 2/4 giorni di tempo medio di attesa al valico
- 860 MILIONI DI DOLLARI PERSI DAL REGIME DI KIEV A NOV. 2023
- 210 MILIONI DI DOLLARI PERSI SEMPRE DA LORO A DIC. 2023
E a casa mia fa un miliardo di dollari in due mesi. Che magari su quel bilancio in passivo avrebbero fatto anche comodo! Ma stiam parlando di una COLONIA, quindi zitti e subire!

Diverso ancora è il caso della
- ROMANIA
che RISULTEREBBE Paese DEFICITARIO. Con la colonia ucraina. Se vediamo la scheda, NON COMPARE NEPPURE NEI PRIMI DIECI ESPORTATORI VERSO L’UCRAINA, MENTRE RISULTA ESSERE IL SECONDO IMPORTATORE IN ASSOLUTO DALL’UCRAINA (3,8 MILIARDI DI DOLLARI).

IMPORTA GRANO, VENDE GRANO. TRIANGOLA GRANO. E CERCA DI FAR LE SCARPE ALLA POLONIA (w l’europa unita…) Tipica ECONOMIA DI TRANSITO.
RYBAR ci mostra questa bellissima carta:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/14/20240114125421-efd51e43.jpg
dove l’unica cosa esistente è la linea continua da BUCAREST a COSTANZA.
E TUTTO IL RESTO TRATTEGGIATO?
PARTE DA CHERNOVCY (UCRAINA), CHE ATTRAVERSO IL VALICO DI SIRET SCENDE IN VERTICALE VERSO BUCAREST (ROMANIA), ARRIVA A COSTANZA, QUI SCONFINA IN BULGARIA, PASSANDOLA SEMPRE DA NORD A SUD, FINO AD APPRODARE AD ALESSANDROPOLI (GRECIA)!

UNA VIA NATO ALLA PRODUZIONE UCRAINA SENZA MENATE POLACCO-TEDESCHE. IN UN PORTO COLONIZZATO DAGLI USA E OCCUPATO SEMPRE PIU’ MILITARMENTE DA LORO:
https://greekreporter.com/2022/05/10/alexandroupolis-military-u-s-greece/

“Pasito a pasito, suave suavecito,
Nos vamos pegando, poquito a poquito…”
CINQUE ANNI SI SON DATI, DI TEMPO DI REALIZZAZIONE… VEDREMO
https://t.me/rybar/55938

E comunque sembra già di sentirli gli strateghi atlantici: “E ABBIAM RISOLTO ANCHE IL PROBLEMA DEL GRANO DELLA COLONIA UCRAINA DAL MAR NERO… Tratta sicura, cinesi che devon fare i bravi altrimenti il grano se lo vengono a prendere ad Alessandropoli alle nostre condizioni, polacchi che smettono di fare il bello e il cattivo tempo come il povero Bernacca, tedeschi idem con patate (ma dopo che gli abbiam fatto saltare due gasdotti, e loro son lì zitti e subire… forse l’han capita)”.

PROSEGUE INTANTO LA COLONIZZAZIONE. A TAPPE FORZATE. E ATTENZIONE, STIAM SEMPRE PARLANDO DI ECONOMIA CIVILE.

PASSIAMO ALLE COSIDDETTE “ISTITUZIONI INTERNAZIONALI”: IL FMI SI E’ RIFIUTATO DI “RISTRUTTURARE” IL DEBITO UCRAINO.
https://t.me/rezident_ua/21225
Parliamo di 15 MILIARDI in cinque anni, da restituire più gli interessi di 12 MILIARDI. In un Paese con un un BILANCIO STATALE deficitario di 40, 50 MILIARDI DI DOLLARI… è la ciliegina sulla torta! LA DIPENDENZA ECONOMICA NON PUO’ CHE AUMENTARE.

A TUTTO QUESTO, INFINE, AGGIUNGIAMO IL DEFICIT DATO DAL “LEND-LEASE” U-CCIDENTALE. IL DEFICIT DEGLI “AIUTI MILITARI”. E LA FRITTATA E’ COMPLETA.

Aggiornamenti a seguire.

*******************************************************

17/01 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Cartina aggiornata di RYBAR che ci mostra finalmente “l’etichetta”, da MAR’INKA a UGLEDAR, che i russi hanno iniziato a staccare pezzetto dopo pezzetto:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/16/20240116231231-395f12bb.jpg

In particolare, è evidente il tentativo di raggiungere e mettere sotto tiro la strada che va da KONSTANTINOVKA a UGLEDAR (area rossa, anche nell’ingrandimento, sotto NOVOMICHAJLOVKA che punta proprio verso ovest)

E’ altresì evidente la capacità del comando russo di adattarsi alle condizioni reali, incontrate volta per volta, con varianti di piano in grado di adattarsi alle stesse apportare vantaggi tattici a parità di impegno forze e risorse sul campo.

È, infatti, il caso di quanto sta accadendo nei dintorni di NOVOMICHAJLOVKA. Il regime di Kiev sta opponendo una strenua resistenza, perché il bastione approntato a ridosso e dentro lo stesso centro abitato è l’ultimo “tappo” prima di un inevitabile, e consistente, arretramento. In altre parole, NOVOMICHAJLOVKA rappresenta l’ultimo, importante, snodo da far saltare di un’ultima linea difensiva ormai tenuta insieme, è il caso di dirlo, con lo sputo. Questo spiega la strenua resistenza.

I russi cosa fanno:
- senza smettere di martellare e attaccare con le forze esistenti,
- anziché incrementare i rapporti di forza, pompando su quello snodo maggiori risorse, con maggiore dispendio, e con maggiori perdite,
- cambiano, meglio, AMPLIANO l’azione e puntano verso ovest.

Con un doppio risultato:
1. rendere sostanzialmente inutile la “strenua resistenza”, progressivamente scavalcata
2. obbligare i difensori, già in deficit di uomini e mezzi, a “fare una scelta”, o di qua, o di là, o tutte e due ma perdendo però in capacità di difesa, o… indietro tutta su posizioni più consone alla difesa.

Se consideriamo poi cosa succede poco più a nord, ovvero all’ingresso di GEORGIEVKA (cartina in alto)
https://t.me/RVvoenkor/60455?single
la situazione per il regime di Kiev nell’area si fa sempre più complessa. E mantenere la posizione equivale a gettare risorse sempre più significative in un buco nero, in un pozzo senza fondo: risorse sempre più “significative” in quanto sempre più SCARSE (nel senso “economico” del termine, ovvero il cui dispendio si fa sempre più sentire, non come nel 2022 e buona parte del 2023).

Al nemico la scelta, ai russi il vantaggio tattico e l’iniziativa. Idem con patate ad AVDEEVKA,
di cui sempre RYBAR ci mostra una mappa aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/16/20240116231230-08825cec.jpg

Qui i russi spingono, e portano a casa risultati importanti da questo punto di vista, nelle frecce indicate in quest’altra mappa:
https://t.me/RVvoenkor/60456?single
in un’azione che ha il suo fulcro nel terrapieno, o “terrikon”, che sarà la maledizione della linea difensiva di Kiev, dal momento che da lì sono state approntate meno difese che da sud.

Anche verso CHASOV JAR i russi guadagnano posizioni sopra BOGDANOVKA. E avanzano accerchiando, esattamente come sotto KONSTANTINOVKA. Qui, tuttavia, la situazione è più complessa e l’azione, per la conformazione della linea di fronte, è assolutamente sfavorevole ai russi sia in termini “geometrici” (nessun “cerchio” da chiudere, “cunei” in formazione decisamente poco “coperti”), sia di “altimetrie” (i russi combattono in salita).

Pertanto, il raggiungimento di vantaggi tattici lungo una linea che da KREMENNAJA corre per decine e decine di chilometri fino a GORLOVKA, pone le basi per un’azione più coordinata, più complessa che, salvo cedimenti improvvisi, richiederà ancora molto tempo per vedere frutti consistenti.

Nel frattempo, i russi stan diventando sempre più bravi a usare i loro paletti di frassino contro i VAMPIRI. Ieri notte ennesima rappresaglia nazifascista verso BELGOROD con tali armamenti NATO,
https://t.me/polk105/16401
più droni e razzi OL’CHA,
https://t.me/polk105/16400
e la contraerea ha svolto un ottimo lavoro. Solo rottami sui tetti e andata via la luce in un punto solo dell’area. Nessun ferito.
https://t.me/RVvoenkor/60443

Aggiornamenti a seguire.

*****************************************************

16/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Giornata in linea con le precedenti, con i russi che “migliorano tatticamente le proprie posizioni” un po’ dappertutto.

Partiamo da nord. A OVEST di KREMENNAJA i russi recuperano altri 5 KMQ costringendo i soldati del regime a ripiegare verso DIBROVA
https://t.me/polk105/16348
In altre parole SEVERSK tra non molto potrebbe essere attaccata anche da NORD.

Attenzione a questa città. Che questa volta non avrebbe più SOLEDAR e ARTEMOVSK a fare da linea protettiva a sud. Un attacco da più direzioni: da SUD (Sacco e Vanzetti), da EST (SPORNOE) e da NORD (Kremennaja) porterebbe la città a CEDERE.
https://t.me/boris_rozhin/109845
E attenzione, prosegue nell’analisi Rozhin: la perdita di SEVERSK si trascinerebbe un ennesimo effetto domino su territori a OVEST decisamente MENO FORTIFICATI di quelli che sinora hanno tenuto. E che parimenti cederebbero, restituendo una situazione finale molto più problematica per i due conglomerati realmente nel mirino russo, ovvero SLAVJANSK e KRAMATORSK. Vedremo.

Scendendo dalle parti di AVDEEVKA, segnalati ulteriori cedimenti a nord, verso STEPOVOE
https://dnr-news.ru/society/2024/01/16/594057.html
un po’ più a sud, dopo il terrikon, dove i russi già procedono da giorni (e dove un canale filoucraino oggi addirittura afferma di aver visto una colonna russa procedere verso la città per un lungo tratto…)
https://t.me/polk105/16344

Scendendo ulteriormente, arriviamo a GEORGIEVKA dove, a quanto pare, passin passino i russi sarebbero oggi riusciti a entrare, prendendo d’assalto la via OKTJABRSKAJA
https://t.me/polk105/16329

Più a sud ancora, sotto NOVOMICHAJLOVKA, anche qui per ammissione dei canali ucraini i russi avanzano verso ovest proseguendo l’accerchiamento e riportando a casa altri 7 KMQ.
https://t.me/ukraina_ru/184796

Infine, il filmato del civile che spara sull’uscio allo squadrista che lo era venuto a cercare in casa è effettivamente il PRIMO caso riportato di resistenza armata alla coercizione forzata da parte del regime:
https://t.me/DmitriySteshin/9809
Non siamo più né nel 2022, né nel 2023.

FACCIAMO LE PULCI ALLE FIABE DEI GRIMM, POI… SILENZIO TOMBALE

Soldato decisamente non di origini russe che però combatteva fra le fila russe, fatto prigioniero dai soldati del regime di Kiev. I quali, tirando fuori il nazista che c’è in loro, lo umiliano, lo immortalano ammanettato con una banana in mano ed espongono la foto al pubblico ludibrio.
https://t.me/neinsider/5855

Ricevendo, fortunatamente, anche reazioni sdegnate (tra cui quella riportata dal canale telegram). A livello personale. A livello ufficiale, di istituzioni che a Bruxelles tuonano ogni giorno contro genocidi e violazioni russe di qualsiasi diritto, silenzio tombale. Muore un giornalista nelle carceri del regime di Kiev, silenzio tombale. Civili rastrellati come nei ghetti per essere sbattuti al fronte, silenzio tombale. Nazifascisti che profanano luoghi di culto perseguitando i loro ministri, silenzio tombale. La “nuova” Europa (nuova? o vecchia di novant’anni?) nasce sotto i migliori auspici, non c’è che dire.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**********************************************************

16/01 ore 13:30 aggiornamento

CHI DOVREBBE “COMBATTERE CON LE PALE DA CAMPO” (воювати лопатами)...


La piazzata di Kuleba (orig. “Навіть якщо у нас закінчиться зброя, ми будемо воювати лопатами”),
https://www.pravda.com.ua/news/2024/01/16/7437399/

come è normale che sia per cotal puttanata, ha sollevato un polverone - mediatico e non solo! - praticamente ovunque è stata riportata. Il canale ucraino Zerada, per esempio, ragiona sul fatto che, avendo escluso a priori qualsiasi colloquio coi russi, il suddetto “ministro” intenda sul serio “raggiungere i confini del 1991” a palate,
https://t.me/ZeRada1/17678
concludendo il breve commento rinverdendo la definizione già impiegata a suo tempo, per il suo Paese, di “Strana-Kamikadze”, Paese-Kamikaze.

Certo che, se i nuovi CINQUECENTOMILA rastrellati, meglio, in fase di rastrellamento e reclutamento coatto, fossero fanatici esaltati e assetati di sangue russo, pardon, “patrioti”, le cose sarebbero diverse. Allo stato attuale, tuttavia, fra questo esercito della salvezza...

...C’E’ CHI SCAPPA...
e con un ottimo spunto atletico, sulla neve, lasciando indietro squadristi attempati (e paraculati, visto che a crepare ci mandano gli altri e non ci vanno loro… del resto, “mors tua, vita mea”)
https://t.me/ukraina_ru/184731

…C’E’ CHI COMINCIA A FARSI DOMANDE...
e stiamo parlando di un SERGENTE della Brigata di Difesa Territoriale di Krivoj Rog (239° compagnia, 129° battaglione). Rientrato dal fronte, nel cosiddetto “mondo civile” (Когда попадаешь в цивилизованный мир…) si rende conto che gli altri, di lui, semplicemente se ne fregano (lett. “è dura vedere che, oltre a te stesso, nessuno senta un qualche bisogno di te, della tua figura di soldato” Очень трудно смотреть на то, что кроме тебя, ничего никому больше не нужно) e che più che un sentimento di “abbandono”, in lui matura proprio “l’odio, la rabbia” (“Чувство даже не брошенности а, видимо, зависти”) verso chi lo guarda come un marziano senza il quale si vive bene lo stesso, anzi, meglio (“La gente vive, non sopravvive, per nulla, non han bisogno di noi per niente) Что люди живут, ни за что не переживают, им это все не нужно).
https://t.me/dillfrash/30348

...C’E’ CHI PREFERISCE FARSI TRE ANNI DI GALERA...
come questi soldati che, nell’ennesimo video, si rifiutano di andare in battaglia. Fortunatamente, senza nessuna “truppa barriera” alle spalle col mitra carico.
https://t.me/riadprz/45782

...E C’E’ CHI SPARA!
Squadristi in rastrellamento nell’ennesimo condominio, suonano alla porta e, invece di trovare un civile che porge l’alta guancia, ne trovano uno che apre e spara subito a bruciapelo. Lo squadrista che aveva davanti, per la cronaca è morto.
https://t.me/dillfrash/30334
Si tratta di un filmato autentico, diffuso dalla polizia. Si tratta, sicuramente per quanto mi riguarda, probabilmente ammettendo che possano esservi stati altri episodi non registrati o denunciati pubblicamente, del primo caso di LOTTA ARMATA, sia pur individuale, sia pur senza alcuna organizzazione, contro il regime. E siam solo al 16 di gennaio.


Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************

16/01 ore 08:00 aggiornamento

EFFETTO DOMINO

Ci sono almeno due modi per levare un’etichetta. Il primo, si basa sullo stesso principio da noi adottato quando, e a differenza di oggi, per farci passare il tempo senza spendere una lira nel periodo invernale, ci si era inventati “la raccolta di francobolli”: ritagli ovunque e bacinella con dentro acqua calda. Nel caso dell’etichetta carogna, serve acqua ancor più calda. Fine.

Il secondo modo consiste nell’attaccare prima un angolo, poi un altro, poi un altro ancora, e così via, cercando di rimuovere “fin dove tira”, quindi ripartire metodicamente, pazientemente, dai punti nuovi di attacco creati dall’azione precedente, eccetera.

Ora, un Paese che ha l’atomica, un Paese che ha la possibilità di risolvere AVDEEVKA, UGLEDAR, e ben altro con anche una sola passata di bombardamenti a tappeto stile NATO (cfr. Raqqa 2017), potrebbe scegliere tranquillamente il primo modo, per rimuovere quelle etichette.

Ci sono diversi motivi per cui non lo fa.

Economici: non avrebbe una crescita del 3,5% annuo e si dissanguerebbe correndo dietro a una campagna di riarmo dove la NATO vincerebbe sempre e comunque, dal momento che esiste sempre carne da cannone pronta da immolare e Paesi al collasso ridotti a colonie da indebitare ulteriormente, in saecula saeculorum amen).

Ideologici: se i popoli russo e ucraino sono “fratelli”, anzi “un unico popolo”, quindi quella in corso è “una guerra civile”, dove il nemico dei russi è il “regime” e non il popolo da lui oppresso, poi non posso ammazzare in un colpo solo cinquanta, sessantamila soldati mandati a crepare uno dopo l’altro in una sacca già formatasi per metà. Salta tutto. Salta, soprattutto, la CRESCENTE SIMPATIA (nel senso etimologico del termine “syn” con + “pathos” sentire, comune sentire) di un popolo che si sente sempre più TRADITO dagli “alleati”, che gli han fatto tagliare i ponti con UNA PARTE DI SÉ STESSO, e che lo mandano a crepare per gli ALTRUI interessi, e più incline a TORNARE a casa, con i vicini e i compagni di sempre, in uno spazio dove poter finalmente tornare a fare la SUA vita e a curare i SUOI interessi.

Militari: va bene, dopustim, dicono i russi, ammettiamo. Una pucciata in acqua calda, anzi, bollente, per Ugledar, per Avdeevka. E poi? Dopo che hai massacrato tutti, anche quei mille anziani rimasti a fare da scudi umani a questi cani che non li hanno ancora evacuati? C’è Kramatorsk, c’è Slavjansk. Puoi fare lo stesso? O ti vai a impantanare in una situazione dove non solo militarmente non ne esci più, economicamente vai in affanno, ma le vittime civili aumentano esponenzialmente (si tratta di territori abitati ancora essenzialmente da centinaia di migliaia di donne, bambini e anziani)?

Ecco allora la soluzione due. La meno entusiasmante, dal punto di vista del breve periodo, ma la più efficace nel medio e nel lungo. Per motivi (riprendo la scaletta di prima)

Economici: faccio come il meccanico che mette sul ponte una macchina e nel frattempo, mentre scola l’olio, ne fa altre cinque. Penso a far crescere il mio Paese, a rimuovere le macerie e ricostruire dai nuovi arrivati, integrandoli in una realtà che non è nuova ma che per trent’anni è stata un altro Paese, quindi ingranare richiederà il suo tempo. Penso ai bisogni della mia popolazione. Nel frattempo, proseguo ANCHE la SVO.

Ideologici: COLPISCO SOLO MILITARI. Obbiettivi militari, infrastrutture militari, soldati e armamenti. Anche quando entro in un centro abitato coi combattimenti, quel centro abitato ormai è stato trasformato in una linea fortificata da un regime che, dall’altra parte, non si è fatto alcuno scrupolo nello sgomberare i civili e piazzarsi – e in massa! – in case, scuole, palestre. Persino gli abitanti dell’ovest e del centro ormai non credono più alla propaganda di Kiev quando c’è una casa popolare colpita. Sanno benissimo che non sono stati i russi, ma la loro “infallibile” contraerea.

Militari: ieri il “ministro degli esteri” del regime di Kiev, signor KULEBA, probabilmente finirà nei libri di storia per questa affermazione: “finite le munizioni, andremo avanti con le palette”
https://t.me/RVvoenkor/60383
Penso che tale affermazione racchiuda in sé il senso e, al contempo, il successo di questa opzione sinora scelta dai russi. DEMILITARIZACIJA minimizzando le proprie perdite e riducendo, sostanzialmente, all’impotenza, un nemico che invece non avrebbe visto l’ora di poter scaricare i propri colpi sugli attaccanti. Così invece finisce lui e basta. E perde.

Veniamo alle cartine, quindi, di un POSSIBILE EFFETTO DOMINO in essere:

Nord:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/15/20240115230640-bd1e9693.jpg
e Sud:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/15/20240115230641-c27a3518.jpg

Tra DONECK e UGLEDAR. Vediamo come la linea di fronte che ieri sera abbiam notato allargarsi verso ovest da MAR’INKA a GEORGIEVKA, IN REALTA’ SI STIA AMPLIANDO MOLTO DI PIÙ VERSO SUD E SUD-OVEST.

SOTTO C’È POBEDA. SOTTO POBEDA KONSTANTINOVKA. SOTTO KONSTANTINOVKA UGLEDAR. Ugledar che è già attaccata da sud. Konstantinovka che è già attaccata da sudovest.

L’etichetta che si sta cercando di rimuovere un po’ da una parte, un po’ dall’altra, e che potrebbe venir via da una direzione dove è stata decisamente messa MOLTA MENO COLLA. Ovvero da NORD-EST. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

*******************************************************

15/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Buone notizie da MAKEEVKA, a metà fra SVATOVO e KREMENNAJA: con un affondo i russi sono avanzati di 1 km e 700 m lungo una linea di 2 km verso una città che ora sembra decisamente più vicina:
https://t.me/RVvoenkor/60353
Si tratta dell’avanzamento più importante in quell’area da un po’ di tempo a questa parte:
https://t.me/milinside/339


Più a sud, CHASOV JAR sotto attacco dell’artiglieria russa,
https://t.me/RVvoenkor/60355
che come già sappiamo accompagna l’avanzata di terra con un intenso fuoco sulle retrovie nemiche, teso a indebolire la capacità di approvvigionamento delle prime linee e, al contempo, a preparare il terreno per la successiva avanzata, quando la retrovia si troverà a essere prima linea. Avanzata che oggi è stata di qualche centinaio di metri sia da sud che da est:
https://t.me/milinside/338

Più a sud ancora, il regime di KIEV perde terreno a GEORGIEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/109699
La cartina mostra chiaramente come i russi si siano lasciati la diga alle spalle e procedano da entrambe le rive del laghetto verso ovest.

E, per la prima volta dopo tanto tempo, il regime di KIEV vede UGLEDAR nuovamente sotto attacco, perdendo persino una posizione:
https://t.me/frontbird/5775

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati di oggi, 15/01
https://t.me/mod_russia/34693
con quelli di un mese fa (15/12)
https://t.me/mod_russia/33581

567 aerei (vs 550 – 15/12, +17, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +6)
265 elicotteri (vs 258 – 15/12, +7, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +3)
10.689 droni (vs 9.696 – 15/12, +993, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +386)
450 sistemi missilistici (vs 442 – 15/12, +8, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +0)
14.632 carri armati e altri cingolati blindati (vs 14.078 – 15/12, +554, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +366)
1.202 lanciarazzi multipli (vs 1.188 – 15/12, +14, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +1)
7.736 obici e mortai (vs 7.338 – 15/12, +398, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +133)
17.489 autoveicoli blindati (vs 16.336 – 15/12, +1153, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +555)

Abbiamo saltato la quindicina di fine anno e siamo andati avanti di un mese. Per questo, ho lasciato come raffronto la differenza dell’ultima quindicina misurata. Cosa vediamo:

1. E’ SEMPRE PIU’ PALESE LA SUPERIORITA’ AEREA RUSSA. Guardiamo certi indicatori rimasti a lungo fermi con la lancetta degli abbattimenti: sistemi missilistici e lanciarazzi multipli semoventi otto e quattordici, rispettivamente. Laddove a malapena in due settimane se ne abbattevano uno o due. Questo grazie ai droni. Droni che riescono a
- VOLARE aldilà delle linee nemiche,
- CACCIARE, letteralmente, la postazione nemica
- INDIVIDUANDOLA NON APPENA ESCE ALLO SCOPERTO per sparare
- DANDO SUBITO LE COORDINATE PERCHE’ SIA COLPITA IMMEDIATAMENTE
- VERIFICANDONE IN TEMPO REALE L’ABBATTIMENTO

2. E’ ALTRETTANTO PALESE LA SUPERIORITA’ DELLA CONTRAEREA RUSSA. Aerei, elicotteri, droni nemici abbattuti in gran quantità. Per i droni è stata superata la quota simbolica di DIECIMILA.

3. Rallenta la “demilitarizacija” di carri armati e simili. Nel pantano sono usati sempre meno. Specialmente i mezzi NATO che PESANO e AFFONDANO.

4. In linea gli altri indicatori.

Nel complesso, la demilitarizacija procede e si sentono gli effetti degli attacchi russi notturni che hanno compromesso notevolmente l’operatività della contraerea ucraina, indebolendone le capacità difensive e aprendo la strada ad attacchi ancora più intensi e mirati sull’artiglieria nemica, il che comporta un ulteriore indebolimento del fuoco di controbatteria. Il che, in ultima analisi, favorisce il metodico avanzamento delle truppe di terra. Che ripuliscono con una prima passata di artiglieria e aviazione, quindi sminano, quindi avanzano e consolidano.


MOBILIZACIJA: SOPRUSI, DELIRI, IPOCRISIA

Il regime di KIEV questa guerra l’ha già persa. Non sul campo, ma nei confronti del proprio popolo. Un popolo che lentamente si sta risvegliando dal torpore, dall’assuefazione, dalla rassegnazione.

Un popolo che si stufa di vedere in TV, KIM, il podestà di Nikolaev, affermare che chi evita la cartolina di precetto non merita di vivere “una vita piena”.
https://t.me/ZeRada1/17663

Questo, mentre un funzionario del “cerchio magico” del patàca è tranquillamente ripreso in un locale notturno:
https://t.me/legitimniy/17063
così come quest’altro:
https://t.me/ukraina_ru/184655
A non “meritare” di “vivere pienamente la loro vita” sono solo i poveri cristi. Gli altri invece… se lo meritano.

E Rezident si chiede… cosa accadrà quando uscirà la nuova legge…
https://t.me/rezident_ua/21201

… se, ora che è solo in discussione, l’intero Paese è vittima di soprusi???

Se per strada si improvvisano BLOKPOST e si fermano le macchine una a una? E si rastrellano uomini da sbattere al fronte (video inquietante qui)?
https://t.me/rezident_ua/21206

O se ne acciuffano altri PER STRADA?
https://t.me/ZeRada1/17665

O SU UN PULLMAN (sempre Odessa nel filmato)?
https://t.me/RVvoenkor/60330?single

E mentre i russi aumentano il proprio organico di trentamila soldati al mese senza dover fermare o rastrellare nessuno
https://t.me/ukraina_ru/184603

Gran parte dei soldati del I battaglione della IV brigata carristi del regime di Kiev si rifiuta in blocco di andare a crepare al fronte (video loro messaggio qui)
https://t.me/RVvoenkor/60324

E il patàca tona da DAVOS, come del resto ampiamente prevedibile, a mani vuote.
https://t.me/ZeRada1/17664

TAGLIAMO SULL'ISTRUZIONE!

Confrontiamo questi dati, riguardanti gli alunni ucraini di prima elementare:
Anni NOVANTA del secolo scorso –quasi un MILIONE
2008 – 640.000
2023 – 360.000
https://t.me/ZeRada1/17669

Il ministro della pubblica istruzione ucraino lo ammette candidamente. Per lui è solo una scusa per TAGLIARE CATTEDRE E SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO.

Non è quello il problema, la "priorità", ma arrivare ai confini del 1991. E anche oltre, già che ci siamo.

Quindi, chissenefrega se chi può scappa. Chissenefrega se, tra CINQUE anni, saran rimaste quattro scuole aperte per i pochissimi bambini rimasti che andranno in prima elementare, quelli che ora hanno un anno e non saranno riusciti a fuggire coi loro genitori da un governo omicida che li vorrebbe tutti in prima linea. Che li va a prendere, ogni giorno, uno a uno, per sbatterli in prima linea. I nuovi servi della gleba non devono pensare, non devono conoscere, non devono alzare la testa, non devono spezzare le loro catene. Sin da piccoli.

A Bruxelles, CHE NON MUOVE UN DITO, si mormora che la chiamino “nuova divisione del lavoro”. Uno scenario "innovativo", "a emissioni zero" e "sostenibile", che prefigura per noi che siamo qui, sicuri, assuefatti nel nostro bagno caldo, un domani neppure troppo lontano. Un domani che per i ragazzi che anche da noi abbandonano ogni anno è già OGGI.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************

15/01 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Come da un po’ di tempo a questa parte, i fronti su cui i russi martellano maggiormente, con decine e decine di attacchi,
https://t.me/ukraina_ru/184618
sono sempre questi tre:
- AVDEEVKA
- GEORGIEVKA-NOVOMICHAJLOVKA
- CHASOV JAR

Per AVDEEVKA parla questo filmato, ripreso da drone:
https://t.me/IronHelmets/2118
I russi continuano a colpire caserme, depositi, centri di dislocazione temporanea, con lo scopo di indebolire maggiormente le difese interne alla cittadella. Nel frattempo, avanzano di qualche centinaio di metri ogni giorno.

L’area compresa tra GEORGIEVKA e NOVOMICHAJLOVKA una volta era MAR’INKA. Dopo la conquista di quest’ultima, si sono aperte queste due direttrici, rispettivamente verso ovest e verso sud. Ed è su quelle che i russi martellano e, progressivamente, avanzano.
https://t.me/RVvoenkor/60336

CHASOV JAR è il punto di approdo, da nord, da ovest e da sud, delle operazioni attuali intorno ad ARTEMOVSK. E anche qui, altri cinquecento metri guadagnati:
https://t.me/polk105/16288

Intanto, mentre i media u-ccidentali riferiscono di aerei russi colpiti senza provare quanto affermano (e una di queste affermazioni è stata sbugiardata ieri notte dai russi), tutto tace sugli effetti degli attacchi missilistici di ogni notte. In uno di questi è morto un GENERALE UCRAINO. Lo si sa, non per la notizia non data, ma per le foto dei funerali che sono girate per l’etere.
https://t.me/RVvoenkor/60332

“REPARATION BONDS”

“Non vedi che è un vero affare,
Non perdere l’occasione...”


L’ultima in ordine di tempo per emettere debito, da parte di indubbi "geni della finanza", ha del fantastico: la REUTER annuncia che le casse ucraine potrebbero essere “ripianate” lasciando che emettano OBBLIGAZIONI per quella cifra, che “casualmente” corrisponde ai fondi esteri bloccati ai russi, e che saranno garantiti DAI DANNI DI GUERRA CHE LA RUSSIA PAGHERA’ LORO IN FUTURO!
https://www.reuters.com/breakingviews/reparation-bonds-could-unlock-300-bln-ukraine-2024-01-15/

Che dire... comprate! Comprate, e ancora comprate!

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************

15/01 ore 08:00 aggiornamento

“UN FIORINO!” (SULLE ECONOMIE DI TRANSITO - транзитная экономика)


Fortunatamente, per comprendere questo arduo concetto, noi italiani disponiamo dei migliori economisti al mondo, capaci letteralmente di condensarne l’essenza in due minuti (cronometrati), e ai quali più che volentieri lascio la parola:
https://www.youtube.com/watch?v=KF0VYpzsZYE

Fra quei “un fiorino!” iniziale e “vaffanculo!” finale è condensato tutto. Nell’economia globale di oggi è PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DELLA MERCE.

PER MOTIVI, COME NEL CASO DI TROISI E BENIGNI, GEOGRAFICI. Era ed è il caso dell’UCRAINA per gli IDROCARBURI RUSSI. Devono passare di lì per arrivare al cliente. Russia vende prepagato FRANCO VALICO UE (CIF nella terminologia anglofona). Russia paga dazio. E anche la manutenzione dell’oleodotto. Tiè.

Esistono anche altri motivi, oltre a quelli geografici. L’ITALIA, PER ESEMPIO, È ECONOMIA DI TRANSITO PER MERCE ISRAELIANA DESTINATA AI SAUDITI. Grrrr i primi, Grrrr i secondi, ma se quella roba serve una sciacquata in zona neutra e puff, come per magia, la merce passa.

Era, ed è ancora in buona parte, il caso dei BALTICI con la Federazione Russa. In questo caso, NON PER MOTIVI GEOGRAFICI, e NON PER DIVIETI. MA PER PURA, SEMPLICE, IMPOSSIBILE, BUROCRAZIA RUSSA (in particolare le certificazioni GOST richieste su tutto). Burocrazia che loro, come per magia, “snelliscono”. Paesi BALTICI contraddizione vivente. Protagonisti, nell’ultimo decennio, di una campagna di smerdamento verso presunte MINACCE del vicino, come neanche il peggior Lupo di fiaba, come neanche per le strade di Kiev in questi giorni della neonata “Festa dello spurgo”… eppure, altrettanto protagonisti dei traffici comunitari in export verso la Russia, grazie alla loro capacità di “dialogare” con le dogane russe e “trasformare”
- una motrice con rimorchio contenente 120 metri cubi della merce più disparata, con un manifesto (così chiamiamo noi scaricatori di porto la distinta di un container o di un camion completo) di decine e decine di spedizioni,
- in un’unica spedizione “grigia”, con un’unica fattura… la loro, “con tutte le carte di contorno a posto”, in cui l’unica cosa che doveva essere precisa era la pesata, quella sì, al chilo, e
- passare così la sbarra con la Russia.
Magie baltiche, pari soltanto all’aurora boreale.

PASSIAMO DALLE MAGIE BALTICHE A QUELLE INDIANE. L’INDIA MAGGIOR FORNITORE DI PETROLIO PER L’UE LO SCORSO ANNO! Dove han trovato il giacimento? A fianco del TAJ MAHAL? Oppure quel petrolio non è di origine indiana? Ma magari fino al giorno prima beveva vodka e mangiava caviale tranquillo in un ristorantino vista Caspio?

Ecco allora che la SVO HA DATO UN’IMPENNATA, IN BARBA AL “LIBERO” MERCATO, ALLA MANO INVISIBILE DI SMITH (E ALLA MANO MORTA DI QUALCUN ALTRO), ALLE ECONOMIE DI TRANSITO.

PER ESEMPIO, QUI SI NOTA COME DAL 2022 LE ESPORTAZIONI COMUNITARIE VERSO IL KIRGHIZISTAN SIANO DECOLLATE!
POLONIA + 2200%
REPUBBLICA CECA +1200%
GERMANIA +1100%
https://t.me/drugoeeto/14643
E dal Kirghizistan queste cifre di EXPORT non da capogiro, di più, dove mai andranno a finire? Kirghizistan una delle 15 repubbliche ex-sovietiche?

Sono numeri, percentuali, che hanno del ridicolo. Ridicolo perché parlano di “sanzioni” colabrodo. Ridicolo come l’indagine su chi ha fatto saltare i gasdotti. Ridicolo perché la stessa UE, di serio, ormai ha ben poco. Non ci resta… che piangere.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************

14/01 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Partiamo da KRYNKI: 200 soldati al giorno muoiono in quell’inferno sulla riva sinistra del DNEPR, più mezzi distrutti, più gommoni affondati.
https://t.me/rezervsvo/44337
Gommoni… ormai essendo quello specchio d’acqua praticamente ghiacciato, è difficile anche metterli in acqua. E’ difficile evacuare i feriti e portare rinforzi.
https://t.me/dva_majors/32811
Molti soldati si consegnano prigionieri praticamente già assiderati, con arti spesso già andati in necrosi.
https://t.me/rezervsvo/44337
Ecco allora che anche su questo fazzoletto di terra dove, per finalità puramente propagandistiche, le migliori unità fra le fila del regime di Kiev (qui si sostiene che il 10 sono morti anche parecchi ufficiali delle forze speciali operanti su quel territorio)
https://t.me/ukraina_ru/184558
trovano una delle morti più orrende, i russi guadagnano terreno ed espellono i superstiti dai territori limitrofi, riducendo l’area deputata alla loro agonia a poche centinaia di metri:
https://t.me/polk105/16271
Nonostante queste condizioni, l’ordine NATO è di TENERE. Tenere per dimostrare ai contribuenti u-ccidentali che il conflitto è giunto a uno “stallo”. Sarebbe più facile dimostrare la rotazione terrestre facendo cadere una penna da una scrivania. Ma per illuderli, ormai, basta poco. E così loro vanno avanti a crepare. Per niente.

Ad AVDEEVKA anche oggi son proseguiti i combattimenti e i russi hanno guadagnato posizioni lungo le direttrici usuali, verso STEPOVOE e verso l’interno da sotto il terrikon:
https://t.me/polk105/16262

Avanzano anche i russi da CHROMOVO verso CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/16269
Sempre di qualche centinaio di metri, giusto per “migliorare tatticamente le loro posizioni” e infliggere il maggior danno possibile col minimo di perdite.

SERVI DELLA GLEBA

Questo filmato inquietante
https://t.me/boris_rozhin/109581
mostra i resti di un rastrellamento fascista. Per terra una bicicletta, con sparse ancora le quattro cose (i sacchi sembrano di mangime) che un contadino in bicicletta stava cercando di portarsi a casa. Contadino che ora è probabilmente già a crepare di freddo in qualche trincea, se non già nella conta dei “dispersi”, con cui il regime notoriamente “disperde” le statistiche delle proprie perdite.

L’età media di questi nuovi servi della gleba sbattuti al fronte aumenta. Assaltatori, per esempio, che in media hanno oltre quarant’anni. Assaltatori.
https://t.me/WarDonbass/133809

Per questo assistiamo alla pantomima dei rientri dei profughi in quel carnaio. Il regime di Kiev li vuole a tutti i costi, per i Paesi dell’UE si tratta di una “linea rossa” che non si sentono ancora in grado di superare. Ovviamente, per le implicazioni sul piano del diritto internazionale, di quello straccio di diritto internazionale rimasto a mo’ di facciata, che esige PROTEZIONE verso chi, nel proprio Paese d’origine, rischia la morte. Ed è questo il caso.
https://t.me/rezident_ua/21198

Tuttavia, il permesso di soggiorno per protezione internazionale, lo ricordiamo, non è eterno. Non è il diritto d’asilo. Dopo un anno, dopo due, potrebbe non essere più rinnovato. Per tutta una serie di motivi “esterni” alla questione qualificabili come “causa di forza maggiore” (“nulla di personale”…).

E il rimpatrio forzato sarebbe, a questo punto, la fase esecutiva di un decreto di espulsione giuridicamente fondato. Perché è questo che conta. Ci si fa la legge a proprio uso e consumo e poi la si fa rispettare. Legge uguale per tutti… servi della gleba compresi.

SERVI DELLA GLEBA CHE, POTENZIALMENTE, DA IERI POSSONO ESSERE ANCHE “ESPORTATI” A USO E CONSUMO DEI SIGNORI FEUDALI DI BRITANNIA (oggi, domani anche di quelli oltreoceano, una volta siglato lo stesso tipo di trattato).

Da ieri, infatti, l’Ucraina si impegna a sostenere la GB se attaccata. Quindi, potremmo vedere ucraini nelle Falkland, o in Somalia, o in Siria, a “difendere l’alleato britannico” colpito dal vile nemico… I britannici, che in Ucraina si guardano bene dall’andare a crepare, hanno così trovato carne da cannone a basso costo da “formare” e sbattere a crepare dove non conviene mandare i loro. Complimenti…

Zerada accusa ormai senza mezzi termini il regime di aver ridotto l’Ucraina a un PAESE MERCENARIO (Частная военная страна)
https://t.me/ZeRada1/17645

Scenari medievali, un popolo schiavizzato, ridotto alla fame e al freddo, violentato da un regime che – in cambio di un tozzo di pane buttato dai suoi padroni – rastrella, sbatte in galera o al fronte a proprio piacimento, rapina aumentando le tariffe di acqua, luce e gas, tagliando dal lato opposto su tutto quanto sia “spesa sociale”, lasciando che le fognature esplodano nella capitale sommergendola di escrementi, considerando uomini e territorio come UN VUOTO A PERDERE, un LOTTO SVENDUTO IN BLOCCO PER FALLIMENTO, una PREDA DA SACCHEGGIARE CONTO TERZI. Nemmeno i servi della gleba erano trattati così.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

*********************************************************

13/01 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Partiamo da dove meno ce lo si aspetta, ovvero da KRYNKI. Questa, è oggi, KRYNKI:
https://t.me/rybar/55917
Un filmato spettrale. I soldati del regime di Kiev mandati a tenere questa posizione non hanno semplicemente un posto dove stare. Vagano fra macerie, crepando di freddo o di bombe russe. La maggior parte, non riesce neppure a prendere le posizioni assegnate perché viene intercettata e muore prima, nel Dnepr, affondata da qualche drone kamikaze. Due barconi nella sola giornata di oggi:
https://t.me/DnevnikDesantnika/6397

In una tendenza globale al ripiego e all’economia di uomini e mezzi, dopo due anni di inutili massacri e autodistruzione, questo è l’unico punto dove il regime continua regolarmente a ordinare rinforzi a perdere. Per poter mantenere una parvenza di operatività offensiva ormai sbugiardata dal proprio stesso Stato Maggiore.

Più a est, fra RABOTINO E VERBOVOE, i russi spingono, incessantemente, verso nord. E costringono i soldati del regime di Kiev a ripiegare. Altre posizioni guadagnate oggi poco a sud, ormai, di Rabotino:
https://t.me/polk105/16229
e a ovest di Verbovoe:
https://t.me/polk105/16230
Al ritmo attuale di avanzamento entro un mese i combattimenti potrebbero già svolgersi nella stessa RABOTINO.

Ancora più a est, lungo la linea di fronte, i russi attaccano e guadagnano posizioni fra UROZHAJNOE e NOVODONECKOE (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/13/20240113001558-dc617906.jpg

Attenzione che poco più a nord c’è la strada che conduce a UGLEDAR. La stessa UGLEDAR che si cerca di bloccare da EST attaccando NOVOMICHAJLOVKA e KONSTANTINOVKA.

Attenzione che sconvolgere gli equilibri in questo tratto di linea di fronte potrebbe costringere il regime di Kiev ad ARRETRAMENTI TANTO REPENTINI QUANTO AFFANNOSI per EVITARE ACCERCHIAMENTI.

I RUSSI “STANNO MIGLIORANDO LE POSIZIONI”. Ma quando inizieranno ad affondare non saranno certo i campi minati a fermarli.

Proprio a NOVOMICHAJLOVKA sono in azione questi lanciarazzi multipli su cingolato di nome “GIRASOLE” (Sol’ncepek). Vale la pena guardare il filmato per comprendere come ogni giorno i russi si guadagnino la loro superiorità di artiglieria sul campo di battaglia:
https://t.me/RVvoenkor/60252

Arrivando ad AVDEEVKA, odierni avanzamenti a est di STEPOVOE (250 m)
https://t.me/polk105/16248
e sotto il terrikon, a nord-est della cittadella:
https://t.me/polk105/16245

Posizioni guadagnate anche fra BOGDANOVKA e KLESCHEEVKA, a ovest di ARTEMOVSK:
Qui i soldati del regime di Kiev ripiegano per evidente deficit di armi e munizioni:
https://t.me/dva_majors/32768
pertanto, le loro posizioni cadono una a una in mano russa:
https://t.me/polk105/16247

I russi affondano sempre più i loro attacchi di aviazione e artiglieria, venendo progressivamente meno la controbatteria del regime di Kiev e indebolendosi sempre più la sua contraerea. Come sottolinea Zerada, ABBATTE SEMPRE MENO:
https://t.me/ZeRada1/17646

Gli attacchi notturni dei russi riescono a colpire in profondità anche gli aeroporti dove la propaganda di regime vorrebbe “ospitare” gli F-16 NATO:
https://t.me/rezident_ua/21183

Aeroporti decisamente poco idonei a tale ricezione, dopo le “passate notturne” russe. E infatti la NATO tergiversa alquanto, su tale fornitura.

KIEV INVECE NON HA BISOGNO DI ESSERE COLPITA. CI PENSA GIÀ DA SOLA A SPROFONDARE, LETTERALMENTE, NELLA MERDA. ALTRA FOGNATURA ESPLOSA, ESATTAMENTE COME POCHI GIORNI FA, E STRADE ALLAGATE:
https://t.me/RVvoenkor/60257

Fa impressione vedere questo lordume attraversare come un torrente campiture bianche, immacolate di neve. Simbolo di quello che i cinegiornali non dicono.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

***********************************************************

12/01 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Si segnalano avanzamenti russi da nord-est verso l’interno di AVDEEKVA,
https://t.me/polk105/16198
fortezza che oltre a essere sotto assedio è anche sotto continuo attacco aereo e dell’artiglieria russe.
https://t.me/ukraina_ru/184256
A farne le spese oggi sarebbe stato l’ennesimo avamposto sulla linea di fronte e un centro di comando.

Allo stesso modo, si nota l’avvicinamento dei russi a NOVOMICHAJLOVKA ormai anche da nord:
https://t.me/stringer_donetsk/10223
A quel punto il paese sarebbe sotto assedio da sud, da nord e da est. Vedremo gli sviluppi.


MOBILIZACIJA: AZIONE E REAZIONE

Il distretto militare di ODESSA, viste le polemiche per i rastrellamenti sui pullman, ha diramato un comunicato…
https://t.me/ukraina_ru/184246
… dove riafferma la LEGITTIMITA’ di tali rastrellamenti. “Il comando militare” può “limitare il movimento dei mezzi di trasporto”…

Non è stata una bella mossa. Una donna chiede agli sbirri a un posto di blocco: “Perché non ci va nessuno di voi, al fronte? E andate a caccia di poveracci? Mentre noi donne cerchiamo regalie da offrirvi in cambio?”
https://t.me/ukraina_ru/184252

Non siam più nel 2022... ma neanche nel 2023. Persino il portavoce dell’aeronautica militare IGNAT sconfessa il patàca circa la sua affermazione sugli ABBATTIMENTI DOZZINALI di aerei ed elicotteri russi:
https://t.me/ukraina_ru/184244

La sensazione di SFIDUCIA, di DELUSIONE e di RABBIA è sempre più diffusa.


SENZA ESCLUSIONE DI COLPI, NASCE IL NUOVO (DIS)ORDINE MONDIALE

Non disturbiamo il manovratore, nel genocidio del popolo palestinese. Continuiamo a lasciarlo fare. Niente sanzioni, anzi, armiamolo, finanziamolo, andiamo avanti a esportare merci.

Lasciamolo anche continuare a estrarre idrocarburi dai giacimenti off-shore. Nessun gasdotto salterà, questa volta.

«Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote. ciò che si vuole, e più non dimandare»

No no… per l’amor del cielo, non mi cruccio… ma qualcuno in segno di protesta ha detto che da Suez non si passa più.

Come? Come si permettono? Questi “pàppari”? Barbari o “pàppari”, all’Abatantuono prima maniera, ma intanto le navi non passano. E CIRCUMNAVIGANO L’AFRICA.

Raddoppiano, come minimo, i noli oceanici nel giro di una quindicina, come ai tempi del covid
https://www.supplychaindive.com/news/red-sea-attacks-spike-ocean-shipping-rates/703680/

E mentre le compagnie non aspettavano altro per lucrarci sopra, e circumnavigano l’Africa, la TESLA chiude PER DUE SETTIMANE lo stabilimento europeo (vicino a Berlino) dal 29/01 al 11/12, dal momento che mancano i chip e gli altri componenti super-tecnologici cinesi:
https://www.reuters.com/business/autos-transportation/tesla-berlin-suspend-most-production-two-weeks-over-red-sea-supply-gap-2024-01-11/

I petrolieri non aspettavano altro neppure loro e il prezzo al barile del Brent supera gli $ 80 al barile:
https://t.me/ZeRada1/17636

Non disturbiamo il manovratore, lasciamogli lanciare missili e far esplodere un’altra polveriera nel Medioriente. “La risposta sarà feroce”, replicano gli yemeniti
https://ria.ru/20240112/yemen-1920908990.html
e oltre un milione di persone scende in piazza (video e foto qui):
https://t.me/RVvoenkor/60188
Non l’han presa bene...

Intanto, la REPUBBLICA POPOLARE CINESE, CHE A DICEMBRE 2023 DICHIARAVA UN SURPLUS DI “TEU” (unità di misura di merce containerizzata, pari a un “venti piedi” – 20’ – i container “piccoli”, lunghi cinque metri e qualcosa, per l’appunto “venti piedi”) rispetto agli anni precedenti.
https://www.infranews.ru/logistika/more/64102-kontejnerooborot-porta-shanhaj-vyros-v-dekabre-na-16/
OGGI SI TROVA NUOVAMENTE LA VIA VERSO OVEST BLOCCATA

Commentiamolo un po’, questo grafico:
https://www.infranews.ru/wp-content/themes/ratius/timthumb.php?src=https%3A%2F%2Fwww.infranews.ru%2Fwp-content%2Fuploads%2F2024%2F01%2Fimage-2.png&h=&w=690&zc=1

Le linee colorate sono i MILIONI DI TEU MOVIMENTATI AL PORTO DI SHANGHAI PER ANNO. IL ROSSO E’ IL 2023.

Notiamo che i container movimentati hanno tutti più o meno lo stesso andamento annuale. Fra GEN e FEB la linea crolla, perché in quel periodo la Cina chiude per ferie per due, tre settimane causa Capodanno lunare. Poi a MARZO recupera e sale… sale… fino a novembre. A dicembre, in genere si iniziano già a tirare i remi in barca in vista del loro Capodanno. MA NON E’ QUESTO IL CASO DI DICEMBRE 2023! 4,755 MILIONI DI TEU NEL MESE DOVE, NEGLI ALTRI ANNI, INIZIA IL CALO!

NOLI BASSI… AFFARI CHE VANNO A GONFIE VELE…

A questo punto provo timidamente a entrare nella testa dei signori col cilindro con sede legale oltremanica e oltreoceano (e capitali nei paradisi offshore, a fianco di quelli depositati dai signori col cilindro cinesi, giapponesi, russi, indonesiani, indiani, eccetera.. tutti lì… ma ora siamo in fase tutti contro tutti…). E cosa gira nella loro testa? Potrebbe essere un pensiero del tipo:

“Perché aspettare che un’altra portacontainer si metta di traverso sul canale di Suez sbagliando manovra e blocchi tutto… quando la sorte si può aiutare in altra maniera???

Qui ci son già pirati che combattono la loro guerra contro le navi del capitalismo che non sanziona Israele, ma anzi lo foraggia… perché non riprendere a bombardare il Paese che li ospita?”
MA così rischia di scoppiare una POLVERIERA DI CENTINAIA E CENTINAIA DI MILIONI DI UOMINI. Con esiti imprevedibili, e tutti tragici. (replica “umanitaria” di qualcuno)

Fa niente… perché così avremo:
NOLI ALTI… AFFARI CINESI GIU’… e noi ci riappropriamo di fette della torta globale attualmente in mano loro!”

Esco dalla loro testa, abbastanza schifato. Fantascienza pura? Dopo aver visto un popolo intero ridotto a carne di cannone per molto meno, non mi meraviglierei più di nulla.

Tuttavia, anche gli uomini col cilindro di altra provenienza, ormai, stanno prendendo le loro contromisure. A partire da quelli russi e cinesi, ormai in piena luna di miele.

Guardiamo questo grafico:
https://t.me/infranewsme/2093

Rappresenta il volume di scambi fra RUSSI e CINESI nel corso degli anni...

2015 – 68 MILIARDI DI DOLLARI
...
2021 – 147 MILIARDI DI DOLLARI
2022 – 190 MILIARDI DI DOLLARI
2023 – 240 MILIARDI DI DOLLARI
PIU’ CHE TRIPLICATO.
+ CINQUANTA MILIARDI DI DOLLARI / ANNO DI AUMENTO VOLUME DI AFFARI DALL’INIZIO DELLA SVO!

129,1 MILIARDI DI DOLLARI DI EXPORT VERSO LA CINA (Idrocarburi… ma non solo)
110,9 MILIARDI DI DOLLARI DI IMPORT (prodotti finiti di qualsiasi genere, anche “import paralleli”)

Hanno recuperato, i russi, quanto perso nell’interscambio con l’Europa?
https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-eurostat-news/w/DDN-20230125-2

Abbastanza… loro.

Noi, invece... non disturbiamo il manovratore! Così, senza esclusione di colpi, nasce il nuovo (dis)ordine mondiale.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

**********************************************************

12/01 ore 08:00 aggiornamento

BALLE SPAZIALI (E, PROBABILMENTE, INUTILI...)

Ieri il patàca in “turnè” dai vassalli NATO baltici sulla strada per DAVOS ha cominciato a scaldare i motori col copione imparato in questi giorni.

Sforzo recitativo PROBABILMENTE INUTILE, dopo i fatti di stanotte, dopo quei CENTO missili NATO che hanno colpito SESSANTA obbiettivi nello Yemen, capitale SANA’A inclusa:
https://t.me/ZeRada1/17628

Se, infatti, Gaza aveva scalzato Kiev nell’agenda, ora la guerra in Yemen la ha completamente derubricata. Questo, almeno, il commento del canale ucraino Zerada, e non solo lui…

Naturalmente, a essere derubricato è ciò che conta di più e su cui si sta reggendo l’intero impianto di un conflitto che sta logorando un popolo intero da due anni, riducibile al seguente ideogramma: “$”.

Il fine dell’intervento a Davos era infatti RILANCIARE il “FINANZIAMENTO” e assicurare un futuro alla macchina di accumulazione e concentrazione PARASSITARIE che da esso deriva, insieme ovviamente al mantenimento delle attuali posizioni di potere.

Era. Ora non è più, visto che il complesso militare industriale ha trovato un nuovo giocattolo di morte, potenzialmente più proficuo, dove andare a “investire” il grosso. 100 missili di quel tipo non li hanno mai visti.

E non in una notte soltanto, ma neanche tutti insieme.

E non per evitare la III guerra mondiale coi russi, dal momento che di “linee rosse” in questo conflitto ne son state superate molte di più, e di ben altra caratura (o ci dimentichiamo “i russi che si sparavano da soli” su una centrale atomica, con PANTOMIMA AIEA telecomandata…).

Quindi il “prima della prima” del patàca ieri, oggi, assume un valore puramente documentale, e di studio. Su COSA AVREBBE POTUTO ESSERE, e non è stato. Soprattutto, studio di una retorica stantia funzionante per iperboli che NESSUNO, ripeto NESSUNO, in corso di quella delirante conferenza stampa, ha minimamente contestato.

Stiamo parlando di capi di stato. Stiamo parlando di giornalisti professionisti, stiamo parlando di questi argomenti:

- RICATTO CARITATIVO-UMANITARIO: “senza l’aiuto finanziario dell’Occidente, L’Ucraina non potrà pagare le pensioni. E senza pensioni i vecchi semplicemente moriranno” (Без финансовой помощи Запада Украина не сможет платить пенсии. А без пенсии старые люди просто умрут):
https://t.me/ZeRada1/17625
Zerada lo massacra, nel commento successivo. E fa solo bene. Dove vanno a finire i soldi dell’U-ccidente lo sanno ormai anche i sassi e, soprattutto, i calcinacci.

- CONVENIENZA ECONOMICA, manco fosse la detrazione fiscale dei premi di fine anno ai dipendenti… ecco l’argomentazione: “Oltre il 70% del denaro [degli aiuti] è rimasto negli USA, e questo la gente che ci ha aiutato (sic!) lo sa, perciò queste armi non sono state date gratis” (Больше 70% денег остались в США, и это знают люди, которы нам помогали, потому что это оружие - не бесплатно)
https://t.me/ZeRada1/17626
Qui Zerada oltre a massacrarlo perde il proprio aplomb. Si incazza all’ennesima. E dandogli del tu, con questi argomenti:

1. TU hai TACIUTO in questi DUE ANNI. Taciuto sui ricavi, taciuto sui prestiti. E quando noi lo denunciavamo, eravamo tacciati di essere la voce del Cremlino!

2. Hai fatto male a dire che il denaro è rimasto negli USA. In genere, “tali testimoni non vivono molto a lungo” (такие свидетели долго не живут). Il riferimento è come, nella storia recente, gli USA abbiano “suicidato”, “ammalato gravemente” o altrimenti fatto fuori tramite i loro servizi segreti i personaggi “scomodi”. Che tali diventano quando cominciano a dire la verità… cattivo segnale per il patàca.

- I “RISULTATI”, CIFRE GONFIATE A DISMISURA (che scadono nel RIDICOLO): “grazie alla contraerea NATO le ff. aa. Ucraine hanno abbattuto 12 aerei russi in una volta sola e 26 elicotteri in un giorno” (при помощи западных систем ПВО ВСУ сбили 12 российских самолетов за раз и 26 вертолетов за сутки)
https://t.me/RVvoenkor/60158
BUM. Il pagliaccio riportato in sovrimpressione in alto a sinistra è già nel filmato ucraino, riporta il canale russo che ha diffuso questo frammento di conferenza stampa.

Lo aveva preparato bene, il discorso. Meglio, lo avevano preparato bene, i suoi autori. Un perfetto mix di ricatto morale, logica della convenienza economica, risultati gonfiati la cui veridicità una stampa asservita e distratta mai avrebbe contestato.

E lui lo aveva imparato bene. Ma i padroni licenziano senza preavviso. Questo, forse, ancora non l’ha capito.

Studio interessante, comunque. Perché canovaccio che il prossimo pagliaccio di turno avrà in mano per GIUSTIFICARE, LEGITTIMARE, e rendere addirittura MORALMENTE DOVEROSO continuare a far crepare un popolo per i profitti dei burattinai di sempre.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

11/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Tirando le somme della giornata di oggi:

Importanti avanzamenti russi intorno a NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA.
- Da NORD-EST,
https://t.me/RVvoenkor/60140
tre chilometri quadrati circa, ammettono fonti ucraine:
https://t.me/frontbird/5690
- Da SUD,
https://t.me/RVvoenkor/60140
avanzando in linea verso nord di altri due chilometri.

Ad AVDEEVKA nessun avanzamento di rilievo, se si eccettuano altri 500 metri guadagnati verso PERVOMAJSKOE, a sud:
https://t.me/polk105/16157

Intorno ad ARTEMOVSK, verso RABOTINO e verso KUPJANSK, guadagnato qualche altro centinaio di metri:
https://t.me/frontbird/5692
https://t.me/polk105/16152

Così come a KRYNKI i malcapitati fiondati sulla riva sinistra del DNEPR sono mandati a morire in uno spazio sempre più esiguo e devastato:
https://t.me/polk105/16153

Tendenza in atto completamente confermata, quindi.

UN MILIARDO DI DOLLARI DI ARMAMENTI SPARITO…

Qui il link della relazione ufficiale pubblicata ieri:
https://media.defense.gov/2024/Jan/11/2003374323/-1/-1/1/DODIG-2024-043-EEMU_REDACTED%20SECURE.PDF

Del miliardo e sei monitorato, un miliardo è sparito. Puff. Se ne occupa anche il NYT:
https://www.nytimes.com/2024/01/11/world/europe/us-military-aid-ukraine.html
40.000 armamenti spariti dal radar… ci si raccomanda di NON litigare MAI con un vicino di casa… la cosa peggiore, infatti, è che questo continuo furto, ovvero saccheggio di armamenti ha ingrossato a dismisura il traffico di armi. Come denunciato, nel più assoluto silenzio, dall’Interpol già due anni fa.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************

11/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


DA MAR’INKA i russi avanzano verso nord-ovest, guadagnando due chilometri verso e sopra GEORGIEVKA (cartina qui):
https://t.me/polk105/16135

Scendendo verso sud abbiamo NOVOMICHAJLOVKA semiaccerchiata in cui i russi avanzano da sud, smantellando le difese un pezzo alla volta (cartina qui):
https://t.me/polk105/16131
ma anche ampliando a est la dimensione di questa branca:
https://t.me/polk105/16129
Questo consente sia di sviluppare azioni su altre direzioni, così come ampliare in prospettiva la superficie di attrito verso la stessa NOVOMICHAJLOVKA, minacciandone le retrovie.

Decisamente più a nord, da ARTEMOVSK, i russi attaccano VERSO CHASOV JAR
https://t.me/ukraina_ru/184077
e avanzano nell’area di BOGDANOVKA. Aumentano inoltre gli attacchi fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, poco più a sud:
https://t.me/WarDonbass/133627

E anche i media u-ccidentali hanno ormai cambiato registro (tranne quelli che non sono ancora stati avvisati di farlo e continuano a profetizzare l’imminente marcia su sebastopoli delle camicie nere di Kiev…): la REUTERS parla apertamente di BARRICADES e TRENCHES
https://t.me/RVvoenkor/60127
E lo stesso nel nord del Paese: fortificazioni, denti di drago, trincee, cavalli di troia (“e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra”)...
https://t.me/RVvoenkor/60131

Così, come cambia il vento. Ieri si attaccava, oggi ci si difende… peccato che nel frattempo abbiano lasciato le penne quasi mezzo milione di morti inutili. C’E’ CHI HA CONTATO I NECROLOGI DI SOLDATI PUBBLICATI LO SCORSO ANNO: QUATTROCENTOOTTOMILA.
https://t.me/WarDonbass/133612
Morti per niente. Così, come cambia il vento.

Continua, infine, il TERRORISMO PSICOLOGICO nei confronti dei neo-servi della gleba. La legge per la mobilitazione generale sta terrorizzando un’intera popolazione, sotto lo sguardo di un U-ccidente sempre più cinicamente, sfacciatamente, compiaciuto.

TERRORISMO CHE NON E’ SOLO PSICOLOGICO:
Civili che si ammassano alle frontiere e a cui è negato l’espatrio anche se invalidi, unico sostegno o padri di quattro figli.
https://t.me/rezident_ua/21152
Civili rastrellati nei pullman, come accaduto e accade a Odessa:
https://t.me/RVvoenkor/60125

E siamo solo all’11 di gennaio...

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************

11/01 ore 08:00 aggiornamento


RAGIONAMENTI DA POLLI (DI TRILUSSA)... E DA BUE E ASINELLO


“Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.”


È con questo caveat che mi accingo a fare un ragionamento da polli. Ma che ci aiuta a capire bene la situazione in essere.

Ordunque, la linea di fronte sappiamo essere di 2000 km, parola del “comandante en chefe” (russo):
https://aif.ru/politics/putin_ozvuchil_protyazhennost_linii_fronta_v_zone_svo

La controparte, nella figura non del più disperato degli scribacchini complottisti-terrapiattisti-scappati-di-casa, ma del vicecapo dei servizi segreti V. SKIBICKIJ, ammette che le formazioni russe ammontano a
- 462.000 uomini,
- complete al 95%,
- ovvero senza perdite significative,
- il che consente loro le dovute rotazioni,
- ovvero di avere forze sempre fresche in prima linea
- ovvero aumentare ulteriormente efficacia
- ovvero ridurre ulteriormente perdite
- ovvero contare unicamente sull’apporto di volontari a contratto
- ovvero evitare mobilizacija fra la popolazione russa.
https://t.me/RVvoenkor/60116

Appunto di lavoro: non posso non notare che il sistema SHOJGU-GERASIMOV, da questo punto di vista, ha compiuto un mezzo miracolo.

UN PAESE
- CHE SOSTANZIALMENTE HA PERSO I CONTATTI COL MAGGIOR CLIENTE / FORNITORE (RECUPERATO DALLA CINA, MA NON ERA SCONTATO...),
- SOTTO SANZIONI (e trecento miliardi di dollari bloccati all’estero… così),
- IN GUERRA CON LA NATO,
- SENZA IL POTENZIALE SOVIETICO
(NE’ IN CONFIGURAZIONE – MOBILITAZIONE TOTALE BELLICA STALINIANA,
NE’ IN CONFIGURAZIONE POST-BELLICA PATTO-DI-VARSAVIA),
- DOPO DIECI ANNI DI TRACOLLO E
- VENT’ANNI DI PRESA PER I CAPELLI + LENTO RADDRIZZAMENTO CHE HA LASCIATO, A LIVELLO ECONOMICO, STRASCICHI E LACUNE EVIDENTI
- TROVATOSI A DOVER RIDEFINIRE QUOTE INGENTI DI BILANCIO PUBBLICO E DI COMPOSIZIONE ORGANICA DELLA SOCIETA’ IN FUNZIONE DI UNA GUERRA SENZA POTER / DOVER PASSARE A UN’ECONOMIA DI GUERRA

NON SOLO HA ASSORBITO TALE MAZZATA, TALE ATTACCO COMBINATO DI MAZZATE,
MA
- HA STABILIZZATO LA LINEA DI FRONTE E ORA MANTIENE L’INIZIATIVA (OVVERO IL BOCCINO) UN PO’ OVUNQUE
- HA RISTRUTTURATO UN’ECONOMIA CHE L’ANNO SCORSO E’ CRESCIUTA DEL 3,5%
https://t.me/RVvoenkor/60122
- QUINTA AL MONDO (CINA, USA, INDIA, GIAPPONE… RUSSIA)
https://t.me/ukraina_ru/184055

Il che significa che QUESTA CONFIGURAZIONE
- HA MESSO IN CRISI CHI, IN EUROPA, VOLEVA METTERE I RUSSI IN CRISI (si parla di Paesi… a livello di complesso militare industriale vale il discorso che ci facciam sempre...e questo la dice lunga su chi comanda nel nostro “libero mondo democratico”)
- HA MESSO LA RUSSIA IN CONDIZIONE DI POTER ANDARE AVANTI COSÌ ANCORA PER ANNI, SENZA PROBLEMI
- IN ALTRE PAROLE, HA RICREATO UN PUNTO DI EQUILIBRIO SOCIALMENTE ED ECONOMICAMENTE ACCETTABILE PER UN PAESE CHE QUI, QUALCUNO, VOLEVA GIÀ IN GINOCCHIO A METÀ 2022… (e questo la dice lunga su chi elabora qui “strategie”, dal Covid a oggi)

Premesso tutto questo… vai con i due polli! Rullo di tamburi…

462.000 soldati : 2.000 km di linea di fronte = … 231 SOLDATI PER KM DI LINEA DI FRONTE!

Ora capiamo perché gli avanzamenti sul campo sono quelli che sono. Sono quelli che sono PERCHE’ DEVONO ESSERE QUELLI CHE SONO.

E chi parla di “fallita controffensiva”, sostanzialmente, ha trovato un modo per riscaldare la propria angusta stanza senza riscaldamento, col metodo “bue-e-asinello”… che infatti non parlavano e scaldavano e basta… peraltro, senza raggiungere minimamente l’efficienza energetica di tale magica accoppiata!

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************

10/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Situazione assolutamente invariata, confermati violenti scontri in corso a NOVOMICHAJLOVKA, sotto Mar’inka:
https://t.me/boris_rozhin/109112

Ed è effettivamente la follia di un regime che segue, pedissequamente, la tabella di marcia imposta dai padroni d’oltremanica e oltreoceano, a preoccupare il popolo ucraino, più che i soldati russi. Un disegno di legge sull’arruolamento coatto che potrebbe essere già domani presentato in prima lettura alla Rada:
https://t.me/ZeRada1/17610

Non solo comuni civili, ma persino le guardie di frontiera non si sentono più al sicuro. In CINQUE hanno varcato il confine con la Russia da SUMY e si sono consegnate prigioniere:
https://t.me/ukraina_ru/184001
In realtà nel filmato lamentano di essere state abbandonate dal comando per giorni e giorni, decidendo così di consegnarsi prigionieri. Tuttavia, a SUMY non ci sono più combattimenti da quando si sono ritirati i russi… tutto molto strano.

MENTRE STRANA NON E’ LA DENUNCIA DELLA RADIO SVEDESE, CHE PARLA ESPLICITAMENTE DI IMPENNATA ("ESPLOSIONE"...) DEI PREZZI DELLE MUNIZIONI (“Prisexplosion på ammunition”)!

DALL’INIZIO DEL CONFLITTO, A OGGI, I PREZZI DELLE MUNIZIONI SONO AUMENTATI DI 5-10 VOLTE A SECONDA DEI MODELLI.
https://sverigesradio.se/artikel/prisexplosion-pa-ammunition-enorm-efterfragan

A parlare è il comando militare svedese, sottolinea il canale russo che ha riportato la notizia:
https://t.me/RVvoenkor/60096
Che dire… ancora una volta, “finché c’è guerra, c’è speranza”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************

10/01 ore 13:30 aggiornamento

QUALCOSA COVA SOTTO LA CENERE...


C’è un TERREMOTO incombente, e non DIRETTAMENTE dal fronte.

Da lì, infatti, situazione sostanzialmente invariata, se si eccettuano ulteriori passi in avanti dei russi verso GEORGIEVKA (da Mar’inka) e BOGDANOVKA (dopo Artemovsk)
https://t.me/boris_rozhin/109052

INDIRETTAMENTE, invece, continua la MATTANZA di soldati ucraini. Continuano ad aumentare i feriti gravi negli ospedali, dai 40 ai 100 ogni giorno all’ospedale di DNEPROPETROVSK, per esempio, con 50-100 operazioniAL GIORNO, fra cui molte di amputazione.
https://t.me/RVvoenkor/60084

Un’ecatombe. Che influisce non solo sul morale a terra delle truppe in prima linea, ma sulla PAURA e sulla RABBIA di chi POTREBBE ESSERE CHIAMATO ALLE ARMI.
https://t.me/legitimniy/17035

L’ennesima, IMMINENTE, campagna di arruolamenti coatti, con quel numero, CINQUECENTOMILA, che risuona come minaccia concreta per ciascun cittadino ucraino, sta provocando un’ondata di PANICO inaudita. GRAN PARTE DEI BANCOMAT E’ BLOCCATA con schermata di prelievo non disponibile
https://t.me/ukraina_ru/183978?single
o con fogli di carta appiccicati sullo schermo con lo stesso, laconico, messaggio:
https://t.me/ukraina_ru/183980?single
e le BANCHE, parimenti, COMINCIANO A EROGARE CONTANTI “SOLO SU APPUNTAMENTO” (только по предварительной записи)
https://t.me/ukraina_ru/183978

Al panico si aggiunge quindi una rabbia che, sinora, cova sotto la cenere. Ma neanche più di tanto. Continua LEGITIMNYJ:
“… nel 2022 per i soldati Zelenskij era un EROE e ‘dei loro’, nel 2023 per la maggior parte dei militari è divenuto QUELLO CHE COPRE LA SUA CERCHIA DI LADRI E CHE SI OCCUPA DI MANTENERE IL POTERE e, nel 2024, “ZE” rischia di diventare “NEMICO” per l’esercito.
в 2022 году для военных Зеленский был героем и своим, в 2023 для большинства в армии он стал уже тем, кто покрывает своё воровское окружение и занят удержанием личной власти, а в 2024 Зе рискует стать «врагом» для армии.

Riassumendo, stiamo assistendo alle prime scosse di un terremoto nel cui epicentro si consumerà la parabola di un EROE (2022) – LADRO (2023) – NEMICO (2024)? Vedremo…

PLANET EARTH IS BLUE (AND THERE’S NOTHING I CAN DO)

L’anno scorso la navicella spaziale russa che stava tentando l’atterraggio morbido sul lato nascosto della Luna ha fallito, e ne hanno parlato per giorni tutti, ma proprio tutti: l’oroscopo dopo il giornale radio, i rotocalchi femminili prima delle telenovelas e finanche i messaggi dei centri commerciali dopo aver informato che “le casse del piano superiore sono libere e scorrevoli”.

Quest’anno, è iniziato “bene” invece per la NASA e per la compagnia privata ASTROBOTICS: la loro navicella spaziale appena decollata ha già problemi IRREVERSIBILI, carburante ancora per 40 ore a causa di una perdita, missione FALLITA...
https://www.cnbc.com/2024/01/09/astrobotics-peregrine-moon-mission-for-nasa-falls-short.html
https://www.washingtonpost.com/technology/2024/01/08/astrobotic-lunar-lander-failure/
https://www.aljazeera.com/news/2024/1/9/fuel-leak-on-astrobotics-moon-lander-leaves-no-chance-of-soft-landing
… ma, a quanto pare, la notizia va coperta.

Forse per non dare adito ai soliti “scettici” che già dubitano sulle “prove” dell’Homo Americanus sulla Luna e che con questo ulteriore FLOP potrebbero rincarare la dose?

Della serie… ci siete andati mezzo secolo fa con le astronavi “valvolari” e ora con quelle supertecnologiche fate flop? … vuoi vedere che torniamo alle valvolari come con gli amplificatori? Per quel “suono inconfondibile”?

E comunque… siete stati sulla Luna, avete vinto tutto, anche senza Mourinho, state vincendo in Ucraina, ovunque e dovunque, portando pace (soprattutto) e prosperità dalle Alpi alle Piramidi, dagli Appennini alle Ande, dai gasdotti nel Mare del Nord ai pirati del Corno d’Africa… voi, solo voi, nient’altro che voi… e temete di ammettere questo “passo falso”, questo “incidente di percorso” a centinaia di milioni di concittadini (che pendono dalle vostre labbra)?

Al punto che sul cinegiornale luce par excellence oggi è sparito tutto e si parla degli strascichi (missioni NASA spostate di un anno… per il momento!) solo nell’edizione… brasiliana?
https://ansabrasil.com.br/brasil/noticias/ciencia_e_tecnologia/2024/01/09/nasa-adia-missoes-para-retorno-a-lua_d6fadb29-613f-4b59-8a7d-da5dad5c28e9.html

Probabilmente saranno i Paesi del cosiddetto "Terzo Mondo", India e Cina, a far tornare loro la parlantina sull’argomento, e nel giro di non molti anni… Per il momento, qui, vale quanto cantò un folletto mezzo secolo fa...

“Planet Earth is blue and there’s nothing I can do...”

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

10/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Con un giorno di ritardo è arrivata anche la TERZA carta di RYBAR, quella che ieri ci mancava per chiudere il quadro intorno a DONECK, per cui ne avevamo recuperata una di inizio anno.

Eccola qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/09/20240109225139-ec3ff3f0.jpg

Da immediatamente sotto MAR’INKA, abbraccia la linea di fronte verso sud-est fino a NOVODONECKOE. Al centro, UGLEDAR, uno dei bastioni più protetti grazie
1. alla sua posizione naturale (una piccola altura che domina le posizioni sottostanti a sud)
2. al suo continuo e sicuro approvvigionamento da nord.

E’ evidente, da questa cartina, il tentativo russo di SCARDINARE da sud e da est questa linea (vignette e frecce rosse letteralmente non bastano a restituire gli attacchi su queste posizioni fortificate)

L’obbiettivo è altrettanto evidente. Ma, anche qui, ogni cosa al suo tempo. Il metodico lavoro di ricerca e localizzazione sulla mappa dei punti attaccati dai russi compiuto, come sempre e in modo del tutto esemplare, da RYBAR ci consente di VERIFICARE E VALIDARE, ancora una volta, la tesi del canale ucraino ZERADA circa la PRIORITÀ RUSSA ATTUALE: ATTACCARE LE RETROVIE, SMANTELLARLE, SMANTELLARE LA RETE DI APPROVVIGIONAMENTO.

Mossa saggia. Molto saggia, alla luce della nuova configurazione a cui NATO e regime di Kiev han dovuto loro malgrado conformarsi: GUARDIA CHIUSA e DIFESA. Chi ha visto almeno un incontro di pugilato in vita sua capisce a cosa mi riferisco.

Il lavoro ai fianchi dei russi, quindi, consiste proprio in questo. È inutile mandare al massacro le proprie truppe quando, dall’altra parte, si sono assestati per fargliela pagare tutta già dal primo assalto. Ecco allora gli attacchi incessanti alle prime linee e alle retrovie.

E i risultati si vedono. Per esempio, a CHASOV JAR, ancora sotto l’occupazione del regime di Kiev, un comandante delle unità speciali di Kiev, resosi protagonista degli atti di terrorismo a Belgorod dell’anno scorso (quando invece i media u-ccidentali spergiuravano che era opera della “resistenza russa”...), è morto ieri (gli atti di incursione sono registrati nel suo necrologio…):
https://t.me/boris_rozhin/109025

Oppure, sempre in zona ARTEMOVSK, incursori russi penetrano in territorio nemico e attaccano una colonna di mezzi, impedendo così che si compia la ROTAZIONE FRA PRIME LINEE E RETROVIE, tornando subito indietro a missione compiuta:
https://t.me/RVvoenkor/60073

Quando poi la prima linea è sufficientemente, ADEGUATAMENTE “PULITA”, partono gli assaltatori. LIMITATAMENTE A QUEL PEZZO, NON DI PIÙ. POCHE CENTINAIA DI METRI PER “MIGLIORARE LE PROPRIE POSIZIONI”.

Così, la cartina sopra citata di RYBAR è già cambiata con un km di avanzamento verso nord-ovest all’altezza della QUINTA FRECCIA ROSSA DALL’ALTO, CHE PARTE DA SLADKOE (Сладкое):
https://t.me/polk105/16121
Più che una offensiva, in questo momento, si tratta di una partita a scacchi dove i russi stanno metodicamente creando le condizioni per chiuderla, la partita. Avanzare a SLADKOE significa, per esempio, dare possibilità ai propri compagni di proseguire a nord chiudendo ulteriormente NOVOMICHAJLOVKA, già in regime di semiaccerchiamento. E puntare già alla retrostante KONSTANTINOVKA. È abbastanza evidente il tentativo correlato di chiudere già da lì la strada verso UGLEDAR. Probabilmente perché meno protetta rispetto ai primi chilometri da Ugledar stessa. E così, passo dopo passo, i russi si disegnano la linea di fronte ottimale, avanzando e non arretrando, e facendo terra bruciata di tutto quanto sta dietro le prime linee nemiche.

Qualcuno comincia già a seminare voci di “ASSICURAZIONI”, da parte degli “ISTRUTTORI” NATO, agli ufficiali delle ff.aa. ucraine, circa il loro ESPATRIO. Avrebbero già promesso loro di EVACUARLI TUTTI.
Della serie: “andate avanti a far crepare i vostri finché non ve lo diciamo noi, poi avete già pronto il visto e vi salviamo tutti in segno di riconoscenza”. Fantascienza? Il regime di Kiev ha già ordinato CINQUANTAMILA UNIFORMI FEMMINILI:
https://t.me/svarschiki/7261
La “mobilizacija” continua. E chi ha il culo parato dal padrone, di patriottico conserva solo la bandiera sul braccio.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************

09/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Unico aggiornamento di rilievo sul campo: l’avanzamento russo a SUD di NOVOMICHAJLOVKA. Altro km guadagnato verso ovest:
https://t.me/boris_rozhin/108995

Qualche posizione guadagnata a KLESCHEEVKA
https://t.me/riadprz/45217
e, per il resto, situazione stazionaria a terra, mentre prosegue il martellamento russo delle prime linee e retrovie nemiche, in particolare nei dintorni di Kremennaja.
https://t.me/ukraina_ru/183887

Di fronte a questo, fa sorridere la copertina del BILD
https://t.me/ZeRada1/17603
“Putin Winter-Offensive scheitert”, l’offensiva invernale di Putin è fallita. Faccio mio il commento del canale ucraino Zerada:
“Troppo comodo! Inventarsi da soli un’offensiva e dichiararne sempre da soli il fallimento!”
Удобно! Сами придумали наступление, сами признали его провал.

Ma ai media u-ccidentali non interessa capire cosa sta accadendo. Interessa riempire l’etere e la carta stampata di fregnacce. Di storie buone per tutte le stagioni. “Putin” … questo personaggio enigmatico, che fa tutto lui, un po’ come mastrolindo, o luisa che inizia presto, finisce presto (e di solito non pulisce il water), secondo questi signori ha “fallito il blitz-krieg a febbraio 2022”, quando – sempre secondo loro – avrebbe dovuto occupare l’intera superficie ucraina con 150 mila uomini provenienti da un’esercitazione fatta per puro scopo deterrente un mese prima (e tenuti lì in salamoia un mese a capire che intenzioni aveva la NATO); ora, “ha fallito l’offensiva d’inverno”, perché non guadagna terreno…

Ora, a prescindere che l’inverno è iniziato da meno di un mese… ma è lo stesso Zerada a dire ai simpatici teutonici… “E se lo scopo non fosse “GUADAGNARE TERRENO”?” Se fosse azzerare ulteriormente forze e infrastrutture militari? Fiaccare un esercito fino a ridurlo all’impotenza? E crescere, ulteriormente, nel frattempo?

Che differenza c’è fra un’offensiva condotta quando i rapporti di forza fra le parti sono 1:1, oppure 3:1, oppure 7:1, oppure 10:1? E’ chiaro il concetto o c’è bisogno di chiamare l’aiuto a casa?

Il canale ucraino Zerada è incazzatissimo. E fa bene a esserlo. Perché articoli come questi sono una presa in giro. Soprattutto, nei confronti di chi ogni giorno perde la propria vita al fronte. Per questi signori.

PRINCIPESSA ODESSA

Ogni riferimento a una delle cose veramente eccellenti fatta dalla radio e televisione italiana per i bambini, e ovviamente terminata con quella compagine di autori e attori sparsa un po’ per l’etere… è puramente voluto. Grazie Melevisione di essere esistita.

Accade a Odessa. La “principessa” in questione massacra a insulti squadristi che avevano fermato il pullman a caccia di disertori:
https://t.me/rezident_ua/21129
Scena impagabile… soprattutto per farsi un ripasso di tutte le parolacce in russo (che, giustamente, non si insegnano a scuola). Notiamo due cose:
1. a Odessa nessuno sbirro si sogna (ancora) di multare i cittadini che parlano russo. Anche dovrebbero multarli tutti…
2. stiamo sempre più assistendo a “prove tecniche” di resistenza al regime. Scene sporadiche, episodiche, isolate. Ma neanche più di tanto, a giudicare dai filmati che riprendono questi criminali mentre passano i mezzi pubblici uno a uno e le reazioni di donne ormai esasperate (una raccolta qui)
https://t.me/legitimniy/17031
che commentano prima a bassa voce (con insulti analoghi) e poi gridano sempre più la propria rabbia nei loro confronti.

E gli squadristi cominciano ad avere paura (“Un gerarca fa l’impavido ma comincia ad aver paura”…). Questi soldati per paura di essere ripresi (e a ragione) alzano il passamontagna:
https://t.me/rezident_ua/21133
E siamo solo a gennaio. Grazie “principessa Odessa”!

Aggiornamenti a seguire domattina.

******************************************************************

09/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Doppia cartina concentrata
https://t.me/RVvoenkor/60010
che mostra gli avanzamenti complessivi verso GEORGIEVKA (dopo MAR’INKA, metà sopra) e BOGDANOVKA (da tutt’altra parte, a nord-ovest di ARTEMOVSK, metà sotto).

Intanto, “migliora la posizione” di qua, “migliora la posizione” di là… e i russi ritornano a portarsi a casa territorio. Se ne è accorto anche “braccino corto”-warmapper.org, che “offre” in rete mappe scadute (appena dato una scorsa… sono posizioni vecchie di giorni, probabilmente per non fare troppo allarmismo). Qui addirittura in un diagramma dove mese per mese fa il saldo fra chi guadagna cosa (giallo regime di kiev, rosso russi):
https://t.me/RVvoenkor/60015

Anche lui è stato costretto ad ammettere che da dicembre la situazione è decisamente cambiata. Anche se, dovremmo spiegare a lorsignori, che non sono quei 32 km quadrati AMMESSI LORO MALGRADO a fare la differenza.

Forse, statistica per statistica, lorsignori dovrebbero tenere quella, per esempio, dei
- soldati ucraini morti inutilmente lo scorso anno: 215.000
- armamenti distrutti: 28.000

https://t.me/ukraina_ru/183832

Bluff di Lavrov? Solo perché Kiev non comunica i dati e proibisce di filmare le mirabili gesta della contraerea NATO? Anche i funerali dei piloti ucraini morti sono un bluff?
https://t.me/ukraina_ru/183828

“ANDARONO IN BANCA A FAR QUALCHE OPERAZIONE... MA CHE CONFUSIONE!”

Mai e poi mai avrei pensato di dover dare sostanza a questi versi.
https://t.me/ukraina_ru/183809

Questo bancomat fracassato, gente che si ammassa in banca per prelevare tutto e chiudere i conti… questo è il risveglio del popolo ucraino di un gennaio 2024 dove dense, densissime nubi si addensano alle loro teste.

Tutti quei soldi… per cosa? Per l’ultima luna, pardon, l’ultima legge del regime di KIEV. LA NUOVA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE. I bastardi cosa hanno previsto, per questa nuova variante? A CHI DISERTA, BLOCCATO TUTTO. Ma se non ho niente in banca, nulla mi puoi bloccare. Non fa una piega.

Infine, per far girare la testa e chiudere entrambi gli occhi a una guardia di frontiera, oggi servono anche ottomila euro. “La maggior parte prese cani e figli e corse alla stazione”, concludeva laconico il buon Dalla…

Questo accade a Leopoli. Leopoli dista da Trieste 1150 km. Meno di quelli che ci vogliono da casa mia per arrivare dai miei parenti cambiando sei regioni. Uomini loro, uomini noi. Loro si, noi no. Per il momento. Poi… chissà. Ripassatevi tutte e sei le lune. Per l’ultima, c’è tempo.

BASTAVA… (SAREBBE BASTATO)

ZERADA a questo proposito interviene molto duramente oggi:
- Bastava osservare MINSK e MINSK-2. Non è stato fatto.
- Bastava non tentare di invadere il Donbass per “chiudere la faccenda”. Non è stato fatto.
- Bastava chiuderla con ISTANBUL. Che riassunto era:
1. LNR+DNR indipendenti
2. No all’ingresso nella NATO
Non è stato fatto.
- Basta ora chiuderla aggiungendo ai punti 1. e 2. Zaporozh’e e Cherson. Non sarà fatto.
https://t.me/ZeRada1/17595

Si chiede quindi, sempre ZeRada, come cambierebbe la vita di un abitante di Poltava o Chmel’nickij se DONECK o CHERSON vanno per la loro strada. Практически никак. IN PRATICA NULLA.

Ora invece, con la NUOVA LEGGE SULLA MOBILIZACIJA, sarà sbattuto al fronte. A crepare. LO SUICIDERANNO. Per cosa? Si chiede sempre Zerada. Per i confini del 1991? A cui ormai non crede più nessuno?

Continua Zerada: A OGGI, DOPO DUE ANNI, CHI VOLEVA ARRUOLARSI, L’HA FATTO. CHI VOLEVA ANDARE AL FRONTE, CI E’ ANDATO. IL 90% DI CHI NON CI E’ ANDATO NON CI VUOLE ANDARE E FAREBBE (E FARA’) CARTE FALSE PER NON ANDARCI.

UN POPOLO INTERO STA GUARDANDO CON TERRORE NON A COSA SUCCEDE AD AVDEEVKA, O A CHROMOVO, O A TERNY. UN POPOLO INTERO STA GUARDANDO CON TERRORE AL MOSTRO DI LEGGE CHE VOMITERA’ IL REGIME DI KIEV PER MANDARLO A CREPARE.

“CHIPS CHIPS, DUDUDUDUDU…” (QUESTI CHIPS NON S’HAN DA FARE)

Cantava uno che si chiamava come me (ma lui era conte…) il secolo scorso. Dedicato a chi cancella le conferenze perché in contrasto col nostro “mondo libero”, pieno di “valori” e di “cieli azzurri”…

UN MONDO DOVE I PADRONI D’OLTREOCEANO
1. COSTRINGONO L’UE A PROMULGARE DIRETTIVE CONTRO L’EXPORT DI MACCHINARI PER LA PRODUZIONE DI MICROCHIP VERSO LA CINA
2. COSTRINGONO LE CASE PRODUTTRICI A CANCELLARE LE COMMESSE IN ESSERE CON CLIENTI CINESI ANCOR PRIMA DELL’ENTRATA IN VIGORE DI SUDDETTE DIRETTIVE!


“ASML halts hi-tech chip-making exports to China reportedly after US request”
https://www.theguardian.com/technology/2024/jan/02/asml-halts-hi-tech-chip-making-exports-to-china-reportedly-after-us-request

“Request”… come dire, domandare è lecito, rispondere è cortesia… i giapponesi ci van giù un po’ più onesti:

“U.S. pushed Dutch tech company to block Chinese sales”
https://www.japantimes.co.jp/news/2024/01/02/world/politics/us-dutch-chip-equipmentchinese-sales/

E scrivono:
“ASML Holding canceled shipments of some of its machines to China at the request of U.S. President Joe Biden’s administration, weeks before export bans on the high-end chipmaking equipment came into effect, people familiar with the matter said.

The Dutch manufacturer had licenses to ship three top-of-the-line deep ultraviolet lithography machines to Chinese firms until January, when new Dutch restrictions took full effect. However, U.S. officials reached out to ASML to ask them to immediately halt pre-scheduled shipments of some of the machines to Chinese customers, according to people familiar with the matter, who asked not to be identified because the discussions were confidential.”


Aggiunge Forbes:

Tangent

ASML is the only company in the world that makes advanced extreme ultraviolet lithography (EUV) machines used by the likes of TSMC, Samsung and Intel to manufacture bleeding-edge chips for companies like Apple and Nvidia. The export of these top-tier machines to China was already restricted by the Dutch government—reportedly following pressure from former President Donald Trump’s administration.

https://www.forbes.com/sites/siladityaray/2024/01/02/dutch-government-blocks-exports-of-asmls-chip-making-machines-to-china/?sh=40e0a8e371e7

Sin dai tempi di Trump…

Anche il canale ucraino Zerada, oltre a citare la notizia, non può non lasciarsi andare a un commento sul “mondo libero” per cui il suo Paese sta crepando ogni giorno:
https://t.me/ZeRada1/17597

Dal punto di vista invece nostro, di noi fortunati che abitiamo a 1150 km di distanza da dove crepano ogni giorno… CI VOGLIAMO TOGLIERE DI DOSSO TUTTA QUESTA RETORICA PELOSA E AVERE IL CORAGGIO DI DIRE CHE QUESTA E’ GUERRA E BASTA? PER “NOI”? PER IL NOSTRO “OMBELICO”? PER IL NOSTRO “TENORE DI VITA”? PER LE NOSTRE “CONQUISTE”? PER CONTINUARE A ESSERE, IN SAECULA SAECULORUM, “GOLDEN BILLION”?

Saremmo già più onesti. Poi tutte queste categorie, questa fetta di torta che non vogliamo perdere, tutta per noi, tutta nostra… NON VEDIAMO CHE DI “NOSTRO” HA BEN POCO? Che devi solo sperare di star bene e che non ti lascino a casa? Perché se entri in un Pronto soccorso sai come e quando entri ma non come e quando esci? Perché accorpano i reparti ma non i posti letto negli ospedali? Perché tutto aumenta tranne gli stipendi? Perché se perdi il lavoro quello che troverai dopo, SE lo troverai, sarà ancor peggio? Perché le pensioni sono da fame?

Questo “noi”, questo “nostro”, questo “ombelico”, questo “tenore di vita”, questo “conquiste”, sono parole tra virgolette perché a questo mondo i ricchi continuano a diventar sempre più ricchi e noi sempre più a scannarci tra di noi per le briciole.

Quindi loro, a 1150 km di distanza, a crepare. Fino all’ultimo ucraino.

E noi a chiudere, a chiuderci, “per difendere”. E fare sempre più buchi alla cinghia. Prima di vendere anche quella online (“Usata ma tenuta bene”). E invece di fare la rivoluzione, applaudire chi LI e CI sfrutta. Quelli che “ce l’hanno fatta”. Quelli che “anche noi avremmo fatto lo stesso”.

Senza chiederci se chi - fino a IERI- ha dato tutta quella tecnologia ai cinesi e non solo cancellando qui con un colpo di bacchetta magica la lotta di classe organizzata, esternalizzando, trasferendo, licenziando, e accumulando rendite da capogiro, OGGI, sia lì a reclamizzare in prima fila il brand “Paese di turno FIRST”.

Per alzare nuovamente l’asticella. Per dire la legge è uguale per tutti, ma io so’ io. Per affermare un nuovo ordine mondiale basato sulla legge del più forte e della giungla. E poi un signore famoso per i suoi maglioncini in cachemere e l’erre moscia, a inizio secolo, affermava che la categoria di “impeVialismo” era “superata”...

“It’s wonderful, it’s wonderful… good luck my baby.”

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************

09/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Sarebbe interessante prendere queste due carte di RYBAR fresche fresche
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/08/20240108201847-5810964b.jpg
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/08/20240108201853-356b5d5d.jpg

e sovrapporle nelle parti comuni, la prima in alto e la seconda in basso. Avremmo uno spaccato della situazione fra GORLOVKA e DONECK, tutta DONECK, veramente importante.

AVDEEVKA, PERVOMAJSKOE, KRASNOGOROVKA, GEORGIEVKA, POBEDA… e più giù ancora, NOVOMICHAJLOVKA (altra cartina qui, vecchia ma non cambiata di molto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/25/20231225190426-93aac57e.jpg

Frecce rosse e frecce azzurre. Le prime che cercano di spingere la CONTINUA MINACCIA DI MORTE sulla capitale del Donbass più a nord e più a ovest, in una parola più lontano. Le seconde che contrattaccano perché sanno benissimo che, persa quella capacità di rappresaglia fascista che li contraddistingue dal 2014, perdono qualsiasi “potere contrattuale”.

Qui si sta combattendo la battaglia principale. Anche per questo, i russi continuano a guadagnare intorno ad ARTEMOVSK. Sempre poco, sempre piano, perché lì ci pensa mamma natura a dare una mano al regime di Kiev. Quello che sostenevamo da un anno – ormai possiamo dirlo, ne è passato di tempo… - ovvero, che ripiegare poco più a ovest, dove c’erano alture e colline in una catena verticale ininterrotta per decine di km a proteggere la nuova linea di fronte, al regime sarebbe convenuto in armi, uomini, ed conseguente maggiore efficacia nella naufragata controffensiva estiva.

Ma tant’è: la NATO è popolata da imbecilli che guardano le virgole di gradimento nei sondaggi, cifra della propensione all’acquisto di armi ovvero di commesse statali e lauti foraggiamenti al complesso militare industriale. Sono militari come lo sono io, in realtà sono guidati da altro. Oggi se ne rendono conto tutti, canali ucraini in primis, quando parlano di “bagno caldo del nonno” (ci torneremo).

Ma allora erano tutti ancora convinti che tutto “facesse parte del piano”. Un piano talmente “geniale” che oggi è scoppiato come la bolla mediatica che lo sosteneva. Geniale lo è stato, comunque: prendere per il culo e contemporaneamente
- decine di milioni di ucraini
- centinaia di milioni di propri cittadini, di “contribuenti”
- trasferire quote immense di denaro dalle altrui tasche alle proprie
- vincolare economicamente e dominare politicamente un popolo intero, e alle porte del nemico storico, fino alla riduzione in semischiavitù (io dispongo delle vostre vite cos’altro non è?)
è un’impresa più unica che rara nella storia recente di questo essere antropomorfo chiamato uomo.

E’ l’“evoluzione della specie”… si, verso il “Vedremo soltanto una sfera di fuoco”.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************

08/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Giornata sostanzialmente in linea con la tendenza generale in atto. Russi che martellano e “migliorano le loro posizioni”.

Per esempio, verso GEORGIEVKA i russi liberano completamente la diga e procedono verso ovest da entrambi i lati del bacino d’acqua:
https://t.me/polk105/16093

Ad AVDEEVKA, i russi avanzando verso PERVOMAJSKOE, a sud, guadagnando altri 500 m lungo una linea di fronte ampia un chilometro circa:
https://t.me/RVvoenkor/59964
et
https://t.me/polk105/16090
Altri trecento metri guadagnati a nord,
https://t.me/polk105/16076
e così via.

Quello che più preoccupa il regime di KIEV, tuttavia, NONOSTANTE A TORECK (sotto Artemovsk) il quartier generale del regime di Kiev sia stato trasferito ancor più all’interno per paura di improvvisi attacchi russi,
https://t.me/polk105/16086

sono i loro attacchi missilistici. Ormai la contraerea ammettono essere ridotta a un colabrodo:
https://t.me/legitimniy/17024
Di 59 razzi lanciati dai russi, ammettono di averne colpiti solo 18. Parliamo di dati ufficiali che ammettono una percentuale di realizzazione della contraerea di meno del 30%.

Meno contraerea, meno patriot che girano maramaldi in attesa di Su-34 e affini da abbattere, meno possibilità di imbastire un qualsiasi discorso difensivo degno di questo nome! Altro che CONTROFFENSIVA DELLA PROSSIMA PRIMAVERA! Quanto riportato dalla stampa u-ccidentale in questi giorni è stato smentito pure dall’Ufficio di presidenza ucraino (a differenza dell’anno scorso):
https://t.me/rezident_ua/21117

Verrebbe da dire, non siam più nel 2023! E infatti altre indiscrezioni segnalano un aumento del trasferimento all’estero dei beni accumulati dall’oligarchia locale:
https://t.me/rezident_ua/21110
segno che il clima da resa dei conti ANZITUTTO INTERNO all’attuale classe dirigente sta facendo saltare i nervi a ben più di un pubblico ufficiale.

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************

08/01 ore 08:00 aggiornamento

“IL LORO OBBIETTIVO E’ LA SCONFITTA STRATEGICA DEL NEMICO”

“Её цель - нанесение стратегического поражения противнику.”
(Zerada, 07/01/24 20:52)
https://t.me/ZeRada1/17582

“Meglio tardi che mai”.

Zerada, uno dei canali ucraini più “illuminati” e, per certi versi e senza virgolette stavolta, illuminanti, prende coscienza di una tendenza in atto da oltre un anno almeno, e mette in guardia i suoi concittadini:

“Attenzione! Ai russi poco interessa di quanto si avanza (теперь не главный приоритет, “ora non è la priorità”). Ai russi interessa azzerare le capacità militari di Kiev!”

Da cui:

- avanzamenti minimi, nell’ordine delle centinaia di metri al giorno, E SOLO QUANDO SI E’ SICURI DI POTER RIDURRE AL MINIMO LE PROPRIE PERDITE. Dall’ultimo aggiornamento, una manciata di posizioni presso AVDEEVKA,
https://t.me/polk105/16048
300 m presso KLESCHEEVKA,
https://t.me/polk105/16049

- attacchi sempre più intensi alle RETROVIE. E prosegue Zerada: “L’Ucraina con l’attuale livello di sostegno dei partner (sic!) non è pronta a una guerra di questo tipo. Banalmente, ci stanno finendo i soldati” (Украина с нынешним уровнем поддержки партнёров не готова к такой войне. У нас банально закончатся солдаты).

- attacchi altrettanto intensi al COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE distribuito sul territorio: fabbriche, officine, depositi, caserme. Attacchi combinati,
- prima droni A DIVERSE ONDATE,
https://t.me/RVvoenkor/59936
- poi missili, secondo la modalità ormai nota. Ieri notte fra TU-95 e TU-22 si sono alzati in volo 16 aerei
https://t.me/dva_majors/32484
La cartina mostra bene da dove partono e da dove lanciano:
https://t.me/RVvoenkor/59940
La modalità è sempre la stessa: quattro e mezza, cinque del mattino ora italiana lanciano,
https://t.me/RVvoenkor/59935
due ore grosso modo e si vedono i risultati un po’ dappertutto:
https://t.me/rybar/55701
E quando a CHERSON una fabbrica militare va in fumo
https://t.me/RVvoenkor/59944
o filmati mostrano obbiettivi colpiti a CHARKOV
https://t.me/RVvoenkor/59942
C’è poco da annunciare che “la contraerea ha abbattuto la maggior parte (o tutti!) dei missili”. Anche perché non ci crede più nessuno.

LE PIAGHE DI KIEV

KLICHKO, il sindaco con ambizioni ben più alte di quelle di guidare la capitale, MA MOLTO PIU’ ALTE, è nella merda fino al collo.

Metaforica. E’ appena scoppiato l’ennesimo scandalo corruzione, dove qualcuno “a sua insaputa” (ma in questo siamo noi le vere cinture nere! I maestri indiscussi!) gli ha comprato una mega villa di 750 mq ad Amburgo per un valore di 227 milioni di grivne (5 milioni e mezzo di euro…):
https://t.me/RVvoenkor/59931

Il problema è che i suoi concittadini, nella merda, e questa volta REALE, NON METAFORICA, ci sono da stanotte! Queste le IMMAGINI E I FILMATI DRAMMATICI:
https://t.me/RVvoenkor/59932
LA FOGNATURA E’ ANDATA IN TILT, INSIEME AI SISTEMI DI CONTENIMENTO DEL DNEPR: RISULTATO. LA CAPITALE E’ IMMERSA NEI LIQUAMI!

RYBAR RICORDA COME PRIMA DELLA CITTA’, A ESSERE SOMMERSE, ERANO STATE ALCUNE STAZIONI DELLA METRO:
https://t.me/rybar/55699

Incuria, appalti di manutenzione concessi e mai sottoposti ad accertamenti o verifiche sia sulla concessione, sia sull’operato. Questo il risultato. E I RUSSI NON C’ENTRANO NULLA.

COSI’ COME NULLA C’ENTRANO CON L’ULTIMO RAMPOLLO DELLA DINASTIA KENNEDY CHE RICORDA A TUTTI, SOPRATTUTTO AI “DEMOCRATICI”, COME UCRAINA NON VOGLIA DIRE SOLO ARMI, MA ANCHE SFRUTTAMENTO DI OGNI BEN DI DIO:
- TERRA FERTILE, UNA DELLE PIU’ FERTILI AL MONDO (“among the most fertile in the world”) DA PORTARSI A CASA (sic! “are up for grabs”) e
- e “DITTE AMERICANE COME BLACKROCK SONO IN PRIMA LINEA PER QUESTO” (“American companies like Blackrock are at front of the line”)
https://t.me/ZeRada1/17583
Grazie Sig. Kennedy, per aver rivelato al mondo che figli di puttana siete. A proposito,

IL DISEGNO DI LEGGE SULLA MOBILITAZIONE GENERALE SARA’ PRESENTATO CONGIUNTAMENTE DA PRESIDENZA E MILITARI:
https://t.me/rezident_ua/21107
come dire, “nessuno si chiami fuori!” Ovvero, nessuno faccia poi il santarello. Non avevamo dubbi. In genere, “l’unità nazionale” serve a questo. “No alternative”… nessuna alternativa che non sia la servitù (della gleba) ai propri padroni.

LE PIAGHE DI KIEV, COME SINTESI DELLE PIAGHE DI UN PAESE INTERO. Un Paese che, letteralmente, agonizza e affonda sempre più.
Nella corruzione.
Nella criminalità di Stato.
Nella distruzione sistematica di ogni cosa che possa garantire un filo di plusvalore ai padroni stranieri, da parte di uno Stato comprato sin da quando è stato messo su da loro, nel 2014.
Nel caos del "si salvi chi può" (i pochi della borghesia compradora) e dell'armiamoci e partite (tutti gli altri, servi della gleba).
Nella merda.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************

07/01 ore 20:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Natale (per russi e stragrande maggioranza degli ucraini) o non Natale (per i nazifascisti che lo hanno spostato PER DECRETO al 25/12), oggi c’è stata una tregua non scritta, almeno per la prima metà del giorno, almeno per AVDEEVKA.
https://t.me/rezervsvo/43720

Poi, come prima, più di prima.
https://t.me/rezervsvo/43750

Verso GEORGIEVKA i russi nella notte avevano guadagnato diverse posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/59892
et
https://t.me/WarDonbass/133396
Più a ovest, il bastione di KURACHOVO di cui Georgievka costituisce la prima linea di difesa è stato martellato dall’artiglieria russa:
https://t.me/rezervsvo/43744

A fine giornata le fonti ucraine riportavano avanzamenti di qualche centinaio di metri su tutte le direttrici ma, ciò che più le preoccupava, era sempre l’area fra BOGDANOVKA e KLESCHEEVKA:
https://t.me/rezervsvo/43741

PS a proposito di Natale ortodosso. Persino il presidente polacco ha voluto porgere gli auguri ai fedeli di confessione ortodossa, che in Polonia sono una sparuta minoranza.
https://t.me/ukraina_ru/183583
In Ucraina, dove sono la stragrande maggioranza, è stata una festa clandestina. Nella Storia, ci sono stati regimi caduti per molto meno.

MOGILIZACIJA FASCISTA IN AZIONE A KIEV

Questa volta non è un gioco di parole, laddove “mobilitazione” (moBilizacija) diventa “tombizzazione” (moGilizacija, da mogila = tomba), per indicare la probabile fine a cui è destinato chi è sbattuto al fronte. Questa volta è successo TUTTO SUBITO: nei dintorni di Kiev, a BELAJA CERKOV’, voenkom hanno preso con la forza un civile e lo hanno ucciso a botte. Il ragazzo è morto in ospedale.
https://t.me/RVvoenkor/59902
Il crimine è stato denunciato da un deputato della Rada ma nessun media lo ha riportato, neanche in un trafiletto. “Seguiranno indagini”. Certo...


Aggiornamenti a seguire domani.

***********************************************************

06/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Partiamo da NORD. Sopra KUPJANSK i russi avanzano a SIN’KOVKA
https://t.me/polk105/15965
e dintorni, portandosi a casa un altro chilometro quadrato abbondante:
https://t.me/rezervsvo/43591

Scendendo lungo la linea di fronte, avanzano per due chilometri verso TERNY:
https://t.me/RVvoenkor/59861
e sempre di due chilometri verso KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/WarDonbass/133363

Avanzamenti più contenuti più a sud, verso CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/15964
ma da più direzioni. Sia da nord (BOGDANOVKA), che dal centro (CHROMOVO) che da sud (KLESCHEEVKA-KURDJUMOVKA)

Veniamo ora ad AVDEEVKA. Città bersagliata e attaccata da terra DA VENTI DIREZIONI:
https://t.me/RVvoenkor/59802
così lamentano fonti militari del regime di Kiev. Ora, immaginarsi anche solo VENTI punti dove le truppe di terra russe cercano di sfondare in quel fazzoletto di poche decine di chilometri significa ammettere che la città è sotto attacco da quasi ogni punto.

Oltre agli attacchi VERSO L’INTERNO, abbiamo inoltre quelli VERSO L’ESTERNO. Direzione OCHERETINO e STEPOVOE, per esempio, con avanzamenti anche lungo le due direttrici:
https://t.me/polk105/15975

Tendenza confermata anche poco più a sud, DA MAR’INKA a POBEDA e GEORGIEVKA, dove i russi ampliano la loro zona di controllo:
https://t.me/polk105/15960

Posizioni cedute dal regime di KIEV anche fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/polk105/15961

A KRYNKI, invece, continua il tirassegno contro le barche che cercano di appianare le perdite o, meglio, la mattanza, di soldati che muoiono continuamente sulla riva sinistra del DNEPR:
https://t.me/polk105/15972
Sei barche e 70 soldati solo oggi.

In questo, analizza il canale Legitimnyj come il regime di KIEV stia cercando la “sbracata”, lo “sbrodolamento” da parte russa. Lo stia provocando, li stia invitando ad attaccare massicciamente per
- infliggere loro gravi perdite (remake di quanto accaduto quest’estate, ma con loro dalla parte che fu allora dei russi)
- recuperare l’immagine di “vittima” e assicurare ai loro padroni commesse per altri sei mesi di “aiuti”.
https://t.me/legitimniy/17011
Così facendo, invece, i russi stanno provocando l’opposto. Avanzano quanto basta per migliorare le loro posizioni, senza “sbracare” o “sbrodolare”, conservando i propri uomini, anzi, aumentandoli con arruolamenti volontari, aumentando il proprio potenziale e riducendo quello nemico, al punto da non rendere più “convenienti” gli “aiuti”. Vedremo gli sviluppi.

È GUERRA CIVILE

Sono gli stessi occidentali ad ammetterlo, ormai. Nei gesti di ogni giorno, nel loro non volere ormai neppure salvare le apparenze, come abbiam visto ad esempio quando ordinano ai loro cani da guardia locali altre cinquecentomila vittime sacrificali in una mobilitazione totale che è prima prassi, che legge.

Ma non solo. Il tre gennaio una donna russa veniva vessata sulla pubblica piazza, pardon, su un mezzo pubblico, a VILNIUS.
https://t.me/RVvoenkor/59589
Ripeto, a Vilnius da lituani, non a Roma da italiani. Cambia sapere chi sono i criminali razzisti? Cambia, cambia. Non nel gesto in sé, ma in ciò che ne è conseguito. Nel secondo caso parleremmo di ignoranti locali per cui i russi parlano tutti come “io-ti-spiezzio-in-due-ivandrago” (“tuttattaccato”).

Nel primo caso parliamo di baltici che
- non solo conoscono bene i russi, avendo convissuto nella stessa Unione per mezzo secolo quasi,
- ma ce li hanno in casa, 140 mila cittadini regolari, di cui 70 mila nella sola Vilnius, e 16 mila immigrati:
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%A0%D1%83%D1%81%D1%81%D0%BA%D0%B8%D0%B5_%D0%B2_%D0%9B%D0%B8%D1%82%D0%B2%D0%B5
et
https://www.lrt.lt/ru/novosti/17/2048478/za-polgoda-uvelichilos-chislo-prozhivaiushchikh-v-litve-inostrantsev-ukraintsev-stalo-men-she

Aggiungo: nonostante la campagna russofobica NATO, i Baltici il russo lo sanno non bene, ma di più. Sono “Stati di transito”, che fino al conflitto hanno basato la loro esistenza economica sul traffico DA e PER la Russia. Autisti baltici giravano per l’Europa u-ccidentale ritirando bilici e bilici di merce da mandare in Russia: mobili, materiale per l’illuminazione, elettrodomestici, macchinari. E con questi autisti che dalle patenti che fotocopiavo insieme ai libretti dei camion prima di mollare la merce, con cognomi tutti “baltizzati” (niente ov-ev finali, anche se in certi casi la radice russa era lapalissiana!) … in quale lingua dicevo di aspettare in ‘gabina’? O che la loro merce era finita in visita doganale e che mentre andavo a prendere il funzionario dovevano iniziare a stelonare il camion, togliere le barre e creare un “varco” per la visita all’altezza di dove avevano caricato? In una “baltica” a scelta che san solo loro? In un “inglese” inesistente? O in russo?????

Premessa necessaria, questa. Perché mentre i loro governi NATO piangono al mondo intero paventando minacce inesistenti, ai capitalisti locali (e a quelli europei e russi, ovviamente!) ha fatto comodo per decenni questo ruolo di “ponte” tra i due mondi grazie al quale han fatto una barca di soldi!

Quindi il russo lo capiscono, e lo parlano, e bene. E i russi ce li hanno davanti tutti i giorni. E ad alcuni questo non va bene. Per niente. E allora cominciano a insultare una donna russa su un pullman. A prenderle un oggetto e a giocare a torello lanciandoselo l’uno con l’altro, con quella povera crista che non sa più a che santo votarsi. A nessuno, visto che nessuno si alza a spaccare la faccia a quei bastardi.

“Questa non è la Russia”. Vattene a casa tua. Il tre gennaio. Ieri, si scopre che la povera crista NON ERA DI NAZIONALITÀ RUSSA, MA UCRAINA! ERA UNA PROFUGA!!!
https://t.me/RVvoenkor/59810

Marina K., originaria di KRIVOJ ROG, a VILNIUS dal 22/05/22 PASSANDO ATTRAVERSO LA RUSSIA, peraltro. UFFICIALMENTE PROFUGA.
https://t.me/drugoeeto/14517

Nemmeno quei bastardi son riusciti a distinguere una “russa russa” da una “russa ucraina”. Perché sono indistinguibili, nonostante tutti i tentativi di ingegnerizzazione sociale e violenza operati su un popolo dal colpo di stato fascista del 2014 per rendere più netta una distinzione che esiste solo sulla carta. Perché russi, bielorussi e ucraini sono popoli fratelli. Perché quella in corso è, ancora una volta, UNA GUERRA CIVILE provocata dalla NATO e preparata ancor prima del 2014. Una guerra che la NATO perderà.

F-16 BUGIARDI E FINTE “OCICIÒRNIE”

I danesi annunciano che la consegna degli F-16 è rinviata “sine die”, provocando l’ira del canale ucraino ZeRada che pubblica la notizia:
https://t.me/ZeRada1/17559
“E voi credete ancora a questi buffoni?” Traduzione non letterale ma a senso del suo commento. Subito dopo, sbollita la rabbia, cerca di raccogliere i cocci di un discorso logico, di una sequenza causale con un perché di fondo a monte, e scrive: “non li consegnano perché i russi continuano a colpirci gli aeroporti e perderli sarebbe un danno di immagine che la macchina bellica u-ccidentale non si potrebbe permettere” (anche qui, riassumo per sommi capi):
https://t.me/ZeRada1/17563

Tanto alla fine, conclude, il regime può sempre dire che la storiella degli F-16 era solo un’operazione di guerra cognitiva per spaventare i russi. Che infatti se la fan sotto… dalle risate!

Questa l’ultima perla, sempre riguardante gli F-16:
https://t.me/ukraina_ru/183418
Guardi la foto e di fronte a cotanto spettacolo parte già la balalajka, con sottofondo di “Ociciòrnie” (Очи чёрные), occhi neri (nella canzone soltanto!)… qui, in una esecuzione sovietica:
https://www.youtube.com/watch?v=Pz7Qmn0fV8A
occhi incantatori, occhi ingannatori... che ammaliano per la loro bellezza l’incauto navigatore che si trova a leggere la notizia che, nel “Navada” (sic!), le donne pilota ucraine si addestrano sugli F-16…

Nel “Navada”… poi si scopre essere in volo tale MADISON MARSH, già MISS COLORADO, attualmente ufficiale dell’aeronautica a stelle e strisce… qui un filmato recente di un suo volo di addestramento… su F-16:
https://www.dvidshub.net/video/909769/usafa-graduate-2nd-lt-madison-marsh

E’ lei! Gli ociciòrnie non ingannano e mai, in due anni, sputtanamento della propaganda di regime è stato così piacevole. Peccato che, con cotanta befana volante (per restare in tema con la giornata di oggi…), più che di ociciornie si tratterebbe di un classico caso di “Bette Davis eyes”… ma tant’è! A ciascuna i suoi ociciornie!

Aggiornamenti a seguire domani.

*****************************************************

05/01 ore 17:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Finalmente RYBAR aggiorna la carta a ovest di KREMENNAJA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/05/20240105122127-e0d1f647.jpg

Si vede chiaramente l’avanzamento verso TERNY. “Metodichno” (методично), metodicamente, avanzano. Come sottolinea RYBAR nell’analisi a corredo della cartina, la perdita di questi e altri avamposti provocherebbe, nelle condizioni attuali delle forze del regime di Kiev, un indietreggiamento su posizioni più sicure, pena il restare scoperti sui fianchi e subire ulteriori, gravi, perdite.
https://t.me/rybar/55649

Sotto AVDEEVKA i russi avanzano verso PERVOMAJSKOE.
https://t.me/WarDonbass/133348
Come mostra la cartina, all’avanzata di terra si accompagna un’opera di copertura dell’azione sulle immediate retrovie, tramite un intenso fuoco di artiglieria. Fuoco che serve anche a smantellare le posizioni e a indebolirne la futura tenuta.

Intanto, emergono DATI DRAMMATICI sulle PERDITE UCRAINE. Oltre a quelle riportate sul campo, abbiamo infatti anche quelle dovute a MALORI che COLGONO SOLDATI CON DIFESE IMMUNITARIE INDEBOLITE E CONDIZIONI OPERATIVE ESTREME, TRA FREDDO E MALTEMPO, SEMPLICEMENTE ABBANDONATI A LORO STESSI CON EQUIPAGGIAMENTI INADEGUATI, sottolinea il canale ucraino Rezident.
https://t.me/rezident_ua/21067

LE PERDITE (non irreversibili, per fortuna) DI QUESTO TIPO SONO ASSOLUTAMENTE EQUIPARABILI A QUELLE SUL CAMPO DI BATTAGLIA, prosegue sempre Rezident.

IDIOZIE DI REGIME E DI POPOLO

Tra le prime sempre il canale ucraino Rezident annovera il continuo accento propagandistico, da parte del regime di Kiev, sulla “contraerea che funziona”.
https://t.me/rezident_ua/21069
Annunci sconfessati dai video che spontaneamente i cittadini diffondono, compromettendo non solo la propaganda di regime, ma la sua credibilità, scesa ormai ai minimi storici.

Un altro canale, Legitimnyj, si dedica invece a un’altra idiozia (“idiotizm”, scrive proprio) di regime, ovvero il far crepare soldati inutilmente sulla riva sinistra del DNEPR. Idiozia di cui ora pare si siano accorti anche alcuni cinegiornali luce u-ccidentali:
https://t.me/legitimniy/17009
Ma di tempo ce n’è… in questa città… avanti così.

Delle idiozie di popolo, invece, si occupa il canale ucraino Zerada.
https://t.me/ZeRada1/17547

JURIJ, tassista sordomuto. Insultato, minacciato di denuncia alla polizia fascista, da una cliente isterica a ZHITOMIR, perché non parlava con lei in “ucraino” e ignorava i suoi ripetuti ammonimenti, semplicemente “ignorandola”.

La cliente poi ha presentato lamentela al servizio di taxi, il quale le ha risposto che il tassista “non parla alcuna lingua”… la cosa poteva finire lì, ma qualcuno evidentemente stanco di questo clima di caccia al sabotatore, di caccia al russo, di caccia alle streghe, ha deciso di diffondere questa ennesima idiozia. E ha fatto bene.

Da dieci anni a questa parte il regime di Kiev ha progressivamente passato ogni limite di decenza e di civiltà, instaurando un clima d'intolleranza, d'odio e di razzismo nei confronti di concittadini colpevoli di parlare meglio - o solo! - il russo, anziché l'unica lingua a loro giudizio degna di essere parlata in quel Paese.

Finche le cose gli andavano bene, tirava l'acqua al suo mulino. E c'è stata una fetta consistente di popolo che si è fatta abbindolare. Da questo "wind of change".

Nel silenzio-assenso, ovviamente, dei suoi padroni. Da quando invece, sempre su loro ordine, ha fatto il passo più lungo della gamba sacrificando il PROPRIO stesso popolo sull'altare dei LORO interessi (che coincidono necessariamente con quelli della ristretta cerchia di privilegiati mantenuti al potere), quella fetta consistente di popolo ha iniziato a perdere pezzi.

Richiamata alla realtà da una cartolina di precetto, da un caro morto inutilmente, da una fabbrica o un'azienda agricola che chiudono. Il 75% di ucraini con accesso alla rete ha assistito alla conferenza stampa di Putin. Capendolo come se parlasse a loro. In alcuni punti della conferenza stampa, peraltro, ha parlato a loro, pur non rivolgendosi direttamente. Quanto fatto da quella signora isterica è un insulto a un disabile e, al contempo, a quel 75% di cittadini ucraini. Ucraini come lei. E che, a differenza di lei, stanno cominciando a pensarla diversamente. E siamo solo a gennaio.

Aggiornamenti a seguire domani.

******************************************************

05/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Sotto MAR’INKA abbiamo questo paesino, dal nome simbolico (POBEDA, “vittoria”) verso cui i russi si sono subito incamminati, dopo aver raggiunto il limitare occidentale della città-fortezza smantellata in quasi due anni di combattimenti (cartina qui, dove punta la freccia):
https://t.me/ukraina_ru/183237?single

Al regime di Kiev, più che il paesello in sé, interessa la strada. Se i russi scorrazzano verso sud, quel che resta della linea di fronte, sinora appiccicata a Doneck come una cozza, va a farsi maledire.

Quindi, tenere POBEDA a ogni costo. E per qualche giorno i russi son stati bloccati a nord della strada. Ora però, come mostra questa cartina, i russi procedono anche DA EST, rompendo le difese approntate in fretta e furia dal regime per arginarli:
https://t.me/polk105/15918

Da nord e da est è un po’ troppo. Oppure no? Lo vedremo presto.

Intanto, confermata la funzione di FORTE13 e degli altri droni da ricognizione NATO partiti da Sigonella, dalla Romania, dal mondo NATO intorno a questo oggetto strano chiamato Russia: TRENTASEI DRONI NATO ABBATTUTI IN CRIMEA NELLA SOLA NOTTE FRA IERI E OGGI:
https://t.me/polk105/15924

Stesso discorso a BELGOROD, la nuova DONECK. Qui essendo più vicini alle postazioni di lancio di questi criminali, la contraerea fa miracoli ma non riesce a bloccare tutto, risultato: 74 feriti attualmente ospedalizzati, di cui 20 in rianimazione a MOSCA:
https://t.me/RVvoenkor/59770

“AS LONG AS IT TAKES”

Il canale ucraino Rezident mette in guardia i suoi connazionali dallo SCENARIO AFGANO (ovvero “bye bye”…) che gli USA starebbero prospettando per loro: a partire dalla recente dichiarazione, “vi aiuteremo, ma i soldi non saran più quelli di prima…”
https://t.me/rezident_ua/21064

(testo originale dalla trascrizione della conferenza stampa di Miller di ieri)

“MR MILLER: […] We will continue to support Ukraine. It is the policy of the United States —
QUESTION: As long as it takes?
MR MILLER: As long as it takes. That does not mean that we are going to continue to support them at the same level of military funding that we did in 2022 and 2023. ”

https://www.state.gov/briefings/department-press-briefing-january-4-2024/

Il che si ricollega al discorso che si faceva ieri sugli uomini sul cilindro e sul loro "sostegno filantropico" “as long as it takes”, “tutto il tempo necessario”… si, ma necessario a chi??? E' questo il punto!!!

Agli uomini col cilindro per fare un altro semestre da favola? E a un popolo intero per prolungare la propria agonia? Poi… come in Afghanistan qualche anno fa… “è stato bello, bye bye”, mentre gli ultimi collaborazionisti locali si aggrappano ai carrelli degli aerei in partenza... complimenti, non c'è che dire.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

04/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Confermato l’avanzamento russo da MAR’INKA verso GEORGIEVKA, così come furiosi scontri in corso a sud, a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/polk105/15909

Passando a nord, incontriamo AVDEEVKA dove anche oggi ci sono stati avanzamenti. Partendo da sud, i russi ampliano la zona di controllo verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/polk105/15881
e avanzano lungo un fronte di diverse centinaia di metri:
https://t.me/polk105/15910
Salendo a nord della città, altre posizioni guadagnate sotto il terrikon:
https://t.me/polk105/15891
così come un altro avanzamento di qualche posizione è avvenuto verso BERDYCHI:
https://t.me/polk105/15908

Salendo ancor più incontriamo l’area intorno ad ARTEMOVSK. A sud, i russi guadagnano ulteriori posizioni all’altezza di KURDJUMOVKA,
https://t.me/polk105/15906
avanzano anche verso ovest appena dopo CHROMOVO (Artemovskoe)
https://t.me/polk105/15899

Ancora più a nord, prosegue l’accerchiamento di VESELOE:
https://t.me/polk105/15893
e dopo KREMENNAJA i russi proseguono ad ampliare la loro zona di controllo verso TERNY, superata a nord dai russi che proseguono nella loro avanzata.
https://t.me/polk105/15911

Avanzamenti segnalati infine, più a nord ancora, verso MAKEEVKA:
https://t.me/polk105/15888

Ci chiedevamo a cosa servisse un FORTE13 alzatosi in volo da Sigonella… droni lanciati da poco verso la CRIMEA:
https://t.me/RVvoenkor/59721
il drone partito dalla BASE NATO siciliana si è dato il cambio con un Boeing P-8A Poseidon che si guarda bene dall’uscire dallo spazio aereo rumeno, vedremo il risultato degli attacchi quale sarà.

Intanto gli svizzeri del “Neue Zürcher Zeitung” fanno la scoperta dell’acqua calda. Questa testata pubblica: Dei 200 000 soldati di professione ucraini in attività a inizio conflitto, quasi tutti sono MORTI o FERITI. Al loro posto al fronte ora ci sono solo civili e riservisti.
Von den 200 000 professionellen Soldaten, die es im Februar 2022 gab, ist die überwiegende Zahl inzwischen gefallen, verwundet oder befördert. Die überwiegende Zahl der ukrainischen Frontsoldaten heute sind Zivilisten oder bestenfalls Reservisten. Und dafür machen sie das bravourös.
https://www.nzz.ch/international/ukraine-krieg-soldaten-ohne-kenntnisse-und-erfahrungen-zur-eu-ausbildung-ld.1771326

“Zivilisten”, “Reservisten”… per alzare il PIL del complesso militare industriale NATO van bene anche loro.

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************

04/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


I russi avanzano da MAR’INKA verso GEORGIEVKA,
https://t.me/donbass_segodnya/41573

verso BOGDANOVKA e CHASOV JAR,
https://dnr-news.ru/society/2024/01/04/585846.html

da KREMENNAJA sia verso ovest che verso sud-ovest
https://t.me/condottieros/1921

Intanto, KIEV è costretta ad ammettere, giorno dopo giorno, i risultati degli attacchi di due giorni fa: fabbriche messe fuori uso, postazioni della contraerea distrutte, depositi fatti saltare:
https://t.me/boris_rozhin/108471

Questo, mentre in quel che resta in mano al regime di KIEV sono ormai NOVEMILA i procedimenti penali aperti contro i “disertori”:
https://t.me/ukraina_ru/183107

Nel complesso il piano GERASIMOV procede a ritmo serrato. La formula è semplice. Non serve ripetere quanto accaduto ad ARTEMOVSK su città di scala ben più grande, come per esempio CHARKOV. E’ molto più conveniente fare restare l’intero apparato militare ucraino “senza carburante”. L’esempio che riporta questo analista è semplice: macchina da corsa, la si porta a trecento all’ora, la si lascia senza carburante. Lo stesso coi soldati ucraini, terranno il fronte finché avranno le risorse per farlo. Poi… kapitulacija. Non serve fare a KIEV lo stesso che è stato fatto ad ARTEMOVSK. Per niente.
(Это как гоночная машина. Вы залили в нее бензин и разогнали до 300 километров в час. Она будет мчаться ровно столько, сколько ей хватит топлива. Потом она резко начнет чихать и остановится. Так и украинские солдаты будут держать фронт до того момента, как у них не кончатся ресурсы. Так что для капитуляции украинского режима нам необязательно брать Киев. Это может случиться в тех же местах.)
https://ukraina.ru/20240103/1052539187.html

Non male, come immagine, e neppure come efficacia di spiegazione. Faccio l’avvocato del diavolo e obbietto: ma se questo fosse – e al momento è! - ANCHE il gioco anche del complesso militare industriale che orienta USA, NATO, il blocco che al momento fa la guerra ai russi?

In altre parole, se questa guerra prolungata NON facesse male a LOCKHEED-MARTIN, a BOEING, a RHEINMETALL, eccetera?

Vero. VERISSIMO, anzi. Tuttavia

1. SONO IN CORSO E, PROBABILMENTE, FRA QUALCHE MESE SARANNO ANCHE SU SCALA MAGGIORE “GRANDI OPERAZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLE PROPRIE POSIZIONI TATTICHE” (крупные операции по "улучшению тактических позиций"). Il fronte non è statico, ma in continuo, lento, ma costante, LOGORAMENTO, con tendenza al COLLASSO. Da una parte sola.

Il territorio è quello. Non stiamo parlando dell’intera Europa Orientale. Se al termine di queste operazioni, per esempio, si saranno poste le condizioni per liberare DNR, LNR completamente, piuttosto che altri movimenti su altre linee di fronte rilevanti,
OLTRE AL LOGORAMENTO DI UNA LINEA DI FRONTE AVREMO ANCHE IL LOGORAMENTO DI UN REGIME. Che già oggi mostra ben più di una crepa.

2. I PADRONI INVESTONO FINCHE’ SONO CERTI DI RICAVARE UN PROFITTO. I DIVIDENDI per gli azionisti. LA “SPARTA”. Tra l’altro, gli uomini col cilindro non investono direttamente, ma per mezzo della GARANZIA STATALE che compra e, FORSE, rivende: finora più che rivendere ha
– COME AMMESSO CANDIDAMENTE DI FRONTE ALLA PUBBLICA OPINIONE AMERICANA –

- UTILIZZATO I MILIARDI “PER GLI AIUTI” IN
- COMMESSE AL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE SI, MA
- CHE SI SONO TENUTI E CHE HANNO “CAMBIATO”, IN “SOSTITUZIONE”,
- CON “EQUIVALENTI” FONDI DI MAGAZZINO GIACENTI DA DECENNI.

QUESTA è la maggior parte degli “aiuti” per KIEV! Roba che se non la mettono fuori uso i russi va fuori uso da sola!

Il ragionamento alla base di questa TRUFFA è molto semplice:
- compro A CENTO dagli uomini col cilindro ARMAMENTI NUOVI
- vendo A CENTO al regime di Kiev in “lend-lease” FONDI DI MAGAZZINO

Munizioni di piccolo, medio e grosso calibro restano a parte. Per quelli, infatti, si parla di COMMESSE vere e proprie del regime. Pagamento con scadenze più brevi, certe, no “lend-lease” (anche perché è MATERIALE DI CONSUMO, c’è poco da “prendere a prestito e pagare”).

Inoltre, in guerra se non hai i cannoni puoi avere tante palle da cannone quante ne vuoi, ma non te ne fai nulla. Torniamo quindi alla truffa di cui sopra, che riguarda gli armamenti.

FINCHE’ E’ POSSIBILE IL CAMBIO IN CORSO DI TRIANGOLAZIONE FRA NUOVO E ROTTAME, TUTTO BENE. ANCHE IN CASO DI PAGAMENTI RITARDATI E PARZIALE INSOLVENZA. Recupero i soldi? Bene. Anche fra dieci anni? Va bene lo stesso.

Non li recupero tutti tutti? Fa niente. INDEBITO, IL DEBITORE E’ COSTRETTO A RISCATTARNE PARTE CEDENDO BENI MOBILI E IMMOBILI, APRENDO LE CASSE DELLO STATO. IL SACCHEGGIO PROSEGUE.

Poi, cedendo diversi rottami che valgono 10 ciascuno, a valori gonfiati, anche quadruplicati, fino a SUPERARE nel prezzo di vendita quel 100 che ho preso dai signori col cilindro, e che mi staccano ogni mese assegni da decine di migliaia di dollari per fare queste porcate, acquisisco un ULTERIORE PLUSPROFITTO con cui posso permettermi il lusso di ripianare eventuali singoli buchi.

Senza contare che un’eventuale, minima, differenza, ce la può mettere poi sempre il contribuente: A COSA SERVONO ALTRIMENTI GLI AUMENTI DELLE SPESE MILITARI NEL BILANCIO PUBBLICO? Mi dovrebbero anzi ringraziare! Ho “creato posti di lavoro”, non ho speso soldi per smaltire rifiuti tossici e nel cambio nuovo contro vecchio ci ho pure guadagnato! Ora, infatti, a magazzino invece di avere rottami arrugginiti ho armi di ultima generazione.

EPPURE. A un certo punto,

- i fondi di magazzino finiscono. I rottami SI ARRIVA AL PUNTO IN CUI SON già tutti fumanti fra Zaporozh’e e Doneck.
- LE MUNIZIONI SI FA FATICA A COMPRARLE, ANCHE RASCHIANDO IL FONDO DEL BARILE DELLE GIA’ DISSESTATE CASSE DEL REGIME DI KIEV.

In altre parole, la TRUFFA non è più materialmente possibile E TUTTO, TUTTO, COMINCIA A COSTARE TANTO.

L’uomo col cilindro è scontento e dice: ma non ci sono altre guerre? Dove gira un po’ di petrolio, per esempio? Un po’ di metalli rari? Dove esportare “i nostri valori”? Cosa vi teniamo sul libro paga a fare? Suvvia un po’ di fantasia!

Ecco che gli uomini sul libro paga che fino a ieri godevano del fatto di aver trovato gente disposta a morire “fino all’ultimo ucraino” ora, come per magia, cominciano a parlare di “dialoghi segreti fra Mosca e Washington”. A parlare di “stanca”.

Magari, qualcuno che ha commesse, contratti ancora in essere, che invece non è così d’accordo sul mollare tutto e subito, obbietta. Mette i bastoni fra le ruote. COME? Ma bombardando BELGOROD con armamenti NATO, per esempio. Dai ancora un altro semestre! Come prima, più di prima, poi ne riparliamo… si fa sempre tempo a far pace. Tanto lo sappiamo che dovremo mollare ai russi ben più di quanto avevano chiesto due anni fa a Istanbul! Eccheddiamine! Diamoci dentro ancora un po’. Tanto lì continuano a sbattere gente al fronte, basta pagarli. Come si chiamano? “COSTI DI GESTIONE”…

Ecco. Mi sbaglierò, ho fatto tutta la vita a sbagliarmi, ma secondo me, IN BASE A QUANTO STA ACCADENDO E ALLA PIEGA CHE STAN PRENDENDO GLI EVENTI, ora E’ ASSAI PROBABILE CHE SIAMO NELLA FASE SOPRA DESCRITTA.

Il serbatoio della macchina da corsa mandata a 300 km/h dai suoi padroni, è sulla “E”, o poco ci manca a che si accenda la spia. Il che, per la macchina suddetta, non è un bene. Oltre a questo, occorre aggiungere per restare in metafora automobilistica, che la macchina corre lungo una strada sempre più insidiosa. E oltre a mancare la benzina si rischia anche di schiantarsi fuori strada. In ultima analisi, prima ancora di vedere il motore del regime di Kiev che incamera aria e schifezze e si spegne, la corsa potrebbe finire anche per altri motivi.

Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

*****************************************************

04/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Sostanzialmente nulla di nuovo rispetto all’aggiornamento di ieri sera, se si eccettuano

- posizioni guadagnate a ovest di SVATOVO (sopra KREMENNAJA, siamo già poco più sotto di KUPJANSK)
https://t.me/polk105/15864

- avanzamenti anche qui nell’ordine di grandezza di qualche posizione a BOGDANOVKA:
https://t.me/polk105/15868

Nel frattempo,

- FORTE13 “per difendere il popolo aggredito” si è alzato per l’ennesima volta in volo da SIGONELLA (“L’italia (minuscolo) ripudia la guerra ecc. ecc.)
https://t.me/rezervsvo/43296
Sappiamo ormai da due anni che quando dalla base NATO siciliana si alzano in volo i droni R4-QB Global Hawk è per fare danni in Crimea. Obbiettivi civili come ponti e case compresi. Vedremo.

- a proposito, per l’appunto, di “danni in Crimea”, veri o presunti, alla nave da guerra che il regime di Kiev dava per affondata nella sua battaglia navale mediatica, e che qui han diligentemente riportato tale i nostri cinegiornali luce, non era affondata per niente, han finito di dare ieri l’ultimo tocco di vernice e oggi è tornata operativa.
https://t.me/ukraina_ru/183074

- anzi, UDITE UDITE, persino il NYT si è permesso di dire che “Ukrainians shun TV news”
https://t.me/RVvoenkor/59665
ovvero che nessuno crede più a quanto il regime millanta, alle sue maratone televisive, al suo bombardamento mediatico di menzogne. E, aggiungo io, sempre di più si collegano ai canali mediatici russi. Segno che, anche sul fronte della cosiddetta “guerra cognitiva”, U-ccidente e regime stanno perdendo terreno, e molto di più di quello che lasciano sul campo di battaglia reale.

- infine, una notizia “d’appendice” ma neanche troppo. La NATO reclama un migliaio di Patriot alla ditta produttrice (che si frega le mani… W il complesso militare industriale):
https://t.me/ukraina_ru/183060
Se la matematica non è un’opinione, una quantità ingente (se non analoga) se ne è andata via a Kiev e dintorni. Ecco cosa hanno sbaragliato e smantellato i russi nei loro continui attacchi notturni.

LOTTERIA CANAGLIA

“Quindi dissero fra di loro: "Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura". Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona.”

Il meccanismo è vecchio come il mondo, da Giona alla scena in Master and commander dove il ragazzo si butta da solo in mare, all’interrogazione a sorteggio della maestra o prof stufa di sentirsi dire “Interroga me per primo perché ce l’ha con me”.

Facendo antropologia veramente da bar, ma veramente, si tratta di

- RECUPERARE L’IDEA DI casualità, accidentalità, INELUTTABILITA’, FATALITA’, Parche che decidono quando e dove staccare il filo, dati dall’INIZIATIVA NEMICA IN GUERRA.
Che NON è un’INVENZIONE. C’è. È sotto gli occhi di tutti. Io son qui vivo e, a due metri, il mio compagno è lì che sta esalando l’ultimo respiro perché la granata ha preso lui e non me. BELGOROD 2023 ne sa qualcosa, passando dal campo di battaglia ad aree che non dovrebbero, in base a una Convenzione tanto siglata quanto ignorata, starne fuori.

Che quindi è veramente sotto gli occhi di TUTTI, MILITARI E CIVILI.

- Recuperare pertanto quest’idea e TRASFORMARLA IN UNO STRUMENTO DI POTERE CHE
- CONSENTE ALL’AUTORITA’ COSTITUITA DI INTRAPRENDERE DECISIONI ALTRIMENTI IMPOSSIBILI
- IN UN CONTESTO EMERGENZIALE PORTATO, ANCHE QUI SIA “NATURALMENTE” CHE “ARTIFICIALMENTE” A LIVELLI DI GRAVITA’ INAUDITI, INACCETTABILI, SORPRENDENTI,
- MANLEVA L’AUTORITA’ COSTITUITA DAL CRIMINE CHE STA COMMETTENDO
- CONSENTE ALL’AUTORITA’ COSTITUITA DI CONSERVARE IL CONSENSO DEI SUBORDINATI.

Gli argomenti diventano:
- “NON E’ COLPA MIA, IL SANGUE DI QUESTO INNOCENTE NON RICADA SU DI ME”
- “COME LI’, ANCHE QUI E’ IL CASO, IL FATO, TANTO ACCIDENTALE QUANTO INELUTTABILE.”

E così il rospo lo si manda giù meglio.

Quindi,

IN UN REGIME DOVE MASCELLONE E PATACA SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DI MANDARE AL MACELLO UNA NUOVA ONDATA DI CARNE DA CANNONE (500.000 UNITA’, NON BRUSCOLINI)

SPUNTA FUORI NEL DISEGNO DI LEGGE SULLA “MOBILIZACIJA” ANCHE L’ESTRAZIONE A SORTE DEI “VOLONTARI”.
https://t.me/ZeRada1/17524

Idea non nuova, ci ricorda sempre il canale ucraino Zerada. Anche in questo specifico contesto. Idea padronale, peraltro.
https://t.me/ZeRada1/17527
Il 26 novembre 1969 il presidente NIXON promulgò l’editto, pardon, il decreto “Executive Order 11497—Amending the Selective Service Regulations to Prescribe Random Selection”
https://www.presidency.ucsb.edu/documents/executive-order-11497-amending-the-selective-service-regulations-prescribe-random
C’è da dire che “ha portato bene”, agli yankee… a ulteriore conferma che la Storia non insegna NULLA!

SARA’ LA SORTE A DECIDERE, QUINDI? ANCORA NON LO SAPPIAMO. SAPPIAMO ANCHE CHE LA SORTE, IN GENERE, E’ “AIUTATA” DA MAZZETTE. MA QUESTO NON SI DICE. ANCHE SE ORMAI ANCHE IL CONTADINO SA CHE E’ BUONO IL FORMAGGIO CON LE PERE. NON SI DICE E BASTA.

 

Intanto, mentre la “legge” cerca di istituzionalizzarla, la “lotteria canaglia” procede STRADA PER STRADA, “informalmente”. Ultimo filmato di rastrellamento qui:
https://t.me/legitimniy/17003

O si portano in caserma anche PADRI DI OTTO FIGLI finora, chissà perché, esentati:
https://t.me/rezident_ua/21055

Ma si sa, è il “caso”...

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

03/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Intanto, sul campo, le operazioni proseguono. A sud di ARTEMOVSK, KLESCHEEVKA e sempre più stretta nella morsa russa. Altre posizioni conquistate,
https://t.me/polk105/15844
ma i russi si guardano bene dal procedere a valle, se non prima di aver preso tutte le cime da cui sarebbero facile bersaglio. Sono a buon punto, comunque.

Ancora più a sud, sempre i russi hanno liberato la zona intorno alla ferrovia a nord di KURDJUMOVKA:
https://t.me/polk105/15847
e, in particolare, fra ZELENOPOL’E E ANDREEVKA:
https://t.me/polk105/15851
E’ la parte a sud, evidenziata da questa freccia, di questa cartina:
https://dnr-news.ru/img/20240103/407eb3799214927749df8681383561d2_o.jpg

A nord, invece, di ARTEMOVSK, verso SEVERSK, i russi avanzano da due lati intorno a VESELOE:
https://t.me/boris_rozhin/108362
Lo scopo dell’azione è indurre i soldati ucraini a indietreggiare per evitare di restare accerchiati. Vedremo.

Più a nord ancora, e siamo all’altezza di KREMENNAJA, i russi guadagnano da un chilometro e mezzo a due avanzando verso sud-ovest, ovvero DIBROVA:
https://t.me/polk105/15849

Scendendo drasticamente verso sud, arriviamo ad AVDEEVKA. Anche qui ci sono avanzamenti un po’ dappertutto. Avanzano i russi dalla branca nord verso NORD-OVEST, ovvero NOVOKALINOVO, guadagnando diverse centinaia di metri.
https://t.me/polk105/15848
Sempre a nord, guadagnano posizioni a nord di STEPOVOE
https://t.me/polk105/15844
e a nord-est di BERDYCHI
https://t.me/polk105/15846
Dati confermati, cambiando di qualche cento metri, anche da fonti ucraine:
https://t.me/RVvoenkor/59651

Ancora più a sud, prosegue l’azione russa a nord-ovest di MAR’INKA, cartina qui:
https://dnr-news.ru/img/20240103/f3c8e3f3dac38a53c118c602f368071b_o.jpg

KRYNKI, l’avamposto sulla riva sinistra del DNEPR costato oltre un migliaio di soldati fra i migliori in forze al regime di KIEV, è sempre lì. Ma con sempre meno gente, e sempre più assottigliato: “la distruzione metodica del nemico continua” (Планомерное уничтожение врага продолжается)…
https://t.me/polk105/15850

Dal fronte dei bombardamenti del regime KIEV, intanto, è di oggi la notizia che 600 CIVILI SONO STATI EVACUATI DA BELGOROD. Appartenendo alle abitazioni più esposte a questi lanci criminali, saranno temporaneamente in un posto più sicuro:
https://t.me/ukraina_ru/182997

FUORI USO

La maggior parte dei LEOPARD tedeschi, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe già stata messa FUORI USO o comunque inutilizzabile (65-75% sul totale)
https://t.me/polk105/15842
A tale “performance”, se confermata, avrebbero concorso sia l’uso sconsiderato degli stessi sul campo di battaglia, sia la cattiva qualità di questi residuati bellici, venduti a peso d’oro con formula capestro “lend-lease”.

Anche i soldati ucraini sono sempre più messi FUORI USO, e non dai russi, questa volta, bensì da epidemie influenzali che, nelle peggiorate condizioni in cui versano, stanno mandando in ospedale a curarsi parecchi uomini, stando anche qui a quanto reso noto al canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/21051
Verrebbe da dire, parafrasando il compianto Catalano: è meglio abbandonare la linea di fronte per l’influenza che per ferite d’arma da fuoco.

A maggior ragione, se sempre Rezident ci informa di come ai cittadini ucraini NON INTERESSI PIU’ NEMMENO CONSERVARE LA CITTADINANZA UCRAINA, pur di non essere sbattuti al fronte:
https://t.me/rezident_ua/21050
Questa opzione, infatti, balenata sui canali informativi come minaccia per chi si fosse opposto alla chiamata, non ha sortito effetto alcuno. Resta allora da chiedersi quanto sia legittimata questa guerra “sino all’ultimo ucraino”, visto che le persone in nome delle quali si dice di farla preferiscono non essere più chiamate ucraini piuttosto che prenderne parte. A essere FUORI USO, è ormai anche la logica più elementare.

Specialmente quando confligge con la volontà popolare.

Specialmente quando qualcuno è pronto a spendere anche OTTOMILA DOLLARI, AL BUIO, pur di espatriare!
https://t.me/boris_rozhin/108365
La chat riportata ci parla di:
- 8.000 dollari per documenti per l’espatrio pronti in TRE SETTIMANE
- 30% da versare SUBITO
- senza alcuna garanzia di successo
- unicamente sulla fiducia.

Specialmente quando assistiamo a un’impennata dei tentativi di fuga da quel lager a cielo aperto:
https://t.me/rybar/55602
12 fermati al confine con l’Ungheria, il “passatore” aveva chiesto a ognuno 12.000 grivne:
https://t.me/ukraina_ru/182952

Così come FUORI USO è ormai anche l’ipocrisia di facciata dell’OSCE. Ve li ricordate? Quelli che
- di fronte alle case e alle strade crivellate di colpi a DONECK e a GORLOVKA, per OTTO ANNI, prendevano le misure col metro, scattavano foto, facevano tutti i rilevamenti del caso… e poi INSABBIAVANO!
- a MARIUPOL’ nella loro sede tenevano le armi per i nazifascisti del battaglione AZOV, facendo da centro di smistamento.
- DI FRONTE ALLA STRAGE DI BELGOROD, SI SONO RIFIUTATI UFFICIALMENTE DI PRONUNCIARSI. DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO.
“Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa”…

FUORI USO, andiamo avanti con la serie, e anche qui senza ulteriori sforzi dei russi, potrebbe finire anche il già compromesso SISTEMA ENERGETICO UCRAINO. Basteranno le incombenti gelate, ormai, mettere in crisi le infrastrutture energetiche, in particolare i trasformatori, dice il canale LEGITIMNYJ. Black out improvvisi, prolungati e, se questi imbecilli continueranno a sparare alle centraline elettriche a KURSK e i russi decideranno di rispondere nuovamente per le rime, collasso totale con abitazioni senza luce per 10-14 ore al giorno:
https://t.me/legitimniy/17001

FUORI USO, o comunque gravemente colpito, e anche qui man mano che il tempo passa arrivano le conferme, è il complesso militare industriale dopo gli attacchi a KIEV di ieri. TRASFERIRE TUTTO A KIEV, A PROPOSITO DI “REALTA’ PARALLELE”, E’ STATA UNA PRECISA SCELTA DELL’ALLORA MINISTRO DELLA DIFESA UCRAINO.

“QUI ABBIAMO I PATRIOT” E IN QUANTO PROTETTI “QUI ASSEMBLIAMO DRONI, QUI CONSERVIAMO MISSILI E ARMAMENTI RICEVUTI DAGLI ‘ALLEATI’, PRODUCIAMO IL GROSSO DELLE ARMI E MUNIZIONI”.

Strategia rivelatasi, da ieri, COMPLETAMENTE FALLIMENTARE:
https://t.me/rezident_ua/21048
A dirlo, sempre il canale ucraino Rezident che ora solleva la questione di come raggiungere gli obbiettivi prefissati di munizioni, di droni da produrre internamente, dal momento che la contraerea NATO è collassata e l’intera catena produttiva è temporaneamente, per l’appunto, FUORI USO.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************

03/01 ore 08:30 aggiornamento

“E MENTRE BRUCIAVA…”

“E mentre bruciava
urlava e piangeva
e la gente diceva
Anvedi che santo
vestito d’amianto.”


Chiedo scusa per ieri, quando mi sono permesso di credere, di illudermi, che i filmati inviati da Kiev fossero un timido segno di inversione di marcia, di tendenza, di resistenza al regime.

ANCHE A BELGOROD,
- ininterrottamente Russia da secoli (nel senso, nessuna retorica da “okupanty” valida per essa e i suoi abitanti),
- per giunta da giorni sotto attacco pressoché continuo di razzi OL’CHA e VAMPIRE (quindi con rapporti causa-effetto abbastanza “intuitivi”, con 25 morti, oltre 100 feriti e devastazioni ovunque come “entrée di benvenuto”),
- quando IN TUTTO QUESTO ormai i russi erano riusciti a prendere le misure al nemico,
- ecco che qualche connazionale riprende e posta un video come questo:
https://t.me/RVvoenkor/59581

Notare che l’annebbiamento nella parte sotto lo ha fatto il canale telegram, mentre il video già girava integro, bello come mamma l’ha fatto, da ore.

E i canali ucraini ringraziavano e dicevano: aspettatevi i nostri razzi. Tra parentesi, spero vivamente, anzi, sono abbastanza convinto per i motivi che esporrò subito dopo, che abbiano fatto in tempo a spostare da lì quella postazione. Ma anche se fosse, non tutte le posizioni sono buone per fare contraerea. E magari quella era ottimale. E ora è bruciata.

Cadono le braccia, per non dire di peggio. Anche se mi ostino a non escludere una quota, sia pur MINIMA, INFINITESIMALE, “volontaria” di “traditori”, o “patrioti”, o “eroi”, o “cani vigliacchi”, che pubblica in modo consapevole perché la notizia GIUNGA DOVE DEVE GIUNGERE.

Anche se penso che, PER QUESTO SCOPO PRECISO (la “soffiata”), esistano SULLA RETE canali ben più protetti e riservati del CORTILE MEDIATICO dove tutti mettono becco, spettegolano, puliscono la scopa e sbattono la tovaglia dal balcone, si prendono a botte per il posteggio sotto casa occupato, affiggono un cartello “oggi sposi” o “cane smarrito” sul palo della luce, insomma, danno il meglio di sé nella propria autocelebrazione e mini volontà di potenza.

A ben vedere, a questo cortile mediatico hanno accesso tutti. E’ il modo migliore, a ben vedere, di BRUCIARE UNA NOTIZIA RISERVATA, se si vuole che mantenga la propria EFFICACIA. Vi hanno accesso anche servizi segreti e ordine pubblico compresi che, così come ai tempi chiudeva l’appuntato di turno in un gabbiotto con una cuffia in testa a sorbirsi ore e ore di radio libere (con sommo giovamento per il suddetto appuntato...), oggi sbatte squadre di addetti a navigare in lungo e in largo alla ricerca di materiali come questi. Quella contraerea, probabilmente, non è stata mai abbattuta perché qualcuno ha visto per tempo cosa girava, ha dato il segnale ed è subito stata spostata da lì.

Quindi, è altamente improbabile che fosse QUESTO lo SCOPO. Non è questo il punto. Il punto è che, come cantava il buon Rino, mentre il santo brucia sul rogo c’è chi DECONTESTUALIZZA completamente sia l’evento, sia la sua presenza all’evento, e commenta ironicamente l’accaduto.

Anche qui, per inciso, ogni tanto mi illudo che la canzone possa essere letta come forma di “resistenza passiva”: il potere manda al rogo, ma Berta ha filato il super vestito d’amianto per cui il santo anche se urla, brucia e piange, tuttavia non muore… e la gente constata che il santo non muore e, in prospettiva, che il potere non è invincibile…

… tirata troppo per i capelli? Ebbene si. Forse era semplice SURREALISMO, sulla scia dell’intera produzione di Rino. OGGI PERO’ QUEL SURREALISMO E’ DIVENTATO REALTA’. SURREALISMO PROFETICO. SURREALISMO, MA NEANCHE TROPPO.

Ecco allora che A KIEV, ma anche A BELGOROD, esiste una quota ingente di “homo telefoninus”, l’evoluzione/degenerazione dell’essere umano in una specie che noi, che siamo vissuti fino a cinquant’anni tranquillamente, ignari di cosa fosse un “topper” ma sapendo fare e disfare un sacco a pelo, senza aver mai usato per una volta il termine “impiattamento”, ma al contrario strizzando l’occhio alla cuoca della mensa per avere un mestolo in più nel piatto e un altro piatto per dividere la pasta con la morosa, pensando che le “recensioni” si applicassero solo ai libri e ai film, non conosciamo. E vediamo, per l’appunto, come la mucca vede passare il treno.

Retorica moralistica? Il canale telegram sopracitato chiama, senza mezzi termini, tale atto di imbecillità mediatica PREDATEL’STVO, “tradimento”. Con venticinque morti e cento feriti il primo giorno, BELGOROD è insieme a DONECK la città su cui il REGIME DI KIEV SI STA MAGGIORMENTE ACCANENDO. I russi stanno respingendo missili come se non ci fosse un domani:
https://t.me/RVvoenkor/59576
9 RAZZI, 2 TOCHKA-U E 7 OL’CHA
https://t.me/RVvoenkor/59579
ABBATTUTI NELLA QUARTA ONDATA DI ATTACCHI CONTRO CIVILI IN UN GIORNO! DANNI RIDOTTI ALLE COSE, MA NON ALLE PERSONE (IERI NOTTE, STAMANE INVECE E’ ORMAI NOTIZIA DI UN MORTO CENTRATO IN AUTO DAI ROTTAMI DI UN MISSILE ABBATTUTO E DECEDUTO SUL COLPO)
https://t.me/RVvoenkor/59605
Altri due attacchi stanotte, peraltro.

A confronto di quello che stanno passando queste due città, il razzo abbattuto ieri dalla contraerea russa in Crimea
https://t.me/dva_majors/32239
è sciacquetta.

Trovato, peraltro, l’Autore del video idiota, un ragazzino, qui ripreso mentre le unità speciali lo “visitano” a casa e recita il mea culpa con cui, probabilmente, se la caverà oggi:
https://t.me/RVvoenkor/59611

REALTA’ PARALLELE...

Cosa è vero e cosa non lo è? Questo interrogativo, in realtà ha ben poco di quel “fumoso esistenziale” che lo contraddistingue a queste latitudini. LA’, SON BASTATI DUE GIORNI DI “VERITA’” PER FAR TORNARE GLI ABITANTI DI KIEV ALLA REALTA’, AL “VERO”.

MA FINO AD ALLORA, DAVVERO MILIONI DI PERSONE PER OLTRE UN ANNO SONO STATE CONVINTE DI ABITARE NEL “POSTO PIU’ SICURO AL MONDO”!
https://t.me/ZeRada1/17501
Questo è il sindaco di NIKOLAEV, signor KIM, che dice che la sua famiglia abita lì (a Kiev), “il più protetto posto al mondo”
https://t.me/ZeRada1/17502?single
Questa è UNIAN che riprende un articolo di Politico
https://t.me/ZeRada1/17503?single
E questo è l’articolo di Politico:
https://t.me/ZeRada1/17501?single

“Western air defenses turn Kyiv into a rare safe spot in war-torn Ukraine”. 20 novembre 2023. Davvero milioni di cittadini ucraini vivevano in questa REALTA’ PARALLELA, VIRTUALE PER NOI MA NON PER LORO, in quella che erano convinti essere l’isola felice, intoccabile. Senza neppure porsi la domanda se i russi stessero realmente facendo sul serio oppure no.

Salvo poi svegliarsi e ritrovarsi a fare filmini dal balcone di missili che dovrebbero proteggerli e che invece fanno “plof” nel fiume. Missili che non dovrebbero neppure stare dove stanno, peraltro. Ma non è questo l’interrogativo che si pongono.

CITTADINI DI KIEV REALMENTE CONVINTI DI STARE IN UNA SPECIE DI FORT KNOX INDISTRUTTIBILE, INVIOLABILE, INACCESSIBILE GRAZIE AI “DONI MAGICI” RICEVUTI DAL MITICO OCCIDENTE, MIRAGGIO DI UNA VITA, COME QUELLA STATUA CON UN GELATO IN MANO E IL CATALOGO POSTALMARKET NELL’ALTRA ALLE PORTE DELLA TERRA PROMESSA.

Realtà parallele, dunque. Come la nostra, come quella che ci propagandano ogni giorno i cinegiornali luce, senza andare tanto lontano. Con la differenza che noi, sul balcone, continuiamo a filmare solo i fuochi di fine anno. E possiamo continuare a vivere tranquillamente nella nostra realtà parallela. Anzi, DOBBIAMO viverci. Senza disturbare il manovratore, preoccupandoci di “topper”, di “impiattamenti”, di “recensioni” alla pizzeria dietro casa che conosciamo da una vita, sempre attaccati a quel pezzo di plastica che, di tale realtà parallela, è il maggior veicolo.

… CHE DIVENGONO MONDI REALMENTE (TEMPORANEAMENTE) SEPARATI.

Come primo e secondo stato all’epoca della Rivoluzione Francese. “Bello fare il re”, dice un porco incipriato e coronato mentre si butta sulla regina, così come sintetizzato mirabilmente da Mel Brooks.

Bello avere 6.000 GRIVNE (143,76 euro al cambio attuale, che già “son soldi” qui ma “sono ancora più soldi” lì) da devolvere allo Stato OGNI MESE per continuare a fare la propria vita INDISTURBATI, SENZA RICEVERE CARTOLINE DI PRECETTO, BELLI COME IL SOLE. COME UN RE SOLE.
https://t.me/ZeRada1/17504

Mentre il popolo, ridotto a servo della gleba, si può continuare a sbattere al fronte, giovani, vecchi, invalidi compresi. CITTADINI CON L’ABBONAMENTO “PREMIUM”, commenta Zerada usando apposta la terminologia degli odierni mercanti di fumo. QUELLO CHE SINORA ERA “CONSUETUDINE”, PRASSI ILLEGALE, ALLUNGANDO UNA SOSTANZIOSA MAZZETTA AL VOENKOM DI TURNO, ORA DIVENTA LEGGE, stando almeno alle indiscrezioni riportate da Forbes sui disegni di legge allo studio alla Rada:
https://t.me/RVvoenkor/59602
REALTA’ PARALLELE CHE DIVENGONO MONDI REALMENTE SEPARATI. Questo, la Storia insegna, finché qualcuno non bussa a questi paradisi dorati. Aveva scritto a riguardo qualcosa anche POE, precorrendo il fatto che va a sempre finir male e azzeccando pure il colore: il ROSSO.

Aggiornamenti a seguire.

*******************************************************

02/01 ore 18:30 aggiornamento

QUANDO È LA CONTRAEREA A FAR PIÙ DANNI: CONCLUSIONI (TEMPORANEE)


Le notizie che si sono susseguite nel pomeriggio rendono necessario questo supplemento d’indagine e di aggiornamento.

Partiamo da qualche ulteriore analisi sui filmati che girano per la rete. Il missile caduto in acqua, per esempio. Qualcuno si è preso la briga di ingrandire e, da un’analisi del fotogramma pixelato, ipotizzare che il missile che ha fatto “plof” nel fiume appena dopo un grattacielo altro non sia che un vecchio IRIS-T di fabbricazione tedesca, il quale a un certo punto è letteralmente collassato da solo e si è “suicidato” nel fiume:
https://t.me/PravdaShuravi/9309
Stessa versione ripresa e rimbalzata anche da Rozhin, peraltro. Se fosse vero, oltre alla contraerea piazzata dove non si deve, ci sarebbe da aprire un altro capitolo sugli “aiuti” pagati a peso d’oro.

Nel frattempo, sono stati resi noti i missili OL’CHA che la contraerea russa è riuscita ad abbattere in tutto a BELGOROD: ben DICIASSETTE.
https://t.me/boris_rozhin/108283

Contraerea del regime di KIEV, invece, in pieno affanno. LA NUOVA TATTICA NATO, DENOMINATA “DI CONTRAEREA MOBILE”, AVEVA RESO POSSIBILE BLITZ COME QUELLI NEL CORSO DEI QUALI ERANO STATI LIQUIDATI VELIVOLI RUSSI (che non si aspettavano di trovare lì la contraerea ad aspettarli…).

I russi cosa han fatto: hanno cominciato a picchiare in maniera diffusa su obbiettivi strategici COSTRINGENDO LA CONTRAEREA NATO A USCIRE ALLO SCOPERTO (caro vecchio 打草惊蛇, Dá cǎo jīng shé, “batti l’erba per spaventare il serpente”) e, una volta individuata, ha fatto PARTIRE SUBITO i KINDZHAL CHE L’HANNO DISTRUTTA:

https://t.me/ZeRada1/17491

Questa nuova tattica, oggi, riconosciuta dagli stessi canali ucraini (Rezident e Zerada), ha provocato danni enormi. A proposito dei Kindzhal abbattuti millantati dal regime, girano da poco video che lo sbugiardano appieno:
https://t.me/rezident_ua/21042
DUE RAZZI CHE VOLANO PRECISI SU UN UNICO OBBIETTIVO (две ракеты легли чётко в одну цель), ammette Zerada:
https://t.me/ZeRada1/17494
Mascellone e Pataca sono serviti, oltre che sbugiardati.

Cosa sarebbe stato colpito oggi?

ANZI TUTTO, RYBAR SI E’ PRESO LA BRIGA DI LOCALIZZARE QUEL VIDEO COL DOPPIO KINDZHAL ANDATO A SEGNO A KIEV. TRATTASI DELLA FABBRICA “MAJAK” (“faro”, come il faro della Rivoluzione, cari vecchi nomi sovietici…)

Questa la cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/02/20240102163239-cb593c21.jpg

In quella fabbrica si producono armi e munizioni, per droni dall’anno scorso, e, in particolare, si trovano TRE BUNKER per lo STOCCAGGIO di armi “di valore”.
https://t.me/rybar/55574
Per esempio, Storm Shadow, Patriot, eccetera. Il Kindzhal in picchiata colpisce anche, soprattutto, IN PROFONDITA’, sotto terra, distruggendo missile dopo missile quei bunker e facendo esplodere ciò che in essi è contenuto. Questo il senso dell’operazione.

Parentesi aperta e subito chiusa… i canali russi “ringraziano”, fra il serio e l’ironico, gli abitanti di Kiev per aver girato queste immagini e scene sulla rete. Scene MOLTO IMPORTANTI. Scene “proibite” dalla censura di regime. Io non penso che, dopo due anni quasi di conflitto, esistano ingenui, anime candide, che rischino irruzioni della polizia in casa, faccia a terra, perquisizioni, galera e sanzioni di vario genere… per “bucare la rete”. Penso, spero, mi voglio illudere, che davvero questo sia l’inizio di un vero e proprio DISSENSO, di una RESISTENZA che comincia, anche da questi piccoli gesti, piccoli ma importantissimi, a farsi ATTIVA. Vedremo...

Proseguiamo con la disanima degli obbiettivi colpiti di oggi, secondo un canale che ne ha fatto la lista:
- TRE DEPOSITI E HANGAR A ODESSA, CONTENENTI HARPOON, oltre che centri di comando con soldati POLACCHI e BRITANNICI;
- POSTAZIONI E DEPOSITI DI MISSILI PATRIOT E ATACMS A KIEV (già detto, si riferisce probabilmente al Mayak) E DINTORNI, più anche qui centri di comando e relativi ufficiali, più due hotel adibiti a caserme per soldati NATO del Nord-Europa, più una quantità ingente di razzi per sistemi IRIS-T e NASAMS (un migliaio circa).
- DEPOSITI DI ARMAMENTI VARI E CENTRI DI COMANDO FATTI SALTARE A CHARKOV
- DEPOSITO DI STORM-SHADOW A KROPIVNICKIJ (Ucraina centrale, meglio conosciuta fino al 2016 come KIROVOGRAD)
https://t.me/PravdaShuravi/9320

Notizia da confermare, da prendere MOLTO con le pinze. Tuttavia, dubito, quantomeno dal controllo incrociato con quanto esposto da RYBAR circa quanto accaduto alla MAJAK, che sia tutto delirio, fantasia, immaginazione. Gli attacchi russi di stanotte hanno avuto QUESTO obbiettivo, quantomeno. Ormai è abbastanza chiaro anche a un regime che non sa più cosa inventarsi, specialmente dopo le pubblicazioni degli ultimi video…

… e la censura, le veline, dei nostri cinegiornali luce, ormai ben poco possono fare per costruire una DEZINFORMACIJA minimamente credibile. Sono un po’ come quel busto in bronzo del capo nazifascista SHUCHEVICH che gira, visibilmente stonato (da decenni è convinto di essere conservato in qualche scantinato del Reichstag), su una carriola fra i calcinacci della sua casa museo distrutta:
https://t.me/boris_rozhin/108299
Della serie: “Nazisti in carriola”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************

02/01 ore 13:30 aggiornamento

QUANDO È LA CONTRAEREA A FAR PIÙ DANNI

È una vita ormai che ce lo diciamo, ma vale la pena riprendere per sommi capi l’argomento, anche alla luce degli attacchi in corso su KIEV.

C’è contraerea e contraerea, anche a parità (e non è questo il caso!) dei PEZZI a disposizione. Aggiungo, persino a parità di COLLOCAZIONE degli stessi. E faccio, in questo, l’avvocato del diavolo, partendo da DONECK.

A Doneck i pezzi sono collocati in città. D’altronde, la linea di fronte è lì. Dove altro potrebbero metterli? Ciò nonostante, si tratta di una contraerea semplice, di piccolo calibro, che cerca di abbattere i pesci grossi che gli piovono sopra DA LONTANO. Di più non può fare.

DI FATTO, LE POSTAZIONI DI LANCIO, COMPRENDENTI ANCHE SEMPLICI MORTAI E OBICI, SONO COLLOCATE A RIDOSSO DELL’AREA URBANA. E centrare un proiettile da 155 mm che parte da pochi isolati più in là è un qualcosa al di fuori dell’umano, e pure del disumano. E anche un Grad da 122 mm lanciato da pochi km più in là che viaggia a 75 km/h. Lancio, passa un minuto? Due? Bum.

In questo caso, postazioni di contraerea collocata in città sono pienamente giustificate: dove le si collocherebbe altrimenti? Eppure, ciò nonostante, non vengono lanciati razzi all’impazzata senza porsi il problema di cosa c’è davanti alla postazione, ovvero senza porsi il problema di dove andranno a finire. E i rilevamenti che si fanno dal 2014 a oggi su ogni cratere, su ogni danno a cose e persone prodotti dai proiettili e dai razzi in dotazione al regime di KIEV (sia ex-sovietici che NATO) sono lì a dimostrarlo.

Non tanto dissimile il discorso a BELGOROD o ad altre città di frontiera. Diverso, ma non più di tanto: la linea di fronte non è a ridosso del cartello d’ingresso alla città, ma i chilometri son sempre pochi. E basta veramente poco, un VAMPIRE (acronimo di “Vehicle-Agnostic Modular Palletized ISR Rocket Equipment”… “agnostic”...)
https://www.l3harris.com/all-capabilities/vampire
montato sul cassone di un furgone a ridosso del confine per produrre situazioni analoghe. Per inciso, sul sito del produttore vediamo anche la commessa “paga-il-governo”
https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3138105/nearly-3-billion-in-additional-security-assistance-for-ukraine/force_isolation/nearly-3-billion-in-additional-security-assistance-for-ukraine/
per l’Ucraina:
https://www.l3harris.com/newsroom/press-release/2023/01/l3harris-receives-vampire-contract-ukrainian-security-defense
E leggiamo all’inizio le “NOBILI” motivazioni dietro tale commessa:

“Highlights:
Rugged system to provide life-saving defense against enemy unmanned aerial systems
Specifically tailored for DoD’s Ukraine security assistance package
Investments made in procurement, testing and certification to speed production”


Ovvero, sparare all’impazzata contro civili inermi a BELGOROD, città a ridosso del confine, sfruttando il fatto che da tali distanze una contraerea normale non può bloccare tutto, può fare cilecca (e anche quella israeliana di fronte a “stress test” sul campo ha mostrato anch’essa le sue falle).

Contraerea piazzata su posizioni dove NON DEVE fare danni a edifici civili, e quel che riesce a intercettare, intercetta. PERALTRO, FACENDO ANCHE PROGRESSI. OGGI IL REGIME HA TENTATO LA RAPPRESAGLIA, SEGUENDO LO STESSO SCHEMA OVVERO LANCI COMBINATI DI RAZZI NEL MUCCHIO, VERSO LA STESSA CITTA’, OVVERO BELGOROD, E I RUSSI AD ADESSO HAN GIA’ ABBATTUTO NOVE RAZZI:
https://t.me/boris_rozhin/108261

Poi, anche se si evita il bombardamento a tappeto, passerà sempre qualcosa, e purtroppo quel qualcosa farà danni. Possiamo solo sperare che trovi strade deserte e appartamenti vuoti. Cosa non accaduta pochi giorni fa. Il bilancio dei morti è attualmente salito a 25:
https://t.me/WarDonbass/133226

VENIAMO QUINDI A KIEV.

Sta a CENTINAIA, quando non MIGLIAIA, di chilometri di distanza dalle postazioni di partenza di razzi, missili teleguidati, droni.

LA CONTRAEREA E’ POSTA CRONICAMENTE, PUNTUALMENTE, TRAGICAMENTE, CRIMINALMENTE A RIDOSSO DELLE ABITAZIONI, DELLE CASE POPOLARI, DAL MOMENTO CHE GLI OGGETTI SENSIBILI CHE DIFENDE SONO A LORO VOLTA POSTI IN PIENO CENTRO ABITATO.


Per cosa? Per guadagnare qualche chilometro? Così da avere qualche speranza di intercettazione? A prezzo di colpire "per sbaglio" palazzi, case popolari, scuole, ospedali?

A sostenerlo non siamo noi, soliti trinariciuti inaffidabili, ma il canale ucraino LEGITIMNYJ, che nel riportare un’immagine e un video abbastanza eloquenti a proposito, scrive:

“Concordiamo coi colleghi che non sono missili russi ad aver provocato danni alle case e ai palazzi, ma i resti e i rottami degli stessi.
Согласимся с коллегами, что, в жилые дома не прилетало, а произошло падение осколков/остатков.

Se fosse stato realmente un missile russo, i danni sarebbero stati enormi. QUESTO LO CAPISCE QUALSIASI PERSONA DOTATA DI RAZIOCINIO. Nonostante Bankovaja diffonda il messaggio di tiri russi su case popolari (questo è un trucco informativo, perché così in Occidente passi il messaggio che i russi mirino direttamente alle case popolari. Questo darà la possibilità a Zelenskij di esigere dall’Occidente denaro e armi).
Если бы был реальный прилёт, то были бы огромные обрушения. Это понимает каждый здравомыслящий человек. Хотя Банковая разгоняет месседж о прилетах в жилые многоэтажки (это информационный трюк, чтобы на западе вышли заголовки, что россияне бьют прямыми наводками по жилым домам. Это даст шанс Зеленскому требовать от запада денег и оружия).

[...]

ABBIATE CURA DI VOI, E SOPRATTUTTO PRESERVATE IL VOSTRO RAZIOCINIO DALLA ROZZA PROPAGANDA, CHE UCCIDE ANCH’ESSA!
Берегите себя, а также свой разум от топорной пропаганды, которая также убивает!
https://t.me/legitimniy/16991

Prova del nove: dove i missili arrivano, come per esempio su questo deposito di armi e munizioni, producono questo effetto:
https://t.me/ZeRada1/17478?single

Questi fotogrammi sono tratti da un video che mostra l’impatto di un KINDZHAL:
https://t.me/dva_majors/32197
peraltro, laddove è evidente la tipica CADUTA VERTICALE del bolide: il che, oltre all’evidente differenza di danno, rende ULTERIORMENTE improbabile collegarlo all’impatto su singole finestre raggiunte lateralmente agli ultimi piani di un palazzo.

Per inciso, LA PROPAGANDA DI REGIME SOSTIENE DI AVERNE ABBATTUTI DIECI, OGGI, DI KINDZHAL...
https://t.me/dva_majors/32188
Propaganda ormai a cui credono solo i cinegiornali luce u-ccidentali.

Altro video molto esplicito a proposito: razzo russo sfiora grattacielo e cade in acqua:
https://t.me/ZeRada1/17490
Domanda retorica: dove si trovava la postazione di contraerea? Aldiqua o aldilà del fiume?
E stiamo parlando, sempre di argomenti portati da canali ucraini, canali che ormai non ne possono più di vedere loro connazionali morire sacrificati sull’altare della propaganda di regime.

PASSIAMO ORA ALLA CRONACA DELL’ACCADUTO.

Ormai gli attacchi di DRONI non si contano più, da ieri alle 17:00 sono continuati ININTERROTTAMENTE, al fine di

- SOVRACCARICARE la contraerea di Kiev e
- FARLA EMERGERE da dove si nasconde.


Risultato: L’EFFICIENZA DICHIARATA dal regime, meglio, da fonti anonime che cercano di essere realistiche, DEGLI OBBIETTIVI ABBATTUTI SUL TOTALE, è CALATA DAL 70% AL 50%:
https://t.me/rezident_ua/21036

Risultato: una novantina droni che scorrazzano sopra i cieli ucraini, soprattutto di KIEV:
https://t.me/rybar/55561

Come ormai sanno tutti, e come ricorda Zerada,
- si inizia coi droni per far esaurire la contraerea
- e si finisce coi Kindzhal, al fine
1. sia di trovare una contraerea già “scarica”,
2. sia di trovarla proprio, nel vero senso del termine, e colpirla.

https://t.me/ZeRada1/17477

Ora, non serve essere collegati con le postazioni NATO a Kiev e dintorni per rilevare quando i Tu-95 russi si alzano in volo. Ce lo dice il canale “ukraina.ru”. Notizia di pubblico dominio alle 1:15 di notte ora italiana. ALL’UNA DI NOTTE DAI 7 AI 9 BOMBARDIERI SI ALZAVANO IN VOLO DA UN AEROPORTO MILITARE SUL CASPIO:
https://t.me/ukraina_ru/182700

All’1:24 si dava conferma di 9 bombardieri e si prevedeva l’inizio dei lanci di missili per le 5:00 (son due ore avanti, quindi per le 3:00 ora italiana).

DUE ORE DI TEMPO. Due ore per far suonare le sirene, evacuare le persone, portarle nei rifugi antiaerei, pardon, visto che non ci sono, visto che ANCORA non ci sono, aprire le stazioni delle metro e gli scantinati dei palazzi. NULLA DI TUTTO QUESTO.

Ma tant'è. Torniamo alla cronaca:
Confermato il lancio di missili sempre sul canale ukraina.ru alle 4:40
https://t.me/ukraina_ru/182707
Arrivo previsto alle 6:30-7:00 ora italiana.

Per inciso, le sirene iniziano a suonare SOLO venti minuti dopo:
https://t.me/ukraina_ru/182710
et
https://t.me/ukraina_ru/182713

E i razzi arrivano. IN UNA QUANTITA’ CHE SICURAMENTE SI COLLOCA FRA I MAGGIORI ATTACCHI DALL’INIZIO DELLA SVO A OGGI. Colpiti TUTTI gli obbiettivi, ovvero
- “aziende del complesso militare-industriale ucraino, dedite alla produzione di razzi, droni e riparazione armamenti a KIEV e dintorni”
- по предприятиям военно-промышленного комплекса Украины, выполнявшим заказы по производству ракет, беспилотных летательных аппаратов и ремонту вооружения и военной техники в Киеве и его пригородах,
“così come depositi di razzi, munizioni e mezzi aerei di distruzione, forniti al regime di Kiev dai Paesi occidentali”
- а также местам хранения ракет, боеприпасов и авиационных средств поражения, поставляемых киевскому режиму западными странами
come puntualizza il Ministero della difesa russo a metà giornata nel suo bollettino:
https://t.me/mod_russia/34237

I NUMERI DISPONIBILI AL MOMENTO DI QUESTO ATTACCO PARLANO DI:
- 40 gerany collegati a questa operazione
- 20 aerei sollevatisi in volo
- 110 missili, di cui
- oltre 11 Kindzhal
- missili e razzi lanciati da postazioni terrestri (in numero imprecisato)
https://t.me/dva_majors/32173

Sugli effetti di questa azione è difficile pronunciarsi, perché fra segreti militari e censura di regime restano tutti molto abbottonati. Legitimnyj però comunica che la CONTRAEREA UCRAINA è ormai PER META’ SCARICA. Letteralmente gli è rimasto ancora poco da lanciare.
https://t.me/legitimniy/16995

E visti i danni provocati ai cittadini e alle loro case, non è affatto un male, per il popolo ucraino.

L'UNICO MORTO DI TUTTA QUESTA OPERAZIONE A KIEV, A QUANDO SCRIVO, DENUNCIATO DAL CINEGIORNALE LUCE PER ECCELLENZA,
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/01/02/ucraina-caccia-russi-in-volo-allarme-in-tutte-le-regioni_4a4b9f3a-47a5-441d-9d99-64b7845f9c34.html
E' IN GRAN PARTE RESPONSABILITA' DI CHI, CON CRIMINALE NEGLIGENZA,
- NON SOLO COLPISCE CON LA PROPRIA CONTRAEREA LE CASE DEI SUOI CITTADINI,
- E DICHIARARE CONTEMPORANEAMENTE DI AVERE ABBATTUTO TUTTI I MISSILI
- SALVO POI CONTRADDIRSI QUANDO SCAPPA LA TRAGEDIA E DIRE CHE SON STATI I RUSSI (in genere, per far girare ulteriormente la ruota delle commesse militari "a venire" sotto forma di "aiuti", come ingenuamente ormai collega anche l'Ansa)

Chiudo ancora con LEGITIMNYJ, che ricordiamo essere un canale ucraino, il quale a questo proposito ci dà da riflettere in un suo aggiornamento appena sopra quello appena citato.

COMMENTANDO LA NOTIZIA DI UN RAZZO RUSSO CHE HA PERSO IL CONTROLLO IN FASE DI LANCIO ED E’ FINITO SU CASE RUSSE A VORONEZH E, SOPRATTUTTO, L’AMMISSIONE DI COLPEVOLEZZA DI MOSCA, scrive:

“Sapete qual’è la differenza fra la Bankovaja e il Cremlino.
La Bankovaja mente sempre, il Cremlino a volte.”

Знаете в чем разница Банковой от Кремля.
Банковая врёт всегда, Кремль иногда.

“Ecco un chiaro esempio. Un razzo danneggiato oppure difettato è caduto in territorio russo e il Cremlino ha subito riconosciuto essere un suo razzo. E così molte altre volte in passato.”
Вот яркий пример. Ракета из-за повреждения или внутреннего дефекта, упала на территории РФ, Кремль признал, что, это своя ракета. И так было много раз.

“La Bankovaja non ha mai riconosciuto che tutte le esplosioni occorse ad abitazioni civili sono frutto di razzi della contraerea deviati, oppure con un difetto, oppure semplicemente ormai vecchi”.
Банковая никогда не признавала, что все взрывы в жилых домах - это сбитые с пути ракеты ПВО, у которых дефект, или они просто старые.

“Poi i funzionari si meravigliano perché nessuno li crede e Ze(lenskij) perde di popolarità”.

После этого функционеры удивляются почему им не доверяют, а Зе теряет популярность.
https://t.me/legitimniy/16994

Aggiornamenti a seguire.

*****************************************************

01/01 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Nessuna notizia di rilievo oggi, se non che i soldati ucraini si starebbero ritirando da RABOTINO per evitare di finire annientati:
https://topwar.ru/233482-v-rajone-rabotino-shturmovye-podrazdelenija-vsu-othodjat-severnee-vo-izbezhanie-popadanija-v-okruzhenie.html
Se così fosse, anche gli ultimi scampoli di “controffensiva estiva” sarebbero nullificati.

BRUCIA BANDERA (NEL GIORNO DEL SUO “COMPLEANNO”)

Alla faccia dei “gerany” abbattuti dalla contraerea ucraina con dichiarate e declarate percentuali bulgare, stanotte i russi hanno deciso di festeggiare il compleanno del nazifascista capostipite e pietra miliare dell’attuale regime (la “nostra storia”, come dice oggi il podestà di Leopoli)… abbattendo
1. Università-museo dove il suddetto criminale scaldò per anni la sedia
2. Casa-museo di un’altra canaglia sempre del suddetto Gotha, capo dell’UPA fino al 1950, Roman Šuchevič.
https://t.me/rybar/55546

Notizia salutata con ESTREMA SODDISFAZIONE… dai POLACCHI!
https://t.me/ukraina_ru/182635
Polacchi che va bene la NATO, va bene “popoli fratelli” (e anche qui ben più di uno ormai ha da dire qualcosa), va bene che alla fine di tutto questo c’è il sogno della Grande Polonia… va bene tutto… MA BANDERA NO! Gliene fece troppe.

E siccome per “tattica di scuderia” devono comunque tacere e mandar giù rospi… quando i russi “intercettano” il loro comune sentire sui porci nazifascisti dell’UPA, non la mandano a dire! “BRAWO ROSJA!”, “brawo ruskie, dobry strzal” (bravi russi, bel colpo), “Prezent Wladimira dla Polski” (Regalo di Vladimir alla Polonia)… e via discorrendo.

Questo, mentre
- IL 90% dei nuovi cittadini russi a fine 2023 lo è stato PER DAVVERO, e ora ha regolare PASSAPORTO RUSSO
https://t.me/governorgeneralN/1227

- SUL PRIMO CANALE RUSSO SULLA TRASMISSIONE DI CAPODANNO, IL RAPPER DI MARIUPOL’ AKIM APAČEV SI ESIBIVA IN UN SUO PEZZO... IN UCRAINO!
https://t.me/mriya24/38408

"Пливе кача, дівки хороводять.
В "Азовсталі" демонів хоронять".
“Il fiume Kača scorre, le ragazze danzano,
Ad Azostav i demoni restano sepolti”.

O bruciano all’inferno, insieme al loro capo. Mentre qui la NATO dopo che i russi non hanno risposto in maniera speculare alla strage di Belgorod, ormai non sa più che pesci pigliare per stimolare la MOTIVACIJA nella carne da cannone ucraina da sbattere “volontariamente” al fronte:
https://t.me/rezident_ua/21029

Carne da cannone che, senza che nessuno in U-ccidente metta becco, obbietti alcunché, viene immobilizzata con una leva al braccio e sbattuta nel mezzo con vetri oscurati che la porterà in caserma:
https://t.me/boris_rozhin/108166

Oppure fermata ai posti di blocco, ormai diffusi ovunque, capitale compresa:
https://t.me/legitimniy/16982

Carne da cannone non ancora in grado di opporre collettivamente, in maniera organizzata, resistenza. E che cerca in ogni maniera di passare la frontiera. IERI è stata la NOTTE CON MAGGIOR NUMERO DI TENTATIVI DI FUGA all’estero, fuori dal quel lager a cielo aperto che è diventato l’Ucraina:
https://t.me/legitimniy/16986
Comprensibilmente, visto che anche le guardie la notte di Capodanno cercano di stare un po’ di più nel gabbiotto e, magari, concedersi un brindisi.

E a risollevare le sorti non basta certo questa penosa marcetta su Odessa, organizzata da un gruppo di neofascisti locali oggi per celebrare l’anniversario del loro capo fondatore:
https://t.me/boris_rozhin/108187

Piuttosto che tentativi di costituzione di VOLKSSTURM locali come questo annuncio a CHARKOV, pronto a reclutare ragazzini:
https://t.me/ukraina_ru/182686

E neppure questi video propagandistici del MINISTRY OF DEFENCE britannico, che mostra il villaggio finto costruito nel “quore” del regno unito dove soldati ucraini ricevono ogni giorno il verbo atlantico:
https://t.me/dva_majors/32077

Video penoso, più del cane lupo con la museruola inquadrato in una delle ultime sequenze, e metafora di una carne da cannone che, quella museruola e quel guinzaglio, vuole sempre più gettarli nel fuoco dell’inferno insieme a chi li ha traditi e portati fino a qui.

Come afferma, del resto, il Frankfurter Allgemeine Zeitung sostenendo che i profughi ucraini son più utili là, al fronte, che in Germania...
https://t.me/ukraina_ru/182688

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

********************************************************

31/12 ore 14:00 aggiornamento

LA LOTTA CONTINUA


Con che fegato, dopo la giornata di ieri, parlare di PACE. Non lo so. Bastardi nazifascisti che, per rappresaglia rispetto quanto occorso il giorno prima, passano l’ennesima linea rossa, alzano per l’ennesima volta l’asticella, in quel margine stretto ma non strettissimo che separa l’attuale grado di sviluppo del conflitto dalla III Guerra Mondiale. Dall’atomica. Dalla rissa reale tutti contro tutti.

Un po’ come il buon Bubka, mio grande idolo quando ancora in canotta rossa con falce e martello sul petto polverizzava record su record. A un certo punto, finita l’URSS, finito tutto, aveva capito l’andazzo e, furbescamente, con 6,20 nelle gambe e nelle braccia, alzava a ogni meeting l’asticella di un centimetro. E si intascava il premio. Che son soldi. L’importante erano quelli, non fare 6,20 in un botto solo, o 6,25. Ma se poi perdi quel treno? Se poi il menisco ti scricchiola un po’ di più? Se il pettorale e il tricipite spingono un po’ di meno quando picchi l’asta per spiccare il volo? Se gli addominali e i dorsali lavorano con meno slancio quando ti rannicchi e poi ti distendi tutto, sfidando la legge di gravità? CHISSENEFREGA! Chi cazzo se ne frega! Intanto mi sono entrati nelle tasche tanti di quei milioni di dollari che non so più che farmene!

Qui lo stesso. Il fine non è arrivare in Crimea. Né tantomeno arrivare coi carri a Mosca. E neppure portare la situazione oltre ogni limite e rompere così il giocattolo. Quanto manca ancora a far perdere la pazienza ai russi? A fargli fare il passo falso? A fargli schiacciare il bottone per primi? A che ora è la fine del mondo? Bene, prima abbiamo ancora tante asticelle da superare. Basta un po’ di fantasia… di “creatività”, dote che quei bastardi dei servizi segreti NATO e ucraini, centrati ieri pomeriggio nell’hotel di Charkov che li ospitava, posseggono in quantità industriale.

Un attacco simbolico, con armi NATO, nella Russia-Russia, non in quella contesa. E i russi? Zitti, mica possono colpire Ramstein. Noi si, loro no. Tiè. E oltre venti morti e cento feriti, molti dei quali gravi. Militarmente è servito a qualcosa? NO. Simbolicamente? Nemmeno. Cosa dimostri, che sei a poche decine di km con armi moderne, non gli ultimi S-200 rimasti, che sai benissimo arrivare dove sono arrivate.

I cechi, per la cronaca, convocati ieri dai russi al Consiglio di sicurezza per spiegare a quale scopo forniscono i VAMPIRE, non si sono presentati. Sempre il buon Zerada sintetizza così la loro posizione: “Noi non dobbiamo spiegazioni a nessuno (come l’esercito israeliano, del resto, come gli yankee, come l’intera NATO, novella “santa alleanza”), continueremo a vendere armi, quelle che ci chiedono e voi non ci farete nulla, oltre a non poterci fare nulla”.
https://t.me/ZeRada1/17461

Un altro effetto ancora, guardando la cosa a distanza di ventiquattr’ore. Di colpo, MESI di titoli di NYT, di WP, di cinegiornali luce d’oltremanica e con sede nella capitale dei cavoletti omonimi, letteralmente divenuti LETTERA MORTA!

Un graffito su un muro in Germania, rappresentante un enorme abete natalizio fatto di cadaveri di soldati ucraini accatastati, con in cima il tridente (foto qui),
https://t.me/governorgeneralN/1221
di colpo derubricato. Inattuale. Obsoleto. Inadeguato ai “compiti attuali”.

“Fase di stanca”? “Tempo di una pausa”? “Di un congelamento”? “SCORDATEVELO!” “Avanti tutta”, aggiunsero gli uomini col cilindro, sempre gli stessi figuri, “che abbiamo appena chiuso un bilancio da favola e vogliamo che i prossimi sei mesi siano altrettanto”.

E allora via, con l’asticella alzata di un altro centimetro, armiamoci e partite, per un 2024 da capogiro per il complesso militare-industriale occidentale. Inizio col botto, per l’appunto. A BELGOROD. Questa la cartina aggiornata degli attacchi, con la localizzazione di ciascun ordigno caduto:
https://t.me/boris_rozhin/108018
Come si può vedere, il sottile confine tra la vita e la morte di un civile è stato DEL TUTTO CASUALE. Nessuna mira, si è sparato con un FUCILE A PALLETTONI. ’Ndo cojo, cojo.

La reazione SPECULARE russa prevista, attesa, auspicata, per andare avanti ad alzare l’asticella sopra un livello accettabile, quantomeno per votare all’unanimità una relazione alle camere in seduta congiunta con l’aumento delle spese militari all’OdG, NON C’E’ STATA. Per il momento.

CHARKOV è stata colpita in più punti, ma tutti, compreso l’albergo (“CHARKOV PALAS”)
https://t.me/boris_rozhin/108009
che ospitava i mercenari NATO e i funzionari dei servizi segreti, obbiettivi militari e infrastrutture con forte rilevanza dal punto di vista delle operazioni militari in corso. Segno che I SERVIZI SEGRETI RUSSI FUNZIONANO ASSAI PIÙ DI QUANTO NATO E CONTROSPIONAGGIO UCRAINO HANNO SINORA RILEVATO.

Del resto, è tutto l’anno che il regime di Kiev compie QUOTIDIANAMENTE le proprie rappresaglie contro i civili. Solo quest’anno, nella sola DNR:
oltre 60.000 proiettili lanciati (dalle postazioni nei dintorni da cui ora si cerca di scacciarli)
3897 edifici civili colpiti,
286 civili morti
1523 civili feriti
76 militari uccisi (giusto per capire la proporzione fra i primi e i secondi)
194 militari feriti (a queste ultime due righe appartengono gli uomini colpiti nei cosiddetti “secondi attacchi”, quando a distanza di mezz’ora, quando arrivano i militari a salvare le vittime dalle macerie e a mettere in sicurezza gli stabili, giungono altri razzi e proiettili calibro NATO 155 mm)
https://t.me/polk105/15830
Gli ultimi di oggi
https://t.me/RVvoenkor/59385
a DONECK, fortunatamente senza vittime, non sono ancora stati conteggiati.

Il nemico sta mostrando tutta la barbarie di cui è capace. Barbarie a cui i cittadini di BELGOROD, oggi, rispondono portando fiori e giocattoli a un memoriale improvvisato in centro città:
https://t.me/RVvoenkor/59393

Torniamo quindi alla domanda di inizio intervento. Con che fegato, dopo la giornata di ieri, parlare di PACE. I padroni u-ccidentali hanno fatto, sulla scacchiera, la classica “forchetta”. Hanno piazzato il pezzo in modo tale che, alla mossa successiva, almeno un pezzo lo possano mangiare. Cade la Russia? Bene, benissimo, ci si aprono praterie per ulteriori saccheggi. Non cade? Anzi, avanza? Bene lo stesso, andremo avanti a foraggiare il nostro portafoglio ordini per i prossimi sei mesi.

A fine conflitto avremo soldi anticipati dallo Stato che commissiona gli “aiuti”, o garantiti dallo stesso. Il quale si rivarrà, a sua volta, sull’“aiutato”. Come accade in questi casi, e come in certi cinici conti che si fanno coi conti in banca di parenti morituri di cui si ha la firma, un attimo prima che il paziente muoia: lo svaligerà, preleverà tutto quanto potrà prelevare, come “risarcimento”.
Oppure preleverà qualcosa, o tutto, dai quei trecento miliardi di dollari di conti russi all’estero congelati. Anche qui, come “risarcimento”.

In ogni caso, proseguono gli uomini col cilindro, “non è un nostro problema” come lo Stato che abbiamo lobbizzato fino al midollo recupererà i soldi dei nostri appalti.

Questo è il nemico attuale della PACE. Pace che, ricordiamo, era stata già raggiunta e firmata a Istanbul 2022. Un luogo del tempo e della memoria che è sempre più lontano. Allora accordi già belli che firmati furono stracciati, al ritorno dei negoziatori a Kiev, dai padroni d’oltremanica e d’oltreoceano. Gli stessi che ieri hanno ordinato la strage a BELGOROD. Per un altro giro gratis di giostra. Contro di loro, visto che qui, in U-ccidente, nulla si muove, le piazze non si riempiono, le fabbriche non si fermano – e loro sono qui, e non là – non valgono i Kindžal.

Oppure, potrebbe accadere che il “giocattolo”, la macchina sforna-profitti, gli si rompa in mano. Che il popolo ucraino non ci stia più a fare da servo della gleba, si sollevi, scenda in piazza, cerchi il proprio riscatto, la propria liberazione. In una nuova Maidan, ma di segno opposto a quella di dieci anni fa. Oggi non ce ne sono i presupposti. Oggi.

Per questo la lotta sarà lunga, difficile, aspra. Per questo, la lotta continua.

Aggiornamenti a seguire domani.

*****************************************************************

30/12 ore 22:00 aggiornamento


RAPPRESAGLIA NAZIFASCISTA A BELGOROD


È lo stesso canale ucraino ZeRada a illustrare, senza mezzi termini, cosa c’è dietro questa ennesima strage.

I russi hanno ancora ieri dimostrato una superiorità aerea assoluta. Missili che lanciano, ancora in volo, oggetti per ingannare la contraerea, come mostra questo filmato:
https://t.me/ZeRada1/17435

Missili che colpiscono depositi, caserme, fabbriche di armi e munizioni, individuano e annientano la contraerea NATO.

Di fronte a ciò a Zelenskij e ai suoi padroni non resta altro che muoversi per rappresaglie, come i cani bastardi loro antenati. Tu mi batti militarmente, io ti ammazzo i tuoi civili:
https://t.me/ZeRada1/17449

Non a Doneck, non in Crimea, ma questa volta a BELGOROD. A un tiro di sputo da CHARKOV.

A essere lanciati contro i civili MISSILI OL’CHA CON BOMBE A GRAPPOLO e RAZZI MULTIPLI “VAMPIRE” DI PRODUZIONE CECA.

Buona parte di questo attacco è stato fermato dalla contraerea, ma la scarsissima distanza fra l’area di lancio e la città ha impedito una difesa efficace.
https://t.me/rezervsvo/42758

Questa la cartina degli attacchi redatta da RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/i.php?/upload/2023/12/30/20231230182222-e8a1c521-xx.jpg
Qui il video di una detonazione, in pieno centro, per strada:
https://t.me/ZeRada1/17443
e relative conseguenze:
https://t.me/ZeRada1/17444
Qui una scena di una madre che copre i propri bambini mentre fugge per strada cercando riparo:
https://t.me/boris_rozhin/107960

Alle dieci di sera ora locale, il numero dei MORTI, tutti civili, tra cui tre bambini, era salito a VENTUNO, con 110 feriti:
https://t.me/RVvoenkor/59346
Distrutte o danneggiati 30 appartamenti, 344 stanze, 3 case singole, una scuola primaria, un liceo e un asilo.

Conduttori televisivi ucraini festeggiavano l’evento dai loro canali, scrivendo “Buon anno, carogne”
https://t.me/ZeRada1/17447
Conduttori televisivi che ZeRada definisce senza mezzi termini “vragi naroda”, nemici del popolo. Con le famiglie negli USA, o in Europa, senza nessuna paura di essere raggiunti in qualche modo da azioni in risposta, del tutto impuniti.

Nel pomeriggio il Ministero della difesa russo sottolineava che
- il regime di Kiev cerca in tutti i modi di provocare una reazione speculare da parte russa
- reazione speculare che non ci sarà, perché i russi colpiscono solo obbiettivi militari e infrastrutture a essi collegate
- questo delitto non resterà impunito.
https://t.me/mod_russia/34180

Marija Zacharova accusava direttamente la Gran Bretagna, la quale in coordinamento con gli USA pianifica questi attentati:
https://t.me/RVvoenkor/59311
Emergeva inoltre come, nella riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU convocato da Mosca oggi per discutere dell’accaduto, i russi abbiano richiesto la PRESENZA DELLA REPUBBLICA CECA, visto che i VAMPIRE sono suoi e DEVE, quantomeno, una spiegazione.

SEMPRE DAL POMERIGGIO, I RUSSI MARTELLAVANO LE POSIZIONI DA CUI QUESTI ATTACCHI ERANO PARTITI A CHARKOV, oltre che distruggere fabbriche di armi e munizioni
https://t.me/RVvoenkor/59332
e alberghi dove alloggiavano i soldati NATO
https://t.me/RVvoenkor/59324

Di fatto, la RAPPRESAGLIA NAZIFASCISTA NATO E DEL REGIME DI KIEV ALZA ULTERIORMENTE LA POSTA IN GIOCO, rivelandosi – in ultima analisi - un autogol clamoroso. Che senso ha, infatti, siglare una eventuale tregua, un cessate il fuoco, con soggetti che, come mostra il recente utilizzo degli STORM SHADOW NATO (250 km di gittata), possono tranquillamente operare nella più assoluta impunità attaccando in profondità?

A questo punto la strage di oggi PONE LA QUESTIONE, ANCORA UNA VOLTA, DI UN CORDONE SANITARIO LUNGO IL CONFINE,
https://t.me/rybar/55512
MA NON SOLO: AUMENTA ULTERIORMENTE L’AMPIEZZA DI TALE CORDONE, al punto che la demilitarizzazione richiesta e operata dai russi nel prossimo anno non potrà non prescindere da esso. E se gli accordi di Istanbul stracciati dai padroni NATO oggi sono pura fantascienza, anche l’attuale situazione rischierà, l’anno prossimo di esserlo.

DAL FRONTE

Intanto, si creano ovunque e SUL CAMPO i presupposti per tale scenario. I russi avanzano fra CHROMOVO e BOGDANOVKA,
https://t.me/polk105/15775

così come più a nord verso TERNY, a ovest di KREMENNAJA, da cui distano ormai meno di due chilometri:
https://t.me/polk105/15774

Guadagnano altri 500 metri a sud di AVDEEVKA,
https://t.me/rezervsvo/42767
oltre a continuare a martellarla
https://t.me/rezervsvo/42751
e a fare scoperte “interessanti”, recuperando documenti NATO da posizioni abbandonate in fretta e furia da soldati occidentali:
https://t.me/RVvoenkor/59281

RYBAR a proposito di AVDEEVKA pubblica ieri notte una cartina molto interessante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/29/20231229231739-ac1bbb5d.jpg
Gli avanzamenti a NORD, infatti, sono posti in relazione a una linea di fronte che fino a oggi ha tenuto ma che rischia così di essere molto più VULNERABILE. Parliamo di NJU-JORK, per esempio. Non solo di OCHERETINO e dintorni. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domani o dopodomani.

**************************************************************

29/12 ore 21:00 aggiornamento

TRACOLLO FRA RABOTINO-VERBOVOE


Oggi giornata da dimenticare per le truppe del regime di Kiev di stanza fra RABOTINO e VERBOVOE. SEI CHILOMETRI QUADRATI E MEZZO PERSI IN POCHI GIORNI, COME DA LORO STESSA AMMISSIONE!
https://t.me/boris_rozhin/107763
Mesi per “guadagnarli”, giorni per perderli. Inoltre, proprio oggi a est persi altri quaranta uomini in una ritirata di oltre un chilometro. Ora si cerca, in fretta e furia, di puntellare una linea di difesa sotto ORECHOV:
https://t.me/boris_rozhin/107771

AVDEEVKA: PEZZI PERSI PER STRADA ANCHE OGGI

A nord i russi avanzano
- lungo la ferrovia, verso nord-ovest, ampliando l’area di controllo a ovest della stessa
https://t.me/RVvoenkor/59217
e avvicinandosi ulteriormente a OCHERETINO:
https://t.me/polk105/15732
- sotto il terrikon, verso sud, conquistando le prime dacie fuori città:
https://t.me/boris_rozhin/107762
A sud, guadagnano altri 200-300 m con un altro giro di vite nella città sotto attacco:
https://t.me/rezervsvo/42617

MAR’INKA E L’ENNESIMA SACCA IN FORMAZIONE

I russi sono a 13 km circa da KURACHOVO, a giudicare da questa cartina:
https://t.me/dva_majors/31888

Cartina che ha il pregio di mostrarci i dintorni di DONECK in tutta la loro estensione. Sopra AVDEEVKA, con quelle fauci aperte e che non hanno alcuna fretta di chiudersi, cercando di inglobare il più possibile, come un pozzo senza fondo.

Sotto quella linea tracciata fra KURACHOVO e MAR’INKA, che i russi cercano ora di riempire il più possibile della loro presenza. Più sotto ancora, UGLEDAR! Baluardo contro l’avanzata dei russi da sud, cosa accadrebbe se fosse attaccata da nord? ENNESIMA SACCA IN FORMAZIONE. Nel mezzo, pochi centri abitati, tanta steppa. Troppa, per una linea difensiva che ogni giorno traballa sempre più.

C’È CHI DICE NO

all’intruppamento coatto e lancia una granata davanti al distretto militare:
https://t.me/boris_rozhin/107819
Segnali, soltanto, per il momento. Ma il malessere, e la rabbia, crescono.

TEMPI DURI PER LE “INFLUENCER”, PER LE TEGOLE E... PER ANNUSHKA

Malessere e rabbia crescono. Specialmente dopo che una “influencer”, una giovine propagandista attualmente sotto l’ascella protettiva di Mascellone, qui in tenero autoscatto col capo di cui è ufficialmente “consigliera”,
https://t.me/RVvoenkor/59212

ieri in un programma ha detto in riferimento alla coscrizione coatta in corso che, sostanzialmente, “di qualche cosa si deve pur morire”. Meglio morire “degnamente” che per una tegola in testa.
https://t.me/ZeRada1/17424

ZeRada si congratula con la giovine promessa… del partito del patàca, che con un assist così risale di popolarità in un batti e baleno! Mentre Mascellone, in preda al più che comprensibile sgomento, è costretto a uscire con un messaggio in cui dice che nessuno può parlare a suo titolo ma esprime al contrario “opinioni personali”:
https://t.me/ZeRada1/17432

E intanto, al fronte, crepano per davvero. E non per una tegola in testa. Ma tutto questo una influencer non lo sa.

Pensa… e a sollevare questo problema tanto tempo fa, ben prima di questa “perla” filosofica, fu uno scrittore sovietico, anch’egli ucraino, oggi vituperato perché scriveva in russo: «Аннушка уже разлила масло», “Annushka ha già sparso per terra l’olio”.

Con questa frase criptica Woland annuncia a un incredulo funzionario di partito un’imminente morte per decapitazione... e per mano di una ragazza del Komsomol. Attenzione, quindi, a sottovalutare le tegole. Specialmente quando un popolo esasperato comincia a lanciarle in testa ai propri oppressori, a mo' di sampietrini.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

***********************************************************

29/12 ore 12:30 aggiornamento

“UNDER PRESSURE”

Cantava un tizio coi baffi quasi mezzo secolo fa. Ed è proprio una pressione continua quella a cui è sottoposta, da stanotte, l’intera contraerea approntata dalla NATO, visto che ormai l’eredità sovietica in mano al regime di Kiev è agli sgoccioli.

Attacchi massicci e sparsi un po’ ovunque (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/29/20231229115951-c3e8f6fa.jpg
e altra cartina qui:
https://t.me/boris_rozhin/107758
Mai visti così tanti obbiettivi colpiti contemporaneamente, ammette oggi il regime di Kiev:
https://t.me/polk105/15726
A metà mattinata i razzi lanciati qualcuno li contava in 158 unità più droni da combattimento:
https://t.me/dva_majors/31858

ATTACCHI COMBINATI, secondo l’usata e collaudata sequenza:
- DRONI, e ancora droni, e ancora droni, o razzi e droni insieme (tutto meno i kalibr: Kindzhal, s-300, x-22, x-32, “gerany” e altri droni) SU OBBIETTIVI MIRATI DELL’INFRASTRUTTURA MILITARE DEL REGIME DI KIEV
https://t.me/rezident_ua/21002
- SOVRACCARICO DELLA CONTRAEREA
https://t.me/rezident_ua/21000
(stessa tattica, per inciso, seguita dalla NATO quando decide di abbattere un ponte nel sud russo, che ne lancia a decine in una volta sola per far sì che qualcuno passi il FILTRO della contraerea, ma su scala di gran lunga inferiore a quanto accaduto fra ieri e stamane)
- DISPENDIO ENORME DI RAZZI “MILIONARI” CONTRO DRONI CHE COSTANO TRE ZERI IN MENO (solo nelle ultime 24 ore questo attacco, che ha visto in aria più missili e droni che nei 28 giorni precedenti, è costato in Patriot e altri missili della costosa contraerea NATO oltre settanta milioni di dollari) E PROGRESSIVO ESAURIMENTO SCORTE:
https://t.me/legitimniy/16968
- INDIVIDUAZIONE DELLE POSTAZIONI DI LANCIO DELLA CONTRAEREA E ULTERIORI PASSATE TESE AD ABBATTERE TUTTE LE DIFESE A PROTEZIONE DELLA CONTRAEREA
- ULTIMA PASSATA CONTRO LE POSTAZIONI DI LANCIO STESSE, CON L’OBBIETTIVO EVIDENTE DI DISTRUGGERLE. QUATTRO, IN TUTTO, LE PASSATE. L’ULTIMA, PER L’APPUNTO, CON X-22 E KINDZHAL
https://t.me/rezident_ua/21003

Il motivo di quest’ultima scelta è presto detto. Oggi anche l’alto comando ucraino ammette che degli oltre 300 X-22 lanciati dai russi dall’inizio del conflitto a oggi, nessuno è mai stato abbattuto:
https://t.me/polk105/15773

In compenso, la contraerea del regime di KIEV non ha mancato di far danni nelle metropoli, deviando il corso dei missili e dei droni “esca” abbattuti direttamente sulle case popolari e sugli edifici sottostanti:
https://t.me/polk105/15760
et
https://t.me/ZeRada1/17421
et
https://t.me/boris_rozhin/107749
Canali russi e ucraini sono concordi nel “complimentarsi”, ancora una volta, con la contraerea di un regime per cui è più prezioso un deposito di armi e munizioni piazzato in pieno centro città al “riparo” di palazzoni, che chi vi abita. Deposito, peraltro, comunque abbattuto poco dopo. “Insanity laughs under pressure”, del resto.

Mascellone conferma la distruzione di obbiettivi militari, industriali e strategici, ormai in aperto conflitto col patàca che nega invece tutto:
https://t.me/boris_rozhin/107766
Volano piatti in questa nuova guerra dei Roses.

“Ciliegina” sulla torta, l’ennesimo incidente diplomatico con la Polonia.
https://t.me/legitimniy/16967
Visibilmente incazzata per un “razzo russo” (ovviamente!) che prima invade lo spazio aereo polacco, poi lo abbandona (si era perso…). Troppo facile pensare, come fa il canale ucraino Legitimnyj, a un aereo alzatosi in volo nell’ovest, magari proprio vicino alla colpita Leopoli, e collocatosi temporaneamente nello spazio aereo polacco per meglio individuare e cercare di abbattere i razzi provenienti da ovest… ovvio, e banale.
Certe cose, poi il regime di Varsavia ormai le sente SOLO “a fiuto”, visto che È DA GIORNI CHE IL SEGNALE GPS CONTINUA A CADERE...
https://t.me/stremidlowsky/3002
Son stati i russi. Punto e basta. Anche se ci sono testimoni oculari che affermano che “l’oggetto volante non identificato” sia passato prima sopra le loro teste e poi sia tornato là, da dove era venuto, in territorio ucraino:
https://t.me/pl_syrenka/7603

Ma non può essere un aereo ucraino intento a qualche manovra difensiva. No… Meglio, decisamente, la versione del razzo russo a guinzaglio che fa pipì sul muro dove non deve e poi, dopo aver segnato il territorio, e con aria soddisfatta per aver sfiorato il terzo conflitto mondiale per l’ennesima volta a sfregio del “mondo libero”, “civile”, “evoluto”, “progredito”, se ne torna a casina grattandosi le sue pulci...

“Under pressure”...

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************

28/12 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Nel complesso anche oggi confermata la tendenza in atto da giorni, se non da settimane.

Persino sotto CHERSON i russi avanzano, di poco più di mezzo chilometro, rioccupando alcuni isolotti circondati da un sempre più placido DNEPR ceduti quest’estate:
https://t.me/polk105/15705

A RABOTINO i russi guadagnano terreno, meglio, riguadagnano quello ceduto quest’estate, nell’ordine di 700 m circa al giorno:
https://t.me/boris_rozhin/107713

Ad AVDEEVKA i russi avanzano da SUD, sopra OPYTNOE,
https://t.me/polk105/15710
come ammesso dalle stesse fonti ucraine, avvicinandosi alla città anche da sud-ovest.

Da tutt’altra parte, sopra KUPJANSK, i russi riescono a guadagnare due avamposti.
https://t.me/boris_rozhin/107706
Ma non è questa la notizia principale, bensì quella delle perdite inflitte nel corso di questo periodo di sostanziale guerra di posizione. La 115° brigata meccanizzata, per esempio, DA OTTOBRE è già la TERZA VOLTA che è completamente RIFORMATA nel proprio organico.

Più a SUD, intorno a SEVERSK, i russi riescono a rompere una linea difensiva che ha resistito oltre un anno, entrando finalmente (e la notizia è confermata) a SPORNOE. La cartina di RYBAR mostra sia l’avanzamento russo, sia la posizione di SEVERSK minacciata praticamente a centottanta gradi:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/28/20231228212127-1c79df00.jpg

Verso CHASOV JAR, notiamo da questa carta
https://t.me/boris_rozhin/107707
sia la vicinanza delle posizione russe (frecce rosse), sia la complessità dell’operazione in corso: CHASOV JAR, infatti, si trova su una altura che domina la vallata sottostante. Per poter avanzare, è richiesto uno sforzo supplementare da parte russa sotto forma di ANCOR PIÙ INTENSO FUOCO DI ARTIGLIERIA. Solo così i russi potranno compensare l’attuale svantaggio di trovarsi esposti nella loro avanzata.

“Nu nu...”, come dicono i russi, c’è un però. Se a cadere sono i territori A NORD DI BOGDANOVKA, come oggi dove i russi sono avanzati per un’area di mezzo chilometro per mezzo chilometro,
https://t.me/RVvoenkor/59143
ci potrebbe essere un accerchiamento che porterebbe i russi “in quota” a nord. E lì le cose cambierebbero. E notevolmente.

Aggiornamenti a seguire domani.

************************************************************

27/12 ore 23:30 aggiornamento

ARTEMOVSK-CHASOV JAR


Cartina riepilogativa di RYBAR molto esplicita in merito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/27/20231227194749-d2bb3712.jpg

I russi continuano a rosicchiare terreno fra BOGDANOVKA e CHROMOVO, direzione CHASOV JAR. Anche oggi. Vanificando ogni tentativo di contrattacco e arrivando a qualche centinaio di metri dal cartello stradale “KRASNOE”:
https://t.me/Tatarinov_R/25509

MAR’INKA-NOVOMICHAJLOVKA

Qui la notizia è che i russi sono avanzati verso nord-ovest, portando i combattimenti alla periferia di GEORGIEVKA, il paese immediatamente dopo MAR’INKA.
https://t.me/polk105/15620

AVDEEVKA

La situazione registrata da RYBAR nella sua cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/27/20231227195409-932cde84.jpg

mostra avanzamenti di qualche centinaio di metri lungo varie direttrici.
https://t.me/RVvoenkor/59095
Parliamo di 52 attacchi da QUATTRO DIRETTRICI principali nella sola giornata di ieri:
https://t.me/RVvoenkor/59095

Ma i progressi arrivano anche dove meno ce lo si aspetta. Infatti, VERSO NORD I RUSSI PROSEGUONO VERSO OCHERETINO E NOVOKALINOVO:
https://t.me/jnb_news/40860
Finché il grosso delle truppe è mandato a impedire che si chiuda la tenaglia, loro possono approfittarne e avanzare verso nord, creando i presupposti per la VERA tenaglia che a loro interessa.

RABOTINO-VERBOVOE

Anche qui altre posizioni rosicchiate dai russi che costringono le forze del regime di KIEV a perdere, giorno dopo giorno, il gruzzoletto chiamato “controffensiva” e durato il tempo di un’estate:
https://t.me/ukraina_ru/181965

La giornata si concludeva inoltre con la notizia di un sensibile indietreggiamento ucraino da VERBOVOE:
https://t.me/ukraina_ru/181974

Notizia tutta da confermare, ma non la tendenza in atto, che è quella.

KRYNKI

La tragedia, l’ennesima tragedia di un esercito tradito dai suoi comandanti, sta giungendo a conclusione. I russi stanno non solo riempendo di piombo quel fazzoletto di terra, ma stanno contrattaccando e sarebbero riusciti a respingere i pochi marò ucraini rimasti dal centro cittadino:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5820

LISTE DI PROSCRIZIONE, "GREEN PASS" E PANICO FRA I CIVILI UCRAINI

La MOBILITAZIONE TOTALE di fatto, e di cui tutti si lavano le mani, non avendo neppure il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, sta mandando in pieno panico i civili ucraini.

LE LISTE DI PROSCRIZIONE, grazie ai registri elettronici hanno individuato SETTECENTOCINQUANTAMILA NOMINATIVI!
https://t.me/ukraina_ru/181900

All’estero, si sono formate CODE DI CITTADINI UCRAINI alla ricerca di passaporti e documenti richiesti perché gli arrivino PRIMA che questa legge venga messa in pratica. Qualora infatti fosse messa in pratica PRIMA, i loro passaporti in corso di rinnovo sarebbero trattenuti e loro oggetto possibile di moratoria internazionale:
https://t.me/ukraina_ru/181913

IN PRATICA, IL CONGEDO DEL DISTRETTO MILITARE STA DIVENTANDO IL “GREEN PASS” SENZA IL QUALE NESSUNO NON SOLO NON PUÒ GIRARE A PIEDE LIBERO, MA NON PUÒ NEMMENO ACCEDERE AI SERVIZI SOCIOSANITARI, ENTRARE IN UNA FARMACIA, ECCETERA:
https://t.me/ukraina_ru/181913
Questi cartelli che impongono l’esibizione del congedo per l’accesso alle prestazioni mediche, sono semplicemente immondi, criminali, indegni. Come quel “foglio verde”, senza il quale non si poteva neppure lavorare. Neppure da soli.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

******************************************************

26/12 ore 23:30 aggiornamento

FEODOSIJA


A ben vedere, non ha neppure molto senso commentare l’attacco NATO, condotto con missili NATO di tipo STORM SHADOW guidati da coordinate satellitari NATO e lanciati soltanto da aerei militari ex-sovietici modificati all’uopo e opportunamente istruiti da terra da precisi ordini operativi NATO, che ha portato all’affondamento del grosso mezzo da sbarco NOVOCHERKASSK ormeggiato a FEODOSIJA.

Attacchi come questi ce ne sono e ce ne saranno finché ci saranno aerei in grado di condurli. UN LANCIO UNICO da ODESSA di missili per ingannare la contraerea, come conferma RYBAR:
https://t.me/rybar/55365

Nel frattempo due SU-34M si alzavano in volo da STAROKONSTANTINOVKA (cartina di RYBAR qui, l’ingrandimento mostra il volo di avvicinamento da questo aeroporto a nord di Romania e Moldavia):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/26/20231226115844-c6612c9d.jpg

Giunti poco sopra CHERSON, al limite dell’area oltrepassata la quale sarebbero stati sicuramente abbattuti, hanno sganciato gli Storm Shadow che hanno seguito la rotta prefissata dal comando a terra NATO. Colpendo il mezzo da sbarco russo ormeggiato a FEODOSIJA.

La loro sorte è incerta. Sono spariti dal radar, questo è certo, subito dopo aver sganciato i missili ed essere entrata in azione la contraerea russa. Contraerea russa che afferma di averli abbattuti:
https://t.me/dva_majors/31620

Se così fosse, un mezzo da sbarco sinora inutilizzato contro due aerei modificati per sganciare Storm Shadow non sarebbe cosa da poco. Chi ha ragione e chi no lo vedremo ben presto. Non ha molto senso dilungarsi oltre sul significato MILITARE di tale azione perché, di fatto, non ne ha alcuno. Colpito un mezzo inutilizzato sinora quindi sinora rivelatosi inutile, contro l’abbattimento molto probabile di due mezzi estremamente importanti per quel che resta dell’aviazione NATO di origine ex-Varsavia attualmente operativa sui cieli di KIEV. ABBATTIMENTO MOLTO PROBABILE, ESPLOSIONI ALL’AEROPORTO DA CUI SONO PARTITI QUEGLI AEREI INVECE CERTE! NOTIZIA DI POCO FA:
https://t.me/ukraina_ru/181858

Sul piano MEDIATICO, invece, rappresenta il tentativo, invero abbastanza puerile, da parte NATO di far parlare d’altro i propri cinegiornali luce, che infatti han fatto il loro dovere oggi innaffiando regolarmente i loro rulli di notizie sull’argomento così da non parlare del resto. Resto di cui ci occupiamo immediatamente.

MAR’INKA – NOVOMICHAJLOVKA


Le cose si stan mettendo talmente male per la seconda che ormai sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che la perdita di questa cittadina è solo QUESTIONE DI TEMPO (vopros vremeni)
https://t.me/ukraina_ru/181847

Perderla, significherebbe aprire la strada ai russi per UGLEDAR, che sinora ha tenuto perché attaccata solo da sud, e che invece da quel momento sarebbe attaccata anche da nord. Cadrebbe in ancor meno tempo. Dal lato nord invece di questa nuova tenaglia, quello di MAR’INKA per l’appunto, i russi spingono
- verso SUD (POBEDA e la stessa NOVOMICHAJLOVKA)
- verso nord-ovest (KURACHOVO) e
- verso nord (KRASNOGOROVKA)
https://t.me/boris_rozhin/107476
Azione molto ben congegnata tesa a far saltare l’intero impianto difensivo a sud-ovest e a ovest di DONECK. Gli avanzamenti di oggi sono stati UN CHILOMETRO VERSO OVEST e qualche centinaio di metri verso sud-ovest:
https://t.me/boris_rozhin/107526

ARTEMOVSK – CHASOV JAR

I russi martellano, martellano e avanzano. Di qualche centinaio di metri, non di più.
https://t.me/boris_rozhin/107526
Ma non stiamo parlando di distanze abissali. Ognuna di queste avanzate costituisce una decina di avamposti in meno
https://t.me/RVvoenkor/59033
e crea i presupposti per le future. Il tentativo di contrattacco di ieri è stato completamente riassorbito oggi, e con gli interessi, registrando ulteriori avanzamenti proprio oltre quel cimitero dove ieri battaglioni interi del regime di Kiev han trovato la morte.
https://t.me/RVvoenkor/59005

CHASOV JAR si appresta così a diventare una nuova Artemovsk, senza avere né gli uomini, né i mezzi per poterlo minimamente fare:
https://t.me/rezident_ua/20954
E ad arrivarci, a Chasov Jar, i russi potrebbero riuscire fra non molto.

SACCA DI RABOTINO?

Anche fra Rabotino e Verbovoe il regime di Kiev cede terreno.
https://t.me/ukraina_ru/181834
Al punto che c’è chi ormai si chiede, vista la configurazione degli avanzamenti, se l’intenzione russa non sia proprio quella di chiudere i soldati mandati a tenere le posizioni della controffensiva estiva in una sacca, nell’ennesima sacca. Vedremo...


KREMENNAJA – KRASNYJ LIMAN

Bella questa cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/26/20231226202200-88144ec6.jpg
che mostra come la linea di fronte si stia progressivamente spostando da KREMENNAJA a KRASNYJ LIMAN. Obbiettivo principale dell’attuale fase: espellere le forze del regime di Kiev sull’area a est del fiume ZHEREBEC
https://t.me/rybar/55374

TERNY e TORSKOE sono gli obbiettivi di queste due frecce:
https://t.me/boris_rozhin/107471
Notiamo l’ingente contingente di forze inviato a tamponare l’azione russa. Ciò che il regime di Kiev continua a non tenere in alcun conto è la vita di questi uomini, mandati letteralmente a morire sotto lo schiacciasassi russo che, così facendo, assesta colpi formidabili demilitarizzando sempre di più un esercito sempre più in affanno.

SEGNALI

E sempre più INCAZZATO: soldati che dicono “saliamo su due furgoni, puntiamo su Kiev e ammazziamo tutti i deputati” l’anno scorso non c’erano.
https://t.me/RVvoenkor/59039

Così come verrà, prima o poi, anche il turno di Mascellone, oggi impegnato a dire che lui non c’entra con niente. Né con la mobilitazione coatta, opera dei politici (lui i soldati invece non li manda in congedo dopo un anno ma questi sono dettagli...), né col voler tenere a tutti i costi le città. Ammette anche che Avdeevka potrebbe cadere fra due o tre mesi... perché per loro è più importante la vita dei loro uomini (sic!).
https://t.me/RVvoenkor/59019
Se fosse veramente così, sarebbero già arretrati, e non oggi, non ieri, ma da quando i russi hanno sfondato e creato le condizioni per la mattanza attuale. Ma così non è.

Comunque, un capo delle forze armate che si riduce a questi squallidi scaricabarile è indice del fatto che la RESPONSABILITÀ ULTIMA, IL POTERE, sia in mano ai loro veri padroni. Ma questo non possono dirlo e allora assistiamo a questo misero gioco delle parti dove, in palio, c’è la cuccia attualmente occupata dal patàca. Cuccia che fa gola a Mascellone, come ormai non si premura neppure più di nascondere.

Aggiornamenti a seguire domani.

******************************************************

25/12 ore 22:30 aggiornamento

MAR’INKA LIBERA


Pur essendo da settimane (13/12)
https://t.me/legitimniy/16946
che le forze del regime di Kiev non bazzicano le rovine della città, la notizia è stata data ufficialmente oggi perché è oggi che i russi le hanno ricacciate oltre i confini amministrativi. Cartina di RYBAR qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/25/20231225190426-93aac57e.jpg

I russi ora puntano su GEORGIEVKA. ANZI, SECONDO ALCUNI LANCI RECENTI, VI SAREBBERO GIÀ ENTRATI:
https://t.me/polk105/15494
E a quanto pare Georgievka durerà molto meno di MAR’INKA (quasi due anni di combattimenti!), se è vero che le poste ucraine hanno interrotto definitivamente il servizio da KURACHOVO, che si trova a 20 km a ovest da MAR’INKA. Ma che ormai non è più sicura.
https://t.me/ZeRada1/17360
Si tratta di una semplice constatazione: una linea di difesa approntata in otto anni non è assolutamente paragonabile a quella che in fretta e furia si stanno inventando decine di chilometri addietro:
https://t.me/ukraina_ru/181713

Nel mirino, inoltre, POBEDA poco più a sud e, naturalmente,

NOVOMICHAJLOVKA. All’interno di quest’ultima cittadina infuriano ormai i combattimenti: è la zona industriale, in particolare, a rischiare di crollare,
https://t.me/rybar/55349
mentre è stato dato annuncio dell’inizio dei combattimenti strada per strada:
https://t.me/ukraina_ru/181710
e mentre proprio in questa città è stato aperto un TERZO FRONTE di combattimenti:
https://t.me/polk105/15500
e i soldati del regime di Kiev si ritirano con gravi perdite (110 morti solo oggi):
https://t.me/polk105/15485
Del resto, immagini come queste
https://t.me/dva_majors/31601
parlano da sole.

AVDEEVKA: MATTANZA CONTINUA

108 SOLDATI uccisi, mentre in gruppo stavano rientrando verso le retrovie per una rotazione che si è rivelata fatale:
https://t.me/boris_rozhin/107423
Non solo i morti sul campohttps://t.me/polk105/15494, ma anche quell’unica strada da e per Avdeevka rimasta NON È PER NULLA SICURA. Lo denuncia ancora una volta il canale LEGITIMNYJ commentando questa notizia:
https://t.me/legitimniy/1https://t.me/ukraina_ru/1817136947
Non c’è accerchiamento operativo perché qualcuno può ancora scappare, così come qualcuno può arrivare. Tuttavia, quella è la teoria e questa è la realtà dei fatti. E la realtà dei fatti ci parla di 108 soldati morti perché messi improvvidamente SU AUTOBUS sotto il tiro dei russi.
https://t.me/ZeRada1/17364
E gli AUTOBUS sono obbiettivi decisamente facili da colpire. Quello che altrove sarebbe costata qualche testa, qui neppure lo riportano. Mentre Zerada riporta una voce di corridoio che riporterebbe una ritirata, questa volta, “alla spicciolata” da AVDEEVKA:
https://t.me/ZeRada1/17361
Se sarà vero o falso lo scopriremo ben presto.

DAGLI ALTRI FRONTI

Avanzamenti oltre KREMENNAJA verso TERNY. Cartina qui:
https://t.me/ukraina_ru/181711
Alla città mancano ormai meno di due chilometri e mezzo:
https://t.me/polk105/15505

Più a sud, a ovest di Artemovsk, gli assaltatori russi hanno appena raggiunto il CENTRO di BOGDANOVKA:
https://t.me/polk105/15501
e sono avanzati ulteriormente verso KRASNOE:
https://t.me/polk105/15492
In una situazione che da fine ottobre a oggi, a detta degli stessi “analisti” u-ccidentali, ha registrato i seguenti avanzamenti russi (segnalati in rosso con precisione chilometrica):
https://t.me/polk105/15499

500.000 NUOVE CARNI DA CANNONE

Questo numero, paventato dallo squadrista in TV qualche giorno fa, ora è una cifra che rimbalza su tutti i canali informativi ucraini. La voce del padrone ARACHAMIJA lo dà come numero certo che presto diverrà legge:
https://t.me/rybar/55347
https://t.me/rezident_ua/20936
Il regime ha tutti i numeri per farlo. Ma per farlo non può seguire i criteri adottati quest’anno, che hanno fruttato solo “quarantamila volontari”, come comunica il canale ucraino LEGITIMNYJ:
https://t.me/rezident_ua/20934
E i POSTI DI BLOCCO li ha già approntati! Altro che 28/12:
https://t.me/boris_rozhin/107405
I maggiori rastrellamenti saranno contro le minoranze etniche, denuncia sempre LEGITIMNYJ:
https://t.me/legitimniy/16944
E gli ucraini all’estero dall’anno prossimo potrebbero cadere fra le maglie di controlli incrociati che bloccheranno i loro conti nelle banche ucraine e non solo.
https://t.me/rezident_ua/20935
Stiamo parlando dei poveri cristi che son riusciti a scappare, ovviamente, non dei figli dei gerarchi.

“Democrazia”, “valori” u-ccidentali in azione. Gli stessi che nei Paesi Baltici (Stati membri UE, ricordiamolo) consentono di APRIRE LA CORRISPONDENZA DA E PER LA RUSSIA:
https://t.me/WarDonbass/132924
E magari sbianchettare parole, cancellare righe...


Aggiornamenti a seguire da domani.

********************************************************

24/12 ore 11:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Cominciamo con la zona di KRASNYJ LIMAN, dove i russi rosicchiano anche qui un altro chilometro e mezzo verso TERNY, come ammesso dalle stesse fonti ucraine.
https://t.me/RVvoenkor/58843
Ricordiamo questi essere i luoghi dell’avanzata NATO di settembre dell’anno scorso, lo sfondamento improvviso che fece indietreggiare i russi fino a una improvvisata linea di difesa fra SVATOVO e KREMENNAJA. Che tenne, nonostante tutto e tutti. E da cui ora i russi ripartono, riportando verso ovest la linea di fronte di diversi chilometri.

Specialmente adesso, che diverse migliaia di uomini e mezzi sono distratte da questa linea per assistere i loro compagni sotto AVDEEVKA. Qui i russi continuano senza fretta a rosicchiare terreno e a smantellare metodicamente le migliaia di postazioni difensive approntate,
https://t.me/RVvoenkor/58876
ma ciò che mi preme più sottolineare in questo momento è l’importanza strategica di un paesino che nessuno nota e che si chiama OCHERETINO. E’ qui indicato col pallino verde:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5685?single
I russi stanno risalendo verso nord, lungo la ferrovia, smantellando difesa su difesa per raggiungerlo. Farlo cadere aprirebbe DUE GROSSE FRECCE lungo la steppa:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5686?single
Una verso DNEPROPETROVSK e una verso KRAMATORSK e CHARKOV.
E qui hai voglia a trafficare di gru e pala meccanica per trincerare... è una “linea Surovikin” immensa che ora il regime di Kiev non ha né il tempo, né le risorse di approntare.

Intanto, il regime di Kiev consuma ingenti risorse in contrattacchi come quello che ha consentito di recuperare... il cimitero di CHROMOVO: oltre un battaglione e diverse decine di mezzi distrutti.
https://t.me/polk105/15368
Un battaglione SU DUE, significa 50% di perdite:
https://t.me/polk105/15364
I russi, nel frattempo, si sono assestati nei dintorni e stanno continuando la mattanza. Raccogliendone i resti tra qualche giorno. Ma sia al quartier generale NATO che ai loro lacché interessano essenzialmente due fattori, fondamentali alla CONTINUAZIONE delle COMMESSE MILITARI, pardon, degli “aiuti”:
- TEMPO
- “Vittorie” mediatiche, da dare in pasto ai media.
Mandare contro uomini continuamente, sotto lo schiacciasassi, consente di guadagnare TEMPO per estendere le commesse di un altro semestre fantastico per il complesso militare-industriale. Aumentare la dose per guadagnare qualche decina di metri, registrare lo stesso, anche se nell’operazione i morti saranno a centinaia e non significherà nulla, militarmente, consente di avere QUALCOSA IN MANO per IMBASTIRE il nuovo impianto di commesse.

Come in qualsiasi azienda capitalistica della GDO, in particolare dell’abbigliamento. Mentre la gente consuma la propria tredicesima o i soldi di cui è arrivata a disporre facendoli ritornare nelle tasche dei padroni, svuotando gli scaffali di capi di abbigliamento “a tema”, c’è già chi pensa a come riempirli l’anno prossimo di “NOVITA’”, lavorando già sulla prototipia dell’anno a venire. Lo stesso qui.

Una guerra drogata da questa logica, da parte di una delle due parti che la conduce, favorisce solo l’azione dell’altra. CHE HA BEN ALTRI OBBIETTIVI, per nulla ostacolati da tale logica, anzi, accelerati.

LA DENUNCIA DI TALE LOGICA, INFINE, DA PARTE RUSSA, STA APRENDO GLI OCCHI A UNA FETTA DI POPOLAZIONE UCRAINA SEMPRE MAGGIORE. La mobilitazione è sempre più COATTA. Dopo il video dell’ambulanza e lo scalpore da esso suscitato, fino alla scoperta che l’ambulanza era purtroppo vera ed era stata data da una fondazione “per curare i soldati al fronte” (mentre era usata come esca per sbatterli, al fronte),

questo è il video che sta girando maggiormente per la rete, CANALI UCRAINI COMPRESI:
https://t.me/rezident_ua/20925
Tentativo di “arruolamento volontario”, in due contro uno e incoraggiato dal calcio del mitra, non andato questa volta a buon fine. Tutti stanno commentando allarmati la notizia che dal 28/12, inoltre, in previsione dei movimenti per i festeggiamenti del Nuovo Anno, saranno messi POSTI DI BLOCCO OVUNQUE, sempre per “venire incontro” alle richieste di arruolamento volontarie:
https://t.me/legitimniy/16939
Sempre più cittadini ucraini stanno scoprendo di esser divenuti schiavi di un sistema che li usa come RISORSA A PERDERE per altri fini, tutt’altro che “patriottici”. Peggio, che la stessa “patria” in realtà è un pretesto per il raggiungimento di tali fini. Peggio ancora, che la stessa classe dirigente è CONNIVENTE ai padroni e concorre con essa con la promessa delle briciole della torta che finirà nelle loro mani.

Torniamo alle notizie dal fronte. Dopo MAR’INKA, i russi proseguono verso ovest, come ammesso anche qui da fonti nemiche, le quali registrano un avanzamento fino a 1,61 (sic!) chilometri per un’ampiezza di 360 m (cartina loro qui):
https://t.me/RVvoenkor/58849

Più a sud, invece, a NOVOMICHAJLOVKA, sempre fonti ucraine ammettono lo sfondamento russo in città e combattimenti in corso nella zona urbana:
https://t.me/RVvoenkor/58870

“Lungo le sponde del mio torrente”, ovvero di un DNEPR ridotto a torrente dalla diga fatta saltare dal regime per l’ennesimo tentativo di sfondamento fallito, i russi martellano. Continuamente, incessantemente.
https://t.me/RVvoenkor/58872
Come mostrano queste immagini e filmati, lo sforzo si concentra
- sia sullo snidare e annientare le decine di marò che si annidano a KRYNKI e dintorni, cosa resa difficile dal fuoco di copertura che avviene dall’altra sponda e che li ha protetti in qualche modo sino a oggi,
- sia sull’impedire che vengano riforniti e che il numero di marò sull’altra sponda aumenti, grazie a un costante monitoraggio e abbattimento dei mezzi da sbarco.

Aggiornamenti a seguire da domani.

*************************************************

23/12 ore 18:30 aggiornamento


BOGDANOVKA


Il canale RABOTYNO fissa in questa cartina l’attuale avanzamento russo nella città:
https://t.me/rabotyno/725
Dopo un avanzamento di un chilometro e mezzo lungo un’estensione di circa sei chilometri, nel complesso, che ha consentito di raggiungere la città da più punti,
https://t.me/ukraina_ru/181429
i combattimenti avvengono ormai casa per casa. L’avanzamento continua a essere coperto da avanzamenti paralleli su entrambi i fianchi. Nel complesso, la progressione continua, come ammesso anche sui canali ucraini,
https://t.me/ukraina_ru/181456
et
https://t.me/ukraina_ru/181426
e compromette ulteriormente la tenuta della linea di fronte a difesa di CHASOV JAR.

Sugli altri fronti, continuano gli attacchi russi fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/ukraina_ru/181438
I soldati ucraini cercano di contrattaccare, ma senza risultato. E incrementando ulteriormente le perdite.


QUI “ASSUMONO”...

I voenkom incaricati dell’arruolamento coatto di civili ucraini sarebbero incrementati, di organico, di CINQUE VOLTE!
https://t.me/legitimniy/16933
L’unico settore in Ucraina dove “assumono”... Non so se veramente contano di trovare gli ormai famosi cinquecentomila nuovi soldati, come spifferato ai quattro venti dal capo di Ajdar. Quel che è certo è che i “mobilitatori” ormai vanno ovunque, in sprezzo a qualsiasi diritto o legge, a rastrellare. Anche tramite posta elettronica, in grado così di raggiungere chi si trova all’estero e, di fatto, condannarlo in contumacia per diserzione, con possibile messa in opera di rogatorie:
https://t.me/rezident_ua/20920
Sotto lo sguardo compiaciuto di un U-ccidente che vede così garantito un altro semestre di attivi per il suo complesso militare-industriale. Coi prezzi delle sole MUNIZIONI QUADRUPLICATI ALLA FONTE e ulteriormente aumentati del 30%
https://t.me/legitimniy/16934
da funzionari militari improvvisatisi “broker” (questi ultimi stavolta ingabbiati)
https://t.me/ZeRada1/17328
mentre la stampa di regime continua a lamentare la cronica mancanza di munizioni:
https://t.me/rezident_ua/20919

Questo capitalismo dove la domanda si induce, l’offerta è già lì pronta, e il prezzo è drogato da condizioni contrattuali “o così o ancora così”... ma dove lo si trova un Bengodi così? Dove lo si trova?

Quindi avanti con le assunzioni di sgherri! Avanti tutta! E a raggiungimento degli obbiettivi premio produzione!

Nel frattempo, genitori di soldati sbattuti al fronte sin dai primi giorni E MIRACOLOSAMENTE SOPRAVVISSUTI oggi hanno manifestato a KIEV chiedendone il CONGEDO IMMEDIATO essendo decorsi i termini di UN ANNO, periodo indicato inizialmente.
https://t.me/ukraina_ru/181449
Gli unici contratti che passano “a tempo indeterminato” senza che i diretti interessati lo sappiano e, soprattutto, lo vogliano. Come coi servi della gleba secoli fa.

Aggiornamenti a seguire domani.

******************************************************

22/12 ore 14:00 aggiornamento

MAR’INKA

Cartina aggiornata di RYBAR molto importante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/22/20231222114637-de8f8a53.jpg

Segnala infatti la presa, da parte russa, della fortificazione del regime di Kiev denominata ZVERINEC (Зверинец), ovvero “serraglio, menageria”. L’ultima roccaforte prima di poter attaccare NOVOMICHAJLOVKA anche da nord!

Ora la città è non solo sotto attacco da sud e da est, coi russi che peraltro proseguono la manovra di accerchiamento allargandosi a ovest,
https://t.me/polk105/15244
ma probabilmente ben presto lo sarà anche da nord. Questo significa che sotto minaccia sarà l’intero gruppo di paesi a ovest di NOVOMICHAJLOVKA. Vedremo anche qui gli sviluppi.

AVDEEVKA

Questa cartina (in fondo al testo)
https://t.me/boris_rozhin/107101
mostra altimetria di un’area estremamente importante. Siamo sopra AVDEEVKA e parliamo di STEPOVOE altrimenti detta PETROVSKOE. Questo paese è divenuto ormai terra di nessuno. Il successivo, BERDYCHI, è “in discesa”, come si vede. Chi attacca da ovest, conquistate le alture, gode di circa 200 m di dislivello di vantaggio.

Vantaggio più che altro per il controllo di fuoco che può esercitare sulla linea gialla in cartina, che è una delle poche vie che, zig-zagando di qua e di là, consente ad AVDEEVKA di ricevere ancora qualche rifornimento e rincalzo. I russi non hanno fretta, e si espandono verso nord lungo la ferrovia: altri quattrocentometri in un giorno:
https://t.me/RVvoenkor/58741
Attacchi e avanzamenti, di qualche centinaio di metri in tutto, ci sono un po’ ovunque. In un territorio che però vede ridursi la distanza fra le due branche a cinque chilometri abbondanti, e questo è l’ordine di grandezza dell’imbuto nel quale son stati mandati a crepare decine di migliaia di soldati ucraini, anche cento metri da una parte e cento dall’altra fan la differenza.


KRYNKI

Cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/22/20231222144614-204dea9e.jpg
che mostra una serie impressionante di frecce rosse e bombardamenti su quel fazzoletto di terra sulla riva sinistra del DNEPR. Visivamente i risultati sono questi:
https://t.me/NSDVKhersone/19204
Mezzi da sbarco che galleggiano senza vita contro qualche ansa, con sopra soldati senza vita, piuttosto che altri cadaveri di soldati lungo le sponde. Il quadro è sempre più desolante.

Rybar riporta come stiano avvenendo “rotazioni” fra le sponde del fiume sempre più a senso unico, dove truppe si ritirano, sfruttando il maltempo, rimpiazzate da sempre meno unità.
https://t.me/rybar/55254

Nel frattempo il regime di Kiev si è preso la soddisfazione di triangolare alcuni fra i Patriot rimasti con i dati dell’AWACS di turno e abbattere un SU-24 russo che pattugliava quella zona. Equipaggio vivo e portato in salvo da un elicottero.
https://t.me/RVvoenkor/58753
Questo, nella stessa settimana in cui i russi abbattevano 4 aerei ucraini e 3 elicotteri. Nella stessa settimana in cui quel fazzoletto sulla riva destra è divenuto l’ennesimo simbolo del fallimento di un regime.

Aggiornamenti a seguire DA DOMANI SERA / NOTTE. Comunicazione di servizio. Da domani a Capodanno le pubblicazioni proseguiranno “a scartamento ridotto”, una al giorno possibilmente. Grazie ancora a tutti.

****************************************************

22/12 ore 08:30 aggiornamento

500


Numero che oggi lega due notizie che a prima vista non c’entrano fra loro, ma che in realtà sono collegate da un rapporto causale neanche troppo nascosto:

500 MILA: sono i riservisti che, COME MINIMO, secondo uno squadrista di Ajdar intervistato dalla TV ucraina, servirebbero adesso IN PIÙ.
https://t.me/ukraina_ru/181246
Ma si sa, i nazifascisti non badano ai numeri, quando a crepare sono gli altri. Lui è ancora vivo, “inspiegabilmente”, e vista la stazza non se la passa neppure male, a differenza dei disgraziati che raccolgono col cucchiaino i russi vivi per miracolo. Ma tant’è: la carogna fascista può permettersi, OGGI, di dire che ne servono altri 500.000, come minimo. Poi altri.

500 MILIONI: sono le TONNELLATE DI OSSIDO DI LITIO giacenti in UCRAINA. Dove ce n’è di più? Ambarabacciccicoccò… NEL DONBASS!
https://t.me/ukraina_ru/181247
A dirlo non è chi grida al “gomblotto” davanti a un bicchiere al bar sport, ma il DEPUTATO TEDESCO della CDU Roderich Kiesewetter. Uno a cui – a quanto pare – la Russia sta molto “simpatica”, da sempre... (qualche suo portaborse ha compilato anche una sua pagina sull’enciclopedia dei padroni, pardon, “libbera”, dove c’è proprio un paragrafo dedicato all’argomento)
https://en.wikipedia.org/wiki/Roderich_Kiesewetter
Ebbene, proprio questo signore afferma che l’Europa per compiere la propria “rivoluzione energetica” deve avere giacimenti di litio “propri”, che si trovano attualmente “nelle regioni di Doneck e Lugansk”.

Pare che abbia già contattato un notaio per il rogito… fan tutto loro…

A ogni modo, per gli eurodeputati che ci dovessero leggere, la soluzione all’enigma della pagina della Sfinge di oggi: “trovare il nesso causale fra le due notizie” si trova, come sempre, all’ultima pagina girando la rivista.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************

21/12 ore 18:30 aggiornamento

RUSSI ENTRANO A BOGDANOVKA


Ieri praticamente assediata da tre lati, BOGDANOVKA è l’ultimo baluardo prima di calare verso CHASOV JAR. Ebbene, oggi i russi sono riusciti anche a entrare, nella città, e a mantenere e consolidare questa importante posizione:
https://t.me/jnb_news/40543

REGIME DI KIEV MOLLA STEPOVOE

Altra notizia importante: stamattina i russi erano riusciti a sviluppare la loro offensiva a NORD di Stepovoe, sopra AVDEEVKA.
https://t.me/jnb_news/40526
Nel corso della giornata, tale posizione avrebbe compromesso la tenuta della linea difensiva al punto da costringere il regime di KIEV a un notevole indietreggiamento.
https://t.me/frontbird/5243
In questo momento, l’intera STEPOVOE è sotto il controllo di fuoco diretto dei russi ed è TERRA DI NESSUNO.

ODESSA-FASCISTI 1:0!

Una storia con un lieto fine, FINALMENTE. Siamo in un quartiere popolare di ODESSA. La scena attira l’attenzione di diversi inquilini che la filmano da dietro le finestre o dalla strada (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/58683
Un uomo è attirato in trappola dai voenkom locali in cerca di carne da cannone col trucco della FINTA AMBULANZA. A questo il regime di Kiev, per inciso, si è ridotto.

Questo, sempre per inciso, mentre il redattore principale del nuovo piano di mobilitazione, il neo-ministro della difesa UMEROV, ha TUTTI I TRE FIGLI CITTADINI AMERICANI, a fare la bella vita mentre aspettano il loro paparino nell’OHIO.
https://t.me/ukraina_ru/181119

Per una volta, tuttavia, le cose non vanno come da piano. L’uomo era accompagnato dalla sua consorte che si piazza in mezzo allo sportello dell’ambulanza, letteralmente si frappone impedendone la chiusura. Nonostante la finta ambulanza avesse messo in moto, resiste eroicamente allo SCIPPO, in tutti i sensi,del marito, e tanto dice e tanto fa, mentre dalle scale comincia a radunarsi un discreto capannello di persone, intorno all’ambulanza costretta nel frattempo a fermarsi nuovamente, che alla fine i voenkom cedono e liberano il marito (scena singola qui)
https://t.me/ukraina_ru/181170

A moglie e marito non sembra vero. E neanche a noi, che a un povero cristo ogni tanto vada bene. Odessa resiste come può. Quanto manca, potremmo chiederci, dal filmare rinchiusi ciascuno nelle proprie quattro mura al lanciare piatti, bicchieri, sassi a questi bastardi? Avrà mai Odessa le sue Quattro giornate? Non lo sappiamo e non è possibile neppure saperlo. Possiamo solo augurarglielo, prima o poi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**************************************************************

21/12 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA, è stata ormai in buona parte raggiunta dai russi lungo tutto il versante sud:
https://t.me/rabotyno/723
Sinceramente, è su questo versante che gli abitanti di DONECK confidano con tutte le loro forze, visto che ogni giorno ha la sua strage. E oggi non fa eccezione:
https://dnr-news.ru/society/2023/12/21/573859.html
Un vecchio che stava andando a far la spesa con la sua borsa carrellata, appena uscito da edifici popolari ormai CRIVELLATI di colpi (il KUJBYSHEVSKIJ RAJON è uno dei più esposti, unicamente per motivi di distanza, ai tiri di mortaio nazifascisti), è stato raggiunto dall’ennesima scarica di proiettili di calibro 155/152 mm. E ora è un lenzuolo bianco steso per terra, con ancora la borsa della spesa a fianco.

Prima mi chiedevo come potesse l’U-ccidente, soprattutto le sue “anime belle”, sopportare questo stillicidio quotidiano, dal 2014. Poi, dal 7 ottobre, tutto è stato molto più chiaro.

Passando agli altri fronti:

KRYNKI si conferma cimitero di forze speciali ucraine, insieme a equipaggiamento letteralmente gettato al vento (35 soldati, 3 mezzi da sbarco, 6 auto, 9 droni, ecc.)
https://t.me/boris_rozhin/107002
E avanti così...

RABOTINO-VERBOVOE è divenuto un altro luogo di mattanza per un “cuneo” che tale non è mai stato: un cuneo spuntato, incapace di scalfire la linea difensiva russa e ora esposto su tre lati al fuoco di chi sta procedendo a smantellarne il potenziale offensivo. Per la cronaca, altre posizioni perse oggi dal regime di Kiev a nord di VERBOVOE:
https://t.me/ukraina_ru/181152

Sopra ARTEMOVSK e SOLEDAR, i russi stanno facendo lo stesso, esattamente lo stesso, al confine fra LNR e DNR, direzione SEVERSK. Questa cartina mostra le posizioni guadagnate sotto SPORNOE:
https://t.me/RVvoenkor/58665
Avanzamenti resi possibili anche dall’indebolimento delle forze dislocate su questo fronte, rimaste letteralmente “a tenere il fortino”, mentre loro compagni sono stati mandati a morire ad AVDEEVKA.

GERASIMOV

Il capo dello Stato Maggiore delle ff.aa. russe Valerij Gerasimov oggi ha tenuto una conferenza stampa (qui un frammento del filmato),
https://t.me/RVvoenkor/58672
da cui sono emersi dati, alcuni noti e altri invece molto interessanti:
1. Kiev aveva pianificato, nel corso della CONTROFFENSIVA, di arrivare e circondare in 15 giorni MELITOPOL’, dopodiché raggiungere il mare di AZOV, MARIUPOL’ e il confine con la CRIMEA.
1. Киев планировал в ходе контрнаступления за 15 суток блокировать Мелитополь и далее наступать с выходом к Азовскому морю, Мариуполю и границе с Крымом

2. IL COMPITO FONDAMENTALE DEI RUSSI QUEST’ANNO è stato RESPINGERE LA CONTROFFENSIVA DEL GRUPPO D’ATTACCO DELLE FF.AA. UCRAINE, teso a tagliare la via di terra russa alla Crimea.
2. Основной задачей российских войск в зоне спецоперации в этом году было отражение контрнаступления ударной группировки ВСУ, планировавшей лишить РФ сухопутного коридора в Крым.

3. Il nemico per l’offensiva aveva INCREMENTATO IL GRUPPO D’ATTACCO SOTTO ZAPOROZH’E, PASSANDO DA 50 A 80 BATTAGLIONI
3. Противник для наступления увеличил ударную группировку на Запорожском направлении с 50 до 80 батальонов.

4. Le ff.aa. ucraine iniziarono la controffensiva il 4 GIUGNO E, CON ENORMI PERDITE LUNGO L’INTERA DIRETTRICE, NON SONO RIUSCITI NEPPURE A SUPERARE LA ZONA TATTICA DI DIFESA RUSSA.
4. ВСУ начали контрнаступление 4 июня и с огромными потерями на Запорожском направлении не смогли преодолеть даже тактическую зону обороны РФ.

5. La tanto propagandata offensiva del nemico è fallita. LE PERDITE COMPLESSIVE NEMICHE AMMONTANO A 160.000 UOMINI, 766 CARRI ARMATI, OLTRE 3000 BLINDATI, 121 AEREI E 23 ELICOTTERI.
5. Разрекламированное наступление противника провалилось. Совокупные потери составили 160 000 человек, 766 танков. более 3000 ББМ, 121 самолет и 23 вертолета.

6. In tutto l’Ucraina ha ricevuto dall’inizio della SVO OLTRE 5.200 CARRI E BLINDATI, 1300 UNITA’ DI ARTIGLIERIA PESANTE (MORTAI, OBICI, SEMOVENTI, LANCIARAZZI MULTIPLI), OLTRE 100 AEREI ED ELICOTTERI, 23.000 DRONI, OLTRE 200 MISSILI TATTICI E NON.
6. Всего Украина получила с начала СВО более 5200 танков и ББМ, 1300 единиц артиллерии (орудия, минометы, САУ, РСЗО), более 100 самолетов и вертолетов, 23 000 БПЛА, более 200 крылатых и тактических ракет.

7. SONO STATI ADDESTRATI NEI PAESI NATO OLTRE 100.000 SOLDATI UCRAINI.
7. Обучено за границей в странах НАТО свыше 100 000 солдат.

8. LE FF.AA. RUSSE CONDUCONO ORA CON SUCCESSO UNA DIFESA ATTIVA E MIGLIORANO CON SUCCESSO LE PROPRIE POSIZIONI LUNGO LA LINEA DI FRONTE. Sono stati distrutti oltre 1.500 OBBIETTIVI RICONDUCIBILI ALL’APPARATO PRODUTTIVO MILITARE INDUSTRIALE. Il livello della produzione bellica in Ucraina è crollato.
8. ВС РФ сейчас ведут активную оборону и успешно улучшают свои позиции по всей ЛБС. Поражено свыше 1500 объектов военно-промышленного значения. Уровень военного производства на Украине снизился.


9. PROSEGUE IL CONTRASTO AGLI USA, CHE HANNO RESO L’UCRAINA, L’EUROPA E ANCHE LA PALESTINA, ZONA DI GUERRE E CONFLITTI.
9. Продолжается общее противостояние с США, которые сделали Украину и Европу, а также Палестину, зона войн и конфликтов.


10. L’EGEMONIA USA E DEI SUOI PAESI SATELLITI APPARTIENE AL PASSATO. Assistiamo oggi alla formazione di un nuovo ordine multipolare.
10.Гегемония США и их сателлитов уходит в прошлое. Сейчас формируется новый многополярный миропорядок.

https://t.me/boris_rozhin/107003

Non male, per un generale di cui un anno fa tutti volevano la testa. Davvero, anche qui, se si pensa all’IMMAGINE che un anno fa emergeva, specialmente nelle letture u-ccidentali dell’andamento delle operazioni sul campo, di UN GRAVE SMACCO, a dir poco, MITIGATO in parte dai successi dei Wagner ad ARTEMOVSK e dintorni, OGGI SIAMO AGLI ANTIPODI.

Aldilà dell’IMMAGINE, NELLA SOSTANZA un esercito intero è cresciuto, sia qualitativamente e quantitativamente, rafforzandosi e giungendo a livelli di condizione del tutto impensabili un anno fa. E questo grazie a un generale che vive lontano dalle telecamere, dai tik-tok, dai “social”, dai sondaggi. E a chi gli ha confermato la fiducia, ovviamente.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************

21/12 ore 08:30 aggiornamento

“GUERRA TOTALE” VS “GUERRA CIVILE”


Premesso che “Miru – mir, vojna – vojne” ovvero “Pace al mondo, guerra alla guerra” («Миру — мир, война — войне», Majakovskij) tutta la vita, ci sono casi in cui si rende necessario analizzare anche il TIPO di guerra in corso.

Partendo da questa analisi, visto che a litigare e a combattere si è sempre in due, senza contare chi sta dietro le quinte, sovente si scoprono ALMENO DUE DIVERSI APPROCCI allo stesso conflitto. I vietcong che combattono per la vita, e Mohammed Alì che dice “nessun vietcong mi ha mai chiamato negro”, senza andar troppo lontano.

Tali approcci riguardano motivazioni, fini, metodi, e comportano cause e conseguenze diverse.

Il regime di Kiev è riuscito in un raro capolavoro di cialtroneria politica, reso possibile da otto anni di propaganda martellante,di libro e moschetto intensificatosi ulteriormente nel primo anno di conflitto: dichiarare una “GUERRA TOTALE”, “fino all’ultimo ucraino”, senza peraltro FORMALMENTE dichiarare guerra. Anzi, l’anno prossimo ci sono le elezioni presidenziali, in teoria: ci sono, non ci sono, ci sono se… tutto nasce da questo vizio che più di forma è di sostanza.

Dall’altra parte i russi, sin da subito, hanno posto l’accento su un’unità fra popoli violata da un regime e di cui loro si offrivano garanti. Visione criticata a queste latitudini come ipocrita, falsa, puramente propagandistica: all’inizio “i fatti” davano anche ragione a questa vulgata, specialmente se si partiva col contatore della Storia dal 24/02/22 e non da otto anni prima, e neppure da trent’anni prima ancora. Ma ai russi, sinceramente, non interessava e non interessa “convincere” un U-ccidente che, e i fatti – e le stesse ammissioni dei capi politici di allora – han dato loro ragione, utilizzava MINSK e MINSK-2 per ricostruire l’esercito ucraino per la soluzione azera al conflitto nel Donbass.

I russi parlavano ai russi, agli ucraini, ai bielorussi, e al resto del mondo. E cosa dicevano? Che era in atto una “GUERRA CIVILE” all’interno di uno stesso popolo. Lo stesso popolo che uno zar aveva assoggettato e che poi, liberamente, si era costituito in quindici repubbliche socialiste in un’unica Unione. Oggi si critica Lenin. Lenin è stato un grande. Lenin ha costruito l’unità fra popoli a un livello più alto. Con segretari e membri del politburo scelti, eletti, ascesi ai gradi più alti della politica INDIPENDENTEMENTE dal fatto di essere russi, ucraini, o georgiani.

L’idea di “GUERRA CIVILE” e di “unico popolo” raccoglie l’eredità secolare di un agglomerato sociale multinazionale DOVE LE DIVISIONI AMMINISTRATIVE SONO QUESTIONI PURAMENTE FORMALI.

Mi ricordo ancora a Pietroburgo nel 2004. Le tariffe dei servizi pubblici, o musei, o teatri, erano tre: “stranieri” (cannellati), “cittadini della CSI” (neanche russi, cittadini della CSI che nel 2004 era pure moribonda), “categorie protette” (tra cui gli studenti, anche quelli come me con un foglio di carta dell’Associazione di amicizia Italia-Russia).

E siamo nel 2004, non nel 2022. Giusto perché la Storia NON inizia il 24/02/2022.

Abbiamo quindi delineato i due scenari, “GUERRA TOTALE” vs “GUERRA CIVILE”.

La prima implica un approccio IL PIU’ POSSIBILE ESCLUSIVO, MANICHEO, IRRAZIONALE (SUPERFICIALMENTE) alla questione.

La seconda implica un approccio IL PIU’ POSSIBILE INCLUSIVO, NEGOZIALE (e finora chi ha stracciato gli accordi di Istanbul firmati dalla stessa Kiev sono stati i padroni NATO), RAZIONALE (NECESSARIAMENTE) alla questione.

Le differenze si approfondiscono, le contraddizioni si acuiscono col passare del tempo. E qui sono passati quasi due anni.

Torno un attimo su queste definizioni.
NATO esclude, perché Carthago delenda est. Un atteggiamento che non abbiam mai smesso di notare, in queste pagine, usando peraltro questa espressione.
NATO nero contro bianco, e beh, qui con “l’Asse del Male” torniamo indietro di decenni.
NATO IRRAZIONALE (SUPERFICIALMENTE): precisiamo. Irrazionale perché mandare a crepare soldati e distruggere mezzi sapendo che finiranno in un tritacarne è irrazionale.

Combattere “fino all’ultimo ucraino” mandandoli a crepare in offensive kamikaze è irrazionale. Sempre più filmati girano, ormai, per esempio, di mezzi da sbarco verso KRYNKI affondati da droni kamikaze e tiri di artiglieria:
https://t.me/RVvoenkor/58644
E se dall’altra parte restan sempre in quattro gatti, e nessuno dà loro il comando di ritirata, l’irrazionalità dell’intera operazione appare ogni giorno più evidente.

Così come è irrazionale, per esempio, puntare ora sull’acquisto forsennato di droni quando, banalmente, a mancare sono proiettili da 152 e 155 mm:
https://t.me/legitimniy/16923

Così come è irrazionale CORRERE ORA A COSTRUIRE FORTIFICAZIONI con prefabbricati movimentati in fretta e furia su terreni duri come la pietra:
https://t.me/RVvoenkor/58658
Quando è da dicembre dell’anno scorso che noi, che non siamo nessuno, sosteniamo che dal punto di vista delle forze armate ucraine l’unica cosa razionale da compiere era fortificare posizioni le più congeniali possibili su posizioni arretrate, anche di poco, ma che sarebbero costate caro ai russi. E arretrare subito, non appena possibile. Lo fanno ADESSO! A dicembre, col rischio che i russi passino di lì con ancora il prefabbricato agganciato alla gru.

Ma questa storia dell’IRRAZIONALE vale sino a un certo punto. Partiamo dal presupposto che quando di mezzo ci sono CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI il margine per l’IRRAZIONALE si riduce di molto.

E qui c’è chi ha “goduto” molto. RAZIONALMENTE, PRESENTANDO UN BILANCIO AL CDA A FINE ANNO. Facendo così godere azionisti e speculatori di borsa. Il complesso militare-industriale, ce lo diciamo da tempo ormai, ha raccolto PROFITTI ENORMI da questo conflitto.

Lo schema è semplice, e denunciato dal canale ucraino Zerada. Cos’era… vado a memoria Blinken, “il 95% dei fondi americani resta in America”? “America first?” Certo! E a Kiev arrivano i fondi di magazzino. Un’intensa opera di ristrutturazione, rinnovamento e smaltimento dell’intera DOTAZIONE degli eserciti NATO con commesse miliardarie E CON QUESTA FACCIATA COME FONTE DI LEGITTIMAZIONE.

Così come per dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande, per una commessa di queste proporzioni ci vuole una causa grande, estrema, manichea, esclusiva, da condurre nel modo più dispendioso e irrazionale possibile. Le munizioni triplicano di prezzo? Pazienza! E’ per una “giusta causa”.

Parole già sentite in altri contesti, per altri complessi industriali. E i risultati sul campo? CHISSENEFREGA.

OTTOCENTO UOMINI AL GIORNO PERDUTI?
https://t.me/ukraina_ru/181109
CHISSENEFREGA.

Tenete duro ancora un po’ che arriviamo alla prossima assemblea dei soci con numeri mai visti!

Gli ucraini hanno aperto gli occhi, in questo senso. Se persino molti di loro, infatti, denunciano come l’ “andrà tutto bene” u-ccidentale si traduce in un “appoggio” del tutto contraddittorio con l’auspicio enunciato e strombazzato ai quattro venti, qualche domanda occorrerebbe porsela anche da noi:
https://t.me/rezident_ua/20884

In ultima analisi: da parte russa c’è poco da analizzare. Può piacere o non piacere, ma tra mezzi e fini (vincere una “GUERRA CIVILE”) c’è coerenza. Da parte del regime di Kiev, e dei suoi padroni, invece, notiamo come questa “GUERRA TOTALE” NELLA PRASSI STIA PORTANDO NON SOLO ALLA NEGAZIONE DEGLI OBBIETTIVI FISSATI (CONFINI DEL 1991!), MA ALLA NEGAZIONE DELL’UCRAINA STESSA COME STATO, ANNICHILITO, DISTRUTTO, DISGREGATO. Questa APPARENTE CONTRADDIZIONE LOGICO-FORMALE, la più macroscopica forse delle irrazionalità rilevate, trova una propria RISOLUZIONE ampliando il campo d’analisi ai PADRONI, per i quali invece NON VI E’ ALCUNA CONTRADDIZIONE. Specialmente, quando UN PAESE INTERO E’ RIDOTTO A MATERIALE DI CONSUMO, A PERDERE, IN UN’OPERAZIONE DI ACCUMULAZIONE DI PROFITTO (abbiamo parlato del complesso militare industriale, ma che dire di quello ENERGETICO?!?!?!?) CHE NON HA EGUALI NELLA STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO.

Un segretario di italico partito se-dicente comunista sostenne, vent’anni fa, che la nozione di IMPERIALISMO era “superata”. E passò anche la mozione a un Congresso di quello che all’epoca sentivo ancora come il MIO partito. Me lo ricordo ancora. Specialmente al termine di queste analisi.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************

20/12 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA SOLA ANDATA


Conclusione a cui giungono congiuntamente sia il canale ucraino Rezident
https://t.me/rezident_ua/20879
quando scrive che “Tutte le strade sono bloccate dal fuoco dell’artiglieria nemica e sulla città continuano a ronzare decine e decine di droni”,
Все дороги из города находятся под огневым воздействием артиллерии противника, а над городом постоянно парят несколько десятков БПЛА.
che corrispondenti russi come Evgenij Linin:
https://t.me/evgeniylinin/6853
Vale la pena tradurre anche un passo di questa sua breve riflessione, dal titolo: “Non molleranno Avdeevka” (Авдеевку не сдадут)

Le ff.aa. ucraine non possono abbandonarla così, semplicemente, ritirando i soldati, dal momento che per una ritirata servono forze e mezzi, oltre che abilità e competenze dei militari e professionalità dei comandanti.
ВСУ не могут просто ее сдать, отведя войска, ведь для отступления требуются силы и средства, а еще навыки и умения бойцов и профессионализм командиров.

La ritirata non è solo prendi e vattene.
Отступление - это не просто взял и ушел.

La ritirata è una manovra tattica, operativa o strategica in una guerra.
Отступление — это тактический, оперативный или стратегический маневр в войне.

Per le attuali ff.aa. ucraine di Zaluzhnyj una manovra di questo tipo è impossibile.
Для сегодняшних ВСУ Залужного такой маневр - невыполнимая задача.

Per questo terranno Avdeevka. È più semplice, così.
Поэтому Авдеевку будут держать. Так проще.

Le perdite fra le fila ucraine non sono importanti. Di persone ce ne hanno abbastanza.
Потери для ВСУ не важны, людей там хватит.

DAGLI ALTRI FRONTI


Avdeevka come viaggio di sola andata. Verso l’inferno. Come KRYNKI. Come ARTEMOVSK.

Con armi che persino la stampa u-ccidentale ammette essere non solo insufficienti, ma non funzionare neppure, per l’usura del tempo.
https://t.me/rezident_ua/20880
Certo, quando il lend-lease si fa su fondi di magazzini che si svuotano dei ferrivecchi per riempirli con armamenti freschi di fabbrica, comprati coi soldi degli “aiuti”, non c’è molto da aspettarsi di diverso.

E così, le stesse fonti ucraine ammettono cedimenti a NOVOMICHAJLOVKA
https://t.me/RVvoenkor/58614
o ad AVDEEVKA
https://t.me/RVvoenkor/58635

Ad ARTEMOVSK, come mostra questa cartina BOGDANOVKA è ormai sempre più compromessa:
https://t.me/boris_rozhin/106952
I soldati russi la lambiscono ormai sempre più in profondità e proseguono verso ovest, aggirandola e puntando lungo la “strada della morte” verso ovest:
https://t.me/polk105/15161
Risultato, interi reparti rischiano di essere chiusi in qualche sacca e fare la fine dei loro compagni ad AVDEEVKA.

Aggiornamenti a seguire domattina.

****************************************************************************

20/12 ore 13:30 aggiornamento

MAR’INKA

IMPORTANTI SVILUPPI A NOVOMICHAJLOVKA, dove i russi sono avanzati ulteriormente da sud (cartina)
https://t.me/boris_rozhin/106913
(avanzamenti riconosciuti ormai dalle stesse fonti ucraine)
https://t.me/dva_majors/31201
e si sono riusciti a insediare nelle prime case della prima fila a sud (Ulica Akademika Timirjazeva).
https://t.me/zvofront/1771

ARTEMOVSK

Anche qui i russi avanzano e mancano 600 m a raggiungere KRASNOE / IVANOVSKOE
https://t.me/polk105/15133

L'ALTRA GUERRA: 5200 CAMION IN CODA DALLA "CIVILE EUROPA"

Sono questi i numeri degli automezzi in attesa di entrare in Ucraina da Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania:
https://t.me/ukraina_ru/181029
Parliamo, per esempio, di 800 camion, per esempio, in coda al solo valico di PORUBNOE con la Romania, 570 in coda al solo valico di UZHGOROD con la Slovacchia, 250 mezzi in coda dall’Ungheria.

ALCUNI DI QUESTI AUTISTI, AGGIUNGO IO, SONO IN CODA DA SETTIMANE!

E se questi sono i Paesi “amici”, come diceva il proverbio… “Dagli amici mi guardi Iddio...”

Aggiornamenti a seguire da STANOTTE.

*****************************************************************

20/12 ore 08:00 aggiornamento

AVDEEVKA


Immagini satellitari del complesso chimico lasciano ben poco spazio a dubbi, circa le condizioni a cui sono sottoposti i soldati a cui è stato comandato di “tenerlo”
https://t.me/RVvoenkor/58537
Rintanati nei sottopassi, nei tunnel e magazzini sotterranei adibiti a bunker, escono a turno per rispondere al fuoco, sperando che quello non sia il momento in cui, sopra le loro teste, sganceranno un FAB-500. E di trovare, prima o poi, il momento giusto per comporre il 149.200 e sopravvivere, finalmente, a tutta questa idiozia.

Sul campo, sono le stesse fonti ucraine a registrare avanzamenti russi di qualche centinaio di metri intorno a STEPOVOE (verso OČERETINO), con la dichiarata intenzione di accerchiarla o, meglio, “saltarla” e lungo le due direttrici da sud: da sud-ovest verso nord-est (la città) e da sud-ovest verso nord/nord-ovest (NEVEL’SKOE)
https://t.me/RVvoenkor/58551

KRASNOE-ČASOV JAR

Cartina di RYBAR più che esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/19/20231219203544-8b661921.jpg
Progressivamente, pezzo dopo pezzo, i russi smantellano le difese approntate dal regime di Kiev intorno a KRASNOE, su cui si addensano la maggior parte delle frecce rosse della cartina. L’ingrandimento in alto a sinistra è abbastanza eloquente, in questo senso.
Dati confermati anche dalle fonte ufficiali ucraine, seppur in maniera più “stitica” nel disegnare le campiture rosse:
https://t.me/RVvoenkor/58581

Più a sud, a KLEŠČEEVKA, i russi ACCERCHIANO progressivamente l’area puntando alle alture sovrastanti. ATTENZIONE: visto che stiamo parlando di accerchiamenti e di aree contigue, non serve essere maestri di weiqi 围棋 per leggere questo avanzamento sia in chiave di accerchiamento verso sud (KLEŠČEEVKA), che verso nord (KRASNOE). In questo caso, “calando dalle alture” e puntando verso nord-ovest, come ammette e mostra anche questa cartina di fonte nemica:
https://t.me/RVvoenkor/58546
Vedremo chi cederà per primo, o se tutti e due insieme. L’unico dato certo in questo momento è che le forze che si oppongono a questo movimento sono insufficienti.

Più a nord BOGDANOVKA, l’ultimo baluardo prima di ČASOV JAR, è anch’essa oggetto di un MOVIMENTO DI ACCERCHIAMENTO DA PARTE RUSSA.
https://t.me/ukraina_ru/180988
Del resto, città che si sviluppano per il lungo è cosa buona e giusta attaccarle dal lato lungo, meglio ancora se da due lati. Dal lato corto è come grattugiare una carota, non si finisce più.

MAR’INKA

Ogni riferimento a NOVOMICHAJLOVKA era puramente voluto, come del resto ci siam detti ieri. E la cartina di RYBAR lo conferma
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/19/20231219203546-ce8f53c3.jpg
Anche se non segnala il movimento verso sud di altri 500 m da parte russa, che cercano di raggiungere da nord, da MAR’INKA, la cittadella la cui presa farebbe saltare un altro dente alla maglia difensiva/offensiva approntata dal regime di Kiev lungo il confine degli accordi di MINSK.

Segnala, invece, RYBAR, l’allungamento verso ovest della branca a sud della nuova, ennesima, tenaglia approntata dalle forze russe per scardinare quest’altro bastione.

RABOTINO-VERBOVOE

Lentamente, ma inesorabilmente, i russi stanno nullificando l’avanzata, se così si può chiamare, di quest’estate lungo l’area. Ad ammetterlo sempre fonti ucraine, che mostrano anche qui come l’avanzata avvenga tramite la creazione di mini-sacche da cui poi i soldati nemici son costretti a fuggire, pena l’accerchiamento.
https://t.me/RVvoenkor/58560

Dove invece fuggiranno e basta, PARE, notizia buttata lì stamane, è a KRYNKI:
https://t.me/ukraina_ru/180990
Dopo migliaia di morti inutili, “meglio concentrarsi sulla riva destra e approntare lì la difesa”… vedremo.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************

19/12 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Si segnala un’ulteriore avanzata russa verso ovest da Artemovsk.
https://t.me/ukraina_ru/180923
In particolare, sarebbe stata presa la cima 199,4 lungo la strada verso CHASOV JAR:
https://t.me/rabotyno/721

Oggi SHOJGU ha dato in conferenza stampa dati molto interessanti:

- al regime di Kiev sono arrivati da 15 Paesi
5220 carri armati e blindati
28 aerei
90 elicotteri
203 miliardi di dollari di finanziamenti

- la controffensiva estiva, viceversa, è costata loro
159 mila soldati
121 aerei
766 carri armati
2348 blindati

- le perdite fra soldati morti e feriti dall’inizio della SVO ammontano a oltre 383 MILA unità

- oltre 5800 sono i “mercenari” morti o feriti

- la NATO comanda e opera DIRETTAMENTE (senza "mercenari")
contraerea
sistemi missilistici
razzi
formazine e preparazione ufficiali

Questo, mentre l’esercito russo si è rafforzato, con forniture che procedono a un ritmo “come solo nella II GM”:

- produzione:
carri armati più che quintuplicata,
blindati più che triplicata,
droni (praticamente trascurabile a inizio conflitto) aumentata di quasi 17 volte,
munizioni oltre diciassette volte

- aumento effettivi, giunti a 1.150.000 uomini fra esercito e marina.

https://t.me/rybar/55153

Se voleva rendere l’idea, l’ha resa.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**********************************************************

19/12 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOE


L’esercito russo guadagna altre postazioni a ovest di Artemovsk e punta su KRASNOE (cartina).
https://t.me/rabotyno/720
Avanzamento confermato anche da altre fonti:
https://t.me/polk105/15093
Posizioni perse dal regime di Kiev anche più a nord, lungo quella che una volta era chiamata, impropriamente, “strada della vita” (ci sono ancora le carcasse di carri e blindati lungo i bordi):
https://t.me/jnb_news/40449
Poco più in la, CHASOV JAR.

NOVOMICHAJLOVKA

I russi avanzano
https://t.me/polk105/15086
mentre il cerchio intorno a questa importante roccaforte sotto MAR’INKA si sta chiudendo. Non solo arrivano da nord, ma ormai sono alle porte della città lungo quasi tutto il lato sud. Questa la situazione il 16/12:
https://t.me/jnb_news/40223
e questa oggi:
https://t.me/jnb_news/40446

Torniamo un attimo alla preistoria. Al 2017, Minsk-2, linea di fronte congelata:
https://cont.ws/uploads/pic/2017/9/%D0%A1%D0%B2%D0%BE%D0%B4%D0%BA%D0%B0%202017.09.13.jpg
Cartina di sx, Novomichajlovka è il secondo paese nel campo azzurrino dal basso. Insieme a MAR’INKA faceva parte della linea Maginot del regime di Kiev, avamposto da cui partire per circondare DONECK da sud e sfondare. La “soluzione azera”.
All’epoca, e fino a OGGI, NOVOMICHAJLOVKA era attaccabile solo da OVEST. Torniamo alla cartina. 20 e rotti isolati. VENTI e rotte linee di difesa, su una città che si sviluppa lungo la via principale da Ovest a Est. Ora invece i russi la attaccano da sud. Gli isolati lungo questa striscia si riducono a QUATTRO, in alcuni punti a TRE. Lo sforzo si riduce di un quinto, ma anche di un settimo.
Situazione in costante deterioramento.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************

19/12 ore 08:00 aggiornamento

KADRY REŠAJUT VSË (кадры решают всё, “i quadri risolvono tutto”)

No, non sono i quadri di un’esposizione di Musorgskij, bensì coloro i quali, all’interno di un organigramma, si trovano dal penultimo grado della gerarchia al secondo (gli ultimi sono i “soldati semplici”, completamente operativi, mentre il primo è il comandante in capo, che risponde di tutto ma che non può perdersi, perdendo tempo prezioso, nell’operatività).

Lo slogan è di baffone. Se volessimo riassumere i miei vent’anni di studi di politekonomija e di modo di produzione socialistico sovietico, “realsozialismus” oltre il Reno, in tre formulette da bar, potremmo fare così:
Dal basso: “Tutto il potere ai soviet!” (Вся власть советам! Lenin)
Dall’alto: “Il socialismo è calcolo” (Социализм – это прежде всего учет. Lenin)
Nel mezzo… “I quadri risolvono tutto” (кадры решают всё. Stalin)

Sembra quasi una barzelletta Yiddish, ma è in questa alchimia che si concentra la scommessa di costruire un’economia socialistica, a proprietà interamente sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi. Oggi, ovunque la si cerchi, INESISTENTE, sia chiaro. Così come, per me è altrettanto chiaro, e parlo per me che faccio già fatica a far questo, questo è l’unico modo di produzione degno di essere chiamato SOCIALISMO. Altrimenti, c’è già quello esistente con tutte le sue infinite varianti a rappresentare degnamente quanto accade nel globo.

Perché stamattina partiamo con questo bel pippone che fa rima con zabaglione ma produrrà sicuramente l’effetto contrario?

Perché oggi, manco si fossero messi d’accordo, due fra i maggiori canali telegram russi parlano di quadri, inteso in questo senso come ufficiali.
https://t.me/dva_majors/31114
et
https://t.me/boris_rozhin/106834

In sostanza, questa SVO è stata una OCCASIONE FORMIDABILE per
- ringiovanire
- ristrutturare
- aggiornare
- modernizzare
(metteteci quel che volete…)
l’esercito russo, le forze armate russe. A partire dai quadri,
- sia quelli formati in Accademia e poi completatisi sul campo
- sia quelli “nati” per elezione, dal basso, sul campo e poi completatisi in Accademia.

Questo Rozhin. Dva Majora, invece, ragiona sulla necessità (da qui lo slogan leninista, anche se coniato da Stalin, resta sempre leninista nell’impostazione) di trasferire maggior potere ai quadri.

Sono NECESSITÀ VITALI. Lo fa la NATO, del resto. Un esercito fortemente burocratizzato, ingessato nelle mansioni, nelle competenze, nelle decisioni, quale erano le forze armate russe PRIMA di questa SVO, oggi è costretto a “smollarsi”. È costretto perché quella è la minestra. E dall’altra parte c’è solo la finestra. E ci sono anche andati vicini, a saltare dalla finestra, almeno in due occasioni.

Quindi. Più potere ai quadri, i quadri DECIDONO, ancor prima di RISOLVERE (reshat’ vuol dire entrambe le cose) tutto. ATTENZIONE PERO’. I quadri NON SONO IL TAPPABUCHI
- né di un soldato semplice che se ne lava le mani (ci pensa il quadro)
- né di un glavkom, del comandante in capo, che altrettanto brillantemente se ne lava anch’egli le mani, giungendo alla medesima conclusione (se la smazza il quadro).

Mi chiedo, perdio, e cerco di restare calmo mentre scrivo queste cose, perché si debba arrivare sempre, SEMPRE, alle mani, ai morti, per giungere a queste conclusioni. Se mezzo secolo fa in URSS vi fossero state QUESTE domande, QUESTA attenzione, QUESTO atteggiamento, oggi avremmo al mondo ALMENO un Paese autenticamente socialista. E viste le schifezze che oggi compaiono a ogni latitudine, BEN PIU’ DI UNO! Ne sono certo e ci metterei entrambe le mani sul fuoco.

Torniamo al conflitto, che è meglio, soprattutto per il mio fegato. Nulla di rilevante nella notte. Fonti ucraine confermano quanto ci siam detti ieri:
https://t.me/RVvoenkor/58498
https://t.me/RVvoenkor/58508

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************

18/12 ore 19:00 aggiornamento

AVDEEVKA

Anche le fonti ucraine ammettono gli avanzamenti russi. Da sud-ovest verso nord-est, per esempio (prima e dopo)
https://t.me/RVvoenkor/58470
Ottocento metri di avanzamento lungo un km e ottocentocinquanta m di linea di fronte. I russi guadagnano metri (350, ibidem) anche verso ovest, dopo VODJANOE:
https://t.me/boris_rozhin/106749?single

Legitimnyj sottolinea come molte riserve si siano letteralmente “svuotate” dopo la battaglia di MAR’INKA e relativi, altrettanto infruttuosi, contrattacchi.
https://t.me/legitimniy/16907
E questo conferisce vantaggi ai russi, ad AVDEEVKA e non solo.

ARTEMOVSK

Importanti avanzamenti anche qui. Pare, infatti che i russi si siano ripresi la parte nord di KLESCHEEVKA, dopo aver riconquistato le cime circostanti (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/180804

Prosegue inoltre l’avanzata russa verso CHASOV JAR (cartina qui), con altre posizioni conquistate:
https://t.me/boris_rozhin/106751?single
Ed è proprio qui, alle porte di IVANOVSKOE, che 70 soldati ucraini sarebbero stati fatti prigionieri:
https://t.me/boris_rozhin/106789
Tutti sbattuti al fronte con la forza, nessuno che abbia voglia di morire o immolarsi.

KRYNKI

Situazione assolutamente invariata, il che significa in un giorno altri mezzi da sbarco affondati (10) e fino a 65 soldati uccisi. E la mattanza continua.
https://t.me/boris_rozhin/106770
Aggiornamenti a seguire domattina.

*******************************************************

18/12 ore 13:30 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO


Confrontiamo i dati del 15/12
https://t.me/mod_russia/33581
con quelli di due settimane prima (30 novembre)
https://t.me/mod_russia/33054

550 aerei (vs 544 – 30/11, +6)
258 elicotteri (vs 255 – 30/11, +3)
9.696 droni (vs 9.310 – 30/11, +386)
442 sistemi missilistici (vs 442 – 30/11, +0)
14.078 carri armati e altri cingolati blindati (vs 13.712 – 30/11, +366)
1.188 lanciarazzi multipli (vs 1.187 – 30/11, +1)
7.338 obici e mortai (vs 7.205 – 30/11, +133)
16.336 autoveicoli blindati (vs 15.781 – 30/11, +555)
Vediamo non solo una continuità nel processo di smantellamento in corso, ma anche un leggero aumento, per esempio, per carri, blindati e obici e mortai. Segno di un’intensificazione dei combattimenti che trova un riscontro oggettivo anche da quanto ogni giorno proviene dai vari fronti.
Per quanto riguarda le perdite, in una settimana soltanto i numeri forniti si riflettono anch’essi su quello che è l’andamento generale del conflitto:
Negli ultimi 7 giorni:
- oltre 425 soldati nella zona di KUPJANSK
- oltre 1100 soldati sotto KREMENNAJA
- oltre 1580 soldati da sopra ARTEMOVSK a sotto AVDEEVKA
- oltre 600 soldati nell’area immediatamente a ovest (“Sud-Doneck”),
- oltre 335 soldati sotto ZAPOROZH’E
- poco meno di 290 soldati nell’area di CHERSON
https://t.me/mod_russia/33580
https://t.me/mod_russia/33581

Parliamo di oltre 4330 perdite. Per avere un’idea degli ordini di grandezza, due mesi fa (6/10) erano state 3890. In tutto questo, mentre ZELENSKIJ promette altri CENTO, DUECENTOMILA ARRUOLATI ENTRO FINE GENNAIO 2024,
https://t.me/legitimniy/16906
Zaluzhnyj attribuisce l’insuccesso attuale nelle mobilitazioni... ai nuovi capi dei voenkom. A suo dire i precedenti (epurati dal patàca) erano migliori:
https://t.me/ZeRada1/17234
Nella fattispecie, “erano professionali, sapevano cosa fare, mentre questi no”:
https://t.me/rezident_ua/20855
E’ del tutto evidente quanto importi del popolo ucraino al primo, piuttosto che al secondo gallo nel pollaio.

Ma ormai è un “tutti contro tutti”. Ieri il capo dei servizi segreti collegati al Ministero della Difesa KIRILL BUDANOV ammetteva che il KPD (sic! КПД, коэффициент полезного действия, Coefficiente di Azione sul Campo), un misuratore di “efficienza” militare, per i soldati sbattuti al fronte con la forza sarebbe stato, senza adeguata MOTIVACIJA, “PROSSIMO ALLO ZERO” (“почти нулевой”)!
https://www.vedomosti.ru/politics/news/2023/12/17/1011548-budanov-nazval-nulevoi-effektivnost-ukraintsev

Di fatto, smontando la querelle sui numeri degli arruolati alla fonte. Così come sono, non servono a nulla. E no, caro Cirillo! Servono a tenere alto il saggio medio di profitto del complesso militare industriale u-ccidentale. Valgono meno delle pallottole che ormai, sempre in minor quantità, gli arrivano, e a ogni giorno che passa, a ogni commessa e ordine confermato, a ogni “finanziamento” erogato, qualcuno aldilà del Reno, o della Manica, o dell’Atlantico, gode come un riccio.

Del resto, “c’è chi scende e c’è chi sale”… sempre gli stessi, ma non diciamoglielo, anzi, la patria chiama, armiamoci e partite!

102 ANNI FA

Nasceva JURIJ NIKULIN (18 dicembre 1921 – 21 agosto 1997, qui in foto):
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/bfcbb8412699038/bfcbb84126990381629539446.JPG
Un grande, come può essere stato grande un Charlie Chaplin, piuttosto che un Totò. Attore comico
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/81e108b08cd8aab/81e108b08cd8aab1629539464.JPG
legato a filo doppio con la sua grande passione della vita,
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/57e4f323c5efac7/57e4f323c5efac71629539453.JPG
il CIRCO, come clown,
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/56f4af297f3d538/56f4af297f3d5381629539450.JPG
ma anche attore drammatico (qui due fotogrammi tratti da Chuchelo, uno dei migliori suoi film peraltro)
https://s15.stc.all.kpcdn.net/afisha/msk/wp-content/uploads/sites/5/2023/09/yurij-nikulin-i-kristina-orbakajte-chuchelo.jpg
https://pioner-cinema.ru/wp-content/uploads/2016/12/pioner-cinema.ru_2f4a1ff871edd85c1cb31e87c84456d4.jpg
e cantante. Mi piace ricordarlo così, tra le sue canzoni più famose, “Se io fossi un sultano”, tratta dal film “La prigioniera del Caucaso”, dove con ironia ci illustra luci e ombre dell’essere un sultano pieno di donne (tipo “dieci ragazze per me”):
https://www.youtube.com/watch?v=OqU2ado9His
"Три жены красота, что не говори Tre donne, che bello, non dirmelo neanche...
Но с другой стороны тещи тоже три. Ma dall’altra parte… anche le suocere sono tre!"

BUON COMPLEANNO JURIJ!!!

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************

17/12 ore 11:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessun aggiornamento di rilievo al momento, continuano incessanti i bombardamenti russi sull’intera linea di fronte (in questo caso ad AVDEEVKA)
https://t.me/ukraina_ru/180644
in vista, com’è assai probabile, di un imminente giro di assalti. Avanzamenti russi registrati VERSO CHASOV JAR, su cui si sposta sempre più il baricentro dei combattimenti, in provenienza da ARTEMOVSK:
https://t.me/ukraina_ru/180617

MOBILITAZIONE TOTALE

Con le buone… come questi adepti della setta dei “mobilitatori” (“voenkom”) in una farmacia, mentre con un sorriso a trentasei denti illustrano le magnifiche sorti progressive di chi sceglie di diventare “soldatessa”:
https://t.me/dva_majors/31010

… e con le cattive! Irruzioni nei centri commerciali e negli autobus di linea:
https://t.me/boris_rozhin/106664
Posti di blocco ovunque:
https://t.me/RVvoenkor/58408
Un intero Paese divenuto lager a cielo aperto (questa scena di distribuzione del pane - all’aperto, a pensionati in età anche avanzata, in mezzo alla neve!!! - è semplicemente vergognosa! )
https://t.me/drugoeeto/14188
ha bisogno di carne da cannone. Lo dicono tutti, lo scrivono persino i media u-ccidentali. Così, pur senza dichiarare UFFICIALMENTE la mobilitazione totale, l’ipocrisia di regime la esercita NELLA PRASSI ogni giorno. A proposito di ipocrisia… ennesimo scandalo di voenkom che trova anche il tempo, tra un rastrellamento e l’altro, di spassarsela all’estero con consorte:
https://t.me/dva_majors/30995
Scandalo che durerà meno del tempo necessario a scrivere queste righe. Tacere, obbedire, combattere, morire. In ogni caso sei carne morta. Carogne fasciste. A proposito...

CAROGNE

DA QUALCHE PARTE A LEOPOLI, 17/12/2023, civile prelevato mani e piedi per essere sbattuto al fronte:
https://t.me/boris_rozhin/106676
DA QUALCHE PARTE IN ISRAELE, 16/12/2023 - giornalista prima picchiato, poi sbattuto per terra, immobilizzato da un soldato mentre l’altro lo prende a calci in faccia:
https://t.me/boris_rozhin/106555
Impunite, carogne fasciste.


Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani mattina.

*****************************************************

16/12 ore 14:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Anche RYBAR conferma l’ennesima frittata per la linea fortificata ucraina, decisamente COMPROMESSA e per nulla “stabilizzata” dopo la caduta di MAR’INKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/16/20231216111320-3a2f994a.jpg
La sua caduta ha consentito, infatti, ai russi, di muoversi liberamente, con le cosiddette “spalle coperte”, ai suoi fianchi e, a loro volta, colpire ai lati posizioni che sinora avevano resistito PERCHÉ pressoché inespugnabili da una direzione sola, sempre quella. E’ il caso della zona a nord e a sud di NOVOMICHAJLOVKA.

I russi sono arrivati, a sud, al cimitero. E si sono fermati. Mine, trappole, fuoco di artiglieria. Quanto sarebbe bastato, in condizioni normali, per approntare un contrattacco e ricacciarli indietro. E quindi riminare, rifortificare, riallestire linee difensive più avanti. Le forze armate di Kiev fino a trent’anni fa erano ARMATA ROSSA, ricordiamocelo. Stessa scuola. Ma ora i russi attaccano anche da nord. E attaccano anche POBEDA. E bombardano anche KONSTANTINOVKA. In altre parole, l’intero triangolo è SOTTO PRESSIONE. E le forze che lo difendono, CHIARAMENTE IN INFERIORITÀ NUMERICA, insufficienti a sostenere l’urto.

In queste condizioni, un esercito comandato da gente responsabile, nel senso etimologico del termine, che RISPONDE ai propri sottoposti, alle loro mogli, ai loro figli, alle loro madri, giunge alla conclusione che altro non resta da fare che RITIRARSI SU POSIZIONI PIÙ IDONEE ALLA DIFESA. Non è il caso dei criminali che fanno attualmente da passacarte ai generali NATO.

Vogliamo vederli tutti insieme? In una foto a uso e consumo della propaganda interna per dimostrare “che tutto va bene”? Che non ci sono dissidi interni? Eccoli!
https://t.me/first_political/62389
SYRSKIJ, generale fedele al patàca. UMEROV, neo-ministro difesa, fino alla nomina, pochi mesi fa, aficionado di video scorreggioni da diffondere in rete. ZALUZHNYJ, mascellone battitore libero per conto USA. I magnifici tre, come nelle nostre coalizioni elettorali brancaleone.

Vedove, madri e figli possono E DEVONO chiedere conto a loro. E il conto è lungo, sempre di più, di cose di cui chiedere conto. L’ultima è questa PRETESA di coprire con la stessa coperta, SEMPRE PIÙ CORTA, la stessa area di sei mesi fa, quando hanno dilapidato un patrimonio immenso di uomini e mezzi in operazioni suicide. Patrimonio fatto di quei mariti, figli, padri di cui POSSONO e DEVONO chiedere conto.

E i cittadini ucraini si stanno facendo i loro conti. IN SEI, GUARDIE DI FRONTIERA, SI SONO CONSEGNATI SPONTANEAMENTE AI RUSSI DELLA REGIONE CONFINANTE DI KURSK!
https://t.me/WarDonbass/132550
DOVE NON C’È NESSUNA OPERAZIONE MILITARE IN CORSO! DOVE SI SENTE OGNI TANTO QUALCHE SPARO! DOVE CHI FINO A OGGI È SOPRAVVISSUTO GRAZIE A UN CONTROLLO DEI CONFINI CHE, DI FATTO, LO PRESERVAVA DAL MORIRE AL FRONTE, OGGI VISTA L’ARIA DI MOBILITAZIONE TOTALE HA BEN PENSATO DI AGIRE LUI, PER PRIMO, PRIMA CHE CI PENSASSE QUALCHE VOENKOM!

Ed eccoli qui, tutti e sei:
https://t.me/RVvoenkor/58340

Ma non sono gli unici. IL SETTANTACINQUE PERCENTO DEGLI UCRAINI CON ACCESSO ALLA RETE HANNO SEGUITO LA LINEA DIRETTA CON PUTIN!
https://t.me/NSDVKharkove/18536
Hanno sentito quel che Putin diceva, NON DI LORO, MA DEI LORO ATTUALI CAPI! E lo hanno fatto senza cambiare canale. Se sia il segnale di un regime agli sgoccioli, non so. Lo spero, lo spero vivamente.

Sicuramente, è il segnale di una propaganda ormai fallita. Oltre la prova provata, caro ex-ministro degli esteri nostrano, che gli ucraini “russofoni” sono ALMENO il 75% pressoché del totale (visto che pressoché tutti hanno ormai accesso alla rete, in un modo o nell’altro). Prova provata che è in atto una guerra CIVILE fra componenti dello stesso popolo. Prova provata che il popolo sta cambiando rotta. Ben prima dei suoi governanti.

Aggiornamenti a seguire domani.

**********************************************************

15/12 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE

AVDEEVKA oggi ha conosciuto un importante sviluppo a nord,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215224808-f08fc106.jpg
laddove i russi son riusciti a proseguire verso nord lungo la ferrovia, occupando entrambi i fianchi, e a sud, dove avanzano nella zona urbana.
https://t.me/rabotyno/715
Tutto il resto della cittadella è sotto bombardamento.
Allo stesso modo, anche i dintorni di MAR’INKA sono continuamente martellati, come mostra questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215205322-66d25283.jpg
Pobeda a sud ovest, GEORGIEVKA, il paese immediatamente dopo Mar’inka lungo la strada verso nord-ovest, e MAKSIMIL’JANOVKA, l’altro subito dopo. Ricacciare indietro il regime di Kiev, mettere in sicurezza DONECK che, come si vede benissimo da questa cartina, è tutt’uno con Mar’inka e ancora TROPPO a ridosso della linea di fronte attuale.

Ma sia ad Avdeevka che a Mar’inka i russi stanno facendo un lavoro splendido, smantellando una delle linee fortificate più ardue attualmente esistenti sul globo. Linea che, non potendo essere aggirata se non per brevi tratti, è sostanzialmente attaccata di petto. L’importanza per il regime di Kiev della stessa, è dato anche dal continuo distrarre uomini e mezzi da altre direttrici. Quella è la priorità. Questa è anche, in ultima analisi, la contraddizione fondamentale che sta demilitarizzando uno tra gli eserciti più forti al mondo a tappe accelerate.

Per inciso, anche oggi i russi sono avanzati verso nord-ovest, proprio a Mar’inka, come mostra la cartina di RYBAR. E pure da sud, circondando NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/rabotyno/716

Ad ARTEMOVSK, infine, l’accento ormai si sta sempre di più spostando verso CHASOV JAR
https://t.me/dva_majors/30920
Al punto che presto sarà questo il nome con cui verrà denominata la zona, al posto di quell’Artemovsk che ci accompagna da oltre un anno.

Aggiornamenti a seguire domani.

**************************************************

15/12 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


KRYNKI si conferma essere l’ennesimo autogol mediatico del regime di Kiev, dal momento che come operazione ormai subisce ovunque critiche: non solo sui canali russi, ma anche su quelli ucraini. Continuano infatti a fallire tutti i tentativi di sblocco di una situazione ormai disperata, con i migliori fra i migliori delle forze armate ucraine intrappolati in pochi chilometri quadrati sotto il tiro costante dei russi:
https://t.me/boris_rozhin/106472
Peraltro, come sottolinea un soldato russo impegnato su quella linea di fronte, i soldati russi hanno avuto tutto il tempo per costruirsi COMPETENZE ED ESPERIENZE PRIMA INESISTENTI e continuano, peraltro, in questa azione. Guerra fluviale, fra isolotti nati dalla secca del Dnepr, nel pantano, fra vegetazione e anfratti esistenti solo in quel preciso ambiente e non in altri: una SPECIFIKA BOEV (Специфика боев), una peculiarità dei combattimenti, di cui i russi son diventati maestri grazie alla carne da cannone d’élite ucraini che si son trovati a fronteggiare in queste settimane:
https://t.me/boris_rozhin/106480

Autogol completo. Ad AVDEEVKA, è di ieri notte la conferma che STEPOVOE / PETROVSKOE è in gran parte sotto il controllo russo (80% ma in un paesino di questo tipo non ha senso neppure dare percentuali):
https://t.me/polk105/14897
Il dato di fatto è che i combattimenti ormai si svolgono IN quel centro e le azioni partono DA case ormai saldamente in mano russa. In queste condizioni la tenuta di un piccolo centro abitato è resa molto più difficile.

140.000

I profughi ucraini in Bielorussia. Persino nella ostile (per il regime di Kiev) Bielorussia, nella tutt’altro che agiata Bielorussia, sono arrivati centoquarantamila richiedenti asilo. Facendo peraltro i giri più disparati, alcuni dalla stessa UE:
https://t.me/boris_rozhin/106477
Per Bruxelles, centoquarantamila persone da psicanalizzare, vittime di una Sindrome di Stoccolma retroattiva. Specialmente quando siamo noi a definire i sani e i pazzi.

PARIGI 2024? NET, SPASIBO!

Notizia di oggi il fatto che il Comitato Olimpico Russo abbia – FINALMENTE AGGIUNGO! - deciso di esprimersi sulla partecipazione alle Olimpiadi anche sotto quella ignominiosa, vergognosa bandiera bianca senza inno. Liberi di partecipare, ma a titolo personale: il comitato olimpico russo non finanzierà nessun atleta intenzionato a partecipare a questi giochi, visto che è da dieci anni che la Russia è ufficialmente ostracizzata da qualsiasi competizione internazionale relativa a discipline riconducibili al CIO, e non solo.
https://t.me/boris_rozhin/106481
E’ una questione di dignità, anzitutto. A prescindere dal sogno che coltiva ogni sportivo di potersi misurare con gli altri, non ci si può continuare a umiliare in questa maniera. E ci sarebbe anche altro da dire, su fondisti del Corno d’Africa divenuti improvvisamente arabi, o turchi. E si potrebbe arrivare, visto che di “spirito olimpico” ci si riempie la bocca, al rifiuto – da parte degli ALTRI sportivi – di cimentarsi in una competizione MONCA: monca DI PARTECIPANTI, cui è stato impedito di partecipare o è stata imposta la partecipazione a condizioni vergognose; monca DI RISULTATO, perché ogni atleta di una certa disciplina sa, in cuor suo, che in tale competizione la sua futura medaglia d’oro probabilmente sarebbe un argento.

Non posso giocarmela con tutti, per giunta con tutti quelli che valgono, mi oppongo a questo e, per solidarietà con gli esclusi non partecipo. Bel film di Natale… la realtà e quella che vediamo già adesso sui canali sportivi quando ci concedono di vedere pattinaggio artistico, sci nordico, biathlon. Belle competizioni, MONCHE. Non di atleti israeliani, peraltro: quelli, con la cifra dei morti civili di Gaza salita a 20.000, van bene così.

E allora se questo è ciò a cui si è ridotto il cosiddetto "spirito olimpico", fan bene a non partecipare. Net, spasibo.

Aggiornamenti a seguire.

*******************************************************

15/12 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


“Con un’aria da commedia americana, sta finendo anche questa settimana…” Chiedo sempre perdono ad Anna, Marco e a Lucio, ma me lo dico ogni venerdì perché c’è sempre un fondo di verità in questa frase.

Il cappio di AVDEEVKA è come venerdì scorso e venerdì l’altro, “SOLO” sempre più stretto. Riprendiamo questa mappa, che aldilà dei confini ha il notevole pregio di mostrare il mostro che è riuscito a creare l’IMBECILLITA’ CRIMINALE di un regime messo come quello dei suoi antenati nel momento peggiore:
https://t.me/boris_rozhin/106432
Quelle bandierine giallo-blu sono tutte le truppe chiamate a tenere l’incontenibile. Ovvero, a farsi massacrare. Se sai che una posizione non è sostenibile, lasciala. Non ci vuole Sunzi. Basta dire: “Signori, vogliam fare come a Bachmut (loro lo chiamavano così)? Ebbene si!

Ed eccoci all’ennesimo massacro. Hanno trasferito uomini e mezzi da fronti che ora TRABALLANO è dir poco. Guardiamo questa carta di RYBAR, dove per la prima volta dopo tanto tempo ARTEMOVSK e dintorni son messi in ORIZZONTALE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215090325-2a8990fb.jpg
Che detto così suona male, ma che permette ai “geografi” di mostrare CHASOV JAR e KLESCHEEVKA insieme. Come le si può trovare senza sapere il cirillico? Semplice. Sono i due centri “abbracciati” dalle frecce delle PROBABILI linee di attacco russe. Territorio impervio, sommità, “cime” da espugnare per poter poi attaccare le pianure sottostanti, SI GIRA INTORNO e si COLPISCE DA PIÙ PARTI. I russi son sempre gli stessi. Fino a quest’estate erano gli ucraini, ALMENO TANTE BANDIERINE QUANTE SE NE VEDONO ORA NELLA CARTINA DI AVDEEVKA summenzionata, ad attaccare.

Ora non solo le prendono di santa ragione, ma ARRETRANO. Rendendo teoricamente possibile quella sequenza di frecce rosse che potrebbe, nel giro di mesi o anche di un anno (ma i russi non hanno fretta…), a seconda del grado di cedimento delle truppe nemiche, far cadere l’ultimo baluardo prima di SLAVJANSK e KRAMATORSK.

Arretrano e vengono decimate. Grazie a chi? A chi ha detto: “TUTTI AD AVDEEVKA!” Risultato: se prima, per ipotesi, per due colpi russi di artiglieria ne partiva uno in controbatteria ucraino, che era più che sufficiente per tenere tutti al loro posto, anzi per “contrattaccare” (sic!), ora per SETTE colpi di artiglieria russi arriva il “puf” ucraino. Che non serve a molto, anzi, a nulla.

Ad AVDEEVKA, data la conformazione ormai assunta dalle truppe russe, c’è poco da tenere.

- In città, siamo in pieno modulo “guerra urbana Wagner”: si procede palazzone dopo palazzone, a quel punto poco conta se fuori sono cinquantamila e dentro il doppio; quel SINGOLO palazzone cade in INFERIORITA’ relativa, anche imbottendolo di soldati dal primo all’ultimo piano (che poi è quello che vogliono gli attaccanti per risolvere ancor più velocemente la questione) e cade. E si passa al palazzone successivo.

- Fuori città, le due branche non sono due bacchette per il riso. Sono i due denti di una chiave del 46. Provate a prendere una chiave del 46 a martellate, si rompe prima il martello. Inoltre, DENTRO la chiave del 46 il bullone è sempre più stretto, sempre più stretto, fino a spaccarsi. Chi va dentro è semplicemente distrutto. E ANCHE QUI, PIU' SI E', MEGLIO E'... PER I RUSSI!

MOSSA DOPPIAMENTE SUICIDA, quella ordinata dai generali NATO ed eseguita dai leccapiedi locali. Mossa che sta accelerando, e non poco, le dinamiche sul campo in corso.

Aggiornamenti a seguire.

*******************************************************

14/12 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Grazie ancora ad Alessandro, Paolo, Domenico e a tutti. Degna di nota rispetto all’ultimo aggiornamento è stata una conferma sempre sopra DONECK.

A GORLOVKA, per la precisione: qui le forze armate ucraine hanno tentato di dare un segnale di senso opposto a tutto quanto gli sta cadendo sulla testa in questi giorni. Segnale MEDIATICO, perché ovviamente attacchi quando sei nella condizione di attaccare, non per dire son riuscito a sferrare un colpo… e basta, perché uomini e mezzi son finiti. Specialmente se quel colpo riesci a sferrarlo, sempre a proposito di uomini e mezzi, a prezzo elevatissimo di vite umane. Quel “colpo” era, nella fattispecie, un terrapieno sopra GORLOVKA. Attacco come se non ci fosse un domani, arretramento tattico dei russi, bandiera d’ordinanza e selfie sul terrapieno, un giorno, e oggi quella bandiera è per terra e sul campo corpi di soldati ucraini senza vita.
https://t.me/RVvoenkor/58230

Stesso discorso di KRYNKI. Putin oggi ne ha parlato, dichiarando espressamente che si è trattato di un’azione propagandistica e nulla più, per “dare l’illusione dell’attacco dell’esercito ucraino” (создать иллюзию «наступления ВСУ»), come poi riprende il canale ucraino Legitimnyj.
https://t.me/legitimniy/16891

Nel frattempo, il fronte si sfalda. Oltre a quanto già descritto, emergono magagne già note, probabilmente dovute anche al freddo e alla conseguente deformazione dei metalli degli ordigni NATO. Un drone russo si alza in ricognizione intorno a KREMENNAJA e assiste alla scena di un mortaio che esplode durante lo sparo colpendo i soldati stessi che lo avevano caricato:
https://russia-news.ru/ru/8-news/5861-sami-sebya-unichtozhayut-vsu-nesut-poteri-iz-za-nekachestvennykh-boepripasov
Proiettili NATO da 120 mm, stoccati da chissà quanto tempo, quindi già deformati di loro, in più il freddo, i mortai che magari erano anche loro stoccati da chissà quanto tempo… risultato, il proiettile infilato dentro il mortaio, inceppatosi, esplode dentro lo stesso spaccandolo e colpendo i soldati. Altri invalidi, se non feriti mortalmente.

Invalidi che ormai si contano a TRE MILIONI, in Ucraina, secondo il canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/20813
Uomini abbandonati a loro stessi e al loro destino da un regime che “non ha soldi”. Ne abbiamo parlato ampiamente, accennando a quei padroni che non li assumono (ma il ricordo va sempre a quando mi diceva un mio carissimo amico che lavorava proprio per l’inserimento dei lavoratori con disabilità, su padroni di QUI che preferivano pagare multe pur di assumere un disabile). Naturalmente, più va avanti il tempo più la situazione peggiora.

In questo, e non mi dilungo ulteriormente sull’argomento, il canale ucraino ZERADA ragiona sulla conferenza stampa aperta di PUTIN di oggi. Una lunga maratona dove chiaramente è emerso, nella sua analisi:
- un forte elemento di stabilità interna, anche di fronte a critiche serrate, nessuna paura di rispondere assumendosi responsabilità e chiedendo scusa di errori commessi;
- un forte elemento già di suo l’aver fatta, visto che l’anno scorso era stata “saltata”;
- un forte elemento economico, con la stabilità politica che si trasferisce a una crescita del 3,5% e all’assenza di elementi critici in grado di colpire l’attuale apparato produttivo russo;
- un forte elemento di confronto con Kiev, rimettendo sul tavolo le condizioni di ISTANBUL, riadattate ai nuovi realia, e ricordandoLe che, andando invece avanti su questa strada, anche ODESSA è una città russa.
https://t.me/ZeRada1/17189

In altre parole, è uno dei maggiori canali ucraini ad ammettere che il vero fallimento, da un anno e mezzo a questa parte, è stato il pretendere a tutti i costi di ripristinare i confini del 1991 con regioni che, di tornare ai confini del 1991, proprio non ne volevano e non ne vogliono sapere. Elemento di estrema debolezza per un Zelenskij in cerca sempre più disperata di consensi ed elemento di forza di un Putin che invece li vede crescere anche ALL’INTERNO DELLO STESSO SPAZIO UCRAINO.

Il che, peraltro, giustifica nei fatti l’impostazione di fondo di
- Ucraini, russi, bielorussi - unico popolo
- guerra civile in corso.
E delegittima, non da ultimo, un’intera classe dirigente, oggi completamente smarrita. Più delle truppe al fronte.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

************************************************************

14/12 ore 13:30 aggiornamento

GRAZIE


Desidero davvero ringraziare tutti per gli attestati di rispetto, stima, e persino affetto nei miei confronti, che mi ripagano ampiamente della fatica di ogni giorno nel garantire quello che con Tonino (senza cui nulla di tutto questo sarebbe stato possibile, e che quindi ringrazio e non smetterò mai di ringraziare pubblicamente per quanto fa ogni giorno) abbiam messo in piedi quasi due anni fa: in un’ottica di servizio, cercando di fare controinformazione, di opporci a quella che era la vulgata dominante basandoci sui fatti, anzi tutto.
E i fatti ci hanno dato ragione. Correzioni in corso d’opera ne abbiam fatte, e ne faremo. Così come cantonate ne abbiam prese e ne prenderemo. Per inciso, di tutti gli errori, le imprecisioni, gli sbrodolamenti l’unico responsabile sono io. Ma mettendo tutto sul piatto della bilancia, anzi, sui due piatti, son più le volte che ci abbiam preso che quelle che abbiamo toppato! Cenere in testa è giusto averne un po’ sempre… ma anche giusto togliersela, e non perché si è pelati e scivola via (anche se devo dire che incide…).

Grazie ancora a tutti di cuore… e sempre avanti!

DAL FRONTE

Partiamo da ovest.

A RABOTINO l’avanzamento sinora da parte russa è quantificato in un chilometro lungo una linea di due chilometri e mezzo:
https://t.me/RVvoenkor/58216
Fosse soltanto un ripristino delle posizioni antecedenti alla “kontrnastup”, sarebbe già un OTTIMO risultato. Obbligherebbe, infatti, un’eventuale, remota, ma sempre possibile controffensiva l’anno prossimo a ripartire dal via. O anche più in su. Con le stesse linee difensive, se non ancor più rinforzate.

Proseguiamo con MAR’INKA. Posizioni guadagnate dai russi verso sud-ovest:
https://t.me/boris_rozhin/106380?single
Anche qui situazione in movimento.

Passiamo ad AVDEEVKA. I russi riescono finalmente a vincere le difese a STEPOVOE / PETROSKOE a nord. Ieri notte la situazione era questa (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/58196
Oggi lo sfondamento si è ulteriormente approfondito (il cuneo rosso indicato su quest’altra cartina, più recente):
https://t.me/rabotyno/713
Tutta la parte a nord è stata espugnata, e l’attacco continua:
https://t.me/ukraina_ru/180230
Ricordiamo che questa difesa è uno degli ultimi baluardi rimasti per impedire ai russi l’accerchiamento di AVDEEVKA. Accerchiamento, a questo punto, sempre più probabile.

Intanto, confermati gli avanzamenti nella zona urbana immediatamente antistante alla promzona:
https://t.me/polk105/14868
Avanzamenti che continuano.

Ad ARTEMOVSK, il regime di Kiev perde posizioni a KLESCHEEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/180225
Più a nord ancora, i russi avanzando da SACCO E VANZETTI verso SEVERSK
https://t.me/boris_rozhin/106382?single
Anche qui, da quanto tempo non parlavamo di Sacco e Vanzetti? Da mesi e mesi.

Ancora più a nord, direzione KUPJANSK, i russi guadagnano terreno verso IVANOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/106381?single

Nel complesso, a traballare è un’intera linea di fronte. E il bello, o il brutto, è che nessuno, neppure i russi, sa da dove partirà l’attacco principale, su ampia scala. Sarà, molto probabilmente, una questione di opportunità che si creeranno durante questa fase intermedia, e che trasformeranno quello che sinora è stato essenzialmente un lavorio di rimessa in un’azione coordinata e in grado di raggiungere gli obbiettivi prefissati con la massima efficacia e il dispendio minimo possibile di risorse.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************

14/12 ore 08:00 aggiornamento

METODO STANILÀVSCHI…


Come Paolo Villaggio con la “corazzata cotiòmchin”, ho troppo rispetto per l’originale per citarlo correttamente per l’utilizzo che ne sta facendo il patàca. Ecco a voi, quindi, il metodo Stanilavschi, nuova tecnica di recitazione disegnata a uso e consumo del politico che deve entrare nella parte del venditore di pentole bucate e sòle assortite.

Ruolo sperimentato con successo da noi con quei brevi monologhi nei cinegiornali luce presentati in successione, dove il deputato di turno (prima la maggioranza, poi l’opposizione, c’è posto per tutti...) ripete, con occhio sbarrato davanti alla telecamera, sorriso accattivante e tono sicuro e cadenzato, da maestrina, la frasetta imparata a memoria, come: “Il vaccino / il PNRR / la finanziaria / questa legge / è l’unica soluzione giusta, praticabile, plausibile, immarcescibile, all’annoso problema della cellulite sulle cossie per le donne e della tartaruga all’incontrario per gli uomini”.

Patàca se li mangia a colazione, questi attorucoli da due soldi. Lui ha il metodo Stanilasvschi, e può sostenere con occhio sicuro e in inglese, che i russi quest’anno “didn’t occupied any village”. Ma non solo! Ieri ha avuto il coraggio di proporsi in un esercizio da circo equestre che ha dell’incredibile: CRITICARE IL NYT! In particolare, questo suo pezzo:
https://www.nytimes.com/2023/12/11/us/politics/us-ukraine-war-strategy.html

A onor del vero, è stato costretto a dire qualcosa. Lì praticamente lo smontano, in pieno stile scaricabarile (o “unload barrel”) yankee. E patàca non ha voglia di fare il corridoio con il cartone mentre i suoi sottoposti lo guardano passare sussurando… “chel mingàun lè…” (a Kiev la vera “mova”, la vera lingua nazionale, è il mudnès… ma non ditelo in giro, sarà reso pubblico al momento giusto, nel frattempo ci han copiato i colori della bandiera...)

Non ha voglia e replica, dalle pagine di strana.ua:

“Non c’è nessuna crisi al fronte. D’inverno tutte le operazioni rallentano, perciò è importante contenere gli occupanti. Riguardo le affermazioni dei generali USA, di alcuni di loro, vi dico: in ogni caso non c’entra con la crisi, ma con l’inverno, e d’inverno le operazioni rallentano sempre: sia offensive che difensive. Per questo penso che questi segnali abbiano a che fare con questo.
"Ситуация на фронте не кризисная. Зимой все операции замедляются, поэтому важно сдержать оккупантов. По заявлениях генералов США, некоторых лиц, я вам скажу так – в любом случае это не о кризисе, это о зиме, и зимой всегда замедляются операции: контрнаступательные или оборонительные. Поэтому я думаю, что этот сигнал связан именно с этим."
https://t.me/stranaua/135268

“Sta scritto… ma io vi dico” (я вам скажу так): regàs… un altro unto dal signore! E qui siamo OLTRE il metodo stanilavschi… qui siamo alla fusione tra recitazione e rito esoterico. Socmel, come dicono a Bologna, un Oscar potrebbero anche darglielo!

Aggiornamenti a seguire.

Pin It

Comments

Search Reset
0
Paolo Selmi
Thursday, 29 February 2024 23:22
29/02 ore 22:30 aggiornamento

NE DAT’ STABILIZIROVAT’!


L’imperativo categorico in questa fase è sfruttare lo smarrimento, il caos, il panico fra le fila nemiche per:
- infliggere il massimo danno alla struttura militare nemica
- romperne e fiaccarne il più possibile la resistenza
- avanzare guadagnando terreno prezioso
- NON DAR LORO ALCUN MODO DI STABILIZZARE LA SITUAZIONE!
https://t.me/boris_rozhin/114917

Come un pugile appena atterrato aspetta con ansia la fine della ripresa per provare a riprendersi, e l’avversario al contrario non perde tempo e cerca con altrettanta ansia la “soluzione prima del limite”, la combinazione risolutiva, e lo incalza ripetutamente, così oggi un regime di Kiev atterrato ad AVDEEVKA fatica a riprendersi, continuamente messo alle corde dai russi.

Russi che si espandono a BERDYCHI
https://t.me/jnb_news/44907
fino a chiudere la giornata con la maggior parte del paese liberata:
https://t.me/Tatarinov_R/29643

Russi che proseguono gli attacchi lungo l’intera linea che scende poi fino a ORLOVKA e a TONEN’KOE:
https://t.me/RVvoenkor/62961

Russi che incalzano i soldati di Kiev in ritirata, causando ulteriori perdite di uomini e di mezzi. La cartina appena pubblicata da RYBAR, del resto, altro non mostra:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/29/20240229220532-5e44d665.jpg

Quelle due sacche sono letteralmente bersagliate da ogni direzione, così come SEMENOVKA è ormai minacciata da NORD (Berdychi) e da SUD (Orlovka).

C’è chi nota come in DUE SETTIMANE, e ancora “migliorando le proprie posizioni tattiche”, i russi abbiano liberati tanti centri abitati quanti ne era riusciti a ottenere in SEI MESI il regime di Kiev l’anno scorso.
https://t.me/beard_tim/15912

In altre parole, la situazione per il regime di Kiev si sta complicando oltremodo. Il canale appena citato IPOTIZZA LA NUOVA LINEA DI DIFESA LUNGO IL FIUME VOLCH’A, che a sud vede KARLOVKA. Può essere. Resta però il fatto che
1. non si tratta del DNEPR
2. i russi stanno colpendo qualsiasi tentativo di FORTIFICARE la riva destra del fiume.
3. i russi stanno COLPENDO ANCHE DA ALTRE DIREZIONI.

NE DAT’ STABILIZIROVAT’! Anche a KRASNOE,
- dove anche tutt’intorno la linea di fronte ormai si è spostata lungo la linea rossa qui tratteggiata:
https://t.me/Tatarinov_R/29659
- dove i russi conquistano posizioni nell’area urbana anche oggi:
https://t.me/jnb_news/44921
et
https://t.me/Tatarinov_R/29661
- dove il regime di Kiev è costretto a portare in prima linea sempre più riserve, sacrificandole da altri fronti.

FRONTI DOVE UNA LINEA FINORA STABILE… SI RIATTIVA! Come SOTTO KUDRJUMOVKA, dove i russi hanno aperto un’altra FALLA nella difesa ucraina e hanno guadagnato posizioni verso DRUZHBA:
https://t.me/polk105/18604

Ma non è solo il campo di battaglia il terreno dove il regime di Kiev è in affanno. L’AMBITO MEDIATICO, DOVE DOMINAVA A INIZIO CONFLITTO, OGGI VEDE NEL SUO STESSO CAMPO CRESCERE UN’OPPOSIZIONE SEMPRE PIÙ CRITICA.

L’attacco ai propri canali telegram, accusati di fare propaganda nemica, è semplicemente idiota.
https://t.me/ZeRada1/18396
et
https://t.me/ZeRada1/18407
E controproducente:
- se il patàca dichiara 31.000 morti in due anni
- se il sindaco di Kiev si fa trovare con le mani nella marmellata per un ponte che doveva tenere la bomba atomica ed è crollato da solo,
https://t.me/ZeRada1/18400
- se girano per i segmenti russi e ucraini immagini di RAGAZZINE di 16 anni e poco più grandi addestrarsi con un mitra in mano, NOVELLA VOLKSSTURM declinata al femminile
https://t.me/RVvoenkor/62970
la colpa non è dei canali telegram, ma di chi li vuole imbavagliare. Questo il popolo ucraino lo sta capendo sempre di più. E non solo ha smesso da tempo di credere a ciò che invece viene diffuso qui ai quattro venti, ma continua a iscriversi a canali che ormai superano il milione di utenti. Più quelli come me che scroccano senza avere un un profilo telegram, maggiori anche degli iscritti secondo me.

Il regime perde pezzi: reagisce rabbiosamente, ma non fa che aggravare ancor più la propria posizione. Non dargli modo di stabilizzarsi, questo oggi il compito fondamentale dei russi.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 29 February 2024 12:16
29/02 ore 08:30 aggiornamento

TRACOLLO PRIMA LINEA DI DIFESA E DUE MINI-SACCHE A OVEST DI AVDEEVKA

La PRIMA, come abbian visto ieri ed escludendo la buffonata della linea propagandata dal regime, VERA, linea di difesa, è crollata (neppure SEMENOVKA ormai è in grado di salvarsi).
https://t.me/Tatarinov_R/29565
BERDYCHI, TON’ENKOE, ORLOVKA che la componevano sono ora in mano russa. Carta di RYBAR MOLTO esplicita a proposito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/29/20240229001459-dc34f70a.jpg

RYBAR sottolinea un dato tragico di questa manovra russa. TRAGICO per i soldati del regime di KIEV. I cerchi evidenziati sono altre due SACCHE (dato confermato anche qui). https://t.me/polk105/18571

Non sono chiuse, IL CHE E’ PEGGIO PERCHE’ IN TAL CASO I SOLDATI SAREBBERO SALVI ALZANDO LE BRACCIA. Qui i soldati, lasciati colpevolmente davanti, ora hanno ricevuto l’ordine di resa e cercano di scappare, e finiscono sotto il tiro incrociato dei russi. QUEL CHE E’ PEGGIO, FINISCONO ANCHE SOTTO IL TIRO DEL “FUOCO AMICO” che cerca di fermare l’avanzata russa e così colpisce anche i propri che si ritirano!
https://t.me/polk105/18573

UN ESERCITO AL COLLASSO

TRAGEDIA NELLA TRAGEDIA, che la dice lunga sul PROCESSO DI SFALDAMENTO di interi corpi d’armata. Il tutto, in tempo reale, sotto gli occhi di

- ufficiali CORROTTI (questo video che denuncia il degrado e la corruzione nelle ff.aa. ucraine ha fatto ieri il giro dei canali telegram ucraini e russi),
https://t.me/legitimniy/17347

- ufficiali “semi-ammutinati” che CHIEDONO IL RITORNO DI ZALUZHNYJ (come se il problema fosse di due settimane fa, ma è quella che chiamerei la SINDROME DI GIONA… ripresa anche in Master and commander, peraltro…)
https://t.me/rezident_ua/21844

- Un generale, quello attuale, e futuro “GIONA” sacrificale, Syrskij, dà la colpa ai RAPPORTI FALSATI DEGLI UFFICIALI
https://t.me/boris_rozhin/114810

- UN REGIME IDIOTA, OLTRE CHE CRIMINALE, CHE IERI HA MANDATO A CREPARE SETTANTA FRA I SUOI UOMINI MIGLIORI (MARO’ IN ESAURIMENTO, PERALTRO…) IN UNA "MISSIONE" MEDIATICO-SUICIDA (L'ENNESIMA!) SU UN PROMONTORIO LONTANO DA QUALSIASI LOGICA DI AVANZAMENTO VERSO LA CRIMEA (cartina qui) sul Mar Nero:
https://t.me/RVvoenkor/62923

Queste sono le immagini scioccanti dei barconi affondati o giunti alla deriva con i corpi senza vita dei soldati, intercettati dai russi e colpiti:
https://t.me/RVvoenkor/62914
https://t.me/RVvoenkor/62908
Necrologi inutili:
https://t.me/Tatarinov_R/29569
E propaganda criminale condannata senza mezzi termini da Zerada:
https://t.me/ZeRada1/18394

Tutto questo, mentre i russi fanno la guardia a tutto quanto accade nelle retrovie ucraine e, colpendo CONVOGLI, PUNTI DI DISLOCAZIONE TEMPORANEA, DEPOSITI, rendono impossibile
- l’approvvigionamento delle già disastrate prime linee
- l’approntamento ORMAI TARDIVO di linee di difesa EFFICACI nelle stesse retrovie
https://t.me/legitimniy/17348

TRACOLLO DI QUEL CHE RESTA DI UN PAESE


Ultima notizia. Il fronte si sta muovendo anche a sud di questa cartina di RYBAR. Ultimo paese, NEVEL’SKOE. I russi stamane sarebbero entrati anche lì. La difesa ucraina perde pezzi.
https://t.me/polk105/18566

E a perdere i pezzi è anche il Paese stesso. IN AGGIUNTA A QUANTO DENUNCIATO IERI SULLA BATTAGLIA DEL GRANO, I POLACCHI, NELLA PERSONA DELLO STESSO TUSK, IPOTIZZANO UN BLOCCO DI TUTTE LE FRONTIERE. “Ci rimetteremo”, dice, ma è necessario...
https://t.me/rezident_ua/21842
Necessario a mettere ulteriormente in ginocchio un Paese che ormai, di autonomo, non ha più nulla, neppure il fazzoletto per il naso. E’ completamente, in tutto e per tutto, alla mercé dei nuovi padroni. Il ritorno del feudalesimo, più che del neocolonialismo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 29 February 2024 14:15
Errata corrige:
1. l'ordine a quei poveri cristi rimasti nelle sacche è stato PURTROPPO di "ritirata", non di "resa". Resa è quel che vogliono tutti. Alzare le braccia e chiuderla lì. Invece prima li han tenuti a tenere il pezzo di linea assegnato, poi, quando ormai i russi li avevano scavalcati a destra e a manca, "ritirata"... si, di corsa, col picchetto d'onore a destra e a manca che li bersaglia e pure i proiettili davanti che non riescono a capire quali sono le posizioni dei russi e quelle invece dei loro, quindi, "per non saper né leggere né scrivere" sparano a tutto ciò che han davanti... tra cui i loro.
2. il titolo "TRACOLLO DI QUEL CHE RESTA DI UN PAESE" è da spostare di un paragrafo, la notizia sotto appartiene ancora al bollettino di guerra delle otto e trenta.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 28 February 2024 19:29
28/02 ore 18:30 aggiornamento

GEOMETRIE DI CARTA E DI SOSTANZA


Infiamma il dibattito sui canali russi e ucraini circa la consistenza e la struttura delle linee di difese ucraine dopo la caduta di AVDEEVKA. Come al solito, probabilmente a uso e consumo dei media u-ccidentali, gli unici ancora disposti a propinare bufale al proprio “inclito pubblico”, ci sono I BUFFONI. Partiamo da questi. Invece di gridare “ambo!” al primo numero uscito, si dilettano in cartine come questa:
https://t.me/polk105/18550
BERDYCHI-ORLOVKA-TONEN’KOE… questa sarebbe la “linea di difesa”. Vediamola, alla luce delle notizie di oggi (i dati si riferiscono all’ora italiana).
Se alle due del pomeriggio la situazione a ORLOVKA era già compromessa, questa la sequenza successiva di notizie arrivate in serata:
https://t.me/polk105/18544
17:11 “ORLOVKA sotto il nostro controllo”
https://t.me/polk105/18548
17:19 “la 114° brigata ha liberato ORLOVKA”
https://t.me/jnb_news/44841
17:44 “l’esercito russo ha ormai sotto controllo TONEN’KOE.” (anche se non ha ancora piantato la bandiera, ma non è questione di molto).
https://t.me/jnb_news/44842
17:39 “le ff.aa. ucraine, abbandonando le posizioni a ORLOVKA, si sono ritirate verso nord a SEMENOVKA e BERDYCHI. Ma quest’ultima è la prossima a essere liberata, quindi non è stata una gran mossa”
https://t.me/beard_tim/15899

Di fatto, quello che in questa cartina è indicato prudenzialmente come bianco, sta diventando rosso (Semenovka per la cronaca è il paese in alto a sx):
https://t.me/RVvoenkor/62892
Una “linea di difesa” morta prima ancora di nascere. Quindi, lasciamo i buffoni, che mentono sapendo di mentire sulla pelle del proprio popolo, al loro sporco lavoro, e proseguiamo nell’analisi.

Assai più verosimile considerare SIN DA ORA questa LINEA DI DIFESA, che il regime di KIEV STA APPRONTANDO IN FRETTA E FURIA fra BERDYCHI E PERVOMAJSKOE. E’ la linea verde di questa cartina:
https://t.me/voenkorKotenok/54393
Problema: sia BERDYCHI che PERVOMAJSKOE sono sotto attacco. I russi martellano senza tregua. E sono entrati sia a BERDYCHI che a PERVOMAJSKOE. Come sia possibile approntare una linea di difesa mentre a poche decine di metri infuriano i combattimenti, è fantascienza pura.
CI SAREBBE DOVUTA STARE GIA’ DA PRIMA!
GIUSTO, MA
- UN PO’ PER CORRUZIONE (SI SON MAGNATI I SOLDI, BRUTALMENTE)
- UN PO’ PER SOTTOVALUTAZIONE DEI RUSSI (MAI ARRIVERANNO QUI!)
LA’ DOVE CI DOVEVA ESSERE UNA FITTA RETE DI TRINCEE, CAMMINAMENTI, FORTIFICAZIONI, TUNNEL, ECC… NON C’E’ NULLA! Qui una denuncia concreta:
https://t.me/MediaKiller2021/11692
E qui l’analisi del sempre puntuale ROZHIN:
https://t.me/boris_rozhin/114711

Sicuramente i russi insistendo e liberando AVDEEVKA hanno individuato IL PUNTO DEBOLE DELLA DIFESA DI KIEV, MA LA RESPONSABILITA’ DI TALE PUNTO DEBOLE RICADE INTERAMENTE SU UN REGIME CORROTTO CHE SI E’ MANGIATO I SOLDI CON CUI DALL’AUTUNNO SCORSO AVREBBE DOVUTO REALIZZARE CIO’ CHE NON HA FATTO!
https://t.me/sashakots/45263

Il regime di Kiev sarà costretto verosimilmente a ripiegare su una SECONDA LINEA DI DIFESA (quella in giallo su questa cartina)
https://t.me/voenkorKotenok/54393
ovvero OCHERETINO-NOVOSELKA-KARLOVKA. Qui davvero i russi non sono ancora comparsi, e costruire in fretta e furia porterà i suoi frutti… mica vero! I russi non ci sono, ma SI FANNO SENTIRE! E bombardano con FAB e droni. E bloccano sul nascere i tentativi di fortificazione. Non si cammina sul cemento fresco, si dice… men che meno si lanciano bombe.

La linea gialla della cartina di sopra coincide con la LINEA SPEZZATA E DISCONTINUA IN MEZZO a questa cartina:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65de355cf3ce0117c89dd761_65de359150518e6c97f8ff88/scale_1200
Qui il regime di KIEV sta cercando di STABILIZZARE:
https://t.me/voenkorKotenok/54366

FORSE SI, FORSE NO. Allarghiamo lo sguardo, e vediamo che la linea di fronte scende… fino a KRASNOGOROVKA. Krasnogorovka che è sotto attacco russo da SUD, da MAR’INKA.
Si vede chiaramente da questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/62888

Il problema allora potrebbe riporsi. E la linea appena creata essere aggirata. Lì non ci sono monti, c’è solo STEPPA!

Ecco allora LA TERZA LINEA: da PROKROVSK a KURACHOVO (la linea a sx di queste due cartine, che finisce a SELIDOVO, scende quindi fino al laghetto sotto, dove c’è KURACHOVO)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65de355cf3ce0117c89dd761_65de359150518e6c97f8ff88/scale_1200
et (qui non si vede neanche il laghetto...)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65dde70bbb0f3b397e7bd13e_65dde715bb0f3b397e7bd2e0/scale_1200
qui invece si vedono tutti e tre i paesi
https://dnr-news.ru/img/20230305/d6de4ca1d2a4ed2a091c2a10e88867a0_o.jpg
Questa linea sarebbe in grado di contenere i russi da MAR’INKA e da AVDEEVKA. Peccato che lo sanno anche i russi e stanno bombardando sia PROKROVSK
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34890
che KURACHOVO
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34890
et
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34885
QUESTA E’ la VERA LINEA DI DIFESA CHE STANNO APPRONTANDO
https://t.me/sashakots/45265
MA NON GLIELA STANNO LASCIANDO APPRONTARE!

Questa, infine, sembra anch’essa fantascienza, allo stato attuale:
https://1rodina.ru/sites/default/files/sites/default/files/photo_2024-02-28_15-08-16.jpg

Aggiornamenti domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 28 February 2024 15:10
28/02 ore 03:30 aggiornamento

谁是我们的敌人?谁是我们的朋友? (sulla nuova “battaglia del grano”...)


“谁是我们的敌人?谁是我们的朋友?这个问题是革命的首要问题。”
(“Chi sono i nostri nemici? Chi sono i nostri amici? Questa questione è la questione fondamentale della Rivoluzione”, MAO Zedong, “Analisi di ogni classe della società cinese”, 1925)

Il buon Mao… nel 1925, ormai trentaduenne, in cerca di legittimazione come “teorico”, esce con una “analisi di classe” della società cinese che sarebbe stata, trent’anni più tardi, totalmente riscritta per apparire come Classico, e come tradizione confuciana vuole, nelle sue Opere Scelte. Ho passato quattro anni della mia vita, a tradurne gli originali, quelli senza foglie di fico, per restituire a quegli scritti una coerenza con un pensiero, con una tradizione, con un substrato culturale di cui il marxismo-leninismo costituiva una simpatica pennellata di “progresso”, di “modernità”, di “necessità (opportunità?) politica”, di “chi non salta…”, e nulla più.

Quindi, meno li vedo, meglio è. Specialmente alla luce di come lo stesso mondo accademico che si prodigò in un “Eccellente” tutt’altro che atteso, allo stesso modo si prodigò nel NON dare seguito alle ricerche espresse in quel Dottorato, ferme di fatto agli anni Trenta, quando invece si sarebbe potuti andare avanti quantomeno di altri dieci anni, ma come minimo: vietato disturbare il manovratore, d’altronde…

Tuttavia, il fiume carsico di questi scritti, di questi lavori, di questi anni di ricerca ogni tanto riemerge, quando meno me lo aspetto, più che altro come difesa psicologica da ulcere e mal di fegato. Come in questo caso:
https://t.me/ZeRada1/18382
A salvarmi dal rompere a pugni una scrivania o a calci un “muro” di cartongesso è stato questo ricordo di questa frase: “Chi sono i nostri amici? Chi sono i nostri nemici?” a cui mi sto attaccando con tutte le mie forze per pensare ad altro.

Il filmato l’ho visto una volta sola e mi basta. UN INTERO CONVOGLIO FERROVIARIO DI GRANO UCRAINO E’ STATO BLOCCATO IN POLONIA E L’INTERO CONTENUTO E’ STATO GETTATO A TERRA.

Il grano era diretto in Marocco, comunica Zerada. Ora Kiev chiede una “kompensacija” che non arriverà mai. Ritorno alla domanda di Mao: “Chi sono i nostri nemici? Chi sono i nostri amici?” Questa, tecnicamente, era MERCE IN TRANSITO. Esiste un modo, infatti, di far viaggiare la merce “ALLO STATO ESTERO”, come diciamo noi scaricatori di porto, senza fare dogana. Più modi, in realtà. Il CARNET TIR è un altro modo vecchio come il cucco, come le macchine da scrivere come la M40 Olivetti che tra una carta copiativa e l’altra riesce a copiare una “a” sui 12 fogli (volée) di un intero carnet. Quanti ne ho fatti… e sbagliati… e rifatti…

Cerco di pensare ad altro. L’altro modo è il T1, un documento emesso da una dogana, in genere di valico in ingresso, con indicata una dogana di uscita, e i Paesi transitari (PL-DE-FR-SP in questo caso…). Il vagone PIOMBATO, la colonna di vagoni piombati, transita dalla Polonia alla Spagna, quindi viene imbarcata per passare le Colonne d’Ercole, e arriva in Marocco dove è sdoganata, “nazionalizzata” diciamo sempre noi scaricatori di porto.

Merce viaggiante allo stato estero con T1 senza fermarsi in qualche nota industria dell’agroalimentare italico, o comunitario, per tenere la propria pasta a 0,95 euro/500 g (in offerta). Merce che va in Africa. Passando dagli AMICI per evitare i NEMICI. Gli AMICI che il 24 erano a Kiev, per giurare “amore eterno”… al dio denaro.

C’è stato un periodo che la frase preferita di mia madre era “con tutti quelli che muoiono di fame”… e io quelle zucchine, cazzo, le dovevo mangiare. Per tutti quelli che morivano di fame. Per quel bambino scheletrico col pancione che mi guardava con quegli occhioni e mi diceva “perché te si e io no?”. Per quei trattori che schiacciavano le arance in Sicilia. Per gli Inti Illimani che cantavano Venceremos (“Viva Chile”), per i Vietcong, per i Tupacamaros, per gli indiani contro i “cauboi”, per tutti i popoli che soffrivano tutte le ingiustizie del mondo, quelle zucchine, cazzo, le dovevo mangiare.

Son passati quasi cinquant’anni. Ci fosse stato questo filmato, allora, me lo avrebbero fatto vedere. E ho trovato qualcosa di meglio di Mao e delle procedure doganali a cui pensare. Datemi una pentola di zucchine lesse. E mettete quegli stronzi sui ceci e fategli vedere questo filmato per due ore di fila. Gli “amici”...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 28 February 2024 12:05
28/02 ore 08:50 aggiornamento

VOJNA - DELO MOLODYCH…

Così cantava Viktor Coj, del gruppo iconico Kino.
https://www.youtube.com/watch?v=Z4jQ4hZfk00
In una canzone tutto il disincanto, tutta l’amarezza, tutta la tristezza, tutta la rabbia di quel periodo, un periodo in cui il proprio Paese stava già andando a rotoli in virtù della cosiddetta “perestrojka” (che ricordiamo per chi si fosse messo in ascolto solo ora voler dire “ristrutturazione”… certo…), ma per i proto-oligarchi di là e i diessini di qua… andava tutto bene! “Se vince Gorbaciov”… supplemento all’Unità del 1988 che ho ancora a casa, giusto per ricordarmi l’ipocrisia di allora (la buona fede ce l’aveva il militante, e porca miseria ce l’avevo pure io, allora, ma chi in alto, nato e cresciuto a pane e giretti pagati a Mosca, sapeva e taceva, anzi, diceva il contrario).

Qui tra l’altro i compagni di antiwarsongs l’hanno tradotta in italiano… bellissima:
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=58208&lang=it

E a un certo punto il buon Coj canta: “La guerra è una cosa da giovani”, vojna – delo molodych… infatti ormai muoiono civili che con la guerra non hanno avuto nulla a che fare fino a qualche mese – o settimana!!! - fa e, soprattutto, per nulla giovani. Visto che questo è un paragrafo iconico, è iconica anche un’altra vittima di questa guerra: SERGEJ NAKONECHNYJ, REGISTA TEATRALE (di questo teatro a NEZHIN, https://nezhin-dram.in.ua/), morto oggi nei dintorni di UGLEDAR…
https://t.me/Tatarinov_R/29481

Impressionante la differenza fra questa foto del suo profilo di parecchi anni fa, quando si iscrisse al social russo ok.ru (perché all’epoca non era reato…)
https://ok.ru/profile/444362958285
e come lo aveva fatto diventare il regime di Kiev. Tatarinov lo conosceva di persona, come scrive nel suo necrologio: a beneficio di chi avesse ancora qualche dubbio del conflitto in Ucraina come GUERRA CIVILE. A beneficio di come sia possibile sbattere a UGLEDAR, dove i parà russi stanno martellando come non mai, un REGISTA TEATRALE di QUASI CINQUANT’ANNI. A beneficio di chi avesse ancora qualche dubbio su cosa voglia dire CARNE DA CANNONE, la prima pagina di oggi la apriamo su SERGEJ. E su quel “Vojna – delo molodych…” che avrà cantato migliaia di volte, intorno a un falò, o a un tavolo accompagnati da una bottiglia di vodka… senza sapere che lui e i suoi amici stavano cantando una canzone proibita (a Odessa un cantante di strada è stato portato in polizia e multato per aver cantato Coj)… senza sapere che per lui non sarebbe valsa, la "regola di Coj".

OVEST DI AVDEEVKA: COLLASSO DELLA LINEA “SYRSKIJ”

La linea che avrebbe dovuto bloccare i russi da ORLOVKA a PERVOMAJSKOE, escogitata dal generale sopracitato come “posizioni migliori” su cui “far ripiegare ordinatamente” i propri uomini, come da comunicato ufficiale, sta collassando.

Questa era ORLOVKA a inizio mattinata:
https://t.me/Tatarinov_R/29478
e questa è già la “korrekcija”:
https://t.me/Tatarinov_R/29507
Conferma dell’avanzamento russo anche qui:
https://t.me/jnb_news/44812

Le stradine che da ORLOVKA portano a BERDYCHI sono già sotto i controllo di fuoco russo:
https://t.me/Tatarinov_R/29504
Ovvero, le comunicazioni della “linea” sono tagliate.

TONEN’KOE è diviso in tre, attualmente, con parte russa, parte regime di Kiev, parte “terra di nessuno”:
https://t.me/Tatarinov_R/29477
Con tendenza all’ampliamento verso ovest della prima a danno della seconda e della terza.

Nel complesso, è l’intera linea sotto attacco. Un’intera linea che sta collassando esattamente come ad AVDEEVKA qualche settimana fa. Più velocemente di qualche settimana fa, visti i tempi attuali.

KRASNOE

Avanzamenti russi anche a KRASNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29489
E avanzamenti importanti, che costringono il regime di Kiev a “ripiegare su posizioni migliori”. In altre parole, anche qui la difesa sta COLLASSANDO. Dietro qui c’è CHASOV JAR, che è stata FORTIFICATA per l’occasione. Vedremo gli sviluppi.

CARNE DA CANNONE

Torno ancora sull’apertura di oggi, perché nel frattempo mi sono arrivati in successione due contributi estremamente esplicativi, specialmente se abbinati.

Da un lato, il “democratico”, “schiena-dritta”, NYT, che titola l’ennesimo, indecente, “Short on Soldiers, Ukraine Debates How to Find the Next Wave of Troops”
https://t.me/rezident_ua/21834
Non serve essere Umberto Eco per osservare che “Short on Soldiers” e “Next Wave of Troops” rimandano a codici linguistici DOZZINALI, MASSIFICATI… “carne da cannone”, per l’appunto. Senza chiedersi a cosa possa servire una “next wave” nelle condizioni attuali, visto che la “prossima ondata” sarà sempre più composta da persone come il regista teatrale che ci ha salutato oggi. Così come senza porsi il problema di cosa abbia portato a essere “a corto di soldati” e, soprattutto, SE TALE SITUAZIONE NON SI RIPETERA’ BEN PRESTO anche con la PROSSIMA ONDATA di carne da cannone scagliata contro i russi.

Ma chissenefrega, democratico NYT. Tanto son “loro”, mica “noi”, giusto? “Fino all’ultimo ucraino”, anche con le pale da campo. Va bene così.

L’altro contributo è del canale Zerada che comunica le nascite dello scorso anno, con grafico impietoso annesso:
https://t.me/ZeRada1/18379
187.387 bambini, contro i 209.400 del 2022, contro i 520.700 del 2012… contro il 630.800 del 1991 (quando al potere c’erano i “comunisti cattivi”). Scrive poco dopo: “Questo non è male. Questa è una CATASTROFE” (И это не плохо. Это – КАТАСТРОФА).

Una catastrofe aggravata da ORDINI PADRONALI KAMIKAZE. E da leccapiedi nazifascisti che li impongono al proprio popolo. Alla lettera. Almeno, fino a ora. Anche qui le cose, forse, stanno cambiando.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 27 February 2024 23:31
27/02 ore 23:30 aggiornamento

TILT (“CRISI OPERATIVA”…)


Оперативный кризис, così la definisce Boris Rožin.
https://t.me/boris_rozhin/114613

La sua è un’analisi molto accurata di come i russi siano riusciti a porre le forze armate ucraine in una condizione di continuo scacco, costringendole a una difesa del tutto inefficace che, mossa dopo mossa, peggiora ulteriormente la propria situazione.

L’accumularsi affannoso di riserve ha consentito – e consente! - ai russi di concentrare la propria potenza di fuoco su pochi punti ben definiti.

Giusto per fare un esempio, a CHASOV JAR solo oggi sono piovute una quarantina di FAB di diverso tonnellaggio:
https://t.me/rezervsvo/48569

Sono piovute su soldati che accorrevano dalle retrovie, dalle riserve, da altre zone di fronte considerate “meno in pericolo”. Risultato, migliaia di perdite altrimenti evitabili.

Altro esempio: LA 110° BRIGATA MECCANIZZATA OGGI NON ESISTE PIÙ: ad AVDEEVKA è stata letteralmente decimata e ora i superstiti sono stati mandati nelle retrovie per “riformarsi”:
https://t.me/ukraina_ru/190082

MA RIFORMARSI CON COSA? CON RISERVISTI DEL TUTTO DEMOTIVATI! QUESTO INFLUISCE IN MODO ULTERIORMENTE NEGATIVO.

Inoltre, i russi CONTINUANO A SPINGERE VERSO OVEST: non si sono fermati, come ad ARTEMOVSK. Continuano a incalzare soldati che letteralmente si muovono in ordine sparso, faticano a coordinare la propria azione, perdono pezzi per strada.

Questo impedisce al regime di Kiev
1. di FAR ARRIVARE RINFORZI
2. di RAGGRUPPARSI
3. di CONTRATTACCARE

Rožin conclude la sua disamina pronosticando altri 15-20 km di avanzamento in questo mese. Ci sta. I russi non hanno fretta. L’obbiettivo principale in russo ha un nome solo: Истощение, istoščenie, ESAURIMENTO del potenziale bellico nemico.

E continuare scuotere la linea di fronte come un flipper, alla fine, lo ha mandato in TILT. Oggi i russi hanno guadagnato un chilometro sotto GULJAJPOL’E (Marfopol’, regione di Zaporož’e)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/27/20240227205958-5274cc42.jpg

Un chilometro in cui unità speciali russe sono avanzate senza perdita alcuna. Significa che i soldati distolti dalla guardia di quel punto per essere mandati a crepare ad AVDEEVKA o a ČASOV JAR, oggi sono mancati. Ecco che il regime deve continuare a fare la propria scelta, e perdere posizioni ogni giorno, da un lato, così come perdere uomini dall’altro, e non appena si concentrano in qualche retrovia, prima ancora di raggiungere le prime linee.

Prime linee davvero ESAUSTE, ormai, che cedono già posizioni a ORLOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/29431
e a BERDYCHI
https://t.me/polk105/18500

che abbandonano in fretta e furia la sacca in formazione fra PETROVKSOE e LASTOCHKINO:
https://t.me/Tatarinov_R/29430

che lasciano avamposti e scantinati sulla riva destra del DNEPR:
https://t.me/polk105/18501

che hanno lasciato ai russi ormai la maggior parte di KRASNOE,
https://t.me/ukraina_ru/190068
che tra non molto sarà completamente libera:
https://t.me/polk105/18499

che stanno cedendo posizioni anche a NOVOSELOVSKOE, sopra SVATOVO:
https://t.me/polk105/18513

In questo a nulla serve, come fa la CENSURA DI REGIME u-ccidentale, nascondere la realtà: qui facendo cancellare su un canale social il video dell’ABRAMS distrutto, per “violation of the terms of use, protection of business, reputation and company image”
https://t.me/beard_tim/15878

Quando, infatti, il flipper va in tilt, e si spegne la luce, del “business”, della “reputation” e della “company image” del complesso militare industriale usa, non importa più niente a nessuno.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 27 February 2024 12:52
27/02 ore 12:35 aggiornamento

A OVEST DI AVDEEVKA

La cartina che restituisce KIEV
https://t.me/boris_rozhin/114560
e quella invece di matrice russa
https://t.me/boris_rozhin/114544
differiscono veramente di poco.

In particolare, oggi anche SHOJGU ha confermato la liberazione di SEVERNOE. E insieme a questo, ha riportato che in due anni le perdite ucraine ammontano a 444.000 uomini.
https://t.me/boris_rozhin/114570
Che è un po’ diverso da 31.000… ma tant’è.

Altre carte militari
https://t.me/boris_rozhin/114574
confermano, di fatto, che il fronte da BERDYCHI a TONEN’KOE si è RIALLINEATO, tutte le sacche e mini-sacche sono state chiuse… e i russi continuano a spingere verso OVEST.

Giunge anzi voce che i russi siano già arrivati a BERDYCHI, a nord, a ovest di PETROVSKOE/STEPOVOE:
https://t.me/polk105/18446

Attenzione, perché oltre alla maxi-sacca che accadrebbe se arrivassero all’altezza di UGLEDAR (Ugledar peraltro attualmente sotto attacco!)
https://t.me/polk105/18444
, prima ce n’è una, sempre grande, ma più piccola in proporzione, che accadrebbe arrivando all’altezza di KRASNOGOROVKA. Krasnogorovka verso cui i russi stanno puntando DA MAR’INKA e sono già arrivati alle prime due file di case (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29408

Questa cartina, RISALENTE A LUGLIO 2022, precorre già la manovra, sia pur partendo da altri presupposti, DECISAMENTE altri presupposti:
https://new.topru.org/wp-content/uploads/2022/07/397C4074-7D0F-4490-A2A4-884957101523.jpg
Già, perché ora AVDEEVKA è stata liberata e i russi premono su ORLOVKA, MAR’INKA (la prima freccia rossa dal basso) è stata liberata e i russi stanno liberando KRASNOGOROVKA (seconda freccia rossa dal basso). E cosa c’è dopo KRASNOGOROVKA verso nord? Steppa, tanta steppa, con qualche paesino inframezzato. Lo stesso dopo ORLOVKA.

Il senso della manovra, che i russi da luglio 2022, smantellando pezzo dopo pezzo roccaforti nemiche, postazioni difese ottimamente e costruite a più strati di cemento armato, stanno mettendo in atto, è chiaro.

Così come è chiaro che la linea difensiva approntata alle porte di DONECK, e che difensiva lo è diventata solo da febbraio 2022 - laddove avrebbe dovuto costituire invece LA RAMPA DI LANCIO PER LA SOLUZIONE AZERA DEL CONFLITTO NEL DONBASS – rappresenta un UNICUM difficilmente rimpiazzabile, in caso di perdita, con nuove linee di difesa raffazzonate qua e là, in affanno. Ricordiamo, infatti, che un anno fa il regime di KIEV, male, MOLTO MALE imboccato dalla NATO, rideva dei denti di drago approntati dai russi. Denti a cui è a malapena, e in alcuni punti soltanto, arrivato a vedere… Ora il tempo per fare una cosa analoga dalla propria parte, come ordine di grandezza, non c’è. Qualcosa di raffazzonato si. Ma una triplice linea di difesa, no.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 26 February 2024 21:34
26/02 ore 21:30 aggiornamento


OVEST DI AVDEEVKA


Situazione sempre più difficile per il regime di Kiev come da carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/26/20240226170857-296b39a6.jpg

Altri avanzamenti registrati:
https://t.me/jnb_news/44704

Ma nel complesso la situazione è come mostra anche quest’altra cartina:
https://t.me/RVvoenkor/62802

I russi entrano a TONEN’KOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29399
Cittadina attaccata da più direzioni contemporaneamente.

Stesso discorso per ORLOVKA, come ammesso dalle stesse fonti ucraine
https://t.me/RVvoenkor/62799

Attenzione: se il regime di Kiev non riuscirà a “stabilizzare” la situazione, le cose potrebbero complicarsi, con uno sfondamento russo a ovest di AVDEEVKA. Sotto, lo ricordiamo, c’è UGLEDAR. Sopra, KRAMATORSK e SLAVJANSK:

COLPITI I PRIMI ABRAMS E ARCHER

Sempre oggi ci saluta il primo M1A1 Abrams, proprio nei dintorni di AVDEEVKA
https://t.me/rybar/57599

E il primo mortaio semovente ARCHER, di fabbricazione svedese, fra i migliori al mondo come costruzione:
https://t.me/RVvoenkor/62793

Sarà, ma quando bruciano sembran tutti uguali…

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Tuesday, 27 February 2024 09:42
Segnalo questo intervento di Gaiani a TGCOM24:
https://youtu.be/LXQvoU1NcM4?t=574
Da notare l'imbarazzo della conduttrice quando insiste nell'affermare che in Ucraina la situazione è di stallo e subito dopo Gaiani smentirla riportando le avanzate russe delle ultime settimane.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 27 February 2024 14:28
"STALLO...." (mizzega Faber, nel rileggermi qui, con la pausa dopo la parola, mi sono sembrato Crozza che imita De Luca... brrrr, aiuto!)

"Stallo"... dicevo, nella letteratura anglofona che dà la linea alla nostrana (e senza la cui voglia qui non si muove foglia...), "STALEMATE".

Linguaggio, come suggerisce la parola composta anglofona, mutuato dalla scacchistica. tu muovi qui, io muovo là, tu torni indietro, io torno indietro, tu rimuovi qui, io muovo là... e fu sera e fu mattino... patta.

L'italiano "stallo" apre tuttavia anche a un'altra definizione (in anglofono diversamente detto "stall"): "una riduzione (critica) del coefficiente di portanza dovuto ad un aumento dell'angolo d'attacco di un profilo aerodinamico"...

TRADOTTO IN PAROLE POVERISSIME: "quando Willy Coyote (perché nei cartoni animati lo stallo è un fenomeno puramente psicologico...), dopo essersi lasciato alle spalle il ciglio del burrone
https://www.osservatore.ch/wp-content/uploads/2019/09/WILE-E.-COYOTE-E-BEEP-BEEP-768x512.jpg

e aver camminato, corso, saltato nel vuoto, magari per decine e decine di metri... a un certo punto realizza che sotto non c'è più niente... e guarda con le orecchie basse la telecamera...
https://i0.wp.com/www.socialup.it/wp-content/uploads/2019/12/1568475415375.jpg-.jpg?w=1920&ssl=1

prima di precipitare con fischio in picchiata... puff...
https://gifer.com/en/24zX

ECCO, IN QUEL MOMENTO, MENTRE GUARDA LA TELECAMERA... QUELLO E' LO STALLO :-)

Magari è quello che la conduttrice intendeva... sempre i soliti malpensanti (io sono giustificato... vivendo vicino a Malpensa!)

Un abbraccio
Paolo
Like Like haha 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 26 February 2024 14:45
26/02 ore 13:30 aggiornamento

A OVEST DI AVDEEVKA

Situazione PEGGIORATA, per il regime di Kiev, da stamane. La carta più realistica al momento sembra questa:
https://t.me/boris_rozhin/114471

Tenendo davanti questa cartina, che ha il pregio di avere anche indicate le principali linee difensive del regime di Kiev (approntate nei centri urbani, come si vede), è possibile vedere come

1. le “mini-sacche” della cartina ucraina non ci siano. Ed è la cosa più logica che ci sia, in effetti, a meno di non voler proprio morire a tutti i costi. La linea è molto meno frastagliata e molto più continua, da nord a sud.

2. PERVOMAJSKOE sia sotto attacco da almeno due direzioni. E la difesa in una settimana ha ceduto molto. Qui siamo ben oltre il 40% concesso ai russi una settimana fa.

3. SEVERNOE sia ormai libero. Lo confermano anche altri siti, dove si riporta che siano state vinte le ultime sacche di resistenza:
https://t.me/jnb_news/44687

4. E dopo Severnoe, TONEN’KOE. Che pare già COMPROMESSA. “Pod kontrolem”, comunica questo canale, sotto controllo russo. Idet zachistka. Anche qui si starebbe procedendo alla bonifica delle sacche di resistenza… vedremo.
https://t.me/polk105/18411

5. dopo LASTOCHKINO (liberazione annunciata “con calma” solo oggi…) i russi siano arrivati a ORLOVKA.
https://t.me/jnb_news/44686
c’è chi dice che siano già anche entrati, chi no. Anche qui, lo scopriremo ben presto…

Nel complesso, i fatti, se confermati, parlerebbero di una cosa sola: la famosa “seconda linea di difesa più sicura”, verso cui le truppe del regime di Kiev avrebbero “ripiegato”, correndo in realtà letteralmente a piedi, nel più totale disordine, ed esponendosi ai tiri di artiglieria russa, tanto “sicura” non è. E starebbe cedendo clamorosamente.

Questo, mentre le perdite fra le fila del regime di Kiev superano i mille al giorno:
https://t.me/jnb_news/44683
Segno non solo di uno sfaldamento della linea di difesa, di una sua maggiore vulnerabilità, ma anche di un tracollo della stessa catena di comando, di ordini sbagliati, completamente sbagliati, ma anche di ordini disattesi, “interpretati”, diciamolo pure perché lo denunciano i canali ucraini stessi, boicottati. E in guerra gli errori si pagano carissimo, come sanno peraltro gli stessi russi. Poi c’è la propaganda del regime Kiev. E come recitava un antico adagio di soli quattro anni fa che sembrano però millenni (non solo da pronunciarsi, ma da leggersi anche a mente facendo i relativi scongiuri!)... “andrà tutto bene”.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 26 February 2024 10:48
26/02 ore 08:30 aggiornamento

A OVEST DI AVDEEVKA


Queste le ammissioni territoriali da parte del regime di KIEV:
https://t.me/dva_majors/35242
Sostanzialmente, il giochetto delle ammissioni, non potendo negare presenze di soldati russi avanzate, consiste nel considerare diversamente l’estensione della cosiddetta “terra di nessuno”, nella cartina l’area bianca.
Terreno non (definitivamente) perso, dove si combatte ancora. Anche in questa cartina il quadro è decisamente sconfortante. I tre pallini rossi col fante russo sono posizionati, rispettivamente e partendo dal basso, a SEVERNOE, TON’ENKOE e ORLOVKA.

Parliamo di una linea decisamente improvvisata la cui fortificazione, a detta degli stessi portavoce del regime di Kiev, è a dir poco “inadeguata” (Спикеры противника сообщают об отсутствии адекватных фортификационных сооруженияй западнее Авдеевки, ibidem)

Inoltre, se DAVVERO vi fosse terra di nessuno fra SEVERNOE e TON’ENKOE, è facile vedere come tra le due branche di questa piccola falange si stia formando l’ennesima mini-sacca. Dove se a un soldato non è abbastanza svelto ad alzare le braccia, in genere, lo aspetta una brutta fine.

Su questo ingrandimento satellitare di fonte russa, si vede chiaramente come le due branche siano separate, letteralmente, da uno, massimo due poderi, non di più! Belli, estesi, sicuramente, colcosiani, agricoltura estensiva sovietica… ma piatti! E nessuna strada.
https://t.me/Tatarinov_R/29351

E’ abbastanza intuitivo come non sia per niente “igienico” stare nel mezzo, così come non abbia nessun senso un’operazione difensiva dentro quel cuneo.

Il pallino sopra con l’orco russo (altro che “Arca russa” di Sokurov… ora ci son solo “orchi” e basta… come siamo caduti in basso!) inginocchiato col fucile spianato si riferisce ad ORLOVKA, dove i russi dicono di essere già arrivate alle prime strade:
https://t.me/polk105/18408
In sostanza, si tratterebbe di una nuova branca, un nuovo cuneo… una nuova possibile mini-sacca. Vedremo.

CONTRADDIZIONI IN SENO ALLE FORZE ARMATE UCRAINE

Mi rendo conto che è come sparare sulla croce rossa, ma:

- nonostante nessun esercito, men che meno quello russo, sia scevro da contraddizioni, anche profonde

- oggi sul campo i dati sono sotto gli occhi di tutti (pardon, di tutti quanti non siano con le fette di salame sugli occhi, ben spesse peraltro…) e

- nonostante tali dati siano il RISULTATO di DUE ANNI di errori, e contraddizioni, di cui

- la contraddizione fondamentale resta quella della RIDUZIONE DI UN CONFLITTO ARMATO A MEZZO PER LA CREAZIONE DI PLUSVALORE BEN OLTRE IL SAGGIO MEDIO DI PROFITTO, ULTERIORMENTE GONFIATO DA RENDITE PARASSITARIE TIPICHE DI UN CAPITALISMO DA RAPINA A TOTALE ED ESCLUSIVO APPANNAGGIO DEL PADRONATO OCCIDENTALE E DEI LACCHE’ NAZIFASCISTI LOCALI

- onde per cui finalità militari e finalità economiche CONFLIGGONO tra loro e a totale danno delle prime, dati i RAPPORTI DI FORZA fra PADRONE-COMMITTENTE-SIGNORE FEUDALE e SUBORDINATI-COMMESSI-SUDDITI (sia pur VALVASSINI...)

vale ancora la pena notare alcune contraddizioni secondarie, frutto socialmente e storicamente determinato della fondamentale sopracitata:

1. SCOLLAMENTO E PROCEDIMENTO IN ORDINE SPARSO, A PARTIRE DALLO STRISCIONE DEI 5 KM DALLA FINE, DEL PADRONATO UCCIDENTALE – USA DA UN LATO, GB DALL’ALTRO, UE DALL’ALTRO ANCORA,

DETERMINA

SCOLLAMENTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE E DEI GRUPPI DI RIFERIMENTO CHE CIASCUNO DEI PADRONI HA INSERITO IN TALE ORGANIGRAMMA: IN PARTICOLARE, NOTIAMO UNO SCOLLAMENTO FRA QUADRI INTERMEDI, FEDELI A ZALUZHNYJ AFFERENTE A SUA VOLTA AI BRITANNICI, E GENERALE SYRSKIJ AFFERENTE A SUA VOLTA A BANKOVAJA, IL CUI INFLUSSO ASTRALE ULTIMAMENTE TIRA PIU’ VERSO WASHINGTON CHE LONDRA.
https://t.me/ZeRada1/18355
et
https://t.me/rezident_ua/21806

Certo che se SYRSKIJ dà ordini e i quadri intermedi li boicottano, altro che CARNE DA CANNONE! Già, notiamo che tutto questo si svolge sulla pelle di un popolo devastato dove un farabutto ha il coraggio di andare in TV e dire che i morti in due anni son stati 31.000… sputare sul proprio popolo non è mai stato così facile.

C’è da dire, anche, che un SYRSKIJ che si fa riprendere con entrambi i gomiti alti… facendo il giro con queste foto e video dei social russi… non è un bel vedere.
https://t.me/RVvoenkor/62763

E i suoi ordini da macellaio sono ancor più boicottati.

2. RENITENTI E I “DISERTORI” SONO “AUMENTATI DI DIVERSE VOLTE NEL CORSO DELL’ULTIMO MESE” (выросло в несколько раз за последний месяц)
https://t.me/legitimniy/17331

Certo, SE:

A. i reparti di élite sono rimpiazzati da riservisti
https://t.me/boris_rozhin/114074

B. tali riservisti dovrebbero costituire la COMPENSAZIONE alla CARENZA DI ARMI E MUNIZIONI
https://t.me/rezident_ua/21783
secondo una PROPORZIONALITA’ INVERSA CHE NON E’ CRIMINALE E BASTA, E’ PURE IMBECILLE! IDIOTA FINO AL MIDOLLO!
Artiglieria contro Artiglieria non è possibile? Allora facciamo Artiglieria contro fanti, aumentati di x volte, secondo un coefficiente di equivalenza fra pezzi di mortaio, o carri armati, o blindati, e fanti che dovrebbero SUPPLIRNE la carenza, che è semplicemente idiota. SPECIALMENTE IN UN CONTESTO COME QUESTO!
Pertanto, ecco il KOEFFICIENT VOORUZHENNOSTI (коэффициент вооруженности), il coefficiente di combattività, secondo cui “meno armi a disposizione, più persone da mobilitare”
https://t.me/rezident_ua/21795

C. come confermato da soldati ucraini prigionieri ad AVDEEVKA, MANCA un centro di comando, gli ordini NON arrivano e la RITIRATA INIZIA “a sentimento”, senza aspettare un ordine che vorrebbe dire per i poveri cristi in prima linea MORTE CERTA:
https://t.me/boris_rozhin/114446

D. LA VERITA’ STORICA EMERGE E, COSI’ COME LE ARMI CHIMICHE IN SIRIA NON ERANO DI ASSAD (2015), ANCHE I CECCHINI SUI TETTI DI MAIDAN 2014 NON ERANO RUSSI, QUINDI…. TUTTO QUANTO NE E’ SEGUITO SI E’ BASATO SULLA MENZOGNA!
https://t.me/ZeRada1/18353

E. Emergono anche SCHEMI CORRUTTIVI A OGNI LIVELLO NELLE FORZE ARMATE, tra cui L’ULTIMO IN ORDINE di tempo è quello degli “AIUTI” CHE NON ARRIVANO ALLE PRIME LINEE MA SI FERMANO ALL’OVEST
https://t.me/Tatarinov_R/29104
(dove magari poi prendono un’altra destinazione nel mercato nero delle armi…)

ALLORA:
tutto quanto sta emergendo non solo è criminale di per sé, ma parla da solo in termini di aumento esponenziale (visto che ormai siamo tutti numeri..) di PERDITE in vite umane. Per i padroni e i loro lacché. Ed è naturale, tornando al punto 2., che “disertori” e “renitenti” aumentino “di diverse volte”.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 25 February 2024 22:36
25/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA


Riprendo questa dicitura perché si sta sviluppando tutt’intorno un movimento che definire di SCARDINAMENTO è dir poco. Ora in pericolo, a nord, ci sarebbe la stessa OCHERETINO:
https://t.me/polk105/18402

Embè? Paesino più, paesino meno… che cambia? Guardiamo la cartina qui sopra. La topografia è abbastanza chiara. Il paese cerchiato (OCHERETINO) è uno snodo ferroviario come Gallarate. Se si prende Gallarate, hai finito di andare a Domodossola (e a Ginevra), a Varese, a Laveno-Luino-Zenna-Bellinzona. Lo stesso qui. Se i russi bloccano OCHERETINO, non tanto la linea sud ad AVDEEVKA, quanto la linea verso EST sarebbe bloccata. E insieme a essa gran parte degli armamenti che viaggiano su rotaia verso EST. Verso quelle prime linee che da questa arteria ricevono continui rinforzi. Non è proprio “paesino più, paesino meno”.

Verso OVEST, prosegue l’avanzamento russo, ammesso anche nelle cartine del regime di Kiev:
https://t.me/RVvoenkor/62746
Riconosciuti sempre da entrambi, vi sarebbero avanzamenti già oltre SEVERNOE,
https://t.me/rezervsvo/48272
avanzamenti che molti canali russi dichiarano già fino al limite urbano di TONEN’KOE
https://t.me/dva_majors/35237
et
https://t.me/jnb_news/44658
e verso ORLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/29333

Vedremo.

KRASNOE

Cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/25/20240225203446-550c4218.jpg

e informazioni giunte in serata che confermano la presenza di soldati russi già nel centro cittadino, avanzando posizione dopo posizione e costringendo i soldati del regime di Kiev ad arretrare:
https://t.me/dva_majors/35234

Commentatori ucraini che ormai paragonano la situazione di Krasnoe agli ultimi giorni di Avdeevka.

RABOTINO

Altra cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/25/20240225214134-00d1af92.jpg
qui i combattimenti infuriano, il regime di Kiev capisce cosa significa uno sfondamento russo qui e capisce anche cosa vuol dire non aver approntato difese sufficienti a creare un facsimile della linea Surovikin più a nord. E ammassa riserve su riserve. I parà russi avanzano letteralmente di metri e respingono i contrattacchi ucraini, costringendoli a riparare in quel che è rimasto a nord della città. Vedremo anche qui, come a Krasnoe, gli sviluppi.


DAVAJ ZAKURIM

Questa canzone nasce nel 1941 come poesia, musicata nel 1942 diventa simbolo di una resistenza e, al contempo, di una speranza, in uno dei momenti più bui della storia del Paese dei Soviet.

Se ora le cose stanno così, tuttavia, quando tutto questo sarà finito, quando avremo liberato l’intero fronte sud, fino a Odessa e oltre, chissà quando, chissà come, ci ritroveremo a parlarne, seduti a qualche tavolo.

Allora ricorderò la compagnia di fanteria, tutti i nostri compagni. Ricorderemo come da amici diventammo tutti compagni, tutti per uno e uno per tutti. E ci ricorderemo di quella volta che mi hai offerto una sigaretta. E smezzeremo ancora una volta la stessa sigaretta, tovarišč moj!

Qui in una delle sue prime interpretazioni,
https://www.youtube.com/watch?v=QbS1BMx5EjI
è una canzone (qui uno spartito):
https://muzon-muzon.ru/index/davaj_zakurim/0-199
che si presta ad arrangiamenti jazz, con lo swing nel sangue, si potrebbe dire. Con tanto sentimento (qui un’interpretazione dei ragazzi di una scuola musicale di Mosca)
https://www.youtube.com/watch?v=Be76MaMr2Go

Perché ne parlo? Perché ieri il genio poliedrico di TIMUR VEDERNIKOV, da anni impegnato in un progetto intitolato MUZYKA VMESTE, Musica insieme, è uscito con questa canzone interpretata quasi esclusivamente da gente di DONECK, LUGANSK, CHERSON, TOMKAK, MARIUPOL’.
https://www.youtube.com/watch?v=HmgLAuWxdNw

E capendo cosa sta dietro questa canzone, la sua storia, l’effetto è doppiamente toccante. Parla di un popolo che spera nella VITTORIA e che parla, al contempo, a un altro popolo, quello di ODESSA, NIKOLAEV, KACHOVKA, dicendo loro: “Coraggio, tenete duro, ora come allora, arriviamo!”. Nei commenti, uno da Zaporozh’e ringraziava.

Tutto questo COZZA con la pagliacciata di ieri (di cui, aldilà delle dichiarazioni e attenendoci solo ai numeri, i 4,5 miliardi annunciati il mese prossimo dalla Von der Leyen altro non sono che la prima rata di un pacchetto da cinquanta miliardi ancora tutt’altro che sbloccato…)
https://t.me/ZeRada1/18339

Questo COZZA altresì con la pagliacciata di oggi, quando a un mediocre attore hanno messo davanti un copione, meglio, un canovaccio su cui improvvisare con alcuni punti fissi: “le perdite ucraine sono state in due anni di 31.000 uomini (ai russi 250.000 morti, invece...)”
https://t.me/ZeRada1/18347

Ha il coraggio di recitare questo copione quando fonti ufficiali ucraine escono, poco prima, con la notizia che ATTUALMENTE CI SONO 28.000 SOLDATI UCRAINI PRIGIONIERI DEI RUSSI!
Quindi, questo sarebbe l’unico conflitto al mondo dove ci sono tanti morti quanti prigionieri…

IDIOTY, commenta Zerada, riferendosi ai governanti che celebrano due anni di tragedia nazionale con una pagliacciata che include, oltre a queste perle, la promessa di una controffensiva già quest’estate.

Tutto questo COZZA con un popolo che è stufo di diventare carne da cannone per questa gente e i suoi padroni.

PADRONI LA CUI STAMPA “ALTERNATIVA” AMMETTE FINALMENTE CHE DAL 2014 A OGGI L’UCRAINA È STATA STRAVOLTA DALLA CIA, CIA CHE HA MESSO SU I FASCISTI E LI HA FORAGGIATI PER “COMBATTERE PUTIN”!
https://www.nytimes.com/2024/02/25/world/europe/the-spy-war-how-the-cia-secretly-helps-ukraine-fight-putin.html

Per chi “casualmente” non avesse l’abbonamento al NYT, il testo integrale è disponibile qui:
https://dnyuz.com/2024/02/25/the-spy-war-how-the-c-i-a-secretly-helps-ukraine-fight-putin/

I padroni escono ormai dopo due anni con “scoop” che noi denunciamo dal 2014! E di cui a nessuno dei nostri politici attuali, sia di “maggioranza” che di “opposizione”, non importa nulla. Perché anche loro, probabilmente, ricevono un canovaccio da recitare. Recite mediocri, come a Kiev. Qui però non muore nessuno. Là, grazie a loro e grazie ai loro padroni, un intero popolo.

Un intero popolo che, quest’anno, e siamo solo a fine febbraio, sta prendendo sempre più coscienza delle proprie catene, di chi lo sta mandando a crepare, uno dopo l’altro.

MANDANDOLO A CREPARE SOTTO L’EFFETTO, SEMPRE PIÙ DIFFUSO IN PRIMA LINEA, DI SOSTANZE STUPEFACENTI, COME DENUNCIA QUESTO ARTICOLO POLACCO
https://www.o2.pl/informacje/ukraina-legalizuje-narkotyki-maja-sie-przydac-na-pierwszej-linii-frontu-6998895137237984a
“Kilka dni po zalegalizowaniu przez rząd ukraiński medycznej marihuany, Ministerstwo Obrony Ukrainy podpisało memorandum z Państwową Służbą ds. Produktów Leczniczych i Kontroli Leków. Zezwoli to armii na korzystanie m.in. ze środków psychotropowych w warunkach bojowych.”
CITANDO UN MEMORANDUM D’INTESA FRA MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO E L’AUTORITÀ DI CONTROLLO SUI MEDICINALI, CHE CONSENTIRÀ ALL’ESERCITO DI IMPIEGARE --- LEGALMENTE!!! --- SOSTANZE PSICOTROPE IN PRIMA LINEA!

Ammazzare un civile che esce da uno scantinato, trucidare un soldato nemico che alza le mani, andare avanti con una gamba maciullata, quando un soldato si ritroverà vivo, e non ricorderà nulla di tutto questo, cose da MANCHURIAN CANDIDATE (remake di Denzel W.)… divenute realtà per un intero popolo.

Un intero popolo che poi, dopo aver appreso cosa lo attende, si imbatte per caso in una foto del genere: un cappellano militare ortodosso russo (ROMAN CHEBONENKO) che passeggia ad AVDEEVKA con un cappellano militare mussulmano russo (CHATYB RAFI CHAMZAT),
https://t.me/polk105/18400
e capisce l’immensa forza di un Paese multinazionale, dove mussulmani e cristiani ortodossi vivono, lavorano, combattono fianco a fianco. E comincia a pensare che fino a poco fa era anche lui parte della stessa famiglia, anzi, nella stessa ekklesia, per i cristiani d’Ucraina, o umma per i mussulmani d’Ucraina, come i tartari di Crimea, a loro volta parti di un’unica communitas, di un’unica fratellanza (bratsvo), di un’unica compagnia, essere compagni (tovarischestvo).

Vedremo, alla fine, chi e con chi si smezzerà questa sigaretta. Io un’idea comincio ad averla… “Davaj zakurim, tovarišč, po odnoj, davaj zakurim, tovarišč moj”...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Sunday, 25 February 2024 22:56
Negli ultimi giorni ho letto in effetti che il Pataca starebbe premendo per lanciare una controffensiva nella speranza di ottenere una vittoria simbolica per sbloccare lo stallo al Congresso.
Gira anche voce di una imminente offensiva russa a Sumy e Kharkov con gli ucraini già rassegnati a perdere quelle due regioni.
Staremo a vedere.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 26 February 2024 00:48
Mi sbaglierò ma credo che, avendo la strada sbarrata nel Donbass e dintorni lanc. eranno attacco verso Transnistria e Bielorussia, sfruttando la configurazione favorevole delle linee di rifornimento. Il che vuol dire ESCALATION, e costringere Putin a usare le maniere forti. La mossa, il rilancio...gli costerà caro. Potranno avere successo in Transnistria, mentre a nord capiranno cosa intendesse Putin dicendo che "non abbiamo ancora iniziato la guerra". Verrà usata la tecnologia EMP e saranno semplicemente spazzati via.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 26 February 2024 15:08
Se attaccano la Bielorussia si fanno semplicemente radere al suolo, legittimerebbero l'utilizzo di armi non convenzionali.
Ho un amico bielorusso che non si capacita di tutta questa magnanimità avuta sin ad ora, se avesse voluto, li avrebbe già rasi al suolo in 3 mesi.
Altro che atcams stor shadow taurs e la fava barciana....
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 24 February 2024 23:56
24/02 ore 23:30 aggiornamento

DOPO DUE ANNI I RUSSI PRESSANO CON SUCCESSO DA ZAPOROZH’E A CHARKOV

Ed è pressing totale. E il regime di Kiev sembra quell’omino con la tuta da lavoro della pubblicità di una nota ditta di rubinetteria delle mie parti, di tantissimo tempo fa… si apriva una falla su una parete e usciva dell’acqua, e lui subito a tapparla con un rubinetto. Ma non faceva in tempo a tapparla che subito scoppiava un’altra conduttura, e via di riparazione. Alla fine tutte le pareti eran piene di rubinetti… e l’omino cominciava a perdere lui stesso acqua… dalle orecchie.

Qui l’impressione netta è che i rubinetti non bastino.

AVDEEVKA

Chiamiamola così per comodità… talmente tanti sono i cedimenti. Questa cartina di RYBAR, sin troppo prudente è, al tempo stesso, sin troppo esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/24/20240224190127-47dee11f.jpg

NUOVA SACCA IN FORMAZIONE: Tra LASTOČKINO e SEVERNOE! ENTRAMBE LIBERATE DEI RUSSI! Questa è la bandiera russa a LASTOČKINO:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7650
et
https://t.me/beard_tim/15817
Paese INTERAMENTE LIBERATO dai russi (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29253

e anche SEVERNOE in serata finiva interamente sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/18353
Questa cartina mostra come le truppe di Kiev siano ripiegate indietro:
https://t.me/Tatarinov_R/29254

Prossime fermate: ORLOVKA a nord e TONEN’KOE a sud (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29261

RABOTINO

Cartina di RYBAR molto esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/24/20240224214929-133fac4e.jpg

Il regime di KIEV perde posizioni e i russi progressivamente avanzano. RABOTINO sta per essere ceduta definitivamente, come ammettono gli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/17324

Anche questo non è un bel segnale. Come già notato, Kiev deve impiegare riserve, impegnare forze, distogliere energie preziose da altre difese, che già traballano. Come

KRASNOE

Qui la cartina è molto esplicita:
https://t.me/RVvoenkor/62692
I russi guadagnano POSIZIONI SU POSIZIONI nel centro cittadino e nelle aree periferiche limitrofe, ampliando la loro sfera d’azione, coprendosi al contempo i fianchi, impedendo al regime di Kiev qualsiasi contrattacco e preparando il terreno per il piatto forte: CHASOV JAR.
Altra cartina qui che conferma sostanzialmente i guadagni russi di oggi:
https://t.me/polk105/18369

Anche TERNY, a ovest di Kremennaja, versa ormai in cattivissime acque coi russi non solo alle porte, ma che bloccano anche le possibili vie d’uscita:
https://t.me/polk105/18364

Nel complesso, la giornata di oggi è stata veramente brutta per il regime di KIEV. E non solo perché il “summit” ospitato con variegati capi di governo u-ccidentali, tra cui il nostro, ha conosciuto perle come quella attribuita alla nostra presidentessa del consiglio, la quale avrebbe detto che se non ci fosse stata la Russia non ci sarebbe stata nemmeno Hamas il sette ottobre. Esponendoci al ludibrio dei canali russi:
https://t.me/jnb_news/44596

No, la giornata di oggi è stata veramente brutta perché la sensazione di essere ormai “fuori tempo massimo” per correre ai ripari è stata comprovata praticamente su tutti i fronti. Ma proprio tutti.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Sunday, 25 February 2024 10:58
Sblocco un ricordo, per quelli con almeno la mia età (61 anni) .Quella pubblicità dell'idraulico disperato era a sua volta ispirato ad un breve cartone animato della serie "Gustavo", prodotti dalla Hungarofilm. Quando esistevano solo Rai 1 e Rai 2, e la pubblicità era sostanzialmente concentrata solo nel Carosello, succedeva che non fossero pronti a mandare in onda qualcosa e appariva l'annunciatrice per dire :"e ora, fuori programma, trasmettiamo un cartone animato etc etc". Questo di pomeriggio. Di sera, supponendo che i bambini fossero andati a letto dopo il Carosello, il tempo era occupato da foto di Piazze e monumenti delle città italiane, con descrizione e sottostante scritta "Intervallo", accompagnata da musica di Arpa
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 25 February 2024 11:39
Grande Paolo!

Il buon Gustavo! Sul tubo praticamente si trovano sia nella versione originale "Gusztáv" che nelle versioni di esportazione:
https://www.youtube.com/watch?v=lE6lQWiYkT0
https://www.youtube.com/watch?v=57qUs-CvsgE
qui quattro ore:
https://www.youtube.com/watch?v=VyRcjSNaV_c
qui un'ora
https://www.youtube.com/watch?v=A2wXsSiCrnU
Grazie mille per avermelo fatto ri-scoprire! Io ce l'avevo in un angolo remotissimo della memoria, completamente sommerso da altro, anche perché a resistere alla prima ondata di giapponesi, della vecchia guardia europea era rimasta solo la linea e poco altro con la plastilina. Poi arrivò la seconda ondata di giapponesi e spazzò via tutto, anche gli warnere e hanna & barbera. Disney... sempre stata a pagamento, fino a qualcosa smollato alla rai verso la fine degli Ottanta.

Grazie mille Paolo!
E buona domenica!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Sunday, 25 February 2024 00:37
Come dice Simplicio, la tattica dei mille tagli sta dando i suoi frutti. Ora resta da vedere quanto durerà ancora il tritacarne. E quanto ancora gli occidentali aldilà delle parole continueranno a sostenere lo sforzo bellico. L'Unione Europea intanto ha già sospeso il processo di adesione dell'Ucraina fino a giugno. D'altronde sono 20 anni che fanno lo stesso giochetto con altri paesi come la Serbia. La cosa più paradossale però è che i polacchi che sono stati in prima linea a sostenere Kiev sono i primi che non li vogliono far entrare nella UE per non perdere la loro grossa fetta di torta.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 25 February 2024 09:58
Carissimo Faber!
parafrasando uno dei miei maestri di pensiero di gioventù (senza saperne peraltro nome e cognome, ovvero Luciano Vincenzoni, l'Autore di quasi tutte le battute migliori dei film di Sergio Leone)...
... le kapitulacija si dividono in due categorie:

- quelle che finiscono a BerlINO (i esli nada, povtorim! Если надо — повторим! Se ce n'è bisogno, ripetiamo! come dice la canzone v put' nell'ultima strofa...)
https://www.youtube.com/watch?v=_jqOGpzNrg4

- e quelle che finiscono a RabotINO.

Vista la passerella criminale di capi di stato di ieri, tanto più criminale quanto ormai, dopo due anni, ormai un popolo intero capisce sempre di più qual è il LORO gioco, sulla SUA, di pelle,

- per quei criminali, vale la prima categoria, e si lascia il limone spremuto e da buttare ai russi.

- per il popolo ucraino, le cose saranno molto diverse, penso. Soprattutto, sfoceranno in una terza categoria che potrebbe riscrivere le sorti anche di altri popoli, in quella prospettiva multipolare che si sta configurando e entro cui nessuno di loro ha la benché minima intenzione di essere la prossima vittima sacrificale nella guerra contro i russi, dopo che il popolo ucraino è stato spremuto. Attenzione ai segnali in questo senso. Che il trattore polacco con la bandiera con la falce e il martello che guida la fila nel bloccare il confine con l'Ucraina non è solo provokacija. Non è neppure socialismo, ma non è solo provokacija.

Son segnali di un vento che cambia, e non a favore della NATO... vedremo.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 February 2024 23:08
23/02 ore 22:00 aggiornamento


SOTTO ZAPOROŽ’E SI RITORNA AI CONFINI DI UN ANNO FA


La più fallimentare controffensiva, i suoi pochi chilometri di profondità pagati a carissimo prezzo con oltre centomila morti e decine di migliaia di armamenti distrutti, si sta azzerando in questi giorni. Ultimi guadagni territoriali russi sopra PRIJUTNOE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223205225-696cb43d.jpg

e fra RABOTINO e VERBOVOE, al punto che i russi rivedono le linee lasciate a giugno, le stesse trincee, gli stessi denti di drago:
https://t.me/RVvoenkor/62640

Qui Kiev è costretta ad ammassare riserve per cercare di stabilizzare la situazione e non crollare, in una linea di fronte che offre molti meno appigli del popoloso Donbass, dove ogni villaggio diventa una difesa a più scaglioni.
https://t.me/boris_rozhin/114157
Qui c’è la steppa. Qui Kiev deve decidere: o “investire” nella difesa, lasciando però scoperti altri settori, o capitolare.


KRASNOE

La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223202521-d29f8071.jpg
ci mostra un cedimento BRUSCO e netto della linea orientale di difesa della città. Non solo i combattimenti ormai avvengono in più settori del centro abitato, ma i russi sono riusciti a liberare le alture circostanti sottoponendolo di fatto a un SEMIACCERCHIAMENTO estremamente pericoloso. Qualora poi riuscissero a scavalcarlo e a raggiungere l’unica strada che lo approvvigiona da OVEST, il danno sarebbe duplice.

Vedremo gli sviluppi.

AVDEEVKA-NOVOMICHAJLOVKA

Queste due cartine rappresentano il NORD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223201131-49bd1674.jpg
e il SUD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg
di una stessa linea di fronte.

Quella dove ci diciamo ormai che basta che cada un bastione della linea difensiva ucraina per compromettere gli altri.

Partendo dal NORD della cartina NORD troviamo STEPOVOE, ormai tornato PETROVSKOE. Liberatolo, i russi avanzano ulteriormente verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/29124

Passando poi per una LASTOCHKINO sempre più insidiata, la linea di fronte vira bruscamente a ovest, dove i russi sono ormai nel CENTRO DI SEVERNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29125
Anzi, alcuni lanci di agenzia di un’ora fa affermano che i russi lo avrebbero liberato quasi tutto:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7631

La cartina poi ci dice che a condividere la stessa sorte sono, poco più a sud, PERVOMAJSKOE e NEVEL’SKOE. Quest’ultimo si vede chiaramente nella seconda cartina, quella che descrive il perimetro più a sud (ingrandimento in alto a sinistra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg

Vediamo anche KRASNOGOROVKA sotto attacco da sud e da est, GEORGIEVKA che ogni giorno perde qualcosa e, ultima notizia, PIU’ A SUD NOVOMICHAJLOVKA AVREBBE VISTO I RUSSI TENERE ORMAI SOTTO CONTROLLO LA PARALLELA A SUD DEL PAESE, la via TIMIRJAZEV:23/02 ore 22:00 aggiornamento


SOTTO ZAPOROŽ’E SI RITORNA AI CONFINI DI UN ANNO FA

La più fallimentare controffensiva, i suoi pochi chilometri di profondità pagati a carissimo prezzo con oltre centomila morti e decine di migliaia di armamenti distrutti, si sta azzerando in questi giorni. Ultimi guadagni territoriali russi sopra PRIJUTNOE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223205225-696cb43d.jpg

e fra RABOTINO e VERBOVOE, al punto che i russi rivedono le linee lasciate a giugno, le stesse trincee, gli stessi denti di drago:
https://t.me/RVvoenkor/62640

Qui Kiev è costretta ad ammassare riserve per cercare di stabilizzare la situazione e non crollare, in una linea di fronte che offre molti meno appigli del popoloso Donbass, dove ogni villaggio diventa una difesa a più scaglioni.
https://t.me/boris_rozhin/114157
Qui c’è la steppa. Qui Kiev deve decidere: o “investire” nella difesa, lasciando però scoperti altri settori, o capitolare.


KRASNOE

La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223202521-d29f8071.jpg
ci mostra un cedimento BRUSCO e netto della linea orientale di difesa della città. Non solo i combattimenti ormai avvengono in più settori del centro abitato, ma i russi sono riusciti a liberare le alture circostanti sottoponendolo di fatto a un SEMIACCERCHIAMENTO estremamente pericoloso. Qualora poi riuscissero a scavalcarlo e a raggiungere l’unica strada che lo approvvigiona da OVEST, il danno sarebbe duplice.

Vedremo gli sviluppi.

AVDEEVKA-NOVOMICHAJLOVKA

Queste due cartine rappresentano il NORD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223201131-49bd1674.jpg
e il SUD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg
di una stessa linea di fronte.

Quella dove ci diciamo ormai che basta che cada un bastione della linea difensiva ucraina per compromettere gli altri.

Partendo dal NORD della cartina NORD troviamo STEPOVOE, ormai tornato PETROVSKOE. Liberatolo, i russi avanzano ulteriormente verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/29124

Passando poi per una LASTOCHKINO sempre più insidiata, la linea di fronte vira bruscamente a ovest, dove i russi sono ormai nel CENTRO DI SEVERNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29125
Anzi, alcuni lanci di agenzia di un’ora fa affermano che i russi lo avrebbero liberato quasi tutto:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7631

La cartina poi ci dice che a condividere la stessa sorte sono, poco più a sud, PERVOMAJSKOE e NEVEL’SKOE. Quest’ultimo si vede chiaramente nella seconda cartina, quella che descrive il perimetro più a sud (ingrandimento in alto a sinistra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg

Vediamo anche KRASNOGOROVKA sotto attacco da sud e da est, GEORGIEVKA che ogni giorno perde qualcosa e, ultima notizia, PIU’ A SUD NOVOMICHAJLOVKA AVREBBE VISTO I RUSSI TENERE ORMAI SOTTO CONTROLLO LA PARALLELA A SUD DEL PAESE, la via TIMIRJAZEV:
https://t.me/boris_rozhin/114171

A due anni esatti dall’inizio del conflitto, a traballare è l’intero DONBASS occupato dal regime di KIEV. Vedremo ben presto gli sviluppi di questa azione.


Aggiornamenti a seguire domani.
https://t.me/boris_rozhin/114171

A due anni esatti dall’inizio del conflitto, a traballare è l’intero DONBASS occupato dal regime di KIEV. Vedremo ben presto gli sviluppi di questa azione.


Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 February 2024 23:12
copiaincolla doppio, chiedo scusa ma il computer era rallentato e sembrava non avesse preso il primo, Tonino se riesci riporta su per favore solo una volta sola... grazie mille in anticipo e scusate ancora.
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Saturday, 24 February 2024 09:40
Segnalo l'intervista a G.Gaiani su il fatto quotidiano
Condivido parecchio di quello che scrive sull' ucraina, molto meno le sue considerazioni su israele (ma in questo articolo si parla di ucraina)
Alcune cose interessanti oltre a quelle di carattere militare, ma ce ne sono altre. Gaiani non e' un mio 'pensatore' di riferimento, ma non e' uno stupido, articola bene. Sotto il link
- Come non si valuta, quasi fosse vietato parlarne anche da noi, che 90mila ucraini sono rimasti nei territori controllati dai russi, quasi aspettassero Mosca e non Kiev.
- Fare i bellicosi a tempo determinato porta danni, molti più di un negoziato fatto subito, come poteva essere la mediazione.
- Premesso che i gasdotti ucraini continuano a portare gas russo in Europa, se il nemico è la Russia è con lui che devi negoziare. E alla luce del vantaggio militare, farlo significa accettare buona parte di quello che chiedono
- più deboli significa anche essere alla mercé dell’alleato americano, che sul fronte commerciale rimane un competitor e non se l’è mai dimenticato.
-per negoziare come per fare una guerra bisogna avere un obiettivo. Mosca ha sempre dichiarato quello di avere in Ucraina un territorio neutrale, un cuscinetto tra Ue e Russia, e il controllo sui territori che rivendica. Qual è il nostro obiettivo? Se esiste, nessuno l’ha mai dichiarato.
Ecc ecc
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/24/ucraina-due-anni-di-guerra-gaiani-loccidente-non-e-piu-in-grado-di-sostenere-kiev-che-e-ormai-sullorlo-del-collasso-mosca-ha-capacita-militari-in-crescita/7457224/
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 24 February 2024 10:42
Articolo assolutamente condivisibile. Di fatto, la NATO negli ultimi trent'anni ha
- disatteso impegni presi, garanzie fornite all'allora URSS,
- proceduto a una progressiva colonizzazione dei territori a Est dell'allora cortina seguendo un principio antico come il mondo: cuius regio eius religio, ovvero mandando al potere i propri e poi cambiando le teste dei cittadini. Una volta lo si faceva per la religione, ora per altro, ma il meccanismo "democratico" è quello. Anzi, la copertura "democratica" che trasferiva l'operazione dal medioevo al ventunesimo secolo è stata l'intuizione della "rivoluzione colorata" come meccanismo di legittimazione "dal basso". Un "basso" i cui contorni e proporzioni procedevano, tramite sineddoche (una parte per il tutto) come se fossero plebisciti.

Finché si è trattato di baltici o rumeni, il gioco ha funzionato. Con gli ucraini no. Si son messi di mezzo ucraini stessi che hanno sempre detto: nessun problema a dichiararci di nazionalità ucraina, ma non mettete in discussione il nostro essere russi e le garanzie che ci furono allora fornite. Metà della popolazione.

E guerra civile fu. E guerra civile è tutt'ora. Il colpevole, è quello che oggi parla coi "russi buoni", espressione coniata mezzo secolo fa da un certo Malcom X, se non vado errato, quando parlava dei "negri buoni" che piacevano agli usa di allora: lo zio tom e i suoi derivati. I "russi buoni", i "negri buoni", gli "italiani buoni", quelli che vincono gli oscar e se gli dici pizza-spaghetti-mafia-osolemio non se la prendono, gli "arabi buoni", i "cinesi buoni", eccetera.

Ma lo pensiamo anche noi, sotto sotto. Noi inteso come maggioranza di un paese completamente assuefatto a questa logica imperialistica nascosta da una facciata di qualunquismo menefreghistico. Va bene così...

Un abbraccio e grazie del contributo
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 23 February 2024 23:52
Stavo vedendo che da alcune ore i canali telegram russi sono impazziti. Parlano di un altro A-50 abbattuto (dopo quello di qualche mese fa) in territorio russo. A dire il vero del primo lo stesso Orsi aveva detto più volte di non aver visto nessuna prova che fosse stato effettivamente abbattuto. Eppure ho visto diversi canali russi darlo per certo. Potenza della propaganda?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 24 February 2024 11:01
I canali russi si dividono, purtroppo, in gran parte fra ura-patriotizm e naturzhnaja isterika.
https://t.me/boris_rozhin/114208

il primo, patriottismo ip-ip-urrà, quando le cose van bene, la seconda, isteria compulsiva, quando le cose van male.

risultato, si perde il quadro d'insieme. i canali telegram purtroppo non fanno che accentuare questa tendenza. il mondo di oggi non fa che accentuare questa tendenza.

Rozhin, nel commentare questi due anni, ragiona sul fatto che sia veramente importante riuscire a trovare la quadra ogni giorno, di ogni giorno, cercando i materiali più significativi di quel giorno.

Di a-50, che noi sappiamo, ce ne sono otto. meno due, ammesso e non concesso che sia andato giù per davvero, sei. son stati i nostri, son stati i loro (patriot)? cosa cambia? in entrambi i casi duecento km non è una fascia protetta per un volo. se accaduto. qualcuno prenderà adeguate contromisure. se vorrà prenderle, altrimenti meno sei, meno cinque, meno quattro, eccetera...

quindi le prenderà. per certo. In Russia si rimuovono generali per un barcone da sbarco inutilizzato per due anni. quelli che vanno in missione ogni giorno sono decisamente più importanti.

questa l'unica valutazione da fare. chi ne risentirà? ovviamente, e da subito, le azioni sul campo. che invece non sono MAI andate bene come ora. Se continueranno così, vorrà dire che qualcuno le contromisure le ha prese e ha fatto i suoi conti, e con l'oste ("cercare la verità nei fatti" dicono i cinesi 事实求是). Altrimenti, saranno problemi. ma problemi ben più a monte di un a-50 eventualmente abbattuto.

Sembra, a giudicare dai fatti sul campo, che le cose stiano così e non cosà. a differenza di settembre 2022. senza andare tanto lontano.

Io è per questo che evito di impelagarmi in analisi su questi eventi, così come per par condicio non riporto il geranio che distrugge il su-34 taroccato dalla NATO per portare gli STORM SHADOW annunciato in pompa magna dagli ura-patriottisti.

Inciderà? non inciderà? lo vedremo sul campo. Che è l'unica cosa che considero, dal punto di vista militare. Da altri punti di vista, considero anche l'atteggiamento di un popolo, quello ucraino, che ritengo decisivo. la chiave di volta di questo conflitto. che spero non si decida sul campo, ma altrove. Su questo ho una mia teoria, che sarà sicuramente sbagliata. anche qui, però, nell'etere cominciano a sbucare fatti che potrebbero anche avvalorarla, validarne i piedi per terra o, quantomeno, una sua plausibilità. Vedremo...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Saturday, 24 February 2024 14:54
In questovarticolo si chirusce che l'esercito ucraino, dopo quello russo e' l'esercito piu forte (stessa scuola) e un oo' di dinamiche che noi tendiamo a leggere dai nostri caldi apparati internet. Anche sulle perdite una guerra puo' vedere forze preponderamti e piu deboli, ma i danni (forse diversi e piu o neno gravi) ci sono da entrambe le parti . Autore Francesco dall'Aglio
https://www.kulturjam.it/in-evidenza/sottovalutazioni-propaganda-perdite-quello-che-non-capiamo-del-conflitto-in-ucraina/

....se è chiaro il motivo che spinge le voci ucraine e NATO a enfatizzare oltremisura le perdite russe e minimizzare le proprie, da parte russa pretendere di condurre una guerra del genere senza perdite è folle (penso a pagine come la pur ottima Fighterbomber, che letteralmente impazzisce ogni volta che un aereo russo viene abbattuto immaginando immancabilmente complotti e inefficienze, come se in guerra gli aerei non potessero essere mai abbattuti dalla contraerea) e ignorarle o minimizzarle come spesso fanno i commentatori russi è una cosa sciocca – però anche loro hanno obblighi contrattuali e di convenienza come i colleghi ucraini e occidentali.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Sunday, 25 February 2024 11:14
In realtà Fighter Bomber non è incazzato per le perdite in generale (russi hanno di fronte TUTTI i sistemi antiaerei occidentali ed ex sovietici), ma perché, salvo un paio di imboscate, le perdite maggiori sono dovute a "Fuoco AMICO"!!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 24 February 2024 15:59
... non posso che concordare, carissimo Alfred!
Un abbraccio
Paolo

PS sto dando una scorsa alle notizie sul campo e il punto di stanotte già adesso ha diversi punti di interesse, ma a ora di stanotte qualcosa cambierà ancora penso...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 February 2024 16:25
23/02 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOGOROVKA


Più canali ormai
https://t.me/boris_rozhin/114126
et
https://t.me/polk105/18277
riportano dell’INGRESSO DI TRUPPE RUSSE A KRASNOGOROVKA. Aspri combattimenti in corso, vedremo gli sviluppi. Si tratta, come mostra la mappa nel secondo collegamento (cerchio), di una città sopra MAR’INKA. Ormai siamo entrati anche qui in una fase dove SE CEDE UN PEZZO, ANCHE IL RESTO RISCHIA DI ESSERE COMPROMESSO.
Sopra c’è Avdeevka, si vede sempre nella stessa mappa. Per la precisione, poco più in su c’è KARLOVKA da cui han sparato quegli HIMARS che hanno ucciso quella donna in mezzo alla strada qualche giorno fa. Capiamo quindi bene come la presa di KRASNOGOROVKA accelererebbe dinamiche anche su altri fronti. Dinamiche a dir poco sconvolgenti. Sconvolgenti di uno status quo che ha tenuto per due anni di fila ma che ora potrebbe sgretolarsi.

STEPOVOE – PETROVSKOE LIBERO!

A proposito di reazioni a catena. I russi son riusciti finalmente a liberare Stepovoe (o Petrovskoe), sopra AVDEEVKA.
https://t.me/Tatarinov_R/29122
È stato possibile grazie al CROLLO di AVDEEVKA, che ha esposto un gran numero di postazioni, fra cui questa, prima di allora pressoché inespugnabili. In particolare, come nota questo sito, la presa della fabbrica chimica ha reso Stepovoe estremamente vulnerabile:
https://t.me/jnb_news/44518

Si tratta grosso modo della freccia in alto su questa mappa oltremodo semplificata:
https://t.me/polk105/18280
Da cui si può vedere come sia lecito aspettarsi, nel breve periodo, altre reazioni a catena dovute a questo cedimento. Per esempio, a ORLOVKA verso cui i russi oggi sono avanzati di 1,2 km (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/44506

Più a sud, a cedere è SEVERNOE (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/44509
Metà cittadina, per la precisione, mentre l’altra metà è al momento terra di nessuno col regime di Kiev che ripara verso TONEN’KOE, come già comunicato stamane (movimento confermato).

KRASNOE

Cambiando settore, A KRASNOE i russi ampliano la zona di controllo sulla via SADOVAJA, già in città, ricongiungendosi a nord con le truppe provenienti da est:
https://t.me/jnb_news/44512
Ampliando così la linea di attacco e moltiplicando così le difficoltà difensive del regime di Kiev.

SENZA COMMENTO...

A questo proposito, e in riferimento alle dichiarazioni del patàca sulla controffensiva “risolutiva” annunciata 2025, sono stati isolati due fotogrammi molto espliciti che lo ritraggono nel corso dell’intervista rilasciata a un cinegiornale u-ccidentale:
https://t.me/jnb_news/44522
Talmente espliciti sul suo stato alterato di coscienza che non meritano ulteriori commenti… se non che un popolo che muore sul campo di battaglia al ritmo di un migliaio di effettivi al giorno, dipende da lui e dalla sua cerchia.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 23 February 2024 17:58
Giusto qualche giorno fa Orsi diceva che Zelensky gli sembra ormai completamente scollegato dalla realtà. Sembra Hitler quando chiedeva a Steiner di ricacciare i russi da Berlino.
Tra l'altro i cinegiornali oggi parlavano solo dell'annuncio della controffensiva, lasciando intendere che sia imminente. Sempre peggio.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 February 2024 19:58
Probabilmente si è perso nel personaggio... perdonami il gioco di parole. La mia impressione è proprio questa, carissimo Faber...
Mia nonna che aveva la quinta elementare ma una memoria di ferro si ricordava ancora tutte le arie più famose dell'opera, che nella mia emilia era popolarissima. anche se non si andava a teatro. si andava in campagna con la zappa sulle spalle e si fischiava la marcia reale dell'aida, eccetera. Ecco che allora uno dei detti più veri e più amari di mia nonna, a commento di TANTE cose che vedeva, purtroppo, era "vesti la giubba" (da i pagliacci di ruggero leonkavallo).

"Vesti la giubba e la faccia infarina.
La gente paga e rider vuol qua.
E se Arlecchin t'invola Colombina,
ridi, Pagliaccio... e ognun applaudirà!"

nella società ipocrita di oggi, quante volte le ho sentito dire "vesti la giubba".

A me pare che ormai più che vestire lui la giubba sia la giubba a vestire lui. Perso, completamente perso nel ruolo...

Un abbraccio (e grazie per avermi fatto ricordare la mia nonnina...)
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alessandra
Friday, 23 February 2024 15:00 Like Like like care 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 February 2024 16:30
Concordo e mi associo Alessandra!

un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 February 2024 09:40
23/02 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOE


Questo canale, in genere molto attento a cosa indica sulle mappe satellitari, localizza le prime case all’ingresso della città come già liberate:
https://t.me/Tatarinov_R/29101
Confermando peraltro quanto scritto ieri anche da altri canali più blasonati. E annunciando ulteriori avanzamenti a metà mattinata:
https://t.me/Tatarinov_R/29106
Vedremo nel corso della giornata.

A OVEST DI AVDEEVKA

I russi pare abbiano ormai completato l’opera di repulisti di quei 30x30 km quadrati e stiano spingendo a OVEST, verso ORLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/29099
e verso NORD, scacciando le truppe del regime di Kiev da SEVERNOE
https://t.me/Tatarinov_R/29096
Truppe che pare stiano ripiegando verso TONEN’KOE.


BUON SANGUE... MENTE (ESPERIMENTI SULLE FONTI RINNOVABILI...)

Accadeva ieri di 80 anni fa. Un neanche ventenne COMANDANTE DELL’ARMATA ROSSA, tale SIMONE (di IVANO) ZELENSKIJ, era decorato ieri con la medaglia al valore dell’ORDINE DELLA STELLA ROSSA (prikaz ingiallito in figura):
https://t.me/ZeRada1/18318

Com'era l'antico adagio? QUALIS PATER... MICA VERO!

Proprio qualche giorno fa ci divertivamo con mia figlia, per addolcire la pillola di pagine da "studiare", ma in realtà sostanzialmente illeggibili, talmente erano infarcite da nozioni e figure del tutto scollegate fra loro (l'ansia da prestazione inizia sin dai libri di testo delle elementari, pardon, della "primaria")...

Avevamo fermato i motori, depennato la spiegazione dei pannelli solari e di un inverter, e ci eravamo limitati a capire il funzionamento e trovare le applicazioni della dinamo, ponendoci come punto di arrivo i secolari mulini ad acqua e a vento a cui, al posto della macina, si poteva agganciare un rotore, ma partendo anzitutto dalla manovella di PACINOTTI, passando poi ai pedali della bici del papà… e chiudendo infine con l’immancabile filmato sul tubo con la ruota dei criceti e la lampadina che si accende.

Ora, pensando al povero nonno Simone e al suo rivoltarsi continuo nella tomba, ritengo del tutto possibile e sottopongo anzi l'intuzione allo sviluppo della comunità scientifica (mi pare che vi siano anche stati esperimenti in questo senso...):
- ipotizzare un movimento solidale di un rotore, agganciato tramite albero motore alla tomba, e produrre energia pulita a partire da un posto che ormai non considera più nessuno… i cimiteri!

Con un doppio risultato, peraltro: troveremo finalmente l’utilità sociale dei nazifascisti attuali (i cui filmati celebrativi potrebbero risuonare fra le mura dove qualcuno, ahimè, dovrebbe "riposare in pace"): far ribaltare nella tomba i propri nonni (agganciabili anche in batteria per aumentare la potenza prodotta) e, tramite la differenza di potenziale fra l’eroismo di questi ultimi e la meschinità vigliacca e criminale dei primi, creare una nuova fonte di energia rinnovabile e diffusa sul territorio.

Fonti (non rinnovabili, e che quindi non cito per non bruciarle), mi hanno comunicato nella più assoluta discrezione di scienziati dell’Accademia delle Scienze di Kiev già al lavoro, supportati da scienziati anglofoni e francofoni già avvezzi alla materia, per ovviare alla perdita definitiva della Centrale Atomica di Zaporo'zhe.

---

Differenza di potenziale analoga, ma mai a quei livelli, riscontrabile anche nelle due NAVAL’NAJA. Commenta Zerada, canale ucraino lo ricordiamo: “Finalmente BIDEN ha trovato I RUSSI BUONI con cui parlare”.
https://t.me/ZeRada1/18319

L’U-ccidente, del resto, di questo ha bisogno. Fa niente che in Russia abbiano meno seguito di un calciatore di quarta divisione, coperto dall’affetto di amici, parenti e compaesani. LORO servono a LUI, meglio, come spiegava sempre ZERADA giorni addietro, A QUELLA PARTE di U-CCIDENTE che SU e DI questa NUOVA GUERRA FREDDA CAMPA E PROSPERA. E il tandem repubblicani-democratici che rappresenta il blocco di potere a stelle e strisce che lo finanzia perché tale status quo resti intatto, svolge appieno il proprio ruolo nella pantomima. Poca differenza di potenziale, comunque...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 23 February 2024 11:57
Leggo oggi che Cremonesi se n'è uscito con un nuovo articolo dove ammette che l'Ucraina è allo sfascio, tra giovani che lasciano il paese per evitare l'arruolamento e le faide interne al regime. Ma per sollevare il morale sostiene che l'89% degli ucraini crederebbe ancora nella vittoria imminente.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Friday, 23 February 2024 14:41
E infatti viene fuori questo:

Zelensky, lanceremo una nuova controffensiva

Sì, sul tabellone del Risiko, nei suoi sogni (da cui si sveglia tutto sudato) su Warcraft nel picci!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 February 2024 16:29
Carissimi Faber e Nico,

Queste foto, che ritraggono il patàca nel corso della sua delirante intervista, parlano da sole...
https://t.me/jnb_news/44522
Vedeva gli Uruk-hai, oltre che gli orchi...

E in una parte tagliata dell'intervista, che un canale criptato mi ha sottoposto con preghiera di non diffonderla (mai bruciare le proprie fonti...), si vede chiaramente girarsi con fare furtivo verso la telecamera e dire "tesssssssssssssssssoroooo"...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 February 2024 23:28
22/02 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Notizia del tutto da confermare è quella giunta, in serata, dell’ingresso dei russi a SEVERNOE
https://t.me/jnb_news/44473
(a ovest di AVDEEVKA). La mappa qui
https://t.me/polk105/18268
ci mostra come, se effettivamente così fosse, ci sarebbero tutti i presupposti per creare un’ulteriore sacca (si vede anche qui):
https://t.me/RVvoenkor/62585

Rammentiamo come le decine di migliaia di militari che hanno partecipato alla liberazione di AVDEEVKA ora possano essere anche dislocati altrove, dal momento che per svolgere il medesimo compito su territori dove le difese sono state improvvisate negli ultimi mesi, e a esser generosi, ora servono molti meno uomini.

L’altra notizia del giorno, ovvero l’ingresso dei russi a KRASNOE, è meglio esplicata in questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/22/20240222200423-762a3c9b.jpg
Anche qui si vede molto chiaramente come la perdita di KRASNOE possa rappresentare l’inizio della fine per un’intera linea difensiva, che sarebbe costretta ad arretrare di qualche decina di km.

Dove peraltro sarebbe molto più facilitata nella difesa, dal momento che il regime di Kiev ha GIÀ costruito qui fortificazioni lungo i RILIEVI NATURALI delle alture che dominano l’area. Queste cartine hanno il pregio di coniugare altimetria e descrizione delle fortificazioni nell’area:
https://t.me/boris_rozhin/114029

Tuttavia, tale difesa ha un punto debole, anzi due: un eventuale attacco da NORD e un eventuale attacco da SUD, che scavalcherebbero la linea maginot ucraina:
- anche per questo, non può non preoccupare il regime di KIEV l’attivismo russo a ovest di KREMENNAJA (posizioni guadagnate ancora oggi verso TERNY)
https://t.me/polk105/18266
anche per questo, l’azione russa da EST, ovvero da ARTEMOVSK, avviene con molta prudenza e cercando di risparmiare il più possibile le vite dei suoi uomini.

E DOPO MONACO, LE NAVAL'NAJA VANNO DAI PADRONI D’OLTREOCEANO

Visita delle due Naval’naja, madre e figlia, al boss:
https://t.me/dva_majors/35115
Visita con cui si sono definitivamente alienate il popolo russo, da un lato, e rivelate – per l’enesima volta – per quello che sono, dall’altro. Il canale commenta: “Peraltro, alla signora Zelenskaja dopo queste foto potrebbero venire in mente molte idee interessanti”…

MIJ TATO UCHILJANT – MIO PADRE È UN DISERTORE

Ucraina. Vinnica: un bambino è costretto a stare a scuola con questo marchio d’infamia al collo.
https://t.me/boris_rozhin/114021
Del resto, buon sangue non mente. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, attaccavano al collo dei nostri partigiani impiccati lungo le strade, scritte in tedesco di analogo, infamante, tenore. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, dimostravano di non avere alcun rispetto dei nostri bambini. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, fecero una fine che prima o poi faranno anche i criminali che hanno fatto violenza a questo e ad altri bambini. Perché questa “Europa”, questa “democrazia”, non dureranno ancora per molto. E tu, bambino, sii fiero di tuo padre. Sempre.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Thursday, 22 February 2024 15:53
22/02 ore 13:30 aggiornamento

RABOTINO


La cartina di RYBAR è decisamente inequivocabile:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/22/20240222124708-72fc8206.jpg
Altri riscontri analoghi qui:
https://t.me/jnb_news/44452
I russi stanno RIPIANANDO la linea di fronte fra RABOTINO e VERBOVOE. All’orizzonte, ORECHOV. E’ ancora fantascienza, ma dipende tutto dal regime di Kiev.
ALLA MEGLIO (per lui) i russi tornano ai confini del 2022 e, in una eventuale “kontrnastup” come quella dell’estate scorsa, per loro vorrebbe dire RIPARTIRE DALLA CASELLA DI PARTENZA. Con qualche centinaio di migliaio di uomini in meno e migliaia di armamenti in meno, peraltro.
ALLA PEGGIO, i russi vanno avanti. E se vanno avanti occorre correre ai ripari. E appostarsi su linee approntate in precedenza (perché ci sono linee approntate in precedenza, vero???). E chiamare riserve. In ogni caso, DISTOGLIERE energie preziose che ora farebbero comodo altrove.

KRASNOE

A KRASNOE, per esempio! Dove i russi sono riusciti a ENTRARE e a liberare le prime strade della zona urbana:
https://t.me/boris_rozhin/114005
et
https://t.me/Tatarinov_R/29055
Parliamo del paese sotto CHASOV JAR. Perderlo significherebbe esporlo a sicuro ACCERCHIAMENTO. E nemmeno la propria posizione elevata rispetto all’attuale teatro degli scontri potrebbe a questo punto salvarlo, imponendo una saggia ritirata. Ma di saggio, si sa, finora c’è stato ben poco negli ordini impartiti alle truppe ucraine dai loro padroni. Vedremo...

MENO DI UN MILIONE (E PROBABILMENTE ANCORA MENO...)

Il sito ucraino ufficiale strana.ua, in base a calcoli che non sto neppure a verificare e che ho seguito fino a un certo punto, stabilisce che attualmente IN UCRAINA si può intruppare ancora, come carne da cannone, MENO DI UN MILIONE DI SOLDATI:
https://t.me/jnb_news/44447
Se vero, vorrebbe dire che non manca molto alla fine di questa follia. Anche perché bisogna poi stabilire se questo quantitativo voglia o meno andare al massacro. OGGI A ODESSA I PASSEGGERI UNITI HANNO FATTO LETTERALMENTE BLOCCO E IMPEDITO AGLI SQUADRISTI DI KIEV DI SALIRE E CONTROLLARE LORO I DOCUMENTI. LI HANNO SBATTUTI GIU’ (video qui):
https://t.me/RVvoenkor/62559
et
https://t.me/legitimniy/17307
(citazione BIPARTISAN su sito russo e ucraino). Qualcosa vuol dire. E ben più di qualcosa, col passare del tempo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 February 2024 11:20
22/02 ore 08:30 aggiornamento

“AUTOCOSCIENZA U-CCIDENTALE”...


Il WP “scopre” che “l’Ucraina ha sofferto perdite durante la CAOTICA RITIRATA mentre la Russia prendeva Avdeevka”
https://t.me/RVvoenkor/62529
Prima o poi ci arriveranno anche i nostri cinegiornali luce. Poi, ma sempre poi, qualcuno collegherà il DISASTRO, la CATASTROFE in termini di vite umane letteralmente buttate via per niente, a decisioni di PURA IMMAGINE MEDIATICA.

E qualcuno scriverà, anni più tardi, un saggio dal titolo “Da ‘La Société du spectacle’ a “La Société de mort : come gli effetti mediatici hanno influito pesantemente sul bilancio delle perdite nel conflitto russo-ucraino”, con un bel pippone introduttivo su Debord, sul nichilismo occidentale, sul rapporto fra fascismo e nichilismo e pure su quello fra Eros e Thanatos (che non c’entra niente ma fa figo citarlo).

L’autocoscienza u-ccidentale funziona così… per il momento, invece, siamo solo noi comunisti trinariciuti e mangiabambini a denunciarlo, insieme agli immancabili filoputiniani rossobruni.

Più avanti, sempre sul lungo percorso dell’autocoscienza u-ccidentale, sono invece gli argomenti relativi all’ASSOLUTA, AUTOLESIONISTICA, INUTILITA’ DELLE SANZIONI.

A dirlo è SKY NEWS:
https://news.sky.com/story/british-firms-exports-are-almost-certainly-bolstering-russias-war-machine-in-ukraine-sky-data-analysis-finds-13077660

Che mostra agli anglofoni come LE LORO DITTE, in pieno spirito “patriottico” e senza farsi troppe domande sul DOPO, abbiano visto
- aumentare del 1100% le ESPORTAZIONI SUL KIRGHIZISTAN in due anni, dal 02/2022 a oggi.
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-exports-uk-goods_6464063.jpg?20240221153410
E accompagnano l’immagine con questa spiegazione, a uso e consumo di chi non ci è ancora arrivato (beh… i media anglofoni hanno un’altra considerazione anche del loro popolo, non c’è che dire...):
“What happens then? Maybe there's plausible deniability, maybe they know... all we know for sure is that the rise in export volumes that is happening is completely insane, and is inconsistent with any underlying data in these countries.
"So the only reasonable explanation is: Russia.”

L’export verso l’ARMENIA è “solo” QUADRUPLICATO:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-sanctions_6464066.jpg?20240221153517

Queste categorie PROIBITE hanno visto, come mostra quest’altro grafico, AUMENTI DI FATTURATO verso KYRGHIZISTAN, ARMENIA, GEORGIA E UZBEKISTAN di MILIONI DI DOLLARI:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-sanctions_6464072.jpg?20240221153931

E parliamo di DRONI, parti elicotteri, macchine per processare dati, apparecchi di telefonia, strumentazione di navigazione aerea, apparecchiature radar. Tutte cose facilmente riscontrabili e di facile controllo, facendo statistiche sulle VOCI DOGANALI verso quel PAESE TERZO registrate dalle BOLLE DOGANALI (tutte TELEMATICHE!) in un tempo determinato.

Ma basta VOLERLE FARE. Così come Mastro ciliegia VOLLE, la leggenda narra, aspettare il suo paggetto a Kiev di ritorno da Istanbul per prendergli gli accordi firmati e stracciarglieli davanti agli occhi (marzo 2022).

In un altro grafico, infine, mostra come LE QUARANTACINQUE CATEGORIE MERCEOLOGICHE PROIBITE VERSO LA RUSSIA SONO QUINTUPLICATE, SEMPRE IN EXPORT VERSO KYRGHIZISTAN, ARMENIA, GEORGIA E UZBEKISTAN:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-sanctions-russia-ukraine-war_6464071.jpg?20240221153822

Samarcanda… “corri cavallo corri ti prego”… e dalla mitica e bellissima città carovaniera, la strada per Mosca è aperta. DUE ANNI CI HAN MESSO A FARE QUESTO SERVIZIO… “percorsi di autocoscienza”.

Come dice RVVOENKOR a commento di questo articolo, POLONIA e GERMANIA fanno lo stesso da tempo.
https://t.me/RVvoenkor/62531

Ricapitolando, I CAPITALISTI “EUROPEI” (nel senso di ragione sociale con sede in una città dell’Europa U-ccidentale) CONTINUANO A FARE AFFARI IN ORDINE SPARSO COI RUSSI, CONTINUANDO ANCHE A FORNIRE LORO “DUAL-USE” UTILISSIMI PER DIVENIRE POI ARMAMENTI, CHE E’ L’UNICO “USE” CHE A LORO INTERESSA. CONTRO GLI UCRAINI CHE RAPPRESENTANO, DALL’ALTRA PARTE, L’ALTRA FONTE DI REDDITO!

E guadagnano come dei maiali. Sulla pelle di un popolo che crepa a migliaia sul fronte PER LORO ogni giorno.

NOTIZIA DI OGGI, DEGLI 881 NECROLOGI DI AVDEEVKA PUBBLICATI ONLINE, 444 PARLANO DI PERSONE DAI 48 AI 51 ANNI!!!
https://t.me/Tatarinov_R/29028
444 FOTO COME QUESTE:
https://t.me/Tatarinov_R/29030
Ma non si vergognano? No, evidentemente. Così come non si vergognano di bombardare, con gli HIMARS NATO, non solo poligoni di soldati, che nella logica di guerra ci sta
https://t.me/boris_rozhin/113954
(e devono essere i russi a prendere adeguate contromisure per questo!!!),
ma anche un ambulatorio a DONECK:
https://t.me/RVvoenkor/62536
E questo non ci sta per niente! Del resto, “finché ancora possiamo… perché no? L’abbiam fatto fino ad adesso da 10 anni a questa parte e non ha detto niente nessuno…”

A proposito, a quando la prossima seduta di “autocoscienza”? In attesa del saggio accademico fra qualche anno, ovviamente...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo II
Thursday, 22 February 2024 13:09
... qui non si tratta di prendere contromisure, ma di farsi furbi. E capire che c'è la guerra. Non serve essere delle VOLPI per capire che non puoi organizzare un evento (parata militare/ giuramento delle reclute: serve a qualcosa ? se uno vuol tradire, non sarà questo a fermarlo !) di cui il nemico verrà senz'altro a sapere (intercettazione di messaggi, telefonate, o una banale spia, dato che ce ne sono) , quindi con data, ora e coordinate per i missili.. e tanti soldatini messi lì come birilli per fare strike ( a proposito, ridicolo che il traduttore di Google non traduca mai Strike come colpo o bombardamento, ma sempre col sinonimo "sciopero" !). O come evento a Lisichansk, dove fecero fuori un ministro della LNR in un bar (colpendo anche 20 civili): era OVVIO che il Grande Orecchio Angloamericano lo sapesse
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 February 2024 15:17
Carissimi Paolo ed Emanuele,

Questa mia solo per un po' di chiarezza sull'accaduto. In questo caso, come nel caso del "POLIGON" dove era appena accaduto, si tratta di eventi NECESSARI, ovvero NECESSITATI da esigenze operative.

C'è stata anche la cerimonia di premiazione e consegna delle medaglie, in passato. Ma non è questo il caso.

Anche ROZHIN, tutt'altro che tenero sull'accaduto, ci tiene comunque a mettere alcuni puntini sulle i. Quattro, per la precisione (traduzione ad sensum):

In primo luogo, eliminare il più possibile TUTTI I LUOGHI DI ADDESTRAMENTO dalla linea di fronte.
Cosa che è PIU' FACILE A DIRSI CHE A FARSI.
Le truppe spesso vengono reintegrate, e per farlo occorre addestrare sul posto chi andrà in prima linea.
Questo oltre al fatto che i passaggi sono: oggi ambientamento, domani prima linea, poi rientro di nuovo in addestramento, poi ancora in prima linea. I movimenti delle reclute devono concentrarsi in spazi ristretti rispetto a quelli della loro operatività effettiva. Altrimenti è buttar via tempo per niente.
❗️Во-первых, максимально удалить все учебные объекты от ЛБС.
Однако, это легче сказать, чем сделать.
Подразделения постоянно получают пополнение, которое нужно оперативно готовить под необходимые требования.
При этом службу никто не отменял.
То есть сегодня рота в окопах.
Завтра на учебе.
Послезавтра опять в окопах.
Потратить сутки на дорогу к УЦ чаще всего просто невозможно.
Ровно как и не готовить людей.

Questo però porta a un SECONDO PUNTO: occorre stabilire tempi rigorosi di permanenza delle reclute nei luoghi di addestramento vicini alla linea di fronte! SENZA FARE GROSSI ASSEMBRAMENTI! Una compagnia, TRE ORE. Un'altra, le TRE ORE DOPO. e via.
❗️Во-вторых, установить четкий график пребывания подразделений на учебном объекте.
Грубо говоря - больше роты не собираться.
Три часа одна рота.
Три - другая.
И так далее.

Il terzo punto sembra un'ovvietà ma non lo è. OCCORRE FORTIFICARE AL MASSIMO I LUOGHI DI ADDESTRAMENTO. E INGANNARE IL NEMICO. Per esempio, addestrare la compagnia in luoghi protetti lasciando in superficie edifici, caserme VUOTI COME SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE PER GLI HIMARS NATO.
❗️В-третьих, максимально укрыть каждое учебное место фортификационными сооружениями - хотя бы земляными валами.
В идеале - иметь на каждом учебном месте замаскированные укрытия для личного состава.

QUARTO PUNTO, non costruire questi centri di addestramento su alture.
❗️В-четвертых, не строиться в количестве превышающим взвод.

https://t.me/boris_rozhin/113954

In sostanza, CONCENTRAZIONI DI RECLUTE NELLE RETROVIE, O DI RISERVE, E' PRATICAMENTE IMPOSSIBILE EVITARLE. TUTTAVIA, E ALLA LUCE DELL'IMPIEGO DA PARTE NEMICA DI RAZZI NATO DI GITTATA TALE DA RAGGIUNGERLE, OCCORRE INTRAPRENDERE ADEGUATE CONTROMISURE. Quelle indicate da ROZHIN, che poi sembrano norme prudenziali di assoluto buon senso, e altre che nascono dall'esperienza diretta sul campo.

Naturalmente, INTENSIFICANDO AL CONTEMPO l'opera di CONTROBATTERIA, portandola ancor più nelle retrovie nemiche di modo da individuare i punti di lancio prima che lorsignori alzino le chiappe e se ne vadano. Basterebbe anche essere in grado di individuare il nemico e tracciarlo nel suo movimento, così da prendere i pesci grossi insieme al piccolo quando rientrerà in deposito.

Cose che già si fanno, da intensificare. Ma rispetto a due anni fa, mi verrebbe da dire, ORO. ORO. E a dirlo sono soprattutto i più critici.

Un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Thursday, 22 February 2024 19:38
Potrei aggiungere che serve anche fantasia. Se metti su un tetto le "placche reattive" che esplodono (quelle usate sui carri armati), l' Himars si schianta lì, senza penetrare edificio... ovviamente, all'ultimo piano non ci deve "abitare" nessuno. Gli autobus o le ambulanze hanno il tetto di lamierino ..ci saldi o imbulloni almeno una lastra di alluminio da 5 cm...meglio di niente. Ho visto un video dove un drone ucraino entra tranquillamente dalla porta in un capannone dove c'erano dei blindati: una semplice rete da pesca lo avrebbe preso in trappola e fatto esplodere li, non al centro. Ancora? I droni marini non partono da Marte, ma da Odessa o da navi appoggio inglesi: impossibile mettere delle vedette veloci, dipinte di blu scuro, in agguato, quanto meno per dare allarme veloce. I nazisti sparano missili antiradar ? Tu li fai impazzire, mettendo dei "radiofari" che simulano radar e funzionano a intermittenza. Il missile ti punta...poi il radar civetta si spegne per tre minuti e se ne accende un altro a 20 km di distanza, e il missile cambia rotta e così via. Potrei anche continuare ma non sono io a dover immaginare... né miei suggerimenti arriveranno
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 February 2024 22:51
Sicuramente, Paolo. Ce ne vuole e ce ne vorrà sempre di fantasia. Dal carro da guerra ittita allo specchio di Archimede, da chi ha pensato di mettere un radiocomando e due ali a una vecchia bomba sovietica a chi ha passato mesi a fresare tubi, a calcolare tolleranze in un'officina ferroviaria fino a creare un oggetto strano poi chiamato Ak-47...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Friday, 23 February 2024 19:12
D'accordo con te, tranne che su Ak 47...spudorata copia (sicuramente migliore, grazie al tempo in più per i test che non hai in guerra, partendo da modello originale, ma copia) di STG 43 tedesco. Spero di non aprire polemiche...esperti mi azzanneranno con caratteristiche di cartuccia, otturatore, etc...ma l'idea e il disegno sono inequivocabilmente copiati
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 24 February 2024 11:29
Ma no Paolo, che polemiche e polemiche...
I russi questa questione l'hanno risolta una volta per tutte ristabilendo la verità storica
verità storica che parte da un presupposto che noi ingegneri della domenica, inventori amatoriali (il soprannome, in meridione si chiama "'ngiuria", della mia famiglia ramo di padre è BAGHEL, che sono i riparatori di pentole, i ramini, quelli che aggiustano sempre anche quando il caso è disperato... un po' di BAGHEL si è trasmesso anche a me...), conosciamo benissimo e su questo ci basiamo, facendone un nostro credo:

- il lavoro o è collettivo o lavoro non è. Rubare un'idea, un'intuizione, e svilupparla, non è plagio. E' usare il cervello per non inventare troppe volte l'acqua calda. L'idea teutonica non era sbagliata. Era sbagliato il resto.

Michele Kalashnikov aveva si sul tavolo un modello simile, ma era già un elaborazione di un altro genietto sovietico, ALEKSEJ SUDAEV, ideatore nel 1944 del suo AS-44 sulla base del modello teutonico. Morì poco dopo, lasciando il suo prototipo alle generazioni future. Nel 1946 fu indetto il concorso dall'Armata Rossa a cui partecipò il buon Michele:
https://dzen.ru/a/W1llGht9CgCsVPJa

Il genio di Kalashnikov è in questa immagine:
https://topwar.ru/uploads/posts/2012-04/1333258407_6-popup-low.jpg
sopra il crucco, sotto il proletario.

L'ingegneria sovietica si è sempre concentrata sul valore d'uso, sull'essere senza fronzoli, sull'affidabilità, sul minimizzare i pezzi necessari, lo smontaggio-rimontaggio-pulizia-manutenzione.

Il testo da cui è tratto è molto esplicito a proposito:
https://topwar.ru/13006-pravda-o-sozdanii-avtomata-kalashnikova-i-nemeckoy-shturmovoy-vintovki-stg-44.html

Questo è il motivo della Zenit a tendina in grado di scattare con una molla anche a meno trenta. Qui il genio di Kalashnikov. Che poi è stato imitato, a sua volta, in centinaia di varianti locali.

Tornando a noi "baghel", la palla, i piedi, la tecnica di palleggio, passaggio e controllo di palla li conoscono tutti. sono la base. La triangolazione è già un'altra cosa. la FANTASIA di cui parliamo lavora su elementi esistenti per creare qualcosa di nuovo. E di migliore. qualcosa su cui altri possano poi, a loro volta, creare qualcosa di nuovo. E di migliore. con la loro fantasia.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Thursday, 22 February 2024 14:10
Ma non era un campo di addestramento?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Thursday, 22 February 2024 15:14
Si, ma hanno colpito mentre erano tutti radunati per visita di un generale.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 February 2024 22:48
21/02 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


L’avanzamento russo a POBEDA è riconosciuto anche dalle fonti ucraine, che guardano con preoccupazione alla formazione di una possibile sacca da NORD. Infatti, anche secondo loro i russi starebbero puntando direttamente a KONSTANTINOVKA:
https://t.me/rezervsvo/47921

Nel frattempo, i russi cambiano ancora gioco e da POBEDA proseguono verso nord-ovest (cartina qui), guadagnando posizioni:
https://t.me/jnb_news/44402

e attaccano a nord di Mar’inka la città di KRASNOGOROVKA (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221220808-cfe41508.jpg

Quest’ultima cartina di RYBAR è molto utile perché ci mostra il tratto fra MAR’INKA e AVDEEVKA. Si vede chiaramente come la linea fra Krasnogorovka, Nevel’skoe e Pervomajskoe sia strettamente vincolata alla tenuta di TUTTI questi punti. Se uno di loro dovesse cedere, la linea dovrebbe ristabilizzarsi MOLTO più indietro. Pena l’accerchiamento.

Altra notizia confermata è l’avanzamento russo più a nord ancora, a ovest di KREMENNAJA, dove le truppe russe sono arrivate alle porte di TERNY:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221215144-e379efc1.jpg
Come mostra chiaramente la cartina di RYBAR, l’intera area limitrofa a questa parte di linea di fronte è sotto attacco dell’artiglieria russa. Concentrare truppe a difesa di una linea fondamentalmente scoperta, esposta ai tiri di un’artiglieria preponderante, non è decisamente la migliore delle idee… per usare un eufemismo.

Confermato anche un avanzamento di qualche centinaio di metri fra RABOTINO e VERBOVOE, da quest’ultima parte come mostra il riquadro di quest’altra cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221214448-c81e41a4.jpg
Anche qui, l’ordine impartito alle riserve di accorrere a tenere la linea rischia di farle decimarle ancor prima che la raggiungano, questa maledetta linea di fronte.

Notizia da confermare, invece, è quella relativa a un INTENSIFICARSI nelle ultime ore del fuoco russo su KUPJANSK, preludio a un possibile rinnovato attacco:
https://t.me/polk105/18228


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 February 2024 15:55
21/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


POBEDA LIBERA! Notizia di metà mattinata qui (e mezza giornata là, cartina qui sotto)
https://t.me/Tatarinov_R/28984
con le truppe russe che approfittavano della situazione per allargarsi e rafforzare le proprie posizioni fra POBEDA e MAR’INKA
https://t.me/Tatarinov_R/28985

Video celebrativo da drone con bandiera rossa (*) qui,
https://t.me/jnb_news/44382
direi che ora ci sono ben pochi dubbi su quanto accaduto.

Rybar riporta due cartine. Lavoriamo sulla prima:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221142940-65d1e267.jpg

Mostra il tratto da POBEDA a UGLEDAR. E illustra in modo abbastanza netto

- COME SI STIA STRINGENDO ULTERIORMENTE LA MORSA INTORNO A NOVOMICHAJLOVKA (a Pobeda ora gli attaccanti hanno le spalle coperte)

- una POSSIBILE FUTURA SACCA, FRA POBEDA E NOVOMICHAJLOVKA (altra cartina qui)
https://t.me/polk105/18212

- COSA COMPORTEREBBE QUESTA SACCA, IN TERMINI DI EFFETTO DOMINO, SULLA TENUTA DI KONSTANTINOVKA E, PIU’ A SUD, UGLEDAR!

Questo spiega anche il perché il regime di KIEV abbia cercato, sino all’ultimo, di tenere questo paesino a sud di Mar’inka. Non per il nome.

Lavoriamo ora sulla seconda cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221145416-006088c6.jpg

Questa volta il centro è DONECK sud-ovest, che è tutt’uno con MAR’INKA. Mar’inka che a nord ha STAROMICHAJLOVKA (Vecchia Michajlovka) e a sud ha NOVOMICHAJLOVKA (Nuova Michajlovka), mentre davanti, a ovest, ha GEORGIEVKA.

L’impressione che se ne ricava è che i russi non spingano SOLO verso Ugledar. Anzi! In discussione c’è un’intera fascia fortificata in quasi dieci anni ALLE PORTE DI DONECK.

E al regime di Kiev altro non resti che PRENDERNE ATTO E DECIDERE COSA BUTTARE GIU’ DALLA TORRE. E la prima è stata KRYNKI.

Oggi anche il segmento ucraino di telegram ammette la perdita di KRYNKI
https://t.me/legitimniy/17300
(per i nostri cinegiornali luce ci vorranno più giorni, se mai vorranno menzionarla, altrimenti… Krynki??? Krynki chi????)
E LO COLLEGA ALLA NECESSITA’ DI DISLOCARE le truppe sopravvissute a quell’espediente propagandistico costato la vita a quasi duemila uomini, fra i migliori marò a disposizione, su TRE FRONTI CHE SONO IN ESTREMA SOFFERENZA (cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/189325

Questa la realtà dei fatti. Poi c’è la propaganda, che in questa fase celebra simpatiche gittate di cemento fresco, perfettamente colate in casseforme, pareti parallele costruite in men che non si dica violando le fertili terre ucraine ed entro cui zigzagano gli stretti corridoi delle trincee (book fotografico qui):
https://t.me/ZeRada1/18289

Immagini a cui probabilmente, anche il più invasato degli invasati, pensando a cosa è in grado di fare un FAB-500 teleguidato, non crede più. Restano poi i cinegiornali luce nostrani, a cui probabilmente queste immagini sono dirette… ma questa è un’altra storia. Noi siamo il paese di rambo e la terra dei cachi, dove tutto è possibile… specialmente finché la guerra resta sulla celluloide o comunque lontana da qui.

Intanto, i prigionieri ad AVDEEVKA sono oltre 250. Con numero in probabile aumento, visto che gli scantinati e i tunnel non sono ancora stati controllati tutti.
https://t.me/polk105/18213

Intanto, un sito conta 2551 NECROLOGI ONLINE negli ULTIMI 6 GIORNI.
https://t.me/vorposte/52892
881 di questi nella sola AVDEEVKA. Che sappiamo essere grosso modo il triplo, fra necrologi online e non. Meglio non pensare al resto. Specialmente quando la risposta ai russi è quella ruspa e la betonpompa dietro.

Intanto, il canale ucraino ZERADA oggi pubblica un editoriale MOLTO interessante con le differenze fra ARTEMOVSK e AVDEEVKA:
https://t.me/ZeRada1/18290
Cose che ci siam detti tante volte. Ribadisce però un punto, che segue subito dopo quello relativo alla miglior condizione dei russi nel 2024 rispetto al 2023 e l’esatto opposto del regime di Kiev in termini di uomini, armamenti e munizioni:

TATTICA. La tattica delle ff.aa. russe di AVDEEVKA è non molto dissimile da quella di ARTEMOVSK, ma è stata decisamente MIGLIORATA. I russi hanno IMPARATO A COMBATTERE MEGLIO:
- DI GRAN LUNGA E’ STATA MIGLIORATA LA COMPONENTE DI CONTROBATTERIA,
- IL COORDINAMENTO FRA LE UNITA’ E ALTRO. Inoltre,
- E’ COMPARSO UN NUOVO ELEMENTO TATTICO: L’ISOLAMENTO LOGISTICO DEL CAMPO DI BATTAGLIA. Senza rinforzi e rotazioni le forze che si difendono si esauriscono velocemente.

ARTEMOVSK è STATA UN’OPERAZIONE CONDOTTA SECONDO TUTTE LE REGOLE (“gramotno”), a prescindere dagli obbiettivi prefissati. MA AVDEEVKA SARA’ UN CASO DI STUDIO PER I MANUALI DI PARECCHIE ACCADEMIE MILITARI NEL MONDO.

Тактика. Тактика ВС РФ немного схожая с Бахмутом, но значительно улучшена. Русские явно научились лучше воевать: сильно улучшилась контрбатарейная компонента, координация и так далее. Кроме того, появился новый элемент тактики - логистическая изоляция поля боя. Без подвоза и ротации силы обороняющихся быстро истощаются.

Бахмут была грамотно проведенной военной операцией, исходя из её задач, а Авдеевка станет примером для учебников во многих академиях мира.


Circa quest’ultimo punto, nel “mondo libero” no. Mai sia, noi si studia altro… risiko, sopprattutto.

Aggiornamenti a seguire.

NOTE:

(*) Doverosamente annotiamo come i russi abbiano bellamente IGNORATO l’INGIUNZIONE DEL CIO di liberare paesi UNICAMENTE sventolando la BANDIERA OLIMPICA (CINQUE ANELLI SU SFONDO BIANCO) e non quella nazionale, ANCORCHE’ DI NAZIONI PRECEDENTI! Per non parlare dell’INNO, la cui musica è identica fra URSS e FR!
https://t.me/polk105/18151
Si attendono le ulteriori sanzioni del CIO...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Wednesday, 21 February 2024 19:00
... intanto, sembra che si siano svegliati i Servizi segreti russi...in una paio di giorni, saltata im aria auto di un capo di Pravny Sektor , con dentro lui e moglie, e crivellato di colpi, in Spagna, un pilota russo di elicottero che diserto' per mezzo milione di euro, portando Mi-8 in Ucraina
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 February 2024 19:40
Come in tutti i gialli, carissimo Paolo,
questi due delitti sono avvolti in un alone di mistero.

Il primo è molto probabilmente una resa di conti interna fra criminali:
https://t.me/legitimniy/17298
Odessa è un grosso porto di mare... e dalla droga alle armi, da schemi corruttivi e concussivi "banali" ad architetture decisamente più ardite, con scatole cinesi che non si capisce bene dove vadano a finire, prima o poi ci scappa il morto eccellente. In genere passato come "atto di gruppi diversivi" (DRG). Fenomeno che Legitimnyj peraltro denuncia da mesi
(Источник указывает, что группировки начали передел за сферы влияния, контроль за крышевание, коррупционные схемы, нелегальную продажу оружия, сбор донатов с населения и бизнеса, за контроль наркотрафика, контроль за ресурсами и добычу полезных ископаемых на линии боевого соприкосновения, нелегальную добычу песка и вырубки леса, ну и тд. . )
https://t.me/legitimniy/16411

Anche il secondo, dopo aver ammazzato un intero equipaggio per "disertare", non deve aver perso il vizietto di regolare i propri conti a tal guisa... viveva sotto falsa identità e con età anagrafica aumentata in un quartiere frequentato da russi e ucraini:

"Fue un vecino quien alertó hacia las 18.30 del día 13 de la presencia de un cuerpo con heridas de bala en la urbanización, en la que viven principalmente ciudadanos rusos y ucranios. Fueron también los propios vecinos quienes contaron a los agentes que, aunque no conocían mucho al hombre, sí creían haberlo visto “trabajando en una obra de la zona”."

"Los investigadores sospechan que los presuntos asesinos conocían algunas rutinas del piloto ruso, a quien “podrían llevar vigilando un tiempo”. El modus operandi de los agresores hizo pensar a los investigadores en un primer momento que podría tratarse de un ajuste de cuentas entre grupos del crimen organizado."
https://elpais.com/espana/2024-02-20/un-hombre-acribillado-a-balazos-en-alicante-identificado-como-un-piloto-ruso-que-deserto-a-ucrania.html#

Un ajuste de cuentas in entrambi i casi? No... mi rifiuto anche solo di metterci il naso di più di quel che ho fatto ora circostanziando queste due notizie... ancora oggi un cinegiornale luce parlava della strage di Bologna, di nuovi dettagli... la verità non la sapremo mai, probabilmente. A meno di indagini serie. Vedremo...

così, a occhio, azzardo un pronostico da totomaigret dei poveri, anzi dei poverissimi... Odessa mi sembra roba tra di loro, Alicante più qualcuno da fuori, mascherandolo come regolamento di conti fra criminali, quale lui era rimasto, a quanto pare.

Magari lo stesso che gli aveva passato quel mezzo milione di euro, e ora aveva bisogno di una vittima visto che la tendenza è questa, da un po' di tempo ormai. Oppure i russi...
"i russi, i russi, gli americani..."

Ciao Paolo!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 February 2024 09:35
21/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La situazione a POBEDA è attualmente la seguente: metà russa, metà di nessuno, regime di Kiev nei campi fuori:
https://t.me/Tatarinov_R/28973
Vedremo gli sviluppi.

A KRYNKI resta confermato quanto riscontrato ieri notte: quel che resta del centro abitato è ritornato russo, mentre restano sulla riva postazioni ucraine teatro attualmente di scontri. Seguiremo gli sviluppi ma, come scriveva già Zerada ieri notte, non ha alcun senso, se non dal punto di vista della pura e semplice propaganda, quella specie di avamposto, non lo ha mai avuto, e non lo avrà in futuro.
https://t.me/ZeRada1/18280

I russi non hanno consentito lo sfondamento fra RABOTINO e VERBOVOE, men che meno in una KRYNKI dove, anche con un fiume semiprosciugato, resta pur sempre una barriera naturale che impone difficili transiti obbligati su opere ingegneristiche (ponti mobili) altrettanto decisamente facili da individuare e distruggere.

Anche questa battaglia, pertanto, a prescindere dai danni e guadagni di IMMAGINE che rappresenta, è proprio il caso di dire che lascia il tempo che trova.

A proposito di RABOTINO, il regime di Kiev arretra ma si assesta sulle ALTURE circostanti. Fotocopia di quanto accaduto a KLESCHEEVKA. Quindi, fino a che non si risolverà il problema delle ALTURE, proseguire è impossibile.
https://t.me/ukraina_ru/189300
Meglio, è del tutto controproducente.

Sempre lo stesso rapporto parla di AMPLIAMENTO DELL’AREA DI CONTROLLO russa a ovest di AVDEEVKA (“Расширяется зона контроля Армии России западнее освобожденной Авдеевки”). Tradotto, la “spinta inerziale” è durata forse un giorno e si ritorna a manovre e a tempi decisamente più ragionati, metodici, calcolati, come da dottrina Gerasimov-Shojgu.


Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Wednesday, 21 February 2024 11:45
Infatti i pagliacci del comando ucraino hanno già smentito di aver perso la loro testa di ponte. Anzi, hanno persino rilanciato negli ultimi giorni inventandosi decine di SU-34 e SU-35 abbattuti. Oltre a 16 mila caduti russi nella presa di Adveeka a fronte di nessuna perdita loro.
Noto però che ormai gli stessi urcraini cominciano a non credere più alle loro balle spaziali.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 February 2024 14:24
A sentire il cinegiornale dell'una di oggi stanno anche vincendo... e contrattaccheranno nel 2025!

Carissimo Faber,

spero tanto, ma davvero, che quei segnali che colgo, sparsi qua e là per l'etere e che riguardano un diverso atteggiamento del popolo ucraino verso la sua classe dirigente, non siano solo gesti sporadici ma la punta di un iceberg. Oppure, e andrebbe bene anche questo, elementi esteriori di un sottobosco, ancora magmatico, grezzo, ma al tempo stesso reale, concreto, fitto, che pigli via via una forma ben definita: la forma di un'alternativa nazionale al gruppo di potere attuale.

Perché da qui non verrà mai nulla di buono. Oggi, sempre lo stesso cinegiornale luce, dedicava egual spazio al "rapporto sul sette ottobre" (con tanto di immagini del rave party prima e dopo, con urla e facce decisamente diverse montate ad artem una subito dopo l'altra...) e ai numeri dell'ennesima strage di civili delle ultime ventiquattr'ore.

Non verrà mai nulla di nuovo, almeno nella fase attuale...

un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 February 2024 23:14
20/02 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


A fine giornata i russi scacciavano le truppe del regime di Kiev da POBEDA:
https://t.me/Tatarinov_R/28956
et
https://t.me/jnb_news/44348
et
https://t.me/polk105/18201
La strada verso KONSTANTINOVKA è ora aperta. Vedremo gli sviluppi, ma c’è il rischio concreto di un’ulteriore sacca in formazione.

Grandi passi in avanti a KRYNKI, che è finalmente libera, intesa come centro cittadino:
https://t.me/jnb_news/44345
non è invece libera l’intera riva sinistra occupata dai nazifascisti. Questa l’ultima cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/_data/i/upload/2024/02/20/20240220221516-ace0a8d9-xx.jpg
Sicuramente è stata ridotta, e di molto, l’area dove sono tutt’ora rintanati. C’è ancora da fare, ma l’avamposto da cui partire per raggiungere il mare d’Azov non esiste più. Quasi duemila uomini, fra i migliori marò delle forze armate ucraine, vi hanno trovato lì la morte, inutilmente:
https://t.me/rybar/57341

Questo, a detta oggi di SHOJGU nella sua relazione. Altro dato importante, ciò che avevano messo in campo la NATO e il regime di Kiev per la CONTROFFENSIVA dell’ESTATE SCORSA:
- 160.000 uomini
- 800 carri armati
- 150 fra elicotteri e aerei
- 30 battaglioni di riservisti.
I numeri, oggi, della peggior disfatta NATO e del tracollo del “suo” esercito addestrato, armato e istruito infine con i peggiori ordini reiterati per mesi, in un continuo processo autodistruttivo come raramente se ne son visti nella storia di questo essere antropomorfo chiamato uomo: nel passato, in genere, non si andava avanti per mesi fino a esaurimento uomini e scorte, perseverando ogni giorno nello stesso errore.

Ad AVDEEVKA c’è infine il rischio di un’ulteriore sacca. I russi starebbero avanzando verso SEVERNOE, mettendo in serio pericolo l’intera area a EST occupata da un accenno di linea difensiva che sta letteralmente naufragando (il cerchio giallo in questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/28966
Questo, insieme ai soldati in fuga da LASTOCHKINO e da PETROVSKOE, compromette l’intera tenuta lungo tutta l’attuale linea di fronte (carta di RYBAR):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/20/20240220221513-eb98acce.jpg

SCIUSCIÀ

Un bambino ucraino lava le macchine per mettere insieme quattro soldi.
https://t.me/ZeRada1/18273
Intervistato su cosa vuole farsene, dei soldi, una volta guadagnati, risponde… che vuole andarsene in Russia. Veniamo a conoscenza di questo episodio perché lo stronzo che lo intervista, e che poi si autoriprende, esprime la propria riprovazione… per il desiderio del bambino. A questo siamo arrivati. Io, mi scandalizzo del fatto che a mille chilometri da casa mia, nel 2024, ci siano ancora sciuscià. Soprattutto, non mi capacito del fatto che tutto questo, per questi bastardi, sia assolutamente normale: “fino all’ultimo ucraino”…

Forse per questo, forse perché non voglio chiudere la giornata con questo filmato, propongo quest’ultimo che ho scoperto su un altro canale. Questa volta a essere ripresi sono due soldati ucraini, catturati dai russi che li fanno uscire disarmati dalla trincea, stringono loro le mani, parlano con loro, li rassicurano.
https://t.me/drugoeeto/15453

È finita, l’incubo è finito, la guerra civile è finita… un video che è un auspicio. Che accada, e che accada il prima possibile. Per porre fine a questa follia, per porre fine a un regime che, come la finta madre del caso biblico affrontato da Salomone, che era pronta pure a tagliare un bebè in due pur di non darlo all’altra, è pronto a vedere i propri figli diventare sciuscià.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 February 2024 16:19
20/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Unica notizia trapelata sinora: i rinforzi che il regime di Kiev ha mandato a POBEDA non sono riusciti a contrattaccare (tra l’altro come minimo un loro “leopardo” ci ha salutato nell’azione) e, al contrario, i russi si sono saldamente stabiliti nella parte est della città.
https://t.me/boris_rozhin/113688
Vedremo gli sviluppi.

AVDEEVKA NON BASTA: SECONDO ATTACCO TERRORISTICO NATO IN UN GIORNO

Questa volta l’obbiettivo militare colpito da HIMARS altro non era che la BIBLIOTECA di DONECK! Foto e filmati qui:
https://t.me/boris_rozhin/113705
https://t.me/jnb_news/44300
Sono talmente idioti che non riescono a “fare le vittime” neanche un giorno. Finché avranno possibilità di seminare terrore, anche ora che gli rimane ben poco margine per farlo, lo faranno. Legittimando così una eventuale e più che legittima richiesta, da parte russa, in un altrettanto eventuale “tavolo di pace”, di un “cordone sanitario” di svariate decine di chilometri. Richiesta che, in assenza di “tavoli di pace”, e senza aspettare le paturnie di un U-ccidente troppo intento a cercare la prossima quinta colonna da piazzare possibilmente sotto il Cremlino, vista Moscova, i russi realizzeranno sul campo.

NAVAL’NAJA

Zerada è davvero una bella testa, chiunque egli/ella sia. Forse la più lucida nel segmento dei canali ucraini, e senza per questo far torto a Legitimnyj e Rezident. Come canale, è stato il primo a individuare e a far notare come la NAVAL’NAJA non avesse dimostrato alcun dolore e fosse salita sul palco di Monaco tre ore dopo l’annuncio della morte di suo marito così, come se nulla fosse accaduto
(https://t.me/ZeRada1/18202 “secondo le leggi del cinematografo”).
Lo stesso il giorno dopo
(https://t.me/ZeRada1/18218 “secondo giorno di ‘lutto’”).

Show must go on, i canali H24 piazzati a Bruxelles oggi richiedevano MANFRINA, e manfrina è stata.
https://t.me/ZeRada1/18260

Traduco integralmente l’analisi di Zerada perché, a parte il fatto che la Naval’naja stia o meno antipatica all’Autore, davvero la reputo MOLTO acuta:

Naval’naja
Навальная

I “polittechnologi” (gli addetti al servizio stampa di qualche politico o gruppo politico, NdT), evidentemente, hanno suggerito a Julija di “rattristarsi”. Pertanto, oggi la sua faccia all’incontro con Michel era decisamente più in linea con quanto richiesto dal ruolo.
Политтехнологи, видимо, подсказали Юле «погрустнеть». Поэтому сегодня её настрой на встрече с Мишелем больше соответствует образу.

Un nostro lettore ci ha chiesto: “Davvero l’Occidente è convinto che lei possa in qualche modo esercitare una qualche influenza nella Federazione Russa?”
Был вопрос от подписчика: «неужели Запад думает, что она на что-то влияет в РФ?»

No, lì sono ben consci delle sue reali capacità.
Нет, там неплохо отдают себе отчет в её реальных возможностях.

MA LA NAVAL’NAJA E’ NECESSARIA A PARTE DELLA BUROCRAZIA OCCIDENTALE, AL FINE DI FORMARE UNA PARVENZA DI OPPOSIZIONE, GRAZIE ALLA QUALE SI CONTINUINO A FINANZIARE I SUOI PROGETTI!
Они нужны части бюрократии Запада для формирования образа оппозиции, чтобы продолжать получать финансирование на свои проекты.

IN ALTRE PAROLE, PARLIAMO DI UN BEL QUADRETTO A USO E CONSUMO DELL’OCCIDENTALE COMUNE, CHE PROVI CHE IL CORSO POLITICO SCELTO DAI PROPRI GOVERNI SIA CREDIBILE, OVVERO CHE I SOLDI DESTINATI ATTUALMENTE A CENTINAIA DI “ONG” NON SIANO BUTTATI INVANO. DEL RESTO, PARLIAMO DI LOTTA PER LA DEMOCRAZIA CONTRO LA MINACCIA DEL TOTALITARISMO!
Т.е. это картинка для западного обывателя, доказывающая, что политический путь, выбранный властью - верный, а значит и деньги, потраченны на сотни НКО – не зря. Это борьба за демократию против угрозы тоталитаризма.

Un altro lettore ha criticato il nostro deprecabile atteggiamento nel descrivere in questa maniera la condotta di Julija.
Другой подписчик упрекнул нас в том, что мы некрасиво делаем, когда так описываем поведение Юлии.

Vi chiediamo perdono, MA IN QUESTO CASO LA TECNOLOGIA MANIPOLATORIA E’ TROPPO EVIDENTE.
Простите, но тут технология манипуляции слишком очевидна.


ALCOL E DROGA MIETONO VITTIME, ANCHE FRA I SOLDATI UCRAINI

Sono quelli che, nella totale assenza di un regime e dei suoi padroni, pardon, “alleati”, danno un conforto temporaneo ai SOLDATI, oltre che ai REDUCI e ai loro ENORMI PROBLEMI al rientro. Sempre Odessa, dove ieri un reduce ha aspettato fuori il voenkom che un anno fa lo aveva sbattuto al fronte per ammazzarlo. DUE SOLDATI, DI 35 E 41 ANNI SONO STATI TROVATI MORTI PER AVER ASSUNTO SOSTANZE PSICOTROPE RIVELATESI FATALI.
https://t.me/legitimniy/17295

Questo l’U-ccidente lascerà ai russi, alla fine di tutto: un popolo mutilato, un popolo distrutto psicologicamente, un popolo umiliato e schiavizzato, quindi abbandonato.

Scrive il canale LEGITIMNYJ a commento della notizia sopra riportata:

Alcol e droga sono un problema per le ff.aa. ucraine. Un problema taciuto, ma che noi spesso denunciamo.
Алкоголь и наркотики проблема армии ВСУ, о которой молчат, но мы пишем часто.

Che arrivi tutta quella merda al fronte, non è un segreto. CI GUADAGNANO tutti, da questi traffici. E A NESSUNO IMPORTA DELLA VITA DEI SOLDATI, DAL MOMENTO CHE CAPISCON BENE CHE SI TRATTA DI MATERIALE DI CONSUMO. CHIUNQUE PUO’, STA TRAENDO VANTAGGI DALLA GUERRA.
То, что на фронт тянут всю дрянь - это не секрет. На этом зарабатывают все. Никто особо не заботится о жизни солдат, понимая, что они расходный материал. Каждый наживается на войне.

Non solo Rheinmetall, Lockheed, le multinazionali dietro a quegli accordi di Istanbul stracciati quando erano già stati firmati. Ma un’intera catena di sfruttamento e organizzazioni a delinquere su scala via via sempre più ridotta,

passando, per esempio, per un governo polacco che, dopo aver raccolto profitti economici e garanzie politiche “bilaterali” di sudditanza, pardon, di "fratellanza" da parte del regime di Kiev, a partire dalla gestione "partecipata" delle amministrazioni locali fino alle commesse e alle forniture privilegiate per gli enti pubblici ucraini, ora LASCIA PER MESI i suoi agricoltori a bloccare le frontiere:
https://t.me/ZeRada1/18257

arrivando alle aziende che hanno partecipato e vinto gare di appalto del governo ucraino per la costruzione di “linee difensive” restate sulla carta, o incompiute, ovviamente dopo l’incasso...
https://t.me/legitimniy/17296

fino allo spacciatore che ha passato ieri a due soldati una dose tagliata malissimo. Fatale... capita, l'importante è pagare in anticipo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 20 February 2024 20:15
Questo l’U-ccidente lascerà ai russi, alla fine di tutto: un popolo mutilato, un popolo distrutto psicologicamente, un popolo umiliato e schiavizzato, quindi abbandonato.

Sara' cosi, questo lo sanno anche i russi e cominciano a capirlo anche gli ucraini.
Piu passa il tempo e piu gli ucraini capiranmo che da occidente soldi e materiali per la guerra arriveranno col contagocce. Non solo per tirchieria ma perche' non li hanno e faranno fatica (anni) a costruire filiere di produzione e aproviggionamento. Si, la Russa e' anche uno dei maggiori produttori mondiali di alcune materie prime necessarie per parecchie industrie, anche militari.
A un certo punto se non per amore per convenienza una parte di ucraini (forse anche la parte piu scaltra degli azov) troveranno piu conveniente la formula ungherese e il rientro in egemonia russa piuttosto che occidentale.
E' una scommessa che credo che i russi vinceranno, purtroppo per gli ucraini l'occidente scommette e vuole il contrario.
Comunque vada prenderanno ancora per un po' calci nei denti, ma non credo siano troppo diversi da altri popoli che appena possibile sono saltati sui carri dei vincitori.
Rimuovendo le ammazzatine reciproche e riscoprendosi amiconamente (petalosamente) simili e ... con molta economia in comune.
Impossibile?
Come impossibili le carneficine trentennali e centenarie in europa, tra europei o altre disgrazie assortite che i popoli si regalano in abbondanza.
Visto che ogni tanto profetizzo credo che non passera' molto tempo prima che l'europa ripieghi su se stessa e gli ucraini (popolazione) capiscano che di ricostruzione da occidente non si parlera' mai piu (neanche come rapina) e comincino a volgersi a est e a dire che si sono sbagliati, loro non c'entrano ecc.
Butteranno le divise in mare, ma per fortuna gli azov si sono ben tatuati, spero che almeno loro spariscano ... dove? Non e' che mi interessi, basta che spariscano, insieme al loro comico preferito e lasciando nelle biblioteche il povero kant
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Wednesday, 21 February 2024 11:08
Caro Alfred, è più che possibile, quasi scontato direi.

Dico scontato semplicemente guardando lo storico di altri:

Le Filippine si strappano le vesti per gli USA, grandi amici ora, ma oltre 1 secolo fa proprio gli USA a fine '800 primi del '900 ne han fatti fuori circa 3 milioni a fronte di una popolazione totale, allora, di 9 milioni.

una lettura interessante qui:
https://giubberosse.news/2023/09/19/un-genocidio-dimenticato-3-milioni-di-filippini-massacrati-dagli-americani-allinizio-del-xx-secolo/

Oppure, pensiamo al più noto Giappone, dopo essersi presi due bombe atomiche fra capo e collo, sono, insieme alla Corea del Sud, il cagnolino al guinzaglio degli USA.
Gli usa comandano, il Giappone risponde!

Sarà anche vero che ci sono delle dinamiche in ascesa anche da quelle parti, tra molti attori locali, ma ancora in queste nazioni la presa di zio Sam è molto, molto forte.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Tuesday, 20 February 2024 22:43
L'ideale sarebbe che ci fossero un bel po' di quelli che vanno a cercarli per sistemare i conti...
Invece finirà che almeno una parte sarà qui tra noi in Occidente.
Purtroppo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 February 2024 11:04
20/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Confermata l’espulsione delle forze del regime di Kiev da mezza POBEDA, cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/28930
Un paese che, lo ripetiamo, costituisce l’ultimo sbarramento a una sacca decisiva tanto quanto quella di AVDEEVKA per il popolo di DONECK. Il regime di Kiev sta mandando rinforzi per cercare di tenere la posizione, coi denti:
https://t.me/RVvoenkor/62422
Vedremo gli sviluppi.

ENNESIMA STRAGE A DONECK: AVDEEVKA NON BASTA

Una donna stesa per terra con la testa fracassata, quattro feriti:
https://t.me/WarInMyEyes/6417

Questo il bilancio della strage di oggi. Il lancio è avvenuto presumibilimente da KARLOVKA verso il KIEVSKIJ RAJON di DONECK.

Ho trovato una cartina dove è indicata KARLOVKA:
https://enewz.ru/uploads/posts/2014-07/14055570325xd5rqippwp8.jpeg

Sono andato quindi a vedermi quanto dista dal luogo dell’impatto. VENTICINQUE KM.
https://yandex.ru/maps/?ll=37.647338%2C48.063834&mode=routes&rtext=48.116969%2C37.494203~48.053052%2C37.780182&rtt=pd&ruri=~&source=serp_navig&z=11.81

Karlovka si trova due paesi dopo PERVOMAJSKOE, dove i russi avanzano al ritmo di due isolati al giorno, visto che è una delle aree più fortificate rimaste e, a differenza di Pobeda, per esempio, DISPOSTE PER IL LUNGO lungo la strada che conduce a Karlovka. CASE TRASFORMATE IN UN CHILOMETRO di fortificazioni ininterrotte.

Gli HIMARS hanno una gittata che consente loro agilmente di colpire anche da KARLOVKA. Gli HIMARS NATO, operati dalla NATO su coordinate fornite dal bracciantato locale e verificate da loro stesse:
https://t.me/RVvoenkor/62432

Himars lanciati all’incrocio della via UNIVERSITETSKAJA con la Prospettiva PANFILOV, dove c’è una sede di circoscrizione (i vetri rotti di quello stabile al piano terra)… e la strada:
https://t.me/rybar/57327

Himars lanciati per uccidere. E hanno ucciso. Civili. AVDEEVKA NON BASTA.

UN VENTO CHE STA CAMBIANDO

Intanto, dall’altro fronte, segnali di inquietudine che dovrebbero preoccupare. Una agenzia di sondaggi ucraina fa a un campione di popolazione sempre la stessa domanda: “il governo è nella giusta direzione?”
Questi i risultati:
https://t.me/rezident_ua/21741
linea azzurra – SI
linea rossa – NO
linea grigia – NON SO

A febbraio 2022 i NO – sino ad allora prevalenti – crollano, come logico aspettarsi in questi casi, al 10%. Unità nazionale. Ma tutto il 2023 è stato una CRESCITA continua di NO. Oggi, i NO tornano a superare ancora i SI (46% vs 36%), e di un 10%!

C’è chi, come ARESTOVICH, cerca di cavalcare il malcontento da uomo di regime, e afferma che tra sei mesi se un ucraino incontrerà un anglofono, gli sputerà in faccia:
https://t.me/RVvoenkor/62429

E c’è chi invece alle parole non crede più e, tornato per miracolo nella sua ODESSA, ha aspettato fuori il VOENKOM che lo ha sbattuto al fronte e ha cercato di farlo fuori.
https://t.me/ZeRada1/18256
Zerada commenta: “segniamo questa data, 20/02/24. E’ solo la prima.”

Il vento sta cambiando, mi ripeto, DENTRO A UN POPOLO prima ancora che sul campo di battaglia. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Tuesday, 20 February 2024 12:24
Questa storia (bombardamenti) finirà solo presa Kiev: supponi che fra un anno si riesca a liberare Slaviansk... servirà fascia di sicurezza di 150 km, altrimenti Slaviansk sarà colpita così come ora fanno con Donetsk. In ogni caso, continuo a non capire perché non vengano rasi al suolo Parlamento, Ministeri, tutte le Torri di controllo (visto che aerei hanno bunker), stazioni ferroviarie (di notte, per non colpire civili, certamente)
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 20 February 2024 12:41
Perché non servirebbe a molto dal punto di vista militare, oltre a fomentare la propaganda e rendere più difficile la riconciliazione politica tra Russia ed Ucraina, in chiave futura ovviamente.
Hanno un territorio piuttosto grande sul quale dislocare tutte le forze militari, su quelle si devono concentrare, e come si vede non è per nulla semplice con lo spazio aereo presidiato, seppur a macchia di leopardo, da parecchia difesa aerea.
Se solo si potesse superare questo ostacolo, tutta questa storia finirebbe molto rapidamente, dato che gli ucraini non hanno un'aviazione da contrappore, e a quel punto con la possibilità di colpire retrovie e fronte a volontà sarebbe la fine.
Ma evidentemente l'afflusso di anti aerea dai paesi "amici" è riuscita ad essere costante e senza troppi singhiozzi.
Penso che solo questo possa determinare un'accelerazione sul campo determinante, ma arrivati a questo punto non accadrà.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Tuesday, 20 February 2024 13:08
Anche se le decisioni vere le prendono i padroni anglo-americani, Ministero della Difesa e degli Interni (a questi mi riferivo) e delle Infrastrutture sono obiettivi legittimi, e distruggerli incepperebbe macchina della mobilitazione e della repressione, nonché del ripristino di strutture bombardate.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 20 February 2024 13:30
Credo che i simboli istituzionali valgono come obiettivo se c'è una guerra totale tra due stati ideologicamente e visceralmente contrapposti, cosa che per motivi ovvi non è il caso di questa guerra. Anzi i russi potrebbero utilizzare il fatto di non aver toccato i luoghi istituzionali come rivendicazione di un certo rispetto nei confronti ucraini malgrado tutto. Per non degradare quel minimo di legame rimanente, non ancora vincolato esclusivamente all'odio dilagante, come segno di buona volontà.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Tuesday, 20 February 2024 17:54
Ti ricordo che ucraini hanno tentato di colpire il Cremlino. Quanto ai danni ai civili, vale la testimonianza di ex marito di mia compagna (si sentono sporadicamente, avendo una figlia nata durante matrimonio), che vive (nascosto...) a Lvov. Testuali parole:" quando c'è allarme NON andiamo nei rifugi, i russi colpiscono solo obiettivo militari"
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 20 February 2024 18:05
Certamente sugli attacchi solo ed esclusivamente ad obbiettivi militari non si discute, non è una questione ideologia o di crede a questa o quell'altra propaganda, basta guardare Gaza per capire cosa accade quando si bombardano deliberatamente i civili.
Per il resto è anche per l'attacco al Cremlino che sostengono questo, non si sono vendicati, proprio per poter continuare a tenere la linea di guerra fatta alla NATO e non al popolo ucraino; ed ai suoi simboli di conseguenza, NATO che è il burattinaio dietro il governo che non rappresenta la popolazione, ma solo la volontà dei padroni d'oltreoceano.
Se volessero colpire centri istituzionali, dovrebbero farlo a Washington e Londra.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Massimo
Tuesday, 20 February 2024 15:54
Non ho capito, il "segno di buona volontà" sarebbe il non tirar giù il Parlamento o le sedi dei vari Ministeri?
Va bene prendere per buono tutto quanto arriva da parte russa, ma non penso non sia possibile accorgersi di come vanno le cose (con tutte le distorsioni messe in atto da ambedue le parti, non nego le bombe sui mercati anche da parte ucraina...).
Lanciare quasi ogni notte decine di droni e missili è una "...rivendicazione di un certo rispetto nei confronti ucraini malgrado tutto..."?
Poi, per favore, lasciamo da parte la p...a dei i danni ai civili che avvengono sempre ed unicamente perchè quei fessi degli ucraini han provato a tirarli giù, è impossibile avvenga nel 100% dei casi, lo sapete anche voi.
Secondo voi, tra quanto l'ucraino medio sentirà nuovamente i russi come fratelli?
Come mai una discreta parte tra i combattenti ucraini sono di etnia russa (e non si arrendono ai fratelli, come racconta il buon Putin)? Tra l'altro non capisco perchè il fatto di parlare russo debba rappresentare un elemento per accettare di diventare cittadini di serie B, come avverrebbe (ed anche qui, se uno ha voglia, in rete girano molti filmati di gente di DPR ed LPR che non si sentono trattati alla pari dai russi "veri")
Mi è capitato di chiedere ad una signora di Kherson, che si era detta fiera di avere la mamma russa, se aveva subito per questo discriminazioni e mi ha guardato con un'aria tipo "di cosa parli?" (tra l'altro durante la conversazione, ha anche detto sorridendo "Il bello è che i Russi non li voleva nessuno..."). Capisco che una conversazione casuale statisticamente non abbia un gran valore, però mi sembra che anche qui ogni tanto filtrino elementi un po' discordanti dal quadro che vi rappresentate.
Massimo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 20 February 2024 16:35
Hai tirato fuori la questione sulla "presunta" discriminazione patita dai russi in ucraina, per mettermi in guardia sui rischi di prendere per buona in maniera acritica la loro "versione", e per farlo mi chiedi di usare gli stessi strumenti che la propaganda occidentale usa per screditare i russi! I russi bombardano i civili premeditamente, non esistono discriminazioni di nessun tipo, etc...
Non voglio riepilogare la storia dell'ultimo decennio con la dovizia di dettagli e contesto necessari per affrontare un'argomento così complesso, non fosse altro che non ne ho i mezzi, per quello ci appelloamo alla solita buona volontà di Paolo per l'ennesimavolta. Per quello che mi riguarda, mi basta guardare le immagini dei civili dilaniati e macellati dai colpi dell'esercito di Kiev, e le testimonianze di chi questa guerra la vive da ormai un decennio per avere un'idea piuttosto chiara. Se poi tra gli ucraini ci sono anche parecchi "ucraini-russi", semplifichiamo, non capisco cosa dovrebbe cambiare, non siamo così ingenui da credere che il mondo funzioni in maniera binaria, le dinamiche che muovono individui e masse non sempre coincidono.
Il mio punto era semplice, i russi; e su questo siamo tutti d'accordo spero, vedono questa guerra come una guerra civile tra popoli fratelli, messi gli uni contro gli altri da forze esterne, il cui obiettivo finale è rimuovere tale influenza - e per quello che mi riguarda la condotta militare lo dimostra pienamente, se volessero colpire di proposito i civili; non si capisce poi a quale scopo, non di certo quello demenziale blaterato dalla propaganda NATO, assisteremo a scenari alla Gaza per intenderci - con la prospettiva futura di un riavvicinamento, utopistico? Può essere, però intanto a provare a colpire le sedi istituzionali sono stati loro, e i russi neanche ci hanno provato a ricambiare, qualcosa vorrà dire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Massimo
Tuesday, 20 February 2024 17:35
Non sono stato capace di farmi capire...mi sembrava di aver detto di provare a sentire ambedue le parti, impossibile ci sia solo il bianco ed il nero...
Ho detto che anche gli ucraini a volte fanno cose riprovevoli (colpiscono più aeroporti militari e depositi di carburante, in generale, mi sembra)
In mesi che leggo su questo sito, mai una volta che si sia riferito che ad un naione russo che puliva il fucile sia partito un colpo che ha preso in una caviglia un postino che passava a trecento metri di là... no, i russi sempre con la candida armatura, gli ucraini dei delinquenti drogati.
Lanciare verso le città degli Shahed (se vogliamo essere perfidi, i russi hanno dovuto affidarsi agli iraniani per progettarli, è tutto dire :-) ) vuol dire mettere in conto che non tutti finiranno precisamente sul bersaglio, indipendentemente dalla contraerea.
Ed anche qui, per mostrare che cerco di essere obiettivo, non ho problemi a dire che, per esempio, i Lancet invece sono ottimi, purtroppo per gli ucraini.
In effetti, dopo aver letto le espressioni "segno di buona volontà", "rivendicazione di un certo rispetto nei confronti ucraini" (che ritengo assolutamente ridicole, in questo contesto) non son riuscito a trattenermi.
Massimo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Wednesday, 21 February 2024 19:09
Purtroppo ucraini mettono tutto ciò che possono in città . Ricorderai la foto del carro armato nascosto sotto l'atrio del Teatro di Mariupol ..
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 20 February 2024 17:55
Certo che pure i russi colpiranno dei civili, è una guerra non un incontro di scherma. Ma mi era parso che il sottinteso fosse altro.
Per quanto riguarda l'espressione che ritieni ridicola, è una semplificazione, una semplificazione ho cercato di spiegare meglio, di quello che mi sembra essere oggettivamente (per quanto possibile, altra semplificazione) il loro punto di vista.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 February 2024 17:09
Carissimi,

ho letto con interesse questo vivace scambio di idee e opinioni. Non ho purtroppo il tempo di amministrare un forum, faccio una fatica enorme a fare il punto che faccio ogni giorno. Di questo vi chiedo innanzi tutto scusa. Sinceramente, ci sarebbe bisogno di uno spazio di confronto, anche aperto a idee e opinioni diverse, purché mantenuto nei limiti della civiltà e dell'educazione.

Non sono mai stato maoista, soprattutto dopo averci speso quattro anni in una Tesi di dottorato. E "Che cento fiori sboccino, che cento scuole competano fra loro" 百花齐放、百家争鸣 è spesso stato un bello slogan, anche quando detto da altri, per far uscire i nemici allo scoperto e poi legnarli.

Ma necessitiamo di uno spazio per confrontarci, tra di noi almeno (Massimo ti considero un compagno, altrimenti frequenteresti altri siti...). E confrontarci DE VISU, soprattutto, quello sarebbe l'ideale.

Io esco da qui ed è già tanto se riesco a provare la lezione a mia figlia, incastrandola con la spesa, mangiare e chiudere con l'ultimo aggiornamento, incastrandolo con la spazzatura fuori. Di più non riesco a fare.

Concordo con Emanuele. Bankovaja non è stata toccata. Soprattutto, vedo, ma forse sono solo visioni, un cambiamento di opinione da parte del popolo ucraino. E non solo perché quella statistica citata stamane mostra la linea rossa su e la linea blu giù. O perché ad Avdeevka aspettavano i russi stando per settimane negli scantinati. Quelli erano filorussi. A Odessa sono filorussi. a Charkov sono filorussi. Anche qui "filorussi"... la storia del popolo russo e di quello ucraino, nell'Est, nel Sud del Paese, sono talmente intersecate fra loro che come faccio a dire che un abitante di Doneck sia meno "russo" di un abitante di Mosca, o della Kamchatka?

Stachanov era emigrato dalle campagne russe, lavorava nel Donbass, ha subito talmente tante mazzate dalla vita, dopo l'immensa gloria seguita a quel fantastico turno di notte che gli risparmierei la seduta spiritica con relativa domanda: "ti sentivi più russo o più ucraino"?

E non solo perché era cittadino sovietico, ma perché quella COMMUNITAS era preesistente anche all'URSS. Russi, bielorussi e ucraini sono un unico popolo non per colpa dei bolscevichi, o dello Zar. Esistono radici storiche, linguistico-culturali, religiose comuni.

L'esperimento di ingegneria sociale NATO è fallito. Questo lo possiamo dire già da adesso. E non per una soluzione MANU MILITARI del conflitto. I russi controllano una porzione limitata di quel territorio emerso dai confini del 1991. Quando si sono ritirati da CHERSON, hanno dato ampio avviso a tutti, senza obbligare nessuno a seguirli. La città si è spopolata. Chi è rimasto,
- prima è caduto vittima di regolamenti di conti (e i kolaboranty raggiunti casa per casa e scocciati ai pali non è propaganda putiniana)
- poi ha pagato la propria "lealtà" di persona, sbattuto al fronte, in una mobilitazione generale che non ha risparmiato nessun cittadino maschio arruolabile,
SENZA CHE NESSUNA GUERRA SIA STATA FORMALMENTE DICHIARATA. "Fino all'ultimo ucraino".

Scappo, i miei sono solo pensieri buttati giù in una pausa sigaretta che per la sua durata è diventata pausa cannone. E non è il caso visti i tempi.

Un abbraccio a tutti
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Monday, 19 February 2024 22:39
19/02 ore 22:00 aggiornamento

POBEDA!


Gioco di parole puerile, ma se non lo si fa quando si incontra un paese con questo nome, quando lo si potrà mai fare? Pobeda in russo vuol dire VITTORIA. “Vittoria!”, quindi. Pobeda è anche il nome del paese dove i russi sono appena entrati (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/113629

Davvero un’ottima notizia, dal momento che pare siano già riusciti a liberarne metà circa (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28885

Il paese di per sé non è niente di che… sennonché occupa una posizione strategica sulla strada per NOVOMICHAJLOVKA. Persa Pobeda, al regime di Kiev conviene mollare tutto, e in fretta, per non fare la fine di AVDEEVKA.

A ovest di ARTEMOVSK, intanto, i russi martellano: la striscia rossa degli attacchi fra CHASOV JAR e KRASNOE è impressionante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219231821-62f93b26.jpg

Come si è visto nel caso di AVDEEVKA, il numero altrettanto impressionante di soldati del regime di Kiev a difesa, a causa di questo continuo picchiare sul ferro da parte russa, diviene sempre meno decisivo, in una difesa che si indebolisce a vista d’occhio.

A proposito di AVDEEVKA, questa è la cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219231821-62f93b26.jpg
che ritrae posizioni a dir poco “problematiche” sia a STEPOVOE che a LASTOCHKINO. Anche Severnoe pare sempre più minacciata.

Teniamo presente una cosa, a questo proposito. Anzi, una duplice combinazione di fattori:
1. i russi hanno ora una MAGGIORE CONCENTRAZIONE di soldati, essendosi RISTRETTA la linea di fronte rispetto a tre mesi fa.
2. Pertanto, essi esercitano una SPINTA MAGGIORE in un territorio che non è FORTIFICATO come lo era AVDEEVKA.

Chiudo oggi con un bel filmato, finalmente. Soldati ucraini sorridono. Per loro l’incubo è finito, i russi li hanno fatti prigionieri… e loro sono contenti: “Ci avete salvato la vita e ci trattate normalmente”, dice un soldato ucraino. Successivamente, in quattro sollevano un soldato russo ferito e lo portano in infermieria.
https://t.me/RVvoenkor/62401

Questo, nel momento in cui IL PROCURATORE GENERALE D’UCRAINA AMMETTE PUBBLICAMENTE CHE NEL FEBBRAIO 2014 NON FURONO SOLDATI RUSSI A SPARARE SULLA FOLLA (cosa di cui ovviamente furono loro i primi a essere accusati, salvo poi scoprire che erano stati cecchini NATO in un’operazione orchestrata dalla CIA per provocare il colpo di stato che poi ci fu):
https://t.me/ZeRada1/18248

Questo, mentre l’ex capo delle forze di terra ucraine AMMETTE CHE LORO SAPEVANO DALL’AUTUNNO 2021 CHE AVREBBERO DOVUTO FARE LA GUERRA CONTRO I RUSSI, PER PORTARSI A CASA DONECK E LUGANSK, PREPARANDOSI ALL’EVENTO IN MANIERA PIANIFICATA PER INFLIGGERE IL MAGGIOR DANNO POSSIBILE:
https://t.me/ZeRada1/18253

In tre anni le cose sono cambiate. E stanno cambiando ancor più velocemente.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 February 2024 14:58
19/02 ore 13:30 aggiornamento BREVE

RABOTINO


Confermato l’avanzamento russo fino alle porte della città, da ovest e da sud.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219135532-84c8cabc.jpg

A quanto pare, almeno, da questo schema si vede MOLTO bene, sono accorse brigate intere in soccorso (ne conto almeno 13):
https://t.me/boris_rozhin/113575

Nessuno sfondamento quindi, ma una crescente pressione su una linea comunque ben difesa.

In altre parole, occorrerà capire se ai russi ora conviene cambiare passo e accelerare, o portare a casa il risultato e continuare come sinora fatto. Vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Nico
Monday, 19 February 2024 17:25
La cosa incredibile è che qualche giornalucolo mostra video di squadre di genieri russi che iniziano a sminare Avdeevka.
Ma come! Loro non sono quelli che ammazzano, trucidano, sventrano e basta?
Dai non ci credo che fanno anche cose civilmente accettabili....

Giusto compagno Selmi?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 February 2024 18:44
Giustissimo compagno Nico!

E ma il megadirettore generale della testata su queste cose non transige! Questa la trascrizione della riunione a porte chiuse coi caporedattori:
"Un russo che fa qualcosa di civile... no... ma chi è stato a scrivere una cosa del genere! chi è stato? che lo mando in archivio a passare allo scanner tutte le pagine ingiallite delle edizioni di mezzo secolo fa, e a integrare a macchina le parti dove l'OCR non ha preso il testo! Anzi, a trascrivere integralmente tutte le pagine, come un amanuense, senza OCR, fino a che non gli si consumano i polpastrelli!!!"

Del resto, ho dato una scorsa a Zhok pubblicato su queste pagine... siamo al delirio. Ci manca solo, nei "premesso che", il punto "i russi mangiano i bambini anche quando non son più comunisti, li mangiano a prescindere e chi afferma il contrario è un puzzone e prende i soldi da Putin" (si, si proprio da lui in persona... insieme a una fialetta di novichok da usare con gli amici...) e poi la fulgida visione del mondo europea, questa botta di civiltà che non perdiamo mai occasione di sciorinare al mondo, si sarebbe esplicata veramente in tutto il suo splendore, nella sua mirabile sintesi, contro la deputata baltica.

Io poi nulla da dire, a me i bambini piacciono da sempre più del coniglio, al forno con le patate... gnam gnam...

Comunque che caduta di stile... mostrare un video dove dei genieri sminano... magari soldati che offrono un pasto caldo ai civili...

Civili che, e questo è un caso veramente interessante, colpiti dalla sindrome di Stoccolma (ma questo i filoputiniani non lo ammetteranno mai!) ANCOR PRIMA che arrivassero i russi, si erano già DA TEMPO IMMEDESIMATI NEL RUOLO DI PRIGIONIERI, e li avevano aspettati, nei sotterranei dei palazzoni, col rischio che i palazzoni venissero giù, peraltro!

Palazzoni minati dai soldati ucraini già da una settimana (ma a fin di bene... per salvarli! come facciamo a nascondere queste cose all'inclito pubblico...)

E quando sono arrivati i russi... si erano già fatti trovare incatenati chiedendo loro di essere portati in una colonia penale in Siberia per essere rieducati attraverso il lavoro manuale! Naturalmente, offrendo i loro bambini già unti nella teglia con le patate tagliate fine fine...

Mamma che tristezza Nico! Provo a riderci un po' sopra perché altrimenti altro che fegatofegatofegato spappolato...

Un abbraccio
Paolo
Like Like haha 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Monday, 19 February 2024 20:25
Voi scherzate, ma se avete guardato un po' di tv' negli ultimi giorni dalla morte di N., il tenore non è distante dalla "caricatura" di Paolo, veramente stiamo al livello immediatamente prima del " I bambini ancora si dimenano mentre Putin supervisiona la bollitura in persona!".
E poi ho notato, che il valore di questi "asset da spendere sui media" chiamiamoli così, è veramente quello di una sorta di ricaricatore dell'entusiasmo anti-russo, un po' dissipato ultimamente per ovvi motivi. Programmati per reagire ad input preconfezionati, in maniera del tutto sconnessa dalla realtà...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 February 2024 22:49
Confermo... purtroppo, carissimo Emanuele. Stasera son partito per vedere almeno i titoli dei cinegiornali luce... e alla prima notizia ho ripiegato sui cartoni animati facendo contenta mia figlia. Non una parola, invece, sui 1500 morti inutili in un giorno di AVDEEVKA, su una strage di poveri cristi causata dal criminale cinismo di politici e militari al potere. Quei soldati ucraini sinceramente felici di esser caduti prigionieri dei russi, e di essere ancora vivi per raccontarlo, da me citati poc'anzi, parlano più di mille servizi in prima serata di come sono andate realmente le cose.
Teniam duro
Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 20 February 2024 09:19
Caro Compagno e caro Emanuele, forse non vi è chiaro che se son morti 1500 soldati ad Avdeevka, è perché la brutalità dei russi non ha confine! Avrebbero dovuto lasciarli andare poverini (come i luridi del battaglione Azov, per poi ritrovarseli sbattuti nuovamente al fronte).

Ma è chiaro che la colpa è sempre e solo dei russi, sono peggio del demonio, di un djin!
Noi incensiamo quel derelitto di Navalny per nascondere la catastrofe di cui iniziano timidamente a parlare i vari giornaletti, con un trafiletto o un messaggio che scorre veloce a piè di video, mentre mandano la catechizzazione di Navalny. non mi stupirei se finisse a riposare a San Pietro insieme ad Enrico De Pedis...
Ah, il video dello sminamento è stato diffuso da LaPresse, che dopo quel video, mette in prima pagina il titolo: "Yulia: Avvelenato da Putin, continuerò il suo lavoro"
Oh, anche loro devono mangiare, devono obbligatoriamente pagare dazio per l'articolo con tanto di video che giura vendetta!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 February 2024 12:03
E beh... un video del genere ne reclama, eccome, di "vendetta"... manda in pappa tutto un lavoro di demonizzazione.

Erano arrivati anche ai passi dell'apocalisse che parlano esplicitamente di Putin, all'immancabile profezia di Nostradamus e pure a quella Maya...

Niente! Tutto quel lavoro andato in fumo... "e ripartiamo dal Novichok...", si saran detti. Poi da lì all'anticristo è un attimo... un po' come quegli autogrill che stanno subito dopo il casello...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Monday, 19 February 2024 22:41
La cosa veramente delirante e' che con la possibilita' di fare ricerche su internet e accedere anche a opposte info da gestire in forma dialettica (tesi antitesi sintesi) agli esseri regrediti (anche come banale, semplice curiosita') che siamo diventati non resti che la tv e le sue formule nate vecchie.
Eppure non e' neanche tanto difficile, persino persone insospettabili come Stefano Tiozzo (sposato con una russa, che vive a Mosca senza essere putiniano) fanno discorsi di semplice buon senso
https://m.youtube.com/watch?v=bTvDKVrvIng

Anche Fulvio Scaglione che ha lavorato per famiglia cristiana (non esattamente organo del kgb) articola discorsi sensati e condivisibili
https://m.youtube.com/watch?v=5Jncdhjof9M

Giusto per dire che e' vero che la tv rincoglionisce, ma e' anche vero che basta accontentarsi. Mi chiedo dove si siano persi quei lati umani che finivano in una serie di punti interrogativi a cui si cercava di dare risposte. Non mi stupisce che i furbi cerchino di rincoglionirci, mi stupisce che si sia persa la consapevolezza che questo accade o puo' accadere e che a loro furbizia si cerchi di rispondere con furbizia e mezzo.
Una volta questa era la terra dei bertoldo adesso sono rimasti solo i nipotini che hanno un nome ... un nome ... non mi viene, cercatevelo.
Saluti
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 February 2024 09:21
Carissimo Alfred!
ho riflettuto molto sui tuoi ultimi commenti, qui e altrove, anche alla luce di altri stimoli (questi ultimi del tutto involontari...) che mi son capitati per puro caso schiacciando tasti sul telecomando.

Una sintesi, da bar, del caos totale e assolutamente non creativo che regna sovrano nel mio cervello, può essere questa:

l'U-ccidente non solo ha perso la propria capacità di attrazione, ma in questa fase emerge come NON VOGLIA (e probabilmente da tempo!) esercitare alcun ruolo in questo senso.

Questo "SMARCAMENTO" MAL SI CONCILIA con almeno due cose:
- il RUOLO STORICO "progressivo" esercitato a livello mondiale dalla suddetta parte del globo e dalla popolazione che lo ha abitato
- LA RETORICA UFFICIALE CHE ACCOMPAGNA OGGI L'INTERO BLOCCO SOVRASTRUTTURALE, ANCH'ESSO, "UFFICIALE", SIA "ISTITUZIONALE" CHE "PRIVATO".

Marx era europeo, Lenin ragiona sulle tre fonti fondamentali del marxismo unendo Francia, Germania, Inghilterra. Deng, Ho, i samurai giapponesi nel 1868, ma anche i rivoluzionari di Africa e America Latina, studiano in U-ccidente, o alle scuole dei gesuiti, o apprendono altrimenti il Verbo u-ccidentale.

Riportandolo a una COERENZA, a una ISPIRAZIONE ORIGINARIA, a un'ASPIRAZIONE ORIGINARIA nella battaglia quotidiana di giustizia, di verità, di liberazione da un'oppressione CONCRETA, LOCALE E INTERNAZIONALE al tempo stesso, che l'U-ccidente stesso aveva perso cammin facendo, "imborghesendosi", buttiamo anche questo termine nel calderone.

Ecco allora che, così come l'URSS fu lo spauracchio per cui conderci pensioni e stato sociale, così da dire che anche noi avevamo "lo stesso" senza mangiare i bambini, anche le questioni poste, sollevate da MILIARDI DI PERSONE e ACCOLTE dal CAMPO SOCIALISTA allora esistente, OBBLIGARONO A SUA VOLTA IL COSIDDETTO "MONDO LIBERO" A CORRERE AI RIPARI.

E correre ai ripari cosa vuol dire? Tutto il pannellismo che mi teneva sveglio (per il nervoso) mentre guidavo di notte nelle sue infinite interviste in cui coniugava anticomunismo viscerale coi fratelli Rosselli (citati a sproposito), o lo Scalfarismo, finanche l'antisoviettismo "comunista" del manifesto. "La rivoluzione non russa"... con quel bel bambino e il suo pugnetto... ce l'avevo anch'io, peraltro, la t-shirt, bellissima... e aiutava a imbarcare, svolgeva una doppia funzione indubbiamente, oltre al doppio senso insito! :-)

Vengo ora al secondo trattino dell'elenco. Cade l'URSS, delle pensioni e dello stato sociale non c'è più bisogno. I diritti sociali divengono il diritto individuale di andare in giro in mutande se si vuole, cambiare sesso tre o quattro volte nella vita e prendere alimenti, reversibilità, alloggio, e quant'altro allo stesso modo di una famiglia monoreddito di cinque persone. Quanto questo intercetti un bisogno di mercato, tipicamente capitalistico, è facilmente riscontrabile su come sia pompato nella filmografia, nella pubblicità, sugli scaffali dei supermercati: perché anche le librerie son diventati supermercati, con lo scaffale apposito lgbt+ esattamente come nei supermercati ormai ci sono due scaffali per cani, gatti, criceti e pesci rossi. Quando l'ho visto, lì, a fianco dei gialli, o dei "saggi filosofia-politica", o della "religione-occultismo", ho pensato... ma davvero come uomini siamo così "catalogati"?

Chiusa la digressione, cade l'URSS e cade anche il BISOGNO di GIUSTIFICARE. E' così e basta. PUNTO. O così o così. Altrimenti, CAOS CREATIVO e distruzione. IL GOLDEN BILLION ha la sua IDEOLOGIA, sempre più chiusa, sempre più "protettiva", o "protezionistica", sempre PIU' GIUSTA perché è così. altro punto. una TAUTOLOGIA. un po' come quando cercavo di far capire a mia figlia, a cui stan facendo una testa con le "fonti rinnovabili" senza spiegarle, cosa vuol dire la parola "fonti". Cosa sono le fonti rinnovabili? sono le fonti... e ridaje! cosa sono le fonti? Le fonti... sono le fonti.

E qui uguale. E' così perché è così. NOI STIAMO BENE CON NOI... E CI FIDIAMO DI NOI... IN QUESTO MONDO DI LADRI UH UH UH... e guai agli ALTRI.

A Poitiers, ieri mi "illuminavano" Mieli e Barbero, gli "EUROPEI" hanno vinto. Anzi, per la prima volta compare il termine "EUROPEI". Cristo... compare la prima volta quando ammazzi un maomettano... ma facciamocele due domande! Facciamocele!!!

"Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor"...

Nel medioevo siam tornati ad Aristotele grazie ad Avicenna e Averrohe... gli "europei"...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 20 February 2024 22:24
Sono d'accordo su parecchie cose, ma un dato non mi torna.
La caduta di certi diritti che sicuramente l'esistenza dell'unione sovietica calmierava e' iniziata prima. Forse perche' l'unione sovietica stava iniziamdo a non fare piu paura?
Nel 1987, Margaret Thatcher affermava candidamente che «non esiste la società. Esistono gli individui, uomini e donne, e le famiglie»
Ed e'da questa lady maledetta e dall'edonismo reganiano che iniziano certe derive, almeno secondo me.
Poi posso sbagliare. Mi sembra che abbiano regalato alle societa' occidentali (che solo per i borrell hanno a che fare con i giardini dell'eden) il frutto avvelenato del divertitevi compagni e fatelo da soli o al massimo in selezionata compagnia.
Si fa fatica ancora oggi uscire dal look e dalle cretinerie dell'apparire e del soldo come misura di tutte le cose.
E' stata una colossale operazione di marketing e ingegneria sociale che la caduta sovietica e ilbri lusso hano reso inarrestabile.
E' un mio sentire ovviamente, non la verita storica e/o assoluta.
Ecco la versione di uno che amo poco, roberto d'agostino che descrive gli anni 80
https://www.lastampa.it/opinioni/editoriali/2011/02/06/news/gli-anni-dell-edonismo-reaganiano-1.36978115/
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 February 2024 11:24
Hai ragione Alfred, si tratta di un processo che va avanti almeno da dieci anni e culmina poi con la caduta del muro. E tutto il resto a cascata.

"E voi intellettuali, ne avete già discusso
a che serve poi menarla con la storia del riflusso"
(I Nomadi, "Il paese delle favole")

Cosa possiamo fissare come punto di inizio? Il combinato disposto
- URSS in Afghanistan
- Sequestro Moro
- Berlinguer kuku (i sacrifici falli tu)
- TATCHERISMO-REAGANISMO
- Marcia dei quarantamila
- Referendum scala mobile
- TV private / inizio berlusconismo / Milano da bere-Drive in?

Un indebolimento durato anni, che in un decennio ha fiaccato le difese immunitarie di un movimento operaio tutt'altro che immunizzato, di un partito comunista (italiano, ma anche sovietico, ma anche ... nazione a piacere) IMPREPARATO a lottare sul fronte qualunquistico-edonista-privatistico-liberal-liberista-libertario rappresentato dai prodromi di cui sopra...

Poi arriva il muro, cade l'URSS, arriva Sordi in macchina e ci fa a tutti: "lavoratooooooooooooori..."

La Pantera perde le unghie alla prima occupazione, dopo il nulla, dopo arriva Amato, poi Dini, poi mani pulite, volano monetine, vola la milano da bere e rimane solo un gran bruciore di stomaco. Ma invece di riprenderci, basta... non c'è più l'URSS, è finito tutto, è tutto sbagliato... e l'uomo col maglioncino in cascmir e portaocchiali ci seppellisce, dieci anni più tardi, definitivamente.

E resta solo quel "lavoratoooooori"... che ci risuona nelle sezioni vuote rimbalzando da una parete all'altra. Sezioni che si affollano solo saltuariamente, perlopiù a scadenza pluriennale, in occasione delle elezioni, come i comitati elettorali amerregani...

Anche a me agostino non entusiasma, ma ci prende, decisamente, quando scrive:
"Le Botteghe Oscure e le boutiques lucenti. Del resto, lo scavalcamento dei ruoli, la sapienza combinatoria, il desiderio di sedurre, è ben rappresentato e legittimato dalle culture emergenti degli Anni 80: il Post-moderno nell’architettura, la Transavanguardia nella pittura, il pensiero debole nella filosofia, il miraggio del look nelle tribù giovanili, il computer come memoria istantanea, il video come operazione di smontaggio e rimontaggio della realtà. Se non si può opporre l’avanguardia alla tradizione, né l’avvenire al passato, contro gli opposti estremismi, il doppio-gioco dell’Edonismo Reaganiano è allora un tentativo positivo di mettersi in comunicazione con l’astuzia del tempo e l’ambivalenza del presente. E non è singolare che sia toccato proprio a Umberto Eco di diventare con l’intercontinentale e incontinente trionfo popolare del «Nome della rosa» il garante dello slittamento, della doppia identità. L’Edonismo Reaganiano sbandiera la «democrazia del frivolo», sfacciatamente, portando con sé non solo trash e flash, ma anche i bollori della creatività individuale e del pluralismo, e riconcilia la tecnologia con il gioco, il potere politico con la seduzione, il sesso con il piacere, il divertimento con la vita."

Stavo quindi proseguendo sul "che fare"... ma alla quarta riga ho cancellato tutto.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 20 February 2024 22:33
Scusate - errata corrige
E' stata una colossale operazione di marketing e ingegneria sociale che la caduta sovietica e il riflusso hanno reso inarrestabile.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 February 2024 11:34
19/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Confermati gli avanzamenti verso CHASOV JAR annunciati ieri all’altezza di BOGDANOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/28855
e di KRASNOE
https://t.me/Tatarinov_R/28854

Confermato anche l’ingresso dei russi a RABOTINO
https://t.me/Tatarinov_R/28861
et
https://t.me/beard_tim/15714

Confermato, infine, l’ingresso dei russi a LASTOCHKINO
https://t.me/Tatarinov_R/28853
Da NORD e da EST. Il regime di Kiev ripiega verso ovest.

A proposito di AVDEEVKA, il popolo ucraino “scopre” che AVDEEVKA parlava russo e, persino nel 2015, dopo un anno di ATO, sfidando le rappresaglie nazifasciste, scendeva in piazza per ricongiungersi con la DNR. Gira fra i canali di entrambi i segmenti questo “video-shock”: shock perché chiunque, vedendolo, può farsi un’idea di chi siano stati gli okkupanty… da nove anni a questa parte, militarizzando una città, riempendola di soldati, stravolgendola urbanisticamente per ridurla a fortezza indistruttibile, progressivamente “evacuandola” dei civili che la popolavano:
https://t.me/RVvoenkor/62375
Civili “scomodi”, sin da allora. Già da allora.

Nel frattempo, i russi cominciano a inventariare tutti i trofei di guerra lasciati lì dai soldati in fuga: non sono per niente pochi e troveranno il loro impiego ben presto.
https://t.me/RVvoenkor/62365

Non accenna a placarsi il POLVERONE scatenato per l’ammutinamento della 3° brigata, quella dei nazifascisti di Azov, rifiutatisi in gran parte di andare non solo a crepare, ma pure di aiutare i propri compagni a uscire da quell’inferno coprendogli la fuga. Niente, dopo aver visto che fine facevano i primi gruppi dei loro, gli altri son rimasti nelle retrovie a ovest.

Naturalmente, tale dimostrazione di totale inconsistenza dell’autorità del comandante in capo non potrà, non dovrà, passare liscia.
https://t.me/rezident_ua/21732
In un senso o nell’altro… что дальше? Cosa accadrà in seguito? Rese dei conti interne, con o senza clamore poco importa, ma qualcosa accadrà. Qualcosa che sicuramente poco gioverà alla tenuta della linea di fronte.

Linea di fronte che gli “amerregani” ricordano essere decisamente ampia e con guadagni territoriali russi che si avvicinano, e di parecchio”, allo shakespeariano “Molto rumore per nulla”.
Il giornale amerregano, in realtà, pubblicava questa cartina per descrivere le “cinque direttrici d’attacco” dei russi. Ma quel che emerge è la SPROPORZIONE fra tre mesi di conflitto, perdite territoriali e perdite in popolazione, di uomini e armamenti:
https://t.me/rezident_ua/21731

Una cartina del genere rischia di avere un effetto boomerang su un popolo che, mandato a crepare in massa per un quadrato di 30x30 km, a migliaia, per dirne uno, vede su una cartina possibilità sul campo decisamente più congeniali, MA scartate unicamente per fini propagandistici, di “immagine”. Migliaia di morti sul campo inutili, quando la stessa logica militare avrebbe imposto ripiegamenti su settori decisamente più congeniali per disposizione delle forze in campo e morfologia.

Non è quindi “molto rumore per nulla”. Per niente. Il grido di rabbia di intere popolazioni, e non solo di quelle dell’est, da dieci anni mortificate in quello che sono, nella lingua che parlano, nel loro essere “meno ucraine” delle altre; ma anche il grido di rabbia di quelle di un ovest che il regime ha coccolato per dieci anni, intravedendo nello stesso un MODELLO, quella “purezza” di un’ucrainicità scarsa o del tutto assente all’est, e che ora si chiedono sempre più che senso ABBIA AVUTO e ABBIA tutt’ora “liberare” territori dove i loro abitanti si dimostrano sempre più ostili a loro e aspettano i russi. “Liberare” cosa? LIBERARE - nel senso di SGOMBERARE! - quei territori dalle popolazioni che li abitano, colpevoli di essere russi?

Si fa già anche da altre parti, senza andare molto lontano. Ma non è questa la minestra che il regime gli ha propinato per dieci anni di “libro e moschetto”. Anzi, la minestra prevedeva inermi popolazioni soggiogate da “terroristi” che imponevano la loro autorità con la violenza. Ora, il risveglio improvviso, la doccia fredda, la tragedia della morte. Per cosa? Per quei trattini rossi, microscopici, quasi invisibili???

Il giornale amerregano non si pone certe domande. E neppure noi in U-ccidente. La guerra è da condurre “fino all’ultimo ucraino”, senza se e senza ma. Armiamoci e partite: dato scontato. MA ORMAI SONO IN TANTI, FRA I DIRETTI INTERESSATI, A NON DARE PIU’ NULLA PER SCONTATO: sempre di più dall’altroieri, e non solo per l’ammutinamento dei fascisti di Azov, ma anche per gli ufficiali che hanno negoziato la resa direttamente coi russi, per i soldati semplici che han preso e hanno iniziato a correre. MILITARI, non solo civili renitenti, poco o niente “patriottici”, nell’ottica di un regime che ANCOR OGGI LI COLPEVOLIZZA IN TAL SENSO.

In altre parole, GLI SCONVOLGIMENTI FRA DECINE DI MILIONI DI UCRAINI sono BEN MAGGIORI di quei trattini rossi, o di quelle 5 frecce. Quando il regime di Kiev e i suoi padroni lo capiranno, smettendo di credere alle favolette da essi stessi inventate, sarà probabilmente tardi. Per loro.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 18 February 2024 21:37
18/02 ore 20:00 aggiornamento

E ORA TOCCA A LASTOČKINO


Questa la cartina di RYBAR a metà giornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/18/20240218144454-1321d7e8.jpg

In serata, è giunta notizia che i russi sarebbero entrati a LASTOČKINO e ne avrebbero preso il controllo (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28813
e qui:
https://t.me/rezervsvo/47552
Notizia riportata anche da Rožin:
https://t.me/boris_rozhin/113485
In serata poi è giunta notizia di una zona sotto controllo russo e l’altra invece “zona grigia”, ovvero terra di nessuno. Vedremo domattina:
https://t.me/Tatarinov_R/28817

Rožin parla, in questa fase, di POBEDNAJA INERCIJA, ovvero di quel MOVIMENTO INERZIALE CHE SEGUE A UNA VITTORIA IN BATTAGLIA, FINO A QUANDO I SOLDATI NEMICI NON SI RIORGANIZZERANNO E RISTABILIRANNO UNA EFFICACE LINEA DI DIFESA. Fino ad allora, si avanza:
https://t.me/boris_rozhin/113491

Il condizionale è d’obbligo, in questi casi. Ma se fosse confermata, la notizia della liberazione di LASTOČKINO comporterebbe due importanti aggiornamenti alla nostra analisi:
1. la situazione è decisamente fuori controllo, anche in riferimento a una SECONDA LINEA DI DIFESA DI CUI SI PARLAVA GIÀ NEL 2022 E DI CUI NESSUNO SA, FRA SCANDALI E CORRUZIONE GENERALIZZATI, A CHE PUNTO SIA:
https://t.me/jnb_news/44198
2. il regime di KIEV dovrà approntare una linea difensiva MOLTO più arretrata di quella che proprio da Lastočkino sarebbe dovuta partire

Il regime di KIEV sconta una delle più cocenti sconfitte dal 2014. Frasi di questo tipo, riportate dalla UNIAN, l’agenzia di stampa ufficiale del regime, il 14/2, “I russi presto proveranno sulla loro pelle i risultati del viaggio di SYRSKIJ ad Avdeevka”,
https://t.me/boris_rozhin/113482
dimostrano un totale distacco dalla realtà di un regime convinto ANCORA di avere il totale controllo sulla propria carne da cannone. MA NON ERA E NON È COSÌ.

Questa ANIMAZIONE ci mostra le modifiche della linea di fronte DAL PRIMO GENNAIO:
https://t.me/ZeRada1/18217

Come è facile notare, si è trattato di UN TRACOLLO CLAMOROSO, in ogni senso della parola. L’unica cosa da fare, a un certo punto, era prenderne atto e FARE CIÒ CHE NON È STATO FATTO.

Risultato, queste scene tragiche. Soldati che fuggono alla disperata FRA LE BOMBE E I TIRI DI ARTIGLIERIA RUSSI:
https://t.me/rezident_ua/21721
FUGGONO LASCIANDO TUTTO QUANTO, ARMAMENTI, EFFETTI PERSONALI E DOCUMENTI COMPRESI, NEI LORO BUNKER.
https://t.me/DnevnikDesantnika/7474
Fuggono leggeri, portando solo loro stessi, e di corsa, come mostrano queste immagini drammatiche:
https://t.me/RVvoenkor/62330

FUGGONO, E SOLO SULLA STRADA CHE CONDUCE A OVEST, IL DEPUTATO UCRAINO PETRO DERBAL’ DENUNCIA PERDITE PARI A 850 MORTI!
https://t.me/ZeRada1/18227

Ma le fonti russe parlano di 1500 morti, quasi il doppio, fra perdite nella città e quelli persi per strada, oltre a feriti gravi:
https://t.me/boris_rozhin/113491

FUGGONO, E SOLO DOPO, QUANDO ORMAI LA SITUAZIONE ERA FUORI CONTROLLO, IL GENERALE SYRSKIJ HA DATO L’ORDINE DI “RITIRATA”! Giusto per dire: “È tutto sotto controllo… tutto procede come da piano...”
https://t.me/legitimniy/17281
MENTRE, IN REALTÀ, NESSUNO HA ATTESO QUELL’ORDINE E HA INIZIATO A CORRERE!!!

IL GENERALE PIÙ INASCOLTATO DALL’INIZIO DI QUESTO CONFLITTO... Generale che, per “stabilizzare” la situazione, aveva ordinato agli AZOV di andare a immolarsi. Eccoli, i primi ad andare, in questo impietoso montaggio che li mostra prima mentre dispensano baldanza e saluti romani, poi prigionieri dei russi.
https://t.me/beard_tim/15706

E questi sono coloro ai quali è andata bene. Altri sono morti senza neanche vederla Avdeevka. Così che altri ancora, capita la malparata, NON SI SONO NEANCHE AVVICINATI, a quell’inferno. OVVERO SI SONO RIFIUTATI DI ESEGUIRE L’ORDINE DEL LORO GENERALE:
https://t.me/rezident_ua/21712

Ordine che un altro canale ucraino, ZERADA, afferma essere stato impartito solamente per garantire al patàca una precaria “serenità mediatica” durante questi giorni a MONACO. Giorni cruciali per raccattare soldi e armi, per garantire gli “investitori” della bontà del loro “investimento” … peccato che se in dieci giorni una fortezza che c’eran voluti dieci anni per approntarla CADE, come un castello di carta, peggio di ARTEMOVSK, gli investitori quel cavallo zoppo lo usano per farne salsicce, non certo per mandarlo a San Siro.
https://t.me/ZeRada1/18207

A RINCARARE LA DOSE, UN’ALTRA TEGOLA SULLA TESTA DEL REGIME DI KIEV: MOLTI UFFICIALI UCRAINI AVREBBERO CONTATTATO DIRETTAMENTE I RUSSI E SI SAREBBERO ARRESI LORO CON LE LORO TRUPPE!
https://t.me/rezident_ua/21723


Altro che “fino all’ultimo ucraino! “GORIZONTAL’NYE SVJAZY”, li chiama Zerada, “COMUNICAZIONI ORIZZONTALI”. Il generale macellaio è, di fatto, sconfessato direttamente dai propri ufficiali che fanno di testa loro e – GIUSTAMENTE – si consegnano ai russi! Senza chiedere il permesso ai superiori. Forse, in futuro, gli punteranno anche i fucili contro, senza chiedere loro permesso: e questa follia avrà fine.

Giusto per dare un’ordine di grandezza delle proporzioni di questo CAOS fra le forze armate ucraine, questo canale riprende la lista delle VENTITRE FRA BRIGATE, BATTAGLIONI, REPARTI SPECIALI, ECCETERA, DISLOCATI IN QUEI 30X30 KM:
https://t.me/polk105/18144

Nel frattempo, sulla tomba di ZACHARČENKO, oggi faceva capolino un bigliettino anonimo: “Padre, ce l’abbiamo fatta! Avdeevka è nostra” (Батя, мы это сделали! Авдеевка наша!). Il suo sogno, il sogno dell’intero Donbass di vedere la fine di una lunga catena di morte e distruzione, da ieri è più vicino.
https://t.me/ukraina_ru/189013

I RUSSI ENTRANO A RABOTINO

L’ATTACCO ERA PARTITO IERI: contestualmente alla catastrofe in corso ad AVDEEVKA, i russi entravano in azione fra Rabotino e Verbovoe (guadagnando qualche posizione, cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/189012

Attualmente la cartina sarebbe DEGENERATA COSÌ:
https://t.me/RVvoenkor/62334?single

Avanzamenti russi CON AFFONDI FINO A DUE CHILOMETRI, attaccando Rabotino da SUD e da OVEST:
https://t.me/RVvoenkor/62333

Risultato, poche ore fa i russi entravano a RABOTINO:
https://t.me/dva_majors/34841

Risultato, non solo i russi “ristabiliscono il controllo sulla prima linea di difesa che avevamo occupato durante l’offensiva estiva”, come lamentano i canali ucraini,
https://t.me/rezervsvo/47556

MA OBBLIGANO IL REGIME DI KIEV ALL’ENNESIMO GIOCO DELLA TORRE: O ALTRE RISERVE NELLA MISCHIA PER CERCARE DI “STABILIZZARE” LA SITUAZIONE, col rischio concreto che facciano la fine della Terza brigata “Azov” (marameo!), o RITIRATA:
https://t.me/boris_rozhin/113480

Oppure, soccombere. “Eroicamente”. Stupidamente. Criminalmente. “Fino all’ultimo ucraino”. Di certo, i russi non lasciano molto tempo per scegliere, e letteralmente coprono l’intera area con un fuoco d’artiglieria fra Rabotino e Verbovoe mai visto (“Наша Арта работает очень плотно, ни раз такого огня на нашем направление небыло”):
https://t.me/boris_rozhin/113490


I RUSSI ALLE PORTE DI KRASNOE

Tornando nel Donbass, a ovest di ARTEMOVSK, i russi si sono avvicinati a KRASNOE. Doppia cartina di diversa fonte a confermarlo:
https://t.me/boris_rozhin/113484
et
https://t.me/jnb_news/44196

Anche qui, il morale sotto i tacchi delle truppe ucraine, il senso di sbandamento collettivo, la voglia di farla finita con questo massacro inutile per una terra la cui autonomia doveva essere regolata sin dal 2014, stanno causando un effetto domino che sarà ben peggiore di ARTEMOVSK 2023. E siamo solo a metà febbraio.

Aggiornamenti a seguire domani in giornata.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Monday, 19 February 2024 22:23
Grazie Paolo per avere caricato, tra i tanti, il link all'omaggio a Batya Zakharcenko.

Su Twitter c'è questo post che da una parte richiama malinconia, ma dall'altra permette di intravedere l'alba di un futuro migliore per le genti del Donbass che non hanno mai smesso di RESISTERE.

https://twitter.com/distant_earth83/status/1758667808727322714
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 February 2024 08:46
Grazie a te Slavsya Respublika
ho provato ad aprirlo ma da dove sono ora non riesco. Ci provo stasera. Ma la cosa importante è quella che hai scritto, un popolo che suo malgrado si è trovato a doversi, ancora una volta, difendere per esistere, e si è difeso, e ha resistito. E speriamo con gli ultimi aggiornamenti fra Pobeda e Novomichajlovka riesca a ributtare indietro i nazifascisti di altri venti chilometri anche da quella parte.

Non sarà la vittoria completa, ma neppure la mattanza attuale, quando una batteria di artiglieria pesante può ancora sparare su dove ha sparato l'altro ieri e l'altro l'altro ieri, praticamente sullo stesso buco che uno stradino il giorno dopo riempie di catrame e il giorno dopo si riforma, con qualche morto a fianco, senza che nessuno, da qui, alzi un dito, abbia mai alzato un dito...

Grazie ancora e
buona giornata!
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Tuesday, 20 February 2024 22:34
"La città è stata difesa, ora è sicura" dice il testo, pensato nelle ore successive alla Liberazione di Avdeevka...Con il ricordo di chi non c'è più per difendere una giusta causa.

Purtroppo non è così, gli ucraini continuano ad attaccarla per rappresaglia, per infamia.

Ma un passo alla volta avranno ragione quelli che qui non vengono mai ricordati.
Perché la Verità è con loro!

Un abbraccio
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 19 February 2024 08:44
Compagno Paolo, ma sta volta li devono buttare in fondo al mar d'Azov a sti nazisti maledetti.
È la fine che si meritano.
Schifosi.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 February 2024 11:42
Ci finiranno, compagno Nico... forse per mano dei loro stessi connazionali, dopo essersi rifiutati di coprire la ritirata dei loro compagni. I parenti di chi è rimasto sul campo difficilmente glielo perdoneranno.

Guardo indietro, alla nostra storia, e non posso non notare come la storia si ripeta, per il "fascista vile e traditor". Suggestione? La mia? Forse. O forse no.

Ma se così fosse, se il popolo ucraino smascherasse i propri "eroi", li sbugiardasse, li condannasse per i crimini commessi, sarebbe decisamente meglio per lui: troverebbe il proprio riscatto, la propria liberazione, senza "aspettare i russi".

Vedremo...

un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 17 February 2024 18:51
17/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA, SIMBOLO DEL FALLIMENTO DI UN REGIME, SIMBOLO DEL FALLIMENTO DELLA NATO

Aveva scommesso, il regime di Kiev, su AVDEEVKA. Come in un casinò della morte, aveva puntato se non il tutto per tutto, ma gran parte di quel che aveva, le unità migliori, soprattutto, sulla sua tenuta. Ha giocato, con le vite del suo popolo, con decine di migliaia di morti e feriti, con migliaia di prigionieri, e ha perso.

Questa la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/17/20240217161304-deb3275d.jpg
che corrisponde a quest’altra cartina, di fonte ucraina:
https://t.me/boris_rozhin/113318

Nell’affannosa ritirata tra ieri notte e oggi molti non ce l’hanno fatta, i più fortunati sono stati fatti prigionieri,
https://t.me/boris_rozhin/113308
perché… “la comunicazione non è arrivata”, non c’era segnale...
https://t.me/polk105/18048

I russi intanto non perdono tempo e si avvicinano a LASTOCHKINO
https://t.me/Tatarinov_R/28706
dove il regime di KIEV sta approntando in fretta e furia una nuova linea difensiva che tenga fino a SEVERNOE:
https://t.me/boris_rozhin/113315

Nessuno ci scommette, ora, su questa “nuova” linea. Neanche il regime di KIEV. Il danno è fatto. “Annushka ha già versato l’olio per terra” («Аннушка уже разлила масло»), scriveva un secolo fa un saggio.

Questa giornata di gloria per l’esercito russo, questa giornata di gloria per il popolo russo e, in particolare, per la popolazione del Donbass che vede allontanarsi la bestia nazifascista di parecchi chilometri, col suo terrore durato dieci anni, coi suoi criminali impuniti, con le sue stragi senza colpevoli, sarà ricordata negli anni a venire.

Oggi però a perdere non è solo il regime di Kiev, ma i suoi padroni. Padroni che forse cominciano a capire che le cose non si mettono bene, per loro, in quelle lande. Che la loro strategia è fallimentare tanto quanto lo Stato fantoccio che sostengono. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Saturday, 17 February 2024 18:59
Non una parola nei mezzi di rincoglionimento generale.
Putin è un criminale, lo è sempre stato e lo sarà ancora, ma oggi gira la sola notizia che è stato lui con le sue mani ad ammazzare Navalny.
Che magari è pure vero che sia stato fatto fuori, e anche quel demente di Zelensky a parlare di questo aspetto, invece di parlare di quel che accade a casa sua...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Sunday, 18 February 2024 11:18
Se ci spieghi perché Putin sarebbe un criminale, saremmo contenti. Magari vallo a spiegare , nella Patria della Libertà e Democrazia, ai parenti delle 107 persone (se ricordo bene, forse di più, cercate articolo di un paio d'anni fa "la scia di sangue dei Clinton") morte per "incidente", "suicidio" o "misteriose rapine/aggressioni", persone che avevano parlato degli affari dei Clinton e/o dovevano testimoniare contro di loro. Vai a spiegare quanto sia criminale Putin ai parenti di Gonzalo Lira. Poi, vai dai cugini inglesi, e cerca la moglie di Assange. Per finire il tour, parla con le vittime delle aggressioni NATO in Iraq, Siria e Libia (lasciamo perdere Corea, Vietnam, Grenada..). E infine fai un giro per Gaza, non prima però di aver parlato con i parenti di tutte le persone sotto i 50 anni , costrette a inoculazione col software maligno a mRNA, che stanno morendo di infarto "senza correlazione" o stanno avendo tumori fulminanti
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Nico
Sunday, 18 February 2024 12:19
Caro Paolo, ho risposto al Compagno Selmi, ma avrei dovuto rispondere a te.
Puoi leggere la mia risposta qua in giro.
Comunque, uno osannato dai vari Salvini e Meloni di turno, non può che essere un lazzarone.
Poi, io son comunista, e i comunisti russi, stai pur tranquillo, non parteggiano da parecchio tempo per Putin. E non lo hanno mai fatto.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Saturday, 17 February 2024 21:27
Dai su' Navalny è la coincidenza più sgamata della storia, condannato a non so quanti anni, in galera da non so quanti anni, une zero assoluto; e guarda un po' il caso Putin si ricorda di accopparlo proprio in concomitanza con la vittoria mitilatare più importante di tutta la guerra! E dare l'occasione d'oro a tutti i media di sviare l'attenzione dal campo di battaglia che è esattamente quello che sta accadendo!
Puzza di operazioni CIA da 1 km!
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Saturday, 17 February 2024 23:31
O semplicemente perche' si muore?
E quando si muore nessuno viene a chiedere se e' il caso di e se sta bene a tutti.
Lo dico perche' i russi avevano ampia gamma di possibilita' di 'ritardare' la notizia.
Compreso congelare l'infelice e sbrinare quando fosse stato opportuno.
Si vede che anche a loro va bene che la notizia circoli adesso.
Uno dei motivi potrebbe essere che l'occidente concentrato sul defunto piuttosto che sulle sconfitte dell'Ucraina non sente il fiato al collo e delibera nuovi idioti finanziamenti o chiamate collettive alle armi.
Sara' l'ennesimo putin boia su un uomo che ha le spalle larghe, poi ci saranno altre news.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 18 February 2024 10:34
Hai perfettamente ragione Alfred. La notizia l'han data i russi. Potevan darla anche con maggiore ritardo. Non troppo perché secondo me esistevano forme di controllo (telefonate, videochiamate concesse alla moglie, al legale, ecc.) che ne avrebbero individuato il decesso dopo qualche giorno. Visto che, strano a dirsi, ma vero, esiste una legge anche in Russia... un diritto penitenziario...

Concludo questo capitolo, almeno da parte mia, con due contributi di ZeRada. Quattrocentomila iscritti, lo ricordiamo, più dei lettori di un nostro giornale di "grande tiratura". Più rilanci su altri canali.
Questo si intitola "po zakonam kinematografa" (secondo le leggi del cinema)
https://t.me/ZeRada1/18202
Questa è la faccia della vedova Naval'nyj a Monaco, dove il suo ruolo operativo peraltro è nullo, TRE ORE DOPO l'annuncio della morte del marito. Chiamata a salire sul palco, e a parlare lo stesso, "secondo le leggi del cinema".

"Chi volete prendere in giro??????????????? (?^n))" è il riassunto del testo sotto. Il popolo ucraino si è decisamente stufato di questa falsa, marcia, retorica e lo esprime in tutti i modi.

Quest'altro contributo si intitola: vtoroj den' "traura" (secondo giorno di "lutto"), lutto tra virgolette anche nell'originale. qui la vedova tratta direttamente con la Harris.... cosa? la reversibilità? i progetti per il futuro? la turnè negli usa?
https://t.me/ZeRada1/18218

A me hanno insegnato a rispettare il dolore. E mi taccio. Anzi, ho parlato troppo e fino all'ultimo mi son chiesto se era il caso di diffondere questi due video.

Che giro unicamente non per il contenuto, ma per CHI li ha elaborati: un canale ucraino che solo ieri gongolava (meglio, provava a gongolare...) per un aereo russo tirato giù, forse l'unica cosa di positivo per il regime di Kiev dopo che la NATO gli ha tirato giù il barcone, si ponga in QUESTI termini contro UN FORMIDABILE STRUMENTO DI PROPAGANDA della NATO (Bruxelles-Londra-Washington), uno dei pochi rimasti a questi signori e ai loro addetti alle pubbliche relazioni, è un fatto che dovrebbe far riflettere. MOLTO. su come sta cambiando l'aria IN UCRAINA. Non qui, di cui forse non si è ancora capito che ai russi non interessa nulla. MA IN UCRAINA.

Di quello che ha detto Zelenskij a Monaco su quanto accaduto in Siberia, non gliene è fregato niente a nessuno. Lì, è interessato altro. Che abbia detto agli USA niente armi, niente partner strategico. Commento unanime: buffone.

Sta cambiando l'aria, e in fretta anche.

Un abbraccio a tutti
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Sunday, 18 February 2024 11:43
Concludo ricordando che gli USA, con la complicità dei lacchè britannici, hanno incarcerato senza possibilità di uscire un certo Snowden....
Dunque facessero poco i moralisti, quei pupazzi ameriCani.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Sunday, 18 February 2024 11:38
E ci tengo a ribadire, se non lo avessi spiegato bene, che son convinto che la storia Navalny è un cinematografo in tipico stile "Mary Jane fica rotta"
Sempre per distogliere l'attenzione dalla questione veramente rilevante.
L'Ucraina è sul punto di capitolare, Avdeevka è un colpo al fegato alla 9 ripresa... Possono solo provare a fargli fare altri 3 round dove rischiare di lasciarci le penne, invece di gettare la spugna.
Gettarla ora, lascerebbe sicuramente degli strascichi, ma reiterare la strategia di questo ultimo anno, porterebbe a ben più di un KO, porterebbe ad un KO collettivo del vecchio continente. Che già non se la passa bene eh.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Sunday, 18 February 2024 11:31
Carissimo Compagno, Putin è un criminale, esattamente come lo sono tutti gli altri nella sua posizione se non peggio di lui.
Putin non mi è mai piaciuto, e lo dimostra il fatto di accusare di errori imperdonabili Lenin, giustificando le purghe di Stalin.
Io son comunista, e i comunisti russi di certo non fanno il tifo per Putin.
Detto questo, penso ai 600 mila Mao Mao massacrati dagli inglesi, ai 3 milioni di filippini massacrati dagli Stati Uniti, agli algerini ammazzati e internati in Francia circa 50 anni fa, ai massacri degli olandesi in sud Africa.
Insomma, lungi da me aver dato l'impressione che Putin è un criminale, e gli altri son i buoni.
Anzi, nonostante io creda che comunque muovere una guerra sia sbagliato, penso anche che han fatto in modo e maniera perché facesse solo quella scelta lì.
Ora, non me ne volere, ma preferirei un Kruscev, un Lenin a un Putin.
Nonostante io faccia apertamente il tifo per la Russia, perché tutti gli altri di cui faccio purtroppo parte come cittadino, hanno semplicemente rotto le palle.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Sunday, 18 February 2024 13:28
Non hai risposto per nulla alla domanda. Sembri il disco rotto della propaganda occidentale. Putin è un criminale (di guerra e anche no). La domanda che ti ho fatto (, e non mi interessa che Putin sia comunista o no o se sia il degno erede di Lenin o Stalin) è semplice: PERCHÉ Putin è un criminale? Fatti concreti, non generiche affermazioni
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 19 February 2024 08:39
Oh Paolo, ma l'hai seguita tutta la storia di Putin alla guida della Russia? Pensi veramente che sia una brava persona?
A me del propagandista occidentale non me lo dai proprio, perché peggio dei maledetti alla guida dei paesi occidentali non c'è nulla.
Leggi tutto quello che ho scritto, prima di rispondere. Detto questo, reputo senza ombra di dubbio molto migliore Xi rispetto a lui, che che ne dica l'occidente.
Io non son pacifista, ma muovere guerre in giro è deprecabile anche se non lo fanno gli occidentali.
Poi che non siano manco paragonabili le motivazioni che han spinto la Russia e ad esempio gli USA in Iraq, è sacrosanto.
Ma di certo non mi piacerebbe avere un Putin come capo del mio paese, ripeto, preferirei un Lenin o un Tito.
Non è di certo paragonabile a loro.
Detto questo, tu tieniti la tua opinione, e io mi tengo la mia.
Ma non credere che in Russia sia tutto rose e fiori eh.
Poi che io speri vivamente che faccia il culo a strisce alla NATO, è un altro discorso. Che io non sopporti gli USA e spero che si sgretolino male, è un altro discorso.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 17 February 2024 23:31
È proprio il caso di dire... "quando si dice il caso"...

Carissimi Emanuele e Nico. Naval'nyj occupava nei segmenti russi e ucraini telegram, lo stesso spazio che potrei occupare io in un forum di appassionati di goriziana, o di pinnacola, o di calcio. Non rappresentava più un pericolo per Putin, per Edinaja Rossija il suo partito, per l'intero apparato di potere nazionale, repubblicano-regionale, locale. Perdipiù, la sua morte non aggiunge, né toglie nulla alle dinamiche in corso. Né in Russia, né tantomeno in Ucraina, o in Bielorussia, o altrove.

Qui, invece, si riesce ad allungare il brodo anche oggi, al punto di non parlare d'altro. La sua morte ha riempito lo spazio mediatico destinato alle cronache d'oltrecortina. In due giorni dove quanto sta accadendo sul campo è segno distintivo di fallimento, di sconfitta, preludio - in circostanze normali - di una rimessa in discussione della propria strategia, quantomeno. Quantomeno, da parte di pezzi consistenti di quella che un tempo si sarebbe chiamata "società civile". Oggi no. Due anni fa si inventò Bucha per mettere una pietra tombale su Istanbul, oggi si sbatte il mostro, sempre lo stesso, in prima pagina per mettere una pietra tombale a eventuali negoziati di pace a cui lo stesso Putin aveva aperto, nella sua intervista con Carlson. Intervista vista sul canale ufficiale del giornalista da 204 milioni di anglofoni, più le varie versioni sottotitolate e doppiate. Qualcosa si doveva fare...

In questo contesto, muore l'oppositore U-CCIDENTALE. Meglio, l'oppositore riconosciuto ufficialmente dagli u-ccidentali. Ma non dai russi. Se vogliamo parlare della maggiore opposizione oggi in Russia, questa è il PCFR. Zittita, dopo i cannoneggiamenti del 1992, ma mai doma. Con un fitto radicamento di massa, a partire dallo stesso Donbass. Con tutte le sue contraddizioni, e non sarò certo io a tacerle. Ma resta sempre l'alternativa di governo al partito attualmente al potere. E Russia Unita la teme.

Del resto, se moriva Zjuganov, nessuno qui avrebbe sprecato una goccia di inchiostro. Così come non lo hanno sprecato per i morti del 1992 quando ad ammazzarli era il macellaio El'cyn. Il figlio di puttana El'cyn. Figlio di puttana, ma il LORO figlio di puttana. Come Somoza.

Così come non lo ha sprecato per il giornalista statunitense morto nelle galere di Kiev. Ucciso, e questo è conclamato, dall'assenza totale di cure di cui aveva bisogno e del cui bisogno aveva ampiamente fatto denuncia, nelle galere di Kiev.

Così come, del resto, nessuno ha sprecato una goccia di inchiostro per i duemila soldati morti a causa degli ordini criminali impartiti su AVDEEVKA e dintorni fino alla ritirata di ieri. Ritirata iniziata spontaneamente dai soldati, ricordiamolo.

Del resto, han fatto solo il loro dovere. "Fino all'ultimo ucraino". E' quello il loro destino storico... per questi signori. Così come Naval'nyj. Ha fatto anche lui il suo dovere... ora non serve più.

Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Sunday, 18 February 2024 12:17
E comunque Navalny era un neofascista di merda.
Bruciasse in un inferno ipotetico...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Sunday, 18 February 2024 13:13
Ricordarsi le sue poche e confusamente fasciste idee non fa male
https://jacobinitalia.it/navalny-e-un-perseguitato-ma-non-e-il-mandela-russo/

Un inflencer molto vicino agli azov e sempre con identici sponsor
Una prece e speriamo che se si butta sul belloccio trascinatore di folle, almeno nell'aldila' decida per l'area cuochi e fornelli
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 19 February 2024 08:47
Carissimo Alfred, hai proprio ragione, in tutto ciò mi fa ancora più schifo la nostra informazione degli ameriCani stessi.
Definirlo il Mandela russo, meriterebbe una denuncia internazionale da parte dello stato del Sud Africa! Visto che solo loro han le palle di chiamare le cose con il loro nome, esattamente come dare del genocida allo stato di Israele.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 17 February 2024 13:26
17/02 ore 13.00 aggiornamento

AVDEEVKA LIBERA!!!

È ORMAI UN DATO DI FATTO. Le truppe del regime di Kiev si ritirano disordinatamente. I russi sono entrati nel centro cittadino, nel quartiere nove, nel complesso chimico. Dopo dieci anni AVDEEVKA è libera! Aggiornamenti a seguire questa notte.
Like Like like 7 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 16 February 2024 22:41
16/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA: I SOLDATI RUSSI LIBERANO IL CENTRO CITTADINO E AVANZANO VERSO SUD

Cartina di RYBAR riepilogativa:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/16/20240216221541-54bce479.jpg

mostra nell’ingrandimento in alto a destra la localizzazione del monumento ai caduti nel parco cittadino di AVDEEKVA, dove i russi oggi hanno issato la bandiera tricolore (ingrandimento qui).
https://t.me/boris_rozhin/113203

Siamo in pieno centro. Ma vi è di più: i russi hanno liberato anche il policlinico e, soprattutto, la stazione a fianco (simbolino azzurro in questa cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28671

Posizioni abbandonate dal regime di Kiev anche a est:
https://t.me/Tatarinov_R/28670

E vi è ancora di più, a onor del vero: i russi chiudono la giornata liberando anche la FABBRICA DI COSTRUZIONI METALLICHE che si trova ancora più a sud, verso il confine ovest della città, molto sotto la stazione:
https://t.me/ukraina_ru/188754
et
https://t.me/polk105/17994

Siamo già lungo le strade MAJAKOVSKIJ e GRUSHEVSKIJ che corrono in parallelo introducendo i russi al QUARTIERE CHIMIK, o QUARTIERE NOVE. Uno degli ultimi capisaldi rimasti ai soldati del regime di KIEV, insieme al complesso chimico a nord:
https://t.me/polk105/17999

Il cedimento della difesa del regime di Kiev sta assumendo proporzioni inaspettate, probabilmente, anche da parte degli stessi russi:
https://t.me/boris_rozhin/113207

Le zone ancora in mano loro fanno in genere questa fine:
https://t.me/boris_rozhin/113223
bombardate continuamente, in genere vengono abbandonate prima che arrivino i russi. OGNI TANTO DIMENTICANDOSI QUALCUNO DIETRO. “QUALCUNO” CHE POI I RUSSI SI SONO ACCORTI ESSERE UN COMANDANTE DI AZOV!!! Qui lo vediamo mentre, seduto con le mani legate dietro la schiena, racconta di come è finito nello scantinato dove lo han trovato i russi mentre liberavano la stazione ferroviaria:
https://t.me/RVvoenkor/62214

Per inciso, la DISFATTA di AZOV ad AVDEEVKA bissa la DISFATTA di AZOV a MARIUPOL’. Il capo della brigata d’élite, il battaglione d’élite, mandato da SYRSKIJ a “stabilizzare” la situazione, vede la propria unità andare in frantumi ed è fatto lui stesso prigioniero, letteralmente senza aver sparato un colpo, mentre i suoi uomini vagano allo sbando, completamente disorientati, cadendo vittima uno a uno del fuoco russo.

In tutto questo, fra i due cordoni della sacca di Avdeevka ora ci sono 600 metri:
https://t.me/Tatarinov_R/28669

In tutto questo, il canale ucraino Rezident diffonde una voce di corridoio secondo la quale SYRSKIJ avrebbe ripetutamente cercato il patàca per l’ordine di ritirata generale… MA QUEST’ULTIMO DA QUANDO E’ IN TOURNÉE EUROPEA SI SAREBBE RESO IRREPERIBILE anche per lo Stato maggiore del proprio Paese, in un momento delicato come questo.
https://t.me/rezident_ua/21698

Vera o no questa notizia, all’atto pratico sta cadendo il SIMBOLO della presenza del regime di Kiev nel Donbass e il comandante in capo è in tutt’altre faccende affaccendato. Queste cose, un popolo, anche il più indottrinato, anche il più esaltato, anche il più accecato e disorientato, non può fare a meno di notarle.

Aggiornamenti a seguire domani, presumibilmente notte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 16 February 2024 15:18
16/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: UNA BANDIERA ROSSA ALL’INGRESSO DELLA CITTA’

Il cartello d’ingresso era stato lo sfondo dove a dicembre il patàca aveva fatto una comparsata, un autoscatto veloce e via, a riscaldare lo scranno più alto lasciato per già troppo tempo incustodito...
Oggi su quel cartello d’ingresso sventola una bandiera rossa (foto e filmato qui)
https://t.me/boris_rozhin/113155
purtroppo “solo” simbolo della vittoria sul nazifascismo e non di altro. Tuttavia, anche in questa chiave prima o poi qualcuno si dovrà chiedere, almeno voglio sperarlo: tutto questo, “pobeda” compresa, e tutto quanto dopo, davvero è accaduto “a prescindere” dal Partito? O, peggio ancora, “nonostante” il Partito? O esiste anche un rapporto casuale fra QUELLA bandiera e QUEL risultato? Mi spingo oltre: persino QUESTO esercito russo, QUESTA industria bellica russa, che traggono entrambe NON SOLO le proprie origini, ma anche MOLTO del proprio, attuale, MODUS OPERANDI, da quella che furono rispettivamente l’ARMATA ROSSA e una produzione gestita tramite GOSPLAN, QUANTO DEVONO A QUELLA BANDIERA ROSSA? La stessa issata nel 1945 sul Reichstag?

Scusate la digressione e procedo. CHEBURASHKA NASH! Espugnato anche il bastione con il nome più simpatico e innocente dell’universo, quello di un personaggio dei cartoni animati sovietici con grosse orecchia (qui insieme al coccodrillo Gena):
https://youtu.be/aMHFMdAaBTQ?t=1080
(e qui tutte le puntate):
https://www.youtube.com/watch?v=aMHFMdAaBTQ
Tanto simpatico e innocente quanto temibile, tale bastione era reputato anch’esso INESPUGNABILE come ZENIT. E come la stazione di filtraggio a EST, sin dal 2014, su cui oggi sventola un’altra bandiera russa:
https://t.me/boris_rozhin/113141

Stamattina la cartina era questa
https://t.me/jnb_news/43967
con quella di RYBAR decisamente più prudente ma sostanzialmente analoga:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/16/20240216151318-a0a3cc05.jpg

Già la prima cartina segnalava LASTOCHKINO (evidenziato con quella stella a più punte) sotto attacco. I russi starebbero ora avanzando verso OVEST e verso NORD, GIA’ DENTRO LA FABBRICA CHIMICA ORMAI TAGLIATA DA TUTTO E DA TUTTI:
https://t.me/polk105/17975

E’ di pochissimo fa l’annuncio che a stringere i DUE CORDONI della sacca più grande MANCHEREBBE MENO DI UN CHILOMETRO
https://t.me/ukraina_ru/188707
E chi riesce ancora a ritirarsi lo fa conciato in questa maniera, con la vettura semidistrutta quando va bene e in fiamme quando va male:
https://t.me/polk105/17970

Intanto, i russi avanzano a sud non solo risalendo PERVOMAJSKOE ma ancora più a sud verso NEVEL’SKOE:
https://t.me/polk105/17971

Non è solo AVDEEVKA che sta cedendo, in questo momento.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 16 February 2024 16:39
PS nel rileggermi, sempre di corsa, ho visto
"O esiste anche un rapporto casuale fra QUELLA bandiera e QUEL risultato?"

e l'ho riletto un'altra volta... "no, ma davvero ho scritto rapporto caSuale e non rapporto cauSale?"

Refuso fotonico... o forse no? O forse la situazione è talmente disperata che più che un rapporto di causa-effetto, ben incanalato in un processo, parte integrante e risultante dello stesso, ormai basterebbe anche il riconoscimento di un rapporto "per caso", così, "è successo"?

Qui però entriamo nella filosofia... e io mi chiamo doverosamente fuori! Che il venerdì pomeriggio la testa scoppia...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 16 February 2024 10:20
16/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA: LA NOTTE NON HA PORTATO CONSIGLIO


Del resto, nessuno si aspettava che lo portasse. Gli ordini sono stati di tenere le posizioni, le ritirate spontanee, disperate, di soldati del regime di Kiev sono state vendute ai media come “arretramenti verso migliori posizioni”, utilizzando peraltro le stesse parole, la stessa terminologia russa di due anni fa a BALAKLEJA, IZJUM e KRASNYJ LIMAN. Con la differenza che lì DAVVERO i russi arretrarono PER ORDINE (criticatissimo) dall’alto. Ed evitarono decine di migliaia di morti inutili fra le loro fila. Al punto che, mi ricordo ancora, i soldati ucraini non sapevano se avanzare o no temendo l’imboscata, la fregatura, l’imprevisto che temevano peggio del combattimento a viso aperto. Nulla di tutto ciò, ed entrarono dopo giorni in città vuote.

Qui la parola che descrive la nottata di ieri è una sola: PANICO. I russi hanno sganciato FAB a decine, a gruppi a volte di 8-10 alla volta, lungo l’intera area ancora occupata dalle forze del regime di Kiev (qui c’è anche la MAPPA AGGIORNATA).
https://t.me/jnb_news/43963
Quando tacevano le FAB, entravano in azione i lanciarazzi multipli e i mortai. Una notte d’inferno dove i soldati ucraini sono completamente allo sbando:
https://t.me/epoddubny/19083
alcuni cercano di tenere, altri cercano rifugio nei bunker sotterranei, altri ancora fuggono. Alcuni di questi IERI NOTTE SON STATI SCAMBIATI PER RUSSI CHE ATTACCAVANO E SONO CADUTI VITTIMA DEL “FUOCO AMICO”…
https://t.me/ukraina_ru/188664

Del resto, i cordoni della sacca più grande si sono ulteriormente stretti e la distanza fra gli stessi è di 2,32 KM (secondo fonti nemiche, peraltro):
https://t.me/RtrDonetsk/23005

Da sopra o da sotto, tutto ciò che si muove al suo interno è ormai passibile di essere colpito. Ma SYRSKIJ, citano le stesse fonti, ha ricevuto ordine di tenere le posizioni e rompere l’assedio… vedremo, quanto invece questa agonia sarà prolungata. Perdite e cattura di soldati fra le fila ucraine sono in aumento:
https://t.me/polk105/17925

Sul campo, infine, ci sono stati avanzamenti anche di notte:
- a PERVOMAJSKOE, sempre verso nord-ovest lungo il profilo cittadino
https://t.me/boris_rozhin/113126
et
https://t.me/Tatarinov_R/28596

- Sotto il complesso CHIMICO, dove sopra il ristorante BREVNO liberato definitivamente ieri, i russi hanno preso anche la stazione dei vigili del fuoco:
https://t.me/Tatarinov_R/28595

- L’intero Prospekt Industrija è sotto il controllo russo, per tutta la sua estensione verso sud:
https://t.me/polk105/17929

Altre mini-sacche sarebbero in formazione. Vedremo gli sviluppi nel corso della giornata. Intanto, come nota il voenkor Poddubnyj e altri colleghi, L’INTERO PERIMETRO DI FORTIFICAZIONI E PUNTI AVANZATI DA CUI I NAZIFASCISTI HANNO CONTINUATO A BOMBARDARE DONECK, GORLOVKA E DINTORNI PER DIECI LUNGHI ANNI SI STA SGRETOLANDO, PEZZO DOPO PEZZO:
https://t.me/epoddubny/19084
Solo da AVDEEVKA e PERVOMAJSKOE, dall’inizio della SVO a oggi, sono stati OLTRE QUATTROCENTO i bombardamenti diretti contro civili registrati dalla procura di DONECK:
https://t.me/Makarr80/8186
Mentre UE e OSCE dormono sonni tranquilli.

Terminato il lavoro, occorrerà intervenire urgentemente a nord, nelle regioni di SUMY e CHARKOV.

A proposito anzi dell’ennesima strage a BELGOROD, è giunta conferma che il VAMPIR NATO autore della strage è stato localizzato e distrutto da missili ISKANDER, con perdite anche fra gli operatori.
https://t.me/epoddubny/19082
Questi bastardi ieri avevano lanciato 18 missili a breve distanza. 14 erano stati abbattuti dalla contraerea, 4 no. Quanto basta per colpire un campo sportivo dove ragazzi si allenavano e una nonna portava nel passeggino il nipote di quattro mesi (morto) e un piccolo centro commerciale.

TELEGRAM, LA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE IN U-CCIDENTE E LA CENSURA

I cinesi, come al solito, sono più schietti. Vietato telegram, punto. Chi tocca i fili muore, punto, due punti, accapo.

I cugini francesi devon invece mantenere una facciata di libertè egalitè fraternitè altrimenti non son loro… ed ecco la notizia che rivela invece la solita sostanza reazionaria tipicamente u-ccidentale:
“Vers midi ce 15 février 2024, 21 chaînes Telegram françaises spécialisées en géopolitique, ont été censurées pour les utilisateurs dont le compte Telegram est lié à une carte SIM française, à la demande du régime politique français. ”
https://t.me/actualiteFR/23000

Qui la lista dei canali incriminati e la loro “colpa”
https://www.ir-press.ru/fr/2024/02/15/la-france-censure-des-chaines-telegram-le-jour-ou-ukraine-fait-un-massacre-a-belgorod/

Tecnicamente è stato possibile perché i i canali telegram sono agganciati a una SIM francese e quindi il GOVERNO FRANCESE ha potuto chiedere al canale di chiudere CANALI AGGANCIATI A PROPRIE SIM. Morale: basta andare in Indonesia, acquistare una SIM locale, agganciarla a un canale francese, e nessun libertè-egalitè-fraternitè può chiedere al signor telegram di chiuderla. Che è poi quel che fanno i bastardi CIA con decine e decine di canali come utro_dagestan… che trasmettono da KIEV, non da MACHACKALA.

“TROIS SOLUTIONS pour contourner cette censure: ”
https://t.me/internationalreporters/50132
I canali francesi corrono ai ripari. Aggirando l’ostacolo. E ringraziando la democrazia u-ccidentale per questa ennesima dimostrazione di civiltà e di progresso umani.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 15 February 2024 22:14
15/02 ore 21:30 aggiornamento


TRACOLLO AVDEEVKA


Quanto accaduto oggi, logica conseguenza dei cedimenti dei giorni scorsi, assume i tipici connotati del cedimento, del tracollo. Neppure ad ARTEMOVSK, spesso citato in questi giorni come il funesto, tragico precedente, il regime di Kiev aveva mollato la presa così di colpo. Lo schiacciasassi, allora, il tritacarne, con una metafora decisamente più truculenta, era proseguito lentamente, costantemente, dall’inizio alla fine della battaglia, durata mesi, con lo stesso passo, la stessa velocità, le stesse sequenze operative. Da Est a Ovest, fino al commiato del regime di Kiev dall’ultima casa popolare prima di prendere la via dei campi verso CHROMOVO, KRASNOE, CHASOV JAR.

Qui il tracollo è decisamente PIÙ MARCATO. I russi ACCELERANO e GUADAGNANO CONTEMPORANEAMENTE POSIZIONI, SENZA DARE ALCUNA TREGUA AL NEMICO, INCALZANDOLO, PRENDENDOLO IN CONTROPIEDE, OBBLIGANDOLO AD ABBANDONARE POSIZIONI CONSOLIDATE DA UN DECENNIO IN FRETTA E FURIA.

La cartina di RYBAR, decisamente prudente
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/15/20240215211236-74764840.jpg
ci mostra
- la conquista della fortificazione ZENIT e di tutta l’area circostante
- la conquista del sistema di fortificazioni costruito lungo l’area della stazione di filtraggio (riquadro a sinistra)
- la conquista dell’area limitrofa alla Prospettiva Industria fino a raggiungere l’ingresso in città da Lastochkino (riquadro a destra)

Qui, dove il patàca si era fatto un selfie a dicembre,
https://t.me/ZeRada1/18179
oggi sventola una bandiera russa.

Carte di fonte ucraina, meglio, animazioni, restituiscono grosso modo gli stessi avanzamenti:
https://t.me/rezervsvo/47285

Altri confermano l’avanzamento russo aldilà della Prospettiva Industria, lungo le due strade che da quel punto si biforcano verso sud e verso ovest, con avanzamenti importanti:
https://t.me/jnb_news/43939?single
tali da ridurre la distanza fra loro e l’ultima strada “pulita” per il regime di Kiev a UN KM CIRCA:
https://t.me/Tatarinov_R/28553

Sempre la stessa fonte confermerebbe che anche l’altra grossa fortificazione a fianco di ZENIT, ovvero CHEBURASHKA, sarebbe ora sotto controllo russo (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/43950?single


E i combattimenti proseguono, senza dare tregua al nemico: alle 10:00 di sera ora locale si continuava a martellare:
https://t.me/polk105/17892

e un’ora più tardi giungeva voce che i combattimenti si sarebbero spostati ancor più a nord della fortezza, all’altezza del Quartiere Nove, detto anche CHIMIK:
https://t.me/voenkorKotenok/54040

In queste fasi concitate, il pensiero alla SLAVJANSKAJA BRIGADA che ha liberato ZENIT. Queste le immagini:
https://t.me/RVvoenkor/62129
SLAVJANSK è stato il segno della sconfitta delle milizie del Donbass nel 2014. Caduta dopo un mese di assedio, sotto forze soverchianti nemiche, oggi i soldati che portano il suo nome hanno liberato Doneck dalla più formidabile minaccia che su di lei incombeva, dal 2015: la più protetta fortezza di tutta l’Ucraina.
https://t.me/dva_majors/34684
I soldati ucraini son riusciti a riparare nei campi soprastanti grazie a una fitta (e lunga) rete di tunnel, giusto per rendere l’idea.

Non tutti, tuttavia, sarebbero riusciti a fuggire. Domattina si conteranno MOLTI prigionieri, fra Zenit e Cheburashka, come lamentano le stesse fonti ucraine:
https://t.me/rezervsvo/47281

Inutile dire che i soldati che operavano prima su una lunghezza di linea di fronte decisamente ampia, ora che son state chiuse ben TRE sacche (Zenit, Cheburashka, Stazione di filtraggio), aumentano ulteriormente la spinta verso nord e verso ovest, favorendo il collasso delle ultime resistenze e creando i presupposti per ulteriori sacche.

Oggi, 15 febbraio, forse è stata una giornata decisiva. E non solo per AVDEEVKA.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Friday, 16 February 2024 06:55
"Il rifornimento di Avdiivka e l'evacuazione dalla città sono ora più difficili, ma usiamo un'arteria logistica approntata per tempo", ha detto il portavoce militare ucraino Dmytro Lykhoviy, parlando alla televisione di Kiev.
La linea del fronte, ha spiegato, è in movimento e alcune unità ucraine hanno dovuto ritirarsi su "posizioni più favorevoli", mentre in altri luoghi hanno respinto più indietro le forze russe.

E' da 2 anni che qua e là cerco di concentrarmi sul modo di raccontare le vicende russo-ucraine dei nostri media e ieri c'è un altro fulgido esempio di "grande" giornalismo.
In 24 ore su Repubblica a proposito di Avdeevka solo questo verso sera alle 18.27. Decisamente più rassicurante di un articoletto in mattinata alle 9.33 che parlava di "situazione critica".
E' in questi momenti che viene fuori il meglio!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 15 February 2024 15:55
15/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: SEMPRE PEGGIO

Animazione di fonte nemica sugli ultimi tre giorni che mostra un quadro decisamente compromesso:
https://t.me/boris_rozhin/112975

Che i russi stiano puntando a LASTOCHKINO dopo aver superato il Prospekt Industrija è confermato anche da quest’altra fonte, sempre di matrice pro-Kiev:
https://t.me/boris_rozhin/112970

RYBAR rimette tutti coi piedi per terra e spegne facili entusiasmi affermando che
1. nessuno starebbe abbandonando posizioni (diffidare quindi da chi semina in rete annunci di intere brigate che se la danno a gambe...)
2. nessun sfondamento eclatante, da parte russa, si sarebbe verificato, ma solo avanzamenti graduali e lenti
https://t.me/boris_rozhin/112998

Eppure, questa dinamica è tutt’altro che campata per aria, anzi (frecce rosse sulla cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28509

Per questo, anche se invece di poco più di 300 metri alla chiusura della minisacca a sud,
https://t.me/polk105/17851
dovessero essercene poco più di 400, o 500, ieri erano 700. Anche fonti ucraine, ormai, lo ammettono, così come confermano avanzamenti russi verso Lastochkino.
https://t.me/boris_rozhin/113005

Stesso discorso per il tentativo russo di aggirare il “lago blu” della cava anche da est, liberando l’area da postazioni ucraine che rischiano, ormai, di essere accerchiate e devono giocoforza ritirarsi.
https://t.me/Tatarinov_R/28512

Questi sono i movimenti reali su quel tratto di linea di fronte così importante, per DONECK e per l’intero Donbass, in virtù di un possibile effetto domino sempre più difficile da scongiurare.
https://t.me/boris_rozhin/113004
Per il resto, la linea di fronte ad AVDEEVKA, gli altri settori sotto il controllo ucraino, “tengono”. Fino a quando, però? Quando anche i viottoli di campagna ora usati per mandare rinforzi e non per evacuare saranno sotto tiro diretto, a vista, in cosa confideranno le truppe di Kiev? Nella nebbia fitta? In una notte senza luna?

BELGOROD, SECONDA DONECK

Seconda città martire. Centro commerciale bombardato in pieno giorno, per ammazzare civili. Queste le immagini riprese subito dopo lo schianto:
https://t.me/RVvoenkor/62103
https://t.me/RVvoenkor/62106
questo un video probabilmente di una telecamera di sorveglianza DI FRONTE all’ingresso:
https://t.me/RVvoenkor/62116
e questi di altri testimoni:
https://t.me/RVvoenkor/62107
https://t.me/ukraina_ru/188565

Non paghi di questo crimine, hanno colpito anche un campo sportivo a fianco di una scuola:
https://t.me/RVvoenkor/62105
si stavano allenando, in quel momento. Una nonna stava passeggiando col nipote di quattro mesi in carrozzina sul tartan. Si vede alla fine del filmato. L’anziana donna è sopravvissuta, il bambino è morto.
https://t.me/RVvoenkor/62117

Autrice della strage, come sempre, l’artiglieria NATO: LANCIARAZZI MULTIPLI “VAMPIR” DI FABBRICAZIONE NATO piazzati subito dopo LIPCY, al confine con la Russia.
https://t.me/ukraina_ru/188585
Bilancio attuale: SEI MORTI, TRA CUI QUEL BAMBINO, E DICIASSETTE FERITI, TRA CUI QUATTRO BAMBINI
https://tsargrad.tv/news/udar-po-belgorodu-chislo-zhertv-rastjot-prjamaja-transljacija_960951

Ho l’impressione che anche sul fronte nord saranno presto intraprese misure serie, da parte russa. E questa volta non si ritirerà nessuno, “come gesto di buona volontà”.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Thursday, 15 February 2024 18:00
Nell'attesa di una fascia di sicurezza (almeno pari alla gittata dei Grad) lungo tutto il confine (a chi parla di invasione farei notare che dopo due anni è stata a malapena LIBERATA la Repubblica di Lugansk, è stata liberata la fascia per mettere in sicurezza la Crimea e la centrale nucleare di Energodar per evitare che Nazisti disponessero di plutonio, e si combatte ancora ALLA PERIFERIA di Donetsk!), la buona notizia è che è stato silurato (giusto, come Ammiraglio) il responsabile della Flotta: un idiota neanche capace di immaginare di mettere (a protezione di navi ancorate) delle reti metalliche antidrone sospese a pelo d'acqua con delle boe, a 100 mt dalle navi, con cariche esplosive appese ogni dieci metri. O di mettere i buoni, vecchi "palloni sospesi" a protezione delle navi in carenaggio, contro missili e droni.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 15 February 2024 11:13
15/02 ore 08:30 aggiornamento

(CONTINUA E CONCLUDE…)


Dal fronte ancora nessun aggiornamento di rilievo rispetto a ieri notte.

Per quanto riguarda l’ultimo testo di ieri, non so cosa sia successo con le ultime righe. Probabilmente non ha preso interamente il testo, il CTRL+A è stato modificato… a me sembrava di averlo selezionato tutto, ma ero cotto e non so se inavvertitamente ho tranciato le ultime righe. Almeno, voglio sperare tanto nell’errore mio e non di qualche aggiornamento automatico che ha portato di nuovo il limite di righe ai commenti… L’ultima parte del contributo di Legitimnyj sull’attacco NATO di ieri può essere sintetizzata così:
“La NATO colpisce i RUSSI e i RUSSI attaccano NOI. Prima capite la fregatura, meglio è.”
https://t.me/legitimniy/17251
Vedremo quando e se, soprattutto. Legitimnyj insiste tanto su questo punto. A mio avviso, a ragione.

SEDOTTA... E INCATENATA: SULLE CONTRADDIZIONI E GLI INTERESSI CHE IMPRIGIONANO E RENDONO SCHIAVO OGGI UN POPOLO

Stamattina, per esempio, apre con l’ennesima assemblea del gruppo di contatto sull’Ucraina a Ramstein (19° in sequenza) che si chiude con tanti bla-bla e un nulla di fatto.
https://t.me/legitimniy/17259
“Alle ff.aa. ucraine toccherà combattere più di carne da cannone, che di armamenti” (che arriveranno sempre meno “ВСУ придётся воевать больше пехотой, чем техникой. ”)

Il complesso militare industriale sente di avere spremuto abbastanza il limone di Kiev, almeno tanto quanto da massimizzare un profitto, negli scorsi anni, che ora trova decisamente più conveniente andare a concretizzare altrove (un nome a caso… Israele?). Ora si trova il malato terminale a cui continuare a succhiare sangue, ma in molta meno dose. Un malato terminale da tenere in vita artificialmente, quanto basta per garantire una quota nota, e certa (in quanto fornitore unico della prima voce d’acquisto del bilancio statale del regime di Kiev) di utili, e basta.

E che dire dell’intera operazione di “seduzione”… che suonava FALSA sin da subito, con quel “vuoto mito americano”... di sesta mano, parafrasando un mio compaesano, e stando già generosi sulla mano a cui il “mito” è arrivato (saremo già alla dodicesima o tredicesima). Tuttavia, finita l’URSS, QUEL mito o, meglio, la PARODIA di quel mito, la faceva da padrone. Deteneva l’egemonia culturale, come si soleva dire un tempo...

L’apice di questo processo è stato toccato nei NOVE anni che vanno dal 2014 al 2023. In quel periodo, un popolo intero è stato re-ingegnerizzato secondo i NUOVI parametri u-ccidentali in una CHIMERA dove coesistevano NAZIFASCISTI di oggi (Azov, Ajdar) legittimati dagli “atti eroici” compiuti nella ATO del 2014-5, NAZIFASCISTI di ieri eletti a MITO FONDATIVO del nuovo Paese (UPA di Bandera), “valori occidentali” consistenti nella SOSTITUZIONE EX-ABRUPTO di QUALSIASI OGGETTO che richiamasse al bacino culturale di provenienza, ovvero quello russo, CON IL CORRISPETTIVO ANGLO-STATUNITENSE (no francese, no tedesco, no – tantomeno – PIGS, noi maiali greco-latini).

GANCIO E, AL CONTEMPO, RIFERIMENTO, DELL’INTERA OPERAZIONE: LA POLONIA. Paese NATO, Paese che aveva già colonizzato, pardon, “civilizzato” l’ovest ucraino illo tempore, Paese che si apprestava a salire nella classifica dei Paesi europei fino ad ambire, agli occhi dei padroni anglo-statunitensi, al ruolo di CANE DA GUARDIA PER LORO ORDINE E CONTO. Perché noi no? Si è detto un regime intero, mentre cedeva quote di sovranità e “siglava accordi” di “partnerariato” sempre più vincolanti e sempre più simili ad accordi di sudditanza.

L’elezione dell’inglese a UNICA lingua ufficiale oltre l’ucraino è stato il culmine di questo processo. Il messaggio al popolo è stato,
- da un lato: “Da oggi si fa così. O così o così. E chi non salta è un moskal.
- dall’altro: “Là c’è il buio (a est), qui la luce (a ovest). Là l’oscurantismo, qui il progresso. Là il futuro, qui il passato. Là il vecchio, qui il nuovo… (i binomi son sempre gli stessi...)
il 24 febbraio 2022 NASCE CON UN POPOLO, PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA,
- FAVOREVOLE
- ASSUEFATTO
- ASTENUTO (ma come vediamo da noi, il “progresso” del genere umano è nei “non votanti”… vero? Noi che pigliavamo per il sedere gli amerregani… guardateli, non van neanche a votare… ci siamo arrivati anche noi… e lo stesso, con estremo “ritardo”, ma con altrettanta ansia di “raggiungerci” il regime di Kiev).
Una spolverata di LGBT+, di anticlericalismo di maniera mescolato da satira di costume (citando i vati, “vecchie suore nere”… e “vecchie coi rosari”… insomma, quel fazzoletto in testa non si può proprio vedere!), di legalizzazione delle canne, di eurofestival, di giochi senza frontiere (aldiqua del muro, sempre…), in quel golf club, in quel tennis club esclusivo dove anche noi siamo ammessi… e il gioco è fatto.

Oggi “sono lontani quei momenti”... LA POLONIA HA GIA’ MESSO IN CHIARO QUAL’E’ IL POSTO DELLA SUA NUOVA COLONIA: IN UN ANGOLO E SENZA PRETESE RIDOTTA A SCHIAVITU’.
MAGARI FOSSE SOLTANTO UN “SEMPLICE” “SEDOTTA E ABBANDONATA”. Ora sarebbe lì, da sola, e basta. Invece i padroni non hanno nessuna intenzione di “ABBANDONARLA”. C’è ancora TANTO da mungere.

E PER FARLO OCCORRE CONTINUARE LA GUERRA. Finché c’è guerra, c’è speranza. E non solo ORA per i trafficanti di morte che mantengono sempre un discreto portafoglio clienti con questo affare, ma per tutti i capitalisti che nel bacino ucraino INDIVIDUANO RISORSE DA SFRUTTARE a costo zero.

Tuttavia,
- L’INSERIMENTO DELLA FORZA LAVORO E DELLE RISORSE MATERIALI UCRAINE ALL’INTERNO DEL CICLO CAPITALISTICO INTERNAZIONALE DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI MERCE, NECESSITA DI
- UNA INTEGRAZIONE CHE OGGI E’ DEL TUTTO LONTANA DALL’ATTUARSI.


IN ALTRE PAROLE, questo “mungere” confligge con ALTRI INTERESSI LOCALI. A PARTIRE DAI PAESI LIMITROFI. Restiamo sempre a Varsavia: i polacchi, oltre alle manifestazioni antiucraine contro i profughi che si sono caricati per l’operazione “annessione” (e che succederà se non andrà a buon fine lo sapremo presto…) TENGONO BLOCCATE LE FRONTIERE. Migliaia di camion.

Tendenza che non solo NON si risolve, ma si sta accentuando, specialmente dopo aver trovato MANGIME DI CONTRABBANDO proveniente dall’Ucraina e fatto passare via ferrovia come cemento (filmati qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28421
https://t.me/Tatarinov_R/28420
https://t.me/Tatarinov_R/28419
https://t.me/RVvoenkor/62058
Mangime di contrabbando, mangime potenzialmente nocivo (l’Ucraina, nella sua sudditanza, ha dato il via libera agli OGM a stelle e strisce, oltre agli strascichi di Chernobyl e dintorni su cui qualche controllo in più non sarebbe male… ma non vale per il loro grano, perché mai dovrebbe valere per il loro mangime), mangime che costa niente.

Ai polacchi si sono aggiungi i CECHI, anch’essi per lo stesso motivo dei contadini polacchi, dei trasportatori polacchi, di lavoratori polacchi che vedono nella deregolamentazione del “tutto più a buon mercato” ucraino una minaccia.
https://t.me/RVvoenkor/62041
https://t.me/rezident_ua/21649

PROLUNGARE IL CONFLITTO, INASPRIRE SANZIONI, PRENDERSELA CON CHI NON LA PENSA EGUALMENTE, NUOCE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Per esempio, anche i CINESI stanno premendo… PERCHE’ l’UE la smetta di DETTARE CONDIZIONI. “Noi facciamo affari con chi vogliamo e voi non avete nessun diritto di sanzionarci, unilateralmente, perché lo dite voi. Anche perché noi
- andiamo avanti lo stesso
- vi sanzioniamo a nostra volta.”
Questo il succo del discorso.
https://t.me/RVvoenkor/62046

CIO’ NONOSTANTE,
- coi cinesi si trova un accordo, sempre… al rialzo o al ribasso poco conta. I soldi non hanno colore, del resto.
- ai trasportatori locali, agli agricoltori locali, si dà un contentino, si toglie qualche tassa, si brucia simbolicamente merce “cattiva”, E SI METTE TUTTO SUL CONTO DEI NUOVI SUDDITI.


E LA GUERRA CONTINUA. DEVE CONTINUARE! Che ora conviene così. Scrive sempre Legitimnyj A CHIARE LETTERE il motivo:
1. AGLI USA L’UCRAINA, IN QUANTO PAESE, NON SERVE. VA BENE QUEL CHE E’ GIA’: UNA ZONA GRIGIA CHE FA DA CUSCINETTO FRA EUROPA E RUSSIA.
1. Для США, Украина особо как страна не нужна, а как буферная «серая зона» между Европой и Россией она и так де-факто уже существует.
PERSINO UNA GUERRA DI QUESTO TIPO, DOVE L’UCRAINA PERDE POCO OGNI GIORNO, UN PO’ DI PIU’ OGNI MESE, E UNA GROSSA CITTA’ ALL’ANNO, AGLI AMERICANI STA BENE! CON QUESTO GUADAGNANO CENTINAIA DI MILIARDI!
Даже такая война, когда Украина будет в день терять по деревне, а за месяц-два пгт, а за год крупный город - американцам подходит. Они на этом заработают сотни миллиардов.
AI RUSSI SI CONSEGNA TERRA BRUCIATA, L’UE NON RIESCE A TROVARE ALCUN MERCATO DOVE REPERIRE RISORSE ENERGETICHE E SMERCIO PER I PROPRI BENI, QUINDI DIVIENE SEMPRE PIU’ DIPENDENTE DA WASHINGTON.
России достанется выжженная земля, ЕС не сможет найти рынок дешевых энергоресурсов и рынок сбыта, чем ещё более будет зависима от Вашингтона.
INFINE, SI PUO’ SEMPRE SPAVENTARE IL PROPRIO ELETTORATO COL “MOSTRO RUSSO” E TRARNE PROFITTO.
Плюс ко всему этому можно пугать свой электорат «русским монстром» и получать профит.

2. SULLA VITA DEGLI UCRAINI, GRAZIE ALL’AIUTO DEL REGIME DI KIEV, SI PUO’ SEMPRE CONTARE. E’ SOLO UN PROBLEMA DI “QUANTO COSTA”, NON DI “SE”.
2. С помощью Киева и жизней украинцев, можно всегда торговаться.
BASTA DARE OGNI TANTO QUALCHE GIOCATTOLO, DISTRUGGERE QUALCHE GASDOTTO E FAR SALTARE QUALCHE NAVE.
Если надо дать игрушки и развалить ещё какой-то газопровод или логистику с кораблями, портами.
A LORO GLI UTILI, A NOI UCRAINI I RAZZI RUSSI, NUOVI DEBITI E AUMENTI DI TASSE E PREZZI.
Получив хороший профит, а ракеты в ответ прилетят по украинцам, как и новые кредиты с тарифами и ценами.

3. ALLA PEGGIO, L’UCRAINA FRA UN ANNO O DUE LA SI PUO’ SEMPRE DIVIDERE, FRAZIONARE IN PIU’ PARTI, CON PROFITTI ANCHE QUI DEL 100%.
3. При самом плохом сценарии, Украину через год/два, можно распилить и разменять, получив при этом 100% профита.

4. SE SI CONGELA ORA LA GUERRA, BISOGNERA’ PUR PAGARE QUALCOSA AGLI UCRAINI, E LE MULTINAZIONALI POSSONO DESTINARE MILIARDI AI BISOGNI SOCIOSANITARI, ALLA VITA DEI SEMPLICI UCRAINI? CERTO CHE NO!
4. Если заморозить сейчас войну, то Украину надо будет содержать, а это миллиарды на социалку и жизнь простых украинцев - это не выгодно для ТНК.
AVETE VISTO DA QUALCHE PARTE CHE HAN SPESO MILIARDI PER MIGLIORARE LA VITA DI QUEI BAMBINI AFRICANI LE CUI RISORSE SONO SEMPRE DA LORO DEPREDATE? NOI NO! QUESTA E’ LA STORIA.
Вы видели когда-то, чтобы большие дяди тратили деньги на улучшение жизни африканских детей, откуда высасывают все ресурсы? Мы нет. Тут такая же история.
ED E’ IN QUESTO SCENARIO CHE L’UCRAINA PUO’ CONTINUARE TRANQUILLAMENTE A MASSACRARSI IN LOTTE INTESTINE E A SPACCARSI.
Да и при таком сценарии Украина может изнутри просто сожрать друг друга и развалится.
https://t.me/legitimniy/17250


OLTRE A TUTTO QUESTO, A NESSUNO IMPORTA DEI REDUCI! DI QUELLI CHE SONO SOPRAVVISSUTI! DEI “SOMMERSI”. Tanto è anche questa, questa carne da cannone, “terra bruciata” che finirà ai russi. 10-15 anni FORSE per riprendersi. I SUICIDI PER DEPRESSIONE SUPERANO I MORTI IN BATTAGLIA!!!!!
https://t.me/XU_kraine/50244

Sempre Legitimnyj, “IL 90% DI QUESTI REDUCI NON RIUSCIRA’ A TORNARE ALLA VITA NORMALE”.
https://t.me/legitimniy/17255

E stiamo parlando, in questi giorni, di una MOBILITAZIONE TOTALE! A qualcuno interessa capire questi ragazzi che fine faranno – se sopravviverannno – fra tre, quattro anni?

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Angelo
Thursday, 15 February 2024 12:54
Ciao Paolo,
salto i ringraziamenti per il tuo encomiabile lavoro e vado subito alla domanda.
Come è possibile che (penso un collettivo) Legitimnyj possa permettersi di scrivere certe cose senza essere zittito o "meglio ancora" mandato al fronte a difesa della patria e di tutti i "valori" che ci sono dietro?
La domanda non è provocatoria, è solo che non riesco a capire come sia possibile. Viene mandata in galera gente per molto meno.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 15 February 2024 14:47
Grazie mille Angelo per la domanda!
Me lo son chiesto anch'io, e non una volta sola!

Grazie alla tua domanda mi son deciso - e finalmente! - a navigare un po' su gugol cercando una risposta alla domanda: quanto Telegram è "anonimo".

Dunque, a quanto pare basta una SIM con un numero di telefono per potersi iscrivere. tutto il resto è associabile a dati farlocchi di un username altrettanto farlocco. A questo punto ritengo che non sia difficile procurarsi una SIM fornendo dati farlocchi, o del tutto anonima.

Esiste, infine, un algoritmo che offusca il VPN. Ovvero non sia più rintracciabile l'indirizzo IP (che è poi il meccanismo con cui si riesce a usufruire di alcuni servizi in streaming senza sentirsi dire "questo materiale non è disponibile nel tuo Paese".

A questo punto la protezione è completa. Qui un po' di "letteratura" da me consultata:
https://www.expressvpn.com/blog/is-telegram-safe/
https://www.quora.com/Can-the-government-track-Telegram

E questo è il motivo per cui c'è alla Rada un disegno di legge per VIETARE TELEGRAM.

Epperò: vale il gioco la candela? Perché vorrebbe dire
blocchiamo anche il filogovernativo TRUHA (Труха⚡️Україна) che fa due volte e mezzo gli iscritti di Legitimnyj... (2.59M vs 1.06M), giusto per andare sul primo che mi viene in mente.

Probabilmente bloccheranno telegram quando i rapporti di forza si invertiranno. Del resto, telegram, instagram, twitter, fb, i "social"... sono "roba loro"! Maidan è rimbalzata su fb e si è riempita di giovani su fb... le "rivoluzioni arancioni" nascono sui social. Esiste proprio a Kiev un centro CIA che fa propaganda (in russo!) in Dagestan, in Cecenia, in Kazachstan, eccetera, con profili farlocchi (es. il famoso "utro dagestana") infarciti di propaganda e di "armiamoci e partite" (e ogni tanto, come in Dagestan, colpiscono nel segno).

Ora si trovano a perdere anche su questo fronte. E la notizia ha del fenomenale, in effetti. Un po' come la scena finale di una poltrona per due. "Siamo noooi che abbiamo inventato la borsa!!!"

E qui più o meno lo stesso.... questa l'idea che mi son fatto.

Poi ci sono Paesi che hanno risolto il problema alla fonte, e telegram non si apre, alle loro latitudini. Repubblica popolare cinese in testa, ma anche altri.

Per me, tra l'altro, SARA' UN GROSSO PROBLEMA. Comincio già ad anticiparlo. Dal 15 al 24 marzo sono stato cooptato ad andare per lavoro proprio nella terra di Mao, in virtù del fatto che ne biascico la lingua, per assistere chi la lingua non la sa laddove l'inglese non dovesse bastare.

Ebbene, il mio problema è che mi troverò catapultato, di colpo, nel 2014. Quando avevo accesso solo a
ria.ru
tass.ru
colonnelcassad.livejournal.com
antifashist.com

a cui aggiungerò forse
dnr-news.ru
lnr-news.ru
news-kharkov.ru
kherson-news.ru

e spererò che di quelli, il "grande firewall", la grande muraglia di Pechino, ne riconosca buona parte come "siti amici" e mi consenta di fare un aggiornamento almeno una volta al giorno.

Un aggiornamento... che aggiornamento, peraltro. Rispetto a quelli di oggi sarà un brodino predigerito.

Ma non ci potrò fare nulla. Anche se mi vien già male a pensarci.

Un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Eugenio
Friday, 16 February 2024 15:24
Ciao Paolo,
come forse già saprai, nella terra di Mao per avere accesso a telegram basta usare una VPN. Non c'è nessun problema. Ti consiglierei solo di acquistarne una qualunque prima di partire dall'Italia, perchè scaricarla lì è un pò più macchinoso.
Per il resto, posso chiederti in che città sei diretto? Se vieni a Pechino spero che mi concederai di invitarti a mangiare insieme un bel piatto di ravioli!
Like Like love 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 16 February 2024 20:14
Grazie mille Eugenio!
cercherò di attrezzare il mio portatile, che peraltro gira (ancora, arzillo ma tiene) con xubuntu. Queste settimane che mi separano provo a farmi una cultura di vpn e a installare qualche accrocchio. Se poi finisce male, visto che stai a Pechino ti dico dove son finito così mi porti arance e cioccolatini!!! Lo farò diventare un Laogai a base di O sole mio (我的太阳) e Bella ciao (啊朋友再见)... e poi una volta conquistata la fiducia dei secondini, introdurrò Io vagabondo... e poi, da lì in avanti, sarà tutta in discesa, tessera del partito compresa! :-)

Un abbraccio!
Paolo

PS mi sa che mi "godrò" tutto il sud-est produttivo... da Shenzhen a Changzhou vicino a Shanghai... tutto l'aroma dell'officina del mondo... neanche un panda... neanche una fiat panda... :-(
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 February 2024 23:01
14/02 ore 22:30 aggiornamento


AVDEEVKA


710,94 METRI. Fonti ucraine mostrano la distanza fra i due cordoni della prima minisacca, quella che a sud sta stringendo ZENIT e CHEBURASHKA (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/112925

Intanto, i russi più a nord dopo aver attraversato la Prospettiva industria avanzano verso ovest, puntando dritti a LASTOCHKINO
https://t.me/boris_rozhin/112929

In realtà, il movimento è verso SUD-OVEST, a tagliare anche gli ultimi viottoli di campagna (movimento da sud analogo verso NORD-EST a congiungersi in questa cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28493

e a formare la SACCA DI AVDEEVKA. Se così accadesse, se davvero non vi sarà una NIKOLAEWKA dove alpini si sacrificheranno a migliaia per tenere aperti i cordoni della sacca e far scappar via il maggior numero possibile di gavette di ghiaccio dell’ARMIR, la SACCA DI AVDEEVKA coinciderà non solo con una perdita di territorio, ma con la più grande DISFATTA dall’inizio del conflitto, peggio di ARTEMOVSK e di MARIUPOL’.

Anche perché anche l’interno della linea difensiva urbana è ormai in pieno SGRETOLAMENTO. - - Intorno a CARSKAJA OCHOTA, dove dopo l’espansione di ieri verso sud-ovest assistiamo a un’ulteriore avanzamento verso nord-est
https://t.me/jnb_news/43838

- A nord, appena sotto la fabbrica chimica verso sud:
https://t.me/jnb_news/43836

- A est, appena aldilà del lago della cava, quello già ampiamente liberato a ovest, proseguendo verso sud e attaccando la zona urbana da un’altra direzione, verso il cimitero:
https://t.me/polk105/17810

AVDEEVKA sta crollando, trascinando con sé le unità migliori del regime di Kiev. Non sarà una perdita senza conseguenze. Assolutamente.


DA MAR’INKA A UGLEDAR

Cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/14/20240214135749-c9f3c653.jpg

ci mostra avanzamenti sia all’altezza di NOVOMICHAJLOVKA che più a nord, appena sopra POBEDA (avanzamento segnalato anche in quest’altra cartina)
https://t.me/jnb_news/43834
così come a sud, a ovest di SLADKOE. È evidente il tentativo di scardinare un’intera linea aggirando avamposti che sino a oggi hanno tenuto, ma che se attaccati da più posizioni potrebbero ormai crollare.


KRASNOE-IVANOVSKOE

Nome nuovo e nome vecchio (fino al colpo di stato nazifascista del 2014) del paese a fianco di Chasov Jar. Oggi i russi sono arrivati alla sua periferia:
https://t.me/jnb_news/43833
Dato segnalato anche su questa cartina sostanzialmente analoga:
https://t.me/RVvoenkor/62080

Perdere Ivanovskoe significherebbe compromettere la tenuta di CHASOV JAR, attaccabile a questo punto da nord, da est e da sud. Vedremo anche qui gli sviluppi.


ANCORA SULLA “GROSSA NAVE DA SBARCO” COLPITA DA SEI DRONI NATO.

Ringrazio Slavsya Respublika e Faber per la rassegna stampa degli orrori sull’argomento. Una, vado a memoria, delle notizie riportate era che la nave era “in acque territoriali ucraine”… questa è la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/14/20240214205802-691a1ae5.jpg

La nave abbattuta è quell’esagono rosso. In effetti, nel 2013, quelle erano ancora acque territoriali ucraine… nulla da dire. Trattenendo il senso di vomito, i conati proprio, nel proseguire nella lettura di questa e altre cialtronerie, do la parola a LEGITIMNYJ, canale ucraino lo ricordiamo, il quale così commenta:

L’attacco è stato compiuto da DRONI BRITANNICI, che assemblano in Ucraina con nuovo nome e marchio, ma sotto LO STRETTO CONTROLLO INGLESE (link forniti da Legitimnyj in ipertesto
https://t.me/legitimniy/15967
https://t.me/legitimniy/14992
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 February 2024 15:12
14/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


I russi si sono avvicinati a KRASNOE, immediatamente a sud-est di CHASOV JAR,
https://t.me/polk105/17779
et
https://t.me/Tatarinov_R/28464
e un’ora fa circa sono riusciti a entrare in città:
https://t.me/Tatarinov_R/28465
Segno che anche dopo ARTEMOVSK il regime di Kiev perde pezzi.

Nel frattempo, circolano alcuni filmati dai dintorni di AVDEEVKA, dove attualmente operano le forze ucraine per cercare vie alternative a quella appena tagliata, che si commentano da soli:
https://t.me/polk105/17777
Dopo essersi tolti qualche chilo di fango da sotto gli scarponi, ovviamente.

Sempre da AVDEEVKA, giungono notizie di un ulteriore giro di vite sulla mini sacca a sud
https://t.me/RVvoenkor/62061
et
https://t.me/polk105/17780
quella dei due bastioni ultrafortificati denominati ZENIT e CHEBURASHKA. Calando da CARSKAJA OCHOTA e salendo dalla parte opposta, gli spazi di manovra si sono ristretti, e di molto, al punto che chi si trova all’interno rischia di trovarsi ben presto in accerchiamento operativo.

ACCERCHIAMENTO OPERATIVO che rischiano, fra qualche giorno, anche i soldati intrappolati a sud-est. Salvo capovolgimenti di fronte, e a questo ritmo è questione di una manciata di giorni:
https://t.me/polk105/17783

Qui le DUE SACCHE IN FORMAZIONE si vedono ancora meglio:
https://t.me/RVvoenkor/62063


PARABOLA ZEN

Due monaci, un novizio e il suo maestro, erano in cammino lungo un sentiero verso il monastero, situato su un’altura a qualche ora di viaggio. Giunsero a un torrente, dove si imbatterono in una dolce fanciulla, tanto dolce quanto impossibilitata a guadarlo, data la lunga veste che solevano indossare all’epoca le giovini giapponesi.

L’anziano, ma indubbiamente gagliardo maestro, dopo essersi rimboccato maniche e e pantaloni, senza nulla proferire prese in braccio la dolce fanciulla e la portò dall’altra parte del torrente.

Seguì una profusione di inchini e sorrisi imbarazzati da parte della paonazza fanciulla e, dopo l’ennesimo inchino-sguardo-a-terra e l’ennesimo “arigatōgozaimasu”, i tre si accomiatarono, ognuno per la sua strada.

Il maestro saliva lungo il sentiero e faceva strada al discepolo, nel più totale silenzio.

Ora dopo ora, tuttavia, quest'ultimo era sempre più assalito da molteplici pensieri ma, al contempo, da altrettanto molteplici timori reverenziali.

Giunti ormai, verso sera, alle porte del monastero, non ce la fece più, prese il coraggio a quattro mani e così si rivolse al maestro:
- “Maestro”.
- “Dimmi”.
- “Ma la nostra religione non vieta il contatto con le donne?”
- “Io quella donna l’ho lasciata al fiume, tu la stai portando ancora con te”.


Non ne so altre di storielle zen, giurin giurello. Questa però la dedico ai cinegiornali luce di oggi, i quali hanno aperto di concerto con la notizia di un grosso mezzo da sbarco russo risalente all’epoca sovietica, il Cezar’ Kunikov, di stanza nel Mar Nero:
https://t.me/dva_majors/34567
colpito da mezzi NATO su triangolazione data da aerei spia NATO (GLOBAL HAWK PARTITI ANCHE OGGI DA SIGONELLA… italians do it better…)
https://t.me/polk105/17773
che costantemente pattugliano le acque internazionali sotto la Crimea e forniscono dati e correzioni di traiettoria in tempo reale.

Nessuna vittima, fortunatamente,
https://t.me/dva_majors/34552
complimenti alla NATO per aver abbattuto un mezzo da sbarco sovietico, uno dei meno protetti nell’area in una delle aree meno protette (ma i 500 e rotti satelliti NATO puntati sull’area tutto vedono…).

Ciò detto,
1. a parte il “coup de théâtre”, quale efficacia può avere l’abbattimento di un mezzo parcheggiato lì da decenni. Odessa, quando sarà liberata, difficilmente vedrà l’ingresso di mezzi dal mare lungo coste minate, acque minate (da cui ogni tanto si sgancia qualche pezzo che fa incontri ravvicinati del terzo tipo con mercantili turchi… ma tant’è), oltre che esposti al tirassegno dei cannoni puntati da due anni in previsione del lieto evento
2. che senso ha, in virtù del punto 1, aprire con questa notizia, come se avesse costituito una chiave di volta o, quantomeno, un episodio significativo di questo conflitto, anziché – come decisamente più probabile – costituire una delle poche notizie da sfruttare mediaticamente per fare un po’ di propaganda.
3. Sfruttare mediaticamente si, ma dare questa enfasi, da prima notizia del TG in pausa pranzo, è tanto incredibile quanto patologico. Patologico è il termine forse più appropriato. E mostra, ancora una volta, l’estremo degrado di un’informazione ridotta a propaganda, che ha taciuto per tutto ieri un attacco, ripetuto, a una concentrazione di uomini e mezzi verso AVDEEVKA, tale da provocare enormi perdite, che sta tacendo quanto accade ogni giorno sulla linea di fronte, mormorando ogni tanto qualcosina giusto perché qualcosa occorre pur dire di fronte alle “fake” diffuse sulla rete dagli “haters”, “complottisti”, “terrapiattisti” e pure puzzoni come di cui lo scrivente fa umilmente parte.

Ecco allora riaffiorare, alla mia ormai non più verde mente, questa storiella che avevo sentito trent’anni fa in altri lidi. Usatela con parsimonia. Soprattutto, non usatela con la moglie per giustificare il vostro aver “fatto ballare l’occhio” di fronte a una bella fanciulla che avete innocentemente incrociato lungo una tranquilla “promenade”. Le mogli, in tali occasioni, si rivelano decisamente poco “zen”… anche a distanza di mesi!

Per quanto riguarda l’accaduto, come chiosa un canale russo:
Корабль жаль. Spiace per la nave.
Экипаж жив. L’equipaggio è vivo.
Выводы сделают. Trarremo conclusioni.
Меры примут. Prenderemo le misure necessarie.

https://t.me/jnb_news/43819

Все (vsiò, “è tutto...”). Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Wednesday, 14 February 2024 19:54
Vediamo come viene trattata la vicenda dell'attacco di ieri sui militari ucraini a Selidovo sul quotidiano italico più atlantista.

Ieri nulla di nulla.

Oggi alle 05:17

Missili russi su Selydove: colpiti un ospedale e decine di appartamenti, diversi i feriti

La Russia ha lanciato nella notte un nuovo attacco missilistico sulla città di Selydove, nella regione orientale ucraina del Donetsk. Danneggiato un ospedale, distrutta una decina di appartamenti, diversi i feriti. Lo riferisce il governatore Vadym Filashkin. “Tre persone, incluso un bambino, sono sotto le macerie dell’ospedale” ha fatto sapere Filashkin, mostrando un video della devastazione su Telegram. L’attacco fa seguito di alcune ore a un primo raid russo su Selydove, in cui era stato colpito un palazzo di cinque piani: una dozzina gli appartamenti distrutti, almeno quattro i feriti tra cui altri due bambini, aveva riferito ancora Filashkin.

Quindi l'attacco di ieri è stato un attacco a un palazzo civile di 5 piani.
4 feriti di cui 2 sono bambini.


Poi alle 11:07 nuovo clamoroso aggiornamento

Kiev: “Anche una donna incinta morta nell'attacco russo nel Donetsk”

C'è anche una donna incinta, oltre a un bambino, tra le vittime dell'attacco lanciato dalla Russia la notte scorsa sulla città di Selydove, nella regione di Donetsk dell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, aggiungendo che il reparto maternità di un ospedale colpito ha subito i danni principali. Lo riporta Ukrinform. Nell'attacco sono rimaste ferite 12 persone, tra cui quattro bambini. "Gli invasori hanno attaccato l'ospedale intorno all'una del mattino. L'attacco principale è stato nel reparto maternità. In totale, c'erano quasi 200 persone nell'ospedale. Decine di pazienti sono in gravi condizioni. Sono stati evacuati in altre strutture mediche della regione", ha scritto il ministro. Klymenko ha precisato che le squadre di soccorso sono riuscite a salvare un bambino di sei mesi, mentre sei persone - tra cui un bambino - sono rimaste ferite. Dalle macerie sono stati rimossi i corpi di tre persone, tra cui un bambino di 9 anni e la donna incinta. E' stato colpito anche un condominio di cinque piani, ha aggiunto il ministro, spiegando che l'ingresso del palazzo è stato distrutto: una persona rimasta intrappolata tra le macerie è stata tratta in salvo e sei sono rimaste ferite, tra cui un 17enne, un 13enne e un bambino di 8 anni

In sintesi: Ucraina vittima di russi cattivi che se la prendono con gli ospedali e i palazzi dove abitano i civili.
Oltretutto i russi puzzano.
Gli azoviti no.
Molinari competente, un faro di luce nelle tenebre.
Con mega master nel riportare paro paro le balle di Kiev.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Wednesday, 14 February 2024 19:37
Non c'è niente come leggere quella carta da culo di nome "La Repubblica" per sorbirsi il top della propaganda atlantista.

Andiamo con ordine.

08:46
Kiev: “Distrutta nave da sbarco russa nel Mar Nero”

Le forze armate ucraine hanno distrutto la grande nave da sbarco russa Tsezar Kunikov nella Crimea occupata, nel Mar Nero, hanno detto mercoledì le forze armate ucraine. "Le forze armate ucraine, insieme all'unità di intelligence del Ministero della Difesa, hanno distrutto la grande nave da sbarco Tsezar Kunikov. Si trovava nelle acque territoriali ucraine vicino ad Alupka al momento dell'impatto", hanno scritto i militari su Telegram.

Passano 6 ore - morti su morti...
14:18
Kiev: “Morti marinai russi a bordo della Kunicov

"La maggior parte dei membri dell'equipaggio della nave da sbarco russa Cesar Kunikov, affondata questa mattina nella regione ucraina di Alupka, è morta". Lo ha affermato in un commento a Nv Andry Yusov, portavoce del ministero della Difesa ucraino, specificando: "Non ci sono ancora dati precisi, ma secondo le informazioni disponibili, la maggior parte dell'equipaggio è morta". L'equipaggio completo della Kunikov è composto da 87 marinai, ma non si conosce il numero dei militari che erano a bordo. Secondo Yusov, la nave è affondata e non può essere riparata. A bordo c'era un carico di munizioni.

Poi il proclama ufficiale "di quelli in missione per conto di Dio"

18:06
Kiev: “buona parte dell’equipaggio della nave russa è morto”

La maggior parte dei membri dell'equipaggio della nave russa Caesar Kunivov sarebbero morti. Lo riferisce l'intelligence militare ucraina, dopo aver rivendicato oggi l'affondamento della nave a largo della Crimea occupata. "Tutto è andato secondo i piani. La nave nemica è stata distrutta e non può essere riparata. C'erano anche munizioni a bordo", ha dichiarato Andrii Yusov, rappresentante dell'intelligence militare, citato da Ukrainska pravda. "La maggior parte dei membri dell'equipaggio della nave da sbarco non sono riusciti a sopravvivere, ha aggiunto, senza precisare ulteriormente. Secondo dati riportati dal Guardian, a bordo vi sarebbero stati 87 marinai.

E infine la nota di quelli che non sono ancora stufi di mungere la mucca delle spese militari...

19:22
Gb: “Affondamento nave russa ci ricorda che Kiev può vincere”

"L'affondamento di un'altra nave da guerra di Putin ci ricorda con forza che l'Ucraina può vincere questa guerra con i nostri finanziamenti". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico Grant Shapps, commentando sul suo profilo di X (ex Twitter) la rivendicazione da parte delle forze di Kiev dell'affondamento della nave da sbarco russa Cesar Kunikov. Le parole di Shapps arrivano dopo quelle del titolare degli Esteri, David Cameron, che aveva lanciato una rara sollecitazione all'alleato Usa, rivolta in particolare al Congresso, a "fare la cosa giusta" e ad approvare il nuovo mega pacchetto di aiuti per Kiev, militari in primis, presentato dall'amministrazione del presidente Joe Biden

Schifo elevato a n, dove n tende a infinito
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 February 2024 21:59
Carissimi Slavsya Respublika e Faber,
grazie mille per questa rassegna stampa degli orrori nostrani. Io mi pongo una domanda ancor più semplice. In questi trent'anni, che non c'erano filmati che viaggiavano su telegram, che non c'erano migliaia di soldati, giornalisti, militanti, semplici cittadini, con un telefonino in mano a registrare, a filmare, a documentare, a DENUNCIARE!
In questi trent'anni, cosa ci siamo dovuti sorbire? Cosa abbiamo mandato giù acriticamente? Che fatica abbiamo fatto quando i conti non ci tornavano e chiedevamo notizie a Chiesa, a Grimaldi, a Manisco, a Fracassi, al profugo, al missionario che stava lì e diceva le cose non sono così... e fare una fatica tremenda a passare dalla controinformazione all'analisi, a unire i puntini di spezzoni di verità frammentari, discontinui.
Noi che non eravamo esperti e che grosso malgrado lo siamo dovuti diventare. Noi che i gradi ce li siamo conquistati sul campo, a furia di cercare riscontri, di sottoporli al vaglio del tempo e di altri riscontri, per non morire fessi né in un modo né nell'altro.
Oggi - stavo dicendo "le menzogne di regime" e mi son sentito a un tratto Pannella... esci da questo corpo - viviamo in una realtà parallela. Artificiale e fasulla. Una pseudorealtà parallela. La materializzazione di una falsa coscienza elevata a sistema pseudo-reale, oltre l'ideologia propriamente detta, a meno di intendere Ideologia come la intendeva Marx. Una falsa coscienza che impregna anche la percezione del reale, ancora una volta, non il reale, ma la percezione che qui si ha dello stesso.
Per zittire trentamila morti basta dire sette ottobre. allora va tutto bene.
Per zittire l'uranio impoverito, le bombe sui civili a Belgrado, sulla Zastava, basta dire Milosevic, allora tutto va bene.
Per zittire il massacro di Raqqa basta dire Isis, allora tutto va bene.
Per zittire migliaia di civili morti nel Donbass nel 2014 basta dire Putin, allora tutto va bene.
Per zittire un Paese distrutto, diviso, lacerato, in macerie, basta dire Gheddafi, o Saddam, allora tutto va bene.

Tutto va bene in questo piccolo mondo antico, dove c'è ancora qualcuno che pensa di essere il progresso, la civiltà, la culla dei diritti umani, dei valori. E non si rende conto che il resto del mondo, ormai, lo guarda scuotendo la testa. "Siamo quel che siamo, ma non siete migliori di noi": questa è la posizione più moderata, e maggioritaria.

Ci aspettano tempi molto difficili. Ma più riusciremo a relativizzare i dogmi imposti da una classe dirigente sempre più a corto di trovate mediatiche per renderne efficace la diffusione e l'assimilazione, più diffonderemo il seme del dubbio, del dissenso, dello sdegno, della critica, più aiuteremo i nostri concittadini a vedere le cose in modo diverso. A immaginare un mondo diverso da quello attuale, diversi rapporti sociali ed economici, diverse prospettive di convivenza civile, di giustizia, di pace. A lottare per quelli che saranno diventati ideali da raggiungere. A mostrare ai propri figli che per tali ideali vale la pena lottare e mettersi in gioco in prima persona.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Wednesday, 14 February 2024 19:53
Le autorità ucraine si sono pure azzardate a dichiarare che ormai i russi hanno giusto una manciata di navi ancora operative nel Mar Nero. Sottointendendo che il D-Day per riconquistare la Crimea dalle "Orde di Orchi di Mordor" è ormai questione di giorni.
Al di là della propaganda, come fa notare l'analista Simplicio, se gli ucraini sono così efficienti ad affondare le navi russe come mai non attaccano mai quelle che escono in mare aperto a lanciare salve di missili?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 February 2024 09:44
14/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA, FRA SPONTANEI "ROMPETE LE RIGHE" E "NUOVE LINEE DI DIFESA"

Partiamo con un errata corrige, della cui segnalazione grazie mille Slavsya Respublika. Avevo associato l’informazione dei viottoli di campagna con un link che non c’entrava un accidente.

Eccola, in blu le strade sterrate di campagna che ora son più che altro crateri e fango”
https://t.me/jnb_news/43790
E ne ho anche trovata un’altra analoga, di mappa, che sostanzialmente conferma la prima e ci restituisce la gravità della situazione attuale:
https://t.me/RVvoenkor/62045
La cartina è di fonte ucraina, quindi gli avanzamenti russi sono ridotti al minimo, “avaro-scheletrico”, indispensabile. Ciò nonostante la strada principale (arancione) è persa, e restano le due violette.

Deepstate, sempre ucraino ma meno “avaro-scheletrico”, ci mostra una cartina decisamente più realistica e sostanzialmente analoga a quella di fonti russe:
https://t.me/ZeRada1/18147
et dettagli russi dell’avanzamento:
https://t.me/Tatarinov_R/28428
e della mini-sacca a sud:
https://t.me/Tatarinov_R/28438

Zerada parte da questa cartina per IPOTIZZARE LA PROSSIMA LINEA DIFENSIVA, MEGLIO, DI CONTENIMENTO, CHE SYRSKIJ POTREBBE APPRONTARE: COMPLESSO CHIMICO-LASTOCHKINO-SEVERNOE (Nella cartina occorre pensarla da sopra il cerchio, dove sta lo stabilimento chimico, verso “Lastochkyne” e quindi a scendere su “Sieverne”).

E come arretrano decine di migliaia di uomini, attualmente allo sbando e tagliati a sud, su questa linea?
Zerada è molto realistico: nessuna possibilità di fuga, si sacrificheranno “fino all’ultimo ucraino”… prikaz dall’alto: “tenere la posizione fino alla fine” (Поэтому никто этого делать не будет. Будет приказ: стоять до конца).

“KUKU!” NUOVA PAROLA D’ORDINE: “SAMOVOL’NO POKIDAT’ POZICII”, “abbandonare spontaneamente le posizioni” (самовольно покидать позиции)
REZIDENT, altro canale ucraino, in poche ore l’ha già usata DUE VOLTE! Ieri notte, primi a mollare “spontaneamente” la posizione assegnata… e oggi si continua!
https://t.me/rezident_ua/21653
In piccoli gruppi da 10-15 soldati, già il 30% non avrebbe aspettato l'ordine di ritirata (anzi no... "hai sentito anche tu "rompete le righe"? "Si si, l'ho sentito anch'io") e se la sarebbe data a gambe levate verso ovest, lungo, per l’appunto, quei viottoli di campagna.

ATTENZIONE PERO’: FRA I DUE CORDONI DEL SACCO DISTANO ORMAI 2,05 KM! Cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/28437
E ai soldati del regime di Kiev resta pochissimo tempo fra scegliere fra morte certa, restando, e probabile, fuggendo. Forse il tempo è già scaduto. Oppure forse, decisamente meglio, non resta che sintonizzarsi sulla frequenza 149.200 e arrendersi.

Stesso consiglio per i soldati di stanza a NOVOMICHAJLOVKA, dove rischia di formarsi un’altra sacca,
https://t.me/Tatarinov_R/28435
qualora Pobeda cedesse e i russi calassero dall’alto a chiuderla. Se aspettate che qualcuno ordini “ritirata”, fate la fine dei vostri compagni ad AVDEEVKA.

Infine, Droni kamikaze a pioggia sulle posizioni che conducono alle alture di CHASOV JAR e alla cittadella stessa. Questo spiega i CONTINUI avanzamenti russi degli ultimi giorni, e le clamorose perdite subite dai soldati del regime di Kiev.
https://t.me/sashakots/44969


Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 23:07
13/02 ore 22:30 aggiornamento


AVDEEVKA TAGLIATA IN DUE


Notizia giunta alle 19:00 ora italiana.
https://t.me/RVvoenkor/62024
I russi erano arrivati alla Prospettiva Industria e a tagliarne una parte consistente sopra e sotto una pompa di benzina (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28418

Contestualmente, e senza attendere ordini dei superiori, truppe ucraine avrebbero iniziato a ritirarsi andando per campi:
https://t.me/polk105/17759

Notizia, quella di una Avdeevka tagliata in due, confermata anche da fonti nemiche (e relative cartine):
https://t.me/boris_rozhin/112812
et
https://t.me/boris_rozhin/112815
che anche un’ora più tardi la riprendevano per confermarla ulteriormente:
https://t.me/rezident_ua/21648

Questa cartina è MOLTO interessante:
https://t.me/polk105/17759
perché ci consente di vedere i viottoli di campagna, le strade sterrate attraverso cui i soldati rimasti a sud della strada interrotta possono ancora fuggire (le linee azzurre). A piedi, ovviamente, o con mezzi leggeri.

Se tuttavia i russi davvero fossero riusciti a sfondare e a passare oltre, anche quei viottoli sarebbero sotto tiro. La distanza con l’area appena liberata dai russi è davvero breve.

Intanto un vecchietto salvato dai russi ad AVDEEVKA, uno di quelli che si era nascosto dai soldati del regime per “aspettare i russi”, racconta di come abbia pianto di gioia quando ha visto i “suoi” arrivare. Racconta di come abbia vissuto per due anni in un clima di terrore, coi soldati ucraini ammassati nella sua città a minacciare di sparare ai civili rimasti, di come sua figlia e suo nipote siano già russi, e ora tocchi a lui. Ai ragazzi che son venuti a trovarlo non chiede nulla, non vuole vestiti, li abbraccia felice.
https://t.me/makarov_kb/3242


KRASNOE E CHASOV JAR

Cartina di RYBAR molto esplicita, ci mostra l’ennesimo avanzamento russo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/13/20240213204803-ecfbe13b.jpg

Krasnoe potrebbe essere la prossima a saltare. Subito dopo Chasov Jar (prima i russi dovranno necessariamente liberare BOGDANOVKA). Vedremo. Anche qui, nei luoghi della “controffensiva” fallita, i russi ora guadagnano terreno.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Wednesday, 14 February 2024 00:19
https://t.me/RVvoenkor/62021

"Avdeevka... una stazione di servizio all'ingresso della città sotto i comunisti, anche la strada..." - commento delle risorse naziste ucraine.

E' la traduzione automatica al penultimo punto...fa comunque effetto!!!...
Ho voluto perciò postarla.

Ciao!

P.S. La mappa dei viottoli a me non esce...forse è un altro link...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Wednesday, 14 February 2024 10:09
quando leggo un contenuto su questi termini, ho sempre un brivido di piacere.

Quando leggo, i Comunisti che purgano i nazisti, mi vien l'effetto eiaculazione...

Scusate la scurrilità....
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 February 2024 07:48
Chiedo perdono a te e a tutti Slavsya Respublika, ieri è stato un continuo litigare con ctrl+x e ctrl+v ed è caduta vittima quell'immagine. poi la metto nel pezzo di stamane perché è molto utile. Eccola in anteprima:
https://t.me/jnb_news/43790

in azzurro le mappe dei viottoli. Grazie mille e
buona giornata!
paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 15:37
13/02 ore 13:30 aggiornamento

“DOTTRINA SYRSKIJ” IN AZIONE: CATASTROFE A SELIDOVO

A metà mattina giungeva notizia che i russi avrebbero sferrato un attacco con missili Iskander caricati con testate a grappolo contro un poligono militare a SELIDOVO, dove era giunta la soffiata che si erano ammassate truppe del regime di Kiev per portare rinforzi agli assediati di AVDEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112766

SELIDOVO che è poco più a ovest di AVDEEVKA, a qualche decina di chilometri lungo la E50 che passa da quella PERVOMAJSKOE che i russi stanno lentamente liberando isolato dopo isolato.
Stamattina, neanche a farlo apposta, ne parlavamo, esaminando la cartina e i movimenti di truppe. Ragionavamo proprio sull’intenzione russa di SFRUTTARE AL MASSIMO la SITUAZIONE FAVOREVOLE creata da decisioni criminali di un regime che definir criminale non è abbastanza. “SFRUTTARE” che, tradotto in parole povere, significava
- COLPIRE I RINFORZI IN ARRIVO lungo traiettorie certe,
- COLPIRE LE CONCENTRAZIONI DI UOMINI E MEZZI in un’area ben definita e limitata,
- INFLIGGERE IL MAGGIOR DANNO POSSIBILE COL MINIMO DI PERDITE SUBITE.
In barba a tutti quei cinegiornali luce che, non avendo di meglio da dire, considera la situazione sul campo “stallo” solo perché la linea di fronte è cambiata sinora a ritmi – a loro dire – lillipuziani.

La tendenza alla DEMILITARIZACIJA del potenziale bellico nemico è una COSTANTE dell’azione militare russa. Chi ha impartito questi ordini HA SEMPLICEMENTE FATTO IL LORO GIOCO, accentuando tendenze già in atto e AUMENTANDO I RISCHI DI ACCUMULARE GROSSE PERDITE IN POCO TEMPO E ANCOR MENO SPAZIO (“Только вчера с группой товарищей обсуждал, что было бы неплохо резервы, которые Киев перебрасывает на Авдеевку, уничтожать там, куда их массово свозят. Перед тем, как распределить по фронту. И вот пожалуйста.”).
https://t.me/sashakots/44959

“I vot pozhalujsta.” Ed eccoci arrivati a oggi. La soffiata si è rivelata corretta. Grandi riserve concentratesi nel poligono di SELIDOVO ora sono GRANDI, ENORMI, PERDITE:
https://t.me/legitimniy/17246
Perdite di cui è stato fatto espresso divieto, da parte dei gerarchi di Kiev, di PARLARE.
https://t.me/rezident_ua/21640
Infatti nessun telegiornale ne ha parlato. Neppure l’ANSA ne fa menzione.

Ma più non se ne parla, e più le voci si spargono, incontrollate, per la rete. Mentre figure istituzionali come ex-deputati confermavano l’attacco russo,
https://t.me/ukraina_ru/188291
a un certo punto le perdite eran diventate millecinquecento:
https://t.me/boris_rozhin/112783
Sicché altri sono intervenuti con “maksimum 200”
https://t.me/polk105/17751
200 morti al massimo. Come se fossero bruscolini. I canali russi hanno inoltre diffuso la notizia che, CONCENTRATE IN QUEL POLIGONO, VI FOSSERO LE TRUPPE DEL RICOSTITUITO “AZOV” (ora non più battaglione, ma brigata):
https://t.me/polk105/17749
Se così realmente fosse, i nazifascisti liberati dai turchi (dopo aver assicurato ai russi periodi di detenzione nelle loro carceri equivalenti alle condanne dei tribunali russi), tornati in patria come eroi, quindi intruppati nuovamente nel progetto “brigata Azov”, avrebbero trovato la loro ingloriosa fine prima ancora di combattere. Altro durissimo colpo. Vedremo.

Di certo c’è che questa CATASTROFE MILITARE è una delle peggiori, per il regime di KIEV, dall’inizio del conflitto,
https://t.me/boris_rozhin/112783
ed è stata servita dai russi su un piatto d’argento oltre che da una SEMPRE PIU’ FITTA COLLABORAZIONE CON LA POPOLAZIONE CIVILE, ANCHE E SOPRATTUTTO DA UNA SCELTA CHE SI RIVELA SEMPRE PIU’ SCIAGURATA E CRIMINALE A OPERA DI UN REGIME ACCECATO PIU’ DALLE MAZZETTE DI VERDONI CHE GLI PASSA L’U-CCIDENTE, CHE DALL’ODIO.

Intanto è notizia di poco fa che DOPO SELIDOVO, anche KONSTANTINOVKA sarebbe sotto attacco, PER LO STESSO MOTIVO! RISERVE CHE AVDEEVKA NON LA VEDRANNO MAI (a riferirlo fonti ucraine):
https://t.me/ukraina_ru/188295
Questo, oltre a un deposito di armi e munizioni che, tre ore dopo esser stato colpito, esplode ancora:
https://t.me/ukraina_ru/188301
Seconda catastrofe militare in un giorno. E non sul campo. Nel silenzio dei cinegiornali luce u-ccidentali.

“IF I COULD TURN BACK TIME…”

Una Cher rocchettara lo cantava, a cavallo di un cannone (metafora “fine” tipica del personaggio, ma rispetto a video dei quarant’anni successivi, oggi sembra davvero una metafora… ).

DOPO QUANTO ACCADUTO OGGI, nel guardare questa prima apparizione televisiva della RECLUTA SYRSKIJ, in marcia coi suoi compagni in un tripudio di bandiere rosse nella Mosca del 1986 (un impietoso cerchio lo identifica dopo qualche secondo col fiatone impegnato a tenere il passo),
https://t.me/boris_rozhin/112764
mi è venuto un attacco di rabbia, prima ancora che di nostalgia canaglia, per quel ragazzo non ancora macellaio, non ancora rovinato dalle proprie ambizioni, dal proprio carrierismo, che sarebbero di lì a poco germogliati in lui, e cresciuti in quella Mosca da bere degli anni a venire, quelli della "demokràzia" degli oligarchi, dei furbi, dei mafiosi, dei corrotti che tanto piaceva al "libero" U-ccidente.

Poi in Russia non son riusciti a completare il lavoro, in Ucraina si.

Tornando a quel ragazzo, marciare davanti al Mausoleo di Lenin, con un “1 9 1 7” gigantesco a lato, giurare fedeltà a una Rivoluzione senza eguali nella storia dell’umanità…
...e poi buttare nel cesso tutto dopo qualche anno...
...per fare poi fare questa fine, neanche quarant’anni più tardi...
rendersi complice del massacro del proprio popolo, fiancheggiando una classe dirigente senza scrupoli. Che brutta fine.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 13 February 2024 22:25
Caro Paolo Selmi
Ricorda quel che tu stesso hai sintetizzato mooolto bene qualche commento fa:

-Andava tutto bene finché non arrivò l'infido russo... e tutti si fidavan di lui...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 23:11
E alla fine si scoprì che non aveva mai tradito… ma era troppo tardi...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 13 February 2024 23:52
Ma era troppo tardi ..
Purtroppo..
Una prece
Amen

Sai com'e'
Certi regolamenti di conti .. sono rapidi
... merito di quei cari ragazzi tutto kant e svastika..e cielo stelllato sopra di me e la legge morale ..ahime'
... adesso che non c'e' piu metteranno un cero ai piedi della loro bandera...
e una prece
kantiana
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 February 2024 09:05
E pensa, carissimo Alfred... ai tempi era l'unica cosa che mi stava simpatica di Kant... quella del cielo stellato eccetera eccetera...

Io ero lì che cercavo di prendere con le bacchette cinesi le mosche, come "karatekid", pensavo alle parole giuste per invitare alla festa la compagna del banco davanti, nel frattempo mi allenavo undici ore la settimana per la gara della vita, mi sgolavo per gridare ai quattro venti bandiera rossa la trionferà, mi arrampicavo sui segnali stradali come se fossero delle pertiche per staccare gli adesivi della lega (loro li attaccavano e io li staccavo), leggevo la biografia einaudi di malcom x che avevo in prestito dalla biblioteca (esistevano le biblioteche) ... cavolo, avevo diciottomila altre cose decisamente più vitali, importanti e interessanti da fare... e mi trovavo davanti uno con la sua critica della ragion pura, ragion pratica, eccetera eccetera, tutto scritto, catalogato, ogni segreto, ogni peccato (ebbene si... ascoltavo pure Bennato... le avevo tutte!)

".... ma questo qui è proprio crucco!" Prima reazione. Seconda, "s'ha 'dda studià"... terza, "il cielo stellato eccetera eccetera...", un pater, un ave, e fatto anche kant.

Poi... Hegel! No.... ma porca miseria, quando arriviamo a Marx??? Quando si comincia a far giustizia?

Bei tempi... tornando a Syrskij, si, i nazi ucraini son molto "kantiani"... e non solo loro!

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
FabioB
Tuesday, 13 February 2024 17:46
Ciao Paolo,
Ne sai niente di questo?:

https://t.me/letteradamosca/19073

giovani mascherati che ad Odessa vengono alle mani con i militari incaricati delle coscrizioni.
Piccole prove,sempre meno timide, di rivolta al regime?

Grazie di tutto il tuo lavoro!
un abbraccio
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 22:14
Grazie mille Fabio!

Si, è un filmato che si riferisce a questo episodio dell'11/02. Lo trovavo e così commentavo:

"Odessa: la scena cambia decisamente. Oltre ai civili incazzati cominciano a comparire gruppi di autodifesa (gli incappucciati) che le mani le sanno decisamente usare:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7236
i voenkom, militari in grigioverde, non sbirri, sono circondati e presi a mazzate. Nel filmato si intravede anche una bandiera ucraina per terra.

L’impressione che se ne ricava è che sia sempre più possibile che anche i cittadini ucraini stessi pongano fine a questa follia, prima ancora dei russi stessi sul campo di battaglia, se non addirittura insieme a loro. La scelta del macellaio a capo delle forze armate non aiuterà certo a invertire la tendenza. Anzi. Non più solo segnalazioni di postazioni militari e depositi, non più solo protesta passiva, o individuale, ma vera e propria Resistenza. Glielo auguro."

A due giorni di distanza non c'è stato un crescendo (almeno, dai materiali diffusi, meglio, DI materiali diffusi). La protesta monta, quindi, ma appare ancora frammentaria, individuale, episodica.

Occorre tuttavia fare un distinguo, a mio avviso, su una questione così delicata. Un conto è commentare ciò che si vede, un altro cercare da esso di trarne conclusioni. Io per primo, spesso e volentieri, sono caduto in questo errore. Oggi a furia di testate contro il muro... auspico, mi auguro, vorrei tanto, e qui mi fermo.

Non ho il polso della situazione, non ho elementi, so solo che certe scene due anni fa non le vedevamo neanche col lanternino, oggi un giorno sì e l'altro pure.

Sono segnali incoraggianti. Io confido in questi segnali. Non mi illudo, ma mi sforzo di vedere un bicchiere mezzo pieno, anche un quarto pieno, persino un ottavo pieno. A volte basta una scintilla.

Una scintilla fa bruciare la prateria. Iskra, in russo, è la scintilla, oltre a essere una bravissima corista di Dalla (le emiliane e gli emiliani di quella generazione hanno indubbiamente nomi di cui andar fieri!).

Chissà che la storia non si ripeta un’altra volta. Che quei ragazzi incappucciati, in qualche modo, non mostrino anche ad altri che da QUESTI soprusi
https://t.me/Tatarinov_R/28362
ci si può e ci si deve difendere. Non si può porgere l’altra guancia, o dire “tanto a me non toccherà, mi faccio i fatti miei”. Prima o poi verranno a prendere tutti. Anche quelli che a suo tempo avevan pagato qualche migliaio di dollari per un congedo per motivi di salute, o altre gabole simili.

Chissà… voglio sperarlo.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 13 February 2024 16:24
Ma come Compagno!

secondo "tutti" sei un bugiardo affermando questo:

A metà mattina giungeva notizia che i russi avrebbero sferrato un attacco con missili Iskander caricati con testate a grappolo contro un poligono militare a SELIDOVO, dove era giunta la soffiata che si erano ammassate truppe del regime di Kiev per portare rinforzi agli assediati di AVDEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112766

Perché su QuotidiANO.net dicono questo:
Il micidiale missile ipersonico Zircon lanciato contro Kiev. Ma è un flop: subito abbattuto

Dunque? Menti marrano!?!?!?!?!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 17:58
Mento, mento... compagno Nico.

Un uppercut, o montante come diciamo noi in italico... proprio sulla punta del mento e puff... al tappeto!

E mentre parte il conteggio dell'arbitro (ovviamente in russo: "odin, dva, tri, ...")...

missili ipersonici si trovano agli ipermercati, poi partono con lunghe iperboli fino all'iperspazio, dove però gli ipertesi devono fare attenzione e prendere le medicine, soprattutto all'iperdosaggio; quindi, puntano verso Kiev, dove bambini iperattivi e ipernutriti li abbattono a colpi di fionda, sotto lo sguardo di pensionati ipercritici che li sgridano perché nei portici non si va con le biciclette... anche se a volte le lenti iperfocali ingannano.

...devjat, desjat! Gong gong gong...

Un abbraccio
Paolo
Like Like like haha 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo
Tuesday, 13 February 2024 16:06
stavolta Russi hanno capito il trucco (con la differenza che Ucraini lo usano sempre su obiettivi CIVILI) e hanno colpito lo stesso punto più volte, a intervalli. Oppure non è che non lo sapessero...aspettavano. Del resto, Putin non aveva detto che "non abbiamo ancora cominciato" ? Forse, ora, è iniziata ..la FINE per i nazisti
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 18:09
L'ho letto anch'io, carissimo Paolo. La conferma che l'attacco è andato a buon fine è che non c'è un cenno, un minimo cenno, sui media e le agenzie di stampa u-ccidentali. A partire da quella con sfondo verde di quattro lettere, iniziale e finale identiche.

E quella che l'attacco ha colpito militari è dovuta al fatto che non c'è neanche un'immagine di civile morto, a distanza ormai di mezza giornata.

Vedremo poi l'efficacia di queste e altre azioni in seguito. Se nonostante l'afflusso di uomini e mezzi dalle altre direttrici non cambierà nulla, vorrà dire che questi attacchi sono stati efficaci, neutralizzando le forze che avrebbero dovuto, nelle intenzioni del regime di Kiev, "fare la differenza".

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 10:41
13/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA: SITUAZIONE SUL CAMPO E QUALCHE VALUTAZIONE SUGLI SVILUPPI IN CORSO


Partiamo dalla situazione aggiornata a stamane:
https://t.me/the_military_analytics/16931
Si tratta di una situazione ESTREMAMENTE COMPROMESSA con ALMENO TRE SACCHE IN FORMAZIONE.
Laddove “in formazione” non significa affatto, come nel caso di ARTEMOVSK, che i russi abbiano intenzione di chiuderle. Anzi, vi sono casi in cui tale configurazione restituisca risultati migliori, dal punto di vista di MAGGIOR DANNO INFLITTO COL MINIMO DI PERDITE SUBITE, rispetto a un dispendioso tentativo di chiusura di sacca.

Vediamole una a una.

1. La prima è una cartina generale
https://t.me/the_military_analytics/16932?single
dove la chiusura comprendeREBBE l’intera AREA NON SOLO DI AVDEEVKA, MA DI TUTTI I PAESI LIMITROFI.
Teniamo ben evidenziato il condizionale. I russi si guardano bene dallo stringere il cordone di questa che è una vera e propria trappola.
Una trappola “telefonata”, chiamata da pataca e mascellone prima e macellaio adesso. Perché non prendiamoci in giro, macellaio interviene ORA a portare a compimento un’azione già bene, ottimamente, avviata da mascellone. Obtorto collo? Palle. Se sei veramente capo dello stato maggiore ed è da un anno che circola la favoletta dell’obtorto collo, E NON DENUNCI NULLA, MA FIRMI SILENTE QUALSIASI ORDINE DALL’ALTO, i casi sono tre:
- o sei una nullità
- o non sei capo dello stato maggiore
- o sei d’accordo.
Il primo caso mal si concilia con le capacità e le ambizioni del personaggio. Il secondo caso non rispondeva a realtà. Resta solo la terza, in questo ennesimo teatrino di morte su cui non vale nemmeno la pena di ritornare. Ma è giusto ricordarlo ora che si cerca un responsabile.

AVDEEVKA è frutto di un’azione concertata di regime che va CONTRO qualsiasi logica militare e va invece IN-CONTRO alle esigenze INDOTTE di consumo di armamenti, FATTORE PRINCIPALE DI ACCELERAZIONE del ciclo di produzione e riproduzione di una merce i cui profitti sono da due anni, per il complesso militare industriale u-ccidentale, a due cifre.

I responsabili di questo TRADIMENTO e CRIMINE nei confronti dell’intero popolo ucraino sono sia quello che lo ha defenestrato restando col cerino in mano, sia quello che si è tolto (temporaneamente) dalla scena.

I russi, come si suol dire, prendono atto di questo ENORME ASSIST, offerto su un piatto d’argento. Avere un imbuto dove stanno entrando mandati in demolizione, DA MESI, uno dopo l’altro, i migliori reparti rimasti.

E non è l’unico imbuto attualmente in funzione. PROVA DEL NOVE: KRYNKI, dove anche qui trovano quotidianamente la morte decine e decine di reparti speciali.

Ma mai come AVDEEVKA. I russi tengono ben saldi i cordoni di questo saccone di juta dove, uno dietro l’altro, i loro NEMICI stanno mandando dentro le loro forze migliori.
https://dnr-news.ru/society/2024/02/12/618037.html
Forze che non si troveranno dietro una trincea protetta, o in un blitz nelle proprie retrovie, o in un’imboscata. TUTTE AZIONI CHE I CORPI DI ELITE SAREBBERO STATI IN GRADO DI COMPIERE EGREGIAMENTE, FACENDO VENIRE I SORCI VERDI A CHI SI TROVAVANO DI FRONTE, O – PEGGIO ANCORA! - ALLE SPALLE.
Forze che INVECE andranno a morire lungo percorsi che i droni russi pattugliano costantemente, fornendo in tempo reale dati e coordinate. FORZE CHE ARRIVANO, ALL’INTERNO DEL SACCONE, GIA’ “SFOLTITE”. E di molto.

La prima sacca, quindi, ai russi sta bene così, CONSIDERANDO CHE I CORDONI SI STANNO AMPLIANDO SEMPRE PIU’, ANZICHE’ CHIUDERSI! PERVOMAJSKOE, a sud, ormai STA CEDENDO:
https://dnr-news.ru/incident/2024/02/13/618093.html
Il rischio è che QUEL CORDONE si allarghi fino a confini dove VERAMENTE la situazione diventerà FUORI CONTROLLO, costringendo le forze del regime di Kiev a una RITIRATA DI RUSSIA SENZA NESSUNA NIKOLAEWKA, come la scrivono i manuali di storia.

L’INTERO FRONTE DEL DONBASS, PROGETTATO E RINFORZATO IN OTTO ANNI NON SOLO PER TENERE, MA PER FARE DA TESTA DI PONTE PER LA SOLUZIONE “AZERA” DELLA QUESTIONE, SI STA SGRETOLANDO.

E LE PROSSIME DUE SACCHE, INTERNE ALLA SACCA DI AVDEEVKA E PAESI LIMITROFI SOPRA DESCRITTA, SONO IL SEGNO DISTINTIVO DI QUESTO “SGRETOLAMENTO”.

2. La seconda sacca è a SUD (in basso su questa cartina)
https://t.me/the_military_analytics/16931?single
e riguarda le aree fortificate di ZENIT e CHEBURASHKA.
Qui si vede ancor più CHIARAMENTE:
https://t.me/RVvoenkor/61983
Anche qui i russi SONO AVANZATI QUANTO BASTA PER TENERE BEN STRETTI I CORDONI DI QUESTA MINI-SACCA e fanno accorrere forze nemiche che, in gran parte, non riescono neppure a prendere posizione, centrate dai tiri di un’artiglieria già ben piazzata su alture (CARSKAJA OCHOTA…) e che, in due anni, ha migliorato DI MOLTO la propria efficienza e precisione. Quando sarà il momento, quando vedranno che non arriverà più nessuno, stringeranno e legheranno i cordoni. E “chi è dentro, è dentro”.

3. La terza MINI-SACCA riguarda l’area urbana a sud del tratto ormai compromesso della PROSPETTIVA INDUSTRIA.
https://t.me/the_military_analytics/16931?single
Questa fonte dà già i russi che lambiscono questa arteria. Non è ancora così. Ma nessuno passa, ormai. A DIRLO ORMAI GLI STESSI CANALI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/21635
È ACCERCHIAMENTO OPERATIVO. Ieri i soldati piazzati nelle case popolari più a sud (“Quartiere 9”, o “CHIMIK”) han tentato di ruotarli con forze più fresche e in tredici son restati sul campo:
https://t.me/polk105/17743

E stiamo parlando di un quartiere più a sud con forze che cercavano di svicolare non dalla strada sotto tiro, ma da viottoli a ovest. эвакуация невозможна, conclude il lancio di agenzia. L’evacuazione è impossibile.

C’è poi un’altra area, che non è in una sacca, ma che ormai è appesa a un filo a paesi a ovest a loro volta appesi a un filo. Il COMPLESSO CHIMICO, bombardato decine di volte ogni giorno:
https://t.me/RVvoenkor/61985

I russi detengono l’iniziativa e riescono persino a evacuare civili che eran rimasti ad aspettarli…
https://t.me/rezervsvo/46975
...sempre a proposito di chi la fa semplice, ancora dopo due anni, su “chi occupa cosa e chi libera chi”.

Ma dalla 47° gettata nella mischia due mesi fa ancora ai tempi di Mascellone ad Azov ora con Macellaio, insiste il regime di Kiev nella tragica e criminale farsa patriottica di facciata, del “giocarsi il tutto per tutto”:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/13/618114.html
E il complesso militare industriale u-ccidentale che gli paga le marchette PER QUESTA ENNESIMA OPERAZIONE A PERDERE, PER QUESTO ENNESIMO CRIMINE NEI CONFRONTI DI UN POPOLO INTERO, silente annuisce.

I russi bombardano ora anche le retrovie: ieri notte si sono spinti a SLAVJANSK, KONSTANTINOVKA
https://t.me/rezervsvo/46968
e KRAMATORSK
https://t.me/rezervsvo/46967
Uscire allo scoperto con le forze migliori per esporle a massacro sicuro è il comando criminale impartito. E c’è sempre chi lo fa eseguire, metodicamente. La NUOVA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE GENERALE è UNA PORCHERIA, PIENA DI FALLE GIURIDICHE, COME GIA’ EVIDENZIATO DA GIURISTI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/21634
Ma questi giuristi pensano di poter ricorrere in appello, in Cassazione, alla Corte costituzionale? Questi giuristi pensano che a qualcuno, nel cerchio magico di Bankovaja e nelle cancellerie di Bruxelles, Londra e Washington, interessi qualcosa di tutto questo? O bastava PIUTTOSTO coprire formalmente con una “legge” le porcherie già in atto???

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 12 February 2024 23:04
12/02 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA: UN IMBUTO LARGO QUATTRO CHILOMETRI E MEZZO

4,86 secondo i tedeschi di BILD, 4,6 secondo questo canale russo (che mostra entrambe le cartine)
https://t.me/Tatarinov_R/28317
poco cambia. La situazione è ben peggiore, in questo caso, di ARTEMOVSK.

Anche un bambino, guardando quest’altra cartina di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/12/20240212220356-6848a2bc.jpg
guardando all’inferno di fuoco proveniente da nord-ovest a sud-ovest lungo un intero arco di oltre 270° di accerchiamento a distanza ravvicinata, capirebbe che NON È IL CASO DI METTERCI UN DITINO LÌ DENTRO. Anche un bambino lo capirebbe.

Non è il caso di SYRSKIJ. Questi soldati, che si trovano ancora a ovest, guardano cosa li aspetta. È un video breve, e che parla più di mille parole sull’insensatezza di questa mossa:
https://t.me/beard_tim/15606

Venti minuti fa uno degli ultimi lanci di agenzia parlava, senza mezzi termini, di FABIZACIJA di AVDEEVKA. Un FAB dietro l’altro, per ore e tutta la notte:
https://t.me/rezervsvo/46959

Oltre a questo, il danno dello sfondamento russo a nord che ha COMPROMESSO ulteriormente, forse definitivamente, la faccenda. I russi si sono ulteriormente ampliati, anche oggi, avanzando di qualche centinaio di metri come massimo.
https://t.me/RVvoenkor/61953
Quanto basta per avvicinarsi ulteriormente alla Prospettiva Industria, sicché oggi NON UNA MACCHINA è riuscita a passare INCOLUME da tale strada. L’accerchiamento operativo è pressoché totale.
https://t.me/ukraina_ru/188227

A SUD, la situazione si complica ulteriormente per chi tiene a fianco di CARSKAJA OCHOTA le ultime posizioni di vantaggio tattico dell’area, ovvero gli avamposti denominati ZENIT e CHEBURASHKA:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7271

Infine, per chiudere con questa zona, il regime di KIEV non riesce ad arginare i russi neppure a PERVOMAJSKOE, dove questi ultimi continuano a guadagnare posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/61968


NOVOMICHAJLOVKA

Qui al centro dei bombardamenti c’è NOVOMICHAJLOVKA, come da cartina di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/12/20240212212705-2ac2e6c3.jpg
Cartina che si distingue anche per l’ingrandimento a destra che mostra gli avanzamenti russi verso POBEDA. Sono ormai giunti alle sue porte sia da nord-est (dove manca ancora un po’) che da est.


VERSO CHASOV JAR

Altro avanzamento russo qui, dove il regime di Kiev perde un avamposto dietro l’altro:
https://t.me/RVvoenkor/61961

Quest’altra cartina mostra le probabili direttrici d’attacco russo a KRASNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/28316

La cittadina ora rischia di essere attaccata da tre direzioni, pressoché simultaneamente. Notizia importante di questi ultimi minuti. Anche CHASOV JAR è sotto attacco dell’artiglieria russa.
https://t.me/beard_tim/15611

E domani si preannunciano altri assalti, altri avanzamenti russi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 12 February 2024 15:05
12/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: ARRIVANO I “LORO”

Meglio, al momento sono ancora a ovest, in attesa di capire a quale parte dell’inferno saranno destinati.
https://t.me/polk105/17706

Partendo da sud, il regime di Kiev cede qualche centinaio di metri ancora a PERVOMAJSKOE, lungo le due strade già citate ieri:
https://t.me/polk105/17707
Poco più a nord, sopra CARSKAJA OCHOTA, cede un’intero avamposto:
https://t.me/jnb_news/43690
A nord, a lato del Prospetto Industria, i russi guadagnano posizioni avanzando principalmente verso sud-est:
https://t.me/jnb_news/43701
et
https://t.me/boris_rozhin/112667

A metà giornata indiscrezioni rendevano noto l’asso calato da Syrskij… ancora i nazifascisti di AZOV! Battaglione distrutto, ricomposto sotto forma di brigata meccanizzata, riappare ad AVDEEKVA.
https://t.me/ukraina_ru/188184
Arrivano i “loro” ...con la speranza di fare la stessa fine delle puntate precedenti.

Nel frattempo, è stato reso noto che ieri notte i russi AVREBBERO COLPITO CON UNA FAB-1500 il quartier generale delle forze ucraine di stanza nel complesso chimico a nord-ovest. DECINE DI UFFICIALI MORTI sarebbe il bilancio:
https://t.me/condottieros/2351

BREVI DAL FRONTE

Avanzano anche a BOGDANOVKA, i russi.
https://t.me/ukraina_ru/188164
A CHASOV JAR manca ora un chilometro e mezzo.

Confermati anche gli avanzamenti a GEORGIEVKA e nei territori immediatamente a nord:
https://t.me/RVvoenkor/61942
Stanotte avremo, come di consueto, il quadro completo della situazione.

LA PRIMA VOLTA DI QUATTRO NUOVE REGIONI

Alle ELEZIONI PRESIDENZIALI di marzo. Con tanto di filmato animato con le istruzioni per il voto:
https://t.me/boris_rozhin/112681

La si può vedere come si vuole, ma è un dato di fatto che i cittadini di queste quattro regioni hanno EGUALI diritti e doveri delle altre e che questo sia un segno potente a conferma di ciò. A differenza di un regime che, dall’altra parte, ha CANCELLATO ogni elezione e riaffermato la propria AUTORITA’ “a divinis”. Anzi, “ad libitum”. Il “libitum” suo e dei suoi padroni.

Questa “prima volta” non dà un potente segnale, quindi, solo al mondo intero, di nuovi cittadini russi che determinano il proprio destino autonomamente, ma anche agli attuali “cittadini” ucraini, laddove

- QUI DOVE LI "DIFENDONO", la parola "cittadinanza" è d’obbligo fra virgolette, visto che alla stessa è negato un diritto di voto che, con ogni probabilità, sarebbe estremamente pernicioso (per il regime al potere). E non solo quello di voto, ma ben altri diritti. Tra i quali quello di non essere sbattuto al fronte.

- LA' DOVE LI "OCCUPANO", i "malcapitati" sono talmente "malcapitati" che il loro voto vale esattamente come quello di uno di Mosca o di San Pietroburgo. E nessuno li viene a cercare per strada per sbatterli al fronte.

E quattro conti cominciano a farseli anche loro.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Monday, 12 February 2024 23:18
Battaglione Azov ? Per favore, stavolta, niente prigionieri....
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 February 2024 10:42
Penso proprio che questa volta troveranno la "morte eroica" che cercano...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 12 February 2024 10:35
12/02 ore 08:30 aggiornamento

MIKOLA IZRAJKIN, OPERAIO, SBATTUTO AL FRONTE E MORTO IN UNA SETTIMANA

Classe 1988, avrebbe fatto i 36 anni il 20 febbraio. Nativo di Ternopoli, operaio nella stessa città presso lo stabilimento ucraino della multinazionale belga Schreder (Mykulynetska str., 46-B, 46005 Ternopil – UKRAINE)
https://ua.schreder.com/en/address/schreder-tov
...multinazionale che offre alla propria carne da cannone caduta in battaglia il necrologio su carta intestata…
https://t.me/Tatarinov_R/28259
fino a tre anni fa pensava di “avercela fatta”, lui. Non un grande stipendio, ma un lavoro sicuro, con ordini continui di produzione dalla casa madre. All’esplodere del conflitto, era stato, con ogni probabilità, riformato. E non aveva neppure passato la mazzetta, perché i problemi li aveva. Invece, è stato prelevato dagli squadristi di regime il primo febbraio. Il nove febbraio era già morto.
https://t.me/RVvoenkor/61923
Non per una palla in fronte dei russi, non per una mina o una bomba russa, MA PER UNA MALFUNZIONE CARDIACO-POLMONARE DI CUI SOFFRIVA!
https://t.me/RVvoenkor/61923
Probabilmente, il campo di battaglia non ha fatto neppure in tempo a vederlo. Forse, per quei bastardi, il più grande rammarico è stato questo. Gli è morto tra le mani prima.

NATALIJA BOKOCH-GABAY, INFERMIERA, TERZA SOLDATESSA MORTA IN UN GIORNO


Storia di una infermiera da campo, o soccorritrice militare che dir si voglia:
https://t.me/Tatarinov_R/28238
Natalija Bokoch-Gabay, nata a CHUST, Transcarpazia. Nel 1998 aveva servito come infermiera da campo nel proprio distretto militare, in un periodo in cui in Ucraina il regime alzava sì la temperatura del calderone gradualmente, dicendo “noi siamo una cosa e la Russia un’altra” per preparare il terreno ad altro, ma MAI si sarebbe sognato di pianificare quanto sarebbe accaduto quindici anni più tardi.
Probabilmente un modo come un altro per “fare punteggio”, come da noi mezzo secolo fa (e anche oggi… non so…) si faceva la crocerossina per accumulare punti per diventare insegnante elementare.
Nel 2011-2013 era passata al “Centro di soccorso medico d’emergenza” del proprio paese (Хустська СЕМД, laddove CEMD sta per СЕМД центр екстреної медичної допомоги, “Centro di soccorso medico d’emergenza”. La sua pagina FB celebra oggi la signora).
https://m.facebook.com/p/%D0%A5%D1%83%D1%81%D1%82%D1%81%D1%8C%D0%BA%D0%B0-%D0%A1%D0%95%D0%9C%D0%94-100054490687897/

Quindi era emigrata in Ungheria, di cui praticamente la Transcarpazia è una costola in terra d’Ucraina. E aveva lavorato lì per 10 anni.
Nel 2023 torna in Ucraina e viene mandata in Inghilterra per “formazione” su come trattare le ferite da guerra.
https://zahid.espreso.tv/novyny-zakarpattya-na-fronti-zaginula-boyova-medikinya-z-khusta-nataliya-bokoch-gabay
Rientrata, sbattuta al fronte ad AVDEEVKA, morta il 10/02/24, terza donna in un giorno.
https://t.me/Tatarinov_R/28173


I “DIFENSORI” E GLI “ALLEATI”...

Un uomo e una donna le cui storie sono accomunate
- da un unico, fatale, destino,
- dal fatto di costituire una grave perdita al tessuto produttivo e sociosanitario del proprio Paese
- dall’essere stati trattati alla stregua di carne da cannone.

Casi limite, all’interno dei quali sono comprese centinaia di migliaia di morti e feriti, al ritmo di novecento, mille al giorno, alcuni – e sempre meno! - dopo un anno, altri – e sempre di più – a pochi, pochissimi mesi dal “reclutamento” (come Vanja, due mesi e già morto)
https://t.me/Tatarinov_R/28234


Il regime INASPRISCE IL RECLUTAMENTO. A capo delle forze di terra, ovvero dell’esercito, carica ricoperta da Syrskij, è stato nominato IGOR’ PLACHUTA.
https://t.me/ZeRada1/18118
Questo signore, nel 2013, in quanto COMANDANTE DEI REPARTI SPECIALI DEL MINISTERO DELL’INTERNO, AVEVA RICEVUTO IL COMPITO DI SCIOGLIERE IL PRIMO ASSEMBRAMENTO A MAIDAN. Ed eseguito, senza battere ciglio, con 400 uomini dei reparti speciali.

Oggi l’esercito è incaricato di seguire direttamente il “reclutamento”, oltre che eseguire ordini criminali sul campo di battaglia senza battere ciglio. Il cane da guardia giusto al posto giusto.

Nella televisione ucraina imperversano bastardi nazifascisti come l’ex-capo del battaglione Ajdar DIKIJ
https://t.me/legitimniy/17233
che sostengono liberamente che città come KOSMAČ, dove l’altro giorno c’è stata un’accesa riunione dove gli sgherri sono stati aspramente contestati, andrebbero “ripulite come se fosse un territorio nemico”.
QUESTI, secondo i cinegiornali luce nostrani, SAREBBERO I “DIFENSORI” DEL POPOLO UCRAINO. “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”, ANZI.

Poi ci sono gli “ALLEATI”. La Polonia, il “Paese fratello”, a cui i “difensori” hanno concesso, tramite accordi bilaterali, DIRITTI ESCLUSIVI sul territorio ucraino, assai simili a forme di SEMICOLONIALISMO (ora “semi-”, poi si vedrà…), CONTINUA A TENER CHIUSE LE FRONTIERE CON L’UCRAINA:
https://t.me/legitimniy/17234
Il canale legitimnyj ricorda che ogni giorno vengono così bruciate decine di milioni di euro. DA CINQUE MESI. A volte proprio letteralmente,
https://t.me/legitimniy/17236?single
a volte “solo” metaforicamente, spaccando i piombi dei camion ucraini, aprendo i portelloni e rovesciando a terra una delle poche cose rimaste in mano a Kiev per fare qualche utile: il grano.
https://t.me/legitimniy/17235?single

E QUESTI SAREBBERO GLI “ALLEATI”. Stendiamo un velo pietoso su chi sfrutta la condizione di necessità per speculare su acquisti al ribasso, ovvero i capitalisti agrari nostrani, il complesso farmaceutico che ha usato i biolaboratori con cavie da laboratorio fornite a titolo gratuito fino al 2022 e quello militare-industriale che ha preso il controllo delle operazioni sul campo… ottimizzandole in funzione del proprio saldo quadrimestrale.


UNA DOMANDA

In tutto questo, sorge spontanea una domanda:

all’ennesimo fermato a un blocco stradale a ODESSA,
https://t.me/rezident_ua/21615
alla sua famiglia, ai suoi vicini e conoscenti che si trovano in pericolo analogo di esser sbattuti al fronte, cosa importa

- di cosa “farà da grande” Mascellone, qui nella prima uscita “social” dopo il defenestramento con una foto in grigioverde con moglie e steppa di sottofondo? Foto “criptica”, che potrebbe voler dire tante cose… ma NESSUNA che veramente importa a un popolo che ormai ha paura a uscire di casa?
https://t.me/ZeRada1/18121

- del “vero significato” dell’intervista di Carlson, secondo un altro canale ucraino inviato come “pallone sonda” in terra di Russia dai repubblicani?
https://t.me/rezident_ua/21614

Cosa importa tutto questo a un popolo stremato, incazzato e stanco di DOVER DIPENDERE da questi personaggi, dai loro sbalzi di umore, ovvero dalla mazzetta che prendono o non prendono, da come si scannano e si eliminano fra loro? E che dà sempre più segnali di voler RIPRENDERE IN MANO IL PROPRIO DESTINO?

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 11 February 2024 22:20
11/02 ore 21:30 aggiornamento

AVDEEVKA: SITUAZIONE SEMPRE PIÙ TRAGICA

Per il regime di Kiev, ovviamente. Teniamo presente la cartina di Rybar giusto perché è più prudente persino dei cinegiornali luce u-ccidentali (ogni riferimento al Bild è puramente voluto) e di quelli ucraini. Ma gli vogliamo bene così, anzi, meglio prendere atto per ultimi di una notizia non confermata risultata poi veritiera che il contrario:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/11/20240211210318-249db3df.jpg

I russi calano da nord continuando ad allargare la falla creatasi giorni fa sotto il terrikon, mentre il regime di Kiev manda rinforzi che, spesso, non riescono neppure ad arrivarci, ad AVDEEVKA, fermati prima da un’artiglieria e un’aviazione in grado di interromperne tragicamente la marcia subito dopo LASTOČKINO.

Questa, in poche righe, la sintesi di quanto sta accadendo. Nel dettaglio, i russi avrebbero attraversato la ferrovia laddove RYBAR, nell’ingrandimento, segna un territorio conteso, ovvero la lingua di terreno più vicina alla Prospettiva Industria. Questo canale alle sette di sera ora italiana diceva essere già in mano ai russi (cerchio sulla cartina):
https://t.me/polk105/17686

Anche senza questo avvicinamento, DI FATTO, la parte sud di AVDEEVKA era già tagliata dalla restante per via del controllo di fuoco, ormai visivo, esercitato dai russi su tale vitale arteria. A RAGGIUNGERLA, ALLE SEI DI SERA (ora italiana), MANCAVANO SOLO TRECENTO METRI. E le stesse fonti ucraine decretavano l’impossibilità di transitare all’altezza di tale punto (a meno di atti kamikaze, quelli sì sempre possibili…)
https://t.me/Tatarinov_R/28267

Ad analoghe conclusioni giungevano il canale filoucraino Deep State e Bild
https://t.me/RVvoenkor/61907?single
fonti russe (altra cartina)
https://t.me/boris_rozhin/112639
et
https://t.me/beard_tim/15578
et
https://t.me/ukraina_ru/188090
e altre fonti ucraine (queste cartine, pubblicate da RVvoenkor, sono sempre loro):
https://t.me/RVvoenkor/61902

Alle 20 ora italiana, il canale ucraino REZIDENT usciva con una notizia appena pervenutagli dalla sua fonte al quartier generale delle ff.aa. ucraine, ovvero che sarebbe iniziata la battaglia per quel tratto stesso di strada:
https://t.me/rezident_ua/21613

Cui seguiva un’agenzia russa che parlava di intensi e ininterrotti bombardamenti russi su quel che resta di Avdeevka in mano al regime di Kiev.
https://t.me/rezervsvo/46832

In tutto questo, la situazione si fa estremamente problematica anche a sud-ovest di AVDEEVKA. Precisamente, a PERVOMAJSKOE (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/43661
I russi avanzano lungo la cittadina e guadagnano interi isolati marciando verso nord-ovest. Perdita (questione di punti di vista…) registrata anche dal filoucraino BILD, che addirittura segnala il 40% della cittadina in mano russa:
https://t.me/boris_rozhin/112637

Falso, alle 16:38 di oggi i russi erano arrivati al bivio da cui si biforcano la Peršotravnevnaja e la Vorošilov:
https://t.me/beard_tim/15585
Basta fare un giro su una qualsiasi mappa per vedere che se quello è il 40%, allora i russi sono ormai a due passi da Kiev, anzi, da Berlino...

Torniamo a fonti più attendibili: come peraltro ammesso dalle stesse fonti ucraine, l’avanzamento non riguarda solo il centro abitato, ma anche le zone limitrofe (cartina qui):
https://t.me/rezervsvo/46810

Cerchiamo ora di mantenere un minimo di realismo, nonostante le decisioni del regime di Kiev di una guerra a oltranza assomigliano sempre più ormai a quelle cartine dove i generali e i gerarchi nazisti ormai in affanno totale vedevano i segni di un possibile ribaltamento di situazione al fronte. Nel mantenere questo realismo, una guerra condotta mandando a crepare nel tritacarne di AVDEEVKA le proprie unità migliori
https://t.me/beard_tim/15584
oltre a porre seri problemi della serie “chi combatterà dopo di loro?” rischia di compromettere linee di fronte ben più ampie rispetto alla perdita di un territorio, tutto sommato, IRRILEVANTE ai fini difensivi di quello che non è Donbass. Se invece qualcuno si illude ancora di poter andare avanti all’infinito a sognare la “reconquista” di DONECK e LUGANSK… beh, AVDEEVKA RAPPRESENTA UNA PERDITA IRREPARABILE. In ogni caso, il realismo imporrebbe una presa d’atto IMMEDIATA della piega assunta dal corso degli eventi: “Fine delle illusioni. Stop. Fatevene una ragione”.

Invece… invece avanti così, fino all’ultimo ucraino. Probabilmente, per fortuna di centinaia di migliaia di giovani e milioni di cittadini ucraini, i russi porranno fine a questa follia molto prima che si arrivi a questo.


ALTRE DAL FRONTE

Tuttavia, mentre giovani muoiono a frotte per il margine operativo lordo di Rheinmetall e Lockheed, i russi avanzano a GEORGIEVKA (mappa qui):
https://t.me/jnb_news/43659
e più sotto a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112632

e avanzano di un chilometro lungo una linea di un chilometro e mezzo verso KUPJANSK
https://t.me/DnevnikDesantnika/7231


CONTRADDIZIONI FRA REGIME E POPOLO SEMPRE PIÙ INSANABILI

Soldati ucraini appena fatti prigionieri. A parte il comandante cinquantenne, giovani di 22, 23 e 24 anni:
https://t.me/drugoeeto/15224

Poveri cristi mandati a crepare mentre il “cerchio magico” se la spassa. Questo è il capo del dipartimento antidroga della Polizia di Kiev, che celebra sul web magici momenti di inizio 2024 sulla seggiovia di un impianto sciistico ucraino (Carpazi? Non ce ne sono molti in verità...) in compagnia della sua amichetta:
https://t.me/Tatarinov_R/28273

Mors tua, vita mea, del resto… peccato che IL POPOLO UCRAINO È SEMPRE PIÙ INCAZZATO. Qui sbirri, colleghi del capo dell’antidroga di cui sopra ma con un’altra mansione, stanno cercando di portar via padre e figlio per sbatterli al fronte. IN UNA FAMIGLIA CHE SINORA ERA STATA LASCIATA IN PACE PERCHÉ AVEVA GIÀ PERSO UN FIGLIO IN GUERRA, IN QUESTA GUERRA! Ebbene, ora vale tutto, e gli sbirri si sono presentati all’uscio per portarli via.
https://t.me/RVvoenkor/61900
La scena ripresa inizia all’aperto, con dietro un’auto ferma. Il figlio abbraccia il padre, quasi a formare un’unità che due sbirri cercano di rompere tirandoli uno da una parte uno dall’altra. A salvarli, a interporsi, a mandare via gli sbirri, sono intervenuti allora gli stessi vicini. Due riescono a frapporsi fra lo sbirro che tira e il figlio, che riesce a liberarsi per primo. Mentre un altro vicino fa lo stesso con lo sbirro che tira il padre, il figlio lo tira dall’altra parte. Padre e figlio hanno la meglio e riescono a scappare. I vicini si interpongono, mentre altre pantere arrivano, inutilmente, a dare manforte. Ovest Ucraina.

Odessa: la scena cambia decisamente. Oltre ai civili incazzati cominciano a comparire gruppi di autodifesa (gli incappucciati) che le mani le sanno decisamente usare:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7236
i voenkom, militari in grigioverde, non sbirri, sono circondati e presi a mazzate. Nel filmato si intravede anche una bandiera ucraina per terra.

L’impressione che se ne ricava è che sia sempre più possibile che anche i cittadini ucraini stessi pongano fine a questa follia, prima ancora dei russi stessi sul campo di battaglia, se non addirittura insieme a loro. La scelta del macellaio a capo delle forze armate non aiuterà certo a invertire la tendenza. Anzi. Non più solo segnalazioni di postazioni militari e depositi, non più solo protesta passiva, o individuale, ma vera e propria Resistenza. Glielo auguro.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 10 February 2024 19:42
10/02 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Cartina “prudente”, come da prassi, di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210190226-c7480882.jpg

E se questa è quella “prudente”, figurarsi le ardite: Avdeevka ha quasi del tutto perso aree extraurbane a EST, se si eccettua un ultimo bastione sotto attacco da NORD e da EST.

Il “cuneo” di due giorni fa a ovest della cava, o “lago blu” che dir si voglia, è ormai diventato un solido e sufficientemente ampio avamposto, peraltro in espansione verso nord-ovest, verso sud-ovest e verso sud-est. Le truppe russe avanzano in questa direzione lungo il perimetro del lago (movimento ancora non registrato dal “prudente” Rybar)
https://t.me/boris_rozhin/112452
la cui riva ovest è libera ormai quasi per metà, secondo ricostruzioni di fonte ucraina
https://t.me/polk105/17609
e oltre la metà, secondo analoghe ricostruzioni ma di fonte russa, che vedrebbero la zona sotto controllo russo arrivare alla spiaggia del lago e alle due strade sottostanti (la terra di nessuno teatro di scontri qui è segnalata in marrone scuro)
https://t.me/Tatarinov_R/28142

Analogamente, le ricostruzioni più ardite riportano avanzamenti anche verso la Prospettiva Industria
https://t.me/Tatarinov_R/28143
con le ultime centinaia di metri rimaste, teatro di aspri scontri.

Avanzamenti analoghi anche a sud, verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/Tatarinov_R/28163
dove le truppe ucraine si sarebbero ritirate nella parte a ovest del centro abitato mentre la parte centrale sarebbe diventata terra di nessuno.

Prudenti o ardite che siano, le ricostruzioni, l’avanzamento è indubbio e riconosciuto dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/rezident_ua/21595
Avanzamento dovuto anche al deficit sempre crescente di uomini e mezzi da parte del regime di Kiev. Un po’ per gli attacchi dei russi, un po’ per i rinforzi che non riescono a raggiungere tempestivamente i loro compagni che soccombono, cedendo posizioni, un po’ per le ROTAZIONI fra prime e seconde linee che non riescono, sempre a causa del fuoco russo che le spezza sul nascere. In quest’ ultimo caso non solo aumentano le perdite, ma le prime linee si affaticano ulteriormente, dovendo sopportare stress massacranti senza cambio, e si indeboliscono.
https://t.me/DnevnikDesantnika/7207

In tutto questo appare sempre più “discutibile”, per usare un eufemismo, la decisione del regime di Kiev di tenere a tutti i costi. Decisione che, non ci stancheremo mai di dirlo, avrà conseguenze sul prosieguo del conflitto ben più pesanti dell’ennesima perdita di un territorio, sia pur estremamente importante.


GEORGIEVKA NON È MAR’INKA

Altra carta di Rybar, importante perché ci mostra le posizioni russe guadagnate a GEORGIEVKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210001622-5b8b17e1.jpg
Avanzano i russi, sulla riva sud del laghetto, minacciando così di chiudere i soldati ucraini che difendono ancora parte della riva nord. Nonostante il regime avesse approntato le proprie difese in maniera metodica nel corso dell’ultimo periodo di MAR’INKA, non potevano essere certo paragonabili a quelle di un bastione fortificato in otto lunghi anni. E infatti sta cedendo in molto meno tempo.

Stesso discorso per NOVOMICHAJLOVKA. Quella sacca che non è stata possibile, per niente, a MAR’INKA, rischia di accadere proprio lì, con i russi insediatisi a est e provenienti da nord e da sud, e con i combattimenti ormai spostatisi verso il centro.
https://t.me/ukraina_ru/187975


VERSO ČASOV JAR

Altra cartina di Rybar, decisamente in recupero rispetto al ritardo sulla pubblicazione di importanti aggiornamenti di ieri e l’altroieri:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210003551-0416cdd7.jpg

Vediamo l’area rosso vivo. Si tratta di un importante avanzamento verso ČASOV JAR, L’area a sud contrassegnata da strisce bianche è un cimitero. Sotto sta un bosco. Stamattina alle 9 era ancora terra di nessuno. A fine giornata i russi l’hanno liberato.
https://t.me/rezervsvo/46706
Ad arrivare a ČASOV JAR mancano meno di 1,7 km.

Brevi altre dal fronte:
1. peggiora ulteriormente la situazione a BELOGOROVKA, a est di SEVERSK, dove i russi hanno liberato metà della zona industriale e i combattimenti si sarebbero già spostati nel centro abitato:
https://t.me/polk105/17605

2. a SIN’KOVKA, sopra Kupjansk, confermati aspri combattimenti in corso:
https://t.me/beard_tim/15558


"THERE’S A STARLINK WAITING IN THE SKY…"

Canali ucraini e u-ccidentali lamentano che anche i russi usano Starlink in Ucraina
https://t.me/dva_majors/34377

Nessun tradimento da parte di Musk… ma semplice logica. Gli aggeggi arrivano ai russi tramite Paesi terzi che triangolano questa e altre merci altrimenti proibite in esportazione verso Mosca. Una volta che il pacco arriva, in Ucraina “c’è campo”. Per la precisione, SOLO in Ucraina questi aggeggi possono essere usati. Il campo è per gli ucraini… si, ma non riesce a distinguere fra uno Starlink operato dai russi e uno Starlink operato dal regime di Kiev. Pertanto, attaccandosi al palo della corrente “aggratis”… i russi riescono a usufruire di una tra le più efficaci piattaforme in grado di portare internet dove non c’è… e sollevare in volo i loro droni con il massimo controllo delle loro traiettorie e immagini precise e in tempo reale. A proposito di droni...

CADE LA PERCENTUALE DI ABBATTIMENTO DI “GERANY” DA PARTE DELLA CONTRAEREA DI KIEV

A dirlo gli stessi canali del regime di Kiev, che lamentano come negli ultimi due mesi la percentuale di abbattimento sia CROLLATA DEL 33%
https://t.me/rezident_ua/21594

Aumentata la capacità russa di mascherare i propri droni, aumentati i droni stessi così da sovraccaricare la contraerea ucraina, tutto quel che si vuole: ma alla base ci sono sempre meno proiettili con cui abbatterli, lamenta il canale ucraino Rezident. E i droni arrivano ormai indisturbati fino a IZMAIL nell’estremo sud-ovest ucraino (traiettoria qui):
https://t.me/RVvoenkor/61830


“GAN’BA, GAN’BA, GAN’BA”: AUMENTA LA RABBIA FRA LA POPOLAZIONE UCRAINA

Secondo episodio di ammutinamento a KOSMAČ, profondo nord-ovest dell’Ucraina. Dopo una folla di donne inferocite che aveva assaltato la macchina di una signora accusata di fare nomi e cognomi di imboscati ai voenkom, qualche giorno fa c’è stata una riunione degli stessi distretti militari “aperta alla cittadinanza”. Li hanno massacrati… metaforicamente, ma massacrati. Vedere per credere:
https://t.me/ZeRada1/18093
https://t.me/RVvoenkor/61828

Il coro finale della cittadinanza “gan’-ba, gan’-ba, gan’-ba,…” (Ганьба) ci insegna una nuova parola in ucraino, ovvero “VER-GO-GNA, VER-GO-GNA, VER-GO-GNA, …”

QUALE GUERRA??? QUALE “AGGRESSIONE” STIAMO RESPINGENDO???, dicono madri e anche padri dell’ovest. PERCHE’ LA GENTE È PORTATA VIA, AMMANETTATA E SCOMPARE??? FINO A QUANDO FARETE I VOSTRI SPORCHI AFFARI SULLA PELLE DELLE PERSONE???

E non è ancora entrata in vigore la legge sulla mobilitazione forzata… e siamo solo a febbraio… e nell’Ovest, il meno “filorusso” – come lo chiamerebbero i cinegiornali luce nostrani – fra i posti di quel martoriato Paese. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di riproporre questo filmato… magari sottotitolarlo, magari, per una volta, affetto da una leggera forma di Carlsonite acuta, approfittando dell’attenzione quasi nulla dell’opinione pubblica dovuta al sottovuoto spinto sanremese di questi giorni (son pure poco furbi, in questo senso...), provare a fare il proprio mestiere di giornalista. Ma “è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago”…

10/02/1898 – 10/02/2024

“Nella cucina, intorno alla madre siedono i vicini.

Donna: Abbiam sentito che il comunismo è un crimine.

Madre: Non è vero! Il comunismo è ciò di cui abbiamo bisogno.
(da qui in avanti, originale tedesco a fianco, N.d.T.)

Was spricht eigentlich gegen den Kommunismus? Cosa c’è da dire davvero contro il comunismo?

Lob des Kommunismus ODE AL COMUNISMO

Er ist vernünftig, jeder versteht ihn, er ist leicht. È ragionevole, chiunque lo capisce, è facile.
Du bisst doch kein Ausbeuter? Du kannst ihn begreifen! Non sei uno sfruttatore, vero? Quindi lo puoi capire.
Er ist gut für dich, erkundige dich nach ihn! Fa al caso tuo, chiedi pure in giro.
Die Dummköpfen nennen ihn dumm, und die Schmutzigen nennen ihn schmutzig. Gli stupidi lo chiaman stupido, e i lerci lo chiaman lercio.
Er ist gegen den Schmutz, und gegen die Dummheit! Ma lui è contro il lerciume, e contro la stupidità.
Die Ausbeuter nennen ihn ein Verbrechen. Aber wir wissen, er ist das ende der Verbrechen! Gli sfruttatori lo chiaman crimine. Ma noi sappiamo che è la fine di tutti i crimini.
Er ist keine Tollheit, sondern das ende der Tollheit, er ist nicht das Chaos, sondern die Ordnung. Non è la pazzia, ma la sua fine, non è il caos, ma ordine.
Er ist das Einfache, das schwer zu machen ist. È la semplicità, che è difficile a farsi.


Centoventisei anni fa nasceva Bertold Brecht. Nella mia ignoranza non sapevo che la sua “Ode al comunismo”, in cui mi ero imbattuto decine e decine di volte, soprattutto per la sua battuta finale, divenuta aforisma, è in realtà tratta da una sua riduzione teatrale di un romanzo di Gorkij, “La Madre” (“Mat’” po-russkij e “Die Mutter” in tedesco, titolo anche dell’opera teatrale stessa (1932).

Qui nell’originale tedesco,
https://www.youtube.com/watch?v=fd7AhF8wkFk&list=RDfd7AhF8wkFk&start_radio=1

è stata recentemente anche rappresentata in italiano (spettacolo completo)
https://www.youtube.com/watch?v=qTcXmXDv_0k
La canzone si trova al min. 34:35
https://youtu.be/qTcXmXDv_0k?t=2074

Sempre nella mia ignoranza, son venuto a sapere del compleanno da un sito di compagni russi:
https://t.me/kom_mir/5946

E ho deciso di festeggiarlo a modo mio…
Auguri compagno! E che la “semplicità difficile a farsi”, prima o poi, si faccia!

Non è l’unica cosa difficile a questo mondo… e, a ben vedere, neppure una delle più difficili.

Per esempio, deve esser stato ben più difficile ASSUEFARE, DECENNIO DOPO DECENNIO, centinaia e centinaia di milioni di persone che oggi assistono, distratte, al genocidio quotidiano di Gaza, giunto in sei mesi di massacri a 28.000 civili morti (di cui gran parte bambini) e 67.500 feriti, più quelli rimasti sotto le macerie non ancora contati,
https://t.me/boris_rozhin/112474

Senza obbligarle ad assistere crudelmente al massacro con un fucile puntato dietro la schiena, un fucile che magari spara di fronte a qualsiasi sussulto di indignazione. Nooo, non siam mica in una dittatura.

Al contrario, assuefarle con un’oscena melina fatta di “bla bla” blaterati davanti a un microfono, di ipocriti doppiopesismi, di melensa retorica da bar, da parte di quella che pretende essere culla e insieme metro di giudizio per il mondo intero dei cosiddetti “diritti umani”.

E il “golden billion” tace, assuefatto.

Assuefatto come furono assuefatti altri poco più di ottant’anni addietro altri che poi dissero "non sapere" cosa stava accadendo a qualche decina di chilometri di distanza.

Realizzare nei decenni dopo il crollo del Muro questo schifo, a ben vedere, è stato decisamente ben più difficile di un piano quinquennale ben riuscito.

Socialismo o barbarie! Auguri ancora, compagno Brecht.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
faber
Saturday, 10 February 2024 20:18
E intanto a Kiev la gente sta scendendo in strada a protestare contro il regime del Patacà per il licenziamento di mascellone:
https://twitter.com/DD_Geopolitics/status/1756049858715320342
et
https://m.youtube.com/watch?v=IX5NI9fkSyY

Ovviamente non una parola sui nostri cinegiornali. Solo lacrime e vesti stracciate per l'ennesima strage compiuta dai cattivissimi russi a Kharkiv.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 11 February 2024 11:56
Ovviamente... carissimo Faber, oggi Zerada su questa telenovela titola un suo editoriale con "Fra i due mali":
https://t.me/ZeRada1/18108

Il riferimento è fra il pericolo di un colpo di Stato e quello delle prevedibili conseguenze di una scelta a dir poco impopolare e, a dir meno ancora, nociva alle forze armate.

E conclude con una citazione: "I maestro ha sacrificato la regina!"

La citazione è dalla piece teatrale, con numerose versioni cinematografiche, "12 SEDIE".
Questa è la scena incriminata:
https://www.youtube.com/watch?v=8jIul-leS3U

Il maestro ha sacrificato la regina!
Eh eh... che faccio?
Arrenditi, prima che sia troppo tardi!

Tutti pensano alla mossa tanto geniale quanto incomprensibile...
il maestro però non è un maestro, ma un cialtrone...
questa la scena completa, godibilissima:
https://www.youtube.com/watch?v=3FobA0-M8Y0

a dirlo ormai son loro stessi...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 09 February 2024 22:55
09/02 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


I russi continuano a consolidare e allargare la propria area di controllo nella breccia creata ad AVDEEVKA.
https://dnr-news.ru/img/20240209/9716dcb1136bafcd87677b20b1f9a574_o.jpg
Confermate le informazioni di oggi in pausa pranzo, a cui si aggiunge anche quella di combattimenti in corso proprio all’autorimessa di cui si parlava nei giorni scorsi. È quell’arco su cui convergono le due frecce rosse di questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/28066
Il regime di Kiev lo sta tenendo coi denti. Qualora dovesse cadere, la Prospettiva Industria è lì dietro. Confermato a sud l’avanzamento lungo tutta la via SPORTIVNAJA
https://t.me/Tatarinov_R/28055

Il regime di KIEV è ancora lungi dallo “stabilizzare” la situazione. Anzi.

Altra notizia di ESTREMO rilievo di oggi: Sopra ARTEMOVSK e sotto KREMENNAJA, lungo la linea di fronte, i russi sarebbero avanzati lungo l’area industriale di BELOGOROVKA (le due frecce rosse disegnate malissimo su questa cartina fosforescente…)
https://t.me/boris_rozhin/112410
Parrebbe inoltre che tutta la zona est della città sia caduta
https://t.me/Tatarinov_R/28079

Fosse vero, SEVERSK sarebbe decisamente più vicina. In ogni caso, tuttavia, anche qui le difese faticano a contenere gli attacchi russi, sempre più intensi.

Per chiudere, un’occhiata ancora alla pagina dove è pubblicato il servizio di Carlson e tra ieri e oggi si è aggiunta un’altra Italia di visualizzazioni. Siamo quasi a 150 milioni. In meno di due giorni. Ma per qualche cinegiornale luce saranno ancora tutti filoputiniani...

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 09 February 2024 15:41
09/02 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Confermata da più fonti l’avanzata russa, ad AVDEEVKA, verso la strada segnalata in azzurro nella cartina (lett. Via Cinquantesimo di fondazione di AKChZ, il complesso chimico a nord-ovest).
https://t.me/rezervsvo/46515
In altre parole, la situazione è ancora lungi dall’essersi “stabilizzata”.

Confermata altresì l’avanzata russa a NOVOMICHAJLOVKA, anche da fonti del regime di Kiev (cartina qui):
https://t.me/rezervsvo/46519
Sembra che questa volta si siano davvero riusciti ad insediare e a consolidare (zona rossa) e a spostare ancora più a ovest i combattimenti (zona bianca). In altre parole, il regime di KIEV ha perso il controllo di mezza area urbana.

Poco fa si sono alzati in volo OTTO Tu-95 russi. Lancio missili tra poco e arrivo a destinazione fra circa due ore.
https://t.me/rezervsvo/46529
MOLTO STRANO. Di solito queste cose capitano di notte o poco prima dell’alba. Perché missioni di questo tipo in pieno giorno? Forse che ormai la contraerea è talmente indebolita da poter attaccare anche in pieno giorno?

In tutto questo, Carlson con la sua intervista ha raccolto 109,6 milioni di visualizzazioni (appena controllato...). E la tendenza è di un’ulteriore crescita. Stiamo parlando di un successo, considerando che si tratta di un prodotto destinato a un pubblico u-ccidentale, quello che fino a ieri la censura di regime è riuscita a tenere ben bene a mollo nel suo bagno caldo mediatico, senza precedenti. Anche in questo senso il vento sta cambiando.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 09 February 2024 10:47
09/02 ore 08:30 aggiornamento

AVDEEVKA, UN MACELLAIO E I RUSSI


Con la nomina del macellaio a capo dello stato maggiore, come già ci si diceva ieri, le cose ad AVDEEVKA si complicano. Per i RUSSI. Meglio, per i RUSSI che stanno sotto di lui e combattono contro ALTRI RUSSI.

E’ una provocazione la mia, nulla più. Forse, tuttavia, NON MENO PROVOCAZIONE di quella che il regime di KIEV ha sistematicamente adottato sin dalla fine dell’URSS, in piena epoca oligarchica, quando Zelenskij non aveva neppure iniziato a fare la propria fortuna fra Kiev e Mosca, mentre invece Syrskij costruiva la propria carriera fra Mosca e Kiev, quando, NONOSTANTE UN REFERENDUM POPOLARE CHE AFFERMAVA CON NETTEZZA IL CONTRARIO, E SULL’INTERO TERRITORIO DELLA REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA, NON SOLO DELL’URSS, oligarchi decisero di porre fine al Paese dei Soviet. SOFFIANDO SU UN NAZIONALISMO INESISTENTE DAL PUNTO DI VISTA FATTUALE, CREANDO DIFFERENZE LADDOVE, SE SI ECCETTUA L’AREA CONFINANTE CON LA POLONIA E CON L’UNGHERIA, PASSATA DI MANO IN MANO LUNGO I SECOLI, ESISTEVA UN’UNITA’ SOCIALMENTE E STORICAMENTE DETERMINATA.
DIFFERENZE PRIMA SEGNO DI “IDENTITA’”, POI DI “INCOMPATIBILITA’”, POI DI “ANTAGONISMO”. Questo il percorso di trent’anni di regime, da Kuchma a Zelenskij. PERCORSO CHE, NEGLI ULTIMI ANNI, PER DIFFERENZIARE E DARE UN TAGLIO NETTO CON UN PASSATO TANTO INGOMBRANTE QUANTO INCOMPATIBILE CON IL NUOVO PROGETTO DI INGEGNERIA SOCIALE, NON HA ESITATO A IDENTIFICARE I RUSSI COI COMUNISTI SOVIETICI PER SCHIERARSI, SENZA SE E SENZA MA, CON I NAZIFASCISTI UCRAINI DELL’UPA DI BANDERA, PADRE FONDATORE A CAPO DEL MITO FONDATIVO SU CUI COSTRUIRE LA “NUOVA” UCRAINA.

Passano gli anni e, dopo DUE ANNI DI CONFLITTO, a capo delle forze armate ucraine... è nominato un RUSSO. In serata spopolavano sulla rete anche le foto degli arzilli genitori...
https://t.me/boris_rozhin/112327
RUSSI anche gran parte dei soldati. Carne da macello dell’EST, di Charkov, o del SUD, da Nikolaev a Odessa.

Putin riporta, nell’intervista a Carlson (su cui ritorneremo fra poco), un episodio in cui Russi da una parte intimavano a soldati del regime di Kiev di arrendersi: “Non avete scampo, arrendetevi! Uscite, sopravviverete, arrendetevi! E dall’altra parte IN RUSSO, in un BUON RUSSO, urlavano: “I russi non si arrendono!” e son morti tutti.
«Шансов нет, сдавайтесь! Выходите, будете живы, сдавайтесь!». И вдруг оттуда на русском, хорошем русском языке кричат: «Русские не сдаются!» – и все погибли».

Provocazione anche questa, caso limite, tutto quello che vogliamo. FORSE, tra un secolo, l’esperimento di ingegnerizzazione u-ccidentale sulla popolazione ucraina avrebbe creato generazioni fortemente separate dai loro fratelli di un tempo. MA trent’anni NON SONO BASTATI. PER NIENTE.

Quindi, aldilà della provocazione dove, dopo due anni, la piega assunta dagli eventi ci mostra “russi combattono contro russi”, in realtà, e questa volta – veramente e mi ripeto – aldilà della provocazione, si è trattata subito, sin dal 2014, di una GUERRA CIVILE. Guerra civile PROVOCATA DA UN COLPO DI STATO, ORCHESTRATO DALLA CIA E DA META’ DELLA ALLORA CLASSE DIRIGENTE, NATO CON I CAFFE’ CALDI PORTATI A MANIFESTANTI CHE CAMPEGGIAVANO NELLA PIAZZA CENTRALE DI KIEV E DEGENERATA CON CARRI ARMATI ED EDIFICI INTERI IN FIAMME!!!

Guerra civile che continua tutt’ora, ora però con l’emergere continuo, e crescente, di SITUAZIONI PARADOSSALI. CHE TALI POSSONO ESSERE CONSIDERATE SOLO SE CI SI SVEGLIA ORA, SE NON SI TIENE IN MENTE QUANTO ACCADUTO NEI TRENTA E NEI DIECI ANNI PRECEDENTI.

CASI LIMITE CHE DIVENGONO SEMPRE DI PIU’ LA NORMA.
CASI LIMITE NEGATI DALL’U-CCIDENTE COME PROPAGANDA PUTINIANA.
CASI LIMITE CHE INASPRISCONO E APPROFONDISCONO CONTRADDIZIONI ALL’INTERNO DI UN REGIME E DEL SUO GRUPPO DIRIGENTE.

Questo è, questo registriamo. Da una parte, un macellaio russo, marionetta di Ermak e Zelenskij, burattini a loro volta dei loro padroni (ben segnalato, peraltro, il viaggio della NULAND a KIEV di qualche giorno fa in questa cornice). Dall’altra, un popolo intero, dilaniato da DIECI ANNI DI GUERRA CIVILE. Russi che combattono contro russi? Si e non solo. Anche quando sono ucraini cosiddetti “etnici”, purosangue, di generazione in generazione, che combattono contro russi, è sempre un unico popolo. Un POPOLO “MULTINAZIONALE”, come dicono loro (si trova sempre mnogonacional’nyj laddove noi preferiamo la dicitura “multietnico”). Perché lì le ETNIE davvero erano giunte a costruire corpi complessi classificate, nei secoli scorsi, “nazioni”. ETNIE che tuttavia facevano riferimento a UNO STESSO POPOLO.
Cose che noi non comprendiamo perché, nel civile U-ccidente, abbiamo passato gli ultimi due millenni a tracciare linee per terra e a scannarci per esse e su di esse. Appena più in là, mi ricordo ancora di quando mio nonno che sbatterono nei Balcani, prima di mandarlo a crepare in Russia (e non morì solo per puro caso), mi raccontava come, di villaggio in villaggio lui e i suoi commilitoni passavano dalle chiese alle moschee, dalle campane ai muezzin, quindi ancora alle campane. Senza una linea di confine. Quella era la JUGOSLAVIA. Quello era il POPOLO JUGOSLAVO. Ancora dopo la fine di tale Stato, ricordava Grimaldi ai tempi della guerra NATO, la SERBIA era rimasta FEDELE a tale IMPOSTAZIONE MULTINAZIONALE: ne contava ancora oltre dieci, al proprio interno.
Torniamo all’Ucraina. Moltiplichiamo gli spazi, la steppa, le distanze fra paesi, l’assenza di confini, la coesistenza di comunità diverse dove nessuna di loro si sente MINORANZA. Aggiungiamo settant’anni di URSS, di questo immenso esperimento dove se a unirsi dovevano essere i PROLETARI DI TUTTO IL MONDO, a maggior ragione DIVENIVANO IRRILEVANTI le differenze fra russi, bielorussi e ucraini. E non solo fra questo “nocciolo” slavofono, ma fra TUTTI I POPOLI DEL PAESE DEI SOVIET! Tutte le 15 repubbliche! Dalla comunità di qualche migliaio di componenti, a quella di centinaia di milioni! UN UNICO POPOLO.

Ecco le radici di quella che oggi, e non per assunti teorici, ma sul campo di battaglia, OGNI GIORNO, assume sempre più i connotati di una VERA E PROPRIA GUERRA CIVILE.

Tutto questo, su duemila chilometri di linea di fronte.
Tutto questo, in un fazzoletto di terra chiamato AVDEEVKA.
Tutto questo, in un 2024 appena iniziato e che si ripromette di divenire DECISIVO non solo per questo conflitto, ma per una riconfigurazione radicale - l’ennesima e non l’ultima - degli equilibri mondiali.

Tornando alla res militaris propriamente detta, il regime di KIEV conferma non solo l’avanzamento russo di ieri, ma il tentativo di imprigionare gran parte delle forze dislocate ad AVDEEVKA in una sacca:
https://t.me/RVvoenkor/61773

QUESTO POTREBBE ESSERE LO SCHEMA, UNA POSSIBILE CONFIGURAZIONE, DI UNA DIFESA A OLTRANZA DI AVDEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112326
Laddove una dirigenza militare accorta farebbe arretrare i propri uomini lungo il perimetro di quel cerchio appena a ovest della città, cercando di stabilizzare la situazione a nord, a est e a sud e creando una “strada della vita” con LASTOCHKINO più a sud, potenziando quelli che ora son poco più di viottoli di campagna. Vedremo. Sinora “dirigenza militare accorta” non è stato riferibile non solo al MACELLAIO attuale, ma anche a quelli precedenti, che da lui si differenziano solo perché facevano lo stesso (vedasi CHERSON 2023, o poco più a nord nell’agosto 2022), ma senza dirlo troppo in giro.

CARLSONITE ACUTA

AL MOMENTO SIAMO A 76,3 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI:
https://twitter.com/TuckerCarlson/status/1755734526678925682
e la tendenza è ad aumentare ulteriormente. I media u-ccidentali ricorrono a mascherine FPP10 e si trincerano dietro all’audience dei programmi televisivi che ripetono, a ogni ora del giorno e della notte, i soliti accordi.

Ma l’epidemia si diffonde. E nulla la può fermare. Un giornalista di ASIA TIMES, appena colpito da carlsonite acuta, è già a MARIUPOL’ per un reportage:
https://t.me/boris_rozhin/112325

Definito dalla Clinton un “utile idiota” di Putin, ha in realtà coperto un buco informativo colpevolmente lasciato tale dai cinegiornali Luce di regime. Ha semplicemente preso e iniziato a ragionare, a chiedere senza insinuare e senza emettere, sempre nella domanda stessa, la sentenza di condanna. Ha fatto il suo mestiere. Utile sinora a 76 milioni di persone, tutt’altro che idioti.

Il bello è che nulla di nuovo è emerso dall’intervista. Putin ha semplicemente ribadito quanto da anni sostiene. E che qui è sinora stato bollato come “tutta propaganda”, timbro e cestino. Rozhin trova, tuttavia, una cosa interessante, a livello di contenuti: PUTIN DENUNCIA PUBBLICAMENTE CHE IL CROLLO DELL’URSS E’ STATO ORCHESTRATO DALLA ALLORA DIRIGENZA.
https://t.me/boris_rozhin/112311

Il che mi ha fatto venire in mente questo articolo, manco all’apposta di qualche giorno fa, dal titolo emblematico “ORGANIZZATORI DI DEFICIT” (Организаторы дефицита). Prendeva spunto da foto di migliaia di uova a cui era stato letteralmente dato fuoco (niente di nuovo… passano ancora da noi le arance sotto le ruspe? Stessa logica) e fortuitamente rinvenute.
https://t.me/kom_mir/5927

Nel criticare la misura per gonfiare i prezzi della suddetta merce, l’articolista citava questo articolo, su cui mi riprometto di tornare una volta che tutto questo sarà finito, e potrò tornare alla traduzione del manuale sovietico di pianificazione economica piantato lì, tra il rusco e il brusco.
https://www.eg.ru/politics/45525-kak-gorbachev-sozdal-iskusstvennyy-deficit-edy/
Titolo: “COME GORBACIOV CREO’ ARTIFICIALMENTE IL DEFICIT DI CIBO” (Как Горбачёв создал искусственный дефицит еды)

Gli ho dato una scorsa, tra le foto di repertorio e le scansioni delle tessere annonarie di allora. Attenzione che la Carlsonite è contagiosa: se degenera, diventa Leninite e, in tale forma, piglia anche noi comunisti che potremmo convincerci del fatto che, così come “nell’amaro benedettino non sta il segreto della felicità”, anche il “socialismo con caratteristiche capitalistiche” non sia la soluzione. E che forse dovremmo tornare allo studio dell’unico Paese dove fu tentato qualcosa di radicalmente diverso. Ma qui esco già fuori tema, divento “divisivo”, “spacco non il capello, ma l’atomo in quattro” senza neppure ricavare energia da tale ardito processo di scissione, e mi taccio.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Friday, 09 February 2024 15:47
Sono umanamente vicinissimo ai genitori di Syrskij nella sventura di aver avuto un figlio così.
Loro ineccepibili. Nastri di San Giorgio e fiori rossi il 9 Maggio.
Lui sodale del Tossico marionetta di Washington DC.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 09 February 2024 22:40
Dici... "uno fa quel che può"...
Poveri genitori!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 08 February 2024 23:00
08/02 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ad AVDEEVKA i russi oggi rafforzano le posizioni guadagnate nel blitz dei giorni scorsi (cartina qui)
https://t.me/boris_rozhin/112268
respingono i contrattacchi del regime di Kiev e riescono pure ad avanzare, per ammissione stessa del nemico, guadagnando un mezzo chilometro quadrato scarso
https://t.me/ukraina_ru/187758
verso sud (cartina qui)
https://t.me/polk105/17548

Stanotte, è appena giunta notizia che i combattimenti interesserebbero non solo dacie, fabbriche e depositi, ma anche le prime case di quello che una volta era il centro abitato.
https://t.me/rezervsvo/46487
Vedremo. Intanto, un altro avamposto a sud è finito in mano russa:
https://t.me/beard_tim/15503

Prosegue anche l’azione a NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA.
https://t.me/RVvoenkor/61768
et
https://t.me/ukraina_ru/187723
Qui l’avanzata è stata lungo la città stessa di 620 m su una linea di fronte di un chilometro e trecento metri.

Degno di nota, in fine, un dato emerso in giornata che riguarda una fabbrica distrutta a NIKOLAEV stanotte:
https://t.me/RVvoenkor/61741
Era una fabbrica di DRONI. Questo significa due cose:
1. il disegno di legge che prevede l’impiego massiccio di droni al punto di eleggerli a ramo autonomo delle forze armate, finché i russi potranno azzerarne la produzione in qualsiasi momento come ieri notte, è e resta una pia illusione o, peggio, una trovata propagandistica.
2. la rete informativa dei russi su territorio ucraino, ormai, sta assumendo i connotati di una vera e propria RESISTENZA al regime. A proposito di regime e di suo teatrino...

HIT THE ROAD “ZA” (AND DONT’CHA COME BACK NO MORE...)

Che il povero Ray da lassù mi perdoni, lo sa che gli voglio bene e che per me anzi è un nume tutelare, una stella polare, una pietra miliare… specialmente per questo giro di Lam-SOL-FA-Mi7 che – alla chiusura di questo pezzo, per averlo citato a sproposito – farò come penitenza almeno mezz’ora consecutiva, soffrendo in silenzio eventuali crampi all’indice per i continui barré…

… ma è la prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto che il patàca, ovvero “ZE” (come lo chiamano tutti ormai in questa telenovela infinita), aveva defenestrato mascellone, ovvero “ZA”.

“Ze” contro “Za”. “Ze” che silura “Za” (Зе увольняет За… e gli lancia la valigia dalla finestra), dove sta Zazzà…

Scena, indubbiamente, patetica. E, a proposito di patetico, quanto pattume, pardon, quanto pathos, in questa che è la loro ultima foto insieme, a celebrazione del commiato di oggi:
https://t.me/ZeRada1/18058
(ma quelle dita a forbice di Za erano una minaccia di amputazione a Ze?
O era Za che indicava il suo prossimo ingaggio… presso i gruppi “V” russi?
O era un modo come un altro per dire “Volga” e farsi da loro salvare?
Non lo sapremo mai… misteri gaudiosi e generosi che si portano nella tomba...)

Subito dopo, in un altro post, Za gli chiede di “continuare a stare in squadra” (“i nadali buti v komandi”)
https://t.me/ZeRada1/18060
Ovvero, “se te ne vai, se fai una cordata contro di me, sei un permaloso, uno che non sa perdere, un arrivista, un opportunista, un cinico ipocrita… insomma, mi assomigli troppo per lasciartelo liberamente fare”. O con me, o contro di me. Uomo avvisato…

IL MACELLAIO

Al suo posto, un generale che persino il WP definisce “impopolare” fra i suoi sottoposti:
https://t.me/rezident_ua/21570

Un leccapiedi, un arrivista, un incapace. Questi sono i biglietti da visita con cui si presenta ALEKSANDER SYRSKIJ. Un generale russo, peraltro, con genitori e fratello che tutt’ora vivono in Russia:
https://t.me/ZeRada1/18069
Mammina, peraltro, particolarmente attiva sulla rete in sostegno a Putin
https://t.me/ZeRada1/18070
e anche a Kadyrov:
https://t.me/boris_rozhin/112274
Ma si sa… le colpe dei padri (e delle madri) non devono ricadere sui figli… eccheccavolo, siam mica all’antico testamento!

Torniamo al figliol prodigo. Figlio d’arte, papà colonnello, si diploma all’Accademia militare di Mosca quando esisteva ancora l’Armata Rossa:
https://t.me/ukraina_ru/187721

Rientra in Ucraina ma il primo amore, oltre alle proprie radici, non si scordan mai. Almeno, come il comico Zelenskij a Capodanno 2014, finché fa comodo. Lo vediamo qui, nel 2013, GENERALE MAGGIORE DELLA 72 BRIGATA MECCANIZZATA,
https://t.me/boris_rozhin/112275
mentre FESTEGGIA IL “GIORNO DELLA RUSSIA” con una torta ucraino-russa
https://t.me/ukraina_ru/187736?single
insieme a militari russi:
https://t.me/ukraina_ru/187734?single
NEANCHE SEI MESI PIU’ TARDI, RIPETO, NEANCHE SEI MESI PIU’ TARDI, è già dalla parte del potere. E i tre biglietti da visita, alla prova dei fatti, prendono così forma. Fa carriera, come tutti gli arrivisti, eseguendo senza alcuno scrupolo gli ordini impartiti, come tutti i leccapiedi. È, infatti, fra i più spietati comandanti nella cosiddetta ATO, “operazione antiterrorismo” che falciava indiscriminatamente miliziani e civili del Donbass. Il terzo biglietto da visita, quello dell’inettitudine conclamata, prende vita contemporaneamente: agosto 2014, sacca di Ilovajsk in cui finiscono lui e i suoi uomini, prima clamorosa sconfitta:
https://t.me/rezervsvo/46456

Il BIS arriva pochi mesi dopo: siamo nel 2015 ed è lui il comandante responsabile della fine dei suoi uomini nella “Sacca di Debal’cevo”, una delle sconfitte più umilianti del regime di KIEV,
https://t.me/ukraina_ru/187721
debacle che lo costringerà a un frettoloso MINSK-2 mentre papà Hollande e mamma Merkel gli mettevano i cerotti e lo zio d’America gli faceva cure ricostituenti a base di armamenti e biolaboratori.

Ma il mondo è degli incapaci, purché leccapiedi e arrivisti. Pronto a saltare dal carro di Poroshenko e a salire su quello del patàca, a inizio 2022 diventa uomo di fiducia suo e di Ermak.

In qualità di comandante da loro designato, PERDE SOLEDAR contro i WAGNER. Altra sconfitta che si aggiunge al suo già fitto cursus honorum. Ma è poco più tardi che giunge la sua CONSACRAZIONE vera e propria: IL MASSACRO DI SOLDATI UCRAINI AD ARTEMOVSK PORTA LA SUA FIRMA. Niente di personale, certo, ordini dall’alto. Ma lui è lì, a farli eseguire, senza se e senza ma.

ED È LUI, D’ORA IN AVANTI, IL “MACELLAIO DI BACHMUT” (Бахмутский мясник). A migliaia, e sono ormai ore che vanno avanti, non smettono così di festeggiarlo sulla rete. Così, e con epiteti anche peggiori, tra cui anche quello di “GENERALE 200” (генерал 200, 200 è il termine in codice per definire i morti in battaglia, mentre per i feriti è 300). Cittadini ucraini! Il loro comandante delle forze armate!
https://t.me/RVvoenkor/61762

Siccome “SQUADRA VINCENTE NON SI CAMBIA”, è sempre lui a comandare gli “attacchi sui fianchi” sempre ad Artemovsk, nell’esecuzione dell’ottuso ordine di riprenderla, portando altre decine di migliaia di morti (SUOI!) al suo attivo.

Tutto questo mentre, come da tipica tradizione oligarchica dove il popolo crepa e solo gli eletti sopravvivono, suo figlio se la spassa in Australia:
https://t.me/ukraina_ru/187766

Ora ha promesso al suo padrone di fare lo stesso per AVDEEVKA:
https://t.me/rezident_ua/21567
Anzi, pare abbia già comandato il trasferimento immediato di truppe verso quel fronte… nuovo “simbolo di resistenza”:
https://t.me/rezident_ua/21569
Inevitabile lo scoramento fra le migliaia di soldati ucraini sinora sopravvissute. Con un deficiente così, la loro fine è più vicina. Patàca aveva proprio bisogno di un macellaio, per andare avanti indisturbato. E “Bachmut sembrerà loro, a confronto, un paradiso”, concludono i Due maggiori.
https://t.me/dva_majors/34259

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Friday, 09 February 2024 21:03
Un'altra ipotesi?
Non l'hanno messo li perche' gli vogliono bene.
Qualcuno dovra' accollarsi un bel po' di colpe.
Sanno che gestira' malissimo e aggiungera' danni a destra e a manca.
Ergo ne il guitto ne il generale amato dal popolo alla resa dei conti finiranno alla ghigliottina.
Sara' questo fortunato generale (che e' pure russo) a vincere la bambolina espiatoria.
Che fine faranno poi il guitto e l'amato generale non so, dipende dagli ordini che riceveranno dai loro padroni.
Fossi nel fortunato generale che ha vinto la bambolina chiederei asilo politico in nuova zelanda. Per tenere le distanze.. o almeno provarci
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 10 February 2024 13:02
Carissimi Alfred e Paolo (qui sotto, raggruppo entrambi con questa considerazione a braccio...),
ho paura che siamo arrivati a un livello di (lucida) follia tale che qualsiasi ipotesi (o combinazione delle stesse) ormai abbia pari dignità delle altre.

L'arrivista usato per un comodo scaricabarile... quando sarà. Sicuramente patàca da uno così odiato non ha nulla da temere... ma il senatus romano avrebbe mai affidato il comando delle proprie legioni a un incapace quantunque fedele come un cagnolino allo stesso? il popolusque romanus come avrebbe reagito di fronte alle enormi perdite subite?

I signori col cilindro allora esistevano? con l'unica differenza che allora portavano il peplo?

Oppure è una distorsione, quella alla radice di queste e altre assurdità, contro ogni logica militare, socialmente e storicamente determinata? In altre parole, figlia di questo tempo? Dove la Von der Leyen è parimenti sotto inchiesta per analoghe, illogiche, porcate a lei attribuite con Big Pharma, quando il nemico era un mostriciattolo invisibile e a lui si faceva la "guerra"?

Obelix leggeva SPQR in Sono Pazzi Questi Romani (e peraltro PUNTO DI FORZA dell'EDIZIONE ITALIANA! Raro caso al mondo in cui un tanto iconico, quanto destinato all'oblio originale: "Ils sont fous, ces Romains!" viene ANCORATO, e non nell'originale, ma in una TRADUZIONE, a un SEGNO DISTINTIVO ANCOR PIU' ICONICO... e che funziona solo nella traduzione! Chi ha fatto questa scoperta, chi ha avuto questa intuizione, è stato un genio!)

Cosa avrebbe detto delle idiozie attuali?

Non Abbiate Troppo Ottimismo?
Non Andate Troppo a Occidente?
Non Ascoltate Tutte le Ovvietà?
Non Affidate Tutto all'Oste?

Non sono mai stato un gran paroliere... mi rileggerò la Grammatica della Fantasia di Rodari per trarre ispirazione!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Saturday, 10 February 2024 14:44
La vedo cosi
Non dobbiamo considerare quello che vediamo noi: il crollo dell'ucraina
Dobbiamo vederla come la vedono loro, l'algida, resistente e intonsa ucraina, con conseguenti balle a tutti i pueblos del mondo. Che i popoli ci credano, sorvoliamo.
Non il mondo della realta', ma delle frottole con cui imbottiscono i media e rimbambiscono le menti.
Nelle loro fiabe l'ucraina non sta perdendo, questo dei generali e' normale avvicendamento.
Quando al mondo sara' dato conoscere che l'ucraina e' sconfita e sara' (probabilmente) smembrata e divisa in due o piu parti (dipende da cosa faranno polonia e ungheria non tralasciando la romania) l'occidente e il guitto non avranno colpe.
Le truppe sono state affidate incautamente a un generale di origine russa che si spacciava per ucraino. Purtroppo gli ingenui (e percio' buoni e santi) guitti e i loro padroni si fidavano.
Com'e' come non e' il generale era un russo infido (non si smentiscono mai), si prende percio' atto della sconfitta perpetrata con l'inganno e la malevolenza russe. Da allora in poi chi non avra' paura dei russi e' figlio di putin e peste lo colga.
Si spartiranno quel che resta e andranno a prendere aiuti a destra e a manca per ricostruire non si sa bene cosa.
Altro giro, altra corsa. I soldi non dormono mai.
Lo so, lo so dipende dal tasso di letture fantascientifiche che riempiono la mia esistenza.
Non fateci caso.
Badate solo a come vendono le cose, da li fatevi le idee che volete
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 10 February 2024 19:47
Andava tutto bene finché non arrivò l'infido russo... e tutti si fidavan di lui...
Ci sta, eccome se ci sta!
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Saturday, 10 February 2024 13:44
North Atlantic Treaty Organization

NATO... per sbaglio
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 10 February 2024 19:45
Bella Mario!
ma molto per sbaglio!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Friday, 09 February 2024 18:49
Russo, genitori entrambi russi, rimasto in Ucraina per fare carriera? Si starà divertendo un sacco a mandare ucraini a morire, facendo vincere i Russi. Sarebbe come mettere un nazista ucraino a comandare truppe d'assalto russe. Dopo la Vittoria, Putin gli darà medaglia d'oro Ordine di Leningrado
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 08 February 2024 16:21
08/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: FRA ARTEMOVSK E AZOVSTAL' LA STORIA NON SI RIPETE MAI IDENTICA A SE' STESSA


A bocce tutt’altro che ferme, ma a distanza di tempo quanto basta per cercare e trovare riscontri su queste fasi della battaglia, che dir concitate è poco, troviamo questa animazione decisamente esplicativa:
https://t.me/boris_rozhin/112222
L’autorimessa, o deposito autoveicoli che dir si voglia, si trova all’angolo della zona industriale lambita a sud dall’animazione al massimo della sua espansione.
È lì che ieri notte si sono concentrati i lanci di FAB-500, dal momento che si tratta di un’area estremamente congeniale per diventare fortificazione, con una notevole quantità di costruzioni in cemento armato. Costruzioni ormai ridotte in macerie, onde per cui al regime di Kiev tocca necessariamente trovare altri punti più arretrati dove ri-costruire la propria linea difensiva.
Sempre la cartina mantiene in giallo il Prospetto industria. Prospetto che ormai è a tiro.
https://t.me/avdeevkaru/47335
E se non a occhio nudo, poco ci manca. Specialmente quando a quella distanza la correzione di tiro la triangolano i droni. E i russi avanzano, consolidando al tempo stesso le posizioni guadagnate.
A proposito di droni, i russi son riusciti a entrare nella frequenza di Starlink (il gioiellino di Musk “offerto” al regime di Kiev con “abbonamento premium”…) e ad abbatterla. Letteralmente. Niente Starlink, niente BABA JAGA e altri droni in aria, ulteriore svantaggio:
https://t.me/ZeRada1/18051

Infine, attacchi aerei e di artiglieria si susseguono a distanza ravvicinata, letteralmente falciando i “contrattaccanti”, riserve di uomini e mezzi che accorrono in massa da LASTOCHKINO per trovare, qualche chilometro più a est, la loro fine.
https://t.me/avdeevkaru/47338
Anche qui, “contrattaccanti” è doveroso metterlo tra virgolette. Con un esercito come quello italiano, o di qualsiasi altro Paese europeo, le truppe di Kiev avrebbero avuto una minima speranza di successo. Ma non contro loro stessi, contro quei russi che l’ideologia nazifascista ha spinto in dieci anni a odiare visceralmente, salvo poi ritrovarsi davanti a loro… e vedere loro stessi: non solo somaticamente, linguisticamente, ma anche come tattica militare, come modo di combattere. Guerra civile sino all’ultimo. Quindi, “contrattaccare” sapendo di andare a morte certa non è contrattaccare. È solo carne da cannone a perdere per azionare, ancora una volta e finché sarà possibile ai suoi padroni, la ruota del criceto che aumenta il profitto del loro complesso militare-industriale.

Siamo allora in presenza di un ARTEMOVSK 2.0?
SI. Anzi, si e no. Perché a parità di errore ora ci sono
- meno riserve di uomini e mezzi
- molto meno munizioni
- morale delle truppe sotto i tacchi
- incazzatura delle stesse alle stelle.
https://t.me/legitimniy/17209
Che non è una differenza da poco.
Inoltre, ARTEMOVSK non è stata tagliata il due con il rischio di formazione di una sacca. Qui si ripete la storia di AZOVSTAL’. Ma in modo ancora più tragico, con molti più uomini imprigionati. Per questo, come sottolinea il canale ucraino Rezident, le cose per le ff.aa. ucraine si mettono PEGGIO di Artemovsk (положение дел у ВСУ даже хуже, чем в Бахмуте )
https://t.me/rezident_ua/21555
E a finire nella sacca, questa volta rischia di restarci anche KIEV e il suo CERCHIO MAGICO di politici e militari corrotti. Almeno, agli occhi di un popolo sempre più esasperato.

Per concludere, anche Zerada esce anche con un’accurata ricostruzione di quanto accaduto sinora ad AVDEEVKA,
https://t.me/ZeRada1/18057
decisamente interessante perché conferma quanto da noi ricostruito nei giorni scorsi. In particolare, pone l’accento su come il tentativo FALLITO di contrattacco a CARSKAJA OCHOTA ha DISTRUTTO LE MIGLIORI UNITA’ COMBATTENTI DEL REGIME IVI DISLOCATE. Questo ha indebolito altri settori e i russi ne hanno approfittato per sferrare attacchi su attacchi, fra cui decisivo è stato quello alla cava sotto il Terrikon, con affondo riuscito e AVDEEVKA quasi tagliata in due.
Infine, sempre Zerada concorda con le altre voci di dissenso fra le fila ucraine, confermando che “EVAKUACII UZHE NET”, per quelli che si trovano a sud dello sbarramento russo. Non c’è più possibilità di scappar via, se non andando per campi, su stradine che possono percorrere a piedi o su fuoristrada sparsi e in velocità, ma non certo in colonne.

Così, fra una fiammata e l’altra, dovute più al grasso che cola che alla brace russa sottostante, continua la cottura a fuoco lento delle forze migliori del regime di Kiev, passate e ripassate, girate e rigirate. Gli effetti di questa battaglia avranno ripercussioni oltre al risultato sul campo e anche su piani altri rispetto a quello militare: sul piano politico, su quello sociale, su quello infine di un consenso sempre più messo in discussione da sempre più ampie fasce della popolazione. Laddove “messo in discussione” è sempre più un eufemismo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 08 February 2024 10:00
08/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ad AVDEEVKA in un giorno sono volate circa 50 FAB
https://t.me/ukraina_ru/187642
e, da stanotte a stamane, altre dieci.
https://t.me/dva_majors/34179
NON MENO di sessanta FAB-500 (bombe teleguidate con 500 kg di carica esplosiva) su poche decine di kmq di territorio significa AD. Che ricorda tanto l’Ade e in russo vuol dire invece solo “inferno”. Torniamo a quanto ci si diceva ieri sul “cambio di passo” dei russi. L’azione di ieri ha portato a un avanzamento complessivo di due chilometri. Due chilometri che vanno consolidati, puntellati, di modo da poter sia proteggersi da ulteriori contrattacchi, sia piazzare in sicurezza pezzi e reparti per colpire postazioni nemiche fino ad allora per loro inaccessibili (ivi compreso il controllo di fuoco sulla Prospettiva Industria), sia per ripartire per ulteriori avanzate.
Le oltre 60 FAB-500 sganciate ieri, la pioggia di droni, di razzi e di proiettili di artiglieria pesante, sono da collocarsi quindi all’interno di questa cornice:
INDEBOLIRE, FIACCARE, RIDURRE IL POTENZIALE BELLICO NEMICO.
Potenziale che, lo ricordiamo, ad AVDEEVKA, è enorme. A inizio conflitto il regime di KIEV poteva contare su una fortezza pressoché inaccessibile, lo abbiamo già visto. Ancora oggi può contare su decine di migliaia di uomini e migliaia di armamenti disposti fra AVDEEVKA, LASTOCHKINO e le immediate retrovie, più una serie di avamposti fuori città che fanno ancora da barriera: Stepovoe a nord, piuttosto che “Zenit” e “Čeburaška” a sud, per esempio, che sembravano inizialmente compromessi e che invece tengono. Fino a poche settimane fa, anche la stazione di filtraggio, o il territorio antistante la cava.
A facilitare l’opera russa, l’imbecillità dei militari NATO e dei lacché locali. Come ad ARTEMOVSK. Imbecillità non tanto nell’ESSERCI, perché mi rifiuto di credere che un alto ufficiale “non ci arrivi”, quanto nel FARCI.
Gli armamenti costano di più delle munizioni. Mandare CONSAPEVOLMENTE armi in distruzione, nel tritacarne,
- CONTRO OGNI LOGICA BELLICA MA ASSOLUTAMENTE IN LINEA CON LA LOGICA CAPITALISTICA DI MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO,
- FAVORISCE una DOMANDA che complessivamente aumenta, “A OLTRANZA”, anzi, “A OGNI COSTO” (equivalente per merci inanimate dell’analogo “fino all’ultimo ucraino”), SENZA ALCUN LIMITE, senza alcun raziocinio, senza alcuna visione prospettica, strategica, a meno di considerare “strategia” i confini del 1991 e perché no, anche i territori limitrofi.

E il popolo, i poveri cristi che fino all’altro ieri andavano al negozio sotto casa di nascosto a far la spesa, quindi rastrellati e sbattuti in prima linea, infine mandati anche ieri in fretta e furia contro reparti speciali russi senza alcun addestramento, IN ATTESA CHE LE TRUPPE D’ELITE DI KIEV RIUSCISSERO AD ARRIVARE E A PRENDERE POSIZIONE?

Chissenefrega! Di qualcosa bisogna pur morire… lo ha detto anche una propagandista di Kiev giorni fa. Lo han detto i deputati della Rada ieri votando quasi all’unanimità la nuova legge di mobilitazione forzata.

Non so, nella storia contemporanea, se sia mai esistito un Paese simile. Neppure il Vietnam del Sud, neppure l’Afghanistan, giunsero al punto di FORNIRE in modo pressoché gratuito QUOTE VITALI, neppure ingenti, VITALI, qui parliamo di GENERAZIONI INTERE DECIMATE, della propria popolazione attiva come capitale variabile di un CICLO prolungato, drogato, a prezzi d’acquisto quadruplicati, di SMALTIMENTO SCORTE E FONDI DI MAGAZZINO, OLTRE CHE PRODUZIONE, DISTRUZIONE, RIPRODUZIONE ACCELERATA DI UNA MERCE, ARMI E MUNIZIONI, altrimenti INCONCEPIBILE. Ripeto: altrimenti inconcepibile.

E se manca manodopera locale, proviamo ad andare avanti con manodopera da fuori. CENTINAIA DI MERCENARI COLOMBIANI segnalati, per esempio:
https://t.me/ukraina_ru/187659
Oltre che i “volontari francesi” morti a CHARKOV in un bombardamento russo che poi si è scoperto – ma va? - essere della Legione straniera.
https://www.business-gazeta.ru/news/620366

Dodicimila droni a oggi, quindicimila carri armati, ottomila mortai, diciannovemila blindati…
https://t.me/mod_russia/35423
mandati in letteralmente in distruzione contro i russi.

E un debito pubblico, in un Paese che UFFICIALMENTE, IPOCRITAMENTE, non ha dichiarato guerra a nessuno, che si mangia tutto. Dei famosi 50 miliardi UE, 40 andranno a coprire il debito.
https://t.me/RVvoenkor/61718
Ovvero, A GARANTIRE ANCORA QUESTO CICLO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI MORTE A OLTRANZA!
“Politico” sbaglia: “The EU’s 50B for Ukraine is basically nothing” non risponde al vero. Qui siamo a livello di dare a un ludopatico sul tavolo verde soldi, soldi, e ancora soldi da giocare. E la cosa sta riuscendo BENISSIMO. Con la tattica kamikaze attuale.

In tal senso, UNA DIFESA ACCORTA RENDEREBBE MENO AI CAPITALISTI U-CCIDENTALI. MOLTO, MA MOLTO MENO!

I russi ne prendono atto. E risolvono problemi enormi altrimenti decisamente MOLTO, ma MOLTO più complessi, sganciando 60 FAB-500 in un giorno colpendo caserme, depositi, postazioni concentrate in un posto che, DA DUE MESI e non solo, NON E’ PIU’ SICURO. E’ SOLO UN RICETTACOLO DI MORTE. E DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE ACCELERATA DI PROFITTO PER IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE U-CCIDENTALE.

Non meravigliamoci, quindi, se a ODESSA salutano i voli notturni dei “gerani” sulle postazioni militari del regime:
https://t.me/ukraina_ru/187626
Molte cose, se questa tendenza di inizio anno, questa piega degli eventi resterà confermata, sono destinate a cambiare, in questo 2024.

A proposito di conferme, confermata l’avanzata russa a GEORGIEVKA, dalla parte nord (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/61710

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 February 2024 22:36
07/02 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA: MENO DI 400 METRI

Tanta è la distanza che ormai separa i russi dalla Prospettiva Industria:
https://t.me/polk105/17495

Ovvero, dal tagliare in due la cittadella fortificata e creare, di fatto, una sacca ENORME. E già scriverlo in maiuscolo non rende l’idea.

Dopo che anche il nemico ha ammesso la perdita del ponte ferroviario,
https://t.me/rezervsvo/46311
la situazione è andata aggravandosi: e non per il 18% di territorio urbano perso. Non è una questione di QUANTITÀ, MA DI QUALITÀ. Di dove questo 18% è venuto a mancare.

Questo ingrandimento
https://topwar.ru/uploads/posts/2024-02/1707317648_5.webp
ci mostra una situazione di poche ore fa. Situazione già superata: combattimenti sarebbero già in corso a sud di questa mappa, all’altezza delle due fiammelle al centro.

Lì c’è la AVTOBAZA, il deposito di autoveicoli. Lì sarebbero in corso ora scontri:
https://t.me/polk105/17516
Lì e nelle strade adiacenti CHISTJAKOVA e TIMIRJAZEVA
https://t.me/zvofront/2165

Infine, tutta l’area a nord del laghetto della cava è ora ufficialmente libera.
https://t.me/beard_tim/15488

Meno di TRE CHILOMETRI separano i bracci di questa mini tenaglia che si sta chiudendo.
https://t.me/zvofront/2166
E insieme a essa, ben più di qualche decina o centinaio di chilometri quadrati.

GEORGIEVKA-NOVOMICHAJLOVKA

A NOVOMICHAJLOVKA i russi ormai si sono asserragliati nei quartieri a est, hanno consolidato la posizione e attaccano verso ovest. Mezza cittadina è ormai terra di nessuno:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/07/20240207171938-36dff8ae.jpg

Poco più a nord, guadagnano posizioni sulla strada che da MAR’INKA conduce a POBEDA (Nomen omen… significa vittoria in russo)
https://t.me/polk105/17496

Più a nord, i russi guadagnano terreno a GEORGIEVKA, avanzando sul lato nord del laghetto:
https://t.me/ukraina_ru/187588

Anche qui notiamo segnali di cedimento piuttosto evidenti.

ODESSA: DONNE METTONO IN FUGA I VOENKOM

“Cani bastardi!” È l’epiteto più tenero nei loro confronti. Mercato di Odessa, negozianti al loro apparire escono dai chioschi e caccian via i voenkom giunti per provare a portare in caserma qualche disertore.
https://t.me/mriya24/40235
Donne coraggiose, che mostrano una città mai doma, dal 2014 a oggi. E che ogni giorno dà sempre più segnali di una Resistenza certo, ancora parcellizzata, individuale, slegata, ma che pur tuttavia cresce. Ogni giorno.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 February 2024 15:57
07/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: DOPO IL COLPACCIO, I RUSSI CAMBIANO ANCORA PASSO


Cartina aggiornata di RYBAR, che non smetterò mai di ringraziare per la sua PRUDENZA (anche troppa, ma meglio così piuttosto che il contrario!)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/07/20240207155853-711d7171.jpg
I russi cambiano ancora passo (“NUOVA FAZA”, scrive questo canale)
https://t.me/frontbird/6307
In altre parole, dopo la fiammata di ieri, stanno ora consolidando l’importante risultato raggiunto: in primo luogo, per fronteggiare i contrattacchi ucraini; in secondo luogo, per piazzare i propri pezzi pesanti nei luoghi appena liberati.

A quanto pare, infatti, L’AZIONE DI IERI E’ STATA FRUTTO DI UN BLITZ DELLA 114° BRIGATA MOTORIZZATA, che dopo un intenso fuoco di artiglieria è entrata in azione prendendo possesso della traversa alle due strade SAPRONOVA e LESI UKRAINKI, costruendo intorno a esse un’area di sicurezza e proseguendo spedita fino al ponte della ferrovia. Questo ha reso possibile l’avanzata dei loro compagni lungo l’area appena liberata. A quel punto il regime di KIEV, colto PIENAMENTE di sorpresa, ha cercato di chiudere il recinto prima che scappassero tutti i buoi. Ha chiamato rinforzi da LASTOCHKINO e ORLOVKA, ha messo in campo tutto quanto a disposizione, ma non è riuscito a ricucire lo strappo:
https://t.me/boris_rozhin/112093

Il colpaccio è riuscito. I russi sono avanzati fino a “vedere” la strada della vita. Si sono raggruppati più avanti e stanno rinforzando le posizioni appena acquisite. IL VANTAGGIO TATTICO DI QUESTA AZIONE E’ INCOMMENSURABILE. Praticamente chi sta a sud è, di colpo INDEBOLITO. E potrebbero essere rimasti tagliati fuori anche interi reparti che ora sono isolati in quanto, alle spalle, si trovano lo specchio d’acqua della cava. Rybar su questo è molto possibilista e infatti lascia la parte a nord del laghetto a strisce giallorosse.
CONSOLIDARSI, QUINDI, E AVANZARE LUNGO LE STRADE ORTOGONALI DI QUEL QUARTIERE RESIDENZIALE. Questa la tattica attuale dei russi. Che infatti stanno procedendo in tale direzione. Oltre a ciò, sono in azione anche T-90 per coprire l’azione della fanteria verso sud-est (vedasi anche l’ingrandimento di RYBAR).
Sempre RYBAR geolocalizza i filmati degli attacchi russi dalle nuove posizioni. La Prospettiva Industria è ormai lì. E chiaramente si vede come una colonna di mezzi ormai non possa più procedere incolume da quel punto.

Qualcuno comincia a mormorare che le ff.aa. del regime di Kiev stiano minando le case da cui stanno, a poco a poco, arretrando, per rallentare l’avanzata russa:
https://t.me/polk105/17488
Altro brutto segno.


ANATOMIA DI UN MISSILE DI KIEV SU UNA CASA POPOLARE, FRA RANE BOLLITE E UNA RABBIA POPOLARE CHE MONTA SEMPRE PIU'

Ormai i materiali sui danni alle case popolari e altre strutture civili appaiono sempre più frequentemente, e consentono di fare valutazioni e sbugiardare le versioni ipocrite di regime (qui ripetute ai quattro venti). Grazie ancora a una sempre più diffusa resistenza ucraina che, oltre a prendere contatto coi russi tramite i canali anonimi di cui parlavamo poco fa, e fornire le coordinate di magazzini nascosti, fabbriche nate dal nulla, eccetera, sbugiarda letteralmente un regime visto sempre più come usurpatore e tiranno.

Questa foto consente di
- localizzare il punto d’impatto
- esaminare le traiettorie dei frammenti sparsi a raggiera intorno
- escludere categoricamente che possa essere stato un Kindzhal (l’impatto frontale avrebbe prodotto conseguenze MOLTO peggiori)
- affermare che si sia trattato di un missile della contraerea ucraina, criminalmente piazzato in mezzo alle case popolari per difendere non le case popolari, su cui può tranquillamente andare a rovinare, ma gli obbiettivi militari altrettanto criminalmente piazzati nelle zone adiacenti:
https://t.me/dva_majors/34126


Questo, mentre OGGI FA SCALPORE LA NOTIZIA DI UNA SVEZIA CHE, DOPO AVER CONDOTTO LE INDAGINI SUI COLPEVOLI DELLA DISTRUZIONE DEI DUE GASDOTTI NORD-STREAM… IMPROVVISAMENTE LE DICHIARA CHIUSE.

E QUINDI???

E QUINDI... NIENTE!!! NON SONO COINVOLTI SVEDESI, E’ ACCADUTO IN ACQUE INTERNAZIONALI, PER NOI LA FACCENDA E’ CHIUSA!!!

https://www.reuters.com/world/europe/sweden-ends-investigation-into-nord-stream-pipeline-blasts-2024-02-07/

"A large number of ship movements have been analyzed ... an extensive crime scene investigation has been carried out and several interviews have been held on the matter. Against the background of the situation we now have, we can state that Swedish jurisdiction does not apply," said Mats Ljungqvist, the public prosecutor for the investigation.
The investigation into what is considered as "gross sabotage" has failed to yield any concrete results in finding the "state actor" behind the incident after over 16 months.
https://global.chinadaily.com.cn/a/202402/07/WS65c37c9da3104efcbdaea44c.html

Kenneth Øhlenschlæger Buhl of the Royal Danish Defense College said the Swedish decision ”indicates there could have been some kind of a political involvement.”
“There might be a good reason for not going out with a conclusion,” Øhlenschlæger Buhl said. “Sweden stands in a sensitive position as it wants to join NATO and may not want to rock the boat further.”

https://tribtown.com/2024/02/07/sweden-closes-probe-into-explosions-on-nord-stream-pipelines-saying-it-doesnt-have-jurisdiction/

Ma no… ma che malpensanti!!! Inquirenti “schiena dritta”… che dopo 16 mesi hanno passato i dati raccolti alla Germania, che andrà avanti…

Tuttavia, finché ci piacerà, a noi europei anzi tutto, farci prendere in giro da questi personaggi, avranno solo l’imbarazzo della scelta su come farlo.

Chi ormai è esasperato e non ci sta più a immolarsi è il popolo ucraino. OGGI, MENTRE IL REGIME TIRA DRITTO E VOTA IN PRIMA LETTURA CON LA MAGGIORANZA DITTATORIALE CHE LO CONTRADDISTINGUE LA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE FORZATA (favorevoli 243, contrari 12, astenuti 45, non partecipanti al voto 29),
https://t.me/RVvoenkor/61677
il popolo guarda altrove:
- guarda un paese che è rimasto COMPLETAMENTE SENZA UOMINI (col sospetto, essendo dell’EST, che abbian voluto così sbarazzarsi di potenziali “filo-russi”):
https://t.me/ukraina_ru/187548
- guarda DONNE CHE CIRCONDANO un voenkom e non gli lasciano portar via un ragazzo:
https://t.me/ukraina_ru/187541
- guarda altre donne inferocite, per giunta contro una donna e una bambina, LA DONNA COLPEVOLE DI ESSERE “UN’INFORMATRICE DEI VOENKOM” ("наводчица военкома").

La rabbia, qui, sta montando a livelli impensabili solo un anno fa, quando decine di migliaia di uomini, dei loro uomini, moriva per niente ad Artemovsk. Forse si sta arrivando alla resa dei conti. Forse no. Ma regime e NATO, qui, non intortano più il popolo con indagini fasulle, o con frasi di circostanza.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 February 2024 10:30
07/02 ore 08:30 aggiornamento

COSA HA DISTOLTO L’ATTENZIONE DA AVDEEVKA


No, non mi riferisco all’ennesimo narcotico a uso e consumo di noi italiani in questo periodo che occupa la maggior parte dello spazio mediatico questa settimana. Il riferimento andava a russi e ucraini e al LORO spazio mediatico. Due cose essenzialmente.
La prima, è stata l’ATTACCO COMBINATO RUSSO DI STANOTTE:
Tu-95, Tu-22 e Su-34 alzatisi in volo alle cinque di stamane (ora italiana), a completare l’opera preparatoria di “gerani” e altri droni. Questa volta IN PROFONDITA’, fino a LEOPOLI:
https://t.me/dva_majors/34105
Contemporaneamente, la flotta del Mar Nero, quella che secondo i media u-ccidentali doveva essere in ginocchio… è uscita e ha fatto partire i suoi KALIBR.
https://t.me/dva_majors/34116
Risultato, obbiettivi militari raggiunti e colpiti. Da NIKOLAEV a KIEV, da CHARKOV a L’VOV.

A CHARKOV, per esempio, dove è stata messa fuori uso una fabbrica per la riparazione dei mezzi “incidentati”:
https://t.me/rybar/56814
O A NIKOLAEV, dove è stata distrutta la fabbrica di droni marittimi OKEAN. Quelli che imitando gli anglofoni NATO, cercava di produrre analoghi “su licenza”. Non li produrrà più, almeno per un pezzo.
https://t.me/dva_majors/34109

Per inciso, a tale proposito, è abbastanza idiota il decreto presidenziale di ieri, dove il patàca irregimenta i droni all’interno di un percorso di produzione e impiego massificato e prioritario. Mossa mediatica, da “V2 de’ noantri”, e neanche è passato un giorno e il popolo ucraino, che ieri commentava l’ukaz presidenziale, ne ha colto appieno l’ipocrita fallacia:
- a parte la difficoltà nel reperire la componentistica elettronica necessaria, i russi hanno il controllo dello spazio aereo;
- fabbriche fuori uso, significa. Ma anche se trovassero bunker atomici sotto la metro a -50m dove assemblarli,
- con gli attacchi alle infrastrutture elettriche, resta il problema dell’alimentazione industriale.
In tali condizioni, è impossibile approvvigionare con la dovuta continuità una linea di fronte assolutamente “avida” di materiale di consumo, di droni a perdere.
Un ukaz che ha illuso qualcuno, e per meno di un giorno.

Torniamo però a stanotte. I danni, come al solito, li ha fatti la contraerea ucraina. Immagini e video a iosa, questa volta, e in barba ai divieti del regime (la rana è sempre meno bollita, da quelle parti…):
https://t.me/WarDonbass/134958
https://t.me/vityzeva/96404
A questo proposito, la Vitjazeva non può non notare l’involontaria ironia (dovuta all’idiozia o all’ipocrisia del parlante, a ciascuno la sua opinione) del comunicato dell’ambasciata USA a Kiev:
https://t.me/vityzeva/96407
“We rely on Ukraine’s air defense – and its heroic defenders – to protect us all.”
La realtà dei fatti, come mostrano le immagini filmate dagli stessi ucraini ormai sempre più esasperati dai loro “protettori” (in entrambi i sensi del termine, a questo punto) è ben sintetizzata dai Due maggiori: “La contraerea ucraina cerca di proteggere obbiettivi militari, dislocati (CRIMINALMENTE! E DA ANNI! Nota mia) nei centri abitati, e ciò che l’antiaerea colpisce cade sulla popolazione civile (IVI COMPRESI I RAZZI DELL’ANTIAEREA CHE MANCANO IL BERSAGLIO E RICADONO A TERRA! Sempre nota mia)”
ПВО ВСУ пытается защищать военные объекты, расположенные в населенных пунктах, а сбитые украинскими зенитчиками цели прилетают по мирному населению.
https://t.me/dva_majors/34121
E in tutto questo l’ambasciata ha la faccia tosta di uscire ancora con questa frase che suona da colossale presa in giro, da ennesimo insulto!

Così come ogni parola spesa su AVDEEVKA secondo la stessa, medesima, schifosamente ipocrita, retorica, è un insulto a soldati come questo:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/612663.html
che in un messaggio dal bunker dove cerca di sopravvivere alle bombe russe dice:
“Ci troviamo ad Avdeevka. Fa vreddo. Ci sono molti congelati. Non possiamo uscire dal bunker, a causa dei droni e dell’artiglieria nemici. Neppure evacuare i feriti, dal momento che i mezzi che accorrono per evacuare vengono colpiti subito”
‘Мы находимся в Авдеевке. Холодно. Много обмороженных. Выйти из подвала не можем, вражеские дроны и арта кроют. Раненых никак не эвакуировать. Эвакуационный транспорт взрывают на подходе’


Ultimo dato, attacchi che raggiungono e colpiscono anche a LEOPOLI:
https://t.me/dva_majors/34113
Per questo, F-16 POLACCHI SI SONO ALZATI IN VOLO PER ABBATTERE EVENTUALI MISSILI UCRAINI CHE, COME NEL CASO DEGLI AGRICOLTORI UCCISI, DOVESSERO “SCONFINARE”… (cartina e schema qui)
https://t.me/vityzeva/96402

La seconda notizia in grado di offuscare quanto sta accadendo ad AVDEEVKA è la notizia che il giornalista amerregano TUCKER CARLSON si trova a MOSCA e ha in progetto di intervistare PUTIN. IL SUO ANNUNCIO HA RACCOLTO AL MOMENTO 62,8 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI.
https://twitter.com/TuckerCarlson/status/1754939251257475555
Ieri notte, poche ore dopo l’annuncio, erano già oltre cinquanta milioni:
https://t.me/vityzeva/96401

Così come non mi appassionano le telenovele nostrane, men che meno mi appassionano quelle amerregane. Non so e non mi interessa sapere chi sia questo Carlson. Il fatto è che la sua intervista sarà vista da CENTINAIA di milioni di spettatori sparsi per il mondo. Alla faccia dell’ISOLAMENTO russo. E della censura di regime, visto che la rete è accessibile ben più della radio a onde corte. IL VENTO STA CAMBIANDO, anche in questo senso.

Faccio mio l’appunto della Vitjazeva in risposta a una contestazione di un giornalista della BBC:
https://t.me/vityzeva/96405
che critica l’affermazione di Carlson, critica a sua volta, secondo cui “nessun giornalista occidentale si è preso la briga di intervistare Putin”. E lui a dire “è 18 mesi che chiediamo al Cremlino un intervista ed è sempre no”.

La Vitjazeva nota sotto: “Ma di che possiam parlare con te, Steve? Commentar forse i fake della propaganda ucraina?”
Но о чем с тобой говорить, Стив? Комментировать фейки украинской пропаганды?

Essì, caro “Stiv”… cari tutti: non vi presentate certo con un bel biglietto da visita, dopo due anni di menzogne, mezze verità, non detti. Di russofobia pura. Di puro megafono di una politica estera NATO fra le più aggressive e spregiudicate, offuscata solo da quanto state facendo a Gaza (e lì vi state superando...). Anzi, dopo DIECI ANNI (2014-2024) di tutto questo. Ora uno dei vostri, perché resta sempre uno dei vostri, ha fatto il colpaccio. C’è comunque qualcosa che potete fare, se proprio restate a bocca asciutta: in questa settimana in Italia ce n’è di che trasmettere… imparate dai nostri, e non vi crucciate!

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 February 2024 23:19
06/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA: BATTAGLIA CAMPALE

A fine giornata giungeva la conferma che i soldati russi erano riusciti a consolidare la propria posizione presso il ponte della ferrovia e a controllare così la “Prospettiva Industria” (qui in una foto di repertorio (2017) che ci mostra come già ci si apprestasse, allora, per rendere quell’area la testa di ponte da cui irrompere a DONECK)
https://t.me/DonbassYasinovatayanaliniiOgnia/16771

Questa era la cartina di fine giornata:
https://t.me/ukraina_ru/187412
altra versione sostanzialmente identica:
https://t.me/boris_rozhin/111991?single

A mio avviso sempre valide le raccomandazioni di ROZHIN: il regime di Kiev manderà tutte le sue riserve allo sbaraglio per cercare tanto improbabili quanto disperati contrattacchi, è ancora presto per cantare vittoria:
https://t.me/boris_rozhin/111972

Un altro canale, molto sensatamente, pone l’accento sul fatto che ora non bisogna forzare i tempi, che occorre non sprecare energie e infliggere, al contrario, il massimo di perdite.
https://t.me/vysokygovorit/14491
Che era un po’ quello che si commentava oggi pomeriggio: decine e decine di migliaia di uomini vanno messi in condizione di non poter più nuocere su quello e su altri fronti. Migliaia e migliaia di armamenti è qui, da una posizione ormai di vantaggio, che vanno distrutti.

A questo contribuirebbe, stando a voci in attesa di conferma, un importante avanzamento da sud, sopra OPYTNOE, che avrebbe portato alla conquista di un’altura da cui tenere sotto controllo due importanti postazioni fortificate ucraine:
https://t.me/polk105/17456
cartina anche qui:
https://t.me/boris_rozhin/111992?single

Il regime di Kiev e i suoi padroni hanno commesso l’ennesimo errore tattico-strategico madornale, cercando di tenere una posizione già gravemente compromessa oltre un mese fa. A farne le spese, i loro uomini.

ALTRE DAL FRONTE

Ottime notizie da NOVOMICHAJLOVKA, dove veramente pare che si sia riusciti a entrare e a consolidarsi a est di della città:
https://t.me/boris_rozhin/112003

Pare anche che lo stesso, finalmente, sia riuscito a SIN’KOVKA, sopra KUPJANSK.

Inoltre, un altro chilometro è stato guadagnato dai russi verso TERNY, a ovest di KREMENNAJA:
https://t.me/RVvoenkor/61645

GAZA PRIMA-DOPO

Raccolta di immagini prima e dopo la mattanza israeliana:
https://t.me/boris_rozhin/111975
Commenta Rozhin: si ripete il destino del ghetto di Varsavia. E, come allora, nessuno ha fermato la mano assassina degli autori di tali crimini.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Wednesday, 07 February 2024 01:16
Sui cinegiornali Luce di casa nostra tutto tace.
Pure a Sanremo per fortuna...l'anno scorso di sti tempi invitarono il gruppo di scappati di casa che offrirono alle italiche genti l'emozionante "Fortezza Bakhmut".
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Wednesday, 07 February 2024 09:27
Forse non han imbastito un altro teatrino per scaramanzia....

Si sa com'è andata a finire...

Un abbraccio Slavsya!

Nico
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 February 2024 09:17
Meno male, Slavsya Respublika... almeno questo! E' proprio vero che il vento sta cambiando. La rana è sempre bollita, anzi sempre PIU' bollita, ma senza "fortecja bakhmut", l'insulto finale alle decine di migliaia di morti inutilmente fra quelle macerie.

Strimpello qualche canzone sulla chitarra e mi chiedo come facessimo, anche solo trent'anni fa, a entusiasmarci per un attacco degli AC/DC, o dei Metallica, o dei Guns, originali e nostrani, e prima ancora dei numi tutelari del Rock (mi viene in mente l'attacco di Summertime della Joplin)... e a considerarlo il non plus ultra della trasgressione, della rottura degli schemi...
e a godere, nel vero senso della parola, di tale musica.

Boh... adesso ho ancora in testa l'attacco di summertime della joplin, di quel chitarrista mandato da Dio, in missione per conto di Dio, che è riuscito a tirar fuori quell'attacco di chitarra con overdrive ultra spinto, che fa da contrappunto a quel graffiante "sammertaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaiaiaiaiaiaim"... della povera Joplin, non mi pongo più il problema...

Un abbraccio
Paolo
Like Like love 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Wednesday, 07 February 2024 12:59
un Compagno gusta bambini succulenti e ascolta musica come si deve...

Mica la trap, o la commerciale del cazzo che gira ora!

Io dal canto mio, a quello che hai menzionato, aggiungo anche gli Iron Maiden e i Queen!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 February 2024 14:46
Giusto, compagno Nico!

E prima di mangiarli, i bambini, mentre inforna le patate che come contorno ci stanno sempre, per ingannare il tempo gli fa fare a ritmo: "battito di piedi-battito di piedi-battito di mani-pausa...battito di piedi-battito di piedi-battito di mani-pausa..." (We will rock you...) :-)

Al proletariato spetta un'altra missione storica ormai, oltre alla Rivoluzione... riportare le masse sulla retta via musicale! :-)

Coraggio! Come diceva un tipo strano alla fine di un film altrettanto strano: "Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutt'e due gli occhiali da sole."

"Vamos!"

Paolo
Like Like haha 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Wednesday, 07 February 2024 16:12
Guarda Paolo...è come avessi buttato un fiammifero accesso in una polveriera...
Il proletariato dovrà riportare le masse sulla retta via musicale...porca troia!
Oltre a quelli citati da te e Nico aggiungo Led Zeppelin e Dire Straits...questi ultimi associati a un ricordo tanto struggente quanto foriero di semi-incazzature a ripensarci...Alchemy Live e qualche altro loro pezzo in sottofondo in automobile per due ore "mentre il resto della compagnia dormiva della grossa"...
Oggi sinceramente c'è una banalizzazione e un decadimento non da poco.

Chiudo con questa "provokatsiya"...si avvicina il 10 febbraio giornata delle foibe! Come occasione in fin dei conti per attaccare i komunisti e far partire la storia il 26 aprile 1945...
Allora ieri sono andato a recuperarmi questa:
https://www.youtube.com/watch?v=SLlzP5K3AVU

Coro Partigiano Triestino "Pinko Tomazic" - in nome della fratellanza italo-slava

e verso la fine....

Radili smo, radimo, radit' ćemo još
Druže Tito, kunemo se: pobijedićemo!
Druže Tito, kunemo se: pobijedićemo!

Abbiamo lottato, stiamo lottando e continueremo a lottare
Compagno Tito, lo giuriamo: vinceremo!
Compagno Tito, lo giuriamo: vinceremo!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 February 2024 18:27
"Druže Tito, kunemo se: pobijedićemo!"

Grazie di cuore Slavsya Respublika! Grandissimo pezzo che non conoscevo!

E anche oggi mi son sentito una nuova canzone CHE MERITA!!!
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 February 2024 15:37
06/02 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA: ULTERIORI PROGRESSI NELLA MATTINATA, FORSE, DECISIVI


Partiamo da questa immagine, forse la migliore attualmente per capire quanto sta accadendo:
https://avatars.mds.yandex.net/get-images-cbir/1813483/g1qicVNBQ1L7iSeHhI4_Zw7031/ocr
In questa pagina dovrebbe restare in modo permanente:
https://ssmirnoff.livejournal.com/4379080.html
Vediamo chiaramente come, sfruttando le circostanze favorevoli cui abbiamo accennato stamane, i russi siano riusciti a mettere DECISAMENTE IN DIFFICOLTA’ la linea di difesa ucraina in uno dei suoi punti più deboli: attaccandola dalla parte della cava a nord-est.
E non solo a metterla in difficoltà, ma a SFONDARE. OBBIETTIVO: LA “PROSPETTIVA INDUSTRIA”, LA “STRADA DELLA VITA” (l’ennesima!) che ATTRAVERSA AVDEEVKA E LA COLLEGA AL RESTO DEL MONDO, virando a ovest verso LASTOCHKINO e proseguendo quindi fino a uscire dall’“imbuto” creato dai russi.
Se si riuscisse a mettere quella “X” dove l’han messa sulla cartina, tagliandola in due, a tutto quanto rimasto sotto non resterebbe che ALZARE LE MANI. E anche a quel poco rimasto sopra, francamente. Questa immagine satellitare mostra, all’altezza del segnaposto rosso, dove si stanno svolgendo gli scontri:
https://t.me/ukraina_ru/187352

Ma torniamo ancora a quella cartina: parrebbe che una fortificazione a SUD, dove sono segnalate quelle fortificazioni azzurre, sopra OPYTNOE, sarebbe saltata:
https://t.me/jnb_news/43368
E’ presto per confermare questa notizia. MA SAREBBE ASSOLUTAMENTE COMPRENSIBILE, ALLA LUCE DI QUANTO STA ACCADENDO:
1. CERTE POSIZIONI AVANZATE SI STANNO LASCIANDO PIU’ SGUARNITE NELLA SPERANZA DI TAMPONARE L’ENORME FALLA CREATASI
2. I SOLDATI STESSI SI STAREBBERO RAGGRUPPANDO PIU’ INDIETRO TEMENDO DI RESTARE ACCERCHIATI (e forse è già tardi per molti di loro)

Passiamo quindi a quanto accaduto oggi: la base di partenza di ieri era quel cuneo che, isolato dopo isolato, era penetrato dal lago della cava verso sud-ovest (se ne vede uno spicchio nell’immagine satellitare), per arrivare alle ULICA SAPRONOVA e LESI UKRAINKI (le ultime due bandierine)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65c09d08eafa3236eaef75ea_65c09d13eafa3236eaef7ae9/scale_1200
Guardiamo un po’ più a ovest:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65c0fc7b960cb9380e00eb04_65c0fe13960cb9380e015236/scale_1200
A ovest della bandierina, la strada vira a ovest e passa sotto un cavalcavia della ferrovia. Sopra c’è la fabbrica chimica risultata sinora inaccessibile. In basso a sinistra, l’accesso alla “strada della vita”. Ebbene, i combattimenti si sono spostati all’altezza di questo cavalcavia subito dopo la biforcazione della ferrovia.
https://t.me/jnb_news/43364

Passiamo ora a questa mappa, che ingrandisce l’area e ci permette di fare ulteriori considerazioni:
https://militarist-info.ru/wp-content/uploads/2024/02/%D0%92%D0%A1-%D0%A0%D0%A4-%D0%B2%D0%B7%D1%8F%D0%BB%D0%B8-%D0%BF%D0%BE%D0%B4-%D0%BA%D0%BE%D0%BD%D1%82%D1%80%D0%BE%D0%BB%D1%8C-%D0%96%D0%94-%D0%BC%D0%BE%D1%81%D1%82-%D1%8E%D0%B6%D0%BD%D0%B5%D0%B5-%D0%90%D0%B2%D0%B4%D0%B5%D0%B5%D0%B2%D1%81%D0%BA%D0%BE%D0%B3%D0%BE-%D0%BA%D0%BE%D0%BA%D1%81%D0%BE%D1%85%D0%B8%D0%BC%D0%B0.jpg

Il rettangolo rosso è il ponte della ferrovia. L’area tratteggiata segna dove sono arrivati i russi. La linea spezzata blu è la “strada della vita”. Sopra il complesso chimico, sotto gli “800 M” che la separano dall’area degli scontri. La mappa satellitare ci mostra come, all’altezza del ponte ferroviario e guardando verso sud-est, quegli ottocento metri sarebbero decisamente SGUARNITI. Con pochissimi ostacoli. La “strada della vita” lì è praticamente alla mercé di cecchini e pezzi di artiglieria. Oltre al fatto che diventerebbe decisamente più difficile fortificare l’area in fretta e furia bloccando l’avanzata russa. Questo ci fa capire come la battaglia che si sta combattendo oggi, per una serie di circostanze concomitanti, AVVENGA SULL’ULTIMA LINEA DI DIFESA approntata dal regime di Kiev a protezione della “strada della vita” e ASSUMA, PER L’INTEGRITA’ DI AVDEEVKA, I CONNOTATI DI “BATTAGLIA CAMPALE”.
https://t.me/boris_rozhin/111926
Vedremo. Alle 12:30 si combatteva ancora e nessuno osava confermare nulla:
https://t.me/avdeevkaru/47150

Per inciso, anche NOVOMICHAJLOVKA sotto MAR’INKA è in difficoltà:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/06/20240206135646-2cb1d8b4.jpg
Dopo un mese di feroci combattimenti, i russi sono riusciti a entrare nella zona est della città. E a consolidare la propria posizione. E quando i combattimenti divengono urbani, l’operazione si fa più metodica e le cose si complicano per chi, di colpo, perde tutta una serie di vantaggi tattici che sino ad allora gli avevano consentito di opporsi con le risorse a disposizione e con estrema efficacia.
https://t.me/rybar/56791
Ora o aumenta le risorse, o finisce male. Ma le risorse son quello che sono. Soprattutto, sono convogliate altrove. Effetto AVDEEVKA, effetto indiretto, ma non per questo meno visibile, anche sugli altri fronti.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 06 February 2024 17:04
Compagno Paolo! Dici che ci siamo?

Avdeevka sta per cadere? Quanto credi ci vorrà ancora?

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 February 2024 17:58
Compagno Nico,
in realtà dipende tutto dal regime di Kiev. Sta a lui decidere se
- prendere atto della situazione ed evacuare l'evacuabile, oppure
- continuare ad ammassare truppe nel tritacarne

Nel primo caso siamo alle battute finali. Nel secondo ci vorrà ancora più di un mese. Questa è la composizione attuale delle truppe a difesa:

🔹110-я ОМБр / 110° brigata meccanizzata
🔹142-я ОПБр / 142° brigata meccanizzata
🔹53-я ОМБр / 53° brigata meccanizzata
🔹23-я ОМБр / 23° brigata meccanizzata
🔹31-я ОМБр / 31° brigata meccanizzata
🔹47-я ОМБр / 47° brigata meccanizzata
🔹2-я ОБр НГУ («Галицкая») / 2° brigata operativa della guardia nazionale ucraina "Galiziana"
🔹Отдельная президентская бригада / brigata presidenziale distaccata
🔹58-я ОМПБр / 58° brigata meccanizzata

🔸109-я бригада ТрО / 109° brigata di difesa territoriale
🔸129-я бригада ТрО / 129° brigata di difesa territoriale
🔸116-я бригада ТрО / 116° brigata di difesa territoriale

🔺74-й ОРБ / 74° battaglione missilistico distaccata
🔺70-й ОСБ / 70° battaglione artiglieri separato
🔺ОШБ «Скала» / Battaglione assaltatori separato "Scala"
🔺3-й ЗБат «Волынь» / 3° Battaglione riservisti "Volyn'"
🔺4-й ППСПОП / 4° reggimento reparti speciali polizia

🎮Ragor Group (24-я ОМБр)
🎮Falcons Team (ЦСО СБУ)
🎮Flying Skull
🎮 Khorne Group
🎮Alkor
🎮Solovey Drone Group

⏺148-я ОАБр / 148° brigata distaccata artiglieristi

Legenda:
🔹Brigate meccanizzate
🔸Brigate di difesa territoriale
🔺Battaglioni distaccati
🎮 Corpi speciali droni
⏺ Brigate artiglieri

https://t.me/boris_rozhin/111926

Ce ne son più qui che a MARIUPOL' e ad ARTEMOVSK, a momenti. e senza tanto a momenti.

La dico tutta: una volta raggiunta una posizione di vantaggio dove poterne azzerare il potenziale bellico senza perdite, ai russi conviene continuare a martellare.

Giusto per non trovarseli, come quelli della 47°, a Rabotino prima e ad Avdeevka adesso.

Poi
- se collassano prima
- se si ammutinano ai padroni e si consegnano in massa
- "se si girano gli eserciti e spariscono gli eroi"...
- se...

La piega sarà diversa, decisamente. I russi hanno una base di piano, ma a volte le varianti stravolgono la base stessa.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Tuesday, 06 February 2024 19:02
2^ Brigata Galiziana, gente del posto direi...
Solita collaudata logica nazifascista già vista...cercare di imporre la propria me**a in casa d'altri!

E' andata loro male...e proseguirà pure peggio!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 February 2024 19:41
Lo penso anch'io Slavsya Respublika. Stavolta gli è andata proprio male...

Tra l'altro la galiziana si è ritagliata proprio una bella paginetta su uicchipedia dove si vanta di essere stata tra le protagoniste della repressione (pardon, della ATO) nel 2014:
https://uk.wikipedia.org/wiki/2-%D0%B3%D0%B0_%D0%BE%D0%BA%D1%80%D0%B5%D0%BC%D0%B0_%D0%B1%D1%80%D0%B8%D0%B3%D0%B0%D0%B4%D0%B0_%D0%9D%D0%93_(%D0%A3%D0%BA%D1%80%D0%B0%D1%97%D0%BD%D0%B0)

Leggevo poi che è qui, nella NGU, che hanno infine riciclato e riesumato gli Azov...
https://vena45.livejournal.com/3761977.html

Bell'ambientino, niente da dire...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 February 2024 10:15
06/02 ore 08:30 aggiornamento

“PROSPETTIVA INDUSTRIA”: AVDEEVKA A OTTOCENTO METRI DALL’ESSERE TAGLIATA IN DUE

Dopo mesi, è il caso di dirlo, di attacco da più direzioni tanto intenso quanto “indeterminato”, se mi è concesso, il termine, oggi la prospettiva ATTUALE appare abbastanza chiara.

Il lavoro preparatorio di questi mesi è stato enorme, eroico, portando progressivamente, posizione guadagnata dopo posizione, le prime linee ai bordi della città. Il TERRIKON, per esempio, ma non solo: tutto il lavoro a nord, per cercare prima di passare direttamente, poi di accerchiare STEPOVOE. Stesso discorso a sud, da VODJANOE a PERVOMAJSKOE. Una TENAGLIA che, nel tentativo di aggiramento, si ampliava e diventava un IMBUTO. E che mentre, passata dopo passata, giorno dopo giorno, indeboliva una fortezza costruita in OTTO ANNI con milioni di dollari di investimento, trovava anche modo e occasione di ACCORCIARE LE DISTANZE col perimetro di tale fortezza, sino ad allora semplicemente inaccessibile.

A un certo punto, l’ACCELERAZIONE, l’alzata sui pedali, il cambio di passo. Probabilmente, decisivo.

Il primo scossone è stato dato da quegli eroici parà che si sono infilati in due chilometri di tunnel, sono comparsi di sorpresa dietro le retrovie nemiche, portando scompiglio e consolidando una posizione che, dopo giorni, appare oggi cruciale dal punto di vista strategico. Per inciso, OGGI QUESTO ARTICOLO CI RICORDA COME TALE AZIONE ABBIA CONSENTITO DI ATTRAVERSARE INDENNI DUE CHILOMETRI DI ZONA MINATA! Quindi, oltre a prenderne doverosamente nota, pensiamo anche a cosa abbia comportato questo ai fini del successo dell’azione stessa: 150 parà escono dal tunnel, abbiam visto in un’area un tempo boschiva. Prendono d’assalto le retrovie della difesa ucraina, sgominandole. Nel frattempo PARTE CONTEMPORANEAMENTE L’ASSALTO DA SUD… CHE PERO’ DEVE FARE I CONTI CON DUE CHILOMETRI DI CAMPO MINATO PRIMA DI RICONGIUNGERSI COI COMPAGNI A NORD! Nel frattempo, battaglioni di rinforzi nemici accorrevano a frotte per contrattaccare. Battaglioni respinti, contrattacco fallito, parà che si ricongiungono con i loro compagni provenienti da sud e con l’area urbana già liberata a est, costituendo una nuova, più resistente ancora, prima linea che si incunea più profondamente verso il cuore della fortezza:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/611932.html

Azione cruciale, fondamentale, che sarà studiata e non solo sui manuali militari russi, cinesi, indiani, di mezzo mondo, ma anche – e loro malgrado – su quelli di chi non riesce ancora a capacitarsi di come sia potuto accadere. Non è da lì, tuttavia, che probabilmente verrà la botta decisiva.
Questa cartina parla da sola:
https://t.me/polk105/17444

Rappresenta gli ottocento metri (nel punto più vicino, in quello più lontano milleduecento), che separano le avanguardie russe dall’arteria che mette in comunicazione il NORD dal SUD di AVDEEVKA. Quell’INDUSTRAL’NYJ PROSPEKT, quella “Prospettiva Industria” (e non Nevskij) attraverso cui avviene l’APPROVVIGIONAMENTO del SUD di AVDEEVKA.

COME SI E’ ARRIVATI A QUESTO? Il “lago blu”, quella cava piena d’acqua attorno alla quale prosperano campeggi e case di campagna, dacie in cui passare gioiosamente ferie e fine settimana, butta fuori NEBBIA. La nebbia, d’inverno, capita, come fra Lodi e Parma. Con la nebbia i droni diventano orbi. E i russi partono all’azione. E quando il nemico se ne accorge, è TROPPO TARDI.

I russi ormai hanno liberato le prime file di dacie e si sono consolidati lungo quell’area. E continuano ad avanzare. Il regime di Kiev può ancora PROVARE A TENERE LA SITUAZIONE. Nulla è compromesso. Ha corpi speciali a sufficienza addestrati al combattimento strada per strada. Potrebbe persino, a prezzo di ULTERIORI enormi sforzi, riuscire a ricacciarli indietro.
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/611932.html

Ma i russi non restano con le mani in mano. Attaccano da sud. Da sud-est. Da sud-ovest. Da nord. È l’azione COMPLESSIVA, il quadro d’insieme a peggiorare ogni giorno, e sempre di più. Sicché OGNI RISORSA SPESA PER TENERE QUESTA POSIZIONE, OGNI RISORSA PREZIOSA SPESA PER TENERE QUESTA POSIZIONE, è una risorsa che DIFFICILMENTE SARA’ RIPRISTINATA.

POTREBBE ESSERE QUESTO “TAGLIO” A META’ DI AVDEEVKA, su cui stanno lavorando ora i russi,
https://t.me/polk105/17448
il PASSO DECISIVO? Forse si. Ma i russi non hanno fretta. La priorità è distruggere un’armata, più che guadagnare a ogni costo ottocento metri oggi. MINSK, MINSK-2, dissanguerebbero Mosca estenuandola in una guerra a bassa intensità in cui “osservatori internazionali” metterebbero BANDIERINE di fronte agli ATTENTATI TERRORISTICI che proseguirebbero indisturbati. Destabilizzandola. Come già successo dal 2014 al 2022. Salvo poi ricostruire un’altra, ennesima, “Invincibile armata” e ripartire con la riconquista. Come già successo dal 2014 al 2022. Pertanto, non sono quegli ottocento metri la priorità immediata, bensì METTERE KIEV E NATO IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE.

ECCO LA ARTEMOVSK 2.0 che i russi hanno creato per il regime di KIEV, oltre a quelle che il regime di KIEV si crea da sola (vedasi KRYNKI). Una ARTEMOVSK 2.0, su scala nazionale, lungo l’intera linea di fronte, che compromettendo l’azione NATO in Ucraina ben più della possibilità per i nazifascisti di continuare a terrorizzare DONECK. Sta ponendo una pietra tombale sull’INTERA STRATEGIA MILITARE NATO.

Ai signori col cilindro del complesso militare industriale, certamente, tutto questo discorso importa relativamente. Per loro è sempre WIN-WIN. Vincono se i carri armati di Kiev arrivano a Mosca, piazzandosi sotto il Cremlino. Vincono se i russi arrivano a Leopoli. Vincono sempre, han fatto ripartire la macchina militare in tutto il mondo. Han fatto utili da far schifo, gonfiando il prezzo dei loro fondi di magazzino imposti ai sudditi ucraini, portandosi a casa commesse miliardarie per armamenti “di nuova concezione” per i loro clienti VIP, quelli di cui lobbizzano i parlamenti, le commissioni d’inchiesta, tutto quanto possa servire a fargli portare a casa soldi.

Ma per gli abitanti di DONECK, di LISICHANSK, di GORLOVKA, non è WIN-WIN. Per loro da una parte c’è la morte, uno che anche con un cessate il fuoco potrà continuare a fare attentati, piazzare bombe, cannoneggiare o distruggere con droni ciò che vuole seminando TERRORE, e dall’altra c’è la vita.

"NA BERLIN!", quindi? Occorrerà arrivare fino a Berlino? Almeno finché dall’altra parte ci saranno i nazifascisti e i loro padroni a dirigerli?

Non servirà arrivare a tanto. FORSE, PIU' CHE IL TERRITORIO, QUESTA VOLTA A FARE LA DIFFERENZA SARA' ALTRO. C'E' UN POPOLO SU QUEL TERRITORIO. Un popolo che, paradossalmente, il proprio regime considera alla stregua di carne da cannone, mandandolo a crepare, riportandolo alla servitù della gleba.

Un popolo che potrebbe risultare decisivo. E non nella direzione auspicata dal regime. E dai suoi padroni.

Niente "na Berlin!" quindi. Ma neppure un MINSK-3, per quanto appena detto. Questo la direzione politico-militare russa l’ha ben chiaro, sin da quando è iniziato il tutto e, a maggior ragione, sin da quando i padroni hanno stracciato le carte già firmate dai loro sudditi a ISTANBUL. Per questo, questi OTTOCENTO METRI, contano si, e tantissimo, ma non sono neppure adesso il PROBLEMA FONDAMENTALE.

Problema in via di risoluzione, e probabilmente senza arrivare a Berlino, questa volta.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 February 2024 23:01
05/02 ore 22:00 aggiornamento

AVDEEVKA SEMPRE PIÙ SOTTO TORCHIO


Altre centinaia di metri guadagnati oggi in tutte le direttrici di attacco russo. Quella segnalata oggi da NORD
https://t.me/RVvoenkor/61600
ha conosciuto ulteriori sviluppi. In particolare, verso le DACIE a sud-ovest (queste frecce):
https://t.me/rezervsvo/46101
per un totale di un chilometro di avanzamento:
https://t.me/polk105/17433

Se il regime di Kiev non riuscirà a stabilizzare la situazione, l’arteria principale poco più in là che tiene unita la cittadella fortificata sarà tagliata in due.

Proseguono inoltre i russi a sud di essa, verso PERVOMAJSKOE, guadagnando altri settecento metri su una linea di cinquecento:
https://t.me/rezervsvo/46093

FRA GEORGIEVKA E KRASNOGOROVKA

Altro mezzo chilometro quadrato guadagnato dai russi sopra Georgievka
https://t.me/beard_tim/15433
Ciò che più conta, tuttavia, è il continuo martellamento inflitto a un nemico che, giorno dopo giorno, si trova sempre più debole.

A OVEST DI KREMENNAJA

Stesso discorso a ovest di KREMENNAJA. I russi avanzano verso sud-ovest guadagnando seicento metri, ma anche verso TERNY. Ciò che più conta, tuttavia, è il martellamento continuo di prime linee e retrovie:
https://t.me/polk105/17437

Tale situazione pare ricordare quella di AVDEEVKA, dove ora un nemico sempre più indebolito oppone sempre meno resistenza.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 February 2024 14:58
05/02 ore 12:30 aggiornamento

AVDEEVKA: LA DIFESA CONTINUA A PERDERE PEZZI


Parliamo sempre dell’area a nord-est che i russi sono riusciti a sfondare procedendo verso sud:
https://t.me/beard_tim/15427
L’avanzamento registrato è ammesso anche da questa “animazione” di fonte ucraina:
https://t.me/boris_rozhin/111809

Vale la pena soffermarsi sulla strada che attraversa in diagonale l’area ancora sotto il controllo del regime di Kiev. Davvero manca qualche centinaio di metri al blocco da parte russa. Poi, certamente, restano almeno altre due o tre strade verso la fine del paese che potrebbero svolgere la stessa mansione. Tuttavia, parliamo di strade più strette, di meno agevole percorrenza, oltre a essere tutto da dimostrare che si possa parlare incolumi dalle stesse una volta che i russi si saranno piazzati a poche decine di metri di distanza. In questa situazione BUON SENSO vorrebbe che si ritirassero il prima possibile uomini e mezzi, prima di un accerchiamento completo. Buon senso, per l’appunto: quello che è mancato da MARIUPOL’ a oggi. Avanti così, dunque.

BABA JAGA...

Anche qui, mai avrei pensato di dover associare la strega e la sua capanna con le zampe di gallina conosciuta per la prima volta grazie a Musorgskij
https://www.youtube.com/watch?v=sxTLk8gWJHg
a un drone del regime di Kiev:
https://t.me/boris_rozhin/111815
Beh, com’è, come non è, hanno imparato ad abbattere anche questi…

… E ALTRE STORIE DI DRONI

Il 19 gennaio il regime di Kiev cantava vittoria, sostenendo di aver liquidato un pericolosissimo pilota di droni russo, nome di battaglia MOJSEJ,
https://www.youtube.com/watch?v=cqMt_TA6e_k
alla cui attività era associato l’affondamento di 38 imbarcazioni lungo il DNEPR per un totale di 500 soldati uccisi:
https://t.me/RVvoenkor/61562

Il buon Mosè smetteva di pubblicare sul suo canale,
https://t.me/s/gefestwar
MA non era affatto morto. La notizia della sua morte aveva galvanizzato invece il comando del regime di Kiev, che aveva deciso allora di incrementare il numero di barche attraverso il DNEPR (Его "ликвидацию" все изображали, в том числе, чтобы спровоцировать врага активнее кидать лодки с десантом в Днепр. Эксперимент удался, особенно хорошо, что новость о "гибели" Моисея подхватили большие каналы противника): risultato, ulteriore carneficina di marò del regime di KIEV colpiti dai droni e, oggi, MOSE’ che annuncia di non essere ancora morto:
https://t.me/dva_majors/34008

Questa non è stata una fejk a scopo propagandistico. Qui ci hanno creduto per davvero: e le conseguenze sono state tragiche, aggiungendo alla ormai cronica mattanza di soldati a KRYNKI ulteriori elementi di aggravamento.

UCCISO A LISICHANSK ANCHE IL CAPO DEI VV.FF. / PROTEZIONE CIVILE DELLA LNR

Se questo era l’obbiettivo dei missili NATO HIMARS che hanno raso al suolo un bar panetteria dove si stava svolgendo un rinfresco per i partecipanti a un banchetto per il compleanno del proprietario, e a cui era stato invitato – a titolo personale – anche il suddetto capo dei “servizi di emergenza” (che racchiude grosso modo le funzioni dei nostri vv.ff. e protezione civile),
https://t.me/RVvoenkor/61569

l’obbiettivo è stato raggiunto: insieme ad altri 27 civili morti, tra cui una donna incinta e un bambino. Ma per il regime di Kiev erano tutti “okkupanty”, quindi “degni di morte”. La diffusione della notizia aumenta la rabbia fra le famiglie delle vittime e rende ancora più assurda l’operazione NATO: l'unico militare coinvolto era il capo dei vigili del fuoco: urge denazifikacija, e al più presto.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Monday, 05 February 2024 18:55
https://pbs.twimg.com/media/GFghsGEW8AAWERg?format=jpg&name=small

Ho trovato in rete sta trovata umoristica.
E' basata sul prendere in giro gli irriducibili Slava Ukraini!...tipo quelli che ancora ieri sera trepidavano per la "straordinaria" intervista di Zelensky al TG1...

Scusa Paolo...tu posti le mappe serie...io mmmhhh...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 February 2024 22:50
Ma è bellissima come vignetta, Slavsya Respublika!
Mi hai fatto venire in mente la scena finale dei Blues Brothers, quando consegnano il denaro e si fanno timbrare la ricevuta, si girano e...
https://www.telefriuli.it/wp-content/uploads/2023/01/scena_FB236842.jpg
...Jailhouse rock!

Anche se poi è il genio di Belushi singolo a riflettere meglio la situazione... in un'altra pellicola:
https://www.youtube.com/watch?v=kMLyFWNjWcY
dal terzo minuto in avanti!

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 05 February 2024 16:11
E i nostri peracottari riportano sì che è stata rasa al suolo una panetteria "con vicino un bar" nel quale però, era presente un ufficiale degli occupanti....

Una giustificazione che con un colpo di spugna "dovrebbe" giustificare gli attacchi a strutture "non militari" anche se piene degli stessi, da parte russa, avvenuti in passato.

Invece no, quello è passato dimenticato, per altro perpetrato dai russi brutti sporchi e cattivi.

Peccato però, che qui non ci sia nessun ufficiale dell'esercito, o dei separatisti della LNR, ma solo un vigile del fuoco....

Abominevoli è dir poco.

Un abbraccio Compagno!

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 February 2024 17:22
Compagno Nico!

Giusto per informazione, questo è il canale telegram del Ministero dei servizi di emergenza di Russia (МЧС России):
https://t.me/s/mchs_official

Incendi, principalmente. Oggi poi pubblicano le statistiche settimanali:

О пожарах за неделю: Incendi in una settimana
⭕более 3 300 пожаров потушены; domati oltre 3.300 incendi
⭕507 человек спасены; 507 persone salvate
⭕189 человек погибли. 189 purtroppo i morti

За неделю спасены: In una settimana salvati
⭕218 человек при более 1,3 тысяч ДТП; 218 persne in oltre 1300 incidenti stradali
⭕4 человека при 7 происшествиях на воде. 4 persone in incidenti in acqua.

⚠️МЧС России обеспечена безопасность свыше 790 туристов. Oltre 790 i turisti messi in sicurezza

⚠️На территории 51 субъекта эксплуатируются 955 ледовых переправ и более 170 зимних автодорог. In 51 aree sono tenuti sotto controllo 955 attraversamenti su ghiaccio e oltre 170 strade invernali.
https://t.me/mchs_official/15682

Esiste anche un canale telegram della LNR,
https://t.me/s/mchslnr
Dove passandolo in lungo e in largo si vedono gli stessi colleghi al lavoro. Vigili del fuoco della LNR con le loro statistiche settimanali:
30 incendi spenti, con 5 morti
2 bambini recuperati dalle acque in un singolo incidente occorso
5 incidenti stradali, con due morti e due invece che si son riusciti a salvare.
https://t.me/mchslnr/4937

A morire è stato il loro capo. ALEKSEJ POTELESCHENKO, classe 1976. Nato nella regione di Odessa, completata l'accademia militare a CHARKOV nel 1998, attivo nelle milizie del Donbass sin dal 2014, protagonista della battaglia di DEBAL'CEVO del 2015, fino al 2016 ancora in servizio. Quindi, passato a mansioni di protezione civile.
https://www.gazeta.ru/social/2024/02/05/18230401.shtml

Nominato quindi viceministro delle Situazioni di emergenza, aveva messo in piedi il servizio praticamente da zero, assumendone poi la guida. Causa a cui si dedicava anima e corpo, a detta dei suoi superiori che così lo ricordano.
https://t.me/government_lnr/27449

Insieme al Dirigente generale dei vigili del fuoco, anche due consiglieri comunali di Lisichansk sono morti quel giorno:
https://t.me/lisichansk_adm/5529

Dovrebbero solo vergognarsi. Ma vergognarsi, a furia di dire "niente di personale", è un sentimento ormai aldifuori della portata dei boia di Kiev, di Bruxelles e di Washington... del resto, inizialmente mi sono anche meravigliato che questa volta non abbiano bissato il colpo quando già si erano radunati i primi soccorsi. Perdono i colpi... o gli Himars costano troppo per la vita di vigili del fuoco semplici?

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 February 2024 10:08
05/02 ore 08:30 aggiornamento

LA RIVOLUZIONE DEI BOT


Mi accorgo di esser vecchio quando associo a questa parola i cari, altrettanto vecchi, buoni del tesoro e affini. Figli di una, altrettanto vecchia, cultura del risparmio.

Quando lo trovo fuori contesto e pure in cirillico (Бот) mi trovo decisamente come la mucca che vede passare il treno. Ed è a questo punto, grazie a un post di Rozhin,
https://t.me/boris_rozhin/111799
che è partito il cosiddetto “moto di orgoglio” che mi ha portato a interessarmi del treno che passava. Non per cercare di diventare “millenial” a mia volta, ma per capire quantomeno come questi strumenti possano rivelarsi efficaci in un processo di trasformazione epocale come il nostro, se opportunamente impiegati.

Chiedo perdono a chi è già saputo, anzi, se per caso scrivo castronate chiedo esplicitamente correzioni e/o integrazioni, quantomai gradite in questo caso.

In sostanza “BOT” sta per RO-BOT. Inteso come quello che, per chi è avvezzo di AS400 e affini, ai miei tempi e da queste parti era già chiamato “robottino”.

Che cos’era? Un programma, una stringa di istruzioni, che in quel dato ambiente di lavoro automatizzava una parte dello stesso. Per esempio, c’era il robottino della stampante che la rendeva accessibile a sistema, il robottino per comunicare con le dogane, eccetera. Un robottino per tutto quanto andasse oltre la “struttura base”, lo scheletro predefinito dell’ambiente di lavoro.

I “robottini” segnalati da Rozhin altro non fanno che attivare e rendere accessibili, in AMBIENTE TELEGRAM questa volta, delle CHAT riservate.

Usiamo il messaggio di Rozhin come caso di studio per capire come funziona:

ПОЛЕЗНАЯ ИНФОРМАЦИИ ДЛЯ ЧИТАТЕЛЕЙ (informazioni utili per i lettori)


Почта для обращений, вопросов, информирования.
(“Indirizzo di posta per comunicazioni, domande, informazioni”)

@razban_colonelcassad_bot
Бот для разблокировки комментариев. Читайте инструкцию при запуске. Разблокировка один раз в неделю.
(“BOT per CHIEDERE di essere tolti dalla lista nera dei commenti [...]”). BOT di servizio interno. In sostanza il moderatore blocca, non si può più scrivere commenti, e l’iscritto bloccato può usare questo BOT per chiedere di essere sbloccato. Con molta “fantasia”, “razban” vuol dire RAZblokirovka BAN, ovvero il “divieto” in anglofono)

@rsotm_z16_bot
Бот для передачи информации о противнике и его передвижении. |Информация поступает к нашим военным|
(“BOT per FORNIRE INFORMAZIONI SUL NEMICO E SUI SUOI MOVIMENTI. |L’informazione viene girata direttamente ai nostri militari |”) Questo BOT è MOLTO interessante, per ovvi motivi.

@feedback_cassad_bot
Наш бот для жалоб на провокаторов, спамеров, рекламщиков, шлюхоботов и неоднозначных комментаторов. Читайте инструкцию при запуске.
(“BOT per segnalazioni su provocatori, spammer, venditori di pentole, ecc.”). Altro canale interno, dove l’utente giudizioso può segnalare qualcosa che magari al moderatore è sfuggito, al fine del mantenimento della dovuta “igiene” e pulizia del canale/canali (Rozhin lavora su più piattaforme, per esempio, qui la lista):
https://t.me/boris_rozhin/78710

@info_colonelcassad_bot
В данный бот вы можете предложить новость или прислать фото/видеоматериалы с фронта.
(Su questo BOT voi potete PUBBLICARE NOTIZIE O MANDARE FOTO E VIDEO DAL FRONTE). Inutile dire che anche questo BOT è MOLTO interessante.

Ragioniamo ora, sia pure in ordine sparso, su cosa significa UN CANALE CON OTTOCENTOMILA ISCRITTI (806.466) così strutturato.
1. Un operatore al fronte, senza perdere tempo, può usare la chat interna per mandare materiale con una breve descrizione (ultimo BOT).
2. Un civile ucraino che nota spostamenti, dislocazioni (geolocalizzabili con estrema precisione con un semplice telefonino), è in grado di fornirle IN UN SOLO PASSAGGIO alle forze armate russe.

Questo aumenta la possibilità di “fejk”, qualcuno potrebbe obbiettare. Certo, se la funzione di FILTRO del canale telegram nella persona dei suoi moderatori e amministratori non funziona, alle forze armate russe rischia di arrivare di tutto e di più, così come in rete rischiano di essere diffusi materiali falsi.

Tuttavia, se il controllo è rigoroso, e con Rozhin ciò avviene puntualmente da due anni, ad opera di personale esperto e tutt’altro che “parvenu” dell’informazione, il rischio è minimizzato. Infatti quello di Rozhin, come RYBAR, come altri canali, difficilmente pubblicano fejk. E le rare volte ch capita, rettificano. Questo, al netto inoltre del fatto che le forze armate russe usano questo materiale come base per ulteriori indagini a cura della loro rete di informatori sparsi sul territorio.

Torniamo quindi al titolo. La RIVOLUZIONE dei BOT.

- Ciascun cittadino ucraino con un’applicazione semplicissima che rende anonimo il proprio indirizzo riesce ad accedere ai canali russi e a partecipare attivamente alla Resistenza contro il regime di KIEV e la NATO. In totale anonimato, senza bisogno di “giocare alle spie” mettendo pizzini nelle cassette della posta o attaccando messaggi in codice sul palo.

- Ciascun soldato può diventare, al contempo, VOENKOR, corrispondente di guerra. Senza filtri dei superiori, senza “censura postale” (bella questa pagina dove mi son ritrovato in alcune lettere ricevute a suo tempo da mia nonna e altre viste in mostre sulla I guerra mondiale)
http://www.postaesocieta.it/magazzino_totale/pagine_htm/censura.htm
E IN TEMPO REALE. Il che significa verifica sul campo di quanto informa un’agenzia di stampa “ufficiale”, il cinegiornale Luce di turno.

- Canali come quello di ROZHIN sono ormai diffusi a frotte nel segmento russo di telegram. Per esempio, questo raccoglie contributi prevalentemente da forze speciali: https://t.me/s/rusich_army Nella stragrande maggioranza dei casi sono contributi per poco o nulla significativi, al fine di aggiornamenti della situazione sul campo, altre volte invece quando la fonte “si trova nel momento giusto e nel posto giusto” diventano la PRIMA e spesso UNICA fonte. Mi ricordo ancora nel settembre del ’22 fra BALAKLEJA e IZJUM erano loro che fornivano informazioni a tutti gli altri.

- Con tutto rispetto per i PROFESSIONISTI dell’informazione, i canali della RIA, o della TASS, o i CANALI UFFICIALI come quello del MINISTERO DELLA DIFESA, in questo momento l’informazione corre in tempo reale con una CAPILLARITA’ e un’EFFICACIA che hanno decisamente RIVOLUZIONATO IL MODO DI FARLA, L’INFORMAZIONE.

Così da ARRIVARE A NOI, A OLTRE MILLE CHILOMETRI DI DISTANZA, PRESSOCHE’ IN TEMPO REALE.

In altre parole, questa “specializzazione” e questa “diffusione” di forme comunicative genera un FLUSSO ENORME di informazioni, che i canali russi hanno imparato velocemente a MANEGGIARE e a DIFFONDERE SPESSO SENZA NEANCHE “TOCCARLA”, CON DUE RIGHE DI COMMENTO E BASTA.

Informazioni che divengono poi VIRALI sui “SOCIAL” CLASSICI (quelli con centinaia di milioni di iscritti). Informazioni la cui “MEDIA PONDERATA”, lungi dall’essere “AUREA MEDIOCRITAS” (in medio stat virtus… mica vero) ma PURA MISURA PRECAUZIONALE, STATISTICA (meglio dare un’informazione con un CONDIZIONALE in più e con un punto esclamativo in meno se si parte già poco sicuri della stessa), E SOGGETTA A ULTERIORE VERIFICA ED EVENTUALE, DOVEROSA, RETTIFICA, costituisce un’ottima forma di AUTODISCIPLINA nella sua DIFFUSIONE.

E’ una RIVOLUZIONE? Secondo me si. Può essere usata per fini OPPOSTI a quelli che si prefissa, in una “guerra dell’informazione” senza esclusione di colpi quale quella attuale? Sicuramente si. E’ possibile EVITARE QUESTO? Assolutamente SI! Se non al primo colpo, con misure precauzionali che assicurino pulizia e “igiene” nell’informazione già in seconda battuta, con doverose rettifiche ed errata corrige.

Quel che è certo, è che noi senza di esse non potremmo essere al corrente di ciò che accade a migliaia di chilometri di distanzi, a questi livelli, in questi tempi, e con questa efficacia di acquisizione dati senza dover dipendere da canali RIVELATISI, ALLA PROVA DEI FATTI, FALLACI E COLLUSI CON INTERESSI CHE QUOTIDIANAMENTE FILTRANO E CENSURANO LA NOTIZIA. Ultimo esempio, la strage di LISICHANSK di due giorni fa ieri nel rullo di un canale di informazione h24 era descritta come "bombardamento ucraino" (e non MISSILI HIMARS OPERATI DA MILITARI NATO) che aveva fatto "oltre 20 morti" (che fa meno schifo di 28 e che non dice che erano TUTTI CIVILI FRA CUI UN BAMBINO).

Quindi, anche al netto di quest'ultimo esempio, le nostre analisi ne risentirebbero e di molto. Si tratta di una vera e propria rivoluzione. Finché dura, è tutto grasso che cola.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 04 February 2024 22:46
04/02 ore 22:00 aggiornamento

ENNESIMA STRAGE NATO


Questa volta la NATO ha colpito un PANIFICIO a LISICHANSK (LNR). Il fatto è accaduto ieri (questi i primi filmati)
https://t.me/RVvoenkor/61474
Quaranta persone sotto le macerie. La notte (filmati qui)
https://t.me/DnevnikDesantnika/6998
i vigili del fuoco avevano estratto dalle macerie già 15 corpi senza vita. E uno si chiede: quaranta persone in un panificio?

Si. Non era solo un panificio, c’era annesso un caffè. Come dice l’ultimo signore intervistato, all’interno c’erano civili, assolutamente civili, famiglie intere che volevano uscire un attimo e rilassarsi:
https://t.me/RVvoenkor/61521

Ieri, poi, al caffè si stava svolgendo la festa di compleanno del padrone del panificio. VENTOTTO MORTI. VENTOTTO, compreso un bambino:
https://t.me/polk105/17393

Strage NATO perché condotta con missili HIMARS. MISSILI OPERATI DIRETTAMENTE DA PERSONALE NATO. I nazifascisti danno le coordinate, la NATO le approva, parte il lancio di missili. E altri 28 civili morti, per il terrorismo di Stato ucraino, per il terrorismo NATO, passano senza notizia. Ancora per poco.

AVDEEVKA AL COLLASSO

I russi attaccano da tutti i fronti, come si può vedere da questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/27773

Questo filmato è stato girato da una vettura del regime di Kiev “miracolata”
https://t.me/dva_majors/33980
e mostra chiaramente la situazione all’interno di una fortezza a cui è stato ordinato di tenere costi quel che costi.

La città è sotto tiro nelle retrovie di FAB russi
https://t.me/boris_rozhin/111751
che poi altro non sono, come sappiamo, che queste vecchie bombe sovietiche da 500-1000-1500 kg di esplosivo a cui son state “messe le ali” (lo ha “scoperto” ieri anche Bild… che ci regala immagini “inedite”):
https://t.me/RVvoenkor/61487

Inoltre, è in corso una caccia all’antenna forsennata: tutti gli stabili con antenne dove si collocano gli operatori di droni sono colpiti:
https://t.me/polk105/17409

Ormai “costi quel che costi” ha assunto connotati ben precisi: in altre parole, è arrivato il conto. Salatissimo. E sta al regime di Kiev capire se fermarsi qui, e pagarlo, oppure proseguire a oltranza e incrementarlo a dismisura. Centinaia di milioni di dollari spesi in otto anni per fortificarlo, per costruire tunnel, gallerie a prova di bomba, e ora la scelta è tra mollare tutto ORA e a QUESTO prezzo di vite dei propri soldati, o DOPO e a UN PREZZO MAGGIORE:
https://t.me/legitimniy/17180

Come ad ARTEMOVSK, infatti, il regime di Kiev ha ammassato e sta continuando ad ammassare riserve per tenere la posizione, ma è l’ennesimo buco nero dove manda al massacro carne da cannone a perdere:
https://t.me/rezident_ua/21512

A EST i russi sono avanzati di un chilometro, attraversando la strada N-20 e proseguendo verso ovest:
https://t.me/RVvoenkor/61538

A nord, FRECCIA ROSSA IN ALTO NELL’INGRANDIMENTO in basso a dx di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/04/20240204220854-3f7b4373.jpg
i russi sfondano all’altezza della cava e tagliano verso sud. Come riferisce questo giornalista ucraino, AVDEEVKA RISCHIA DI ESSERE TAGLIATA IN DUE:
https://t.me/Tsaplienko/47758
Se così fosse, in accerchiamento operativo finirebbero migliaia e migliaia di soldati. E quelli, se alzano le braccia, sono prigionieri. Come ad AZOVSTAL’. L’ennesima disfatta.

KRYNKI

Ennesimo filmato che mostra la sorte di chi riesce, anche qui per puro caso, ad approdare sulla riva sinistra del DNEPR:
https://t.me/polk105/17405
RYBAR si prende la briga di localizzarlo (contrassegnato con “1” sull’ingrandimento in basso a dx)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/04/20240204220240-7f5b091f.jpg

E’ tutto un inferno di fuoco lungo entrambe le rive del DNEPR. Nessuna operazione bellica offensiva, con le forze in campo attuali, ha alcun senso in tali condizioni. Ma l’ordine di un regime criminale è di proseguire nell’offensiva (uno dei pochi posti rimasti, peraltro): e la mattanza di carne da cannone continua.

LEGGERE LA DISINFORMAZIONE U-CCIDENTALE

FORBES annuncia in pompa magna numeri mirabolanti di forze russe intorno a KUPJANSK
https://t.me/RVvoenkor/61541

Rozhin, che ormai è avvezzo a tali mosse, la interpreta come una pre-digestione, una specie di “bolo alimentare” preparatorio, alla RITIRATA TATTICA di truppe ucraine attualmente di stanza lungo la riva sinistra (EST) del fiume OSKOL’. In altre parole, tale fiume potrebbe costituire la nuova linea difensiva di un regime alla disperata ricerca di una linea di fronte che possa, in qualche modo, “congelare”:
https://t.me/boris_rozhin/111772
E per farlo, e rendere tale scelta meno indigesta, i padroni cominciano a diffondere notizie di numeri mirabolanti dei russi: di fronte ai quali, ovviamente, i nostri eroi nulla possono se non cercare posizioni “più convenienti” per la difesa. Fatti loro, sinceramente.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 03 February 2024 23:54
03/02 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessun aggiornamento di rilievo. Confermato l’avanzamento russo ad AVDEEVKA da nord verso il centro cittadino:
https://t.me/RVvoenkor/61492
L’80% del villaggio IVUSHKA è sotto controllo russo:
https://t.me/polk105/17317

Sotto MAR’INKA, confermata finalmente anche la conquista dell’avamposto ZVERINEC
https://t.me/RVvoenkor/61454
dopo una serie di notizie rivelatesi prematuramente infondate. La sua presa consente di proiettarsi verso sud-est con rinnovate forze verso NOVOMICHAJLOVKA, dove il 30/01 è fallito un attacco russo che avrebbe dovuto rivelarsi decisivo e che invece è stato respinto appieno.

QUANDO IGNORANZA FA RIMA CON ARROGANZA

Mercoledì 31 gennaio: Chew Shouzi (周受资), AMMINISTRATORE DELEGATO DI TIKTOK, riferisce al Senato USA circa la “sicurezza dei bambini online” della piattaforma da lui diretta.

Premetto. Non solo sono asociale, non ho account di tale tipo e detesto la piattaforma del signor Chew, ma ho disinstallato anche altre applicazioni da televisione e telefonino perché, purtroppo, io da adulto le uso in un modo e una bambina, come è giusto e normale che sia per la sua capacità cognitiva, purtroppo cade vittima di trappole tese ad artem da “influencer” da quattro soldi e altri venditori di fumo che prosperano coi loro canali su tali piattaforme. Pertanto, prima di parlare di “sicurezza dei bambini online” occorrerebbe chiedersi a cosa si è ridotta la loro vita, visto che per mangiare sin da piccoli li si piazza davanti a un telefonino, e via discorrendo, poi gli si regala uno di quegli affari “personali” già dalla cresima (“glielo ha regalato lo zio…”) o addirittura già dalla comunione, incrementando ulteriormente le loro alienazioni, deformando la loro vita sociale, passata rigorosamente attraverso quel prisma, condizionando i loro modelli di riferimento, non da ultimo, come dicono alla Sorbona, rincoglionendoli.

Ma tant’è. Il problema è sempre quando qualcuno compie un gesto estremo. A tale proposito, non ritengo la piattaforma gestita dal signor Chew tanto diversa da altre, egualmente pericolose nel proporre “challenge”, come le chiamano in anglofono.

Il 31 gennaio, tuttavia, non era quello il problema di cui discutere. Questi gli otto minuti di interrogazione a cura del senatore TOM COTTON:
https://www.youtube.com/watch?v=xEuRznnu5YI
Forbes lo archivia, peraltro su una di queste piattaforme, usando parole come A che “GRIGLIA” B, noi potremmo dire “torchia”, oppure “si cucina”. E nella didascalia “Perché non risponde a queste semplici domande?” rimanda alla medesima conduzione serrata, incalzante, di quello che si preannuncia essere un interrogatorio, più che un’interrogazione.

Lampada in faccia e “Parla, bastardo”? Come da migliore tradizione holliwoodiana? No, peggio. La realtà supera ogni immaginazione. A un certo punto il senatore dà sfoggio, al contempo, della propria ignoranza e arroganza apostrofando il signor CHEW con questo scoppiettante minuto di follia (riportato qui per maggior comodità, nella versione estesa è fra terzo e quarto minuto)
https://www.youtube.com/watch?v=5W-ufw5Z7ac

Qui una trascrizione non ufficiale di questo momento di alta democrazia e altissimi valori umani u-ccidentali:

“It was the Biden administration that reversed the sanctions which like, by the way, they reversed the terrorist designation on Houthis in Yemen,” an indignant Cotton retorted. “How is that working out for them? But it was sanctioned as a Chinese Communist military country. You said today, as you often say, that you live in Singapore. Of what nation are you a citizen?”
Responding that he was a citizen of Singapore, Chew was then asked if he was a citizen of any other country. After the TikTok chief said no, Cotton wondered if he’d ever applied for Chinese citizenship.
“Senator, I served my nation in Singapore,” Chew replied. “No, I did not.”

Cotton went on to ask Chew, outside of his Singaporean passport, whether he had any other passports from any other nations. Once the social media executive said no, Cotton then pointed out that Chew’s wife and children are American citizens.
“Have you ever applied for American citizenship?” Cotton asked, leading Chew to acknowledge that he hadn’t yet.
“Have you ever been a member of the Chinese Communist Party?” Cotton followed up, eerily echoing Joe McCarthy.
“Senator, I’m Singaporean! No,” a perplexed Chew reacted, prompting the GOP lawmaker to ask: “Have you ever been associated or affiliated with the Chinese Communist Party?”
Chew, again, responded that he had no association with the CCP. Cotton, meanwhile, peppered the TikTok head with a series of questions over his feelings about China and its government’s actions. Specifically, he wondered if Chew agreed that Chinese leader Xi Jinping is a dictator, that China’s treatment of the Uighurs is akin to genocide, and if he thought Tiananmen Square was merely a “massive protest.”
With Chew saying he “wasn’t going to comment on any world leaders,” Cotton then suggested that he was afraid to criticize China over fears that the government would kill him.
“Why won’t you answer these very basic questions? Are you scared? Are you scared that you’ll lose your job if you say anything negative about the Chinese Communist Party?” Cotton declared.
“I disagree with that. You’ll find content critical of China on our platform,” an exasperated Chew pushed back.
“Are you scared you’ll be arrested and disappeared the next time you go to mainland China?” the senator replied, prompting Chew to reiterate that anti-China content is prevalent on TikTok.

https://www.thedailybeast.com/gop-sen-tom-cotton-wonders-if-tiktok-ceo-is-a-secret-chinese-communist

Ora, capisco che non è obbligatorio per un senatore essere un tuttologo, o ricordarsi nozioni che una volta si insegnavano alle elementari. Sapere che Singapore è una cosa e la Cina è un altra. Che non tutti gli esseri umani con tratti estremo-orientali sono cittadini della Repubblica Popolare Cinese. Ma perché far condurre l’interrogazione a questo signore e non, per esempio, a un altro membro del Congresso che forse qualcosina di più ne capiva? Un Ted Liu, per esempio? Il quale così commenta:

“Dear @SenTomCotton: FYI, in Asia there are different countries. Citizens of different countries may look similar to you, but in fact they are from different countries.
Happy to provide additional basic facts to you or your staff that I learned in elementary school. Ask anytime.”
https://twitter.com/tedlieu/status/1752881260815401338

La risposta è semplice. Siamo nel maccartismo più becero. Non contro i comunisti, ma contro i cinesi. Contro i russi. Contro gli iraniani. Contro l’intero asse del male.

Ecco allora la pletora di domande idiote con cui A “griglia” B:
- Di quale nazione sei cittadino? (perché chiederlo davanti a tutti? Soprattutto, cosa attiene all’argomento trattato, ovvero la “sicurezza online dei bambini”?)
- Sei cittadino di altri Paesi?
- Hai mai chiesto la cittadinanza della RPC?
- Hai chiesto la cittadinanza statunitense? (quando qui Zhou si lascia scappare un “not yet” dopo “no” e pausa di silenzio… l’ho adorato! Si vedeva lontano un miglio che sulle labbra aveva un vaffa di quelli potenti, ma autocontrollo estremo-orientale fino all’ultimo più dovere di cortesia e rispetto, se non altro perché invece moglie e figli sono, cittadini americani… risultato un “no”… “non ancora”)

A quel punto l’arroganza procede di pari passo con ignoranza crassa, caprina, che veramente lascia sconcertati.
“Sei mai stato un membro del Partito Comunista Cinese?”
Ora, capisco che il PCC abbia smesso di essere l’avanguardia del proletariato cinese da un pezzo, e che abbia intruppato dentro anche i locali “capitani coraggiosi” d’industria. Quindi in linea di principio ci sarebbe potuta stare, come domanda… MA SANTO CIELO! UN MINIMO! SE NON SEI CITTADINO CINESE, NON PUOI ESSERE MEMBRO DEL PCC! Sito esplicativo in anglofono per il signor Cotton:
https://en.gmw.cn/2022-02/22/content_35546474.htm
“It was not until the 8th National Congress of the CPC that it was first explicitly required that only Chinese citizens were eligible to join the Party. This means that in order to join the CPC, a foreigner needs to be a Chinese national in the first place.”

Il sig. CHEW non sa più cosa dire… “No, Senatore. Ancora una volta, sono di Singapore!”

Ma torniamo alla questione fondamentale di partenza… cosa centra questo terzo grado con “la sicurezza online dei bambini”?

Ah, si che stupido! Chiedo perdono… i comunisti mangiano i bambini! Io li prediligo al forno con le patate, il sig. Chew probabilmente in agrodolce. Ah, no, lui è di Singapore, scusate ancora…

Ma il meglio deve ancora venire… cosa c’entra la questione fondamentale di partenza con quanto segue, ovvero LA RICHIESTA ESPLICITA DI CONDANNA DEL “GENOCIDE” COMPIUTO, A DETTA DEL SENATORE COTTON, DA XI CONTRO GLI UIGHURI???

Beh, quei bastardi nazifascisti di Kiev, quelli che imprimono a fuoco ORK sulla fronte di quel prigioniero, quelli che estorcono “confessioni” fasulle sotto tortura e comminano condanne a decine di anni di carcere, come “scoperto” di recente dal Guardian (“non è mai troppo tardi”…) da qualcuno devon pure aver imparato. “Quindi parla, o cinese nel bel suol d’America! Ammetti! Confessa! Di Tiktok non ce ne frega niente! Sei tu che sei la quinta colonna!”

Del resto, l’internamento nei campi di concentramento a stelle e strisce che capitò nel 1942 a 120 mila giapponesi, di cui il 62% era CITTADINO AMERICANO a tutti gli effetti, non partiva da principi dissimili:
https://www.gazeta.ru/science/2022/02/19/14552749.shtml
Ne parla il sig. Miyagi, il vecchietto di Okinawa che insegna a Daniel-san il karate, in una pellicola di quarant’anni fa.

Il mondo asiatico ha reagito a questa ennesima dimostrazione di arroganza con una levata di scudi unanime, a prescindere del giudizio verso il sig. CHEW. Qui, la notizia, passerà inosservata. Tutto “nella norma”.

Aggiornamenti a seguire domani notte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Sunday, 04 February 2024 00:48
Sto ancora ridendo..
Avevo visto l'interrogatorio.
Spassoso e Chew veramente stranito. Credo abbia realizzato un po' di cose sul bel suol d'america.
Forse non conosceva il maccartismo e altre nefandezze, adesso comincia a capire.
molti asiatici sembra stiano capendo e organizzando fughe da prestigiose istituzioni
https://www.asianews.it/notizie-it/Scienziati-cinesi-in-fuga-dagli-Usa,-in-pericolo-la-collaborazione-accademica-58799.html

Anche perche' processano sul serio
https://www.internazionale.it/notizie/rory-truex/2021/02/24/stati-uniti-universita-ricercatori-cinesi

https://www.fortuneita.com/2022/08/17/semiconduttori-la-scoperta-del-professore-cinese-del-mit-che-gli-usa-accusavano-di-spionaggio/

Ma non e' il primo esodo di grandi scienziati cinesi dagli Usa a causa di ottusi pregiudizi
A leggere le loro biografie anche solo su wikipedia si imparano parecchie cose. Soprattutto che i pregiudizi e le le persecuzioni impoveriscono chi le pratica. Questi e altri scienziati cinesi che hanno studiato in Usa e li sono stati perseguitati hanno posto le basi per la scienza della Cina, quella che oggi fa crepare di invidia. Se gli Usa spendessero per istruzione pubblica e servizi sociali quello che spendono per la popolazione carceria immensa e gli armamenti inutili forse non sarebbero messi cosi, almeno in geografia.
Alcune figure significative di scienziati cinesi rientrati nel periodo post rivoluzione.
Quian xuesen fu eminente scienziato a un certo punto incarcerato negli Usa ed e' alla base di parecchia scienza e accademia cinese
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Qian_Xuesen
Anche Li Minhua e marito furono spinti a lasciare gli Usa e vedete come sono stati accolti e cosa hanno fatto in cina
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Li_Minhua
Lei volevano tenersela, ma pur di partire accetto di perdere un sacco di soldi
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Lin_Lanying
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 04 February 2024 10:50
Grazie mille Alfred! Di questi importantissimi, a mio parere, link su storie di cui qui nessuno parla. E, ripeto, mi ripeto mi ripeterò fino alla nausea, qui non stiam parlando neanche dei modelli contrapposti della "vecchia" guerra fredda.

Non siamo a "mi piace il socialismo", vado di qua. "Mi piace il capitalismo", vado di là. Questo è un mondo capitalistico globalizzato dove i litiganti son legati a filo triplo, non doppio: nella fattispecie dei due, uno è il maggior fornitore dell'altro, oltre che incassare dalla maggior parte dei suoi clienti nella valuta dell'altro. Ed esserne, sempre a livello mondiale, il maggior "custode".

No. Questi se ne vanno via perché l'aria è cambiata. Per loro. In quanto "loro", ovvero esternamente non simili agli "altri". Che non li considereranno mai "dei loro", ma sempre degli intrusi.

Anch'io, pur essendo abbastanza allergico agli affaristi e detestando quelli che fan fortuna sfruttando e alimentando la "pancia" del popolo con le suddette piattaforme, ieri son rimasto divertito dal quel siparietto. Divertito anche perché Forbes, con quel titolo, dimostra ancora una volta di non aver capito nulla. Su chi "griglia" chi in quel video. Su chi ne esce vincitore. Qualche miliardo di persone, nel vederlo, lo capisce all'istante. Ma non ha gli stessi lineamenti, la stessa storia, la stessa estrazione sociale di chi dirige il canale youtube di Forbes.

Eppure, basterebbe davvero poco. Che un'interrogazione parlamentare a quel livello, per esempio, fosse gestita da senatori competenti, magari gli stessi che per mesi han lavorato, per esempio, in una Commissione parlamentare su quello specifico argomento, formandosi con psicologi dell'età evolutiva, sociologi, antropologi. Magari, e ritaglio uno spazietto agli "orientalisti", sentendo anche un esperto su come porsi di fronte a uno che ha un retroterra completamente diverso dal tuo, un'infarinatura generale di norme di buona educazione e buona condotta applicate all'incontro dato.

Macchè! Noi siamo i padroni del mondo, noi "grigliamo".

Che schifo... e che tristezza. Grazie ancora dei link Alfred!

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Saturday, 03 February 2024 23:31
E gli inglesi intanto sono usciti allo scoperto chiedendo a gran voce un intervento diretto della NATO con tanto di no fly zone e soldati sul campo.
Che siano così disperati da tentare il tutto per tutto?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 04 February 2024 12:40
WINNER: NONE

Carissimi Faber, Nico e Paolo!
altra questione, come dicono gli eruditi, esiziale. forse LA questione esiziale per eccellenza. il punto di non ritorno.

Che dite... forse varrebbe la pena prenderli tutti, metterli in ginocchio sui ceci, e fargli vedere dieci volte di seguito questa scena?
https://www.youtube.com/watch?v=Wcw8fY1dn_E

Non sarebbe affatto male...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Sunday, 04 February 2024 17:35
Tutti noi di una certa età lo abbiamo visto, così come "the day After". E pensavamo che fosse impossibile, per qualcuno sano di mente, iniziare una guerra, visto il finale apocalittico. Invece, ora, sono sicuro che Russi 'subiranno" una guerra convenzionale senza escalation. Guerra ovviamente condotta, come le altre, in Europa... È purtroppo giunto il momento di fare capire che non sara' così. La distruzione di Lvov, oltre a distruggere il vero covo nazista dell'Ucraina, porrà immediatamente fine alla guerra e farà passare la voglia di farla a polacchi, Baltici, finlandesi, Inglesi e yankee
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Sunday, 04 February 2024 09:14
Questa cosa mi fa una paura sconcertante, gli inglesi assaporando la guida della NATO, sperando in un dietrofront nel caso Trump vincesse le elezioni e decidesse di portare a termine il suo progetto di mandare in culo l'alleanza atlantica.
Il punto è che i britannici ricordano i polacchi... I primi non sono più quelli di oltre 1 secolo fa (e lo dimostrano le figure barbine che colleziona la loro inutile marina) i secondi si son sempre sentiti un grande impero, nonostante abbiano preso schiaffi a destra e a sinistra (letteralmente).
Caro Faber, sono veramente angosciato, tutti ad urlare all'invasione imminente, tutti già partiti per il riarmo, i nostri reazionisti al governo pure. Proprio quel governo che strizza l'occhio a casa pound e forza nuova, gli stessi che proponevano manovre militari davanti dall'India (fa già ridere così) per portare a casa i marò assassini di pescatori.
Gli stessi che fan finta di niente quando una ragazza prende a calci dei neo nazisti in Ungheria....
Io mi do alla macchia!
Ma son tremendamente in ansia per la piega che sta prendendo la questione.
Un abbraccio.
Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Sunday, 04 February 2024 11:24
Sempre più convinto che OGNI idea bellicosa e russofobia scomparirebbe con UNA singola esplosione nucleare su Lvov, e contemporanea distruzione totale di Parlamento, Ministeri, Sedi di Partito, TV, case dei principali pezzi di merda nazisti a Kiev. Ormai alla NATO si sono convinti che l'escalation nucleare non ci sarà e sono pronti a lanciare la nuova Operazione Barbarossa
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 03 February 2024 16:42
03/02 ore 13:30 aggiornamento

VOGLIO ESSERE OTTIMISTA


Si, e non perché non veda che, come in tutti gli “strani” risvegli dopo due anni di narcolessia cronica e dieci, in totale di FETTE DI SALAME SUGLI OCCHI e gioco delle tre scimmiette, anche qui “ci sia della strategia”.

Ce n’è, ce n’è, eccome se ce n’è. Tuttavia, il mio ottimismo riguarda NOI. Noi che in buona fede ci siamo schierati due anni fa senza se e senza ma, giungendo anche a tollerare nei nostri cortei del 25 aprile merda nazifascista dichiarata. Noi che abbiamo creduto, sinceramente, alla favola del popolo aggredito. Noi che abbiamo aperto le braccia a profughi convinti che stesso scappando dai russi, mentre oggi ci troviamo ad ammettere che, il pericolo, là, è di un regime bastardo che vorrebbe sbatterli tutti al fronte. Noi che in questa scelta abbiamo dimostrato coerenza coi nostri ideali, coi nostri valori, con le nostre lotte di una vita. Noi che oggi, dopo due anni, ci troviamo a mettere in discussione non i nostri ideali, non i nostri valori, non le nostre lotte di una vita, ma quello che ci hanno raccontato fino a oggi. E mi ci metto anch’io, in questo NOI. Per tutto un percorso di una vita che non è interessante rievocare. E che però, a un certo punto, mi ha portato a cercarmela da solo, la verità fattuale. Il come sono andate le cose.

Se a farmi muovere i primi passi, allora, furono giornalisti controcorrente, inchieste controcorrente, controinformazione di allora, con gli strumenti di allora, con la passione di allora, mentre oggi con immutata passione cerco di restituire alla società quello che allora la società, nella figura di coraggiosi compagni, mi diede, mi rendo anche conto che un GUARDIAN e un ASSOCIATED PRESS raggiungono MOLTE, ma MOLTE, più persone di quante ne possa raggiungere questo aggiornamento ruspante, estemporaneo, sia pur metodico e appassionatamente quotidiano.

Quando quindi vedo una ASSOCIATED PRESS scrivere:
“A French military official told The Associated Press that the country’s military concluded that Ukrainian forces used a battery of Patriot surface-to-air missiles to shoot down the Il-76, firing from about 50 kilometers (about 30 miles) away”
https://apnews.com/article/russia-ukraine-war-plane-crash-prisoners-exchange-d1d66509bdf26af0735a93fd275f32e8

un po’ di ottimismo mi ritorna. Coraggio, ancora solo un po’ di coraggio, e arriverete ad ammettere non solo che un PATRIOT ha abbattuto un aereo con 65 dei propri compagni dentro, ma che a operare tale PATRIOT c’era, FORSE, qualche militare ucraino (i “migliori della classe”) e tutto il resto invece era personale NATO. Forza che ci arriviamo.

Il PATRIOT lo operano, BATTERIA SINGOLA, in NOVANTA PERSONE. NOVANTA!
Questi sono dati ufficiali del governo a stelle e strisce:
“A PATRIOT battery (the basic firing unit) consists of about 90 soldiers”:
https://crsreports.congress.gov/product/pdf/IF/IF12297

Stiamo parlando di questo “giocattolo”:
“a newly produced PATRIOT battery costs about $1.1 billion, including about $400 million for the system and about $690 million for the missiles. CSIS further suggests future U.S. PATRIOT battalions (U.S. PATRIOT battalions consist of four PATRIOT batteries) could cost up to $1.27 billion dollars apiece without missiles. PATRIOT interceptors are estimated to cost about $4 million per missile.”

Quattro milioni di dollari a missile lanciato che partono, così, nel vento, per un totale, per batteria, di un miliardo e cento milioni di dollari. Non costa poco. Per niente.

È normale, quindi che:
“Training courses for Patriot operators and maintainers normally take many months. The PATRIOT system repairer course, for example, takes 53 weeks. Others are not quite so lengthy. The fire control operator course is 20 weeks. The launch system operator course is 13 weeks.”

Ora, per lavoro so cosa vuol dire, e per molto meno, “FARE UN CORSO” e “SAPERE METTERE IN PRATICA CIÒ CHE IL CORSO INSEGNA”. In particolare, nel ramo non dei trasporti pericolosi o della gestione della prevenzione antincendio, ma in quello più delicato in cui si DEVE COORDINARE, ALLA PERFEZIONE E SENZA ALCUNA ESITAZIONE, IL LAVORO DI NOVANTA PERSONE.

Ebbene, l’anno scorso qualcuno, sempre per il discorso sui cinegiornali luce di qualche paragrafo più in su, DECANTAVA I PRIMI “DIPLOMATI” UCRAINI AL CORSO DI PATRIOT… IN SOLE SEI SETTIMANE!
https://en.defence-ua.com/news/ukrainian_air_defense_operators_break_records_of_training_on_patriot_system_once_again-8747.html

E poi dopo averla “sbanfata” ammetteva che per cominciarci a capire qualcosa, forse, dovevan passare almeno dieci mesi:
“Either way, even the six-week timeframe is a record-breaking achievement. For comparison, the first group of Ukrainian future Patriot operators officially started learning on February 2nd, 2023, followed by the arrival of the first system on April 19th along with the ready-to-go personnel, educated in just 10 weeks. That is, despite the estimates they would need no less than 10 months of comprehensive learning.”
I primi “diplomati”, 65 persone, neanche 90, escono a FINE MARZO 2023:
https://www.defense.gov/News/News-Stories/Article/Article/3347269/dod-official-says-training-for-ukrainians-is-ongoing/
E dopo aver giocato nella stanza dei bottoni per qualche settimana, son tornati a Kiev alle loro mansioni. DIECI MESI DI “COMPREHENSIVE LEARNING” li han visti col lanternino. Non sono l’unico a pensarla così
https://vk.com/wall-197864616_183253

e non ho null’altro da aggiungere.

Aggiungo: quanto fatto contro un Il-76 è stato, tutto sommato, un CRIMINE DI SEMPLICE ATTUAZIONE:
- STESSO VELIVOLO DI POCHE SETTIMANE PRIMA
- STESSA ROTTA
- STESSI ORARI
L’azione è stata pianificata, seppur condotta in tempi rapidi, NON IMPROVVISATA.

Zerada, che commenta soddisfatto la presa di posizione dell’Associated Press che conferma quanto da lui sostenuto,
https://t.me/ZeRada1/17975
ci ricorda come ESISTA UNA BATTERIA SEMOVENTE DI PATRIOT IN GIRO PER LA LINEA DI FRONTE UCRAINA. Dispiegata prima a SUD, dove si è resa protagonista dell’abbattimento di qualche caccia russo, poi a CHARKOV, dove ha partecipato a questo crimine IN MODO PIANIFICATO.

A CHARKOV, a BELGOROD, non c’era nessun motivo di rischiare l’esposizione di questo pezzo da novanta. Non è linea di fronte ATTIVA. Scambi di artiglieria, quelli si. Ma senza l’impiego di forze aeree, a meno di voler scambiare 4 milioni di dollari di missile con cinquemila euro di drone. Ci sta: anch’io un giorno scambiai, da piccolo, un giocattolino con un giornalino usato. Quando tornai, qualcuno mi fece notare a scapaccioni la differenza fra uno scambio alla pari e uno non alla pari. Ma direi che questo non sia il caso.

Ecco allora che il “vascello fantasma”, il terrore di tutti i velivoli russi nel raggio di 150 km, la mannaia che cala quando uno meno se lo aspetta, muove gli ormeggi e salpa verso CHARKOV. Puntando i propri radar verso… Belgorod. Per cosa?

Forza “compagni” lavoratori della carta stampata… ancora uno sforzo. Uniamo i puntini e vedremo CHI operava quella batteria di Patriot. Uniamoli ancora e capiamo che, come nella strategia della tensione nostrana, chi tentava di destabilizzare era il “fuoco amico”, soprattutto: “Dagli amici mi guardi Iddio”… e anche dai padroni d’oltremanica e d’oltreoceano.

Cerchamo però di tornare al bicchiere mezzo pieno. Ottimisticamente. E veniamo a questo pezzo di ieri del GUARDIAN:
https://www.theguardian.com/world/2024/feb/02/jailed-as-collaborators-the-stories-of-ukrainians-who-ended-up-in-prison

Prima pagina: bianco e nero di un povero cristo a cui gli aguzzini nazifascisti hanno impresso a fuoco “ORK” sulla fronte. E gli rimarrà a vita, il marchio d’infamia. In questo, la parola “torture” non compare nemmeno una volta nell’articolo, che cerca l’immancabile cerchiobottismo quasi volendo concludere con un “beh, molti di loro se la sono cercata”. Un pater, un ave e io ti assolvo.

No, non sono ottimista per questi pennivendoli. Ma per chi, trovandosi davanti a queste immagini, a queste storie, a nuovi risvolti che emergono e che fan riemergere quella voce che grida da dentro sempre più forte: “Non è così! Non è ‘la mia parola contro la tua’ e avanti come se non fosse successo nulla!”

Due anni fa l’Associated Press se ne sarebbe stata zitta e il Guardian avrebbe continuato a fare il guardiano… leftist, ovviamente, dello status quo.

Oggi si aprono continuamente falle, nella loro diga di menzogne. Ad affermare diversamente non sono solo complottisti, filoputiniani, no. Non li possono più liquidare così, e tirare diritto. Ecco allora “cominciare ad ammettere”. Ecco allora dare il loro contributo, involontariamente, ad aprire le falle, a far passare l’acqua, che travolgerà, sgretolerà altri cumuli di menzogne, che magari loro stentano ancora a toccare: per timore reverenziale, per paura di essere licenziati, per comodità, per i fatti loro. Ma in un sistema dove tutto si tiene o nulla si tiene qualcosa sta iniziando a cedere. È un buon segno.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Luigi Pascale
Saturday, 03 February 2024 21:06
Le tue notizie sono un faro per chi cerca verità.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 04 February 2024 10:23
Grazie di cuore Luigi!

E da parte mia cercherò sempre di alzarmi sui pedali e, tornante dopo tornante, arrivare alla cima Coppi anche questo giro!

Ogni tanto penso alla frase di Feuerbach criticata (e giustamente!) da Marx "L'uomo è ciò che mangia". No. A cinquant'anni suonati posso dire "l'uomo è ciò che diventa".

Mano dal cielo, o puro caso che dir si voglia, da un lato, e continuo sforzo, continua tensione dal basso, anzi tutto da sé stessi, dall'altro, quanto dell'uno, quanto dell'altro, è materia che lascio volentieri ai filosofi, ai teologi e agli storici. Non mi permetto nemmeno di entrarci, sarebbe come, cambiando argomento (e tornando a Feuerbach! :-)), disquisire a livello mondiale sulla bontà in cucina dei pezzetti di cavallo, o della fettina di maiale (per inciso, tutta questa varietà socialmente e storicamente determinata di idee, persino di segno opposto, in certe zone non plus ultra della bontà, in altre abominio, è quanto di più bello ci possa essere e ciò che più mi affascina, a livello proprio antropologico, di noi esseri antropomorfi chiamati uomini).

L'uomo è ciò che diventa. Io son diventato così, per tutto un percorso con tanti bivi, dove a ogni bivio la strada presa mi ha allontanato dall'altra. E' andata così e non cosà. Ogni tanto quando penso al 21 del mese, specialmente d'inverno, con le bollette a palla e l'economia familiare in modalità "formichina ultra spinta"... "chi me l'ha fatto fare". Ogni volta che racconto a mia moglie la canzone di Tenco, e mia moglie non è la moglie dipinta dalla canzone di Tenco... per niente! Come la stragrande maggioranza delle donne, non si accontenta di un "vedrai, vedrai...", il chi me l'ha fatto fare è sempre dietro all'angolo.

Poi però parte il gioco, almeno nella mia testa, fuori pazienza, anzi, "pasienza", dei "se non avessi fatto". Se non avessi fatto il civile in un centro prima accoglienza e imparato il russo, se non avessi fatto il volontario in CdL coi cinesi della chinatown milanese, se non avessi fatto la scelta di farmi il sedere doppio il terzo anno e affiancare al giapponese il cinese (con due magisteri al posto di uno, praticamente il terzo iniziai cinese con le matricole del primo anno...), se... se... se... non sarei diventato quello che sono adesso.

Perciò la canzone di Tenco, pur bellissima, per me non va bene. "Morrò pecora nera" perché ho voluto diventarlo. Spero tanto che mia figlia faccia altre scelte nella vita, ma io riuscirei a pensarmi solo come sono ora. Per questo, nonostante lo sforzo, che non è da poco, non mi pesa. Saltando di palo in frasca, è come dire "anche se non ho più vent'anni, e le ginocchia non son più di un ventenne, farmi le mie otto ore di montagna e un tremila di quelli qua in zona, con sveglia alle cinque e rientro alle otto di sera, piuttosto che portarmi mia moglie sulla canna della bici come quando avevo i capelli, non mi pesa affatto. E' quello che son diventato.

E i vostri incoraggiamenti, il vostro affetto, i vostri "ale op" a bordo strada, mi confermano che "forse era giusto così"... come cantava uno delle mie parti (si vede che troppo lambrusco porta a fare considerazioni troppo filosofiche! E' un vino filosofico...)

Grazie di tutto Luigi
Un abbraccio!
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 02 February 2024 22:47
02/02 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Carta aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/02/20240202225202-5830bd3b.jpg
che ci mostra come L’ESERCITO REGOLARE RUSSO STIA COMBATTENDO IN MODO A DIR POCO ESEMPLARE.

METODICAMENTE, MA COSTANTEMENTE, IL CERCHIO SI STA CHIUDENDO E, AL CONTEMPO, STRINGENDO, LASCIANDO SEMPRE MENO MARGINE DI MANOVRA AD ASSEDIATI CHE PERDONO COSTANTEMENTE POSIZIONI CHIAVE.

L’ingrandimento in basso a destra è abbastanza esplicito a proposito: a SUD, i russi sono proseguiti ancora oggi lungo le due arterie principali che portano al quartiere CHIMIK; a NORD, i russi hanno compiuto oggi un notevole AFFONDO VERSO SUD, lungo le dacie a fianco della cava. Qui si vede ancora meglio (immagine di sopra):
https://t.me/RVvoenkor/61413

C’è il RISCHIO CONCRETO CHE AVDEEVKA SIA TAGLIATA IN DUE! Questo significherebbe la formazione di una SACCA a SUD, ben presto assorbita, e il collasso dell’intera linea difensiva a nord. Anche perché, più a nord ancora, i russi continuano metodicamente a limare le difese del regime di Kiev a STEPOVOE:
https://t.me/polk105/17296

A fermare a quel punto i russi dal dilagare pressoché in ogni direzione, potrebbero non bastare i campi minati approntati in fretta e furia ovunque, su quel martoriato terreno. Anche perché analoghi movimenti di spinta verso nord attraversano l’intera linea sud anche fuori dal perimetro di AVDEEVKA, fino a Pervomajskoe. E la caduta di avamposti chiave in quel tratto di linea di fronte (riquadro in basso)
https://t.me/RVvoenkor/61413
ACCELERA ULTERIORMENTE IL PROCESSO DI DISGREGAZIONE DI UN PUNTO CARDINE DELLA LINEA DI FRONTE NEL DONBASS.

ALTRE DAL FRONTE

Altro video che ci mostra una KRYNKI spettrale, dove si aggira una novantina di disperati della terra sotto la continua minaccia di bombe, proiettili e droni.
https://t.me/dva_majors/33877
E questa, secondo alcuni media, sarebbe la postazione sicura, l’avamposto da cui partire per…

Verso TERNY, i russi guadagnano ancora oggi un chilometro e mezzo. Città che apre la via a KRASNYJ LIMAN, lo ricordiamo.
https://t.me/polk105/17283

Questo, mentre cominciano a vedersi le prime azioni nell’interno del Paese NON opera di incursori, ma di veri e propri PARTIZANY. Come questo deposito di armi e munizioni a KRAMATORSK, bruciato “per mano ignota”.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 02 February 2024 09:44
02/02 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


In aggiunta a quanto già riportato ieri notte, ci sono alcuni aggiornamenti significativi da riportare:

- a GEORGIEVKA, i russi avanzano di circa un chilometro a nord:
https://t.me/ukraina_ru/186898
E’ evidente il tentativo di aggirare l’ostacolo, senza dover condurre combattimenti casa popolare per casa popolare.

- verso KUPJANSK, dopo aver liberato TABAEVKA i russi si sono spinti verso nord lungo la provinciale R07 che da Svatovo porta proprio a Kupjansk.
https://t.me/polk105/17234

- infine, ad AVDEEVKA i russi avanzano ANCHE DA NORD-EST, da sotto il terrikon, guadagnando un chilometro e mezzo verso sud:
https://t.me/polk105/17236

2 FEBBRAIO 1943

Anniversario della LIBERAZIONE DI STALINGRADO,
https://t.me/kom_mir/5858
“come l’acciaio” resistette la città e segnò davvero un punto di svolta nel corso del secondo conflitto mondiale. E’ proprio da Stalingrado che iniziò la strada per Berlino. Oggi era anche il compleanno di MOTOROLA, capo delle milizie del Donbass, protagonista della liberazione dell’aeroporto di Doneck e di altre battaglie campali per la sopravvivenza della giovane repubblica.
https://t.me/riadprz/47372
Coincidenze...

Aggiornamenti a seguire da stasera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 01 February 2024 23:50
01/02 ore 23:30 aggiornamento

127 x 127

Prima di iniziare col bollettino di guerra, diamo i numeri. E facciamo questa moltiplicazione. Anzi, facciamola fare al calcolatore: 16.129.

Quindi, il quadrato di 127 è quella cifra lì. SE L’UNITÀ DI MISURA FOSSE, ED È, IL CHILOMETRO, ABBIAMO LA SUPERFICIE DEL DONBASS POMO DELLA DISCORDIA. UN QUADRATO DI 127 KM DI LATO.

Senza la Crimea, la superficie ucraina era di 576.604 kmq. Prima di Maidan, era di 603.549 kmq.

Già senza la Crimea, stiamo parlando di MENO DEL 3% del territorio ucraino dopo il 2014. Tutto questo casino nasce per un quadrato di 127x127 km.

Zerada ci riporta questa tabella, molto utile per capire determinati ordini di grandezza.
https://t.me/ZeRada1/17954

Se ancora a ISTANBUL i russi chiedevano il riconoscimento delle due repubbliche e un percorso di ripristino dei confini delle due regioni, il rifiuto da parte dei padroni NATO e la prosecuzione di una GUERRA A OLTRANZA ha portato i russi ad avere, nel maggio 2022, 113.084 KMQ. + 96.254 rispetto a inizio febbraio 2022.

Da lì, anche senza sapere il cirillico, è molto semplice. La tabella, di parte ucraina, mostra le variazioni MENSILI di territorio in mano ai russi.

L’ingresso a piè pari della NATO si vede a SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE 2022 in arretramenti consistenti. Poi i russi corrono ai ripari. E l’anno dopo, da MAGGIO 2023 a SETTEMBRE 2023, il MENO russo, i territori “guadagnati” dalla controffensiva NATO sono, a dir poco, RIDICOLI.

A FINE 2023, I KMQ PORTATI A CASA IN UN ANNO ERANO 89. AZZERATI A GENNAIO DAI 98 KM PORTATI A CASA DAI RUSSI.

Russi che tengono banco, russi che con quei quasi cento kmq di gennaio, si portano a casa in un mese di “miglioramento tattico” delle loro posizioni più di quanto, ogni mese, abbiano fatto le forze NATO nella loro “controffensiva”. Dimostrando, peraltro, una CRESCITA del proprio potenziale bellico a un livello del tutto assimilabile a quello dei Wagner, protagonisti dei guadagni territoriali dell’inverno 2022-2023.

Vedremo gli sviluppi. Tuttavia, tra le tante assurdità denunciate da questa tabella, quella più stridente è quello striminzito 16.830 di partenza. DIECI ANNI DI SANZIONI, DUE ACCORDI DI PACE, DOVE LA PAROLA “INDIPENDENZA” DELLE DUE REPUBBLICHE ERA RIMASTA TABU’, SOSTITUITA DA “AUTONOMIA”; ACCORDI DISATTESI COMPLETAMENTE E ANZI, PER AMMISSIONE STESSA DI HOLLANDE E MERKEL, USATI PER RIARMARE L’UCRAINA. Per scacciare i russi da terre russe. Per compiere l’ennesima pulizia etnica nel cuore dell’Europa, su un quadrato di 127x127 km. Nel nome della “libertà”, dei “diritti”, dei “valori”: di una parte sola, quella che ha sempre ragione.

Del resto, ha ragione anche quando SCARICA SU UNA SUPERFICIE ANCOR PIÙ PICCOLA, UNA STRISCIA DI 365 KMQ, ottobre-novembre-dicembre-gennaio… IN QUATTRO MESI 66 MILA TONNELLATE DI PROIETTILI DI DIVERSO CALIBRO, FACENDO 26 MILA MORTI DI CUI 13 MILA BAMBINI, MILITARI IN PERCENTUALE DI 1 A 10 SUL TOTALE DEGLI UCCISI. 3 TONNELLATE DI ARMAMENTI PER ESSERE UMANO MASSACRATO, NOVE VOLTE SU DIECI INNOCENTE!
https://t.me/vysokygovorit/14444
Le sanzioni USA declamate oggi dai cinegiornali leccapiedi a 4 coloni, a QUATTRO coloni...in Cisgiordania, sanno di insulto. Così come sapevano di insulto i non-vedo-non-sento-non-parlo degli “OSSERVATORI INTERNAZIONALI” di fronte alle stragi di civili a DONECK.

C’è assuefazione. C’è indifferenza. C’è fanatismo. Gli stessi che novant’anni ammorbavano la stragrande maggioranza dei nostri concittadini di allora. Poi arriva l’8 settembre. Poi il 25 aprile.

DAL FRONTE

Cartina di AVDEEVKA di metà giornata di oggi
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201135357-e4a1766d.jpg
mostra una linea SUD che si SGRETOLA. I russi guadagnano posizioni avanzando verso NORD-OVEST. I palazzoni del quartiere CHIMIK sono a MENO DI UN CHILOMETRO, ormai.

Da tutt’altra parte, verso KRASNYJ LIMAN, i russi avanzano di DUE KM E MEZZO verso TERNY. Altri riducono l’avanzata a 2,15 km lungo un’estensione di 3,45 km, ma poco cambia.
https://t.me/RVvoenkor/61372

Questa la cartina di RYBAR che colloca l’avanzamento all’interno di una linea di fronte più ampia:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201214132-c181d4db.jpg

Su tutti gli altri fronti, proseguono i tiri di artiglieria russi e qualche, ancor più lieve, avanzamento.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 01 February 2024 11:14
01/02 ore 08:30 aggiornamento

假痴不癫 jiǎ chī bù diān FINGITI PAZZO, MA NON ESSERLO

Riporto integralmente l’editoriale di oggi di uno dei più autorevoli canali telegram russi, “Dva majora”, i due maggiori. A fine lettura, sarà anche chiaro il perché del titolo mutuato da uno dei trentasei stratagemmi, che riprende elementari strategie vecchie come il mondo e diffuse a ogni emisfero (fondate essenzialmente sul fingersi debole, denunciare debolezze inesistenti per trarre in inganno il nemico e portarsi in una posizione di vantaggio)

“Si sono indeboliti”
"Расслабились"

La frase che noi sentiamo dai compagni nelle ultime settimane. Il nemico è passato in difesa, noi deteniamo l’iniziativa, le notizie da oltreoceano ci fan luccicare gli occhi di gioia.
Слово, которое мы слышим последние недели от товарищей. Враг ушел в оборону, мы владеем инициативой, новости из-за океана радуют глаз.

Come se la Vittoria fosse ormai una questione di tempo, e non più di concentrazione di sforzi di un intero Paese.
Как будто Победа стала вопросом времени, а не сосредоточения усилий всей страны.

RICORDIAMO CHE CONTRO DI NOI, a quanto ci informano gli spettabili dipartimenti competenti, COMBATTONO FINO A CINQUANTA PAESI NATO. Realizzando l’obbiettivo di LOGORARE la Russia lungo UNA FERITA SEMPRE SANGUINANTE LUNGA MIGLIAIA DI CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE. Le ff.aa. ucraine non hanno l’obbiettivo di vincere. Quantomeno, ai fascisti non salta ancora in mente di arrivare fin oltre gli Urali.
Напомним, против нас, по оценкам уважаемых ведомств, воюют до 50 стран НАТО. И решают задачу сдерживания России путем организации перманентно кровоточащей раны на протяжении тысяч километров фронта. У ВСУ нет задачи победить. Ну, право, не за Урал же бандеровцы рассчитывают попасть.

Il loro compito è COMPIERE ATTENTATI TERRORISTICI SPARANDO SUL NOSTRO TERRITORIO E LIMARE IL NOSTRO POTENZIALE BELLICO. L’attuazione è MUTARE VOLTA PER VOLTA MANOVRA DI OFFESA. Non ci sono più proiettili? Passano ai droni. Glieli disturbiamo e mandiamo fuori uso? Cambiano frequenza. Attaccare non funziona? Passano in difesa per estenuarci.
Их задача - террористические обстрелы России, стачивание нашего военного потенциала. Достигают они этого за счёт моментального маневра средствами поражения: не снарядов - наклепали дронов. Есть русский РЭБ - меняют частоты. Не получается наступать - будут изматывать нас в обороне.

Anche il nemico, in battaglia, ha imparato a combattere, non è per niente un idota: possiede SATELLITI, SERVIZI SEGRETI, CORPI SPECIALI, CONTRAEREA, SOLDI NATO, CARNE DA CANNONE con una mobilitazione che procede a ritmo serrato e che potrà solo aumentare.
Враг тоже в боях учится воевать, он далеко не идиот, у него - спутники, агентура, военспецы, ПВО, финансирование НАТО, идёт семимильными шагами мобилизация и она только будет наращиваться.

Non mi sto riferendo a NOVOMICHAJLOVKA. La situazione al fronte nel complesso è decisamente più complessa di come ce la rappresentano.
Не применительно к ситуации у Новомихайловки. В целом на фронте ситуация несколько сложнее, чем хочется нам всем представлять.

E dire che i problemi di inizio SVO son stati eliminati è falso, anche se è stato compiuto un enorme lavoro.
И сказать, что искорены проблемы начала СВО - соврать, хотя и проделана огромная работа.

Perché comunque si è preparato il terreno e seminato, e non poco! Sistemi di interferenza radiofrequenze creato ex-novo, completa ristrutturazione dell’apparato di forniture e approvvigionamenti, miglioramento del sistema di comunicazioni, di organizzazione e gestione dei soldati a ogni livello, oltre che dei meccanismi di analisi della situazione...
Тем не менее, пахать ещё и пахать. РЭБ, система поставок и снабжения, связь, организация и управление войсками на всех уровнях, оценка обстановки...

AL LAVORO, COMPAGNI!
Работаем, товарищи.

LA GUERRA SARA’ LUNGA.
Война будет долгой.

I due maggiori
Два майора

https://t.me/dva_majors/33768

Messa giù pesante? Prendiamo gli attacchi di ieri NOTTE alla CRIMEA. Non ne parlo quasi mai, per mia mancanza, e perché dovendo fare il gioco della torre do sempre la precedenza a quanto accade sul campo.

Ragioniamoci solo per un attimo, tuttavia, e in riferimento a quanto scritto dai “due maggiori”.
Carta originale
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201112822-bca897fb.jpg
e carta anglofona
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201112807-b7b6f9ca.jpg

ATTACCO COMBINATO, CON IL COINVOLGIMENTO DI FORZE NATO
- AMERICANE
- INGLESI
- ITALIANE
E CON L'ATTUAZIONE PRATICA DI QUEL CHE RESTA DELLE FORZE AEREE E DELLA MARINA LOCALI, USATE ORMAI SOLO PER QUESTO TIPO DI MISSIONI E COME "PORTATORI DI ARMAMENTO ALTRUI".

https://t.me/rybar/56611

UNO STORMO DI ALMENO
- 3 SU-24M
- SVARIATI SU-27 E MIG-29
SI FORMA IN ARIA PARTENDO DA DUE AEROPORTI DIVERSI.

SI PORTANO FINO ALLA FINE DELLA ZONA DI SICUREZZA, poco prima di essere abbattuti dalla contraerea russa, e lanciano ADM-160 MALD che DISTRAGGONO LA CONTRAEREA RUSSA.

Contemporaneamente, a 150 km di distanza, vengono lanciati missili antiradar AGM-88 HARM (missile aria-superficie anti-radar progettato per adattarsi alle trasmissioni elettroniche provenienti da sistemi radar terra-aria).

Subito dopo, da un SU-24M (che ricordiamo essere aerei sovietici MODIFICATI per operare missili NATO, ovviando così all’impegno sul campo di aerei NATO), sono lanciati SEI MISSILI Storm Shadow/SCALP. ABBATTUTI TUTTI E SEI, FRA CUI GLI ULTIMI TRE NON A META’ STRADA MA GIA’ IN DIRITTURA D’ARRIVO, DALL’ULTIMA CONTRAEREA PRIMA DELL’OBBIETTIVO (l’aeroporto di BEL’BEK).

Subito dopo questo primo giro di missili, LANCIATI ALTRI SEI, sempre dello stesso tipo, sempre in rapidissima successione, NON DA TERRA MA DAL MARE. 3 intercettati a nord-ovest di Sebastopoli, due già sopra la base aerea (“zona cesarini”…), uno ormai a pochi metri dal terreno. Rottami sparsi per terra a pochi metri dall’autostrada, senza fare fortunatamente danni.

Ma non è tutto. SEMPRE NEL CORSO DELLA NOTTE, PROSEGUIVA L’ATTACCO VIA MARE. NOVE MEZZI ACQUATICI TELEGUIDATI PARTIVANO DALL’ESTUARIO DEL DANUBIO E DA ODESSA. Puntando poco più a sud degli obbiettivi presi di mira dai “colleghi” dell’aereo.

Quattro affondati al largo da marinai, con un drone che ha colpito la loro imbarcazione, fortunatamente senza danni irreparabili a quanto pare. Pattuglie mobilitate immediatamente, insieme a due elicotteri e un caccia alla ricerca degli altri: risultato, tutti colpiti e affondati.

Azione terminata, insuccesso totale, ma guardia non alta, DI PIU’. ALTISSIMA. Gli obbiettivi NATO sono chiari. AZZERARE LE DIFESE COSTIERE DELLA CRIMEA. RENDERLA VULNERABILE e PENETRABILE. Un azione CONTINUA, RIPETUTA, MARTELLANTE

In tutto questo, un AWACS G-550 DELL’AERONAUTICA MILITARE ITALIANA
https://www.aviation-report.com/velivoli-militari-italiani-g550-caew-sorveglianza-intelligence-volano-lungo-confini-con-ucraina/
insieme a 5 ricognitori USA e NATO volavano sul cielo di ROMANIA. Il giorno prima di questo attacco, TUTTA LA COSTA CRIMEANA E’ STATA OGGETTO DI VOLO DI DRONI RICOGNITORI.

A differenza delle volte precedenti, l’intera operazione è durata DUE ORE, i lanci di missili sono stati volutamente ritardati per fruire il più possibile dei dati ricevuti dai ricognitori sulle coordinate di lancio e quelli dei droni d’acqua è avvenuto ancora più tardi, confidando in una falla creata dai lanci missilistici.

Questo è il nemico che combattono i russi. E quando si continua a parlare di “soldi che mancano”, di “munizioni che non ci sono”, di “armamenti che non arrivano”, ricordiamoci sempre del proverbio cinese.
https://t.me/ZeRada1/17949

Se il nemico sarà INDOTTO ad andarsene, lo sarà solo grazie alla TENACIA QUOTIDIANA dei russi nel respingere QUESTI e ALTRI ATTACCHI. Grazie al fatto che sarà ESSO a sfinirsi, meglio, a decidere “non più produttivo”, non più “proficuo”, “l’investimento” in essere.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Thursday, 01 February 2024 13:02
Da un certo sollievo leggere questo e sapere che da parte russa questa consapevolezza esiste; non che ci fossero troppi dubbi a riguardo, però negli ultimi mesi, troppe volte in molti, si sono lasciati non dico abbindolare, ma quantomeno sono sembrati persuasi a modificare analisi e prospettive, sulla base di questo allarmismo, che è chiaramente un tentativo di "depistaggio tattico". Sarebbe ingenuo credere che chi ha ideato, progettato e realizzato tutto questo casino, proprio nel momento topico si vede "costretto" a ritirare i propri piani perché mancano munizioni e colpi di mortaio...
Come si è detto anche altre volte, sino a quando il popolo ucraino continuerà ed essere drenato sulle linee di fronte la macchina bellica NATO non si fermerà, questa è la condizione basilare su cui si regge tutto, e solo i russi con le loro forze possono contraddirlo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 01 February 2024 17:24
Concordo al 100% Emanuele, depistaggio tattico compreso!
Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Thursday, 01 February 2024 11:48
Carissimo Compagno,

ho letto questo articolo, sempre di scenari economici, che mette letteralmente in ridicolo i britannici.

A quanto sostengono gli stessi anglosassoni si smentiscono da soli, dove prima sembra che la Russia sia con le pezze al culo poi che sono messi meglio di quando hanno iniziato.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.

https://scenarieconomici.it/la-russia-costruisce-100-carri-armati-al-mese-la-germania-spedisce-80-vecchi-leopard-1a5-una-tantum/amp/

Un abbraccio.

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 01 February 2024 12:26
Compagno Nico!

Le forze armate russe hanno svolto un lavoro enorme in corso d'opera, affrontando un nemico al quale non erano preparati, la NATO, riuscendo in un'impresa che da sola merita menzione:
- OBBLIGARE GLI ATLANTICI A COMBATTERE SU UN TERRENO NEL QUALE NON ERANO ASSOLUTAMENTE PREPARATI E SFRUTTARE LA LORO INDECISIONE PER GUADAGNARE TEMPO PREZIOSO.

Fuor di metafora,
- guerra di manovra dove si arriva alle porte di Kiev, di Charkov, di Nikolaev, puntando dritti a Mariupol' da est e da ovest... CON CENTOCINQUANTAMILA UOMINI IN TUTTO.
- Risultato IMPORTANTE, che consente di ragionare a ISTANBUL da posizioni di forza, e accordi di ISTANBUL naufragati solo per NO padronale NATO, peraltro a firma di KIEV già su ogni foglio degli stessi.
- Presa d'atto che la guerra è PER PROCURA contro la NATO e PASSAGGIO IN MODALITA' DI GUERRA DI LUNGA DURATA
- Messa in atto di meccanismi atti a modernizzare le forze armate russe per portarle, senza contraccolpi e nonostante le sanzioni, a livelli qualitativi e quantitativi adeguati all'obbiettivo posto.
- LA NATO NON MANGIA LA FOGLIA E TAGLIA LA MELINA RUSSA ENTRANDO A PIE' PARI NEL CONFLITTO
- Presa d'atto che la guerra NATO non è più per procura, "passo indietro per farne due in avanti", PASSAGGIO ALLA DIFESA, costruzione linea SUROVIKIN, con unico fronte attivo ad ARTEMOVSK
- Mosse catastrofiche della dirigenza NATO, che mostra LIMITI STRUTTURALI derivati, in ultima analisi, dai propri SPONSOR, ovvero il complesso militare industriale.
Mosse CATASTROFICHE SUL CAMPO ma che PRODUCONO UTILI ENORMI NEI BILANCI del suddetto complesso militare industriale. A farne le spese, un popolo intero ridotto a mera carne da cannone in regime di semischiavitù (per inciso, come prevedibile, nessuna levata di scudi di fronte al nuovo disegno di legge sulla "mobilizacija"; anime belle a senso alternato).
- STRATEGIA RUSSA 2023 CHE INTERCETTA QUESTI LIMITI STRUTTURALI E LI SFRUTTA A PROPRIO VANTAGGIO, COLMANDO IN UN ANNO I PREESISTENTI GAP PRODUTTIVI, DI COORDINAMENTO FRA SETTORI, DI RICERCA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA SU TECNICHE E MATERIALI. Colmato del tutto, no. Ma passi avanti, si. e con tendenza alla crescita.

Ora che i rapporti di forza si sono invertiti, la NATO ordina alle forze di terra ucraine di fare quello che avrebbero dovuto fare sin da subito.

La guerra, tuttavia, è CHIMICA, non è FISICA. Non si può portare a proprio piacimento una sostanza dallo stadio gassoso a quello solido e viceversa. E' chimica, dove se una cosa brucia è andata. Non si può tornare indietro.

Tutto ha quindi delle conseguenze. C'è un COORDINAMENTO fra RABOTINO, AVDEEVKA e base aerea da cui partono i SU-34M. Sarebbe idioti pensare che tutto procede in maniera scoordinata, estemporanea... idiota, per l'appunto.

Ma è un coordinamento che ha un VULNUS fondamentale, dato da una contraddizione insanabile: da un lato, interessi militari, dall'altro interessi economici di chi le armi le produce.

QUESTO PRODUCE UNA STRATEGIA NATO BEN PRECISA CHE CONFLIGGE INEVITABILMENTE CON GLI INTERESSI STRATEGICI DI UN'UCRAINA TEORICAMENTE SOVRANA.

IL FATTO CHE NON CI SIA NESSUN CONFLITTO PERCHE' NON C'E' NESSUNA SOVRANITA' NAZIONALE IN UCRAINA, NON ELIMINA LA CONTRADDIZIONE. ANZI, LA ACUISCE. PERCHE' DI MEZZO C'E' UN POPOLO. FATTO DI UOMINI E DONNE IN CARNE ED OSSA.

Ora LA REPRESSIONE, LA PAURA, LE STESSE "CONTRADDIZIONI IN SENO AL POPOLO" hanno creato un clima di ASSUEFAZIONE e RASSEGNAZIONE che MANTIENE TALE CONTRADDIZIONE FONDAMENTALE SOTTO TRACCIA.

Ma sotto la cenere il fuoco è tutt'altro che spento.

Un abbraccio compagno!
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo
Thursday, 01 February 2024 14:45
solo una cosa non hanno ancora capito i russi.. come combattere i droni "quadricotteri" che ti sganciano granate a domicilio e che uccidono molti soldati russi. Eppure, la soluzione sarebbe più semplice di quanto si creda... nessuna contromisura elettronica.... nella squadra di soldati uno, il più arretrato, lo armi con fucile a pallettoni. Lui guarda costantemente il cielo e poi spara... non c'è bisogno di fare un impossibile centro.. la rosa dei pallini/pallettoni si allarga e danneggia le eliche. Se non cade o esplode, perlomeno l'operatore non lo controlla più
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 01 February 2024 17:31
Carissimo Paolo!
Durante la II GM i sovietici avevano ideato un sistema rudimentale ma a quanto pare efficace: mitra in serie. Qui alcune foto d'epoca:
https://stranabolgariya.ru/foto/protivovozdushnaya-oborona-moskvy.html
https://welcome-belarus.ru/brestskoe-napravlenie-1941-lakomaya-cel-dlya-nemeckix-diversantov.html/amp/

La sventagliata in batteria ampliava il raggio d'azione e consentiva maggiori margini di successo all'azione di abbattimento.

Giorni fa avevo visto una foto di qualcuno, a livello amatoriale, mentre posava di fianco a una versione modificata di tale strumento. Della serie: quando il nemico cambia frequenza, la soluzione è che la frequenza non sia più un problema...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 31 January 2024 23:13
31/01 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Ulteriori avanzamenti russi a sud di AVDEEVKA, 19 case in tutto:
https://t.me/RVvoenkor/61306

Lo stesso verso KUPJANSK, coi russi che sarebbero entrati a IVANOVKA
https://t.me/ukraina_ru/186796
paese sopra KISLOVKA.

Per il resto, nessun aggiornamento di rilievo.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 31 January 2024 09:36
31/01 ore 08:30 aggiornamento

SERVITÙ DELLA GLEBA


Ne abbiamo parlato più volte, in questi due anni, ogni volta che vedevamo un civile rastrellato per strada, su un autobus, oppure preso a casa, e sbattuto al fronte.

Il nuovo disegno di legge sull’ARRUOLAMENTO FORZATO (“mobilizacija”) DEL POPOLO UCRAINO CI RIPORTA INDIETRO A DUE O TRE EPOCHE STORICHE FA.

Siccome i posti di blocco e i rastrellamenti casa per casa “fanno brutto”, ora si svolgerà tutto in maniera più “anonima”, persino “digitale”. L’onere infatti del riconoscimento diventerà un preciso DOVERE, punibile in caso di inadempienza, di CIASCUN RESIDENTE DAI DICIOTTO AI SESSANT’ANNI.

Ciascuno di loro avrà SESSANTA GIORNI DI TEMPO, A PARTIRE DALLA PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE, per PRESENTARSI AL DISTRETTO MILITARE PER “REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE” (для уточнения своих учётных данных) fornendo, nel dettaglio, indirizzo, numeri di contatto, eventuale foglio di congedo, piuttosto che la cartolina ricevuta, eccetera.

Se è stato CONGEDATO PER MOTIVI DI SALUTE, ENTRO NOVE MESI DOVRÀ FARE UNA NUOVA VISITA (ovvero, chi ha speso migliaia di dollari per un documento falso, ora tornerà come per magia “abile e arruolato”… То есть все те, кто купил себе "белые билеты" - добро пожаловать на перекомиссию, где вы практически гарантированно будете признаны годными).

Questo per i residenti in Ucraina. PER I RESIDENTI ALL’ESTERO, CHIAMATA AL DISTRETTO ED EMAIL CON AUTODENUNCIA DI TUTTO QUANTO SOPRA. E se non sono neppure nella lista dei chiamati alle armi? Nessun problema! DEVONO AGGIUNGERSI LORO, CHIAMANDO I CONSOLATI, ENTRO TRENTA GIORNI DALL’EMISSIONE DEL DECRETO (neanche della promulgazione in legge, ma molto ben prima, in questo caso).

ATTENZIONE! E COSÌ CAPIAMO ANCHE LE CODE DEI GIORNI SCORSI AI CONSOLATI D’UCRAINA SPARSI QUI, NEL “MONDO LIBERO”… il bello viene ora! Infatti,
TUTTI I DOCUMENTI CHE DI SOLITO RILASCIA UN CONSOLATO SARANNO D’ORA IN AVANTI SUBORDINATI ALLA REGOLARITÀ DELLA PROPRIA POSIZIONE NEI CONFRONTI DEL DISTRETTO MILITARE DI PROVENIENZA!

Ovvero: hai il congedo? Puoi chiedere
- il rinnovo della carta d’identità (Внутренний паспорт, “passaporto interno”, come lo chiamano seguendo la nomenklatura burocratica sovietica sempre valida a quelle latitudini)
- la traduzione giurata del certificato di matrimonio,
- la traduzione giurata dello stato di famiglia in particolare per i ricongiungimenti,
- un documento d’identità EX NOVO (lì era un po’ come da noi ai miei tempi, la c.i. si dà ancora con la maggiore età)
SOLO SE SEI A POSTO CON LA CARTOLINA!!!

Cosa vuol dire? CHE SE SEI UN RAGAZZO DI 16 ANNI SCAPPATO DA LÀ E DIVENTATO MAGGIORENNE QUI, SE VUOI LA CARTA D’IDENTITÀ DEL TUO PAESE DEVI ESSERE A POSTO CON LA CARTOLINA! OVVERO, DI QUESTI TEMPI, ANDARE A DENUNCIARTI, FARE I BAGAGLI, E ANDARE A CREPARE AL FRONTE… PER AVERE UNO SCHIFO DI CARTA D’IDENTITÀ CHE I TUOI COMPAGNI HANNO ORMAI DA QUANDO SON NATI!!!!!!!

IN QUESTO, BRUXELLES HA CONCESSO AGLI IMMIGRATI UCRAINI UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER “PROTEZIONE INTERNAZIONALE” CHE NON LI GARANTISCE AFFATTO DA QUESTO REGIME!!!
https://t.me/ZeRada1/17938

La definizione di rifugiato prevista dall’art. 1, lett. A), co. 2 prevede che è considerato rifugiato colui che “a seguito di avvenimenti verificatisi anteriormente al 1°gennaio 1951, temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato
gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova al di fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese, ovvero che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori dal Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.

ORA: a parte chi si recherà spontaneamente ai consolati per autodenunciarsi, gli altri avranno tutto il diritto di richiedere ASILO POLITICO in quanto RIFUGIATI.

Restiamo in fiduciosa attesa di una presa di posizione in questo senso da parte di tutte le organizzazioni politiche, sindacali, sociali che fanno dei “diritti umani” una delle loro bandiere: BANDIERA CHE HANNO SVENTOLATO INSIEME A QUELLA DEGLI “AIUTI” ALLA DITTATURA NAZIFASCISTA ATTUALMENTE AL POTERE IN UCRAINA.

O LA SERVITÙ DELLA GLEBA PER ALCUNI È COMPATIBILE CON I “VALORI”, CON I “DIRITTI UMANI” DEGLI ALTRI? Alla “culla della civiltà” l’ardua sentenza.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alessandra
Wednesday, 31 January 2024 16:00
Caro Paolo,
ho commemorato in modo solitario e interiore l'80° anniversario della fine dell'assedio di Leningrado e vorrei condividere due video che mi hanno emozionato e commosso. Il primo racconta le celebrazioni al cimitero Memoriale di Piskaryovskoye (è filmato in presa diretta da uno strano ragazzo che se ne va in giro a piedi per le città russe). Il secondo è la registrazione della sublime Sinfonia n.7 "Leningrado" di Dmitrij Shostakovich (vietato piangere). Ironia dei tempi, la versione che ho trovato è eseguita dall'orchestra di Francoforte sotto la direzione di un giovane finlandese (ma quanto è bravo!). Sarebbe molto interessante approfondire le circostanze della sua prima esecuzione diretta dallo stesso Shostakovich ad assedio ancora in corso, suggerite in alcuni commenti ("The people of Leningrad were starving, dying. Insufficient musicians remained to play the symphony which requires 100. The Soviet military ordered regular soldiers, if they were musicians, to report to Leningrad to play this symphony. Loudspeakers were assembled so not only the people of the city could hear, but to allow the Germans besieging them to listen......The German soldiers wondered that these people could produce such music.").

https://www.youtube.com/watch?v=R9LBy1bTOYc&t=2083s
https://www.youtube.com/watch?v=GB3zR_X25UU

Grazie
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Wednesday, 31 January 2024 18:05
Nooo Alessandra!
Non coinvolgermi in queste cose che divento Niagara, altro che vietato piangere!

Ti ringrazio tantissimo dei link che contraccambio con questi, che ho trovato sulla rete. Qui un po' di lucidi, o slide come li chiamano gli anglofoni:
http://www.laboratorio1.unict.it/2014/atelier/00_prj/shosta/shosta_all.pdf

Qui la traduzione in italiano delle parole dell'Autore che accompagnano tale Sinfonia:

"Un'ora fa ho terminato la partitura della seconda parte di una mia nuova grande composizione sinfonica. Se mi riuscirà di concluderla bene, se riuscirò a ultimare la terza e la quarta parte, allora quest'opera potrà chiamarsi Settima sinfonia. Due parti sono già scritte. Ci lavoro dal luglio del 1941. Nonostante la guerra, nonostante il pericolo che minaccia Leningrado, ho composto queste due parti relativamente in fretta.

Perché vi dico questo? Vi dico questo perché i leningradesi che adesso mi stanno ascoltando sappiano che la vita nella nostra città procede normalmente. Tutti noi portiamo il nostro fardello di lotta. E gli operatori della cultura compiono il proprio dovere con lo stessa onestà e la stessa dedizione di tutti gli altri cittadini di Leningrado, di tutti gli altri cittadini della nostra immensa Patria.

Io, leningradese di nascita, che mai ho lasciato la mia città natale, sento adesso più che mai la tensione della situazione. Tutta la mia vita e tutto il mio lavoro sono legati a Leningrado.

Leningrado è la mia patria. La mia città natale, la mia casa. E molte altre migliaia di leningradesi sentono quello che sento io. Un sentimento di infinito amore per la città natia, per le sue ampie strade, per le sue piazze e i suoi edifici incomparabilmente belli. Quando cammino per la nostra città in me sorge un sentimento di profonda sicurezza, che Leningrado si ergerà per sempre solenne sulle rive della Neva, che Leningrado nei secoli costituirà un possente sostegno per la mia Patria, che nei secoli moltiplicherà le conquiste della cultura.

Musicisti sovietici, miei cari e molteplici compagni d'arme, amici miei!

Ricordate che la nostra arte è seriamente minacciata. Ma noi difenderemo la nostra musica, continueremo con la stessa onestà e con la stessa dedizione a lavorare.

La musica che ci è tanto cara, alla cui creazione dedichiamo il meglio di noi, deve continuare a crescere e a perfezionarsi, come è stato sempre. Dobbiamo ricordare che ogni nota che esce dalla nostra penna è un progressivo investimento nella possente edificazione della cultura. E tanto migliore, tanto più meravigliosa sarà la nostra arte, tanto più crescerà la nostra certezza che nessuno mai sarà in grado di distruggerla.

Arrivederci, compagni!

Tra qualche tempo ultimerò la mia Settima sinfonia. Sto lavorando in fretta e con facilità. Il mio pensiero è chiaro e creativo. La mia opera si avvicina alla conclusione. E allora di nuovo prenderò la parola nell'etere con la mia composizione e con grande agitazione attenderò il giudizio severo e amichevole sul mio lavoro.

Vi assicuro, a nome di tutti i leningradesi, operatori della cultura e dell'arte, che siamo invincibili e che resteremo sempre al nostro posto di lotta."

https://www.flaminioonline.it/Guide/Shostakovich/Shostakovich-Sinfonia7.html

E qui hai voglia a non diventare Niagara...

QUI, infine, ORESTE BOSSINI ha messo a disposizione su academia.edu una sua pubblicazione sulla VII sinfonia (con bibliografia finale)
https://www.academia.edu/42100307/%C5%A0ostakovi%C4%8D_La_Settima_Sinfonia
(tasto azzurro, Download PDF, appena scaricato, funziona)

Nel suo lavoro inquadra il contesto storico e parla del Concerto, con la C maiuscola, in cui il grande compositore sovietico presentò al mondo questa Sinfonia. E tutto il mondo si levò il cappello.

Grazie ancora.
Un abbraccio

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Nico
Wednesday, 31 January 2024 11:18
Caro Compagno,

devo obbligatoriamente condividere con te un'altra perla del Daily (In)Digest(ione) dal titolone:

Salda la posizione degli ucraini sul Dnepr: colpa dello scarso addestramento dei soldati russi?

Salda!! Ti prego, raccontaci qualcosa.

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 31 January 2024 17:43
Sal'do... Vladimir, presidente della regione di Cherson! :-) Quella è l'unica cosa che tale potrebbe definirsi lungo il DNEPR...

Droni russi affondano, una dopo l'altra, le barche dei marò che ricevono il funesto ordine di attraversare il fiume...
https://vk.com/video-50332460_456403789
per arrivare al "saldo avamposto". Oggi il video di un drone ricognitore russo ci offre quel che resta della "salda posizione"
https://kherson-news.ru/society/2024/01/31/263902.html

Ogni giorno decine di uomini muoiono per arrivare lì, a rimpiazzare quelli che muoiono sotto le bombe. In un numero che non supera più il centinaio di unità da settimane.

Altri li ritrovano cadaveri assiderati sulle sponde del fiume dove le barche, fluttuando alla deriva, alla fine si incagliano:
https://t.me/Militaryp0/6812

Questo ha obbligato, report di oggi di Dva_majora, il regime di Kiev a investire maggiormente nella propria carne da cannone, dotando ciascuna barca di sistemi di disturbo delle radiofrequenze:
https://t.me/dva_majors/33690
Questo risolve in parte il problema e consente a qualche soldato di raggiungere sano e salvo la sponda opposta. Dove trova i proiettili dei russi che martellano zolle ormai senza vita da entrambe le sponde. Questa è la "postazione salda"...

Vomitevole. Se non altro, per rispetto di quei morti, mandati al massacro perché dei bastardi possano scrivere articoli come questo e dare l'illusione di una testa di ponte.

Del resto, ormai, non c'è da meravigliarsi più di nulla.

Un abbraccio compagno!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 30 January 2024 18:44
30/01 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Proseguono i combattimenti a est, nell’area della stazione di filtraggio acque di DONECK, coi russi che ormai combattono nei pressi delle loro mura.
https://t.me/polk105/17170
Duecento metri guadagnati anche oggi:
https://t.me/polk105/17176
Cadesse anche questo avamposto, il centro di AVDEEVKA sarebbe attaccato DIRETTAMENTE anche da EST e non solo da SUD e da OVEST.

Intorno a CARSKAJA OCHOTA il tentativo di contrattacco del regime di Kiev è fallito anche oggi. E con conseguenze MOLTO negative, dal momento che i russi hanno guadagnato ulteriore terreno:
- altri trecento metri sulle vie CHERNYSCHEVSKIJ, SPORTIVNAJA, SOBORNAJA, che sono quelle che poi conducono al quartiere CHIMIK a nord ovest.
https://t.me/polk105/17176
A quel punto, l’unica via di approvvigionamento rimasta sarebbe sotto il controllo visivo dei russi, che la terrebbero a tiro.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani in giornata.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 30 January 2024 15:00
30/01 ore 13:30 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO


Confrontiamo i dati di oggi, 30/01
https://t.me/mod_russia/35147
con quelli di due settimane fa (15/01)
https://t.me/mod_russia/34693

568 aerei (vs 567 – 15/01, +1, nel mese precedente erano stati +17)
265 elicotteri (vs 265 – 15/01, +0, nel mese precedente erano stati +7)
11.431 droni (vs 10.689 – 15/01, +742, nel mese precedente erano stati +993)
456 sistemi missilistici (vs 450 – 15/01, +6, nel mese precedente erano stati +8)
14.847 carri armati e altri cingolati blindati (vs 14.632 – 15/01, +215, nel mese precedente erano stati +554)
1.211 lanciarazzi multipli (vs 1.202 – 15/01, +9, nel mese precedente erano stati +14)
7.902 obici e mortai (vs 7.736 – 15/01, +166, nel mese precedente erano stati +398)
18.042 autoveicoli blindati (vs 17.489 – 15/01, +553, nel mese precedente erano stati +1153)

Cosa notiamo? Anzi tutto, CONFERMATA L’ATTUALE FASE DI “GUERRA DEI DRONI”. 993 nei trenta giorni precedenti e 742 nelle ultime due settimane significa IMPENNATA nel loro abbattimento. Non quasi del doppio, ma poco ci manca. DRONI A PERDERE, DRONI INTERSCAMBIABILI CON PROIETTILI, DRONI CHE POI ALTRO NON SONO CHE PROIETTILI TELEGUIDATI CON IL CAMERA-CAR…
E i russi non sono da meno. Avanti, quindi, con la guerra dei droni. I “pennuti” più grossi, aerei ed elicotteri, meno. A terra, il ritmo di abbattimento del resto, è più o meno costante. Blindati, cingolati, obici, la guerra miete centinaia e centinaia di armamenti a un ritmo impressionante.

E i civili a cui han messo un elmetto e han sbattuto al fronte? In una sola settimana fra morti e feriti se ne contano 5.800,
https://t.me/mod_russia/35038
https://t.me/mod_russia/35037
di cui quasi 2000 sulla linea di DONECK e oltre 1500 più a nord, verso KRASNYJ LIMAN. Continua, metodicamente, l’azione di demilitarizzazione dei russi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 30 January 2024 10:31
30/01 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La cartina aggiornata di AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/29/20240129222835-ee2eef56.jpg
Ci mostra una situazione in costante peggioramento, per il regime di KIEV. A rischio imminente caduta c’è la STAZIONE DI FILTRAGGIO ACQUE DI DONECK (riquadro in basso a dx) dove i russi guadagnano posizioni importanti (il “lampo” sotto il punto “1” che localizza la foto).

Sopra i contrattacchi ucraini lasciano il tempo che trovano, costruendo i presupposti per l’ennesima disfatta: se le decine di migliaia di uomini a disposizione si mandano, sulla stessa falsariga della “controffensiva” estiva, a ondate continue contro i bastioni appena persi per recuperarli, poi ne restano decisamente meno a tenere il resto. Problemi loro…

Anche le branche della tenaglia, ormai non più tale da tempo, si estendono continuamente, “migliorando le posizioni tattiche” degli attaccanti. “PLANOMERNO”, “METODICHNO” (in modo pianificato e metodico), la cottura a fuoco lento della suola più dura del Donbass continua. E la suola, progressivamente, si sta “ammorbidendo”.

Verso KUPJANSK i russi controllano le alture intorno a TABAEVKA,
https://t.me/polk105/17145
passaggio fondamentale per procedere nella progressione successiva da quel punto in qualsiasi direzione ulteriore. Vedremo gli sviluppi.

ATTACCO RUSSO RIUSCITO COME OCCASIONE PER FAR EMERGERE, ANCORA UNA VOLTA, LA RESISTENZA AL REGIME

Un deposito di carburante a ZMIEV, Charkov, esplode:
https://t.me/polk105/17154
Artiglieria russa opera anche stavolta TOCHNO, con la consueta precisione. Ed è un fiorire di filmati e foto a conferma del buon esito dell’attacco:
https://t.me/boris_rozhin/111187
Non è solo dipendenza psicologica da “social”. Oggi chi compie questo gesto rischia la galera e, prima di essa, una buona dose di mazzate. Gli inquirenti peraltro sono alla caccia dell’autore di questa foto, decisamente impressionante:
https://t.me/boris_rozhin/111207
Come ormai abbiamo notato, e notiamo sempre di più, nelle città russe rimaste sotto il controllo del regime di KIEV, da ODESSA a CHARKOV, il regime è sempre più isolato. E non bastano le interviste alla Katija o alla Oksana di turno che “temono l’arrivo, o il ritorno, dei russi come la peste”, fatte a uso e consumo dei media u-ccidentali. I fatti parlano diversamente. In questi giorni si sta EMERGENDO e si sta SALDANDO, in maniera del tutto INFORMALE, come del resto 10 anni fa in quella tragica MAIDAN, ma in SENSO COMPLETAMENTE OPPOSTO, QUESTA VOLTA, un’alleanza non scritta fra sodali, in un clima di consenso tanto crescente quanto strisciante, sotto traccia, “clandestino”. E siamo solo a gennaio.

DIECI ANNI DI FAVOLE (DI MORTE)

Fra sei mesi in Ucraina ci sarà un altro presidente. Mentre in Russia proibiranno il wifi ad accesso pubblico e le tv private.

Tra un anno il villaggio olimpico a Sochi sarà in rovina. Mentre dal Partito delle regioni (il partito dell’allora presidente, NdT) se ne andranno gli ultimi quattro gatti rimasti.

Tra due anni in Ucraina sarà compiuta la riforma del Ministero degli Interni. Mentre il Patriarca Cirillo dichiarerà santo Stalin.

Fra tre anni in Russia non ammetteranno alle elementari i bimbi non battezzati. Mentre in Ucraina sarà compiuta la riforma del sistema giudiziario.

Fra quatto anni l’Ucraina sarà membro della UE. Mentre nel segmento russo di internet resteranno quattro siti statali.

Fra cinque anni in Russia ritireranno tutti i passaporti e chiuderanno le frontiere. Mentre l’Ucraina sarà la prima in Europa per esportazione di suini e grano.

Fra sei anni l’Ucraina avrà l’euro. Mentre in Russia proibiranno la scrittura.

Anton PETROV, Kiev, 29 gennaio 2014

https://t.me/boris_rozhin/111177

Non so e non voglio sapere chi sia questo Petrov. A dieci anni di distanza questo per me rappresenta un materiale storico di estremo interesse.

MAIDAN si costruisce sull’odio russo e su tutto quanto è russo, genia trattata esplicitamente come razza inferiore e arretrata, come un passato ORMAI SUPERATO, gettato in un angolo e dimenticato. Contestualmente a questa VEEMENTE PARS DESTRUENS, l’Autore ACCOSTA quella, altrettanto VEEMENTE, PARS CONSTRUENS, dove al termine di un percorso a tappe progressive già segnate, nel giro di pochi anni si arriverà alla Terra promessa. Dove ovviamente “scorrono latte e miele”, Lamerica tanto agognata.

Doveva andare così. La FAVOLA liberal-liberista-libertaria come FARO DI LUCE contro l’oscurantismo d’Oriente. Peccato che metà di quel popolo,
- ANCHE DOPO IL COLPO DI STATO ANGLOAMERICANO
- ANCHE DOPO I SICARI CIA SUI TETTI E LE VITTIME SULL’ASFALTO
- ANCHE DOPO LA FUGA DI JANUKOVICH
- ANCHE DOPO L’INSEDIAMENTO DELLA “CHUNTA”
ha continuato a pensarla diversamente. Anzi, L’ACCELERAZIONE DEL GOLPE A KIEV NE HA ULTERIORMENTE RADICALIZZATO POSIZIONI E CONTRAP-POSIZIONI CON L’ALTRA META’ DI POPOLO, ALLINEATA INVECE CON IL “NUOVO CHE AVANZAVA”.

Ecco allora che, come sempre accade, IL NAZIFASCISMO FA CAPOLINO NELLA STORIA PER ARRIVARE DOVE IL CAPITALE, DA SOLO, NON RIESCE. MANGANELLO E OLIO DI RICINO PER LE VECCHIE GENERAZIONI RECALCITRANTI, LIBRO E MOSCHETTO PER LE NUOVE GENERAZIONI DA “EDUCARE”, CARRI ARMATI E BOMBE PER I “TERRORISTI” DELLE REGIONI RIBELLI.

Ecco allora che le FAVOLE DI MORTE divengono INCUBI, e per un popolo intero, quello rimasto sotto il regime di Kiev, che negli otto anni successivi piomba nella VIA NAZIFASCISTA ALL’EUROPA:
- facciata liberal-liberista-libertaria DA UN LATO,
- sostanza nera più della pece DALL’ALTRO.

DA UN LATO,
- “EUROVISION”, CANNABIS, GAYPRIDE, tutto insieme: BOMBARDAMENTO MEDIATICO con qualsiasi cosa A PRESCINDERE messa a disposizione dai mecenati u-ccidentali, da Soros a Bruxelles, da USAID a HOLLIWOOD, PURCHE’ ANGLOFONA, come neanche nel peggior “tu vuò fa’ l’americano” di italica memoria,

DALL’ALTRO,
- REPRESSIONE DEL DISSENSO PRIMA E DELLA LINGUA RUSSA TOUT COURT POI,
- CHIUSURA DEI PARTITI E DELLE ASSOCIAZIONI PRIMA LEGATE AL PARTITO DEL PRESIDENTE IN ESILIO, POI COMUNISTE, POI SOCIALISTE,
- TAGLI ALLO STATO SOCIALE, ALLA SANITA’ E ALL’ ISTRUZIONE PER
- ARMAMENTO E preparazione militare, sottotraccia, della RECONQUISTA, MANU MILITARI, delle regioni ribelli. Sotto il plauso di “ALLEATI” u-ccidentali sempre più “PADRONI” e GLI ALTRETTANTO CRESCENTI non-vedo-non-sento-non-parlo degli osservatori dell’OSCE, dell’ONU, delle organizzazioni internazionali incarnazione dei cosiddetti “diritti umani”.

Un cocktail micidiale, uno STORDIMENTO DI MASSA che ha preparato il terreno per la FASE FINALE DEL PIANO. Ora che il piano è fallito e che un popolo intero si sta risvegliando dallo stordimento, le cose stanno cambiando.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 23:24
29/01 23:15 aggiornamento brevissimo

MI SI NOTA DI PIÙ...


"Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?" Siamo a questi livelli di farsa, se non peggiori. Mascellone e pataca sono inseparabili maschere di una tragedia ai danni di un popolo intero.

A deciderlo, i loro padroni. Così come han deciso loro questa farsa: per un giorno nessuno ha parlato più di un aereo pieno di prigionieri, di LORO prigionieri, abbattuto da loro stessi o, più probabilmente, dai padroni che ora son costretti a coprire.

Ed ecco allora, come quando in un film celeberrimo cade il trapezista, irrompere il direttore del circo con le ragazze che ballano il cancan, per distrarre, per far vedere l'uccellino, o l'asino che vola, al pubblico pagante.

La rimozione annunciata, poi trattenuta, poi smentita di Mascellone si colloca in questo livello di gestione irresponsabile di un potere ormai fuori da qualsiasi controllo che non sia quello padronale. Nessuno dei due contendenti esce vincitore, per il semplice fatto che nessuno dei contendenti è veramente in grado di decidere qualcosa, neppure su come spennarsi tra loro come i polli di Renzo.

Per un giorno i media ucraini hanno parlato d'altro. Per un giorno il regime di Kiev è riuscito a far parlare d'altro. Come però nella storia del pastore che grida "al lupo, al lupo", anche questi espedienti si consumano, prima o poi, come le saponette. E scappano di mano.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 30 January 2024 08:02
Caro Compagno, per leggere articoli del genere bisogna necessariamente documentarsi qui, oppure nella sovieticissima Svizzera.

Lo riporto perché è un sunto di quello che sappiamo da mesi ormai:
https://www.cdt.ch/opinioni/che-senso-ha-prolungare-a-tutti-i-costi-questa-guerra-341159
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 30 January 2024 12:02
Compagno Nico!

Sarà che abito a 19 km dal valico con la Svizzera... respirando quell'aria, quel favonio che scende dal Canton Ticino lungo le nostre valli... ecco che mi sono soviettizzato anch'io come loro! :-)

Anche se telefonino lo chiamo ancora così e non "natel" e in farmacia vado ancora a prendere le medicine e non i "medicamenti"! :-)))

Dunque, nella "sovietica" Svizzera il "compagno" psicologo, che scrive sul Corriere del Ticino un pezzo di assoluto Buon Senso (maiuscole entrambe, visto che qui è proprio una categoria ideale, ormai...), sconfinando peraltro in un territorio, quello ECONOMICO, dove riafferma le virtù BORGHESI della BORGHESE Svizzera con cui essa ha PROSPERATO sino a oggi, qui sarebbe catalogato come filoputiniano, rossobruno, e pure puzzone e screanzato! "Abbondiamo! Abbondandis in abbondandum!", direbbe Totò.

Che dire... a volte, basterebbe solo dire: "avete ragione, ma i padroni di Kiev sono anche quelli di Roma. chi tocca i fili muore e teniamo tutti famiglia." Tanto, che il re è nudo si vede lo stesso: anzi, non è mai stato così nudo.... mandate a letto i bambini!

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Monday, 29 January 2024 20:30
LA DISOBBEDIENZA FA MIRACOLI

Ve la racconto così come è andata.

Col professor Mastruzzo e Don Diego Minoni siamo partiti per la Russia quasi senza contatti e senza soldi, senza conoscere la lingua, ma carichi di speranza e intenzionati a disobbedire alla menzogna.

Qualunque valore voi possiate dare alla parola "caso", in  meno di cinque giorni siamo incappati in un incontro casuale dopo l'altro, con Don Diego, straordinario testimone di questi strani giorni, che ripeteva di "affidarsi al Signore."

Alla fine eccoci, siamo stati ricevuti dal governo.

Abbiamo consegnato il nostro dono a Georgy Muradov per tutti i popoli coinvolti, una madonnina in oro  portata in disobbedienza alle sanzioni e in obbedienza alla coscienza; quella stessa Madonna al cui cuore immacolato Papa Francesco ha consacrato i popoli dell'Ucraina e della Russia "che la venerano come Madre."

Mosca, 29/01/24

Professor Studente Davide Tutino

Resistenza Radicale
Sindacato FISI
Comitato di Liberazione Nazionale

https://t.me/davidetutino
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 23:40
Grazie mille Mario di questa testimonianza!
Da cosa nasce cosa!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 19:29
29/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Mentre il Ministero della difesa russo oggi annunciava la liberazione di TABAEVKA di ieri, i russi sono andati avanti, consolidando le posizioni e respingendo tutti i contrattacchi:
https://t.me/boris_rozhin/111152
Brutta piega, quella presa dalla linea di fronte in quel settore, per il regime di KIEV: sembrerebbe anche che i russi si stiano allargando verso OVEST (PESCHANOE nel mirino)
https://t.me/Tatarinov_R/27421
Vedremo.
Ad AVDEEVKA, oltre a quanto riportato, segnalati avanzamenti a nord verso OCHERETINO:
https://t.me/polk105/17125

“MASCELLONE” E’ ATTESO ALLA CASSA?

Lo scopriremo solo vivendo. Gole profonde ormai hanno dato il la, il si e il do a voci incontrollate che stanno letteralmente monopolizzando il segmento russo-ucraino dei canali telegram.

Tutta colpa del sito ucraino CENSOR.NET
https://censor.net/ua/news/3470456/zelenskyyi_pidpysav_ukaz_pro_zvilnennya_zalujnogo_djerela

“Zelenskij ha firmato il decreto di rimozione di Zaluzhnyj”… “Зеленський підписав указ про звільнення Залужного”

E da lì in avanti è stato tutto un rincorrersi. E’ vero? Secondo Zerada si:
https://t.me/ZeRada1/17911
O stanno ancora discutendo tutti i dettagli dell’operazione con i padroni d’oltremanica e oltreoceano? Chi prenderà il suo posto? Budanov? O Syrskij?
https://t.me/rezident_ua/21406

Qualche minuto fa il Ministero della difesa ucraino esce con un “ne pravda”, non è vero…
https://t.me/ZeRada1/17912
MA COSA? Che non è stato rimosso? Che la “gola profonda” ha deliberatamente “bruciato” l’operazione prima che fosse resa ufficiale? Che il popolo ucraino è vittima di faide di potere che ormai travalicano ogni possibile DECENZA? Lo scopriremo solo vivendo.

Comunque vada, questa pagliacciata, questa ENNESIMA pagliacciata mostra ancora una volta un regime nazifascista schifosamente marcio e corrotto.

“PATACA” NON ANCORA ATTESO ALLA CASSA (MA SULLA BUONA STRADA…)

In un’intervista rilasciata al canale ARD (senza l’H), il patàca esprime il suo pensiero sui profughi, dopo il NEIN deciso della Germania sulle estradizioni: “va bene, se volete (ma proprio SE volete…) non tornate, ma pagateci le tasse! Quei soldi li daremo ai nostri soldati”.
https://t.me/ukraina_ru/186452

Reazione dei lettori della UNIAN: 3700 faccia da pagliaccio, che surclassano gli altri segni facilmente riconoscibili in basso alla schermata riportata. E’ già delegittimato, bruciato, anche se con l’arroganza che lo contraddistingue continua ad atteggiarsi come a metà 2022, quando era il lizza per l’Oscar per il miglior attore protagonista… ne è passata, da allora, di acqua sotto i ponti.

3,4 MILIONI DI LATITANTI

“La paranza, è una danza, che si balla nella latitanza”…

A parlarne, di latitanza e non di paranza, è DMITRIJ NATALUCHA. Capo del Comitato per lo sviluppo economico (sic!) del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/186443

Ci sono 3,4 milioni di cittadini maschi che esistono solo perché titolari di una c.i. Per il resto… spariti! Non sono stati registrati all’estero, non sono arruolati, non sono invalidi, non sono registrati come studenti e neppure come lavoratori. PUFF… latitanti!

Due anni da imboscati, di loro si sono perse le tracce, vivono rintanati chissà dove. Non stiamo parlando di due gatti. Tre milioni e quattrocentomila imboscati, latitanti, CITTADINI UCRAINI PASSATI ALLA CLANDESTINITA’. Attenzione!!!

POVEZLO

Per la rubrica “una parola di russo al giorno”, vi proponiamo questa parola (pron. Pavezlò) e un’immagine che parla più di dieci dizionari messi insieme:
https://t.me/boris_rozhin/111155

Drone FPV nemico colpisce un’auto, sfonda il vetro, che però lo imprigiona, impedendogli di entrare nell’abitacolo e… non esplode!

Senza girare lo schermo del PC per vedere la soluzione, la trad. letterale è “E’ andata (bene)”. Fossi stato io in quell’abitacolo… non mi sarei limitato a un Повезло… penso che l’autista di quella macchina si sia giocato tutti i jolly, le sette vite dei gatti suoi, del vicino e dell’intero quartiere in un colpo solo.

Povezlo…

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Nico
Monday, 29 January 2024 20:07
A proposito di pagliacciate, cosa in cui gli ameriCani sono i numeri uno, qui sì, assolutamente incontrastati.
Ricordo la pavoneggiata sui navy seals che è finita con 2 morti tra i loro, senza sapere bene che cosa avessero da fare.
Comunque, ho appena letto un articolo:

https://scenarieconomici.it/la-marina-usa-ha-perso-una-battaglia-navale-nel-bab-el-mandeb-cosa-fara-ora/amp/

Dove "scenari economici" sembra Ottolina TV e senza mezzi termini demolisce la tanto famigerata Marina degli Stati Uniti.

In poche parole, le loro navi possono risalire il mar rosso, tanto ci pensa la U. S. Navy a garantirne la sicurezza.
Finisce che proprio la marina USA concorda che le due navi facciano dietro front e si dirigano verso il capo di buona speranza.

In sostanza, uno dei fiori all'occhiello della marina, messa in scacco da dei missili base, ma base base.

L'esempio che fanno è fantastico, è come se mettessero un loro carro armato da milioni di dollari, per abbattere una camionetta usata con un mitragliatore da un paio di migliaia di euro.

A tal proposito, fantastico reportage proprio di Ottolina, sul confronto tra le marine USA e Cinese.

Qui:
https://youtu.be/H6rZPsvaTSA?si=_97iD3QMKbTJXuV_

10 minuti di puro godimento.

A pugno chiuso Compagni!
Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 23:14
La credibilità persa dall'intero asse atlantico a livello mondiale in questi due anni è semplicemente incalcolabile, compagno Nico.
Te lo vedi un altro Obama osannato al Cairo? Ma neanche nei loro sogni più rosei si potrà mai verificare una cosa simile. E per un bel po' di tempo. E l'egemonia ha bisogno di questo, per essere esercitata.
Purtroppo per loro, e per fortuna per noi, sono caduti vittima di chi li foraggia, ovvero dei signori col cilindro i cui interessi sono sempre più tipici di un capitalismo da saccheggio, neanche da rapina, da mordi e fuggi, da finché c'è guerra, c'è speranza.
Nel breve termine gli affari andranno a gonfie vele. Nel medio e nel lungo gli isolati saranno loro.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 15:25
29/01 ore 13:30 aggiornamento

ENNESIMA STRAGE NAZIFASCISTA A DONECK


Otto razzi, lanciati in successione da un lanciarazzi multiplo, un civile morto steso a terra, un altro poco più in là, un’auto in fiamme:
https://t.me/boris_rozhin/111137
et
https://t.me/RVvoenkor/61180
Cronaca dell’ennesima strage impunita di un regime tutt’ora impunito. Ancora per poco.

AVDEEVKA

Intanto, il violento contrattacco per cercare di riprendersi CARSKAJA OCHOTA ancora a oggi è fallito, con gravi perdite per i battaglioni del regime di KIEV.
https://t.me/polk105/17122

Intanto i russi avanzano a sud verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/polk105/17118
e da OPYTNOE verso nord
https://t.me/polk105/17120
di qualche centinaio di metri.

LA BEFFA

Più a sud ancora, 20 assaltatori russi guadagnano SEI AVAMPOSTI contro 200 soldati ucraini.
https://t.me/RVvoenkor/61182
Non è una sbanfata. In quei 45 minuti di combattimento, quei soldati sono riusciti a far credere al nemico di ESSERE MOLTI DI PIU’, obbligandolo alla resa. Per inciso, in “Rapporto da un villaggio cinese” di Jan Myrtdal, un classico, molti contadini gli riportavano come, durante la guerra civile contro il GMD, fossero proprio riusciti a beffare nemici numericamente superiori, a volte persino avvolgendo dei bastoni con carta stagnola, per far credere loro quello che in realtà non erano. Passano gli anni, i secoli, ma i meccanismi son sempre gli stessi.

MILLE EURO AL MESE… E SARAI SUBITO CITTADINO “PREMIUM”

Un cittadino “premium” non riceve più la cartolina, non è fermato ai posti di blocco, non è sbattuto in caserma e quindi al fronte. A un cittadino “premium” non bloccano il pullman. Anzi, un cittadino “premium” non sa neanche più cos’è, il pullman. Un cittadino “premium” può continuare ad andare tranquillamente al cinema, al ristorante, a sciare sui Carpazi. Un cittadino “premium” entra ed esce dal Paese quando e quante volte vuole.

Un cittadino “premium” non ha più bisogno di allungare mazzette al voenkom di turno. Basta con questo nero, questi meccanismi che ci riportano al feudalesimo. Un cittadino “premium”, se passerà la legge, pagherà il pizzo (pardon, “l’abbonamento”, “l’assicurazione sulla vita”) direttamente allo Stato.

40.000 GRIVNE (1.000 euro) al mese.
https://t.me/MediaKiller2021/11238

E sarai subito cittadino “premium”. Lo Stato “giustifica” adducendo il buco di bilancio da ripianare a giustificativo per questa pratica, che ci riporta indietro alla società schiavistica. Una prospettiva affascinante presto anche sui nostri teleschermi: diventa anche tu un cittadino “premium”; mai più code al pronto soccorso, visite specialistiche dopo anni, scuole senza riscaldamento o senza carta igienica… ci stiamo arrivando anche noi...

Intanto, i cittadini NON “premium” a CHARKOV pregano i russi che lancino due o tre bombe sui distretti militari “ukronazisti”:
https://t.me/WarDonbass/134507
E lì il problema dell’abbonamento “premium” sarebbe risolto alla fonte...


QUESTA NON E’ HOLLYWOOD

Questo filmato è già da giorni che gira sulla rete.
https://t.me/rybar/56502
Guerriglieri nello YEMEN colpiti da F-16, bombe teleguidate “GBU-12 Paveway II” probabilmente (qui la descrizione dal produttore al chilometro zero):
https://www.lockheedmartin.com/en-us/products/paveway-ii-plus-laser-guided-bomb.html

La reazione è, a dir poco, sorprendente. Neanche John Belushi e Dan Aykroyd quando escono dai calcinacci e ripartono come se niente fosse accaduto avevano le stesse facce. Questa non è Hollywood. Questi sono guerrieri yemeniti. E non li fermi neanche con le bombe. Tiran dritti per la loro strada.

E si permettono di dire agli statunitensi: “noi diciamo agli americani: se oggi in Texas voi non accogliete migranti, che cercano di venire a lavorare per voi, come potete aspettarvi che il mondo accolga i vostri soldati che vengono, colonizzano e uccidono persone?”
https://t.me/boris_rozhin/111124

Argomento sviluppato anche in NIGER, che la Germania ha minacciato ultimamente. Se non la smettono di avere rapporti coi russi, ritireranno la loro ambasciata. “Che facciano pure”, è stata la reazione dei capi locali. “Per quello che han fatto sinora in tutti questi secoli”...
https://t.me/boris_rozhin/111139

Questa non è Hollywood. Forse neanche più qui… no… questa è veramente una pia illusione. Qui lo è ancora: “one shot, one opportunity…” e avanti così, anzi, che nessuno osi toccarci ciò che ci siamo conquistati col sudore della fronte! E’ roba nostra! Che nessuno la metta in pericolo! Che nessuno la metta in discussione! Fannulloni e delinquenti che non son altro! E per continuare a SPERARE di potervi accedere chiudiamo entrambi gli occhi, le orecchie, la bocca e tutti gli altri orifizi, all'occorrenza! Perché qui tutti hanno un'opportunità! Lo dicono anche i cartoni della Disney! E chi non è con noi... "parli come badi, sa! E si informi cavaliere, si informi!"

Coraggio... che è ancora solo gennaio.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 08:46
29/01 ore 08:00 aggiornamento


STATI TERRORISTI

Questa è una cartina “interattiva”, come si suol dire di questi giorni, della SIRIA:
https://syria.liveuamap.com/ru

La VERA SIRIA, quella della cartina geografica, è tutto l’insieme colorato. POI:
1. in violetto, occupano gli israeliani
2. in giallo, occupano i curdi dell’YDF appoggiati dagli americani in chiave anti-Assad. Curdi che, badaben badaben badaben, controllano un territorio che per la maggior parte NON è curdo, ma arabo. In particolare, AR-RAQQAH e i POZZI PETROLIFERI a sud, lungo l’Eufrate.
3. il verde a NORD, si suddivide in
- verde scuro, regione di IDLIB quel che resta dei terroristi dell’ex An-Nusra foraggiati da Erdogan, in chiave anti Assad,
- verde chiaro, AFRIN, Erdogan stesso in chiave anticurda, giunto in questi villaggi a far capire chi comanda dopo aver fatto EMBLEMATICAMENTE TIRASSEGNO su un faccione di OCALAN che occupava un’intera collina.
- Grigio, sempre a nord, cordone “umanitario” occupato dai turchi sempre in chiave anticurda,
- VERDE A SUD, base USA di AT-TANF.

Quella dove gli iraniani han lanciato un attacco facendo tre morti e trentaquattro feriti fra soldati USA che si chiedono, sin dal primo giorno, cosa sono lì a fare, in mezzo al deserto. Poi vedono i terroristi da “formare” ed “educare” e capiscono subito la loro funzione.

Ci sarà rappresaglia USA contro l’IRAN. Quasi sicuramente, bombardieri pare si siano già alzati in volo
https://t.me/polk105/17107
e se invece è un falso fa niente. Prima o poi arriverà, come arriva la brutta stagione, come arrivano le disgrazie.

Del resto, quando un Paese col bottone dell’arma atomica è retto da una lobby con sullo scranno più alto una marionetta, QUESTA marionetta (ultimo filmato, quando chiama Trump professore, poi si accorge e tenta una marcia indietro, poi cerca l’uscita nelle botti dietro di lui, poi si accorge e anche lì cerca la gag comica)
https://t.me/polk105/17111
non ci si può aspettare che il peggio;
la stessa lobby, peraltro, che sta armando la POLONIA a ritmo serrato:
- PASSATA DA QUATTRO A SEI DIVISIONI
- NUOVE BASI, NUOVI ARMAMENTI NATO CHE SI AMMASSANO SU QUEL TERRITORIO
https://t.me/polk105/17113

L’Ucraina rischia di fare la stessa fine. Una carta colorata con un pezzo ai polacchi, quasi tutto l’ovest, un pezzo agli ungheresi, un pezzo ai romeni. Poi la cosiddetta Ucraina controllata dal regime di Kiev, poi i territori degli accordi di Minsk-Minsk2-Istanbul gettati nel cesso più le due nuove regioni alla Russia. Uno spezzatino ben peggiore di quello siriano. Già. Perché il popolo siriano, a parte Idlib, è sostanzialmente unito. Anche la parte controllata dai curdi filoamericani non è certo paragonabile, per facilità di movimenti della popolazione araba, a quella controllata dai terroristi filoturchi. E il resto è, sostanzialmente, parte curda dove gli arabi già non ci andavano prima e… deserto. Qui no.
L’IRAN, il tanto vituperato IRAN, nella persona del suo Ministro degli esteri ieri notte è arrivato in PAKISTAN. Accolto dal suo omologo, e con vigorose strette di mano e rassicuranti sorrisi da parte di entrambi.
https://t.me/polk105/17109
Cercano di chiuderlo lì, quell’incidente (sarebbe il caso di mettere questa parola tra virgolette?), già regolato via telefono fra il 19 e il 20 gennaio:
https://t.me/ZeRada1/17741
tra l’altro, dove a morire son stati terroristi invisi a entrambi, in una mossa informativo-diplomatica dai contorni, QUANTOMENO, “oscuri”, come nota Zerada:
https://t.me/ZeRada1/17715

Gli Stati “figli di buona donna” sono ovunque. Gli Stati canaglia o le unioni degli stessi, gli Stati “terroristi”, quelli che occupano senza chiedere permesso a nessuno, quelli che invocano la “legittima difesa” e compiono rappresaglie in proporzioni “dieci italiani per un tedesco” e nessuno dice niente, quelli che hanno bandiere a stelle e strisce, o con una stella a sei punte, o con tante simpatiche stelline in cerchio… in questa fase storica sono da cercare altrove. QUANTOMENO NELLE PROPORZIONI IN CUI TUTTO QUANTO STA, VORTICOSAMENTE, ACCADENDO, ACCELERANDO VERSO UNA DIREZIONE MOLTO PERICOLOSA.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 28 January 2024 21:04
28/01 ore 21:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Prosegue l’avanzata russa verso KUPJANSK. Esattamente da dove ha sfondato giorni fa. Oggi è giunta la notizia di un arretramento delle forze del regime di KIEV da KISLOVKA e KOTLJAROVKA:
https://t.me/rezervsvo/45522
In altre parole, i russi starebbero progressivamente avanzando lungo la strada che da sud-est porta proprio a Kupjansk.

Ad AVDEEVKA, nonostante i violenti e imponenti contrattacchi per cercare di riprendersi il maltolto, il regime di KIEV rimedia altre sconfitte e perde ulteriore territorio:
https://t.me/WarDonbass/134478

Inoltre, i russi guadagnano ancora qualche centinaio di metri a nord-est, sotto Kamenka verso il centro di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/17075


GLI AVVOLTOI

Sulle mire POLACCHE rispetto all’intero ovest ucraino abbiamo già ampiamente riferito. GALIZIA e non solo.

Oggi sono rimbalzate qua e là sui segmenti ucraini e russi analoghe dichiarazioni del capo dell’ultradestra UNGHERESE sulla TRANSCARPAZIA:
https://t.me/legitimniy/17137

E, come se si fossero dati appuntamento oggi, in questa non ufficiale “Giornata dell’avvoltoio”, il capo della “Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR)”, ha manifestato lo stesso sentimento di irrefrenabile annessione per MOLDAVIA e TERRITORI del sud dell’Ucraina definiti come “ROMENI”
https://t.me/rezident_ua/21374

Interessante: siam passati dai “confini del 1991” alla fine dell’Ucraina come Stato, a detta non dei russi ma dei suoi stessi “alleati”. O forse è meglio dire AVVOLTOI, quelli che passeranno e ripasseranno sul corpo moribondo di chi hanno mandato a suicidarsi contro i russi per meglio sbranarlo poi. Ma qualcuno, in Ucraina, sta cominciando a capirlo.


“QUANDO UN UOMO IN DIVISA INCONTRA UN UOMO IN BORGHESE”…

...l’uomo in borghese è un uomo morto! Signori, SE LE COSE STANNO COSÌ, MA ANCHE UN PO’ MENO DI COSÌ, senza scomodare il buon Sergio, basta anche solo quella diffidenza mista a paura – in proporzioni diverse a seconda dell’individuo o del gruppo entro cui è, generalmente, classificato – che possono sfociare in manifestazioni di panico, terrore o rabbia, ALLORA LA GUERRA L’AVETE GIÀ PERSA.

Se , infatti,un civile ucraino
- DEVE AVERE PAURA del suo stesso connazionale, magari ex-compagno di scuola, magari ex-compagno di mille avventure, ora però in divisa, che gli si para davanti e
- anziché invitarlo a bere un caffè, un bicchiere di vodka, a fare quattro chiacchiere, lo tiene alla larga e, se in età, gli nasconde pure dalla vista il figlio o i figli,
è finita. IL REGIME, NONOSTANTE TUTTE LE MANFRINE SUI CINEGIORNALI LUCE, È PERCEPITO PER QUELLO CHE È: UN VIOLENTO USURPATORE DI POTERE, IN ALTRE PAROLE, UN “OKKUPANT”, UNO SQUADRISTA REPUBBLICHINO, UN LECCAPIEDI DI UN POTERE ORMAI SEMPRE PIÙ ESTRANEO E OSTILE.

Il comando generale delle forze armate ucraine (GENŠTAB) avrebbe chiesto all’Ufficio di presidenza (OP) di SECRETARE tutte le informazioni relative agli attacchi ai VOENKOM, agli squadristi dei distretti militari attualmente in essere:
https://t.me/rezident_ua/21370
Una velina di regime in più, per non allarmare la “maggioranza silenziosa”… O PER NON CONVINCERLA ULTERIORMENTE DI QUELLA CHE – ATTUALMENTE – È UNA SUA OPINIONE E BASTA. SILENZIOSA, PER L’APPUNTO. Scrive il canale ucraino Rezident:

“La nostra fonte all’Ufficio di presidenza ci ha detto che il Comando generale ha chiesto loro di segretare tutte le notizie relative agli attacchi ai militari dei distretti, UN NUMERO IN COSTANTE CRESCITA. La società mantiene un atteggiamento negativo verso i distretti militari e la mobilitazione forzata, il che porta all’ODIO VERSO LA GENTE IN UNIFORME”.
Наш источник в ОП рассказал, что Генштаб попросил Офис Президента засекретить всю информацию о нападении на военкомов, число которых постоянно растет. В обществе негативное отношение к ТЦК и насильственной мобилизации, которая вызывает ненависть к людям форме.

Propaganda? Qui ormai se li trovano da soli non mancano di dimostrare loro “tutto l’affetto”:
https://t.me/ukraina_ru/186253

Persino nella filo-NATO-che-più-filo-non-si-può Leopoli i genitori dei “mobilitati” ormai manifestano apertamente:
https://t.me/ukraina_ru/186309

Questo, mentre la nipotina del presidente della regione di CHARKOV, tale signorina Oksana, dal suo “esilio” dorato ed esibito quotidianamente sui social si permette di dire che andrebbero sbattuti al fronte tutti già dopo i diciott’anni:
https://t.me/ukraina_ru/186283

Questo, mentre il giorno del “lutto nazionale non dichiarato” dal patàca, il regime festeggiava il suo compleanno ordinando 12 BOTTIGLIE DI VINO PER per 5.397.600 grivne (131 mila euro):
https://t.me/ukraina_ru/186272

SOLO I SOLDI FINITI NELLE TASCHE DEI FUNZIONARI IN DUE ANNI DI CONFLITTO SONO CALCOLATI IN OLTRE CINQUANTA MILIARDI DI GRIVNE (OLTRE UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI DI EURO)
https://t.me/rezident_ua/21371
Le indagini ufficiali accertano fatti come 40 milioni di dollari di mazzette per un contratto di centomila proiettili da mortaio che, di fronte alla cifra sopra elencata, sono il classico scolapasta con cui si cerca di raccogliere l’acqua del mare.

Le due facce: il popolo sottoproletarizzato e ridotto a una nuova servitù della gleba da un lato e il regime dall’altro. UNA CONTRADDIZIONE CHE DIVIENE, OGNI GIORNO CHE PASSA, SEMPRE PIÙ INSANABILE.

E la propaganda di regime che cerca di cambiare argomento, di volgere lo sguardo popolare altrove, spingendo sempre più a tutta contro gli stessi abitanti ucraini di lingua russa definiti apertamente “undermenschen”,
https://t.me/ZeRada1/17894
raccoglie sempre meno accoliti. I ragazzi ascoltano la musica e canali russi “in segno di protesta”, gli anziani, gli “uomini imperfetti” secondo quanto affermato da questo capo-propaganda di regime, la loro scelta l’han fatta già da tempo. L’UOMO CON L’UNIFORME FARÀ BENE A STARE MOLTO PIÙ ACCORTO, D’ORA IN AVANTI.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo
Monday, 29 January 2024 10:22
benissimo. Fra Bucovina e Transcarpazia la Terra di Frontiera perde altri due milioni di abitanti, ovvero almeno 200.000 poveracci da trasformare in carne da cannone.
P.S. fossi Putin prometterei alla Moldavia tutta la parte di Ucraina che confina a sud, fino al Mar Nero, scambiandolo con la Transnistria (praticamente, la riva est dell'estuario del Dnepr, a est di Odessa. Scommettiamo che la Sandu si unisce immediatamente agli avvoltoi ?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 11:45
La Moldavia in questo momento, carissimo Paolo, rischia tanto di far la fine del vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro.

Il problema della Sandu, la sua "contraddizione fondamentale", potrei dire parafrasando altri ambienti, è che è costretta a seguire i dettami NATO pur sapendo che tali dettami porteranno il Paese a uno scontro frontale con la Russia.

I russi le han già fatto capire in tutte le maniere di NON FARLO, di non lasciare che il suo Paese sia usato come trampolino per accerchiare la Transnistria. Lei però, come un automa, DEVE fare quello che sta facendo. Altrimenti la farebbero saltare. Così come farebbero saltare chiunque, qui, prendesse di petto NATO, basi in Italia, spese militari, eccetera. Qui abbiamo strumenti più "raffinati", ormai, prima di tornare alle bombe: lo "spread", il "rating", tutti quei bei nomi anglofoni. Loro sono fermi ancora a MAIDAN+COLPO DI STATO. E via... sotto un altro.

Anche qui, tuttavia, le cose stanno cambiando. Ci sono sempre più "battitori liberi" in giro. Orban, Fitso, Erdogan... vedremo. Battitori liberi veri o presunti, peraltro. I polacchi sono battitori liberi nei confronti della UE, padroncini nei confronti della stessa quasi-colonia ucraina, ma completamente succubi del terrore atlantico in approntamento nel nostro continente. La guerra che combatteremo contro la Russia tra vent'anni. Senza rendersi conto che il ruolo da "primo della classe" a cui ambiscono li esporrà ai danni maggiori. O forse, pensano di potersi fermare prima. E raccogliere solo i vantaggi PRIMA che la situazione divenga irreparabile.

"SMETTO QUANDO VOGLIO..." leitmotiv di un decennio fa, con tre film di cui il primo della serie veramente notevole. Linguaggio mutuato dalla DIPENDENZA, di qualsiasi genere. Linguaggio che si attaglia benissimo alla situazione politica di molti, di questi capi politici, che pensano addirittura di FARE L'INTERESSE NAZIONALE compiendo le mosse più SPREGIUDICATE in politica estera, giocando col fuoco, esponendo terra, popolo, risorse a pericoli sempre maggiori, man mano che la posta in gioco aumenta.

Poi si arriva al "va banque"... e in genere finisce come in Ucraina.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Monday, 29 January 2024 08:47
E intanto ieri Kuleba è venuto a ripetere i loro mantra sugli italici schermi:
https://www.iltempo.it/esteri/2024/01/28/news/dmytro-kuleba-come-finira-guerra-ucraina-russia-ottimismo-presidente-usa-in-mezzora-38254436/

In due parole, ha ribadito che la guerra finirà solo con la completa disfatta della Russia anche se perlomeno ha riconosciuto che l'altra alternativa è la fine dell'Ucraina.
Leggendo le due dichiarazioni mi ha ricordato un video che vidi su YouTube. Era un'animazione di un canale filo ucraino che ripeteva le solite balle propagandistiche mostrando un esercito russo a pezzi e mal equipaggiato. Con i generali che non avevano neppure il coraggio di dire a Putin che stavano perdendo la guerra ma lo pensavano in continuazione. Con Putin raffigurato come Hitler nel film "La Caduta", ormai completamente scollegato dalla realtà.
Mentre dall'altra parte mostrava Zelensky come Churchill e i soldati ucraini super equipaggiati grazie alle forniture occidentali.
Tra l'altro era stato pubblicato un annetto fa e mostrava come nell'imminente controffensiva i russi avrebbero perso pure la Crimea e ciò avrebbe portato alla caduta del tiranno a Mosca.
La cosa che però mi aveva più colpito era stata leggere i commenti di utenti ucraini che, dando per ormai scontata e imminente la vittoria totale, stavano già pianificando cosa avrebbero fatto una volta tornati a casa. Uno ad esempio diceva che non vedeva l'ora di tornare alla sua città natale a fare lo youtuber e passare le vacanze in Crimea.
La parte più interessante però veniva quando scriveva che stava già immaginando che nome fare ai futuri staterelli che sarebbero sorti dopo la sconfitta e la dissoluzione della Russia.
E un utente che gli faceva notare che la controffensiva doveva ancora iniziare e non era così scontata la vittoria veniva immediatamente aggredito e tacciato di essere putiniano.
Mi ha ricordato quel video che girava poco tempo fa di quel veterano dell'Azov che rispondeva a male parole ad un ragazzino che gli chiedeva quanto erano arretrati e deboli i russi. Simplicio nel commentare l'episodio sottolineava come gli stessi soldati ucraini erano stufi della propaganda di regime che dipinge i russi come un esercito di straccioni incapaci. Il rovescio della medaglia è che la gente comune, così lobotizzata, finiva per accusare i propri soldati di essere degli incapaci per non riuscire ad avere ragione di un nemico così debole e impreparato.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 29 January 2024 10:12
Carissimo Faber!

Altro che incapaci. I soldati ucraini rimediano queste figure solo perché ricevono comandi assurdi da generali criminali al servizio di padroni altrettanto criminali!

Altrimenti, se avessero agito "gramotno", correttamente, in questi ultimi due anni, a quest'ora le cose sarebbero MOLTO diverse.

I soldati ucraini sono soldati "diversamente russi"... con quel "diversamente" che è una questione di sfumature, più che di sostanza. E' UNA GUERRA CIVILE.

Con loro che hanno ufficiali che biascicano due parole in inglese ma tra di loro parlano in russo, avendo studiato su testi russi; scuola russa fino all'ultimo capello: combattono come russi, tengono le posizioni fino all'ultimo come russi, avanzano e assaltano come russi, costruiscono trincee come russi, si sintonizzano persino sul 149.200 pronunciando "Volga" e seguendo le istruzioni interagendo con soldati russi, a momenti, come se fossero loro commilitoni.

E come in ogni guerra civile, le cose cambiano in fretta... "e si confondono gli alibi dell'uno e le ragioni dell'altro", mentre i primi, portati da fuori e basati sul nulla, uno dietro l'altro crollano. Trascinandosi dietro, nel baratro, chi li agita ancora come bandiere.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 27 January 2024 23:51
27/01 ore 22:00 aggiornamento

TABAEVKA LIBERA

Cartina di RYBAR che la mostra in ingrandimento,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/27/20240127225650-1ec635de.jpg

si tratta di un villaggio a nord-ovest di KRACHMAL’NOE, Voci non confermate parlano di regime di Kiev scacciato anche da KOTLJAROVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/27/20240127225650-1ec635de.jpg
sicuramente sotto attacco in questo momento.

Si tratta del paese immediatamente a nord lungo la strada verso KUPJANSK. Alcuni canali ucraini completamente nel panico estendono ulteriormente l’area liberata dai russi:
https://t.me/polk105/17032

Non è, almeno per ora, la situazione reale. Di reale, al momento, c’è uno “sbrego” a EST di KUPJANSK che il regime di Kiev fatica a ricucire.


AVDEEVKA

I tentativi di contrattacco del regime di Kiev non sortiscono gli effetti sperati, mentre i russi si portano a casa un altro dei capisaldi a sud-ovest di AVDEEVKA: “Voinskaja čast’”, con bunker profondi anche quaranta metri, rappresenta un’altra perdita importante per il regime. Il quale può sicuramente costruire linee difensive più arretrate, ma non ai livelli di quanto realizzato in otto lunghi anni:
https://t.me/polk105/17023

E continuano a martellare: centinaia di bombe aeree nell’ultima settimana e cinquanta assalti nell’ultimo giorno
https://t.me/RVvoenkor/61068


CHI VUOLE MORTI I CIVILI UCRAINI...

Questa “giovine” nazista, in forze alle ff.aa.ucraine, tale Alina Sarnatska, scrive: “Meno civili ucraini morranno per mano russa, meno di noi scriveranno i mass media stranieri, meno sapranno i cittadini di quei Paesi, meno aiuti ci arriveranno”.
https://twitter.com/ASarnatska/status/1749823611689452001

Quindi: nuova strage cercasi. QUALCUNO SI CHIEDE ANCORA DA DOVE SALTÒ FUORI BUCHA… mentre Istanbul diveniva carta straccia per la stessa mano.

...CIVILI CHE SEMPRE DI PIÙ SEGUONO I CANALI RUSSI

La gioventù ucraina maschera il VPN, aggirando i controlli e le proibizioni imposte dal regime, e si sente e guarda sulla rete materiali in lingua russa!
https://t.me/RVvoenkor/61084

Protesta? Sarà. Ma a ODESSA siamo arrivati all’inno russo sul pullman:
https://t.me/RVvoenkor/61107
Non sono bei segnali per un regime che cerca di sbatterli al fronte… a combattere i russi. E neppure per la propaganda u-ccidentale, buona ormai solo a imbonire le proprie rane bollite, ma che attecchisce sempre meno a quelle latitudini.

27/01/1924 – 27/01/1944 – 27/01/2024

Ottant’anni dalla fine dell’Assedio di LENINGRADO. Foto e immagini dell’epoca:
https://t.me/kom_mir/5816
Dopo 872 giorni di assedio, la città di LENIN era finalmente LIBERA!

100 anni dai funerali di LENIN, sempre oggi. Anche qui foto e immagini dell’epoca:
https://t.me/kom_mir/5821

Lo ricordiamo così:

“Se l’uomo fosse completamente sprovvisto della facoltà di sognare in tal maniera, se non sapesse ogni tanto andare oltre il presente e contemplare con l’immaginazione il quadro compiuto dell’opera che è abbozzata dalle sue mani, quale impulso, mi domando, l’indurrebbe a cominciare e a condurre a termine grandi e faticosi lavori nell’arte, nella scienza e nella vita pratica?... Il contrasto tra il sogno e la realtà non è affatto dannoso se chi sogna crede sul serio al suo sogno, se osserva attentamente la realtà, se confronta le sue osservazioni con le sue fantasticherie, se, in una parola, lavora coscienziosamente per attuare il suo sogno. Quando vi è un contatto tra il sogno e la vita, tutto va per il meglio”.
“Если бы человек был совершенно лишен способности мечтать таким образом, если бы он не мог изредка забегать вперед и созерцать воображением своим в цельной и законченной картине то самое творение, которое только что начинает складываться под его руками, — тогда я решительно не могу представить, какая побудительная причина заставляла бы человека предпринимать и доводить до конца обширные и утомительные работы в области искусства, науки и практической жизни... Разлад между мечтой и действительностью не приносит никакого вреда, если только мечтающая личность серьезно верит в свою мечту, внимательно вглядываясь в жизнь, сравнивает свои наблюдения с своими воздушными замками и вообще добросовестно работает над осуществлением своей фантазии. Когда есть какое-нибудь соприкосновение между мечтой и жизнью, тогда все обстоит благополучно”

(V. I. Lenin, “Che fare”, 1902)

Qualcuno, da qualche parte in Messico, ci ha appena dedicato un murale:
https://t.me/kom_mir/5820

Надо мечтать… BISOGNA SOGNARE!

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Sunday, 28 January 2024 11:28
Leggendo la dichiarazione completa di questa vipera (un articolo su topwar.ru ) si capisce meglio. Non parla genericamente di "civili ucraini" MA di "civili ucraini nelle zone occupate"...se tutti gli idioti che parlano di "aggredito e aggressore" leggessero, capirebbero che di quei civili a "ucraini" nulla importa perché sono RUSSI...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 28 January 2024 23:49
la realtà è ancora più complessa, purtroppo... esiste un popolo oggi dilaniato, neanche diviso, dilaniato al suo interno. Distrutto. Degradato. Ridotto in macerie anche se le sue case sono ancora in piedi.

L'esperimento sociale fatto alle sue spalle, sulla sua pelle, è fallito. L'ingegnerizzazione sociale voluta dalla NATO, ovvero creare un popolo slavo di lingua slava e di religione ortodossa (pravoslavaja, in russo) ostile ai russi al punto di odiarli, e odiarli al punto di attivarsi in modalità "muoia Sansone con tutti i filistei", è fallita.

Esperimento fatto, in realtà, senza troppa convinzione. I sacri ideali u-ccidentali, alla fine, sono morti tutti nei "doppi pesi" reali, nella corruzione dilagante, in un nazionalismo di facciata che solo i poveri cristi dovevano, sottolineo, DOVEVANO osservare dogmaticamente. DOGMI inventati al momento, come la chiesa di regime. Come le liste di proscrizione per tutti gli artisti, i letterati, i pensatori, i politici ucraini colpevoli di essersi espressi in lingua russa. Come le feste inventate per SACRALIZZARE il BANDERISMO come collante ufficiale.

Così facendo, così imponendo, hanno inizialmente attecchito sulle nuove generazioni e scavato un fossato con i loro padri e nonni. Neanche su tutte, come giustamente noti da ODESSA a CHARKOV. Ma su molta parte di queste nuove leve si.

Alla prova, e che prova, di questi due anni di conflitto "fino all'ultimo ucraino", tuttavia, i nodi stanno venendo tutti al pettine. L'artificiosità, la strumentalità di questo costrutto ideologico, la sua scarsa coerenza, il suo fare acqua da tutte le parti e comunque lo si giri, sono sempre più evidenti.

I ragazzi che TORNANO a seguire i canali russi aggirando i controlli sul VPN non sono rinnegati. Sono ragazzi che riscoprono origini comuni ad altri ragazzi che, dall'altra parte, costituiscono uno stesso, composito, multinazionale, popolo. Sono ragazzi che prendono coscienza del FURTO ENORME perpetuato ai loro danni:
- furto di RADICI COMUNI
- furto di CULTURA, a cui ESSI STESSI HANNO PARTECIPATO, DI CUI ESSI STESSI SONO STATI I PROTAGONISTI
- furto di STORIA, CHE I LORO ANTENATI, I LORO NONNI, I LORO PADRI HANNO FATTO
- furto di COSCIENZA, di una COSCIENZA COLLETTIVA CHE QUALCUNO HA CERCATO DI RISCRIVERE, DI RIDISEGNARE, DI RIPROGETTARE SOLAMENTE PER OTTENERE QUEL CHE I SUOI ANTENATI COSÌ EFFICACEMENTE AVEVANO SINTETIZZATO CON "DIVIDE ET IMPERA"
- furto di UMANITÀ, ALIENAZIONE NEL VERO SENSO, MARXIANO, DELLA PAROLA. Una che dice una cosa del genere non ha più nulla di umano. RESTIAMO UMANI, era il motto di ARRIGONI. Ma l'alienazione ce l'abbiamo sul lavoro, sui feticci che ci creiamo, in particolare quando la nostra capacità cognitiva è compromessa da FILTRI POTENTI che la attenuano, la inibiscono, le impediscono di svilupparsi. Uno di questi feticci è quel pezzo di plastica che ci portiamo con noi anche al cesso, e che rappresenta L'AMBIENTE in cui ATTACCARE, COLPIRE, BOMBARDARE i più deboli, i più fragili, quali possono essere - per esempio - i preadolescenti di un 2014 dove un colpo di stato CIA è stato confuso con "the wind of change". I preadolescenti cresciuti poi a libro e moschetto. I preadolescenti i quali otto anni più tardi "spezzeremo le reni alla grecia". I preadolescenti di allora che oggi stanno vivendo il loro otto settembre.

Poi i repubblichini, la feccia nazifascista, gli "irriducibili", ci saranno sempre. Ma NON SARANNO, così come già NON SONO, la maggioranza del popolo ucraino.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Sunday, 28 January 2024 13:56
P.S. e suggerirei ai russi di non aver nessun riguardo per le ucraine fatte prigioniere, anzi...dato che solo i fanatici si offrono volontari.. questa potrebbe essere benissimo una di quelle brave ragazze che preparavano le molotov da lanciare sulla Casa dei Sindacati di Odessa
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 27 January 2024 13:25
27/01 ore 11:00 aggiornamento

MIRAGGIO “CINQUANTESIMO STATO”…


Tutto nasce da questo che – nonostante sia farina di un sacco ucraino, filoregime, non quindi la solita propaganda russa o filotale – spero tanto, per quel martoriato popolo, che sia un “fejk” di proporzioni cosmiche.
https://t.me/WarDonbass/134418
Cosa dice, in sostanza, il canale TSN: visto che si starebbe “liberando un posto”... (Texas), il patàca avrebbe già dichiarato disponibile quel che gli resta di popolo e territorio... per fare da cinquantesimo Stato dell’Unione!

“Cavallo goloso”… ecco dove voleva arrivare, dove volevano arrivare, da Maidan 2014 a oggi! In barba alla “libertà”, all’autonomia… e invece no! E non certo per i russi che pur continuano a guadagnare terreno e consensi facendo rosicare NATO e succedanei! Ma per i padroni stessi, e questo gran parte del popolo ucraino comincia ormai a capirlo.

Perché anche nel MISSISSIPI, considerato lo stato più povero degli USA, non avvengono i saccheggi, le razzie, di popolo e risorse in corso in Ucraina. Ma neanche a PUERTO RICO, che offre senz’altro garanzie migliori ai suoi abitanti.

Gli ucraini e il loro territorio sono una risorsa a perdere, materiale di consumo, e il “grasso che cola” va OTTIMIZZATO SULLA BASE DI CONDIZIONI OGGETTIVE CONTINGENTI, DI MODO DA GARANTIRE SEMPRE IL MAGGIOR SAGGIO DI RENDITA PARASSITARIA POSSIBILE.

Quindi, se un anno fa si guadagnava di più con la retorica dei confini del 1991, indebitando le casse di uno Stato con prestiti capestro a lunga scadenza (“a pagare e morire c’è sempre tempo”, ma prima o poi si deve pagare e si deve morire…), avanti così.

Oggi si ottimizza concedendo meno e cominciando a passare all’incasso, quindi è richiesta la “difesa”… e allora vai con la difesa! E’ il WP stesso ormai ad ammettere il “cambio di strategia”:
https://www.washingtonpost.com/national-security/2024/01/26/ukraine-war-plan-biden-defense/

E il complesso militare industriale? E i profitti dello scorso anno come li bisserebbe? Beh… finché c’è guerra, c’è speranza. E di guerre ne stan scoppiando anche da altre parti:
- Gli israeliani poi, l’esperienza dei “vaccini” Covid docet, pagano tutto e subito e passano davanti alla coda, prendendo anche le quote assegnate ad altri. Appena accaduto con armamenti destinati all’Ucraina, peraltro.
- Inoltre, ci sono i nuovi “alleati”, come la Svezia, a cui piazzare il necessaire per diventare dei veri atlantisti,
- gli “alleati” del vecchio mondo, che ormai, dopo i gasdotti saltati, dopo la percentuale di PIL per armamenti in aumento, non dicon più nulla anche se li mungi ventiquattro ore al giorno, e – non da ultimo –
- i maestri del SUQ, cinture nere V dan di contrattazione, come neanche la più scafata massaia al mercato rionale... i mammaliturchi, che dal LORO via libera all’INGRESSO DELLA SVEZIA NELLA NATO hanno avuto accesso a 23 MILIARDI DI DOLLARI DI COMMESSE MILITARI PER NUOVI F-16 E MODERNIZZAZIONE DEI LORO ESISTENTI:
https://t.me/WarDonbass/134408
“Only business in the new multi-polar world”…


È ora quindi di “cambiare strategia”, dopo aver spremuto il popolo ucraino tutto l’anno scorso in una “kontrnastuplenie” che già si sapeva altamente improbabile a luglio…

… del resto, ma dove la trovi un’occasione così? Con un “volgo disperso” a cui
- puoi far cambiare strategia da un anno all’altro, dopo avergli procurato “nella gestione precedente” centinaia di migliaia di morti, dopo aver ridotto tutto in macerie, dopo aver provocato danni IRREPARABILI, senza che qualcuno alzi il ditino e dica: “Ma Istanbul-2022... non era forse meglio?”
- puoi continuare a chiedergli di andare avanti a combattere “fino all’ultimo ucraino”? Mantenendo quindi alta PER ANCORA QUALCHE ANNO la domanda di “materiale di consumo” azionato dai “volontari per la libertà”, più il necessario dei macchinari (sempre in leasing) per consumarlo contro i russi? E per fare questo basta carne da cannone comune, persino invalidi, persino studenti dai 18 ai 25 anni e altre categorie di quell’età non toccate sino a oggi?
https://t.me/rezident_ua/21363
- PUOI CHIEDERE, SOSTANZIALMENTE, DI SUICIDARSI ECONOMICAMENTE, OLTRE CHE MILITARMENTE? In altre parole, dove puoi RIPARAMETRARE TALE DOMANDA, RIDOTTA RISPETTO L’ANNO SCORSO, CONTRO GARANZIE DI PAGAMENTO CHE SI TRADUCONO, SENZA COLPO FERIRE, IN TAGLI ALLA SANITÀ, ALLA SCUOLA, ALL’ASSISTENZA SOCIALE, PIU’ CESSIONI DI SETTORI STRATEGICI E ACCESSO ILLIMITATO ALLE RISORSE ESISTENTI?
https://t.me/ZeRada1/17879
et
https://t.me/ZeRada1/17880

In un “cinquantesimo stato”? In un “protettorato”?

“AAAAAACCCHI! Ma mi faccia il piacere!” avrebbe detto Totò. MA NEANCHE IN UN “FEUDO”! Qui siamo tornati all’epoca storica precedente, quella della società schiavistica.

Anche senza la (probabile) bufala del canale TSN, IL TUTTO SINORA E' STATO COPERTO DALL'ILLUSIONE, DAL MIRAGGIO DELL'OCCIDENTE, POMPATI IN QUESTI DECENNI DALLA CLASSE AL POTERE UCRAINA: RETORICA IDEOLOGICA
- PRIMA FUNZIONALE
1, ALLO SMANTELLAMENTO DELLA MACCHINA SOVIETICA E ALLO SBLOCCO DI RISORSE RIMASTE SINO ALLORA "INACCESSIBILI" DA DEPREDARE,
2. AI "BATTITORI LIBERI", AGLI OLIGARCHI LOCALI IN SMARCAMENTO RISPETTO A QUELLI RUSSI ,
- POI, DAL PRIMO DECENNIO DI QUESTO SECOLO, DIRETTAMENTE AI PADRONI D'OLTREMANICA E OLTREOCEANO, IN UN PASSAGGIO DI MANO DI CUI MAIDAN 2014 FU UNA TAPPA FONDAMENTALE, MA NON ESAUSTIVA.


Conclude il canale ucraino Legitimnyj:
Затрат мало, профит хороший. Главное у власти держать своих марионеток.
“POCA SPESA, TANTA RESA! L’IMPORTANTE È MANTENERE AL POTERE LE PROPRIE MARIONETTE.”

https://t.me/legitimniy/17134
Che non vuol dire, NECESSARIAMENTE, SEMPRE LA STESSA MARIONETTA. Il patàca andava bene per la versione “i confini del 1991” e basta? Cambiamo versione, cambiamo marionetta. La farsa del potere mette a disposizione, del resto, tante “maschere” – e varianti delle stesse” – quante ne può offrire l’immaginazione.

Intanto, la Russia si cercherà di DISSANGUARLA nelle spese militari, nei morti che comunque ci saranno e che potranno essere in futuro causa di “regime change”, il tutto in cambio di una manciata di terra all’anno, IN PRIMIS NON LORO E, IN SECONDO LUOGO, LASCIATA AI RUSSI COMPLETAMENTE RASA AL SUOLO E DA RICOSTRUIRE, CON ALTRI MILIARDI DI SPESA. (Города и территории будут постепенно сдавать, но задача запада их разрушать полностью, чтобы РФ тратило потом миллиарды на восстановления. Ibidem).
Poi, altra terra per chiudere la faccenda, due firme e un timbro su un pezzo di carta, garanzie sui pagamenti in essere, caso “Ucraina” chiuso.

Alla faccia del “cinquantesimo stato”... e del bicarbonato di sodio.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Saturday, 27 January 2024 15:51
Sempre da lettore di fantascienza ..
Oggi l'ucraina e' in piccolo quello che sarebbe potuta essere l'intera federazione degli stati russi se non si fossero scrollati di dosso le illusioni di entrare nel club europa occidente.
Fortunatamente per loro dopo la sbronza (e lo sbronzo) eltsin non hanno insistito a lungo.
Putin non mi piace per niente, ma e' espressione di un mondo russo che ha ripreso in mano le redini dello stato imbrigliando in parte gli oligarchi nati dal disfacimento urss. Conservatore e tradizionalista, ma meglio della fame che sarebbero stati costretti a patire e della guerra contro la cina che le oligarchie nato li avrebbero spinti a fare. Non con truppe nato, ovvio, con formula ucraina.
Gli ucraini invece non sono riusciti a fermarsi in tempo e le loro oligarchie li hanno buttati in una guerra di logoramento alla russia per grandi affari dell'industria bellica occidentale.
Piu' tanti effetti collaterali che non dispiacciono all'Egemone che guida le scelte Nato.
Se vi state chiedendo se mi piace Putin ribadisco che no, non mi piace, ma considerando come stavano messi i russi ... andrei ad accendere un cero nelle loro chiese tutti i giorni per avere scampato di peggio. Perche' il peggio esiste e gli ucraini lo vivono sulla loro pelle.
noi forse dovremmo imparare che uso viene fatto di nazioni considerate amiche dell'egemone, non siamo mai stati e non siamo e non saremo alla pari, esistiamo per essere usati.
Forse che i nostri governi stanno zitti perche' hanno inteso il messaggio mafio-geopolitico della distruzione dei gasdotti?
In aggiunta alla solita pavidita' che non e' mai venuta meno.
Le azioni di quel tipo (nord stream) veicolano avvertimenti tipo pizzini ben argomentati.
Si, sempre fantascienza, scusate
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 27 January 2024 20:34
Anche a me, carissimo Alfred, non sta simpatico Putin. Da comunista vedo questo blocco borghesia nazionale-apparatciki-esercito come ostacolo allo sviluppo ulteriore del movimento operaio in Russia. E non ci vedo neppure la cosiddetta "necessità storica" con cui, nel secolo scorso, si invocava la disciplina di partito per mandare giù il rospo tutto in un boccone solo: i comunisti russi il potere sanno come gestirlo, non hanno bisogno di "supplenti" e imparare intanto il mestiere. La mia unica preoccupazione è la "deriva cinese" da loro assunta. Me li vedo già, nelle loro segreterie... "azz, fosse bastato solo questo... a quest'ora saremmo ancora in piedi!". E qui mi taccio per carità di patria, anzi, di ideale, che come dice la canzone "nostro alfine sarà". Against all odds.

Premesso questo, concordo su ogni parola, spazio, punto e virgola di ciò che hai scritto.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 27 January 2024 00:57
26/01 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Verso CHASOV JAR, importante avanzamento russo a sud, verso KRASNOE, come da mappa di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/26/20240126181425-334ed23b.jpg
Ormai sono arrivati alle sue porte. Più a nord, i russi controllano il 40% di BOGDANOVKA per ammissione delle stesse forze armate ucraine, che pur son riuscite a contenere gli attacchi lungo quella direttrice:
https://t.me/rezervsvo/45417

Più a nord, confermata la presa della stazione di filtraggio da parte russa sopra BELOGOROVKA:
https://t.me/polk105/16963

LE INDAGINI PROSEGUONO

LO IL-76 È STATO ABBATTUTO CON OGNI PROBABILITÀ DA MEZZI USA O FRANCESI.
https://t.me/RVvoenkor/61028
Due o tre giorni e sapremo tutto.

Inoltre, dal luogo del disastro qualche documento è stato rinvenuto, oltre a resti di corpi tatuati con segni distintivi del Battaglione Azov. I russi andranno a fondo nelle indagini.

Intanto, dopo due giorni, anche il centro ucraino di coordinamento per i prigionieri di guerra ha AMMESSO CHE LA LISTA DIFFUSA DAI RUSSI E’ AUTENTICA E CHE QUELLO DICHIARATO ERA EFFETTIVAMENTE IL CONTENUTO DELL’AEREO, AEREO DI CUI I RUSSI LO AVEVANO MESSO ADEGUATAMENTE AL CORRENTE.
https://t.me/RVvoenkor/61045
ET
https://t.me/ukraina_ru/186132

DI COLPO, due giorni di depistaggi andati in fumo. Altri due o tre giorni, e avremo quasi tutti gli elementi di valutazione dell'accaduto.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 27 January 2024 00:09
26/01 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Verso CHASOV JAR, importante avanzamento russo a sud, verso KRASNOE, come da mappa di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/26/20240126181425-334ed23b.jpg
Ormai sono arrivati alle sue porte. Più a nord, i russi controllano il 40% di BOGDANOVKA per ammissione delle stesse forze armate ucraine, che pur son riuscite a contenere gli attacchi lungo quella direttrice:
https://t.me/rezervsvo/45417

Più a nord, confermata la presa della stazione di filtraggio da parte russa sopra BELOGOROVKA:
https://t.me/polk105/16963

LE INDAGINI PROSEGUONO

LO IL-76 È STATO ABBATTUTO CON OGNI PROBABILITÀ DA MEZZI USA O FRANCESI.
https://t.me/RVvoenkor/61028
Due o tre giorni e sapremo tutto.

Inoltre, dal luogo del disastro qualche documento è stato rinvenuto, oltre a resti di corpi tatuati con segni distintivi del Battaglione Azov. I russi andranno a fondo nelle indagini.

Intanto, dopo due giorni, anche il centro ucraino di coordinamento per i prigionieri di guerra ha AMMESSO CHE LA LISTA DIFFUSA DAI RUSSI E’ AUTENTICA E CHE QUELLO ERA IL CONTENUTO DELL’AEREO, AEREO DI CUI I RUSSI LO AVEVANO MESSO ADEGUATAMENTE AL CORRENTE.
https://t.me/RVvoenkor/61045
ET
https://t.me/ukraina_ru/186132

DI COLPO, due giorni di depistaggi andati in fumo.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 26 January 2024 15:22
26/01 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA – VA BANQUE!

Ad AVDEEVKA il regime di KIEV si sta giocando ben più dell’ultima possibilità di continuare a terrorizzare DONECK e conquistare Sebastopoli a suon di palate e, perché no, di padellate alla Bud Spencer, quando saranno sparate le ultime cartucce.

Ad AVDEEVKA il regime di KIEV si sta giocando IL TUTTO PER TUTTO, da cui poi l’espressione francofona citata nel titolo divenuta probabilmente merce rara qui in U-ccidente, ma rimasta invece nella terminologia comune in russo (“Ва-банк”), per indicare proprio il momento in cui il ludopatico prende tutto il suo gruzzolo per coprire il banco così, con quel gesto a due mani che si vede ogni tanto nelle scene al tavolo verde di qualche film.

Questa la cartina di RYBAR aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/26/20240126141528-25d116ee.jpg

Con certosina precisione il collettivo si è preso la briga di localizzare (ingrandimento a dx) i carri armati (contrassegnati con 1,2,3,4) che il regime ha gettato nella mischia per cercare di riprendersi il maltolto. Attacco con tutto quel che c’è a disposizione: carri, blindati, unità d’élite, guardie della difesa territoriale, di tutto e di più. I combattimenti infuriano e, sinora, a guadagnare posizioni, sono ancora i russi nel contro-contrattacco. AD AFFERMARLO, LE STESSE FONTI UCRAINE (quei 0,19 kmq segnalati loro malgrado...):
https://t.me/rezervsvo/45346

Russi che non smettono di martellare con l’artiglieria, russi che attaccano anche da altre parti cercando di CONVERGERE. Già solo quel “cercando” obbliga il regime di Kiev a DISTRARRE unità da quelle attive in quel fazzoletto di terra per tamponare gli altri attacchi.

Confermato il triste destino di AVDEEVKA che bissa ARTEMOVSK. Come allora fecero convergere carne da cannone dalle altre regioni, ora lo stesso: dalle regioni di SUMY e CHERNIGOV si dirottano soldati della difesa territoriale con DESTINAZIONE FINALE AVDEEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/186031

Continua, peraltro, a farsi sempre più insistente la voce di un progetto di legge che consenta l’arruolamento anche a invalidi del secondo gruppo:
https://www.unian.net/war/mobilizaciya-v-ukraine-dlya-invalidov-ii-gruppy-pravila-i-otsrochka-novosti-vtorzheniya-rossii-na-ukrainu-amp-12522213.html

Il “va banque” è giustificato, nella testa malata dei carnefici, anche solo come TEMPOREGGIAMENTO, per guadagnare mesi preziosi… a prendere altri finanziamenti. La situazione sulla linea di fronte è compromessa. Le uniche azioni che il regime porta a proprio vantaggio sono i lanci di STORM SHADOW, HIMARS e PATRIOT. Operati da soldati NATO.

UN SOLDATO SEMPLICE RESISTE QUALCHE GIORNO, SE VOGLIAMO, MA NON E’ ASSOLUTAMENTE PARAGONABILE A UN SOLDATO DI UN CORPO D’ELITE, COME EFFICACIA NELLA PROPRIA AZIONE SUL CAMPO. E QUEI SOLDATI, QUEGLI UFFICIALI NON CRESCON COME FUNGHI.

A anche quando, come l’anno scorso, si sono presentati fra Rabotino e Verbovoe come la QUARANTASETTESIMA BRIGATA, armati e addestrati di tutto punto, son tornati indietro decimati.

Il fallimento NATO in Ucraina è strutturale. E continuare a far finta di niente, a rastrellare e sbattere al fronte come se fosse la panacea di tutti i mali, è quanto di più criminale il regime stia compiendo nei confronti del proprio popolo. Perché mente sapendo di mentire. Ma questo suo rapportarsi nei suoi confronti “come ci si rapporta alle bestie e agli schiavi” (как к «животным и рабам» )
https://t.me/legitimniy/17128
non è scevro di conseguenze.

E al ludopatico, il "va banque", solitamente, dà il colpo di grazia.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 26 January 2024 11:25
26/01 ore 08:30 aggiornamento

IL SORPASSO

E’ quello della società civile ucraina rispetto al regime vergognoso e criminale che la governa e alle cosiddette “istituzioni internazionali” che dovrebbero garantire imparzialità e obbiettività.

Ieri sera seduta straordinaria dove l’ONU STESSA si è dichiarata impossibilitata a stabilire se vi fossero o meno prigionieri ucraini sull’Il-76…
https://t.me/vityzeva/95882
“The United Nations (UN) cannot determine whether Ukrainian prisoners of war were on board the downed Il-76 plane in the Belgorod region”
https://en.apa.az/america/un-is-unable-to-confirm-presence-of-ukrainian-prisoners-on-board-424387
Abbiamo anche una foto, di ROSEMARY DICARLO, qualifica: “United Nations Under-Secretary-General”.

Prende poi la parola il rappresentante ucraino che
1. NON NEGA che ci fossero prigionieri ucraini a bordo
2. NON NEGA che siano stati abbattuti DA LORO o DAI LORO (con una “i” che fa la differenza… e quale differenza)
3. INCOLPA I RUSSI… DI “AVER MINACCIATO LA VITA E LA SICUREZZA DEI PRIGIONIERI”.

(al che il rappresentante russo POLJANSKIJ si è sentito in dovere di prendere la parola e dire: “SCUSATE SE NON SIAMO RIUSCITI CON LA NOSTRA CONTRAEREA AD ABBATTERE IL VOSTRO RAZZO!!!!” ("Я не услышал в ее выступлении ничего, что говорило бы о том, что это не они. Она утверждает, что мы не обеспечили безопасность. Видимо, мы должны были сбить эту ракету – тогда мы обеспечили бы безопасность". )
https://t.me/ZeRada1/17866

Comunque la pantomima finirà presto: le scatole nere sono già a Mosca.
https://t.me/RVvoenkor/61003
Più frammenti, pezzi, rottami, tutto è e sarà passato al vaglio. E non insabbiato.

Tutto il resto, “noi non sapevamo”... eccetera, con addirittura l’arrampicata sugli specchi dell’accusa, degna di un vero TEATRO DELL’ASSURDO, di usare “quei prigionieri come scudi umani da parte russa” (SCUDI UMANI????? IO SCAMBIO PRIGIONIERI E LI USO COME “SCUDI UMANI”????) formulata dai rappresentanti occidentali,

- IN UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI PIANIFICATO DA MESI
- CON LA MEDIAZIONE DI DUE PAESI CHIAVE COME ARABIA SAUDITA E EMIRATI ARABI,
- CON LA LISTA FINALE PRONTA DA TRE GIORNI,
- CON QUELLO STESSO, IDENTICO, IL-76 USATO IL 3/01 PER UNO SCAMBIO IDENTICO DI PRIGIONIERI, CON ROTTA IDENTICA!!! E NOTA!!!
E’ UN INSULTO A QUEI MORTI.

E qui avviene il sorpasso. La società civile, o le sue punte più avanzate, come si diceva una volta, ieri è stata protagonista di una protesta silenziosa: aerei di carta bruciati e lanciati in volo, “Zelenskij assassino”, punto. E i filmati sono diventati virali. Tutto l’U-ccidente può continuare nel suo teatrino dell’assurdo, nella sua sceneggiata dentro e fuori da sedi una volta, tanto tempo fa, autorevoli. Ma il boia resta boia. E IL SORPASSO DI UNA SOCIETA' CIVILE SUI SUOI GOVERNANTI E PADRONI E' AVVIATO.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 26 January 2024 11:43
Ormai siamo oltre il ridicolo. Guardavo giusto poco fa il nuovo controcanto di Francesco Toscano su Visione Tv, dove commenta l'ultima perla di Lorenzo Cremonesi. Il noto propagandista ha scritto un articolo dove ha fatto i salti mortali pur di non ammettere che gli ucraini hanno ucciso i loro stessi soldati.
E ancora oggi ai cinegiornali cianciavano di "scambi di accuse" lasciando però intendere che i colpevoli al solito sono russi.

Sicuramente però il regime sta giocando con il fuoco con il suo stesso popolo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 26 January 2024 15:38
Ormai, carissimo Faber, penso che ai russi poco importi cosa accade a queste latitudini. Notano, in generale, un atteggiamento di STANCA. Senza neppure investigare più di tanto se tale atteggiamento derivi da:
- stanca nei confronti delle bugie dei cinegiornali
- stanca nei confronti della guerra
- stanca nei confronti del tema "Ucraina"
- "mal de vivre"
- appocundria ("me scuppij ogni minuto 'mpietto...")
Qui si fermano, a Pino Daniele, e fanno solo bene, passando poi all'immancabile
- varie ed eventuali.
(Perdonami Faber se cerco ogni tanto di "alleggerire", o così o mi parte il fegato... e neanche per aver alzato il gomito)

Cosa importa ai russi? Sicuramente, sconfiggere la NATO nella guerra ideologica che ha allontanato da loro, dai bielorussi, da quello che una volta era un unico popolo anche di fatto, la comunità ucraina. Obbligando famiglie, paesi, piuttosto che semplici individui, a scegliere "o di qua, o di là", che per chi è avvezzo a quella storia e a quella cultura è quanto di più innaturale vi sia stato negli ultimi secoli a quelle latitudini.

Qui i russi stanno vincendo. E nemmeno perché riescano, nella loro propaganda, a delegittimare il regime. E' il regime che si sta delegittimando da solo. Sono i suoi padroni che si stanno delegittimando da soli.

Vedremo...

un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Friday, 26 January 2024 16:55
Ma sì, tanto quando non sanno più che pesci pigliare, l'Italo Bocchino di turno conclude dicendo: "se non avessero invaso criminalmente l'Ucraina, non sarebbe successo nulla"

That's all folks!

Ma andassero a cagare, arriveranno i tempi bui per sto branco di bugiardi...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 26 January 2024 17:43
Se i carabinieri avessero sfondato la porta in Via Gradoli...
Se Bartali non avesse vinto il tappone il giorno dell'attentato a Togliatti...
Se De Gasperi non fosse nemmeno atterrato, negli USA...
Se Garibaldi non fosse stato ferito, ferito ad una gamba...
Se Colombo non fosse mai partito, convinto da Benigni e Troisi...
Se Alessandro Magno avesse attraversato l'Indo...
E se l'Uomo di Neanderthal avesse continuato a farsi i cavoli suoi...

Bocchino oggi sarebbe andato a caccia di muschi e di licheni!

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 25 January 2024 23:20
25/01 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Questa è una doppia foto satellitare. L’area è quella di CARSKAJA OCHOTA.
https://t.me/ukraina_ru/186010
Si vede chiaramente come, dopo il “colpaccio” russo, le forze armate di Kiev abbiano tentato in tutti i modi, con ben tre battaglioni, di recuperare la posizione. Furibondi combattimenti, come è possibile vedere lungo tutta quella striscia nera. Eppure, a fine giornata la situazione era questa:
https://t.me/ukraina_ru/186003
non solo il regime è tornato a mani vuote, ma è stato ricacciato indietro da altre posizioni ancora. I russi avanzano.

Avanzano anche a BOGDANOVKA, sopra CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/16870

Avanzano persino a BELOGOROVKA, portandosi a casa la stazione di filtraggio appena sopra:
https://t.me/ukraina_ru/185998

“ZELENSKIJ – ASSASSINO”: MA I PATRIOT NON LI LANCIANO GLI UCRAINI

Oggi per festeggiare il compleanno del patàca gli abitanti di KIEV lanciavano aeroplanini di carta a cui davano prima fuoco sotto lo slogan “ZELENSKIJ ASSASSINO”. Filmati e foto qui
https://t.me/ukraina_ru/185990
e qui
https://t.me/WarDonbass/134346

Zerada, tuttavia, è sempre più convinto che in questo momento il patàca si trovi tra il martello dei suoi concittadini sempre più incazzati e l’incudine “atlantica” dei veri responsabili dell’abbattimento dell’Il-76: i cani sciolti NATO che girano per il territorio controllato dal regime di Kiev con una postazione mobile PATRIOT.
https://t.me/ZeRada1/17862
Hanno sicuramente contribuito all’abbattimento di qualche aereo. Certo. Compreso lo Il-76 di ieri. Non dipendono da nessuno, non rendono conto a nessuno, se non ai padroni, sono una vera e propria unità mobile NATO staccata, avulsa da qualsiasi struttura di comando locale. Hanno licenza di uccidere. Si è visto, infatti. Al punto di poter massacrare 65 soldati ucraini e farla franca, con gli USA che oggi ripetevano ad libitum "it wasn't me" come neanche ai tempi di Shaggy.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 25 January 2024 18:50
Non so se sia vero, ma prendo nota:
https://islanderreports.substack.com/p/is-zelenskyy-going-to-start-a-nuclear

Conoscendo i soggetti non ci sarebbe da stupirsi
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 25 January 2024 22:17
Potesse userebbe anche la bomba H... ma non riesce neppure a gestire le centrali atomiche sotto il suo controllo, con mezzi reattori chiusi e altri alimentati con uranio non idoneo. Epperò "amerregano", quindi va bene. a prescindere, come diceva il buon Totò.

Se dovesse succedere qualcosa di atomico, e Dio non voglia che succeda, gli Autori parlerebbero la stessa lingua di quell'articolista. Come gli HIMARS, i Patriot, gli Storm Shadow. Ai servi della gleba picca e zappa. Ai signori le "nobili" arti della cavalleria. E non siamo in Cina, o a Okinawa, dove "volgari" strumenti agricoli furono elevati al rango di armi micidiali, con cui i contadini si difesero e riuscirono a neutralizzare spade e alabarde. Qui un fucile semiautomatico è uno strumento che sempre dà, la stessa nota rattattatta....

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 25 January 2024 14:28
25/01 ore 12:50 aggiornamento

DAL FRONTE


Il canale ucraino REZIDENT recita il necrologio di AVDEEVKA in mano al regime di Kiev,
https://t.me/rezident_ua/21333
a mio avviso ancora TROPPO PRESTO. E “c’è della strategia”, come dicono in altri ambienti, in questo.

C’è infatti tutto un dibattito, di cui un po’ di link in questo contributo,
https://t.me/dva_majors/33314
sull’effettivo grado di INDEBOLIMENTO del regime di Kiev. Dibattito intorno alla tesi: “dire che le VSU sono ora deboli è un falso” (сообщения о слабости ВСУ это фейк).

CONCORDO. Concordo, e ancora concordo. Attacchi alla garibaldina, in questo momento, SAREBBERO SICURAMENTE (e tolgo anche il condizionale) PAGATI A CARISSIMO PREZZO DAI RUSSI. Perdite ingenti in vite umane e risorse, con risultati, forse, minimi, della serie pedone-mangia-pedone-che-mangia-pedone e alla fine sono andati via pedoni di qua e di là in scambi mortali continui per conseguire vantaggi esigui.

Quindi, regime di Kiev ad AVDEEVKA in crisi, certo. E crisi nera. Altri pezzi persi a STEPOVOE, per esempio:
https://t.me/polk105/16847

Ma per nulla crollato, con decine di migliaia di uomini, DEI MIGLIORI UOMINI attualmente a sua disposizione, attualmente all’assalto. A quanto pare, e per stessa ammissione dei canali ucraini, con risultati deludenti:
https://t.me/legitimniy/17127

In altre parole, i tanti pezzetti persi fra ieri e oggi, da ovest a est, lungo la linea di fronte:

A KRYNKI,
https://t.me/polk105/16845

Fra RABOTINO e VERBOVOE,
https://t.me/polk105/16849

Sotto NOVOMICHAJLOVKA,
https://t.me/polk105/16853

A sud di BOGDANOVKA, verso Chasov Jar,
https://t.me/ukraina_ru/185951

Sotto KREMENNAJA, verso BELOGOROVKA (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124233329-b73dd86b.jpg

Verso TERNY
https://t.me/polk105/16844

e KUPJANSK
https://t.me/polk105/16842

Contano relativamente, come ci diciamo ultimamente. L’obbiettivo principale è e resta la demilitarizzazione. Ma ancor più ciò che questa demilitarizzazione comporta, ovvero la SCONFITTA delle forze armate ucraine anzi tutto davanti al proprio popolo. La percezione che, per una quota sempre maggiore dello stesso, gli “okkupanty” siano i podestà, i funzionari pubblici, gli uomini dell’apparato repressivo attualmente al potere: un potere che RISPONDE ad ALTRI INTERESSI; un potere pronto a “sacrificarlo” su tale altare; un potere ormai divenuto violenza e distruzione fuori controllo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 25 January 2024 10:26
25/01 ore 08:30 aggiornamento

IL COLPACCIO


Il segmento russo di telegram celebra ancora la presa di CARSKAJA OCHOTA. E ne ha di ben donde. L’impresa ha dello straordinario. Fosse accaduta oltrecortina, qualche produttore sarebbe già stato lì al telefono a chiedere come acquisirne i diritti esclusivi (“tratto da una storia vera”…).

Accade sovente, sul fronte. Il giorno dopo due piloti, a prezzo delle loro vite, compivano un miracolo ben più grande, salvando le vite dei civili dell’abitato sottostante. Ambiente estremo, situazioni estreme, 2+2=5. Vale per tutti.

Eppure, quanto accaduto a CARSKAJA OCHOTA ha veramente dello straordinario. Questo soldato immerso nella melma, affondato nella melma,
https://t.me/dva_majors/33308?single
di una condotta da spurgare prima e rendere agibile poi con l’opportuna areazione è un po’ il simbolo di tutto questo. Lo stesso pezzo
https://t.me/dva_majors/33308
contiene due filmati, seguiti da altri due qui:
https://t.me/dva_majors/33322
tra cui, anche, l’uscita dal tunnel:
https://t.me/dva_majors/33323?single

Un lavoro di squadra enorme. A partire dall’artiglieria, che coi propri rumori ha letteralmente “coperto” quelli dei lavori sotto terra. Poi, dei genieri sminatori, che hanno aperto il varco. Infine, ancora dell’artiglieria, che ha coperto i compagni usciti dal buco quando il nemico se ne è accorto e ha provato a ributtarli indietro.

Un lavoro di mesi, coordinato in maniera esemplare e che entrerà a far parte della manualistica al pari dei tunnel dei vietcong.

Ora questi soldati stanno compiendo un’impresa altrettanto eroica: resistere agli attacchi di un nemico soverchiante per numero e che sta cercando in tutti i modi di riprendersi il maltolto. Senza tunnel, tuttavia, sarà difficile. Fortezza prima, fortezza dopo; in alto prima, in alto dopo; inespugnabile prima, inespugnabile dopo. Vedremo.

STRAGE DI BELGOROD: AGGIORNAMENTO

I russi hanno recuperato ENTRAMBE LE SCATOLE NERE:
https://t.me/RVvoenkor/60947

Ma ormai il bluff lo tengono soltanto qui, in u-ccidente, e peraltro solo chi ne parla ancora, prima che il tutto sia sommerso sotto tonnellate di spazzatura mediatica.

Ne parlano invece ancora, sia in Russia, che in Ucraina. E quanto emerso SMENTISCE CATEGORICAMENTE TUTTI I FALSI DIFFUSI IERI – E MALAMENTE, PERALTRO – DAL REGIME DI KIEV.

Ieri notte questo canale, wartears.org, che è specializzato proprio su prigionieri e dispersi usciva con un pezzo molto approfondito. Dove accerta che:
1. I SESSANTACINQUE NOMI ERANO REALI E PRIGIONIERI DEI RUSSI
2. 38 ERANO STATI PROPRIO OGGETTO DI RICERCA TRAMITE I CANALI DI WARTEARS
3. 56 ERANO NELLA LISTA DEI PRIGIONIERI PUBBLICATA IL 25/12/23
4. 7 FIGURAVANO INVECE IN UNA LISTA RISALENTE ALLA PRIMAVERA 2023
5. ZERO PERSONE SCAMBIATE EFFETTIVAMENTE IN PRECEDENZA!
https://t.me/wartearsorg/391

Grazie al lavoro metodico svolto da questa organizzazione per aiutare i prigionieri ucraini a entrare in contatto coi propri cari, abbiamo tutta la documentazione dello scambio di prigionieri del 3 gennaio:
https://wartears.org/posts/exchange03012024doppo/
https://wartears.org/record/291237
https://wartears.org/posts/exchange03012024/

E ovviamente, questa lista diffusa ieri dalla propaganda di regime e su cui i cinegiornali luce si sono divertiti in prima serata ieri a fare “trova l’uguale” per sbugiardare la SIMON’JAN, è FALSA:
https://t.me/wartearsorg/392
Quanto sopra scritto, giusto per ricostruire correttamente quanto accaduto, nel caso qualche “scienziato” esca ancora, dopo la performance all tg di ieri sul canale 7, con la “scoperta” che l’elenco della SIMON’JAN non era coerente o, peggio, era falso.

Di falso c’è un regime che IERI NOTTE HA PROCLAMATO UN LUTTO NAZIONALE SENZA NEPPURE AVERE IL CORAGGIO DI PROCLAMARLO. QUEL NON DETTO NEL MESSAGGIO DI ZELENSKIJ DI IERI NOTTE (e ripreso qui da Zerada):
https://t.me/ZeRada1/17850
Che nota:
- come di consuetudine, uscire all’ultimo, “a borse chiuse” o “come i ladri”, si direbbe da altre parti, per evitare piogge di commenti
- ammissione sia di responsabilità nell’abbattimento, sia sull’identità dei passeggeri coinvolti (già visto peraltro, questo, ieri notte in un commento)
https://t.me/RVvoenkor/60932
- il prevedibile annuncio di una commissione d’inchiesta che sarà insabbiata quando si saran calmate le acque, saluti e baci (questo vale anche da noi, procedura ormai ultranavigata).

Zerada che nota un’altra cosa. Confidenzialmente gli è stato comunicato, dalla sua fonte presso la BANKOVAJA, che LO SCAMBIO DI PRIGIONIERI, 192 CONTRO 192, DOVEVA ESSERE IL SUO “REGALO DI COMPLEANNO”! (oggi).
https://t.me/ZeRada1/17854

In altre parole, altro che lista pronta da tre giorni! Il lavoro di MEDIAZIONE, che abbiam visto avere compromesso anche i rapporti con ALTRE parti, come sauditi ed Emirati, DURATO MESI, doveva culminare con l’ESIBIZIONE OGGI DI QUESTO RISULTATO (PRIGIONIERI CON FAMIGLIE E LUI). Esibizione che non c’è stata. Anzi, CANCELLATO TUTTO, in quel lutto nazionale non dichiarato e ammiccato soltanto ieri notte.

E ritorna la pista della FAIDA IN CORSO FRA VERTICI DI UN POTERE SEMPRE PIU’ SPACCATO AL PROPRIO INTERNO, SEMPRE PIU’ CORROTTO, SEMPRE PIU’ CARNEFICE DEL PROPRIO POPOLO.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 19:18
24/01 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Facciamo finalmente conoscenza con il tubo
https://t.me/boris_rozhin/110633
tramite cui i parà russi, attraverso due km di progressione sotto terra, sono riusciti a sbucare dietro le fila nemiche e aprire la strada ai loro compagni a CARSKAJA OCHOTA. Due km scoperti per caso, tramite una ricognizione. In continua carenza di ossigeno, con la necessità di improvvisare lavori di areazione, QUASI UN ANNO DI LAVORO! Tanto di cappello.

Oggi, grazie a questa azione, il regime di KIEV ha già perso mezzo battaglione nel tentativo, sinora rivelatosi infruttuoso, di riprendersi le posizioni perdute. Inoltre, in una semi-sacca ora ci sarebbe anche lo stato maggiore dei comandanti locali:
https://t.me/polk105/16821

Avanzamenti, infine, registrati a STEPOVOE:
https://t.me/polk105/16815


STRAGE NAZIFASCISTA A BELGOROD: ULTIMI SVILUPPI

Traiettoria verosimile dei due missili della contraerea NATO (appare sempre più probabile la matrice atlantica degli stessi) qui:
https://t.me/RVvoenkor/60890

In molti si sono messi, nel pomeriggio, a ricostruire pezzi di vita per dare ai defunti un volto, qualche generalità, per farli tornare esseri umani e non solo un nome, cognome, data di nascita:
- otto qui:
https://t.me/RVvoenkor/60896
- qui il più giovane:
https://t.me/RVvoenkor/60895
- e qui altri due (il primo già lo conosciamo):
https://t.me/RVvoenkor/60893

In tutto questo, la SIMON’JAN che oggi ha diramato l’elenco, causa voci messe in giro dal regime sulla falsità di tale lista, è uscita da poco con un comunicato dove dice che TALE LISTA ERA STATA CONCORDATA CON GLI UCRAINI TRE GIORNI FA.
https://t.me/margaritasimonyan/13606
Sempre lì, afferma che effettivamente UN nome c’era anche nelle liste precedenti e dà il motivo: all’ultimo era sempre stato depennato dalla lista e, paradossalmente, ora che era riuscito a finire su quel maledetto aereo, pensava finalmente di poter far ritorno a casa. Morto a un passo da casa. Indistinguibile dagli altri suoi compagni, laddove restano solo rottami di una carlinga distrutta
https://t.me/boris_rozhin/110625

EMERGONO INOLTRE NUOVI DATI SUL PERCHE’ DI QUANTO ACCADUTO:

REZIDENT esce infatti con una nuova ipotesi. Potrebbero essere stati i “liberi professionisti”, i “cani sciolti” della “PEREDVIZHNYJ PVO”, della “contraerea mobile” targata NATO:
https://t.me/rezident_ua/21008
Un’unità che si muove sul territorio, nelle retrovie, montando su una postazione semovente i lanciamissili Patriot, comprendendo nel piccolo convoglio che si muove compatto tutto il necessario per individuare e abbattere. SI, ora però qualcuno dovrebbe spiegare SE e PERCHE’ non erano stati informati di un IL-76 che portava i loro uomini a casa!
https://t.me/rezident_ua/21320
Dovrebbe.

Invece, a sera è arrivata l’ammissione ufficiale delle forze armate ucraine sulla loro piena responsabilità circa l’abbattimento dell’aereo, affermando che “loro fanno solo il loro dovere” e glissando su tutto il resto:
https://t.me/RVvoenkor/60910

Inoltre il GUR, ovvero la filiale ucraina della CIA (USA ancora non pervenuti, tra l’altro…) è da poco uscito con un ULTERIORE comunicato dove dice in sostanza “non sapevamo chi stesse dentro quell’aereo, la sicurezza devono essere i russi a garantirla e non noi”.
https://t.me/RVvoenkor/60918

Quindi, i primi possono andare avanti a comportarsi come un elefante in una cristalliera perché fanno il loro dovere. I secondi potrebbero, secondo la stessa logica, mettersi sopra un palazzo, fare a tirassegno sui civili (ogni riferimento a Maidan 2014 è puramente voluto) e poi manlevarsi se questi muoiono perché escono di casa senza giubbotto antiproiettile.

CI PENSA ALLORA IL BUON SASHA KOC, VOENKOR NAVIGATO, A DARE UNA SPIEGAZIONE PLAUSIBILE RIPRENDENDO, INDIRETTAMENTE, GLI ARGOMENTI DI REZIDENT.

Affermando che
- si tratterebbe proprio di missili PATRIOT, dall’esame dei danni riscontrati alla carlinga e ai rottami rinvenuti
- il comando militare ucraino NON POTEVA NON SAPERE chi fosse dentro quell’Il-76
- COMPLETAMENTE DIVERSO E’ IL DISCORSO SU
1. CHI
2. SOTTO IL COMANDO DI CHI
AZIONA QUELLE UNITA’ MOBILI DI CONTRAEREA!
Parliamo di PATRIOT, parliamo di SOLDATI NATO che li AZIONANO o NE CONTROLLANO IL LANCOI! BRITANNICI O USA!
https://t.me/sashakots/44658

A QUESTO PUNTO, CONCLUDE KOC, TUTTO E’ POSSIBILE:
1. CANI SCIOLTI PER DAVVERO, NESSUNO LI AVEVA AVVISATI NEI LORO SPOSTAMENTI DI NON CONSIDERARE QUEL VELIVOLO RUSSO
2. LO SAPEVANO E HANNO COLPITO SAPENDO CHI COLPIVANO, per i motivi che accennavamo in pausa pranzo.

IN ENTRAMBI I CASI… CHI AVRA’ IL CORAGGIO DI DIRE A VEDOVE, ORFANI, PADRI E MADRI SENZA PIU’ UN FIGLIO, CHE AD AMMAZZARGLIELO SONO STATI GLI “ALLEATI”?

In ogni caso, anche se in questa ipotesi ci si fosse spinti troppo oltre, che invece di essere un Patriot era un S-300 azionabile da qualsiasi operatore ex-sovietico, pardon, del regime di Kiev, decade comunque quasi del tutto l’ipotesi di mettere in crisi Mascellone, E PER ALTRI MOTIVI ANCORA. Nel caso attuale, la responsabilità della contraerea compete a un generale che fa capo, nella bipartizione del potere militare attualmente vigente a Kiev, a SYRSKIJ che fa capo a sua volta al Patàca. Quindi, in caso di colpa attribuita alle forze armate, autogol del regime. Quindi, nessuna colpa sarà attribuita alle forze armate facenti capo a Zaluzhnyj.
https://t.me/legitimniy/17116

In tutto questo, REZIDENT constata come oggi sia SALTATA COMPLETAMENTE LA LINEA COMUNE DI PROPAGANDA cui il regime di Kiev ci aveva ormai abituato da MARIUPOL’ e BUCHA 2022 a oggi:
https://t.me/rezident_ua/21322
Ognuno in ordine sparso a spargere fango e a tirarsi indietro contraddicendo gli altri che facevano lo stesso con argomenti QUANTOMENO CONTRADDITTORI fra loro, oltre che INCOERENTI, se non addirittura IRREALISTICI.

Può essere una strategia anche questa. Intasare l’etere di bolle di sapone con dentro nulla. I fatti, tuttavia, pazientemente, metodicamente messi uno dietro l’altro, sono lì a INCHIODARE UN REGIME, E I SUOI PADRONI per il crimine commesso. Questo basta.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Wednesday, 24 January 2024 20:27
E in nostri rotoli di cartigienica con scarabocchio a penna sopra, muti...
Nessuno sta riportando più nulla a riguardo.
Ma pensa te!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 22:58
E' uno schifo.
Anche perché ormai l'ammissione da parte ucraina dell'abbattimento di un aereo carico di LORO uomini è palese. Inoltre, emergono ulteriori dettagli:

1. Zerada riporta come questo episodio abbia rovinato ulteriormente i rapporti fra regime di Kiev e Sauditi ed Emirati. questi infatti avevano MEDIATO.
https://t.me/ZeRada1/17846
Non avrebbero. Avevano. avevano ricevuto rassicurazioni, e poi... bum. Se c'erano dentro missili, se era tutta una bufala quella dei prigionieri, agli arabi cosa importava? Nulla.

2. Domani il patàca fa gli anni. Cancellato viaggio e festeggiamenti in segno di lutto. Lutto per cosa? Per i russi morti? Per un aereo russo pieno di s-300 russi abbattuto?
https://t.me/RVvoenkor/60928

3. La Francia oggi SCANDALOSAMENTE ha rinviato a domani la seduta straordinaria del consiglio di sicurezza dell'ONU convocata dalla Russia. Prendono tempo... cercano la palla da raccontare in mondovisione!
https://t.me/RVvoenkor/60926

Immagino quale sia la consegna ai cinegiornali luce nostrani. Parlare d'altro!

Che schifo
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Wednesday, 24 January 2024 20:21
Spero che ogni episodio, oltre che doloroso, sia anche di insegnamento e comprensione di avere a che fare con letame sotto forma umana. Il prossimo scambio....aereo con nazisti (perché prigionieri normali non si fanno scambiare)si fermi a 250 km dal confine, e ultimo tratto lo facciano, ammanettati, dentro corteo di cellulari per detenuti. E neanche tanto "corteo", vadano distanziati
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 23:01
Al momento, peraltro, ogni scambio ulteriore è sospeso, congelato.
https://t.me/ZeRada1/17846
Questa era l'intenzione, oltre che l'ulteriore tentativo di escalation e destabilizzazione, di chi ha orchestrato questo piano criminale.

Tutto torna, tuttavia. E non come da noi che la verità sul DC9 è ancora lì nel non detto o mormorato a metà. Qui ho l'impressione che salterà fuori molto prima.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 14:56
24/01 ore 13:30 aggiornamento

STRAGE NAZIFASCISTA A BELGOROD CONTRO I PROPRI STESSI SOLDATI: CRONACA DELL’ACCADUTO


Un accaduto che, volutamente, va oltre l’abbattimento di un Il-76 con a bordo 65 prigionieri ucraini destinati a uno scambio oggi pomeriggio, 6 membri dell’equipaggio e 3 accompagnatori.
https://t.me/boris_rozhin/110574

Un accaduto che, ANCORA UNA VOLTA, quando si è chiaramente dalla parte del torto, quando si mente sapendo di mentire, i cinegiornali luce nostrani non perdono occasione per rimediare in calcio d’angolo trincerandosi dietro il più becero, il più schifoso, il più vergognoso “la mia parola contro la tua, boh”.

Un accaduto che, pertanto, occorre esaminare e analizzare accuratamente anche nelle ore successive, perché questi poveri cristi non siano ammazzati due volte.

Intorno alle 11:00 ora locale (due ore indietro da noi) un Il-76 (qui una foto integro)
https://t.me/polk105/16804
veniva colpito in volo e si sfracellava al suolo. Questo un video ripreso da un abitante del posto (JABLONOVO):
https://t.me/polk105/16805
E questo il dopo:
https://t.me/polk105/16806
Nessun sopravvissuto.

Il parroco di JABLONOVO COMMENTA COME I PILOTI SIANO STATI BEN PIU’ CHE EROICI, in quanto hanno cercato con tutte le loro forze di dirottare l’aereo fuori dal centro abitato, riuscendo a farlo schiantare sui campi. “A fianco c’è una scuola, con dei bambini”.
https://t.me/ukraina_ru/185784
Низкий им поклон. Inchino faccia a terra. Al quale ci associamo.

Questa la cronaca dell’accaduto, in breve. Zerada riporta già le prime voci, sul fatto che le forze armate ucraine siano responsabili dell’accaduto:
https://t.me/ZeRada1/17813

TRIPUDIO GENERALE sui canali ucraini, SALVO POI SUBIRE UNA DOCCIA FREDDA GENERALE, ALLA NOTIZIA CHE DENTRO C’ERANO NON MILITARI RUSSI, MA PRIGIONIERI UCRAINI PER UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI PROGRAMMATO OGGI.

Prova a metterci una pezza, allora, l’UKRAJNSKA PRAVDA. “Sono state le forze armate ucraine” (“CE ROBOTA ZSU”), MA l’aereo conteneva missili S-300 con cui i russi colpivano puntualmente CHARKOV...
https://t.me/ukraina_ru/185775?single
Ora, non entro più di tanto nella doppia bugia di regime
1. i missili di solito si trasportano via treno (convogli ferroviari) o via camion
2. i russi usano missili ben diversi dagli S-300, dismessi ufficialmente da anni
e mi concentro sul fatto, annunciato PRIMA in pompa magna dal regime come una vittoria, SALVO POI VIRARE IN CORSO D’OPERA SUL “CONTENUTO” DELL’AEREO:
https://t.me/ukraina_ru/185773

ECCO CHE TUTTI I CANALI FANNO MARCIA INDIETRO:
https://t.me/ukraina_ru/185787
et
https://t.me/boris_rozhin/110585
allineandosi alla nuova “verità”. questo per esempio cambia subito il titolo da “L’abbattimento dello IL-76 è opera delle FF.AA.UU” a “Lo Il-76 caduto a Belgorod portava razzi per gli S-300”
https://t.me/ukraina_ru/185785

Siti su siti ormai procedono a MODIFICARE la versione ufficiale. IZMENENO (изменено modificato) ovunque:
https://t.me/The_Wrong_Side/14236

L’UNIAN, e non solo lei, in via cautelare chiude “temporaneamente” i commenti, mica che venga fuori la verità tra un pollice in alto e uno in basso…
https://t.me/ukraina_ru/185781

Ma è troppo tardi. E LA PEZZA E’ PEGGIORE DEL DANNO. Infatti, canali ucraini come REZIDENT escono dicendo che le loro fonti al Ministero della difesa SAPEVANO PERFETTAMENTE CHE DA BELGOROD, DOVE DA TEMPO NON DECOLLA O ATTERRA NULLA, SAREBBE PARTITO QUELL’AEREO E CHE LA ROTTA ERA STATA CONCORDATA CON LORO!
https://t.me/rezident_ua/21311

IL CHE COLLIMA CON LA RELAZIONE DI UN DEPUTATO (Kartapolov) ALLA DUMA:
https://t.me/vladivostok1978/15238
IL REGIME SAPEVA, E HA COLPITO SAPENDO COSA STAVA COLPENDO!

192 vs 192, del resto, non si improvvisano dall’oggi all’oggi, ma sono frutto di un LUNGO, a volte ESTENUANTE, NEGOZIATO. Ma per i cinegiornali luce siamo ancora alla “mia parola contro la tua”… anzi, “basta la parola”.

IL CANALE UCRAINO ZERADA conferma quanto affermato dai russi, aggiungendo che I PRIGIONIERI CHE VENGONO SCAMBIATI IN QUELL’AREA SONO SEMPRE TRASFERITI VIA AEREA. PER GIUNTA, USANDO ANCHE QUELL’IL-76 ABBATTUTO:
https://t.me/ZeRada1/17819
E prosegue dicendo che lo scambio di prigionieri sarebbe dovuto accadere OGGI ALLE 13:00 (ibidem)

DATO CONFERMATO ANCHE DALLO STESSO GUR (servizi segreti ucraini) su Radio Svoboda, canale della famiglia VOA (voce dell'america):
https://t.me/ZeRada1/17833

INTERVIENE A QUEL PUNTO ANCHE UN SOLDATO UCRAINO, SCAMBIATO IL 3 GENNAIO, CHE AFFERMA DI ESSERE STATO QUEL GIORNO SU QUELL’AEREO:
https://t.me/ZeRada1/17829

A ROZHIN ARRIVA UN’ALTRA CHAT, DOVE UN ALTRO SOLDATO AFFERMA LO STESSO, OVVERO DI ESSERE STATO SCAMBIATO ANCHE LUI IL 3 GENNAIO DOPO ESSER STATO TRASPORTATO SU QUEL VOLO:
https://t.me/boris_rozhin/110596

Intanto il deputato alla Duma prosegue nella relazione affermando che c’era un altro IL-76 in volo con altri prigionieri, ed è stato a quel punto RICHIAMATO INDIETRO.
https://t.me/ZeRada1/17818

Persino TRUCHA, in mano a uno dei peggiori propagandisti di Kiev, A QUEL PUNTO ammette che dentro C’ERANO SOLDATI UCRAINI.
https://t.me/ukraina_ru/185783

Nel frattempo il canale ucraino LEGITIMNYJ
oltre a ribadire che anche dalle sue fonti arrivava la conferma dell’abbattimento da parte della contraerea ucraina
https://t.me/legitimniy/17115
avanzava l’ipotesi che fossero stati PATRIOT
https://t.me/legitimniy/17114

Il deputato russo aggiungeva potessero essere stati anche IRIS-T, sempre NATO, e RYBAR localizzava a 130 km il punto di lancio, nella REGIONE DI CHARKOV:
https://t.me/rybar/56315

E’ APPENA ARRIVATO ANCHE L’ELENCO DI TUTTI I PRIGIONIERI UCRAINI MORTI PER MANO DEL REGIME DI KIEV. TUTTI E SESSANTACINQUE, NOME, COGNOME E DATA DI NASCITA:
https://t.me/boris_rozhin/110602
Ho appena consultato il cinegiornale luce per eccellenza, quello con la striscia verde sulla testata, ed è ancora “la mia parola contro la tua”. “Trasportava missili”…

“TRASPORTAVA MISSILI”… QUESTO E’ IL NUMERO 27 DELLA LISTA!!!!
https://t.me/ZeRada1/17837
KUZ’MA OLEG (Кузьма Олег), 09/02/88 – 24/01/24!!!! VERGOGNA!!!!

Ormai resta da capire solo il MOTIVO. A che pro AMMAZZARE I PROPRI? Lo hanno già fatto, purtroppo, ad ELENOVKA. Nella notte fra il 28 e il 29 luglio, in un campo di prigionia ucraino, MISSILI HIMARS LANCIATI CONTRO I LORO STESSI COMPAGNI D’ARMI: 53 morti e 75 feriti fra i prigionieri ucraini, più 8 secondini.
https://lenta.ru/brief/2022/07/29/elenovka_vsu/

Allora dettero la colpa ai russi, che si sparavano da soli… con gli himars. Qui dicono che non c’erano prigionieri ma missili s-300 tanto, anche qui, basta la parola.

L’idea di fondo è che ESSERE PRIGIONIERO, ALZARE LE BRACCIA, SINTONIZZARSI SULLO 149.200 E DIRE “VOLGA”, SEGUENDO LE ISTRUZIONI, E’ UN “RISCHIO”. ANZI, SI RISCHIA DI PIU’ A MORIRE COSI’, PER UN “TRAGICO ERRORE”, PER UNA “COMUNICAZIONE FATTA IN RITARDO”, PER DUE MISSILI CHE “NON DOVEVANO PARTIRE”… CHE A STARE IN TRINCEA.

E’ sintomatico che ELENOVKA e BELGOROD accadono, con lo stesso PUNTUALE tempismo, quando le cose al fronte si mettono male. E’ sintomatico che, in entrambi i casi, di fronte a questi criminali nazifascisti nessuno qui dica nulla.

OLTRE A QUESTO ZERADA INSINUA UN'ALTRO MOVENTE, CHE NON CONTRADDICE IL PRIMO MA CHE CARICA LA STRAGE DI ULTERIORI IMPLICAZIONI.

LA COSA L'AVEVA PIANIFICATA COI RUSSI IL GUR, I SERVIZI SEGRETI, OVVERO BUDANOV, CHE NON HANNO AVVISATO L'ESERCITO, OVVERO ZALUZHNYJ, PER INDURLO A MACCHIARSI DI UN CRIMINE CHE AVREBBE MINATO LA SUA CRESCENTE POPOLARITA' (in un momento in cui si vocifera da più parti la rimozione di Zaluzhnyj e la nomina di Budanov proprio al suo posto):
https://t.me/ZeRada1/17831

L'U-ccidente ha creato un mostro, sia nel primo caso, che nel secondo, che in entrambi, che in altri scenari al momento neppure ipotizzati. Un mostro che, come ottant'anni fa, va distrutto.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Wednesday, 24 January 2024 15:49
I nostri giornali scrivono laconicamente che gli ucraini hanno abbattuto un aereo che trasportava armi.

Che non si vergognino per niente io non ci credo.

Un abbraccio Compagno Selmi!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 16:39
Dici, compagno Nico, "tengono famiglia" anche loro...
e quanti rospi si mandan giù al lavoro... e poi a furia di mandar giù rospi quasi ci fan l'abitudine...

Anche quegli squadristi con il giubbotto catarinfrangente che entrano nei pullman a rastrellare malcapitati aspiranti volontari penso che, sotto sotto, soffochino la loro vergogna in un ancor più meschino: "meglio lui che me".

Ci vuol coraggio a cambiare. Loro sicuramente più di un professionista col patentino il cui unico rischio è esser lasciato a casa. Che non è un rischio da poco, specialmente di questi giorni, ma che non è neppure ritrovarsi, per manifesta incapacità al reclutamento, sbattuto al fronte con un mitra in mano.

A volte però interviene l'assuefazione, quel "così fan tutti" autoassolutorio, autolegittimante, che eleva il conformismo menefreghista a categoria ontologica fondamentale dell'essere, di questo essere strano chiamato uomo.

Che poi è la "missione" dell'informazione secondo Volontè in questa scena che mi hai fatto venire in mente:
https://www.youtube.com/watch?v=iNMrJl50CWI

Roveda (o "Voveda"...) a fine film trova il coraggio di andarsene. Oggi è tanto diverso da mezzo secolo fa? Forse è peggio. Via io, un altro prende il mio posto. E allora avanti così...

C'è anche chi gli rompe le uova nel paniere, però! Chi come l'erba cattiva, non muore mai... e questo mi dà speranza! E per chiudere con una citazione colta... "chi desiste dalla lotta è 'n gran fijo de 'na...."

Un abbraccio e un saluto col pugno ben chiuso compagno!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Wednesday, 24 January 2024 17:57
Gira anche voce che sul secondo aereo viaggiassero un deputato e un alto generale russo e che fossero loro i veri obbiettivi dell'attacco. Il tutto per ribadire ancora una volta che con la Russia non si tratta ma si pretende pure che cedano loro territori.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 19:19
Tutto dovuto...
ma le cose cambiano.
un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 10:57
24/01 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Carta aggiornata di RYBAR su AVDEEVKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124001301-59253405.jpg

Nell’ingrandimento in basso a destra mostra i due avamposti denominati Cheburashka e Zenit come conquistati dai russi, che sono arrivati fino alla ferrovia. Segnalati anche (frecce azzurre) i tentativi di contrattacco ucraini, che hanno gettato nella mischia le loro unità migliori per cercare di fermare l’azione e “stabilizzare”, ancora una volta e a carissimo prezzo, la linea di fronte. Vedremo.

La carta di RYBAR ha il pregio di AMPLIARE LA SCALA, finalmente. Possiamo così notare

1. come le due branche di quella che era la “tenaglia” di Avdeevka si stiano ampliando al punto di cambiare completamente configurazione. Imbuto o collo di bottiglia, ormai. In un gioco al rialzo che amplia continuamente le zone coinvolte, non accennando minimamente a “fermarsi” col chiudere la tenaglia. La posta ormai coinvolge una fetta di Donbass che, se liberata, metterebbe decisamente in sicurezza DONECK quantomeno da Grad e obici NATO calibro 155 mm.

2. I tiri di artiglieria non solo non si limitino all’inferno Avdeevka, letteralmente smantellata pezzo dopo pezzo, ma al collo di bottiglia in espansione e, infine, al grosso conglomerato a nord antistante a GORLOVKA. Da lì sarà impossibile espugnarla, con le forze attuali. Ma se la linea di fronte fosse trascinata dall’azione di AVDEEVKA più a nord, le cose cambierebbero. La fortezza sarebbe accerchiata. Attaccata da punti che ora costituiscono le retrovie, assolutamente non attrezzati a tenere come la linea fortificata costruita dal 2014 al 2022 con la duplice funzione difensiva e di avamposto protetto per la “soluzione finale” della quistione Donbass.

Vedremo. Il regime di Kiev lo sa perfettamente e tenta di arginare questa azione, contrattaccando (due frecce azzurre a metà mappa, con una laconica “X” alla fine ad attestare il contrattacco fallito).

Nel complesso, la situazione è in movimento BEN PIU’ che nella sola fortezza e nella sua agonia.

La seconda mappa di RYBAR mostra la situazione intorno a KREMENNAJA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124015137-61198b6a.jpg

I russi avanzano a sud, creando i presupposti per tornare a minacciare SEVERSK, passare il fiume e liberare BELOGOROVKA e GRIGOROVKA da nord e, proseguendo lungo il fiume, arrivare a KRASNYJ LIMAN. Vedremo anche qui.

Passando verso CHASOV JAR, giunge notizia che i russi si siano ormai consolidati al centro di BOGDANOVKA, attaccata sia da nord che da sud:
https://t.me/polk105/16803
Brutta notizia per il regime di Kiev, in quanto finito questo paese c’è subito CHASOV JAR. E la linea di fronte a NORD e a SUD (che finisce a Gorlovka, guarda caso…) potrebbe non tenere il cedimento di Chasov Jar e Konstantinovka.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 23 January 2024 19:42
23/01 ore 18:30 aggiornamento

AVDEEVKA


Apriamo con AVDEEVKA, dove ormai sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che la situazione sta precipitando:
https://t.me/rezident_ua/21302
In buona sostanza
- si è perso del gran tempo
- ormai una ritirata, intesa come ripiegamento ordinato di truppe su una nuova linea difensiva retrostante, è impossibile. Sarebbe un tirassegno
- assistiamo a un Artemovsk 2.0 (la storia non insegna nulla)
- le migliori truppe rimaste in mano al regime di Kiev, dalle unità speciali alla stessa guardia presidenziale, sono state inviate a tamponare una situazione, ma oltre a farsi massacrare quotidianamente sotto gli attacchi e il tiro dei russi, ora davvero è la situazione stessa a scappargli di mano

E così, oggi i russi sono riusciti a espugnare diversi avamposti nemici a sud ovest di CARSKAJA OCHOTA (colorati arancione tenue in questa cartina) arrivando fino quasi alla ferrovia:
https://t.me/polk105/16778
Aspri combattimenti sarebbero ancora in corso presso la postazione fortificata che tutti chiamano ZENIT, di cui abbiam parlato ieri.
https://t.me/polk105/16780

VERSO KUPJANSK

Anche qui pare che i russi abbiano trovato un punto debole della difesa del regime di Kiev e ora lo stiano sfruttando massimizzando il vantaggio conseguito:
https://t.me/ukraina_ru/185693
La cartina mostra le direttrici dove i russi avanzano, in particolare a sud verso BERESTOVOE guadagnano 650 m lungo una linea di circa due chilometri. Oltre a questa direttrice, puntano verso TABAEVKA (la freccia a nord). Vedremo gli sviluppi.

DALL’INVETTIVA, AL DILEGGIO, AL COLPO DI PISTOLA: SEGNALI CRESCENTI DI MALCONTENTO

In particolare, contro quello che è il segno della CONTRADDIZIONE INSANABILE DI QUESTO REGIME: gli squadristi reclutatori.

Da un lato, il regime sa benissimo che con questi si gioca UNA VOLTA PER TUTTE l’appoggio del popolo ucraino. Dall’altro, come i tossicodipendenti, “non può farne a meno”. Ogni giorno alza l’asticella. Si pone nuovi obbiettivi, sempre più ambiziosi (quanto irrealistici). Lo fa non per una dose mal tagliata di una qualsivoglia sostanza psicotropa, ma perché la propria RAGIONE DI ESISTERE trova il suo fondamento nell’ANTAGONISMO ATLANTICO CONTRO LA RUSSIA. DAL 2014 A OGGI. Sono i suoi padroni, dopo averli spremuti per due anni, a capire cosa sia possibile cavar fuori ancora da questa risorsa in esaurimento. Cosa tenere, in base a un accordo di pace che garantisca loro una buonuscita e un lauto compenso, magari concentrato su alcune zone da potere ancora spremere, e cosa lasciare ai russi, possibilmente ridotto in macerie.

E a loro non resta che ESEGUIRE. Cosa altro non è stato detto al patàca dopo la “turnè” fallimentare di DAVOS? O così, o così. E quindi avanti con i rastrellamenti, con i reclutamenti, con la violenza sul proprio popolo.

Popolo che reagisce come la vecchietta di stamattina, con l’invettiva (“ma ce l’avete una coscienza?”), o con il dileggio, come questo signore in macchina (“andateci voi a combattere”),
https://t.me/ukraina_ru/185681
o con un colpo di pistola:
https://t.me/avdeevkaru/45989
Accadde a CHARKOV. A sparare è stato il padre del mobilitato.

Quello che si fatica a comprendere, forse perché la storia è una materia curricolare che è bene, per i regimi che ci governano, ridurre a un’insieme di nomi, date, cartine, figure e schemini prefatti e presottolineati, è che il corso degli eventi non è lineare: basta poco per vederlo passare dalla calma piatta ad accelerazioni improvvise, dalla stazionarietà immutabile al ribaltamento radicale “dello stato di cose esistenti”. E la “canna del fucile” di maoistica memoria produce mutamenti non solo sul campo di battaglia, ma anche nei rapporti sociali, nei processi cognitivi, nella psicologia di massa. Dal 25 luglio all’8 settembre, dall’8 settembre al 25 aprile, cambiammo parecchio, come italiani. Lo stesso sta accadendo fra LEOPOLI e CHARKOV: in modi e con reazioni completamente diverse. Probabilmente con la prima schierata per la vita e per la morte in una nuova collocazione, atlantoide, e la seconda che, altrettanto probabilmente, la pensa in modo diametralmente opposto sull’argomento.

Una rottura, una spaccatura che un regime compromesso fatica a tenere insieme, peraltro solo con la forza ormai. Un regime che oltre a essere compromesso perché corrotto, quindi impopolare, è ogni giorno che passa sempre più debole, diviso al proprio interno.

In altre parole, pur senza azioni eclatanti, i russi stanno vincendo. E non solo sul campo. Anzi. Il campo, in questo momento, è il minore dei successi che stanno conseguendo.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Wednesday, 24 January 2024 01:33
Gli atlantici sono interessati (e' nei loro sogni) a dissanguare la Russia (in molti capoccia si stanno vantando di avere fatto molto danno ai russi ... senza neanche un soldato occidentale ufficialmente in campo). Oltre ad avere venduto fondi di magazzino a caro prezzo e avere guadagnato miliardi da pezzi da museo o accozzaglie moderne inservibili urge che gli ucraini si sacrifichino per continuare a erodere le capacita' militari russe.
Poi i capi della Nato ci hanno promesso una guerra con la russia entro 20 anni, anche domani rientra in questo limite di tempo.
In africa si stanno emancipando, in asia pure, vuoi che 200 milioni di russi da soli si godano i beni di un territorio pari a tre volte l'australia, ma senza deserti?
Dove le vanno a fare i nostri oligarchi le loro speculazioni e rapine di beni primari?
considerando la quantita' di feci che sostituisce i neuroni di questi governanti mi sembra che questa sia la strategia.
Gli ucraini servono a indebolire la Russia, la Nato fara' della russia una servitu' a suo vantaggio.
Nessuno bada al fatto che le nostre economie stanno collassando anche causa sanzioni alla russia, sorvoliamo.
Poi i conti si faranno con la cina, ma non prima di avere tutto quello che hanno i russi e che ci e' utile. Persino un autentico grande statista come Cameron si sente in core lo spirito degli anni 30 ... speriamo non sia spirito di-vino.
Capisco che z. si illuda di poter essere della partita, non ha capito che gli tocca il ruolo di portatore d'acqua e massacratore del suo popolo.
Sono miei ragionamenti da persona che legge fantascienza e fantasy, quindi andateci cauti ...
Pero' ho il pesante sospetto che i capi dell'occidente collettivo siano cosi avidi da credere alla loro cupidigia e quindi ci stanno preparando delle sorprese... tanto i russi dopo questa guerra saranno piu innoqui e tonti che mai e pure senza armi e le poche le useranno per spararsi i piedi .... un gioco da ragazzi ...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 08:37
Carissimo Faber! Condivido appieno i tuoi "ragionamenti da persona che legge fantascienza e fantasy", talmente "fantastici"... da esser, ahinoi, veri!

Mentre l'U-ccidente gira il mestolo del calderone dove ogni giorno la sua rana bolle bella tranquilla, insaporendo il brodo con la solita retorica vecchia di secoli e falsa sin da allora, c'è chi fa i fatti, e alla luce del sole!

TUSK DUE GIORNI FA E' ANDATO A KIEV (qualcuno lo ha riportato? non mi sembra)
https://t.me/legitimniy/17105
I suoi camion è da mesi che bloccano le merci ucraine alla frontiera. ALLA FINE SONO STATI CALCOLATI TRE MILIARDI DI DOLLARI DI DANNI PER IL COMPLESSO AGRICOLO-INDUSTRIALE UCRAINO.

DA PARTE DI BRUXELLES, ZITTI E WASHINGTON! Nessuna procedura di INFRAZIONE comunitaria, così, VIA LIBERA A VARSAVIA, libera iniziativa di libero professionista, quando invece io comune cittadino per un'utilitaria del cavolo non posso neanche pensare di poter prendere una macchina che non sia "greeeeeeeeeeeeen" lasciando diciottomila euro per una scatola di tonno con le ruote.

Ma va bene così. Torniamo a Tusk. TRE MILIARDI NELLE TASCHE DEI SUOI AGRICOLTORI A DANNO DI QUELLI UCRAINI, ORA VA BENE ANCHE A ZELENSKIJ, CHE NON PROTESTA PIU' PERCHE' TUSK GLI HA PROMESSO...

... DUE MILIARDI DI PRESTITI IN "AIUTI MILITARI"! PRESTITI, QUINDI TUTTO INDIETRO E CON GLI INTERESSI!
Украина потеряла на блокадах не меньше 3 млрд. $ доходов и потеряет ещё больше, но взамен поляки дадут пару миллиардов кредитов на войну, получив при этом все сливки, а украинцы потеряют всё, да ещё и должны будут кредиты выплачивать. (ibidem)

RICAPITOLANDO: SETTORE AGRICOLO IN GINOCCHIO, E NON PER I RUSSI. E POLACCHI, SIMBOLO DI QUELL'U-CCIDENTE ANGLO-AMERREGANO DI CUI SON DIVENUTI I FIDATI CANI DA GUARDIA NEL VECCHIO CONTINENTE, CHE FANNO IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO... E BRUXELLES? ZITTI E LONDRA! (per par condicio dopo uoscinton)

Qui c'è anche un altro scenario "fantastico" (carissimo Faber... quando la realtà supera l'immaginazione)
https://t.me/RVvoenkor/60860
dove "il premio sperato offerto a quei forti" è la fetta occidentale di Ucraina, dove tornare a fare direttamente i padroni.

Che dire... ingredienti che non compariranno mai nelle sapienti mani degli chef della dis-informazione, a cui è stato affidato il compito di cucinarci a fuoco lento. Qui siamo in piena retorica da Rambo 17, che infatti ultimamente pare sia stato avvistato, sempre "per l'ultima missione prima di appendere l'M-60 al chiodo", a saldare lamiere sulla carrozzeria di un vecchio furgone, con cui puntare dritto a Mosca, sfondare la porta e saltare a piè pari sulla scrivania di Putin, il tutto sempre inneggiando ai "valori" (maiuscola o minuscola? minuscola...), ovviamente... Ops... ho svelato la trama...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 24 January 2024 08:39
ALFRED SCUSAMI! Ci credi che sto ancora dormendo in piedi?
E devo anche fantozzianamente scappare al timbro... prossima vita rinasco lichene
scusami ancora, e scusa anche Faber indebitamente citato
buona giornata a tutti!
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Tuesday, 23 January 2024 22:03
Eroi quelli che a Charkov hanno segnalato dove stavano i mercenari francesi.
Eroe il padre che ha sparato al reclutatore.
Eroi quelli che ripeteranno, moltiplicheranno le azioni di sabotaggio e ribellione in nome della Resistenza ai nazifascisti del posto e dei loro padroni burattinai senza scrupolo.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 23 January 2024 23:02
Chi l'avrebbe mai detto, Slavsya Respublika... ogni tanto penso a come siamo partiti, con addirittura il battaglione Azov a sfilare al nostro venticinque aprile... dopo due anni, le cose stanno cambiando, e radicalmente. Oggi, pensare a una resistenza popolare al regime di Kiev è molto meno utopia di due anni fa. Anzi, non è utopia per niente. Ora non è possibile. Ma dopo lo sarà. E quel dopo, andando avanti di questo passo, non tarderà molto a venire. E potrebbe mettere, finalmente, la parola fine a questo conflitto. E restituire dignità a un popolo, quello ucraino, derubato della stessa da chi oggi lo usa come moneta di scambio, come materiale di consumo, come risorsa a perdere.
Vedremo...
un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 23 January 2024 16:32
23/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Il regime di Kiev tenta il contrattacco e mette in campo quel che gli è rimasto della dotazione NATO esistente. Tra ieri e oggi in fumo sono andati cinque carri armati e ventiquattro blindati,
https://t.me/mod_russia/34938
https://t.me/mod_russia/34906
i famosi “Bradley” che nelle pie illusioni di qualche cinegiornale luce nostrano, starebbero facendo stragi di russi. Sicuramente “l’investimento” sta fruttando profitto al complesso militare industriale che lo sostiene a prescindere dal suo valore d’uso, da quello che NON sta dimostrando sul campo di battaglia. Non lo ha dimostrato d’estate, difficilmente lo riesce a fare ora che mezzi cingolati e gommati annaspano sulla neve a velocità ancor più ridotta, facendo da bersaglio ancor più facile per i droni FPV russi:
https://t.me/boris_rozhin/110494

Confermata, ad AVDEEVKA, la cattura di molti soldati del regime di KIEV nel corso dell’azione di ieri:
https://t.me/btr80/13776

Così come si segnala la presenza di GIORNALISTI STRANIERI a NIKOLAEV e a CHASOV JAR. Una nuova Bucha in preparazione?
https://t.me/rybar/56283

Certo, mica possono mandarli a ODESSA a intervistare i passeggeri degli autobus che maledicono gli squadristi a caccia di uomini da sbattere al fronte:
https://t.me/RVvoenkor/60815

O a KIEV a filmare le prodezze della contraerea di regime
https://t.me/legitimniy/17109
che annuncia numeri mirabolanti, sia pur ormai in calo netto (1 missile su 2 abbattuto…)
https://t.me/legitimniy/17107
e che nasconde la realtà: macchine e pezzi di case distrutti da QUELLA STESSA CONTRAEREA, CRIMINALMENTE PIAZZATA IN CITTA’, a difesa di DEPOSITI DI ARMI E MUNIZIONI E AZIENDE PORTATI ALTRETTANTO CRIMINALMENTE ALL’INTERNO DELLE CITTA’ (e ad ammetterlo son gli stessi canali ucraini)
https://t.me/rezident_ua/21298
rottami ancor fumanti postati invece da cittadini che, nonostante i divieti e il rischio di incriminazione, ormai non han nulla da perdere:
https://t.me/RVvoenkor/60819

O sempre a KIEV a commentare l’ultima patacàta di regime, una LEGGE CHE RIVENDICA ULTERIORI TERRITORI RUSSI COME UCRAINI! Cartina qui:
https://t.me/dva_majors/33230
Una legge, secondo cui a questo punto, finiti i proiettili, si andrà avanti a combattere “fino all’ultimo ucraino” non a DONECK, non a LUGANSK, non a SEBASTOPOLI, ma a ROSTOV!

Avrebbero anche lo scoop, i cinegiornali luce… invece niente: li mandano a NIKOLAEV e a CHASOV JAR. E non in gita premio. Teniamo monitorate queste due città.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Tuesday, 23 January 2024 19:50
L'ultima sparata del pataca ricorda il nostro duce quando pretendeva di ottenere Nizza, Savoia, Corsica e Tunisia entrando in guerra all'ultimo momento. Con la differenza che almeno il buon Benito si era accodato ad una potenza che stava vincendo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 23 January 2024 23:05
Esatto, carissimo Faber. Qui queste sparate le fa mentre la barca affonda. L'unica ratio in questa follia allora può essere soltanto il voler continuamente alzare la posta. come certi giocatori d'azzardo che cominciano a mettere sul tavolo anche quello che non hanno, pur di vedersi concessa un'ulteriore mano. E a farne le spese un popolo ridotto a fiche.
Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 23 January 2024 08:50
23/01 ore 08:30 aggiornamento

QUALITÀ vs RISIKO

I miei cinquanta si vedono anche in questo: nel vedere cartine come queste alla fine sorrido, in una smorfia a denti stretti, e come reazione alla prima, che è invece di pura rabbia:
https://t.me/polk105/16738
et
https://t.me/RVvoenkor/60792
Una volta, tanti capelli fa, mi sarei incazzato e tale sarei restato… acidità di stomaco inclusa. Deve essere una difesa psicologica, penso, non è il mio mestiere.

L’U-ccidente propina, attraverso i suoi media, al proprio volgo le “guerre del futuro”. La “geopolitica” diventa finalmente quel che è: una partita di “risiko”, dove decine, centinaia di milioni di persone spariscono e restano solo tante pedine; una battaglia navale, di quelle da due soldi, prodotte con nome diverso da quello che girava negli anni Ottanta per motivi di licenza, con ancora le sbavature dello stampo di plastica fra i vari pezzi, dove una voce con accento cinese gracchia, da un altoparlante piazzato alla bell’è meglio sulla plancia comandi, “inclociatole, colpito!”.

E così, fra un “top gun” che gira in televisione più finto del già pessimo originale di allora, fra battaglie navali finte, fra “risiko” improvvisati, l’U-ccidente prepara il proprio volgo a mezzo secolo di lacrime e sangue, a sciogliere le proprie fedi nuziali, a sacrificare i propri figli, “all’unità nazionale” contro le forze del male.

Se ci si deve attenere ai fatti, le cose non stanno così. I russi combattono una guerra a bassissima intensità. Questi gli attori principali che hanno preso un paese più piccolo del mio, VESELOE (se si guardano questi filmati celebrativi da QUESTO punto di vista, si capisce bene a cosa mi riferisco):
https://t.me/RVvoenkor/60741

CARSKAJA OCHOTA è stata liberata da 150 parà che, uno dietro l’altro, hanno percorso un tunnel di ottanta centimetri di diametro lungo due chilometri, sono apparsi dal nulla dietro al nemico, e lo hanno sbaragliato. Questo ammettono gli stessi ucraini, corredando la notizia con tanto di roditore:
https://t.me/polk105/16743

Allo stesso modo, senza passare dal tunnel, ma con una manovra simile, hanno ingannato il grosso delle truppe del regime di Kiev che stava accorrendo nei quartieri immediatamente a nord, li hanno presi alle spalle e li hanno pure fatti prigionieri, portandosi a casa un quartiere intero in un giorno. Anche qui, le immagini dei droni riprese dal nemico, attestano una presenza di uomini decisamente limitata.
https://t.me/RVvoenkor/60803

In grado però di fare la differenza. La realtà dei fatti, cari media u-ccidentali, è che nel pompare il vostro utile idiota e tutti i vostri lacchè, costruiti in otto anni di post-Maidan a vostra immagine e somiglianza, e che oggi ammorbano l’intero apparato dirigenziale ucraino, avete portato i russi a TORNARE a essere il primo esercito di terra al mondo. Gli avete tolto quella patina di ruggine gorbaciovo-eltsiniana che li aveva lasciati lì, “come una cosa posata in un angolo e dimenticata”. Li avete messi in condizione di dover combattere per la loro sopravvivenza.

E ora, in qualche centinaio di migliaia di uomini, stanno denazificando e demilitarizzando il mostro che avete creato. È “colpa” loro, certo. Se ne sono assunti pienamente la responsabilità dal 24 febbraio 2022. Se però son tornati a essere i migliori, cari miei mi dispiace, ma la colpa è solo vostra.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 22 January 2024 23:28
22/01 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA

Le cose si mettono MALISSIMO per il regime di Kiev. E davvero che sia l’ultimo il massacro di ieri, per cui il rappresentante del regime di Kiev all’ONU ha avuto anche il coraggio di affermare che son stati i russi a spararsi da soli:
https://t.me/WarDonbass/134209
che sia l’ultimo, non per intervento della comunità internazionale, non per un cambio di regime, non perché il rubinetto degli armamenti è stato chiuso, ma perché i russi, sul campo, avranno reso questo risultato possibile.

Questa cartina aggiornata
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122210131-9b5dc4dc.jpg
ci mostra un fronte sud allo sbando. Rybar ci mostra come l’intero quartiere su cui stamane si sono affacciati i russi è stato liberato. Questo pone quasi in accerchiamento e sotto tiro incrociato da tre lati
- non solo quel cuneo interno alla falange russa, con un’intensità di attacco che sta letteralmente facendo crollare anche gli stessi comandanti del regime di Kiev:
https://t.me/polk105/16726
- ma anche il territorio a sud-est di quanto appena liberato dai russi.

Qui si vede meglio,
https://t.me/polk105/16736
parliamo di quel territorio sotto la lingua di terra in alto al centro della cartina. In quelle che sembrano due fauci, si trova l’ultimo bastione della linea difensiva del regime alle porte di DONECK.

Questo articolo, con cartine decisamente più ruspanti ma efficaci, ci aiuta a capire di cosa stiamo parlando:
https://dzen.ru/a/Za2krvcQyVN_ndPB

Partiamo da questa cartina:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65ada4aef710c9537f9dd3c1_65add7f06a92de245f98c9f7/scale_2400

la strada gialla che taglia diagonalmente la mappa raggiunge a sud due semicerchi azzurri. Questo è l’ingrandimento:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65ada4aef710c9537f9dd3c1_65add0b56d4d0a7cda25707e/scale_2400

Sono due FORTIFICAZIONI pressoché inespugnabili, da sud. Il primo a sud, quel cerchio con le spine da riccio (e immaginarsi cosa siano, nella realtà, quelle “spine”) si chiama CHEBURASHKA. La fortificazione immediatamente a nord si chiama ZENIT.

In un tentativo disperato di mantenere la posizione, il comandante della 110° brigata meccanizzata ha dato ordine a 230 dei suoi migliori uomini di recarsi di corsa sul posto e non abbandonarlo per niente al mondo.
https://t.me/polk105/16733

Ora, però, quei 230 uomini si trovano di fatto semiaccerchiati. Per loro, l’unica possibilità di salvezza è mollare tutto e darsela a gambe dove i russi non sono ancora arrivati. Anche perché il rischio è che, come appena successo peraltro, i russi piombino alle loro spalle e davvero non lascino loro alcuno stampo. Sempre più canali lamentano la capacità dei russi di muoversi attraverso tunnel angusti e lunghi chilometri fino a dietro le prime linee di Kiev. Da lì, sferrare un attacco coordinato con chi è rimasto dall’altro lato e prenderli in trappola.
https://t.me/polk105/16727

Sotto questa luce, appare in tutta la sua criminalità l’ordine di contrattaccare, anche qui, a ogni costo. Attacchi kamikaze, ai quali i russi rispondono spianandoli una controffensiva dietro l’altra.
https://t.me/ukraina_ru/185557

Tornando alla cartina di Rybar, i russi continuano a insistere su più direttrici, sia interne a questa “etichetta” ormai rimossa per buona parte, che esterne e tese a favorire le nuove direttrici d’attacco. E stanno iniziando a raccogliere i frutti di questa azione.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 22 January 2024 15:17
22/01 ore 13:30 aggiornamento

AVDEEVKA


La linea di difesa del regime di KIEV si sta ACCARTOCCIANDO, progressivamente, su sé stessa, come mostra questa carta di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122083821-2d7363a2.jpg

Non solo il cedimento a SUD si è ancora tutt’altro che stabilizzato, ma anche a EST sono in estrema sofferenza, coi russi che sono riusciti a raggiungere la cava, ultimo ostacolo a entrare in città anche da lì:
https://t.me/polk105/16717

Colpiti da più parti, aumentano le perdite tra le fila del regime di Kiev: morti, feriti, in una parola, panico. Questo, quantomeno, traspare dalle conversazioni radio fra le unità militari ivi dislocate intercettate dai russi:
https://t.me/ukraina_ru/185516


KRACHMAL’NOE

La presa di questo “paesino di soli 45 abitanti”, come lo aveva definito un cinegiornale luce locale costretto a guardare, per un attimo soltanto, in faccia alla realtà, sta mettendo in crisi un altro pezzo di linea di difesa, anch’esso entrato decisamente nella fase di accartocciamento su sé stesso mentre i russi “migliorano le loro posizioni tattiche”.
https://t.me/rybar/56235

Guardando, infatti, l’ingrandimento a sx di questa mappa,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122100543-1cae570b.jpg
notiamo una diagonale bianca che lo taglia. È la strada N-26. Proseguendo lungo questa strada verso nord i russi sono giunti alle porte di KOTLJAROVKA e KISLOVKA. Attaccate a questo punto da tre direzioni. E a rischio accerchiamento. LA N-26 ARRIVA A KUPJANSK, come mostra bene questa cartina (striscia gialla contrassegnata come H(“n” in cirillico)-26:
https://dnr-news.ru/img/20221124/a67db5d9d2913d304ae31e27c3ae5c57.jpg

In altre parole, i russi hanno trovato un altra direttrice utile con cui operare nella regione di CHARKOV. I risultati, si vedono. Gli effetti invece, allo stato attuale, permangono imprevedibili: nulla di buono, a ogni modo, per il regime di KIEV.

BOGDANOVKA

Questa cittadina sopra CHASOV JAR, come mostra la cartina di Rybar,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122094930-df819298.jpg
è sempre più accerchiata, coi russi che avanzano in profondità verso nord-ovest e, soprattutto, cercando e ottenendo una via verso CHASOV JAR da nord. Con un doppio beneficio: avvicinarsi a questa città da una posizione che è la più congeniale per loro e, allo stesso tempo, obbligare il regime di Kiev ad arretrare per evitare accerchiamenti e perdite ulteriori. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 22 January 2024 20:38
E intanto gli inglesi dicono che i russi son disperati e si stanno piegando a 90 di fronte. Kim per i suoi missili e le sue munizioni.
Nel mentre, primo turno degli Australian open juniors, Una sedicenne Ucraina perde 6-2 6-2 contro l'avversaria. La partita finisce e si stringono la mano a rete.
Peccato che l'avversaria fosse russa, e il governo di Kiev ha chiesto spiegazioni e indotto il padre dell'atleta a pubbliche scuse...
Ah caro Compagno come siam messi...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 22 January 2024 23:30
Gli inglesi farebbero bene a fare il tè con le foglie di tè... e basta. non con altre "montagne verdi"... altrimenti, un giro ad Avdeevka e si risponderebbero da soli.

Per quanto riguarda la tennista, verrà un tempo che a scusarsi saranno altri. E amaramente, perché stanno rovinando intere generazioni di giovani.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 22 January 2024 10:32
22/01 ore 08:30 aggiornamento

STRAGI IMPUNITE A DONECK


Mentre sale ulteriormente il bilancio delle vittime della strage di DONECK a 28 morti e 30 feriti
https://t.me/boris_rozhin/110362

qualcuno si è preso la briga di stilare un breve elenco di stragi impunite NELLA SOLA DONECK (no Gorlovka, no Makeevka, no altre città martiri lungo questa linea di morte e distruzione dal 2014 a oggi) e solo quelle “meglio riuscite” (laddove invece omicidi limitati a due, tre persone e danni a stabili sono, invece, all’ordine del giorno) nelle intenzioni dei criminali nazifascisti che le hanno perpetuate, con l’obbiettivo dichiarato di ottenere quanto poi realizzato:

21/01/24 - mercato "Tekstil’shik". 28 morti, 30 feriti. A volte una foto restituisce appieno l’accaduto. Come questa:
https://t.me/yulia_andrienko/4787
Un carrello a mano ribaltato, con sopra ancora una cassetta di mandarini, rovesciati per terra. A fianco e dietro, teli che coprono qualcosa. Qualcosa che non è più. Le ruote del carrello impregnate di brina e di neve. Nessuno ha osato neppure toccarli, quei mandarini.

28/04/23 – quartiere Kievskij. Grad su autobus. 7 morti bruciati vivi, tra cui un bambino, 19 feriti. Immagini qui:
https://t.me/donbassr/37876

22/09/22 – mercato “Krytyj”. 6 morti, 9 feriti. Bombe “referendarie” (era imminente il referendum, allora). Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/56156

19/09/22 – piazza dei Commissari di Baku. 13 morti, 10 feriti. Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/27217

04/08/22 – Teatro Donbass Opera durante i funerali di Ol’ga Kachura. 8 morti, 5 feriti. Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/24784

14/03/22 – Ulica Universitetskaja. 21 morti, 36 feriti (quella, ricordiamocelo sempre, della prima pagina scandalosa della Stampa). Immagini di allora qui:
https://t.me/donbassr/15421

30/01/15 – Centro di distribuzione generi prima necessità quartiere Kujbyshevskij. Gente in coda, arrivano i proiettili: 12 morti, 20 feriti. Servizio televisivo qui:
https://vk.com/wall-69169744_206116

22/01/15 – Fermata Bosse. 8 morti, 30 feriti. OGGI NE RICORRE L’ANNIVERSARIO. A RICORDARE QUESTA STRAGE IMPUNITA SOLO QUESTO CORRISPONDENTE, queste le immagini di allora:
https://t.me/yulia_andrienko/4790
e questa la cronaca di quanto accadde:
https://t.me/yulia_andrienko/4788

01/10/14 – Fermata Poligraficheskaja e Scuola N° 57. 9 morti, 30 feriti. Tre uomini morirono mentre evacuavano i bambini della scuola. Erano insegnanti e personale tecnico. In quel giorno a DONECK morirono in tutto 11 uomini e 40 furono i feriti:
https://t.me/donbassr/6419

https://t.me/donbassr/56156

Queste, quindi, le sole STRAGI DI STATO a DONECK. Stragi che, al pari dei lanci quotidiani, degli attentati, delle autobombe, nessuno qui si è mai preso la briga di denunciare, cercare i colpevoli, punirli, “sanzionarli”.

Così come in Palestina.

Così come nessuno ha ancora risposto alla domanda su cosa ci facessero 76.000 soldati ucraini, formati da chi si era impegnato a sottoscrivere degli accordi di pace a Minsk, per ben due volte, ammassati già agli inizi di febbraio 2022 alle porte di DONECK, per fare quello che oggi stan facendo a Gaza, ricevendo, del resto, la stessa medesima “condanna”, le stesse medesime “sanzioni”, lo stesso medesimo “intervento risoluto” e lo stesso medesimo “fermo immediato” dei massacri.

Così come ancora una volta, dal 1991 a oggi, nel corso di una seduta dove si discuterà di questo, l’ONU dimostrerà la propria impotenza, la propria fragilità e, purtroppo, come nel caso dell’AIEA per una ZAES di cui oggi non parla più nessuno e non grazie a esso, ma ai russi che hanno inchiodato GROSSI alle proprie responsabilità, la propria CONNIVENZA.

AVDEEVKA CONTINUA A PERDERE PEZZI

Questa cartina aggiornata mostra l’avanzamento dei russi dopo la presa della principale postazione difensiva a SUD, CARSKAJA OCHOTA, e la rottura di quell’equilibrio precario che aveva consentito al regime di Kiev di arginare, temporaneamente, l’avanzata russa da quella direttrice.
https://t.me/z_arhiv/25850

I russi sono penetrati in profondità. Questo è l’ingrandimento:
https://t.me/polk105/16708

Cosa succede ora: solo da questa “lingua” di terreno, l’azione russa si può espandere sia a nord-ovest, lungo le strade già ricordate ieri, sia verso nord, entrando in città da un’altra direttrice.

Cosa fa il regime di Kiev: cerca, in tutti i modi, di creare un nuovo punto di equilibrio approntando in fretta e furia una nuova linea difensiva poco più indietro.

Come replicano i russi: sparando su chi sta scavando trincee come se non ci fosse un domani: di fatto, ostacolando la loro attività mentre i loro compagni avanzano dalle posizioni appena conquistate.

E già stamane giungeva notizia di altre due strade conquistate:
https://t.me/polk105/16694

Prosegue l’agonia di decine di migliaia di soldati mandati a morire per mantenere vive le ambizioni militari di un regime che, ormai, vive solo di queste. Oltre che la possibilità di continuare a perpetuare gli stessi crimini di ieri con poco, con Grad o proiettili calibro 155. Della serie: “poca spesa, tanta resa”. A quanto pare, ancora per poco.

TUTTE LE STRADE PORTANO A KUPJANSK

Il nuovo fronte aperto dai russi ha consentito loro di “MIGLIORARE LE PROPRIE POSIZIONI TATTICHE” DI 22,5 KMQ IN UN GIORNO:
https://t.me/polk105/16690

Cosa significa questo e quali potrebbero le DIRETTRICI DI QUESTO NUOVO FRONTE lo mostra questa immagine elaborata dai grafici di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121213523-3aa135cb.png

KUPJANSK che, a questo punto, sarebbe attaccata da nord, da nord-est, da est, e da sud-est. KUPJANSK che salta. KUPJANSK che apre la strada al ripristino della linea di fronte antecedente a settembre 2022. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 21 January 2024 18:55
21/01 ore 18:30 aggiornamento

STRAGE DI DONECK: SALE IL BILANCIO DELLE VITTIME

Il BILANCIO DELLE VITTIME È ATTUALMENTE DI 25 MORTI E 20 FERITI.
https://t.me/boris_rozhin/110325

Il rapporto ufficiale del Ministero degli Esteri russo parla di SEI proiettili di fabbricazione NATO (qui un soldato parla di proiettili da 155 mm),
https://t.me/WarDonbass/134129
confermando il lancio degli stessi da AVDEEVKA. Dopo aver accusato l’Occidente di condurre una guerra contro la Russia per mano delle sue marionette di Kiev, lo accusa anche di spingerle agli atti più irrazionali, fino a commettere veri e propri crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario internazionale.

Invita infine gli organismi internazionali a non tacere, di fronte a questo, pena l’ammissione della loro connivenza rispetto a quanto sta accadendo.
https://t.me/MID_Russia/34310

Un po’ come per quei 25.105 morti e 62.860 feriti a Gaza dal 7 ottobre a oggi…
https://t.me/boris_rozhin/110337
Li non c’è Bucha che tenga.

Ne parleranno domani alle Nazioni Unite, per quello che potrà valere:
https://t.me/vityzeva/95666

Intanto, domani giornata di lutto nazionale in tutta la DNR:
https://t.me/RVvoenkor/60719
Intanto, le finestre del mercato coperto sono ora chiuse da pannelli di compensato mentre, sulla neve fuori, nessuno osa toccare le quattro mercanzie lasciate incustodite da chi non avrebbe mai pensato, quel giorno, di finire morto ammazzato.
https://t.me/polk105/16683

DAL FRONTE

Intanto, proprio ad AVDEEVKA i russi attaccano e sfondano le linee nemiche a sud, avanzando ulteriormente rispetto a quanto già guadagnato ieri:
https://t.me/ukraina_ru/185399

Si parla di un movimento che parte proprio da CARSKAJA OCHOTA e arriva alle prime strade di AVDEEVKA da quella parte, ovvero la SOBORNAJA e la SPORTIVNAJA:
https://t.me/rezervsvo/44923
POTREBBE TRATTARSI DI UN PASSO DECISIVO VERSO LA VITTORIA. Sarebbe, infatti, stata distrutta la principale linea di difesa a sud, quella che impediva ulteriori movimenti ai russi:
https://t.me/ukraina_ru/185322
Vedremo.

Verso GEORGIEVKA, i russi guadagnano alcuni edifici già nella città stessa:
https://t.me/rezervsvo/44920
presso la Ulica Zhotnev, all’ingresso della città:
https://t.me/RVvoenkor/60720
come ammesso, del resto, anche dal nemico stesso:
https://t.me/boris_rozhin/110335

Anche nel nuovo fronte aperto ieri, a EST di KUPJANSK i russi, dopo aver liberato KRACHMAL’NOE, hanno sviluppato la loro azione a sud-ovest e sono avanzati fino a BERESTOVOE (cartina di RYBAR qui, ingrandimento)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121124446-3599d0fb.jpg
Anche questo nuovo scossone alla linea difensiva ucraina ha lasciato il segno. Il regime di KIEV e i loro padroni atlantici sono sempre più costretti a dover scegliere, e in fretta, cosa “buttare giù dalla torre” e cosa “salvare”. Ogni giorno che passa, diminuiscono i margini di scelta, ma non solo: ogni giorno che passa compromette sempre più una linea di fronte sbrindellata e in sfaldamento NEL SUO COMPLESSO.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 21 January 2024 11:59
21/01 ore 11:30 aggiornamento

FINO ALL’ULTIMO: SULL’ENNESIMA, IMPUNITA, STRAGE NAZIFASCISTA A DONECK


Il BILANCIO DELLE VITTIME È SALITO ATTUALMENTE A 18.
https://t.me/ukraina_ru/185357

Una domenica mattina come le altre, a DONECK. Una strage come le altre, contro vecchi, donne e bambini: l’ultima di una lunga serie, che si trascina ormai da quasi dieci lunghi anni. Nell’indifferenza generale di un’Europa, di un Occidente, che lasciano fare, sornioni. Così come, per inciso, lasciano fare quei bastardi che hanno reso il valico di RAFAH un immenso campo profughi. Queste le foto impressionanti del prima (fino al 06/10/23) e di oggi. Gente che ha perso tutto e che continua a perdere tutto, ammassata al confine con l’Egitto. Ma va bene così. Avanti così, anzi.

Lo stesso a DONECK. In questa domenica mattina come le altre, fra la neve e i ghiacci, cominciano a radunarsi intorno al mercato coperto, a quello che probabilmente un tempo era un mercato colcosiano, di quelli che interrompono nelle metropoli ex-sovietiche la monotonia dei palazzi con la loro struttura caratteristica, con le loro ampie campate sotto cui fiorivano la vita, gli schiamazzi, le contrattazioni, i profumi e i sapori di una campagna che incontrava così la città.

Oltre al mercato “ufficiale”, prendono posto nei dintorni, al suo esterno, anche venditori improvvisati, che stendono qualcosa sulla neve pressata e sistemano le loro quattro cose intorno a loro, preparandosi a pazientare per ore, in quella gelida mattina, seduti su una cassetta di plastica dura in attesa di qualche cliente.

Tutto ad un tratto, un boato. Razzi lanciati da una postazione di lanciarazzi multipli esplodono tutt’intorno.
https://t.me/notes_veterans/15089
Schegge colpiscono civili inermi, lasciandoli stesi sulla neve.
https://t.me/ukraina_ru/185343
Una colonna di fumo, l’ennesima, si alza. Immagini e filmati di chi era sul posto non restituiscono, immediatamente la gravità di quanto accaduto (inizialmente si parla di due morti):
https://t.me/polk105/16660

Il lanciarazzi multiplo ha sparato da KURACHOVO:
https://t.me/polk105/16669
Si trova dopo GEORGIEVKA, lungo la strada che parte a ovest da MAR’INKA. Sono i paesi che, dopo la caduta di MAR’INKA, il regime nazifascista tiene unicamente per poter poter continuare a terrorizzare i civili della capitale. Per poterli continuare ad ammazzare, sulla corta distanza. Finché i russi non porranno la parola fine a tutto questo, spazzandolo via. Spazzandoli via. Fino all’ultimo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Sunday, 21 January 2024 14:30
È una roba vergognosa, ma devo dire che, seppur con il condizionale, euronews ha riportato la notizia, attribuendone la colpa "presumibilmente" agli ucraini.
Fino a ieri era sempre e solo colpa dei russi.
Devono veramente spazzarli via. Tutti.
Senza alcuna pietà!

E nel mentre l'ammiraglio ci dice di prepararci per la guerra totale alla Russia.
Ci andasse lui a far la guerra totale con i russi.

Che schifo.

Un abbraccio compagno!
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 21 January 2024 19:16
La guerra totale la farà lui. Non siamo ancora "bolliti" fino a questo punto... almeno, voglio, mi ostino a sperarlo.

Manteniamo il più possibile il massimo di "igiene" (гигиена come dicono i russi), sui nostri canali. E conduciamo, al meglio delle nostre capacità, la nostra battaglia quotidiana di verità e di giustizia. Meglio una notizia non verificata in meno che una bufala in più. Non è la notizia data prima di tutti a fare la differenza. Non siamo mica gli americani. E' la somma che fa il totale. E' il lavoro quotidiano di controinformazione che può far sì che, alla fine, l'ammiraglio sia sommerso da un vaffa collettivo. Che euronews sia costretta, sempre in virtù di un dissenso crescente, a non usare il condizionale ma il passato prossimo. Che i nostri politici, per lo stesso motivo, siano costretti a cambiare lunghezza d'onda, foss'anche solo per ritagliarsi NUOVAMENTE quel ruolo di "aurea mediocritas" che ci ha sempre contraddistinto dal dopoguerra a oggi. Evitando, quantomeno, di farci suicidare in avventurismi il cui tragico esito è noto a loro stessi in partenza. Come un film già visto.

Speriamo Nico... siamo solo al 21 gennaio. Ancora W Lenin, a proposito, nel centenario della sua morte. Come scriveva Majakovskij:
Ленин — жил, Ленин — жив, Ленин — будет жить.
Lenin è vissuto. Lenin vive. Lenin vivrà.

A Mosca, oggi, non erano in pochi a portare fiori al Mausoleo:
https://t.me/kom_mir/5711

Un abbraccio compagno!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 21 January 2024 01:00
20/01 ore 23:50 aggiornamento

KATASTROFA KIEV!

Giornata catastrofica per il regime che le ha prese su tutti i fronti dimostrando ormai cedimenti significativi.

Partiamo da ovest, da una KRYNKI dove oggi un’imbarcazione è stata colpita, così come quegli ottanta disgraziati ancora di stanza sulla riva sinistra, senza alcuna evakuacija in vista.
https://t.me/polk105/16637

Molto più a est, i russi guadagnavano cinquecento metri a UROZHAJNOE:
https://t.me/polk105/16639

Arrivando quindi ad AVDEEVKA. Qui oggi c’è stato un vero e proprio TRACOLLO, come mostra la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120220952-d834be54.jpg

Stamattina i russi prendevano d’assalto
https://t.me/boris_rozhin/110208
e conquistavano un’altura a sud, sede di una antica residenza reale di caccia, da cui il nome di CARSKAJA OCHOTA.
https://t.me/boris_rozhin/110213
Persino i canali ucraini lo riconoscevano, ammettendo un avanzamento russo di settecento metri lungo un’area di un chilometro e mezzo.
https://t.me/RVvoenkor/60666

Secondo la cartina di RYBAR i russi poi hanno proseguito da CARSKAJA OCHOTA e sono giunti alla stessa cittadella da sud. Questo, mentre sempre gli stessi avanzano da nord. Nel mezzo, il grosso delle truppe di Kiev, sempre più oggetto di un tiro incrociato dal quale faticano ormai a divincolarsi.

Ancora più a est, dopo Artemovsk, i russi liberano gran parte di BOGDANOVKA e piantano nel paese la bandiera russa:
https://t.me/RVvoenkor/60660
CHASOV JAR è sempre più vicino.

Perde terreno il regime di KIEV anche poco più a nord, sotto KREMENNAJA, direzione SEREBRJANKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120215605-2455a4d6.jpg

E perde terreno ancora più a nord, perdendo oggi il centro abitato di KRACHMAL’NOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121000129-8499d563.jpg
Notizia confermata a denti stretti anche dal regime di Kiev.
https://t.me/RVvoenkor/60675

Nel complesso, oggi la giornata per il regime di Kiev è stata come per quella navicella spaziale USA che oggi si è appena schiantata prendendo fuoco contro l’atmosfera terrestre.

100 ANNI FA

moriva VLADIMIR IL’IC’ LENIN (21/01/2024). Son passati “solo” 100 anni…. Ma la sua mancanza si sente parecchio, anzi, troppo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Sunday, 21 January 2024 12:00
I maledetti bastardi nazifascisti hanno colpito nuovamente Doneck. Quartiere Kirovsky.
La stessa logica criminale: colpire quando c'è più flusso di gente al mercato.
Proprio nel giorno in cui 9 anni persero l'aeroporto.

https://t.me/RVvoenkor/60703

Al momento 18 morti e 13 feriti.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 21 January 2024 13:01
E' per questo motivo, carissimo Slav'sja Respublika, che i russi non si fermeranno. E' l'unico modo con cui Doneck, e con essa l'intero Donbass, potranno tornare a vivere. Ma non solo. QUESTA Ucraina, quella targata CIA, quella nazifascista che brucia la Camera del Lavoro a Odessa, quella dei desaparecidos a MARIUPOL', sbattuti nelle carceri della morte dell'aeroporto fuori città, quella che decide a tavolino la religione della maggioranza dei suoi fedeli, quella che sputa sulla vita del suo stesso popolo mandandolo al massacro con le palette, se finiscono le munizioni, contro quello che - paradossalmente - nella sua visione delirante è anch'esso, suo stesso popolo, soltanto "ribelle", da "de-moscalizzare", quella che crea un MOSTRO mediatico di nome TRUCHA che, dal suo canale, gongola su questa ennesima strage scrivendo: "Questa è la sostanza del 'mondo russo'"
https://t.me/ukraina_ru/185344
QUESTA Ucraina nata dieci anni fa da un esperimento di "caos creativo" NATO declinato sin da subito in chiave nazifascista, deve sparire. Morte al fascismo! Ora come allora!

Paolo Selmi
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Sunday, 21 January 2024 18:49
Prima o poi finirà, ma spero che i Russi ricordino questi personaggi e, dopo un paio d'anni, ormai tranquilli e rilassati, mandino agenti a farli fuori, ovunque si trovino
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 22 January 2024 10:37
E' più facile che per altri motivi ("i morti non parlano"...) cadano vittima, ancor prima, di una "tragica fatalità", o di un "tragico errore" del "fuoco amico", di "coordinate sbagliate" o, accade anche questo, di coordinate "inspiegabilmente" finite in mano all'artiglieria russa...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 20 January 2024 00:44
19/01 ore 23:50 aggiornamento

DAL FRONTE


Avanzamenti di qualche centinaio di metri ad AVDEEVKA, su più punti:
https://t.me/polk105/16574
In particolare, da sud-est, questa volta, come mostra questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/60606?single

Avanzamenti anche sotto KLESCHEEVKA, ad ANDREEVKA, con posizioni espugnate:
https://t.me/polk105/16566

Proseguendo verso nord, guadagnate posizioni anche a sud-ovest di ORLJANKA, direzione Kupjansk.
https://t.me/polk105/16567

Intanto, i russi studiano gli Storm Shadow. E anche noi. Vediamo come la carica esplosiva (in questa foto un esemplare inesploso)
https://t.me/boris_rozhin/110189?single
decisamente inferiore di diametro rispetto al missile stesso, non si trovi sulla testata del missile, ma a metà (ellisse rossa in questo schema):
https://t.me/boris_rozhin/110191?single

In tutto questo, oltre 5.600 soldati ucraini sono morti questa settimana:
https://t.me/polk105/16562
Speriamo che siano fra gli ultimi.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 19 January 2024 12:50
19/01 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Anche il regime di Kiev è costretto ad ammettere la perdita di VESELOE. Ammissione a denti stretti, primo, perché è il primo centro abitato perso nel 2024, secondo, perché a quanto pare i russi han messo in sicurezza anche le alture circostanti, a differenza di quanto riportato su alcuni canali ieri.
https://t.me/boris_rozhin/110102
In poche parole, a differenza per esempio di KRYNKI si tratta di un avanzamento già consolidato. Azione che potrebbe offrire altre possibilità di sviluppo nelle aree limitrofe.

Dopo mesi e mesi di sonno relativo, i russi avanzano anche a OVEST DI SVATOVO (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003128-b7612ba6.jpg
Anche qui, scopo dell’iniziativa è sparigliare le carte alle già sparigliate difese ucraine, costrette ora a puntellare anche qui. E favorire l’opera dei compagni più a nord, verso KUPJANSK. Vedremo gli sviluppi.

RYBAR stamane ci offre anche una cartina di AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003128-c9da21ff.jpg
dove mostra come i russi avanzino da NORD-EST, dove evidentemente riescono meglio a giostrarsi dovendo affrontare difese relativamente più deboli che quelle approntate in otto anni a sud, con lo scopo di avvicinarsi il più possibile e, anche qui, favorire l’opera dei compagni che procedono da sud.

Si vede anche quanto stia aumentando l’area controllata dai russi tutt’intorno. Il collo dell’imbuto. Segno che stanno già guardando OLTRE Avdeevka, in vista di un’azione offensiva ulteriore.


RESISTENZA A CHARKOV

La liquidazione dei sessanta “mercenari” francesi a CHARKOV in un colpo solo ha gettato nel panico sia gli “alleati” transalpini, sia il regime di KIEV. Chi sapeva, chi ha parlato, chi ha dato le coordinate: RASTRELLAMENTI IN CORSO PER TUTTA CHARKOV,
https://t.me/boris_rozhin/110118
al fine di stanare chi ha reso possibile un attacco così preciso e micidiale. A CHARKOV, città russa in Ucraina come ODESSA, del resto, il regime di Kiev sta sempre più stretto. E pur non essendo in grado entrambe di costruire una resistenza armata, per il momento, fanno di tutto per “accelerare il corso degli eventi”, come si suol dire. Padroni e lacché sono avvertiti.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Friday, 19 January 2024 14:04
Piccola considerazione, il rinnovato "attivismo" NATO delle ultime settimane circa il "pericolo" di una invasione o comunque di uno scontro con la Russia nei prossimi anni; aldilà degli scontati significati propagandistici, come si può leggere? In superficie si direbbe una reazione un po' bislacca per così dire... a questa benedetta guerra che i russi non si decidono a perdere come ingegnosamente preventivato dagli strateghi di casa nostra, come per dire: "vabbe siam dovuti arrivare ai tempi supplementari quando ci aspettavamo di chiuderla nei 90', per adesso andiamo avanti così a pane e fantasia, poi qualcosa ci verrà in mente", oppure ci si può intravedere l'incipit di un nuovo capitolo? Non lo so, ma questo palese tentativo di paventare la ww3; perché di questo si tratta, può essere derubricato appunto a toppa momentanea di chi si è trovato in una situazione inizialmente inattesa, ma può pure aprire a scenari che magari puntano a coinvolgere più attivamente qualcuno che non si farebbe troppo problemi a buttarsi a capofitto nella caciara, magari i soliti noti.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Saturday, 20 January 2024 16:55
Caro Emanuele, io invece son preoccupato dal cosa possa bollire nel pentole UE e NATO.
Questi proclami del rischio di attacco da parte russa di un membro NATO, gli ameriCani che si affrettano a dire che difenderanno i baltici, la Germania che parla di rischio guerra aperta con la Russia, un ammiraglio NATO che parla chiaramente di "istruire la popolazione alla guerra, è che proprio la società civile Deve supportare l'esercito" a me fa una paura allucinante.
Mi viene in mente la fialetta di bicarbonato spacciata per antrace da quel farabutto di Pawell per muovere guerra all'ex amico Saddam.
Tutti a puntare i riflettori sul corridoio Suwalki, come se fossero già certi che la Russia attaccherà là, con quello scopo. E qui, mi viene in mente la messa in scena dei tedeschi che vestiti da polacchi han creato il casus belli per invadere proprio quest'ultima.
Oh, magari han ragione loro, ma ormai son 30 anni che ho realizzato che è vero sempre il contrario di quel che dicono gli USA e i loro burattini.
Chissà cosa bolle in pentola che non sapremo finché non è il momento di saperlo.
Sta di fatto che la NATO si è svegliata tutta sudata dal loro sogno fatato.
Ho sentito il discorso di quel rifiuto umano di Draghi proprio i primi mesi di guerra...
Una sequela di stronzate alla quale non credeva manco lui.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Saturday, 20 January 2024 21:12
Diciamo che sino a che il complesso MI continua a mungere pure le mosche, come esposto da Paolo, e gli ucraini continuano a vivere sotto il velo di Maya della propaganda russofoba, possiamo dormire incubi tranquilli.
Il problema come si diceva con Paolo e tu hai ribadito, e capire cosa passsa per la testa di questi squilibrati che credavano di liquidare la faccenda in tempi "prestabiliti" e ora si ritrovano alla guerra ad oltranza. Mi viende da credere nulla di buono, dovrei dire di sano, ma ormai è chiaro che ogni parvenza di ragionevolezza è solo illusione. Se veramente avessero intenzione si mettere in scena una provocazione finale nei prossimi anni significa che non ci abbiamo capito nulla nessuno e non ci siamo accorti di essere alla mercé di malati mentali patologici, ma per davvero.
Purtroppo credo, e la realtà lo dimostra, che i loro calcoli e strategie li sappiano fare, da sociopatici quali sono, ma li sanno fare, per cui non ci aspetta nulla di buono.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 19 January 2024 17:31
Carissimo Emanuele,

quella che tu poni E', di fatto, la questione.

Partiamo da un presupposto più ampio, ampio quanto il mondo... La NATO sviluppa pratiche e retoriche di guerra come se il nemico fosse la RUSSIA. Quando il nemico immediato degli USA, lo sanno anche i sassi, anche i licheni, anche i marziani che salutiamo con caloroso affetto, è la REPUBBLICA POPOLARE CINESE.

Quindi? Che senso ha il ragionamento di CAMERON, citato anche qualche giorno fa a DAVOS? Lo riporto per comodità. Come un disco rotto, il britannico continua a ripetere lo stesso mantra, riassumibile nella formula: "gli USA col 10% di bilancio statale in spese militari cancellano il 50% del potenziale militare russo".

La prima volta che questa puttanata galattica prese corpo, non era nemmeno farina del sacco di Cameron ma di Lindsay Graham:
People ask me, "Is it worth it?" Here's what we've gotten for our investment. We haven't lost one soldier. We reduced the combat power of the Russian army by 50%, and not one of us has died in that endeavor. This is a great deal for America.
https://www.cbsnews.com/news/us-aid-ukraine-60-minutes-transcript/

Siamo a settembre 2023.

A dicembre è il turno di CAMERON, pardon, "FOREIGN SECRETARY CAMERON", in tandem con "SECRETARY OF STATE BLINKEN". Stiamo parlando non di due cazzari da bar, del "famoso Matia" e del "Fabrica enciostro". Ma tant'è:
And the other point I’ve been making while I’m here is it is value for money. Thank you, Tony, for what you said about the scale of European support now outmatching U.S. support. We are rightly sharing a burden, as we should. It’s our continent. But I’d also argue that for something like a 10 percent uplift in your defense budget and our defense budget, we’ve actually, with the bravery and strength of the Ukrainians, destroyed about half of Russia’s pre-war defense strength, so – without the loss of a single American or British life.

E veniamo alla "UKRAINIAN BREAKFAST" a DAVOS:
"I've already told my American colleagues: you spent 10% of the defence budget, which allowed you to destroy 50% of Russian weapons without a single American life being lost. This is a remarkable result"
https://censor.net/en/news/3468401/cameron_us_spends_10_of_defense_budget_to_destroy_50_of_russian_weapons

E a questo punto resta solo da capire cosa sta alla base di questa OBSESION ("No... no es amor / lo que tu sientes se llama obsesión", cerco di riderci sopra perché di fegato ne abbiamo solo uno).

Propaganda, essenzialmente. Che, anche se ripetuta come un mantra, come fanno loro e a questi massimi livelli, aria fritta resta.

A che pro? Essenzialmente, per un fine immediato di profitto dei lobbisti di un complesso militare industriale per cui "finché c'è guerra, c'è speranza".

Il tutto, nell'ottica di un INVESTIMENTO "without the loss of a single American or British life".


Ucraini, quanti ne vuoi. ma non uno dei loro. Che poi è una puttanata. Anche qui, i "consiglieri NATO" e i "mercenari stranieri" sotto un metro di terra ormai si contano a migliaia.

Così come è una puttanata la "SPESA" dichiarata per l'INVESTIMENTO. Spendere significa metterci del proprio. Non prestare con interessi da strozzino. Non cedere fondi di magazzino per finanziare con questa formula il PROPRIO RIARMO. Tutto questo ragionamento, crudele, cinico, "only business", per entrar meglio nella testa del contribuente anglofono, è basato sul nulla.

E' TUTTA RESA CON POCHISSIMA SPESA!!! ALTRO CHE 10%!!! QUESTO IL VANTAGGIO IN TERMINI ASSOLUTI, che val bene una messa (a questo punto satanica, "dati cause e pretesto"...)

POI CI SONO I VANTAGGI RELATIVI. Ovvero. UE IN MUTANDE. INERME. IMPOTENTE. DILANIATA AL SUO INTERNO. E NON (SOLO) PER ORBAN E FITSO. DALL'ALTRA PARTE, LOCOMOTIVA TEDESCA IN AFFANNO, INCALZATA MILITARMENTE DA UN REGIME POLACCO IN ANSIA DI "PRIMO DELLA CLASSE" E "COCCO DELLA MAESTRA". POLACCHI CHE INSIEME A ROMENI ORMAI DECIDONO UNA POLITICA EUROPEA DIRETTAMENTE COI PADRONI D'OLTREMANICA E OLTREOCEANO, SENZA PASSARE DAL TANDEM FRANCO-TEDESCO (FRANCESI, PERALTRO, IN PIENA CRISI DI "DECOLONIZZAZIONE"...)

E io, tra QUESTI E ALTRI vantaggi assoluti e relativi, devo rinunciare a tutto questo e vedere alfine compromessa la mia egemonia in un vecchio continente bollito peggio della proverbiale rana? Per cosa, per una guerra FRONTALE coi russi? L'ennesima che andremo a perdere? No grazie.

Ora noi, oltremanica (BREXIT...) e oltreoceano, si guadagna e basta. Dopo, in caso di guerra frontale... è solo perdita. Sacchi neri che ci tornano su voli cargo militari. Spese non del 10, ma di più. Rischi di situazioni esplosive nel resto del mondo ai nostri danni. PIL che crolla. Popolazioni europee che magari si svegliano. No... DECISAMENTE meglio non rischiare.

QUINDI L'argomento antirusso è come sparare contro la croce rossa. E' un grande classico della propaganda politica liberal-liberista-libertaria-uccidentale. L'argomento antirusso, come quello della lotta al terrorismo, è il JOLLY da giocare per assicurare tanti dindi nelle tasche dei capitalisti della lobby delle armi. Più quelli del complesso agricolo. Più quelli del complesso edilizio, per la "ricostruzione". L'IMPORTANTE E' CHE TUTTO AVVENGA, PER NOI, COL VENTO IN POPPA. E FRANCAMENTE, FINCHE' CI CASCANO, BUON PER NOI...

Spiace, più che altro, vedere come ci caschiamo sempre... ma tant'è. Se la storia la si studia dai libri di testo che mi capitano sotto mano, la storiella del 50% col 10% è ancora sciacquetta!

Tornando alla tua domanda, mi sento di formulare questa ipotesi: finché si guadagna, avanti con l'escalation. Se per guadagnare poi occorrerà "congelare", si congeli. Se per ottenere lo stesso occorrerà far ingoiare ai lacché locali qualche rospo, lo ingoino. Tanto morto un papa se ne fa un altro... via uno c'è la fila di aspiranti patàca.

In questo momento, le forze che governano i fucili atlantici sono queste e con questi fini ben precisi. Inoltre, la tendenza a dover GUARDARE ANCHE FUORI DALL'EUROPA si fa sempre più impellente. Il che impedisce oggi persino agli americani di concentrarsi CONTEMPORANEAMENTE SU PIU' FRONTI. Di là c'è il loro vero nemico. Sanno che non possono dargli troppa corda. Perché anche a loro il ciclo di produzione e riproduzione del loro capitalismo impone una ESPANSIONE. Mentre i capitalisti russi, tutto sommato, si accontentano anche qui di poter realizzare profitti dalla vendita di idrocarburi.

Di là, NO. Finora è stato solo un pestarsi i piedi reciproco. Ma si arriverà al "questo paese è troppo piccolo per tutti e due"??? OPPURE PREVARRA' LA LOGICA DEL "LUPO NON MANGIA LUPO"?

MA SE PER ARRIVARCI SERVISSE SCARICARE QUALCHE BOMBA... (E QUESTO MI PREOCCUPA TANTISSIMO! PERCHE' SI SA QUANDO SI INIZIA MA NON QUANDO SI FINISICE! INCIDENTE DEL TONCHINO DOCET... CHE RIGUARDA QUESTI DEFICIENTI, TRA L'ALTRO) si può arrivare al big match "spompati", o anche già un po' cotti, come fan credere GRAHAM e CAMERON quando parlando di "investimenti"? NO. Quindi quanto riguarda qui, la guerra che dovrebbe iniziare nei prossimi anni, è al momento propaganda. E' una manfrina.

QUESTO FINCHE', in ultima analisi, OGNI STRATEGIA NATO SARA' COLLEGATA al mantenimento di questo punto di equilibrio, con una lancetta spostata il più possibile sulla massimizzazione del profitto da parte dei suoi "sostenitori", ovvero di chi li ha sulla busta paga.

Vedremo, naturalmente, cosa ci riserverà il futuro. Diventiamo qualche centinaio di milioni di straccioni? di lumpenproletariat? Qui, nel vecchio continente? Allora potrebbero usarci come stanno usando il popolo ucraino ora. Certo.

Al momento, tuttavia, anche se ci stiamo incamminando su questa strada, è uno scenario ancora poco probabile.

Voglio sperarlo, almeno...

un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Friday, 19 January 2024 21:27
Sono d'accordo, alla fine dei conti finché sono gli ucraini ad immolarsi i margini di manovra sia politici-econimici che propagandistici ci sono tutti, barra dritta e avanti tutta. Magari da chiedersi come gestirebbero un'eventuale crollo ucraino, che per il momento mi sembra di capire sia ancora piuttosto distante; se mai ci sarà.
Vedremo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 19 January 2024 23:46
Concordo appieno, Emanuele, quella potrebbe essere l'unico "imprevisto" nel loro piano. Un'onda anomala che scardini anche la falsa alternanza patàca-mascellone. Chissà... anche perché la situazione in Europa dell'Est è tutt'altro che monolitica. E a volte basta un pizzico di quel vento malandrino...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 19 January 2024 08:47
19/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione decisamente in linea con i giorni, le settimane, i mesi passati. Nel non riportato ancora fra ieri e oggi, i russi avanzavano a sud di NOVOMICHAJLOVKA e a ovest di SLADKOE,
https://t.me/polk105/16497

così come guadagnavano ulteriori posizioni verso TERNY:
https://t.me/polk105/16495

RYBAR ci mostra la cartina dei russi che puntano a SEVERSK da nord-est, da est, da sud-est e da sud:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/18/20240118222621-fdb86a46.jpg

In tutto questo, VESELOE liberato ieri è anche il particolare ingrandito. Veseloe che, ci ricorda un altro canale telegram russo, di per sé non offre molte prospettive: infatti, un po’ come KLESCHEEVKA senza aver preso le cime intorno, o come KRYNKI senza aver quantomeno fatto piazza pulita di tutto quanto piazzato sulla riva destra del DNEPR, non può costituire avamposto in quanto si trova A VALLE. Può costituire un ottimo bersaglio per il tirassegno di chi gli sta intorno, in compenso.
https://t.me/beard_tim/15160

Pertanto, occorre prima liberare RAZDOLOVKA, quantomeno: è l’esagono rosso con l’esplosione appena a sinistra di VESELOE, nella cartina di Rybar. Segno che i russi non han bisogno dei loro canali telegram per darsi gli ordini del giorno sul campo di battaglia.

Scardinare questo arco sarà un compito arduo, con le forze esistenti. Ma la tecnica dell’etichetta, come l’abbiam chiamata nei giorni scorsi, sta dando i suoi frutti.

Del resto, quello che continuiamo a dirci trova una conferma anche nelle (poche) notazioni veramente tecniche, non “patacàte”, che emergono dai media di regime ucraine:
https://t.me/RVvoenkor/60568

Ad AVDEEVKA operano 40.000 uomini. Non 400.000. Naturale che ci vorranno mesi, a parità di sforzo impiegato, per vincere il “tiro alla fune” e far crollare le difese del regime di Kiev in uno dei punti più protetti in assoluto della linea di fronte.

Intorno a KUPJANSK, la linea delle operazioni militari russe è lunga TRENTACINQUE CHILOMETRI. Con, verosimilmente, un ordine di grandezza di uomini impiegati di tre zeri in più. Non quattro, anche qui. Qualche decina di migliaio di uomini contro qualche decina di migliaio di uomini dall’altra parte. Rapporti che ad andar bene sono 2:1, 3:1 (in favore dei russi). Fossero anche 5:1, la situazione non cambierebbe di molto. I tempi sono quelli e l’azione pure:
- CONCENTRARE FUOCO DI ARTIGLIERIA + UOMINI SU UN SINGOLO PUNTO
- CREARE UNA SUPERIORITÀ DI UN ORDINE DI GRANDEZZA MAGGIORE ALMENO
- SBARAGLIARE COL MINIMO DI PERDITE IL SINGOLO PUNTO
- CONSOLIDARE E PROCEDERE.

Il problema si pone quando l’azione deve essere COORDINATA, come nei casi sopra esposti. Perché il singolo punto è SUP-PORTATO da altri punti che lo “COPRONO”. E lì, o tutto si tiene, o nulla si tiene. O tutto si leva, o nulla si leva. E l’azione comincia a diventare più importante. Occorre dirottare forze da altre direttrici, SCARDINARE PIÙ PUNTI CONTEMPORANEAMENTE. Il minimo sindacale, sempre. Calcolando il margine di rischio per un’azione che, se scoperta, potrebbe avere ripercussioni con attacchi contemporanei da parte nemica su zone eventualmente lasciate più sguarnite. Perché magari le truppe per la rotazione non sono arrivate, i rinforzi neppure, visto che li hanno dirottati su quella linea secondo il principio delle “retrovie mobili”, “agili”, come da moda padronale di chiamare oggi il lavoro. E mentre le retrovie saltellano come cavallette di qua e di là, “il passero saputo in cor suo già gode” e se ne approfitta.

Di là, per fortuna, non ci sono “passeri saputi” ma solo corvacci neri NATO. Che non capiscono nulla, sostanzialmente, se non mandare cinicamente a crepare i loro neoacquisiti servi della gleba. Questo è l’unico pensiero, insieme alla tattica delle SHAHID-MOBILE libico-siriane elaborata in occasione delle primavere arabe e riadattata per prendere BALAKLEJA-IZJUM-LIMAN in quella che è stata la loro alzata di asticella, in quel blitz tanto inatteso (per le implicazioni che avrebbe potuto avere se dall’altra parte non ci fossero stati i russi ma, per esempio, analoghe teste di cazzo… Varsavia attaccata, Bucarest attaccata, Praga attaccata, pulsante atomico, III guerra mondiale), nella loro ufficiale, anche se mai dichiarata, entrata in guerra.

Con un pensiero militare simile, il piano SHOJGU-GERASIMOV funziona alla perfezione. Prevedibili come orologi svizzeri, persino nelle loro contraddizioni, e i russi col boccino in mano, mentre li provocano per indurli a muoversi secondo il LORO, di piano, pensano già alle varianti successive. I tempi lentissimi del conflitto, infine, fanno il resto, nel logorio continuo di una parte e nel rafforzamento, altrettanto continuo di un’altra.

Questa lamentazione del regime di Kiev sulla guerra dei droni, nella quale i russi partivano in svantaggio e ora invece guidano e dominano sia sul campo, che sul piano della cosiddetta “innovazione”, è molto esplicita in merito, e potrebbe essere estesa anche ad altri campi:
https://t.me/RVvoenkor/60569

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Friday, 19 January 2024 09:43
Ma come compagno!

Proprio oggi il Daily in(Digest)ione ha pubblicato l'articolone con scritto:
"Come gli M2 americani in mano agli ucraini stanno decimando le truppe russe"

Secondo me TU menti....

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 19 January 2024 12:06
Assolutamente, carissimo Nico!

Mento, pronunciatissimo... anzi, menta! Anche se personalmente son più da liquirizia...

Ma parliamo degli M2... che non sono i Dana M2 cechi ma, da quanto ho visto mettendo il titolo nel motorone di ricerca, i Bradley M2.

A volte penso, così, per ignoranza mia, che certi titoli siano frutto di un compilatore automatico, non di mente umana.

I Bradley sono il FULCRO della FALLITA controffensiva dell'estate scorsa

Gettati nella mischia, 186 forniti a quanto pare, di cui gran parte alla suonatissima 47° Brigata tutta NATO da capo ai piè,

46 sono quelli fotografati distrutti da un sito, neppure aggiornato peraltro:
https://lostarmour.info/stats/bradley
più 7 trofei che dall'estate scorsa a Mosca si divertono a montare e rimontare, anche qui conto non aggiornato (ibidem, elenco dopo)
Qui un gruppo di soldati russi "terrorizzati" dal Bradley che hanno appena ciulato alla NATO (video dell'estate scorsa...):
https://t.me/lost_armour/1201

Li conoscono a memoria, ben prima di vederseli di fronte in battaglia (qui una scheda con quanta armatura e composizione della stessa)
https://novate.ru/files/u34476/worstbmw3.jpg

L'anno scorso a marzo-aprile è stato tutto un fioccare di articoli tecnici su punti forti e deboli del suddetto armamento...

Ora però, con la neve in più a rallentarne la mobilità... "decimano". Gli stessi M2 di quest'estate...

come diceva il buon Troisi... "mo' me lo segno"...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 18 January 2024 19:50
18/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Partiamo con KRYNKI. Come già osservato, più che scaricare artiglieria sugli ottanta soldati rimasti i russi non possono fare. Al limite, possono anche entrare in quel paesaggio spettrale, e senza neppure sparare un colpo. Ormai, i soldati ucraini stanno nei loro trinceramenti, senza cercare neppure di opporsi. Ma qualche centinaio di metri più a nord sono continuamente tenuti d’occhio da postazioni d’artiglieria e droni che non perdonano:
https://t.me/rybar/56116

Non gli conviene, quindi, partire all’assalto per poi ripetere lo stesso errore del regime di Kiev, ovvero finire massacrati. Occorre prima CREARE LE BASI PER POTER CONSOLIDARE LA PROPRIA PRESENZA SU QUEL LEMBO DI TERRA e, quindi, tenere la posizione. Cosa adesso altamente problematica.

Fuoco quindi alle polveri, anzi tutto. E fuoco è stato, ed è. Così senza perdite inutili, sarà metodicamente, lentamente, raggiunto lo stesso obbiettivo. Anche perché i mezzi da sbarco non arrivano e i rifornimenti a quegli ottanta disgraziati sono portati solo tramite droni.

Ottanta disgraziati considerati alla stregua di “materiale a perdere”. QUESTA REGISTRAZIONE DI UN MINUTO, FRA BASE DALL’ALTRA PARTE E UN SOLDATO, RESTITUISCE IN TUTTA LA SUA DRAMMATICITA’ IL CINISMO DI CHI, OGGI, MERITA SOLO DI FARE LA STESSA FINE CHE STA INFLIGGENDO AI SUOI UOMINI:
https://t.me/boris_rozhin/110054

Dopo 20 secondi che PARUS cerca il contatto con OL’CHA, cominciano a partire i primi insulti. OL’CHA, infatti, non risponde.

“Smettetela di ignorarci. Occorre evacuare!” Si incazza sempre di più Parus.

Solo a quel punto OL’CHA risponde. “Contatto stabilito”, dice laconicamente al soldato.

E il soldato parte. “Ci hanno colpito! Sul tetto del bunker! Ho sei feriti! Il comandante è grave! Chiediamo evacuazione!”

“Tenete la posizione”, risponde laconicamente la base.

“Cani bastardi, tirateci fuori”, risponde il soldato. E dopo aver ripetuto, fra mille insulti, quanto riferito poco prima, dice chiaramente: “Ce ne andiamo! Raggiungiamo la riva del fiume! Chiediamo evacuazione! Abbiam bisogno di imbarcazioni!”

“Non fatevi prendere dal panico, restate dove siete”, prosegue sempre laconicamente, come un disco rotto, la base.

“Cani bastardi, questi ci massacrano con l’artiglieria!” E giù altri insulti. “Non sono in grado di tenere la posizione! Per niente! Ci raccoglierete cadaveri e basta!”

“Parus, non si faccia prendere dal panico, non ci sarà nessuna evacuazione”.

Questa trascrizione restituisce bene tutto quello che ci diciamo non su KRYNKI, ma su oltre due anni di soldati mandati a crepare come carne da cannone, sperando di inceppare con la massa dei grandi numeri le bocche di fuoco nemiche, sperando di riuscire a portare a casa qualcosa da esibire ai propri padroni, con la pretesa assurda di conquistare, armi in pugno, territori assolutamente fuori da ogni portata, non solo loro, ma degli eserciti NATO che li hanno “formati”, armati, e mandati al massacro.

Per questo si sintonizzano sui 149.200 e dicono “Volga!”.
Per questo c’è anche chi combatte contro il regime.
Per questo a ODESSA, e non solo a ODESSA, nelle case sono sempre più diffusi DECODER PIRATA PER PRENDERE I CANALI RUSSI (agli “spacciatori” fino a otto anni di carcere se scoperti):
https://t.me/ukraina_ru/185064
Per questo sono sempre più diffusi canali social dove si condividono informazioni sui posti di blocco, su come evitare le cartoline, e nonostante ne chiudano uno ne rinasceranno sempre di nuovi.
https://t.me/ukraina_ru/185062

Per questo, infine, il regime di Kiev (sia patàca che mascellone) hanno paura solo a nominarla, la parola difesa: dopo due anni di propaganda sul “riprendiamoci il maltolto”, oggi devono dire, in quella che nel frattempo han fatto diventare seconda lingua ufficiale: “sorry”. E tutti gli ucraini sanno chi ha stracciato gli accordi di Istanbul. Tutti gli ucraini sanno chi aveva promesso la Crimea entro settembre. Tutti gli ucraini oggi piangono un parente morto. Tutti gli ucraini, dopo la distribuzione di armi delle prime settimane, come se dovessero impegnarsi tutti in un corpo a corpo coi russi, hanno un’arma da fuoco in casa. E sanno usarla.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Thursday, 18 January 2024 19:56
E che inizino ad usarle, queste armi. Se i reclutatori iniziano a essere bucati non quando bussano alla porta, ma per strada da cento persone che gli sparano dalle finestre, tutto finisce.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 18 January 2024 23:22
La paura è ancora tanta, carissimo Paolo. Gli abitanti di Mariupol', per esempio, temevano un carcere segreto nell'area aeroportuale, dove chi vi finiva non sapeva se ne usciva vivo. La delazione faceva il resto. Di chi mi posso fidare? A chi posso raccontare questa cosa? Otto anni così. Poi la guerra. Questi eventi, casi isolati di resistenza, di opposizione, di invettiva, di lotta, sono movimenti tellurici. Se l'ha fatto lui, o lei, posso farlo anch'io. E così via.

E' ancora presto per vedere episodi di guerriglia urbana. Ma se le cose continueranno su questa falsariga, non è escluso che ci saranno. Non ovunque, ma ci saranno. Forse mi sbaglierò, ma ho questa sensazione. Ci sono segnali importanti in questo senso.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 18 January 2024 15:19
18/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

VESELOE LIBERA: il paese “Felice” (indubbiamente bel nome per un paese…) è stato liberato dai russi oggi, come da annuncio del Ministero della Difesa russo:
https://t.me/mod_russia/34793
Si trova sopra SOLEDAR
https://t.me/RVvoenkor/60542
Ma è questa cartina che mostra meglio la sua importanza strategica:
https://t.me/donbass_segodnya/41709
Si trova infatti sotto SEVERSK, proseguendo verso est la linea di fronte arriva a SPORNOE, che il regime di Kiev sta tenendo coi denti per evitare di trovarsi i russi a SEVERSK da sud-est. Oltre che da ovest e da nord, perché ormai lì cede un pezzo e, come a certi tendoni tenuti su con lo sputo, vien giù tutto (in testa al malcapitato di turno).

A prescindere di cosa potrebbe accadere in futuro, sicuramente SPORNOE è ora più sotto pressione di prima. E se cade anche quella, se il regime di KIEV non tampona a nord di VESELOE in qualche modo, allora gli eventi potrebbero prendere una piega decisamente inaspettata. Vedremo.

Proseguono i combattimenti a KRYNKI:
https://t.me/frontbird/5832
I russi attaccano, investendo da più parti gli assediati con ogni tipo di arma da fuoco a disposizione. Sicuramente, anche in questo caso, risulta sempre più evidente il macroscopico errore tattico di tenere un avamposto sull’altra riva del fiume senza alcuna prospettiva di avanzamento. E non per l’incapacità del nemico atlantico, che sulla riva destra aveva ammassato colonne di uomini e di mezzi, ma per la capacità dei russi di arginare e tenere sotto controllo tale minaccia, localizzandola e depotenziandola fino a oggi.

Un ultimo sguardo a NOVOMICHAJLOVKA e dintorni. Canali russi telegram confermano quanto ci diciamo da giorni, ovvero che l’obbiettivo dei russi sia ben più ambizioso del paese summenzionato: TAGLIARE LA STRADA CHE DA KONSTANTINOVKA PORTA A UGLEDAR
https://t.me/polk105/16471

Così facendo,
1. spariglia i piani nemici di difesa con una variante inaspettata e scomoda, anzi, MOLTO PERICOLOSA.
2. obbliga il nemico a rispondere, e di corsa, puntellando difese in gran parte inesistenti e impegnando forze che in questo momento sarebbero state utili altrove. Anzi, dirottandole da altrove.
3. aiuta indirettamente il lavoro dei compagni impegnati sugli altri fronti, più o meno alleggeriti dai “dirottamenti” di cui al punto 2.
4. li aiuta anche direttamente, perché oltre a favorire la creazione di potenziali sacche a nord, blocca i rifornimenti a UGLEDAR da una direttrice importante, col rischio finale di piombare sopra questa roccaforte anche da nord-ovest.

Vedremo. Intanto, emergono dettagli su questa smarcatura verso ovest delle truppe russe:
- fuoco intenso di aviazione, FAB comprese, e artiglieria sulle posizioni antistanti e relative retrovie:
https://t.me/frontbird/5835
- fuoco intenso anche su qualsiasi tentativo di rinforzo da parte del regime di KIEV, con inoltre le posizioni che si sarebbero volute rinforzare, finalmente distrutte:
https://t.me/polk105/16467
Comincia a esserci qualcos’altro, oltre alla semplice “demilitarizacija”.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 18 January 2024 08:50
18/01 ore 08:00 aggiornamento

KRYNKI


La situazione è effettivamente cambiata, in peggio per il regime di Kiev, in meglio per gli uomini che esso quotidianamente sbatte in quella che per loro ormai rappresenta – e da mesi! - un’enorme fossa comune a cielo aperto.

In altre parole, i russi han ripreso l’iniziativa e sono avanzati da tutte le direzioni. Il che ha ridotto sensibilmente le dimensioni della fossa comune suddetta.
https://t.me/dva_majors/32977
Tuttavia, per i motivi che ci diciamo da ormai ogni volta che tocchiamo questo tasto, la parte di riva sinistra si trova più in basso rispetto a quella destra. È completamente esposta e tenerla senza aver prima fatto piazza pulita delle postazioni di artiglieria e dei droni che partono dalla destra è, anch’esso, puro suicidio. Vedremo gli sviluppi. Intanto, sicuramente, da lì non attaccano più. Una catastrofe ecologica, quella sul Dnepr dimenticata da tutti, come i gasdotti del resto, per niente.

TRACOLLO UCRAINA: ULTERIORI DATI

Il canale ucraino Rezident utilizza dati forniti da un giornale u-ccidentale per svolgere qualche considerazione.
https://t.me/rezident_ua/21235

L’inflazione in Ucraina, schizzata al 26% nel 2022, è stata ridotta al 5,7 grazie ai prestiti u-ccidentali. Ai “pacchetti d’aiuti”.

Questo ha consentito alla Banca centrale di Kiev di smettere di emettere GRIVNE e obbligazioni come se fossero carta igienica. E ha stabilizzato il sistema. Stabilizzato si, ma come i pazienti gravi che vivono attaccati a un respiratore.

Il virus della guerra, inoltre e soprattutto, ha indebolito ulteriormente l’organismo, dirottando tutti i mezzi nella produzione e riproduzione del ciclo di morte. Neppure limitato alla difesa, ma addirittura al raggiungimento dei confini del 1991. Alla soluzione finale, senza se e senza ma. Abbiamo quindi il paziente grave di cui sopra col respiratore attaccato che spinge esso stesso, e supporto con bombola, lungo 42 km di maratona con i padroni NATO col fucile puntato dietro pronti ad aprire il fuoco in caso di ripensamento.

Ora che i padroni NATO stanno valutando l’opportunità di proseguire o meno in questa maratona, facendo gli opportuni calcoli costi-benefici circa una spremitura ulteriore del moribondo o l’inizio della seconda fase, ovvero il “redde rationem” con saccheggio delle ricchezze a “compensazione” degli “aiuti” forniti, il suddetto moribondo è lì che si trascina, senza sapere che fine farà, come la penosa sceneggiata di ieri a Davos ha ampiamente mostrato.

La popolazione ucraina, per l’OTTANTA PER CENTO, impiega il reddito percepito UNICAMENTE per mangiare e comprarsi medicine. Per i vestiti, deve rinunciare o al mangiare o al comprare medicine.

In questa situazione i dati di bilancio attuali ci dicono che servono 41 MILIARDI DI DOLLARI per coprire il buco di bilancio ed evitare emissione di cartamoneta e obbligazioni che farebbero impennare nuovamente l’inflazione a due cifre. Vanificando gli sforzi di sopravvivenza di quell’OTTANTA per cento di popolazione e anche di parte dell’altro venti. Gli “aiuti” promessi dagli USA ammontano a 8,5 MILIARDI e quelli dall’UE a 18. Forse. Ci sono elezioni di mezzo. Ci sono Paesi non così convinti. Forse.

E in questo, c’è chi pensa ancora a raggiungere i confini del 1991! Patàca quest’anno, andando avanti con le palette. Mascellone l’anno prossimo, dopo essersi “rinforzati”.
https://t.me/legitimniy/17080
Aguzzini. Boia.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 18 January 2024 09:37
Intanto utenti ucraini hanno diffuso sul web immagini del presunto A-50 russo abbattuto:
https://imgur.com/a/oqRVTSF

No comment
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 18 January 2024 09:40
Errata corrige: leggo adesso che un utente su Moonofalabama ha sbugiardato la foto sostenendo che in realtà è un aereo americano precipitato nel 1996
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 18 January 2024 11:29
Confermo lo "sbugiardamento" Faber,
eccolo qui, l'aereo spione NATO che è "andato lungo"...
http://www.aviationpics.de/military/1999/awacs/awacs.html
Pare abbia avuto, nel lontano 1996, lo stesso problema del mitico Sully, ma ancora in fase di decollo, quindi il pilota ha cercato di atterrare subito, ha messo male il piede, ha preso la storta ed è andato fuori pista, finendo "lungo" in mare

Per inciso, i pesci han chiesto i danni fisici e morali ma la causa è stata insabbiata... nonostante tutt'intorno fossero solo scogli!

Per la cronaca trattasi di un Boeing E-3 Sentry di cui abbiamo tutto, foto, schede tecniche, foto della contessa col capovaro, varie ed eventuali qui...
https://svppbellum.blogspot.com/2020/11/il-boeing-e-3-sentry-e-un-velivolo-awacs.html

Ridiamoci sopra, carissimo Faber... pur di spandere letame le inventan tutte!!!!!!

Un abbraccio
Paolo

PS Ora se qualcuno ci inoltra la "prova"... siam già pronti e sappiamo cosa girargli!

PPS Viva viva il grande Sully! E con lui ancora una volta diciamo in coro... "Torre di controllo ! Atterriamo sull' Hudson!"
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 19 January 2024 21:36
Mitico Sully! Di lui ho sempre apprezzato l'umiltà. A chi gli diceva che era un eroe rispondeva che aveva solo fatto il suo dovere.
E pensare che stando all'omonimo film diretto da Clint Eastwood e interpretato da Tom Hanks, cercarono pure di scaricare su di lui la colpa dell'incidente sostenendo che aveva tutto il tempo di tornare in aereoporto. Il tutto perchè l'assicurazione non voleva pagare!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 20 January 2024 11:30
Verissimo, Faber. Un film con molteplici letture, da quella più contingente ad argomenti veramente importanti, specialmente oggi, quando si parla della cosiddetta "intelligenza artificiale", laddove invece a trionfare, a essere ufficialmente riconosciuto, è il cosiddetto "fattore umano". Clint, come diceva un critico, è come il vino buono. E' migliorato con l'invecchiamento.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 18 January 2024 09:31
Errata corrige: "che spinge LUI stesso" anziché "che spinge esso stesso"
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 17 January 2024 19:39
17/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


La notizia più rilevante è giunta poco fa, e riguarda KRYNKI. I russi sarebbero avanzati ulteriormente,
https://t.me/morpeh_810/2616
in quella che abbiam visto essere ormai solo una distesa di macerie e cadaveri di soldati del regime di Kiev. Sarebbe stata persino issata una bandiera russa in quello che era il centro del paese:
https://t.me/morpeh_810/2615

Di certo, asperrimi combattimenti in corso e soldati del regime di Kiev ormai ridotti malissimo,
https://t.me/treugolniklpr/18788
fra morti, feriti e assiderati, con anche l’apporto dell’artiglieria dall’altra sponda e dei droni che non riescono più a coprirli, lasciandoli ormai in balìa del fuoco russo. Vedremo gli sviluppi.

Più a est, fra RABOTINO E VERBOVOE, i russi guadagnano ulteriori posizioni ricacciando indietro il nemico da VERBOVOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/17/20240117145131-d1b1841b.jpg

Passando ancora più a est, sotto NOVOMICHAJLOVKA, i russi guadagnano un altro chilometro:
https://t.me/WarDonbass/133974

Progressi anche ad AVDEEVKA, dove i russi guadagnano ancora qualche isolato nel quartiere di dacie a est, sotto il “terrikon”:
https://t.me/voyna24naa7/92253
e a nordovest di KAMENKA (sempre ad est) salta un avamposto del regime di Kiev (cartina qui)
https://t.me/polk105/16431

Verso CHASOV JAR ci sono progressi verso IVANOVSKOE
https://t.me/polk105/16433

Salendo molto più a nord-est, all’altezza di SVATOVO, i russi guadagnano posizioni importanti avvicinandosi a MAKEEVKA. Avanzamento di oltre un chilometro:
https://t.me/frontbird/5812

Avanzamenti riportati, infine, a ovest di KUPJANSK:
https://t.me/voyna24naa7/92255

Segnala, infine, il Ministero della difesa russo, che a CHARKOV ieri sera sarebbe stato centrato un palazzo occupato da “mercenari francesi”. Altri soldati NATO sotto copertura che ci salutano, oltre sessanta, sempre secondo il comunicato:
https://t.me/mod_russia/34770

MINI-DAGESTAN

E’ accaduto in BASHKIRIA, questa volta. Un attivista, FAIL ALSYNOV, si è beccato quattro anni di carcere per aver incitato all’odio razziale i propri compaesani, ovvero avendo “invitato caldamente” tutti gli stranieri a tornarsene a casa loro.
https://ura.news/news/1052723786

Diverso casus belli, stesso copione di quanto accaduto in Dagestan. La “Bashkiria ai bashkiri”… e via, altro giro di canali telegram che invitavano all’adunata di piazza.
https://t.me/AVDEEVKA_RU/5291
Adunata che c’è stata…
https://t.me/dva_majors/32953
e fortunatamente scioltasi senza clamori. I soldati bashkiri, intanto, dal fronte, non han mancato di criticare aspramente gli organizzatori chiamandoli, senza mezzi termini, traditori. A quanto pare, questa volta, ai canali CIA è andata maluccio…

L’INCOMPRESO

Il patàca show a Davos si è concluso in un insuccesso clamoroso. Anche da parte ucraina si sono levate critiche molto aspre. In particolare, su un passaggio dove dice testualmente che:
1. chi è in età di leva DEVE essere/restare/tornare su territorio ucraino e
2. O lavorare, o combattere.
3. Anche perché “combattiamo contro i russi, che stanno mobilitando tutto il loro popolo, persino i cadaveri”, senza porsi alcuno scrupolo sulla carne da cannone che ci sbattono contro...
https://t.me/ZeRada1/17699

NEADEKVAT, titola Zerada questo passaggio. “Inadeguato”. No, falso, come Giuda. Che è diverso. Il punto tre è in realtà una “accusatio manifesta” della propria, CRIMINALE, condotta dall’inizio del conflitto a oggi.
https://t.me/legitimniy/17077

I filmati di civili che scappano, che si buttano nei fiumi di confine, che vengono braccati ai posti blocco, sono tutti, TUTTI, dei suoi uomini. Non dei distretti militari russi. E questo ormai il popolo ucraino lo sa bene.

Il canale propagandistico TRUCHA, nel pezzo dove riportava in ucraino la frase “o combattere o lavorare” in Ucraina, si è beccato più facce contrarie che pollici alzati.
https://t.me/ukraina_ru/184948

Ma dove invece IL POPOLO ORMAI VIVE SU ALTRE FREQUENZE, è ODESSA. “RINNEGATO”, “VACCI TU A COMBATTERE”
https://t.me/odessa_typical/37298
Oppure, a commento della frase precedente all’exploit, “in Ucraina non si può solo respirare l’aria ‘siamo in guerra’”, la faccia del patàca è coperta da una sovrimpressione che ben gli si addice:
https://t.me/odessa_typical/37295
Sempre a Odessa, altri dicono: “va bene, il personaggio lo abbiamo ormai inquadrato. Ma chi gli dà ancora credito? Chi lo considera ancora un presidente? Chi crede ancora ciecamente nella vittoria???”
https://t.me/odessa_typical/37299
Più inviti espliciti ad andarsene “dove deve andare per dove deve andare…” (Totò)
https://t.me/odessa_typical/37298
E il florilegio continua su altri frammenti di “saggezza popolare” raccolti in pochi minuti…
https://t.me/odessa_typical/37297

Che dire… più che il patàca ormai potrebbe fare “l’incompreso”!

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 17 January 2024 15:41
17/01 ore 13:30 aggiornamento

REDUCTIO AD COLONIAM: SUL TRACOLLO DEL BILANCIO COMMERCIALE UCRAINO


Un’Ucraina che, come mostra impietosamente questo pezzo di Zerada,
https://t.me/ZeRada1/17695

- importa beni e servizi DALLA
- REPUBBLICA POPOLARE CINESE per 10,3 miliardi di dollari
- POLONIA per 6,6 miliardi di dollari
- GERMANIA per 4,9 miliardi di dollari
- TURCHIA per 4,7 miliardi di dollari


Scesi a questo LIVELLO possiamo parlare anche di EXPORT ucraino, nella fattispecie verso la
- POLONIA per 4,7 miliardi di dollari


Non ci vuole un premio Nobel per capire come l’economia di questo Paese sia completamente al collasso. Resta da capire di quanto sia il deficit commerciale ucraino. Presto detto:

IMPORT = 63,5 MILIARDI DI DOLLARI
EXPORT = 36,2 MILIARDI DI DOLLARI
===============================
DEFICIT = 27,3 MILIARDI DI DOLLARI

Il collasso ucraino è PREVALENTEMENTE INDUSTRIALE
(SPECIALMENTE E PARADOSSALMENTE, MA NEANCHE PIU’ DI TANTO, dopo aver tagliato i ponti con la RUSSIA, una delle poche economie che scambiava con gli ucraini componentistica industriale, in virtù della cara vecchia divisione del lavoro GOSPLAN SSSR),

con un’ECONOMIA ORMAI BASATA SULLE MONOCOLTURE (produzione cerealicola, come sappiamo):

Vediamo il bilancio fra IMPORT ed EXPORT con alcuni Paesi

- REPUBBLICA POPOLARE CINESE
EXP 2,4 (terzo Paese per export) – IMP 10,4 = 8 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
Una piena dipendenza di beni e servizi dei più svariati tipi, come da multiforme produzione dell’Officina del mondo, in cambio di SOLDI e prodotti cerealicoli.

STESSO DISCORSO PER
- GERMANIA
EXP 2,0 – IMP 4,9 = 2,9 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
- TURCHIA
EXP 2,4 – IMP 4,7 = 2,3 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO

LEGGERMENTE DIVERSO IL DISCORSO PER LA POLONIA
- POLONIA
EXP 4,7 (PRIMO Paese per export) – IMP 6,6 = 1,9 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
Stesso discorso della Cina, MA. Qui c’è
--- CONFLITTO DI INTERESSI ---

Il contadino polacco non prende sportivamente questa “corrispondenza di amorosi sensi” AGGIUNGE LA MANO “VISIBILE” A QUELLA “INVISIBILE”, BLOCCANDO TRE FRONTIERE (grafico di RYBAR qui, sono le tre con la X)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/12/20240112143253-7f795938.jpg
- 2000 camion in coda,
- 2/4 giorni di tempo medio di attesa al valico
- 860 MILIONI DI DOLLARI PERSI DAL REGIME DI KIEV A NOV. 2023
- 210 MILIONI DI DOLLARI PERSI SEMPRE DA LORO A DIC. 2023
E a casa mia fa un miliardo di dollari in due mesi. Che magari su quel bilancio in passivo avrebbero fatto anche comodo! Ma stiam parlando di una COLONIA, quindi zitti e subire!

Diverso ancora è il caso della
- ROMANIA
che RISULTEREBBE Paese DEFICITARIO. Con la colonia ucraina. Se vediamo la scheda, NON COMPARE NEPPURE NEI PRIMI DIECI ESPORTATORI VERSO L’UCRAINA, MENTRE RISULTA ESSERE IL SECONDO IMPORTATORE IN ASSOLUTO DALL’UCRAINA (3,8 MILIARDI DI DOLLARI).

IMPORTA GRANO, VENDE GRANO. TRIANGOLA GRANO. E CERCA DI FAR LE SCARPE ALLA POLONIA (w l’europa unita…) Tipica ECONOMIA DI TRANSITO.
RYBAR ci mostra questa bellissima carta:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/14/20240114125421-efd51e43.jpg
dove l’unica cosa esistente è la linea continua da BUCAREST a COSTANZA.
E TUTTO IL RESTO TRATTEGGIATO?
PARTE DA CHERNOVCY (UCRAINA), CHE ATTRAVERSO IL VALICO DI SIRET SCENDE IN VERTICALE VERSO BUCAREST (ROMANIA), ARRIVA A COSTANZA, QUI SCONFINA IN BULGARIA, PASSANDOLA SEMPRE DA NORD A SUD, FINO AD APPRODARE AD ALESSANDROPOLI (GRECIA)!

UNA VIA NATO ALLA PRODUZIONE UCRAINA SENZA MENATE POLACCO-TEDESCHE. IN UN PORTO COLONIZZATO DAGLI USA E OCCUPATO SEMPRE PIU’ MILITARMENTE DA LORO:
https://greekreporter.com/2022/05/10/alexandroupolis-military-u-s-greece/

“Pasito a pasito, suave suavecito,
Nos vamos pegando, poquito a poquito…”
CINQUE ANNI SI SON DATI, DI TEMPO DI REALIZZAZIONE… VEDREMO
https://t.me/rybar/55938

E comunque sembra già di sentirli gli strateghi atlantici: “E ABBIAM RISOLTO ANCHE IL PROBLEMA DEL GRANO DELLA COLONIA UCRAINA DAL MAR NERO… Tratta sicura, cinesi che devon fare i bravi altrimenti il grano se lo vengono a prendere ad Alessandropoli alle nostre condizioni, polacchi che smettono di fare il bello e il cattivo tempo come il povero Bernacca, tedeschi idem con patate (ma dopo che gli abbiam fatto saltare due gasdotti, e loro son lì zitti e subire… forse l’han capita)”.

PROSEGUE INTANTO LA COLONIZZAZIONE. A TAPPE FORZATE. E ATTENZIONE, STIAM SEMPRE PARLANDO DI ECONOMIA CIVILE.

PASSIAMO ALLE COSIDDETTE “ISTITUZIONI INTERNAZIONALI”: IL FMI SI E’ RIFIUTATO DI “RISTRUTTURARE” IL DEBITO UCRAINO.
https://t.me/rezident_ua/21225
Parliamo di 15 MILIARDI in cinque anni, da restituire più gli interessi di 12 MILIARDI. In un Paese con un un BILANCIO STATALE deficitario di 40, 50 MILIARDI DI DOLLARI… è la ciliegina sulla torta! LA DIPENDENZA ECONOMICA NON PUO’ CHE AUMENTARE.

A TUTTO QUESTO, INFINE, AGGIUNGIAMO IL DEFICIT DATO DAL “LEND-LEASE” U-CCIDENTALE. IL DEFICIT DEGLI “AIUTI MILITARI”. E LA FRITTATA E’ COMPLETA.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 17 January 2024 10:21
17/01 ore 08:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Cartina aggiornata di RYBAR che ci mostra finalmente “l’etichetta”, da MAR’INKA a UGLEDAR, che i russi hanno iniziato a staccare pezzetto dopo pezzetto:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/16/20240116231231-395f12bb.jpg

In particolare, è evidente il tentativo di raggiungere e mettere sotto tiro la strada che va da KONSTANTINOVKA a UGLEDAR (area rossa, anche nell’ingrandimento, sotto NOVOMICHAJLOVKA che punta proprio verso ovest)

E’ altresì evidente la capacità del comando russo di adattarsi alle condizioni reali, incontrate volta per volta, con varianti di piano in grado di adattarsi alle stesse apportare vantaggi tattici a parità di impegno forze e risorse sul campo.

È, infatti, il caso di quanto sta accadendo nei dintorni di NOVOMICHAJLOVKA. Il regime di Kiev sta opponendo una strenua resistenza, perché il bastione approntato a ridosso e dentro lo stesso centro abitato è l’ultimo “tappo” prima di un inevitabile, e consistente, arretramento. In altre parole, NOVOMICHAJLOVKA rappresenta l’ultimo, importante, snodo da far saltare di un’ultima linea difensiva ormai tenuta insieme, è il caso di dirlo, con lo sputo. Questo spiega la strenua resistenza.

I russi cosa fanno:
- senza smettere di martellare e attaccare con le forze esistenti,
- anziché incrementare i rapporti di forza, pompando su quello snodo maggiori risorse, con maggiore dispendio, e con maggiori perdite,
- cambiano, meglio, AMPLIANO l’azione e puntano verso ovest.

Con un doppio risultato:
1. rendere sostanzialmente inutile la “strenua resistenza”, progressivamente scavalcata
2. obbligare i difensori, già in deficit di uomini e mezzi, a “fare una scelta”, o di qua, o di là, o tutte e due ma perdendo però in capacità di difesa, o… indietro tutta su posizioni più consone alla difesa.

Se consideriamo poi cosa succede poco più a nord, ovvero all’ingresso di GEORGIEVKA (cartina in alto)
https://t.me/RVvoenkor/60455?single
la situazione per il regime di Kiev nell’area si fa sempre più complessa. E mantenere la posizione equivale a gettare risorse sempre più significative in un buco nero, in un pozzo senza fondo: risorse sempre più “significative” in quanto sempre più SCARSE (nel senso “economico” del termine, ovvero il cui dispendio si fa sempre più sentire, non come nel 2022 e buona parte del 2023).

Al nemico la scelta, ai russi il vantaggio tattico e l’iniziativa. Idem con patate ad AVDEEVKA,
di cui sempre RYBAR ci mostra una mappa aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/16/20240116231230-08825cec.jpg

Qui i russi spingono, e portano a casa risultati importanti da questo punto di vista, nelle frecce indicate in quest’altra mappa:
https://t.me/RVvoenkor/60456?single
in un’azione che ha il suo fulcro nel terrapieno, o “terrikon”, che sarà la maledizione della linea difensiva di Kiev, dal momento che da lì sono state approntate meno difese che da sud.

Anche verso CHASOV JAR i russi guadagnano posizioni sopra BOGDANOVKA. E avanzano accerchiando, esattamente come sotto KONSTANTINOVKA. Qui, tuttavia, la situazione è più complessa e l’azione, per la conformazione della linea di fronte, è assolutamente sfavorevole ai russi sia in termini “geometrici” (nessun “cerchio” da chiudere, “cunei” in formazione decisamente poco “coperti”), sia di “altimetrie” (i russi combattono in salita).

Pertanto, il raggiungimento di vantaggi tattici lungo una linea che da KREMENNAJA corre per decine e decine di chilometri fino a GORLOVKA, pone le basi per un’azione più coordinata, più complessa che, salvo cedimenti improvvisi, richiederà ancora molto tempo per vedere frutti consistenti.

Nel frattempo, i russi stan diventando sempre più bravi a usare i loro paletti di frassino contro i VAMPIRI. Ieri notte ennesima rappresaglia nazifascista verso BELGOROD con tali armamenti NATO,
https://t.me/polk105/16401
più droni e razzi OL’CHA,
https://t.me/polk105/16400
e la contraerea ha svolto un ottimo lavoro. Solo rottami sui tetti e andata via la luce in un punto solo dell’area. Nessun ferito.
https://t.me/RVvoenkor/60443

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 16 January 2024 19:39
16/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Giornata in linea con le precedenti, con i russi che “migliorano tatticamente le proprie posizioni” un po’ dappertutto.

Partiamo da nord. A OVEST di KREMENNAJA i russi recuperano altri 5 KMQ costringendo i soldati del regime a ripiegare verso DIBROVA
https://t.me/polk105/16348
In altre parole SEVERSK tra non molto potrebbe essere attaccata anche da NORD.

Attenzione a questa città. Che questa volta non avrebbe più SOLEDAR e ARTEMOVSK a fare da linea protettiva a sud. Un attacco da più direzioni: da SUD (Sacco e Vanzetti), da EST (SPORNOE) e da NORD (Kremennaja) porterebbe la città a CEDERE.
https://t.me/boris_rozhin/109845
E attenzione, prosegue nell’analisi Rozhin: la perdita di SEVERSK si trascinerebbe un ennesimo effetto domino su territori a OVEST decisamente MENO FORTIFICATI di quelli che sinora hanno tenuto. E che parimenti cederebbero, restituendo una situazione finale molto più problematica per i due conglomerati realmente nel mirino russo, ovvero SLAVJANSK e KRAMATORSK. Vedremo.

Scendendo dalle parti di AVDEEVKA, segnalati ulteriori cedimenti a nord, verso STEPOVOE
https://dnr-news.ru/society/2024/01/16/594057.html
un po’ più a sud, dopo il terrikon, dove i russi già procedono da giorni (e dove un canale filoucraino oggi addirittura afferma di aver visto una colonna russa procedere verso la città per un lungo tratto…)
https://t.me/polk105/16344

Scendendo ulteriormente, arriviamo a GEORGIEVKA dove, a quanto pare, passin passino i russi sarebbero oggi riusciti a entrare, prendendo d’assalto la via OKTJABRSKAJA
https://t.me/polk105/16329

Più a sud ancora, sotto NOVOMICHAJLOVKA, anche qui per ammissione dei canali ucraini i russi avanzano verso ovest proseguendo l’accerchiamento e riportando a casa altri 7 KMQ.
https://t.me/ukraina_ru/184796

Infine, il filmato del civile che spara sull’uscio allo squadrista che lo era venuto a cercare in casa è effettivamente il PRIMO caso riportato di resistenza armata alla coercizione forzata da parte del regime:
https://t.me/DmitriySteshin/9809
Non siamo più né nel 2022, né nel 2023.

FACCIAMO LE PULCI ALLE FIABE DEI GRIMM, POI… SILENZIO TOMBALE

Soldato decisamente non di origini russe che però combatteva fra le fila russe, fatto prigioniero dai soldati del regime di Kiev. I quali, tirando fuori il nazista che c’è in loro, lo umiliano, lo immortalano ammanettato con una banana in mano ed espongono la foto al pubblico ludibrio.
https://t.me/neinsider/5855

Ricevendo, fortunatamente, anche reazioni sdegnate (tra cui quella riportata dal canale telegram). A livello personale. A livello ufficiale, di istituzioni che a Bruxelles tuonano ogni giorno contro genocidi e violazioni russe di qualsiasi diritto, silenzio tombale. Muore un giornalista nelle carceri del regime di Kiev, silenzio tombale. Civili rastrellati come nei ghetti per essere sbattuti al fronte, silenzio tombale. Nazifascisti che profanano luoghi di culto perseguitando i loro ministri, silenzio tombale. La “nuova” Europa (nuova? o vecchia di novant’anni?) nasce sotto i migliori auspici, non c’è che dire.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 16 January 2024 23:28
Ma poi...
La sparata in pompa magna della "spettacolare operazione che solo i navy seals sanno e possono fare" per sabotare la consegna delle armi iraniane ai ribelli yemeniti...
Sta consegna è avvenuta o no? Era reale o no? L'unica certezza è che due soldati son spariti...
Gli ameriCani....
Pomposi pavoni.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 17 January 2024 10:40
Son dei buffoni... che non han capito ancora la differenza fra un copione dei loro film e la vita reale.

Io non ne ho parlato - volutamente! - perché è vomitevole anche solo star dietro ai loro rapporti ufficiali. E mentre per l'Ucraina, come si suol dire... "me tocca", per il resto va bene così, abbiamo rambo16, i fantastici quattro... peppa pig. Avanti così...

Intanto, il mondo guarda e trae le sue conclusioni. "Anche i ricchi piangono", anche i Navy seals van giù, come tutti gli altri.

Dal punto di vista mediatico è stato un insuccesso clamoroso che ha fatto il giro del globo, a prescindere di quello che affermano (che peraltro non fa che aggravare il già esistente scetticismo sui loro rapporti). Qui... ci faranno un film!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 16 January 2024 14:19
16/01 ore 13:30 aggiornamento

CHI DOVREBBE “COMBATTERE CON LE PALE DA CAMPO” (воювати лопатами)...


La piazzata di Kuleba (orig. “Навіть якщо у нас закінчиться зброя, ми будемо воювати лопатами”),
https://www.pravda.com.ua/news/2024/01/16/7437399/

come è normale che sia per cotal puttanata, ha sollevato un polverone - mediatico e non solo! - praticamente ovunque è stata riportata. Il canale ucraino Zerada, per esempio, ragiona sul fatto che, avendo escluso a priori qualsiasi colloquio coi russi, il suddetto “ministro” intenda sul serio “raggiungere i confini del 1991” a palate,
https://t.me/ZeRada1/17678
concludendo il breve commento rinverdendo la definizione già impiegata a suo tempo, per il suo Paese, di “Strana-Kamikadze”, Paese-Kamikaze.

Certo che, se i nuovi CINQUECENTOMILA rastrellati, meglio, in fase di rastrellamento e reclutamento coatto, fossero fanatici esaltati e assetati di sangue russo, pardon, “patrioti”, le cose sarebbero diverse. Allo stato attuale, tuttavia, fra questo esercito della salvezza...

...C’E’ CHI SCAPPA...
e con un ottimo spunto atletico, sulla neve, lasciando indietro squadristi attempati (e paraculati, visto che a crepare ci mandano gli altri e non ci vanno loro… del resto, “mors tua, vita mea”)
https://t.me/ukraina_ru/184731

…C’E’ CHI COMINCIA A FARSI DOMANDE...
e stiamo parlando di un SERGENTE della Brigata di Difesa Territoriale di Krivoj Rog (239° compagnia, 129° battaglione). Rientrato dal fronte, nel cosiddetto “mondo civile” (Когда попадаешь в цивилизованный мир…) si rende conto che gli altri, di lui, semplicemente se ne fregano (lett. “è dura vedere che, oltre a te stesso, nessuno senta un qualche bisogno di te, della tua figura di soldato” Очень трудно смотреть на то, что кроме тебя, ничего никому больше не нужно) e che più che un sentimento di “abbandono”, in lui matura proprio “l’odio, la rabbia” (“Чувство даже не брошенности а, видимо, зависти”) verso chi lo guarda come un marziano senza il quale si vive bene lo stesso, anzi, meglio (“La gente vive, non sopravvive, per nulla, non han bisogno di noi per niente) Что люди живут, ни за что не переживают, им это все не нужно).
https://t.me/dillfrash/30348

...C’E’ CHI PREFERISCE FARSI TRE ANNI DI GALERA...
come questi soldati che, nell’ennesimo video, si rifiutano di andare in battaglia. Fortunatamente, senza nessuna “truppa barriera” alle spalle col mitra carico.
https://t.me/riadprz/45782

...E C’E’ CHI SPARA!
Squadristi in rastrellamento nell’ennesimo condominio, suonano alla porta e, invece di trovare un civile che porge l’alta guancia, ne trovano uno che apre e spara subito a bruciapelo. Lo squadrista che aveva davanti, per la cronaca è morto.
https://t.me/dillfrash/30334
Si tratta di un filmato autentico, diffuso dalla polizia. Si tratta, sicuramente per quanto mi riguarda, probabilmente ammettendo che possano esservi stati altri episodi non registrati o denunciati pubblicamente, del primo caso di LOTTA ARMATA, sia pur individuale, sia pur senza alcuna organizzazione, contro il regime. E siam solo al 16 di gennaio.


Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 16 January 2024 16:57
Continuano a martellare sull'abbattimento dei due super aerei russi sul mar d'Azov, addirittura attribuendone la sorte ad un errore russo, o grazie agli ameriCani.

Hai qualche nuova in merito?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 16 January 2024 18:17
"I russi, i russi... e gli ameriCani!!!"
bellissima compagno, questa me la rivendo! (chiedendo sempre scusa al povero Lucio che ormai a furia di girarsi e rigirarsi nella tomba è diventato una centrifuga...)

Che dire... lasciali convinti delle loro idee ("sweet dreams are made of this...")

Allo stato attuale, le cose stanno così.

I due super aerei erano un IL-18/22 e un A-50
(nelle foto qui sono rispettivamente quello bianco sotto e quello nero sopra)
https://dzen.ru/a/ZaWSuCJsSw72DgLf

Allora i due son già diventati UNO. L'unico di cui si ha materiale da una parte e dall'altra

Partiamo da parte ucraina...
Queste le comunicazioni radio dell'equipaggio dell'IL-22
https://t.me/RVvoenkor/60320
che il regime di Kiev ha diffuso per avvalorare la tesi del suo abbattimento

...e proseguiamo con la parte russa!
Questo il DIDIETRO dell'IL-22, in tutto il suo danneggiamento...
https://t.me/fighter_bomber/15397
EROI, EROI e ancora EROI, riuscire ad atterrare in queste condizioni.

Al punto che anche oggi IGNAT, portavoce dell'aeronautica militare del regime di Kiev, ha ammesso che l'IL-22 si è salvato
https://dzen.ru/a/ZaWSuCJsSw72DgLf

Quindi i cinegiornali luce, continuando a parlare di DUE aerei, raccontano frottole che neppure Kiev ormai ha il coraggio di confermare.

Va bene, e l'altro? Il mitico A-50? Il mitico A-50 vola a 12 km di altezza (ibidem) e di solito a 100-150 km dalla linea di fronte. Come gli analoghi AWACS NATO
https://awacs.nato.int/
che ronzano al sicuro sotto il sole di Riccione (anche...) ma soprattutto di Varsavia e di Bucarest.

Leggo poi sui patriot, dalla propaganda nemica:
The missile has a range of 70km and a maximum altitude greater than 24km. The minimum flight time is less than nine seconds while the maximum is three and a half minutes.
https://www.army-technology.com/projects/patriot/?cf-view

mmm come altezza ci siamo, ma come distanza?

Infine, su questi A-50 decollano ogni volta 15 operatori attaccati al radar per vedere tutto quanto si muove laggiù. Missili balistici e aerei nemici. "Vedo tutto da quassù" e, oltre a essere scortato da caccia, dispongo anche di adeguate difese proprie per deviare eventuali missili in arrivo.

Quindi, abbiamo persino le conversazioni radio dell'IL-22... ma NULLA, un accidente, di un aereo che viaggia a un centinaio di km di distanza dalla linea di fronte quando è vicino a 12.000 metri di quota?

mmmm il mistero si infittisce....

Faccio allora l'avvocato del diavolo e dico:
Lo han già fatto "partigiani bielorussi" l'anno scorso
https://www.reuters.com/world/europe/belarusian-partisans-say-russian-military-aircraft-damaged-near-minsk-2023-02-27/

Potesse essere allora che sia stato tirato giù in fase di decollo o atterraggio da un missile terra aria tipo Stinger da rambo13 (ci siamo arrivati?) penetrato attraverso le linee nemiche per decine e decine di chilometri, anzi, già lì, soltanto "cellula dormiente", risvegliatasi quando ha ricevuto al telefono la parola d'ordine: "savonarola".

Bene, tutto è possibile. 500 e rotti satelliti sono già lì pronti a farci vedere il prima e il dopo, come per i droni arrivati fino alla base russa di ENGELS-2 (tra l'altro bel nome... niente da dire...).

Perché allora non ci fan vedere nulla? Neanche una scoreggia incomprensibile via radio... da dire "ecco, vedi che lo han tirato giù"... niente?

Legitimnyj taglia corto e dice: Se non emerge nulla, è "fejk".
https://t.me/legitimniy/17062
Tra l'altro, a dare la notizia dei due aerei è stato il dipartimento propaganda del partito del patàca. La notizia l'ha data e poi, come i lassativi, basta la parola.

I russi hanno commentato che non daranno nessuna notizia, ufficialmente. Anche perché potrebbe trattarsi di un tentativo (goffo) di ottenere informazioni, immagini ulteriori sulla dislocazione di questi A-50.

Informazioni la cui riservatezza val bene lasciar cantare vittoria al nemico sul nulla.

Poi vedremo le foto dei rottami dell'A-50 e diremo... "è caduto". Ma finora a distanza di due giorni sono solo parole. Comprese quelle di Mascellone che dice ai suoi "bravi ragazzi", si complimenta per abbattimento di DUE AEREI
https://kyivindependent.com/ukraine-war-latest-zaluzhnyi-confirms-downing-russian-a-50-spy-plane-il-22-command-aircraft/
(da cui si capisce già il cazzaro, visto che persino IGNAT ha dovuto ammettere il contrario... MA SI PARLANO TRA LORO?)

Oppure anche qui... basta la parola.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 16 January 2024 21:21
Che banda di cazzari che tirano le fila di sto mondo...

Un abbraccio compagno!
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 16 January 2024 22:43
Compagno Nico! La cosa che mi preoccupa di più, proprio rispetto alla tua conclusione... è per quello che non so. Quello su cui non ho alcun tipo di controllo. Di verifica. Per esempio la sanità. Sono una capra. Si, cerco di farmi un'idea, ma se per essere un medico bastasse farsi un'idea... cosa andrebbero dieci anni a scuola a fare! Quindi si, la mia è un'idea... nulla più. Stesso discorso per l'ecologia. O per la ricostruzione di un partito comunista di massa, o di un sindacato che abbandoni il modello concertativo per ritornare a fare la lotta di classe. Eccetera... eccetera...

E qui cerco davvero come posso di trovare riferimenti. Di schivare i cazzari che tirano le fila di questo mondo. Di fermarmi ogni tanto un po' prima di prendere l'ormai consueta cantonata sulla cocuzza. Di avvalermi, per ogni argomento, dei risultati del lavoro di altri compagni, meglio ancora, di altri collettivi. Di fidarmi, visto che non si può avere tutto sotto controllo.

Ammazza se è difficile... ma non abbiamo altra strada.
teniam duro!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 16 January 2024 08:48
16/01 ore 08:00 aggiornamento

EFFETTO DOMINO

Ci sono almeno due modi per levare un’etichetta. Il primo, si basa sullo stesso principio da noi adottato quando, e a differenza di oggi, per farci passare il tempo senza spendere una lira nel periodo invernale, ci si era inventati “la raccolta di francobolli”: ritagli ovunque e bacinella con dentro acqua calda. Nel caso dell’etichetta carogna, serve acqua ancor più calda. Fine.

Il secondo modo consiste nell’attaccare prima un angolo, poi un altro, poi un altro ancora, e così via, cercando di rimuovere “fin dove tira”, quindi ripartire metodicamente, pazientemente, dai punti nuovi di attacco creati dall’azione precedente, eccetera.

Ora, un Paese che ha l’atomica, un Paese che ha la possibilità di risolvere AVDEEVKA, UGLEDAR, e ben altro con anche una sola passata di bombardamenti a tappeto stile NATO (cfr. Raqqa 2017), potrebbe scegliere tranquillamente il primo modo, per rimuovere quelle etichette.

Ci sono diversi motivi per cui non lo fa.

Economici: non avrebbe una crescita del 3,5% annuo e si dissanguerebbe correndo dietro a una campagna di riarmo dove la NATO vincerebbe sempre e comunque, dal momento che esiste sempre carne da cannone pronta da immolare e Paesi al collasso ridotti a colonie da indebitare ulteriormente, in saecula saeculorum amen).

Ideologici: se i popoli russo e ucraino sono “fratelli”, anzi “un unico popolo”, quindi quella in corso è “una guerra civile”, dove il nemico dei russi è il “regime” e non il popolo da lui oppresso, poi non posso ammazzare in un colpo solo cinquanta, sessantamila soldati mandati a crepare uno dopo l’altro in una sacca già formatasi per metà. Salta tutto. Salta, soprattutto, la CRESCENTE SIMPATIA (nel senso etimologico del termine “syn” con + “pathos” sentire, comune sentire) di un popolo che si sente sempre più TRADITO dagli “alleati”, che gli han fatto tagliare i ponti con UNA PARTE DI SÉ STESSO, e che lo mandano a crepare per gli ALTRUI interessi, e più incline a TORNARE a casa, con i vicini e i compagni di sempre, in uno spazio dove poter finalmente tornare a fare la SUA vita e a curare i SUOI interessi.

Militari: va bene, dopustim, dicono i russi, ammettiamo. Una pucciata in acqua calda, anzi, bollente, per Ugledar, per Avdeevka. E poi? Dopo che hai massacrato tutti, anche quei mille anziani rimasti a fare da scudi umani a questi cani che non li hanno ancora evacuati? C’è Kramatorsk, c’è Slavjansk. Puoi fare lo stesso? O ti vai a impantanare in una situazione dove non solo militarmente non ne esci più, economicamente vai in affanno, ma le vittime civili aumentano esponenzialmente (si tratta di territori abitati ancora essenzialmente da centinaia di migliaia di donne, bambini e anziani)?

Ecco allora la soluzione due. La meno entusiasmante, dal punto di vista del breve periodo, ma la più efficace nel medio e nel lungo. Per motivi (riprendo la scaletta di prima)

Economici: faccio come il meccanico che mette sul ponte una macchina e nel frattempo, mentre scola l’olio, ne fa altre cinque. Penso a far crescere il mio Paese, a rimuovere le macerie e ricostruire dai nuovi arrivati, integrandoli in una realtà che non è nuova ma che per trent’anni è stata un altro Paese, quindi ingranare richiederà il suo tempo. Penso ai bisogni della mia popolazione. Nel frattempo, proseguo ANCHE la SVO.

Ideologici: COLPISCO SOLO MILITARI. Obbiettivi militari, infrastrutture militari, soldati e armamenti. Anche quando entro in un centro abitato coi combattimenti, quel centro abitato ormai è stato trasformato in una linea fortificata da un regime che, dall’altra parte, non si è fatto alcuno scrupolo nello sgomberare i civili e piazzarsi – e in massa! – in case, scuole, palestre. Persino gli abitanti dell’ovest e del centro ormai non credono più alla propaganda di Kiev quando c’è una casa popolare colpita. Sanno benissimo che non sono stati i russi, ma la loro “infallibile” contraerea.

Militari: ieri il “ministro degli esteri” del regime di Kiev, signor KULEBA, probabilmente finirà nei libri di storia per questa affermazione: “finite le munizioni, andremo avanti con le palette”
https://t.me/RVvoenkor/60383
Penso che tale affermazione racchiuda in sé il senso e, al contempo, il successo di questa opzione sinora scelta dai russi. DEMILITARIZACIJA minimizzando le proprie perdite e riducendo, sostanzialmente, all’impotenza, un nemico che invece non avrebbe visto l’ora di poter scaricare i propri colpi sugli attaccanti. Così invece finisce lui e basta. E perde.

Veniamo alle cartine, quindi, di un POSSIBILE EFFETTO DOMINO in essere:

Nord:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/15/20240115230640-bd1e9693.jpg
e Sud:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/15/20240115230641-c27a3518.jpg

Tra DONECK e UGLEDAR. Vediamo come la linea di fronte che ieri sera abbiam notato allargarsi verso ovest da MAR’INKA a GEORGIEVKA, IN REALTA’ SI STIA AMPLIANDO MOLTO DI PIÙ VERSO SUD E SUD-OVEST.

SOTTO C’È POBEDA. SOTTO POBEDA KONSTANTINOVKA. SOTTO KONSTANTINOVKA UGLEDAR. Ugledar che è già attaccata da sud. Konstantinovka che è già attaccata da sudovest.

L’etichetta che si sta cercando di rimuovere un po’ da una parte, un po’ dall’altra, e che potrebbe venir via da una direzione dove è stata decisamente messa MOLTA MENO COLLA. Ovvero da NORD-EST. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 15 January 2024 19:22
15/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Buone notizie da MAKEEVKA, a metà fra SVATOVO e KREMENNAJA: con un affondo i russi sono avanzati di 1 km e 700 m lungo una linea di 2 km verso una città che ora sembra decisamente più vicina:
https://t.me/RVvoenkor/60353
Si tratta dell’avanzamento più importante in quell’area da un po’ di tempo a questa parte:
https://t.me/milinside/339


Più a sud, CHASOV JAR sotto attacco dell’artiglieria russa,
https://t.me/RVvoenkor/60355
che come già sappiamo accompagna l’avanzata di terra con un intenso fuoco sulle retrovie nemiche, teso a indebolire la capacità di approvvigionamento delle prime linee e, al contempo, a preparare il terreno per la successiva avanzata, quando la retrovia si troverà a essere prima linea. Avanzata che oggi è stata di qualche centinaio di metri sia da sud che da est:
https://t.me/milinside/338

Più a sud ancora, il regime di KIEV perde terreno a GEORGIEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/109699
La cartina mostra chiaramente come i russi si siano lasciati la diga alle spalle e procedano da entrambe le rive del laghetto verso ovest.

E, per la prima volta dopo tanto tempo, il regime di KIEV vede UGLEDAR nuovamente sotto attacco, perdendo persino una posizione:
https://t.me/frontbird/5775

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO

Confrontiamo i dati di oggi, 15/01
https://t.me/mod_russia/34693
con quelli di un mese fa (15/12)
https://t.me/mod_russia/33581

567 aerei (vs 550 – 15/12, +17, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +6)
265 elicotteri (vs 258 – 15/12, +7, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +3)
10.689 droni (vs 9.696 – 15/12, +993, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +386)
450 sistemi missilistici (vs 442 – 15/12, +8, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +0)
14.632 carri armati e altri cingolati blindati (vs 14.078 – 15/12, +554, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +366)
1.202 lanciarazzi multipli (vs 1.188 – 15/12, +14, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +1)
7.736 obici e mortai (vs 7.338 – 15/12, +398, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +133)
17.489 autoveicoli blindati (vs 16.336 – 15/12, +1153, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +555)

Abbiamo saltato la quindicina di fine anno e siamo andati avanti di un mese. Per questo, ho lasciato come raffronto la differenza dell’ultima quindicina misurata. Cosa vediamo:

1. E’ SEMPRE PIU’ PALESE LA SUPERIORITA’ AEREA RUSSA. Guardiamo certi indicatori rimasti a lungo fermi con la lancetta degli abbattimenti: sistemi missilistici e lanciarazzi multipli semoventi otto e quattordici, rispettivamente. Laddove a malapena in due settimane se ne abbattevano uno o due. Questo grazie ai droni. Droni che riescono a
- VOLARE aldilà delle linee nemiche,
- CACCIARE, letteralmente, la postazione nemica
- INDIVIDUANDOLA NON APPENA ESCE ALLO SCOPERTO per sparare
- DANDO SUBITO LE COORDINATE PERCHE’ SIA COLPITA IMMEDIATAMENTE
- VERIFICANDONE IN TEMPO REALE L’ABBATTIMENTO

2. E’ ALTRETTANTO PALESE LA SUPERIORITA’ DELLA CONTRAEREA RUSSA. Aerei, elicotteri, droni nemici abbattuti in gran quantità. Per i droni è stata superata la quota simbolica di DIECIMILA.

3. Rallenta la “demilitarizacija” di carri armati e simili. Nel pantano sono usati sempre meno. Specialmente i mezzi NATO che PESANO e AFFONDANO.

4. In linea gli altri indicatori.

Nel complesso, la demilitarizacija procede e si sentono gli effetti degli attacchi russi notturni che hanno compromesso notevolmente l’operatività della contraerea ucraina, indebolendone le capacità difensive e aprendo la strada ad attacchi ancora più intensi e mirati sull’artiglieria nemica, il che comporta un ulteriore indebolimento del fuoco di controbatteria. Il che, in ultima analisi, favorisce il metodico avanzamento delle truppe di terra. Che ripuliscono con una prima passata di artiglieria e aviazione, quindi sminano, quindi avanzano e consolidano.


MOBILIZACIJA: SOPRUSI, DELIRI, IPOCRISIA

Il regime di KIEV questa guerra l’ha già persa. Non sul campo, ma nei confronti del proprio popolo. Un popolo che lentamente si sta risvegliando dal torpore, dall’assuefazione, dalla rassegnazione.

Un popolo che si stufa di vedere in TV, KIM, il podestà di Nikolaev, affermare che chi evita la cartolina di precetto non merita di vivere “una vita piena”.
https://t.me/ZeRada1/17663

Questo, mentre un funzionario del “cerchio magico” del patàca è tranquillamente ripreso in un locale notturno:
https://t.me/legitimniy/17063
così come quest’altro:
https://t.me/ukraina_ru/184655
A non “meritare” di “vivere pienamente la loro vita” sono solo i poveri cristi. Gli altri invece… se lo meritano.

E Rezident si chiede… cosa accadrà quando uscirà la nuova legge…
https://t.me/rezident_ua/21201

… se, ora che è solo in discussione, l’intero Paese è vittima di soprusi???

Se per strada si improvvisano BLOKPOST e si fermano le macchine una a una? E si rastrellano uomini da sbattere al fronte (video inquietante qui)?
https://t.me/rezident_ua/21206

O se ne acciuffano altri PER STRADA?
https://t.me/ZeRada1/17665

O SU UN PULLMAN (sempre Odessa nel filmato)?
https://t.me/RVvoenkor/60330?single

E mentre i russi aumentano il proprio organico di trentamila soldati al mese senza dover fermare o rastrellare nessuno
https://t.me/ukraina_ru/184603

Gran parte dei soldati del I battaglione della IV brigata carristi del regime di Kiev si rifiuta in blocco di andare a crepare al fronte (video loro messaggio qui)
https://t.me/RVvoenkor/60324

E il patàca tona da DAVOS, come del resto ampiamente prevedibile, a mani vuote.
https://t.me/ZeRada1/17664

TAGLIAMO SULL'ISTRUZIONE!

Confrontiamo questi dati, riguardanti gli alunni ucraini di prima elementare:
Anni NOVANTA del secolo scorso –quasi un MILIONE
2008 – 640.000
2023 – 360.000
https://t.me/ZeRada1/17669

Il ministro della pubblica istruzione ucraino lo ammette candidamente. Per lui è solo una scusa per TAGLIARE CATTEDRE E SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO.

Non è quello il problema, la "priorità", ma arrivare ai confini del 1991. E anche oltre, già che ci siamo.

Quindi, chissenefrega se chi può scappa. Chissenefrega se, tra CINQUE anni, saran rimaste quattro scuole aperte per i pochissimi bambini rimasti che andranno in prima elementare, quelli che ora hanno un anno e non saranno riusciti a fuggire coi loro genitori da un governo omicida che li vorrebbe tutti in prima linea. Che li va a prendere, ogni giorno, uno a uno, per sbatterli in prima linea. I nuovi servi della gleba non devono pensare, non devono conoscere, non devono alzare la testa, non devono spezzare le loro catene. Sin da piccoli.

A Bruxelles, CHE NON MUOVE UN DITO, si mormora che la chiamino “nuova divisione del lavoro”. Uno scenario "innovativo", "a emissioni zero" e "sostenibile", che prefigura per noi che siamo qui, sicuri, assuefatti nel nostro bagno caldo, un domani neppure troppo lontano. Un domani che per i ragazzi che anche da noi abbandonano ogni anno è già OGGI.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 15 January 2024 12:50
15/01 ore 12:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Come da un po’ di tempo a questa parte, i fronti su cui i russi martellano maggiormente, con decine e decine di attacchi,
https://t.me/ukraina_ru/184618
sono sempre questi tre:
- AVDEEVKA
- GEORGIEVKA-NOVOMICHAJLOVKA
- CHASOV JAR

Per AVDEEVKA parla questo filmato, ripreso da drone:
https://t.me/IronHelmets/2118
I russi continuano a colpire caserme, depositi, centri di dislocazione temporanea, con lo scopo di indebolire maggiormente le difese interne alla cittadella. Nel frattempo, avanzano di qualche centinaio di metri ogni giorno.

L’area compresa tra GEORGIEVKA e NOVOMICHAJLOVKA una volta era MAR’INKA. Dopo la conquista di quest’ultima, si sono aperte queste due direttrici, rispettivamente verso ovest e verso sud. Ed è su quelle che i russi martellano e, progressivamente, avanzano.
https://t.me/RVvoenkor/60336

CHASOV JAR è il punto di approdo, da nord, da ovest e da sud, delle operazioni attuali intorno ad ARTEMOVSK. E anche qui, altri cinquecento metri guadagnati:
https://t.me/polk105/16288

Intanto, mentre i media u-ccidentali riferiscono di aerei russi colpiti senza provare quanto affermano (e una di queste affermazioni è stata sbugiardata ieri notte dai russi), tutto tace sugli effetti degli attacchi missilistici di ogni notte. In uno di questi è morto un GENERALE UCRAINO. Lo si sa, non per la notizia non data, ma per le foto dei funerali che sono girate per l’etere.
https://t.me/RVvoenkor/60332

“REPARATION BONDS”

“Non vedi che è un vero affare,
Non perdere l’occasione...”


L’ultima in ordine di tempo per emettere debito, da parte di indubbi "geni della finanza", ha del fantastico: la REUTER annuncia che le casse ucraine potrebbero essere “ripianate” lasciando che emettano OBBLIGAZIONI per quella cifra, che “casualmente” corrisponde ai fondi esteri bloccati ai russi, e che saranno garantiti DAI DANNI DI GUERRA CHE LA RUSSIA PAGHERA’ LORO IN FUTURO!
https://www.reuters.com/breakingviews/reparation-bonds-could-unlock-300-bln-ukraine-2024-01-15/

Che dire... comprate! Comprate, e ancora comprate!

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 15 January 2024 08:50
15/01 ore 08:00 aggiornamento

“UN FIORINO!” (SULLE ECONOMIE DI TRANSITO - транзитная экономика)


Fortunatamente, per comprendere questo arduo concetto, noi italiani disponiamo dei migliori economisti al mondo, capaci letteralmente di condensarne l’essenza in due minuti (cronometrati), e ai quali più che volentieri lascio la parola:
https://www.youtube.com/watch?v=KF0VYpzsZYE

Fra quei “un fiorino!” iniziale e “vaffanculo!” finale è condensato tutto. Nell’economia globale di oggi è PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DELLA MERCE.

PER MOTIVI, COME NEL CASO DI TROISI E BENIGNI, GEOGRAFICI. Era ed è il caso dell’UCRAINA per gli IDROCARBURI RUSSI. Devono passare di lì per arrivare al cliente. Russia vende prepagato FRANCO VALICO UE (CIF nella terminologia anglofona). Russia paga dazio. E anche la manutenzione dell’oleodotto. Tiè.

Esistono anche altri motivi, oltre a quelli geografici. L’ITALIA, PER ESEMPIO, È ECONOMIA DI TRANSITO PER MERCE ISRAELIANA DESTINATA AI SAUDITI. Grrrr i primi, Grrrr i secondi, ma se quella roba serve una sciacquata in zona neutra e puff, come per magia, la merce passa.

Era, ed è ancora in buona parte, il caso dei BALTICI con la Federazione Russa. In questo caso, NON PER MOTIVI GEOGRAFICI, e NON PER DIVIETI. MA PER PURA, SEMPLICE, IMPOSSIBILE, BUROCRAZIA RUSSA (in particolare le certificazioni GOST richieste su tutto). Burocrazia che loro, come per magia, “snelliscono”. Paesi BALTICI contraddizione vivente. Protagonisti, nell’ultimo decennio, di una campagna di smerdamento verso presunte MINACCE del vicino, come neanche il peggior Lupo di fiaba, come neanche per le strade di Kiev in questi giorni della neonata “Festa dello spurgo”… eppure, altrettanto protagonisti dei traffici comunitari in export verso la Russia, grazie alla loro capacità di “dialogare” con le dogane russe e “trasformare”
- una motrice con rimorchio contenente 120 metri cubi della merce più disparata, con un manifesto (così chiamiamo noi scaricatori di porto la distinta di un container o di un camion completo) di decine e decine di spedizioni,
- in un’unica spedizione “grigia”, con un’unica fattura… la loro, “con tutte le carte di contorno a posto”, in cui l’unica cosa che doveva essere precisa era la pesata, quella sì, al chilo, e
- passare così la sbarra con la Russia.
Magie baltiche, pari soltanto all’aurora boreale.

PASSIAMO DALLE MAGIE BALTICHE A QUELLE INDIANE. L’INDIA MAGGIOR FORNITORE DI PETROLIO PER L’UE LO SCORSO ANNO! Dove han trovato il giacimento? A fianco del TAJ MAHAL? Oppure quel petrolio non è di origine indiana? Ma magari fino al giorno prima beveva vodka e mangiava caviale tranquillo in un ristorantino vista Caspio?

Ecco allora che la SVO HA DATO UN’IMPENNATA, IN BARBA AL “LIBERO” MERCATO, ALLA MANO INVISIBILE DI SMITH (E ALLA MANO MORTA DI QUALCUN ALTRO), ALLE ECONOMIE DI TRANSITO.

PER ESEMPIO, QUI SI NOTA COME DAL 2022 LE ESPORTAZIONI COMUNITARIE VERSO IL KIRGHIZISTAN SIANO DECOLLATE!
POLONIA + 2200%
REPUBBLICA CECA +1200%
GERMANIA +1100%
https://t.me/drugoeeto/14643
E dal Kirghizistan queste cifre di EXPORT non da capogiro, di più, dove mai andranno a finire? Kirghizistan una delle 15 repubbliche ex-sovietiche?

Sono numeri, percentuali, che hanno del ridicolo. Ridicolo perché parlano di “sanzioni” colabrodo. Ridicolo come l’indagine su chi ha fatto saltare i gasdotti. Ridicolo perché la stessa UE, di serio, ormai ha ben poco. Non ci resta… che piangere.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 14 January 2024 23:04
14/01 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Partiamo da KRYNKI: 200 soldati al giorno muoiono in quell’inferno sulla riva sinistra del DNEPR, più mezzi distrutti, più gommoni affondati.
https://t.me/rezervsvo/44337
Gommoni… ormai essendo quello specchio d’acqua praticamente ghiacciato, è difficile anche metterli in acqua. E’ difficile evacuare i feriti e portare rinforzi.
https://t.me/dva_majors/32811
Molti soldati si consegnano prigionieri praticamente già assiderati, con arti spesso già andati in necrosi.
https://t.me/rezervsvo/44337
Ecco allora che anche su questo fazzoletto di terra dove, per finalità puramente propagandistiche, le migliori unità fra le fila del regime di Kiev (qui si sostiene che il 10 sono morti anche parecchi ufficiali delle forze speciali operanti su quel territorio)
https://t.me/ukraina_ru/184558
trovano una delle morti più orrende, i russi guadagnano terreno ed espellono i superstiti dai territori limitrofi, riducendo l’area deputata alla loro agonia a poche centinaia di metri:
https://t.me/polk105/16271
Nonostante queste condizioni, l’ordine NATO è di TENERE. Tenere per dimostrare ai contribuenti u-ccidentali che il conflitto è giunto a uno “stallo”. Sarebbe più facile dimostrare la rotazione terrestre facendo cadere una penna da una scrivania. Ma per illuderli, ormai, basta poco. E così loro vanno avanti a crepare. Per niente.

Ad AVDEEVKA anche oggi son proseguiti i combattimenti e i russi hanno guadagnato posizioni lungo le direttrici usuali, verso STEPOVOE e verso l’interno da sotto il terrikon:
https://t.me/polk105/16262

Avanzano anche i russi da CHROMOVO verso CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/16269
Sempre di qualche centinaio di metri, giusto per “migliorare tatticamente le loro posizioni” e infliggere il maggior danno possibile col minimo di perdite.

SERVI DELLA GLEBA

Questo filmato inquietante
https://t.me/boris_rozhin/109581
mostra i resti di un rastrellamento fascista. Per terra una bicicletta, con sparse ancora le quattro cose (i sacchi sembrano di mangime) che un contadino in bicicletta stava cercando di portarsi a casa. Contadino che ora è probabilmente già a crepare di freddo in qualche trincea, se non già nella conta dei “dispersi”, con cui il regime notoriamente “disperde” le statistiche delle proprie perdite.

L’età media di questi nuovi servi della gleba sbattuti al fronte aumenta. Assaltatori, per esempio, che in media hanno oltre quarant’anni. Assaltatori.
https://t.me/WarDonbass/133809

Per questo assistiamo alla pantomima dei rientri dei profughi in quel carnaio. Il regime di Kiev li vuole a tutti i costi, per i Paesi dell’UE si tratta di una “linea rossa” che non si sentono ancora in grado di superare. Ovviamente, per le implicazioni sul piano del diritto internazionale, di quello straccio di diritto internazionale rimasto a mo’ di facciata, che esige PROTEZIONE verso chi, nel proprio Paese d’origine, rischia la morte. Ed è questo il caso.
https://t.me/rezident_ua/21198

Tuttavia, il permesso di soggiorno per protezione internazionale, lo ricordiamo, non è eterno. Non è il diritto d’asilo. Dopo un anno, dopo due, potrebbe non essere più rinnovato. Per tutta una serie di motivi “esterni” alla questione qualificabili come “causa di forza maggiore” (“nulla di personale”…).

E il rimpatrio forzato sarebbe, a questo punto, la fase esecutiva di un decreto di espulsione giuridicamente fondato. Perché è questo che conta. Ci si fa la legge a proprio uso e consumo e poi la si fa rispettare. Legge uguale per tutti… servi della gleba compresi.

SERVI DELLA GLEBA CHE, POTENZIALMENTE, DA IERI POSSONO ESSERE ANCHE “ESPORTATI” A USO E CONSUMO DEI SIGNORI FEUDALI DI BRITANNIA (oggi, domani anche di quelli oltreoceano, una volta siglato lo stesso tipo di trattato).

Da ieri, infatti, l’Ucraina si impegna a sostenere la GB se attaccata. Quindi, potremmo vedere ucraini nelle Falkland, o in Somalia, o in Siria, a “difendere l’alleato britannico” colpito dal vile nemico… I britannici, che in Ucraina si guardano bene dall’andare a crepare, hanno così trovato carne da cannone a basso costo da “formare” e sbattere a crepare dove non conviene mandare i loro. Complimenti…

Zerada accusa ormai senza mezzi termini il regime di aver ridotto l’Ucraina a un PAESE MERCENARIO (Частная военная страна)
https://t.me/ZeRada1/17645

Scenari medievali, un popolo schiavizzato, ridotto alla fame e al freddo, violentato da un regime che – in cambio di un tozzo di pane buttato dai suoi padroni – rastrella, sbatte in galera o al fronte a proprio piacimento, rapina aumentando le tariffe di acqua, luce e gas, tagliando dal lato opposto su tutto quanto sia “spesa sociale”, lasciando che le fognature esplodano nella capitale sommergendola di escrementi, considerando uomini e territorio come UN VUOTO A PERDERE, un LOTTO SVENDUTO IN BLOCCO PER FALLIMENTO, una PREDA DA SACCHEGGIARE CONTO TERZI. Nemmeno i servi della gleba erano trattati così.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 13 January 2024 22:58
13/01 ore 22:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Partiamo da dove meno ce lo si aspetta, ovvero da KRYNKI. Questa, è oggi, KRYNKI:
https://t.me/rybar/55917
Un filmato spettrale. I soldati del regime di Kiev mandati a tenere questa posizione non hanno semplicemente un posto dove stare. Vagano fra macerie, crepando di freddo o di bombe russe. La maggior parte, non riesce neppure a prendere le posizioni assegnate perché viene intercettata e muore prima, nel Dnepr, affondata da qualche drone kamikaze. Due barconi nella sola giornata di oggi:
https://t.me/DnevnikDesantnika/6397

In una tendenza globale al ripiego e all’economia di uomini e mezzi, dopo due anni di inutili massacri e autodistruzione, questo è l’unico punto dove il regime continua regolarmente a ordinare rinforzi a perdere. Per poter mantenere una parvenza di operatività offensiva ormai sbugiardata dal proprio stesso Stato Maggiore.

Più a est, fra RABOTINO E VERBOVOE, i russi spingono, incessantemente, verso nord. E costringono i soldati del regime di Kiev a ripiegare. Altre posizioni guadagnate oggi poco a sud, ormai, di Rabotino:
https://t.me/polk105/16229
e a ovest di Verbovoe:
https://t.me/polk105/16230
Al ritmo attuale di avanzamento entro un mese i combattimenti potrebbero già svolgersi nella stessa RABOTINO.

Ancora più a est, lungo la linea di fronte, i russi attaccano e guadagnano posizioni fra UROZHAJNOE e NOVODONECKOE (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/13/20240113001558-dc617906.jpg

Attenzione che poco più a nord c’è la strada che conduce a UGLEDAR. La stessa UGLEDAR che si cerca di bloccare da EST attaccando NOVOMICHAJLOVKA e KONSTANTINOVKA.

Attenzione che sconvolgere gli equilibri in questo tratto di linea di fronte potrebbe costringere il regime di Kiev ad ARRETRAMENTI TANTO REPENTINI QUANTO AFFANNOSI per EVITARE ACCERCHIAMENTI.

I RUSSI “STANNO MIGLIORANDO LE POSIZIONI”. Ma quando inizieranno ad affondare non saranno certo i campi minati a fermarli.

Proprio a NOVOMICHAJLOVKA sono in azione questi lanciarazzi multipli su cingolato di nome “GIRASOLE” (Sol’ncepek). Vale la pena guardare il filmato per comprendere come ogni giorno i russi si guadagnino la loro superiorità di artiglieria sul campo di battaglia:
https://t.me/RVvoenkor/60252

Arrivando ad AVDEEVKA, odierni avanzamenti a est di STEPOVOE (250 m)
https://t.me/polk105/16248
e sotto il terrikon, a nord-est della cittadella:
https://t.me/polk105/16245

Posizioni guadagnate anche fra BOGDANOVKA e KLESCHEEVKA, a ovest di ARTEMOVSK:
Qui i soldati del regime di Kiev ripiegano per evidente deficit di armi e munizioni:
https://t.me/dva_majors/32768
pertanto, le loro posizioni cadono una a una in mano russa:
https://t.me/polk105/16247

I russi affondano sempre più i loro attacchi di aviazione e artiglieria, venendo progressivamente meno la controbatteria del regime di Kiev e indebolendosi sempre più la sua contraerea. Come sottolinea Zerada, ABBATTE SEMPRE MENO:
https://t.me/ZeRada1/17646

Gli attacchi notturni dei russi riescono a colpire in profondità anche gli aeroporti dove la propaganda di regime vorrebbe “ospitare” gli F-16 NATO:
https://t.me/rezident_ua/21183

Aeroporti decisamente poco idonei a tale ricezione, dopo le “passate notturne” russe. E infatti la NATO tergiversa alquanto, su tale fornitura.

KIEV INVECE NON HA BISOGNO DI ESSERE COLPITA. CI PENSA GIÀ DA SOLA A SPROFONDARE, LETTERALMENTE, NELLA MERDA. ALTRA FOGNATURA ESPLOSA, ESATTAMENTE COME POCHI GIORNI FA, E STRADE ALLAGATE:
https://t.me/RVvoenkor/60257

Fa impressione vedere questo lordume attraversare come un torrente campiture bianche, immacolate di neve. Simbolo di quello che i cinegiornali non dicono.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 12 January 2024 20:15
Il padre di Gonzalo Lira ha purtroppo annunciato la morte di suo figlio:
https://twitter.com/KimIversenShow/status/1745866137429311504
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 13 January 2024 00:35
Confermo, carissimo Faber! Qui una foto e la sua ultima lettera alla sorella.
https://t.me/RVvoenkor/60210
Morto nelle carceri di Kiev. Cittadino statunitense, senza che il suo governo muovesse un dito per chiederne l'estradizione. anche per motivi di salute.
Un altro "suicidato" dai nazifascisti. Come altri esempi in una storia che non smette mai di ripetersi.
Un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Friday, 12 January 2024 17:41
12/01 ore 17:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Si segnalano avanzamenti russi da nord-est verso l’interno di AVDEEKVA,
https://t.me/polk105/16198
fortezza che oltre a essere sotto assedio è anche sotto continuo attacco aereo e dell’artiglieria russe.
https://t.me/ukraina_ru/184256
A farne le spese oggi sarebbe stato l’ennesimo avamposto sulla linea di fronte e un centro di comando.

Allo stesso modo, si nota l’avvicinamento dei russi a NOVOMICHAJLOVKA ormai anche da nord:
https://t.me/stringer_donetsk/10223
A quel punto il paese sarebbe sotto assedio da sud, da nord e da est. Vedremo gli sviluppi.


MOBILIZACIJA: AZIONE E REAZIONE

Il distretto militare di ODESSA, viste le polemiche per i rastrellamenti sui pullman, ha diramato un comunicato…
https://t.me/ukraina_ru/184246
… dove riafferma la LEGITTIMITA’ di tali rastrellamenti. “Il comando militare” può “limitare il movimento dei mezzi di trasporto”…

Non è stata una bella mossa. Una donna chiede agli sbirri a un posto di blocco: “Perché non ci va nessuno di voi, al fronte? E andate a caccia di poveracci? Mentre noi donne cerchiamo regalie da offrirvi in cambio?”
https://t.me/ukraina_ru/184252

Non siam più nel 2022... ma neanche nel 2023. Persino il portavoce dell’aeronautica militare IGNAT sconfessa il patàca circa la sua affermazione sugli ABBATTIMENTI DOZZINALI di aerei ed elicotteri russi:
https://t.me/ukraina_ru/184244

La sensazione di SFIDUCIA, di DELUSIONE e di RABBIA è sempre più diffusa.


SENZA ESCLUSIONE DI COLPI, NASCE IL NUOVO (DIS)ORDINE MONDIALE

Non disturbiamo il manovratore, nel genocidio del popolo palestinese. Continuiamo a lasciarlo fare. Niente sanzioni, anzi, armiamolo, finanziamolo, andiamo avanti a esportare merci.

Lasciamolo anche continuare a estrarre idrocarburi dai giacimenti off-shore. Nessun gasdotto salterà, questa volta.

«Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote. ciò che si vuole, e più non dimandare»

No no… per l’amor del cielo, non mi cruccio… ma qualcuno in segno di protesta ha detto che da Suez non si passa più.

Come? Come si permettono? Questi “pàppari”? Barbari o “pàppari”, all’Abatantuono prima maniera, ma intanto le navi non passano. E CIRCUMNAVIGANO L’AFRICA.

Raddoppiano, come minimo, i noli oceanici nel giro di una quindicina, come ai tempi del covid
https://www.supplychaindive.com/news/red-sea-attacks-spike-ocean-shipping-rates/703680/

E mentre le compagnie non aspettavano altro per lucrarci sopra, e circumnavigano l’Africa, la TESLA chiude PER DUE SETTIMANE lo stabilimento europeo (vicino a Berlino) dal 29/01 al 11/12, dal momento che mancano i chip e gli altri componenti super-tecnologici cinesi:
https://www.reuters.com/business/autos-transportation/tesla-berlin-suspend-most-production-two-weeks-over-red-sea-supply-gap-2024-01-11/

I petrolieri non aspettavano altro neppure loro e il prezzo al barile del Brent supera gli $ 80 al barile:
https://t.me/ZeRada1/17636

Non disturbiamo il manovratore, lasciamogli lanciare missili e far esplodere un’altra polveriera nel Medioriente. “La risposta sarà feroce”, replicano gli yemeniti
https://ria.ru/20240112/yemen-1920908990.html
e oltre un milione di persone scende in piazza (video e foto qui):
https://t.me/RVvoenkor/60188
Non l’han presa bene...

Intanto, la REPUBBLICA POPOLARE CINESE, CHE A DICEMBRE 2023 DICHIARAVA UN SURPLUS DI “TEU” (unità di misura di merce containerizzata, pari a un “venti piedi” – 20’ – i container “piccoli”, lunghi cinque metri e qualcosa, per l’appunto “venti piedi”) rispetto agli anni precedenti.
https://www.infranews.ru/logistika/more/64102-kontejnerooborot-porta-shanhaj-vyros-v-dekabre-na-16/
OGGI SI TROVA NUOVAMENTE LA VIA VERSO OVEST BLOCCATA

Commentiamolo un po’, questo grafico:
https://www.infranews.ru/wp-content/themes/ratius/timthumb.php?src=https%3A%2F%2Fwww.infranews.ru%2Fwp-content%2Fuploads%2F2024%2F01%2Fimage-2.png&h=&w=690&zc=1

Le linee colorate sono i MILIONI DI TEU MOVIMENTATI AL PORTO DI SHANGHAI PER ANNO. IL ROSSO E’ IL 2023.

Notiamo che i container movimentati hanno tutti più o meno lo stesso andamento annuale. Fra GEN e FEB la linea crolla, perché in quel periodo la Cina chiude per ferie per due, tre settimane causa Capodanno lunare. Poi a MARZO recupera e sale… sale… fino a novembre. A dicembre, in genere si iniziano già a tirare i remi in barca in vista del loro Capodanno. MA NON E’ QUESTO IL CASO DI DICEMBRE 2023! 4,755 MILIONI DI TEU NEL MESE DOVE, NEGLI ALTRI ANNI, INIZIA IL CALO!

NOLI BASSI… AFFARI CHE VANNO A GONFIE VELE…

A questo punto provo timidamente a entrare nella testa dei signori col cilindro con sede legale oltremanica e oltreoceano (e capitali nei paradisi offshore, a fianco di quelli depositati dai signori col cilindro cinesi, giapponesi, russi, indonesiani, indiani, eccetera.. tutti lì… ma ora siamo in fase tutti contro tutti…). E cosa gira nella loro testa? Potrebbe essere un pensiero del tipo:

“Perché aspettare che un’altra portacontainer si metta di traverso sul canale di Suez sbagliando manovra e blocchi tutto… quando la sorte si può aiutare in altra maniera???

Qui ci son già pirati che combattono la loro guerra contro le navi del capitalismo che non sanziona Israele, ma anzi lo foraggia… perché non riprendere a bombardare il Paese che li ospita?”
MA così rischia di scoppiare una POLVERIERA DI CENTINAIA E CENTINAIA DI MILIONI DI UOMINI. Con esiti imprevedibili, e tutti tragici. (replica “umanitaria” di qualcuno)

Fa niente… perché così avremo:
NOLI ALTI… AFFARI CINESI GIU’… e noi ci riappropriamo di fette della torta globale attualmente in mano loro!”

Esco dalla loro testa, abbastanza schifato. Fantascienza pura? Dopo aver visto un popolo intero ridotto a carne di cannone per molto meno, non mi meraviglierei più di nulla.

Tuttavia, anche gli uomini col cilindro di altra provenienza, ormai, stanno prendendo le loro contromisure. A partire da quelli russi e cinesi, ormai in piena luna di miele.

Guardiamo questo grafico:
https://t.me/infranewsme/2093

Rappresenta il volume di scambi fra RUSSI e CINESI nel corso degli anni...

2015 – 68 MILIARDI DI DOLLARI
...
2021 – 147 MILIARDI DI DOLLARI
2022 – 190 MILIARDI DI DOLLARI
2023 – 240 MILIARDI DI DOLLARI
PIU’ CHE TRIPLICATO.
+ CINQUANTA MILIARDI DI DOLLARI / ANNO DI AUMENTO VOLUME DI AFFARI DALL’INIZIO DELLA SVO!

129,1 MILIARDI DI DOLLARI DI EXPORT VERSO LA CINA (Idrocarburi… ma non solo)
110,9 MILIARDI DI DOLLARI DI IMPORT (prodotti finiti di qualsiasi genere, anche “import paralleli”)

Hanno recuperato, i russi, quanto perso nell’interscambio con l’Europa?
https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-eurostat-news/w/DDN-20230125-2

Abbastanza… loro.

Noi, invece... non disturbiamo il manovratore! Così, senza esclusione di colpi, nasce il nuovo (dis)ordine mondiale.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 12 January 2024 18:15
E domani si vota a Taiwan. Orsi ha già commentato che sarà l'ultima occasione per evitare la riunificazione con la forza delle armi.
Temo che se anche vincerà il partito filocinese abbiano già pronta una bella rivoluzione colorata per annullare il voto e mettere i loro burattini.
A proposito, nessuno parla più della Serbia.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 13 January 2024 00:28
Taiwan è una patata bollente per tutti. Per i cinesi, che la considerano un affare interno e vincolano qualsiasi relazione diplomatica con un Paese terzo a questo esplicito riconoscimento. Se non c'è, niente rapporti.

Persino gli USA devono ammettere che la Cina è una. Salvo poi finanziare e armare la "provincia ribelle" (sic!) Patata bollente anche per loro: se mollano Taiwan, mollano tutti quei bei circuitini che vanno sulla Tesla, sui telefonini, su tutto.

Cips cips...

Ormai fra GMD e PCC c'è la stessa differenza che intercorre fra una cioccolata calda e una fredda. Un Paese, Due sistemi (一个国家两个制度) andava bene (ancora) ai tempi di Deng. Oggi le zone economiche speciali sono le riserve indiane dove, un po' come negli odierni parchi a tema, ripropongono per i turisti le Comuni popolari (人民公社).

Tutto il resto è capitalismo monopolistico, molto simile del resto alla visione di "socialismo" di Sun Zhongshan, o Sun Yat-sen che dir si voglia.

Taipei e Pechino sono così integrate da reciproci investimenti, reciproci rapporti economici di proprietà e sfruttamento capitalistico sull'altrui territorio, reciproci dividendi in aziende con sede legale sempre sull'altrui territorio a fine anno.

Taipei come Artemovsk? Ne siamo certi? Ne SONO certi? Impossibile. Sarebbe come radere al suolo buona parte del FUJIAN che con TAIWAN è ormai pappa e ciccia.

Ma se Parigi val bene una messa, anche la cosiddetta "ragion di stato" può valer bene un'isolone distrutto e più province in ginocchio. Tanto poi si ricostruisce ed è tutto PIL!

'Cchiù ppilu pe' tutti! come dice Cetto.

Ma se la guerra va per le lunghe? E logora? E logora anche un consenso interno che si fonda, sostanzialmente sulla prevalenza dell'ARMONIA sul CAOS? E sul ruolo del PCC come garante confuciano di tale ARMONIA?

E beh... e allora son cavoli acidi. Acidissimi. Un miliardo e quattrocento milioni di persone. Ricordiamolo. Non Hong Kong. Non Macao. Hai voglia poi a mettere le telecamere col riconoscimento facciale.

Tian'an men brucia come una ferita non ancora rimarginata. Gli scheletri son stati rinchiusi nell'armadio con ancora interi brandelli di carne attaccati. E il fetore che emanavano è stato coperto con tonnellate e tonnellate di acqua di colonia a buon mercato. Ma il profumo evapora e il fetore resta.

Il patto non scritto fra PCC e popolo è stato: noi chiudiamo un occhio, ce ne freghiamo, pensiamo ad arricchirci, chi può, ma voi mai più una cosa simile. E così è stato.

Hong Kong non è Cina continentale. Shenzhen, Shekou, Yantian, Guangzhou che sono a uno sputo da Hong kong, che condividono stessa cultura, stessa lingua (il cantonese), mentre nell'ex-colonia le piazze erano piene... lavoravano, lavoravano e ancora lavoravano.

Ma se per qualsiasi motivo a esser toccati fossero i figli dei cittadini di Shenzhen, Shekou, Yantian, Guangzhou? Ecco allora la fune su cui gli equilibrismi di partito si muovono con incertezza, un passo dopo l'altro, soppesando bene quel che fanno.

La via della guerra non sarebbe una scelta saggia per Xi. A meno di non esser più che sicuro di vincerla senza sparare un colpo, entrando nel centro di Taipei accolto da fiori e canti di gioia. Ma non mi sembra questo il caso.

La cina che passa dal cosiddetto "soft power" alle maniere forti sul proprio territorio, rischia di aprire un vaso di pandora di proporzioni devastanti. Per lei, anzi tutto.

Meglio avere un governo amico, sia pur "autonomo", e continuare a far girare la ruota e far tutti contenti, anche i poveracci che si accalcano sulle briciole che cadono dalla tavola dei supermiliardari.

Poi, viviamo in un periodo di altissima irrazionalità, di cinico azzardo, di follia collettiva. Un virus a cui la Cina dell'ultimo Mao, dal cosiddetto Grande balzo in avanti fino alla sua morte, non fu totalmente estranea. Era un'altra cina, tuttavia. Quella della ciotola di riso di ferro. Oggi gli interessi sono radicalmente diversi. Per entrare in quel comune sentire, occorrerebbe un attacco frontale degli USA. Allora si, li vedresti incazzati come li si vedeva incazzati mezzo secolo fa mentre dicevano No a Confucio e No a Lin Biao. O accusavano di pensiero borghese Liu Shaoqi. O defenestravano il figlio di Deng riducendolo all'invalidità sulla carrozzina. All'epoca dell'ambasciata a Belgrado li avevo visti tornare così incazzati. Ma era stata una fiammata. In quel momento, peraltro, fu il PCC stesso a gettare acqua sul fuoco. Per non far si che i disordini diventassero incontrollabili.

No, per quel poco che ne posso capire la Cina stessa è la prima a non potersi permettere un'avventura di questo tipo. A meno che non vi sia costretta. A meno che non sia mortalmente minacciata. E allora le sparse dita di una mano tornerebbero pugno. Vale per tutti loro, giapponesi e coreani compresi. Ma se è il pollice a prendersela col mignolo, in genere ad alzarsi e a raffreddare i bollenti spiriti c'è sempre un dito medio!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 12 January 2024 11:47
12/01 ore 08:00 aggiornamento

BALLE SPAZIALI (E, PROBABILMENTE, INUTILI...)

Ieri il patàca in “turnè” dai vassalli NATO baltici sulla strada per DAVOS ha cominciato a scaldare i motori col copione imparato in questi giorni.

Sforzo recitativo PROBABILMENTE INUTILE, dopo i fatti di stanotte, dopo quei CENTO missili NATO che hanno colpito SESSANTA obbiettivi nello Yemen, capitale SANA’A inclusa:
https://t.me/ZeRada1/17628

Se, infatti, Gaza aveva scalzato Kiev nell’agenda, ora la guerra in Yemen la ha completamente derubricata. Questo, almeno, il commento del canale ucraino Zerada, e non solo lui…

Naturalmente, a essere derubricato è ciò che conta di più e su cui si sta reggendo l’intero impianto di un conflitto che sta logorando un popolo intero da due anni, riducibile al seguente ideogramma: “$”.

Il fine dell’intervento a Davos era infatti RILANCIARE il “FINANZIAMENTO” e assicurare un futuro alla macchina di accumulazione e concentrazione PARASSITARIE che da esso deriva, insieme ovviamente al mantenimento delle attuali posizioni di potere.

Era. Ora non è più, visto che il complesso militare industriale ha trovato un nuovo giocattolo di morte, potenzialmente più proficuo, dove andare a “investire” il grosso. 100 missili di quel tipo non li hanno mai visti.

E non in una notte soltanto, ma neanche tutti insieme.

E non per evitare la III guerra mondiale coi russi, dal momento che di “linee rosse” in questo conflitto ne son state superate molte di più, e di ben altra caratura (o ci dimentichiamo “i russi che si sparavano da soli” su una centrale atomica, con PANTOMIMA AIEA telecomandata…).

Quindi il “prima della prima” del patàca ieri, oggi, assume un valore puramente documentale, e di studio. Su COSA AVREBBE POTUTO ESSERE, e non è stato. Soprattutto, studio di una retorica stantia funzionante per iperboli che NESSUNO, ripeto NESSUNO, in corso di quella delirante conferenza stampa, ha minimamente contestato.

Stiamo parlando di capi di stato. Stiamo parlando di giornalisti professionisti, stiamo parlando di questi argomenti:

- RICATTO CARITATIVO-UMANITARIO: “senza l’aiuto finanziario dell’Occidente, L’Ucraina non potrà pagare le pensioni. E senza pensioni i vecchi semplicemente moriranno” (Без финансовой помощи Запада Украина не сможет платить пенсии. А без пенсии старые люди просто умрут):
https://t.me/ZeRada1/17625
Zerada lo massacra, nel commento successivo. E fa solo bene. Dove vanno a finire i soldi dell’U-ccidente lo sanno ormai anche i sassi e, soprattutto, i calcinacci.

- CONVENIENZA ECONOMICA, manco fosse la detrazione fiscale dei premi di fine anno ai dipendenti… ecco l’argomentazione: “Oltre il 70% del denaro [degli aiuti] è rimasto negli USA, e questo la gente che ci ha aiutato (sic!) lo sa, perciò queste armi non sono state date gratis” (Больше 70% денег остались в США, и это знают люди, которы нам помогали, потому что это оружие - не бесплатно)
https://t.me/ZeRada1/17626
Qui Zerada oltre a massacrarlo perde il proprio aplomb. Si incazza all’ennesima. E dandogli del tu, con questi argomenti:

1. TU hai TACIUTO in questi DUE ANNI. Taciuto sui ricavi, taciuto sui prestiti. E quando noi lo denunciavamo, eravamo tacciati di essere la voce del Cremlino!

2. Hai fatto male a dire che il denaro è rimasto negli USA. In genere, “tali testimoni non vivono molto a lungo” (такие свидетели долго не живут). Il riferimento è come, nella storia recente, gli USA abbiano “suicidato”, “ammalato gravemente” o altrimenti fatto fuori tramite i loro servizi segreti i personaggi “scomodi”. Che tali diventano quando cominciano a dire la verità… cattivo segnale per il patàca.

- I “RISULTATI”, CIFRE GONFIATE A DISMISURA (che scadono nel RIDICOLO): “grazie alla contraerea NATO le ff. aa. Ucraine hanno abbattuto 12 aerei russi in una volta sola e 26 elicotteri in un giorno” (при помощи западных систем ПВО ВСУ сбили 12 российских самолетов за раз и 26 вертолетов за сутки)
https://t.me/RVvoenkor/60158
BUM. Il pagliaccio riportato in sovrimpressione in alto a sinistra è già nel filmato ucraino, riporta il canale russo che ha diffuso questo frammento di conferenza stampa.

Lo aveva preparato bene, il discorso. Meglio, lo avevano preparato bene, i suoi autori. Un perfetto mix di ricatto morale, logica della convenienza economica, risultati gonfiati la cui veridicità una stampa asservita e distratta mai avrebbe contestato.

E lui lo aveva imparato bene. Ma i padroni licenziano senza preavviso. Questo, forse, ancora non l’ha capito.

Studio interessante, comunque. Perché canovaccio che il prossimo pagliaccio di turno avrà in mano per GIUSTIFICARE, LEGITTIMARE, e rendere addirittura MORALMENTE DOVEROSO continuare a far crepare un popolo per i profitti dei burattinai di sempre.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 11 January 2024 19:15
11/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Tirando le somme della giornata di oggi:

Importanti avanzamenti russi intorno a NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA.
- Da NORD-EST,
https://t.me/RVvoenkor/60140
tre chilometri quadrati circa, ammettono fonti ucraine:
https://t.me/frontbird/5690
- Da SUD,
https://t.me/RVvoenkor/60140
avanzando in linea verso nord di altri due chilometri.

Ad AVDEEVKA nessun avanzamento di rilievo, se si eccettuano altri 500 metri guadagnati verso PERVOMAJSKOE, a sud:
https://t.me/polk105/16157

Intorno ad ARTEMOVSK, verso RABOTINO e verso KUPJANSK, guadagnato qualche altro centinaio di metri:
https://t.me/frontbird/5692
https://t.me/polk105/16152

Così come a KRYNKI i malcapitati fiondati sulla riva sinistra del DNEPR sono mandati a morire in uno spazio sempre più esiguo e devastato:
https://t.me/polk105/16153

Tendenza in atto completamente confermata, quindi.

UN MILIARDO DI DOLLARI DI ARMAMENTI SPARITO…

Qui il link della relazione ufficiale pubblicata ieri:
https://media.defense.gov/2024/Jan/11/2003374323/-1/-1/1/DODIG-2024-043-EEMU_REDACTED%20SECURE.PDF

Del miliardo e sei monitorato, un miliardo è sparito. Puff. Se ne occupa anche il NYT:
https://www.nytimes.com/2024/01/11/world/europe/us-military-aid-ukraine.html
40.000 armamenti spariti dal radar… ci si raccomanda di NON litigare MAI con un vicino di casa… la cosa peggiore, infatti, è che questo continuo furto, ovvero saccheggio di armamenti ha ingrossato a dismisura il traffico di armi. Come denunciato, nel più assoluto silenzio, dall’Interpol già due anni fa.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 11 January 2024 15:21
11/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


DA MAR’INKA i russi avanzano verso nord-ovest, guadagnando due chilometri verso e sopra GEORGIEVKA (cartina qui):
https://t.me/polk105/16135

Scendendo verso sud abbiamo NOVOMICHAJLOVKA semiaccerchiata in cui i russi avanzano da sud, smantellando le difese un pezzo alla volta (cartina qui):
https://t.me/polk105/16131
ma anche ampliando a est la dimensione di questa branca:
https://t.me/polk105/16129
Questo consente sia di sviluppare azioni su altre direzioni, così come ampliare in prospettiva la superficie di attrito verso la stessa NOVOMICHAJLOVKA, minacciandone le retrovie.

Decisamente più a nord, da ARTEMOVSK, i russi attaccano VERSO CHASOV JAR
https://t.me/ukraina_ru/184077
e avanzano nell’area di BOGDANOVKA. Aumentano inoltre gli attacchi fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, poco più a sud:
https://t.me/WarDonbass/133627

E anche i media u-ccidentali hanno ormai cambiato registro (tranne quelli che non sono ancora stati avvisati di farlo e continuano a profetizzare l’imminente marcia su sebastopoli delle camicie nere di Kiev…): la REUTERS parla apertamente di BARRICADES e TRENCHES
https://t.me/RVvoenkor/60127
E lo stesso nel nord del Paese: fortificazioni, denti di drago, trincee, cavalli di troia (“e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra”)...
https://t.me/RVvoenkor/60131

Così, come cambia il vento. Ieri si attaccava, oggi ci si difende… peccato che nel frattempo abbiano lasciato le penne quasi mezzo milione di morti inutili. C’E’ CHI HA CONTATO I NECROLOGI DI SOLDATI PUBBLICATI LO SCORSO ANNO: QUATTROCENTOOTTOMILA.
https://t.me/WarDonbass/133612
Morti per niente. Così, come cambia il vento.

Continua, infine, il TERRORISMO PSICOLOGICO nei confronti dei neo-servi della gleba. La legge per la mobilitazione generale sta terrorizzando un’intera popolazione, sotto lo sguardo di un U-ccidente sempre più cinicamente, sfacciatamente, compiaciuto.

TERRORISMO CHE NON E’ SOLO PSICOLOGICO:
Civili che si ammassano alle frontiere e a cui è negato l’espatrio anche se invalidi, unico sostegno o padri di quattro figli.
https://t.me/rezident_ua/21152
Civili rastrellati nei pullman, come accaduto e accade a Odessa:
https://t.me/RVvoenkor/60125

E siamo solo all’11 di gennaio...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
2
Paolo Selmi
Thursday, 11 January 2024 08:50
11/01 ore 08:00 aggiornamento


RAGIONAMENTI DA POLLI (DI TRILUSSA)... E DA BUE E ASINELLO


“Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.”


È con questo caveat che mi accingo a fare un ragionamento da polli. Ma che ci aiuta a capire bene la situazione in essere.

Ordunque, la linea di fronte sappiamo essere di 2000 km, parola del “comandante en chefe” (russo):
https://aif.ru/politics/putin_ozvuchil_protyazhennost_linii_fronta_v_zone_svo

La controparte, nella figura non del più disperato degli scribacchini complottisti-terrapiattisti-scappati-di-casa, ma del vicecapo dei servizi segreti V. SKIBICKIJ, ammette che le formazioni russe ammontano a
- 462.000 uomini,
- complete al 95%,
- ovvero senza perdite significative,
- il che consente loro le dovute rotazioni,
- ovvero di avere forze sempre fresche in prima linea
- ovvero aumentare ulteriormente efficacia
- ovvero ridurre ulteriormente perdite
- ovvero contare unicamente sull’apporto di volontari a contratto
- ovvero evitare mobilizacija fra la popolazione russa.
https://t.me/RVvoenkor/60116

Appunto di lavoro: non posso non notare che il sistema SHOJGU-GERASIMOV, da questo punto di vista, ha compiuto un mezzo miracolo.

UN PAESE
- CHE SOSTANZIALMENTE HA PERSO I CONTATTI COL MAGGIOR CLIENTE / FORNITORE (RECUPERATO DALLA CINA, MA NON ERA SCONTATO...),
- SOTTO SANZIONI (e trecento miliardi di dollari bloccati all’estero… così),
- IN GUERRA CON LA NATO,
- SENZA IL POTENZIALE SOVIETICO
(NE’ IN CONFIGURAZIONE – MOBILITAZIONE TOTALE BELLICA STALINIANA,
NE’ IN CONFIGURAZIONE POST-BELLICA PATTO-DI-VARSAVIA),
- DOPO DIECI ANNI DI TRACOLLO E
- VENT’ANNI DI PRESA PER I CAPELLI + LENTO RADDRIZZAMENTO CHE HA LASCIATO, A LIVELLO ECONOMICO, STRASCICHI E LACUNE EVIDENTI
- TROVATOSI A DOVER RIDEFINIRE QUOTE INGENTI DI BILANCIO PUBBLICO E DI COMPOSIZIONE ORGANICA DELLA SOCIETA’ IN FUNZIONE DI UNA GUERRA SENZA POTER / DOVER PASSARE A UN’ECONOMIA DI GUERRA

NON SOLO HA ASSORBITO TALE MAZZATA, TALE ATTACCO COMBINATO DI MAZZATE,
MA
- HA STABILIZZATO LA LINEA DI FRONTE E ORA MANTIENE L’INIZIATIVA (OVVERO IL BOCCINO) UN PO’ OVUNQUE
- HA RISTRUTTURATO UN’ECONOMIA CHE L’ANNO SCORSO E’ CRESCIUTA DEL 3,5%
https://t.me/RVvoenkor/60122
- QUINTA AL MONDO (CINA, USA, INDIA, GIAPPONE… RUSSIA)
https://t.me/ukraina_ru/184055

Il che significa che QUESTA CONFIGURAZIONE
- HA MESSO IN CRISI CHI, IN EUROPA, VOLEVA METTERE I RUSSI IN CRISI (si parla di Paesi… a livello di complesso militare industriale vale il discorso che ci facciam sempre...e questo la dice lunga su chi comanda nel nostro “libero mondo democratico”)
- HA MESSO LA RUSSIA IN CONDIZIONE DI POTER ANDARE AVANTI COSÌ ANCORA PER ANNI, SENZA PROBLEMI
- IN ALTRE PAROLE, HA RICREATO UN PUNTO DI EQUILIBRIO SOCIALMENTE ED ECONOMICAMENTE ACCETTABILE PER UN PAESE CHE QUI, QUALCUNO, VOLEVA GIÀ IN GINOCCHIO A METÀ 2022… (e questo la dice lunga su chi elabora qui “strategie”, dal Covid a oggi)

Premesso tutto questo… vai con i due polli! Rullo di tamburi…

462.000 soldati : 2.000 km di linea di fronte = … 231 SOLDATI PER KM DI LINEA DI FRONTE!

Ora capiamo perché gli avanzamenti sul campo sono quelli che sono. Sono quelli che sono PERCHE’ DEVONO ESSERE QUELLI CHE SONO.

E chi parla di “fallita controffensiva”, sostanzialmente, ha trovato un modo per riscaldare la propria angusta stanza senza riscaldamento, col metodo “bue-e-asinello”… che infatti non parlavano e scaldavano e basta… peraltro, senza raggiungere minimamente l’efficienza energetica di tale magica accoppiata!

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 10 January 2024 19:00
10/01 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Situazione assolutamente invariata, confermati violenti scontri in corso a NOVOMICHAJLOVKA, sotto Mar’inka:
https://t.me/boris_rozhin/109112

Ed è effettivamente la follia di un regime che segue, pedissequamente, la tabella di marcia imposta dai padroni d’oltremanica e oltreoceano, a preoccupare il popolo ucraino, più che i soldati russi. Un disegno di legge sull’arruolamento coatto che potrebbe essere già domani presentato in prima lettura alla Rada:
https://t.me/ZeRada1/17610

Non solo comuni civili, ma persino le guardie di frontiera non si sentono più al sicuro. In CINQUE hanno varcato il confine con la Russia da SUMY e si sono consegnate prigioniere:
https://t.me/ukraina_ru/184001
In realtà nel filmato lamentano di essere state abbandonate dal comando per giorni e giorni, decidendo così di consegnarsi prigionieri. Tuttavia, a SUMY non ci sono più combattimenti da quando si sono ritirati i russi… tutto molto strano.

MENTRE STRANA NON E’ LA DENUNCIA DELLA RADIO SVEDESE, CHE PARLA ESPLICITAMENTE DI IMPENNATA ("ESPLOSIONE"...) DEI PREZZI DELLE MUNIZIONI (“Prisexplosion på ammunition”)!

DALL’INIZIO DEL CONFLITTO, A OGGI, I PREZZI DELLE MUNIZIONI SONO AUMENTATI DI 5-10 VOLTE A SECONDA DEI MODELLI.
https://sverigesradio.se/artikel/prisexplosion-pa-ammunition-enorm-efterfragan

A parlare è il comando militare svedese, sottolinea il canale russo che ha riportato la notizia:
https://t.me/RVvoenkor/60096
Che dire… ancora una volta, “finché c’è guerra, c’è speranza”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 10 January 2024 16:01
10/01 ore 13:30 aggiornamento

QUALCOSA COVA SOTTO LA CENERE...


C’è un TERREMOTO incombente, e non DIRETTAMENTE dal fronte.

Da lì, infatti, situazione sostanzialmente invariata, se si eccettuano ulteriori passi in avanti dei russi verso GEORGIEVKA (da Mar’inka) e BOGDANOVKA (dopo Artemovsk)
https://t.me/boris_rozhin/109052

INDIRETTAMENTE, invece, continua la MATTANZA di soldati ucraini. Continuano ad aumentare i feriti gravi negli ospedali, dai 40 ai 100 ogni giorno all’ospedale di DNEPROPETROVSK, per esempio, con 50-100 operazioniAL GIORNO, fra cui molte di amputazione.
https://t.me/RVvoenkor/60084

Un’ecatombe. Che influisce non solo sul morale a terra delle truppe in prima linea, ma sulla PAURA e sulla RABBIA di chi POTREBBE ESSERE CHIAMATO ALLE ARMI.
https://t.me/legitimniy/17035

L’ennesima, IMMINENTE, campagna di arruolamenti coatti, con quel numero, CINQUECENTOMILA, che risuona come minaccia concreta per ciascun cittadino ucraino, sta provocando un’ondata di PANICO inaudita. GRAN PARTE DEI BANCOMAT E’ BLOCCATA con schermata di prelievo non disponibile
https://t.me/ukraina_ru/183978?single
o con fogli di carta appiccicati sullo schermo con lo stesso, laconico, messaggio:
https://t.me/ukraina_ru/183980?single
e le BANCHE, parimenti, COMINCIANO A EROGARE CONTANTI “SOLO SU APPUNTAMENTO” (только по предварительной записи)
https://t.me/ukraina_ru/183978

Al panico si aggiunge quindi una rabbia che, sinora, cova sotto la cenere. Ma neanche più di tanto. Continua LEGITIMNYJ:
“… nel 2022 per i soldati Zelenskij era un EROE e ‘dei loro’, nel 2023 per la maggior parte dei militari è divenuto QUELLO CHE COPRE LA SUA CERCHIA DI LADRI E CHE SI OCCUPA DI MANTENERE IL POTERE e, nel 2024, “ZE” rischia di diventare “NEMICO” per l’esercito.
в 2022 году для военных Зеленский был героем и своим, в 2023 для большинства в армии он стал уже тем, кто покрывает своё воровское окружение и занят удержанием личной власти, а в 2024 Зе рискует стать «врагом» для армии.

Riassumendo, stiamo assistendo alle prime scosse di un terremoto nel cui epicentro si consumerà la parabola di un EROE (2022) – LADRO (2023) – NEMICO (2024)? Vedremo…

PLANET EARTH IS BLUE (AND THERE’S NOTHING I CAN DO)

L’anno scorso la navicella spaziale russa che stava tentando l’atterraggio morbido sul lato nascosto della Luna ha fallito, e ne hanno parlato per giorni tutti, ma proprio tutti: l’oroscopo dopo il giornale radio, i rotocalchi femminili prima delle telenovelas e finanche i messaggi dei centri commerciali dopo aver informato che “le casse del piano superiore sono libere e scorrevoli”.

Quest’anno, è iniziato “bene” invece per la NASA e per la compagnia privata ASTROBOTICS: la loro navicella spaziale appena decollata ha già problemi IRREVERSIBILI, carburante ancora per 40 ore a causa di una perdita, missione FALLITA...
https://www.cnbc.com/2024/01/09/astrobotics-peregrine-moon-mission-for-nasa-falls-short.html
https://www.washingtonpost.com/technology/2024/01/08/astrobotic-lunar-lander-failure/
https://www.aljazeera.com/news/2024/1/9/fuel-leak-on-astrobotics-moon-lander-leaves-no-chance-of-soft-landing
… ma, a quanto pare, la notizia va coperta.

Forse per non dare adito ai soliti “scettici” che già dubitano sulle “prove” dell’Homo Americanus sulla Luna e che con questo ulteriore FLOP potrebbero rincarare la dose?

Della serie… ci siete andati mezzo secolo fa con le astronavi “valvolari” e ora con quelle supertecnologiche fate flop? … vuoi vedere che torniamo alle valvolari come con gli amplificatori? Per quel “suono inconfondibile”?

E comunque… siete stati sulla Luna, avete vinto tutto, anche senza Mourinho, state vincendo in Ucraina, ovunque e dovunque, portando pace (soprattutto) e prosperità dalle Alpi alle Piramidi, dagli Appennini alle Ande, dai gasdotti nel Mare del Nord ai pirati del Corno d’Africa… voi, solo voi, nient’altro che voi… e temete di ammettere questo “passo falso”, questo “incidente di percorso” a centinaia di milioni di concittadini (che pendono dalle vostre labbra)?

Al punto che sul cinegiornale luce par excellence oggi è sparito tutto e si parla degli strascichi (missioni NASA spostate di un anno… per il momento!) solo nell’edizione… brasiliana?
https://ansabrasil.com.br/brasil/noticias/ciencia_e_tecnologia/2024/01/09/nasa-adia-missoes-para-retorno-a-lua_d6fadb29-613f-4b59-8a7d-da5dad5c28e9.html

Probabilmente saranno i Paesi del cosiddetto "Terzo Mondo", India e Cina, a far tornare loro la parlantina sull’argomento, e nel giro di non molti anni… Per il momento, qui, vale quanto cantò un folletto mezzo secolo fa...

“Planet Earth is blue and there’s nothing I can do...”

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 10 January 2024 08:48
10/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Con un giorno di ritardo è arrivata anche la TERZA carta di RYBAR, quella che ieri ci mancava per chiudere il quadro intorno a DONECK, per cui ne avevamo recuperata una di inizio anno.

Eccola qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/09/20240109225139-ec3ff3f0.jpg

Da immediatamente sotto MAR’INKA, abbraccia la linea di fronte verso sud-est fino a NOVODONECKOE. Al centro, UGLEDAR, uno dei bastioni più protetti grazie
1. alla sua posizione naturale (una piccola altura che domina le posizioni sottostanti a sud)
2. al suo continuo e sicuro approvvigionamento da nord.

E’ evidente, da questa cartina, il tentativo russo di SCARDINARE da sud e da est questa linea (vignette e frecce rosse letteralmente non bastano a restituire gli attacchi su queste posizioni fortificate)

L’obbiettivo è altrettanto evidente. Ma, anche qui, ogni cosa al suo tempo. Il metodico lavoro di ricerca e localizzazione sulla mappa dei punti attaccati dai russi compiuto, come sempre e in modo del tutto esemplare, da RYBAR ci consente di VERIFICARE E VALIDARE, ancora una volta, la tesi del canale ucraino ZERADA circa la PRIORITÀ RUSSA ATTUALE: ATTACCARE LE RETROVIE, SMANTELLARLE, SMANTELLARE LA RETE DI APPROVVIGIONAMENTO.

Mossa saggia. Molto saggia, alla luce della nuova configurazione a cui NATO e regime di Kiev han dovuto loro malgrado conformarsi: GUARDIA CHIUSA e DIFESA. Chi ha visto almeno un incontro di pugilato in vita sua capisce a cosa mi riferisco.

Il lavoro ai fianchi dei russi, quindi, consiste proprio in questo. È inutile mandare al massacro le proprie truppe quando, dall’altra parte, si sono assestati per fargliela pagare tutta già dal primo assalto. Ecco allora gli attacchi incessanti alle prime linee e alle retrovie.

E i risultati si vedono. Per esempio, a CHASOV JAR, ancora sotto l’occupazione del regime di Kiev, un comandante delle unità speciali di Kiev, resosi protagonista degli atti di terrorismo a Belgorod dell’anno scorso (quando invece i media u-ccidentali spergiuravano che era opera della “resistenza russa”...), è morto ieri (gli atti di incursione sono registrati nel suo necrologio…):
https://t.me/boris_rozhin/109025

Oppure, sempre in zona ARTEMOVSK, incursori russi penetrano in territorio nemico e attaccano una colonna di mezzi, impedendo così che si compia la ROTAZIONE FRA PRIME LINEE E RETROVIE, tornando subito indietro a missione compiuta:
https://t.me/RVvoenkor/60073

Quando poi la prima linea è sufficientemente, ADEGUATAMENTE “PULITA”, partono gli assaltatori. LIMITATAMENTE A QUEL PEZZO, NON DI PIÙ. POCHE CENTINAIA DI METRI PER “MIGLIORARE LE PROPRIE POSIZIONI”.

Così, la cartina sopra citata di RYBAR è già cambiata con un km di avanzamento verso nord-ovest all’altezza della QUINTA FRECCIA ROSSA DALL’ALTO, CHE PARTE DA SLADKOE (Сладкое):
https://t.me/polk105/16121
Più che una offensiva, in questo momento, si tratta di una partita a scacchi dove i russi stanno metodicamente creando le condizioni per chiuderla, la partita. Avanzare a SLADKOE significa, per esempio, dare possibilità ai propri compagni di proseguire a nord chiudendo ulteriormente NOVOMICHAJLOVKA, già in regime di semiaccerchiamento. E puntare già alla retrostante KONSTANTINOVKA. È abbastanza evidente il tentativo correlato di chiudere già da lì la strada verso UGLEDAR. Probabilmente perché meno protetta rispetto ai primi chilometri da Ugledar stessa. E così, passo dopo passo, i russi si disegnano la linea di fronte ottimale, avanzando e non arretrando, e facendo terra bruciata di tutto quanto sta dietro le prime linee nemiche.

Qualcuno comincia già a seminare voci di “ASSICURAZIONI”, da parte degli “ISTRUTTORI” NATO, agli ufficiali delle ff.aa. ucraine, circa il loro ESPATRIO. Avrebbero già promesso loro di EVACUARLI TUTTI.
Della serie: “andate avanti a far crepare i vostri finché non ve lo diciamo noi, poi avete già pronto il visto e vi salviamo tutti in segno di riconoscenza”. Fantascienza? Il regime di Kiev ha già ordinato CINQUANTAMILA UNIFORMI FEMMINILI:
https://t.me/svarschiki/7261
La “mobilizacija” continua. E chi ha il culo parato dal padrone, di patriottico conserva solo la bandiera sul braccio.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Faber
Wednesday, 10 January 2024 09:01
A proposito di lavoro dietro le linee nemiche da parte russa, ieri è uscito questo video di operazioni di Spetsnaz nelle regioni di Sumy e Kharkov:
https://www.youtube.com/watch?v=hGfLK40q1rs
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 10 January 2024 09:29
Grazie mille Faber!
Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 09 January 2024 19:47
09/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Unico aggiornamento di rilievo sul campo: l’avanzamento russo a SUD di NOVOMICHAJLOVKA. Altro km guadagnato verso ovest:
https://t.me/boris_rozhin/108995

Qualche posizione guadagnata a KLESCHEEVKA
https://t.me/riadprz/45217
e, per il resto, situazione stazionaria a terra, mentre prosegue il martellamento russo delle prime linee e retrovie nemiche, in particolare nei dintorni di Kremennaja.
https://t.me/ukraina_ru/183887

Di fronte a questo, fa sorridere la copertina del BILD
https://t.me/ZeRada1/17603
“Putin Winter-Offensive scheitert”, l’offensiva invernale di Putin è fallita. Faccio mio il commento del canale ucraino Zerada:
“Troppo comodo! Inventarsi da soli un’offensiva e dichiararne sempre da soli il fallimento!”
Удобно! Сами придумали наступление, сами признали его провал.

Ma ai media u-ccidentali non interessa capire cosa sta accadendo. Interessa riempire l’etere e la carta stampata di fregnacce. Di storie buone per tutte le stagioni. “Putin” … questo personaggio enigmatico, che fa tutto lui, un po’ come mastrolindo, o luisa che inizia presto, finisce presto (e di solito non pulisce il water), secondo questi signori ha “fallito il blitz-krieg a febbraio 2022”, quando – sempre secondo loro – avrebbe dovuto occupare l’intera superficie ucraina con 150 mila uomini provenienti da un’esercitazione fatta per puro scopo deterrente un mese prima (e tenuti lì in salamoia un mese a capire che intenzioni aveva la NATO); ora, “ha fallito l’offensiva d’inverno”, perché non guadagna terreno…

Ora, a prescindere che l’inverno è iniziato da meno di un mese… ma è lo stesso Zerada a dire ai simpatici teutonici… “E se lo scopo non fosse “GUADAGNARE TERRENO”?” Se fosse azzerare ulteriormente forze e infrastrutture militari? Fiaccare un esercito fino a ridurlo all’impotenza? E crescere, ulteriormente, nel frattempo?

Che differenza c’è fra un’offensiva condotta quando i rapporti di forza fra le parti sono 1:1, oppure 3:1, oppure 7:1, oppure 10:1? E’ chiaro il concetto o c’è bisogno di chiamare l’aiuto a casa?

Il canale ucraino Zerada è incazzatissimo. E fa bene a esserlo. Perché articoli come questi sono una presa in giro. Soprattutto, nei confronti di chi ogni giorno perde la propria vita al fronte. Per questi signori.

PRINCIPESSA ODESSA

Ogni riferimento a una delle cose veramente eccellenti fatta dalla radio e televisione italiana per i bambini, e ovviamente terminata con quella compagine di autori e attori sparsa un po’ per l’etere… è puramente voluto. Grazie Melevisione di essere esistita.

Accade a Odessa. La “principessa” in questione massacra a insulti squadristi che avevano fermato il pullman a caccia di disertori:
https://t.me/rezident_ua/21129
Scena impagabile… soprattutto per farsi un ripasso di tutte le parolacce in russo (che, giustamente, non si insegnano a scuola). Notiamo due cose:
1. a Odessa nessuno sbirro si sogna (ancora) di multare i cittadini che parlano russo. Anche dovrebbero multarli tutti…
2. stiamo sempre più assistendo a “prove tecniche” di resistenza al regime. Scene sporadiche, episodiche, isolate. Ma neanche più di tanto, a giudicare dai filmati che riprendono questi criminali mentre passano i mezzi pubblici uno a uno e le reazioni di donne ormai esasperate (una raccolta qui)
https://t.me/legitimniy/17031
che commentano prima a bassa voce (con insulti analoghi) e poi gridano sempre più la propria rabbia nei loro confronti.

E gli squadristi cominciano ad avere paura (“Un gerarca fa l’impavido ma comincia ad aver paura”…). Questi soldati per paura di essere ripresi (e a ragione) alzano il passamontagna:
https://t.me/rezident_ua/21133
E siamo solo a gennaio. Grazie “principessa Odessa”!

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Tuesday, 09 January 2024 21:24
Melevisione massacrata e chiusa solo perchè prodotta a Torino e alla mafia di Roma che vuole avere il controllo su qualunque produzione nazionale non andava a genio. Un mio collega che fa teatro nel tempo libero ha conosciuto diversi attori della Melevisione e ha anche recitato in un film con Kim Rossi Stuart (ovviamente in una piccola parte). E mi raccontava che nonostante il regista fosse di Torino e fosse girato interamente nel capoluogo piemontese, la troupe era interamente romana per imposizione della produzione. E mi raccontanva che bullizzavano regista e cast. Tra l'altro aveva perso una giornata e quella scena fu persino tagliata dal minutaggio finale.

La Melevisione faceva tralatro parte delle produzioni che a cavallo tra Anni 80 e 90 formavano i ragazzi. La TV dei ragazzi che spaziava dalla RAI a Mediaset all'allora Tele Montecarlo. Uno youtuber ci aveva fatto un bel documentario:
https://www.youtube.com/watch?v=fxiUE2YkAiw
Tutto distrutto in nome del Dio denaro e dell'instupidimento delle giovani generazioni.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 09 January 2024 23:00
Carissimo Faber,

pur non essendo addentro la materia e dell'ambiente, è la sensazione che ho avuto anch'io. Era un programma di successo, su cui si sono formate intere generazioni di bambini. Son riuscito a fare appassionare anche mia figlia (con le repliche su youtube e raiplay).

Canzoni con un testo oltre che divertente e orecchiabile, anche intelligente. Puntate ricche di contenuti e critiche verso una visione stereotipata di principesse disney, di contenuti mielosi dove l'individuo diviene eroe grazie all'opportunità che capita solo una volta nella vita, "come nelle favole", come cantava qualcuno. Educavano alla socialità, allo stare insieme, a superare i propri errori, a sviluppare le proprie capacità, sempre insieme. Non da ultimo, tanti lavoretti con cui ci ispiravano altrettanti lavoretti a casa, con materiali VERAMENTE facili da reperire. E, infine, una vera e propria SCUOLA DI TEATRO.

A mia figlia la passione per recitare, forse, è venuta vedendo le facce, i gesti, le espressioni colorite, che denotavano le "maschere" di baia bea, di lupo lucio, di principessa odessa, di milo cotogno, di fata lina, di strega varana, di orco manno e orchi-dea (geniale...). Maschere tutt'altro che banali, archetipi di un mondo bambino capace di parlare anche agli adulti.

Quando siamo andati l'anno scorso una domenica a Torino, siamo entrati nella sede Rai, dove c'è un piccolo museo della televisione. E lì, all'ingresso, ancora qualche cimelio di quello che una volta era il Fantabosco. E le faccio: ti ricordi? E lei si ricordava ancora...

Che triste fine. E per un motivo davvero indegno, lo sospettavo ma speravo davvero fosse altro... tipico invece di come giran le cose nel nostro belpaese... grazie infinite a quegli attori, a quegli autori, a quei musicisti, a quegli scenografi, a tutte quelle maestranze che hanno creato una cosa così bella.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Wednesday, 10 January 2024 09:04
Ricordo ancora Lorenzo Branchetti (l'attore che interpretava Milo Cotogno) quando qualche anno fa postò la foto delle bellissime scenografie del Fantabosco buttate nel cortile della sede RAI di Torino sotto le intemperie. Molto simbolica dell'odierna Ucraina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 10 January 2024 10:05
Mamma che tristezza Faber!
Meno male che non l'ho vista. E' molto simbolica
- dell'Ucraina,
- dell'Italia, con l'aumento delle spese militari e le corsie dei pronti soccorsi intasate di gente in coda in barella per giorni (... un servizio scioccante che è stata la mia buona notte di ieri...)
- del periodo che viviamo,
- di quello che stiamo lasciando ai nostri figli.

"Stiamo". Anche qui, io ormai non so più cosa fare... quando mia figlia me lo rinfaccerà (e me lo rinfaccerà, come io lo rinfacciai a mio padre a suo tempo), le dirò che ho fatto quel che ho potuto e come ho potuto, e che nella prossima vita rinasco lichene (lo sa già, peraltro...), chiuso e morta lì.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Wednesday, 10 January 2024 11:13
Forse faceva paura anche perchè riusciva a proporre argomenti scottanti ai bambini. L'adozione, la morte dei nonni. Sono persino riusciti a parlare della violenza sulle donne in una puntanta con Fata Lina. Ricordo ancora che Danilo Bertazzi (il mitico Tonio Cartonio che aprì le danze prima di passare il testimone a Milo), ormai passato a condurre Trebisonda, presentò la puntata dicendo ai bambini che era imperdibile perchè trattavano un argomento molto delicato.
L'attrice che interpretava Fata Lina tra l'altro aveva avuto un gravissimo incidente nel quale un suo amico era rimasto ucciso e lei aveva rischiato di rimanere a vita su una sedia a rotelle. E disse in un'intervista proprio quella fata l'aveva salvata da quel brutto periodo e l'aveva aiutata a tornare a vivere.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 10 January 2024 16:05
Quoting Faber:
Forse faceva paura anche perchè riusciva a proporre argomenti scottanti ai bambini. L'adozione, la morte dei nonni. Sono persino riusciti a parlare della violenza sulle donne in una puntanta con Fata Lina.


... è verissimo, Faber.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 09 January 2024 20:23
Paolo salve, ripensavo ultimamente a Malmkrog, volevo approfondire la questione del francese usato dai russi per interloquire tra loro invece della madrelingua, in alcune recensioni del film ho trovato solo accenni al fatto che la considerassero un "faro", e che veniva utilizzata per discorsi "alti", mentre per rivolgersi alla servitu' si utilizzava il tedesco. Se magari ne conosci I motivi o puoi rimsndarmi a qualche fonte, ovviammente a tempo perso.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Tuesday, 09 January 2024 23:31
Carissimo Emanuele!

Risposta proprio come davanti a un bicchiere. Il francese era la lingua della cultura, nell'Ottocento. Era la lingua del progresso (Illuminismo, Rivoluzione francese, Encyclopedie, finanche socialismo francese).

I Savoia parlavano francese, i nobili russi anche. con tanto di balia francese fatta venire per far crescere i rampolli in un ambiente che lì era artificiale, ma che poi li avrebbe fatti sentire a proprio agio nelle corti europee.

Pierre / Pjotr Bezuchov, il personaggio forse centrale di Guerra e pace, è attraversato, è tormentato da questa ansia rivoluzionaria che si esplica nell'iniziale abbraccio di tutto quanto era Francia, identificata con ciò che DOVEVA essere anche la Russia.

Quello che fino a oggi è stato l'inglese, con canzoni idiote insegnate già all'asilo per feste inesistenti da noi fino a vent'anni fa e ora divenute parte del patrimonio mondiale dell'umanità, all'epoca era il francese. Era usato per esempio nella corrispondenza: in guerra e pace ci sono pagine e pagine di scambi epistolari in francese, espressioni in francese, proverbi e modi di dire in francese.

Gli austro-ungarici erano invece componenti attivi della servitù dei nobili, servitù a stretto contatto coi nobili stessi. Servitù di fascia alta: contabili, maestri di cerimonia, musici, eccetera. I nobili russi poi con prussiani e asburgici coltivavano parecchie affinità, non solo legate alla cosiddetta "santa" alleanza.

Con la servitù russa, invece, i nobili russi riscoprivano - per un attimo - le loro radici.

Ti saluto con questo brano di Guerra e pace. Natasha, nobile eroina del romanzo, va dallo zio in campagna. E lì avviene la trasformazione. Imbracciata la chitarra, lo zio canta e la diverte. A un certo punto, però, chiede a leì stessa di ballare. Ballare, si intende non i balli di corte...

Natascia si sbarazzò dello scialletto che l’avvolgeva, corse davanti allo zio, e con le mani sui fianchi fece un grazioso movimento con le spalle e si fermò.

Dove, quando e come quella contessina educata da un’emigrata francese aveva assorbito, dall’aria russa che respirava, quello spirito e quegli atteggiamenti che le danze francesi da gran tempo avrebbero dovuto cancellare? Ma la sua sensibilità e i suoi gesti erano precisamente quelli istintivi, non imparati, che lo zio si aspettava da lei.

Non appena ella si alzò e rimase ferma davanti allo zio, con le labbra atteggiate a un sorriso trionfante, fiero e divertito, la prima paura che per un attimo aveva afferrato Nikolàj e tutti i presenti, la paura cioè che non riuscisse a cavarsela, svanì e tutti già erano in ammirazione davanti a lei.

Ella faceva proprio ciò che doveva, e lo faceva con tale perfetta precisione che Anìssja
Fëdorovna, che si era affrettata a porgerle il fazzoletto indispensabile alla sua danza, rise sino alle lacrime guardando quella sottile, graziosa contessina, così diversa da lei, vestita di seta e di velluto, che sapeva intendere tutto ciò che c’era in Anìssja, nel padre di Anìssja, nella zia e nella madre di lei e in ogni anima russa.


Bondarchuk ha reso questa scena immortale nel suo capolavoro del 1967.
https://www.youtube.com/watch?v=70iqNDTjOwI

Grazie a Tol'stoj, grazie a Bondarchuk e a tutti quegli attori fantastici di essere esistiti.... e grazie a te di avermi fatto ricordare questa scena e chiudere così questa giornata con qualcosa di veramente BELLO.

un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alessandra
Wednesday, 10 January 2024 15:34
Caro Paolo,
devo ancora ringraziarla. Già l'associazione "Principessa Odessa" era geniale, ma ora anche il ballo di Natasha !!! Potrei annegare nel brodo di giuggiole. Continuando con le associazioni, a me è venuta in mente Tatjana di Onegin e quindi ancora il mirabile Discorso su Puskin di Dostoevskij

https://www.rodoni.ch/OPERNHAUS/onegin/puskindosto.pdf

Il sistema mi appare coerente e completo.
Tutto questo sullo sfondo di corpi di soldati smembrati, putrefatti, di povere persone con i loro animali davanti a casupole diroccate o a palazzoni frantumati.
Potevo risparmiarmi un commento irrilevante, ma che altro si può fare oltre a scrivere, a dichiarare la propria rabbia, la speranza che, nonostante tutto, mai questi assassini riusciranno a piegarci alla loro ideologia ipocrita.
Un altro, ammirato, grazie
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 10 January 2024 17:48
Grazie di cuore a te Alessandra!

Ho letto tutto d’un fiato Dostoevskij su Pushkin. Illuminante! Non aggiungo altro. E hai perfettamente ragione e colto nel segno, ricordando la figura di Tat’jana.

Mi hai fatto riflettere su un aspetto ancora più di ampio respiro… da dove nasce la cosiddetta “anima russa”. Io su tutto ciò che ci riguarda, come esseri antropomorfi chiamati uomini, sono e resto con i piedi abbastanza per terra. Il che non significa affatto essere ciò che Marx chiamava “materialista volgare”, “l’uomo è ciò che mangia” (su questo Bordiga ironizzava che, se così fosse, sarebbe possibile prevedere il testo del discorso di un politico dal suo pranzo…).

L’estensione di questo ragionamento è stata (ed è ancora, purtroppo…) una fitta serie di luoghi comuni meccanicistico-positivisti basati su “geografismi”, del tipo: lì fa caldo, quindi… lì fa freddo, quindi… e così via…

L’ambiente influisce. Nello studio dello sciamanesimo in Giappone, il prof. Raveri ci ammoniva a differenziare fra sciamanesimo delle isole, marittimo, orizzontale, generalmente femminile, dove gli antenati “visitano” la donna sciamano provenendo dalla linea d’orizzonte, da quell’“azzurro, color di lontananza” che accomuna la “gente di mare” di ogni parte del globo, e lo sciamanesimo classico, descritto dal superfascio (prof mi perdoni… non ce la faccio a pronunciare il cognome e basta…) Eliade: terreno, in moto su un asse verticale (morti o in su o in giù rispetto a qui), maschile, dove è lo sciamano a “salire” o “scendere” durante la trance per pescare i morti.

Negare che l’ambiente circostante non influisca su questo, o sulla taska (da una slavista tradotta a mio avviso mirabilmente come “nostalgia del futuro”) di un abitante della steppa di fronte a quel più infinito che gli si pone dinanzi… è quanto di più sbagliato ci possa essere.

Ritengo però che QUESTO NON BASTI a strutturare una trance sciamanica femminile, o maschile, che in altre parole
- esista e sia predominante nella sua strutturazione una base socialmente e storicamente determinata a qualsiasi afflato spirituale, a maggior ragione se denotato collettivamente, come sensibilità collettiva, come comune sentire, come comune slancio ideale.

Anche su questo mi avevano “addestrato”... sempre in quei corsi annuali di religioni e filosofie dell’Asia Orientale. Tutto giova a tal fine: tagli antropologici, sociologici, storico-economici, psicologici (caposcuola fu, all’epoca, “Anatomia della dipendenza” (甘えの構造 Amae no kōzō ) di Takeo Dōi, che dovetti portare all’esame ma che ancora oggi ringrazio di aver portato all’esame).

Tutto questo perché davvero, in una prossima vita… mi piacerebbe ragionare sulle radici storico-economiche, antropologiche, psicologiche di questo bellissimo comune sentire, chiamato “Anima russa”. Cristianesimo, certo, è evidente, ma non solo. Abnegazione concreta che si fa, nel concreto, nella lotta contro sé stessi (e qui si riecheggia anche il Profeta con “la vera jihad è contro sé stessi”) e contro le ingiustizie, misticismo. E misticismo vero, non “sui generis”. Le parole a p. 2-3 della traduzione che citi, sulla “verità”, sono bellissime.

Tra l’altro la traduzione andrebbe corretta sul secondo verbo (la mia traduzione è più “scarna” ma più fedele alla “ritmica” della sintassi originale):

“Vinci te stesso, PACifica te stesso (usMIRish’, MIR = pace, quel “e ti umilierai”… mi piace poco) E diventerai libero come mai avrai neppure immaginato di essere, E ti accingerai a un’altissima Causa (lett. a una “grande opera”, ma in questo caso delo è proprio “La causa” intesa come causa del socialismo, della libertà, della giustizia, ecc.), E renderai liberi gli altri, E vedrai la felicità, perché la tua vita si riempirà e, alfine, comprenderai il tuo popolo e la sua santa verità.”
Победишь себя, усмиришь себя — и станешь свободен как никогда и не воображал себе, и начнешь великое дело, и других свободными сделаешь, и узришь счастье, ибо наполнится жизнь твоя, и поймешь наконец народ свой и святую правду его.

Che bellezza, Alessandra!

Grazie ancora di avermi fatto conoscere questo testo. E mettere in agenda (ma in là... tanto in là...) una ricerca altrettanto appassionante.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 09 January 2024 15:24
09/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Doppia cartina concentrata
https://t.me/RVvoenkor/60010
che mostra gli avanzamenti complessivi verso GEORGIEVKA (dopo MAR’INKA, metà sopra) e BOGDANOVKA (da tutt’altra parte, a nord-ovest di ARTEMOVSK, metà sotto).

Intanto, “migliora la posizione” di qua, “migliora la posizione” di là… e i russi ritornano a portarsi a casa territorio. Se ne è accorto anche “braccino corto”-warmapper.org, che “offre” in rete mappe scadute (appena dato una scorsa… sono posizioni vecchie di giorni, probabilmente per non fare troppo allarmismo). Qui addirittura in un diagramma dove mese per mese fa il saldo fra chi guadagna cosa (giallo regime di kiev, rosso russi):
https://t.me/RVvoenkor/60015

Anche lui è stato costretto ad ammettere che da dicembre la situazione è decisamente cambiata. Anche se, dovremmo spiegare a lorsignori, che non sono quei 32 km quadrati AMMESSI LORO MALGRADO a fare la differenza.

Forse, statistica per statistica, lorsignori dovrebbero tenere quella, per esempio, dei
- soldati ucraini morti inutilmente lo scorso anno: 215.000
- armamenti distrutti: 28.000

https://t.me/ukraina_ru/183832

Bluff di Lavrov? Solo perché Kiev non comunica i dati e proibisce di filmare le mirabili gesta della contraerea NATO? Anche i funerali dei piloti ucraini morti sono un bluff?
https://t.me/ukraina_ru/183828

“ANDARONO IN BANCA A FAR QUALCHE OPERAZIONE... MA CHE CONFUSIONE!”

Mai e poi mai avrei pensato di dover dare sostanza a questi versi.
https://t.me/ukraina_ru/183809

Questo bancomat fracassato, gente che si ammassa in banca per prelevare tutto e chiudere i conti… questo è il risveglio del popolo ucraino di un gennaio 2024 dove dense, densissime nubi si addensano alle loro teste.

Tutti quei soldi… per cosa? Per l’ultima luna, pardon, l’ultima legge del regime di KIEV. LA NUOVA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE. I bastardi cosa hanno previsto, per questa nuova variante? A CHI DISERTA, BLOCCATO TUTTO. Ma se non ho niente in banca, nulla mi puoi bloccare. Non fa una piega.

Infine, per far girare la testa e chiudere entrambi gli occhi a una guardia di frontiera, oggi servono anche ottomila euro. “La maggior parte prese cani e figli e corse alla stazione”, concludeva laconico il buon Dalla…

Questo accade a Leopoli. Leopoli dista da Trieste 1150 km. Meno di quelli che ci vogliono da casa mia per arrivare dai miei parenti cambiando sei regioni. Uomini loro, uomini noi. Loro si, noi no. Per il momento. Poi… chissà. Ripassatevi tutte e sei le lune. Per l’ultima, c’è tempo.

BASTAVA… (SAREBBE BASTATO)

ZERADA a questo proposito interviene molto duramente oggi:
- Bastava osservare MINSK e MINSK-2. Non è stato fatto.
- Bastava non tentare di invadere il Donbass per “chiudere la faccenda”. Non è stato fatto.
- Bastava chiuderla con ISTANBUL. Che riassunto era:
1. LNR+DNR indipendenti
2. No all’ingresso nella NATO
Non è stato fatto.
- Basta ora chiuderla aggiungendo ai punti 1. e 2. Zaporozh’e e Cherson. Non sarà fatto.
https://t.me/ZeRada1/17595

Si chiede quindi, sempre ZeRada, come cambierebbe la vita di un abitante di Poltava o Chmel’nickij se DONECK o CHERSON vanno per la loro strada. Практически никак. IN PRATICA NULLA.

Ora invece, con la NUOVA LEGGE SULLA MOBILIZACIJA, sarà sbattuto al fronte. A crepare. LO SUICIDERANNO. Per cosa? Si chiede sempre Zerada. Per i confini del 1991? A cui ormai non crede più nessuno?

Continua Zerada: A OGGI, DOPO DUE ANNI, CHI VOLEVA ARRUOLARSI, L’HA FATTO. CHI VOLEVA ANDARE AL FRONTE, CI E’ ANDATO. IL 90% DI CHI NON CI E’ ANDATO NON CI VUOLE ANDARE E FAREBBE (E FARA’) CARTE FALSE PER NON ANDARCI.

UN POPOLO INTERO STA GUARDANDO CON TERRORE NON A COSA SUCCEDE AD AVDEEVKA, O A CHROMOVO, O A TERNY. UN POPOLO INTERO STA GUARDANDO CON TERRORE AL MOSTRO DI LEGGE CHE VOMITERA’ IL REGIME DI KIEV PER MANDARLO A CREPARE.

“CHIPS CHIPS, DUDUDUDUDU…” (QUESTI CHIPS NON S’HAN DA FARE)

Cantava uno che si chiamava come me (ma lui era conte…) il secolo scorso. Dedicato a chi cancella le conferenze perché in contrasto col nostro “mondo libero”, pieno di “valori” e di “cieli azzurri”…

UN MONDO DOVE I PADRONI D’OLTREOCEANO
1. COSTRINGONO L’UE A PROMULGARE DIRETTIVE CONTRO L’EXPORT DI MACCHINARI PER LA PRODUZIONE DI MICROCHIP VERSO LA CINA
2. COSTRINGONO LE CASE PRODUTTRICI A CANCELLARE LE COMMESSE IN ESSERE CON CLIENTI CINESI ANCOR PRIMA DELL’ENTRATA IN VIGORE DI SUDDETTE DIRETTIVE!


“ASML halts hi-tech chip-making exports to China reportedly after US request”
https://www.theguardian.com/technology/2024/jan/02/asml-halts-hi-tech-chip-making-exports-to-china-reportedly-after-us-request

“Request”… come dire, domandare è lecito, rispondere è cortesia… i giapponesi ci van giù un po’ più onesti:

“U.S. pushed Dutch tech company to block Chinese sales”
https://www.japantimes.co.jp/news/2024/01/02/world/politics/us-dutch-chip-equipmentchinese-sales/

E scrivono:
“ASML Holding canceled shipments of some of its machines to China at the request of U.S. President Joe Biden’s administration, weeks before export bans on the high-end chipmaking equipment came into effect, people familiar with the matter said.

The Dutch manufacturer had licenses to ship three top-of-the-line deep ultraviolet lithography machines to Chinese firms until January, when new Dutch restrictions took full effect. However, U.S. officials reached out to ASML to ask them to immediately halt pre-scheduled shipments of some of the machines to Chinese customers, according to people familiar with the matter, who asked not to be identified because the discussions were confidential.”


Aggiunge Forbes:

Tangent

ASML is the only company in the world that makes advanced extreme ultraviolet lithography (EUV) machines used by the likes of TSMC, Samsung and Intel to manufacture bleeding-edge chips for companies like Apple and Nvidia. The export of these top-tier machines to China was already restricted by the Dutch government—reportedly following pressure from former President Donald Trump’s administration.

https://www.forbes.com/sites/siladityaray/2024/01/02/dutch-government-blocks-exports-of-asmls-chip-making-machines-to-china/?sh=40e0a8e371e7

Sin dai tempi di Trump…

Anche il canale ucraino Zerada, oltre a citare la notizia, non può non lasciarsi andare a un commento sul “mondo libero” per cui il suo Paese sta crepando ogni giorno:
https://t.me/ZeRada1/17597

Dal punto di vista invece nostro, di noi fortunati che abitiamo a 1150 km di distanza da dove crepano ogni giorno… CI VOGLIAMO TOGLIERE DI DOSSO TUTTA QUESTA RETORICA PELOSA E AVERE IL CORAGGIO DI DIRE CHE QUESTA E’ GUERRA E BASTA? PER “NOI”? PER IL NOSTRO “OMBELICO”? PER IL NOSTRO “TENORE DI VITA”? PER LE NOSTRE “CONQUISTE”? PER CONTINUARE A ESSERE, IN SAECULA SAECULORUM, “GOLDEN BILLION”?

Saremmo già più onesti. Poi tutte queste categorie, questa fetta di torta che non vogliamo perdere, tutta per noi, tutta nostra… NON VEDIAMO CHE DI “NOSTRO” HA BEN POCO? Che devi solo sperare di star bene e che non ti lascino a casa? Perché se entri in un Pronto soccorso sai come e quando entri ma non come e quando esci? Perché accorpano i reparti ma non i posti letto negli ospedali? Perché tutto aumenta tranne gli stipendi? Perché se perdi il lavoro quello che troverai dopo, SE lo troverai, sarà ancor peggio? Perché le pensioni sono da fame?

Questo “noi”, questo “nostro”, questo “ombelico”, questo “tenore di vita”, questo “conquiste”, sono parole tra virgolette perché a questo mondo i ricchi continuano a diventar sempre più ricchi e noi sempre più a scannarci tra di noi per le briciole.

Quindi loro, a 1150 km di distanza, a crepare. Fino all’ultimo ucraino.

E noi a chiudere, a chiuderci, “per difendere”. E fare sempre più buchi alla cinghia. Prima di vendere anche quella online (“Usata ma tenuta bene”). E invece di fare la rivoluzione, applaudire chi LI e CI sfrutta. Quelli che “ce l’hanno fatta”. Quelli che “anche noi avremmo fatto lo stesso”.

Senza chiederci se chi - fino a IERI- ha dato tutta quella tecnologia ai cinesi e non solo cancellando qui con un colpo di bacchetta magica la lotta di classe organizzata, esternalizzando, trasferendo, licenziando, e accumulando rendite da capogiro, OGGI, sia lì a reclamizzare in prima fila il brand “Paese di turno FIRST”.

Per alzare nuovamente l’asticella. Per dire la legge è uguale per tutti, ma io so’ io. Per affermare un nuovo ordine mondiale basato sulla legge del più forte e della giungla. E poi un signore famoso per i suoi maglioncini in cachemere e l’erre moscia, a inizio secolo, affermava che la categoria di “impeVialismo” era “superata”...

“It’s wonderful, it’s wonderful… good luck my baby.”

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 09 January 2024 08:49
09/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Sarebbe interessante prendere queste due carte di RYBAR fresche fresche
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/08/20240108201847-5810964b.jpg
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/08/20240108201853-356b5d5d.jpg

e sovrapporle nelle parti comuni, la prima in alto e la seconda in basso. Avremmo uno spaccato della situazione fra GORLOVKA e DONECK, tutta DONECK, veramente importante.

AVDEEVKA, PERVOMAJSKOE, KRASNOGOROVKA, GEORGIEVKA, POBEDA… e più giù ancora, NOVOMICHAJLOVKA (altra cartina qui, vecchia ma non cambiata di molto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/25/20231225190426-93aac57e.jpg

Frecce rosse e frecce azzurre. Le prime che cercano di spingere la CONTINUA MINACCIA DI MORTE sulla capitale del Donbass più a nord e più a ovest, in una parola più lontano. Le seconde che contrattaccano perché sanno benissimo che, persa quella capacità di rappresaglia fascista che li contraddistingue dal 2014, perdono qualsiasi “potere contrattuale”.

Qui si sta combattendo la battaglia principale. Anche per questo, i russi continuano a guadagnare intorno ad ARTEMOVSK. Sempre poco, sempre piano, perché lì ci pensa mamma natura a dare una mano al regime di Kiev. Quello che sostenevamo da un anno – ormai possiamo dirlo, ne è passato di tempo… - ovvero, che ripiegare poco più a ovest, dove c’erano alture e colline in una catena verticale ininterrotta per decine di km a proteggere la nuova linea di fronte, al regime sarebbe convenuto in armi, uomini, ed conseguente maggiore efficacia nella naufragata controffensiva estiva.

Ma tant’è: la NATO è popolata da imbecilli che guardano le virgole di gradimento nei sondaggi, cifra della propensione all’acquisto di armi ovvero di commesse statali e lauti foraggiamenti al complesso militare industriale. Sono militari come lo sono io, in realtà sono guidati da altro. Oggi se ne rendono conto tutti, canali ucraini in primis, quando parlano di “bagno caldo del nonno” (ci torneremo).

Ma allora erano tutti ancora convinti che tutto “facesse parte del piano”. Un piano talmente “geniale” che oggi è scoppiato come la bolla mediatica che lo sosteneva. Geniale lo è stato, comunque: prendere per il culo e contemporaneamente
- decine di milioni di ucraini
- centinaia di milioni di propri cittadini, di “contribuenti”
- trasferire quote immense di denaro dalle altrui tasche alle proprie
- vincolare economicamente e dominare politicamente un popolo intero, e alle porte del nemico storico, fino alla riduzione in semischiavitù (io dispongo delle vostre vite cos’altro non è?)
è un’impresa più unica che rara nella storia recente di questo essere antropomorfo chiamato uomo.

E’ l’“evoluzione della specie”… si, verso il “Vedremo soltanto una sfera di fuoco”.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 08 January 2024 19:29
08/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Giornata sostanzialmente in linea con la tendenza generale in atto. Russi che martellano e “migliorano le loro posizioni”.

Per esempio, verso GEORGIEVKA i russi liberano completamente la diga e procedono verso ovest da entrambi i lati del bacino d’acqua:
https://t.me/polk105/16093

Ad AVDEEVKA, i russi avanzando verso PERVOMAJSKOE, a sud, guadagnando altri 500 m lungo una linea di fronte ampia un chilometro circa:
https://t.me/RVvoenkor/59964
et
https://t.me/polk105/16090
Altri trecento metri guadagnati a nord,
https://t.me/polk105/16076
e così via.

Quello che più preoccupa il regime di KIEV, tuttavia, NONOSTANTE A TORECK (sotto Artemovsk) il quartier generale del regime di Kiev sia stato trasferito ancor più all’interno per paura di improvvisi attacchi russi,
https://t.me/polk105/16086

sono i loro attacchi missilistici. Ormai la contraerea ammettono essere ridotta a un colabrodo:
https://t.me/legitimniy/17024
Di 59 razzi lanciati dai russi, ammettono di averne colpiti solo 18. Parliamo di dati ufficiali che ammettono una percentuale di realizzazione della contraerea di meno del 30%.

Meno contraerea, meno patriot che girano maramaldi in attesa di Su-34 e affini da abbattere, meno possibilità di imbastire un qualsiasi discorso difensivo degno di questo nome! Altro che CONTROFFENSIVA DELLA PROSSIMA PRIMAVERA! Quanto riportato dalla stampa u-ccidentale in questi giorni è stato smentito pure dall’Ufficio di presidenza ucraino (a differenza dell’anno scorso):
https://t.me/rezident_ua/21117

Verrebbe da dire, non siam più nel 2023! E infatti altre indiscrezioni segnalano un aumento del trasferimento all’estero dei beni accumulati dall’oligarchia locale:
https://t.me/rezident_ua/21110
segno che il clima da resa dei conti ANZITUTTO INTERNO all’attuale classe dirigente sta facendo saltare i nervi a ben più di un pubblico ufficiale.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Monday, 08 January 2024 16:24
A Modena intanto il sindaco sta cedendo alle pressioni e ha iniziato l'iter per revocare la concessione della sala alla conferenza sulla ricostruzione di Mariupol:
https://www.modenatoday.it/politica/conferenza-filo-russa-a-modena-verso-la-revoca-della-sala.htm
Il motivo? Apologia di ideologia fasciste e razziste!
Invece la mostra a Milano sui "difensori" nazisti dell'Azov era perfettamente regolare!
Sempre due pesi e due misure
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 08 January 2024 18:23
Sempre...

Comunque, facciamoci due risate, che di fegato ce n'è uno solo... e leggiamo il capolavoro diplomatico...

"le informazioni che stanno emergendo nel dibattito nazionale che si è sviluppato in questi giorni offrono elementi di riflessione non disponibili quando gli uffici hanno preso in esame la domanda, pur presentata nel rispetto del regolamento comunale"

Domanda, da me che sono ignorante... qual è scusate il DIBATTITO NAZIONALE CHE SI E' SVILUPPATO IN QUESTI GIORNI.... SU MARIUPOL'???? Perché di questo stiamo parlando!

QUALI SONO GLI "ELEMENTI DI RIFLESSIONE" NON DISPONIBILI QUANDO E' STATA RICHIESTA LA SALA?

Proseguiamo...

"il profilo di alcuni dei relatori, come evidenziato dagli organi d’informazione, non è sempre coerente con l’impegno sottoscritto a rispettare i valori sanciti dalla Costituzione e dalla Repubblica Italiana e, segnatamente, il divieto di professare e/o praticare ideologie e comportamenti fascisti e razzisti"

QUINDI,
1. IL METRO DI GIUDIZIO PER MISURARE IL RISPETTO DEI "VALORI SANCITI DALLA COSTITUZIONE E DALLA REPUBBLICA ITALIANA" E' DATO DAGLI "ORGANI DI INFORMAZIONE". O no.. scusate, loro "evidenziano" e il sindaco esprime il giudizio insindacabile... avevo capito male...
... MA E' BELLISSIMO!

ma entriamo nel merito: a essere stato violato
- da "ALCUNI dei relatori" (CHI????????????????????????)
- ma soprattutto... OGNI QUANTO??????????????
Leggo "non è sempre coerente"... QUANTE VOLTE FIGLIOLO? UNA, DUE, ATTENZIONE CHE POI DIVENTI CIECO (E NON CECO)

SOGGETTO: "il divieto di professare e/o praticare ideologie e comportamenti fascisti e razzisti"

Quindi deduciamo che:
Dmitrij Shtodyn, CONSOLE GENERALE della Federazione Russa,
Luca Rossi, PRESIDENTE di un'Associazione culturale con uno Statuto regolarmente depositato presso l'Agenzia delle Entrate, un bilancio annuale, un registro dei soci, iniziative pubbliche
Andrea Lucidi, Storico, giornalista e autore delle foto
Eliseo Bertolasi, presidente della sezione italiana del neonato "movimento internazionale dei russofili", associazione nata per iniziativa del Ministero degli esteri russo con l'intento dichiarato di rispondere a una campagna russofobica che striscia in Occidente sin dai tempi di "Grattez le russe, et vous verrez le tartare"... (qui il discorso di Lavrov)
https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1857933/

Associazione discutibile? beh, come lo potrebbero essere
https://www.italiausa.org/
https://www.america-europe-friendship-association.com/

In ogni caso, ci muoviamo su un piano che non è certamente quello di "professare e/o praticare ideologie e comportamenti fascisti e razzisti". Oppure, motivalo, concretamente. Altrimenti e per molto meno c'è la querela.

QUERELA CHE, come giustamente noti, NON HA TEMUTO CHI REGGEVA LA BANDIERA DEL BATTAGLIONE AZOV IN MARCIA IL 25 APRILE 2022 A MILANO:
https://www.rainews.it/video/2022/04/corteo-del-25-aprile-a-milano-insulti-a-manifestanti-pro-ucraini-contestatori-urlano-nazisti-241af902-1354-4368-9fcb-1889f405fec0.html

Andiamo avanti:
" "è emerso chiaramente, dalle dichiarazioni dei promotori, che l’iniziativa - aggiunge il sindaco - si presta a diventare una manifestazione di aperto sostegno alla guerra d’invasione della Russia e quindi in contrasto con l’articolo 3 dello Statuto comunale che, invece, si pone come obiettivo la promozione della piena affermazione dei valori di giustizia, di libertà, di democrazia e di pace"

dalle dichiarazioni dei promotori... QUALI?

Mostrare una città che rinasce dalle proprie macerie è in contrasto con "la promozione della piena affermazione dei valori di giustizia, di libertà, di democrazia e di pace"?

Gli stessi che invece PROMUOVEREBBE il REGIME DI KIEV, con ATTI che ormai sono denunciati - e non solo qui! - un giorno sì e l'altro pure?

Avrei capito, non approvato, ma capito, la sospensione dell'iniziativa PUBBLICA per motivi di ordine PUBBLICO. Al limite, anche sottolineando la necessità di prendere tempo e approfondire la questione, ragionare sui testi presentati dai relatori, alla luce delle OBIEZIONI sollevate. Piuttosto che convocare i promotori dell'iniziativa per chiarirne finalità e ricordando che qualsiasi violazione al codice penale è perseguibile, per l'appunto, penalmente e il comune è pronto a costituirsi parte civile.

Qui però si equipara l'iniziativa appena cancellata a un'iniziativa di Forza Nuova o similari.

"Propaganda putiniana". Come se la "propaganda" venisse da una parte soltanto. Come se non avessimo appena passato quasi due anni di propaganda NATO, incessante, martellante, e di cui peraltro è intriso il suddetto articolo.

NO, ALLORA, A TUTTE LE PROPAGANDE. Ci sta. Ma ci sta anche, e forse ancor di più, lo STUDIO rigoroso, metodico, critico, collettivo, multidisciplinare dell'intera questione dal 1992 a oggi. Con un ampio approfondimento di cosa fu anche il prima. Secoli di "prima". E a quel punto la notte dove tutte le vacche sono nere non sarebbe poi così scura.

Chi ha paura, oggi, di questa operazione?
Soprattutto, cosa ha da "offrire" l'odierna retorica di regime come contributo fattivo a questo studio che non sia il solito, eurocentrico, retorico, in tutte le sue declinazioni, vecchie e nuove, "Grattez le russe, et vous verrez le tartare" o "io ti spiezzio in due" e " se io posso cambiare, anche tu puoi cambiare, anche lui/lei può cambiare... e via con tutta la coniugazione..."?
Ci rendiamo conto di come non sappiamo assolutamente nulla di quel mondo? Così come non sappiamo assolutamente nulla di India? O di Cina? O di Nigeria? O di Iran? Nulla che non siano luoghi comuni con cui ci martellano giorno e notte quando fa comodo? oppure silenzio assoluto quando a far comodo è invece una fitta coltre di vuoto?

Poi però si pontifica. Si giudica. Senza se e senza ma. Persino gridando a violazioni della Costituzione. Magari citando una Convenzione di Ginevra che c'entra con quanto asserito come i cavoli a merenda. In poche parole, si demonizza. E andiamo avanti così... fra tifo da stadio e autodafè.

Scusami lo sfogo
Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 08 January 2024 09:52
08/01 ore 08:00 aggiornamento

“IL LORO OBBIETTIVO E’ LA SCONFITTA STRATEGICA DEL NEMICO”


“Её цель - нанесение стратегического поражения противнику.”
(Zerada, 07/01/24 20:52)
https://t.me/ZeRada1/17582

“Meglio tardi che mai”.

Zerada, uno dei canali ucraini più “illuminati” e, per certi versi e senza virgolette stavolta, illuminanti, prende coscienza di una tendenza in atto da oltre un anno almeno, e mette in guardia i suoi concittadini:

“Attenzione! Ai russi poco interessa di quanto si avanza (теперь не главный приоритет, “ora non è la priorità”). Ai russi interessa azzerare le capacità militari di Kiev!”

Da cui:

- avanzamenti minimi, nell’ordine delle centinaia di metri al giorno, E SOLO QUANDO SI E’ SICURI DI POTER RIDURRE AL MINIMO LE PROPRIE PERDITE. Dall’ultimo aggiornamento, una manciata di posizioni presso AVDEEVKA,
https://t.me/polk105/16048
300 m presso KLESCHEEVKA,
https://t.me/polk105/16049

- attacchi sempre più intensi alle RETROVIE. E prosegue Zerada: “L’Ucraina con l’attuale livello di sostegno dei partner (sic!) non è pronta a una guerra di questo tipo. Banalmente, ci stanno finendo i soldati” (Украина с нынешним уровнем поддержки партнёров не готова к такой войне. У нас банально закончатся солдаты).

- attacchi altrettanto intensi al COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE distribuito sul territorio: fabbriche, officine, depositi, caserme. Attacchi combinati,
- prima droni A DIVERSE ONDATE,
https://t.me/RVvoenkor/59936
- poi missili, secondo la modalità ormai nota. Ieri notte fra TU-95 e TU-22 si sono alzati in volo 16 aerei
https://t.me/dva_majors/32484
La cartina mostra bene da dove partono e da dove lanciano:
https://t.me/RVvoenkor/59940
La modalità è sempre la stessa: quattro e mezza, cinque del mattino ora italiana lanciano,
https://t.me/RVvoenkor/59935
due ore grosso modo e si vedono i risultati un po’ dappertutto:
https://t.me/rybar/55701
E quando a CHERSON una fabbrica militare va in fumo
https://t.me/RVvoenkor/59944
o filmati mostrano obbiettivi colpiti a CHARKOV
https://t.me/RVvoenkor/59942
C’è poco da annunciare che “la contraerea ha abbattuto la maggior parte (o tutti!) dei missili”. Anche perché non ci crede più nessuno.

LE PIAGHE DI KIEV

KLICHKO, il sindaco con ambizioni ben più alte di quelle di guidare la capitale, MA MOLTO PIU’ ALTE, è nella merda fino al collo.

Metaforica. E’ appena scoppiato l’ennesimo scandalo corruzione, dove qualcuno “a sua insaputa” (ma in questo siamo noi le vere cinture nere! I maestri indiscussi!) gli ha comprato una mega villa di 750 mq ad Amburgo per un valore di 227 milioni di grivne (5 milioni e mezzo di euro…):
https://t.me/RVvoenkor/59931

Il problema è che i suoi concittadini, nella merda, e questa volta REALE, NON METAFORICA, ci sono da stanotte! Queste le IMMAGINI E I FILMATI DRAMMATICI:
https://t.me/RVvoenkor/59932
LA FOGNATURA E’ ANDATA IN TILT, INSIEME AI SISTEMI DI CONTENIMENTO DEL DNEPR: RISULTATO. LA CAPITALE E’ IMMERSA NEI LIQUAMI!

RYBAR RICORDA COME PRIMA DELLA CITTA’, A ESSERE SOMMERSE, ERANO STATE ALCUNE STAZIONI DELLA METRO:
https://t.me/rybar/55699

Incuria, appalti di manutenzione concessi e mai sottoposti ad accertamenti o verifiche sia sulla concessione, sia sull’operato. Questo il risultato. E I RUSSI NON C’ENTRANO NULLA.

COSI’ COME NULLA C’ENTRANO CON L’ULTIMO RAMPOLLO DELLA DINASTIA KENNEDY CHE RICORDA A TUTTI, SOPRATTUTTO AI “DEMOCRATICI”, COME UCRAINA NON VOGLIA DIRE SOLO ARMI, MA ANCHE SFRUTTAMENTO DI OGNI BEN DI DIO:
- TERRA FERTILE, UNA DELLE PIU’ FERTILI AL MONDO (“among the most fertile in the world”) DA PORTARSI A CASA (sic! “are up for grabs”) e
- e “DITTE AMERICANE COME BLACKROCK SONO IN PRIMA LINEA PER QUESTO” (“American companies like Blackrock are at front of the line”)
https://t.me/ZeRada1/17583
Grazie Sig. Kennedy, per aver rivelato al mondo che figli di puttana siete. A proposito,

IL DISEGNO DI LEGGE SULLA MOBILITAZIONE GENERALE SARA’ PRESENTATO CONGIUNTAMENTE DA PRESIDENZA E MILITARI:
https://t.me/rezident_ua/21107
come dire, “nessuno si chiami fuori!” Ovvero, nessuno faccia poi il santarello. Non avevamo dubbi. In genere, “l’unità nazionale” serve a questo. “No alternative”… nessuna alternativa che non sia la servitù (della gleba) ai propri padroni.

LE PIAGHE DI KIEV, COME SINTESI DELLE PIAGHE DI UN PAESE INTERO. Un Paese che, letteralmente, agonizza e affonda sempre più.
Nella corruzione.
Nella criminalità di Stato.
Nella distruzione sistematica di ogni cosa che possa garantire un filo di plusvalore ai padroni stranieri, da parte di uno Stato comprato sin da quando è stato messo su da loro, nel 2014.
Nel caos del "si salvi chi può" (i pochi della borghesia compradora) e dell'armiamoci e partite (tutti gli altri, servi della gleba).
Nella merda.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Monday, 08 January 2024 18:59
Il Kennedy da te nominato credo sia quello che ha detto queste cose per denunciare il giro d'affari che alimenta la guerra.
In teoria è il dem USA più intenzionato a far cessare le ostilità e parlare di trattative.
E per questo è molto mal visto...

Qui c'è un articolo dove si parla di questo e di suo zio ex presidente
https://www.antimafiaduemila.com/rubriche/giorgio-bongiovanni/96394-robert-kennedy-jr-l-ultima-speranza-per-l-umanita-contro-la-guerra.html
Ricostruzioni su cui ho molti dubbi, ma che ho voluto comunque postare.
Più che altro per dire che negli USA a mio parere ci sono soggetti peggiori di questo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 08 January 2024 23:11
Indubbiamente, carissimo Slavsya Respublika! E hai fatto bene anche a postare questo contributo.

Robert Kennedy junior si sente e vuole essere considerato un battitore libero,
esiste politicamente in quanto battitore libero fra i due litiganti
ed è costruito mediaticamente su questo ruolo (il profilo twitter è costruito proprio per evidenziarlo, in tutto il suo egocentrico narcisismo)
https://twitter.com/RobertKennedyJr
e prospera economicamente, nella sua casa da sei milioni e seicentomila dollari, in quanto battitore libero.

Questo ritratto abbastanza irriverente ne ricostruisce, abbastanza adeguatamente, l'eclettismo:
https://nymag.com/intelligencer/article/robert-f-kennedy-jr-2024-presidential-campaign-politics.html

Che va bene per gli americani, per offrire loro un prodotto in grado di distinguersi fra i due litiganti... poi arriva CHRIS HEDGES e LO MASSACRA, chiamandolo L'UTILE IDIOTA DELLA LOBBY ISRAELIANA: Robert F. Kennedy Jr. - The Israel Lobby’s Useful Idiot
https://chrishedges.substack.com/p/robert-f-kennedy-jr-the-israel-lobbys

Accusandolo di ripetere a pappagallo, senza mai peraltro probabilmente averlo neppure letto, così, per imprinting, come l'ochetta martina, e come i nostri cinegiornali, del resto, "The Israel Project’s 2009 GLOBAL LANGUAGE DICTIONARY" di Robert Lunz - qui il testo originale:
https://www.docdroid.net/fa9h/the-luntz-report-the-israel-projects-2009-global-language-dictionary-pdf

Anche The Socialist Worker formula la stessa accusa:
https://socialistworker.co.uk/features/is-israel-the-loyal-watchdog-of-us-imperialism/

In effetti, sul suo "programma" di politica estera denominato "peace", parla della pace in Ucraina (con un copiaincolla sostanziale della soluzione Trump)
https://www.ndtv.com/world-news/donald-trump-reveals-how-he-would-end-russia-ukraine-war-in-24-hours-if-elected-4219263

ma, ecletticamente, glissa su Israele, come se negli ultimi tre mesi non fosse successo nulla...
https://www.kennedy24.com/peace

"To stand up to Israel has a political cost few, including Robert F. Kennedy Jr., are willing to pay. But if you do stand up, it singles you out as someone who puts principles before expediency, who is willing to fight for the wretched of the earth and, if necessary, sacrifice your political future to retain your integrity. Kennedy fails this crucial test of political and moral courage.

Kennedy, instead, regurgitates every lie, every racist trope, every distortion of history and every demeaning comment about the backwardness of the Palestinian people peddled by the most retrograde and far-right elements of Israeli society. He peddles the myth of what Pappe calls “Fantasy Israel.” This alone discredits him as a progressive candidate. It calls into question his judgment and sincerity. It makes him another Democratic Party hack who dances to the macabre tune the Israeli government plays."
(sempre da Chris Hedges, cit.)

Teniam duro, che siam solo all'otto di gennaio... quest'anno arrivare al panettone sarà dura...

Grazie ancora per avermi fatto approfondire la figura di questo personaggio, che avevo incrociato all'epoca del covid ma che ora so già un po' più che pesce è.

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 08 January 2024 10:08
Carissimo Compagno!

Leggo con grande stupore che un giornale maleodorante come il Daily Digest ha pubblicato un articolo stupefacente.

Nonostante sottolineino la violazione della convenzione di Ginevra (potenziale) parla nel dettaglio di un battaglione di ex soldati Ucraini catturati, che si son offerti volontari e son entrati a far parte delle armate russe. Combattono tra Donetsk e l'Oblast di Zaporizhzhia al comando dell'ex comandate di carri armati ucraino Andrii Tyshchenko.

Ovviamente come al solito riempiono questi articoli di inutilità, la convenzione di Ginevra è carta per pulirsi il culo, vale solo quando gli torna comodo.

Mettono il forse solo perché si sono offerti volontari ed hanno già giurato fedeltà alla Russia.

Combattono a fianco della formazione Kaskad della Repubblica Popolare di Donetsk.

Hanno detto di aver fatto questa scelta perché ucraini e russi sono un solo popolo e per cacciare i pagliacci (questo l'ho aggiunto io) dal governo di Kiev.

Un abbracio

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 08 January 2024 12:47
Compagno Nico!
Grazie mille, mi hai fatto venire in mente che avevo letto due mesi fa del loro giuramento:
https://t.me/ukraina_ru/176067

"Мы даём присягу русскому народу, но не предавая при этом украинский народ - мы всегда остаемся вместе с ними, потому что мы братья"
"Giuriamo di fronte al popolo russo, ma senza tradire per questo quelo ucraino: saremo per sempre insieme, perché siamo popoli fratelli".

Quindi ieri avrebbero combattuto per la prima volta... secondo il cinegiornale-schienadritta citato...
https://thedailydigest.com/italy/archivo/gli-ex-prigionieri-di-guerra-ucraini-unitisi-alla-russia-hanno-combattuto-la-loro-prima-battaglia/

a due mesi dal giuramento, su una linea di fronte che non ha un centimetro uno dove non si combatte... mi sembra un pochino improbabile!

Probabilmente queste teste pensanti eran lì che fumavano, e si arrabattavano, su come girare la frittata a sfavore dei russi!

E l'han girata... nella maniera più maldestra e cialtrona.

Giuramento in russo si dice prisjaga. Non ci vuole un'esperienza ventennale in slavistica per recuperarne il testo... dal ministero della difesa russa:
"Io, (cognome, nome, patronimico), giuro solennemente fedeltà alla mia Patria, la Federazione Russa. Giuro di rispettare sacralmente la Costituzione della Federazione Russa, di osservare rigorosamente i regolamenti militari, gli ordini dei comandanti e dei superiori. Giuro di compiere degnamente il mio dovere militare, difendere con coraggio la libertà, l'indipendenza e l'assetto costituzionale della Russia, popolo e Patria."
«Я, (фамилия, имя, отчество), торжественно присягаю на верность своему Отечеству — Российской Федерации. Клянусь свято соблюдать Конституцию Российской Федерации, строго выполнять требования воинских уставов, приказы командиров и начальников. Клянусь достойно исполнять воинский долг, мужественно защищать свободу, независимость и конституционный строй России, народ и Отечество».

https://recrut.mil.ru/career/conscription/oath.htm

Ora. CHI PRESTA GIURAMENTO ALLA PROPRIA PATRIA NON E' PIU' PRIGIONIERO.

Non solo questo giuramento implica un processo di ottenimento della CITTADINANZA RUSSA (IN UN CONTESTO PERALTRO DOVE PER I RUSSI LA "CITTADINANZA", IL "PASPORT", NON E' UN PROCESSO ESCLUSIVO, SPECIALMENTE IN QUESTI CASI DI DOPPIA CITTADINANZA), ma si tratta di un processo volontario.

Il rullo del canale informativo italiano parla di COERCIZIONE. La domanda che mi pongo è PERCHE?

L'alternativa C'E'!

Ed è tornare in Ucraina, da cittadino ucraino, come peraltro appena accaduto, nei periodici scambi di prigionieri (qui fonte ucraina ne parla).
https://tsn.ua/ru/ukrayina/obmen-plennymi-skolko-sredi-osvobozhdennyh-zaschitnikov-2000-g-r-i-mladshe-2485216.html

Chi me lo fa fare, quindi? Di rischiare nuovamente la vita, quando standomene buono buono mi guadagnerò prima o poi un viaggio in pullman destinazione Kiev?

Infatti, i prigionieri sono migliaia (oltre 4.000)
https://www.currenttime.tv/a/ukraintsi-v-rossiyskom-plenu/32689393.html

- di cui 80 consegnatisi spontaneamente dal 9 al 15 dicembre:
https://www.gazeta.ru/army/news/2023/12/15/21934225.shtml
ANCHE LORO COSTRETTI???? -

e un battaglione va dai 145 ai 500 uomini al massimo.
https://fishki.net/2454973-skolyko-chelovek-v-rote-batalyone-vzvode-i-tak-dalee.html

Si tratta quindi di una scelta tanto libera quanto circoscritta a determinate persone. Chi sono? Interessa qualcosa ai vari ISW e cinegiornali assortiti?

Ne parla, invece, questo sito:
"La maggior parte di loro è originaria del Donbass, sbattuta al fronte dalle ff.aa. ucraine. TUTTI LORO HANNO PASSATO I CONTROLLI PRELIMINARI E FIRMATO UN CONTRATTO COL MINISTRO DELLA DIFESA RUSSO, RICEVENDO LA CITTADINANZA RUSSA. Si sottolinea che il battaglione è formato su basi volontarie e che tutti vi hanno aderito spontaneamente, senza alcuna costrizione."
Большая часть из них - это уроженцы Донбасса, мобилизованные в ВСУ. Все они прошли предварительную проверку и подписали контракт с российским Минобороны, получив российское гражданство. Подчеркивается, что батальон добровольческий, все пришли по собственному желанию, а не по принуждению.

https://topwar.ru/228940-pervyj-sformirovannyj-iz-jeks-voennosluzhaschih-vsu-batalon-imeni-bogdana-hmelnickogo-voshel-v-sostav-obtf-kaskad.html

LA COMPOSIZIONE ORGANICA DEGLI UOMINI CHE LO COMPONGONO, QUINDI E' BEN PRECISA: ORIGINARI DEL DONBASS, GENTE CHE VIVEVA INSIEME ALLA GENTE DELLA DNR E LNR PRIMA DEL 2014 E CHE, IN BASE AGLI ACCORDI DI MINSK SAREBBE DOVUTA TORNARE INSIEME A LORO IN UN UNICO SOGGETTO REGIONALE AUTONOMO.

MA VI E' DI PIU' - TUTTI CITTADINI RUSSI.
Chi "fa la firma", non è più PRIGIONIERO, ma LIBERO CITTADINO RUSSO CHE HA SIGLATO UN CONTRATTO COL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO SU BASI PARITARIE.

Concludeva il pezzo sul giuramento:
"I soldati serviranno nella divisione KASKAD in condizioni del tutto comuni, atti di nonnismo fra loro o nei loro confronti non saranno tollerati."
Бойцы будут служить в подразделении «Каскад» на общих условиях, дедовщины среди них или в их отношении не допустят.


Torniamo comunque alla cronologia. Una prima menzione del battaglione BOGDAN CHMEL'NICKIJ (simbolo vivente dell'alleanza nei secoli fra popolo russo e ucraino)
https://www.kp.ru/daily/27471/4727133/
risale a FEBBRAIO 2023! All'epoca, ancora in formazione con settanta soldati. PIU' CHE MOTIVATI! altro che convenzione di ginevra!

IL 27/10, QUALCHE SETTIMANA PRIMA DEL GIURAMENTO, ENTRAVA IN SERVIZIO!
https://ria.ru/20231027/batalon-1905528709.html
qui un servizio approfondito
https://www.mk.ru/politics/2023/10/27/parni-ne-pozhaleyut-specnazovec-syrtlanov-rasskazal-ob-ukrainskikh-plennykh-v-rossiyskoy-armii.html
che mostra come già nella seconda guerra mondiale l'ARMATA ROSSA avesse ricevuto l'apporto fortemente simbolico di ex-prigionieri di guerra che avevano scelto di combattere fra le sue fila.

Quindi il giuramento. Quindi... dopo due mesi, un inutile, PREVEDIBILE, sbrodolamento sulla convenzione di ginevra e sulla coercizione da parte dei cinegiornali luce nostrani. Vi manca l'intervento dell'esperto psicologo sulla sindrome di stoccolma. Per favore integratelo nel prossimo "contributo"...

Grazie mille Nico per aver ricordato questo episodio importante della resistenza di una parte importante del popolo ucraino, quella dell'Est, contro il regime di Kiev.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Tuesday, 09 January 2024 11:30
Bellissima arringa caro Compagno, e proprio oggi viene fuori che il topo di fogna genevose appartenente a casapound non può essere perseguito dalla legge perché arruolato nelle file ucraine.
Insomma, un po' come dicevo sopra, si fanno considerazioni a cazzo solo per interesse momentaneo.

Che banda di cialtroni.

Ho anche letto che tra Rai1 e Repubblica, hanno perso una marea di ascoltatori/lettori per la reiterata posizione presa e la disinformazione fatta sul genocidio che sta avvenendo a Gaza.

Ora mi chiedo, ma quegli stessi lettori, una domanda a riguardo di quel che avviene in Ucraina, se lo sono fatta?
Non prima eh, ma almeno adesso....

A pugno chiuso!!!

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 09 January 2024 15:47
Ora e sempre!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Monday, 08 January 2024 11:54
Ovviamente la Convenzione è valida solo quando conviene. I mercenari italiani che combattono in Ucraina possono girare a piede libero nonostante esista una legge per incarcerare appunto chi presta servizio fuori dalle forze armate nostrane. Come non hammo mai indagato in passato gente come Roberto Delle Fave, mercenario italiano che combattè per anni nelle file degli Ustascià croati e si è sempre vantato dei crimini che ha commesso nei Balcani.
https://www.vice.com/it/article/ypkmpw/roberto-delle-fave-mercenario-film
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 08 January 2024 14:25
Tra l'altro, carissimo Faber! Tra l'altro!

Giustissima osservazione. Detto inter nos, penso anche che i nostri servizi sappiano perfettamente chi sono e dove sono in questo momento, li tengano d'occhio costantemente (se non altro, perché potenziale veicolo di traffici d'armi attraverso il nostro Paese) e... lì si fermino. "Obbedisco"...

Fossi in loro, comunque, ovvero nei diretti interessati, non dormirei sonni tanto tranquilli. Son lì monitorati... e se il vento gira... e se "il tempo, cambia molte cose nella vita, il senso, le amicizie, le opinioni"... sono i primi a saltare.

Un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 08 January 2024 09:55
Errata corrige:
Settima riga dal fondo: "Nel saccheggio sistematico" anziché "Nella distruzione sistematica"
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 07 January 2024 20:10
07/01 ore 20:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Natale (per russi e stragrande maggioranza degli ucraini) o non Natale (per i nazifascisti che lo hanno spostato PER DECRETO al 25/12), oggi c’è stata una tregua non scritta, almeno per la prima metà del giorno, almeno per AVDEEVKA.
https://t.me/rezervsvo/43720

Poi, come prima, più di prima.
https://t.me/rezervsvo/43750

Verso GEORGIEVKA i russi nella notte avevano guadagnato diverse posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/59892
et
https://t.me/WarDonbass/133396
Più a ovest, il bastione di KURACHOVO di cui Georgievka costituisce la prima linea di difesa è stato martellato dall’artiglieria russa:
https://t.me/rezervsvo/43744

A fine giornata le fonti ucraine riportavano avanzamenti di qualche centinaio di metri su tutte le direttrici ma, ciò che più le preoccupava, era sempre l’area fra BOGDANOVKA e KLESCHEEVKA:
https://t.me/rezervsvo/43741

PS a proposito di Natale ortodosso. Persino il presidente polacco ha voluto porgere gli auguri ai fedeli di confessione ortodossa, che in Polonia sono una sparuta minoranza.
https://t.me/ukraina_ru/183583
In Ucraina, dove sono la stragrande maggioranza, è stata una festa clandestina. Nella Storia, ci sono stati regimi caduti per molto meno.

MOGILIZACIJA FASCISTA IN AZIONE A KIEV

Questa volta non è un gioco di parole, laddove “mobilitazione” (moBilizacija) diventa “tombizzazione” (moGilizacija, da mogila = tomba), per indicare la probabile fine a cui è destinato chi è sbattuto al fronte. Questa volta è successo TUTTO SUBITO: nei dintorni di Kiev, a BELAJA CERKOV’, voenkom hanno preso con la forza un civile e lo hanno ucciso a botte. Il ragazzo è morto in ospedale.
https://t.me/RVvoenkor/59902
Il crimine è stato denunciato da un deputato della Rada ma nessun media lo ha riportato, neanche in un trafiletto. “Seguiranno indagini”. Certo...


Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Saturday, 06 January 2024 20:49
the CIVIL warS è un'opera di Philip Glass, composta nei primi anni '80; che io sappia ebbe una sola rappresentazione a Roma, a differenza di tante altre di Glass che vengono continuamente rappresentate nei maggiori teatri d'opera - e dire che è quella che preferisco,  infatti ho utilizzato le sue musiche (cantate in latino e italiano) per due miei video su yt:

Grandi italiani in una piccola Italia:
https://youtu.be/-202AWvr1Ig

Un inedito di Verdi dà voce a Garibaldi a sostegno dei NoTav:
https://youtu.be/G929gKF0fyc

In effetti i grandi italiani e i NoTav hanno dovuto combattere due forme di guerre civili (una ancora in corso).

Glass ha composto altre opere sui temi della guerra e della non violenza, sulla politica, la giustizia: Satyagraha, The Fog of War, Ahknaten, Appomattox, In The Penal Colony, The Thin Blue Line, Hydrogen Jukebox, Plutonian Ode, Kundun, The Trial, Waiting for the Barbarian, Requiem Bardo Nirmanakaya.

In questo video il compositore e il regista si incontrano con l'assessore Nicolini dove prendono accordi per il progetto dell'opera:
https://youtu.be/QugzugdagAI?si=do--uGMFXxjHnNIm

È curioso che ci sia questo filmato ma che non si riescano a trovare filmati dell'opera.

Da quando ho conosciuto il compositore, forse non c'è stato giorno che io non abbia ascoltato o suonato le sue musiche, o che non abbia pensato a lui.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 06 January 2024 21:25
Grazie mille Mario per aver colmato (parzialmente! ora me la devo sentire!!!) una mia lacuna!!!

Allora, "Le guerre civili: un albero lo si misura meglio quando è abbattuto" Atto V - Sezione Roma son riuscito a recuperartelo dal Tubo in una rappresentazione della Radio Filharmonisch Orkest (quindi nientei immagini)....

Dovrebbe essere completo - Prologo e Scene A, B, e C.
https://www.youtube.com/watch?v=8foKX_yaJjk
Sembra anche una registrazione decente, anche se su questo non mi sbilancio.

Neppure io son riuscito a trovare un filmato... si vede che le immagini vecchie non sono ancora state digitalizzate dal Teatro dell'Opera di Roma. E chissà quando lo farà mai!

Grazie ancora!
Un abbraccio

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Saturday, 06 January 2024 22:54
Paolo, conosco la registrazione che hai linkato, purtroppo non è di buon livello (le mie sono dal cd "ufficiale" - tutta un'altra cosa) addirittura il tenore che interpreta Garibaldi su certe note alte va all'ottava sotto (forse quella sera non stava bene).
Ciao
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 07 January 2024 10:43
Hai ragione, era solo perché ieri sera non trovavo i link legali alla registrazione ufficiale. Poi mi sono ricordato che il tubo se la gioca sempre con lo spot, e vince lo spot ovviamente. Ecco il link:
https://open.spotify.com/intl-it/album/7BdNvc53YeWj3CjmAhI2Rk
tutto legale.

Philip Glass & Robert Wilson – The CIVIL warS: A Tree Is Best Measured When It Is Down. Act V - The Rome Section
Released: 1999
Country: United States
Genre: Opera, Contemporary Classical, Post-Minimalism, Modern Composition

Recorded: The Looking Glass Studios, Electric Lady Studios, and Sorcerer Sound, New York, 1995-1999

Baritone Vocals [Abraham Lincoln] – Zheng Zhou
Bass Vocals [Hercules] – Stephen Morscheck
Choir – The Morgan State University Choir
Chorus Master [Chorus Music Director] – Dr. Nathan Carter
Vocals – Giuseppe Sabbatini, Denyce Graves, Stephen Morscheck, Sondra Radvanovsky, Zheng Zhou
Conductor – Dennis Russell Davies
Mezzo-soprano Vocals [Earth Mother, Mrs. Lincoln] – Denyce Graves
Narrator [Robert E. Lee] – Robert Wilson
Narrator [Young Mrs. Lincoln] – Laurie Anderson
Orchestra – American Composers Orchestra
Soprano Vocals [Snow Owl, Alcmene] – Sondra Radvanovsky
Tenor Vocals [Garibaldi] – Giuseppe Sabbatini
Text By, Libretto By – Maita Di Niscemi, Robert Wilson
Composed By – Philip Glass

poi... le vie della rete sono infinite! e mi fermo qui per il famoso mutuo fino al 2030! :-)
Un abbraccio e
Buon Natale a tutti i fedeli di confessione ortodossa!
С Рождеством Христовым!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 06 January 2024 19:13
06/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Partiamo da NORD. Sopra KUPJANSK i russi avanzano a SIN’KOVKA
https://t.me/polk105/15965
e dintorni, portandosi a casa un altro chilometro quadrato abbondante:
https://t.me/rezervsvo/43591

Scendendo lungo la linea di fronte, avanzano per due chilometri verso TERNY:
https://t.me/RVvoenkor/59861
e sempre di due chilometri verso KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/WarDonbass/133363

Avanzamenti più contenuti più a sud, verso CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/15964
ma da più direzioni. Sia da nord (BOGDANOVKA), che dal centro (CHROMOVO) che da sud (KLESCHEEVKA-KURDJUMOVKA)

Veniamo ora ad AVDEEVKA. Città bersagliata e attaccata da terra DA VENTI DIREZIONI:
https://t.me/RVvoenkor/59802
così lamentano fonti militari del regime di Kiev. Ora, immaginarsi anche solo VENTI punti dove le truppe di terra russe cercano di sfondare in quel fazzoletto di poche decine di chilometri significa ammettere che la città è sotto attacco da quasi ogni punto.

Oltre agli attacchi VERSO L’INTERNO, abbiamo inoltre quelli VERSO L’ESTERNO. Direzione OCHERETINO e STEPOVOE, per esempio, con avanzamenti anche lungo le due direttrici:
https://t.me/polk105/15975

Tendenza confermata anche poco più a sud, DA MAR’INKA a POBEDA e GEORGIEVKA, dove i russi ampliano la loro zona di controllo:
https://t.me/polk105/15960

Posizioni cedute dal regime di KIEV anche fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/polk105/15961

A KRYNKI, invece, continua il tirassegno contro le barche che cercano di appianare le perdite o, meglio, la mattanza, di soldati che muoiono continuamente sulla riva sinistra del DNEPR:
https://t.me/polk105/15972
Sei barche e 70 soldati solo oggi.

In questo, analizza il canale Legitimnyj come il regime di KIEV stia cercando la “sbracata”, lo “sbrodolamento” da parte russa. Lo stia provocando, li stia invitando ad attaccare massicciamente per
- infliggere loro gravi perdite (remake di quanto accaduto quest’estate, ma con loro dalla parte che fu allora dei russi)
- recuperare l’immagine di “vittima” e assicurare ai loro padroni commesse per altri sei mesi di “aiuti”.
https://t.me/legitimniy/17011
Così facendo, invece, i russi stanno provocando l’opposto. Avanzano quanto basta per migliorare le loro posizioni, senza “sbracare” o “sbrodolare”, conservando i propri uomini, anzi, aumentandoli con arruolamenti volontari, aumentando il proprio potenziale e riducendo quello nemico, al punto da non rendere più “convenienti” gli “aiuti”. Vedremo gli sviluppi.

È GUERRA CIVILE

Sono gli stessi occidentali ad ammetterlo, ormai. Nei gesti di ogni giorno, nel loro non volere ormai neppure salvare le apparenze, come abbiam visto ad esempio quando ordinano ai loro cani da guardia locali altre cinquecentomila vittime sacrificali in una mobilitazione totale che è prima prassi, che legge.

Ma non solo. Il tre gennaio una donna russa veniva vessata sulla pubblica piazza, pardon, su un mezzo pubblico, a VILNIUS.
https://t.me/RVvoenkor/59589
Ripeto, a Vilnius da lituani, non a Roma da italiani. Cambia sapere chi sono i criminali razzisti? Cambia, cambia. Non nel gesto in sé, ma in ciò che ne è conseguito. Nel secondo caso parleremmo di ignoranti locali per cui i russi parlano tutti come “io-ti-spiezzio-in-due-ivandrago” (“tuttattaccato”).

Nel primo caso parliamo di baltici che
- non solo conoscono bene i russi, avendo convissuto nella stessa Unione per mezzo secolo quasi,
- ma ce li hanno in casa, 140 mila cittadini regolari, di cui 70 mila nella sola Vilnius, e 16 mila immigrati:
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%A0%D1%83%D1%81%D1%81%D0%BA%D0%B8%D0%B5_%D0%B2_%D0%9B%D0%B8%D1%82%D0%B2%D0%B5
et
https://www.lrt.lt/ru/novosti/17/2048478/za-polgoda-uvelichilos-chislo-prozhivaiushchikh-v-litve-inostrantsev-ukraintsev-stalo-men-she

Aggiungo: nonostante la campagna russofobica NATO, i Baltici il russo lo sanno non bene, ma di più. Sono “Stati di transito”, che fino al conflitto hanno basato la loro esistenza economica sul traffico DA e PER la Russia. Autisti baltici giravano per l’Europa u-ccidentale ritirando bilici e bilici di merce da mandare in Russia: mobili, materiale per l’illuminazione, elettrodomestici, macchinari. E con questi autisti che dalle patenti che fotocopiavo insieme ai libretti dei camion prima di mollare la merce, con cognomi tutti “baltizzati” (niente ov-ev finali, anche se in certi casi la radice russa era lapalissiana!) … in quale lingua dicevo di aspettare in ‘gabina’? O che la loro merce era finita in visita doganale e che mentre andavo a prendere il funzionario dovevano iniziare a stelonare il camion, togliere le barre e creare un “varco” per la visita all’altezza di dove avevano caricato? In una “baltica” a scelta che san solo loro? In un “inglese” inesistente? O in russo?????

Premessa necessaria, questa. Perché mentre i loro governi NATO piangono al mondo intero paventando minacce inesistenti, ai capitalisti locali (e a quelli europei e russi, ovviamente!) ha fatto comodo per decenni questo ruolo di “ponte” tra i due mondi grazie al quale han fatto una barca di soldi!

Quindi il russo lo capiscono, e lo parlano, e bene. E i russi ce li hanno davanti tutti i giorni. E ad alcuni questo non va bene. Per niente. E allora cominciano a insultare una donna russa su un pullman. A prenderle un oggetto e a giocare a torello lanciandoselo l’uno con l’altro, con quella povera crista che non sa più a che santo votarsi. A nessuno, visto che nessuno si alza a spaccare la faccia a quei bastardi.

“Questa non è la Russia”. Vattene a casa tua. Il tre gennaio. Ieri, si scopre che la povera crista NON ERA DI NAZIONALITÀ RUSSA, MA UCRAINA! ERA UNA PROFUGA!!!
https://t.me/RVvoenkor/59810

Marina K., originaria di KRIVOJ ROG, a VILNIUS dal 22/05/22 PASSANDO ATTRAVERSO LA RUSSIA, peraltro. UFFICIALMENTE PROFUGA.
https://t.me/drugoeeto/14517

Nemmeno quei bastardi son riusciti a distinguere una “russa russa” da una “russa ucraina”. Perché sono indistinguibili, nonostante tutti i tentativi di ingegnerizzazione sociale e violenza operati su un popolo dal colpo di stato fascista del 2014 per rendere più netta una distinzione che esiste solo sulla carta. Perché russi, bielorussi e ucraini sono popoli fratelli. Perché quella in corso è, ancora una volta, UNA GUERRA CIVILE provocata dalla NATO e preparata ancor prima del 2014. Una guerra che la NATO perderà.

F-16 BUGIARDI E FINTE “OCICIÒRNIE”

I danesi annunciano che la consegna degli F-16 è rinviata “sine die”, provocando l’ira del canale ucraino ZeRada che pubblica la notizia:
https://t.me/ZeRada1/17559
“E voi credete ancora a questi buffoni?” Traduzione non letterale ma a senso del suo commento. Subito dopo, sbollita la rabbia, cerca di raccogliere i cocci di un discorso logico, di una sequenza causale con un perché di fondo a monte, e scrive: “non li consegnano perché i russi continuano a colpirci gli aeroporti e perderli sarebbe un danno di immagine che la macchina bellica u-ccidentale non si potrebbe permettere” (anche qui, riassumo per sommi capi):
https://t.me/ZeRada1/17563

Tanto alla fine, conclude, il regime può sempre dire che la storiella degli F-16 era solo un’operazione di guerra cognitiva per spaventare i russi. Che infatti se la fan sotto… dalle risate!

Questa l’ultima perla, sempre riguardante gli F-16:
https://t.me/ukraina_ru/183418
Guardi la foto e di fronte a cotanto spettacolo parte già la balalajka, con sottofondo di “Ociciòrnie” (Очи чёрные), occhi neri (nella canzone soltanto!)… qui, in una esecuzione sovietica:
https://www.youtube.com/watch?v=Pz7Qmn0fV8A
occhi incantatori, occhi ingannatori... che ammaliano per la loro bellezza l’incauto navigatore che si trova a leggere la notizia che, nel “Navada” (sic!), le donne pilota ucraine si addestrano sugli F-16…

Nel “Navada”… poi si scopre essere in volo tale MADISON MARSH, già MISS COLORADO, attualmente ufficiale dell’aeronautica a stelle e strisce… qui un filmato recente di un suo volo di addestramento… su F-16:
https://www.dvidshub.net/video/909769/usafa-graduate-2nd-lt-madison-marsh

E’ lei! Gli ociciòrnie non ingannano e mai, in due anni, sputtanamento della propaganda di regime è stato così piacevole. Peccato che, con cotanta befana volante (per restare in tema con la giornata di oggi…), più che di ociciornie si tratterebbe di un classico caso di “Bette Davis eyes”… ma tant’è! A ciascuna i suoi ociciornie!

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 05 January 2024 18:09
05/01 ore 17:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Finalmente RYBAR aggiorna la carta a ovest di KREMENNAJA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/05/20240105122127-e0d1f647.jpg

Si vede chiaramente l’avanzamento verso TERNY. “Metodichno” (методично), metodicamente, avanzano. Come sottolinea RYBAR nell’analisi a corredo della cartina, la perdita di questi e altri avamposti provocherebbe, nelle condizioni attuali delle forze del regime di Kiev, un indietreggiamento su posizioni più sicure, pena il restare scoperti sui fianchi e subire ulteriori, gravi, perdite.
https://t.me/rybar/55649

Sotto AVDEEVKA i russi avanzano verso PERVOMAJSKOE.
https://t.me/WarDonbass/133348
Come mostra la cartina, all’avanzata di terra si accompagna un’opera di copertura dell’azione sulle immediate retrovie, tramite un intenso fuoco di artiglieria. Fuoco che serve anche a smantellare le posizioni e a indebolirne la futura tenuta.

Intanto, emergono DATI DRAMMATICI sulle PERDITE UCRAINE. Oltre a quelle riportate sul campo, abbiamo infatti anche quelle dovute a MALORI che COLGONO SOLDATI CON DIFESE IMMUNITARIE INDEBOLITE E CONDIZIONI OPERATIVE ESTREME, TRA FREDDO E MALTEMPO, SEMPLICEMENTE ABBANDONATI A LORO STESSI CON EQUIPAGGIAMENTI INADEGUATI, sottolinea il canale ucraino Rezident.
https://t.me/rezident_ua/21067

LE PERDITE (non irreversibili, per fortuna) DI QUESTO TIPO SONO ASSOLUTAMENTE EQUIPARABILI A QUELLE SUL CAMPO DI BATTAGLIA, prosegue sempre Rezident.

IDIOZIE DI REGIME E DI POPOLO

Tra le prime sempre il canale ucraino Rezident annovera il continuo accento propagandistico, da parte del regime di Kiev, sulla “contraerea che funziona”.
https://t.me/rezident_ua/21069
Annunci sconfessati dai video che spontaneamente i cittadini diffondono, compromettendo non solo la propaganda di regime, ma la sua credibilità, scesa ormai ai minimi storici.

Un altro canale, Legitimnyj, si dedica invece a un’altra idiozia (“idiotizm”, scrive proprio) di regime, ovvero il far crepare soldati inutilmente sulla riva sinistra del DNEPR. Idiozia di cui ora pare si siano accorti anche alcuni cinegiornali luce u-ccidentali:
https://t.me/legitimniy/17009
Ma di tempo ce n’è… in questa città… avanti così.

Delle idiozie di popolo, invece, si occupa il canale ucraino Zerada.
https://t.me/ZeRada1/17547

JURIJ, tassista sordomuto. Insultato, minacciato di denuncia alla polizia fascista, da una cliente isterica a ZHITOMIR, perché non parlava con lei in “ucraino” e ignorava i suoi ripetuti ammonimenti, semplicemente “ignorandola”.

La cliente poi ha presentato lamentela al servizio di taxi, il quale le ha risposto che il tassista “non parla alcuna lingua”… la cosa poteva finire lì, ma qualcuno evidentemente stanco di questo clima di caccia al sabotatore, di caccia al russo, di caccia alle streghe, ha deciso di diffondere questa ennesima idiozia. E ha fatto bene.

Da dieci anni a questa parte il regime di Kiev ha progressivamente passato ogni limite di decenza e di civiltà, instaurando un clima d'intolleranza, d'odio e di razzismo nei confronti di concittadini colpevoli di parlare meglio - o solo! - il russo, anziché l'unica lingua a loro giudizio degna di essere parlata in quel Paese.

Finche le cose gli andavano bene, tirava l'acqua al suo mulino. E c'è stata una fetta consistente di popolo che si è fatta abbindolare. Da questo "wind of change".

Nel silenzio-assenso, ovviamente, dei suoi padroni. Da quando invece, sempre su loro ordine, ha fatto il passo più lungo della gamba sacrificando il PROPRIO stesso popolo sull'altare dei LORO interessi (che coincidono necessariamente con quelli della ristretta cerchia di privilegiati mantenuti al potere), quella fetta consistente di popolo ha iniziato a perdere pezzi.

Richiamata alla realtà da una cartolina di precetto, da un caro morto inutilmente, da una fabbrica o un'azienda agricola che chiudono. Il 75% di ucraini con accesso alla rete ha assistito alla conferenza stampa di Putin. Capendolo come se parlasse a loro. In alcuni punti della conferenza stampa, peraltro, ha parlato a loro, pur non rivolgendosi direttamente. Quanto fatto da quella signora isterica è un insulto a un disabile e, al contempo, a quel 75% di cittadini ucraini. Ucraini come lei. E che, a differenza di lei, stanno cominciando a pensarla diversamente. E siamo solo a gennaio.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Friday, 05 January 2024 22:58
Caro Compagno, in tutto ciò ho appena letto che gli ucraini e con loro gli ameriCani, si domandano che fine abbia fatto Gerasimov dopo l'attacco al centro di comando in Crimea...
Lo danno già per morto.
Ma questa volta aggiungendo un punto interrogativo.
Non sia mai facessero una figura di merda come quella precedente...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 06 January 2024 12:41
Ormai compagno Nico a furia di sbattere il naso contro i muri ci van cauti anche loro... :-)
Un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 05 January 2024 10:17
05/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Sotto MAR’INKA abbiamo questo paesino, dal nome simbolico (POBEDA, “vittoria”) verso cui i russi si sono subito incamminati, dopo aver raggiunto il limitare occidentale della città-fortezza smantellata in quasi due anni di combattimenti (cartina qui, dove punta la freccia):
https://t.me/ukraina_ru/183237?single

Al regime di Kiev, più che il paesello in sé, interessa la strada. Se i russi scorrazzano verso sud, quel che resta della linea di fronte, sinora appiccicata a Doneck come una cozza, va a farsi maledire.

Quindi, tenere POBEDA a ogni costo. E per qualche giorno i russi son stati bloccati a nord della strada. Ora però, come mostra questa cartina, i russi procedono anche DA EST, rompendo le difese approntate in fretta e furia dal regime per arginarli:
https://t.me/polk105/15918

Da nord e da est è un po’ troppo. Oppure no? Lo vedremo presto.

Intanto, confermata la funzione di FORTE13 e degli altri droni da ricognizione NATO partiti da Sigonella, dalla Romania, dal mondo NATO intorno a questo oggetto strano chiamato Russia: TRENTASEI DRONI NATO ABBATTUTI IN CRIMEA NELLA SOLA NOTTE FRA IERI E OGGI:
https://t.me/polk105/15924

Stesso discorso a BELGOROD, la nuova DONECK. Qui essendo più vicini alle postazioni di lancio di questi criminali, la contraerea fa miracoli ma non riesce a bloccare tutto, risultato: 74 feriti attualmente ospedalizzati, di cui 20 in rianimazione a MOSCA:
https://t.me/RVvoenkor/59770

“AS LONG AS IT TAKES”

Il canale ucraino Rezident mette in guardia i suoi connazionali dallo SCENARIO AFGANO (ovvero “bye bye”…) che gli USA starebbero prospettando per loro: a partire dalla recente dichiarazione, “vi aiuteremo, ma i soldi non saran più quelli di prima…”
https://t.me/rezident_ua/21064

(testo originale dalla trascrizione della conferenza stampa di Miller di ieri)

“MR MILLER: […] We will continue to support Ukraine. It is the policy of the United States —
QUESTION: As long as it takes?
MR MILLER: As long as it takes. That does not mean that we are going to continue to support them at the same level of military funding that we did in 2022 and 2023. ”

https://www.state.gov/briefings/department-press-briefing-january-4-2024/

Il che si ricollega al discorso che si faceva ieri sugli uomini sul cilindro e sul loro "sostegno filantropico" “as long as it takes”, “tutto il tempo necessario”… si, ma necessario a chi??? E' questo il punto!!!

Agli uomini col cilindro per fare un altro semestre da favola? E a un popolo intero per prolungare la propria agonia? Poi… come in Afghanistan qualche anno fa… “è stato bello, bye bye”, mentre gli ultimi collaborazionisti locali si aggrappano ai carrelli degli aerei in partenza... complimenti, non c'è che dire.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Faber
Friday, 05 January 2024 06:14
Segnalo l'ennesima perla dei cinegiornali riportata da Orsi su Telegram:
https://t.me/OrdEvG/26921
Un video che mostra un missile della contraerea occidentale cadere in acqua diventa magicamente la prova dell'abbattimento di un Khinzal russo.
E il video di minacce del giornalista ucraino Maistruk (quello che a inizio guerra a LA7 attaccava chiunque non era schierato al 1000 per 1000 con l'Ucraina):
https://twitter.com/MaistroukV/status/1742555915432186318?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Etweet
Ieri commentandolo in una diretta su YouTube, Lucidi ha raccontato che ha chiesto più volte al soggetto qui sopra come ha eluso la mobilitazione non ottenendo mai risposta.
Fulvio Grimaldi è da anni che nei suoi documentari denuncia come in Occidente la voce dell'altro debba essere sempre soppressa.
Quando era nella Jugoslavia di Milosevic raccontava che una TV locale era stata brutalmente rasa al suolo per aver osato proporre di trasmettere la propaganda occidentale per ore sulle proprie frequenze in cambio di pochi minuti sui media nostrani per esporre la loro versione dei fatti.
Viva la democrazia!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Friday, 05 January 2024 08:32
Carissimo Faber!

Che tristezza e che rabbia, lo so ormai mi ripeto ma che devo dire...

una notizia falsa, senza obbligo di rettifica... (il patentino vale solo quando vogliono loro)
... e vecchia di due giorni!

Scrivevo il 2/1

"02/01 ore 18:30 aggiornamento

QUANDO È LA CONTRAEREA A FAR PIÙ DANNI: CONCLUSIONI (TEMPORANEE)

Le notizie che si sono susseguite nel pomeriggio rendono necessario questo supplemento d’indagine e di aggiornamento.

Partiamo da qualche ulteriore analisi sui filmati che girano per la rete. Il missile caduto in acqua, per esempio. Qualcuno si è preso la briga di ingrandire e, da un’analisi del fotogramma pixelato, ipotizzare che il missile che ha fatto “plof” nel fiume appena dopo un grattacielo altro non sia che un vecchio IRIS-T di fabbricazione tedesca, il quale a un certo punto è letteralmente collassato da solo e si è “suicidato” nel fiume:
https://t.me/PravdaShuravi/9309"


Da cui deduco che in rainews
1. che è da due anni che si occupa di questo conflitto, così come di quello nel Donbass dal 2014, subito dopo che se ne era andato Mineo... non c'è un cane, uno, che guardi un canale telegram russo.

2. la notizia arrivi dopo due giorni premasticata, predigerita, prestampata da qualche canale-velina anglofono

3. se è "bella", ça va sans dire, la si pubblica, e senza neppure verificarla. Perché il "bello" non ha bisogno di essere verificato. E' "bello" e quindi "vero". E tutto il resto, naturalmente, è falso.

A proposito di realtà parallele.

Giusto il parallelo con Grimaldi fra Iraq e Jugoslavia. Io c'ero, si può dire, l'ho visto scomparire prima da raitre, poi anni dopo anche da Liberazione.

Giusto, ma incompleto. Allora si facevano i pullman per andare a Belgrado. Si è scisso l'unico partito comunista rimasto, per non dare un'ipocrita astensione al bombardamento NATO. Centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza. Centinaia di migliaia che in seggio diventavano milioni. E dicevano la loro in Parlamento.

Oggi... poco più di Hyde Park. Me compreso, noi compresi. Ci hanno distrutto, abbiamo distrutto molto, quasi tutto. Mettendo sempre davanti la trave che c'è nei nostri occhi, sembra quasi che ci divertiamo a "scindere l'atomo" e "costruir su macerie". A questo, aggiungiamo che quel pezzo di plastica senza il quale abbiamo perso ogni rapporto sociale, ogni diritto di cittadinanza, ogni potere d'acquisto (ora li vedo anche avvicinarsi alle casse dei supermercati con quell'affare per pagare...) ha fatto i suoi danni, voluti dal "divide et impera" soprastante. Han trovato un bel giocattolo per alienarci ulteriormente.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Faber
Friday, 05 January 2024 10:37
La RAI fa queste cappelle perchè riportano pedissequamente le veline che gli passa il regime di Kiev. Almeno all'estero cominciano a mettere in dubbio la tenuta del regime e i risultati della controffensiva (anche se più per preparare l'opinione pubblica che per altro). Da noi guai anche solo a pensarlo!
Persino un mio amico apertamente filo ucraino che si informa solo in TV (è caduto dalle nuvole quando nei primi giorni di guerra gli ho "rivelato" che il conflitto va avanti dal 2014) notava ieri che i media parlano di vittorie ucraine ma non scendono mai nei dettagli. Quando ste estate mi diceva che la controffensiva ucraina stava avanzando non era mai in grado di dirmi dove e quando. Quando poi anche i nostri media iniziavano ad ammettere che stavano andando più lenti del previsto mi chiedeva come mai. Per li gli ucraini erano un esercito super armato e addestrato mentre i russi erano dei cialtroni ubriachi pronti a scappare.
Lo stesso Simplicio ha allegato un video nel suo ultimo articolo dove un comandante dell'Azov sbotta duramente contro un ragazzino che chiedeva quando è arretrato l'esercito russo. Rispondendo che sono migliori di loro in tutto e che la società ucraina dovrebbe cominciare a prendere atto della realtà.
Addirittura gli consigliava di smettere di seguire il notiziario voluto da Zelensky che racconta balle 24 ore su 24.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 04 January 2024 19:34
04/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Confermato l’avanzamento russo da MAR’INKA verso GEORGIEVKA, così come furiosi scontri in corso a sud, a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/polk105/15909

Passando a nord, incontriamo AVDEEVKA dove anche oggi ci sono stati avanzamenti. Partendo da sud, i russi ampliano la zona di controllo verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/polk105/15881
e avanzano lungo un fronte di diverse centinaia di metri:
https://t.me/polk105/15910
Salendo a nord della città, altre posizioni guadagnate sotto il terrikon:
https://t.me/polk105/15891
così come un altro avanzamento di qualche posizione è avvenuto verso BERDYCHI:
https://t.me/polk105/15908

Salendo ancor più incontriamo l’area intorno ad ARTEMOVSK. A sud, i russi guadagnano ulteriori posizioni all’altezza di KURDJUMOVKA,
https://t.me/polk105/15906
avanzano anche verso ovest appena dopo CHROMOVO (Artemovskoe)
https://t.me/polk105/15899

Ancora più a nord, prosegue l’accerchiamento di VESELOE:
https://t.me/polk105/15893
e dopo KREMENNAJA i russi proseguono ad ampliare la loro zona di controllo verso TERNY, superata a nord dai russi che proseguono nella loro avanzata.
https://t.me/polk105/15911

Avanzamenti segnalati infine, più a nord ancora, verso MAKEEVKA:
https://t.me/polk105/15888

Ci chiedevamo a cosa servisse un FORTE13 alzatosi in volo da Sigonella… droni lanciati da poco verso la CRIMEA:
https://t.me/RVvoenkor/59721
il drone partito dalla BASE NATO siciliana si è dato il cambio con un Boeing P-8A Poseidon che si guarda bene dall’uscire dallo spazio aereo rumeno, vedremo il risultato degli attacchi quale sarà.

Intanto gli svizzeri del “Neue Zürcher Zeitung” fanno la scoperta dell’acqua calda. Questa testata pubblica: Dei 200 000 soldati di professione ucraini in attività a inizio conflitto, quasi tutti sono MORTI o FERITI. Al loro posto al fronte ora ci sono solo civili e riservisti.
Von den 200 000 professionellen Soldaten, die es im Februar 2022 gab, ist die überwiegende Zahl inzwischen gefallen, verwundet oder befördert. Die überwiegende Zahl der ukrainischen Frontsoldaten heute sind Zivilisten oder bestenfalls Reservisten. Und dafür machen sie das bravourös.
https://www.nzz.ch/international/ukraine-krieg-soldaten-ohne-kenntnisse-und-erfahrungen-zur-eu-ausbildung-ld.1771326

“Zivilisten”, “Reservisten”… per alzare il PIL del complesso militare industriale NATO van bene anche loro.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 04 January 2024 19:46
I telegiornali davano notizia che il regime del Pataca avrebbe già protestato con il nostro italico governo per un'iniziativa a Modena organizzata tra l'altro dal giornalista Andrea Lucidi sulla ricostruzione di Mariupol da parte dei russi.
https://t.me/OrdEvG/26914
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 05 January 2024 00:19
Grazie mille Faber dell'informazione. La notizia nel frattempo è arrivata anche sui canali russi:
https://t.me/governorgeneralN/1245

... che dire, l'associazione culturale Russia-Emilia Romagna non è certo un'associazione bolscevica. Anzi. Qui, tuttavia, dà fastidio proprio il voler dare la possibilità anche a chi la pensa diversamente di potersi esprimere.

Il balletto lo Schiaccianoci non s'ha da fare
https://www.ilgazzettino.it/nordest/rovigo/balletto_mosca_danza_ucriani_proteste_teatro_sociale-7850036.html

l'atleta di scherma o il tennista ucraini fan bene a non stringere la mano a quelli russi
https://www.lastampa.it/esteri/2023/05/09/news/internazionali_tennis_roma_ucraina_russia-12796427/
https://www.milleunadonna.it/attualita/articoli/squalificata-l-atleta-ucraina-che-si-rifiuta-di-fare-la-mano-alla-russa-il-gesto-fa-discutere

e avanti così...

un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 04 January 2024 15:33
04/01 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


I russi avanzano da MAR’INKA verso GEORGIEVKA,
https://t.me/donbass_segodnya/41573

verso BOGDANOVKA e CHASOV JAR,
https://dnr-news.ru/society/2024/01/04/585846.html

da KREMENNAJA sia verso ovest che verso sud-ovest
https://t.me/condottieros/1921

Intanto, KIEV è costretta ad ammettere, giorno dopo giorno, i risultati degli attacchi di due giorni fa: fabbriche messe fuori uso, postazioni della contraerea distrutte, depositi fatti saltare:
https://t.me/boris_rozhin/108471

Questo, mentre in quel che resta in mano al regime di KIEV sono ormai NOVEMILA i procedimenti penali aperti contro i “disertori”:
https://t.me/ukraina_ru/183107

Nel complesso il piano GERASIMOV procede a ritmo serrato. La formula è semplice. Non serve ripetere quanto accaduto ad ARTEMOVSK su città di scala ben più grande, come per esempio CHARKOV. E’ molto più conveniente fare restare l’intero apparato militare ucraino “senza carburante”. L’esempio che riporta questo analista è semplice: macchina da corsa, la si porta a trecento all’ora, la si lascia senza carburante. Lo stesso coi soldati ucraini, terranno il fronte finché avranno le risorse per farlo. Poi… kapitulacija. Non serve fare a KIEV lo stesso che è stato fatto ad ARTEMOVSK. Per niente.
(Это как гоночная машина. Вы залили в нее бензин и разогнали до 300 километров в час. Она будет мчаться ровно столько, сколько ей хватит топлива. Потом она резко начнет чихать и остановится. Так и украинские солдаты будут держать фронт до того момента, как у них не кончатся ресурсы. Так что для капитуляции украинского режима нам необязательно брать Киев. Это может случиться в тех же местах.)
https://ukraina.ru/20240103/1052539187.html

Non male, come immagine, e neppure come efficacia di spiegazione. Faccio l’avvocato del diavolo e obbietto: ma se questo fosse – e al momento è! - ANCHE il gioco anche del complesso militare industriale che orienta USA, NATO, il blocco che al momento fa la guerra ai russi?

In altre parole, se questa guerra prolungata NON facesse male a LOCKHEED-MARTIN, a BOEING, a RHEINMETALL, eccetera?

Vero. VERISSIMO, anzi. Tuttavia

1. SONO IN CORSO E, PROBABILMENTE, FRA QUALCHE MESE SARANNO ANCHE SU SCALA MAGGIORE “GRANDI OPERAZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLE PROPRIE POSIZIONI TATTICHE” (крупные операции по "улучшению тактических позиций"). Il fronte non è statico, ma in continuo, lento, ma costante, LOGORAMENTO, con tendenza al COLLASSO. Da una parte sola.

Il territorio è quello. Non stiamo parlando dell’intera Europa Orientale. Se al termine di queste operazioni, per esempio, si saranno poste le condizioni per liberare DNR, LNR completamente, piuttosto che altri movimenti su altre linee di fronte rilevanti,
OLTRE AL LOGORAMENTO DI UNA LINEA DI FRONTE AVREMO ANCHE IL LOGORAMENTO DI UN REGIME. Che già oggi mostra ben più di una crepa.

2. I PADRONI INVESTONO FINCHE’ SONO CERTI DI RICAVARE UN PROFITTO. I DIVIDENDI per gli azionisti. LA “SPARTA”. Tra l’altro, gli uomini col cilindro non investono direttamente, ma per mezzo della GARANZIA STATALE che compra e, FORSE, rivende: finora più che rivendere ha
– COME AMMESSO CANDIDAMENTE DI FRONTE ALLA PUBBLICA OPINIONE AMERICANA –

- UTILIZZATO I MILIARDI “PER GLI AIUTI” IN
- COMMESSE AL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE SI, MA
- CHE SI SONO TENUTI E CHE HANNO “CAMBIATO”, IN “SOSTITUZIONE”,
- CON “EQUIVALENTI” FONDI DI MAGAZZINO GIACENTI DA DECENNI.

QUESTA è la maggior parte degli “aiuti” per KIEV! Roba che se non la mettono fuori uso i russi va fuori uso da sola!

Il ragionamento alla base di questa TRUFFA è molto semplice:
- compro A CENTO dagli uomini col cilindro ARMAMENTI NUOVI
- vendo A CENTO al regime di Kiev in “lend-lease” FONDI DI MAGAZZINO

Munizioni di piccolo, medio e grosso calibro restano a parte. Per quelli, infatti, si parla di COMMESSE vere e proprie del regime. Pagamento con scadenze più brevi, certe, no “lend-lease” (anche perché è MATERIALE DI CONSUMO, c’è poco da “prendere a prestito e pagare”).

Inoltre, in guerra se non hai i cannoni puoi avere tante palle da cannone quante ne vuoi, ma non te ne fai nulla. Torniamo quindi alla truffa di cui sopra, che riguarda gli armamenti.

FINCHE’ E’ POSSIBILE IL CAMBIO IN CORSO DI TRIANGOLAZIONE FRA NUOVO E ROTTAME, TUTTO BENE. ANCHE IN CASO DI PAGAMENTI RITARDATI E PARZIALE INSOLVENZA. Recupero i soldi? Bene. Anche fra dieci anni? Va bene lo stesso.

Non li recupero tutti tutti? Fa niente. INDEBITO, IL DEBITORE E’ COSTRETTO A RISCATTARNE PARTE CEDENDO BENI MOBILI E IMMOBILI, APRENDO LE CASSE DELLO STATO. IL SACCHEGGIO PROSEGUE.

Poi, cedendo diversi rottami che valgono 10 ciascuno, a valori gonfiati, anche quadruplicati, fino a SUPERARE nel prezzo di vendita quel 100 che ho preso dai signori col cilindro, e che mi staccano ogni mese assegni da decine di migliaia di dollari per fare queste porcate, acquisisco un ULTERIORE PLUSPROFITTO con cui posso permettermi il lusso di ripianare eventuali singoli buchi.

Senza contare che un’eventuale, minima, differenza, ce la può mettere poi sempre il contribuente: A COSA SERVONO ALTRIMENTI GLI AUMENTI DELLE SPESE MILITARI NEL BILANCIO PUBBLICO? Mi dovrebbero anzi ringraziare! Ho “creato posti di lavoro”, non ho speso soldi per smaltire rifiuti tossici e nel cambio nuovo contro vecchio ci ho pure guadagnato! Ora, infatti, a magazzino invece di avere rottami arrugginiti ho armi di ultima generazione.

EPPURE. A un certo punto,

- i fondi di magazzino finiscono. I rottami SI ARRIVA AL PUNTO IN CUI SON già tutti fumanti fra Zaporozh’e e Doneck.
- LE MUNIZIONI SI FA FATICA A COMPRARLE, ANCHE RASCHIANDO IL FONDO DEL BARILE DELLE GIA’ DISSESTATE CASSE DEL REGIME DI KIEV.

In altre parole, la TRUFFA non è più materialmente possibile E TUTTO, TUTTO, COMINCIA A COSTARE TANTO.

L’uomo col cilindro è scontento e dice: ma non ci sono altre guerre? Dove gira un po’ di petrolio, per esempio? Un po’ di metalli rari? Dove esportare “i nostri valori”? Cosa vi teniamo sul libro paga a fare? Suvvia un po’ di fantasia!

Ecco che gli uomini sul libro paga che fino a ieri godevano del fatto di aver trovato gente disposta a morire “fino all’ultimo ucraino” ora, come per magia, cominciano a parlare di “dialoghi segreti fra Mosca e Washington”. A parlare di “stanca”.

Magari, qualcuno che ha commesse, contratti ancora in essere, che invece non è così d’accordo sul mollare tutto e subito, obbietta. Mette i bastoni fra le ruote. COME? Ma bombardando BELGOROD con armamenti NATO, per esempio. Dai ancora un altro semestre! Come prima, più di prima, poi ne riparliamo… si fa sempre tempo a far pace. Tanto lo sappiamo che dovremo mollare ai russi ben più di quanto avevano chiesto due anni fa a Istanbul! Eccheddiamine! Diamoci dentro ancora un po’. Tanto lì continuano a sbattere gente al fronte, basta pagarli. Come si chiamano? “COSTI DI GESTIONE”…

Ecco. Mi sbaglierò, ho fatto tutta la vita a sbagliarmi, ma secondo me, IN BASE A QUANTO STA ACCADENDO E ALLA PIEGA CHE STAN PRENDENDO GLI EVENTI, ora E’ ASSAI PROBABILE CHE SIAMO NELLA FASE SOPRA DESCRITTA.

Il serbatoio della macchina da corsa mandata a 300 km/h dai suoi padroni, è sulla “E”, o poco ci manca a che si accenda la spia. Il che, per la macchina suddetta, non è un bene. Oltre a questo, occorre aggiungere per restare in metafora automobilistica, che la macchina corre lungo una strada sempre più insidiosa. E oltre a mancare la benzina si rischia anche di schiantarsi fuori strada. In ultima analisi, prima ancora di vedere il motore del regime di Kiev che incamera aria e schifezze e si spegne, la corsa potrebbe finire anche per altri motivi.

Vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Thursday, 04 January 2024 18:30
Sì, in questa vicenda è una nuova fase ancora.
In teoria come quando la gaussiana è allungata: si è già superato il culmine ma la discesa non è ancora ripida.
Sempre e rigorosamente nell'ambito di una strategia criminale, ad altissimo rischio geopolitico e militare, partita 10 anni fa. Anche più a ben vedere.
Sempre e sistematicamente sorretta da una propaganda viscida, servile e tecnicamente confezionata livello "alta sartoria".
Ai tempi di Porto Alegre, Seattle e Genova si contestava in primis, all'interno delle dinamiche globalizzanti decise ai vertici occidentali, la pervicacia della logica affaristica. Ma, almeno a una mente tutto sommato semplice come la mia, sfuggiva del tutto potesse essa evolversi così oltre. Verso terreni così insidiosi, in punti di snodo così delicati.
Come l'Ucraina, dove il Bush Sr. (quello prima di Clinton), di fronte alla proposta di certi ambienti guerrafondai di soffiare sul fuoco dei nazionalisti dell'ovest del Paese, pensò bene di prendere le distanze e di non tirare troppo la corda.
Possano essere per sempre maledetti!
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 04 January 2024 19:01
Anch'io, carissimo Slavsya Respublika, non avrei mai pensato di esser costretto a ricostruire passaggi di denaro più complessi del già "complesso", per i miei parametri, movimento speculativo basato sul raccolto delle arance in Una poltrona per due. Che per capire i meccanismi dietro quella scena in borsa ci sono arrivato dopo un po' (come si fa a vendere una cosa che non si ha... poi mi han spiegato che i conti si regolano a fine giornata e che quindi si può vendere anche una cosa di cui non si è in possesso...)

Speravo di aver chiuso con quell'episodio di fantasia. Invece la realtà supera ogni immaginazione. FINO A CHE GLI "AIUTI", VENDITE VERE E PROPRIE, "AIUTANO" TALMENTE CHE CENTINAIA DI UCRAINI MUOIONO OGNI GIORNO PER PROLUNGARE QUESTI "AIUTI"... "aiuti" che in confronto la pazza di Misery non deve morire è una crocerossina a confronto.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 04 January 2024 10:08
04/01 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Sostanzialmente nulla di nuovo rispetto all’aggiornamento di ieri sera, se si eccettuano

- posizioni guadagnate a ovest di SVATOVO (sopra KREMENNAJA, siamo già poco più sotto di KUPJANSK)
https://t.me/polk105/15864

- avanzamenti anche qui nell’ordine di grandezza di qualche posizione a BOGDANOVKA:
https://t.me/polk105/15868

Nel frattempo,

- FORTE13 “per difendere il popolo aggredito” si è alzato per l’ennesima volta in volo da SIGONELLA (“L’italia (minuscolo) ripudia la guerra ecc. ecc.)
https://t.me/rezervsvo/43296
Sappiamo ormai da due anni che quando dalla base NATO siciliana si alzano in volo i droni R4-QB Global Hawk è per fare danni in Crimea. Obbiettivi civili come ponti e case compresi. Vedremo.

- a proposito, per l’appunto, di “danni in Crimea”, veri o presunti, alla nave da guerra che il regime di Kiev dava per affondata nella sua battaglia navale mediatica, e che qui han diligentemente riportato tale i nostri cinegiornali luce, non era affondata per niente, han finito di dare ieri l’ultimo tocco di vernice e oggi è tornata operativa.
https://t.me/ukraina_ru/183074

- anzi, UDITE UDITE, persino il NYT si è permesso di dire che “Ukrainians shun TV news”
https://t.me/RVvoenkor/59665
ovvero che nessuno crede più a quanto il regime millanta, alle sue maratone televisive, al suo bombardamento mediatico di menzogne. E, aggiungo io, sempre di più si collegano ai canali mediatici russi. Segno che, anche sul fronte della cosiddetta “guerra cognitiva”, U-ccidente e regime stanno perdendo terreno, e molto di più di quello che lasciano sul campo di battaglia reale.

- infine, una notizia “d’appendice” ma neanche troppo. La NATO reclama un migliaio di Patriot alla ditta produttrice (che si frega le mani… W il complesso militare industriale):
https://t.me/ukraina_ru/183060
Se la matematica non è un’opinione, una quantità ingente (se non analoga) se ne è andata via a Kiev e dintorni. Ecco cosa hanno sbaragliato e smantellato i russi nei loro continui attacchi notturni.

LOTTERIA CANAGLIA

“Quindi dissero fra di loro: "Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura". Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona.”

Il meccanismo è vecchio come il mondo, da Giona alla scena in Master and commander dove il ragazzo si butta da solo in mare, all’interrogazione a sorteggio della maestra o prof stufa di sentirsi dire “Interroga me per primo perché ce l’ha con me”.

Facendo antropologia veramente da bar, ma veramente, si tratta di

- RECUPERARE L’IDEA DI casualità, accidentalità, INELUTTABILITA’, FATALITA’, Parche che decidono quando e dove staccare il filo, dati dall’INIZIATIVA NEMICA IN GUERRA.
Che NON è un’INVENZIONE. C’è. È sotto gli occhi di tutti. Io son qui vivo e, a due metri, il mio compagno è lì che sta esalando l’ultimo respiro perché la granata ha preso lui e non me. BELGOROD 2023 ne sa qualcosa, passando dal campo di battaglia ad aree che non dovrebbero, in base a una Convenzione tanto siglata quanto ignorata, starne fuori.

Che quindi è veramente sotto gli occhi di TUTTI, MILITARI E CIVILI.

- Recuperare pertanto quest’idea e TRASFORMARLA IN UNO STRUMENTO DI POTERE CHE
- CONSENTE ALL’AUTORITA’ COSTITUITA DI INTRAPRENDERE DECISIONI ALTRIMENTI IMPOSSIBILI
- IN UN CONTESTO EMERGENZIALE PORTATO, ANCHE QUI SIA “NATURALMENTE” CHE “ARTIFICIALMENTE” A LIVELLI DI GRAVITA’ INAUDITI, INACCETTABILI, SORPRENDENTI,
- MANLEVA L’AUTORITA’ COSTITUITA DAL CRIMINE CHE STA COMMETTENDO
- CONSENTE ALL’AUTORITA’ COSTITUITA DI CONSERVARE IL CONSENSO DEI SUBORDINATI.

Gli argomenti diventano:
- “NON E’ COLPA MIA, IL SANGUE DI QUESTO INNOCENTE NON RICADA SU DI ME”
- “COME LI’, ANCHE QUI E’ IL CASO, IL FATO, TANTO ACCIDENTALE QUANTO INELUTTABILE.”

E così il rospo lo si manda giù meglio.

Quindi,

IN UN REGIME DOVE MASCELLONE E PATACA SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DI MANDARE AL MACELLO UNA NUOVA ONDATA DI CARNE DA CANNONE (500.000 UNITA’, NON BRUSCOLINI)

SPUNTA FUORI NEL DISEGNO DI LEGGE SULLA “MOBILIZACIJA” ANCHE L’ESTRAZIONE A SORTE DEI “VOLONTARI”.
https://t.me/ZeRada1/17524

Idea non nuova, ci ricorda sempre il canale ucraino Zerada. Anche in questo specifico contesto. Idea padronale, peraltro.
https://t.me/ZeRada1/17527
Il 26 novembre 1969 il presidente NIXON promulgò l’editto, pardon, il decreto “Executive Order 11497—Amending the Selective Service Regulations to Prescribe Random Selection”
https://www.presidency.ucsb.edu/documents/executive-order-11497-amending-the-selective-service-regulations-prescribe-random
C’è da dire che “ha portato bene”, agli yankee… a ulteriore conferma che la Storia non insegna NULLA!

SARA’ LA SORTE A DECIDERE, QUINDI? ANCORA NON LO SAPPIAMO. SAPPIAMO ANCHE CHE LA SORTE, IN GENERE, E’ “AIUTATA” DA MAZZETTE. MA QUESTO NON SI DICE. ANCHE SE ORMAI ANCHE IL CONTADINO SA CHE E’ BUONO IL FORMAGGIO CON LE PERE. NON SI DICE E BASTA.


Intanto, mentre la “legge” cerca di istituzionalizzarla, la “lotteria canaglia” procede STRADA PER STRADA, “informalmente”. Ultimo filmato di rastrellamento qui:
https://t.me/legitimniy/17003

O si portano in caserma anche PADRI DI OTTO FIGLI finora, chissà perché, esentati:
https://t.me/rezident_ua/21055

Ma si sa, è il “caso”...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Nico
Thursday, 04 January 2024 14:56
Caro Compagno Selmi
E ora pure "italiasera" (che giornale sarà mai...) lancia un titolo roboante:

Abbattuti 10 missili khinzal con il sistema Patriot (che ha 40 anni, contro dei missili ipersonici nuovi)
Sti russi son proprio scarsi eh

Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 04 January 2024 15:40
Son proprio delle pippe, compagno Nico!

Mamma mia che tristezza! E che rabbia! Pensa proprio oggi sui canali ucraini girano i primi necrologi dei cari che in quel momento, nel momento in cui i Kindzhal venivano "abbattuti" dalla infallibile contraerea NATO, lavoravano nelle fabbriche di armamenti insieme agli "specialisti stranieri" di KIEV. Le stesse centrate dai Kindzhal che il regime dice di avere abbattuto.
https://t.me/boris_rozhin/108463

Sta venendo fuori un pieno, in Ucraina, proprio perché la gente è sempre fuori dalla grazia di Dio, a sentire queste panzane. Le stesse che con tre giorni di ritardo i nostri cinegiornali luce riportano...

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Wednesday, 03 January 2024 19:27
03/01 ore 19:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Intanto, sul campo, le operazioni proseguono. A sud di ARTEMOVSK, KLESCHEEVKA e sempre più stretta nella morsa russa. Altre posizioni conquistate,
https://t.me/polk105/15844
ma i russi si guardano bene dal procedere a valle, se non prima di aver preso tutte le cime da cui sarebbero facile bersaglio. Sono a buon punto, comunque.

Ancora più a sud, sempre i russi hanno liberato la zona intorno alla ferrovia a nord di KURDJUMOVKA:
https://t.me/polk105/15847
e, in particolare, fra ZELENOPOL’E E ANDREEVKA:
https://t.me/polk105/15851
E’ la parte a sud, evidenziata da questa freccia, di questa cartina:
https://dnr-news.ru/img/20240103/407eb3799214927749df8681383561d2_o.jpg

A nord, invece, di ARTEMOVSK, verso SEVERSK, i russi avanzano da due lati intorno a VESELOE:
https://t.me/boris_rozhin/108362
Lo scopo dell’azione è indurre i soldati ucraini a indietreggiare per evitare di restare accerchiati. Vedremo.

Più a nord ancora, e siamo all’altezza di KREMENNAJA, i russi guadagnano da un chilometro e mezzo a due avanzando verso sud-ovest, ovvero DIBROVA:
https://t.me/polk105/15849

Scendendo drasticamente verso sud, arriviamo ad AVDEEVKA. Anche qui ci sono avanzamenti un po’ dappertutto. Avanzano i russi dalla branca nord verso NORD-OVEST, ovvero NOVOKALINOVO, guadagnando diverse centinaia di metri.
https://t.me/polk105/15848
Sempre a nord, guadagnano posizioni a nord di STEPOVOE
https://t.me/polk105/15844
e a nord-est di BERDYCHI
https://t.me/polk105/15846
Dati confermati, cambiando di qualche cento metri, anche da fonti ucraine:
https://t.me/RVvoenkor/59651

Ancora più a sud, prosegue l’azione russa a nord-ovest di MAR’INKA, cartina qui:
https://dnr-news.ru/img/20240103/f3c8e3f3dac38a53c118c602f368071b_o.jpg

KRYNKI, l’avamposto sulla riva sinistra del DNEPR costato oltre un migliaio di soldati fra i migliori in forze al regime di KIEV, è sempre lì. Ma con sempre meno gente, e sempre più assottigliato: “la distruzione metodica del nemico continua” (Планомерное уничтожение врага продолжается)…
https://t.me/polk105/15850

Dal fronte dei bombardamenti del regime KIEV, intanto, è di oggi la notizia che 600 CIVILI SONO STATI EVACUATI DA BELGOROD. Appartenendo alle abitazioni più esposte a questi lanci criminali, saranno temporaneamente in un posto più sicuro:
https://t.me/ukraina_ru/182997

FUORI USO

La maggior parte dei LEOPARD tedeschi, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe già stata messa FUORI USO o comunque inutilizzabile (65-75% sul totale)
https://t.me/polk105/15842
A tale “performance”, se confermata, avrebbero concorso sia l’uso sconsiderato degli stessi sul campo di battaglia, sia la cattiva qualità di questi residuati bellici, venduti a peso d’oro con formula capestro “lend-lease”.

Anche i soldati ucraini sono sempre più messi FUORI USO, e non dai russi, questa volta, bensì da epidemie influenzali che, nelle peggiorate condizioni in cui versano, stanno mandando in ospedale a curarsi parecchi uomini, stando anche qui a quanto reso noto al canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/21051
Verrebbe da dire, parafrasando il compianto Catalano: è meglio abbandonare la linea di fronte per l’influenza che per ferite d’arma da fuoco.

A maggior ragione, se sempre Rezident ci informa di come ai cittadini ucraini NON INTERESSI PIU’ NEMMENO CONSERVARE LA CITTADINANZA UCRAINA, pur di non essere sbattuti al fronte:
https://t.me/rezident_ua/21050
Questa opzione, infatti, balenata sui canali informativi come minaccia per chi si fosse opposto alla chiamata, non ha sortito effetto alcuno. Resta allora da chiedersi quanto sia legittimata questa guerra “sino all’ultimo ucraino”, visto che le persone in nome delle quali si dice di farla preferiscono non essere più chiamate ucraini piuttosto che prenderne parte. A essere FUORI USO, è ormai anche la logica più elementare.

Specialmente quando confligge con la volontà popolare.

Specialmente quando qualcuno è pronto a spendere anche OTTOMILA DOLLARI, AL BUIO, pur di espatriare!
https://t.me/boris_rozhin/108365
La chat riportata ci parla di:
- 8.000 dollari per documenti per l’espatrio pronti in TRE SETTIMANE
- 30% da versare SUBITO
- senza alcuna garanzia di successo
- unicamente sulla fiducia.

Specialmente quando assistiamo a un’impennata dei tentativi di fuga da quel lager a cielo aperto:
https://t.me/rybar/55602
12 fermati al confine con l’Ungheria, il “passatore” aveva chiesto a ognuno 12.000 grivne:
https://t.me/ukraina_ru/182952

Così come FUORI USO è ormai anche l’ipocrisia di facciata dell’OSCE. Ve li ricordate? Quelli che
- di fronte alle case e alle strade crivellate di colpi a DONECK e a GORLOVKA, per OTTO ANNI, prendevano le misure col metro, scattavano foto, facevano tutti i rilevamenti del caso… e poi INSABBIAVANO!
- a MARIUPOL’ nella loro sede tenevano le armi per i nazifascisti del battaglione AZOV, facendo da centro di smistamento.
- DI FRONTE ALLA STRAGE DI BELGOROD, SI SONO RIFIUTATI UFFICIALMENTE DI PRONUNCIARSI. DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO.
“Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa”…

FUORI USO, andiamo avanti con la serie, e anche qui senza ulteriori sforzi dei russi, potrebbe finire anche il già compromesso SISTEMA ENERGETICO UCRAINO. Basteranno le incombenti gelate, ormai, mettere in crisi le infrastrutture energetiche, in particolare i trasformatori, dice il canale LEGITIMNYJ. Black out improvvisi, prolungati e, se questi imbecilli continueranno a sparare alle centraline elettriche a KURSK e i russi decideranno di rispondere nuovamente per le rime, collasso totale con abitazioni senza luce per 10-14 ore al giorno:
https://t.me/legitimniy/17001

FUORI USO, o comunque gravemente colpito, e anche qui man mano che il tempo passa arrivano le conferme, è il complesso militare industriale dopo gli attacchi a KIEV di ieri. TRASFERIRE TUTTO A KIEV, A PROPOSITO DI “REALTA’ PARALLELE”, E’ STATA UNA PRECISA SCELTA DELL’ALLORA MINISTRO DELLA DIFESA UCRAINO.

“QUI ABBIAMO I PATRIOT” E IN QUANTO PROTETTI “QUI ASSEMBLIAMO DRONI, QUI CONSERVIAMO MISSILI E ARMAMENTI RICEVUTI DAGLI ‘ALLEATI’, PRODUCIAMO IL GROSSO DELLE ARMI E MUNIZIONI”.

Strategia rivelatasi, da ieri, COMPLETAMENTE FALLIMENTARE:
https://t.me/rezident_ua/21048
A dirlo, sempre il canale ucraino Rezident che ora solleva la questione di come raggiungere gli obbiettivi prefissati di munizioni, di droni da produrre internamente, dal momento che la contraerea NATO è collassata e l’intera catena produttiva è temporaneamente, per l’appunto, FUORI USO.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Wednesday, 03 January 2024 22:14
E' come tornare un po' nel passato (tutto sommato recente) ma al tempo stesso proiettarsi, con un pizzico di fiducia, nel futuro.

Intervista a Sergej Zakharchenko, figlio di Alexandr, primo Capo eletto della Repubblica Popolare di Doneck.

"Penso che probabilmente mio padre avrebbe aderito al Partito Comunista della Federazione Russa. Il partito più vicino a lui era il KPRF, l’unico partito che dal 2014 andava in Donbass a portare aiuto alla gente. L’unico partito che fin dai primi giorni ha insistito sul riconoscimento delle nostre repubbliche e sulla loro incorporazione nella Federazione Russa."

Link all'articolo completo:
https://www.marx21.it/comunisti-oggi/una-storia-di-comunisti-ucraini/

Buona lettura.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 03 January 2024 22:46
Grazie mille Slavsya Respublika! Si, l'intervista è di un anno fa, qualcosa è cambiato, ma la sostanza e la testimonianza di questa intervista sono veramente preziose.

Paolo

PS non me ne voglia nessuno, ma anch'io quando parte la musica canticchio "Sojuz nerushimyj respublik svobodnych..."
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Thursday, 04 January 2024 17:58
Sì, ho visto la data già prima di postarla.
Tuttavia ieri per me è stata una novità assoluta.
E di conseguenza è subentrato il desiderio di diffonderne il contenuto.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Wednesday, 03 January 2024 20:47
E ciliegina sulla torta, non sapendo di che parlare stasera i cinegiornali riportano l'ultima sparata del Patàca che parla di oltre 500 missili e droni russi abbattuti. Tra cui 10 Khinzal solo ieri, a smentire (secondo le grancasse) le "balle" di Putin sul fatto che non potessero essere intercettati. Peccato che come ha sottolineato Simplicio nel suo ultimo post: "Ricordiamo che il portavoce dell’aviazione russa, Yuri Ignat, ha dichiarato inequivocabilmente che negli oltre 300 missili Kh-22 lanciati dalla Russia dall’inizio della SMO, non è stato possibile abbatterne nemmeno uno, poiché questo missile viaggia a 4.000 km/h (Mach 3+): Quindi la fonte più autorevole dell’Ucraina dice che non sono in grado di abbattere missili a Mach 3+, ma in qualche modo ottengono un rapporto di uccisione di 10/10 al 100% su un missile a 12.000km/h a Mach ~11. I conti non tornano, vero?"
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 03 January 2024 23:06
Decisamente no, carissimo Faber, non tornano e quel che è peggio, per il regime, è che così facendo ormai si sta screditando completamente nei confronti del suo stesso popolo. Che vada avanti così, a questo punto...
Un abbraccio!
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Wednesday, 03 January 2024 20:51
Quoting Faber:
"Ricordiamo che il portavoce dell’aviazione russa, Yuri Ignat

Piccolo errore dovuto al fatto che ho preso la versione tradotta per Italia e il Mondo. Yuri Ignat in realtà è il portavoce dell'aviazione ukronazi
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 03 January 2024 11:13
03/01 ore 08:30 aggiornamento

“E MENTRE BRUCIAVA…”

“E mentre bruciava
urlava e piangeva
e la gente diceva
Anvedi che santo
vestito d’amianto.”


Chiedo scusa per ieri, quando mi sono permesso di credere, di illudermi, che i filmati inviati da Kiev fossero un timido segno di inversione di marcia, di tendenza, di resistenza al regime.

ANCHE A BELGOROD,
- ininterrottamente Russia da secoli (nel senso, nessuna retorica da “okupanty” valida per essa e i suoi abitanti),
- per giunta da giorni sotto attacco pressoché continuo di razzi OL’CHA e VAMPIRE (quindi con rapporti causa-effetto abbastanza “intuitivi”, con 25 morti, oltre 100 feriti e devastazioni ovunque come “entrée di benvenuto”),
- quando IN TUTTO QUESTO ormai i russi erano riusciti a prendere le misure al nemico,
- ecco che qualche connazionale riprende e posta un video come questo:
https://t.me/RVvoenkor/59581

Notare che l’annebbiamento nella parte sotto lo ha fatto il canale telegram, mentre il video già girava integro, bello come mamma l’ha fatto, da ore.

E i canali ucraini ringraziavano e dicevano: aspettatevi i nostri razzi. Tra parentesi, spero vivamente, anzi, sono abbastanza convinto per i motivi che esporrò subito dopo, che abbiano fatto in tempo a spostare da lì quella postazione. Ma anche se fosse, non tutte le posizioni sono buone per fare contraerea. E magari quella era ottimale. E ora è bruciata.

Cadono le braccia, per non dire di peggio. Anche se mi ostino a non escludere una quota, sia pur MINIMA, INFINITESIMALE, “volontaria” di “traditori”, o “patrioti”, o “eroi”, o “cani vigliacchi”, che pubblica in modo consapevole perché la notizia GIUNGA DOVE DEVE GIUNGERE.

Anche se penso che, PER QUESTO SCOPO PRECISO (la “soffiata”), esistano SULLA RETE canali ben più protetti e riservati del CORTILE MEDIATICO dove tutti mettono becco, spettegolano, puliscono la scopa e sbattono la tovaglia dal balcone, si prendono a botte per il posteggio sotto casa occupato, affiggono un cartello “oggi sposi” o “cane smarrito” sul palo della luce, insomma, danno il meglio di sé nella propria autocelebrazione e mini volontà di potenza.

A ben vedere, a questo cortile mediatico hanno accesso tutti. E’ il modo migliore, a ben vedere, di BRUCIARE UNA NOTIZIA RISERVATA, se si vuole che mantenga la propria EFFICACIA. Vi hanno accesso anche servizi segreti e ordine pubblico compresi che, così come ai tempi chiudeva l’appuntato di turno in un gabbiotto con una cuffia in testa a sorbirsi ore e ore di radio libere (con sommo giovamento per il suddetto appuntato...), oggi sbatte squadre di addetti a navigare in lungo e in largo alla ricerca di materiali come questi. Quella contraerea, probabilmente, non è stata mai abbattuta perché qualcuno ha visto per tempo cosa girava, ha dato il segnale ed è subito stata spostata da lì.

Quindi, è altamente improbabile che fosse QUESTO lo SCOPO. Non è questo il punto. Il punto è che, come cantava il buon Rino, mentre il santo brucia sul rogo c’è chi DECONTESTUALIZZA completamente sia l’evento, sia la sua presenza all’evento, e commenta ironicamente l’accaduto.

Anche qui, per inciso, ogni tanto mi illudo che la canzone possa essere letta come forma di “resistenza passiva”: il potere manda al rogo, ma Berta ha filato il super vestito d’amianto per cui il santo anche se urla, brucia e piange, tuttavia non muore… e la gente constata che il santo non muore e, in prospettiva, che il potere non è invincibile…

… tirata troppo per i capelli? Ebbene si. Forse era semplice SURREALISMO, sulla scia dell’intera produzione di Rino. OGGI PERO’ QUEL SURREALISMO E’ DIVENTATO REALTA’. SURREALISMO PROFETICO. SURREALISMO, MA NEANCHE TROPPO.

Ecco allora che A KIEV, ma anche A BELGOROD, esiste una quota ingente di “homo telefoninus”, l’evoluzione/degenerazione dell’essere umano in una specie che noi, che siamo vissuti fino a cinquant’anni tranquillamente, ignari di cosa fosse un “topper” ma sapendo fare e disfare un sacco a pelo, senza aver mai usato per una volta il termine “impiattamento”, ma al contrario strizzando l’occhio alla cuoca della mensa per avere un mestolo in più nel piatto e un altro piatto per dividere la pasta con la morosa, pensando che le “recensioni” si applicassero solo ai libri e ai film, non conosciamo. E vediamo, per l’appunto, come la mucca vede passare il treno.

Retorica moralistica? Il canale telegram sopracitato chiama, senza mezzi termini, tale atto di imbecillità mediatica PREDATEL’STVO, “tradimento”. Con venticinque morti e cento feriti il primo giorno, BELGOROD è insieme a DONECK la città su cui il REGIME DI KIEV SI STA MAGGIORMENTE ACCANENDO. I russi stanno respingendo missili come se non ci fosse un domani:
https://t.me/RVvoenkor/59576
9 RAZZI, 2 TOCHKA-U E 7 OL’CHA
https://t.me/RVvoenkor/59579
ABBATTUTI NELLA QUARTA ONDATA DI ATTACCHI CONTRO CIVILI IN UN GIORNO! DANNI RIDOTTI ALLE COSE, MA NON ALLE PERSONE (IERI NOTTE, STAMANE INVECE E’ ORMAI NOTIZIA DI UN MORTO CENTRATO IN AUTO DAI ROTTAMI DI UN MISSILE ABBATTUTO E DECEDUTO SUL COLPO)
https://t.me/RVvoenkor/59605
Altri due attacchi stanotte, peraltro.

A confronto di quello che stanno passando queste due città, il razzo abbattuto ieri dalla contraerea russa in Crimea
https://t.me/dva_majors/32239
è sciacquetta.

Trovato, peraltro, l’Autore del video idiota, un ragazzino, qui ripreso mentre le unità speciali lo “visitano” a casa e recita il mea culpa con cui, probabilmente, se la caverà oggi:
https://t.me/RVvoenkor/59611

REALTA’ PARALLELE...

Cosa è vero e cosa non lo è? Questo interrogativo, in realtà ha ben poco di quel “fumoso esistenziale” che lo contraddistingue a queste latitudini. LA’, SON BASTATI DUE GIORNI DI “VERITA’” PER FAR TORNARE GLI ABITANTI DI KIEV ALLA REALTA’, AL “VERO”.

MA FINO AD ALLORA, DAVVERO MILIONI DI PERSONE PER OLTRE UN ANNO SONO STATE CONVINTE DI ABITARE NEL “POSTO PIU’ SICURO AL MONDO”!
https://t.me/ZeRada1/17501
Questo è il sindaco di NIKOLAEV, signor KIM, che dice che la sua famiglia abita lì (a Kiev), “il più protetto posto al mondo”
https://t.me/ZeRada1/17502?single
Questa è UNIAN che riprende un articolo di Politico
https://t.me/ZeRada1/17503?single
E questo è l’articolo di Politico:
https://t.me/ZeRada1/17501?single

“Western air defenses turn Kyiv into a rare safe spot in war-torn Ukraine”. 20 novembre 2023. Davvero milioni di cittadini ucraini vivevano in questa REALTA’ PARALLELA, VIRTUALE PER NOI MA NON PER LORO, in quella che erano convinti essere l’isola felice, intoccabile. Senza neppure porsi la domanda se i russi stessero realmente facendo sul serio oppure no.

Salvo poi svegliarsi e ritrovarsi a fare filmini dal balcone di missili che dovrebbero proteggerli e che invece fanno “plof” nel fiume. Missili che non dovrebbero neppure stare dove stanno, peraltro. Ma non è questo l’interrogativo che si pongono.

CITTADINI DI KIEV REALMENTE CONVINTI DI STARE IN UNA SPECIE DI FORT KNOX INDISTRUTTIBILE, INVIOLABILE, INACCESSIBILE GRAZIE AI “DONI MAGICI” RICEVUTI DAL MITICO OCCIDENTE, MIRAGGIO DI UNA VITA, COME QUELLA STATUA CON UN GELATO IN MANO E IL CATALOGO POSTALMARKET NELL’ALTRA ALLE PORTE DELLA TERRA PROMESSA.

Realtà parallele, dunque. Come la nostra, come quella che ci propagandano ogni giorno i cinegiornali luce, senza andare tanto lontano. Con la differenza che noi, sul balcone, continuiamo a filmare solo i fuochi di fine anno. E possiamo continuare a vivere tranquillamente nella nostra realtà parallela. Anzi, DOBBIAMO viverci. Senza disturbare il manovratore, preoccupandoci di “topper”, di “impiattamenti”, di “recensioni” alla pizzeria dietro casa che conosciamo da una vita, sempre attaccati a quel pezzo di plastica che, di tale realtà parallela, è il maggior veicolo.

… CHE DIVENGONO MONDI REALMENTE (TEMPORANEAMENTE) SEPARATI.

Come primo e secondo stato all’epoca della Rivoluzione Francese. “Bello fare il re”, dice un porco incipriato e coronato mentre si butta sulla regina, così come sintetizzato mirabilmente da Mel Brooks.

Bello avere 6.000 GRIVNE (143,76 euro al cambio attuale, che già “son soldi” qui ma “sono ancora più soldi” lì) da devolvere allo Stato OGNI MESE per continuare a fare la propria vita INDISTURBATI, SENZA RICEVERE CARTOLINE DI PRECETTO, BELLI COME IL SOLE. COME UN RE SOLE.
https://t.me/ZeRada1/17504

Mentre il popolo, ridotto a servo della gleba, si può continuare a sbattere al fronte, giovani, vecchi, invalidi compresi. CITTADINI CON L’ABBONAMENTO “PREMIUM”, commenta Zerada usando apposta la terminologia degli odierni mercanti di fumo. QUELLO CHE SINORA ERA “CONSUETUDINE”, PRASSI ILLEGALE, ALLUNGANDO UNA SOSTANZIOSA MAZZETTA AL VOENKOM DI TURNO, ORA DIVENTA LEGGE, stando almeno alle indiscrezioni riportate da Forbes sui disegni di legge allo studio alla Rada:
https://t.me/RVvoenkor/59602
REALTA’ PARALLELE CHE DIVENGONO MONDI REALMENTE SEPARATI. Questo, la Storia insegna, finché qualcuno non bussa a questi paradisi dorati. Aveva scritto a riguardo qualcosa anche POE, precorrendo il fatto che va a sempre finir male e azzeccando pure il colore: il ROSSO.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Wednesday, 03 January 2024 14:16
Questo dei mondi paralleli/separati è veramente la cifra dei nostri tempi. Mi hai fatto tornare in mente un film di qualche anno fa, Malmkrog, di un'autore rumeno se non ricordo male, che è la trasposizione di uno scritto filosofico russo che probabilmente conoscerai, "I tre dialoghi", in cui i protagonisti - l'aristocrazia zarista di fine '800 - discutono di temi filosofici di varia natura, ma lo fanno con l'arroganza di chi si erge per diritto divino al di sopra di tutti; come tutte le aristocrazie ovviamente, e soprattutto senza rendersi conto che al di fuori del loro mondo le cose stanno cambiando in modi imprevedibili, e i mondi paralleli stanno per scontrarsi.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 03 January 2024 18:36
Grazie di cuore Emanuele!

E per la segnalazione dei Tre dialoghi (Tri razgovora) di Solov'ev
e per Malmkrog di Cristi Puiu.

Diciamo che qui voliamo non alto... di più! Non sono uno slavista, ahimè, pertanto posseggo molte, parecchie lacune. In questo caso, rispetto al pensiero filosofico russo di fine Ottocento.

L'argomento è MOLTO interessante e l'ho visto trattato in rete praticamente da mezzo mondo. In particolare, come giustamente noti a commento, da nostalgici di un "ancien regime" che, com'è come non è, ci troviamo sempre davanti.

Letta per sommi capi, ma quanto basta per salvarla e rinviarne lo studio a tempi decisamente migliori, è l'analisi di
DANIELA STEILA sul GRANDE INQUISITORE, personaggio dei FRATELLI KARAMAZOV

https://iris.unito.it/handle/2318/1509417
link al pdf
https://iris.unito.it/retrieve/e27ce426-9d81-2581-e053-d805fe0acbaa/Steila_Inquisitore.pdf

Potessi mi leggerei l'intero libro, che è una raccolta di saggi di autori sovietici e russi, peraltro, su questo argomento.

Grazie anche per la segnalazione del FILM, che mi sembra anch'esso un'operazione MOLTO interessante.

Concordo al 100000000000% sul tuo finale. Un po', per cambiare argomento, come per i personaggi su quella carrozza nella scena iniziale di "Giù la testa" (dopo la frase di Mao, per intenderci, e la pisciata sulle formiche): il vetturino per farsi due risate carica il "peón", il pezzente, il sottoproletario. I passeggeri altolocati lo scrutano, lo sezionano, lo umiliano, in pensieri, parole, opere, omissioni e primissimi piani di quei denti, di quelle bocche che mangiano.

Senza rendersi conto che il buon Juan è solo la "miccia", miccia corta, peraltro, di una polveriera su cui loro neppure si immaginano di stare.

Esistono questi momenti storici, esistono... ne sapeva qualcosa anche un certo Vladimir Il'ic...

Un abbraccio! E Grazie ancora!!!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 02 January 2024 19:12
02/01 ore 18:30 aggiornamento

QUANDO È LA CONTRAEREA A FAR PIÙ DANNI: CONCLUSIONI (TEMPORANEE)


Le notizie che si sono susseguite nel pomeriggio rendono necessario questo supplemento d’indagine e di aggiornamento.

Partiamo da qualche ulteriore analisi sui filmati che girano per la rete. Il missile caduto in acqua, per esempio. Qualcuno si è preso la briga di ingrandire e, da un’analisi del fotogramma pixelato, ipotizzare che il missile che ha fatto “plof” nel fiume appena dopo un grattacielo altro non sia che un vecchio IRIS-T di fabbricazione tedesca, il quale a un certo punto è letteralmente collassato da solo e si è “suicidato” nel fiume:
https://t.me/PravdaShuravi/9309
Stessa versione ripresa e rimbalzata anche da Rozhin, peraltro. Se fosse vero, oltre alla contraerea piazzata dove non si deve, ci sarebbe da aprire un altro capitolo sugli “aiuti” pagati a peso d’oro.

Nel frattempo, sono stati resi noti i missili OL’CHA che la contraerea russa è riuscita ad abbattere in tutto a BELGOROD: ben DICIASSETTE.
https://t.me/boris_rozhin/108283

Contraerea del regime di KIEV, invece, in pieno affanno. LA NUOVA TATTICA NATO, DENOMINATA “DI CONTRAEREA MOBILE”, AVEVA RESO POSSIBILE BLITZ COME QUELLI NEL CORSO DEI QUALI ERANO STATI LIQUIDATI VELIVOLI RUSSI (che non si aspettavano di trovare lì la contraerea ad aspettarli…).

I russi cosa han fatto: hanno cominciato a picchiare in maniera diffusa su obbiettivi strategici COSTRINGENDO LA CONTRAEREA NATO A USCIRE ALLO SCOPERTO (caro vecchio 打草惊蛇, Dá cǎo jīng shé, “batti l’erba per spaventare il serpente”) e, una volta individuata, ha fatto PARTIRE SUBITO i KINDZHAL CHE L’HANNO DISTRUTTA:

https://t.me/ZeRada1/17491

Questa nuova tattica, oggi, riconosciuta dagli stessi canali ucraini (Rezident e Zerada), ha provocato danni enormi. A proposito dei Kindzhal abbattuti millantati dal regime, girano da poco video che lo sbugiardano appieno:
https://t.me/rezident_ua/21042
DUE RAZZI CHE VOLANO PRECISI SU UN UNICO OBBIETTIVO (две ракеты легли чётко в одну цель), ammette Zerada:
https://t.me/ZeRada1/17494
Mascellone e Pataca sono serviti, oltre che sbugiardati.

Cosa sarebbe stato colpito oggi?

ANZI TUTTO, RYBAR SI E’ PRESO LA BRIGA DI LOCALIZZARE QUEL VIDEO COL DOPPIO KINDZHAL ANDATO A SEGNO A KIEV. TRATTASI DELLA FABBRICA “MAJAK” (“faro”, come il faro della Rivoluzione, cari vecchi nomi sovietici…)

Questa la cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/02/20240102163239-cb593c21.jpg

In quella fabbrica si producono armi e munizioni, per droni dall’anno scorso, e, in particolare, si trovano TRE BUNKER per lo STOCCAGGIO di armi “di valore”.
https://t.me/rybar/55574
Per esempio, Storm Shadow, Patriot, eccetera. Il Kindzhal in picchiata colpisce anche, soprattutto, IN PROFONDITA’, sotto terra, distruggendo missile dopo missile quei bunker e facendo esplodere ciò che in essi è contenuto. Questo il senso dell’operazione.

Parentesi aperta e subito chiusa… i canali russi “ringraziano”, fra il serio e l’ironico, gli abitanti di Kiev per aver girato queste immagini e scene sulla rete. Scene MOLTO IMPORTANTI. Scene “proibite” dalla censura di regime. Io non penso che, dopo due anni quasi di conflitto, esistano ingenui, anime candide, che rischino irruzioni della polizia in casa, faccia a terra, perquisizioni, galera e sanzioni di vario genere… per “bucare la rete”. Penso, spero, mi voglio illudere, che davvero questo sia l’inizio di un vero e proprio DISSENSO, di una RESISTENZA che comincia, anche da questi piccoli gesti, piccoli ma importantissimi, a farsi ATTIVA. Vedremo...

Proseguiamo con la disanima degli obbiettivi colpiti di oggi, secondo un canale che ne ha fatto la lista:
- TRE DEPOSITI E HANGAR A ODESSA, CONTENENTI HARPOON, oltre che centri di comando con soldati POLACCHI e BRITANNICI;
- POSTAZIONI E DEPOSITI DI MISSILI PATRIOT E ATACMS A KIEV (già detto, si riferisce probabilmente al Mayak) E DINTORNI, più anche qui centri di comando e relativi ufficiali, più due hotel adibiti a caserme per soldati NATO del Nord-Europa, più una quantità ingente di razzi per sistemi IRIS-T e NASAMS (un migliaio circa).
- DEPOSITI DI ARMAMENTI VARI E CENTRI DI COMANDO FATTI SALTARE A CHARKOV
- DEPOSITO DI STORM-SHADOW A KROPIVNICKIJ (Ucraina centrale, meglio conosciuta fino al 2016 come KIROVOGRAD)
https://t.me/PravdaShuravi/9320

Notizia da confermare, da prendere MOLTO con le pinze. Tuttavia, dubito, quantomeno dal controllo incrociato con quanto esposto da RYBAR circa quanto accaduto alla MAJAK, che sia tutto delirio, fantasia, immaginazione. Gli attacchi russi di stanotte hanno avuto QUESTO obbiettivo, quantomeno. Ormai è abbastanza chiaro anche a un regime che non sa più cosa inventarsi, specialmente dopo le pubblicazioni degli ultimi video…

… e la censura, le veline, dei nostri cinegiornali luce, ormai ben poco possono fare per costruire una DEZINFORMACIJA minimamente credibile. Sono un po’ come quel busto in bronzo del capo nazifascista SHUCHEVICH che gira, visibilmente stonato (da decenni è convinto di essere conservato in qualche scantinato del Reichstag), su una carriola fra i calcinacci della sua casa museo distrutta:
https://t.me/boris_rozhin/108299
Della serie: “Nazisti in carriola”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 02 January 2024 14:59
02/01 ore 13:30 aggiornamento

QUANDO È LA CONTRAEREA A FAR PIÙ DANNI

È una vita ormai che ce lo diciamo, ma vale la pena riprendere per sommi capi l’argomento, anche alla luce degli attacchi in corso su KIEV.

C’è contraerea e contraerea, anche a parità (e non è questo il caso!) dei PEZZI a disposizione. Aggiungo, persino a parità di COLLOCAZIONE degli stessi. E faccio, in questo, l’avvocato del diavolo, partendo da DONECK.

A Doneck i pezzi sono collocati in città. D’altronde, la linea di fronte è lì. Dove altro potrebbero metterli? Ciò nonostante, si tratta di una contraerea semplice, di piccolo calibro, che cerca di abbattere i pesci grossi che gli piovono sopra DA LONTANO. Di più non può fare.

DI FATTO, LE POSTAZIONI DI LANCIO, COMPRENDENTI ANCHE SEMPLICI MORTAI E OBICI, SONO COLLOCATE A RIDOSSO DELL’AREA URBANA. E centrare un proiettile da 155 mm che parte da pochi isolati più in là è un qualcosa al di fuori dell’umano, e pure del disumano. E anche un Grad da 122 mm lanciato da pochi km più in là che viaggia a 75 km/h. Lancio, passa un minuto? Due? Bum.

In questo caso, postazioni di contraerea collocata in città sono pienamente giustificate: dove le si collocherebbe altrimenti? Eppure, ciò nonostante, non vengono lanciati razzi all’impazzata senza porsi il problema di cosa c’è davanti alla postazione, ovvero senza porsi il problema di dove andranno a finire. E i rilevamenti che si fanno dal 2014 a oggi su ogni cratere, su ogni danno a cose e persone prodotti dai proiettili e dai razzi in dotazione al regime di KIEV (sia ex-sovietici che NATO) sono lì a dimostrarlo.

Non tanto dissimile il discorso a BELGOROD o ad altre città di frontiera. Diverso, ma non più di tanto: la linea di fronte non è a ridosso del cartello d’ingresso alla città, ma i chilometri son sempre pochi. E basta veramente poco, un VAMPIRE (acronimo di “Vehicle-Agnostic Modular Palletized ISR Rocket Equipment”… “agnostic”...)
https://www.l3harris.com/all-capabilities/vampire
montato sul cassone di un furgone a ridosso del confine per produrre situazioni analoghe. Per inciso, sul sito del produttore vediamo anche la commessa “paga-il-governo”
https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3138105/nearly-3-billion-in-additional-security-assistance-for-ukraine/force_isolation/nearly-3-billion-in-additional-security-assistance-for-ukraine/
per l’Ucraina:
https://www.l3harris.com/newsroom/press-release/2023/01/l3harris-receives-vampire-contract-ukrainian-security-defense
E leggiamo all’inizio le “NOBILI” motivazioni dietro tale commessa:

“Highlights:
Rugged system to provide life-saving defense against enemy unmanned aerial systems
Specifically tailored for DoD’s Ukraine security assistance package
Investments made in procurement, testing and certification to speed production”


Ovvero, sparare all’impazzata contro civili inermi a BELGOROD, città a ridosso del confine, sfruttando il fatto che da tali distanze una contraerea normale non può bloccare tutto, può fare cilecca (e anche quella israeliana di fronte a “stress test” sul campo ha mostrato anch’essa le sue falle).

Contraerea piazzata su posizioni dove NON DEVE fare danni a edifici civili, e quel che riesce a intercettare, intercetta. PERALTRO, FACENDO ANCHE PROGRESSI. OGGI IL REGIME HA TENTATO LA RAPPRESAGLIA, SEGUENDO LO STESSO SCHEMA OVVERO LANCI COMBINATI DI RAZZI NEL MUCCHIO, VERSO LA STESSA CITTA’, OVVERO BELGOROD, E I RUSSI AD ADESSO HAN GIA’ ABBATTUTO NOVE RAZZI:
https://t.me/boris_rozhin/108261

Poi, anche se si evita il bombardamento a tappeto, passerà sempre qualcosa, e purtroppo quel qualcosa farà danni. Possiamo solo sperare che trovi strade deserte e appartamenti vuoti. Cosa non accaduta pochi giorni fa. Il bilancio dei morti è attualmente salito a 25:
https://t.me/WarDonbass/133226

VENIAMO QUINDI A KIEV.

Sta a CENTINAIA, quando non MIGLIAIA, di chilometri di distanza dalle postazioni di partenza di razzi, missili teleguidati, droni.

LA CONTRAEREA E’ POSTA CRONICAMENTE, PUNTUALMENTE, TRAGICAMENTE, CRIMINALMENTE A RIDOSSO DELLE ABITAZIONI, DELLE CASE POPOLARI, DAL MOMENTO CHE GLI OGGETTI SENSIBILI CHE DIFENDE SONO A LORO VOLTA POSTI IN PIENO CENTRO ABITATO.


Per cosa? Per guadagnare qualche chilometro? Così da avere qualche speranza di intercettazione? A prezzo di colpire "per sbaglio" palazzi, case popolari, scuole, ospedali?

A sostenerlo non siamo noi, soliti trinariciuti inaffidabili, ma il canale ucraino LEGITIMNYJ, che nel riportare un’immagine e un video abbastanza eloquenti a proposito, scrive:

“Concordiamo coi colleghi che non sono missili russi ad aver provocato danni alle case e ai palazzi, ma i resti e i rottami degli stessi.
Согласимся с коллегами, что, в жилые дома не прилетало, а произошло падение осколков/остатков.

Se fosse stato realmente un missile russo, i danni sarebbero stati enormi. QUESTO LO CAPISCE QUALSIASI PERSONA DOTATA DI RAZIOCINIO. Nonostante Bankovaja diffonda il messaggio di tiri russi su case popolari (questo è un trucco informativo, perché così in Occidente passi il messaggio che i russi mirino direttamente alle case popolari. Questo darà la possibilità a Zelenskij di esigere dall’Occidente denaro e armi).
Если бы был реальный прилёт, то были бы огромные обрушения. Это понимает каждый здравомыслящий человек. Хотя Банковая разгоняет месседж о прилетах в жилые многоэтажки (это информационный трюк, чтобы на западе вышли заголовки, что россияне бьют прямыми наводками по жилым домам. Это даст шанс Зеленскому требовать от запада денег и оружия).

[...]

ABBIATE CURA DI VOI, E SOPRATTUTTO PRESERVATE IL VOSTRO RAZIOCINIO DALLA ROZZA PROPAGANDA, CHE UCCIDE ANCH’ESSA!
Берегите себя, а также свой разум от топорной пропаганды, которая также убивает!
https://t.me/legitimniy/16991

Prova del nove: dove i missili arrivano, come per esempio su questo deposito di armi e munizioni, producono questo effetto:
https://t.me/ZeRada1/17478?single

Questi fotogrammi sono tratti da un video che mostra l’impatto di un KINDZHAL:
https://t.me/dva_majors/32197
peraltro, laddove è evidente la tipica CADUTA VERTICALE del bolide: il che, oltre all’evidente differenza di danno, rende ULTERIORMENTE improbabile collegarlo all’impatto su singole finestre raggiunte lateralmente agli ultimi piani di un palazzo.

Per inciso, LA PROPAGANDA DI REGIME SOSTIENE DI AVERNE ABBATTUTI DIECI, OGGI, DI KINDZHAL...
https://t.me/dva_majors/32188
Propaganda ormai a cui credono solo i cinegiornali luce u-ccidentali.

Altro video molto esplicito a proposito: razzo russo sfiora grattacielo e cade in acqua:
https://t.me/ZeRada1/17490
Domanda retorica: dove si trovava la postazione di contraerea? Aldiqua o aldilà del fiume?
E stiamo parlando, sempre di argomenti portati da canali ucraini, canali che ormai non ne possono più di vedere loro connazionali morire sacrificati sull’altare della propaganda di regime.

PASSIAMO ORA ALLA CRONACA DELL’ACCADUTO.

Ormai gli attacchi di DRONI non si contano più, da ieri alle 17:00 sono continuati ININTERROTTAMENTE, al fine di

- SOVRACCARICARE la contraerea di Kiev e
- FARLA EMERGERE da dove si nasconde.


Risultato: L’EFFICIENZA DICHIARATA dal regime, meglio, da fonti anonime che cercano di essere realistiche, DEGLI OBBIETTIVI ABBATTUTI SUL TOTALE, è CALATA DAL 70% AL 50%:
https://t.me/rezident_ua/21036

Risultato: una novantina droni che scorrazzano sopra i cieli ucraini, soprattutto di KIEV:
https://t.me/rybar/55561

Come ormai sanno tutti, e come ricorda Zerada,
- si inizia coi droni per far esaurire la contraerea
- e si finisce coi Kindzhal, al fine
1. sia di trovare una contraerea già “scarica”,
2. sia di trovarla proprio, nel vero senso del termine, e colpirla.

https://t.me/ZeRada1/17477

Ora, non serve essere collegati con le postazioni NATO a Kiev e dintorni per rilevare quando i Tu-95 russi si alzano in volo. Ce lo dice il canale “ukraina.ru”. Notizia di pubblico dominio alle 1:15 di notte ora italiana. ALL’UNA DI NOTTE DAI 7 AI 9 BOMBARDIERI SI ALZAVANO IN VOLO DA UN AEROPORTO MILITARE SUL CASPIO:
https://t.me/ukraina_ru/182700

All’1:24 si dava conferma di 9 bombardieri e si prevedeva l’inizio dei lanci di missili per le 5:00 (son due ore avanti, quindi per le 3:00 ora italiana).

DUE ORE DI TEMPO. Due ore per far suonare le sirene, evacuare le persone, portarle nei rifugi antiaerei, pardon, visto che non ci sono, visto che ANCORA non ci sono, aprire le stazioni delle metro e gli scantinati dei palazzi. NULLA DI TUTTO QUESTO.

Ma tant'è. Torniamo alla cronaca:
Confermato il lancio di missili sempre sul canale ukraina.ru alle 4:40
https://t.me/ukraina_ru/182707
Arrivo previsto alle 6:30-7:00 ora italiana.

Per inciso, le sirene iniziano a suonare SOLO venti minuti dopo:
https://t.me/ukraina_ru/182710
et
https://t.me/ukraina_ru/182713

E i razzi arrivano. IN UNA QUANTITA’ CHE SICURAMENTE SI COLLOCA FRA I MAGGIORI ATTACCHI DALL’INIZIO DELLA SVO A OGGI. Colpiti TUTTI gli obbiettivi, ovvero
- “aziende del complesso militare-industriale ucraino, dedite alla produzione di razzi, droni e riparazione armamenti a KIEV e dintorni”
- по предприятиям военно-промышленного комплекса Украины, выполнявшим заказы по производству ракет, беспилотных летательных аппаратов и ремонту вооружения и военной техники в Киеве и его пригородах,
“così come depositi di razzi, munizioni e mezzi aerei di distruzione, forniti al regime di Kiev dai Paesi occidentali”
- а также местам хранения ракет, боеприпасов и авиационных средств поражения, поставляемых киевскому режиму западными странами
come puntualizza il Ministero della difesa russo a metà giornata nel suo bollettino:
https://t.me/mod_russia/34237

I NUMERI DISPONIBILI AL MOMENTO DI QUESTO ATTACCO PARLANO DI:
- 40 gerany collegati a questa operazione
- 20 aerei sollevatisi in volo
- 110 missili, di cui
- oltre 11 Kindzhal
- missili e razzi lanciati da postazioni terrestri (in numero imprecisato)
https://t.me/dva_majors/32173

Sugli effetti di questa azione è difficile pronunciarsi, perché fra segreti militari e censura di regime restano tutti molto abbottonati. Legitimnyj però comunica che la CONTRAEREA UCRAINA è ormai PER META’ SCARICA. Letteralmente gli è rimasto ancora poco da lanciare.
https://t.me/legitimniy/16995

E visti i danni provocati ai cittadini e alle loro case, non è affatto un male, per il popolo ucraino.

L'UNICO MORTO DI TUTTA QUESTA OPERAZIONE A KIEV, A QUANDO SCRIVO, DENUNCIATO DAL CINEGIORNALE LUCE PER ECCELLENZA,
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/01/02/ucraina-caccia-russi-in-volo-allarme-in-tutte-le-regioni_4a4b9f3a-47a5-441d-9d99-64b7845f9c34.html
E' IN GRAN PARTE RESPONSABILITA' DI CHI, CON CRIMINALE NEGLIGENZA,
- NON SOLO COLPISCE CON LA PROPRIA CONTRAEREA LE CASE DEI SUOI CITTADINI,
- E DICHIARARE CONTEMPORANEAMENTE DI AVERE ABBATTUTO TUTTI I MISSILI
- SALVO POI CONTRADDIRSI QUANDO SCAPPA LA TRAGEDIA E DIRE CHE SON STATI I RUSSI (in genere, per far girare ulteriormente la ruota delle commesse militari "a venire" sotto forma di "aiuti", come ingenuamente ormai collega anche l'Ansa)

Chiudo ancora con LEGITIMNYJ, che ricordiamo essere un canale ucraino, il quale a questo proposito ci dà da riflettere in un suo aggiornamento appena sopra quello appena citato.

COMMENTANDO LA NOTIZIA DI UN RAZZO RUSSO CHE HA PERSO IL CONTROLLO IN FASE DI LANCIO ED E’ FINITO SU CASE RUSSE A VORONEZH E, SOPRATTUTTO, L’AMMISSIONE DI COLPEVOLEZZA DI MOSCA, scrive:

“Sapete qual’è la differenza fra la Bankovaja e il Cremlino.
La Bankovaja mente sempre, il Cremlino a volte.”

Знаете в чем разница Банковой от Кремля.
Банковая врёт всегда, Кремль иногда.

“Ecco un chiaro esempio. Un razzo danneggiato oppure difettato è caduto in territorio russo e il Cremlino ha subito riconosciuto essere un suo razzo. E così molte altre volte in passato.”
Вот яркий пример. Ракета из-за повреждения или внутреннего дефекта, упала на территории РФ, Кремль признал, что, это своя ракета. И так было много раз.

“La Bankovaja non ha mai riconosciuto che tutte le esplosioni occorse ad abitazioni civili sono frutto di razzi della contraerea deviati, oppure con un difetto, oppure semplicemente ormai vecchi”.
Банковая никогда не признавала, что все взрывы в жилых домах - это сбитые с пути ракеты ПВО, у которых дефект, или они просто старые.

“Poi i funzionari si meravigliano perché nessuno li crede e Ze(lenskij) perde di popolarità”.

После этого функционеры удивляются почему им не доверяют, а Зе теряет популярность.
https://t.me/legitimniy/16994

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 01 January 2024 23:07
01/01 ore 23:00 aggiornamento

DAL FRONTE

Nessuna notizia di rilievo oggi, se non che i soldati ucraini si starebbero ritirando da RABOTINO per evitare di finire annientati:
https://topwar.ru/233482-v-rajone-rabotino-shturmovye-podrazdelenija-vsu-othodjat-severnee-vo-izbezhanie-popadanija-v-okruzhenie.html
Se così fosse, anche gli ultimi scampoli di “controffensiva estiva” sarebbero nullificati.

BRUCIA BANDERA (NEL GIORNO DEL SUO “COMPLEANNO”)

Alla faccia dei “gerany” abbattuti dalla contraerea ucraina con dichiarate e declarate percentuali bulgare, stanotte i russi hanno deciso di festeggiare il compleanno del nazifascista capostipite e pietra miliare dell’attuale regime (la “nostra storia”, come dice oggi il podestà di Leopoli)… abbattendo
1. Università-museo dove il suddetto criminale scaldò per anni la sedia
2. Casa-museo di un’altra canaglia sempre del suddetto Gotha, capo dell’UPA fino al 1950, Roman Šuchevič.
https://t.me/rybar/55546

Notizia salutata con ESTREMA SODDISFAZIONE… dai POLACCHI!
https://t.me/ukraina_ru/182635
Polacchi che va bene la NATO, va bene “popoli fratelli” (e anche qui ben più di uno ormai ha da dire qualcosa), va bene che alla fine di tutto questo c’è il sogno della Grande Polonia… va bene tutto… MA BANDERA NO! Gliene fece troppe.

E siccome per “tattica di scuderia” devono comunque tacere e mandar giù rospi… quando i russi “intercettano” il loro comune sentire sui porci nazifascisti dell’UPA, non la mandano a dire! “BRAWO ROSJA!”, “brawo ruskie, dobry strzal” (bravi russi, bel colpo), “Prezent Wladimira dla Polski” (Regalo di Vladimir alla Polonia)… e via discorrendo.

Questo, mentre
- IL 90% dei nuovi cittadini russi a fine 2023 lo è stato PER DAVVERO, e ora ha regolare PASSAPORTO RUSSO
https://t.me/governorgeneralN/1227

- SUL PRIMO CANALE RUSSO SULLA TRASMISSIONE DI CAPODANNO, IL RAPPER DI MARIUPOL’ AKIM APAČEV SI ESIBIVA IN UN SUO PEZZO... IN UCRAINO!
https://t.me/mriya24/38408

"Пливе кача, дівки хороводять.
В "Азовсталі" демонів хоронять".
“Il fiume Kača scorre, le ragazze danzano,
Ad Azostav i demoni restano sepolti”.

O bruciano all’inferno, insieme al loro capo. Mentre qui la NATO dopo che i russi non hanno risposto in maniera speculare alla strage di Belgorod, ormai non sa più che pesci pigliare per stimolare la MOTIVACIJA nella carne da cannone ucraina da sbattere “volontariamente” al fronte:
https://t.me/rezident_ua/21029

Carne da cannone che, senza che nessuno in U-ccidente metta becco, obbietti alcunché, viene immobilizzata con una leva al braccio e sbattuta nel mezzo con vetri oscurati che la porterà in caserma:
https://t.me/boris_rozhin/108166

Oppure fermata ai posti di blocco, ormai diffusi ovunque, capitale compresa:
https://t.me/legitimniy/16982

Carne da cannone non ancora in grado di opporre collettivamente, in maniera organizzata, resistenza. E che cerca in ogni maniera di passare la frontiera. IERI è stata la NOTTE CON MAGGIOR NUMERO DI TENTATIVI DI FUGA all’estero, fuori dal quel lager a cielo aperto che è diventato l’Ucraina:
https://t.me/legitimniy/16986
Comprensibilmente, visto che anche le guardie la notte di Capodanno cercano di stare un po’ di più nel gabbiotto e, magari, concedersi un brindisi.

E a risollevare le sorti non basta certo questa penosa marcetta su Odessa, organizzata da un gruppo di neofascisti locali oggi per celebrare l’anniversario del loro capo fondatore:
https://t.me/boris_rozhin/108187

Piuttosto che tentativi di costituzione di VOLKSSTURM locali come questo annuncio a CHARKOV, pronto a reclutare ragazzini:
https://t.me/ukraina_ru/182686

E neppure questi video propagandistici del MINISTRY OF DEFENCE britannico, che mostra il villaggio finto costruito nel “quore” del regno unito dove soldati ucraini ricevono ogni giorno il verbo atlantico:
https://t.me/dva_majors/32077

Video penoso, più del cane lupo con la museruola inquadrato in una delle ultime sequenze, e metafora di una carne da cannone che, quella museruola e quel guinzaglio, vuole sempre più gettarli nel fuoco dell’inferno insieme a chi li ha traditi e portati fino a qui.

Come afferma, del resto, il Frankfurter Allgemeine Zeitung sostenendo che i profughi ucraini son più utili là, al fronte, che in Germania...
https://t.me/ukraina_ru/182688

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Mario M
Monday, 01 January 2024 22:04
LA NOSTRA DISOBBEDIENZA
È UNA MISSIONE DI PACE.
In Russia per disobbedire alle sanzioni.

31 Dicembre 2023

----------

A fine gennaio partiremo per la Russia.

Giunti in Russia, Davide Tutino e Giuseppe Mastruzzo scambieranno i prodotti europei con quelli locali, in aperta disobbedienza alle sanzioni commerciali.

Per questo atto sono previsti da 2 a 6 anni di carcere, e da 25mila a 250mila euro di ammenda.

I professori Mastruzzo e Tutino saranno accompagnati da Marzia di Sessa, giornalista di 9Mq, e Don Diego Minoni, cappellano di questa missione di pace.

Occorre mettere fine a queste sanzioni, che colpiscono i popoli e rafforzano l'autoritarismo dei regimi in guerra.
Esse non sono finalizzate a costruire la pace, ma a ricostruire in seno all'Europa, tra Oriente e Occidente, un muro pagato col sangue degli ucraini e dei russi.
Perciò questa nostra disobbedienza è una missione di pace.

Occorre disobbedire a sanzioni che riducono l'Ucraina, l'Italia e l'Europa in miseria, determinando la militarizzazione del lavoro, l'asservimento dei lavoratori, e la trasformazione del Continente in una fabbrica d'armi e di soldati per le guerre a venire.
Perciò questa disobbedienza è anche una lotta sindacale, e una missione di pace.

Occorre denunciare che queste sanzioni non sono strumenti diplomatici, ma armi di guerra.
In esse si saldano gli interessi del grande capitale finanziario e dell'industria bellica.
Esse spingono alla riconversione dei paesi europei in microeconomie di guerra, spinte a sottrarre diritti ai propri popoli.

Mentre scriviamo, altri 500mila ucraini sono chiamati al fronte, e le industrie europee si convertono in fabbriche di proiettili, di carrarmati e di aerei da guerra.
L'umanità ha bisogno di imboccare la via opposta, e uscire da questa crisi del capitalismo attraverso la smilitarizzazione mondiale, e la riconversione delle spese militari in spese civili.
Perciò la nostra disobbedienza è un manifesto politico e una missione di pace.

Disobbediremo quindi alle sanzioni imposte dal blocco militare occidentale, e suggellate dalla distruzione del gasdotto North Stream 2, atto di guerra nei confronti dell'Europa rispetto al quale attendiamo ancora verità e giustizia.

Se i giudici, come loro dovere, vorranno perseguire questa disobbedienza, dovranno anche confrontarsi con l'articolo 11 della nostra Costituzione, secondo cui "l'Italia ripudia la guerra."
Di fronte ad essa le normative attuali appaiono sproporzionate, irragionevoli, inaccettabili.

Se invece i giudici si volteranno dall'altra parte, sapremo che a queste norme non è solo giusto e necessario, ma è anche legittimo disobbedire.

Forse non oggi, forse domani, ma quando un giudice avrà finito con questo caso, dovrà occuparsi dei corrotti e corruttori, ai vertici delle istituzioni, che hanno messo l'Italia e l'Europa contro se stessa.

Davide Tutino, Giuseppe Mastruzzo, Marzia di Sessa, Don Diego Minoni.

Con preghiera di massima diffusione, e di sostegno all'iniziativa.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 01 January 2024 23:10
Un forte abbraccio e
In bocca al lupo per tutto!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
enrico
Monday, 01 January 2024 23:27
Caro e gentile Paolo, desidero ringraziarti con tutto il cuore per il lavoro immenso ed impagabile che fai e che ci regali affinchè si sappia la realtà.
Ti stimo grandemente.
Auguri e buon nuovo anno!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 02 January 2024 15:01
Grazie mille Enrico!
Altrettanto e speriamo davvero in un 2024 migliore del 2023 appena passato!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
FABERESTSUAE
Monday, 01 January 2024 02:22
Gentile Paolo, colgo l'occasione per ringraziarti, di tutte le informazioni che dai, di quello che scrivi e della tua ironia.
Auguri
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Marco
Monday, 01 January 2024 01:55
Un ringraziamento e un augurio a Paolo, che tornante dopo tornante anche quest'anno ogni giorno ha aperto la strada e ci ha permesso di guardare un po' in là oltre la prossima curva. Mi stupisco a constatare che ogni giorno, al lavoro o in vacanza, allegro o preoccupato, almeno una volta al giorno sono venuto a controllare questa sezione di aggiornamenti, e ogni santo giorno c'era chi si era preso la briga di incrociare e verificare fonti, sintetizzarle, arricchirle con la propria conoscenza e sensibilità. Un lavoro enorme, tanta gratitudine!
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 01 January 2024 12:00
Grazie mille Marco, e grazie mille FABERESTUAE.

E ricambio per entrambi e per tutti gli auguri!

Si, almeno una volta ogni giorno è uno dei paletti che ho cercato sempre di rispettare. Per tanti motivi.

1. alla fine, il mio è un lavoro di "unione di puntini". Facendolo ogni giorno, ho bene in mente le dinamiche e non le perdo, e non MI perdo, soprattutto.

2. come tutti i lavori quando "si è di mano", se li si fa continuamente il lavoro di giorni dura un giorno, quello di un giorno ore, quello di ore minuti. Ho il mio ultimo rullino non ancora sviluppato da due anni. Per una scelta precisa, perché o questo o quello. La chitarra la posso suonare quando voglio, la fotografia è una cosa che nella mia organizzazione del tempo, quanto meno, richiede più impegno e "distrazione" dal resto. Per questo ho deciso di gettarla giù, simbolicamente, dalla torre finché questo non finirà.

Scrivo questo unicamente perché pertinente all'argomento precedente, quello della necessità di "essere di mano". So già che quando dovrò - e lo farò per puro puntiglio, visto che ormai le immagini le avrò perso tutte - cercare di infilare la pellicola nella spirale, al buio, preparare lo sviluppo a ventun gradi, preparare il fissaggio e chiudermi quindi in camera oscura, pardon, in bagno, il lavoro che di solito facevo in due minuti per poi accendere la luce e passare subito a versare i miei intrugli nella paterson, mi richiederà un quarto d'ora buono ad andar bene e una dose supplementare di pazienza per non tirar giù poveri santi che, in questo caso, non c'entrano nulla...

Quindi, interventi ogni giorno per essere "sempre di mano": pagine su firefox aperte sempre le stesse con qualche variazione, scorrere, mettere da parte, raggruppare, verificare, se si è incerti andare a fondo nella verifica, "unire i puntini" e cominciare a scrivere.

E' un lavoro che riesco a fare nei ritagli di tempo, come un meccanico che mette sul ponte una macchina e nel frattempo ne fa altre due. Come, del resto, devo fare nel mio lavoro vero... dove non posso stare tutto il giorno a guardare un container mentre si libra facendo lo slalom fra le onde o mentre è aggianciato da un carro ponte, ma devo pensare a un'altra decina almeno di suoi simili più avanti o più indietro nella catena di produzione e riproduzione del ciclo M-D-M. Di 'sto maledetto ciclo che mi piacerebbe, anche da lontano, anche nella prossima vita quando rinascerò lichene, vedere tornare in mano a operai e contadini, a chi lavora. E non con questi ritmi assurdi, incomprensibili, caotici, contraddittori nel vero senso della parola, ma secondo quella che sarà la variante ottimale di un piano dove prima saranno messe questioni come le code al pronto soccorso, o all'ufficio prelievi, o la carenza di insegnanti preparati e motivati in una scuola pubblica che non cade a pezzi, e poi saranno messe questioni come la distribuzione e lo stoccaggio just in time di merci che, just in time, dureranno nel loro utilizzo meno del tempo occorso per la loro produzione dall'altra parte del mondo e il loro trasporto fino alla loro messa in scaffale con l'etichetta del prezzo già "scontata".

Dovessi smettere, o rallentare questo ritmo, il lavoro che ora compio in scioltezza non sarebbe più possibile farlo con la stessa scioltezza.

Peraltro, a marzo di quest'anno dopo vent'anni che ero riuscito a starmene buono qui dovrò andar via per lavoro una decina di giorni. Proverò a portarmi dietro il portatile e a collegarmi dove potrò, ma non so assolutamente nulla di dove e come potrò farlo. Troverò il modo, così come l'ho fatto finora.

3. Infine, per me questo è un impegno, un obbligo morale, anzitutto. Una cosa che, anche qui, parlando di prima o dopo, sento che viene prima del resto. Di molto del resto, quanto meno.

Ancora un abbraccio e tanti auguri a tutti!

Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Slavsya Respublika
Monday, 01 January 2024 18:32
Grazie ancora per tutto quello che stai facendo. Buon 2024.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 01 January 2024 23:08
Grazie mille! Altrettanto!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
FABERESTSUAE
Monday, 01 January 2024 02:25
l'hai detto perfettamente.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 31 December 2023 15:43
31/12 ore 14:00 aggiornamento

LA LOTTA CONTINUA


Con che fegato, dopo la giornata di ieri, parlare di PACE. Non lo so. Bastardi nazifascisti che, per rappresaglia rispetto quanto occorso il giorno prima, passano l’ennesima linea rossa, alzano per l’ennesima volta l’asticella, in quel margine stretto ma non strettissimo che separa l’attuale grado di sviluppo del conflitto dalla III Guerra Mondiale. Dall’atomica. Dalla rissa reale tutti contro tutti.

Un po’ come il buon Bubka, mio grande idolo quando ancora in canotta rossa con falce e martello sul petto polverizzava record su record. A un certo punto, finita l’URSS, finito tutto, aveva capito l’andazzo e, furbescamente, con 6,20 nelle gambe e nelle braccia, alzava a ogni meeting l’asticella di un centimetro. E si intascava il premio. Che son soldi. L’importante erano quelli, non fare 6,20 in un botto solo, o 6,25. Ma se poi perdi quel treno? Se poi il menisco ti scricchiola un po’ di più? Se il pettorale e il tricipite spingono un po’ di meno quando picchi l’asta per spiccare il volo? Se gli addominali e i dorsali lavorano con meno slancio quando ti rannicchi e poi ti distendi tutto, sfidando la legge di gravità? CHISSENEFREGA! Chi cazzo se ne frega! Intanto mi sono entrati nelle tasche tanti di quei milioni di dollari che non so più che farmene!

Qui lo stesso. Il fine non è arrivare in Crimea. Né tantomeno arrivare coi carri a Mosca. E neppure portare la situazione oltre ogni limite e rompere così il giocattolo. Quanto manca ancora a far perdere la pazienza ai russi? A fargli fare il passo falso? A fargli schiacciare il bottone per primi? A che ora è la fine del mondo? Bene, prima abbiamo ancora tante asticelle da superare. Basta un po’ di fantasia… di “creatività”, dote che quei bastardi dei servizi segreti NATO e ucraini, centrati ieri pomeriggio nell’hotel di Charkov che li ospitava, posseggono in quantità industriale.

Un attacco simbolico, con armi NATO, nella Russia-Russia, non in quella contesa. E i russi? Zitti, mica possono colpire Ramstein. Noi si, loro no. Tiè. E oltre venti morti e cento feriti, molti dei quali gravi. Militarmente è servito a qualcosa? NO. Simbolicamente? Nemmeno. Cosa dimostri, che sei a poche decine di km con armi moderne, non gli ultimi S-200 rimasti, che sai benissimo arrivare dove sono arrivate.

I cechi, per la cronaca, convocati ieri dai russi al Consiglio di sicurezza per spiegare a quale scopo forniscono i VAMPIRE, non si sono presentati. Sempre il buon Zerada sintetizza così la loro posizione: “Noi non dobbiamo spiegazioni a nessuno (come l’esercito israeliano, del resto, come gli yankee, come l’intera NATO, novella “santa alleanza”), continueremo a vendere armi, quelle che ci chiedono e voi non ci farete nulla, oltre a non poterci fare nulla”.
https://t.me/ZeRada1/17461

Un altro effetto ancora, guardando la cosa a distanza di ventiquattr’ore. Di colpo, MESI di titoli di NYT, di WP, di cinegiornali luce d’oltremanica e con sede nella capitale dei cavoletti omonimi, letteralmente divenuti LETTERA MORTA!

Un graffito su un muro in Germania, rappresentante un enorme abete natalizio fatto di cadaveri di soldati ucraini accatastati, con in cima il tridente (foto qui),
https://t.me/governorgeneralN/1221
di colpo derubricato. Inattuale. Obsoleto. Inadeguato ai “compiti attuali”.

“Fase di stanca”? “Tempo di una pausa”? “Di un congelamento”? “SCORDATEVELO!” “Avanti tutta”, aggiunsero gli uomini col cilindro, sempre gli stessi figuri, “che abbiamo appena chiuso un bilancio da favola e vogliamo che i prossimi sei mesi siano altrettanto”.

E allora via, con l’asticella alzata di un altro centimetro, armiamoci e partite, per un 2024 da capogiro per il complesso militare-industriale occidentale. Inizio col botto, per l’appunto. A BELGOROD. Questa la cartina aggiornata degli attacchi, con la localizzazione di ciascun ordigno caduto:
https://t.me/boris_rozhin/108018
Come si può vedere, il sottile confine tra la vita e la morte di un civile è stato DEL TUTTO CASUALE. Nessuna mira, si è sparato con un FUCILE A PALLETTONI. ’Ndo cojo, cojo.

La reazione SPECULARE russa prevista, attesa, auspicata, per andare avanti ad alzare l’asticella sopra un livello accettabile, quantomeno per votare all’unanimità una relazione alle camere in seduta congiunta con l’aumento delle spese militari all’OdG, NON C’E’ STATA. Per il momento.

CHARKOV è stata colpita in più punti, ma tutti, compreso l’albergo (“CHARKOV PALAS”)
https://t.me/boris_rozhin/108009
che ospitava i mercenari NATO e i funzionari dei servizi segreti, obbiettivi militari e infrastrutture con forte rilevanza dal punto di vista delle operazioni militari in corso. Segno che I SERVIZI SEGRETI RUSSI FUNZIONANO ASSAI PIÙ DI QUANTO NATO E CONTROSPIONAGGIO UCRAINO HANNO SINORA RILEVATO.

Del resto, è tutto l’anno che il regime di Kiev compie QUOTIDIANAMENTE le proprie rappresaglie contro i civili. Solo quest’anno, nella sola DNR:
oltre 60.000 proiettili lanciati (dalle postazioni nei dintorni da cui ora si cerca di scacciarli)
3897 edifici civili colpiti,
286 civili morti
1523 civili feriti
76 militari uccisi (giusto per capire la proporzione fra i primi e i secondi)
194 militari feriti (a queste ultime due righe appartengono gli uomini colpiti nei cosiddetti “secondi attacchi”, quando a distanza di mezz’ora, quando arrivano i militari a salvare le vittime dalle macerie e a mettere in sicurezza gli stabili, giungono altri razzi e proiettili calibro NATO 155 mm)
https://t.me/polk105/15830
Gli ultimi di oggi
https://t.me/RVvoenkor/59385
a DONECK, fortunatamente senza vittime, non sono ancora stati conteggiati.

Il nemico sta mostrando tutta la barbarie di cui è capace. Barbarie a cui i cittadini di BELGOROD, oggi, rispondono portando fiori e giocattoli a un memoriale improvvisato in centro città:
https://t.me/RVvoenkor/59393

Torniamo quindi alla domanda di inizio intervento. Con che fegato, dopo la giornata di ieri, parlare di PACE. I padroni u-ccidentali hanno fatto, sulla scacchiera, la classica “forchetta”. Hanno piazzato il pezzo in modo tale che, alla mossa successiva, almeno un pezzo lo possano mangiare. Cade la Russia? Bene, benissimo, ci si aprono praterie per ulteriori saccheggi. Non cade? Anzi, avanza? Bene lo stesso, andremo avanti a foraggiare il nostro portafoglio ordini per i prossimi sei mesi.

A fine conflitto avremo soldi anticipati dallo Stato che commissiona gli “aiuti”, o garantiti dallo stesso. Il quale si rivarrà, a sua volta, sull’“aiutato”. Come accade in questi casi, e come in certi cinici conti che si fanno coi conti in banca di parenti morituri di cui si ha la firma, un attimo prima che il paziente muoia: lo svaligerà, preleverà tutto quanto potrà prelevare, come “risarcimento”.
Oppure preleverà qualcosa, o tutto, dai quei trecento miliardi di dollari di conti russi all’estero congelati. Anche qui, come “risarcimento”.

In ogni caso, proseguono gli uomini col cilindro, “non è un nostro problema” come lo Stato che abbiamo lobbizzato fino al midollo recupererà i soldi dei nostri appalti.

Questo è il nemico attuale della PACE. Pace che, ricordiamo, era stata già raggiunta e firmata a Istanbul 2022. Un luogo del tempo e della memoria che è sempre più lontano. Allora accordi già belli che firmati furono stracciati, al ritorno dei negoziatori a Kiev, dai padroni d’oltremanica e d’oltreoceano. Gli stessi che ieri hanno ordinato la strage a BELGOROD. Per un altro giro gratis di giostra. Contro di loro, visto che qui, in U-ccidente, nulla si muove, le piazze non si riempiono, le fabbriche non si fermano – e loro sono qui, e non là – non valgono i Kindžal.

Oppure, potrebbe accadere che il “giocattolo”, la macchina sforna-profitti, gli si rompa in mano. Che il popolo ucraino non ci stia più a fare da servo della gleba, si sollevi, scenda in piazza, cerchi il proprio riscatto, la propria liberazione. In una nuova Maidan, ma di segno opposto a quella di dieci anni fa. Oggi non ce ne sono i presupposti. Oggi.

Per questo la lotta sarà lunga, difficile, aspra. Per questo, la lotta continua.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Monday, 01 January 2024 11:19
Cinquecentomila morti ucraini, 200mila mercenari, settemila civili (di cui seimila nel Donbass o in Russia, meglio chiarirlo). Probabilmente settantamila russi morti. Più invalidi da ambo le parti e in proporzioni simili ai morti. Nazioni chihuahua che abbaiano sapendo di avere l'ombrello dell' articolo 5 NATO. Arroganza anglo-americani che passano sempre più le linee rosse. Sei proprio sicuro che, anziché invadere il 22/02/22 non sarebbe stato il caso di dare Ultimatum un paio di giorni prima e risolvere tutto con una bomba ai neutroni su Kiev, facendo passare di colpo anche la russofobia a tutti i cari vicini (e meno vicini)? A parte ciò. Buon anno a tutti
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 01 January 2024 16:10
Carissimo Paolo, buon anno anche a te!
Pobeda budet za nami. Venceremos. Dubbi non ce ne sono, nemmeno fra i generali NATO (che infatti rispondono ad altri interessi, ovvero quelli dei signori col cilindro, che anzi paradossalmente "vincono" di più quando soldati usati come materiale di consumo vengono mandati al massacro).

Quello che conta, da sempre, per i russi, è vincere la pace. Per farlo, occorreva far capire non a migliaia di soldati alla volta, che ormai l'han capito più che bene, ma a decine di milioni di loro concittadini, che il nemico attuale non sono loro ma il regime nazifascista che li governa.

Il regime che oggi piange la distruzione della casa museo del capo nazista SHUCHEVICH,
https://t.me/RVvoenkor/59426
Comandante all'interno delle forze armate naziste prima e dell'UPA poi fino al 1950, artefice di stragi di polacchi ed ebrei, MIGLIAIA sottolineiamo
https://t.me/vityzeva/94833
celebrato dal regime nazifascista di Kiev come un eroe. "GUERRA ALLA NOSTRA STORIA", sottolinea il sindaco di Leopoli
https://t.me/vityzeva/94820

La feccia nazifascista in una guerra civile troverà prima o poi un'adeguata sistemazione. Ma per vincere la pace occorre che sia il popolo ucraino stesso, risvegliatosi dal suo Otto settembre, a metterla a testa in giù. I tempi, anche e soprattutto per questo, saranno lunghi.

Un abbraccio e ancora auguri!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 30 December 2023 23:37
30/12 ore 22:00 aggiornamento


RAPPRESAGLIA NAZIFASCISTA A BELGOROD


È lo stesso canale ucraino ZeRada a illustrare, senza mezzi termini, cosa c’è dietro questa ennesima strage.

I russi hanno ancora ieri dimostrato una superiorità aerea assoluta. Missili che lanciano, ancora in volo, oggetti per ingannare la contraerea, come mostra questo filmato:
https://t.me/ZeRada1/17435

Missili che colpiscono depositi, caserme, fabbriche di armi e munizioni, individuano e annientano la contraerea NATO.

Di fronte a ciò a Zelenskij e ai suoi padroni non resta altro che muoversi per rappresaglie, come i cani bastardi loro antenati. Tu mi batti militarmente, io ti ammazzo i tuoi civili:
https://t.me/ZeRada1/17449

Non a Doneck, non in Crimea, ma questa volta a BELGOROD. A un tiro di sputo da CHARKOV.

A essere lanciati contro i civili MISSILI OL’CHA CON BOMBE A GRAPPOLO e RAZZI MULTIPLI “VAMPIRE” DI PRODUZIONE CECA.

Buona parte di questo attacco è stato fermato dalla contraerea, ma la scarsissima distanza fra l’area di lancio e la città ha impedito una difesa efficace.
https://t.me/rezervsvo/42758

Questa la cartina degli attacchi redatta da RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/i.php?/upload/2023/12/30/20231230182222-e8a1c521-xx.jpg
Qui il video di una detonazione, in pieno centro, per strada:
https://t.me/ZeRada1/17443
e relative conseguenze:
https://t.me/ZeRada1/17444
Qui una scena di una madre che copre i propri bambini mentre fugge per strada cercando riparo:
https://t.me/boris_rozhin/107960

Alle dieci di sera ora locale, il numero dei MORTI, tutti civili, tra cui tre bambini, era salito a VENTUNO, con 110 feriti:
https://t.me/RVvoenkor/59346
Distrutte o danneggiati 30 appartamenti, 344 stanze, 3 case singole, una scuola primaria, un liceo e un asilo.

Conduttori televisivi ucraini festeggiavano l’evento dai loro canali, scrivendo “Buon anno, carogne”
https://t.me/ZeRada1/17447
Conduttori televisivi che ZeRada definisce senza mezzi termini “vragi naroda”, nemici del popolo. Con le famiglie negli USA, o in Europa, senza nessuna paura di essere raggiunti in qualche modo da azioni in risposta, del tutto impuniti.

Nel pomeriggio il Ministero della difesa russo sottolineava che
- il regime di Kiev cerca in tutti i modi di provocare una reazione speculare da parte russa
- reazione speculare che non ci sarà, perché i russi colpiscono solo obbiettivi militari e infrastrutture a essi collegate
- questo delitto non resterà impunito.
https://t.me/mod_russia/34180

Marija Zacharova accusava direttamente la Gran Bretagna, la quale in coordinamento con gli USA pianifica questi attentati:
https://t.me/RVvoenkor/59311
Emergeva inoltre come, nella riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU convocato da Mosca oggi per discutere dell’accaduto, i russi abbiano richiesto la PRESENZA DELLA REPUBBLICA CECA, visto che i VAMPIRE sono suoi e DEVE, quantomeno, una spiegazione.

SEMPRE DAL POMERIGGIO, I RUSSI MARTELLAVANO LE POSIZIONI DA CUI QUESTI ATTACCHI ERANO PARTITI A CHARKOV, oltre che distruggere fabbriche di armi e munizioni
https://t.me/RVvoenkor/59332
e alberghi dove alloggiavano i soldati NATO
https://t.me/RVvoenkor/59324

Di fatto, la RAPPRESAGLIA NAZIFASCISTA NATO E DEL REGIME DI KIEV ALZA ULTERIORMENTE LA POSTA IN GIOCO, rivelandosi – in ultima analisi - un autogol clamoroso. Che senso ha, infatti, siglare una eventuale tregua, un cessate il fuoco, con soggetti che, come mostra il recente utilizzo degli STORM SHADOW NATO (250 km di gittata), possono tranquillamente operare nella più assoluta impunità attaccando in profondità?

A questo punto la strage di oggi PONE LA QUESTIONE, ANCORA UNA VOLTA, DI UN CORDONE SANITARIO LUNGO IL CONFINE,
https://t.me/rybar/55512
MA NON SOLO: AUMENTA ULTERIORMENTE L’AMPIEZZA DI TALE CORDONE, al punto che la demilitarizzazione richiesta e operata dai russi nel prossimo anno non potrà non prescindere da esso. E se gli accordi di Istanbul stracciati dai padroni NATO oggi sono pura fantascienza, anche l’attuale situazione rischierà, l’anno prossimo di esserlo.

DAL FRONTE

Intanto, si creano ovunque e SUL CAMPO i presupposti per tale scenario. I russi avanzano fra CHROMOVO e BOGDANOVKA,
https://t.me/polk105/15775

così come più a nord verso TERNY, a ovest di KREMENNAJA, da cui distano ormai meno di due chilometri:
https://t.me/polk105/15774

Guadagnano altri 500 metri a sud di AVDEEVKA,
https://t.me/rezervsvo/42767
oltre a continuare a martellarla
https://t.me/rezervsvo/42751
e a fare scoperte “interessanti”, recuperando documenti NATO da posizioni abbandonate in fretta e furia da soldati occidentali:
https://t.me/RVvoenkor/59281

RYBAR a proposito di AVDEEVKA pubblica ieri notte una cartina molto interessante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/29/20231229231739-ac1bbb5d.jpg
Gli avanzamenti a NORD, infatti, sono posti in relazione a una linea di fronte che fino a oggi ha tenuto ma che rischia così di essere molto più VULNERABILE. Parliamo di NJU-JORK, per esempio. Non solo di OCHERETINO e dintorni. Vedremo.

Aggiornamenti a seguire domani o dopodomani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Slavsya Respublika
Sunday, 31 December 2023 01:04
Altri uomini partiranno volontari dai vari angoli della Russia dopo quanto accaduto a Belgorod.
Partiranno con la volontà di mettere la parola fine al regime infame.
Che oramai altro non è che una compagnia militare privata benedetta, amata ed armata dall'Occidente.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 31 December 2023 14:29
Concordo appieno Salvsya Respublika. Altro effetto collaterale previsto, come segnala anche qualche canale russo interrogato ieri sull'argomento. Resta allora da capire il perché, di questa escalation. di questo alzare l'asticella. La risposta si chiama complesso-militare-industriale, Rheinmetall e Lockheed, Boeing e Leonardo. Finché c'è guerra, c'è speranza (per loro).

La lotta continua

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 21:29
29/12 ore 21:00 aggiornamento

TRACOLLO FRA RABOTINO-VERBOVOE


Oggi giornata da dimenticare per le truppe del regime di Kiev di stanza fra RABOTINO e VERBOVOE. SEI CHILOMETRI QUADRATI E MEZZO PERSI IN POCHI GIORNI, COME DA LORO STESSA AMMISSIONE!
https://t.me/boris_rozhin/107763
Mesi per “guadagnarli”, giorni per perderli. Inoltre, proprio oggi a est persi altri quaranta uomini in una ritirata di oltre un chilometro. Ora si cerca, in fretta e furia, di puntellare una linea di difesa sotto ORECHOV:
https://t.me/boris_rozhin/107771

AVDEEVKA: PEZZI PERSI PER STRADA ANCHE OGGI

A nord i russi avanzano
- lungo la ferrovia, verso nord-ovest, ampliando l’area di controllo a ovest della stessa
https://t.me/RVvoenkor/59217
e avvicinandosi ulteriormente a OCHERETINO:
https://t.me/polk105/15732
- sotto il terrikon, verso sud, conquistando le prime dacie fuori città:
https://t.me/boris_rozhin/107762
A sud, guadagnano altri 200-300 m con un altro giro di vite nella città sotto attacco:
https://t.me/rezervsvo/42617

MAR’INKA E L’ENNESIMA SACCA IN FORMAZIONE

I russi sono a 13 km circa da KURACHOVO, a giudicare da questa cartina:
https://t.me/dva_majors/31888

Cartina che ha il pregio di mostrarci i dintorni di DONECK in tutta la loro estensione. Sopra AVDEEVKA, con quelle fauci aperte e che non hanno alcuna fretta di chiudersi, cercando di inglobare il più possibile, come un pozzo senza fondo.

Sotto quella linea tracciata fra KURACHOVO e MAR’INKA, che i russi cercano ora di riempire il più possibile della loro presenza. Più sotto ancora, UGLEDAR! Baluardo contro l’avanzata dei russi da sud, cosa accadrebbe se fosse attaccata da nord? ENNESIMA SACCA IN FORMAZIONE. Nel mezzo, pochi centri abitati, tanta steppa. Troppa, per una linea difensiva che ogni giorno traballa sempre più.

C’È CHI DICE NO

all’intruppamento coatto e lancia una granata davanti al distretto militare:
https://t.me/boris_rozhin/107819
Segnali, soltanto, per il momento. Ma il malessere, e la rabbia, crescono.

TEMPI DURI PER LE “INFLUENCER”, PER LE TEGOLE E... PER ANNUSHKA

Malessere e rabbia crescono. Specialmente dopo che una “influencer”, una giovine propagandista attualmente sotto l’ascella protettiva di Mascellone, qui in tenero autoscatto col capo di cui è ufficialmente “consigliera”,
https://t.me/RVvoenkor/59212

ieri in un programma ha detto in riferimento alla coscrizione coatta in corso che, sostanzialmente, “di qualche cosa si deve pur morire”. Meglio morire “degnamente” che per una tegola in testa.
https://t.me/ZeRada1/17424

ZeRada si congratula con la giovine promessa… del partito del patàca, che con un assist così risale di popolarità in un batti e baleno! Mentre Mascellone, in preda al più che comprensibile sgomento, è costretto a uscire con un messaggio in cui dice che nessuno può parlare a suo titolo ma esprime al contrario “opinioni personali”:
https://t.me/ZeRada1/17432

E intanto, al fronte, crepano per davvero. E non per una tegola in testa. Ma tutto questo una influencer non lo sa.

Pensa… e a sollevare questo problema tanto tempo fa, ben prima di questa “perla” filosofica, fu uno scrittore sovietico, anch’egli ucraino, oggi vituperato perché scriveva in russo: «Аннушка уже разлила масло», “Annushka ha già sparso per terra l’olio”.

Con questa frase criptica Woland annuncia a un incredulo funzionario di partito un’imminente morte per decapitazione... e per mano di una ragazza del Komsomol. Attenzione, quindi, a sottovalutare le tegole. Specialmente quando un popolo esasperato comincia a lanciarle in testa ai propri oppressori, a mo' di sampietrini.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Saturday, 30 December 2023 10:49
E ieri il patàca ci ha deliziato con un altra perla. Diversi canali telegram russi hanno notato come nel video che avrebbe girato per dimostrare al mondo intero che si trovava davvero ad Adveevka, si vedano le bandiere affisse sul cartello dietro di lui sbattere furiosamente per il vento. Ma, miracolosamente, i capelli del cocainomane sono perfettamente al loro posto!
Non vengono neppure scalfiti dalla gelida brezza invernale!
È tornato il messia!

p.s: leggevo che stanotte li ucraini hanno lanciato sciami di droni oltre confine. Pare che la flotta più grossa si sia diretta a mosca. Sarà la loro vendetta per i bombardamenti di ieri?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 30 December 2023 23:42
La "vendetta", purtroppo, è stata quella di oggi, carissimo Faber.

Non possiamo aspettarci che in U-ccidente qualcuno dica qualcosa. Ho appena letto l'ANSA e mi è salita la cena dallo stomaco. Persino ZeRada ha pronunciato quelle parole di denuncia, di accusa e di condanna nette che qui nessun cinegiornale luce sussurra.

Basta vedere Gaza, comunque, senza andare troppo lontano.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 15:54
29/12 ore 22:30 aggiornamento

“UNDER PRESSURE”

Cantava un tizio coi baffi quasi mezzo secolo fa. Ed è proprio una pressione continua quella a cui è sottoposta, da stanotte, l’intera contraerea approntata dalla NATO, visto che ormai l’eredità sovietica in mano al regime di Kiev è agli sgoccioli.

Attacchi massicci e sparsi un po’ ovunque (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/29/20231229115951-c3e8f6fa.jpg
e altra cartina qui:
https://t.me/boris_rozhin/107758
Mai visti così tanti obbiettivi colpiti contemporaneamente, ammette oggi il regime di Kiev:
https://t.me/polk105/15726
A metà mattinata i razzi lanciati qualcuno li contava in 158 unità più droni da combattimento:
https://t.me/dva_majors/31858

ATTACCHI COMBINATI, secondo l’usata e collaudata sequenza:
- DRONI, e ancora droni, e ancora droni, o razzi e droni insieme (tutto meno i kalibr: Kindzhal, s-300, x-22, x-32, “gerany” e altri droni) SU OBBIETTIVI MIRATI DELL’INFRASTRUTTURA MILITARE DEL REGIME DI KIEV
https://t.me/rezident_ua/21002
- SOVRACCARICO DELLA CONTRAEREA
https://t.me/rezident_ua/21000
(stessa tattica, per inciso, seguita dalla NATO quando decide di abbattere un ponte nel sud russo, che ne lancia a decine in una volta sola per far sì che qualcuno passi il FILTRO della contraerea, ma su scala di gran lunga inferiore a quanto accaduto fra ieri e stamane)
- DISPENDIO ENORME DI RAZZI “MILIONARI” CONTRO DRONI CHE COSTANO TRE ZERI IN MENO (solo nelle ultime 24 ore questo attacco, che ha visto in aria più missili e droni che nei 28 giorni precedenti, è costato in Patriot e altri missili della costosa contraerea NATO oltre settanta milioni di dollari) E PROGRESSIVO ESAURIMENTO SCORTE:
https://t.me/legitimniy/16968
- INDIVIDUAZIONE DELLE POSTAZIONI DI LANCIO DELLA CONTRAEREA E ULTERIORI PASSATE TESE AD ABBATTERE TUTTE LE DIFESE A PROTEZIONE DELLA CONTRAEREA
- ULTIMA PASSATA CONTRO LE POSTAZIONI DI LANCIO STESSE, CON L’OBBIETTIVO EVIDENTE DI DISTRUGGERLE. QUATTRO, IN TUTTO, LE PASSATE. L’ULTIMA, PER L’APPUNTO, CON X-22 E KINDZHAL
https://t.me/rezident_ua/21003

Il motivo di quest’ultima scelta è presto detto. Oggi anche l’alto comando ucraino ammette che degli oltre 300 X-22 lanciati dai russi dall’inizio del conflitto a oggi, nessuno è mai stato abbattuto:
https://t.me/polk105/15773

In compenso, la contraerea del regime di KIEV non ha mancato di far danni nelle metropoli, deviando il corso dei missili e dei droni “esca” abbattuti direttamente sulle case popolari e sugli edifici sottostanti:
https://t.me/polk105/15760
et
https://t.me/ZeRada1/17421
et
https://t.me/boris_rozhin/107749
Canali russi e ucraini sono concordi nel “complimentarsi”, ancora una volta, con la contraerea di un regime per cui è più prezioso un deposito di armi e munizioni piazzato in pieno centro città al “riparo” di palazzoni, che chi vi abita. Deposito, peraltro, comunque abbattuto poco dopo. “Insanity laughs under pressure”, del resto.

Mascellone conferma la distruzione di obbiettivi militari, industriali e strategici, ormai in aperto conflitto col patàca che nega invece tutto:
https://t.me/boris_rozhin/107766
Volano piatti in questa nuova guerra dei Roses.

“Ciliegina” sulla torta, l’ennesimo incidente diplomatico con la Polonia.
https://t.me/legitimniy/16967
Visibilmente incazzata per un “razzo russo” (ovviamente!) che prima invade lo spazio aereo polacco, poi lo abbandona (si era perso…). Troppo facile pensare, come fa il canale ucraino Legitimnyj, a un aereo alzatosi in volo nell’ovest, magari proprio vicino alla colpita Leopoli, e collocatosi temporaneamente nello spazio aereo polacco per meglio individuare e cercare di abbattere i razzi provenienti da ovest… ovvio, e banale.
Certe cose, poi il regime di Varsavia ormai le sente SOLO “a fiuto”, visto che È DA GIORNI CHE IL SEGNALE GPS CONTINUA A CADERE...
https://t.me/stremidlowsky/3002
Son stati i russi. Punto e basta. Anche se ci sono testimoni oculari che affermano che “l’oggetto volante non identificato” sia passato prima sopra le loro teste e poi sia tornato là, da dove era venuto, in territorio ucraino:
https://t.me/pl_syrenka/7603

Ma non può essere un aereo ucraino intento a qualche manovra difensiva. No… Meglio, decisamente, la versione del razzo russo a guinzaglio che fa pipì sul muro dove non deve e poi, dopo aver segnato il territorio, e con aria soddisfatta per aver sfiorato il terzo conflitto mondiale per l’ennesima volta a sfregio del “mondo libero”, “civile”, “evoluto”, “progredito”, se ne torna a casina grattandosi le sue pulci...

“Under pressure”...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like haha 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Francesco
Friday, 29 December 2023 13:42
Se i russi vedono il conflitto in corso come una guerra civile, se davvero vedono gli ucraini come parte del loro popolo, allora l'intento russo è mantenere l'Ucraina nella propria sfera d'influenza, l'intera Ucraina. E gli ucraini non lo vogliono: come minimo vale per quelli dell'Ucraina occidentale, magari anche per molti della parte est del paese( come può risultare da deduzioni e testimonianze dirette, ne ho avuta qualcuna ). Ora, in una guerra civile i compatrioti veri o presunti possono esser visti come traditori, gente da punire: odia proximorum acerrima. Perciò non giurerei che l'approccio russo sia negoziale, moderato.
A quando un'analisi dell'odierno regime russo? Davvero ci si può limitare a presumere che abbia preservato preziosi retaggi sovietici e a notare con compiacimento che si oppone agli USA?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 16:10
Carissimo Francesco,

con tutti i difetti che può avere l'attuale corso politico russo, quello delle influenze sui Paesi ex-sovietici confinanti è sinceramente l'ultimo della lista, ammesso e non concesso che ci sia.

Ai russi interessa non avere Paesi ostili intorno. Basi NATO intorno. Poter garantire libero transito, diritti civili (lingua, religione, cultura, istruzione) ai cittadini russi aldilà di linee di confine inesistenti mezzo secolo fa.

Poter garantire, infine, questo a qualsiasi cittadino della SNG o CSI che dir si voglia, visto che la Russia stessa è uno Stato multinazionale e in essa ci sono ucraini a milioni, che vivono, abitano, costruiscono il proprio futuro insieme ai russi.

L'Italia è stata unita nel 1861. Russia, Ucraina, Bielorussia lo sono da un po' di più. Parlare di indipendenza lombarda o piemontese, o veneta, o pugliese, o siciliana, o "asburgica", o "borbonica" tirando in ballo l'imperialismo piemontese, o romano, o lombardo-veneto, o napoletano, non ha molto senso. Le famiglie sono miste, le provenienze si sono fuse, coscì come le tradizioni, che piaccia o no.

PS A giudicare dai canali telegram di questi giorni, i traditori veri in russia sono degli stronzetti del jet set che giravano per un night mezzi nudi. E che hanno fatto un casino di cui ancora oggi si sente l'eco, provocando mea culpa uno dietro l'altro da parte degli stessi "protagonisti". Questi sono i traditori. L'impostazione del conflitto come guerra civile oggi è decisamente più forte di un anno e mezzo fa, sia fra i russi che fra gli ucraini.

Merito di chi? Per colpa di chi? Uno sguardo lineare al corso degli eventi di questi ultimi venti mesi è decisamente rivelatorio.

Un abbraccio e grazie delle tue considerazioni, molto stimolanti e su cui non smetterò di riflettere.

Buon anno!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Francesco
Friday, 29 December 2023 17:33
Ho incontrato un italiano che lavora in Polonia, con moglie dell'Ucraina orientale. La famiglia di lei è bilingue, parla il russo un po' meglio dell'ucraino, la suocera aveva votato per Janukovitch. Eppure, suocera e moglie sono aspramente contrarie all'invasione e, da quando è comincoata, odiano i russi.

Il suo racconto, devo dire, non corrispondeva affatto a descrizioni come quelle che ho letto da queste parti, sui russi trattati come razza inferiore da un regime fascisteggiante.
Dava più l'idea di un'identità nazionale polivalente che è stata costretta a scegliere, o stai di qua o stai di là.
Le identità cambiano - e sarebbe meglio non esser costretti a definirla o fissarla dalla guerra.

Buon anno.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 19:18
Concordo pienamente con te, Francesco, specialmente sull'ultima frase. Così come faccio mia l'invettiva contro i "russi" di quelle due donne, così come facevo mia quella contro i "comunisti" di mio nonno. Parto da quest'ultima: partigiano nella brigata Garibaldi, "comunista" fino a poco dopo il conflitto, fino a quando i "comunisti" che avevano requisito delle vacche quando erano in montagna, se le erano poi tenute. Non eran neanche sue le vacche, giacché mio nonno era mezzadro. Ma la cosa lo aveva fatto imbestialire, stracciare la tessera e non rifarla mai più. Cosa dovevo dire a mio nonno... oltre al fatto che ero comunista, che aveva torto? Che il PCI in Italia, nella sua Emilia, non si era fermato a quelle vacche?

"Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso"... cantava uno di Zocca, un po più in giù di mio nonno. E io giovane sbarbato mi segnavo: "fatta la rivoluzione, restituire le vacche al popolo, meglio se in cooperativa... ma non tenersele!".

Passiamo a quelle due povere donne. La loro critica, la loro accusa, e mi rifaccio per un attimo a quanto osserva Paolo, riflette il grido che qualcuno, in piazza, alzava ancora ad aprile / maggio dell'anno scorso: "za scho?" (in ucraino, equivalente russo za chto?, PER COSA?)

Perché siete venuti? Che ci fate qui? Rivolto ai soldati russi. Difficile da comprendere se la storia la si faceva partire dal 2022. Un po' meno difficile se la stessa storia la si faceva partire dal 2014.

Interessante notare come anche gli stessi canali ucraini ora ammettano che Putin VOLEVA fermarsi a ISTANBUL
https://t.me/ZeRada1/17411
Ovvero che la operazione fino a marzo 2023 era tesa a garantire essenzialmente il rispetto degli accordi di MINSK-2 senza che si ripetesse lo schifo a cui avevano posto rimedio per un soffio (la soluzione "azera" alla questione DONBASS).

Quindi l'autonomia di DNR e LNR (Minsk-2) diventava indipendenza ovvero riconoscimento di fatto di quanto esistente dal 2014, l’esercito di Kiev, non volendo partecipare a nessuna alleanza di nessun tipo coi russi, libero di farlo ma non doveva neppure nuocere in chiave di allargamento NATO, quindi niente NATO e riduzione a centomila unità, che per la difesa abbiam visto andare più che bene, riconoscimento dei diritti dei russi ivi residenti esattamente nei termini della legge per le autonomie regionali di Janukovich 2013.

Nessun asso piglia tutto, quindi, ma no a tornare di nuovo fra cinque anni a questo schifo. Uno schifo di fronte a cui, purtroppo, l’OSCE e l’ONU hanno LASCIATO CORRERE. Lasciando che DONECK venisse bombardata un giorno si e l’altro pure, o che i mortai e i semoventi fossero lasciati liberi di superare la fascia di demilitarizzazione, la “terra di nessuno”, per vittorie mediatiche che sono state una costante nella gestione Zelenskij, ma anche in quella Poroshenko.

E a Zelenskij stava pure bene, l’accordo di Istanbul. Ma non alla NATO.

Di cosa potrei parlare a quelle povere donne, che vivono un dramma in prima persona, di tutto questo? Mi tirerebbero un mattarello in testa, e farebbero bene. Torniamo alla tesi russa, però. Ovvero che è in corso una GUERRA CIVILE, che ha spaccato famiglie, ha messo padri contro figli, mariti contro mogli. Chi si è assunto la responsabilità di questa guerra civile? Chi è intervenuto nel 2022 per impedire che DONECK facesse la fine di GAZA (visto che i rapporti di forza erano quelli)? O chi ha fatto un colpo di Stato nel 2014 deponendo un governo legittimo e bruciando case del popolo, mandando i carri armati contro villaggi, punendo civili “nati sotto un accento sbagliato” (Pino scusami da lassù… mi è uscita così)?

Speriamo, davvero, carissimo Francesco, che l’anno prossimo questa cosa si chiuda.
Un abbraccio
PaoloConcordo pienamente con te, Francesco, specialmente sull'ultima frase. Così come faccio mia l'invettiva contro i "russi" di quelle due donne, così come facevo mia quella contro i "comunisti" di mio nonno. Parto da quest'ultima: partigiano nella brigata Garibaldi, "comunista" fino a poco dopo il conflitto, fino a quando i "comunisti" che avevano requisito delle vacche quando erano in montagna, se le erano poi tenute. Non eran neanche sue le vacche, giacché mio nonno era mezzadro. Ma la cosa lo aveva fatto imbestialire, stracciare la tessera e non rifarla mai più. Cosa dovevo dire a mio nonno... oltre al fatto che ero comunista, che aveva torto? Che il PCI in Italia, nella sua Emilia, non si era fermato a quelle vacche?

"Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso"... cantava uno di Zocca, un po più in giù di mio nonno. E io giovane sbarbato mi segnavo: "fatta la rivoluzione, restituire le vacche al popolo, meglio se in cooperativa... ma non tenersele!".

Passiamo a quelle due povere donne. La loro critica, la loro accusa, e mi rifaccio per un attimo a quanto osserva Paolo, riflette il grido che qualcuno, in piazza, alzava ancora ad aprile / maggio dell'anno scorso: "za scho?" (in ucraino, equivalente russo za chto?, PER COSA?)

Perché siete venuti? Che ci fate qui? Rivolto ai soldati russi. Difficile da comprendere se la storia la si faceva partire dal 2022. Un po' meno difficile se la stessa storia la si faceva partire dal 2014.

Interessante notare come anche gli stessi canali ucraini ora ammettano che Putin VOLEVA fermarsi a ISTANBUL
https://t.me/ZeRada1/17411
Ovvero che la operazione fino a marzo 2023 era tesa a garantire essenzialmente il rispetto degli accordi di MINSK-2 senza che si ripetesse lo schifo a cui avevano posto rimedio per un soffio (la soluzione "azera" alla questione DONBASS).

Quindi l'autonomia di DNR e LNR (Minsk-2) diventava indipendenza ovvero riconoscimento di fatto di quanto esistente dal 2014, l’esercito di Kiev, non volendo partecipare a nessuna alleanza di nessun tipo coi russi, libero di farlo ma non doveva neppure nuocere in chiave di allargamento NATO, quindi niente NATO e riduzione a centomila unità, che per la difesa abbiam visto andare più che bene, riconoscimento dei diritti dei russi ivi residenti esattamente nei termini della legge per le autonomie regionali di Janukovich 2013.

Nessun asso piglia tutto, quindi, ma no a tornare di nuovo fra cinque anni a questo schifo. Uno schifo di fronte a cui, purtroppo, l’OSCE e l’ONU hanno LASCIATO CORRERE. Lasciando che DONECK venisse bombardata un giorno si e l’altro pure, o che i mortai e i semoventi fossero lasciati liberi di superare la fascia di demilitarizzazione, la “terra di nessuno”, per vittorie mediatiche che sono state una costante nella gestione Zelenskij, ma anche in quella Poroshenko.

E a Zelenskij stava pure bene, l’accordo di Istanbul. Ma non alla NATO.

Di cosa potrei parlare a quelle povere donne, che vivono un dramma in prima persona, di tutto questo? Mi tirerebbero un mattarello in testa, e farebbero bene. Torniamo alla tesi russa, però. Ovvero che è in corso una GUERRA CIVILE, che ha spaccato famiglie, ha messo padri contro figli, mariti contro mogli. Chi si è assunto la responsabilità di questa guerra civile? Chi è intervenuto nel 2022 per impedire che DONECK facesse la fine di GAZA (visto che i rapporti di forza erano quelli)? O chi ha fatto un colpo di Stato nel 2014 deponendo un governo legittimo e bruciando case del popolo, mandando i carri armati contro villaggi, punendo civili “nati sotto un accento sbagliato” (Pino scusami da lassù… mi è uscita così)?

Speriamo, davvero, carissimo Francesco, che l’anno prossimo questa cosa si chiuda.
Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 19:22
Chiedo scusa per il doppio copiaincolla..
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Friday, 29 December 2023 17:45
Il proverbio "una rondine non fa primavera" non si riferiva alle rondini....la testimonianza di una Ucraina (che parli russo meglio di ucraino non è strano, persino il verdastro e il porcellone prima di lui spesso si sono bloccati in discorso ed hanno usato parole russe che gli venivano più facili...) credo sparisca di fronte alle testimonianze (e morti) del Donbass, ai desaparecidos, ed alla PRIMA Legge promulgata dal governo nazista nel 2014, ovvero VIETARE l'uso del russo fuori dalla sfera privata.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Francesco
Friday, 29 December 2023 18:58
Ho usato la "rondine" per indicare un'ipotesi che ha origine più ampia. In Ucraina non poteva esser stabilito in maniera univoca e definitiva chi è russo e chi no, per il bilinguismo diffuso l'accento poteva cadere su un elemento o sull'altro, secondo casi, luoghi e tempi.
Se è così, gli scontri violenti aperti da Euromaidan vanno intesi come lotta politica tra fazioni( filorussa e antirussa, separatista e unitaria ), non come attacco a un gruppo etnico - linguistico definito. La serie televisiva che ha lanciato Zelensky non era trasmessa anche in russo? E non c'era almeno un partito filorusso in parlamento, fino al febbraio 22?

Poi inviterei a un linguaggio più rigoroso. Il "nazismo" ucraino non ha un duce, cioè un capo inamovibile( che c'è semmai in Russia ), non ha traccia di antisemitismo, non mira ovviamente a conquistare un impero e così via. Il battaglione Azov usava le svastiche, la Wagner pure. Ma il passato non torna.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 20:46
Mi hai fatto venire in mente una cosa importante Francesco.

Hai ragione da vendere sulla serie che lanciò la carriera politica di Zelenskij. Era in russo. Persino POROSCHENKO non era arrivato a quel che ha fatto oggi chi lo ha battuto: mandare al macero milioni di libri, colpevoli di essere in russo, chiudere le chiese ortodosse, colpevoli di avere il Patriarca a Mosca, multare le radio se trasmettono canzoni in russo e persino i cantanti di strada.

Ma ti dico di più: Zelenskij VINSE le elezioni presidenziali contro Poroschenko proprio perché, grazie a questa sua carriera nei due Paesi, rappresentava un PONTE, una speranza di pace, UN IMPEGNO PRECISO DI PACE. Poi dopo le elezioni... si sa, basta un viaggio a Londra, e "una persona persona, che ti cambia la testa, è finita la festa".

Sul partito filorusso fino al 22... no. Il "partito delle regioni" che era l'unico che dialogava apertamente coi russi fu messo fuori legge dopo Maidan. A seguire, comunisti e socialisti. Oggi l'area di "dialogo" vorrebbe coprirla Arestovich. Ovvero l'ex-portavoce di Zelenskij...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Francesco
Friday, 29 December 2023 21:18
Le misure culturali antirusse che ricordi sono successive al febbraio 22, il che qualcosa vuol dire.
Come avrai compreso, sono scettico sull'interpretazione "ottimista" degli intenti di Putin e compagnia, da te presentata, vedrò comunque di riflettere sul tema.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 22:01
Grazie mille Francesco per lo scambio di idee.
Concordo con te, le misure sono tutte dopo il 24/02, anche perché prima avrebbero fatto le barricate (specialmente per la parte "tocca i fanti ma lascia stare i santi").

Prima però non era stato con le mani in mano...
https://lenta.ru/articles/2019/08/19/rus_ukr/
Questo articolo è di agosto 2019, subito dopo la sua elezione. Già dalle prime righe denuncia come Zelenskij avesse compiuto ciò che i suoi predecessori non avevan fatto: dividere ulteriormente quel che era rimasto del Paese fra Est e Ovest.

Qui tra l'altro si ipotizza come inizialmente la strategia di Zelenskij fosse orientata a creare un polo in lingua russa ANTAGONISTICO a Mosca. Sulla scia di Radio Svoboda in russo.

Nulla di trascendentale, del resto. E' da tre quarti di secolo che TAIWAN parla un magnifico mandarino, scrive e produce arte, cultura in un magnifico mandarino, impeccabile dal punto di vista grammaticale, pur non essendo RPC.

Stesso discorso fra le due Coree. Stesso discorso fra le due Germanie.

Su questo binario si poteva e si doveva muovere, visto e considerato il popolo che era chiamato a governare, la sua peculiarità. Qui NON si è mosso, anzi, ha spaccato ulteriormente il Paese. Qui ha perso. Al punto che la conferenza stampa di Putin è stata vista dal 75% degli utenti di internet ucraini. Russofoni, quantomeno, con ogni evidenza...

In altre parole, siamo di fronte a uno che ha costruito la propria fortuna politica in un modo e subito dopo ha tradito chi lo ha eletto facendo l'esatto opposto. Seguendo un'altra agenda. Uno che non ha avuto remore a compiere un esperimento di ingegneria sociale eterodiretto sul proprio popolo, contro il proprio popolo.

E offrendo all'avversario il destro per dare, ogni giorno, sempre maggiore credibilità al proprio messaggio.

Ideologicamente chi, a quelle latitudini, avrebbe mai creduto in una disfatta dell'Occidente di queste proporzioni? Sfiducia. Delusione. Rabbia, nei confronti dei "valori" occidentali, delle bugie occidentali, del doppiopesismo occidentale. Vent'anni prima un film "profetico", BRAT-2 (Брат 2)
https://vk.com/video-161508045_456240540
poneva alcune questioni di questo genere. Ma pur sempre dalla parte dei "perdenti". di quelli che cercano il gol della bandiera. Questioni senza risposta, peraltro, quale potrebbe essere quella che può girare nella testa di uno sconclusionato vagabondo.

Oggi la risposta non c'è ancora. Né ci potrà mai essere. Non c'è il socialismo, dall'altra parte. Da nessun'altra parte. Quindi di cosa stiamo parlando...

... di una fase, quella attuale, di sempre maggior sfiducia. Delusione. Rabbia. Cose che mal si accoppiano con questo "armiamoci e partite", con la "guerra totale" contro la Russia dichiarata dalla NATO e per cui vale la pena combattere... "fino all'ultimo ucraino", ovviamente.

Scusami lo sproloquio. Mo' mi taccio per davvero. E grazie per la pazienza.
Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 28 December 2023 23:13
28/12 ore 22:30 aggiornamento

DAL FRONTE

Nel complesso anche oggi confermata la tendenza in atto da giorni, se non da settimane.

Persino sotto CHERSON i russi avanzano, di poco più di mezzo chilometro, rioccupando alcuni isolotti circondati da un sempre più placido DNEPR ceduti quest’estate:
https://t.me/polk105/15705

A RABOTINO i russi guadagnano terreno, meglio, riguadagnano quello ceduto quest’estate, nell’ordine di 700 m circa al giorno:
https://t.me/boris_rozhin/107713

Ad AVDEEVKA i russi avanzano da SUD, sopra OPYTNOE,
https://t.me/polk105/15710
come ammesso dalle stesse fonti ucraine, avvicinandosi alla città anche da sud-ovest.

Da tutt’altra parte, sopra KUPJANSK, i russi riescono a guadagnare due avamposti.
https://t.me/boris_rozhin/107706
Ma non è questa la notizia principale, bensì quella delle perdite inflitte nel corso di questo periodo di sostanziale guerra di posizione. La 115° brigata meccanizzata, per esempio, DA OTTOBRE è già la TERZA VOLTA che è completamente RIFORMATA nel proprio organico.

Più a SUD, intorno a SEVERSK, i russi riescono a rompere una linea difensiva che ha resistito oltre un anno, entrando finalmente (e la notizia è confermata) a SPORNOE. La cartina di RYBAR mostra sia l’avanzamento russo, sia la posizione di SEVERSK minacciata praticamente a centottanta gradi:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/28/20231228212127-1c79df00.jpg

Verso CHASOV JAR, notiamo da questa carta
https://t.me/boris_rozhin/107707
sia la vicinanza delle posizione russe (frecce rosse), sia la complessità dell’operazione in corso: CHASOV JAR, infatti, si trova su una altura che domina la vallata sottostante. Per poter avanzare, è richiesto uno sforzo supplementare da parte russa sotto forma di ANCOR PIÙ INTENSO FUOCO DI ARTIGLIERIA. Solo così i russi potranno compensare l’attuale svantaggio di trovarsi esposti nella loro avanzata.

“Nu nu...”, come dicono i russi, c’è un però. Se a cadere sono i territori A NORD DI BOGDANOVKA, come oggi dove i russi sono avanzati per un’area di mezzo chilometro per mezzo chilometro,
https://t.me/RVvoenkor/59143
ci potrebbe essere un accerchiamento che porterebbe i russi “in quota” a nord. E lì le cose cambierebbero. E notevolmente.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 28 December 2023 23:18
Sarà un caso, ma dopo aver festeggiato per due giorni l'affondamento di una nave russa oggi i cinegiornali erano mesti nel dare la notizia di avanzamenti russi lungo tutto il fronte. Addirittura parlavano del mese appena trascorso come il più difficile di quest'anno.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 29 December 2023 11:22
A natale si abbonda
e il giorno dopo si affonda...

Carissimo Faber, l'informazione come cialtroneria, come consigli per gli acquisti che ci accompagnano ogni giorno. A natale sbottoni la cinghia, il giorno dopo la tiri... con atto di dolore, visto che il retroterra millenario veterocattolico accompagna tutti anche senza il loro permesso, passato sotto forma di dieta salutistica.

Pensavo proprio oggi a quel che stan preparando i russi in questi ultimi mesi, zitti zitti, senza dire assolutamente nulla, compiendo attacchi localizzati e mirati al mettere in ginocchio un'intera linea difensiva, e i proclami roboanti secondo cui a settembre il regime di Kiev doveva essere già in Crimea, magari accolto da due ali di folla festanti.. perché no?

Del resto, proprio ieri il capo dei servizi segreti del Ministero della difesa ucraino (GUR), tale JUSOV, ha avuto il coraggio di affermare che le previsioni erano giuste: gli ucraini ci sono stati, quest'estate, in Crimea!
https://t.me/ZeRada1/17414

ZeRada non ha neanche più gli emoticon per descrivere il proprio stato d'animo, probabilmente perché dovrebbe passare a quelli del vomito, e si limita a commentare: Ma si riferisce a quello sbarco notturno con bandiera piantata e morti e dispersi che ancora galleggiano da qualche parte?

Capisci, capiamo in che mani siamo... ma, soprattutto, in che mani sono tenuti in regime di semischiavitù una ventina di milioni di persone? E a noi va bene così? Anzi, sotto con gli invalidi a tappare i buchi se i sani da sbattere al fronte non bastassero?

Che tristezza, e che rabbia.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 28 December 2023 01:29
27/12 ore 23:30 aggiornamento

ARTEMOVSK-CHASOV JAR


Cartina riepilogativa di RYBAR molto esplicita in merito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/27/20231227194749-d2bb3712.jpg

I russi continuano a rosicchiare terreno fra BOGDANOVKA e CHROMOVO, direzione CHASOV JAR. Anche oggi. Vanificando ogni tentativo di contrattacco e arrivando a qualche centinaio di metri dal cartello stradale “KRASNOE”:
https://t.me/Tatarinov_R/25509

MAR’INKA-NOVOMICHAJLOVKA

Qui la notizia è che i russi sono avanzati verso nord-ovest, portando i combattimenti alla periferia di GEORGIEVKA, il paese immediatamente dopo MAR’INKA.
https://t.me/polk105/15620

AVDEEVKA

La situazione registrata da RYBAR nella sua cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/27/20231227195409-932cde84.jpg

mostra avanzamenti di qualche centinaio di metri lungo varie direttrici.
https://t.me/RVvoenkor/59095
Parliamo di 52 attacchi da QUATTRO DIRETTRICI principali nella sola giornata di ieri:
https://t.me/RVvoenkor/59095

Ma i progressi arrivano anche dove meno ce lo si aspetta. Infatti, VERSO NORD I RUSSI PROSEGUONO VERSO OCHERETINO E NOVOKALINOVO:
https://t.me/jnb_news/40860
Finché il grosso delle truppe è mandato a impedire che si chiuda la tenaglia, loro possono approfittarne e avanzare verso nord, creando i presupposti per la VERA tenaglia che a loro interessa.

RABOTINO-VERBOVOE

Anche qui altre posizioni rosicchiate dai russi che costringono le forze del regime di KIEV a perdere, giorno dopo giorno, il gruzzoletto chiamato “controffensiva” e durato il tempo di un’estate:
https://t.me/ukraina_ru/181965

La giornata si concludeva inoltre con la notizia di un sensibile indietreggiamento ucraino da VERBOVOE:
https://t.me/ukraina_ru/181974

Notizia tutta da confermare, ma non la tendenza in atto, che è quella.

KRYNKI

La tragedia, l’ennesima tragedia di un esercito tradito dai suoi comandanti, sta giungendo a conclusione. I russi stanno non solo riempendo di piombo quel fazzoletto di terra, ma stanno contrattaccando e sarebbero riusciti a respingere i pochi marò ucraini rimasti dal centro cittadino:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5820

LISTE DI PROSCRIZIONE, "GREEN PASS" E PANICO FRA I CIVILI UCRAINI

La MOBILITAZIONE TOTALE di fatto, e di cui tutti si lavano le mani, non avendo neppure il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, sta mandando in pieno panico i civili ucraini.

LE LISTE DI PROSCRIZIONE, grazie ai registri elettronici hanno individuato SETTECENTOCINQUANTAMILA NOMINATIVI!
https://t.me/ukraina_ru/181900

All’estero, si sono formate CODE DI CITTADINI UCRAINI alla ricerca di passaporti e documenti richiesti perché gli arrivino PRIMA che questa legge venga messa in pratica. Qualora infatti fosse messa in pratica PRIMA, i loro passaporti in corso di rinnovo sarebbero trattenuti e loro oggetto possibile di moratoria internazionale:
https://t.me/ukraina_ru/181913

IN PRATICA, IL CONGEDO DEL DISTRETTO MILITARE STA DIVENTANDO IL “GREEN PASS” SENZA IL QUALE NESSUNO NON SOLO NON PUÒ GIRARE A PIEDE LIBERO, MA NON PUÒ NEMMENO ACCEDERE AI SERVIZI SOCIOSANITARI, ENTRARE IN UNA FARMACIA, ECCETERA:
https://t.me/ukraina_ru/181913
Questi cartelli che impongono l’esibizione del congedo per l’accesso alle prestazioni mediche, sono semplicemente immondi, criminali, indegni. Come quel “foglio verde”, senza il quale non si poteva neppure lavorare. Neppure da soli.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 27 December 2023 01:19
26/12 ore 23:30 aggiornamento

FEODOSIJA


A ben vedere, non ha neppure molto senso commentare l’attacco NATO, condotto con missili NATO di tipo STORM SHADOW guidati da coordinate satellitari NATO e lanciati soltanto da aerei militari ex-sovietici modificati all’uopo e opportunamente istruiti da terra da precisi ordini operativi NATO, che ha portato all’affondamento del grosso mezzo da sbarco NOVOCHERKASSK ormeggiato a FEODOSIJA.

Attacchi come questi ce ne sono e ce ne saranno finché ci saranno aerei in grado di condurli. UN LANCIO UNICO da ODESSA di missili per ingannare la contraerea, come conferma RYBAR:
https://t.me/rybar/55365

Nel frattempo due SU-34M si alzavano in volo da STAROKONSTANTINOVKA (cartina di RYBAR qui, l’ingrandimento mostra il volo di avvicinamento da questo aeroporto a nord di Romania e Moldavia):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/26/20231226115844-c6612c9d.jpg

Giunti poco sopra CHERSON, al limite dell’area oltrepassata la quale sarebbero stati sicuramente abbattuti, hanno sganciato gli Storm Shadow che hanno seguito la rotta prefissata dal comando a terra NATO. Colpendo il mezzo da sbarco russo ormeggiato a FEODOSIJA.

La loro sorte è incerta. Sono spariti dal radar, questo è certo, subito dopo aver sganciato i missili ed essere entrata in azione la contraerea russa. Contraerea russa che afferma di averli abbattuti:
https://t.me/dva_majors/31620

Se così fosse, un mezzo da sbarco sinora inutilizzato contro due aerei modificati per sganciare Storm Shadow non sarebbe cosa da poco. Chi ha ragione e chi no lo vedremo ben presto. Non ha molto senso dilungarsi oltre sul significato MILITARE di tale azione perché, di fatto, non ne ha alcuno. Colpito un mezzo inutilizzato sinora quindi sinora rivelatosi inutile, contro l’abbattimento molto probabile di due mezzi estremamente importanti per quel che resta dell’aviazione NATO di origine ex-Varsavia attualmente operativa sui cieli di KIEV. ABBATTIMENTO MOLTO PROBABILE, ESPLOSIONI ALL’AEROPORTO DA CUI SONO PARTITI QUEGLI AEREI INVECE CERTE! NOTIZIA DI POCO FA:
https://t.me/ukraina_ru/181858

Sul piano MEDIATICO, invece, rappresenta il tentativo, invero abbastanza puerile, da parte NATO di far parlare d’altro i propri cinegiornali luce, che infatti han fatto il loro dovere oggi innaffiando regolarmente i loro rulli di notizie sull’argomento così da non parlare del resto. Resto di cui ci occupiamo immediatamente.

MAR’INKA – NOVOMICHAJLOVKA


Le cose si stan mettendo talmente male per la seconda che ormai sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che la perdita di questa cittadina è solo QUESTIONE DI TEMPO (vopros vremeni)
https://t.me/ukraina_ru/181847

Perderla, significherebbe aprire la strada ai russi per UGLEDAR, che sinora ha tenuto perché attaccata solo da sud, e che invece da quel momento sarebbe attaccata anche da nord. Cadrebbe in ancor meno tempo. Dal lato nord invece di questa nuova tenaglia, quello di MAR’INKA per l’appunto, i russi spingono
- verso SUD (POBEDA e la stessa NOVOMICHAJLOVKA)
- verso nord-ovest (KURACHOVO) e
- verso nord (KRASNOGOROVKA)
https://t.me/boris_rozhin/107476
Azione molto ben congegnata tesa a far saltare l’intero impianto difensivo a sud-ovest e a ovest di DONECK. Gli avanzamenti di oggi sono stati UN CHILOMETRO VERSO OVEST e qualche centinaio di metri verso sud-ovest:
https://t.me/boris_rozhin/107526

ARTEMOVSK – CHASOV JAR

I russi martellano, martellano e avanzano. Di qualche centinaio di metri, non di più.
https://t.me/boris_rozhin/107526
Ma non stiamo parlando di distanze abissali. Ognuna di queste avanzate costituisce una decina di avamposti in meno
https://t.me/RVvoenkor/59033
e crea i presupposti per le future. Il tentativo di contrattacco di ieri è stato completamente riassorbito oggi, e con gli interessi, registrando ulteriori avanzamenti proprio oltre quel cimitero dove ieri battaglioni interi del regime di Kiev han trovato la morte.
https://t.me/RVvoenkor/59005

CHASOV JAR si appresta così a diventare una nuova Artemovsk, senza avere né gli uomini, né i mezzi per poterlo minimamente fare:
https://t.me/rezident_ua/20954
E ad arrivarci, a Chasov Jar, i russi potrebbero riuscire fra non molto.

SACCA DI RABOTINO?

Anche fra Rabotino e Verbovoe il regime di Kiev cede terreno.
https://t.me/ukraina_ru/181834
Al punto che c’è chi ormai si chiede, vista la configurazione degli avanzamenti, se l’intenzione russa non sia proprio quella di chiudere i soldati mandati a tenere le posizioni della controffensiva estiva in una sacca, nell’ennesima sacca. Vedremo...


KREMENNAJA – KRASNYJ LIMAN

Bella questa cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/26/20231226202200-88144ec6.jpg
che mostra come la linea di fronte si stia progressivamente spostando da KREMENNAJA a KRASNYJ LIMAN. Obbiettivo principale dell’attuale fase: espellere le forze del regime di Kiev sull’area a est del fiume ZHEREBEC
https://t.me/rybar/55374

TERNY e TORSKOE sono gli obbiettivi di queste due frecce:
https://t.me/boris_rozhin/107471
Notiamo l’ingente contingente di forze inviato a tamponare l’azione russa. Ciò che il regime di Kiev continua a non tenere in alcun conto è la vita di questi uomini, mandati letteralmente a morire sotto lo schiacciasassi russo che, così facendo, assesta colpi formidabili demilitarizzando sempre di più un esercito sempre più in affanno.

SEGNALI

E sempre più INCAZZATO: soldati che dicono “saliamo su due furgoni, puntiamo su Kiev e ammazziamo tutti i deputati” l’anno scorso non c’erano.
https://t.me/RVvoenkor/59039

Così come verrà, prima o poi, anche il turno di Mascellone, oggi impegnato a dire che lui non c’entra con niente. Né con la mobilitazione coatta, opera dei politici (lui i soldati invece non li manda in congedo dopo un anno ma questi sono dettagli...), né col voler tenere a tutti i costi le città. Ammette anche che Avdeevka potrebbe cadere fra due o tre mesi... perché per loro è più importante la vita dei loro uomini (sic!).
https://t.me/RVvoenkor/59019
Se fosse veramente così, sarebbero già arretrati, e non oggi, non ieri, ma da quando i russi hanno sfondato e creato le condizioni per la mattanza attuale. Ma così non è.

Comunque, un capo delle forze armate che si riduce a questi squallidi scaricabarile è indice del fatto che la RESPONSABILITÀ ULTIMA, IL POTERE, sia in mano ai loro veri padroni. Ma questo non possono dirlo e allora assistiamo a questo misero gioco delle parti dove, in palio, c’è la cuccia attualmente occupata dal patàca. Cuccia che fa gola a Mascellone, come ormai non si premura neppure più di nascondere.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
gabriele pastrello
Monday, 25 December 2023 23:10
Caro Paolo Selmi, mi dispiace, ma debbo correggerti, spero non ti offenda troppo: 1) non si dice 'paventato' riferito all'annuncio del nuovo reclutamento. 'paventare' significa 'temere qualcosa di dannoso'. quello che intendi è probabilmente 'annunciato' il nuovo reclutamento, (casomai si 'paventa' che non riesca); 2) per molto tempo hai scritto Kupljansk, mentre in tutte le cartine sta scritto Kupjansk. Spero ti sia corretto. Scusa delle osservazione, tuo lettore affezionato, Gabriele Pastrello
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 26 December 2023 10:43
Carissimo Gabriele! Devo soltanto ringraziarti, altro che offenderti. Quando tutto questo sarà finito devo assolutamente risciacquare non solo i panni, ma tutto me stesso, in Arno!!! Leggere, leggere e ancora leggere! Buoni libri, di autori italiani, preferibilmente. Italiani che pensano e scrivono cose bellissime e in modo bellissimo nella nostra bellissima lingua. E rubargli un po' il mestiere, oltre che riceverne sommo appagamento e godimento. Mamma se ne sento il bisogno..

Assolutamente intendevo quello che hai intuito usando il termine più improprio possibile... In realtà è una dislessia lessicale che mi porto dietro da una vita, supportata tuttavia da una buona dose di crassa ignoranza, senza la quale sarebbe limitata di molto!

Kupjansk ormai lo scrivo bene, salvo qualche riflesso pavloviano ... Se vedi altre cantonate, altri fischi per fiaschi, grazie mille per segnalazione.

Grazie di tutto e tantissimi auguri di
Buone feste!!!

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 26 December 2023 10:45
PS maledetto t9... Altro che offenderMi.. intendevo. Prima riga.. primo strafalcione!!!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 25 December 2023 22:45
25/12 ore 22:30 aggiornamento

MAR’INKA LIBERA


Pur essendo da settimane (13/12)
https://t.me/legitimniy/16946
che le forze del regime di Kiev non bazzicano le rovine della città, la notizia è stata data ufficialmente oggi perché è oggi che i russi le hanno ricacciate oltre i confini amministrativi. Cartina di RYBAR qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/25/20231225190426-93aac57e.jpg

I russi ora puntano su GEORGIEVKA. ANZI, SECONDO ALCUNI LANCI RECENTI, VI SAREBBERO GIÀ ENTRATI:
https://t.me/polk105/15494
E a quanto pare Georgievka durerà molto meno di MAR’INKA (quasi due anni di combattimenti!), se è vero che le poste ucraine hanno interrotto definitivamente il servizio da KURACHOVO, che si trova a 20 km a ovest da MAR’INKA. Ma che ormai non è più sicura.
https://t.me/ZeRada1/17360
Si tratta di una semplice constatazione: una linea di difesa approntata in otto anni non è assolutamente paragonabile a quella che in fretta e furia si stanno inventando decine di chilometri addietro:
https://t.me/ukraina_ru/181713

Nel mirino, inoltre, POBEDA poco più a sud e, naturalmente,

NOVOMICHAJLOVKA. All’interno di quest’ultima cittadina infuriano ormai i combattimenti: è la zona industriale, in particolare, a rischiare di crollare,
https://t.me/rybar/55349
mentre è stato dato annuncio dell’inizio dei combattimenti strada per strada:
https://t.me/ukraina_ru/181710
e mentre proprio in questa città è stato aperto un TERZO FRONTE di combattimenti:
https://t.me/polk105/15500
e i soldati del regime di Kiev si ritirano con gravi perdite (110 morti solo oggi):
https://t.me/polk105/15485
Del resto, immagini come queste
https://t.me/dva_majors/31601
parlano da sole.

AVDEEVKA: MATTANZA CONTINUA

108 SOLDATI uccisi, mentre in gruppo stavano rientrando verso le retrovie per una rotazione che si è rivelata fatale:
https://t.me/boris_rozhin/107423
Non solo i morti sul campohttps://t.me/polk105/15494, ma anche quell’unica strada da e per Avdeevka rimasta NON È PER NULLA SICURA. Lo denuncia ancora una volta il canale LEGITIMNYJ commentando questa notizia:
https://t.me/legitimniy/1https://t.me/ukraina_ru/1817136947
Non c’è accerchiamento operativo perché qualcuno può ancora scappare, così come qualcuno può arrivare. Tuttavia, quella è la teoria e questa è la realtà dei fatti. E la realtà dei fatti ci parla di 108 soldati morti perché messi improvvidamente SU AUTOBUS sotto il tiro dei russi.
https://t.me/ZeRada1/17364
E gli AUTOBUS sono obbiettivi decisamente facili da colpire. Quello che altrove sarebbe costata qualche testa, qui neppure lo riportano. Mentre Zerada riporta una voce di corridoio che riporterebbe una ritirata, questa volta, “alla spicciolata” da AVDEEVKA:
https://t.me/ZeRada1/17361
Se sarà vero o falso lo scopriremo ben presto.

DAGLI ALTRI FRONTI

Avanzamenti oltre KREMENNAJA verso TERNY. Cartina qui:
https://t.me/ukraina_ru/181711
Alla città mancano ormai meno di due chilometri e mezzo:
https://t.me/polk105/15505

Più a sud, a ovest di Artemovsk, gli assaltatori russi hanno appena raggiunto il CENTRO di BOGDANOVKA:
https://t.me/polk105/15501
e sono avanzati ulteriormente verso KRASNOE:
https://t.me/polk105/15492
In una situazione che da fine ottobre a oggi, a detta degli stessi “analisti” u-ccidentali, ha registrato i seguenti avanzamenti russi (segnalati in rosso con precisione chilometrica):
https://t.me/polk105/15499

500.000 NUOVE CARNI DA CANNONE

Questo numero, paventato dallo squadrista in TV qualche giorno fa, ora è una cifra che rimbalza su tutti i canali informativi ucraini. La voce del padrone ARACHAMIJA lo dà come numero certo che presto diverrà legge:
https://t.me/rybar/55347
https://t.me/rezident_ua/20936
Il regime ha tutti i numeri per farlo. Ma per farlo non può seguire i criteri adottati quest’anno, che hanno fruttato solo “quarantamila volontari”, come comunica il canale ucraino LEGITIMNYJ:
https://t.me/rezident_ua/20934
E i POSTI DI BLOCCO li ha già approntati! Altro che 28/12:
https://t.me/boris_rozhin/107405
I maggiori rastrellamenti saranno contro le minoranze etniche, denuncia sempre LEGITIMNYJ:
https://t.me/legitimniy/16944
E gli ucraini all’estero dall’anno prossimo potrebbero cadere fra le maglie di controlli incrociati che bloccheranno i loro conti nelle banche ucraine e non solo.
https://t.me/rezident_ua/20935
Stiamo parlando dei poveri cristi che son riusciti a scappare, ovviamente, non dei figli dei gerarchi.

“Democrazia”, “valori” u-ccidentali in azione. Gli stessi che nei Paesi Baltici (Stati membri UE, ricordiamolo) consentono di APRIRE LA CORRISPONDENZA DA E PER LA RUSSIA:
https://t.me/WarDonbass/132924
E magari sbianchettare parole, cancellare righe...


Aggiornamenti a seguire da domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Tuesday, 26 December 2023 10:08
Questi dettagli sono il prezzo storico pagato per le scelte del "malvagio Stalin" alla fine della Seconda guerra mondiale. Stati Baltici accolti nella "Unione sovietica" come Stati federati anziché essere annessi e russificati... Finlandia, nazione alleata della Germania, semplicemente costretta alla neutralità, ora rinnegata, anziché essere ridotta del 50% (basta vedere cartine, poteva essere annessa tutta la zona spopolata a nord e ovest, ora la Finlandia non confinerebbe con la Svezia ed il confine Nato sarebbe più lontano da San Pietroburgo . Ah, questi Russi, come sono imperialisti!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 24 December 2023 12:29
24/12 ore 11:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Cominciamo con la zona di KRASNYJ LIMAN, dove i russi rosicchiano anche qui un altro chilometro e mezzo verso TERNY, come ammesso dalle stesse fonti ucraine.
https://t.me/RVvoenkor/58843
Ricordiamo questi essere i luoghi dell’avanzata NATO di settembre dell’anno scorso, lo sfondamento improvviso che fece indietreggiare i russi fino a una improvvisata linea di difesa fra SVATOVO e KREMENNAJA. Che tenne, nonostante tutto e tutti. E da cui ora i russi ripartono, riportando verso ovest la linea di fronte di diversi chilometri.

Specialmente adesso, che diverse migliaia di uomini e mezzi sono distratte da questa linea per assistere i loro compagni sotto AVDEEVKA. Qui i russi continuano senza fretta a rosicchiare terreno e a smantellare metodicamente le migliaia di postazioni difensive approntate,
https://t.me/RVvoenkor/58876
ma ciò che mi preme più sottolineare in questo momento è l’importanza strategica di un paesino che nessuno nota e che si chiama OCHERETINO. E’ qui indicato col pallino verde:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5685?single
I russi stanno risalendo verso nord, lungo la ferrovia, smantellando difesa su difesa per raggiungerlo. Farlo cadere aprirebbe DUE GROSSE FRECCE lungo la steppa:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5686?single
Una verso DNEPROPETROVSK e una verso KRAMATORSK e CHARKOV.
E qui hai voglia a trafficare di gru e pala meccanica per trincerare... è una “linea Surovikin” immensa che ora il regime di Kiev non ha né il tempo, né le risorse di approntare.

Intanto, il regime di Kiev consuma ingenti risorse in contrattacchi come quello che ha consentito di recuperare... il cimitero di CHROMOVO: oltre un battaglione e diverse decine di mezzi distrutti.
https://t.me/polk105/15368
Un battaglione SU DUE, significa 50% di perdite:
https://t.me/polk105/15364
I russi, nel frattempo, si sono assestati nei dintorni e stanno continuando la mattanza. Raccogliendone i resti tra qualche giorno. Ma sia al quartier generale NATO che ai loro lacché interessano essenzialmente due fattori, fondamentali alla CONTINUAZIONE delle COMMESSE MILITARI, pardon, degli “aiuti”:
- TEMPO
- “Vittorie” mediatiche, da dare in pasto ai media.
Mandare contro uomini continuamente, sotto lo schiacciasassi, consente di guadagnare TEMPO per estendere le commesse di un altro semestre fantastico per il complesso militare-industriale. Aumentare la dose per guadagnare qualche decina di metri, registrare lo stesso, anche se nell’operazione i morti saranno a centinaia e non significherà nulla, militarmente, consente di avere QUALCOSA IN MANO per IMBASTIRE il nuovo impianto di commesse.

Come in qualsiasi azienda capitalistica della GDO, in particolare dell’abbigliamento. Mentre la gente consuma la propria tredicesima o i soldi di cui è arrivata a disporre facendoli ritornare nelle tasche dei padroni, svuotando gli scaffali di capi di abbigliamento “a tema”, c’è già chi pensa a come riempirli l’anno prossimo di “NOVITA’”, lavorando già sulla prototipia dell’anno a venire. Lo stesso qui.

Una guerra drogata da questa logica, da parte di una delle due parti che la conduce, favorisce solo l’azione dell’altra. CHE HA BEN ALTRI OBBIETTIVI, per nulla ostacolati da tale logica, anzi, accelerati.

LA DENUNCIA DI TALE LOGICA, INFINE, DA PARTE RUSSA, STA APRENDO GLI OCCHI A UNA FETTA DI POPOLAZIONE UCRAINA SEMPRE MAGGIORE. La mobilitazione è sempre più COATTA. Dopo il video dell’ambulanza e lo scalpore da esso suscitato, fino alla scoperta che l’ambulanza era purtroppo vera ed era stata data da una fondazione “per curare i soldati al fronte” (mentre era usata come esca per sbatterli, al fronte),

questo è il video che sta girando maggiormente per la rete, CANALI UCRAINI COMPRESI:
https://t.me/rezident_ua/20925
Tentativo di “arruolamento volontario”, in due contro uno e incoraggiato dal calcio del mitra, non andato questa volta a buon fine. Tutti stanno commentando allarmati la notizia che dal 28/12, inoltre, in previsione dei movimenti per i festeggiamenti del Nuovo Anno, saranno messi POSTI DI BLOCCO OVUNQUE, sempre per “venire incontro” alle richieste di arruolamento volontarie:
https://t.me/legitimniy/16939
Sempre più cittadini ucraini stanno scoprendo di esser divenuti schiavi di un sistema che li usa come RISORSA A PERDERE per altri fini, tutt’altro che “patriottici”. Peggio, che la stessa “patria” in realtà è un pretesto per il raggiungimento di tali fini. Peggio ancora, che la stessa classe dirigente è CONNIVENTE ai padroni e concorre con essa con la promessa delle briciole della torta che finirà nelle loro mani.

Torniamo alle notizie dal fronte. Dopo MAR’INKA, i russi proseguono verso ovest, come ammesso anche qui da fonti nemiche, le quali registrano un avanzamento fino a 1,61 (sic!) chilometri per un’ampiezza di 360 m (cartina loro qui):
https://t.me/RVvoenkor/58849

Più a sud, invece, a NOVOMICHAJLOVKA, sempre fonti ucraine ammettono lo sfondamento russo in città e combattimenti in corso nella zona urbana:
https://t.me/RVvoenkor/58870

“Lungo le sponde del mio torrente”, ovvero di un DNEPR ridotto a torrente dalla diga fatta saltare dal regime per l’ennesimo tentativo di sfondamento fallito, i russi martellano. Continuamente, incessantemente.
https://t.me/RVvoenkor/58872
Come mostrano queste immagini e filmati, lo sforzo si concentra
- sia sullo snidare e annientare le decine di marò che si annidano a KRYNKI e dintorni, cosa resa difficile dal fuoco di copertura che avviene dall’altra sponda e che li ha protetti in qualche modo sino a oggi,
- sia sull’impedire che vengano riforniti e che il numero di marò sull’altra sponda aumenti, grazie a un costante monitoraggio e abbattimento dei mezzi da sbarco.

Aggiornamenti a seguire da domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 25 December 2023 09:27
Compagno Paolo! ✊🏽

Apro le notizie e leggo:

Zelensky sotto l'albero trova i tanto agognati SUPER CACCIA F-16 STATUNITENSI
Che di per sé farebbe ridere già così, se non fosse che suscita più facilmente un attacco di diarrea...

Non ti farò gli auguri perché sono ateo.

A pugno chiuso!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 25 December 2023 15:43
Compagno Nico! Grazie mille! Come cantava Vasco... Faaaaaaantasie fantasie che volano libereeeeee
Lasciamolo sognare... Lungo le sue piste infinite...
Col pugno ben chiuso!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 25 December 2023 16:57
Oltretutto, per tornare alla storia dei Su abbattuti, erano partiti con 3, poi anche la repubblichina ha messo in dubbio che fossero 3, dicendo quello che mi hai scritto tu, ovvero le foto solo solo di 1.
Poi un altro articolo parla di 2.
Ora ho appena letto:
Il natale da incubo per l'aviazione di Mosca, abbattuti 5 caccia bombardieri.

Booohhhhh, stiamo dando i numeri?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 25 December 2023 20:57
Ormai non san più cosa dire... Cos' altro dovrebbero scrivere? Che KRYNKI è coperta di cadaveri? Mostrare video come questo?
https://t.me/WarDonbass/132910

E allora vai con Notti da incubo, nuovo reality dove al fronte va tutto male e poi arriva lo chef stellato che tira due bestemmie, due sganassoni, tante lagrime liberatorie come piace tanto agli spettatori, atto di dolore sui ceci del comandante capro espiatorio, con l' ammonimento di "non essere incredulo, ma credente", e marcia vittoriosa verso Sebastopoli, spadellando patriot come se fossero cozze e pomodorini fra due ali di folla festante...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 23 December 2023 19:41
23/12 ore 18:30 aggiornamento


BOGDANOVKA


Il canale RABOTYNO fissa in questa cartina l’attuale avanzamento russo nella città:
https://t.me/rabotyno/725
Dopo un avanzamento di un chilometro e mezzo lungo un’estensione di circa sei chilometri, nel complesso, che ha consentito di raggiungere la città da più punti,
https://t.me/ukraina_ru/181429
i combattimenti avvengono ormai casa per casa. L’avanzamento continua a essere coperto da avanzamenti paralleli su entrambi i fianchi. Nel complesso, la progressione continua, come ammesso anche sui canali ucraini,
https://t.me/ukraina_ru/181456
et
https://t.me/ukraina_ru/181426
e compromette ulteriormente la tenuta della linea di fronte a difesa di CHASOV JAR.

Sugli altri fronti, continuano gli attacchi russi fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/ukraina_ru/181438
I soldati ucraini cercano di contrattaccare, ma senza risultato. E incrementando ulteriormente le perdite.


QUI “ASSUMONO”...

I voenkom incaricati dell’arruolamento coatto di civili ucraini sarebbero incrementati, di organico, di CINQUE VOLTE!
https://t.me/legitimniy/16933
L’unico settore in Ucraina dove “assumono”... Non so se veramente contano di trovare gli ormai famosi cinquecentomila nuovi soldati, come spifferato ai quattro venti dal capo di Ajdar. Quel che è certo è che i “mobilitatori” ormai vanno ovunque, in sprezzo a qualsiasi diritto o legge, a rastrellare. Anche tramite posta elettronica, in grado così di raggiungere chi si trova all’estero e, di fatto, condannarlo in contumacia per diserzione, con possibile messa in opera di rogatorie:
https://t.me/rezident_ua/20920
Sotto lo sguardo compiaciuto di un U-ccidente che vede così garantito un altro semestre di attivi per il suo complesso militare-industriale. Coi prezzi delle sole MUNIZIONI QUADRUPLICATI ALLA FONTE e ulteriormente aumentati del 30%
https://t.me/legitimniy/16934
da funzionari militari improvvisatisi “broker” (questi ultimi stavolta ingabbiati)
https://t.me/ZeRada1/17328
mentre la stampa di regime continua a lamentare la cronica mancanza di munizioni:
https://t.me/rezident_ua/20919

Questo capitalismo dove la domanda si induce, l’offerta è già lì pronta, e il prezzo è drogato da condizioni contrattuali “o così o ancora così”... ma dove lo si trova un Bengodi così? Dove lo si trova?

Quindi avanti con le assunzioni di sgherri! Avanti tutta! E a raggiungimento degli obbiettivi premio produzione!

Nel frattempo, genitori di soldati sbattuti al fronte sin dai primi giorni E MIRACOLOSAMENTE SOPRAVVISSUTI oggi hanno manifestato a KIEV chiedendone il CONGEDO IMMEDIATO essendo decorsi i termini di UN ANNO, periodo indicato inizialmente.
https://t.me/ukraina_ru/181449
Gli unici contratti che passano “a tempo indeterminato” senza che i diretti interessati lo sappiano e, soprattutto, lo vogliano. Come coi servi della gleba secoli fa.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Sunday, 24 December 2023 10:14
Compagno!
Ma la storia degli aerei abbattuti coi patriot "invisibili" per tenere "la testa di ponte sul dnipro"?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 24 December 2023 10:49
Compagno Nico!
Grazie mille per questa domanda che mi permette di sviluppare un argomento a cui ieri non avevo dato seguito.

GLI Aerei in realtà sono UNO. Ammesso e mai provato da immagini. Le uniche che girano sono miseri fejk
https://t.me/RVvoenkor/58809

Immagini sgamate subito e provenienti da una pagina del 2022


Questa la conclusione di quanto riferito qualche aggiornamento fa. Operazione NATO da cima a fondo, dai patriot all' awacs, per un blitz propagandistico, dal momento che i soldati ucraini sul Dnepr muoiono di Fpv, razzi e proiettili da 152 mm. La bomba fab-x00 è sganciata dai caccia, ma è una parte e non prevalente. Serve a colpire obbiettivi precisi con grosso assembramento. E i marò ucraini avanzano prevalentemente per piccoli gruppi...
Premesso questo, un Su34 in meno (senza foto, basta la parola...) Concediamoglielo. La NATO dopo il blitz ha portato tutto nelle fogne dove, da buoni fascisti carogne, solitamente si celano. Prossimo blitz a natale con le renne...

Sempre che prima un fab1500 faccia saltare, senza troppo rumore, una collinetta insignificante con due alberi sopra... E l' "arma segreta", l' ultima e l' unica rimasta alla propaganda di regime.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Faber
Saturday, 23 December 2023 09:21
Segnalo questa interessante intervista ad un italiano che combatte in Ucraina:
https://youtu.be/LRBe_GXXd_k?si=Rgz6nGbP880huPly
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Saturday, 23 December 2023 15:44
Se è vero che combatte lì (cosa di cui dubito) è una buona cosa: prima o poi ci lascerà le penne. Un Nazista di meno
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 22 December 2023 15:12
22/12 ore 14:00 aggiornamento

MAR’INKA

Cartina aggiornata di RYBAR molto importante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/22/20231222114637-de8f8a53.jpg

Segnala infatti la presa, da parte russa, della fortificazione del regime di Kiev denominata ZVERINEC (Зверинец), ovvero “serraglio, menageria”. L’ultima roccaforte prima di poter attaccare NOVOMICHAJLOVKA anche da nord!

Ora la città è non solo sotto attacco da sud e da est, coi russi che peraltro proseguono la manovra di accerchiamento allargandosi a ovest,
https://t.me/polk105/15244
ma probabilmente ben presto lo sarà anche da nord. Questo significa che sotto minaccia sarà l’intero gruppo di paesi a ovest di NOVOMICHAJLOVKA. Vedremo anche qui gli sviluppi.

AVDEEVKA

Questa cartina (in fondo al testo)
https://t.me/boris_rozhin/107101
mostra altimetria di un’area estremamente importante. Siamo sopra AVDEEVKA e parliamo di STEPOVOE altrimenti detta PETROVSKOE. Questo paese è divenuto ormai terra di nessuno. Il successivo, BERDYCHI, è “in discesa”, come si vede. Chi attacca da ovest, conquistate le alture, gode di circa 200 m di dislivello di vantaggio.

Vantaggio più che altro per il controllo di fuoco che può esercitare sulla linea gialla in cartina, che è una delle poche vie che, zig-zagando di qua e di là, consente ad AVDEEVKA di ricevere ancora qualche rifornimento e rincalzo. I russi non hanno fretta, e si espandono verso nord lungo la ferrovia: altri quattrocentometri in un giorno:
https://t.me/RVvoenkor/58741
Attacchi e avanzamenti, di qualche centinaio di metri in tutto, ci sono un po’ ovunque. In un territorio che però vede ridursi la distanza fra le due branche a cinque chilometri abbondanti, e questo è l’ordine di grandezza dell’imbuto nel quale son stati mandati a crepare decine di migliaia di soldati ucraini, anche cento metri da una parte e cento dall’altra fan la differenza.


KRYNKI

Cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/22/20231222144614-204dea9e.jpg
che mostra una serie impressionante di frecce rosse e bombardamenti su quel fazzoletto di terra sulla riva sinistra del DNEPR. Visivamente i risultati sono questi:
https://t.me/NSDVKhersone/19204
Mezzi da sbarco che galleggiano senza vita contro qualche ansa, con sopra soldati senza vita, piuttosto che altri cadaveri di soldati lungo le sponde. Il quadro è sempre più desolante.

Rybar riporta come stiano avvenendo “rotazioni” fra le sponde del fiume sempre più a senso unico, dove truppe si ritirano, sfruttando il maltempo, rimpiazzate da sempre meno unità.
https://t.me/rybar/55254

Nel frattempo il regime di Kiev si è preso la soddisfazione di triangolare alcuni fra i Patriot rimasti con i dati dell’AWACS di turno e abbattere un SU-24 russo che pattugliava quella zona. Equipaggio vivo e portato in salvo da un elicottero.
https://t.me/RVvoenkor/58753
Questo, nella stessa settimana in cui i russi abbattevano 4 aerei ucraini e 3 elicotteri. Nella stessa settimana in cui quel fazzoletto sulla riva destra è divenuto l’ennesimo simbolo del fallimento di un regime.

Aggiornamenti a seguire DA DOMANI SERA / NOTTE. Comunicazione di servizio. Da domani a Capodanno le pubblicazioni proseguiranno “a scartamento ridotto”, una al giorno possibilmente. Grazie ancora a tutti.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Saturday, 23 December 2023 12:19
Ciao Compagno!
Ma della notizie dell'ultima ora in cui si parla di "quasi" un'epidemia di febbre dei ratti tra l'esercito russo che notizie riesci a trovare?
Nico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 23 December 2023 20:26
Carissimo Nico!

Forbes dedica una pagina all'argomento
https://www.forbes.com/sites/roberthart/2023/12/21/mouse-fever-what-to-know-about-the-virus-mowing-down-putins-soldiers-fighting-in-ukraine/

riprendendo pagine ucraine
https://24tv.ua/ru/myshinaja-lihoradka-u-rossijskih-voennyh-gur-rasskazali-o-bolezni-u-rossijan-24-kanal_n2455441

La cosa interessante è che sono SOLO pagine ucraine, nessuna pagina russa. Tutto NON VA OLTRE quanto annunciato dalla fonte principale e unica, il GUR ucraino (i servizi segreti).

Due obiezioni a questo continuo rimbalzo di sentito dire:
1. qualcosa in più di un comunicato come base probatoria, man mano che la notizia si espande andando oltre il trafiletto;
2. supposti "effetti sul campo" di tale "epidemia" con, da parte russa, un esercito con un milione di effettivi in grado di rimpiazzare tempestivamente eventuali casi sulle prime linee ruotandoli con le retrovie.

Queste le prime due cose che mi vengono in mente, ma è l'intero impianto di questa presunta "notizia" non verificata a fare acqua. Voce di un GUR non riportata, peraltro, da siti come RYBAR, per dirne uno, e canali come notes_veterans o dva_majors che quotidianamente non fanno sconti all'esercito russo e su cose ben più gravi. Il che mi fa propendere ancor più sul "fake"...

Questo, premesso che ho l'HACCP (si vede che tutto quello che sa di CCCP è destino che incroci la mia vita... :-)) e quindi tra i rischi di salmonella e infezioni di altro genere ci bazzico diverse volte all'anno. Quanto basta per ritenere più che probabili casi di infezioni alimentari e dovute alla mancanza di igiene, specialmente in prima linea. Ciò detto, ritengo oggi che sia più facile che accadano in maniera INCISIVA nelle aree più in sofferenza (prevalentemente ucraine, penso ad AVDEEVKA, per esempio, ma non solo), specialmente ora che fa più freddo, laddove mancano
- approvvigionamento
- modi e tempi di verifica e controllo della catena di distribuzione alimentare
- garanzie sufficienti di igiene atte a prevenire manifestazioni epidemiche.


Un abbraccio!
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Friday, 22 December 2023 21:36
Ciao Paolo, volevo scriverti in privato per segnalarti una iniziativa, non ancora pubblica, di Davide Tutino su questo conflitto. Mi chiedo se funziona la casella dei messaggi su io.academia.edu/PaoloSelmi

La mia mail è

Un caro saluto, Mario Marchitti
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 23 December 2023 19:58
Carissimo Mario
ti ho scritto
Un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 22 December 2023 08:39
22/12 ore 08:30 aggiornamento

500


Numero che oggi lega due notizie che a prima vista non c’entrano fra loro, ma che in realtà sono collegate da un rapporto causale neanche troppo nascosto:

500 MILA: sono i riservisti che, COME MINIMO, secondo uno squadrista di Ajdar intervistato dalla TV ucraina, servirebbero adesso IN PIÙ.
https://t.me/ukraina_ru/181246
Ma si sa, i nazifascisti non badano ai numeri, quando a crepare sono gli altri. Lui è ancora vivo, “inspiegabilmente”, e vista la stazza non se la passa neppure male, a differenza dei disgraziati che raccolgono col cucchiaino i russi vivi per miracolo. Ma tant’è: la carogna fascista può permettersi, OGGI, di dire che ne servono altri 500.000, come minimo. Poi altri.

500 MILIONI: sono le TONNELLATE DI OSSIDO DI LITIO giacenti in UCRAINA. Dove ce n’è di più? Ambarabacciccicoccò… NEL DONBASS!
https://t.me/ukraina_ru/181247
A dirlo non è chi grida al “gomblotto” davanti a un bicchiere al bar sport, ma il DEPUTATO TEDESCO della CDU Roderich Kiesewetter. Uno a cui – a quanto pare – la Russia sta molto “simpatica”, da sempre... (qualche suo portaborse ha compilato anche una sua pagina sull’enciclopedia dei padroni, pardon, “libbera”, dove c’è proprio un paragrafo dedicato all’argomento)
https://en.wikipedia.org/wiki/Roderich_Kiesewetter
Ebbene, proprio questo signore afferma che l’Europa per compiere la propria “rivoluzione energetica” deve avere giacimenti di litio “propri”, che si trovano attualmente “nelle regioni di Doneck e Lugansk”.

Pare che abbia già contattato un notaio per il rogito… fan tutto loro…

A ogni modo, per gli eurodeputati che ci dovessero leggere, la soluzione all’enigma della pagina della Sfinge di oggi: “trovare il nesso causale fra le due notizie” si trova, come sempre, all’ultima pagina girando la rivista.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 22 December 2023 12:38
Carissimi Paolo e Faber,

grazie mille e concordo appieno con i vostri commenti e contributi. Ce l'hanno nel DNA, non trovo altra spiegazione... Entro a casa tua, con nonchalance, apro il frigo e mi prendo formaggio, mele, verdura... così, come se nulla fosse. Peggio, come se fosse la cosa più ovvia e naturale possibile.

Fanno, disfano, brigano, danno il contentino alla borghesia compradora locale, saccheggiano, spolpano, prendono e se ne vanno. E si lamentano pure se qualcuno ha qualcosa da obbiettare...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
PAOLO
Friday, 22 December 2023 12:07
non solo... il governo Nazista aveva già ceduto immensi territori del Donbass alla Monsanto (che avrebbe così pienamente aggirato i pseudo divieti della UE) nonché a compagnie petrolifere, Shell in testa. Si può immaginare COME sarebbero stati sfrattati i civili presenti sui territori venduti alle multinazionali. Daltra parte, Putin ebbe a dichiarare questo https://www.unonotizie.it/22994-ambiente-dossier-agricoltura-per-putin-rischio-guerra-se-non-si-bandiscono-gli-ogm.php
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 22 December 2023 09:39
Ormai non fanno neanche più finta di aver a cuore la libertà dellìUcraina. L'ammissione del deputato mi ricorda un'intervista che lessi anni fa ad un esperto riguardo i bio carburanti. Era il periodo che tutti ne parlavano come fosse il nuovo El Dorado. L'esperto ricordo che disse che era una proposta egoista pensata dai paesi del Primo Mondo che, oltre a produrre tonnellate di cibo in più del necessario che finivano al 90% sprecate, avrebbero finito per appropiarsi anche del poco prodotto dal Terzo Mondo per metterlo nei propri serbatoi.
La mentalità coloniale è propria del nostro DNA.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 21 December 2023 19:10
21/12 ore 18:30 aggiornamento

RUSSI ENTRANO A BOGDANOVKA


Ieri praticamente assediata da tre lati, BOGDANOVKA è l’ultimo baluardo prima di calare verso CHASOV JAR. Ebbene, oggi i russi sono riusciti anche a entrare, nella città, e a mantenere e consolidare questa importante posizione:
https://t.me/jnb_news/40543

REGIME DI KIEV MOLLA STEPOVOE

Altra notizia importante: stamattina i russi erano riusciti a sviluppare la loro offensiva a NORD di Stepovoe, sopra AVDEEVKA.
https://t.me/jnb_news/40526
Nel corso della giornata, tale posizione avrebbe compromesso la tenuta della linea difensiva al punto da costringere il regime di KIEV a un notevole indietreggiamento.
https://t.me/frontbird/5243
In questo momento, l’intera STEPOVOE è sotto il controllo di fuoco diretto dei russi ed è TERRA DI NESSUNO.

ODESSA-FASCISTI 1:0!

Una storia con un lieto fine, FINALMENTE. Siamo in un quartiere popolare di ODESSA. La scena attira l’attenzione di diversi inquilini che la filmano da dietro le finestre o dalla strada (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/58683
Un uomo è attirato in trappola dai voenkom locali in cerca di carne da cannone col trucco della FINTA AMBULANZA. A questo il regime di Kiev, per inciso, si è ridotto.

Questo, sempre per inciso, mentre il redattore principale del nuovo piano di mobilitazione, il neo-ministro della difesa UMEROV, ha TUTTI I TRE FIGLI CITTADINI AMERICANI, a fare la bella vita mentre aspettano il loro paparino nell’OHIO.
https://t.me/ukraina_ru/181119

Per una volta, tuttavia, le cose non vanno come da piano. L’uomo era accompagnato dalla sua consorte che si piazza in mezzo allo sportello dell’ambulanza, letteralmente si frappone impedendone la chiusura. Nonostante la finta ambulanza avesse messo in moto, resiste eroicamente allo SCIPPO, in tutti i sensi,del marito, e tanto dice e tanto fa, mentre dalle scale comincia a radunarsi un discreto capannello di persone, intorno all’ambulanza costretta nel frattempo a fermarsi nuovamente, che alla fine i voenkom cedono e liberano il marito (scena singola qui)
https://t.me/ukraina_ru/181170

A moglie e marito non sembra vero. E neanche a noi, che a un povero cristo ogni tanto vada bene. Odessa resiste come può. Quanto manca, potremmo chiederci, dal filmare rinchiusi ciascuno nelle proprie quattro mura al lanciare piatti, bicchieri, sassi a questi bastardi? Avrà mai Odessa le sue Quattro giornate? Non lo sappiamo e non è possibile neppure saperlo. Possiamo solo augurarglielo, prima o poi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 21 December 2023 15:11
21/12 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA, è stata ormai in buona parte raggiunta dai russi lungo tutto il versante sud:
https://t.me/rabotyno/723
Sinceramente, è su questo versante che gli abitanti di DONECK confidano con tutte le loro forze, visto che ogni giorno ha la sua strage. E oggi non fa eccezione:
https://dnr-news.ru/society/2023/12/21/573859.html
Un vecchio che stava andando a far la spesa con la sua borsa carrellata, appena uscito da edifici popolari ormai CRIVELLATI di colpi (il KUJBYSHEVSKIJ RAJON è uno dei più esposti, unicamente per motivi di distanza, ai tiri di mortaio nazifascisti), è stato raggiunto dall’ennesima scarica di proiettili di calibro 155/152 mm. E ora è un lenzuolo bianco steso per terra, con ancora la borsa della spesa a fianco.

Prima mi chiedevo come potesse l’U-ccidente, soprattutto le sue “anime belle”, sopportare questo stillicidio quotidiano, dal 2014. Poi, dal 7 ottobre, tutto è stato molto più chiaro.

Passando agli altri fronti:

KRYNKI si conferma cimitero di forze speciali ucraine, insieme a equipaggiamento letteralmente gettato al vento (35 soldati, 3 mezzi da sbarco, 6 auto, 9 droni, ecc.)
https://t.me/boris_rozhin/107002
E avanti così...

RABOTINO-VERBOVOE è divenuto un altro luogo di mattanza per un “cuneo” che tale non è mai stato: un cuneo spuntato, incapace di scalfire la linea difensiva russa e ora esposto su tre lati al fuoco di chi sta procedendo a smantellarne il potenziale offensivo. Per la cronaca, altre posizioni perse oggi dal regime di Kiev a nord di VERBOVOE:
https://t.me/ukraina_ru/181152

Sopra ARTEMOVSK e SOLEDAR, i russi stanno facendo lo stesso, esattamente lo stesso, al confine fra LNR e DNR, direzione SEVERSK. Questa cartina mostra le posizioni guadagnate sotto SPORNOE:
https://t.me/RVvoenkor/58665
Avanzamenti resi possibili anche dall’indebolimento delle forze dislocate su questo fronte, rimaste letteralmente “a tenere il fortino”, mentre loro compagni sono stati mandati a morire ad AVDEEVKA.

GERASIMOV

Il capo dello Stato Maggiore delle ff.aa. russe Valerij Gerasimov oggi ha tenuto una conferenza stampa (qui un frammento del filmato),
https://t.me/RVvoenkor/58672
da cui sono emersi dati, alcuni noti e altri invece molto interessanti:
1. Kiev aveva pianificato, nel corso della CONTROFFENSIVA, di arrivare e circondare in 15 giorni MELITOPOL’, dopodiché raggiungere il mare di AZOV, MARIUPOL’ e il confine con la CRIMEA.
1. Киев планировал в ходе контрнаступления за 15 суток блокировать Мелитополь и далее наступать с выходом к Азовскому морю, Мариуполю и границе с Крымом

2. IL COMPITO FONDAMENTALE DEI RUSSI QUEST’ANNO è stato RESPINGERE LA CONTROFFENSIVA DEL GRUPPO D’ATTACCO DELLE FF.AA. UCRAINE, teso a tagliare la via di terra russa alla Crimea.
2. Основной задачей российских войск в зоне спецоперации в этом году было отражение контрнаступления ударной группировки ВСУ, планировавшей лишить РФ сухопутного коридора в Крым.

3. Il nemico per l’offensiva aveva INCREMENTATO IL GRUPPO D’ATTACCO SOTTO ZAPOROZH’E, PASSANDO DA 50 A 80 BATTAGLIONI
3. Противник для наступления увеличил ударную группировку на Запорожском направлении с 50 до 80 батальонов.

4. Le ff.aa. ucraine iniziarono la controffensiva il 4 GIUGNO E, CON ENORMI PERDITE LUNGO L’INTERA DIRETTRICE, NON SONO RIUSCITI NEPPURE A SUPERARE LA ZONA TATTICA DI DIFESA RUSSA.
4. ВСУ начали контрнаступление 4 июня и с огромными потерями на Запорожском направлении не смогли преодолеть даже тактическую зону обороны РФ.

5. La tanto propagandata offensiva del nemico è fallita. LE PERDITE COMPLESSIVE NEMICHE AMMONTANO A 160.000 UOMINI, 766 CARRI ARMATI, OLTRE 3000 BLINDATI, 121 AEREI E 23 ELICOTTERI.
5. Разрекламированное наступление противника провалилось. Совокупные потери составили 160 000 человек, 766 танков. более 3000 ББМ, 121 самолет и 23 вертолета.

6. In tutto l’Ucraina ha ricevuto dall’inizio della SVO OLTRE 5.200 CARRI E BLINDATI, 1300 UNITA’ DI ARTIGLIERIA PESANTE (MORTAI, OBICI, SEMOVENTI, LANCIARAZZI MULTIPLI), OLTRE 100 AEREI ED ELICOTTERI, 23.000 DRONI, OLTRE 200 MISSILI TATTICI E NON.
6. Всего Украина получила с начала СВО более 5200 танков и ББМ, 1300 единиц артиллерии (орудия, минометы, САУ, РСЗО), более 100 самолетов и вертолетов, 23 000 БПЛА, более 200 крылатых и тактических ракет.

7. SONO STATI ADDESTRATI NEI PAESI NATO OLTRE 100.000 SOLDATI UCRAINI.
7. Обучено за границей в странах НАТО свыше 100 000 солдат.

8. LE FF.AA. RUSSE CONDUCONO ORA CON SUCCESSO UNA DIFESA ATTIVA E MIGLIORANO CON SUCCESSO LE PROPRIE POSIZIONI LUNGO LA LINEA DI FRONTE. Sono stati distrutti oltre 1.500 OBBIETTIVI RICONDUCIBILI ALL’APPARATO PRODUTTIVO MILITARE INDUSTRIALE. Il livello della produzione bellica in Ucraina è crollato.
8. ВС РФ сейчас ведут активную оборону и успешно улучшают свои позиции по всей ЛБС. Поражено свыше 1500 объектов военно-промышленного значения. Уровень военного производства на Украине снизился.


9. PROSEGUE IL CONTRASTO AGLI USA, CHE HANNO RESO L’UCRAINA, L’EUROPA E ANCHE LA PALESTINA, ZONA DI GUERRE E CONFLITTI.
9. Продолжается общее противостояние с США, которые сделали Украину и Европу, а также Палестину, зона войн и конфликтов.


10. L’EGEMONIA USA E DEI SUOI PAESI SATELLITI APPARTIENE AL PASSATO. Assistiamo oggi alla formazione di un nuovo ordine multipolare.
10.Гегемония США и их сателлитов уходит в прошлое. Сейчас формируется новый многополярный миропорядок.

https://t.me/boris_rozhin/107003

Non male, per un generale di cui un anno fa tutti volevano la testa. Davvero, anche qui, se si pensa all’IMMAGINE che un anno fa emergeva, specialmente nelle letture u-ccidentali dell’andamento delle operazioni sul campo, di UN GRAVE SMACCO, a dir poco, MITIGATO in parte dai successi dei Wagner ad ARTEMOVSK e dintorni, OGGI SIAMO AGLI ANTIPODI.

Aldilà dell’IMMAGINE, NELLA SOSTANZA un esercito intero è cresciuto, sia qualitativamente e quantitativamente, rafforzandosi e giungendo a livelli di condizione del tutto impensabili un anno fa. E questo grazie a un generale che vive lontano dalle telecamere, dai tik-tok, dai “social”, dai sondaggi. E a chi gli ha confermato la fiducia, ovviamente.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 21 December 2023 16:19
Il bello è che mentre i commentatori occidentali deridevano Gerasimov (e lo davano come la prossima testa a cadere assieme a Shoigu) lo stesso mascellone ne tesseva le lodi definendolo "la persona più intelligente che abbia conosciuto". Affermò persino di aver letto tutti i suoi libri.
Se penso ai loro colleghi americani che a giugno si dicevano certi della vittoria ucraina...
Anche se credo che anche a Washington quelli che davvero ottengono le vittorie sul campo siano proprio i graduati che stanno lontani dalle telecamere.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Thursday, 21 December 2023 17:29
Caro Faber, io non son abbastanza grande per aver vissuto in prima persona diverse guerre mosse dagli stati uniti. Per altro pure perse.

Ma se inizio a contare, Iraq, Libia, Afganistan, Ucraina (han fatto una figuraccia)
Forse la guerra mossa alla Serbia la si può definire vinta?
Bella fatica....

Io le loro vittorie sul campo non le rammento, a meno che non siano andati a prendere a calci nelle palle i bambini che giocano a calcio al campetto.

Beh, nei loro film loro battono tutti, pure gli alieni...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 21 December 2023 17:26
Lo penso anch'io... la TV fa male... e i social meglio non parlarne.

Qualcuno (russo!) diceva che se fossero esistiti i social nella II GM, i sovietici avrebbero perso. E a ragione, secondo me.

Il consenso tramite social confligge con qualsiasi ragionamento a medio e lungo termine, si nutre NELL'immediato e DELL'immediato. in tutti i sensi. Immediato come istantaneo, immediato come senza filtri, senza mediazioni (apparentemente). Perché collegare il cervello alla bocca quando è molto più gratificante collegare quest'ultima alla pancia? E dare sfogo al peggio represso, alienato, costretto, limitato?

La guerra però non è una campagna elettorale, fiammata intensa e breve, fuoco di paglia. La guerra, quando non è ovviamente blitzkrieg, dura anni. E la cartina si sposta di pochi metri, a fine giornata. Non ha la cavalcata da film amerregano verso la Ivojima finale, il suolo lunare su cui issare la bandiera per primi.

Come diceva Mao parlando d'altro, "non è un pranzo di gala"... non ha i raggi laser, le lame rotanti, il doppio maglio perforante.

Gerasimov è l'antitesi di quella spettacolarizzazione. Come Shojgu. Come tutti coloro i quali svolgono il proprio lavoro, con coscienza, ogni giorno. Gli sfigati, i falliti, quelli che nessuno chiamerà mai per reclamizzare un prodotto, per fare un annuncio, una "recensione", un video.

Quelli che occupano uno spazio mediatico che qualcuno si illude essere PER DAVVERO, il mondo. Poi arrivano i russi.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 21 December 2023 11:07
21/12 ore 08:30 aggiornamento

“GUERRA TOTALE” VS “GUERRA CIVILE”


Premesso che “Miru – mir, vojna – vojne” ovvero “Pace al mondo, guerra alla guerra” («Миру — мир, война — войне», Majakovskij) tutta la vita, ci sono casi in cui si rende necessario analizzare anche il TIPO di guerra in corso.

Partendo da questa analisi, visto che a litigare e a combattere si è sempre in due, senza contare chi sta dietro le quinte, sovente si scoprono ALMENO DUE DIVERSI APPROCCI allo stesso conflitto. I vietcong che combattono per la vita, e Mohammed Alì che dice “nessun vietcong mi ha mai chiamato negro”, senza andar troppo lontano.

Tali approcci riguardano motivazioni, fini, metodi, e comportano cause e conseguenze diverse.

Il regime di Kiev è riuscito in un raro capolavoro di cialtroneria politica, reso possibile da otto anni di propaganda martellante,di libro e moschetto intensificatosi ulteriormente nel primo anno di conflitto: dichiarare una “GUERRA TOTALE”, “fino all’ultimo ucraino”, senza peraltro FORMALMENTE dichiarare guerra. Anzi, l’anno prossimo ci sono le elezioni presidenziali, in teoria: ci sono, non ci sono, ci sono se… tutto nasce da questo vizio che più di forma è di sostanza.

Dall’altra parte i russi, sin da subito, hanno posto l’accento su un’unità fra popoli violata da un regime e di cui loro si offrivano garanti. Visione criticata a queste latitudini come ipocrita, falsa, puramente propagandistica: all’inizio “i fatti” davano anche ragione a questa vulgata, specialmente se si partiva col contatore della Storia dal 24/02/22 e non da otto anni prima, e neppure da trent’anni prima ancora. Ma ai russi, sinceramente, non interessava e non interessa “convincere” un U-ccidente che, e i fatti – e le stesse ammissioni dei capi politici di allora – han dato loro ragione, utilizzava MINSK e MINSK-2 per ricostruire l’esercito ucraino per la soluzione azera al conflitto nel Donbass.

I russi parlavano ai russi, agli ucraini, ai bielorussi, e al resto del mondo. E cosa dicevano? Che era in atto una “GUERRA CIVILE” all’interno di uno stesso popolo. Lo stesso popolo che uno zar aveva assoggettato e che poi, liberamente, si era costituito in quindici repubbliche socialiste in un’unica Unione. Oggi si critica Lenin. Lenin è stato un grande. Lenin ha costruito l’unità fra popoli a un livello più alto. Con segretari e membri del politburo scelti, eletti, ascesi ai gradi più alti della politica INDIPENDENTEMENTE dal fatto di essere russi, ucraini, o georgiani.

L’idea di “GUERRA CIVILE” e di “unico popolo” raccoglie l’eredità secolare di un agglomerato sociale multinazionale DOVE LE DIVISIONI AMMINISTRATIVE SONO QUESTIONI PURAMENTE FORMALI.

Mi ricordo ancora a Pietroburgo nel 2004. Le tariffe dei servizi pubblici, o musei, o teatri, erano tre: “stranieri” (cannellati), “cittadini della CSI” (neanche russi, cittadini della CSI che nel 2004 era pure moribonda), “categorie protette” (tra cui gli studenti, anche quelli come me con un foglio di carta dell’Associazione di amicizia Italia-Russia).

E siamo nel 2004, non nel 2022. Giusto perché la Storia NON inizia il 24/02/2022.

Abbiamo quindi delineato i due scenari, “GUERRA TOTALE” vs “GUERRA CIVILE”.

La prima implica un approccio IL PIU’ POSSIBILE ESCLUSIVO, MANICHEO, IRRAZIONALE (SUPERFICIALMENTE) alla questione.

La seconda implica un approccio IL PIU’ POSSIBILE INCLUSIVO, NEGOZIALE (e finora chi ha stracciato gli accordi di Istanbul firmati dalla stessa Kiev sono stati i padroni NATO), RAZIONALE (NECESSARIAMENTE) alla questione.

Le differenze si approfondiscono, le contraddizioni si acuiscono col passare del tempo. E qui sono passati quasi due anni.

Torno un attimo su queste definizioni.
NATO esclude, perché Carthago delenda est. Un atteggiamento che non abbiam mai smesso di notare, in queste pagine, usando peraltro questa espressione.
NATO nero contro bianco, e beh, qui con “l’Asse del Male” torniamo indietro di decenni.
NATO IRRAZIONALE (SUPERFICIALMENTE): precisiamo. Irrazionale perché mandare a crepare soldati e distruggere mezzi sapendo che finiranno in un tritacarne è irrazionale.

Combattere “fino all’ultimo ucraino” mandandoli a crepare in offensive kamikaze è irrazionale. Sempre più filmati girano, ormai, per esempio, di mezzi da sbarco verso KRYNKI affondati da droni kamikaze e tiri di artiglieria:
https://t.me/RVvoenkor/58644
E se dall’altra parte restan sempre in quattro gatti, e nessuno dà loro il comando di ritirata, l’irrazionalità dell’intera operazione appare ogni giorno più evidente.

Così come è irrazionale, per esempio, puntare ora sull’acquisto forsennato di droni quando, banalmente, a mancare sono proiettili da 152 e 155 mm:
https://t.me/legitimniy/16923

Così come è irrazionale CORRERE ORA A COSTRUIRE FORTIFICAZIONI con prefabbricati movimentati in fretta e furia su terreni duri come la pietra:
https://t.me/RVvoenkor/58658
Quando è da dicembre dell’anno scorso che noi, che non siamo nessuno, sosteniamo che dal punto di vista delle forze armate ucraine l’unica cosa razionale da compiere era fortificare posizioni le più congeniali possibili su posizioni arretrate, anche di poco, ma che sarebbero costate caro ai russi. E arretrare subito, non appena possibile. Lo fanno ADESSO! A dicembre, col rischio che i russi passino di lì con ancora il prefabbricato agganciato alla gru.

Ma questa storia dell’IRRAZIONALE vale sino a un certo punto. Partiamo dal presupposto che quando di mezzo ci sono CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI il margine per l’IRRAZIONALE si riduce di molto.

E qui c’è chi ha “goduto” molto. RAZIONALMENTE, PRESENTANDO UN BILANCIO AL CDA A FINE ANNO. Facendo così godere azionisti e speculatori di borsa. Il complesso militare-industriale, ce lo diciamo da tempo ormai, ha raccolto PROFITTI ENORMI da questo conflitto.

Lo schema è semplice, e denunciato dal canale ucraino Zerada. Cos’era… vado a memoria Blinken, “il 95% dei fondi americani resta in America”? “America first?” Certo! E a Kiev arrivano i fondi di magazzino. Un’intensa opera di ristrutturazione, rinnovamento e smaltimento dell’intera DOTAZIONE degli eserciti NATO con commesse miliardarie E CON QUESTA FACCIATA COME FONTE DI LEGITTIMAZIONE.

Così come per dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande, per una commessa di queste proporzioni ci vuole una causa grande, estrema, manichea, esclusiva, da condurre nel modo più dispendioso e irrazionale possibile. Le munizioni triplicano di prezzo? Pazienza! E’ per una “giusta causa”.

Parole già sentite in altri contesti, per altri complessi industriali. E i risultati sul campo? CHISSENEFREGA.

OTTOCENTO UOMINI AL GIORNO PERDUTI?
https://t.me/ukraina_ru/181109
CHISSENEFREGA.

Tenete duro ancora un po’ che arriviamo alla prossima assemblea dei soci con numeri mai visti!

Gli ucraini hanno aperto gli occhi, in questo senso. Se persino molti di loro, infatti, denunciano come l’ “andrà tutto bene” u-ccidentale si traduce in un “appoggio” del tutto contraddittorio con l’auspicio enunciato e strombazzato ai quattro venti, qualche domanda occorrerebbe porsela anche da noi:
https://t.me/rezident_ua/20884

In ultima analisi: da parte russa c’è poco da analizzare. Può piacere o non piacere, ma tra mezzi e fini (vincere una “GUERRA CIVILE”) c’è coerenza. Da parte del regime di Kiev, e dei suoi padroni, invece, notiamo come questa “GUERRA TOTALE” NELLA PRASSI STIA PORTANDO NON SOLO ALLA NEGAZIONE DEGLI OBBIETTIVI FISSATI (CONFINI DEL 1991!), MA ALLA NEGAZIONE DELL’UCRAINA STESSA COME STATO, ANNICHILITO, DISTRUTTO, DISGREGATO. Questa APPARENTE CONTRADDIZIONE LOGICO-FORMALE, la più macroscopica forse delle irrazionalità rilevate, trova una propria RISOLUZIONE ampliando il campo d’analisi ai PADRONI, per i quali invece NON VI E’ ALCUNA CONTRADDIZIONE. Specialmente, quando UN PAESE INTERO E’ RIDOTTO A MATERIALE DI CONSUMO, A PERDERE, IN UN’OPERAZIONE DI ACCUMULAZIONE DI PROFITTO (abbiamo parlato del complesso militare industriale, ma che dire di quello ENERGETICO?!?!?!?) CHE NON HA EGUALI NELLA STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO.

Un segretario di italico partito se-dicente comunista sostenne, vent’anni fa, che la nozione di IMPERIALISMO era “superata”. E passò anche la mozione a un Congresso di quello che all’epoca sentivo ancora come il MIO partito. Me lo ricordo ancora. Specialmente al termine di queste analisi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 21 December 2023 16:33
Proprio oggi mi è tornato in mente che nella primissima edizione di "Presa Diretta" avevano intervistato una badante ucraina che raccontava come molti suoi connazionali lasciavano il paese per cercare lavoro. E che il problema principale era la diffusa corruzione. Al che la giornalista le chiese "Ma come? Non è cambiata la situazione grazie alla Rivoluzione Arancione?". E la signora Ucraina rispose che i politici pensavano solo ad arricchirsi e che erano tutti sponsorizzati da questo o quel oligarca.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 21 December 2023 17:10
Santa donna!
Forse è per questo, carissimo Faber, che non intervistano le badanti! ma gli "esperti".... :-)

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 20 December 2023 22:53
20/12 ore 22:30 aggiornamento

AVDEEVKA SOLA ANDATA


Conclusione a cui giungono congiuntamente sia il canale ucraino Rezident
https://t.me/rezident_ua/20879
quando scrive che “Tutte le strade sono bloccate dal fuoco dell’artiglieria nemica e sulla città continuano a ronzare decine e decine di droni”,
Все дороги из города находятся под огневым воздействием артиллерии противника, а над городом постоянно парят несколько десятков БПЛА.
che corrispondenti russi come Evgenij Linin:
https://t.me/evgeniylinin/6853
Vale la pena tradurre anche un passo di questa sua breve riflessione, dal titolo: “Non molleranno Avdeevka” (Авдеевку не сдадут)

Le ff.aa. ucraine non possono abbandonarla così, semplicemente, ritirando i soldati, dal momento che per una ritirata servono forze e mezzi, oltre che abilità e competenze dei militari e professionalità dei comandanti.
ВСУ не могут просто ее сдать, отведя войска, ведь для отступления требуются силы и средства, а еще навыки и умения бойцов и профессионализм командиров.

La ritirata non è solo prendi e vattene.
Отступление - это не просто взял и ушел.

La ritirata è una manovra tattica, operativa o strategica in una guerra.
Отступление — это тактический, оперативный или стратегический маневр в войне.

Per le attuali ff.aa. ucraine di Zaluzhnyj una manovra di questo tipo è impossibile.
Для сегодняшних ВСУ Залужного такой маневр - невыполнимая задача.

Per questo terranno Avdeevka. È più semplice, così.
Поэтому Авдеевку будут держать. Так проще.

Le perdite fra le fila ucraine non sono importanti. Di persone ce ne hanno abbastanza.
Потери для ВСУ не важны, людей там хватит.

DAGLI ALTRI FRONTI


Avdeevka come viaggio di sola andata. Verso l’inferno. Come KRYNKI. Come ARTEMOVSK.

Con armi che persino la stampa u-ccidentale ammette essere non solo insufficienti, ma non funzionare neppure, per l’usura del tempo.
https://t.me/rezident_ua/20880
Certo, quando il lend-lease si fa su fondi di magazzini che si svuotano dei ferrivecchi per riempirli con armamenti freschi di fabbrica, comprati coi soldi degli “aiuti”, non c’è molto da aspettarsi di diverso.

E così, le stesse fonti ucraine ammettono cedimenti a NOVOMICHAJLOVKA
https://t.me/RVvoenkor/58614
o ad AVDEEVKA
https://t.me/RVvoenkor/58635

Ad ARTEMOVSK, come mostra questa cartina BOGDANOVKA è ormai sempre più compromessa:
https://t.me/boris_rozhin/106952
I soldati russi la lambiscono ormai sempre più in profondità e proseguono verso ovest, aggirandola e puntando lungo la “strada della morte” verso ovest:
https://t.me/polk105/15161
Risultato, interi reparti rischiano di essere chiusi in qualche sacca e fare la fine dei loro compagni ad AVDEEVKA.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 20 December 2023 14:41
20/12 ore 13:30 aggiornamento

MAR’INKA

IMPORTANTI SVILUPPI A NOVOMICHAJLOVKA, dove i russi sono avanzati ulteriormente da sud (cartina)
https://t.me/boris_rozhin/106913
(avanzamenti riconosciuti ormai dalle stesse fonti ucraine)
https://t.me/dva_majors/31201
e si sono riusciti a insediare nelle prime case della prima fila a sud (Ulica Akademika Timirjazeva).
https://t.me/zvofront/1771

ARTEMOVSK

Anche qui i russi avanzano e mancano 600 m a raggiungere KRASNOE / IVANOVSKOE
https://t.me/polk105/15133

L'ALTRA GUERRA: 5200 CAMION IN CODA DALLA "CIVILE EUROPA"

Sono questi i numeri degli automezzi in attesa di entrare in Ucraina da Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania:
https://t.me/ukraina_ru/181029
Parliamo, per esempio, di 800 camion, per esempio, in coda al solo valico di PORUBNOE con la Romania, 570 in coda al solo valico di UZHGOROD con la Slovacchia, 250 mezzi in coda dall’Ungheria.

ALCUNI DI QUESTI AUTISTI, AGGIUNGO IO, SONO IN CODA DA SETTIMANE!

E se questi sono i Paesi “amici”, come diceva il proverbio… “Dagli amici mi guardi Iddio...”

Aggiornamenti a seguire da STANOTTE.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 20 December 2023 08:40
20/12 ore 08:00 aggiornamento

AVDEEVKA


Immagini satellitari del complesso chimico lasciano ben poco spazio a dubbi, circa le condizioni a cui sono sottoposti i soldati a cui è stato comandato di “tenerlo”
https://t.me/RVvoenkor/58537
Rintanati nei sottopassi, nei tunnel e magazzini sotterranei adibiti a bunker, escono a turno per rispondere al fuoco, sperando che quello non sia il momento in cui, sopra le loro teste, sganceranno un FAB-500. E di trovare, prima o poi, il momento giusto per comporre il 149.200 e sopravvivere, finalmente, a tutta questa idiozia.

Sul campo, sono le stesse fonti ucraine a registrare avanzamenti russi di qualche centinaio di metri intorno a STEPOVOE (verso OČERETINO), con la dichiarata intenzione di accerchiarla o, meglio, “saltarla” e lungo le due direttrici da sud: da sud-ovest verso nord-est (la città) e da sud-ovest verso nord/nord-ovest (NEVEL’SKOE)
https://t.me/RVvoenkor/58551

KRASNOE-ČASOV JAR

Cartina di RYBAR più che esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/19/20231219203544-8b661921.jpg
Progressivamente, pezzo dopo pezzo, i russi smantellano le difese approntate dal regime di Kiev intorno a KRASNOE, su cui si addensano la maggior parte delle frecce rosse della cartina. L’ingrandimento in alto a sinistra è abbastanza eloquente, in questo senso.
Dati confermati anche dalle fonte ufficiali ucraine, seppur in maniera più “stitica” nel disegnare le campiture rosse:
https://t.me/RVvoenkor/58581

Più a sud, a KLEŠČEEVKA, i russi ACCERCHIANO progressivamente l’area puntando alle alture sovrastanti. ATTENZIONE: visto che stiamo parlando di accerchiamenti e di aree contigue, non serve essere maestri di weiqi 围棋 per leggere questo avanzamento sia in chiave di accerchiamento verso sud (KLEŠČEEVKA), che verso nord (KRASNOE). In questo caso, “calando dalle alture” e puntando verso nord-ovest, come ammette e mostra anche questa cartina di fonte nemica:
https://t.me/RVvoenkor/58546
Vedremo chi cederà per primo, o se tutti e due insieme. L’unico dato certo in questo momento è che le forze che si oppongono a questo movimento sono insufficienti.

Più a nord BOGDANOVKA, l’ultimo baluardo prima di ČASOV JAR, è anch’essa oggetto di un MOVIMENTO DI ACCERCHIAMENTO DA PARTE RUSSA.
https://t.me/ukraina_ru/180988
Del resto, città che si sviluppano per il lungo è cosa buona e giusta attaccarle dal lato lungo, meglio ancora se da due lati. Dal lato corto è come grattugiare una carota, non si finisce più.

MAR’INKA

Ogni riferimento a NOVOMICHAJLOVKA era puramente voluto, come del resto ci siam detti ieri. E la cartina di RYBAR lo conferma
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/19/20231219203546-ce8f53c3.jpg
Anche se non segnala il movimento verso sud di altri 500 m da parte russa, che cercano di raggiungere da nord, da MAR’INKA, la cittadella la cui presa farebbe saltare un altro dente alla maglia difensiva/offensiva approntata dal regime di Kiev lungo il confine degli accordi di MINSK.

Segnala, invece, RYBAR, l’allungamento verso ovest della branca a sud della nuova, ennesima, tenaglia approntata dalle forze russe per scardinare quest’altro bastione.

RABOTINO-VERBOVOE

Lentamente, ma inesorabilmente, i russi stanno nullificando l’avanzata, se così si può chiamare, di quest’estate lungo l’area. Ad ammetterlo sempre fonti ucraine, che mostrano anche qui come l’avanzata avvenga tramite la creazione di mini-sacche da cui poi i soldati nemici son costretti a fuggire, pena l’accerchiamento.
https://t.me/RVvoenkor/58560

Dove invece fuggiranno e basta, PARE, notizia buttata lì stamane, è a KRYNKI:
https://t.me/ukraina_ru/180990
Dopo migliaia di morti inutili, “meglio concentrarsi sulla riva destra e approntare lì la difesa”… vedremo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 19 December 2023 19:21
19/12 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Si segnala un’ulteriore avanzata russa verso ovest da Artemovsk.
https://t.me/ukraina_ru/180923
In particolare, sarebbe stata presa la cima 199,4 lungo la strada verso CHASOV JAR:
https://t.me/rabotyno/721

Oggi SHOJGU ha dato in conferenza stampa dati molto interessanti:

- al regime di Kiev sono arrivati da 15 Paesi
5220 carri armati e blindati
28 aerei
90 elicotteri
203 miliardi di dollari di finanziamenti

- la controffensiva estiva, viceversa, è costata loro
159 mila soldati
121 aerei
766 carri armati
2348 blindati

- le perdite fra soldati morti e feriti dall’inizio della SVO ammontano a oltre 383 MILA unità

- oltre 5800 sono i “mercenari” morti o feriti

- la NATO comanda e opera DIRETTAMENTE (senza "mercenari")
contraerea
sistemi missilistici
razzi
formazine e preparazione ufficiali

Questo, mentre l’esercito russo si è rafforzato, con forniture che procedono a un ritmo “come solo nella II GM”:

- produzione:
carri armati più che quintuplicata,
blindati più che triplicata,
droni (praticamente trascurabile a inizio conflitto) aumentata di quasi 17 volte,
munizioni oltre diciassette volte

- aumento effettivi, giunti a 1.150.000 uomini fra esercito e marina.

https://t.me/rybar/55153

Se voleva rendere l’idea, l’ha resa.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 19 December 2023 22:25
Si può dire che si tratta della più grande guerra per procura e simili della storia moderna, o qualcun'altro che adesso mi sfugge ha fatto di meglio?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 19 December 2023 23:08
Carissimo Emanuele... per procura no, non di queste dimensioni almeno.

Andando indietro nella storia recente mi viene in mente la SIRIA, con An-Nusra a Idlib e l'Isis prima e i curdi poi in chiave anti-Assad. Quella è stata una guerra per procura: nonostante i soldati USA abbiano tutt'ora una base nel sud della Siria e diverse nella parte controllata dai Curdi, a crepare han mandato loro. Eppure, MAI HA ASSUNTO QUESTE PROPORZIONI.

Tra l'altro, dopo l'entrata a piè pari nella controffensiva di settembre scorso, anche la "procura" è andata a farsi benedire. Meglio, a combattere "per conto di" è rimasta solo una fanteria che, parafrasando il barbone di Treviri, è sempre più LUMPEN-INFANTERIE, la base della piramide delle forze in campo. Tutto il resto è "made in NATO". Forze speciali "forgiate" nei centri europei, brigate intere, come la quarantasettesima. Persino i centri di comando sono ormai altrove, lasciando politici e militari autoctoni al gratificante ruolo di passacarte e aguzzini del loro stesso popolo. La NATO combatte una guerra non dichiarata, come si usa ora, negando di esserci ma entrandoci mani e piedi e NEANCHE PER VINCERE, ma PER CURARE L'INVESTIMENTO.

Al franco che dà da mangiare con l'imbuto all'oca non interessa la sua salute, ma il suo fegato. Lo stesso qui. Mamma Emanuele cosa mi hai fatto venire in mente, la PARABOLA DELLE UNDICI DI SERA!
https://www.youtube.com/watch?v=KXQDAf2Rtq4
"Non sempre chi ti tira della merda addosso lo fa per farti del male; non sempre chi ti tira fuori dalla merda lo fa per farti del bene"

(e poi ci si chiede perché film come questi non ne facciano più...)

Un abbraccio!
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 19 December 2023 14:56
19/12 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOE


L’esercito russo guadagna altre postazioni a ovest di Artemovsk e punta su KRASNOE (cartina).
https://t.me/rabotyno/720
Avanzamento confermato anche da altre fonti:
https://t.me/polk105/15093
Posizioni perse dal regime di Kiev anche più a nord, lungo quella che una volta era chiamata, impropriamente, “strada della vita” (ci sono ancora le carcasse di carri e blindati lungo i bordi):
https://t.me/jnb_news/40449
Poco più in la, CHASOV JAR.

NOVOMICHAJLOVKA

I russi avanzano
https://t.me/polk105/15086
mentre il cerchio intorno a questa importante roccaforte sotto MAR’INKA si sta chiudendo. Non solo arrivano da nord, ma ormai sono alle porte della città lungo quasi tutto il lato sud. Questa la situazione il 16/12:
https://t.me/jnb_news/40223
e questa oggi:
https://t.me/jnb_news/40446

Torniamo un attimo alla preistoria. Al 2017, Minsk-2, linea di fronte congelata:
https://cont.ws/uploads/pic/2017/9/%D0%A1%D0%B2%D0%BE%D0%B4%D0%BA%D0%B0%202017.09.13.jpg
Cartina di sx, Novomichajlovka è il secondo paese nel campo azzurrino dal basso. Insieme a MAR’INKA faceva parte della linea Maginot del regime di Kiev, avamposto da cui partire per circondare DONECK da sud e sfondare. La “soluzione azera”.
All’epoca, e fino a OGGI, NOVOMICHAJLOVKA era attaccabile solo da OVEST. Torniamo alla cartina. 20 e rotti isolati. VENTI e rotte linee di difesa, su una città che si sviluppa lungo la via principale da Ovest a Est. Ora invece i russi la attaccano da sud. Gli isolati lungo questa striscia si riducono a QUATTRO, in alcuni punti a TRE. Lo sforzo si riduce di un quinto, ma anche di un settimo.
Situazione in costante deterioramento.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 19 December 2023 08:48
19/12 ore 08:00 aggiornamento

KADRY REŠAJUT VSË (кадры решают всё, “i quadri risolvono tutto”)

No, non sono i quadri di un’esposizione di Musorgskij, bensì coloro i quali, all’interno di un organigramma, si trovano dal penultimo grado della gerarchia al secondo (gli ultimi sono i “soldati semplici”, completamente operativi, mentre il primo è il comandante in capo, che risponde di tutto ma che non può perdersi, perdendo tempo prezioso, nell’operatività).

Lo slogan è di baffone. Se volessimo riassumere i miei vent’anni di studi di politekonomija e di modo di produzione socialistico sovietico, “realsozialismus” oltre il Reno, in tre formulette da bar, potremmo fare così:
Dal basso: “Tutto il potere ai soviet!” (Вся власть советам! Lenin)
Dall’alto: “Il socialismo è calcolo” (Социализм – это прежде всего учет. Lenin)
Nel mezzo… “I quadri risolvono tutto” (кадры решают всё. Stalin)

Sembra quasi una barzelletta Yiddish, ma è in questa alchimia che si concentra la scommessa di costruire un’economia socialistica, a proprietà interamente sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi. Oggi, ovunque la si cerchi, INESISTENTE, sia chiaro. Così come, per me è altrettanto chiaro, e parlo per me che faccio già fatica a far questo, questo è l’unico modo di produzione degno di essere chiamato SOCIALISMO. Altrimenti, c’è già quello esistente con tutte le sue infinite varianti a rappresentare degnamente quanto accade nel globo.

Perché stamattina partiamo con questo bel pippone che fa rima con zabaglione ma produrrà sicuramente l’effetto contrario?

Perché oggi, manco si fossero messi d’accordo, due fra i maggiori canali telegram russi parlano di quadri, inteso in questo senso come ufficiali.
https://t.me/dva_majors/31114
et
https://t.me/boris_rozhin/106834

In sostanza, questa SVO è stata una OCCASIONE FORMIDABILE per
- ringiovanire
- ristrutturare
- aggiornare
- modernizzare
(metteteci quel che volete…)
l’esercito russo, le forze armate russe. A partire dai quadri,
- sia quelli formati in Accademia e poi completatisi sul campo
- sia quelli “nati” per elezione, dal basso, sul campo e poi completatisi in Accademia.

Questo Rozhin. Dva Majora, invece, ragiona sulla necessità (da qui lo slogan leninista, anche se coniato da Stalin, resta sempre leninista nell’impostazione) di trasferire maggior potere ai quadri.

Sono NECESSITÀ VITALI. Lo fa la NATO, del resto. Un esercito fortemente burocratizzato, ingessato nelle mansioni, nelle competenze, nelle decisioni, quale erano le forze armate russe PRIMA di questa SVO, oggi è costretto a “smollarsi”. È costretto perché quella è la minestra. E dall’altra parte c’è solo la finestra. E ci sono anche andati vicini, a saltare dalla finestra, almeno in due occasioni.

Quindi. Più potere ai quadri, i quadri DECIDONO, ancor prima di RISOLVERE (reshat’ vuol dire entrambe le cose) tutto. ATTENZIONE PERO’. I quadri NON SONO IL TAPPABUCHI
- né di un soldato semplice che se ne lava le mani (ci pensa il quadro)
- né di un glavkom, del comandante in capo, che altrettanto brillantemente se ne lava anch’egli le mani, giungendo alla medesima conclusione (se la smazza il quadro).

Mi chiedo, perdio, e cerco di restare calmo mentre scrivo queste cose, perché si debba arrivare sempre, SEMPRE, alle mani, ai morti, per giungere a queste conclusioni. Se mezzo secolo fa in URSS vi fossero state QUESTE domande, QUESTA attenzione, QUESTO atteggiamento, oggi avremmo al mondo ALMENO un Paese autenticamente socialista. E viste le schifezze che oggi compaiono a ogni latitudine, BEN PIU’ DI UNO! Ne sono certo e ci metterei entrambe le mani sul fuoco.

Torniamo al conflitto, che è meglio, soprattutto per il mio fegato. Nulla di rilevante nella notte. Fonti ucraine confermano quanto ci siam detti ieri:
https://t.me/RVvoenkor/58498
https://t.me/RVvoenkor/58508

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Tuesday, 19 December 2023 09:18
Bisogna arrivare ai morti perché l'uomo è rimasto un primate che non impara mai. Non a caso i nostri parenti più prossimi sono gli scimpanzé che sono una delle specie più violente e aggressive. Avevo letto di uno studio che aveva seguito una guerra tra due tribù di scimpanzé terminata solo con il completo annientamento della parte sconfitta.
Non dimentichiamo poi che i russi negli Anni 90 hanno subito un lavaggio del cervello da parte dell' Uccidente da cui si sono svegliati solo con le bombe su Belgrado e con l'arrivo di un ex agente del KGB alla presidenza.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 19 December 2023 10:50
Davvero, carissimo Faber. Stamattina ad attendermi c'era questa sequenza di interventi a dir poco micidiale. Micidiale, se ci penso ancora...

... e non ho potuto stare zitto. In questi vent'anni ho affrontato questo problema partendo dall'ABC, anzi, dall' A-Be-Ve (А Б В), e arrivando più o meno a poco dopo la metà dell'alfabeto. Poi ci sono lavori con tre pagine di formule matematiche, e relativi passaggi, che prima di studiarle occorrerebbe anche, magari, capirle. E lì rimpiango di non aver dato analisi uno e due. O altri esami.

Ma non è questo il problema. Ripeto, NON E’ e NON E’ STATO questo il problema. Non è e non è stato il problema di una “formula sbagliata”, o di un passaggio sbagliato. OGGI POI, dove un mio amico che nel frattempo ha fatto carriera e ora si trova dall’altra parte della barricata, nella GDO, mi dice che quelli come lui hanno un’APP sul telefonino dove vedono, filiale per filiale, quanti passano il tornello in ingresso, quanti il tornello in uscita, quanti e in quanto tempo spendono, comprando chi cosa come dove quanto quando (le “tessere” clienti altrimenti a cosa servono), oppure quanti e in quanto tempo cazzeggiano e basta, tutto in coefficienti, indici, eccetera eccetera che profilano di tutto e di più.

Oggi, con uno strumento di questo tipo, e non schede perforate e macchinari che occupavano palazzi, si riuscirebbe a gestire in maniera ottimale distribuzione e produzione, controllando scorte, flussi di merce, evitando sprechi e rimodulando piani di produzione in base alle esigenze del momento. Di più, ed è quello che sostengo nel mio lavoro sull’emulazione socialista, ed è quello che MANCA IN ASSOLUTO nel modo capitalistico di produzione, QUESTA tecnologia e QUELL’impostazione potrebbero realmente agire in maniera VIRTUOSA nel
- CREARE UNA DOMANDA DAL BASSO ESIGENTE, MA RESPONSABILE AL TEMPO STESSO, IN GRADO DI DETERMINARE L’OFFERTA (perché produttore e consumatore sono, in ultima analisi, la stessa persona, essendoci proprietà interamente sociale dei mezzi di produzione e conduzione pianificata della stessa).
Che non è “Berlinguer kuku i sacrifici falli tu!” Anzi, l’esatto contrario.

Il consumatore che, in maniera assolutamente collettiva (comitati, gruppi d’acquisto), entra nel CdA della fabbrica che produce. Determina tramite le proprie esigenze il prodotto finito che sarà messo in produzione, insieme a economisti (per mantenere il calcolo economico in un regime di sostenibilità) e tecnici (per risolvere i problemi operativi posti dalle parti al meglio, individuando materiali e processi produttivi idonei).

Oggi è il capitalista che induce la domanda, che crea la domanda. Questa sarebbe la rivoluzione copernicana del cosiddetto “socialismo maturo”, che si appresta a diventare comunismo.

Niente, grazie mille Faber per avermi fatto sognare un po’, a occhi aperti. Fine pausa sigaretta.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 18 December 2023 19:09
18/12 ore 19:00 aggiornamento

AVDEEVKA

Anche le fonti ucraine ammettono gli avanzamenti russi. Da sud-ovest verso nord-est, per esempio (prima e dopo)
https://t.me/RVvoenkor/58470
Ottocento metri di avanzamento lungo un km e ottocentocinquanta m di linea di fronte. I russi guadagnano metri (350, ibidem) anche verso ovest, dopo VODJANOE:
https://t.me/boris_rozhin/106749?single

Legitimnyj sottolinea come molte riserve si siano letteralmente “svuotate” dopo la battaglia di MAR’INKA e relativi, altrettanto infruttuosi, contrattacchi.
https://t.me/legitimniy/16907
E questo conferisce vantaggi ai russi, ad AVDEEVKA e non solo.

ARTEMOVSK

Importanti avanzamenti anche qui. Pare, infatti che i russi si siano ripresi la parte nord di KLESCHEEVKA, dopo aver riconquistato le cime circostanti (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/180804

Prosegue inoltre l’avanzata russa verso CHASOV JAR (cartina qui), con altre posizioni conquistate:
https://t.me/boris_rozhin/106751?single
Ed è proprio qui, alle porte di IVANOVSKOE, che 70 soldati ucraini sarebbero stati fatti prigionieri:
https://t.me/boris_rozhin/106789
Tutti sbattuti al fronte con la forza, nessuno che abbia voglia di morire o immolarsi.

KRYNKI

Situazione assolutamente invariata, il che significa in un giorno altri mezzi da sbarco affondati (10) e fino a 65 soldati uccisi. E la mattanza continua.
https://t.me/boris_rozhin/106770
Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 18 December 2023 15:17
18/12 ore 13:30 aggiornamento

“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO


Confrontiamo i dati del 15/12
https://t.me/mod_russia/33581
con quelli di due settimane prima (30 novembre)
https://t.me/mod_russia/33054

550 aerei (vs 544 – 30/11, +6)
258 elicotteri (vs 255 – 30/11, +3)
9.696 droni (vs 9.310 – 30/11, +386)
442 sistemi missilistici (vs 442 – 30/11, +0)
14.078 carri armati e altri cingolati blindati (vs 13.712 – 30/11, +366)
1.188 lanciarazzi multipli (vs 1.187 – 30/11, +1)
7.338 obici e mortai (vs 7.205 – 30/11, +133)
16.336 autoveicoli blindati (vs 15.781 – 30/11, +555)
Vediamo non solo una continuità nel processo di smantellamento in corso, ma anche un leggero aumento, per esempio, per carri, blindati e obici e mortai. Segno di un’intensificazione dei combattimenti che trova un riscontro oggettivo anche da quanto ogni giorno proviene dai vari fronti.
Per quanto riguarda le perdite, in una settimana soltanto i numeri forniti si riflettono anch’essi su quello che è l’andamento generale del conflitto:
Negli ultimi 7 giorni:
- oltre 425 soldati nella zona di KUPJANSK
- oltre 1100 soldati sotto KREMENNAJA
- oltre 1580 soldati da sopra ARTEMOVSK a sotto AVDEEVKA
- oltre 600 soldati nell’area immediatamente a ovest (“Sud-Doneck”),
- oltre 335 soldati sotto ZAPOROZH’E
- poco meno di 290 soldati nell’area di CHERSON
https://t.me/mod_russia/33580
https://t.me/mod_russia/33581

Parliamo di oltre 4330 perdite. Per avere un’idea degli ordini di grandezza, due mesi fa (6/10) erano state 3890. In tutto questo, mentre ZELENSKIJ promette altri CENTO, DUECENTOMILA ARRUOLATI ENTRO FINE GENNAIO 2024,
https://t.me/legitimniy/16906
Zaluzhnyj attribuisce l’insuccesso attuale nelle mobilitazioni... ai nuovi capi dei voenkom. A suo dire i precedenti (epurati dal patàca) erano migliori:
https://t.me/ZeRada1/17234
Nella fattispecie, “erano professionali, sapevano cosa fare, mentre questi no”:
https://t.me/rezident_ua/20855
E’ del tutto evidente quanto importi del popolo ucraino al primo, piuttosto che al secondo gallo nel pollaio.

Ma ormai è un “tutti contro tutti”. Ieri il capo dei servizi segreti collegati al Ministero della Difesa KIRILL BUDANOV ammetteva che il KPD (sic! КПД, коэффициент полезного действия, Coefficiente di Azione sul Campo), un misuratore di “efficienza” militare, per i soldati sbattuti al fronte con la forza sarebbe stato, senza adeguata MOTIVACIJA, “PROSSIMO ALLO ZERO” (“почти нулевой”)!
https://www.vedomosti.ru/politics/news/2023/12/17/1011548-budanov-nazval-nulevoi-effektivnost-ukraintsev

Di fatto, smontando la querelle sui numeri degli arruolati alla fonte. Così come sono, non servono a nulla. E no, caro Cirillo! Servono a tenere alto il saggio medio di profitto del complesso militare industriale u-ccidentale. Valgono meno delle pallottole che ormai, sempre in minor quantità, gli arrivano, e a ogni giorno che passa, a ogni commessa e ordine confermato, a ogni “finanziamento” erogato, qualcuno aldilà del Reno, o della Manica, o dell’Atlantico, gode come un riccio.

Del resto, “c’è chi scende e c’è chi sale”… sempre gli stessi, ma non diciamoglielo, anzi, la patria chiama, armiamoci e partite!

102 ANNI FA

Nasceva JURIJ NIKULIN (18 dicembre 1921 – 21 agosto 1997, qui in foto):
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/bfcbb8412699038/bfcbb84126990381629539446.JPG
Un grande, come può essere stato grande un Charlie Chaplin, piuttosto che un Totò. Attore comico
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/81e108b08cd8aab/81e108b08cd8aab1629539464.JPG
legato a filo doppio con la sua grande passione della vita,
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/57e4f323c5efac7/57e4f323c5efac71629539453.JPG
il CIRCO, come clown,
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/56f4af297f3d538/56f4af297f3d5381629539450.JPG
ma anche attore drammatico (qui due fotogrammi tratti da Chuchelo, uno dei migliori suoi film peraltro)
https://s15.stc.all.kpcdn.net/afisha/msk/wp-content/uploads/sites/5/2023/09/yurij-nikulin-i-kristina-orbakajte-chuchelo.jpg
https://pioner-cinema.ru/wp-content/uploads/2016/12/pioner-cinema.ru_2f4a1ff871edd85c1cb31e87c84456d4.jpg
e cantante. Mi piace ricordarlo così, tra le sue canzoni più famose, “Se io fossi un sultano”, tratta dal film “La prigioniera del Caucaso”, dove con ironia ci illustra luci e ombre dell’essere un sultano pieno di donne (tipo “dieci ragazze per me”):
https://www.youtube.com/watch?v=OqU2ado9His
"Три жены красота, что не говори Tre donne, che bello, non dirmelo neanche...
Но с другой стороны тещи тоже три. Ma dall’altra parte… anche le suocere sono tre!"

BUON COMPLEANNO JURIJ!!!

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 18 December 2023 08:46
18/12 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


Ieri avanzamenti un po’ dappertutto. Il maggiore a RABOTINO, dove i russi guadagnano, meglio, si riprendono un chilometro:
https://t.me/RVvoenkor/58428
Leggeri avanzamenti segnalati anche ad AVDEEVKA, più che altro consolidamenti di quanto guadagnato in settimana:
https://t.me/rabotyno/718
Stesso discorso verso CHASOV JAR:
https://t.me/rabotyno/717
La prima neve non ancora divenuta ghiaccio rallenta le operazioni, ma a farne le spese son più gli armamenti NATO (e i loro operatori), poco avvezzi a muoversi nel pantano. A rincarare la dose, il peso di questi bestioni, di gran lunga superiore a quello dei mezzi sovietici e russi. I due video seguenti lasciano poco spazio a interpretazioni alternative, son molto espliciti a proposito:
https://t.me/RVvoenkor/58422

CIMICI

Notizione di ieri: trovata cimice nell’ufficio di mascellone. Il canale ucraino Zerada si sta tutt’ora scervellando su chi potrebbe stare dall’altra parte alla cuffia…
https://t.me/ZeRada1/17228
… ebbene! Giallo risolto, abbiamo le prove, le spie che spiano le spie ci offrono in anteprima questa immagine:
https://t.me/rezervsvo/41391
Leonid Gajdaj oltre mezzo secolo fa, in una sua commedia del 1965, “Operazione uè, o Altre avventure di Shurik” aveva previsto tutto)
https://www.youtube.com/watch?v=LADyv8mK3a4
Per inciso, “uè” è il tentativo di rendere la comicità della lettera Ы, che si traslittera y, ma che non si pronuncia ipsilon, che avrebbe anche un senso in latino. È un suono tra la e e la u, del tutto analogo alla ı, “i senza pallino” turca (kırmızı = rosso), o alla “i” dopo ch, sh, zh nel pinyin cinese es. lo Zhi di zhidao 知道, sapere. In italiano, non mi viene in mente parola diversa dall’esclamazione di disgusto/disapprovazione “tze”, quella “e” chiusissima. In ogni caso, nessun servizio segreto facente capo a una nazione con idioma contenente questa vocale… avrebbe mai chiamato un’operazione con quella vocale… in quel senso la chiave comica contenuta già nel titolo (film mai passati qui… qui solo gulag e neanche goulash).

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 17 December 2023 11:55
17/12 ore 11:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Nessun aggiornamento di rilievo al momento, continuano incessanti i bombardamenti russi sull’intera linea di fronte (in questo caso ad AVDEEVKA)
https://t.me/ukraina_ru/180644
in vista, com’è assai probabile, di un imminente giro di assalti. Avanzamenti russi registrati VERSO CHASOV JAR, su cui si sposta sempre più il baricentro dei combattimenti, in provenienza da ARTEMOVSK:
https://t.me/ukraina_ru/180617

MOBILITAZIONE TOTALE

Con le buone… come questi adepti della setta dei “mobilitatori” (“voenkom”) in una farmacia, mentre con un sorriso a trentasei denti illustrano le magnifiche sorti progressive di chi sceglie di diventare “soldatessa”:
https://t.me/dva_majors/31010

… e con le cattive! Irruzioni nei centri commerciali e negli autobus di linea:
https://t.me/boris_rozhin/106664
Posti di blocco ovunque:
https://t.me/RVvoenkor/58408
Un intero Paese divenuto lager a cielo aperto (questa scena di distribuzione del pane - all’aperto, a pensionati in età anche avanzata, in mezzo alla neve!!! - è semplicemente vergognosa! )
https://t.me/drugoeeto/14188
ha bisogno di carne da cannone. Lo dicono tutti, lo scrivono persino i media u-ccidentali. Così, pur senza dichiarare UFFICIALMENTE la mobilitazione totale, l’ipocrisia di regime la esercita NELLA PRASSI ogni giorno. A proposito di ipocrisia… ennesimo scandalo di voenkom che trova anche il tempo, tra un rastrellamento e l’altro, di spassarsela all’estero con consorte:
https://t.me/dva_majors/30995
Scandalo che durerà meno del tempo necessario a scrivere queste righe. Tacere, obbedire, combattere, morire. In ogni caso sei carne morta. Carogne fasciste. A proposito...

CAROGNE

DA QUALCHE PARTE A LEOPOLI, 17/12/2023, civile prelevato mani e piedi per essere sbattuto al fronte:
https://t.me/boris_rozhin/106676
DA QUALCHE PARTE IN ISRAELE, 16/12/2023 - giornalista prima picchiato, poi sbattuto per terra, immobilizzato da un soldato mentre l’altro lo prende a calci in faccia:
https://t.me/boris_rozhin/106555
Impunite, carogne fasciste.


Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Sunday, 17 December 2023 09:02
Anche la stampa di regime occidentale comincia a riconoscere l'indebolimento dell'esercito ucraino e a parlare di possibili sfondamenti russi (se non navigate dalla Germania dovete usare un proxy o una VPN) :

https://www.n-tv.de/mediathek/videos/politik/Thiele-Russische-EloKa-macht-West-Waffen-unpraezise-article24605455.html
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 17 December 2023 11:57
Grazie mille della segnalazione Lorenzo!

Molto importante... e per nulla scontata, anzi. Vuol dire che prima o poi ci arriveranno anche i nostri!!!

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Faber
Sunday, 17 December 2023 15:20
Ieri addirittura un quotidiano tedesco ha pubblicato un'intervista ad un presunto analista ucraino che parlava di una nuova controffensiva il prossimo anno. Dando per scontato l'arrivo di nuovi mezzi occidentali sostiene che il 95% delle attrezzature fornite per l'offensiva di quest'anno sono ancora tenute in riserva. Secondo questo analista tenteranno di attaccare questa volta dalla testa di ponte di Krynki situata a soli 60 km dalla tanto ambita Crimea.
Ho letto già diversi soldati ucraini (tra cui uno rimasto senza le gambe) affermare che i loro superiori gli hanno già ordinato di prepararsi ad una nuova offensiva il prossimo anno perché "La Crimea va riconquistata". Mi torna sempre più in mente la scena de "Il Signore degli Anelli" dove Denethor manda suo figlio Faramir a farsi ammazzare con qualche decina di cavalieri per tentare di riprendere Osghiliath appena conquistata dagli orchi. Ok che gli ucraini si identificano con Gondor, ma così è fin troppo.

Negli ultimi giorni ho poi visto diverse testate occidentali spacciare la controffensiva come riuscita, sottolineando la cacciata della flotta russa dal Mar Nero a suon di attacchi. E chiedendo agli occidentali di aumentare ancora l'escalation perché "la vittoria è vicina".
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Sunday, 17 December 2023 21:39
Pure sul Fatto Quotidiano hanno pubblicato la stessa "anslisi" secondo la quale la controffensiva sarebbe stato un successo tattico perché avrebbe permesso di risparmiare praticamente tutte le scorte accumulate di materiale dato che l'hanno "bloccata".
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 18 December 2023 00:28
Grazie mille Faber ed Emanuele per questi aggiornamenti da un U-ccidente sempre più a corto di argomenti.

A me, sarà l'ora, sarà che la scena mi è rimasta impressa come una delle più idiote della storia del cinema in assoluto, ma mi viene in mente questa.

Ero in pieno tempo delle mele, "filosofavo pure sui perché", come cantava uno con l'eschimo, e coi miei amici si discuteva animatamente - a tavolino! - su quale fosse il momento giusto nel lento con phil collins di sottofondo che avrebbero messo quella sera, per abbassare entrambe le mani.

In quell'esplosione ormonale tipica dell'età, non so quale demone mi fece vedere su un fuori orario "ecce bombo" di moretti. Che mi stette sui maroni sin dall'inizio ma che vedetti per "disciplina di partito" dall'inizio alla fine. Dove però sbottai con un vaffa di quelli che mi sentirono per sette piani di palazzo, come neanche quando segnava l'Italia ai mondiali, fu durante la scena della telefonata: "ma (alla festa) mi si nota di più se non vengo, o se vengo e me ne sto in disparte?".

Ecco, i media u-ccidentali sono più o meno ridotti alla stessa stregua di argomentazioni. Vanno in bianco totale, ma "vincono"... "si fanno notare"...

Prima di scrivere certe cose si dovrebbero trovare a ballarlo per davvero, il lento. "se otto ore vi sembran poche provate voi a lavorar / e capirete la differenza fra il lavorare e il comandar".

Ma a loro questo non interessa. Come già ragionato proprio poco fa, mentono sapendo di mentire.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Saturday, 16 December 2023 14:58
16/12 ore 14:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Anche RYBAR conferma l’ennesima frittata per la linea fortificata ucraina, decisamente COMPROMESSA e per nulla “stabilizzata” dopo la caduta di MAR’INKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/16/20231216111320-3a2f994a.jpg
La sua caduta ha consentito, infatti, ai russi, di muoversi liberamente, con le cosiddette “spalle coperte”, ai suoi fianchi e, a loro volta, colpire ai lati posizioni che sinora avevano resistito PERCHÉ pressoché inespugnabili da una direzione sola, sempre quella. E’ il caso della zona a nord e a sud di NOVOMICHAJLOVKA.

I russi sono arrivati, a sud, al cimitero. E si sono fermati. Mine, trappole, fuoco di artiglieria. Quanto sarebbe bastato, in condizioni normali, per approntare un contrattacco e ricacciarli indietro. E quindi riminare, rifortificare, riallestire linee difensive più avanti. Le forze armate di Kiev fino a trent’anni fa erano ARMATA ROSSA, ricordiamocelo. Stessa scuola. Ma ora i russi attaccano anche da nord. E attaccano anche POBEDA. E bombardano anche KONSTANTINOVKA. In altre parole, l’intero triangolo è SOTTO PRESSIONE. E le forze che lo difendono, CHIARAMENTE IN INFERIORITÀ NUMERICA, insufficienti a sostenere l’urto.

In queste condizioni, un esercito comandato da gente responsabile, nel senso etimologico del termine, che RISPONDE ai propri sottoposti, alle loro mogli, ai loro figli, alle loro madri, giunge alla conclusione che altro non resta da fare che RITIRARSI SU POSIZIONI PIÙ IDONEE ALLA DIFESA. Non è il caso dei criminali che fanno attualmente da passacarte ai generali NATO.

Vogliamo vederli tutti insieme? In una foto a uso e consumo della propaganda interna per dimostrare “che tutto va bene”? Che non ci sono dissidi interni? Eccoli!
https://t.me/first_political/62389
SYRSKIJ, generale fedele al patàca. UMEROV, neo-ministro difesa, fino alla nomina, pochi mesi fa, aficionado di video scorreggioni da diffondere in rete. ZALUZHNYJ, mascellone battitore libero per conto USA. I magnifici tre, come nelle nostre coalizioni elettorali brancaleone.

Vedove, madri e figli possono E DEVONO chiedere conto a loro. E il conto è lungo, sempre di più, di cose di cui chiedere conto. L’ultima è questa PRETESA di coprire con la stessa coperta, SEMPRE PIÙ CORTA, la stessa area di sei mesi fa, quando hanno dilapidato un patrimonio immenso di uomini e mezzi in operazioni suicide. Patrimonio fatto di quei mariti, figli, padri di cui POSSONO e DEVONO chiedere conto.

E i cittadini ucraini si stanno facendo i loro conti. IN SEI, GUARDIE DI FRONTIERA, SI SONO CONSEGNATI SPONTANEAMENTE AI RUSSI DELLA REGIONE CONFINANTE DI KURSK!
https://t.me/WarDonbass/132550
DOVE NON C’È NESSUNA OPERAZIONE MILITARE IN CORSO! DOVE SI SENTE OGNI TANTO QUALCHE SPARO! DOVE CHI FINO A OGGI È SOPRAVVISSUTO GRAZIE A UN CONTROLLO DEI CONFINI CHE, DI FATTO, LO PRESERVAVA DAL MORIRE AL FRONTE, OGGI VISTA L’ARIA DI MOBILITAZIONE TOTALE HA BEN PENSATO DI AGIRE LUI, PER PRIMO, PRIMA CHE CI PENSASSE QUALCHE VOENKOM!

Ed eccoli qui, tutti e sei:
https://t.me/RVvoenkor/58340

Ma non sono gli unici. IL SETTANTACINQUE PERCENTO DEGLI UCRAINI CON ACCESSO ALLA RETE HANNO SEGUITO LA LINEA DIRETTA CON PUTIN!
https://t.me/NSDVKharkove/18536
Hanno sentito quel che Putin diceva, NON DI LORO, MA DEI LORO ATTUALI CAPI! E lo hanno fatto senza cambiare canale. Se sia il segnale di un regime agli sgoccioli, non so. Lo spero, lo spero vivamente.

Sicuramente, è il segnale di una propaganda ormai fallita. Oltre la prova provata, caro ex-ministro degli esteri nostrano, che gli ucraini “russofoni” sono ALMENO il 75% pressoché del totale (visto che pressoché tutti hanno ormai accesso alla rete, in un modo o nell’altro). Prova provata che è in atto una guerra CIVILE fra componenti dello stesso popolo. Prova provata che il popolo sta cambiando rotta. Ben prima dei suoi governanti.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 16 December 2023 00:04
15/12 ore 23:30 aggiornamento

DAL FRONTE

AVDEEVKA oggi ha conosciuto un importante sviluppo a nord,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215224808-f08fc106.jpg
laddove i russi son riusciti a proseguire verso nord lungo la ferrovia, occupando entrambi i fianchi, e a sud, dove avanzano nella zona urbana.
https://t.me/rabotyno/715
Tutto il resto della cittadella è sotto bombardamento.
Allo stesso modo, anche i dintorni di MAR’INKA sono continuamente martellati, come mostra questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215205322-66d25283.jpg
Pobeda a sud ovest, GEORGIEVKA, il paese immediatamente dopo Mar’inka lungo la strada verso nord-ovest, e MAKSIMIL’JANOVKA, l’altro subito dopo. Ricacciare indietro il regime di Kiev, mettere in sicurezza DONECK che, come si vede benissimo da questa cartina, è tutt’uno con Mar’inka e ancora TROPPO a ridosso della linea di fronte attuale.

Ma sia ad Avdeevka che a Mar’inka i russi stanno facendo un lavoro splendido, smantellando una delle linee fortificate più ardue attualmente esistenti sul globo. Linea che, non potendo essere aggirata se non per brevi tratti, è sostanzialmente attaccata di petto. L’importanza per il regime di Kiev della stessa, è dato anche dal continuo distrarre uomini e mezzi da altre direttrici. Quella è la priorità. Questa è anche, in ultima analisi, la contraddizione fondamentale che sta demilitarizzando uno tra gli eserciti più forti al mondo a tappe accelerate.

Per inciso, anche oggi i russi sono avanzati verso nord-ovest, proprio a Mar’inka, come mostra la cartina di RYBAR. E pure da sud, circondando NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/rabotyno/716

Ad ARTEMOVSK, infine, l’accento ormai si sta sempre di più spostando verso CHASOV JAR
https://t.me/dva_majors/30920
Al punto che presto sarà questo il nome con cui verrà denominata la zona, al posto di quell’Artemovsk che ci accompagna da oltre un anno.

Aggiornamenti a seguire domani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 15:33
15/12 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


KRYNKI si conferma essere l’ennesimo autogol mediatico del regime di Kiev, dal momento che come operazione ormai subisce ovunque critiche: non solo sui canali russi, ma anche su quelli ucraini. Continuano infatti a fallire tutti i tentativi di sblocco di una situazione ormai disperata, con i migliori fra i migliori delle forze armate ucraine intrappolati in pochi chilometri quadrati sotto il tiro costante dei russi:
https://t.me/boris_rozhin/106472
Peraltro, come sottolinea un soldato russo impegnato su quella linea di fronte, i soldati russi hanno avuto tutto il tempo per costruirsi COMPETENZE ED ESPERIENZE PRIMA INESISTENTI e continuano, peraltro, in questa azione. Guerra fluviale, fra isolotti nati dalla secca del Dnepr, nel pantano, fra vegetazione e anfratti esistenti solo in quel preciso ambiente e non in altri: una SPECIFIKA BOEV (Специфика боев), una peculiarità dei combattimenti, di cui i russi son diventati maestri grazie alla carne da cannone d’élite ucraini che si son trovati a fronteggiare in queste settimane:
https://t.me/boris_rozhin/106480

Autogol completo. Ad AVDEEVKA, è di ieri notte la conferma che STEPOVOE / PETROVSKOE è in gran parte sotto il controllo russo (80% ma in un paesino di questo tipo non ha senso neppure dare percentuali):
https://t.me/polk105/14897
Il dato di fatto è che i combattimenti ormai si svolgono IN quel centro e le azioni partono DA case ormai saldamente in mano russa. In queste condizioni la tenuta di un piccolo centro abitato è resa molto più difficile.

140.000

I profughi ucraini in Bielorussia. Persino nella ostile (per il regime di Kiev) Bielorussia, nella tutt’altro che agiata Bielorussia, sono arrivati centoquarantamila richiedenti asilo. Facendo peraltro i giri più disparati, alcuni dalla stessa UE:
https://t.me/boris_rozhin/106477
Per Bruxelles, centoquarantamila persone da psicanalizzare, vittime di una Sindrome di Stoccolma retroattiva. Specialmente quando siamo noi a definire i sani e i pazzi.

PARIGI 2024? NET, SPASIBO!

Notizia di oggi il fatto che il Comitato Olimpico Russo abbia – FINALMENTE AGGIUNGO! - deciso di esprimersi sulla partecipazione alle Olimpiadi anche sotto quella ignominiosa, vergognosa bandiera bianca senza inno. Liberi di partecipare, ma a titolo personale: il comitato olimpico russo non finanzierà nessun atleta intenzionato a partecipare a questi giochi, visto che è da dieci anni che la Russia è ufficialmente ostracizzata da qualsiasi competizione internazionale relativa a discipline riconducibili al CIO, e non solo.
https://t.me/boris_rozhin/106481
E’ una questione di dignità, anzitutto. A prescindere dal sogno che coltiva ogni sportivo di potersi misurare con gli altri, non ci si può continuare a umiliare in questa maniera. E ci sarebbe anche altro da dire, su fondisti del Corno d’Africa divenuti improvvisamente arabi, o turchi. E si potrebbe arrivare, visto che di “spirito olimpico” ci si riempie la bocca, al rifiuto – da parte degli ALTRI sportivi – di cimentarsi in una competizione MONCA: monca DI PARTECIPANTI, cui è stato impedito di partecipare o è stata imposta la partecipazione a condizioni vergognose; monca DI RISULTATO, perché ogni atleta di una certa disciplina sa, in cuor suo, che in tale competizione la sua futura medaglia d’oro probabilmente sarebbe un argento.

Non posso giocarmela con tutti, per giunta con tutti quelli che valgono, mi oppongo a questo e, per solidarietà con gli esclusi non partecipo. Bel film di Natale… la realtà e quella che vediamo già adesso sui canali sportivi quando ci concedono di vedere pattinaggio artistico, sci nordico, biathlon. Belle competizioni, MONCHE. Non di atleti israeliani, peraltro: quelli, con la cifra dei morti civili di Gaza salita a 20.000, van bene così.

E allora se questo è ciò a cui si è ridotto il cosiddetto "spirito olimpico", fan bene a non partecipare. Net, spasibo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 15 December 2023 17:07
Non sarebbe male se i paesi BRICS si mettessero ad organizzare i LORO Giochi Olimpici. D'altronde penso che a lungo andare cominceranno a creare delle loro organizzazioni in antitesi a quelle controllate dagli occidentali come ONU e FMI.
Girava già voce che di fronte all'ostracismo della UEFA la Federcalcio russa stesse pensando di aderire alla AFC.
Avevo letto un'intervista (su un sito di tifosi juventini che contestano Calciopoli) ad un accademico che si occupa di economia geopolitica dello sport. Ve la lascio, è davvero interessante:
https://www.ju29ro.com/interviste/6077-chadwick-intervista
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Friday, 15 December 2023 18:40
Assolutamente giusto. Soprattutto, andrebbe mollato l'ONU. Che valore avrebbero le "risoluzioni" per il resto del Mondo se ne facessero parte solo i Paesi Nato, più Australia e Nuova Zelanda e Israele? Zero. Sarebbero semplicemente dei doppioni dei comunicati stampa di Washington.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 17:28
Lo penso anch'io carissimo Faber.

Del resto, quando ero ragazzo la palestra dove mi allenavo era tesserata FILPJ (federazione italiana lotta pesi judo... ora boh) e, sempre nella mia città, c'erano gli "Amici del Judo" che facevano capo a un'altra federazione. E parliamo di quasi quarant'anni fa.

Per vocazione cerco l'unità, non te lo nascondo. Ma se chi, in quanto maggiore rappresentante di tutte le federazioni sportive a livello mondiale, non si fa carico di questo messaggio e, al contrario, applica criteri di esclusione in maniera del tutto arbitraria, strumentale e contraddittoria, non vedo nulla di scandaloso nel trarne le dovute conclusioni. Anzi! Uno "Ya basta" che non guasta affatto.

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Piersilvio
Friday, 15 December 2023 11:13
Ciao, a me sembra ci sia una piccola svista nell'aggiornamento delle 18.30 del 14 dicembre dove si parla dei disabili ucraini che non vengono assunti al lavoro. In parentesi tonde si accosta il caso italiano ed è qui che, per me, è saltato un 'non'.
Penso si debba leggere (...) padroni di QUI che preferivano pagare multe pur di non assumere un disabile (...).
Ciao e buon lavoro.
Piersilvio
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 15:38
Grazie mille Piersilvio, si tratta di un'errata corrige DOVEROSA e della quale non mi sono accorto nemmeno in rilettura. Son cotto...

Si questo mio amico lavorava in provincia quando esistevano le province. Che poi esistono ancora ma quell'ufficio l'hanno spostato altrove e lui l'han lasciato a casa. Era un ufficio incaricato di contattare ditte oltre un certo numero di dipendenti proponendo, concordando, indirizzando, disabili in grado di poter lavorare presso tali aziende con mansioni loro idonee.

E molti gli rispondevano proprio "ditemi quel che c'è da pagare di multa, ma io non assumo"...

discorsi intorno a un bicchiere che mi sono rimasti impressi... e che ieri mi son tornati in mente nel leggere quell'appunto di Rezident.

Grazie mille Piersilvio e scusa a tutti per l'errore di italiano.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 08:47
15/12 ore 08:00 aggiornamento

DAL FRONTE


“Con un’aria da commedia americana, sta finendo anche questa settimana…” Chiedo sempre perdono ad Anna, Marco e a Lucio, ma me lo dico ogni venerdì perché c’è sempre un fondo di verità in questa frase.

Il cappio di AVDEEVKA è come venerdì scorso e venerdì l’altro, “SOLO” sempre più stretto. Riprendiamo questa mappa, che aldilà dei confini ha il notevole pregio di mostrare il mostro che è riuscito a creare l’IMBECILLITA’ CRIMINALE di un regime messo come quello dei suoi antenati nel momento peggiore:
https://t.me/boris_rozhin/106432
Quelle bandierine giallo-blu sono tutte le truppe chiamate a tenere l’incontenibile. Ovvero, a farsi massacrare. Se sai che una posizione non è sostenibile, lasciala. Non ci vuole Sunzi. Basta dire: “Signori, vogliam fare come a Bachmut (loro lo chiamavano così)? Ebbene si!

Ed eccoci all’ennesimo massacro. Hanno trasferito uomini e mezzi da fronti che ora TRABALLANO è dir poco. Guardiamo questa carta di RYBAR, dove per la prima volta dopo tanto tempo ARTEMOVSK e dintorni son messi in ORIZZONTALE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215090325-2a8990fb.jpg
Che detto così suona male, ma che permette ai “geografi” di mostrare CHASOV JAR e KLESCHEEVKA insieme. Come le si può trovare senza sapere il cirillico? Semplice. Sono i due centri “abbracciati” dalle frecce delle PROBABILI linee di attacco russe. Territorio impervio, sommità, “cime” da espugnare per poter poi attaccare le pianure sottostanti, SI GIRA INTORNO e si COLPISCE DA PIÙ PARTI. I russi son sempre gli stessi. Fino a quest’estate erano gli ucraini, ALMENO TANTE BANDIERINE QUANTE SE NE VEDONO ORA NELLA CARTINA DI AVDEEVKA summenzionata, ad attaccare.

Ora non solo le prendono di santa ragione, ma ARRETRANO. Rendendo teoricamente possibile quella sequenza di frecce rosse che potrebbe, nel giro di mesi o anche di un anno (ma i russi non hanno fretta…), a seconda del grado di cedimento delle truppe nemiche, far cadere l’ultimo baluardo prima di SLAVJANSK e KRAMATORSK.

Arretrano e vengono decimate. Grazie a chi? A chi ha detto: “TUTTI AD AVDEEVKA!” Risultato: se prima, per ipotesi, per due colpi russi di artiglieria ne partiva uno in controbatteria ucraino, che era più che sufficiente per tenere tutti al loro posto, anzi per “contrattaccare” (sic!), ora per SETTE colpi di artiglieria russi arriva il “puf” ucraino. Che non serve a molto, anzi, a nulla.

Ad AVDEEVKA, data la conformazione ormai assunta dalle truppe russe, c’è poco da tenere.

- In città, siamo in pieno modulo “guerra urbana Wagner”: si procede palazzone dopo palazzone, a quel punto poco conta se fuori sono cinquantamila e dentro il doppio; quel SINGOLO palazzone cade in INFERIORITA’ relativa, anche imbottendolo di soldati dal primo all’ultimo piano (che poi è quello che vogliono gli attaccanti per risolvere ancor più velocemente la questione) e cade. E si passa al palazzone successivo.

- Fuori città, le due branche non sono due bacchette per il riso. Sono i due denti di una chiave del 46. Provate a prendere una chiave del 46 a martellate, si rompe prima il martello. Inoltre, DENTRO la chiave del 46 il bullone è sempre più stretto, sempre più stretto, fino a spaccarsi. Chi va dentro è semplicemente distrutto. E ANCHE QUI, PIU' SI E', MEGLIO E'... PER I RUSSI!

MOSSA DOPPIAMENTE SUICIDA, quella ordinata dai generali NATO ed eseguita dai leccapiedi locali. Mossa che sta accelerando, e non poco, le dinamiche sul campo in corso.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Friday, 15 December 2023 10:07
Orsi nell'ultima live ha detto che nell'ondata di missili Khinzal piovuta ieri sull'Ucraina pare sia stata distrutta la batteria di Patriot appena consegnata dalla Germania. Si attendono conferme.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 11:06
Carissimo Faber,

come dicevo a un mio amico oggi, lo impareremo quando vedremo i caccia russi più in profondità nelle retrovie ucraine. Lì, vorrà dire che la contraerea NATO è saltata del tutto.

Diciamo che quando i Kindzhal si mettono in funzione non è per un deposito di armi e munizioni... ma per obbiettivi particolari e particolarmente importanti.

Vincendo a porta vuota contro i patriot, li hanno già usati spesso e volentieri per far fuori le loro postazioni, quindi ci sta eccome l'equazione kindzhal-in-azione=postazione-patriot-andata.

La prova del nove ce l'abbiamo e sarà quando vedremo caccia russi in azione in profondità, sulle retrovie, senza "coccioloni" di risulta.

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
PAOLO
Friday, 15 December 2023 11:22
Cosa mi hai fatto ricordare, quei due imbecilli di Bellini e Cocciolone... premiati con la medaglia da eroi anzichè avere un calcio nel sedere (credo che un Tornado costasse parecchio..). PRIMO giorno di guerra, quindi antiaerea irakena ancora al massimo dell'efficienza: la loro missione viene annullata causa tempesta di sabbia e loro rispondono: "noi procediamo!".. finendo abbattuti come tordi.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 15:42
Vero Paolo? Con Emilio Fede in piena maratona televisiva... la prima forse nel suo genere... primo giorno di guerra, due piloti italiani prigionieri di Saddam... uno e uno due tirati giù come neanche al luna park.

Penso anch'io che un Tornado non sia proprio a buon mercato...

Un abbraccio!
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Carlo
Friday, 15 December 2023 08:33
Grazie per darmi, da due anni, l'opportunità di conoscere la realtà della guerra in Ucraina, e di capire ogni giorno di più, il livello indecente dei media e dei giornalisti italiani.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 10:49
Grazie mille Carlo,

e per l'apprezzamento di questo lavoro volontario e per la stima.

Ogni tanto, nove km in bici andata e nove ritorno aiutano molto in questo, stacco e provo a fare un po' di introspezione, chiamiamola così... su questo lavoro, su me stesso.

Sul covid/vaccini/grinpass (da non confondersi col grintuss che costa 14 euro e vale come il lattemiele caldo) ho la mia idea ma sono ignorante. Sarei inadeguato, incapace di fare lo stesso. Dovrei costruirmi delle competenze in corso d'opera. E se fosse così semplice la gente non studierebbe 5+5 anni di medicina.

Questo conflitto lo seguo dal 2014. Con sporadici accessi alla quistione dei rapporti Ucraina-Russia nel decennio precedente, anche se un dottorato di ricerca nel passato recente e un manuale sovietico di economia politica nel passato meno recente mi avevano assorbito in modo pressoché totale. Fuori dall'orario di lavoro.

Prima ancora, facevo il mediatore culturale con gli immigrati cinesi e i miei poveri genitori e fratello avevano imparato a rispondere al telefono di casa non più con "pronto?" ma con wei 喂, mostrando una capacità di sopportazione non comune...

Quindi in questo conflitto mi ci son trovato dopo nove anni di vissuto abbastanza sul pezzo. Quanto bastava per riprendere il tutto e ripartire dal 24 febbraio come se fossi sempre stato lì.

Poi aprire i telegiornali, pardon, i cinegiornali, equivaleva a farmi male al fegato più di quanto me ne faccio quotidianamente a correre dietro a camion, navi e aeroplani, e io e Tonino ci siam detti: "Facciamo qualcosa".

Sentivo, e sento tutt'ora, di poter stare sul pezzo, di avere le competenze, la possibilità, la voglia, la passione di poter stare sul pezzo. E così siam qui... neanche a rincorrere fregnacce, smontarle, che nella maggior parte dei casi è tempo perso. Perso perché non ne ho molto, anzi.

Fecero eccezione il Roddom di Mariupol', Bucha, Kramatorsk (lì però ci pensò Mentana... :-)) e altri casi, se facciam caso oggi tutti piazzati nei primi mesi, quelli dove la creazione del demone era un passo fondamentale ai successivi.

Lì ho fatto anche controinchiesta, con uno sforzo doppio.

Ora però lo scopo di quete pagine è sempre più e soltanto quello di partire dai fatti e dai dati per cercare di individuare, com-prendere le varie traiettorie dei soggetti coinvolti in quel disegno complessivo che, a più mani, sta emergendo. Che non è la Cappella Sistina, ma un disegno mostruoso.

Vedremo come andrà a finire... un abbraccio e grazie ancora!
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
FULVIO
Thursday, 14 December 2023 19:37
SEGUO CONTINUAMENTE QUESTI AGGIORNAMENTI E VALUTAZIONI CHE SONO IMPORTANTI ,IL RESTO È PREVALENTEMENTE DEMAGOGIA E DISINFORMAZIONE PER CUI PASSI INDIETRO DALLA SITUAZIONE REALE,MENTONO SAPENDO DI MENTIRE.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 14 December 2023 23:28
E' la conclusione a cui sono giunto anch'io, carissimo Fulvio. Un esempio mi è venuto approfondendo oggi una questione sulla diga fatta saltare mesi fa.

La maggior parte dei media ucraini dice che sono stati i russi. Ecco, quando un cinegiornale luce riprende questa notizia e la riporta come se fosse oro colato, compie una precisa scelta di campo rinunciando, anche solo prudenzialmente, a qualche condizionale in più.

Se poi, oltre a un salomonico "può essere stato chiunque", lo stesso cinegiornale facesse anche il suo mestiere e cominciasse a investigare su chi ha tratto giovamento
- da un'intera linea difensiva finita sotto undici metri di acqua
- da problemi di canalizzazione dell'acqua alla Crimea
- da problemi di evacuazione di decine di migliaia di sfollati
- da dover correre, non appena l'acqua è iniziata a calare, a ripristinare le linee difensive
- da dover assistere a una secca tale per cui il letto del fiume si è ristretto creando isolotti entro cui ora si nascondono i marò che poi vanno a morire a KRYNKI, in quella che sarebbe dovuta essere una via diretta verso la Crimea,
allora qualche avrebbe potuto produrre anche qualche prudenziale ipotesi di reato verso il principale beneficiario di tale operazione, la cui minaccia peraltro - e non altro! - aveva costretto i russi ad abbandonare CHERSON onde evitare di restare tagliati fuori e farsi massacrare dalle truppe NATO e del regime di Kiev.

Ma tant'è. E' come parlare dell'ennesima controriforma delle pensioni senza separare previdenza e assistenza. O come parlare di celibato dei preti a un ciellino. O di socialismo alla Schlein. Comincio a credere che ci sia proprio un'incomunicabilità di fondo, una chiusura totale, di riflesso, che li porta a vedere rosso, pardon, un altro colore ma sempre e solo quello, senza porsi nemmeno l'ipotesi che possa esserci dell'altro.

Dove però cade anche questo scrupolo, quello del "che ci vuoi fare, son fatti così" è quando, davvero, i fatti vanno da una parte e quello che si racconta è esattamente l'opposto. Allora lì si che sai che stai mentendo sapendo di mentire. I soldati muoiono a decine di migliaia, mandati a fare mucchio, a tentare di sfondare facendo leva solo sul mucchio, confidando che anche i nidi di mitragliatrici nemici si inceppino, si surriscaldino, restino senza munizioni q.b. per entrare e far fuori tutti all'arma bianca... e tu tessi le lodi della controffensiva vittoriosa... mentre ogni giorno ne muore un migliaio portandosi a casa poco o niente. Ecco, lì Fulvio giungo anch'io alla stessa conclusione.

Ma non uno, due testate giornalistiche... bensì la stragrande maggioranza. Poi ora che occorre rimescolare le carte, ADESSO e non sei mesi fa, si comincia ad ammettere, sia pur parzialmente, e a girare la frittata, sacrificando i fanti per salvare i santi. E lì tutto torna. La solita ipocrisia. Teniam duro.

Un abbraccio

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 14 December 2023 18:41
14/12 ore 18:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Grazie ancora ad Alessandro, Paolo, Domenico e a tutti. Degna di nota rispetto all’ultimo aggiornamento è stata una conferma sempre sopra DONECK.

A GORLOVKA, per la precisione: qui le forze armate ucraine hanno tentato di dare un segnale di senso opposto a tutto quanto gli sta cadendo sulla testa in questi giorni. Segnale MEDIATICO, perché ovviamente attacchi quando sei nella condizione di attaccare, non per dire son riuscito a sferrare un colpo… e basta, perché uomini e mezzi son finiti. Specialmente se quel colpo riesci a sferrarlo, sempre a proposito di uomini e mezzi, a prezzo elevatissimo di vite umane. Quel “colpo” era, nella fattispecie, un terrapieno sopra GORLOVKA. Attacco come se non ci fosse un domani, arretramento tattico dei russi, bandiera d’ordinanza e selfie sul terrapieno, un giorno, e oggi quella bandiera è per terra e sul campo corpi di soldati ucraini senza vita.
https://t.me/RVvoenkor/58230

Stesso discorso di KRYNKI. Putin oggi ne ha parlato, dichiarando espressamente che si è trattato di un’azione propagandistica e nulla più, per “dare l’illusione dell’attacco dell’esercito ucraino” (создать иллюзию «наступления ВСУ»), come poi riprende il canale ucraino Legitimnyj.
https://t.me/legitimniy/16891

Nel frattempo, il fronte si sfalda. Oltre a quanto già descritto, emergono magagne già note, probabilmente dovute anche al freddo e alla conseguente deformazione dei metalli degli ordigni NATO. Un drone russo si alza in ricognizione intorno a KREMENNAJA e assiste alla scena di un mortaio che esplode durante lo sparo colpendo i soldati stessi che lo avevano caricato:
https://russia-news.ru/ru/8-news/5861-sami-sebya-unichtozhayut-vsu-nesut-poteri-iz-za-nekachestvennykh-boepripasov
Proiettili NATO da 120 mm, stoccati da chissà quanto tempo, quindi già deformati di loro, in più il freddo, i mortai che magari erano anche loro stoccati da chissà quanto tempo… risultato, il proiettile infilato dentro il mortaio, inceppatosi, esplode dentro lo stesso spaccandolo e colpendo i soldati. Altri invalidi, se non feriti mortalmente.

Invalidi che ormai si contano a TRE MILIONI, in Ucraina, secondo il canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/20813
Uomini abbandonati a loro stessi e al loro destino da un regime che “non ha soldi”. Ne abbiamo parlato ampiamente, accennando a quei padroni che non li assumono (ma il ricordo va sempre a quando mi diceva un mio carissimo amico che lavorava proprio per l’inserimento dei lavoratori con disabilità, su padroni di QUI che preferivano pagare multe pur di assumere un disabile). Naturalmente, più va avanti il tempo più la situazione peggiora.

In questo, e non mi dilungo ulteriormente sull’argomento, il canale ucraino ZERADA ragiona sulla conferenza stampa aperta di PUTIN di oggi. Una lunga maratona dove chiaramente è emerso, nella sua analisi:
- un forte elemento di stabilità interna, anche di fronte a critiche serrate, nessuna paura di rispondere assumendosi responsabilità e chiedendo scusa di errori commessi;
- un forte elemento già di suo l’aver fatta, visto che l’anno scorso era stata “saltata”;
- un forte elemento economico, con la stabilità politica che si trasferisce a una crescita del 3,5% e all’assenza di elementi critici in grado di colpire l’attuale apparato produttivo russo;
- un forte elemento di confronto con Kiev, rimettendo sul tavolo le condizioni di ISTANBUL, riadattate ai nuovi realia, e ricordandoLe che, andando invece avanti su questa strada, anche ODESSA è una città russa.
https://t.me/ZeRada1/17189

In altre parole, è uno dei maggiori canali ucraini ad ammettere che il vero fallimento, da un anno e mezzo a questa parte, è stato il pretendere a tutti i costi di ripristinare i confini del 1991 con regioni che, di tornare ai confini del 1991, proprio non ne volevano e non ne vogliono sapere. Elemento di estrema debolezza per un Zelenskij in cerca sempre più disperata di consensi ed elemento di forza di un Putin che invece li vede crescere anche ALL’INTERNO DELLO STESSO SPAZIO UCRAINO.

Il che, peraltro, giustifica nei fatti l’impostazione di fondo di
- Ucraini, russi, bielorussi - unico popolo
- guerra civile in corso.
E delegittima, non da ultimo, un’intera classe dirigente, oggi completamente smarrita. Più delle truppe al fronte.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 14 December 2023 21:27
Leggevo oggi su Moonofalabama che la scelta di lasciare agli ucraini la testa di ponte a Krynki sarebbe stata suggerita nientepopodimeno che da Gerasimov in persona.

Stamani invece in un'intervista delirante un consigliere di Zelensky se la prendeva con i partner occidentali che credono alla propaganda russa e alla vittoria dello Zar. Il bello è che quando l'intervistatrice gli ha chiesto chiaramente se l'Ucraina sta vincendo ha cambiato discorso.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 15 December 2023 08:26
Considerando il fatto che così han liquidato le migliori unità speciali rimaste nella stessa trappola creata dalla loro propaganda, col senno di poi non è stata affatto una cattiva mossa, carissimo Faber! E Gerasimov non è poi quell'incompetente così come dipinto da media u-ccidentali ma anche autoctoni, al punto che l'ammissione pubblica di Mascellone di dovere a lui quel che ne sapeva di res militaris era stata vista come tentativo di depistaggio per tenere al potere un incapace.

Ma tant'è. Tralascio volutamente la cialtroneria dei consiglieri del ducetto, ciascuno ormai intento a preservare la propria nicchia ecologica prima, durante e dopo la buriana: termine mai più azzeccato di questo difficile trovarne... visto che è una parola di etimo russo.

E vorrei concentrarmi invece su questa kontrnastup fallita da giugno. Sullo CHITRHYJ PLAN, sul "piano astuto" delle volpi del deserto NATO e affini.

Premetto che non mi scandalizza vedere prenderle. Per formazione ed esperienza personale SO che IN DATE OCCASIONI è cosa e buona e giusta prenderle.

Due esempi non tratti dal mio vissuto. Alì che le prende per cinque, sei riprese contro Foreman a Kinshasa. Oppure, nel film "Tre secondi per la vittoria" (orig. Dvizhenie vverch, finalmente a luglio di quest'anno DOPO CINQUE ANNI l'hanno doppiato in italiano, per la televisione svizzera dove è uscito quest'estate, e ora ce l'abbiamo anche noi, con un doppiaggio da cartoni animati o telenovela, ma ce l'abbiamo: qualcuno l'ha visto camminare a dorso di "mulo", e mi fermo qui perché ho un mutuo fino al 2030): in quel film la squadra sovietica le prende per quasi tutto il tour negli USA contro le squadre dilettantistiche. Ma le prende di brutto!

Quindi. Ricapitolando. Maggio/giugno passano a prenderle, anche sul campo di battaglia. Memore di quanto sopra detto, oltre che di quanto esperito, penso tra me e me: ci sarà il "piano astuto", farà tutto parte del piano. Io poi ne capisco di più di motori di tapparelle, il che peraltro è tutto dire, quindi mi taccio e mi limito a dire: ragazzi, qui le prendono. A che pro? (domandare è lecito...)

Passano luglio e agosto. La solfa è sempre la stessa. Certo che questo "piano astuto" tarda a venire. E intanto crepano. E a decine di migliaia. Molto DISCUTIBILE, quantomeno, questo piano astuto. anche considerando la carne da cannone come un dato acquisito, il che è oltre che discutibile anche criminale, ma fa niente.

Passano settembre e ottobre. Il "piano astuto" è come il socialismo da noi negli anni Settanta. Arriverà, ma non si sa come. E poi non è arrivato.

Nel caso del "piano astuto", non c'è mai stato. Era QUELLO, purtroppo, il piano. Quella merda messa in atto che ha portato a morte e distruzione nella maniera più ottusa e criminale possibile.

A che pro? "Lockheed e Boeing, non nascondetevi dietro ai banchi, la giustificazione ve la siete già giocata, venite fuori e portate qui il libretto"... a scuola sarebbe andata così...

... ma questa è la vita e allora vai di sbrodolamenti fra WP e NYT, quanta amazzonia...

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alessandro Crivello
Thursday, 14 December 2023 18:00
Scusate, ovviamente volevo dire che avere un punto di vista è nella logica delle cose.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Alessandro Crivello
Thursday, 14 December 2023 17:34
Seguo dal 2022. Davvero un modo serio ed appassionato di fare informazione. Molto importante l'aggiornamento sui fatti, gli unici che davvero contano in guerra, ossia l'andamento delle operazioni sul campo.
Quanto poi alla "parzialita'" dico che avere un punto di vista non è nella logica delle cose umane. Io poi diffido dell'imparzialita' perché nella stragrande maggioranza dei casi è mistificazione.
Sei Jane Fonda e John Stainbeck erano dei faziosi in Vietnam, allora lunga vita a giornalisti e scrittori faziosi.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 14 December 2023 14:50
14/12 ore 13:30 aggiornamento

GRAZIE


Desidero davvero ringraziare tutti per gli attestati di rispetto, stima, e persino affetto nei miei confronti, che mi ripagano ampiamente della fatica di ogni giorno nel garantire quello che con Tonino (senza cui nulla di tutto questo sarebbe stato possibile, e che quindi ringrazio e non smetterò mai di ringraziare pubblicamente per quanto fa ogni giorno) abbiam messo in piedi quasi due anni fa: in un’ottica di servizio, cercando di fare controinformazione, di opporci a quella che era la vulgata dominante basandoci sui fatti, anzi tutto.
E i fatti ci hanno dato ragione. Correzioni in corso d’opera ne abbiam fatte, e ne faremo. Così come cantonate ne abbiam prese e ne prenderemo. Per inciso, di tutti gli errori, le imprecisioni, gli sbrodolamenti l’unico responsabile sono io. Ma mettendo tutto sul piatto della bilancia, anzi, sui due piatti, son più le volte che ci abbiam preso che quelle che abbiamo toppato! Cenere in testa è giusto averne un po’ sempre… ma anche giusto togliersela, e non perché si è pelati e scivola via (anche se devo dire che incide…).

Grazie ancora a tutti di cuore… e sempre avanti!

DAL FRONTE

Partiamo da ovest.

A RABOTINO l’avanzamento sinora da parte russa è quantificato in un chilometro lungo una linea di due chilometri e mezzo:
https://t.me/RVvoenkor/58216
Fosse soltanto un ripristino delle posizioni antecedenti alla “kontrnastup”, sarebbe già un OTTIMO risultato. Obbligherebbe, infatti, un’eventuale, remota, ma sempre possibile controffensiva l’anno prossimo a ripartire dal via. O anche più in su. Con le stesse linee difensive, se non ancor più rinforzate.

Proseguiamo con MAR’INKA. Posizioni guadagnate dai russi verso sud-ovest:
https://t.me/boris_rozhin/106380?single
Anche qui situazione in movimento.

Passiamo ad AVDEEVKA. I russi riescono finalmente a vincere le difese a STEPOVOE / PETROSKOE a nord. Ieri notte la situazione era questa (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/58196
Oggi lo sfondamento si è ulteriormente approfondito (il cuneo rosso indicato su quest’altra cartina, più recente):
https://t.me/rabotyno/713
Tutta la parte a nord è stata espugnata, e l’attacco continua:
https://t.me/ukraina_ru/180230
Ricordiamo che questa difesa è uno degli ultimi baluardi rimasti per impedire ai russi l’accerchiamento di AVDEEVKA. Accerchiamento, a questo punto, sempre più probabile.

Intanto, confermati gli avanzamenti nella zona urbana immediatamente antistante alla promzona:
https://t.me/polk105/14868
Avanzamenti che continuano.

Ad ARTEMOVSK, il regime di Kiev perde posizioni a KLESCHEEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/180225
Più a nord ancora, i russi avanzando da SACCO E VANZETTI verso SEVERSK
https://t.me/boris_rozhin/106382?single
Anche qui, da quanto tempo non parlavamo di Sacco e Vanzetti? Da mesi e mesi.

Ancora più a nord, direzione KUPJANSK, i russi guadagnano terreno verso IVANOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/106381?single

Nel complesso, a traballare è un’intera linea di fronte. E il bello, o il brutto, è che nessuno, neppure i russi, sa da dove partirà l’attacco principale, su ampia scala. Sarà, molto probabilmente, una questione di opportunità che si creeranno durante questa fase intermedia, e che trasformeranno quello che sinora è stato essenzialmente un lavorio di rimessa in un’azione coordinata e in grado di raggiungere gli obbiettivi prefissati con la massima efficacia e il dispendio minimo possibile di risorse.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Thursday, 14 December 2023 17:02
Purtroppo, l'offensiva di primavera del 2024 ci sarà: ricorda gli Abraham, gli F16. E, secondo me, non è vero che yankee non stiano fornendo più munizioni d'artiglieria, è disinformazione per fare accumulare scorte insospettate. Ma sarà il canto del cigno: dopo 2 mesi sarà esaurita, e con essa la carne da cannone disponibile e la volontà di combattere.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Domenico
Thursday, 14 December 2023 16:37
Ti seguo ogni giorno da quando hai comiciato a parlare dell'operazione speciale. Hai fatto un lavoro immenso, non solo di critica ma anche di cultura parlando sia dell'Unione Sovietica che degli americani e altro Ti dico grazie, anche se è poco..
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Achille Di Giuseppe
Thursday, 14 December 2023 13:48
Mi associo ai ringraziamenti.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Gianluca & Co
Thursday, 14 December 2023 12:56
Seguiamo Paolo dal primo giorno e in più di un'occasione lo abbiamo ringraziato per ciò che fa.
Ci rendiamo conto che ringraziarlo non è mai abbastanza e per questo lo facciamo anche ora.
Con il passare dei mesi il valore del suo lavoro (non in senso astratto!) sta emergendo sempre più. Non vorremmo che il divenire abitudine della lettura degli aggiornamenti di Paolo facesse venir meno in alcuni il senso e il valore della eccezionalità della sua opera e del suo impegno. Sempre grazie.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
1
Lorenzo
Thursday, 14 December 2023 12:30
Sì, è venuto il momento di ringraziare Paolo Selmi pel suo impegno e la sua battaglia informativa.

Non sempre imparziale, ma comunque salutare nel fare argine alla valanga di bestialità di regime che ci vengono quotidianamente riversate addosso.

Altre valide fonti sono Simplicius the thinker's liceum e gli stessi quotidiani russi e cinesi, che Chrome traduce senza difficoltà.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 14 December 2023 11:19
Grazie di cuore Nicola!
Finché ne abbiamo, andiamo avanti... altro tornante, altra borraccia... altro scatto sui pedali! Alè op!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
nicola
Thursday, 14 December 2023 07:20
interessante
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
nicola
Wednesday, 13 December 2023 20:17
leggo da tempo gli aggiornamenti di Selmi e per me sono una parte importante della mia informazione sull'operazione speciale condotta dall'esercito russo in Ucraina, a questo scopo attingo anche altri media alternativi, il fatto quotidiano, e diverse fonti in lingua inglese, sia progressiste che conservatrici, sia generalmente politiche che specificatamente militari.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 14 December 2023 11:20
Volevo metterlo in risposta al tuo poi devo aver litigato coi tasti... e han vinto i tasti, come sempre! Riporto il messaggio qui sotto:

Grazie di cuore Nicola!
Finché ne abbiamo, andiamo avanti... altro tornante, altra borraccia... altro scatto sui pedali! Alè op!

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote

Add comment

Submit