Errata corrige:
1. l'ordine a quei poveri cristi rimasti nelle sacche è stato PURTROPPO di "ritirata", non di "resa". Resa è quel che vogliono tutti. Alzare le braccia e chiuderla lì. Invece prima li han tenuti a tenere il pezzo di linea assegnato, poi, quando ormai i russi li avevano scavalcati a destra e a manca, "ritirata"... si, di corsa, col picchetto d'onore a destra e a manca che li bersaglia e pure i proiettili davanti che non riescono a capire quali sono le posizioni dei russi e quelle invece dei loro, quindi, "per non saper né leggere né scrivere" sparano a tutto ciò che han davanti... tra cui i loro.
2. il titolo "TRACOLLO DI QUEL CHE RESTA DI UN PAESE" è da spostare di un paragrafo, la notizia sotto appartiene ancora al bollettino di guerra delle otto e trenta.
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29/02 ore 08:30 aggiornamento
TRACOLLO PRIMA LINEA DI DIFESA E DUE MINI-SACCHE A OVEST DI AVDEEVKA
La PRIMA, come abbian visto ieri ed escludendo la buffonata della linea propagandata dal regime, VERA, linea di difesa, è crollata (neppure SEMENOVKA ormai è in grado di salvarsi).
https://t.me/Tatarinov_R/29565
BERDYCHI, TON’ENKOE, ORLOVKA che la componevano sono ora in mano russa. Carta di RYBAR MOLTO esplicita a proposito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/29/20240229001459-dc34f70a.jpg
RYBAR sottolinea un dato tragico di questa manovra russa. TRAGICO per i soldati del regime di KIEV. I cerchi evidenziati sono altre due SACCHE (dato confermato anche qui). https://t.me/polk105/18571
Non sono chiuse, IL CHE E’ PEGGIO PERCHE’ IN TAL CASO I SOLDATI SAREBBERO SALVI ALZANDO LE BRACCIA. Qui i soldati, lasciati colpevolmente davanti, ora hanno ricevuto l’ordine di resa e cercano di scappare, e finiscono sotto il tiro incrociato dei russi. QUEL CHE E’ PEGGIO, FINISCONO ANCHE SOTTO IL TIRO DEL “FUOCO AMICO” che cerca di fermare l’avanzata russa e così colpisce anche i propri che si ritirano!
https://t.me/polk105/18573
UN ESERCITO AL COLLASSO
TRAGEDIA NELLA TRAGEDIA, che la dice lunga sul PROCESSO DI SFALDAMENTO di interi corpi d’armata. Il tutto, in tempo reale, sotto gli occhi di
- ufficiali CORROTTI (questo video che denuncia il degrado e la corruzione nelle ff.aa. ucraine ha fatto ieri il giro dei canali telegram ucraini e russi),
https://t.me/legitimniy/17347
- ufficiali “semi-ammutinati” che CHIEDONO IL RITORNO DI ZALUZHNYJ (come se il problema fosse di due settimane fa, ma è quella che chiamerei la SINDROME DI GIONA… ripresa anche in Master and commander, peraltro…)
https://t.me/rezident_ua/21844
- Un generale, quello attuale, e futuro “GIONA” sacrificale, Syrskij, dà la colpa ai RAPPORTI FALSATI DEGLI UFFICIALI
https://t.me/boris_rozhin/114810
- UN REGIME IDIOTA, OLTRE CHE CRIMINALE, CHE IERI HA MANDATO A CREPARE SETTANTA FRA I SUOI UOMINI MIGLIORI (MARO’ IN ESAURIMENTO, PERALTRO…) IN UNA "MISSIONE" MEDIATICO-SUICIDA (L'ENNESIMA!) SU UN PROMONTORIO LONTANO DA QUALSIASI LOGICA DI AVANZAMENTO VERSO LA CRIMEA (cartina qui) sul Mar Nero:
https://t.me/RVvoenkor/62923
Queste sono le immagini scioccanti dei barconi affondati o giunti alla deriva con i corpi senza vita dei soldati, intercettati dai russi e colpiti:
https://t.me/RVvoenkor/62914
https://t.me/RVvoenkor/62908
Necrologi inutili:
https://t.me/Tatarinov_R/29569
E propaganda criminale condannata senza mezzi termini da Zerada:
https://t.me/ZeRada1/18394
Tutto questo, mentre i russi fanno la guardia a tutto quanto accade nelle retrovie ucraine e, colpendo CONVOGLI, PUNTI DI DISLOCAZIONE TEMPORANEA, DEPOSITI, rendono impossibile
- l’approvvigionamento delle già disastrate prime linee
- l’approntamento ORMAI TARDIVO di linee di difesa EFFICACI nelle stesse retrovie
https://t.me/legitimniy/17348
TRACOLLO DI QUEL CHE RESTA DI UN PAESE
Ultima notizia. Il fronte si sta muovendo anche a sud di questa cartina di RYBAR. Ultimo paese, NEVEL’SKOE. I russi stamane sarebbero entrati anche lì. La difesa ucraina perde pezzi.
https://t.me/polk105/18566
E a perdere i pezzi è anche il Paese stesso. IN AGGIUNTA A QUANTO DENUNCIATO IERI SULLA BATTAGLIA DEL GRANO, I POLACCHI, NELLA PERSONA DELLO STESSO TUSK, IPOTIZZANO UN BLOCCO DI TUTTE LE FRONTIERE. “Ci rimetteremo”, dice, ma è necessario...
https://t.me/rezident_ua/21842
Necessario a mettere ulteriormente in ginocchio un Paese che ormai, di autonomo, non ha più nulla, neppure il fazzoletto per il naso. E’ completamente, in tutto e per tutto, alla mercé dei nuovi padroni. Il ritorno del feudalesimo, più che del neocolonialismo.
Aggiornamenti a seguire.
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28/02 ore 18:30 aggiornamento
GEOMETRIE DI CARTA E DI SOSTANZA
Infiamma il dibattito sui canali russi e ucraini circa la consistenza e la struttura delle linee di difese ucraine dopo la caduta di AVDEEVKA. Come al solito, probabilmente a uso e consumo dei media u-ccidentali, gli unici ancora disposti a propinare bufale al proprio “inclito pubblico”, ci sono I BUFFONI. Partiamo da questi. Invece di gridare “ambo!” al primo numero uscito, si dilettano in cartine come questa:
https://t.me/polk105/18550
BERDYCHI-ORLOVKA-TONEN’KOE… questa sarebbe la “linea di difesa”. Vediamola, alla luce delle notizie di oggi (i dati si riferiscono all’ora italiana).
Se alle due del pomeriggio la situazione a ORLOVKA era già compromessa, questa la sequenza successiva di notizie arrivate in serata:
https://t.me/polk105/18544
17:11 “ORLOVKA sotto il nostro controllo”
https://t.me/polk105/18548
17:19 “la 114° brigata ha liberato ORLOVKA”
https://t.me/jnb_news/44841
17:44 “l’esercito russo ha ormai sotto controllo TONEN’KOE.” (anche se non ha ancora piantato la bandiera, ma non è questione di molto).
https://t.me/jnb_news/44842
17:39 “le ff.aa. ucraine, abbandonando le posizioni a ORLOVKA, si sono ritirate verso nord a SEMENOVKA e BERDYCHI. Ma quest’ultima è la prossima a essere liberata, quindi non è stata una gran mossa”
https://t.me/beard_tim/15899
Di fatto, quello che in questa cartina è indicato prudenzialmente come bianco, sta diventando rosso (Semenovka per la cronaca è il paese in alto a sx):
https://t.me/RVvoenkor/62892
Una “linea di difesa” morta prima ancora di nascere. Quindi, lasciamo i buffoni, che mentono sapendo di mentire sulla pelle del proprio popolo, al loro sporco lavoro, e proseguiamo nell’analisi.
Assai più verosimile considerare SIN DA ORA questa LINEA DI DIFESA, che il regime di KIEV STA APPRONTANDO IN FRETTA E FURIA fra BERDYCHI E PERVOMAJSKOE. E’ la linea verde di questa cartina:
https://t.me/voenkorKotenok/54393
Problema: sia BERDYCHI che PERVOMAJSKOE sono sotto attacco. I russi martellano senza tregua. E sono entrati sia a BERDYCHI che a PERVOMAJSKOE. Come sia possibile approntare una linea di difesa mentre a poche decine di metri infuriano i combattimenti, è fantascienza pura.
CI SAREBBE DOVUTA STARE GIA’ DA PRIMA!
GIUSTO, MA
- UN PO’ PER CORRUZIONE (SI SON MAGNATI I SOLDI, BRUTALMENTE)
- UN PO’ PER SOTTOVALUTAZIONE DEI RUSSI (MAI ARRIVERANNO QUI!)
LA’ DOVE CI DOVEVA ESSERE UNA FITTA RETE DI TRINCEE, CAMMINAMENTI, FORTIFICAZIONI, TUNNEL, ECC… NON C’E’ NULLA! Qui una denuncia concreta:
https://t.me/MediaKiller2021/11692
E qui l’analisi del sempre puntuale ROZHIN:
https://t.me/boris_rozhin/114711
Sicuramente i russi insistendo e liberando AVDEEVKA hanno individuato IL PUNTO DEBOLE DELLA DIFESA DI KIEV, MA LA RESPONSABILITA’ DI TALE PUNTO DEBOLE RICADE INTERAMENTE SU UN REGIME CORROTTO CHE SI E’ MANGIATO I SOLDI CON CUI DALL’AUTUNNO SCORSO AVREBBE DOVUTO REALIZZARE CIO’ CHE NON HA FATTO!
https://t.me/sashakots/45263
Il regime di Kiev sarà costretto verosimilmente a ripiegare su una SECONDA LINEA DI DIFESA (quella in giallo su questa cartina)
https://t.me/voenkorKotenok/54393
ovvero OCHERETINO-NOVOSELKA-KARLOVKA. Qui davvero i russi non sono ancora comparsi, e costruire in fretta e furia porterà i suoi frutti… mica vero! I russi non ci sono, ma SI FANNO SENTIRE! E bombardano con FAB e droni. E bloccano sul nascere i tentativi di fortificazione. Non si cammina sul cemento fresco, si dice… men che meno si lanciano bombe.
La linea gialla della cartina di sopra coincide con la LINEA SPEZZATA E DISCONTINUA IN MEZZO a questa cartina:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65de355cf3ce0117c89dd761_65de359150518e6c97f8ff88/scale_1200
Qui il regime di KIEV sta cercando di STABILIZZARE:
https://t.me/voenkorKotenok/54366
FORSE SI, FORSE NO. Allarghiamo lo sguardo, e vediamo che la linea di fronte scende… fino a KRASNOGOROVKA. Krasnogorovka che è sotto attacco russo da SUD, da MAR’INKA.
Si vede chiaramente da questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/62888
Il problema allora potrebbe riporsi. E la linea appena creata essere aggirata. Lì non ci sono monti, c’è solo STEPPA!
Ecco allora LA TERZA LINEA: da PROKROVSK a KURACHOVO (la linea a sx di queste due cartine, che finisce a SELIDOVO, scende quindi fino al laghetto sotto, dove c’è KURACHOVO)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65de355cf3ce0117c89dd761_65de359150518e6c97f8ff88/scale_1200
et (qui non si vede neanche il laghetto...)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65dde70bbb0f3b397e7bd13e_65dde715bb0f3b397e7bd2e0/scale_1200
qui invece si vedono tutti e tre i paesi
https://dnr-news.ru/img/20230305/d6de4ca1d2a4ed2a091c2a10e88867a0_o.jpg
Questa linea sarebbe in grado di contenere i russi da MAR’INKA e da AVDEEVKA. Peccato che lo sanno anche i russi e stanno bombardando sia PROKROVSK
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34890
che KURACHOVO
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34890
et
https://t.me/selidovokyraxovopokrovsk/34885
QUESTA E’ la VERA LINEA DI DIFESA CHE STANNO APPRONTANDO
https://t.me/sashakots/45265
MA NON GLIELA STANNO LASCIANDO APPRONTARE!
Questa, infine, sembra anch’essa fantascienza, allo stato attuale:
https://1rodina.ru/sites/default/files/sites/default/files/photo_2024-02-28_15-08-16.jpg
Aggiornamenti domattina.
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28/02 ore 15:30 aggiornamento
谁是我们的敌人?谁是我们的朋友? (sulla nuova “battaglia del grano”...)
“谁是我们的敌人?谁是我们的朋友?这个问题是革命的首要问题。”
(“Chi sono i nostri nemici? Chi sono i nostri amici? Questa questione è la questione fondamentale della Rivoluzione”, MAO Zedong, “Analisi di ogni classe della società cinese”, 1925)
Il buon Mao… nel 1925, ormai trentaduenne, in cerca di legittimazione come “teorico”, esce con una “analisi di classe” della società cinese che sarebbe stata, trent’anni più tardi, totalmente riscritta per apparire come Classico, e come tradizione confuciana vuole, nelle sue Opere Scelte. Ho passato quattro anni della mia vita, a tradurne gli originali, quelli senza foglie di fico, per restituire a quegli scritti una coerenza con un pensiero, con una tradizione, con un substrato culturale di cui il marxismo-leninismo costituiva una simpatica pennellata di “progresso”, di “modernità”, di “necessità (opportunità?) politica”, di “chi non salta…”, e nulla più.
Quindi, meno li vedo, meglio è. Specialmente alla luce di come lo stesso mondo accademico che si prodigò in un “Eccellente” tutt’altro che atteso, allo stesso modo si prodigò nel NON dare seguito alle ricerche espresse in quel Dottorato, ferme di fatto agli anni Trenta, quando invece si sarebbe potuti andare avanti quantomeno di altri dieci anni, ma come minimo: vietato disturbare il manovratore, d’altronde…
Tuttavia, il fiume carsico di questi scritti, di questi lavori, di questi anni di ricerca ogni tanto riemerge, quando meno me lo aspetto, più che altro come difesa psicologica da ulcere e mal di fegato. Come in questo caso:
https://t.me/ZeRada1/18382
A salvarmi dal rompere a pugni una scrivania o a calci un “muro” di cartongesso è stato questo ricordo di questa frase: “Chi sono i nostri amici? Chi sono i nostri nemici?” a cui mi sto attaccando con tutte le mie forze per pensare ad altro.
Il filmato l’ho visto una volta sola e mi basta. UN INTERO CONVOGLIO FERROVIARIO DI GRANO UCRAINO E’ STATO BLOCCATO IN POLONIA E L’INTERO CONTENUTO E’ STATO GETTATO A TERRA.
Il grano era diretto in Marocco, comunica Zerada. Ora Kiev chiede una “kompensacija” che non arriverà mai. Ritorno alla domanda di Mao: “Chi sono i nostri nemici? Chi sono i nostri amici?” Questa, tecnicamente, era MERCE IN TRANSITO. Esiste un modo, infatti, di far viaggiare la merce “ALLO STATO ESTERO”, come diciamo noi scaricatori di porto, senza fare dogana. Più modi, in realtà. Il CARNET TIR è un altro modo vecchio come il cucco, come le macchine da scrivere come la M40 Olivetti che tra una carta copiativa e l’altra riesce a copiare una “a” sui 12 fogli (volée) di un intero carnet. Quanti ne ho fatti… e sbagliati… e rifatti…
Cerco di pensare ad altro. L’altro modo è il T1, un documento emesso da una dogana, in genere di valico in ingresso, con indicata una dogana di uscita, e i Paesi transitari (PL-DE-FR-SP in questo caso…). Il vagone PIOMBATO, la colonna di vagoni piombati, transita dalla Polonia alla Spagna, quindi viene imbarcata per passare le Colonne d’Ercole, e arriva in Marocco dove è sdoganata, “nazionalizzata” diciamo sempre noi scaricatori di porto.
Merce viaggiante allo stato estero con T1 senza fermarsi in qualche nota industria dell’agroalimentare italico, o comunitario, per tenere la propria pasta a 0,95 euro/500 g (in offerta). Merce che va in Africa. Passando dagli AMICI per evitare i NEMICI. Gli AMICI che il 24 erano a Kiev, per giurare “amore eterno”… al dio denaro.
C’è stato un periodo che la frase preferita di mia madre era “con tutti quelli che muoiono di fame”… e io quelle zucchine, cazzo, le dovevo mangiare. Per tutti quelli che morivano di fame. Per quel bambino scheletrico col pancione che mi guardava con quegli occhioni e mi diceva “perché te si e io no?”. Per quei trattori che schiacciavano le arance in Sicilia. Per gli Inti Illimani che cantavano Venceremos (“Viva Chile”), per i Vietcong, per i Tupacamaros, per gli indiani contro i “cauboi”, per tutti i popoli che soffrivano tutte le ingiustizie del mondo, quelle zucchine, cazzo, le dovevo mangiare.
Son passati quasi cinquant’anni. Ci fosse stato questo filmato, allora, me lo avrebbero fatto vedere. E ho trovato qualcosa di meglio di Mao e delle procedure doganali a cui pensare. Datemi una pentola di zucchine lesse. E mettete quegli stronzi sui ceci e fategli vedere questo filmato per due ore di fila. Gli “amici”...
Aggiornamenti a seguire.
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28/02 ore 08:50 aggiornamento
VOJNA - DELO MOLODYCH…
Così cantava Viktor Coj, del gruppo iconico Kino.
https://www.youtube.com/watch?v=Z4jQ4hZfk00
In una canzone tutto il disincanto, tutta l’amarezza, tutta la tristezza, tutta la rabbia di quel periodo, un periodo in cui il proprio Paese stava già andando a rotoli in virtù della cosiddetta “perestrojka” (che ricordiamo per chi si fosse messo in ascolto solo ora voler dire “ristrutturazione”… certo…), ma per i proto-oligarchi di là e i diessini di qua… andava tutto bene! “Se vince Gorbaciov”… supplemento all’Unità del 1988 che ho ancora a casa, giusto per ricordarmi l’ipocrisia di allora (la buona fede ce l’aveva il militante, e porca miseria ce l’avevo pure io, allora, ma chi in alto, nato e cresciuto a pane e giretti pagati a Mosca, sapeva e taceva, anzi, diceva il contrario).
Qui tra l’altro i compagni di antiwarsongs l’hanno tradotta in italiano… bellissima:
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=58208&lang=it
E a un certo punto il buon Coj canta: “La guerra è una cosa da giovani”, vojna – delo molodych… infatti ormai muoiono civili che con la guerra non hanno avuto nulla a che fare fino a qualche mese – o settimana!!! - fa e, soprattutto, per nulla giovani. Visto che questo è un paragrafo iconico, è iconica anche un’altra vittima di questa guerra: SERGEJ NAKONECHNYJ, REGISTA TEATRALE (di questo teatro a NEZHIN, https://nezhin-dram.in.ua/), morto oggi nei dintorni di UGLEDAR…
https://t.me/Tatarinov_R/29481
Impressionante la differenza fra questa foto del suo profilo di parecchi anni fa, quando si iscrisse al social russo ok.ru (perché all’epoca non era reato…)
https://ok.ru/profile/444362958285
e come lo aveva fatto diventare il regime di Kiev. Tatarinov lo conosceva di persona, come scrive nel suo necrologio: a beneficio di chi avesse ancora qualche dubbio del conflitto in Ucraina come GUERRA CIVILE. A beneficio di come sia possibile sbattere a UGLEDAR, dove i parà russi stanno martellando come non mai, un REGISTA TEATRALE di QUASI CINQUANT’ANNI. A beneficio di chi avesse ancora qualche dubbio su cosa voglia dire CARNE DA CANNONE, la prima pagina di oggi la apriamo su SERGEJ. E su quel “Vojna – delo molodych…” che avrà cantato migliaia di volte, intorno a un falò, o a un tavolo accompagnati da una bottiglia di vodka… senza sapere che lui e i suoi amici stavano cantando una canzone proibita (a Odessa un cantante di strada è stato portato in polizia e multato per aver cantato Coj)… senza sapere che per lui non sarebbe valsa, la "regola di Coj".
OVEST DI AVDEEVKA: COLLASSO DELLA LINEA “SYRSKIJ”
La linea che avrebbe dovuto bloccare i russi da ORLOVKA a PERVOMAJSKOE, escogitata dal generale sopracitato come “posizioni migliori” su cui “far ripiegare ordinatamente” i propri uomini, come da comunicato ufficiale, sta collassando.
Questa era ORLOVKA a inizio mattinata:
https://t.me/Tatarinov_R/29478
e questa è già la “korrekcija”:
https://t.me/Tatarinov_R/29507
Conferma dell’avanzamento russo anche qui:
https://t.me/jnb_news/44812
Le stradine che da ORLOVKA portano a BERDYCHI sono già sotto i controllo di fuoco russo:
https://t.me/Tatarinov_R/29504
Ovvero, le comunicazioni della “linea” sono tagliate.
TONEN’KOE è diviso in tre, attualmente, con parte russa, parte regime di Kiev, parte “terra di nessuno”:
https://t.me/Tatarinov_R/29477
Con tendenza all’ampliamento verso ovest della prima a danno della seconda e della terza.
Nel complesso, è l’intera linea sotto attacco. Un’intera linea che sta collassando esattamente come ad AVDEEVKA qualche settimana fa. Più velocemente di qualche settimana fa, visti i tempi attuali.
KRASNOE
Avanzamenti russi anche a KRASNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29489
E avanzamenti importanti, che costringono il regime di Kiev a “ripiegare su posizioni migliori”. In altre parole, anche qui la difesa sta COLLASSANDO. Dietro qui c’è CHASOV JAR, che è stata FORTIFICATA per l’occasione. Vedremo gli sviluppi.
CARNE DA CANNONE
Torno ancora sull’apertura di oggi, perché nel frattempo mi sono arrivati in successione due contributi estremamente esplicativi, specialmente se abbinati.
Da un lato, il “democratico”, “schiena-dritta”, NYT, che titola l’ennesimo, indecente, “Short on Soldiers, Ukraine Debates How to Find the Next Wave of Troops”
https://t.me/rezident_ua/21834
Non serve essere Umberto Eco per osservare che “Short on Soldiers” e “Next Wave of Troops” rimandano a codici linguistici DOZZINALI, MASSIFICATI… “carne da cannone”, per l’appunto. Senza chiedersi a cosa possa servire una “next wave” nelle condizioni attuali, visto che la “prossima ondata” sarà sempre più composta da persone come il regista teatrale che ci ha salutato oggi. Così come senza porsi il problema di cosa abbia portato a essere “a corto di soldati” e, soprattutto, SE TALE SITUAZIONE NON SI RIPETERA’ BEN PRESTO anche con la PROSSIMA ONDATA di carne da cannone scagliata contro i russi.
Ma chissenefrega, democratico NYT. Tanto son “loro”, mica “noi”, giusto? “Fino all’ultimo ucraino”, anche con le pale da campo. Va bene così.
L’altro contributo è del canale Zerada che comunica le nascite dello scorso anno, con grafico impietoso annesso:
https://t.me/ZeRada1/18379
187.387 bambini, contro i 209.400 del 2022, contro i 520.700 del 2012… contro il 630.800 del 1991 (quando al potere c’erano i “comunisti cattivi”). Scrive poco dopo: “Questo non è male. Questa è una CATASTROFE” (И это не плохо. Это – КАТАСТРОФА).
Una catastrofe aggravata da ORDINI PADRONALI KAMIKAZE. E da leccapiedi nazifascisti che li impongono al proprio popolo. Alla lettera. Almeno, fino a ora. Anche qui le cose, forse, stanno cambiando.
Aggiornamenti a seguire.
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27/02 ore 23:30 aggiornamento
TILT (“CRISI OPERATIVA”…)
Оперативный кризис, così la definisce Boris Rožin.
https://t.me/boris_rozhin/114613
La sua è un’analisi molto accurata di come i russi siano riusciti a porre le forze armate ucraine in una condizione di continuo scacco, costringendole a una difesa del tutto inefficace che, mossa dopo mossa, peggiora ulteriormente la propria situazione.
L’accumularsi affannoso di riserve ha consentito – e consente! - ai russi di concentrare la propria potenza di fuoco su pochi punti ben definiti.
Giusto per fare un esempio, a CHASOV JAR solo oggi sono piovute una quarantina di FAB di diverso tonnellaggio:
https://t.me/rezervsvo/48569
Sono piovute su soldati che accorrevano dalle retrovie, dalle riserve, da altre zone di fronte considerate “meno in pericolo”. Risultato, migliaia di perdite altrimenti evitabili.
Altro esempio: LA 110° BRIGATA MECCANIZZATA OGGI NON ESISTE PIÙ: ad AVDEEVKA è stata letteralmente decimata e ora i superstiti sono stati mandati nelle retrovie per “riformarsi”:
https://t.me/ukraina_ru/190082
MA RIFORMARSI CON COSA? CON RISERVISTI DEL TUTTO DEMOTIVATI! QUESTO INFLUISCE IN MODO ULTERIORMENTE NEGATIVO.
Inoltre, i russi CONTINUANO A SPINGERE VERSO OVEST: non si sono fermati, come ad ARTEMOVSK. Continuano a incalzare soldati che letteralmente si muovono in ordine sparso, faticano a coordinare la propria azione, perdono pezzi per strada.
Questo impedisce al regime di Kiev
1. di FAR ARRIVARE RINFORZI
2. di RAGGRUPPARSI
3. di CONTRATTACCARE
Rožin conclude la sua disamina pronosticando altri 15-20 km di avanzamento in questo mese. Ci sta. I russi non hanno fretta. L’obbiettivo principale in russo ha un nome solo: Истощение, istoščenie, ESAURIMENTO del potenziale bellico nemico.
E continuare scuotere la linea di fronte come un flipper, alla fine, lo ha mandato in TILT. Oggi i russi hanno guadagnato un chilometro sotto GULJAJPOL’E (Marfopol’, regione di Zaporož’e)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/27/20240227205958-5274cc42.jpg
Un chilometro in cui unità speciali russe sono avanzate senza perdita alcuna. Significa che i soldati distolti dalla guardia di quel punto per essere mandati a crepare ad AVDEEVKA o a ČASOV JAR, oggi sono mancati. Ecco che il regime deve continuare a fare la propria scelta, e perdere posizioni ogni giorno, da un lato, così come perdere uomini dall’altro, e non appena si concentrano in qualche retrovia, prima ancora di raggiungere le prime linee.
Prime linee davvero ESAUSTE, ormai, che cedono già posizioni a ORLOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/29431
e a BERDYCHI
https://t.me/polk105/18500
che abbandonano in fretta e furia la sacca in formazione fra PETROVKSOE e LASTOCHKINO:
https://t.me/Tatarinov_R/29430
che lasciano avamposti e scantinati sulla riva destra del DNEPR:
https://t.me/polk105/18501
che hanno lasciato ai russi ormai la maggior parte di KRASNOE,
https://t.me/ukraina_ru/190068
che tra non molto sarà completamente libera:
https://t.me/polk105/18499
che stanno cedendo posizioni anche a NOVOSELOVSKOE, sopra SVATOVO:
https://t.me/polk105/18513
In questo a nulla serve, come fa la CENSURA DI REGIME u-ccidentale, nascondere la realtà: qui facendo cancellare su un canale social il video dell’ABRAMS distrutto, per “violation of the terms of use, protection of business, reputation and company image”
https://t.me/beard_tim/15878
Quando, infatti, il flipper va in tilt, e si spegne la luce, del “business”, della “reputation” e della “company image” del complesso militare industriale usa, non importa più niente a nessuno.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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27/02 ore 12:35 aggiornamento
A OVEST DI AVDEEVKA
La cartina che restituisce KIEV
https://t.me/boris_rozhin/114560
e quella invece di matrice russa
https://t.me/boris_rozhin/114544
differiscono veramente di poco.
In particolare, oggi anche SHOJGU ha confermato la liberazione di SEVERNOE. E insieme a questo, ha riportato che in due anni le perdite ucraine ammontano a 444.000 uomini.
https://t.me/boris_rozhin/114570
Che è un po’ diverso da 31.000… ma tant’è.
Altre carte militari
https://t.me/boris_rozhin/114574
confermano, di fatto, che il fronte da BERDYCHI a TONEN’KOE si è RIALLINEATO, tutte le sacche e mini-sacche sono state chiuse… e i russi continuano a spingere verso OVEST.
Giunge anzi voce che i russi siano già arrivati a BERDYCHI, a nord, a ovest di PETROVSKOE/STEPOVOE:
https://t.me/polk105/18446
Attenzione, perché oltre alla maxi-sacca che accadrebbe se arrivassero all’altezza di UGLEDAR (Ugledar peraltro attualmente sotto attacco!)
https://t.me/polk105/18444
, prima ce n’è una, sempre grande, ma più piccola in proporzione, che accadrebbe arrivando all’altezza di KRASNOGOROVKA. Krasnogorovka verso cui i russi stanno puntando DA MAR’INKA e sono già arrivati alle prime due file di case (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29408
Questa cartina, RISALENTE A LUGLIO 2022, precorre già la manovra, sia pur partendo da altri presupposti, DECISAMENTE altri presupposti:
https://new.topru.org/wp-content/uploads/2022/07/397C4074-7D0F-4490-A2A4-884957101523.jpg
Già, perché ora AVDEEVKA è stata liberata e i russi premono su ORLOVKA, MAR’INKA (la prima freccia rossa dal basso) è stata liberata e i russi stanno liberando KRASNOGOROVKA (seconda freccia rossa dal basso). E cosa c’è dopo KRASNOGOROVKA verso nord? Steppa, tanta steppa, con qualche paesino inframezzato. Lo stesso dopo ORLOVKA.
Il senso della manovra, che i russi da luglio 2022, smantellando pezzo dopo pezzo roccaforti nemiche, postazioni difese ottimamente e costruite a più strati di cemento armato, stanno mettendo in atto, è chiaro.
Così come è chiaro che la linea difensiva approntata alle porte di DONECK, e che difensiva lo è diventata solo da febbraio 2022 - laddove avrebbe dovuto costituire invece LA RAMPA DI LANCIO PER LA SOLUZIONE AZERA DEL CONFLITTO NEL DONBASS – rappresenta un UNICUM difficilmente rimpiazzabile, in caso di perdita, con nuove linee di difesa raffazzonate qua e là, in affanno. Ricordiamo, infatti, che un anno fa il regime di KIEV, male, MOLTO MALE imboccato dalla NATO, rideva dei denti di drago approntati dai russi. Denti a cui è a malapena, e in alcuni punti soltanto, arrivato a vedere… Ora il tempo per fare una cosa analoga dalla propria parte, come ordine di grandezza, non c’è. Qualcosa di raffazzonato si. Ma una triplice linea di difesa, no.
Aggiornamenti a seguire.
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26/02 ore 21:30 aggiornamento
OVEST DI AVDEEVKA
Situazione sempre più difficile per il regime di Kiev come da carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/26/20240226170857-296b39a6.jpg
Altri avanzamenti registrati:
https://t.me/jnb_news/44704
Ma nel complesso la situazione è come mostra anche quest’altra cartina:
https://t.me/RVvoenkor/62802
I russi entrano a TONEN’KOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29399
Cittadina attaccata da più direzioni contemporaneamente.
Stesso discorso per ORLOVKA, come ammesso dalle stesse fonti ucraine
https://t.me/RVvoenkor/62799
Attenzione: se il regime di Kiev non riuscirà a “stabilizzare” la situazione, le cose potrebbero complicarsi, con uno sfondamento russo a ovest di AVDEEVKA. Sotto, lo ricordiamo, c’è UGLEDAR. Sopra, KRAMATORSK e SLAVJANSK:
COLPITI I PRIMI ABRAMS E ARCHER
Sempre oggi ci saluta il primo M1A1 Abrams, proprio nei dintorni di AVDEEVKA
https://t.me/rybar/57599
E il primo mortaio semovente ARCHER, di fabbricazione svedese, fra i migliori al mondo come costruzione:
https://t.me/RVvoenkor/62793
Sarà, ma quando bruciano sembran tutti uguali…
Aggiornamenti a seguire domani.
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26/02 ore 13:30 aggiornamento
A OVEST DI AVDEEVKA
Situazione PEGGIORATA, per il regime di Kiev, da stamane. La carta più realistica al momento sembra questa:
https://t.me/boris_rozhin/114471
Tenendo davanti questa cartina, che ha il pregio di avere anche indicate le principali linee difensive del regime di Kiev (approntate nei centri urbani, come si vede), è possibile vedere come
1. le “mini-sacche” della cartina ucraina non ci siano. Ed è la cosa più logica che ci sia, in effetti, a meno di non voler proprio morire a tutti i costi. La linea è molto meno frastagliata e molto più continua, da nord a sud.
2. PERVOMAJSKOE sia sotto attacco da almeno due direzioni. E la difesa in una settimana ha ceduto molto. Qui siamo ben oltre il 40% concesso ai russi una settimana fa.
3. SEVERNOE sia ormai libero. Lo confermano anche altri siti, dove si riporta che siano state vinte le ultime sacche di resistenza:
https://t.me/jnb_news/44687
4. E dopo Severnoe, TONEN’KOE. Che pare già COMPROMESSA. “Pod kontrolem”, comunica questo canale, sotto controllo russo. Idet zachistka. Anche qui si starebbe procedendo alla bonifica delle sacche di resistenza… vedremo.
https://t.me/polk105/18411
5. dopo LASTOCHKINO (liberazione annunciata “con calma” solo oggi…) i russi siano arrivati a ORLOVKA.
https://t.me/jnb_news/44686
c’è chi dice che siano già anche entrati, chi no. Anche qui, lo scopriremo ben presto…
Nel complesso, i fatti, se confermati, parlerebbero di una cosa sola: la famosa “seconda linea di difesa più sicura”, verso cui le truppe del regime di Kiev avrebbero “ripiegato”, correndo in realtà letteralmente a piedi, nel più totale disordine, ed esponendosi ai tiri di artiglieria russa, tanto “sicura” non è. E starebbe cedendo clamorosamente.
Questo, mentre le perdite fra le fila del regime di Kiev superano i mille al giorno:
https://t.me/jnb_news/44683
Segno non solo di uno sfaldamento della linea di difesa, di una sua maggiore vulnerabilità, ma anche di un tracollo della stessa catena di comando, di ordini sbagliati, completamente sbagliati, ma anche di ordini disattesi, “interpretati”, diciamolo pure perché lo denunciano i canali ucraini stessi, boicottati. E in guerra gli errori si pagano carissimo, come sanno peraltro gli stessi russi. Poi c’è la propaganda del regime Kiev. E come recitava un antico adagio di soli quattro anni fa che sembrano però millenni (non solo da pronunciarsi, ma da leggersi anche a mente facendo i relativi scongiuri!)... “andrà tutto bene”.
Aggiornamenti a seguire.
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26/02 ore 08:30 aggiornamento
A OVEST DI AVDEEVKA
Queste le ammissioni territoriali da parte del regime di KIEV:
https://t.me/dva_majors/35242
Sostanzialmente, il giochetto delle ammissioni, non potendo negare presenze di soldati russi avanzate, consiste nel considerare diversamente l’estensione della cosiddetta “terra di nessuno”, nella cartina l’area bianca.
Terreno non (definitivamente) perso, dove si combatte ancora. Anche in questa cartina il quadro è decisamente sconfortante. I tre pallini rossi col fante russo sono posizionati, rispettivamente e partendo dal basso, a SEVERNOE, TON’ENKOE e ORLOVKA.
Parliamo di una linea decisamente improvvisata la cui fortificazione, a detta degli stessi portavoce del regime di Kiev, è a dir poco “inadeguata” (Спикеры противника сообщают об отсутствии адекватных фортификационных сооруженияй западнее Авдеевки, ibidem)
Inoltre, se DAVVERO vi fosse terra di nessuno fra SEVERNOE e TON’ENKOE, è facile vedere come tra le due branche di questa piccola falange si stia formando l’ennesima mini-sacca. Dove se a un soldato non è abbastanza svelto ad alzare le braccia, in genere, lo aspetta una brutta fine.
Su questo ingrandimento satellitare di fonte russa, si vede chiaramente come le due branche siano separate, letteralmente, da uno, massimo due poderi, non di più! Belli, estesi, sicuramente, colcosiani, agricoltura estensiva sovietica… ma piatti! E nessuna strada.
https://t.me/Tatarinov_R/29351
E’ abbastanza intuitivo come non sia per niente “igienico” stare nel mezzo, così come non abbia nessun senso un’operazione difensiva dentro quel cuneo.
Il pallino sopra con l’orco russo (altro che “Arca russa” di Sokurov… ora ci son solo “orchi” e basta… come siamo caduti in basso!) inginocchiato col fucile spianato si riferisce ad ORLOVKA, dove i russi dicono di essere già arrivate alle prime strade:
https://t.me/polk105/18408
In sostanza, si tratterebbe di una nuova branca, un nuovo cuneo… una nuova possibile mini-sacca. Vedremo.
CONTRADDIZIONI IN SENO ALLE FORZE ARMATE UCRAINE
Mi rendo conto che è come sparare sulla croce rossa, ma:
- nonostante nessun esercito, men che meno quello russo, sia scevro da contraddizioni, anche profonde
- oggi sul campo i dati sono sotto gli occhi di tutti (pardon, di tutti quanti non siano con le fette di salame sugli occhi, ben spesse peraltro…) e
- nonostante tali dati siano il RISULTATO di DUE ANNI di errori, e contraddizioni, di cui
- la contraddizione fondamentale resta quella della RIDUZIONE DI UN CONFLITTO ARMATO A MEZZO PER LA CREAZIONE DI PLUSVALORE BEN OLTRE IL SAGGIO MEDIO DI PROFITTO, ULTERIORMENTE GONFIATO DA RENDITE PARASSITARIE TIPICHE DI UN CAPITALISMO DA RAPINA A TOTALE ED ESCLUSIVO APPANNAGGIO DEL PADRONATO OCCIDENTALE E DEI LACCHE’ NAZIFASCISTI LOCALI
- onde per cui finalità militari e finalità economiche CONFLIGGONO tra loro e a totale danno delle prime, dati i RAPPORTI DI FORZA fra PADRONE-COMMITTENTE-SIGNORE FEUDALE e SUBORDINATI-COMMESSI-SUDDITI (sia pur VALVASSINI...)
vale ancora la pena notare alcune contraddizioni secondarie, frutto socialmente e storicamente determinato della fondamentale sopracitata:
1. SCOLLAMENTO E PROCEDIMENTO IN ORDINE SPARSO, A PARTIRE DALLO STRISCIONE DEI 5 KM DALLA FINE, DEL PADRONATO UCCIDENTALE – USA DA UN LATO, GB DALL’ALTRO, UE DALL’ALTRO ANCORA,
DETERMINA
SCOLLAMENTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE E DEI GRUPPI DI RIFERIMENTO CHE CIASCUNO DEI PADRONI HA INSERITO IN TALE ORGANIGRAMMA: IN PARTICOLARE, NOTIAMO UNO SCOLLAMENTO FRA QUADRI INTERMEDI, FEDELI A ZALUZHNYJ AFFERENTE A SUA VOLTA AI BRITANNICI, E GENERALE SYRSKIJ AFFERENTE A SUA VOLTA A BANKOVAJA, IL CUI INFLUSSO ASTRALE ULTIMAMENTE TIRA PIU’ VERSO WASHINGTON CHE LONDRA.
https://t.me/ZeRada1/18355
et
https://t.me/rezident_ua/21806
Certo che se SYRSKIJ dà ordini e i quadri intermedi li boicottano, altro che CARNE DA CANNONE! Già, notiamo che tutto questo si svolge sulla pelle di un popolo devastato dove un farabutto ha il coraggio di andare in TV e dire che i morti in due anni son stati 31.000… sputare sul proprio popolo non è mai stato così facile.
C’è da dire, anche, che un SYRSKIJ che si fa riprendere con entrambi i gomiti alti… facendo il giro con queste foto e video dei social russi… non è un bel vedere.
https://t.me/RVvoenkor/62763
E i suoi ordini da macellaio sono ancor più boicottati.
2. RENITENTI E I “DISERTORI” SONO “AUMENTATI DI DIVERSE VOLTE NEL CORSO DELL’ULTIMO MESE” (выросло в несколько раз за последний месяц)
https://t.me/legitimniy/17331
Certo, SE:
A. i reparti di élite sono rimpiazzati da riservisti
https://t.me/boris_rozhin/114074
B. tali riservisti dovrebbero costituire la COMPENSAZIONE alla CARENZA DI ARMI E MUNIZIONI
https://t.me/rezident_ua/21783
secondo una PROPORZIONALITA’ INVERSA CHE NON E’ CRIMINALE E BASTA, E’ PURE IMBECILLE! IDIOTA FINO AL MIDOLLO!
Artiglieria contro Artiglieria non è possibile? Allora facciamo Artiglieria contro fanti, aumentati di x volte, secondo un coefficiente di equivalenza fra pezzi di mortaio, o carri armati, o blindati, e fanti che dovrebbero SUPPLIRNE la carenza, che è semplicemente idiota. SPECIALMENTE IN UN CONTESTO COME QUESTO!
Pertanto, ecco il KOEFFICIENT VOORUZHENNOSTI (коэффициент вооруженности), il coefficiente di combattività, secondo cui “meno armi a disposizione, più persone da mobilitare”
https://t.me/rezident_ua/21795
C. come confermato da soldati ucraini prigionieri ad AVDEEVKA, MANCA un centro di comando, gli ordini NON arrivano e la RITIRATA INIZIA “a sentimento”, senza aspettare un ordine che vorrebbe dire per i poveri cristi in prima linea MORTE CERTA:
https://t.me/boris_rozhin/114446
D. LA VERITA’ STORICA EMERGE E, COSI’ COME LE ARMI CHIMICHE IN SIRIA NON ERANO DI ASSAD (2015), ANCHE I CECCHINI SUI TETTI DI MAIDAN 2014 NON ERANO RUSSI, QUINDI…. TUTTO QUANTO NE E’ SEGUITO SI E’ BASATO SULLA MENZOGNA!
https://t.me/ZeRada1/18353
E. Emergono anche SCHEMI CORRUTTIVI A OGNI LIVELLO NELLE FORZE ARMATE, tra cui L’ULTIMO IN ORDINE di tempo è quello degli “AIUTI” CHE NON ARRIVANO ALLE PRIME LINEE MA SI FERMANO ALL’OVEST
https://t.me/Tatarinov_R/29104
(dove magari poi prendono un’altra destinazione nel mercato nero delle armi…)
ALLORA:
tutto quanto sta emergendo non solo è criminale di per sé, ma parla da solo in termini di aumento esponenziale (visto che ormai siamo tutti numeri..) di PERDITE in vite umane. Per i padroni e i loro lacché. Ed è naturale, tornando al punto 2., che “disertori” e “renitenti” aumentino “di diverse volte”.
Aggiornamenti a seguire.
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25/02 ore 22:00 aggiornamento
AVDEEVKA
Riprendo questa dicitura perché si sta sviluppando tutt’intorno un movimento che definire di SCARDINAMENTO è dir poco. Ora in pericolo, a nord, ci sarebbe la stessa OCHERETINO:
https://t.me/polk105/18402
Embè? Paesino più, paesino meno… che cambia? Guardiamo la cartina qui sopra. La topografia è abbastanza chiara. Il paese cerchiato (OCHERETINO) è uno snodo ferroviario come Gallarate. Se si prende Gallarate, hai finito di andare a Domodossola (e a Ginevra), a Varese, a Laveno-Luino-Zenna-Bellinzona. Lo stesso qui. Se i russi bloccano OCHERETINO, non tanto la linea sud ad AVDEEVKA, quanto la linea verso EST sarebbe bloccata. E insieme a essa gran parte degli armamenti che viaggiano su rotaia verso EST. Verso quelle prime linee che da questa arteria ricevono continui rinforzi. Non è proprio “paesino più, paesino meno”.
Verso OVEST, prosegue l’avanzamento russo, ammesso anche nelle cartine del regime di Kiev:
https://t.me/RVvoenkor/62746
Riconosciuti sempre da entrambi, vi sarebbero avanzamenti già oltre SEVERNOE,
https://t.me/rezervsvo/48272
avanzamenti che molti canali russi dichiarano già fino al limite urbano di TONEN’KOE
https://t.me/dva_majors/35237
et
https://t.me/jnb_news/44658
e verso ORLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/29333
Vedremo.
KRASNOE
Cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/25/20240225203446-550c4218.jpg
e informazioni giunte in serata che confermano la presenza di soldati russi già nel centro cittadino, avanzando posizione dopo posizione e costringendo i soldati del regime di Kiev ad arretrare:
https://t.me/dva_majors/35234
Commentatori ucraini che ormai paragonano la situazione di Krasnoe agli ultimi giorni di Avdeevka.
RABOTINO
Altra cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/25/20240225214134-00d1af92.jpg
qui i combattimenti infuriano, il regime di Kiev capisce cosa significa uno sfondamento russo qui e capisce anche cosa vuol dire non aver approntato difese sufficienti a creare un facsimile della linea Surovikin più a nord. E ammassa riserve su riserve. I parà russi avanzano letteralmente di metri e respingono i contrattacchi ucraini, costringendoli a riparare in quel che è rimasto a nord della città. Vedremo anche qui, come a Krasnoe, gli sviluppi.
DAVAJ ZAKURIM
Questa canzone nasce nel 1941 come poesia, musicata nel 1942 diventa simbolo di una resistenza e, al contempo, di una speranza, in uno dei momenti più bui della storia del Paese dei Soviet.
Se ora le cose stanno così, tuttavia, quando tutto questo sarà finito, quando avremo liberato l’intero fronte sud, fino a Odessa e oltre, chissà quando, chissà come, ci ritroveremo a parlarne, seduti a qualche tavolo.
Allora ricorderò la compagnia di fanteria, tutti i nostri compagni. Ricorderemo come da amici diventammo tutti compagni, tutti per uno e uno per tutti. E ci ricorderemo di quella volta che mi hai offerto una sigaretta. E smezzeremo ancora una volta la stessa sigaretta, tovarišč moj!
Qui in una delle sue prime interpretazioni,
https://www.youtube.com/watch?v=QbS1BMx5EjI
è una canzone (qui uno spartito):
https://muzon-muzon.ru/index/davaj_zakurim/0-199
che si presta ad arrangiamenti jazz, con lo swing nel sangue, si potrebbe dire. Con tanto sentimento (qui un’interpretazione dei ragazzi di una scuola musicale di Mosca)
https://www.youtube.com/watch?v=Be76MaMr2Go
Perché ne parlo? Perché ieri il genio poliedrico di TIMUR VEDERNIKOV, da anni impegnato in un progetto intitolato MUZYKA VMESTE, Musica insieme, è uscito con questa canzone interpretata quasi esclusivamente da gente di DONECK, LUGANSK, CHERSON, TOMKAK, MARIUPOL’.
https://www.youtube.com/watch?v=HmgLAuWxdNw
E capendo cosa sta dietro questa canzone, la sua storia, l’effetto è doppiamente toccante. Parla di un popolo che spera nella VITTORIA e che parla, al contempo, a un altro popolo, quello di ODESSA, NIKOLAEV, KACHOVKA, dicendo loro: “Coraggio, tenete duro, ora come allora, arriviamo!”. Nei commenti, uno da Zaporozh’e ringraziava.
Tutto questo COZZA con la pagliacciata di ieri (di cui, aldilà delle dichiarazioni e attenendoci solo ai numeri, i 4,5 miliardi annunciati il mese prossimo dalla Von der Leyen altro non sono che la prima rata di un pacchetto da cinquanta miliardi ancora tutt’altro che sbloccato…)
https://t.me/ZeRada1/18339
Questo COZZA altresì con la pagliacciata di oggi, quando a un mediocre attore hanno messo davanti un copione, meglio, un canovaccio su cui improvvisare con alcuni punti fissi: “le perdite ucraine sono state in due anni di 31.000 uomini (ai russi 250.000 morti, invece...)”
https://t.me/ZeRada1/18347
Ha il coraggio di recitare questo copione quando fonti ufficiali ucraine escono, poco prima, con la notizia che ATTUALMENTE CI SONO 28.000 SOLDATI UCRAINI PRIGIONIERI DEI RUSSI!
Quindi, questo sarebbe l’unico conflitto al mondo dove ci sono tanti morti quanti prigionieri…
IDIOTY, commenta Zerada, riferendosi ai governanti che celebrano due anni di tragedia nazionale con una pagliacciata che include, oltre a queste perle, la promessa di una controffensiva già quest’estate.
Tutto questo COZZA con un popolo che è stufo di diventare carne da cannone per questa gente e i suoi padroni.
PADRONI LA CUI STAMPA “ALTERNATIVA” AMMETTE FINALMENTE CHE DAL 2014 A OGGI L’UCRAINA È STATA STRAVOLTA DALLA CIA, CIA CHE HA MESSO SU I FASCISTI E LI HA FORAGGIATI PER “COMBATTERE PUTIN”!
https://www.nytimes.com/2024/02/25/world/europe/the-spy-war-how-the-cia-secretly-helps-ukraine-fight-putin.html
Per chi “casualmente” non avesse l’abbonamento al NYT, il testo integrale è disponibile qui:
https://dnyuz.com/2024/02/25/the-spy-war-how-the-c-i-a-secretly-helps-ukraine-fight-putin/
I padroni escono ormai dopo due anni con “scoop” che noi denunciamo dal 2014! E di cui a nessuno dei nostri politici attuali, sia di “maggioranza” che di “opposizione”, non importa nulla. Perché anche loro, probabilmente, ricevono un canovaccio da recitare. Recite mediocri, come a Kiev. Qui però non muore nessuno. Là, grazie a loro e grazie ai loro padroni, un intero popolo.
Un intero popolo che, quest’anno, e siamo solo a fine febbraio, sta prendendo sempre più coscienza delle proprie catene, di chi lo sta mandando a crepare, uno dopo l’altro.
MANDANDOLO A CREPARE SOTTO L’EFFETTO, SEMPRE PIÙ DIFFUSO IN PRIMA LINEA, DI SOSTANZE STUPEFACENTI, COME DENUNCIA QUESTO ARTICOLO POLACCO
https://www.o2.pl/informacje/ukraina-legalizuje-narkotyki-maja-sie-przydac-na-pierwszej-linii-frontu-6998895137237984a
“Kilka dni po zalegalizowaniu przez rząd ukraiński medycznej marihuany, Ministerstwo Obrony Ukrainy podpisało memorandum z Państwową Służbą ds. Produktów Leczniczych i Kontroli Leków. Zezwoli to armii na korzystanie m.in. ze środków psychotropowych w warunkach bojowych.”
CITANDO UN MEMORANDUM D’INTESA FRA MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO E L’AUTORITÀ DI CONTROLLO SUI MEDICINALI, CHE CONSENTIRÀ ALL’ESERCITO DI IMPIEGARE --- LEGALMENTE!!! --- SOSTANZE PSICOTROPE IN PRIMA LINEA!
Ammazzare un civile che esce da uno scantinato, trucidare un soldato nemico che alza le mani, andare avanti con una gamba maciullata, quando un soldato si ritroverà vivo, e non ricorderà nulla di tutto questo, cose da MANCHURIAN CANDIDATE (remake di Denzel W.)… divenute realtà per un intero popolo.
Un intero popolo che poi, dopo aver appreso cosa lo attende, si imbatte per caso in una foto del genere: un cappellano militare ortodosso russo (ROMAN CHEBONENKO) che passeggia ad AVDEEVKA con un cappellano militare mussulmano russo (CHATYB RAFI CHAMZAT),
https://t.me/polk105/18400
e capisce l’immensa forza di un Paese multinazionale, dove mussulmani e cristiani ortodossi vivono, lavorano, combattono fianco a fianco. E comincia a pensare che fino a poco fa era anche lui parte della stessa famiglia, anzi, nella stessa ekklesia, per i cristiani d’Ucraina, o umma per i mussulmani d’Ucraina, come i tartari di Crimea, a loro volta parti di un’unica communitas, di un’unica fratellanza (bratsvo), di un’unica compagnia, essere compagni (tovarischestvo).
Vedremo, alla fine, chi e con chi si smezzerà questa sigaretta. Io un’idea comincio ad averla… “Davaj zakurim, tovarišč, po odnoj, davaj zakurim, tovarišč moj”...
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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24/02 ore 23:30 aggiornamento
DOPO DUE ANNI I RUSSI PRESSANO CON SUCCESSO DA ZAPOROZH’E A CHARKOV
Ed è pressing totale. E il regime di Kiev sembra quell’omino con la tuta da lavoro della pubblicità di una nota ditta di rubinetteria delle mie parti, di tantissimo tempo fa… si apriva una falla su una parete e usciva dell’acqua, e lui subito a tapparla con un rubinetto. Ma non faceva in tempo a tapparla che subito scoppiava un’altra conduttura, e via di riparazione. Alla fine tutte le pareti eran piene di rubinetti… e l’omino cominciava a perdere lui stesso acqua… dalle orecchie.
Qui l’impressione netta è che i rubinetti non bastino.
AVDEEVKA
Chiamiamola così per comodità… talmente tanti sono i cedimenti. Questa cartina di RYBAR, sin troppo prudente è, al tempo stesso, sin troppo esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/24/20240224190127-47dee11f.jpg
NUOVA SACCA IN FORMAZIONE: Tra LASTOČKINO e SEVERNOE! ENTRAMBE LIBERATE DEI RUSSI! Questa è la bandiera russa a LASTOČKINO:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7650
et
https://t.me/beard_tim/15817
Paese INTERAMENTE LIBERATO dai russi (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29253
e anche SEVERNOE in serata finiva interamente sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/18353
Questa cartina mostra come le truppe di Kiev siano ripiegate indietro:
https://t.me/Tatarinov_R/29254
Prossime fermate: ORLOVKA a nord e TONEN’KOE a sud (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/29261
RABOTINO
Cartina di RYBAR molto esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/24/20240224214929-133fac4e.jpg
Il regime di KIEV perde posizioni e i russi progressivamente avanzano. RABOTINO sta per essere ceduta definitivamente, come ammettono gli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/17324
Anche questo non è un bel segnale. Come già notato, Kiev deve impiegare riserve, impegnare forze, distogliere energie preziose da altre difese, che già traballano. Come
KRASNOE
Qui la cartina è molto esplicita:
https://t.me/RVvoenkor/62692
I russi guadagnano POSIZIONI SU POSIZIONI nel centro cittadino e nelle aree periferiche limitrofe, ampliando la loro sfera d’azione, coprendosi al contempo i fianchi, impedendo al regime di Kiev qualsiasi contrattacco e preparando il terreno per il piatto forte: CHASOV JAR.
Altra cartina qui che conferma sostanzialmente i guadagni russi di oggi:
https://t.me/polk105/18369
Anche TERNY, a ovest di Kremennaja, versa ormai in cattivissime acque coi russi non solo alle porte, ma che bloccano anche le possibili vie d’uscita:
https://t.me/polk105/18364
Nel complesso, la giornata di oggi è stata veramente brutta per il regime di KIEV. E non solo perché il “summit” ospitato con variegati capi di governo u-ccidentali, tra cui il nostro, ha conosciuto perle come quella attribuita alla nostra presidentessa del consiglio, la quale avrebbe detto che se non ci fosse stata la Russia non ci sarebbe stata nemmeno Hamas il sette ottobre. Esponendoci al ludibrio dei canali russi:
https://t.me/jnb_news/44596
No, la giornata di oggi è stata veramente brutta perché la sensazione di essere ormai “fuori tempo massimo” per correre ai ripari è stata comprovata praticamente su tutti i fronti. Ma proprio tutti.
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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23/02 ore 22:00 aggiornamento
SOTTO ZAPOROŽ’E SI RITORNA AI CONFINI DI UN ANNO FA
La più fallimentare controffensiva, i suoi pochi chilometri di profondità pagati a carissimo prezzo con oltre centomila morti e decine di migliaia di armamenti distrutti, si sta azzerando in questi giorni. Ultimi guadagni territoriali russi sopra PRIJUTNOE (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223205225-696cb43d.jpg
e fra RABOTINO e VERBOVOE, al punto che i russi rivedono le linee lasciate a giugno, le stesse trincee, gli stessi denti di drago:
https://t.me/RVvoenkor/62640
Qui Kiev è costretta ad ammassare riserve per cercare di stabilizzare la situazione e non crollare, in una linea di fronte che offre molti meno appigli del popoloso Donbass, dove ogni villaggio diventa una difesa a più scaglioni.
https://t.me/boris_rozhin/114157
Qui c’è la steppa. Qui Kiev deve decidere: o “investire” nella difesa, lasciando però scoperti altri settori, o capitolare.
KRASNOE
La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223202521-d29f8071.jpg
ci mostra un cedimento BRUSCO e netto della linea orientale di difesa della città. Non solo i combattimenti ormai avvengono in più settori del centro abitato, ma i russi sono riusciti a liberare le alture circostanti sottoponendolo di fatto a un SEMIACCERCHIAMENTO estremamente pericoloso. Qualora poi riuscissero a scavalcarlo e a raggiungere l’unica strada che lo approvvigiona da OVEST, il danno sarebbe duplice.
Vedremo gli sviluppi.
AVDEEVKA-NOVOMICHAJLOVKA
Queste due cartine rappresentano il NORD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223201131-49bd1674.jpg
e il SUD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg
di una stessa linea di fronte.
Quella dove ci diciamo ormai che basta che cada un bastione della linea difensiva ucraina per compromettere gli altri.
Partendo dal NORD della cartina NORD troviamo STEPOVOE, ormai tornato PETROVSKOE. Liberatolo, i russi avanzano ulteriormente verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/29124
Passando poi per una LASTOCHKINO sempre più insidiata, la linea di fronte vira bruscamente a ovest, dove i russi sono ormai nel CENTRO DI SEVERNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/29125
Anzi, alcuni lanci di agenzia di un’ora fa affermano che i russi lo avrebbero liberato quasi tutto:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7631
La cartina poi ci dice che a condividere la stessa sorte sono, poco più a sud, PERVOMAJSKOE e NEVEL’SKOE. Quest’ultimo si vede chiaramente nella seconda cartina, quella che descrive il perimetro più a sud (ingrandimento in alto a sinistra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/23/20240223211756-1a59d731.jpg
Vediamo anche KRASNOGOROVKA sotto attacco da sud e da est, GEORGIEVKA che ogni giorno perde qualcosa e, ultima notizia, PIU’ A SUD NOVOMICHAJLOVKA AVREBBE VISTO I RUSSI TENERE ORMAI SOTTO CONTROLLO LA PARALLELA A SUD DEL PAESE, la via TIMIRJAZEV:23/02 ore 22:00 aggiornamento
A due anni esatti dall’inizio del conflitto, a traballare è l’intero DONBASS occupato dal regime di KIEV. Vedremo ben presto gli sviluppi di questa azione.
Aggiornamenti a seguire domani.
https://t.me/boris_rozhin/114171
A due anni esatti dall’inizio del conflitto, a traballare è l’intero DONBASS occupato dal regime di KIEV. Vedremo ben presto gli sviluppi di questa azione.
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23/02 ore 13:30 aggiornamento
KRASNOGOROVKA
Più canali ormai
https://t.me/boris_rozhin/114126
et
https://t.me/polk105/18277
riportano dell’INGRESSO DI TRUPPE RUSSE A KRASNOGOROVKA. Aspri combattimenti in corso, vedremo gli sviluppi. Si tratta, come mostra la mappa nel secondo collegamento (cerchio), di una città sopra MAR’INKA. Ormai siamo entrati anche qui in una fase dove SE CEDE UN PEZZO, ANCHE IL RESTO RISCHIA DI ESSERE COMPROMESSO.
Sopra c’è Avdeevka, si vede sempre nella stessa mappa. Per la precisione, poco più in su c’è KARLOVKA da cui han sparato quegli HIMARS che hanno ucciso quella donna in mezzo alla strada qualche giorno fa. Capiamo quindi bene come la presa di KRASNOGOROVKA accelererebbe dinamiche anche su altri fronti. Dinamiche a dir poco sconvolgenti. Sconvolgenti di uno status quo che ha tenuto per due anni di fila ma che ora potrebbe sgretolarsi.
STEPOVOE – PETROVSKOE LIBERO!
A proposito di reazioni a catena. I russi son riusciti finalmente a liberare Stepovoe (o Petrovskoe), sopra AVDEEVKA.
https://t.me/Tatarinov_R/29122
È stato possibile grazie al CROLLO di AVDEEVKA, che ha esposto un gran numero di postazioni, fra cui questa, prima di allora pressoché inespugnabili. In particolare, come nota questo sito, la presa della fabbrica chimica ha reso Stepovoe estremamente vulnerabile:
https://t.me/jnb_news/44518
Si tratta grosso modo della freccia in alto su questa mappa oltremodo semplificata:
https://t.me/polk105/18280
Da cui si può vedere come sia lecito aspettarsi, nel breve periodo, altre reazioni a catena dovute a questo cedimento. Per esempio, a ORLOVKA verso cui i russi oggi sono avanzati di 1,2 km (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/44506
Più a sud, a cedere è SEVERNOE (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/44509
Metà cittadina, per la precisione, mentre l’altra metà è al momento terra di nessuno col regime di Kiev che ripara verso TONEN’KOE, come già comunicato stamane (movimento confermato).
KRASNOE
Cambiando settore, A KRASNOE i russi ampliano la zona di controllo sulla via SADOVAJA, già in città, ricongiungendosi a nord con le truppe provenienti da est:
https://t.me/jnb_news/44512
Ampliando così la linea di attacco e moltiplicando così le difficoltà difensive del regime di Kiev.
SENZA COMMENTO...
A questo proposito, e in riferimento alle dichiarazioni del patàca sulla controffensiva “risolutiva” annunciata 2025, sono stati isolati due fotogrammi molto espliciti che lo ritraggono nel corso dell’intervista rilasciata a un cinegiornale u-ccidentale:
https://t.me/jnb_news/44522
Talmente espliciti sul suo stato alterato di coscienza che non meritano ulteriori commenti… se non che un popolo che muore sul campo di battaglia al ritmo di un migliaio di effettivi al giorno, dipende da lui e dalla sua cerchia.
Aggiornamenti a seguire.
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23/02 ore 08:30 aggiornamento
KRASNOE
Questo canale, in genere molto attento a cosa indica sulle mappe satellitari, localizza le prime case all’ingresso della città come già liberate:
https://t.me/Tatarinov_R/29101
Confermando peraltro quanto scritto ieri anche da altri canali più blasonati. E annunciando ulteriori avanzamenti a metà mattinata:
https://t.me/Tatarinov_R/29106
Vedremo nel corso della giornata.
A OVEST DI AVDEEVKA
I russi pare abbiano ormai completato l’opera di repulisti di quei 30x30 km quadrati e stiano spingendo a OVEST, verso ORLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/29099
e verso NORD, scacciando le truppe del regime di Kiev da SEVERNOE
https://t.me/Tatarinov_R/29096
Truppe che pare stiano ripiegando verso TONEN’KOE.
BUON SANGUE... MENTE (ESPERIMENTI SULLE FONTI RINNOVABILI...)
Accadeva ieri di 80 anni fa. Un neanche ventenne COMANDANTE DELL’ARMATA ROSSA, tale SIMONE (di IVANO) ZELENSKIJ, era decorato ieri con la medaglia al valore dell’ORDINE DELLA STELLA ROSSA (prikaz ingiallito in figura):
https://t.me/ZeRada1/18318
Com'era l'antico adagio? QUALIS PATER... MICA VERO!
Proprio qualche giorno fa ci divertivamo con mia figlia, per addolcire la pillola di pagine da "studiare", ma in realtà sostanzialmente illeggibili, talmente erano infarcite da nozioni e figure del tutto scollegate fra loro (l'ansia da prestazione inizia sin dai libri di testo delle elementari, pardon, della "primaria")...
Avevamo fermato i motori, depennato la spiegazione dei pannelli solari e di un inverter, e ci eravamo limitati a capire il funzionamento e trovare le applicazioni della dinamo, ponendoci come punto di arrivo i secolari mulini ad acqua e a vento a cui, al posto della macina, si poteva agganciare un rotore, ma partendo anzitutto dalla manovella di PACINOTTI, passando poi ai pedali della bici del papà… e chiudendo infine con l’immancabile filmato sul tubo con la ruota dei criceti e la lampadina che si accende.
Ora, pensando al povero nonno Simone e al suo rivoltarsi continuo nella tomba, ritengo del tutto possibile e sottopongo anzi l'intuzione allo sviluppo della comunità scientifica (mi pare che vi siano anche stati esperimenti in questo senso...):
- ipotizzare un movimento solidale di un rotore, agganciato tramite albero motore alla tomba, e produrre energia pulita a partire da un posto che ormai non considera più nessuno… i cimiteri!
Con un doppio risultato, peraltro: troveremo finalmente l’utilità sociale dei nazifascisti attuali (i cui filmati celebrativi potrebbero risuonare fra le mura dove qualcuno, ahimè, dovrebbe "riposare in pace"): far ribaltare nella tomba i propri nonni (agganciabili anche in batteria per aumentare la potenza prodotta) e, tramite la differenza di potenziale fra l’eroismo di questi ultimi e la meschinità vigliacca e criminale dei primi, creare una nuova fonte di energia rinnovabile e diffusa sul territorio.
Fonti (non rinnovabili, e che quindi non cito per non bruciarle), mi hanno comunicato nella più assoluta discrezione di scienziati dell’Accademia delle Scienze di Kiev già al lavoro, supportati da scienziati anglofoni e francofoni già avvezzi alla materia, per ovviare alla perdita definitiva della Centrale Atomica di Zaporo'zhe.
---
Differenza di potenziale analoga, ma mai a quei livelli, riscontrabile anche nelle due NAVAL’NAJA. Commenta Zerada, canale ucraino lo ricordiamo: “Finalmente BIDEN ha trovato I RUSSI BUONI con cui parlare”.
https://t.me/ZeRada1/18319
L’U-ccidente, del resto, di questo ha bisogno. Fa niente che in Russia abbiano meno seguito di un calciatore di quarta divisione, coperto dall’affetto di amici, parenti e compaesani. LORO servono a LUI, meglio, come spiegava sempre ZERADA giorni addietro, A QUELLA PARTE di U-CCIDENTE che SU e DI questa NUOVA GUERRA FREDDA CAMPA E PROSPERA. E il tandem repubblicani-democratici che rappresenta il blocco di potere a stelle e strisce che lo finanzia perché tale status quo resti intatto, svolge appieno il proprio ruolo nella pantomima. Poca differenza di potenziale, comunque...
Aggiornamenti a seguire.
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22/02 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Notizia del tutto da confermare è quella giunta, in serata, dell’ingresso dei russi a SEVERNOE
https://t.me/jnb_news/44473
(a ovest di AVDEEVKA). La mappa qui
https://t.me/polk105/18268
ci mostra come, se effettivamente così fosse, ci sarebbero tutti i presupposti per creare un’ulteriore sacca (si vede anche qui):
https://t.me/RVvoenkor/62585
Rammentiamo come le decine di migliaia di militari che hanno partecipato alla liberazione di AVDEEVKA ora possano essere anche dislocati altrove, dal momento che per svolgere il medesimo compito su territori dove le difese sono state improvvisate negli ultimi mesi, e a esser generosi, ora servono molti meno uomini.
L’altra notizia del giorno, ovvero l’ingresso dei russi a KRASNOE, è meglio esplicata in questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/22/20240222200423-762a3c9b.jpg
Anche qui si vede molto chiaramente come la perdita di KRASNOE possa rappresentare l’inizio della fine per un’intera linea difensiva, che sarebbe costretta ad arretrare di qualche decina di km.
Dove peraltro sarebbe molto più facilitata nella difesa, dal momento che il regime di Kiev ha GIÀ costruito qui fortificazioni lungo i RILIEVI NATURALI delle alture che dominano l’area. Queste cartine hanno il pregio di coniugare altimetria e descrizione delle fortificazioni nell’area:
https://t.me/boris_rozhin/114029
Tuttavia, tale difesa ha un punto debole, anzi due: un eventuale attacco da NORD e un eventuale attacco da SUD, che scavalcherebbero la linea maginot ucraina:
- anche per questo, non può non preoccupare il regime di KIEV l’attivismo russo a ovest di KREMENNAJA (posizioni guadagnate ancora oggi verso TERNY)
https://t.me/polk105/18266
anche per questo, l’azione russa da EST, ovvero da ARTEMOVSK, avviene con molta prudenza e cercando di risparmiare il più possibile le vite dei suoi uomini.
E DOPO MONACO, LE NAVAL'NAJA VANNO DAI PADRONI D’OLTREOCEANO
Visita delle due Naval’naja, madre e figlia, al boss:
https://t.me/dva_majors/35115
Visita con cui si sono definitivamente alienate il popolo russo, da un lato, e rivelate – per l’enesima volta – per quello che sono, dall’altro. Il canale commenta: “Peraltro, alla signora Zelenskaja dopo queste foto potrebbero venire in mente molte idee interessanti”…
MIJ TATO UCHILJANT – MIO PADRE È UN DISERTORE
Ucraina. Vinnica: un bambino è costretto a stare a scuola con questo marchio d’infamia al collo.
https://t.me/boris_rozhin/114021
Del resto, buon sangue non mente. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, attaccavano al collo dei nostri partigiani impiccati lungo le strade, scritte in tedesco di analogo, infamante, tenore. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, dimostravano di non avere alcun rispetto dei nostri bambini. Sempre i nazifascisti, ottant’anni fa, fecero una fine che prima o poi faranno anche i criminali che hanno fatto violenza a questo e ad altri bambini. Perché questa “Europa”, questa “democrazia”, non dureranno ancora per molto. E tu, bambino, sii fiero di tuo padre. Sempre.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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22/02 ore 13:30 aggiornamento
RABOTINO
La cartina di RYBAR è decisamente inequivocabile:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/22/20240222124708-72fc8206.jpg
Altri riscontri analoghi qui:
https://t.me/jnb_news/44452
I russi stanno RIPIANANDO la linea di fronte fra RABOTINO e VERBOVOE. All’orizzonte, ORECHOV. E’ ancora fantascienza, ma dipende tutto dal regime di Kiev.
ALLA MEGLIO (per lui) i russi tornano ai confini del 2022 e, in una eventuale “kontrnastup” come quella dell’estate scorsa, per loro vorrebbe dire RIPARTIRE DALLA CASELLA DI PARTENZA. Con qualche centinaio di migliaio di uomini in meno e migliaia di armamenti in meno, peraltro.
ALLA PEGGIO, i russi vanno avanti. E se vanno avanti occorre correre ai ripari. E appostarsi su linee approntate in precedenza (perché ci sono linee approntate in precedenza, vero???). E chiamare riserve. In ogni caso, DISTOGLIERE energie preziose che ora farebbero comodo altrove.
KRASNOE
A KRASNOE, per esempio! Dove i russi sono riusciti a ENTRARE e a liberare le prime strade della zona urbana:
https://t.me/boris_rozhin/114005
et
https://t.me/Tatarinov_R/29055
Parliamo del paese sotto CHASOV JAR. Perderlo significherebbe esporlo a sicuro ACCERCHIAMENTO. E nemmeno la propria posizione elevata rispetto all’attuale teatro degli scontri potrebbe a questo punto salvarlo, imponendo una saggia ritirata. Ma di saggio, si sa, finora c’è stato ben poco negli ordini impartiti alle truppe ucraine dai loro padroni. Vedremo...
MENO DI UN MILIONE (E PROBABILMENTE ANCORA MENO...)
Il sito ucraino ufficiale strana.ua, in base a calcoli che non sto neppure a verificare e che ho seguito fino a un certo punto, stabilisce che attualmente IN UCRAINA si può intruppare ancora, come carne da cannone, MENO DI UN MILIONE DI SOLDATI:
https://t.me/jnb_news/44447
Se vero, vorrebbe dire che non manca molto alla fine di questa follia. Anche perché bisogna poi stabilire se questo quantitativo voglia o meno andare al massacro. OGGI A ODESSA I PASSEGGERI UNITI HANNO FATTO LETTERALMENTE BLOCCO E IMPEDITO AGLI SQUADRISTI DI KIEV DI SALIRE E CONTROLLARE LORO I DOCUMENTI. LI HANNO SBATTUTI GIU’ (video qui):
https://t.me/RVvoenkor/62559
et
https://t.me/legitimniy/17307
(citazione BIPARTISAN su sito russo e ucraino). Qualcosa vuol dire. E ben più di qualcosa, col passare del tempo.
Aggiornamenti a seguire.
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22/02 ore 08:30 aggiornamento
“AUTOCOSCIENZA U-CCIDENTALE”...
Il WP “scopre” che “l’Ucraina ha sofferto perdite durante la CAOTICA RITIRATA mentre la Russia prendeva Avdeevka”
https://t.me/RVvoenkor/62529
Prima o poi ci arriveranno anche i nostri cinegiornali luce. Poi, ma sempre poi, qualcuno collegherà il DISASTRO, la CATASTROFE in termini di vite umane letteralmente buttate via per niente, a decisioni di PURA IMMAGINE MEDIATICA.
E qualcuno scriverà, anni più tardi, un saggio dal titolo “Da ‘La Société du spectacle’ a “La Société de mort : come gli effetti mediatici hanno influito pesantemente sul bilancio delle perdite nel conflitto russo-ucraino”, con un bel pippone introduttivo su Debord, sul nichilismo occidentale, sul rapporto fra fascismo e nichilismo e pure su quello fra Eros e Thanatos (che non c’entra niente ma fa figo citarlo).
L’autocoscienza u-ccidentale funziona così… per il momento, invece, siamo solo noi comunisti trinariciuti e mangiabambini a denunciarlo, insieme agli immancabili filoputiniani rossobruni.
Più avanti, sempre sul lungo percorso dell’autocoscienza u-ccidentale, sono invece gli argomenti relativi all’ASSOLUTA, AUTOLESIONISTICA, INUTILITA’ DELLE SANZIONI.
A dirlo è SKY NEWS:
https://news.sky.com/story/british-firms-exports-are-almost-certainly-bolstering-russias-war-machine-in-ukraine-sky-data-analysis-finds-13077660
Che mostra agli anglofoni come LE LORO DITTE, in pieno spirito “patriottico” e senza farsi troppe domande sul DOPO, abbiano visto
- aumentare del 1100% le ESPORTAZIONI SUL KIRGHIZISTAN in due anni, dal 02/2022 a oggi.
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-exports-uk-goods_6464063.jpg?20240221153410
E accompagnano l’immagine con questa spiegazione, a uso e consumo di chi non ci è ancora arrivato (beh… i media anglofoni hanno un’altra considerazione anche del loro popolo, non c’è che dire...):
“What happens then? Maybe there's plausible deniability, maybe they know... all we know for sure is that the rise in export volumes that is happening is completely insane, and is inconsistent with any underlying data in these countries.
"So the only reasonable explanation is: Russia.”
L’export verso l’ARMENIA è “solo” QUADRUPLICATO:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-sanctions_6464066.jpg?20240221153517
Queste categorie PROIBITE hanno visto, come mostra quest’altro grafico, AUMENTI DI FATTURATO verso KYRGHIZISTAN, ARMENIA, GEORGIA E UZBEKISTAN di MILIONI DI DOLLARI:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-ed-conway-sanctions_6464072.jpg?20240221153931
E parliamo di DRONI, parti elicotteri, macchine per processare dati, apparecchi di telefonia, strumentazione di navigazione aerea, apparecchiature radar. Tutte cose facilmente riscontrabili e di facile controllo, facendo statistiche sulle VOCI DOGANALI verso quel PAESE TERZO registrate dalle BOLLE DOGANALI (tutte TELEMATICHE!) in un tempo determinato.
Ma basta VOLERLE FARE. Così come Mastro ciliegia VOLLE, la leggenda narra, aspettare il suo paggetto a Kiev di ritorno da Istanbul per prendergli gli accordi firmati e stracciarglieli davanti agli occhi (marzo 2022).
In un altro grafico, infine, mostra come LE QUARANTACINQUE CATEGORIE MERCEOLOGICHE PROIBITE VERSO LA RUSSIA SONO QUINTUPLICATE, SEMPRE IN EXPORT VERSO KYRGHIZISTAN, ARMENIA, GEORGIA E UZBEKISTAN:
https://e3.365dm.com/24/02/2048x1152/skynews-sanctions-russia-ukraine-war_6464071.jpg?20240221153822
Samarcanda… “corri cavallo corri ti prego”… e dalla mitica e bellissima città carovaniera, la strada per Mosca è aperta. DUE ANNI CI HAN MESSO A FARE QUESTO SERVIZIO… “percorsi di autocoscienza”.
Come dice RVVOENKOR a commento di questo articolo, POLONIA e GERMANIA fanno lo stesso da tempo.
https://t.me/RVvoenkor/62531
Ricapitolando, I CAPITALISTI “EUROPEI” (nel senso di ragione sociale con sede in una città dell’Europa U-ccidentale) CONTINUANO A FARE AFFARI IN ORDINE SPARSO COI RUSSI, CONTINUANDO ANCHE A FORNIRE LORO “DUAL-USE” UTILISSIMI PER DIVENIRE POI ARMAMENTI, CHE E’ L’UNICO “USE” CHE A LORO INTERESSA. CONTRO GLI UCRAINI CHE RAPPRESENTANO, DALL’ALTRA PARTE, L’ALTRA FONTE DI REDDITO!
E guadagnano come dei maiali. Sulla pelle di un popolo che crepa a migliaia sul fronte PER LORO ogni giorno.
NOTIZIA DI OGGI, DEGLI 881 NECROLOGI DI AVDEEVKA PUBBLICATI ONLINE, 444 PARLANO DI PERSONE DAI 48 AI 51 ANNI!!!
https://t.me/Tatarinov_R/29028
444 FOTO COME QUESTE:
https://t.me/Tatarinov_R/29030
Ma non si vergognano? No, evidentemente. Così come non si vergognano di bombardare, con gli HIMARS NATO, non solo poligoni di soldati, che nella logica di guerra ci sta
https://t.me/boris_rozhin/113954
(e devono essere i russi a prendere adeguate contromisure per questo!!!),
ma anche un ambulatorio a DONECK:
https://t.me/RVvoenkor/62536
E questo non ci sta per niente! Del resto, “finché ancora possiamo… perché no? L’abbiam fatto fino ad adesso da 10 anni a questa parte e non ha detto niente nessuno…”
A proposito, a quando la prossima seduta di “autocoscienza”? In attesa del saggio accademico fra qualche anno, ovviamente...
Aggiornamenti a seguire.
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21/02 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
L’avanzamento russo a POBEDA è riconosciuto anche dalle fonti ucraine, che guardano con preoccupazione alla formazione di una possibile sacca da NORD. Infatti, anche secondo loro i russi starebbero puntando direttamente a KONSTANTINOVKA:
https://t.me/rezervsvo/47921
Nel frattempo, i russi cambiano ancora gioco e da POBEDA proseguono verso nord-ovest (cartina qui), guadagnando posizioni:
https://t.me/jnb_news/44402
e attaccano a nord di Mar’inka la città di KRASNOGOROVKA (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221220808-cfe41508.jpg
Quest’ultima cartina di RYBAR è molto utile perché ci mostra il tratto fra MAR’INKA e AVDEEVKA. Si vede chiaramente come la linea fra Krasnogorovka, Nevel’skoe e Pervomajskoe sia strettamente vincolata alla tenuta di TUTTI questi punti. Se uno di loro dovesse cedere, la linea dovrebbe ristabilizzarsi MOLTO più indietro. Pena l’accerchiamento.
Altra notizia confermata è l’avanzamento russo più a nord ancora, a ovest di KREMENNAJA, dove le truppe russe sono arrivate alle porte di TERNY:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221215144-e379efc1.jpg
Come mostra chiaramente la cartina di RYBAR, l’intera area limitrofa a questa parte di linea di fronte è sotto attacco dell’artiglieria russa. Concentrare truppe a difesa di una linea fondamentalmente scoperta, esposta ai tiri di un’artiglieria preponderante, non è decisamente la migliore delle idee… per usare un eufemismo.
Confermato anche un avanzamento di qualche centinaio di metri fra RABOTINO e VERBOVOE, da quest’ultima parte come mostra il riquadro di quest’altra cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221214448-c81e41a4.jpg
Anche qui, l’ordine impartito alle riserve di accorrere a tenere la linea rischia di farle decimarle ancor prima che la raggiungano, questa maledetta linea di fronte.
Notizia da confermare, invece, è quella relativa a un INTENSIFICARSI nelle ultime ore del fuoco russo su KUPJANSK, preludio a un possibile rinnovato attacco:
https://t.me/polk105/18228
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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21/02 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
POBEDA LIBERA! Notizia di metà mattinata qui (e mezza giornata là, cartina qui sotto)
https://t.me/Tatarinov_R/28984
con le truppe russe che approfittavano della situazione per allargarsi e rafforzare le proprie posizioni fra POBEDA e MAR’INKA
https://t.me/Tatarinov_R/28985
Video celebrativo da drone con bandiera rossa (*) qui,
https://t.me/jnb_news/44382
direi che ora ci sono ben pochi dubbi su quanto accaduto.
Rybar riporta due cartine. Lavoriamo sulla prima:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221142940-65d1e267.jpg
Mostra il tratto da POBEDA a UGLEDAR. E illustra in modo abbastanza netto
- COME SI STIA STRINGENDO ULTERIORMENTE LA MORSA INTORNO A NOVOMICHAJLOVKA (a Pobeda ora gli attaccanti hanno le spalle coperte)
- una POSSIBILE FUTURA SACCA, FRA POBEDA E NOVOMICHAJLOVKA (altra cartina qui)
https://t.me/polk105/18212
- COSA COMPORTEREBBE QUESTA SACCA, IN TERMINI DI EFFETTO DOMINO, SULLA TENUTA DI KONSTANTINOVKA E, PIU’ A SUD, UGLEDAR!
Questo spiega anche il perché il regime di KIEV abbia cercato, sino all’ultimo, di tenere questo paesino a sud di Mar’inka. Non per il nome.
Lavoriamo ora sulla seconda cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/21/20240221145416-006088c6.jpg
Questa volta il centro è DONECK sud-ovest, che è tutt’uno con MAR’INKA. Mar’inka che a nord ha STAROMICHAJLOVKA (Vecchia Michajlovka) e a sud ha NOVOMICHAJLOVKA (Nuova Michajlovka), mentre davanti, a ovest, ha GEORGIEVKA.
L’impressione che se ne ricava è che i russi non spingano SOLO verso Ugledar. Anzi! In discussione c’è un’intera fascia fortificata in quasi dieci anni ALLE PORTE DI DONECK.
E al regime di Kiev altro non resti che PRENDERNE ATTO E DECIDERE COSA BUTTARE GIU’ DALLA TORRE. E la prima è stata KRYNKI.
Oggi anche il segmento ucraino di telegram ammette la perdita di KRYNKI
https://t.me/legitimniy/17300
(per i nostri cinegiornali luce ci vorranno più giorni, se mai vorranno menzionarla, altrimenti… Krynki??? Krynki chi????)
E LO COLLEGA ALLA NECESSITA’ DI DISLOCARE le truppe sopravvissute a quell’espediente propagandistico costato la vita a quasi duemila uomini, fra i migliori marò a disposizione, su TRE FRONTI CHE SONO IN ESTREMA SOFFERENZA (cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/189325
Questa la realtà dei fatti. Poi c’è la propaganda, che in questa fase celebra simpatiche gittate di cemento fresco, perfettamente colate in casseforme, pareti parallele costruite in men che non si dica violando le fertili terre ucraine ed entro cui zigzagano gli stretti corridoi delle trincee (book fotografico qui):
https://t.me/ZeRada1/18289
Immagini a cui probabilmente, anche il più invasato degli invasati, pensando a cosa è in grado di fare un FAB-500 teleguidato, non crede più. Restano poi i cinegiornali luce nostrani, a cui probabilmente queste immagini sono dirette… ma questa è un’altra storia. Noi siamo il paese di rambo e la terra dei cachi, dove tutto è possibile… specialmente finché la guerra resta sulla celluloide o comunque lontana da qui.
Intanto, i prigionieri ad AVDEEVKA sono oltre 250. Con numero in probabile aumento, visto che gli scantinati e i tunnel non sono ancora stati controllati tutti.
https://t.me/polk105/18213
Intanto, un sito conta 2551 NECROLOGI ONLINE negli ULTIMI 6 GIORNI.
https://t.me/vorposte/52892
881 di questi nella sola AVDEEVKA. Che sappiamo essere grosso modo il triplo, fra necrologi online e non. Meglio non pensare al resto. Specialmente quando la risposta ai russi è quella ruspa e la betonpompa dietro.
Intanto, il canale ucraino ZERADA oggi pubblica un editoriale MOLTO interessante con le differenze fra ARTEMOVSK e AVDEEVKA:
https://t.me/ZeRada1/18290
Cose che ci siam detti tante volte. Ribadisce però un punto, che segue subito dopo quello relativo alla miglior condizione dei russi nel 2024 rispetto al 2023 e l’esatto opposto del regime di Kiev in termini di uomini, armamenti e munizioni:
TATTICA. La tattica delle ff.aa. russe di AVDEEVKA è non molto dissimile da quella di ARTEMOVSK, ma è stata decisamente MIGLIORATA. I russi hanno IMPARATO A COMBATTERE MEGLIO:
- DI GRAN LUNGA E’ STATA MIGLIORATA LA COMPONENTE DI CONTROBATTERIA,
- IL COORDINAMENTO FRA LE UNITA’ E ALTRO. Inoltre,
- E’ COMPARSO UN NUOVO ELEMENTO TATTICO: L’ISOLAMENTO LOGISTICO DEL CAMPO DI BATTAGLIA. Senza rinforzi e rotazioni le forze che si difendono si esauriscono velocemente.
ARTEMOVSK è STATA UN’OPERAZIONE CONDOTTA SECONDO TUTTE LE REGOLE (“gramotno”), a prescindere dagli obbiettivi prefissati. MA AVDEEVKA SARA’ UN CASO DI STUDIO PER I MANUALI DI PARECCHIE ACCADEMIE MILITARI NEL MONDO.
Тактика. Тактика ВС РФ немного схожая с Бахмутом, но значительно улучшена. Русские явно научились лучше воевать: сильно улучшилась контрбатарейная компонента, координация и так далее. Кроме того, появился новый элемент тактики - логистическая изоляция поля боя. Без подвоза и ротации силы обороняющихся быстро истощаются.
Бахмут была грамотно проведенной военной операцией, исходя из её задач, а Авдеевка станет примером для учебников во многих академиях мира.
Circa quest’ultimo punto, nel “mondo libero” no. Mai sia, noi si studia altro… risiko, sopprattutto.
Aggiornamenti a seguire.
NOTE:
(*) Doverosamente annotiamo come i russi abbiano bellamente IGNORATO l’INGIUNZIONE DEL CIO di liberare paesi UNICAMENTE sventolando la BANDIERA OLIMPICA (CINQUE ANELLI SU SFONDO BIANCO) e non quella nazionale, ANCORCHE’ DI NAZIONI PRECEDENTI! Per non parlare dell’INNO, la cui musica è identica fra URSS e FR!
https://t.me/polk105/18151
Si attendono le ulteriori sanzioni del CIO...
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21/02 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
La situazione a POBEDA è attualmente la seguente: metà russa, metà di nessuno, regime di Kiev nei campi fuori:
https://t.me/Tatarinov_R/28973
Vedremo gli sviluppi.
A KRYNKI resta confermato quanto riscontrato ieri notte: quel che resta del centro abitato è ritornato russo, mentre restano sulla riva postazioni ucraine teatro attualmente di scontri. Seguiremo gli sviluppi ma, come scriveva già Zerada ieri notte, non ha alcun senso, se non dal punto di vista della pura e semplice propaganda, quella specie di avamposto, non lo ha mai avuto, e non lo avrà in futuro.
https://t.me/ZeRada1/18280
I russi non hanno consentito lo sfondamento fra RABOTINO e VERBOVOE, men che meno in una KRYNKI dove, anche con un fiume semiprosciugato, resta pur sempre una barriera naturale che impone difficili transiti obbligati su opere ingegneristiche (ponti mobili) altrettanto decisamente facili da individuare e distruggere.
Anche questa battaglia, pertanto, a prescindere dai danni e guadagni di IMMAGINE che rappresenta, è proprio il caso di dire che lascia il tempo che trova.
A proposito di RABOTINO, il regime di Kiev arretra ma si assesta sulle ALTURE circostanti. Fotocopia di quanto accaduto a KLESCHEEVKA. Quindi, fino a che non si risolverà il problema delle ALTURE, proseguire è impossibile.
https://t.me/ukraina_ru/189300
Meglio, è del tutto controproducente.
Sempre lo stesso rapporto parla di AMPLIAMENTO DELL’AREA DI CONTROLLO russa a ovest di AVDEEVKA (“Расширяется зона контроля Армии России западнее освобожденной Авдеевки”). Tradotto, la “spinta inerziale” è durata forse un giorno e si ritorna a manovre e a tempi decisamente più ragionati, metodici, calcolati, come da dottrina Gerasimov-Shojgu.
Aggiornamenti a seguire.
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20/02 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
A fine giornata i russi scacciavano le truppe del regime di Kiev da POBEDA:
https://t.me/Tatarinov_R/28956
et
https://t.me/jnb_news/44348
et
https://t.me/polk105/18201
La strada verso KONSTANTINOVKA è ora aperta. Vedremo gli sviluppi, ma c’è il rischio concreto di un’ulteriore sacca in formazione.
Grandi passi in avanti a KRYNKI, che è finalmente libera, intesa come centro cittadino:
https://t.me/jnb_news/44345
non è invece libera l’intera riva sinistra occupata dai nazifascisti. Questa l’ultima cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/_data/i/upload/2024/02/20/20240220221516-ace0a8d9-xx.jpg
Sicuramente è stata ridotta, e di molto, l’area dove sono tutt’ora rintanati. C’è ancora da fare, ma l’avamposto da cui partire per raggiungere il mare d’Azov non esiste più. Quasi duemila uomini, fra i migliori marò delle forze armate ucraine, vi hanno trovato lì la morte, inutilmente:
https://t.me/rybar/57341
Questo, a detta oggi di SHOJGU nella sua relazione. Altro dato importante, ciò che avevano messo in campo la NATO e il regime di Kiev per la CONTROFFENSIVA dell’ESTATE SCORSA:
- 160.000 uomini
- 800 carri armati
- 150 fra elicotteri e aerei
- 30 battaglioni di riservisti.
I numeri, oggi, della peggior disfatta NATO e del tracollo del “suo” esercito addestrato, armato e istruito infine con i peggiori ordini reiterati per mesi, in un continuo processo autodistruttivo come raramente se ne son visti nella storia di questo essere antropomorfo chiamato uomo: nel passato, in genere, non si andava avanti per mesi fino a esaurimento uomini e scorte, perseverando ogni giorno nello stesso errore.
Ad AVDEEVKA c’è infine il rischio di un’ulteriore sacca. I russi starebbero avanzando verso SEVERNOE, mettendo in serio pericolo l’intera area a EST occupata da un accenno di linea difensiva che sta letteralmente naufragando (il cerchio giallo in questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/28966
Questo, insieme ai soldati in fuga da LASTOCHKINO e da PETROVSKOE, compromette l’intera tenuta lungo tutta l’attuale linea di fronte (carta di RYBAR):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/20/20240220221513-eb98acce.jpg
SCIUSCIÀ
Un bambino ucraino lava le macchine per mettere insieme quattro soldi.
https://t.me/ZeRada1/18273
Intervistato su cosa vuole farsene, dei soldi, una volta guadagnati, risponde… che vuole andarsene in Russia. Veniamo a conoscenza di questo episodio perché lo stronzo che lo intervista, e che poi si autoriprende, esprime la propria riprovazione… per il desiderio del bambino. A questo siamo arrivati. Io, mi scandalizzo del fatto che a mille chilometri da casa mia, nel 2024, ci siano ancora sciuscià. Soprattutto, non mi capacito del fatto che tutto questo, per questi bastardi, sia assolutamente normale: “fino all’ultimo ucraino”…
Forse per questo, forse perché non voglio chiudere la giornata con questo filmato, propongo quest’ultimo che ho scoperto su un altro canale. Questa volta a essere ripresi sono due soldati ucraini, catturati dai russi che li fanno uscire disarmati dalla trincea, stringono loro le mani, parlano con loro, li rassicurano.
https://t.me/drugoeeto/15453
È finita, l’incubo è finito, la guerra civile è finita… un video che è un auspicio. Che accada, e che accada il prima possibile. Per porre fine a questa follia, per porre fine a un regime che, come la finta madre del caso biblico affrontato da Salomone, che era pronta pure a tagliare un bebè in due pur di non darlo all’altra, è pronto a vedere i propri figli diventare sciuscià.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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20/02 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Unica notizia trapelata sinora: i rinforzi che il regime di Kiev ha mandato a POBEDA non sono riusciti a contrattaccare (tra l’altro come minimo un loro “leopardo” ci ha salutato nell’azione) e, al contrario, i russi si sono saldamente stabiliti nella parte est della città.
https://t.me/boris_rozhin/113688
Vedremo gli sviluppi.
AVDEEVKA NON BASTA: SECONDO ATTACCO TERRORISTICO NATO IN UN GIORNO
Questa volta l’obbiettivo militare colpito da HIMARS altro non era che la BIBLIOTECA di DONECK! Foto e filmati qui:
https://t.me/boris_rozhin/113705
https://t.me/jnb_news/44300
Sono talmente idioti che non riescono a “fare le vittime” neanche un giorno. Finché avranno possibilità di seminare terrore, anche ora che gli rimane ben poco margine per farlo, lo faranno. Legittimando così una eventuale e più che legittima richiesta, da parte russa, in un altrettanto eventuale “tavolo di pace”, di un “cordone sanitario” di svariate decine di chilometri. Richiesta che, in assenza di “tavoli di pace”, e senza aspettare le paturnie di un U-ccidente troppo intento a cercare la prossima quinta colonna da piazzare possibilmente sotto il Cremlino, vista Moscova, i russi realizzeranno sul campo.
NAVAL’NAJA
Zerada è davvero una bella testa, chiunque egli/ella sia. Forse la più lucida nel segmento dei canali ucraini, e senza per questo far torto a Legitimnyj e Rezident. Come canale, è stato il primo a individuare e a far notare come la NAVAL’NAJA non avesse dimostrato alcun dolore e fosse salita sul palco di Monaco tre ore dopo l’annuncio della morte di suo marito così, come se nulla fosse accaduto
(https://t.me/ZeRada1/18202 “secondo le leggi del cinematografo”).
Lo stesso il giorno dopo
(https://t.me/ZeRada1/18218 “secondo giorno di ‘lutto’”).
Show must go on, i canali H24 piazzati a Bruxelles oggi richiedevano MANFRINA, e manfrina è stata.
https://t.me/ZeRada1/18260
Traduco integralmente l’analisi di Zerada perché, a parte il fatto che la Naval’naja stia o meno antipatica all’Autore, davvero la reputo MOLTO acuta:
Naval’naja
Навальная
I “polittechnologi” (gli addetti al servizio stampa di qualche politico o gruppo politico, NdT), evidentemente, hanno suggerito a Julija di “rattristarsi”. Pertanto, oggi la sua faccia all’incontro con Michel era decisamente più in linea con quanto richiesto dal ruolo.
Политтехнологи, видимо, подсказали Юле «погрустнеть». Поэтому сегодня её настрой на встрече с Мишелем больше соответствует образу.
Un nostro lettore ci ha chiesto: “Davvero l’Occidente è convinto che lei possa in qualche modo esercitare una qualche influenza nella Federazione Russa?”
Был вопрос от подписчика: «неужели Запад думает, что она на что-то влияет в РФ?»
No, lì sono ben consci delle sue reali capacità.
Нет, там неплохо отдают себе отчет в её реальных возможностях.
MA LA NAVAL’NAJA E’ NECESSARIA A PARTE DELLA BUROCRAZIA OCCIDENTALE, AL FINE DI FORMARE UNA PARVENZA DI OPPOSIZIONE, GRAZIE ALLA QUALE SI CONTINUINO A FINANZIARE I SUOI PROGETTI!
Они нужны части бюрократии Запада для формирования образа оппозиции, чтобы продолжать получать финансирование на свои проекты.
IN ALTRE PAROLE, PARLIAMO DI UN BEL QUADRETTO A USO E CONSUMO DELL’OCCIDENTALE COMUNE, CHE PROVI CHE IL CORSO POLITICO SCELTO DAI PROPRI GOVERNI SIA CREDIBILE, OVVERO CHE I SOLDI DESTINATI ATTUALMENTE A CENTINAIA DI “ONG” NON SIANO BUTTATI INVANO. DEL RESTO, PARLIAMO DI LOTTA PER LA DEMOCRAZIA CONTRO LA MINACCIA DEL TOTALITARISMO!
Т.е. это картинка для западного обывателя, доказывающая, что политический путь, выбранный властью - верный, а значит и деньги, потраченны на сотни НКО – не зря. Это борьба за демократию против угрозы тоталитаризма.
Un altro lettore ha criticato il nostro deprecabile atteggiamento nel descrivere in questa maniera la condotta di Julija.
Другой подписчик упрекнул нас в том, что мы некрасиво делаем, когда так описываем поведение Юлии.
Vi chiediamo perdono, MA IN QUESTO CASO LA TECNOLOGIA MANIPOLATORIA E’ TROPPO EVIDENTE.
Простите, но тут технология манипуляции слишком очевидна.
ALCOL E DROGA MIETONO VITTIME, ANCHE FRA I SOLDATI UCRAINI
Sono quelli che, nella totale assenza di un regime e dei suoi padroni, pardon, “alleati”, danno un conforto temporaneo ai SOLDATI, oltre che ai REDUCI e ai loro ENORMI PROBLEMI al rientro. Sempre Odessa, dove ieri un reduce ha aspettato fuori il voenkom che un anno fa lo aveva sbattuto al fronte per ammazzarlo. DUE SOLDATI, DI 35 E 41 ANNI SONO STATI TROVATI MORTI PER AVER ASSUNTO SOSTANZE PSICOTROPE RIVELATESI FATALI.
https://t.me/legitimniy/17295
Questo l’U-ccidente lascerà ai russi, alla fine di tutto: un popolo mutilato, un popolo distrutto psicologicamente, un popolo umiliato e schiavizzato, quindi abbandonato.
Scrive il canale LEGITIMNYJ a commento della notizia sopra riportata:
Alcol e droga sono un problema per le ff.aa. ucraine. Un problema taciuto, ma che noi spesso denunciamo.
Алкоголь и наркотики проблема армии ВСУ, о которой молчат, но мы пишем часто.
Che arrivi tutta quella merda al fronte, non è un segreto. CI GUADAGNANO tutti, da questi traffici. E A NESSUNO IMPORTA DELLA VITA DEI SOLDATI, DAL MOMENTO CHE CAPISCON BENE CHE SI TRATTA DI MATERIALE DI CONSUMO. CHIUNQUE PUO’, STA TRAENDO VANTAGGI DALLA GUERRA.
То, что на фронт тянут всю дрянь - это не секрет. На этом зарабатывают все. Никто особо не заботится о жизни солдат, понимая, что они расходный материал. Каждый наживается на войне.
Non solo Rheinmetall, Lockheed, le multinazionali dietro a quegli accordi di Istanbul stracciati quando erano già stati firmati. Ma un’intera catena di sfruttamento e organizzazioni a delinquere su scala via via sempre più ridotta,
passando, per esempio, per un governo polacco che, dopo aver raccolto profitti economici e garanzie politiche “bilaterali” di sudditanza, pardon, di "fratellanza" da parte del regime di Kiev, a partire dalla gestione "partecipata" delle amministrazioni locali fino alle commesse e alle forniture privilegiate per gli enti pubblici ucraini, ora LASCIA PER MESI i suoi agricoltori a bloccare le frontiere:
https://t.me/ZeRada1/18257
arrivando alle aziende che hanno partecipato e vinto gare di appalto del governo ucraino per la costruzione di “linee difensive” restate sulla carta, o incompiute, ovviamente dopo l’incasso...
https://t.me/legitimniy/17296
fino allo spacciatore che ha passato ieri a due soldati una dose tagliata malissimo. Fatale... capita, l'importante è pagare in anticipo.
Aggiornamenti a seguire.
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20/02 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Confermata l’espulsione delle forze del regime di Kiev da mezza POBEDA, cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/28930
Un paese che, lo ripetiamo, costituisce l’ultimo sbarramento a una sacca decisiva tanto quanto quella di AVDEEVKA per il popolo di DONECK. Il regime di Kiev sta mandando rinforzi per cercare di tenere la posizione, coi denti:
https://t.me/RVvoenkor/62422
Vedremo gli sviluppi.
ENNESIMA STRAGE A DONECK: AVDEEVKA NON BASTA
Una donna stesa per terra con la testa fracassata, quattro feriti:
https://t.me/WarInMyEyes/6417
Questo il bilancio della strage di oggi. Il lancio è avvenuto presumibilimente da KARLOVKA verso il KIEVSKIJ RAJON di DONECK.
Ho trovato una cartina dove è indicata KARLOVKA:
https://enewz.ru/uploads/posts/2014-07/14055570325xd5rqippwp8.jpeg
Sono andato quindi a vedermi quanto dista dal luogo dell’impatto. VENTICINQUE KM.
https://yandex.ru/maps/?ll=37.647338%2C48.063834&mode=routes&rtext=48.116969%2C37.494203~48.053052%2C37.780182&rtt=pd&ruri=~&source=serp_navig&z=11.81
Karlovka si trova due paesi dopo PERVOMAJSKOE, dove i russi avanzano al ritmo di due isolati al giorno, visto che è una delle aree più fortificate rimaste e, a differenza di Pobeda, per esempio, DISPOSTE PER IL LUNGO lungo la strada che conduce a Karlovka. CASE TRASFORMATE IN UN CHILOMETRO di fortificazioni ininterrotte.
Gli HIMARS hanno una gittata che consente loro agilmente di colpire anche da KARLOVKA. Gli HIMARS NATO, operati dalla NATO su coordinate fornite dal bracciantato locale e verificate da loro stesse:
https://t.me/RVvoenkor/62432
Himars lanciati all’incrocio della via UNIVERSITETSKAJA con la Prospettiva PANFILOV, dove c’è una sede di circoscrizione (i vetri rotti di quello stabile al piano terra)… e la strada:
https://t.me/rybar/57327
Himars lanciati per uccidere. E hanno ucciso. Civili. AVDEEVKA NON BASTA.
UN VENTO CHE STA CAMBIANDO
Intanto, dall’altro fronte, segnali di inquietudine che dovrebbero preoccupare. Una agenzia di sondaggi ucraina fa a un campione di popolazione sempre la stessa domanda: “il governo è nella giusta direzione?”
Questi i risultati:
https://t.me/rezident_ua/21741
linea azzurra – SI
linea rossa – NO
linea grigia – NON SO
A febbraio 2022 i NO – sino ad allora prevalenti – crollano, come logico aspettarsi in questi casi, al 10%. Unità nazionale. Ma tutto il 2023 è stato una CRESCITA continua di NO. Oggi, i NO tornano a superare ancora i SI (46% vs 36%), e di un 10%!
C’è chi, come ARESTOVICH, cerca di cavalcare il malcontento da uomo di regime, e afferma che tra sei mesi se un ucraino incontrerà un anglofono, gli sputerà in faccia:
https://t.me/RVvoenkor/62429
E c’è chi invece alle parole non crede più e, tornato per miracolo nella sua ODESSA, ha aspettato fuori il VOENKOM che lo ha sbattuto al fronte e ha cercato di farlo fuori.
https://t.me/ZeRada1/18256
Zerada commenta: “segniamo questa data, 20/02/24. E’ solo la prima.”
Il vento sta cambiando, mi ripeto, DENTRO A UN POPOLO prima ancora che sul campo di battaglia. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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19/02 ore 22:00 aggiornamento
POBEDA!
Gioco di parole puerile, ma se non lo si fa quando si incontra un paese con questo nome, quando lo si potrà mai fare? Pobeda in russo vuol dire VITTORIA. “Vittoria!”, quindi. Pobeda è anche il nome del paese dove i russi sono appena entrati (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/113629
Davvero un’ottima notizia, dal momento che pare siano già riusciti a liberarne metà circa (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28885
Il paese di per sé non è niente di che… sennonché occupa una posizione strategica sulla strada per NOVOMICHAJLOVKA. Persa Pobeda, al regime di Kiev conviene mollare tutto, e in fretta, per non fare la fine di AVDEEVKA.
A ovest di ARTEMOVSK, intanto, i russi martellano: la striscia rossa degli attacchi fra CHASOV JAR e KRASNOE è impressionante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219231821-62f93b26.jpg
Come si è visto nel caso di AVDEEVKA, il numero altrettanto impressionante di soldati del regime di Kiev a difesa, a causa di questo continuo picchiare sul ferro da parte russa, diviene sempre meno decisivo, in una difesa che si indebolisce a vista d’occhio.
A proposito di AVDEEVKA, questa è la cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219231821-62f93b26.jpg
che ritrae posizioni a dir poco “problematiche” sia a STEPOVOE che a LASTOCHKINO. Anche Severnoe pare sempre più minacciata.
Teniamo presente una cosa, a questo proposito. Anzi, una duplice combinazione di fattori:
1. i russi hanno ora una MAGGIORE CONCENTRAZIONE di soldati, essendosi RISTRETTA la linea di fronte rispetto a tre mesi fa.
2. Pertanto, essi esercitano una SPINTA MAGGIORE in un territorio che non è FORTIFICATO come lo era AVDEEVKA.
Chiudo oggi con un bel filmato, finalmente. Soldati ucraini sorridono. Per loro l’incubo è finito, i russi li hanno fatti prigionieri… e loro sono contenti: “Ci avete salvato la vita e ci trattate normalmente”, dice un soldato ucraino. Successivamente, in quattro sollevano un soldato russo ferito e lo portano in infermieria.
https://t.me/RVvoenkor/62401
Questo, nel momento in cui IL PROCURATORE GENERALE D’UCRAINA AMMETTE PUBBLICAMENTE CHE NEL FEBBRAIO 2014 NON FURONO SOLDATI RUSSI A SPARARE SULLA FOLLA (cosa di cui ovviamente furono loro i primi a essere accusati, salvo poi scoprire che erano stati cecchini NATO in un’operazione orchestrata dalla CIA per provocare il colpo di stato che poi ci fu):
https://t.me/ZeRada1/18248
Questo, mentre l’ex capo delle forze di terra ucraine AMMETTE CHE LORO SAPEVANO DALL’AUTUNNO 2021 CHE AVREBBERO DOVUTO FARE LA GUERRA CONTRO I RUSSI, PER PORTARSI A CASA DONECK E LUGANSK, PREPARANDOSI ALL’EVENTO IN MANIERA PIANIFICATA PER INFLIGGERE IL MAGGIOR DANNO POSSIBILE:
https://t.me/ZeRada1/18253
In tre anni le cose sono cambiate. E stanno cambiando ancor più velocemente.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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19/02 ore 13:30 aggiornamento BREVE
RABOTINO
Confermato l’avanzamento russo fino alle porte della città, da ovest e da sud.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/19/20240219135532-84c8cabc.jpg
A quanto pare, almeno, da questo schema si vede MOLTO bene, sono accorse brigate intere in soccorso (ne conto almeno 13):
https://t.me/boris_rozhin/113575
Nessuno sfondamento quindi, ma una crescente pressione su una linea comunque ben difesa.
In altre parole, occorrerà capire se ai russi ora conviene cambiare passo e accelerare, o portare a casa il risultato e continuare come sinora fatto. Vedremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire.
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19/02 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Confermati gli avanzamenti verso CHASOV JAR annunciati ieri all’altezza di BOGDANOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/28855
e di KRASNOE
https://t.me/Tatarinov_R/28854
Confermato anche l’ingresso dei russi a RABOTINO
https://t.me/Tatarinov_R/28861
et
https://t.me/beard_tim/15714
Confermato, infine, l’ingresso dei russi a LASTOCHKINO
https://t.me/Tatarinov_R/28853
Da NORD e da EST. Il regime di Kiev ripiega verso ovest.
A proposito di AVDEEVKA, il popolo ucraino “scopre” che AVDEEVKA parlava russo e, persino nel 2015, dopo un anno di ATO, sfidando le rappresaglie nazifasciste, scendeva in piazza per ricongiungersi con la DNR. Gira fra i canali di entrambi i segmenti questo “video-shock”: shock perché chiunque, vedendolo, può farsi un’idea di chi siano stati gli okkupanty… da nove anni a questa parte, militarizzando una città, riempendola di soldati, stravolgendola urbanisticamente per ridurla a fortezza indistruttibile, progressivamente “evacuandola” dei civili che la popolavano:
https://t.me/RVvoenkor/62375
Civili “scomodi”, sin da allora. Già da allora.
Nel frattempo, i russi cominciano a inventariare tutti i trofei di guerra lasciati lì dai soldati in fuga: non sono per niente pochi e troveranno il loro impiego ben presto.
https://t.me/RVvoenkor/62365
Non accenna a placarsi il POLVERONE scatenato per l’ammutinamento della 3° brigata, quella dei nazifascisti di Azov, rifiutatisi in gran parte di andare non solo a crepare, ma pure di aiutare i propri compagni a uscire da quell’inferno coprendogli la fuga. Niente, dopo aver visto che fine facevano i primi gruppi dei loro, gli altri son rimasti nelle retrovie a ovest.
Naturalmente, tale dimostrazione di totale inconsistenza dell’autorità del comandante in capo non potrà, non dovrà, passare liscia.
https://t.me/rezident_ua/21732
In un senso o nell’altro… что дальше? Cosa accadrà in seguito? Rese dei conti interne, con o senza clamore poco importa, ma qualcosa accadrà. Qualcosa che sicuramente poco gioverà alla tenuta della linea di fronte.
Linea di fronte che gli “amerregani” ricordano essere decisamente ampia e con guadagni territoriali russi che si avvicinano, e di parecchio”, allo shakespeariano “Molto rumore per nulla”.
Il giornale amerregano, in realtà, pubblicava questa cartina per descrivere le “cinque direttrici d’attacco” dei russi. Ma quel che emerge è la SPROPORZIONE fra tre mesi di conflitto, perdite territoriali e perdite in popolazione, di uomini e armamenti:
https://t.me/rezident_ua/21731
Una cartina del genere rischia di avere un effetto boomerang su un popolo che, mandato a crepare in massa per un quadrato di 30x30 km, a migliaia, per dirne uno, vede su una cartina possibilità sul campo decisamente più congeniali, MA scartate unicamente per fini propagandistici, di “immagine”. Migliaia di morti sul campo inutili, quando la stessa logica militare avrebbe imposto ripiegamenti su settori decisamente più congeniali per disposizione delle forze in campo e morfologia.
Non è quindi “molto rumore per nulla”. Per niente. Il grido di rabbia di intere popolazioni, e non solo di quelle dell’est, da dieci anni mortificate in quello che sono, nella lingua che parlano, nel loro essere “meno ucraine” delle altre; ma anche il grido di rabbia di quelle di un ovest che il regime ha coccolato per dieci anni, intravedendo nello stesso un MODELLO, quella “purezza” di un’ucrainicità scarsa o del tutto assente all’est, e che ora si chiedono sempre più che senso ABBIA AVUTO e ABBIA tutt’ora “liberare” territori dove i loro abitanti si dimostrano sempre più ostili a loro e aspettano i russi. “Liberare” cosa? LIBERARE - nel senso di SGOMBERARE! - quei territori dalle popolazioni che li abitano, colpevoli di essere russi?
Si fa già anche da altre parti, senza andare molto lontano. Ma non è questa la minestra che il regime gli ha propinato per dieci anni di “libro e moschetto”. Anzi, la minestra prevedeva inermi popolazioni soggiogate da “terroristi” che imponevano la loro autorità con la violenza. Ora, il risveglio improvviso, la doccia fredda, la tragedia della morte. Per cosa? Per quei trattini rossi, microscopici, quasi invisibili???
Il giornale amerregano non si pone certe domande. E neppure noi in U-ccidente. La guerra è da condurre “fino all’ultimo ucraino”, senza se e senza ma. Armiamoci e partite: dato scontato. MA ORMAI SONO IN TANTI, FRA I DIRETTI INTERESSATI, A NON DARE PIU’ NULLA PER SCONTATO: sempre di più dall’altroieri, e non solo per l’ammutinamento dei fascisti di Azov, ma anche per gli ufficiali che hanno negoziato la resa direttamente coi russi, per i soldati semplici che han preso e hanno iniziato a correre. MILITARI, non solo civili renitenti, poco o niente “patriottici”, nell’ottica di un regime che ANCOR OGGI LI COLPEVOLIZZA IN TAL SENSO.
In altre parole, GLI SCONVOLGIMENTI FRA DECINE DI MILIONI DI UCRAINI sono BEN MAGGIORI di quei trattini rossi, o di quelle 5 frecce. Quando il regime di Kiev e i suoi padroni lo capiranno, smettendo di credere alle favolette da essi stessi inventate, sarà probabilmente tardi. Per loro.
Aggiornamenti a seguire.
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18/02 ore 20:00 aggiornamento
E ORA TOCCA A LASTOČKINO
Questa la cartina di RYBAR a metà giornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/18/20240218144454-1321d7e8.jpg
In serata, è giunta notizia che i russi sarebbero entrati a LASTOČKINO e ne avrebbero preso il controllo (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28813
e qui:
https://t.me/rezervsvo/47552
Notizia riportata anche da Rožin:
https://t.me/boris_rozhin/113485
In serata poi è giunta notizia di una zona sotto controllo russo e l’altra invece “zona grigia”, ovvero terra di nessuno. Vedremo domattina:
https://t.me/Tatarinov_R/28817
Rožin parla, in questa fase, di POBEDNAJA INERCIJA, ovvero di quel MOVIMENTO INERZIALE CHE SEGUE A UNA VITTORIA IN BATTAGLIA, FINO A QUANDO I SOLDATI NEMICI NON SI RIORGANIZZERANNO E RISTABILIRANNO UNA EFFICACE LINEA DI DIFESA. Fino ad allora, si avanza:
https://t.me/boris_rozhin/113491
Il condizionale è d’obbligo, in questi casi. Ma se fosse confermata, la notizia della liberazione di LASTOČKINO comporterebbe due importanti aggiornamenti alla nostra analisi:
1. la situazione è decisamente fuori controllo, anche in riferimento a una SECONDA LINEA DI DIFESA DI CUI SI PARLAVA GIÀ NEL 2022 E DI CUI NESSUNO SA, FRA SCANDALI E CORRUZIONE GENERALIZZATI, A CHE PUNTO SIA:
https://t.me/jnb_news/44198
2. il regime di KIEV dovrà approntare una linea difensiva MOLTO più arretrata di quella che proprio da Lastočkino sarebbe dovuta partire
Il regime di KIEV sconta una delle più cocenti sconfitte dal 2014. Frasi di questo tipo, riportate dalla UNIAN, l’agenzia di stampa ufficiale del regime, il 14/2, “I russi presto proveranno sulla loro pelle i risultati del viaggio di SYRSKIJ ad Avdeevka”,
https://t.me/boris_rozhin/113482
dimostrano un totale distacco dalla realtà di un regime convinto ANCORA di avere il totale controllo sulla propria carne da cannone. MA NON ERA E NON È COSÌ.
Questa ANIMAZIONE ci mostra le modifiche della linea di fronte DAL PRIMO GENNAIO:
https://t.me/ZeRada1/18217
Come è facile notare, si è trattato di UN TRACOLLO CLAMOROSO, in ogni senso della parola. L’unica cosa da fare, a un certo punto, era prenderne atto e FARE CIÒ CHE NON È STATO FATTO.
Risultato, queste scene tragiche. Soldati che fuggono alla disperata FRA LE BOMBE E I TIRI DI ARTIGLIERIA RUSSI:
https://t.me/rezident_ua/21721
FUGGONO LASCIANDO TUTTO QUANTO, ARMAMENTI, EFFETTI PERSONALI E DOCUMENTI COMPRESI, NEI LORO BUNKER.
https://t.me/DnevnikDesantnika/7474
Fuggono leggeri, portando solo loro stessi, e di corsa, come mostrano queste immagini drammatiche:
https://t.me/RVvoenkor/62330
FUGGONO, E SOLO SULLA STRADA CHE CONDUCE A OVEST, IL DEPUTATO UCRAINO PETRO DERBAL’ DENUNCIA PERDITE PARI A 850 MORTI!
https://t.me/ZeRada1/18227
Ma le fonti russe parlano di 1500 morti, quasi il doppio, fra perdite nella città e quelli persi per strada, oltre a feriti gravi:
https://t.me/boris_rozhin/113491
FUGGONO, E SOLO DOPO, QUANDO ORMAI LA SITUAZIONE ERA FUORI CONTROLLO, IL GENERALE SYRSKIJ HA DATO L’ORDINE DI “RITIRATA”! Giusto per dire: “È tutto sotto controllo… tutto procede come da piano...”
https://t.me/legitimniy/17281
MENTRE, IN REALTÀ, NESSUNO HA ATTESO QUELL’ORDINE E HA INIZIATO A CORRERE!!!
IL GENERALE PIÙ INASCOLTATO DALL’INIZIO DI QUESTO CONFLITTO... Generale che, per “stabilizzare” la situazione, aveva ordinato agli AZOV di andare a immolarsi. Eccoli, i primi ad andare, in questo impietoso montaggio che li mostra prima mentre dispensano baldanza e saluti romani, poi prigionieri dei russi.
https://t.me/beard_tim/15706
E questi sono coloro ai quali è andata bene. Altri sono morti senza neanche vederla Avdeevka. Così che altri ancora, capita la malparata, NON SI SONO NEANCHE AVVICINATI, a quell’inferno. OVVERO SI SONO RIFIUTATI DI ESEGUIRE L’ORDINE DEL LORO GENERALE:
https://t.me/rezident_ua/21712
Ordine che un altro canale ucraino, ZERADA, afferma essere stato impartito solamente per garantire al patàca una precaria “serenità mediatica” durante questi giorni a MONACO. Giorni cruciali per raccattare soldi e armi, per garantire gli “investitori” della bontà del loro “investimento” … peccato che se in dieci giorni una fortezza che c’eran voluti dieci anni per approntarla CADE, come un castello di carta, peggio di ARTEMOVSK, gli investitori quel cavallo zoppo lo usano per farne salsicce, non certo per mandarlo a San Siro.
https://t.me/ZeRada1/18207
A RINCARARE LA DOSE, UN’ALTRA TEGOLA SULLA TESTA DEL REGIME DI KIEV: MOLTI UFFICIALI UCRAINI AVREBBERO CONTATTATO DIRETTAMENTE I RUSSI E SI SAREBBERO ARRESI LORO CON LE LORO TRUPPE!
https://t.me/rezident_ua/21723
Altro che “fino all’ultimo ucraino! “GORIZONTAL’NYE SVJAZY”, li chiama Zerada, “COMUNICAZIONI ORIZZONTALI”. Il generale macellaio è, di fatto, sconfessato direttamente dai propri ufficiali che fanno di testa loro e – GIUSTAMENTE – si consegnano ai russi! Senza chiedere il permesso ai superiori. Forse, in futuro, gli punteranno anche i fucili contro, senza chiedere loro permesso: e questa follia avrà fine.
Giusto per dare un’ordine di grandezza delle proporzioni di questo CAOS fra le forze armate ucraine, questo canale riprende la lista delle VENTITRE FRA BRIGATE, BATTAGLIONI, REPARTI SPECIALI, ECCETERA, DISLOCATI IN QUEI 30X30 KM:
https://t.me/polk105/18144
Nel frattempo, sulla tomba di ZACHARČENKO, oggi faceva capolino un bigliettino anonimo: “Padre, ce l’abbiamo fatta! Avdeevka è nostra” (Батя, мы это сделали! Авдеевка наша!). Il suo sogno, il sogno dell’intero Donbass di vedere la fine di una lunga catena di morte e distruzione, da ieri è più vicino.
https://t.me/ukraina_ru/189013
I RUSSI ENTRANO A RABOTINO
L’ATTACCO ERA PARTITO IERI: contestualmente alla catastrofe in corso ad AVDEEVKA, i russi entravano in azione fra Rabotino e Verbovoe (guadagnando qualche posizione, cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/189012
Attualmente la cartina sarebbe DEGENERATA COSÌ:
https://t.me/RVvoenkor/62334?single
Avanzamenti russi CON AFFONDI FINO A DUE CHILOMETRI, attaccando Rabotino da SUD e da OVEST:
https://t.me/RVvoenkor/62333
Risultato, poche ore fa i russi entravano a RABOTINO:
https://t.me/dva_majors/34841
Risultato, non solo i russi “ristabiliscono il controllo sulla prima linea di difesa che avevamo occupato durante l’offensiva estiva”, come lamentano i canali ucraini,
https://t.me/rezervsvo/47556
MA OBBLIGANO IL REGIME DI KIEV ALL’ENNESIMO GIOCO DELLA TORRE: O ALTRE RISERVE NELLA MISCHIA PER CERCARE DI “STABILIZZARE” LA SITUAZIONE, col rischio concreto che facciano la fine della Terza brigata “Azov” (marameo!), o RITIRATA:
https://t.me/boris_rozhin/113480
Oppure, soccombere. “Eroicamente”. Stupidamente. Criminalmente. “Fino all’ultimo ucraino”. Di certo, i russi non lasciano molto tempo per scegliere, e letteralmente coprono l’intera area con un fuoco d’artiglieria fra Rabotino e Verbovoe mai visto (“Наша Арта работает очень плотно, ни раз такого огня на нашем направление небыло”):
https://t.me/boris_rozhin/113490
I RUSSI ALLE PORTE DI KRASNOE
Tornando nel Donbass, a ovest di ARTEMOVSK, i russi si sono avvicinati a KRASNOE. Doppia cartina di diversa fonte a confermarlo:
https://t.me/boris_rozhin/113484
et
https://t.me/jnb_news/44196
Anche qui, il morale sotto i tacchi delle truppe ucraine, il senso di sbandamento collettivo, la voglia di farla finita con questo massacro inutile per una terra la cui autonomia doveva essere regolata sin dal 2014, stanno causando un effetto domino che sarà ben peggiore di ARTEMOVSK 2023. E siamo solo a metà febbraio.
Aggiornamenti a seguire domani in giornata.
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17/02 ore 22:00 aggiornamento
AVDEEVKA, SIMBOLO DEL FALLIMENTO DI UN REGIME, SIMBOLO DEL FALLIMENTO DELLA NATO
Aveva scommesso, il regime di Kiev, su AVDEEVKA. Come in un casinò della morte, aveva puntato se non il tutto per tutto, ma gran parte di quel che aveva, le unità migliori, soprattutto, sulla sua tenuta. Ha giocato, con le vite del suo popolo, con decine di migliaia di morti e feriti, con migliaia di prigionieri, e ha perso.
Questa la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/17/20240217161304-deb3275d.jpg
che corrisponde a quest’altra cartina, di fonte ucraina:
https://t.me/boris_rozhin/113318
Nell’affannosa ritirata tra ieri notte e oggi molti non ce l’hanno fatta, i più fortunati sono stati fatti prigionieri,
https://t.me/boris_rozhin/113308
perché… “la comunicazione non è arrivata”, non c’era segnale...
https://t.me/polk105/18048
I russi intanto non perdono tempo e si avvicinano a LASTOCHKINO
https://t.me/Tatarinov_R/28706
dove il regime di KIEV sta approntando in fretta e furia una nuova linea difensiva che tenga fino a SEVERNOE:
https://t.me/boris_rozhin/113315
Nessuno ci scommette, ora, su questa “nuova” linea. Neanche il regime di KIEV. Il danno è fatto. “Annushka ha già versato l’olio per terra” («Аннушка уже разлила масло»), scriveva un secolo fa un saggio.
Questa giornata di gloria per l’esercito russo, questa giornata di gloria per il popolo russo e, in particolare, per la popolazione del Donbass che vede allontanarsi la bestia nazifascista di parecchi chilometri, col suo terrore durato dieci anni, coi suoi criminali impuniti, con le sue stragi senza colpevoli, sarà ricordata negli anni a venire.
Oggi però a perdere non è solo il regime di Kiev, ma i suoi padroni. Padroni che forse cominciano a capire che le cose non si mettono bene, per loro, in quelle lande. Che la loro strategia è fallimentare tanto quanto lo Stato fantoccio che sostengono. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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17/02 ore 13.00 aggiornamento
AVDEEVKA LIBERA!!!
È ORMAI UN DATO DI FATTO. Le truppe del regime di Kiev si ritirano disordinatamente. I russi sono entrati nel centro cittadino, nel quartiere nove, nel complesso chimico. Dopo dieci anni AVDEEVKA è libera!
Aggiornamenti a seguire questa notte.
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16/02 ore 22:00 aggiornamento
AVDEEVKA: I SOLDATI RUSSI LIBERANO IL CENTRO CITTADINO E AVANZANO VERSO SUD
Cartina di RYBAR riepilogativa:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/16/20240216221541-54bce479.jpg
mostra nell’ingrandimento in alto a destra la localizzazione del monumento ai caduti nel parco cittadino di AVDEEKVA, dove i russi oggi hanno issato la bandiera tricolore (ingrandimento qui).
https://t.me/boris_rozhin/113203
Siamo in pieno centro. Ma vi è di più: i russi hanno liberato anche il policlinico e, soprattutto, la stazione a fianco (simbolino azzurro in questa cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28671
Posizioni abbandonate dal regime di Kiev anche a est:
https://t.me/Tatarinov_R/28670
E vi è ancora di più, a onor del vero: i russi chiudono la giornata liberando anche la FABBRICA DI COSTRUZIONI METALLICHE che si trova ancora più a sud, verso il confine ovest della città, molto sotto la stazione:
https://t.me/ukraina_ru/188754
et
https://t.me/polk105/17994
Siamo già lungo le strade MAJAKOVSKIJ e GRUSHEVSKIJ che corrono in parallelo introducendo i russi al QUARTIERE CHIMIK, o QUARTIERE NOVE. Uno degli ultimi capisaldi rimasti ai soldati del regime di KIEV, insieme al complesso chimico a nord:
https://t.me/polk105/17999
Il cedimento della difesa del regime di Kiev sta assumendo proporzioni inaspettate, probabilmente, anche da parte degli stessi russi:
https://t.me/boris_rozhin/113207
Le zone ancora in mano loro fanno in genere questa fine:
https://t.me/boris_rozhin/113223
bombardate continuamente, in genere vengono abbandonate prima che arrivino i russi. OGNI TANTO DIMENTICANDOSI QUALCUNO DIETRO. “QUALCUNO” CHE POI I RUSSI SI SONO ACCORTI ESSERE UN COMANDANTE DI AZOV!!! Qui lo vediamo mentre, seduto con le mani legate dietro la schiena, racconta di come è finito nello scantinato dove lo han trovato i russi mentre liberavano la stazione ferroviaria:
https://t.me/RVvoenkor/62214
Per inciso, la DISFATTA di AZOV ad AVDEEVKA bissa la DISFATTA di AZOV a MARIUPOL’. Il capo della brigata d’élite, il battaglione d’élite, mandato da SYRSKIJ a “stabilizzare” la situazione, vede la propria unità andare in frantumi ed è fatto lui stesso prigioniero, letteralmente senza aver sparato un colpo, mentre i suoi uomini vagano allo sbando, completamente disorientati, cadendo vittima uno a uno del fuoco russo.
In tutto questo, fra i due cordoni della sacca di Avdeevka ora ci sono 600 metri:
https://t.me/Tatarinov_R/28669
In tutto questo, il canale ucraino Rezident diffonde una voce di corridoio secondo la quale SYRSKIJ avrebbe ripetutamente cercato il patàca per l’ordine di ritirata generale… MA QUEST’ULTIMO DA QUANDO E’ IN TOURNÉE EUROPEA SI SAREBBE RESO IRREPERIBILE anche per lo Stato maggiore del proprio Paese, in un momento delicato come questo.
https://t.me/rezident_ua/21698
Vera o no questa notizia, all’atto pratico sta cadendo il SIMBOLO della presenza del regime di Kiev nel Donbass e il comandante in capo è in tutt’altre faccende affaccendato. Queste cose, un popolo, anche il più indottrinato, anche il più esaltato, anche il più accecato e disorientato, non può fare a meno di notarle.
Aggiornamenti a seguire domani, presumibilmente notte.
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16/02 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA: UNA BANDIERA ROSSA ALL’INGRESSO DELLA CITTA’
Il cartello d’ingresso era stato lo sfondo dove a dicembre il patàca aveva fatto una comparsata, un autoscatto veloce e via, a riscaldare lo scranno più alto lasciato per già troppo tempo incustodito...
Oggi su quel cartello d’ingresso sventola una bandiera rossa (foto e filmato qui)
https://t.me/boris_rozhin/113155
purtroppo “solo” simbolo della vittoria sul nazifascismo e non di altro. Tuttavia, anche in questa chiave prima o poi qualcuno si dovrà chiedere, almeno voglio sperarlo: tutto questo, “pobeda” compresa, e tutto quanto dopo, davvero è accaduto “a prescindere” dal Partito? O, peggio ancora, “nonostante” il Partito? O esiste anche un rapporto casuale fra QUELLA bandiera e QUEL risultato? Mi spingo oltre: persino QUESTO esercito russo, QUESTA industria bellica russa, che traggono entrambe NON SOLO le proprie origini, ma anche MOLTO del proprio, attuale, MODUS OPERANDI, da quella che furono rispettivamente l’ARMATA ROSSA e una produzione gestita tramite GOSPLAN, QUANTO DEVONO A QUELLA BANDIERA ROSSA? La stessa issata nel 1945 sul Reichstag?
Scusate la digressione e procedo. CHEBURASHKA NASH! Espugnato anche il bastione con il nome più simpatico e innocente dell’universo, quello di un personaggio dei cartoni animati sovietici con grosse orecchia (qui insieme al coccodrillo Gena):
https://youtu.be/aMHFMdAaBTQ?t=1080
(e qui tutte le puntate):
https://www.youtube.com/watch?v=aMHFMdAaBTQ
Tanto simpatico e innocente quanto temibile, tale bastione era reputato anch’esso INESPUGNABILE come ZENIT. E come la stazione di filtraggio a EST, sin dal 2014, su cui oggi sventola un’altra bandiera russa:
https://t.me/boris_rozhin/113141
Stamattina la cartina era questa
https://t.me/jnb_news/43967
con quella di RYBAR decisamente più prudente ma sostanzialmente analoga:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/16/20240216151318-a0a3cc05.jpg
Già la prima cartina segnalava LASTOCHKINO (evidenziato con quella stella a più punte) sotto attacco. I russi starebbero ora avanzando verso OVEST e verso NORD, GIA’ DENTRO LA FABBRICA CHIMICA ORMAI TAGLIATA DA TUTTO E DA TUTTI:
https://t.me/polk105/17975
E’ di pochissimo fa l’annuncio che a stringere i DUE CORDONI della sacca più grande MANCHEREBBE MENO DI UN CHILOMETRO
https://t.me/ukraina_ru/188707
E chi riesce ancora a ritirarsi lo fa conciato in questa maniera, con la vettura semidistrutta quando va bene e in fiamme quando va male:
https://t.me/polk105/17970
Intanto, i russi avanzano a sud non solo risalendo PERVOMAJSKOE ma ancora più a sud verso NEVEL’SKOE:
https://t.me/polk105/17971
Non è solo AVDEEVKA che sta cedendo, in questo momento.
Aggiornamenti a seguire.
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16/02 ore 08:30 aggiornamento
AVDEEVKA: LA NOTTE NON HA PORTATO CONSIGLIO
Del resto, nessuno si aspettava che lo portasse. Gli ordini sono stati di tenere le posizioni, le ritirate spontanee, disperate, di soldati del regime di Kiev sono state vendute ai media come “arretramenti verso migliori posizioni”, utilizzando peraltro le stesse parole, la stessa terminologia russa di due anni fa a BALAKLEJA, IZJUM e KRASNYJ LIMAN. Con la differenza che lì DAVVERO i russi arretrarono PER ORDINE (criticatissimo) dall’alto. Ed evitarono decine di migliaia di morti inutili fra le loro fila. Al punto che, mi ricordo ancora, i soldati ucraini non sapevano se avanzare o no temendo l’imboscata, la fregatura, l’imprevisto che temevano peggio del combattimento a viso aperto. Nulla di tutto ciò, ed entrarono dopo giorni in città vuote.
Qui la parola che descrive la nottata di ieri è una sola: PANICO. I russi hanno sganciato FAB a decine, a gruppi a volte di 8-10 alla volta, lungo l’intera area ancora occupata dalle forze del regime di Kiev (qui c’è anche la MAPPA AGGIORNATA).
https://t.me/jnb_news/43963
Quando tacevano le FAB, entravano in azione i lanciarazzi multipli e i mortai. Una notte d’inferno dove i soldati ucraini sono completamente allo sbando:
https://t.me/epoddubny/19083
alcuni cercano di tenere, altri cercano rifugio nei bunker sotterranei, altri ancora fuggono. Alcuni di questi IERI NOTTE SON STATI SCAMBIATI PER RUSSI CHE ATTACCAVANO E SONO CADUTI VITTIMA DEL “FUOCO AMICO”…
https://t.me/ukraina_ru/188664
Del resto, i cordoni della sacca più grande si sono ulteriormente stretti e la distanza fra gli stessi è di 2,32 KM (secondo fonti nemiche, peraltro):
https://t.me/RtrDonetsk/23005
Da sopra o da sotto, tutto ciò che si muove al suo interno è ormai passibile di essere colpito. Ma SYRSKIJ, citano le stesse fonti, ha ricevuto ordine di tenere le posizioni e rompere l’assedio… vedremo, quanto invece questa agonia sarà prolungata. Perdite e cattura di soldati fra le fila ucraine sono in aumento:
https://t.me/polk105/17925
Sul campo, infine, ci sono stati avanzamenti anche di notte:
- a PERVOMAJSKOE, sempre verso nord-ovest lungo il profilo cittadino
https://t.me/boris_rozhin/113126
et
https://t.me/Tatarinov_R/28596
- Sotto il complesso CHIMICO, dove sopra il ristorante BREVNO liberato definitivamente ieri, i russi hanno preso anche la stazione dei vigili del fuoco:
https://t.me/Tatarinov_R/28595
- L’intero Prospekt Industrija è sotto il controllo russo, per tutta la sua estensione verso sud:
https://t.me/polk105/17929
Altre mini-sacche sarebbero in formazione. Vedremo gli sviluppi nel corso della giornata. Intanto, come nota il voenkor Poddubnyj e altri colleghi, L’INTERO PERIMETRO DI FORTIFICAZIONI E PUNTI AVANZATI DA CUI I NAZIFASCISTI HANNO CONTINUATO A BOMBARDARE DONECK, GORLOVKA E DINTORNI PER DIECI LUNGHI ANNI SI STA SGRETOLANDO, PEZZO DOPO PEZZO:
https://t.me/epoddubny/19084
Solo da AVDEEVKA e PERVOMAJSKOE, dall’inizio della SVO a oggi, sono stati OLTRE QUATTROCENTO i bombardamenti diretti contro civili registrati dalla procura di DONECK:
https://t.me/Makarr80/8186
Mentre UE e OSCE dormono sonni tranquilli.
Terminato il lavoro, occorrerà intervenire urgentemente a nord, nelle regioni di SUMY e CHARKOV.
A proposito anzi dell’ennesima strage a BELGOROD, è giunta conferma che il VAMPIR NATO autore della strage è stato localizzato e distrutto da missili ISKANDER, con perdite anche fra gli operatori.
https://t.me/epoddubny/19082
Questi bastardi ieri avevano lanciato 18 missili a breve distanza. 14 erano stati abbattuti dalla contraerea, 4 no. Quanto basta per colpire un campo sportivo dove ragazzi si allenavano e una nonna portava nel passeggino il nipote di quattro mesi (morto) e un piccolo centro commerciale.
TELEGRAM, LA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE IN U-CCIDENTE E LA CENSURA
I cinesi, come al solito, sono più schietti. Vietato telegram, punto. Chi tocca i fili muore, punto, due punti, accapo.
I cugini francesi devon invece mantenere una facciata di libertè egalitè fraternitè altrimenti non son loro… ed ecco la notizia che rivela invece la solita sostanza reazionaria tipicamente u-ccidentale:
“Vers midi ce 15 février 2024, 21 chaînes Telegram françaises spécialisées en géopolitique, ont été censurées pour les utilisateurs dont le compte Telegram est lié à une carte SIM française, à la demande du régime politique français. ”
https://t.me/actualiteFR/23000
Qui la lista dei canali incriminati e la loro “colpa”
https://www.ir-press.ru/fr/2024/02/15/la-france-censure-des-chaines-telegram-le-jour-ou-ukraine-fait-un-massacre-a-belgorod/
Tecnicamente è stato possibile perché i i canali telegram sono agganciati a una SIM francese e quindi il GOVERNO FRANCESE ha potuto chiedere al canale di chiudere CANALI AGGANCIATI A PROPRIE SIM. Morale: basta andare in Indonesia, acquistare una SIM locale, agganciarla a un canale francese, e nessun libertè-egalitè-fraternitè può chiedere al signor telegram di chiuderla. Che è poi quel che fanno i bastardi CIA con decine e decine di canali come utro_dagestan… che trasmettono da KIEV, non da MACHACKALA.
“TROIS SOLUTIONS pour contourner cette censure: ”
https://t.me/internationalreporters/50132
I canali francesi corrono ai ripari. Aggirando l’ostacolo. E ringraziando la democrazia u-ccidentale per questa ennesima dimostrazione di civiltà e di progresso umani.
Aggiornamenti a seguire.
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15/02 ore 21:30 aggiornamento
TRACOLLO AVDEEVKA
Quanto accaduto oggi, logica conseguenza dei cedimenti dei giorni scorsi, assume i tipici connotati del cedimento, del tracollo. Neppure ad ARTEMOVSK, spesso citato in questi giorni come il funesto, tragico precedente, il regime di Kiev aveva mollato la presa così di colpo. Lo schiacciasassi, allora, il tritacarne, con una metafora decisamente più truculenta, era proseguito lentamente, costantemente, dall’inizio alla fine della battaglia, durata mesi, con lo stesso passo, la stessa velocità, le stesse sequenze operative. Da Est a Ovest, fino al commiato del regime di Kiev dall’ultima casa popolare prima di prendere la via dei campi verso CHROMOVO, KRASNOE, CHASOV JAR.
Qui il tracollo è decisamente PIÙ MARCATO. I russi ACCELERANO e GUADAGNANO CONTEMPORANEAMENTE POSIZIONI, SENZA DARE ALCUNA TREGUA AL NEMICO, INCALZANDOLO, PRENDENDOLO IN CONTROPIEDE, OBBLIGANDOLO AD ABBANDONARE POSIZIONI CONSOLIDATE DA UN DECENNIO IN FRETTA E FURIA.
La cartina di RYBAR, decisamente prudente
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/15/20240215211236-74764840.jpg
ci mostra
- la conquista della fortificazione ZENIT e di tutta l’area circostante
- la conquista del sistema di fortificazioni costruito lungo l’area della stazione di filtraggio (riquadro a sinistra)
- la conquista dell’area limitrofa alla Prospettiva Industria fino a raggiungere l’ingresso in città da Lastochkino (riquadro a destra)
Qui, dove il patàca si era fatto un selfie a dicembre,
https://t.me/ZeRada1/18179
oggi sventola una bandiera russa.
Carte di fonte ucraina, meglio, animazioni, restituiscono grosso modo gli stessi avanzamenti:
https://t.me/rezervsvo/47285
Altri confermano l’avanzamento russo aldilà della Prospettiva Industria, lungo le due strade che da quel punto si biforcano verso sud e verso ovest, con avanzamenti importanti:
https://t.me/jnb_news/43939?single
tali da ridurre la distanza fra loro e l’ultima strada “pulita” per il regime di Kiev a UN KM CIRCA:
https://t.me/Tatarinov_R/28553
Sempre la stessa fonte confermerebbe che anche l’altra grossa fortificazione a fianco di ZENIT, ovvero CHEBURASHKA, sarebbe ora sotto controllo russo (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/43950?single
E i combattimenti proseguono, senza dare tregua al nemico: alle 10:00 di sera ora locale si continuava a martellare:
https://t.me/polk105/17892
e un’ora più tardi giungeva voce che i combattimenti si sarebbero spostati ancor più a nord della fortezza, all’altezza del Quartiere Nove, detto anche CHIMIK:
https://t.me/voenkorKotenok/54040
In queste fasi concitate, il pensiero alla SLAVJANSKAJA BRIGADA che ha liberato ZENIT. Queste le immagini:
https://t.me/RVvoenkor/62129
SLAVJANSK è stato il segno della sconfitta delle milizie del Donbass nel 2014. Caduta dopo un mese di assedio, sotto forze soverchianti nemiche, oggi i soldati che portano il suo nome hanno liberato Doneck dalla più formidabile minaccia che su di lei incombeva, dal 2015: la più protetta fortezza di tutta l’Ucraina.
https://t.me/dva_majors/34684
I soldati ucraini son riusciti a riparare nei campi soprastanti grazie a una fitta (e lunga) rete di tunnel, giusto per rendere l’idea.
Non tutti, tuttavia, sarebbero riusciti a fuggire. Domattina si conteranno MOLTI prigionieri, fra Zenit e Cheburashka, come lamentano le stesse fonti ucraine:
https://t.me/rezervsvo/47281
Inutile dire che i soldati che operavano prima su una lunghezza di linea di fronte decisamente ampia, ora che son state chiuse ben TRE sacche (Zenit, Cheburashka, Stazione di filtraggio), aumentano ulteriormente la spinta verso nord e verso ovest, favorendo il collasso delle ultime resistenze e creando i presupposti per ulteriori sacche.
Oggi, 15 febbraio, forse è stata una giornata decisiva. E non solo per AVDEEVKA.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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15/02 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA: SEMPRE PEGGIO
Animazione di fonte nemica sugli ultimi tre giorni che mostra un quadro decisamente compromesso:
https://t.me/boris_rozhin/112975
Che i russi stiano puntando a LASTOCHKINO dopo aver superato il Prospekt Industrija è confermato anche da quest’altra fonte, sempre di matrice pro-Kiev:
https://t.me/boris_rozhin/112970
RYBAR rimette tutti coi piedi per terra e spegne facili entusiasmi affermando che
1. nessuno starebbe abbandonando posizioni (diffidare quindi da chi semina in rete annunci di intere brigate che se la danno a gambe...)
2. nessun sfondamento eclatante, da parte russa, si sarebbe verificato, ma solo avanzamenti graduali e lenti
https://t.me/boris_rozhin/112998
Eppure, questa dinamica è tutt’altro che campata per aria, anzi (frecce rosse sulla cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28509
Per questo, anche se invece di poco più di 300 metri alla chiusura della minisacca a sud,
https://t.me/polk105/17851
dovessero essercene poco più di 400, o 500, ieri erano 700. Anche fonti ucraine, ormai, lo ammettono, così come confermano avanzamenti russi verso Lastochkino.
https://t.me/boris_rozhin/113005
Stesso discorso per il tentativo russo di aggirare il “lago blu” della cava anche da est, liberando l’area da postazioni ucraine che rischiano, ormai, di essere accerchiate e devono giocoforza ritirarsi.
https://t.me/Tatarinov_R/28512
Questi sono i movimenti reali su quel tratto di linea di fronte così importante, per DONECK e per l’intero Donbass, in virtù di un possibile effetto domino sempre più difficile da scongiurare.
https://t.me/boris_rozhin/113004
Per il resto, la linea di fronte ad AVDEEVKA, gli altri settori sotto il controllo ucraino, “tengono”. Fino a quando, però? Quando anche i viottoli di campagna ora usati per mandare rinforzi e non per evacuare saranno sotto tiro diretto, a vista, in cosa confideranno le truppe di Kiev? Nella nebbia fitta? In una notte senza luna?
BELGOROD, SECONDA DONECK
Seconda città martire. Centro commerciale bombardato in pieno giorno, per ammazzare civili. Queste le immagini riprese subito dopo lo schianto:
https://t.me/RVvoenkor/62103
https://t.me/RVvoenkor/62106
questo un video probabilmente di una telecamera di sorveglianza DI FRONTE all’ingresso:
https://t.me/RVvoenkor/62116
e questi di altri testimoni:
https://t.me/RVvoenkor/62107
https://t.me/ukraina_ru/188565
Non paghi di questo crimine, hanno colpito anche un campo sportivo a fianco di una scuola:
https://t.me/RVvoenkor/62105
si stavano allenando, in quel momento. Una nonna stava passeggiando col nipote di quattro mesi in carrozzina sul tartan. Si vede alla fine del filmato. L’anziana donna è sopravvissuta, il bambino è morto.
https://t.me/RVvoenkor/62117
Autrice della strage, come sempre, l’artiglieria NATO: LANCIARAZZI MULTIPLI “VAMPIR” DI FABBRICAZIONE NATO piazzati subito dopo LIPCY, al confine con la Russia.
https://t.me/ukraina_ru/188585
Bilancio attuale: SEI MORTI, TRA CUI QUEL BAMBINO, E DICIASSETTE FERITI, TRA CUI QUATTRO BAMBINI
https://tsargrad.tv/news/udar-po-belgorodu-chislo-zhertv-rastjot-prjamaja-transljacija_960951
Ho l’impressione che anche sul fronte nord saranno presto intraprese misure serie, da parte russa. E questa volta non si ritirerà nessuno, “come gesto di buona volontà”.
Aggiornamenti a seguire.
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15/02 ore 08:30 aggiornamento
(CONTINUA E CONCLUDE…)
Dal fronte ancora nessun aggiornamento di rilievo rispetto a ieri notte.
Per quanto riguarda l’ultimo testo di ieri, non so cosa sia successo con le ultime righe. Probabilmente non ha preso interamente il testo, il CTRL+A è stato modificato… a me sembrava di averlo selezionato tutto, ma ero cotto e non so se inavvertitamente ho tranciato le ultime righe. Almeno, voglio sperare tanto nell’errore mio e non di qualche aggiornamento automatico che ha portato di nuovo il limite di righe ai commenti… L’ultima parte del contributo di Legitimnyj sull’attacco NATO di ieri può essere sintetizzata così:
“La NATO colpisce i RUSSI e i RUSSI attaccano NOI. Prima capite la fregatura, meglio è.”
https://t.me/legitimniy/17251
Vedremo quando e se, soprattutto. Legitimnyj insiste tanto su questo punto. A mio avviso, a ragione.
SEDOTTA... E INCATENATA: SULLE CONTRADDIZIONI E GLI INTERESSI CHE IMPRIGIONANO E RENDONO SCHIAVO OGGI UN POPOLO
Stamattina, per esempio, apre con l’ennesima assemblea del gruppo di contatto sull’Ucraina a Ramstein (19° in sequenza) che si chiude con tanti bla-bla e un nulla di fatto.
https://t.me/legitimniy/17259
“Alle ff.aa. ucraine toccherà combattere più di carne da cannone, che di armamenti” (che arriveranno sempre meno “ВСУ придётся воевать больше пехотой, чем техникой. ”)
Il complesso militare industriale sente di avere spremuto abbastanza il limone di Kiev, almeno tanto quanto da massimizzare un profitto, negli scorsi anni, che ora trova decisamente più conveniente andare a concretizzare altrove (un nome a caso… Israele?). Ora si trova il malato terminale a cui continuare a succhiare sangue, ma in molta meno dose. Un malato terminale da tenere in vita artificialmente, quanto basta per garantire una quota nota, e certa (in quanto fornitore unico della prima voce d’acquisto del bilancio statale del regime di Kiev) di utili, e basta.
E che dire dell’intera operazione di “seduzione”… che suonava FALSA sin da subito, con quel “vuoto mito americano”... di sesta mano, parafrasando un mio compaesano, e stando già generosi sulla mano a cui il “mito” è arrivato (saremo già alla dodicesima o tredicesima). Tuttavia, finita l’URSS, QUEL mito o, meglio, la PARODIA di quel mito, la faceva da padrone. Deteneva l’egemonia culturale, come si soleva dire un tempo...
L’apice di questo processo è stato toccato nei NOVE anni che vanno dal 2014 al 2023. In quel periodo, un popolo intero è stato re-ingegnerizzato secondo i NUOVI parametri u-ccidentali in una CHIMERA dove coesistevano NAZIFASCISTI di oggi (Azov, Ajdar) legittimati dagli “atti eroici” compiuti nella ATO del 2014-5, NAZIFASCISTI di ieri eletti a MITO FONDATIVO del nuovo Paese (UPA di Bandera), “valori occidentali” consistenti nella SOSTITUZIONE EX-ABRUPTO di QUALSIASI OGGETTO che richiamasse al bacino culturale di provenienza, ovvero quello russo, CON IL CORRISPETTIVO ANGLO-STATUNITENSE (no francese, no tedesco, no – tantomeno – PIGS, noi maiali greco-latini).
GANCIO E, AL CONTEMPO, RIFERIMENTO, DELL’INTERA OPERAZIONE: LA POLONIA. Paese NATO, Paese che aveva già colonizzato, pardon, “civilizzato” l’ovest ucraino illo tempore, Paese che si apprestava a salire nella classifica dei Paesi europei fino ad ambire, agli occhi dei padroni anglo-statunitensi, al ruolo di CANE DA GUARDIA PER LORO ORDINE E CONTO. Perché noi no? Si è detto un regime intero, mentre cedeva quote di sovranità e “siglava accordi” di “partnerariato” sempre più vincolanti e sempre più simili ad accordi di sudditanza.
L’elezione dell’inglese a UNICA lingua ufficiale oltre l’ucraino è stato il culmine di questo processo. Il messaggio al popolo è stato,
- da un lato: “Da oggi si fa così. O così o così. E chi non salta è un moskal.
- dall’altro: “Là c’è il buio (a est), qui la luce (a ovest). Là l’oscurantismo, qui il progresso. Là il futuro, qui il passato. Là il vecchio, qui il nuovo… (i binomi son sempre gli stessi...)
il 24 febbraio 2022 NASCE CON UN POPOLO, PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA,
- FAVOREVOLE
- ASSUEFATTO
- ASTENUTO (ma come vediamo da noi, il “progresso” del genere umano è nei “non votanti”… vero? Noi che pigliavamo per il sedere gli amerregani… guardateli, non van neanche a votare… ci siamo arrivati anche noi… e lo stesso, con estremo “ritardo”, ma con altrettanta ansia di “raggiungerci” il regime di Kiev).
Una spolverata di LGBT+, di anticlericalismo di maniera mescolato da satira di costume (citando i vati, “vecchie suore nere”… e “vecchie coi rosari”… insomma, quel fazzoletto in testa non si può proprio vedere!), di legalizzazione delle canne, di eurofestival, di giochi senza frontiere (aldiqua del muro, sempre…), in quel golf club, in quel tennis club esclusivo dove anche noi siamo ammessi… e il gioco è fatto.
Oggi “sono lontani quei momenti”... LA POLONIA HA GIA’ MESSO IN CHIARO QUAL’E’ IL POSTO DELLA SUA NUOVA COLONIA: IN UN ANGOLO E SENZA PRETESE RIDOTTA A SCHIAVITU’.
MAGARI FOSSE SOLTANTO UN “SEMPLICE” “SEDOTTA E ABBANDONATA”. Ora sarebbe lì, da sola, e basta. Invece i padroni non hanno nessuna intenzione di “ABBANDONARLA”. C’è ancora TANTO da mungere.
E PER FARLO OCCORRE CONTINUARE LA GUERRA. Finché c’è guerra, c’è speranza. E non solo ORA per i trafficanti di morte che mantengono sempre un discreto portafoglio clienti con questo affare, ma per tutti i capitalisti che nel bacino ucraino INDIVIDUANO RISORSE DA SFRUTTARE a costo zero.
Tuttavia,
- L’INSERIMENTO DELLA FORZA LAVORO E DELLE RISORSE MATERIALI UCRAINE ALL’INTERNO DEL CICLO CAPITALISTICO INTERNAZIONALE DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI MERCE, NECESSITA DI
- UNA INTEGRAZIONE CHE OGGI E’ DEL TUTTO LONTANA DALL’ATTUARSI.
IN ALTRE PAROLE, questo “mungere” confligge con ALTRI INTERESSI LOCALI. A PARTIRE DAI PAESI LIMITROFI. Restiamo sempre a Varsavia: i polacchi, oltre alle manifestazioni antiucraine contro i profughi che si sono caricati per l’operazione “annessione” (e che succederà se non andrà a buon fine lo sapremo presto…) TENGONO BLOCCATE LE FRONTIERE. Migliaia di camion.
Tendenza che non solo NON si risolve, ma si sta accentuando, specialmente dopo aver trovato MANGIME DI CONTRABBANDO proveniente dall’Ucraina e fatto passare via ferrovia come cemento (filmati qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28421
https://t.me/Tatarinov_R/28420
https://t.me/Tatarinov_R/28419
https://t.me/RVvoenkor/62058
Mangime di contrabbando, mangime potenzialmente nocivo (l’Ucraina, nella sua sudditanza, ha dato il via libera agli OGM a stelle e strisce, oltre agli strascichi di Chernobyl e dintorni su cui qualche controllo in più non sarebbe male… ma non vale per il loro grano, perché mai dovrebbe valere per il loro mangime), mangime che costa niente.
Ai polacchi si sono aggiungi i CECHI, anch’essi per lo stesso motivo dei contadini polacchi, dei trasportatori polacchi, di lavoratori polacchi che vedono nella deregolamentazione del “tutto più a buon mercato” ucraino una minaccia.
https://t.me/RVvoenkor/62041
https://t.me/rezident_ua/21649
PROLUNGARE IL CONFLITTO, INASPRIRE SANZIONI, PRENDERSELA CON CHI NON LA PENSA EGUALMENTE, NUOCE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE.
Per esempio, anche i CINESI stanno premendo… PERCHE’ l’UE la smetta di DETTARE CONDIZIONI. “Noi facciamo affari con chi vogliamo e voi non avete nessun diritto di sanzionarci, unilateralmente, perché lo dite voi. Anche perché noi
- andiamo avanti lo stesso
- vi sanzioniamo a nostra volta.”
Questo il succo del discorso.
https://t.me/RVvoenkor/62046
CIO’ NONOSTANTE,
- coi cinesi si trova un accordo, sempre… al rialzo o al ribasso poco conta. I soldi non hanno colore, del resto.
- ai trasportatori locali, agli agricoltori locali, si dà un contentino, si toglie qualche tassa, si brucia simbolicamente merce “cattiva”, E SI METTE TUTTO SUL CONTO DEI NUOVI SUDDITI.
E LA GUERRA CONTINUA. DEVE CONTINUARE! Che ora conviene così. Scrive sempre Legitimnyj A CHIARE LETTERE il motivo:
1. AGLI USA L’UCRAINA, IN QUANTO PAESE, NON SERVE. VA BENE QUEL CHE E’ GIA’: UNA ZONA GRIGIA CHE FA DA CUSCINETTO FRA EUROPA E RUSSIA.
1. Для США, Украина особо как страна не нужна, а как буферная «серая зона» между Европой и Россией она и так де-факто уже существует.
PERSINO UNA GUERRA DI QUESTO TIPO, DOVE L’UCRAINA PERDE POCO OGNI GIORNO, UN PO’ DI PIU’ OGNI MESE, E UNA GROSSA CITTA’ ALL’ANNO, AGLI AMERICANI STA BENE! CON QUESTO GUADAGNANO CENTINAIA DI MILIARDI!
Даже такая война, когда Украина будет в день терять по деревне, а за месяц-два пгт, а за год крупный город - американцам подходит. Они на этом заработают сотни миллиардов.
AI RUSSI SI CONSEGNA TERRA BRUCIATA, L’UE NON RIESCE A TROVARE ALCUN MERCATO DOVE REPERIRE RISORSE ENERGETICHE E SMERCIO PER I PROPRI BENI, QUINDI DIVIENE SEMPRE PIU’ DIPENDENTE DA WASHINGTON.
России достанется выжженная земля, ЕС не сможет найти рынок дешевых энергоресурсов и рынок сбыта, чем ещё более будет зависима от Вашингтона.
INFINE, SI PUO’ SEMPRE SPAVENTARE IL PROPRIO ELETTORATO COL “MOSTRO RUSSO” E TRARNE PROFITTO.
Плюс ко всему этому можно пугать свой электорат «русским монстром» и получать профит.
2. SULLA VITA DEGLI UCRAINI, GRAZIE ALL’AIUTO DEL REGIME DI KIEV, SI PUO’ SEMPRE CONTARE. E’ SOLO UN PROBLEMA DI “QUANTO COSTA”, NON DI “SE”.
2. С помощью Киева и жизней украинцев, можно всегда торговаться.
BASTA DARE OGNI TANTO QUALCHE GIOCATTOLO, DISTRUGGERE QUALCHE GASDOTTO E FAR SALTARE QUALCHE NAVE.
Если надо дать игрушки и развалить ещё какой-то газопровод или логистику с кораблями, портами.
A LORO GLI UTILI, A NOI UCRAINI I RAZZI RUSSI, NUOVI DEBITI E AUMENTI DI TASSE E PREZZI.
Получив хороший профит, а ракеты в ответ прилетят по украинцам, как и новые кредиты с тарифами и ценами.
3. ALLA PEGGIO, L’UCRAINA FRA UN ANNO O DUE LA SI PUO’ SEMPRE DIVIDERE, FRAZIONARE IN PIU’ PARTI, CON PROFITTI ANCHE QUI DEL 100%.
3. При самом плохом сценарии, Украину через год/два, можно распилить и разменять, получив при этом 100% профита.
4. SE SI CONGELA ORA LA GUERRA, BISOGNERA’ PUR PAGARE QUALCOSA AGLI UCRAINI, E LE MULTINAZIONALI POSSONO DESTINARE MILIARDI AI BISOGNI SOCIOSANITARI, ALLA VITA DEI SEMPLICI UCRAINI? CERTO CHE NO!
4. Если заморозить сейчас войну, то Украину надо будет содержать, а это миллиарды на социалку и жизнь простых украинцев - это не выгодно для ТНК.
AVETE VISTO DA QUALCHE PARTE CHE HAN SPESO MILIARDI PER MIGLIORARE LA VITA DI QUEI BAMBINI AFRICANI LE CUI RISORSE SONO SEMPRE DA LORO DEPREDATE? NOI NO! QUESTA E’ LA STORIA.
Вы видели когда-то, чтобы большие дяди тратили деньги на улучшение жизни африканских детей, откуда высасывают все ресурсы? Мы нет. Тут такая же история.
ED E’ IN QUESTO SCENARIO CHE L’UCRAINA PUO’ CONTINUARE TRANQUILLAMENTE A MASSACRARSI IN LOTTE INTESTINE E A SPACCARSI.
Да и при таком сценарии Украина может изнутри просто сожрать друг друга и развалится.
https://t.me/legitimniy/17250
OLTRE A TUTTO QUESTO, A NESSUNO IMPORTA DEI REDUCI! DI QUELLI CHE SONO SOPRAVVISSUTI! DEI “SOMMERSI”. Tanto è anche questa, questa carne da cannone, “terra bruciata” che finirà ai russi. 10-15 anni FORSE per riprendersi. I SUICIDI PER DEPRESSIONE SUPERANO I MORTI IN BATTAGLIA!!!!!
https://t.me/XU_kraine/50244
Sempre Legitimnyj, “IL 90% DI QUESTI REDUCI NON RIUSCIRA’ A TORNARE ALLA VITA NORMALE”.
https://t.me/legitimniy/17255
E stiamo parlando, in questi giorni, di una MOBILITAZIONE TOTALE! A qualcuno interessa capire questi ragazzi che fine faranno – se sopravviverannno – fra tre, quattro anni?
Aggiornamenti a seguire.
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14/02 ore 22:30 aggiornamento
AVDEEVKA
710,94 METRI. Fonti ucraine mostrano la distanza fra i due cordoni della prima minisacca, quella che a sud sta stringendo ZENIT e CHEBURASHKA (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/112925
Intanto, i russi più a nord dopo aver attraversato la Prospettiva industria avanzano verso ovest, puntando dritti a LASTOCHKINO
https://t.me/boris_rozhin/112929
In realtà, il movimento è verso SUD-OVEST, a tagliare anche gli ultimi viottoli di campagna (movimento da sud analogo verso NORD-EST a congiungersi in questa cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/28493
e a formare la SACCA DI AVDEEVKA. Se così accadesse, se davvero non vi sarà una NIKOLAEWKA dove alpini si sacrificheranno a migliaia per tenere aperti i cordoni della sacca e far scappar via il maggior numero possibile di gavette di ghiaccio dell’ARMIR, la SACCA DI AVDEEVKA coinciderà non solo con una perdita di territorio, ma con la più grande DISFATTA dall’inizio del conflitto, peggio di ARTEMOVSK e di MARIUPOL’.
Anche perché anche l’interno della linea difensiva urbana è ormai in pieno SGRETOLAMENTO. - - Intorno a CARSKAJA OCHOTA, dove dopo l’espansione di ieri verso sud-ovest assistiamo a un’ulteriore avanzamento verso nord-est
https://t.me/jnb_news/43838
- A nord, appena sotto la fabbrica chimica verso sud:
https://t.me/jnb_news/43836
- A est, appena aldilà del lago della cava, quello già ampiamente liberato a ovest, proseguendo verso sud e attaccando la zona urbana da un’altra direzione, verso il cimitero:
https://t.me/polk105/17810
AVDEEVKA sta crollando, trascinando con sé le unità migliori del regime di Kiev. Non sarà una perdita senza conseguenze. Assolutamente.
DA MAR’INKA A UGLEDAR
Cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/14/20240214135749-c9f3c653.jpg
ci mostra avanzamenti sia all’altezza di NOVOMICHAJLOVKA che più a nord, appena sopra POBEDA (avanzamento segnalato anche in quest’altra cartina)
https://t.me/jnb_news/43834
così come a sud, a ovest di SLADKOE. È evidente il tentativo di scardinare un’intera linea aggirando avamposti che sino a oggi hanno tenuto, ma che se attaccati da più posizioni potrebbero ormai crollare.
KRASNOE-IVANOVSKOE
Nome nuovo e nome vecchio (fino al colpo di stato nazifascista del 2014) del paese a fianco di Chasov Jar. Oggi i russi sono arrivati alla sua periferia:
https://t.me/jnb_news/43833
Dato segnalato anche su questa cartina sostanzialmente analoga:
https://t.me/RVvoenkor/62080
Perdere Ivanovskoe significherebbe compromettere la tenuta di CHASOV JAR, attaccabile a questo punto da nord, da est e da sud. Vedremo anche qui gli sviluppi.
ANCORA SULLA “GROSSA NAVE DA SBARCO” COLPITA DA SEI DRONI NATO.
Ringrazio Slavsya Respublika e Faber per la rassegna stampa degli orrori sull’argomento. Una, vado a memoria, delle notizie riportate era che la nave era “in acque territoriali ucraine”… questa è la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/14/20240214205802-691a1ae5.jpg
La nave abbattuta è quell’esagono rosso. In effetti, nel 2013, quelle erano ancora acque territoriali ucraine… nulla da dire. Trattenendo il senso di vomito, i conati proprio, nel proseguire nella lettura di questa e altre cialtronerie, do la parola a LEGITIMNYJ, canale ucraino lo ricordiamo, il quale così commenta:
L’attacco è stato compiuto da DRONI BRITANNICI, che assemblano in Ucraina con nuovo nome e marchio, ma sotto LO STRETTO CONTROLLO INGLESE (link forniti da Legitimnyj in ipertesto
https://t.me/legitimniy/15967
https://t.me/legitimniy/14992
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14/02 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
I russi si sono avvicinati a KRASNOE, immediatamente a sud-est di CHASOV JAR,
https://t.me/polk105/17779
et
https://t.me/Tatarinov_R/28464
e un’ora fa circa sono riusciti a entrare in città:
https://t.me/Tatarinov_R/28465
Segno che anche dopo ARTEMOVSK il regime di Kiev perde pezzi.
Nel frattempo, circolano alcuni filmati dai dintorni di AVDEEVKA, dove attualmente operano le forze ucraine per cercare vie alternative a quella appena tagliata, che si commentano da soli:
https://t.me/polk105/17777
Dopo essersi tolti qualche chilo di fango da sotto gli scarponi, ovviamente.
Sempre da AVDEEVKA, giungono notizie di un ulteriore giro di vite sulla mini sacca a sud
https://t.me/RVvoenkor/62061
et
https://t.me/polk105/17780
quella dei due bastioni ultrafortificati denominati ZENIT e CHEBURASHKA. Calando da CARSKAJA OCHOTA e salendo dalla parte opposta, gli spazi di manovra si sono ristretti, e di molto, al punto che chi si trova all’interno rischia di trovarsi ben presto in accerchiamento operativo.
ACCERCHIAMENTO OPERATIVO che rischiano, fra qualche giorno, anche i soldati intrappolati a sud-est. Salvo capovolgimenti di fronte, e a questo ritmo è questione di una manciata di giorni:
https://t.me/polk105/17783
Qui le DUE SACCHE IN FORMAZIONE si vedono ancora meglio:
https://t.me/RVvoenkor/62063
PARABOLA ZEN
Due monaci, un novizio e il suo maestro, erano in cammino lungo un sentiero verso il monastero, situato su un’altura a qualche ora di viaggio. Giunsero a un torrente, dove si imbatterono in una dolce fanciulla, tanto dolce quanto impossibilitata a guadarlo, data la lunga veste che solevano indossare all’epoca le giovini giapponesi.
L’anziano, ma indubbiamente gagliardo maestro, dopo essersi rimboccato maniche e e pantaloni, senza nulla proferire prese in braccio la dolce fanciulla e la portò dall’altra parte del torrente.
Seguì una profusione di inchini e sorrisi imbarazzati da parte della paonazza fanciulla e, dopo l’ennesimo inchino-sguardo-a-terra e l’ennesimo “arigatōgozaimasu”, i tre si accomiatarono, ognuno per la sua strada.
Il maestro saliva lungo il sentiero e faceva strada al discepolo, nel più totale silenzio.
Ora dopo ora, tuttavia, quest'ultimo era sempre più assalito da molteplici pensieri ma, al contempo, da altrettanto molteplici timori reverenziali.
Giunti ormai, verso sera, alle porte del monastero, non ce la fece più, prese il coraggio a quattro mani e così si rivolse al maestro:
- “Maestro”.
- “Dimmi”.
- “Ma la nostra religione non vieta il contatto con le donne?”
- “Io quella donna l’ho lasciata al fiume, tu la stai portando ancora con te”.
Non ne so altre di storielle zen, giurin giurello. Questa però la dedico ai cinegiornali luce di oggi, i quali hanno aperto di concerto con la notizia di un grosso mezzo da sbarco russo risalente all’epoca sovietica, il Cezar’ Kunikov, di stanza nel Mar Nero:
https://t.me/dva_majors/34567
colpito da mezzi NATO su triangolazione data da aerei spia NATO (GLOBAL HAWK PARTITI ANCHE OGGI DA SIGONELLA… italians do it better…)
https://t.me/polk105/17773
che costantemente pattugliano le acque internazionali sotto la Crimea e forniscono dati e correzioni di traiettoria in tempo reale.
Nessuna vittima, fortunatamente,
https://t.me/dva_majors/34552
complimenti alla NATO per aver abbattuto un mezzo da sbarco sovietico, uno dei meno protetti nell’area in una delle aree meno protette (ma i 500 e rotti satelliti NATO puntati sull’area tutto vedono…).
Ciò detto,
1. a parte il “coup de théâtre”, quale efficacia può avere l’abbattimento di un mezzo parcheggiato lì da decenni. Odessa, quando sarà liberata, difficilmente vedrà l’ingresso di mezzi dal mare lungo coste minate, acque minate (da cui ogni tanto si sgancia qualche pezzo che fa incontri ravvicinati del terzo tipo con mercantili turchi… ma tant’è), oltre che esposti al tirassegno dei cannoni puntati da due anni in previsione del lieto evento
2. che senso ha, in virtù del punto 1, aprire con questa notizia, come se avesse costituito una chiave di volta o, quantomeno, un episodio significativo di questo conflitto, anziché – come decisamente più probabile – costituire una delle poche notizie da sfruttare mediaticamente per fare un po’ di propaganda.
3. Sfruttare mediaticamente si, ma dare questa enfasi, da prima notizia del TG in pausa pranzo, è tanto incredibile quanto patologico. Patologico è il termine forse più appropriato. E mostra, ancora una volta, l’estremo degrado di un’informazione ridotta a propaganda, che ha taciuto per tutto ieri un attacco, ripetuto, a una concentrazione di uomini e mezzi verso AVDEEVKA, tale da provocare enormi perdite, che sta tacendo quanto accade ogni giorno sulla linea di fronte, mormorando ogni tanto qualcosina giusto perché qualcosa occorre pur dire di fronte alle “fake” diffuse sulla rete dagli “haters”, “complottisti”, “terrapiattisti” e pure puzzoni come di cui lo scrivente fa umilmente parte.
Ecco allora riaffiorare, alla mia ormai non più verde mente, questa storiella che avevo sentito trent’anni fa in altri lidi. Usatela con parsimonia. Soprattutto, non usatela con la moglie per giustificare il vostro aver “fatto ballare l’occhio” di fronte a una bella fanciulla che avete innocentemente incrociato lungo una tranquilla “promenade”. Le mogli, in tali occasioni, si rivelano decisamente poco “zen”… anche a distanza di mesi!
Per quanto riguarda l’accaduto, come chiosa un canale russo:
Корабль жаль. Spiace per la nave.
Экипаж жив. L’equipaggio è vivo.
Выводы сделают. Trarremo conclusioni.
Меры примут. Prenderemo le misure necessarie.
https://t.me/jnb_news/43819
Все (vsiò, “è tutto...”). Aggiornamenti a seguire.
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14/02 ore 08:30 aggiornamento
AVDEEVKA, FRA SPONTANEI "ROMPETE LE RIGHE" E "NUOVE LINEE DI DIFESA"
Partiamo con un errata corrige, della cui segnalazione grazie mille Slavsya Respublika. Avevo associato l’informazione dei viottoli di campagna con un link che non c’entrava un accidente.
Eccola, in blu le strade sterrate di campagna che ora son più che altro crateri e fango”
https://t.me/jnb_news/43790
E ne ho anche trovata un’altra analoga, di mappa, che sostanzialmente conferma la prima e ci restituisce la gravità della situazione attuale:
https://t.me/RVvoenkor/62045
La cartina è di fonte ucraina, quindi gli avanzamenti russi sono ridotti al minimo, “avaro-scheletrico”, indispensabile. Ciò nonostante la strada principale (arancione) è persa, e restano le due violette.
Deepstate, sempre ucraino ma meno “avaro-scheletrico”, ci mostra una cartina decisamente più realistica e sostanzialmente analoga a quella di fonti russe:
https://t.me/ZeRada1/18147
et dettagli russi dell’avanzamento:
https://t.me/Tatarinov_R/28428
e della mini-sacca a sud:
https://t.me/Tatarinov_R/28438
Zerada parte da questa cartina per IPOTIZZARE LA PROSSIMA LINEA DIFENSIVA, MEGLIO, DI CONTENIMENTO, CHE SYRSKIJ POTREBBE APPRONTARE: COMPLESSO CHIMICO-LASTOCHKINO-SEVERNOE (Nella cartina occorre pensarla da sopra il cerchio, dove sta lo stabilimento chimico, verso “Lastochkyne” e quindi a scendere su “Sieverne”).
E come arretrano decine di migliaia di uomini, attualmente allo sbando e tagliati a sud, su questa linea?
Zerada è molto realistico: nessuna possibilità di fuga, si sacrificheranno “fino all’ultimo ucraino”… prikaz dall’alto: “tenere la posizione fino alla fine” (Поэтому никто этого делать не будет. Будет приказ: стоять до конца).
“KUKU!” NUOVA PAROLA D’ORDINE: “SAMOVOL’NO POKIDAT’ POZICII”, “abbandonare spontaneamente le posizioni” (самовольно покидать позиции)
REZIDENT, altro canale ucraino, in poche ore l’ha già usata DUE VOLTE! Ieri notte, primi a mollare “spontaneamente” la posizione assegnata… e oggi si continua!
https://t.me/rezident_ua/21653
In piccoli gruppi da 10-15 soldati, già il 30% non avrebbe aspettato l'ordine di ritirata (anzi no... "hai sentito anche tu "rompete le righe"? "Si si, l'ho sentito anch'io") e se la sarebbe data a gambe levate verso ovest, lungo, per l’appunto, quei viottoli di campagna.
ATTENZIONE PERO’: FRA I DUE CORDONI DEL SACCO DISTANO ORMAI 2,05 KM! Cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/28437
E ai soldati del regime di Kiev resta pochissimo tempo fra scegliere fra morte certa, restando, e probabile, fuggendo. Forse il tempo è già scaduto. Oppure forse, decisamente meglio, non resta che sintonizzarsi sulla frequenza 149.200 e arrendersi.
Stesso consiglio per i soldati di stanza a NOVOMICHAJLOVKA, dove rischia di formarsi un’altra sacca,
https://t.me/Tatarinov_R/28435
qualora Pobeda cedesse e i russi calassero dall’alto a chiuderla. Se aspettate che qualcuno ordini “ritirata”, fate la fine dei vostri compagni ad AVDEEVKA.
Infine, Droni kamikaze a pioggia sulle posizioni che conducono alle alture di CHASOV JAR e alla cittadella stessa. Questo spiega i CONTINUI avanzamenti russi degli ultimi giorni, e le clamorose perdite subite dai soldati del regime di Kiev.
https://t.me/sashakots/44969
Aggiornamenti a seguire.
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13/02 ore 22:30 aggiornamento
AVDEEVKA TAGLIATA IN DUE
Notizia giunta alle 19:00 ora italiana.
https://t.me/RVvoenkor/62024
I russi erano arrivati alla Prospettiva Industria e a tagliarne una parte consistente sopra e sotto una pompa di benzina (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/28418
Contestualmente, e senza attendere ordini dei superiori, truppe ucraine avrebbero iniziato a ritirarsi andando per campi:
https://t.me/polk105/17759
Notizia, quella di una Avdeevka tagliata in due, confermata anche da fonti nemiche (e relative cartine):
https://t.me/boris_rozhin/112812
et
https://t.me/boris_rozhin/112815
che anche un’ora più tardi la riprendevano per confermarla ulteriormente:
https://t.me/rezident_ua/21648
Questa cartina è MOLTO interessante:
https://t.me/polk105/17759
perché ci consente di vedere i viottoli di campagna, le strade sterrate attraverso cui i soldati rimasti a sud della strada interrotta possono ancora fuggire (le linee azzurre). A piedi, ovviamente, o con mezzi leggeri.
Se tuttavia i russi davvero fossero riusciti a sfondare e a passare oltre, anche quei viottoli sarebbero sotto tiro. La distanza con l’area appena liberata dai russi è davvero breve.
Intanto un vecchietto salvato dai russi ad AVDEEVKA, uno di quelli che si era nascosto dai soldati del regime per “aspettare i russi”, racconta di come abbia pianto di gioia quando ha visto i “suoi” arrivare. Racconta di come abbia vissuto per due anni in un clima di terrore, coi soldati ucraini ammassati nella sua città a minacciare di sparare ai civili rimasti, di come sua figlia e suo nipote siano già russi, e ora tocchi a lui. Ai ragazzi che son venuti a trovarlo non chiede nulla, non vuole vestiti, li abbraccia felice.
https://t.me/makarov_kb/3242
KRASNOE E CHASOV JAR
Cartina di RYBAR molto esplicita, ci mostra l’ennesimo avanzamento russo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/13/20240213204803-ecfbe13b.jpg
Krasnoe potrebbe essere la prossima a saltare. Subito dopo Chasov Jar (prima i russi dovranno necessariamente liberare BOGDANOVKA). Vedremo. Anche qui, nei luoghi della “controffensiva” fallita, i russi ora guadagnano terreno.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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13/02 ore 13:30 aggiornamento
“DOTTRINA SYRSKIJ” IN AZIONE: CATASTROFE A SELIDOVO
A metà mattina giungeva notizia che i russi avrebbero sferrato un attacco con missili Iskander caricati con testate a grappolo contro un poligono militare a SELIDOVO, dove era giunta la soffiata che si erano ammassate truppe del regime di Kiev per portare rinforzi agli assediati di AVDEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112766
SELIDOVO che è poco più a ovest di AVDEEVKA, a qualche decina di chilometri lungo la E50 che passa da quella PERVOMAJSKOE che i russi stanno lentamente liberando isolato dopo isolato.
Stamattina, neanche a farlo apposta, ne parlavamo, esaminando la cartina e i movimenti di truppe. Ragionavamo proprio sull’intenzione russa di SFRUTTARE AL MASSIMO la SITUAZIONE FAVOREVOLE creata da decisioni criminali di un regime che definir criminale non è abbastanza. “SFRUTTARE” che, tradotto in parole povere, significava
- COLPIRE I RINFORZI IN ARRIVO lungo traiettorie certe,
- COLPIRE LE CONCENTRAZIONI DI UOMINI E MEZZI in un’area ben definita e limitata,
- INFLIGGERE IL MAGGIOR DANNO POSSIBILE COL MINIMO DI PERDITE SUBITE.
In barba a tutti quei cinegiornali luce che, non avendo di meglio da dire, considera la situazione sul campo “stallo” solo perché la linea di fronte è cambiata sinora a ritmi – a loro dire – lillipuziani.
La tendenza alla DEMILITARIZACIJA del potenziale bellico nemico è una COSTANTE dell’azione militare russa. Chi ha impartito questi ordini HA SEMPLICEMENTE FATTO IL LORO GIOCO, accentuando tendenze già in atto e AUMENTANDO I RISCHI DI ACCUMULARE GROSSE PERDITE IN POCO TEMPO E ANCOR MENO SPAZIO (“Только вчера с группой товарищей обсуждал, что было бы неплохо резервы, которые Киев перебрасывает на Авдеевку, уничтожать там, куда их массово свозят. Перед тем, как распределить по фронту. И вот пожалуйста.”).
https://t.me/sashakots/44959
“I vot pozhalujsta.” Ed eccoci arrivati a oggi. La soffiata si è rivelata corretta. Grandi riserve concentratesi nel poligono di SELIDOVO ora sono GRANDI, ENORMI, PERDITE:
https://t.me/legitimniy/17246
Perdite di cui è stato fatto espresso divieto, da parte dei gerarchi di Kiev, di PARLARE.
https://t.me/rezident_ua/21640
Infatti nessun telegiornale ne ha parlato. Neppure l’ANSA ne fa menzione.
Ma più non se ne parla, e più le voci si spargono, incontrollate, per la rete. Mentre figure istituzionali come ex-deputati confermavano l’attacco russo,
https://t.me/ukraina_ru/188291
a un certo punto le perdite eran diventate millecinquecento:
https://t.me/boris_rozhin/112783
Sicché altri sono intervenuti con “maksimum 200”
https://t.me/polk105/17751
200 morti al massimo. Come se fossero bruscolini. I canali russi hanno inoltre diffuso la notizia che, CONCENTRATE IN QUEL POLIGONO, VI FOSSERO LE TRUPPE DEL RICOSTITUITO “AZOV” (ora non più battaglione, ma brigata):
https://t.me/polk105/17749
Se così realmente fosse, i nazifascisti liberati dai turchi (dopo aver assicurato ai russi periodi di detenzione nelle loro carceri equivalenti alle condanne dei tribunali russi), tornati in patria come eroi, quindi intruppati nuovamente nel progetto “brigata Azov”, avrebbero trovato la loro ingloriosa fine prima ancora di combattere. Altro durissimo colpo. Vedremo.
Di certo c’è che questa CATASTROFE MILITARE è una delle peggiori, per il regime di KIEV, dall’inizio del conflitto,
https://t.me/boris_rozhin/112783
ed è stata servita dai russi su un piatto d’argento oltre che da una SEMPRE PIU’ FITTA COLLABORAZIONE CON LA POPOLAZIONE CIVILE, ANCHE E SOPRATTUTTO DA UNA SCELTA CHE SI RIVELA SEMPRE PIU’ SCIAGURATA E CRIMINALE A OPERA DI UN REGIME ACCECATO PIU’ DALLE MAZZETTE DI VERDONI CHE GLI PASSA L’U-CCIDENTE, CHE DALL’ODIO.
Intanto è notizia di poco fa che DOPO SELIDOVO, anche KONSTANTINOVKA sarebbe sotto attacco, PER LO STESSO MOTIVO! RISERVE CHE AVDEEVKA NON LA VEDRANNO MAI (a riferirlo fonti ucraine):
https://t.me/ukraina_ru/188295
Questo, oltre a un deposito di armi e munizioni che, tre ore dopo esser stato colpito, esplode ancora:
https://t.me/ukraina_ru/188301
Seconda catastrofe militare in un giorno. E non sul campo. Nel silenzio dei cinegiornali luce u-ccidentali.
“IF I COULD TURN BACK TIME…”
Una Cher rocchettara lo cantava, a cavallo di un cannone (metafora “fine” tipica del personaggio, ma rispetto a video dei quarant’anni successivi, oggi sembra davvero una metafora… ).
DOPO QUANTO ACCADUTO OGGI, nel guardare questa prima apparizione televisiva della RECLUTA SYRSKIJ, in marcia coi suoi compagni in un tripudio di bandiere rosse nella Mosca del 1986 (un impietoso cerchio lo identifica dopo qualche secondo col fiatone impegnato a tenere il passo),
https://t.me/boris_rozhin/112764
mi è venuto un attacco di rabbia, prima ancora che di nostalgia canaglia, per quel ragazzo non ancora macellaio, non ancora rovinato dalle proprie ambizioni, dal proprio carrierismo, che sarebbero di lì a poco germogliati in lui, e cresciuti in quella Mosca da bere degli anni a venire, quelli della "demokràzia" degli oligarchi, dei furbi, dei mafiosi, dei corrotti che tanto piaceva al "libero" U-ccidente.
Poi in Russia non son riusciti a completare il lavoro, in Ucraina si.
Tornando a quel ragazzo, marciare davanti al Mausoleo di Lenin, con un “1 9 1 7” gigantesco a lato, giurare fedeltà a una Rivoluzione senza eguali nella storia dell’umanità…
...e poi buttare nel cesso tutto dopo qualche anno...
...per fare poi fare questa fine, neanche quarant’anni più tardi...
rendersi complice del massacro del proprio popolo, fiancheggiando una classe dirigente senza scrupoli. Che brutta fine.
Aggiornamenti a seguire.
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13/02 ore 08:30 aggiornamento
AVDEEVKA: SITUAZIONE SUL CAMPO E QUALCHE VALUTAZIONE SUGLI SVILUPPI IN CORSO
Partiamo dalla situazione aggiornata a stamane:
https://t.me/the_military_analytics/16931
Si tratta di una situazione ESTREMAMENTE COMPROMESSA con ALMENO TRE SACCHE IN FORMAZIONE.
Laddove “in formazione” non significa affatto, come nel caso di ARTEMOVSK, che i russi abbiano intenzione di chiuderle. Anzi, vi sono casi in cui tale configurazione restituisca risultati migliori, dal punto di vista di MAGGIOR DANNO INFLITTO COL MINIMO DI PERDITE SUBITE, rispetto a un dispendioso tentativo di chiusura di sacca.
Vediamole una a una.
1. La prima è una cartina generale
https://t.me/the_military_analytics/16932?single
dove la chiusura comprendeREBBE l’intera AREA NON SOLO DI AVDEEVKA, MA DI TUTTI I PAESI LIMITROFI. Teniamo ben evidenziato il condizionale. I russi si guardano bene dallo stringere il cordone di questa che è una vera e propria trappola.
Una trappola “telefonata”, chiamata da pataca e mascellone prima e macellaio adesso. Perché non prendiamoci in giro, macellaio interviene ORA a portare a compimento un’azione già bene, ottimamente, avviata da mascellone. Obtorto collo? Palle. Se sei veramente capo dello stato maggiore ed è da un anno che circola la favoletta dell’obtorto collo, E NON DENUNCI NULLA, MA FIRMI SILENTE QUALSIASI ORDINE DALL’ALTO, i casi sono tre:
- o sei una nullità
- o non sei capo dello stato maggiore
- o sei d’accordo.
Il primo caso mal si concilia con le capacità e le ambizioni del personaggio. Il secondo caso non rispondeva a realtà. Resta solo la terza, in questo ennesimo teatrino di morte su cui non vale nemmeno la pena di ritornare. Ma è giusto ricordarlo ora che si cerca un responsabile.
AVDEEVKA è frutto di un’azione concertata di regime che va CONTRO qualsiasi logica militare e va invece IN-CONTRO alle esigenze INDOTTE di consumo di armamenti, FATTORE PRINCIPALE DI ACCELERAZIONE del ciclo di produzione e riproduzione di una merce i cui profitti sono da due anni, per il complesso militare industriale u-ccidentale, a due cifre.
I responsabili di questo TRADIMENTO e CRIMINE nei confronti dell’intero popolo ucraino sono sia quello che lo ha defenestrato restando col cerino in mano, sia quello che si è tolto (temporaneamente) dalla scena.
I russi, come si suol dire, prendono atto di questo ENORME ASSIST, offerto su un piatto d’argento. Avere un imbuto dove stanno entrando mandati in demolizione, DA MESI, uno dopo l’altro, i migliori reparti rimasti.
E non è l’unico imbuto attualmente in funzione. PROVA DEL NOVE: KRYNKI, dove anche qui trovano quotidianamente la morte decine e decine di reparti speciali.
Ma mai come AVDEEVKA. I russi tengono ben saldi i cordoni di questo saccone di juta dove, uno dietro l’altro, i loro NEMICI stanno mandando dentro le loro forze migliori.
https://dnr-news.ru/society/2024/02/12/618037.html
Forze che non si troveranno dietro una trincea protetta, o in un blitz nelle proprie retrovie, o in un’imboscata. TUTTE AZIONI CHE I CORPI DI ELITE SAREBBERO STATI IN GRADO DI COMPIERE EGREGIAMENTE, FACENDO VENIRE I SORCI VERDI A CHI SI TROVAVANO DI FRONTE, O – PEGGIO ANCORA! - ALLE SPALLE.
Forze che INVECE andranno a morire lungo percorsi che i droni russi pattugliano costantemente, fornendo in tempo reale dati e coordinate. FORZE CHE ARRIVANO, ALL’INTERNO DEL SACCONE, GIA’ “SFOLTITE”. E di molto.
La prima sacca, quindi, ai russi sta bene così, CONSIDERANDO CHE I CORDONI SI STANNO AMPLIANDO SEMPRE PIU’, ANZICHE’ CHIUDERSI! PERVOMAJSKOE, a sud, ormai STA CEDENDO:
https://dnr-news.ru/incident/2024/02/13/618093.html
Il rischio è che QUEL CORDONE si allarghi fino a confini dove VERAMENTE la situazione diventerà FUORI CONTROLLO, costringendo le forze del regime di Kiev a una RITIRATA DI RUSSIA SENZA NESSUNA NIKOLAEWKA, come la scrivono i manuali di storia.
L’INTERO FRONTE DEL DONBASS, PROGETTATO E RINFORZATO IN OTTO ANNI NON SOLO PER TENERE, MA PER FARE DA TESTA DI PONTE PER LA SOLUZIONE “AZERA” DELLA QUESTIONE, SI STA SGRETOLANDO.
E LE PROSSIME DUE SACCHE, INTERNE ALLA SACCA DI AVDEEVKA E PAESI LIMITROFI SOPRA DESCRITTA, SONO IL SEGNO DISTINTIVO DI QUESTO “SGRETOLAMENTO”.
2. La seconda sacca è a SUD (in basso su questa cartina)
https://t.me/the_military_analytics/16931?single
e riguarda le aree fortificate di ZENIT e CHEBURASHKA. Qui si vede ancor più CHIARAMENTE:
https://t.me/RVvoenkor/61983
Anche qui i russi SONO AVANZATI QUANTO BASTA PER TENERE BEN STRETTI I CORDONI DI QUESTA MINI-SACCA e fanno accorrere forze nemiche che, in gran parte, non riescono neppure a prendere posizione, centrate dai tiri di un’artiglieria già ben piazzata su alture (CARSKAJA OCHOTA…) e che, in due anni, ha migliorato DI MOLTO la propria efficienza e precisione. Quando sarà il momento, quando vedranno che non arriverà più nessuno, stringeranno e legheranno i cordoni. E “chi è dentro, è dentro”.
3. La terza MINI-SACCA riguarda l’area urbana a sud del tratto ormai compromesso della PROSPETTIVA INDUSTRIA.
https://t.me/the_military_analytics/16931?single
Questa fonte dà già i russi che lambiscono questa arteria. Non è ancora così. Ma nessuno passa, ormai. A DIRLO ORMAI GLI STESSI CANALI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/21635
È ACCERCHIAMENTO OPERATIVO. Ieri i soldati piazzati nelle case popolari più a sud (“Quartiere 9”, o “CHIMIK”) han tentato di ruotarli con forze più fresche e in tredici son restati sul campo:
https://t.me/polk105/17743
E stiamo parlando di un quartiere più a sud con forze che cercavano di svicolare non dalla strada sotto tiro, ma da viottoli a ovest. эвакуация невозможна, conclude il lancio di agenzia. L’evacuazione è impossibile.
C’è poi un’altra area, che non è in una sacca, ma che ormai è appesa a un filo a paesi a ovest a loro volta appesi a un filo. Il COMPLESSO CHIMICO, bombardato decine di volte ogni giorno:
https://t.me/RVvoenkor/61985
I russi detengono l’iniziativa e riescono persino a evacuare civili che eran rimasti ad aspettarli…
https://t.me/rezervsvo/46975
...sempre a proposito di chi la fa semplice, ancora dopo due anni, su “chi occupa cosa e chi libera chi”.
Ma dalla 47° gettata nella mischia due mesi fa ancora ai tempi di Mascellone ad Azov ora con Macellaio, insiste il regime di Kiev nella tragica e criminale farsa patriottica di facciata, del “giocarsi il tutto per tutto”:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/13/618114.html
E il complesso militare industriale u-ccidentale che gli paga le marchette PER QUESTA ENNESIMA OPERAZIONE A PERDERE, PER QUESTO ENNESIMO CRIMINE NEI CONFRONTI DI UN POPOLO INTERO, silente annuisce.
I russi bombardano ora anche le retrovie: ieri notte si sono spinti a SLAVJANSK, KONSTANTINOVKA
https://t.me/rezervsvo/46968
e KRAMATORSK
https://t.me/rezervsvo/46967
Uscire allo scoperto con le forze migliori per esporle a massacro sicuro è il comando criminale impartito. E c’è sempre chi lo fa eseguire, metodicamente. La NUOVA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE GENERALE è UNA PORCHERIA, PIENA DI FALLE GIURIDICHE, COME GIA’ EVIDENZIATO DA GIURISTI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/21634
Ma questi giuristi pensano di poter ricorrere in appello, in Cassazione, alla Corte costituzionale? Questi giuristi pensano che a qualcuno, nel cerchio magico di Bankovaja e nelle cancellerie di Bruxelles, Londra e Washington, interessi qualcosa di tutto questo? O bastava PIUTTOSTO coprire formalmente con una “legge” le porcherie già in atto???
Aggiornamenti a seguire.
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12/02 ore 22:30 aggiornamento
AVDEEVKA: UN IMBUTO LARGO QUATTRO CHILOMETRI E MEZZO
4,86 secondo i tedeschi di BILD, 4,6 secondo questo canale russo (che mostra entrambe le cartine)
https://t.me/Tatarinov_R/28317
poco cambia. La situazione è ben peggiore, in questo caso, di ARTEMOVSK.
Anche un bambino, guardando quest’altra cartina di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/12/20240212220356-6848a2bc.jpg
guardando all’inferno di fuoco proveniente da nord-ovest a sud-ovest lungo un intero arco di oltre 270° di accerchiamento a distanza ravvicinata, capirebbe che NON È IL CASO DI METTERCI UN DITINO LÌ DENTRO. Anche un bambino lo capirebbe.
Non è il caso di SYRSKIJ. Questi soldati, che si trovano ancora a ovest, guardano cosa li aspetta. È un video breve, e che parla più di mille parole sull’insensatezza di questa mossa:
https://t.me/beard_tim/15606
Venti minuti fa uno degli ultimi lanci di agenzia parlava, senza mezzi termini, di FABIZACIJA di AVDEEVKA. Un FAB dietro l’altro, per ore e tutta la notte:
https://t.me/rezervsvo/46959
Oltre a questo, il danno dello sfondamento russo a nord che ha COMPROMESSO ulteriormente, forse definitivamente, la faccenda. I russi si sono ulteriormente ampliati, anche oggi, avanzando di qualche centinaio di metri come massimo.
https://t.me/RVvoenkor/61953
Quanto basta per avvicinarsi ulteriormente alla Prospettiva Industria, sicché oggi NON UNA MACCHINA è riuscita a passare INCOLUME da tale strada. L’accerchiamento operativo è pressoché totale.
https://t.me/ukraina_ru/188227
A SUD, la situazione si complica ulteriormente per chi tiene a fianco di CARSKAJA OCHOTA le ultime posizioni di vantaggio tattico dell’area, ovvero gli avamposti denominati ZENIT e CHEBURASHKA:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7271
Infine, per chiudere con questa zona, il regime di KIEV non riesce ad arginare i russi neppure a PERVOMAJSKOE, dove questi ultimi continuano a guadagnare posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/61968
NOVOMICHAJLOVKA
Qui al centro dei bombardamenti c’è NOVOMICHAJLOVKA, come da cartina di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/12/20240212212705-2ac2e6c3.jpg
Cartina che si distingue anche per l’ingrandimento a destra che mostra gli avanzamenti russi verso POBEDA. Sono ormai giunti alle sue porte sia da nord-est (dove manca ancora un po’) che da est.
VERSO CHASOV JAR
Altro avanzamento russo qui, dove il regime di Kiev perde un avamposto dietro l’altro:
https://t.me/RVvoenkor/61961
Quest’altra cartina mostra le probabili direttrici d’attacco russo a KRASNOE:
https://t.me/Tatarinov_R/28316
La cittadina ora rischia di essere attaccata da tre direzioni, pressoché simultaneamente. Notizia importante di questi ultimi minuti. Anche CHASOV JAR è sotto attacco dell’artiglieria russa.
https://t.me/beard_tim/15611
E domani si preannunciano altri assalti, altri avanzamenti russi.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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12/02 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA: ARRIVANO I “LORO”
Meglio, al momento sono ancora a ovest, in attesa di capire a quale parte dell’inferno saranno destinati.
https://t.me/polk105/17706
Partendo da sud, il regime di Kiev cede qualche centinaio di metri ancora a PERVOMAJSKOE, lungo le due strade già citate ieri:
https://t.me/polk105/17707
Poco più a nord, sopra CARSKAJA OCHOTA, cede un’intero avamposto:
https://t.me/jnb_news/43690
A nord, a lato del Prospetto Industria, i russi guadagnano posizioni avanzando principalmente verso sud-est:
https://t.me/jnb_news/43701
et
https://t.me/boris_rozhin/112667
A metà giornata indiscrezioni rendevano noto l’asso calato da Syrskij… ancora i nazifascisti di AZOV! Battaglione distrutto, ricomposto sotto forma di brigata meccanizzata, riappare ad AVDEEKVA.
https://t.me/ukraina_ru/188184
Arrivano i “loro” ...con la speranza di fare la stessa fine delle puntate precedenti.
Nel frattempo, è stato reso noto che ieri notte i russi AVREBBERO COLPITO CON UNA FAB-1500 il quartier generale delle forze ucraine di stanza nel complesso chimico a nord-ovest. DECINE DI UFFICIALI MORTI sarebbe il bilancio:
https://t.me/condottieros/2351
BREVI DAL FRONTE
Avanzano anche a BOGDANOVKA, i russi.
https://t.me/ukraina_ru/188164
A CHASOV JAR manca ora un chilometro e mezzo.
Confermati anche gli avanzamenti a GEORGIEVKA e nei territori immediatamente a nord:
https://t.me/RVvoenkor/61942
Stanotte avremo, come di consueto, il quadro completo della situazione.
LA PRIMA VOLTA DI QUATTRO NUOVE REGIONI
Alle ELEZIONI PRESIDENZIALI di marzo. Con tanto di filmato animato con le istruzioni per il voto:
https://t.me/boris_rozhin/112681
La si può vedere come si vuole, ma è un dato di fatto che i cittadini di queste quattro regioni hanno EGUALI diritti e doveri delle altre e che questo sia un segno potente a conferma di ciò. A differenza di un regime che, dall’altra parte, ha CANCELLATO ogni elezione e riaffermato la propria AUTORITA’ “a divinis”. Anzi, “ad libitum”. Il “libitum” suo e dei suoi padroni.
Questa “prima volta” non dà un potente segnale, quindi, solo al mondo intero, di nuovi cittadini russi che determinano il proprio destino autonomamente, ma anche agli attuali “cittadini” ucraini, laddove
- QUI DOVE LI "DIFENDONO", la parola "cittadinanza" è d’obbligo fra virgolette, visto che alla stessa è negato un diritto di voto che, con ogni probabilità, sarebbe estremamente pernicioso (per il regime al potere). E non solo quello di voto, ma ben altri diritti. Tra i quali quello di non essere sbattuto al fronte.
- LA' DOVE LI "OCCUPANO", i "malcapitati" sono talmente "malcapitati" che il loro voto vale esattamente come quello di uno di Mosca o di San Pietroburgo. E nessuno li viene a cercare per strada per sbatterli al fronte.
E quattro conti cominciano a farseli anche loro.
Aggiornamenti a seguire.
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12/02 ore 08:30 aggiornamento
MIKOLA IZRAJKIN, OPERAIO, SBATTUTO AL FRONTE E MORTO IN UNA SETTIMANA
Classe 1988, avrebbe fatto i 36 anni il 20 febbraio. Nativo di Ternopoli, operaio nella stessa città presso lo stabilimento ucraino della multinazionale belga Schreder (Mykulynetska str., 46-B, 46005 Ternopil – UKRAINE)
https://ua.schreder.com/en/address/schreder-tov
...multinazionale che offre alla propria carne da cannone caduta in battaglia il necrologio su carta intestata…
https://t.me/Tatarinov_R/28259
fino a tre anni fa pensava di “avercela fatta”, lui. Non un grande stipendio, ma un lavoro sicuro, con ordini continui di produzione dalla casa madre. All’esplodere del conflitto, era stato, con ogni probabilità, riformato. E non aveva neppure passato la mazzetta, perché i problemi li aveva. Invece, è stato prelevato dagli squadristi di regime il primo febbraio. Il nove febbraio era già morto.
https://t.me/RVvoenkor/61923
Non per una palla in fronte dei russi, non per una mina o una bomba russa, MA PER UNA MALFUNZIONE CARDIACO-POLMONARE DI CUI SOFFRIVA!
https://t.me/RVvoenkor/61923
Probabilmente, il campo di battaglia non ha fatto neppure in tempo a vederlo. Forse, per quei bastardi, il più grande rammarico è stato questo. Gli è morto tra le mani prima.
NATALIJA BOKOCH-GABAY, INFERMIERA, TERZA SOLDATESSA MORTA IN UN GIORNO
Storia di una infermiera da campo, o soccorritrice militare che dir si voglia:
https://t.me/Tatarinov_R/28238
Natalija Bokoch-Gabay, nata a CHUST, Transcarpazia. Nel 1998 aveva servito come infermiera da campo nel proprio distretto militare, in un periodo in cui in Ucraina il regime alzava sì la temperatura del calderone gradualmente, dicendo “noi siamo una cosa e la Russia un’altra” per preparare il terreno ad altro, ma MAI si sarebbe sognato di pianificare quanto sarebbe accaduto quindici anni più tardi.
Probabilmente un modo come un altro per “fare punteggio”, come da noi mezzo secolo fa (e anche oggi… non so…) si faceva la crocerossina per accumulare punti per diventare insegnante elementare.
Nel 2011-2013 era passata al “Centro di soccorso medico d’emergenza” del proprio paese (Хустська СЕМД, laddove CEMD sta per СЕМД центр екстреної медичної допомоги, “Centro di soccorso medico d’emergenza”. La sua pagina FB celebra oggi la signora).
https://m.facebook.com/p/%D0%A5%D1%83%D1%81%D1%82%D1%81%D1%8C%D0%BA%D0%B0-%D0%A1%D0%95%D0%9C%D0%94-100054490687897/
Quindi era emigrata in Ungheria, di cui praticamente la Transcarpazia è una costola in terra d’Ucraina. E aveva lavorato lì per 10 anni.
Nel 2023 torna in Ucraina e viene mandata in Inghilterra per “formazione” su come trattare le ferite da guerra.
https://zahid.espreso.tv/novyny-zakarpattya-na-fronti-zaginula-boyova-medikinya-z-khusta-nataliya-bokoch-gabay
Rientrata, sbattuta al fronte ad AVDEEVKA, morta il 10/02/24, terza donna in un giorno.
https://t.me/Tatarinov_R/28173
I “DIFENSORI” E GLI “ALLEATI”...
Un uomo e una donna le cui storie sono accomunate
- da un unico, fatale, destino,
- dal fatto di costituire una grave perdita al tessuto produttivo e sociosanitario del proprio Paese
- dall’essere stati trattati alla stregua di carne da cannone.
Casi limite, all’interno dei quali sono comprese centinaia di migliaia di morti e feriti, al ritmo di novecento, mille al giorno, alcuni – e sempre meno! - dopo un anno, altri – e sempre di più – a pochi, pochissimi mesi dal “reclutamento” (come Vanja, due mesi e già morto)
https://t.me/Tatarinov_R/28234
Il regime INASPRISCE IL RECLUTAMENTO. A capo delle forze di terra, ovvero dell’esercito, carica ricoperta da Syrskij, è stato nominato IGOR’ PLACHUTA.
https://t.me/ZeRada1/18118
Questo signore, nel 2013, in quanto COMANDANTE DEI REPARTI SPECIALI DEL MINISTERO DELL’INTERNO, AVEVA RICEVUTO IL COMPITO DI SCIOGLIERE IL PRIMO ASSEMBRAMENTO A MAIDAN. Ed eseguito, senza battere ciglio, con 400 uomini dei reparti speciali.
Oggi l’esercito è incaricato di seguire direttamente il “reclutamento”, oltre che eseguire ordini criminali sul campo di battaglia senza battere ciglio. Il cane da guardia giusto al posto giusto.
Nella televisione ucraina imperversano bastardi nazifascisti come l’ex-capo del battaglione Ajdar DIKIJ
https://t.me/legitimniy/17233
che sostengono liberamente che città come KOSMAČ, dove l’altro giorno c’è stata un’accesa riunione dove gli sgherri sono stati aspramente contestati, andrebbero “ripulite come se fosse un territorio nemico”.
QUESTI, secondo i cinegiornali luce nostrani, SAREBBERO I “DIFENSORI” DEL POPOLO UCRAINO. “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”, ANZI.
Poi ci sono gli “ALLEATI”. La Polonia, il “Paese fratello”, a cui i “difensori” hanno concesso, tramite accordi bilaterali, DIRITTI ESCLUSIVI sul territorio ucraino, assai simili a forme di SEMICOLONIALISMO (ora “semi-”, poi si vedrà…), CONTINUA A TENER CHIUSE LE FRONTIERE CON L’UCRAINA:
https://t.me/legitimniy/17234
Il canale legitimnyj ricorda che ogni giorno vengono così bruciate decine di milioni di euro. DA CINQUE MESI. A volte proprio letteralmente,
https://t.me/legitimniy/17236?single
a volte “solo” metaforicamente, spaccando i piombi dei camion ucraini, aprendo i portelloni e rovesciando a terra una delle poche cose rimaste in mano a Kiev per fare qualche utile: il grano.
https://t.me/legitimniy/17235?single
E QUESTI SAREBBERO GLI “ALLEATI”. Stendiamo un velo pietoso su chi sfrutta la condizione di necessità per speculare su acquisti al ribasso, ovvero i capitalisti agrari nostrani, il complesso farmaceutico che ha usato i biolaboratori con cavie da laboratorio fornite a titolo gratuito fino al 2022 e quello militare-industriale che ha preso il controllo delle operazioni sul campo… ottimizzandole in funzione del proprio saldo quadrimestrale.
UNA DOMANDA
In tutto questo, sorge spontanea una domanda:
all’ennesimo fermato a un blocco stradale a ODESSA,
https://t.me/rezident_ua/21615
alla sua famiglia, ai suoi vicini e conoscenti che si trovano in pericolo analogo di esser sbattuti al fronte, cosa importa
- di cosa “farà da grande” Mascellone, qui nella prima uscita “social” dopo il defenestramento con una foto in grigioverde con moglie e steppa di sottofondo? Foto “criptica”, che potrebbe voler dire tante cose… ma NESSUNA che veramente importa a un popolo che ormai ha paura a uscire di casa?
https://t.me/ZeRada1/18121
- del “vero significato” dell’intervista di Carlson, secondo un altro canale ucraino inviato come “pallone sonda” in terra di Russia dai repubblicani?
https://t.me/rezident_ua/21614
Cosa importa tutto questo a un popolo stremato, incazzato e stanco di DOVER DIPENDERE da questi personaggi, dai loro sbalzi di umore, ovvero dalla mazzetta che prendono o non prendono, da come si scannano e si eliminano fra loro? E che dà sempre più segnali di voler RIPRENDERE IN MANO IL PROPRIO DESTINO?
Aggiornamenti a seguire.
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11/02 ore 21:30 aggiornamento
AVDEEVKA: SITUAZIONE SEMPRE PIÙ TRAGICA
Per il regime di Kiev, ovviamente. Teniamo presente la cartina di Rybar giusto perché è più prudente persino dei cinegiornali luce u-ccidentali (ogni riferimento al Bild è puramente voluto) e di quelli ucraini. Ma gli vogliamo bene così, anzi, meglio prendere atto per ultimi di una notizia non confermata risultata poi veritiera che il contrario:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/11/20240211210318-249db3df.jpg
I russi calano da nord continuando ad allargare la falla creatasi giorni fa sotto il terrikon, mentre il regime di Kiev manda rinforzi che, spesso, non riescono neppure ad arrivarci, ad AVDEEVKA, fermati prima da un’artiglieria e un’aviazione in grado di interromperne tragicamente la marcia subito dopo LASTOČKINO.
Questa, in poche righe, la sintesi di quanto sta accadendo. Nel dettaglio, i russi avrebbero attraversato la ferrovia laddove RYBAR, nell’ingrandimento, segna un territorio conteso, ovvero la lingua di terreno più vicina alla Prospettiva Industria. Questo canale alle sette di sera ora italiana diceva essere già in mano ai russi (cerchio sulla cartina):
https://t.me/polk105/17686
Anche senza questo avvicinamento, DI FATTO, la parte sud di AVDEEVKA era già tagliata dalla restante per via del controllo di fuoco, ormai visivo, esercitato dai russi su tale vitale arteria. A RAGGIUNGERLA, ALLE SEI DI SERA (ora italiana), MANCAVANO SOLO TRECENTO METRI. E le stesse fonti ucraine decretavano l’impossibilità di transitare all’altezza di tale punto (a meno di atti kamikaze, quelli sì sempre possibili…)
https://t.me/Tatarinov_R/28267
Ad analoghe conclusioni giungevano il canale filoucraino Deep State e Bild
https://t.me/RVvoenkor/61907?single
fonti russe (altra cartina)
https://t.me/boris_rozhin/112639
et
https://t.me/beard_tim/15578
et
https://t.me/ukraina_ru/188090
e altre fonti ucraine (queste cartine, pubblicate da RVvoenkor, sono sempre loro):
https://t.me/RVvoenkor/61902
Alle 20 ora italiana, il canale ucraino REZIDENT usciva con una notizia appena pervenutagli dalla sua fonte al quartier generale delle ff.aa. ucraine, ovvero che sarebbe iniziata la battaglia per quel tratto stesso di strada:
https://t.me/rezident_ua/21613
Cui seguiva un’agenzia russa che parlava di intensi e ininterrotti bombardamenti russi su quel che resta di Avdeevka in mano al regime di Kiev.
https://t.me/rezervsvo/46832
In tutto questo, la situazione si fa estremamente problematica anche a sud-ovest di AVDEEVKA. Precisamente, a PERVOMAJSKOE (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/43661
I russi avanzano lungo la cittadina e guadagnano interi isolati marciando verso nord-ovest. Perdita (questione di punti di vista…) registrata anche dal filoucraino BILD, che addirittura segnala il 40% della cittadina in mano russa:
https://t.me/boris_rozhin/112637
Falso, alle 16:38 di oggi i russi erano arrivati al bivio da cui si biforcano la Peršotravnevnaja e la Vorošilov:
https://t.me/beard_tim/15585
Basta fare un giro su una qualsiasi mappa per vedere che se quello è il 40%, allora i russi sono ormai a due passi da Kiev, anzi, da Berlino...
Torniamo a fonti più attendibili: come peraltro ammesso dalle stesse fonti ucraine, l’avanzamento non riguarda solo il centro abitato, ma anche le zone limitrofe (cartina qui):
https://t.me/rezervsvo/46810
Cerchiamo ora di mantenere un minimo di realismo, nonostante le decisioni del regime di Kiev di una guerra a oltranza assomigliano sempre più ormai a quelle cartine dove i generali e i gerarchi nazisti ormai in affanno totale vedevano i segni di un possibile ribaltamento di situazione al fronte. Nel mantenere questo realismo, una guerra condotta mandando a crepare nel tritacarne di AVDEEVKA le proprie unità migliori
https://t.me/beard_tim/15584
oltre a porre seri problemi della serie “chi combatterà dopo di loro?” rischia di compromettere linee di fronte ben più ampie rispetto alla perdita di un territorio, tutto sommato, IRRILEVANTE ai fini difensivi di quello che non è Donbass. Se invece qualcuno si illude ancora di poter andare avanti all’infinito a sognare la “reconquista” di DONECK e LUGANSK… beh, AVDEEVKA RAPPRESENTA UNA PERDITA IRREPARABILE. In ogni caso, il realismo imporrebbe una presa d’atto IMMEDIATA della piega assunta dal corso degli eventi: “Fine delle illusioni. Stop. Fatevene una ragione”.
Invece… invece avanti così, fino all’ultimo ucraino. Probabilmente, per fortuna di centinaia di migliaia di giovani e milioni di cittadini ucraini, i russi porranno fine a questa follia molto prima che si arrivi a questo.
ALTRE DAL FRONTE
Tuttavia, mentre giovani muoiono a frotte per il margine operativo lordo di Rheinmetall e Lockheed, i russi avanzano a GEORGIEVKA (mappa qui):
https://t.me/jnb_news/43659
e più sotto a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112632
e avanzano di un chilometro lungo una linea di un chilometro e mezzo verso KUPJANSK
https://t.me/DnevnikDesantnika/7231
CONTRADDIZIONI FRA REGIME E POPOLO SEMPRE PIÙ INSANABILI
Soldati ucraini appena fatti prigionieri. A parte il comandante cinquantenne, giovani di 22, 23 e 24 anni:
https://t.me/drugoeeto/15224
Poveri cristi mandati a crepare mentre il “cerchio magico” se la spassa. Questo è il capo del dipartimento antidroga della Polizia di Kiev, che celebra sul web magici momenti di inizio 2024 sulla seggiovia di un impianto sciistico ucraino (Carpazi? Non ce ne sono molti in verità...) in compagnia della sua amichetta:
https://t.me/Tatarinov_R/28273
Mors tua, vita mea, del resto… peccato che IL POPOLO UCRAINO È SEMPRE PIÙ INCAZZATO. Qui sbirri, colleghi del capo dell’antidroga di cui sopra ma con un’altra mansione, stanno cercando di portar via padre e figlio per sbatterli al fronte. IN UNA FAMIGLIA CHE SINORA ERA STATA LASCIATA IN PACE PERCHÉ AVEVA GIÀ PERSO UN FIGLIO IN GUERRA, IN QUESTA GUERRA! Ebbene, ora vale tutto, e gli sbirri si sono presentati all’uscio per portarli via.
https://t.me/RVvoenkor/61900
La scena ripresa inizia all’aperto, con dietro un’auto ferma. Il figlio abbraccia il padre, quasi a formare un’unità che due sbirri cercano di rompere tirandoli uno da una parte uno dall’altra. A salvarli, a interporsi, a mandare via gli sbirri, sono intervenuti allora gli stessi vicini. Due riescono a frapporsi fra lo sbirro che tira e il figlio, che riesce a liberarsi per primo. Mentre un altro vicino fa lo stesso con lo sbirro che tira il padre, il figlio lo tira dall’altra parte. Padre e figlio hanno la meglio e riescono a scappare. I vicini si interpongono, mentre altre pantere arrivano, inutilmente, a dare manforte. Ovest Ucraina.
Odessa: la scena cambia decisamente. Oltre ai civili incazzati cominciano a comparire gruppi di autodifesa (gli incappucciati) che le mani le sanno decisamente usare:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7236
i voenkom, militari in grigioverde, non sbirri, sono circondati e presi a mazzate. Nel filmato si intravede anche una bandiera ucraina per terra.
L’impressione che se ne ricava è che sia sempre più possibile che anche i cittadini ucraini stessi pongano fine a questa follia, prima ancora dei russi stessi sul campo di battaglia, se non addirittura insieme a loro. La scelta del macellaio a capo delle forze armate non aiuterà certo a invertire la tendenza. Anzi. Non più solo segnalazioni di postazioni militari e depositi, non più solo protesta passiva, o individuale, ma vera e propria Resistenza. Glielo auguro.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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10/02 ore 18:30 aggiornamento
AVDEEVKA
Cartina “prudente”, come da prassi, di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210190226-c7480882.jpg
E se questa è quella “prudente”, figurarsi le ardite: Avdeevka ha quasi del tutto perso aree extraurbane a EST, se si eccettua un ultimo bastione sotto attacco da NORD e da EST.
Il “cuneo” di due giorni fa a ovest della cava, o “lago blu” che dir si voglia, è ormai diventato un solido e sufficientemente ampio avamposto, peraltro in espansione verso nord-ovest, verso sud-ovest e verso sud-est. Le truppe russe avanzano in questa direzione lungo il perimetro del lago (movimento ancora non registrato dal “prudente” Rybar)
https://t.me/boris_rozhin/112452
la cui riva ovest è libera ormai quasi per metà, secondo ricostruzioni di fonte ucraina
https://t.me/polk105/17609
e oltre la metà, secondo analoghe ricostruzioni ma di fonte russa, che vedrebbero la zona sotto controllo russo arrivare alla spiaggia del lago e alle due strade sottostanti (la terra di nessuno teatro di scontri qui è segnalata in marrone scuro)
https://t.me/Tatarinov_R/28142
Analogamente, le ricostruzioni più ardite riportano avanzamenti anche verso la Prospettiva Industria
https://t.me/Tatarinov_R/28143
con le ultime centinaia di metri rimaste, teatro di aspri scontri.
Avanzamenti analoghi anche a sud, verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/Tatarinov_R/28163
dove le truppe ucraine si sarebbero ritirate nella parte a ovest del centro abitato mentre la parte centrale sarebbe diventata terra di nessuno.
Prudenti o ardite che siano, le ricostruzioni, l’avanzamento è indubbio e riconosciuto dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/rezident_ua/21595
Avanzamento dovuto anche al deficit sempre crescente di uomini e mezzi da parte del regime di Kiev. Un po’ per gli attacchi dei russi, un po’ per i rinforzi che non riescono a raggiungere tempestivamente i loro compagni che soccombono, cedendo posizioni, un po’ per le ROTAZIONI fra prime e seconde linee che non riescono, sempre a causa del fuoco russo che le spezza sul nascere. In quest’ ultimo caso non solo aumentano le perdite, ma le prime linee si affaticano ulteriormente, dovendo sopportare stress massacranti senza cambio, e si indeboliscono.
https://t.me/DnevnikDesantnika/7207
In tutto questo appare sempre più “discutibile”, per usare un eufemismo, la decisione del regime di Kiev di tenere a tutti i costi. Decisione che, non ci stancheremo mai di dirlo, avrà conseguenze sul prosieguo del conflitto ben più pesanti dell’ennesima perdita di un territorio, sia pur estremamente importante.
GEORGIEVKA NON È MAR’INKA
Altra carta di Rybar, importante perché ci mostra le posizioni russe guadagnate a GEORGIEVKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210001622-5b8b17e1.jpg
Avanzano i russi, sulla riva sud del laghetto, minacciando così di chiudere i soldati ucraini che difendono ancora parte della riva nord. Nonostante il regime avesse approntato le proprie difese in maniera metodica nel corso dell’ultimo periodo di MAR’INKA, non potevano essere certo paragonabili a quelle di un bastione fortificato in otto lunghi anni. E infatti sta cedendo in molto meno tempo.
Stesso discorso per NOVOMICHAJLOVKA. Quella sacca che non è stata possibile, per niente, a MAR’INKA, rischia di accadere proprio lì, con i russi insediatisi a est e provenienti da nord e da sud, e con i combattimenti ormai spostatisi verso il centro.
https://t.me/ukraina_ru/187975
VERSO ČASOV JAR
Altra cartina di Rybar, decisamente in recupero rispetto al ritardo sulla pubblicazione di importanti aggiornamenti di ieri e l’altroieri:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/10/20240210003551-0416cdd7.jpg
Vediamo l’area rosso vivo. Si tratta di un importante avanzamento verso ČASOV JAR, L’area a sud contrassegnata da strisce bianche è un cimitero. Sotto sta un bosco. Stamattina alle 9 era ancora terra di nessuno. A fine giornata i russi l’hanno liberato.
https://t.me/rezervsvo/46706
Ad arrivare a ČASOV JAR mancano meno di 1,7 km.
Brevi altre dal fronte:
1. peggiora ulteriormente la situazione a BELOGOROVKA, a est di SEVERSK, dove i russi hanno liberato metà della zona industriale e i combattimenti si sarebbero già spostati nel centro abitato:
https://t.me/polk105/17605
2. a SIN’KOVKA, sopra Kupjansk, confermati aspri combattimenti in corso:
https://t.me/beard_tim/15558
"THERE’S A STARLINK WAITING IN THE SKY…"
Canali ucraini e u-ccidentali lamentano che anche i russi usano Starlink in Ucraina
https://t.me/dva_majors/34377
Nessun tradimento da parte di Musk… ma semplice logica. Gli aggeggi arrivano ai russi tramite Paesi terzi che triangolano questa e altre merci altrimenti proibite in esportazione verso Mosca. Una volta che il pacco arriva, in Ucraina “c’è campo”. Per la precisione, SOLO in Ucraina questi aggeggi possono essere usati. Il campo è per gli ucraini… si, ma non riesce a distinguere fra uno Starlink operato dai russi e uno Starlink operato dal regime di Kiev. Pertanto, attaccandosi al palo della corrente “aggratis”… i russi riescono a usufruire di una tra le più efficaci piattaforme in grado di portare internet dove non c’è… e sollevare in volo i loro droni con il massimo controllo delle loro traiettorie e immagini precise e in tempo reale. A proposito di droni...
CADE LA PERCENTUALE DI ABBATTIMENTO DI “GERANY” DA PARTE DELLA CONTRAEREA DI KIEV
A dirlo gli stessi canali del regime di Kiev, che lamentano come negli ultimi due mesi la percentuale di abbattimento sia CROLLATA DEL 33%
https://t.me/rezident_ua/21594
Aumentata la capacità russa di mascherare i propri droni, aumentati i droni stessi così da sovraccaricare la contraerea ucraina, tutto quel che si vuole: ma alla base ci sono sempre meno proiettili con cui abbatterli, lamenta il canale ucraino Rezident. E i droni arrivano ormai indisturbati fino a IZMAIL nell’estremo sud-ovest ucraino (traiettoria qui):
https://t.me/RVvoenkor/61830
“GAN’BA, GAN’BA, GAN’BA”: AUMENTA LA RABBIA FRA LA POPOLAZIONE UCRAINA
Secondo episodio di ammutinamento a KOSMAČ, profondo nord-ovest dell’Ucraina. Dopo una folla di donne inferocite che aveva assaltato la macchina di una signora accusata di fare nomi e cognomi di imboscati ai voenkom, qualche giorno fa c’è stata una riunione degli stessi distretti militari “aperta alla cittadinanza”. Li hanno massacrati… metaforicamente, ma massacrati. Vedere per credere:
https://t.me/ZeRada1/18093
https://t.me/RVvoenkor/61828
Il coro finale della cittadinanza “gan’-ba, gan’-ba, gan’-ba,…” (Ганьба) ci insegna una nuova parola in ucraino, ovvero “VER-GO-GNA, VER-GO-GNA, VER-GO-GNA, …”
QUALE GUERRA??? QUALE “AGGRESSIONE” STIAMO RESPINGENDO???, dicono madri e anche padri dell’ovest. PERCHE’ LA GENTE È PORTATA VIA, AMMANETTATA E SCOMPARE??? FINO A QUANDO FARETE I VOSTRI SPORCHI AFFARI SULLA PELLE DELLE PERSONE???
E non è ancora entrata in vigore la legge sulla mobilitazione forzata… e siamo solo a febbraio… e nell’Ovest, il meno “filorusso” – come lo chiamerebbero i cinegiornali luce nostrani – fra i posti di quel martoriato Paese. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di riproporre questo filmato… magari sottotitolarlo, magari, per una volta, affetto da una leggera forma di Carlsonite acuta, approfittando dell’attenzione quasi nulla dell’opinione pubblica dovuta al sottovuoto spinto sanremese di questi giorni (son pure poco furbi, in questo senso...), provare a fare il proprio mestiere di giornalista. Ma “è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago”…
10/02/1898 – 10/02/2024
“Nella cucina, intorno alla madre siedono i vicini.
Donna: Abbiam sentito che il comunismo è un crimine.
Madre: Non è vero! Il comunismo è ciò di cui abbiamo bisogno. (da qui in avanti, originale tedesco a fianco, N.d.T.)
Was spricht eigentlich gegen den Kommunismus? Cosa c’è da dire davvero contro il comunismo?
Lob des Kommunismus ODE AL COMUNISMO
Er ist vernünftig, jeder versteht ihn, er ist leicht. È ragionevole, chiunque lo capisce, è facile.
Du bisst doch kein Ausbeuter? Du kannst ihn begreifen! Non sei uno sfruttatore, vero? Quindi lo puoi capire.
Er ist gut für dich, erkundige dich nach ihn! Fa al caso tuo, chiedi pure in giro.
Die Dummköpfen nennen ihn dumm, und die Schmutzigen nennen ihn schmutzig. Gli stupidi lo chiaman stupido, e i lerci lo chiaman lercio.
Er ist gegen den Schmutz, und gegen die Dummheit! Ma lui è contro il lerciume, e contro la stupidità.
Die Ausbeuter nennen ihn ein Verbrechen. Aber wir wissen, er ist das ende der Verbrechen! Gli sfruttatori lo chiaman crimine. Ma noi sappiamo che è la fine di tutti i crimini.
Er ist keine Tollheit, sondern das ende der Tollheit, er ist nicht das Chaos, sondern die Ordnung. Non è la pazzia, ma la sua fine, non è il caos, ma ordine.
Er ist das Einfache, das schwer zu machen ist. È la semplicità, che è difficile a farsi.”
Centoventisei anni fa nasceva Bertold Brecht. Nella mia ignoranza non sapevo che la sua “Ode al comunismo”, in cui mi ero imbattuto decine e decine di volte, soprattutto per la sua battuta finale, divenuta aforisma, è in realtà tratta da una sua riduzione teatrale di un romanzo di Gorkij, “La Madre” (“Mat’” po-russkij e “Die Mutter” in tedesco, titolo anche dell’opera teatrale stessa (1932).
Qui nell’originale tedesco,
https://www.youtube.com/watch?v=fd7AhF8wkFk&list=RDfd7AhF8wkFk&start_radio=1
è stata recentemente anche rappresentata in italiano (spettacolo completo)
https://www.youtube.com/watch?v=qTcXmXDv_0k
La canzone si trova al min. 34:35
https://youtu.be/qTcXmXDv_0k?t=2074
Sempre nella mia ignoranza, son venuto a sapere del compleanno da un sito di compagni russi:
https://t.me/kom_mir/5946
E ho deciso di festeggiarlo a modo mio…
Auguri compagno! E che la “semplicità difficile a farsi”, prima o poi, si faccia!
Non è l’unica cosa difficile a questo mondo… e, a ben vedere, neppure una delle più difficili.
Per esempio, deve esser stato ben più difficile ASSUEFARE, DECENNIO DOPO DECENNIO, centinaia e centinaia di milioni di persone che oggi assistono, distratte, al genocidio quotidiano di Gaza, giunto in sei mesi di massacri a 28.000 civili morti (di cui gran parte bambini) e 67.500 feriti, più quelli rimasti sotto le macerie non ancora contati,
https://t.me/boris_rozhin/112474
Senza obbligarle ad assistere crudelmente al massacro con un fucile puntato dietro la schiena, un fucile che magari spara di fronte a qualsiasi sussulto di indignazione. Nooo, non siam mica in una dittatura.
Al contrario, assuefarle con un’oscena melina fatta di “bla bla” blaterati davanti a un microfono, di ipocriti doppiopesismi, di melensa retorica da bar, da parte di quella che pretende essere culla e insieme metro di giudizio per il mondo intero dei cosiddetti “diritti umani”.
E il “golden billion” tace, assuefatto.
Assuefatto come furono assuefatti altri poco più di ottant’anni addietro altri che poi dissero "non sapere" cosa stava accadendo a qualche decina di chilometri di distanza.
Realizzare nei decenni dopo il crollo del Muro questo schifo, a ben vedere, è stato decisamente ben più difficile di un piano quinquennale ben riuscito.
Socialismo o barbarie! Auguri ancora, compagno Brecht.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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09/02 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
I russi continuano a consolidare e allargare la propria area di controllo nella breccia creata ad AVDEEVKA.
https://dnr-news.ru/img/20240209/9716dcb1136bafcd87677b20b1f9a574_o.jpg
Confermate le informazioni di oggi in pausa pranzo, a cui si aggiunge anche quella di combattimenti in corso proprio all’autorimessa di cui si parlava nei giorni scorsi. È quell’arco su cui convergono le due frecce rosse di questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/28066
Il regime di Kiev lo sta tenendo coi denti. Qualora dovesse cadere, la Prospettiva Industria è lì dietro. Confermato a sud l’avanzamento lungo tutta la via SPORTIVNAJA
https://t.me/Tatarinov_R/28055
Il regime di KIEV è ancora lungi dallo “stabilizzare” la situazione. Anzi.
Altra notizia di ESTREMO rilievo di oggi: Sopra ARTEMOVSK e sotto KREMENNAJA, lungo la linea di fronte, i russi sarebbero avanzati lungo l’area industriale di BELOGOROVKA (le due frecce rosse disegnate malissimo su questa cartina fosforescente…)
https://t.me/boris_rozhin/112410
Parrebbe inoltre che tutta la zona est della città sia caduta
https://t.me/Tatarinov_R/28079
Fosse vero, SEVERSK sarebbe decisamente più vicina. In ogni caso, tuttavia, anche qui le difese faticano a contenere gli attacchi russi, sempre più intensi.
Per chiudere, un’occhiata ancora alla pagina dove è pubblicato il servizio di Carlson e tra ieri e oggi si è aggiunta un’altra Italia di visualizzazioni. Siamo quasi a 150 milioni. In meno di due giorni. Ma per qualche cinegiornale luce saranno ancora tutti filoputiniani...
Aggiornamenti a seguire domani.
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09/02 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Confermata da più fonti l’avanzata russa, ad AVDEEVKA, verso la strada segnalata in azzurro nella cartina (lett. Via Cinquantesimo di fondazione di AKChZ, il complesso chimico a nord-ovest).
https://t.me/rezervsvo/46515
In altre parole, la situazione è ancora lungi dall’essersi “stabilizzata”.
Confermata altresì l’avanzata russa a NOVOMICHAJLOVKA, anche da fonti del regime di Kiev (cartina qui):
https://t.me/rezervsvo/46519
Sembra che questa volta si siano davvero riusciti ad insediare e a consolidare (zona rossa) e a spostare ancora più a ovest i combattimenti (zona bianca). In altre parole, il regime di KIEV ha perso il controllo di mezza area urbana.
Poco fa si sono alzati in volo OTTO Tu-95 russi. Lancio missili tra poco e arrivo a destinazione fra circa due ore.
https://t.me/rezervsvo/46529
MOLTO STRANO. Di solito queste cose capitano di notte o poco prima dell’alba. Perché missioni di questo tipo in pieno giorno? Forse che ormai la contraerea è talmente indebolita da poter attaccare anche in pieno giorno?
In tutto questo, Carlson con la sua intervista ha raccolto 109,6 milioni di visualizzazioni (appena controllato...). E la tendenza è di un’ulteriore crescita. Stiamo parlando di un successo, considerando che si tratta di un prodotto destinato a un pubblico u-ccidentale, quello che fino a ieri la censura di regime è riuscita a tenere ben bene a mollo nel suo bagno caldo mediatico, senza precedenti. Anche in questo senso il vento sta cambiando.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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09/02 ore 08:30 aggiornamento
AVDEEVKA, UN MACELLAIO E I RUSSI
Con la nomina del macellaio a capo dello stato maggiore, come già ci si diceva ieri, le cose ad AVDEEVKA si complicano. Per i RUSSI. Meglio, per i RUSSI che stanno sotto di lui e combattono contro ALTRI RUSSI.
E’ una provocazione la mia, nulla più. Forse, tuttavia, NON MENO PROVOCAZIONE di quella che il regime di KIEV ha sistematicamente adottato sin dalla fine dell’URSS, in piena epoca oligarchica, quando Zelenskij non aveva neppure iniziato a fare la propria fortuna fra Kiev e Mosca, mentre invece Syrskij costruiva la propria carriera fra Mosca e Kiev, quando, NONOSTANTE UN REFERENDUM POPOLARE CHE AFFERMAVA CON NETTEZZA IL CONTRARIO, E SULL’INTERO TERRITORIO DELLA REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA D’UCRAINA, NON SOLO DELL’URSS, oligarchi decisero di porre fine al Paese dei Soviet. SOFFIANDO SU UN NAZIONALISMO INESISTENTE DAL PUNTO DI VISTA FATTUALE, CREANDO DIFFERENZE LADDOVE, SE SI ECCETTUA L’AREA CONFINANTE CON LA POLONIA E CON L’UNGHERIA, PASSATA DI MANO IN MANO LUNGO I SECOLI, ESISTEVA UN’UNITA’ SOCIALMENTE E STORICAMENTE DETERMINATA.
DIFFERENZE PRIMA SEGNO DI “IDENTITA’”, POI DI “INCOMPATIBILITA’”, POI DI “ANTAGONISMO”. Questo il percorso di trent’anni di regime, da Kuchma a Zelenskij. PERCORSO CHE, NEGLI ULTIMI ANNI, PER DIFFERENZIARE E DARE UN TAGLIO NETTO CON UN PASSATO TANTO INGOMBRANTE QUANTO INCOMPATIBILE CON IL NUOVO PROGETTO DI INGEGNERIA SOCIALE, NON HA ESITATO A IDENTIFICARE I RUSSI COI COMUNISTI SOVIETICI PER SCHIERARSI, SENZA SE E SENZA MA, CON I NAZIFASCISTI UCRAINI DELL’UPA DI BANDERA, PADRE FONDATORE A CAPO DEL MITO FONDATIVO SU CUI COSTRUIRE LA “NUOVA” UCRAINA.
Passano gli anni e, dopo DUE ANNI DI CONFLITTO, a capo delle forze armate ucraine... è nominato un RUSSO. In serata spopolavano sulla rete anche le foto degli arzilli genitori...
https://t.me/boris_rozhin/112327
RUSSI anche gran parte dei soldati. Carne da macello dell’EST, di Charkov, o del SUD, da Nikolaev a Odessa.
Putin riporta, nell’intervista a Carlson (su cui ritorneremo fra poco), un episodio in cui Russi da una parte intimavano a soldati del regime di Kiev di arrendersi: “Non avete scampo, arrendetevi! Uscite, sopravviverete, arrendetevi! E dall’altra parte IN RUSSO, in un BUON RUSSO, urlavano: “I russi non si arrendono!” e son morti tutti.
«Шансов нет, сдавайтесь! Выходите, будете живы, сдавайтесь!». И вдруг оттуда на русском, хорошем русском языке кричат: «Русские не сдаются!» – и все погибли».
Provocazione anche questa, caso limite, tutto quello che vogliamo. FORSE, tra un secolo, l’esperimento di ingegnerizzazione u-ccidentale sulla popolazione ucraina avrebbe creato generazioni fortemente separate dai loro fratelli di un tempo. MA trent’anni NON SONO BASTATI. PER NIENTE.
Quindi, aldilà della provocazione dove, dopo due anni, la piega assunta dagli eventi ci mostra “russi combattono contro russi”, in realtà, e questa volta – veramente e mi ripeto – aldilà della provocazione, si è trattata subito, sin dal 2014, di una GUERRA CIVILE. Guerra civile PROVOCATA DA UN COLPO DI STATO, ORCHESTRATO DALLA CIA E DA META’ DELLA ALLORA CLASSE DIRIGENTE, NATO CON I CAFFE’ CALDI PORTATI A MANIFESTANTI CHE CAMPEGGIAVANO NELLA PIAZZA CENTRALE DI KIEV E DEGENERATA CON CARRI ARMATI ED EDIFICI INTERI IN FIAMME!!!
Guerra civile che continua tutt’ora, ora però con l’emergere continuo, e crescente, di SITUAZIONI PARADOSSALI. CHE TALI POSSONO ESSERE CONSIDERATE SOLO SE CI SI SVEGLIA ORA, SE NON SI TIENE IN MENTE QUANTO ACCADUTO NEI TRENTA E NEI DIECI ANNI PRECEDENTI.
CASI LIMITE CHE DIVENGONO SEMPRE DI PIU’ LA NORMA.
CASI LIMITE NEGATI DALL’U-CCIDENTE COME PROPAGANDA PUTINIANA.
CASI LIMITE CHE INASPRISCONO E APPROFONDISCONO CONTRADDIZIONI ALL’INTERNO DI UN REGIME E DEL SUO GRUPPO DIRIGENTE.
Questo è, questo registriamo. Da una parte, un macellaio russo, marionetta di Ermak e Zelenskij, burattini a loro volta dei loro padroni (ben segnalato, peraltro, il viaggio della NULAND a KIEV di qualche giorno fa in questa cornice). Dall’altra, un popolo intero, dilaniato da DIECI ANNI DI GUERRA CIVILE. Russi che combattono contro russi? Si e non solo. Anche quando sono ucraini cosiddetti “etnici”, purosangue, di generazione in generazione, che combattono contro russi, è sempre un unico popolo. Un POPOLO “MULTINAZIONALE”, come dicono loro (si trova sempre mnogonacional’nyj laddove noi preferiamo la dicitura “multietnico”). Perché lì le ETNIE davvero erano giunte a costruire corpi complessi classificate, nei secoli scorsi, “nazioni”. ETNIE che tuttavia facevano riferimento a UNO STESSO POPOLO.
Cose che noi non comprendiamo perché, nel civile U-ccidente, abbiamo passato gli ultimi due millenni a tracciare linee per terra e a scannarci per esse e su di esse. Appena più in là, mi ricordo ancora di quando mio nonno che sbatterono nei Balcani, prima di mandarlo a crepare in Russia (e non morì solo per puro caso), mi raccontava come, di villaggio in villaggio lui e i suoi commilitoni passavano dalle chiese alle moschee, dalle campane ai muezzin, quindi ancora alle campane. Senza una linea di confine. Quella era la JUGOSLAVIA. Quello era il POPOLO JUGOSLAVO. Ancora dopo la fine di tale Stato, ricordava Grimaldi ai tempi della guerra NATO, la SERBIA era rimasta FEDELE a tale IMPOSTAZIONE MULTINAZIONALE: ne contava ancora oltre dieci, al proprio interno.
Torniamo all’Ucraina. Moltiplichiamo gli spazi, la steppa, le distanze fra paesi, l’assenza di confini, la coesistenza di comunità diverse dove nessuna di loro si sente MINORANZA. Aggiungiamo settant’anni di URSS, di questo immenso esperimento dove se a unirsi dovevano essere i PROLETARI DI TUTTO IL MONDO, a maggior ragione DIVENIVANO IRRILEVANTI le differenze fra russi, bielorussi e ucraini. E non solo fra questo “nocciolo” slavofono, ma fra TUTTI I POPOLI DEL PAESE DEI SOVIET! Tutte le 15 repubbliche! Dalla comunità di qualche migliaio di componenti, a quella di centinaia di milioni! UN UNICO POPOLO.
Ecco le radici di quella che oggi, e non per assunti teorici, ma sul campo di battaglia, OGNI GIORNO, assume sempre più i connotati di una VERA E PROPRIA GUERRA CIVILE.
Tutto questo, su duemila chilometri di linea di fronte.
Tutto questo, in un fazzoletto di terra chiamato AVDEEVKA.
Tutto questo, in un 2024 appena iniziato e che si ripromette di divenire DECISIVO non solo per questo conflitto, ma per una riconfigurazione radicale - l’ennesima e non l’ultima - degli equilibri mondiali.
Tornando alla res militaris propriamente detta, il regime di KIEV conferma non solo l’avanzamento russo di ieri, ma il tentativo di imprigionare gran parte delle forze dislocate ad AVDEEVKA in una sacca:
https://t.me/RVvoenkor/61773
QUESTO POTREBBE ESSERE LO SCHEMA, UNA POSSIBILE CONFIGURAZIONE, DI UNA DIFESA A OLTRANZA DI AVDEEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/112326
Laddove una dirigenza militare accorta farebbe arretrare i propri uomini lungo il perimetro di quel cerchio appena a ovest della città, cercando di stabilizzare la situazione a nord, a est e a sud e creando una “strada della vita” con LASTOCHKINO più a sud, potenziando quelli che ora son poco più di viottoli di campagna. Vedremo. Sinora “dirigenza militare accorta” non è stato riferibile non solo al MACELLAIO attuale, ma anche a quelli precedenti, che da lui si differenziano solo perché facevano lo stesso (vedasi CHERSON 2023, o poco più a nord nell’agosto 2022), ma senza dirlo troppo in giro.
CARLSONITE ACUTA
AL MOMENTO SIAMO A 76,3 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI:
https://twitter.com/TuckerCarlson/status/1755734526678925682
e la tendenza è ad aumentare ulteriormente. I media u-ccidentali ricorrono a mascherine FPP10 e si trincerano dietro all’audience dei programmi televisivi che ripetono, a ogni ora del giorno e della notte, i soliti accordi.
Ma l’epidemia si diffonde. E nulla la può fermare. Un giornalista di ASIA TIMES, appena colpito da carlsonite acuta, è già a MARIUPOL’ per un reportage:
https://t.me/boris_rozhin/112325
Definito dalla Clinton un “utile idiota” di Putin, ha in realtà coperto un buco informativo colpevolmente lasciato tale dai cinegiornali Luce di regime. Ha semplicemente preso e iniziato a ragionare, a chiedere senza insinuare e senza emettere, sempre nella domanda stessa, la sentenza di condanna. Ha fatto il suo mestiere. Utile sinora a 76 milioni di persone, tutt’altro che idioti.
Il bello è che nulla di nuovo è emerso dall’intervista. Putin ha semplicemente ribadito quanto da anni sostiene. E che qui è sinora stato bollato come “tutta propaganda”, timbro e cestino. Rozhin trova, tuttavia, una cosa interessante, a livello di contenuti: PUTIN DENUNCIA PUBBLICAMENTE CHE IL CROLLO DELL’URSS E’ STATO ORCHESTRATO DALLA ALLORA DIRIGENZA.
https://t.me/boris_rozhin/112311
Il che mi ha fatto venire in mente questo articolo, manco all’apposta di qualche giorno fa, dal titolo emblematico “ORGANIZZATORI DI DEFICIT” (Организаторы дефицита). Prendeva spunto da foto di migliaia di uova a cui era stato letteralmente dato fuoco (niente di nuovo… passano ancora da noi le arance sotto le ruspe? Stessa logica) e fortuitamente rinvenute.
https://t.me/kom_mir/5927
Nel criticare la misura per gonfiare i prezzi della suddetta merce, l’articolista citava questo articolo, su cui mi riprometto di tornare una volta che tutto questo sarà finito, e potrò tornare alla traduzione del manuale sovietico di pianificazione economica piantato lì, tra il rusco e il brusco.
https://www.eg.ru/politics/45525-kak-gorbachev-sozdal-iskusstvennyy-deficit-edy/
Titolo: “COME GORBACIOV CREO’ ARTIFICIALMENTE IL DEFICIT DI CIBO” (Как Горбачёв создал искусственный дефицит еды)
Gli ho dato una scorsa, tra le foto di repertorio e le scansioni delle tessere annonarie di allora. Attenzione che la Carlsonite è contagiosa: se degenera, diventa Leninite e, in tale forma, piglia anche noi comunisti che potremmo convincerci del fatto che, così come “nell’amaro benedettino non sta il segreto della felicità”, anche il “socialismo con caratteristiche capitalistiche” non sia la soluzione. E che forse dovremmo tornare allo studio dell’unico Paese dove fu tentato qualcosa di radicalmente diverso. Ma qui esco già fuori tema, divento “divisivo”, “spacco non il capello, ma l’atomo in quattro” senza neppure ricavare energia da tale ardito processo di scissione, e mi taccio.
Aggiornamenti a seguire.
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08/02 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Ad AVDEEVKA i russi oggi rafforzano le posizioni guadagnate nel blitz dei giorni scorsi (cartina qui)
https://t.me/boris_rozhin/112268
respingono i contrattacchi del regime di Kiev e riescono pure ad avanzare, per ammissione stessa del nemico, guadagnando un mezzo chilometro quadrato scarso
https://t.me/ukraina_ru/187758
verso sud (cartina qui)
https://t.me/polk105/17548
Stanotte, è appena giunta notizia che i combattimenti interesserebbero non solo dacie, fabbriche e depositi, ma anche le prime case di quello che una volta era il centro abitato.
https://t.me/rezervsvo/46487
Vedremo. Intanto, un altro avamposto a sud è finito in mano russa:
https://t.me/beard_tim/15503
Prosegue anche l’azione a NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA.
https://t.me/RVvoenkor/61768
et
https://t.me/ukraina_ru/187723
Qui l’avanzata è stata lungo la città stessa di 620 m su una linea di fronte di un chilometro e trecento metri.
Degno di nota, in fine, un dato emerso in giornata che riguarda una fabbrica distrutta a NIKOLAEV stanotte:
https://t.me/RVvoenkor/61741
Era una fabbrica di DRONI. Questo significa due cose:
1. il disegno di legge che prevede l’impiego massiccio di droni al punto di eleggerli a ramo autonomo delle forze armate, finché i russi potranno azzerarne la produzione in qualsiasi momento come ieri notte, è e resta una pia illusione o, peggio, una trovata propagandistica.
2. la rete informativa dei russi su territorio ucraino, ormai, sta assumendo i connotati di una vera e propria RESISTENZA al regime. A proposito di regime e di suo teatrino...
HIT THE ROAD “ZA” (AND DONT’CHA COME BACK NO MORE...)
Che il povero Ray da lassù mi perdoni, lo sa che gli voglio bene e che per me anzi è un nume tutelare, una stella polare, una pietra miliare… specialmente per questo giro di Lam-SOL-FA-Mi7 che – alla chiusura di questo pezzo, per averlo citato a sproposito – farò come penitenza almeno mezz’ora consecutiva, soffrendo in silenzio eventuali crampi all’indice per i continui barré…
… ma è la prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto che il patàca, ovvero “ZE” (come lo chiamano tutti ormai in questa telenovela infinita), aveva defenestrato mascellone, ovvero “ZA”.
“Ze” contro “Za”. “Ze” che silura “Za” (Зе увольняет За… e gli lancia la valigia dalla finestra), dove sta Zazzà…
Scena, indubbiamente, patetica. E, a proposito di patetico, quanto pattume, pardon, quanto pathos, in questa che è la loro ultima foto insieme, a celebrazione del commiato di oggi:
https://t.me/ZeRada1/18058
(ma quelle dita a forbice di Za erano una minaccia di amputazione a Ze?
O era Za che indicava il suo prossimo ingaggio… presso i gruppi “V” russi?
O era un modo come un altro per dire “Volga” e farsi da loro salvare?
Non lo sapremo mai… misteri gaudiosi e generosi che si portano nella tomba...)
Subito dopo, in un altro post, Za gli chiede di “continuare a stare in squadra” (“i nadali buti v komandi”)
https://t.me/ZeRada1/18060
Ovvero, “se te ne vai, se fai una cordata contro di me, sei un permaloso, uno che non sa perdere, un arrivista, un opportunista, un cinico ipocrita… insomma, mi assomigli troppo per lasciartelo liberamente fare”. O con me, o contro di me. Uomo avvisato…
IL MACELLAIO
Al suo posto, un generale che persino il WP definisce “impopolare” fra i suoi sottoposti:
https://t.me/rezident_ua/21570
Un leccapiedi, un arrivista, un incapace. Questi sono i biglietti da visita con cui si presenta ALEKSANDER SYRSKIJ. Un generale russo, peraltro, con genitori e fratello che tutt’ora vivono in Russia:
https://t.me/ZeRada1/18069
Mammina, peraltro, particolarmente attiva sulla rete in sostegno a Putin
https://t.me/ZeRada1/18070
e anche a Kadyrov:
https://t.me/boris_rozhin/112274
Ma si sa… le colpe dei padri (e delle madri) non devono ricadere sui figli… eccheccavolo, siam mica all’antico testamento!
Torniamo al figliol prodigo. Figlio d’arte, papà colonnello, si diploma all’Accademia militare di Mosca quando esisteva ancora l’Armata Rossa:
https://t.me/ukraina_ru/187721
Rientra in Ucraina ma il primo amore, oltre alle proprie radici, non si scordan mai. Almeno, come il comico Zelenskij a Capodanno 2014, finché fa comodo. Lo vediamo qui, nel 2013, GENERALE MAGGIORE DELLA 72 BRIGATA MECCANIZZATA,
https://t.me/boris_rozhin/112275
mentre FESTEGGIA IL “GIORNO DELLA RUSSIA” con una torta ucraino-russa
https://t.me/ukraina_ru/187736?single
insieme a militari russi:
https://t.me/ukraina_ru/187734?single
NEANCHE SEI MESI PIU’ TARDI, RIPETO, NEANCHE SEI MESI PIU’ TARDI, è già dalla parte del potere. E i tre biglietti da visita, alla prova dei fatti, prendono così forma. Fa carriera, come tutti gli arrivisti, eseguendo senza alcuno scrupolo gli ordini impartiti, come tutti i leccapiedi. È, infatti, fra i più spietati comandanti nella cosiddetta ATO, “operazione antiterrorismo” che falciava indiscriminatamente miliziani e civili del Donbass. Il terzo biglietto da visita, quello dell’inettitudine conclamata, prende vita contemporaneamente: agosto 2014, sacca di Ilovajsk in cui finiscono lui e i suoi uomini, prima clamorosa sconfitta:
https://t.me/rezervsvo/46456
Il BIS arriva pochi mesi dopo: siamo nel 2015 ed è lui il comandante responsabile della fine dei suoi uomini nella “Sacca di Debal’cevo”, una delle sconfitte più umilianti del regime di KIEV,
https://t.me/ukraina_ru/187721
debacle che lo costringerà a un frettoloso MINSK-2 mentre papà Hollande e mamma Merkel gli mettevano i cerotti e lo zio d’America gli faceva cure ricostituenti a base di armamenti e biolaboratori.
Ma il mondo è degli incapaci, purché leccapiedi e arrivisti. Pronto a saltare dal carro di Poroshenko e a salire su quello del patàca, a inizio 2022 diventa uomo di fiducia suo e di Ermak.
In qualità di comandante da loro designato, PERDE SOLEDAR contro i WAGNER. Altra sconfitta che si aggiunge al suo già fitto cursus honorum. Ma è poco più tardi che giunge la sua CONSACRAZIONE vera e propria: IL MASSACRO DI SOLDATI UCRAINI AD ARTEMOVSK PORTA LA SUA FIRMA. Niente di personale, certo, ordini dall’alto. Ma lui è lì, a farli eseguire, senza se e senza ma.
ED È LUI, D’ORA IN AVANTI, IL “MACELLAIO DI BACHMUT” (Бахмутский мясник). A migliaia, e sono ormai ore che vanno avanti, non smettono così di festeggiarlo sulla rete. Così, e con epiteti anche peggiori, tra cui anche quello di “GENERALE 200” (генерал 200, 200 è il termine in codice per definire i morti in battaglia, mentre per i feriti è 300). Cittadini ucraini! Il loro comandante delle forze armate!
https://t.me/RVvoenkor/61762
Siccome “SQUADRA VINCENTE NON SI CAMBIA”, è sempre lui a comandare gli “attacchi sui fianchi” sempre ad Artemovsk, nell’esecuzione dell’ottuso ordine di riprenderla, portando altre decine di migliaia di morti (SUOI!) al suo attivo.
Tutto questo mentre, come da tipica tradizione oligarchica dove il popolo crepa e solo gli eletti sopravvivono, suo figlio se la spassa in Australia:
https://t.me/ukraina_ru/187766
Ora ha promesso al suo padrone di fare lo stesso per AVDEEVKA:
https://t.me/rezident_ua/21567
Anzi, pare abbia già comandato il trasferimento immediato di truppe verso quel fronte… nuovo “simbolo di resistenza”:
https://t.me/rezident_ua/21569
Inevitabile lo scoramento fra le migliaia di soldati ucraini sinora sopravvissute. Con un deficiente così, la loro fine è più vicina. Patàca aveva proprio bisogno di un macellaio, per andare avanti indisturbato. E “Bachmut sembrerà loro, a confronto, un paradiso”, concludono i Due maggiori.
https://t.me/dva_majors/34259
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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08/02 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA: FRA ARTEMOVSK E AZOVSTAL' LA STORIA NON SI RIPETE MAI IDENTICA A SE' STESSA
A bocce tutt’altro che ferme, ma a distanza di tempo quanto basta per cercare e trovare riscontri su queste fasi della battaglia, che dir concitate è poco, troviamo questa animazione decisamente esplicativa:
https://t.me/boris_rozhin/112222
L’autorimessa, o deposito autoveicoli che dir si voglia, si trova all’angolo della zona industriale lambita a sud dall’animazione al massimo della sua espansione.
È lì che ieri notte si sono concentrati i lanci di FAB-500, dal momento che si tratta di un’area estremamente congeniale per diventare fortificazione, con una notevole quantità di costruzioni in cemento armato. Costruzioni ormai ridotte in macerie, onde per cui al regime di Kiev tocca necessariamente trovare altri punti più arretrati dove ri-costruire la propria linea difensiva.
Sempre la cartina mantiene in giallo il Prospetto industria. Prospetto che ormai è a tiro.
https://t.me/avdeevkaru/47335
E se non a occhio nudo, poco ci manca. Specialmente quando a quella distanza la correzione di tiro la triangolano i droni. E i russi avanzano, consolidando al tempo stesso le posizioni guadagnate.
A proposito di droni, i russi son riusciti a entrare nella frequenza di Starlink (il gioiellino di Musk “offerto” al regime di Kiev con “abbonamento premium”…) e ad abbatterla. Letteralmente. Niente Starlink, niente BABA JAGA e altri droni in aria, ulteriore svantaggio:
https://t.me/ZeRada1/18051
Infine, attacchi aerei e di artiglieria si susseguono a distanza ravvicinata, letteralmente falciando i “contrattaccanti”, riserve di uomini e mezzi che accorrono in massa da LASTOCHKINO per trovare, qualche chilometro più a est, la loro fine.
https://t.me/avdeevkaru/47338
Anche qui, “contrattaccanti” è doveroso metterlo tra virgolette. Con un esercito come quello italiano, o di qualsiasi altro Paese europeo, le truppe di Kiev avrebbero avuto una minima speranza di successo. Ma non contro loro stessi, contro quei russi che l’ideologia nazifascista ha spinto in dieci anni a odiare visceralmente, salvo poi ritrovarsi davanti a loro… e vedere loro stessi: non solo somaticamente, linguisticamente, ma anche come tattica militare, come modo di combattere. Guerra civile sino all’ultimo. Quindi, “contrattaccare” sapendo di andare a morte certa non è contrattaccare. È solo carne da cannone a perdere per azionare, ancora una volta e finché sarà possibile ai suoi padroni, la ruota del criceto che aumenta il profitto del loro complesso militare-industriale.
Siamo allora in presenza di un ARTEMOVSK 2.0?
SI. Anzi, si e no. Perché a parità di errore ora ci sono
- meno riserve di uomini e mezzi
- molto meno munizioni
- morale delle truppe sotto i tacchi
- incazzatura delle stesse alle stelle.
https://t.me/legitimniy/17209
Che non è una differenza da poco.
Inoltre, ARTEMOVSK non è stata tagliata il due con il rischio di formazione di una sacca. Qui si ripete la storia di AZOVSTAL’. Ma in modo ancora più tragico, con molti più uomini imprigionati. Per questo, come sottolinea il canale ucraino Rezident, le cose per le ff.aa. ucraine si mettono PEGGIO di Artemovsk (положение дел у ВСУ даже хуже, чем в Бахмуте )
https://t.me/rezident_ua/21555
E a finire nella sacca, questa volta rischia di restarci anche KIEV e il suo CERCHIO MAGICO di politici e militari corrotti. Almeno, agli occhi di un popolo sempre più esasperato.
Per concludere, anche Zerada esce anche con un’accurata ricostruzione di quanto accaduto sinora ad AVDEEVKA,
https://t.me/ZeRada1/18057
decisamente interessante perché conferma quanto da noi ricostruito nei giorni scorsi. In particolare, pone l’accento su come il tentativo FALLITO di contrattacco a CARSKAJA OCHOTA ha DISTRUTTO LE MIGLIORI UNITA’ COMBATTENTI DEL REGIME IVI DISLOCATE. Questo ha indebolito altri settori e i russi ne hanno approfittato per sferrare attacchi su attacchi, fra cui decisivo è stato quello alla cava sotto il Terrikon, con affondo riuscito e AVDEEVKA quasi tagliata in due.
Infine, sempre Zerada concorda con le altre voci di dissenso fra le fila ucraine, confermando che “EVAKUACII UZHE NET”, per quelli che si trovano a sud dello sbarramento russo. Non c’è più possibilità di scappar via, se non andando per campi, su stradine che possono percorrere a piedi o su fuoristrada sparsi e in velocità, ma non certo in colonne.
Così, fra una fiammata e l’altra, dovute più al grasso che cola che alla brace russa sottostante, continua la cottura a fuoco lento delle forze migliori del regime di Kiev, passate e ripassate, girate e rigirate. Gli effetti di questa battaglia avranno ripercussioni oltre al risultato sul campo e anche su piani altri rispetto a quello militare: sul piano politico, su quello sociale, su quello infine di un consenso sempre più messo in discussione da sempre più ampie fasce della popolazione. Laddove “messo in discussione” è sempre più un eufemismo.
Aggiornamenti a seguire.
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08/02 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Ad AVDEEVKA in un giorno sono volate circa 50 FAB
https://t.me/ukraina_ru/187642
e, da stanotte a stamane, altre dieci.
https://t.me/dva_majors/34179
NON MENO di sessanta FAB-500 (bombe teleguidate con 500 kg di carica esplosiva) su poche decine di kmq di territorio significa AD. Che ricorda tanto l’Ade e in russo vuol dire invece solo “inferno”. Torniamo a quanto ci si diceva ieri sul “cambio di passo” dei russi. L’azione di ieri ha portato a un avanzamento complessivo di due chilometri. Due chilometri che vanno consolidati, puntellati, di modo da poter sia proteggersi da ulteriori contrattacchi, sia piazzare in sicurezza pezzi e reparti per colpire postazioni nemiche fino ad allora per loro inaccessibili (ivi compreso il controllo di fuoco sulla Prospettiva Industria), sia per ripartire per ulteriori avanzate.
Le oltre 60 FAB-500 sganciate ieri, la pioggia di droni, di razzi e di proiettili di artiglieria pesante, sono da collocarsi quindi all’interno di questa cornice:
INDEBOLIRE, FIACCARE, RIDURRE IL POTENZIALE BELLICO NEMICO.
Potenziale che, lo ricordiamo, ad AVDEEVKA, è enorme. A inizio conflitto il regime di KIEV poteva contare su una fortezza pressoché inaccessibile, lo abbiamo già visto. Ancora oggi può contare su decine di migliaia di uomini e migliaia di armamenti disposti fra AVDEEVKA, LASTOCHKINO e le immediate retrovie, più una serie di avamposti fuori città che fanno ancora da barriera: Stepovoe a nord, piuttosto che “Zenit” e “Čeburaška” a sud, per esempio, che sembravano inizialmente compromessi e che invece tengono. Fino a poche settimane fa, anche la stazione di filtraggio, o il territorio antistante la cava.
A facilitare l’opera russa, l’imbecillità dei militari NATO e dei lacché locali. Come ad ARTEMOVSK. Imbecillità non tanto nell’ESSERCI, perché mi rifiuto di credere che un alto ufficiale “non ci arrivi”, quanto nel FARCI.
Gli armamenti costano di più delle munizioni. Mandare CONSAPEVOLMENTE armi in distruzione, nel tritacarne,
- CONTRO OGNI LOGICA BELLICA MA ASSOLUTAMENTE IN LINEA CON LA LOGICA CAPITALISTICA DI MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO,
- FAVORISCE una DOMANDA che complessivamente aumenta, “A OLTRANZA”, anzi, “A OGNI COSTO” (equivalente per merci inanimate dell’analogo “fino all’ultimo ucraino”), SENZA ALCUN LIMITE, senza alcun raziocinio, senza alcuna visione prospettica, strategica, a meno di considerare “strategia” i confini del 1991 e perché no, anche i territori limitrofi.
E il popolo, i poveri cristi che fino all’altro ieri andavano al negozio sotto casa di nascosto a far la spesa, quindi rastrellati e sbattuti in prima linea, infine mandati anche ieri in fretta e furia contro reparti speciali russi senza alcun addestramento, IN ATTESA CHE LE TRUPPE D’ELITE DI KIEV RIUSCISSERO AD ARRIVARE E A PRENDERE POSIZIONE?
Chissenefrega! Di qualcosa bisogna pur morire… lo ha detto anche una propagandista di Kiev giorni fa. Lo han detto i deputati della Rada ieri votando quasi all’unanimità la nuova legge di mobilitazione forzata.
Non so, nella storia contemporanea, se sia mai esistito un Paese simile. Neppure il Vietnam del Sud, neppure l’Afghanistan, giunsero al punto di FORNIRE in modo pressoché gratuito QUOTE VITALI, neppure ingenti, VITALI, qui parliamo di GENERAZIONI INTERE DECIMATE, della propria popolazione attiva come capitale variabile di un CICLO prolungato, drogato, a prezzi d’acquisto quadruplicati, di SMALTIMENTO SCORTE E FONDI DI MAGAZZINO, OLTRE CHE PRODUZIONE, DISTRUZIONE, RIPRODUZIONE ACCELERATA DI UNA MERCE, ARMI E MUNIZIONI, altrimenti INCONCEPIBILE. Ripeto: altrimenti inconcepibile.
E se manca manodopera locale, proviamo ad andare avanti con manodopera da fuori. CENTINAIA DI MERCENARI COLOMBIANI segnalati, per esempio:
https://t.me/ukraina_ru/187659
Oltre che i “volontari francesi” morti a CHARKOV in un bombardamento russo che poi si è scoperto – ma va? - essere della Legione straniera.
https://www.business-gazeta.ru/news/620366
Dodicimila droni a oggi, quindicimila carri armati, ottomila mortai, diciannovemila blindati…
https://t.me/mod_russia/35423
mandati in letteralmente in distruzione contro i russi.
E un debito pubblico, in un Paese che UFFICIALMENTE, IPOCRITAMENTE, non ha dichiarato guerra a nessuno, che si mangia tutto. Dei famosi 50 miliardi UE, 40 andranno a coprire il debito.
https://t.me/RVvoenkor/61718
Ovvero, A GARANTIRE ANCORA QUESTO CICLO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI MORTE A OLTRANZA!
“Politico” sbaglia: “The EU’s 50B for Ukraine is basically nothing” non risponde al vero. Qui siamo a livello di dare a un ludopatico sul tavolo verde soldi, soldi, e ancora soldi da giocare. E la cosa sta riuscendo BENISSIMO. Con la tattica kamikaze attuale.
In tal senso, UNA DIFESA ACCORTA RENDEREBBE MENO AI CAPITALISTI U-CCIDENTALI. MOLTO, MA MOLTO MENO!
I russi ne prendono atto. E risolvono problemi enormi altrimenti decisamente MOLTO, ma MOLTO più complessi, sganciando 60 FAB-500 in un giorno colpendo caserme, depositi, postazioni concentrate in un posto che, DA DUE MESI e non solo, NON E’ PIU’ SICURO. E’ SOLO UN RICETTACOLO DI MORTE. E DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE ACCELERATA DI PROFITTO PER IL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE U-CCIDENTALE.
Non meravigliamoci, quindi, se a ODESSA salutano i voli notturni dei “gerani” sulle postazioni militari del regime:
https://t.me/ukraina_ru/187626
Molte cose, se questa tendenza di inizio anno, questa piega degli eventi resterà confermata, sono destinate a cambiare, in questo 2024.
A proposito di conferme, confermata l’avanzata russa a GEORGIEVKA, dalla parte nord (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/61710
Aggiornamenti a seguire.
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07/02 ore 22:30 aggiornamento
AVDEEVKA: MENO DI 400 METRI
Tanta è la distanza che ormai separa i russi dalla Prospettiva Industria:
https://t.me/polk105/17495
Ovvero, dal tagliare in due la cittadella fortificata e creare, di fatto, una sacca ENORME. E già scriverlo in maiuscolo non rende l’idea.
Dopo che anche il nemico ha ammesso la perdita del ponte ferroviario,
https://t.me/rezervsvo/46311
la situazione è andata aggravandosi: e non per il 18% di territorio urbano perso. Non è una questione di QUANTITÀ, MA DI QUALITÀ. Di dove questo 18% è venuto a mancare.
Questo ingrandimento
https://topwar.ru/uploads/posts/2024-02/1707317648_5.webp
ci mostra una situazione di poche ore fa. Situazione già superata: combattimenti sarebbero già in corso a sud di questa mappa, all’altezza delle due fiammelle al centro.
Lì c’è la AVTOBAZA, il deposito di autoveicoli. Lì sarebbero in corso ora scontri:
https://t.me/polk105/17516
Lì e nelle strade adiacenti CHISTJAKOVA e TIMIRJAZEVA
https://t.me/zvofront/2165
Infine, tutta l’area a nord del laghetto della cava è ora ufficialmente libera.
https://t.me/beard_tim/15488
Meno di TRE CHILOMETRI separano i bracci di questa mini tenaglia che si sta chiudendo.
https://t.me/zvofront/2166
E insieme a essa, ben più di qualche decina o centinaio di chilometri quadrati.
GEORGIEVKA-NOVOMICHAJLOVKA
A NOVOMICHAJLOVKA i russi ormai si sono asserragliati nei quartieri a est, hanno consolidato la posizione e attaccano verso ovest. Mezza cittadina è ormai terra di nessuno:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/07/20240207171938-36dff8ae.jpg
Poco più a nord, guadagnano posizioni sulla strada che da MAR’INKA conduce a POBEDA (Nomen omen… significa vittoria in russo)
https://t.me/polk105/17496
Più a nord, i russi guadagnano terreno a GEORGIEVKA, avanzando sul lato nord del laghetto:
https://t.me/ukraina_ru/187588
Anche qui notiamo segnali di cedimento piuttosto evidenti.
ODESSA: DONNE METTONO IN FUGA I VOENKOM
“Cani bastardi!” È l’epiteto più tenero nei loro confronti. Mercato di Odessa, negozianti al loro apparire escono dai chioschi e caccian via i voenkom giunti per provare a portare in caserma qualche disertore.
https://t.me/mriya24/40235
Donne coraggiose, che mostrano una città mai doma, dal 2014 a oggi. E che ogni giorno dà sempre più segnali di una Resistenza certo, ancora parcellizzata, individuale, slegata, ma che pur tuttavia cresce. Ogni giorno.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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07/02 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA: DOPO IL COLPACCIO, I RUSSI CAMBIANO ANCORA PASSO
Cartina aggiornata di RYBAR, che non smetterò mai di ringraziare per la sua PRUDENZA (anche troppa, ma meglio così piuttosto che il contrario!)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/07/20240207155853-711d7171.jpg
I russi cambiano ancora passo (“NUOVA FAZA”, scrive questo canale)
https://t.me/frontbird/6307
In altre parole, dopo la fiammata di ieri, stanno ora consolidando l’importante risultato raggiunto: in primo luogo, per fronteggiare i contrattacchi ucraini; in secondo luogo, per piazzare i propri pezzi pesanti nei luoghi appena liberati.
A quanto pare, infatti, L’AZIONE DI IERI E’ STATA FRUTTO DI UN BLITZ DELLA 114° BRIGATA MOTORIZZATA, che dopo un intenso fuoco di artiglieria è entrata in azione prendendo possesso della traversa alle due strade SAPRONOVA e LESI UKRAINKI, costruendo intorno a esse un’area di sicurezza e proseguendo spedita fino al ponte della ferrovia. Questo ha reso possibile l’avanzata dei loro compagni lungo l’area appena liberata. A quel punto il regime di KIEV, colto PIENAMENTE di sorpresa, ha cercato di chiudere il recinto prima che scappassero tutti i buoi. Ha chiamato rinforzi da LASTOCHKINO e ORLOVKA, ha messo in campo tutto quanto a disposizione, ma non è riuscito a ricucire lo strappo:
https://t.me/boris_rozhin/112093
Il colpaccio è riuscito. I russi sono avanzati fino a “vedere” la strada della vita. Si sono raggruppati più avanti e stanno rinforzando le posizioni appena acquisite. IL VANTAGGIO TATTICO DI QUESTA AZIONE E’ INCOMMENSURABILE. Praticamente chi sta a sud è, di colpo INDEBOLITO. E potrebbero essere rimasti tagliati fuori anche interi reparti che ora sono isolati in quanto, alle spalle, si trovano lo specchio d’acqua della cava. Rybar su questo è molto possibilista e infatti lascia la parte a nord del laghetto a strisce giallorosse.
CONSOLIDARSI, QUINDI, E AVANZARE LUNGO LE STRADE ORTOGONALI DI QUEL QUARTIERE RESIDENZIALE. Questa la tattica attuale dei russi. Che infatti stanno procedendo in tale direzione. Oltre a ciò, sono in azione anche T-90 per coprire l’azione della fanteria verso sud-est (vedasi anche l’ingrandimento di RYBAR).
Sempre RYBAR geolocalizza i filmati degli attacchi russi dalle nuove posizioni. La Prospettiva Industria è ormai lì. E chiaramente si vede come una colonna di mezzi ormai non possa più procedere incolume da quel punto.
Qualcuno comincia a mormorare che le ff.aa. del regime di Kiev stiano minando le case da cui stanno, a poco a poco, arretrando, per rallentare l’avanzata russa:
https://t.me/polk105/17488
Altro brutto segno.
ANATOMIA DI UN MISSILE DI KIEV SU UNA CASA POPOLARE, FRA RANE BOLLITE E UNA RABBIA POPOLARE CHE MONTA SEMPRE PIU'
Ormai i materiali sui danni alle case popolari e altre strutture civili appaiono sempre più frequentemente, e consentono di fare valutazioni e sbugiardare le versioni ipocrite di regime (qui ripetute ai quattro venti). Grazie ancora a una sempre più diffusa resistenza ucraina che, oltre a prendere contatto coi russi tramite i canali anonimi di cui parlavamo poco fa, e fornire le coordinate di magazzini nascosti, fabbriche nate dal nulla, eccetera, sbugiarda letteralmente un regime visto sempre più come usurpatore e tiranno.
Questa foto consente di
- localizzare il punto d’impatto
- esaminare le traiettorie dei frammenti sparsi a raggiera intorno
- escludere categoricamente che possa essere stato un Kindzhal (l’impatto frontale avrebbe prodotto conseguenze MOLTO peggiori)
- affermare che si sia trattato di un missile della contraerea ucraina, criminalmente piazzato in mezzo alle case popolari per difendere non le case popolari, su cui può tranquillamente andare a rovinare, ma gli obbiettivi militari altrettanto criminalmente piazzati nelle zone adiacenti:
https://t.me/dva_majors/34126
Questo, mentre OGGI FA SCALPORE LA NOTIZIA DI UNA SVEZIA CHE, DOPO AVER CONDOTTO LE INDAGINI SUI COLPEVOLI DELLA DISTRUZIONE DEI DUE GASDOTTI NORD-STREAM… IMPROVVISAMENTE LE DICHIARA CHIUSE.
E QUINDI???
E QUINDI... NIENTE!!! NON SONO COINVOLTI SVEDESI, E’ ACCADUTO IN ACQUE INTERNAZIONALI, PER NOI LA FACCENDA E’ CHIUSA!!!
https://www.reuters.com/world/europe/sweden-ends-investigation-into-nord-stream-pipeline-blasts-2024-02-07/
"A large number of ship movements have been analyzed ... an extensive crime scene investigation has been carried out and several interviews have been held on the matter. Against the background of the situation we now have, we can state that Swedish jurisdiction does not apply," said Mats Ljungqvist, the public prosecutor for the investigation.
The investigation into what is considered as "gross sabotage" has failed to yield any concrete results in finding the "state actor" behind the incident after over 16 months.
https://global.chinadaily.com.cn/a/202402/07/WS65c37c9da3104efcbdaea44c.html
Kenneth Øhlenschlæger Buhl of the Royal Danish Defense College said the Swedish decision ”indicates there could have been some kind of a political involvement.”
“There might be a good reason for not going out with a conclusion,” Øhlenschlæger Buhl said. “Sweden stands in a sensitive position as it wants to join NATO and may not want to rock the boat further.”
https://tribtown.com/2024/02/07/sweden-closes-probe-into-explosions-on-nord-stream-pipelines-saying-it-doesnt-have-jurisdiction/
Ma no… ma che malpensanti!!! Inquirenti “schiena dritta”… che dopo 16 mesi hanno passato i dati raccolti alla Germania, che andrà avanti…
Tuttavia, finché ci piacerà, a noi europei anzi tutto, farci prendere in giro da questi personaggi, avranno solo l’imbarazzo della scelta su come farlo.
Chi ormai è esasperato e non ci sta più a immolarsi è il popolo ucraino. OGGI, MENTRE IL REGIME TIRA DRITTO E VOTA IN PRIMA LETTURA CON LA MAGGIORANZA DITTATORIALE CHE LO CONTRADDISTINGUE LA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE FORZATA (favorevoli 243, contrari 12, astenuti 45, non partecipanti al voto 29),
https://t.me/RVvoenkor/61677
il popolo guarda altrove:
- guarda un paese che è rimasto COMPLETAMENTE SENZA UOMINI (col sospetto, essendo dell’EST, che abbian voluto così sbarazzarsi di potenziali “filo-russi”):
https://t.me/ukraina_ru/187548
- guarda DONNE CHE CIRCONDANO un voenkom e non gli lasciano portar via un ragazzo:
https://t.me/ukraina_ru/187541
- guarda altre donne inferocite, per giunta contro una donna e una bambina, LA DONNA COLPEVOLE DI ESSERE “UN’INFORMATRICE DEI VOENKOM” ("наводчица военкома").
La rabbia, qui, sta montando a livelli impensabili solo un anno fa, quando decine di migliaia di uomini, dei loro uomini, moriva per niente ad Artemovsk. Forse si sta arrivando alla resa dei conti. Forse no. Ma regime e NATO, qui, non intortano più il popolo con indagini fasulle, o con frasi di circostanza.
Aggiornamenti a seguire.
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07/02 ore 08:30 aggiornamento
COSA HA DISTOLTO L’ATTENZIONE DA AVDEEVKA
No, non mi riferisco all’ennesimo narcotico a uso e consumo di noi italiani in questo periodo che occupa la maggior parte dello spazio mediatico questa settimana. Il riferimento andava a russi e ucraini e al LORO spazio mediatico. Due cose essenzialmente.
La prima, è stata l’ATTACCO COMBINATO RUSSO DI STANOTTE:
Tu-95, Tu-22 e Su-34 alzatisi in volo alle cinque di stamane (ora italiana), a completare l’opera preparatoria di “gerani” e altri droni. Questa volta IN PROFONDITA’, fino a LEOPOLI:
https://t.me/dva_majors/34105
Contemporaneamente, la flotta del Mar Nero, quella che secondo i media u-ccidentali doveva essere in ginocchio… è uscita e ha fatto partire i suoi KALIBR.
https://t.me/dva_majors/34116
Risultato, obbiettivi militari raggiunti e colpiti. Da NIKOLAEV a KIEV, da CHARKOV a L’VOV.
A CHARKOV, per esempio, dove è stata messa fuori uso una fabbrica per la riparazione dei mezzi “incidentati”:
https://t.me/rybar/56814
O A NIKOLAEV, dove è stata distrutta la fabbrica di droni marittimi OKEAN. Quelli che imitando gli anglofoni NATO, cercava di produrre analoghi “su licenza”. Non li produrrà più, almeno per un pezzo.
https://t.me/dva_majors/34109
Per inciso, a tale proposito, è abbastanza idiota il decreto presidenziale di ieri, dove il patàca irregimenta i droni all’interno di un percorso di produzione e impiego massificato e prioritario. Mossa mediatica, da “V2 de’ noantri”, e neanche è passato un giorno e il popolo ucraino, che ieri commentava l’ukaz presidenziale, ne ha colto appieno l’ipocrita fallacia:
- a parte la difficoltà nel reperire la componentistica elettronica necessaria, i russi hanno il controllo dello spazio aereo;
- fabbriche fuori uso, significa. Ma anche se trovassero bunker atomici sotto la metro a -50m dove assemblarli,
- con gli attacchi alle infrastrutture elettriche, resta il problema dell’alimentazione industriale.
In tali condizioni, è impossibile approvvigionare con la dovuta continuità una linea di fronte assolutamente “avida” di materiale di consumo, di droni a perdere.
Un ukaz che ha illuso qualcuno, e per meno di un giorno.
Torniamo però a stanotte. I danni, come al solito, li ha fatti la contraerea ucraina. Immagini e video a iosa, questa volta, e in barba ai divieti del regime (la rana è sempre meno bollita, da quelle parti…):
https://t.me/WarDonbass/134958
https://t.me/vityzeva/96404
A questo proposito, la Vitjazeva non può non notare l’involontaria ironia (dovuta all’idiozia o all’ipocrisia del parlante, a ciascuno la sua opinione) del comunicato dell’ambasciata USA a Kiev:
https://t.me/vityzeva/96407
“We rely on Ukraine’s air defense – and its heroic defenders – to protect us all.”
La realtà dei fatti, come mostrano le immagini filmate dagli stessi ucraini ormai sempre più esasperati dai loro “protettori” (in entrambi i sensi del termine, a questo punto) è ben sintetizzata dai Due maggiori: “La contraerea ucraina cerca di proteggere obbiettivi militari, dislocati (CRIMINALMENTE! E DA ANNI! Nota mia) nei centri abitati, e ciò che l’antiaerea colpisce cade sulla popolazione civile (IVI COMPRESI I RAZZI DELL’ANTIAEREA CHE MANCANO IL BERSAGLIO E RICADONO A TERRA! Sempre nota mia)”
ПВО ВСУ пытается защищать военные объекты, расположенные в населенных пунктах, а сбитые украинскими зенитчиками цели прилетают по мирному населению.
https://t.me/dva_majors/34121
E in tutto questo l’ambasciata ha la faccia tosta di uscire ancora con questa frase che suona da colossale presa in giro, da ennesimo insulto!
Così come ogni parola spesa su AVDEEVKA secondo la stessa, medesima, schifosamente ipocrita, retorica, è un insulto a soldati come questo:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/612663.html
che in un messaggio dal bunker dove cerca di sopravvivere alle bombe russe dice:
“Ci troviamo ad Avdeevka. Fa vreddo. Ci sono molti congelati. Non possiamo uscire dal bunker, a causa dei droni e dell’artiglieria nemici. Neppure evacuare i feriti, dal momento che i mezzi che accorrono per evacuare vengono colpiti subito”
‘Мы находимся в Авдеевке. Холодно. Много обмороженных. Выйти из подвала не можем, вражеские дроны и арта кроют. Раненых никак не эвакуировать. Эвакуационный транспорт взрывают на подходе’
Ultimo dato, attacchi che raggiungono e colpiscono anche a LEOPOLI:
https://t.me/dva_majors/34113
Per questo, F-16 POLACCHI SI SONO ALZATI IN VOLO PER ABBATTERE EVENTUALI MISSILI UCRAINI CHE, COME NEL CASO DEGLI AGRICOLTORI UCCISI, DOVESSERO “SCONFINARE”… (cartina e schema qui)
https://t.me/vityzeva/96402
La seconda notizia in grado di offuscare quanto sta accadendo ad AVDEEVKA è la notizia che il giornalista amerregano TUCKER CARLSON si trova a MOSCA e ha in progetto di intervistare PUTIN. IL SUO ANNUNCIO HA RACCOLTO AL MOMENTO 62,8 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI.
https://twitter.com/TuckerCarlson/status/1754939251257475555
Ieri notte, poche ore dopo l’annuncio, erano già oltre cinquanta milioni:
https://t.me/vityzeva/96401
Così come non mi appassionano le telenovele nostrane, men che meno mi appassionano quelle amerregane. Non so e non mi interessa sapere chi sia questo Carlson. Il fatto è che la sua intervista sarà vista da CENTINAIA di milioni di spettatori sparsi per il mondo. Alla faccia dell’ISOLAMENTO russo. E della censura di regime, visto che la rete è accessibile ben più della radio a onde corte. IL VENTO STA CAMBIANDO, anche in questo senso.
Faccio mio l’appunto della Vitjazeva in risposta a una contestazione di un giornalista della BBC:
https://t.me/vityzeva/96405
che critica l’affermazione di Carlson, critica a sua volta, secondo cui “nessun giornalista occidentale si è preso la briga di intervistare Putin”. E lui a dire “è 18 mesi che chiediamo al Cremlino un intervista ed è sempre no”.
La Vitjazeva nota sotto: “Ma di che possiam parlare con te, Steve? Commentar forse i fake della propaganda ucraina?”
Но о чем с тобой говорить, Стив? Комментировать фейки украинской пропаганды?
Essì, caro “Stiv”… cari tutti: non vi presentate certo con un bel biglietto da visita, dopo due anni di menzogne, mezze verità, non detti. Di russofobia pura. Di puro megafono di una politica estera NATO fra le più aggressive e spregiudicate, offuscata solo da quanto state facendo a Gaza (e lì vi state superando...). Anzi, dopo DIECI ANNI (2014-2024) di tutto questo. Ora uno dei vostri, perché resta sempre uno dei vostri, ha fatto il colpaccio. C’è comunque qualcosa che potete fare, se proprio restate a bocca asciutta: in questa settimana in Italia ce n’è di che trasmettere… imparate dai nostri, e non vi crucciate!
Aggiornamenti a seguire.
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06/02 ore 22:00 aggiornamento
AVDEEVKA: BATTAGLIA CAMPALE
A fine giornata giungeva la conferma che i soldati russi erano riusciti a consolidare la propria posizione presso il ponte della ferrovia e a controllare così la “Prospettiva Industria” (qui in una foto di repertorio (2017) che ci mostra come già ci si apprestasse, allora, per rendere quell’area la testa di ponte da cui irrompere a DONECK)
https://t.me/DonbassYasinovatayanaliniiOgnia/16771
Questa era la cartina di fine giornata:
https://t.me/ukraina_ru/187412
altra versione sostanzialmente identica:
https://t.me/boris_rozhin/111991?single
A mio avviso sempre valide le raccomandazioni di ROZHIN: il regime di Kiev manderà tutte le sue riserve allo sbaraglio per cercare tanto improbabili quanto disperati contrattacchi, è ancora presto per cantare vittoria:
https://t.me/boris_rozhin/111972
Un altro canale, molto sensatamente, pone l’accento sul fatto che ora non bisogna forzare i tempi, che occorre non sprecare energie e infliggere, al contrario, il massimo di perdite.
https://t.me/vysokygovorit/14491
Che era un po’ quello che si commentava oggi pomeriggio: decine e decine di migliaia di uomini vanno messi in condizione di non poter più nuocere su quello e su altri fronti. Migliaia e migliaia di armamenti è qui, da una posizione ormai di vantaggio, che vanno distrutti.
A questo contribuirebbe, stando a voci in attesa di conferma, un importante avanzamento da sud, sopra OPYTNOE, che avrebbe portato alla conquista di un’altura da cui tenere sotto controllo due importanti postazioni fortificate ucraine:
https://t.me/polk105/17456
cartina anche qui:
https://t.me/boris_rozhin/111992?single
Il regime di Kiev e i suoi padroni hanno commesso l’ennesimo errore tattico-strategico madornale, cercando di tenere una posizione già gravemente compromessa oltre un mese fa. A farne le spese, i loro uomini.
ALTRE DAL FRONTE
Ottime notizie da NOVOMICHAJLOVKA, dove veramente pare che si sia riusciti a entrare e a consolidarsi a est di della città:
https://t.me/boris_rozhin/112003
Pare anche che lo stesso, finalmente, sia riuscito a SIN’KOVKA, sopra KUPJANSK.
Inoltre, un altro chilometro è stato guadagnato dai russi verso TERNY, a ovest di KREMENNAJA:
https://t.me/RVvoenkor/61645
GAZA PRIMA-DOPO
Raccolta di immagini prima e dopo la mattanza israeliana:
https://t.me/boris_rozhin/111975
Commenta Rozhin: si ripete il destino del ghetto di Varsavia. E, come allora, nessuno ha fermato la mano assassina degli autori di tali crimini.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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06/02 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA: ULTERIORI PROGRESSI NELLA MATTINATA, FORSE, DECISIVI
Partiamo da questa immagine, forse la migliore attualmente per capire quanto sta accadendo:
https://avatars.mds.yandex.net/get-images-cbir/1813483/g1qicVNBQ1L7iSeHhI4_Zw7031/ocr
In questa pagina dovrebbe restare in modo permanente:
https://ssmirnoff.livejournal.com/4379080.html
Vediamo chiaramente come, sfruttando le circostanze favorevoli cui abbiamo accennato stamane, i russi siano riusciti a mettere DECISAMENTE IN DIFFICOLTA’ la linea di difesa ucraina in uno dei suoi punti più deboli: attaccandola dalla parte della cava a nord-est.
E non solo a metterla in difficoltà, ma a SFONDARE. OBBIETTIVO: LA “PROSPETTIVA INDUSTRIA”, LA “STRADA DELLA VITA” (l’ennesima!) che ATTRAVERSA AVDEEVKA E LA COLLEGA AL RESTO DEL MONDO, virando a ovest verso LASTOCHKINO e proseguendo quindi fino a uscire dall’“imbuto” creato dai russi.
Se si riuscisse a mettere quella “X” dove l’han messa sulla cartina, tagliandola in due, a tutto quanto rimasto sotto non resterebbe che ALZARE LE MANI. E anche a quel poco rimasto sopra, francamente. Questa immagine satellitare mostra, all’altezza del segnaposto rosso, dove si stanno svolgendo gli scontri:
https://t.me/ukraina_ru/187352
Ma torniamo ancora a quella cartina: parrebbe che una fortificazione a SUD, dove sono segnalate quelle fortificazioni azzurre, sopra OPYTNOE, sarebbe saltata:
https://t.me/jnb_news/43368
E’ presto per confermare questa notizia. MA SAREBBE ASSOLUTAMENTE COMPRENSIBILE, ALLA LUCE DI QUANTO STA ACCADENDO:
1. CERTE POSIZIONI AVANZATE SI STANNO LASCIANDO PIU’ SGUARNITE NELLA SPERANZA DI TAMPONARE L’ENORME FALLA CREATASI
2. I SOLDATI STESSI SI STAREBBERO RAGGRUPPANDO PIU’ INDIETRO TEMENDO DI RESTARE ACCERCHIATI (e forse è già tardi per molti di loro)
Passiamo quindi a quanto accaduto oggi: la base di partenza di ieri era quel cuneo che, isolato dopo isolato, era penetrato dal lago della cava verso sud-ovest (se ne vede uno spicchio nell’immagine satellitare), per arrivare alle ULICA SAPRONOVA e LESI UKRAINKI (le ultime due bandierine)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65c09d08eafa3236eaef75ea_65c09d13eafa3236eaef7ae9/scale_1200
Guardiamo un po’ più a ovest:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65c0fc7b960cb9380e00eb04_65c0fe13960cb9380e015236/scale_1200
A ovest della bandierina, la strada vira a ovest e passa sotto un cavalcavia della ferrovia. Sopra c’è la fabbrica chimica risultata sinora inaccessibile. In basso a sinistra, l’accesso alla “strada della vita”. Ebbene, i combattimenti si sono spostati all’altezza di questo cavalcavia subito dopo la biforcazione della ferrovia.
https://t.me/jnb_news/43364
Passiamo ora a questa mappa, che ingrandisce l’area e ci permette di fare ulteriori considerazioni:
https://militarist-info.ru/wp-content/uploads/2024/02/%D0%92%D0%A1-%D0%A0%D0%A4-%D0%B2%D0%B7%D1%8F%D0%BB%D0%B8-%D0%BF%D0%BE%D0%B4-%D0%BA%D0%BE%D0%BD%D1%82%D1%80%D0%BE%D0%BB%D1%8C-%D0%96%D0%94-%D0%BC%D0%BE%D1%81%D1%82-%D1%8E%D0%B6%D0%BD%D0%B5%D0%B5-%D0%90%D0%B2%D0%B4%D0%B5%D0%B5%D0%B2%D1%81%D0%BA%D0%BE%D0%B3%D0%BE-%D0%BA%D0%BE%D0%BA%D1%81%D0%BE%D1%85%D0%B8%D0%BC%D0%B0.jpg
Il rettangolo rosso è il ponte della ferrovia. L’area tratteggiata segna dove sono arrivati i russi. La linea spezzata blu è la “strada della vita”. Sopra il complesso chimico, sotto gli “800 M” che la separano dall’area degli scontri. La mappa satellitare ci mostra come, all’altezza del ponte ferroviario e guardando verso sud-est, quegli ottocento metri sarebbero decisamente SGUARNITI. Con pochissimi ostacoli. La “strada della vita” lì è praticamente alla mercé di cecchini e pezzi di artiglieria. Oltre al fatto che diventerebbe decisamente più difficile fortificare l’area in fretta e furia bloccando l’avanzata russa. Questo ci fa capire come la battaglia che si sta combattendo oggi, per una serie di circostanze concomitanti, AVVENGA SULL’ULTIMA LINEA DI DIFESA approntata dal regime di Kiev a protezione della “strada della vita” e ASSUMA, PER L’INTEGRITA’ DI AVDEEVKA, I CONNOTATI DI “BATTAGLIA CAMPALE”.
https://t.me/boris_rozhin/111926
Vedremo. Alle 12:30 si combatteva ancora e nessuno osava confermare nulla:
https://t.me/avdeevkaru/47150
Per inciso, anche NOVOMICHAJLOVKA sotto MAR’INKA è in difficoltà:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/06/20240206135646-2cb1d8b4.jpg
Dopo un mese di feroci combattimenti, i russi sono riusciti a entrare nella zona est della città. E a consolidare la propria posizione. E quando i combattimenti divengono urbani, l’operazione si fa più metodica e le cose si complicano per chi, di colpo, perde tutta una serie di vantaggi tattici che sino ad allora gli avevano consentito di opporsi con le risorse a disposizione e con estrema efficacia.
https://t.me/rybar/56791
Ora o aumenta le risorse, o finisce male. Ma le risorse son quello che sono. Soprattutto, sono convogliate altrove. Effetto AVDEEVKA, effetto indiretto, ma non per questo meno visibile, anche sugli altri fronti.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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06/02 ore 08:30 aggiornamento
“PROSPETTIVA INDUSTRIA”: AVDEEVKA A OTTOCENTO METRI DALL’ESSERE TAGLIATA IN DUE
Dopo mesi, è il caso di dirlo, di attacco da più direzioni tanto intenso quanto “indeterminato”, se mi è concesso, il termine, oggi la prospettiva ATTUALE appare abbastanza chiara.
Il lavoro preparatorio di questi mesi è stato enorme, eroico, portando progressivamente, posizione guadagnata dopo posizione, le prime linee ai bordi della città. Il TERRIKON, per esempio, ma non solo: tutto il lavoro a nord, per cercare prima di passare direttamente, poi di accerchiare STEPOVOE. Stesso discorso a sud, da VODJANOE a PERVOMAJSKOE. Una TENAGLIA che, nel tentativo di aggiramento, si ampliava e diventava un IMBUTO. E che mentre, passata dopo passata, giorno dopo giorno, indeboliva una fortezza costruita in OTTO ANNI con milioni di dollari di investimento, trovava anche modo e occasione di ACCORCIARE LE DISTANZE col perimetro di tale fortezza, sino ad allora semplicemente inaccessibile.
A un certo punto, l’ACCELERAZIONE, l’alzata sui pedali, il cambio di passo. Probabilmente, decisivo.
Il primo scossone è stato dato da quegli eroici parà che si sono infilati in due chilometri di tunnel, sono comparsi di sorpresa dietro le retrovie nemiche, portando scompiglio e consolidando una posizione che, dopo giorni, appare oggi cruciale dal punto di vista strategico. Per inciso, OGGI QUESTO ARTICOLO CI RICORDA COME TALE AZIONE ABBIA CONSENTITO DI ATTRAVERSARE INDENNI DUE CHILOMETRI DI ZONA MINATA! Quindi, oltre a prenderne doverosamente nota, pensiamo anche a cosa abbia comportato questo ai fini del successo dell’azione stessa: 150 parà escono dal tunnel, abbiam visto in un’area un tempo boschiva. Prendono d’assalto le retrovie della difesa ucraina, sgominandole. Nel frattempo PARTE CONTEMPORANEAMENTE L’ASSALTO DA SUD… CHE PERO’ DEVE FARE I CONTI CON DUE CHILOMETRI DI CAMPO MINATO PRIMA DI RICONGIUNGERSI COI COMPAGNI A NORD! Nel frattempo, battaglioni di rinforzi nemici accorrevano a frotte per contrattaccare. Battaglioni respinti, contrattacco fallito, parà che si ricongiungono con i loro compagni provenienti da sud e con l’area urbana già liberata a est, costituendo una nuova, più resistente ancora, prima linea che si incunea più profondamente verso il cuore della fortezza:
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/611932.html
Azione cruciale, fondamentale, che sarà studiata e non solo sui manuali militari russi, cinesi, indiani, di mezzo mondo, ma anche – e loro malgrado – su quelli di chi non riesce ancora a capacitarsi di come sia potuto accadere. Non è da lì, tuttavia, che probabilmente verrà la botta decisiva.
Questa cartina parla da sola:
https://t.me/polk105/17444
Rappresenta gli ottocento metri (nel punto più vicino, in quello più lontano milleduecento), che separano le avanguardie russe dall’arteria che mette in comunicazione il NORD dal SUD di AVDEEVKA. Quell’INDUSTRAL’NYJ PROSPEKT, quella “Prospettiva Industria” (e non Nevskij) attraverso cui avviene l’APPROVVIGIONAMENTO del SUD di AVDEEVKA.
COME SI E’ ARRIVATI A QUESTO? Il “lago blu”, quella cava piena d’acqua attorno alla quale prosperano campeggi e case di campagna, dacie in cui passare gioiosamente ferie e fine settimana, butta fuori NEBBIA. La nebbia, d’inverno, capita, come fra Lodi e Parma. Con la nebbia i droni diventano orbi. E i russi partono all’azione. E quando il nemico se ne accorge, è TROPPO TARDI.
I russi ormai hanno liberato le prime file di dacie e si sono consolidati lungo quell’area. E continuano ad avanzare. Il regime di Kiev può ancora PROVARE A TENERE LA SITUAZIONE. Nulla è compromesso. Ha corpi speciali a sufficienza addestrati al combattimento strada per strada. Potrebbe persino, a prezzo di ULTERIORI enormi sforzi, riuscire a ricacciarli indietro.
https://dnr-news.ru/society/2024/02/06/611932.html
Ma i russi non restano con le mani in mano. Attaccano da sud. Da sud-est. Da sud-ovest. Da nord. È l’azione COMPLESSIVA, il quadro d’insieme a peggiorare ogni giorno, e sempre di più. Sicché OGNI RISORSA SPESA PER TENERE QUESTA POSIZIONE, OGNI RISORSA PREZIOSA SPESA PER TENERE QUESTA POSIZIONE, è una risorsa che DIFFICILMENTE SARA’ RIPRISTINATA.
POTREBBE ESSERE QUESTO “TAGLIO” A META’ DI AVDEEVKA, su cui stanno lavorando ora i russi,
https://t.me/polk105/17448
il PASSO DECISIVO? Forse si. Ma i russi non hanno fretta. La priorità è distruggere un’armata, più che guadagnare a ogni costo ottocento metri oggi. MINSK, MINSK-2, dissanguerebbero Mosca estenuandola in una guerra a bassa intensità in cui “osservatori internazionali” metterebbero BANDIERINE di fronte agli ATTENTATI TERRORISTICI che proseguirebbero indisturbati. Destabilizzandola. Come già successo dal 2014 al 2022. Salvo poi ricostruire un’altra, ennesima, “Invincibile armata” e ripartire con la riconquista. Come già successo dal 2014 al 2022. Pertanto, non sono quegli ottocento metri la priorità immediata, bensì METTERE KIEV E NATO IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE.
ECCO LA ARTEMOVSK 2.0 che i russi hanno creato per il regime di KIEV, oltre a quelle che il regime di KIEV si crea da sola (vedasi KRYNKI). Una ARTEMOVSK 2.0, su scala nazionale, lungo l’intera linea di fronte, che compromettendo l’azione NATO in Ucraina ben più della possibilità per i nazifascisti di continuare a terrorizzare DONECK. Sta ponendo una pietra tombale sull’INTERA STRATEGIA MILITARE NATO.
Ai signori col cilindro del complesso militare industriale, certamente, tutto questo discorso importa relativamente. Per loro è sempre WIN-WIN. Vincono se i carri armati di Kiev arrivano a Mosca, piazzandosi sotto il Cremlino. Vincono se i russi arrivano a Leopoli. Vincono sempre, han fatto ripartire la macchina militare in tutto il mondo. Han fatto utili da far schifo, gonfiando il prezzo dei loro fondi di magazzino imposti ai sudditi ucraini, portandosi a casa commesse miliardarie per armamenti “di nuova concezione” per i loro clienti VIP, quelli di cui lobbizzano i parlamenti, le commissioni d’inchiesta, tutto quanto possa servire a fargli portare a casa soldi.
Ma per gli abitanti di DONECK, di LISICHANSK, di GORLOVKA, non è WIN-WIN. Per loro da una parte c’è la morte, uno che anche con un cessate il fuoco potrà continuare a fare attentati, piazzare bombe, cannoneggiare o distruggere con droni ciò che vuole seminando TERRORE, e dall’altra c’è la vita.
"NA BERLIN!", quindi? Occorrerà arrivare fino a Berlino? Almeno finché dall’altra parte ci saranno i nazifascisti e i loro padroni a dirigerli?
Non servirà arrivare a tanto. FORSE, PIU' CHE IL TERRITORIO, QUESTA VOLTA A FARE LA DIFFERENZA SARA' ALTRO. C'E' UN POPOLO SU QUEL TERRITORIO. Un popolo che, paradossalmente, il proprio regime considera alla stregua di carne da cannone, mandandolo a crepare, riportandolo alla servitù della gleba.
Un popolo che potrebbe risultare decisivo. E non nella direzione auspicata dal regime. E dai suoi padroni.
Niente "na Berlin!" quindi. Ma neppure un MINSK-3, per quanto appena detto. Questo la direzione politico-militare russa l’ha ben chiaro, sin da quando è iniziato il tutto e, a maggior ragione, sin da quando i padroni hanno stracciato le carte già firmate dai loro sudditi a ISTANBUL. Per questo, questi OTTOCENTO METRI, contano si, e tantissimo, ma non sono neppure adesso il PROBLEMA FONDAMENTALE.
Problema in via di risoluzione, e probabilmente senza arrivare a Berlino, questa volta.
Aggiornamenti a seguire.
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05/02 ore 22:00 aggiornamento
AVDEEVKA SEMPRE PIÙ SOTTO TORCHIO
Altre centinaia di metri guadagnati oggi in tutte le direttrici di attacco russo. Quella segnalata oggi da NORD
https://t.me/RVvoenkor/61600
ha conosciuto ulteriori sviluppi. In particolare, verso le DACIE a sud-ovest (queste frecce):
https://t.me/rezervsvo/46101
per un totale di un chilometro di avanzamento:
https://t.me/polk105/17433
Se il regime di Kiev non riuscirà a stabilizzare la situazione, l’arteria principale poco più in là che tiene unita la cittadella fortificata sarà tagliata in due.
Proseguono inoltre i russi a sud di essa, verso PERVOMAJSKOE, guadagnando altri settecento metri su una linea di cinquecento:
https://t.me/rezervsvo/46093
FRA GEORGIEVKA E KRASNOGOROVKA
Altro mezzo chilometro quadrato guadagnato dai russi sopra Georgievka
https://t.me/beard_tim/15433
Ciò che più conta, tuttavia, è il continuo martellamento inflitto a un nemico che, giorno dopo giorno, si trova sempre più debole.
A OVEST DI KREMENNAJA
Stesso discorso a ovest di KREMENNAJA. I russi avanzano verso sud-ovest guadagnando seicento metri, ma anche verso TERNY. Ciò che più conta, tuttavia, è il martellamento continuo di prime linee e retrovie:
https://t.me/polk105/17437
Tale situazione pare ricordare quella di AVDEEVKA, dove ora un nemico sempre più indebolito oppone sempre meno resistenza.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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05/02 ore 12:30 aggiornamento
AVDEEVKA: LA DIFESA CONTINUA A PERDERE PEZZI
Parliamo sempre dell’area a nord-est che i russi sono riusciti a sfondare procedendo verso sud:
https://t.me/beard_tim/15427
L’avanzamento registrato è ammesso anche da questa “animazione” di fonte ucraina:
https://t.me/boris_rozhin/111809
Vale la pena soffermarsi sulla strada che attraversa in diagonale l’area ancora sotto il controllo del regime di Kiev. Davvero manca qualche centinaio di metri al blocco da parte russa. Poi, certamente, restano almeno altre due o tre strade verso la fine del paese che potrebbero svolgere la stessa mansione. Tuttavia, parliamo di strade più strette, di meno agevole percorrenza, oltre a essere tutto da dimostrare che si possa parlare incolumi dalle stesse una volta che i russi si saranno piazzati a poche decine di metri di distanza. In questa situazione BUON SENSO vorrebbe che si ritirassero il prima possibile uomini e mezzi, prima di un accerchiamento completo. Buon senso, per l’appunto: quello che è mancato da MARIUPOL’ a oggi. Avanti così, dunque.
BABA JAGA...
Anche qui, mai avrei pensato di dover associare la strega e la sua capanna con le zampe di gallina conosciuta per la prima volta grazie a Musorgskij
https://www.youtube.com/watch?v=sxTLk8gWJHg
a un drone del regime di Kiev:
https://t.me/boris_rozhin/111815
Beh, com’è, come non è, hanno imparato ad abbattere anche questi…
… E ALTRE STORIE DI DRONI
Il 19 gennaio il regime di Kiev cantava vittoria, sostenendo di aver liquidato un pericolosissimo pilota di droni russo, nome di battaglia MOJSEJ,
https://www.youtube.com/watch?v=cqMt_TA6e_k
alla cui attività era associato l’affondamento di 38 imbarcazioni lungo il DNEPR per un totale di 500 soldati uccisi:
https://t.me/RVvoenkor/61562
Il buon Mosè smetteva di pubblicare sul suo canale,
https://t.me/s/gefestwar
MA non era affatto morto. La notizia della sua morte aveva galvanizzato invece il comando del regime di Kiev, che aveva deciso allora di incrementare il numero di barche attraverso il DNEPR (Его "ликвидацию" все изображали, в том числе, чтобы спровоцировать врага активнее кидать лодки с десантом в Днепр. Эксперимент удался, особенно хорошо, что новость о "гибели" Моисея подхватили большие каналы противника): risultato, ulteriore carneficina di marò del regime di KIEV colpiti dai droni e, oggi, MOSE’ che annuncia di non essere ancora morto:
https://t.me/dva_majors/34008
Questa non è stata una fejk a scopo propagandistico. Qui ci hanno creduto per davvero: e le conseguenze sono state tragiche, aggiungendo alla ormai cronica mattanza di soldati a KRYNKI ulteriori elementi di aggravamento.
UCCISO A LISICHANSK ANCHE IL CAPO DEI VV.FF. / PROTEZIONE CIVILE DELLA LNR
Se questo era l’obbiettivo dei missili NATO HIMARS che hanno raso al suolo un bar panetteria dove si stava svolgendo un rinfresco per i partecipanti a un banchetto per il compleanno del proprietario, e a cui era stato invitato – a titolo personale – anche il suddetto capo dei “servizi di emergenza” (che racchiude grosso modo le funzioni dei nostri vv.ff. e protezione civile),
https://t.me/RVvoenkor/61569
l’obbiettivo è stato raggiunto: insieme ad altri 27 civili morti, tra cui una donna incinta e un bambino. Ma per il regime di Kiev erano tutti “okkupanty”, quindi “degni di morte”. La diffusione della notizia aumenta la rabbia fra le famiglie delle vittime e rende ancora più assurda l’operazione NATO: l'unico militare coinvolto era il capo dei vigili del fuoco: urge denazifikacija, e al più presto.
Aggiornamenti a seguire.
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05/02 ore 08:30 aggiornamento
LA RIVOLUZIONE DEI BOT
Mi accorgo di esser vecchio quando associo a questa parola i cari, altrettanto vecchi, buoni del tesoro e affini. Figli di una, altrettanto vecchia, cultura del risparmio.
Quando lo trovo fuori contesto e pure in cirillico (Бот) mi trovo decisamente come la mucca che vede passare il treno. Ed è a questo punto, grazie a un post di Rozhin,
https://t.me/boris_rozhin/111799
che è partito il cosiddetto “moto di orgoglio” che mi ha portato a interessarmi del treno che passava. Non per cercare di diventare “millenial” a mia volta, ma per capire quantomeno come questi strumenti possano rivelarsi efficaci in un processo di trasformazione epocale come il nostro, se opportunamente impiegati.
Chiedo perdono a chi è già saputo, anzi, se per caso scrivo castronate chiedo esplicitamente correzioni e/o integrazioni, quantomai gradite in questo caso.
In sostanza “BOT” sta per RO-BOT. Inteso come quello che, per chi è avvezzo di AS400 e affini, ai miei tempi e da queste parti era già chiamato “robottino”.
Che cos’era? Un programma, una stringa di istruzioni, che in quel dato ambiente di lavoro automatizzava una parte dello stesso. Per esempio, c’era il robottino della stampante che la rendeva accessibile a sistema, il robottino per comunicare con le dogane, eccetera. Un robottino per tutto quanto andasse oltre la “struttura base”, lo scheletro predefinito dell’ambiente di lavoro.
I “robottini” segnalati da Rozhin altro non fanno che attivare e rendere accessibili, in AMBIENTE TELEGRAM questa volta, delle CHAT riservate.
Usiamo il messaggio di Rozhin come caso di studio per capire come funziona:
ПОЛЕЗНАЯ ИНФОРМАЦИИ ДЛЯ ЧИТАТЕЛЕЙ (informazioni utili per i lettori)
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Почта для обращений, вопросов, информирования.
(“Indirizzo di posta per comunicazioni, domande, informazioni”)
@razban_colonelcassad_bot
Бот для разблокировки комментариев. Читайте инструкцию при запуске. Разблокировка один раз в неделю.
(“BOT per CHIEDERE di essere tolti dalla lista nera dei commenti [...]”). BOT di servizio interno. In sostanza il moderatore blocca, non si può più scrivere commenti, e l’iscritto bloccato può usare questo BOT per chiedere di essere sbloccato. Con molta “fantasia”, “razban” vuol dire RAZblokirovka BAN, ovvero il “divieto” in anglofono)
@rsotm_z16_bot
Бот для передачи информации о противнике и его передвижении. |Информация поступает к нашим военным|
(“BOT per FORNIRE INFORMAZIONI SUL NEMICO E SUI SUOI MOVIMENTI. |L’informazione viene girata direttamente ai nostri militari |”) Questo BOT è MOLTO interessante, per ovvi motivi.
@feedback_cassad_bot
Наш бот для жалоб на провокаторов, спамеров, рекламщиков, шлюхоботов и неоднозначных комментаторов. Читайте инструкцию при запуске.
(“BOT per segnalazioni su provocatori, spammer, venditori di pentole, ecc.”). Altro canale interno, dove l’utente giudizioso può segnalare qualcosa che magari al moderatore è sfuggito, al fine del mantenimento della dovuta “igiene” e pulizia del canale/canali (Rozhin lavora su più piattaforme, per esempio, qui la lista):
https://t.me/boris_rozhin/78710
@info_colonelcassad_bot
В данный бот вы можете предложить новость или прислать фото/видеоматериалы с фронта.
(Su questo BOT voi potete PUBBLICARE NOTIZIE O MANDARE FOTO E VIDEO DAL FRONTE). Inutile dire che anche questo BOT è MOLTO interessante.
Ragioniamo ora, sia pure in ordine sparso, su cosa significa UN CANALE CON OTTOCENTOMILA ISCRITTI (806.466) così strutturato.
1. Un operatore al fronte, senza perdere tempo, può usare la chat interna per mandare materiale con una breve descrizione (ultimo BOT).
2. Un civile ucraino che nota spostamenti, dislocazioni (geolocalizzabili con estrema precisione con un semplice telefonino), è in grado di fornirle IN UN SOLO PASSAGGIO alle forze armate russe.
Questo aumenta la possibilità di “fejk”, qualcuno potrebbe obbiettare. Certo, se la funzione di FILTRO del canale telegram nella persona dei suoi moderatori e amministratori non funziona, alle forze armate russe rischia di arrivare di tutto e di più, così come in rete rischiano di essere diffusi materiali falsi.
Tuttavia, se il controllo è rigoroso, e con Rozhin ciò avviene puntualmente da due anni, ad opera di personale esperto e tutt’altro che “parvenu” dell’informazione, il rischio è minimizzato. Infatti quello di Rozhin, come RYBAR, come altri canali, difficilmente pubblicano fejk. E le rare volte ch capita, rettificano. Questo, al netto inoltre del fatto che le forze armate russe usano questo materiale come base per ulteriori indagini a cura della loro rete di informatori sparsi sul territorio.
Torniamo quindi al titolo. La RIVOLUZIONE dei BOT.
- Ciascun cittadino ucraino con un’applicazione semplicissima che rende anonimo il proprio indirizzo riesce ad accedere ai canali russi e a partecipare attivamente alla Resistenza contro il regime di KIEV e la NATO. In totale anonimato, senza bisogno di “giocare alle spie” mettendo pizzini nelle cassette della posta o attaccando messaggi in codice sul palo.
- Ciascun soldato può diventare, al contempo, VOENKOR, corrispondente di guerra. Senza filtri dei superiori, senza “censura postale” (bella questa pagina dove mi son ritrovato in alcune lettere ricevute a suo tempo da mia nonna e altre viste in mostre sulla I guerra mondiale)
http://www.postaesocieta.it/magazzino_totale/pagine_htm/censura.htm
E IN TEMPO REALE. Il che significa verifica sul campo di quanto informa un’agenzia di stampa “ufficiale”, il cinegiornale Luce di turno.
- Canali come quello di ROZHIN sono ormai diffusi a frotte nel segmento russo di telegram. Per esempio, questo raccoglie contributi prevalentemente da forze speciali: https://t.me/s/rusich_army Nella stragrande maggioranza dei casi sono contributi per poco o nulla significativi, al fine di aggiornamenti della situazione sul campo, altre volte invece quando la fonte “si trova nel momento giusto e nel posto giusto” diventano la PRIMA e spesso UNICA fonte. Mi ricordo ancora nel settembre del ’22 fra BALAKLEJA e IZJUM erano loro che fornivano informazioni a tutti gli altri.
- Con tutto rispetto per i PROFESSIONISTI dell’informazione, i canali della RIA, o della TASS, o i CANALI UFFICIALI come quello del MINISTERO DELLA DIFESA, in questo momento l’informazione corre in tempo reale con una CAPILLARITA’ e un’EFFICACIA che hanno decisamente RIVOLUZIONATO IL MODO DI FARLA, L’INFORMAZIONE.
Così da ARRIVARE A NOI, A OLTRE MILLE CHILOMETRI DI DISTANZA, PRESSOCHE’ IN TEMPO REALE.
In altre parole, questa “specializzazione” e questa “diffusione” di forme comunicative genera un FLUSSO ENORME di informazioni, che i canali russi hanno imparato velocemente a MANEGGIARE e a DIFFONDERE SPESSO SENZA NEANCHE “TOCCARLA”, CON DUE RIGHE DI COMMENTO E BASTA.
Informazioni che divengono poi VIRALI sui “SOCIAL” CLASSICI (quelli con centinaia di milioni di iscritti). Informazioni la cui “MEDIA PONDERATA”, lungi dall’essere “AUREA MEDIOCRITAS” (in medio stat virtus… mica vero) ma PURA MISURA PRECAUZIONALE, STATISTICA (meglio dare un’informazione con un CONDIZIONALE in più e con un punto esclamativo in meno se si parte già poco sicuri della stessa), E SOGGETTA A ULTERIORE VERIFICA ED EVENTUALE, DOVEROSA, RETTIFICA, costituisce un’ottima forma di AUTODISCIPLINA nella sua DIFFUSIONE.
E’ una RIVOLUZIONE? Secondo me si. Può essere usata per fini OPPOSTI a quelli che si prefissa, in una “guerra dell’informazione” senza esclusione di colpi quale quella attuale? Sicuramente si. E’ possibile EVITARE QUESTO? Assolutamente SI! Se non al primo colpo, con misure precauzionali che assicurino pulizia e “igiene” nell’informazione già in seconda battuta, con doverose rettifiche ed errata corrige.
Quel che è certo, è che noi senza di esse non potremmo essere al corrente di ciò che accade a migliaia di chilometri di distanzi, a questi livelli, in questi tempi, e con questa efficacia di acquisizione dati senza dover dipendere da canali RIVELATISI, ALLA PROVA DEI FATTI, FALLACI E COLLUSI CON INTERESSI CHE QUOTIDIANAMENTE FILTRANO E CENSURANO LA NOTIZIA. Ultimo esempio, la strage di LISICHANSK di due giorni fa ieri nel rullo di un canale di informazione h24 era descritta come "bombardamento ucraino" (e non MISSILI HIMARS OPERATI DA MILITARI NATO) che aveva fatto "oltre 20 morti" (che fa meno schifo di 28 e che non dice che erano TUTTI CIVILI FRA CUI UN BAMBINO).
Quindi, anche al netto di quest'ultimo esempio, le nostre analisi ne risentirebbero e di molto. Si tratta di una vera e propria rivoluzione. Finché dura, è tutto grasso che cola.
Aggiornamenti a seguire.
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04/02 ore 22:00 aggiornamento
ENNESIMA STRAGE NATO
Questa volta la NATO ha colpito un PANIFICIO a LISICHANSK (LNR). Il fatto è accaduto ieri (questi i primi filmati)
https://t.me/RVvoenkor/61474
Quaranta persone sotto le macerie. La notte (filmati qui)
https://t.me/DnevnikDesantnika/6998
i vigili del fuoco avevano estratto dalle macerie già 15 corpi senza vita. E uno si chiede: quaranta persone in un panificio?
Si. Non era solo un panificio, c’era annesso un caffè. Come dice l’ultimo signore intervistato, all’interno c’erano civili, assolutamente civili, famiglie intere che volevano uscire un attimo e rilassarsi:
https://t.me/RVvoenkor/61521
Ieri, poi, al caffè si stava svolgendo la festa di compleanno del padrone del panificio. VENTOTTO MORTI. VENTOTTO, compreso un bambino:
https://t.me/polk105/17393
Strage NATO perché condotta con missili HIMARS. MISSILI OPERATI DIRETTAMENTE DA PERSONALE NATO. I nazifascisti danno le coordinate, la NATO le approva, parte il lancio di missili. E altri 28 civili morti, per il terrorismo di Stato ucraino, per il terrorismo NATO, passano senza notizia. Ancora per poco.
AVDEEVKA AL COLLASSO
I russi attaccano da tutti i fronti, come si può vedere da questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/27773
Questo filmato è stato girato da una vettura del regime di Kiev “miracolata”
https://t.me/dva_majors/33980
e mostra chiaramente la situazione all’interno di una fortezza a cui è stato ordinato di tenere costi quel che costi.
La città è sotto tiro nelle retrovie di FAB russi
https://t.me/boris_rozhin/111751
che poi altro non sono, come sappiamo, che queste vecchie bombe sovietiche da 500-1000-1500 kg di esplosivo a cui son state “messe le ali” (lo ha “scoperto” ieri anche Bild… che ci regala immagini “inedite”):
https://t.me/RVvoenkor/61487
Inoltre, è in corso una caccia all’antenna forsennata: tutti gli stabili con antenne dove si collocano gli operatori di droni sono colpiti:
https://t.me/polk105/17409
Ormai “costi quel che costi” ha assunto connotati ben precisi: in altre parole, è arrivato il conto. Salatissimo. E sta al regime di Kiev capire se fermarsi qui, e pagarlo, oppure proseguire a oltranza e incrementarlo a dismisura. Centinaia di milioni di dollari spesi in otto anni per fortificarlo, per costruire tunnel, gallerie a prova di bomba, e ora la scelta è tra mollare tutto ORA e a QUESTO prezzo di vite dei propri soldati, o DOPO e a UN PREZZO MAGGIORE:
https://t.me/legitimniy/17180
Come ad ARTEMOVSK, infatti, il regime di Kiev ha ammassato e sta continuando ad ammassare riserve per tenere la posizione, ma è l’ennesimo buco nero dove manda al massacro carne da cannone a perdere:
https://t.me/rezident_ua/21512
A EST i russi sono avanzati di un chilometro, attraversando la strada N-20 e proseguendo verso ovest:
https://t.me/RVvoenkor/61538
A nord, FRECCIA ROSSA IN ALTO NELL’INGRANDIMENTO in basso a dx di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/04/20240204220854-3f7b4373.jpg
i russi sfondano all’altezza della cava e tagliano verso sud. Come riferisce questo giornalista ucraino, AVDEEVKA RISCHIA DI ESSERE TAGLIATA IN DUE:
https://t.me/Tsaplienko/47758
Se così fosse, in accerchiamento operativo finirebbero migliaia e migliaia di soldati. E quelli, se alzano le braccia, sono prigionieri. Come ad AZOVSTAL’. L’ennesima disfatta.
KRYNKI
Ennesimo filmato che mostra la sorte di chi riesce, anche qui per puro caso, ad approdare sulla riva sinistra del DNEPR:
https://t.me/polk105/17405
RYBAR si prende la briga di localizzarlo (contrassegnato con “1” sull’ingrandimento in basso a dx)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/04/20240204220240-7f5b091f.jpg
E’ tutto un inferno di fuoco lungo entrambe le rive del DNEPR. Nessuna operazione bellica offensiva, con le forze in campo attuali, ha alcun senso in tali condizioni. Ma l’ordine di un regime criminale è di proseguire nell’offensiva (uno dei pochi posti rimasti, peraltro): e la mattanza di carne da cannone continua.
LEGGERE LA DISINFORMAZIONE U-CCIDENTALE
FORBES annuncia in pompa magna numeri mirabolanti di forze russe intorno a KUPJANSK
https://t.me/RVvoenkor/61541
Rozhin, che ormai è avvezzo a tali mosse, la interpreta come una pre-digestione, una specie di “bolo alimentare” preparatorio, alla RITIRATA TATTICA di truppe ucraine attualmente di stanza lungo la riva sinistra (EST) del fiume OSKOL’. In altre parole, tale fiume potrebbe costituire la nuova linea difensiva di un regime alla disperata ricerca di una linea di fronte che possa, in qualche modo, “congelare”:
https://t.me/boris_rozhin/111772
E per farlo, e rendere tale scelta meno indigesta, i padroni cominciano a diffondere notizie di numeri mirabolanti dei russi: di fronte ai quali, ovviamente, i nostri eroi nulla possono se non cercare posizioni “più convenienti” per la difesa. Fatti loro, sinceramente.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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03/02 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessun aggiornamento di rilievo. Confermato l’avanzamento russo ad AVDEEVKA da nord verso il centro cittadino:
https://t.me/RVvoenkor/61492
L’80% del villaggio IVUSHKA è sotto controllo russo:
https://t.me/polk105/17317
Sotto MAR’INKA, confermata finalmente anche la conquista dell’avamposto ZVERINEC
https://t.me/RVvoenkor/61454
dopo una serie di notizie rivelatesi prematuramente infondate. La sua presa consente di proiettarsi verso sud-est con rinnovate forze verso NOVOMICHAJLOVKA, dove il 30/01 è fallito un attacco russo che avrebbe dovuto rivelarsi decisivo e che invece è stato respinto appieno.
QUANDO IGNORANZA FA RIMA CON ARROGANZA
Mercoledì 31 gennaio: Chew Shouzi (周受资), AMMINISTRATORE DELEGATO DI TIKTOK, riferisce al Senato USA circa la “sicurezza dei bambini online” della piattaforma da lui diretta.
Premetto. Non solo sono asociale, non ho account di tale tipo e detesto la piattaforma del signor Chew, ma ho disinstallato anche altre applicazioni da televisione e telefonino perché, purtroppo, io da adulto le uso in un modo e una bambina, come è giusto e normale che sia per la sua capacità cognitiva, purtroppo cade vittima di trappole tese ad artem da “influencer” da quattro soldi e altri venditori di fumo che prosperano coi loro canali su tali piattaforme. Pertanto, prima di parlare di “sicurezza dei bambini online” occorrerebbe chiedersi a cosa si è ridotta la loro vita, visto che per mangiare sin da piccoli li si piazza davanti a un telefonino, e via discorrendo, poi gli si regala uno di quegli affari “personali” già dalla cresima (“glielo ha regalato lo zio…”) o addirittura già dalla comunione, incrementando ulteriormente le loro alienazioni, deformando la loro vita sociale, passata rigorosamente attraverso quel prisma, condizionando i loro modelli di riferimento, non da ultimo, come dicono alla Sorbona, rincoglionendoli.
Ma tant’è. Il problema è sempre quando qualcuno compie un gesto estremo. A tale proposito, non ritengo la piattaforma gestita dal signor Chew tanto diversa da altre, egualmente pericolose nel proporre “challenge”, come le chiamano in anglofono.
Il 31 gennaio, tuttavia, non era quello il problema di cui discutere. Questi gli otto minuti di interrogazione a cura del senatore TOM COTTON:
https://www.youtube.com/watch?v=xEuRznnu5YI
Forbes lo archivia, peraltro su una di queste piattaforme, usando parole come A che “GRIGLIA” B, noi potremmo dire “torchia”, oppure “si cucina”. E nella didascalia “Perché non risponde a queste semplici domande?” rimanda alla medesima conduzione serrata, incalzante, di quello che si preannuncia essere un interrogatorio, più che un’interrogazione.
Lampada in faccia e “Parla, bastardo”? Come da migliore tradizione holliwoodiana? No, peggio. La realtà supera ogni immaginazione. A un certo punto il senatore dà sfoggio, al contempo, della propria ignoranza e arroganza apostrofando il signor CHEW con questo scoppiettante minuto di follia (riportato qui per maggior comodità, nella versione estesa è fra terzo e quarto minuto)
https://www.youtube.com/watch?v=5W-ufw5Z7ac
Qui una trascrizione non ufficiale di questo momento di alta democrazia e altissimi valori umani u-ccidentali:
“It was the Biden administration that reversed the sanctions which like, by the way, they reversed the terrorist designation on Houthis in Yemen,” an indignant Cotton retorted. “How is that working out for them? But it was sanctioned as a Chinese Communist military country. You said today, as you often say, that you live in Singapore. Of what nation are you a citizen?”
Responding that he was a citizen of Singapore, Chew was then asked if he was a citizen of any other country. After the TikTok chief said no, Cotton wondered if he’d ever applied for Chinese citizenship.
“Senator, I served my nation in Singapore,” Chew replied. “No, I did not.”
Cotton went on to ask Chew, outside of his Singaporean passport, whether he had any other passports from any other nations. Once the social media executive said no, Cotton then pointed out that Chew’s wife and children are American citizens.
“Have you ever applied for American citizenship?” Cotton asked, leading Chew to acknowledge that he hadn’t yet.
“Have you ever been a member of the Chinese Communist Party?” Cotton followed up, eerily echoing Joe McCarthy.
“Senator, I’m Singaporean! No,” a perplexed Chew reacted, prompting the GOP lawmaker to ask: “Have you ever been associated or affiliated with the Chinese Communist Party?”
Chew, again, responded that he had no association with the CCP. Cotton, meanwhile, peppered the TikTok head with a series of questions over his feelings about China and its government’s actions. Specifically, he wondered if Chew agreed that Chinese leader Xi Jinping is a dictator, that China’s treatment of the Uighurs is akin to genocide, and if he thought Tiananmen Square was merely a “massive protest.”
With Chew saying he “wasn’t going to comment on any world leaders,” Cotton then suggested that he was afraid to criticize China over fears that the government would kill him.
“Why won’t you answer these very basic questions? Are you scared? Are you scared that you’ll lose your job if you say anything negative about the Chinese Communist Party?” Cotton declared.
“I disagree with that. You’ll find content critical of China on our platform,” an exasperated Chew pushed back.
“Are you scared you’ll be arrested and disappeared the next time you go to mainland China?” the senator replied, prompting Chew to reiterate that anti-China content is prevalent on TikTok.
https://www.thedailybeast.com/gop-sen-tom-cotton-wonders-if-tiktok-ceo-is-a-secret-chinese-communist
Ora, capisco che non è obbligatorio per un senatore essere un tuttologo, o ricordarsi nozioni che una volta si insegnavano alle elementari. Sapere che Singapore è una cosa e la Cina è un altra. Che non tutti gli esseri umani con tratti estremo-orientali sono cittadini della Repubblica Popolare Cinese. Ma perché far condurre l’interrogazione a questo signore e non, per esempio, a un altro membro del Congresso che forse qualcosina di più ne capiva? Un Ted Liu, per esempio? Il quale così commenta:
“Dear @SenTomCotton: FYI, in Asia there are different countries. Citizens of different countries may look similar to you, but in fact they are from different countries.
Happy to provide additional basic facts to you or your staff that I learned in elementary school. Ask anytime.”
https://twitter.com/tedlieu/status/1752881260815401338
La risposta è semplice. Siamo nel maccartismo più becero. Non contro i comunisti, ma contro i cinesi. Contro i russi. Contro gli iraniani. Contro l’intero asse del male.
Ecco allora la pletora di domande idiote con cui A “griglia” B:
- Di quale nazione sei cittadino? (perché chiederlo davanti a tutti? Soprattutto, cosa attiene all’argomento trattato, ovvero la “sicurezza online dei bambini”?)
- Sei cittadino di altri Paesi?
- Hai mai chiesto la cittadinanza della RPC?
- Hai chiesto la cittadinanza statunitense? (quando qui Zhou si lascia scappare un “not yet” dopo “no” e pausa di silenzio… l’ho adorato! Si vedeva lontano un miglio che sulle labbra aveva un vaffa di quelli potenti, ma autocontrollo estremo-orientale fino all’ultimo più dovere di cortesia e rispetto, se non altro perché invece moglie e figli sono, cittadini americani… risultato un “no”… “non ancora”)
A quel punto l’arroganza procede di pari passo con ignoranza crassa, caprina, che veramente lascia sconcertati.
“Sei mai stato un membro del Partito Comunista Cinese?”
Ora, capisco che il PCC abbia smesso di essere l’avanguardia del proletariato cinese da un pezzo, e che abbia intruppato dentro anche i locali “capitani coraggiosi” d’industria. Quindi in linea di principio ci sarebbe potuta stare, come domanda… MA SANTO CIELO! UN MINIMO! SE NON SEI CITTADINO CINESE, NON PUOI ESSERE MEMBRO DEL PCC! Sito esplicativo in anglofono per il signor Cotton:
https://en.gmw.cn/2022-02/22/content_35546474.htm
“It was not until the 8th National Congress of the CPC that it was first explicitly required that only Chinese citizens were eligible to join the Party. This means that in order to join the CPC, a foreigner needs to be a Chinese national in the first place.”
Il sig. CHEW non sa più cosa dire… “No, Senatore. Ancora una volta, sono di Singapore!”
Ma torniamo alla questione fondamentale di partenza… cosa centra questo terzo grado con “la sicurezza online dei bambini”?
Ah, si che stupido! Chiedo perdono… i comunisti mangiano i bambini! Io li prediligo al forno con le patate, il sig. Chew probabilmente in agrodolce. Ah, no, lui è di Singapore, scusate ancora…
Ma il meglio deve ancora venire… cosa c’entra la questione fondamentale di partenza con quanto segue, ovvero LA RICHIESTA ESPLICITA DI CONDANNA DEL “GENOCIDE” COMPIUTO, A DETTA DEL SENATORE COTTON, DA XI CONTRO GLI UIGHURI???
Beh, quei bastardi nazifascisti di Kiev, quelli che imprimono a fuoco ORK sulla fronte di quel prigioniero, quelli che estorcono “confessioni” fasulle sotto tortura e comminano condanne a decine di anni di carcere, come “scoperto” di recente dal Guardian (“non è mai troppo tardi”…) da qualcuno devon pure aver imparato. “Quindi parla, o cinese nel bel suol d’America! Ammetti! Confessa! Di Tiktok non ce ne frega niente! Sei tu che sei la quinta colonna!”
Del resto, l’internamento nei campi di concentramento a stelle e strisce che capitò nel 1942 a 120 mila giapponesi, di cui il 62% era CITTADINO AMERICANO a tutti gli effetti, non partiva da principi dissimili:
https://www.gazeta.ru/science/2022/02/19/14552749.shtml
Ne parla il sig. Miyagi, il vecchietto di Okinawa che insegna a Daniel-san il karate, in una pellicola di quarant’anni fa.
Il mondo asiatico ha reagito a questa ennesima dimostrazione di arroganza con una levata di scudi unanime, a prescindere del giudizio verso il sig. CHEW. Qui, la notizia, passerà inosservata. Tutto “nella norma”.
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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03/02 ore 13:30 aggiornamento
VOGLIO ESSERE OTTIMISTA
Si, e non perché non veda che, come in tutti gli “strani” risvegli dopo due anni di narcolessia cronica e dieci, in totale di FETTE DI SALAME SUGLI OCCHI e gioco delle tre scimmiette, anche qui “ci sia della strategia”.
Ce n’è, ce n’è, eccome se ce n’è. Tuttavia, il mio ottimismo riguarda NOI. Noi che in buona fede ci siamo schierati due anni fa senza se e senza ma, giungendo anche a tollerare nei nostri cortei del 25 aprile merda nazifascista dichiarata. Noi che abbiamo creduto, sinceramente, alla favola del popolo aggredito. Noi che abbiamo aperto le braccia a profughi convinti che stesso scappando dai russi, mentre oggi ci troviamo ad ammettere che, il pericolo, là, è di un regime bastardo che vorrebbe sbatterli tutti al fronte. Noi che in questa scelta abbiamo dimostrato coerenza coi nostri ideali, coi nostri valori, con le nostre lotte di una vita. Noi che oggi, dopo due anni, ci troviamo a mettere in discussione non i nostri ideali, non i nostri valori, non le nostre lotte di una vita, ma quello che ci hanno raccontato fino a oggi. E mi ci metto anch’io, in questo NOI. Per tutto un percorso di una vita che non è interessante rievocare. E che però, a un certo punto, mi ha portato a cercarmela da solo, la verità fattuale. Il come sono andate le cose.
Se a farmi muovere i primi passi, allora, furono giornalisti controcorrente, inchieste controcorrente, controinformazione di allora, con gli strumenti di allora, con la passione di allora, mentre oggi con immutata passione cerco di restituire alla società quello che allora la società, nella figura di coraggiosi compagni, mi diede, mi rendo anche conto che un GUARDIAN e un ASSOCIATED PRESS raggiungono MOLTE, ma MOLTE, più persone di quante ne possa raggiungere questo aggiornamento ruspante, estemporaneo, sia pur metodico e appassionatamente quotidiano.
Quando quindi vedo una ASSOCIATED PRESS scrivere:
“A French military official told The Associated Press that the country’s military concluded that Ukrainian forces used a battery of Patriot surface-to-air missiles to shoot down the Il-76, firing from about 50 kilometers (about 30 miles) away”
https://apnews.com/article/russia-ukraine-war-plane-crash-prisoners-exchange-d1d66509bdf26af0735a93fd275f32e8
un po’ di ottimismo mi ritorna. Coraggio, ancora solo un po’ di coraggio, e arriverete ad ammettere non solo che un PATRIOT ha abbattuto un aereo con 65 dei propri compagni dentro, ma che a operare tale PATRIOT c’era, FORSE, qualche militare ucraino (i “migliori della classe”) e tutto il resto invece era personale NATO. Forza che ci arriviamo.
Il PATRIOT lo operano, BATTERIA SINGOLA, in NOVANTA PERSONE. NOVANTA!
Questi sono dati ufficiali del governo a stelle e strisce:
“A PATRIOT battery (the basic firing unit) consists of about 90 soldiers”:
https://crsreports.congress.gov/product/pdf/IF/IF12297
Stiamo parlando di questo “giocattolo”:
“a newly produced PATRIOT battery costs about $1.1 billion, including about $400 million for the system and about $690 million for the missiles. CSIS further suggests future U.S. PATRIOT battalions (U.S. PATRIOT battalions consist of four PATRIOT batteries) could cost up to $1.27 billion dollars apiece without missiles. PATRIOT interceptors are estimated to cost about $4 million per missile.”
Quattro milioni di dollari a missile lanciato che partono, così, nel vento, per un totale, per batteria, di un miliardo e cento milioni di dollari. Non costa poco. Per niente.
È normale, quindi che:
“Training courses for Patriot operators and maintainers normally take many months. The PATRIOT system repairer course, for example, takes 53 weeks. Others are not quite so lengthy. The fire control operator course is 20 weeks. The launch system operator course is 13 weeks.”
Ora, per lavoro so cosa vuol dire, e per molto meno, “FARE UN CORSO” e “SAPERE METTERE IN PRATICA CIÒ CHE IL CORSO INSEGNA”. In particolare, nel ramo non dei trasporti pericolosi o della gestione della prevenzione antincendio, ma in quello più delicato in cui si DEVE COORDINARE, ALLA PERFEZIONE E SENZA ALCUNA ESITAZIONE, IL LAVORO DI NOVANTA PERSONE.
Ebbene, l’anno scorso qualcuno, sempre per il discorso sui cinegiornali luce di qualche paragrafo più in su, DECANTAVA I PRIMI “DIPLOMATI” UCRAINI AL CORSO DI PATRIOT… IN SOLE SEI SETTIMANE!
https://en.defence-ua.com/news/ukrainian_air_defense_operators_break_records_of_training_on_patriot_system_once_again-8747.html
E poi dopo averla “sbanfata” ammetteva che per cominciarci a capire qualcosa, forse, dovevan passare almeno dieci mesi:
“Either way, even the six-week timeframe is a record-breaking achievement. For comparison, the first group of Ukrainian future Patriot operators officially started learning on February 2nd, 2023, followed by the arrival of the first system on April 19th along with the ready-to-go personnel, educated in just 10 weeks. That is, despite the estimates they would need no less than 10 months of comprehensive learning.”
I primi “diplomati”, 65 persone, neanche 90, escono a FINE MARZO 2023:
https://www.defense.gov/News/News-Stories/Article/Article/3347269/dod-official-says-training-for-ukrainians-is-ongoing/
E dopo aver giocato nella stanza dei bottoni per qualche settimana, son tornati a Kiev alle loro mansioni. DIECI MESI DI “COMPREHENSIVE LEARNING” li han visti col lanternino. Non sono l’unico a pensarla così
https://vk.com/wall-197864616_183253
e non ho null’altro da aggiungere.
Aggiungo: quanto fatto contro un Il-76 è stato, tutto sommato, un CRIMINE DI SEMPLICE ATTUAZIONE:
- STESSO VELIVOLO DI POCHE SETTIMANE PRIMA
- STESSA ROTTA
- STESSI ORARI
L’azione è stata pianificata, seppur condotta in tempi rapidi, NON IMPROVVISATA.
Zerada, che commenta soddisfatto la presa di posizione dell’Associated Press che conferma quanto da lui sostenuto,
https://t.me/ZeRada1/17975
ci ricorda come ESISTA UNA BATTERIA SEMOVENTE DI PATRIOT IN GIRO PER LA LINEA DI FRONTE UCRAINA. Dispiegata prima a SUD, dove si è resa protagonista dell’abbattimento di qualche caccia russo, poi a CHARKOV, dove ha partecipato a questo crimine IN MODO PIANIFICATO.
A CHARKOV, a BELGOROD, non c’era nessun motivo di rischiare l’esposizione di questo pezzo da novanta. Non è linea di fronte ATTIVA. Scambi di artiglieria, quelli si. Ma senza l’impiego di forze aeree, a meno di voler scambiare 4 milioni di dollari di missile con cinquemila euro di drone. Ci sta: anch’io un giorno scambiai, da piccolo, un giocattolino con un giornalino usato. Quando tornai, qualcuno mi fece notare a scapaccioni la differenza fra uno scambio alla pari e uno non alla pari. Ma direi che questo non sia il caso.
Ecco allora che il “vascello fantasma”, il terrore di tutti i velivoli russi nel raggio di 150 km, la mannaia che cala quando uno meno se lo aspetta, muove gli ormeggi e salpa verso CHARKOV. Puntando i propri radar verso… Belgorod. Per cosa?
Forza “compagni” lavoratori della carta stampata… ancora uno sforzo. Uniamo i puntini e vedremo CHI operava quella batteria di Patriot. Uniamoli ancora e capiamo che, come nella strategia della tensione nostrana, chi tentava di destabilizzare era il “fuoco amico”, soprattutto: “Dagli amici mi guardi Iddio”… e anche dai padroni d’oltremanica e d’oltreoceano.
Cerchamo però di tornare al bicchiere mezzo pieno. Ottimisticamente. E veniamo a questo pezzo di ieri del GUARDIAN:
https://www.theguardian.com/world/2024/feb/02/jailed-as-collaborators-the-stories-of-ukrainians-who-ended-up-in-prison
Prima pagina: bianco e nero di un povero cristo a cui gli aguzzini nazifascisti hanno impresso a fuoco “ORK” sulla fronte. E gli rimarrà a vita, il marchio d’infamia. In questo, la parola “torture” non compare nemmeno una volta nell’articolo, che cerca l’immancabile cerchiobottismo quasi volendo concludere con un “beh, molti di loro se la sono cercata”. Un pater, un ave e io ti assolvo.
No, non sono ottimista per questi pennivendoli. Ma per chi, trovandosi davanti a queste immagini, a queste storie, a nuovi risvolti che emergono e che fan riemergere quella voce che grida da dentro sempre più forte: “Non è così! Non è ‘la mia parola contro la tua’ e avanti come se non fosse successo nulla!”
Due anni fa l’Associated Press se ne sarebbe stata zitta e il Guardian avrebbe continuato a fare il guardiano… leftist, ovviamente, dello status quo.
Oggi si aprono continuamente falle, nella loro diga di menzogne. Ad affermare diversamente non sono solo complottisti, filoputiniani, no. Non li possono più liquidare così, e tirare diritto. Ecco allora “cominciare ad ammettere”. Ecco allora dare il loro contributo, involontariamente, ad aprire le falle, a far passare l’acqua, che travolgerà, sgretolerà altri cumuli di menzogne, che magari loro stentano ancora a toccare: per timore reverenziale, per paura di essere licenziati, per comodità, per i fatti loro. Ma in un sistema dove tutto si tiene o nulla si tiene qualcosa sta iniziando a cedere. È un buon segno.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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02/02 ore 22:30 aggiornamento
AVDEEVKA
Carta aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/02/20240202225202-5830bd3b.jpg
che ci mostra come L’ESERCITO REGOLARE RUSSO STIA COMBATTENDO IN MODO A DIR POCO ESEMPLARE.
METODICAMENTE, MA COSTANTEMENTE, IL CERCHIO SI STA CHIUDENDO E, AL CONTEMPO, STRINGENDO, LASCIANDO SEMPRE MENO MARGINE DI MANOVRA AD ASSEDIATI CHE PERDONO COSTANTEMENTE POSIZIONI CHIAVE.
L’ingrandimento in basso a destra è abbastanza esplicito a proposito: a SUD, i russi sono proseguiti ancora oggi lungo le due arterie principali che portano al quartiere CHIMIK; a NORD, i russi hanno compiuto oggi un notevole AFFONDO VERSO SUD, lungo le dacie a fianco della cava. Qui si vede ancora meglio (immagine di sopra):
https://t.me/RVvoenkor/61413
C’è il RISCHIO CONCRETO CHE AVDEEVKA SIA TAGLIATA IN DUE! Questo significherebbe la formazione di una SACCA a SUD, ben presto assorbita, e il collasso dell’intera linea difensiva a nord. Anche perché, più a nord ancora, i russi continuano metodicamente a limare le difese del regime di Kiev a STEPOVOE:
https://t.me/polk105/17296
A fermare a quel punto i russi dal dilagare pressoché in ogni direzione, potrebbero non bastare i campi minati approntati in fretta e furia ovunque, su quel martoriato terreno. Anche perché analoghi movimenti di spinta verso nord attraversano l’intera linea sud anche fuori dal perimetro di AVDEEVKA, fino a Pervomajskoe. E la caduta di avamposti chiave in quel tratto di linea di fronte (riquadro in basso)
https://t.me/RVvoenkor/61413
ACCELERA ULTERIORMENTE IL PROCESSO DI DISGREGAZIONE DI UN PUNTO CARDINE DELLA LINEA DI FRONTE NEL DONBASS.
ALTRE DAL FRONTE
Altro video che ci mostra una KRYNKI spettrale, dove si aggira una novantina di disperati della terra sotto la continua minaccia di bombe, proiettili e droni.
https://t.me/dva_majors/33877
E questa, secondo alcuni media, sarebbe la postazione sicura, l’avamposto da cui partire per…
Verso TERNY, i russi guadagnano ancora oggi un chilometro e mezzo. Città che apre la via a KRASNYJ LIMAN, lo ricordiamo.
https://t.me/polk105/17283
Questo, mentre cominciano a vedersi le prime azioni nell’interno del Paese NON opera di incursori, ma di veri e propri PARTIZANY. Come questo deposito di armi e munizioni a KRAMATORSK, bruciato “per mano ignota”.
Aggiornamenti a seguire domani.
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02/02 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
In aggiunta a quanto già riportato ieri notte, ci sono alcuni aggiornamenti significativi da riportare:
- a GEORGIEVKA, i russi avanzano di circa un chilometro a nord:
https://t.me/ukraina_ru/186898
E’ evidente il tentativo di aggirare l’ostacolo, senza dover condurre combattimenti casa popolare per casa popolare.
- verso KUPJANSK, dopo aver liberato TABAEVKA i russi si sono spinti verso nord lungo la provinciale R07 che da Svatovo porta proprio a Kupjansk.
https://t.me/polk105/17234
- infine, ad AVDEEVKA i russi avanzano ANCHE DA NORD-EST, da sotto il terrikon, guadagnando un chilometro e mezzo verso sud:
https://t.me/polk105/17236
2 FEBBRAIO 1943
Anniversario della LIBERAZIONE DI STALINGRADO,
https://t.me/kom_mir/5858
“come l’acciaio” resistette la città e segnò davvero un punto di svolta nel corso del secondo conflitto mondiale. E’ proprio da Stalingrado che iniziò la strada per Berlino. Oggi era anche il compleanno di MOTOROLA, capo delle milizie del Donbass, protagonista della liberazione dell’aeroporto di Doneck e di altre battaglie campali per la sopravvivenza della giovane repubblica.
https://t.me/riadprz/47372
Coincidenze...
Aggiornamenti a seguire da stasera.
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01/02 ore 23:30 aggiornamento
127 x 127
Prima di iniziare col bollettino di guerra, diamo i numeri. E facciamo questa moltiplicazione. Anzi, facciamola fare al calcolatore: 16.129.
Quindi, il quadrato di 127 è quella cifra lì. SE L’UNITÀ DI MISURA FOSSE, ED È, IL CHILOMETRO, ABBIAMO LA SUPERFICIE DEL DONBASS POMO DELLA DISCORDIA. UN QUADRATO DI 127 KM DI LATO.
Senza la Crimea, la superficie ucraina era di 576.604 kmq. Prima di Maidan, era di 603.549 kmq.
Già senza la Crimea, stiamo parlando di MENO DEL 3% del territorio ucraino dopo il 2014. Tutto questo casino nasce per un quadrato di 127x127 km.
Zerada ci riporta questa tabella, molto utile per capire determinati ordini di grandezza.
https://t.me/ZeRada1/17954
Se ancora a ISTANBUL i russi chiedevano il riconoscimento delle due repubbliche e un percorso di ripristino dei confini delle due regioni, il rifiuto da parte dei padroni NATO e la prosecuzione di una GUERRA A OLTRANZA ha portato i russi ad avere, nel maggio 2022, 113.084 KMQ. + 96.254 rispetto a inizio febbraio 2022.
Da lì, anche senza sapere il cirillico, è molto semplice. La tabella, di parte ucraina, mostra le variazioni MENSILI di territorio in mano ai russi.
L’ingresso a piè pari della NATO si vede a SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE 2022 in arretramenti consistenti. Poi i russi corrono ai ripari. E l’anno dopo, da MAGGIO 2023 a SETTEMBRE 2023, il MENO russo, i territori “guadagnati” dalla controffensiva NATO sono, a dir poco, RIDICOLI.
A FINE 2023, I KMQ PORTATI A CASA IN UN ANNO ERANO 89. AZZERATI A GENNAIO DAI 98 KM PORTATI A CASA DAI RUSSI.
Russi che tengono banco, russi che con quei quasi cento kmq di gennaio, si portano a casa in un mese di “miglioramento tattico” delle loro posizioni più di quanto, ogni mese, abbiano fatto le forze NATO nella loro “controffensiva”. Dimostrando, peraltro, una CRESCITA del proprio potenziale bellico a un livello del tutto assimilabile a quello dei Wagner, protagonisti dei guadagni territoriali dell’inverno 2022-2023.
Vedremo gli sviluppi. Tuttavia, tra le tante assurdità denunciate da questa tabella, quella più stridente è quello striminzito 16.830 di partenza. DIECI ANNI DI SANZIONI, DUE ACCORDI DI PACE, DOVE LA PAROLA “INDIPENDENZA” DELLE DUE REPUBBLICHE ERA RIMASTA TABU’, SOSTITUITA DA “AUTONOMIA”; ACCORDI DISATTESI COMPLETAMENTE E ANZI, PER AMMISSIONE STESSA DI HOLLANDE E MERKEL, USATI PER RIARMARE L’UCRAINA. Per scacciare i russi da terre russe. Per compiere l’ennesima pulizia etnica nel cuore dell’Europa, su un quadrato di 127x127 km. Nel nome della “libertà”, dei “diritti”, dei “valori”: di una parte sola, quella che ha sempre ragione.
Del resto, ha ragione anche quando SCARICA SU UNA SUPERFICIE ANCOR PIÙ PICCOLA, UNA STRISCIA DI 365 KMQ, ottobre-novembre-dicembre-gennaio… IN QUATTRO MESI 66 MILA TONNELLATE DI PROIETTILI DI DIVERSO CALIBRO, FACENDO 26 MILA MORTI DI CUI 13 MILA BAMBINI, MILITARI IN PERCENTUALE DI 1 A 10 SUL TOTALE DEGLI UCCISI. 3 TONNELLATE DI ARMAMENTI PER ESSERE UMANO MASSACRATO, NOVE VOLTE SU DIECI INNOCENTE!
https://t.me/vysokygovorit/14444
Le sanzioni USA declamate oggi dai cinegiornali leccapiedi a 4 coloni, a QUATTRO coloni...in Cisgiordania, sanno di insulto. Così come sapevano di insulto i non-vedo-non-sento-non-parlo degli “OSSERVATORI INTERNAZIONALI” di fronte alle stragi di civili a DONECK.
C’è assuefazione. C’è indifferenza. C’è fanatismo. Gli stessi che novant’anni ammorbavano la stragrande maggioranza dei nostri concittadini di allora. Poi arriva l’8 settembre. Poi il 25 aprile.
DAL FRONTE
Cartina di AVDEEVKA di metà giornata di oggi
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201135357-e4a1766d.jpg
mostra una linea SUD che si SGRETOLA. I russi guadagnano posizioni avanzando verso NORD-OVEST. I palazzoni del quartiere CHIMIK sono a MENO DI UN CHILOMETRO, ormai.
Da tutt’altra parte, verso KRASNYJ LIMAN, i russi avanzano di DUE KM E MEZZO verso TERNY. Altri riducono l’avanzata a 2,15 km lungo un’estensione di 3,45 km, ma poco cambia.
https://t.me/RVvoenkor/61372
Questa la cartina di RYBAR che colloca l’avanzamento all’interno di una linea di fronte più ampia:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201214132-c181d4db.jpg
Su tutti gli altri fronti, proseguono i tiri di artiglieria russi e qualche, ancor più lieve, avanzamento.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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01/02 ore 08:30 aggiornamento
假痴不癫 jiǎ chī bù diān FINGITI PAZZO, MA NON ESSERLO
Riporto integralmente l’editoriale di oggi di uno dei più autorevoli canali telegram russi, “Dva majora”, i due maggiori. A fine lettura, sarà anche chiaro il perché del titolo mutuato da uno dei trentasei stratagemmi, che riprende elementari strategie vecchie come il mondo e diffuse a ogni emisfero (fondate essenzialmente sul fingersi debole, denunciare debolezze inesistenti per trarre in inganno il nemico e portarsi in una posizione di vantaggio)
“Si sono indeboliti”
"Расслабились"
La frase che noi sentiamo dai compagni nelle ultime settimane. Il nemico è passato in difesa, noi deteniamo l’iniziativa, le notizie da oltreoceano ci fan luccicare gli occhi di gioia.
Слово, которое мы слышим последние недели от товарищей. Враг ушел в оборону, мы владеем инициативой, новости из-за океана радуют глаз.
Come se la Vittoria fosse ormai una questione di tempo, e non più di concentrazione di sforzi di un intero Paese.
Как будто Победа стала вопросом времени, а не сосредоточения усилий всей страны.
RICORDIAMO CHE CONTRO DI NOI, a quanto ci informano gli spettabili dipartimenti competenti, COMBATTONO FINO A CINQUANTA PAESI NATO. Realizzando l’obbiettivo di LOGORARE la Russia lungo UNA FERITA SEMPRE SANGUINANTE LUNGA MIGLIAIA DI CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE. Le ff.aa. ucraine non hanno l’obbiettivo di vincere. Quantomeno, ai fascisti non salta ancora in mente di arrivare fin oltre gli Urali.
Напомним, против нас, по оценкам уважаемых ведомств, воюют до 50 стран НАТО. И решают задачу сдерживания России путем организации перманентно кровоточащей раны на протяжении тысяч километров фронта. У ВСУ нет задачи победить. Ну, право, не за Урал же бандеровцы рассчитывают попасть.
Il loro compito è COMPIERE ATTENTATI TERRORISTICI SPARANDO SUL NOSTRO TERRITORIO E LIMARE IL NOSTRO POTENZIALE BELLICO. L’attuazione è MUTARE VOLTA PER VOLTA MANOVRA DI OFFESA. Non ci sono più proiettili? Passano ai droni. Glieli disturbiamo e mandiamo fuori uso? Cambiano frequenza. Attaccare non funziona? Passano in difesa per estenuarci.
Их задача - террористические обстрелы России, стачивание нашего военного потенциала. Достигают они этого за счёт моментального маневра средствами поражения: не снарядов - наклепали дронов. Есть русский РЭБ - меняют частоты. Не получается наступать - будут изматывать нас в обороне.
Anche il nemico, in battaglia, ha imparato a combattere, non è per niente un idota: possiede SATELLITI, SERVIZI SEGRETI, CORPI SPECIALI, CONTRAEREA, SOLDI NATO, CARNE DA CANNONE con una mobilitazione che procede a ritmo serrato e che potrà solo aumentare.
Враг тоже в боях учится воевать, он далеко не идиот, у него - спутники, агентура, военспецы, ПВО, финансирование НАТО, идёт семимильными шагами мобилизация и она только будет наращиваться.
Non mi sto riferendo a NOVOMICHAJLOVKA. La situazione al fronte nel complesso è decisamente più complessa di come ce la rappresentano.
Не применительно к ситуации у Новомихайловки. В целом на фронте ситуация несколько сложнее, чем хочется нам всем представлять.
E dire che i problemi di inizio SVO son stati eliminati è falso, anche se è stato compiuto un enorme lavoro.
И сказать, что искорены проблемы начала СВО - соврать, хотя и проделана огромная работа.
Perché comunque si è preparato il terreno e seminato, e non poco! Sistemi di interferenza radiofrequenze creato ex-novo, completa ristrutturazione dell’apparato di forniture e approvvigionamenti, miglioramento del sistema di comunicazioni, di organizzazione e gestione dei soldati a ogni livello, oltre che dei meccanismi di analisi della situazione...
Тем не менее, пахать ещё и пахать. РЭБ, система поставок и снабжения, связь, организация и управление войсками на всех уровнях, оценка обстановки...
AL LAVORO, COMPAGNI!
Работаем, товарищи.
LA GUERRA SARA’ LUNGA.
Война будет долгой.
I due maggiori
Два майора
https://t.me/dva_majors/33768
Messa giù pesante? Prendiamo gli attacchi di ieri NOTTE alla CRIMEA. Non ne parlo quasi mai, per mia mancanza, e perché dovendo fare il gioco della torre do sempre la precedenza a quanto accade sul campo.
Ragioniamoci solo per un attimo, tuttavia, e in riferimento a quanto scritto dai “due maggiori”.
Carta originale
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201112822-bca897fb.jpg
e carta anglofona
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/01/20240201112807-b7b6f9ca.jpg
ATTACCO COMBINATO, CON IL COINVOLGIMENTO DI FORZE NATO
- AMERICANE
- INGLESI
- ITALIANE
E CON L'ATTUAZIONE PRATICA DI QUEL CHE RESTA DELLE FORZE AEREE E DELLA MARINA LOCALI, USATE ORMAI SOLO PER QUESTO TIPO DI MISSIONI E COME "PORTATORI DI ARMAMENTO ALTRUI".
https://t.me/rybar/56611
UNO STORMO DI ALMENO
- 3 SU-24M
- SVARIATI SU-27 E MIG-29
SI FORMA IN ARIA PARTENDO DA DUE AEROPORTI DIVERSI.
SI PORTANO FINO ALLA FINE DELLA ZONA DI SICUREZZA, poco prima di essere abbattuti dalla contraerea russa, e lanciano ADM-160 MALD che DISTRAGGONO LA CONTRAEREA RUSSA.
Contemporaneamente, a 150 km di distanza, vengono lanciati missili antiradar AGM-88 HARM (missile aria-superficie anti-radar progettato per adattarsi alle trasmissioni elettroniche provenienti da sistemi radar terra-aria).
Subito dopo, da un SU-24M (che ricordiamo essere aerei sovietici MODIFICATI per operare missili NATO, ovviando così all’impegno sul campo di aerei NATO), sono lanciati SEI MISSILI Storm Shadow/SCALP. ABBATTUTI TUTTI E SEI, FRA CUI GLI ULTIMI TRE NON A META’ STRADA MA GIA’ IN DIRITTURA D’ARRIVO, DALL’ULTIMA CONTRAEREA PRIMA DELL’OBBIETTIVO (l’aeroporto di BEL’BEK).
Subito dopo questo primo giro di missili, LANCIATI ALTRI SEI, sempre dello stesso tipo, sempre in rapidissima successione, NON DA TERRA MA DAL MARE. 3 intercettati a nord-ovest di Sebastopoli, due già sopra la base aerea (“zona cesarini”…), uno ormai a pochi metri dal terreno. Rottami sparsi per terra a pochi metri dall’autostrada, senza fare fortunatamente danni.
Ma non è tutto. SEMPRE NEL CORSO DELLA NOTTE, PROSEGUIVA L’ATTACCO VIA MARE. NOVE MEZZI ACQUATICI TELEGUIDATI PARTIVANO DALL’ESTUARIO DEL DANUBIO E DA ODESSA. Puntando poco più a sud degli obbiettivi presi di mira dai “colleghi” dell’aereo.
Quattro affondati al largo da marinai, con un drone che ha colpito la loro imbarcazione, fortunatamente senza danni irreparabili a quanto pare. Pattuglie mobilitate immediatamente, insieme a due elicotteri e un caccia alla ricerca degli altri: risultato, tutti colpiti e affondati.
Azione terminata, insuccesso totale, ma guardia non alta, DI PIU’. ALTISSIMA. Gli obbiettivi NATO sono chiari. AZZERARE LE DIFESE COSTIERE DELLA CRIMEA. RENDERLA VULNERABILE e PENETRABILE. Un azione CONTINUA, RIPETUTA, MARTELLANTE
In tutto questo, un AWACS G-550 DELL’AERONAUTICA MILITARE ITALIANA
https://www.aviation-report.com/velivoli-militari-italiani-g550-caew-sorveglianza-intelligence-volano-lungo-confini-con-ucraina/
insieme a 5 ricognitori USA e NATO volavano sul cielo di ROMANIA. Il giorno prima di questo attacco, TUTTA LA COSTA CRIMEANA E’ STATA OGGETTO DI VOLO DI DRONI RICOGNITORI.
A differenza delle volte precedenti, l’intera operazione è durata DUE ORE, i lanci di missili sono stati volutamente ritardati per fruire il più possibile dei dati ricevuti dai ricognitori sulle coordinate di lancio e quelli dei droni d’acqua è avvenuto ancora più tardi, confidando in una falla creata dai lanci missilistici.
Questo è il nemico che combattono i russi. E quando si continua a parlare di “soldi che mancano”, di “munizioni che non ci sono”, di “armamenti che non arrivano”, ricordiamoci sempre del proverbio cinese.
https://t.me/ZeRada1/17949
Se il nemico sarà INDOTTO ad andarsene, lo sarà solo grazie alla TENACIA QUOTIDIANA dei russi nel respingere QUESTI e ALTRI ATTACCHI. Grazie al fatto che sarà ESSO a sfinirsi, meglio, a decidere “non più produttivo”, non più “proficuo”, “l’investimento” in essere.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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31/01 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Ulteriori avanzamenti russi a sud di AVDEEVKA, 19 case in tutto:
https://t.me/RVvoenkor/61306
Lo stesso verso KUPJANSK, coi russi che sarebbero entrati a IVANOVKA
https://t.me/ukraina_ru/186796
paese sopra KISLOVKA.
Per il resto, nessun aggiornamento di rilievo.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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31/01 ore 08:30 aggiornamento
SERVITÙ DELLA GLEBA
Ne abbiamo parlato più volte, in questi due anni, ogni volta che vedevamo un civile rastrellato per strada, su un autobus, oppure preso a casa, e sbattuto al fronte.
Il nuovo disegno di legge sull’ARRUOLAMENTO FORZATO (“mobilizacija”) DEL POPOLO UCRAINO CI RIPORTA INDIETRO A DUE O TRE EPOCHE STORICHE FA.
Siccome i posti di blocco e i rastrellamenti casa per casa “fanno brutto”, ora si svolgerà tutto in maniera più “anonima”, persino “digitale”. L’onere infatti del riconoscimento diventerà un preciso DOVERE, punibile in caso di inadempienza, di CIASCUN RESIDENTE DAI DICIOTTO AI SESSANT’ANNI.
Ciascuno di loro avrà SESSANTA GIORNI DI TEMPO, A PARTIRE DALLA PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE, per PRESENTARSI AL DISTRETTO MILITARE PER “REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE” (для уточнения своих учётных данных) fornendo, nel dettaglio, indirizzo, numeri di contatto, eventuale foglio di congedo, piuttosto che la cartolina ricevuta, eccetera.
Se è stato CONGEDATO PER MOTIVI DI SALUTE, ENTRO NOVE MESI DOVRÀ FARE UNA NUOVA VISITA (ovvero, chi ha speso migliaia di dollari per un documento falso, ora tornerà come per magia “abile e arruolato”… То есть все те, кто купил себе "белые билеты" - добро пожаловать на перекомиссию, где вы практически гарантированно будете признаны годными).
Questo per i residenti in Ucraina. PER I RESIDENTI ALL’ESTERO, CHIAMATA AL DISTRETTO ED EMAIL CON AUTODENUNCIA DI TUTTO QUANTO SOPRA. E se non sono neppure nella lista dei chiamati alle armi? Nessun problema! DEVONO AGGIUNGERSI LORO, CHIAMANDO I CONSOLATI, ENTRO TRENTA GIORNI DALL’EMISSIONE DEL DECRETO (neanche della promulgazione in legge, ma molto ben prima, in questo caso).
ATTENZIONE! E COSÌ CAPIAMO ANCHE LE CODE DEI GIORNI SCORSI AI CONSOLATI D’UCRAINA SPARSI QUI, NEL “MONDO LIBERO”… il bello viene ora! Infatti,
TUTTI I DOCUMENTI CHE DI SOLITO RILASCIA UN CONSOLATO SARANNO D’ORA IN AVANTI SUBORDINATI ALLA REGOLARITÀ DELLA PROPRIA POSIZIONE NEI CONFRONTI DEL DISTRETTO MILITARE DI PROVENIENZA!
Ovvero: hai il congedo? Puoi chiedere
- il rinnovo della carta d’identità (Внутренний паспорт, “passaporto interno”, come lo chiamano seguendo la nomenklatura burocratica sovietica sempre valida a quelle latitudini)
- la traduzione giurata del certificato di matrimonio,
- la traduzione giurata dello stato di famiglia in particolare per i ricongiungimenti,
- un documento d’identità EX NOVO (lì era un po’ come da noi ai miei tempi, la c.i. si dà ancora con la maggiore età)
SOLO SE SEI A POSTO CON LA CARTOLINA!!!
Cosa vuol dire? CHE SE SEI UN RAGAZZO DI 16 ANNI SCAPPATO DA LÀ E DIVENTATO MAGGIORENNE QUI, SE VUOI LA CARTA D’IDENTITÀ DEL TUO PAESE DEVI ESSERE A POSTO CON LA CARTOLINA! OVVERO, DI QUESTI TEMPI, ANDARE A DENUNCIARTI, FARE I BAGAGLI, E ANDARE A CREPARE AL FRONTE… PER AVERE UNO SCHIFO DI CARTA D’IDENTITÀ CHE I TUOI COMPAGNI HANNO ORMAI DA QUANDO SON NATI!!!!!!!
IN QUESTO, BRUXELLES HA CONCESSO AGLI IMMIGRATI UCRAINI UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER “PROTEZIONE INTERNAZIONALE” CHE NON LI GARANTISCE AFFATTO DA QUESTO REGIME!!!
https://t.me/ZeRada1/17938
La definizione di rifugiato prevista dall’art. 1, lett. A), co. 2 prevede che è considerato rifugiato colui che “a seguito di avvenimenti verificatisi anteriormente al 1°gennaio 1951, temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato
gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova al di fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese, ovvero che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori dal Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.
ORA: a parte chi si recherà spontaneamente ai consolati per autodenunciarsi, gli altri avranno tutto il diritto di richiedere ASILO POLITICO in quanto RIFUGIATI.
Restiamo in fiduciosa attesa di una presa di posizione in questo senso da parte di tutte le organizzazioni politiche, sindacali, sociali che fanno dei “diritti umani” una delle loro bandiere: BANDIERA CHE HANNO SVENTOLATO INSIEME A QUELLA DEGLI “AIUTI” ALLA DITTATURA NAZIFASCISTA ATTUALMENTE AL POTERE IN UCRAINA.
O LA SERVITÙ DELLA GLEBA PER ALCUNI È COMPATIBILE CON I “VALORI”, CON I “DIRITTI UMANI” DEGLI ALTRI? Alla “culla della civiltà” l’ardua sentenza.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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30/01 ore 18:30 aggiornamento
AVDEEVKA
Proseguono i combattimenti a est, nell’area della stazione di filtraggio acque di DONECK, coi russi che ormai combattono nei pressi delle loro mura.
https://t.me/polk105/17170
Duecento metri guadagnati anche oggi:
https://t.me/polk105/17176
Cadesse anche questo avamposto, il centro di AVDEEVKA sarebbe attaccato DIRETTAMENTE anche da EST e non solo da SUD e da OVEST.
Intorno a CARSKAJA OCHOTA il tentativo di contrattacco del regime di Kiev è fallito anche oggi. E con conseguenze MOLTO negative, dal momento che i russi hanno guadagnato ulteriore terreno:
- altri trecento metri sulle vie CHERNYSCHEVSKIJ, SPORTIVNAJA, SOBORNAJA, che sono quelle che poi conducono al quartiere CHIMIK a nord ovest.
https://t.me/polk105/17176
A quel punto, l’unica via di approvvigionamento rimasta sarebbe sotto il controllo visivo dei russi, che la terrebbero a tiro.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani in giornata.
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30/01 ore 13:30 aggiornamento
“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
Confrontiamo i dati di oggi, 30/01
https://t.me/mod_russia/35147
con quelli di due settimane fa (15/01)
https://t.me/mod_russia/34693
568 aerei (vs 567 – 15/01, +1, nel mese precedente erano stati +17)
265 elicotteri (vs 265 – 15/01, +0, nel mese precedente erano stati +7)
11.431 droni (vs 10.689 – 15/01, +742, nel mese precedente erano stati +993)
456 sistemi missilistici (vs 450 – 15/01, +6, nel mese precedente erano stati +8)
14.847 carri armati e altri cingolati blindati (vs 14.632 – 15/01, +215, nel mese precedente erano stati +554)
1.211 lanciarazzi multipli (vs 1.202 – 15/01, +9, nel mese precedente erano stati +14)
7.902 obici e mortai (vs 7.736 – 15/01, +166, nel mese precedente erano stati +398)
18.042 autoveicoli blindati (vs 17.489 – 15/01, +553, nel mese precedente erano stati +1153)
Cosa notiamo? Anzi tutto, CONFERMATA L’ATTUALE FASE DI “GUERRA DEI DRONI”. 993 nei trenta giorni precedenti e 742 nelle ultime due settimane significa IMPENNATA nel loro abbattimento. Non quasi del doppio, ma poco ci manca. DRONI A PERDERE, DRONI INTERSCAMBIABILI CON PROIETTILI, DRONI CHE POI ALTRO NON SONO CHE PROIETTILI TELEGUIDATI CON IL CAMERA-CAR…
E i russi non sono da meno. Avanti, quindi, con la guerra dei droni. I “pennuti” più grossi, aerei ed elicotteri, meno. A terra, il ritmo di abbattimento del resto, è più o meno costante. Blindati, cingolati, obici, la guerra miete centinaia e centinaia di armamenti a un ritmo impressionante.
E i civili a cui han messo un elmetto e han sbattuto al fronte? In una sola settimana fra morti e feriti se ne contano 5.800,
https://t.me/mod_russia/35038
https://t.me/mod_russia/35037
di cui quasi 2000 sulla linea di DONECK e oltre 1500 più a nord, verso KRASNYJ LIMAN. Continua, metodicamente, l’azione di demilitarizzazione dei russi.
Aggiornamenti a seguire.
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30/01 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
La cartina aggiornata di AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/29/20240129222835-ee2eef56.jpg
Ci mostra una situazione in costante peggioramento, per il regime di KIEV. A rischio imminente caduta c’è la STAZIONE DI FILTRAGGIO ACQUE DI DONECK (riquadro in basso a dx) dove i russi guadagnano posizioni importanti (il “lampo” sotto il punto “1” che localizza la foto).
Sopra i contrattacchi ucraini lasciano il tempo che trovano, costruendo i presupposti per l’ennesima disfatta: se le decine di migliaia di uomini a disposizione si mandano, sulla stessa falsariga della “controffensiva” estiva, a ondate continue contro i bastioni appena persi per recuperarli, poi ne restano decisamente meno a tenere il resto. Problemi loro…
Anche le branche della tenaglia, ormai non più tale da tempo, si estendono continuamente, “migliorando le posizioni tattiche” degli attaccanti. “PLANOMERNO”, “METODICHNO” (in modo pianificato e metodico), la cottura a fuoco lento della suola più dura del Donbass continua. E la suola, progressivamente, si sta “ammorbidendo”.
Verso KUPJANSK i russi controllano le alture intorno a TABAEVKA,
https://t.me/polk105/17145
passaggio fondamentale per procedere nella progressione successiva da quel punto in qualsiasi direzione ulteriore. Vedremo gli sviluppi.
ATTACCO RUSSO RIUSCITO COME OCCASIONE PER FAR EMERGERE, ANCORA UNA VOLTA, LA RESISTENZA AL REGIME
Un deposito di carburante a ZMIEV, Charkov, esplode:
https://t.me/polk105/17154
Artiglieria russa opera anche stavolta TOCHNO, con la consueta precisione. Ed è un fiorire di filmati e foto a conferma del buon esito dell’attacco:
https://t.me/boris_rozhin/111187
Non è solo dipendenza psicologica da “social”. Oggi chi compie questo gesto rischia la galera e, prima di essa, una buona dose di mazzate. Gli inquirenti peraltro sono alla caccia dell’autore di questa foto, decisamente impressionante:
https://t.me/boris_rozhin/111207
Come ormai abbiamo notato, e notiamo sempre di più, nelle città russe rimaste sotto il controllo del regime di KIEV, da ODESSA a CHARKOV, il regime è sempre più isolato. E non bastano le interviste alla Katija o alla Oksana di turno che “temono l’arrivo, o il ritorno, dei russi come la peste”, fatte a uso e consumo dei media u-ccidentali. I fatti parlano diversamente. In questi giorni si sta EMERGENDO e si sta SALDANDO, in maniera del tutto INFORMALE, come del resto 10 anni fa in quella tragica MAIDAN, ma in SENSO COMPLETAMENTE OPPOSTO, QUESTA VOLTA, un’alleanza non scritta fra sodali, in un clima di consenso tanto crescente quanto strisciante, sotto traccia, “clandestino”. E siamo solo a gennaio.
DIECI ANNI DI FAVOLE (DI MORTE)
Fra sei mesi in Ucraina ci sarà un altro presidente. Mentre in Russia proibiranno il wifi ad accesso pubblico e le tv private.
Tra un anno il villaggio olimpico a Sochi sarà in rovina. Mentre dal Partito delle regioni (il partito dell’allora presidente, NdT) se ne andranno gli ultimi quattro gatti rimasti.
Tra due anni in Ucraina sarà compiuta la riforma del Ministero degli Interni. Mentre il Patriarca Cirillo dichiarerà santo Stalin.
Fra tre anni in Russia non ammetteranno alle elementari i bimbi non battezzati. Mentre in Ucraina sarà compiuta la riforma del sistema giudiziario.
Fra quatto anni l’Ucraina sarà membro della UE. Mentre nel segmento russo di internet resteranno quattro siti statali.
Fra cinque anni in Russia ritireranno tutti i passaporti e chiuderanno le frontiere. Mentre l’Ucraina sarà la prima in Europa per esportazione di suini e grano.
Fra sei anni l’Ucraina avrà l’euro. Mentre in Russia proibiranno la scrittura.
Anton PETROV, Kiev, 29 gennaio 2014
https://t.me/boris_rozhin/111177
Non so e non voglio sapere chi sia questo Petrov. A dieci anni di distanza questo per me rappresenta un materiale storico di estremo interesse.
MAIDAN si costruisce sull’odio russo e su tutto quanto è russo, genia trattata esplicitamente come razza inferiore e arretrata, come un passato ORMAI SUPERATO, gettato in un angolo e dimenticato. Contestualmente a questa VEEMENTE PARS DESTRUENS, l’Autore ACCOSTA quella, altrettanto VEEMENTE, PARS CONSTRUENS, dove al termine di un percorso a tappe progressive già segnate, nel giro di pochi anni si arriverà alla Terra promessa. Dove ovviamente “scorrono latte e miele”, Lamerica tanto agognata.
Doveva andare così. La FAVOLA liberal-liberista-libertaria come FARO DI LUCE contro l’oscurantismo d’Oriente. Peccato che metà di quel popolo,
- ANCHE DOPO IL COLPO DI STATO ANGLOAMERICANO
- ANCHE DOPO I SICARI CIA SUI TETTI E LE VITTIME SULL’ASFALTO
- ANCHE DOPO LA FUGA DI JANUKOVICH
- ANCHE DOPO L’INSEDIAMENTO DELLA “CHUNTA”
ha continuato a pensarla diversamente. Anzi, L’ACCELERAZIONE DEL GOLPE A KIEV NE HA ULTERIORMENTE RADICALIZZATO POSIZIONI E CONTRAP-POSIZIONI CON L’ALTRA META’ DI POPOLO, ALLINEATA INVECE CON IL “NUOVO CHE AVANZAVA”.
Ecco allora che, come sempre accade, IL NAZIFASCISMO FA CAPOLINO NELLA STORIA PER ARRIVARE DOVE IL CAPITALE, DA SOLO, NON RIESCE. MANGANELLO E OLIO DI RICINO PER LE VECCHIE GENERAZIONI RECALCITRANTI, LIBRO E MOSCHETTO PER LE NUOVE GENERAZIONI DA “EDUCARE”, CARRI ARMATI E BOMBE PER I “TERRORISTI” DELLE REGIONI RIBELLI.
Ecco allora che le FAVOLE DI MORTE divengono INCUBI, e per un popolo intero, quello rimasto sotto il regime di Kiev, che negli otto anni successivi piomba nella VIA NAZIFASCISTA ALL’EUROPA:
- facciata liberal-liberista-libertaria DA UN LATO,
- sostanza nera più della pece DALL’ALTRO.
DA UN LATO,
- “EUROVISION”, CANNABIS, GAYPRIDE, tutto insieme: BOMBARDAMENTO MEDIATICO con qualsiasi cosa A PRESCINDERE messa a disposizione dai mecenati u-ccidentali, da Soros a Bruxelles, da USAID a HOLLIWOOD, PURCHE’ ANGLOFONA, come neanche nel peggior “tu vuò fa’ l’americano” di italica memoria,
DALL’ALTRO,
- REPRESSIONE DEL DISSENSO PRIMA E DELLA LINGUA RUSSA TOUT COURT POI,
- CHIUSURA DEI PARTITI E DELLE ASSOCIAZIONI PRIMA LEGATE AL PARTITO DEL PRESIDENTE IN ESILIO, POI COMUNISTE, POI SOCIALISTE,
- TAGLI ALLO STATO SOCIALE, ALLA SANITA’ E ALL’ ISTRUZIONE PER
- ARMAMENTO E preparazione militare, sottotraccia, della RECONQUISTA, MANU MILITARI, delle regioni ribelli. Sotto il plauso di “ALLEATI” u-ccidentali sempre più “PADRONI” e GLI ALTRETTANTO CRESCENTI non-vedo-non-sento-non-parlo degli osservatori dell’OSCE, dell’ONU, delle organizzazioni internazionali incarnazione dei cosiddetti “diritti umani”.
Un cocktail micidiale, uno STORDIMENTO DI MASSA che ha preparato il terreno per la FASE FINALE DEL PIANO. Ora che il piano è fallito e che un popolo intero si sta risvegliando dallo stordimento, le cose stanno cambiando.
Aggiornamenti a seguire.
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29/01 23:15 aggiornamento brevissimo
MI SI NOTA DI PIÙ...
"Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?" Siamo a questi livelli di farsa, se non peggiori. Mascellone e pataca sono inseparabili maschere di una tragedia ai danni di un popolo intero.
A deciderlo, i loro padroni. Così come han deciso loro questa farsa: per un giorno nessuno ha parlato più di un aereo pieno di prigionieri, di LORO prigionieri, abbattuto da loro stessi o, più probabilmente, dai padroni che ora son costretti a coprire.
Ed ecco allora, come quando in un film celeberrimo cade il trapezista, irrompere il direttore del circo con le ragazze che ballano il cancan, per distrarre, per far vedere l'uccellino, o l'asino che vola, al pubblico pagante.
La rimozione annunciata, poi trattenuta, poi smentita di Mascellone si colloca in questo livello di gestione irresponsabile di un potere ormai fuori da qualsiasi controllo che non sia quello padronale. Nessuno dei due contendenti esce vincitore, per il semplice fatto che nessuno dei contendenti è veramente in grado di decidere qualcosa, neppure su come spennarsi tra loro come i polli di Renzo.
Per un giorno i media ucraini hanno parlato d'altro. Per un giorno il regime di Kiev è riuscito a far parlare d'altro. Come però nella storia del pastore che grida "al lupo, al lupo", anche questi espedienti si consumano, prima o poi, come le saponette. E scappano di mano.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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29/01 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Mentre il Ministero della difesa russo oggi annunciava la liberazione di TABAEVKA di ieri, i russi sono andati avanti, consolidando le posizioni e respingendo tutti i contrattacchi:
https://t.me/boris_rozhin/111152
Brutta piega, quella presa dalla linea di fronte in quel settore, per il regime di KIEV: sembrerebbe anche che i russi si stiano allargando verso OVEST (PESCHANOE nel mirino)
https://t.me/Tatarinov_R/27421
Vedremo.
Ad AVDEEVKA, oltre a quanto riportato, segnalati avanzamenti a nord verso OCHERETINO:
https://t.me/polk105/17125
“MASCELLONE” E’ ATTESO ALLA CASSA?
Lo scopriremo solo vivendo. Gole profonde ormai hanno dato il la, il si e il do a voci incontrollate che stanno letteralmente monopolizzando il segmento russo-ucraino dei canali telegram.
Tutta colpa del sito ucraino CENSOR.NET
https://censor.net/ua/news/3470456/zelenskyyi_pidpysav_ukaz_pro_zvilnennya_zalujnogo_djerela
“Zelenskij ha firmato il decreto di rimozione di Zaluzhnyj”… “Зеленський підписав указ про звільнення Залужного”
E da lì in avanti è stato tutto un rincorrersi. E’ vero? Secondo Zerada si:
https://t.me/ZeRada1/17911
O stanno ancora discutendo tutti i dettagli dell’operazione con i padroni d’oltremanica e oltreoceano? Chi prenderà il suo posto? Budanov? O Syrskij?
https://t.me/rezident_ua/21406
Qualche minuto fa il Ministero della difesa ucraino esce con un “ne pravda”, non è vero…
https://t.me/ZeRada1/17912
MA COSA? Che non è stato rimosso? Che la “gola profonda” ha deliberatamente “bruciato” l’operazione prima che fosse resa ufficiale? Che il popolo ucraino è vittima di faide di potere che ormai travalicano ogni possibile DECENZA? Lo scopriremo solo vivendo.
Comunque vada, questa pagliacciata, questa ENNESIMA pagliacciata mostra ancora una volta un regime nazifascista schifosamente marcio e corrotto.
“PATACA” NON ANCORA ATTESO ALLA CASSA (MA SULLA BUONA STRADA…)
In un’intervista rilasciata al canale ARD (senza l’H), il patàca esprime il suo pensiero sui profughi, dopo il NEIN deciso della Germania sulle estradizioni: “va bene, se volete (ma proprio SE volete…) non tornate, ma pagateci le tasse! Quei soldi li daremo ai nostri soldati”.
https://t.me/ukraina_ru/186452
Reazione dei lettori della UNIAN: 3700 faccia da pagliaccio, che surclassano gli altri segni facilmente riconoscibili in basso alla schermata riportata. E’ già delegittimato, bruciato, anche se con l’arroganza che lo contraddistingue continua ad atteggiarsi come a metà 2022, quando era il lizza per l’Oscar per il miglior attore protagonista… ne è passata, da allora, di acqua sotto i ponti.
3,4 MILIONI DI LATITANTI
“La paranza, è una danza, che si balla nella latitanza”…
A parlarne, di latitanza e non di paranza, è DMITRIJ NATALUCHA. Capo del Comitato per lo sviluppo economico (sic!) del regime di Kiev:
https://t.me/ukraina_ru/186443
Ci sono 3,4 milioni di cittadini maschi che esistono solo perché titolari di una c.i. Per il resto… spariti! Non sono stati registrati all’estero, non sono arruolati, non sono invalidi, non sono registrati come studenti e neppure come lavoratori. PUFF… latitanti!
Due anni da imboscati, di loro si sono perse le tracce, vivono rintanati chissà dove. Non stiamo parlando di due gatti. Tre milioni e quattrocentomila imboscati, latitanti, CITTADINI UCRAINI PASSATI ALLA CLANDESTINITA’. Attenzione!!!
POVEZLO
Per la rubrica “una parola di russo al giorno”, vi proponiamo questa parola (pron. Pavezlò) e un’immagine che parla più di dieci dizionari messi insieme:
https://t.me/boris_rozhin/111155
Drone FPV nemico colpisce un’auto, sfonda il vetro, che però lo imprigiona, impedendogli di entrare nell’abitacolo e… non esplode!
Senza girare lo schermo del PC per vedere la soluzione, la trad. letterale è “E’ andata (bene)”. Fossi stato io in quell’abitacolo… non mi sarei limitato a un Повезло… penso che l’autista di quella macchina si sia giocato tutti i jolly, le sette vite dei gatti suoi, del vicino e dell’intero quartiere in un colpo solo.
Povezlo…
Aggiornamenti a seguire domattina.
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29/01 ore 13:30 aggiornamento
ENNESIMA STRAGE NAZIFASCISTA A DONECK
Otto razzi, lanciati in successione da un lanciarazzi multiplo, un civile morto steso a terra, un altro poco più in là, un’auto in fiamme:
https://t.me/boris_rozhin/111137
et
https://t.me/RVvoenkor/61180
Cronaca dell’ennesima strage impunita di un regime tutt’ora impunito. Ancora per poco.
AVDEEVKA
Intanto, il violento contrattacco per cercare di riprendersi CARSKAJA OCHOTA ancora a oggi è fallito, con gravi perdite per i battaglioni del regime di KIEV.
https://t.me/polk105/17122
Intanto i russi avanzano a sud verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/polk105/17118
e da OPYTNOE verso nord
https://t.me/polk105/17120
di qualche centinaio di metri.
LA BEFFA
Più a sud ancora, 20 assaltatori russi guadagnano SEI AVAMPOSTI contro 200 soldati ucraini.
https://t.me/RVvoenkor/61182
Non è una sbanfata. In quei 45 minuti di combattimento, quei soldati sono riusciti a far credere al nemico di ESSERE MOLTI DI PIU’, obbligandolo alla resa. Per inciso, in “Rapporto da un villaggio cinese” di Jan Myrtdal, un classico, molti contadini gli riportavano come, durante la guerra civile contro il GMD, fossero proprio riusciti a beffare nemici numericamente superiori, a volte persino avvolgendo dei bastoni con carta stagnola, per far credere loro quello che in realtà non erano. Passano gli anni, i secoli, ma i meccanismi son sempre gli stessi.
MILLE EURO AL MESE… E SARAI SUBITO CITTADINO “PREMIUM”
Un cittadino “premium” non riceve più la cartolina, non è fermato ai posti di blocco, non è sbattuto in caserma e quindi al fronte. A un cittadino “premium” non bloccano il pullman. Anzi, un cittadino “premium” non sa neanche più cos’è, il pullman. Un cittadino “premium” può continuare ad andare tranquillamente al cinema, al ristorante, a sciare sui Carpazi. Un cittadino “premium” entra ed esce dal Paese quando e quante volte vuole.
Un cittadino “premium” non ha più bisogno di allungare mazzette al voenkom di turno. Basta con questo nero, questi meccanismi che ci riportano al feudalesimo. Un cittadino “premium”, se passerà la legge, pagherà il pizzo (pardon, “l’abbonamento”, “l’assicurazione sulla vita”) direttamente allo Stato.
40.000 GRIVNE (1.000 euro) al mese.
https://t.me/MediaKiller2021/11238
E sarai subito cittadino “premium”. Lo Stato “giustifica” adducendo il buco di bilancio da ripianare a giustificativo per questa pratica, che ci riporta indietro alla società schiavistica. Una prospettiva affascinante presto anche sui nostri teleschermi: diventa anche tu un cittadino “premium”; mai più code al pronto soccorso, visite specialistiche dopo anni, scuole senza riscaldamento o senza carta igienica… ci stiamo arrivando anche noi...
Intanto, i cittadini NON “premium” a CHARKOV pregano i russi che lancino due o tre bombe sui distretti militari “ukronazisti”:
https://t.me/WarDonbass/134507
E lì il problema dell’abbonamento “premium” sarebbe risolto alla fonte...
QUESTA NON E’ HOLLYWOOD
Questo filmato è già da giorni che gira sulla rete.
https://t.me/rybar/56502
Guerriglieri nello YEMEN colpiti da F-16, bombe teleguidate “GBU-12 Paveway II” probabilmente (qui la descrizione dal produttore al chilometro zero):
https://www.lockheedmartin.com/en-us/products/paveway-ii-plus-laser-guided-bomb.html
La reazione è, a dir poco, sorprendente. Neanche John Belushi e Dan Aykroyd quando escono dai calcinacci e ripartono come se niente fosse accaduto avevano le stesse facce. Questa non è Hollywood. Questi sono guerrieri yemeniti. E non li fermi neanche con le bombe. Tiran dritti per la loro strada.
E si permettono di dire agli statunitensi: “noi diciamo agli americani: se oggi in Texas voi non accogliete migranti, che cercano di venire a lavorare per voi, come potete aspettarvi che il mondo accolga i vostri soldati che vengono, colonizzano e uccidono persone?”
https://t.me/boris_rozhin/111124
Argomento sviluppato anche in NIGER, che la Germania ha minacciato ultimamente. Se non la smettono di avere rapporti coi russi, ritireranno la loro ambasciata. “Che facciano pure”, è stata la reazione dei capi locali. “Per quello che han fatto sinora in tutti questi secoli”...
https://t.me/boris_rozhin/111139
Questa non è Hollywood. Forse neanche più qui… no… questa è veramente una pia illusione. Qui lo è ancora: “one shot, one opportunity…” e avanti così, anzi, che nessuno osi toccarci ciò che ci siamo conquistati col sudore della fronte! E’ roba nostra! Che nessuno la metta in pericolo! Che nessuno la metta in discussione! Fannulloni e delinquenti che non son altro! E per continuare a SPERARE di potervi accedere chiudiamo entrambi gli occhi, le orecchie, la bocca e tutti gli altri orifizi, all'occorrenza! Perché qui tutti hanno un'opportunità! Lo dicono anche i cartoni della Disney! E chi non è con noi... "parli come badi, sa! E si informi cavaliere, si informi!"
Coraggio... che è ancora solo gennaio.
Aggiornamenti a seguire.
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29/01 ore 08:00 aggiornamento
STATI TERRORISTI
Questa è una cartina “interattiva”, come si suol dire di questi giorni, della SIRIA:
https://syria.liveuamap.com/ru
La VERA SIRIA, quella della cartina geografica, è tutto l’insieme colorato. POI:
1. in violetto, occupano gli israeliani
2. in giallo, occupano i curdi dell’YDF appoggiati dagli americani in chiave anti-Assad. Curdi che, badaben badaben badaben, controllano un territorio che per la maggior parte NON è curdo, ma arabo. In particolare, AR-RAQQAH e i POZZI PETROLIFERI a sud, lungo l’Eufrate.
3. il verde a NORD, si suddivide in
- verde scuro, regione di IDLIB quel che resta dei terroristi dell’ex An-Nusra foraggiati da Erdogan, in chiave anti Assad,
- verde chiaro, AFRIN, Erdogan stesso in chiave anticurda, giunto in questi villaggi a far capire chi comanda dopo aver fatto EMBLEMATICAMENTE TIRASSEGNO su un faccione di OCALAN che occupava un’intera collina.
- Grigio, sempre a nord, cordone “umanitario” occupato dai turchi sempre in chiave anticurda,
- VERDE A SUD, base USA di AT-TANF.
Quella dove gli iraniani han lanciato un attacco facendo tre morti e trentaquattro feriti fra soldati USA che si chiedono, sin dal primo giorno, cosa sono lì a fare, in mezzo al deserto. Poi vedono i terroristi da “formare” ed “educare” e capiscono subito la loro funzione.
Ci sarà rappresaglia USA contro l’IRAN. Quasi sicuramente, bombardieri pare si siano già alzati in volo
https://t.me/polk105/17107
e se invece è un falso fa niente. Prima o poi arriverà, come arriva la brutta stagione, come arrivano le disgrazie.
Del resto, quando un Paese col bottone dell’arma atomica è retto da una lobby con sullo scranno più alto una marionetta, QUESTA marionetta (ultimo filmato, quando chiama Trump professore, poi si accorge e tenta una marcia indietro, poi cerca l’uscita nelle botti dietro di lui, poi si accorge e anche lì cerca la gag comica)
https://t.me/polk105/17111
non ci si può aspettare che il peggio;
la stessa lobby, peraltro, che sta armando la POLONIA a ritmo serrato:
- PASSATA DA QUATTRO A SEI DIVISIONI
- NUOVE BASI, NUOVI ARMAMENTI NATO CHE SI AMMASSANO SU QUEL TERRITORIO
https://t.me/polk105/17113
L’Ucraina rischia di fare la stessa fine. Una carta colorata con un pezzo ai polacchi, quasi tutto l’ovest, un pezzo agli ungheresi, un pezzo ai romeni. Poi la cosiddetta Ucraina controllata dal regime di Kiev, poi i territori degli accordi di Minsk-Minsk2-Istanbul gettati nel cesso più le due nuove regioni alla Russia. Uno spezzatino ben peggiore di quello siriano. Già. Perché il popolo siriano, a parte Idlib, è sostanzialmente unito. Anche la parte controllata dai curdi filoamericani non è certo paragonabile, per facilità di movimenti della popolazione araba, a quella controllata dai terroristi filoturchi. E il resto è, sostanzialmente, parte curda dove gli arabi già non ci andavano prima e… deserto. Qui no.
L’IRAN, il tanto vituperato IRAN, nella persona del suo Ministro degli esteri ieri notte è arrivato in PAKISTAN. Accolto dal suo omologo, e con vigorose strette di mano e rassicuranti sorrisi da parte di entrambi.
https://t.me/polk105/17109
Cercano di chiuderlo lì, quell’incidente (sarebbe il caso di mettere questa parola tra virgolette?), già regolato via telefono fra il 19 e il 20 gennaio:
https://t.me/ZeRada1/17741
tra l’altro, dove a morire son stati terroristi invisi a entrambi, in una mossa informativo-diplomatica dai contorni, QUANTOMENO, “oscuri”, come nota Zerada:
https://t.me/ZeRada1/17715
Gli Stati “figli di buona donna” sono ovunque. Gli Stati canaglia o le unioni degli stessi, gli Stati “terroristi”, quelli che occupano senza chiedere permesso a nessuno, quelli che invocano la “legittima difesa” e compiono rappresaglie in proporzioni “dieci italiani per un tedesco” e nessuno dice niente, quelli che hanno bandiere a stelle e strisce, o con una stella a sei punte, o con tante simpatiche stelline in cerchio… in questa fase storica sono da cercare altrove. QUANTOMENO NELLE PROPORZIONI IN CUI TUTTO QUANTO STA, VORTICOSAMENTE, ACCADENDO, ACCELERANDO VERSO UNA DIREZIONE MOLTO PERICOLOSA.
Aggiornamenti a seguire.
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28/01 ore 21:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Prosegue l’avanzata russa verso KUPJANSK. Esattamente da dove ha sfondato giorni fa. Oggi è giunta la notizia di un arretramento delle forze del regime di KIEV da KISLOVKA e KOTLJAROVKA:
https://t.me/rezervsvo/45522
In altre parole, i russi starebbero progressivamente avanzando lungo la strada che da sud-est porta proprio a Kupjansk.
Ad AVDEEVKA, nonostante i violenti e imponenti contrattacchi per cercare di riprendersi il maltolto, il regime di KIEV rimedia altre sconfitte e perde ulteriore territorio:
https://t.me/WarDonbass/134478
Inoltre, i russi guadagnano ancora qualche centinaio di metri a nord-est, sotto Kamenka verso il centro di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/17075
GLI AVVOLTOI
Sulle mire POLACCHE rispetto all’intero ovest ucraino abbiamo già ampiamente riferito. GALIZIA e non solo.
Oggi sono rimbalzate qua e là sui segmenti ucraini e russi analoghe dichiarazioni del capo dell’ultradestra UNGHERESE sulla TRANSCARPAZIA:
https://t.me/legitimniy/17137
E, come se si fossero dati appuntamento oggi, in questa non ufficiale “Giornata dell’avvoltoio”, il capo della “Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR)”, ha manifestato lo stesso sentimento di irrefrenabile annessione per MOLDAVIA e TERRITORI del sud dell’Ucraina definiti come “ROMENI”
https://t.me/rezident_ua/21374
Interessante: siam passati dai “confini del 1991” alla fine dell’Ucraina come Stato, a detta non dei russi ma dei suoi stessi “alleati”. O forse è meglio dire AVVOLTOI, quelli che passeranno e ripasseranno sul corpo moribondo di chi hanno mandato a suicidarsi contro i russi per meglio sbranarlo poi. Ma qualcuno, in Ucraina, sta cominciando a capirlo.
“QUANDO UN UOMO IN DIVISA INCONTRA UN UOMO IN BORGHESE”…
...l’uomo in borghese è un uomo morto! Signori, SE LE COSE STANNO COSÌ, MA ANCHE UN PO’ MENO DI COSÌ, senza scomodare il buon Sergio, basta anche solo quella diffidenza mista a paura – in proporzioni diverse a seconda dell’individuo o del gruppo entro cui è, generalmente, classificato – che possono sfociare in manifestazioni di panico, terrore o rabbia, ALLORA LA GUERRA L’AVETE GIÀ PERSA.
Se , infatti,un civile ucraino
- DEVE AVERE PAURA del suo stesso connazionale, magari ex-compagno di scuola, magari ex-compagno di mille avventure, ora però in divisa, che gli si para davanti e
- anziché invitarlo a bere un caffè, un bicchiere di vodka, a fare quattro chiacchiere, lo tiene alla larga e, se in età, gli nasconde pure dalla vista il figlio o i figli,
è finita. IL REGIME, NONOSTANTE TUTTE LE MANFRINE SUI CINEGIORNALI LUCE, È PERCEPITO PER QUELLO CHE È: UN VIOLENTO USURPATORE DI POTERE, IN ALTRE PAROLE, UN “OKKUPANT”, UNO SQUADRISTA REPUBBLICHINO, UN LECCAPIEDI DI UN POTERE ORMAI SEMPRE PIÙ ESTRANEO E OSTILE.
Il comando generale delle forze armate ucraine (GENŠTAB) avrebbe chiesto all’Ufficio di presidenza (OP) di SECRETARE tutte le informazioni relative agli attacchi ai VOENKOM, agli squadristi dei distretti militari attualmente in essere:
https://t.me/rezident_ua/21370
Una velina di regime in più, per non allarmare la “maggioranza silenziosa”… O PER NON CONVINCERLA ULTERIORMENTE DI QUELLA CHE – ATTUALMENTE – È UNA SUA OPINIONE E BASTA. SILENZIOSA, PER L’APPUNTO. Scrive il canale ucraino Rezident:
“La nostra fonte all’Ufficio di presidenza ci ha detto che il Comando generale ha chiesto loro di segretare tutte le notizie relative agli attacchi ai militari dei distretti, UN NUMERO IN COSTANTE CRESCITA. La società mantiene un atteggiamento negativo verso i distretti militari e la mobilitazione forzata, il che porta all’ODIO VERSO LA GENTE IN UNIFORME”.
Наш источник в ОП рассказал, что Генштаб попросил Офис Президента засекретить всю информацию о нападении на военкомов, число которых постоянно растет. В обществе негативное отношение к ТЦК и насильственной мобилизации, которая вызывает ненависть к людям форме.
Propaganda? Qui ormai se li trovano da soli non mancano di dimostrare loro “tutto l’affetto”:
https://t.me/ukraina_ru/186253
Persino nella filo-NATO-che-più-filo-non-si-può Leopoli i genitori dei “mobilitati” ormai manifestano apertamente:
https://t.me/ukraina_ru/186309
Questo, mentre la nipotina del presidente della regione di CHARKOV, tale signorina Oksana, dal suo “esilio” dorato ed esibito quotidianamente sui social si permette di dire che andrebbero sbattuti al fronte tutti già dopo i diciott’anni:
https://t.me/ukraina_ru/186283
Questo, mentre il giorno del “lutto nazionale non dichiarato” dal patàca, il regime festeggiava il suo compleanno ordinando 12 BOTTIGLIE DI VINO PER per 5.397.600 grivne (131 mila euro):
https://t.me/ukraina_ru/186272
SOLO I SOLDI FINITI NELLE TASCHE DEI FUNZIONARI IN DUE ANNI DI CONFLITTO SONO CALCOLATI IN OLTRE CINQUANTA MILIARDI DI GRIVNE (OLTRE UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI DI EURO)
https://t.me/rezident_ua/21371
Le indagini ufficiali accertano fatti come 40 milioni di dollari di mazzette per un contratto di centomila proiettili da mortaio che, di fronte alla cifra sopra elencata, sono il classico scolapasta con cui si cerca di raccogliere l’acqua del mare.
Le due facce: il popolo sottoproletarizzato e ridotto a una nuova servitù della gleba da un lato e il regime dall’altro. UNA CONTRADDIZIONE CHE DIVIENE, OGNI GIORNO CHE PASSA, SEMPRE PIÙ INSANABILE.
E la propaganda di regime che cerca di cambiare argomento, di volgere lo sguardo popolare altrove, spingendo sempre più a tutta contro gli stessi abitanti ucraini di lingua russa definiti apertamente “undermenschen”,
https://t.me/ZeRada1/17894
raccoglie sempre meno accoliti. I ragazzi ascoltano la musica e canali russi “in segno di protesta”, gli anziani, gli “uomini imperfetti” secondo quanto affermato da questo capo-propaganda di regime, la loro scelta l’han fatta già da tempo. L’UOMO CON L’UNIFORME FARÀ BENE A STARE MOLTO PIÙ ACCORTO, D’ORA IN AVANTI.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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28/01 ore 21:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Prosegue l’avanzata russa verso KUPJANSK. Esattamente da dove ha sfondato giorni fa. Oggi è giunta la notizia di un arretramento delle forze del regime di KIEV da KISLOVKA e KOTLJAROVKA:
https://t.me/rezervsvo/45522
In altre parole, i russi starebbero progressivamente avanzando lungo la strada che da sud-est porta proprio a Kupjansk.
Ad AVDEEVKA, nonostante i violenti e imponenti contrattacchi per cercare di riprendersi il maltolto, il regime di KIEV rimedia altre sconfitte e perde ulteriore territorio:
https://t.me/WarDonbass/134478
Inoltre, i russi guadagnano ancora qualche centinaio di metri a nord-est, sotto Kamenka verso il centro di AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/17075
GLI AVVOLTOI
Sulle mire POLACCHE rispetto all’intero ovest ucraino abbiamo già ampiamente riferito. GALIZIA e non solo.
Oggi sono rimbalzate qua e là sui segmenti ucraini e russi analoghe dichiarazioni del capo dell’ultradestra UNGHERESE sulla TRANSCARPAZIA:
https://t.me/legitimniy/17137
E, come se si fossero dati appuntamento oggi, in questa non ufficiale “Giornata dell’avvoltoio”, il capo della “Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR)”, ha manifestato lo stesso sentimento di irrefrenabile annessione per MOLDAVIA e TERRITORI del sud dell’Ucraina definiti come “ROMENI”
https://t.me/rezident_ua/21374
Interessante: siam passati dai “confini del 1991” alla fine dell’Ucraina come Stato, a detta non dei russi ma dei suoi stessi “alleati”. O forse è meglio dire AVVOLTOI, quelli che passeranno e ripasseranno sul corpo moribondo di chi hanno mandato a suicidarsi contro i russi per meglio sbranarlo poi. Ma qualcuno, in Ucraina, sta cominciando a capirlo.
“QUANDO UN UOMO IN DIVISA INCONTRA UN UOMO IN BORGHESE”…
...l’uomo in borghese è un uomo morto! Signori, SE LE COSE STANNO COSÌ, MA ANCHE UN PO’ MENO DI COSÌ, senza scomodare il buon Sergio, basta anche solo quella diffidenza mista a paura – in proporzioni diverse a seconda dell’individuo o del gruppo entro cui è, generalmente, classificato – che possono sfociare in manifestazioni di panico, terrore o rabbia, ALLORA LA GUERRA L’AVETE GIÀ PERSA.
Se , infatti,un civile ucraino
- DEVE AVERE PAURA del suo stesso connazionale, magari ex-compagno di scuola, magari ex-compagno di mille avventure, ora però in divisa, che gli si para davanti e
- anziché invitarlo a bere un caffè, un bicchiere di vodka, a fare quattro chiacchiere, lo tiene alla larga e, se in età, gli nasconde pure dalla vista il figlio o i figli,
è finita. IL REGIME, NONOSTANTE TUTTE LE MANFRINE SUI CINEGIORNALI LUCE, È PERCEPITO PER QUELLO CHE È: UN VIOLENTO USURPATORE DI POTERE, IN ALTRE PAROLE, UN “OKKUPANT”, UNO SQUADRISTA REPUBBLICHINO, UN LECCAPIEDI DI UN POTERE ORMAI SEMPRE PIÙ ESTRANEO E OSTILE.
Il comando generale delle forze armate ucraine (GENŠTAB) avrebbe chiesto all’Ufficio di presidenza (OP) di SECRETARE tutte le informazioni relative agli attacchi ai VOENKOM, agli squadristi dei distretti militari attualmente in essere:
https://t.me/rezident_ua/21370
Una velina di regime in più, per non allarmare la “maggioranza silenziosa”… O PER NON CONVINCERLA ULTERIORMENTE DI QUELLA CHE – ATTUALMENTE – È UNA SUA OPINIONE E BASTA. SILENZIOSA, PER L’APPUNTO. Scrive il canale ucraino Rezident:
“La nostra fonte all’Ufficio di presidenza ci ha detto che il Comando generale ha chiesto loro di segretare tutte le notizie relative agli attacchi ai militari dei distretti, UN NUMERO IN COSTANTE CRESCITA. La società mantiene un atteggiamento negativo verso i distretti militari e la mobilitazione forzata, il che porta all’ODIO VERSO LA GENTE IN UNIFORME”.
Наш источник в ОП рассказал, что Генштаб попросил Офис Президента засекретить всю информацию о нападении на военкомов, число которых постоянно растет. В обществе негативное отношение к ТЦК и насильственной мобилизации, которая вызывает ненависть к людям форме.
Propaganda? Qui ormai se li trovano da soli non mancano di dimostrare loro “tutto l’affetto”:
https://t.me/ukraina_ru/186253
Persino nella filo-NATO-che-più-filo-non-si-può Leopoli i genitori dei “mobilitati” ormai manifestano apertamente:
https://t.me/ukraina_ru/186309
Questo, mentre la nipotina del presidente della regione di CHARKOV, tale signorina Oksana, dal suo “esilio” dorato ed esibito quotidianamente sui social si permette di dire che andrebbero sbattuti al fronte tutti già dopo i diciott’anni:
https://t.me/ukraina_ru/186283
Questo, mentre il giorno del “lutto nazionale non dichiarato” dal patàca, il regime festeggiava il suo compleanno ordinando 12 BOTTIGLIE DI VINO PER per 5.397.600 grivne (131 mila euro):
https://t.me/ukraina_ru/186272
SOLO I SOLDI FINITI NELLE TASCHE DEI FUNZIONARI IN DUE ANNI DI CONFLITTO SONO CALCOLATI IN OLTRE CINQUANTA MILIARDI DI GRIVNE (OLTRE UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI DI EURO)
https://t.me/rezident_ua/21371
Le indagini ufficiali accertano fatti come 40 milioni di dollari di mazzette per un contratto di centomila proiettili da mortaio che, di fronte alla cifra sopra elencata, sono il classico scolapasta con cui si cerca di raccogliere l’acqua del mare.
Le due facce: il popolo sottoproletarizzato e ridotto a una nuova servitù della gleba da un lato e il regime dall’altro. UNA CONTRADDIZIONE CHE DIVIENE, OGNI GIORNO CHE PASSA, SEMPRE PIÙ INSANABILE.
E la propaganda di regime che cerca di cambiare argomento, di volgere lo sguardo popolare altrove, spingendo sempre più a tutta contro gli stessi abitanti ucraini di lingua russa definiti apertamente “undermenschen”,
https://t.me/ZeRada1/17894
raccoglie sempre meno accoliti. I ragazzi ascoltano la musica e canali russi “in segno di protesta”, gli anziani, gli “uomini imperfetti” secondo quanto affermato da questo capo-propaganda di regime, la loro scelta l’han fatta già da tempo. L’UOMO CON L’UNIFORME FARÀ BENE A STARE MOLTO PIÙ ACCORTO, D’ORA IN AVANTI.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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27/01 ore 22:00 aggiornamento
TABAEVKA LIBERA
Cartina di RYBAR che la mostra in ingrandimento,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/27/20240127225650-1ec635de.jpg
si tratta di un villaggio a nord-ovest di KRACHMAL’NOE, Voci non confermate parlano di regime di Kiev scacciato anche da KOTLJAROVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/27/20240127225650-1ec635de.jpg
sicuramente sotto attacco in questo momento.
Si tratta del paese immediatamente a nord lungo la strada verso KUPJANSK. Alcuni canali ucraini completamente nel panico estendono ulteriormente l’area liberata dai russi:
https://t.me/polk105/17032
Non è, almeno per ora, la situazione reale. Di reale, al momento, c’è uno “sbrego” a EST di KUPJANSK che il regime di Kiev fatica a ricucire.
AVDEEVKA
I tentativi di contrattacco del regime di Kiev non sortiscono gli effetti sperati, mentre i russi si portano a casa un altro dei capisaldi a sud-ovest di AVDEEVKA: “Voinskaja čast’”, con bunker profondi anche quaranta metri, rappresenta un’altra perdita importante per il regime. Il quale può sicuramente costruire linee difensive più arretrate, ma non ai livelli di quanto realizzato in otto lunghi anni:
https://t.me/polk105/17023
E continuano a martellare: centinaia di bombe aeree nell’ultima settimana e cinquanta assalti nell’ultimo giorno
https://t.me/RVvoenkor/61068
CHI VUOLE MORTI I CIVILI UCRAINI...
Questa “giovine” nazista, in forze alle ff.aa.ucraine, tale Alina Sarnatska, scrive: “Meno civili ucraini morranno per mano russa, meno di noi scriveranno i mass media stranieri, meno sapranno i cittadini di quei Paesi, meno aiuti ci arriveranno”.
https://twitter.com/ASarnatska/status/1749823611689452001
Quindi: nuova strage cercasi. QUALCUNO SI CHIEDE ANCORA DA DOVE SALTÒ FUORI BUCHA… mentre Istanbul diveniva carta straccia per la stessa mano.
...CIVILI CHE SEMPRE DI PIÙ SEGUONO I CANALI RUSSI
La gioventù ucraina maschera il VPN, aggirando i controlli e le proibizioni imposte dal regime, e si sente e guarda sulla rete materiali in lingua russa!
https://t.me/RVvoenkor/61084
Protesta? Sarà. Ma a ODESSA siamo arrivati all’inno russo sul pullman:
https://t.me/RVvoenkor/61107
Non sono bei segnali per un regime che cerca di sbatterli al fronte… a combattere i russi. E neppure per la propaganda u-ccidentale, buona ormai solo a imbonire le proprie rane bollite, ma che attecchisce sempre meno a quelle latitudini.
27/01/1924 – 27/01/1944 – 27/01/2024
Ottant’anni dalla fine dell’Assedio di LENINGRADO. Foto e immagini dell’epoca:
https://t.me/kom_mir/5816
Dopo 872 giorni di assedio, la città di LENIN era finalmente LIBERA!
100 anni dai funerali di LENIN, sempre oggi. Anche qui foto e immagini dell’epoca:
https://t.me/kom_mir/5821
Lo ricordiamo così:
“Se l’uomo fosse completamente sprovvisto della facoltà di sognare in tal maniera, se non sapesse ogni tanto andare oltre il presente e contemplare con l’immaginazione il quadro compiuto dell’opera che è abbozzata dalle sue mani, quale impulso, mi domando, l’indurrebbe a cominciare e a condurre a termine grandi e faticosi lavori nell’arte, nella scienza e nella vita pratica?... Il contrasto tra il sogno e la realtà non è affatto dannoso se chi sogna crede sul serio al suo sogno, se osserva attentamente la realtà, se confronta le sue osservazioni con le sue fantasticherie, se, in una parola, lavora coscienziosamente per attuare il suo sogno. Quando vi è un contatto tra il sogno e la vita, tutto va per il meglio”.
“Если бы человек был совершенно лишен способности мечтать таким образом, если бы он не мог изредка забегать вперед и созерцать воображением своим в цельной и законченной картине то самое творение, которое только что начинает складываться под его руками, — тогда я решительно не могу представить, какая побудительная причина заставляла бы человека предпринимать и доводить до конца обширные и утомительные работы в области искусства, науки и практической жизни... Разлад между мечтой и действительностью не приносит никакого вреда, если только мечтающая личность серьезно верит в свою мечту, внимательно вглядываясь в жизнь, сравнивает свои наблюдения с своими воздушными замками и вообще добросовестно работает над осуществлением своей фантазии. Когда есть какое-нибудь соприкосновение между мечтой и жизнью, тогда все обстоит благополучно”
(V. I. Lenin, “Che fare”, 1902)
Qualcuno, da qualche parte in Messico, ci ha appena dedicato un murale:
https://t.me/kom_mir/5820
Надо мечтать… BISOGNA SOGNARE!
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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27/01 ore 11:00 aggiornamento
MIRAGGIO “CINQUANTESIMO STATO”…
Tutto nasce da questo che – nonostante sia farina di un sacco ucraino, filoregime, non quindi la solita propaganda russa o filotale – spero tanto, per quel martoriato popolo, che sia un “fejk” di proporzioni cosmiche.
https://t.me/WarDonbass/134418
Cosa dice, in sostanza, il canale TSN: visto che si starebbe “liberando un posto”... (Texas), il patàca avrebbe già dichiarato disponibile quel che gli resta di popolo e territorio... per fare da cinquantesimo Stato dell’Unione!
“Cavallo goloso”… ecco dove voleva arrivare, dove volevano arrivare, da Maidan 2014 a oggi! In barba alla “libertà”, all’autonomia… e invece no! E non certo per i russi che pur continuano a guadagnare terreno e consensi facendo rosicare NATO e succedanei! Ma per i padroni stessi, e questo gran parte del popolo ucraino comincia ormai a capirlo.
Perché anche nel MISSISSIPI, considerato lo stato più povero degli USA, non avvengono i saccheggi, le razzie, di popolo e risorse in corso in Ucraina. Ma neanche a PUERTO RICO, che offre senz’altro garanzie migliori ai suoi abitanti.
Gli ucraini e il loro territorio sono una risorsa a perdere, materiale di consumo, e il “grasso che cola” va OTTIMIZZATO SULLA BASE DI CONDIZIONI OGGETTIVE CONTINGENTI, DI MODO DA GARANTIRE SEMPRE IL MAGGIOR SAGGIO DI RENDITA PARASSITARIA POSSIBILE.
Quindi, se un anno fa si guadagnava di più con la retorica dei confini del 1991, indebitando le casse di uno Stato con prestiti capestro a lunga scadenza (“a pagare e morire c’è sempre tempo”, ma prima o poi si deve pagare e si deve morire…), avanti così.
Oggi si ottimizza concedendo meno e cominciando a passare all’incasso, quindi è richiesta la “difesa”… e allora vai con la difesa! E’ il WP stesso ormai ad ammettere il “cambio di strategia”:
https://www.washingtonpost.com/national-security/2024/01/26/ukraine-war-plan-biden-defense/
E il complesso militare industriale? E i profitti dello scorso anno come li bisserebbe? Beh… finché c’è guerra, c’è speranza. E di guerre ne stan scoppiando anche da altre parti:
- Gli israeliani poi, l’esperienza dei “vaccini” Covid docet, pagano tutto e subito e passano davanti alla coda, prendendo anche le quote assegnate ad altri. Appena accaduto con armamenti destinati all’Ucraina, peraltro.
- Inoltre, ci sono i nuovi “alleati”, come la Svezia, a cui piazzare il necessaire per diventare dei veri atlantisti,
- gli “alleati” del vecchio mondo, che ormai, dopo i gasdotti saltati, dopo la percentuale di PIL per armamenti in aumento, non dicon più nulla anche se li mungi ventiquattro ore al giorno, e – non da ultimo –
- i maestri del SUQ, cinture nere V dan di contrattazione, come neanche la più scafata massaia al mercato rionale... i mammaliturchi, che dal LORO via libera all’INGRESSO DELLA SVEZIA NELLA NATO hanno avuto accesso a 23 MILIARDI DI DOLLARI DI COMMESSE MILITARI PER NUOVI F-16 E MODERNIZZAZIONE DEI LORO ESISTENTI:
https://t.me/WarDonbass/134408
“Only business in the new multi-polar world”…
È ora quindi di “cambiare strategia”, dopo aver spremuto il popolo ucraino tutto l’anno scorso in una “kontrnastuplenie” che già si sapeva altamente improbabile a luglio…
… del resto, ma dove la trovi un’occasione così? Con un “volgo disperso” a cui
- puoi far cambiare strategia da un anno all’altro, dopo avergli procurato “nella gestione precedente” centinaia di migliaia di morti, dopo aver ridotto tutto in macerie, dopo aver provocato danni IRREPARABILI, senza che qualcuno alzi il ditino e dica: “Ma Istanbul-2022... non era forse meglio?”
- puoi continuare a chiedergli di andare avanti a combattere “fino all’ultimo ucraino”? Mantenendo quindi alta PER ANCORA QUALCHE ANNO la domanda di “materiale di consumo” azionato dai “volontari per la libertà”, più il necessario dei macchinari (sempre in leasing) per consumarlo contro i russi? E per fare questo basta carne da cannone comune, persino invalidi, persino studenti dai 18 ai 25 anni e altre categorie di quell’età non toccate sino a oggi?
https://t.me/rezident_ua/21363
- PUOI CHIEDERE, SOSTANZIALMENTE, DI SUICIDARSI ECONOMICAMENTE, OLTRE CHE MILITARMENTE? In altre parole, dove puoi RIPARAMETRARE TALE DOMANDA, RIDOTTA RISPETTO L’ANNO SCORSO, CONTRO GARANZIE DI PAGAMENTO CHE SI TRADUCONO, SENZA COLPO FERIRE, IN TAGLI ALLA SANITÀ, ALLA SCUOLA, ALL’ASSISTENZA SOCIALE, PIU’ CESSIONI DI SETTORI STRATEGICI E ACCESSO ILLIMITATO ALLE RISORSE ESISTENTI?
https://t.me/ZeRada1/17879
et
https://t.me/ZeRada1/17880
In un “cinquantesimo stato”? In un “protettorato”?
“AAAAAACCCHI! Ma mi faccia il piacere!” avrebbe detto Totò. MA NEANCHE IN UN “FEUDO”! Qui siamo tornati all’epoca storica precedente, quella della società schiavistica.
Anche senza la (probabile) bufala del canale TSN, IL TUTTO SINORA E' STATO COPERTO DALL'ILLUSIONE, DAL MIRAGGIO DELL'OCCIDENTE, POMPATI IN QUESTI DECENNI DALLA CLASSE AL POTERE UCRAINA: RETORICA IDEOLOGICA
- PRIMA FUNZIONALE
1, ALLO SMANTELLAMENTO DELLA MACCHINA SOVIETICA E ALLO SBLOCCO DI RISORSE RIMASTE SINO ALLORA "INACCESSIBILI" DA DEPREDARE,
2. AI "BATTITORI LIBERI", AGLI OLIGARCHI LOCALI IN SMARCAMENTO RISPETTO A QUELLI RUSSI ,
- POI, DAL PRIMO DECENNIO DI QUESTO SECOLO, DIRETTAMENTE AI PADRONI D'OLTREMANICA E OLTREOCEANO, IN UN PASSAGGIO DI MANO DI CUI MAIDAN 2014 FU UNA TAPPA FONDAMENTALE, MA NON ESAUSTIVA.
Conclude il canale ucraino Legitimnyj:
Затрат мало, профит хороший. Главное у власти держать своих марионеток.
“POCA SPESA, TANTA RESA! L’IMPORTANTE È MANTENERE AL POTERE LE PROPRIE MARIONETTE.”
https://t.me/legitimniy/17134
Che non vuol dire, NECESSARIAMENTE, SEMPRE LA STESSA MARIONETTA. Il patàca andava bene per la versione “i confini del 1991” e basta? Cambiamo versione, cambiamo marionetta. La farsa del potere mette a disposizione, del resto, tante “maschere” – e varianti delle stesse” – quante ne può offrire l’immaginazione.
Intanto, la Russia si cercherà di DISSANGUARLA nelle spese militari, nei morti che comunque ci saranno e che potranno essere in futuro causa di “regime change”, il tutto in cambio di una manciata di terra all’anno, IN PRIMIS NON LORO E, IN SECONDO LUOGO, LASCIATA AI RUSSI COMPLETAMENTE RASA AL SUOLO E DA RICOSTRUIRE, CON ALTRI MILIARDI DI SPESA. (Города и территории будут постепенно сдавать, но задача запада их разрушать полностью, чтобы РФ тратило потом миллиарды на восстановления. Ibidem).
Poi, altra terra per chiudere la faccenda, due firme e un timbro su un pezzo di carta, garanzie sui pagamenti in essere, caso “Ucraina” chiuso.
Alla faccia del “cinquantesimo stato”... e del bicarbonato di sodio.
Aggiornamenti a seguire.
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26/01 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Verso CHASOV JAR, importante avanzamento russo a sud, verso KRASNOE, come da mappa di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/26/20240126181425-334ed23b.jpg
Ormai sono arrivati alle sue porte. Più a nord, i russi controllano il 40% di BOGDANOVKA per ammissione delle stesse forze armate ucraine, che pur son riuscite a contenere gli attacchi lungo quella direttrice:
https://t.me/rezervsvo/45417
Più a nord, confermata la presa della stazione di filtraggio da parte russa sopra BELOGOROVKA:
https://t.me/polk105/16963
LE INDAGINI PROSEGUONO
LO IL-76 È STATO ABBATTUTO CON OGNI PROBABILITÀ DA MEZZI USA O FRANCESI.
https://t.me/RVvoenkor/61028
Due o tre giorni e sapremo tutto.
Inoltre, dal luogo del disastro qualche documento è stato rinvenuto, oltre a resti di corpi tatuati con segni distintivi del Battaglione Azov. I russi andranno a fondo nelle indagini.
Intanto, dopo due giorni, anche il centro ucraino di coordinamento per i prigionieri di guerra ha AMMESSO CHE LA LISTA DIFFUSA DAI RUSSI E’ AUTENTICA E CHE QUELLO ERA IL CONTENUTO DELL’AEREO, AEREO DI CUI I RUSSI LO AVEVANO MESSO ADEGUATAMENTE AL CORRENTE.
https://t.me/RVvoenkor/61045
ET
https://t.me/ukraina_ru/186132
DI COLPO, due giorni di depistaggi andati in fumo.
Aggiornamenti a seguire domani.
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26/01 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA – VA BANQUE!
Ad AVDEEVKA il regime di KIEV si sta giocando ben più dell’ultima possibilità di continuare a terrorizzare DONECK e conquistare Sebastopoli a suon di palate e, perché no, di padellate alla Bud Spencer, quando saranno sparate le ultime cartucce.
Ad AVDEEVKA il regime di KIEV si sta giocando IL TUTTO PER TUTTO, da cui poi l’espressione francofona citata nel titolo divenuta probabilmente merce rara qui in U-ccidente, ma rimasta invece nella terminologia comune in russo (“Ва-банк”), per indicare proprio il momento in cui il ludopatico prende tutto il suo gruzzolo per coprire il banco così, con quel gesto a due mani che si vede ogni tanto nelle scene al tavolo verde di qualche film.
Questa la cartina di RYBAR aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/26/20240126141528-25d116ee.jpg
Con certosina precisione il collettivo si è preso la briga di localizzare (ingrandimento a dx) i carri armati (contrassegnati con 1,2,3,4) che il regime ha gettato nella mischia per cercare di riprendersi il maltolto. Attacco con tutto quel che c’è a disposizione: carri, blindati, unità d’élite, guardie della difesa territoriale, di tutto e di più. I combattimenti infuriano e, sinora, a guadagnare posizioni, sono ancora i russi nel contro-contrattacco. AD AFFERMARLO, LE STESSE FONTI UCRAINE (quei 0,19 kmq segnalati loro malgrado...):
https://t.me/rezervsvo/45346
Russi che non smettono di martellare con l’artiglieria, russi che attaccano anche da altre parti cercando di CONVERGERE. Già solo quel “cercando” obbliga il regime di Kiev a DISTRARRE unità da quelle attive in quel fazzoletto di terra per tamponare gli altri attacchi.
Confermato il triste destino di AVDEEVKA che bissa ARTEMOVSK. Come allora fecero convergere carne da cannone dalle altre regioni, ora lo stesso: dalle regioni di SUMY e CHERNIGOV si dirottano soldati della difesa territoriale con DESTINAZIONE FINALE AVDEEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/186031
Continua, peraltro, a farsi sempre più insistente la voce di un progetto di legge che consenta l’arruolamento anche a invalidi del secondo gruppo:
https://www.unian.net/war/mobilizaciya-v-ukraine-dlya-invalidov-ii-gruppy-pravila-i-otsrochka-novosti-vtorzheniya-rossii-na-ukrainu-amp-12522213.html
Il “va banque” è giustificato, nella testa malata dei carnefici, anche solo come TEMPOREGGIAMENTO, per guadagnare mesi preziosi… a prendere altri finanziamenti. La situazione sulla linea di fronte è compromessa. Le uniche azioni che il regime porta a proprio vantaggio sono i lanci di STORM SHADOW, HIMARS e PATRIOT. Operati da soldati NATO.
UN SOLDATO SEMPLICE RESISTE QUALCHE GIORNO, SE VOGLIAMO, MA NON E’ ASSOLUTAMENTE PARAGONABILE A UN SOLDATO DI UN CORPO D’ELITE, COME EFFICACIA NELLA PROPRIA AZIONE SUL CAMPO. E QUEI SOLDATI, QUEGLI UFFICIALI NON CRESCON COME FUNGHI.
A anche quando, come l’anno scorso, si sono presentati fra Rabotino e Verbovoe come la QUARANTASETTESIMA BRIGATA, armati e addestrati di tutto punto, son tornati indietro decimati.
Il fallimento NATO in Ucraina è strutturale. E continuare a far finta di niente, a rastrellare e sbattere al fronte come se fosse la panacea di tutti i mali, è quanto di più criminale il regime stia compiendo nei confronti del proprio popolo. Perché mente sapendo di mentire. Ma questo suo rapportarsi nei suoi confronti “come ci si rapporta alle bestie e agli schiavi” (как к «животным и рабам» )
https://t.me/legitimniy/17128
non è scevro di conseguenze.
E al ludopatico, il "va banque", solitamente, dà il colpo di grazia.
Aggiornamenti a seguire.
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26/01 ore 08:30 aggiornamento
IL SORPASSO
E’ quello della società civile ucraina rispetto al regime vergognoso e criminale che la governa e alle cosiddette “istituzioni internazionali” che dovrebbero garantire imparzialità e obbiettività.
Ieri sera seduta straordinaria dove l’ONU STESSA si è dichiarata impossibilitata a stabilire se vi fossero o meno prigionieri ucraini sull’Il-76…
https://t.me/vityzeva/95882
“The United Nations (UN) cannot determine whether Ukrainian prisoners of war were on board the downed Il-76 plane in the Belgorod region”
https://en.apa.az/america/un-is-unable-to-confirm-presence-of-ukrainian-prisoners-on-board-424387
Abbiamo anche una foto, di ROSEMARY DICARLO, qualifica: “United Nations Under-Secretary-General”.
Prende poi la parola il rappresentante ucraino che
1. NON NEGA che ci fossero prigionieri ucraini a bordo
2. NON NEGA che siano stati abbattuti DA LORO o DAI LORO (con una “i” che fa la differenza… e quale differenza)
3. INCOLPA I RUSSI… DI “AVER MINACCIATO LA VITA E LA SICUREZZA DEI PRIGIONIERI”.
(al che il rappresentante russo POLJANSKIJ si è sentito in dovere di prendere la parola e dire: “SCUSATE SE NON SIAMO RIUSCITI CON LA NOSTRA CONTRAEREA AD ABBATTERE IL VOSTRO RAZZO!!!!” ("Я не услышал в ее выступлении ничего, что говорило бы о том, что это не они. Она утверждает, что мы не обеспечили безопасность. Видимо, мы должны были сбить эту ракету – тогда мы обеспечили бы безопасность". )
https://t.me/ZeRada1/17866
Comunque la pantomima finirà presto: le scatole nere sono già a Mosca.
https://t.me/RVvoenkor/61003
Più frammenti, pezzi, rottami, tutto è e sarà passato al vaglio. E non insabbiato.
Tutto il resto, “noi non sapevamo”... eccetera, con addirittura l’arrampicata sugli specchi dell’accusa, degna di un vero TEATRO DELL’ASSURDO, di usare “quei prigionieri come scudi umani da parte russa” (SCUDI UMANI????? IO SCAMBIO PRIGIONIERI E LI USO COME “SCUDI UMANI”????) formulata dai rappresentanti occidentali,
- IN UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI PIANIFICATO DA MESI
- CON LA MEDIAZIONE DI DUE PAESI CHIAVE COME ARABIA SAUDITA E EMIRATI ARABI,
- CON LA LISTA FINALE PRONTA DA TRE GIORNI,
- CON QUELLO STESSO, IDENTICO, IL-76 USATO IL 3/01 PER UNO SCAMBIO IDENTICO DI PRIGIONIERI, CON ROTTA IDENTICA!!! E NOTA!!!
E’ UN INSULTO A QUEI MORTI.
E qui avviene il sorpasso. La società civile, o le sue punte più avanzate, come si diceva una volta, ieri è stata protagonista di una protesta silenziosa: aerei di carta bruciati e lanciati in volo, “Zelenskij assassino”, punto. E i filmati sono diventati virali. Tutto l’U-ccidente può continuare nel suo teatrino dell’assurdo, nella sua sceneggiata dentro e fuori da sedi una volta, tanto tempo fa, autorevoli. Ma il boia resta boia. E IL SORPASSO DI UNA SOCIETA' CIVILE SUI SUOI GOVERNANTI E PADRONI E' AVVIATO.
Aggiornamenti a seguire.
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25/01 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Questa è una doppia foto satellitare. L’area è quella di CARSKAJA OCHOTA.
https://t.me/ukraina_ru/186010
Si vede chiaramente come, dopo il “colpaccio” russo, le forze armate di Kiev abbiano tentato in tutti i modi, con ben tre battaglioni, di recuperare la posizione. Furibondi combattimenti, come è possibile vedere lungo tutta quella striscia nera. Eppure, a fine giornata la situazione era questa:
https://t.me/ukraina_ru/186003
non solo il regime è tornato a mani vuote, ma è stato ricacciato indietro da altre posizioni ancora. I russi avanzano.
Avanzano anche a BOGDANOVKA, sopra CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/16870
Avanzano persino a BELOGOROVKA, portandosi a casa la stazione di filtraggio appena sopra:
https://t.me/ukraina_ru/185998
“ZELENSKIJ – ASSASSINO”: MA I PATRIOT NON LI LANCIANO GLI UCRAINI
Oggi per festeggiare il compleanno del patàca gli abitanti di KIEV lanciavano aeroplanini di carta a cui davano prima fuoco sotto lo slogan “ZELENSKIJ ASSASSINO”. Filmati e foto qui
https://t.me/ukraina_ru/185990
e qui
https://t.me/WarDonbass/134346
Zerada, tuttavia, è sempre più convinto che in questo momento il patàca si trovi tra il martello dei suoi concittadini sempre più incazzati e l’incudine “atlantica” dei veri responsabili dell’abbattimento dell’Il-76: i cani sciolti NATO che girano per il territorio controllato dal regime di Kiev con una postazione mobile PATRIOT.
https://t.me/ZeRada1/17862
Hanno sicuramente contribuito all’abbattimento di qualche aereo. Certo. Compreso lo Il-76 di ieri. Non dipendono da nessuno, non rendono conto a nessuno, se non ai padroni, sono una vera e propria unità mobile NATO staccata, avulsa da qualsiasi struttura di comando locale. Hanno licenza di uccidere. Si è visto, infatti. Al punto di poter massacrare 65 soldati ucraini e farla franca, con gli USA che oggi ripetevano ad libitum "it wasn't me" come neanche ai tempi di Shaggy.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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25/01 ore 12:50 aggiornamento
DAL FRONTE
Il canale ucraino REZIDENT recita il necrologio di AVDEEVKA in mano al regime di Kiev,
https://t.me/rezident_ua/21333
a mio avviso ancora TROPPO PRESTO. E “c’è della strategia”, come dicono in altri ambienti, in questo.
C’è infatti tutto un dibattito, di cui un po’ di link in questo contributo,
https://t.me/dva_majors/33314
sull’effettivo grado di INDEBOLIMENTO del regime di Kiev. Dibattito intorno alla tesi: “dire che le VSU sono ora deboli è un falso” (сообщения о слабости ВСУ это фейк).
CONCORDO. Concordo, e ancora concordo. Attacchi alla garibaldina, in questo momento, SAREBBERO SICURAMENTE (e tolgo anche il condizionale) PAGATI A CARISSIMO PREZZO DAI RUSSI. Perdite ingenti in vite umane e risorse, con risultati, forse, minimi, della serie pedone-mangia-pedone-che-mangia-pedone e alla fine sono andati via pedoni di qua e di là in scambi mortali continui per conseguire vantaggi esigui.
Quindi, regime di Kiev ad AVDEEVKA in crisi, certo. E crisi nera. Altri pezzi persi a STEPOVOE, per esempio:
https://t.me/polk105/16847
Ma per nulla crollato, con decine di migliaia di uomini, DEI MIGLIORI UOMINI attualmente a sua disposizione, attualmente all’assalto. A quanto pare, e per stessa ammissione dei canali ucraini, con risultati deludenti:
https://t.me/legitimniy/17127
In altre parole, i tanti pezzetti persi fra ieri e oggi, da ovest a est, lungo la linea di fronte:
A KRYNKI,
https://t.me/polk105/16845
Fra RABOTINO e VERBOVOE,
https://t.me/polk105/16849
Sotto NOVOMICHAJLOVKA,
https://t.me/polk105/16853
A sud di BOGDANOVKA, verso Chasov Jar,
https://t.me/ukraina_ru/185951
Sotto KREMENNAJA, verso BELOGOROVKA (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124233329-b73dd86b.jpg
Verso TERNY
https://t.me/polk105/16844
e KUPJANSK
https://t.me/polk105/16842
Contano relativamente, come ci diciamo ultimamente. L’obbiettivo principale è e resta la demilitarizzazione. Ma ancor più ciò che questa demilitarizzazione comporta, ovvero la SCONFITTA delle forze armate ucraine anzi tutto davanti al proprio popolo. La percezione che, per una quota sempre maggiore dello stesso, gli “okkupanty” siano i podestà, i funzionari pubblici, gli uomini dell’apparato repressivo attualmente al potere: un potere che RISPONDE ad ALTRI INTERESSI; un potere pronto a “sacrificarlo” su tale altare; un potere ormai divenuto violenza e distruzione fuori controllo.
Aggiornamenti a seguire.
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25/01 ore 08:30 aggiornamento
IL COLPACCIO
Il segmento russo di telegram celebra ancora la presa di CARSKAJA OCHOTA. E ne ha di ben donde. L’impresa ha dello straordinario. Fosse accaduta oltrecortina, qualche produttore sarebbe già stato lì al telefono a chiedere come acquisirne i diritti esclusivi (“tratto da una storia vera”…).
Accade sovente, sul fronte. Il giorno dopo due piloti, a prezzo delle loro vite, compivano un miracolo ben più grande, salvando le vite dei civili dell’abitato sottostante. Ambiente estremo, situazioni estreme, 2+2=5. Vale per tutti.
Eppure, quanto accaduto a CARSKAJA OCHOTA ha veramente dello straordinario. Questo soldato immerso nella melma, affondato nella melma,
https://t.me/dva_majors/33308?single
di una condotta da spurgare prima e rendere agibile poi con l’opportuna areazione è un po’ il simbolo di tutto questo. Lo stesso pezzo
https://t.me/dva_majors/33308
contiene due filmati, seguiti da altri due qui:
https://t.me/dva_majors/33322
tra cui, anche, l’uscita dal tunnel:
https://t.me/dva_majors/33323?single
Un lavoro di squadra enorme. A partire dall’artiglieria, che coi propri rumori ha letteralmente “coperto” quelli dei lavori sotto terra. Poi, dei genieri sminatori, che hanno aperto il varco. Infine, ancora dell’artiglieria, che ha coperto i compagni usciti dal buco quando il nemico se ne è accorto e ha provato a ributtarli indietro.
Un lavoro di mesi, coordinato in maniera esemplare e che entrerà a far parte della manualistica al pari dei tunnel dei vietcong.
Ora questi soldati stanno compiendo un’impresa altrettanto eroica: resistere agli attacchi di un nemico soverchiante per numero e che sta cercando in tutti i modi di riprendersi il maltolto. Senza tunnel, tuttavia, sarà difficile. Fortezza prima, fortezza dopo; in alto prima, in alto dopo; inespugnabile prima, inespugnabile dopo. Vedremo.
STRAGE DI BELGOROD: AGGIORNAMENTO
I russi hanno recuperato ENTRAMBE LE SCATOLE NERE:
https://t.me/RVvoenkor/60947
Ma ormai il bluff lo tengono soltanto qui, in u-ccidente, e peraltro solo chi ne parla ancora, prima che il tutto sia sommerso sotto tonnellate di spazzatura mediatica.
Ne parlano invece ancora, sia in Russia, che in Ucraina. E quanto emerso SMENTISCE CATEGORICAMENTE TUTTI I FALSI DIFFUSI IERI – E MALAMENTE, PERALTRO – DAL REGIME DI KIEV.
Ieri notte questo canale, wartears.org, che è specializzato proprio su prigionieri e dispersi usciva con un pezzo molto approfondito. Dove accerta che:
1. I SESSANTACINQUE NOMI ERANO REALI E PRIGIONIERI DEI RUSSI
2. 38 ERANO STATI PROPRIO OGGETTO DI RICERCA TRAMITE I CANALI DI WARTEARS
3. 56 ERANO NELLA LISTA DEI PRIGIONIERI PUBBLICATA IL 25/12/23
4. 7 FIGURAVANO INVECE IN UNA LISTA RISALENTE ALLA PRIMAVERA 2023
5. ZERO PERSONE SCAMBIATE EFFETTIVAMENTE IN PRECEDENZA!
https://t.me/wartearsorg/391
Grazie al lavoro metodico svolto da questa organizzazione per aiutare i prigionieri ucraini a entrare in contatto coi propri cari, abbiamo tutta la documentazione dello scambio di prigionieri del 3 gennaio:
https://wartears.org/posts/exchange03012024doppo/
https://wartears.org/record/291237
https://wartears.org/posts/exchange03012024/
E ovviamente, questa lista diffusa ieri dalla propaganda di regime e su cui i cinegiornali luce si sono divertiti in prima serata ieri a fare “trova l’uguale” per sbugiardare la SIMON’JAN, è FALSA:
https://t.me/wartearsorg/392
Quanto sopra scritto, giusto per ricostruire correttamente quanto accaduto, nel caso qualche “scienziato” esca ancora, dopo la performance all tg di ieri sul canale 7, con la “scoperta” che l’elenco della SIMON’JAN non era coerente o, peggio, era falso.
Di falso c’è un regime che IERI NOTTE HA PROCLAMATO UN LUTTO NAZIONALE SENZA NEPPURE AVERE IL CORAGGIO DI PROCLAMARLO. QUEL NON DETTO NEL MESSAGGIO DI ZELENSKIJ DI IERI NOTTE (e ripreso qui da Zerada):
https://t.me/ZeRada1/17850
Che nota:
- come di consuetudine, uscire all’ultimo, “a borse chiuse” o “come i ladri”, si direbbe da altre parti, per evitare piogge di commenti
- ammissione sia di responsabilità nell’abbattimento, sia sull’identità dei passeggeri coinvolti (già visto peraltro, questo, ieri notte in un commento)
https://t.me/RVvoenkor/60932
- il prevedibile annuncio di una commissione d’inchiesta che sarà insabbiata quando si saran calmate le acque, saluti e baci (questo vale anche da noi, procedura ormai ultranavigata).
Zerada che nota un’altra cosa. Confidenzialmente gli è stato comunicato, dalla sua fonte presso la BANKOVAJA, che LO SCAMBIO DI PRIGIONIERI, 192 CONTRO 192, DOVEVA ESSERE IL SUO “REGALO DI COMPLEANNO”! (oggi).
https://t.me/ZeRada1/17854
In altre parole, altro che lista pronta da tre giorni! Il lavoro di MEDIAZIONE, che abbiam visto avere compromesso anche i rapporti con ALTRE parti, come sauditi ed Emirati, DURATO MESI, doveva culminare con l’ESIBIZIONE OGGI DI QUESTO RISULTATO (PRIGIONIERI CON FAMIGLIE E LUI). Esibizione che non c’è stata. Anzi, CANCELLATO TUTTO, in quel lutto nazionale non dichiarato e ammiccato soltanto ieri notte.
E ritorna la pista della FAIDA IN CORSO FRA VERTICI DI UN POTERE SEMPRE PIU’ SPACCATO AL PROPRIO INTERNO, SEMPRE PIU’ CORROTTO, SEMPRE PIU’ CARNEFICE DEL PROPRIO POPOLO.
Aggiornamenti a seguire.
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24/01 ore 18:30 aggiornamento
AVDEEVKA
Facciamo finalmente conoscenza con il tubo
https://t.me/boris_rozhin/110633
tramite cui i parà russi, attraverso due km di progressione sotto terra, sono riusciti a sbucare dietro le fila nemiche e aprire la strada ai loro compagni a CARSKAJA OCHOTA. Due km scoperti per caso, tramite una ricognizione. In continua carenza di ossigeno, con la necessità di improvvisare lavori di areazione, QUASI UN ANNO DI LAVORO! Tanto di cappello.
Oggi, grazie a questa azione, il regime di KIEV ha già perso mezzo battaglione nel tentativo, sinora rivelatosi infruttuoso, di riprendersi le posizioni perdute. Inoltre, in una semi-sacca ora ci sarebbe anche lo stato maggiore dei comandanti locali:
https://t.me/polk105/16821
Avanzamenti, infine, registrati a STEPOVOE:
https://t.me/polk105/16815
STRAGE NAZIFASCISTA A BELGOROD: ULTIMI SVILUPPI
Traiettoria verosimile dei due missili della contraerea NATO (appare sempre più probabile la matrice atlantica degli stessi) qui:
https://t.me/RVvoenkor/60890
In molti si sono messi, nel pomeriggio, a ricostruire pezzi di vita per dare ai defunti un volto, qualche generalità, per farli tornare esseri umani e non solo un nome, cognome, data di nascita:
- otto qui:
https://t.me/RVvoenkor/60896
- qui il più giovane:
https://t.me/RVvoenkor/60895
- e qui altri due (il primo già lo conosciamo):
https://t.me/RVvoenkor/60893
In tutto questo, la SIMON’JAN che oggi ha diramato l’elenco, causa voci messe in giro dal regime sulla falsità di tale lista, è uscita da poco con un comunicato dove dice che TALE LISTA ERA STATA CONCORDATA CON GLI UCRAINI TRE GIORNI FA.
https://t.me/margaritasimonyan/13606
Sempre lì, afferma che effettivamente UN nome c’era anche nelle liste precedenti e dà il motivo: all’ultimo era sempre stato depennato dalla lista e, paradossalmente, ora che era riuscito a finire su quel maledetto aereo, pensava finalmente di poter far ritorno a casa. Morto a un passo da casa. Indistinguibile dagli altri suoi compagni, laddove restano solo rottami di una carlinga distrutta
https://t.me/boris_rozhin/110625
EMERGONO INOLTRE NUOVI DATI SUL PERCHE’ DI QUANTO ACCADUTO:
REZIDENT esce infatti con una nuova ipotesi. Potrebbero essere stati i “liberi professionisti”, i “cani sciolti” della “PEREDVIZHNYJ PVO”, della “contraerea mobile” targata NATO:
https://t.me/rezident_ua/21008
Un’unità che si muove sul territorio, nelle retrovie, montando su una postazione semovente i lanciamissili Patriot, comprendendo nel piccolo convoglio che si muove compatto tutto il necessario per individuare e abbattere. SI, ora però qualcuno dovrebbe spiegare SE e PERCHE’ non erano stati informati di un IL-76 che portava i loro uomini a casa!
https://t.me/rezident_ua/21320
Dovrebbe.
Invece, a sera è arrivata l’ammissione ufficiale delle forze armate ucraine sulla loro piena responsabilità circa l’abbattimento dell’aereo, affermando che “loro fanno solo il loro dovere” e glissando su tutto il resto:
https://t.me/RVvoenkor/60910
Inoltre il GUR, ovvero la filiale ucraina della CIA (USA ancora non pervenuti, tra l’altro…) è da poco uscito con un ULTERIORE comunicato dove dice in sostanza “non sapevamo chi stesse dentro quell’aereo, la sicurezza devono essere i russi a garantirla e non noi”.
https://t.me/RVvoenkor/60918
Quindi, i primi possono andare avanti a comportarsi come un elefante in una cristalliera perché fanno il loro dovere. I secondi potrebbero, secondo la stessa logica, mettersi sopra un palazzo, fare a tirassegno sui civili (ogni riferimento a Maidan 2014 è puramente voluto) e poi manlevarsi se questi muoiono perché escono di casa senza giubbotto antiproiettile.
CI PENSA ALLORA IL BUON SASHA KOC, VOENKOR NAVIGATO, A DARE UNA SPIEGAZIONE PLAUSIBILE RIPRENDENDO, INDIRETTAMENTE, GLI ARGOMENTI DI REZIDENT.
Affermando che
- si tratterebbe proprio di missili PATRIOT, dall’esame dei danni riscontrati alla carlinga e ai rottami rinvenuti
- il comando militare ucraino NON POTEVA NON SAPERE chi fosse dentro quell’Il-76
- COMPLETAMENTE DIVERSO E’ IL DISCORSO SU
1. CHI
2. SOTTO IL COMANDO DI CHI
AZIONA QUELLE UNITA’ MOBILI DI CONTRAEREA!
Parliamo di PATRIOT, parliamo di SOLDATI NATO che li AZIONANO o NE CONTROLLANO IL LANCOI! BRITANNICI O USA!
https://t.me/sashakots/44658
A QUESTO PUNTO, CONCLUDE KOC, TUTTO E’ POSSIBILE:
1. CANI SCIOLTI PER DAVVERO, NESSUNO LI AVEVA AVVISATI NEI LORO SPOSTAMENTI DI NON CONSIDERARE QUEL VELIVOLO RUSSO
2. LO SAPEVANO E HANNO COLPITO SAPENDO CHI COLPIVANO, per i motivi che accennavamo in pausa pranzo.
IN ENTRAMBI I CASI… CHI AVRA’ IL CORAGGIO DI DIRE A VEDOVE, ORFANI, PADRI E MADRI SENZA PIU’ UN FIGLIO, CHE AD AMMAZZARGLIELO SONO STATI GLI “ALLEATI”?
In ogni caso, anche se in questa ipotesi ci si fosse spinti troppo oltre, che invece di essere un Patriot era un S-300 azionabile da qualsiasi operatore ex-sovietico, pardon, del regime di Kiev, decade comunque quasi del tutto l’ipotesi di mettere in crisi Mascellone, E PER ALTRI MOTIVI ANCORA. Nel caso attuale, la responsabilità della contraerea compete a un generale che fa capo, nella bipartizione del potere militare attualmente vigente a Kiev, a SYRSKIJ che fa capo a sua volta al Patàca. Quindi, in caso di colpa attribuita alle forze armate, autogol del regime. Quindi, nessuna colpa sarà attribuita alle forze armate facenti capo a Zaluzhnyj.
https://t.me/legitimniy/17116
In tutto questo, REZIDENT constata come oggi sia SALTATA COMPLETAMENTE LA LINEA COMUNE DI PROPAGANDA cui il regime di Kiev ci aveva ormai abituato da MARIUPOL’ e BUCHA 2022 a oggi:
https://t.me/rezident_ua/21322
Ognuno in ordine sparso a spargere fango e a tirarsi indietro contraddicendo gli altri che facevano lo stesso con argomenti QUANTOMENO CONTRADDITTORI fra loro, oltre che INCOERENTI, se non addirittura IRREALISTICI.
Può essere una strategia anche questa. Intasare l’etere di bolle di sapone con dentro nulla. I fatti, tuttavia, pazientemente, metodicamente messi uno dietro l’altro, sono lì a INCHIODARE UN REGIME, E I SUOI PADRONI per il crimine commesso. Questo basta.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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24/01 ore 13:30 aggiornamento
STRAGE NAZIFASCISTA A BELGOROD CONTRO I PROPRI STESSI SOLDATI: CRONACA DELL’ACCADUTO
Un accaduto che, volutamente, va oltre l’abbattimento di un Il-76 con a bordo 65 prigionieri ucraini destinati a uno scambio oggi pomeriggio, 6 membri dell’equipaggio e 3 accompagnatori.
https://t.me/boris_rozhin/110574
Un accaduto che, ANCORA UNA VOLTA, quando si è chiaramente dalla parte del torto, quando si mente sapendo di mentire, i cinegiornali luce nostrani non perdono occasione per rimediare in calcio d’angolo trincerandosi dietro il più becero, il più schifoso, il più vergognoso “la mia parola contro la tua, boh”.
Un accaduto che, pertanto, occorre esaminare e analizzare accuratamente anche nelle ore successive, perché questi poveri cristi non siano ammazzati due volte.
Intorno alle 11:00 ora locale (due ore indietro da noi) un Il-76 (qui una foto integro)
https://t.me/polk105/16804
veniva colpito in volo e si sfracellava al suolo. Questo un video ripreso da un abitante del posto (JABLONOVO):
https://t.me/polk105/16805
E questo il dopo:
https://t.me/polk105/16806
Nessun sopravvissuto.
Il parroco di JABLONOVO COMMENTA COME I PILOTI SIANO STATI BEN PIU’ CHE EROICI, in quanto hanno cercato con tutte le loro forze di dirottare l’aereo fuori dal centro abitato, riuscendo a farlo schiantare sui campi. “A fianco c’è una scuola, con dei bambini”.
https://t.me/ukraina_ru/185784
Низкий им поклон. Inchino faccia a terra. Al quale ci associamo.
Questa la cronaca dell’accaduto, in breve. Zerada riporta già le prime voci, sul fatto che le forze armate ucraine siano responsabili dell’accaduto:
https://t.me/ZeRada1/17813
TRIPUDIO GENERALE sui canali ucraini, SALVO POI SUBIRE UNA DOCCIA FREDDA GENERALE, ALLA NOTIZIA CHE DENTRO C’ERANO NON MILITARI RUSSI, MA PRIGIONIERI UCRAINI PER UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI PROGRAMMATO OGGI.
Prova a metterci una pezza, allora, l’UKRAJNSKA PRAVDA. “Sono state le forze armate ucraine” (“CE ROBOTA ZSU”), MA l’aereo conteneva missili S-300 con cui i russi colpivano puntualmente CHARKOV...
https://t.me/ukraina_ru/185775?single
Ora, non entro più di tanto nella doppia bugia di regime
1. i missili di solito si trasportano via treno (convogli ferroviari) o via camion
2. i russi usano missili ben diversi dagli S-300, dismessi ufficialmente da anni
e mi concentro sul fatto, annunciato PRIMA in pompa magna dal regime come una vittoria, SALVO POI VIRARE IN CORSO D’OPERA SUL “CONTENUTO” DELL’AEREO:
https://t.me/ukraina_ru/185773
ECCO CHE TUTTI I CANALI FANNO MARCIA INDIETRO:
https://t.me/ukraina_ru/185787
et
https://t.me/boris_rozhin/110585
allineandosi alla nuova “verità”. questo per esempio cambia subito il titolo da “L’abbattimento dello IL-76 è opera delle FF.AA.UU” a “Lo Il-76 caduto a Belgorod portava razzi per gli S-300”
https://t.me/ukraina_ru/185785
Siti su siti ormai procedono a MODIFICARE la versione ufficiale. IZMENENO (изменено modificato) ovunque:
https://t.me/The_Wrong_Side/14236
L’UNIAN, e non solo lei, in via cautelare chiude “temporaneamente” i commenti, mica che venga fuori la verità tra un pollice in alto e uno in basso…
https://t.me/ukraina_ru/185781
Ma è troppo tardi. E LA PEZZA E’ PEGGIORE DEL DANNO. Infatti, canali ucraini come REZIDENT escono dicendo che le loro fonti al Ministero della difesa SAPEVANO PERFETTAMENTE CHE DA BELGOROD, DOVE DA TEMPO NON DECOLLA O ATTERRA NULLA, SAREBBE PARTITO QUELL’AEREO E CHE LA ROTTA ERA STATA CONCORDATA CON LORO!
https://t.me/rezident_ua/21311
IL CHE COLLIMA CON LA RELAZIONE DI UN DEPUTATO (Kartapolov) ALLA DUMA:
https://t.me/vladivostok1978/15238
IL REGIME SAPEVA, E HA COLPITO SAPENDO COSA STAVA COLPENDO!
192 vs 192, del resto, non si improvvisano dall’oggi all’oggi, ma sono frutto di un LUNGO, a volte ESTENUANTE, NEGOZIATO. Ma per i cinegiornali luce siamo ancora alla “mia parola contro la tua”… anzi, “basta la parola”.
IL CANALE UCRAINO ZERADA conferma quanto affermato dai russi, aggiungendo che I PRIGIONIERI CHE VENGONO SCAMBIATI IN QUELL’AREA SONO SEMPRE TRASFERITI VIA AEREA. PER GIUNTA, USANDO ANCHE QUELL’IL-76 ABBATTUTO:
https://t.me/ZeRada1/17819
E prosegue dicendo che lo scambio di prigionieri sarebbe dovuto accadere OGGI ALLE 13:00 (ibidem)
DATO CONFERMATO ANCHE DALLO STESSO GUR (servizi segreti ucraini) su Radio Svoboda, canale della famiglia VOA (voce dell'america):
https://t.me/ZeRada1/17833
INTERVIENE A QUEL PUNTO ANCHE UN SOLDATO UCRAINO, SCAMBIATO IL 3 GENNAIO, CHE AFFERMA DI ESSERE STATO QUEL GIORNO SU QUELL’AEREO:
https://t.me/ZeRada1/17829
A ROZHIN ARRIVA UN’ALTRA CHAT, DOVE UN ALTRO SOLDATO AFFERMA LO STESSO, OVVERO DI ESSERE STATO SCAMBIATO ANCHE LUI IL 3 GENNAIO DOPO ESSER STATO TRASPORTATO SU QUEL VOLO:
https://t.me/boris_rozhin/110596
Intanto il deputato alla Duma prosegue nella relazione affermando che c’era un altro IL-76 in volo con altri prigionieri, ed è stato a quel punto RICHIAMATO INDIETRO.
https://t.me/ZeRada1/17818
Persino TRUCHA, in mano a uno dei peggiori propagandisti di Kiev, A QUEL PUNTO ammette che dentro C’ERANO SOLDATI UCRAINI.
https://t.me/ukraina_ru/185783
Nel frattempo il canale ucraino LEGITIMNYJ
oltre a ribadire che anche dalle sue fonti arrivava la conferma dell’abbattimento da parte della contraerea ucraina
https://t.me/legitimniy/17115
avanzava l’ipotesi che fossero stati PATRIOT
https://t.me/legitimniy/17114
Il deputato russo aggiungeva potessero essere stati anche IRIS-T, sempre NATO, e RYBAR localizzava a 130 km il punto di lancio, nella REGIONE DI CHARKOV:
https://t.me/rybar/56315
E’ APPENA ARRIVATO ANCHE L’ELENCO DI TUTTI I PRIGIONIERI UCRAINI MORTI PER MANO DEL REGIME DI KIEV. TUTTI E SESSANTACINQUE, NOME, COGNOME E DATA DI NASCITA:
https://t.me/boris_rozhin/110602
Ho appena consultato il cinegiornale luce per eccellenza, quello con la striscia verde sulla testata, ed è ancora “la mia parola contro la tua”. “Trasportava missili”…
“TRASPORTAVA MISSILI”… QUESTO E’ IL NUMERO 27 DELLA LISTA!!!!
https://t.me/ZeRada1/17837
KUZ’MA OLEG (Кузьма Олег), 09/02/88 – 24/01/24!!!! VERGOGNA!!!!
Ormai resta da capire solo il MOTIVO. A che pro AMMAZZARE I PROPRI? Lo hanno già fatto, purtroppo, ad ELENOVKA. Nella notte fra il 28 e il 29 luglio, in un campo di prigionia ucraino, MISSILI HIMARS LANCIATI CONTRO I LORO STESSI COMPAGNI D’ARMI: 53 morti e 75 feriti fra i prigionieri ucraini, più 8 secondini.
https://lenta.ru/brief/2022/07/29/elenovka_vsu/
Allora dettero la colpa ai russi, che si sparavano da soli… con gli himars. Qui dicono che non c’erano prigionieri ma missili s-300 tanto, anche qui, basta la parola.
L’idea di fondo è che ESSERE PRIGIONIERO, ALZARE LE BRACCIA, SINTONIZZARSI SULLO 149.200 E DIRE “VOLGA”, SEGUENDO LE ISTRUZIONI, E’ UN “RISCHIO”. ANZI, SI RISCHIA DI PIU’ A MORIRE COSI’, PER UN “TRAGICO ERRORE”, PER UNA “COMUNICAZIONE FATTA IN RITARDO”, PER DUE MISSILI CHE “NON DOVEVANO PARTIRE”… CHE A STARE IN TRINCEA.
E’ sintomatico che ELENOVKA e BELGOROD accadono, con lo stesso PUNTUALE tempismo, quando le cose al fronte si mettono male. E’ sintomatico che, in entrambi i casi, di fronte a questi criminali nazifascisti nessuno qui dica nulla.
OLTRE A QUESTO ZERADA INSINUA UN'ALTRO MOVENTE, CHE NON CONTRADDICE IL PRIMO MA CHE CARICA LA STRAGE DI ULTERIORI IMPLICAZIONI.
LA COSA L'AVEVA PIANIFICATA COI RUSSI IL GUR, I SERVIZI SEGRETI, OVVERO BUDANOV, CHE NON HANNO AVVISATO L'ESERCITO, OVVERO ZALUZHNYJ, PER INDURLO A MACCHIARSI DI UN CRIMINE CHE AVREBBE MINATO LA SUA CRESCENTE POPOLARITA' (in un momento in cui si vocifera da più parti la rimozione di Zaluzhnyj e la nomina di Budanov proprio al suo posto):
https://t.me/ZeRada1/17831
L'U-ccidente ha creato un mostro, sia nel primo caso, che nel secondo, che in entrambi, che in altri scenari al momento neppure ipotizzati. Un mostro che, come ottant'anni fa, va distrutto.
Aggiornamenti a seguire.
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24/01 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Carta aggiornata di RYBAR su AVDEEVKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124001301-59253405.jpg
Nell’ingrandimento in basso a destra mostra i due avamposti denominati Cheburashka e Zenit come conquistati dai russi, che sono arrivati fino alla ferrovia. Segnalati anche (frecce azzurre) i tentativi di contrattacco ucraini, che hanno gettato nella mischia le loro unità migliori per cercare di fermare l’azione e “stabilizzare”, ancora una volta e a carissimo prezzo, la linea di fronte. Vedremo.
La carta di RYBAR ha il pregio di AMPLIARE LA SCALA, finalmente. Possiamo così notare
1. come le due branche di quella che era la “tenaglia” di Avdeevka si stiano ampliando al punto di cambiare completamente configurazione. Imbuto o collo di bottiglia, ormai. In un gioco al rialzo che amplia continuamente le zone coinvolte, non accennando minimamente a “fermarsi” col chiudere la tenaglia. La posta ormai coinvolge una fetta di Donbass che, se liberata, metterebbe decisamente in sicurezza DONECK quantomeno da Grad e obici NATO calibro 155 mm.
2. I tiri di artiglieria non solo non si limitino all’inferno Avdeevka, letteralmente smantellata pezzo dopo pezzo, ma al collo di bottiglia in espansione e, infine, al grosso conglomerato a nord antistante a GORLOVKA. Da lì sarà impossibile espugnarla, con le forze attuali. Ma se la linea di fronte fosse trascinata dall’azione di AVDEEVKA più a nord, le cose cambierebbero. La fortezza sarebbe accerchiata. Attaccata da punti che ora costituiscono le retrovie, assolutamente non attrezzati a tenere come la linea fortificata costruita dal 2014 al 2022 con la duplice funzione difensiva e di avamposto protetto per la “soluzione finale” della quistione Donbass.
Vedremo. Il regime di Kiev lo sa perfettamente e tenta di arginare questa azione, contrattaccando (due frecce azzurre a metà mappa, con una laconica “X” alla fine ad attestare il contrattacco fallito).
Nel complesso, la situazione è in movimento BEN PIU’ che nella sola fortezza e nella sua agonia.
La seconda mappa di RYBAR mostra la situazione intorno a KREMENNAJA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/24/20240124015137-61198b6a.jpg
I russi avanzano a sud, creando i presupposti per tornare a minacciare SEVERSK, passare il fiume e liberare BELOGOROVKA e GRIGOROVKA da nord e, proseguendo lungo il fiume, arrivare a KRASNYJ LIMAN. Vedremo anche qui.
Passando verso CHASOV JAR, giunge notizia che i russi si siano ormai consolidati al centro di BOGDANOVKA, attaccata sia da nord che da sud:
https://t.me/polk105/16803
Brutta notizia per il regime di Kiev, in quanto finito questo paese c’è subito CHASOV JAR. E la linea di fronte a NORD e a SUD (che finisce a Gorlovka, guarda caso…) potrebbe non tenere il cedimento di Chasov Jar e Konstantinovka.
Aggiornamenti a seguire.
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23/01 ore 18:30 aggiornamento
AVDEEVKA
Apriamo con AVDEEVKA, dove ormai sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che la situazione sta precipitando:
https://t.me/rezident_ua/21302
In buona sostanza
- si è perso del gran tempo
- ormai una ritirata, intesa come ripiegamento ordinato di truppe su una nuova linea difensiva retrostante, è impossibile. Sarebbe un tirassegno
- assistiamo a un Artemovsk 2.0 (la storia non insegna nulla)
- le migliori truppe rimaste in mano al regime di Kiev, dalle unità speciali alla stessa guardia presidenziale, sono state inviate a tamponare una situazione, ma oltre a farsi massacrare quotidianamente sotto gli attacchi e il tiro dei russi, ora davvero è la situazione stessa a scappargli di mano
E così, oggi i russi sono riusciti a espugnare diversi avamposti nemici a sud ovest di CARSKAJA OCHOTA (colorati arancione tenue in questa cartina) arrivando fino quasi alla ferrovia:
https://t.me/polk105/16778
Aspri combattimenti sarebbero ancora in corso presso la postazione fortificata che tutti chiamano ZENIT, di cui abbiam parlato ieri.
https://t.me/polk105/16780
VERSO KUPJANSK
Anche qui pare che i russi abbiano trovato un punto debole della difesa del regime di Kiev e ora lo stiano sfruttando massimizzando il vantaggio conseguito:
https://t.me/ukraina_ru/185693
La cartina mostra le direttrici dove i russi avanzano, in particolare a sud verso BERESTOVOE guadagnano 650 m lungo una linea di circa due chilometri. Oltre a questa direttrice, puntano verso TABAEVKA (la freccia a nord). Vedremo gli sviluppi.
DALL’INVETTIVA, AL DILEGGIO, AL COLPO DI PISTOLA: SEGNALI CRESCENTI DI MALCONTENTO
In particolare, contro quello che è il segno della CONTRADDIZIONE INSANABILE DI QUESTO REGIME: gli squadristi reclutatori.
Da un lato, il regime sa benissimo che con questi si gioca UNA VOLTA PER TUTTE l’appoggio del popolo ucraino. Dall’altro, come i tossicodipendenti, “non può farne a meno”. Ogni giorno alza l’asticella. Si pone nuovi obbiettivi, sempre più ambiziosi (quanto irrealistici). Lo fa non per una dose mal tagliata di una qualsivoglia sostanza psicotropa, ma perché la propria RAGIONE DI ESISTERE trova il suo fondamento nell’ANTAGONISMO ATLANTICO CONTRO LA RUSSIA. DAL 2014 A OGGI. Sono i suoi padroni, dopo averli spremuti per due anni, a capire cosa sia possibile cavar fuori ancora da questa risorsa in esaurimento. Cosa tenere, in base a un accordo di pace che garantisca loro una buonuscita e un lauto compenso, magari concentrato su alcune zone da potere ancora spremere, e cosa lasciare ai russi, possibilmente ridotto in macerie.
E a loro non resta che ESEGUIRE. Cosa altro non è stato detto al patàca dopo la “turnè” fallimentare di DAVOS? O così, o così. E quindi avanti con i rastrellamenti, con i reclutamenti, con la violenza sul proprio popolo.
Popolo che reagisce come la vecchietta di stamattina, con l’invettiva (“ma ce l’avete una coscienza?”), o con il dileggio, come questo signore in macchina (“andateci voi a combattere”),
https://t.me/ukraina_ru/185681
o con un colpo di pistola:
https://t.me/avdeevkaru/45989
Accadde a CHARKOV. A sparare è stato il padre del mobilitato.
Quello che si fatica a comprendere, forse perché la storia è una materia curricolare che è bene, per i regimi che ci governano, ridurre a un’insieme di nomi, date, cartine, figure e schemini prefatti e presottolineati, è che il corso degli eventi non è lineare: basta poco per vederlo passare dalla calma piatta ad accelerazioni improvvise, dalla stazionarietà immutabile al ribaltamento radicale “dello stato di cose esistenti”. E la “canna del fucile” di maoistica memoria produce mutamenti non solo sul campo di battaglia, ma anche nei rapporti sociali, nei processi cognitivi, nella psicologia di massa. Dal 25 luglio all’8 settembre, dall’8 settembre al 25 aprile, cambiammo parecchio, come italiani. Lo stesso sta accadendo fra LEOPOLI e CHARKOV: in modi e con reazioni completamente diverse. Probabilmente con la prima schierata per la vita e per la morte in una nuova collocazione, atlantoide, e la seconda che, altrettanto probabilmente, la pensa in modo diametralmente opposto sull’argomento.
Una rottura, una spaccatura che un regime compromesso fatica a tenere insieme, peraltro solo con la forza ormai. Un regime che oltre a essere compromesso perché corrotto, quindi impopolare, è ogni giorno che passa sempre più debole, diviso al proprio interno.
In altre parole, pur senza azioni eclatanti, i russi stanno vincendo. E non solo sul campo. Anzi. Il campo, in questo momento, è il minore dei successi che stanno conseguendo.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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23/01 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Il regime di Kiev tenta il contrattacco e mette in campo quel che gli è rimasto della dotazione NATO esistente. Tra ieri e oggi in fumo sono andati cinque carri armati e ventiquattro blindati,
https://t.me/mod_russia/34938
https://t.me/mod_russia/34906
i famosi “Bradley” che nelle pie illusioni di qualche cinegiornale luce nostrano, starebbero facendo stragi di russi. Sicuramente “l’investimento” sta fruttando profitto al complesso militare industriale che lo sostiene a prescindere dal suo valore d’uso, da quello che NON sta dimostrando sul campo di battaglia. Non lo ha dimostrato d’estate, difficilmente lo riesce a fare ora che mezzi cingolati e gommati annaspano sulla neve a velocità ancor più ridotta, facendo da bersaglio ancor più facile per i droni FPV russi:
https://t.me/boris_rozhin/110494
Confermata, ad AVDEEVKA, la cattura di molti soldati del regime di KIEV nel corso dell’azione di ieri:
https://t.me/btr80/13776
Così come si segnala la presenza di GIORNALISTI STRANIERI a NIKOLAEV e a CHASOV JAR. Una nuova Bucha in preparazione?
https://t.me/rybar/56283
Certo, mica possono mandarli a ODESSA a intervistare i passeggeri degli autobus che maledicono gli squadristi a caccia di uomini da sbattere al fronte:
https://t.me/RVvoenkor/60815
O a KIEV a filmare le prodezze della contraerea di regime
https://t.me/legitimniy/17109
che annuncia numeri mirabolanti, sia pur ormai in calo netto (1 missile su 2 abbattuto…)
https://t.me/legitimniy/17107
e che nasconde la realtà: macchine e pezzi di case distrutti da QUELLA STESSA CONTRAEREA, CRIMINALMENTE PIAZZATA IN CITTA’, a difesa di DEPOSITI DI ARMI E MUNIZIONI E AZIENDE PORTATI ALTRETTANTO CRIMINALMENTE ALL’INTERNO DELLE CITTA’ (e ad ammetterlo son gli stessi canali ucraini)
https://t.me/rezident_ua/21298
rottami ancor fumanti postati invece da cittadini che, nonostante i divieti e il rischio di incriminazione, ormai non han nulla da perdere:
https://t.me/RVvoenkor/60819
O sempre a KIEV a commentare l’ultima patacàta di regime, una LEGGE CHE RIVENDICA ULTERIORI TERRITORI RUSSI COME UCRAINI! Cartina qui:
https://t.me/dva_majors/33230
Una legge, secondo cui a questo punto, finiti i proiettili, si andrà avanti a combattere “fino all’ultimo ucraino” non a DONECK, non a LUGANSK, non a SEBASTOPOLI, ma a ROSTOV!
Avrebbero anche lo scoop, i cinegiornali luce… invece niente: li mandano a NIKOLAEV e a CHASOV JAR. E non in gita premio. Teniamo monitorate queste due città.
Aggiornamenti a seguire.
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23/01 ore 08:30 aggiornamento
QUALITÀ vs RISIKO
I miei cinquanta si vedono anche in questo: nel vedere cartine come queste alla fine sorrido, in una smorfia a denti stretti, e come reazione alla prima, che è invece di pura rabbia:
https://t.me/polk105/16738
et
https://t.me/RVvoenkor/60792
Una volta, tanti capelli fa, mi sarei incazzato e tale sarei restato… acidità di stomaco inclusa. Deve essere una difesa psicologica, penso, non è il mio mestiere.
L’U-ccidente propina, attraverso i suoi media, al proprio volgo le “guerre del futuro”. La “geopolitica” diventa finalmente quel che è: una partita di “risiko”, dove decine, centinaia di milioni di persone spariscono e restano solo tante pedine; una battaglia navale, di quelle da due soldi, prodotte con nome diverso da quello che girava negli anni Ottanta per motivi di licenza, con ancora le sbavature dello stampo di plastica fra i vari pezzi, dove una voce con accento cinese gracchia, da un altoparlante piazzato alla bell’è meglio sulla plancia comandi, “inclociatole, colpito!”.
E così, fra un “top gun” che gira in televisione più finto del già pessimo originale di allora, fra battaglie navali finte, fra “risiko” improvvisati, l’U-ccidente prepara il proprio volgo a mezzo secolo di lacrime e sangue, a sciogliere le proprie fedi nuziali, a sacrificare i propri figli, “all’unità nazionale” contro le forze del male.
Se ci si deve attenere ai fatti, le cose non stanno così. I russi combattono una guerra a bassissima intensità. Questi gli attori principali che hanno preso un paese più piccolo del mio, VESELOE (se si guardano questi filmati celebrativi da QUESTO punto di vista, si capisce bene a cosa mi riferisco):
https://t.me/RVvoenkor/60741
CARSKAJA OCHOTA è stata liberata da 150 parà che, uno dietro l’altro, hanno percorso un tunnel di ottanta centimetri di diametro lungo due chilometri, sono apparsi dal nulla dietro al nemico, e lo hanno sbaragliato. Questo ammettono gli stessi ucraini, corredando la notizia con tanto di roditore:
https://t.me/polk105/16743
Allo stesso modo, senza passare dal tunnel, ma con una manovra simile, hanno ingannato il grosso delle truppe del regime di Kiev che stava accorrendo nei quartieri immediatamente a nord, li hanno presi alle spalle e li hanno pure fatti prigionieri, portandosi a casa un quartiere intero in un giorno. Anche qui, le immagini dei droni riprese dal nemico, attestano una presenza di uomini decisamente limitata.
https://t.me/RVvoenkor/60803
In grado però di fare la differenza. La realtà dei fatti, cari media u-ccidentali, è che nel pompare il vostro utile idiota e tutti i vostri lacchè, costruiti in otto anni di post-Maidan a vostra immagine e somiglianza, e che oggi ammorbano l’intero apparato dirigenziale ucraino, avete portato i russi a TORNARE a essere il primo esercito di terra al mondo. Gli avete tolto quella patina di ruggine gorbaciovo-eltsiniana che li aveva lasciati lì, “come una cosa posata in un angolo e dimenticata”. Li avete messi in condizione di dover combattere per la loro sopravvivenza.
E ora, in qualche centinaio di migliaia di uomini, stanno denazificando e demilitarizzando il mostro che avete creato. È “colpa” loro, certo. Se ne sono assunti pienamente la responsabilità dal 24 febbraio 2022. Se però son tornati a essere i migliori, cari miei mi dispiace, ma la colpa è solo vostra.
Aggiornamenti a seguire.
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22/01 ore 22:30 aggiornamento
AVDEEVKA
Le cose si mettono MALISSIMO per il regime di Kiev. E davvero che sia l’ultimo il massacro di ieri, per cui il rappresentante del regime di Kiev all’ONU ha avuto anche il coraggio di affermare che son stati i russi a spararsi da soli:
https://t.me/WarDonbass/134209
che sia l’ultimo, non per intervento della comunità internazionale, non per un cambio di regime, non perché il rubinetto degli armamenti è stato chiuso, ma perché i russi, sul campo, avranno reso questo risultato possibile.
Questa cartina aggiornata
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122210131-9b5dc4dc.jpg
ci mostra un fronte sud allo sbando. Rybar ci mostra come l’intero quartiere su cui stamane si sono affacciati i russi è stato liberato. Questo pone quasi in accerchiamento e sotto tiro incrociato da tre lati
- non solo quel cuneo interno alla falange russa, con un’intensità di attacco che sta letteralmente facendo crollare anche gli stessi comandanti del regime di Kiev:
https://t.me/polk105/16726
- ma anche il territorio a sud-est di quanto appena liberato dai russi.
Qui si vede meglio,
https://t.me/polk105/16736
parliamo di quel territorio sotto la lingua di terra in alto al centro della cartina. In quelle che sembrano due fauci, si trova l’ultimo bastione della linea difensiva del regime alle porte di DONECK.
Questo articolo, con cartine decisamente più ruspanti ma efficaci, ci aiuta a capire di cosa stiamo parlando:
https://dzen.ru/a/Za2krvcQyVN_ndPB
Partiamo da questa cartina:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65ada4aef710c9537f9dd3c1_65add7f06a92de245f98c9f7/scale_2400
la strada gialla che taglia diagonalmente la mappa raggiunge a sud due semicerchi azzurri. Questo è l’ingrandimento:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_65ada4aef710c9537f9dd3c1_65add0b56d4d0a7cda25707e/scale_2400
Sono due FORTIFICAZIONI pressoché inespugnabili, da sud. Il primo a sud, quel cerchio con le spine da riccio (e immaginarsi cosa siano, nella realtà, quelle “spine”) si chiama CHEBURASHKA. La fortificazione immediatamente a nord si chiama ZENIT.
In un tentativo disperato di mantenere la posizione, il comandante della 110° brigata meccanizzata ha dato ordine a 230 dei suoi migliori uomini di recarsi di corsa sul posto e non abbandonarlo per niente al mondo.
https://t.me/polk105/16733
Ora, però, quei 230 uomini si trovano di fatto semiaccerchiati. Per loro, l’unica possibilità di salvezza è mollare tutto e darsela a gambe dove i russi non sono ancora arrivati. Anche perché il rischio è che, come appena successo peraltro, i russi piombino alle loro spalle e davvero non lascino loro alcuno stampo. Sempre più canali lamentano la capacità dei russi di muoversi attraverso tunnel angusti e lunghi chilometri fino a dietro le prime linee di Kiev. Da lì, sferrare un attacco coordinato con chi è rimasto dall’altro lato e prenderli in trappola.
https://t.me/polk105/16727
Sotto questa luce, appare in tutta la sua criminalità l’ordine di contrattaccare, anche qui, a ogni costo. Attacchi kamikaze, ai quali i russi rispondono spianandoli una controffensiva dietro l’altra.
https://t.me/ukraina_ru/185557
Tornando alla cartina di Rybar, i russi continuano a insistere su più direttrici, sia interne a questa “etichetta” ormai rimossa per buona parte, che esterne e tese a favorire le nuove direttrici d’attacco. E stanno iniziando a raccogliere i frutti di questa azione.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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22/01 ore 13:30 aggiornamento
AVDEEVKA
La linea di difesa del regime di KIEV si sta ACCARTOCCIANDO, progressivamente, su sé stessa, come mostra questa carta di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122083821-2d7363a2.jpg
Non solo il cedimento a SUD si è ancora tutt’altro che stabilizzato, ma anche a EST sono in estrema sofferenza, coi russi che sono riusciti a raggiungere la cava, ultimo ostacolo a entrare in città anche da lì:
https://t.me/polk105/16717
Colpiti da più parti, aumentano le perdite tra le fila del regime di Kiev: morti, feriti, in una parola, panico. Questo, quantomeno, traspare dalle conversazioni radio fra le unità militari ivi dislocate intercettate dai russi:
https://t.me/ukraina_ru/185516
KRACHMAL’NOE
La presa di questo “paesino di soli 45 abitanti”, come lo aveva definito un cinegiornale luce locale costretto a guardare, per un attimo soltanto, in faccia alla realtà, sta mettendo in crisi un altro pezzo di linea di difesa, anch’esso entrato decisamente nella fase di accartocciamento su sé stesso mentre i russi “migliorano le loro posizioni tattiche”.
https://t.me/rybar/56235
Guardando, infatti, l’ingrandimento a sx di questa mappa,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122100543-1cae570b.jpg
notiamo una diagonale bianca che lo taglia. È la strada N-26. Proseguendo lungo questa strada verso nord i russi sono giunti alle porte di KOTLJAROVKA e KISLOVKA. Attaccate a questo punto da tre direzioni. E a rischio accerchiamento. LA N-26 ARRIVA A KUPJANSK, come mostra bene questa cartina (striscia gialla contrassegnata come H(“n” in cirillico)-26:
https://dnr-news.ru/img/20221124/a67db5d9d2913d304ae31e27c3ae5c57.jpg
In altre parole, i russi hanno trovato un altra direttrice utile con cui operare nella regione di CHARKOV. I risultati, si vedono. Gli effetti invece, allo stato attuale, permangono imprevedibili: nulla di buono, a ogni modo, per il regime di KIEV.
BOGDANOVKA
Questa cittadina sopra CHASOV JAR, come mostra la cartina di Rybar,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/22/20240122094930-df819298.jpg
è sempre più accerchiata, coi russi che avanzano in profondità verso nord-ovest e, soprattutto, cercando e ottenendo una via verso CHASOV JAR da nord. Con un doppio beneficio: avvicinarsi a questa città da una posizione che è la più congeniale per loro e, allo stesso tempo, obbligare il regime di Kiev ad arretrare per evitare accerchiamenti e perdite ulteriori. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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22/01 ore 08:30 aggiornamento
STRAGI IMPUNITE A DONECK
Mentre sale ulteriormente il bilancio delle vittime della strage di DONECK a 28 morti e 30 feriti
https://t.me/boris_rozhin/110362
qualcuno si è preso la briga di stilare un breve elenco di stragi impunite NELLA SOLA DONECK (no Gorlovka, no Makeevka, no altre città martiri lungo questa linea di morte e distruzione dal 2014 a oggi) e solo quelle “meglio riuscite” (laddove invece omicidi limitati a due, tre persone e danni a stabili sono, invece, all’ordine del giorno) nelle intenzioni dei criminali nazifascisti che le hanno perpetuate, con l’obbiettivo dichiarato di ottenere quanto poi realizzato:
21/01/24 - mercato "Tekstil’shik". 28 morti, 30 feriti. A volte una foto restituisce appieno l’accaduto. Come questa:
https://t.me/yulia_andrienko/4787
Un carrello a mano ribaltato, con sopra ancora una cassetta di mandarini, rovesciati per terra. A fianco e dietro, teli che coprono qualcosa. Qualcosa che non è più. Le ruote del carrello impregnate di brina e di neve. Nessuno ha osato neppure toccarli, quei mandarini.
28/04/23 – quartiere Kievskij. Grad su autobus. 7 morti bruciati vivi, tra cui un bambino, 19 feriti. Immagini qui:
https://t.me/donbassr/37876
22/09/22 – mercato “Krytyj”. 6 morti, 9 feriti. Bombe “referendarie” (era imminente il referendum, allora). Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/56156
19/09/22 – piazza dei Commissari di Baku. 13 morti, 10 feriti. Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/27217
04/08/22 – Teatro Donbass Opera durante i funerali di Ol’ga Kachura. 8 morti, 5 feriti. Immagini di repertorio qui:
https://t.me/donbassr/24784
14/03/22 – Ulica Universitetskaja. 21 morti, 36 feriti (quella, ricordiamocelo sempre, della prima pagina scandalosa della Stampa). Immagini di allora qui:
https://t.me/donbassr/15421
30/01/15 – Centro di distribuzione generi prima necessità quartiere Kujbyshevskij. Gente in coda, arrivano i proiettili: 12 morti, 20 feriti. Servizio televisivo qui:
https://vk.com/wall-69169744_206116
22/01/15 – Fermata Bosse. 8 morti, 30 feriti. OGGI NE RICORRE L’ANNIVERSARIO. A RICORDARE QUESTA STRAGE IMPUNITA SOLO QUESTO CORRISPONDENTE, queste le immagini di allora:
https://t.me/yulia_andrienko/4790
e questa la cronaca di quanto accadde:
https://t.me/yulia_andrienko/4788
01/10/14 – Fermata Poligraficheskaja e Scuola N° 57. 9 morti, 30 feriti. Tre uomini morirono mentre evacuavano i bambini della scuola. Erano insegnanti e personale tecnico. In quel giorno a DONECK morirono in tutto 11 uomini e 40 furono i feriti:
https://t.me/donbassr/6419
https://t.me/donbassr/56156
Queste, quindi, le sole STRAGI DI STATO a DONECK. Stragi che, al pari dei lanci quotidiani, degli attentati, delle autobombe, nessuno qui si è mai preso la briga di denunciare, cercare i colpevoli, punirli, “sanzionarli”.
Così come in Palestina.
Così come nessuno ha ancora risposto alla domanda su cosa ci facessero 76.000 soldati ucraini, formati da chi si era impegnato a sottoscrivere degli accordi di pace a Minsk, per ben due volte, ammassati già agli inizi di febbraio 2022 alle porte di DONECK, per fare quello che oggi stan facendo a Gaza, ricevendo, del resto, la stessa medesima “condanna”, le stesse medesime “sanzioni”, lo stesso medesimo “intervento risoluto” e lo stesso medesimo “fermo immediato” dei massacri.
Così come ancora una volta, dal 1991 a oggi, nel corso di una seduta dove si discuterà di questo, l’ONU dimostrerà la propria impotenza, la propria fragilità e, purtroppo, come nel caso dell’AIEA per una ZAES di cui oggi non parla più nessuno e non grazie a esso, ma ai russi che hanno inchiodato GROSSI alle proprie responsabilità, la propria CONNIVENZA.
AVDEEVKA CONTINUA A PERDERE PEZZI
Questa cartina aggiornata mostra l’avanzamento dei russi dopo la presa della principale postazione difensiva a SUD, CARSKAJA OCHOTA, e la rottura di quell’equilibrio precario che aveva consentito al regime di Kiev di arginare, temporaneamente, l’avanzata russa da quella direttrice.
https://t.me/z_arhiv/25850
I russi sono penetrati in profondità. Questo è l’ingrandimento:
https://t.me/polk105/16708
Cosa succede ora: solo da questa “lingua” di terreno, l’azione russa si può espandere sia a nord-ovest, lungo le strade già ricordate ieri, sia verso nord, entrando in città da un’altra direttrice.
Cosa fa il regime di Kiev: cerca, in tutti i modi, di creare un nuovo punto di equilibrio approntando in fretta e furia una nuova linea difensiva poco più indietro.
Come replicano i russi: sparando su chi sta scavando trincee come se non ci fosse un domani: di fatto, ostacolando la loro attività mentre i loro compagni avanzano dalle posizioni appena conquistate.
E già stamane giungeva notizia di altre due strade conquistate:
https://t.me/polk105/16694
Prosegue l’agonia di decine di migliaia di soldati mandati a morire per mantenere vive le ambizioni militari di un regime che, ormai, vive solo di queste. Oltre che la possibilità di continuare a perpetuare gli stessi crimini di ieri con poco, con Grad o proiettili calibro 155. Della serie: “poca spesa, tanta resa”. A quanto pare, ancora per poco.
TUTTE LE STRADE PORTANO A KUPJANSK
Il nuovo fronte aperto dai russi ha consentito loro di “MIGLIORARE LE PROPRIE POSIZIONI TATTICHE” DI 22,5 KMQ IN UN GIORNO:
https://t.me/polk105/16690
Cosa significa questo e quali potrebbero le DIRETTRICI DI QUESTO NUOVO FRONTE lo mostra questa immagine elaborata dai grafici di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121213523-3aa135cb.png
KUPJANSK che, a questo punto, sarebbe attaccata da nord, da nord-est, da est, e da sud-est. KUPJANSK che salta. KUPJANSK che apre la strada al ripristino della linea di fronte antecedente a settembre 2022. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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21/01 ore 18:30 aggiornamento
STRAGE DI DONECK: SALE IL BILANCIO DELLE VITTIME
Il BILANCIO DELLE VITTIME È ATTUALMENTE DI 25 MORTI E 20 FERITI.
https://t.me/boris_rozhin/110325
Il rapporto ufficiale del Ministero degli Esteri russo parla di SEI proiettili di fabbricazione NATO (qui un soldato parla di proiettili da 155 mm),
https://t.me/WarDonbass/134129
confermando il lancio degli stessi da AVDEEVKA. Dopo aver accusato l’Occidente di condurre una guerra contro la Russia per mano delle sue marionette di Kiev, lo accusa anche di spingerle agli atti più irrazionali, fino a commettere veri e propri crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario internazionale.
Invita infine gli organismi internazionali a non tacere, di fronte a questo, pena l’ammissione della loro connivenza rispetto a quanto sta accadendo.
https://t.me/MID_Russia/34310
Un po’ come per quei 25.105 morti e 62.860 feriti a Gaza dal 7 ottobre a oggi…
https://t.me/boris_rozhin/110337
Li non c’è Bucha che tenga.
Ne parleranno domani alle Nazioni Unite, per quello che potrà valere:
https://t.me/vityzeva/95666
Intanto, domani giornata di lutto nazionale in tutta la DNR:
https://t.me/RVvoenkor/60719
Intanto, le finestre del mercato coperto sono ora chiuse da pannelli di compensato mentre, sulla neve fuori, nessuno osa toccare le quattro mercanzie lasciate incustodite da chi non avrebbe mai pensato, quel giorno, di finire morto ammazzato.
https://t.me/polk105/16683
DAL FRONTE
Intanto, proprio ad AVDEEVKA i russi attaccano e sfondano le linee nemiche a sud, avanzando ulteriormente rispetto a quanto già guadagnato ieri:
https://t.me/ukraina_ru/185399
Si parla di un movimento che parte proprio da CARSKAJA OCHOTA e arriva alle prime strade di AVDEEVKA da quella parte, ovvero la SOBORNAJA e la SPORTIVNAJA:
https://t.me/rezervsvo/44923
POTREBBE TRATTARSI DI UN PASSO DECISIVO VERSO LA VITTORIA. Sarebbe, infatti, stata distrutta la principale linea di difesa a sud, quella che impediva ulteriori movimenti ai russi:
https://t.me/ukraina_ru/185322
Vedremo.
Verso GEORGIEVKA, i russi guadagnano alcuni edifici già nella città stessa:
https://t.me/rezervsvo/44920
presso la Ulica Zhotnev, all’ingresso della città:
https://t.me/RVvoenkor/60720
come ammesso, del resto, anche dal nemico stesso:
https://t.me/boris_rozhin/110335
Anche nel nuovo fronte aperto ieri, a EST di KUPJANSK i russi, dopo aver liberato KRACHMAL’NOE, hanno sviluppato la loro azione a sud-ovest e sono avanzati fino a BERESTOVOE (cartina di RYBAR qui, ingrandimento)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121124446-3599d0fb.jpg
Anche questo nuovo scossone alla linea difensiva ucraina ha lasciato il segno. Il regime di KIEV e i loro padroni atlantici sono sempre più costretti a dover scegliere, e in fretta, cosa “buttare giù dalla torre” e cosa “salvare”. Ogni giorno che passa, diminuiscono i margini di scelta, ma non solo: ogni giorno che passa compromette sempre più una linea di fronte sbrindellata e in sfaldamento NEL SUO COMPLESSO.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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21/01 ore 11:30 aggiornamento
FINO ALL’ULTIMO: SULL’ENNESIMA, IMPUNITA, STRAGE NAZIFASCISTA A DONECK
Il BILANCIO DELLE VITTIME È SALITO ATTUALMENTE A 18.
https://t.me/ukraina_ru/185357
Una domenica mattina come le altre, a DONECK. Una strage come le altre, contro vecchi, donne e bambini: l’ultima di una lunga serie, che si trascina ormai da quasi dieci lunghi anni. Nell’indifferenza generale di un’Europa, di un Occidente, che lasciano fare, sornioni. Così come, per inciso, lasciano fare quei bastardi che hanno reso il valico di RAFAH un immenso campo profughi. Queste le foto impressionanti del prima (fino al 06/10/23) e di oggi. Gente che ha perso tutto e che continua a perdere tutto, ammassata al confine con l’Egitto. Ma va bene così. Avanti così, anzi.
Lo stesso a DONECK. In questa domenica mattina come le altre, fra la neve e i ghiacci, cominciano a radunarsi intorno al mercato coperto, a quello che probabilmente un tempo era un mercato colcosiano, di quelli che interrompono nelle metropoli ex-sovietiche la monotonia dei palazzi con la loro struttura caratteristica, con le loro ampie campate sotto cui fiorivano la vita, gli schiamazzi, le contrattazioni, i profumi e i sapori di una campagna che incontrava così la città.
Oltre al mercato “ufficiale”, prendono posto nei dintorni, al suo esterno, anche venditori improvvisati, che stendono qualcosa sulla neve pressata e sistemano le loro quattro cose intorno a loro, preparandosi a pazientare per ore, in quella gelida mattina, seduti su una cassetta di plastica dura in attesa di qualche cliente.
Tutto ad un tratto, un boato. Razzi lanciati da una postazione di lanciarazzi multipli esplodono tutt’intorno.
https://t.me/notes_veterans/15089
Schegge colpiscono civili inermi, lasciandoli stesi sulla neve.
https://t.me/ukraina_ru/185343
Una colonna di fumo, l’ennesima, si alza. Immagini e filmati di chi era sul posto non restituiscono, immediatamente la gravità di quanto accaduto (inizialmente si parla di due morti):
https://t.me/polk105/16660
Il lanciarazzi multiplo ha sparato da KURACHOVO:
https://t.me/polk105/16669
Si trova dopo GEORGIEVKA, lungo la strada che parte a ovest da MAR’INKA. Sono i paesi che, dopo la caduta di MAR’INKA, il regime nazifascista tiene unicamente per poter poter continuare a terrorizzare i civili della capitale. Per poterli continuare ad ammazzare, sulla corta distanza. Finché i russi non porranno la parola fine a tutto questo, spazzandolo via. Spazzandoli via. Fino all’ultimo.
Aggiornamenti a seguire.
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20/01 ore 23:50 aggiornamento
KATASTROFA KIEV!
Giornata catastrofica per il regime che le ha prese su tutti i fronti dimostrando ormai cedimenti significativi.
Partiamo da ovest, da una KRYNKI dove oggi un’imbarcazione è stata colpita, così come quegli ottanta disgraziati ancora di stanza sulla riva sinistra, senza alcuna evakuacija in vista.
https://t.me/polk105/16637
Molto più a est, i russi guadagnavano cinquecento metri a UROZHAJNOE:
https://t.me/polk105/16639
Arrivando quindi ad AVDEEVKA. Qui oggi c’è stato un vero e proprio TRACOLLO, come mostra la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120220952-d834be54.jpg
Stamattina i russi prendevano d’assalto
https://t.me/boris_rozhin/110208
e conquistavano un’altura a sud, sede di una antica residenza reale di caccia, da cui il nome di CARSKAJA OCHOTA.
https://t.me/boris_rozhin/110213
Persino i canali ucraini lo riconoscevano, ammettendo un avanzamento russo di settecento metri lungo un’area di un chilometro e mezzo.
https://t.me/RVvoenkor/60666
Secondo la cartina di RYBAR i russi poi hanno proseguito da CARSKAJA OCHOTA e sono giunti alla stessa cittadella da sud. Questo, mentre sempre gli stessi avanzano da nord. Nel mezzo, il grosso delle truppe di Kiev, sempre più oggetto di un tiro incrociato dal quale faticano ormai a divincolarsi.
Ancora più a est, dopo Artemovsk, i russi liberano gran parte di BOGDANOVKA e piantano nel paese la bandiera russa:
https://t.me/RVvoenkor/60660
CHASOV JAR è sempre più vicino.
Perde terreno il regime di KIEV anche poco più a nord, sotto KREMENNAJA, direzione SEREBRJANKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/20/20240120215605-2455a4d6.jpg
E perde terreno ancora più a nord, perdendo oggi il centro abitato di KRACHMAL’NOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/21/20240121000129-8499d563.jpg
Notizia confermata a denti stretti anche dal regime di Kiev.
https://t.me/RVvoenkor/60675
Nel complesso, oggi la giornata per il regime di Kiev è stata come per quella navicella spaziale USA che oggi si è appena schiantata prendendo fuoco contro l’atmosfera terrestre.
100 ANNI FA
moriva VLADIMIR IL’IC’ LENIN (21/01/2024). Son passati “solo” 100 anni…. Ma la sua mancanza si sente parecchio, anzi, troppo.
Aggiornamenti a seguire.
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19/01 ore 23:50 aggiornamento
DAL FRONTE
Avanzamenti di qualche centinaio di metri ad AVDEEVKA, su più punti:
https://t.me/polk105/16574
In particolare, da sud-est, questa volta, come mostra questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/60606?single
Avanzamenti anche sotto KLESCHEEVKA, ad ANDREEVKA, con posizioni espugnate:
https://t.me/polk105/16566
Proseguendo verso nord, guadagnate posizioni anche a sud-ovest di ORLJANKA, direzione Kupjansk.
https://t.me/polk105/16567
Intanto, i russi studiano gli Storm Shadow. E anche noi. Vediamo come la carica esplosiva (in questa foto un esemplare inesploso)
https://t.me/boris_rozhin/110189?single
decisamente inferiore di diametro rispetto al missile stesso, non si trovi sulla testata del missile, ma a metà (ellisse rossa in questo schema):
https://t.me/boris_rozhin/110191?single
In tutto questo, oltre 5.600 soldati ucraini sono morti questa settimana:
https://t.me/polk105/16562
Speriamo che siano fra gli ultimi.
Aggiornamenti a seguire domani.
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19/01 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Anche il regime di Kiev è costretto ad ammettere la perdita di VESELOE. Ammissione a denti stretti, primo, perché è il primo centro abitato perso nel 2024, secondo, perché a quanto pare i russi han messo in sicurezza anche le alture circostanti, a differenza di quanto riportato su alcuni canali ieri.
https://t.me/boris_rozhin/110102
In poche parole, a differenza per esempio di KRYNKI si tratta di un avanzamento già consolidato. Azione che potrebbe offrire altre possibilità di sviluppo nelle aree limitrofe.
Dopo mesi e mesi di sonno relativo, i russi avanzano anche a OVEST DI SVATOVO (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003128-b7612ba6.jpg
Anche qui, scopo dell’iniziativa è sparigliare le carte alle già sparigliate difese ucraine, costrette ora a puntellare anche qui. E favorire l’opera dei compagni più a nord, verso KUPJANSK. Vedremo gli sviluppi.
RYBAR stamane ci offre anche una cartina di AVDEEVKA
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/19/20240119003128-c9da21ff.jpg
dove mostra come i russi avanzino da NORD-EST, dove evidentemente riescono meglio a giostrarsi dovendo affrontare difese relativamente più deboli che quelle approntate in otto anni a sud, con lo scopo di avvicinarsi il più possibile e, anche qui, favorire l’opera dei compagni che procedono da sud.
Si vede anche quanto stia aumentando l’area controllata dai russi tutt’intorno. Il collo dell’imbuto. Segno che stanno già guardando OLTRE Avdeevka, in vista di un’azione offensiva ulteriore.
RESISTENZA A CHARKOV
La liquidazione dei sessanta “mercenari” francesi a CHARKOV in un colpo solo ha gettato nel panico sia gli “alleati” transalpini, sia il regime di KIEV. Chi sapeva, chi ha parlato, chi ha dato le coordinate: RASTRELLAMENTI IN CORSO PER TUTTA CHARKOV,
https://t.me/boris_rozhin/110118
al fine di stanare chi ha reso possibile un attacco così preciso e micidiale. A CHARKOV, città russa in Ucraina come ODESSA, del resto, il regime di Kiev sta sempre più stretto. E pur non essendo in grado entrambe di costruire una resistenza armata, per il momento, fanno di tutto per “accelerare il corso degli eventi”, come si suol dire. Padroni e lacché sono avvertiti.
Aggiornamenti a seguire.
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19/01 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione decisamente in linea con i giorni, le settimane, i mesi passati. Nel non riportato ancora fra ieri e oggi, i russi avanzavano a sud di NOVOMICHAJLOVKA e a ovest di SLADKOE,
https://t.me/polk105/16497
così come guadagnavano ulteriori posizioni verso TERNY:
https://t.me/polk105/16495
RYBAR ci mostra la cartina dei russi che puntano a SEVERSK da nord-est, da est, da sud-est e da sud:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/18/20240118222621-fdb86a46.jpg
In tutto questo, VESELOE liberato ieri è anche il particolare ingrandito. Veseloe che, ci ricorda un altro canale telegram russo, di per sé non offre molte prospettive: infatti, un po’ come KLESCHEEVKA senza aver preso le cime intorno, o come KRYNKI senza aver quantomeno fatto piazza pulita di tutto quanto piazzato sulla riva destra del DNEPR, non può costituire avamposto in quanto si trova A VALLE. Può costituire un ottimo bersaglio per il tirassegno di chi gli sta intorno, in compenso.
https://t.me/beard_tim/15160
Pertanto, occorre prima liberare RAZDOLOVKA, quantomeno: è l’esagono rosso con l’esplosione appena a sinistra di VESELOE, nella cartina di Rybar. Segno che i russi non han bisogno dei loro canali telegram per darsi gli ordini del giorno sul campo di battaglia.
Scardinare questo arco sarà un compito arduo, con le forze esistenti. Ma la tecnica dell’etichetta, come l’abbiam chiamata nei giorni scorsi, sta dando i suoi frutti.
Del resto, quello che continuiamo a dirci trova una conferma anche nelle (poche) notazioni veramente tecniche, non “patacàte”, che emergono dai media di regime ucraine:
https://t.me/RVvoenkor/60568
Ad AVDEEVKA operano 40.000 uomini. Non 400.000. Naturale che ci vorranno mesi, a parità di sforzo impiegato, per vincere il “tiro alla fune” e far crollare le difese del regime di Kiev in uno dei punti più protetti in assoluto della linea di fronte.
Intorno a KUPJANSK, la linea delle operazioni militari russe è lunga TRENTACINQUE CHILOMETRI. Con, verosimilmente, un ordine di grandezza di uomini impiegati di tre zeri in più. Non quattro, anche qui. Qualche decina di migliaio di uomini contro qualche decina di migliaio di uomini dall’altra parte. Rapporti che ad andar bene sono 2:1, 3:1 (in favore dei russi). Fossero anche 5:1, la situazione non cambierebbe di molto. I tempi sono quelli e l’azione pure:
- CONCENTRARE FUOCO DI ARTIGLIERIA + UOMINI SU UN SINGOLO PUNTO
- CREARE UNA SUPERIORITÀ DI UN ORDINE DI GRANDEZZA MAGGIORE ALMENO
- SBARAGLIARE COL MINIMO DI PERDITE IL SINGOLO PUNTO
- CONSOLIDARE E PROCEDERE.
Il problema si pone quando l’azione deve essere COORDINATA, come nei casi sopra esposti. Perché il singolo punto è SUP-PORTATO da altri punti che lo “COPRONO”. E lì, o tutto si tiene, o nulla si tiene. O tutto si leva, o nulla si leva. E l’azione comincia a diventare più importante. Occorre dirottare forze da altre direttrici, SCARDINARE PIÙ PUNTI CONTEMPORANEAMENTE. Il minimo sindacale, sempre. Calcolando il margine di rischio per un’azione che, se scoperta, potrebbe avere ripercussioni con attacchi contemporanei da parte nemica su zone eventualmente lasciate più sguarnite. Perché magari le truppe per la rotazione non sono arrivate, i rinforzi neppure, visto che li hanno dirottati su quella linea secondo il principio delle “retrovie mobili”, “agili”, come da moda padronale di chiamare oggi il lavoro. E mentre le retrovie saltellano come cavallette di qua e di là, “il passero saputo in cor suo già gode” e se ne approfitta.
Di là, per fortuna, non ci sono “passeri saputi” ma solo corvacci neri NATO. Che non capiscono nulla, sostanzialmente, se non mandare cinicamente a crepare i loro neoacquisiti servi della gleba. Questo è l’unico pensiero, insieme alla tattica delle SHAHID-MOBILE libico-siriane elaborata in occasione delle primavere arabe e riadattata per prendere BALAKLEJA-IZJUM-LIMAN in quella che è stata la loro alzata di asticella, in quel blitz tanto inatteso (per le implicazioni che avrebbe potuto avere se dall’altra parte non ci fossero stati i russi ma, per esempio, analoghe teste di cazzo… Varsavia attaccata, Bucarest attaccata, Praga attaccata, pulsante atomico, III guerra mondiale), nella loro ufficiale, anche se mai dichiarata, entrata in guerra.
Con un pensiero militare simile, il piano SHOJGU-GERASIMOV funziona alla perfezione. Prevedibili come orologi svizzeri, persino nelle loro contraddizioni, e i russi col boccino in mano, mentre li provocano per indurli a muoversi secondo il LORO, di piano, pensano già alle varianti successive. I tempi lentissimi del conflitto, infine, fanno il resto, nel logorio continuo di una parte e nel rafforzamento, altrettanto continuo di un’altra.
Questa lamentazione del regime di Kiev sulla guerra dei droni, nella quale i russi partivano in svantaggio e ora invece guidano e dominano sia sul campo, che sul piano della cosiddetta “innovazione”, è molto esplicita in merito, e potrebbe essere estesa anche ad altri campi:
https://t.me/RVvoenkor/60569
Aggiornamenti a seguire.
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18/01 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Partiamo con KRYNKI. Come già osservato, più che scaricare artiglieria sugli ottanta soldati rimasti i russi non possono fare. Al limite, possono anche entrare in quel paesaggio spettrale, e senza neppure sparare un colpo. Ormai, i soldati ucraini stanno nei loro trinceramenti, senza cercare neppure di opporsi. Ma qualche centinaio di metri più a nord sono continuamente tenuti d’occhio da postazioni d’artiglieria e droni che non perdonano:
https://t.me/rybar/56116
Non gli conviene, quindi, partire all’assalto per poi ripetere lo stesso errore del regime di Kiev, ovvero finire massacrati. Occorre prima CREARE LE BASI PER POTER CONSOLIDARE LA PROPRIA PRESENZA SU QUEL LEMBO DI TERRA e, quindi, tenere la posizione. Cosa adesso altamente problematica.
Fuoco quindi alle polveri, anzi tutto. E fuoco è stato, ed è. Così senza perdite inutili, sarà metodicamente, lentamente, raggiunto lo stesso obbiettivo. Anche perché i mezzi da sbarco non arrivano e i rifornimenti a quegli ottanta disgraziati sono portati solo tramite droni.
Ottanta disgraziati considerati alla stregua di “materiale a perdere”. QUESTA REGISTRAZIONE DI UN MINUTO, FRA BASE DALL’ALTRA PARTE E UN SOLDATO, RESTITUISCE IN TUTTA LA SUA DRAMMATICITA’ IL CINISMO DI CHI, OGGI, MERITA SOLO DI FARE LA STESSA FINE CHE STA INFLIGGENDO AI SUOI UOMINI:
https://t.me/boris_rozhin/110054
Dopo 20 secondi che PARUS cerca il contatto con OL’CHA, cominciano a partire i primi insulti. OL’CHA, infatti, non risponde.
“Smettetela di ignorarci. Occorre evacuare!” Si incazza sempre di più Parus.
Solo a quel punto OL’CHA risponde. “Contatto stabilito”, dice laconicamente al soldato.
E il soldato parte. “Ci hanno colpito! Sul tetto del bunker! Ho sei feriti! Il comandante è grave! Chiediamo evacuazione!”
“Tenete la posizione”, risponde laconicamente la base.
“Cani bastardi, tirateci fuori”, risponde il soldato. E dopo aver ripetuto, fra mille insulti, quanto riferito poco prima, dice chiaramente: “Ce ne andiamo! Raggiungiamo la riva del fiume! Chiediamo evacuazione! Abbiam bisogno di imbarcazioni!”
“Non fatevi prendere dal panico, restate dove siete”, prosegue sempre laconicamente, come un disco rotto, la base.
“Cani bastardi, questi ci massacrano con l’artiglieria!” E giù altri insulti. “Non sono in grado di tenere la posizione! Per niente! Ci raccoglierete cadaveri e basta!”
“Parus, non si faccia prendere dal panico, non ci sarà nessuna evacuazione”.
Questa trascrizione restituisce bene tutto quello che ci diciamo non su KRYNKI, ma su oltre due anni di soldati mandati a crepare come carne da cannone, sperando di inceppare con la massa dei grandi numeri le bocche di fuoco nemiche, sperando di riuscire a portare a casa qualcosa da esibire ai propri padroni, con la pretesa assurda di conquistare, armi in pugno, territori assolutamente fuori da ogni portata, non solo loro, ma degli eserciti NATO che li hanno “formati”, armati, e mandati al massacro.
Per questo si sintonizzano sui 149.200 e dicono “Volga!”.
Per questo c’è anche chi combatte contro il regime.
Per questo a ODESSA, e non solo a ODESSA, nelle case sono sempre più diffusi DECODER PIRATA PER PRENDERE I CANALI RUSSI (agli “spacciatori” fino a otto anni di carcere se scoperti):
https://t.me/ukraina_ru/185064
Per questo sono sempre più diffusi canali social dove si condividono informazioni sui posti di blocco, su come evitare le cartoline, e nonostante ne chiudano uno ne rinasceranno sempre di nuovi.
https://t.me/ukraina_ru/185062
Per questo, infine, il regime di Kiev (sia patàca che mascellone) hanno paura solo a nominarla, la parola difesa: dopo due anni di propaganda sul “riprendiamoci il maltolto”, oggi devono dire, in quella che nel frattempo han fatto diventare seconda lingua ufficiale: “sorry”. E tutti gli ucraini sanno chi ha stracciato gli accordi di Istanbul. Tutti gli ucraini sanno chi aveva promesso la Crimea entro settembre. Tutti gli ucraini oggi piangono un parente morto. Tutti gli ucraini, dopo la distribuzione di armi delle prime settimane, come se dovessero impegnarsi tutti in un corpo a corpo coi russi, hanno un’arma da fuoco in casa. E sanno usarla.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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18/01 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
VESELOE LIBERA: il paese “Felice” (indubbiamente bel nome per un paese…) è stato liberato dai russi oggi, come da annuncio del Ministero della Difesa russo:
https://t.me/mod_russia/34793
Si trova sopra SOLEDAR
https://t.me/RVvoenkor/60542
Ma è questa cartina che mostra meglio la sua importanza strategica:
https://t.me/donbass_segodnya/41709
Si trova infatti sotto SEVERSK, proseguendo verso est la linea di fronte arriva a SPORNOE, che il regime di Kiev sta tenendo coi denti per evitare di trovarsi i russi a SEVERSK da sud-est. Oltre che da ovest e da nord, perché ormai lì cede un pezzo e, come a certi tendoni tenuti su con lo sputo, vien giù tutto (in testa al malcapitato di turno).
A prescindere di cosa potrebbe accadere in futuro, sicuramente SPORNOE è ora più sotto pressione di prima. E se cade anche quella, se il regime di KIEV non tampona a nord di VESELOE in qualche modo, allora gli eventi potrebbero prendere una piega decisamente inaspettata. Vedremo.
Proseguono i combattimenti a KRYNKI:
https://t.me/frontbird/5832
I russi attaccano, investendo da più parti gli assediati con ogni tipo di arma da fuoco a disposizione. Sicuramente, anche in questo caso, risulta sempre più evidente il macroscopico errore tattico di tenere un avamposto sull’altra riva del fiume senza alcuna prospettiva di avanzamento. E non per l’incapacità del nemico atlantico, che sulla riva destra aveva ammassato colonne di uomini e di mezzi, ma per la capacità dei russi di arginare e tenere sotto controllo tale minaccia, localizzandola e depotenziandola fino a oggi.
Un ultimo sguardo a NOVOMICHAJLOVKA e dintorni. Canali russi telegram confermano quanto ci diciamo da giorni, ovvero che l’obbiettivo dei russi sia ben più ambizioso del paese summenzionato: TAGLIARE LA STRADA CHE DA KONSTANTINOVKA PORTA A UGLEDAR
https://t.me/polk105/16471
Così facendo,
1. spariglia i piani nemici di difesa con una variante inaspettata e scomoda, anzi, MOLTO PERICOLOSA.
2. obbliga il nemico a rispondere, e di corsa, puntellando difese in gran parte inesistenti e impegnando forze che in questo momento sarebbero state utili altrove. Anzi, dirottandole da altrove.
3. aiuta indirettamente il lavoro dei compagni impegnati sugli altri fronti, più o meno alleggeriti dai “dirottamenti” di cui al punto 2.
4. li aiuta anche direttamente, perché oltre a favorire la creazione di potenziali sacche a nord, blocca i rifornimenti a UGLEDAR da una direttrice importante, col rischio finale di piombare sopra questa roccaforte anche da nord-ovest.
Vedremo. Intanto, emergono dettagli su questa smarcatura verso ovest delle truppe russe:
- fuoco intenso di aviazione, FAB comprese, e artiglieria sulle posizioni antistanti e relative retrovie:
https://t.me/frontbird/5835
- fuoco intenso anche su qualsiasi tentativo di rinforzo da parte del regime di KIEV, con inoltre le posizioni che si sarebbero volute rinforzare, finalmente distrutte:
https://t.me/polk105/16467
Comincia a esserci qualcos’altro, oltre alla semplice “demilitarizacija”.
Aggiornamenti a seguire.
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18/01 ore 08:00 aggiornamento
KRYNKI
La situazione è effettivamente cambiata, in peggio per il regime di Kiev, in meglio per gli uomini che esso quotidianamente sbatte in quella che per loro ormai rappresenta – e da mesi! - un’enorme fossa comune a cielo aperto.
In altre parole, i russi han ripreso l’iniziativa e sono avanzati da tutte le direzioni. Il che ha ridotto sensibilmente le dimensioni della fossa comune suddetta.
https://t.me/dva_majors/32977
Tuttavia, per i motivi che ci diciamo da ormai ogni volta che tocchiamo questo tasto, la parte di riva sinistra si trova più in basso rispetto a quella destra. È completamente esposta e tenerla senza aver prima fatto piazza pulita delle postazioni di artiglieria e dei droni che partono dalla destra è, anch’esso, puro suicidio. Vedremo gli sviluppi. Intanto, sicuramente, da lì non attaccano più. Una catastrofe ecologica, quella sul Dnepr dimenticata da tutti, come i gasdotti del resto, per niente.
TRACOLLO UCRAINA: ULTERIORI DATI
Il canale ucraino Rezident utilizza dati forniti da un giornale u-ccidentale per svolgere qualche considerazione.
https://t.me/rezident_ua/21235
L’inflazione in Ucraina, schizzata al 26% nel 2022, è stata ridotta al 5,7 grazie ai prestiti u-ccidentali. Ai “pacchetti d’aiuti”.
Questo ha consentito alla Banca centrale di Kiev di smettere di emettere GRIVNE e obbligazioni come se fossero carta igienica. E ha stabilizzato il sistema. Stabilizzato si, ma come i pazienti gravi che vivono attaccati a un respiratore.
Il virus della guerra, inoltre e soprattutto, ha indebolito ulteriormente l’organismo, dirottando tutti i mezzi nella produzione e riproduzione del ciclo di morte. Neppure limitato alla difesa, ma addirittura al raggiungimento dei confini del 1991. Alla soluzione finale, senza se e senza ma. Abbiamo quindi il paziente grave di cui sopra col respiratore attaccato che spinge esso stesso, e supporto con bombola, lungo 42 km di maratona con i padroni NATO col fucile puntato dietro pronti ad aprire il fuoco in caso di ripensamento.
Ora che i padroni NATO stanno valutando l’opportunità di proseguire o meno in questa maratona, facendo gli opportuni calcoli costi-benefici circa una spremitura ulteriore del moribondo o l’inizio della seconda fase, ovvero il “redde rationem” con saccheggio delle ricchezze a “compensazione” degli “aiuti” forniti, il suddetto moribondo è lì che si trascina, senza sapere che fine farà, come la penosa sceneggiata di ieri a Davos ha ampiamente mostrato.
La popolazione ucraina, per l’OTTANTA PER CENTO, impiega il reddito percepito UNICAMENTE per mangiare e comprarsi medicine. Per i vestiti, deve rinunciare o al mangiare o al comprare medicine.
In questa situazione i dati di bilancio attuali ci dicono che servono 41 MILIARDI DI DOLLARI per coprire il buco di bilancio ed evitare emissione di cartamoneta e obbligazioni che farebbero impennare nuovamente l’inflazione a due cifre. Vanificando gli sforzi di sopravvivenza di quell’OTTANTA per cento di popolazione e anche di parte dell’altro venti. Gli “aiuti” promessi dagli USA ammontano a 8,5 MILIARDI e quelli dall’UE a 18. Forse. Ci sono elezioni di mezzo. Ci sono Paesi non così convinti. Forse.
E in questo, c’è chi pensa ancora a raggiungere i confini del 1991! Patàca quest’anno, andando avanti con le palette. Mascellone l’anno prossimo, dopo essersi “rinforzati”.
https://t.me/legitimniy/17080
Aguzzini. Boia.
Aggiornamenti a seguire.
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17/01 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
La notizia più rilevante è giunta poco fa, e riguarda KRYNKI. I russi sarebbero avanzati ulteriormente,
https://t.me/morpeh_810/2616
in quella che abbiam visto essere ormai solo una distesa di macerie e cadaveri di soldati del regime di Kiev. Sarebbe stata persino issata una bandiera russa in quello che era il centro del paese:
https://t.me/morpeh_810/2615
Di certo, asperrimi combattimenti in corso e soldati del regime di Kiev ormai ridotti malissimo,
https://t.me/treugolniklpr/18788
fra morti, feriti e assiderati, con anche l’apporto dell’artiglieria dall’altra sponda e dei droni che non riescono più a coprirli, lasciandoli ormai in balìa del fuoco russo. Vedremo gli sviluppi.
Più a est, fra RABOTINO E VERBOVOE, i russi guadagnano ulteriori posizioni ricacciando indietro il nemico da VERBOVOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/17/20240117145131-d1b1841b.jpg
Passando ancora più a est, sotto NOVOMICHAJLOVKA, i russi guadagnano un altro chilometro:
https://t.me/WarDonbass/133974
Progressi anche ad AVDEEVKA, dove i russi guadagnano ancora qualche isolato nel quartiere di dacie a est, sotto il “terrikon”:
https://t.me/voyna24naa7/92253
e a nordovest di KAMENKA (sempre ad est) salta un avamposto del regime di Kiev (cartina qui)
https://t.me/polk105/16431
Verso CHASOV JAR ci sono progressi verso IVANOVSKOE
https://t.me/polk105/16433
Salendo molto più a nord-est, all’altezza di SVATOVO, i russi guadagnano posizioni importanti avvicinandosi a MAKEEVKA. Avanzamento di oltre un chilometro:
https://t.me/frontbird/5812
Avanzamenti riportati, infine, a ovest di KUPJANSK:
https://t.me/voyna24naa7/92255
Segnala, infine, il Ministero della difesa russo, che a CHARKOV ieri sera sarebbe stato centrato un palazzo occupato da “mercenari francesi”. Altri soldati NATO sotto copertura che ci salutano, oltre sessanta, sempre secondo il comunicato:
https://t.me/mod_russia/34770
MINI-DAGESTAN
E’ accaduto in BASHKIRIA, questa volta. Un attivista, FAIL ALSYNOV, si è beccato quattro anni di carcere per aver incitato all’odio razziale i propri compaesani, ovvero avendo “invitato caldamente” tutti gli stranieri a tornarsene a casa loro.
https://ura.news/news/1052723786
Diverso casus belli, stesso copione di quanto accaduto in Dagestan. La “Bashkiria ai bashkiri”… e via, altro giro di canali telegram che invitavano all’adunata di piazza.
https://t.me/AVDEEVKA_RU/5291
Adunata che c’è stata…
https://t.me/dva_majors/32953
e fortunatamente scioltasi senza clamori. I soldati bashkiri, intanto, dal fronte, non han mancato di criticare aspramente gli organizzatori chiamandoli, senza mezzi termini, traditori. A quanto pare, questa volta, ai canali CIA è andata maluccio…
L’INCOMPRESO
Il patàca show a Davos si è concluso in un insuccesso clamoroso. Anche da parte ucraina si sono levate critiche molto aspre. In particolare, su un passaggio dove dice testualmente che:
1. chi è in età di leva DEVE essere/restare/tornare su territorio ucraino e
2. O lavorare, o combattere.
3. Anche perché “combattiamo contro i russi, che stanno mobilitando tutto il loro popolo, persino i cadaveri”, senza porsi alcuno scrupolo sulla carne da cannone che ci sbattono contro...
https://t.me/ZeRada1/17699
NEADEKVAT, titola Zerada questo passaggio. “Inadeguato”. No, falso, come Giuda. Che è diverso. Il punto tre è in realtà una “accusatio manifesta” della propria, CRIMINALE, condotta dall’inizio del conflitto a oggi.
https://t.me/legitimniy/17077
I filmati di civili che scappano, che si buttano nei fiumi di confine, che vengono braccati ai posti blocco, sono tutti, TUTTI, dei suoi uomini. Non dei distretti militari russi. E questo ormai il popolo ucraino lo sa bene.
Il canale propagandistico TRUCHA, nel pezzo dove riportava in ucraino la frase “o combattere o lavorare” in Ucraina, si è beccato più facce contrarie che pollici alzati.
https://t.me/ukraina_ru/184948
Ma dove invece IL POPOLO ORMAI VIVE SU ALTRE FREQUENZE, è ODESSA. “RINNEGATO”, “VACCI TU A COMBATTERE”
https://t.me/odessa_typical/37298
Oppure, a commento della frase precedente all’exploit, “in Ucraina non si può solo respirare l’aria ‘siamo in guerra’”, la faccia del patàca è coperta da una sovrimpressione che ben gli si addice:
https://t.me/odessa_typical/37295
Sempre a Odessa, altri dicono: “va bene, il personaggio lo abbiamo ormai inquadrato. Ma chi gli dà ancora credito? Chi lo considera ancora un presidente? Chi crede ancora ciecamente nella vittoria???”
https://t.me/odessa_typical/37299
Più inviti espliciti ad andarsene “dove deve andare per dove deve andare…” (Totò)
https://t.me/odessa_typical/37298
E il florilegio continua su altri frammenti di “saggezza popolare” raccolti in pochi minuti…
https://t.me/odessa_typical/37297
Che dire… più che il patàca ormai potrebbe fare “l’incompreso”!
Aggiornamenti a seguire domattina.
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17/01 ore 13:30 aggiornamento
REDUCTIO AD COLONIAM: SUL TRACOLLO DEL BILANCIO COMMERCIALE UCRAINO
Un’Ucraina che, come mostra impietosamente questo pezzo di Zerada,
https://t.me/ZeRada1/17695
- importa beni e servizi DALLA
- REPUBBLICA POPOLARE CINESE per 10,3 miliardi di dollari
- POLONIA per 6,6 miliardi di dollari
- GERMANIA per 4,9 miliardi di dollari
- TURCHIA per 4,7 miliardi di dollari
…
Scesi a questo LIVELLO possiamo parlare anche di EXPORT ucraino, nella fattispecie verso la
- POLONIA per 4,7 miliardi di dollari
…
Non ci vuole un premio Nobel per capire come l’economia di questo Paese sia completamente al collasso. Resta da capire di quanto sia il deficit commerciale ucraino. Presto detto:
IMPORT = 63,5 MILIARDI DI DOLLARI
EXPORT = 36,2 MILIARDI DI DOLLARI
===============================
DEFICIT = 27,3 MILIARDI DI DOLLARI
Il collasso ucraino è PREVALENTEMENTE INDUSTRIALE
(SPECIALMENTE E PARADOSSALMENTE, MA NEANCHE PIU’ DI TANTO, dopo aver tagliato i ponti con la RUSSIA, una delle poche economie che scambiava con gli ucraini componentistica industriale, in virtù della cara vecchia divisione del lavoro GOSPLAN SSSR),
con un’ECONOMIA ORMAI BASATA SULLE MONOCOLTURE (produzione cerealicola, come sappiamo):
Vediamo il bilancio fra IMPORT ed EXPORT con alcuni Paesi
- REPUBBLICA POPOLARE CINESE
EXP 2,4 (terzo Paese per export) – IMP 10,4 = 8 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
Una piena dipendenza di beni e servizi dei più svariati tipi, come da multiforme produzione dell’Officina del mondo, in cambio di SOLDI e prodotti cerealicoli.
STESSO DISCORSO PER
- GERMANIA
EXP 2,0 – IMP 4,9 = 2,9 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
- TURCHIA
EXP 2,4 – IMP 4,7 = 2,3 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
LEGGERMENTE DIVERSO IL DISCORSO PER LA POLONIA
- POLONIA
EXP 4,7 (PRIMO Paese per export) – IMP 6,6 = 1,9 MILIARDI DI DOLLARI DI PASSIVO
Stesso discorso della Cina, MA. Qui c’è
--- CONFLITTO DI INTERESSI ---
Il contadino polacco non prende sportivamente questa “corrispondenza di amorosi sensi” AGGIUNGE LA MANO “VISIBILE” A QUELLA “INVISIBILE”, BLOCCANDO TRE FRONTIERE (grafico di RYBAR qui, sono le tre con la X)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/12/20240112143253-7f795938.jpg
- 2000 camion in coda,
- 2/4 giorni di tempo medio di attesa al valico
- 860 MILIONI DI DOLLARI PERSI DAL REGIME DI KIEV A NOV. 2023
- 210 MILIONI DI DOLLARI PERSI SEMPRE DA LORO A DIC. 2023
E a casa mia fa un miliardo di dollari in due mesi. Che magari su quel bilancio in passivo avrebbero fatto anche comodo! Ma stiam parlando di una COLONIA, quindi zitti e subire!
Diverso ancora è il caso della
- ROMANIA
che RISULTEREBBE Paese DEFICITARIO. Con la colonia ucraina. Se vediamo la scheda, NON COMPARE NEPPURE NEI PRIMI DIECI ESPORTATORI VERSO L’UCRAINA, MENTRE RISULTA ESSERE IL SECONDO IMPORTATORE IN ASSOLUTO DALL’UCRAINA (3,8 MILIARDI DI DOLLARI).
IMPORTA GRANO, VENDE GRANO. TRIANGOLA GRANO. E CERCA DI FAR LE SCARPE ALLA POLONIA (w l’europa unita…) Tipica ECONOMIA DI TRANSITO.
RYBAR ci mostra questa bellissima carta:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/14/20240114125421-efd51e43.jpg
dove l’unica cosa esistente è la linea continua da BUCAREST a COSTANZA.
E TUTTO IL RESTO TRATTEGGIATO?
PARTE DA CHERNOVCY (UCRAINA), CHE ATTRAVERSO IL VALICO DI SIRET SCENDE IN VERTICALE VERSO BUCAREST (ROMANIA), ARRIVA A COSTANZA, QUI SCONFINA IN BULGARIA, PASSANDOLA SEMPRE DA NORD A SUD, FINO AD APPRODARE AD ALESSANDROPOLI (GRECIA)!
UNA VIA NATO ALLA PRODUZIONE UCRAINA SENZA MENATE POLACCO-TEDESCHE. IN UN PORTO COLONIZZATO DAGLI USA E OCCUPATO SEMPRE PIU’ MILITARMENTE DA LORO:
https://greekreporter.com/2022/05/10/alexandroupolis-military-u-s-greece/
“Pasito a pasito, suave suavecito,
Nos vamos pegando, poquito a poquito…”
CINQUE ANNI SI SON DATI, DI TEMPO DI REALIZZAZIONE… VEDREMO
https://t.me/rybar/55938
E comunque sembra già di sentirli gli strateghi atlantici: “E ABBIAM RISOLTO ANCHE IL PROBLEMA DEL GRANO DELLA COLONIA UCRAINA DAL MAR NERO… Tratta sicura, cinesi che devon fare i bravi altrimenti il grano se lo vengono a prendere ad Alessandropoli alle nostre condizioni, polacchi che smettono di fare il bello e il cattivo tempo come il povero Bernacca, tedeschi idem con patate (ma dopo che gli abbiam fatto saltare due gasdotti, e loro son lì zitti e subire… forse l’han capita)”.
PROSEGUE INTANTO LA COLONIZZAZIONE. A TAPPE FORZATE. E ATTENZIONE, STIAM SEMPRE PARLANDO DI ECONOMIA CIVILE.
PASSIAMO ALLE COSIDDETTE “ISTITUZIONI INTERNAZIONALI”: IL FMI SI E’ RIFIUTATO DI “RISTRUTTURARE” IL DEBITO UCRAINO.
https://t.me/rezident_ua/21225
Parliamo di 15 MILIARDI in cinque anni, da restituire più gli interessi di 12 MILIARDI. In un Paese con un un BILANCIO STATALE deficitario di 40, 50 MILIARDI DI DOLLARI… è la ciliegina sulla torta! LA DIPENDENZA ECONOMICA NON PUO’ CHE AUMENTARE.
A TUTTO QUESTO, INFINE, AGGIUNGIAMO IL DEFICIT DATO DAL “LEND-LEASE” U-CCIDENTALE. IL DEFICIT DEGLI “AIUTI MILITARI”. E LA FRITTATA E’ COMPLETA.
Aggiornamenti a seguire.
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17/01 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Cartina aggiornata di RYBAR che ci mostra finalmente “l’etichetta”, da MAR’INKA a UGLEDAR, che i russi hanno iniziato a staccare pezzetto dopo pezzetto:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/16/20240116231231-395f12bb.jpg
In particolare, è evidente il tentativo di raggiungere e mettere sotto tiro la strada che va da KONSTANTINOVKA a UGLEDAR (area rossa, anche nell’ingrandimento, sotto NOVOMICHAJLOVKA che punta proprio verso ovest)
E’ altresì evidente la capacità del comando russo di adattarsi alle condizioni reali, incontrate volta per volta, con varianti di piano in grado di adattarsi alle stesse apportare vantaggi tattici a parità di impegno forze e risorse sul campo.
È, infatti, il caso di quanto sta accadendo nei dintorni di NOVOMICHAJLOVKA. Il regime di Kiev sta opponendo una strenua resistenza, perché il bastione approntato a ridosso e dentro lo stesso centro abitato è l’ultimo “tappo” prima di un inevitabile, e consistente, arretramento. In altre parole, NOVOMICHAJLOVKA rappresenta l’ultimo, importante, snodo da far saltare di un’ultima linea difensiva ormai tenuta insieme, è il caso di dirlo, con lo sputo. Questo spiega la strenua resistenza.
I russi cosa fanno:
- senza smettere di martellare e attaccare con le forze esistenti,
- anziché incrementare i rapporti di forza, pompando su quello snodo maggiori risorse, con maggiore dispendio, e con maggiori perdite,
- cambiano, meglio, AMPLIANO l’azione e puntano verso ovest.
Con un doppio risultato:
1. rendere sostanzialmente inutile la “strenua resistenza”, progressivamente scavalcata
2. obbligare i difensori, già in deficit di uomini e mezzi, a “fare una scelta”, o di qua, o di là, o tutte e due ma perdendo però in capacità di difesa, o… indietro tutta su posizioni più consone alla difesa.
Se consideriamo poi cosa succede poco più a nord, ovvero all’ingresso di GEORGIEVKA (cartina in alto)
https://t.me/RVvoenkor/60455?single
la situazione per il regime di Kiev nell’area si fa sempre più complessa. E mantenere la posizione equivale a gettare risorse sempre più significative in un buco nero, in un pozzo senza fondo: risorse sempre più “significative” in quanto sempre più SCARSE (nel senso “economico” del termine, ovvero il cui dispendio si fa sempre più sentire, non come nel 2022 e buona parte del 2023).
Al nemico la scelta, ai russi il vantaggio tattico e l’iniziativa. Idem con patate ad AVDEEVKA,
di cui sempre RYBAR ci mostra una mappa aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/16/20240116231230-08825cec.jpg
Qui i russi spingono, e portano a casa risultati importanti da questo punto di vista, nelle frecce indicate in quest’altra mappa:
https://t.me/RVvoenkor/60456?single
in un’azione che ha il suo fulcro nel terrapieno, o “terrikon”, che sarà la maledizione della linea difensiva di Kiev, dal momento che da lì sono state approntate meno difese che da sud.
Anche verso CHASOV JAR i russi guadagnano posizioni sopra BOGDANOVKA. E avanzano accerchiando, esattamente come sotto KONSTANTINOVKA. Qui, tuttavia, la situazione è più complessa e l’azione, per la conformazione della linea di fronte, è assolutamente sfavorevole ai russi sia in termini “geometrici” (nessun “cerchio” da chiudere, “cunei” in formazione decisamente poco “coperti”), sia di “altimetrie” (i russi combattono in salita).
Pertanto, il raggiungimento di vantaggi tattici lungo una linea che da KREMENNAJA corre per decine e decine di chilometri fino a GORLOVKA, pone le basi per un’azione più coordinata, più complessa che, salvo cedimenti improvvisi, richiederà ancora molto tempo per vedere frutti consistenti.
Nel frattempo, i russi stan diventando sempre più bravi a usare i loro paletti di frassino contro i VAMPIRI. Ieri notte ennesima rappresaglia nazifascista verso BELGOROD con tali armamenti NATO,
https://t.me/polk105/16401
più droni e razzi OL’CHA,
https://t.me/polk105/16400
e la contraerea ha svolto un ottimo lavoro. Solo rottami sui tetti e andata via la luce in un punto solo dell’area. Nessun ferito.
https://t.me/RVvoenkor/60443
Aggiornamenti a seguire.
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16/01 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Giornata in linea con le precedenti, con i russi che “migliorano tatticamente le proprie posizioni” un po’ dappertutto.
Partiamo da nord. A OVEST di KREMENNAJA i russi recuperano altri 5 KMQ costringendo i soldati del regime a ripiegare verso DIBROVA
https://t.me/polk105/16348
In altre parole SEVERSK tra non molto potrebbe essere attaccata anche da NORD.
Attenzione a questa città. Che questa volta non avrebbe più SOLEDAR e ARTEMOVSK a fare da linea protettiva a sud. Un attacco da più direzioni: da SUD (Sacco e Vanzetti), da EST (SPORNOE) e da NORD (Kremennaja) porterebbe la città a CEDERE.
https://t.me/boris_rozhin/109845
E attenzione, prosegue nell’analisi Rozhin: la perdita di SEVERSK si trascinerebbe un ennesimo effetto domino su territori a OVEST decisamente MENO FORTIFICATI di quelli che sinora hanno tenuto. E che parimenti cederebbero, restituendo una situazione finale molto più problematica per i due conglomerati realmente nel mirino russo, ovvero SLAVJANSK e KRAMATORSK. Vedremo.
Scendendo dalle parti di AVDEEVKA, segnalati ulteriori cedimenti a nord, verso STEPOVOE
https://dnr-news.ru/society/2024/01/16/594057.html
un po’ più a sud, dopo il terrikon, dove i russi già procedono da giorni (e dove un canale filoucraino oggi addirittura afferma di aver visto una colonna russa procedere verso la città per un lungo tratto…)
https://t.me/polk105/16344
Scendendo ulteriormente, arriviamo a GEORGIEVKA dove, a quanto pare, passin passino i russi sarebbero oggi riusciti a entrare, prendendo d’assalto la via OKTJABRSKAJA
https://t.me/polk105/16329
Più a sud ancora, sotto NOVOMICHAJLOVKA, anche qui per ammissione dei canali ucraini i russi avanzano verso ovest proseguendo l’accerchiamento e riportando a casa altri 7 KMQ.
https://t.me/ukraina_ru/184796
Infine, il filmato del civile che spara sull’uscio allo squadrista che lo era venuto a cercare in casa è effettivamente il PRIMO caso riportato di resistenza armata alla coercizione forzata da parte del regime:
https://t.me/DmitriySteshin/9809
Non siamo più né nel 2022, né nel 2023.
FACCIAMO LE PULCI ALLE FIABE DEI GRIMM, POI… SILENZIO TOMBALE
Soldato decisamente non di origini russe che però combatteva fra le fila russe, fatto prigioniero dai soldati del regime di Kiev. I quali, tirando fuori il nazista che c’è in loro, lo umiliano, lo immortalano ammanettato con una banana in mano ed espongono la foto al pubblico ludibrio.
https://t.me/neinsider/5855
Ricevendo, fortunatamente, anche reazioni sdegnate (tra cui quella riportata dal canale telegram). A livello personale. A livello ufficiale, di istituzioni che a Bruxelles tuonano ogni giorno contro genocidi e violazioni russe di qualsiasi diritto, silenzio tombale. Muore un giornalista nelle carceri del regime di Kiev, silenzio tombale. Civili rastrellati come nei ghetti per essere sbattuti al fronte, silenzio tombale. Nazifascisti che profanano luoghi di culto perseguitando i loro ministri, silenzio tombale. La “nuova” Europa (nuova? o vecchia di novant’anni?) nasce sotto i migliori auspici, non c’è che dire.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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16/01 ore 13:30 aggiornamento
CHI DOVREBBE “COMBATTERE CON LE PALE DA CAMPO” (воювати лопатами)...
La piazzata di Kuleba (orig. “Навіть якщо у нас закінчиться зброя, ми будемо воювати лопатами”),
https://www.pravda.com.ua/news/2024/01/16/7437399/
come è normale che sia per cotal puttanata, ha sollevato un polverone - mediatico e non solo! - praticamente ovunque è stata riportata. Il canale ucraino Zerada, per esempio, ragiona sul fatto che, avendo escluso a priori qualsiasi colloquio coi russi, il suddetto “ministro” intenda sul serio “raggiungere i confini del 1991” a palate,
https://t.me/ZeRada1/17678
concludendo il breve commento rinverdendo la definizione già impiegata a suo tempo, per il suo Paese, di “Strana-Kamikadze”, Paese-Kamikaze.
Certo che, se i nuovi CINQUECENTOMILA rastrellati, meglio, in fase di rastrellamento e reclutamento coatto, fossero fanatici esaltati e assetati di sangue russo, pardon, “patrioti”, le cose sarebbero diverse. Allo stato attuale, tuttavia, fra questo esercito della salvezza...
...C’E’ CHI SCAPPA...
e con un ottimo spunto atletico, sulla neve, lasciando indietro squadristi attempati (e paraculati, visto che a crepare ci mandano gli altri e non ci vanno loro… del resto, “mors tua, vita mea”)
https://t.me/ukraina_ru/184731
…C’E’ CHI COMINCIA A FARSI DOMANDE...
e stiamo parlando di un SERGENTE della Brigata di Difesa Territoriale di Krivoj Rog (239° compagnia, 129° battaglione). Rientrato dal fronte, nel cosiddetto “mondo civile” (Когда попадаешь в цивилизованный мир…) si rende conto che gli altri, di lui, semplicemente se ne fregano (lett. “è dura vedere che, oltre a te stesso, nessuno senta un qualche bisogno di te, della tua figura di soldato” Очень трудно смотреть на то, что кроме тебя, ничего никому больше не нужно) e che più che un sentimento di “abbandono”, in lui matura proprio “l’odio, la rabbia” (“Чувство даже не брошенности а, видимо, зависти”) verso chi lo guarda come un marziano senza il quale si vive bene lo stesso, anzi, meglio (“La gente vive, non sopravvive, per nulla, non han bisogno di noi per niente) Что люди живут, ни за что не переживают, им это все не нужно).
https://t.me/dillfrash/30348
...C’E’ CHI PREFERISCE FARSI TRE ANNI DI GALERA...
come questi soldati che, nell’ennesimo video, si rifiutano di andare in battaglia. Fortunatamente, senza nessuna “truppa barriera” alle spalle col mitra carico.
https://t.me/riadprz/45782
...E C’E’ CHI SPARA!
Squadristi in rastrellamento nell’ennesimo condominio, suonano alla porta e, invece di trovare un civile che porge l’alta guancia, ne trovano uno che apre e spara subito a bruciapelo. Lo squadrista che aveva davanti, per la cronaca è morto.
https://t.me/dillfrash/30334
Si tratta di un filmato autentico, diffuso dalla polizia. Si tratta, sicuramente per quanto mi riguarda, probabilmente ammettendo che possano esservi stati altri episodi non registrati o denunciati pubblicamente, del primo caso di LOTTA ARMATA, sia pur individuale, sia pur senza alcuna organizzazione, contro il regime. E siam solo al 16 di gennaio.
Aggiornamenti a seguire.
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16/01 ore 08:00 aggiornamento
EFFETTO DOMINO
Ci sono almeno due modi per levare un’etichetta. Il primo, si basa sullo stesso principio da noi adottato quando, e a differenza di oggi, per farci passare il tempo senza spendere una lira nel periodo invernale, ci si era inventati “la raccolta di francobolli”: ritagli ovunque e bacinella con dentro acqua calda. Nel caso dell’etichetta carogna, serve acqua ancor più calda. Fine.
Il secondo modo consiste nell’attaccare prima un angolo, poi un altro, poi un altro ancora, e così via, cercando di rimuovere “fin dove tira”, quindi ripartire metodicamente, pazientemente, dai punti nuovi di attacco creati dall’azione precedente, eccetera.
Ora, un Paese che ha l’atomica, un Paese che ha la possibilità di risolvere AVDEEVKA, UGLEDAR, e ben altro con anche una sola passata di bombardamenti a tappeto stile NATO (cfr. Raqqa 2017), potrebbe scegliere tranquillamente il primo modo, per rimuovere quelle etichette.
Ci sono diversi motivi per cui non lo fa.
Economici: non avrebbe una crescita del 3,5% annuo e si dissanguerebbe correndo dietro a una campagna di riarmo dove la NATO vincerebbe sempre e comunque, dal momento che esiste sempre carne da cannone pronta da immolare e Paesi al collasso ridotti a colonie da indebitare ulteriormente, in saecula saeculorum amen).
Ideologici: se i popoli russo e ucraino sono “fratelli”, anzi “un unico popolo”, quindi quella in corso è “una guerra civile”, dove il nemico dei russi è il “regime” e non il popolo da lui oppresso, poi non posso ammazzare in un colpo solo cinquanta, sessantamila soldati mandati a crepare uno dopo l’altro in una sacca già formatasi per metà. Salta tutto. Salta, soprattutto, la CRESCENTE SIMPATIA (nel senso etimologico del termine “syn” con + “pathos” sentire, comune sentire) di un popolo che si sente sempre più TRADITO dagli “alleati”, che gli han fatto tagliare i ponti con UNA PARTE DI SÉ STESSO, e che lo mandano a crepare per gli ALTRUI interessi, e più incline a TORNARE a casa, con i vicini e i compagni di sempre, in uno spazio dove poter finalmente tornare a fare la SUA vita e a curare i SUOI interessi.
Militari: va bene, dopustim, dicono i russi, ammettiamo. Una pucciata in acqua calda, anzi, bollente, per Ugledar, per Avdeevka. E poi? Dopo che hai massacrato tutti, anche quei mille anziani rimasti a fare da scudi umani a questi cani che non li hanno ancora evacuati? C’è Kramatorsk, c’è Slavjansk. Puoi fare lo stesso? O ti vai a impantanare in una situazione dove non solo militarmente non ne esci più, economicamente vai in affanno, ma le vittime civili aumentano esponenzialmente (si tratta di territori abitati ancora essenzialmente da centinaia di migliaia di donne, bambini e anziani)?
Ecco allora la soluzione due. La meno entusiasmante, dal punto di vista del breve periodo, ma la più efficace nel medio e nel lungo. Per motivi (riprendo la scaletta di prima)
Economici: faccio come il meccanico che mette sul ponte una macchina e nel frattempo, mentre scola l’olio, ne fa altre cinque. Penso a far crescere il mio Paese, a rimuovere le macerie e ricostruire dai nuovi arrivati, integrandoli in una realtà che non è nuova ma che per trent’anni è stata un altro Paese, quindi ingranare richiederà il suo tempo. Penso ai bisogni della mia popolazione. Nel frattempo, proseguo ANCHE la SVO.
Ideologici: COLPISCO SOLO MILITARI. Obbiettivi militari, infrastrutture militari, soldati e armamenti. Anche quando entro in un centro abitato coi combattimenti, quel centro abitato ormai è stato trasformato in una linea fortificata da un regime che, dall’altra parte, non si è fatto alcuno scrupolo nello sgomberare i civili e piazzarsi – e in massa! – in case, scuole, palestre. Persino gli abitanti dell’ovest e del centro ormai non credono più alla propaganda di Kiev quando c’è una casa popolare colpita. Sanno benissimo che non sono stati i russi, ma la loro “infallibile” contraerea.
Militari: ieri il “ministro degli esteri” del regime di Kiev, signor KULEBA, probabilmente finirà nei libri di storia per questa affermazione: “finite le munizioni, andremo avanti con le palette”
https://t.me/RVvoenkor/60383
Penso che tale affermazione racchiuda in sé il senso e, al contempo, il successo di questa opzione sinora scelta dai russi. DEMILITARIZACIJA minimizzando le proprie perdite e riducendo, sostanzialmente, all’impotenza, un nemico che invece non avrebbe visto l’ora di poter scaricare i propri colpi sugli attaccanti. Così invece finisce lui e basta. E perde.
Veniamo alle cartine, quindi, di un POSSIBILE EFFETTO DOMINO in essere:
Nord:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/15/20240115230640-bd1e9693.jpg
e Sud:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/15/20240115230641-c27a3518.jpg
Tra DONECK e UGLEDAR. Vediamo come la linea di fronte che ieri sera abbiam notato allargarsi verso ovest da MAR’INKA a GEORGIEVKA, IN REALTA’ SI STIA AMPLIANDO MOLTO DI PIÙ VERSO SUD E SUD-OVEST.
SOTTO C’È POBEDA. SOTTO POBEDA KONSTANTINOVKA. SOTTO KONSTANTINOVKA UGLEDAR. Ugledar che è già attaccata da sud. Konstantinovka che è già attaccata da sudovest.
L’etichetta che si sta cercando di rimuovere un po’ da una parte, un po’ dall’altra, e che potrebbe venir via da una direzione dove è stata decisamente messa MOLTA MENO COLLA. Ovvero da NORD-EST. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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15/01 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Buone notizie da MAKEEVKA, a metà fra SVATOVO e KREMENNAJA: con un affondo i russi sono avanzati di 1 km e 700 m lungo una linea di 2 km verso una città che ora sembra decisamente più vicina:
https://t.me/RVvoenkor/60353
Si tratta dell’avanzamento più importante in quell’area da un po’ di tempo a questa parte:
https://t.me/milinside/339
Più a sud, CHASOV JAR sotto attacco dell’artiglieria russa,
https://t.me/RVvoenkor/60355
che come già sappiamo accompagna l’avanzata di terra con un intenso fuoco sulle retrovie nemiche, teso a indebolire la capacità di approvvigionamento delle prime linee e, al contempo, a preparare il terreno per la successiva avanzata, quando la retrovia si troverà a essere prima linea. Avanzata che oggi è stata di qualche centinaio di metri sia da sud che da est:
https://t.me/milinside/338
Più a sud ancora, il regime di KIEV perde terreno a GEORGIEVKA:
https://t.me/boris_rozhin/109699
La cartina mostra chiaramente come i russi si siano lasciati la diga alle spalle e procedano da entrambe le rive del laghetto verso ovest.
E, per la prima volta dopo tanto tempo, il regime di KIEV vede UGLEDAR nuovamente sotto attacco, perdendo persino una posizione:
https://t.me/frontbird/5775
“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
Confrontiamo i dati di oggi, 15/01
https://t.me/mod_russia/34693
con quelli di un mese fa (15/12)
https://t.me/mod_russia/33581
567 aerei (vs 550 – 15/12, +17, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +6)
265 elicotteri (vs 258 – 15/12, +7, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +3)
10.689 droni (vs 9.696 – 15/12, +993, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +386)
450 sistemi missilistici (vs 442 – 15/12, +8, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +0)
14.632 carri armati e altri cingolati blindati (vs 14.078 – 15/12, +554, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +366)
1.202 lanciarazzi multipli (vs 1.188 – 15/12, +14, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +1)
7.736 obici e mortai (vs 7.338 – 15/12, +398, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +133)
17.489 autoveicoli blindati (vs 16.336 – 15/12, +1153, e nei 15 giorni antecedenti erano stati +555)
Abbiamo saltato la quindicina di fine anno e siamo andati avanti di un mese. Per questo, ho lasciato come raffronto la differenza dell’ultima quindicina misurata. Cosa vediamo:
1. E’ SEMPRE PIU’ PALESE LA SUPERIORITA’ AEREA RUSSA. Guardiamo certi indicatori rimasti a lungo fermi con la lancetta degli abbattimenti: sistemi missilistici e lanciarazzi multipli semoventi otto e quattordici, rispettivamente. Laddove a malapena in due settimane se ne abbattevano uno o due. Questo grazie ai droni. Droni che riescono a
- VOLARE aldilà delle linee nemiche,
- CACCIARE, letteralmente, la postazione nemica
- INDIVIDUANDOLA NON APPENA ESCE ALLO SCOPERTO per sparare
- DANDO SUBITO LE COORDINATE PERCHE’ SIA COLPITA IMMEDIATAMENTE
- VERIFICANDONE IN TEMPO REALE L’ABBATTIMENTO
2. E’ ALTRETTANTO PALESE LA SUPERIORITA’ DELLA CONTRAEREA RUSSA. Aerei, elicotteri, droni nemici abbattuti in gran quantità. Per i droni è stata superata la quota simbolica di DIECIMILA.
3. Rallenta la “demilitarizacija” di carri armati e simili. Nel pantano sono usati sempre meno. Specialmente i mezzi NATO che PESANO e AFFONDANO.
4. In linea gli altri indicatori.
Nel complesso, la demilitarizacija procede e si sentono gli effetti degli attacchi russi notturni che hanno compromesso notevolmente l’operatività della contraerea ucraina, indebolendone le capacità difensive e aprendo la strada ad attacchi ancora più intensi e mirati sull’artiglieria nemica, il che comporta un ulteriore indebolimento del fuoco di controbatteria. Il che, in ultima analisi, favorisce il metodico avanzamento delle truppe di terra. Che ripuliscono con una prima passata di artiglieria e aviazione, quindi sminano, quindi avanzano e consolidano.
MOBILIZACIJA: SOPRUSI, DELIRI, IPOCRISIA
Il regime di KIEV questa guerra l’ha già persa. Non sul campo, ma nei confronti del proprio popolo. Un popolo che lentamente si sta risvegliando dal torpore, dall’assuefazione, dalla rassegnazione.
Un popolo che si stufa di vedere in TV, KIM, il podestà di Nikolaev, affermare che chi evita la cartolina di precetto non merita di vivere “una vita piena”.
https://t.me/ZeRada1/17663
Questo, mentre un funzionario del “cerchio magico” del patàca è tranquillamente ripreso in un locale notturno:
https://t.me/legitimniy/17063
così come quest’altro:
https://t.me/ukraina_ru/184655
A non “meritare” di “vivere pienamente la loro vita” sono solo i poveri cristi. Gli altri invece… se lo meritano.
E Rezident si chiede… cosa accadrà quando uscirà la nuova legge…
https://t.me/rezident_ua/21201
… se, ora che è solo in discussione, l’intero Paese è vittima di soprusi???
Se per strada si improvvisano BLOKPOST e si fermano le macchine una a una? E si rastrellano uomini da sbattere al fronte (video inquietante qui)?
https://t.me/rezident_ua/21206
O se ne acciuffano altri PER STRADA?
https://t.me/ZeRada1/17665
O SU UN PULLMAN (sempre Odessa nel filmato)?
https://t.me/RVvoenkor/60330?single
E mentre i russi aumentano il proprio organico di trentamila soldati al mese senza dover fermare o rastrellare nessuno
https://t.me/ukraina_ru/184603
Gran parte dei soldati del I battaglione della IV brigata carristi del regime di Kiev si rifiuta in blocco di andare a crepare al fronte (video loro messaggio qui)
https://t.me/RVvoenkor/60324
E il patàca tona da DAVOS, come del resto ampiamente prevedibile, a mani vuote.
https://t.me/ZeRada1/17664
TAGLIAMO SULL'ISTRUZIONE!
Confrontiamo questi dati, riguardanti gli alunni ucraini di prima elementare:
Anni NOVANTA del secolo scorso –quasi un MILIONE
2008 – 640.000
2023 – 360.000
https://t.me/ZeRada1/17669
Il ministro della pubblica istruzione ucraino lo ammette candidamente. Per lui è solo una scusa per TAGLIARE CATTEDRE E SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO.
Non è quello il problema, la "priorità", ma arrivare ai confini del 1991. E anche oltre, già che ci siamo.
Quindi, chissenefrega se chi può scappa. Chissenefrega se, tra CINQUE anni, saran rimaste quattro scuole aperte per i pochissimi bambini rimasti che andranno in prima elementare, quelli che ora hanno un anno e non saranno riusciti a fuggire coi loro genitori da un governo omicida che li vorrebbe tutti in prima linea. Che li va a prendere, ogni giorno, uno a uno, per sbatterli in prima linea. I nuovi servi della gleba non devono pensare, non devono conoscere, non devono alzare la testa, non devono spezzare le loro catene. Sin da piccoli.
A Bruxelles, CHE NON MUOVE UN DITO, si mormora che la chiamino “nuova divisione del lavoro”. Uno scenario "innovativo", "a emissioni zero" e "sostenibile", che prefigura per noi che siamo qui, sicuri, assuefatti nel nostro bagno caldo, un domani neppure troppo lontano. Un domani che per i ragazzi che anche da noi abbandonano ogni anno è già OGGI.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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15/01 ore 12:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Come da un po’ di tempo a questa parte, i fronti su cui i russi martellano maggiormente, con decine e decine di attacchi,
https://t.me/ukraina_ru/184618
sono sempre questi tre:
- AVDEEVKA
- GEORGIEVKA-NOVOMICHAJLOVKA
- CHASOV JAR
Per AVDEEVKA parla questo filmato, ripreso da drone:
https://t.me/IronHelmets/2118
I russi continuano a colpire caserme, depositi, centri di dislocazione temporanea, con lo scopo di indebolire maggiormente le difese interne alla cittadella. Nel frattempo, avanzano di qualche centinaio di metri ogni giorno.
L’area compresa tra GEORGIEVKA e NOVOMICHAJLOVKA una volta era MAR’INKA. Dopo la conquista di quest’ultima, si sono aperte queste due direttrici, rispettivamente verso ovest e verso sud. Ed è su quelle che i russi martellano e, progressivamente, avanzano.
https://t.me/RVvoenkor/60336
CHASOV JAR è il punto di approdo, da nord, da ovest e da sud, delle operazioni attuali intorno ad ARTEMOVSK. E anche qui, altri cinquecento metri guadagnati:
https://t.me/polk105/16288
Intanto, mentre i media u-ccidentali riferiscono di aerei russi colpiti senza provare quanto affermano (e una di queste affermazioni è stata sbugiardata ieri notte dai russi), tutto tace sugli effetti degli attacchi missilistici di ogni notte. In uno di questi è morto un GENERALE UCRAINO. Lo si sa, non per la notizia non data, ma per le foto dei funerali che sono girate per l’etere.
https://t.me/RVvoenkor/60332
“REPARATION BONDS”
“Non vedi che è un vero affare,
Non perdere l’occasione...”
L’ultima in ordine di tempo per emettere debito, da parte di indubbi "geni della finanza", ha del fantastico: la REUTER annuncia che le casse ucraine potrebbero essere “ripianate” lasciando che emettano OBBLIGAZIONI per quella cifra, che “casualmente” corrisponde ai fondi esteri bloccati ai russi, e che saranno garantiti DAI DANNI DI GUERRA CHE LA RUSSIA PAGHERA’ LORO IN FUTURO!
https://www.reuters.com/breakingviews/reparation-bonds-could-unlock-300-bln-ukraine-2024-01-15/
Che dire... comprate! Comprate, e ancora comprate!
Aggiornamenti a seguire.
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15/01 ore 08:00 aggiornamento
“UN FIORINO!” (SULLE ECONOMIE DI TRANSITO - транзитная экономика)
Fortunatamente, per comprendere questo arduo concetto, noi italiani disponiamo dei migliori economisti al mondo, capaci letteralmente di condensarne l’essenza in due minuti (cronometrati), e ai quali più che volentieri lascio la parola:
https://www.youtube.com/watch?v=KF0VYpzsZYE
Fra quei “un fiorino!” iniziale e “vaffanculo!” finale è condensato tutto. Nell’economia globale di oggi è PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DELLA MERCE.
PER MOTIVI, COME NEL CASO DI TROISI E BENIGNI, GEOGRAFICI. Era ed è il caso dell’UCRAINA per gli IDROCARBURI RUSSI. Devono passare di lì per arrivare al cliente. Russia vende prepagato FRANCO VALICO UE (CIF nella terminologia anglofona). Russia paga dazio. E anche la manutenzione dell’oleodotto. Tiè.
Esistono anche altri motivi, oltre a quelli geografici. L’ITALIA, PER ESEMPIO, È ECONOMIA DI TRANSITO PER MERCE ISRAELIANA DESTINATA AI SAUDITI. Grrrr i primi, Grrrr i secondi, ma se quella roba serve una sciacquata in zona neutra e puff, come per magia, la merce passa.
Era, ed è ancora in buona parte, il caso dei BALTICI con la Federazione Russa. In questo caso, NON PER MOTIVI GEOGRAFICI, e NON PER DIVIETI. MA PER PURA, SEMPLICE, IMPOSSIBILE, BUROCRAZIA RUSSA (in particolare le certificazioni GOST richieste su tutto). Burocrazia che loro, come per magia, “snelliscono”. Paesi BALTICI contraddizione vivente. Protagonisti, nell’ultimo decennio, di una campagna di smerdamento verso presunte MINACCE del vicino, come neanche il peggior Lupo di fiaba, come neanche per le strade di Kiev in questi giorni della neonata “Festa dello spurgo”… eppure, altrettanto protagonisti dei traffici comunitari in export verso la Russia, grazie alla loro capacità di “dialogare” con le dogane russe e “trasformare”
- una motrice con rimorchio contenente 120 metri cubi della merce più disparata, con un manifesto (così chiamiamo noi scaricatori di porto la distinta di un container o di un camion completo) di decine e decine di spedizioni,
- in un’unica spedizione “grigia”, con un’unica fattura… la loro, “con tutte le carte di contorno a posto”, in cui l’unica cosa che doveva essere precisa era la pesata, quella sì, al chilo, e
- passare così la sbarra con la Russia.
Magie baltiche, pari soltanto all’aurora boreale.
PASSIAMO DALLE MAGIE BALTICHE A QUELLE INDIANE. L’INDIA MAGGIOR FORNITORE DI PETROLIO PER L’UE LO SCORSO ANNO! Dove han trovato il giacimento? A fianco del TAJ MAHAL? Oppure quel petrolio non è di origine indiana? Ma magari fino al giorno prima beveva vodka e mangiava caviale tranquillo in un ristorantino vista Caspio?
Ecco allora che la SVO HA DATO UN’IMPENNATA, IN BARBA AL “LIBERO” MERCATO, ALLA MANO INVISIBILE DI SMITH (E ALLA MANO MORTA DI QUALCUN ALTRO), ALLE ECONOMIE DI TRANSITO.
PER ESEMPIO, QUI SI NOTA COME DAL 2022 LE ESPORTAZIONI COMUNITARIE VERSO IL KIRGHIZISTAN SIANO DECOLLATE!
POLONIA + 2200%
REPUBBLICA CECA +1200%
GERMANIA +1100%
https://t.me/drugoeeto/14643
E dal Kirghizistan queste cifre di EXPORT non da capogiro, di più, dove mai andranno a finire? Kirghizistan una delle 15 repubbliche ex-sovietiche?
Sono numeri, percentuali, che hanno del ridicolo. Ridicolo perché parlano di “sanzioni” colabrodo. Ridicolo come l’indagine su chi ha fatto saltare i gasdotti. Ridicolo perché la stessa UE, di serio, ormai ha ben poco. Non ci resta… che piangere.
Aggiornamenti a seguire.
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14/01 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Partiamo da KRYNKI: 200 soldati al giorno muoiono in quell’inferno sulla riva sinistra del DNEPR, più mezzi distrutti, più gommoni affondati.
https://t.me/rezervsvo/44337
Gommoni… ormai essendo quello specchio d’acqua praticamente ghiacciato, è difficile anche metterli in acqua. E’ difficile evacuare i feriti e portare rinforzi.
https://t.me/dva_majors/32811
Molti soldati si consegnano prigionieri praticamente già assiderati, con arti spesso già andati in necrosi.
https://t.me/rezervsvo/44337
Ecco allora che anche su questo fazzoletto di terra dove, per finalità puramente propagandistiche, le migliori unità fra le fila del regime di Kiev (qui si sostiene che il 10 sono morti anche parecchi ufficiali delle forze speciali operanti su quel territorio)
https://t.me/ukraina_ru/184558
trovano una delle morti più orrende, i russi guadagnano terreno ed espellono i superstiti dai territori limitrofi, riducendo l’area deputata alla loro agonia a poche centinaia di metri:
https://t.me/polk105/16271
Nonostante queste condizioni, l’ordine NATO è di TENERE. Tenere per dimostrare ai contribuenti u-ccidentali che il conflitto è giunto a uno “stallo”. Sarebbe più facile dimostrare la rotazione terrestre facendo cadere una penna da una scrivania. Ma per illuderli, ormai, basta poco. E così loro vanno avanti a crepare. Per niente.
Ad AVDEEVKA anche oggi son proseguiti i combattimenti e i russi hanno guadagnato posizioni lungo le direttrici usuali, verso STEPOVOE e verso l’interno da sotto il terrikon:
https://t.me/polk105/16262
Avanzano anche i russi da CHROMOVO verso CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/16269
Sempre di qualche centinaio di metri, giusto per “migliorare tatticamente le loro posizioni” e infliggere il maggior danno possibile col minimo di perdite.
SERVI DELLA GLEBA
Questo filmato inquietante
https://t.me/boris_rozhin/109581
mostra i resti di un rastrellamento fascista. Per terra una bicicletta, con sparse ancora le quattro cose (i sacchi sembrano di mangime) che un contadino in bicicletta stava cercando di portarsi a casa. Contadino che ora è probabilmente già a crepare di freddo in qualche trincea, se non già nella conta dei “dispersi”, con cui il regime notoriamente “disperde” le statistiche delle proprie perdite.
L’età media di questi nuovi servi della gleba sbattuti al fronte aumenta. Assaltatori, per esempio, che in media hanno oltre quarant’anni. Assaltatori.
https://t.me/WarDonbass/133809
Per questo assistiamo alla pantomima dei rientri dei profughi in quel carnaio. Il regime di Kiev li vuole a tutti i costi, per i Paesi dell’UE si tratta di una “linea rossa” che non si sentono ancora in grado di superare. Ovviamente, per le implicazioni sul piano del diritto internazionale, di quello straccio di diritto internazionale rimasto a mo’ di facciata, che esige PROTEZIONE verso chi, nel proprio Paese d’origine, rischia la morte. Ed è questo il caso.
https://t.me/rezident_ua/21198
Tuttavia, il permesso di soggiorno per protezione internazionale, lo ricordiamo, non è eterno. Non è il diritto d’asilo. Dopo un anno, dopo due, potrebbe non essere più rinnovato. Per tutta una serie di motivi “esterni” alla questione qualificabili come “causa di forza maggiore” (“nulla di personale”…).
E il rimpatrio forzato sarebbe, a questo punto, la fase esecutiva di un decreto di espulsione giuridicamente fondato. Perché è questo che conta. Ci si fa la legge a proprio uso e consumo e poi la si fa rispettare. Legge uguale per tutti… servi della gleba compresi.
SERVI DELLA GLEBA CHE, POTENZIALMENTE, DA IERI POSSONO ESSERE ANCHE “ESPORTATI” A USO E CONSUMO DEI SIGNORI FEUDALI DI BRITANNIA (oggi, domani anche di quelli oltreoceano, una volta siglato lo stesso tipo di trattato).
Da ieri, infatti, l’Ucraina si impegna a sostenere la GB se attaccata. Quindi, potremmo vedere ucraini nelle Falkland, o in Somalia, o in Siria, a “difendere l’alleato britannico” colpito dal vile nemico… I britannici, che in Ucraina si guardano bene dall’andare a crepare, hanno così trovato carne da cannone a basso costo da “formare” e sbattere a crepare dove non conviene mandare i loro. Complimenti…
Zerada accusa ormai senza mezzi termini il regime di aver ridotto l’Ucraina a un PAESE MERCENARIO (Частная военная страна)
https://t.me/ZeRada1/17645
Scenari medievali, un popolo schiavizzato, ridotto alla fame e al freddo, violentato da un regime che – in cambio di un tozzo di pane buttato dai suoi padroni – rastrella, sbatte in galera o al fronte a proprio piacimento, rapina aumentando le tariffe di acqua, luce e gas, tagliando dal lato opposto su tutto quanto sia “spesa sociale”, lasciando che le fognature esplodano nella capitale sommergendola di escrementi, considerando uomini e territorio come UN VUOTO A PERDERE, un LOTTO SVENDUTO IN BLOCCO PER FALLIMENTO, una PREDA DA SACCHEGGIARE CONTO TERZI. Nemmeno i servi della gleba erano trattati così.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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13/01 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Partiamo da dove meno ce lo si aspetta, ovvero da KRYNKI. Questa, è oggi, KRYNKI:
https://t.me/rybar/55917
Un filmato spettrale. I soldati del regime di Kiev mandati a tenere questa posizione non hanno semplicemente un posto dove stare. Vagano fra macerie, crepando di freddo o di bombe russe. La maggior parte, non riesce neppure a prendere le posizioni assegnate perché viene intercettata e muore prima, nel Dnepr, affondata da qualche drone kamikaze. Due barconi nella sola giornata di oggi:
https://t.me/DnevnikDesantnika/6397
In una tendenza globale al ripiego e all’economia di uomini e mezzi, dopo due anni di inutili massacri e autodistruzione, questo è l’unico punto dove il regime continua regolarmente a ordinare rinforzi a perdere. Per poter mantenere una parvenza di operatività offensiva ormai sbugiardata dal proprio stesso Stato Maggiore.
Più a est, fra RABOTINO E VERBOVOE, i russi spingono, incessantemente, verso nord. E costringono i soldati del regime di Kiev a ripiegare. Altre posizioni guadagnate oggi poco a sud, ormai, di Rabotino:
https://t.me/polk105/16229
e a ovest di Verbovoe:
https://t.me/polk105/16230
Al ritmo attuale di avanzamento entro un mese i combattimenti potrebbero già svolgersi nella stessa RABOTINO.
Ancora più a est, lungo la linea di fronte, i russi attaccano e guadagnano posizioni fra UROZHAJNOE e NOVODONECKOE (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/13/20240113001558-dc617906.jpg
Attenzione che poco più a nord c’è la strada che conduce a UGLEDAR. La stessa UGLEDAR che si cerca di bloccare da EST attaccando NOVOMICHAJLOVKA e KONSTANTINOVKA.
Attenzione che sconvolgere gli equilibri in questo tratto di linea di fronte potrebbe costringere il regime di Kiev ad ARRETRAMENTI TANTO REPENTINI QUANTO AFFANNOSI per EVITARE ACCERCHIAMENTI.
I RUSSI “STANNO MIGLIORANDO LE POSIZIONI”. Ma quando inizieranno ad affondare non saranno certo i campi minati a fermarli.
Proprio a NOVOMICHAJLOVKA sono in azione questi lanciarazzi multipli su cingolato di nome “GIRASOLE” (Sol’ncepek). Vale la pena guardare il filmato per comprendere come ogni giorno i russi si guadagnino la loro superiorità di artiglieria sul campo di battaglia:
https://t.me/RVvoenkor/60252
Arrivando ad AVDEEVKA, odierni avanzamenti a est di STEPOVOE (250 m)
https://t.me/polk105/16248
e sotto il terrikon, a nord-est della cittadella:
https://t.me/polk105/16245
Posizioni guadagnate anche fra BOGDANOVKA e KLESCHEEVKA, a ovest di ARTEMOVSK:
Qui i soldati del regime di Kiev ripiegano per evidente deficit di armi e munizioni:
https://t.me/dva_majors/32768
pertanto, le loro posizioni cadono una a una in mano russa:
https://t.me/polk105/16247
I russi affondano sempre più i loro attacchi di aviazione e artiglieria, venendo progressivamente meno la controbatteria del regime di Kiev e indebolendosi sempre più la sua contraerea. Come sottolinea Zerada, ABBATTE SEMPRE MENO:
https://t.me/ZeRada1/17646
Gli attacchi notturni dei russi riescono a colpire in profondità anche gli aeroporti dove la propaganda di regime vorrebbe “ospitare” gli F-16 NATO:
https://t.me/rezident_ua/21183
Aeroporti decisamente poco idonei a tale ricezione, dopo le “passate notturne” russe. E infatti la NATO tergiversa alquanto, su tale fornitura.
KIEV INVECE NON HA BISOGNO DI ESSERE COLPITA. CI PENSA GIÀ DA SOLA A SPROFONDARE, LETTERALMENTE, NELLA MERDA. ALTRA FOGNATURA ESPLOSA, ESATTAMENTE COME POCHI GIORNI FA, E STRADE ALLAGATE:
https://t.me/RVvoenkor/60257
Fa impressione vedere questo lordume attraversare come un torrente campiture bianche, immacolate di neve. Simbolo di quello che i cinegiornali non dicono.
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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12/01 ore 17:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Si segnalano avanzamenti russi da nord-est verso l’interno di AVDEEKVA,
https://t.me/polk105/16198
fortezza che oltre a essere sotto assedio è anche sotto continuo attacco aereo e dell’artiglieria russe.
https://t.me/ukraina_ru/184256
A farne le spese oggi sarebbe stato l’ennesimo avamposto sulla linea di fronte e un centro di comando.
Allo stesso modo, si nota l’avvicinamento dei russi a NOVOMICHAJLOVKA ormai anche da nord:
https://t.me/stringer_donetsk/10223
A quel punto il paese sarebbe sotto assedio da sud, da nord e da est. Vedremo gli sviluppi.
MOBILIZACIJA: AZIONE E REAZIONE
Il distretto militare di ODESSA, viste le polemiche per i rastrellamenti sui pullman, ha diramato un comunicato…
https://t.me/ukraina_ru/184246
… dove riafferma la LEGITTIMITA’ di tali rastrellamenti. “Il comando militare” può “limitare il movimento dei mezzi di trasporto”…
Non è stata una bella mossa. Una donna chiede agli sbirri a un posto di blocco: “Perché non ci va nessuno di voi, al fronte? E andate a caccia di poveracci? Mentre noi donne cerchiamo regalie da offrirvi in cambio?”
https://t.me/ukraina_ru/184252
Non siam più nel 2022... ma neanche nel 2023. Persino il portavoce dell’aeronautica militare IGNAT sconfessa il patàca circa la sua affermazione sugli ABBATTIMENTI DOZZINALI di aerei ed elicotteri russi:
https://t.me/ukraina_ru/184244
La sensazione di SFIDUCIA, di DELUSIONE e di RABBIA è sempre più diffusa.
SENZA ESCLUSIONE DI COLPI, NASCE IL NUOVO (DIS)ORDINE MONDIALE
Non disturbiamo il manovratore, nel genocidio del popolo palestinese. Continuiamo a lasciarlo fare. Niente sanzioni, anzi, armiamolo, finanziamolo, andiamo avanti a esportare merci.
Lasciamolo anche continuare a estrarre idrocarburi dai giacimenti off-shore. Nessun gasdotto salterà, questa volta.
«Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote. ciò che si vuole, e più non dimandare»
No no… per l’amor del cielo, non mi cruccio… ma qualcuno in segno di protesta ha detto che da Suez non si passa più.
Come? Come si permettono? Questi “pàppari”? Barbari o “pàppari”, all’Abatantuono prima maniera, ma intanto le navi non passano. E CIRCUMNAVIGANO L’AFRICA.
Raddoppiano, come minimo, i noli oceanici nel giro di una quindicina, come ai tempi del covid
https://www.supplychaindive.com/news/red-sea-attacks-spike-ocean-shipping-rates/703680/
E mentre le compagnie non aspettavano altro per lucrarci sopra, e circumnavigano l’Africa, la TESLA chiude PER DUE SETTIMANE lo stabilimento europeo (vicino a Berlino) dal 29/01 al 11/12, dal momento che mancano i chip e gli altri componenti super-tecnologici cinesi:
https://www.reuters.com/business/autos-transportation/tesla-berlin-suspend-most-production-two-weeks-over-red-sea-supply-gap-2024-01-11/
I petrolieri non aspettavano altro neppure loro e il prezzo al barile del Brent supera gli $ 80 al barile:
https://t.me/ZeRada1/17636
Non disturbiamo il manovratore, lasciamogli lanciare missili e far esplodere un’altra polveriera nel Medioriente. “La risposta sarà feroce”, replicano gli yemeniti
https://ria.ru/20240112/yemen-1920908990.html
e oltre un milione di persone scende in piazza (video e foto qui):
https://t.me/RVvoenkor/60188
Non l’han presa bene...
Intanto, la REPUBBLICA POPOLARE CINESE, CHE A DICEMBRE 2023 DICHIARAVA UN SURPLUS DI “TEU” (unità di misura di merce containerizzata, pari a un “venti piedi” – 20’ – i container “piccoli”, lunghi cinque metri e qualcosa, per l’appunto “venti piedi”) rispetto agli anni precedenti.
https://www.infranews.ru/logistika/more/64102-kontejnerooborot-porta-shanhaj-vyros-v-dekabre-na-16/
OGGI SI TROVA NUOVAMENTE LA VIA VERSO OVEST BLOCCATA
Commentiamolo un po’, questo grafico:
https://www.infranews.ru/wp-content/themes/ratius/timthumb.php?src=https%3A%2F%2Fwww.infranews.ru%2Fwp-content%2Fuploads%2F2024%2F01%2Fimage-2.png&h=&w=690&zc=1
Le linee colorate sono i MILIONI DI TEU MOVIMENTATI AL PORTO DI SHANGHAI PER ANNO. IL ROSSO E’ IL 2023.
Notiamo che i container movimentati hanno tutti più o meno lo stesso andamento annuale. Fra GEN e FEB la linea crolla, perché in quel periodo la Cina chiude per ferie per due, tre settimane causa Capodanno lunare. Poi a MARZO recupera e sale… sale… fino a novembre. A dicembre, in genere si iniziano già a tirare i remi in barca in vista del loro Capodanno. MA NON E’ QUESTO IL CASO DI DICEMBRE 2023! 4,755 MILIONI DI TEU NEL MESE DOVE, NEGLI ALTRI ANNI, INIZIA IL CALO!
NOLI BASSI… AFFARI CHE VANNO A GONFIE VELE…
A questo punto provo timidamente a entrare nella testa dei signori col cilindro con sede legale oltremanica e oltreoceano (e capitali nei paradisi offshore, a fianco di quelli depositati dai signori col cilindro cinesi, giapponesi, russi, indonesiani, indiani, eccetera.. tutti lì… ma ora siamo in fase tutti contro tutti…). E cosa gira nella loro testa? Potrebbe essere un pensiero del tipo:
“Perché aspettare che un’altra portacontainer si metta di traverso sul canale di Suez sbagliando manovra e blocchi tutto… quando la sorte si può aiutare in altra maniera???
Qui ci son già pirati che combattono la loro guerra contro le navi del capitalismo che non sanziona Israele, ma anzi lo foraggia… perché non riprendere a bombardare il Paese che li ospita?”
MA così rischia di scoppiare una POLVERIERA DI CENTINAIA E CENTINAIA DI MILIONI DI UOMINI. Con esiti imprevedibili, e tutti tragici. (replica “umanitaria” di qualcuno)
Fa niente… perché così avremo:
NOLI ALTI… AFFARI CINESI GIU’… e noi ci riappropriamo di fette della torta globale attualmente in mano loro!”
Esco dalla loro testa, abbastanza schifato. Fantascienza pura? Dopo aver visto un popolo intero ridotto a carne di cannone per molto meno, non mi meraviglierei più di nulla.
Tuttavia, anche gli uomini col cilindro di altra provenienza, ormai, stanno prendendo le loro contromisure. A partire da quelli russi e cinesi, ormai in piena luna di miele.
Guardiamo questo grafico:
https://t.me/infranewsme/2093
Rappresenta il volume di scambi fra RUSSI e CINESI nel corso degli anni...
2015 – 68 MILIARDI DI DOLLARI
...
2021 – 147 MILIARDI DI DOLLARI
2022 – 190 MILIARDI DI DOLLARI
2023 – 240 MILIARDI DI DOLLARI
PIU’ CHE TRIPLICATO.
+ CINQUANTA MILIARDI DI DOLLARI / ANNO DI AUMENTO VOLUME DI AFFARI DALL’INIZIO DELLA SVO!
129,1 MILIARDI DI DOLLARI DI EXPORT VERSO LA CINA (Idrocarburi… ma non solo)
110,9 MILIARDI DI DOLLARI DI IMPORT (prodotti finiti di qualsiasi genere, anche “import paralleli”)
Hanno recuperato, i russi, quanto perso nell’interscambio con l’Europa?
https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-eurostat-news/w/DDN-20230125-2
Abbastanza… loro.
Noi, invece... non disturbiamo il manovratore! Così, senza esclusione di colpi, nasce il nuovo (dis)ordine mondiale.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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12/01 ore 08:00 aggiornamento
BALLE SPAZIALI (E, PROBABILMENTE, INUTILI...)
Ieri il patàca in “turnè” dai vassalli NATO baltici sulla strada per DAVOS ha cominciato a scaldare i motori col copione imparato in questi giorni.
Sforzo recitativo PROBABILMENTE INUTILE, dopo i fatti di stanotte, dopo quei CENTO missili NATO che hanno colpito SESSANTA obbiettivi nello Yemen, capitale SANA’A inclusa:
https://t.me/ZeRada1/17628
Se, infatti, Gaza aveva scalzato Kiev nell’agenda, ora la guerra in Yemen la ha completamente derubricata. Questo, almeno, il commento del canale ucraino Zerada, e non solo lui…
Naturalmente, a essere derubricato è ciò che conta di più e su cui si sta reggendo l’intero impianto di un conflitto che sta logorando un popolo intero da due anni, riducibile al seguente ideogramma: “$”.
Il fine dell’intervento a Davos era infatti RILANCIARE il “FINANZIAMENTO” e assicurare un futuro alla macchina di accumulazione e concentrazione PARASSITARIE che da esso deriva, insieme ovviamente al mantenimento delle attuali posizioni di potere.
Era. Ora non è più, visto che il complesso militare industriale ha trovato un nuovo giocattolo di morte, potenzialmente più proficuo, dove andare a “investire” il grosso. 100 missili di quel tipo non li hanno mai visti.
E non in una notte soltanto, ma neanche tutti insieme.
E non per evitare la III guerra mondiale coi russi, dal momento che di “linee rosse” in questo conflitto ne son state superate molte di più, e di ben altra caratura (o ci dimentichiamo “i russi che si sparavano da soli” su una centrale atomica, con PANTOMIMA AIEA telecomandata…).
Quindi il “prima della prima” del patàca ieri, oggi, assume un valore puramente documentale, e di studio. Su COSA AVREBBE POTUTO ESSERE, e non è stato. Soprattutto, studio di una retorica stantia funzionante per iperboli che NESSUNO, ripeto NESSUNO, in corso di quella delirante conferenza stampa, ha minimamente contestato.
Stiamo parlando di capi di stato. Stiamo parlando di giornalisti professionisti, stiamo parlando di questi argomenti:
- RICATTO CARITATIVO-UMANITARIO: “senza l’aiuto finanziario dell’Occidente, L’Ucraina non potrà pagare le pensioni. E senza pensioni i vecchi semplicemente moriranno” (Без финансовой помощи Запада Украина не сможет платить пенсии. А без пенсии старые люди просто умрут):
https://t.me/ZeRada1/17625
Zerada lo massacra, nel commento successivo. E fa solo bene. Dove vanno a finire i soldi dell’U-ccidente lo sanno ormai anche i sassi e, soprattutto, i calcinacci.
- CONVENIENZA ECONOMICA, manco fosse la detrazione fiscale dei premi di fine anno ai dipendenti… ecco l’argomentazione: “Oltre il 70% del denaro [degli aiuti] è rimasto negli USA, e questo la gente che ci ha aiutato (sic!) lo sa, perciò queste armi non sono state date gratis” (Больше 70% денег остались в США, и это знают люди, которы нам помогали, потому что это оружие - не бесплатно)
https://t.me/ZeRada1/17626
Qui Zerada oltre a massacrarlo perde il proprio aplomb. Si incazza all’ennesima. E dandogli del tu, con questi argomenti:
1. TU hai TACIUTO in questi DUE ANNI. Taciuto sui ricavi, taciuto sui prestiti. E quando noi lo denunciavamo, eravamo tacciati di essere la voce del Cremlino!
2. Hai fatto male a dire che il denaro è rimasto negli USA. In genere, “tali testimoni non vivono molto a lungo” (такие свидетели долго не живут). Il riferimento è come, nella storia recente, gli USA abbiano “suicidato”, “ammalato gravemente” o altrimenti fatto fuori tramite i loro servizi segreti i personaggi “scomodi”. Che tali diventano quando cominciano a dire la verità… cattivo segnale per il patàca.
- I “RISULTATI”, CIFRE GONFIATE A DISMISURA (che scadono nel RIDICOLO): “grazie alla contraerea NATO le ff. aa. Ucraine hanno abbattuto 12 aerei russi in una volta sola e 26 elicotteri in un giorno” (при помощи западных систем ПВО ВСУ сбили 12 российских самолетов за раз и 26 вертолетов за сутки)
https://t.me/RVvoenkor/60158
BUM. Il pagliaccio riportato in sovrimpressione in alto a sinistra è già nel filmato ucraino, riporta il canale russo che ha diffuso questo frammento di conferenza stampa.
Lo aveva preparato bene, il discorso. Meglio, lo avevano preparato bene, i suoi autori. Un perfetto mix di ricatto morale, logica della convenienza economica, risultati gonfiati la cui veridicità una stampa asservita e distratta mai avrebbe contestato.
E lui lo aveva imparato bene. Ma i padroni licenziano senza preavviso. Questo, forse, ancora non l’ha capito.
Studio interessante, comunque. Perché canovaccio che il prossimo pagliaccio di turno avrà in mano per GIUSTIFICARE, LEGITTIMARE, e rendere addirittura MORALMENTE DOVEROSO continuare a far crepare un popolo per i profitti dei burattinai di sempre.
Aggiornamenti a seguire.
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11/01 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Tirando le somme della giornata di oggi:
Importanti avanzamenti russi intorno a NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA.
- Da NORD-EST,
https://t.me/RVvoenkor/60140
tre chilometri quadrati circa, ammettono fonti ucraine:
https://t.me/frontbird/5690
- Da SUD,
https://t.me/RVvoenkor/60140
avanzando in linea verso nord di altri due chilometri.
Ad AVDEEVKA nessun avanzamento di rilievo, se si eccettuano altri 500 metri guadagnati verso PERVOMAJSKOE, a sud:
https://t.me/polk105/16157
Intorno ad ARTEMOVSK, verso RABOTINO e verso KUPJANSK, guadagnato qualche altro centinaio di metri:
https://t.me/frontbird/5692
https://t.me/polk105/16152
Così come a KRYNKI i malcapitati fiondati sulla riva sinistra del DNEPR sono mandati a morire in uno spazio sempre più esiguo e devastato:
https://t.me/polk105/16153
Tendenza in atto completamente confermata, quindi.
UN MILIARDO DI DOLLARI DI ARMAMENTI SPARITO…
Qui il link della relazione ufficiale pubblicata ieri:
https://media.defense.gov/2024/Jan/11/2003374323/-1/-1/1/DODIG-2024-043-EEMU_REDACTED%20SECURE.PDF
Del miliardo e sei monitorato, un miliardo è sparito. Puff. Se ne occupa anche il NYT:
https://www.nytimes.com/2024/01/11/world/europe/us-military-aid-ukraine.html
40.000 armamenti spariti dal radar… ci si raccomanda di NON litigare MAI con un vicino di casa… la cosa peggiore, infatti, è che questo continuo furto, ovvero saccheggio di armamenti ha ingrossato a dismisura il traffico di armi. Come denunciato, nel più assoluto silenzio, dall’Interpol già due anni fa.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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11/01 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
DA MAR’INKA i russi avanzano verso nord-ovest, guadagnando due chilometri verso e sopra GEORGIEVKA (cartina qui):
https://t.me/polk105/16135
Scendendo verso sud abbiamo NOVOMICHAJLOVKA semiaccerchiata in cui i russi avanzano da sud, smantellando le difese un pezzo alla volta (cartina qui):
https://t.me/polk105/16131
ma anche ampliando a est la dimensione di questa branca:
https://t.me/polk105/16129
Questo consente sia di sviluppare azioni su altre direzioni, così come ampliare in prospettiva la superficie di attrito verso la stessa NOVOMICHAJLOVKA, minacciandone le retrovie.
Decisamente più a nord, da ARTEMOVSK, i russi attaccano VERSO CHASOV JAR
https://t.me/ukraina_ru/184077
e avanzano nell’area di BOGDANOVKA. Aumentano inoltre gli attacchi fra KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, poco più a sud:
https://t.me/WarDonbass/133627
E anche i media u-ccidentali hanno ormai cambiato registro (tranne quelli che non sono ancora stati avvisati di farlo e continuano a profetizzare l’imminente marcia su sebastopoli delle camicie nere di Kiev…): la REUTERS parla apertamente di BARRICADES e TRENCHES
https://t.me/RVvoenkor/60127
E lo stesso nel nord del Paese: fortificazioni, denti di drago, trincee, cavalli di troia (“e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra”)...
https://t.me/RVvoenkor/60131
Così, come cambia il vento. Ieri si attaccava, oggi ci si difende… peccato che nel frattempo abbiano lasciato le penne quasi mezzo milione di morti inutili. C’E’ CHI HA CONTATO I NECROLOGI DI SOLDATI PUBBLICATI LO SCORSO ANNO: QUATTROCENTOOTTOMILA.
https://t.me/WarDonbass/133612
Morti per niente. Così, come cambia il vento.
Continua, infine, il TERRORISMO PSICOLOGICO nei confronti dei neo-servi della gleba. La legge per la mobilitazione generale sta terrorizzando un’intera popolazione, sotto lo sguardo di un U-ccidente sempre più cinicamente, sfacciatamente, compiaciuto.
TERRORISMO CHE NON E’ SOLO PSICOLOGICO:
Civili che si ammassano alle frontiere e a cui è negato l’espatrio anche se invalidi, unico sostegno o padri di quattro figli.
https://t.me/rezident_ua/21152
Civili rastrellati nei pullman, come accaduto e accade a Odessa:
https://t.me/RVvoenkor/60125
E siamo solo all’11 di gennaio...
Aggiornamenti a seguire.
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11/01 ore 08:00 aggiornamento
RAGIONAMENTI DA POLLI (DI TRILUSSA)... E DA BUE E ASINELLO
“Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.”
È con questo caveat che mi accingo a fare un ragionamento da polli. Ma che ci aiuta a capire bene la situazione in essere.
Ordunque, la linea di fronte sappiamo essere di 2000 km, parola del “comandante en chefe” (russo):
https://aif.ru/politics/putin_ozvuchil_protyazhennost_linii_fronta_v_zone_svo
La controparte, nella figura non del più disperato degli scribacchini complottisti-terrapiattisti-scappati-di-casa, ma del vicecapo dei servizi segreti V. SKIBICKIJ, ammette che le formazioni russe ammontano a
- 462.000 uomini,
- complete al 95%,
- ovvero senza perdite significative,
- il che consente loro le dovute rotazioni,
- ovvero di avere forze sempre fresche in prima linea
- ovvero aumentare ulteriormente efficacia
- ovvero ridurre ulteriormente perdite
- ovvero contare unicamente sull’apporto di volontari a contratto
- ovvero evitare mobilizacija fra la popolazione russa.
https://t.me/RVvoenkor/60116
Appunto di lavoro: non posso non notare che il sistema SHOJGU-GERASIMOV, da questo punto di vista, ha compiuto un mezzo miracolo.
UN PAESE
- CHE SOSTANZIALMENTE HA PERSO I CONTATTI COL MAGGIOR CLIENTE / FORNITORE (RECUPERATO DALLA CINA, MA NON ERA SCONTATO...),
- SOTTO SANZIONI (e trecento miliardi di dollari bloccati all’estero… così),
- IN GUERRA CON LA NATO,
- SENZA IL POTENZIALE SOVIETICO
(NE’ IN CONFIGURAZIONE – MOBILITAZIONE TOTALE BELLICA STALINIANA,
NE’ IN CONFIGURAZIONE POST-BELLICA PATTO-DI-VARSAVIA),
- DOPO DIECI ANNI DI TRACOLLO E
- VENT’ANNI DI PRESA PER I CAPELLI + LENTO RADDRIZZAMENTO CHE HA LASCIATO, A LIVELLO ECONOMICO, STRASCICHI E LACUNE EVIDENTI
- TROVATOSI A DOVER RIDEFINIRE QUOTE INGENTI DI BILANCIO PUBBLICO E DI COMPOSIZIONE ORGANICA DELLA SOCIETA’ IN FUNZIONE DI UNA GUERRA SENZA POTER / DOVER PASSARE A UN’ECONOMIA DI GUERRA
NON SOLO HA ASSORBITO TALE MAZZATA, TALE ATTACCO COMBINATO DI MAZZATE,
MA
- HA STABILIZZATO LA LINEA DI FRONTE E ORA MANTIENE L’INIZIATIVA (OVVERO IL BOCCINO) UN PO’ OVUNQUE
- HA RISTRUTTURATO UN’ECONOMIA CHE L’ANNO SCORSO E’ CRESCIUTA DEL 3,5%
https://t.me/RVvoenkor/60122
- QUINTA AL MONDO (CINA, USA, INDIA, GIAPPONE… RUSSIA)
https://t.me/ukraina_ru/184055
Il che significa che QUESTA CONFIGURAZIONE
- HA MESSO IN CRISI CHI, IN EUROPA, VOLEVA METTERE I RUSSI IN CRISI (si parla di Paesi… a livello di complesso militare industriale vale il discorso che ci facciam sempre...e questo la dice lunga su chi comanda nel nostro “libero mondo democratico”)
- HA MESSO LA RUSSIA IN CONDIZIONE DI POTER ANDARE AVANTI COSÌ ANCORA PER ANNI, SENZA PROBLEMI
- IN ALTRE PAROLE, HA RICREATO UN PUNTO DI EQUILIBRIO SOCIALMENTE ED ECONOMICAMENTE ACCETTABILE PER UN PAESE CHE QUI, QUALCUNO, VOLEVA GIÀ IN GINOCCHIO A METÀ 2022… (e questo la dice lunga su chi elabora qui “strategie”, dal Covid a oggi)
Premesso tutto questo… vai con i due polli! Rullo di tamburi…
462.000 soldati : 2.000 km di linea di fronte = … 231 SOLDATI PER KM DI LINEA DI FRONTE!
Ora capiamo perché gli avanzamenti sul campo sono quelli che sono. Sono quelli che sono PERCHE’ DEVONO ESSERE QUELLI CHE SONO.
E chi parla di “fallita controffensiva”, sostanzialmente, ha trovato un modo per riscaldare la propria angusta stanza senza riscaldamento, col metodo “bue-e-asinello”… che infatti non parlavano e scaldavano e basta… peraltro, senza raggiungere minimamente l’efficienza energetica di tale magica accoppiata!
Aggiornamenti a seguire.
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10/01 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione assolutamente invariata, confermati violenti scontri in corso a NOVOMICHAJLOVKA, sotto Mar’inka:
https://t.me/boris_rozhin/109112
Ed è effettivamente la follia di un regime che segue, pedissequamente, la tabella di marcia imposta dai padroni d’oltremanica e oltreoceano, a preoccupare il popolo ucraino, più che i soldati russi. Un disegno di legge sull’arruolamento coatto che potrebbe essere già domani presentato in prima lettura alla Rada:
https://t.me/ZeRada1/17610
Non solo comuni civili, ma persino le guardie di frontiera non si sentono più al sicuro. In CINQUE hanno varcato il confine con la Russia da SUMY e si sono consegnate prigioniere:
https://t.me/ukraina_ru/184001
In realtà nel filmato lamentano di essere state abbandonate dal comando per giorni e giorni, decidendo così di consegnarsi prigionieri. Tuttavia, a SUMY non ci sono più combattimenti da quando si sono ritirati i russi… tutto molto strano.
MENTRE STRANA NON E’ LA DENUNCIA DELLA RADIO SVEDESE, CHE PARLA ESPLICITAMENTE DI IMPENNATA ("ESPLOSIONE"...) DEI PREZZI DELLE MUNIZIONI (“Prisexplosion på ammunition”)!
DALL’INIZIO DEL CONFLITTO, A OGGI, I PREZZI DELLE MUNIZIONI SONO AUMENTATI DI 5-10 VOLTE A SECONDA DEI MODELLI.
https://sverigesradio.se/artikel/prisexplosion-pa-ammunition-enorm-efterfragan
A parlare è il comando militare svedese, sottolinea il canale russo che ha riportato la notizia:
https://t.me/RVvoenkor/60096
Che dire… ancora una volta, “finché c’è guerra, c’è speranza”.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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10/01 ore 13:30 aggiornamento
QUALCOSA COVA SOTTO LA CENERE...
C’è un TERREMOTO incombente, e non DIRETTAMENTE dal fronte.
Da lì, infatti, situazione sostanzialmente invariata, se si eccettuano ulteriori passi in avanti dei russi verso GEORGIEVKA (da Mar’inka) e BOGDANOVKA (dopo Artemovsk)
https://t.me/boris_rozhin/109052
INDIRETTAMENTE, invece, continua la MATTANZA di soldati ucraini. Continuano ad aumentare i feriti gravi negli ospedali, dai 40 ai 100 ogni giorno all’ospedale di DNEPROPETROVSK, per esempio, con 50-100 operazioniAL GIORNO, fra cui molte di amputazione.
https://t.me/RVvoenkor/60084
Un’ecatombe. Che influisce non solo sul morale a terra delle truppe in prima linea, ma sulla PAURA e sulla RABBIA di chi POTREBBE ESSERE CHIAMATO ALLE ARMI.
https://t.me/legitimniy/17035
L’ennesima, IMMINENTE, campagna di arruolamenti coatti, con quel numero, CINQUECENTOMILA, che risuona come minaccia concreta per ciascun cittadino ucraino, sta provocando un’ondata di PANICO inaudita. GRAN PARTE DEI BANCOMAT E’ BLOCCATA con schermata di prelievo non disponibile
https://t.me/ukraina_ru/183978?single
o con fogli di carta appiccicati sullo schermo con lo stesso, laconico, messaggio:
https://t.me/ukraina_ru/183980?single
e le BANCHE, parimenti, COMINCIANO A EROGARE CONTANTI “SOLO SU APPUNTAMENTO” (только по предварительной записи)
https://t.me/ukraina_ru/183978
Al panico si aggiunge quindi una rabbia che, sinora, cova sotto la cenere. Ma neanche più di tanto. Continua LEGITIMNYJ:
“… nel 2022 per i soldati Zelenskij era un EROE e ‘dei loro’, nel 2023 per la maggior parte dei militari è divenuto QUELLO CHE COPRE LA SUA CERCHIA DI LADRI E CHE SI OCCUPA DI MANTENERE IL POTERE e, nel 2024, “ZE” rischia di diventare “NEMICO” per l’esercito.
в 2022 году для военных Зеленский был героем и своим, в 2023 для большинства в армии он стал уже тем, кто покрывает своё воровское окружение и занят удержанием личной власти, а в 2024 Зе рискует стать «врагом» для армии.
Riassumendo, stiamo assistendo alle prime scosse di un terremoto nel cui epicentro si consumerà la parabola di un EROE (2022) – LADRO (2023) – NEMICO (2024)? Vedremo…
PLANET EARTH IS BLUE (AND THERE’S NOTHING I CAN DO)
L’anno scorso la navicella spaziale russa che stava tentando l’atterraggio morbido sul lato nascosto della Luna ha fallito, e ne hanno parlato per giorni tutti, ma proprio tutti: l’oroscopo dopo il giornale radio, i rotocalchi femminili prima delle telenovelas e finanche i messaggi dei centri commerciali dopo aver informato che “le casse del piano superiore sono libere e scorrevoli”.
Quest’anno, è iniziato “bene” invece per la NASA e per la compagnia privata ASTROBOTICS: la loro navicella spaziale appena decollata ha già problemi IRREVERSIBILI, carburante ancora per 40 ore a causa di una perdita, missione FALLITA...
https://www.cnbc.com/2024/01/09/astrobotics-peregrine-moon-mission-for-nasa-falls-short.html
https://www.washingtonpost.com/technology/2024/01/08/astrobotic-lunar-lander-failure/
https://www.aljazeera.com/news/2024/1/9/fuel-leak-on-astrobotics-moon-lander-leaves-no-chance-of-soft-landing
… ma, a quanto pare, la notizia va coperta.
Forse per non dare adito ai soliti “scettici” che già dubitano sulle “prove” dell’Homo Americanus sulla Luna e che con questo ulteriore FLOP potrebbero rincarare la dose?
Della serie… ci siete andati mezzo secolo fa con le astronavi “valvolari” e ora con quelle supertecnologiche fate flop? … vuoi vedere che torniamo alle valvolari come con gli amplificatori? Per quel “suono inconfondibile”?
E comunque… siete stati sulla Luna, avete vinto tutto, anche senza Mourinho, state vincendo in Ucraina, ovunque e dovunque, portando pace (soprattutto) e prosperità dalle Alpi alle Piramidi, dagli Appennini alle Ande, dai gasdotti nel Mare del Nord ai pirati del Corno d’Africa… voi, solo voi, nient’altro che voi… e temete di ammettere questo “passo falso”, questo “incidente di percorso” a centinaia di milioni di concittadini (che pendono dalle vostre labbra)?
Al punto che sul cinegiornale luce par excellence oggi è sparito tutto e si parla degli strascichi (missioni NASA spostate di un anno… per il momento!) solo nell’edizione… brasiliana?
https://ansabrasil.com.br/brasil/noticias/ciencia_e_tecnologia/2024/01/09/nasa-adia-missoes-para-retorno-a-lua_d6fadb29-613f-4b59-8a7d-da5dad5c28e9.html
Probabilmente saranno i Paesi del cosiddetto "Terzo Mondo", India e Cina, a far tornare loro la parlantina sull’argomento, e nel giro di non molti anni… Per il momento, qui, vale quanto cantò un folletto mezzo secolo fa...
“Planet Earth is blue and there’s nothing I can do...”
Aggiornamenti a seguire.
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10/01 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Con un giorno di ritardo è arrivata anche la TERZA carta di RYBAR, quella che ieri ci mancava per chiudere il quadro intorno a DONECK, per cui ne avevamo recuperata una di inizio anno.
Eccola qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/09/20240109225139-ec3ff3f0.jpg
Da immediatamente sotto MAR’INKA, abbraccia la linea di fronte verso sud-est fino a NOVODONECKOE. Al centro, UGLEDAR, uno dei bastioni più protetti grazie
1. alla sua posizione naturale (una piccola altura che domina le posizioni sottostanti a sud)
2. al suo continuo e sicuro approvvigionamento da nord.
E’ evidente, da questa cartina, il tentativo russo di SCARDINARE da sud e da est questa linea (vignette e frecce rosse letteralmente non bastano a restituire gli attacchi su queste posizioni fortificate)
L’obbiettivo è altrettanto evidente. Ma, anche qui, ogni cosa al suo tempo. Il metodico lavoro di ricerca e localizzazione sulla mappa dei punti attaccati dai russi compiuto, come sempre e in modo del tutto esemplare, da RYBAR ci consente di VERIFICARE E VALIDARE, ancora una volta, la tesi del canale ucraino ZERADA circa la PRIORITÀ RUSSA ATTUALE: ATTACCARE LE RETROVIE, SMANTELLARLE, SMANTELLARE LA RETE DI APPROVVIGIONAMENTO.
Mossa saggia. Molto saggia, alla luce della nuova configurazione a cui NATO e regime di Kiev han dovuto loro malgrado conformarsi: GUARDIA CHIUSA e DIFESA. Chi ha visto almeno un incontro di pugilato in vita sua capisce a cosa mi riferisco.
Il lavoro ai fianchi dei russi, quindi, consiste proprio in questo. È inutile mandare al massacro le proprie truppe quando, dall’altra parte, si sono assestati per fargliela pagare tutta già dal primo assalto. Ecco allora gli attacchi incessanti alle prime linee e alle retrovie.
E i risultati si vedono. Per esempio, a CHASOV JAR, ancora sotto l’occupazione del regime di Kiev, un comandante delle unità speciali di Kiev, resosi protagonista degli atti di terrorismo a Belgorod dell’anno scorso (quando invece i media u-ccidentali spergiuravano che era opera della “resistenza russa”...), è morto ieri (gli atti di incursione sono registrati nel suo necrologio…):
https://t.me/boris_rozhin/109025
Oppure, sempre in zona ARTEMOVSK, incursori russi penetrano in territorio nemico e attaccano una colonna di mezzi, impedendo così che si compia la ROTAZIONE FRA PRIME LINEE E RETROVIE, tornando subito indietro a missione compiuta:
https://t.me/RVvoenkor/60073
Quando poi la prima linea è sufficientemente, ADEGUATAMENTE “PULITA”, partono gli assaltatori. LIMITATAMENTE A QUEL PEZZO, NON DI PIÙ. POCHE CENTINAIA DI METRI PER “MIGLIORARE LE PROPRIE POSIZIONI”.
Così, la cartina sopra citata di RYBAR è già cambiata con un km di avanzamento verso nord-ovest all’altezza della QUINTA FRECCIA ROSSA DALL’ALTO, CHE PARTE DA SLADKOE (Сладкое):
https://t.me/polk105/16121
Più che una offensiva, in questo momento, si tratta di una partita a scacchi dove i russi stanno metodicamente creando le condizioni per chiuderla, la partita. Avanzare a SLADKOE significa, per esempio, dare possibilità ai propri compagni di proseguire a nord chiudendo ulteriormente NOVOMICHAJLOVKA, già in regime di semiaccerchiamento. E puntare già alla retrostante KONSTANTINOVKA. È abbastanza evidente il tentativo correlato di chiudere già da lì la strada verso UGLEDAR. Probabilmente perché meno protetta rispetto ai primi chilometri da Ugledar stessa. E così, passo dopo passo, i russi si disegnano la linea di fronte ottimale, avanzando e non arretrando, e facendo terra bruciata di tutto quanto sta dietro le prime linee nemiche.
Qualcuno comincia già a seminare voci di “ASSICURAZIONI”, da parte degli “ISTRUTTORI” NATO, agli ufficiali delle ff.aa. ucraine, circa il loro ESPATRIO. Avrebbero già promesso loro di EVACUARLI TUTTI.
Della serie: “andate avanti a far crepare i vostri finché non ve lo diciamo noi, poi avete già pronto il visto e vi salviamo tutti in segno di riconoscenza”. Fantascienza? Il regime di Kiev ha già ordinato CINQUANTAMILA UNIFORMI FEMMINILI:
https://t.me/svarschiki/7261
La “mobilizacija” continua. E chi ha il culo parato dal padrone, di patriottico conserva solo la bandiera sul braccio.
Aggiornamenti a seguire.
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09/01 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Unico aggiornamento di rilievo sul campo: l’avanzamento russo a SUD di NOVOMICHAJLOVKA. Altro km guadagnato verso ovest:
https://t.me/boris_rozhin/108995
Qualche posizione guadagnata a KLESCHEEVKA
https://t.me/riadprz/45217
e, per il resto, situazione stazionaria a terra, mentre prosegue il martellamento russo delle prime linee e retrovie nemiche, in particolare nei dintorni di Kremennaja.
https://t.me/ukraina_ru/183887
Di fronte a questo, fa sorridere la copertina del BILD
https://t.me/ZeRada1/17603
“Putin Winter-Offensive scheitert”, l’offensiva invernale di Putin è fallita. Faccio mio il commento del canale ucraino Zerada:
“Troppo comodo! Inventarsi da soli un’offensiva e dichiararne sempre da soli il fallimento!”
Удобно! Сами придумали наступление, сами признали его провал.
Ma ai media u-ccidentali non interessa capire cosa sta accadendo. Interessa riempire l’etere e la carta stampata di fregnacce. Di storie buone per tutte le stagioni. “Putin” … questo personaggio enigmatico, che fa tutto lui, un po’ come mastrolindo, o luisa che inizia presto, finisce presto (e di solito non pulisce il water), secondo questi signori ha “fallito il blitz-krieg a febbraio 2022”, quando – sempre secondo loro – avrebbe dovuto occupare l’intera superficie ucraina con 150 mila uomini provenienti da un’esercitazione fatta per puro scopo deterrente un mese prima (e tenuti lì in salamoia un mese a capire che intenzioni aveva la NATO); ora, “ha fallito l’offensiva d’inverno”, perché non guadagna terreno…
Ora, a prescindere che l’inverno è iniziato da meno di un mese… ma è lo stesso Zerada a dire ai simpatici teutonici… “E se lo scopo non fosse “GUADAGNARE TERRENO”?” Se fosse azzerare ulteriormente forze e infrastrutture militari? Fiaccare un esercito fino a ridurlo all’impotenza? E crescere, ulteriormente, nel frattempo?
Che differenza c’è fra un’offensiva condotta quando i rapporti di forza fra le parti sono 1:1, oppure 3:1, oppure 7:1, oppure 10:1? E’ chiaro il concetto o c’è bisogno di chiamare l’aiuto a casa?
Il canale ucraino Zerada è incazzatissimo. E fa bene a esserlo. Perché articoli come questi sono una presa in giro. Soprattutto, nei confronti di chi ogni giorno perde la propria vita al fronte. Per questi signori.
PRINCIPESSA ODESSA
Ogni riferimento a una delle cose veramente eccellenti fatta dalla radio e televisione italiana per i bambini, e ovviamente terminata con quella compagine di autori e attori sparsa un po’ per l’etere… è puramente voluto. Grazie Melevisione di essere esistita.
Accade a Odessa. La “principessa” in questione massacra a insulti squadristi che avevano fermato il pullman a caccia di disertori:
https://t.me/rezident_ua/21129
Scena impagabile… soprattutto per farsi un ripasso di tutte le parolacce in russo (che, giustamente, non si insegnano a scuola). Notiamo due cose:
1. a Odessa nessuno sbirro si sogna (ancora) di multare i cittadini che parlano russo. Anche dovrebbero multarli tutti…
2. stiamo sempre più assistendo a “prove tecniche” di resistenza al regime. Scene sporadiche, episodiche, isolate. Ma neanche più di tanto, a giudicare dai filmati che riprendono questi criminali mentre passano i mezzi pubblici uno a uno e le reazioni di donne ormai esasperate (una raccolta qui)
https://t.me/legitimniy/17031
che commentano prima a bassa voce (con insulti analoghi) e poi gridano sempre più la propria rabbia nei loro confronti.
E gli squadristi cominciano ad avere paura (“Un gerarca fa l’impavido ma comincia ad aver paura”…). Questi soldati per paura di essere ripresi (e a ragione) alzano il passamontagna:
https://t.me/rezident_ua/21133
E siamo solo a gennaio. Grazie “principessa Odessa”!
Aggiornamenti a seguire domattina.
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09/01 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Doppia cartina concentrata
https://t.me/RVvoenkor/60010
che mostra gli avanzamenti complessivi verso GEORGIEVKA (dopo MAR’INKA, metà sopra) e BOGDANOVKA (da tutt’altra parte, a nord-ovest di ARTEMOVSK, metà sotto).
Intanto, “migliora la posizione” di qua, “migliora la posizione” di là… e i russi ritornano a portarsi a casa territorio. Se ne è accorto anche “braccino corto”-warmapper.org, che “offre” in rete mappe scadute (appena dato una scorsa… sono posizioni vecchie di giorni, probabilmente per non fare troppo allarmismo). Qui addirittura in un diagramma dove mese per mese fa il saldo fra chi guadagna cosa (giallo regime di kiev, rosso russi):
https://t.me/RVvoenkor/60015
Anche lui è stato costretto ad ammettere che da dicembre la situazione è decisamente cambiata. Anche se, dovremmo spiegare a lorsignori, che non sono quei 32 km quadrati AMMESSI LORO MALGRADO a fare la differenza.
Forse, statistica per statistica, lorsignori dovrebbero tenere quella, per esempio, dei
- soldati ucraini morti inutilmente lo scorso anno: 215.000
- armamenti distrutti: 28.000
https://t.me/ukraina_ru/183832
Bluff di Lavrov? Solo perché Kiev non comunica i dati e proibisce di filmare le mirabili gesta della contraerea NATO? Anche i funerali dei piloti ucraini morti sono un bluff?
https://t.me/ukraina_ru/183828
“ANDARONO IN BANCA A FAR QUALCHE OPERAZIONE... MA CHE CONFUSIONE!”
Mai e poi mai avrei pensato di dover dare sostanza a questi versi.
https://t.me/ukraina_ru/183809
Questo bancomat fracassato, gente che si ammassa in banca per prelevare tutto e chiudere i conti… questo è il risveglio del popolo ucraino di un gennaio 2024 dove dense, densissime nubi si addensano alle loro teste.
Tutti quei soldi… per cosa? Per l’ultima luna, pardon, l’ultima legge del regime di KIEV. LA NUOVA LEGGE SULLA MOBILITAZIONE. I bastardi cosa hanno previsto, per questa nuova variante? A CHI DISERTA, BLOCCATO TUTTO. Ma se non ho niente in banca, nulla mi puoi bloccare. Non fa una piega.
Infine, per far girare la testa e chiudere entrambi gli occhi a una guardia di frontiera, oggi servono anche ottomila euro. “La maggior parte prese cani e figli e corse alla stazione”, concludeva laconico il buon Dalla…
Questo accade a Leopoli. Leopoli dista da Trieste 1150 km. Meno di quelli che ci vogliono da casa mia per arrivare dai miei parenti cambiando sei regioni. Uomini loro, uomini noi. Loro si, noi no. Per il momento. Poi… chissà. Ripassatevi tutte e sei le lune. Per l’ultima, c’è tempo.
BASTAVA… (SAREBBE BASTATO)
ZERADA a questo proposito interviene molto duramente oggi:
- Bastava osservare MINSK e MINSK-2. Non è stato fatto.
- Bastava non tentare di invadere il Donbass per “chiudere la faccenda”. Non è stato fatto.
- Bastava chiuderla con ISTANBUL. Che riassunto era:
1. LNR+DNR indipendenti
2. No all’ingresso nella NATO
Non è stato fatto.
- Basta ora chiuderla aggiungendo ai punti 1. e 2. Zaporozh’e e Cherson. Non sarà fatto.
https://t.me/ZeRada1/17595
Si chiede quindi, sempre ZeRada, come cambierebbe la vita di un abitante di Poltava o Chmel’nickij se DONECK o CHERSON vanno per la loro strada. Практически никак. IN PRATICA NULLA.
Ora invece, con la NUOVA LEGGE SULLA MOBILIZACIJA, sarà sbattuto al fronte. A crepare. LO SUICIDERANNO. Per cosa? Si chiede sempre Zerada. Per i confini del 1991? A cui ormai non crede più nessuno?
Continua Zerada: A OGGI, DOPO DUE ANNI, CHI VOLEVA ARRUOLARSI, L’HA FATTO. CHI VOLEVA ANDARE AL FRONTE, CI E’ ANDATO. IL 90% DI CHI NON CI E’ ANDATO NON CI VUOLE ANDARE E FAREBBE (E FARA’) CARTE FALSE PER NON ANDARCI.
UN POPOLO INTERO STA GUARDANDO CON TERRORE NON A COSA SUCCEDE AD AVDEEVKA, O A CHROMOVO, O A TERNY. UN POPOLO INTERO STA GUARDANDO CON TERRORE AL MOSTRO DI LEGGE CHE VOMITERA’ IL REGIME DI KIEV PER MANDARLO A CREPARE.
“CHIPS CHIPS, DUDUDUDUDU…” (QUESTI CHIPS NON S’HAN DA FARE)
Cantava uno che si chiamava come me (ma lui era conte…) il secolo scorso. Dedicato a chi cancella le conferenze perché in contrasto col nostro “mondo libero”, pieno di “valori” e di “cieli azzurri”…
UN MONDO DOVE I PADRONI D’OLTREOCEANO
1. COSTRINGONO L’UE A PROMULGARE DIRETTIVE CONTRO L’EXPORT DI MACCHINARI PER LA PRODUZIONE DI MICROCHIP VERSO LA CINA
2. COSTRINGONO LE CASE PRODUTTRICI A CANCELLARE LE COMMESSE IN ESSERE CON CLIENTI CINESI ANCOR PRIMA DELL’ENTRATA IN VIGORE DI SUDDETTE DIRETTIVE!
“ASML halts hi-tech chip-making exports to China reportedly after US request”
https://www.theguardian.com/technology/2024/jan/02/asml-halts-hi-tech-chip-making-exports-to-china-reportedly-after-us-request
“Request”… come dire, domandare è lecito, rispondere è cortesia… i giapponesi ci van giù un po’ più onesti:
“U.S. pushed Dutch tech company to block Chinese sales”
https://www.japantimes.co.jp/news/2024/01/02/world/politics/us-dutch-chip-equipmentchinese-sales/
E scrivono:
“ASML Holding canceled shipments of some of its machines to China at the request of U.S. President Joe Biden’s administration, weeks before export bans on the high-end chipmaking equipment came into effect, people familiar with the matter said.
The Dutch manufacturer had licenses to ship three top-of-the-line deep ultraviolet lithography machines to Chinese firms until January, when new Dutch restrictions took full effect. However, U.S. officials reached out to ASML to ask them to immediately halt pre-scheduled shipments of some of the machines to Chinese customers, according to people familiar with the matter, who asked not to be identified because the discussions were confidential.”
Aggiunge Forbes:
Tangent
ASML is the only company in the world that makes advanced extreme ultraviolet lithography (EUV) machines used by the likes of TSMC, Samsung and Intel to manufacture bleeding-edge chips for companies like Apple and Nvidia. The export of these top-tier machines to China was already restricted by the Dutch government—reportedly following pressure from former President Donald Trump’s administration.
https://www.forbes.com/sites/siladityaray/2024/01/02/dutch-government-blocks-exports-of-asmls-chip-making-machines-to-china/?sh=40e0a8e371e7
Sin dai tempi di Trump…
Anche il canale ucraino Zerada, oltre a citare la notizia, non può non lasciarsi andare a un commento sul “mondo libero” per cui il suo Paese sta crepando ogni giorno:
https://t.me/ZeRada1/17597
Dal punto di vista invece nostro, di noi fortunati che abitiamo a 1150 km di distanza da dove crepano ogni giorno… CI VOGLIAMO TOGLIERE DI DOSSO TUTTA QUESTA RETORICA PELOSA E AVERE IL CORAGGIO DI DIRE CHE QUESTA E’ GUERRA E BASTA? PER “NOI”? PER IL NOSTRO “OMBELICO”? PER IL NOSTRO “TENORE DI VITA”? PER LE NOSTRE “CONQUISTE”? PER CONTINUARE A ESSERE, IN SAECULA SAECULORUM, “GOLDEN BILLION”?
Saremmo già più onesti. Poi tutte queste categorie, questa fetta di torta che non vogliamo perdere, tutta per noi, tutta nostra… NON VEDIAMO CHE DI “NOSTRO” HA BEN POCO? Che devi solo sperare di star bene e che non ti lascino a casa? Perché se entri in un Pronto soccorso sai come e quando entri ma non come e quando esci? Perché accorpano i reparti ma non i posti letto negli ospedali? Perché tutto aumenta tranne gli stipendi? Perché se perdi il lavoro quello che troverai dopo, SE lo troverai, sarà ancor peggio? Perché le pensioni sono da fame?
Questo “noi”, questo “nostro”, questo “ombelico”, questo “tenore di vita”, questo “conquiste”, sono parole tra virgolette perché a questo mondo i ricchi continuano a diventar sempre più ricchi e noi sempre più a scannarci tra di noi per le briciole.
Quindi loro, a 1150 km di distanza, a crepare. Fino all’ultimo ucraino.
E noi a chiudere, a chiuderci, “per difendere”. E fare sempre più buchi alla cinghia. Prima di vendere anche quella online (“Usata ma tenuta bene”). E invece di fare la rivoluzione, applaudire chi LI e CI sfrutta. Quelli che “ce l’hanno fatta”. Quelli che “anche noi avremmo fatto lo stesso”.
Senza chiederci se chi - fino a IERI- ha dato tutta quella tecnologia ai cinesi e non solo cancellando qui con un colpo di bacchetta magica la lotta di classe organizzata, esternalizzando, trasferendo, licenziando, e accumulando rendite da capogiro, OGGI, sia lì a reclamizzare in prima fila il brand “Paese di turno FIRST”.
Per alzare nuovamente l’asticella. Per dire la legge è uguale per tutti, ma io so’ io. Per affermare un nuovo ordine mondiale basato sulla legge del più forte e della giungla. E poi un signore famoso per i suoi maglioncini in cachemere e l’erre moscia, a inizio secolo, affermava che la categoria di “impeVialismo” era “superata”...
“It’s wonderful, it’s wonderful… good luck my baby.”
Aggiornamenti a seguire.
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09/01 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Sarebbe interessante prendere queste due carte di RYBAR fresche fresche
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/08/20240108201847-5810964b.jpg
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/08/20240108201853-356b5d5d.jpg
e sovrapporle nelle parti comuni, la prima in alto e la seconda in basso. Avremmo uno spaccato della situazione fra GORLOVKA e DONECK, tutta DONECK, veramente importante.
AVDEEVKA, PERVOMAJSKOE, KRASNOGOROVKA, GEORGIEVKA, POBEDA… e più giù ancora, NOVOMICHAJLOVKA (altra cartina qui, vecchia ma non cambiata di molto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/25/20231225190426-93aac57e.jpg
Frecce rosse e frecce azzurre. Le prime che cercano di spingere la CONTINUA MINACCIA DI MORTE sulla capitale del Donbass più a nord e più a ovest, in una parola più lontano. Le seconde che contrattaccano perché sanno benissimo che, persa quella capacità di rappresaglia fascista che li contraddistingue dal 2014, perdono qualsiasi “potere contrattuale”.
Qui si sta combattendo la battaglia principale. Anche per questo, i russi continuano a guadagnare intorno ad ARTEMOVSK. Sempre poco, sempre piano, perché lì ci pensa mamma natura a dare una mano al regime di Kiev. Quello che sostenevamo da un anno – ormai possiamo dirlo, ne è passato di tempo… - ovvero, che ripiegare poco più a ovest, dove c’erano alture e colline in una catena verticale ininterrotta per decine di km a proteggere la nuova linea di fronte, al regime sarebbe convenuto in armi, uomini, ed conseguente maggiore efficacia nella naufragata controffensiva estiva.
Ma tant’è: la NATO è popolata da imbecilli che guardano le virgole di gradimento nei sondaggi, cifra della propensione all’acquisto di armi ovvero di commesse statali e lauti foraggiamenti al complesso militare industriale. Sono militari come lo sono io, in realtà sono guidati da altro. Oggi se ne rendono conto tutti, canali ucraini in primis, quando parlano di “bagno caldo del nonno” (ci torneremo).
Ma allora erano tutti ancora convinti che tutto “facesse parte del piano”. Un piano talmente “geniale” che oggi è scoppiato come la bolla mediatica che lo sosteneva. Geniale lo è stato, comunque: prendere per il culo e contemporaneamente
- decine di milioni di ucraini
- centinaia di milioni di propri cittadini, di “contribuenti”
- trasferire quote immense di denaro dalle altrui tasche alle proprie
- vincolare economicamente e dominare politicamente un popolo intero, e alle porte del nemico storico, fino alla riduzione in semischiavitù (io dispongo delle vostre vite cos’altro non è?)
è un’impresa più unica che rara nella storia recente di questo essere antropomorfo chiamato uomo.
E’ l’“evoluzione della specie”… si, verso il “Vedremo soltanto una sfera di fuoco”.
Aggiornamenti a seguire.
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08/01 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Giornata sostanzialmente in linea con la tendenza generale in atto. Russi che martellano e “migliorano le loro posizioni”.
Per esempio, verso GEORGIEVKA i russi liberano completamente la diga e procedono verso ovest da entrambi i lati del bacino d’acqua:
https://t.me/polk105/16093
Ad AVDEEVKA, i russi avanzando verso PERVOMAJSKOE, a sud, guadagnando altri 500 m lungo una linea di fronte ampia un chilometro circa:
https://t.me/RVvoenkor/59964
et
https://t.me/polk105/16090
Altri trecento metri guadagnati a nord,
https://t.me/polk105/16076
e così via.
Quello che più preoccupa il regime di KIEV, tuttavia, NONOSTANTE A TORECK (sotto Artemovsk) il quartier generale del regime di Kiev sia stato trasferito ancor più all’interno per paura di improvvisi attacchi russi,
https://t.me/polk105/16086
sono i loro attacchi missilistici. Ormai la contraerea ammettono essere ridotta a un colabrodo:
https://t.me/legitimniy/17024
Di 59 razzi lanciati dai russi, ammettono di averne colpiti solo 18. Parliamo di dati ufficiali che ammettono una percentuale di realizzazione della contraerea di meno del 30%.
Meno contraerea, meno patriot che girano maramaldi in attesa di Su-34 e affini da abbattere, meno possibilità di imbastire un qualsiasi discorso difensivo degno di questo nome! Altro che CONTROFFENSIVA DELLA PROSSIMA PRIMAVERA! Quanto riportato dalla stampa u-ccidentale in questi giorni è stato smentito pure dall’Ufficio di presidenza ucraino (a differenza dell’anno scorso):
https://t.me/rezident_ua/21117
Verrebbe da dire, non siam più nel 2023! E infatti altre indiscrezioni segnalano un aumento del trasferimento all’estero dei beni accumulati dall’oligarchia locale:
https://t.me/rezident_ua/21110
segno che il clima da resa dei conti ANZITUTTO INTERNO all’attuale classe dirigente sta facendo saltare i nervi a ben più di un pubblico ufficiale.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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08/01 ore 08:00 aggiornamento
“IL LORO OBBIETTIVO E’ LA SCONFITTA STRATEGICA DEL NEMICO”
“Её цель - нанесение стратегического поражения противнику.”
(Zerada, 07/01/24 20:52)
https://t.me/ZeRada1/17582
“Meglio tardi che mai”.
Zerada, uno dei canali ucraini più “illuminati” e, per certi versi e senza virgolette stavolta, illuminanti, prende coscienza di una tendenza in atto da oltre un anno almeno, e mette in guardia i suoi concittadini:
“Attenzione! Ai russi poco interessa di quanto si avanza (теперь не главный приоритет, “ora non è la priorità”). Ai russi interessa azzerare le capacità militari di Kiev!”
Da cui:
- avanzamenti minimi, nell’ordine delle centinaia di metri al giorno, E SOLO QUANDO SI E’ SICURI DI POTER RIDURRE AL MINIMO LE PROPRIE PERDITE. Dall’ultimo aggiornamento, una manciata di posizioni presso AVDEEVKA,
https://t.me/polk105/16048
300 m presso KLESCHEEVKA,
https://t.me/polk105/16049
- attacchi sempre più intensi alle RETROVIE. E prosegue Zerada: “L’Ucraina con l’attuale livello di sostegno dei partner (sic!) non è pronta a una guerra di questo tipo. Banalmente, ci stanno finendo i soldati” (Украина с нынешним уровнем поддержки партнёров не готова к такой войне. У нас банально закончатся солдаты).
- attacchi altrettanto intensi al COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE distribuito sul territorio: fabbriche, officine, depositi, caserme. Attacchi combinati,
- prima droni A DIVERSE ONDATE,
https://t.me/RVvoenkor/59936
- poi missili, secondo la modalità ormai nota. Ieri notte fra TU-95 e TU-22 si sono alzati in volo 16 aerei
https://t.me/dva_majors/32484
La cartina mostra bene da dove partono e da dove lanciano:
https://t.me/RVvoenkor/59940
La modalità è sempre la stessa: quattro e mezza, cinque del mattino ora italiana lanciano,
https://t.me/RVvoenkor/59935
due ore grosso modo e si vedono i risultati un po’ dappertutto:
https://t.me/rybar/55701
E quando a CHERSON una fabbrica militare va in fumo
https://t.me/RVvoenkor/59944
o filmati mostrano obbiettivi colpiti a CHARKOV
https://t.me/RVvoenkor/59942
C’è poco da annunciare che “la contraerea ha abbattuto la maggior parte (o tutti!) dei missili”. Anche perché non ci crede più nessuno.
LE PIAGHE DI KIEV
KLICHKO, il sindaco con ambizioni ben più alte di quelle di guidare la capitale, MA MOLTO PIU’ ALTE, è nella merda fino al collo.
Metaforica. E’ appena scoppiato l’ennesimo scandalo corruzione, dove qualcuno “a sua insaputa” (ma in questo siamo noi le vere cinture nere! I maestri indiscussi!) gli ha comprato una mega villa di 750 mq ad Amburgo per un valore di 227 milioni di grivne (5 milioni e mezzo di euro…):
https://t.me/RVvoenkor/59931
Il problema è che i suoi concittadini, nella merda, e questa volta REALE, NON METAFORICA, ci sono da stanotte! Queste le IMMAGINI E I FILMATI DRAMMATICI:
https://t.me/RVvoenkor/59932
LA FOGNATURA E’ ANDATA IN TILT, INSIEME AI SISTEMI DI CONTENIMENTO DEL DNEPR: RISULTATO. LA CAPITALE E’ IMMERSA NEI LIQUAMI!
RYBAR RICORDA COME PRIMA DELLA CITTA’, A ESSERE SOMMERSE, ERANO STATE ALCUNE STAZIONI DELLA METRO:
https://t.me/rybar/55699
Incuria, appalti di manutenzione concessi e mai sottoposti ad accertamenti o verifiche sia sulla concessione, sia sull’operato. Questo il risultato. E I RUSSI NON C’ENTRANO NULLA.
COSI’ COME NULLA C’ENTRANO CON L’ULTIMO RAMPOLLO DELLA DINASTIA KENNEDY CHE RICORDA A TUTTI, SOPRATTUTTO AI “DEMOCRATICI”, COME UCRAINA NON VOGLIA DIRE SOLO ARMI, MA ANCHE SFRUTTAMENTO DI OGNI BEN DI DIO:
- TERRA FERTILE, UNA DELLE PIU’ FERTILI AL MONDO (“among the most fertile in the world”) DA PORTARSI A CASA (sic! “are up for grabs”) e
- e “DITTE AMERICANE COME BLACKROCK SONO IN PRIMA LINEA PER QUESTO” (“American companies like Blackrock are at front of the line”)
https://t.me/ZeRada1/17583
Grazie Sig. Kennedy, per aver rivelato al mondo che figli di puttana siete. A proposito,
IL DISEGNO DI LEGGE SULLA MOBILITAZIONE GENERALE SARA’ PRESENTATO CONGIUNTAMENTE DA PRESIDENZA E MILITARI:
https://t.me/rezident_ua/21107
come dire, “nessuno si chiami fuori!” Ovvero, nessuno faccia poi il santarello. Non avevamo dubbi. In genere, “l’unità nazionale” serve a questo. “No alternative”… nessuna alternativa che non sia la servitù (della gleba) ai propri padroni.
LE PIAGHE DI KIEV, COME SINTESI DELLE PIAGHE DI UN PAESE INTERO. Un Paese che, letteralmente, agonizza e affonda sempre più.
Nella corruzione.
Nella criminalità di Stato.
Nella distruzione sistematica di ogni cosa che possa garantire un filo di plusvalore ai padroni stranieri, da parte di uno Stato comprato sin da quando è stato messo su da loro, nel 2014.
Nel caos del "si salvi chi può" (i pochi della borghesia compradora) e dell'armiamoci e partite (tutti gli altri, servi della gleba).
Nella merda.
Aggiornamenti a seguire.
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07/01 ore 20:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Natale (per russi e stragrande maggioranza degli ucraini) o non Natale (per i nazifascisti che lo hanno spostato PER DECRETO al 25/12), oggi c’è stata una tregua non scritta, almeno per la prima metà del giorno, almeno per AVDEEVKA.
https://t.me/rezervsvo/43720
Poi, come prima, più di prima.
https://t.me/rezervsvo/43750
Verso GEORGIEVKA i russi nella notte avevano guadagnato diverse posizioni:
https://t.me/RVvoenkor/59892
et
https://t.me/WarDonbass/133396
Più a ovest, il bastione di KURACHOVO di cui Georgievka costituisce la prima linea di difesa è stato martellato dall’artiglieria russa:
https://t.me/rezervsvo/43744
A fine giornata le fonti ucraine riportavano avanzamenti di qualche centinaio di metri su tutte le direttrici ma, ciò che più le preoccupava, era sempre l’area fra BOGDANOVKA e KLESCHEEVKA:
https://t.me/rezervsvo/43741
PS a proposito di Natale ortodosso. Persino il presidente polacco ha voluto porgere gli auguri ai fedeli di confessione ortodossa, che in Polonia sono una sparuta minoranza.
https://t.me/ukraina_ru/183583
In Ucraina, dove sono la stragrande maggioranza, è stata una festa clandestina. Nella Storia, ci sono stati regimi caduti per molto meno.
MOGILIZACIJA FASCISTA IN AZIONE A KIEV
Questa volta non è un gioco di parole, laddove “mobilitazione” (moBilizacija) diventa “tombizzazione” (moGilizacija, da mogila = tomba), per indicare la probabile fine a cui è destinato chi è sbattuto al fronte. Questa volta è successo TUTTO SUBITO: nei dintorni di Kiev, a BELAJA CERKOV’, voenkom hanno preso con la forza un civile e lo hanno ucciso a botte. Il ragazzo è morto in ospedale.
https://t.me/RVvoenkor/59902
Il crimine è stato denunciato da un deputato della Rada ma nessun media lo ha riportato, neanche in un trafiletto. “Seguiranno indagini”. Certo...
Aggiornamenti a seguire domani.
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06/01 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Partiamo da NORD. Sopra KUPJANSK i russi avanzano a SIN’KOVKA
https://t.me/polk105/15965
e dintorni, portandosi a casa un altro chilometro quadrato abbondante:
https://t.me/rezervsvo/43591
Scendendo lungo la linea di fronte, avanzano per due chilometri verso TERNY:
https://t.me/RVvoenkor/59861
e sempre di due chilometri verso KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/WarDonbass/133363
Avanzamenti più contenuti più a sud, verso CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/15964
ma da più direzioni. Sia da nord (BOGDANOVKA), che dal centro (CHROMOVO) che da sud (KLESCHEEVKA-KURDJUMOVKA)
Veniamo ora ad AVDEEVKA. Città bersagliata e attaccata da terra DA VENTI DIREZIONI:
https://t.me/RVvoenkor/59802
così lamentano fonti militari del regime di Kiev. Ora, immaginarsi anche solo VENTI punti dove le truppe di terra russe cercano di sfondare in quel fazzoletto di poche decine di chilometri significa ammettere che la città è sotto attacco da quasi ogni punto.
Oltre agli attacchi VERSO L’INTERNO, abbiamo inoltre quelli VERSO L’ESTERNO. Direzione OCHERETINO e STEPOVOE, per esempio, con avanzamenti anche lungo le due direttrici:
https://t.me/polk105/15975
Tendenza confermata anche poco più a sud, DA MAR’INKA a POBEDA e GEORGIEVKA, dove i russi ampliano la loro zona di controllo:
https://t.me/polk105/15960
Posizioni cedute dal regime di KIEV anche fra RABOTINO e VERBOVOE:
https://t.me/polk105/15961
A KRYNKI, invece, continua il tirassegno contro le barche che cercano di appianare le perdite o, meglio, la mattanza, di soldati che muoiono continuamente sulla riva sinistra del DNEPR:
https://t.me/polk105/15972
Sei barche e 70 soldati solo oggi.
In questo, analizza il canale Legitimnyj come il regime di KIEV stia cercando la “sbracata”, lo “sbrodolamento” da parte russa. Lo stia provocando, li stia invitando ad attaccare massicciamente per
- infliggere loro gravi perdite (remake di quanto accaduto quest’estate, ma con loro dalla parte che fu allora dei russi)
- recuperare l’immagine di “vittima” e assicurare ai loro padroni commesse per altri sei mesi di “aiuti”.
https://t.me/legitimniy/17011
Così facendo, invece, i russi stanno provocando l’opposto. Avanzano quanto basta per migliorare le loro posizioni, senza “sbracare” o “sbrodolare”, conservando i propri uomini, anzi, aumentandoli con arruolamenti volontari, aumentando il proprio potenziale e riducendo quello nemico, al punto da non rendere più “convenienti” gli “aiuti”. Vedremo gli sviluppi.
È GUERRA CIVILE
Sono gli stessi occidentali ad ammetterlo, ormai. Nei gesti di ogni giorno, nel loro non volere ormai neppure salvare le apparenze, come abbiam visto ad esempio quando ordinano ai loro cani da guardia locali altre cinquecentomila vittime sacrificali in una mobilitazione totale che è prima prassi, che legge.
Ma non solo. Il tre gennaio una donna russa veniva vessata sulla pubblica piazza, pardon, su un mezzo pubblico, a VILNIUS.
https://t.me/RVvoenkor/59589
Ripeto, a Vilnius da lituani, non a Roma da italiani. Cambia sapere chi sono i criminali razzisti? Cambia, cambia. Non nel gesto in sé, ma in ciò che ne è conseguito. Nel secondo caso parleremmo di ignoranti locali per cui i russi parlano tutti come “io-ti-spiezzio-in-due-ivandrago” (“tuttattaccato”).
Nel primo caso parliamo di baltici che
- non solo conoscono bene i russi, avendo convissuto nella stessa Unione per mezzo secolo quasi,
- ma ce li hanno in casa, 140 mila cittadini regolari, di cui 70 mila nella sola Vilnius, e 16 mila immigrati:
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%A0%D1%83%D1%81%D1%81%D0%BA%D0%B8%D0%B5_%D0%B2_%D0%9B%D0%B8%D1%82%D0%B2%D0%B5
et
https://www.lrt.lt/ru/novosti/17/2048478/za-polgoda-uvelichilos-chislo-prozhivaiushchikh-v-litve-inostrantsev-ukraintsev-stalo-men-she
Aggiungo: nonostante la campagna russofobica NATO, i Baltici il russo lo sanno non bene, ma di più. Sono “Stati di transito”, che fino al conflitto hanno basato la loro esistenza economica sul traffico DA e PER la Russia. Autisti baltici giravano per l’Europa u-ccidentale ritirando bilici e bilici di merce da mandare in Russia: mobili, materiale per l’illuminazione, elettrodomestici, macchinari. E con questi autisti che dalle patenti che fotocopiavo insieme ai libretti dei camion prima di mollare la merce, con cognomi tutti “baltizzati” (niente ov-ev finali, anche se in certi casi la radice russa era lapalissiana!) … in quale lingua dicevo di aspettare in ‘gabina’? O che la loro merce era finita in visita doganale e che mentre andavo a prendere il funzionario dovevano iniziare a stelonare il camion, togliere le barre e creare un “varco” per la visita all’altezza di dove avevano caricato? In una “baltica” a scelta che san solo loro? In un “inglese” inesistente? O in russo?????
Premessa necessaria, questa. Perché mentre i loro governi NATO piangono al mondo intero paventando minacce inesistenti, ai capitalisti locali (e a quelli europei e russi, ovviamente!) ha fatto comodo per decenni questo ruolo di “ponte” tra i due mondi grazie al quale han fatto una barca di soldi!
Quindi il russo lo capiscono, e lo parlano, e bene. E i russi ce li hanno davanti tutti i giorni. E ad alcuni questo non va bene. Per niente. E allora cominciano a insultare una donna russa su un pullman. A prenderle un oggetto e a giocare a torello lanciandoselo l’uno con l’altro, con quella povera crista che non sa più a che santo votarsi. A nessuno, visto che nessuno si alza a spaccare la faccia a quei bastardi.
“Questa non è la Russia”. Vattene a casa tua. Il tre gennaio. Ieri, si scopre che la povera crista NON ERA DI NAZIONALITÀ RUSSA, MA UCRAINA! ERA UNA PROFUGA!!!
https://t.me/RVvoenkor/59810
Marina K., originaria di KRIVOJ ROG, a VILNIUS dal 22/05/22 PASSANDO ATTRAVERSO LA RUSSIA, peraltro. UFFICIALMENTE PROFUGA.
https://t.me/drugoeeto/14517
Nemmeno quei bastardi son riusciti a distinguere una “russa russa” da una “russa ucraina”. Perché sono indistinguibili, nonostante tutti i tentativi di ingegnerizzazione sociale e violenza operati su un popolo dal colpo di stato fascista del 2014 per rendere più netta una distinzione che esiste solo sulla carta. Perché russi, bielorussi e ucraini sono popoli fratelli. Perché quella in corso è, ancora una volta, UNA GUERRA CIVILE provocata dalla NATO e preparata ancor prima del 2014. Una guerra che la NATO perderà.
F-16 BUGIARDI E FINTE “OCICIÒRNIE”
I danesi annunciano che la consegna degli F-16 è rinviata “sine die”, provocando l’ira del canale ucraino ZeRada che pubblica la notizia:
https://t.me/ZeRada1/17559
“E voi credete ancora a questi buffoni?” Traduzione non letterale ma a senso del suo commento. Subito dopo, sbollita la rabbia, cerca di raccogliere i cocci di un discorso logico, di una sequenza causale con un perché di fondo a monte, e scrive: “non li consegnano perché i russi continuano a colpirci gli aeroporti e perderli sarebbe un danno di immagine che la macchina bellica u-ccidentale non si potrebbe permettere” (anche qui, riassumo per sommi capi):
https://t.me/ZeRada1/17563
Tanto alla fine, conclude, il regime può sempre dire che la storiella degli F-16 era solo un’operazione di guerra cognitiva per spaventare i russi. Che infatti se la fan sotto… dalle risate!
Questa l’ultima perla, sempre riguardante gli F-16:
https://t.me/ukraina_ru/183418
Guardi la foto e di fronte a cotanto spettacolo parte già la balalajka, con sottofondo di “Ociciòrnie” (Очи чёрные), occhi neri (nella canzone soltanto!)… qui, in una esecuzione sovietica:
https://www.youtube.com/watch?v=Pz7Qmn0fV8A
occhi incantatori, occhi ingannatori... che ammaliano per la loro bellezza l’incauto navigatore che si trova a leggere la notizia che, nel “Navada” (sic!), le donne pilota ucraine si addestrano sugli F-16…
Nel “Navada”… poi si scopre essere in volo tale MADISON MARSH, già MISS COLORADO, attualmente ufficiale dell’aeronautica a stelle e strisce… qui un filmato recente di un suo volo di addestramento… su F-16:
https://www.dvidshub.net/video/909769/usafa-graduate-2nd-lt-madison-marsh
E’ lei! Gli ociciòrnie non ingannano e mai, in due anni, sputtanamento della propaganda di regime è stato così piacevole. Peccato che, con cotanta befana volante (per restare in tema con la giornata di oggi…), più che di ociciornie si tratterebbe di un classico caso di “Bette Davis eyes”… ma tant’è! A ciascuna i suoi ociciornie!
Aggiornamenti a seguire domani.
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05/01 ore 17:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Finalmente RYBAR aggiorna la carta a ovest di KREMENNAJA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/05/20240105122127-e0d1f647.jpg
Si vede chiaramente l’avanzamento verso TERNY. “Metodichno” (методично), metodicamente, avanzano. Come sottolinea RYBAR nell’analisi a corredo della cartina, la perdita di questi e altri avamposti provocherebbe, nelle condizioni attuali delle forze del regime di Kiev, un indietreggiamento su posizioni più sicure, pena il restare scoperti sui fianchi e subire ulteriori, gravi, perdite.
https://t.me/rybar/55649
Sotto AVDEEVKA i russi avanzano verso PERVOMAJSKOE.
https://t.me/WarDonbass/133348
Come mostra la cartina, all’avanzata di terra si accompagna un’opera di copertura dell’azione sulle immediate retrovie, tramite un intenso fuoco di artiglieria. Fuoco che serve anche a smantellare le posizioni e a indebolirne la futura tenuta.
Intanto, emergono DATI DRAMMATICI sulle PERDITE UCRAINE. Oltre a quelle riportate sul campo, abbiamo infatti anche quelle dovute a MALORI che COLGONO SOLDATI CON DIFESE IMMUNITARIE INDEBOLITE E CONDIZIONI OPERATIVE ESTREME, TRA FREDDO E MALTEMPO, SEMPLICEMENTE ABBANDONATI A LORO STESSI CON EQUIPAGGIAMENTI INADEGUATI, sottolinea il canale ucraino Rezident.
https://t.me/rezident_ua/21067
LE PERDITE (non irreversibili, per fortuna) DI QUESTO TIPO SONO ASSOLUTAMENTE EQUIPARABILI A QUELLE SUL CAMPO DI BATTAGLIA, prosegue sempre Rezident.
IDIOZIE DI REGIME E DI POPOLO
Tra le prime sempre il canale ucraino Rezident annovera il continuo accento propagandistico, da parte del regime di Kiev, sulla “contraerea che funziona”.
https://t.me/rezident_ua/21069
Annunci sconfessati dai video che spontaneamente i cittadini diffondono, compromettendo non solo la propaganda di regime, ma la sua credibilità, scesa ormai ai minimi storici.
Un altro canale, Legitimnyj, si dedica invece a un’altra idiozia (“idiotizm”, scrive proprio) di regime, ovvero il far crepare soldati inutilmente sulla riva sinistra del DNEPR. Idiozia di cui ora pare si siano accorti anche alcuni cinegiornali luce u-ccidentali:
https://t.me/legitimniy/17009
Ma di tempo ce n’è… in questa città… avanti così.
Delle idiozie di popolo, invece, si occupa il canale ucraino Zerada.
https://t.me/ZeRada1/17547
JURIJ, tassista sordomuto. Insultato, minacciato di denuncia alla polizia fascista, da una cliente isterica a ZHITOMIR, perché non parlava con lei in “ucraino” e ignorava i suoi ripetuti ammonimenti, semplicemente “ignorandola”.
La cliente poi ha presentato lamentela al servizio di taxi, il quale le ha risposto che il tassista “non parla alcuna lingua”… la cosa poteva finire lì, ma qualcuno evidentemente stanco di questo clima di caccia al sabotatore, di caccia al russo, di caccia alle streghe, ha deciso di diffondere questa ennesima idiozia. E ha fatto bene.
Da dieci anni a questa parte il regime di Kiev ha progressivamente passato ogni limite di decenza e di civiltà, instaurando un clima d'intolleranza, d'odio e di razzismo nei confronti di concittadini colpevoli di parlare meglio - o solo! - il russo, anziché l'unica lingua a loro giudizio degna di essere parlata in quel Paese.
Finche le cose gli andavano bene, tirava l'acqua al suo mulino. E c'è stata una fetta consistente di popolo che si è fatta abbindolare. Da questo "wind of change".
Nel silenzio-assenso, ovviamente, dei suoi padroni. Da quando invece, sempre su loro ordine, ha fatto il passo più lungo della gamba sacrificando il PROPRIO stesso popolo sull'altare dei LORO interessi (che coincidono necessariamente con quelli della ristretta cerchia di privilegiati mantenuti al potere), quella fetta consistente di popolo ha iniziato a perdere pezzi.
Richiamata alla realtà da una cartolina di precetto, da un caro morto inutilmente, da una fabbrica o un'azienda agricola che chiudono. Il 75% di ucraini con accesso alla rete ha assistito alla conferenza stampa di Putin. Capendolo come se parlasse a loro. In alcuni punti della conferenza stampa, peraltro, ha parlato a loro, pur non rivolgendosi direttamente. Quanto fatto da quella signora isterica è un insulto a un disabile e, al contempo, a quel 75% di cittadini ucraini. Ucraini come lei. E che, a differenza di lei, stanno cominciando a pensarla diversamente. E siamo solo a gennaio.
Aggiornamenti a seguire domani.
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05/01 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Sotto MAR’INKA abbiamo questo paesino, dal nome simbolico (POBEDA, “vittoria”) verso cui i russi si sono subito incamminati, dopo aver raggiunto il limitare occidentale della città-fortezza smantellata in quasi due anni di combattimenti (cartina qui, dove punta la freccia):
https://t.me/ukraina_ru/183237?single
Al regime di Kiev, più che il paesello in sé, interessa la strada. Se i russi scorrazzano verso sud, quel che resta della linea di fronte, sinora appiccicata a Doneck come una cozza, va a farsi maledire.
Quindi, tenere POBEDA a ogni costo. E per qualche giorno i russi son stati bloccati a nord della strada. Ora però, come mostra questa cartina, i russi procedono anche DA EST, rompendo le difese approntate in fretta e furia dal regime per arginarli:
https://t.me/polk105/15918
Da nord e da est è un po’ troppo. Oppure no? Lo vedremo presto.
Intanto, confermata la funzione di FORTE13 e degli altri droni da ricognizione NATO partiti da Sigonella, dalla Romania, dal mondo NATO intorno a questo oggetto strano chiamato Russia: TRENTASEI DRONI NATO ABBATTUTI IN CRIMEA NELLA SOLA NOTTE FRA IERI E OGGI:
https://t.me/polk105/15924
Stesso discorso a BELGOROD, la nuova DONECK. Qui essendo più vicini alle postazioni di lancio di questi criminali, la contraerea fa miracoli ma non riesce a bloccare tutto, risultato: 74 feriti attualmente ospedalizzati, di cui 20 in rianimazione a MOSCA:
https://t.me/RVvoenkor/59770
“AS LONG AS IT TAKES”
Il canale ucraino Rezident mette in guardia i suoi connazionali dallo SCENARIO AFGANO (ovvero “bye bye”…) che gli USA starebbero prospettando per loro: a partire dalla recente dichiarazione, “vi aiuteremo, ma i soldi non saran più quelli di prima…”
https://t.me/rezident_ua/21064
(testo originale dalla trascrizione della conferenza stampa di Miller di ieri)
“MR MILLER: […] We will continue to support Ukraine. It is the policy of the United States —
QUESTION: As long as it takes?
MR MILLER: As long as it takes. That does not mean that we are going to continue to support them at the same level of military funding that we did in 2022 and 2023. ”
https://www.state.gov/briefings/department-press-briefing-january-4-2024/
Il che si ricollega al discorso che si faceva ieri sugli uomini sul cilindro e sul loro "sostegno filantropico" “as long as it takes”, “tutto il tempo necessario”… si, ma necessario a chi??? E' questo il punto!!!
Agli uomini col cilindro per fare un altro semestre da favola? E a un popolo intero per prolungare la propria agonia? Poi… come in Afghanistan qualche anno fa… “è stato bello, bye bye”, mentre gli ultimi collaborazionisti locali si aggrappano ai carrelli degli aerei in partenza... complimenti, non c'è che dire.
Aggiornamenti a seguire.
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04/01 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Confermato l’avanzamento russo da MAR’INKA verso GEORGIEVKA, così come furiosi scontri in corso a sud, a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/polk105/15909
Passando a nord, incontriamo AVDEEVKA dove anche oggi ci sono stati avanzamenti. Partendo da sud, i russi ampliano la zona di controllo verso PERVOMAJSKOE
https://t.me/polk105/15881
e avanzano lungo un fronte di diverse centinaia di metri:
https://t.me/polk105/15910
Salendo a nord della città, altre posizioni guadagnate sotto il terrikon:
https://t.me/polk105/15891
così come un altro avanzamento di qualche posizione è avvenuto verso BERDYCHI:
https://t.me/polk105/15908
Salendo ancor più incontriamo l’area intorno ad ARTEMOVSK. A sud, i russi guadagnano ulteriori posizioni all’altezza di KURDJUMOVKA,
https://t.me/polk105/15906
avanzano anche verso ovest appena dopo CHROMOVO (Artemovskoe)
https://t.me/polk105/15899
Ancora più a nord, prosegue l’accerchiamento di VESELOE:
https://t.me/polk105/15893
e dopo KREMENNAJA i russi proseguono ad ampliare la loro zona di controllo verso TERNY, superata a nord dai russi che proseguono nella loro avanzata.
https://t.me/polk105/15911
Avanzamenti segnalati infine, più a nord ancora, verso MAKEEVKA:
https://t.me/polk105/15888
Ci chiedevamo a cosa servisse un FORTE13 alzatosi in volo da Sigonella… droni lanciati da poco verso la CRIMEA:
https://t.me/RVvoenkor/59721
il drone partito dalla BASE NATO siciliana si è dato il cambio con un Boeing P-8A Poseidon che si guarda bene dall’uscire dallo spazio aereo rumeno, vedremo il risultato degli attacchi quale sarà.
Intanto gli svizzeri del “Neue Zürcher Zeitung” fanno la scoperta dell’acqua calda. Questa testata pubblica: Dei 200 000 soldati di professione ucraini in attività a inizio conflitto, quasi tutti sono MORTI o FERITI. Al loro posto al fronte ora ci sono solo civili e riservisti.
Von den 200 000 professionellen Soldaten, die es im Februar 2022 gab, ist die überwiegende Zahl inzwischen gefallen, verwundet oder befördert. Die überwiegende Zahl der ukrainischen Frontsoldaten heute sind Zivilisten oder bestenfalls Reservisten. Und dafür machen sie das bravourös.
https://www.nzz.ch/international/ukraine-krieg-soldaten-ohne-kenntnisse-und-erfahrungen-zur-eu-ausbildung-ld.1771326
“Zivilisten”, “Reservisten”… per alzare il PIL del complesso militare industriale NATO van bene anche loro.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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04/01 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
I russi avanzano da MAR’INKA verso GEORGIEVKA,
https://t.me/donbass_segodnya/41573
verso BOGDANOVKA e CHASOV JAR,
https://dnr-news.ru/society/2024/01/04/585846.html
da KREMENNAJA sia verso ovest che verso sud-ovest
https://t.me/condottieros/1921
Intanto, KIEV è costretta ad ammettere, giorno dopo giorno, i risultati degli attacchi di due giorni fa: fabbriche messe fuori uso, postazioni della contraerea distrutte, depositi fatti saltare:
https://t.me/boris_rozhin/108471
Questo, mentre in quel che resta in mano al regime di KIEV sono ormai NOVEMILA i procedimenti penali aperti contro i “disertori”:
https://t.me/ukraina_ru/183107
Nel complesso il piano GERASIMOV procede a ritmo serrato. La formula è semplice. Non serve ripetere quanto accaduto ad ARTEMOVSK su città di scala ben più grande, come per esempio CHARKOV. E’ molto più conveniente fare restare l’intero apparato militare ucraino “senza carburante”. L’esempio che riporta questo analista è semplice: macchina da corsa, la si porta a trecento all’ora, la si lascia senza carburante. Lo stesso coi soldati ucraini, terranno il fronte finché avranno le risorse per farlo. Poi… kapitulacija. Non serve fare a KIEV lo stesso che è stato fatto ad ARTEMOVSK. Per niente.
(Это как гоночная машина. Вы залили в нее бензин и разогнали до 300 километров в час. Она будет мчаться ровно столько, сколько ей хватит топлива. Потом она резко начнет чихать и остановится. Так и украинские солдаты будут держать фронт до того момента, как у них не кончатся ресурсы. Так что для капитуляции украинского режима нам необязательно брать Киев. Это может случиться в тех же местах.)
https://ukraina.ru/20240103/1052539187.html
Non male, come immagine, e neppure come efficacia di spiegazione. Faccio l’avvocato del diavolo e obbietto: ma se questo fosse – e al momento è! - ANCHE il gioco anche del complesso militare industriale che orienta USA, NATO, il blocco che al momento fa la guerra ai russi?
In altre parole, se questa guerra prolungata NON facesse male a LOCKHEED-MARTIN, a BOEING, a RHEINMETALL, eccetera?
Vero. VERISSIMO, anzi. Tuttavia
1. SONO IN CORSO E, PROBABILMENTE, FRA QUALCHE MESE SARANNO ANCHE SU SCALA MAGGIORE “GRANDI OPERAZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLE PROPRIE POSIZIONI TATTICHE” (крупные операции по "улучшению тактических позиций"). Il fronte non è statico, ma in continuo, lento, ma costante, LOGORAMENTO, con tendenza al COLLASSO. Da una parte sola.
Il territorio è quello. Non stiamo parlando dell’intera Europa Orientale. Se al termine di queste operazioni, per esempio, si saranno poste le condizioni per liberare DNR, LNR completamente, piuttosto che altri movimenti su altre linee di fronte rilevanti,
OLTRE AL LOGORAMENTO DI UNA LINEA DI FRONTE AVREMO ANCHE IL LOGORAMENTO DI UN REGIME. Che già oggi mostra ben più di una crepa.
2. I PADRONI INVESTONO FINCHE’ SONO CERTI DI RICAVARE UN PROFITTO. I DIVIDENDI per gli azionisti. LA “SPARTA”. Tra l’altro, gli uomini col cilindro non investono direttamente, ma per mezzo della GARANZIA STATALE che compra e, FORSE, rivende: finora più che rivendere ha
– COME AMMESSO CANDIDAMENTE DI FRONTE ALLA PUBBLICA OPINIONE AMERICANA –
- UTILIZZATO I MILIARDI “PER GLI AIUTI” IN
- COMMESSE AL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE SI, MA
- CHE SI SONO TENUTI E CHE HANNO “CAMBIATO”, IN “SOSTITUZIONE”,
- CON “EQUIVALENTI” FONDI DI MAGAZZINO GIACENTI DA DECENNI.
QUESTA è la maggior parte degli “aiuti” per KIEV! Roba che se non la mettono fuori uso i russi va fuori uso da sola!
Il ragionamento alla base di questa TRUFFA è molto semplice:
- compro A CENTO dagli uomini col cilindro ARMAMENTI NUOVI
- vendo A CENTO al regime di Kiev in “lend-lease” FONDI DI MAGAZZINO
Munizioni di piccolo, medio e grosso calibro restano a parte. Per quelli, infatti, si parla di COMMESSE vere e proprie del regime. Pagamento con scadenze più brevi, certe, no “lend-lease” (anche perché è MATERIALE DI CONSUMO, c’è poco da “prendere a prestito e pagare”).
Inoltre, in guerra se non hai i cannoni puoi avere tante palle da cannone quante ne vuoi, ma non te ne fai nulla. Torniamo quindi alla truffa di cui sopra, che riguarda gli armamenti.
FINCHE’ E’ POSSIBILE IL CAMBIO IN CORSO DI TRIANGOLAZIONE FRA NUOVO E ROTTAME, TUTTO BENE. ANCHE IN CASO DI PAGAMENTI RITARDATI E PARZIALE INSOLVENZA. Recupero i soldi? Bene. Anche fra dieci anni? Va bene lo stesso.
Non li recupero tutti tutti? Fa niente. INDEBITO, IL DEBITORE E’ COSTRETTO A RISCATTARNE PARTE CEDENDO BENI MOBILI E IMMOBILI, APRENDO LE CASSE DELLO STATO. IL SACCHEGGIO PROSEGUE.
Poi, cedendo diversi rottami che valgono 10 ciascuno, a valori gonfiati, anche quadruplicati, fino a SUPERARE nel prezzo di vendita quel 100 che ho preso dai signori col cilindro, e che mi staccano ogni mese assegni da decine di migliaia di dollari per fare queste porcate, acquisisco un ULTERIORE PLUSPROFITTO con cui posso permettermi il lusso di ripianare eventuali singoli buchi.
Senza contare che un’eventuale, minima, differenza, ce la può mettere poi sempre il contribuente: A COSA SERVONO ALTRIMENTI GLI AUMENTI DELLE SPESE MILITARI NEL BILANCIO PUBBLICO? Mi dovrebbero anzi ringraziare! Ho “creato posti di lavoro”, non ho speso soldi per smaltire rifiuti tossici e nel cambio nuovo contro vecchio ci ho pure guadagnato! Ora, infatti, a magazzino invece di avere rottami arrugginiti ho armi di ultima generazione.
EPPURE. A un certo punto,
- i fondi di magazzino finiscono. I rottami SI ARRIVA AL PUNTO IN CUI SON già tutti fumanti fra Zaporozh’e e Doneck.
- LE MUNIZIONI SI FA FATICA A COMPRARLE, ANCHE RASCHIANDO IL FONDO DEL BARILE DELLE GIA’ DISSESTATE CASSE DEL REGIME DI KIEV.
In altre parole, la TRUFFA non è più materialmente possibile E TUTTO, TUTTO, COMINCIA A COSTARE TANTO.
L’uomo col cilindro è scontento e dice: ma non ci sono altre guerre? Dove gira un po’ di petrolio, per esempio? Un po’ di metalli rari? Dove esportare “i nostri valori”? Cosa vi teniamo sul libro paga a fare? Suvvia un po’ di fantasia!
Ecco che gli uomini sul libro paga che fino a ieri godevano del fatto di aver trovato gente disposta a morire “fino all’ultimo ucraino” ora, come per magia, cominciano a parlare di “dialoghi segreti fra Mosca e Washington”. A parlare di “stanca”.
Magari, qualcuno che ha commesse, contratti ancora in essere, che invece non è così d’accordo sul mollare tutto e subito, obbietta. Mette i bastoni fra le ruote. COME? Ma bombardando BELGOROD con armamenti NATO, per esempio. Dai ancora un altro semestre! Come prima, più di prima, poi ne riparliamo… si fa sempre tempo a far pace. Tanto lo sappiamo che dovremo mollare ai russi ben più di quanto avevano chiesto due anni fa a Istanbul! Eccheddiamine! Diamoci dentro ancora un po’. Tanto lì continuano a sbattere gente al fronte, basta pagarli. Come si chiamano? “COSTI DI GESTIONE”…
Ecco. Mi sbaglierò, ho fatto tutta la vita a sbagliarmi, ma secondo me, IN BASE A QUANTO STA ACCADENDO E ALLA PIEGA CHE STAN PRENDENDO GLI EVENTI, ora E’ ASSAI PROBABILE CHE SIAMO NELLA FASE SOPRA DESCRITTA.
Il serbatoio della macchina da corsa mandata a 300 km/h dai suoi padroni, è sulla “E”, o poco ci manca a che si accenda la spia. Il che, per la macchina suddetta, non è un bene. Oltre a questo, occorre aggiungere per restare in metafora automobilistica, che la macchina corre lungo una strada sempre più insidiosa. E oltre a mancare la benzina si rischia anche di schiantarsi fuori strada. In ultima analisi, prima ancora di vedere il motore del regime di Kiev che incamera aria e schifezze e si spegne, la corsa potrebbe finire anche per altri motivi.
Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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04/01 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Sostanzialmente nulla di nuovo rispetto all’aggiornamento di ieri sera, se si eccettuano
- posizioni guadagnate a ovest di SVATOVO (sopra KREMENNAJA, siamo già poco più sotto di KUPJANSK)
https://t.me/polk105/15864
- avanzamenti anche qui nell’ordine di grandezza di qualche posizione a BOGDANOVKA:
https://t.me/polk105/15868
Nel frattempo,
- FORTE13 “per difendere il popolo aggredito” si è alzato per l’ennesima volta in volo da SIGONELLA (“L’italia (minuscolo) ripudia la guerra ecc. ecc.)
https://t.me/rezervsvo/43296
Sappiamo ormai da due anni che quando dalla base NATO siciliana si alzano in volo i droni R4-QB Global Hawk è per fare danni in Crimea. Obbiettivi civili come ponti e case compresi. Vedremo.
- a proposito, per l’appunto, di “danni in Crimea”, veri o presunti, alla nave da guerra che il regime di Kiev dava per affondata nella sua battaglia navale mediatica, e che qui han diligentemente riportato tale i nostri cinegiornali luce, non era affondata per niente, han finito di dare ieri l’ultimo tocco di vernice e oggi è tornata operativa.
https://t.me/ukraina_ru/183074
- anzi, UDITE UDITE, persino il NYT si è permesso di dire che “Ukrainians shun TV news”
https://t.me/RVvoenkor/59665
ovvero che nessuno crede più a quanto il regime millanta, alle sue maratone televisive, al suo bombardamento mediatico di menzogne. E, aggiungo io, sempre di più si collegano ai canali mediatici russi. Segno che, anche sul fronte della cosiddetta “guerra cognitiva”, U-ccidente e regime stanno perdendo terreno, e molto di più di quello che lasciano sul campo di battaglia reale.
- infine, una notizia “d’appendice” ma neanche troppo. La NATO reclama un migliaio di Patriot alla ditta produttrice (che si frega le mani… W il complesso militare industriale):
https://t.me/ukraina_ru/183060
Se la matematica non è un’opinione, una quantità ingente (se non analoga) se ne è andata via a Kiev e dintorni. Ecco cosa hanno sbaragliato e smantellato i russi nei loro continui attacchi notturni.
LOTTERIA CANAGLIA
“Quindi dissero fra di loro: "Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura". Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona.”
Il meccanismo è vecchio come il mondo, da Giona alla scena in Master and commander dove il ragazzo si butta da solo in mare, all’interrogazione a sorteggio della maestra o prof stufa di sentirsi dire “Interroga me per primo perché ce l’ha con me”.
Facendo antropologia veramente da bar, ma veramente, si tratta di
- RECUPERARE L’IDEA DI casualità, accidentalità, INELUTTABILITA’, FATALITA’, Parche che decidono quando e dove staccare il filo, dati dall’INIZIATIVA NEMICA IN GUERRA.
Che NON è un’INVENZIONE. C’è. È sotto gli occhi di tutti. Io son qui vivo e, a due metri, il mio compagno è lì che sta esalando l’ultimo respiro perché la granata ha preso lui e non me. BELGOROD 2023 ne sa qualcosa, passando dal campo di battaglia ad aree che non dovrebbero, in base a una Convenzione tanto siglata quanto ignorata, starne fuori.
Che quindi è veramente sotto gli occhi di TUTTI, MILITARI E CIVILI.
- Recuperare pertanto quest’idea e TRASFORMARLA IN UNO STRUMENTO DI POTERE CHE
- CONSENTE ALL’AUTORITA’ COSTITUITA DI INTRAPRENDERE DECISIONI ALTRIMENTI IMPOSSIBILI
- IN UN CONTESTO EMERGENZIALE PORTATO, ANCHE QUI SIA “NATURALMENTE” CHE “ARTIFICIALMENTE” A LIVELLI DI GRAVITA’ INAUDITI, INACCETTABILI, SORPRENDENTI,
- MANLEVA L’AUTORITA’ COSTITUITA DAL CRIMINE CHE STA COMMETTENDO
- CONSENTE ALL’AUTORITA’ COSTITUITA DI CONSERVARE IL CONSENSO DEI SUBORDINATI.
Gli argomenti diventano:
- “NON E’ COLPA MIA, IL SANGUE DI QUESTO INNOCENTE NON RICADA SU DI ME”
- “COME LI’, ANCHE QUI E’ IL CASO, IL FATO, TANTO ACCIDENTALE QUANTO INELUTTABILE.”
E così il rospo lo si manda giù meglio.
Quindi,
IN UN REGIME DOVE MASCELLONE E PATACA SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DI MANDARE AL MACELLO UNA NUOVA ONDATA DI CARNE DA CANNONE (500.000 UNITA’, NON BRUSCOLINI)
SPUNTA FUORI NEL DISEGNO DI LEGGE SULLA “MOBILIZACIJA” ANCHE L’ESTRAZIONE A SORTE DEI “VOLONTARI”.
https://t.me/ZeRada1/17524
Idea non nuova, ci ricorda sempre il canale ucraino Zerada. Anche in questo specifico contesto. Idea padronale, peraltro.
https://t.me/ZeRada1/17527
Il 26 novembre 1969 il presidente NIXON promulgò l’editto, pardon, il decreto “Executive Order 11497—Amending the Selective Service Regulations to Prescribe Random Selection”
https://www.presidency.ucsb.edu/documents/executive-order-11497-amending-the-selective-service-regulations-prescribe-random
C’è da dire che “ha portato bene”, agli yankee… a ulteriore conferma che la Storia non insegna NULLA!
SARA’ LA SORTE A DECIDERE, QUINDI? ANCORA NON LO SAPPIAMO. SAPPIAMO ANCHE CHE LA SORTE, IN GENERE, E’ “AIUTATA” DA MAZZETTE. MA QUESTO NON SI DICE. ANCHE SE ORMAI ANCHE IL CONTADINO SA CHE E’ BUONO IL FORMAGGIO CON LE PERE. NON SI DICE E BASTA.
Intanto, mentre la “legge” cerca di istituzionalizzarla, la “lotteria canaglia” procede STRADA PER STRADA, “informalmente”. Ultimo filmato di rastrellamento qui:
https://t.me/legitimniy/17003
O si portano in caserma anche PADRI DI OTTO FIGLI finora, chissà perché, esentati:
https://t.me/rezident_ua/21055
Ma si sa, è il “caso”...
Aggiornamenti a seguire.
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03/01 ore 19:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Intanto, sul campo, le operazioni proseguono. A sud di ARTEMOVSK, KLESCHEEVKA e sempre più stretta nella morsa russa. Altre posizioni conquistate,
https://t.me/polk105/15844
ma i russi si guardano bene dal procedere a valle, se non prima di aver preso tutte le cime da cui sarebbero facile bersaglio. Sono a buon punto, comunque.
Ancora più a sud, sempre i russi hanno liberato la zona intorno alla ferrovia a nord di KURDJUMOVKA:
https://t.me/polk105/15847
e, in particolare, fra ZELENOPOL’E E ANDREEVKA:
https://t.me/polk105/15851
E’ la parte a sud, evidenziata da questa freccia, di questa cartina:
https://dnr-news.ru/img/20240103/407eb3799214927749df8681383561d2_o.jpg
A nord, invece, di ARTEMOVSK, verso SEVERSK, i russi avanzano da due lati intorno a VESELOE:
https://t.me/boris_rozhin/108362
Lo scopo dell’azione è indurre i soldati ucraini a indietreggiare per evitare di restare accerchiati. Vedremo.
Più a nord ancora, e siamo all’altezza di KREMENNAJA, i russi guadagnano da un chilometro e mezzo a due avanzando verso sud-ovest, ovvero DIBROVA:
https://t.me/polk105/15849
Scendendo drasticamente verso sud, arriviamo ad AVDEEVKA. Anche qui ci sono avanzamenti un po’ dappertutto. Avanzano i russi dalla branca nord verso NORD-OVEST, ovvero NOVOKALINOVO, guadagnando diverse centinaia di metri.
https://t.me/polk105/15848
Sempre a nord, guadagnano posizioni a nord di STEPOVOE
https://t.me/polk105/15844
e a nord-est di BERDYCHI
https://t.me/polk105/15846
Dati confermati, cambiando di qualche cento metri, anche da fonti ucraine:
https://t.me/RVvoenkor/59651
Ancora più a sud, prosegue l’azione russa a nord-ovest di MAR’INKA, cartina qui:
https://dnr-news.ru/img/20240103/f3c8e3f3dac38a53c118c602f368071b_o.jpg
KRYNKI, l’avamposto sulla riva sinistra del DNEPR costato oltre un migliaio di soldati fra i migliori in forze al regime di KIEV, è sempre lì. Ma con sempre meno gente, e sempre più assottigliato: “la distruzione metodica del nemico continua” (Планомерное уничтожение врага продолжается)…
https://t.me/polk105/15850
Dal fronte dei bombardamenti del regime KIEV, intanto, è di oggi la notizia che 600 CIVILI SONO STATI EVACUATI DA BELGOROD. Appartenendo alle abitazioni più esposte a questi lanci criminali, saranno temporaneamente in un posto più sicuro:
https://t.me/ukraina_ru/182997
FUORI USO
La maggior parte dei LEOPARD tedeschi, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe già stata messa FUORI USO o comunque inutilizzabile (65-75% sul totale)
https://t.me/polk105/15842
A tale “performance”, se confermata, avrebbero concorso sia l’uso sconsiderato degli stessi sul campo di battaglia, sia la cattiva qualità di questi residuati bellici, venduti a peso d’oro con formula capestro “lend-lease”.
Anche i soldati ucraini sono sempre più messi FUORI USO, e non dai russi, questa volta, bensì da epidemie influenzali che, nelle peggiorate condizioni in cui versano, stanno mandando in ospedale a curarsi parecchi uomini, stando anche qui a quanto reso noto al canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/21051
Verrebbe da dire, parafrasando il compianto Catalano: è meglio abbandonare la linea di fronte per l’influenza che per ferite d’arma da fuoco.
A maggior ragione, se sempre Rezident ci informa di come ai cittadini ucraini NON INTERESSI PIU’ NEMMENO CONSERVARE LA CITTADINANZA UCRAINA, pur di non essere sbattuti al fronte:
https://t.me/rezident_ua/21050
Questa opzione, infatti, balenata sui canali informativi come minaccia per chi si fosse opposto alla chiamata, non ha sortito effetto alcuno. Resta allora da chiedersi quanto sia legittimata questa guerra “sino all’ultimo ucraino”, visto che le persone in nome delle quali si dice di farla preferiscono non essere più chiamate ucraini piuttosto che prenderne parte. A essere FUORI USO, è ormai anche la logica più elementare.
Specialmente quando confligge con la volontà popolare.
Specialmente quando qualcuno è pronto a spendere anche OTTOMILA DOLLARI, AL BUIO, pur di espatriare!
https://t.me/boris_rozhin/108365
La chat riportata ci parla di:
- 8.000 dollari per documenti per l’espatrio pronti in TRE SETTIMANE
- 30% da versare SUBITO
- senza alcuna garanzia di successo
- unicamente sulla fiducia.
Specialmente quando assistiamo a un’impennata dei tentativi di fuga da quel lager a cielo aperto:
https://t.me/rybar/55602
12 fermati al confine con l’Ungheria, il “passatore” aveva chiesto a ognuno 12.000 grivne:
https://t.me/ukraina_ru/182952
Così come FUORI USO è ormai anche l’ipocrisia di facciata dell’OSCE. Ve li ricordate? Quelli che
- di fronte alle case e alle strade crivellate di colpi a DONECK e a GORLOVKA, per OTTO ANNI, prendevano le misure col metro, scattavano foto, facevano tutti i rilevamenti del caso… e poi INSABBIAVANO!
- a MARIUPOL’ nella loro sede tenevano le armi per i nazifascisti del battaglione AZOV, facendo da centro di smistamento.
- DI FRONTE ALLA STRAGE DI BELGOROD, SI SONO RIFIUTATI UFFICIALMENTE DI PRONUNCIARSI. DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO.
“Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa”…
FUORI USO, andiamo avanti con la serie, e anche qui senza ulteriori sforzi dei russi, potrebbe finire anche il già compromesso SISTEMA ENERGETICO UCRAINO. Basteranno le incombenti gelate, ormai, mettere in crisi le infrastrutture energetiche, in particolare i trasformatori, dice il canale LEGITIMNYJ. Black out improvvisi, prolungati e, se questi imbecilli continueranno a sparare alle centraline elettriche a KURSK e i russi decideranno di rispondere nuovamente per le rime, collasso totale con abitazioni senza luce per 10-14 ore al giorno:
https://t.me/legitimniy/17001
FUORI USO, o comunque gravemente colpito, e anche qui man mano che il tempo passa arrivano le conferme, è il complesso militare industriale dopo gli attacchi a KIEV di ieri. TRASFERIRE TUTTO A KIEV, A PROPOSITO DI “REALTA’ PARALLELE”, E’ STATA UNA PRECISA SCELTA DELL’ALLORA MINISTRO DELLA DIFESA UCRAINO.
“QUI ABBIAMO I PATRIOT” E IN QUANTO PROTETTI “QUI ASSEMBLIAMO DRONI, QUI CONSERVIAMO MISSILI E ARMAMENTI RICEVUTI DAGLI ‘ALLEATI’, PRODUCIAMO IL GROSSO DELLE ARMI E MUNIZIONI”.
Strategia rivelatasi, da ieri, COMPLETAMENTE FALLIMENTARE:
https://t.me/rezident_ua/21048
A dirlo, sempre il canale ucraino Rezident che ora solleva la questione di come raggiungere gli obbiettivi prefissati di munizioni, di droni da produrre internamente, dal momento che la contraerea NATO è collassata e l’intera catena produttiva è temporaneamente, per l’appunto, FUORI USO.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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03/01 ore 08:30 aggiornamento
“E MENTRE BRUCIAVA…”
“E mentre bruciava
urlava e piangeva
e la gente diceva
Anvedi che santo
vestito d’amianto.”
Chiedo scusa per ieri, quando mi sono permesso di credere, di illudermi, che i filmati inviati da Kiev fossero un timido segno di inversione di marcia, di tendenza, di resistenza al regime.
ANCHE A BELGOROD,
- ininterrottamente Russia da secoli (nel senso, nessuna retorica da “okupanty” valida per essa e i suoi abitanti),
- per giunta da giorni sotto attacco pressoché continuo di razzi OL’CHA e VAMPIRE (quindi con rapporti causa-effetto abbastanza “intuitivi”, con 25 morti, oltre 100 feriti e devastazioni ovunque come “entrée di benvenuto”),
- quando IN TUTTO QUESTO ormai i russi erano riusciti a prendere le misure al nemico,
- ecco che qualche connazionale riprende e posta un video come questo:
https://t.me/RVvoenkor/59581
Notare che l’annebbiamento nella parte sotto lo ha fatto il canale telegram, mentre il video già girava integro, bello come mamma l’ha fatto, da ore.
E i canali ucraini ringraziavano e dicevano: aspettatevi i nostri razzi. Tra parentesi, spero vivamente, anzi, sono abbastanza convinto per i motivi che esporrò subito dopo, che abbiano fatto in tempo a spostare da lì quella postazione. Ma anche se fosse, non tutte le posizioni sono buone per fare contraerea. E magari quella era ottimale. E ora è bruciata.
Cadono le braccia, per non dire di peggio. Anche se mi ostino a non escludere una quota, sia pur MINIMA, INFINITESIMALE, “volontaria” di “traditori”, o “patrioti”, o “eroi”, o “cani vigliacchi”, che pubblica in modo consapevole perché la notizia GIUNGA DOVE DEVE GIUNGERE.
Anche se penso che, PER QUESTO SCOPO PRECISO (la “soffiata”), esistano SULLA RETE canali ben più protetti e riservati del CORTILE MEDIATICO dove tutti mettono becco, spettegolano, puliscono la scopa e sbattono la tovaglia dal balcone, si prendono a botte per il posteggio sotto casa occupato, affiggono un cartello “oggi sposi” o “cane smarrito” sul palo della luce, insomma, danno il meglio di sé nella propria autocelebrazione e mini volontà di potenza.
A ben vedere, a questo cortile mediatico hanno accesso tutti. E’ il modo migliore, a ben vedere, di BRUCIARE UNA NOTIZIA RISERVATA, se si vuole che mantenga la propria EFFICACIA. Vi hanno accesso anche servizi segreti e ordine pubblico compresi che, così come ai tempi chiudeva l’appuntato di turno in un gabbiotto con una cuffia in testa a sorbirsi ore e ore di radio libere (con sommo giovamento per il suddetto appuntato...), oggi sbatte squadre di addetti a navigare in lungo e in largo alla ricerca di materiali come questi. Quella contraerea, probabilmente, non è stata mai abbattuta perché qualcuno ha visto per tempo cosa girava, ha dato il segnale ed è subito stata spostata da lì.
Quindi, è altamente improbabile che fosse QUESTO lo SCOPO. Non è questo il punto. Il punto è che, come cantava il buon Rino, mentre il santo brucia sul rogo c’è chi DECONTESTUALIZZA completamente sia l’evento, sia la sua presenza all’evento, e commenta ironicamente l’accaduto.
Anche qui, per inciso, ogni tanto mi illudo che la canzone possa essere letta come forma di “resistenza passiva”: il potere manda al rogo, ma Berta ha filato il super vestito d’amianto per cui il santo anche se urla, brucia e piange, tuttavia non muore… e la gente constata che il santo non muore e, in prospettiva, che il potere non è invincibile…
… tirata troppo per i capelli? Ebbene si. Forse era semplice SURREALISMO, sulla scia dell’intera produzione di Rino. OGGI PERO’ QUEL SURREALISMO E’ DIVENTATO REALTA’. SURREALISMO PROFETICO. SURREALISMO, MA NEANCHE TROPPO.
Ecco allora che A KIEV, ma anche A BELGOROD, esiste una quota ingente di “homo telefoninus”, l’evoluzione/degenerazione dell’essere umano in una specie che noi, che siamo vissuti fino a cinquant’anni tranquillamente, ignari di cosa fosse un “topper” ma sapendo fare e disfare un sacco a pelo, senza aver mai usato per una volta il termine “impiattamento”, ma al contrario strizzando l’occhio alla cuoca della mensa per avere un mestolo in più nel piatto e un altro piatto per dividere la pasta con la morosa, pensando che le “recensioni” si applicassero solo ai libri e ai film, non conosciamo. E vediamo, per l’appunto, come la mucca vede passare il treno.
Retorica moralistica? Il canale telegram sopracitato chiama, senza mezzi termini, tale atto di imbecillità mediatica PREDATEL’STVO, “tradimento”. Con venticinque morti e cento feriti il primo giorno, BELGOROD è insieme a DONECK la città su cui il REGIME DI KIEV SI STA MAGGIORMENTE ACCANENDO. I russi stanno respingendo missili come se non ci fosse un domani:
https://t.me/RVvoenkor/59576
9 RAZZI, 2 TOCHKA-U E 7 OL’CHA
https://t.me/RVvoenkor/59579
ABBATTUTI NELLA QUARTA ONDATA DI ATTACCHI CONTRO CIVILI IN UN GIORNO! DANNI RIDOTTI ALLE COSE, MA NON ALLE PERSONE (IERI NOTTE, STAMANE INVECE E’ ORMAI NOTIZIA DI UN MORTO CENTRATO IN AUTO DAI ROTTAMI DI UN MISSILE ABBATTUTO E DECEDUTO SUL COLPO)
https://t.me/RVvoenkor/59605
Altri due attacchi stanotte, peraltro.
A confronto di quello che stanno passando queste due città, il razzo abbattuto ieri dalla contraerea russa in Crimea
https://t.me/dva_majors/32239
è sciacquetta.
Trovato, peraltro, l’Autore del video idiota, un ragazzino, qui ripreso mentre le unità speciali lo “visitano” a casa e recita il mea culpa con cui, probabilmente, se la caverà oggi:
https://t.me/RVvoenkor/59611
REALTA’ PARALLELE...
Cosa è vero e cosa non lo è? Questo interrogativo, in realtà ha ben poco di quel “fumoso esistenziale” che lo contraddistingue a queste latitudini. LA’, SON BASTATI DUE GIORNI DI “VERITA’” PER FAR TORNARE GLI ABITANTI DI KIEV ALLA REALTA’, AL “VERO”.
MA FINO AD ALLORA, DAVVERO MILIONI DI PERSONE PER OLTRE UN ANNO SONO STATE CONVINTE DI ABITARE NEL “POSTO PIU’ SICURO AL MONDO”!
https://t.me/ZeRada1/17501
Questo è il sindaco di NIKOLAEV, signor KIM, che dice che la sua famiglia abita lì (a Kiev), “il più protetto posto al mondo”
https://t.me/ZeRada1/17502?single
Questa è UNIAN che riprende un articolo di Politico
https://t.me/ZeRada1/17503?single
E questo è l’articolo di Politico:
https://t.me/ZeRada1/17501?single
“Western air defenses turn Kyiv into a rare safe spot in war-torn Ukraine”. 20 novembre 2023. Davvero milioni di cittadini ucraini vivevano in questa REALTA’ PARALLELA, VIRTUALE PER NOI MA NON PER LORO, in quella che erano convinti essere l’isola felice, intoccabile. Senza neppure porsi la domanda se i russi stessero realmente facendo sul serio oppure no.
Salvo poi svegliarsi e ritrovarsi a fare filmini dal balcone di missili che dovrebbero proteggerli e che invece fanno “plof” nel fiume. Missili che non dovrebbero neppure stare dove stanno, peraltro. Ma non è questo l’interrogativo che si pongono.
CITTADINI DI KIEV REALMENTE CONVINTI DI STARE IN UNA SPECIE DI FORT KNOX INDISTRUTTIBILE, INVIOLABILE, INACCESSIBILE GRAZIE AI “DONI MAGICI” RICEVUTI DAL MITICO OCCIDENTE, MIRAGGIO DI UNA VITA, COME QUELLA STATUA CON UN GELATO IN MANO E IL CATALOGO POSTALMARKET NELL’ALTRA ALLE PORTE DELLA TERRA PROMESSA.
Realtà parallele, dunque. Come la nostra, come quella che ci propagandano ogni giorno i cinegiornali luce, senza andare tanto lontano. Con la differenza che noi, sul balcone, continuiamo a filmare solo i fuochi di fine anno. E possiamo continuare a vivere tranquillamente nella nostra realtà parallela. Anzi, DOBBIAMO viverci. Senza disturbare il manovratore, preoccupandoci di “topper”, di “impiattamenti”, di “recensioni” alla pizzeria dietro casa che conosciamo da una vita, sempre attaccati a quel pezzo di plastica che, di tale realtà parallela, è il maggior veicolo.
… CHE DIVENGONO MONDI REALMENTE (TEMPORANEAMENTE) SEPARATI.
Come primo e secondo stato all’epoca della Rivoluzione Francese. “Bello fare il re”, dice un porco incipriato e coronato mentre si butta sulla regina, così come sintetizzato mirabilmente da Mel Brooks.
Bello avere 6.000 GRIVNE (143,76 euro al cambio attuale, che già “son soldi” qui ma “sono ancora più soldi” lì) da devolvere allo Stato OGNI MESE per continuare a fare la propria vita INDISTURBATI, SENZA RICEVERE CARTOLINE DI PRECETTO, BELLI COME IL SOLE. COME UN RE SOLE.
https://t.me/ZeRada1/17504
Mentre il popolo, ridotto a servo della gleba, si può continuare a sbattere al fronte, giovani, vecchi, invalidi compresi. CITTADINI CON L’ABBONAMENTO “PREMIUM”, commenta Zerada usando apposta la terminologia degli odierni mercanti di fumo. QUELLO CHE SINORA ERA “CONSUETUDINE”, PRASSI ILLEGALE, ALLUNGANDO UNA SOSTANZIOSA MAZZETTA AL VOENKOM DI TURNO, ORA DIVENTA LEGGE, stando almeno alle indiscrezioni riportate da Forbes sui disegni di legge allo studio alla Rada:
https://t.me/RVvoenkor/59602
REALTA’ PARALLELE CHE DIVENGONO MONDI REALMENTE SEPARATI. Questo, la Storia insegna, finché qualcuno non bussa a questi paradisi dorati. Aveva scritto a riguardo qualcosa anche POE, precorrendo il fatto che va a sempre finir male e azzeccando pure il colore: il ROSSO.
Aggiornamenti a seguire.
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02/01 ore 18:30 aggiornamento
QUANDO È LA CONTRAEREA A FAR PIÙ DANNI: CONCLUSIONI (TEMPORANEE)
Le notizie che si sono susseguite nel pomeriggio rendono necessario questo supplemento d’indagine e di aggiornamento.
Partiamo da qualche ulteriore analisi sui filmati che girano per la rete. Il missile caduto in acqua, per esempio. Qualcuno si è preso la briga di ingrandire e, da un’analisi del fotogramma pixelato, ipotizzare che il missile che ha fatto “plof” nel fiume appena dopo un grattacielo altro non sia che un vecchio IRIS-T di fabbricazione tedesca, il quale a un certo punto è letteralmente collassato da solo e si è “suicidato” nel fiume:
https://t.me/PravdaShuravi/9309
Stessa versione ripresa e rimbalzata anche da Rozhin, peraltro. Se fosse vero, oltre alla contraerea piazzata dove non si deve, ci sarebbe da aprire un altro capitolo sugli “aiuti” pagati a peso d’oro.
Nel frattempo, sono stati resi noti i missili OL’CHA che la contraerea russa è riuscita ad abbattere in tutto a BELGOROD: ben DICIASSETTE.
https://t.me/boris_rozhin/108283
Contraerea del regime di KIEV, invece, in pieno affanno. LA NUOVA TATTICA NATO, DENOMINATA “DI CONTRAEREA MOBILE”, AVEVA RESO POSSIBILE BLITZ COME QUELLI NEL CORSO DEI QUALI ERANO STATI LIQUIDATI VELIVOLI RUSSI (che non si aspettavano di trovare lì la contraerea ad aspettarli…).
I russi cosa han fatto: hanno cominciato a picchiare in maniera diffusa su obbiettivi strategici COSTRINGENDO LA CONTRAEREA NATO A USCIRE ALLO SCOPERTO (caro vecchio 打草惊蛇, Dá cǎo jīng shé, “batti l’erba per spaventare il serpente”) e, una volta individuata, ha fatto PARTIRE SUBITO i KINDZHAL CHE L’HANNO DISTRUTTA:
https://t.me/ZeRada1/17491
Questa nuova tattica, oggi, riconosciuta dagli stessi canali ucraini (Rezident e Zerada), ha provocato danni enormi. A proposito dei Kindzhal abbattuti millantati dal regime, girano da poco video che lo sbugiardano appieno:
https://t.me/rezident_ua/21042
DUE RAZZI CHE VOLANO PRECISI SU UN UNICO OBBIETTIVO (две ракеты легли чётко в одну цель), ammette Zerada:
https://t.me/ZeRada1/17494
Mascellone e Pataca sono serviti, oltre che sbugiardati.
Cosa sarebbe stato colpito oggi?
ANZI TUTTO, RYBAR SI E’ PRESO LA BRIGA DI LOCALIZZARE QUEL VIDEO COL DOPPIO KINDZHAL ANDATO A SEGNO A KIEV. TRATTASI DELLA FABBRICA “MAJAK” (“faro”, come il faro della Rivoluzione, cari vecchi nomi sovietici…)
Questa la cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/01/02/20240102163239-cb593c21.jpg
In quella fabbrica si producono armi e munizioni, per droni dall’anno scorso, e, in particolare, si trovano TRE BUNKER per lo STOCCAGGIO di armi “di valore”.
https://t.me/rybar/55574
Per esempio, Storm Shadow, Patriot, eccetera. Il Kindzhal in picchiata colpisce anche, soprattutto, IN PROFONDITA’, sotto terra, distruggendo missile dopo missile quei bunker e facendo esplodere ciò che in essi è contenuto. Questo il senso dell’operazione.
Parentesi aperta e subito chiusa… i canali russi “ringraziano”, fra il serio e l’ironico, gli abitanti di Kiev per aver girato queste immagini e scene sulla rete. Scene MOLTO IMPORTANTI. Scene “proibite” dalla censura di regime. Io non penso che, dopo due anni quasi di conflitto, esistano ingenui, anime candide, che rischino irruzioni della polizia in casa, faccia a terra, perquisizioni, galera e sanzioni di vario genere… per “bucare la rete”. Penso, spero, mi voglio illudere, che davvero questo sia l’inizio di un vero e proprio DISSENSO, di una RESISTENZA che comincia, anche da questi piccoli gesti, piccoli ma importantissimi, a farsi ATTIVA. Vedremo...
Proseguiamo con la disanima degli obbiettivi colpiti di oggi, secondo un canale che ne ha fatto la lista:
- TRE DEPOSITI E HANGAR A ODESSA, CONTENENTI HARPOON, oltre che centri di comando con soldati POLACCHI e BRITANNICI;
- POSTAZIONI E DEPOSITI DI MISSILI PATRIOT E ATACMS A KIEV (già detto, si riferisce probabilmente al Mayak) E DINTORNI, più anche qui centri di comando e relativi ufficiali, più due hotel adibiti a caserme per soldati NATO del Nord-Europa, più una quantità ingente di razzi per sistemi IRIS-T e NASAMS (un migliaio circa).
- DEPOSITI DI ARMAMENTI VARI E CENTRI DI COMANDO FATTI SALTARE A CHARKOV
- DEPOSITO DI STORM-SHADOW A KROPIVNICKIJ (Ucraina centrale, meglio conosciuta fino al 2016 come KIROVOGRAD)
https://t.me/PravdaShuravi/9320
Notizia da confermare, da prendere MOLTO con le pinze. Tuttavia, dubito, quantomeno dal controllo incrociato con quanto esposto da RYBAR circa quanto accaduto alla MAJAK, che sia tutto delirio, fantasia, immaginazione. Gli attacchi russi di stanotte hanno avuto QUESTO obbiettivo, quantomeno. Ormai è abbastanza chiaro anche a un regime che non sa più cosa inventarsi, specialmente dopo le pubblicazioni degli ultimi video…
… e la censura, le veline, dei nostri cinegiornali luce, ormai ben poco possono fare per costruire una DEZINFORMACIJA minimamente credibile. Sono un po’ come quel busto in bronzo del capo nazifascista SHUCHEVICH che gira, visibilmente stonato (da decenni è convinto di essere conservato in qualche scantinato del Reichstag), su una carriola fra i calcinacci della sua casa museo distrutta:
https://t.me/boris_rozhin/108299
Della serie: “Nazisti in carriola”.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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02/01 ore 13:30 aggiornamento
QUANDO È LA CONTRAEREA A FAR PIÙ DANNI
È una vita ormai che ce lo diciamo, ma vale la pena riprendere per sommi capi l’argomento, anche alla luce degli attacchi in corso su KIEV.
C’è contraerea e contraerea, anche a parità (e non è questo il caso!) dei PEZZI a disposizione. Aggiungo, persino a parità di COLLOCAZIONE degli stessi. E faccio, in questo, l’avvocato del diavolo, partendo da DONECK.
A Doneck i pezzi sono collocati in città. D’altronde, la linea di fronte è lì. Dove altro potrebbero metterli? Ciò nonostante, si tratta di una contraerea semplice, di piccolo calibro, che cerca di abbattere i pesci grossi che gli piovono sopra DA LONTANO. Di più non può fare.
DI FATTO, LE POSTAZIONI DI LANCIO, COMPRENDENTI ANCHE SEMPLICI MORTAI E OBICI, SONO COLLOCATE A RIDOSSO DELL’AREA URBANA. E centrare un proiettile da 155 mm che parte da pochi isolati più in là è un qualcosa al di fuori dell’umano, e pure del disumano. E anche un Grad da 122 mm lanciato da pochi km più in là che viaggia a 75 km/h. Lancio, passa un minuto? Due? Bum.
In questo caso, postazioni di contraerea collocata in città sono pienamente giustificate: dove le si collocherebbe altrimenti? Eppure, ciò nonostante, non vengono lanciati razzi all’impazzata senza porsi il problema di cosa c’è davanti alla postazione, ovvero senza porsi il problema di dove andranno a finire. E i rilevamenti che si fanno dal 2014 a oggi su ogni cratere, su ogni danno a cose e persone prodotti dai proiettili e dai razzi in dotazione al regime di KIEV (sia ex-sovietici che NATO) sono lì a dimostrarlo.
Non tanto dissimile il discorso a BELGOROD o ad altre città di frontiera. Diverso, ma non più di tanto: la linea di fronte non è a ridosso del cartello d’ingresso alla città, ma i chilometri son sempre pochi. E basta veramente poco, un VAMPIRE (acronimo di “Vehicle-Agnostic Modular Palletized ISR Rocket Equipment”… “agnostic”...)
https://www.l3harris.com/all-capabilities/vampire
montato sul cassone di un furgone a ridosso del confine per produrre situazioni analoghe. Per inciso, sul sito del produttore vediamo anche la commessa “paga-il-governo”
https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3138105/nearly-3-billion-in-additional-security-assistance-for-ukraine/force_isolation/nearly-3-billion-in-additional-security-assistance-for-ukraine/
per l’Ucraina:
https://www.l3harris.com/newsroom/press-release/2023/01/l3harris-receives-vampire-contract-ukrainian-security-defense
E leggiamo all’inizio le “NOBILI” motivazioni dietro tale commessa:
“Highlights:
Rugged system to provide life-saving defense against enemy unmanned aerial systems
Specifically tailored for DoD’s Ukraine security assistance package
Investments made in procurement, testing and certification to speed production”
Ovvero, sparare all’impazzata contro civili inermi a BELGOROD, città a ridosso del confine, sfruttando il fatto che da tali distanze una contraerea normale non può bloccare tutto, può fare cilecca (e anche quella israeliana di fronte a “stress test” sul campo ha mostrato anch’essa le sue falle).
Contraerea piazzata su posizioni dove NON DEVE fare danni a edifici civili, e quel che riesce a intercettare, intercetta. PERALTRO, FACENDO ANCHE PROGRESSI. OGGI IL REGIME HA TENTATO LA RAPPRESAGLIA, SEGUENDO LO STESSO SCHEMA OVVERO LANCI COMBINATI DI RAZZI NEL MUCCHIO, VERSO LA STESSA CITTA’, OVVERO BELGOROD, E I RUSSI AD ADESSO HAN GIA’ ABBATTUTO NOVE RAZZI:
https://t.me/boris_rozhin/108261
Poi, anche se si evita il bombardamento a tappeto, passerà sempre qualcosa, e purtroppo quel qualcosa farà danni. Possiamo solo sperare che trovi strade deserte e appartamenti vuoti. Cosa non accaduta pochi giorni fa. Il bilancio dei morti è attualmente salito a 25:
https://t.me/WarDonbass/133226
VENIAMO QUINDI A KIEV.
Sta a CENTINAIA, quando non MIGLIAIA, di chilometri di distanza dalle postazioni di partenza di razzi, missili teleguidati, droni.
LA CONTRAEREA E’ POSTA CRONICAMENTE, PUNTUALMENTE, TRAGICAMENTE, CRIMINALMENTE A RIDOSSO DELLE ABITAZIONI, DELLE CASE POPOLARI, DAL MOMENTO CHE GLI OGGETTI SENSIBILI CHE DIFENDE SONO A LORO VOLTA POSTI IN PIENO CENTRO ABITATO.
Per cosa? Per guadagnare qualche chilometro? Così da avere qualche speranza di intercettazione? A prezzo di colpire "per sbaglio" palazzi, case popolari, scuole, ospedali?
A sostenerlo non siamo noi, soliti trinariciuti inaffidabili, ma il canale ucraino LEGITIMNYJ, che nel riportare un’immagine e un video abbastanza eloquenti a proposito, scrive:
“Concordiamo coi colleghi che non sono missili russi ad aver provocato danni alle case e ai palazzi, ma i resti e i rottami degli stessi.
Согласимся с коллегами, что, в жилые дома не прилетало, а произошло падение осколков/остатков.
Se fosse stato realmente un missile russo, i danni sarebbero stati enormi. QUESTO LO CAPISCE QUALSIASI PERSONA DOTATA DI RAZIOCINIO. Nonostante Bankovaja diffonda il messaggio di tiri russi su case popolari (questo è un trucco informativo, perché così in Occidente passi il messaggio che i russi mirino direttamente alle case popolari. Questo darà la possibilità a Zelenskij di esigere dall’Occidente denaro e armi).
Если бы был реальный прилёт, то были бы огромные обрушения. Это понимает каждый здравомыслящий человек. Хотя Банковая разгоняет месседж о прилетах в жилые многоэтажки (это информационный трюк, чтобы на западе вышли заголовки, что россияне бьют прямыми наводками по жилым домам. Это даст шанс Зеленскому требовать от запада денег и оружия).
[...]
ABBIATE CURA DI VOI, E SOPRATTUTTO PRESERVATE IL VOSTRO RAZIOCINIO DALLA ROZZA PROPAGANDA, CHE UCCIDE ANCH’ESSA!
Берегите себя, а также свой разум от топорной пропаганды, которая также убивает!
https://t.me/legitimniy/16991
Prova del nove: dove i missili arrivano, come per esempio su questo deposito di armi e munizioni, producono questo effetto:
https://t.me/ZeRada1/17478?single
Questi fotogrammi sono tratti da un video che mostra l’impatto di un KINDZHAL:
https://t.me/dva_majors/32197
peraltro, laddove è evidente la tipica CADUTA VERTICALE del bolide: il che, oltre all’evidente differenza di danno, rende ULTERIORMENTE improbabile collegarlo all’impatto su singole finestre raggiunte lateralmente agli ultimi piani di un palazzo.
Per inciso, LA PROPAGANDA DI REGIME SOSTIENE DI AVERNE ABBATTUTI DIECI, OGGI, DI KINDZHAL...
https://t.me/dva_majors/32188
Propaganda ormai a cui credono solo i cinegiornali luce u-ccidentali.
Altro video molto esplicito a proposito: razzo russo sfiora grattacielo e cade in acqua:
https://t.me/ZeRada1/17490
Domanda retorica: dove si trovava la postazione di contraerea? Aldiqua o aldilà del fiume?
E stiamo parlando, sempre di argomenti portati da canali ucraini, canali che ormai non ne possono più di vedere loro connazionali morire sacrificati sull’altare della propaganda di regime.
PASSIAMO ORA ALLA CRONACA DELL’ACCADUTO.
Ormai gli attacchi di DRONI non si contano più, da ieri alle 17:00 sono continuati ININTERROTTAMENTE, al fine di
- SOVRACCARICARE la contraerea di Kiev e
- FARLA EMERGERE da dove si nasconde.
Risultato: L’EFFICIENZA DICHIARATA dal regime, meglio, da fonti anonime che cercano di essere realistiche, DEGLI OBBIETTIVI ABBATTUTI SUL TOTALE, è CALATA DAL 70% AL 50%:
https://t.me/rezident_ua/21036
Risultato: una novantina droni che scorrazzano sopra i cieli ucraini, soprattutto di KIEV:
https://t.me/rybar/55561
Come ormai sanno tutti, e come ricorda Zerada,
- si inizia coi droni per far esaurire la contraerea
- e si finisce coi Kindzhal, al fine
1. sia di trovare una contraerea già “scarica”,
2. sia di trovarla proprio, nel vero senso del termine, e colpirla.
https://t.me/ZeRada1/17477
Ora, non serve essere collegati con le postazioni NATO a Kiev e dintorni per rilevare quando i Tu-95 russi si alzano in volo. Ce lo dice il canale “ukraina.ru”. Notizia di pubblico dominio alle 1:15 di notte ora italiana. ALL’UNA DI NOTTE DAI 7 AI 9 BOMBARDIERI SI ALZAVANO IN VOLO DA UN AEROPORTO MILITARE SUL CASPIO:
https://t.me/ukraina_ru/182700
All’1:24 si dava conferma di 9 bombardieri e si prevedeva l’inizio dei lanci di missili per le 5:00 (son due ore avanti, quindi per le 3:00 ora italiana).
DUE ORE DI TEMPO. Due ore per far suonare le sirene, evacuare le persone, portarle nei rifugi antiaerei, pardon, visto che non ci sono, visto che ANCORA non ci sono, aprire le stazioni delle metro e gli scantinati dei palazzi. NULLA DI TUTTO QUESTO.
Ma tant'è. Torniamo alla cronaca:
Confermato il lancio di missili sempre sul canale ukraina.ru alle 4:40
https://t.me/ukraina_ru/182707
Arrivo previsto alle 6:30-7:00 ora italiana.
Per inciso, le sirene iniziano a suonare SOLO venti minuti dopo:
https://t.me/ukraina_ru/182710
et
https://t.me/ukraina_ru/182713
E i razzi arrivano. IN UNA QUANTITA’ CHE SICURAMENTE SI COLLOCA FRA I MAGGIORI ATTACCHI DALL’INIZIO DELLA SVO A OGGI. Colpiti TUTTI gli obbiettivi, ovvero
- “aziende del complesso militare-industriale ucraino, dedite alla produzione di razzi, droni e riparazione armamenti a KIEV e dintorni”
- по предприятиям военно-промышленного комплекса Украины, выполнявшим заказы по производству ракет, беспилотных летательных аппаратов и ремонту вооружения и военной техники в Киеве и его пригородах,
“così come depositi di razzi, munizioni e mezzi aerei di distruzione, forniti al regime di Kiev dai Paesi occidentali”
- а также местам хранения ракет, боеприпасов и авиационных средств поражения, поставляемых киевскому режиму западными странами
come puntualizza il Ministero della difesa russo a metà giornata nel suo bollettino:
https://t.me/mod_russia/34237
I NUMERI DISPONIBILI AL MOMENTO DI QUESTO ATTACCO PARLANO DI:
- 40 gerany collegati a questa operazione
- 20 aerei sollevatisi in volo
- 110 missili, di cui
- oltre 11 Kindzhal
- missili e razzi lanciati da postazioni terrestri (in numero imprecisato)
https://t.me/dva_majors/32173
Sugli effetti di questa azione è difficile pronunciarsi, perché fra segreti militari e censura di regime restano tutti molto abbottonati. Legitimnyj però comunica che la CONTRAEREA UCRAINA è ormai PER META’ SCARICA. Letteralmente gli è rimasto ancora poco da lanciare.
https://t.me/legitimniy/16995
E visti i danni provocati ai cittadini e alle loro case, non è affatto un male, per il popolo ucraino.
L'UNICO MORTO DI TUTTA QUESTA OPERAZIONE A KIEV, A QUANDO SCRIVO, DENUNCIATO DAL CINEGIORNALE LUCE PER ECCELLENZA,
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/01/02/ucraina-caccia-russi-in-volo-allarme-in-tutte-le-regioni_4a4b9f3a-47a5-441d-9d99-64b7845f9c34.html
E' IN GRAN PARTE RESPONSABILITA' DI CHI, CON CRIMINALE NEGLIGENZA,
- NON SOLO COLPISCE CON LA PROPRIA CONTRAEREA LE CASE DEI SUOI CITTADINI,
- E DICHIARARE CONTEMPORANEAMENTE DI AVERE ABBATTUTO TUTTI I MISSILI
- SALVO POI CONTRADDIRSI QUANDO SCAPPA LA TRAGEDIA E DIRE CHE SON STATI I RUSSI (in genere, per far girare ulteriormente la ruota delle commesse militari "a venire" sotto forma di "aiuti", come ingenuamente ormai collega anche l'Ansa)
Chiudo ancora con LEGITIMNYJ, che ricordiamo essere un canale ucraino, il quale a questo proposito ci dà da riflettere in un suo aggiornamento appena sopra quello appena citato.
COMMENTANDO LA NOTIZIA DI UN RAZZO RUSSO CHE HA PERSO IL CONTROLLO IN FASE DI LANCIO ED E’ FINITO SU CASE RUSSE A VORONEZH E, SOPRATTUTTO, L’AMMISSIONE DI COLPEVOLEZZA DI MOSCA, scrive:
“Sapete qual’è la differenza fra la Bankovaja e il Cremlino.
La Bankovaja mente sempre, il Cremlino a volte.”
Знаете в чем разница Банковой от Кремля.
Банковая врёт всегда, Кремль иногда.
“Ecco un chiaro esempio. Un razzo danneggiato oppure difettato è caduto in territorio russo e il Cremlino ha subito riconosciuto essere un suo razzo. E così molte altre volte in passato.”
Вот яркий пример. Ракета из-за повреждения или внутреннего дефекта, упала на территории РФ, Кремль признал, что, это своя ракета. И так было много раз.
“La Bankovaja non ha mai riconosciuto che tutte le esplosioni occorse ad abitazioni civili sono frutto di razzi della contraerea deviati, oppure con un difetto, oppure semplicemente ormai vecchi”.
Банковая никогда не признавала, что все взрывы в жилых домах - это сбитые с пути ракеты ПВО, у которых дефект, или они просто старые.
“Poi i funzionari si meravigliano perché nessuno li crede e Ze(lenskij) perde di popolarità”.
После этого функционеры удивляются почему им не доверяют, а Зе теряет популярность.
https://t.me/legitimniy/16994
Aggiornamenti a seguire.
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01/01 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessuna notizia di rilievo oggi, se non che i soldati ucraini si starebbero ritirando da RABOTINO per evitare di finire annientati:
https://topwar.ru/233482-v-rajone-rabotino-shturmovye-podrazdelenija-vsu-othodjat-severnee-vo-izbezhanie-popadanija-v-okruzhenie.html
Se così fosse, anche gli ultimi scampoli di “controffensiva estiva” sarebbero nullificati.
BRUCIA BANDERA (NEL GIORNO DEL SUO “COMPLEANNO”)
Alla faccia dei “gerany” abbattuti dalla contraerea ucraina con dichiarate e declarate percentuali bulgare, stanotte i russi hanno deciso di festeggiare il compleanno del nazifascista capostipite e pietra miliare dell’attuale regime (la “nostra storia”, come dice oggi il podestà di Leopoli)… abbattendo
1. Università-museo dove il suddetto criminale scaldò per anni la sedia
2. Casa-museo di un’altra canaglia sempre del suddetto Gotha, capo dell’UPA fino al 1950, Roman Šuchevič.
https://t.me/rybar/55546
Notizia salutata con ESTREMA SODDISFAZIONE… dai POLACCHI!
https://t.me/ukraina_ru/182635
Polacchi che va bene la NATO, va bene “popoli fratelli” (e anche qui ben più di uno ormai ha da dire qualcosa), va bene che alla fine di tutto questo c’è il sogno della Grande Polonia… va bene tutto… MA BANDERA NO! Gliene fece troppe.
E siccome per “tattica di scuderia” devono comunque tacere e mandar giù rospi… quando i russi “intercettano” il loro comune sentire sui porci nazifascisti dell’UPA, non la mandano a dire! “BRAWO ROSJA!”, “brawo ruskie, dobry strzal” (bravi russi, bel colpo), “Prezent Wladimira dla Polski” (Regalo di Vladimir alla Polonia)… e via discorrendo.
Questo, mentre
- IL 90% dei nuovi cittadini russi a fine 2023 lo è stato PER DAVVERO, e ora ha regolare PASSAPORTO RUSSO
https://t.me/governorgeneralN/1227
- SUL PRIMO CANALE RUSSO SULLA TRASMISSIONE DI CAPODANNO, IL RAPPER DI MARIUPOL’ AKIM APAČEV SI ESIBIVA IN UN SUO PEZZO... IN UCRAINO!
https://t.me/mriya24/38408
"Пливе кача, дівки хороводять.
В "Азовсталі" демонів хоронять".
“Il fiume Kača scorre, le ragazze danzano,
Ad Azostav i demoni restano sepolti”.
O bruciano all’inferno, insieme al loro capo. Mentre qui la NATO dopo che i russi non hanno risposto in maniera speculare alla strage di Belgorod, ormai non sa più che pesci pigliare per stimolare la MOTIVACIJA nella carne da cannone ucraina da sbattere “volontariamente” al fronte:
https://t.me/rezident_ua/21029
Carne da cannone che, senza che nessuno in U-ccidente metta becco, obbietti alcunché, viene immobilizzata con una leva al braccio e sbattuta nel mezzo con vetri oscurati che la porterà in caserma:
https://t.me/boris_rozhin/108166
Oppure fermata ai posti di blocco, ormai diffusi ovunque, capitale compresa:
https://t.me/legitimniy/16982
Carne da cannone non ancora in grado di opporre collettivamente, in maniera organizzata, resistenza. E che cerca in ogni maniera di passare la frontiera. IERI è stata la NOTTE CON MAGGIOR NUMERO DI TENTATIVI DI FUGA all’estero, fuori dal quel lager a cielo aperto che è diventato l’Ucraina:
https://t.me/legitimniy/16986
Comprensibilmente, visto che anche le guardie la notte di Capodanno cercano di stare un po’ di più nel gabbiotto e, magari, concedersi un brindisi.
E a risollevare le sorti non basta certo questa penosa marcetta su Odessa, organizzata da un gruppo di neofascisti locali oggi per celebrare l’anniversario del loro capo fondatore:
https://t.me/boris_rozhin/108187
Piuttosto che tentativi di costituzione di VOLKSSTURM locali come questo annuncio a CHARKOV, pronto a reclutare ragazzini:
https://t.me/ukraina_ru/182686
E neppure questi video propagandistici del MINISTRY OF DEFENCE britannico, che mostra il villaggio finto costruito nel “quore” del regno unito dove soldati ucraini ricevono ogni giorno il verbo atlantico:
https://t.me/dva_majors/32077
Video penoso, più del cane lupo con la museruola inquadrato in una delle ultime sequenze, e metafora di una carne da cannone che, quella museruola e quel guinzaglio, vuole sempre più gettarli nel fuoco dell’inferno insieme a chi li ha traditi e portati fino a qui.
Come afferma, del resto, il Frankfurter Allgemeine Zeitung sostenendo che i profughi ucraini son più utili là, al fronte, che in Germania...
https://t.me/ukraina_ru/182688
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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31/12 ore 14:00 aggiornamento
LA LOTTA CONTINUA
Con che fegato, dopo la giornata di ieri, parlare di PACE. Non lo so. Bastardi nazifascisti che, per rappresaglia rispetto quanto occorso il giorno prima, passano l’ennesima linea rossa, alzano per l’ennesima volta l’asticella, in quel margine stretto ma non strettissimo che separa l’attuale grado di sviluppo del conflitto dalla III Guerra Mondiale. Dall’atomica. Dalla rissa reale tutti contro tutti.
Un po’ come il buon Bubka, mio grande idolo quando ancora in canotta rossa con falce e martello sul petto polverizzava record su record. A un certo punto, finita l’URSS, finito tutto, aveva capito l’andazzo e, furbescamente, con 6,20 nelle gambe e nelle braccia, alzava a ogni meeting l’asticella di un centimetro. E si intascava il premio. Che son soldi. L’importante erano quelli, non fare 6,20 in un botto solo, o 6,25. Ma se poi perdi quel treno? Se poi il menisco ti scricchiola un po’ di più? Se il pettorale e il tricipite spingono un po’ di meno quando picchi l’asta per spiccare il volo? Se gli addominali e i dorsali lavorano con meno slancio quando ti rannicchi e poi ti distendi tutto, sfidando la legge di gravità? CHISSENEFREGA! Chi cazzo se ne frega! Intanto mi sono entrati nelle tasche tanti di quei milioni di dollari che non so più che farmene!
Qui lo stesso. Il fine non è arrivare in Crimea. Né tantomeno arrivare coi carri a Mosca. E neppure portare la situazione oltre ogni limite e rompere così il giocattolo. Quanto manca ancora a far perdere la pazienza ai russi? A fargli fare il passo falso? A fargli schiacciare il bottone per primi? A che ora è la fine del mondo? Bene, prima abbiamo ancora tante asticelle da superare. Basta un po’ di fantasia… di “creatività”, dote che quei bastardi dei servizi segreti NATO e ucraini, centrati ieri pomeriggio nell’hotel di Charkov che li ospitava, posseggono in quantità industriale.
Un attacco simbolico, con armi NATO, nella Russia-Russia, non in quella contesa. E i russi? Zitti, mica possono colpire Ramstein. Noi si, loro no. Tiè. E oltre venti morti e cento feriti, molti dei quali gravi. Militarmente è servito a qualcosa? NO. Simbolicamente? Nemmeno. Cosa dimostri, che sei a poche decine di km con armi moderne, non gli ultimi S-200 rimasti, che sai benissimo arrivare dove sono arrivate.
I cechi, per la cronaca, convocati ieri dai russi al Consiglio di sicurezza per spiegare a quale scopo forniscono i VAMPIRE, non si sono presentati. Sempre il buon Zerada sintetizza così la loro posizione: “Noi non dobbiamo spiegazioni a nessuno (come l’esercito israeliano, del resto, come gli yankee, come l’intera NATO, novella “santa alleanza”), continueremo a vendere armi, quelle che ci chiedono e voi non ci farete nulla, oltre a non poterci fare nulla”.
https://t.me/ZeRada1/17461
Un altro effetto ancora, guardando la cosa a distanza di ventiquattr’ore. Di colpo, MESI di titoli di NYT, di WP, di cinegiornali luce d’oltremanica e con sede nella capitale dei cavoletti omonimi, letteralmente divenuti LETTERA MORTA!
Un graffito su un muro in Germania, rappresentante un enorme abete natalizio fatto di cadaveri di soldati ucraini accatastati, con in cima il tridente (foto qui),
https://t.me/governorgeneralN/1221
di colpo derubricato. Inattuale. Obsoleto. Inadeguato ai “compiti attuali”.
“Fase di stanca”? “Tempo di una pausa”? “Di un congelamento”? “SCORDATEVELO!” “Avanti tutta”, aggiunsero gli uomini col cilindro, sempre gli stessi figuri, “che abbiamo appena chiuso un bilancio da favola e vogliamo che i prossimi sei mesi siano altrettanto”.
E allora via, con l’asticella alzata di un altro centimetro, armiamoci e partite, per un 2024 da capogiro per il complesso militare-industriale occidentale. Inizio col botto, per l’appunto. A BELGOROD. Questa la cartina aggiornata degli attacchi, con la localizzazione di ciascun ordigno caduto:
https://t.me/boris_rozhin/108018
Come si può vedere, il sottile confine tra la vita e la morte di un civile è stato DEL TUTTO CASUALE. Nessuna mira, si è sparato con un FUCILE A PALLETTONI. ’Ndo cojo, cojo.
La reazione SPECULARE russa prevista, attesa, auspicata, per andare avanti ad alzare l’asticella sopra un livello accettabile, quantomeno per votare all’unanimità una relazione alle camere in seduta congiunta con l’aumento delle spese militari all’OdG, NON C’E’ STATA. Per il momento.
CHARKOV è stata colpita in più punti, ma tutti, compreso l’albergo (“CHARKOV PALAS”)
https://t.me/boris_rozhin/108009
che ospitava i mercenari NATO e i funzionari dei servizi segreti, obbiettivi militari e infrastrutture con forte rilevanza dal punto di vista delle operazioni militari in corso. Segno che I SERVIZI SEGRETI RUSSI FUNZIONANO ASSAI PIÙ DI QUANTO NATO E CONTROSPIONAGGIO UCRAINO HANNO SINORA RILEVATO.
Del resto, è tutto l’anno che il regime di Kiev compie QUOTIDIANAMENTE le proprie rappresaglie contro i civili. Solo quest’anno, nella sola DNR:
oltre 60.000 proiettili lanciati (dalle postazioni nei dintorni da cui ora si cerca di scacciarli)
3897 edifici civili colpiti,
286 civili morti
1523 civili feriti
76 militari uccisi (giusto per capire la proporzione fra i primi e i secondi)
194 militari feriti (a queste ultime due righe appartengono gli uomini colpiti nei cosiddetti “secondi attacchi”, quando a distanza di mezz’ora, quando arrivano i militari a salvare le vittime dalle macerie e a mettere in sicurezza gli stabili, giungono altri razzi e proiettili calibro NATO 155 mm)
https://t.me/polk105/15830
Gli ultimi di oggi
https://t.me/RVvoenkor/59385
a DONECK, fortunatamente senza vittime, non sono ancora stati conteggiati.
Il nemico sta mostrando tutta la barbarie di cui è capace. Barbarie a cui i cittadini di BELGOROD, oggi, rispondono portando fiori e giocattoli a un memoriale improvvisato in centro città:
https://t.me/RVvoenkor/59393
Torniamo quindi alla domanda di inizio intervento. Con che fegato, dopo la giornata di ieri, parlare di PACE. I padroni u-ccidentali hanno fatto, sulla scacchiera, la classica “forchetta”. Hanno piazzato il pezzo in modo tale che, alla mossa successiva, almeno un pezzo lo possano mangiare. Cade la Russia? Bene, benissimo, ci si aprono praterie per ulteriori saccheggi. Non cade? Anzi, avanza? Bene lo stesso, andremo avanti a foraggiare il nostro portafoglio ordini per i prossimi sei mesi.
A fine conflitto avremo soldi anticipati dallo Stato che commissiona gli “aiuti”, o garantiti dallo stesso. Il quale si rivarrà, a sua volta, sull’“aiutato”. Come accade in questi casi, e come in certi cinici conti che si fanno coi conti in banca di parenti morituri di cui si ha la firma, un attimo prima che il paziente muoia: lo svaligerà, preleverà tutto quanto potrà prelevare, come “risarcimento”.
Oppure preleverà qualcosa, o tutto, dai quei trecento miliardi di dollari di conti russi all’estero congelati. Anche qui, come “risarcimento”.
In ogni caso, proseguono gli uomini col cilindro, “non è un nostro problema” come lo Stato che abbiamo lobbizzato fino al midollo recupererà i soldi dei nostri appalti.
Questo è il nemico attuale della PACE. Pace che, ricordiamo, era stata già raggiunta e firmata a Istanbul 2022. Un luogo del tempo e della memoria che è sempre più lontano. Allora accordi già belli che firmati furono stracciati, al ritorno dei negoziatori a Kiev, dai padroni d’oltremanica e d’oltreoceano. Gli stessi che ieri hanno ordinato la strage a BELGOROD. Per un altro giro gratis di giostra. Contro di loro, visto che qui, in U-ccidente, nulla si muove, le piazze non si riempiono, le fabbriche non si fermano – e loro sono qui, e non là – non valgono i Kindžal.
Oppure, potrebbe accadere che il “giocattolo”, la macchina sforna-profitti, gli si rompa in mano. Che il popolo ucraino non ci stia più a fare da servo della gleba, si sollevi, scenda in piazza, cerchi il proprio riscatto, la propria liberazione. In una nuova Maidan, ma di segno opposto a quella di dieci anni fa. Oggi non ce ne sono i presupposti. Oggi.
Per questo la lotta sarà lunga, difficile, aspra. Per questo, la lotta continua.
Aggiornamenti a seguire domani.
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30/12 ore 22:00 aggiornamento
RAPPRESAGLIA NAZIFASCISTA A BELGOROD
È lo stesso canale ucraino ZeRada a illustrare, senza mezzi termini, cosa c’è dietro questa ennesima strage.
I russi hanno ancora ieri dimostrato una superiorità aerea assoluta. Missili che lanciano, ancora in volo, oggetti per ingannare la contraerea, come mostra questo filmato:
https://t.me/ZeRada1/17435
Missili che colpiscono depositi, caserme, fabbriche di armi e munizioni, individuano e annientano la contraerea NATO.
Di fronte a ciò a Zelenskij e ai suoi padroni non resta altro che muoversi per rappresaglie, come i cani bastardi loro antenati. Tu mi batti militarmente, io ti ammazzo i tuoi civili:
https://t.me/ZeRada1/17449
Non a Doneck, non in Crimea, ma questa volta a BELGOROD. A un tiro di sputo da CHARKOV.
A essere lanciati contro i civili MISSILI OL’CHA CON BOMBE A GRAPPOLO e RAZZI MULTIPLI “VAMPIRE” DI PRODUZIONE CECA.
Buona parte di questo attacco è stato fermato dalla contraerea, ma la scarsissima distanza fra l’area di lancio e la città ha impedito una difesa efficace.
https://t.me/rezervsvo/42758
Questa la cartina degli attacchi redatta da RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/i.php?/upload/2023/12/30/20231230182222-e8a1c521-xx.jpg
Qui il video di una detonazione, in pieno centro, per strada:
https://t.me/ZeRada1/17443
e relative conseguenze:
https://t.me/ZeRada1/17444
Qui una scena di una madre che copre i propri bambini mentre fugge per strada cercando riparo:
https://t.me/boris_rozhin/107960
Alle dieci di sera ora locale, il numero dei MORTI, tutti civili, tra cui tre bambini, era salito a VENTUNO, con 110 feriti:
https://t.me/RVvoenkor/59346
Distrutte o danneggiati 30 appartamenti, 344 stanze, 3 case singole, una scuola primaria, un liceo e un asilo.
Conduttori televisivi ucraini festeggiavano l’evento dai loro canali, scrivendo “Buon anno, carogne”
https://t.me/ZeRada1/17447
Conduttori televisivi che ZeRada definisce senza mezzi termini “vragi naroda”, nemici del popolo. Con le famiglie negli USA, o in Europa, senza nessuna paura di essere raggiunti in qualche modo da azioni in risposta, del tutto impuniti.
Nel pomeriggio il Ministero della difesa russo sottolineava che
- il regime di Kiev cerca in tutti i modi di provocare una reazione speculare da parte russa
- reazione speculare che non ci sarà, perché i russi colpiscono solo obbiettivi militari e infrastrutture a essi collegate
- questo delitto non resterà impunito.
https://t.me/mod_russia/34180
Marija Zacharova accusava direttamente la Gran Bretagna, la quale in coordinamento con gli USA pianifica questi attentati:
https://t.me/RVvoenkor/59311
Emergeva inoltre come, nella riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU convocato da Mosca oggi per discutere dell’accaduto, i russi abbiano richiesto la PRESENZA DELLA REPUBBLICA CECA, visto che i VAMPIRE sono suoi e DEVE, quantomeno, una spiegazione.
SEMPRE DAL POMERIGGIO, I RUSSI MARTELLAVANO LE POSIZIONI DA CUI QUESTI ATTACCHI ERANO PARTITI A CHARKOV, oltre che distruggere fabbriche di armi e munizioni
https://t.me/RVvoenkor/59332
e alberghi dove alloggiavano i soldati NATO
https://t.me/RVvoenkor/59324
Di fatto, la RAPPRESAGLIA NAZIFASCISTA NATO E DEL REGIME DI KIEV ALZA ULTERIORMENTE LA POSTA IN GIOCO, rivelandosi – in ultima analisi - un autogol clamoroso. Che senso ha, infatti, siglare una eventuale tregua, un cessate il fuoco, con soggetti che, come mostra il recente utilizzo degli STORM SHADOW NATO (250 km di gittata), possono tranquillamente operare nella più assoluta impunità attaccando in profondità?
A questo punto la strage di oggi PONE LA QUESTIONE, ANCORA UNA VOLTA, DI UN CORDONE SANITARIO LUNGO IL CONFINE,
https://t.me/rybar/55512
MA NON SOLO: AUMENTA ULTERIORMENTE L’AMPIEZZA DI TALE CORDONE, al punto che la demilitarizzazione richiesta e operata dai russi nel prossimo anno non potrà non prescindere da esso. E se gli accordi di Istanbul stracciati dai padroni NATO oggi sono pura fantascienza, anche l’attuale situazione rischierà, l’anno prossimo di esserlo.
DAL FRONTE
Intanto, si creano ovunque e SUL CAMPO i presupposti per tale scenario. I russi avanzano fra CHROMOVO e BOGDANOVKA,
https://t.me/polk105/15775
così come più a nord verso TERNY, a ovest di KREMENNAJA, da cui distano ormai meno di due chilometri:
https://t.me/polk105/15774
Guadagnano altri 500 metri a sud di AVDEEVKA,
https://t.me/rezervsvo/42767
oltre a continuare a martellarla
https://t.me/rezervsvo/42751
e a fare scoperte “interessanti”, recuperando documenti NATO da posizioni abbandonate in fretta e furia da soldati occidentali:
https://t.me/RVvoenkor/59281
RYBAR a proposito di AVDEEVKA pubblica ieri notte una cartina molto interessante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/29/20231229231739-ac1bbb5d.jpg
Gli avanzamenti a NORD, infatti, sono posti in relazione a una linea di fronte che fino a oggi ha tenuto ma che rischia così di essere molto più VULNERABILE. Parliamo di NJU-JORK, per esempio. Non solo di OCHERETINO e dintorni. Vedremo.
Aggiornamenti a seguire domani o dopodomani.
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29/12 ore 21:00 aggiornamento
TRACOLLO FRA RABOTINO-VERBOVOE
Oggi giornata da dimenticare per le truppe del regime di Kiev di stanza fra RABOTINO e VERBOVOE. SEI CHILOMETRI QUADRATI E MEZZO PERSI IN POCHI GIORNI, COME DA LORO STESSA AMMISSIONE!
https://t.me/boris_rozhin/107763
Mesi per “guadagnarli”, giorni per perderli. Inoltre, proprio oggi a est persi altri quaranta uomini in una ritirata di oltre un chilometro. Ora si cerca, in fretta e furia, di puntellare una linea di difesa sotto ORECHOV:
https://t.me/boris_rozhin/107771
AVDEEVKA: PEZZI PERSI PER STRADA ANCHE OGGI
A nord i russi avanzano
- lungo la ferrovia, verso nord-ovest, ampliando l’area di controllo a ovest della stessa
https://t.me/RVvoenkor/59217
e avvicinandosi ulteriormente a OCHERETINO:
https://t.me/polk105/15732
- sotto il terrikon, verso sud, conquistando le prime dacie fuori città:
https://t.me/boris_rozhin/107762
A sud, guadagnano altri 200-300 m con un altro giro di vite nella città sotto attacco:
https://t.me/rezervsvo/42617
MAR’INKA E L’ENNESIMA SACCA IN FORMAZIONE
I russi sono a 13 km circa da KURACHOVO, a giudicare da questa cartina:
https://t.me/dva_majors/31888
Cartina che ha il pregio di mostrarci i dintorni di DONECK in tutta la loro estensione. Sopra AVDEEVKA, con quelle fauci aperte e che non hanno alcuna fretta di chiudersi, cercando di inglobare il più possibile, come un pozzo senza fondo.
Sotto quella linea tracciata fra KURACHOVO e MAR’INKA, che i russi cercano ora di riempire il più possibile della loro presenza. Più sotto ancora, UGLEDAR! Baluardo contro l’avanzata dei russi da sud, cosa accadrebbe se fosse attaccata da nord? ENNESIMA SACCA IN FORMAZIONE. Nel mezzo, pochi centri abitati, tanta steppa. Troppa, per una linea difensiva che ogni giorno traballa sempre più.
C’È CHI DICE NO
all’intruppamento coatto e lancia una granata davanti al distretto militare:
https://t.me/boris_rozhin/107819
Segnali, soltanto, per il momento. Ma il malessere, e la rabbia, crescono.
TEMPI DURI PER LE “INFLUENCER”, PER LE TEGOLE E... PER ANNUSHKA
Malessere e rabbia crescono. Specialmente dopo che una “influencer”, una giovine propagandista attualmente sotto l’ascella protettiva di Mascellone, qui in tenero autoscatto col capo di cui è ufficialmente “consigliera”,
https://t.me/RVvoenkor/59212
ieri in un programma ha detto in riferimento alla coscrizione coatta in corso che, sostanzialmente, “di qualche cosa si deve pur morire”. Meglio morire “degnamente” che per una tegola in testa.
https://t.me/ZeRada1/17424
ZeRada si congratula con la giovine promessa… del partito del patàca, che con un assist così risale di popolarità in un batti e baleno! Mentre Mascellone, in preda al più che comprensibile sgomento, è costretto a uscire con un messaggio in cui dice che nessuno può parlare a suo titolo ma esprime al contrario “opinioni personali”:
https://t.me/ZeRada1/17432
E intanto, al fronte, crepano per davvero. E non per una tegola in testa. Ma tutto questo una influencer non lo sa.
Pensa… e a sollevare questo problema tanto tempo fa, ben prima di questa “perla” filosofica, fu uno scrittore sovietico, anch’egli ucraino, oggi vituperato perché scriveva in russo: «Аннушка уже разлила масло», “Annushka ha già sparso per terra l’olio”.
Con questa frase criptica Woland annuncia a un incredulo funzionario di partito un’imminente morte per decapitazione... e per mano di una ragazza del Komsomol. Attenzione, quindi, a sottovalutare le tegole. Specialmente quando un popolo esasperato comincia a lanciarle in testa ai propri oppressori, a mo' di sampietrini.
Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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29/12 ore 12:30 aggiornamento
“UNDER PRESSURE”
Cantava un tizio coi baffi quasi mezzo secolo fa. Ed è proprio una pressione continua quella a cui è sottoposta, da stanotte, l’intera contraerea approntata dalla NATO, visto che ormai l’eredità sovietica in mano al regime di Kiev è agli sgoccioli.
Attacchi massicci e sparsi un po’ ovunque (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/29/20231229115951-c3e8f6fa.jpg
e altra cartina qui:
https://t.me/boris_rozhin/107758
Mai visti così tanti obbiettivi colpiti contemporaneamente, ammette oggi il regime di Kiev:
https://t.me/polk105/15726
A metà mattinata i razzi lanciati qualcuno li contava in 158 unità più droni da combattimento:
https://t.me/dva_majors/31858
ATTACCHI COMBINATI, secondo l’usata e collaudata sequenza:
- DRONI, e ancora droni, e ancora droni, o razzi e droni insieme (tutto meno i kalibr: Kindzhal, s-300, x-22, x-32, “gerany” e altri droni) SU OBBIETTIVI MIRATI DELL’INFRASTRUTTURA MILITARE DEL REGIME DI KIEV
https://t.me/rezident_ua/21002
- SOVRACCARICO DELLA CONTRAEREA
https://t.me/rezident_ua/21000
(stessa tattica, per inciso, seguita dalla NATO quando decide di abbattere un ponte nel sud russo, che ne lancia a decine in una volta sola per far sì che qualcuno passi il FILTRO della contraerea, ma su scala di gran lunga inferiore a quanto accaduto fra ieri e stamane)
- DISPENDIO ENORME DI RAZZI “MILIONARI” CONTRO DRONI CHE COSTANO TRE ZERI IN MENO (solo nelle ultime 24 ore questo attacco, che ha visto in aria più missili e droni che nei 28 giorni precedenti, è costato in Patriot e altri missili della costosa contraerea NATO oltre settanta milioni di dollari) E PROGRESSIVO ESAURIMENTO SCORTE:
https://t.me/legitimniy/16968
- INDIVIDUAZIONE DELLE POSTAZIONI DI LANCIO DELLA CONTRAEREA E ULTERIORI PASSATE TESE AD ABBATTERE TUTTE LE DIFESE A PROTEZIONE DELLA CONTRAEREA
- ULTIMA PASSATA CONTRO LE POSTAZIONI DI LANCIO STESSE, CON L’OBBIETTIVO EVIDENTE DI DISTRUGGERLE. QUATTRO, IN TUTTO, LE PASSATE. L’ULTIMA, PER L’APPUNTO, CON X-22 E KINDZHAL
https://t.me/rezident_ua/21003
Il motivo di quest’ultima scelta è presto detto. Oggi anche l’alto comando ucraino ammette che degli oltre 300 X-22 lanciati dai russi dall’inizio del conflitto a oggi, nessuno è mai stato abbattuto:
https://t.me/polk105/15773
In compenso, la contraerea del regime di KIEV non ha mancato di far danni nelle metropoli, deviando il corso dei missili e dei droni “esca” abbattuti direttamente sulle case popolari e sugli edifici sottostanti:
https://t.me/polk105/15760
et
https://t.me/ZeRada1/17421
et
https://t.me/boris_rozhin/107749
Canali russi e ucraini sono concordi nel “complimentarsi”, ancora una volta, con la contraerea di un regime per cui è più prezioso un deposito di armi e munizioni piazzato in pieno centro città al “riparo” di palazzoni, che chi vi abita. Deposito, peraltro, comunque abbattuto poco dopo. “Insanity laughs under pressure”, del resto.
Mascellone conferma la distruzione di obbiettivi militari, industriali e strategici, ormai in aperto conflitto col patàca che nega invece tutto:
https://t.me/boris_rozhin/107766
Volano piatti in questa nuova guerra dei Roses.
“Ciliegina” sulla torta, l’ennesimo incidente diplomatico con la Polonia.
https://t.me/legitimniy/16967
Visibilmente incazzata per un “razzo russo” (ovviamente!) che prima invade lo spazio aereo polacco, poi lo abbandona (si era perso…). Troppo facile pensare, come fa il canale ucraino Legitimnyj, a un aereo alzatosi in volo nell’ovest, magari proprio vicino alla colpita Leopoli, e collocatosi temporaneamente nello spazio aereo polacco per meglio individuare e cercare di abbattere i razzi provenienti da ovest… ovvio, e banale.
Certe cose, poi il regime di Varsavia ormai le sente SOLO “a fiuto”, visto che È DA GIORNI CHE IL SEGNALE GPS CONTINUA A CADERE...
https://t.me/stremidlowsky/3002
Son stati i russi. Punto e basta. Anche se ci sono testimoni oculari che affermano che “l’oggetto volante non identificato” sia passato prima sopra le loro teste e poi sia tornato là, da dove era venuto, in territorio ucraino:
https://t.me/pl_syrenka/7603
Ma non può essere un aereo ucraino intento a qualche manovra difensiva. No… Meglio, decisamente, la versione del razzo russo a guinzaglio che fa pipì sul muro dove non deve e poi, dopo aver segnato il territorio, e con aria soddisfatta per aver sfiorato il terzo conflitto mondiale per l’ennesima volta a sfregio del “mondo libero”, “civile”, “evoluto”, “progredito”, se ne torna a casina grattandosi le sue pulci...
“Under pressure”...
Aggiornamenti a seguire.
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28/12 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nel complesso anche oggi confermata la tendenza in atto da giorni, se non da settimane.
Persino sotto CHERSON i russi avanzano, di poco più di mezzo chilometro, rioccupando alcuni isolotti circondati da un sempre più placido DNEPR ceduti quest’estate:
https://t.me/polk105/15705
A RABOTINO i russi guadagnano terreno, meglio, riguadagnano quello ceduto quest’estate, nell’ordine di 700 m circa al giorno:
https://t.me/boris_rozhin/107713
Ad AVDEEVKA i russi avanzano da SUD, sopra OPYTNOE,
https://t.me/polk105/15710
come ammesso dalle stesse fonti ucraine, avvicinandosi alla città anche da sud-ovest.
Da tutt’altra parte, sopra KUPJANSK, i russi riescono a guadagnare due avamposti.
https://t.me/boris_rozhin/107706
Ma non è questa la notizia principale, bensì quella delle perdite inflitte nel corso di questo periodo di sostanziale guerra di posizione. La 115° brigata meccanizzata, per esempio, DA OTTOBRE è già la TERZA VOLTA che è completamente RIFORMATA nel proprio organico.
Più a SUD, intorno a SEVERSK, i russi riescono a rompere una linea difensiva che ha resistito oltre un anno, entrando finalmente (e la notizia è confermata) a SPORNOE. La cartina di RYBAR mostra sia l’avanzamento russo, sia la posizione di SEVERSK minacciata praticamente a centottanta gradi:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/28/20231228212127-1c79df00.jpg
Verso CHASOV JAR, notiamo da questa carta
https://t.me/boris_rozhin/107707
sia la vicinanza delle posizione russe (frecce rosse), sia la complessità dell’operazione in corso: CHASOV JAR, infatti, si trova su una altura che domina la vallata sottostante. Per poter avanzare, è richiesto uno sforzo supplementare da parte russa sotto forma di ANCOR PIÙ INTENSO FUOCO DI ARTIGLIERIA. Solo così i russi potranno compensare l’attuale svantaggio di trovarsi esposti nella loro avanzata.
“Nu nu...”, come dicono i russi, c’è un però. Se a cadere sono i territori A NORD DI BOGDANOVKA, come oggi dove i russi sono avanzati per un’area di mezzo chilometro per mezzo chilometro,
https://t.me/RVvoenkor/59143
ci potrebbe essere un accerchiamento che porterebbe i russi “in quota” a nord. E lì le cose cambierebbero. E notevolmente.
Aggiornamenti a seguire domani.
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27/12 ore 23:30 aggiornamento
ARTEMOVSK-CHASOV JAR
Cartina riepilogativa di RYBAR molto esplicita in merito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/27/20231227194749-d2bb3712.jpg
I russi continuano a rosicchiare terreno fra BOGDANOVKA e CHROMOVO, direzione CHASOV JAR. Anche oggi. Vanificando ogni tentativo di contrattacco e arrivando a qualche centinaio di metri dal cartello stradale “KRASNOE”:
https://t.me/Tatarinov_R/25509
MAR’INKA-NOVOMICHAJLOVKA
Qui la notizia è che i russi sono avanzati verso nord-ovest, portando i combattimenti alla periferia di GEORGIEVKA, il paese immediatamente dopo MAR’INKA.
https://t.me/polk105/15620
AVDEEVKA
La situazione registrata da RYBAR nella sua cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/27/20231227195409-932cde84.jpg
mostra avanzamenti di qualche centinaio di metri lungo varie direttrici.
https://t.me/RVvoenkor/59095
Parliamo di 52 attacchi da QUATTRO DIRETTRICI principali nella sola giornata di ieri:
https://t.me/RVvoenkor/59095
Ma i progressi arrivano anche dove meno ce lo si aspetta. Infatti, VERSO NORD I RUSSI PROSEGUONO VERSO OCHERETINO E NOVOKALINOVO:
https://t.me/jnb_news/40860
Finché il grosso delle truppe è mandato a impedire che si chiuda la tenaglia, loro possono approfittarne e avanzare verso nord, creando i presupposti per la VERA tenaglia che a loro interessa.
RABOTINO-VERBOVOE
Anche qui altre posizioni rosicchiate dai russi che costringono le forze del regime di KIEV a perdere, giorno dopo giorno, il gruzzoletto chiamato “controffensiva” e durato il tempo di un’estate:
https://t.me/ukraina_ru/181965
La giornata si concludeva inoltre con la notizia di un sensibile indietreggiamento ucraino da VERBOVOE:
https://t.me/ukraina_ru/181974
Notizia tutta da confermare, ma non la tendenza in atto, che è quella.
KRYNKI
La tragedia, l’ennesima tragedia di un esercito tradito dai suoi comandanti, sta giungendo a conclusione. I russi stanno non solo riempendo di piombo quel fazzoletto di terra, ma stanno contrattaccando e sarebbero riusciti a respingere i pochi marò ucraini rimasti dal centro cittadino:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5820
LISTE DI PROSCRIZIONE, "GREEN PASS" E PANICO FRA I CIVILI UCRAINI
La MOBILITAZIONE TOTALE di fatto, e di cui tutti si lavano le mani, non avendo neppure il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, sta mandando in pieno panico i civili ucraini.
LE LISTE DI PROSCRIZIONE, grazie ai registri elettronici hanno individuato SETTECENTOCINQUANTAMILA NOMINATIVI!
https://t.me/ukraina_ru/181900
All’estero, si sono formate CODE DI CITTADINI UCRAINI alla ricerca di passaporti e documenti richiesti perché gli arrivino PRIMA che questa legge venga messa in pratica. Qualora infatti fosse messa in pratica PRIMA, i loro passaporti in corso di rinnovo sarebbero trattenuti e loro oggetto possibile di moratoria internazionale:
https://t.me/ukraina_ru/181913
IN PRATICA, IL CONGEDO DEL DISTRETTO MILITARE STA DIVENTANDO IL “GREEN PASS” SENZA IL QUALE NESSUNO NON SOLO NON PUÒ GIRARE A PIEDE LIBERO, MA NON PUÒ NEMMENO ACCEDERE AI SERVIZI SOCIOSANITARI, ENTRARE IN UNA FARMACIA, ECCETERA:
https://t.me/ukraina_ru/181913
Questi cartelli che impongono l’esibizione del congedo per l’accesso alle prestazioni mediche, sono semplicemente immondi, criminali, indegni. Come quel “foglio verde”, senza il quale non si poteva neppure lavorare. Neppure da soli.
Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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26/12 ore 23:30 aggiornamento
FEODOSIJA
A ben vedere, non ha neppure molto senso commentare l’attacco NATO, condotto con missili NATO di tipo STORM SHADOW guidati da coordinate satellitari NATO e lanciati soltanto da aerei militari ex-sovietici modificati all’uopo e opportunamente istruiti da terra da precisi ordini operativi NATO, che ha portato all’affondamento del grosso mezzo da sbarco NOVOCHERKASSK ormeggiato a FEODOSIJA.
Attacchi come questi ce ne sono e ce ne saranno finché ci saranno aerei in grado di condurli. UN LANCIO UNICO da ODESSA di missili per ingannare la contraerea, come conferma RYBAR:
https://t.me/rybar/55365
Nel frattempo due SU-34M si alzavano in volo da STAROKONSTANTINOVKA (cartina di RYBAR qui, l’ingrandimento mostra il volo di avvicinamento da questo aeroporto a nord di Romania e Moldavia):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/26/20231226115844-c6612c9d.jpg
Giunti poco sopra CHERSON, al limite dell’area oltrepassata la quale sarebbero stati sicuramente abbattuti, hanno sganciato gli Storm Shadow che hanno seguito la rotta prefissata dal comando a terra NATO. Colpendo il mezzo da sbarco russo ormeggiato a FEODOSIJA.
La loro sorte è incerta. Sono spariti dal radar, questo è certo, subito dopo aver sganciato i missili ed essere entrata in azione la contraerea russa. Contraerea russa che afferma di averli abbattuti:
https://t.me/dva_majors/31620
Se così fosse, un mezzo da sbarco sinora inutilizzato contro due aerei modificati per sganciare Storm Shadow non sarebbe cosa da poco. Chi ha ragione e chi no lo vedremo ben presto. Non ha molto senso dilungarsi oltre sul significato MILITARE di tale azione perché, di fatto, non ne ha alcuno. Colpito un mezzo inutilizzato sinora quindi sinora rivelatosi inutile, contro l’abbattimento molto probabile di due mezzi estremamente importanti per quel che resta dell’aviazione NATO di origine ex-Varsavia attualmente operativa sui cieli di KIEV. ABBATTIMENTO MOLTO PROBABILE, ESPLOSIONI ALL’AEROPORTO DA CUI SONO PARTITI QUEGLI AEREI INVECE CERTE! NOTIZIA DI POCO FA:
https://t.me/ukraina_ru/181858
Sul piano MEDIATICO, invece, rappresenta il tentativo, invero abbastanza puerile, da parte NATO di far parlare d’altro i propri cinegiornali luce, che infatti han fatto il loro dovere oggi innaffiando regolarmente i loro rulli di notizie sull’argomento così da non parlare del resto. Resto di cui ci occupiamo immediatamente.
MAR’INKA – NOVOMICHAJLOVKA
Le cose si stan mettendo talmente male per la seconda che ormai sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che la perdita di questa cittadina è solo QUESTIONE DI TEMPO (vopros vremeni)
https://t.me/ukraina_ru/181847
Perderla, significherebbe aprire la strada ai russi per UGLEDAR, che sinora ha tenuto perché attaccata solo da sud, e che invece da quel momento sarebbe attaccata anche da nord. Cadrebbe in ancor meno tempo. Dal lato nord invece di questa nuova tenaglia, quello di MAR’INKA per l’appunto, i russi spingono
- verso SUD (POBEDA e la stessa NOVOMICHAJLOVKA)
- verso nord-ovest (KURACHOVO) e
- verso nord (KRASNOGOROVKA)
https://t.me/boris_rozhin/107476
Azione molto ben congegnata tesa a far saltare l’intero impianto difensivo a sud-ovest e a ovest di DONECK. Gli avanzamenti di oggi sono stati UN CHILOMETRO VERSO OVEST e qualche centinaio di metri verso sud-ovest:
https://t.me/boris_rozhin/107526
ARTEMOVSK – CHASOV JAR
I russi martellano, martellano e avanzano. Di qualche centinaio di metri, non di più.
https://t.me/boris_rozhin/107526
Ma non stiamo parlando di distanze abissali. Ognuna di queste avanzate costituisce una decina di avamposti in meno
https://t.me/RVvoenkor/59033
e crea i presupposti per le future. Il tentativo di contrattacco di ieri è stato completamente riassorbito oggi, e con gli interessi, registrando ulteriori avanzamenti proprio oltre quel cimitero dove ieri battaglioni interi del regime di Kiev han trovato la morte.
https://t.me/RVvoenkor/59005
CHASOV JAR si appresta così a diventare una nuova Artemovsk, senza avere né gli uomini, né i mezzi per poterlo minimamente fare:
https://t.me/rezident_ua/20954
E ad arrivarci, a Chasov Jar, i russi potrebbero riuscire fra non molto.
SACCA DI RABOTINO?
Anche fra Rabotino e Verbovoe il regime di Kiev cede terreno.
https://t.me/ukraina_ru/181834
Al punto che c’è chi ormai si chiede, vista la configurazione degli avanzamenti, se l’intenzione russa non sia proprio quella di chiudere i soldati mandati a tenere le posizioni della controffensiva estiva in una sacca, nell’ennesima sacca. Vedremo...
KREMENNAJA – KRASNYJ LIMAN
Bella questa cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/26/20231226202200-88144ec6.jpg
che mostra come la linea di fronte si stia progressivamente spostando da KREMENNAJA a KRASNYJ LIMAN. Obbiettivo principale dell’attuale fase: espellere le forze del regime di Kiev sull’area a est del fiume ZHEREBEC
https://t.me/rybar/55374
TERNY e TORSKOE sono gli obbiettivi di queste due frecce:
https://t.me/boris_rozhin/107471
Notiamo l’ingente contingente di forze inviato a tamponare l’azione russa. Ciò che il regime di Kiev continua a non tenere in alcun conto è la vita di questi uomini, mandati letteralmente a morire sotto lo schiacciasassi russo che, così facendo, assesta colpi formidabili demilitarizzando sempre di più un esercito sempre più in affanno.
SEGNALI
E sempre più INCAZZATO: soldati che dicono “saliamo su due furgoni, puntiamo su Kiev e ammazziamo tutti i deputati” l’anno scorso non c’erano.
https://t.me/RVvoenkor/59039
Così come verrà, prima o poi, anche il turno di Mascellone, oggi impegnato a dire che lui non c’entra con niente. Né con la mobilitazione coatta, opera dei politici (lui i soldati invece non li manda in congedo dopo un anno ma questi sono dettagli...), né col voler tenere a tutti i costi le città. Ammette anche che Avdeevka potrebbe cadere fra due o tre mesi... perché per loro è più importante la vita dei loro uomini (sic!).
https://t.me/RVvoenkor/59019
Se fosse veramente così, sarebbero già arretrati, e non oggi, non ieri, ma da quando i russi hanno sfondato e creato le condizioni per la mattanza attuale. Ma così non è.
Comunque, un capo delle forze armate che si riduce a questi squallidi scaricabarile è indice del fatto che la RESPONSABILITÀ ULTIMA, IL POTERE, sia in mano ai loro veri padroni. Ma questo non possono dirlo e allora assistiamo a questo misero gioco delle parti dove, in palio, c’è la cuccia attualmente occupata dal patàca. Cuccia che fa gola a Mascellone, come ormai non si premura neppure più di nascondere.
Aggiornamenti a seguire domani.
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25/12 ore 22:30 aggiornamento
MAR’INKA LIBERA
Pur essendo da settimane (13/12)
https://t.me/legitimniy/16946
che le forze del regime di Kiev non bazzicano le rovine della città, la notizia è stata data ufficialmente oggi perché è oggi che i russi le hanno ricacciate oltre i confini amministrativi. Cartina di RYBAR qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/25/20231225190426-93aac57e.jpg
I russi ora puntano su GEORGIEVKA. ANZI, SECONDO ALCUNI LANCI RECENTI, VI SAREBBERO GIÀ ENTRATI:
https://t.me/polk105/15494
E a quanto pare Georgievka durerà molto meno di MAR’INKA (quasi due anni di combattimenti!), se è vero che le poste ucraine hanno interrotto definitivamente il servizio da KURACHOVO, che si trova a 20 km a ovest da MAR’INKA. Ma che ormai non è più sicura.
https://t.me/ZeRada1/17360
Si tratta di una semplice constatazione: una linea di difesa approntata in otto anni non è assolutamente paragonabile a quella che in fretta e furia si stanno inventando decine di chilometri addietro:
https://t.me/ukraina_ru/181713
Nel mirino, inoltre, POBEDA poco più a sud e, naturalmente,
NOVOMICHAJLOVKA. All’interno di quest’ultima cittadina infuriano ormai i combattimenti: è la zona industriale, in particolare, a rischiare di crollare,
https://t.me/rybar/55349
mentre è stato dato annuncio dell’inizio dei combattimenti strada per strada:
https://t.me/ukraina_ru/181710
e mentre proprio in questa città è stato aperto un TERZO FRONTE di combattimenti:
https://t.me/polk105/15500
e i soldati del regime di Kiev si ritirano con gravi perdite (110 morti solo oggi):
https://t.me/polk105/15485
Del resto, immagini come queste
https://t.me/dva_majors/31601
parlano da sole.
AVDEEVKA: MATTANZA CONTINUA
108 SOLDATI uccisi, mentre in gruppo stavano rientrando verso le retrovie per una rotazione che si è rivelata fatale:
https://t.me/boris_rozhin/107423
Non solo i morti sul campohttps://t.me/polk105/15494, ma anche quell’unica strada da e per Avdeevka rimasta NON È PER NULLA SICURA. Lo denuncia ancora una volta il canale LEGITIMNYJ commentando questa notizia:
https://t.me/legitimniy/1https://t.me/ukraina_ru/1817136947
Non c’è accerchiamento operativo perché qualcuno può ancora scappare, così come qualcuno può arrivare. Tuttavia, quella è la teoria e questa è la realtà dei fatti. E la realtà dei fatti ci parla di 108 soldati morti perché messi improvvidamente SU AUTOBUS sotto il tiro dei russi.
https://t.me/ZeRada1/17364
E gli AUTOBUS sono obbiettivi decisamente facili da colpire. Quello che altrove sarebbe costata qualche testa, qui neppure lo riportano. Mentre Zerada riporta una voce di corridoio che riporterebbe una ritirata, questa volta, “alla spicciolata” da AVDEEVKA:
https://t.me/ZeRada1/17361
Se sarà vero o falso lo scopriremo ben presto.
DAGLI ALTRI FRONTI
Avanzamenti oltre KREMENNAJA verso TERNY. Cartina qui:
https://t.me/ukraina_ru/181711
Alla città mancano ormai meno di due chilometri e mezzo:
https://t.me/polk105/15505
Più a sud, a ovest di Artemovsk, gli assaltatori russi hanno appena raggiunto il CENTRO di BOGDANOVKA:
https://t.me/polk105/15501
e sono avanzati ulteriormente verso KRASNOE:
https://t.me/polk105/15492
In una situazione che da fine ottobre a oggi, a detta degli stessi “analisti” u-ccidentali, ha registrato i seguenti avanzamenti russi (segnalati in rosso con precisione chilometrica):
https://t.me/polk105/15499
500.000 NUOVE CARNI DA CANNONE
Questo numero, paventato dallo squadrista in TV qualche giorno fa, ora è una cifra che rimbalza su tutti i canali informativi ucraini. La voce del padrone ARACHAMIJA lo dà come numero certo che presto diverrà legge:
https://t.me/rybar/55347
https://t.me/rezident_ua/20936
Il regime ha tutti i numeri per farlo. Ma per farlo non può seguire i criteri adottati quest’anno, che hanno fruttato solo “quarantamila volontari”, come comunica il canale ucraino LEGITIMNYJ:
https://t.me/rezident_ua/20934
E i POSTI DI BLOCCO li ha già approntati! Altro che 28/12:
https://t.me/boris_rozhin/107405
I maggiori rastrellamenti saranno contro le minoranze etniche, denuncia sempre LEGITIMNYJ:
https://t.me/legitimniy/16944
E gli ucraini all’estero dall’anno prossimo potrebbero cadere fra le maglie di controlli incrociati che bloccheranno i loro conti nelle banche ucraine e non solo.
https://t.me/rezident_ua/20935
Stiamo parlando dei poveri cristi che son riusciti a scappare, ovviamente, non dei figli dei gerarchi.
“Democrazia”, “valori” u-ccidentali in azione. Gli stessi che nei Paesi Baltici (Stati membri UE, ricordiamolo) consentono di APRIRE LA CORRISPONDENZA DA E PER LA RUSSIA:
https://t.me/WarDonbass/132924
E magari sbianchettare parole, cancellare righe...
Aggiornamenti a seguire da domani.
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24/12 ore 11:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Cominciamo con la zona di KRASNYJ LIMAN, dove i russi rosicchiano anche qui un altro chilometro e mezzo verso TERNY, come ammesso dalle stesse fonti ucraine.
https://t.me/RVvoenkor/58843
Ricordiamo questi essere i luoghi dell’avanzata NATO di settembre dell’anno scorso, lo sfondamento improvviso che fece indietreggiare i russi fino a una improvvisata linea di difesa fra SVATOVO e KREMENNAJA. Che tenne, nonostante tutto e tutti. E da cui ora i russi ripartono, riportando verso ovest la linea di fronte di diversi chilometri.
Specialmente adesso, che diverse migliaia di uomini e mezzi sono distratte da questa linea per assistere i loro compagni sotto AVDEEVKA. Qui i russi continuano senza fretta a rosicchiare terreno e a smantellare metodicamente le migliaia di postazioni difensive approntate,
https://t.me/RVvoenkor/58876
ma ciò che mi preme più sottolineare in questo momento è l’importanza strategica di un paesino che nessuno nota e che si chiama OCHERETINO. E’ qui indicato col pallino verde:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5685?single
I russi stanno risalendo verso nord, lungo la ferrovia, smantellando difesa su difesa per raggiungerlo. Farlo cadere aprirebbe DUE GROSSE FRECCE lungo la steppa:
https://t.me/DnevnikDesantnika/5686?single
Una verso DNEPROPETROVSK e una verso KRAMATORSK e CHARKOV.
E qui hai voglia a trafficare di gru e pala meccanica per trincerare... è una “linea Surovikin” immensa che ora il regime di Kiev non ha né il tempo, né le risorse di approntare.
Intanto, il regime di Kiev consuma ingenti risorse in contrattacchi come quello che ha consentito di recuperare... il cimitero di CHROMOVO: oltre un battaglione e diverse decine di mezzi distrutti.
https://t.me/polk105/15368
Un battaglione SU DUE, significa 50% di perdite:
https://t.me/polk105/15364
I russi, nel frattempo, si sono assestati nei dintorni e stanno continuando la mattanza. Raccogliendone i resti tra qualche giorno. Ma sia al quartier generale NATO che ai loro lacché interessano essenzialmente due fattori, fondamentali alla CONTINUAZIONE delle COMMESSE MILITARI, pardon, degli “aiuti”:
- TEMPO
- “Vittorie” mediatiche, da dare in pasto ai media.
Mandare contro uomini continuamente, sotto lo schiacciasassi, consente di guadagnare TEMPO per estendere le commesse di un altro semestre fantastico per il complesso militare-industriale. Aumentare la dose per guadagnare qualche decina di metri, registrare lo stesso, anche se nell’operazione i morti saranno a centinaia e non significherà nulla, militarmente, consente di avere QUALCOSA IN MANO per IMBASTIRE il nuovo impianto di commesse.
Come in qualsiasi azienda capitalistica della GDO, in particolare dell’abbigliamento. Mentre la gente consuma la propria tredicesima o i soldi di cui è arrivata a disporre facendoli ritornare nelle tasche dei padroni, svuotando gli scaffali di capi di abbigliamento “a tema”, c’è già chi pensa a come riempirli l’anno prossimo di “NOVITA’”, lavorando già sulla prototipia dell’anno a venire. Lo stesso qui.
Una guerra drogata da questa logica, da parte di una delle due parti che la conduce, favorisce solo l’azione dell’altra. CHE HA BEN ALTRI OBBIETTIVI, per nulla ostacolati da tale logica, anzi, accelerati.
LA DENUNCIA DI TALE LOGICA, INFINE, DA PARTE RUSSA, STA APRENDO GLI OCCHI A UNA FETTA DI POPOLAZIONE UCRAINA SEMPRE MAGGIORE. La mobilitazione è sempre più COATTA. Dopo il video dell’ambulanza e lo scalpore da esso suscitato, fino alla scoperta che l’ambulanza era purtroppo vera ed era stata data da una fondazione “per curare i soldati al fronte” (mentre era usata come esca per sbatterli, al fronte),
questo è il video che sta girando maggiormente per la rete, CANALI UCRAINI COMPRESI:
https://t.me/rezident_ua/20925
Tentativo di “arruolamento volontario”, in due contro uno e incoraggiato dal calcio del mitra, non andato questa volta a buon fine. Tutti stanno commentando allarmati la notizia che dal 28/12, inoltre, in previsione dei movimenti per i festeggiamenti del Nuovo Anno, saranno messi POSTI DI BLOCCO OVUNQUE, sempre per “venire incontro” alle richieste di arruolamento volontarie:
https://t.me/legitimniy/16939
Sempre più cittadini ucraini stanno scoprendo di esser divenuti schiavi di un sistema che li usa come RISORSA A PERDERE per altri fini, tutt’altro che “patriottici”. Peggio, che la stessa “patria” in realtà è un pretesto per il raggiungimento di tali fini. Peggio ancora, che la stessa classe dirigente è CONNIVENTE ai padroni e concorre con essa con la promessa delle briciole della torta che finirà nelle loro mani.
Torniamo alle notizie dal fronte. Dopo MAR’INKA, i russi proseguono verso ovest, come ammesso anche qui da fonti nemiche, le quali registrano un avanzamento fino a 1,61 (sic!) chilometri per un’ampiezza di 360 m (cartina loro qui):
https://t.me/RVvoenkor/58849
Più a sud, invece, a NOVOMICHAJLOVKA, sempre fonti ucraine ammettono lo sfondamento russo in città e combattimenti in corso nella zona urbana:
https://t.me/RVvoenkor/58870
“Lungo le sponde del mio torrente”, ovvero di un DNEPR ridotto a torrente dalla diga fatta saltare dal regime per l’ennesimo tentativo di sfondamento fallito, i russi martellano. Continuamente, incessantemente.
https://t.me/RVvoenkor/58872
Come mostrano queste immagini e filmati, lo sforzo si concentra
- sia sullo snidare e annientare le decine di marò che si annidano a KRYNKI e dintorni, cosa resa difficile dal fuoco di copertura che avviene dall’altra sponda e che li ha protetti in qualche modo sino a oggi,
- sia sull’impedire che vengano riforniti e che il numero di marò sull’altra sponda aumenti, grazie a un costante monitoraggio e abbattimento dei mezzi da sbarco.
Aggiornamenti a seguire da domani.
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23/12 ore 18:30 aggiornamento
BOGDANOVKA
Il canale RABOTYNO fissa in questa cartina l’attuale avanzamento russo nella città:
https://t.me/rabotyno/725
Dopo un avanzamento di un chilometro e mezzo lungo un’estensione di circa sei chilometri, nel complesso, che ha consentito di raggiungere la città da più punti,
https://t.me/ukraina_ru/181429
i combattimenti avvengono ormai casa per casa. L’avanzamento continua a essere coperto da avanzamenti paralleli su entrambi i fianchi. Nel complesso, la progressione continua, come ammesso anche sui canali ucraini,
https://t.me/ukraina_ru/181456
et
https://t.me/ukraina_ru/181426
e compromette ulteriormente la tenuta della linea di fronte a difesa di CHASOV JAR.
Sugli altri fronti, continuano gli attacchi russi fra RABOTINO e VERBOVOE
https://t.me/ukraina_ru/181438
I soldati ucraini cercano di contrattaccare, ma senza risultato. E incrementando ulteriormente le perdite.
QUI “ASSUMONO”...
I voenkom incaricati dell’arruolamento coatto di civili ucraini sarebbero incrementati, di organico, di CINQUE VOLTE!
https://t.me/legitimniy/16933
L’unico settore in Ucraina dove “assumono”... Non so se veramente contano di trovare gli ormai famosi cinquecentomila nuovi soldati, come spifferato ai quattro venti dal capo di Ajdar. Quel che è certo è che i “mobilitatori” ormai vanno ovunque, in sprezzo a qualsiasi diritto o legge, a rastrellare. Anche tramite posta elettronica, in grado così di raggiungere chi si trova all’estero e, di fatto, condannarlo in contumacia per diserzione, con possibile messa in opera di rogatorie:
https://t.me/rezident_ua/20920
Sotto lo sguardo compiaciuto di un U-ccidente che vede così garantito un altro semestre di attivi per il suo complesso militare-industriale. Coi prezzi delle sole MUNIZIONI QUADRUPLICATI ALLA FONTE e ulteriormente aumentati del 30%
https://t.me/legitimniy/16934
da funzionari militari improvvisatisi “broker” (questi ultimi stavolta ingabbiati)
https://t.me/ZeRada1/17328
mentre la stampa di regime continua a lamentare la cronica mancanza di munizioni:
https://t.me/rezident_ua/20919
Questo capitalismo dove la domanda si induce, l’offerta è già lì pronta, e il prezzo è drogato da condizioni contrattuali “o così o ancora così”... ma dove lo si trova un Bengodi così? Dove lo si trova?
Quindi avanti con le assunzioni di sgherri! Avanti tutta! E a raggiungimento degli obbiettivi premio produzione!
Nel frattempo, genitori di soldati sbattuti al fronte sin dai primi giorni E MIRACOLOSAMENTE SOPRAVVISSUTI oggi hanno manifestato a KIEV chiedendone il CONGEDO IMMEDIATO essendo decorsi i termini di UN ANNO, periodo indicato inizialmente.
https://t.me/ukraina_ru/181449
Gli unici contratti che passano “a tempo indeterminato” senza che i diretti interessati lo sappiano e, soprattutto, lo vogliano. Come coi servi della gleba secoli fa.
Aggiornamenti a seguire domani.
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22/12 ore 14:00 aggiornamento
MAR’INKA
Cartina aggiornata di RYBAR molto importante:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/22/20231222114637-de8f8a53.jpg
Segnala infatti la presa, da parte russa, della fortificazione del regime di Kiev denominata ZVERINEC (Зверинец), ovvero “serraglio, menageria”. L’ultima roccaforte prima di poter attaccare NOVOMICHAJLOVKA anche da nord!
Ora la città è non solo sotto attacco da sud e da est, coi russi che peraltro proseguono la manovra di accerchiamento allargandosi a ovest,
https://t.me/polk105/15244
ma probabilmente ben presto lo sarà anche da nord. Questo significa che sotto minaccia sarà l’intero gruppo di paesi a ovest di NOVOMICHAJLOVKA. Vedremo anche qui gli sviluppi.
AVDEEVKA
Questa cartina (in fondo al testo)
https://t.me/boris_rozhin/107101
mostra altimetria di un’area estremamente importante. Siamo sopra AVDEEVKA e parliamo di STEPOVOE altrimenti detta PETROVSKOE. Questo paese è divenuto ormai terra di nessuno. Il successivo, BERDYCHI, è “in discesa”, come si vede. Chi attacca da ovest, conquistate le alture, gode di circa 200 m di dislivello di vantaggio.
Vantaggio più che altro per il controllo di fuoco che può esercitare sulla linea gialla in cartina, che è una delle poche vie che, zig-zagando di qua e di là, consente ad AVDEEVKA di ricevere ancora qualche rifornimento e rincalzo. I russi non hanno fretta, e si espandono verso nord lungo la ferrovia: altri quattrocentometri in un giorno:
https://t.me/RVvoenkor/58741
Attacchi e avanzamenti, di qualche centinaio di metri in tutto, ci sono un po’ ovunque. In un territorio che però vede ridursi la distanza fra le due branche a cinque chilometri abbondanti, e questo è l’ordine di grandezza dell’imbuto nel quale son stati mandati a crepare decine di migliaia di soldati ucraini, anche cento metri da una parte e cento dall’altra fan la differenza.
KRYNKI
Cartina aggiornata di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/22/20231222144614-204dea9e.jpg
che mostra una serie impressionante di frecce rosse e bombardamenti su quel fazzoletto di terra sulla riva sinistra del DNEPR. Visivamente i risultati sono questi:
https://t.me/NSDVKhersone/19204
Mezzi da sbarco che galleggiano senza vita contro qualche ansa, con sopra soldati senza vita, piuttosto che altri cadaveri di soldati lungo le sponde. Il quadro è sempre più desolante.
Rybar riporta come stiano avvenendo “rotazioni” fra le sponde del fiume sempre più a senso unico, dove truppe si ritirano, sfruttando il maltempo, rimpiazzate da sempre meno unità.
https://t.me/rybar/55254
Nel frattempo il regime di Kiev si è preso la soddisfazione di triangolare alcuni fra i Patriot rimasti con i dati dell’AWACS di turno e abbattere un SU-24 russo che pattugliava quella zona. Equipaggio vivo e portato in salvo da un elicottero.
https://t.me/RVvoenkor/58753
Questo, nella stessa settimana in cui i russi abbattevano 4 aerei ucraini e 3 elicotteri. Nella stessa settimana in cui quel fazzoletto sulla riva destra è divenuto l’ennesimo simbolo del fallimento di un regime.
Aggiornamenti a seguire DA DOMANI SERA / NOTTE. Comunicazione di servizio. Da domani a Capodanno le pubblicazioni proseguiranno “a scartamento ridotto”, una al giorno possibilmente. Grazie ancora a tutti.
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22/12 ore 08:30 aggiornamento
500
Numero che oggi lega due notizie che a prima vista non c’entrano fra loro, ma che in realtà sono collegate da un rapporto causale neanche troppo nascosto:
500 MILA: sono i riservisti che, COME MINIMO, secondo uno squadrista di Ajdar intervistato dalla TV ucraina, servirebbero adesso IN PIÙ.
https://t.me/ukraina_ru/181246
Ma si sa, i nazifascisti non badano ai numeri, quando a crepare sono gli altri. Lui è ancora vivo, “inspiegabilmente”, e vista la stazza non se la passa neppure male, a differenza dei disgraziati che raccolgono col cucchiaino i russi vivi per miracolo. Ma tant’è: la carogna fascista può permettersi, OGGI, di dire che ne servono altri 500.000, come minimo. Poi altri.
500 MILIONI: sono le TONNELLATE DI OSSIDO DI LITIO giacenti in UCRAINA. Dove ce n’è di più? Ambarabacciccicoccò… NEL DONBASS!
https://t.me/ukraina_ru/181247
A dirlo non è chi grida al “gomblotto” davanti a un bicchiere al bar sport, ma il DEPUTATO TEDESCO della CDU Roderich Kiesewetter. Uno a cui – a quanto pare – la Russia sta molto “simpatica”, da sempre... (qualche suo portaborse ha compilato anche una sua pagina sull’enciclopedia dei padroni, pardon, “libbera”, dove c’è proprio un paragrafo dedicato all’argomento)
https://en.wikipedia.org/wiki/Roderich_Kiesewetter
Ebbene, proprio questo signore afferma che l’Europa per compiere la propria “rivoluzione energetica” deve avere giacimenti di litio “propri”, che si trovano attualmente “nelle regioni di Doneck e Lugansk”.
Pare che abbia già contattato un notaio per il rogito… fan tutto loro…
A ogni modo, per gli eurodeputati che ci dovessero leggere, la soluzione all’enigma della pagina della Sfinge di oggi: “trovare il nesso causale fra le due notizie” si trova, come sempre, all’ultima pagina girando la rivista.
Aggiornamenti a seguire.
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21/12 ore 18:30 aggiornamento
RUSSI ENTRANO A BOGDANOVKA
Ieri praticamente assediata da tre lati, BOGDANOVKA è l’ultimo baluardo prima di calare verso CHASOV JAR. Ebbene, oggi i russi sono riusciti anche a entrare, nella città, e a mantenere e consolidare questa importante posizione:
https://t.me/jnb_news/40543
REGIME DI KIEV MOLLA STEPOVOE
Altra notizia importante: stamattina i russi erano riusciti a sviluppare la loro offensiva a NORD di Stepovoe, sopra AVDEEVKA.
https://t.me/jnb_news/40526
Nel corso della giornata, tale posizione avrebbe compromesso la tenuta della linea difensiva al punto da costringere il regime di KIEV a un notevole indietreggiamento.
https://t.me/frontbird/5243
In questo momento, l’intera STEPOVOE è sotto il controllo di fuoco diretto dei russi ed è TERRA DI NESSUNO.
ODESSA-FASCISTI 1:0!
Una storia con un lieto fine, FINALMENTE. Siamo in un quartiere popolare di ODESSA. La scena attira l’attenzione di diversi inquilini che la filmano da dietro le finestre o dalla strada (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/58683
Un uomo è attirato in trappola dai voenkom locali in cerca di carne da cannone col trucco della FINTA AMBULANZA. A questo il regime di Kiev, per inciso, si è ridotto.
Questo, sempre per inciso, mentre il redattore principale del nuovo piano di mobilitazione, il neo-ministro della difesa UMEROV, ha TUTTI I TRE FIGLI CITTADINI AMERICANI, a fare la bella vita mentre aspettano il loro paparino nell’OHIO.
https://t.me/ukraina_ru/181119
Per una volta, tuttavia, le cose non vanno come da piano. L’uomo era accompagnato dalla sua consorte che si piazza in mezzo allo sportello dell’ambulanza, letteralmente si frappone impedendone la chiusura. Nonostante la finta ambulanza avesse messo in moto, resiste eroicamente allo SCIPPO, in tutti i sensi,del marito, e tanto dice e tanto fa, mentre dalle scale comincia a radunarsi un discreto capannello di persone, intorno all’ambulanza costretta nel frattempo a fermarsi nuovamente, che alla fine i voenkom cedono e liberano il marito (scena singola qui)
https://t.me/ukraina_ru/181170
A moglie e marito non sembra vero. E neanche a noi, che a un povero cristo ogni tanto vada bene. Odessa resiste come può. Quanto manca, potremmo chiederci, dal filmare rinchiusi ciascuno nelle proprie quattro mura al lanciare piatti, bicchieri, sassi a questi bastardi? Avrà mai Odessa le sue Quattro giornate? Non lo sappiamo e non è possibile neppure saperlo. Possiamo solo augurarglielo, prima o poi.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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21/12 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
NOVOMICHAJLOVKA, sotto MAR’INKA, è stata ormai in buona parte raggiunta dai russi lungo tutto il versante sud:
https://t.me/rabotyno/723
Sinceramente, è su questo versante che gli abitanti di DONECK confidano con tutte le loro forze, visto che ogni giorno ha la sua strage. E oggi non fa eccezione:
https://dnr-news.ru/society/2023/12/21/573859.html
Un vecchio che stava andando a far la spesa con la sua borsa carrellata, appena uscito da edifici popolari ormai CRIVELLATI di colpi (il KUJBYSHEVSKIJ RAJON è uno dei più esposti, unicamente per motivi di distanza, ai tiri di mortaio nazifascisti), è stato raggiunto dall’ennesima scarica di proiettili di calibro 155/152 mm. E ora è un lenzuolo bianco steso per terra, con ancora la borsa della spesa a fianco.
Prima mi chiedevo come potesse l’U-ccidente, soprattutto le sue “anime belle”, sopportare questo stillicidio quotidiano, dal 2014. Poi, dal 7 ottobre, tutto è stato molto più chiaro.
Passando agli altri fronti:
KRYNKI si conferma cimitero di forze speciali ucraine, insieme a equipaggiamento letteralmente gettato al vento (35 soldati, 3 mezzi da sbarco, 6 auto, 9 droni, ecc.)
https://t.me/boris_rozhin/107002
E avanti così...
RABOTINO-VERBOVOE è divenuto un altro luogo di mattanza per un “cuneo” che tale non è mai stato: un cuneo spuntato, incapace di scalfire la linea difensiva russa e ora esposto su tre lati al fuoco di chi sta procedendo a smantellarne il potenziale offensivo. Per la cronaca, altre posizioni perse oggi dal regime di Kiev a nord di VERBOVOE:
https://t.me/ukraina_ru/181152
Sopra ARTEMOVSK e SOLEDAR, i russi stanno facendo lo stesso, esattamente lo stesso, al confine fra LNR e DNR, direzione SEVERSK. Questa cartina mostra le posizioni guadagnate sotto SPORNOE:
https://t.me/RVvoenkor/58665
Avanzamenti resi possibili anche dall’indebolimento delle forze dislocate su questo fronte, rimaste letteralmente “a tenere il fortino”, mentre loro compagni sono stati mandati a morire ad AVDEEVKA.
GERASIMOV
Il capo dello Stato Maggiore delle ff.aa. russe Valerij Gerasimov oggi ha tenuto una conferenza stampa (qui un frammento del filmato),
https://t.me/RVvoenkor/58672
da cui sono emersi dati, alcuni noti e altri invece molto interessanti:
1. Kiev aveva pianificato, nel corso della CONTROFFENSIVA, di arrivare e circondare in 15 giorni MELITOPOL’, dopodiché raggiungere il mare di AZOV, MARIUPOL’ e il confine con la CRIMEA.
1. Киев планировал в ходе контрнаступления за 15 суток блокировать Мелитополь и далее наступать с выходом к Азовскому морю, Мариуполю и границе с Крымом
2. IL COMPITO FONDAMENTALE DEI RUSSI QUEST’ANNO è stato RESPINGERE LA CONTROFFENSIVA DEL GRUPPO D’ATTACCO DELLE FF.AA. UCRAINE, teso a tagliare la via di terra russa alla Crimea.
2. Основной задачей российских войск в зоне спецоперации в этом году было отражение контрнаступления ударной группировки ВСУ, планировавшей лишить РФ сухопутного коридора в Крым.
3. Il nemico per l’offensiva aveva INCREMENTATO IL GRUPPO D’ATTACCO SOTTO ZAPOROZH’E, PASSANDO DA 50 A 80 BATTAGLIONI
3. Противник для наступления увеличил ударную группировку на Запорожском направлении с 50 до 80 батальонов.
4. Le ff.aa. ucraine iniziarono la controffensiva il 4 GIUGNO E, CON ENORMI PERDITE LUNGO L’INTERA DIRETTRICE, NON SONO RIUSCITI NEPPURE A SUPERARE LA ZONA TATTICA DI DIFESA RUSSA.
4. ВСУ начали контрнаступление 4 июня и с огромными потерями на Запорожском направлении не смогли преодолеть даже тактическую зону обороны РФ.
5. La tanto propagandata offensiva del nemico è fallita. LE PERDITE COMPLESSIVE NEMICHE AMMONTANO A 160.000 UOMINI, 766 CARRI ARMATI, OLTRE 3000 BLINDATI, 121 AEREI E 23 ELICOTTERI.
5. Разрекламированное наступление противника провалилось. Совокупные потери составили 160 000 человек, 766 танков. более 3000 ББМ, 121 самолет и 23 вертолета.
6. In tutto l’Ucraina ha ricevuto dall’inizio della SVO OLTRE 5.200 CARRI E BLINDATI, 1300 UNITA’ DI ARTIGLIERIA PESANTE (MORTAI, OBICI, SEMOVENTI, LANCIARAZZI MULTIPLI), OLTRE 100 AEREI ED ELICOTTERI, 23.000 DRONI, OLTRE 200 MISSILI TATTICI E NON.
6. Всего Украина получила с начала СВО более 5200 танков и ББМ, 1300 единиц артиллерии (орудия, минометы, САУ, РСЗО), более 100 самолетов и вертолетов, 23 000 БПЛА, более 200 крылатых и тактических ракет.
7. SONO STATI ADDESTRATI NEI PAESI NATO OLTRE 100.000 SOLDATI UCRAINI.
7. Обучено за границей в странах НАТО свыше 100 000 солдат.
8. LE FF.AA. RUSSE CONDUCONO ORA CON SUCCESSO UNA DIFESA ATTIVA E MIGLIORANO CON SUCCESSO LE PROPRIE POSIZIONI LUNGO LA LINEA DI FRONTE. Sono stati distrutti oltre 1.500 OBBIETTIVI RICONDUCIBILI ALL’APPARATO PRODUTTIVO MILITARE INDUSTRIALE. Il livello della produzione bellica in Ucraina è crollato.
8. ВС РФ сейчас ведут активную оборону и успешно улучшают свои позиции по всей ЛБС. Поражено свыше 1500 объектов военно-промышленного значения. Уровень военного производства на Украине снизился.
9. PROSEGUE IL CONTRASTO AGLI USA, CHE HANNO RESO L’UCRAINA, L’EUROPA E ANCHE LA PALESTINA, ZONA DI GUERRE E CONFLITTI.
9. Продолжается общее противостояние с США, которые сделали Украину и Европу, а также Палестину, зона войн и конфликтов.
10. L’EGEMONIA USA E DEI SUOI PAESI SATELLITI APPARTIENE AL PASSATO. Assistiamo oggi alla formazione di un nuovo ordine multipolare.
10.Гегемония США и их сателлитов уходит в прошлое. Сейчас формируется новый многополярный миропорядок.
https://t.me/boris_rozhin/107003
Non male, per un generale di cui un anno fa tutti volevano la testa. Davvero, anche qui, se si pensa all’IMMAGINE che un anno fa emergeva, specialmente nelle letture u-ccidentali dell’andamento delle operazioni sul campo, di UN GRAVE SMACCO, a dir poco, MITIGATO in parte dai successi dei Wagner ad ARTEMOVSK e dintorni, OGGI SIAMO AGLI ANTIPODI.
Aldilà dell’IMMAGINE, NELLA SOSTANZA un esercito intero è cresciuto, sia qualitativamente e quantitativamente, rafforzandosi e giungendo a livelli di condizione del tutto impensabili un anno fa. E questo grazie a un generale che vive lontano dalle telecamere, dai tik-tok, dai “social”, dai sondaggi. E a chi gli ha confermato la fiducia, ovviamente.
Aggiornamenti a seguire.
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21/12 ore 08:30 aggiornamento
“GUERRA TOTALE” VS “GUERRA CIVILE”
Premesso che “Miru – mir, vojna – vojne” ovvero “Pace al mondo, guerra alla guerra” («Миру — мир, война — войне», Majakovskij) tutta la vita, ci sono casi in cui si rende necessario analizzare anche il TIPO di guerra in corso.
Partendo da questa analisi, visto che a litigare e a combattere si è sempre in due, senza contare chi sta dietro le quinte, sovente si scoprono ALMENO DUE DIVERSI APPROCCI allo stesso conflitto. I vietcong che combattono per la vita, e Mohammed Alì che dice “nessun vietcong mi ha mai chiamato negro”, senza andar troppo lontano.
Tali approcci riguardano motivazioni, fini, metodi, e comportano cause e conseguenze diverse.
Il regime di Kiev è riuscito in un raro capolavoro di cialtroneria politica, reso possibile da otto anni di propaganda martellante,di libro e moschetto intensificatosi ulteriormente nel primo anno di conflitto: dichiarare una “GUERRA TOTALE”, “fino all’ultimo ucraino”, senza peraltro FORMALMENTE dichiarare guerra. Anzi, l’anno prossimo ci sono le elezioni presidenziali, in teoria: ci sono, non ci sono, ci sono se… tutto nasce da questo vizio che più di forma è di sostanza.
Dall’altra parte i russi, sin da subito, hanno posto l’accento su un’unità fra popoli violata da un regime e di cui loro si offrivano garanti. Visione criticata a queste latitudini come ipocrita, falsa, puramente propagandistica: all’inizio “i fatti” davano anche ragione a questa vulgata, specialmente se si partiva col contatore della Storia dal 24/02/22 e non da otto anni prima, e neppure da trent’anni prima ancora. Ma ai russi, sinceramente, non interessava e non interessa “convincere” un U-ccidente che, e i fatti – e le stesse ammissioni dei capi politici di allora – han dato loro ragione, utilizzava MINSK e MINSK-2 per ricostruire l’esercito ucraino per la soluzione azera al conflitto nel Donbass.
I russi parlavano ai russi, agli ucraini, ai bielorussi, e al resto del mondo. E cosa dicevano? Che era in atto una “GUERRA CIVILE” all’interno di uno stesso popolo. Lo stesso popolo che uno zar aveva assoggettato e che poi, liberamente, si era costituito in quindici repubbliche socialiste in un’unica Unione. Oggi si critica Lenin. Lenin è stato un grande. Lenin ha costruito l’unità fra popoli a un livello più alto. Con segretari e membri del politburo scelti, eletti, ascesi ai gradi più alti della politica INDIPENDENTEMENTE dal fatto di essere russi, ucraini, o georgiani.
L’idea di “GUERRA CIVILE” e di “unico popolo” raccoglie l’eredità secolare di un agglomerato sociale multinazionale DOVE LE DIVISIONI AMMINISTRATIVE SONO QUESTIONI PURAMENTE FORMALI.
Mi ricordo ancora a Pietroburgo nel 2004. Le tariffe dei servizi pubblici, o musei, o teatri, erano tre: “stranieri” (cannellati), “cittadini della CSI” (neanche russi, cittadini della CSI che nel 2004 era pure moribonda), “categorie protette” (tra cui gli studenti, anche quelli come me con un foglio di carta dell’Associazione di amicizia Italia-Russia).
E siamo nel 2004, non nel 2022. Giusto perché la Storia NON inizia il 24/02/2022.
Abbiamo quindi delineato i due scenari, “GUERRA TOTALE” vs “GUERRA CIVILE”.
La prima implica un approccio IL PIU’ POSSIBILE ESCLUSIVO, MANICHEO, IRRAZIONALE (SUPERFICIALMENTE) alla questione.
La seconda implica un approccio IL PIU’ POSSIBILE INCLUSIVO, NEGOZIALE (e finora chi ha stracciato gli accordi di Istanbul firmati dalla stessa Kiev sono stati i padroni NATO), RAZIONALE (NECESSARIAMENTE) alla questione.
Le differenze si approfondiscono, le contraddizioni si acuiscono col passare del tempo. E qui sono passati quasi due anni.
Torno un attimo su queste definizioni.
NATO esclude, perché Carthago delenda est. Un atteggiamento che non abbiam mai smesso di notare, in queste pagine, usando peraltro questa espressione.
NATO nero contro bianco, e beh, qui con “l’Asse del Male” torniamo indietro di decenni.
NATO IRRAZIONALE (SUPERFICIALMENTE): precisiamo. Irrazionale perché mandare a crepare soldati e distruggere mezzi sapendo che finiranno in un tritacarne è irrazionale.
Combattere “fino all’ultimo ucraino” mandandoli a crepare in offensive kamikaze è irrazionale. Sempre più filmati girano, ormai, per esempio, di mezzi da sbarco verso KRYNKI affondati da droni kamikaze e tiri di artiglieria:
https://t.me/RVvoenkor/58644
E se dall’altra parte restan sempre in quattro gatti, e nessuno dà loro il comando di ritirata, l’irrazionalità dell’intera operazione appare ogni giorno più evidente.
Così come è irrazionale, per esempio, puntare ora sull’acquisto forsennato di droni quando, banalmente, a mancare sono proiettili da 152 e 155 mm:
https://t.me/legitimniy/16923
Così come è irrazionale CORRERE ORA A COSTRUIRE FORTIFICAZIONI con prefabbricati movimentati in fretta e furia su terreni duri come la pietra:
https://t.me/RVvoenkor/58658
Quando è da dicembre dell’anno scorso che noi, che non siamo nessuno, sosteniamo che dal punto di vista delle forze armate ucraine l’unica cosa razionale da compiere era fortificare posizioni le più congeniali possibili su posizioni arretrate, anche di poco, ma che sarebbero costate caro ai russi. E arretrare subito, non appena possibile. Lo fanno ADESSO! A dicembre, col rischio che i russi passino di lì con ancora il prefabbricato agganciato alla gru.
Ma questa storia dell’IRRAZIONALE vale sino a un certo punto. Partiamo dal presupposto che quando di mezzo ci sono CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI il margine per l’IRRAZIONALE si riduce di molto.
E qui c’è chi ha “goduto” molto. RAZIONALMENTE, PRESENTANDO UN BILANCIO AL CDA A FINE ANNO. Facendo così godere azionisti e speculatori di borsa. Il complesso militare-industriale, ce lo diciamo da tempo ormai, ha raccolto PROFITTI ENORMI da questo conflitto.
Lo schema è semplice, e denunciato dal canale ucraino Zerada. Cos’era… vado a memoria Blinken, “il 95% dei fondi americani resta in America”? “America first?” Certo! E a Kiev arrivano i fondi di magazzino. Un’intensa opera di ristrutturazione, rinnovamento e smaltimento dell’intera DOTAZIONE degli eserciti NATO con commesse miliardarie E CON QUESTA FACCIATA COME FONTE DI LEGITTIMAZIONE.
Così come per dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande, per una commessa di queste proporzioni ci vuole una causa grande, estrema, manichea, esclusiva, da condurre nel modo più dispendioso e irrazionale possibile. Le munizioni triplicano di prezzo? Pazienza! E’ per una “giusta causa”.
Parole già sentite in altri contesti, per altri complessi industriali. E i risultati sul campo? CHISSENEFREGA.
OTTOCENTO UOMINI AL GIORNO PERDUTI?
https://t.me/ukraina_ru/181109
CHISSENEFREGA.
Tenete duro ancora un po’ che arriviamo alla prossima assemblea dei soci con numeri mai visti!
Gli ucraini hanno aperto gli occhi, in questo senso. Se persino molti di loro, infatti, denunciano come l’ “andrà tutto bene” u-ccidentale si traduce in un “appoggio” del tutto contraddittorio con l’auspicio enunciato e strombazzato ai quattro venti, qualche domanda occorrerebbe porsela anche da noi:
https://t.me/rezident_ua/20884
In ultima analisi: da parte russa c’è poco da analizzare. Può piacere o non piacere, ma tra mezzi e fini (vincere una “GUERRA CIVILE”) c’è coerenza. Da parte del regime di Kiev, e dei suoi padroni, invece, notiamo come questa “GUERRA TOTALE” NELLA PRASSI STIA PORTANDO NON SOLO ALLA NEGAZIONE DEGLI OBBIETTIVI FISSATI (CONFINI DEL 1991!), MA ALLA NEGAZIONE DELL’UCRAINA STESSA COME STATO, ANNICHILITO, DISTRUTTO, DISGREGATO. Questa APPARENTE CONTRADDIZIONE LOGICO-FORMALE, la più macroscopica forse delle irrazionalità rilevate, trova una propria RISOLUZIONE ampliando il campo d’analisi ai PADRONI, per i quali invece NON VI E’ ALCUNA CONTRADDIZIONE. Specialmente, quando UN PAESE INTERO E’ RIDOTTO A MATERIALE DI CONSUMO, A PERDERE, IN UN’OPERAZIONE DI ACCUMULAZIONE DI PROFITTO (abbiamo parlato del complesso militare industriale, ma che dire di quello ENERGETICO?!?!?!?) CHE NON HA EGUALI NELLA STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO.
Un segretario di italico partito se-dicente comunista sostenne, vent’anni fa, che la nozione di IMPERIALISMO era “superata”. E passò anche la mozione a un Congresso di quello che all’epoca sentivo ancora come il MIO partito. Me lo ricordo ancora. Specialmente al termine di queste analisi.
Aggiornamenti a seguire.
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20/12 ore 22:30 aggiornamento
AVDEEVKA SOLA ANDATA
Conclusione a cui giungono congiuntamente sia il canale ucraino Rezident
https://t.me/rezident_ua/20879
quando scrive che “Tutte le strade sono bloccate dal fuoco dell’artiglieria nemica e sulla città continuano a ronzare decine e decine di droni”,
Все дороги из города находятся под огневым воздействием артиллерии противника, а над городом постоянно парят несколько десятков БПЛА.
che corrispondenti russi come Evgenij Linin:
https://t.me/evgeniylinin/6853
Vale la pena tradurre anche un passo di questa sua breve riflessione, dal titolo: “Non molleranno Avdeevka” (Авдеевку не сдадут)
Le ff.aa. ucraine non possono abbandonarla così, semplicemente, ritirando i soldati, dal momento che per una ritirata servono forze e mezzi, oltre che abilità e competenze dei militari e professionalità dei comandanti.
ВСУ не могут просто ее сдать, отведя войска, ведь для отступления требуются силы и средства, а еще навыки и умения бойцов и профессионализм командиров.
La ritirata non è solo prendi e vattene.
Отступление - это не просто взял и ушел.
La ritirata è una manovra tattica, operativa o strategica in una guerra.
Отступление — это тактический, оперативный или стратегический маневр в войне.
Per le attuali ff.aa. ucraine di Zaluzhnyj una manovra di questo tipo è impossibile.
Для сегодняшних ВСУ Залужного такой маневр - невыполнимая задача.
Per questo terranno Avdeevka. È più semplice, così.
Поэтому Авдеевку будут держать. Так проще.
Le perdite fra le fila ucraine non sono importanti. Di persone ce ne hanno abbastanza.
Потери для ВСУ не важны, людей там хватит.
DAGLI ALTRI FRONTI
Avdeevka come viaggio di sola andata. Verso l’inferno. Come KRYNKI. Come ARTEMOVSK.
Con armi che persino la stampa u-ccidentale ammette essere non solo insufficienti, ma non funzionare neppure, per l’usura del tempo.
https://t.me/rezident_ua/20880
Certo, quando il lend-lease si fa su fondi di magazzini che si svuotano dei ferrivecchi per riempirli con armamenti freschi di fabbrica, comprati coi soldi degli “aiuti”, non c’è molto da aspettarsi di diverso.
E così, le stesse fonti ucraine ammettono cedimenti a NOVOMICHAJLOVKA
https://t.me/RVvoenkor/58614
o ad AVDEEVKA
https://t.me/RVvoenkor/58635
Ad ARTEMOVSK, come mostra questa cartina BOGDANOVKA è ormai sempre più compromessa:
https://t.me/boris_rozhin/106952
I soldati russi la lambiscono ormai sempre più in profondità e proseguono verso ovest, aggirandola e puntando lungo la “strada della morte” verso ovest:
https://t.me/polk105/15161
Risultato, interi reparti rischiano di essere chiusi in qualche sacca e fare la fine dei loro compagni ad AVDEEVKA.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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20/12 ore 13:30 aggiornamento
MAR’INKA
IMPORTANTI SVILUPPI A NOVOMICHAJLOVKA, dove i russi sono avanzati ulteriormente da sud (cartina)
https://t.me/boris_rozhin/106913
(avanzamenti riconosciuti ormai dalle stesse fonti ucraine)
https://t.me/dva_majors/31201
e si sono riusciti a insediare nelle prime case della prima fila a sud (Ulica Akademika Timirjazeva).
https://t.me/zvofront/1771
ARTEMOVSK
Anche qui i russi avanzano e mancano 600 m a raggiungere KRASNOE / IVANOVSKOE
https://t.me/polk105/15133
L'ALTRA GUERRA: 5200 CAMION IN CODA DALLA "CIVILE EUROPA"
Sono questi i numeri degli automezzi in attesa di entrare in Ucraina da Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania:
https://t.me/ukraina_ru/181029
Parliamo, per esempio, di 800 camion, per esempio, in coda al solo valico di PORUBNOE con la Romania, 570 in coda al solo valico di UZHGOROD con la Slovacchia, 250 mezzi in coda dall’Ungheria.
ALCUNI DI QUESTI AUTISTI, AGGIUNGO IO, SONO IN CODA DA SETTIMANE!
E se questi sono i Paesi “amici”, come diceva il proverbio… “Dagli amici mi guardi Iddio...”
Aggiornamenti a seguire da STANOTTE.
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20/12 ore 08:00 aggiornamento
AVDEEVKA
Immagini satellitari del complesso chimico lasciano ben poco spazio a dubbi, circa le condizioni a cui sono sottoposti i soldati a cui è stato comandato di “tenerlo”
https://t.me/RVvoenkor/58537
Rintanati nei sottopassi, nei tunnel e magazzini sotterranei adibiti a bunker, escono a turno per rispondere al fuoco, sperando che quello non sia il momento in cui, sopra le loro teste, sganceranno un FAB-500. E di trovare, prima o poi, il momento giusto per comporre il 149.200 e sopravvivere, finalmente, a tutta questa idiozia.
Sul campo, sono le stesse fonti ucraine a registrare avanzamenti russi di qualche centinaio di metri intorno a STEPOVOE (verso OČERETINO), con la dichiarata intenzione di accerchiarla o, meglio, “saltarla” e lungo le due direttrici da sud: da sud-ovest verso nord-est (la città) e da sud-ovest verso nord/nord-ovest (NEVEL’SKOE)
https://t.me/RVvoenkor/58551
KRASNOE-ČASOV JAR
Cartina di RYBAR più che esplicita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/19/20231219203544-8b661921.jpg
Progressivamente, pezzo dopo pezzo, i russi smantellano le difese approntate dal regime di Kiev intorno a KRASNOE, su cui si addensano la maggior parte delle frecce rosse della cartina. L’ingrandimento in alto a sinistra è abbastanza eloquente, in questo senso.
Dati confermati anche dalle fonte ufficiali ucraine, seppur in maniera più “stitica” nel disegnare le campiture rosse:
https://t.me/RVvoenkor/58581
Più a sud, a KLEŠČEEVKA, i russi ACCERCHIANO progressivamente l’area puntando alle alture sovrastanti. ATTENZIONE: visto che stiamo parlando di accerchiamenti e di aree contigue, non serve essere maestri di weiqi 围棋 per leggere questo avanzamento sia in chiave di accerchiamento verso sud (KLEŠČEEVKA), che verso nord (KRASNOE). In questo caso, “calando dalle alture” e puntando verso nord-ovest, come ammette e mostra anche questa cartina di fonte nemica:
https://t.me/RVvoenkor/58546
Vedremo chi cederà per primo, o se tutti e due insieme. L’unico dato certo in questo momento è che le forze che si oppongono a questo movimento sono insufficienti.
Più a nord BOGDANOVKA, l’ultimo baluardo prima di ČASOV JAR, è anch’essa oggetto di un MOVIMENTO DI ACCERCHIAMENTO DA PARTE RUSSA.
https://t.me/ukraina_ru/180988
Del resto, città che si sviluppano per il lungo è cosa buona e giusta attaccarle dal lato lungo, meglio ancora se da due lati. Dal lato corto è come grattugiare una carota, non si finisce più.
MAR’INKA
Ogni riferimento a NOVOMICHAJLOVKA era puramente voluto, come del resto ci siam detti ieri. E la cartina di RYBAR lo conferma
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/19/20231219203546-ce8f53c3.jpg
Anche se non segnala il movimento verso sud di altri 500 m da parte russa, che cercano di raggiungere da nord, da MAR’INKA, la cittadella la cui presa farebbe saltare un altro dente alla maglia difensiva/offensiva approntata dal regime di Kiev lungo il confine degli accordi di MINSK.
Segnala, invece, RYBAR, l’allungamento verso ovest della branca a sud della nuova, ennesima, tenaglia approntata dalle forze russe per scardinare quest’altro bastione.
RABOTINO-VERBOVOE
Lentamente, ma inesorabilmente, i russi stanno nullificando l’avanzata, se così si può chiamare, di quest’estate lungo l’area. Ad ammetterlo sempre fonti ucraine, che mostrano anche qui come l’avanzata avvenga tramite la creazione di mini-sacche da cui poi i soldati nemici son costretti a fuggire, pena l’accerchiamento.
https://t.me/RVvoenkor/58560
Dove invece fuggiranno e basta, PARE, notizia buttata lì stamane, è a KRYNKI:
https://t.me/ukraina_ru/180990
Dopo migliaia di morti inutili, “meglio concentrarsi sulla riva destra e approntare lì la difesa”… vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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19/12 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Si segnala un’ulteriore avanzata russa verso ovest da Artemovsk.
https://t.me/ukraina_ru/180923
In particolare, sarebbe stata presa la cima 199,4 lungo la strada verso CHASOV JAR:
https://t.me/rabotyno/721
Oggi SHOJGU ha dato in conferenza stampa dati molto interessanti:
- al regime di Kiev sono arrivati da 15 Paesi
5220 carri armati e blindati
28 aerei
90 elicotteri
203 miliardi di dollari di finanziamenti
- la controffensiva estiva, viceversa, è costata loro
159 mila soldati
121 aerei
766 carri armati
2348 blindati
- le perdite fra soldati morti e feriti dall’inizio della SVO ammontano a oltre 383 MILA unità
- oltre 5800 sono i “mercenari” morti o feriti
- la NATO comanda e opera DIRETTAMENTE (senza "mercenari")
contraerea
sistemi missilistici
razzi
formazine e preparazione ufficiali
Questo, mentre l’esercito russo si è rafforzato, con forniture che procedono a un ritmo “come solo nella II GM”:
- produzione:
carri armati più che quintuplicata,
blindati più che triplicata,
droni (praticamente trascurabile a inizio conflitto) aumentata di quasi 17 volte,
munizioni oltre diciassette volte
- aumento effettivi, giunti a 1.150.000 uomini fra esercito e marina.
https://t.me/rybar/55153
Se voleva rendere l’idea, l’ha resa.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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19/12 ore 13:30 aggiornamento
KRASNOE
L’esercito russo guadagna altre postazioni a ovest di Artemovsk e punta su KRASNOE (cartina).
https://t.me/rabotyno/720
Avanzamento confermato anche da altre fonti:
https://t.me/polk105/15093
Posizioni perse dal regime di Kiev anche più a nord, lungo quella che una volta era chiamata, impropriamente, “strada della vita” (ci sono ancora le carcasse di carri e blindati lungo i bordi):
https://t.me/jnb_news/40449
Poco più in la, CHASOV JAR.
NOVOMICHAJLOVKA
I russi avanzano
https://t.me/polk105/15086
mentre il cerchio intorno a questa importante roccaforte sotto MAR’INKA si sta chiudendo. Non solo arrivano da nord, ma ormai sono alle porte della città lungo quasi tutto il lato sud. Questa la situazione il 16/12:
https://t.me/jnb_news/40223
e questa oggi:
https://t.me/jnb_news/40446
Torniamo un attimo alla preistoria. Al 2017, Minsk-2, linea di fronte congelata:
https://cont.ws/uploads/pic/2017/9/%D0%A1%D0%B2%D0%BE%D0%B4%D0%BA%D0%B0%202017.09.13.jpg
Cartina di sx, Novomichajlovka è il secondo paese nel campo azzurrino dal basso. Insieme a MAR’INKA faceva parte della linea Maginot del regime di Kiev, avamposto da cui partire per circondare DONECK da sud e sfondare. La “soluzione azera”.
All’epoca, e fino a OGGI, NOVOMICHAJLOVKA era attaccabile solo da OVEST. Torniamo alla cartina. 20 e rotti isolati. VENTI e rotte linee di difesa, su una città che si sviluppa lungo la via principale da Ovest a Est. Ora invece i russi la attaccano da sud. Gli isolati lungo questa striscia si riducono a QUATTRO, in alcuni punti a TRE. Lo sforzo si riduce di un quinto, ma anche di un settimo.
Situazione in costante deterioramento.
Aggiornamenti a seguire.
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19/12 ore 08:00 aggiornamento
KADRY REŠAJUT VSË (кадры решают всё, “i quadri risolvono tutto”)
No, non sono i quadri di un’esposizione di Musorgskij, bensì coloro i quali, all’interno di un organigramma, si trovano dal penultimo grado della gerarchia al secondo (gli ultimi sono i “soldati semplici”, completamente operativi, mentre il primo è il comandante in capo, che risponde di tutto ma che non può perdersi, perdendo tempo prezioso, nell’operatività).
Lo slogan è di baffone. Se volessimo riassumere i miei vent’anni di studi di politekonomija e di modo di produzione socialistico sovietico, “realsozialismus” oltre il Reno, in tre formulette da bar, potremmo fare così:
Dal basso: “Tutto il potere ai soviet!” (Вся власть советам! Lenin)
Dall’alto: “Il socialismo è calcolo” (Социализм – это прежде всего учет. Lenin)
Nel mezzo… “I quadri risolvono tutto” (кадры решают всё. Stalin)
Sembra quasi una barzelletta Yiddish, ma è in questa alchimia che si concentra la scommessa di costruire un’economia socialistica, a proprietà interamente sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi. Oggi, ovunque la si cerchi, INESISTENTE, sia chiaro. Così come, per me è altrettanto chiaro, e parlo per me che faccio già fatica a far questo, questo è l’unico modo di produzione degno di essere chiamato SOCIALISMO. Altrimenti, c’è già quello esistente con tutte le sue infinite varianti a rappresentare degnamente quanto accade nel globo.
Perché stamattina partiamo con questo bel pippone che fa rima con zabaglione ma produrrà sicuramente l’effetto contrario?
Perché oggi, manco si fossero messi d’accordo, due fra i maggiori canali telegram russi parlano di quadri, inteso in questo senso come ufficiali.
https://t.me/dva_majors/31114
et
https://t.me/boris_rozhin/106834
In sostanza, questa SVO è stata una OCCASIONE FORMIDABILE per
- ringiovanire
- ristrutturare
- aggiornare
- modernizzare
(metteteci quel che volete…)
l’esercito russo, le forze armate russe. A partire dai quadri,
- sia quelli formati in Accademia e poi completatisi sul campo
- sia quelli “nati” per elezione, dal basso, sul campo e poi completatisi in Accademia.
Questo Rozhin. Dva Majora, invece, ragiona sulla necessità (da qui lo slogan leninista, anche se coniato da Stalin, resta sempre leninista nell’impostazione) di trasferire maggior potere ai quadri.
Sono NECESSITÀ VITALI. Lo fa la NATO, del resto. Un esercito fortemente burocratizzato, ingessato nelle mansioni, nelle competenze, nelle decisioni, quale erano le forze armate russe PRIMA di questa SVO, oggi è costretto a “smollarsi”. È costretto perché quella è la minestra. E dall’altra parte c’è solo la finestra. E ci sono anche andati vicini, a saltare dalla finestra, almeno in due occasioni.
Quindi. Più potere ai quadri, i quadri DECIDONO, ancor prima di RISOLVERE (reshat’ vuol dire entrambe le cose) tutto. ATTENZIONE PERO’. I quadri NON SONO IL TAPPABUCHI
- né di un soldato semplice che se ne lava le mani (ci pensa il quadro)
- né di un glavkom, del comandante in capo, che altrettanto brillantemente se ne lava anch’egli le mani, giungendo alla medesima conclusione (se la smazza il quadro).
Mi chiedo, perdio, e cerco di restare calmo mentre scrivo queste cose, perché si debba arrivare sempre, SEMPRE, alle mani, ai morti, per giungere a queste conclusioni. Se mezzo secolo fa in URSS vi fossero state QUESTE domande, QUESTA attenzione, QUESTO atteggiamento, oggi avremmo al mondo ALMENO un Paese autenticamente socialista. E viste le schifezze che oggi compaiono a ogni latitudine, BEN PIU’ DI UNO! Ne sono certo e ci metterei entrambe le mani sul fuoco.
Torniamo al conflitto, che è meglio, soprattutto per il mio fegato. Nulla di rilevante nella notte. Fonti ucraine confermano quanto ci siam detti ieri:
https://t.me/RVvoenkor/58498
https://t.me/RVvoenkor/58508
Aggiornamenti a seguire.
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18/12 ore 19:00 aggiornamento
AVDEEVKA
Anche le fonti ucraine ammettono gli avanzamenti russi. Da sud-ovest verso nord-est, per esempio (prima e dopo)
https://t.me/RVvoenkor/58470
Ottocento metri di avanzamento lungo un km e ottocentocinquanta m di linea di fronte. I russi guadagnano metri (350, ibidem) anche verso ovest, dopo VODJANOE:
https://t.me/boris_rozhin/106749?single
Legitimnyj sottolinea come molte riserve si siano letteralmente “svuotate” dopo la battaglia di MAR’INKA e relativi, altrettanto infruttuosi, contrattacchi.
https://t.me/legitimniy/16907
E questo conferisce vantaggi ai russi, ad AVDEEVKA e non solo.
ARTEMOVSK
Importanti avanzamenti anche qui. Pare, infatti che i russi si siano ripresi la parte nord di KLESCHEEVKA, dopo aver riconquistato le cime circostanti (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/180804
Prosegue inoltre l’avanzata russa verso CHASOV JAR (cartina qui), con altre posizioni conquistate:
https://t.me/boris_rozhin/106751?single
Ed è proprio qui, alle porte di IVANOVSKOE, che 70 soldati ucraini sarebbero stati fatti prigionieri:
https://t.me/boris_rozhin/106789
Tutti sbattuti al fronte con la forza, nessuno che abbia voglia di morire o immolarsi.
KRYNKI
Situazione assolutamente invariata, il che significa in un giorno altri mezzi da sbarco affondati (10) e fino a 65 soldati uccisi. E la mattanza continua.
https://t.me/boris_rozhin/106770
Aggiornamenti a seguire domattina.
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18/12 ore 13:30 aggiornamento
“DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
Confrontiamo i dati del 15/12
https://t.me/mod_russia/33581
con quelli di due settimane prima (30 novembre)
https://t.me/mod_russia/33054
550 aerei (vs 544 – 30/11, +6)
258 elicotteri (vs 255 – 30/11, +3)
9.696 droni (vs 9.310 – 30/11, +386)
442 sistemi missilistici (vs 442 – 30/11, +0)
14.078 carri armati e altri cingolati blindati (vs 13.712 – 30/11, +366)
1.188 lanciarazzi multipli (vs 1.187 – 30/11, +1)
7.338 obici e mortai (vs 7.205 – 30/11, +133)
16.336 autoveicoli blindati (vs 15.781 – 30/11, +555)
Vediamo non solo una continuità nel processo di smantellamento in corso, ma anche un leggero aumento, per esempio, per carri, blindati e obici e mortai. Segno di un’intensificazione dei combattimenti che trova un riscontro oggettivo anche da quanto ogni giorno proviene dai vari fronti.
Per quanto riguarda le perdite, in una settimana soltanto i numeri forniti si riflettono anch’essi su quello che è l’andamento generale del conflitto:
Negli ultimi 7 giorni:
- oltre 425 soldati nella zona di KUPJANSK
- oltre 1100 soldati sotto KREMENNAJA
- oltre 1580 soldati da sopra ARTEMOVSK a sotto AVDEEVKA
- oltre 600 soldati nell’area immediatamente a ovest (“Sud-Doneck”),
- oltre 335 soldati sotto ZAPOROZH’E
- poco meno di 290 soldati nell’area di CHERSON
https://t.me/mod_russia/33580
https://t.me/mod_russia/33581
Parliamo di oltre 4330 perdite. Per avere un’idea degli ordini di grandezza, due mesi fa (6/10) erano state 3890. In tutto questo, mentre ZELENSKIJ promette altri CENTO, DUECENTOMILA ARRUOLATI ENTRO FINE GENNAIO 2024,
https://t.me/legitimniy/16906
Zaluzhnyj attribuisce l’insuccesso attuale nelle mobilitazioni... ai nuovi capi dei voenkom. A suo dire i precedenti (epurati dal patàca) erano migliori:
https://t.me/ZeRada1/17234
Nella fattispecie, “erano professionali, sapevano cosa fare, mentre questi no”:
https://t.me/rezident_ua/20855
E’ del tutto evidente quanto importi del popolo ucraino al primo, piuttosto che al secondo gallo nel pollaio.
Ma ormai è un “tutti contro tutti”. Ieri il capo dei servizi segreti collegati al Ministero della Difesa KIRILL BUDANOV ammetteva che il KPD (sic! КПД, коэффициент полезного действия, Coefficiente di Azione sul Campo), un misuratore di “efficienza” militare, per i soldati sbattuti al fronte con la forza sarebbe stato, senza adeguata MOTIVACIJA, “PROSSIMO ALLO ZERO” (“почти нулевой”)!
https://www.vedomosti.ru/politics/news/2023/12/17/1011548-budanov-nazval-nulevoi-effektivnost-ukraintsev
Di fatto, smontando la querelle sui numeri degli arruolati alla fonte. Così come sono, non servono a nulla. E no, caro Cirillo! Servono a tenere alto il saggio medio di profitto del complesso militare industriale u-ccidentale. Valgono meno delle pallottole che ormai, sempre in minor quantità, gli arrivano, e a ogni giorno che passa, a ogni commessa e ordine confermato, a ogni “finanziamento” erogato, qualcuno aldilà del Reno, o della Manica, o dell’Atlantico, gode come un riccio.
Del resto, “c’è chi scende e c’è chi sale”… sempre gli stessi, ma non diciamoglielo, anzi, la patria chiama, armiamoci e partite!
102 ANNI FA
Nasceva JURIJ NIKULIN (18 dicembre 1921 – 21 agosto 1997, qui in foto):
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/bfcbb8412699038/bfcbb84126990381629539446.JPG
Un grande, come può essere stato grande un Charlie Chaplin, piuttosto che un Totò. Attore comico
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/81e108b08cd8aab/81e108b08cd8aab1629539464.JPG
legato a filo doppio con la sua grande passione della vita,
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/57e4f323c5efac7/57e4f323c5efac71629539453.JPG
il CIRCO, come clown,
https://cdnstatic.rg.ru/resize800x533/uploads/images/photogallery/2021/08/21/56f4af297f3d538/56f4af297f3d5381629539450.JPG
ma anche attore drammatico (qui due fotogrammi tratti da Chuchelo, uno dei migliori suoi film peraltro)
https://s15.stc.all.kpcdn.net/afisha/msk/wp-content/uploads/sites/5/2023/09/yurij-nikulin-i-kristina-orbakajte-chuchelo.jpg
https://pioner-cinema.ru/wp-content/uploads/2016/12/pioner-cinema.ru_2f4a1ff871edd85c1cb31e87c84456d4.jpg
e cantante. Mi piace ricordarlo così, tra le sue canzoni più famose, “Se io fossi un sultano”, tratta dal film “La prigioniera del Caucaso”, dove con ironia ci illustra luci e ombre dell’essere un sultano pieno di donne (tipo “dieci ragazze per me”):
https://www.youtube.com/watch?v=OqU2ado9His
"Три жены красота, что не говори Tre donne, che bello, non dirmelo neanche...
Но с другой стороны тещи тоже три. Ma dall’altra parte… anche le suocere sono tre!"
BUON COMPLEANNO JURIJ!!!
Aggiornamenti a seguire.
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17/12 ore 11:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessun aggiornamento di rilievo al momento, continuano incessanti i bombardamenti russi sull’intera linea di fronte (in questo caso ad AVDEEVKA)
https://t.me/ukraina_ru/180644
in vista, com’è assai probabile, di un imminente giro di assalti. Avanzamenti russi registrati VERSO CHASOV JAR, su cui si sposta sempre più il baricentro dei combattimenti, in provenienza da ARTEMOVSK:
https://t.me/ukraina_ru/180617
MOBILITAZIONE TOTALE
Con le buone… come questi adepti della setta dei “mobilitatori” (“voenkom”) in una farmacia, mentre con un sorriso a trentasei denti illustrano le magnifiche sorti progressive di chi sceglie di diventare “soldatessa”:
https://t.me/dva_majors/31010
… e con le cattive! Irruzioni nei centri commerciali e negli autobus di linea:
https://t.me/boris_rozhin/106664
Posti di blocco ovunque:
https://t.me/RVvoenkor/58408
Un intero Paese divenuto lager a cielo aperto (questa scena di distribuzione del pane - all’aperto, a pensionati in età anche avanzata, in mezzo alla neve!!! - è semplicemente vergognosa! )
https://t.me/drugoeeto/14188
ha bisogno di carne da cannone. Lo dicono tutti, lo scrivono persino i media u-ccidentali. Così, pur senza dichiarare UFFICIALMENTE la mobilitazione totale, l’ipocrisia di regime la esercita NELLA PRASSI ogni giorno. A proposito di ipocrisia… ennesimo scandalo di voenkom che trova anche il tempo, tra un rastrellamento e l’altro, di spassarsela all’estero con consorte:
https://t.me/dva_majors/30995
Scandalo che durerà meno del tempo necessario a scrivere queste righe. Tacere, obbedire, combattere, morire. In ogni caso sei carne morta. Carogne fasciste. A proposito...
CAROGNE
DA QUALCHE PARTE A LEOPOLI, 17/12/2023, civile prelevato mani e piedi per essere sbattuto al fronte:
https://t.me/boris_rozhin/106676
DA QUALCHE PARTE IN ISRAELE, 16/12/2023 - giornalista prima picchiato, poi sbattuto per terra, immobilizzato da un soldato mentre l’altro lo prende a calci in faccia:
https://t.me/boris_rozhin/106555
Impunite, carogne fasciste.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani mattina.
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16/12 ore 14:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Anche RYBAR conferma l’ennesima frittata per la linea fortificata ucraina, decisamente COMPROMESSA e per nulla “stabilizzata” dopo la caduta di MAR’INKA:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/16/20231216111320-3a2f994a.jpg
La sua caduta ha consentito, infatti, ai russi, di muoversi liberamente, con le cosiddette “spalle coperte”, ai suoi fianchi e, a loro volta, colpire ai lati posizioni che sinora avevano resistito PERCHÉ pressoché inespugnabili da una direzione sola, sempre quella. E’ il caso della zona a nord e a sud di NOVOMICHAJLOVKA.
I russi sono arrivati, a sud, al cimitero. E si sono fermati. Mine, trappole, fuoco di artiglieria. Quanto sarebbe bastato, in condizioni normali, per approntare un contrattacco e ricacciarli indietro. E quindi riminare, rifortificare, riallestire linee difensive più avanti. Le forze armate di Kiev fino a trent’anni fa erano ARMATA ROSSA, ricordiamocelo. Stessa scuola. Ma ora i russi attaccano anche da nord. E attaccano anche POBEDA. E bombardano anche KONSTANTINOVKA. In altre parole, l’intero triangolo è SOTTO PRESSIONE. E le forze che lo difendono, CHIARAMENTE IN INFERIORITÀ NUMERICA, insufficienti a sostenere l’urto.
In queste condizioni, un esercito comandato da gente responsabile, nel senso etimologico del termine, che RISPONDE ai propri sottoposti, alle loro mogli, ai loro figli, alle loro madri, giunge alla conclusione che altro non resta da fare che RITIRARSI SU POSIZIONI PIÙ IDONEE ALLA DIFESA. Non è il caso dei criminali che fanno attualmente da passacarte ai generali NATO.
Vogliamo vederli tutti insieme? In una foto a uso e consumo della propaganda interna per dimostrare “che tutto va bene”? Che non ci sono dissidi interni? Eccoli!
https://t.me/first_political/62389
SYRSKIJ, generale fedele al patàca. UMEROV, neo-ministro difesa, fino alla nomina, pochi mesi fa, aficionado di video scorreggioni da diffondere in rete. ZALUZHNYJ, mascellone battitore libero per conto USA. I magnifici tre, come nelle nostre coalizioni elettorali brancaleone.
Vedove, madri e figli possono E DEVONO chiedere conto a loro. E il conto è lungo, sempre di più, di cose di cui chiedere conto. L’ultima è questa PRETESA di coprire con la stessa coperta, SEMPRE PIÙ CORTA, la stessa area di sei mesi fa, quando hanno dilapidato un patrimonio immenso di uomini e mezzi in operazioni suicide. Patrimonio fatto di quei mariti, figli, padri di cui POSSONO e DEVONO chiedere conto.
E i cittadini ucraini si stanno facendo i loro conti. IN SEI, GUARDIE DI FRONTIERA, SI SONO CONSEGNATI SPONTANEAMENTE AI RUSSI DELLA REGIONE CONFINANTE DI KURSK!
https://t.me/WarDonbass/132550
DOVE NON C’È NESSUNA OPERAZIONE MILITARE IN CORSO! DOVE SI SENTE OGNI TANTO QUALCHE SPARO! DOVE CHI FINO A OGGI È SOPRAVVISSUTO GRAZIE A UN CONTROLLO DEI CONFINI CHE, DI FATTO, LO PRESERVAVA DAL MORIRE AL FRONTE, OGGI VISTA L’ARIA DI MOBILITAZIONE TOTALE HA BEN PENSATO DI AGIRE LUI, PER PRIMO, PRIMA CHE CI PENSASSE QUALCHE VOENKOM!
Ed eccoli qui, tutti e sei:
https://t.me/RVvoenkor/58340
Ma non sono gli unici. IL SETTANTACINQUE PERCENTO DEGLI UCRAINI CON ACCESSO ALLA RETE HANNO SEGUITO LA LINEA DIRETTA CON PUTIN!
https://t.me/NSDVKharkove/18536
Hanno sentito quel che Putin diceva, NON DI LORO, MA DEI LORO ATTUALI CAPI! E lo hanno fatto senza cambiare canale. Se sia il segnale di un regime agli sgoccioli, non so. Lo spero, lo spero vivamente.
Sicuramente, è il segnale di una propaganda ormai fallita. Oltre la prova provata, caro ex-ministro degli esteri nostrano, che gli ucraini “russofoni” sono ALMENO il 75% pressoché del totale (visto che pressoché tutti hanno ormai accesso alla rete, in un modo o nell’altro). Prova provata che è in atto una guerra CIVILE fra componenti dello stesso popolo. Prova provata che il popolo sta cambiando rotta. Ben prima dei suoi governanti.
Aggiornamenti a seguire domani.
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15/12 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
AVDEEVKA oggi ha conosciuto un importante sviluppo a nord,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215224808-f08fc106.jpg
laddove i russi son riusciti a proseguire verso nord lungo la ferrovia, occupando entrambi i fianchi, e a sud, dove avanzano nella zona urbana.
https://t.me/rabotyno/715
Tutto il resto della cittadella è sotto bombardamento.
Allo stesso modo, anche i dintorni di MAR’INKA sono continuamente martellati, come mostra questa cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215205322-66d25283.jpg
Pobeda a sud ovest, GEORGIEVKA, il paese immediatamente dopo Mar’inka lungo la strada verso nord-ovest, e MAKSIMIL’JANOVKA, l’altro subito dopo. Ricacciare indietro il regime di Kiev, mettere in sicurezza DONECK che, come si vede benissimo da questa cartina, è tutt’uno con Mar’inka e ancora TROPPO a ridosso della linea di fronte attuale.
Ma sia ad Avdeevka che a Mar’inka i russi stanno facendo un lavoro splendido, smantellando una delle linee fortificate più ardue attualmente esistenti sul globo. Linea che, non potendo essere aggirata se non per brevi tratti, è sostanzialmente attaccata di petto. L’importanza per il regime di Kiev della stessa, è dato anche dal continuo distrarre uomini e mezzi da altre direttrici. Quella è la priorità. Questa è anche, in ultima analisi, la contraddizione fondamentale che sta demilitarizzando uno tra gli eserciti più forti al mondo a tappe accelerate.
Per inciso, anche oggi i russi sono avanzati verso nord-ovest, proprio a Mar’inka, come mostra la cartina di RYBAR. E pure da sud, circondando NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/rabotyno/716
Ad ARTEMOVSK, infine, l’accento ormai si sta sempre di più spostando verso CHASOV JAR
https://t.me/dva_majors/30920
Al punto che presto sarà questo il nome con cui verrà denominata la zona, al posto di quell’Artemovsk che ci accompagna da oltre un anno.
Aggiornamenti a seguire domani.
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15/12 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
KRYNKI si conferma essere l’ennesimo autogol mediatico del regime di Kiev, dal momento che come operazione ormai subisce ovunque critiche: non solo sui canali russi, ma anche su quelli ucraini. Continuano infatti a fallire tutti i tentativi di sblocco di una situazione ormai disperata, con i migliori fra i migliori delle forze armate ucraine intrappolati in pochi chilometri quadrati sotto il tiro costante dei russi:
https://t.me/boris_rozhin/106472
Peraltro, come sottolinea un soldato russo impegnato su quella linea di fronte, i soldati russi hanno avuto tutto il tempo per costruirsi COMPETENZE ED ESPERIENZE PRIMA INESISTENTI e continuano, peraltro, in questa azione. Guerra fluviale, fra isolotti nati dalla secca del Dnepr, nel pantano, fra vegetazione e anfratti esistenti solo in quel preciso ambiente e non in altri: una SPECIFIKA BOEV (Специфика боев), una peculiarità dei combattimenti, di cui i russi son diventati maestri grazie alla carne da cannone d’élite ucraini che si son trovati a fronteggiare in queste settimane:
https://t.me/boris_rozhin/106480
Autogol completo. Ad AVDEEVKA, è di ieri notte la conferma che STEPOVOE / PETROVSKOE è in gran parte sotto il controllo russo (80% ma in un paesino di questo tipo non ha senso neppure dare percentuali):
https://t.me/polk105/14897
Il dato di fatto è che i combattimenti ormai si svolgono IN quel centro e le azioni partono DA case ormai saldamente in mano russa. In queste condizioni la tenuta di un piccolo centro abitato è resa molto più difficile.
140.000
I profughi ucraini in Bielorussia. Persino nella ostile (per il regime di Kiev) Bielorussia, nella tutt’altro che agiata Bielorussia, sono arrivati centoquarantamila richiedenti asilo. Facendo peraltro i giri più disparati, alcuni dalla stessa UE:
https://t.me/boris_rozhin/106477
Per Bruxelles, centoquarantamila persone da psicanalizzare, vittime di una Sindrome di Stoccolma retroattiva. Specialmente quando siamo noi a definire i sani e i pazzi.
PARIGI 2024? NET, SPASIBO!
Notizia di oggi il fatto che il Comitato Olimpico Russo abbia – FINALMENTE AGGIUNGO! - deciso di esprimersi sulla partecipazione alle Olimpiadi anche sotto quella ignominiosa, vergognosa bandiera bianca senza inno. Liberi di partecipare, ma a titolo personale: il comitato olimpico russo non finanzierà nessun atleta intenzionato a partecipare a questi giochi, visto che è da dieci anni che la Russia è ufficialmente ostracizzata da qualsiasi competizione internazionale relativa a discipline riconducibili al CIO, e non solo.
https://t.me/boris_rozhin/106481
E’ una questione di dignità, anzitutto. A prescindere dal sogno che coltiva ogni sportivo di potersi misurare con gli altri, non ci si può continuare a umiliare in questa maniera. E ci sarebbe anche altro da dire, su fondisti del Corno d’Africa divenuti improvvisamente arabi, o turchi. E si potrebbe arrivare, visto che di “spirito olimpico” ci si riempie la bocca, al rifiuto – da parte degli ALTRI sportivi – di cimentarsi in una competizione MONCA: monca DI PARTECIPANTI, cui è stato impedito di partecipare o è stata imposta la partecipazione a condizioni vergognose; monca DI RISULTATO, perché ogni atleta di una certa disciplina sa, in cuor suo, che in tale competizione la sua futura medaglia d’oro probabilmente sarebbe un argento.
Non posso giocarmela con tutti, per giunta con tutti quelli che valgono, mi oppongo a questo e, per solidarietà con gli esclusi non partecipo. Bel film di Natale… la realtà e quella che vediamo già adesso sui canali sportivi quando ci concedono di vedere pattinaggio artistico, sci nordico, biathlon. Belle competizioni, MONCHE. Non di atleti israeliani, peraltro: quelli, con la cifra dei morti civili di Gaza salita a 20.000, van bene così.
E allora se questo è ciò a cui si è ridotto il cosiddetto "spirito olimpico", fan bene a non partecipare. Net, spasibo.
Aggiornamenti a seguire.
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15/12 ore 08:00 aggiornamento
DAL FRONTE
“Con un’aria da commedia americana, sta finendo anche questa settimana…” Chiedo sempre perdono ad Anna, Marco e a Lucio, ma me lo dico ogni venerdì perché c’è sempre un fondo di verità in questa frase.
Il cappio di AVDEEVKA è come venerdì scorso e venerdì l’altro, “SOLO” sempre più stretto. Riprendiamo questa mappa, che aldilà dei confini ha il notevole pregio di mostrare il mostro che è riuscito a creare l’IMBECILLITA’ CRIMINALE di un regime messo come quello dei suoi antenati nel momento peggiore:
https://t.me/boris_rozhin/106432
Quelle bandierine giallo-blu sono tutte le truppe chiamate a tenere l’incontenibile. Ovvero, a farsi massacrare. Se sai che una posizione non è sostenibile, lasciala. Non ci vuole Sunzi. Basta dire: “Signori, vogliam fare come a Bachmut (loro lo chiamavano così)? Ebbene si!
Ed eccoci all’ennesimo massacro. Hanno trasferito uomini e mezzi da fronti che ora TRABALLANO è dir poco. Guardiamo questa carta di RYBAR, dove per la prima volta dopo tanto tempo ARTEMOVSK e dintorni son messi in ORIZZONTALE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2023/12/15/20231215090325-2a8990fb.jpg
Che detto così suona male, ma che permette ai “geografi” di mostrare CHASOV JAR e KLESCHEEVKA insieme. Come le si può trovare senza sapere il cirillico? Semplice. Sono i due centri “abbracciati” dalle frecce delle PROBABILI linee di attacco russe. Territorio impervio, sommità, “cime” da espugnare per poter poi attaccare le pianure sottostanti, SI GIRA INTORNO e si COLPISCE DA PIÙ PARTI. I russi son sempre gli stessi. Fino a quest’estate erano gli ucraini, ALMENO TANTE BANDIERINE QUANTE SE NE VEDONO ORA NELLA CARTINA DI AVDEEVKA summenzionata, ad attaccare.
Ora non solo le prendono di santa ragione, ma ARRETRANO. Rendendo teoricamente possibile quella sequenza di frecce rosse che potrebbe, nel giro di mesi o anche di un anno (ma i russi non hanno fretta…), a seconda del grado di cedimento delle truppe nemiche, far cadere l’ultimo baluardo prima di SLAVJANSK e KRAMATORSK.
Arretrano e vengono decimate. Grazie a chi? A chi ha detto: “TUTTI AD AVDEEVKA!” Risultato: se prima, per ipotesi, per due colpi russi di artiglieria ne partiva uno in controbatteria ucraino, che era più che sufficiente per tenere tutti al loro posto, anzi per “contrattaccare” (sic!), ora per SETTE colpi di artiglieria russi arriva il “puf” ucraino. Che non serve a molto, anzi, a nulla.
Ad AVDEEVKA, data la conformazione ormai assunta dalle truppe russe, c’è poco da tenere.
- In città, siamo in pieno modulo “guerra urbana Wagner”: si procede palazzone dopo palazzone, a quel punto poco conta se fuori sono cinquantamila e dentro il doppio; quel SINGOLO palazzone cade in INFERIORITA’ relativa, anche imbottendolo di soldati dal primo all’ultimo piano (che poi è quello che vogliono gli attaccanti per risolvere ancor più velocemente la questione) e cade. E si passa al palazzone successivo.
- Fuori città, le due branche non sono due bacchette per il riso. Sono i due denti di una chiave del 46. Provate a prendere una chiave del 46 a martellate, si rompe prima il martello. Inoltre, DENTRO la chiave del 46 il bullone è sempre più stretto, sempre più stretto, fino a spaccarsi. Chi va dentro è semplicemente distrutto. E ANCHE QUI, PIU' SI E', MEGLIO E'... PER I RUSSI!
MOSSA DOPPIAMENTE SUICIDA, quella ordinata dai generali NATO ed eseguita dai leccapiedi locali. Mossa che sta accelerando, e non poco, le dinamiche sul campo in corso.
Aggiornamenti a seguire.
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14/12 ore 18:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Grazie ancora ad Alessandro, Paolo, Domenico e a tutti. Degna di nota rispetto all’ultimo aggiornamento è stata una conferma sempre sopra DONECK.
A GORLOVKA, per la precisione: qui le forze armate ucraine hanno tentato di dare un segnale di senso opposto a tutto quanto gli sta cadendo sulla testa in questi giorni. Segnale MEDIATICO, perché ovviamente attacchi quando sei nella condizione di attaccare, non per dire son riuscito a sferrare un colpo… e basta, perché uomini e mezzi son finiti. Specialmente se quel colpo riesci a sferrarlo, sempre a proposito di uomini e mezzi, a prezzo elevatissimo di vite umane. Quel “colpo” era, nella fattispecie, un terrapieno sopra GORLOVKA. Attacco come se non ci fosse un domani, arretramento tattico dei russi, bandiera d’ordinanza e selfie sul terrapieno, un giorno, e oggi quella bandiera è per terra e sul campo corpi di soldati ucraini senza vita.
https://t.me/RVvoenkor/58230
Stesso discorso di KRYNKI. Putin oggi ne ha parlato, dichiarando espressamente che si è trattato di un’azione propagandistica e nulla più, per “dare l’illusione dell’attacco dell’esercito ucraino” (создать иллюзию «наступления ВСУ»), come poi riprende il canale ucraino Legitimnyj.
https://t.me/legitimniy/16891
Nel frattempo, il fronte si sfalda. Oltre a quanto già descritto, emergono magagne già note, probabilmente dovute anche al freddo e alla conseguente deformazione dei metalli degli ordigni NATO. Un drone russo si alza in ricognizione intorno a KREMENNAJA e assiste alla scena di un mortaio che esplode durante lo sparo colpendo i soldati stessi che lo avevano caricato:
https://russia-news.ru/ru/8-news/5861-sami-sebya-unichtozhayut-vsu-nesut-poteri-iz-za-nekachestvennykh-boepripasov
Proiettili NATO da 120 mm, stoccati da chissà quanto tempo, quindi già deformati di loro, in più il freddo, i mortai che magari erano anche loro stoccati da chissà quanto tempo… risultato, il proiettile infilato dentro il mortaio, inceppatosi, esplode dentro lo stesso spaccandolo e colpendo i soldati. Altri invalidi, se non feriti mortalmente.
Invalidi che ormai si contano a TRE MILIONI, in Ucraina, secondo il canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/20813
Uomini abbandonati a loro stessi e al loro destino da un regime che “non ha soldi”. Ne abbiamo parlato ampiamente, accennando a quei padroni che non li assumono (ma il ricordo va sempre a quando mi diceva un mio carissimo amico che lavorava proprio per l’inserimento dei lavoratori con disabilità, su padroni di QUI che preferivano pagare multe pur di assumere un disabile). Naturalmente, più va avanti il tempo più la situazione peggiora.
In questo, e non mi dilungo ulteriormente sull’argomento, il canale ucraino ZERADA ragiona sulla conferenza stampa aperta di PUTIN di oggi. Una lunga maratona dove chiaramente è emerso, nella sua analisi:
- un forte elemento di stabilità interna, anche di fronte a critiche serrate, nessuna paura di rispondere assumendosi responsabilità e chiedendo scusa di errori commessi;
- un forte elemento già di suo l’aver fatta, visto che l’anno scorso era stata “saltata”;
- un forte elemento economico, con la stabilità politica che si trasferisce a una crescita del 3,5% e all’assenza di elementi critici in grado di colpire l’attuale apparato produttivo russo;
- un forte elemento di confronto con Kiev, rimettendo sul tavolo le condizioni di ISTANBUL, riadattate ai nuovi realia, e ricordandoLe che, andando invece avanti su questa strada, anche ODESSA è una città russa.
https://t.me/ZeRada1/17189
In altre parole, è uno dei maggiori canali ucraini ad ammettere che il vero fallimento, da un anno e mezzo a questa parte, è stato il pretendere a tutti i costi di ripristinare i confini del 1991 con regioni che, di tornare ai confini del 1991, proprio non ne volevano e non ne vogliono sapere. Elemento di estrema debolezza per un Zelenskij in cerca sempre più disperata di consensi ed elemento di forza di un Putin che invece li vede crescere anche ALL’INTERNO DELLO STESSO SPAZIO UCRAINO.
Il che, peraltro, giustifica nei fatti l’impostazione di fondo di
- Ucraini, russi, bielorussi - unico popolo
- guerra civile in corso.
E delegittima, non da ultimo, un’intera classe dirigente, oggi completamente smarrita. Più delle truppe al fronte.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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14/12 ore 13:30 aggiornamento
GRAZIE
Desidero davvero ringraziare tutti per gli attestati di rispetto, stima, e persino affetto nei miei confronti, che mi ripagano ampiamente della fatica di ogni giorno nel garantire quello che con Tonino (senza cui nulla di tutto questo sarebbe stato possibile, e che quindi ringrazio e non smetterò mai di ringraziare pubblicamente per quanto fa ogni giorno) abbiam messo in piedi quasi due anni fa: in un’ottica di servizio, cercando di fare controinformazione, di opporci a quella che era la vulgata dominante basandoci sui fatti, anzi tutto.
E i fatti ci hanno dato ragione. Correzioni in corso d’opera ne abbiam fatte, e ne faremo. Così come cantonate ne abbiam prese e ne prenderemo. Per inciso, di tutti gli errori, le imprecisioni, gli sbrodolamenti l’unico responsabile sono io. Ma mettendo tutto sul piatto della bilancia, anzi, sui due piatti, son più le volte che ci abbiam preso che quelle che abbiamo toppato! Cenere in testa è giusto averne un po’ sempre… ma anche giusto togliersela, e non perché si è pelati e scivola via (anche se devo dire che incide…).
Grazie ancora a tutti di cuore… e sempre avanti!
DAL FRONTE
Partiamo da ovest.
A RABOTINO l’avanzamento sinora da parte russa è quantificato in un chilometro lungo una linea di due chilometri e mezzo:
https://t.me/RVvoenkor/58216
Fosse soltanto un ripristino delle posizioni antecedenti alla “kontrnastup”, sarebbe già un OTTIMO risultato. Obbligherebbe, infatti, un’eventuale, remota, ma sempre possibile controffensiva l’anno prossimo a ripartire dal via. O anche più in su. Con le stesse linee difensive, se non ancor più rinforzate.
Proseguiamo con MAR’INKA. Posizioni guadagnate dai russi verso sud-ovest:
https://t.me/boris_rozhin/106380?single
Anche qui situazione in movimento.
Passiamo ad AVDEEVKA. I russi riescono finalmente a vincere le difese a STEPOVOE / PETROSKOE a nord. Ieri notte la situazione era questa (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/58196
Oggi lo sfondamento si è ulteriormente approfondito (il cuneo rosso indicato su quest’altra cartina, più recente):
https://t.me/rabotyno/713
Tutta la parte a nord è stata espugnata, e l’attacco continua:
https://t.me/ukraina_ru/180230
Ricordiamo che questa difesa è uno degli ultimi baluardi rimasti per impedire ai russi l’accerchiamento di AVDEEVKA. Accerchiamento, a questo punto, sempre più probabile.
Intanto, confermati gli avanzamenti nella zona urbana immediatamente antistante alla promzona:
https://t.me/polk105/14868
Avanzamenti che continuano.
Ad ARTEMOVSK, il regime di Kiev perde posizioni a KLESCHEEVKA:
https://t.me/ukraina_ru/180225
Più a nord ancora, i russi avanzando da SACCO E VANZETTI verso SEVERSK
https://t.me/boris_rozhin/106382?single
Anche qui, da quanto tempo non parlavamo di Sacco e Vanzetti? Da mesi e mesi.
Ancora più a nord, direzione KUPJANSK, i russi guadagnano terreno verso IVANOVKA:
https://t.me/boris_rozhin/106381?single
Nel complesso, a traballare è un’intera linea di fronte. E il bello, o il brutto, è che nessuno, neppure i russi, sa da dove partirà l’attacco principale, su ampia scala. Sarà, molto probabilmente, una questione di opportunità che si creeranno durante questa fase intermedia, e che trasformeranno quello che sinora è stato essenzialmente un lavorio di rimessa in un’azione coordinata e in grado di raggiungere gli obbiettivi prefissati con la massima efficacia e il dispendio minimo possibile di risorse.
Aggiornamenti a seguire.
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14/12 ore 08:00 aggiornamento
METODO STANILÀVSCHI…
Come Paolo Villaggio con la “corazzata cotiòmchin”, ho troppo rispetto per l’originale per citarlo correttamente per l’utilizzo che ne sta facendo il patàca. Ecco a voi, quindi, il metodo Stanilavschi, nuova tecnica di recitazione disegnata a uso e consumo del politico che deve entrare nella parte del venditore di pentole bucate e sòle assortite.
Ruolo sperimentato con successo da noi con quei brevi monologhi nei cinegiornali luce presentati in successione, dove il deputato di turno (prima la maggioranza, poi l’opposizione, c’è posto per tutti...) ripete, con occhio sbarrato davanti alla telecamera, sorriso accattivante e tono sicuro e cadenzato, da maestrina, la frasetta imparata a memoria, come: “Il vaccino / il PNRR / la finanziaria / questa legge / è l’unica soluzione giusta, praticabile, plausibile, immarcescibile, all’annoso problema della cellulite sulle cossie per le donne e della tartaruga all’incontrario per gli uomini”.
Patàca se li mangia a colazione, questi attorucoli da due soldi. Lui ha il metodo Stanilasvschi, e può sostenere con occhio sicuro e in inglese, che i russi quest’anno “didn’t occupied any village”. Ma non solo! Ieri ha avuto il coraggio di proporsi in un esercizio da circo equestre che ha dell’incredibile: CRITICARE IL NYT! In particolare, questo suo pezzo:
https://www.nytimes.com/2023/12/11/us/politics/us-ukraine-war-strategy.html
A onor del vero, è stato costretto a dire qualcosa. Lì praticamente lo smontano, in pieno stile scaricabarile (o “unload barrel”) yankee. E patàca non ha voglia di fare il corridoio con il cartone mentre i suoi sottoposti lo guardano passare sussurando… “chel mingàun lè…” (a Kiev la vera “mova”, la vera lingua nazionale, è il mudnès… ma non ditelo in giro, sarà reso pubblico al momento giusto, nel frattempo ci han copiato i colori della bandiera...)
Non ha voglia e replica, dalle pagine di strana.ua:
“Non c’è nessuna crisi al fronte. D’inverno tutte le operazioni rallentano, perciò è importante contenere gli occupanti. Riguardo le affermazioni dei generali USA, di alcuni di loro, vi dico: in ogni caso non c’entra con la crisi, ma con l’inverno, e d’inverno le operazioni rallentano sempre: sia offensive che difensive. Per questo penso che questi segnali abbiano a che fare con questo.
"Ситуация на фронте не кризисная. Зимой все операции замедляются, поэтому важно сдержать оккупантов. По заявлениях генералов США, некоторых лиц, я вам скажу так – в любом случае это не о кризисе, это о зиме, и зимой всегда замедляются операции: контрнаступательные или оборонительные. Поэтому я думаю, что этот сигнал связан именно с этим."
https://t.me/stranaua/135268
“Sta scritto… ma io vi dico” (я вам скажу так): regàs… un altro unto dal signore! E qui siamo OLTRE il metodo stanilavschi… qui siamo alla fusione tra recitazione e rito esoterico. Socmel, come dicono a Bologna, un Oscar potrebbero anche darglielo!
Aggiornamenti a seguire.
1. l'ordine a quei poveri cristi rimasti nelle sacche è stato PURTROPPO di "ritirata", non di "resa". Resa è quel che vogliono tutti. Alzare le braccia e chiuderla lì. Invece prima li han tenuti a tenere il pezzo di linea assegnato, poi, quando ormai i russi li avevano scavalcati a destra e a manca, "ritirata"... si, di corsa, col picchetto d'onore a destra e a manca che li bersaglia e pure i proiettili davanti che non riescono a capire quali sono le posizioni dei russi e quelle invece dei loro, quindi, "per non saper né leggere né scrivere" sparano a tutto ciò che han davanti... tra cui i loro.
2. il titolo "TRACOLLO DI QUEL CHE RESTA DI UN PAESE" è da spostare di un paragrafo, la notizia sotto appartiene ancora al bollettino di guerra delle otto e trenta.