27/04 ore 1:00 aggiornamento
OCHERETINO-NOVOKALINOVO
Su questo tratto di fronte sopra Avdeevka in chiusura di giornata vi sono stati ulteriori avanzamenti russi.
Questa cartina di RYBAR mostra una NOVOKALINOVO ormai compromessa
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/26/20240426212143-7a9b3914.jpg
e combattimenti che raggiungono l’adiacente KERAMIK (situazione analoga ritratta qui)
https://t.me/Tatarinov_R/33557
Proseguendo verso ovest, a OCHERETINO i russi ampliano l’area sotto il loro controllo proseguendo verso nord (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47802
Cartina analoga qui
https://t.me/Tatarinov_R/33556
che mostra gli avanzamenti anche verso sud.
SEMENOVKA-NETAJLOVO
Altra cartina di Rybar, localizzata poco più a sud dell'area appena esaminata,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/26/20240426202137-3f794c22.jpg
che ci mostra come l’intera ex-prima linea di difesa, FRA BERDYCHI E SEMENOVKA, ormai parli russo e le forze del regime di Kiev (frecce azzurre) ripieghino verso ovest incalzate dai russi.
Più a sud, i russi guadagnano altri otto chilometri quadrati avanzando verso JASNOBRODOVKA (immagine qui):
https://topwar.ru/uploads/posts/2024-04/f07a9576d0_5.webp
KRASNOGOROVKA
Ora è attaccata anche da nord, quest'area a sud-est di DONECK. Annunciata l’apertura di un altro fronte, questa volta da nord-est:
https://t.me/Tatarinov_R/33560
NOVOMICHAJLOVKA
I russi, dopo averla liberata, ora puntano a PARASKOVIEVKA, nell’immediato nord ovest. Già un terzo di paese è caduto in mano russa. Vedremo gli altri due terzi.
KISLOVKA
I russi sono entrati nella prima strada di questa città
https://t.me/jnb_news/47804
che si trova a est di KUPJANSK.
https://t.me/RVvoenkor/66936
Se la linea di fronte dovesse saltare anche qui, le conseguenze sarebbero tragiche.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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26/04 ore 15:30 aggiornamento
PROSEGUE LA DISFATTA DEL REGIME DI KIEV SOTTO OCHERETINO
La “sacca di Berdychi”, molto saggiamente da parte dei comandanti del regime di Kiev, non c’è stata e i militari hanno abbandonato le posizioni prima che l’accerchiamento diventasse definitivo (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/33544
Risultato, i russi in un colpo solo non solo guadagnano un’area importante dal punto di vista PRIMARIO dell’allontanamento delle batterie nemiche da DONECK (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47790
ma anche mettono seriamente in crisi la cosiddetta “seconda linea di difesa”, già compromessa prima di entrare in azione.
Anche SEMENOVKA, infatti, è stata ormai superata e i russi sono avanzati verso ovest di almeno un chilometro (alle due del pomeriggio di oggi)
https://t.me/RVvoenkor/66914
E anche immediatamente più a sud i russi avanzano verso ovest:
https://t.me/polk105/20690
In altre parole, l’intera linea di fronte si sta spostando su un versante verosimilmente impreparato a resistere a tale forza d’urto. Verosimilmente, perché il tempo per approntare le difese non c’era e lo sbandamento fra le truppe in “ripiegamento”, per usare un eufemismo, è sempre maggiore.
Perde inoltre terreno, il regime di Kiev, fra KERAMIK e NOVOKALINOVO,
https://t.me/Tatarinov_R/33545
dove il pericolo di formazione di un’ulteriore sacca si fa sempre più concreto.
FIASKO "WUNDERWAFFE" ("ma l'importante è esser convinti"...)
“E Alice nelle bottiglie
cerca le sue meraviglie...”
Desta scalpore, infine, la notizia dell’AP del ritiro dalle prime linee dei tanto vituperati ABRAMS:
https://apnews.com/article/ukraine-russia-war-abrams-tanks-19d71475d427875653a2130063a8fb7a
Motivo… muoiono… a frotte! Dei trentuno ceduti a dieci milioni di dollari l’uno, ne son già partiti cinque. Cinquanta milioni in fumo. I droni-kamikaze dei cattivoni russi li hanno rotti… quindi? Morale della favola? Li facciam girare per Kiev, così, “di bellezza”?
Dieci milioni di dollari inutili, cinquanta tonnellate divenute di colpo obsolete, distrutte da un drone di poche migliaia di euro. Decisamente, è meglio “tenerli da conto” in qualche hangar, evitare ulteriori figuracce e danneggiare il mercato. Mica che poi non li sbologniamo più a nessuno… neanche a prezzi di favore.
I russi intanto riservano la stessa cortesia a postazioni HIMARS e VAMPIRE:
https://t.me/DnevnikDesantnika/9959
Due HIMARS fatte fuori in due giorni nelle retrovie ucraine. Le WUNDERWAFFE, le “armi delle meraviglie”, fanno FIASKO (= russo…) una dietro l’altra.
Come gli ATACMS, del resto. I russi li conoscono bene. Fan decisamente più paura gli STORM SHADOW/SCALP, che volan più basso e son più difficili da abbattere, specialmente in abbinata ai finti missili ADM-160 MALD lanciati contemporaneamente per ingannare la contraerea:
https://t.me/vysokygovorit/15564
Questa analisi molto interessante si arena sull’ultimo punto. Lo capiscono, questo in U-ccidente? Si che lo capiscono. Ma, secondo il giornalista russo, a loro non interessa nulla del popolo ucraino, usato come materiale di consumo nella loro guerra per interposta persona contro la Russia.
In realtà all’U-ccidente interessa sempre meno anche di questa guerra. Meglio, del suo andamento sul campo. Se si vince o si perde. Al complesso militare industriale interessa VENDERE! REALIZZARE PROFITTI! E finché il regime fantoccio che tiene in piedi SOLO A TAL FINE gli consente di accedere alle casse dello Stato e farsi pagare per tali “WUNDERWAFFE”, che neanche il peggior piazzista di pentole di latta in televisione oserebbe ormai vendere, andrà avanti così.
Mentre continua far vedere al popolo il miraggio, l’uccellino degli F-16 (vero Petrenko? Si… si… arrivano… prima o poi arrivano!)
https://t.me/petrenko_IHS/4925
e a smaltire, di fatto, i propri fondi di magazzino (ATACMS, classe 1988, ABRAMS, ancor prima!) divenuti, per l’appunto, “armi delle meraviglie”, e a "rifarsi il guardaroba" coi soldi degli "aiuti". L'elettore "amerregano" è contento. Il complesso militare industriale si frega le mani. E l'andamento sul campo? Eh... non si può aver tutto... poi se neanche loro si vogliono immolare...
Aggiornamenti a seguire fra stanotte e domani.
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26/04 ore 10:30 aggiornamento
PERICOLO SACCA A BERDYCHI!
Mentre giunge voce del completamento della liberazione di OCHERETINO (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/33491
BEN MAGGIOR PREOCCUPAZIONE PER IL REGIME DI KIEV DESTA LA NOTIZIA DELLA FORMAZIONE DELL’ENNESIMA SACCA,
Coi russi che calano sotto NOVOBACHMUTOVKA (cartina del buon Petrenko):
https://t.me/petrenko_IHS/4923
quindi si spingono ulteriormente verso sud (cartina che mostra proprio la manovra a tenaglia)
https://t.me/jnb_news/47775
e costringono, a quanto pare, le truppe del regime di Kiev di stanza a ovest di BERDYCHI a INDIETREGGIARE e di corsa:
https://t.me/jnb_news/47780
Pena restare intrappolati nell’ennesima sacca:
https://t.me/polk105/20685
Vedremo gli sviluppi. Intanto i russi colgono l’attimo e consolidano l’area sotto controllo anche a OVEST di OCHERETINO, spingendosi verso PROGRESS e liberando l’intera area a sud (cartina qui):
https://t.me/jnb_news/47777
TEMPI DI AVVOLTOI E SCIACALLI
Immancabilmente PUNTUALI, si presentano quando la gente è, come si suol dire, alla canna del gas. In questo caso, ufficiali corrotti delle questure, dei distretti militari, degli uffici deputati al controllo ed estensione della validità dei passaporti, che rubano il tondo e il timbro della estensione validità al lavoro e cominciano ad aprire un “PROPRIO” ufficio, dove dispensano timbri e scarabocchi… contro pagamento, ovviamente, “per il disturbo”:
https://t.me/legitimniy/17806
Legitimnyj mette in guardia eventuali disperati che potrebbero abboccare a questi messaggi: non basta ormai un tondo, un timbro, una data a penna e uno scarabocchio.
E ha ragione. Se il controllo non è più che sommario, per strada e basta, visto che ormai è tutto telematico, l’estensione non figura a terminale, proprio perché non è stata aperta nessuna pratica, ma solo fatti due scarabocchi sul passaporto.
E son soldi buttati. Questo, al netto del fatto che questi “annunci” potrebbero essere TRANELLI dei distretti militari per accalappiare gente che sinora è stata ben rintanata nei propri nascondigli.
All’occhio, quindi! E alla larga dagli avvoltoi e dagli sciacalli!
Aggiornamenti a seguire.
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25/04 ore 22:00 aggiornamento
KO TECNICO
Se dovessimo riassumere la giornata di oggi, questo sarebbe il titolo più corretto per definirlo. Per chi non fosse avvezzo al linguaggio pugilistico, il KO tecnico, si differenzia da quello classico, con il pugile atterrato OGGETTIVAMENTE incapace di riprendere il combattimento, perché interviene un fattore TERZO, l’arbitro o il medico sportivo, a dire STOP.
Quanti incontri mi è capitato di vedere interrotti, per esempio, per una ferita all’arcata sopraccigliare. La più bastarda perché magari, chi la subisce, magari in modo del tutto accidentale, magari per un colpo irregolare, ma non abbastanza da valere la squalifica di chi, “casualmente”, ha fatto quel che non doveva, in quel momento stava dominando ai punti.
Ecco, NON è questo il KOT a cui mi riferisco. Qui stiamo parlando di un pugile che finisce ripetutamente a terra, a cui gli si sono spenti gli occhi e riceve colpi da tutte le parti. In questo caso, anche se il suo PADRONE, pardon, il suo secondo non getta la spugna, nello SPORT l’arbitro si FRAPPONE fra i due pugili, allontanando l’attaccante e incrociando e allargando in modo inequivocabile le braccia per chiamare la campana e porre termine al MASSACRO, pardon, all’incontro.
Se questo fosse stato un incontro di pugilato, oggi sarebbe finita così. Ma questo non è un incontro di pugilato. Questa è una guerra. Una guerra “fino all’ultimo ucraino”.
DOPO LA POLONIA, ANCHE I BALTICI SI SONO DICHIARATI DISPONIBILI A ESTRADARE I RIFUGIATI UCRAINI ABILI ALLE ARMI!
Sei un cittadino ucraino? Ti sei rifugiato in Polonia? O in uno dei Paesi baltici? Era perché sapevi che loro NON ti avrebbero potuto tradire! Era perché da loro sentivi che potevi ricominciare a vivere. Era perché da loro ti sentivi al riparo! Ed eccoti il benservito. Se tu, o tuo figlio che nel 2022 aveva 16 anni, oggi vi trovate in POLONIA o in LITUANIA, I LORO GOVERNI VI POTRANNO BEN PRESTO ESTRADARE! PER MANDARVI A CREPARE AL FRONTE!
https://t.me/ZeRada1/19332
Questa l’UE. RICORDIAMOLO! La patria dei DIRITTI. Certi DIRITTI. Per esempio, sentiamo il CSM sulla PROTEZIONE INTERNAZIONALE:
“La protezione sussidiaria concerne il cittadino straniero che non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine, o, nel caso di un apolide, se ritornasse nel Paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale, correrebbe il rischio effettivo di subire un grave danno, da individuarsi nella condanna a morte o nell'esecuzione della pena di morte, oppure nella tortura o altra forma di pena o trattamento inumano o degradante oppure, infine, nella minaccia grave e individuale alla vita o alla persona derivante da violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale.”
https://www.csm.it/web/csm-internet/-/inserire-titolo-cos-e
Non status di rifugiato, per l’amor del cielo, anche se in questa “casistica” (sic!) sono inserite, per esempio, “la condizione degli omosessuali incriminati o a rischio di incriminazione perché nei loro Paesi gli atti omosessuali sono reato; la condizione delle donne a rischio di mutilazioni genitali femminili (Mgf); la condizione dei fedeli di pratiche religiose proibite.”
Condizioni che a questo punto porrebbero l’OBIEZIONE DI COSCIENZA come ELEMENTO DOVEROSAMENTE DA FAR RIENTRARE IN TALE CASISTICA!
Ma no. Per l’amor del cielo. Poi bisogna pagarli, e son centinaia di migliaia, se non milioni, poi il permesso di soggiorno non scade, poi… poi… quindi niente, IPOCRITI FINO ALL’ULTIMO parliamo di PROTEZIONE INTERNAZIONALE. Che è, sentiamo sempre il CSM:
“La protezione sussidiaria concerne il cittadino straniero che non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine, o, nel caso di un apolide, se ritornasse nel Paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale, correrebbe il rischio effettivo di subire un grave danno, da individuarsi nella condanna a morte o nell'esecuzione della pena di morte, oppure nella tortura o altra forma di pena o trattamento inumano o degradante oppure, infine, nella minaccia grave e individuale alla vita o alla persona derivante da violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale.”
La “casistica” PARLA CHIARO. DUE PAESI MEMBRI DELL’UE, CHE OSPITANO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE, ESSERI UMANI, CHE ATTUALMENTE HANNO UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER “PROTEZIONE INTERNAZIONALE”, FINO A OGGI SONO RIENTRATE PIENAMENTE, LEGALMENTE, IN QUESTA “CASISTICA”. DA DOMANI NO!
MA CON CHE CORAGGIO ESISTE ANCORA L’UE??? Un UE con cui il regime di Kiev sta patteggiando da mesi, secondo fonti stesse ucraine, tali processi di estradizione?
https://t.me/rezident_ua/22599
Per inciso, i profughi che han deciso di rifugiarsi a EST, in RUSSIA, provenienti dal Donbass, dall’Est Ucraina e da altre regioni, oggi o sono immigrati regolari, o sono diventati cittadini russi. PARLIAMO DI OLTRE 5.500.000 PERSONE DAL 2014.
https://novayagazeta.ru/articles/2024/02/23/krov-bol-i-grezy
E NESSUNO, DAL 2014, SI SOGNA DI ESPELLERLI. Né, tantomeno, di “estradarli”.
Torniamo ora a quei milioni di ucraini che, invece di andare a EST, si sono rifugiati qui. Nel “mondo libero”. Ai loro figli che quest’anno divengono maggiorenni e a cui ambasciate e consolati NEGANO, da qualche giorno, QUALSIASI DOCUMENTO. Alle minacce che, non solo le loro autorità, ma anche quelle dei Paesi a cui hanno chiesto asilo, oggi, rivolgono loro.
La domanda che il giornale EURASIA DAILY si pone è, a questo punto: chi tiferanno, da oggi, questi profughi perché ponga AL PIÙ PRESTO fine al regime nazifascista che costituisce, attualmente, l’unico pericolo reale alle loro vite?
https://eadaily.com/ru/news/2024/04/24/kiev-sdelal-milliony-bezhencev-loyalnymi-rossii-zapretiv-im-konsulskie-uslugi
E non è una domanda affatto peregrina. Visto che questi bastardi li vorrebbero tutti al fronte secondo la logica “armiamoci e partite” (loro si guardano bene dal far rientrare i loro rampolli!) e “fino all’ultimo ucraino”, a questo punto MORS TUA, VITA MEA può valere anche nel senso opposto. Se voi bastardi che mi vorreste vedere morto in prima linea crepate per primi, io vivrò. Qualora qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla natura di questo conflitto come guerra civile...
OCHERETINO LIBERO, NOVOBACHMUTOVKA LIBERA, SOLOV’EVO LIBERO!
Questa cartina di RYBAR, pur non aggiornata, parla abbastanza chiaro:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/25/20240425130219-e330d50d.jpg
OCHERETINO alle 13:03 era definito quasi del tutto liberato (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/33464
Il canale ucraino Zerada lo dava già per spacciato ieri notte:
https://t.me/ZeRada1/19323
I russi hanno DEMOLITO la difesa ucraina in questo punto e APERTO UNA FALLA che sta producendo danni enormi. MAGGIORI di quelli aperti dalla perdita di AVDEEVKA. Allora, la “ritirata programmata”, il “riposizionamento”. Oggi, il CAOS REGNA SOVRANO.
E siccome parliamo di una cartina delle 13:00, nel pomeriggio ci sono stati sviluppi! Eccome se ci sono stati.
Poche ore dopo i russi avevano completamente liberato SOLOV’EVO:
https://t.me/jnb_news/47719
confermato verso sera anche da altri canali:
https://t.me/Tatarinov_R/33480
Attenzione: il rischio di formazione di una SACCA che, di colpo, liquidi le difese approntate a ovest di BERDYCHI e SEMENOVKA, è qualcosa di più che concreto! Anche perché proprio lì i russi spingono e guadagnano posizioni anche oggi (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/47750
Ma non è tutto: sempre verso sera, giungeva notizia che i russi erano calati da OCHERETINO lungo l’altro versante, quello nord opposto a quello lungo cui eran calati per liberare NOVOBACHMUTOVKA e SOLOV’EVO, e avevano guadagnato posizioni in direzione ARCHANGEL’SKOE (cartina qui):
https://t.me/jnb_news/47734
Secondo alcuni, sarebbero già entrati nel paese:
https://t.me/polk105/20681
Nella cartina di Rybar, si vede bene, è il paese a nord-est di OCHERETINO. ATTENZIONE, a questo punto, perché il rischio concreto è di soldati del regime di Kiev chiusi in una sacca che vede quello come primo lato e KERAMIK-NOVOKALINOVO come secondo lato. Alternativa, ulteriore ritirata, assolutamente disordinata come le precedenti, assolutamente “si salvi chi può” come le precedenti. Vedremo.
KRASNOGOROVKA
Qui la situazione la spiega bene Rybar oggi a pranzo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/25/20240425142328-9f3c8437.jpg
tutto ruota intorno a quella vasta area industriale al centro della cittadina. Liberata quella, resta un quartiere residenziale a nord la cui tenuta è praticamente impossibile. Anche perché quella fabbrica si trova nel punto più elevato, di una trentina di metri circa.
https://t.me/rybar/59496
Ebbene, anche qui nel pomeriggio ci son stati sviluppi: dopo aver issato il tricolore sui palazzi amministrativi della fabbrica, i russi hanno continuato a bonificare magazzini e capannoni dalla presenza di formazioni armate del regime di Kiev, guadagnando ulteriori posizioni:
https://t.me/jnb_news/47718
Non solo, a sera giungeva notizia di ulteriori avanzamenti a est di Krasnogorovka, coi russi che ricompattavano notevolmente la linea di fronte:
https://t.me/jnb_news/47732
A sera erano avanzati ulteriormente in città e si trovavano ora a 200 metri dal centro:
https://t.me/Tatarinov_R/33482
A collassare, in questo caso, non sarebbe una cittadina qualsiasi. Lo ripetiamo. Ma l’intero fronte a sud di DONECK. Con conseguenze ben peggiori di quanto sta accadendo sopra e sotto OCHERETINO.
ALTRE DAL FRONTE
Il regime di Kiev perde pezzi anche verso UROZHAJNOE (cartina qui):
https://t.me/jnb_news/47720
A fine giornata i russi erano avanzati di 500 m circa:
https://t.me/polk105/20683
Parimenti, cedeva posizioni sotto SEVERSK:
https://t.me/jnb_news/47727
Ripetiamo. Non stiamo parlando di risultati eclatanti dal punto di vista QUANTITATIVO. I kmq liberati dall’inizio dell’anno, al 20/02 erano oltre 307
https://ria.ru/20240220/spetsoperatsiya-1928577734.html
Al 02/04 erano 403
https://secretmag.ru/news/stalo-izvestno-kakaya-territoriya-pereshla-rossii-v-khode-svo-s-nachala-2024-goda-dannye-minoborony-02-04-2024.htm
A cui vanno aggiunti quelli maturati fino a ieri che sono in tutto 65
https://readovka.news/news/189255
Più quelli che seguiranno nei prossimi giorni ammettiamo e non concediamo 500 kmq. Che è niente. Un quadrato di 22 km di lato.
Il problema è DOVE questo quadrato è stato totalizzato. Cosa ha provocato in termini di perdite di uomini e di mezzi. Cosa ha determinato a livello di capacità di coordinamento e di energie ancora spendibili da parte del regime di Kiev e dei loro padroni.
I russi adesso stanno iniziando a raccogliere i frutti di mesi, meglio, anni di opera incessante in questo senso.
E non sarà certo la fornitura di 50 ATACMS “in gran segreto”, come riportano i cinegiornali luce u-ccidentali, e di cui già 10 “consumati”,
https://t.me/polk105/20684
a cambiare le carte in tavola. Anche l’ultimo pacchetto di “aiuti”, paragonato all’ultima cosa simile da parte dei padroni NATO, risalente al luglio 2023, NON POSSIEDE NULLA IN GRADO DI RIBALTARE LE SORTI DI QUANTO STA ORA ACCADENDO:
https://t.me/kramnikcat/4426
Tornando al titolo di apertura, un arbitro onesto, avendo capito che non ce n’è più, finirebbe qui l’incontro. Prima che il pugile che le sta prendendo di santa ragione, piegando le gambe, scuotendo la testa a ogni colpo, con le costole fracassate, con la guardia ormai abbassata di chi si sente le braccia pesanti, anzi, non le sente più nemmeno, con gli occhi spenti e il volto tumefatto, e già ormai avviato per diventare l’ennesima vittima sul ring, subisca danni mortali.
Qui però non c’è nessun arbitro. C’è solo un padrone, sia del pugile che della TV che trasmette l’incontro che, paradossalmente, vince anche se il proprio pugile perde. Ma non deve perdere ora. Ci sono ancora due o tre pubblicità da mandare, diritti televisivi da incassare. Il pugile è “resiliente”, come dichiara il FMI. Significa che potrà crepare, tranquillamente, più avanti, quando il padrone si sarà riempito ben bene le tasche. Il Capitale nasce grondando sangue, scriveva Marx. E cresce e prospera sul sangue altrui.
Aggiornamenti a seguire domani.
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DAL FRONTE
Oggi è arrivata la conferma ufficiale, con filmati, della liberazione di NOVOBACHMUTOVKA:
https://t.me/jnb_news/47666
E i russi proseguono, verso ovest, con SOLOV’EVO dove pare si sia già iniziato a combattere, e verso sud. Questa cartina mostra inoltre come i russi abbiano tagliato la strada che collega OCHERETINO a NOVOKALINOVO-KERAMIK (freccia centrale)
https://t.me/DnevnikDesantnika/9912
e stiano puntando proprio verso KERAMIK da sud-ovest. OCHERETINO è ormai quasi del tutto libera, mancano poche case al confine, ma il regime di Kiev in questo momento non ne ha per contrattaccare, quindi la sua liberazione completa è imminente:
https://t.me/Tatarinov_R/33419
I russi, anzi, si sarebbero già mossi verso ovest. Prossima fermata, il paese di PROGRESS:
https://t.me/ukraina_ru/197692
A KRASNOGOROVKA, sopra MAR’INKA, l’intera parte sud è in mano russa. Russi che anche oggi sono avanzati, verso ovest e verso nord (cartina qui):
https://t.me/jnb_news/47670
L’ultima grossa fabbrica che è usata dal regime di Kiev come bastione difensivo, è attaccata da tutte le parti (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/33418
A sera i russi avevano già raggiunto la via SOVETSKAJA, dopo aver liberato parte della fabbrica:
https://t.me/polk105/20648
CAOS PASSAPORTI: L’ULTIMA CARTA IN MANO AL REGIME DI KIEV POTREBBE RIVELARSI FATALE
Mentre i polacchi han già fatto sapere che non aspettano altro per espellere gli ucraini divenuti “irregolari”, per mancanza di documenti validi, a crepare al fronte fino all’ultimo di essi,
https://t.me/OstashkoNews/131960
attirandosi l’odio di quello che fino a un anno fa era osannato come il “popolo fratello”, proprio a VARSAVIA c’è stata la PRIMA SOLLEVAZIONE POPOLARE CONTRO ZELENSKIJ E IL SUO MINISTERO DELL’INTERNO:
https://t.me/legitimniy/17801
Parliamo del blocco degli uffici passaporti all’ambasciata, operato da TRECENTO MANIFESTANTI da ieri asserragliati finché non consegneranno loro i passaporti già pronti, ma bloccati dal decreto nazifascista del governo di Kiev. Voi bloccate noi? E noi blocchiamo l’ambasciata.
Chi può, chi se lo può permettere, invece COMPRA o CHIEDE E OTTIENE il passaporto del Paese dove è stato accolto: Svizzera, Germania, Romania, come si vede in questi filmati.
https://t.me/RVvoenkor/66798
Né i primi, né i secondi, intendono combattere “fino all’ultimo ucraino”. Alcuni Paesi, poi, che apprezzano l’inclusione nel proprio organico ucraino di lavoratori ucraini, come la capitalista Germania, han già fatto sapere che non intendono ricacciare indietro i propri rifugiati:
https://t.me/ZeRada1/19318
Germania, dove oggi, a Colonia, si è formata una colonia infinita davanti al consolato per ritirare documenti:
https://t.me/Tatarinov_R/33444
Questo, mentre si scopre che DUECENTOMILA MILITARI UCRAINI percepiscono STIPENDIO PIENO SENZA AVER VISTO MAI UNA VOLTA IL FRONTE:
https://t.me/Tatarinov_R/33426
Duecentomila paraculati, come dicono alla Sorbona. Chi ha il paraculo, in genere, è lo stesso che si trasforma in CARNEFICE DEL PROPRIO STESSO POPOLO, sbattendolo nelle camionette, pattugliando fermate degli autobus e della metro alla ricerca di quello che, con la sua morte, contribuirà al mantenimento della propria posizione di privilegio. Ora come allora, le carogne fasciste non si smentiscono mai.
Ora come allora, l’odio del popolo ucraino verso chi lo tiene in catene e lo usa solo come carne da cannone sta crescendo.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE A TUTTI!
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24/04 ore 13:30 aggiornamento
DA NOVOKALINOVO A SOLOV’EVO
Quando il buon Petrenko ammetteva la perdita di BACHMUTOVKA
https://t.me/petrenko_IHS/4909
Altri annunciavano già truppe ucraine stavano mollando SOLOV’EVO:
https://t.me/ukraina_ru/197633
Vedremo. Sicuramente riportare la situazione quantomeno sotto controllo comporterà, da parte del regime di Kiev, un dispendio di energie che – forse! - ora non si può già più permettere, dopo averne dilapidate per due anni. Vedremo, comunque.
Più a nord, FRA OCHERETINO E NOVOKALINOVO i russi avrebbero già iniziato ad accorciare le distanze verso KERAMIK, tagliandone la via di comunicazione principale.
https://t.me/ukraina_ru/197627
La stessa NOVOKALINOVO, meglio, quanto rimasto ancora in mano al regime ucraina, ora è minacciata da EST, dopo l’ultimo avanzamento russo lungo il suo fianco:
https://t.me/polk105/20629
DA KRASNOGOROVKA A GEORGIEVKA
Questa cartina mostra gli avanzamenti sotto GEORGIEVKA riportati stamane:
https://t.me/polk105/20634
L’azione ha un doppio vantaggio: cercare di raggiungere la strada UGLEDAR-KONSTANTINOVKA e tagliarla, così come attaccare GEORGIEVKA di lato. Staremo anche qui a vedere.
Più a nord, a essere sotto attacco è proprio KRASNOGOROVKA, dall’intero fronte sud:
https://t.me/polk105/20640
Un’azione che sta mettendo a dura prova una difesa sempre più traballante, con questo cuneo sempre più conficcato in un punto nevralgico della linea del regime di Kiev.
E siamo solo ad aprile.
AMBASCIATA UCRAINA PRESA D'ASSALTO
Capita anche questo, a Varsavia:
https://t.me/RVvoenkor/66721
No, nessun blitz di terroristi. Nessun attacco da parte di attivisti filorussi. Nessuna manifestazione andata troppo sopra le righe. Sono poveri cristi ucraini che si son visti le consegne di passaporti, anche già pronti, certificati autenticati e altri servizi COMPLETAMENTE BLOCCATI, DOPO LA CIRCOLARE MINISTERIALE DEL REGIME DI KIEV CHE IMPONE AGLI UFFICI DIPLOMATICI ALL’ESTERO DI BLOCCARE TUTTO A UOMINI DAI 18 AI 60 ANNI, ECCETTO IL FOGLIO PER “RIENTRARE” IN UNA PATRIA CHE LI ATTENDE “A BRACCIA APERTE”.
Per crepare al fronte, cosa che loro non intendono minimamente (e comprensibilmente!) fare. Ma vogliono il loro passaporto, il loro certificato di nascita o di matrimonio autenticato, eccetera. Da qui gli “scambi di vedute” di cui sopra.
Zerada ironizza sui “confini del 1991” che a questa gente andavan bene finché non è stata chiamata essa stessa in causa:
https://t.me/ZeRada1/19298
Io non mi spingo a tale cinismo. Mi limito a osservare che mentre, da noi, i cinegiornali luce continuano imperterriti a recitare la stessa parte da ben prima del 2022, qui i diretti interessati cominciano a pensarla diversamente. Giusto un po’. Se ne accorgeranno anche i nostri cinegiornali, comunque: come spesso accade in questi casi, a tempo debito.
Aggiornamenti a seguire.
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24/04 ore 11:30 aggiornamento
OCHERETINO - NOVOBACHMUTOVKA
Carta di OCHERETINO aggiornata da Tatarinov
https://t.me/Tatarinov_R/33389
con libere anche le zone industriali a ovest e a est. Per un’idea degli avanzamenti, stamane la situazione era questa:
https://t.me/Tatarinov_R/33366
AVANZAMENTI IMPORTANTI anche a NOVOBACHMUTOVKA. Stamattina non era ancora completamente libera,
https://t.me/Tatarinov_R/33365
a metà mattina invece lo era:
https://t.me/Tatarinov_R/33390
E non solo! Come mostra la cartina è libera tutta la parte a nord e i combattimenti ora si sono già spostati a SOLOV’EVO (il paese a fianco a ovest)
ALTRE DAL FRONTE
Petrenko stamane riportava avanzamenti “nemici” importanti, in particolare:
- 450 metri lungo una linea di fronte di 2,15 chilometri a GEORGIEVKA
https://t.me/petrenko_IHS/4907
- 140 metri guadagnati a BERDYCHI, che probabilmente collasserà entro breve, vista la liberazione di SEMENOVKA e l’avanzamento a nord sopra riportato
- altri 620 metri guadagnati su una linea di fronte di 1,52 km a EST, di OCHERETINO, ovvero a NOVOKALINOVO.
I russi avanzano, “migliorano tatticamente le proprie posizioni” e, soprattutto, obbligano sempre di più i nazifascisti a usare gli armamenti NATO per bombardare DONECK, MAKEEVKA e dintorni.
Con i GRAD e i proiettili di artiglieria ormai son rimasti pochissimi luoghi dove possono ancora arrivarci. E il resto “costa”, in tutti i sensi.
Aggiornamenti a seguire.
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23/04 ore 22:00
NOVOBACHMUTOVKA
I russi oggi sono entrati in città e l’hanno liberata, praticamente senza combattere
https://t.me/Tatarinov_R/33334
Persino il buon Petrenko ha dovuto ammetterlo, anche se parzialmente:
https://t.me/petrenko_IHS/4905
Di fatto, appena poco più a ovest c’è SOLOV’EVO, dove vivono una situazione analoga di pericolo accerchiamento
https://t.me/polk105/20613
Facile ipotizzare che anche il resto di quest’area verde
https://t.me/polk105/20603
presto diverrà teatro di scontri con altrettanto probabile ripiegamento delle truppe del regime di Kiev verso ovest.
Intanto, i russi han finito di liberare SEMENOVKA:
https://t.me/jnb_news/47620
e ora la situazione fra BERDYCHI e NOVOBACHMUTOVKA si fa alquanto tragica, con possibili nuove sacche in formazione.
ALTRE DAL FRONTE
A RABOTINO i russi guadagnano un chilometro:
https://t.me/creamy_caprice/5235
Fra CHASOV JAR e KLESCHEEVKA guadagnano anche qui terreno, avanzando verso ovest.
https://t.me/jnb_news/47622
E guadagnano avamposti anche verso VYEMKA:
https://t.me/rezervsvo/54712
ARRESTATO IL VICEMINISTRO DELLA DIFESA RUSSO PER CORRUZIONE
Si tratta di questo signore:
https://t.me/boris_rozhin/121187
Trattandosi di responsabile acquisti per le forze armate, ogni tanto in tasca gli restava così, per sbaglio, qualcosina. Fino ad accumulare oltre un milione di rubli. Che qui equivalgono a 10.000 euri. 15 anni di carcere che rischia per queste mazzette.
https://t.me/dva_majors/40741
Aggiornamenti a seguire domattina.
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23/04 ore 13:30 aggiornamento
E DOPO OCHERETINO… NOVOBACHMUTOVKA
Non è ancora completata la liberazione di OCHERETINO, che i russi non perdono tempo e CALANO DA NORD verso NOVOBACHMUTOVKA (cartina qui)
https://t.me/dva_majors/40684
(e più accurata qui)
https://t.me/jnb_news/47603
Prendiamo questa cartina di soli quattro giorni fa:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/19/20240419232733-16503929.jpg
che ha il pregio di farci vedere non solo OCHERETINO e NOVOBACHMUTOVKA, in alto al centro, ma l’intero quadro che si andrebbe a compromettere se, di colpo, l’intera linea di difesa verticale qui riportata, più eventuali tentativi di creare qualcosa nelle immediate retrovie, fossero attaccati in massa da NORD. Da una direzione che non era contemplata fra quelle possibile.
Più che il nemico alle porte, si troverebbero il nemico alle spalle, e sarebbe la fine. È molto probabile, pertanto, che davvero la II linea di difesa sia ormai compromessa.
ALTRE DAL FRONTE
Prosegue l’affondo del cuneo russo a KRASNOGOROVKA. L’azione è tutt’ora in corso.
https://t.me/polk105/20586
Prosegue l’opera di smantellamento e avanzamento russi a danno degli avamposti ucraini a nord e a sud di CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/20595
Questo significa che presto altri cunei, dai lati, attaccheranno l’ultimo avamposto del regime di Kiev a ovest di ARTEMOVSK prima di SLAVJANSK e KRAMATORSK.
MATTANZA A CICLO CONTINUO... FIN QUANDO CE N'E'?
Oggi SHOJGU è uscito con la dichiarazione, assolutamente verosimile, che le perdite ucraine si starebbero avvicinando al mezzo milione:
https://t.me/polk105/20594
E ciò nonostante la bestia nazifascista non è contenta, ancora sangue, fino all’ultimo ucraino. La circolare che, di fatto, VIETA a tutte le sedi diplomatiche il rinnovo o il rilascio di qualsiasi documento ai maschi adulti in età da guerra, salvo il foglio per rientrare in una “patria” che li aspetta a braccia aperte, non è un falso.
Così come non è un falso la notizia dell’ennesima morte di un civile in un distretto militare. A darne il triste annuncio, il distretto militare stesso! “Si è trattato di un tragico incidente” di cui un civile appena divenuto recluta è stato vittima: una crisi epilettica.
https://t.me/legitimniy/17786
Se il ragazzo soffriva di epilessia e fino a oggi non era stato arruolato, c’era un motivo! Ma a questi bastardi non interessa guardare i certificati medici. Interessano i numeri. Così da preservare i propri, di culi, e i propri, di figli: “mors tua vita mea”, semplice, nevvero?
Fai il tuo dovere di “completare il piano” (выполнить план)
https://t.me/rezident_ua/22564
rastrella, sbatti nella camionetta, e non ti manderemo mai al fronte. E non toccheremo i tuoi figli. Come se fossi un deputato, o un borghese pieno di soldi con cui dispensare mazzette a destra e a manca, e a cui nessuno torce un capello! E qualcuno parla anche di “mobilitazione uguale per tutti”, certo...
https://t.me/rezident_ua/22566
Siccome la gente comune non ha accesso alle persone fisiche dei deputati, o degli uomini d’affari, ma a questi tirapiedi si, capita sempre più spesso che si rivolti contro gli stessi. E oggi per poco non ci è scappato il morto, quando uno di questi sgherri ha aperto il fuoco contro un gruppo di manifestanti che gli aveva bloccato la macchina:
https://t.me/legitimniy/17789
La rabbia dei cittadini, unita alla rabbia dei soldati che monta in modo sempre più esplicito,
https://t.me/rezident_ua/22568
potrebbero costituire un’ulteriore elemento destabilizzante, nei confronti di un regime che traballa sempre più. E non soltanto al fronte.
Aggiornamenti a seguire.
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23/04 ore 08:30 aggiornamento
CUNEI RUSSI
Ce ne sono diversi, in giro. Non sono i cunei rossi del Grande Ottobre, purtroppo, quelli del quadro futurista di ieri notte. Ma fanno male lo stesso.
Questa cartina ci mostra un terzo di KRASNOGOROVKA, ormai, in mano russa:
https://t.me/Tatarinov_R/33272
Anche qui, prima si è proceduto, in maniera invero, e a dir poco, “temeraria”, a raggiungere le prime case, sgomberate e trasformate in prima linea di difesa urbana.
Poi si è pensato ad assicurare la punta del cuneo nella scalfittura creata, senza dar modo ai contrattacchi del regime di Kiev di poter ricucire lo strappo.
Infine, una volta “creato il giro”, ovvero dotata la testa di ponte dei necessari approvvigionamenti, rotazioni, rifornimenti, eccetera,
si è iniziato a picchiar dentro il cuneo. Picchia oggi, picchia domani, questo è il risultato. La difesa ucraina è saltata.
Lo stesso sta accadendo a CHASOV JAR. Queste non sono immagini girati negli studi della Mosfilm, come il regime di Kiev cerca di convincere il proprio popolo con programmi televisivi a cui ormai non crede più nessuno:
https://t.me/Tatarinov_R/33273
Di picchiar dentro il cuneo non c’è fretta. Se piace di più l’immagine del cavatappi o del cosiddetto “succhiello” che si usava un tempo quando non esistevano gli avvitatori elettrici (e che io uso tutt’ora), usiamo quella. Non sono importanti i tempi, fino a un certo punto ovviamente. Importa il risultato dell’azione. E quella c’è. CHASOV JAR è ancora il primo stadio del processo descritto qui sopra? Nessun problema. “Di tempo ce n’è, in questa città”.
Torniamo a OCHERETINO. Ieri un imbecille ha dato colpa, ovviamente, ai perdenti di sempre. Cioè noi, poveri cristi che lo prendiamo sempre in quel posto, sul posto di lavoro come al fronte (“come mai come mai sempre in culo agli operai…”).
https://t.me/legitimniy/17785
La colpa è nostra, di una brigata che ha abbandonato la posizione dando modo al cuneo russo di incontrare burro al posto di metallo e affondare il colpo fino al centro. Non è, ovviamente, di imbecilli, AI PIANI PIU’ ALTI, che lasciano fronti sguarniti laddove ci sono anche venti soldati laddove ne dovrebbero stare cento!
https://t.me/legitimniy/17777
Persino il buon Petrenko, con la sua cartina dove la zona bianca andrebbe colorata tutta di rosso e aggiunta una fascia bianca della stessa ampiezza a contorno dell’intera area urbana,
https://t.me/petrenko_IHS/4901
dicevo persino il buon Petrenko con la sua cartina “minimalista” (o ferma a ieri mattina), di fatto SCAGIONA qualsiasi colpa di quella malcapitata brigata. Il tracollo è stato generale, vuol dire che l’intera linea di fronte era malmessa.
Ma la colpa è nostra. È sempre nostra, del resto.
Ma vi è di meglio, fra le versioni dell’accaduto, o di peggio, a seconda di come si considera il fatto che questi imbecilli decidono il destino di migliaia di loro sottoposti, in genere verso morte certa.
La versione che riporta Legitimnyj (e non solo) a parziale giustificazione di ufficiali che “non si aspettavano l’attacco” è una “boiata pazzesca”: è da un mese che martellano. È, a ben vedere, da ANCOR PRIMA della liberazione di Avdeevka che cercano di avvicinarsi. Di quale “effetto sorpresa” si parla?
L’entrata in conflitto della NATO, nel settembre 2022, era EFFETTO SORPRESA. Frutto di un accuratissimo lavoro di ricognizione (non per niente hanno 500 satelliti puntati sopra il territorio ucraino), frutto di un altrettanto importante lavoro di diversione, con decine di migliaia di morti e pezzi distrutti SOPRA CHERSON, per tutto agosto, salvo poi virare decisamente a EST col colpo più importante. Dove a pattugliare il varco di BALAKLEJA c’erano, letteralmente, due soldati che guardavano il telefonino e una sbarra. Dove non stava accadendo nulla da mesi. Dove di colpo si è scatenato l’inferno.
OCHERETINO è stata la stessa cosa? NO. Nessuno può, oggettivamente, sostenerlo. Zerada riporta di nuovo la cartina con le altimetrie, giusto per far capire che ORA i russi hanno solo L’IMBARAZZO DELLA SCELTA:
https://t.me/ZeRada1/19277
LA SECONDA LINEA DI DIFESA, TUTTA A SUD DI OCHERETINO, E’ COMPROMESSA. Ocheretino è a nord, in quota, domina linee difensive, a questo punto ESPOSTE, a questo punto per nulla “difensive”, per chilometri.
MA ANCHE A NORD LE COSE SI METTONO MALE. L’AGGLOMERATO KRAMATORSK-SLAVJANSK E’ ORA MOLTO PIU’ VULNERABILE. Deve guardarsi le spalle da sud, ma anche da ovest, dove la liberazione di Chasov Jar creerà ulteriori, gravi, problemi operativi, e da nord, dove i russi stanno incominciando a scaldare i motori per vanificare quanto guadagnato dalla operazione NATO di settembre-ottobre 2022 poc’anzi menzionata:
https://t.me/voenkorKotenok/55735
Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è il trionfo della DOTTRINA GERASIMOV. Trionfo su tutta la linea.
https://t.me/voenkorKotenok/55737
In effetti, in questi due anni abbiamo assistito a una RADICALE TRASFORMAZIONE del modo di condurre il conflitto non solo ALL’INTERNO DELLE STESSE FORZE ARMATE RUSSE, cresciute QUANTITATIVAMENTE E QUALITATIVAMENTE in due anni come non mai, ma anche a livello TEORICO, ovvero TATTICO-STRATEGICO, rispetto a una concezione NATO che fino a oggi dettava legge ovunque.
Nessun bombardamento a tappeto su città da decine di milioni di abitanti. Nessuna distruzione di massa. Nessuna Raqqa. Ma
1. una lenta, ma efficace, progressiva distruzione del potenziale bellico nemico, possibilmente in campo aperto (la “controffensiva” della scorsa estate è stata estremamente funzionale a tal scopo), accettando lo scontro urbano solo dove è il nemico stesso a portare in tale ambito lo scontro (e in genere in città fantasma espropriate alla popolazione e trasformate in fortezze, questo filmato è riferito a KRASNOGOROVKA ma ne esistono di analoghi su CHASOV JAR)
https://t.me/jnb_news/47585
In tal senso, le aree urbane trasformate in difese a scaglioni plurimi da opporre ai russi, al ritmo di una fila di case popolari per scaglione, DIVENGONO a questo punto TRAPPOLE MORTALI per i “difensori”.
2. un lavoro preparatorio, di “miglioramento tattico delle posizioni”, in grado di
a. sgretolare le prime, e più munite, linee di difesa, lasciando a un regime corrotto e incapace di una qualsiasi risoluzione razionale delle proprie contraddizioni interne, l’onere di attrezzare – inutilmente! - difese analoghe nelle retrovie
b. distruggere le infrastrutture nelle retrovie, intese sia come linee ferroviarie, centrali elettriche, tutto quanto possa essere in grado di far funzionare correttamente l’attività logistica alla base dei rifornimenti, delle rotazioni, dei movimenti di truppe, così come qualsiasi attività di riparazione armamenti e raggruppamento e ricreazione di truppe. Ogni notte, in genere, con razzi e “gerani” (questa la cronaca di ieri):
https://t.me/voenkorKotenok/55739
L’antenna televisiva di CHARKOV, fatta saltare ieri (filmato qui)
https://t.me/dva_majors/40616
alla sua sommità aveva installati dispositivi di contraerea e trasmettitori a uso militare. Lo stesso è stato fatto, peraltro, con l’antenna di CHASOV JAR
https://t.me/dva_majors/40660
Sono, pertanto, azioni pianificate nel senso di cui sopra. Parte di un’attenta pianificazione delle azioni successive.
3. E veniamo al punto tre. L’attacco di massa. Arriverà? O cederà il regime prima? O basterà una semplice intensificazione delle attuali attività belliche, senza nessun annuncio ufficiale, senza nessun carattere di discontinuità SOSTANZIALE con la situazione attuale (stessi armamenti, stesse tattiche, stesse direttrici, solo in MAGGIOR quantità)?
Vedremo. Non siamo nella testa di GERASIMOV e, quel che è peggio per il regime di Kiev, ha talmente tante possibilità che ogni sua qualsiasi mossa risulterà inefficace, insufficiente e, in ultima analisi, inutile.
Questo non vuol dire che sarà semplice. Tutt’altro! Ma che non basteranno nuove partite di V2 (ATACMS e HIMARS, anche a trecento km di gittata) a cambiare la situazione:
https://t.me/voenkorKotenok/55736
Una situazione che si deciderà sul campo. Non sappiamo se “Annushka ha già versato l’olio” (chiedere spiegazioni a Berlioz…), ma sicuramente MISHA (la mascotte delle Olimpiadi di Mosca del 1980 qui in una placca sopra un edificio di Ocheretino – un palazzetto? - probabilmente costruito in tale occasione) è tornato a casa:
https://t.me/sashakots/46250
Aggiornamenti a seguire.
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22/04 ore 22:00
“CON IL CUNEO ROSSO...”
“Клином красным бей белых”, con il cuneo rosso colpisci i bianchi.
https://tatlin.ru/MyWeb-Image/table/files/field/file/content-field/content/equality-field/id/equality/1278/1/Tatlin%20color_illustr%204.jpg
Quadro immortale dell’avanguardia rivoluzionaria sovietica, oggi ritorna alla memoria perché, con la presa di OČERETINO, sempre di più parlano di TATTICA DEL CUNEO (klin «клин») da parte russa:
https://t.me/legitimniy/17776
Si entra in città dal punto più debole, quindi si conficca pian piano il cuneo, facendosi strada e allargando l’area di controllo, fino a liberarla completamente.
Ed è quello che è successo, per l’appunto, a OČERETINO (carta animata molto esplicita qui):
https://t.me/jnb_news/47584
I russi hanno liberato l’area centrale del paese, come mostra questa cartina di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/22/20240422212723-15b57b1b.jpg
La foto nr. 1, localizzata al centro del paese, è tratta da questo video.
https://t.me/jnb_news/47565
I soldati si mettono tranquillamente in posa, ridono e scherzano. L’area limitrofa è sicura. La battaglia è altrove. Negli ultimi quartieri a nord e a ovest (frecce di questa cartina).
https://t.me/jnb_news/47568
La tattica del cuneo ha funzionato. La difesa del regime di Kiev fa sempre più acqua.
NOVOMICHAJLOVKA LIBERA: E POI?
Con la bandiera russa sulle ultime case a ovest,
https://t.me/creamy_caprice/5231
la carta parla chiaro (altra carta di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/22/20240422154144-2cd37579.jpg
L’ingrandimento mostra chiaramente che a nord il regime di Kiev DEVE, a questo punto ripiegare. Ritirarsi per non restare accerchiato dai russi che sotto lo hanno superato e rischiano di tagliargli la strada.
Di fronte, PARASKOVIEVKA e KONSTANTINOVKA. E la strada che porta a UGLEDAR. Tagliare quella strada obbligherebbe il regime di Kiev a ulteriori ripiegamenti.
Inizio della fine? NO. Troppo presto. Tuttavia, l’autoindebolimento cui Kiev si è sottoposta negli ultimi due anni di tattiche suicide, oggi lo paga. E con gli interessi.
Anche perché il regime di Kiev ha capito che questi successi russi, che Kiev non ha mai visto, neanche col lanternino, in realtà sono PROPEDEUTICI a un’AZIONE DI MASSA che lo sbaraglierà. Semplicemente. E di fronte alla quale i pur importanti successi russi degli ultimi mesi son poco più che “fiorellini”, secondo le previsioni di questo analista:
https://t.me/boris_rozhin/121040
Staremo a vedere.
LEGGI FASCISTE… E ALL’UE VA BENE COSÌ
Questa circolare ministeriale
https://t.me/RVvoenkor/66673
impone a tutti i consolati e le ambasciate, DA DOPODOMANI, di non FARE NESSUN DOCUMENTO a ucraini dai 18 ai 60 anni residenti all’estero e che a loro si rivolgono, SE NON PER IL FOGLIO PER TORNARE A CASA! A CREPARE…
Centomila sono i soldati renitenti alla leva, che a crepare non son voluti andare e si sono dati alla macchia:
https://t.me/ukraina_ru/197435
Ma all’UE, a quei sepolcri imbiancati dell’UE, sta bene così...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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22/04 ore 13:30 aggiornamento
OCHERETINO
Alle 11:25 usciva questa cartina:
https://t.me/jnb_news/47545
dove si vede chiaramente che la situazione non è delle migliori. Confermata, quindi, sul campo, la fuga di intere formazioni e il conseguente, rapido, avanzamento di truppe russe che guadagnavano grosso modo un quarto di città:
https://t.me/Tatarinov_R/33196
cartina qui
https://t.me/boris_rozhin/121008
Ora, se dovessimo guardare alla variante “ottimistica” riportata per prima, i russi parrebbero anche aver scavalcato la ferrovia avanzando verso nord, guadagnando ben più di un quarto di città.
Per il momento propenderei, prudenzialmente, per questa variante “di minima”, dove comunque l’intera area a sud della ferrovia è ora in mano russa (e senza condizionale):
https://t.me/Tatarinov_R/33198
et cartina di RYBAR appena uscita:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/22/20240422123234-417de1ee.jpg
Per capire cosa significa OCHERETINO per la linea difensiva del regime di Kiev basta guardare questa cartina con le isoipse colorate:
https://t.me/boris_rozhin/121006
Ocheretino è la freccia in alto verso la scritta rossa. Si trova sul crinale di questa catena collinare, pertanto controllare la “cresta”, chiamiamola così anche se non stiam parlando di montagne, consente di dominare, di fatto entrambi i “versanti”, chiamiamoli così anche se parliamo di qualche centinaio di metri, ad andar bene, di dislivello. Centinaio di metri che però, in un conflitto, consente un maggior controllo del territorio sottostante e una maggiore gittata. Viceversa, combattere in salita non è mai una bella cosa.
Ecco quindi che perdere OCHERETINO potrebbe, e di fatto possiam pure levare il condizionale, COMPROMETTERE anche la SECONDA LINEA DI DIFESA approntata dal regime di Kiev, oltre che APRIRE verso nord una ben più ampia FRATTURA nell’attuale linea di difesa ucraina.
Staremo a vedere.
NOVOMICHAJLOVKA LIBERA!
Annuncio ufficiale del Ministero della difesa russo
https://t.me/jnb_news/47551
che di fatto sancisce una situazione già decisa sul campo uno o due giorni fa (anche se le ultime case sono state liberate stamane).
https://t.me/Tatarinov_R/33197
Questo canale telegram ci propone una versione ANIMATA degli aggiornamenti di questa cartina LUNGO L’ULTIMO MESE E MEZZO:
https://t.me/jnb_news/47548
Interessante è notare come la tattica seguita sia, sostanzialmente la stessa di ARTEMOVSK o adesso CHASOV JAR: cercare di aprire la porta e metterci un piede, quindi fermarsi e attendere che da nord e da sud si chiuda la linea di fronte per avanzare successivamente, come si suol dire, “con le spalle coperte”.
L’ultimo avanzamento è quello riportato oggi in tarda mattinata
https://t.me/jnb_news/47547
che parla di un altro avanzamento sopra SLADKOE.
Anche più a nord i russi guadagnano posizioni a KRASNOGOROVKA (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47550
e cartina satellitare qui:
https://t.me/Tatarinov_R/33200
Come già notato più volte, perdere questi avamposti significa, automaticamente, perdere UGLEDAR e dover ripiegare su posizioni assolutamente impreparate a sostenere lunghi e pesanti attacchi. Possibile preludio, quest’ultimo, a altri, altrettanto dolorosi, ripiegamenti.
RINUNZIO! (E, NON APPENA POSSO, ME NE VADO)
Questa guardia di frontiera ha approfittato della propria posizione per avvicinarsi alla frontiera con la Moldavia, togliersi in fretta e furia l’uniforme e, in abiti civili… passare di soppiatto il confine e mettersi al sicuro. Terzo caso nelle ultime settimane:
https://t.me/rybar/59387
Abbiamo anche il PRIMO caso (riportato) di PROFUGHI UCRAINI verso la BIELORUSSIA, su un MATERASSINO GONFIABILE attraverso il DNEPR!
https://t.me/ZeRada1/19258
Al temerario navigatore è andata bene, riuscendo ad attraversare il gelido DNEPR (17 marzo) all’altezza del centro abitato di BRAGIN. 400 rubli bielorussi di multa, 25 rubli di riscatto per il materassino altrimenti confiscato, vita salva.
A proposito di SANZIONI, cinque anni di carcere per il marò ucraino che si rifiutò di eseguire l’ordine di attraversare sempre il DNEPR ma da CHERSON a KRYNKI:
https://t.me/legitimniy/17773
Il rifiuto di eseguire l’ordine risale a novembre dello scorso anno:
https://t.me/rezident_ua/22539
La sentenza di oggi ha fatto riflettere molti canali ucraini e, soprattutto, i loro lettori, sulla possibilità giudiziaria di aver salva la propria vita. A meno poi di incontrare sulla propria strada un ministro della giustizia che, come abbiamo visto, propone un decreto svuota-carceri con cui intrupparli nuovamente su un altro fronte! Speriamo di no.
Aggiornamenti a seguire.
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22/04 ore 08:30 aggiornamento
OCHERETINO (E DINTORNI)
Stamane il buon Petrenko ammetteva avanzamenti importanti a OCHERETINO, dandoci una cartina “di minima”:
https://t.me/petrenko_IHS/4892
Nel corso della notte, tuttavia, erano giunte voci (e altre cartine) decisamente più preoccupanti, dal punto di vista del regime di Kiev:
https://t.me/jnb_news/47539
I russi continuavano ad avanzare, intere formazioni ucraine indietreggiavano e, a tamponare la situazione… chi chiamavano? LA PLURIBASTONATA (pardon, pluriblasonata..) QUARANTASETTESIMA BRIGATA! Quella formatasi a pane e NATO per arrivare in Crimea… probabilmente ci arriveranno, i superstiti, in pullman con la gita del gruppo anziani…
Per il momento, già il fatto che sia stata chiamata dalle retrovie per cercare di evitare il peggio, la dice lunga sulla gravità della situazione.
Sempre restando nella zona, scendendo di una ventina di km, troviamo PERVOMAJSKOE. Dove sempre nel corso della notte i russi avrebbero LIQUIDATO LA SACCA chiusa tra la stessa e NEVEL’SKOE:
https://t.me/jnb_news/47538
Naturalmente, anche qui, quando si liberano forze disposte su tre lati perché ne è restato solo uno, chiusa la sacca, l’intensità con cui saranno condotti gli attacchi d’ora in avanti su questa direttrice, a parità di impegno di uomini e mezzi, è destinata ad aumentare. Staremo a vedere.
NOVOMICHAJLOVKA
Liquidate le ultime sacche di resistenza ai confini ovest della città, prossima stazione: PARASKOVIEVKA
https://t.me/polk105/20548
I russi si sarebbero già appostati sul limitare di questo piccolo paese trasformato in avamposto improvvisato da un regime che fa della guerra urbana il proprio tratto distintivo, senza alcuna cura per costruzioni NON sue (si tratta per la totalità di edifici di epoca sovietica) né tanto meno, per la popolazione fatta sloggiare da tempo.
154 ANNI... E NON DIMOSTRARLI!
Buon compleanno compagno Lenin!
Uno dei suoi più bei ritratti fotografici (in una delle poche volte che si concesse a un fotografo, essendo di carattere molto schivo e riservato), in un’epoca dove esistevano solo macchine a soffietto e a lastra in grado tuttavia di restituire immagini bellissime, espressive e di grande intensità, qui:
https://t.me/kom_mir/6529
Aggiornamenti a seguire.
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21/04 ore 22:30
NOVOKALINOVO – PERVOMAJSKOE
L’avanzata maggiore a OČERETINO, dove i russi arrivano alla stazione e la liberano, con un grosso affondo nel paese (linea rossa tratteggiata sulla cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/33172
et
https://t.me/polk105/20547
Il regime di Kiev indietreggia anche a SEMENOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/33129
A sud, i russi chiudono la sacca fra NEVEL’SKOE E PERVOMAJSKOE (cartina qui)
https://t.me/rezervsvo/54496
e pare che in serata le due branche si siano finalmente congiunte. Il terreno chiuso è ora oggetto di bonifica, più dalle mine che dai soldati rimasti (sperando vivamente per loro che si consegnino).
NOVOMICHAJLOVKA
Già nel suo aggiornamento mattutino, il buon Petrenko ammetteva che gran parte del paese era diventato russo (cartina qui)
https://t.me/petrenko_IHS/4888
Tatarinov sempre stamane mostrava una cartina sostanzialmente analoga, ma più ottimista:
https://t.me/Tatarinov_R/33128
dove al regime di Kiev restavano tre case o poco più.
Oggi pomeriggio neanche quelle (foto qui):
https://t.me/RVvoenkor/66583
Inoltre, i russi guadagnano ulteriore terreno
- a nord, fra POBEDA e GEORGIEVKA:
https://t.me/petrenko_IHS/4889
- e a sud, dove avanzano lungo la strada che da SLADKOE porta a VODJANOE (frecce rosse)
https://t.me/polk105/20545
con la chiara intenzione di tagliare la strada UGLEDAR-KONSTANTINOVKA. E a quel punto a indietreggiare dovrebbe essere un’intera linea di fronte, onde evitare pericolosissimi, quanto sempre più fatali, accerchiamenti.
ČASOV JAR
Cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/21/20240421150156-dfe61e3b.jpg
che ci mostra i guadagni territoriali dei russi sotto BOGDANOVKA, giungendo da lì alle porte di ČASOV JAR.
I russi avanzano anche a nord della stessa BOGDANOVKA, direzione sud-ovest (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47527
La linea di difesa ucraina collassa, pezzo dopo pezzo. E basta vedere questo filmato, dove una di queste linee è attaccata da una serie di FAB consecutive lungo tutta la sua lunghezza, per capire che non è una colata di cemento a impensierirli:
https://t.me/Tatarinov_R/33176
Sopra, direzione SEVERSK, i russi guadagnano altri duecento metri verso VYEMKA
https://t.me/rezervsvo/54501
Aggiornamenti a seguire domattina.
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20/04 ore 23:30
NOVOKALINOVO – PERVOMAJSKOE
In questa giornata di veramente buone notizie dal fronte per i russi, partiamo con questo lungo arco dall’estremo nord. A NOVOKALINOVO i russi guadagnano posizioni (cartina qui):
https://t.me/jnb_news/47462
Così come a OČERETINO, poco più a ovest, dove stamane aumentavano ulteriormente le case liberate dai russi:
https://t.me/Tatarinov_R/33032
Avanzamento confermato anche dal buon Petrenko, nonostante la sua cartina sia decisamente più “prudente” circa gli avanzamenti russi:
https://t.me/petrenko_IHS/4881
Ma non è tutto, durante il giorno gli attacchi e i successi russi su questo fronte sono proceduti:
https://t.me/polk105/20531
A fine giornata era lo stesso regime di Kiev ad ammettere successi sostanziali su questa direttrice e su altre (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/33116
Di particolare importanza, ancora un po’ più a sud, è stata la liberazione completa di SEMENOVKA,
https://t.me/polk105/20537
che a sua volta permetterà di liberare completamente BERDYČI. Più a sud, anche il buon Petrenko ammette l’avanzamento verso sud da sotto PERVOMAJSKOE:
https://t.me/petrenko_IHS/4884
NOVOMICHAJLOVKA
Forse i russi l’hanno davvero liberata completamente. Oggi erano riusciti a espugnare il centro (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47500
e foto commemorativa qui
https://t.me/jnb_news/47496
annunciando un 90% di “controllo russo nell’area urbana della città.
Più a nord, estendevano la propria area intorno a POBEDA.
https://t.me/Tatarinov_R/33033
e fra i campi che partono da essa e arrivano a GEORGIEVKA.
https://t.me/jnb_news/47463
A sera, qualche canale annunciava la liberazione completa di NOVOMICHAJLOVKA, mostrando anche i movimenti di truppe russe fra le prime casupole a ovest.
https://t.me/Tatarinov_R/33121?single
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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20/04 ore 16:00
ORE CINESI:
IL SOLE (DELL’AVVENIRE???) SOPRA I TETTI DEI PALAZZI IN COSTRUZIONE
Chiedo scusa ai non interessati. L’aggiornamento seguirà stanotte. Oggi mi sono concentrato sulla chiusura di un pezzo su cui sto lavorando da giorni. Senza nessuna pretesa di completezza. Sono poco più di appunti di lavoro. Perché un giorno vorrei tornare a lavorare su questi argomenti. In particolare, sul funzionamento del modo socialistico di produzione. E qui dovevo “battere il ferro finché era caldo”, finché certi concetti li avevo abbastanza chiari in mente, finché trovavo un sabato mattina per mettere insieme appunti sparsi e chiudere il pezzo. Prima che gli appunti finiscano in lavatrice insieme ai calzoni sporchi. Lo metto qui perché potrebbe interessare a qualche compagno. Ripeto, senza nessuna pretesa di completezza. Buona lettura.
E’ inutile negarlo. Atterri all’aeroporto di Shanghai, esci e la prima cosa che ti colpisce sono quegli immensi quartieri di grattacieli di trenta piani disegnati tutti uguali, alti tutti uguali, spessi tutti uguali, disposti tutti uguali, uno di fianco all’altro, blocchi tetraedrici di chilometri... tutti uguali, ovunque tu vada nelle immense metropoli del Paese di Mezzo.
“Sembrano fatti col Sim City” (antico videogioco di quando ero bocia dove costruivi città urbanizzando selvaggiamente a colpi di mouse), mi son lasciato scappare una volta (e meno male che l’italiano è una lingua che ben pochi considerano al di fuori di noi).
E noi che prendevamo in giro i casermoni sovietici. Anch’essi tutti uguali... come quello che nel 1976 in un film non di culto, di più, ancora oggi, in tutti i Paesi dell’ex-Unione, prendeva in giro questo aspetto sin dalla sua sigla a cartoni animati:
https://www.youtube.com/watch?v=lVpmZnRIMKs
Animazione valida a tutte le latitudini, peraltro, da Mosca, a Shanghai, a Quart’Oggiaro, ma che lì si sviluppava diventando il perno di una trama GENIALE, ripetibile pensavo solo in URSS ma, dopo quel che ho visto in Cina, ormai anche lì: scambio di identità fra indirizzi, palazzi, appartamenti, persino arredamento e stoviglie negli armadi che genera… “ammore” fra due sconosciuti! Ironija sud’by, o ironia della sorte.
Situazione del tutto identica, quella sovietica di allora e quella cinese di oggi. MA SOLO APPARENTEMENTE. Differenze che non sono dettagli, anzi, Дettagli… ma fanno sostanza!
Come dicevamo, i palazzi di nove piani sovietici tutti uguali che ormai conosciamo – purtroppo! - per altri motivi, purtroppo, furono fatti IN ALTRI TEMPI, CON ALTRE RISORSE, IN RISPOSTA AD ALTRE ESIGENZE.
Il patrimonio immobiliare prebellico già faceva pietà. Finché si trattava, subito dopo la rivoluzione, di dare la casa a un operaio di Pietrogrado che viveva in una baracca di periferia, non serviva neppure aspettare che tale metropoli fosse rinominata in Leningrado per risolvere il problema. Ce n’era per tutti.
Dieci anni dopo, quindici anni dopo, seguì una notevole urbanizzazione, dovuta essenzialmente
- prima a una NEP neanche tanto selvaggia, se la paragoniamo al trentennio cinese, ma abbastanza capitalistica da far danni lo stesso – in termini di squilibrio fra città e campagna – e
- poi a pjatiletki, piani quinquennali, dove TUTTI dovevano concorrere a pompare dentro quella maledetta caldaia carbone, lacrime e sangue per dotarsi di ciò che non si aveva e far schizzare avanti la locomotiva sovietica, con conseguente – ulteriore! - afflusso dalle campagne: anche qui ci preme sottolineare mai ai livelli cinesi, anzi, qui vi fu – in questo senso – un aumento necessariamente pianificato.
Naturalmente, se la coperta è corta e si coprono i piedi, cioè l’industria pesante da portare a livelli u-ccidentali, la questione casa passa in cavalleria. Ci si fa un po’ più stretti. Un po’ tanto più stretti.
Arriva la seconda guerra mondiale, e qui la situazione si fa tragica. Il patrimonio immobiliare di un intero popolo, dell’intera Unione Sovietica Europea, raso al suolo.
Quindi, quando si tratta di “costruir su macerie”, non si guarda tanto per il sottile. Che poi “non guardare tanto per il sottile” sia stato un tratto distintivo del socialismo sovietico nella progettazione e realizzazione di molti beni di consumo anche “in tempo di pace”, questo è un altro discorso, su cui torneremo (chissà quando, ma torneremo, ho ancora mezzo manuale sulla pianificazione sovietica da tradurre e analizzare!).
“Non guardare tanto per il sottile”, del resto, come i nostri palazzi eretti dagli istituti autonomi case popolari. Non furono mica tutti progettati da Gio Ponti… anzi!
L’accenno alla nostra edilizia economica popolare ci porta a capire la logica sovietica. L’EDILIZIA ECONOMICA POPOLARE COME VOCE DI BILANCIO STATALE IN USCITA CON UN PRECISO SCOPO, SOCIALE, PER L’APPUNTO, E NULL’ALTRO.
Facciamo anche le pulci a questa voce di bilancio. Sulla rete sono disponibili annuari economici sovietici per anno, aggregati per anni, per decenni, cinquant’anni prima e cinquant’anni dopo, per tutti i gusti (il socialismo è calcolo, del resto). Siccome mi piace la pappa pronta ho trovato già chi si è occupato di questo in un lavoro pubblicato in rete:
https://dzen.ru/a/XUm5SG9fbwCtA6Io
E da un annuario economico dal titolo “Bilancio statale dell’URSS e bilanci delle singole repubbliche dell’Unione 1976-1980” trae questa tabella:
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/1897860/pub_5d49b9486f5f6f00ad03a228_5d49cec786c4a900adab97d2/scale_2400
Dove vediamo, nel 1980 per esempio, che posto 100 come totale delle spese statali, “Industria ed Edilizia” coprono il 25,1% delle uscite di bilancio.
Andando poi a recuperare un altro lavoro, che esamina le dinamiche del bilancio del trentennio 1950-1980 nel bilancio statale sovietico,
https://cyberleninka.ru/article/n/gosudarstvennyy-byudzhet-sssr-v-1950-80-e-gody-dinamika-i-struktura-rashodov/viewer
a p. 312 vediamo una tabella dove il dato per le spese dell’edilizia, espresso in termini assoluti, è scorporato e ci consente così di quantificarlo in un 6,66% sul totale del bilancio statale (10,73 miliardi di rubli su un totale di 161,029 miliardi).
In linea, peraltro, con queste statistiche di fine corsa (1990), riferite a tre repubbliche sovietiche, russa, ucraina e bielorussa
https://su90.ru/budget.html
dove le percentuali erano rispettivamente del 7,3%, 6,2% e 5,4% (prima tabella dal fondo, voce “ - жилищно-коммунальное хозяйство”)
Possiamo ora rispondere alle domande sopra poste come segue:
IN ALTRI TEMPI, (da tre quarti di secolo fa – secondo dopoguerra fino a Gorbaciov)
CON ALTRE RISORSE, (materiali di mezzo secolo fa ad andar bene),
IN RISPOSTA AD ALTRE ESIGENZE (dare una casa a tutti, ottimizzando i costi).
Passiamo ora oltremuraglia. L’analogia, pur apparente, data dal fatto che si potrebbe girare un Ironija Sud’by fra Pechino e Shanghai (all’epoca fu fra Mosca e Leningrado), non si pone.
Mentre nel Paese dei Soviet ALLORA – pur con tutti i limiti dell’operazione sopra evidenziati - si cercava di dare una casa a ogni famiglia, in palazzi “economici” massimo di NOVE piani, ma che ancora oggi stanno in piedi, eccome se stanno in piedi, senza peraltro FOMENTARE né fenomeni speculativi, né urbanizzazione selvaggia, anzi, cercando di distanziarli con un po’ di verde condominiale, servizi come negozi, scuole e ambulatori,
nel Paese di Mezzo ogni grande città, divenuta metropoli, OGGI, PER CHILOMETRI E CHILOMETRI, è un’immensa foresta di alberi di TRENTA piani come questi:
https://www.shutterstock.com/it/image-photo/aerial-view-massive-building-sites-construction-1217021596
La didascalia recita Tianjin, ma potrebbe essere anche Nanjing, o Hefei, o Nanchang, o Zibo, o qualsiasi altra città ho incontrato nella mia permanenza nel Paese di mezzo.
La similitudine non è neanche fotografica. Mezzo secolo fa molti meno rettangoli, e dal lato lungo, il che presuppone, pur nella vista poco piacevole, una certa concezione di urbanistica, di disegno dello spazio, anche visivo, in orizzontale, ora l’intero campo visivo è dominato, schiacciato da queste nuove cattedrali. E la sensazione è, letteralmente, di soggiogamento. Come in una chiesa gotica, dove il soggetto non è l’UOMO, al centro non c’è l’UOMO. Peggio di una chiesa gotica, perché lo sguardo non si alza verso il Cielo, dove trova archi a sesto acuto, guglie, rosoni di luce in una cornice che accompagna il fedele schiacciato verso l’Assoluto, come in un rimbalzo. Qui lo sguardo resta a terra. Testa bassa, che dal grigio del cemento a quello del cielo c’è ben poco da guardare. Per l’HOMO METROPOLITANUS, che nulla ha a che vedere col TOTALER MENSCH marxiano, meglio concentrarsi sul proprio ombelico, e sul proprio portafogli.
Se la similitudine, anche a colpo d’occhio, decade, a maggior ragione lo è considerando altri parametri, non visibili a occhio nudo. Per esempio, quelli economici.
Consideriamo questo pezzo del giornale di Konfindustria di pochi mesi fa. Premetto: il fatto che Konfindustria si occupi di Settore edilizio in terra di Cina dovrebbe far riflettere. Non penso sia mai uscito un suo trafiletto sull’edilizia socialista sovietica, su come avesse risolto una volta per tutte il problema dei senzatetto e delle coabitazioni forzate. Se lo fa, c’è un motivo.
“I recenti problemi di crescita dell’economia cinese sono stati largamente attribuiti alla crisi del settore immobiliare (nel 2020, circa il 29% del PIL cinese dipendeva dal Real estate, rendendo il settore un motore essenziale del rapido successo del Paese), innescata nel 2020 dalle difficoltà del China Evergrande Group, la seconda maggiore società immobiliare cinese per vendite di appartamenti. ”
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2023/12/14/immobiliare-cinese-xi/?refresh_ce=1
Da un lato, abbiamo un Paese, il cui bilancio consolidato statale è INTERA espressione del bilancio economico nazionale (dato dalla PROPRIETÀ INTERAMENTE SOCIALE DEI MEZZI DI PRODUZIONE)
Dall’altro abbiamo un Paese che ragiona in termini di PIL, composto dai due settori economici pubblico e privato. Come in un qualsiasi Paese capitalistico.
Accettiamo il confronto proposto dal giornale di Konfindustria. Vado a prendermi l’annuario economico del 1980 (Народное хозяйство СССР в 1980 году (Статистический ежегодник)), giusto per mantenere un minimo di coerenza con quanto sinora trovato, e anche perché è da un lato un’annata recente e, dall’altro, una delle ultime prima che arrivasse l’uomo dalla voglia in fronte a buttar giù tutto. Un’ottima annata, quindi. La trovo già “smontata” in pdf piccoli
https://istmat.org/node/17071
e trovo subito la voce “Crescita del benessere del popolo” (Рост благосостояния народа), dove cliccando si apre un PDF che già alla seconda pagina (p. 379 del librone) mostra quel che cerchiamo:
https://istmat.org/files/uploads/17071/narhoz_sssr_1980_blagosostoyanie.pdf
Il “PIL” (nacional’nyj dochod) sovietico era di 458,5 miliardi di rubli. Scorro e trovo la voce “Stroitel’stvo”, edilizia (non “Real estate”, edilizia in generale, con anche scuole, ospedali, palestre, palazzetti dello sport, teatri, cinema, supermercati, eccetera): 48,2 miliardi di rubli!
10,51%!!!!!! TRE VOLTE MENO!!!
Ma è Konfindustria che esagera!!! Un par de ciuffole! Questa è la quota di REDDITO derivante dal mercato immobiliare in percentuale sull’ammontare complessivo del reddito nazionale!
https://t.me/chinogram/4865
Dicembre 2019 – 35% (quasi 10.000 miliardi di RMB)
Gen-Feb 2021 – 40% (poco meno di 12.000 miliardi di RMB, onda lunga dopo il fallimento della EVERGRANDE)
Dicembre 2023 – 30% (8.000 miliardi di RMB)
Ora, io che mi sono formato sempre alla vecchia scuola, con una concezione di socialismo vecchia, decrepita, desueta, obsoleta, avevo sempre sentito parlare di PROPORCII, PROPORZIONI in economia. PIANIFICATE nell’economia socialista, “ad cazzum” in quella capitalista. Il socialismo aveva due vantaggi, due di numero, ma li aveva:
1. proprietà sociale dei mezzi di produzione (né padroni né sfruttati)
2. conduzione pianificata degli stessi (no anarchia del mercato).
Il primo che mi dimostra che non l’intiera edilizia, ma solo il “REAL ESTATE”, le dimore PRIVATE, è una giusta proporzione che occupino il 30% del PIL di un Paese se-dicente socialista, vince un viaggio premio nella Mongolia interna. O nello Xinjiang.
Ma continuiamo a farci del male. Giusto così, perché fuori tira vento. Un brutto vento. pp. 383-385. L’annuario STRUTTURA IL REDDITO FAMILIARE DI UN IMPIEGATO, DI UN OPERAIO E DI UN CONTADINO COLCOSIANO PER VOCE DI SPESA. Alla voce “OPLATA KVARTIR, KOMMUNAL’NYCH USLUG I SODERŽANIE SOBSTVENNYCH DOMOV”, ovvero “pagamento dell’affitto, dei servizi comunali e mantenimento delle case assegnate”, la voce di spesa era… 2,7% per l’impiegato, 2,7% per l’operaio… e 0% (non c’era la voce!) per il contadino colcosiano che abitava a casa sua (e pagava di mantenimento, “spesa materiali edilizi” 1,9%), laddove impiegato e operaio pagavano rispettivamente 0,5 e 0,4%.
Questo lavoro della Banca Asiatica di Sviluppo ci conferma, peraltro, che fino al 1990 anche nella Repubblica popolare cinese era così, con una spesa sul reddito familiare per la casa che variava dall’1 al 3% (p. 2)
https://www.adb.org/sites/default/files/publication/28408/economics-wp198.pdf
Oggi non è così. Sempre lo stesso lavoro ci parla dell’ 82,3% (NEL 2008!) della popolazione cinese come PROPRIETARI DI CASA. Proprietari delle CASE POPOLARI (4,5 MILIARDI DI METRI QUADRI, al 2010) dove prima erano, se così possiamo chiamarlo, “in affitto” (1-3%!!!) o di NUOVE CASE.
Pertanto, di riffa, o di raffa, le case in Cina dal 1990 fanno parte del MERCATO IMMOBILIARE, (a p. 11 del saggio sopra, si titola esplicitamente “Messy Market: Price Bubbles, Speculation, and Volatility”) sono PRIVATE. Se hai soldi te le paghi. Se non hai soldi apri un mutuo, CON UN TASSO CHE NEL 2021 (linea gialla) ERA DEL 5 E MEZZO PER CENTO.
https://t.me/chinogram/4896
Come in qualsiasi Paese capitalistico. E senza il decreto Bersani!
Ma vi è di peggio. Prima paghi, poi te le costruisco, poi, FORSE, entri: “More than half of all homes in China are sold on the presale model: payment up-front by taking out a mortgage, followed by construction.”
https://chinaworker.info/en/2023/09/01/41348/
E le case popolari NUOVE? Questi i numeri. Nel 2025 avremo 58 MILIONI DI INQUILINI nell’edilizia economica popolare (20 piazzati in 6,5 milioni di appartamenti nelle 40 maggiori città fra il 2021 e il 2025:
https://www.fitchratings.com/research/corporate-finance/china-property-watch-january-2023-public-housing-initiative-to-stabilise-private-property-market-31-01-2023
Un bel risultato... se la Cina avesse la stessa popolazione dell’Italia. MA VI ABITANO, LO RICORDIAMO… UN MILIARDO E QUATTROCENTO MILIONI DI ABITANTI. Di cui quasi 500 MILIONI (492) sono i migranti interni che l’edilizia economica popolare vorrebbe collocare in quelle case. Anche qui, senza fare troppi sofismi statistici, parliamo di un’economia “socialista” che risolve il problema al 12% delle persone a cui tali costruzioni NUOVE sono rivolte: appartamenti da 70mq VENDUTI a prezzi “calmierati”.
Il grosso del MERCATO IMMOBILIARE, “messy” in uno studio del 2010, dieci anni più tardi avrebbe creato una “BUBBLE” speculativa talmente grande da far scoppiare la EVERGRANDE, una delle immobiliari più grandi, “TROPPO GRANDI PER FALLIRE”…
Questo report, datato 2020, PRIMA DEL FALLIMENTO DI EVERGRANDE, ci parla dei multimiliardari MONDIALI del mattone.
https://www.hurun.net/en-US/Info/Detail?num=CCCB9E3C7369
“HURUN REPORT FINDS 256 REAL ESTATE BILLIONAIRES ON PLANET, UP 17
CHINA LED WITH 54%, FOLLOWED BY USA 13% AND UK 7%
WITH US$33BN, DOWN US$4BN, XU JIAYIN (62) IS WORLD’S RICHEST REAL ESTATE TYCOON
HONG KONG (26) IS THE GLOBAL CAPITAL FOR REAL ESTATE BILLIONAIRES, FOLLOWED BY GUANGZHOU (18) AND SHENZHEN WITH (17). GREATER BAY AREA HAS 70.”
ribadito poco più sotto:
By country, China topped the list with 139 billionaires (55%), followed by USA with 34 (13%) and UK with 17 (7%). By wealth, China dominated with 60% of total wealth generated.
Il 54% dei multimiliardari del mattone mondiali sono “compagni”… esticazzi. Andiamo avanti, facciamo conoscenza col padrone di Evergrande:
“Xu Jiayin, 62, of Shenzhen-based Evergrande, topped the list with US$33bn. Evergrande last year sold US$86bn of homes, totalling 58 million square meters. During the coronavirus outbreak, Evergrande started selling homes online, with customers in a three-day campaign subscribing for 47,500 houses with a total value of US$8bn. Evergrande ranked 20th in the Hurun China 500 Most Valuable Private Companies 2019 with a with a valuation of US$31.6 billion.”
Poi arriva EVERGRANDE, più che altro FALLISCE Evergrande, con uno scoperto da far paura. E fa paura, infatti.
Questo articolo è di Chinaworker. Brutti, cattivi, trotzkisti (è un offesa?), disfattisti, quinta colonna, puzzoni. Diciamogliele tutte… intanto ci riportano i fatti, oltre che le opinioni.
Punto primo, EVERGRANDE fallisce con un buco enorme e un effetto domino sulle altre immobiliari:
“Meanwhile, Evergrande, which has debts of US$340 billion (on a par with Poland’s), filed for bankruptcy in a New York court on August 17 to shield itself from litigation by overseas creditors as it tries to restructure its debts. In July, Evergrande reported combined net losses for the two years 2021-22 of 582 billion yuan (US$81 billion). This is more than the company’s total profits since its start in 1996. Another domino fell when Sino-Ocean Group, a state-owned property developer, missed several payments totalling more than 2 billion yuan (US$275 million). The company will be in default if it fails to pay by September 1.”
https://chinaworker.info/en/2023/09/01/41348/
E siccome io pago in anticipo ma la casa ancora non c’è, lo scoppio della bolla speculativa cinese è risultata in MILIONI DI CASE RIMASTE A META’ e DAGLI OTTANTA AI NOVANTA MILIONI DI APPARTAMENTI VUOTI! (ibidem)
Cari compagni, stiamo parlando di PROBLEMA EDILIZIO risolto, QUANTOMENO, da adesso, HIC ET NUNC! per DUECENTOCINQUANTA MILIONI di migranti interni!!! quelli per cui si costruiscono ALTRE case da due soldi. Ma non è questa la “filosofia”… evidentemente.
ANCHE PERCHÉ GLI APPARTAMENTI VUOTI SONO MOLTO DI PIU’ DI QUEGLI OTTANTA, NOVANTA MILIONI CREATI DAL FALLIMENTO DI EVERGRANDE:
“In a video from an economic forum in Dongguan on 23 September, He Keng, a former deputy head of the National Bureau of Statistics, suggested that even China’s whole population of 1.4 billion would not be enough to fill all the vacant properties across the country.”
Riporta sempre in un altro lavoro China worker. CI SONO CENTINAIA DI MILIONI DI PERSONE SENZA UNA CASA DECENTE, MA UN NUMERO MAGGIORE DI CASE SFITTE!
https://chinaworker.info/en/2023/10/24/41835/
E citano anche il Manifesto, così, per non farsi mancare nulla: “Nelle crisi commerciali viene regolarmente distrutta una gran parte non solo dei prodotti già ottenuti, ma anche delle forze produttive che erano già state create. Nelle crisi scoppia un'epidemia sociale che in ogni altra epoca sarebbe apparsa come un controsenso: l'epidemia della sovrapproduzione. ”
(Marx, Engels, Il Manifesto del Partito Comunista”)
Ma sono i disfattisti… i compagni che sbagliano, tout court. Però, fatto è che i cinesi comprano sempre meno, dopo lo scoppio della bolla. La metà (1,36 miliardi di dollari amerregani posta come obbiettivo irraggiungibile per il 2023) di quello che compravano nel 2021 (2,46 miliardi di dollari amerregani, ibidem)!
E COSA FANNO I COMPAGNI? PER TENERE IN VITA IL MERCATO IMMOBILIARE ARTIFICIALMENTE E’ DA ANNI CHE “STIMOLANO”, CHE “INVESTONO” NEL MATTONE… CHE “COMPRANO”!
“Zhengzhou, the capital of China’s central Henan province, will buy and do up 10,000 second-hand houses this year to boost property sales in the city.”
https://www.yicaiglobal.com/news/chinese-provincial-capital-to-buy-10000-pre-owned-homes-to-boost-property-market-in-2024
Abbiamo capito bene? 10.000 appartamenti “usati” comprati dalla municipalità di Zhengzhou per far sì che i vecchi proprietari si comprino a loro volta una casa nuova e… “tirino su il mercato”!
“If the properties Zhengzhou buys are on average 100 square meters each, the policy will create additional demand for new properties of more than 1 million sqm, equal to 17 percent of new home transactions in the city’s central areas last year, according to a report by CRIC Research Center.”
Un milione di metri quadri di VECCHIO mattone per un milione di metri quadri di NUOVO mattone.
Inoltre, alla EVERGRANDE fallita e da poco anche liquidata:
https://www.reuters.com/business/embattled-china-evergrande-back-court-liquidation-hearing-2024-01-28/
il governo cinese commissiona altri TRECENTOMILA APPARTAMENTI:
“L’unica certezza ad oggi è che le autorità del Partito Popolare Cinese vogliono evitare a tutti i costi che il costo economico gravi su chi ha commissionato una casa recentemente. La decisione di fare costruire ad Evergrande altri 300.000 appartamenti già commissionati nonostante il default va in questa direzione. Nonostante ciò, a seguito del potenziale ulteriore terremoto nel settore edilizio causato dalle difficoltà di Country Gardern, le tensioni sembrano essersi ora rafforzate maggiormente. Ciò richiede che il Governo cinese si adoperi al più presto per mitigare una crisi socioeconomica devastante per milioni di persone.”
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2023/12/14/immobiliare-cinese-xi/?refresh_ce=1
Cemento su cemento. Inutile. Inquinamento. Devastazione ulteriore di un territorio già devastato di suo. Ma girano sempre più auto elettriche… è tutto così “green”, mentre i motori che fanno bzzzz muovono suv che costano come una di quelle case da 70 mq su strade a quattro corsie semivuote…
“Il sole sopra i tetti dei palazzi in costruzione”… non è il sol dell’avvenire. Anche se ci si arrampica sugli specchi citando (a sproposito) Engels sul ruolo dello Stato in economia o citando altrettanto a sproposito NEP infinite.
Senza nulla togliere all’amore, ancor prima che alla semplice simpatia, all’ammirazione, ancor prima che al semplice rispetto, che provo e proverò sempre per quel popolo. Con cui lavoro gomito a gomito ogni giorno da oltre un quarto di secolo. E che aumenta con gli anni, anziché diminuire.
Senza nulla togliere al fatto che il pulpito da dove proviene la “predica”, se così si può chiamare questo tentativo di riorganizzare qualcosa nel marasma della mia testa, fa pietà e cola acqua da tutte le parti. Siamo un Paese dove smantelliamo quel poco di Stato sociale rimastoci senza colpo ferire. Dove aumentano intolleranza, violenza, malessere sociale. E andiamo avanti tutta, verso il baratro.
Senza nulla togliere al ruolo che la RPC svolge in chiave di riequilibrio, e di messa in discussione, dell’egemonia globale dell’imperialismo u-ccidentale.
Senza nulla togliere al fatto che sono diventati quel che sono diventati grazie ai nostri padroni, che se potevano esternalizzavano lì anche la produzione di fazzoletti per il naso (e non mi meraviglierei se un domani mi trovassi da sdoganare un container pieno di fazzoletti).
Senza nulla togliere al fatto che nessuno, oltremuraglia, si è mai sognato di “esportare” il proprio modello di sviluppo. Siamo noi, meglio, molti di noi, orfani di un padre putativo dopo la caduta dell’URSS, a parlare di modelli talmente complessi e lontani dalla nostra realtà citando – ripeto, a sproposito – i Classici come se un “ipse dixit” bastasse a rimettere tutto a posto. E dimenticando che un tale, duemila anni fa, ogni tanto sollevava un “sta scritto… ma sta anche scritto…”.
Quanto sopra riportato, scaturisce da impressioni a caldo, dopo un viaggio di lavoro che è stato a dir poco “impressionante”, per l’appunto, e che si sono andate ad aggiungere a un quarto di secolo di lavoro non solo sulla PRC, ma sull’esperienza del socialismo realizzato. In uno sforzo che, più che di economia comparata, si è concentrato principalmente sullo studio rigoroso della seconda esperienza, mantenendo un occhio attento sulla prima, su cui il mio lavoro di trasportatore, con tutti suoi difetti consente di mantenere un osservatorio privilegiato e un canale di comunicazione diretto.
Lo consegno ai posteri come “Ore cinesi”, sperando di rileggerlo dopo dieci anni, quando saremo tutti approdati al “sol dell’avvenire” e ripetermi, tra me e me: “com’ero buffo quando ero burattino”… scusate, “com’ero buffo quando non capivo una cippa di niente”.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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19/04 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Pur non avendo fatto annunci eclatanti, nella giornata di oggi è proseguito il calvario della linea di fronte ucraina, con cedimenti minimi e scricchiolamenti massimi.
I russi guadagnano terreno a NOVOMICHAJLOVKA, per esempio.
https://t.me/ukraina_ru/197063
Ne guadagnano anche verso UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47437
E si portano a casa altri 500 m sotto BOGDANOVKA:
https://t.me/creamy_caprice/5199
Fra Berdychi e Ocheretino ci sono stati invece tentativi di contrattacco del regime di Kiev, falliti.
https://t.me/DnevnikDesantnika/9785
Le perdite si contano ormai a brigate, come ordine di grandezza. Altre due brigate in arrivo per compensare le perdite subite.
https://t.me/boris_rozhin/120746
In generale, aviazione e artiglieria russe non stanno dando alcun modo al regime di Kiev di stabilizzare la situazione (ibidem).
Aggiornamenti a seguire domani.
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19/04 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
I russi avanzano ulteriormente a NOVOKALINOVO (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32972
liberando quasi tutta la parte nord.
Anche a OCHERETINO la situazione non depone a favore del regime di Kiev, nonostante infurino combattimenti ancora alle prime case. Il problema, infatti, per il regime di Kiev è che se i contrattacchi non vanno a buon fine, i russi ripartono già con quel piede che son riusciti a tenere dentro il paese, anzi, con tutti e due. E guadagnano nuove posizioni. E le cose si complicano ulteriormente.
https://t.me/jnb_news/47426
Pertanto questa cartina, che mostra le direttrici d’attacco russe su questa linea di fronte,
https://t.me/boris_rozhin/120701
cambia in continuazione spostandosi verso ovest. E complicando a ogni spostamento i tentativi del regime di Kiev di “stabilizzare” la situazione.
Per esempio. Sempre la fonte qui sopra riporta, nell’analisi sottostante la cartina, il fatto che a NETAJLOVO i russi siano avanzati molto di più di quanto riportato in cartina. E dopo NETAJLOVO… c’è KARLOVKA. E una linea di fronte di 20-25 km SEMPRE PIU’ PROBLEMATICA DA TENERE.
Nemmeno a RABOTINO il consueto contrattacco dopo l’avanzamento russo, che per mesi ha consentito di pareggiare il conto e mantenere sostanzialmente invariata la linea di fronte, sembra ormai funzionare:
https://t.me/jnb_news/47425
La crisi delle forze armate del regime di Kiev sembra farsi sistemica, a ogni giorno che passa.
Aggiornamenti a seguire.
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19/04 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Nessun aggiornamento di rilievo, se si eccettua l’ammissione del buon Petrenko di altri 200 m rosicchiati dai russi a NOVOKALINOVO (con annessa cartina):
https://t.me/petrenko_IHS/4875
Sempre canali ucraini riportano i filmati di attacchi russi alle retrovie ucraine, per la precisione un aeroporto dove sono stati colpiti e affondati due MiG-29 e batterie S-300 di antiaerea.
https://t.me/insiderUKR/73356
Dimostrando una sempre maggiore precisione e un sempre maggiore controllo del territorio anche in retrovie a centinaia di chilometri dalla linea di fronte, la demilitarizzazione continua. In vista di un’offensiva che tutti si aspettano, ma che nessuno sa effettivamente se e quale forma prenderà.
DALLE SBARRE ALLA TRINCEA: MOBILIZACIJA COATTA ANCHE PER I DETENUTI?
L’idea è vecchia come il mondo e non conosce confini.
La prima traccia, essendo ignorante di storiografia greco-latina (perché magari qualcosa di simile la si troverà anche qui...), la rintraccio oltremuraglia nel Paese di Mezzo, con l’imperatore Wu della dinastia Han (Han Wudi 汉武帝) che duemilacento anni fa crea un esercito di SESSANTAMILA galeotti e sbandati, detti “e shaonian” 恶少年, “cattivi ragazzi”, per sconfiggere l’esercito di Dayuan (大宛, una breve cronaca qui e un sunto ancor più breve in inglese nel link "enciclopedico" sotto).
https://m.thepaper.cn/newsDetail_forward_16121545
Saltiamo duemila anni, guerre napoleoniche dove se ne fece uso, e troviamo un’idea analoga da parte britannica nel corso del primo conflitto mondiale
https://academic.oup.com/histres/article-pdf/94/265/578/39562100/htab007.pdf
senza scomodare la vena “riabilitativa” dei galeotti che entravano nella legione straniera francese. Seconda guerra mondiale, dallo Strafbataillon alle penal military units a stelle e strisce, fino alla stessa Armata Rossa, o l’EPL cinese,
https://encyclopedia.pub/entry/32419
arrivando poi a impiego analogo in questo conflitto sia da parte ucraina (ufficialmente) che russa (tramite i wagner): nulla di nuovo sotto il sole.
Ieri però il Ministro della giustizia (sic!) ucraino ha detto altro: PRENDERE I DETENUTI E MANDARLI A COMBATTERE. LE CARCERI SONO SOVRAFFOLLATE.
https://t.me/ZeRada1/19215
La popolazione carceraria che con JANUKOVICH era di 27.000 persone, con POROSCHENKO di 52.000 persone e ora è di 132.000 detenuti!
https://t.me/Tatarinov_R/32967
QUINTUPLICATA IN DIECI ANNI. Come al solito, a pagare sempre i poveri cristi. I CONDANNATI PER CORRUZIONE, PER ESEMPIO, PER IL 90% GIRANO A PIEDE LIBERO!!!!
https://t.me/rezident_ua/22496
Inoltre, MOLTI DI LORO SONO DEI RENITENTI ALLA LEVA che, mettendo di mezzo avvocati, preferiscono la prigione alla prima linea! E riescono così a far applicare la legge e a farsi imprigionare, anziché essere sbattuti al fronte. Fino a oggi.
Questa la differenza fra la “proposta” del Ministro della “giustizia” e la prassi sinora adottata: abbiamo già le galere con una perfetta selezione di classe. Piene di disgraziati da sbattere al fronte. Di renitenti che la affollano grazie ad avvocati che son riusciti a celebrare un processo. NOVANTA, CENTOMILA PERSONE già pronte! Che cosa vogliamo di più?
Cosa vuole, l’U-ccidente, di più?
Il resto lo stanno raccattando per strada… e per il prossimo semestre, il complesso militare industriale u-ccidentale farà ancora attivi da miliardi di dollari. Carne da cannone garantita.
Aggiornamenti a seguire.
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18/04 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Gli avanzamenti di oggi fra OČERETINO e NOVOKALINOVO sono riassunti da questa cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/18/20240418154516-d360bea8.jpg
Difese in costante demolizione e successivo assalto, il regime di Kiev non riesce a stabilizzare la situazione.
Più a sud lungo la stessa linea i russi entrano a NETAJLOVO
https://t.me/ukraina_ru/196934
e pare ne controllino già una buona parte (cartina satellitare qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32946
Fra ČASOV JAR e KRASNOE i russi avanzano verso ovest (cartina qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/18/20240418210530-00c9f067.jpg
Cartina molto “frastagliata”, che crea i presupposti per la formazione di nuove sacche e successivi avanzamenti.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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18/04 ore 13:30 aggiornamento
NOVOKALINOVO-OCHERETINO
Questa cartina, che sviluppa quella del buon Petrenko di stamane
https://t.me/jnb_news/47377
ci mostra a SX (scritta mezza mangiata) OCHERETINO, a DX NOVOKALINOVO. Quest’ultima è ormai non solo semiaccerchiata, ma i russi hanno liberato tutta la parte EST del paese (altra cartina qui)
https://t.me/polk105/20490
In altre parole, anche qui sta SALTANDO un altro pezzo importante di difesa, specialmente verso nord.
E OCHERETINO? Qui i russi è confermato che sono entrati nel Paese e si sono consolidati nelle prime case (altra cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47378
Visto che si tratta di un movimento in espansione, conviene considerare anche gli spazi lasciati bianchi, ovvero quelli dove si combatte. Se non altro, anche se non dovessero diventare spazi rossi nell’immediato, per capire il movimento dell’azione russa. I russi attaccano da SUD e SUD-EST, insidiando al contempo KERAMIK che è il paese in mezzo fra i due. Il rischio che salti tutto è concreto.
NETAJLOVO
Giungono voci che l’80% di questo centro immediatamente a ovest di PERVOMAJSKOE sia già stato liberato dai russi. Staremo a vedere.
https://t.me/jnb_news/47381
BELOGOROVKA
Anche qui, a est di una SEVERSK sempre più vicina alla linea di fronte, i russi avanzano:
https://t.me/polk105/20497
In generale, si preannuncia un’altra giornata di fumate nere per il regime di Kiev. A proposito di fumate nere...
LE “DIVISIONI DEI PAPI”
Mi ricordo ancora da ragazzo girava in casa questo libro, “Le divisioni del papa” (Peter Nichols, Milano, Mondadori, 1981) che non capivo perché per me le divisioni erano ancora, sostanzialmente, un esercizio aritmetico.
“Boh… forse così come prima le divisioni si scrivevano tirando le righe, e i riporti in un certo modo, e io invece ora le scrivo col segno di ‘:’... anche il papa avrà il suo modo di fare le divisioni… e ci han pure scritto un libro!”
Poi, un po’ più cresciuto, quel libro mi evocava divisioni nel senso di fratture interne alla Chiesa… niente di più lontano. Alla fine, a dipanare ogni dubbio, arrivò Baffone (Addavenì… Baffone! E alla fine è arrivato).
“А сколько дивизий у Папы Римского? ”: “E quante divisioni ha il papa di Roma?”
https://dzen.ru/a/ZJRoevH7sQdYquhq
Così chiedeva un ironico Stalin a un meno ironico Churchill, il quale a Jalta gli ricordava che la Polonia fosse un paese cattolico e che vi sarebbe potuto essere un possibile pericolo vaticano per il vittorioso Paese dei Soviet…
Eureka... le “divisioni” a cui si rifaceva quel titolo così criptico, erano quelle militari…
... ma non esistono solo quelle, tovarisch Stalin! E quelle del Vaticano, pur in abito talare, pur in gonnella, avrebbero di lì a poco mosso madonne pellegrine, madonne nere, scomuniche per chi votava comunista, Ginettacci nazionali (Grande Gino... “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare!”... tutta la vita!), altri Baffoni (Solidarnosc), di tutto e di più!
Oggi QUEL papa vede ridotte, e di molto, QUELLE divisioni. Come i preti, del resto. Di “papi”, invece, in possesso di “divisioni” come quelle e anche ben più temibili, è pieno il mondo. Picchiano su un argomento, martellano, compiono anche miracoli, risuscitando temi morti e sepolti o inventandoli dal nulla.
Ciascuno di questi “papi” ha le proprie, immateriali, “divisioni”.
Non so a quale di queste faccia riferimento la testata giornalistica nostrana che, a MESI DI DISTANZA da quando l’argomento è stato denunciato per la prima volta, “scopre” e sbatte OGGI, 18/04/2024, lo “SCOOP” in prima pagina: l’accusa all’allora presidente del consiglio britannico di aver stracciato -la storia narra in faccia al patàca, alla stregua di una pagina di compiti svolti male - gli accordi di Istanbul nel marzo 2022.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/04/18/ucraina-cosi-la-guerr-a-poteva-finire-subito/7517440/
La guerra poteva finire in un mese. Bella scoperta… non voglio e non mi interessa sapere il perché, di questa tardiva scoperta, da noi denunciata l’anno scorso e non perché in possesso di talpe particolari… anzi, ma per il semplice fatto che a denunciarlo e a gran voce erano stati canali russi e ucraini. INASCOLTATI.
Ripeto: non voglio e non mi interessa sapere il perché. Anzi, a dirla tutta, mi fa estremo piacere che qualche milione di nostri concittadini possa magari cominciare a porsi domande, magari stavolta seriamente, su cosa gli han propinato in questi ultimi due anni circa conflitti inevitabili, stragi inventate in quattro giorni, scale valoriali assolute su cui sacrificare, ovviamente, le vite degli altri: “fino all’ultimo ucraino”.
Tuttavia, mi sorge il dubbio, quantomeno l’impressione, in questo “scoop”, di una “divisione” in movimento. Una “divisione” che ha riesumato un argomento vecchio di mesi mettendolo in prima pagina, in evidenza, per provocare un effetto. QUI da NOI, ORA, nella NOSTRA opinione pubblica. A una settimana da cortei del 25 aprile dove, nel 2022, qualcuno aveva lasciato SFILARE anche i Battaglioni Azov, per esempio.
Laddove anche INTERESSI DIVERSI SI INTRECCIANO IN TRAME SEMPRE PIU’ COMPLESSE. Laddove operano altre “divisioni” di altri “papi” in gioco. ISRAELE, per esempio.
C’è un bel libro, di LEONID MLECHIN, tradotto ed edito anche in italiano,
https://www.sandrotetieditore.it/project/perche-stalin-creo-israele/
Sul ruolo di STALIN e dell’URSS nella creazione dello Stato d’Israele. La Storia poi prese, quasi subito dopo, una piega completamente opposta e l’URSS sposò la causa della via araba (Baathista) al socialismo e, nella martoriata terra di Palestina, del popolo palestinese oppresso e dell’OLP.
Ma in quel quinquennio, a ridosso della fine del II conflitto mondiale, quella era la storia. In uno Stato dove tre quarti di secolo fa compagni sinceri, socialisti e comunisti, anche italiani, emigrarono all’epoca per praticare la “loro” via al socialismo nei Kibbutz. Sicché l’URSS, anche nel momento di maggior conflitto, del maggior numero di ponti tagliati e professione di fede atlantica da parte di Tel Aviv, poté sempre ritagliarsi un ruolo quantomeno di interlocutore con lo Stato d’Israele.
Poi finì l’URSS, e oltre un milione di cittadini ex-sovietici di fede ebraica, tra cui molte delle migliori teste e dei migliori lavoratori, emigrò. E i destini, e gli interessi, si intrecciarono ulteriormente, fra semplici lavoratori e oligarchi.
Nel 2022 Israele, pur non disdegnando di vendere quel che poteva al regime di Kiev, non pestò i piedi ai russi. Si guardò bene, per esempio, di fornire l’Ayzerner Kupol, o Iron dome, come lo chiamano gli anglofoni.
Oggi è nel mezzo di un altro tipo di conflitto. E mobilita le sue “divisioni” in questo senso.
Divisioni poi anche non troppo lontane dal significato militare del termine. Trattasi di DUE GENERALI ISRAELIANI:
AMIR AVIVI, che
- TRACCIA UN BILANCIO NEGATIVO (per Ucraina o U-ccidente) del conflitto in Ucraina
- RICONOSCE IL RUOLO DEI RUSSI e
- APRE AI RUSSI, alla necessità di aprire un dialogo con loro
https://t.me/legitimniy/17712
Ieri, ALTRO GENERALE:
ISRAEL SHAFIR, che dice
- basta agli “aiuti militari” a Kiev, tanto
- la guerra ha preso ormai una brutta piega,
- nessuna controffensiva è possibile e
- sì a dialogare coi russi
https://t.me/legitimniy/17731
Ma siccome l’Ucraina “non è ancora pronta per dei colloqui”,
- si a colloqui fra Russia e Occidente
https://t.me/rezident_ua/22489
Saranno generali in congedo, saran “voci isolate”, ma una ieri e una l’altro ieri… anche qui, questa “divisione” a quali interessi risponde?
Sicuramente CICERO PRO DOMO SUA. Non ci vuole molto a fare due più due. “Chiudiamola con quel conflitto inutile e i soldi, le armi, il “sostegno”, dreniamolo tutto qui, da noi...”
Ma è solo questo? Uno dei due generali invoca anche il coinvolgimento russo per “aiutare” a mediare con l’Iran, visti i buoni rapporti…
La faccenda si complica. Forse qualcuno intravede il vicolo cieco e cerca di smarcarsi. Chiedendo aiuto a chi potrebbe, nuovamente, “sdoganarli”.
Dove? In un “MONDO MULTIPOLARE”, dove i “PAPI” e le loro “DIVISIONI” pullulano. E quel che si vede, quel che emerge, forse è solo una mia impressione, ma rappresenta la PUNTA DI UN ICEBERG di movimenti che, come nelle “divisioni” del “papa di Roma”, facciamo fatica a vedere. Non possiamo, materialmente, vederli. Li impariamo, e solo quelli “CHE HANNO FUNZIONATO” peraltro, non tutti, A GIOCHI FATTI.
Teniamo presente anche QUESTO fattore nell’evoluzione in corso di questo conflitto, e di altri. Senza che questo necessariamente ci affascini. Anzi! Uomini che continuano a morire in massa, come inutile carne da cannone, mentre le “divisioni” dei “papi” coinvolti tessono trame, lanciano messaggi, martellano su temi, a volte riesumati dal passato, a volte creati dal nulla, demonizzano, condannano, assolvono, aprono, socchiudono, sbarrano porte… e intanto gli ordini impartiti, le onde lunghe che si frangono sempre sulle punte aguzze di scogli creati dalle contraddizioni fra questi capitalismi, fra questi imperialismi, fra questi blocchi di potere, lasciano sulla battigia morte e distruzione.
UN ALTRO “BUON SAMARITANO”… (questo parla olandese, ma scrive in inglese)
A proposito di morte e distruzione… “Avete patriot ma avete paura di venderli, pardon, cederli direttamente all’Ucraina? Ci penso io! Vendeteli a me che poi glieli passo io!”
https://t.me/ZeRada1/19200
Il “buon samaritano” in questione parla olandese (è il presidente del consiglio locale). Ma l’annuncio (“we have money”) è in inglese. Quando c’è “money” di mezzo, i “buoni samaritani” pullulano.
Aggiornamenti a seguire.
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18/04 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
NOVOKALINOVO SEMIACCERCHIATA DAI RUSSI: lo ammette stamane il buon Petrenko, con relativa cartina
https://t.me/petrenko_IHS/4870
e lo confermano anche fonti russe, che riportano anche di avanzamenti e “ampliamenti dell’aerea di controllo”
https://t.me/polk105/20476
Perde terreno, il regime di KIEV, anche su altri fronti. A UROZHAJNOE, per esempio, tutto il terreno “guadagnato” nella controffensiva dello scorso anno è stato completamente perso.
https://t.me/polk105/20477
E la tendenza è al peggioramento ulteriore.
Nel frattempo, AUMENTANO I SOLDATI UCRAINI UCCISI NON IN PRIMA LINEA: ieri si parlava, nell’attacco all’hotel di CHERNIGOV, di duecento soldati accasermati in quelle stanze. Le perdite sono quantificate in diverse decine di uomini.
https://t.me/polk105/20474
Ieri notte, a KONSTANTINOVKA, non ancora prima linea, dai 30 ai 40 fra morti e feriti in un altra scuola adibita a caserma:
https://t.me/polk105/20475
Peraltro, in questo caso, parliamo della 5° brigata d’assalto, impegnata nella difesa del mikrorajon Kanal e al momento appena ruotata nelle retrovie per il necessario riposo.
Inutile dire che questi attacchi tagliano le gambe alle prime linee. E la situazione, sulle stesse, continua a peggiorare.
“DOV’E’ FINITO IL BUON SAMARITANO...”
Così cantavano i Nomadi mezzo secolo fa, in una canzone malinconica, rabbiosamente disillusa, che ogni tanto mi torna alla mente. Una domanda che non mi pongo più da oltre un quarto di secolo, dalla guerra NATO in Jugoslavia dove un partito se-dicente comunista, nato dall’ennesima scissione dell’atomo che neanche al CERN, aveva tenuto in piedi un governo “per senso di responsabilità”…
Forse qualcuno in Ucraina oggi se lo sta chiedendo ancora. Specialmente, dopo aver preso atto del disegno di legge all’esame del parlamento a stelle e strisce sul nuovo “pacchetto aiuti”
61 MILIARDI DI DOLLARI… di cui 23 che restano negli arsenali statunitensi…
https://t.me/ZeRada1/19198
Gli ATACMS con cui ieri è stato attaccato un aeroporto in Crimea – ma la guerra non è NATO, no… - fanno parte del “pacchetto”, PER GIUNTA DI QUELLI CON 300 KM DI GITTATA, ma si mette nero su bianco che vanno dove dicono gli USA (noi lo sapevamo da agosto 2022 parlando degli HIMARS, ma ora lo troviamo nero su bianco…)
https://t.me/ZeRada1/19201
Di tutto il “pacchetto”, gli “AIUTI” DIRETTI sono 7,9 MILIARDI DI DOLLARI! Vincolati a spesa non nel “sociale” o “pensioni, stipendi statali” ma, a questo punto, ARMI. Soldi che rientrano pure quelli dalla finestra. SOLDI, PER GIUNTA, PRESTATI! DA RESTITUIRE! L’INTERO AMMONTARE E’ CONCESSO A CREDITO.
Tanto l’UCRAINA è “RESILIENTE”, dice il FMI.
Ma il bello è che tutto il resto degli “aiuti”, ovvero del prestito, va in ARMAMENTI secondo i diversi programmi di aiuti in essere e in ADDESTRAMENTO, più SPESE DI MANTENIMENTO DELLE OPERAZIONI MILITARI E DEI SERVIZI SEGRETI CORRENTI.
Un regime tenuto in vita solo per CONSUMARE AL FRONTE QUESTI “AIUTI” e RESTITUIRNE INTEGRALMENTE L’IMPORTO EQUIVALENTE.
Peraltro, considerando che un ATACMS costa poco meno di un milione di dollari nella variante “economica” e il doppio nella variante più “performante”, piuttosto che i Patriot, i quali raggiungono la cifra scandalosa di tre zeri in più come ridere, si fa in fretta a raggiungere quelle cifre senza, sostanzialmente, mettere in crisi i propri apparati produttivi… e cambiare sostanzialmente l’andamento del conflitto. Ma questo, lo sappiamo, è un altro discorso. Che da due anni non interessa a nessun CRAVATTARO, pardon, “aiutante”…. “dov’è finito il buon samaritano”...
NESSUN NAZISMO IN UCRAINA...
Fotoreportage di balilla banderisti a Leopoli...
https://t.me/Tatarinov_R/32881
Città dove si intitolano strade, si inaugurano monumenti, si vendono scaffali e scaffali di mattoni dedicati all’argomento. Ma guai a parlarne. Guai a denunciarlo.
Aggiornamenti a seguire.
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17/04 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
BUONE NOTIZIE DA OČERETINO, dove Petrenko ammette l’ulteriore avanzamento russo:
https://t.me/petrenko_IHS/4868
e qualcuno a fine serata accennava a un possibile ingresso russo in città:
https://t.me/OstashkoNews/130841
Come mostra, tuttavia, quest’altra cartina, i russi stanno facendo traballare l’intera linea di fronte:
https://t.me/RVvoenkor/66306?single
A KRASNOGOROVKA i russi avanzano ulteriormente, cartina aggiornata qui:
https://t.me/jnb_news/47364
Krasnogorovka dove iniziano a comparire “armadilli” come questo carro, armato di lamiere anti drone:
https://t.me/DnevnikDesantnika/9675
Pare che questi rinforzi di fortuna si siano rivelati MOLTO efficaci. Vedremo.
Intanto, abbiamo notizia della PRIMA DISERZIONE DI MASSA. Duecento soldati della 22° brigata meccanizzata che si consegnano CONTEMPORAEAMENTE ai russi:
https://t.me/polk105/20474
Non diciamolo troppo in giro… che poi qualcuno comincia, qualche domanda, a porsela...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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17/04 ore 13:30 aggiornamento
KRASNOGOROVKA
Sempre meno casupole, o dacie che dir si voglia, non ancora raggiunte dai russi (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/32843
Mentre a nord l’intera area industriale abbandonata ieri dai soldati del regime di Kiev è stata raggiunta dai russi (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32842
Prosegue quindi l’avanzata russa.
OCHERETINO
I russi qui arrivano alle prime case alle porte del paese (cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/32842
Risultato molto importante. Ma è importante anche questa notizia, che parla dei movimenti verso NOVOBACHMUTOVKA e NOVOKALINOVO, la cui LIBERAZIONE, naturalmente, farebbe perdere di senso un qualsiasi tentativo di tenuta della stessa OCHERETINO, irrimediabilmente accerchiata:
https://t.me/polk105/20459
Staremo a vedere.
Aggiornamenti a seguire.
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17/04 ore 08:30 aggiornamento
KRASNOGOROVKA
Ottima notizia ieri notte: le truppe del regime di Kiev si sono ritirate dalle dacie a sud e dalla prima fabbrica, ripiegando su una grossa fabbrica più a nord.
https://t.me/Tatarinov_R/32792
KRASNOGOROVKA, nonostante l’ingente quantità di rinforzi arrivati, sta mollando. Lo ammette stamane anche il buon Petrenko,
https://t.me/petrenko_IHS/4865
che come al solito dà i numeri e fissa l’area guadagnata dai russi in due chilometri quadrati. Vedremo gli sviluppi.
Sempre nello stesso bollettino, peraltro, ammette anche l’avanzamento russo verso OCHERETINO.
LIBRO E MOSCHETTO: CHI TACE E’ COMPLICE
La tragedia di un’intera generazione, alimentata dopo il colpo di Stato nazifascista del 2014 a “libro e moschetto”, in queste immagini:
https://t.me/polk105/20443
A CHASOV JAR è morto questo diciannovenne, assurto agli onori della cronaca nel 2014 quando, a nove anni, è stato mandato a un CAMPO ESTIVO DEL BATTAGLIONE AZOV. Lì anche il video dove questo bambino di nove anni annuncia al mondo la propria partecipazione al campo estivo, orgoglioso nella sua magliettina gialla, imbevuto di nazifascismo fino all’osso (ricordiamo che il battaglione AZOV proprio in quel periodo stava “conducendo l’operazione antiterrorismo massacrando civili nel Donbass).
Dal 2014 a oggi, sempre peggio. Non solo campi estivi, ma tutti i libri di testo sono stati impregnati, fino alle ultime pagine, di nazifascismo, di odio antisovietico e antirusso, fomentando negli animi più sensibili, più fragili, analoghi sentimenti.
Ci provavano anche da noi: mi ricordo ancora in quinta ci provò un graduato della marina a venire nella nostra skuola a dire “arruolatevi da noi”, con tutto un panegirico sulla necessità dei coccioloni, di partecipare alla “war in the gulf”, eccetera. Giocava in casa, in quel covo di ciellini e figli di papà che giravano con il giubbotto di pelle con sopra le patacche da aviatore amerregano, tipo “topgàn”. Presi la parola e chiesi cosa c’entrava quell’ora di pippone nazional-atlantista con “L’Italia ripudia la guerra eccetera eccetera”. Applausi, fischi, mentre l’ufficiale ammutoliva, sicuramente pensando tra sé e sé… "mi capiterai fra le grinfie, prima o poi… te e quegli altri cappelloni comunisti di m…"
Usciamo da questo ricordo ed entriamo in un Paese governato da un regime che, dal colpo di Stato del 2014, semina odio e violenza soffiando su un fuoco che dopo tre quarti di secolo si sperava spento. Ma, evidentemente, qualche brace semispenta di banderismo, specialmente all’ovest, la aveva ancora. Quanto bastava per ripartire col mantice a manetta a far ripartire il tutto.
Il fuoco ora c’è. La fiamma è alta. E sta divorando tutto. Tutta quella gioventù. Il criminale in maglietta grigioverde ha controfirmato la legge sulla MOBILIZACIJA. Entrerà in vigore un mese dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale ucraina:
https://t.me/petrenko_IHS/4863
Dopo di che tutti i giovani dai 18 ai 60 anni avranno DUE MESI per “regolarizzare” la propria posizione. Sarà un massacro. Peggiore di quello in corso.
In questo editoriale,
https://t.me/vysokygovorit/15446
si descrive il processo di distruzione nel fuoco di questa nuova Geenna: un mese per entrare in vigore, due mesi per rastrellare il più possibile, un mese di preparazione (forse), e siamo ad AGOSTO.
Ad AGOSTO che non è quello del 2022. Siamo nel 2024.
I russi preparano DUE DIVISIONI AL MESE. Nelle retrovie. Senza fretta. Coi tempi giusti. Soprattutto, DI VOLONTARI.
I ragazzi di quella CURVA DEMOGRAFICA ROSSA sul grafico in fondo all’editoriale citato, dai 18 ai 27 anni, POTREBBERO SEMPLICEMENTE SPARIRE.
Che dire poi del resto? I soldati sbattuti al fronte non saranno certo provvisti
- non solo di PREPARAZIONE e MOTIVAZIONE adeguate,
- ma anche di armamenti. I soldi scarseggiano. Le forniture non arrivan più come due anni fa e quando arrivano vengono puntualmente fatte saltare.
Lo stesso non si può dire dall’altra parte. L’UE, le anime belle che vene fanno parte, hanno ancora TRE MESI per evitare la mattanza che si preannuncia. E che sarà peggiore delle precedenti. Non possono dire “non lo sapevo”, proprio sulla scorta delle precedenti, proprio sulla scorta di quanto sta accadendo. Questo, naturalmente, se vogliono. Altrimenti, sono da considerarsi COMPLICI alla stessa stregua di QUESTI FIGLI DI PUTTANA:
https://t.me/boris_rozhin/120397
Prima bloccano il ragazzo, poi appena comincia a capire che è fottuto e inizia ad agitarsi gli spruzzano in faccia un gas, quello si porta le mani al viso, uno di loro lo prende e lo sbatte per terra, riempendolo di pugni. Non troppi perché deve andare a combattere. Con le sue gambe. Sulle sue gambe. Ed è solo l’inizio. Chi tace è complice.
Aggiornamenti a seguire.
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16/04 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Anche oggi a quest’ora conferme, sostanzialmente, di quanto emerso nel corso della giornata.
La CHIUSURA DELLA SACCA fra PERVOMAJSKOE e NEVEL’SKOE, anzi tutto (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32773
Le frecce azzurre indicano i soldati che son riusciti a scappare, abbandonandole posizioni. A oggi la sacca sarebbe chiusa (altra cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47290
con la parte bianca letteralmente da BONIFICARE dalle mine che i soldati ucraini, in fuga, hanno lasciato come ricordo.
Cosa comporta la chiusura di questa sacca: anzi tutto, NETAJLOVO ora è molto più vulnerabile (Netajlovo dove oggi i russi sono arrivati alle prime case obbligando i soldati del regime di Kiev a ripiegare sulle seconde file)
https://t.me/Tatarinov_R/32771
ma anche KARLOVKA, poco più a ovest, per esempio. Guardando la cartina di Rybar di oggi a pranzo,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/16/20240416132953-75894938.jpg
la futura linea difensiva del regime di Kiev potrebbe essere proprio questo arco di paesi che si ricollegano, più a sud, a KRASKOGOROVKA (dove i russi hanno ormai liberato metà del quartiere di dacie a sud della stazione… stazione compresa):
https://t.me/Tatarinov_R/32753
Attenzione però: nessuno di questi paesi è stato attrezzato in particolare per resistere a un lungo assedio. Tenere una linea di questo tipo implica inoltre un impegno di uomini non indifferente. Uomini che ora sono mandati in massa a crepare per tenere CHASOV JAR (altra cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/66234?single
Dove i russi attaccano e avanzano lungo tre direttrici. In particolare, sarebbero giunti a nord alle porte di KALINOVKA:
https://t.me/RVvoenkor/66234
Aggiornamenti a seguire domattina.
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16/04 ore 13:30 aggiornamento
KERAMIK - MAR’INKA NUOVA LINEA DI FRONTE!
Guardiamo questa doppia cartina di Rybar che si è svegliato per noi comuni mortali non abbonati al servizio premium-plus, cannando peraltro la prima:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/16/20240416103757-14743e21.jpg
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/16/20240416132953-75894938.jpg
In sostanza, Rybar pubblica due cartine dove linea di fronte a sud della prima diventa quella a nord della seconda.
Ed è, di fatto, UN’UNICA LINEA DI FRONTE ORMAI. Che traballa dappertutto.
I russi entrano a NOVOKALINOVO (ingrandimento in alto a dx), prendono possesso del villaggio di dacie estive ZARJA (colpevolmente omesso da Rybar, cartina corretta qui)
https://t.me/jnb_news/47269
e vedono ormai OCHERETINO:
https://t.me/polk105/20434
Vedono anche NOVOBACHMUTOVKA (molto di quel giallo andrebbe anch’esso colorato di rosso), mentre ripiegano a ovest di BERDYCHI. Il regime di Kiev per tagliarli ha fatto saltare la diga sotto il paese e, per non restare intrappolati, sono stati costretti a ripiegare. In attesa che l’acqua scenda e il pantano si asciughi.
https://t.me/rybar/59210
Il regime di KIEV ne approfitta per riposizionare i suoi più a est, ma intanto SEMENOVKA ormai è tutta sotto tiro russo. Soprattutto, L’INTERA AREA A EST, CHIUSA NELLA SACCA, E’ STATA LIBERATA.
Scendendo ulteriormente, avanzano i russi fra UMANSKOE e NETAJLOVO, avvicinandosi a quella che RYBAR definisce la “nuova linea di difesa” del regime di Kiev.
Qui conviene chiudere la prima cartina e passare alla seconda. Già, perché sotto PERVOMAJSKOE i russi han CHIUSO IN UNA SACCA CENTINAIA DI SOLDATI DEL REGIME DI KIEV, cercando di ricongiungersi con i loro compagni di NEVEL’SKOE (riquadro in alto a dx della seconda cartina).
Anche il canale ucraino Legitimnyj lo conferma, peraltro citando il riquadro della cartina di Rybar, e aggiungendo che si trattava di un TERRENO COMPLETAMENTE MINATO :
https://t.me/legitimniy/17714
Ma dopo aver visto ieri notte quel mega sminatore non penso che le mine antiuomo o anticarro possano costituire, in questa fase, un ostacolo insormontabile.
La linea di fronte scende, ulteriormente. E arriviamo a KRASNOGOROVKA. Dove la cartina di Rybar (ingrandimento in basso a dx) è impreciso. Secondo altri canali, infatti, l’area segnalata da RYBAR in giallo è rossa. Stazione compresa (quella centrata da un HIMARS, ma non per questo ritornata sotto il controllo del regime di Kiev):
https://t.me/Tatarinov_R/32728
Di fatto, ormai si combatte su un’unica linea che parte a nord da KERAMIK e arriva fino a MAR’INKA. Non che prima non si combattesse, su tale linea! MA ORA GLI EFFETTI DI UN AVANZAMENTO SU UNA DELLE DUE CARTINE INFLUISCONO SENSIBILMENTE ANCHE SULLE OPERAZIONI IN CORSO TRACCIATE DALLA SECONDA.
E questa “interdipendenza” non è un buon segnale. Per il regime di Kiev. Che ha molte meno possibilità di perdere colpi e farla franca, isolare il danno. Si sarebbe dovuti arrivare, prima o poi, a questo punto. Rybar ha appena involontariamente, indirettamente, maldestramente, dimostrato che ci stiamo arrivando. E a spron battuto.
BREVI DAL FRONTE
A CHASOV JAR i russi guadagnano altre case a est.
https://t.me/jnb_news/47270
I DISPERSI FRA LE FORZE ARMATE UCRAINE, SONO SALITI A 37.000 UOMINI! Da 25.000 che erano fino a poco fa.
https://t.me/ukraina_ru/196612
Tra un po’ diventeranno più dei morti ammessi dal regime di Kiev. E ci sarà anche qualcuno, in U-ccidente, che si metterà d’impegno a cercare di convincerci che è giusto così. Perché quando si va nel bosco, se non si gettano le briciole di pane, poi perdersi è facile… e qualcuno è uscito dal bosco anche dopo anni...
Aggiornamenti a seguire.
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16/04 ore 08:30 aggiornamento
FRA BERDYCHI E OCHERETINO
Il flipper balla, meglio, traballa tutto, non è (ancora) andato in tilt, ma perde pezzi. Questo è evidente. A partire dal buon Petrenko che ammette cedimenti sostanziali proprio fra BERDYCHI e OCHERETINO (cartina qui):
https://t.me/petrenko_IHS/4860
La cartina mostra a sud BERDYCHI, a ovest NOVOBACHMUTOVKA, in alto il villaggio di dacie estive ZARJA. Più in alto a sinistra, seguendo la ferrovia, OCHERETINO.
I russi si stanno INCUNEANDO seguendo proprio questo snodo ferroviario e, man mano che avanzano, si coprono le spalle avanzando anche a sud di questi avamposti e “riempendo gli spazi” creati dalla loro avanzata. Che il buon Petrenko quantifica in un’area di 1,4 km x 2 km, grosso modo.
Questa cartina
https://t.me/RVvoenkor/66180?single
è molto interessante perché aggiunge anche le frecce, che non è male. I russi puntano a OCHERETINO e a NOVOBACHMUTOVKA (a cui manca qualche centinaio di metri, 500 secondo alcuni).
https://t.me/Tatarinov_R/32702
Ragioniamo un attimo sugli effetti di questi cedimenti. Perdere OCHERETINO per il regime di Kiev significa
- perdere l’ultima stazione “sul campo” dove ricevere tradotte di soldati e carri merci. Da smistare poi sui vari fronti. Le altre sono più arretrate, mantenere la stessa efficienza comporta viaggi più lunghi, impegno maggiore di mezzi sia in termini di quantità e di ore guida, oltre che una maggiore esposizione a qualche drone-kamikaze in più che passava proprio di lì per caso…
- perdere un avamposto la cui difesa si sta rivelando molto efficace, mentre lo stesso non si può dire dei paesini dietro… se la ruspa è lì a scavar trincee, per quello che posson servire, non può esser là. Prima o poi il giochetto finisce. Non resta che mettersi in posa da “umarèin” con le mani dietro la schiena, scendere di un’ottava almeno e borbottare, mentre si scuote la testa... “A-n va brìśa bèin... laurèr acsè (non va mica bene, lavorar così...)”. Il resto lo vedremo ben presto.
L’avanzamento su NOVOBACHMUTOVKA, peraltro, sta creando GROSSI PROBLEMI A TRUPPE che, di colpo, si trovano “AVANZATE” rispetto a una linea di fronte che arretra di centinaia di metri al giorno e, senza l’ordine di ripiegare, rischia di restare accerchiata e chiusa nell’ENNESIMA SACCA.
https://t.me/polk105/20425
E ne vedremo, da qui a dicembre, di “sacche”:
- da un lato, tenere “do konca”, fino alla fine;
- dall’altro, quelli (i russi) van per la loro strada.
Risultato: una, dieci, cento sacche. Il regime di Kiev comincia ad accusare il peso delle proprie, TROPPE, contraddizioni.
KRASNOGOROVKA
Altro fronte dove i russi son riusciti, FINALMENTE, a demolire lo “scudo difensivo” del regime di Kiev fuori città e a entrarvi stabilmente.
Le “case okkupate” stabilmente dai russi ormai sono diversi isolati:
https://t.me/Tatarinov_R/32703
Il buon Petrenko gongola, nel geolocalizzare un HIMARS che, una volta ogni tanto, non è lanciato contro un ponte o contro case popolari occupate da civili, ma fa il suo mestiere e centra la STAZIONE di KRASNOGOROVKA occupata dai russi:
https://t.me/petrenko_IHS/4862
Si, gongola gongola ma dove si trova quella stazione? La zona bianca non è poi così tanto bianca, caro Petrenko, e nel pitturare il rosso hai avuto il braccino un po’ corto... Ma tant’è… unusquisque suum…
Verosimilmente l’area quindi attualmente liberata dai russi è quella segnata da questo perimetro:
https://t.me/RVvoenkor/66187?single
E, a quanto pare, la tendenza è ad aumentare, una volta assicurate le vie di approvvigionamento da sud e da est. Anche qui staremo a vedere.
VYEMKA
Velocemente, confermato anche l’avanzamento russo, tutt’ora in corso, verso SEVERSK da SUD. Prossima fermata VYEMKA, ieri i russi sono avanzati di ottocento metri:
https://t.me/polk105/20429
Ho idea che presto la troveremo nelle cronache.
“PERCHE’ LORO SI E NOI NO?”
Zelenskij versione bambino dell’asilo. Ricordiamo che dal 21 maggio sarà l’uomo solo al comando, dopo aver sospeso a divinis le elezioni presidenziali. Senza aver formalmente dichiarato guerra a nessuno e coi seggi elettorali che funzionerebbero dappertutto tranne che nel Donbass. E con la Rada che funziona a pieno servizio, in prima, seconda, terza lettura e ad libitum quando si tratta di approvare la legge per mandare tutti (gli altri) a crepare.
La marionetta di Kiev ieri ha avuto un moto di gelosia, nei confronti del padrone amerregano. E ha detto… vedete come ha funzionato bene la contraerea a stelle e strisce in Israele? Gli aerei che si sono alzati in volo, eccetera eccetera? Quindi anche se Israele non è membro Nato, se per lui si attiva l’articolo 5 lo si può attivare per noi, vero?
Al che Kirby ha detto: Israele è Israele, Ucraina è Ucraina.
https://t.me/polk105/20428
“Look, different conflicts, different airspace, different threat patterns.”
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2024/04/16/7451397/
Sulla rete impazzano da anni vignette come questa:
https://t.me/Tatarinov_R/32717
riciclate ogni due per tre cambiando le bandierine sotto, ora è capitato il turno di queste tre. Giratela al patàca che forse, così, la capisce.
Aggiornamenti a seguire.
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15/04 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Conferme, sostanzialmente, di quanto già emerso nel corso della giornata.
Partendo da BERDYCHI-NOVOBACHMUTOVKA-OČERETINO (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32673
notiamo come i russi abbiano riempito molte aree soltanto ieri circondate da manovre laterali vittoriose. In particolare, avvicinandosi a NOVOBACHMUTOVKA. E anche Očeretino è ormai vicina. Quest’altra cartina mostra bene e con uno sguardo d’insieme il tutto.
E l’intera linea di fronte rischia di collassare da un momento all’altro. Poco più a sud, infatti, SEMENOVKA è ormai per buona parte sotto il controllo russo. Soldati che avanzano di 700 metri e bloccano l’incrocio che conduce alle retrovie, come ammesso peraltro dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_IHS/4858
In questo ingrandimento, peraltro si vede ancora meglio:
https://t.me/Tatarinov_R/32673
Degli avanzamenti fra UMANSKOE e PERVOMAJSKOE abbiamo riferito già oggi. Davvero questa intera linea rischia di cedere improvvisamente non poco terreno.
Anche a KRASNOGOROVKA, sopra MAR’INKA, i russi sono riusciti a penetrare da sud-ovest e a continuare a dare scacco alle truppe del regime di Kiev:
https://t.me/jnb_news/47258
Guadagnando, solo oggi pomeriggio, settecento metri.
Nel frattempo, i russi non disdegnano di collaudare sul campo questo bestione sminatore… (chissà cosa mangia)
Aggiornamenti a seguire domattina.
ORE CINESI
Sin dal mio ritorno dal Paese di mezzo, avevo tanta voglia di lavorare sui miei appunti di viaggio, su quelle considerazioni, su quei riscontri. Ma non ne ho avuto tempo. Nel frattempo, come accade per le ciliegie dove una tira l’altra, mi sono capitati fra le mani materiali molto interessanti. Anch’essi accantonati. Infine, l’idea. Lungi da me, e ahimè peraltro, quella di procedere a un riordino e a uno studio sistematici, posso cominciare quantomeno ad archiviarli, questi materiali, insieme alle considerazioni che da essi sono scaturite, in attesa di tempi migliori.
Piuttosto che niente è meglio piuttosto, si dice dalle mie parti. Ecco che, quando potrò, cercherò di portarmi avanti anche con questo lavoro.
Il titolo di questa sezione, ben visibile così che chi non è interessato possa saltarla a piè pari, è un omaggio al maestro del mio maestro Massimo Raveri, che si chiamava Fosco Maraini. Devo a entrambi praticamente tutto, per quanto riguarda la mia passione per l’antropologia, e il cercare di mettere un po’ d’ordine in tutta questa mia inesauribile curiosità verso lo strano essere antropomorfo chiamato uomo, a qualsiasi latitudine si sia trovato ad abitare questo, altrettanto strano, pianeta. Ore giapponesi è il libro dove racconta il suo Giappone. È, peraltro, il primo testo dove compare il racconto di come si amputò la falange del mignolo (yubikiri 指切り) davanti agli aguzzini fascisti che, nel lager dove era confinato, li stavan facendo morire di fame.
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15/04 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Pessime notizie anche oggi, in perfetta continuità con quelle di ieri. Dimostrando così peraltro, alla prova dei fatti, la veridicità delle precedenti.
OCHERETINO-NETAJLOVO
Partendo da nord, i russi hanno consolidato la propria presenza presso il villaggio di dacie estive denominato ZARJA, poco prima di OCHERETINO:
https://t.me/polk105/20409
Dovesse cadere OCHERETINO, le cose al fronte nord si complicherebbero notevolmente.
Più a sud, i russi avanzano a SEMENOVKA per oltre 700 metri,
https://t.me/polk105/20407
superando anche quell’incrocio che, di fatto, rappresentava l’unica fonte di approvvigionamento per le truppe a est. Secondo alcuni sarebbe già finita sotto controllo russo:
https://t.me/jnb_news/47247
Vedremo. Scendendo ancora un po’, i russi attaccano sia UMANSKOE che NETAJLOVO:
https://t.me/polk105/20411
E avanzano in entrambe le direzioni.
ALTRE DAL FRONTE
Avanzano anche a KRASNOGOROVKA, sopra MAR’INKA, i russi (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47237
E le DACIE liberate oltre una settimana fa a sud-est, teatro in questi giorni di scontri asperrimi, non solo non sono state perse, ma i russi rafforzano le posizioni e procedono dalle stesse verso nord.
https://t.me/polk105/20403
Infine, a proposito di “mercenari francesi”, i russi ne hanno CENTRATI IN DISCRETA QUANTITA’ A SLAVJANSK:
https://t.me/polk105/20410
Facevano parte del “PACCHETTO” di assistenza post-vendita dei mortai semoventi CAESAR che il governo transalpino ha “donato”, tag/taeg esclusi/leggere-attentamente-il-foglietto-illustrativo, al regime di Kiev. E già uno si chiede: che “mercenari” sono quelli che accompagnano una fornitura governativa? Ma quelli che fa comodo chiamare così per evitare spiacevoli rogne!
Prendiamo doverosamente nota...
Aggiornamenti a seguire.
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15/04 ore 08:30 aggiornamento
LO ZEN E L’ARTE DI LASCIARE QUALCUNO COL CERINO IN MANO
Lo zen, naturalmente, non c’entra nulla, chiedo anzi scusa per questa citazione, ma prima di me a prendere in giro un certo fricchettonismo a stelle e strisce che era passato dal tiro con l’arco, alla manutenzione della motocicletta (10 hp… sempre quella), è stato Jacopo Fo. Quindi faccio come i bambini dell’asilo, dico “è stato lui”… e mi sento anch’io molto zen, nel senso (IMPROPRIO! もう一度どうもすみません!) di questo pezzo.
Lasciare qualcuno col cerino in mano. Gli iraniani lasciano col cerino in mano gli israeliani, specialmente la destra-ultraortodossa-cattivissima-tolleranza-zero-anzi-vi-faccio-un-mazzo-tanto…
E “resling” si… ma intanto è emerso che qualche missile IPERSONICO lo han testato. Contro una cisterna di benzina nel Deserto del Negheb… ci mancherebbe, ma
1. l’han testato
2. ha tagliato lo “scudo di ferro” come fosse burro
https://t.me/polk105/20404
E alla fine quantomeno 9 razzi son riusciti a far quello per cui son stati lanciati…
https://t.me/RVvoenkor/66124
Sempre nel deserto, sempre partendo con la rincorsa e il piede d’appoggio indietro ad arco per poi schiaffeggiare il finto avversario col taglio esterno della mano e far rumore col piede alzato che batte a martello, tanto casino e il finto avversario che indietreggia accusando il colpo con gli occhi strabuzzati, come piace agli amerregani… ma intanto 9 razzi son passati.
Notiamo che è sempre lo stesso cerino, quello che si passano israeliani e iraniani, con cui QUANTOMENO è stato dato fuoco alla miccia da cui è partita la palla di cannone che ha colpito l’ambasciata iraniana a Damasco.
Ed è sempre lo stesso cerino che si passano da anni, da ben prima del sette ottobre dell’anno scorso. Tuttavia, passare dalla guerra PROXY (sempre per restare in anglofono, “contoterzi” diremmo noi) a quella DIRETTA, deve essere una tendenza di questa stagione. Come certi maglioni, o i pantaloni a zampa di elefante che ogni tanto ritornano…
Quindi, come ieri ricordava il rappresentante permanente all’ONU della Federazione Russa, l’attacco a una ambasciata rappresenta già da solo un CASUS BELLI.
https://t.me/jnb_news/47231
“Lo sapete benissimo” (Вы прекрасно знаете), così esordisce, e le parole latine sono esattamente le sue usate nell’intervento di ieri sera. Poi però gli USA si poterono permettere il lusso di bombardare l’ambasciata cinese a BELGRADO… (allora, adesso dubito anche che si azzardino ad accendergli un raudo nel portone…) e, ora come allora, bombardare tramite i loro proxy israeliani l’ambasciata iraniana a Damasco.
E nessuno deve dire nulla. E va bene così. Quindi… ennesimo giro di cerini accesi, “l’attacco iraniano è una dichiarazione di guerra, ma noi vogliamo la pace”, si può permettere di affermare il presidente israeliano…
https://t.me/ZeRada1/19156
“We didn’t start the fire”… e no, ’sto cerino non è da ieri che è acceso! E chi ha prodotto l’ESKALACIJA bombardando una sede diplomatica, sapeva benissimo che non stava muovendo un pedone, in questa partita a scacchi. Sapeva benissimo cosa avrebbe provocato. Sapeva benissimo quale cerino avrebbe lasciato in mano alla controparte.
Ora il cerino è in mano a Israele e ai suoi “finanziatori”. MA NON SOLO.
Perché russi e ucraini continuano a commentare queste notizie? Perché il RISCHIO è che QUALCUN ALTRO RESTI COL CERINO IN MANO. Un patàca qualunque, con i padroni che decidono che è giunto il momento di lasciare il limone spremuto al suo destino, col suo cerino in mano, portandosi a casa Finlandia nella NATO, Svezia nella NATO, Unione Europea politicamente AZZERATA, economicamente SUICIDATASI insieme a sanzioni e gasdotti che saltano, nessuna credibilità, nessuna interposizione, nessuna mediazione (Minsk, Minsk-2, formato Normandia, OSCE…).
All’interno di quel disgraziato regime, poi, è tutto un giro di cerini accesi, come neanche nelle peggiori processioni. Patàca che scarica su Mascellone, prima di farlo fuori e trovare un Macellaio ben più prono ad accettare cerini e ad abdicare al suo ruolo di Capo dello Stato maggiore,
https://t.me/rezident_ua/22452
purghe, rimescolamenti, rimpasti fra i vertici delle forze armate, rimpalli di responsabilità fra distretti militari (corrotti), vertici delle forze armate (corrotti) fino al Macellaio (corrotto) e a chi gli ordina di fare il “lavoro sporco” (e qui parlare di corruzione è come parlare della mezza stagione che non c’è più…). L’ex-cerchio magico del regime è attraversato dalla più profonda incertezza, guardando con estrema ansia a quanto accade in Medio Oriente, cercando di anticipare i tempi di una nave che, a questo punto, inevitabilmente affonderà; cercando di massimizzare il saccheggio in atto e la propria fetta di torta, ben sapendo che sarà uno degli ultimi treni, di questi treni, a passare; cercando di indovinare, di divinare, quale possa essere l’ultimo treno su cui salire e farla franca; oppure in qualche angolo remoto della propria, sporca, coscienza, cercando di “cogliere segni” di distensione in Medi Oriente e buttandosi su qualsiasi pallone possa consentirgli di “allungare il brodo” fino ad allora, di temporeggiare. Non importa a prezzo di quante vite. “Fino all’ultimo ucraino” è l’unica costante in questa miriade di variabili, una peggio dell’altra.
Ma anche qui, forse, QUESTA VOLTA, lorsignori stan facendo male i loro conti. E un soffio di vento spegnerà, per sempre, questo cerino. E tutti gli altri che continuano a girare in giro, di mano in mano, di morte in morte. Lo speriamo.
Aggiornamenti a seguire.
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14/04 ore 22:00 aggiornamento
“RESLING”...
Il voenkor Poddubnyj ha definito così l’azione iraniana su Israele. RESLING (реслинг), è la traslitterazione russa della parola anglofona WRESTLING, quello spettacolo amerregano dove gente in mutande fa finta di darsele di santa ragione, fra urla, sedie che volano ed esaltazione degli astanti:
https://t.me/epoddubny/19633
Conclude: Teheran ha così dato al nemico la possibilità di NON rispondere ulteriormente. Di fatto a parte qualche imbecille come questo signore che si è fermato in pieno allarme aereo con la macchina a fare il filmino… ed è stato raggiunto probabilmente dai frammenti di un missile della contraerea,
https://t.me/polk105/20377
Gli iraniani non hanno sfoderato questi missili:
https://t.me/boris_rozhin/120245
ma droni e QUESTO residuato bellico, sia pur balistico, degli anni Settanta:
https://t.me/boris_rozhin/120203
Ciò nonostante qualche danno son riusciti a farlo, dimostrando che la cupola di ferro, tanto di ferro, non è.
https://t.me/boris_rozhin/120216
In giornata poi si eran già portati a casa una portacontenitori di un miliardario israeliano, anche se con MSC sulla carena, di oltre un miliardo e mezzo di dollari di valore:
https://t.me/boris_rozhin/120186
Ma non è tutto. Mandare quattro droni e quattro residuati bellici a schiantarsi per strada o nel deserto del NEGHEB, è costato alle tasche del contribuente amerregano, perché è quello che finanzia Israele, TRA UN MILIARDO E UN MILIARDO E TRECENTO MILIONI DI DOLLARI:
https://t.me/ZeRada1/19154
Così, giusto per per fare un cambio “alla pari” fra drone di qualche migliaio di dollari e batterie intere di ARROW, ARROW 2 e ARROW 3 lanciati per fermarli… E a dirlo, è un generale israeliano. Che parla prudenzialmente di una sproporzione di costi di 1 a 10 fra Iran e Israele.
Dove la realtà del vil denaro supera anche la finzione del wrestling...
“...E NON”:
PARTIZANY IN AZIONE
Sono ormai attivi in tutta l’area controllata dal regime di Kiev. A ODESSA hanno fatto saltare un deposito e distrutto armamenti:
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/10875
e prima ancora una centrale elettrica:
https://t.me/boris_rozhin/120189
Anche a DNEPROPETROVSK hanno fatto saltare un trasformatore elettrico:
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/10874
E questo non è… “resling”.
ČASOV JAR
E non lo è neppure a CHASOV JAR. Questa cartina d’insieme mostra gli avanzamenti già di stamane:
https://t.me/boris_rozhin/120182
A fine giornata persino i canali ucraini ammettevano il terzo avanzamento nell’arco di una sola giornata:
https://t.me/polk105/20399
Avanzamenti che riguardano la città stessa, il fronte NORD e quello SUD. Schema ARTEMOVSK:
https://t.me/Tatarinov_R/32571
Questa cartina illustra le tre direttrici
https://t.me/Tatarinov_R/32569
Partendo da quella nord, confermato l’ingresso dei russi nel mikrorajon kanal anche da nord (Cartina qui
https://t.me/Tatarinov_R/32558
e qui)
https://t.me/polk105/20396
(e geolocalizzazione di alcune immagini relativi agli attacchi nella bandierina su questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/32553
E’ in virtù probabilmente di questi successi che i russi han deciso di avanzare anche da dove erano già entrati, al CENTRO, scendendo subito dopo l’Ulica Zelenaja su una laterale verso sud:
https://t.me/Tatarinov_R/32573
Passando a SUD, i russi sono a 290 metri dall’incrocio del canale SEVERSKIJ DONBASS.
https://t.me/Tatarinov_R/32582
La notizia assume una particolare rilevanza in virtù del fatto che, controllando questo incrocio, i russi tagliano l’intera logistica di tutta questa parte sotto (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/32583
Klescheevka, Andreevka, e compagnia brutta… tutta questa area, averla tenuta fino a oggi a costo di perdite, a dir poco, immani, non sarà servito a nulla.
NOVOKALINOVO-PERVOMAJSKOE
Anche qui la giornata si chiude con PESSIME NOTIZIE per il regime di Kiev.
Partendo da nord, i russi a metà giornata avevano guadagnato, per ammissione stessa del buon Petrenko, UN CHILOMETRO E MEZZO VERSO OČERETINO (coperto dall’immagine)
https://t.me/petrenko_IHS/4849
Notizia annunciata un’ora e mezzo prima dai canali russi (altra cartina qui)
https://t.me/jnb_news/47195
Poco fa si confermava l’ingresso dei russi nelle DACIE DEL CAMPEGGIO ZARJA (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32591
occupandone l’intera AREA EST:
https://t.me/DnevnikDesantnika/9569
Come conferma quest’ultimo canale, stando a 1,2 km da NOVOBACHMUTOVKA, tale posizione consente all’artiglieria russa di tenere sotto controllo
- OČERETINO
- NOVOBACHMUTOVKA
- L’IMPORTANTISSIMO SNODO FERROVIARIO A NORD-OVEST!
Che è poi, da mesi, l’obbiettivo principale di questa operazione, prima ancora della liberazione di Avdeevka.
Ma non è tutto, i russi avanzano anche poco sopra BERDYČI verso ovest guadagnando in poche ore (prima comunicazione qui
https://t.me/jnb_news/47204
e seconda qui)
https://t.me/jnb_news/47206
centinaia di metri (700 in questo solo intervallo)
Queste posizioni consentono sia di avanzare verso ovest, sia di facilitare i loro compagni nel compito difficilissimo di espugnare OČERETINO, accerchiandolo da sud. Vedremo.
Ma non è tutto: avanzamenti registrati dopo pranzo anche fra NETAJLOVO e UMANSKOE, a sud:
https://t.me/polk105/20400
NOVOMICHAJLOVKA
Giornata nera anche per le truppe ivi dislocate del regime di Kiev. I russi avanzano verso ovest nell’area urbana (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/32592
e anche a nord guadagnano due chilometri quadrati espugnando un avamposto:
https://t.me/polk105/20401
Aggiornamenti a seguire domattina.
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13/04 ore 23:00 aggiornamento
ČASOV JAR
I russi attaccano lungo tre direttrici (cartina qui)
https://t.me/polk105/20359
guadagnando ottocento metri verso KALINOVKA, dopo aver liberato completamente Bogdanovka (ammesso ormai da tutti)
https://t.me/petrenko_IHS/4839
E sono arrivati a circondare anche da nord il mikrorajon KANAL (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/32448
con una manovra da nord di questo tipo (altra cartina):
https://t.me/Tatarinov_R/32451
A sud, il territorio che conduce a KRASNOE è anch’esso stato liberato:
https://t.me/jnb_news/47128
Intanto, gli alti comandi militari dirigono le operazioni… da altrove, essendo vigliaccamente scappati:
https://t.me/polk105/20358
mandano i servi della gleba a crepare, ma loro no.
Comando militare che, tra l’altro, contrasta apertamente il Macellaio rifiutandosi di tenere sino alla morte uno degli ultimi bastioni prima di KRAMATORSK e SLAVJANSK.
Ma non è tutto, a contrastare il Macellaio sono i soldati stessi che, appena possono, si consegnano prigionieri.
https://t.me/DnevnikDesantnika/9523
NOVOKALINOVO - NEVEL’SKOE
Cambiando linea di fronte, ci viene in aiuto questa cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/13/20240413130241-a7cfecaf.jpg
Dove si vede chiaramente che il settore maggiormente in sofferenza è fra UMANSKOE e NETAJLOVO. Perdite ammesse anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_IHS/4840
Fra gli ingrandimenti possiamo notare come NOVOKALINOVO (il primo in alto) sia ormai stato raggiunto interamente a sud dai russi.
In questa situazione sempre più soldati ucraini si CONSEGNANO PRIGIONIERI come unico modo di veder salve le proprie vite, di fronte alla loro condanna a morte firmata dal Macellaio e controfirmata dal patàca.
https://t.me/RVvoenkor/65985
et
https://t.me/epoddubny/19630
CLASSIFICA (UFFICIOSA) DI RECENTI VERGOGNE ASSORTITE DEL REGIME DI KIEV
Oggi sono state pubblicate, pur facendo fatica a trovare un peggio e un meglio, ho provato a stilare una classifica ufficiosa delle stesse.
All’ultimo posto: Costringere un contadino russo ad arare la terra conciato così, con elmetto e giubbotto, e con una rete da pollaio intorno alla cabina del trattore, che si vorrebbe “antidrone”
https://t.me/boris_rozhin/120007
D’altronde, i polacchi bloccano il grano agli ucraini, i polacchi non si possono toccare, quindi daje ai contadini russi.
Risalendo la classifica: a questo ex soldato ucraino, a cui sono state amputate le gambe, è stato proibito di espatriare fino a che, dopo oltre un’ora di verifiche e controlli (entrambe le protesi alle gambe non erano sufficienti), è stato lasciato varcare i confini nazionali.
Salendo ancora di un gradino, troviamo SEVERSK, ancora diversi chilometri lontano dagli scontri e saldamente in mano al regime di Kiev: questo filmato mostra una casa popolare abbandonata dai suoi abitanti e COMPLETAMENTE SACCHEGGIATA DAI SOLDATI DEL REGIME DI KIEV che dovrebbero, si fa per dire, “proteggerla”:
https://t.me/polk105/20357
Al secondo posto… ci spostiamo a Praga, dove questo filmato ci mostra CODE CHILOMETRICHE al consolato ucraino
https://t.me/RVvoenkor/66002
per rinnovare TUTTE LE CARTE possibili e immaginabili PRIMA CHE escano i decreti attuativi della legge promulgata ieri. Poi, non daranno più a nessuno nessuna carta. E i cittadini ucraini, privi di qualsiasi diritto, dovranno o chiedere la cittadinanza al Paese che li ospita, oppure… perderanno tutti i diritti di cittadinanza ucraina. E non è detto che possano diventare subito cittadini cechi…. O di qualsiasi altro Paese “ospitante”… un nuovo esercito di “sans papier”. Senza diritti aver disobbedito. Senza diritti per colpa di una legge fascista che impedisce loro di esser quello che son stati sino a pochi giorni fa, in assenza di un pezzo di carta che lo certifichi. No... non è il “green pass”, è il foglio di congedo che certifica che è “giusto” che loro stiano lì e non stiano invece a crepare al fronte. Ma finché non escono i decreti attuativi, c’è ancora spazio per qualche rinnovo in zona cesarini. Poi basta.
https://t.me/ukraina_ru/196242
E al numero uno, SIMBOLO DELLA VERGOGNA DI UN REGIME che ha fatto dell’odio verso i russi il suo segno distintivo dal 2014, DELLA VERGOGNA DI UN’UE che ha chiuso entrambi gli occhi sulla realtà volendo, sempre volendo, fortissimamente volendo credere soltanto a ciò a cui i suoi padroni hanno imposto di credere, DELLA VERGOGNA DI UN’IGNORANZA TOTALE DI QUEL MONDO, e dei mostri che essa genera, mostri della cui portata ci si accorge, giorno dopo giorno, da semplici episodi come quello che, in virtù del PARADOSSO che esprime, si è valso la prima posizione, abbiamo… il risultato di un’inchiesta:
WHAT LANGUAGE DO RESIDENTS OF UKRAINE GOOGLE IN?
20%… CONCENTRATI NELL’ESTREMO OVEST... UCRAINO
80%… NEL RESTO DEL PAESE… RUSSO!
Giggino che interveniva in aula, quando era ancora ministro e aveva appena trovato su gùgol dove fosse quello strano Paese, parlando di “popolazioni russofone”… me lo ricorderò finché campo. QUESTE SONO LE “POPOLAZIONI RUSSOFONE”! CHE USANO COME LINGUA VEICOLARE, NONOSTANTE DIECI ANNI DI NAZIFASCISMO BENEDETTO DA BRUXELLES, LONDRA E WASHINGTON... IL RUSSO! Lo usano in casa, lo usano quando navigano su internet, quando nessuno gli punta l’indice contro.
Capiamo bene che questo mette in discussione l’intero impianto ideologico su cui si è retto il regime nazifascista nato da dopo Maidan. Un regime che ha giocato con la parola terrorismo per giustificare violenze contro il suo stesso popolo. Un regime che ha aperto le porte ai biolaboratori Nato e ai loro esperimenti. Un regime che ha aperto le porte al capitale U-ccidentale, penetrato in tutti i gangli vitali delle infrastrutture ucraine, a partire dal combustibile nucleare che mette a durissima prova la tenuta delle centrali e targato Westinghouse (a proposito di “sicurezza”). Un regime che ha ingannato il proprio popolo, nel 2019, cambiando pulcinella al potere con la menzogna della pace con la Russia e poi facendo come e peggio di quando gestiva la baracca il pulcinella precedente nel primo quinquennio dopo Maidan. Un regime che ora non si pone più nemmeno la questione delle elezioni, peraltro… Un regime che ha bruciato milioni di libri russi. Un regime che ha chiuso le chiese ortodosse, inventandosi come quello cinese la sua “Chiesa patriottica”. Ma mentre nel primo caso il Vaticano ha da dire, e scomunicare, nel secondo… mica sono i suoi! Anzi… gesuiti euclidei vestiti come dei pope per entrare a corte dei patàca... della dinastia NATO. Alla grande!
Tutto questo, in nome di un popolo ucraino i cui CONNOTATI sono resi sui media u-ccidentali in modo del tutto distorto, a partire dal primo che chi non salta, chi non “odia tutto ciò che puzza di moskal”… non è un vero ucraino, perché questo è passato qui! E ora questo “sondaggio”… che ci restituisce l’ovvio, per noi che con gli ucraini parliamo, lavoriamo, viviamo. E non dall’inizio della guerra.
D’altronde, come la vecchiaccia di Misery con la mazza in mano e lo scrittore legato sul letto… “è per il loro bene”.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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12/04 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Ovunque i russi rosicchiano terreno e, cosa ben più importante, colpiscono i raggruppamenti nemici infliggendo gravi perdite sia di uomini che di armamenti. Questa, tanto per cambiare, potrebbe essere la sintesi di oggi, come di ieri, come dell’altro ieri. Nel dettaglio:
Partendo da nord, SEVERSK è sempre meno al sicuro, coi russi che avanzano e guadagnano posizioni da sud, direzione VYEMKA:
https://t.me/jnb_news/47089
BOGDANOVKA ormai è ammessa persa anche dai pasdaran dell’informazione del regime di Kiev:
https://t.me/petrenko_IHS/4834
Qui sempre fonti nemiche ammettono che l’avanzamento russo, di quasi un chilometro, è arrivato alle porte di KALINOVKA
https://t.me/rezervsvo/53653
Tornando a ovest di AVDEEVKA, a BERDYCHI i russi avanzano di altri 500 metri:
https://t.me/polk105/20324
et cartina qui:
https://t.me/jnb_news/47088
A ovest di TONEN’KOE, ovvero nel paese di UMANSKOE, i russi tengono già sotto controllo mezzo centro abitato:
https://t.me/polk105/20323
Brutte notizie, per il regime di Kiev, anche da NOVOKALINOVKA, dove diverse posizioni sarebbero state abbandonate in fretta e furia con ripiegamenti anche qui verso ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/32417
RAPPRESAGLIA NAZIFASCISTA A TOKMAK
Attacco a un villaggio di confine abitato unicamente da civili, con l’unico scopo di seminare morte e terrore. E ci sono riusciti, i bastardi. Sei morti, tra cui bambini, e venti feriti da un attacco con bombe a grappolo. Su civili inermi.
https://t.me/rybar/59114
SEI MILIARDI E CINQUECENTO MILIONI DI GRIVNE
E’ la cifra spesa dal regime di Kiev per “rafforzare” le difese della centrale termoelettrica TRIPOL’SKAJA distrutta ieri dai russi. Stiamo parlando di OLTRE 150 MILIONI DI EURO. Non ha funzionato l’impianto antincendio, non ha funzionato la contraerea, non ha funzionato nulla.
https://t.me/Tatarinov_R/32433
No, qualcosa ha funzionato, in realtà. Il sistema corruttivo che si è intascato quei soldi senza fare nulla, se non azioni puramente di facciata, ha funzionato benissimo.
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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12/04 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Conferma avanzamento a BERDYCHI da parte russa ormai di dominio pubblico
https://t.me/polk105/20314
https://t.me/boris_rozhin/119890?single
e non solo del buon Petrenko.
A NOVOMICHAJLOVKA i russi guadagnano posizioni nel centro cittadino
https://t.me/polk105/20320
mentre i combattimenti continuano (mappa provvisoria degli avanzamenti qui)
https://t.me/boris_rozhin/119891?single
A CHASOV JAR è l’inferno, la parte est del Paese è sotto tiro costante e, quando il regime di Kiev avrà completamente espropriato e scacciato i cittadini dalla parte ovest (ne mancano circa 400 ancora)
https://t.me/Tatarinov_R/32400
partirà l’attacco anche lì.
ENNESIMO ATTENTATO TERRORISTICO A MOSCA
Ad attribuirne la paternità ai servizi segreti ucraini (SBU) è lo stesso canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/17668
Questo signore, che una telecamera di sicurezza ritrae mentre entra in macchina, mette in moto e salta in aria
https://t.me/ZE_kartel/8570
si chiama VASILIJ PROZOROV. Saltiamo i convenevoli e arriviamo al finale: al regime di Kiev è andata male, qui riceve i primi soccorsi seduto sul bagagliaio della macchina stessa
https://t.me/boris_rozhin/119895
e qui una lettiga lo porta in ospedale per accertamenti:
https://t.me/boris_rozhin/119893?single
Collaboratore in qualità di esperto, a suo tempo, dello stesso SBU, il “rinnegato” dal 2014 collaborava coi servizi segreti russi. Nel 2019, evidentemente bruciato, riusciva a riparare a Mosca. Già un attentato contro di lui era stato sventato nel 2023:
https://t.me/epoddubny/19624
Nel 2019, a Mosca, il voenkor Sasha Koc lo intervistava sulla Komsomol’skaja Pravda:
https://www.kp.ru/daily/26957/4011604/
Una lunga intervista dove parla, per esempio, della PRIGIONE SEGRETA A MARIUPOL’, o della PARTECIPAZIONE UCRAINA ALL’ABBATTIMENTO DEL BOEING DELLA MALAYSIA AIRLINES, piuttosto che dei fatti del 2014 visti dall’altra parte della barricata.
Un regolamento di conti in piena regola, quindi. D’altronde, anche qui ogni tanto capita di trovare qualcuno “suicidato” all’interno di casa sua…
https://www.zeusnews.it/n.php?c=1775
GIMN UCHYLJANTIV (гимн ухилянтів – L’INNO DEI DISERTORI)
A neanche un giorno di distanza dall’approvazione della legge fascista sulla mobilitazione coatta di quel che resta in piedi della popolazione ucraina, è già diventato un successo:
https://t.me/RVvoenkor/65883
Anche da queste cose, si capisce che non siam più né nel 2022, né nel 2023. Vedremo come va a finire…
E’ DIVENTATO TUTTO UN GIOCO...
Un kata per l’esame di cintura nera di Nippon kenpō, e di altre arti marziali nipponiche peraltro, si chiama “tantō no kata” (短刀の形), e simula le risposte da dare, a mani nude, a diversi tipi di attacchi col pugnale (tantō, cinese "duandao", la “spada corta”).
Nonostante senza occhiali avessi già allora bisogno del cane per ciechi, e pur non avendo – per nulla! - sviluppato le capacità ultrasensoriali di “Furia cieca”, riuscivo tuttavia a farlo in dimostrazione col coltello vero perché i colpi erano sempre gli stessi. E prova una, prova due, prova cento (col coltello finto), alla fine col coltello vero davvero lo sai fare a occhi chiusi (altro che furia cieca…)
Tuttavia, mai e poi mai se mi trovassi uno col coltello davanti, penserei minimamente a ingaggiare qualcosa. Né allora, che ero giovane e forte, né tanto meno ora. Ma penso che anche oggi, nonostante gli acciacchi e la panza, con tale, adeguato, stimolo, potrei trovare le energie per avvicinarmi al mio miglior personale sui duecento metri...
E, mi sbaglierò, sarà l’eterna storia della volpe e dell’uva, ma dubito che un quarto dan che ha sempre e solo avuto esperienza di difesa personale in palestra, di fronte a un coltello a serramanico che gli ondeggia davanti e che, al contrario, è abituato a fare ricamini su ricamini senza inchinarsi o chiedere il permesso prima di agire, abbia alternative migliori di quella sopra suggerita.
Vale invece quello per cui io andavo (e tornerei anche domattina) in palestra: autodisciplina, conoscenza e coscienza di sé, dei propri limiti, coordinazione e controllo di sé e dei propri movimenti, miglioramento delle proprie capacità di concentrazione, delle proprie tecniche di respirazione diaframmatica e, a un livello superiore, persino di meditazione. E in tale contesto vale, anzi, è più che valida, la forma con le armi. Con qualsiasi arma.
E questo solo per una forma col coltello. Ma quando poi vedi girare video come questi, dove la difesa personale si spinge alla pistola puntata contro, lì mi vien da ridere (meglio, da piangere) e basta:
https://t.me/Tatarinov_R/32386
E non sto nemmeno lì a differenziare tra il primo, un istruttore, che fa il saputo con la pistola giocattolo, e il secondo che invece è uno scappato di casa che ne usa una vera, spero vivamente per questi deficienti caricata a salve quando parte il colpo. Quando si arriva a quella distanza, alla corta distanza, uno armato davanti a te e che sa quello che fa, o ti ha già sparato a bruciapelo, o ti ha già messo faccia a terra e ridotto all'impotenza. Sono solo puttanate, e puttanate è già fargli un complimento: la prima peraltro con veste di ufficialità di corso militare, con il caveat anglofono “rompere solo in caso di emergenza”… puttanate come ne girano tante.
E infatti, la cosa che mi fa specie, di tutto questo, e la traduzione in cinese me lo conferma, parliamo di milioni, a questo punto, di visualizzazioni, è che è diventato tutto un gioco. Un passatempo. Non sai che cazzo fare, guardati un video dove uno disarma a mani nude un altro armato di pistola… giralo, fallo girare. Debord e la sua “società dello spettacolo” all’ennesima potenza.
Questo ovviamente genera reificazione e alienazione. Tutto ridotto a oggetto, tutto ridotto a spettacolo, invero abbastanza penoso, di oggetti estraniati dal contesto reale. Si inizia con “Ciao ragazzi” e si conclude con “se vi è piaciuto mettete un làik”. Con l’aggravante che si vorrebbe pure esser quella lì la vita reale, il contesto reale di applicazione.
Ecco allora che da queste, di puttanate, e la visione alienata e alienante della guerra, il passo è breve. Bum, rattattattà. Daje! Son passati secoli e siamo ancora qui. Finché poi non vedi davvero la morte in faccia. E magari la vedi per la prima e per l’ultima volta. E capisci che non è un gioco, che non è… com’è che lo chiamava quel mercenario americano… peintboll o quell’altra cosa in anglofono. Ma ormai è tardi.
Se oggi un complesso militare industriale ha amministratori delegati che ogni sei mesi relazionano agli azionisti come se stessero trattando di patate, di carote, di goldoni, e invece di mezzo ci sono centinaia di migliaia di morti, sulla coscienza che letteralmente non hanno, è anche perché il substrato diffuso fra la popolazione, di fatto, ACCETTA questa realtà reificata, alienata e alienante.
Non so neanche cosa sia quest'ultimo pezzo a conclusione dell'aggiornamento. Un grido d’allarme, un’imprecazione, una bestemmia cercando di non chiamare in causa il padreterno. Ma nelle decine di millenni della nostra storia, di essere antropomorfo chiamato uomo, siamo mai stati così coglioni? Scusate lo sfogo.
Aggiornamenti a seguire.
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12/04 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Partiamo con NOVOKALINOVO: Rybar come i motori di una volta funziona ormai a due tempi, primo per i premium e secondo per noi comuni mortali, a cui dispensa di primo mattino questa cartina, peraltro imprecisa:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/12/20240412012620-21c7fa8c.jpg
Sufficiente a noi per capire la direttrice d’attacco verso NOVOKALINOVO. Il fianco destro dobbiamo immaginarcelo un po’ più alto, visto che la strada orizzontale sulla cartina che porta a KERAMIK è stata raggiunta dai russi. Così come il fianco sinistro ha punte più avanzate, perché come abbiamo visto ieri, i russi puntano ad AGGIRARE Novokalinovo, puntando ad ARCHANGEL’SKOE. Vedremo gli sviluppi.
ALTALENA A UROZHAJNOE: i russi riguadagnano posizioni e passano un corso d’acqua, di fatto vanificando il contrattacco del regime di Kiev di ieri:
https://t.me/polk105/20307
A CHASOV JAR INFURIANO GLI SCONTRI. Più che altro la prima linea ucraina è sottoposta a QUESTO tipo di attacchi:
https://t.me/dva_majors/39791
prima che parta un’ulteriore azione di terra russa. Non è difficile capire come
1. a chi è sotto quel fuoco infernale sia impossibile anche solo alzare la testa, figurarsi “contrattaccare”
2. i russi massimizzino il loro vantaggio di artiglieria di fronte a una
3. NETTA INFERIORITA’ in termini di SOLDATI (magari otto a uno
https://t.me/Tatarinov_R/32383
è esagerato, ciò nonostante il MACELLAIO sta ammassando uomini il più possibile. Non solo le TRE brigate già accorse, ma anche altre.
Questo però porta a perdite a questo punto incalcolabili. Evidentemente per il regime non è un problema. Qualcuno maligna anche che a esser sbattuti al fronte siano potenziali nemici in una futura resa dei conti, a partire dagli Odessiti, dagli abitanti di Nikolaev, di Cherson, di Charkov, di Dnepropetrovsk, di tutte le regioni russe o a maggioranza russa.
https://t.me/Tatarinov_R/32382
Non lo so, è una questione dibattuta e finché non trovo statistiche che mostrino, numeri alla mano, la zona d’origine delle forze armate ucraine attualmente impegnata al fronte (no riserve, no guardia territoriale al confine con la Bielorussia, no imboscati nei distretti militari), non mi esprimo. Ma non mi meraviglierebbe, questo lo posso dire.
I russi guadagnano terreno a BERDYCHI, cinquecento metri lungo una linea di un chilometro e duecento metri, come ammesso dal buon Petrenko (e cartina dedicata):
https://t.me/petrenko_IHS/4832
LA RIVA BIANCA E LA RIVA NERA
E con questo titolo presento questo video:
https://t.me/legitimniy/17665?single
Noi facciamo vedere – ancora oggi! - scene più o meno holliwoodiane di disgraziati nel bagagliaio di un’auto al Checkpoint Charlie dei paesi cattivi. Ci abbiam fatto anche un film, bello peraltro, Argo. Ma queste scene I CINEGIORNALI LUCE SI GUARDAN BENE DA MOSTRARLE!
Un povero cristo, quel puntino ripreso da quel balcone, con due sulla riva bianca che guardano laconicamente la scena. Potrebbe essere il mio Ticino, specialmente quando la corrente se lo porta via. Quanti dei miei compaesani sono morti, in passato, quando avevamo le pezze al culo e quello, per tutti i non borghesi o aspiranti tali, era il nostro “mare”. I “mulinelli” che tiravan giù le persone e le ritrovavi dopo chilometri. Quando ho visto quel puntino andare via ho rivisto scene già viste.
Rischiare la vita per il fiume per andare in Romania. In UE. Per “entrare in Europa”...
L’OTTANTA PERCENTO DEGLI UCRAINI NON VUOLE COMBATTERE!
Mentre il regime approva per acclamazione l’ennesima “legge” nazista sulla coscrizione obbligatoria, questa indagine statistica appena pubblicata sta facendo molto discutere i canali telegram ucraini (questi solo i primi due che ho consultato):
https://t.me/legitimniy/17663
https://t.me/ZeRada1/19113
Il 63% degli ucraini ESPRESSAMENTE DICE NO, il 17% NON SI ESPRIME (ma neanche dice che sia giusto andare a crepare al fronte). Insieme fan l’OTTANTA PERCENTO. Ma il regime, queste leggi, le fa “per il loro bene”… o per fargli fare qualche salutare nuotata sui fiumi al confine. E se muoiono pazienza. Tanto solo così si può ritornare dal fronte, orizzontali, se non si ha la fortuna di perdere un arto o di cadere prigionieri. E anche questo, i cinegiornali luce, non lo dicono.
«Пять минут — полёт нормальный» (piàt’ minut– paliòt narmàlnii)
“Cinque minuti, volo normale”. E con questa frase di Jurij Gagarin durante il suo primo volo (qui ripreso sulle pagine ingiallite di un giornale dell’epoca),
https://t.me/dva_majors/39784
resa immortale dal tempo... e da Masha e Orso in una delle prime puntate (ovviamente non resa nella traduzione italiana, tesa a de-russificare ogni elemento per non bolscevizzare sin da subito l’italica prole)... buon “Giorno della Cosmonautica” a tutti!
La storia narra che, al ritorno dal suo primo volo nello spazio, il cosmonauta Jurij scrisse di suo pugno e autografò questo bigliettino:
https://t.me/jnb_news/47045
“Dopo aver girato intorno alla Terra sulla navicella, ho visto quanto stupendo sia il nostro pianeta. Uomini, difenderemo e moltiplicheremo questa bellezza, e non la distruggeremo!”.
«Облетев Землю в корабле-спутнике, я увидел, как прекрасна наша планета. Люди, будем хранить и приумножать эту красоту, а не разрушать её!»
Qui ormai l’età mi fa scendere la lacrimuccia, comincio a capire mio nonno quando vedeva la fanfara dei bersaglieri in televisione… non è un buon segno e mi fermo qui. Di nuovo auguri a tutti i cosmonauti, con o senza casco di ieri, di oggi… di sempre!
Aggiornamenti a seguire.
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11/04 ore 22:00 aggiornamento
NOVOKALINOVO, NUOVO FRONTE PER DAVVERO
Mentre sotto Zaporozh’e, per esempio, tutto tace nuovamente, anzi i soldati del regime di Kiev contrattaccano e si riprendono una posizione ceduta ieri, NOVOKALINOVO si conferma davvero qualcosa di più di un semplice DIVERSIVO. O fuoco di paglia.
I russi infatti non solo avanzano di qualche centinaio di metri liberando la strada verso nord e le case che vi si affacciano, oltre che una grossa fascia di terreno adiacente (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32360
ma arrivano a lambire la strada che taglia orizzontalmente il paese e porta a KERAMIK verso ovest.
https://t.me/Tatarinov_R/32341
Allargando lo sguardo la cartina è la seguente:
https://t.me/Tatarinov_R/32361
Si vede chiaramente come a essere minacciate, con un’azione che si sviluppa su due lati, siano ARCHANGEL’SKOE (in alto a sx) e KERAMIK (sopra NOVOKALINOVO)
A sera la situazione era la seguente:
https://t.me/rezervsvo/53545
Il rischio di un affondo russo, PERICOLOSISSIMO, verso nord, è più che concreto.
ATTACCHI ALLE CENTRALI ELETTRICHE COME RISPOSTA AGLI ATTACCHI UCRAINI
Alla fine è intervenuto Putin,
https://t.me/jnb_news/47036
chiarendo che l’attacco alla centrale TRIPOL’SKAJA e alle altre è una risposta agli attacchi del regime di Kiev, che per tutto l’inverno si sono trattenuti dal farlo ma che ora non potevano più esimersi da dare una risposta.
Zerada, che non è certo tenero coi russi, dice che il regime di Kiev, con i suoi attacchi a Belgorod, alle centrali di carburante, al Krokus, se l’è andata a cercare:
https://t.me/ZeRada1/19108
E si incazza perché
1. la centrale era considerata come “difesa al 100%”
2. l’impianto antincendio non ha funzionato per niente.
Legitimnyj conferma e aggiunge che Putin si è sempre rifiutato, in questo inverno, di attaccare le centrali. E che lo avrebbe continuato a fare se il regime di Kiev non avesse voluto alzare l’asticella (Фактически Банковая сама повысила ставки в игре):
https://t.me/legitimniy/17661
peraltro, senza intraprendere adeguate contromisure difensive a risposte più che prevedibili.
ALTRE DAL FRONTE
La strada fra UMANSKOE e NETAJLOVO è da oggi sotto tiro russo
https://t.me/ukraina_ru/195953
Ora che la linea di difesa è già rotta, si può procedere ad attaccare su entrambe le direzioni.
Questa cartina invece mostra la nuova linea d’attacco, ben più ampia, in direzione TERNY:
https://t.me/DnevnikDesantnika/9419
47.000 FAB
E’ l’ammontare di questi ordigni nei depositi russi. Sono quasi tutte (39.000) ex-sovietiche, più 8.000 appena prodotte.
https://t.me/Tatarinov_R/32334
Al ritmo infernale (e ipotetico) di 100 al giorno, questo stock finirà fra 470 giorni. Più quelle attualmente in produzione, ce n’è ancora per almeno due anni. Così, giusto perché qualche imbecille continua a recitare la litania dell'esercito russo a secco di armi e munizioni.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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11/04 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
A parte la notizia, tutta da confermare, che i russi sarebbero ormai vicinissimi a UMANSKOE (se non già entrati),
https://t.me/polk105/20296
sostanzialmente ancora nulla di nuovo. Qui si conferma che i russi sono entrati a NOVOKALINOVO sopra Avdeevka (e lo sapevamo, ma siccome ci sono ancora troppe cartine con zone grigie o aree addirittura non segnalate, repetita juvant):
https://t.me/Tatarinov_R/32299
Lungo il DNEPR, sventato l’ennesimo tentativo di passare sulla riva sinistra, con uccisioni e un prigioniero. Il quale ha raccontato che il proprio gruppo era stato addestrato dai britannici… (armiamoci e partite, conigli)
https://t.me/boris_rozhin/119789
Per inciso, ancora circa l’attacco all’infrastruttura logistica ed energetica dell’Ucraina (QUI UNA CARTA NEMICA DELLE TRAIETTORIE DEGLI ATTACCHI),
https://t.me/boris_rozhin/119786
confermata la messa fuori uso di centrali termoelettriche nel corso della notte:
https://t.me/rezident_ua/22403
et
https://t.me/dva_majors/39718
Confermato anche, per la proprietà transitiva, il fatto che la CONTRAEREA ucraina sia alla frutta, e anche al dolce.
https://t.me/dva_majors/39726
Rezident la conferma EFFICACE AL 20%
https://t.me/rezident_ua/22403
Che è un po’ quel che dico io ai miei compagni di sventura (per loro!) quando dopo due ore di camminata accuso il peso degli anni e li lascio andare avanti… “che vado su col mio passo” (mentendo peraltro sulla percentuale anche al 40%).
Un dato, infine che non frega a nessuno, ma che ci tengo a sottolineare. In tutti gli attacchi di ieri alle infrastrutture, NON UN MORTO:
https://t.me/dva_majors/39716
I russi non son più buoni degli altri. I russi se dicono che attaccano le infrastrutture, attaccano le infrastrutture. Tochka. E i civili ucraini, ormai, dopo due anni, lo hanno capito.
MERITOKRATIJA
E’ per adeguarsi “agli standard europei”, sicuramente… KSENIJA SEMENOVA, 34 ANNI, nessun titolo a curriculum se non essere capa dei giovani leccapiedi del regime…
https://t.me/ZeRada1/19106
… NOMINATA DAL PATACA RETTRICE DELL’UNIVERSITA’ STATALE DI AERONAUTICA, fino a oggi una delle più prestigiose università del Paese:
https://t.me/rezident_ua/22402
Ebbrava Ksenija. Mi ricorda il buon Totò:
- “Buon giorno dottore”
- “Non sono dottore”
- “ah no?!? La faranno!”
Anche lei l’han fatta… senza che si facesse da sola. Ora basta coi giochi di parole e torniam seri per un attimo, che c’è da piangere.
DEMOBILIZACIJA... CHI ERA COSTEI
Con 283 voti a favore, 1 contrario, 49 astenuti e 18 usciti a prendere le brioche, la legge sulla mobilizacija è passata.
https://t.me/boris_rozhin/119778
Primo effetto: neanche dopo 36 mesi si torna a casa. Restano in piedi le altre opzioni cui si accennava ieri (morte, ferimento grave, prigionia).
Legitimnyj insinua che i 283 sì abbiano ricevuto in cambio qualche mazzetta…
https://t.me/legitimniy/17656
… che malfidenti! Noi possiamo garantire che queste cose non accadono, specialmente in U-ccidente. E l’Ucraina che ci segue pedisse-e-quamente, qualunquemente non merita di essere considerata alla stregua di uno stato fantoccio.
E la Rada sovrana vota liberamente ciò che vuole, assolutamente non vincolata agli ukaz di un presidente che, lo ricordiamo per chi si fosse messo in ascolto solo in questo momento, dal 21 MAGGIO è fuorilegge, avendo proibito le elezioni:
https://t.me/rezident_ua/22398
Elezioni che avrebbero visto trionfare Mascellone col DOPPIO dei consensi suoi, a proposito di polli di Renzo:
https://t.me/rezident_ua/22399
Quindi, libero parlamento in libero stato che ripristina la SERVITU’ DELLA GLEBA… SENZA AVER DICHIARATO GUERRA A NESSUNO! Ricordiamolo! E non serve esser rettori universitari per capire cosa significa tutto questo.
Ma non solo. C’è già chi dice che DAI VENT’ANNI IN SU TUTTI AL FRONTE. Che si è perso già troppo tempo! A dirlo, in televisione, è un certo TARAS CHMUT… direttore del “fondo” sostenuto dal regime dal titolo emblematico… “RITORNA VIVO” (Повернись живим sic!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non è una barzelletta!!!!!!!!!!!!!!!)
https://savelife.in.ua/
Ho appena mangiato qualcosa quindi non proseguo oltre. Che l’ulcera poi ce l’ho io, mica Taras. Ma è uno schifo!!!
“QUESTO AMORE E’ UNA BOLLETTA DEL GAS”...
A proposito di schifo, la Russia non può andare alle pseudolimpiadi di PARIGI, i francesi si riempion la bocca di LORO CONTINGENTI A ODESSA… ma la bolletta del gas è la bolletta del gas!
“FRANCE TALKS TOUGH ON UKRAINE WHILE GOBBLING UP MORE RUSSIAN GAS”… La Francia va giù dura sull’Ucraina mentre ciuccia gas russo che è un piacere:
https://t.me/RVvoenkor/65823
600 MILIONI DI FRANCHI, PARDON, DI EURO FRANCOFONI, A MOSCA NEI SOLI PRIMI TRE MESI DELL’ANNO.
Questo amore è una bolletta del gas… (per noi a prezzo raddoppiato, ovviamente)
Aggiornamenti a seguire.
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11/04 ore 08:30 aggiornamento
UROZHAJNOE-RABOTINO
Nessun aggiornamento di rilievo rispetto ieri notte. Rybar, che mi accorgo di star diventando vecchio nel ripetere sempre le stesse cose… ma è così, da quando ha messo il premium rende pubbliche prima le cartine meno interessanti e poi, con calma, quelle che ha già passato sul servizio abbonati, dicevo Rybar pubblica questa cartina su UROZHAJNOE
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/10/20240410225715-bd15ed39.jpg
che merita qualche parola in più. Sia qui, che a RABOTINO (dove Petrenko pur di non dire che i russi, a fatica, ma avanzano, ha fatto una zona “grigia” talmente ampia che tra un po’ può metterci anche il mio quartiere…)
https://t.me/petrenko_IHS/4825
i russi stanno, di fatto, AZZERANDO l’area in cui in tre mesi NATO e regime di Kiev erano riusciti ad avanzare, scalfendo la prima linea di difesa della cosiddetta “Linea Surovikin”.
Come abbiam visto in questi due anni e mezzo, tutto si può dire dei russi tranne che facciano qualcosa “PER L’IMMAGINE”. Incluso sia il “farsi belli loro”, sia il procurare il cosiddetto “danno d’immagine” alla controparte.
E’ quasi un loro marchio di fabbrica. Ho ancora davanti a me la loro ZENIT TTL. È bella? No. Fa quattrocento tempi? No. Tempi otturatore a tendina Leica anni Trenta, da 1/30 a 1/500 più posa B. Ma mettitela in uno zaino, con relative botte a destra e a manca, al freddo e al gelo del lago dei Sabbioni d’inverno. E scatta. Eccome se scatta. La molla, la tendina di tessuto, tecnologia di un secolo fa... ma non si ingrippa. -20 con una elettronica superbellissima con tanti bei pulsantini e schermo touch, più motorini elettrici con relativi rotorini e statorini? Auguri.
Lo stesso qui, gliene “fricca” (un abbraccio alla terra di Calabria) poco o niente. E allora perché? Perché investire tanto tempo e risorse? Perché sopra c’è… ZAPOROZH’E (o come la chiamano nei cinegiornali luce, “zaporizhzhia”… fino al 1921 Aleksandrov, ma non è una città russa, no…).
Parte del complesso flipper che è diventata la linea di fronte per il regime di Kiev. Ora stanno fortificando da una parte? E io attacco dall’altra. Magari non affondo neppure. Attacco, guadagno posizioni, e obbligo a DISTRARRE ALTRE RISORSE, che ormai sappiamo essere non infinite, quantomeno, anche sotto Zaporozh’e dove fino a ieri uno sparo di qua, uno sparo di là, e per mesi non si è mossa foglia.
Attivare questo fronte, per i russi che hanno il boccino in mano, ha un significato ben preciso. E il regime di Kiev non può neppure dire, tra sé e sé: “Stanno bleffando…” perché se non bleffano, Zaporozh’e è lì e la sua liberazione, di fatto, non solo completa la liberazione della nuova regione russa, ma favorisce anche quella della vicina CHERSON. Con un movimento a ovest che ricalcherebbe quello dell’Armata Rossa di 80 anni fa contro altri nazifascisti.
E qui, altro che danno di immagine… quindi, per quel poco che posso vedere, l’azione fa parte sicuramente di un PIANO. Come nella migliore tradizione sovietica, con molteplici varianti. Di cui
- UNA DI MINIMA, “far ballare il flipper” e distrarre risorse importanti da altre direttrici, da cui poi sarà sferrato l’attacco DECISIVO (perché qui ormai tutti – di qua e di là – lo respirano, che si sta avvicinando quel momento) e
- UNA DI MASSIMA, dove se lasciati fare arrivano a Zaporozh’e, la liberano, si tolgono dai cosiddetti i punti di lancio dei razzi, droni e proiettili dalla riva opposta del DNEPR sulla centrale atomica omonima (così la smetteranno di “spararsi da soli”! Eccheccavolo…), proseguono verso ovest, e entro l’autunno CHERSON è di nuovo libera e son già alle porte di NIKOLAEV, come minimo.
Alla NATO, ora, l’ardua sentenza…
ALTRE DAL FRONTE
Confermato l’avanzamento russo sotto e sopra NOVOMICHAJLOVKA, sempre dal buon Petrenko a denti stretti:
https://t.me/petrenko_IHS/4827
E, poco più a nord, confermato l’ingresso e il CONSOLIDAMENTO RUSSO a sud-est di KRASNOGOROVKA:
https://t.me/RVvoenkor/65782
In altre parole, non era un fuoco di paglia l’azione di qualche giorno fa. Ha lasciato il segno, i russi han messo il piede nella porta, e ora continueranno a scardinarla, secondo lo stesso schema FAB+artiglieria pesante+attacco di terra, scaglione dopo scaglione.
MOLTO più a nord, sopra Kremennaja, i russi stanno calando a TERNY da NORD-EST, guadagnando un chilometro:
https://t.me/polk105/20283
Anche qui, il regime di Kiev ha trasferito tutto il trasferibile nelle condizioni attuali per non mollare questa postazione, che una volta persa aprirebbe la strada ai russi per calare su KRASNYJ LIMAN da nord… e ritornare in breve ad agosto 2022, vanificando uno dei pochi guadagni territoriali rimasti da esibire al mondo ai padroni NATO e al proprio popolo al regime di KIEV.
Ma in realtà anche qui i russi conservano un piano di MINIMA e uno di MASSIMA. In questo caso può essere lo stesso piano di minima di Zaporozh’e, oppure qualcosa di molto più articolato che faccia saltare tutti gli schemi difensivi non solo nel Donbass orientale, ma anche sopra – e soprattutto – a CHARKOV. E A MANDARE IN TILT gli strateghi NATO è proprio questa INCERTEZZA, questa ESTREMA FLUTTUAZIONE DI VARIANTI POSSIBILI, E TUTTE REALISTICHE, QUESTO LUNGHISSIMO ELASTICO DI POSSIBILITA’ CHE NON SOLO AMPLIANO LA GAMMA DI NESSI DI NECESSITA’ / CASUALITA’ STORICA, TUTTI NEGATIVI PER IL REGIME DI KIEV E DEI SUOI PADRONI:
come dicono dalle parti di mia moglie, “comu te giri giri… sempre arrethu l’hai pijare”.
E una decisione, prima o poi, la NATO la deve prendere. O molla dappertutto. Vedremo dove deciderà di andarselo a prendere… pardon, dove rinforzare maggiormente le proprie difese. Potrebbe essere CHARKOV, come pare al momento. Ma anche no. Nulla ancora è deciso.
ATTACCHI ALLE INFRASTRUTTURE DEL REGIME DI KIEV
L’attacco ormai è sistematico. Da tempo, non passa notte che ci sia una nuova centrale, o trasformatore, o centralina, o deposito di gas o carburante, che non salti, colpita da droni o razzi russi a seconda della dimensione (un esempio qui):
https://t.me/RVvoenkor/65812
(e qui le frecce dei Kindzhal lanciati ieri notte da otto Mig-31 alzatisi in volo per colpire un deposito di gas):
https://t.me/RVvoenkor/65794
Cartine dei centri nevralgici dell’infrastruttura energetica ucraina si sprecano (qui
https://t.me/Tatarinov_R/32267
e qui)
https://t.me/jnb_news/47004
Stesso discorso per le infrastrutture LOGISTICHE. Ieri è saltata la ferrovia che collega ODESSA da sud al valico del paese NATO più vicino (Romania, foto qui):
https://t.me/RVvoenkor/65753
Le armi dovranno prendere le vie dei campi per arrivare da sud.
Anche qui lo scopo, abbastanza evidente, è evitare che il regime di Kiev mandi alle prime linee approvvigionamenti, proiettili, carburante, energia in tempo e nella quantità necessaria a fronteggiare un attacco russo. A partire da quello in corso. Sia sempre più in ritardo, sempre più in affanno, sempre più portato a dover scegliere, o qui o qui, ma non dappertutto, e non domani, anche se serve ieri, ma quando arriva arriva.
I frutti di questa azione sono apprezzabili anche nel breve periodo, perché i ritmi di consumo di armamenti e munizioni sono già altissimi, quantomeno su certe linee di fronte. Ma il risultato maggiore si vedrà quando i russi partiranno con l’offensiva su ampia scala. Risultato che più queste azioni preparatorie, pianificate, avranno successo, più sarà amplificato e di maggiore portata, speriamo, a questo punto, DECISIVA per chiudere al più presto questo conflitto.
Aggiornamenti a seguire.
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10/04 ore 22:00 aggiornamento
DOV’È LA VITTORIA????????
Uno dei peggiori inni nazionali al mondo contiene questa strofa. Non è quello ucraino, ma i soldati ucraini ormai se lo stanno chiedendo, INSISTENTEMENTE, ogni giorno che passa e si ritrovano ancora al mattino ad aprire gli occhi, senza sapere se sarà l’ultimo.
Zerada commenta il blocco dei congedi comandato dal Macellaio proprio in questi termini. Se
- 36 mesi non bastano per tornare a casa
- di rotazioni neanche l’ombra
- ai soldati è sempre chiesto di più
- e con sempre meno armi,
allora la fine dei combattimenti sarà (come ci dicevamo noi ieri solo) alla
- morte
- ferimenti gravi
- prigionia.
A MENO CHE… si vinca. See… a parte la fantascienza, ma i soldati di Kiev davvero si chiedono: DOV’È LA VITTORIA???
Per i primi due mesi la vittoria era chiuderla lì e far sì che i russi tornassero alla casella di partenza
Poi è arrivato Johnson (vulgata) e ha detto “No, confini del 1991, lì è vittoria”.
Poi oggi si ammicca a un “van bene i confini del 2022”.
E giustamente un soldato, già sopravvissuto ogni giorno per miracolo a qualche decina di FAB che gli piovono sulla testa, fatica – e fatichiamo tutti con lui – a capire dove starebbe la “vittoria”, questo concetto dinamico che cambia al cambio di stagione.
https://t.me/ZeRada1/19100
Non sappiamo “come si porta” quest’estate la vittoria. Sappiamo solo che i pezzi maggiori che il regime sta perdendo non sono sul campo di battaglia, ma nella coscienza collettiva di un popolo, e dei coscritti che di esso sono una sua emanazione.
SU TIK-TOK POI IMPAZZANO VIDEO COME QUESTI
https://t.me/MediaKiller2021/12239
che rappresentano “un giorno da disertore”. Meglio un giorno da disertore che cent’anni in cimitero. Se la spassano, i disertori. E diciamo è anche abbastanza comprensibile che chi si sente la testa staccarsi dal collo per l’impatto di un’esplosione a distanza ravvicinata non gradisca l’angusto ruolo di vittima sacrificale.
Persino poi gli squadristi di AZOV SI SONO RIFIUTATI DI ANDARE A CHASOV JAR A CREPARE.
https://t.me/legitimniy/17647
È GIÀ LA SECONDA VOLTA CHE LO FANNO, i codardi: forti con i deboli e deboli con i forti. Sanno che una volta tolti di mezzo, sarebbe eliminato anche un potenziale nemico interno del patàca. E non ci stanno.
E giustamente, se non ci stanno loro, chi sono loro per potersi permettere un’insubordinazione che nel mio caso sarebbe passata immediatamente per le armi come insubordinazione???
E mentre la rabbia monta, sempre la solita domanda, sconsolata, aleggia… “dov’è la vittoria…”
DAL FRONTE (DA NORD A SUD)
A SEVERSK, dopo l’avanzamento odierno dei russi da sud
https://t.me/DnevnikDesantnika/9379
mancano solo otto chilometri. Peraltro, i russi guadagnano posizioni anche da est:
https://t.me/jnb_news/46989
CHASOV JAR è sotto le bombe, ancora adesso.
https://t.me/rezervsvo/53410
Parliamo di oltre 20 FAB dai 500 ai 1500 kg di testata:
https://t.me/rezervsvo/53411
E la notte è ancora lunga…
A NOVOKALINOVO i russi stanno respingendo i tentativi disperati di contrattacco del regime di Kiev uno dopo l’altro.
https://t.me/jnb_news/46992
A UMANSKOE i russi sono giunti anche da sud (cartina da qui):
https://t.me/polk105/20279
et
https://t.me/jnb_news/46990
E guadagnano posizioni anche poco più a sud, sopra NETAJLOVO
https://t.me/jnb_news/46988
La situazione a ovest di Avdeevka è tutt’altro che stabilizzata.
Più a sud, i russi guadagnano posizioni a NOVOMICHAJLOVKA
https://t.me/jnb_news/46987
Mentre un re fantoccio ripassa la parte e si chiede, distrattamente, dove sia la vittoria...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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10/04 ore 13:30 aggiornamento
NOVOKALINOVO-NETAJLOVO
I russi rilanciano, a ogni puntata sempre più in alto. Letteralmente facendo saltare il banco. Se prima la linea di fronte era un segmento limitato a pochi chilometri, ora si parte da NOVOKALINOVO e si scende fino a NETAJLOVO, subito dopo PERVOMAJSKOE libera.
Partendo da NOVOKALINOVO, notiamo che sia la versione più prudente (tutto zona grigia)
https://t.me/polk105/20266
sia quella più ottimista
https://t.me/Tatarinov_R/32185
confermano l’ingresso dei russi in città.
Scendendo lungo la linea di fronte, i russi avanzano anche a BERDYCHI,
https://t.me/Tatarinov_R/32180
ma è poco più a sud che, a tempo di record, si sono chiuse alcune sacche e i russi guadagnano posizioni veramente notevoli:
TRA UMANSKOE e NETAJLOVO
https://t.me/Tatarinov_R/32182
i russi hanno guadagnato POSIZIONI IMPORTANTI riempendo lo spazio fra quelle che solo stamane erano due branchie (verso Usmanskoe e verso Netajlovo)
https://t.me/polk105/20262
puntando verso JASNOBRODOVKA (cartina qui e tutto è più chiaro...)
https://t.me/polk105/20270
Ora a esser minacciati sono TRE CENTRI ABITATI contemporaneamente, e con molte meno difese approntate della vecchia linea BERDYCHI-PERVOMAJSKOE
TEMPI COSI’ VELOCI SONO INDUBBIAMENTE UN BRUTTO SEGNO PER IL REGIME DI KIEV. SAREBBE IL CONTRARIO DELLA “STABILIZZAZIONE” PROMESSA, OVVERO IL “TRACOLLO”.
SEVERSK-KRASNOE
Anche qui, con l’intensificarsi delle azioni russe lungo una linea di fronte così ampia, il flipper rischia di andare in tilt. Avanzano i soldati russi, verso VYEMKA (sotto SEVERSK)
https://t.me/polk105/20267
A EST di CHASOV JAR i russi attaccano,
https://t.me/polk105/20269
mentre a sud i soldati del regime di Kiev arretrano in molti punti fino al canale, cedendo due chilometri quadrati e mezzo:
https://t.me/polk105/20264
ALTRE DAL FRONTE
A NOVOMICHAJLOVKA i russi avanzano di altri duecento metri
https://t.me/polk105/20268
guadagnando altre due vie (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/32181
Guadagnano anche terreno a sud di UROZHAJNOE (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/46973
10 APRILE 1944 – 10 APRILE 2024: ODESSA LIBERA!
Odessa oggi, insieme a tutti gli antifascisti, festeggia l’OTTANTESIMO DELLA SUA LIBERAZIONE! Qualche foto di repertorio qui:
https://t.me/odessa_typical/40692
https://t.me/odessa_typical/40700
https://t.me/Aksenov82/4646
qui una foto di partigiani, che prepararono il terreno all’Armata Rossa:
https://t.me/odessa_typical/40486
Ovviamente, oggi il tutto è riletto alla luce degli avanzamenti russi di questo periodo, del tracollo del regime di Kiev, dell’approvazione oggi dell’odiosissima legge sulla mobilitazione totale (per i servi della gleba, nulla per la borghesia compradora, politici e funzionari), con le donne prossima riserva di carne da cannone, dell’aumento della violenza contro i civili, dei rastrellamenti, delle ritorsioni di un potere che scarica la propria frustrazione su chi, secondo i cinegiornali luce u-ccidentali, “protegge”. “Per il loro bene”...
La peggiore sconfitta del regime di Kiev e dei suoi padroni NATO non sarà sul campo di battaglia. Ogni giorno, questa previsione assume sempre più una forma concreta, prende sostanza. Grazie, essenzialmente, alla condotta dello stesso regime di Kiev e dei suoi padroni NATO. Avanti così. W ODESSA LIBERA!
Aggiornamenti a seguire.
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10/04 ore 08:30 aggiornamento
AUTOMATISMI E CINEGIORNALI LUCE
Una considerazione velocissima sui primi. Quasi riflessi pavloviani. Parte un drone o un missile o un proiettile di artiglieria pesante sullo scudo di cemento armato di un reattore della centrale atomica di Zaporozh’e, e i coda-di-paglia-cinegiornali-luce subito a dire: “russi e ucraini si rimpallano la responsabilità”.
DOPO DUE ANNI E MEZZO! Mi chiedo come mai nel caso di un delitto non appare mai la notizia “indiziato e familiari della vittima si rimpallano la responsabilità dell’accaduto: l’indiziato sostiene che si sia suicidato, i famigliari della vittima parlano di omicidio”.
E qui non abbiamo neppure gli elementi che rendono minimamente “interessante” la vicenda: la porta chiusa dall’interno, le finestre chiuse, e il luminol che mostra solo impronte della vittima, con l’indiziato con un alibi di ferro.
Qui abbiamo lo stesso copione messo temporaneamente in cascina due anni fa e ora tirato fuori, E MALAMENTE PERALTRO, dal cilindro visto che va tutto male dalle altre parti e, finché non libereranno Zaporozh’e e dintorni, gli resterà la possibilità di farlo. E incidere sulla comunità internazionale per questo e su questo. Dall’altra parte, anche la mente dietrologica più raffinata stenta a trovare un “cui prodest”. E infatti si ricorre alle categorie ontologiche del Male assoluto, incarnato dallo Stato canaglia di turno. Delenda est, ovviamente. Senza se e senza ma. E andiamo avanti così…
E SACCA SIA!
Confrontiamo queste due cartine
BOGDANOVKA – KRASNOE https://t.me/ZeRada1/19088
et
UMANSKOE – NETAJLOVO https://t.me/Tatarinov_R/32162
I russi avanzano, attaccano per fianchi, costringono il nemico all’arretramento o a cadere (ed essere quindi liquidato) in una sacca. PICCOLE SACCHE. Piccole unità combattenti, non armate, piccole sacche (chiedo scusa mi sono accorto ora che sto parafrasando una nota réclame di un tizio che girava in bicicletta con un pennellone a tracolla…).
Piccole sacche che, in un disegno complessivo, possono anche formare una GRANDE SACCA.
Torniamo brevemente alle due cartine. C’è poco da dire.
Sulla prima, a botte di piccole sacche i russi stanno SMANTELLANDO OGNI SPAZIO INTERMEDIO fra CHASOV JAR limite urbano e attuale linea di fronte (boschi, campi, boschetti, canali, sterpaglia, etc.)
Nel frattempo, stanno già preparando il terreno per il passo successivo. KONSTANTINOVKA è già da giorni sotto fuoco russo, e per due motivi:
1. è centro militare di distribuzione e smistamento uomini e mezzi
2. caduta Chasov Jar, è la prossima.
E infatti parlano già di EVACUAZIONE TOTALE dei civili a KONSTANTINOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/32170
Probabilmente, in questo momento la tattica degli scudi umani nell’EST del Paese è molto più facile che si risolva in INSURREZIONE ARMATA. Anche questo CRESCENTE cambiamento di atteggiamento, questi CRESCENTI opposizione, resistenza, diversione, sabotaggio, divengono sempre più tratti distintivi di questo 2024. Sicuramente di questa prima parte.
Sulla seconda, i russi sempre con lo stesso metodo, piccoli gruppi piccole sacche, STANNO ARRIVANDO A UNA SECONDA LINEA DI DIFESA, UMANSKOE-JASNOBRODOVKA-NETAJLOVO. Che col cemento ancora fresco o inesistente probabilmente non costituirà per molto un ostacolo operativo. QUELLE BRANCHIE, O CUNEI NELLA DIFESA UCRAINA CHE SI VEDONO IN CARTINA, SONO LUNGHI DUE CHILOMETRI. Non è una misura da poco:
https://t.me/Tatarinov_R/32163
Anche PETRENKO, obtorto collo, lo ammette (cartina sotto Umanskoe qui):
https://t.me/petrenko_IHS/4820
DAI PADRONI (“ALLEATI”) CI GUARDI IDDIO…
Il simpatico Lloyd Austin ieri ha “consigliato” gli ucraini di concentrarsi sulla res militaris e non perdersi dietro “attacchi alle infrastrutture energetiche russe”, in quanto pericolose per la situazione mondiale.
La “bacchettata” non è passata inosservata sui canali ucraini:
https://t.me/petrenko_IHS/4821
et
https://t.me/ZeRada1/19087
Anche qui solo un anno fa non avrebbe detto nulla nessuno. Probabilmente oggi agli imperialisti a stelle e strisce interessa di più tenere a questi livelli i prezzi di gas e petrolio, che far mancare il naftone a un camion militare russo… begli “alleati”, i padroni.
RICONOSCIMENTO GIURIDICO DELLA BORGHESIA COMPRADORA UCRAINA E INIZIO DELLA FINE DI UN REGIME
I nazifascisti al potere stanno passando in ultima lettura la NUOVA LEGGE sulla mobilitazione. Che ISTITUISCE, DE JURE ET DE FACTO, UNA STRUTTURA SOCIALE NEOCOLONIALE IN TERRA D’UCRAINA.
La BORGHESIA COMPRADORA, termine in cui confluiscono per comodità lessicale e perché di fatto costituiscono un unico blocco di potere, sarà ESENTATA dal crepare al fronte PER LEGGE:
- politicanti
- burocrati
- padroni ATECO (ogni riferimento a fatti o persone o codici del nostro belpaese è puramente voluto)
- padroni NON ATECO ma “BENEFATTORI” dell’esercito
tutti questi a crepare non ci andranno.
https://t.me/ZeRada1/19086
Tutti gli altri, dai 18 ai 60 anni… si salvi chi può. E chi può ne dovrà cacciare, di migliaia di dollari, per RI-corrompere politicanti, burocrati, padroni ATECO, padroni non ATECO di cui sopra.
https://t.me/ZeRada1/19085
A questo, aggiungiamo la notizia che IL MACELLAIO NON VUOLE MANDARE A CASA I COSCRITTI!
QUESTA DEMOBILIZACIJA NON S’HA DA FARE, NE’ DOMANI, NE’ DOPO 36 MESI, NE’ MAI!
https://t.me/ZeRada1/19084
Da oggi, ogni soldato sbattuto al fronte, sa che a casa ci ritornerà solo
- orizzontale
- invalido di guerra
- prigioniero di guerra
Quindi, riassumendo e portando alle estreme conseguenze queste misure, PARADOSSALMENTE a casa si ritornerà sani e salvi… emigrando in Russia. O passando il confine con mezzi propri, o trasportati a titolo gratuito, ma ammanettati, da una camionetta militare russa.
Provocazione a parte, il sapere che il proprio pericolo di restarci NON HA una scadenza, invoglierebbe chiunque a consegnarsi. Così come un diciottenne che da domani deve girare per strada con una TESSERA MILITARE (esonerato/congedato) senza la quale viene subito ingabbiato, ma anche con la quale c’è il rischio serio che sia ingabbiato lo stesso, se ha lo “zio di Russia”… ad andare a trovare lo zio un pensierino ce lo fa! Eccome ce lo fa!
Tentativo di analisi materialistico-dialettica (Marx, Engels, Lenin, chiedo perdono, per favore giratevi un attimo...):
IL REGIME, PER CONTINUARE A FAR GIRARE LA RUOTA DEL CRICETO IMPERIALISTA E DEL SUO PROFITTO DA COMUNICARE AGLI AZIONISTI A FINE SEMESTRE, DEVE FARE L’ENNESIMO GIRO DI VITE.
MA COSI’ FACENDO, INEVITABILMENTE, SOTTOLINEO, INEVITABILMENTE, INASPRISCE LE CONTRADDIZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ UCRAINA. LE DISEGUAGLIANZE, LE DISPARITA’ DI TRATTAMENTO, I SOPRUSI, LE VIOLENZE, I PRIVILEGI, LA CRIMINALITA’, L’ILLEGALITA’.
IL VECCHIO ORDINE, VECCHIO DI DIECI ANNI SOLTANTO, MA VECCHIO, SI STA DISGREGANDO, SOTTO IL PESO DELLE SUE CONTRADDIZIONI.
Laddove nessun esercito può intervenire, ovvero nel cambiare le coscienze, nel ripristinare atteggiamenti, nel far riemergere substrati culturali trascurati in favore di “nuovi”, nel RIBALTARE E RICOSTRUIRE QUADRI VALORIALI, in altre parole IN QUELLA CHE SI CHIAMA LA “LOTTA IDEOLOGICA”, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e riconoscere al regime di Kiev che sta dando il colpo di grazia a sé stesso. Non a quegli stronzi che lo mantengono in piedi, per quello occorre ben altro, ma sul primo versante si sta muovendo benissimo. Avanti così.
(Marx, Engels, Lenin, chiedo ancora perdono, tutto finito potete rigirarvi...)
Aggiornamenti a seguire.
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09/04 ore 22:00
I RUSSI CONSOLIDANO LE PROPRIE POSIZIONI A NOVOKALINOVO
L’APERTURA DI UN FRONTE NORD sopra BERDYCHI ha colto impreparato il regime di Kiev. I russi sono così avanzati fino a entrare nella zona industriale a sud di NOVOKALINOVO (cartina qui)
https://t.me/polk105/20245
Il regime di Kiev ha provato a contrattaccare, ma senza successo e riportando gravi perdite:
https://t.me/DnevnikDesantnika/9329
PERVOMAJSKOE LIBERA!
La battaglia era iniziata ad AGOSTO 2022
https://t.me/rezervsvo/53308
come ammette a denti stretti un canale ucraino. Lo ammette a denti strettissimi anche il buon Petrenko (cartina molto esplicita)
https://t.me/petrenko_IHS/4818
che geolocalizza il fotogramma, tratto da questo filmato,
https://t.me/dva_majors/39587
che immortala una bandiera russa sull’ultima casa a ovest del paese.
Prossima fermata: NETAJLOVO
I RUSSI ENTRANO A KRASNOGOROVKA
Attenzione a questa carta di Rybar,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/09/20240409195946-20e75f2a.jpg
che sposta decisamente la prospettiva con cui di solito guardiamo gli eventi su queste cartine. Essa, infatti, mostra un Pervomajskoe libero a nord e, a scendere, tutta DONECK ovest fino a Pobeda sotto Mar’inka.
In questo spaccato di linea di fronte il riquadro maggiore è l’ingrandimento dell’AZIONE RUSSA SU KRASNOGOROVKA. Con un repentino quanto potente attacco di sorpresa, i parà russi sono letteralmente calati da EST
https://t.me/Tatarinov_R/32143
consolidandosi nelle prime case
https://t.me/jnb_news/46940
lungo la Ulica BATUTINA
https://t.me/polk105/20249
e hanno così assorbito i tentativi di contrattacco e coperto l’avanzata dei loro compagni che si sono loro ricongiunti.
Ma non è tutto. COGLIENDO IL MOMENTO FAVOREVOLE, sono tornati ad attaccare verso nord-ovest, un’AREA INDUSTRIALE
https://t.me/motopatriot/21577
che è, di fatto, la chiave di volta dell’intera città. Presa quella, anche gli altri settori sono compromessi:
https://t.me/ukraina_ru/195660
LA DIFESA INTORNO A SEVERSK PERDE UN ALTRO PEZZO
Come ci mostra quest’altra cartina di Rybar,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/09/20240409201856-ebd5adeb.jpg
i russi sono riusciti a sbaragliare la linea di difesa del regime di Kiev sopra VESELOE e ad avanzare per due chilometri.
https://t.me/rybar/59017
Prossima fermata: VYEMKA.
Intanto a Krasnyj Liman giungono rinforzi dall’ovest. Dove andranno? A Seversk dove tra un po’ la situazione potrebbe essere fuori controllo? O a TERNY dove i russi continuano a spingere e i rinforzi sopraggiunti potrebbero non bastare?
A questo tragico dilemma non c’è soluzione: chi sarà scartato, sicuramente, durerà molto di meno.
BOGDANOVKA-KRASNOE
I russi si sono ricompattati su una linea di fronte che taglia verticalmente l’area in conflitto
https://t.me/Tatarinov_R/32139
Bogdanovka è libera e i russi, da lì, attaccano CHASOV JAR da nord. Le frecce rosse provenienti da sud puntano anch’esse verso CHASOV JAR.
I russi assaltano posizioni secondo una tattica che, come già sottolineato stamane, METTE IN CRISI LO SCHEMA DI DIFESA NATO. Da 40 a 70 FAB sganciati nell’arco di pochi chilometri. Posizioni nemiche martellate poi anche da passate continue di artiglieria pesante. Infine, viene il momento dei parà, che sbaragliano le ultime resistenze e prendono possesso delle trincee nemiche, consolidando la propria posizione e spianando il campo per il grosso delle truppe.
https://t.me/rezident_ua/22377
BOMBARDAMENTI si susseguono anche nelle retrovie, come KONSTANTINOVKA:
https://t.me/rezervsvo/53314
La situazione rischia, a ogni giorno che passa, di andare sempre più fuori controllo. Con conseguenze, a questo punto, imprevedibili.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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09/04 ore 13:30 aggiornamento
CHASOV JAR
Rispetto alla cartina OBSOLETA di RYBAR (datata fine giornata di ieri… in realtà alla luce di queste cartine il sospetto che sia diventato di colpo “impreciso” per i non clienti è sempre più concreto… ma sarà una mia fissa)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/08/20240408223129-db3dc551.jpg
ci sono importanti aggiornamenti. Riconosciuti sia da fonti del regime di Kiev
https://t.me/Tatarinov_R/32097 (carta deepstate)
https://t.me/petrenko_IHS/4812 (carta petrenko)
che russe:
https://t.me/Tatarinov_R/32105
In buona sostanza per capirci qualcosa ho recuperato la versione anglofona di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/08/20240408223130-1bfa5515.jpg
Freccia rossa a sinistra della scritta “Ivanivske” (sic!) sulla strada (T0504). Appena sopra l’esagono rosso col lampo (engagement) c’è un area chiusa tratteggiata in diagonale. E’ una foresta. I russi stanno avanzando, e sono avanzati di molto, lungo questa foresta. Movimento del tutto assente dalla cartina di RYBAR e confermato da tutti. Attenzione che in fondo al bosco, come dicono a Venezia, “xe el canal”… e che canale. È quel SEVERSKIJ-DONEC su cui il regime di Kiev sta cercando di imbastire l’ultima linea di difesa prima di ritrovarsi i russi lungo l’intero perimetro sud-est di CHASOV JAR! Vedremo gli sviluppi.
PERVOMAJSKOE E BOGDANOVKA: “ZACHISTKI” IN CORSO
I russi stanno LIQUIDANDO LE ULTIME SACCHE DI RESISTENZA (зачистка, lett. “pulizia”) nei due paesi.
https://t.me/voenkorKotenok/55544
Il secondo è quello appena sopra CHASOV JAR. Il buon Petrenko volta per volta è costretto ad ammetterlo, cambiando la zona bianca (combattimenti in corso) in rossa (controllo russo):
https://t.me/petrenko_IHS/4814
Perderlo per KIEV significa esporre ulteriormente il lato nord di CHASOV JAR ad attacchi. Una vera jattura.
Anche il primo paese lo conosciamo bene. E’ quello lungo la strada che conduce dritta dritta a NETAJLOVO verso ovest, sotto BERDYCHI e SEMENOVKA. Qui la danno già per liberata:
https://t.me/jnb_news/46927
Più probabili, invece, zachistki ancora in corso. Una linea costata, per una tenuta temporanea di poche settimane, decine di migliaia di uomini e completamente persa. TRE BRIGATE NEMICHE (59°, 53° e 25°) solo a cercare di tenere QUESTO PUNTO. Le prime due liquidate e la terza (foto qui) sulla buona strada:
https://t.me/jnb_news/46934
E’ il discorso che ci facevamo stamattina. Quei palazzi espropriati per fare una linea di difesa da tenere strenuamente, concentrando truppe “in verticale” una vicino all’altra, come quei palazzoni, si sta rivelando una TRAPPOLA MORTALE. Vedremo quando anche gli "strateghi", le "volpi del deserto" NATO se ne accorgeranno.
ALTRE DAL FRONTE
Poco più in su, SEMENOVKA è libera quasi per metà:
https://t.me/Tatarinov_R/32117
Da queste immagini si vede anche come sulla strada che porta a ovest i russi abbiano stabilito quantomeno il controllo di fuoco. Non entra e non esce niente.
Più a nord, i russi avanzano verso NOVOKALINOVO, confermando l’intenzione di aprire un altro fronte verso nord:
https://t.me/boris_rozhin/119524
Perché più a nord, la strada porta a KONSTANTINOVKA e… a KRAMATORSK.
TAGLIANDO DA DIETRO UNA LINEA DI FRONTE CHE HA RESISTITO SINORA. Ma che come Avdeevka non è attrezzata per tenere da quella direzione.
Il cerchio si sta chiudendo. Proprio a KONSTANTINOVKA oggi i russi han colpito un convoglio ferroviario che portava uomini e mezzi da ovest. Che non arriveranno mai alle prime linee:
https://t.me/jnb_news/46935
Quest’altra cartina mostra l’interconnessione fra KRAMATORSK (in fondo a sx), SLAVJANSK (a seguire verso nord), KRASNYJ LIMAN (Il terzo, più in alto) e SEVERSK (ultima a dx)
https://t.me/ukraina_ru/195576
Attenzione. Ormai la perdita di uno di questi centri rischia di compromettere la tenuta di quel che resta della presenza del regime di Kiev nel DONBASS. Ma gli accordi di Minsk, nel 2014, che sottolineiamo prevedevano solo “ampia autonomia” e non indipendenza per LNR e DNR, facevano schifo...
Aggiornamenti a seguire.
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09/04 ore 08:30 aggiornamento
AVDEEVKA, CHASOV JAR E… IL MAUSOLEO DI DIMITROV
Amo il popolo bulgaro, parimenti a tutti i popoli balcanici. Naturalmente, per riflesso dei loro “rappresentanti” che vivono e lavorano nel nostro Paese, non avendo altri modi o altri mezzi per conoscerli più direttamente e apprezzarne anche la Storia, la Cultura, l’Arte presenti sui loro territori.
Mi sono sempre sembrati, in tempo di pace, molto “fantasisti”, indisciplinati, indifferenti quando non ostili al potere costituito… esattamente come noi italiani. Poi però sentivo il coro della radio di stato delle voci bulgare, con quegli “accordi iperuranici”, laddove noi facciam già fatica a coordinare quattro sezioni per passare da un intervallo di prima, terza, quinta (maggiori o minori) a una diminuita o a un’aumentata. E l’effetto era lo stesso di accendere la radio sulla litoranea sotto Otranto, esercizio che compio ogni volta che scendo al paesello. Mi sentivo, e mi sento, in un altro mondo. La vera Porta dell’Oriente, non quella prefigurata dalle finestre moresche della Serenissima e dalla pianta a croce greca della Basilica che vedevo ogni giorno. E che, come Marco Polo, sognavo di vedere per davvero un giorno.
In tempo di guerra, è la Storia che parla: uniti come un sol pugno contro i nazifascisti, sotto la guida del loro capo Giorgio Dimitrov. Il loro Togliatti. Un grande, il numero due del Komintern, che non era propriamente un dopolavoro ferroviario, ma IL Partito Comunista, di cui tutti gli altri, compreso il PCd’I, erano le sezioni territoriali.
Una Storia che parla e che è fatta, come tutte le Storie, di tante storie. Una di queste è quella del MAUSOLEO DI GIORGIO DIMITROV. Storia gloriosa e al contempo triste, che si conclude nel modo più iconoclastico possibile: con la sua demolizione.
Quello che però mi raccontavano i miei amici autisti, e che all’epoca non finì mai di stupirmi, neanche dopo la terza rakija consecutiva, era il COME fu demolito. Si trattava di una costruzione in cemento armato che, all’occorrenza, doveva servire anche da BUNKER. PERTANTO, TANTO CEMENTO E TANTO ARMATO.
Gli imbecilli chiamati a demolirlo, probabilmente, se ne erano dimenticati, e infilarono sulle fondamenta e sulle pareti cariche di esplosivo come se dovessero tirar giù il mio palazzo. Fecero allontanare tutti, controllarono ancora una volta la telecamera che immortalava tale momento iconoclastico, suonarono la sirena, spinsero il detonatore e… niente. Un bel niente. Il Mausoleo rispose alla provokacija dei restauratori del capitalismo con un peto e relativa nuvoletta di fumo.
Ora gli autisti, come tutti i trasportatori me compreso, sin dai tempi dei marinai che affollavano i porti raccontando di donne con quattro seni e mostri a due teste, amano romanzare… e non voglio neppure star qui a ripristinare la verità storica su QUANTE ESPLOSIONI SUCCESSIVE SERVIRONO PER INIZIARE A INTACCARLO. Non poche, comunque.
Questo ricordo è emerso stamane, nella lettura delle notizie sui canali telegram. In particolare, alla vista di questo filmato:
https://t.me/Tatarinov_R/32078
Questa è CHASOV JAR, su cui “vola tutto quanto sia possibile far volare” (летит все, что только возможно)
https://t.me/dva_majors/39509
E non è un caso se, sulla parte ovest, ancora non direttamente sotto attacco, di quest’ultima cittadella prima dell’ultima linea di difesa rappresentata dal quartier generale dei nazifascisti nel Donbass, il mega-agglomerato urbano KRAMATORSK-SLAVJANSK, si sono formate COLONNE DI AUTOAMBULANZE:
https://t.me/polk105/20214
CHASOV JAR NON E’ AVDEEVKA. Avdeevka era come il Mausoleo di Dimitrov. Cemento cemento armato armato. Su più scaglioni. Gli volavano i FAB sulla testa, scalfivano appena le cupole dei bunker. OTTO ANNI DI COSTRUZIONI ININTERROTTE.
Alla fine, l’inizio della fine è stato quando i russi sono riusciti a trovare due o tre talloni d’Achille, picchiando sugli stessi contemporaneamente e riuscendo così a scardinare l’intero impianto difensivo. Il primo è stato quel CANALE DI SCOLO che, esattamente al pari di quello del Fiume Fossato nel Fosso di Helm, nessuno fra i “difensori” aveva considerato. Un buco, un canale intasato di melma, per non dire di peggio, lungo tre chilometri, che ha richiesto un immenso lavoro di RIPULITURA e di MESSA IN AGIBILITA’ durato mesi, ma che quando i primi parà si infilarono dentro, dopo tre chilometri, uscirono “a veder le stelle”, consentì loro di trovarsi DIETRO LE PRIME LINEE E SBARAGLIARLE COSI’ dall’unica direzione che il nemico non aveva considerato.
Discorso analogo, ma non identico, per gli attacchi da nord-est. Lì era REGIME DI KIEV. Esattamente come ad AVDEEVKA. Quando le cose iniziarono a mettersi male, tentarono di costruire una linea difensiva per ripararsi anche da quel fronte, ma non poterono usare CEMENTO CEMENTO ARMATO ARMATO. Le gittate ancor fresche furono spazzate via ai primi FAB. E fu così che, quello che doveva essere un TIRO ALLA FUNE INFINITO, con RELATIVO VANTAGGIO TATTICO DEI “DIFENSORI”, si risolse in una DISFATTA PESANTISSIMA.
Ma SOLO così, però. Altrimenti saremmo ancora lì a far la cronaca di come il primo di dieci scaglioni sia stato, dopo settimane e settimane, espugnato, consentendoci di passare al secondo, e così via.
CHASOV JAR NON E’ AVDEEVKA. CHASOV JAR non è questa cosa qui. Per quanto sia stata fortificata, abbia dentro due brigate intere più rinforzi in arrivo a tenerla, la sua difesa consiste PRINCIPALMENTE IN CASE POPOLARI ESPROPRIATE E UTILIZZATE COME SCAGLIONI da superare, in logoranti combattimenti strada per strada, in lenta, estenuante, successione. Come ARTEMOVSK, del resto.
Problema: ad ARTEMOVSK c’erano cinquantamila Wagner, artiglieria pesante, droni, blindati q.b. per raggiungere una superiorità relativa tale da COMPENSARE quel rapporto MINIMO 1:7 fra difensori e attaccanti che consentirebbe, da manuale cencelli del provetto assaltatore, ai secondi di buttar fuori i primi. Non essendoci ASSOLUTAMENTE quel rapporto, intervenne l’artiglieria pesante a compensare. E ci vollero MESI. E MESI.
All’epoca, tuttavia, i civili a Mariupol’ erano restati a MIGLIAIA. Oggi li stanno evacuando tutti. Per non dare modo loro di ricongiungersi ai russi. Altra arma doppio taglio.
Inoltre, all’epoca non c’erano le FAB (con questo termine raccolgo per comodità le FAB, OFAB, ODAB, BetAB, con aggiunta di accrocchio tecnologico per trasformarle in bombe teleguidate). Ora ci sono.
Ad AVDEEVKA il loro intervento sulle linee fortificate è stato sicuramente NON RISOLUTIVO.
Ma qui, le case popolari elette dal regime di Kiev a BASTIONE, secondo un preciso SCHEMA NATO illustrato già al battaglione AZOV per la “difesa” di MARIUPOL’, e replicato praticamente ovunque possibile (carro armato sotto il portone, artiglieria leggera primi piani, cecchini e artiglieria pesante sopra), CADONO COME CASTELLI DI CARTA. Si sfaldano, si sbriciolano.
ANZI, AI RUSSI NON PAR VERO DI ELIMINARE IN UN COLPO SOLO COSI’ TANTI NEMICI E COSI’ TANTI ARMAMENTI. In altre parole, IL REGIME DI KIEV STA CADENDO VITTIMA DELLA SUA STESSA, DISSENNATA, CRIMINALE, TATTICA DI INGAGGIARE IL COMBATTIMENTO COI RUSSI IN AREE URBANE, ANZICHE’ IN CAMPO APERTO.
Una volta evacuati i civili, “per non farli finire in mano russa”, davvero ai russi non par vero di poter fare quel che è descritto in quel filmato. Palazzi che si trasformano immediatamente in tombe per gli “espropriatori”.
La CRIMINALE tattica NATO di nascondersi sotto le gonnelle dei civili, che qui NESSUNO, fra le anime belle che pure abbondano quando vogliono, ha condannato, si RITORCE CONTRO LA NATO STESSA. E il regime che tiene in piedi. A cui condona la sospensione “a divinis” delle elezioni (dal 21/05 Zelenskij è ufficialmente fuorilegge). A cui condona le violenze per strada, i rastrellamenti, le ruberie, la riduzione in schiavitù di un popolo intero.
Forse la pianteranno, dopo CHASOV JAR… dubito fortemente. È la cosa più a buon mercato, a costo zero (a nessuno degli espropriati arriverà una grivna). Questa sirena si farà sentire ancora per diverso tempo, temo. Finché non sarà superata dal rumore, sempre più assordante, delle campane a morto e delle ruspe che ampliano i cimiteri. E prima ancora, e questa pista sta prendendo sempre più piede, dal rumore dei fucili ucraini girati e puntati, finalmente, contro questi criminali.
Aggiornamenti a seguire.
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08/04 ore 18:30 aggiornamento
COSA COMPORTA LA LIBERAZIONE DI BOGDANOVKA
Ce lo siam già detti, ma visto che ci è tornato Rybar, approfittiamo del suo buon cuore noi che non siamo clienti premium e ci rifacciamo alla sua cartina aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/08/20240408120200-f528d65c.jpg
MOLTO, ma molto interessante. I russi non si sono limitati a liberare Bogdanovka, dove anche il buon Petrenko ammette che “si combatte”,
https://t.me/petrenko_IHS/4806
ma è costretto a scendere fino alla fine del paese a sud-ovest per geolocalizzare quell’immagine di difese del suo regime in fumo…
Niet, come mostra la mappa di Rybar i russi si sono mossi sia sul fianco destro che su quello sinistro di Bogdanovka. E se sul fianco destro c’è già KALINOVKA, su quello sinistro… c’è quel MIKRORAJON “KANAL” che a questo punto sarà verosimilmente, e tra non molto attaccato anche da nord.
Del resto, corron sempre più voci di un dispiegamento ormai completo di truppe russe lungo l’intero limitare est di CHASOV JAR:
https://t.me/Tatarinov_R/32048
E se KALINOVKA cede, a quel punto attaccata da nord sarà la stessa CHASOV JAR. Vedremo gli sviluppi.
NOVOKALINOVO-PERVOMAJSKOE... SI APRE UN NUOVO FRONTE?
Altra cartina di RYBAR, oggi in vena di magnanimità:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/08/20240408135740-561f1189.jpg
Anche questa MOLTO interessante. Partendo da nord, vediamo la fetta di territorio liberata appena sotto NOVOKALINOVO. Territorio che tra l’altro è aumentato ancora oggi:
https://t.me/jnb_news/46899
Grande errore, da parte del regime di Kiev, farsi prendere di sorpresa, cedere e arretrare su questo punto.
Primo, come ci siam detti ieri, perché costretto a distrarre altre preziose riserve per cercare di contrastare l’azione russa. Secondo, perché l’ansa che prima faceva la linea di fronte a nord oggi è molto più ridotta, quasi “rettificata”. E i russi concentrano nuove forze per muoversi non solo verso OVEST, ma anche verso NORD.
Si vede anche qui, in quest’altra mappa:
https://t.me/yurasumy/14332
La freccia verso nord potrebbe davvero scompaginare le carte, rappresentando non un episodio sporadico di questa azione, ma una NUOVA DIRETTRICE. Con tutti gli annessi e connessi di chi ora si affanna a far buche e trincee più per far le ultime regalìe ai propri sodali edili (e senza gare d’appalto pubbliche a mascherare ipocritamente la regolarità delle operazioni), che per individuare una linea di difesa efficace.
Dalla mappa di Rybar si vede chiaramente, inoltre, come sia in sofferenza SEMENOVKA, intorno e dentro cui il regime di Kiev perde sempre più terreno, BERDYCHI, ormai praticamente quasi del tutto libera, e NETAJLOVO, dopo Pervomajskoe: praticamente, il prossimo.
INTORNO A SEVERSK
Crolla anche qui un avamposto dopo l’altro. L’avanzata russa di stamane
https://t.me/polk105/20189
ha preluso al ricongiungimento coi propri compagni da est e alla conquista di posizioni importanti a sud di BELOGOROVKA.
https://t.me/jnb_news/46896
NOVOMICHAJLOVKA
Infine, anche a Novomichaklovka i russi avanzano, nella parte nord (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/46891
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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08/04 ore 12:30 aggiornamento velocissimo
DAL FRONTE
Due notizie veramente importanti:
1. BOGDANOVKA è finita sotto il controllo russo e si susseguono i tentativi di contrattacco da parte del regime di Kiev, che sa benissimo che se la perde e arretra CHASOV JAR è praticamente spacciata.
https://t.me/Tatarinov_R/32012
Intanto, il podestà di CHASOV JAR pare abbia abbandonato la città:
https://t.me/Tatarinov_R/32006
E a CHASOV JAR non solo falliscono i tentativi di contrattacco, ma i russi continuano a consolidare le proprie posizioni e ad avanzare:
https://t.me/Tatarinov_R/32031
QUESTO A PROPOSITO E’ UN CONTRIBUTO VERAMENTE INTERESSANTE,
https://t.me/WarDonbass/139084
che parla del CARATTERE PIANIFICATO nel dettaglio di questa operazione, di come i russi abbiano studiato nel minimo dettaglio le posizioni nemiche e i tempi e le direttrici di questa difficilissima offensiva. Se andrà a buon fine, sarà essenzialmente grazie a questo grande lavoro preparatorio. L’offensiva a BOGDANOVKA da nord e da KRASNOE da sud non sono casuali. Tutto deve lavorare in maniera sincronizzata. Altrimenti è finita.
Non solo, conoscere le frequenze su cui lavorano i droni, conoscere le postazioni della contraerea, di fatto, RIDUCONO DI TANTISSIMO IL LORO POTENZIALE! E anche questo è non importante, ma FONDAMENTALE.
https://t.me/epoddubny/19573
2. la seconda notizia, è che I CIVILI DI CHARKOV, lamentano gli squadristi di AZOV, forniscono le coordinate ai russi, che colpiscono a colpo sicuro!
https://t.me/RVvoenkor/65593
Aspettano i russi. Questo non è il 2022 e neppure il 2023. E siamo solo ad aprile:
https://t.me/voenkorKotenok/55512
Aggiornamenti a seguire.
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07/04 ore 22:00
BERDYČI-PERVOMAJSKOE
A inizio giornata il buon Petrenko era costretto ad ammettere un avanzamento di oltre un chilometro proprio a Berdyči:
https://t.me/petrenko_IHS/4798
Ma quello che non si sarebbe mai aspettato, E NESSUNO SE LO SAREBBE ASPETTATO, era UN ATTACCO IMPROVVISO RUSSO POCO SOTTO NOVOKALINOVO.
https://t.me/jnb_news/46855
La cartina mostra già come i russi siano avanzati sbaragliando la linea di difesa nemica, guadagnando FINO A DUE CHILOMETRI su una superficie molto estesa e giungendo alle prime case (alcune fattorie) della stessa NOVOKALINOVO (qui si vede meglio).
https://t.me/beard_tim/16685
Inutile dire che il regime di Kiev ha dovuto dirottare in fretta e furia altre riserve su questo fronte. Il flipper continua.
Interessante anche, sopra PERVOMAJSKOE, l’avanzamento russo verso NETAJLOVO (cartina qui):
https://t.me/rezervsvo/53095
Altro chilometro guadagnato, a Netajlovo ormai manca meno di un chilometro:
https://t.me/polk105/20181
Soprattutto, il regime di Kiev perde terreno anche a PERVOMAJSKOE. La città è ormai quasi completamente liberata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/07/20240407120408-536f0fec.jpg
NOVOMICHAJLOVKA
I russi guadagnano terreno anche sopra e sotto NOVOMICHAJLOVKA (cartina generale di Rybar qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/07/20240407143704-95620d40.jpg
Avanzamento ammesso a denti stretti anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_IHS/4796
Nel complesso, anche qui la situazione appare tutt’altro che stabilizzata… anzi! Lo stesso si può dire fra RABOTINO e VERBOVOE dove, dopo molti mesi di battaglia, i russi sembrano avere la meglio:
https://t.me/DnevnikDesantnika/9222
Riprendersi questo territorio è di fondamentale importanza per i russi, perché grazie a questo sarà possibile allontanare ancora di qualche decina di chilometri le batterie di missili e mettere in sicurezza la parte meridionale della regione di Zaporozh’e.
ČASOV JAR-KRASNOE
La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/07/20240407163618-ca351c82.jpg
non rende giustizia di quanto accaduto oggi.
Il regime di Kiev infatti starebbe ARRETRANDO (freccia gialla in questa cartina) DA BOGDANOVKA VERSO KALINOVKA
https://t.me/DnevnikDesantnika/9216
Oggi le voci di BOGDANOVKA LIBERA si sono succedute
https://t.me/RVvoenkor/65554
confermate da più canali
https://t.me/polk105/20148
et
https://t.me/Tatarinov_R/31971
Dopo BOGDANOVKA, a ogni modo, segue la stessa KALINOVKA. La cui liberazione praticamente comprometterebbe la tenuta della stessa ČASOV JAR, con un accerchiamento che risulterebbe fatale.
A sud di BOGDANOVKA si registrano altri avanzamenti
https://t.me/jnb_news/46846
così come nel quartiere Kanal i russi ampliano l’area sotto il loro controllo sia verso nord che verso sud (cartina qui)
https://t.me/polk105/20156
COSA NON SI FA PER FAR ENTRARE I SOVIETICI NELLA NATO
E non è fantascienza, è l’ennesima “pensata” del regime di Kiev. Proiettili sovietici di mortaio da 82 mm, pur di farli entrare nella NATO, pardon, negli analoghi NATO, gli han dovuto ridurre il calibro di un millimetro. Ovvero, li hanno “limati” fino al raggiungimento del diametro desiderato (filmato qui)
https://t.me/governorgeneralN/2691
Così, anche da altri arsenali ex-sovietici appartenenti a Paesi ora “amici”, i padroni potranno acquistare a prezzi di stock gli ultimi fondi di magazzino, ridurne il diametro di un millimetro, e usarli così sul campo di battaglia… a quel punto però la domanda sorge spontanea… e comprare anche dai suddetti Paesi amici gli ultimi mortai sovietici… no?
Sicuramente i mortai NATO sono più belli, e dotati di superpoteri. Soprattutto, sono per l’uomo che non deve chiedere… mai. Tranne fare, all’occorrenza, una bella raschiata… Cosa non si fa, al giorno d’oggi, per far entrare i sovietici nella NATO.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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06/04 ore 17:00
BERDYČI-PERVOMAJSKOE
Persino le fonti più direttamente legate al regime di Kiev ormai ammettono l’avvicinamento dei russi a UMANSKOE, dopo TONEN’KOE.
https://t.me/MediaKiller2021/12182
(Petrenko più “braccino corto” ma la sua cartina sostanzialmente non cambia)
https://t.me/petrenko_IHS/4792
Siamo già su un’altra linea di difesa. Quella che tiene ancora per la maggior parte, probabilmente dopo la perdita di SEMENOVKA collasserà del tutto. E non serve “completare” la striscia (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/31912
Basta arrivare al secondo incrocio dal basso. Il primo, infatti, “svolta a destra” in bocca ai russi. Il secondo, poco più in su, porta a NOVOSELOVKA 1°, verso ovest. Ed è l’unica fonte di approvvigionamento.
https://t.me/polk105/20120
E di ritirata, escluso ovviamente l’andar per campi.
ČASOV JAR (E DINTORNI)
Prima di addentrarci nella cronaca di oggi, riportiamo il canale ucraino LEGITIMNYJ, che diffonde questa voce di corridoio, secondo cui il MACELLAIO avrebbe ricevuto ordine di TENERE la cittadella fino a fine aprile, o fine maggio…
https://t.me/legitimniy/17615
Insomma, altro, ENNESIMO, MASSACRO INUTILE di CARNE DA CANNONE UCRAINA. Che infatti sta accorrendo da ovunque, letteralmente da ovunque, per dare manforte alla DUE INTERE BRIGATE già operative in quelle poche decine di chilometri quadrati.
E veniamo alle foto satellitari disponibili. La prima, di STAMANE, mostra le prime case liberate dai russi e le altre dove avvengono gli scontri:
https://t.me/Tatarinov_R/31884
La seconda, sempre di STAMATTINA, parla della situazione A NORD, lungo il canale, dove i russi si starebbero PROGRESSIVAMENTE AVVICINANDO:
https://t.me/Tatarinov_R/31885
Laddove a MEZZOGIORNO (ora italiana) arrivava un altro aggiornamento di truppe russe che si sarebbero riuscite a rafforzare ulteriormente in questo quartiere, o mikrorajon che dir si voglia, di nome Kanal:
https://t.me/beard_tim/16657
Poi lo sappiamo tutti, le altimetrie da mesi, sin dai tempi di ARTEMOVSK: si tratta di zone impervie, in salita, e farsela in salita non è certo “igienico” per chi attacca. Anche se si hanno FAB e droni. I droni ce li hanno anche gli altri, e i mortai, e tutto il resto. Solo i FAB non hanno. Ma tutto il resto si, e basta e avanza per vendere carissima la pelle.
Per questo i russi aspettano che qualcuno da sud o da nord accorra, esattamente come ad ARTEMOVSK, ma questa volta anche lui in salita. E poi proseguire, e avanzare.
Di diverso, da ARTEMOVSK, per dirla tutta, c’è anche altro: siamo nel 2024. La DEMILITARIZACIJA russa ha un anno e mezzo di più di attività ininterrotta. Oltre al morale di truppe che si chiedono sempre di più, loro che da Leopoli, da Ternopoli, dalla Transcarpazia o, peggio ancora, da Odessa o Cherson, sono stati sbattuti a ČASOV JAR (E DINTORNI)… cosa diavolo son lì a fare. A combattere e crepare per conto di chi.
PARTIZANY A ODESSA (FRA ANNIVERSARI, CORSI E RICORSI...)
E qualcuno comincia già alla fonte ad accelerare l’azione dei russi. Come i partigiani di Odessa, che ieri han fatto saltare una centrale elettrica:
https://t.me/polk105/20112
Non è la loro prima azione. Ormai il regime li teme. Ha stretto i controlli, vuole sapere chi sono e dove sono. Ma non capisce che, per lui, è solo l’inizio della fine.
COME A LUGANSK ESATTAMENTE 10 ANNI FA! Allora, 6 aprile 2014 VALERIJ BOLOTOV, che faceva i propri comunicati “resistenti” col passamontagna, se lo tolse, davanti alla telecamera, e invitò i propri concittadini a occupare la sede dell’odiata SBU di LUGANSK (filmato qui):
https://t.me/boris_rozhin/119228
Come risposero i suoi concittadini lo vediamo qui:
https://t.me/polk105/20111
La sede dell’odiata SBU era espugnata. Era nata la LNR. Quello che la NATO si ostina a non capire, è che il consenso al regime ormai son sempre IN MENO a darlo, e in AREE BEN CIRCOSCRITTE. E anche lì… ma questo è un altro discorso. Quel che conta, e che il regime teme più di ogni altra iattura, è che ODESSA potrebbe rappresentare un precedente anche per altre città. E lo farà. E non saranno 1500 soldati francesi a cambiare la situazione. A proposito...
QUANDO SENTITE QUALCUNO PARLARE DI NATO SI, NATO NO…
Fategli vedere questo ENNESIMO filmato. Ritrae bastardi anglosassoni nelle prime case dopo il confine, nella regione di BELGOROD. Vi ricordate, sembran passati secoli, e invece era solo poco fa che Putin doveva essere ancora rieletto e il capo, di questi bastardi, con sede a Kiev, aveva ordinato… l’invasione della Russia. E chi raccattò per questa operazione, come facciata, subito colta dai nostri cinegiornali luce? I “partigiani russi”. Poi la facciata non tenne neanche alla prima battaglia, e cominciammo a vedere UNITA’ SPECIALI VERE, DELLE FORZE ARMATE UCRAINE. Quindi, i soliti poveri cristi mandati a “fare massa”. Fu un massacro, ormai lo sappiamo. Una devastazione totale di uomini ucraini e mezzi NATO.
Così si pensava fino a oggi. Poi arriva EVGENIJ PODDUBNYJ, voenkor vero, non da divano. Coi suoi agganci e con le sue fonti, oltre che con la sua presenza sul campo. E cosa tira fuori, dal cilindro, il buon Eugenio?
Questa SEQUENZA di CONTRIBUTI:
https://t.me/epoddubny/19563
https://t.me/epoddubny/19566
La prima, per chi come me i telegrammi li scrocca senza iscriversi ai canali, si trova qui:
https://vk.com/wall-50332460_6001133
E mostra il PRIMA (quando parla) e il DOPO (quando non parla più) di un bastardo anglofono, chiamato a partecipare al massacro di civili russi in questi villaggi di frontiera dando manforte ai suoi sottoposti. Comunica con i suoi servi della gleba grazie a uno di questi un po’ più sveglio, in possesso della lingua padronale. Si presenta, ovviamente, come “mercenario”. Perché la NATO, lo sappiamo, in UCRAINA dall’offensiva di SETTEMBRE 2022 è presente NON SOLO COME “CONSIGLIERI” E “ISTRUTTORI”, MA ANCHE COME “MERCENARI”.
E parla, parla… a un certo punto, passando da una casupola all’altra, si chiede se sia stata già “pulita”… cuor di leone…
ma ciò che più colpisce, per esempio, il collega SAŠA KOC, nel vedere questi materiali,
https://t.me/sashakots/45959
è l’allusione al PAINTBALL e allo STRIKEBALL. Niente, per questi bastardi è tutto un gioco. La guerra è un gioco, cristo. Come in questi sport da dementi. Come nei loro videogiochi sparatutto. Si chiede, Saša, se abbia mai visto una volta, non in Siria, non in Iraq, in difesa a contratto di qualche impianto petrolifero, non in una qualche simulazione in qualche poligono del Nevada, LA GUERRA VERA, con le pallottole che fischiano, le bombe che fanno tremare tutto, la gente che ti muore a fianco, tu che te la fai addosso e dici è finita. No… paintball e strikeball. E civili russi colpiti nelle loro case da granate assassine lanciate solo per seminare panico e terrore, per far capire che possono colpire dove e come vogliono, e far perdere consenso e voti a chi, invece, di consenso e voti ha fatto man bassa.
Il secondo contributo mostra foto che testimoniano, anche qui inequivocabilmente, di razioni K dell’esercito polacco (indywidualna racja) o NATO (bilingue, prepared meal, plat cusiné). Più gagliardetti afferenti alla peggior feccia raccattata per questa azione. Di “partigiani russi”, ricordiamoci sempre come i nostri pennivendoli l’hanno riportata all’inizio.
Del resto, più di quello, ANCHE SE VOLESSERO, non possono fare. Più che raschiare il fondo del barile degli eserciti Ex-URSS ed Ex-Varsavia con fondi di magazzino sovietici da mandare a rottamare contro gli unici che dopo i “democratici”, i “liberali” uomo dalla voglia in fronte e ubriacone, l’URSS non l’hanno mai rinnegata, peraltro, non possono fare.
Dopo si comincia a piangere anche qui. Dopo ci sono i missili balistici. Dopo c’è l’atomica. E qui nessuno ha voglia di piangere. In Francia, per citare chi oggi ha più “scalmane” degli altri vicini di casa, si mettono il gilet catarinfrangente per molto meno. E con lo stesso possono incappucciare tranquillamente anche il loro nanetto attuale, o il primo Luttwak che passa per strada.
La politica estera attuale della Francia oggi è ben esemplificata nella figura di merda in mondovisione (anche se ben filtrata dalle veline di regime) di questo tuffatore francese, alla cerimonia di inaugurazione della piscina olimpica sopra Parigi:
https://t.me/dva_majors/39278
Appelez "Volga"… funziona anche per voi.
Per questo, quando qualcuno parla di NATO si, NATO no, non ditegli che i russi è da due anni che combattono contro la NATO, che è pura ipocrisia anche solo parlarne. Non serve.
Sarebbe come confutare che ieri abbiano, in virtù di tiri miracolosi, attaccato un aeroporto militare a Rostov, distrutto 8 aerei e danneggiati 6. Sii sii, è vero… “ma neppure le foto satellitari del prima e del dopo cambiano di una virgola”...
https://t.me/spletnicca/14228
… fa niente, è vero. Anzi, han colpito pure due incrociatori che i russi avevano nascosto negli hangar, con un’arma agli ultrasuoni che lascia intatto asfalto, ricopertura e piloni di cemento, ma incenerisce all’istante (e senza fumo! È “green”… esticazzi) gli aerei. Va bene così. Ditegli solo “stràicboll” e “pèintboll”… se vi sentite buoni consigliate un “Appelez Volga”… e chiudetela lì.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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05/04 ore 23:00
SEMENOVKA
A Semenovka si sta chiudendo l’ennesima sacca (cartina di Rybar qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/05/20240405210528-2e9ecfcd.jpg
Si vede chiaramente al centro mappa, e la notizia è confermata anche da fonti ucraine
https://t.me/rezervsvo/52876
soprattutto questa (altra cartina)
https://t.me/petrenko_IHS/4790
che SEMENOVKA è ormai libera per metà. E davanti ci sono terreni dove ancora si combatte. E dove i soldati ucraini rischiano di restare intrappolati una volta chiusa la sacca.
CHASOV JAR
I russi avanzano a sud (cartina qui) poco sopra KRASNOE
https://t.me/jnb_news/46761
e anche a nord verso BOGDANOVKA (altra cartina)
https://t.me/jnb_news/46758
I russi avanzano anche a ovest di KRASNOE
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/05/20240405210541-3ff07278.jpg
Questo, in una giornata dove i contrattacchi ucraini si sono susseguiti l’uno dietro l’altro, violentemene. Invano.
Più a NORD, direzione SEVERSK i russi guadagnano una posizione importante sotto BELOGOROVKA:
https://t.me/jnb_news/46754
Aggiornamenti a seguire domani.
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05/04 ore 18:00 aggiornamento
CHASOV JAR
Nonostante qualcuno abbia continuato tutto il giorno a tranquillizzare l’uditorio nazionale e u-ccidentale con bollettini farlocchi (respinti tutti gli attacchi, “semo i più forti”… ecc)
https://t.me/Tatarinov_R/31840
la realtà sul campo è estremamente preoccupante. Il bollettino più aggiornato a quest’ora parla di CONTRATTACCHI RESPINTI, tentativi di respingimento altrettanto falliti, coi russi che cercano di cogliere il momento e ATTACCARE SU TRE LATI:
https://t.me/yurasumy/14254
in questa cartina si vede ancora meglio:
https://t.me/jnb_news/46741
Del resto, “заходить в город по единственной дороге – самоубийственно”, entrare in città per una sola strada (la Zelenaja, quella che fuori città si chiama O0506), è SUICIDA.
https://t.me/Tatarinov_R/31835
E gli ufficiali russi ai loro ci tengono, da due anni e rotti a questa parte. Anche se VDV, se parà votati alla morte. La morte può e deve aspettare.
E’ già successo ad ARTEMOVSK, del resto:
https://t.me/sashakots/45932
Con gli assaltatori che si sono fermati alle prime case a EST, tenendo come si suol dire un piede in casa, non lasciando che la porta si chiudesse. Hanno aspettato che i Wagner arrivassero DA NORD e DA SUD a coprire loro le spalle ai lati, e QUINDI sono proseguiti.
Quindi, oggi è stata giornata di ATTACCHI A NORD, LUNGO e OLTRE IL CANALE (ed è qui che il regime di Kiev ha fortificazioni fuori città che ancora tengono, assolutamente da smantellare, cartina qui),
https://t.me/boris_rozhin/119141
E A SUD, alla conquista di quel colmo in grado di fornire copertura a successivi avanzamenti. Questo, mentre i loro compagni cominciavano ad attaccare le prime case popolari, e a liberarle, sulla Zelenaja (cartina satellitare qui).
https://t.me/Tatarinov_R/31836
Solo così il MIKRORAJON KANAL, questo quartiere nuovo collegato alla città vecchia sempre dalla O0506 che prosegue verso ovest, potrà essere efficacemente liberato.
Questa sarà una battaglia fra le più difficili. CHASOV JAR, oltre alla conformazione urbanistica che trasforma ogni edificio civile in SCAGLIONE difensivo A PERDERE tipica del regime di Kiev, è stato ben difeso in lungo e in largo. UNA DIFESA DIFFICILISSIMA DA SMANTELLARE. Una difesa che si può smantellare solo come stan facendo ora i russi. Metodicamente, pezzo dopo pezzo. Seguiremo gli sviluppi.
ALTRE DAL FRONTE
Degno di nota abbiamo un ulteriore cedimento della linea di difesa ucraina a SEMENOVKA
https://t.me/jnb_news/46742
con ormai sempre più in condizione di accerchiamento le truppe che cercano di tenere dentro e fuori città.
Sul fronte interno, inoltre, abbiamo l’ennesimo arresto di complici nell’attentato al KROKUS:
https://t.me/RVvoenkor/65417
Con i dati dalle SIM recuperati, ormai li stanno prendendo uno a uno.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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05/04 ore 08:30 aggiornamento
"REDDE RATIONEM"
1. TERNY
Aggiornamento mattutino che conferma, anche da parte dei siti patriottici ucraini e più “braccino corto” nei confronti dei russi, il loro avanzamento:
https://t.me/petrenko_IHS/4784
e che si spinge nei siti russi a confermare l’arrivo dei soldati russi nelle prime case A SUD del centro abitato:
https://t.me/jnb_news/46704
In effetti, tutto sta a come colorare… basta lasciare in bianco (zona oggetto di scontri) i luoghi dove altri si spingono a tratteggiare colori più decisi (controllo consolidato da parte russa) e il gioco è fatto. La realtà dei fatti, in ogni caso, il minimo comune multiplo di entrambe le cartine, è che i russi a TERNY stavolta ci sono arrivati. Se e come ci resteranno, ampliando l’area di controllo, tenendo quel fazzoletto preso a sud, o ritirandosi, è un altro paio di maniche che ci dirà solo il tempo. Ma non era una bufala.
2. CHASOV JAR
Anche qui è proprio il caso di dire, e mi spiace cara Loredana ma ogni tanto è così, “il tempo è un gran dottore”. La notte i russi han continuato a sparare FAB e artiglieria pesante e al mattino la situazione era esattamente come annunciata ieri notte, nonostante evidenti tentativi di contrattacco. Rybar, che come sappiamo ormai pensa più ai clienti premium che ai comuni mortali, esce stamattina per tutti con la sua cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/04/20240404214128-f308217b.jpg
Notare la foto contrassegnata col nr. “2”. QUANDO QUALCUNO PARLERA’ DI COLONNE RUSSE ABBATTUTE - Petretke, pardon Petrenko ma quando fa così decade a livello Zelig, parla di di 19 unità colpite/abbattute su 32 -
https://t.me/petrenko_IHS/4783
OCCORRERA’ RICORDARGLI DELLA SOLITA STORIA DEL DITO E DELLA LUNA. Persino il suddetto canale, poi, nella cartina, ammette l’avanzamento russo (sia pur ribassando sull’area “rossa” di controllo russo…) fino alle prime case di CHASOV JAR.
E RYBAR, che non solo è sempre “prudente”, ma mai tenero con errori tattici russi, anzi, nella didascalia alla foto “2” parla di ATTACCO SU VASTA SCALA DELLE FF.AA. russe.
In sostanza, “Ragazzi, si son portati avanti di un chilometro. Punto.” La copertura aerea conta fino a un certo punto, poi bisogna partire da terra. E dall’altra parte la cortesia, quantomeno, cercano di ricambiarla. Con
- bombe a grappolo
- bombe con sistemi di posa a distanza di mine antiuomo e anticarro.
E la strada è sempre quella, la O0506 che ci diciamo da una vita, insieme all’argine del canale sopra (ALTRA CARTINA SATELLITARE QUI):
https://t.me/polk105/20067
I soldati russi sono usciti dal bosco e han fatto quelle centinaia di metri all’aperto nell’unico modo in cui potevano farli con una guerra convenzionale e che tenga conto dei civili ancora intrappolati negli scantinati in loro attesa. Teniamo sempre presente anche questo dato, giusto per capire la differenza fra RAQQA e MARIUPOL’.
I russi si sono consolidati nelle prime case del Mikrorajon Kanal (altra cartina qui)
https://t.me/yurasumy/14240
Il MIKRORAJON “KANAL”, in quanto quartiere di CHASOV JAR, è CHASOV JAR. Possiamo quindi dire che la battaglia di CHASOV JAR è iniziata.
RYBAR ragiona anche su un altro elemento fondamentale, che compare peraltro nella sua cartina (sempre la stessa, ma la riprendo qui per comodità):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/04/20240404214128-f308217b.jpg
I RUSSI SI STANNO MUOVENDO DA SUD, DA KRASNOE, VERSO OVEST, PER COSTRUIRE UNA NUOVA SACCA (il lato a ovest che “chiude”, che ostacola il movimento di uomini e mezzi è il CANALE). Questa cartina lo mostra molto bene, peraltro, con le frecce:
https://t.me/yurasumy/14241
A sud c’è un colmo, una piccola altura. Ma grande quanto basta per controllare e agevolare l’avanzata da nord-est dei propri compagni. Nessuno fa niente per niente, e questa mossa sul fianco sud, insieme alla contemporanea avanzata da nord (BOGDANOVKA) sono necessarie per un ulteriore avanzamento all’interno di CHASOV JAR.
Il regime di KIEV lancerà tutto quanto in suo possesso, dalle bombe a grappolo, a quelle incendiarie al fosforo, ai sistemi di minamento a distanza, cose che già sta facendo ma in misura ancora maggiore, al massimo delle proprie possibilità, pur di fermare l’azione. Perché se AVDEEVKA era il SOGNO DI ENTRARE A DONECK, CHASOV JAR è L’INCUBO DI PERDERE ANCHE KRAMATORSK. Attenzione…
Il problema è che i russi, il flipper, lo stanno facendo BALLARE TUTTO. E come accade a tali congegni elettromeccanici, a un certo punto tutto si spegne tranne un punto dove, laconicamente, si accende una lampadina a incandescenza con sopra un adesivo ormai cotto e mezzo grattato da cui però si intuisce, ancora, la parola “tilt”.
E l’impressione è che ci siamo vicini, quantomeno da quelle parti. I russi han ripreso a far ballare
- NON SOLO CHASOV JAR / KRASNOE
- NON SOLO KRASNYJ LIMAN / TERNY
3. MA ANCHE LA PARTE IN MEZZO, OVVERO L’AREA INTORNO SEVERSK (cartina di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/04/20240404221804-008e4894.jpg
Tutti quei segnali rossi indicano attacchi di artiglieria. Ma non solo, qui si vede meglio l’area a NORD DI VESELOE, dove i russi avanzano guadagnando centinaia di metri:
https://t.me/polk105/20065
WIN-WIN: tutto traballa, attacchiamo dappertutto, chi si muove è centrato da un FAB, ma chi si muove si deve muovere, per cercare di tenere. E L’IMPRESSIONE, NETTA, E’ CHE NON NE ABBIA PIU’. Ha dilapidato troppo per Artemovsk prima e nella “controffensiva” poi dell’anno scorso. E ora è arrivato il REDDE RATIONEM. Arriva, prima o poi, per tutti. Lo Stolto lo sa. Ma per sua sfortuna lo sanno anche francesi e polacchi. Non ancora abbastanza “servi della gleba” per andare a rimpiazzare le perdite attuali, senza colpo ferire.
Aggiornamenti a seguire.
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04/04 ore 22:00
CHASOV JAR
I russi starebbero combattendo all’altezza delle prime case della periferia est, rajon Kanal,
https://t.me/rezervsvo/52754
dopo aver attaccato per l’intero giorno, coperti da FAB e dall’aviazione nel loro lento, ma costante avanzamento (un chilometro circa, cartina qui) lungo il canale
https://t.me/RVvoenkor/65366
fino ad appostarsi nel bosco sul limitare, mentre i soldati del regime di Kiev avevano già abbandonato quelle case sotto intenso fuoco russo:
https://t.me/Tatarinov_R/31755
Infine, l’assalto e l’ingresso all’altezza delle prime case:
https://t.me/jnb_news/46698
Di fatto, la linea di fronte ormai è all’ingresso della città. Tutta la parte antistante su cui il regime di Kiev per mesi era riuscito a contenere gli attacchi russi, è persa. In città ci sono DUE BRIGATE con il compito di tenerla. Su di esse continuano a operare droni e FAB:
https://t.me/boris_rozhin/119083
Vedremo gli sviluppi.
ALTRE DAL FRONTE
La notizia dell’ingresso dei russi a TERNY si è rivelata precipitosa. Si sono avvicinati ulteriormente, ma non sono entrati:
https://t.me/DnevnikDesantnika/9066
Sono avanzati, invece, di mezzo chilometro sopra VESELOE. Puntando su SEVERSK, vedremo anche qui gli sviluppi:
https://t.me/polk105/20065
et
https://t.me/jnb_news/46688
Avanzamenti anche a nord di VODJANOE:
https://t.me/jnb_news/46701
20 MAGGIO: E POI?
Il 20 maggio è l’ULTIMO GIORNO IN CUI IL PATÀCA PUÒ DIRSI LEGITTIMO PRESIDENTE DELL’UCRAINA. DA ALLORA IN AVANTI, SARÀ SOLO USURPATORE, avendo impedito lo svolgimento di libere elezioni. Ricordiamo che in tutta l’area al di fuori della linea di fronte la vita continua, le scuole sono aperte, i bar anche, gli impianti sciistici sui Carpazi sono andati tutto inverno, i rampolli della società bene vanno in balera e se la spassano, senza tema di esser rastrellati (caro, vecchio “Lei non sa chi sono io”...). Ma non si può votare.
https://t.me/rezident_ua/22313
https://t.me/MediaKiller2021/12165
Il patàca vede il suo indice di gradimento ai minimi storici:
https://t.me/legitimniy/17605
Questa statistica parte con aprile 2022 e quel 74% di “sostegno totale” a Zelenskij, a febbraio 2024 ridotto a meno di un terzo (22%), mentre da settembre 2023 a febbraio 2024 RADDOPPIANO i “Più che altro non lo sostengo” e i “non lo sostengo del tutto”. In questo crollo, con questo sostegno in caduta libera, il patàca pensa bene di sospendere le elezioni “a divinis”. C’È UN RE… C’È UN RE… CHE NON SCENDE DAL TRONO… cantava il buon Augusto oltre trent’anni fa.
PARTIZANY
Ennesimo attacco ai binari di un treno sventato dal regime di Kiev:
https://t.me/boris_rozhin/119065
Achtung! I partigiani ucraini ormai sono qualcosa di più di un semplice spauracchio. Nelle patrie galere nazifasciste ce ne sono già OLTRE OTTOMILACINQUECENTO:
https://t.me/dva_majors/39093
Qualcuno potrebbe pensare anche di organizzare un’azione armata per liberarli, o per farli evadere in massa:
https://t.me/dva_majors/39106
IL FMI NON RISTRUTTURA IL DEBITO UCRAINO
E non ci pensa minimamente a farlo. Risultato: 2,9 miliardi di interessi da pagare per i debiti contratti. Praticamente, l’importo del nuovo pacchetto di aiuti del FMI.
https://t.me/RVvoenkor/65356
E in condizioni di assoluta bancarotta, altro debito che si andrà ad aggiungere, interessi ancora più alti, insolvenza, DIPENDENZA economica massima.
La barzelletta che viene in mente a Zerada:
Un vampiro insegna a suo figlio l’arte.
“Prendi una donna, mordila al collo, succhiale il sangue.”
Il figlio esegue e comincia a succhiare il sangue. Al che il padre, dopo averlo lasciato fare, dice:
“Ora basta”.
“Ma papà”, si lamenta il figlio, “perché non mi hai lasciato succhiare tutto il sangue?”
“Perché siamo vampiri, figlio mio. Non banchieri!!!”
https://t.me/ZeRada1/19021
(in russo esce meglio per l’assonanza VAMPIRY / BANKIRY).
ALTRI TRE ARRESTATI PER L’ATTENTATO DEL KROKUS
Il cerchio si allarga, visto che si tratta di basisti e curatori economici delle transazioni, aumenteranno anche le informazioni che “spontaneamente” vorranno fornire agli inquirenti.
https://t.me/polk105/20064
MARIUPOL’ RICOSTRUITA CON CEMENTO KNAUF? LA GERMANIA È AL SERVIZIO DELLA GUERRA!
Un po’ come quei bambini rimasti senza genitori, portati IN AFFIDO a Mosca sotto il monitoraggio e la tutela di un giudice. PER BRUXELLES trattasi di traffico di minori! Di deportazione!
Qui uguale. Il cemento e i blocchi KNAUF aiutano a fare questo? (qui qualche foto del prima e del dopo)
https://t.me/boris_rozhin/119050
I russi usano per ricostruire una città materiali di prima scelta? Deputati del Bundestag hanno avuto da ridire: “si sono messi al servizio della guerra”, riferito a Knauf e affini.
https://t.me/dva_majors/39090
Non commento perché a questo punto mi vengono in mente solo insulti. E pesanti.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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04/04 ore 13:30 aggiornamento
TERNY
C’è poco da dire, in realtà su questa direttrice, che non illustri questa cartina:
https://t.me/yurasumy/14225
L’area cerchiata in magenta è TERNY, le frecce russe restituiscono tutti gli avanzamenti piccoli, e grandi assalti, operati dai russi. I quali seguono sempre lo stesso schema:
- passata di FAB e artiglieria pesante
- avanzata di terra
- arresto (ed eventuale ritirata)
- ripartenza dello schema.
Oggi la notizia che sarebbero entrati a TERNY è rimbalzata di canale in canale:
https://t.me/jnb_news/46677
https://t.me/polk105/20063
https://t.me/AleksandrSemchenko/37035
Vedremo stasera se si è messo il carro davanti ai buoi, o se invece la notizia corrisponde a realtà. Se così fosse, il regime di KIEV perderebbe un altro importante avamposto e il rischio di un effetto a catena su KRASNYJ LIMAN sarebbe concreto. In altre parole, quest’estate il regime di KIEV rischierebbe, QUANTOMENO, di perdere quanto guadagnato due anni fa nell’offensiva lampo preparata per mesi dalla NATO, pilotata da suoi ufficiali appositamente mandati sul campo come “consiglieri”, e parzialmente condotta con sue forze speciali sul campo mascherate da “mercenari” e “volontari” baltici e polacchi. Staremo a vedere.
LANCET, EQUIVALENTI UNIVERSALI, CHI GONGOLA (E CHI NO)
Al centro di questa considerazione la notizia. In questo trimestre i droni kamikaze LANCET, 175 lanci con successo al mese, hanno portato a casa le seguenti PREDE:
- 118 CARRI ARMATI
- 135 BLINDATI
- 89 MORTAI SEMOVENTI
- 94 PEZZI DI ARTIGLIERIA PESANTE
- 27 LANCIARAZZI
- 14 PEZZI DI CONTRAEREA
https://t.me/boris_rozhin/119035
RISULTATI OTTIMI, Il SUCCESSO OPERATIVO sul campo è evidente. Insieme alle FAB, si stanno dimostrando le armi che stanno facendo la DIFFERENZA SUL CAMPO.
Ora, so benissimo che non stiamo parlando di scambio o di baratto, neppure di ciclo economico M-D-M. Siamo in guerra. Ma un ARMAMENTO CONTRO UN ALTRO ARMAMENTO è, alla fine, uno scambio. NON, NECESSARIAMENTE, ALLA PARI. E QUI L’EQUIVALENTE UNIVERSALE PARLA CHIARO.
UN LANCET, NELLA VARIANTE PIU’ COSTOSA, VALE 35.000 DOLLARI.
https://dzen.ru/a/ZZf4JN-DSkhpUA9u
NELLA VARIANTE PIU’ ECONOMICA, DETTA “SKALPEL’”, VALE UN DECIMO (300.000 RUBLI)
https://www.bfm.ru/news/538403
UN LEOPARD II, giusto per dirne uno, 11 MILIONI DI EURO.
https://dzen.ru/a/ZZf4JN-DSkhpUA9u
I russi GONGOLANO, perché RISOLVONO la situazione sul campo in proprio favore e AZZERANO un arsenale NATO che vale DECINE DI VOLTE IL LORO, con un investimento quindi DECISAMENTE INFERIORE a quello nemico.
Dall’altra parte, PARADOSSALMENTE, MA NEANCHE PIU’ DI TANTO, anche il complesso militare-industriale u-ccidentale GONGOLA: vende munizioni a prezzi quadruplicati, armi tanto costose quanto inefficaci… E NESSUNO DICE NIENTE!!! Ma cosa vuoi di più dalla vita???
Chi non gongola, è un popolo mandato al massacro. Ma nel capitalismo, come in guerra, BASTA CHE I PADRONI GONGOLINO… e poi buona camicia a tutti.
Anzi, “chi non salta traditore è, è”…
Aggiornamenti a seguire.
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04/04 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Conferme, più che altro, dell’andamento generale già descritto. Il che, comunque, NON E’ AFFATTO MALE, visto che Rybar da quando ha messo Rybar+ latita, ritarda a pubblicare cartine sul canale pubblico, ad aggiornarle (pecunia non olet…) e uno dei modi di verificare la bontà dei cambiamenti sul campo è proprio verificare la notizia, la mappa aggiornata,
- nel tempo, oltre che
- fra diverse fonti.
E nel tempo la notizia è confermata. E questo vuol dire che siamo sulla strada giusta, quantomeno per capire come sta andando.
Petrenko, quello che non si fa perdere un abbattimento di mezzo russo, ma è altrettanto meticoloso nell’ammettere l’avanzamento nemico, oggi ammette BERDYCHI caduta per buona parte in mano nemica (cartina qui)
https://t.me/petrenko_IHS/4775
Inevitabile, diremmo, vista la configurazione assunta dalle forze in campo, un arretramento onde evitare l’accerchiamento. Arretramento che oggi potrebbe, a buon senso dovrebbe, continuare. Ma il buon senso oggi è merce rara. Quindi staremo a vedere.
(per inciso, il buon Petrenko non me ne voglia ma a queste latitudini il suo cognome rimanda al buon “Petretke”, personaggio da Zelig che rimanda tutti noi, a nostra volta, a un’epoca passata in cui si rideva, anche in maniera a dir poco “elementare”, ma si rideva, al posto di mandare gli ucraini a crepare per nostro conto. Se questo è il “buon senso”, datemi ancora più pazzia).
Un altro bollettino, e autorevole, aggiungeva, oltre a confermare quanto descritto ieri, che SEMENOVKA è già in parte liberata dai russi. Parliamo di un “20-25%”,
https://t.me/boris_rozhin/118988
che potrebbe anche qui preludere a un prossimo, sempre di “buon senso”, ritiro su posizioni migliori. E anche qui vedremo.
Più a sud, a PERVOMAJSKOE, nonostante la strenua resistenza opposta dal regime i russi guadagnano posizioni verso ovest:
https://t.me/polk105/20045
PARTON BENE, MA POI… ("TE VARDA"... "MA UARDA E BBITI")
“Katlijn Malfliet (1954) is een Belgische Oost-Europa-kenner en emeritus hoogleraar aan de Katholieke Universiteit Leuven. ” , dice la pagina sulla cosiddetta enciclopedia cosiddetta libera a lei dedicata. Anche senza sapere il fiammingo olandese volante, emeritus è latino e lo capiamo. E’ professore emerito all’Universtà Cattolica di Leuven:
https://www.kuleuven.be/wieiswie/nl/person/00007743
Scrive, scrive…
http://lirias.kuleuven.be/cv?Username=u0007743
sin dal 1982, quando nella sua tesi di dottorato si occupa della “proprietà personale in URSS” (Persoonlijk eigendomsrecht in de Sovjetunie)…
973 pagine liberamente scaricabili, peraltro…
https://lirias.kuleuven.be/retrieve/382032
Una luminare, quindi. Che esce finalmente, dopo due anni, con questa conclusione: “L’occidente deve smetterla di intromettersi (“binne te halen”) negli affari ucraini”.
https://t.me/polk105/20048
Alla faccia dell’intromissione… ma tant’è, la prende larga, la luminare… parte bene, “non esiste la guerra giusta”, “bisogna capire entrambe le parti”, e… e… e…
Torniamo agli Accordi di Minsk! Quindi, ricapitolando, tutto questo pippone per dire che l’U-ccidente pacifinto, democratico, catto-liberale, è disposto a dire, DOPO DUE ANNI, torniamo al 23 febbraio 2022 e mettiamoci una pietra sopra.
Ты смотри-ка, на Западе вдруг вспомнили о… Минских соглашениях!
“Te varda”, “Ma uarda e bbiti” (par condicio…) In Occidente tutt’a un tratto si son ricordati… degli Accordi di Minsk!
Questo il commento di uno che l’unica cosa che ha scritto, e più volte alla settimana, è la lista della spesa. Ma che purtroppo ha più senso di tutto quanto scritto dalla “luminare” in questione…
Che dire… teniamo buona la prima parte dell’articolo, traduzione in fiammingo di “we are the world”, e cantiamocela… che non fa male… io faccio Bruce Springsteen.
Aggiornamenti a seguire.
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03/04 ore 22:00
DAL FRONTE
I russi avanzano a NORD di NOVOMICHAJLOVKA
https://t.me/jnb_news/46646
più a nord tra VODJANOE e TONEN’KOE l’intenzione di formare una sacca è ormai abbastanza evidente:
https://t.me/polk105/20040
I primi spingono verso nord e i secondi verso sud.
poco più a nord avanzano anche a SUD-OVEST di ORLOVKA
https://t.me/jnb_news/46645
Salendo ancora e arrivando all’altezza di CHASOV JAR, vediamo chiaramente da questa cartina
https://t.me/ukraina_ru/194862
come i russi siano ormai alle porte delle prime case, seguendo il canale.
IL CAVADENTI (DI DRAGHETTO)
Mentre anche Odessa si munisce di denti di draghetto
https://t.me/boris_rozhin/118968
pagati ovviamente a peso d’oro agli amici degli amici degli amici (con relative mazzette a ogni passaggio, a ogni timbro e a ogni firma)
i russi producono in massa macchinine come questa:
https://t.me/jnb_news/46640
et altra scheda tecnica:
http://roe.ru/catalog/sukhoputnye-vosyka/inzhenernoe-vooruzhenie-i-tekhnika/imr-3%D0%9C/
840 cavalli di motore, capace di attraversare torrenti e gran parte dei fiumi russi (5m di profondità non sono un problema) e braccio meccanico in grado di sollevare due tonnellate, il “cavadenti di draghetto” è servito. PS può operare anche radiocomandato o programmato.
https://www.zr.ru/content/news/953208-na-platforme-t-90-eshche-odin-v/
IL 70% DEI MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA UCRAINI È LASCIATO SOLO
Il 70% degli invalidi e mutilati di guerra ucraini È SENZA ALCUN AIUTO DA PARTE DELLO STATO!
https://t.me/ukraina_ru/194854
CANALE che cita un articolo su LE MONDE, che si accorge OGGI di atti criminosi che denunciamo da tempo:
https://www.lemonde.fr/international/article/2024/04/03/en-ukraine-la-colere-grandissante-des-soldats-mutiles_6225649_3210.html
Noi a questo proposito abbiamo denunciato anche come molti amputati in realtà si sarebbero potuti salvare. Ma negli ospedali era stato ritenuto più sbrigativo togliere l’arto. Tanto, non era mica il loro...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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03/04 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Confermato l’avanzamento russo nella zona a sud di KRASNOE
https://t.me/polk105/20017
e l’arrivo sempre delle truppe russe a UMANSKOE
https://t.me/polk105/20012
A stanotte probabilmente vi saranno ulteriori aggiornamenti.
CENTOMILA
Da inizio anno (tre mesi!), i nuovi arruolati VOLONTARI fra le fila russe:
https://t.me/RVvoenkor/65278
Con un’impennata dopo l’attentato del 22 marzo. 1700 le nuove reclute ogni giorno. A questo ritmo si prevede la formazione di 2 armate, 14 divisioni, 16 brigate entro il 2024.
Questo dovrebbe dare da riflettere, rispetto a
1. l’efficacia di attentati fatti (è di oggi peraltro la denuncia dell’ambasciata ucraina a Dushanbe come centro di reclutamento mercenari)
https://t.me/RVvoenkor/65278
2. l’efficacia di attentati in progettazione (Bellissimo questo “The Guardian” con “NO CHOICE: UKRAINE EYES KERCH BRIDGE IN CRIMEA FOR DRONE ATTACK”)
https://t.me/RVvoenkor/65277
e io mi chiedo e mi domando… ma se il regime di Kiev si regge in piedi SOLO grazie agli “aiuti”… quanta libertà di CHOICE potrà mai avere? Ma ci credono tutti così imbecilli? E il Guardian mi dicevano un tempo essere “di sinistra”… del resto, no choice… tieni lì la mano mentre ti tiro la martellata sul dito… è il fato...
3. La sproporzione fra forze in campo con soldati del regime di Kiev che in due giorni perdono gli uomini che in un giorno si arruolano dall’altra parte, con i centri di reclutamento che si danno al banditismo e alla violenza squadrista pur di reclutare nuova carne da cannone… ma con percentuali di “completamento” sempre più basse.
4. La politica dissennata condotta sinora e confermata dalla nomina del Macellaio a capo dello stato maggiore. Uno che ha il coraggio di dire in televisione che il rapporto dei proiettili loro e russi è 1:6 ma loro "guadagnano più territori che perderne". Il capo dello stato maggiore...
Oppure niente, avanti così...
Aggiornamenti a seguire.
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03/04 ore 08:30 aggiornamento
PERVOMAJSKOE-VODJANOE
Pervomajskoe ormai è quasi del tutto libera (“9/10”…)
https://t.me/polk105/20008
Frazioni a parte, lo ammette anche la controparte, col buon Petrenko che ammette la perdita totale di VODJANOE (cartina)
https://t.me/petrenko_IHS/4768
e se i russi son riusciti, come son riusciti, a fare il “giro del laghetto” (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/31623
a quell’un decimo che tiene occorre ritirarsi, e alla svelta, per non finire accerchiati.
Con questo, i russi si avvicinano a NETAJLOVO da entrambi i paesi.
BERDYCHI-TONEN’KOE
Confermata la liberazione della parte ovest di BERDYCHI:
https://t.me/Tatarinov_R/31620
Con un doppio effetto:
1. strada aperta verso OVEST
2. SEMENOVKA bloccata da nord (cartina qui dove si vede proprio la strada O0542 tagliata)
https://t.me/Tatarinov_R/31621
E questo complica ulteriormente le cose anche per SEMENOVKA,
https://t.me/Tatarinov_R/31622
bloccata anche da ORLOVKA (in cartina compare a nord sempre la O0542...)
https://t.me/Tatarinov_R/31619
Si vede chiaramente in questa cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/03/20240403020530-a74bb480.jpg
che pur nella sua “prudenza” mostra come SEMENOVKA rischi un evidente accerchiamento e, presto o tardi, dovrà trarne le dovute conclusioni.
In tutto questo, i russi da TONEN’KOE sono avanzati verso ovest e si sono avvicinati a UMANSKOE
https://t.me/Tatarinov_R/31618
Qui una cartina più ampia dove si vedono i due paesi, contrassegnati come Тоненькоe e Уманское
https://t.me/polk105/20010
ed è possibile capire meglio l’avanzamento russo.
CHASOV JAR
Confermato il raggiungimento, da parte russa, del confine della città.
https://t.me/polk105/20011
Così come confermato un avanzamento più a sud dopo KRASNOE
https://t.me/petrenko_IHS/4769
Questo significa che questa carta “prudente” di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/02/20240402234705-7c60be8d.jpg
dovrebbe quantomeno far “toccare” la linea di fronte al limitare urbano di CHASOV JAR. Questo è importante non tanto in linea di principio, che non importa ormai a nessuno, probabilmente neanche ai soldati di entrambe le parti, ma per capire quanto manca a CHASOV JAR perché inizino i combattimenti urbani.
Come mostra l’esperienza di KRASNOE, poco più sotto, ma anche di NOVOMICHAJLOVKA (altra cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/03/20240403021206-543628fe.jpg
Se i russi riescono a insediarsi nelle prime case di un centro abitato, case importanti, i soliti nove-piani tutti uguali, e a mantenere un approvvigionamento costante con le retrovie, dopo avanzano. “Prendono il giro”, quel giro che ormai conoscono bene, e avanzano metodicamente giorno dopo giorno. Aver consentito, nonostante la strenua resistenza, loro di “entrare in città”, potrebbe costare caro. Perché persa CHASOV JAR, rischia di cadere tutta la linea difensiva e, al regime di Kiev resterebbero verosimilmente “solo” KRAMATORSK e SLAVJANSK. Un “solo” grosso come una casa. Ma a quel punto si attiverebbero altri fronti (da sud e da nord) e il rischio di una debacle senza precedenti sarebbe MOLTO, ma MOLTO concreto.
In altre parole, quanto sta accadendo ora, essendo sempre quello il terreno di scontro, più che nel riscontro immediato di un paesino perso o guadagnato, va visto alla luce di come si andrà a complicare o a semplificare una futura offensiva su vasta scala. Che un conto è farla partire da dove sono ora, e un altro da città completamente rimaste “senza difese intermedie” e assediate da ogni dove.
Staremo a vedere.
Aggiornamenti a seguire.
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02/04 ore 22:00
DAL FRONTE
Anche le fonti nemiche confermano l’avanzamento russo verso UMANSKOE proseguendo verso ovest dopo TONEN’KOE
https://t.me/petrenko_IHS/4766
stessa cartina da parte russa:
https://t.me/jnb_news/46584
Più a nord, a BERDYCHI, i russi liberano anche il confine ovest del paese
https://t.me/polk105/20006
et
https://t.me/jnb_news/46583
In mano al regime di Kiev resta solo la parte settentrionale.
A NOVOMICHAJLOVKA i russi avanzano verso ovest attaccando da nord e da sud:
https://t.me/RVvoenkor/65248
Come mostra la cartina, così facendo le zone centrali corrono sempre più concretamente il rischio di essere accerchiate.
Situazione intorno a CHASOV JAR sempre più complicata, coi russi che guadagnano ancora qualche posizione
https://t.me/rezervsvo/52554
si approssimano alla città e cominciano, pian piano, a lavorarla ai fianchi:
https://t.me/boris_rozhin/118847
tra campi minati e palazzoni trasformati in linee di difesa a scaglioni consecutivi, Chasov Jar può essere tutto meno che presa di petto. Più verosimilmente si cercherà l’accerchiamento, come per AVDEEVKA. Vedremo.
UKRAINSKIJ SCHINDLER
Un consigliere comunale di un paesino dell’ovest avrebbe aiutato ben SETTANTA connazionali a fuggire all’estero:
https://t.me/ZeRada1/18986
Tanto di cappello a quello che Zerada chiama lo Schindler ucraino.
A questo ragazzo, invece, non è andata bene. Anzi, non è andata proprio.
https://t.me/MediaKiller2021/12138
La madre ne ha appena denunciato la morte clinica. Il cervello non ha retto le botte subite dagli squadristi del distretto militare che lo avevano preso. Ricoverato d’urgenza, è morto. Gli squadristi hanno detto poi di non averlo nemmeno toccato. Certo. Anche da noi ci si divertiva a volare fuori dal quarto piano della questura. O a dire che è stato il ragazzo a farsi del male da solo, a gonfiarsi la faccia di botte, per screditare i tutori dell’ordine costituito. Nulla di nuovo sotto il sole.
Aggiornamento a seguire domattina.
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02/04 ore 08:30 aggiornamento
ANCORA SULL’ATTACCO AL COMPLESSO INDUSTRIALE “ALABUGA”
L’ipotesi più accreditata sul drone è di un velovolo da turismo biposto A-22
https://t.me/jnb_news/46575
tramutato in drone. Questo spiegherebbe anche come sia riuscito a fare 1250 km dal momento che il modello originario ha un’autonomia “fino a” 1000 km.
https://avia-top.ru/samolety/aeroprakt-a-22/
Qualche modifica, niente peso per i due piloti, un serbatoio aggiuntivo, sfruttando appieno la possibilità creatasi di riempire il “vuoto” di carburante e… naturalmente, esplosivo.
LEGITIMNYJ invece cambia totalmente gioco e diffonde la voce che il velivolo sia partito dallo sconfinato KAZACHSTAN, attualmente impestato da agenti del GUR, col drone importato a pezzi e montato sul posto, quindi fatto decollare:
https://t.me/legitimniy/17587
Lo sapremo quando chi sa, canterà. Se mai canterà. Ma magari dai rottami sarà possibile avere ulteriori dettagli.
Quel che si sa, di certo, è che l’aereo non è riuscito neppure a colpire l’obbiettivo prefissato. La cartina di RYBAR (riquadro in alto a dx)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/02/20240402122648-56db20a9.png
ci mostra una FABBRICA (ZAVOD, contrassegnata a righe) e uno STUDENTATO a fianco (OBSCHEZHITIE). E dove è andato a parare l’aereo kamikaze? Sulla fabbrica? No… ovviamente sullo studentato a fianco! I SETTE FERITI sono tutti studenti, di cui uno minorenne. Tre ospedalizzati in tutto.
https://t.me/mig41/32637
Quello che è sicuro, è che un effetto sorpresa così, in TATARSTAN… ce l’hanno avuto oggi, e poi basta. L’aereo si è schiantato tranquillamente, senza neanche una raffica di mitra da sotto. Questo difficilmente accadrà un’altra volta. Visto che il cordone sanitario sarà verosimilmente alzato a 1250 km di distanza dal confine con l’Ucraina.
“DENTI DI DRAGO”… E “DENTI DI DRAGHETTO”
Il canale ucraino Rezident mostra, impietoso le dimensioni dei denti di drago posati dai russi (immagine sotto) e quelli attualmente in posa dal regime di Kiev.
https://t.me/rezident_ua/22278
25,6 MILIARDI DI GRIVNE destinati a ruberie e amici degli amici che si sono aggiudicati appalti truccati, fornendo messe in posa scadenti di materiale scadente. Niente di nuovo sotto il sole. Specialmente alle nostre latitudini. Ma è l’accostamento di foto di Rezident che vale più di mille parole. E la dice lunga sulla bontà del lavoro svolto un anno fa dai russi e quello fatto in fretta e furia dal regime di Kiev. Anche qui, staremo a vedere.
Aggiornamenti a seguire.
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02/04 ore 08:30 aggiornamento
L’IMPERO COLPISCE ANCORA (E IN ORDINE SPARSO...)
L'impero, tramite il regime di Kiev, cerca l’escalation con la Russia. Prima la strage alla sala concerti, stamane un drone di 5 metri di apertura alare che si è andato a schiantare... in TATARSTAN.
Per la precisione sulla ZONA ECONOMICA SPECIALE “ALABUGA” (ОЭЗ "Алабуга")
https://t.me/dva_majors/38886
Sette feriti al momento,
https://t.me/ukraina_ru/194658
Qui il telefonino che ha ripreso l’impatto del “drone”
https://t.me/ukraina_ru/194652
Un drone con tale apertura alare è già difficile chiamarlo drone. Volando basso nella notte, è riuscito a fare OLTRE 1200 km! Questo, lo porta già di 400 km OLTRE il raggio d’azione dichiarato (800 km) se fosse, come Dva Majora sospetta, un UJ22:
https://www.militarytoday.com/aircraft/uj_22.htm
Inoltre, come dice il sito, telecomandarlo si può nel raggio di 100 km, mentre da 100 a schianto va programmato e poi una volta andato… è andato.
Con 20 kg di portata non può fare miracoli, ma il suo danno l’ha fatto. Perché la Zona Economica Speciale ALABUGA… in Tatarstan?
1. Così lontano, nessuno se lo aspettava, aggirando peraltro i radar
2. In quella zona ci sono importanti istituti di ricerca e laboratori, in particolare sui droni.
Difficile ora capire se veramente è stato un UJ-22 (dove UJ sta per UkrJet...) modificato, o un giocattolo NATO di analoga produzione e decisamente maggiore affidabilità portato lì. Non è affatto difficile capire, invece, il movente, ovvero i punti 1. e 2.,
e la ricerca affannosa, ormai, da parte del GUR
https://t.me/ukraina_ru/194657
di un ESKALACIJA per provocare quella risposta russa incontrollata tale da riportare l’attenzione mondiale, E I SOLDI, sulla “causa”.
Attenzione “scippata” dal Medioriente e, in particolare, da un regime israeliano che ieri ha fatto lo stesso giochetto DISTRUGGENDO L’AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO (e uccidendo due generali)
Altri criminali che cercano l’ESKALACIJA, come nota Zerada, per poter fare quel che sinora non hanno fatto a Rafah
https://t.me/ZeRada1/18972
L’impero colpisce ancora. In ordine sparso, ciascuna lobby alla ricerca della propria fetta di profitto nel suo posto al sole nel mondo. Anche pestando i piedi del vicino che cerca, da un’altra parte del mondo, di fare lo stesso.
COSA C’E’ PEGGIO DELLA BANCAROTTA
Se lo chiede Zerada nel pubblicare i dati delle entrate a bilancio del regime “resiliente” (secondo le valutazioni ufficiali di chi lo sta spennando) di Kiev, relativi al mese di MARZO:
https://t.me/ZeRada1/18971
Dei 555 MILIARDI DI GRIVNE ENTRATI, abbiamo
⁃ Tasse – 107,1 miliardi НАЛОГОВАЯ - 107.1 млрд грн
⁃ Diritti doganali – 49,7 miliardi ТАМОЖНЯ — 49.7 млрд грн
⁃ Obbligazioni – 45,2 miliardi ОВГЗ - 45.2 млрд грн
⁃ Aiuti internazionali – 353 miliardi МЕЖДУНАРОДНАЯ ПОМОЩЬ - 8.9 млрд долл. (353 млрд грн)
Quindi, già così abbiamo un 63,60% di entrate che arrivano dai cosiddetti “aiuti internazionali” (353 vs 202 miliardi).
Se poi vogliamo ragionare sul lavoro reale dell’economia del regime di Kiev, dobbiamo togliere le obbligazioni vendute all’asta a tassi usurai e arriviamo a 156,80 miliardi di grivne, pari al 28,3%. SOLO UNA GRIVNA SU QUATTRO DELLE ENTRATE COMPLESSIVE deriva dal movimento che il regime di Kiev, la sua macchina statale, è in grado di generare, molto meno della metà e duecento miliardi di grivne in meno di quello che gli viene dato come “aiuti internazionali”. A loro volta in gran parte PRESTITI A LUNGA SCADENZA, la cui concessione è ogni volta oggetto di dibattito e aggiustamenti nelle rispettive sedi.
Infine, commenta sempre Zerada, quei 202 miliardi vanno tutti in ARMI ACQUISTATE DAI PADRONI NATO. Mentre gli “aiuti”, per definizione, vanno – dovrebbero andare soltanto! - al funzionamento della macchina statale (pensioni, stipendi, costi fissi, eccetera). Quindi la busta paga di un ferroviere ucraino dipende, in ultima analisi, dalla “bontà di quore” del padrone d’oltremanica o d’oltreoceano.
La guerra NATO contro la Russia impone la RIDUZIONE A COLONIA della fu-Ucraina. Il suo bilancio delle entrate e, soprattutto, la sua composizione e destinazione d’uso, ne costituiscono la rappresentazione più plastica. E la risposta alla domanda nel titolo.
Aggiornamenti a seguire.
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01/04 ore 22:00
A OVEST DI TONEN’KOE
Nel confermare la liberazione di VODJANOE
https://t.me/RVvoenkor/65205
occorre informare di importanti avanzamenti sulla stessa linea di fronte. Direzione UMANSKOE:
https://t.me/rezervsvo/52433
È il paese immediatamente dopo TONENKOE, da cui i russi stanno avanzando verso ovest
https://t.me/polk105/19988
et
https://t.me/polk105/19995
et
https://t.me/jnb_news/46553
Naturalmente, questo cedimento non può non impattare sulla tenuta della restante linea di fronte. Vedremo gli sviluppi.
FRA KRASNOE E CHASOV JAR
Questa cartina ci mostra una linea di fronte sempre più vicina a CHASOV JAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/04/01/20240401213726-927fc828.jpg
coi russi che continuano a guadagnare posizioni
https://t.me/Tatarinov_R/31514
e il regime di Kiev che ormai SFRATTA gli abitanti di Chasov Jar dicendo chiaramente che le loro case sono requisite per fare da linea difensiva (qui un intimo di sfratto).
https://t.me/polk105/19967
Ma è “per il loro bene”, ovviamente…
Intanto, sono sempre di più le voci che insistono sull’INUTILITÀ della linea di difesa che Kiev sta approntando in fretta e furia.
https://t.me/legitimniy/17578
Nella totale supremazia di artiglieria e aviazione russe, quei fossati, quei cavalli di troia, quei fili spinati, quei denti di drago non servono a molto. E un eventuale sfondamento russo potrebbe inficiare, e seriamente, l’intera linea di fronte. Ma al regime ciò interessa relativamente. Vedremo anche qui...
I FIGLI DELL'ÉLITE E I FIGLI DEGLI OPERAI
“Loro figlio, è dell’elite. Tu sei invece carne da cannone”. Questo video, che oggi ha spopolato sui canali ucraini, non solo merita la visione, ma è segno anche di come i tempi siano cambiati:
https://t.me/ukraina_ru/194554
Anche perché sempre in meno digeriscono i morti e i feriti, 30.350 nel solo MARZO.
https://t.me/jnb_news/46559
per un totale, da inizio anno, di 83.375 soldati. Numeri del Ministero della difesa russo che non tengono conto degli attacchi nelle retrovie. Attacchi che si susseguono ogni notte, e che interessano diverse caserme. Il conto finale, pertanto, è sicuramente più alto. Ma son figli di operai. Possono e devono crepare. Fino all'ultimo ucraino, loro si.
ARRESTATO IL DECIMO COMPLICE NELL’ATTENTATO AL KROKUS
Qui la foto:
https://t.me/ukraina_ru/194601
e qui la notizia:
https://t.me/ukraina_ru/194607
Man mano che aumentano gli arrestati, incrementano anche le cose da dire. Qui non fanno notizia, ma in Russia e non solo importano. Eccome.
Aggiornamento a seguire domattina.
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31/03 ore 21:00
VODJANOE LIBERA
Notizia più importante della giornata. Cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/31/20240331231618-f7641d29.jpg
mostra chiaramente l’avanzamento russo che
1. complica ulteriormente la tenuta del regime di Kiev di quel che resta, a sud, in mano sua di Pervomajskoe
2. consente di puntare dritti a NETAJLOVO, più a ovest e, in prospettiva, KARLOVKA.
Il che costituirebbe, se e quando accadrà, un GROSSO PASSO IN AVANTI per la messa in sicurezza di DONECK. Con quei venti chilometri di spostamento di linea di fronte a ovest, aumenterebbero decisamente i margini di efficacia della contraerea e resterebbero tagliati fuori i mortai e i Grad. Vedremo.
NOVOMICHAJLOVKA
I russi attaccano DA NORD e DA SUD, spostandosi in parallelo verso ovest (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/31480
L’avanzamento a sud oggi è stato importante:
https://t.me/jnb_news/46522
presa la “cima 237” da cui è possibile puntare i pezzi verso nord e facilitare l’avanzata dei propri compagni provenienti da est. Anche qui vedremo.
IL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO PUNTA UFFICIALMENTE L’INDICE VERSO KIEV
Con questo comunicato ufficiale,
https://t.me/polk105/19968
Mosca chiede a Kiev
1. l’arresto dei complici nell’attentato attualmente residenti in Ucraina.
2. l’arresto del capo dei servizi segreti SBU Maljuk (qui una sua foto)
https://t.me/mriya24/43053
Inoltre, accusa chiaramente Kiev di aver violato le convenzioni antiterroristiche da essa stessa siglate ed esige da essa che interrompa immediatamente la propria attività terroristica in tal senso:
https://t.me/ZeRada1/18950
A proprosito di Maljuk, in questa intervista di cinque giorni fa apriva egli stesso alle accuse di Mosca parlando esplicitamente del ruolo dell’SBU dietro agli attentati terroristici in Russia dei mesi passati:
https://t.me/ZeRada1/18855
et
https://t.me/legitimniy/17577
Infine, a proposto del capo degli altri servizi segreti, GUR, Budanov, oggi è uscito anche lui allo scoperto dicendo che la ferrovia che collega Crimea con Rostov sarà un semplice obbiettivo da colpire. Più semplice del Ponte di Crimea:
https://t.me/RVvoenkor/65110
Se qualcuno ha ancora qualche dubbio sul ruolo dei servizi segreti del regime di Kiev nel seminare panico e morte fra i civili russi, sono loro stessi a dipanarlo. E la risposta russa, nonostante non abbiano alcuna fretta nel servirla in tavola, non si farà attendere.
“1991”
Il simbolismo di questo quadro,
https://t.me/kom_mir/6339
con gli uomini delle caverne che passano con la clava attraverso quel che resta di un murale sovietico, segno della civiltà perduta, è molto esplicito. E condivisibile. Socialismo o barbarie.
LA TESLA CINESE
Per chi volesse lustrarsi la vista, video molto chiaro della nuova Xiaomi Su7
https://t.me/daokedao/32421
che ci porta direttamente su marte, con prezzi di partenza che oscillano dai 215.900 yuan (27.600 euro) ai 300.000 yuan (299.900, circa 38.40 euro)
https://www.hdmotori.it/xiaomi/articoli/n580236/xiaomi-su7-dimensioni-interni-motori-prezzi/
laddove il primo, a proposito di dumping, è chiaramente in perdita per portarsi a casa la quota di mercato attualmente occupata da Tesla
https://www.cnbc.com/2024/03/28/xiaomi-releases-electric-car-4k-cheaper-than-teslas-model-3-as-price-wars-heat-up.html
(e personalmente in quei sette giorni di “tesle” ne ho viste e non poche).
Come han fatto coi telefonini qui nel mercato europeo, una volta portati a casa i numeri e ammazzato il mercato, “fidelizzandosi” i capitalisti cinesi, alzeranno i prezzi. O smetteranno di produrre il modello “base” e passeranno agli altri due.
Capitalismo con caratteristiche cinesi che sfoggia i propri articoli esclusivi (la Xiaomi, per esempio, non fa altri tipi di macchine, questa la sua divisione auto (elettriche, ovviamente):
https://www.xiaomiev.com/
Con quel prezzo già per noi comuni mortali inarrivabile, e che lì considerando i diversi poteri d’acquisto va quantomeno, QUANTOMENO, moltiplicato per tre per oltre un miliardo di persone che continueranno ad andare in scooter. Elettrici anche quelli, per l’amor del cielo...
E pensare che Tol’jatti fu creata per dare a ciascuna famiglia sovietica una macchina, con CINQUE MILIONI di VAZ-2101 (Zhigulì) prodotte dal 1970 al 1988:
https://www.kolesa.ru/article/kopeechnye-skazki-mify-i-fakty-o-vaz-2101
e 800 modifiche e migliorie rispetto alla Fiat 128 di partenza:
https://www.kolesa.ru/article/kopeechnye-skazki-mify-i-fakty-o-vaz-2101
Un po’ più cara, a seguire qualche anno dopo, la NIVA con 2,5 milioni di VAZ-2121 prodotte
https://histrf.ru/read/articles/samyi-izviestnyi-otiechiestviennyi-vniedorozhnik-kak-sozdavali-nivu
Un po’ più cara, ma sempre meno costosa della GAZ-24 “Volga”
https://www.drive2.ru/l/2326849/
prodotta in un milione e mezzo di esemplari:
https://tass.ru/info/2119112
Più tutte le altre, prodotte da un’industria automobilistica sempre più fiorente e diffusa in tutta l’Unione Sovietica.
Sui costi di manutenzione e di riparazione poi non metto neppure becco: quanto costerà riparare quell’affare infarcito di motorini elettrici inutili rispetto a uno più “basico”, funzionale al valore d’uso che deve garantire, piuttosto che cambiarne un pezzo, permettersi di mantenere il giocattolo per più di cinque o sei anni, smaltirne la batteria e rimetterne un’altra...
(apro una parentesi, sempre se la macchina non è andata a fuoco prima, MAGARI DURANTE IL TRASPORTO VIA MARE...
https://joannenova.com.au/2023/07/freighter-with-nearly-3000-cars-burns-out-of-control-near-dutch-world-heritage-area/
et
https://www.evfiresafe.com/post/electric-vehicle-fires-on-ships-ferries
ps anche per questo c’è chi si rifiuta di trasportarli…
https://jalopnik.com/norwegian-cruise-line-refuses-to-transport-evs-hybrids-1850021150 )
Lungi dall'essere nostalgico, mi pongo però il problema di come in un Paese se-dicente socialista sia affrontata la nozione di autovettura come bene di consumo con un valore d'uso ben preciso. Possiamo vivere tutti senza macchina. giusto. Ma allora viviamoci tutti. non qualcuno si e il resto in scooter. Altrimenti creiamo una macchina che non inquini come gli scassoni sopracitati nella loro epoca, ma che abbia uguale valore d'uso, uguale affidabilità nel tempo, con una robustezza strutturale in grado di durare almeno un decennio e qualche centinaio di migliaio di chilometri, uguale economicità nella manutenzione, al punto da poter essere eseguita in gran parte anche dall'utente stesso o da una normale officina. Eccetera eccetera. Problemi che ci si pone se la legge fondamentale del capitalismo è sostituita da quella del socialismo. Dove una macchina deve durare così da coprire con la produzione più famiglie possibile. Non dove una macchina deve essere cambiata ogni cinque o sei anni dalla stessa famiglia da spennare perché ha i soldi. Ma tant'è...
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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30/03 ore 18:00
NOVOMICHAJLOVKA
Alla fine anche Rybar si è sbilanciato, dopo giorni passati a far finta di niente, ed è uscito oggi con questa cartina invero abbastanza prudente, forse troppo (del resto, ormai sono in troppi a fare il suo mestiere, nel segmento russo di telegram, e differenziarsi proprio nel momento in cui si cerca di lanciare qualche servizio “premium” può costare caro…). Ma tant’è: torniamo alla cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/30/20240330181231-5701361b.jpg
Nell’ingrandimento si vede chiaramente un laghetto artificiale per la pesca sportiva e sopra un campeggio.
Per lui non sono ancora avanzati al suo interno, per altri (cartina qui)
https://t.me/polk105/19923
lo erano già a metà giornata, per altri ancora il nemico si era ritirato quasi a fine campeggio (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/31382
e per ulteriori altri, i russi erano avanzati ulteriormente nel prosieguo (altra cartina qui):
https://t.me/jnb_news/46487
Vremja pokažet, come dicono i russi. Sarà il tempo a dimostrarlo. Intanto, raccogliamo questa cartina di inizio giornata
https://t.me/jnb_news/46475
per capire non solo l’azione da dove è partita, ma anche il suo SIGNIFICATO. Scrive infatti lo stesso canale a commento: se il regime di Kiev perde quel campeggio, per la sua presenza a NOVOMICHAJLOVKA… vsjò! È finita. Come è facile intuire, chi sta sotto il laghetto, sull’altra riva, resterebbe accerchiato. E oggi come oggi il regime di Kiev non si può permettere sacche. Neanche ieri, in verità. Ma un regime criminale pensava il contrario. Pensava che la propria carne da cannone affluisse alla mattanza a ciclo continuo. Ora fa i conti con un popolo che sta cambiando, sempre più in fretta, idea sul suo conto. E sta cercando di ritagliarsi un nuovo ruolo da “giustiziere dei confini del 1991” a “difensore patrio di quel che resta”. E perdere NOVOMICHAJLOVKA e, insieme alla stessa, una fetta consistente di esercito, questa volta non è il caso.
PERVOMAJSKOE
Canali russi
https://t.me/jnb_news/46486
e ucraini
https://t.me/petrenko_IHS/4744
restituiscono la stessa immagine. Una fascia di mezzo chilometro di larghezza e uno e mezzo di lunghezza finiti in mano russa tra ieri e stamane.
Oggi pomeriggio, la notizia che i soldati del regime di Kiev si stavano RITIRANDO VERSO NETAJLOVO. (il paese dove arriva la freccia blu in questa cartina https://t.me/jnb_news/46486)
Il problema, tuttavia, non riguarda solo questa direttrice. Questa cartina, infatti,
https://t.me/Tatarinov_R/31379
apre a SUD di Pervomajskoe. L’azione di ieri sopra NEVEL’SKOE, infatti, ha creato i presupposti per l’ennesima, POSSIBILE, SACCA. E quelle frecce azzurre che puntano anch’esse verso NETAJLOVO abbandonando le posizioni nel mezzo sono abbastanza esplicite.
Netajlovo su cui le FAB russe sono già in azione, peraltro. Il controllo dello spazio aereo consente ai russi di ROMPERE LE ROTAZIONI fra prime linee e seconde linee del regime di Kiev, infliggere ulteriori perdite e accelerare così il processo di disgregazione della linea di difesa approntata lungo questa direttrice:
https://t.me/polk105/19924
POTERE ASSOLUTO
Nel fine settimana, fra ieri e oggi, il patàca ha fatto piazza pulita di una buona fetta di “cerchio magico”, con una serie di decreti di rimozione dalle cariche veramente impressionante:
https://t.me/ZeRada1/18934
ERMAK e la sua cerchia sono gli unici non toccati. Possono quindi definirsi i vincitori di questa vera e propria FAIDA INTERNA. Un uomo solo al comando. Sempre più solo al comando. Sempre più solo in generale, come tutti i dittatori.
E i cinegiornali luce ora dipingono il patàca con TINTE CARAVAGGESCHE (questa foto chiaroscurale non è stata scelta a caso):
https://www.washingtonpost.com/opinions/2024/03/29/ignatius-zelensky-interview-ukraine-aid-russia/
Zerada la accosta a Rembrandt,
https://t.me/ZeRada1/18935
ma in realtà a noi italofoni rimanda a contrasti cromatici ben più netti. Caravaggeschi.
La posa è invece tutt’altro che caravaggesca, decisamente più di maniera (del resto, parliamo del WP…): l’uomo solo al comando, che emerge dalla penombra (riferimento indiretto ai blackout?), le mani raccolte ordinatamente a significare stabilità (o impotenza...), lo sguardo (inespressivo...) fisso (perso...) nel vuoto. Un modello così Michelangelo Merisi lo avrebbe rispedito al mittente.
Celebrazione del potere, potere assoluto. Con intorno un cerchio sempre più stretto.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Per chi la festeggia, una Buona Pasqua! Il messaggio che contiene, a prescindere che vi si creda o no, è di speranza. Chi vive sperando, muore cantando, diceva il mio povero nonno. Che non aveva visto Mediterraneo di Salvatores e non sapeva quindi la variante di Abatantuono all'antico adagio. A me è sempre piaciuto cantare... auguri a tutti, cantori e no!
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30/03 ore 08:30
LUMPEN! (DIO È MORTO)
Per i non avvezzi alla lingua madre del barbone di Treviri (come me, del resto…) LUMPEN indica proprio i cenci, gli stracci dello straccivendolo, la DEGRADACIJA (passo oltrecortina dove, tra una buona vodka e un piatto caldo di borsch mi trovo sempre meglio…) più totale.
Marx lo usa per indicare il “proletariato straccione”, il LUMPENPROLETARIAT. Il fitto sottobosco oggetto dell’analisi di classe e della predilezione di Pasolini (tutta la sua produzione, quantomeno cinematografica, parla di questo...), di Sergio Leone (“E adesso dimmi una cosa, ma tu lo sai fare un figlio?”) e, prima di entrambi ancora, di un certo MAO Zedong, il quale parlava, nel primo ventennio di fondazione del PCC, e senza mezzi termini, di INDISPENSABILE COINVOLGIMENTO del “POPOLO FLUTTUANTE” (youmin 游 民) nel processo rivoluzionario (pagine e righe rimosse nell’edizione edulcorata, con tutte le foglie di fico al punto giusto secondo i dettami dell’ORTODOSSIA, delle Opere scelte sulla cui traduzione poi si abbeverarono i nostri maoisti).
Anch’io, sinceramente, amo il lumpenproletariat. Faccio autoanalisi, più che maoistico-buddhistica (si riprende il ruolo del Bodhisattva e lo si rilegge in chiave escatologico-rivoluzionaria anche per gli ultimi degli ultimi, non disdegnando peraltro la loro capacità di “sporcarsi” le mani) la mia, a queste latitudini, sarà una fisima residuale catto-comunistica, ci sta e chiedo venia.
Provo a spostarla su un piano più “operativo” e dico: se non provi quantomeno a entrare nella loro testa, non potrai mai pensare di portarli dalla tua o, quantomeno, non trovarteli contro con un’arma da fuoco con matricola abrasa puntata mentre fai un picchetto o una manifestazione (da Portella della Ginestra a oggi). L’avanguardia operaia o, in senso più generale, la classe lavoratrice, salariata, col “proletariato straccione” deve farci i conti. Che gli piaccia o no.
Mentre fantastico su temi affrontati quando ero aspirante ricercatore universitario, anche se già per nulla “di belle speranze” (per chi volesse approfondire ci sono disponibili cinquecento pagine di tesi di dottorato che agiscono come e meglio di quelle pasticche pubblicizzate in televisione per “dormire bene”…), mi rendo tuttavia conto che oggi LUMPEN è una categoria che
- E’ USCITA DALLA “TANA”, DALLA NICCHIA, DEL “POPOLO FLUTTUANTE” e
- ATTRAVERSA L’INTERA COMPOSIZIONE ORGANICA DELLA NOSTRA, COSIDDETTA, SOCIETÀ U-CCIDENTALE (e relative proiezioni sulle altre).
“Cinque cellulari nella tuta gold”… e io a mia figlia mentre la ripete a pappagallo chiedo: ma cosa te ne fai di cinque cellulari? E se la tuta la sporchi il gold dove va? Cosa fai? Lo raccogli e lo riattacchi?
IL POTERE ESIBISCE, IN SEGNO DI TRIONFO, NELL’ESIBIZIONE PIÙ BASICA DI TALE TRIONFO, quei simboli LUMPEN che si trascina da quando aveva le pezze al culo. I tanto agognati simboli di quando era egli stesso LUMPEN.
Segno di una MOBILITÀ SOCIALE inedita nei secoli precedenti, che SPAZZA VIA i segni distintivi tradizionali dell’aristocrazia e della borghesia, SE NE APPROPRIA e LI RILEGGE nell’unica chiave che conosce, quella LUMPEN per l’appunto.
没有文化的, meiyou wenhua de, “senza cultura”. Così, mi ricordo ancora dopo venticinque anni, gli immigrati cinesi che servivo e che magari avevano tre gradi di studio e servivano come operai a una tagliacuci o come lavapiatti, definivano i loro padroni. Son stato una settimana in Cina e me li sono ritrovati lì, spesso e volentieri, nei loro macchinoni, nel loro stile di vita... LUMPEN.
LUMPENPROLETARIAT, si, ma anche LUMPENBOURGEOISIE. E persino, anzi, è un dato scontato, derivato dalle precedenti... LUMPENBÜROKRATIE!
LJUMPENIZACIJA, lumpenizzazione di tutte le classi sociali. E qui non c’è Pasolini, Sergio Leone, catto-buddha-comunismo che tenga! È pura merda. Il trionfo del capitalismo inteso come processo di alienazione e reificazione che ormai tocca le corde più profonde dell’essere antropomorfo chiamato uomo, che amplifica i segnali provenienti, in genere, dal suo basso ventre e a mo’ di sineddoche li totalizza. Facendo passare tutto questo come “battaglie di libertà”, peraltro. E lì si chiude il cerchio.
Questa lumpenizzazione totale pone a noi comunisti una sfida sul piano dell’egemonia culturale netta, senza se e senza ma, senza “scorciatoie” accomodanti. Visti i mezzi a disposizione, una battaglia già persa in partenza, peraltro.
Corredo questi appunti, che poi altro non fissano quanto mi è girato per la testa accostandoli, a mo’ di blob micidiale, uno dietro l’altro, con questi DUE FILMATI COMPLETAMENTE DIVERSI.
Il PRIMO,
https://t.me/Tatarinov_R/31359?single
rappresenta un montaggio di immagini che girano già da giorni. IL CAPO DEL DISTRETTO MILITARE DI ROVNO, IL CAPO DI QUELLI CHE SBATTONO LA CARNE DA CANNONE AL FRONTE, a sua volta, mi si conceda il gioco di parole, non disdegna altri tipi di carne. Quella non da cannone. Si vede che qualche suo sottoposto si è indisposto e, a un certo punto, ha messo in giro le immagini, sputtanandolo. Nel commento testuale,
https://t.me/Tatarinov_R/31359
il signore risulta sposato con un figlio e padrone di quattro aziende in Polonia. Con colonna sonora di Benny Hill di sotto fondo e immagini accelerate, il montaggio LUMPEN è completo. “Bello fare il re!”, diceva il Re di Francia nella pazza storia del mondo.
IL SECONDO,
https://t.me/ukraina_ru/194303
ragazzini, futura carne da cannone se il conflitto va avanti ancora per qualche anno, FARE A BOTTE A L’VOV PER L’APERTURA DELL’ENNESIMO RIGATTIERE, PARDON “SEKOND-CHEND” (еконд-хэнд), CHE VENDE “ROBBA” AMERREGANA, EUROPEA, U-CCIDENTALE. “Vuoto mito americano di terza mano”… già LUMPEN di suo, con quei ragazzi che si accapigliano per entrare per primi, e senza bisogno di nessun montaggio.
Hai voglia a parlare di eguaglianza, di socialismo, di rivoluzione, della dignità SUPREMA di una TUTA BLU rispetto a una TUTA GOLD. Dio è morto, in questo sabato santo infinito. Anche Mao, Pasolini e Sergio Leone sono morti, e pure io non sto tanto bene...
Aggiornamenti a seguire.
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29/03 ore 22:00
DAL FRONTE
Confermato l’avanzamento russo verso SEMENOVKA:
https://t.me/RVvoenkor/64976
Scendendo da PERVOMAJSKOE, prima di arrivare a STAROMICHAJLOVKA, i russi guadagnano posizioni avanzando verso ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/31339
Scendendo sulla stessa linea di fronte, confermati i progressi russi a GEORGIEVKA
https://t.me/Tatarinov_R/31335
dove si vede chiaramente come i combattimenti interessino ormai il centro della cittadina (cartina analoga confermata anche su questo sito)
https://t.me/jnb_news/46464
Poco più a sud, a NOVOMICHAJLOVKA i russi avanzano sia in città che negli ampi territori posti sopra:
https://t.me/jnb_news/46461
analogamente segnalati anche qui:
https://t.me/Tatarinov_R/31333
SEGNALI DI VITA
Ricevo e volentieri traduco questo pezzo sui risultati della ricostruzione di strade e ferrovie nelle nuove quattro regioni e sui progetti per quest’anno. Nel 2023
- sono state ripristinate strade per 1,9 mila chilometri, incluse 26 opere ingegneristiche;
- sono stati ripristinati 60,9 km di ferrovie e costruiti 6 caselli.
Inoltre, sono stati donati
- 490 autobus
- 23 motrici ferroviarie
I porti di Mariupol’ e Berdjansk hanno visto passare merce per 4,9 milioni di tonnellate
Nel 2024
- saranno dati ulteriori 618 autobus
- saranno compiute altre 20 opere ingegneristiche
- saranno ripristinati altri 1500 km di strade
- sarà completata la ricostruzione della stazione di Mariupol’
I porti di Mariupol’ e Berdjansk vedranno passare merce per 5,9 milioni di tonnellate
https://www.infranews.ru/novosti/64701-mintrans-rossii-otchitalsya-ob-itogah-i-planah-razvitiya-infrastruktury-v-novyh-regionah/
Segnali di vita, mentre poco più in là si combatte ancora. Segnali di speranza, che prima o poi tutto questo finisca e si possa tornare a una vita normale, felice, senza guerra.
Aggiornamenti a seguire domani.
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29/03 ore 17:30 aggiornamento
KROKUS: ULTERIORI DETTAGLI
La giornata è iniziata con una considerazione del voenkor Koc
https://t.me/sashakots/45809
il quale si chiede come sia possibile che un pedofilo (condannato nel suo Paese per tale reato) con un fratello jihadista possa entrare tranquillamente in Russia.
Si, e lo sa bene il perché. Il Tagichistan è un ex-repubblica sovietica. Praticamente per i paesi CSI non esiste un regime di VISTO D’INGRESSO. In altre parole, se arrivano in aeroporto, non devono neppure fare la fila per farsi timbrare il passaporto ma tirano dritto per l’uscita “Schengen”, usando una metafora del tutto analoga al nostro caso “comunitario”.
Pertanto, così come nessuno guarda la fedina penale di uno appena uscito dal carcere che decide di andare in Francia, allo stesso modo nessuno viene controllato dal Tagichistan alla Federazione Russa.
Peccato che i tempi siano cambiati e che questo sia un vulnus facilmente sfruttabile, come peraltro accaduto, da una NATO e una CIA / MI-6 che allungano i propri tentacoli in un’Asia centrale una volta sovietica, ora ex-sovietica. Entrando dalla finestra, anzi, dal cortiletto interno condiviso col vicino, laddove invece la porta d’ingresso che dà sull’esterno è chiusa a tre mandate.
Tant’è. Nel pomeriggio è arrivata la notizia dell’arresto del NONO personaggio coinvolto nell’attentato. Un altro tagico:
https://t.me/ukraina_ru/194229
E intanto sono emerse altre notizie interessanti. Dai notebook e telefoni sequestrati, si è ricostruito che:
1. nel corso dell’attentato i terroristi hanno fatto ricorso a SOSTANZE PSICOTROPE usate spesso e volentieri in simili azioni di guerra da parte delle truppe d’assalto NATO. Per calmare i nervi, per restare freddi mentre si trucidano persone a decine, per eseguire macchinalmente ordini come se si stesse seguendo una lista della spesa.
2. ALMENO UNO DEGLI ATTENTATORI è STATO IN UCRAINA NELL’ESTATE DELL’ANNO SCORSO. PASSANDO DALLA MOLDAVIA (conservate ancora le ricevute dei biglietti nel PC).
3. sulle criptovalute già si è detto, ma i tracciati lì sono confermati.
https://t.me/NSDVKharkove/22783
Il più importante è ovviamente il punto 2. Cosa ha provocato in quel terrorista l’impulso irrefrenabile di sentire le campane di Kiev nell’estate del 2023? L’amore per la musica classica e per Mussorgskij? O qualcos’altro?
Ecco che, man mano che passa il tempo, AUMENTANO le cose da spiegare, e non solo da parte loro, ma anche da parte di chi è CHIAMATO IN CAUSA. A tempo debito.
DAL FRONTE
Rybar segnala in due carte avanzamenti a
GEORGIEVKA, sopra NOVOMICHAJLOVKA, dopo una pausa e non corta, peraltro:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/29/20240329151138-17d82a5c.jpg
e FRA TONEN’KOE e PERVOMAJSKOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/29/20240329171231-1a5d8ac8.jpg
mostrando, di fatto, come la “stabilizzazione” della linea di fronte sia un obbiettivo tutt’altro che raggiunto e che il tentativo del Macellaio di fermarne l’avanzata contrapponendo carne da cannone in quantità neanche indecenti, proprio criminali e basta, da tribunale di guerra, non ha sortito l’effetto voluto.
Avanzano anche verso SEVERSKOE, i russi, da sud:
https://t.me/jnb_news/46455
Schema consolidato: passate e ripassate e ripassate ancora di FAB, quindi offensiva di terra.
Intanto, oggi il Macellaio rilascia un intervista in cui AMMETTE CHE IL RAPPORTO FRA LE LORO MUNIZIONI E QUELLE RUSSE IN ARIA NELLO STESSO MOMENTO E’ DI UNO A SEI!
https://t.me/ZeRada1/18923
Cio’ nonostante… sono loro e non i russi ad avere maggiori guadagni territoriali!
Bumm! Qui Legitimnyj non ci ha visto più e ha coronato le sue affermazioni con una serie di
ABSURD! Абсурд!
E di
Абсурд и ложь! ABSURD I LOZH’! (Assurdo e falso!)
https://t.me/legitimniy/17565
Qualcuno spiega le assurdità e le falsità rilasciate dal Macellaio che, ricordiamo, è il capo delle ff.aa. ucraine, col fatto che patàca stia aspettando ancora un po’ per fargli poi fare la fine di Mascellone:
https://t.me/rezident_ua/22230
e senza dargli un posto da ambasciatore, peraltro.
Intanto, la sparata del Macellaio ha provocato un fitto dibattito nel sottobosco telegram ucraino, da cui è emerso che sì, i russi hanno superiorità di artiglieria. Oltre 5000 proiettili di artiglieria al giorno, quasi DUE MILIONI all’anno.
https://t.me/rezident_ua/22228
Quasi il doppio di quello che UE e NATO hanno PROMESSO, ripeto, PROMESSO, al regime di Kiev (ibidem). Legitimnyj quindi si riallaccia a quanto detto da Rezident per rincarare la dose e dire che i russi sono amici di un certo KIM e della sua MILIONATA di proiettili.
https://t.me/legitimniy/17568
Alcuni peraltro veramente già esplosi su territorio ucraino, come rilevato da alcune foto delle schegge con scritte strane. Quindi, di quanto affermato dal Macellaio, la prima parte è purtroppo vera. Non la seconda.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani.
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29/03 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Situazione abbastanza chiara, in linea con quanto accaduto sinora dall’ingloriosa fine della cosiddetta “controffensiva” NATO dell’anno scorso: i russi avanzano, ogni giorno guadagnano quantomeno qualche centinaio di metri da qualche parte, in più parti.
https://t.me/ukraina_ru/194169
Lo ammettono ormai anche le fonti ucraine, sopra riportate. A ogni cedimento corrisponde un sempre più pesante, LOGORANTE, lavoro di ripiegamento, assestamento su nuove posizioni, posizioni che vanno create, rinforzate, per essere attaccate con FAB e KAB come mostra questo video,
https://t.me/jnb_news/46448
azzerate, perse qualche giorno dopo e dover così ripartire daccapo.
In questo tipo di conflitto i russi hanno scelto di AZZERARE, demilitarizzare il potenziale bellico ucraino fra i campi, nelle steppe dove i danni ai civili sono minimi, riguardano paesi di qualche centinaio di abitanti, non metropoli che sarebbero usate come immensi scudi umani da quei criminali. “Fino all’ultimo ucraino”, del resto.
E la NATO, tramite il suo governo fantoccio locale, è costretta ad accettare lo scontro sul terreno imposto dai russi. Perché come insegnano alle accademie militari, le campagne sono terreno di accerchiamenti. Di sacche più o meno grandi in formazione. E una volta formata la sacca c’è poco da fare, per chi c’è dentro. Specialmente ora, che la “passiva”, “remissiva”, “compiacente” popolazione ucraina, ci sta sempre meno a divenire “agnello sacrificale”, giusto per restare in tema con questi giorni. E il regime di Kiev, meglio, le brigate, le divisioni che si trovassero mai rinchiuse in una sacca, in un centro abitato di grosse dimensioni, questa volta il “nemico” se lo troverebbero non solo davanti, ma anche al proprio interno. Questa è più che una sensazione.
E non solo perché stanotte a Odessa è stato colpito il centro di comando dell’intero raggruppamento “Sud”
https://t.me/polk105/19912
e qualcuno ha cantato, evidentemente.
Ma perché lo ammette anche la controparte. Scrive STEPHEN BRYEN (visto il curriculum https://substack.com/@stephenbryen quantomeno classificabile come “persona informata dei fatti”), in un articolo che è stato letto con MOLTA attenzione anche dalla controparte russa:
The likely end of the Ukraine conflict will come when the Ukrainian army decides it can't keep fighting.
Then the army will refuse orders from Kiev, or it will seek to change the leaders in Kiev. There already are examples of units refusing orders and even one platoon surrendering on the condition that these Ukrainian soldiers not be part of any exchange with Ukraine, since they know either they will go to prison or be used again on the front lines, meaning certain death.
Ukraine is rapidly reaching the point where the Ukrainian army, or the people, or both have to decide if staying in the war is in the country's national interest, or even if they can hope to survive if they keep fighting.
https://weapons.substack.com/p/europe-is-facing-defeat-in-ukraine
E’, in effetti, uno dei pochi studi da parte di un esperto u-ccidentale, che PRENDE IN CONSIDERAZIONE IL POPOLO UCRAINO, OLTRE CHE L’ESERCITO UCRAINO, COME SOGGETTO IN GRADO DI INTERROMPERE QUESTA FOLLIA CRIMINALE.
Non mi aspetto che i nostri cinegiornali luce, ancora attaccati alla velina dell’ISIS dietro l’attentato a Mosca, lo leggano. Ma nascondere la testa sotto terra, o tenere gli occhi ben coperti dalla propria velina a mo’ di “fette di salame” di un tempo, non cambia le cose. Cambia solo “l’effetto sorpresa” quando accadono.
“HO UNA NOTIZIA BUONA E UNA CATTIVA...”
Così il commento russo al comunicato ufficiale del sindaco di L’vov. Uno che per definizione dovrebbe essere “responsabile” della propria cittadinanza, “rispondere” loro. E infatti “risponde” loro così: stanotte ci son stati lanciati contro 11 droni e 2 missili Kindzhal. Gli 11 droni li abbiamo abbattuti tutti! I 2 missili, purtroppo, no.
https://t.me/ukraina_ru/194170
Ora, siccome gli obbiettivi delle “infrastrutture critiche” oggetto di questo attacco (singolare non a caso) sono stati TUTTI raggiunti, parlare di “notizia buona” e di “notizia cattiva” in un ATTACCO COMBINATO significa PERDERE DI VISTA LA TERZA, di NOTIZIA. Che diamo al sindaco, o podestà come vuole farsi chiamare, di Leopoli: “gli 11 droni… son lanciati prima per esaurire la contraerea e aumentare ulteriormente la possibilità che i 2 kindzhal vadano dove devono andare (per dove devono andare)…”
E questa è la massima autorità di Leopoli.
Superato solo dalla dichiarazione del ministro dell’energia ucraino GALUSCHENKO. Il quale, di fronte al sistematico attacco notturno alle infrastrutture energetiche, occorso anche stanotte,
https://t.me/ukraina_ru/194158
non ha di meglio che concludere con un “la luce è dentro di noi” (Svitlo vseredyni nas)
https://t.me/ukraina_ru/194164
Al che a qualche buontempone russo è venuto in mente lo Zio Fester degli Addams, che si metteva la lampadina in bocca e la lampadina si accendeva, con sommo stupore in bianco e nero degli astanti… forse intendeva questo…
E questa è la massima autorità energetica in Ucraina. “Fino all’ultimo ucraino”, del resto: specialmente per loro che si stanno costruendo il loro tesoro all’estero e quando i padroni lasceranno il limone spremuto, o l’osso completamente spolpato, ai russi, piglieranno l’ultimo passaggio per il “mondo libero”.
Aggiornamenti a seguire.
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28/03 ore 22:00 aggiornamento
NOVOMICHAJLOVKA
In verde, su questa cartina, quanto è stato liberato oggi:
https://t.me/Tatarinov_R/31288
Veramente notevole.
REGIME KAMIKAZE
Due dati importanti, per capire la dimensione SUICIDA di questo regime, che sta UCCIDENDO IL PROPRIO STESSO POPOLO.
1. Con gli ultimi attacchi, i russi hanno messo FUORI USO METÀ DEL SISTEMA ENERGETICO UCRAINO.
https://t.me/rezident_ua/22220
2. “Nei prossimi 26 anni la popolazione ucraina si ridurrà a 25,2 milioni di abitanti”, secondo il direttore dell’istituto demografico locale. Età media che si riduce di quasi dieci anni, sei milioni gli emigrati, -45% il tasso di natalità dal 2021!
https://t.me/ZeRada1/18921
In un Paese normale la dirigenza politica, in una situazione di questo tipo, QUANTOMENO cercherebbe di aprire un dialogo. Lo chiederebbe.
Qui niente. “Fino all’ultimo ucraino”.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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28/03 ore 13:30 aggiornamento
NOVOMICHAJLOVKA
Notevoli avanzamenti, da parte russa, verso ovest. Fissati anche in una “cronostoria” a mappe, cosa che in questi due anni e rotti è accaduta non molte volte: segno che davvero oggi c’è stato un CEDIMENTO, e non di poche posizioni.
Parte all’alba (ora italiana) il canale ucraino Petrenko, che quando ammette lui significa che è così punto. E ammette quanto evidenziato da questa cartina (diligente geolocalizzazione di due filmati)
https://t.me/petrenko_IHS/4734
Dopo qualche ora è il canale russo Divannyj Genshtab a fissare sulla cartina gli avanzamenti russi su qualche isolato lungo la Via Lenin, ovvero la via centrale del paese (così durante la civiltà sovietica erano nominate le vie centrali di tutti i centri abitati)
https://t.me/jnb_news/46402
Alle 13:42 sempre lo stesso canale aggiornava la mappa aggiungendo un’ampia area liberata a nord:
https://t.me/jnb_news/46408
aggiungendo che ora i russi stavano consolidando le posizioni acquisite oggi. E prima o poi Novomichajlovka, che non è Mosca… finisce. E a meno di difese “kamikaze”, cui purtroppo il regime di Kiev ci ha abituato, sarebbe cosa buona e giusta ripiegare PRIMA di ridursi a tenere due o tre isolati e prenderle da nord, dal centro e da sud. Vedremo.
BERDYCHI
Analogo cedimento segnalato a BERDYCHI, dove la situazione sembrerebbe sia già precipitata per il regime di Kiev, che vede le proprie truppe abbandonare il centro abitato per ripiegare sulla riva destra (gli alberi sul lato sx di questa cartina satellitare) del torrente DURNAJA:
https://t.me/Tatarinov_R/31261
Situazione confermata poco dopo da un altro canale:
https://t.me/polk105/19879
che puntualizza come sulla riva sinistra sia rimasta ancora una guarnigione di soldati ucraini, mentre ormai tutti gli altri fossero ormai ripiegati a ovest. E conclude:
La situaizione cambia dinamicamente. In nostro favore.
Ситуация динамично меняется. В нашу пользу.
Quest’altro articolo invece evidenzia come a metà mattina fosse in corso un’OFFENSIVA SULL’INTERA LINEA DI FRONTE DA BERDYCHI a PERVOMAJSKOE:
https://t.me/polk105/19873
Vedremo stasera fino a che punto.
I CENTRI DI RECLUTAMENTO SEMPRE PIU' “NEL CUORE DEL POPOLO UCRAINO”
Talmente nel cuore che COSTITUISCONO IL 95% DELLE COORDINATE SATELLITARI FORNITE SOTTOBANCO AI RUSSI.
https://t.me/governorgeneralN/2623
Nel complesso, nota sempre lo stesso articolo, CRESCE il numero di cittadini ucraini che hanno deciso di ACCELERARE la liberazione russa fornendo coordinate e informazioni utili ai loro quotidiani attacchi notturni.
Dopo l’otto settembre, simboleggiato in Ucraina nell’ulteriore, odioso, criminale, inasprimento del reclutamento coatto da parte del regime di Kiev, sempre più cittadini sono costretti a fare una scelta. A scegliere da che parte stare. Se finire prima o poi sbattuti al fronte a morire, o far fuori prima loro coloro i quali vogliono sbatterli al fronte “fino all’ultimo ucraino”. E sempre di più stanno facendo la loro scelta. Scelta non gradita né al regime, né ai suoi padroni. E anche se per poco, siamo ancora a marzo.
TRACCIATI MOVIMENTI DI VALUTA E CRIPTOVALUTA DALL’UCRAINA: ANCORA SULL’ATTENTATO AL KROKUS
Il quadro istruttorio, grazie alla “collaborazione” dei quattro fermati, e dei loro degni compari, è sempre più completo.
E’ stato quindi possibile risalire a forti movimenti di denaro sia in valuta corrente che in criptovaluta (bitcoin etc.) PROVENIENTI DALL’UCRAINA (значительных сумм денег и криптовалюты с Украины).
https://t.me/RVvoenkor/64884
Le INDAGINI PRELIMINARI, dichiara sempre il comitato investigativo (SLEDKOM), confermano подтверждают
- IL CARATTERE PIANIFICATO DELLE AZIONI DEI TERRORISTI
спланированный характер действий террористов,
- LA MINUZIOSA PREPARAZIONE e
тщательную подготовку и
- IL SOSTEGNO FINANZIARIO финансовую поддержку
da parte degli organizzatori di questo delitto. со стороны организаторов преступления
A proposito di quest’ultimo, grazie al materale sequestrato e all’attenta analisi delle COMUNICAZIONI e delle TRANSAZIONI è stato possibile risalire ai finanziatori ucraini.
EROI SILENZIOSI: IL PIU’ GRANDE APPLAUSO AI POLIZIOTTI DI MOSCA
Quest’altro articolo celebra i poliziotti di Mosca, veri artefici della risoluzione del caso:
https://t.me/RVvoenkor/64855
In sostanza, letteralmente correndo contro il tempo, sono riusciti a fare irruzione nella SALA CONTROLLO del KROKUS prima che si diffondessero le fiamme. Lì si sono attaccati ai filmati delle videocamere, a TUTTI i filmati, e con la collaborazione dell’FSB nel frattempo sopraggiunto hanno INDIVIDUATO MACCHINA E TARGA di quella Renault Symbol.
Identificata la macchina, passati e trasferiti tutti i dati all’unità centrale di comando, è stato poi possibile TRACCIARNE I MOVIMENTI e ORGANIZZARE I POSTI DI BLOCCO risultati poi decisivi.
Probabilmente, aggiungo, ha contribuito anche quella foto per eccesso di velocità sulla M-3 “Ukraina” di un’ora dopo, al km. 81. Non subito, perché altrimenti non sarebbero stati fermati a 100 km dal confine con l’Ucraina, ma qualche ora più tardi si. Quanto bastava, evidentemente.
Ma senza l'azione TEMPESTIVA, risoluta, di semplici poliziotti che han capito subito dove puntare, cosa cercare, prima che le fiamme divorassero lo stabile o anches solo facessero andare via la corrente dappertutto, oggi probabilmente quei bastardi l'avrebbero fatta franca. Come già accaduto con la povera Dugina.
Aggiornamenti a seguire.
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28/03 ore 08:30 aggiornamento
“LI HAN QUASI PRESI!” (I CINESI): BREVI NOTE SUL “CAPITALISMO CON CARATTERISTICHE RUSSE”
Do subito le notizie dal fronte così da passare quanto prima all’argomento di questo pezzo (e liberare chi ha bisogno di aggiornamenti dalla necessità di scorrere col mouse o col polpastrello fino alla fine).
I russi sono entrati a SEMENOVKA anche da nord, i combattimenti infuriano:
https://t.me/Tatarinov_R/31249
Da ieri notte, questo l’unico aggiornamento sul campo.
Due notizie ancora degne di nota, almeno a mio parere.
- Mentre il regime di Kiev cerca disperatamente di trovare un modo di produrre in serie la propria versione dei LANCET (qui fotografati durante i collaudi)
https://t.me/boris_rozhin/118268
giusto per cominciare anche lui a fare come i russi con gli ABRAMS dei suoi padroni (qui l’ennesimo abrams centrato da un lancet)
https://t.me/ukraina_ru/194011
peraltro mentre fronteggia una situazione finanziaria a dir poco catastrofica (DEBITO PUBBLICO aumentato a 143,7 MILIARDI DI DOLLARI al 29/02… ma tanto è “resiliente”… e avanti così ad accumulare debito! Con tanta merce di scambio a disposizione...)
https://t.me/rezident_ua/22211
- i russi aumentano esponenzialmente la PRODUZIONE di bombe teleguidate FAB e KAB (12.000 al mese attualmente, e dato in crescita)
https://t.me/Tatarinov_R/31225
e ne migliorano la GITTATA (ora già un terzo della regione di CHARKOV, nota Rozhin, è raggiungibile dalle stesse)
https://t.me/boris_rozhin/118253
Accostarle ci aiuta a capire la SPROPORZIONE fra le parti in campo e l’ASSURDITA’ non solo della controffensiva dello scorso anno, ma dell’attuale strategia di “GUERRA d’ATTRITO” dove l’attrito, ahimè, è più simile a quello di una grattugia sul formaggio che di due carte vetrate una contro l’altra.
Un’ultimissima notazione e poi passo al tema principale, giurin giurello! DVA MAJORA riporta uno dei tanti post su canali telegram pilotati dal regime di Kiev e operanti a Kiev come finto-russi. Questo con un LAPSUS FREUDIANO incorporato. Un finto ufficiale di finti 72 anni si lamenta su finto canale russo di vivere a Mosca… “con 20 GRIVNE al giorno”!!!
https://t.me/dva_majors/38406
Ma rileggete, cazzo! Almeno rileggete!
E VENIAMO ORA AL TEMA PRINCIPALE (qui chi vuole può concludere, chiedo scusa ma mi ostino a illudermi di poter tornare, prima o poi, a rioccuparmi di SOCIALISMO, ECONOMIA DI PIANO, TRANSIZIONE AL SOCIALISMO, eccetera, quindi… mi porto avanti con gli appunti!!!).
La colpa di questa deviazione dalla retta via è di questo combinato disposto di due notizie telegram
- 333 MILIARDI DI RUBLI DI VALORE, PERALTRO PER FABBRICHE DEL SOLO COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE, RITORNATE PROPRIETA’ PUBBLICA DAL 2023 A OGGI
https://t.me/jnb_news/46398
- NELLA REGIONE DI KALUGA…. INIZIATA LA PRODUZIONE DELLA CITROEN C5!!!
https://t.me/jnb_news/46398
E il bolscevico che c’è in me INIZIALMENTE si esalta, e alla grande… poi però intervengono i miei 50 anni, le testate date abbondantemente contro muri di vario genere e consistenza (non solo cartongesso, purtroppo…) e vado a fondo. Su entrambe. Sperando di non affondare.
Tecnicamente la PRIMA NOTIZIA è collegata alla CONFISCA e NAZIONALIZZAZIONE di AZIENDE DI INTERESSE STRATEGICO (qui esplicata meglio in riferimento alla notizia del giorno):
https://topwar.ru/239144-genprokuratura-rf-vernula-gosudarstvu-kontrol-nad-strategicheskimi-aktivami-stoimostju-v-trillion-rublej.html
Qui anche un articolo interessante del 12 FEBBRAIO 2024 SULLA “DEPRIVATIZACIJA”
https://octagon.media/ekonomika/strategicheskie_otrasli_rossii_vozvrashhayutsya_pod_kontrol_gosudarstva.html
in riferimento a tale RITORNO ALLA PROPRIETA’ SOCIALE E ALLA GESTIONE DIRETTA DA PARTE DELLO STATO DI SETTORI RITENUTI DI INTERESSE STRATEGICO, con una interessante CRONOSTORIA degli ultimi venticinque anni.
Interessante, nulla di nuovo ma MOLTO INTERESSANTE. Anche perché la categoria di “INTERESSE STRATEGICO” di un russo è diversa da quella di noi u-ccidentali e MOLTO SIMILE, anzi, PRESSOCHE’ IDENTICA, alla categoria di INTERESSE STRATEGICO dell’attuale partito comunista cinese.
Qui qualche esempio di altri settori “di interesse strategico”:
https://sev.tv/vnimanie/nachalos_rossija_zabiraet_privatizirovannye_zavody/89271.html
VIA GIUDIZIARIA AL SOCIALISMO? Non esageriamo… ma teniamola come provocazione. O provokacija che dir si voglia. Anche perché la lotta di classe non va di moda né a Mosca, né a Pechino
- Passiamo ora alla nostra Citroen C-5, in tutto il suo luccicume. Questo video
https://t.me/Shapsha_VV/11057
è del PRESIDENTE DELLA REGIONE DI KALUGA, un sito GOVERNATIVO E UFFICIALE.
Permettetemi questo inciso:
MA SCUSATE!!! MA MI SON PERSO QUALCHE PUNTATA??? E LE SANZIONI??? E VIA LE FABBRICHE U-CCIDENTALI??? E DUE GASDOTTI SALTATI??? E TAGLIAMO I PONTI???
Questo inciso perché NON STIAMO PARLANDO DI UN TAROCCO!!! DI UN TENTATIVO DI IMITAZIONE AUTARCHICA CON GLI STAMPI LASCIATI DAL CAPITALISTA FORESTO… PER NIENTE!!!!
INFATTI, L’AZIENDA CHE PRODUCE LA CITROEN C5…
- SI CHIAMA “AVTOMOBIL’NYE TECHNOLOGII” «Автомобильные технологии»
- NASCE... IL 3 MARZO 2023 (SIC!!! A GUERRA IN CORSO)
https://companies.rbc.ru/id/1237700173930-obschestvo-s-ogranichennoj-otvetstvennostyu-avtomobilnyie-tehnologii/
- ha un capitale sociale… di 10.000 RUBLI!!!! ( Уставной капитал 10 000,00 ₽
CENTO EURO!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
- E LA SUA SEDE COINCIDE CON QUELLA DEL QUARTIER GENERALE A MOSCA DEL GRUPPO PEUGEOT-CITROEN IN RUSSIA!!!
Адрес регистрации в бизнес-центре по 2-му Сыромятническому переулку совпадает с адресом штаб-квартиры Peugeot-Citroen в России.
https://www.vedomosti.ru/auto/articles/2023/12/19/1011824-psma-vozobnovlyaet-proizvodstvo-avtomobilei
Quindi, compagni, mannaggia a noi che ci entusiasmiamo ormai per nulla, togliamoci i colbacchi con la falce e martello e andiamo ulteriormente… a fondo.
Il sito non lascia dubbi in proposito. Oltre alla PRODUZIONE della CITROEN suddetta, parla di vendita di CITROEN e PEUGEOT (elenco a fondo pagina)
https://automotivetech.ru/about_us/
Ma torniamo all’acciaio che stride, alle forge, agli stampi, alla produzione! LO STABILIMENTO “PSMA RUS” («ПСМА Рус» qui ulteriori informazioni e preziose foto)
https://www.drom.ru/info/misc/citroen-c5-aircross-96573.html
NASCE NEL 2010 E PER IL 70% E’ DI STELLANTIS E PER IL 30% DI MITSUBISHI
https://www.media.stellantis.com/ru-ru/corporate-communications/press/n-a-1632601906
Il fatto che la nuova “ditta” (con 10000 rubli di capitale sociale…) che lo ha preso in gestione abbia sede nella stessa sede di STELLANTIS a MOSCA, lascia ben pochi dubbi su chi sia l’attuale proprietario.
OVVIAMENTE, COSI’ COME GIA’ ALLORA NON SI E’ MOSSA FOGLIA CHE IL POTERE POLITICO LOCALE NON ABBIA VOLUTO (В декабре 2017 года ООО «ПСМА Рус» заключен инвестиционный контракт с Калужским регионом в отношении проекта К0 на период с 2017 – 2020 с обязательством по увеличению количества рабочих мест и дополнительными инвестициями. )
OGGI A MAGGIOR RAGIONE VALE LA STESSA REGOLA! E’ il governatore della Oblast’ a dare l’annuncio, e la ditta che l’ha presa in gestione è PASSATA in modo altrettanto EVIDENTE (costituzione in piena SVO!!!) sotto una forma di ACCORDO e CONTROLLO INDIRETTO DELLA PROPRIA ATTIVITA’ DA PARTE STATALE!
HO PERTANTO MODO DI RITENERE ALQUANTO PROBABILE CHE LE OLTRE 370 INDUSTRIE DEL SETTORE AUTOMOBILISTICO OPERANTI IN RUSSIA NEL 2019 E COSTITUITE CON CAPITALE PARZIALMENTE O TOTALMENTE STRANIERO
https://www.drom.ru/info/misc/made-in-russia-73287.html
OGGI ABBIANO AVUTO QUESTO PASSAGGIO. A VOLTE “PROVERKA”, VERIFICA, A VOLTE “OBNOVLENIE”, RINNOVO, RICOSTITUZIONE. Cambiare tutto per non cambiare niente? NO! ORA è chiaro che a te, capitalista straniero, i soldi VANNO, E ANDRANNO!, ma se lo dico IO. Molto più chiaro di prima del 24/02/2022, sicuramente.
UN’ULTIMA, IMPORTANTE INFORMAZIONE. Si, va bene tutto, ma come fai a
- produrre
- assemblare
MIGLIAIA E MIGLIAIA DI COMPONENTI SOTTO SANZIONI???
Diccelo tu, Izvestija!
https://iz.ru/1672315/evgenii-bagdasarov/tochka-vozvrata-v-rossii-nachali-vypusk-frantcuzskikh-krossoverov
E’ molto semplice: IN CINA ESISTE UNA FABBRICA SORELLA DI PROPRIETA’ STELLANTIS CHE FA LA STESSA MACCHINA!!! I PEZZI MANCANTI, QUINDI, PROVENGONO ORA DA LA’. ALLA FACCIA DELLE SANZIONI!!!!! E DEL BICARBONATO DI SODIO!!!! Capitalismo UE 1, Burokracija UE 0!!!!!! (e mentre loro fanno affari d’oro, a noi han fatto saltare gas e aumentato il prezzo degli idrocarburi… ma fa niente! NOI, dobbiamo soffrire… contro le forze del male, per la giusta causa!!!!)
Altri dettagli qui:
https://www.autonews.ru/news/6603f7ba9a7947fccc6511c8
In prospettiva, peraltro, sempre le stesse fonti riportano che STAMPI, MACCHINARI e TECNOLOGIE torneranno in RUSSIA passando, per l’appunto, dall’AZIENDA SORELLA CINESE.
Ora, a parte questo ennesimo capitolo di IPOCRISIA UCCIDENTALE che, come sempre, scarica su di noi il costo sociale di una operazione che il grande capitale AGGIRA senza che nessuno dica BA, e su cui sorvolo per evitare ulteriori travasi di bile, cerco di tornare calmo e, soprattutto, su questioni più teoriche economia politica, come se fossero una camomilla per l’incazzatura che in questo momento mi sta montando.
Questa breve disanima, infatti, si ricollega ANCHE al provocatorio titolo di fondo. “Li han quasi presi!” (i cinesi).
E LA DOMANDA CHE SORGE SPONTANEA (E LA CUI RISPOSTA SI SPERA RESTI NEL VENTO IL MENO POSSIBILE…) E’:
- QUANTO MANCA AL CAPITALISMO CON CARATTERISTICHE RUSSE PER RAGGIUNGERE (E SUPERARE?) IL CAPITALISMO CON CARATTERISTICHE CINESI IN QUANTO A
- PROPRIETA’ MONOPOLISTICA (O PER LA MAGGIOR PARTE SOCIALIZZATA) DEI MEZZI DI PRODUZIONE STRATEGICI
- CONTROLLO DIRETTO (A’ LA RINGHIO GATTUSO) DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI
- “INDIRIZZO” E “CONTROLLO INDIRETTO” (IN TEMPO DI PACE… “DIRETTO” ALL’OCCORRENZA) DELLA POLITICA DI SVILUPPO ECONOMICO COMPLESSIVA RIFERITA AL SETTORE PRIVATO DEL MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE VIGENTE?
Perché lì, poi, si fermano entrambe. Il socialismo in quanto proprietà interamente sociale dei mezzi di produzione e conduzione pianificata degli stessi in accordo alla legge fondamentale di sviluppo precipua al modo socialistico di produzione (da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo il suo lavoro) e, in prospettiva e con variegati, precursori, PROGRESSIVI, inserti di legge fondamentale di sviluppo precipua al modo comunistico di produzione (da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni), è un’altra cosa.
A me interessa lavorare su questa domanda e su come, nell’U-ccidente di cui facciamo parte, un domani entrati impunemente nella stanza dei bottoni possiamo operare in senso analogo, PARTENDO DA UN PUNTO DI VISTA DIAMETRALMENTE OPPOSTO. Nessuna rivoluzione passiva, dall’alto, come nei due giganti eurasiatici, ma un fattivo CONTROLLO OPERAIO (qui inteso in un’accezione generica di “lavoro salariato”) in una NEP che non si discosterà molto da quanto sopra riportato, VIRANDO PERO’ DIRETTAMENTE SUI DUE GIRI DI BOA EVIDENZIATI NELL’ULTIMO PARAGRAFO…
Bom, presi abbastanza appunti per le ricette delle osterie del presente e, in prospettiva (moriremo ottimisti...), dell’avvenire. A dopo per ulteriori aggiornamenti dal fronte.
Aggiornamenti a seguire.
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27/03 ore 22:00
DAL FRONTE
La linea BERDYCHI-PERVOMAJSKOE sta crollando. Oltre ai guadagni territoriali a BERDYCHI segnalati dalla mappa di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/27/20240327221128-e1c5cc50.jpg
registriamo
ulteriori avanzamenti a BERDYCHI
https://t.me/Tatarinov_R/31219
oltre all’abbattimento, sempre in loco, dell’ennesimo ABRAMS
https://t.me/polk105/19858
e l’ingresso di soldati russi a SEMENOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/31218
A NOVOMICHAJLOVKA i russi guadagnano altre posizioni:
https://t.me/Tatarinov_R/31220
così come a KLESCHEEVKA
https://t.me/polk105/19851
La situazione, per il regime di Kiev e per i suoi padroni, rischia di precipitare.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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27/03 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
La situazione non accenna a migliorare o, quantomeno, a stabilizzarsi per il regime di Kiev.
A BERDYCHI, dopo essere riusciti ad avvicinarsi da nord (cartina),
https://t.me/Tatarinov_R/31165
prima di avanzare hanno ripulito l’area compresa fra le due branche (altra cartina):
https://t.me/jnb_news/46359
Poco più a sud, ATTACCANO SEMENOVKA DA SUD:
https://t.me/Tatarinov_R/31166
Ancora più a sud, a NOVOMICHAJLOVKA, non solo i russi hanno liberato la zona industriale a nord (cartina),
https://t.me/Tatarinov_R/31168
ma hanno già attaccato la successiva serie di isolati partendo da sud (altra cartina):
https://t.me/jnb_news/46362
Nel complesso, sia su queste linee di fronte che su quella fra BOGDANOVKA e KLESCHEEVKA, il regime di Kiev subisce la netta superiorità dell’artiglieria russa, PARI ALL’OTTANTA PERCENTO DELL’INTERA POTENZA DI FUOCO EROGATA DALLE PARTI IN CONFLITTO:
https://t.me/rezident_ua/22203
I russi hanno finito le munizioni… non ne han più… e ne producono trecentomila al mese, o diecimila al giorno che dir si voglia. Una quantità enorme a cui gli ucraini non sono in grado di opporre neppure i 75 mila al mese che servirebbero per TENERE l’attuale linea di fronte (ibidem).
DUE MILIONI DI “IMBOSCATI”
Zerada riporta la notizia di oggi di 40.000 imboscati nella regione di IVANO-FRANKOVSKOE: notizia fornita dai distretti militari locali.
https://t.me/ZeRada1/18888
“Pertanto si può ritenere che nel Paese gli “imboscati” siano due milioni.” (Соответсвенно можно предположить, что по стране «уклонистов» миллиона 2), continua Zerada. Che conclude : “chi NON vuole combattere è SEI VOLTE MAGGIORE di chi ha risposto sì alla cartolina”.
Ricapitolando, netta inferiorità di artiglieria + perdite non più ripristinabili da soldati che non ci sono = kapitulacija. In un Paese normale. Qui, dove l’ordine padronale è combattere “sino all’ultimo ucraino”, ovvero sino al massimo di profitto ottenibile dalla spremitura del limone fino alla buccia, piuttosto che dalla spolpatura sino all’osso, no.
Anche qui, tuttavia, le cose sembrano cambiare. Almeno, a giudicare dagli atti di sabotaggio, dalle coordinate fornite ai russi, da tutte le forme di resistenza passiva che sembrano sempre più fare da prodromo a ben altre forme di resistenza.
Aggiornamenti a seguire.
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27/03 ore 08:30 aggiornamento
ANCORA SUL PASSAGGIO “TURCO”
Ieri troppo cotto per aggiungere una considerazione a margine su un dato così importante, troppo importante per lasciarlo così, senza nulla.
Stiamo parlando di un ATTENTATO PIANIFICATO. E fin qui.
Stiamo parlando di una preparazione durata giorni in terra di TURCHIA. TURCHIA secondo esercito NATO al mondo. TURCHIA che “gli affari sono affari” e quindi van bene anche i russi quando devono fornire centrali atomiche o S-400, MA che per la stessa, medesima ragione (only business) van bene anche i Bayraktar a Kiev.
In più, una simpatia di fondo per la regione, da cui i finanziamenti ai tatari per destabilizzare nel 2014 la Crimea (per loro ancora ottomana), piuttosto che forum su Odessa turca, eccetera.
TURCHIA che si propone come “super partes” per eventuali, irreali al momento, nuovi giri di colloqui, ma che “super partes” non è. E questo lo sanno benissimo tutte le parti in causa.
LEGITIMNYJ scrive, anche a costo di scoprire per l’ennesima volta l’acqua calda, anche a costo di ripetere il già detto, nell’illusione che “repetita juvant” (vero però anche è che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…):
I SERVIZI SEGRETI UCRAINI USANO SPESSO L’UCRAINA come luogo per colloqui coi propri agenti che operano nella Federazione Russa, DAL MOMENTO CHE CIO’ NON DESTA ALCUN SOSPETTO, IN PARTICOLAR MODO SE GLI AGENTI SONO “MUSSULMANI”.
Украинские спецслужбы часто используют Турцию, как место для переговоров со своими агентами, которые работают по РФ, так как, это не вызывает большого подозрения, особенно, если агенты «мусульмане».
Ecco perché i due indiziati di aver commesso l’attentato terroristico risiedevano in alberghi in centro a Istanbul, e in un appartamento in periferia, scrive il portale turco YETKINREPORT.
Вот почему двое подозреваемых до совершения теракта проживали в отелях в центральных районах Стамбула, а также в квартире на окраине, пишет турецкий портал Yetkinreport.
https://t.me/legitimniy/17546
Dopo aver analizzato anche le date di arrivo e di partenza da e verso la Russia, e concluso che sia TUTT’ALTRO CHE IMPROBABILE (anzi!) IN TALE PERIODO un’OPERA di FINALIZZAZIONE DELL’ATTENTATO (acquisizione di informazioni, dati satellitari, orari, mappe, pianificazione di orari, vie di fuga, varianti in caso di imprevisti, TUTTO QUANTO EMERGE CHIARAMENTE SIA DAI TEMPI TUTT’ALTRO CHE IMPROVVISATI O “ESTEMPORANEI” DELL’ATTENTATO, CHE DELLE SUE FREDDE, CINICHE, “MECCANICHE”, MODALITA’ DI ATTUAZIONE),
conclude:
INOLTRE, LA TURCHIA è ZONA DI INFLUENZA DEI SERVIZI SEGRETI BRITANNICI, IL CHE RIMANDA ANCORA UNA VOLTA AL LEGAME FRA MI-6 E GUR.
Также Турция является зоной влияния британских спецслужб, что снова указывает на связку MI-6 +ГУР.
Questi sono dati incontestabili e le conclusioni a cui arriva il canale ucraino sono assolutamente prudenziali. Ma già da queste ci sarebbe MOLTO da chiedere, a livello di spiegazioni. Spiegazioni che non arriveranno mai, dagli anglofoni. Più facile che arrivino dai diretti interessati. E se non sarà “la mia parola contro la tua”, ma qualcosa di più concreto, ne vedremo anche delle belle. Anzi, delle brutte.
Mi permetto di aggiungere una cosa. L’ESTREMISMO ISLAMICO TARGATO TURCHIA (quella che un tempo era An-Nusra, per intenderci) è - ALMENO DAL PERIODO DELLE COSIDDETTE “PRIMAVERE ARABE” – IL BRACCIO ARMATO NATO IN FUNZIONE, QUANTOMENO
- ANTI-SIRIANA
- ANTI-IRANIANA.
I turchi poi non disdegnano di usarli anche in funzione ANTI-CURDA, anche se sul ruolo dell’YPG nei confronti dell’imperialismo USA potremmo aprire un altro capitolo, finendo completamente fuori tema…
Restiamo sul pezzo e in particolare sulla situazione SIRIANA. La peggior feccia di questi personaggi CONTROLLA, PER ORDINE E CONTO DEI SUOI PADRONI, LA PROVINCIA SIRIANA DI IDLIB. Ed è un dato di fatto. Più un “cuscinetto sanitario” a nord (dove invece i curdi si sono arrogati il diritto di farsi una “repubblica” che arriva ad occupare tutta la riva sinistra dell’Eufrate sino al profondo sud siriano. Ma tant’è. Il petrolio, gli immensi giacimenti di quelle parti, fan diventare curdo anche ciò che parla arabo da millenni).
E’ quindi EVIDENTE, e senza complottismi, il LEGAME che TRAMITE I TURCHI E I TERRORISTI DA ESSI CONTROLLATI, consente alla NATO di tenere SIGNIFICATIVAMENTE un piede in Siria (se si esclude AL TANF, quella base a sud in mezzo al deserto che anche qui, per diritto divino, gli USA usano per formare direttamente i loro terroristi).
Quando qualcuno parla di ISIS, dovrebbe tenere presente questi dati reali, concretizzati in un decennio di conflitto siriano, e non basati sull’IPSE DIXIT di qualcuno ritenuto autorevole anche qui, troppo spesso, per diritto divino.
EMERGE LA STRATEGIA NATO SUL DOPO-ATTENTATO
Lo stesso che parla di ISIS per diritto divino, poi, giusto per lanciare altri bengala di altri colori, si inventa NOTIZIE FALSE come quella dell’agente dell’FSB al KROKUS che avrebbe tenuto i maniglioni chiusi…
https://t.me/dva_majors/38323
https://t.me/dva_majors/38322
https://t.me/dva_majors/38317
Agente su cui DVA MAJORA ha già pubblicato i tre post consecutivi di cui sopra dove il cosiddetto “agente” si è già visto messo in mezzo e ha già dichiarato di non sapere di essere un agente dell’FSB, di esserselo segnato, e di aver chiesto allo stato gli arretrati: anzi, visto che è un insegnante, nella vita, se è possibile cumularli come con l’INPS nostrana… crepi l’avarizia.
La ZACHAROVA invece denuncia come “madre di tutti i fejk” l’uscita di Bloomberg secondo le cui “fonti”, non tutti nella cerchia ristretta di Putin sarebbero convinti della pista ucraina...
https://t.me/WarDonbass/138347
E così, bengala su bengala, la cortina fumogena riempie lo spazio mediatico quantomeno u-ccidentale, strabordando anche in quelli russi, ucraini, e delle altre realtà mediatico-culturali mondiali. Poi si dirama il fumo e resta il nulla, ma fa niente.
La STRATEGIA NATO DEL DOPO ATTENTATO è tutta focalizzata sulla MASSIMIZZAZIONE dell’effetto mediatico conseguito dalla STRAGE, per portarlo QUANTOMENO SUL “MIA PAROLA CONTRO LA TUA”, virando poi POSSIBILMENTE sulla ULTERIORE MESSA IN DISCUSSIONE della dirigenza russa, quindi sulla sua MALAFEDE, se non sul suo DICHIARATO INTENTO CRIMINALE.
Vale tutto. Tra un anno poi, come per il ponte sulla Crimea, qualcuno ammetterà qualcosa. Lascerà trapelare. Tanto, allora come ora, varrà tutto.
L’ALTRO VERSANTE SU CUI SI STA MUOVENDO LA NATO E’ INVECE QUELLO CHE POTREMMO DEFINIRE DEL “RECLUTAMENTO A PIOGGIA”. Messaggi come questo
https://t.me/ukraina_ru/193865
continuano ad arrivare da SIM tracciate dall’Ucraina dove allo “Egor” di turno promettono 1,5 milioni di rubli per fare un attentato alla “SHKOLA N° 1” di turno nella “Novoazovsk” di turno, con anticipo (AVANS) garantito.
Nella speranza che qualcuno risponda. E si possa andare avanti. Vale tutto, del resto.
STRATEGIA IPOCRITA, QUELLA NATO. GETTARE IL SASSO E NASCONDERE LA MANO. O ESIBIRLA IN SEGNO DI SCHERNO, MENTRE SI LANCIANO BENGALA MEDIATICI CHE AFFERMANO IL CONTRARIO. E, NEL FRATTEMPO, PROCEDERE AL RECLUTAMENTO A PIOGGIA E ALLA CREAZIONE DI ALTRI, POSSIBILI, KROKUS.
Nel frattempo, il numero di vittime, ultimati gli ultimi sopralluoghi e rimosse le ultime macerie, sono saliti fra morti e feriti a 360.
https://t.me/ukraina_ru/193873
Aggiornamenti a seguire.
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26/03 ore 22:00
DAL FRONTE
I russi guadagnano terreno a BOGDANOVKA
https://t.me/jnb_news/46336
CHASOV JAR è sempre più vicina. CHASOV JAR dove oggi, a causa di un attacco missilistico russo, è MORTO UN GENERALE POLACCO:
https://t.me/boris_rozhin/118095
ADAM MARCZAK, comandante in BOSNIA e in AFGHANISTAN, quindi vicecapo EUROCORPS a Strasburgo, quindi capo del comando europeo ALTHEA:
https://t.me/RVvoenkor/64745
Cosa ci faceva un generale polacco e uno dei massimi capi militari UE e NATO a CHASOV JAR? Non avran mica ragione i soliti complottisti a sostenere che questa è una guerra NATO contro la Russia? Attentati compresi?
Poco più a sud, i russi cercano di entrare a SEMONOVKA.
https://t.me/jnb_news/46337
La linea BERDYCHI-PERVOMAJSK è sempre più compromessa.
NELL’ATTENTATO A MOSCA COMPARE UNA PISTA TURCA
Due attentatori si sarebbero recati in Turchia, a Istanbul, pochi giorni prima del loro criminale disegno. Altri elementi si aggiungono al tassello. Il primo era già lì dal 5 gennaio. Il secondo arrivò da Mosca il 20/02, lasciò quindi l’albergo turco il 27/2 per far rientro in Russia il 2/03:
https://yetkinreport.com/2024/03/26/the-moscow-attackers-path-from-turkiye-to-russia-more-questions/
Quindi, una volta tornati, subito a prendere in affitto quella casa dal palazzinaro di oggi pomeriggio.
Interrogati dagli inquirenti, i due fermati avran tutto il tempo per rispondere
IRONIA DEL DESTINO
E’ esplosa una nave portacontainer , tirandosi giù un intero ponte, a Baltimora. Ironia del destino... Ancor più ironia, al timone della nave c’era un CITTADINO UCRAINO.
https://t.me/boris_rozhin/118077
UN LIETO FINE…
Questo bambino
https://t.me/boris_rozhin/118075
è stato investito dalla macchina in corsa durante la fuga. Curato in ospedale, si sta riprendendo.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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26/03 ore 13:30 aggiornamento
QUADRO ISTRUTTORIO SEMPRE PIU’ DEFINITO
Il mondo è piccolo… e ingabbiato anche l’ottavo indiziato. Cittadino chirghizo, il trentaduenne Alisher KASIMOV si qualifica come BIZNESMAN. Vive a Krasnogorsk dove gestisce un caffè.
https://t.me/RVvoenkor/64706
A tempo perso, acquista e affitta immobili. Come quello dove hanno alloggiato i quattro terroristi:
https://t.me/RVvoenkor/64709
E tu dici… ma perché ti accanisci! Ora uno deve pure rispondere di cosa fanno i suoi inquilini…
Giusto. Ci sono però ALMENO due però. Questo è l’annuncio immobiliare:
https://t.me/RVvoenkor/64710?single
Dove c’è scritto
1. si affitta solo PER LUNGO PERIODO (e guardando in faccia i quattro inquilini, IO, che sono il più ignorante e ingenuo di tutti, posso distinguere che non si tratta chiaramente di una famiglia dove il marito o la moglie si sono trasferiti per lavoro, che cerca un asilo vicino e che chiede se vicino ci sono supermercati e farmacie… queste le informazioni fornite nell’annuncio!)
2. si affitta SOLO A SLAVI (исключительно славяне!!!!!! sic. Compresi i punti esclamativi. E qui, sinceramente, sempre guardando in faccia gli inquilini, diciamo che i tratti somatici non sono propriamente quelli di propria preferenza... )
Quindi, qualcosina – e qualcosa in più di qualcosina – agli inquirenti avrà da spiegare anche lui… il biznesman che affitta solo per lunghi periodi e a slavi, così come il proprietario che vende l’auto ad aspirante tassinaro… sopra la panca, la capra canta, e avrà tanto da cantare.
A proposito di Renault Symbol… oltre a tirar sotto un bambino, nella sua fuga, provocandogli trauma cranico, i bastardi sono stati flessciati da un rilevatore di velocità, abbiamo quindi anche una foto che li immortala
https://t.me/RVvoenkor/64714
mentre andavano a 141 all’ora sulla M-3 “Ukraina” al km 81 + 520 m da Mosca.
Aggiorniamo quindi la cronologia riportata qualche aggiornamento fa:
22/03
19:58 – I terroristi fanno irruzione nel KROKUS HALL
20:11 – I terroristi lasciano lo stabile
21:08 – I terroristi sono ripresi sulla M-3 da una telecamera appostata al km 81+520 m
Il giorno dopo, l’epilogo. Ma mancava poco, veramente poco, per loro, per farla franca. STESSO MODUS OPERANDI PER L’ASSASSINA DELLA DUGINA, per inciso.
A differenza di lei, loro non ce l’hanno fatta a raggiungere la casa madre. Per inciso, il presidente del comitato investigativo PATRUSHEV oggi parla esplicitamente di UCRAINA come chi sta dietro l’attentato:
https://t.me/boris_rozhin/118038
mentre il direttore dell’FSB BORTINOV precisa come i servizi segreti ucraini abbiano messo a punto l’attentato, lasciandone poi l’esecuzione materiale ai quattro arrestati:
https://t.me/ukraina_ru/193783
A PROPOSITO DI FSB, sempre l’agenzia russa METTE IN GUARDIA la propria popolazione da TENTATIVI DI RECLUTAMENTO DIRETTI A CITTADINI RUSSI, MINORENNI INCLUSI, e provenienti dal territorio ucraino per ATTENTATI A INFRASTRUTTURE E OBBIETTIVI SENSIBILI IN CAMBIO DI SOLDI e prega i cittadini di segnalare immediatamente eventuali tentativi di ingaggio in tal senso:
https://t.me/boris_rozhin/118047
Si tratta di una comunicazione ufficiale. Questo il link dal sito dell’FSB:
http://www.fsb.ru/fsb/press/message/single.htm%21id%3D10439955%40fsbMessage.html
Del resto,
- le cose sul campo vanno sempre peggio
- il nemico russo si rafforza sempre di più e sta prendendo il sopravvento
- Putin non ha avuto mai così tanto consenso
- i soldi PUBBLICI dei “partner” cominciano a scarseggiare. Va bene che poi il regime di Kiev è “resiliente” e li restituirà con gli interessi, ma intanto è come il rimborso statale per la caldaia… arriva, ma prima tu devi cacciare la cifra intera. E il Congresso USA ieri ha approvato un “aiuto” per 300 MILIONI DI DOLLARI per l’Ucraina… spesi già 4 mesi prima per evitare il default. Legitimnyj solleva timidamente l’ipotesi di una presa per i fondelli (Популистский пиар populisticheskij P.R.):
https://t.me/legitimniy/17541
difficile dargli torto
- nonostante la carne da cannone ormai si cerchi di trovarla anche sopra e sotto la fascia 25-60 anni, realisticamente il regime di Kiev ne ha fino all’anno prossimo:
https://t.me/legitimniy/17540
E la situazione è già ORA “katastroficheskaja”.
Quindi, alziamo l’asticella, portiamo scompiglio fra le fila nemiche. Proviamo a cercare nel disagio sociale, nella microcriminalità, disperati disposti a fare ANCHE questo per quattro soldi. Che valga tutto, ormai. Tanto, qui, tutti i cinegiornali luce gireranno la testa dall’altra parte, o la infileranno sotto terra, o continueranno a mangiarsi la loro carota: “tanto ci sarà sempre, lo sapete, un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate”...
Aggiornamenti a seguire.
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26/03 ore 08:30 aggiornamento
250.000 RUBLI
Mentre i cinegiornali luce fanno il loro mestiere, ovvero intasare con variopinte cortine fumogene lo spazio mediatico, perché è questo che vogliono i loro padroni, oltrecortina si cerca di fare il più possibile chiarezza sull’accaduto.
Ed è saltato fuori l’atto di vendita della Renault bianca usata per l’attentato.
https://t.me/boris_rozhin/117992
250.00 RUBLI. Duemilacinquecento euro, grosso modo. Sei volte lo stipendio medio di un operaio (40.000 rubli, 400 euro circa)
https://brobank.ru/srednyaya-zarplata-v-rossii/
Macchina venduta, non ceduta. Una Renault Symbol, berlina, del 2007. Prezzo “da amico”, a giudicare dalle valutazioni delle riviste di settore russe:
https://auto.ru/cars/renault/clio_symbol/2007-year/used/
L’acquirente è Dalerdzhon Mirzoev, considerato ormai il capo della cellula armata.
Il venditore, Dilovar Islomov, e suoi due figli sono stati arrestati ieri. Qualcosa da dire l’avranno anche gli Islomovy. “Mi aveva detto che l’acquistava per fare il tassista” regge poco. O niente.
L’atto di vendita è datato, “casualmente”, 14 marzo 2024. Otto giorni prima dell’attentato.
Ricapitolando: prezzo da amico, pagamento in contanti dell’equivalente di sei volte un salario operaio, otto giorni prima dell’attentato, ma siam noi che pensiamo male, ovviamente…
E allora pensiamo bene, per una volta. E guardiamo ai giovani con speranza. Questi sono i 105 NOMI degli studenti che la notte dell’attentato affluirono al KROKUS per aiutare protezione civile e forze dell’ordine russe a spostare macerie, a evacuare feriti, a dare una mano:
https://t.me/rybar/58554
“У нас растёт прекрасное поколение Героев” (da noi sta crescendo una stupenda generazione di Eroi), commenta Rybar. I giovani sono eroi per vocazione. Del resto, come cantava anche uno dei nostri e senza scomodare spigolatrici a Sapri, “gli eroi son tutti giovani e belli”. Sta a noi valorizzarli, apprezzarli, spronarli, ogni tanto evitare che tirino una crapata contro il muro, ogni tanto lasciargliela prendere. Ma il nostro regime, di QUEI giovani, ha paura. Tanti yes men che prestino servizio volontario nei comitati elettorali, da crescere alla sua ombra: questo è “l’entusiasmo” che gli serve.
DAL FRONTE
A fine giornata a KRASNOE si registravano ulteriori avanzamenti (carta di Rybar):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/25/20240325231344-8f71ed8d.jpg
L’impressione è che CHASOV JAR tra un po’ resterà senza cordone sanitario fra lei e i russi. Quella riga rossa che taglia la cartina da nord a sud rappresenta la possibile, SUCCESSIVA, linea difensiva lungo il canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS. Vedremo.
Poco più a nord i russi avanzano a TERNY.
https://t.me/petrenko_IHS/4724
E che sia la volta buona...
La situazione si complica per il regime di KIEV anche sopra UGLEDAR (altra cartina di Rybar):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/25/20240325224329-1b0417a1.jpg
I guadagni territoriali russi non riguardano solo NOVOMICHAJLOVKA, ma anche gli spazi sopra e sotto questa roccaforte. Se saltassero, in pericolo resterebbe l’intera linea fra POBEDA (nord-est) e UGLEDAR. Anche qui, staremo a vedere.
A BELGOROD, con ancora le ossa rotte, e migliaia di connazionali morti su una coscienza che non ha, il regime di Kiev si sfoga lanciando sulla martoriata città di confine 13 RAZZI VAMPIR anche stanotte:
https://t.me/boris_rozhin/118018
provocando vittime e facendo danni a case:
https://t.me/dva_majors/38247
Così, per il tipico gusto nazifascista della rappresaglia che è connaturato a questi bastardi, e a quelli NATO che gli passano i missili. Ancora per poco.
Aggiornamenti a seguire.
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25/03 ore 22:00
DAL FRONTE
Meno di un chilometro a CHASOV JAR:
https://t.me/Tatarinov_R/31084
Questo l’avanzamento riportato.
A KRASNOE il regime di Kiev oggi ha tentato ben due contrattacchi, entrambi falliti e con sempre maggiori perdite:
https://t.me/jnb_news/46288
A sud di KRASNOE sono i russi, invece, a guadagnare terreno nel tratto che porta a KLESCHEEVKA
https://t.me/Tatarinov_R/31087
Passando alla linea BERDYCHI-PERVOMAJSKOE, a BERDYCHI i russi attaccano e conquistano posizioni anche a nord, rendendo sempre più difficile ogni tentativo di approvvigionamento:
https://t.me/jnb_news/46287
Più a sud, avanzano verso NETAJLOVO:
https://t.me/Tatarinov_R/31086
Scalpore oggi hanno suscitato i missili russi CIRKON in azione:
https://t.me/ZeRada1/18858
Estrema precisione
10 m di lunghezza
300-400 kg di testata
1000 km circa di gittata
10,7 MILA km/h
Partiti dalla Crimea, hanno colpito
Kiev in 3,5 minuti
L’vov in 5,3 minuti
Dnepropetrovsk in 2,5 minuti
Vinnica in 3,6 minuti
Charkov in 3,9 minuti
Odessa in 1 minuto.
Ovviamente la contraerea di Kiev li ha abbattuti tutti, nella versione ufficiale del regime. E senza che le sirene suonassero. Naturalmente, per non disturbare la popolazione.
QUALCHE DATO SULL’ATTENTATO
19:58 – I terroristi fanno irruzione nel KROKUS HALL
20:11 – I terroristi lasciano lo stabile
Rinvenuti al momento dell’arresto 2 AK-74, oltre 500 munizioni, 28 caricatori, bottiglie con resti di benzina.
40 i morti sotto i loro colpi, 45 nel corso dell’incendio divampato, in totale 139 morti.
https://t.me/RVvoenkor/64664
Fra i feriti ospedalizzati, 10 versano ancora in gravissime condizioni.
11 mila donatori volontari di sangue sono affluiti ai centri di raccolta fra sabato e domenica, per un totale di 4 mila litri.
In tutto 203 brigate di primo soccorso hanno prestato servizio ai feriti.
https://t.me/RVvoenkor/64665
94 gli ospedalizzati in 14 ospedali della capitale.
44 in totale le ambulanze coinvolte.
https://t.me/RVvoenkor/64666
Oltre 2 mila le chiamate all’unità di emergenza allestita per cercare dispersi nell’attentato
420 mila le donazioni online per le vittime
https://t.me/RVvoenkor/64667
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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25/03 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Importanti aggiornamenti. Stamattina ROZHIN analizzava la linea di fronte BERDYCHI-TONEN’KOE e giungeva alla conclusione che, ormai, mancasse poco per il suo cedimento:
https://t.me/boris_rozhin/117908
Vedremo.
Fra CHASOV JAR E KRASNOE la situazione è sempre più complicata per il regime di Kiev. Questa cartina del sempre prudente RYBAR parla più di mille bollettini:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/25/20240325002357-316e7dae.jpg
KRASNOE è LIBERA, e i russi AVANZANO A BOGDANOVKA, di cui controllano oltre metà paese, E VERSO CHASOV JAR, molto vicino ormai. Avanzamenti sostanziali, segnalati in rosso.
Riescono persino ad avanzare, dopo lungo tempo, da SUD verso SEVERSK (altra cartina di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/25/20240325001935-59192149.jpg
Fra RABOTINO e VERBOVOE i russi guadagnano altri due chilometri procedendo da quest’ultima,
https://t.me/polk105/19796
mentre le stesse fonti ucraine ammettono CEDIMENTI a NOVOMICHAJLOVKA (750 m x 1,12 km NELLA ZONA URBANA, dove infuriano i combattimenti):
https://t.me/petrenko_IHS/4720
Come nel caso di BOGDANOVKA e come si vede dalla cartina, non stiamo parlando di metropoli, ma di paesini. Caduti i quali i cedimenti rischiano di essere DECISAMENTE molto più consistenti.
PECUNIA NON OLET (FRANZA E SPAGNA)…
La parte destra di questa cartina è facilmente leggibile anche senza conoscere Cirillo o Metodio. Rappresenta la cartina delle IMPORTAZIONI PER PAESE e PER MERCI
https://t.me/ZeRada1/18839
Il primo fornitore dell’Ucraina chi è? La Polacchia? Nooo. La Cermania? Nooo. La Tucchia? Nooo. L’Amerrega? Nooo. Quelle vengon dopo, in ordine di importanza. E Polonia e Germania INSIEME ancora NON FANNO quel che fa la prima.
E chi mai sarà? Parte l’inno… “Qilai! Buyuan zuo nuli de renmen!” (起来!不愿做奴隶的人们!) Che letteralmente significa: “Alzatevi! O uomini che non desiderano più esser schiavi!”)
E mentre la bandiera garrisce al vento, giurando imperitura fedeltà all’alleato di Mosca, non disdegna di fare affari col regime di Kiev. E QUALI AFFARI!
Diamo una scorsa anche alla parte sinistra della classifica, che rappresenta la struttura delle MAGGIORI importazioni per tipologia di merce (dato totale, non diviso per Paese di importazione):
- Petrolio e suoi derivati 9%
- Autoveicoli leggeri 8%
- Plastica (in grani, grezza) 4,8%
- Metalli pesanti 3,6%
- Farmaceutica 3,5%
- Telefonia mobile 2,2%
- Strumenti ottici 2,1%
- Droni 2,0%
Fermiamoci qui. Zerada nota che i DRONI entrano per la prima volta nella classifica dei primi dieci e che quel 2% significa 99 MILIONI DI DOLLARI, mentre la TELEFONIA rappresenta 114 MILIONI DI DOLLARI.
Droni e telefonia che arrivano ESSENZIALMENTE da una sola parte. La stessa di cui sopra. Gli stessi prodotti che vendono ai russi, peraltro. Come dice una massima non di Mao, ma dell’inventore dei cessi pubblici che portano ancora il suo nome, PECUNIA NON OLET. Oppure Franza E Spagna, e mejo ancora se magna!
ATTACCO A KIEV
Oggi a KIEV son stati colpiti due obbiettivi importanti, peraltro senza che neppure l’allarme aereo suonasse. Missili ipersonici, quindi.
Il primo è una palazzina di tre piani occupata dalla SBU:
https://t.me/boris_rozhin/117927
Attacco confermato anche da fonti ucraine:
https://t.me/rybar/58531
Il secondo è l’AEROPORTO DI KIEV,
https://t.me/polk105/19795
direttamente su DUE BATTERIE DI MISSILI PATRIOT. Solo quelli, due miliardi di dollari in fumo.
https://t.me/RVvoenkor/64619
Commentando quest’ultimo evento c’è stato, fra gli addetti ai lavori, chi ha parlato di UN MESSAGGIO ESPLICITO ALLA NATO: “I vostri F-16 non saranno al sicuro, per quanti patriot potrete mettergli intorno per difenderli”
https://t.me/RVvoenkor/64627
Anche in questo continuo OSTINARSI a mandare BATTERIE INTERE dove saranno puntualmente distrutte, è difficile non leggere un simpatico disegno al fine del quale un A.D. presenterà un bilancio semestrale non in attivo, di più…
5 batterie son già previste in consegna. 5 MILIARDI DI DOLLARI. Roba nuova. Il resto della produzione è letteralmente due o tre batterie, per i “partner europei”. I russi continuano tranquillamente ad abbatterli, al ritmo di UNO O DUE AL MESE. Cinque mesi al massimo di lavoro.
https://t.me/rybar/58525
Il governo USA fa da intermediario, PAGA il complesso militare industriale del suo Paese e RECUPERA i soldi dal regime fantoccio, operazione necessaria prima di lasciare il limone, completamente spremuto, proprio scavato dentro fino alla buccia, ai russi.
DEL RESTO, COME ENFATIZZA IL F.M.I., L’ECONOMIA UCRAINA SI E’ RILEVATA ESTREMAMENTE “RESILIENTE” (“The economy was more resilient than expected in 2023, with robust growth outturns, continued sharp disinflation, and the maintenance of adequate reserves. ” che bel termine di moda… ormai va su tutto… veramente su tutto)
https://www.imf.org/en/News/Articles/2024/03/21/pr2496-ukraine-imf-executive-board-completes-third-review-eff
2,9 miliardi da “restituire” quest’anno, quindi, senza remore, al solo FMI. E altri 11,5 nei successivi sette anni:
https://ria.ru/20240325/ukraina-1935580308.html
Ce n’è, quindi, da spolpare. E quelli i patriot ce li comprano a occhi chiusi. Finché c’è resilienza… del resto, c’è speranza.
Aggiornamenti a seguire.
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24/03 ore 22:00
DAL FRONTE
I russi guadagnano posizioni a ovest di STAROMAJORSKOE:
https://t.me/petrenko_IHS/4716
dopo VERBOVOE
https://t.me/beard_tim/16400
così come sotto TONEN’KOE (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/31052
Più a nord, avanzano appena sopra KLESCHEEVKA
https://t.me/polk105/19773
et
https://t.me/polk105/19779
sopra KRASNOE
https://t.me/petrenko_IHS/4712
e verso CHASOV JAR:
https://t.me/petrenko_IHS/4716
QUANDO SI DICE IL CASO…
Era un caso che uno dei quattro terroristi, il SETTE MARZO, visitasse il centro KROKUS, ripreso da un passante che, dopo quanto accaduto, è andato a recuperare la foto e la ha pubblicata.
https://t.me/ZeRada1/18832
Certo, così come è un caso che con ogni probabilità non fosse stato da solo in questo SOPRALLUOGO.
Ed è altrettanto un caso che LO STESSO GIORNO AMBASCIATE USA E GB in Russia avessero messo in guardia i loro concittadini da possibili attacchi terroristici a Mosca.
C’è una cronologia intera di casualità che Zerada mette in fila nel suo pezzo appena citato:
25 febbraio: articolo sul NYT circa le cellule CIA in Ucraina
28 febbraio: la Nuland parla di finanziamenti all’Ucraina e promette a Putin “risposte asimmetriche” e, in particolare “sorprese spiacevoli” (Nasty Surprises)
5 marzo: la Nuland è costretta a dimettersi
7 marzo: almeno un terrorista ispeziona il luogo dove avrebbe compiuto la strage
7 marzo notte: le ambasciate USA e GB in territorio russo mettono in guardia i loro concittadini su possibili attacchi a Mosca, in particolare in occasione di concerti, nelle successive 48 ore.
9 marzo: al Krokus si esibisce il cantante russo Shaman (probabile primo obbiettivo)
Qualcosa, MOLTO PROBABILMENTE, va storto. Nel frattempo le elezioni, che probabilmente c’entrano con tutto il discorso, si svolgono e Putin stravince.
22 marzo: attentato al Krokus.
Zerada parla, senza mezzi termini qui, di DEEP STATE+
https://t.me/ZeRada1/18835
Un Deep State che vede aggiungersi alla tradizionale struttura statunitense anche i servizi segreti britannici, che controllano a loro volta il GUR ucraino, ridotto a loro filiale. Fantascienza? I russi sono riusciti nel frattempo a trovare anche un telefonino appartenuto a uno dei quattro terroristi. Dal quale riusciranno ad accedere a ulteriori, preziosi, dati investigativi.
I risultati al momento, salvo decessi ulteriori dei feriti gravi, sono di
133 morti
182 feriti
https://t.me/RVvoenkor/64567
Oltre 5000 persone hanno donato per loro il sangue nei centri raccolta.
Il luogo dove la macchina è stata fermata, dai fotogrammi a disposizione, è stato geolocalizzato lungo la strada che porta all’Ucraina. Confermato anche dai volontari:
https://t.me/voenacher/63117
22 marzo: altra coincidenza, si suicida il vicecomandante delle forze ucraine nel Donbass
https://t.me/Tatarinov_R/31052
E tutti a chiedersi. Da quale “coincidenza” non riusciva più a fuggire, per decidere di farla finita?
E DOPO IL TERRORISMO NATO, MISSILI NATO SULLA CRIMEA
Stanotte la CRIMEA è stata attaccata da ripetuti attacchi missilistici lanciati da aerei ucraini e subito dopo il lancio rientrati alle rispettive basi, qui la cartina:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/24/20240324122755-bb4d433c.jpg
che ci mostra come a esser scagliati contro i russi sono stati
23 STORM SHADOW
3 NEPTUN
6 ALTRI RAZZI
14 DRONI
Armi targate NATO. La contraerea ha lavorato egregiamente, ma qualche missile è passato. I danni prodotti, tuttavia, riguardano banchine e non mettono assolutamente in pericolo né persone, né imbarcazioni.
https://t.me/boris_rozhin/117839
UN FLOP IN SIMPATIA
INFINE, PARE CHE BUONA PARTE DI QUESTI MISSILI SIA STATA LANCIATA DA F-16 ANCORA SU TERRITORIO ROMENO:
https://t.me/rybar/58502
Come possiamo notare, la NATO alza ancora l’asticella. Cerca un’ulteriore escalation. Cerca di indurre i russi un in passo falso.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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23/03 23.00 aggiornamento volante
Purtroppo sto aspettando l' imbarco dopo oltre duemila km in un giorno, e non ho neppure possibilità di usare una tastiera ma sto scrivendo queste brevi note coi pollici. Chiedo scusa quindi se non citerò alcuna fonte. Qualche nota, dicevo, a margine di questa giornata:
- gli esecutori materiali sono stati presi tutti. Con sommo rammarico dei mandanti, vivi.
- tagichi, che in una Renault bianca sono stati fermati nella regione di brjansk a 100 km dal confine con l' ucraina.
- il GUR, che non muove foglia senza che il Mi-6 non voglia, per ammissione di uno dei terroristi sarebbe coinvolto secondo la strategia usuale detta del CALL CENTER.
- in sostanza, reclutamento, addestramento, fornitura d_armi, ricompensa in denaro, citate espressamente dal terrorista, sarebbero avvenuti tramite "chiamata" dalla sede centrale.
- il 7 marzo consolati americano e britannico hanno informato i propri concittadini in Russia di non frequentare centri commerciali. Come il krokus... Quando si dice il caso...
- i fermati a brjansk, presi nei boschi grazie alle unità speciali cecene dislocate nell' area e ai loro rilevatori di calore incorporati nei visori, sono già a Mosca.
- dove avranno sicuramente molto da dire
- oltre 150 morti, domani lutto nazionale.
- le modalità esecutive della strage, a più di un analista, rimandano a schemi attuativi comuni alle unità speciali occidentali, e non a gruppi fondamentalisti.
- Il Mi-6 e il GUR starebbero cercando di fare sparire tutte le tracce, ma le maggiori ormai sono in mano russa.
- anche il ponte di Crimea vedeva inizialmente i soggetti sopra descritti negare fermamente ogni coinvolgimento, salvo poi ammetterlo a distanza di tempo. Trovando giustificazione peraltro in u-ccidente.
- la palla ora ai russi. Risposta che non si farà attendere.
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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22/03 ore 16:03 aggiornamento
DAL FRONTE
Nuova cartina di RYBAR che registra, fra PERVOMAJSKOE E BERDYCHI, la seguente situazione sul campo:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/21/20240321212149-10034a04.jpg
Situazione di progressivo arretramento della linea di difesa ucraina registrata anche da fonti ucraine (loro cartina qui):
https://t.me/petrenko_IHS/4700
e da altre fonti russe (altra cartina, che mostra l’avanzamento fra TONEN’KOE e ORLOVKA)
https://t.me/Tatarinov_R/30920
E ormai al prossimo paese, verso ovest, mancano meno di tre chilometri:
https://t.me/Tatarinov_R/30921
FINO ALL’ULTIMO UCRAINO. NEL VERO SENSO DEL TERMINE
Questo aggiornamento dal fronte, tuttavia, vuole ritornare ancora su CHI questi bastardi stanno sbattendo al fronte. Battaglioni formati da un numero sempre maggiore di ULTRACINQUANTENNI (questi, per esempio, appartenenti alla 79° Brigata meccanizzata):
https://t.me/Tatarinov_R/30943
Un’unità intera composta di 28 persone che, fino a ieri, vestivano abiti civili e mai avrebbero pensato di essere strappate alle loro case, alle loro famiglie, per crepare così, “fino all’ultimo ucraino”. Morti già tutti.
Questi altri, invece, sbattuti a Rabotino, da ottanta che erano sono rimasti in sei.
https://t.me/ukraina_ru/192814
Come di consueto, il Ministero della difesa russo ha diramato il bollettino con la conta settimanale dei danni inflitti. Le vittime, tra morti e feriti questa settimana, sommando i vari settori, sono state 8745! Di cui tremila solo sulla linea di confine a Belgorod. E 2195 nella linea di fronte sopra menzionata, fra Berdychi e Pervomajskoe. Una media di 1250 al giorno.
https://t.me/boris_rozhin/117396
Di questo passo, il conflitto si risolverà tra non molto. Quando il limone ucraino sarà stato spremuto del tutto. Fino all’ultimo ucraino, per l’appunto.
ATTACCO ALL’INFRASTRUTTURA ENERGETICA E MILITARE DEL REGIME DI KIEV
Stanotte è volato di tutto sull’infrastruttura energetica ancora in mano al regime di Kiev (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/117391
Come comunicato dal ministero della difesa russo, si è trattato di un attacco combinato con armamenti di lungo raggio a disposizione di qualsiasi ramo delle forze armate russe, droni inclusi:
https://t.me/boris_rozhin/117395
Inoltre, cita sempre lo stesso comunicato, in risposta all’attacco a Belgorod 49 sono stati gli attacchi con missili a lungo raggio che hanno colpito centri decisionali, officine per la riparazione degli armamenti, depositi di armi, munizioni e droni, oltre che caserme.
Si è trattato di uno degli attacchi più massicci, in questo senso, dal 2022.
La centrale idroelettrica di DNEPROPETROVSK è stata colpita, non sulla diga ma sui centri ai lati di trasmissione della corrente generata (foto qui):
https://t.me/polk105/19534
et
https://t.me/polk105/19522
Centrale fuori uso. Qualcuno ben informato commenta: ai russi basterebbe raggiungere il 60-70% di distruzione dell’infrastruttura energetica ucraina per mettere fuori uso completamente tutte le fabbriche attualmente convertite alla produzione e alla riparazione di armi, senza neppure bisogno di andarle a cercare e colpire una a una:
https://t.me/legitimniy/17502
Difficilmente i russi arriveranno a questo, perché di mezzo ci andrebbero i civili. E questa è una guerra contro il regime di Kiev. Il popolo ucraino, i russi, devono portarlo dalla loro. Tuttavia è un segnale che è arrivato forte e chiaro dove doveva arrivare. E le cui ripercussioni sicuramente non mancheranno di farsi sentire nel prossimo futuro.
Anche perché da questo filmato
https://t.me/legitimniy/17501
si vede chiaramente come il missile che ha colpito la centrale non ha incontrato ormai alcuna contraerea in grado di fermarlo.
Alla faccia dei dati ufficiali che continuano, imperterriti, a dire che tutti i missili son stati colpiti. Come se il popolo ucraino non avesse gli occhi per vedere esso stesso quanto sta accadendo. Anche le stime più “patriottiche”, comunque, ammettono i cilecca sempre più frequenti, oltre la metà ormai (37 ordigni abbattuti su 88)
https://t.me/rezident_ua/22121
È, infine, lo stesso Legitimnyj ad ammettere che questi due giorni di attacchi, ieri notte e l’altro ieri notte, hanno dato un durissimo colpo alle scorte della contraerea ucraina.
https://t.me/legitimniy/17500
E quando la contraerea smetterà di essere un problema non per i KINDZHAL, per cui non lo è mai stato, ma anche per i Su-34, ecco allora che le cose si metteranno ancora peggio per il regime di Kiev. Sul fronte e non solo.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Domani ultimo giorno, sveglia alle 5, volo interno Shenzhen-Jinan, 1800 km giusto per gradire, visita all’ultima fabbrica in programma, brindisi con gli operai inneggiando tutti al socialismo, esibizione del coro locale dei pionieri, scambio di doni fra le delegazioni, lacrime, anzi, “lagrime” a fiotti da entrambe le parti, giuramenti di imperitura fedeltà alla causa comune, Internazionale tutti in coro e via sul treno che ci porterà a Pechino sud (Beijingnan). Da lì all’aeroporto, partenza all’una e mezza di notte per arrivo, per il fuso orario italiano, dopo quattro ore.
Le ultime due righe, insieme alla prima, sono purtroppo l’unica cosa reale di quanto appena scritto. E quando finirà questa guerra, riprenderò con spirito rinnovato la mia traduzione dell’ultima, più avanzata, ricerca sulla pianificazione in URSS. Questa, l’unica convinzione che mi è rimasta da questo viaggio, oltre all’immenso, quello si imperituro, amore per un popolo e per la sua cultura millenaria: nonostante il capitalismo con caratteristiche cinesi. Nonostante tutti i capitalismi, nostro compreso, questo essere antropomorfo chiamato uomo è sempre, come scriveva un tale un po’ meno a est qualche migliaio di anni fa, riprendendo peraltro una tradizione orale più antica ancora, “cosa buona”. E se mai esiste una classifica fra “cose buone”, quella che trae le sue origini dal sinantropus pekinensis è una delle cose migliori mai uscite da mano d’uomo nella sua breve comparsata su questo pianeta.
Aggiornamenti a seguire DOMENICA notte.
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21/03 ore 16:26 aggiornamento
DAL FRONTE
Due gli aggiornamenti di rilievo, entrambi dal bollettino del ministero della difesa russo.
Il primo è la liberazione completa di TONEN’KOE, collocata sulla linea BERDYCHI-PERVOMAJSKOE
https://t.me/RVvoenkor/64195
Il secondo è la liberazione di una stazione ferroviaria a sud di KLESCHEEVKA, un po’ sopra ANDREEVKA (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/46112
Da KRYNKI giunge invece la notizia che, nascosti sotto terra, sarebbero rimasti ormai 20 soldati ucraini che ricevono cibo tramite i droni e copertura da parte dell’artiglieria dall’altra parte del fiume. Da cinquanta che erano si sono più che dimezzati.
https://t.me/polk105/19459
Ennesima azione propagandistica con relativa, ennesima, brutta fine.
Intanto i russi continuano a conservare uomini e ad aumentare il proprio arsenale. “FAB-3000”, questo il nome del nuovo ordigno dove il numero sta a indicare i chili di esplosivo. Tre tonnellate, il doppio del massimo attualmente disponibile. FAB-1500 la cui produzione sarà raddoppiata, mentre la più piccola della serie, la FAB-500, vedrà la propria produzione aumentata ancor più. Quintuplicata la produzione complessiva di proiettili di tutti i calibri.
https://t.me/RVvoenkor/64205
Nel giro di due anni stanno cambiando gli equilibri sul campo sia a livello di soldati, che di armamenti. E questo probabilmente provocherà, coi russi che continuano a scardinare le difese del regime di Kiev mandandolo in tilt, un’ulteriore accelerazione di tali processi in corso.
CHI SFILERÀ A PARIGI
Da un altro fronte, quello del genocidio palestinese, intervengo solo per fissare i numeri appena diramati:
31.819 morti
73.934 feriti
Siamo oltre alle 100.000 vittime. Più le altre centinaia di migliaia rimaste senza casa e senza futuro in una tenda accampati alla buona.
Di questi oltre trentamila morti, 14.000 sono bambini e 9.220 sono donne.
https://t.me/boris_rozhin/117305
A Parigi Israele sfilerà normalmente. Così come sfilerà normalmente il Paese comandato da un regime che, ogni giorno, tramite i suoi squadristi prende letteralmente civili per strada, dalle proprie case, e li sbatte dentro una camionetta (altro filmato, l’ennesimo, che gira sui canali ucraini e russi):
https://t.me/RVvoenkor64199
Per mandarli a crepare a decine di migliaia in meno di un mese senza che nessuno dica nulla. Del resto, come diceva qualcuno, “l’importante è partecipare”. O crepare, fa lo stesso.
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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20/03 ore 17:30 aggiornamento
ECATOMBE
Partiamo dai dati di ieri, appena diramati dal Ministero della difesa russo, che parlano di
1.725 soldati morti o feriti
https://t.me/jnb_news/46045
Da oltre due anni è la prima volta che vedo una cifra del genere. A questo, aggiungiamo il fatto che proprio oggi si diramavano anche i dati complessivi relativi a questi primi tre mesi dell’anno. Dal primo gennaio a oggi le perdite fra le fila ucraine ammontano a:
- OLTRE 71 MILA SOLDATI
- OLTRE 11 MILA ARMAMENTI VARI
https://t.me/RVvoenkor/64134
Mai in questi due anni questo periodo ha conosciuto una simile ECATOMBE. Non esiste altro termine per definirla. A questo contribuiscono, indubbiamente
1. gli attacchi suicidi e di massa fra KURSK e BELGOROD
2. la difesa a oltranza (e già fallita) della linea BERDYCHI-PERVOMAJSKOE
3. la difesa a oltranza, poco prima, di AVDEEVKA.
Il tutto, finalizzato a dimostrare una tenuta sul campo e un attivismo sostanzialmente fittizi, perché gonfiati artificialmente a PREZZO CARISSIMO, a QUESTO PREZZO. Ma quando a pagare è il popolo, chi sta sopra “non bada a spese”. È una “legge fisica”.
Altri dati, sempre dall’inferno. DEI SOLDATI PARTITI VOLONTARI O ARRUOLATI E SBATTUTI AL FRONTE NEL 2022, OGGI SOLO IL 30% È ANCORA SUL CAMPO DI BATTAGLIA. Il restante 70% è stato sbattuto al fronte nel 2023 o quest’anno:
https://t.me/Tatarinov_r/30807
Come questo ragazzo sbattuto per terra e picchiato selvaggiamente per non aver risposto prontamente alla chiamata della “patria” (filmato scandaloso che ha fatto il giro della rete, ovviamente solo fra canali ucraini
https://t.me/rezident_ua/22093
e russi):
https://t.me/Tatarinov_r/30794
Qui... cosa? La ragazza che filma dalla casa popolare parla in ucraino, non in russo, dando le coordinate spaziotemporali di quanto si sta svolgendo poco sotto: “Ce kriminal’ka”, dice senza mezzi termini. E Legitimnyj aggiunge: “questa è l’Ucraina democratica per cui stiamo combattendo?”
A noi, pertanto, il compito, anzi, il dovere di denunciare questa continua ingiustizia, questi soprusi quotidiani, questi risultati catastrofici. Anche se sono parole al vento. E come prima notizia.
BERDYCHI-PERVOMAJSKOE
Perché diciamo che la difesa a oltranza è già fallita. Perché abbiam visto ORLOVKA ieri libera, perché a TONEN’KOE in mano ucraina è rimasta solo qualche postazione da cui osservano il nemico, mentre per il resto si sono già ritirati. Stesso discorso a BERDYCHI.
https://t.me/voenkorkotenok/54934
Inoltre, il territorio fra questi punti è via via anch’esso liberato dai russi. Per esempio, fra TONEN’KOE e ORLOVKA:
https://t.me/Tatarinov_r/30803
Così come il cerchio si sta stringendo intorno a SEMENOVKA, dove i russi stanno arrivando, avanzando ieri da ORLOVKA:
https://t.me/Tatarinov_r/30804
dato confermato anche da fonti ucraine:
https://t.me/petrenko_IHS/4687
e a distanza di poche ore con ulteriori avanzamenti russi:
https://t.me/petrenko_IHS/4693
In altre parole, la liberazione di ORLOVKA si sta dimostrando non solo un efficace schiacciasassi con cui i russi hanno fermato il contrattacco nemico distruggendo uno a uno tutti i battaglioni scagliatigli contro, ma anche un valido punto di partenza con cui SCARDINARE questa linea di difesa basata sulla massa, massa che si sta lentamente erodendo ed esaurendo. L’unica logica militare conosciuta dal Macellaio la sanno anche i russi. E la usano a loro vantaggio.
Sulla linea di confine con BELGOROD, intanto, sul campo la situazione sta andando scemando. E scemando è dir poco. I russi hanno ripreso il controllo dei valici di frontiera, sul campo migliaia di morti inutili, QUASI TUTTI DA PARTE UCRAINA. Scrive questo voenkor che è vergognoso, per il regime di Kiev, il fatto di aver provocato più vittime fra i civili coi suoi bombardamenti-rappresaglia, che perdurano tutt’ora, che fra i soldati che li hanno fermati sulla linea di confine.
https://t.me/vysokygovorit/15409
Basterebbe solo questo, in un paese normale, con dati che ormai sono sotto gli occhi di tutti, per coinvolgere le migliori penne in un esercizio tutto sommato semplice: PERCHÉ? Perché si finanziano nazifascisti che sono, come tutti i bastardi della loro risma, forti con i deboli e deboli con i forti? Perché li si armano? Perché a nessuno viene in mente che sin dai tempi di Somoza-è-un-figlio-di-puttana-ma-è-il-nostro-figlio-di-puttana gli USA, e l’u-ccidente imperialista in generale, hanno fatto così? Con quei DOPPI STANDARD per cui un atleta russo o ucraino se vogliono partecipare ai giochi devono farlo a titolo individuale, neutrale, senza neppure sfilare il primo giorno, come dei ladri, e questi bastardi invece, tra cui anche quelli che intendono ripetere la storia con una seconda “campagna di russia” (con al posto di Napoleone un pagliaccio che ha preso in mano – e a comando – la patata bollente lasciatagli da un Biden ora intento a restare in piedi, in tutti i sensi...) sfileranno quel giorno per primi? Come paese “ospitante”?
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18/03 ore 23:30 aggiornamento
ORLOVKA LIBERA
ORLOVKA È LIBERA, Come dichiarato oggi dal Ministero della difesa russo e come mostra questa cartina di RYBAR aggiornata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/19/20240319145129-86F53458.png
et
https://t.me/s/Tatarinov_R/30752
Qualche ora fa anche fonti ucraine lo ammettevano
https://t.me/s/petrenko_IHS/4687
quindi la notizia pare fondata. La sua conferma peggiorerebbe ulteriormente la situazione delle ff.aa. ucraine nell’area, ora a rischio concreto, se non di accerchiamento, quantomeno di tiro incrociato.
Sempre nella stessa area, i russi avanzano di qualche posizione a PERVOMAJSKOE
https://t.me/s/polk105/19429
ALTRE DAL FRONTE
Ammessi anche dalle stesse ff.aa. ucraine gli avanzamenti russi sopra VERBOVOE
https://t.me/s/petrenko_IHS/4685
mentre a KRASNOGOROVKA, sopra Georgievka, i russi proseguono nella demilitarizacija passando e ripassando con FAB teleguidate le linee nemiche:
https://t.me/s/WarDonbass/137697
A nord, al confine con la regione di BELGOROD, i tentativi di sfondamento del regime di Kiev si riducono sempre di più, mentre non accennano a diminuire i bombardamenti russi sulle loro prime linee e retrovie:
https://t.me/s/rybar/58307
Nonostante i numeri quotidiani di questa mattanza, il regime di Kiev cerca di portare a casa il prima possibile una nuova legge sull’arruolamento coatto per tutti senza dichiarazione di stato di guerra (come è ora l’Ucraina)
https://t.me/s/legitimniy/17473
e il senatore Graham in visita a Kiev ha avuto il coraggio di dire che la “mobilizacija” è inevitabile (“urges Ukraine to pass mobilization law”) e che vanno sbattuti al fronte anche tutti i minori di 25 anni:
https://t.me/s/Zerada1/18687
il WP, tuttavia non dice quello che commenta il canale ucraino Zerada, ovvero che “loro uccidono i nostri ragazzi unicamente per indebolire i russi” e che da questo ulteriore inasprimento deriverà solo un’ulteriore catastrofe.
Anche per questo, è appena arrivata la notizia che a TERNY ben 49 fra ufficiali e soldati semplici ucraini (il canale dva_majors ne riporta nomi e cognomi) si sarebbero RIFIUTATI di scendere in battaglia.
https://t.me/s/dva_majors/37357
Aggiornamenti a seguire domani notte (per voi sempre metà pomeriggio, il VPN gratis continua a fare le bizze, i collegamenti sono copiati a mano dal telefonino, dove invece la sim cinese taroccata fa il suo lavoro... ma non consente hotspot... passerà anche questa...).
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17/03 ore 23:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Mentre scrivo è notte fonda, lì è giorno, l’accrocchio mi parte solo sul telefonino, finché dura mi posso servire per l’aggiornamento notturno dei canali telegram leggendomeli lì e poi passando gli indirizzi uno a uno sul portatile. Ed è una gran bella cosa.
Dal fronte nel frattempo niente di significativo in termini di avanzamenti sul campo. Registriamo la liberazione di un paese di confine presso la linea di fronte sotto GULJAJPOLE come da immancabile cartina di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/17/20240317132217-120f1c4d.png
E un avanzamento di 500 m confermato dalle stesse fonti ucraine a ORLOVKA:
https://t.me/petrenko_IHS/4682
Il problema, come già più volte riportato, non è dovuto a quanto avanzano i russi in questa fase, ma se al regime di Kiev finiranno PRIMA gli uomini o i proiettili:
https://t.me/rezident_ua/22072
Questo, mentre da altre parti il regime di Kiev non ha smesso di coltivare sogni di gloria anche con la secca smentita pervenuta ieri dall’elettorato russo. Questo mentre, anche qui dal numero di vittime registrate oggi, notiamo come si attenuino gradualmente anche i combattimenti sul confine con la regione di Belgorod (150 fra morti e feriti, 2 carri armati, 3 blindati, 1 lanciarazzi Vampire le perdite riportate oggi dal ministero della difesa russo)
https://t.me/jnb_news/45928
mentre purtroppo non si attenuano per niente gli attacchi dell’artiglieria ucraina sulla città di BELGOROD, con relative vittime e distruzione:
https://antifashist.com/item/belgorod-snova-pod-obstrelom-iz-rszo-vs-rf-v-otvet-byut-po-poziciyam-protivnika-v-harkovskoj-oblasti.html
E sempre i russi annunciano di aver attaccato e distrutto il quartier generale delle organizzazioni “partigiane”, come le chiamano i cinegiornali luce nostrani, proprio su tale linea di confine.
https://t.me/jnb_news/45924
E giungono oggi i dati che A DISERTARE NEI PRIMI DUE MESI DEL 2024 SAREBBERO STATI BEN 4690 SOLDATI, mentre nell’intero 2022 eran stati seimila e nel 2023 sedicimila. Se il ritmo rimane questo, a disertare sarà un ordine di grandezza di VENTOTTOMILA SOLDATI.
https://t.me/ukraina_ru/192434
Intanto, la NATO procede con la COSTRUZIONE DELLA PIÙ GRANDE BASE EUROPEA (alla fine sarà maggiore di anche RAMSTEIN) in quel di Costanza sul Mar Nero.
https://t.me/jnb_news/45913
3 mila ettari di imperialismo in una botta sola.
https://t.me/Zerada1/18677
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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17/03 ore 08:00
DAL FRONTE
L’attività si conferma concentrata su linee di fronte note
Al confine con le regioni di Kursk e Belgorod continuano, sia pur in piccoli gruppi, i tentativi sinora sempre falliti di incursione. Questa la fine che si riserva a una di queste incaute pattuglie:
https://t.me/beard_tim/16205
Perdite che ammontano al 60-70% degli effettivi partiti per tali azioni:
https://t.me/RVvoenkor/63844
Attacchi accompagnati, purtroppo, da bombardamenti ai civili.
https://t.me/dva_majors/37082
https://t.me/dva_majors/37071
I russi su questo e altre linee di fronte passano e ripassano con FAB, azioni tese a indebolirle in preparazione di successivi attacchi:
https://t.me/DnevnikDesantnika/8361
Situazione per il momento in linea con quanto sinora accaduto negli ultimi giorni.
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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16/03 ore 15:30
BERDYCHI-PERVOMAJSKOE
La cartina di RYBAR come sempre prudente
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/16/20240316100127-b70d10af.jpg
ammette finalmente gli avanzamenti russi. Avanzamenti importanti, compiuti lo ricordiamo in INFERIORITÀ NUMERICA NETTA.
Questo significa una cosa: che 105 battaglioni contro unità organizzate, bene armate, e in SUPERIORITÀ DI ARTIGLIERIA NETTA, sono destinate solo a morire, come già evidenziato nel bollettino settimanale di ieri E CON LE OLTRE QUATTROCENTO PERDITE REGISTRATE OGGI:
https://t.me/mod_russia/36675
I russi nel frattempo, assorbita la massa d’urto, meglio, dopo averla notevolmente indebolita e decimata, han ripreso ad avanzare (cartina qui)
https://t.me/polk105/19262
guadagnando anche oggi fino a un chilometro:
https://t.me/polk105/19277
come ammesso dalle stessi fonte ucraine:
https://t.me/petrenko_IHS/4666
Pura macelleria senza alcun vantaggio concreto. Neppure quello di guadagnare tempo, dal momento che a tenere quelle posizioni ci sono sempre meno soldati e sempre meno motivati.
ALTRE DAL FRONTE
Riprendono i combattimenti SULLA LINEA DI CONFINE SOTTO BELGOROD:
https://t.me/RVvoenkor/63821
Ma la quantità di unità coinvolte negli assalti è pressoché dimezzata. Ciò nonostante, anche oggi 30 soldati, 3 carri armati, un lanciarazzi multiplo Vampire e un Grad sono le perdite inflitte. Mentre non cessano, purtroppo, i bombardamenti su BELGOROD:
https://t.me/RVvoenkor/63807
Il nazifascista, del resto, solo con la rappresaglia riesce a trovare soddisfazione alla propria impotenza. Come oggi, ammazzando civili:
https://t.me/beard_tim/16191
Dalle parti di NOVOMICHAJLOVKA, guadagnato un altro chilometro:
https://t.me/beard_tim/16195
e intera linea di fronte passata e ripassata con FAB. La demilitarizacija, continua anche qui.
A RABOTINO, lungi dall’essersi ritirati come la propaganda di Kiev ogni tanto farnetica, i russi controllano il centro di quel che resta di quell’agglomerato urbano:
https://t.me/ukraina_ru/192161
non vanno oltre per il semplice fatto che lo stesso si trova in un posto troppo esposto. Lo faranno solo in caso di ulteriore attacco: cosa che accadrà, nella loro logica di massimo contenimento delle perdite, solo quando l’intera partita a VERBOVOE sarà chiusa. Anche qui, tuttavia, i russi non hanno alcuna fretta.
Infine, guadagnato un altro chilometro a UGLEDAR:
https://t.me/petrenko_IHS/4668
ANCORA SULL’ATTACCO A ODESSA
Più va avanti il tempo, e più emergono dettagli sull’operazione che ha condotto all’annientamento del più grosso contingente di soldati NATO e del regime di KIEV in una volta sola:
100 soldati FRANCESI
soldati polacchi, sicuramente (qui la lamentazione di Tusk)
https://t.me/rezervsvo/50530
oltre 550 soldati ucraini
2 generali (GOSTISCHEV, ABRAMENKO)
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/10516
E questo, lo ribadiamo, GRAZIE ALLA POPOLAZIONE LOCALE. Che aspetta i russi, e che comincia anche a fare, oltre che aspettare.
ENNESIMO CRIMINE CONTRO CIVILI DA PARTE DELLE SQUADRACCE FASCISTE
Tragedia in Transcarpazia: ragazzo preso, portato in caserma, riempito di botte perché non ancora “arruolatosi volontariamente”, finché questi non si è tolto la vita:
https://t.me/RVvoenkor/63824
Notizia che nessuno, qui, riporterà. Sarebbe come riportare i necrologi dei vitelli portati al macello. Per loro, i soldati ucraini quello sono.
AFFLUENZA ALLE URNE
Alle 14:24 ora italiana aveva superato il 50%
https://t.me/boris_rozhin/116750
Gli possono dire quel che vogliono, ma ormai è certo (le urne chiudono domani sera) che l’affluenza viaggerà anche sopra la nostra media di “paese democratico”. Ah no, scusate, in questo caso bisogna dire… “li andavano a prendere casa per casa e, fucile spianato, mentre altri raccoglievano nei cortili, all’addiaccio per ore, ragazzi e bambini piangenti come ostaggi in caso di ribellione durante il tragitto, li obbligavano ad andare alle urne”… bella vero? Cari cinegiornali, è tutta vostra…
中国 (COMUNICAZIONE DI SERVIZIO)
Oltre quattromilasettecento km, di cui milleottocento mitigati da un volo interno, nove città, trasferimenti e pernottamenti che abbiamo appena finito di pianificare (e pagare in anticipo) per non sgarrare dalla tabella di marcia: dovevo arrivare a cinquant’anni per fare ciò che ho accuratamente evitato di fare negli ultimi trent’anni, ovvero un viaggio di lavoro in Cina.
Tutto l’aroma del capitalismo con caratteristiche cinesi, fra fabbriche del nord, del centro e del sud, da lunedì a domenica. Partenza domani, dodici ore volo diretto più sette di fuso orario regalate giusto per arrivare alle cinque e mezzo del mattino e partire già con la prima visita. Ore che ci saranno poi “restituite” quando partiremo all’una di notte e, invece di mettercene diciotto, ce ne metteremo quattro.
Scriverò verosimilmente la notte, considerando che l’ospitalità cinese non ci permetterà di cenare per conto nostro e andarci a riposare. Ho attrezzato il portatile con due VPN gratuiti che girano anche su linux (windscribe e tunnelbear), ma dubito fortemente che funzionino. In ogni caso con ria.ru, tass.ru, colonelcassad.livejournal.ru, antifashist.ru, dnr-news.ru e qualche accrocchio di fortuna dovrei riuscire ad accedere alle notizie fondamentali e a riportarle. Se invece funzioneranno, anche solo a singhiozzo, sarà tutto grasso che cola e riuscirò a fare situazioni praticamente simili a quelle di adesso, con i canali telegram soliti da cui ottengo informazioni pressoché di prima mano.
Altrimenti… chiedo scusa sin d’ora. Ora collegamento, là è +7, se Dio vuole alle undici riusciamo a rientrare, 24-7=17, più o meno al tardo pomeriggio / sera qui dovrei riuscire a uscire con l’aggiornamento. Il primo, per motivi di fuso orario e salvo idee che mi verranno in mente, lunedì.
Aggiornamenti a seguire non appena possibile, difficilmente prima di lunedì sera.
РАБОТАЕМ!
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15/03 ore 23:00
DAL FRONTE
Avanzamenti russi ci sono stati lungo tutta la linea BERDYCHI-PERVOMAJSKOE, ammessi sia dal regime di Kiev
https://t.me/rezervsvo/50412
che dalle fonti russe stesse (cartina qui):
https://t.me/polk105/19255
Avanzamenti minimi, di qualche centinaio di metri, ma anche qui segno che il contrattacco ucraino è fallito.
Così come è fallita l’azione scandalosa e criminale di questi giorni sul confine. Scontri continuano, ma ormai ridotti a scaramucce:
https://t.me/RVvoenkor/63789
2500 soldati, 35 carri armati, 40 blindati hanno preso parte all’operazione militare più idiota e, al contempo, criminale, da molti mesi a questa parte:
https://t.me/rybar/58197
E se l’obbiettivo era far montare lo sconforto e dissuadere i russi dall’andare alle urne,
https://t.me/boris_rozhin/116625
l’effetto è stato l’opposto. A fine giornata più del 35% era andato a votare.
https://t.me/boris_rozhin/116638
E siamo solo al primo giorno.
In una settimana, lo ricordiamo, dove il bilancio delle SOLE perdite sul campo è stato di 6745 soldati.
https://t.me/mod_russia/36651
https://t.me/mod_russia/36650
Un’ecatombe.
COLPO GROSSO A ODESSA
COLPITO da un attacco russo GRAZIE A UNA SOFFIATA DEI LOCALI un centro di villeggiatura OCCUPATO DA UFFICIALI E MILITARI DEL REGIME DI KIEV: 500 morti, fra cui due generali
https://t.me/dva_majors/36941
E mentre ROZHIN riflette sul fatto che si sarebbe trattato, qualora i dati fossero confermati, di una catastrofe senza eguali dall'inizio della SVO
https://t.me/boris_rozhin/116640
anche LEGITIMNYJ ammette che a ODESSA le GOLE PROFONDE AUMENTANO. Coordinate precise date ai russi, da parte di una popolazione esasperata che li attende con sempre maggiore ansia:
https://t.me/legitimniy/17451
PARTIZANY A CHARKOV
Non solo a ODESSA aspettano i russi. Ieri diverse postazioni ucraine nella regione di CHARKOV sono state abbandonate in fretta e furia perché i CHARKOVSKIE PARTIZANY han dato loro fuoco:
https://dzen.ru/a/ZfRMVE2FPk41cYeJ
https://www.mk.ru/politics/2024/03/14/partizany-nachali-operaciyu-po-likvidacii-boevikov-vsu-pod-kharkovom.html
https://ria.ru/20240315/kharkov-1933314088.html
E L’OSTILITA’ AUMENTA OVUNQUE
Questo squadrista in fase di reclutamento ha decisamente sbagliato isolato e ha avuto quel che si meritava da un civile che, a suon di sberle e calci nel culo, lo ha gentilmente accompagnato all’uscita:
https://t.me/ZeRada1/18636
Aggiornamenti a seguire domani.
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15/03 ore 08:30 aggiornamento
NON C’E’ LIMITE AL PEGGIO, O FORSE SI.
Davvero, più penso a quanto sta accadendo al confine russo nelle regioni di SUMY e CHARKOV da un lato e KURSK e BELGOROD dall’altro, e più fatico a trovare un titolo appropriato. Qualsiasi cosa non mi viene in mente (Attacco telefonato? Tragedia-farsa? Quando la realtà supera l’immaginazione?) è troppo, troppo riduttivo. Manca sempre un pezzo.
Faccio anche fatica a riordinare le idee, nonostante sia stato sul pezzo sin dall’inizio, sin da quell’ignobile, difficile anch’esso nel capire il punto da cui trasuda più merda, “Partigiani russi filo-ucraini sono entrati nei territori delle regioni russe di Belgorod e Kursk, hanno preso il controllo di una città di confine e stanno avanzando in diverse direzioni” di tre giorni fa.
Parto quindi, cronologicamente, dal fondo. Allo stato attuale il bilancio l’ha appena fatto il MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO:
Riporta un’azione rilevante del pomeriggio, iniziata con il trasferimento di 30 UNITA’ SPECIALI AVIOTRASPORTATE a ridosso del confine russo con due elicotteri Mi-8 alle 16:30. Soldati che subito dopo l’atterraggio, passavano a piccoli gruppi il confine ed entravano nelle abitazioni all’ingresso del villaggio russo di KOZINKA, posto praticamente SULLA linea di confine.
Lì, han trovato i russi ad accoglierli con il meglio della loro artiglieria pesante, droni e quant’altro. Stessa accoglienza riservata ai soldati che stavano passando il confine cercando di ricongiungersi col primo gruppo (sistemi di mine installate a distanza).
Chi è sopravvissuto, si è ritirato, e alla svelta. Durante la ritirata, un gruppo ha cercato di rintanarsi in una casa, dove è stato stanato, altri son saltati su un campo minato, altri son stati centrati da un lanciarazzi multiplo Tornado. Oltre cinquanta perdite inflitte solo in questa azione, territorio completamente bonificato.
La parte finale, RIEPILOGATIVA, vale la pena tradurla integralmente (maiuscolo corrispondente al grassetto nell’originale):
- Nel complesso NEGLI ULTIMI TRE GIORNI, dal 12 al 14 marzo, TUTTI I TENTATIVI DEI SOLDATI UCRAINI DI IRROMPERE NEL TERRITORIO DELLE REGIONI DI BELGOROD E KURSK DELLA FEDERAZIONE RUSSA SONO STATI FERMATI dai soldati del contingente ZAPAD delle Ff.Aa. russe insieme alle guardie di frontiera dell’FSB. GLI ATTACCHI DELLE FF.AA. UCRAINE SON STATI RESPINTI.
▫️ В целом за прошедшие трое суток с 12-го по 14-е марта войсками Группировки Вооруженных Сил РФ «Запад» совместно с пограничными органами ФСБ России все попытки украинских боевиков прорваться на территорию Белгородской и Курской областей Российской Федерации пресечены. Атаки подразделений ВСУ отражены.
LE PERDITE TOTALI DELLE FF.AA. UCRAINE SUPERANO I 1.500 UOMINI, DI CUI 500 MORTI SUL CAMPO, 18 CARRI ARMATI E 23 BLINDATI SON STATI DISTRUTTI.
▫️ Общие потери ВСУ составили более 1,5 тысяч боевиков, из которых около 500 – безвозвратные, уничтожено 18 танков и 23 боевые бронированные машины.
https://t.me/mod_russia/36642
1500 fra morti e feriti, 18 carri armati, 23 blindati, repetita juvant, NON E’ UNA SCORRIBANDA DIVERSIVA. È un’azione su vasta scala. MA PERCHE’? Che senso ha?
Zerada fornisce una sua versione
https://t.me/ZeRada1/18619
ripresa e ampliata da Legitimnyj che vale a questo punto la pena di tradurre:
https://t.me/legitimniy/17445
SITUATIVNYJ CHAJP (uno “hype” situazionistico, estemporaneo), così lo definisce. Fuffa per fare propaganda spiccia e immediata, tradotto in italiano e, al contempo:
1. provare a costringere i russi a distrarre truppe da altri fronti per rafforzare quello sotto attacco
1. Попытаться заставить россиян усилить группировку на границах, чтобы ослабить их давления на других участках. Размыв российские силы.
2. monopolizzare l’attenzione mediatica e distrarla da sconfitte su altri fronti
2. Получить инфоповод, чтобы перебить зраду с постепенным поражением на других участках.
3. seminare panico in Russia alla vigilia delle elezioni
3. Спровоцировать панику в РФ под выборы.
4. Screditare Putin alla vigilia delle elezioni
4. Понизить рейтинг Путина перед выборами
5. Attirare l’attenzione degli “sponsor occidentali” (sic!) per ulteriori finanziamenti
5. Подогреть интерес западных спонсоров к дальнейшему финансированию Банковой.
Fosse accaduto ieri al Gaggiolo, valico con la Svizzera dove di fisso son rimasti solo i gabbiotti, forse oggi quei 18 carri armati del regime di Kiev sarebbero arrivati già sotto la Madonnina. Ma porca puttana, non siamo al Gaggiolo. Siamo in un territorio che è dalle scorribande dell’anno scorso e di quello prima che tiene la guardia alta. MOLTO ALTA.
Accenno brevemente all’argomento successivo: l’ATTACCO TELEFONATO, il COMPLOTTO, la SOFFIATA
https://t.me/legitimniy/17446
Come sarebbe stato riportato dallo stesso BUDANOV a Zelenskij
https://t.me/rezident_ua/22025
I RUSSI avrebbero SAPUTO IN ANTICIPO dove le truppe sarebbero passate, e han dovuto fare soltanto buona guardia coprendoli di proiettili una volta affacciatisi all’uscio, già nelle retrovie.
Questo PUO’ SIGNIFICARE due cose però:
1. L’ESERCITO E’ PIENO DI TALPE RUSSE, E LE PURGHE DI SYRSKIJ APPENA INSEDIATOSI NON HANNO CAMBIATO LA SITUAZIONE.
2. ALL’INTERNO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE SERPEGGIA UN MALCONTENTO CHE POTREBBE SFOCIARE, IN PROSPETTIVA, ANCHE IN UNA RESISTENZA ARMATA.
Non so, a questo punto, e non mi interessa andare oltre nell’indagine, se a BUDANOV convenga davvero dire “ci sono dei traditori” e scaricare il barile di questa catastrofe su di loro, oppure ammettere “siamo dei coglioni” e prendersi le colpe ma salvare l’impianto dell’esercito, dal loro punto di vista, a questo punto, “sano”.
Mi permetto solo di aggiungere due cose:
1. A DISTANZA DI SECOLI, TOL’STOJ DOCET, NULLA E’ CAMBIATO.
Quando un’azione parte, anche se si capisce che si sta andando verso la catastrofe, porca puttana l’alt non arriva. Lì, forse, quando si facevan partire coordinati i movimenti di decine di migliaia di persone contemporaneamente, la cosa era comprensibile. Scriveva il grande Leone, a proposito della battaglia di Austerlitz:
Il 18 e il 19 novembre le truppe avanzarono di altre due tappe, e gli avamposti nemici si ritirarono dopo brevi scontri di fucileria. Dal mezzogiorno del 19 nelle alte sfere dell'esercito cominciò un intenso e agitato affaccendarsi che continuò fino al mattino del giorno seguente, il 20 novembre, in cui fu scatenata la memorabile battaglia di Austerlitz.
18-го и 19-го ноября войска прошли еще два перехода вперед, и неприятельские аванпосты после коротких перестрелок отступали. В высших сферах армии с полдня 19-го числа началось сильное хлопотливо-возбужденное движение, продолжавшееся до утра следующего дня, 20 ноября, в который дано было столь памятное Аустерлицкое сражение.
Fin al mezzogiorno del 19 il movimento, le animate conversazioni, l'invio di aiutanti erano limitati al solo quartier generale degli imperatori; dopo le dodici dello stesso giorno l'agitazione si trasmise anche al quartier generale di Kutuzov e ai comandi delle colonne.
До полудня 19-го числа движение, оживленные разговоры, беготня, посылки адъютантов ограничивались одной главной квартирой императоров; после полудня того же дня движение передалось в главную квартиру Кутузова и в штабы колонных начальников.
La sera, attraverso gli aiutanti, quest'agitazione si diffuse da un capo all'altro dell'esercito, fra tutte le unità; infine, nella notte fra il 19 e il 20, la massa degli eserciti alleati, composta di ottantamila uomini, si levò dagli accampamenti notturni, risuonò di voci e ondeggiò e si mosse come un enorme telo lungo nove chilometri.
Вечером через адъютантов разнеслось это движение по всем концам и частям армии, и в ночь с 19-го на 20-е поднялась с ночлегов, загудела говором и заколыхалась и тронулась громадным девятиверстным холстом восьмидесятитысячная масса союзного войска.
Il movimento concentrato, che era iniziato il mattino presso il quartier generale degli imperatori e aveva messo in moto tutto il resto, assomigliava al primo movimento del bilanciere di un grande orologio da torre.
Сосредоточенное движение, начавшееся поутру в главной квартире императоров и давшее толчок всему дальнейшему движению, было похоже на первое движение серединного колеса больших башенных часов.
Una ruota si mette lentamente in moto, un'altra la segue, poi una terza; le ruote cominciano a girare sempre più in fretta, e così le carrucole, i perni. Cominciano a battere le ore, a balzar fuori le figure, e lentamente le lancette prendono a spostarsi, come risultato del moto generale.
Медленно двинулось одно колесо, повернулось другое, третье и все быстрее и быстрее пошли вертеться колеса, блоки, шестерни, начали играть куранты, выскакивать фигуры, и мерно стали подвигаться стре́лки, показывая результат движения.
Come nel meccanismo di un orologio, così nel meccanismo di un'operazione militare il movimento una volta avviato è inarrestabile e le parti della macchina non ancora entrate in funzione sono inerti e indifferenti fino a un istante prima della trasmissione del movimento. Le ruote gemono sugli assi, ingranando con i loro denti; le pulegge cigolano per la velocità della rotazione, eppure la ruota vicino è tranquilla e immobile come se intendesse conservare per centinaia d'anni quell'immobilità; ma giunge il momento: una leva l'aggancia, e sottomettendosi al movimento la ruota crepita, comincia a girare, si fonde in un'unica azione, il cui risultato e il cui scopo sono per essa incomprensibili.
Как в механизме часов, так и в механизме военного дела, так же неудержимо до последнего результата раз данное движение, и так же безучастно неподвижны, за момент до передачи движения, части механизма, до которых еще не дошло дело. Свистят на осях колеса, цепляясь зубьями, шипят от быстроты вертящиеся блоки, а соседнее колесо так же спокойно и неподвижно, как будто оно сотни лет готово простоять этою неподвижностью; но пришел момент — зацепил рычаг, и, покоряясь движению, трещит, поворачиваясь, колесо и сливается в одно действие, результат и цель которого ему не понятны.
Come nell'orologio il risultato del complesso movimento delle innumerevoli differenti ruote e pulegge non è altro che il lento e misurato movimento della lancetta che indica il tempo, così anche il risultato di tutti i complessi movimenti umani di quei centosessantamila russi e francesi - di tutte le passioni, i desideri, i pentimenti, le umiliazioni, le sofferenze, gli slanci di orgoglio, di paura, di entusiasmo di quegli uomini - non fu che lo svolgersi della battaglia di Austerlitz, della cosiddetta battaglia dei tre imperatori, ossia un lento spostarsi della lancetta storico-mondiale sul quadrante della storia dell'umanità.”
Как в часах результат сложного движения бесчисленных различных колес и блоков есть только медленное и уравномеренное движение стрелки, указывающей время, так и результатом всех сложных человеческих движений этих ста шестидесяти тысяч русских и французов — всех страстей, желаний, раскаяний, унижений, страданий, порывов гордости, страха, восторга этих людей — был только проигрыш Аустелицкого сражения, так называемого сражения трех императоров, то есть медленное передвижение всемирно-исторической стрелки на циферблате истории человечества.
https://ilibrary.ru/text/11/p.57/index.html
Lo dice anche il buon Leone. “I complessi movimenti umani di quei centosessantamila russi e francesi” non sono centinaia di uomini da un lato e dall’altro. Il “meccanismo dell’orologio”, qui, son due molle in croce. Ma una volta partito, porca puttana, vanno avanti a farli crepare fino all’ultimo.
Del resto, finché la carne da cannone è trattata come in questa vignetta,
https://t.me/ZeRada1/18628
costa più fatica ordinare l’alt e studiare un piano di evacuazione. E cosa diranno, poi i giornali? No, no, meglio qualche eroe e qualche patacca in più sulle divise, post mortem ovviamente.
2. ZELENSKIJ STA GIOCANDO CON IL FUOCO.
Non solo per azioni criminali e irresponsabili, che dalla nomina del Macellaio a capo delle forze armate spadroneggiano sul campo di battaglia.
Ma anche per LA MOBILITAZIONE COATTA con eccessi di violenza che ormai denunciano sempre più ad alta voce gli stessi canali ucraini. LEGITIMNYJ arriva a dire:
Così Bankovaja trasforma il Paese IN UN VERO E PROPRIO GHETTO, dove secondo i cinegiornali va tutto bene, mentre in realtà siamo tutti fottuti. Situazione che regge soltanto con REPRESSIONE e TERRORE alle persone. MA PER TUTTO C’E’ UNA FINE. E ALLORA INIZIERA’ IL CAOS TOTALE. ZELENSKIJ STA GIOCANDO COL FUOCO.
Таким образом Банковая создает из страны полноценное гетто, где по новостям всё спокойно, а внутри назревает колоссальный пздц, который удается сдерживать только за счёт репрессий и запугивания людей. Но всему приходит конец. Тогда начнётся полнейший хаос. Зеленский играет с огнём.
ALLA FINE GLI UCRAINI NON TEMERANNO COSI’ TANTO LA VENUTA DEI RUSSI, QUANTO CONTINUARE A VIVERE COSI’ IN UCRAINA SOTTO QUESTO REGIME.
В итоге украинцы не так будут боятся прихода России, как дальнейшей жизни в Украине при этой власти.
LO STESSO ZELENSKIJ STA FACENDO DI TUTTO PERCHE’ GLI UCRAINI INIZINO AD AVERE UN ATTEGGIAMENTO MIGLIORE VERSO LA FEDERAZIONE RUSSA.
Зеленский сам делает всё, чтобы украинцы начали лучше относиться к РФ.
PRESTO CAMBIERA’ LA PERCEZIONE POPOLARE DI CHI E’ “OCCUPANTE” E CHI “LIBERATORE”.
Скоро поменяются тренды местами «захватчик на освободителя».
https://t.me/legitimniy/17448
NON C’E’ LIMITE AL PEGGIO, O FORSE SI. A un certo punto qualcuno dice basta. E l'orologio si ferma.
Aggiornamenti a seguire.
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14/03 ore 23:00
SE LA FARSA SI REPLICA E CONTINUA SU BASE DI MASSA…
Questa cartina di RYBAR ci mostra una linea di confine dove da quattro giorni proseguono,
https://t.me/beard_tim/16156
ininterrotti, tentativi di invasione da parte delle ff.aa. ucraine:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/14/20240314224524-7769970d.jpg
Cartina che sostanzialmente ricalca quest’altra:
https://t.me/polk105/19208
Pressoché tutti concordano nell’analisi che attribuisce, a questa operazione, un unico movente: tentare di screditare l’attuale dirigenza russa a pochi giorni dalle elezioni.
Il risultato, sinora, sono stati OLTRE SEICENTO MORTI (fino a stamane) IN TRE GIORNI, una quantità enorme di mezzi e armamenti distrutti e mezzi che fanno la spola fra retrovie, aeroporti e ospedali per trasferire i feriti:
https://t.me/RVvoenkor/63708
Si è rivista l’aviazione del regime di Kiev e c’è stato persino un tentativo (ingrandimento nella cartina di RYBAR) di lancio di truppe aviotrasportate sopra il primo paese vicino alla linea di confine, con il risultato che l’elicottero che li trasportava è stato distrutto insieme all’equipaggio e ai soldati trasportati:
https://t.me/RVvoenkor/63709
Non solo i russi in questi tre giorni hanno fatto buona guardia e risposto efficacemente agli assalti nazifascisti, non consentendo loro di guadagnare neanche un metro, ma hanno intensificato il fuoco di sbarramento sia tramite artiglieria pesante, che FAB, tutt’ora sganciate sulle retrovie nemiche:
https://t.me/dva_majors/36760
In altre parole, ancora adesso si sta combattendo:
https://t.me/NSDVKharkove/22165
Ecco allora che a DIVERSI GIORNALISTI e VOENKOR ESPERTI
https://t.me/vysokygovorit/14986
https://t.me/sashakots/45538
https://t.me/brussinf/7200
è venuta in mente la STESSA IDEA: che quanto visto sinora sia un tentativo di individuare, mandando uomini e mezzi al massacro, IL PUNTO DEBOLE della linea di fronte nemica e, una volta trovatolo, ripetere BALAKLEJA 2022 e SFONDARE. IN TERRITORIO RUSSO! A un giorno dall’apertura delle urne per le elezioni presidenziali…
… Il peggio, quindi secondo loro, dovrebbe ancora arrivare. Non lo sappiamo. Tuttavia, ciò che è certo è il numero impressionante di uomini e mezzi distrutti per un’azione senza alcuna prospettiva.
Questo sta sortendo, anzi, l’effetto opposto fra una popolazione che guarda i canali russi col VPN e assiste a filmati scioccanti. Poi guarda video dove il ministro o il presidente di turno mentono (sapendo di mentire) e perde completamente la fiducia nella propria classe dirigente.
Infine, questi tentativi di attacco falliti hanno creato ulteriore malcontento fra la popolazione, cornuta e mazziata al contempo. E che dire dei soldati russi, che migliorano di giorno in giorno in coordinamento, velocità di esecuzione, mira, efficacia nel processo decisionale! E non mollano le loro postazioni.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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14/03 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Partendo da OVEST, i russi avanzano fra RABOTINO e VERBOVOE, dalla parte di VERBOVOE (cartina qui)
https://t.me/polk105/19188
Nove kmq che valgono oro, per proseguire poi nel ripianare la linea di fronte e avanzare ulteriormente.
A PERVOMAJSKOE, i russi avanzano lungo il paese verso ovest (cartina qui)
https://t.me/boris_rozhin/116425
Questa cartina con altimetria sottostante ha il vantaggio di mostrarci come mai l’avanzamento NON sia lineare (c’è una collina in mezzo). E ci mostra anche come sia importante NEVEL’SKOE, perché posto IN CIMA A UNA ALTURA DOVE DOMINA ANCHE QUELLA COLLINA E “VEDE” PERVOMAJSKOE. Questo significa che per evitare l’accerchiamento, chi tiene ora la collina sarà prima o poi costretto ad arretrare. Quantomeno fino a NETAJLOVO. Vedremo.
Avanzamento ammesso anche da fonti ucraine:
https://t.me/petrenko_IHS/4656
I russi tornano ad avanzare a BERDYCHI
https://t.me/polk105/19183
e non è bello per un regime che, lo ricordiamo, gli ha ammassato contro (e ammazzato) 105 battaglioni.
A NOVOMICHAJLOVKA, confermati avanzamenti a NORD del PAESE,
https://t.me/polk105/19184
dove i russi guadagnano posizioni fra lo stesso e POBEDA, ripianando (e restringendo) la linea di fronte (cartina qui)
https://t.me/jnb_news/45657
et
https://t.me/boris_rozhin/116416
Concludiamo infine questa breve rassegna dal fronte con l’ennesimo attacco sulla linea di confine sopra CHARKOV (cartina di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/14/20240314144506-09d65e7d.jpg
Il bilancio delle perdite inflitte nelle ultime 24 ore è stato di
195 soldati
5 carri
4 blindati
https://t.me/boris_rozhin/116413
Attacchi ancora in corso:
https://t.me/RVvoenkor/63686
Senza alcun risultato e perdite che, in una situazione normale, avrebbero provocato la rimozione dei comandanti e di tutti i responsabili. Ma lì va bene così. Filmati che gridano vendetta, dove gruppi di soldati, centrati dall’artiglieria russa, giacciono per la maggior parte cadaveri, mentre qualcuno ancora si muove (contrassegnato come 1 nella cartina di Rybar),
https://t.me/RVvoenkor/63683
per la NATO, per quei criminali, per l’U-ccidente… van bene così.
Questo è il filmato completo del fuoco di artiglieria in cui è andata in fumo buona parte degli armamenti NATO messi in campo ieri:
https://t.me/RVvoenkor/63681
Inoltre i russi, a questo punto senza più alcuna remora, tiran giù i ponti nelle retrovie
https://t.me/boris_rozhin/116420
distruggendo infrastrutture risparmiate in due anni (contrassegnato come 3 nella cartina di Rybar). E chi era in coda aspettando il suo turno per andare a crepare, a questo punto… ringrazia i russi. Niente ponte, niente assalto.
Aggiornamenti a seguire.
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14/03 ore 08:30 aggiornamento
CAPITALISMO DI RAPINA, SCIACALLI… E MENEFREGHISMO
In un aggiornamento lungo poco più di una pausa sigaretta non posso neanche immaginare di poter svolgere chissà quale analisi, però come ogni buon contadino-scarpe-grosse-cervello-fino cerco di ricordarmi dal libro e dai byrds che “c’è un tempo per tutto” e questo, almeno per me, è tempo di portare in cascina, separare grano da pula e, perché no, anzi, ne sarei BEN FELICE, dare la possibilità ad altri compagni di proseguire per loro conto in analisi con capacità, mezzi e tempi decisamente più congeniali allo scopo: costruire una critica all’economia politica di questa fase di crisi che tenga conto di quanto sta accadendo ANCHE su questo fronte.
Dati in libertà, quindi, ma non troppa e, soprattutto, nei limiti del possibile e delle mie capacità, “ragionata”.
E su questo fronte cosa notiamo, se non
- il progressivo SACCHEGGIO, giunto dopo trent’anni all’osso (quasi del tutto spolpato)
- la RIDUZIONE a COLONIA
della seconda repubblica per importanza dell’Ex-URSS?
Partiamo da questo dato. Il canale ucraino ZERADA pubblica i risultati dell’ultima ASTA di TITOLI OBBLIGAZIONARI del Ministero delle finanze ucraino
https://t.me/ZeRada1/18598
scadenza interesse valore
1 anno 16,76% 4 001 000 000 UAH
2 anni 17,60% 3 371 000 000 UAH
3,4 anni 18,50% 1 511 000 000 UAH
Totale: quasi nove miliardi di grivne, poco più di duecento milioni di euro, CON UN TASSO DI INTERESSE DA USURAI.
Giusto per avere un paragone, questi i risultati dell’ultima ASTA dei bot nostrana:
https://www.dt.mef.gov.it/it/debito_pubblico/emissioni_titoli_di_stato_interni/risultati_aste/risultati_aste_bot_12_mesi/index.html
Apro il primo PDF e trovo:
Rendimento Medio Ponderato 3,546%
Rendimento Massimo 3,553%
Rendimento Minimo 3,536%
“Come la giri giri”, questa è la produzione nostrana di debito e questa è la produzione di debito di Kiev.
DEBITO COMPRATO DAI CAPITALISTI LOCALI COME "INVESTIMENTO" SU CUI ULTERIORMENTE SPECULARE PER SUCCESSIVE OPERAZIONI DI RIVENDITA/CESSIONE.
Questo inn Paese, lo ricordiamo, che FORMALMENTE non ha dichiarato guerra a nessuno ma sul cui territorio la NATO sta facendo guerra ai russi. E facendo danni assurdi, mentre SCIACALLI piccoli e grandi lo spolpano.
A proposito, altro dato. PICCOLI IMPERIALISTI CRESCONO…
La POLONIA blocca il grano ucraino. e questo INFLUISCE SUL BILANCIO COMMERCIALE:
Questi i dati, anche qui giusto per fare paragoni:
2022 – export UA-PL 6,7 MILIARDI di USD
2023 – export UA-PL 4,5 MILIARDI DI USD
Confrontiamo ora gli stessi dati lordi nel movimento inverso
2022 – import PL-UA 5,6 MILIARDI DI USD
2023 – import PL-UA 6,6 MILIARDI DI USD
https://t.me/rezident_ua/22013
Bel modo per invertire il bilancio commerciale in favore dei nuovi padroni…
Padroni che hanno MESSO IN GINOCCHIO uno dei pochi settori attivi rimasti all’economia ucraina. Il suo ENORME SETTORE AGROINDUSTRIALE. Mio nonno che se li era fatti tutti a piedi, quei campi colcosiani, ed era rimasto impressionato al punto di raccontarmeli ancora dopo quarant’anni come se fosse ancora lì ad attraversarli.
Ebbene, di quelle aziende eredità dei kolchoz e sovchoz sovietici ENTRO L’ANNO PROSSIMO L’80% CHIUDERA’. E qualcuno è già lì per portarsele a casa per un piffero e un paffero.
https://t.me/legitimniy/17443
Ma i soldi a questo devono servire, come sta scritto su un muro di CHASOV JAR nella lingua dei padroni:
https://t.me/Tatarinov_R/30437?single
Non, dopo aver chiuso questo massacro inutile, a cercare di rimettere in piedi qualche mattone. No. A tirar giù quelli che restano. Per poter poi nemmeno comprare, ma portarsi a casa gratis, SACCHEGGIARE, quel che resta di buono prima di lasciare il limone spremuto ai russi.
Altro dato. Collegato ai primi. SEMPRE IL PAESE FRATELLO, LA POLONIA, ALLA DOMANDA DEL REGIME “CE LI RIDATE INDIETRO I PROFUGHI?” (carne da cannone cercasi, “piano intruppamento coatto” completato al 17%…) HA RISPOSTO:
“MA CHE SIETE, MATTI?”
Quel milione e rotti di manodopera a bassissimo costo, formata, abile, in tutti i sensi, al capitalismo polacco SERVE! (Украинцы очень важны с точки зрения польского рынка труда )
https://t.me/ZeRada1/18607
Anche il meglio della manodopera ucraina al servizio permanente di fabbriche dell’Est in deficit di manodopera locale è parte della formula “LIMONE SPREMUTO” di cui sopra. Limone spremuto a cui resteranno vecchi, invalidi, e reduci con problemi mentali. Più i secondini per “mantenere l’ordine pubblico”, quelli non possono mancare. Almeno fino all’arrivo dei russi.
PER QUESTO ANCHE LE MENZOGNE MENO SIGNIFICATIVE PASSANO. A cosa serve, infatti, quando sappiamo benissimo che i soldati morti sono mezzo milione se non più, truccare le cifre dei “dispersi”? Ufficialmente 28.000. Di questi, solo 12.000 son prigionieri dei russi. Che senso ha spalmare gli altri 16.000 morti sui “dispersi”? Per AVVALORARE la tesi dei 31.000 morti A CUI NON CREDE NEMMENO LO STESSO PATACA?
https://t.me/Tatarinov_R/30435
Ma tant’è.
Accenniamo ora brevemente al MENEFREGHISMO, compagno dello SCIACALLAGGIO di cui sopra. Menefreghismo, indifferenza, le stesse che fan sì che Israele compia indisturbato da sei mesi un genocidio senza che nessuno alzi un dito, fan crepare anche qui un intero popolo. Lasciandone i resti ai russi.
Ancora un anno, abbiam visto. Poi si porteranno via trattori, bestiame, mietitrebbia, smonteranno silos, mangiatoie, impianti di lavaggio e raffreddamento, le ultime scorte di grano e mangime, di tutto e di più, e lasceranno la miseria più nera di un popolo umiliato, distrutto, corroso al proprio interno ai russi.
MENEFREGHISMO esercitato ampiamente da un regime, non per niente nazifascista, che oggi CONSENTE di RICHIAMARE KIRILL TIMOSHENKO a seguire le OPERAZIONI DI RINFORZO delle DIFESE.
https://t.me/rezident_ua/22012
IL PIU’ GRANDE INTRALLAZZONE, CORROTTO, AUTORE DI UN PRELIEVO FORZOSO DALLE CASSE PUBBLICHE DI 700 MILIARDI DI GRIVNE FINITI NELLE SUE TASCHE, OGGI SEGUIRA’ IL “BISINISSE” DELLE FORTIFICAZIONI IN EMERGENZA.
E si sa, quando una cosa è fatta in emergenza, non si sta a guardare troppo per il sottile. Partono le deroghe, le deroghe alle deroghe. Si chiudono tutti e due gli occhi. Per DISSEMINARE I CONFINI SETTENTRIONALI DI COSE DI QUESTO TIPO:
https://t.me/RVvoenkor/63639
ZERADA SCUOTE SCONSOLATO LA TESTA
https://t.me/ZeRada1/18605
Si stanno spendendo, fra mangerie varie e quattro colate di cemento e pose di bunker e fili spinati, decine, se non centinaia, di milioni di euro. Opere che una FAB-1500 si mangia a colazione, peraltro.
E NON SI TIENE CONTO CHE INTANTO I RUSSI HANNO CAMBIATO L’ENNESIMO GENERALE, CONTINGENTE “DNEPR” OPERANTE SUL VERSANTE DI CHERSON, NOMINANDO UN CERTO MICHAIL TEPLINSKIJ
https://t.me/ZeRada1/16542
Comandante delle TRUPPE AVIOTRASPORTATE RUSSE, responsabile l’anno scorso della LINEA SUROVIKIN, uno dei migliori, se non il migliore comandante russo operante SUL CAMPO. SU QUEL CAMPO.
NON L’HANNO NOMINATO SUL SEGMENTO DI FRONTE DI CHARKOV, MA AL SUD! Per cosa??? Per liquidare gli ultimi trenta marò ucraini rintanati in qualche scantinato a KRYNKI e “coperti”, in tutti i sensi, dal “fuoco amico” che impedisce ai russi di stanarli e a loro di consegnarsi? PER QUESTO???
O PER ODESSA??? E PRIMA ANCORA NIKOLAEV??? Proprio ieri i russi han fatto una REPETICIJA sul campo, facendo atterrare parà sulla riva destra del DNEPR all’altezza del ponte ANTONOVSK, distruggendo postazioni di droni e di artiglieria e rientrando senza alcuna perdita. La versione del regime di Kiev parla, ovviamente, di azione fallita eccetera…
https://t.me/ZeRada1/18605
ma non è questo il punto! DICE ZERADA: nominato un generale di questa caratura, prove generali di assalto (LA PRIMA AZIONE DI QUESTO TIPO DA DUE ANNI A QUESTA PARTE!!!)… e voi siete lì a rinforzare il confine nord? MENEFREGHISMO, INDIFFERENZA, SOLDI CHE ENTRANO… va bene così!!!
Basta far soldi e mandare droni contro obbiettivi civili (una macchina centrata oggi, conducente morto)
https://t.me/RVvoenkor/63655
e giocare a vedere quanto si può sparare vicino alla centrale atomica ZAES:
https://t.me/RVvoenkor/63664
Dopo oltre un anno, son ritornati a grande richiesta a prender di mira la centrale… aspettiamoci il consueto cinema, con copione già davanti al tavolo di Grossi e titolini e titoloni allarmati a cura dei cinegiornali luce.
Show must go on. Almeno ancora per un anno. A meno che i russi non la chiudano prima. Ma questo è un altro discorso.
Aggiornamenti a seguire.
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13/03 ore 23:00
DAL FRONTE
A PERVOMAJSKOE i russi avanzano e raggiungono lo specchio d’acqua già aggirato da nord. L’avanzata è facilitata dal tiro incrociato dei loro compagni che occupano la riva opposta con quelli che attaccano da sud-est (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/13/20240313183733-b301d1ce.jpg
NETAJLOVO e, indietro ancora, KARLOVKA, ora sono decisamente più a tiro.
A GEORGIEVKA la situazione si complica ulteriormente per il regime di Kiev dopo che i russi sono riusciti a espandere la loro azione verso nord-ovest. Le aree guadagnate consentono di poter puntare a ripulire tutta l’area a sud dello specchio d’acqua soprastante.
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/13/20240313212726-cf46e99e.jpg
E DOPO LA FARSA, IL RIDICOLO…
Filmati come questo, dove i “partigiani russi filo-ucraini” annunciano il controllo di Tetkino (in Russia)
https://t.me/RVvoenkor/63621
sono stati geolocalizzati e fissati in Ucraina. Idem con patate per questo video fantasioso dove i loro eroi espugnano, con sommo sprezzo del pericolo… una casa vuota a Charkov.
https://t.me/RVvoenkor/63609
Al che, alcuni soldati russi si son permessi di pigliarli allegramente per i fondelli, pubblicando un video sulla stessa falsariga, dove un soldato si riprende e annuncia di stare trasmettendo da Kiev… e da lì combatte!
https://t.me/RVvoenkor/63626
… E DOPO IL RIDICOLO, LA RABBIA PER I NUOVI DETTAGLI DELLA DISFATTA DI IERI
Zerada è uscito oggi con un filmato veramente impressionante:
https://t.me/ZeRada1/18599
Gli imbecilli che han comandato l’assalto combinato su più direttrici, erano “attesi” dai russi. I carri armati saltano infatti su mine preparate per l’occasione, i palazzi che appena si riempiono di soldati sono letteralmente rasi al suolo, un’intera colonna di uomini e mezzi in fumo.
Ma questo i cinegiornali luce di cui sopra non lo accetteranno.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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13/03 ore 13:30 aggiornamento
ATTACCHI KAMIKAZE IERI E OGGI
Il bilancio di ieri è stato ritoccato ulteriormente nel bollettino odierno del Ministero della Difesa:
- 250 fra morti e feriti
- 7 carri armati
- 7 Bradley
- 2 camionette per il trasporto di soldati
- 4 automezzi
- 1 mortaio M777
- 2 mortai D-20
- 1 mortaio D-30
- 2 cannoni semoventi.
https://t.me/mod_russia/36574
Se aggiungiamo questi 250 ai 245 intorno a DONECK, ai 460 incontro ad AVDEEVKA, ai 150 a sud di DONECK e ai 30 sotto CHERSON (ibidem), arriviamo a 1135. Solo sulle prime linee.
CENTOTRENTASEI DRONI abbattuti ieri:
https://t.me/mod_russia/36575
Questo, mentre fonti stesse ucraine ammettono che, nelle fasi “calde” del conflitto, si perdono circa CINQUECENTO droni al giorno:
https://t.me/legitimniy/17439
L’80% dei droni lanciati NON GIUNGE A SEGNO, inoltre, a causa dei mezzi di contrasto elettromagnetico azionati dai russi:
https://t.me/rezident_ua/22004
CON TUTTO QUESTO… OGGI IL REGIME DI KIEV CI HA RIPROVATO:
- Droni che cercano ancora di sfondare la difesa russa alla ricerca di qualche vetrina o finestre da mandare in frantumi (gli ultimi due alle tre e mezza ora locale, praticamente mentre scrivo)
https://t.me/mod_russia/36578
- Paesini di confine sotto attacco, colpiti ma fortunatamente SENZA VITTIME
https://t.me/ukraina_ru/191746
- Tentativi di INCURSIONE vera e propria (“perseverare diabolicum est”…) risultanti in
3 carri armati distrutti
5 blindati
https://t.me/polk105/19165
E via… avanti così, finché i cinegiornali avranno bisogno di filmati da dare in pasto al proprio inclito pubblico…
CI SONO COSE CHE NON CAMBIANO...
Canale UCRAINO Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/17434
FOTO di una casa popolare di nove piani da diverse angolature, ma come la giri è EVIDENTE che è stato colpito da un missile della contraerea ucraina PIAZZATA COLPEVOLMENTE TRA CASE POPOLARI (Тут чётко видно, что тут след от ракеты ПВО. Вам любой эксперт скажет. Характерные черты на стенах на это указывают). E oltre alle tracce sul muro di quel povero stabile, sono stati trovati anche i resti dei missili della contraerea (Также местные пишут, что возле дома найдены характерные металические «кубики»).
… E COSE CHE CAMBIANO, E ALLA SVELTA
“Imparano”… commenta il canale ucraino Zerada
https://t.me/ZeRada1/18596
in riferimento a questo filmato del Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/36577
Individuati TRE elicotteri TEMPORANEAMENTE ATTERRATI NELLE SECONDE LINEE in attesa di qualcosa o qualcuno.
LE COORDINATE SONO IMMEDIATAMENTE FORNITE e …
→ PARTE SUBITO IL LANCIO DI UNA BOMBA A GRAPPOLO ←
Che ottiene l’effetto sperato, due elicotteri vengono danneggiati così da non potersi più alzare in volo, mentre il terzo riesce a svignarsela.
Subito dopo raccolte le coordinate precise e vengono lanciati
→ DUE MISSILI ←
uno per ciascuno di questi elicotteri.
Fine.
Constata sempre ZERADA:
i droni ricognitori russi continuano a operare in profondità oltre la linea di fronte e individuano obbiettivi importanti (lett. жирные, grassi)
- разведывательные дроны РФ продолжают работать глубоко за линией фронта и выявляют жирные цели
- i tempi decisionali presso le ff.aa. russe son diminuite da GIORNI (inizio SVO) a DECINE DI MINUTI (ora).
- скорость принятия решений у ВС РФ сократилась с ДНЕЙ (в начале СВО) до десятков минут (сейчас).
Ci sono cose che non cambiano, e cose che invece cambiano, e alla svelta.
PADRONI "CONTRO"
In Ucraina esiste ancora una BORGHESIA NAZIONALE? Ancorché oligarchica?
Se si, sta cercando in qualche modo di battere un colpo. Mentre sindacati inesistenti continuano a restare tali, L’EQUIVALENTE UCRAINO DI FEDERMECCANICA HA BATTUTO UN COLPO.
https://www.rbc.ua/ukr/news/mobilizatsiya-mae-buti-rozumnoyu-ta-peredbachuvanoyu-1710008527.html
Lamentandosi che a furia di mandare a crepare carne da cannone al fronte, non gliene rimane più da sfruttare sulle linee di montaggio. “Senza di noi non ci potrà essere un esercito forte” (esticazzi...)
“La mobilitazione deve essere intelligente e preventivata. In modo tale da permettere alle aziende di pianificare la produzione almeno per qualche mese”
Мобилизация должна быть разумной и предсказуемой. Такой, которая позволит предприятиям планировать производство хотя бы в горизонте нескольких месяцев.”
(super esticazzi…) Il capitale nasce grondante sangue, del resto. Dei poveri cristi. Non ha paura che vada avanti a esser sparso… ma senza che la PROPRIA ruota del criceto (proprietà privata dei mezzi di produzione…) smetta di girare!
Ora. La voce del padrone LOCALE conterà qualcosa? Rispetto agli interessi di una Rheinmetall, di una Lockheed Martin (et cetera et cetera...) che con essa confliggono?
Potrà essere in grado di ESSERE, IN FUTURO, UN RUOLO PROGRESSIVO, UNA FORZA ANTICOLONIALE (come del resto ipotizzava SUN YATSEN nella CINA DEGLI ANNI ’20, LINEA SOSTENUTA ANCHE DAL KOMINTERN IN CINA FINO AL 1927)?
O alla fine accadrà che
“Il forte si mesce col vinto nemico,
col novo signore rimane l'antico;
l'un popolo e l'altro sul collo vi sta” ???
Io propendo per la seconda. Alla fine, e a differenza della borghesia nazionale cinese, in UCRAINA non esiste alcun, ANCORCHE’ TEORICO, disegno di salvezza nazionale da parte né di Federmekkanika, né di Konfindustria locali. A LORO BASTEREBBE… “LASCIATECENE UN PO’ PER CONTINUARE A FAR GIRARE LA RUOTA…” e basta. Anzi, ci fate pure comodo che chi rompe i coglioni ve lo segnaliamo così che lo potete sbattere al fronte, a dare un senso “patriottico” alla sua misera esistenza… (che cattiveria gratuita… ma quanto son lontano dal vero?)
… a meno che un domani capiscano il bluff u-ccidentale e, cinque minuti prima della “fine del mondo”, si convertano in massa al verbo russo (“suvvia… una fazza una razza”... ) e facciano lo sgambetto ai “vecchi” partner...
Basta ora elucubrare sul ruolo (MARGINALE) dei padroni in questo conflitto… queste poche righe giusto per dire che oggi han battuto un colpo, per dire che esistono anche loro, che anche a loro spetta una fetta di torta… per il resto, vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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13/03 ore 08:30 aggiornamento
LA FARSA CONTINUA
Stamattina il regime di Kiev diffondeva questi filmati, girati nell’oblast’ di Charkov (temporaneamente ancora sotto l’occupazione nazifascista), spacciandoli per “azioni in corso a Tetkino” (il primo paese dopo il confine).
https://t.me/RVvoenkor/63601
Finché ci saranno cinegiornali luce affamati di notizie, vere o false non importa, da pubblicare per confermare le loro tesi di “stallo” o addirittura di “controffensive”, entrambi inesistenti, bene così.
Allo stato dei fatti, il regime di Kiev stanotte l’unica cosa che ha fatto è stata lanciare droni, che è l’unica cosa che gli riesce del resto:
- 11 sulla regione di BELGOROD
- 8 su quella di BRJANSK
- 29 su quella di VORONEZH
- 8 su quella di KURSK
- 1 su quella di RJAZAN
- 1 su quella di LENINGRADO (si chiama ancora così, l’oblast’)
https://t.me/RVvoenkor/63601
A Belgorod città in tutto son piovuti 2 droni: uno su un edificio, uno caduto nell’acqua del fiume
https://t.me/jnb_news/45596
Che la farsa continui.
A CIASCUNO I SUOI “SANTINI”
https://t.me/Tatarinov_R/30394
Lo voglio anch’io…
Aggiornamenti a seguire.
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12/03 ore 23:00
E MENTRE I CINEGIORNALI RIPETONO MENZOGNE PRECONFEZIONATE, IL POPOLO UCRAINO CONTINUA A MORIRE
“Partigiani russi filo-ucraini sono entrati nei territori delle regioni russe di Belgorod e Kursk, hanno preso il controllo di una città di confine e stanno avanzando in diverse direzioni”. A dirlo, il cinegiornale luce per eccellenza, quello che dà la linea agli altri.
Ora, a parte l’incipit, quei “partigiani russi filo-ucraini”… perché, “esistono i “partigiani russi anti-ucraini”? O i “russi filo-ucraini”… ma non partigiani? O i “partigiani filo-ucraini”… ma non russi? Parole in libertà. Come quelle successive.
Le notizie, o forse vale solo per quelli come me che non hanno il patentino, si verificano. Si cercano, quantomeno, dei riscontri. Oppure si mettono dei condizionali. Non basta dire, vigliaccamente, poco dopo “lo riferisce tizio o caio”. Nossignori, quelle virgolette le ho messe io. Voi le virgolette non le avete messe. E neppure il condizionale. E neppure avete mostrato questi filmati:
https://t.me/RVvoenkor/63546
et
https://t.me/RVvoenkor/63558
et
https://t.me/RVvoenkor/63570
Gli armamenti che bruciano, cari fogli di regime, sono i vostri. Sono quelli che gli avete venduto. E a me, sinceramente, dei VOSTRI 7 carri armati in fumo, dei VOSTRI 3 Bradley e degli altri blindati distrutti dall’artiglieria russa, non me ne importa un fico secco. Importa, decisamente e di più, di quei 234 morti, il totale delle vittime per la bravata di oggi,
https://t.me/RVvoenkor/63565
mandati a crepare per dare in pasto a voi ALMENO quelle due righe che avete avuto il coraggio di scrivere. Crepati per scrivere un cumulo di menzogne e, visto che i filmati vi sbugiardavano, allora nessun filmato.
Queste sono le VOSTRE uniche “vittorie”: questo drone che si è andato a schiantare contro un negozio
https://t.me/dva_majors/36470
Roba di cui andar fieri, indubbiamente: come lo era sicuramente, ottant’anni fa, qualcuno dopo averci appesi con al collo la scritta “BANDITEN”.
ENNESIMA TENAGLIA FRA NEVEL’SKOE E PERVOMAJSKOE
La liberazione di NEVEL’SKOE sposta l’attenzione intorno a DONECK decisamente più a sud dell’area BERDYCHI-TONEN’KOE (dove la situazione è pressoché immutata).
Ora PERVOMAJSKOE, che di solito nelle cartine non si vede nemmeno, talmente è a sud, si trova a NORD. A SUD, NEVEL’SKOE, che si trova peraltro a 200 m di altitudine.
Attenzione, quindi, a chi e cosa si trova NEL MEZZO. Questa cartina è abbastanza esplicita, nell’ennesima variante di manovra a tenaglia delle ultime settimane:
https://t.me/jnb_news/45562
Manovra resa possibile dall’aggiramento dello specchio d’acqua da nord a PERVOMAJSKOE, culminato con la conquista e l’ampliamento di un avamposto da cui potere “calare verso sud”,
https://t.me/jnb_news/45561
et cartina anche qui:
https://t.me/Tatarinov_R/30389?single
così come dalla liberazione di NEBEL’SKOE che contribuisce notevolmente ad accorciare le distanze a sud:
https://t.me/Tatarinov_R/30388?single
E le due frecce rosse che convergono e quella azzurra che scappa finché può sono molto esplicite a proposito.
ATTENZIONE: se questa manovra dovesse riuscire, tutti quei 105 battaglioni scagliati contro l’avanzata russa sarebbero letteralmente DECIMATI A UN RITMO DOPPIO DELL’ATTUALE, PERCHÉ SAREBBERO ANCHE ATTACCATI DA SUD.
Vedremo.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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12/03 ore 13:30 aggiornamento
E COME SEMPRE, QUANDO LA FRUSTRAZIONE MONTA, ARRIVA LA RAPPRESAGLIA
Classico nazifascista: la frustrazione per non essere riusciti a portare a casa nulla ed essere SBEFFEGGIATI sui propri stessi canali
https://t.me/ZeRada1/18571
https://t.me/legitimniy/17427
provoca inevitabilmente la rappresaglia. Solo coi droni, gli unici che volano bassi e riescono a schiantarsi sul municipio del paese vicino (Belgorod) facendo la facciata e due feriti:
https://t.me/ukraina_ru/191634
Per la cronaca, SHEBEKINO è tutt’ora sotto attacco di artiglieria:
https://t.me/RVvoenkor/63545
La bravata di oggi, intanto, è stata tema di un aggiornamento del Ministero della Difesa russo
https://t.me/mod_russia/36530
da cui impariamo che:
- Il tentativo di invasione su più direttrici è iniziato alle 3 di notte
- Nessuna direttrice ha sortito risultato alcuno, attirandosi sin da subito le attenzioni di artiglieria, reparti missilistici e aviazione
- Sessanta soldati morti in un’unica direttrice d’attacco, tre carri armati e due blindati in un’altra, due carri armati in un’altra ancora.
- Alle otto del mattino sono entrati in azione su altre direttrici ancora gruppi di incursori, anch’essi respinti.
L’FSB riporta i numeri complessivi delle perdite inflitte:
oltre 100 soldati
6 carri armati
Mortaio semovente Caesar
20 macchine blindate
https://t.me/RVvoenkor/63523
Avanti così.
NEVEL’SKOE LIBERA!
Annunciato oggi dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/mod_russia/36537
notizia qui corredata da filmati e cartina,
https://t.me/RVvoenkor/63536
vediamo da quest’altra cartina come questa azione complichi ulteriormente la vita a un regime di Kiev in cerca di “vittorie facili” su altri fronti
https://t.me/ukraina_ru/191638
NEVELSKOE è in grado, per la sua posizione, di influire negativamente sia verso KRASNOGOROVKA a sud, sia verso KARLOVKA a nord (è il riquadro con la doppia freccia verso nord-ovest e verso sud-ovest). Vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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12/03 ore 08:30 aggiornamento
LA TRAGEDIA E LA FARSA
Quella riportata ieri al confine con la Russia è stata una REPETICIJA, come dicono i russi, una prova generale. Una prova generale finita in una tragedia, per una settantina di soldati. Pensavo sinceramente che fosse finita così.
Invece, STAMANE la tragedia si è ripetuta. E, come Carletto riporta essere una delle massime preferite del suo maestro, è diventata FARSA.
MA, siccome siamo in guerra, una farsa con morti veri.
Allo stato attuale, possiamo dire che il regime di Kiev ha voluto RIPETERE lo stesso schema (fallimentare) di domenica,
https://t.me/rybar/58086
replicato su DIVERSI PUNTI DI VALICO CON LA RUSSIA, preceduto da un intenso fuoco di droni (DEI 26 DRONI LANCIATI IERI GRAN PARTE E’ FINITA LI’)
https://t.me/boris_rozhin/116127
SOLO 4 A BELGOROD
https://t.me/dva_majors/36382
e di artiglieria (VAMPIR E TOCHKA-U a Belgorod)
https://t.me/dva_majors/36383
Per inciso, quasi tutti distrutti in aria e comunque tutti neutralizzati prima che facessero sfracelli, qualche danno alle infrastrutture purtroppo, come a SHEBEKINO,
https://t.me/dva_majors/36394
e anche un ferito,
https://t.me/dva_majors/36414
ma poteva andare decisamente PEGGIO.
Attacchi ai valici e ai paesi confinanti di
- TETKINO
https://t.me/dva_majors/36381
- NECHOTEEVKA
https://t.me/dva_majors/36393
- ZHURAVLEVKA
https://t.me/dva_majors/36397
- KRASNOE
https://t.me/dva_majors/36392
ATTACCHI TUTTI RESPINTI (questo il primo riscontro da NECHOTEEVKA)!
https://t.me/dva_majors/36389
E CON LE ENNESIME, PREVEDIBILI, GRAVI PERDITE PER IL REGIME DI KIEV.
I russi
- rafforzavano le truppe di confine con rinforzi
https://t.me/dva_majors/36404
- non si fermavano e, mentre i combattimenti erano ancora in corso, L’AVIAZIONE SI ALZAVA E COMINCIAVA A PASSARE E RIPASSARE LE RETROVIE CON LE FAB, in aggiunta alla già in funzione artiglieria pesante.
https://t.me/dva_majors/36416
MENTRE, TUTTAVIA, SOLDATI CREPAVANO A DECINE E MEZZI, SIA PESANTI CHE LEGGERI, ANDAVANO IN FUMO IN CIASCUNA SINGOLA BATTAGLIA DI CONFINE, ESATTAMENTE COME IERI,
COME NEL PEGGIOR PIANO DOVE ALLA CABINA DI REGIA QUALCUNO E’ ANDATO A PRENDERSI UN CAFFE’ NEL MOMENTO CRUCIALE, E LA GENTE PARTE ALLORA IN AUTOMATICO A ESEGUIRE GLI ORDINI SENZA ASPETTARE CONFERME,
CONTESTUALMENTE AGLI ATTACCHI FALLITI AI VALICI, COMINCIAVANO A PIOVERE SIMULTANEAMENTE E DA PIU’ CANALI NELL’ETERE
https://t.me/dva_majors/36387
IMMAGINI E FOTOGRAMMI INQUIETANTI...
- comunicazioni di viabilità russa tagliata dagli incursori ucraini che scorrazzavano liberamente nell’odiato territorio nemico:
https://t.me/dva_majors/36419
- video di carri armati in transito ripresi da finestre e attribuiti già a russi:
https://t.me/dva_majors/36380
- video di soldati su supposto territorio russo
https://t.me/dva_majors/36396
- annunci di soldati del cosiddetto “Battaglione Siberia”
https://t.me/dva_majors/36395
- persino EX-DEPUTATI RUSSI PASSATI AL NEMICO annunciavano dai loro canali che “la legione Libertà della Russia, “RDK” e il battaglione Siberia erano entrati nelle regioni di KURSK e di BELGOROD”
https://t.me/dva_majors/36420
- fotogrammi di esplosioni e colonne di fumo
https://t.me/bel400/8933
ANCHE QUI, DOPO DUE ANNI, canali come Dva_majors, raccogliendo tutte le fonti locali, hanno sin da subito FATTO UN’OTTIMA GUARDIA, al pari dei loro compagni in prima linea. E li hanno smontati uno a uno. SIN DA SUBITO. QUESTO E’ UN MESSAGGIO DELLE 7:30 (ora italiana)
https://t.me/dva_majors/36390
Col tempo la faccenda si faceva molto più chiara, anche grazie all’apporto di altri canali
https://t.me/vysokygovorit/14922
Al punto che, qualche ora più tardi, la FARSA ERA ORMAI COMPLETAMENTE SMASCHERATA e apparivano commenti del tipo: “il regime di Kiev vince solo riproponendo immagini di repertorio e su internet” (У хохлов "перемога" Но в прошлом и в интернете. )
https://t.me/treugolniklpr/23559
et “Solo su internet i suoi soldati possono avere successi” (Только в интернете его войска и могут добиваться успехов)
https://t.me/dva_majors/36417
Le vittorie su Tik-tok si pagano caro. E’ da oltre un anno che lo fanno, prima in Crimea, poi sul Dnepr.
https://t.me/dva_majors/36413
Ma, come dicevamo ieri, a loro servono. È una forma di dipendenza, come quella da alcool o da droghe. E sta distruggendo un intero Paese. Una catastrofe di cui l’indegna, criminale, azione di oggi è solo la punta dell’iceberg.
Aggiornamenti a seguire.
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11/03 ore 23:00
DAL FRONTE
A ovest di KREMENNAJA i russi ampliano l’area sotto il loro controllo sul limitare di TERNY:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/11/20240311180633-15fa5584.jpg
A KRASNOE i russi ampliano l’area sotto il loro controllo
https://t.me/DnevnikDesantnika/8169
e spingono sempre più a ovest i soldati del regime di KIEV.
https://t.me/Tatarinov_R/30307
A BERDYCHI i russi avanzano
https://t.me/jnb_news/45495
ma, in quell’area, l’azione più interessante di oggi è avvenuta a PERVOMAJSKOE. Qui i russi sono riusciti, avanzando e aggirando uno specchio d’acqua, a entrare in città da NORD:
https://t.me/jnb_news/45494
Una vera e propria azione di accerchiamento che sta costringendo i soldati del regime di Kiev ad abbandonare posizioni da cui sbarravano la strada ai russi. Questa cartina è parimenti esplicita nell’evidenziarlo:
https://t.me/Tatarinov_R/30311
Fonti ucraine
https://t.me/petrenko_IHS/4642
e russe
https://t.me/polk105/19085
et
https://t.me/jnb_news/45491
confermano l’avanzamento russo a GEORGIEVKA, verso nord-ovest.
Poco più a sud, guadagnano posizioni anche a nord-ovest di POBEDA:
https://t.me/jnb_news/45490
Continuano inoltre i russi a guadagnare posizioni verso RABOTINO
https://t.me/jnb_news/45502
e a nord-est di MARFOPOL’
https://t.me/polk105/19084
IL SANGUE FREDDO DI UN TASSISTA
Il quale è stato chiamato per un lavoro, ma invece di un passeggero si è trovato davanti due camionette di sbirri e una macchina che han cercato di bloccargli la strada per mandarlo a combattere al fronte. Mantenendo il sangue freddo e indovinando la giusta manovra rapida per aggirare l’accerchiamento, è riuscito a darsela a gambe.
https://t.me/RVvoenkor/63499
Complimenti alla sua bravura e al sangue freddo.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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11/03 ore 13:30 aggiornamento
BERDYCHI-TONEN’KOE
E i russi son tornati ad avanzare… poco poco piano piano come piace a loro, ma intanto 105 battaglioni scagliatigli contro hanno solo aumentato le perdite quotidiane (quasi metà del totale, con 430 fra morti e feriti anche oggi e 11 attacchi respinti)
https://t.me/ukraina_ru/191513
E 7 sui 14 Challenger forniti e fatti fuori sino a oggi, sono stati fatti fuori lì:
https://t.me/RVvoenkor/63488
Questa la cartina fra ORLOVKA e TONEN’KOE
https://t.me/motopatriot/20384
Ma anche BERDYCHI, dove si è scatenata la maggior ondata di attacchi… vede anche qui i russi tornare ad avanzare:
https://t.me/motopatriot/20381
TERNY
I russi si avvicinano a questa città e le forze del regime di KIEV ammassano truppe per respingerli. Quindi i russi ripartono all’attacco e altre truppe giungono in soccorso. E così via.
Attualmente i russi si sono ancora avvicinati, per ammissione degli stessi canali ucraini che geolocalizzano i materiali pubblicati in rete:
https://t.me/petrenko_IHS/4636
Il che coincide con quest’altra elaborazione di matrice russa:
https://t.me/motopatriot/20376
In buona sostanza, i russi procedono nell’elastico sino a sfinire i difensori, letteralmente, esaurendone il potenziale difensivo.
GEORGIEVKA
Come a GEORGIEVKA, dove i russi concentrano il tiro di artiglieria verso ovest obbligando le truppe del regime di Kiev ad arretrare
https://t.me/polk105/19077
e aumentando la cosiddetta “terra di nessuno”, quindi avanzando in piccoli gruppi.
https://t.me/motopatriot/20383
ALTRI FRONTI SI ATTIVANO
Giusto per mandare ulteriormente in confusione il regime di Kiev, i russi attaccano sopra MARFOPOL’ (regione di Zaporozh’e) e avanzano:
https://t.me/motopatriot/20382
Stesso discorso sopra KUPJANSK, a CHERSON e, ovviamente, a ovest di ARTEMOVSK dove infuriano i combattimenti. Il regime ancora oggi si chiede DA DOVE partirà l’attacco principale. O gli attacchi principali. Oppure sarà ancora tutta una finta… vedremo.
Aggiornamenti a seguire.
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11/03 ore 08:30 aggiornamento
INSABBIAMENTI: QUELLO CHE I CINEGIORNALI NON DICONO...
I TAURUS IN UCRAINA CI ARRIVERANNO, nonostante Scholtz lo abbia negato tre volte prima del canto del gallo:
https://t.me/jnb_news/45469
Triangolati con la GRAN BRETAGNA e fatti passare come STORM SHADOW. Complimenti...
I REDUCI VIVONO TRAUMI CHE SI TRASCINERANNO PER UNA VITA, PERLOMENO SE NON DECIDERANNO DI PORVI ANZITEMPO FINE. Noi lo sappiamo per via di un britannico che non ce l’ha fatta e, di ritorno dalla guerra in ucraina (ma non ci sono soldati NATO in Ucraina…), senza alcuna assistenza psicologica, è stato travolto dai propri demoni e si è tolto la vita:
https://t.me/RVvoenkor/63467
Usciamo dal primo mondo e torniamo in quel Paese martoriato. Generazioni intere di invalidi, di reduci con problemi psichici, centinaia di migliaia di sopravvissuti trattati come reietti, parte di quel “limone spremuto” che sarà lasciato ai russi quando “il gioco non varrà più la candela”.
A proposito di quest’ultimo, o di quella che abbiamo chiamato la CONTRADDIZIONE FONDAMENTALE DEL CAPITALISMO APPLICATA AL CONFLITTO IN UCRAINA, ovvero gli interessi del complesso militare-industriale DETTANO una STRATEGIA MILITARE funzionale alla massimizzazione del loro profitto E NON al risultato sul campo:
CON SPESE MILITARI SUL BILANCIO STATALE UCRAINO che non sappiamo siano realmente maggiori di quello di sedici Paesi UE,
https://t.me/Tatarinov_R/30265
ma che sicuramente sono stati preventivati a 32,6 MILIARDI DI DOLLARI per il solo 2024
https://ria.ru/20231110/byudzhet-1908688293.html
(e come si fa in questi casi di “emergenza”, poi si aumenta in corso d’opera….)
IL MAGGIOR LATROCINIO NON E’ QUELLO DELL’UFFICIALE CHE VENDE IL MITRA AL MERCATO NERO, MA QUELLO DI UNA COMMESSA STATALE (come questa della Repubblica ceca appena siglata) DA UN MILIARDO E MEZZO DI DOLLARI PER OTTOCENTOMILA MUNIZIONI D’ARTIGLIERIA IL CUI PREZZO E’ QUADRUPLICATO NEL GIRO DI DUE ANNI!
https://t.me/dva_majors/36301
Armi che non si possono riparare perché altrimenti si violano i diritti d’autore. Armi che hanno un calibro diverso da quello sovietico-russo-ucraino(ante NATO) e che quindi “mangiano” solo proiettili NATO, venduti a quattro volte il prezzo del 2022. Armi che vengono acquistate senza colpo ferire, senza alcun controllo. Firmando tutto. Mentre qui ci si fregan le mani, lasciando agli “Stati membri” l’onere di farsi pagare.
Infine, la reazione del patàca a questa intervista a papa Francesco:
“In Ucraina c’è chi chiede il coraggio della resa, della bandiera bianca. Ma altri dicono che così si legittimerebbe il più forte. Cosa pensa?”.
“È un’interpretazione. Ma credo che è più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. E oggi si può negoziare con l'aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è una parola coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche Paese che faccia da mediatore. Oggi, per esempio nella guerra in Ucraina, ci sono tanti che vogliono fare da mediatore. La Turchia, si è offerta per questo. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore”
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-03/papa-francesco-ucraina-intervista-rsi-risposta-matteo-bruni.html
Il patàca non l’ha mandata giù e ha coperto di insulti la stessa Chiesa che sponsorizza contro quella ortodossa, che invece perseguita. La “vera Chiesa”, secondo lui, è quella dei SUOI cappellani militari, ormai tutti “riformati”, e non quella “a 2.500 km di distanza”. La prima è “con la gente”, ovviamente, intendendo per “gente” i propri soldati E BASTA, perché la guerra è da condursi "sino all'ultimo ucraino". La seconda no.
https://t.me/ZeRada1/18554
La notizia è di ieri, ma come le precedenti ci si guarda bene dal riportarla. Parola d’ordine: INSABBIARE. E, per riempire gli spazi vuoti, VELINARE, VELINARE e ancora VELINARE, come se non ci fosse un domani.
VELINE E QUELLA DIPENDENZA PATOLOGICA DAL “FARE RISULTATO”...
- “Che cos’è una velina?”
- “Un quintale di merda che mettiamo sui giornali domani”.
(Orig. “White paper?” / “Negative shit. Our oppo guys do research - we feed it to the press, hope they bite.”)
(“Idi di marzo” / “Ides of March”)
Qui una disquisizione dotta sul termine, che tra l’altro spiega anche da dove derivi l’anglofono “white paper”:
https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/origine-e-significato-di-velina/136
Qui la faccenda è POCO DOTTA E TANTO TRAGICA. Chiamate Freud, o l’esorciccio.
Perché a confronto il maggiore alcolizzato-pazzoide di “Un anno sull’altipiano” citato ieri, rispetto alla sua versione odierna sembra un sano di mente.
Il maggiore di oggi ha un elemento in più con cui fare i conti, oltre all’amor-di-patria: i capi lo ossessionano col dover “fare risultato”, “celebrarlo cinematograficamente” così da “dare in pasto ai media qualcosa”.
L’unico risultato di questa ansia da prestazione però, passando dalla FINZIONE CINEMATOGRAFICA alla REALTA’ MILITARE, consiste nella PRATICA CRIMINALE DI MANDARE AL MACELLO DECINE DI UOMINI E MEZZI PER VOLTA SENZA ALCUNA LOGICA, SENZA ALCUN MOTIVO, SENZA ALCUN DISEGNO CHE NON SIA QUELLO, PER L’APPUNTO, DERIVATO DA TALE DIPENDENZA PATOLOGICA.
Ultimo caso: accaduto dalle parti di BELGOROD, per certi versi la nuova DONECK:
https://t.me/RVvoenkor/63466
UN’INTERA COLONNA DI MEZZI SI FORMAVA A RIDOSSO DELLA LINEA DI CONFINE… PER INVADERE LA RUSSIA!
I russi facevano buona guardia e, come di consueto, hanno scaricato l’impossibile: dall’artiglieria pesante ai droni Lancet, dalle FAB ai missili Iskander.
Distrutti, nell’ordine:
5 carri armati,
3 mortai semoventi,
1 lanciarazzi multiplo,
un numero imprecisato di FURGONATI con mitraglia sul cassone e macchine blindate
70 soldati fra morti e feriti
CRIMINALI E IDIOTI. Difficile trovare altri termini. Criminali verso il proprio popolo, i propri soldati. Idioti perché queste missioni SUICIDE non hanno alcuna finalità militare, soltanto – come già accaduto! – filmati e foto passando il confine, sparpagliandosi e seminando il panico fra la popolazione locale, crivellando di colpi qualche macchina incautamente passante da quelle parti, agitando bandiere e slogan davanti a qualche edificio pubblico, esibendo qualche cadavere a mo’ di preda e, infine, facendo ritorno all’ovile.
“Come già accaduto”… da allora i russi hanno rafforzato la sorveglianza, considerano i confini nazionali LINEA DI FRONTE a tutti gli effetti, hanno fatto evacuare villaggi non più sicuri, pattugliano e tengono sotto controllo chilometri di retrovie ucraine.
L’unico risultato è stato un MASSACRO. Di uomini e mezzi che sarebbero serviti su altri fronti, che avrebbero sicuramente trovato un senso militare in BEN ALTRI TIPI DI OPERAZIONI.
Ma qui la cosa è patologica, ormai. PATOLOGICA COME QUESTO BATTELLO CIVILE CHE IL REGIME DI KIEV HA REQUISITO E CON CUI HA RISALITO IL DNEPR… FINO ALLA ZONA DI COMBATTIMENTI SOTTO CHERSON!
https://t.me/dva_majors/36289
Risultato… avvistato, avvisato, colpito e affondato.
https://t.me/dva_majors/36290
A QUANTO SINORA DENUNCIATO E DA NOI DEFINITO LA “CONTRADDIZIONE FONDAMENTALE” DELL’AZIONE BELLICA NATO IN UCRAINA, SI AGGIUNGE UN’ALTRA CONTRADDIZIONE, SE NON ALTRETTANTO IMPORTANTE COMUNQUE DECISIVA NELL’INFLIGGERE DANNI NOTEVOLI A UN REGIME CHE SVILUPPA, PATOLOGICAMENTE, FORME DI DIPENDENZA SEMPRE NUOVE.
Aggiornamenti a seguire.
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10/03 ore 23:00
DISFATTA SUL CAMPO DEGLI ARMAMENTI NATO
Questo è il QUARTO ABRAMS fatto fuori, peraltro in pochi giorni, peraltro sempre a BERDYCHI:
https://t.me/polk105/19053
Questo è un CHALLENGER mentre affonda nel pantano della steppa, terreno decisamente a lui non congeniale, sotto lo sguardo sconsolato dei militari a cui è stato venduto come novella V2:
https://t.me/RVvoenkor/63457
In DUE settimane sono state fatte fuori TRE BATTERIE INTERE DI PATRIOT su cinque:
https://t.me/rezident_ua/21976
al punto, che qualcuno si chiede se i “successi” negli abbattimenti di aerei russi nell’ultimo periodo SIANO STATI UNA VERA E PROPRIA TATTICA PER FARLI USCIRE ALLO SCOPERTO E QUINDI FARLI FUORI!
https://t.me/legitimniy/17418
Della serie, sacrifico un alfiere ma mangio la regina. E lascio un Paese già deficitario di contraerea con SEMPRE MENO CONTRAEREA, dopo averlo indotto a portarla sulle seconde linee per cercare di fermare i Su-34 che lanciano bombe FAB teleguidate a quaranta chilometri di distanza dalla linea di fronte.
Bombe come queste,
https://t.me/rezervsvo/49778
residuati sovietici modernizzati, che stanno facendo sfracelli sul campo annichilendo ordigni ben più blasonati.
Questo, al netto del fatto che IL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE PROIBISCE AL REGIME DI KIEV DI RIPARARE DA SÉ MOLTI ARMAMENTI NATO, FRA CUI PER ESEMPIO I MORTAI M777
https://t.me/RVvoenkor/63376
“Non sono in possesso di necessaria licenza”… “inoltre, ci sono problemi di diritti per eventuali riproduzioni non autorizzate”. Das Kapital docet.
LA BUONUSCITA
Per non rompere (per il momento) le uova nel paniere al patàca, la buonuscita data a Mascellone è stata di CINQUANTATRE MILIONI DI DOLLARI:
https://t.me/jnb_news/45407
Chissà quanti se ne è portati a casa in questi due anni per far crepare a centinaia di migliaia i suoi uomini facendo eseguire ordini criminali.
BERDYCHI-TONEN’KOE: I RUSSI RIPRENDONO L’INIZIATIVA
Dopo una settimana di CONTRATTACCHI continui FALLITI e relativa strage di uomini e mezzi, i russi riprendono l’iniziativa:
https://t.me/jnb_news/45429
Niente di eclatante: duecentottanta metri guadagnati a ORLOVKA e ammessi da fonti ucraine
https://t.me/petrenko_IHS/4633
Tuttavia, quel che più preoccupa il regime di Kiev è ciò che potrebbe accadere dopo. E ne ha di ben donde.
ALTRE DAL FRONTE
A KRASNOE i russi avanzano ulteriormente,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/10/20240310214634-5c7b6d35.jpg
ormai come si vede dalla cartina il paese è quasi finito. Perderlo, per il regime di Kiev comporterebbe l’ulteriore compromissione della linea sottostante, in particolare le alture di KLESCHEEVKA che ora sarebbero attaccate da posizioni che la renderebbero decisamente molto più vulnerabile di adesso.
Questo, ovviamente senza aggiungere che anche CHASOV JAR sarebbe in grossa difficoltà, specialmente se attaccata contemporaneamente anche da NORD da una BOGDANOVKA sempre più traballante:
https://t.me/polk105/19054
Anche questo lieve avanzamento dalle parti di UGLEDAR, sopra SHEVCHENKO,
https://t.me/polk105/19050
più che per il risultato in sé assume una particolare gravità per il regime di KIEV in quanto anche qui, dopo MESI di sostanziali insuccessi, i russi tornano ad avanzare.
https://t.me/jnb_news/45445
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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10/03 ore 11:00
“MA NON È NECESSARIO CHE TUTTI CREDANO AL DRAMMA PERCHÉ QUESTO SI SVOLGA”
Mi sono capitate sotto mano le immagini da questo, ennesimo, carro bestiame pieno di carne destinata al macello, ad AVDEEVKA:
https://t.me/polk105/19015
Immagini di IERI, significa che oggi gran parte di loro, di quel vecchietto, di quel ragazzo che guarda il cellulare, di quell’altro con la testa fra le mani, di quell’altro ancora che si gira verso la telecamera con uno sguardo che è già di morte, OGGI non è più.
Mi è venuta in mente “La tradotta che parte da Torino” (e a Milano non si ferma più… qui nell’interpretazione di Gaber https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=en&id=2318)
Poi mi è venuto in mente il film di Volontè. Tratto da Un anno sull’altipiano di Lussu. L’ho risfogliato, e ho trovato questo capitolo, che vi ripropongo integralmente. Vi ho trovato tutto quello a cui ho testimoniato, indegnamente, in questi due anni. “Io chiedo… quando sarà…”, no, caro Francesco (e caro Augusto)… c’è poco da chiedere. È passato oltre un secolo e sembra scritto ieri.
XXVIII
L’8 giugno, gli austriaci, prevedendo l’offensiva, fecero brillare la mina sotto Casara Zebio, quella per cui noi avevamo passato la notte di Natale in linea. La mina distrusse le trincee, seppellí i reparti che le presidiavano, insieme con gli ufficiali di un reggimento che vi si erano fermati durante una ricognizione. La posizione fu occupata dal nemico. L’avvenimento fu considerato come un
cattivo presagio.
Il 10, la nostra artiglieria aprí il fuoco alle 5 del mattino. La grande azione che andava, per cinquanta chilometri, da Val d’Assa a Cima Caldiera, era iniziata.
Sull’Altipiano, comprese le bombarde pesanti da trincea, non v’erano meno di mille bocche da fuoco. Un tambureggiamento immenso, fra boati che sembravano uscire dal ventre della terra, sconvolgeva il suolo. La stessa terra tremava sotto i nostri piedi. Quello non era tiro d’artiglieria. Era l’inferno che si era scatenato. Ci eravamo sempre lamentati della mancanza d’artiglieria:
ora l’avevamo, l’artiglieria.
I reparti erano stati ritirati dalle trincee e solo poche vedette le presidiavano. Il 1 e il 2 battaglione del reggimento erano ricoverati nelle grandi caverne scavate durante l’inverno. Il 3 battaglione era con tutte e quattro le compagnie allo scoperto, sulla linea dei due ridottini retrostanti. Le piccole caverne ivi esistenti erano occupate dagli artiglieri da montagna, che vi avevano la batteria, e
dai nostri mitraglieri.
L’artiglieria nemica controbatté, con i grossi calibri, le nostre batterie, ma non tirò sulla prima linea. Sulla nostra prima linea tirò solo la nostra artiglieria.
Quello che avvenne non fu sufficientemente chiarito. Alcune batterie da 149 e da 152 da marina tirarono su di noi. I battaglioni che erano nelle caverne non ne soffrirono, ma il mio ebbe, fin dall’inizio, gravi perdite. Il maggiore Frangipane, ch’era rientrato da pochi giorni, fu colpito fra i primi ed io assunsi il comando del battaglione.
La linea dei due ridottini, nei quali il mio battaglione aveva l’ordine di rimanere, fu rasa al suolo. Essi erano stati costruiti contro i tiri di fronte, non contro quelli alle spalle.
La 9a e 10a compagnia furono dimezzate. Il tenente Ottolenghi fece uscire i mitraglieri dalle
caverne e, riordinatili all’aperto, gridava:
– Bisogna marciare sulle batterie che tirano su di noi e mitragliarle!
Io lo vidi a tempo, accorsi e l’obbligai a riprendere il suo posto. Feci spostare di qualche centinaio di metri indietro le compagnie e ne informai il comando di reggimento. Il battaglione aveva già molti morti. Le barelle erano insufficienti a trasportare i feriti ai posti di medicazione.
Mentre io fecevo la spoletta fra i reparti, passò un colonnello d’artiglieria, seguito da due tenenti. A capo scoperto, la pistola in mano, fra gli scoppi delle granate, urlava:
– Uccideteci! Uccideteci!
Io gli andai incontro e gli proposi di servirsi dei miei ufficiali per comunicare alle batterie l’ordine di spostare i tiri. Egli non riconobbe neppure che io ero un ufficiale.
Non mi rispose e continuò a gridare frasi sconnesse. I due tenenti lo seguivano, muti, lo sguardo sperduto. Io cominciavo a perdere la calma.
Il comando di brigata, per l’azione, s’era stabilito vicino, dietro il mio battaglione. Vi andai di corsa. Trovai il generale comandante della brigata, in fondo a una piccola caverna, seduto, con il microfono in mano.
Gli raccontai affrettatamente quanto avveniva. Egli m’ascoltava, calmo fino all’abbattimen-
to. Io parlavo agitato, ma egli restava indifferente. Nell’eccitazione, io mi lasciai sfuggire:
– Signor generale, quante corbellerie, oggi, stiamo commettendo!
Il generale s’alzò di scatto. Io credetti volesse mettermi alla porta. Mi venne incontro e m’abbracciò, piangendo.
– Figliolo, è la nostra professione, – mi rispose.
Seppi che egli inviava portaordini e fonogrammi, vanamente, da oltre un’ora. Io rientrai al battaglione, disperato. Nel settore del 2 battaglione avvenivano cose peggiori..
Il maggiore Melchiorri s’era installato in una piccola caverna, accanto alla grande caverna in cui era
ricoverata la 5a compagnia. Il tiro dell’artiglieria lo aveva molto impressionato. Coloniale, egli non aveva mai assistito, in Africa, ad una simile forma di guerra. I suoi nervi non poterono resistere. Si era già bevuto, da solo, una bottiglia di cognac e aveva mandato in giro tutto il comando del battaglione per trovarne una seconda. Egli attendeva la bottiglia, quando, dalla caverna della 5a compagnia, arrivò il rumore d’un tumulto.
La caverna della 5a era, fra tutte le altre del reggimento, la peggio scavata. Era stata una delle prime ad essere costruita e i minatori non erano ancora sufficientemente pratici. Era lunga orizzontalmente, ma non abbastanza scavata in profondità. Poteva contenere un’intera compagnia, ma era quasi a fior di terra. In grado di resistere a un bombardamento di piccoli calibri, non lo era per gli altri calibri.
Forse, lo era anche per gli altri, ma quelli che vi stavano dentro avevano l’impressione che non lo
fosse. Quella mattina, i nostri 149 e 152 l’avevano particolarmente presa di mira. Alcune granate scoppiate all’imboccatura avevano ucciso dei soldati e il capitano comandante della compagnia. Intere batterie avevano continuato a tempestarla di colpi.
La compagnia infine, stordita da un martellamento ininterrotto, soffocata dal fumo degli scoppi, priva del suo comandante, non seppe resistere. Ai soldati sembrava che la volta dovesse crollare da un momento all’altro e schiacciarli tutti. Essi volevano uscire all’aperto. I soldati gridavano:
– Fuori! Fuori!
Il maggiore Melchiorri sentí le grida e mandò ad informarsi. Quando seppe che i soldati volevano uscire dalla galleria, egli fu assalito da un impeto d’ira. Gli ordini dati esigevano che i reparti non si muovessero dai posti loro assegnati prima dell’ora fissata per l’assalto.
– Noi siamo di fronte al nemico, – gridò il maggiore, – ed io ordino che nessuno si muova. Guai a chi si muove!
La seconda bottiglia era arrivata e il maggiore dimenticò la 5a compagnia.
Il bombardamento continuava.
Non passò molto tempo. La compagnia si gettò fuori dalla galleria e si riordinò, all’aperto, in un avvallamentolaterale non battuto dall’artiglieria.
Il maggiore credette trovarsi di fronte ad un ammutinamento. Ne era convinto. Una compagnia, poco prima dell’assalto, con le armi alla mano, a pochi metri dal nemico, rifiutava d’obbedire. Per lui, non v’erano dubbi. Bisognava quindi reagire immediatamente con i mezzi piú energici e punire la sedizione.
Furibondo, uscí dalla sua caverna. Mise la compagnia in riga e ordinò la decimazione.
La 5a compagnia ubbidiva agli ordini, senza reagire.
Mentre l’aiutante maggiore conteggiava i soldati e ne designava uno ogni dieci per la fucilazione immediata, la notizia si sparse per gli altri reparti del battaglione e accorsero vari ufficiali.
Il maggiore spiegò loro che egli intendeva valersi della circolare del comando supremo sulla pena capitale con procedimento eccezionale.
Il comandante della 6a compagnia era fra i presenti. Era il vecchio comandante della 6a all’azione dell’agosto, il tenente Fiorelli, che, guarito dalle ferite e promosso capitano, aveva ripreso il comando della sua compagnia.
Egli fece osservare che il reato di ammutinamento di fronte al nemico non esisteva e che, anche se il reato fosse stato compiuto, il maggiore non avrebbe avuto il diritto di ordinare la decimazione senza il parere del comandante del reggimento.
Le considerazioni del capitano irritarono il maggiore. Egli impugnò la pistola e gliela puntò al petto.
– Lei taccia, – gli rispose il maggiore, – taccia, altrimenti si rende complice dell’ammutinamento e responsabile dello stesso reato. Io solo, qui, sono il comandante responsabile. Io sono, di fronte al nemico, arbitro della vita e della morte dei soldati posti sotto il mio comando, se infrangono la disciplina di guerra.
Il capitano rimase impassibile. Calmo, chiese piú volte il permesso di parlare. Il maggiore gl’impose il silenzio.
La selezione era stata ultimata, in mezzo alla 5a, e venti soldati, distaccati dagli altri, attendevano.
Il maggiore ordinò l’attenti ed egli stesso si mise nella posizione d’attenti. Il fragore dell’artiglieria era assordante e dovette urlare per farsi sentire da tutti. Egli parlava solenne:
– In nome di Sua Maestà il Re, comandante supremo dell’esercito, io maggiore Melchiorri cavalier Ruggero, comandante titolare del 2 battaglione 399 fanteria, mi valgo delle disposizioni eccezionali di Sua Eccellenza il generale Cadorna, suo capo di stato maggiore, e ordino la fucilazione dei militari della 5a compagnia, colpevoli di ammutinamento con le armi di fronte al nemico.
Il maggiore era ormai esaltato e non ascoltava che se stesso.
Ma lo stato d’animo in cui egli si trovava non era quello degli ufficiali presenti, né della 5a compagnia, né dei venti designati alla morte.
Mai, nella nostra brigata, era stata eseguita una fucilazione.
Questa decimazione appariva un avvenimento cosí precipitato e straordinario da non essere neppure considerato possibile.
Ma non è necessario che tutti credano al dramma perché questo si svolga.
Il maggiore Melchiorri si trovava al centro del dramma, protagonista già travolto.
Il maggiore ordinò che il capitano Fiorelli, con un plotone della sua compagnia, prendesse il comando del plotone d’esecuzione.
– Io sono, – rispose il capitano, – comandante titolare di compagnia, e non posso comandare un plotone.
– Lei dunque si rifiuta di eseguire il mio ordine? – chiese il maggiore.
– Io non mi rifiuto di eseguire un ordine. Faccio solo presente che io sono capitano e non tenente, comandante di compagnia, non di plotone.
– Insomma, – gridò il maggiore, puntando nuovamente la pistola sul capitano, – lei eseguisce o non eseguisce l’ordine che io le ho dato?
Il capitano rispose:
– Signor no.
– Non lo eseguisce?
– Signor no.
Il maggiore ebbe un attimo d’esitazione e non sparò sul capitano.
– Ebbene, – riprese il maggiore, – ordini che un plotone della sua compagnia passi in riga.
Il capitano ripeté l’ordine al sottotenente comandante il 1° plotone della 6a. In pochi minuti, il plotone uscí dalla caverna e passò in riga.
Il sottotenente ricevette dal maggiore, e lo ripeté ai suoi soldati, l’ordine di caricare
le armi.
Il plotone aveva già i fucili carichi.
Di fronte, immobili, stupiti, i venti guardavano.
Il maggiore ordinò di puntare.
– Punt! – ordinò il tenente.
Il plotone si mise in posizione di punt.
– Ordini il fuoco, – gridò il maggiore.
– Fuoco! – ordinò il tenente.
Il plotone eseguí l’ordine. Ma sparò alto. La scarica dei fucili era passata tanto alta, al disopra della testa dei condannati, che questi rimasero al loro posto, impassibili.
Se vi fosse stato un concerto fra il plotone e i venti, questi si sarebbero potuti gettare a terra e fingere d’essere morti.
Ma, fra di loro, non v’era stato che uno scambio di sguardi. Dopo la scarica, uno dei venti sorrise.
L’ira del maggiore esplose irreparabile. Con la pistola in pugno, fece qualche passo verso i condannati, il viso stravolto. Si fermò al centro e gridò:
– Ebbene, io stesso punisco i ribelli!
Egli ebbe il tempo di sparare tre colpi. Al primo, un soldato colpito alla testa stramazzò al suolo; al secondo e al terzo, caddero altri due soldati, colpiti al petto.
Il capitano Fiorelli aveva estratto la pistola:
– Signor maggiore, lei è pazzo.
Il plotone d’esecuzione, senza un ordine, puntò sul maggiore e fece fuoco. Il maggiore si rovesciò, crivellato di colpi.
Mancavano pochi minuti all’assalto. Anche i 149 e i 152 avevano allungato il tiro e non sparavano piú su di noi.
Le nostre trincee erano state sconvolte. Delle vedette lasciatevi, non fu trovata che qualcuna ancora in vita. Ma, nelle trincee e nei reticolati nemici, immense brecce aprivano il passaggio all’assalto.
Il mio battaglione s’era ammassato in trincea. Io vidi la 5a e la 6a compagnia, seguite dalla 7a e dalla 8a, scavalcare le nostre trincee in massa, ed arrivare alle trincee nemiche. Anche il mio battaglione uscí immediatamente dopo, piú a destra.
Il 1 battaglione e un battaglione dell’altro reggimento della brigata avevano anch’es si occupato le posizioni nemiche, piene di morti.
Furono questi quattro i soli battaglioni che, da Val d’Assa a Cima Caldiera, riuscirono nell’assalto.
Nel resto del fronte l’azione fallí. La mina di quota 1496, all’estrema sinistra della divisione, si era rovesciata sui nostri, rendendo inaccessibili le posizioni nemiche.
Le nostre perdite furono grandi. Io avevo iniziato l’azione come comandante di compagnia e l’avevo finita coman dante di due battaglioni: il 3 e il 1 rimasti senza capitani.
L’azione non essendo riuscita che nel nostro settore, la nostra posizione avanzata, battuta di fianco dal tiro nemico, diventava insostenibile. Al cader della notte, ricevemmo l’ordine di ripiegare sulle trincee di partenza.
La notte, il capitano Fiorelli venne da me. Egli era abbattuto. Mi raccontò la morte del maggiore Melchiorri della quale anch’egli si credeva in parte responsabile. Mi disse che aveva fatto di tutto per morire in combattimento. La sorte lo aveva voluto risparmiare. Egli quindi si considerava obbligato a fare il suo dovere e denunziare il fatto al comando di reggimento. Io non riuscii a dissuaderlo.
Il giorno dopo, con un rapporto scritto, denunziò se stesso.
I comandi di brigata, di divisione e di corpo d’armata ne furono informati immediatamente. Egli, il tenente aiutante maggiore del 2battaglione e il sottotenente della 6a furono deferiti al Tribunale militare e messi in stato d’arresto. I tre ufficiali, accompagnati da un capitano dei carabinieri e da una scorta, passarono in mezzo al mio battaglione.
Al loro passaggio, i soldati si levarono, sull’attenti, e salutarono.
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“Ma non è necessario che tutti credano al dramma perché questo si svolga.”
Aggiornamenti a seguire dopo stasera.
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09/03 ore 15:00 aggiornamento
LINEA BERDYČI-TONEN’KOE
La notizia del giorno potrebbe essere questa. Sulla linea BERDYČI-TONEN’KOE quest’ultima sarebbe stata quasi del tutto liberata dai russi:
UN ATTACCO A TENAGLIA confermato da più fonti nemiche (cartina qui)
https://t.me/petrenko_IHS/4629
et
https://t.me/rezervsvo/49654
pari a oltre un chilometro di affondo lungo una linea di due chilometri, ha consentito di tagliare la strada Central’naja (nomen omen...) isolare l’attuale prima linea del regime di Kiev e obbligarla a svignarsela, e alla svelta, per evitare l’accerchiamento, a quel punto imminente.
https://t.me/beard_tim/16067
La perdita di TONEN’KOE, confermata anche poco fa
https://t.me/Tatarinov_R/30171
et qui “al 90%”
https://t.me/polk105/18961
comprometterebbe, a cascata, la tenuta di ORLOVKA, SEMENOVKA e, naturalmente, BERDYČI. Orlovka dove i russi sono avanzati anche oggi e Berdyči dove hanno tutt’altra intenzione che ritirarsi.
Altri canali riportano un’intensa FABizacija sulla stessa linea di fronte,
https://t.me/DnevnikDesantnika/8097
sicuramente uno fra i fattori decisivi del fallimento della controffensiva ordinata dal Macellaio (cartina aggiornata qui)
https://t.me/Tatarinov_R/30168
e dell’ulteriore sfoltimento delle riserve ancora a disposizione del regime di Kiev.
ALTRE DAL FRONTE
Quello a SIN’KOVKA non è l’ennesimo fuoco di paglia, ma un attacco che sta impensierendo non poco il regime di KIEV.
Non che i precedenti gli avessero fatto un baffo, ma AMMASSANDO RISERVE sinora era riuscito a tenere a bada gli attaccanti, su scontri tutto sommato di intensità decisamente INFERIORE alle altre linee di fronte. Perlomeno, quando sulla linea di fronte testé considerata le perdite ucraine ammontano, a 24 ore dall’ultimo bollettino, a 450 uomini, mentre in quella che Mosca chiama KUPJANSKOE NAPRAVLENIE, in tutto, si ferma a 30 soldati,
https://t.me/ukraina_ru/191303
uno le considerazioni sull’entità degli scontri che generano tali perdite è in grado di trarsele da solo.
Ora, a quanto pare, i russi han messo un piede dentro la porta di SIN’KOVKA e sembra non abbiano intenzione di tirarlo indietro. I guadagni si consolidano e anzi si aggiungono di ulteriori pezzetti di difesa che saltano (cartina qui):
https://t.me/jnb_news/45388
et ultimo aggiornamento dal campo qui:
https://t.me/Tatarinov_R/30172
A UGLEDAR, infine, un esempio di come una postazione costruita su edifici civili in mezzo al nulla, per quanto munita e fortificata che possa essere, alla lunga non ha alcuna possibilità di tenere qualora si inizi a fare sul serio (FABus imperat):
https://t.me/jnb_news/45383
CI SONO DRONI E DRONI (E ALLA FINE, ANCHE UN'INTERA BATTERIA DI PATRIOT IN MENO...)
I 47 LANCIATI IERI NOTTE DAL REGIME DI KIEV CONTRO OBBIETTIVI DELLE REGIONI LIMITROFE ALLA LINEA DI FRONTE (DA KURSK A ROSTOV SUL DON, che da solo ne ha “vinti” ben 41 e spingendosi simbolicamente sino a VOLGOGRAD)
https://t.me/RVvoenkor/63372
cartina qui
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/09/20240309112134-79e0e47c.jpg
han terminato la loro gita fuori porta abbattuti dalla contraerea. L’unica vittima accertata è stato un vigile del fuoco fattosi male mentre rimuoveva uno di questi rottami:
https://t.me/rybar/58011
Lo stesso non si può dire dei GERANI RUSSI che ieri han parimenti condotto escursioni su territorio controllato dal regime di KIEV (foto artistica di un geranio qui):
https://t.me/jnb_news/45369
Non è questione de gustibus. È questione che la GERANIZACIJA notturna è POSTA ALL’INTERNO DI UN COMPLESSO SISTEMA DI ATTACCHI COMBINATI, dove svolge essenzialmente un ruolo PREPARATORIO e SU BASE DI MASSA, laddove la ciliegina sulla torta è posta da MISSILI BALISTICI che partono dopo la “geranizzazione” degli obbiettivi da colpire, con relativo impegno (ed esaurimento) della contraerea a disposizione in quel momento.
QUESTO CONSENTE AI RUSSI DI:
- DISTRUGGERE FABBRICHE DEDITE ALLA PRODUZIONE DI COMPONENTISTICA E ARMAMENTI “A KM ZERO”, come la fabbrica “IMPUL’S” nella regione di SUMY
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/9724
che da oggi ha smesso di produrli
https://t.me/Mestb_Dobroj_Voli/10433
PS quando sentite voci di fantomatici stabilimenti Rheinmetall et similia in imminente trasferimento su suolo ucraino per produrre ciò che serve a km zero… ricordatevi che ormai le SOFFIATE arrivano dalla popolazione ucraina stessa, ostile al fatto che non solo questi bastardi si nascondano sotto le sue gonnelle, occupino le sue case, i suoi asili, i suoi ospedali, le sue scuole, sbattano mariti e padri a crepare al fronte, ma rischino l’incolumità delle sue case trasferendo produzioni altamente PERICOLOSE, in caso di esplosione o incendio, dietro casa loro. Invece, così, un colpetto sin da subito e ci pensano le macerie a coprire le vergogne di un regime che ormai, di remore, ne ha ben poche e tutte verso i suoi padroni.
- INDIVIDUARE E COLPIRE BATTERIE DI CONTRAEREA ALTRIMENTI BEN NASCOSTE O IMPOSSIBILI DA TROVARE. A poca distanza l’uno dall’altro abbiamo
- un complesso S-300 che ci saluta a PROKROVSK (ancora per poco “retrovia) e, piatto forte,
https://t.me/jnb_news/45392
- un’altra BATTERIA COMPLETA PATRIOT (MIM-104), sempre nella stessa area:
https://t.me/boris_rozhin/115856
e foto celebrative da drone qui:
https://t.me/Tatarinov_R/30174
e qui
https://t.me/RVvoenkor/63387
Quest’ultimo, quando riescono a farlo saltare, è una VITTORIA di dimensioni macroscopiche. Parliamo dell’unica arma con cui il REGIME DI KIEV È IN GRADO DI COLPIRE I SU-34 CHE SI ALZANO IN VOLO CON IL LORO CARICO DI FAB A CIRCA 50 KM DI DISTANZA DALLA LINEA DI FRONTE!
Oltre quindi al MILIARDO E ROTTI DI DOLLARI ANDATI IN FUMO (lo ricordiamo, 400 milioni il ciarpame tecnologico di corredo, su cui lavorano NOVANTA PERSONE come minimo, più 690 milioni un KOMPLEKT di 192 missili – 16 su ciascuna delle 6 batterie più 16 su ciascuno dei 6 mezzi semoventi
https://life.ru/p/1580083
secondo quest’altro calcolo… siam sempre lì (290 milioni di dollari il ciarpame di base e 4 milioni di dollari a singolo missile… x 192 e siam sempre lì)
https://amalantra.ru/zrk-patriot-pac-3/
LA POSSIBILITÀ PER I SU-34 RUSSI DI SCORRAZZARE IN LUNGO E IN LARGO A 50 KM DALLA LINEA DI FRONTE NON HA PREZZO!
Ci sono droni e droni, quindi. Pur essendo simili nello scopo, nella costruzione, nella dinamica d’impiego, la differenza la fa il contesto in cui li si utilizza. Il regime di KIEV lo sa bene. QUANDO LA NATO, NEGLI ATTACCHI IN CRIMEA, GLI MOSTRA COME SI FA, MANDANDO UN RICOGNITORE DA SIGONELLA A FARE LA SPOLA SUL MAR NERO, UN ALTRO DALLA ROMANIA A FAR LO STESSO, POI FA PARTIRE I DRONI, LI FA ATTACCARE IN RAPIDA SEQUENZA PER MANDARE IN TILT I DUE CANNONCINI SULLA NAVE PATTUGLIA, E ALLA FINE L’ULTIMO LA AFFONDA (E CHIUDE LA PORTA), MENTRE MAGARI DUE SU-34 SI ALZANO, LANCIANO AL VOLO QUALCHE MISSILE STORM SHADOW PER SCAPPAR SUBITO INDIETRO, E PROVANO A COLPIRE ANCHE LE BASI A TERRA, IL RAGIONAMENTO È IL MEDESIMO. ATTACCHI COMBINATI.
Non è il caso di ieri notte. Ma Kiev ha bisogno di risultati, del “colpo a effetto”, di sorpresa, che non cambia una virgola sulla linea di fronte, ma aiuta a risollevare il morale dei cinegiornali luce ormai a corto di argomenti. Ecco quindi come questa contraddizione totalmente esterna alla logica militare NUOCCIA, nel lungo periodo, all’andamento militare delle operazioni sul campo. Già, perché se quel poco che hai lo butti nel cesso per queste “operazioni”, poi alla fine non puoi lamentarti se ne resti a corto.
CHI L’AVREBBE MAI DETTO… (E DOVE, SOPRATTUTTO)
Il regime di Kiev, in questo periodo un anno fa, ripeteva a macchinetta le frasi di sbeffeggio messegli davanti dagli addetti degli uffici di pubbliche relazioni NATO, dai “ghost-writer”: “macché denti di drago e denti di drago… vi mangiamo nel panino come il fantasma formaggino” (come son caduti in basso i ghost-writer NATO…).
FOTO DI IERI A DNEPROPETROVSK: casseforme per colate di cemento su tondini infilati nel terreno come neanche gli stuzzicadenti sulle olive senza nocciolo dei peggiori aperitivi di Kiev, e...
https://t.me/Tatarinov_R/30139
… posa in fretta e furia... dei famigerati denti di drago!
https://t.me/jnb_news/45386
Chi l’avrebbe mai detto, chi l’avrebbe mai detto a DNEPROPETROVSK, soprattutto. Mentre qualcuno vaneggia di fantomatiche controffensive del regime di Kiev. Meno male che scrive in inglese, perché se qualcuno dei diretti interessati a compierle, tali “controffensive”, lo venisse a sapere, probabilmente non basterebbero neanche i denti di drago a fermare la sua furia. Li ridurrebbe… a involtini primavera.
MASCELLONE... RIFORMATO!
Notizia che ha dell’incredibile: il generale appena deposto dalla carica di comandante dello Stato maggiore, Zaluzhnyj, ZA per gli amici (in opposizione a ZE, ovvero il patàca), alla visita medica per andare a fare il console in Inghilterra, sarebbe stato dichiarato NON IDONEO A SVOLGERE IL SERVIZIO MILITARE!
https://zn.ua/ukr/war/zaluzhnij-pered-priznachennjam-poslom-u-britaniji-projshov-vlk-de-buv-viznanij-nepridatnim.html
NEPRIDATNIM!!!! Ora, mi piacerebbe sapere cosa avrebbe di NEPRIDATNIM in più Mascellone rispetto a questo civile anziano rastrellato dagli AZOV, piazzato con un M-16 probabilmente risalente alla guerra del Vietnam… e a morire, come logico aspettarsi, alla prima battaglia:
https://t.me/Tatarinov_R/30110
NIENTE! Anche se qualcuno, con amara ironia, attribuisce la non idoneità a problemi mentali che, a questo punto, SPIEGHEREBBERO MOLTO SULLE “DECISIONI GENIALI” DI QUESTI ULTIMI DUE ANNI…
https://t.me/polk105/18959
Qualcuno legge questa mossa come TAPPA NECESSARIA di un CURSUS HONORUM a cui i britannici, ora che si è tolto da mansioni militari e dopo esserselo posto sotto la loro ascella protettiva, sottoporranno MASCELLONE, così che in un futuro non molto lontano ZA sostituisca l’ormai avariato ZE:
https://t.me/legitimniy/17416
Vedremo. Ora, però, la notizia puzza soltanto di presa per il culo. Per un Paese intero. Per un popolo intero. E ne amplifica ulteriormente la tragedia, sapendo a chi è affidata la vita di ciascuno di loro.
Aggiornamenti a seguire fra stanotte e domani notte.
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08/03 ore 23:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Ulteriori avanzamenti registrati a BOGDANOVKA, sopra CHASOV JAR:
https://t.me/polk105/18957
A KRASNOE, come ci ricorda questo canale decisamente ben informato, i russi hanno esaurito tutta la parte in piano, e ora resta da liberare quella in salita. I combattimenti infuriano, occorreranno diverse passate di FAB e “Girasole” per riportare l’azione bellica su un piano di parità. In una situazione di partenza che vede i soldati del regime di Kiev decisamente in vantaggio:
https://t.me/DnevnikDesantnika/8076
LUNGO LA LINEA BERDYCHI-TONEN’KOE, l’ammassamento di truppe gettate nella mischia non ha sortito, SINORA, l’effetto voluto. ANZI, i russi avanzano A TONEN’KOE guadagnando oltre un chilometro. Qui la cartina:
https://t.me/petrenko_IHS/4626
e qui la visione d’insieme della linea:
https://t.me/RVvoenkor/63347
ENTRAMBE DI MATRICE UCRAINA, scevre quindi di dati tacciabili come fasulli. Dove si dice anche di un altro avanzamento di un chilometro e passa a sud di ORLOVKA.
Avanzamenti, sia pur di più lieve entità, registrati a PERVOMAJSKOE:
https://t.me/polk105/18958
Ciò che conta, tuttavia, più che i metri guadagnati, è che il contrattacco del regime di KIEV ha esaurito, salvo colpi di scena, la propria forza d’urto. Restano solo cadaveri e rottami, di un’operazione che toglie ogni ulteriore dubbio su cosa fare a chi sinora è restato, pensandosi magari al sicuro da richiami o prelievi forzati per essere sbattuto al fronte.
LA GUERRA CIVILE DI CUI NESSUNO PARLA
Dice bene Alex nel denunciare il silenzio con cui video come questi,
https://t.me/rybar/57990
anche quando tradotti in anglofono, del tutto accessibili, e quant’altro passano del tutto inosservati raccogliendo tutto l’ostracismo e l’indifferenza possibili e immaginabili da parte dei cinegiornali luce e delle anime belle della sinistra radical-chic.
ZERADA dedica un editoriale puntuale e condivisibile:
- il “reato” di cui questi trentaquattro esseri umani, ammassati in uno sprinter come neanche nel peggior vagone bestiame, si sono “macchiati”, è puramente AMMINISTRATIVO. Nulla di rilevante penalmente. (Zerada è ligio alla legge ucraina)
- NIENTE CHE GIUSTIFICHI UN TALE MALTRATTAMENTO DA PARTE DELLE COSIDDETTE “FORZE DELL’ORDINE”.
- Questa gente è stata disposta a recuperare, raschiando il fondo del barile, indebitandosi, eccetera, 10.000 euro PUR DI NON FAR PIÙ PARTE DI UNO STATO CHE NON SENTE PIÙ SUO. (Questo passaggio vale anche per gli ucraini all’estero, ormai minacciati di tutto se non rientrano a farsi ammazzare al fronte. Cambieranno VOLENTIERI nazionalità, appena sarà loro consentito).
- SARANNO SEMPRE PIÙ QUELLI CHE SCAPPANO, RIFIUTANDOSI DI COMBATTERE AL FRONTE, E QUELLI PRONTI AL MORIRE SEMPRE MENO (qui Zerada cerca un equilibrio tra dare e avere che in realtà non è così. Quelli disposti a morire son già tutti nell’esercito, DOPO DUE ANNI, e molti di loro hanno già realizzato ciò per cui erano disposti).
- L’APPARATO REPRESSIVO FUNZIONA ANCORA, MA NON PER MOLTO. CHI LE ARMI HA IMPARATO A USARLE, ORA PUÒ PUNTARLE CONTRO GLI SQUADRISTI NELLA SUA CITTÀ CHE LO VOGLIONO RECLUTARE, PER ESEMPIO.
- A PRENDERLE, NON SONO RUSSI, MA UCRAINI. GUERRA CIVILE DI CUI NESSUNO PARLA, SU CUI I MEDIA GLISSANO.
https://t.me/ZeRada1/18526
Così come glissano su questi ANZIANI PICCHIATI, SOLO PERCHÉ “NATI SOTTO L’ACCENTO SBAGLIATO”, QUELLO RUSSO, DA CRIMINALI SQUADRISTI, BALORDI ALL’ULTIMO STADIO DI DISUMANIZZAZIONE.
https://t.me/RVvoenkor/63083
Oggi è la festa della donna. Donna come l’anziana signora filmata di spalle mentre questi bastardi la raggiungono, la sbattono per terra e la prendono a calci, corredando il loro video con una svastica a tre bracci in sovrimpressione:
https://t.me/RVvoenkor/63083?single
“Così per divertirsi
O perché risposi male
Mi ruppero la testa
Con un bastone
Oh, Aishwa, dea della notte
Venne a liberarmi
Le tempie mi baciò
Le ferite guarirono
Loro non la videro...”
(Stefano Benni, MCR, “Ahmed l’ambulante”)
Aggiornamenti a seguire domani.
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08/03 ore 13:30 aggiornamento
“AMMASSA, AMMASSA”… “AMMAZZA, AMMAZZA”! (continuazione)
ALTRE CINQUE BRIGATE COME MINIMO IN ARRIVO PER FERMARE I RUSSI A ORLOVKA:
https://t.me/polk105/18925
Dall’altra parte, la mattanza continua. Su tutti i fronti il regime di KIEV perde in una settimana 7.285 uomini
https://t.me/mod_russia/36420
https://t.me/mod_russia/36421
Mille al giorno. Confrontando i dati della “DEMILITARIZACIJA” IN CORSO: NUMERI A CONFRONTO
Confrontiamo i dati di oggi, 08/03
https://t.me/mod_russia/36421
con quelli di un mese fa
https://t.me/mod_russia/35147
576 aerei (vs 568 – 30/01, +8)
267 elicotteri (vs 265 – 30/01, +2)
14.658 droni (vs 11.431 – 30/01, +3.227)
482 sistemi missilistici (vs 456 – 30/01, +26)
15.400 carri armati e altri cingolati blindati (vs 14.847 – 30/01, +553)
1.234 lanciarazzi multipli (vs 1.211 – 30/01, +23)
8.322 obici e mortai (vs 7.902 – 30/01, +420)
19.498 autoveicoli blindati (vs 18.042 – 30/01, +1.456)
TRE DATI saltano all’occhio:
1. un’impennata dell’abbattimento di DRONI (la media mensile è intorno ai seicento droni, qui in poco più di un mese siamo giunti a CINQUE VOLTE TANTO)
Questo conferma le voci che I DRONI STIANO SOPPERENDO ALLA INFERIORITA’ DI MUNZIONI per cercare di RIEQUILIBRARE I RAPPORTI DI FORZA FRA I DUE FUOCHI DI BATTERIA E DI CONTROBATTERIA.
2. i SISTEMI MISSILISTICI, dopo un periodo di relativa stagnazione, sono stati gettati nella mischia, e in poco più di un mese ne sono saltati 26. SEGNO ANCHE DI UN RINNOVATO ATTIVISMO russo sulle RETROVIE nemiche.
3. Carri armati anch’essi gettati nella mischia, e anch’essi fatti fuori. A ritmo sostenuto. Ma ancor più gli AUTOVEICOLI BLINDATI. QUASI IL DOPPIO di quello che è una media à la trilussa del totale diviso 24.
Segno anche questo delle proporzioni veramente mastodontiche di questo sforzo, da parte del Macellaio e dei suoi sottoposti, di onorare gli impegni presi coi superiori (sulla pelle del proprio popolo… d’altronde c’è chi comanda e chi crepa…) e della demolizione in atto da uno schiacciasassi russo ancor lungi dall’incepparsi in virtù di tale tentativo di contrasto.
Vedremo gli sviluppi, ma resta il fatto che di quei 7.285 uomini persi alla settimana:
- due su cinque (39,26% 2.860 soldati) siano caduti a ovest di AVDEEVKA,
- oltre uno su quattro (27,04% 1.970 soldati) sia caduto a nord di DONECK e dintorni (nei bollettini russi con questo termine si intende la parte di ARTEMOVSK),
- oltre uno su cinque (22,24% 1.620 soldati) sia caduto a NOVOMICHAJLOVKA e dintorni.
LUNGO UNA LINEA DI FRONTE ATTIVA (senza considerare “confini” dormienti...) LUNGA OLTRE MILLE CHILOMETRI Avdeevka, Krasnoe, Novomichajlovka come tritacarne di quasi NOVE SOLDATI UCRAINI SU DIECI (88,54%, 6.450 uomini)
Questa è la realtà dei fatti. Per cosa? Per tenere a tutti i costi un’area di poche decine di km quadrati ciascuna? PUR SAPENDO CHE UNA SOLUZIONE “AZERA” AL CONFLITTO DEL DONBASS E, MEN CHE MENO, UN RIPRISTINO “DEI CONFINI DEL 1991” E’ PURA FANTASCIENZA, VENENDO QUINDI – DAL PUNTO DI VISTA TATTICO, CHE E’ L’UNICO RIMASTO – LA STESSA RAGION D’ESSERE DI TALE MASSACRO QUOTIDIANO???
I russi non avanzano. Non vanno a diminuire il proprio potenziale. C’è già chi fa il loro lavoro al loro posto, venendogli in bocca. E se perdono qualche centinaio di metri, torniamo allo stesso schema dell’estate scorsa. NEMMENO UN CHILOMETRO PERSO VALE MIGLIAIA DI PROPRI UOMINI MORTI E CENTINAIA DI MEZZI IN FUMO!
Anche perché poi, una volta ESAURITO il potenziale bellico, lo stesso chilometro si recupera in meno di metà tempo e con un decimo delle perdite. Forse, perché se il nemico si ritira in preda al panico, come accaduto subito dopo la perdita di AVDEEVKA, le perdite sono azzerate.
Ma il Macellaio, lo abbiam già visto lo scorso anno, è uno yes-man che non ragiona. La vita dei suoi sottoposti passa in ULTIMO piano, rispetto agli obbiettivi postigli. Cinque di quelle brigate che stanno accorrendo sono di MERCENARI STRANIERI: perlopiù di Paesi poveri. Da quel punto di vista ci sono centinaia di milioni di potenziali soldati da reclutare, quando saranno finiti gli autoctoni, quando la guerra sarà veramente stata “fino all’ultimo ucraino”, se le circostanze lo richiederanno. D’altronde, il denaro non ha odore e non ha colore. Se l’importante per il complesso militare industriale e per LA GUERRA MOLTIPLICATRICE DI PROFITTO FINCHE’ C’E’ è che la ruota del criceto continui a girare, non importa più nemmeno se il criceto che ci corre dentro sia AUTOCTONO o IMPORTATO. Finché c’è guerra, c’è speranza.
Aggiornamenti a seguire.
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08/03 ore 08:30 aggiornamento
DA UNA PARTE, “AMMASSA, AMMASSA”...
DALL’ALTRA, “AMMAZZA, AMMAZZA”!
Se si volessero riassumere in breve le ultime ore (e giorni, purtroppo) di conflitto, forse questa sarebbe la formula più veritiera.
Il Macellaio ha sbattuto in prima linea di tutto e di più. Sulla linea di fronte a ovest di AVDEEVKA, coi suoi 105 battaglioni, di cui la maggior parte riservisti e male armati:
https://t.me/Tatarinov_R/30093
e, in particolare, a BERDYCHI, riserve su riserve che si ammassano una dietro l’altra in coda per andare a crepare:
https://t.me/Tatarinov_R/30091
non tanto diversamente da quelle battaglie ottocentesche, nelle cui ricostruzioni filmiche fanno veramente impressione quei quadrati compatti di soldatini con la baionetta aspettare il loro turno nelle retrovie… per andare ordinatamente all’assalto sopra i cadaveri ancora caldi dei loro compagni. E noi a dirci… mai più. Si…
Ieri notte proprio a Berdychi è accaduto questo (e a Rabotino, per la cronaca) in regime non stop fino alle luci dell’alba:
https://t.me/polk105/18908
Carne da cannone mandata a crepare per fare massa, forza d’urto, come accaduto spesso in questi due anni di conflitto.
Senza risultato, come accaduto spesso in questi due anni di conflitto. I russi peraltro, a PERVOMAJSKOE che rappresenta la zona sud di questo che è il tratto di fronte più caldo, non solo tengono ma pure avanzano:
https://t.me/Tatarinov_R/30096
A Berdychi sembra di essere l’estate scorsa a Rabotino, con sempre più cimiteri di rottami bellici ammassati ai bordi della via:
https://t.me/voenacher/62145
Ma tutto questo ad Alice non lo fanno vedere, nei cinegiornali luce della sera.
DAGLI ALTRI FRONTI
Nel profondo nord, confermata l’avanzata russa a SIN’KOVKA (direzione KUPJANSK)
https://t.me/polk105/18917
questa volta il contrattacco del regime di Kiev non ha sortito alcun effetto.
Più a sud, confermato lo stesso a BELOGOROVKA, dove i russi guadagnano posizioni:
https://t.me/Tatarinov_R/30097
Scendendo ancora più a sud, i russi rosicchiano altre strade al regime di KIEV a KRASNOGOROVKA
https://t.me/polk105/18919
mentre a NOVOMICHAJLOVKA il regime getta nella mischia, anche qui, riserve su riserve a cui ordina di andare CONTINUAMENTE ALL’ASSALTO al puro scopo di fermare l’avanzata russa.
https://t.me/polk105/18918
A parte il cinismo criminale di questa strategia, anche da un punto di vista strettamente militare tale mossa appare di cortissimo respiro. E dalle conseguenze decisamente peggiorative in termini di accelerazione della crisi attuale. Questo, militarmente parlando. Socialmente parlando, la catastrofe attuale è già pressoché irreversibile. Ma ai padroni d’oltremanica e oltreoceano non interessa, ai loro media non interessa, quindi avanti così… che il massacro di un popolo ordinato da un regime per conto dei suoi padroni continui. Fino a quando???
“DONNEEE… E’ ARRIVATO L’OTTO MARZO!”
Un autodefinitosi “poeta in erba” (e che ancora non abbiam capito se in ASTINENZA di erba o SOVRADOSAGGIO di erba…)
ha inviato questo in redazione
e il Soviet supremo, per acclamazione,
ne ha votato all’unanimità la pubblicazione.
Donneee…. è arrivato l’Otto marzo!
I fioristi son contenti,
i ristoranti son contenti,
gli spogliarellisti son contenti,
ma qualcuna dice: “Macchè contenti!
Perché a parte questi eventi
e pochi altri momenti...
...non cambia mai un accidenti???
Donneee…. è arrivato l’Otto marzo!
Soviet supremo a parte (ma non troppo…),
https://t.me/kom_mir/6156?single
et
https://t.me/kom_mir/6153
i miei più sinceri auguri a tutte le donne per un Otto marzo di festa e di lotta!
Aggiornamenti a seguire.
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07/03 ore 23:00 aggiornamento
PROMOVEATUR UT AMOVEATUR
E VENNE IL TURNO DI MASCELLONE. Un personaggio che può vantare, oggi, e del tutto IMMERITATAMENTE, il doppio dei consensi del patàca. Ma nella stanza dei bottoni c’è quest’ultimo, e non lui. Patàca che, finita la sceneggiata mondiale di ieri, oggi ha pensato bene di dare il benservito al suo acerrimo rivale. No, non Vladimir Vladimirovich… quello che potrebbe fargli le scarpe. Ovvero Mascellone. E cosa di meglio che “promuoverlo per rimuoverlo”?
Viva viva viva l’Inghilterra… ed ecco a voi un generale che fino a ieri faceva finta di comandare lo stato maggiore delle forze armate ucraine come d’incanto... diventare ambasciatore a Londra!
https://t.me/ZeRada1/18513
Generale che ha accettato “spontaneamente” (si vocifera di procedimenti penali pendenti e, qualora avesse rifiutato, incombenti...)
https://t.me/rezident_ua/21940
e che ha già recuperato a prezzi stracciati tutti i fascicoli de “l’inglese per tutti” in musicassette, in vista del trasferimento.
Nonostante in questa parte di mondo la notizia è stata completamente glissata da cinegiornali luce decisamente più intenti a leggere le STESSE veline messegli davanti da sceneggiatori che non brillano certo di fantasia, QUESTA OGGI È STATA LA NOTIZIA PIÙ RIMBALZATA E COMMENTATA SUI CANALI TELEGRAM RUSSI E UCRAINI!
Ma noi viviamo in un mondo parallelo… coltiviamo il nostro orticello… anzi, ora possiam già metter giù le zucchine e l’insalata…
La notizia, come commenta ZERADA, canale ucraino lo ricordiamo,
https://t.me/ZeRada1/18514
CANCELLA POLITICAMENTE L’UNICO AVVERSARIO IN GRADO DI FRONTEGGIARE ZELENSKIJ.
LO ALLONTANA IN UN POSTO DOVE POTRÀ ESSERE TENUTO SOTTO CONTROLLO. In Gran Bretagna, il Mi-6 che aveva e ha in Ucraina come riferimento non Mascellone, ma il patàca e, in particolare, il suo numero due ERMAK, probabilmente il grande architetto dell’intera operazione, “si prenderà cura di lui”, dei suoi sbalzi di umore, di ciò che dirà alla stampa, che nessuno avrà mai dubbi possa essere qualcosa di contrario all’attuale dirigenza del Paese.
ZALUŽNYJ, politicamente, è MORTO. In un momento in cui IPOCRITAMENTE l’U-ccidente accusa la Russia di non avere un’opposizione, al punto da “offrirsi generosamente” per fornirgliene una, TOGLIE ALL’UCRAINA L’UNICO CHE POTREBBE FARE NEANCHE OPPOSIZIONE – troppa grazia sant’antonio! - ma UN MINIMO, una parvenza, DI ALTERNANZA.
D’altronde, i personaggi come Zelenskij, i fantocci che l’U-ccidente mette a capo delle repubbliche delle banane che tiene in piedi, i se-dicenti “autocrati” talmente boriosi e pieni di sé da non capire la fonte del loro effimero potere, non perdono le elezioni. Quando i padroni ritengono che il momento sia giunto, spariscono di scena, semplicemente. Con o senza buonuscita.
DAL FRONTE
Un altro pezzo di KRASNOGOROVKA che cede (cartina di RYBAR qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/07/20240307203558-7cb0e47c.jpg
è l’unico vantaggio territoriale di una certa importanza registrato dall’aggiornamento della pausa pranzo.
Confermata anche da fonte ucraina la perdita totale del “laghetto” antistante GEORGIEVKA, finito completamente in mano russa:
https://t.me/RVvoenkor/63296
I russi guadagnano terreno anche a sud di ORLOVKA, semiaccerchiando la parte ancora in mano al regime di KIEV:
https://t.me/Tatarinov_R/30089
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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07/03 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Partendo da nord si segnala, dopo settimane e settimane di attacchi di artiglieria, un avanzamento dei russi verso KUPJANSK:
https://t.me/polk105/18893
Sarebbero nuovamente entrati a SIN’KOVKA. Vediamo gli sviluppi di questa azione
A KRASNOE arrivano i rinforzi per le truppe del regime di KIEV che riesce a tenere le posizioni a ovest del villaggio, infuriano i combattimenti:
https://t.me/ukraina_ru/191084
Ancora oggi, delle ottocento perdite inflitte su tutte le linee di fronte, META’ si è accumulata ad AVDEEVKA, che si conferma essere il nuovo tritacarne per i 105 battaglioni scagliatisi contro dal regime di Kiev:
https://t.me/WarDonbass/136938
Scendendo ancora più a sud, i russi avanzano a GEORGIEVKA,
https://t.me/jnb_news/45278
confermando la chiusura dello specchio d’acqua che separava i soldati russi da un ulteriore avanzamento verso ovest, ormai aggirato da nord e da sud.
Confermati anche gli attacchi russi in corso verso la parte OVEST di NOVOMICHAJLOVKA (frecce rosse su questa cartina)
https://t.me/boris_rozhin/115636
Attualmente le truppe russe stanno avanzando lungo quelle frecce.
DUE BRUTTE NOTIZIE
Per il regime di KIEV:
1. i russi, a detta di un’analisi degli alleati lituani, POSSONO ANDARE AVANTI COSI’ PER ALTRI DUE ANNI:
https://t.me/RVvoenkor/63275
e anche di più, ma la verità è meglio non dirla tutta subito. Notizia che ha l’effetto di un corridore a fianco che, mentre stai arrancando tornante dopo tornante, mette un rapporto più lungo e si alza sui pedali.
2. la “mobilitazione” ha sinora raggiunto il 15-20% degli obbiettivi di RECLUTAMENTO COATTO prefissati:
https://t.me/rezident_ua/21932
Ancora non si riesce a capire come mai il popolo ucraino sia così “restio” a partire “volontario” per il fronte…
KASTING KLOUNOV (le audizioni dei pagliacci)
Così titola un articolo su fondsk.ru
https://fondsk.ru/news/2024/03/06/kasting-klounov-o-surovykh-budnyakh-rossiyskoy-oppozicii.html
che si basa quasi del tutto sui materiali raccolti da questi altri due articoli in anglofono:
https://clearstory.news/2024/02/28/navigating-the-new-course-us-alters-path-in-russian-opposition-support/
https://miamichron.com/index.php/2024/03/04/unveiling-the-dark-underbelly-of-ukrainian-refugee-trafficking/
A prescindere dalla valutazione su questi personaggi, a dir poco “ambigui”… non finisco mai di stupirmi di come una NULAND (fino a qualche giorno fa viceministro degli esteri, oggi trombata, pardon, “dimissionata”) possa tranquillamente parlare col suo omologo europeo O’ BRIEN di SOSTEGNO ATTIVO, DIRETTO, ALL’OPPOSIZIONE RUSSA “LIBERALE”, PRATICAMENTE VIVA SOLO GRAZIE A QUESTI FONDI, e poi LAMENTARSI DI INTERFERENZE NELLA CAMPAGNA ELETTORALE… A OPERA DI FANTOMATICI HACKER….
L’intercettazione telefonica non dice, in questo caso, nulla di nuovo. Sancisce quello che è uno stato di fatto. Il diritto incontrovertibile a intervenire ovunque e dovunque, a lanciarci due bombe per farci star buonini negli anni Settanta, a trattare l’America dal Texas in giù come il “cortile di casa”, ad agitare provette contenenti tutto fuorché “prove” e a bombardare un Paese già in ginocchio, a inquinare i Balcani con uranio impoverito lanciato a pioggia con munizioni proibite, a sanzionare chi vuole e come vuole, a lasciare che per SEI MESI l’alleato israeliano faccia un genocidio nel lager a cielo aperto da esso stesso creato, coprendogli le spalle…
Forse, tuttavia, la maggior parte della popolazione che abita questo pianeta comincia a non essere più dello stesso avviso… e anche la cosiddetta “opposizione liberale” russa sa dove collocarla. Fra le marionette di un circo che ormai INCANTA solo quella parte di mondo che VUOLE, per i propri interessi conservativi (nell'illusione che questo basti a conservarli...), essere INCANTATA. O quantomeno avere qualcosa di cui autoconvincersi.
Aggiornamenti a seguire.
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07/03 ore 08:30 aggiornamento
LINEE ROSSE E LINEE RUSSE
Ieri in serata i commenti e le analisi su quanto accaduto a Odessa sono arrivate a questa conclusione:
ISKANDER fu.
https://t.me/yurasumy/13683
Poco prima, e a poca distanza, era avvenuta la premiazione degli “eroi” delle forze speciali (SSO) del regime di Kiev che avevano affondato il giorno prima coi loro droni la nave russa. Uno di questi , insieme a qualche decina di suoi degni compari, subito dopo la premiazione è tornato subito al lavoro per vedere a che punto era la messa a punto dei droni per la prossima missione. Ha fatto quei duecento metri ed è andato nell’hangar. Lì ci è rimasto (necrologio qui):
https://t.me/polk105/18891
L’obbiettivo NON era il patàca, perché altrimenti avrebbero lanciato prima, e duecento metri più in là. L’obbiettivo non erano neanche le SSO che son tornate subito al lavoro (mai tornare subito al lavoro!)
L’obbiettivo era il contenuto del capannone. Probabilmente è arrivata una SOFFIATA, ben precisa. Il porto è PIENO di capannoni, come tutti i porti. E nei capannoni dei porti c’è di tutto e di più. E i russi non trattano ODESSA come i VOSTRI “alleati” DRESDA o RAQQA, cari oh-my-god von-der-leyen o gentiloni-coi-droni-che-corron-dietro-ai-macchinoni (bellissima… se la copiano a hollywood esigi i diritti d’autore!)
Ci voleva quindi una soffiata, arrivata velocemente e altrettanto velocemente verificata, probabilmente da risorse “operative sul campo”, e coordinate date a chi di dovere. Con la NOTA di fare in fretta, che “del doman non v’è certezza”.
La scelta dell’ISKANDER non è casuale. I russi volevano METTERE FUORI USO PIU’ DRONI POSSIBILE. E per gli Iskander non c’è allarme aereo che tenga. Questo spiega l’assenza delle sirene (come termine di paragone, basta prendere in esame gli allarmi aerei diffusi già dai canali telegram appena un aereo si alza in volo una nave esce in mare, prima ancora che dalle sirene. Un esempio fresco fresco di stamattina qui)
https://t.me/WarDonbass/136919
C’è stato quindi, MOLTO PROBABILMENTE, un passaggio di questo tipo: SOFFIATA – VALUTAZIONE – DECISIONE – ISKANDER.
Bravi i russi! Stanno imparando, a loro spese, sulla loro pelle, a SNELLIRE LA CATENA DECISIONALE BUROCRATICA, A DECENTRALIZZARE RESPONSABILITA’ E COMPETENZE, A VELOCIZZARE LA PROPRIA AZIONE.
Il vero shock è stato quello del patàca. Il che spiega la sua versione contraddittoria (abbiamo visto… non so di preciso ma ci sono delle vittime…), il non voler entrar troppo nei dettagli, anzi, non entrarci per niente e non farci entrare NESSUN MEDIA (quei droni in fumo, quegli operatori fatti fuori in un colpo solo pesano ancora), il non saper letteralmente cosa dire… SOPRATTUTTO DI FRONTE ALLA VIOLAZIONE, DA PARTE RUSSA, DI UNA LINEA ROSSA CHE SINORA AVEVANO MANTENUTO:
TU SEI LI’, IO LI’ NON ATTACCO, FINCHE’ SEI LI’. PERSINO AD AVDEEVKA (ingresso a 10 km dalla linea di fronte) gli avevano consentito di fare un selfie e tornare subito a Kiev.
Probabilmente, l’affondamento dell’ennesima nave ha portato i DECISORI russi a un bel CHISSENEFREGA fra rimandare l’attacco e rischiare di non trovare più chi cercavano… e farlo e attaccare e fa niente se a poca distanza qualcuno potrebbe trovare il suo discorso temporaneamente interrotto da un rombo a poca distanza.
QUESTA LINEA ROSSA ORMAI INESISTENTE pone KIEV di fronte a un fatto compiuto. Quell’assicurazione del primo ministro israeliano datata 2022 (“vai tranquillo, esci dal bunker che nessuno ti tocca”) NON E’ PIU’ UNA “ASSICURAZIONE”… l’assicurazione è scaduta. Lui NON è nei premi, anzi, non interessa a nessuno, ma LA SUA PRESENZA non è più GARANZIA DI ASILO SACRO, E INVIOLABILE, PER IL LUOGO CHE LO OSPITA.
Nel caso di ieri interessava far fuori quei droni prima che facessero loro fuori qualcos’altro, e i russi non ci han pensato due volte. UNA LINEA ROSSA IN MENO.
Passiamo ora alle LINEE RUSSE. I RUSSI HANNO ANCORA PARECCHIO LAVORO DA SVOLGERE. Ne parla Paolo, e a ragione, nei suoi commenti critici sull’operato insufficiente, carente, di una marina russa che pensa ancora di essere in un MAR NERO dove si gioca di fioretto e non di cannone. Ne parlano, e riparlano, e riparlano ancora, a fiotti continui e abbondanti, i canali telegram russi.
Da cui emergono DATI MOLTO INTERESSANTI. PER ESEMPIO, IL 4 MARZO UNA NAVE AVEVA SEGNALATO (SEGNALAZIONE ALLEGATA! CON TANTO DI POSIZIONE DELL’AVVISTAMENTO!!!) LA PRESENZA SULLA SUA ROTTA (MAR NERO) DI DRONI IN AZIONE:
https://t.me/dva_majors/35976
E giustamente è partito il dibattito. SE CHI DI DOVERE AVESSE TENUTO NELLA DOVUTA CONSIDERAZIONE LA SEGNALAZIONE DEI CIVILI… se l’arcivescovo di costantinopoli si arcivescoviscostantinopolizzasse…
Qui si segnala un GLOBAL HAWK IN ACQUE INTERNAZIONALI (l’ennesimo da Sigonella?) che fa avanti e indietro all’altezza del ponte sulla CRIMEA:
https://t.me/WarDonbass/136918
E così ogni giorno.
MA NOI SIAMO I ROMPICOGLIONI! GLI STIAMO SUI COGLIONI! Questo il sunto di quest’altra analisi di “Due maggiori” sull’argomento.
https://t.me/dva_majors/36002
NOI PRIVIAMO LA DIRIGENZA MILITARE DEL SACROSANTO DIRITTO DI DIRE “IO NON LO SAPEVO”. Non è vero, ti è stato detto e NON HAI FATTO NULLA!
In altre parole, NON BASTA RISPONDERE QUANTITATIVAMENTE, come mostra con orgoglio questo filmato che riprende DECINE E DECINE DI GERANI incolonnati appena usciti dalla linea di produzione:
https://t.me/ukraina_ru/191062
OCCORRE RISPONDERE QUALITATIVAMENTE. E qui il lavoro che aspetta i russi, la loro burocrazia, i loro orticelli che si coltivano dentro ogni nicchia ecologica costruita SU tale burocrazia, è enorme. Attenzione: parliamo di burocrazia russa, ma la controparte non è messa meglio. PER NIENTE. Tuttavia, ora, nella necessità di lavorare SERIAMENTE su questo si trova l’intera marina del MAR NERO, rimasta seduta su allori post-sovietici e assai riluttante a “cambiare”. Ora dovrà farlo: VOLENTE O NOLENTE.
DAL FRONTE
A quanto pare, 105 battaglioni di 15 brigate stanno solo TAMPONANDO, coi loro continui contrattacchi, la situazione sul campo lungo la linea BERDYCHI-TONEN’KOE. Guadagnano 150 metri a BERDYCHI e perdono 1,27 km lungo mezzo chilometro di linea di fronte a ORLOVKA, come ammettono le stesse fonti ucraine:
https://t.me/petrenko_IHS/4619
Ricordiamo che quella linea tiene se tutto tiene. Se un punto si smolla, occorre procedere IMMEDIATAMENTE a quella retrostante, se approntata, pena accerchiamenti pressoché inevitabili.
Che è un po’ quanto sta accadendo fra RABOTINO e VERBOVOE. Avendo guadagnato avamposti che rompono la linea di fronte nemica, i russi ora riescono a procedere per mini-sacche e guadagnano fino a 1 km riguadagnando posizioni precedentemente perse:
https://t.me/dva_majors/36013
Prosegue la crisi operativa a NOVOMICHAJLOVKA, dove il regime di Kiev perde ulteriore terreno a sud della cittadina, non riuscendo a stabilizzare la situazione:
https://t.me/jnb_news/45274
RARO MOMENTO DI VERITA’ DELLA CNN
Accade a CHASOV JAR. Sarà stato un servizio girato a mezzanotte, in concomitanza con le televendite delle macchine e gli spogliarelli per abbassare ulteriormente l’audience...
https://t.me/RVvoenkor/63260
Il corrispondente della CNN si trova a CHASOV JAR, paese immediatamente successivo a KRASNOE. Qui gli abitanti, manco a farlo apposta, INTERVISTATI DALL’AMERREGANO DICONO TRANQUILLAMENTE CHE ASPETTANO I RUSSI! E ACCUSANO I SOLDATI UCRAINI DI NASCONDERSI DIETRO ALLE LORO CASE FACENDOSI SCUDO DELLE STESSE!
In altre parole, l’U-ccidente “scopre” il materiale di consumo ucraino ha una sotto-sotto-categoria, di materiale di consumo: i popoli dell’est, le loro case, le loro scuole, i loro ospedali, le loro proprietà. Tutto requisito, casa TUA diventa la MIA trincea, dove piazzo armi NATO e in cui campo grazie a soldi NATO. Questa è la differenza fondamentale fra la carne da cannone dell’OVEST e quella, decisamente più passata e ripassata sotto lo schiacciasassi patriottico per cavarne fuori qualcosa, dell’EST.
Inoltre, un signore dice che non vede l’ora di ricongiungersi ai parenti che abitano in Russia, e quindi a maggior ragione attende i russi.
Tutte dinamiche comprensibilissime, per chi non ha le fette di salame sugli occhi. Qui però abbiamo i commissari europei all’economia che parlano di droni russi che corron dietro alle macchine presidenziali, come nei film di james tont e nelle “missioni impossibili”. E quelli ci van bene, a quanto pare, e quelli ci teniamo. Anzi, se non fai il bravo “ti spiezzio in due”.
Aggiornamenti a seguire.
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06/03 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Fra RABOTINO e VERBOVOE confermati gli avanzamenti russi, che guadagnano altri 600 m lungo una linea di 4,3 km
https://t.me/rezervsvo/49445
et
https://t.me/jnb_news/45256
Entrambe le carte, sia pur da fonti diverse, coincidono nella sostanza.
Risalendo la linea di fronte verso est, arriviamo a NOVOMICHAJLOVKA dove anche qui i russi avanzano in centro città e a sud, sempre puntando a ovest:
https://t.me/RVvoenkor/63257
Arriviamo sulla linea BERDYCHI-TONEN’KOE, dove Rybar ci comunica essere operativa, tra prima linea e retrovie, la bellezza di 105 BATTAGLIONI facenti parte di 15 BRIGATE:
https://t.me/rybar/57918
Ecco perché le perdite ammontano a oltre 400 uomini ogni giorno.
Salendo verso ARTEMOVSK, arriviamo a KRASNOE dove i russi avanzano e riescono a guadagnare posizioni a sud, sopra KLESCHEEVKA:
https://t.me/rezervsvo/49434
Infine, fra SVATOVO E KREMENNAJA, interviene una cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/06/20240306223726-65cb7ca7.jpg
che si focalizza nell’ingrandimento su TERNY, dove i combattimenti sono arrivati a lambire il centro abitato. Vedremo gli sviluppi.
PS Zerada si chiede, ancora a proposito di oggi, come ha fatto Zelenskij a dire nella stessa frase "Abbiamo visto l'attacco" e "so che ci son state vittime, non so ancora tutti i dettagli"...
https://t.me/ZeRada1/18498
meno male che era un missile solo, pensa se fossero stati cinque o sei...
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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06/03 ore 18:00 aggiornamento
...SON STATI I RUSSI! (così è, se vi pare...)
Per tutto il pomeriggio è stato silenzio. Poi, la conferenza stampa congiunta di Zelenskij e di Mitsotakis. Siccome i russi sono infingardi e non dicono le cose giuste, sono andato a prenderle direttamente da radioscarpa, le cose giuste:
https://www.unian.net/war/rf-udarila-po-odesse-vo-vremya-vstrechi-zelenskogo-s-premerom-grecii-priletelo-ryadom-novosti-odessy-12565182.html
E anche da radioscarpa, non un cenno su chi siano i morti, i feriti, su dove sia stato portato l'attacco. Nel porto... nel porto dove? cosa è stato colpito? Chi sono i morti? Chi sono i feriti?
Niente... lo riporta, pedissequamente, il nostro cinegiornale luce par excellence:
"Abbiamo sentito e visto questo attacco oggi (a Odessa, ndr). Vedete con chi abbiamo a che fare. A loro non importa dove colpire. So che ci sono state delle vittime. Non conosco i dettagli, ma so che ci sono morti e feriti": lo ha detto Zelensky nella conferenza stampa con il premier greco, come riporta Rbc Ucraina. "Alla fine (della visita), abbiamo sentito il suono delle sirene dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di andare nei rifugi", ha affermato Mitsotakis, parlando di "un'esperienza impressionante".
Il ministro Stavros Papastavrou ha confermato che "non ci sono feriti tra la delegazione greca a seguito dell'esplosione, avvenuta a circa 150 metri di distanza" a Odessa. Lo scrive su X l'account di Kathimerini English edition.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/03/06/attacco-a-odessa-a-200-metri-da-zelensky-e-mitsotakis_9807148d-f9e7-4af6-a44b-6de2c87d33d9.html
Bellissimo il cinguettio del nostro connazionale più illustre nella città dei cavoletti, sempre riportato poco più avanti:
""I droni russi a Odessa contro il corteo delle auto di Zelensky e del premier greco Mitsotakis. Erano insieme per commemorare le vittime di un altro attacco russo. Vergogna!". Lo scrive su Twitter il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni."
Quindi siam passati dal porto al tirassegno dei droni russi sulle macchine... bellissimo, con l'autista che all'ultimo momento sgommava e faceva esplodere il drone che invece tirava dritto... ma neanche James Tont!
Tutti illesi, anzi, come riporta sopra l'agenzia di stampa. Un attacco russo "a fianco" di due capi di stato e nessuno dello staff con un graffio, un'escoriazione, un brufolo schiacciato per sbaglio... niente!
Questo canale di Odessa
https://t.me/s/odessa_typical
è tutto il pomeriggio che rilancia i post degli odessiti su questo "strano caso"... stranissimo. Post ironici, che la dicono lunga su come la pensa quantomeno una buona parte degli abitanti di Odessa (208.000 i soli iscritti) sull'accaduto...
Ma il regime di KIEV ha davvero SERI problemi di personalità bipolare. Da una parte fa la vittima, dall'altra il giustiziere mascherato. E la cosa bella è che lo fa CONTEMPORANEAMENTE!!!!
Sempre la UNIAN, un'ora dopo esce con questa "notizia":
https://www.unian.net/war/poteri-rossii-v-vms-ukrainy-rasskazali-skolko-rossiyskih-korabley-unichtozhili-12565281.html
UN TERZO DELLA FLOTTA DEL MAR NERO RUSSA FUORI USO! UN TERZO... DI OTTANTA NAVI! Bum.... (anzi, ne è esplosa una mentre dava l'annuncio, ormai siamo oltre).
Sempre oggi un altro megafono del regime esibiva UNO DI QUESTI DRONI PROTAGONISTI DELLA FANTASTICA NOTTATA DI IERI...
https://t.me/jnb_news/45239
Guardatelo, il «SeaBaby 2024» (sic!), QUASI UNA TONNELLATA DI ESPLOSIVO LUNGO MILLE CHILOMETRI DI AUTONOMIA, mentre il soldato ci incolla l'etichetta "AVDIIVKA"... eroico drone kamikaze chiamato a vendicare la perdita della fortezza, a smacchiare l'onta come neanche la peggior candeggina!
NOTIZIA RILANCIATA IN POMPA MAGNA DAI NOSTRI CINEGIORNALI:
https://it.euronews.com/2024/03/06/guerra-in-ucraina-la-flotta-dei-droni-marini-di-kiev
https://www.iltempo.it/esteri/2024/03/06/video/drone-marino-sea-baby-ucraina-russia-guerra-nuovo-modello-arma-navi-38654758/
https://en.usm.media/avdiivka-sbu-showed-the-new-improved-marine-drone-seababy/
Abbiamo quindi dottor Jeckill e Mr Hyde contemporaneamente, il mostro a due facce, meglio, con mezza faccia in un modo e l'altra metà in un altro, a seconda da che lato li si piglia.
E i nostri media, di fatto, non sono da meno.
Al che il Ministero della difesa russo ha pensato bene di uscire alle 17:21 ora italiana con questo comunicato:
Alle 11:40 è stato condotto un attacco missilistico di precisione dalle ff.aa. russe A UN HANGAR NEL PORTO INDUSTRIALE DI ODESSA, IN CUI SI STAVA ULTIMANDO LA PREPARAZIONE DI DRONI MARINI DELLE FORZE ARMATE UCRAINE.
OBBIETTIVO DELL'ATTACCO RAGGIUNTO, BERSAGLIO COLPITO.
В 11.40 мск Вооруженными Силами Российской Федерации нанесен высокоточный ракетный удар по ангару в промышленном портовом районе г. Одессы, в котором осуществлялась подготовка к боевому применению безэкипажных катеров вооруженных сил Украины.
Цель удара достигнута. Объект поражен.
https://t.me/mod_russia/36356
E dopo ieri, l'altro giorno e tutto il giorno che te la meni dicendo che hai fatto fuori un terzo della flotta del mar nero, che hai in mano le nuove v2 e le esibisci al mondo... non vuoi che anche i russi si piglino il loro momento di gloria? Che tu peraltro gli offri su un piatto d'argento?
Il canale di Odessa sopra citato non crede a una virgola, né dell'uno, né dell'altro:
https://t.me/odessa_typical/39192
In sostanza, così come anche quando i russi fan tutto da soli e si abbattono l'aviazione con la contraerea e le forze armate ucraine escono più tardi con un comunicato dicendo "siam stati noi", allo stesso modo qui dopo oltre mezza giornata i russi sono usciti con la rivendicazione. "Portiamo in cascina il risultato. Visto che il regime di Kiev ce l'ha offerto su un piatto d'argento. E anche se non siamo stati noi, fa niente."
Un presidente, un capo di stato che è presente sul posto nel momento dell'esplosione e non porta i giornalisti sul luogo dell'esplosione, non va a trovare gli ospedalizzati, non porge l'estremo saluto alle salme, fa una conferenza stampa anonima e insulsa, con accuse generiche dà già da riflettere.
Nessun allarme aereo alla popolazione, tutto così, come il sole all'improvviso, quando invece TUTTI SANNO PERFETTAMENTE quando gli aerei si alzano in volo dalle basi russe poste a CENTINAIA DI KM di distanza, o quando le navi escono per lanciare KALIBR, e già si preparano... qui niente, a un certo punto... bum. Un razzo, non un geranio qualsiasi. Anche questo dà da riflettere.
Versioni che si accavallano nel pomeriggio, fino a quella del nostro illustre concittadino coi droni che inseguono le macchine dei presidenti......... dan da riflettere anche loro. su molte cose.
I russi che rivendicano l'attacco alle sette di sera (cinque nostre), ovvero dopo otto ore, con un breve comunicato che mostra scopo dell'attacco e che DI FATTO NON E' contraddetto da nessun media ucraino sul posto, dà da riflettere pure questo.
COMUNICATO CHE, MENTRE SCRIVO, E' ACCETTATO DALLO STESSO REGIME DI KIEV: "I RUSSI HANNO COLPITO L'INFRASTRUTTURA PORTUALE DI ODESSA" (NOTIZIA DECLASSATA, NON PIU' IN EVIDENZA APPENA APERTA LA PAGINA, e l'immagine di copertina è una anonima cartina con una puntina su Odessa...)
https://www.unian.net/war/pyat-chelovek-pogibli-v-rezultate-rossiyskogo-udara-po-portovoy-infrastrukture-odessy-novosti-odessy-12565320.html
Sembra quasi una marcia indietro per salvare quel minimo di credibilità che il regime conserva nei confronti della propria popolazione: confermo la rivendicazione russa, e non andiamo a investigare oltre.
Appunto, meglio non investigare oltre... o si scoprirebbe, magari, che la mattina il tritolo gioca brutti scherzi.
Aggiornamenti a seguire.
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06/03 ore 13:30 aggiornamento
TEMPISMO PERFETTO… QUESTA VOLTA FUNZIONERA’?
Mettiamo insieme un po’ di rassegna stampa di stamane, giusto come antipasto, o doverosa premessa che dir si voglia.
- La consegna dei famigerati F-16 è STIMATA, ora, per i primi esemplari, ad AUTUNNO 2024
https://t.me/rezident_ua/21921
come dicono nelle previsioni del tempo, “con tendenza al peggioramento”.
- Il braccio di ferro tra POLONIA da un lato e regime di KIEV dall’altro, con quest’ultima che si è appellata a Bruxelles, a Londra, a Washington, a chiunque per poter uscire col proprio grano via treno o via camion… l’ha vinto la POLONIA. E ora, obtorto collo, e con sorriso di circostanza, KIEV dovrà accettare RESTRIZIONI al commercio di grano in UE:
https://t.me/legitimniy/17399
Fuori dall’UE, di fatto, perché quella del LIBERO SCAMBIO ECONOMICO era UNA FRA LE CHIMERE PIU’ IMPORTANTI in nome di cui il regime di Kiev ha legalizzato la cannabis, i matrimoni lgtb+, l’inglese come lingua ufficiale dopo l’ucraino, abolito la chiesa ortodossa per farne una farlocca, abolito il russo, ovunque, rinominato la via Chajkovkskij a Kiev in via Nuland (sic!)
https://t.me/ukraina_ru/190998
divelto tombe di combattenti UCRAINI dell’Armata Rossa,
https://t.me/ukraina_ru/191002
monumenti al milite ignoto, compiuto un’ignominiosa opera di ingegneria sociale sul proprio popolo, liberalizzato, ceduto, (s)venduto, di tutto e di più… ora, “sorry” (is all that you can say… perdonami Tracy lo sai che ti voglio bene da 30 anni, da sempre, non volevo citarti… ma è stato più forte di me!)
- In U-ccidente si moltiplicano “ANALISI” come questa:
“NATO Should Not Accept Ukraine—for Ukraine’s Sake
The top five reasons that expanding the Western alliance would make Kyiv even worse off.”
https://foreignpolicy.com/2024/03/05/nato-ukraine-membership-russia-war-west/
Della serie, “è per il tuo bene se NON entri nella NATO”… ESEMPIO DI CINISMO ASSOLUTO (Пример абсолютного цинизма), definisce l’articolo l’ucraino Zerada:
https://t.me/ZeRada1/18494
Qui neanche “sorry” (così alla povera Chapman non fischiano le orecchie…): è per il tuo bene, cazzo! Come fai a non capirlo?
- La Zelenskaja, visto che il regime ha imposto a chiunque, anche al primo che passa per strada, di non guardare nemmeno in faccia uno tacciato di essere russo (men che meno stringergli la mano al termine di una competizione sportiva…), non parteciperà al discorso di Biden al Congresso sullo stato dell’Unione perché… ci va la Naval’naja:
https://t.me/ZeRada1/18490
E sinceramente, nessuno si sta stracciando le vesti per questo...
- La Russia non solo ha COMPENSATO APPIENO la perdita dell’UE come CLIENTE DIRETTO di petrolio (giusto precisare DIRETTO per denunciare, ancora una volta, l’ipocrisia EU di comprare idrocarburi a man bassa dall’India, senza chiedersi da dove l’India li STIA prendendo…)
ma ci ha anche guadagnato 2,7 MILIARDI DI EURO
https://t.me/boris_rozhin/115502
… in tutto questo… (teniamoci forte)
OGGI IN PIENO GIORNO A ODESSA, PROPRIO MENTRE ZELENSKIJ E’ LI’ PER INCONTRARE IL PREMIER GRECO… I RUSSI ATTACCANO!
https://dnr-news.ru/society/2024/03/06/645617.html
Che tempismo… Kiev risparmiata per due anni, premier che vanno in passerella avanti e indietro, compresa la nostra sabato scorso... e proprio a ODESSA, proprio adesso! Senza che CASUALMENTE NON siano risuonati allarmi aerei, aerei ed elicotteri NON si siano alzati in volo, la contraerea NON sia entrata in funzione…
https://t.me/ukraina_ru/190994
solo un’esplosione al porto… UN RAZZO A 150 M DAL LUOGO DELL’INCONTRO FRA I DUE CAPI DI STATO:
https://t.me/readovkanews/75259
Razzo probabilmente giunto a destinazione col teletrasporto, nuova invenzione russa tenuta segreta sinora.
Tempismo perfetto, del resto, ormai vale tutto per cercare di invertire la situazione. La domanda sorge spontanea: “Questa volta funzionerà?”
Meglio, quale sarà la consegna affidata ai media u-ccidentali? IGNORARE? (e allora il messaggio al regime sarebbe chiarissimo) O partire con la solita SCENEGGIATA? Una nuova BUCHA con cui insabbiare e ripartire con l’escalation?
Del resto, da noi chiudono gli ospedali, accorpano le scuole, tagliano lo stato sociale col machete, ma NOVE MILIARDI DI EURO da dare al complesso militare industriale per 132 Leopard, 140 blindati su base Leopard e creare due reggimenti carristi nuovi, in Italia, li abbiamo INSPIEGABILMENTE trovati!
https://t.me/rybar/57919
Occorre quindi giustificarli, in qualche modo… ma magari Kiev non è più il “modo”… vedremo. La tavola è stata apparecchiata, quello che fa finta di essere il padrone di casa attende gli “invitati”.
Se farà la fine dell'intercettazione degli alti ufficiali tedeschi, o stasera ne parleranno anche nel gioco a premi dopo il telegiornale, lo sapremo presto...
Aggiornamenti a seguire.
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06/03 ore 08:30 aggiornamento
OFFENSIVA RUSSA A OVEST DI DONECK
RYBAR ha cambiato il titolo alla cartina MOLTO SAGGIAMENTE
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/06/20240306113128-2d913c1d.jpg
Da “BATTAGLIA PER KRASNOGOROVKA” a “OFFENSIVA A OVEST DI DONECK”.
E noi vogliamo bene, al buon Rybar, che dice le cose come stanno. Non si tratta, infatti, di un’azione per portarsi a casa il pur importante paesello limitrofo, ma di un’offensiva decisamente
- COMBINATA SU PIU’ DIRETTRICI
- COORDINATA anche con le operazioni sui FRONTI PIU’ VICINI (Avdeevka-Ugledar come minimo)
E cosa notiamo, mentre il regime di KIEV “telefona”, come si dice in gergo pugilistico, ancora una volta il proprio colpo e concentra tutto su AVDEEVKA per tamponare la falla?
Che i russi attaccano verso ovest (partendo da sud)
- a sud di NOVOMICHAJLOVKA
- a NOVOMICHAJLOVKA
- appena sopra POBEDA (parte sud della cartina riportata)
- a GEORGIEVKA (dove finalmente han completato il “lungolago” ricongiungendosi alla sua fine)
- a KRASNOGOROVKA (dove assistiamo alla liberazione strada per strada del paese)
Quanto basta per mandare in tilt “flipper” decisamente più robusti di quello preso in esame. Il regime di Kiev reagisce come può,
- manda anche qui riserve (DUE BATTAGLIONI a Krasnogorovka)
- cerca di sfruttare la morfologia del territorio (Georgievka per i russi è in salita e Krasnogorovka ha una insidiosissima zona industriale a proteggerla a sud)
https://t.me/rybar/57915
ma miracoli non ne può fare. Soprattutto, DI PIU’ nelle condizioni attuali non può fare. E i russi
- AGGIRANO LE ALTURE (avanzata appena sopra POBEDA)
- si attrezzano con la consueta pazienza a bonificare aree industriali di KRASNOGOROVKA a suon di FAB + interventi da terra mirati, quindi assalto una volta messa sufficientemente in sicurezza l’area, eccetera, solito metodo già rodato altrove)
- avanzano a NOVOMICHAJLOVKA (con lo stesso metodo)
https://t.me/Tatarinov_R/29972
In altre parole, “scuotono il flipper” e partono nuovamente alla carica, aprendo nuove falle dove il nemico meno se lo aspetta.
ALTRE DAL FRONTE
Partendo da nord, i russi guadagnano posizioni
- A BOGDANOVKA (sopra CHASOV JAR)
https://t.me/Tatarinov_R/29961
- A KRASNOE (sotto CHASOV JAR)
https://t.me/Tatarinov_R/29960
- A RABOTINO (dove l’area conquistata al centro della sacca comincia a essere un vero e proprio avamposto consolidato)
https://t.me/polk105/18831
ANCORA SULL’AFFONDAMENTO DELLA NAVE PATTUGLIA
DA DOVE SON PARTITI I DRONI? Questa cartina è abbastanza esplicita.
https://t.me/Tatarinov_R/29974
Come già sottolineato più volte DIVERSE NAVI DA GUERRA ANGLOAMERICANE GIRANO IN ACQUE INTERNAZIONALI FRA COSTANZA (RO) e BATUMI (GE). E da sud partono i droni marittimi… altro che “gli ucraini abbattono”, come titolavano ieri i cinegiornali luce (di cui uno particolarmente stentoreo in tipica ansia da prestazione, probabilmente RIMASTAGLI dopo aver sputtanato un anno fa il regime di KIEV, avendo INVOLONTARIAMENTE discolpato i russi dalla STRAGE DI KRAMATORSK, grazie a immagini pubblicate nel suo “servizio” e da cui i russi erano risaliti ai numeri di serie degli S-300 usati per la strage, S-300 ucraini…)
LA GUERRA, ANCORA UNA VOLTA, E' CONTRO LA NATO. E I "COLPACCI MEDIATICI", IN GENERE, SONO FARINA DEL LORO SACCO. A uso e consumo dei cinegiornali luce per i loro esercizi quotidiani di diaframma.
Intanto il segmento russo di telegram si prodiga di consigli alla marina russa (qui un sunto abbastanza completo):
https://t.me/jnb_news/45221
https://t.me/jnb_news/45222
Molto è stato fatto, ma il lavoro da fare, dopo la RIVOLUZIONE dei droni, è immenso. E da fare alla svelta. In pratica occorre intervenire su due fronti, ESSENZIALMENTE:
1. FRONTE TECNOLOGICO (lavoro sulle radiofrequenze e sui meccanismi di disturbo e controllo delle stesse)
2. FRONTE BUROCRATICO (la catena di comando DEVE essere più snella e veloce, in primo luogo; in secondo, i FONDI per fare fronte alle sfide tecnologiche e i gruppi di lavoro devono essere rispettivamente SBLOCCATI e CREATI con maggiore velocità)
Vedremo...
Aggiornamenti a seguire.
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05/03 ore 22:00 aggiornamento
DAL FRONTE
A NOVOMICHAJLOVKA fonti del regime di Kiev riconoscono che i russi
- conducono più attacchi che ad Avdeevka (30 in un giorno vs 20)
- guadagnano posizioni avanzando di centinaia di metri ogni giorno
https://t.me/RVvoenkor/63198
Continua la progressione russa a PERVOMAJSKOE, a sud-ovest di Avdeevka, dove guadagna il centro cittadino:
https://t.me/polk105/18811
Sopra Artemovsk, i russi guadagnano terreno anche a BOGDANOVKA,
https://t.me/polk105/18806
di fatto avvicinandosi a CHASOV JAR anche da nord.
Confermata la presenza ormai dei russi a TERNY, a ovest di KREMENNAJA:
https://t.me/WarDonbass/136845
Tutti parlano della nave da guerra abbattuta, ma nessuno menziona la postazione HIMARS abbattuta oggi da un MISSILE BALISTICO russo a 40 km dalla linea di fronte:
https://t.me/RVvoenkor/63201
Gli esperti ucraini si chiedono come possa essere accaduto:
- o è stata troppo allo scoperto e un drone la ha individuata
- o “locali” hanno fatto la soffiata ai russi.
Fosse la seconda, Kiev avrebbe ben più da preoccuparsi che da gioire. E probabilmente lo sta già facendo, a differenza dei cinegiornali luce che sembrano tifosi del bar dello sport più che professionisti col patentino.
SULLA SERGEJ KOTOV
La cronostoria sulla cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/05/20240305194707-8c1f0354.jpg
ci mostra l’attacco, con DIECI DRONI KAMIKAZE, alla nave da pattuglia.
- a mezzanotte CINQUE DRONI LA ATTACCAVANO CONTEMPORANEAMENTE. La Nave da pattuglia, pur essendo di soli due anni fa, quindi nuovissima,
https://t.me/ZeRada1/18468
NON HA CONTRAEREA
NON HA SISTEMI DI DIFESA DI RADIOFREQUENZA
E’ DOTATA DI DUE CANNONCINI
Due cannoncini contro 5 droni! Rybar sottolinea come tali navi OGGI, nei cambiamenti OGGI della guerra dei droni, siano totalmente inadeguate.
https://t.me/rybar/57900
Come gli ABRAMS che cadono come foglie. Pur essendo nuove! Nulla da dire, ma totalmente inadeguate. FORSE, IL FUTURO sono queste navi qui:
https://t.me/ZeRada1/18469
corredate di cannoncini come un albero di natale, dice Zerada.
- alle tre di notte l’equipaggio era stato evacuato da navi di soccorso e si era deciso di portarla a riva. ALTRI QUATTRO DRONI, nel frattempo, erano stati ABBATTUTI da un elicottero Mi-8 della guardia nazionale che pattugliava dall’alto.
Rybar denuncia come il comando di portare la nave in salvo sia arrivato troppo tardi e di come, altrimenti, la nave si sarebbe potuta salvare. Se la smazzeranno, come si suol dire, le autorità competenti. E chissà che prima o poi la capiscano.
Resta invece il fatto che LE NAVI MODERNE SIANO DEL TUTTO VULNERABILI AI DRONI, come del resto mostrano i fatti del MAR ROSSO, a cui nessun cinegiornale luce presta attenzione: ci mancherebbe, del resto, che possa fare uno più uno senza aspettare, anch’esso, l’AUTORIZZAZIONE dall’alto.
E che in attesa di efficaci sistemi di lotta tramite disturbo delle frequenze, forse la soluzione meno elegante ma più efficace sia decisamente l’albero di natale sopra esposto e fari che puntano in profondità ovunque a trecentosessanta gradi, oltre che “difese dinamiche” da abbassare e alzare sulla falsariga di quelle griglie, a mo’di carrello della spesa rovesciato, che si piazzano sui carri armati. O reti metalliche vere e proprie piazzate a distanza da verricelli sostenuti da bracci. Di tutto e di più, Come se non ci fosse un domani, anche perché, di domani, con quegli affari telecomandati che schizzano sulle onde, abbiam visto che ce n’è ben poco.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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05/03 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
TERZO ABRAMS ABBATTUTO A BERDYCHI, qui la geolocalizzazione:
https://t.me/creamy_caprice/4654
e qui il filmato:
https://t.me/RVvoenkor/63191
In tutto, fra “ABRAMS ABRAMS” e “M1110 MONTATI SU ABRAMS”, siamo già a CINQUE:
https://t.me/rybar/57891
I droni russi ne stanno facendo letteralmente strage. Di Abrams in tutto ne son stati “noleggiati” 31, li han tenuti al fresco fino a oggi… ora è giunto il momento di smaltirne un po’. Giusto per far aumentare la domanda.
Intanto, sempre fra BERDYCHI E SEMENOVKA, ben due brigate di riservisti dell’Ovest sono state mandate al massacro:
https://t.me/Tatarinov_R/29931
Quando il Ministero della difesa russo nel suo bollettino parla di AVDEEVSKOE NAPRAVLENIE, direzione Avdeevka, intende questa linea di fronte: nel bollettino di oggi parla di TRE ATTACCHI e DIECI CONTRATTACCHI RESPINTI, PER UN TOTALE DI 500 SOLDATI MORTI E FERITI.
https://t.me/mod_russia/36308
La mattanza continua anche a RABOTINO, dove altri soldati sono stati mandati all’assalto per cercare di recuperare, sostanzialmente, macerie:
https://t.me/rybar/57882
Contrattacchi anche qui sinora respinti.
A NOVOMICHAJLOVKA, invece, i russi guadagnano ancora terreno:
https://t.me/polk105/18797
Vedremo gli sviluppi.
VIGNETTA DEL GIORNO (“Geil, diese internen Telefon un Videokonferenzen der Bundeswehr!”)
La notizia più bucata nei media italiani continua a fare notizia in Germania. Bellissima questa vignetta: “Fighe, queste tele-videoconferenze a uso interno delle forze armate tedesche”, detto da un bem riconoscibile Vladimir Vladimirovich seduto a capotavola...
https://t.me/kornilov1968/22748
Aggiornamenti a seguire.
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05/03 ore 08:30 aggiornamento
FORCHETTA RUSSA (SITUAZIONE A NORD E A SUD DI MAR’INKA)
Teniamo questo paese come riferimento geografico, anche dopo mesi dalla sua liberazione, e da questo possiamo già capire come sia stato importante liberarla.
Questa è la cartina a NORD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/04/20240304232235-fdfda606.jpg
e questa invece quella a SUD
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/05/20240305002301-ed2a6a77.jpg
Le scale sono diverse, in entrambe compare una grande o piccola Mar’inka rispettivamente in basso o in alto a destra sulla cartina.
Partiamo dalla prima cartina e vediamo come da quella cittadina si stia sviluppando l’azione verso GEORGIEVKA (OVEST), POBEDA (SUD), KRASNOGOROVKA (NORD).
Passiamo ora alla cartina SUD. E vediamo anche qui i russi AVANZARE A NOVOMICHAJLOVKA. Anche qui la spinta verso OVEST è evidente, così come è evidente che il regime di KIEV non possa permettersi il lusso di cedere quell’area, PENA COMPROMETTERE, E SERIAMENTE, L’INTERO DONBASS.
SIA A NORD, CHE A SUD, i russi spingono e avanzano. Di qualche casa, o di qualche posizione al giorno, poco importa. MA NON LI SI PUO’ LASCIAR FARE.
NON E’ UNA RABOTINO, O UNA KRYNKI QUALUNQUE, CHE RESTANO AZIONI FINI A LORO STESSE, PARTI DI UN DISEGNO COMPLESSIVO CHE “COMPLESSIVO” SIGNIFICA CHIAMARE IN CAUSA UNA SCALA NAZIONALE.
QUI SE LI SI LASCIA FARE, COME ABBIAMO VISTO, SOPRA C’E’ AVDEEVKA (E SOPRA ARTEMOVSK, E SOPRA ANCORA...). SOTTO C’E’ UGLEDAR. IN MEZZO A TUTTO, L’ANGOLO “CONVITATO DI PIETRA” DI UN TRIANGOLO CON AGLI ALTRI DUE VERTICI PROPRIO MAR’INKA E AVDEEVKA O, NELLA SCALA PIU’ AMPIA, UGLEDAR E ARTEMOVSK: OVVERO, QUEL CHE RESTA DEL DONBASS ANCORA IN MANO AL REGIME DI KIEV.
SE CEDE UNO DI QUESTI “ANGOLI”, IL “TERZO ANGOLO” E’ SEMPRE MENO “CONVITATO DI PIETRA” E SEMPRE PIU’ PROSPETTIVA OPERATIVA CONCRETA. E QUESTO “ANNO BISESTO ANNO FUNESTO” POTREBBE CHIUDERSI PER IL REGIME DI KIEV CON UN TRACOLLO.
RICORDIAMO, A QUESTO PROPOSITO, CHE STIAMO PARLANDO DI AREE ESTREMAMENTE FORTIFICATE LUNGO LA LINEA DI FRONTE DEL 2014. FORTIFICATE PER OLTRE DIECI ANNI.
MA DIETRO QUESTE AREE C’E’ IL DESERTO, A CONFRONTO. CHE DESERTO NON E’ PERCHE’:
1. OGNI CITTA’ DIVENTA DIFESA A PIU’ SCAGLIONI USANDO LE CASE COME LINEE DIFENSIVE
2. LA STEPPA E’ FITTAMENTE MINATA, AL PUNTO CHE CI VANNO SOPRA ANCHE I SOLDATI UCRAINI A CUI NON HAN DATO LE ULTIME POSIZIONI.
3. IL REGIME DI KIEV STA APPRONTANDO IN FRETTA E FURIA TRINCERAMENTI SU POSIZIONI PIU’ ARRETRATE.
Deserto non è. MA NEPPURE AVDEEVKA. E, passando ai punti sopra esposti,
1. i russi ormai hanno “imparato” a lavorare in maniera coordinata con fanteria, carristi, artiglieri, droni, elicotteri e aeronautica in particolare per le bombe FAB, al fine di massimizzare l’efficacia di azione di un potenziale bellico che trae giovamento da ciascun reparto al punto che, come spesso accade, LA SOMMA delle rispettive azioni diviene MAGGIORE di ogni contributo preso singolarmente. La battaglia urbana non è ATTUALMENTE qualcosa che mette in difficoltà i russi, come stanno dimostrando le attuali NOVOMICHAJLOVKA, KRASNOGOROVKA, KRASNOE, che restituiscono pur in situazioni territoriali diverse e forze coinvolte diverse RISULTATI ANALOGHI.
2. Gli sminamenti avvengono in contemporanea con le avanzate, con cingolati sminatori che letteralmente ci passano sopra e assorbono tutte le esplosioni come il nostro stomaco può assorbire una polenta con brasato, o cambiando settore, una “pasta china” scaldata in forno tre volte. Le avanzate sono rallentate, ma non fermate.
3. Per quanto il regime si stia prodigando a scavare e a colare cemento, il risultato non è MINIMAMENTE paragonabile alle FORTEZZE e alle FORTIFICAZIONI approntate e RINFORZATE continuamente dietro alla linea di fronte emersa nel 2014-2015.
Quindi, il regime di Kiev è OBBLIGATO a gettare tutto ciò che ha nella mischia, per cercare di bloccare questa AZIONE su più fronti. BLOCCARE LO SFONDAMENTO IN UN VUOTO CHE PRODURREBBE AVANZATE CHILOMETRICHE.
E il regime IN QUESTA AZIONE DI TAMPONAMENTO è già arrivato, e non da oggi, A TOCCARE LE RISERVE STRATEGICHE. CHE NON E’ UN DATO DA POCO! ANZI! POTREBBE ESSERE ADDIRITTURA L’OBBIETTIVO PRIMARIO IN QUESTA FASE!
POSSIAMO QUINDI PARLARE, CON COGNIZIONE DI CAUSA, DI FORCHETTA RUSSA.
Nel mondo degli scacchi, che guardo con immensa ammirazione conscio della mia estrema ignoranza, la FORCHETTA è una mossa particolare, che consiste nel MUOVERE IL PEZZO IN UNA POSIZIONE DOVE MINACCIA CONTEMPORANEAMENTE DUE PEZZI NEMICI. All’avversario non resta che
- ELIMINARE LA FORCHETTA, se è in grado di mangiare il pezzo, che dà origine alla forchetta, a questo punto improvvidamente posto dove non si doveva
- rispondere con una mossa che FACCIA DIMENTICARE LA FORCHETTA, minacciando magari a sua volta altri pezzi e obbligando il primo giocatore a metterli in sicurezza, sospendendo la propria azione offensiva
- METTERSI IL CUORE IN PACE E SACRIFICARE UNO DEI DUE PEZZI.
Ora i russi VINCONO
- SIA SE GUADAGNANO POSIZIONI E PONGONO LE BASI PER LIBERARE L’INTERO DONBASS.
- SIA SE RESTANO DOVE SONO E “SFOLTISCONO”, “DEMILITARIZZANO”.
IN ENTRAMBI I CASI QUELLA FORCHETTA NON S’AVEVA DA FARE. E IL REGIME DI KIEV SI E’ TROVATO IN CONDIZIONE DI “DOVERLO FARE”,
- RAGIONANDO PER DUE ANNI IN UNA LOGICA DIAMETRALMENTE OPPOSTA A QUELLA DELLA STRATEGIA MILITARE,
- OVVERO QUELLA DEI SUOI PADRONI,
- OVVERO QUELLA DELLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO DI UN COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE CHE HA INDIVIDUATO NEL “CASO UCRAINO” UN’OTTIMA GALLINA DA SPENNARE.
I RUSSI SFRUTTANDO QUESTA CONTRADDIZIONE, CHE LA MANUALISTICA SOVIETICA PARLANDO DI CRITICA ALL’ECONOMIA POLITICA DEL CAPITALISMO DEFINIVA “FONDAMENTALE”, E HANNO PIAZZATO LA FORCHETTA.
Hanno piazzato la forchetta, spostato il pezzo sulla scacchiera e fermato il loro cronometro. Ora sta andando quello del regime di KIEV. Che non sa che pesci pigliare.
"SCHITAJUT NAS SVOIMI"
Arestovich, ex-megafono ufficiale del regime di KIEV, oggi dice che
1. i russi considerano gli ucraini non nemici, ma “dei loro” (schitajut nas svoimi)
2. questa è la prima guerra dal 1945 a oggi dove i MORTI CIVILI sono MENO di QUELLI MILITARI. E porta come esempi opposti il Vietnam, l’Afghanistan, Israele.
https://t.me/ZeRada1/18465
Attenzione che se noi siamo dei loro, anche loro sono dei nostri! E allora con la mettiamo con la propaganda che addirittura geneticamente (non per niente sono nazifascisti...) era arrivata a differenziare fra ucraini e moskaly?
E il secondo messaggio? Che dice sostanzialmente "i russi fan la guerra al nostro governo, ma non al popolo ucraino?"
Zerada commenta: “tra un po’ non la chiamerà più nemmeno guerra, ma SVO”.
Chi in Ucraina avrebbe avuto, non molto tempo fa, il coraggio di dire pubblicamente due cose così? di prendere posizione in questo senso?
Tutti dicono che ARESTOVICH si stia candidando a raccogliere il consenso popolare a partire dai russi di Ucraina. Attenzione! Perché qui, a queste latitudini, questo argomento è ancora un tabù. Ma lì NO. ORMAI NO.
E questi sono veri e propri MESSAGGI, che la popolazione coglie e che fanno capire come TANTE COSE SI STIANO MUOVENDO all’interno di una situazione decisamente MAGMATICA. E siamo solo a febbraio…
Aggiornamenti a seguire.
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04/03 ore 21:00 aggiornamento
DAL FRONTE
Ulteriori sviluppi sul campo a
- KRASNOE, dove nel pomeriggio i russi sono avanzati ancora nella zona centrale della città (indicati in cartina anche gli avanzamenti verso nord già riportati)
https://t.me/jnb_news/45115
Quest’altra carta su scala decisamente più grande mostra come la maggior parte del centro abitato sia stata ormai liberata:
https://t.me/Tatarinov_R/29906
- NOVOMICHAJLOVKA, dove anche qui i russi attaccando da sud e da est stanno sempre più respingendo verso ovest i soldati del regime di Kiev (altra carta dettagliata qui)
https://t.me/Tatarinov_R/29909
Qui una carta di matrice u-ccidentale che ammette gli avanzamenti sopra descritti da parte russa:
https://t.me/polk105/18745
Inoltre, proprio a POBEDA, sopra NOVOMICHAJLOVKA, i russi sono riusciti ad ampliare la zona di controllo avanzando verso ovest.
https://t.me/beard_tim/15990
Attenzione che verso ovest c’è la strada che porta a UGLEDAR. E non solo.
A ovest di AVDEEVKA, nessun aggiornamento di rilievo se non qualche ulteriore avanzamento russo a ORLOVKA:
https://t.me/polk105/18751
e a sud-est di TONEN’KOE
https://t.me/polk105/18751
1234
Scandalo tutto teutonico. Il BILD denuncia che la password con cui il ministero della difesa tedesco ha “protetto” il commento di PISTORIUS a quanto accaduto circa l’intercettazione della chiamata fra i due alti ufficiali dove si menzionavano piani NATO per abbattere il ponte della Crimea era… 1234!
https://t.me/ZeRada1/18462
et
https://t.me/polk105/18748
Che dire… complimenti. La nostra sarà admin...
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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04/03 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
La situazione per il regime di KIEV si complica sempre di più a KRASNOE:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7925
l’azione nell’area non ancora liberata dai russi si concentra nel
- bombardare le posizioni nemiche
- non dare loro modo di riorganizzarsi
- tagliare le comunicazioni fra prime linee e retrovie e approvvigionamenti (a tale scopo importante l’operazione tesa a tagliare la strada a nord del centro abitato)
https://t.me/rezervsvo/49156
- una volta indebolite le posizioni, passare all’assalto di una fila di case o di un isolato
- appostarsi, piazzare più avanti i pezzi, proseguire
E così via.
Nel frattempo, KONSTANTINOVKA e CHASOV JAR sono parimenti sottoposte ad attacchi intensi di artiglieria, con l’evidente scopo di indebolirle e preparare il terreno per il passo successivo:
https://t.me/rezervsvo/49149
Anche a KRASNOGOROVKA, sopra MAR’INKA, prosegue isolato dopo isolato l’avanzata russa da sud:
https://t.me/rezervsvo/49148
A OVEST di AVDEEVKA, i contrattacchi del regime di Kiev non stanno sortendo i frutti sperati e i russi non solo non cedono posizioni, ma riprendono a guadagnarle:
https://t.me/rezervsvo/49146
Arriviamo anche qui all’assurdo che SOLO SU QUESTO VERSANTE le perdite quasi raggiungono i CINQUECENTO AL GIORNO (490):
https://t.me/mod_russia/36277
Più, per esempio, dei 360 a sud di DONECK, giusto per fare un esempio:
https://t.me/mod_russia/36276
E’ evidente che tale configurazione sia del tutto CONGENIALE ai russi:
https://t.me/politadequate/8463
Una carneficina che è già ASSURDA di suo, ma che lo diventa ancor più alla luce della notizia successiva:
IL GAS RUSSO CONTINUERA’ A TRANSITARE ATTRAVERSO L’UCRAINA ANCHE NEL 2024
Questa la rassicurazione appena arrivata dal presidente del consiglio ucraino
https://t.me/ZeRada1/18457
Oltre un mese fa lo aveva già annunciato Legitimnyj, come rassicurazione ucraina alla Slovacchia:
https://t.me/legitimniy/17125
I diritti di transito continuano ad arrivare nelle rinsecchite casse di Kiev: tramite l’UE, direttamente dai russi, cosa cambia sinceramente?
Sembra di essere in quelle scene surreali tratte da cartoni datati della Warner, dove il cane pastore e il lupo arrivano da amiconi al posto di lavoro, timbrano il cartellino in entrata, quindi il primo saccagna il secondo per tutto il giorno, poi timbrano uscita e se ne vanno a casa.
https://www.cartonionline.com/wordpress/ralph-il-lupo-e-sam-canepastore/
Se si dovesse stare a due anni di campagna sui cinegiornali luce, l’impressione sarebbe – ed è – di GUERRA TOTALE, COI RUSSI NON SI PARLA, SONO IL NEMICO PUBBLICO DEL MONDO… POI, IN REALTA’…
E intanto si mandano civili appena arruolati a morire al ritmo di ottocento al giorno solo intorno a Doneck.
Aggiornamenti a seguire.
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04/03 ore 08:30 aggiornamento
DAL FRONTE
TRE LE ZONE DECISAMENTE CALDE, IN QUESTO MOMENTO.
- BERDYCHI: l’area dove il regime di Kiev ha letteralmente gettato nella mischia di tutto e di più, pur di tenere la posizione:
https://t.me/ukraina_ru/190698
Tre ABRAMS se ne sono andati in pochi giorni, al punto che il DANNO DI IMMAGINE è già FRITTATA FATTA. Fatta e finita. In questo, circola anche la leggenda metropolitana che gli USA avrebbero detto: gli ABRAMS solo per KIEV… no altre parti, solo per difendere KIEV
https://t.me/Tatarinov_R/29891
Come dire, pensa a sessanta tonnellate di mostro piazzate eroicamente in un campo lungo dove luccica, sullo sfondo, l’oro di Piazza Maidan. Piazzate a sbarrare la strada all’orco… ma vuoi mettere? Invece, son lì che bruciano ai bordi di una strada di campagna, dove peraltro già si muovono con la grazia di un ippopotamo in una pozzanghera estiva...
Ma il riguardo NULLO, è il caso di dirlo e denunciarlo a gran voce, sempre, è verso il proprio popolo. Verso i propri soldati. Verso quelle riserve e quei rinforzi scagliati contro postazioni da cui i russi proseguono, giorno dopo giorno, la loro DEMILITARIZACIJA e senza aver bisogno neppure di andarseli a cercare, di andare loro in bocca al nemico:
Чем выше концентрация войск врага, тем проще работать дистанционным средствам поражения.
MAGGIORE E’ LA CONCENTRAZIONE DI SOLDATI NEMICI, PIU’ SEMPLICE E’ COLPIRLI A DISTANZA.
https://t.me/polk105/18717
Senza neppure rischiare le vite dei propri uomini, infliggendo danni altrimenti impossibili da infliggere, e col minimo di impegno, oltre che di rischio.
Ma il problema non è di imbecillità del comando NATO e, a cascata, delle sue marionette locali. Il problema è a monte. La realtà dei fatti è che così si mantiene ALTA LA DOMANDA di materiale di consumo, di mezzi, di DEBITO che il regime di Kiev sta contraendo e sta pagando a scadenza cedendo quote di sovranità, di beni mobili e immobili, di riserve valutarie e in metalli preziosi, e non in valuta locale, ma in valuta padronale. La ruota, PERTANTO, deve continuare a girare. E ci sarà sempre un criceto che ci corre dentro fino a schiattare. Del resto, è PER IL SUO BENE.
- NOVOMICHAJLOVKA: mentre più a nord i russi avanzano lungo GEORGIEVKA, preparando il terreno per le successive manovre verso OVEST,
https://t.me/polk105/18710
resta confermata la situazione decisamente CRITICA per i soldati del regime di KIEV a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/polk105/18715
A seguire, KONSTANTINOVKA, lo ricordiamo. Per il momento, tuttavia, la situazione è drammatica nel paese davanti, quella Novomichajlovka che potrebbe essere la prossima a crollare.
- KRASNOE: confermato l’avanzamento importante dei russi di ieri
https://t.me/Tatarinov_R/29884
Questa cartina ci mostra anche come altre fonti sostengano la tesi che la parte non ancora liberata sia diventata TERRA DI NESSUNO. La zona “gialla”, infatti, dove i soldati occupano posizioni consolidate, senza combattere, risulta ormai fuori dal paese. Anche qui, cosa comporterà la perdita di KRASNOE è facilmente comprensibile. Quel che il regime di KIEV non sa assolutamente è COSA FARANNO I RUSSI DOPO LA SUA LIBERAZIONE. Attacco subito a CHASOV JAR? Passaggio e allungo a OVEST? Piazza pulita fino a KUDRJUMOVKA verso sud?
Fossimo stati nel 2023, di questo periodo, il problema non si sarebbe posto. C’erano uomini e mezzi a sufficienza per gestire QUALSIASI situazione, qualsiasi OPZIONE, qualsiasi variante di piano nemico. Oggi no. C’è stato uno sperpero lo scorso anno di uomini e risorse IRREVERSIBILE, nel senso che ormai una controffensiva delle dimensioni dello scorso anno è impensabile.
DEL RESTO, LA RUOTA DEL CRICETO GIRA BENE LO STESSO ANCHE SE IL REGIME PERDE. ANZI, GIRA PURE MEGLIO! Si crea emergenza, si crea domanda senza alcuna verifica o controllo contabile, si spende e si spande buttando tutto sul bilancio, nel grande calderone del bilancio, senza alcun problema. PRIMUM VIVERE, DEINDE PHILOSOPHARI. PRIMA SOPRAV(VIVERE), POI “FILOSOFARE” SUI BUCHI DI BILANCIO, SULLA CORRUZIONE, SU DOVE FINISCONO SOLDI E ARMAMENTI… SU QUESTE COSUCCE. E anche qui, alla fine, qualche altro centinaio di migliaio di morti necessari a frenare, con il dovuto attrito, i bollenti spiriti del barbaro invasor, varrà pur bene la MESSA, anzi, la comMESSA.
Lo schema è rodato, collaudato ormai con successo. Finché dura. Poi, LIMONE SPREMUTO al barbaro invasor, divenuto anche “vincitor”: paese allo stremo, economia distrutta, macerie, popolazione attiva nulla, milioni di invalidi, ancor più milioni di cittadini disorientati, sofferenti di tutte le malattie psichiche tipiche e la cui diagnosi è sin d’ora BEN NOTA (ma avanti così!), orfani a cui gli è stato portato via il papà e che vorranno solo vendicarsi contro chi gliel’ha portato via direttamente, senza tanti giri di parole, guerra civile tutt’altro che conclusa, con vistose sacche di terrorismo alimentate dall’esterno, ed episodi come l’ORDIGNO TROVATO NELLA MACCHINA DEL VICERETTORE DELL’UNIVERSITA’ DI LUGANSK
https://t.me/ukraina_ru/190706
ALL’ORDINE DEL GIORNO.
Cavallo di troia permanente o, quantomeno, difficilissimo da estirpare, perché legato a PROBLEMI STRUTTURALI che già OGGI scientemente vengono IGNORATI, anzi, FOMENTATI da decisioni sempre più SUICIDE, sempre più IRRESPONSABILI, sempre più A PERDERE. Nessun colloquio, guerra a oltranza.
Anche qui lo schema è rodato. Nulla di nuovo sotto il sole.
Aggiornamenti a seguire.
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03/03 ore 23:00 aggiornamento
GROSSO GUAIO A NOVOMICHAJLOVKA
I RUSSI DA SUD SONO RIUSCITI sin dalle prime ore del pomeriggio
https://t.me/jnb_news/45069
A ROMPERE PARTE DELLE DIFESE APPRONTATE E AD ARRIVARE IN CENTRO CITTÀ:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/03/20240303225741-522d5f04.jpg
La cartina di RYBAR lo mostra chiaramente, qualora riuscissero a tenere le posizioni, avrebbero ottime possibilità di ricongiungersi con i loro compagni provenienti da EST e proseguire quindi verso OVEST e verso NORD, a questo punto facendo saltare la linea difensiva del regime di Kiev nell’intera area e mettere a repentaglio:
- KONSTANTINOVKA a ovest
- IN PROSPETTIVA, e neanche troppo lontana, UGLEDAR a sud.
Qualcuno (il signor Šarij… uno dei maggiori propagandisti di Kiev), in realtà, la dà già sin d’ora come compromessa:
https://t.me/rezervsvo/49093
Questa perdita, complicherebbe ulteriormente le cose per il regime di Kiev, chiamato a tamponare l’ennesima, CONTEMPORANEA, falla in una linea di fronte sempre più COLABRODO.
TERZO ABRAMS ABBATTUTO
60 tonnellate di metallo che brucia esattamente come gli altri, meno blasonati. Il secondo e il terzo, in realtà quest’ultimo uno sminatore M1150 ASSAULT BREACHER su BASE ABRAMS, nella giornata di oggi nei paraggi di BERDYCHI (geolocalizzazioni qui)
https://t.me/creamy_caprice/4589
https://t.me/creamy_caprice/4633
Due droni UPYR’ sono bastati a regolare il conto con le suddette sessanta tonnellate di bestione. Qui il filmato di entrambe le telecamere montate sui droni kamikaze:
https://t.me/RVvoenkor/63111
Qui
https://t.me/boris_rozhin/115244
e qui qualche immagine del “dopo”:
https://t.me/RVvoenkor/63106
Nel complesso, in più persone oggi si son chieste il MOTIVO di tale “mossa strategica”.
OVEST DI AVDEEVKA
E il motivo è uno solo. IN ESTREMA CARENZA, QUANDO NON MANCANZA, DI TUTTO, NELLA MISCHIA SI STA GETTANDO DI TUTTO! ANCHE CARRI ARMATI CHE SI TENEVANO IN SERBO PER UNA SEMPRE PIÙ LONTANA CONTRO-CONTRO-CONTROFFENSIVA…
https://t.me/legitimniy/17371
E non è un bel segnale. Perché ormai i russi, di quei NOVECENTO METRI guadagnati oggi a TONEN’KOE,
https://t.me/RVvoenkor/63110
anche se fossero stati settecento, poco sarebbe importato. Oggi ai russi interessa passare e ripassare chi gli si scaglia contro così:
https://t.me/ZeRada1/18441
Con bombe teleguidate che lanciano cinquecento chili di bombe a grappolo, bombe che ricordiamo un DEMENTE senile quest’estate ha detto che era LEGITTIMO usare in questo conflitto, e tutti i canali ucraini come Zerada, Legitimnyj, Rezident e non solo a dire: “Non fatelo che loro ne hanno gli arsenali pieni!”. E invece niente, bombe a grappolo su KLESCHEEVKA, ANDREEVKA e tutta l’area intorno ad ARTEMOVSK.
I russi hanno preso nota e ora spazzano via centinaia di metri di strada in questa maniera:
https://t.me/ZeRada1/18441
Commenta, Zerada: e qualcuno parla di trentun mila perdite in due anni…
Prosegue la DEMILITARIZACIJA, accentuata da questi attacchi assurdi. Assurdi perché ne aumentano l’efficacia. E fanno solo il gioco dei russi, mandando in bocca a loro più uomini e mezzi possibile che non hanno alcuna speranza di sfondare. Neanche col “mitico” M1150 ASSAULT BREACHER… che di breacher ha solo il nome.
Pare anche che si stiano concentrando verso NORD di AVDEEVKA, ora: quantomeno, a giudicare dalle decine di FAB scagliate contro l’area cerchiata: OCHERETINO e dintorni.
https://t.me/rezervsvo/49064
AVANZAMENTI RUSSI ANCHE A KRASNOE
Altra strada raggiunta ed espugnata in tutta la sua lunghezza, altro pezzo di paese liberato, come mostra la cartina di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/03/20240303225743-11aae16d.jpg
che mostra anche come non sia KRASNOE soltanto a cedere, ma anche un’intera fascia a nord sotto BOGDANOVKA. Rybar riporta anche in rosso chiaro le linee di difesa note approntate dalle forze di KIEV. Da cui si vede come il regime di KIEV aspetti i russi aldilà del canale SEVERSKIJ DONECK, oltre che sulle alture che si frappongono fra esso e i russi e che non necessitano di alcun particolare lavoro di fortificazione, obbligando i russi a combattere in salita.
Anche qui, tuttavia, la differenza potrebbero farla decisamente i FAB, che ricordiamo essere armi sovietiche MODERNIZZATE con un sistema di teleguida che le rende veramente temibili. Vedremo. In questo momento, tuttavia, il regime sembra incapace di tenere parimenti su tutti i fronti. Questo, lo ripetiamo e ribadiamo con forza, grazie alla scellerata politica NATO da ARTEMOVSK 2022-3 a OGGI. Una politica che guardava non all’efficacia della difesa, ma al raggiungimento di OBBIETTIVI IMPOSSIBILI come MOLTIPLICATORE DEL CONSUMO DI ARMI E MUNIZIONI e, CONTESTUALMENTE, di COMMESSE E INTROITI per il complesso militare industriale che li tiene in piedi.
MA FINCHÉ CI SARÀ CHI CREDE ALLA CICOGNA…
In relazione alla tragedia che a ODESSA ha fatto ieri otto morti, un canale mostra COME IL REGIME DI KIEV ABBIA APPOSTATO LA PROPRIA CONTRAEREA DENTRO LA CITTÀ, ESPONENDOLA A FUOCO AMICO E A MISSILI / DRONI ABBATTUTI DIVENUTI PERICOLOSI PROIETTILI VAGANTI.
https://t.me/polk105/18674
Di fronte a queste evidenze, c’è comunque chi dà ancora credito alla propaganda di regime. ANCHE QUANDO È PALESEMENTE, CRIMINALMENTE, IDIOTA!
https://t.me/legitimniy/17366
Legitimnyj denuncia come ci sia ancora chi crede, visto che è stato trovato un proiettile (foto e filmato), che i droni siano provvisti di mitragliatori e altri dispositivi di sparo… come in un cartone, o in un film di fantascienza! NO! Dice con forza Legitimnyj: SVEGLIATEVI CONCITTADINI! QUEL PROIETTILE RINVENUTO VICINO AL LUOGO DELLO SCHIANTO, AL CONTRARIO, È IL SEGNO INEQUIVOCABILE DI DISGRAZIATI CHE SPARANO AI DRONI IN MEZZO ALLE CASE POPOLARI, PERCHÉ L’IMPORTANTE È ABBATTERLI A OGNI COSTO: FA NIENTE SE GLI SPACCANO UN’ALA E QUESTI ROVINANO SU DUE O TRE APPARTAMENTI, O SU UN PIANO INTERO, FACENDO MORTI E FERITI, SEMINANDO DISTRUZIONE. SVEGLIATEVI CONCITTADINI!
Il drone sparatutto… come in un videogioco (Нас больше удивило, что люди пишут, что, это Беспилотник камикадзе якобы стрелял): no, cari concittadini, il drone è “semplicemente” kamikaze. Centra l’obbiettivo ed esplode. Fine. Dopo due anni di confitto... finché ci sarà chi crede alle versioni del regime, il regime avrà ancora una base di appoggio. Sempre più risicata, certo. Ma consistente. Finché un giorno non gli traballerà del tutto la terra sotto i piedi. E così cadrà, come ne son caduti altri, di re, principi e sovrani, nella storia.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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03/03 ore 15:00 aggiornamento
“GHE PENSI MI”…
Assurta alla ribalta nazionale grazie all’uomo che si faceva da solo (...contento lui…) questa espressione, ancor oggi diffusa in un’area che raccoglie i resti di un quasi estinto dialetto meneghino fino a spingersi, ancora più a nord, verso quello decisamente più vivo del Canton Ticino, significa “ci penso io”: in genere, e specialmente dopo quanto accaduto a chi l’aveva portata in auge, provocando da parte degli interlocutori inevitabili gesti scaramantici (o combinazioni degli stessi) tipici del nostro variegato panorama nazionale, che vanno dal coinvolgimento degli attributi maschili, a oggetti metallici, agli immancabili cornetti.
Quando la NATO, nello stracciare davanti alla sua marionetta gli accordi da essa stessa sottoscritti poco prima, a Istanbul, PRESE IN MANO LA SITUAZIONE, narra la leggenda che le disse proprio “ghe pensi mi”. E la marionetta, che all’epoca non era andata oltre a “ze buuk is on ze tèibol”, pensò: “azz, lo sapevo che dovevo almeno arrivare alla quarta lezione”, ma per non far figure la prese per buona, pur non capendone né l’origine, né il significato recondito. Ah, se avesse saputo… avrebbe quantomeno toccato legno (“knock on wood”), con l’originale di Eddie Floyd come sottofondo, così, per darsi un tono anglofono.
È tipico di ogni coppia comica, da due pagliacci qualsiasi in un numero circense a Stanlio e Ollio, da Totò e Peppino a Macron e Scholtz, utilizzare il vantaggio dato dall’essere, per l’appunto, in due, rispetto per esempio a un monologo, utilizzando scambi di battute, scelta di tempi lunghi o serrati, gestualità, e immediatezza nella descrizione di situazioni per creare un effetto comico decisamente più IMMEDIATO.
Gli ultimi due, nell’introdurre all’inclito pubblico il tema dell’intervento di militari NATO in Ucraina, il primo “proponendolo per la prima volta”, il secondo “negandolo fermamente”, si rifanno a questa antica arte millenaria.
E l’effetto è decisamente comico, come i trentunmila morti dal 2022 sparati dal patàca. Anche la telefonata dei due alti ufficiali della Luftwaffe, riletta in quest’ottica, cade come una torta in faccia su Scholtz, con tanto di tromba in sordina che, nell’ormai nota scala discendente “ua, ua, ua, uaaaaa…”, contorna la faccia imbarazzata ancora coperta di panna e di cui solo gli occhi strabuzzati risaltano in un impietoso primo piano.
Ci sarebbe da ridere. Da farsi tante crasse risate. Sennonché queste scene da una partitura dalla comicità a dir poco becera, degna del peggior cinepanettone, trasudano di morte e di distruzione per un popolo intero.
Canali ucraini come LEGITIMNYJ già nell’OTTOBRE 2022 DENUNCIAVANO L’INTERVENTO A PIÈ PARI DELLA NATO NEL CONFLITTO:
https://t.me/legitimniy/13938
E OGGI, DI FRONTE ALLE “SCOPERTE DELL’ACQUA CALDA” DEI MEDIA U-CCIDENTALI E DELLE PARZIALI AMMISSIONI DEI RISPETTIVI CAPI POLITICI, LO DENUNCIANO CON FORZA:
https://t.me/legitimniy/17363
Nessuno di loro era KONSUL’TANT, consigliere, o istruttore. AD AGOSTO 2022, BEN PRIMA DELL’OFFENSIVA NATO CHE DA BALAKLEJA AVREBBE PORTATO L’ESERCITO MISTO NATO-REGIME DI KIEV ALLE PORTE DI KREMENNAJA, SEMPRE LEGITIMNYJ DENUNCIAVA COME LA STRUTTURA DI COMANDO, GLI UFFICIALI, DI MOLTI REPARTI DELL’ESERCITO, FOSSERO STRANIERI.
https://t.me/legitimniy/13120
Quindi, di cosa parla Macron? Di che cavolo sta parlando? Certo che la rabbia monta, di fronte alla menzogna, specialmente pronunciata sulla pelle di centinaia di migliaia di morti, e non trentunmila.
REZIDENT, altro canale ucraino, rincara la dose dicendo che NELL’APRILE 2022 VI FU UN AFFLUSSO IN MASSA DI SOLDATI NATO IN UCRAINA.
https://t.me/rezident_ua/21877
A essi, come già da noi denunciato da anni, la PIANIFICAZIONE degli attacchi, GLI OBBIETTIVI da colpire, la GESTIONE degli armamenti concessi in noleggio a pagamento: HIMARS, PATRIOT e non solo (denunciato da REZIDENT SIN DAL LUGLIO 2022).
https://t.me/rezident_ua/13066
I due ufficiali della Luftwaffe, peraltro, nella loro telefonata COMPLETAMENTE INSABBIATA da queste parti, CITANO ESPRESSAMENTE ALTI UFFICIALI USA E BRITANNICI OPERATIVI SUL TERRITORIO UCRAINO (ibidem).
Un altro canale ucraino, Zerada, in un complesso quanto INTERESSANTE editoriale, accenna alla funzione di PROGRESSIVA ASSUEFAZIONE AL PEGGIO (la solita “rana bollita”) svolto da queste informazioni. Prende come esempio i 31.000 morti: non ci crede nessuno. SI, ma NESSUNO FA NIENTE DOPO. Risultato, SDOGANATE LE MENZOGNE DI REGIME COME “SOCIALMENTE NECESSARIE” (mica possiamo portare panico dando i numeri veri… va tutto bene e “andrà tutto bene”).
https://t.me/ZeRada1/18438
Stesso discorso per due alti ufficiali che sdoganano generali USA di stanza permanente nel loro quartier generale a KIEV dove impartiscono ordini alla marionetta (vignetta qui quantomai esplicita):
https://t.me/jnb_news/45053
È DA QUI CHE PARTE IL “GHE PENSI MI” NATO:
- “LASCIA FARE A ME. CI PENSO IO. Ci metto armi, uomini qualificati, gente che sa dove mettere le mani, fatti DA parte, anzi, fai LA TUA parte: combatti fino all’ultimo ucraino. Almeno questo riesci a farlo? Si? Fallo. Fallo e basta.”
- “Signorsissignore”. Anzi: “Si scef!”
Indubbia, fra le forze armate ucraine, una certa ingenuità del momento, la FIDUCIA INCROLLABILE VERSO MITI UCCIDENTALI CHE ARRIVAVANO IN CASA PROPRIA (e che “propria” sarebbe stata ancora per poco…), NOVELLE V2, NOVELLI SUPERPOTERI AL PROPRIO SERVIZIO… quel “ghe pensi mi” fu accettato incondizionatamente. Persino le buffonate dette anche “addestramento NATO all’estero”, dove a detta dei “corsisti” non hanno imparato nulla”: ma che ne vuoi capire tu? Bifolco ignorante? Con ancora la stella rossa in fronte? QUESTO è il progresso! QUESTO è il futuro! E via, allora, verso quattrocentomila morti inutili!
TORNIAMO AI MEDIA UCCIDENTALI. Oggi si scopre l’acqua calda… UN’ACQUA VECCHIA DUE ANNI! E LA SI GIUSTIFICA CON UNA NUOVA RETORICA… EMBÈ? LA TROJKA IN GRECIA? IL COMMISSARIAMENTO? SUVVIA, E VIA QUESTA MASCHERA IPOCRITA CHE ABBIAM TENUTO IN DUE ANNI. COSÌ È, PUNTO. Anzi, girano anche immagini di un possibile schema di dislocamento di TRUPPE NATO:
https://t.me/WarDonbass/136703
Ovviamente a OVEST, dove NON si combatte, per liberare maggior carne da cannone locale attualmente impegnata da due anni a far la guardia a bielorussi che la guardano come la mucca vede passare il treno. IDIOTI. Dimenticano come LEOPOLI sia stata bersagliata, specialmente nel 2022, con CENTINAIA E CENTINAIA di SOLDATI DELLA COSIDDETTA “LEGIONE INTERNAZIONALE” MORTI SOTTO LE MACERIE DEGLI HOTEL DOVE ERANO “TEMPORANEAMENTE DISLOCATI”.
Legione internazionale che raccoglieva manodopera qualificata baltica e polacca, ricordiamolo, per fare da raccordo fra gli ufficiali messi lì dai padroni e la manovalanza locale analfabeta di anglofono. Legione internazionale che a momenti (e forse senza neanche “a momenti”) ha perso più uomini nelle retrovie e nelle caserme dell’ovest, che in combattimento. Ma all’idiozia padronale non si comanda. Il padrone è padrone e ha sempre ragione: “Si scef! Siamo tutti delle merde scef! Meno male che c’è lei scef! Agli ordini scef!”. Non è da ormai oltre dieci anni che ci rincoglioniscono con “talent”, con “reality” dove si impone questo rispetto incondizionato della gerarchia? “Fanculo scef!” non lo dice nessuno. “Col cazzo scef!” (e relativa posa che si differenzia dalla prima per l’inclinazione del gruppo braccio-gomito) nemmeno.
Carne da cannone in sostituzione di quella locale. Con anche relativa favola del soldato povero che combatte in Ucraina per la libertà, per i valori e per il mutuo prima casa appena stipulato. Lacrime, anzi “lagrime” a fiotti per il gesto eroico, videochiamate con colonna sonora da centro commerciale di sottofondo, minilicenze per comparsate televisive… è già tutto pronto nella TV del dolore trasformata in versione “patriottica”.
Intanto, i soldati locali “liberati” da questo “fastidio”, da questa “necessità” di dover far la guardia al nulla, potranno andare a crepare a centinaia di migliaia all’EST, dove la cartina non mostra nessuna bandierina NATO. E pensare che qualcuno avrà svenato i conti correnti propri e dei famigliari per pagare chi di dovere e ottenere l’imboscamento da quelle parti… ma la mannaia della giustizia NATO non perdona.
“GHE PENSI MI” fino all’ultimo: dalle strategie “geniali” di allora a quelle attuali. Sempre più ardite, sempre più in altro. Per aspera (altrui) ad astra (nostri). ArmiamoLi e che partano. E alla svelta! E che tutti, all’unisono e come un cuor solo, urlino: “Si scef!”
Aggiornamenti a seguire da stanotte.
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02/03 ore 23:30 aggiornamento
BANDIERA RUSSA SU TONEN’KOE
Il regime di Kiev aveva mandato a proteggerla due fra le sue brigate migliori, la 79° aviotrasportata e la 5° meccanizzata, peraltro ancora nel pieno del proprio potenziale bellico. In meno di 5 giorni i russi della 1° Slavjanskaja
https://t.me/RVvoenkor/63047
e della 114° li hanno ricacciati indietro e oggi, nel primo pomeriggio, queste immagini rimbalzavano in rete:
https://t.me/polk105/18661
Siamo nel centro di Tonen’koe, come geolocalizza questo canale dando anche le coordinate satellitari:
https://t.me/creamy_caprice/4618
Non solo quindi i tentativi di contrattacco di migliaia di soldati mandati contro i russi, chiamati oggi a tenere le posizioni, non sono andati a buon fine, ma vi sono stati anche avanzamenti importanti.
RUSSI A TERNY?
Oggi alle 17:51 ora italiana arrivava questo aggiornamento dove si diceva che a questa importante cittadina a ovest di KREMENNAJA mancava meno di un chilometro:
https://t.me/Tatarinov_R/29792
Stasera, addirittura, giungeva notizia che i russi sarebbero entrati e lo avrebbero liberato per la maggior parte:
https://t.me/polk105/18666
In una linea di fronte dove gli spostamenti sinora son stati MOLTO lenti. Che dire… chi vivrà, vedrà. E molto presto.
AVANZAMENTI A GEORGIEVKA
Quel laghetto che ho letto da qualche parte nasce da una cava e diventa poi centro di villeggiatura per tanti cittadini che lì, su quelle rive, passano in tempo di pace momenti lieti e in compagnia fra uno spiedino e una vodka nelle loro dacie, oggi è stato liberato anche nella riva a sud, come mostrano queste cartine:
https://t.me/jnb_news/45003
et
https://t.me/rezervsvo/48964
Avanzamento importante per proseguire verso ovest.
Più a sud, NOVOMICHAJLOVKA sarebbe ormai stata liberata per un terzo. Restano gli altri due:
https://t.me/Tatarinov_R/29744
Più a nord, KRASNOGOROVKA, altra cittadella che RYBAR nella sua cartina mostra già liberata a sud dai russi, che hanno ampliato il loro fronte di attacco nella guerra urbana:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/02/20240302175130-0fa7f8f8.jpg
Zone difficili, quelle a sud, industriali, dove ormai tuttavia la procedura, Mariupol’, Artemovsk, Avdeevka docunt, è consolidata. E i russi avanzano.
CONTRATTACCHI RESPINTI A KRASNOE
A KRASNOE i russi mantengono le posizioni conquistate ieri
https://t.me/boris_rozhin/115084
e respingono i tentativi di contrattacco ucraini. Non so se sia vero quanto afferma questo canale, ovvero che metà Krasnoe è stata liberata e l’altra è terra di nessuno, ovvero il regime di Kiev ha dovuto abbandonarla.
https://t.me/polk105/18659
Indubbiamente, tuttavia, anche la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/02/20240302000624-1282a4f2.jpg
decisamente più prudente ci dice però che i nazifascisti non passano. E i russi contrattaccano e avanzano, casa per casa, strada per strada. Nel frattempo, MARTELLANO LE RETROVIE, RENDENDO ESTREMAMENTE DIFFICILI, SE NON IMPOSSIBILI, GLI APPROVVIGIONAMENTI, LE ROTAZIONI, I CAMBI.
https://t.me/DnevnikDesantnika/7870
E questo, quando la battaglia infuria, quando occorre essere rapidi, efficaci nel dare continuità all’azione di difesa, una difesa che comporta un enorme dispendio di energie e munizioni, fa la differenza. E lo si vede sul campo di battaglia.
TIRO INCROCIATO A RABOTINO
I russi, come mostra questa mappa, anche sopra RABOTINO e VERBOVOE martellano le retrovie:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/01/20240301230532-9b93985f.jpg
Con lo stesso, identico fine sopra esposto per KRASNOE. Con un duplice risultato:
- i soldati in prima linea vengono riforniti in ritardo e restano in costante deficit, che significa in battaglia non essere più in grado di rispondere efficacemente agli attacchi, dover consumare DRONI
https://t.me/dva_majors/35651
per fare lo stesso lavoro svolto normalmente dalle MUNIZIONI, le cui casse vuote tuttavia gridano vendetta e costringono a far fuori pezzi decisamente più importanti e meno ripristinabili.
- le stesse retrovie sono enormemente indebolite: un problema in meno quando diventeranno esse stesse prima linea.
Il regime di Kiev, mosso dai suoi padroni che nel carnaio in atto vedono crescere a dismisura il consumo di materiale che vendono a caro prezzo, persegue in questa strategia suicida. E le perdite, per il popolo ucraino, aumentano.
1020 PERDITE AL GIORNO
La statistica pubblicata su questo canale
https://t.me/jnb_news/45014
trae i dati dal bollettino del Ministero della difesa russo. Che piaccia o no, è decisamente metodico e rigoroso nell’ottenere i dati che dirama ogni giorno. E di cosa parla, questa statistica? Delle perdite quotidiane:
- 488 al giorno a febbraio 2022
- 809 al giorno l’estate scorsa, nella “controffensiva” NATO
- 1020 al giorno nel solo mese di febbraio 2024.
PIÙ CHE RADDOPPIATI RISPETTO A DUE ANNI FA. E non rimpiazzati. E non rimpiazzabili. Trentamila in un mese (29.590), trecentonovantamila in due anni (389.686).
Forse i cinegiornali luce, quando riceveranno l’ordine di dire le cose come sono andate realmente, quando i corrispondenti dovranno salire sul treno che li riporterà a casa dopo aver passato inutilmente il tempo della loro permanenza a girare veline ministeriali, COME QUESTA, VERAMENTE SCANDALOSA, TANTO DA ESSERE DIVENTATA BARZELLETTA IN POCHE ORE, DOVE UN VIDEO GIRATO DI UN FUOCO A BORDO STRADA NEL 2022
https://t.me/dva_majors/35628
ET
https://t.me/RVvoenkor/63041
Diventava nel comunicato ufficiale del comando dell’aeronautica militare ucraina… UN SU-34 RUSSO ABBATTUTO,
dicevo, forse allora, quando tutto questo sarà passato, i cinegiornali luce ammetteranno che ai russi, IN QUESTA FASE, i guadagni territoriali non interessavano. INTERESSAVA ESAURIRE IL POTENZIALE BELLICO NEMICO. Portarlo a dover decidere se mollare o mandarci i suoi, di ragazzi, a crepare contro di loro. CON TUTTI GLI ANNESSI E CONNESSI.
Non ammetteranno, tuttavia, che in quel momento i piazzisti della morte, le facce di bronzo del complesso militare industriale, i loro lacché fatti eleggere coi loro contributi, avranno ben pensato che fosse venuto il momento di levare le tende e lasciare il limone spremuto ai russi.
Non lo ammetteranno, questo. Grideranno al tradimento, scopriranno questa cartina DELLE MANIFESTAZIONI DELLA COSIDDETTA “RUSSKAJA VESNA” DI MARZO 2014 IN UCRAINA,
https://t.me/dva_majors/35662
CONTRO I NAZIFASCISTI GOLPISTI. E vedranno che tutto il sud e tutto l’est si erano levati contro, erano scesi in piazza, avevano bloccato le strade. Ed era intervenuto l’esercito. E gli squadristi, come a MAGGIO alla Camera del Lavoro di ODESSA. Lo scopriranno dopo. Come sempre. Come se da quel marzo 2014 a oggi non fosse cambiato nulla. Come se in quei mesi non avessero ammazzato migliaia di civili inermi sotto gli occhi impassibili degli stessi “osservatori” dell’OSCE nei cui uffici poi avrebbero rinvenuto ATTI D’ACCUSA INSABBIATI!
Come se dopo non avessero continuato a non rispettare gli accordi di MINSK e MINSK-2, massacrando a giorni alterni altri civili inermi con GRAD portati in prima linea e poi riportati indietro. Come se 76.000 uomini, addestrati dalla NATO, non si fossero appostati poco più di due anni fa, aspettando solo l’ordine di attacco per la “soluzione azera” della quistione Donbass.
Dovranno solo ricevere l’ordine dall’alto, il via libera su cosa e come, e pian piano la verità storica verrà a galla. Non troppo, però. La parte del complesso militare industriale e del limone spremuto la lasceranno sempre ai comunisti trinariciuti… almeno da queste parti. TROPPO PIL IN BALLO… TROPPO PIL…
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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02/03 ore 13:30 aggiornamento
PROSEGUONO (INUTILMENTE) I TENTATIVI DI CONTRATTACCO AD AVDEEVKA
Questa cartina descrive la situazione più di mille parole:
https://t.me/Tatarinov_R/29755
Kiev getta nella mischia quel che può, con lo scopo evidente di rallentare l’azione russa e permettere la costruzione di strutture difensive.
Un soldato ucraino, Aleksej German, racconta di come siano mandati allo sbaraglio soldati assolutamente IMPREPARATI a gestire la situazione sul campo, figurarsi a contrattaccare.
https://t.me/ukraina_ru/190479
"Пост не про труси і героїв": non è questione di codardi o eroi. Alla guerra bisogna arrivarci preparati. Quattro mesi, minimo, per chi è stato appena arruolato.
Questa è la realtà dei fatti. Ma non è questo, evidentemente, il problema delle élite locali (né tantomeno dei loro padroni)
ALLA FIERA DELL’EST (SCARICABARILE “PER DUE SOLDI” E DA DUE SOLDI)
SYRSKIJ dice chiaramente: “Non mi chiamo Giona”, ovvero “non ci sto a fare da portasfiga ufficiale della nave in tempesta”: può farlo, è il comandante delle forze armate e, mentre manda a crepare migliaia di concittadini fino a ieri in abiti civili e in tutt’altre faccende affaccendati, sega i vertici militari delle brigate coinvolte nella disfatta di AVDEEVKA.
Dichiarazione generale (e generica): “noi abbiam fatto tutto il possibile, poi ci sono stati singoli errori dirigenziali e, per i comandanti che hanno sbagliato, siamo stati costretti a prendere le decisioni necessarie”:
https://t.me/RVvoenkor/63022
Così facendo, dice chiaramente:
1. questa è la fine di chi fa petizioni contro di me
2. Avdeevka non doveva cadere ed è caduta per colpa vostra
https://t.me/ZeRada1/18426
La colpa, quindi, ma è evidente anche qui, si ribadisce della GESTIONE PRECEDENTE!
https://t.me/boris_rozhin/115086
E la si fa ricadere su di essa. Peccato che la “gestione precedente”, ovvero mascellone, abbia già un asso da calare a proposito.
Infatti, il NYT si “sveglia” dal sonno profondo con un altro articolo schiena-dritta dove denuncia l’ASSENZA SCANDALOSA DI LINEE DIFENSIVE A OVEST DI AVDEEVKA.
https://t.me/rezident_ua/21872
E punta l’indice contro ZELENSKIJ che avrebbe dovuto fare come i russi, iniziando da NOVEMBRE dello scorso anno, senza ridursi all’ultimo:
https://t.me/ZeRada1/18427
ASSIST LANCIATO A MASCELLONE, QUINDI PROBABILE SOSTITUTO DI PATÀCA AI VERTICI NEL SEMPRE PIÙ PROBABILE AVVICENDAMENTO TARGATO NATO. A meno di “morti eroiche”, naturalmente, prima del tempo.
ATTENZIONE PERÒ: perché in questa caccia al colpevole interna gira già da giorni, sia pur “informalmente”, la VERSIONE UFFICIALE DI KIEV:
https://t.me/rezident_ua/21817
“nulla è stato fatto perché AVDEEVKA NON DOVEVA CADERE! E aveva tutti gli strumenti per non cadere, invece di finire come e peggio di Artemovsk! E se è finita così, è stata per INCAPACITA’ e TRADIMENTO della gestione precedente! Anzi, nessuna linea è stata costruita dietro perché se così fosse stato, questi incapaci sarebbero già da tempo indietreggiati!”.
CAMPIONATO NAZIONALE DI GIRO DELLA FRITTATA IN CORSO… fiera dell’est di scaricabarile puerili e da due soldi, indegni del grado e della carica ricoperti dai loro protagonisti, indegni di come in U-ccidente facciano scoperte dell’acqua calda per raccontare ciò che è sotto gli occhi di tutti da MESI! Tutti, infatti, hanno accesso come il sottoscritto a canali telegram ucraini, russi, di ogni tipo e connotazione. Ma se l’unica fonte è il corrispondente da Kiev a cui l’UNIAN passa le veline da raccontare e i filmati già prefatti, è finita.
PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ
Nella giornata in cui
- IL CAPO DEI MERCENARI AMERICANI DI BLACKWATER DICE CHE
1. OCCORRE TORNARE A ISTANBUL 2022
2. PERCHÉ LA GUERRA “GLI STA FACENDO SPARIRE LA MANODOPERA” (peggio, “they’re chewing up the next generation of manpower” significa “stanno masticando e riducendo in poltiglia la prossima generazione di manodopera”, questo sempre perché gli anglofoni, nostra “stella polare di civiltà”, in particolare quelli d’oltreoceano, parlano di persone come se fossero le vacche che marchiavano a fuoco nei ranch o gli schiavi nei campi di cotone… nulla è cambiato da allora)
https://t.me/ZeRada1/18431
- IL RETTORE RUSSOFOBO E GUERRAFONDAIO DELL’UNIVERSITÀ STATALE DI KIEV “TARAS SCHEVCHENKO” (qui nella sua pagina celebrativa su uicchipedia che lo celebra anche come “filosofo” e “pedagogo”)
https://uk.wikipedia.org/wiki/%D0%91%D1%83%D0%B3%D1%80%D0%BE%D0%B2_%D0%92%D0%BE%D0%BB%D0%BE%D0%B4%D0%B8%D0%BC%D0%B8%D1%80_%D0%90%D0%BD%D0%B0%D1%82%D0%BE%D0%BB%D1%96%D0%B9%D0%BE%D0%B2%D0%B8%D1%87
È RIMASTO IMPANTANATO NELL’ENNESIMO SCANDALO CORRUTTIVO:
https://t.me/mriya24/41633
APPARTAMENTO DI LUSSO DI CUI DIVIENE PROPRIETARIO NEL 2023… E I SOLDI, DA DOVE VENGONO? BOH! (Glielo avranno comperato, anche a lui, “a sua insaputa”… vista Colosseo, pardon, vista Piazza Maidan…)
Due notizie apparentemente scollegate fra loro, ma TENUTE INSIEME DA UN FILO ROSSO SANGUE, QUELLO DI UN POPOLO RIDOTTO A MATERIALE DI CONSUMO, A CARNE DA CANNONE, A MATERIA INFORME DA IMMOLARE SULL’ALTARE DEL PROPRIO PROFITTO E/O TORNACONTO.
ALTRE NOTIZIE (INSPIEGABILMENTE…) “BUCATE” QUI
1. RHEINMETALL NEL 2023 HA VENDUTO AL REGIME DI KIEV
- 40.000 PROIETTILI PER GEPARD (anch’esso suo)
- DECINE DI MIGLIAIA DI PROIETTILI DI MORTAIO CALIBRO NATO (155 MM)
- OLTRE 100 BLINDATI MARDER
- 1 BATTERIA DI SISTEMI DI DIFESA AEREA SKYNEX (prodotto in Italia, ci dicono qui)
https://www.analisidifesa.it/2024/01/in-ucraina-il-primo-dei-due-sistemi-di-difesa-aerea-rheinmetall-skynex-fornito-dalla-germania/
- OLTRE 100 VEICOLI MILITARI MAN
- 10 SISTEMI DI SORVEGLIANZA MOBILE SURVEILSPIRE
- UN OSPEDALE DA CAMPO
- UN CENTRO DI SALVATAGGIO
PER TUTTO IL 2024 I CONTRATTI E LE COMMESSE SONO AUMENTATE!
https://t.me/dva_majors/34409
Una notizia che da noi è meglio non dare… noi siamo ancora fermi agli “aiuti”. “Timeo Danaos et dona ferentes” ce lo avevano fatto imparare a memoria alle medie, senza sapere una parola di latino. Così. Perché dovevamo saperlo. Oggi meglio non disturbare il manovratore con frasi insulse. E non dare notizie che poi dovrebbero essere “spiegate” all’inclito pubblico. Quindi, LA NOTIZIA NON SUSSISTE!
2. LA REGISTRAZIONE TELEFONICA CHE COINVOLGE DUE ALTI UFFICIALI GERHATZ E GREFE DELL’AERONAUTICA MILITARE TEDESCA.
Bucata completamente. Ho controllato cercando con parole chiave su gùgol (e non Gogol’), NON un accenno. Anche dopo che
- LA REGISTRAZIONE, IERI SERA, È STATA DICHIARATA AUTENTICA DALLE AUTORITÀ TEDESCHE:
https://t.me/drugoeeto/15766
Dove si dice che la conversazione non è avvenuta su una linea criptata ma su una normale chat su internet per risparmiare sulle chiamate intercontinentali (Webex, si riporta). Non c’è neanche più bisogno di mettere cimici nei telefoni, come nel secolo scorso… i nostri “eroi” son talmente idioti da procedere su linee che possono essere intercettate con molto, ma molto meno.
- LA ZACHAROVA HA CHIESTO SUBITO SPIEGAZIONI ALLE AUTORITÀ TEDESCHE
https://t.me/MariaVladimirovnaZakharova/7191
(le quali a loro volta hanno chiesto ai loro padroni… risposta ancora non pervenuta…)
- LA NOTIZIA È SULLA PRIMA PAGINA DI TUTTE LE TESTATE TEDESCHE, COME COMPRENSIBILE DEL RESTO (rassegna a cura della Simon’jan qui):
https://t.me/margaritasimonyan/13772
E qui, catenaccio e melina come neanche nel più tradizionale modulo difensivo “a uomo”. Attualmente la palla passa al portiere, quindi al terzino, quindi ancora al portiere, che la passa all’altro terzino, che la ripassa al portiere… forse, tra tre giorni, quando i padroni metteranno una velina da diffondere all’inclito pubblico, diranno qualcosa. Altrimenti… ma i russi avevano il permesso di intercettare? No. Allora basta… di cosa stiamo parlando? IL REATO NON SUSSISTE, LA NOTIZIA NON SUSSISTE!
3. IL MINISTRO DEGLI ESTERI LAVROV OGGI HA CONDOTTO COLLOQUI UFFICIALI CON IL MINISTRO DEGLI ESTERI SLOVACCO:
https://t.me/boris_rozhin/115093
Slovacchia che fino all’altro ieri ha finanziato Kiev e poi, dopo la vittoria alle elezioni di FITSO, ha cambiato decisamente rotta e si è posta all’avanguardia del movimento europeo che punta invece alla cessazione immediata delle ostilità. E oggi incontra il ministro degli esteri russo. O cazzo, ma coi russi allora si può ancora parlare? LA NOTIZIA NON SUSSISTE!
ODESSA ASPETTA I RUSSI
A dirlo, scioccando l’opinione pubblica ucraina dell’Ovest che – a sua volta – aspetta che la cicogna gli porti l’annessione alla Polonia, e al più presto (E’ IL POPOLO POLACCO CHE ORA LI LASCEREBBE VOLENTIERI LÌ DOVE STANNO… MA NON SCIOCCATELI TROPPO…)
è nientepopodimeno che… IL SINDACO FANTOCCIO DI ODESSA!
https://t.me/nabludatels/39998
CERTO, C’È “CHI CREDE NEL RUSSKIJ MIR” (così la vulgata nazifascista di Kiev definisce le popolazioni russe di ucraina da 10 anni). 5.000 controlli di ucrainicità già eseguiti e 250 denunce in tribunale, così chiude il “podestà” di Odessa.
E SARAN SEMPRE DI PIÙ… specialmente dopo che
- proseguono in tutto il paese i rastrellamenti per mobilitare carne da cannone. A KUPJANSK, CASA PER CASA:
https://t.me/ukraina_ru/189786
- A ODESSA, dove sempre più cittadini si oppongono agli squadristi:
https://t.me/mriya24/41646
- Ieri notte, non si capisce ancora se un drone abbattuto dalla contraerea piazzata dietro le case popolari, o un missile della contraerea stessa di cui si è perso il controllo, è piovuto su una casa popolare facendo tre morti.
https://t.me/nabludatels/40003
A prescindere dalla prima o dalla seconda ipotesi, la MATRICE È SEMPRE LA STESSA: è lo stesso canale ucraino LEGITIMINYJ che punta l’indice contro una contraerea INEFFICACE e PIAZZATA DOVE NON DEVE. Мы об этом миллион раз писали. LO ABBIAMO SCRITTO UN MILIONE DI VOLTE. Ma nessuno fa niente.
https://t.me/legitimniy/17358
NESSUNO FA NIENTE… E IL POPOLO COMINCIA A METTERE IL VPN E TORNA A GUARDARSI LA TV RUSSA. Il discorso di Putin di ieri ha avuto 27 milioni di visualizzazioni in diretta streaming su Youtube. Di queste, IL 35% È STATO LOCALIZZATO NELLE REGIONI ATTUALMENTE SOTTO IL CONTROLLO DEL REGIME DI KIEV. PIÙ DI UNO SPETTATORE SU TRE.
https://t.me/ukraina_ru/190470
ACCADDE OGGI
Il minimo storico dei rapporti fra URSS e RPC risale a oggi del 1969. Il 2 MARZO 1969 i cinesi attaccavano l’isolotto di Damanskij, al confine dell’URSS, facendo 18 morti. I sovietici reagirono e i combattimenti proseguirono fino al 15 MARZO 1969, respingendo i continui attacchi dei soldati di Mao. Alla fine questi ultimi, dopo aver lasciato che morissero 800 dei loro e senza risultato alcuno, cedettero e tornarono a fare quel che all’epoca eran più capaci di fare: bla bla bla. Le perdite nell’ARMATA ROSSA furono 58.
https://t.me/Tatarinov_R/29751
Accadde oggi. Ancora oggi, c’è fra i nipotini dei dirigenti di allora chi, ogni tanto, solleva la “quistione siberiana”, adducendo diritti di prelazione sugli ultimi due o tre fusi orari della Federazione Russa, a seconda della quantità di grappa di riso (in grappa veritas...) in corpo in quel momento. Lo stesso con l’INDIA, e l’ultimo “incidente” risale a non molto tempo fa, fra le alture rivendicate al confine. Mezzo secolo fa, invece, al confine col VIETNAM. Anche lì, dopo due sonore mazzate ricevute, tornarono a più miti consigli. Ma ancora oggi incidenti sulle “zone di pesca riservate” sono all’ordine del giorno. ACCADDE OGGI... E ANCHE AI TEMPI DI LAOCOONTE.
Aggiornamenti a seguire.
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01/03 ore 21:00 aggiornamento
CONTRATTACCARE PER PRENDERE TEMPO (“VYIGRAT’ VREMJA”)
Oggi ad AVDEEVKA i russi non sono avanzati. Contro gli si sono scagliate contro riserve su riserve chiamate in fretta e furia dall’ovest, dalle retrovie, da altri fronti, da ovunque. E i russi non sono avanzati.
https://t.me/boris_rozhin/115037
Si son fermati, e hanno respinto attacco dopo attacco (NOVE a un’ora fa e non accennano a diminure) carne da cannone scagliata contro di loro a migliaia da criminali con i gradi sulle spalle. Criminali anglofoni e varianti locali. Questa cartina è molto esplicita a proposito:
https://t.me/Tatarinov_R/29728
I cimiteri, le camere mortuarie, gli ospedali, sono pieni di cadaveri per ammissione degli stessi mezzi di informazione ucraini:
https://t.me/Tatarinov_R/29740
Ma a dieci chilometri da dove si combatte ora il regime di Kiev sta cercando di costruire la linea di difesa che dovrebbe tenere:
https://t.me/DnevnikDesantnika/7859
GUADAGNARE TEMPO. VYIGRAT’ VREMJA è ora l’imperativo categorico di SYRSKIJ e sodali:
https://t.me/rezervsvo/48929
Idioti. Ripeto. Idioti, e criminali. Non ha tenuto AVDEEVKA, costruita in otto anni, costata miliardi di dollari, dovrebbe tenere invece una linea che quando i russi arriveranno troveranno ancora il cemento fresco? Ma questo è l’ordine. E allora massacro sia. Con migliaia di uomini scagliati contro le prime linee russe, e altri invece che scavano con le ruspe mentre intorno gli fischiano bombe contenenti, minimo, cinquecento chili di esplosivo ciascuna.
Dovessero scardinare la linea che da OCHERETINO porta a KARLOVKA tra un mese, o anche due… ma ci rendiamo conto di COSA SIA ORA LA PRIORITÀ DEI RUSSI? O siamo ancora qui a contare i chilometri quadrati di avanzamento ogni giorno? O davvero pensiamo che i generali russi immolino i propri uomini a decine di migliaia sopra i campi minati e prendendosi in petto i proiettili nemici per aprire il passo a quelli dopo, con il coltello fra i denti e la baionetta innestata?
Dovessero scardinare la suddetta linea tra un mese, nel frattempo avrebbero fatto l’ennesima ecatombe di soldati e di mezzi! Che è quello che a loro interessa!
DALL’INIZIO DELL’ANNO FRA MORTI E FERITI L’ESERCITO DI KIEV HA PERSO 53.025 UOMINI!
https://t.me/jnb_news/44982
DI CUI 29.590 SOLO A FEBBRAIO! Questo, tenendo conto che il Ministero della difesa conta solo i morti e i feriti in battaglia, non quelli che muoiono dopo in ospedale, non gli attacchi nelle retrovie (oggi a KONSTANTINOVKA a fare le spese è stata un’intera caserma). Il picco, come mostra il grafico, è il 17/02 (oltre duemila morti in un giorno), che coincide con la DISFATTA DI AVDEEVKA.
Allora cinquantamila perdite in due mesi con un miglioramento tattico significativo delle proprie posizioni, è la manna dal cielo. Gentilmente offerta da una NATO che RAGIONA AL CONTRARIO DI QUELLO CHE PENSEREBBE, PIANIFICHEREBBE, VALUTEREBBE SE A CREPARE, A RESTARE MUTILATI, INVALIDI PERMANENTI, SAREBBERO I “LORO” RAGAZZI. Qui la logica è semplice, più semplice di “devo dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande”: devo fare una linea per tenere qualche mese ancora, quanto serve? Due settimane? Bene, tutti a crepare per dar modo, dieci chilometri più in là, di buttare nel cesso un po’ di tondini di ferro e di cemento a presa rapida. E via, avanti così. Che arrivare al semestrale di giugno quest’anno è più dura dell’anno scorso, ma se si applicano riusciamo a tirar fuori un buon primo semestre anche quest’anno!
NOVOMICHAJLOVKA: PEGGIORA LA SITUAZIONE PER IL REGIME DI KIEV
La cartina di RYBAR, sempre molto prudente, parla chiaro:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/01/20240301215931-c3c2840d.jpg
quella bandiera russa issata nella zona industriale a sud (punto contrassegnato con 2), indica che i russi continuano a spingere, da est e da sud ormai nel centro abitato della cittadina. E subito dopo c’è KONSTANTINOVKA, che stanotte è stata PASSATA e RIPASSATA con almeno QUATTRO attacchi di artiglieria pesante russa mirati su caserme, depositi, ferrovia:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/03/01/20240301151856-f6f5d775.jpg
E oggi uguale. I russi guardano avanti e cominciano già a preparare il terreno.
Situazione stazionaria a CHASOV JAR, dove i russi avanzano verso nord muovendosi dalle zone conquistate ieri e ampliando la loro area di controllo:
https://t.me/jnb_news/44983
IN PRIGIONE IN PRIGIONE! (MA LA “GOLA PROFONDA”, NON GLI ALTI UFFICIALI COINVOLTI)
Il ministero della difesa tedesco ha aperto un’inchiesta circa quanto denunciato oggi dalla SIMON’JAN… MA SULLA FUGA DI NOTIZIE, NON SUL FATTO IN SÉ!
https://t.me/ukraina_ru/190440
La farsa surreale continua, come nel peggior titolo di giornale partorito dalla testa geniale di Nuti in Willy Signori (ciao Francesco…).
RIENTRANO I RESTI DEI PRIGIONIERI UCRAINI AMMAZZATI DAI MISSILI NATO
A proposito di farsa surreale, nel più triste, schiavo, umiliante SILENZIO il regime di Kiev starebbe recuperando i RESTI DEI CORPI dei PRIGIONIERI DELLO IL-76 MORTI AMMAZZATI DA MISSILI NATO IL GIORNO DELLA LORO LIBERAZIONE!!!
https://t.me/ZeRada1/18412
I russi hanno identificato, grazie al DNA, tutti i resti disponibili e li hanno raccolti per metterli a disposizione delle famiglie ucraine. Il regime di Kiev si sta occupando, in silenzio, di raccoglierli e portarli a casa.
COSA OFFRIVANO I RUSSI A ISTANBUL (15/04/2022)
Questa la data del documento sbirciato dal WSJ che ne ha RACCONTATO, in mezzo a tanta porcheria antirussa per cercare di addolcire una pillola che più che una pillola è una supposta, IL CONTENUTO DI UNA BOZZA IN SUE MANI DELL’ACCORDO DI ISTANBUL:
https://www.msn.com/en-za/news/world/document-from-2022-reveals-putin-s-punishing-terms-for-peace/ar-BB1j9bgO
Zerada non ci sta, scrosta il contenuto dalla porcheria retorica prima, durante e dopo l’esposizione dei dati concreti relativi al documento, e riassume le CONDIZIONI RUSSE:
- UCRAINA PAESE NEUTRALE, NON ADERENTE A NESSUN BLOCCO MILITARE (tradotto, UE si, NATO no)
- NIENTE ARMI STRANIERE SUL SUOLO UCRAINO
- SUOLO UCRAINO DIFESO DA FORZE ARMATE PURAMENTE DIFENSIVE: in tempo di pace 85.000 SOLDATI, 342 carri armati, 519 mortai. Missili con massimo 40 km di gittata. (contestato da Kiev che chiedeva di più)
- CRIMEA resta russa
- SUL DONBASS possiamo discutere (non menzionato nella bozza)
https://t.me/ZeRada1/18414
- Ritiro russi da CHERSON, ZAPOROZH’E, KHARKOV
- RUSSO con pari dignità dell’UCRAINO (contestato da Kiev)
- RESTAVANO LE SANZIONI ALLA RUSSIA
- Non si menzionavano armi ORA DECISIVE, per esempio i DRONI (aerei e marittimi)
https://t.me/ZeRada1/18415
Come conclude Zerada, l’accordo russo sarebbe stato INGENUO e FACILE da AGGIRARE per la NATO. Il regime restava saldo al potere, teneva in mano la gestione UMANITARIA degli aiuti e costruiva il proprio consenso. Parallelamente, si continuava ad armare di ARMI OGGI DECISIVE, creando corpi d’armata non menzionati nell’accordo e addestrando truppe municipali, di difesa territoriale, di protezione civile poi riciclate per l’occasione. La linea di fronte a EST restava “congelata”, I RUSSI NON AVREBBERO TRASFORMATO RADICALMENTE LE FORZE ARMATE COME FATTO ORA, SI SAREBBERO RITIRATI DA TUTTO MENO CHE DA DONECK, LUGANSK e CRIMEA.
IL TEMPO, quello che oggi si cerca disperatamente di “guadagnare”, avrebbe migliorato ulteriormente la situazione, rispetto non solo al 2022, ma anche rispetto al 2014. Un’Ucraina nella UE avrebbe fatto da trampolino al resto, con in prospettiva la creazione del cosiddetto “esercito unico europeo”.
FORSE NON E’ ANCORA CHIARO, E LO RIBADIAMO CON FORZA, CHE ALLA NATO DELL’UCRAINA NON INTERESSA NULLA! INTERESSANO QUEI SOLDI, TANTI E SUBITO, DERIVATI DA DUE ANNI DI DISTRUZIONE E MORTE. IL LIMONE VA SPREMUTO, FINO ALL’ULTIMA GOCCIA. FINO ALL’ULTIMO UCRAINO.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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01/03 ore 08:30 aggiornamento
SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA O DEGLI ALTARINI?
Non credo alle anime candide. In vita mia di «Candides» à la Voltaire, o di «Idioty» v stile Dostoevskogo, ne ho conosciuti pochissimi. E nessuno in posizioni di potere.
Quindi, che Olaf SCHOLTZ dopo due anni ci venga a dire che « Soldati inglesi aiutano a lanciare missili ucraini », lascia a me, in buona compagnia del canale Zerada e di altri ancora, pochi dubbi sul fatto che l’abbia SCOPERTO ora, piuttosto che l’abbia VOLUTO DIRE ora.
https://t.me/ZeRada1/18399
Siccome i messaggi dietro le quinte ultimamente PULLULANO, ho evitato accuratamente di commentare questo messaggio, così come quello di MACRON sull’invio di soldati francesi, o comunque NATO, in Ucraina.
https://t.me/ZeRada1/18376
Tuttavia, siamo arrivati a un punto in cui ormai i messaggi “cifrati” si stanno susseguendo a un ritmo impressionante, come neanche nei peggiori pizzini mafiosi, e unire i puntini comincia a diventare “interessante”, dal nostro punto di vista.
Anzitutto, coraggio, “onorevoli” politici! Ancora un po’ e vi lascerete scappare altre cosette “interessanti”. Che sinora dicevamo solo noi, comunisti trinariciuti, inguaribili scettici terrapiattisti e filoputiniani nemici del popolo e delle forze del bene. Avanti così. Ormai non c’è neanche più bisogno dei bolscevichi che aprono gli archivi dello zar. Vi sputtanate da soli per le vostre faide interne.
Poi, due parole sul PERCHÉ, di tale operazione. Macron si vede “scippato” della quota di utile destinata al suo Paese nel latrocinio mondiale, detta anche redistribuzione dei profitti imperialistici sinora garantitigli. Lo scambio diseguale della NUOVA CONFIGURAZIONE DEGLI EQUILIBRI INTERNI AL BLOCCO IMPERIALISTICO TRADIZIONALE, U-CCIDENTALE PER INTENDERCI, ovvero ARMENIA ridotta a suo giocattolo, suo burattino, nel Caucaso, a scapito dell’ennesimo popolo che nel giro di quattro anni ha perso praticamente tutto, come PROBABILE COMPENSAZIONE per la fine del colonialismo francese in Africa… E NON SOLO PER COLPA DEI CINESI (NUOVO BLOCCO IMPERIALISTICO IN FORMAZIONE…), E NEPPURE DEI RUSSI CHE AIUTANO “MANU MILITARI” LA NUOVA CLASSE DIRIGENTE AFRICANA A SBARAZZARSENE, MA ANZITUTTO DEGLI USA CHE SONO DECISAMENTE MOLTO PIU’ ATTIVI DEI PRIMI E DEI SECONDI (e che probabilmente hanno proposto tale scambio da dare in pasto alla propria opinione pubblica), ebbene il cuggino francese “vuole di più”.
E con tale PIAZZATA, dei soldati NATO in Ucraina, vuole far sapere a chi di dovere, a suocera perché nuora intenda, o viceversa, che la Francia “vuole di più”.
Dall’altra parte, SCHOLTZ. Una Germania messa a tacere da due gasdotti fatti saltare sotto il suo naso, da lei sa chi, quel che è peggio, a livello mondiale dopo l’articolo di HERSH, DA TUTTI SAN CHI, e lei… muta.
A FIANCO, LA “COMPAGNA DI BANCO”: una Polonia attiva a tutto campo, ringalluzzita dai padroni d’oltreoceano che hanno deciso di farne il BALUARDO antirusso e antieuropeo par excellence. Con la differenza che nel primo caso si limita a dimostrazioni muscolari aldilà della linea di confine (per il momento). Nel secondo, invece, “È IN EUROPA…”, qualcuno l’ha fatta entrare, coprendola peraltro di fondi europei. Ora si permette di chiudere frontiere con trattori, di far dire al proprio presidente che li chiude e basta. DOPPI STANDARD CHE PIOVONO COME CAVOLETTI: i comuni cittadini di ALTROVE nell’UE, tenuti a pensarsi già in ZTL, a seguire pedissequamente tutte le paturnie europee dalla prima all’ultima, “adeguarsi”, e lì invece fan quel che vogliono. Senza che nessuno, a BRUXELLES, dica “ba”. Apra “una procedura d’infrazione”.
A questo punto, “giustamente” dal suo punto di vista, SCHOLTZ si sarà certamente, un pochino, risentito di questo ruolo di scendiletto del potere angloamericano e dei suoi lacché polacchi sul continente, a cui la Germania, “la locomotiva d’Europa”, è stata relegata. Anche perché la sua popolarità, “inspiegabilmente” mi verrebbe da dire, pare sia CROLLATA fra i suoi concittadini. E il potere necessita di consenso, fosse anche solo una “vampata di entusiasmo elettorale” e poi tutti a brontolare nel grigiume quotidiano… qui più che entusiasmo ormai ci sono i pomodori marci sullo spalto. E non è bello…
SPALTO di un teatrino che vede perle come gli ABRAMS messi in campo POCO per non sputtanare la loro immagine sul MERCATO MONDIALE. E altri analoghi armamenti, a prescindere dal fatto che siano in produzione o meno, PER CUI ESISTE UN MERCATO, dati col contagocce come “aiuti” laddove c’è il pericolo di un DANNO DI IMMAGINE!
Scrivevo già il sei gennaio:
“I danesi annunciano che la consegna degli F-16 è rinviata “sine die”, provocando l’ira del canale ucraino ZeRada che pubblica la notizia:
https://t.me/ZeRada1/17559
“E voi credete ancora a questi buffoni?” Traduzione non letterale ma a senso del suo commento. Subito dopo, sbollita la rabbia, cerca di raccogliere i cocci di un discorso logico, di una sequenza causale con un perché di fondo a monte, e scrive: “non li consegnano perché i russi continuano a colpirci gli aeroporti e perderli sarebbe un danno di immagine che la macchina bellica u-ccidentale non si potrebbe permettere” (anche qui, riassumo per sommi capi):
https://t.me/ZeRada1/17563 ”
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/26994-provvisorio14.html
Stesso discorso per gli ABRAMS, che il fango della steppa di novembre dello scorso anno aveva messo già in crisi:
https://t.me/rezident_ua/20658
e che dopo l’abbattimento del primo il 26 febbraio
https://t.me/legitimniy/17335
e di un probabile secondo ieri:
https://t.me/ukraina_ru/190280
ha indicato anche per la variante a stelle e strisce lo stesso destino dei CHALLENGER e dei LEOPARD. Qui si è attivata decisa la CENSURA DI REGIME (giusto perché anche qui, quando vogliono, sanno ricordarci, e molto bene, di essere regime), ricordavo il 27/2:
qui facendo cancellare su un canale social il video dell’ABRAMS distrutto, per “violation of the terms of use, protection of business, reputation and company image”
https://t.me/beard_tim/15878
Non voglio autocitarmi, sto solo mettendo insieme materiale raccolto in precedenza e a cui adesso potrei soltanto sognare di accedere, vista la mole di messaggi e informazioni che ci bombarda ogni giorno.
Materiale da cui è possibile dedurre l’ovvio, ovvero che
- L’UCRAINA è un INVESTIMENTO per un preciso segmento del capitale u-ccidentale, ovvero il COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE.
- L’ESERCITO UCRAINO E’ STATO, SU RICHIESTA ESPLICITA DEL REGIME KIEV, SU INVITO ESPLICITO E RISALENTE ORMAI A OLTRE UN ANNO FA, USATO COME “CAVIA” PER ARMAMENTI NON ANCORA TESTATI, COSI’ COME IL SUO TERRITORIO COME “POLIGONO DI TIRO”
- L’INVESTIMENTO HA RIGUARDATO, FONDAMENTALMENTE L’ACCESSO A UN CREDITO DI OLTRE UN CENTINAIO DI MILIARDI DI DOLLARI IN ARMAMENTI NON SPECIFICATI.
- CREDITO, NON DONAZIONE.
- CREDITO CHE COMPORTA IL “NOLEGGIO A PERDERE” (lend-lease 2.0) E “L’ACQUISTO” (rispettivamente per i “macchinari” e i “materiali di consumo”) DI ARMAMENTI NON DECISI DALL’ACQUIRENTE, TUTT’AL PIU’, PER SALVARE LE APPARENZE, “CONCORDATI”.
- IN SOSTANZA, IL REGIME HA ACQUISTATO BENI E SERVIZI PER OLTRE UN CENTINAIO DI MILIARDI DI DOLLARI, INDEBITANDOSI SINO ALL’OSSO, SENZA SCEGLIERE COSA GLI PASSAVANO. PERCHE’ ERANO “AIUTI”, E A CAVAL AIUTATO, NON SI GUARDA IN BOCCA.
- RISULTATO: AIUTI ESSENZIALMENTE STRUTTURATI IN MANIERA PIRAMIDALE, ESATTAMENTE COME LA COMPOSIZIONE ORGANICA DELLE FORZE NATO E LOCALI CHE DA SETTEMBRE 2022 A OGGI FAN LA GUERRA AI RUSSI:
1. VERTICE DELLA PIRAMIDE degli ARMAMENTI: armamenti sofisticati, costosi, ARMEGGIATI ESCLUSIVAMENTE (o dopo due anni possiamo anche dire PREVALENTEMENTE?) DA PERSONALE NATO passato come “volontari”, “mercenari”, eccetera (razzi, missili teleguidati, i droni marittimi britannici “prodotti su licenza”, eccetera). Armamenti in quantità limitate.
2. META’ PIRAMIDE degli ARMAMENTI: armamenti già più DOZZINALI, armeggiati da PERSONALE MISTO, “FORMATO”, come i carristi che passavano il tempo nei campi di addestramento britannici e polacchi a manovrare le armi del miracolo e, soprattutto, della vittoria. SI TRATTA PREVALENTEMENTE DI FONDI DI MAGAZZINO DI CUI GLI ARSENALI U-CCIDENTALI SI SONO VOLENTIERI SVUOTATI IN CAMBIO DI NUOVI ARMAMENTI CHE POI RAPPRESENTANO QUELL’85% SBANDIERATO DA TUTTI, LOBBISTI AMERICANI (per legittimare la propria politica) E GERARCHI UCRAINI (in ansia per le tasche che si stavano chiudendo), DI “SOLDI CHE SONO RESTATI NEGLI USA”.
3. BASE DELLA PIRAMIDE: mortai, obici, lanciarazzi spalleggiabili, munizioni, munizioni e ancora munizioni. Calibri NATO, 155 mm, che vanno solo su armamenti NATO. Questi legittimano i “NUOVI INVESTIMENTI” anche in materiale, per l’appunto, di CONSUMO. A centinaia di migliaia di pezzi a commessa. COMPRATI A PREZZI QUADRUPLICATI, come già denunciato.
Cambiando piramide, e passando a quella del PERSONALE NATO, qui vediamo
1. AL VERTICE gli alti ufficiali, i “consiglieri militari”, attivi a KIEV e che DETTANO LA LINEA ai quadri intermedi, locali e non.
2. A META’ troviamo i “TECNICI” che armeggiano il VERTICE degli ARMAMENTI, ovvero descritti al primo punto della piramide degli armamenti.
3. ALLA BASE troviamo “GLI UFFICIALI DI COLLEGAMENTO”, in genere baltici e polacchi, ma non solo, in grado di trasferire gli ordini dall’alto alle maestranze locale, in russo o in un polacco sempre più comprensibile dell’incomprensibile anglofono.
ABBIAMO QUINDI UN’IDEA ABBASTANZA CHIARA, FORMATASI IN DUE ANNI, DELLE “DIMENSIONI DELL’INVESTIMENTO” e del COINVOLGIMENTO MILITARE DELLA NATO A “GARANZIA DELL’INVESTIMENTO”.
Quanto questo centri con la STRATEGIA MILITARE, lo possiamo vedere in questi due anni… da ARTEMOVSK a OGGI, inclusa la CONTROFFENSIVA dell’estate scorsa: NULLA!
Quanto questo centri col bene di un popolo che si è trovato a fare da CAVIA, da un lato, e da MATERIALE DI CONSUMO, A PERDERE E A TITOLO GRATUITO, dall’altro, per questo INVESTIMENTO, è anche questo sotto gli occhi di tutti.
Così come dopo sabato scorso a KIEV è sotto gli occhi di tutti LA COMPLICITA’ NELL’OPERAZIONE DI UN’INTERA CLASSE DIRIGENTE EUROPEA, lobbizzata al pari di quella a stelle e strisce ma senza la chiarezza anglosassone di tale processo di “sponsorizzazione”… forse perché “pare brutto”...
Ecco perché non credo alle “anime candide”. Ai «Candides» à la Voltaire, o agli «Idioty» v stile Dostoevskogo. E penso che queste AMMISSIONI PARZIALI, TIMIDE SCOPERTE DELL’ACQUA CALDA, sia in realtà un RILANCIO della POSTA IN GIOCO in un RIALZO che porterà, probabilmente, a scoprire ALTRI ALTARINI. Tanto qui, ormai, non si scandalizza nessuno. Ma almeno, dopo due anni, così come non possiamo tacciare SCHOLTZ di essere filoputiniano… possiamo dire, e a gran voce, “è da anni che lo denunciamo”. E denunciamo cose vere. E la verità, prima o poi, e visto di che verità stiamo parlando come qualcos’altro purtroppo, viene sempre a galla.
Aggiornamenti a seguire stasera.
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29/02 ore 22:30 aggiornamento
NE DAT’ STABILIZIROVAT’!
L’imperativo categorico in questa fase è sfruttare lo smarrimento, il caos, il panico fra le fila nemiche per:
- infliggere il massimo danno alla struttura militare nemica
- romperne e fiaccarne il più possibile la resistenza
- avanzare guadagnando terreno prezioso
- NON DAR LORO ALCUN MODO DI STABILIZZARE LA SITUAZIONE!
https://t.me/boris_rozhin/114917
Come un pugile appena atterrato aspetta con ansia la fine della ripresa per provare a riprendersi, e l’avversario al contrario non perde tempo e cerca con altrettanta ansia la “soluzione prima del limite”, la combinazione risolutiva, e lo incalza ripetutamente, così oggi un regime di Kiev atterrato ad AVDEEVKA fatica a riprendersi, continuamente messo alle corde dai russi.
Russi che si espandono a BERDYCHI
https://t.me/jnb_news/44907
fino a chiudere la giornata con la maggior parte del paese liberata:
https://t.me/Tatarinov_R/29643
Russi che proseguono gli attacchi lungo l’intera linea che scende poi fino a ORLOVKA e a TONEN’KOE:
https://t.me/RVvoenkor/62961
Russi che incalzano i soldati di Kiev in ritirata, causando ulteriori perdite di uomini e di mezzi. La cartina appena pubblicata da RYBAR, del resto, altro non mostra:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/02/29/20240229220532-5e44d665.jpg
Quelle due sacche sono letteralmente bersagliate da ogni direzione, così come SEMENOVKA è ormai minacciata da NORD (Berdychi) e da SUD (Orlovka).
C’è chi nota come in DUE SETTIMANE, e ancora “migliorando le proprie posizioni tattiche”, i russi abbiano liberati tanti centri abitati quanti ne era riusciti a ottenere in SEI MESI il regime di Kiev l’anno scorso.
https://t.me/beard_tim/15912
In altre parole, la situazione per il regime di Kiev si sta complicando oltremodo. Il canale appena citato IPOTIZZA LA NUOVA LINEA DI DIFESA LUNGO IL FIUME VOLCH’A, che a sud vede KARLOVKA. Può essere. Resta però il fatto che
1. non si tratta del DNEPR
2. i russi stanno colpendo qualsiasi tentativo di FORTIFICARE la riva destra del fiume.
3. i russi stanno COLPENDO ANCHE DA ALTRE DIREZIONI.
NE DAT’ STABILIZIROVAT’! Anche a KRASNOE,
- dove anche tutt’intorno la linea di fronte ormai si è spostata lungo la linea rossa qui tratteggiata:
https://t.me/Tatarinov_R/29659
- dove i russi conquistano posizioni nell’area urbana anche oggi:
https://t.me/jnb_news/44921
et
https://t.me/Tatarinov_R/29661
- dove il regime di Kiev è costretto a portare in prima linea sempre più riserve, sacrificandole da altri fronti.
FRONTI DOVE UNA LINEA FINORA STABILE… SI RIATTIVA! Come SOTTO KUDRJUMOVKA, dove i russi hanno aperto un’altra FALLA nella difesa ucraina e hanno guadagnato posizioni verso DRUZHBA:
https://t.me/polk105/18604
Ma non è solo il campo di battaglia il terreno dove il regime di Kiev è in affanno. L’AMBITO MEDIATICO, DOVE DOMINAVA A INIZIO CONFLITTO, OGGI VEDE NEL SUO STESSO CAMPO CRESCERE UN’OPPOSIZIONE SEMPRE PIÙ CRITICA.
L’attacco ai propri canali telegram, accusati di fare propaganda nemica, è semplicemente idiota.
https://t.me/ZeRada1/18396
et
https://t.me/ZeRada1/18407
E controproducente:
- se il patàca dichiara 31.000 morti in due anni
- se il sindaco di Kiev si fa trovare con le mani nella marmellata per un ponte che doveva tenere la bomba atomica ed è crollato da solo,
https://t.me/ZeRada1/18400
- se girano per i segmenti russi e ucraini immagini di RAGAZZINE di 16 anni e poco più grandi addestrarsi con un mitra in mano, NOVELLA VOLKSSTURM declinata al femminile
https://t.me/RVvoenkor/62970
la colpa non è dei canali telegram, ma di chi li vuole imbavagliare. Questo il popolo ucraino lo sta capendo sempre di più. E non solo ha smesso da tempo di credere a ciò che invece viene diffuso qui ai quattro venti, ma continua a iscriversi a canali che ormai superano il milione di utenti. Più quelli come me che scroccano senza avere un un profilo telegram, maggiori anche degli iscritti secondo me.
Il regime perde pezzi: reagisce rabbiosamente, ma non fa che aggravare ancor più la propria posizione. Non dargli modo di stabilizzarsi, questo oggi il compito fondamentale dei russi.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Credo che per la maggioranza dei lettori non sia facile orientarsi frammezzo a tutti questi paesini sparsi nella steppa ucraina.
hai ragione da vendere. Specialmente ora che la linea si muove un po' dappertutto.
Il problema è sempre quello... aggiornare una cartina è uno sforzo che attualmente non mi posso permettere.
D'altro canto, si tratta di una questione operativa che va risolta.
Il nemico offre una carta poco aggiornata, cicero-pro-domo-sua (finché può) e con una toponomastica in cui non mi ritrovo, ma almeno coi nomi dei Paesi in caratteri latini qui:
https://www.deepstatemap.live/en#6/49.438/32.053
Invito tutti, quindi, qualora non si trovassero, a fare questo passaggio.
Prendere il nome del paese in questione.
Per esempio, Ocheretino. Che così sulla mappa deepstate non comparirà mai
Copiaincolla su google ed esce il corrispettivo in Ucraino
https://www.google.com/search?channel=fs&client=ubuntu-sn&q=ocheretino
(ebbenesi... ho xubuntu...)
Ocheretyne
Già compare sulla mappa di google che però non rappresenta la linea di fronte. Apro quindi (e tengo aperto per successive delucidazioni)
https://www.deepstatemap.live/en
Vado su "Search" e incollo Ocheretyne
compare sotto Ocheretyne - Doneck Oblast'
è lui e ci clicco sopra
la pagina si aggiorna
https://www.deepstatemap.live/en?#6/48.247/37.617
e appare una puntina azzurra su Ocheretino
Ingrandisco col mouse (è una carta abbastanza veloce, la più veloce che ho consultato col mio mulo)
e ottengo un ingrandimento:
https://www.deepstatemap.live/en?#13/48.2243/37.6091
Sufficiente per capire dove si colloca, e poi aprire le altre mappe e capire come si è evoluta nel frattempo la situazione.
Potrebbe essere un buon compromesso...
Grazie mille per la segnalazione e se mi viene in mente qualcosa, o se a qualche compagno vengono in mente soluzioni alternative... sono più che bene accette!
Un abbraccio
Paolo
Si potrebbe prendere in prestito una mappa accurata come quella di Southfront (o altra fonte) aggiungendoci cerchietti e numerini rossi in corrispondenza delle zone 'calde' del fronte. A quel punto potresti aggiungere a ogni notizia il numerino che la identifica sulla mappa.
https://s2.cdnstatic.space/wp-content/uploads/2024/04/25april2024_Ukraine_map.jpg
Just my 2 cents...
Stavo cercando un'alternativa alla rubrica "demilitarizacija", che aveva quella scadenza, una o due volte al mese. Non tanto perché non mi vada più di farla, ma perché non ne vedo il senso, visto che
1. il regime ormai è in estrema scarsità, diciamo così, di "risorse proprie" e possiede una propria ragione d'essere solo in qualità di macchina di profitto (altrui). Ovvero, in quanto capace di consumare, meglio, di dilapidare, sul campo, beni venduti o ceduti a noleggio a velocità impensabili su altri fronti, per così dire, "sonnecchianti".
E a prescindere dai risultati sul campo. ALMENO FINO A OGGI. Quindi,
2. tenere il conto di quanto si distrugge di quella macchina da guerra non restituisce una fotografia minimamente fedele di "quanto resta da fare" di lavoro per demilitarizzarlo, dal momento che - anzi - per il complesso militare industriale afferente ai Paesi NATO, è tutto grasso che cola.
Un po' come mio zio che ci fece la camera da letto (lo faceva a tempo perso, ma era un bravissimo falegname) e diceva a me e a mio fratello, per ridere, ogni volta che veniva a casa nostra: "saltateci, su quei letti, così mi date da lavorare". Stesso discorso qui. Consumateli, quei blindati, quei mortai, quelle munizioni, che così ne metto in nota altri. Avanti tutta!
3. Poteva avere un senso, e lo usavo ultimamente per notare quello infatti, per INDIVIDUARE IL RITMO DELL'AZIONE RUSSA. O DI QUELLA DEL REGIME DI KIEV.
Più distruzione = azione offensiva che si intensifica. In entrambi i sensi, vista la totale inefficacia della NATO + regime in fase offensiva. Più attaccano, più i russi distruggono. Viceversa, più attaccano i russi, più preparano il terreno passando e ripassando prime e seconde linee, più distruggono.
Questo quando era in azione lo "schiacciasassi", per esempio, consentiva di "apprezzare", non nel senso letterale del termine che da apprezzare non c'è proprio niente, ma in quello scientifico, che ritorna all'etimo di "conferire un prezzo", quindi "misurare", l'iniziativa russa su un dato versante o un altro. E prevederne i possibili sviluppi sul campo. Della serie: "oh, si son mossi!"
Oggi non è più così, almeno in questa fase.
Anzi, quello che mi proponi, riletto in questa chiave, si dimostra essere lo strumento più idoneo per leggerla meglio, questa fase di conflitto con movimenti sul campo decisamente più veloci e immediati.
Inoltre, non so fin quanto dura... dopo aver visto Rybar mettere il premium penso di aver visto tutto (il peggio di trasformazioni in senso capitalistico sul campo dell'informazione cosiddetta "libera", che poi nei prodotti migliori è libera a tempo... e non entro nel merito perché non tutto si può fondare sul volontariato... ma creare un'informazione a due binari, normale e premium è una merda e basta)
Dicevo, non so finché dura, ma jnb_news, ovvero il canale divannyj genshtab, il "quartier generale dal divano", raccoglie le sue mappe fisse su un territorio e crea delle belle animazioni. Pappa pronta e manna dal cielo per questo lavoro.
Quindi si potrebbe ipotizzare un lavoro di questo tipo:
1 volta al mese, cerchiamo di tenere questa scadenza
cartina di southfront generale (ha i nomi in alfabeto latino, con la pronuncia sbagliata ma piuttosto che niente è meglio piuttosto)
si parte da nord
a ogni nome il corrispettivo sulla cartina
e si parte con le variazioni significative nell'arco del mese. analisi, valutazioni, cosa implica, cosa potrebbe sottendere, eccetera.
quindi si scende, e si passa al punto successivo
eccetera.
fino alla regione di Cherson.
Decisamente più impegnativo di prendere dei numeri e metterli a confronto coi precedenti, ma come tutte le cose, basta prendere il giro, e quando si è di mano poi molti passaggi divengono automatici.
Grazie mille Lorenzo, provo a metterlo a giro a inizio maggio lavorando sull'aprile.
un abbraccio!
Paolo