07/04 12:15 Aggiornamento
Fronte EST
Mariupol’
Basurin, capo della DNR, ha dichiarato la fine dei combattimenti in centro città, i combattimenti sono ora principalmente in zona industriale e portuale, dove si trovano ancora circa tremila fra soldati e squadristi:
https://t.me/voenkorKotenok/34203
https://t.me/readovkanews/30270
Sud ovest di Doneck
Sladkoe presa dalle milizie della DNR,
https://t.me/akimapachev/1972
si prosegue verso nord, a Novomichajlovka.
A sud di Izjum
Espugnato Kremenec, si prosegue in direzione sud verso Slavjansk.
https://t.me/anna_news/27421
Occorre considerare che, in questi combattimenti molto aspri, dove la linea di fronte si sposta e la superficie occupata dagli ucraini si restringe ogni giorno di pochi km, vi sono perdite, più o meno ingenti, da ambo le parti, che portano ad altrettanto più o meno ingenti riduzioni di risorse da impiegare negli scontri successivi.
Tuttavia, chi ha da rimettere in questo che non è un semplice, scacchistico, “scambio di pezzi”, ma un continuo e quotidiano stillicidio, sono gli ucraini. E’ poi quanto han capito da tempo i loro vertici militari e quanto invece non vuole ammettere e non ammetterà mai il regime di Kiev, che parla criminalmente di vittorie, di capovolgimenti di fronte, assomigliando in questo ai suoi storici riferimenti di ottant'anni fa.
Tutto sommato, questa situazione di lento logoramento fa comodo agli attaccanti. Un conto è, infatti, affrontare sin dal 24 febbraio 76.000 uomini che rappresentano l’èlite delle forze armate ucraine, freschi, ben equipaggiati, altrettanto bene motivati, pronti col coltello fra i denti a risolvere una volta per tutte il problema del Donbass. Un conto è affrontarne magari anche solo 5.000 in meno (in realtà le ultime stime che leggevo parlavano di sessantamila unità circa), ma dopo un mese di aspri combattimenti, fiaccati nel morale, con a disposizione sempre meno artiglieria pesante, sempre meno blindati, sempre meno rifornimenti, sempre meno unità da ruotare, sempre più e soltanto sulla difensiva, cercando di attenuare l’onda d’urto delle forze armate russe e delle milizie delle LDNR.
Un conto è fronteggiare un esercito in grado di contrattaccare, di manovrare, di coordinare contemporaneamente attacchi da più punti e in grado di infliggere perdite ingenti su diverse direttrici, un altro è fronteggiare un esercito che quando non tiene arretra e cerca soltando di limitare il danno proprio e infliggere il maggiore al nemico man mano che arretra e si consolida su posizioni fortificate come quelle che ha lasciato. E altrettanto destinate a essere espugnate. E così via, paese dopo paese, con sempre meno uomini e ancor meno mezzi a disposizione. Andando avanti così, chiudere una sacca senza finire sotto il fuoco incrociato di chi è dentro e di chi cerca di riaprirla da fuori, col passare del tempo diventa sempre meno un’ipotesi peregrina. Vedremo gli sviluppi.
Mercenari
Dopo il clamoroso fiasco della “legione internazionale”, accompagnata all’uscita certamente dai missili russi, ma già partita zoppa da entrambe le gambe per manifesta incapacità, da parte di mercenari occidentali anglofoni, di coordinarsi con esercito e squadristi ucraini, la NATO ci riprova.
Questa volta in Polonia, così non si corre il rischio di missili russi, questa volta con mercenari georgiani, o bielorussi, che parlano quindi russo e non solo sono in grado di capirsi, ma condividono anche modalità di combattimento analoghe a esercito e squadristi ucraini. Con la sola differenza che i mercenari georgiani son di più partono con la benedizione di Salome Zurabishvili, mentre quelli bielorussi son di meno e partono con le maledizioni di Aleksander Lukashenko.
https://t.me/boris_rozhin/40405
https://t.me/JokerDPR/27
Aggiornamenti a seguire.
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06/04 22:30 Aggiornamento
Fronte SUD
Nikolaev
La cartina mostra in modo abbastanza eloquente la situazione attuale di accerchiamento.
https://t.me/rybar/30702
Situazione a cui il comando militare ucraino tenta, come già notato in modo estremamente irresponsabile, di replicare sfondando su Cherson. Ma così facendo espone colonne intere di blindati e pezzi di artiglieria al fuoco nemico. Finora l'offensiva ucraina è culminata in massacri. Nessun tentativo di offensiva, invece, da parte russa che si limita a controllare.
Fronte EST
Mariupol'
La notizia che girava stamattina di una chiusura della terza sacca, la più piccola, "sulla riva sinistra", è risultata falsa. Continuano i combattimenti casa per casa e si prosegue più speditamente nell'area portuale, mentre praticamente su Azovstal' stanno piovendo granate e proiettili di vario calibro in continuazione, visto che l'ingresso nel complesso industriale è reso impossibile dalla resistenza degli squadristi di Azov ivi asserragliati.
https://t.me/akimapachev/1967
Continuano invece a consegnarsi i soldati, una volta persi i comandanti in combattimento
https://t.me/swodki/62718
Sud di Izjum
le ff.aa. russe proseguono lentamente, bastione dopo bastione, nella calata verso Kramatorsk e Slavjansk, da cui li separano ormai 50 km. Grande importanza in questo lento movimento verso il basso è il fuoco di controbatteria russo, che costantemente, e progressivamente, ribatte colpo su colpo al fuoco di copertura dell'arretramento ucraino e, distruggendo le postazioni e i pezzi impiegati, mette al sicuro le retrovie russe creando le condizioni per un effettivo consolidamento delle stesse.
https://t.me/anna_news/27381
Sugli altri versanti guerra di posizione, senza sostanziali cambiamenti.
Aggiornamenti a domani.
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06/04 Approfondimento.
E’ apparsa ieri sul giornale ucraino in lingua russa “Ukrajnskaja Pravda” un’intervista al sindaco di Cherson, Igor Kolychaev. Molto interessante.
https://www.pravda.com.ua/rus/articles/2022/04/5/7337193/
https://t.me/readovkanews/30182
E’ molto interessante, perché sono sviluppati alcuni temi complessi, per un sindaco di una città da trecentomila abitanti, e per cui PER MOLTO MENO gli squadristi provenienti da Kiev non hanno esitato a sparare a vista a chi durante l’occupazione aveva una fascetta bianca, a chi aveva accettato dagli “okupanty” generi di prima necessità, salvo poi lasciare cadaveri per strada o buttarli in fosse insieme ad altri.
Cherson, lo ricordiamo, è capoluogo della regione omonima. La regione appena sopra la Crimea, occupata quasi subito dai russi. Sopra i poveri, sotto i ricchi. E non è soltanto percezione. Questi sono alcuni filmati celebrativi di cosa è stato fatto in otto anni:
https://colonelcassad.livejournal.com/7053310.html
Il prima e il dopo anche qui, anche se non si sa il russo le immagini parlano da sole:
https://nts-tv.com/articles/bitva-s-razrukhoy-chto-izmenilos-v-sevastopole-za--25606/?
E, anche se non si legge il testo, si intuisce che è divenuta il paradiso dei palazzinari per le case-vacanze:
http://market-crimea.ru/history_building_sevastopol.php
SOLDI chiamano SOLDI. SOLDI investiti e reinvestiti sul territorio. Partendo dal degrado più assoluto e arrivando allo sfarzo di aree riqualificate con ingenti investimenti, risultati notevoli, e conseguente benessere. Dal capitalismo di saccheggio e rapina post-sovietico di prima, al capitalismo industriale che vede nel territorio una risorsa da sfruttare sempre e meglio per produrre profitti sempre maggiori.
“E noi?” Si comincia a chiedere il sindaco di Cherson. Cherson occupata dai russi dal 3 marzo. Cherson con sempre lo stesso sindaco di prima. Un sindaco, che gli americani ancora due settimane fa celebrano come fedelissimo del vecchio regime:
Cherson in southern Ukraine has been controlled by the Russian army since March 3rd. However, the local administrative bodies continue to do their work unchanged: Mayor Igor Kolychaev, who was elected by a narrow majority in November 2020, continues to hold office in the city hall. Kolychayev is a partisan of former President Petro Poroshenko and openly campaigns against the “Russian occupiers” on Facebook.
https://detv.us/2022/03/20/a-political-assassination-in-kherson-and-what-it-means-for-russia-rt-en/
Ma qualcosa sta cambiando. E velocemente. E’ collegata direttamente ai processi di ristrutturazione capitalistica in corso, cui accennavo negli interventi precedenti, e che puntano alla creazione di un territorio sempre più oggetto di valorizzazione, integrato alla Crimea, sfruttando il volano della Crimea. Un territorio che, unendo i puntini non sarà difficile immaginare collegato un domani a Odessa a Ovest e a Mariupol’ e Rostov a Est. Un territorio integrato in un polo industriale potenzialmente molto redditizio e in grado di orientare lo sfruttamento capitalistico degli investitori lungo percorsi di valorizzazione di lungo periodo e, in prospettiva, di ricadute altrettanto positive sul territorio e sulla popolazione.
In altre parole, la “proposta indecente” è stata: ora non c’è niente, domani il niente diventa una torta e ci sarà da mangiare anche per te, e le briciole per il popolo come sempre, ma sarà contento anche lui perché ora non vede nemmeno quelle. Mi sembra di tornare indietro di vent’anni quando aprì qui il terminal 1 e la “cargo city” all’aeroporto di Malpensa… “malpensa 2000”… lavoro per tutti.
“Nulla di nuovo sotto il sole”, scrivevano oltre duemila anni fa. Tuttavia, per capire il “salto di qualità” della proposta indecente, occorre tenere presente che, fino ad allora, il capitalismo postsovietico in quella regione era stato “ti smonto anche il lampadario che ti avevano fatto trovare nell’appartamento quando ti fu consegnato sotto Brezhnev e lo svendo al mercatino dell’usato per due soldi (… soldi di cui a me che ti faccio fare ‘l’affare’ va la fettona e a te la fettina)”.
Siamo di fronte a un processo irreversibile? O a una chimera di fronte alla quale il sindaco di Cherson, che ora è molto, MA MOLTO, più morbido di un mese fa ed è già arrivato con Kiev a livello di “niente di personale… ma capite anche voi, nella condizione attuale…”, in caso di ritirata dei russi farebbe bene a scappare anche lui in Crimea anziché prendersi una palla in fronte? Chi vivrà, vedrà. Intanto, sentiamo cosa ha da dire ai “suoi”…. buona lettura:
“Igor Kolychaev: non dimenticatevi di Cherson. Per noi ora è molto difficile”
Игорь Колыхаев: Не забывайте о Херсоне. Нам сейчас очень сложно
Di Sevgil’ Musaeva – Martedì, 5 aprile 2022, 9:00
Севгиль Мусаева — Вторник, 5 апреля 2022, 09:00
L’intervista inizia con un breve cappello introduttivo, dove l’intervistatrice scrive del mese di occupazione russa, delle proteste dei cittadini, della “resistenza”, eccetera. Dà quindi la parola al sindaco.
La prima domanda riguarda la degradazione, da parte di Zelenskij, del generale che doveva occuparsi della difesa di Cherson e che invece “l’ha consegnata” ai russi. Gli chiede chi ha tradito oltre a lui e lui dà la sua versione. Secondo il sindaco, è inutile prendersela perché l’ordine di ritirarsi era “venuto dall’alto” (приказ, который был спущен сверху). A domanda esplicita dell’intervistatrice, risponde affermativamente e aggiunge: “penso che altrimenti non si sarebbero ritirati, se devo essere onesto” (Иначе, я думаю, они бы не отходили, если честно).
E già qui, mettere in discussione lo scaricabarile di regime ufficiale… non è una bella cosa. Ma andiamo avanti.
Alla domanda se, invece di eseguire l’ordine, i difensori fossero restati in città, ci sarebbero state possibilità di difendere Cherson, il sindaco risponde in maniera diplomatica, ma poi taglia dritto con un’osservazione. “Solo una cosa non mi è chiara: un mese prima circa prima dell’invasione ci son state le esercitazioni militari nel Sud dell’Ucraina e i militari hanno dichiarato che tutto andava bene, che tutto era meraviglioso. E allora perché è successo quel che successo?”
Мне только один момент непонятен: примерно за месяц до нападения проводились военные учения на Юге Украины и военные докладывали, что все хорошо у нас, все замечательно. Почему тогда все сложилось так, как сложилось?). Come lo spieghiamo il fiasco totale (фиаско anche in russo)?
Alla domanda successiva, che riguarda vicende legate sempre all’operazione bellica, il nostro sindaco non risponde e fa invece una dichiarazione, che merita invece una traduzione integrale:
- Mi trovo in una situazione dolorosa, faccio abbastanza fatica a tollerare quanto sta accadendo, perché a suo tempo mi sono laureato alla Scuola superiore della Marina militare e di tattica ne capisco qualcosa.
– Для меня это болезненная ситуация, я достаточно сложно переношу происходящее, потому что закончил в свое время Высшее военно-морское училище и понимаю суть тактики.
Come si sta comportando la Federazione Russa? Son rimasti ai vecchi manuali, ma in una specie di “versione aggiornata” (“upgrade variante”), secondo nuove armi, nuove tattiche e la mentalità della gente che vive nella nostra regione.
Как действует Российская Федерация? Они так и остались работать по старым учебникам, но в таком "апгрейд варианте", согласно новому вооружению, новым тактическим действиям и менталитету людей, которые живут в нашем регионе.
Torno un attimo al 2014. Quando tutti dicevano che la Crimea era la “risorsa del Sud Ucraina per il turismo”, io gli facevo sempre e soltanto la stessa domanda: perché per tutto il periodo di esistenza dell’Ucraina in Crimea non è stato dato accesso a nessuna catena multinazionale di hotel? Perché non è stato sviluppato questo business? E parlo di catene come Marriott, Home Inn, Hilton, Sheraton, ecc.
Я немножко вернусь к 2014-му году. Когда все говорили, что Крым – это житница Юга Украины по туризму, я задавал всем один и тот же вопрос: почему за весь период существования Украины в Крым не вошла ни одна транснациональная корпорация сетевого отельного бизнеса? Я говорю про таких "сетевиков" как Marriott, Home Inn, Hilton, Sheraton и других.
Perché questo è importante? Perché qualsiasi corporazione internazionale, nel costruire qui i suoi hotel, avrebbe poi protetto i suoi investimenti. E le dimensioni del potenziale difensivo ucraino sul campo di battaglia economico sarebbero state completamente diverse.
Почему это важно? Потому что любая транснациональная корпорация, построившая, к примеру, свои отели на территории Крыма, однозначно защищала бы там свои инвестиции. И масштабы защиты Украины на экономическом поле боя были бы уже совсем другими.
Dopo il 2014, quando già di fatto i combattimenti erano terminati, in quanto eletto alla regione di Cherson, sostenevo che il nostro obbligo operativo immediato era “dirottare” risorse statali su questa regione. Il compito dell’Ucraina doveva essere che il Sud Ucraina era una priorità, che lì si investiva e giravano soldi.
После 2014-го года, когда уже фактически шли боевые действия, будучи депутатом Херсонского областного совета, я говорил, что наша прямая функциональная обязанность – "качнуть" в Херсонский регион государственный финансовый ресурс. Задачей Украины на тот момент было показать, что юг у государства в приоритете, есть инвестиции и туда идет большое вложение денежных средств.
Già da queste poche righe si comincia a vedere dove vuole andare a parare il nostro sindaco… ma poi si scatena. Come neanche il peggior Silvio dei tempi d’oro, come neanche il peggior Letta dei tempi attuali.
- Questo non è stato fatto, a quanto mi par di capire?
– Этого сделано не было, я так понимаю?
Assolutamente no! Dopo son diventato deputato alla Rada e ho presentato un disegno di legge sulla creazione a Cherson di una zona economica speciale, libero scambio e commercio, in posizione priorititaria nel disegno dello sviluppo globale dell’Ucraina
– Абсолютно. Этого сделано не было. Потом я стал депутатом Верховной Рады и внес законопроект о свободной экономической зоне в Херсонской области и статусе приоритетности ее развития в Украине.
Perché sto tornando ora a queste tesi? Perché lo status di zona economica libera o di zona di sviluppo prioritario dà possibilità di investimenti di capitale, di nuovi posti di lavoro, di migliori infrastrutture per la crescita economica della regione di Cherson. Quello che, se fosse stato fatto, la avrebbe difesa. Che cosa ha visto invece il nostro nemico? Il nemico, purtroppo per noi, ha valutato correttamente le nostre possibilità (meglio, la mancanza di possibilità da parte nostra!) e la depressione di questa regione.
Почему я сейчас снова вернулся к этим тезисам? Потому что, статус свободной экономической зоны или зоны приоритетного развития даёт возможность ввода капитала, создания новых рабочих мест, усовершенствования инфраструктуры для экономического роста Херсонской области. Что в дальнейшем послужило бы защитой региона. Но что увидел противник? Противник, к сожалению для нас, правильно оценил наши возможности (а точнее их отсутствие) и депрессивность региона.
Hanno visto i nostri indicatori di natalità e mortalità, l’età media della nostra gente, l’emigrazioene di massa… e nulla di tutto questo gioca a nostro favore.
Они взяли наши показатели рождаемости и смертности, средний возраст проживающих здесь людей, факты массовой эмиграции... и всё это сыграло не в нашу пользу.
Per otto anni, purtroppo, la regione di Cherson è letteralmente “affondata” (просела) su molti indicatori economici. Non abbiamo aperto nessuna fabbrica, nessuna produzione di massa. A parte l’agricoltura, nulla è stato fatto da queste parti.
За 8 лет, к сожалению, Херсонская область экономически "просела" по многим экономическим показателям. У нас так и не открылись масштабные производства. Кроме сельского хозяйства, ничего фактически не было сделано на территории Херсонской области.
Purtroppo, nessuno ha ascoltato le mie argomentazioni, e altri erano gli interessi di chi ha governato la regione. Ma cosa mi aveva chiesto…
К сожалению, мои аргументы не услышали, руководителям области были поставлены какие-то другие задачи. Теперь что касается вашего вопроса…
E dopo questo, se per caso i russi dovrebbero ritirarsi… davvero farebbe bene il nostro sindaco liberale-liberista-libertario (per quanto può esserlo uno venuto su da una scuola militare ex-sovietica) a seguirli… perché davvero a nord hanno fatto pulizia per MOLTO meno. E non li chiama neanche orchi assasssini macellai mostri. Ma altre perle devono venire.
Le domande e risposte successive riguardano ancora colpe e responsabilità del fatto che ora a Cherson ci siano i russi. E ci interessano relativamente. A un certo punto rivendica il diritto-dovere di restare, anche se precisa che nessuno gli ha detto di andarsene. Ma lo avesse fatto per lui sarebbe stato il vero tradimento. Nei confronti dei suoi 300.000 concittadini. “Non avevo quindi altra scelta che restare nella mia città coi miei cittadini”. (Поэтому у меня не было другого выбора, кроме как остаться в своем городе, с горожанами)
Parla quindi del suo ruolo fondamentale nella distribuzione di cibo, di generi di prima necessità, eccetera. Parla quindi alla giornalista del panico che regnava in città e della situazione attuale, dove non c’è più panico, ma ci sono altri problemi.
Gli aiuti umanitari hanno iniziato a darli in parallelo anche i russi e anche in grande quantità. Il popolo non soffre di fame, ma gli istinti al consumo, a dire il vero, son più forti. E non posso frenare le persone su questo. Uno che è abituato a mangiare 300 grammi al giorno, per esempio, se gli si cala la porzione a 180 grammi, deve fare un sforzo psicologico maggiore e capire che siamo in guerra.
Гуманитарку параллельно начали раздавать РФ и в достаточно большом количестве. Народ не голодает, но потребительские инстинкты, наверное, сильнее. И удержать людей невозможно. Человек привык кушать, например, 300 грамм в день, а когда уменьшилась порция до 180, нужно еще и психологически перестроиться, и понять, что у нас война.
Parla quindi di come pian piano si sia riusciti ad arginare i prezzi, a recuperare le scorte, a coinvolgere la popolazione nel lavoro volontario, eccetera. Parla quindi degli occupanti russi, del fatto che ora la televisione e internet parlano russo, delle manifestazioni contro di loro organizzate nei giorni passati, eccetera. Parla di come sia necessario “staccare gli abitanti di Cherson da internet e dai vari ‘gadget’ e farli tornare alla vita sociale” (вытащить херсонцев из интернета и гаджетов, попытаться вернуть их к социальной жизни).
Alla vita sociale... con gli orchi assassini macellai in casa! Aiuto... tenete i direttori dei Tg nazionali, portategli i sali da respirare.
E ribatte di nuovo sul tasto economico. Non chiediamo soldi a Kiev, ma capite che abbiamo i carri armati distrutti e le macerie per strada… e di nuovo: “Capisco che ora in Ucraina sia difficile dappertutto, ma la mia anima ora soffre per la mia città natale” (Я понимаю, что всей Украине сейчас сложно, но моя душа болит за родной город). Parla quindi dei problemi di semina legati alla guerra e delle ulteriori difficoltà economiche in arrivo.
Ahia! Sento odor di salto della quaglia. E infatti fa un ultimo appello, che sembra quasi un pararsi il didietro per future mosse. Alla domanda “cosa si aspetta dal potere centrale nei riguardi di Cherson?”, risponde: “Non abbandonare in nessun caso la regione di Cherson! Se il potere centrale la abbandona, la fiducia dei suoi abitanti finirà e anche loro lo lasceranno. Lo dico sinceramente” (Ни в коем случае не отказываться от Херсонской области! Если центральная власть откажется от Херсонской области, вера людей погаснет, они опустят руки. Я об этом говорю искренне.) Poi indica quelle che a suo avviso son le priorità per la ricostruzione e conclude l’intervista in questo modo sibillino.
I miei collaboratori spesso mi domandano: capiamo per chi e per cosa ora siam qui a lavorare, ma non stiamo noi diventando così i maggiori collaborazionisti (dei russi)? Io non so cosa rispondergli.
Моя команда часто задает мне вопрос: мы понимаем, ради кого и ради чего мы здесь остаемся работать, но не получится ли в итоге так, что мы же и окажемся главными коллаборантами? И я не знаю, что им отвечать.
Ma so per sicuro che, finché ci sarà anche la minima possibilità di farlo, noi amministreremo questa città.
Но точно знаю, что пока есть хоть малейшая возможность, мы будем нести на руках этот город.
E poi prosegue con il gloria con cui si concludono tutti i salmi: “Perché è parte dell’Ucraina, che noi non abbiam diritto di abbandonare o tradire” (Потому что он – часть Украины, бросить или предать которую мы не имеем права). Ma è già un “gloria” a metà, perché se loro ci abbandonano non siamo noi che abbandoniamo loro…
Vedremo come andrà a finire.
Aggiornamenti a seguire.
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05/04 10:15 Aggiornamento veloce
Mariupol’
Le sacche sembrano essersi ormai ridotte a due, secondo il canale televisivo Zvezda. Seguirà conferma dai corrispondenti sul campo.
https://t.me/akimapachev/1959
“Volevo attirare l’attenzione degli stranieri sul tema…”
Nastsja, ragazza di Buča, "morta" con un post in inglese su un account non suo e "viva", il giorno dopo, con post nella sua madrelingua sul suo vero e proprio account. “Sono viva, è tutto OK!” (Я жива, зі мною все Окей!). Tranquillizzati amici, parenti e conoscenti, prosegue: “il post è stato fatto di modo che gli stranieri capissero in quale situazione è l’Ucraina e fossero influenzati” (Пост був зроблений для того, щоб іноземці розуміли в якій ситуації Україна і впливали). Avvisare la signorina che, oltre a rischiare di infartare amici, parenti e conoscenti, qui di influenza ne gira già abbastanza…
https://t.me/belshkvarka/42572
Aggiornamenti a seguire.
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06/04 08:00 Aggiornamento
La prima cosa che salta all’occhio sul fronte è che sono “scomparse” delle risorse ingenti, in termini di uomini e mezzi, e non sono ancora “riapparse”. Nessuno sa dove, come e quando “riappariranno”. È scomparso l’intero fronte Nord e si prevede, appunto, “prevede” che riapparirà a rinforzare l’azione nel Donbass, come peraltro dichiarato. Ma tutto quanto sta sinora accadendo, e stiamo ormai parlando di sette giorni dal 30/03, data del ritiro, sta accadendo grazie alle risorse già esistenti sul campo e agli interventi di copertura aerea e di attacco missilistico usuali. Questa, peraltro, non è una buona notizia perché gli eventi sul fronte Est non stanno assolutamente prendendo una buona piega, mentre il fronte Sud resta sostanzialmente immutato.
Fronte Est
Mariupol’
Indubbiamente su questo fronte c’è l’attività maggiore. Attività casa per casa, strada per strada, nelle zone abitate, mentre decisamente di diverso tenore nelle zone industriali. Questa cartina aggiornata a ieri sera mostra chiaramente come la prima sacca sia ormai ridotta a poche strade e la seconda sia ormai completamente isolata dalla terza, e anch’esse in via di lenta, ma costante riduzione.
https://t.me/akimapachev/1956
Su questo fronte notiamo due cose importanti.
1. Crescente insubordinazione delle forze armate ucraine agli ordini dei superiori di resistere alla morte. Ancora ieri riportavamo di 30 soldati, dopo i 267 dell’altro ieri. Vedremo se continuerà.
2. C’E’ ANCORA QUALCUNO CHE NON CI DOVEVA ESSERE. Ormai è conclamato. IERI ALTRI DUE ELICOTTERI Mi-8 UCRAINI sono stati abbattuti mentre tentavano di venire dal mare (e infatti lì sono caduti, prima ancora di arrivare).
https://t.me/boris_rozhin/40011
Secondo il corrispondente di guerra German Vladimirov, che è sul posto, nel complesso industriale Azovstal’, sarebbero rimasti “intrappolati” ufficiali NATO da Francia, Germania, GB e “neutrale” Svezia. Ora gli stessi starebbero contattando i russi per farli uscire, organizzando un corridoio.
В Мариуполе на «Азовстали» застряли офицеры НАТО из Франции, ФРГ, Британии и «нейтральной» Швеции. Они прямо сейчас выходят на связь с российскими войсками с просьбой помочь им выехать, организовать коридор для выхода. - журналист Герман Владимиров
https://t.me/voenkorKotenok/34126
Per quanto riguarda la Francia, verrebbe da dire “allora è vero”, in quanto le solite malelingue avevano già affermato che il siluramento qualche giorno fa del nr 1 dei servizi segreti francesi aveva a che fare con questi continui tentativi di recupero falliti per portare a casa qualche pezzo grosso, francese, rimasto bloccato a Mariupol’ (e conseguente danno di immagine…). In ogni caso, sarebbe scandaloso, vergognoso, doppiamente, vedere tutto questo attivismo per tirare fuori i “partner” occidentali intrappolati, ivi compresa la concessione – per loro! - di un “corridoio” (e preghiera magari anche di non troppe telecamere), mentre i loro uomini, ancora a migliaia nella sacca, hanno tutt’ora il comando di morire sul campo. Anche qui, pozhivjòm, posmòtrim (chi vivrà vedrà…).
Da sud ovest di Doneck a sud di Izjum
Situazione invariata rispetto a ieri sera, ma aggiungiamo un’importante notizia. Il continuo bombardare, da parte ucraina in ritirata, dei centri abitati lasciati, questa volta ha lasciato cinque morti e sette feriti a Izjum.
https://t.me/voenkorKotenok/34122
https://t.me/epoddubny/9435
Questa la cartina aggiornata, alle porte di Slavjansk e Kramatorsk
https://t.me/boris_rozhin/40069
Seguono aggiornamenti.
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5/4
Attacco chimico a Rubezhnoe:
Nell’area interessata dall’attacco alla cisterna, vivono trecentomila fra persone e soldati,
https://t.me/readovkanews/30099
e diecimila residenti nella sola area della fabbrica.
https://t.me/rybar/30570
Presso il complesso industriale Zarja, sono ancora stoccate oltre QUARANTAMILA TONNELLATE fra acido solforico, acido cloridrico, acido nitrico e ammoniaca, in grado di fare terra bruciata di tutto intorno a un raggio di trenta km (в резервуарах предприятия остается еще более 40 тысяч тонн серной, соляной, азотной кислоты и аммиака, подрыв которых уничтожит все живое в радиусе 30 километров).
https://t.me/rybar/30569
Fronte EST:
Presa Brazhkovka (nord ovest di Slavjansk), dopo la battaglia di carri armati di ieri, i russi proseguono verso sud.
https://t.me/boris_rozhin/39882
Attività offensiva continua su Popasnaja e Rubezhnoe
https://t.me/akimapachev/1951
Fronte SUD:
Mariupol’ – oltre trenta soldati ucraini si sono consegnati oggi nell’asilo nr. 31 zona lungomare. Anche se non ha funzionato il corridoio di cui si parlava ieri notte, hanno avuto salva la loro vita.
https://t.me/boris_rozhin/39914
Una tendenza, quella dei soldati ucraini che consegnano le armi, che sembra stia incrementando.
https://t.me/boris_rozhin/39929
Ancora Buča:
Ancora sulla čistka, sulla “pulizia” del due aprile.
E’ stata condotta dalle squadre speciali della polizia ucraina, reggimento “Safari” (полк спеціального призначення Нацполіції «САФАРІ»), come conferma il sito telegram della polizia nazionale ucraina:
https://t.me/UA_National_Police/2932
La versione del servizio giornalistico in lingua russa, datata 2 aprile, riporta “LE SQUADRE SPECIALI PULISCONO IL TERRITORIO CITTADINO DA SABOTATORI E COLLABORAZIONISTI”
https://t.me/SergeyKolyasnikov/28588
Vado allora a cercarmi l’originale, per doppia conferma. E questa è la frase: Спецпризначенці зачищають територію міста від диверсантів і колаборантів
https://gazeta.ua/articles/regions/_u-buchi-nacpoliciya-rozpochala-zachistku-mista/1080049
“Vid diversantiv (i sabotatori) i kolaborantiv (i collaborazionisti)”. La stampa ucraina, attenta a vedere se a ogni sindaco di città occupata dai russi è stato torto un capello, per dirlo all’ansa di turno, anche se non era vero, tanto chissenefrega pubblicano tutto, il DUE APRILE EQUIPARA tranquillamente i SABOTATORI e i GUASTATORI (diversant) ai COLLABORAZIONISTI (kolaborant). E AFFERMA CHE L’AZIONE DI “PULIZIA”, A OPERA DI SQUADRE SPECIALI, RIGUARDA ENTRAMBI. Ovvero molti di quei morti con la fascia bianca al braccio che saranno “trovati”, il giorno dopo e mescolati nello stesso calderone di altri cadaveri, per le strade, vicino a casse di alimentari e generi di prima necessità con la stella dell’esercito russo e, da ultimo, nelle fosse.
… e adesso anche Borodjanka:
Ma giustamente, peraltro, aggiungo. Tutto fa brodo e tutto è riportato dai cinegiornali luce di turno senza un minimo di verifica, perché l’importante è sbattere il mostro in prima pagina. Cosa ha fatto l’orco stavolta prima di andarsene via? Ha fatto saltare una casa popolare con 200 persone sotto le macerie. Dove? A Borodjanka. Anche qui, partiamo dall’inizio.
03/03 Compare questo video da un drone non degli orchi cattivi ma della BBC. Dove? A Borodjanka. Stesso paese, stessa via… sarà un caso…
https://www.bbc.com/news/av/world-europe-60608706
All’inizio il video girato dal drone mostra le STESSE case popolari distrutte (le stesse che compaiono sul mostro sbattuto oggi in prima pagina dell’ansa…) E UNA COLONNA DI MEZZI BRUCIATI (questa la diciamo noi all’ansa, oltre a essere un disastro di un mese fa, c’era una colonna a fianco…)
Il video compare e partono subito gli strali sui russi cattivi, criminali, eccetera. C’è anche però chi questo video non se lo fa passare soltanto davanti agli occhi, ma lo osserva. E vede che i mezzi distrutti non sono ucraini, ma russi!
https://tamtam.chat/tg_MuesliLavrova/AX9U7xCcDoc?
https://ok.ru/video/3278371162631?
Ops, anche la BBC ora mette una didascalia, che si vede anche oggi (appena verificato: “Drone footage shows the extent of destruction to buildings as well as Russian military vehicles in the Ukrainian town of Borodyanka, 60km (40 miles) north-west of Kyiv.)”
La distruzione di palazzi, le vite distrutte, i “morti sotto le macerie”, come per incanto, a questo punto non interessano più a nessuno… visto che non sono i russi ad averli fatti. I media smettono di gridare e di colpo tacciono.
Anche perché non possono ammettere che il “genio” che ha organizzato questo agguato, che non si è preoccupato di aspettare che i russi uscissero dalla città, ma che si è nascosto tra le case popolari, ha teso loro un agguato, sparando all’improvviso, a distanza ravvicinata e facendo un massacro, è lo stesso in maglietta mimetica che appare sui loro canali ogni giorno facendo appelli alla difesa del “suo” popolo.
https://newsfrol.ru/24/8317/
05/03 Passa qualche giorno, e si cerca di tirare le somme. Lo fa bene questo sito, partendo da dati certi e usando anche le stesse fonti ucraine (che, come abbiam visto, non brillano per acume nel sostenere una versione, ma si contraddicono da sole spesso e volentieri).
1. Sono gli stessi mass media ucraini a confermare, anzi ad annunciare trionfalmente che lì hanno distrutto una colonna russa di artiglieria e batterie missili a lancio multiplo (украинские СМИ сначала сами начали писать, что накрыли там артиллерией и РСЗО российскую колонну). E mostra la fonte (foto “fakty.ua”). E’ stata una mattanza: la colonna presa di sorpresa non ha avuto modo di reagire ed è stata letteralmente carbonizzata. Una colonna che non si aspettava di essere attaccata lì, in quel punto. E non solo perché era in un centro abitato in mezzo a case popolari. Ma perché era lontana dal fronte. Infatti,
2. Borodjanka GIA’ DAL PRIMO MARZO era diventata RETROGUARDIA DELL’ESERCITO RUSSO DI STANZA AL FRONTE NORD, vista la velocità dell’avanzata delle truppe russe verso Kiev (gli ucraini erano infatti stati mandati quasi tutti nel Donbass… ma qualcuno ha mai chiesto a Zelenskij cosa ci facesse il grosso delle sue truppe, 76.000 uomini, davanti a Doneck e Lugansk anziché lungo il confine che era da due mesi che diceva essere minacciato?).
3. La stessa agenzia Reuters riporta che ci sono case e colonna russa in fiamme. UNA COLONNA RUSSA CARBONIZZATA CHE SI VEDE CHIARAMENTE fumare ancora SOTTO LA CASA POPOLARE IN MACERIE.
https://bryansk.news/2022/03/05/borodyanka/?
04/04 Tuttavia un mese dopo, sull’onda di Buča, come se niente fosse, la procuratrice generale d’Ucraina Benediktova dice che Borodjanka è peggio di Buča.
https://t.me/svezhesti/44080
05/04 Oggi arrivano anche i nostri cinegiornali luce, con in prima pagina le nuove malefatte del mostro, “nuove” macerie che basterebbe un minimo di verifica delle fonti per accertare che sono vecchie di un mese, procurate dagli ucraini stessi che hanno sparato sulle loro case pur di tendere un agguato (perfettamente riuscito, peraltro) nelle retrovie, in un centro abitato, a una colonna russa. E duecento morti sotto le macerie, la quantificazione della mostruosità di oggi, anche questa presa e girata “sulla fiducia”. I media russi riprendono i fatti, riprendono le foto, riprendono i video girati allora.
https://tsargrad.tv/news/bucha-2-genprokuror-ukrainy-slishkom-mnogo-govorit-o-borodjanke_524146
https://antifashist.com/item/teper-pro-borodyanku-ukrainskaya-propaganda-gotovit-novye-vbrosy.html
E’ inutile, il verdetto è già segnato.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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05/04 Aggiornamento 13:50
La nube tossica è confermata essere ACIDO NITRICO al 95%, "i suoi vapori in combinazione con l'aria creano un caratteristico vapore di colore arancione trasparente, cosiddetto 'coda di volpe'" (её пары в соединении с воздухом дают характерный прозрачный оранжевый пар, так называемый "лисий хвост"). Date disposizioni a tutti di non uscire di casa e tenere le finestre ben chiuse, fino al passaggio della nube.
https://t.me/grishkafilippov/6932
Aggiornamenti a seguire.
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05/04 ore 12:30 Aggiornamento
*** ATTENZIONE *** Appena giunta notizia del bombardamento, da parte delle forze armate ucraine, del complesso chimico di Rubezhnoe (in mano ai russi).
Le prime immagini sono state postate alle 11:11, quando già il colore della nube tossica già non lasciava ben sperare
https://t.me/rybar/30553
Alle 12:14 sono arrivate le prime informazioni, che riguardano un complesso di industrie chimiche presenti nella zona, tra cui una specializzata nella produzione di esplosivi. Le forze armate ucraine nel bombardare questi edifici nel nulla sapevano cosa avrebbero prodotto.
https://t.me/rybar/30559
Questa è la traduzione integrale del post che riassume un po' accaduto e conseguenze.
L'esplosione nel complesso chimico di Rubezhnoe è stata compiuta non a caso. Tutto è stato fatto tenendo conto della direzione del vento e in piena coscienza delle conseguenze per la popolazione civile del Donbass
Взрыв на химпроизводстве в Рубежном был совершен не просто так. Все сделано с учётом направления ветра и полным пониманием последствий для мирного населения Донбасса.
Allo stato attuale, stiamo parlando di confermare il primo caso di attacco chimico in questo conflitto
По сути, мы имеем дело с первым подтвержденным случаем химической атаки в этом конфликте.
Le ff.aa. ucraine hanno colpito consapevolmente le cisterne della fabbrica "Zarja".
▪️ВСУ расчетливо подорвали химпроизводство на заводе «Заря».
Vista la nube rossastra alzatasi, la concentrazione di acido è superiore al 95%. E' una nube estremamente tossica: denti, occhi, vie respiratorie sono ad alto rischio
▪️Судя по красному оттенку дыма, концентрация кислоты выше 95%. Это крайне токсичное облако: зубы, глаза, дыхательные пути в зоне сильного риска.
Il vento sta andando in direzione di Kudrashovka (paese a est di Rubezhnoe, NdT). Alla velocità attuale la nube raggiungerà il paese in due ore
▪️Ветер идёт на Кудряшовку. Облако достигнет населённого пункта через 2 часа при текущей скорости.
https://t.me/rybar/30560
Questo si collega a un fatto, avvenuto stanotte.
Gli abitanti di Zvanovka,un villaggio a est di Slavjansk, son stati fatti evacuare stanotte dagli ucraini "per timore di un attacco chimico dei russi"
https://t.me/rybar/30530
E alla fine han bombardato loro stamattina, ritirandosi da Rubezhnoe e colpendo le postazioni abbandonate. https://t.me/rybar/30563
Aggiornamenti a seguire.
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05/04 ore 08:00 Aggiornamento
Buča
A Buča i giornalisti stranieri continuano quello che è un vero e proprio safari degli orrori, ammassandosi frementi dietro un nastro segnaletico per immortalare corpi straziati che sfilano su barelle,
https://t.me/boris_rozhin/39675
senza nemmeno accorgersi che quei criminali, organizzatori dell’intera, macabra, messinscena, espongono anche quei corpi che li incriminano direttamente, ovvero le vittime dei loro “regolamenti di conti”, i “collaborazionisti”, colpevoli soltanto di andare in giro con una fascia bianca che per loro non significa “pace”, ma “inaccettabile resa”. Da punire con la morte.
https://t.me/boris_rozhin/39676
Stessa teoria di fotografi giornalisti sui bordi di fosse, senza andare troppo lontano Kosovo docet, dove hanno mescolato volutamente le loro vittime appena uccise con cadaveri raccolti in quattro giorni, portati ad artem. Al punto che, l’organo ufficiale del PCFR, si è spinto più oltre coi paralleli, ed è uscito con un manifesto dove accosta una di queste foto di ieri, di fronte a una fossa comune, e una di ottant’anni fa, e scrive sotto: “I tempi cambiano, le provocazioni fasciste NO”.
https://t.me/boris_rozhin/39759
Nel frattempo, è saltato fuori un altro fotografo professionista, autore di interviste e relativo book fotografico in data 1 e 2, di nome Konstantin Liberov (nomen omen...):
https://t.me/Oleg_Blokhin/15225
Il quale intervista il sindaco, i cittadini, gira per la città, scatta foto e filmati nella città “libera”, dice peste e corna degli “okupanty”… ma gli “sfuggono” cadaveri e fosse. Meno male che sono arrivati il 3 a ripristinare la “verità”, a uso e consumo dei nostri cinegiornali luce, che altro non aspettavano dietro il nastro di plastica.
PS. Oggi alle 10.00 ora di NY si terrà la seduta straordinaria del consiglio di sicurezza chiesta da 2 giorni dai russi. Ovviamente, per l’ansa, l’ha chiesta Zelenskij oggi.
https://t.me/readovkanews/30035
PPS. Intanto il sempre ben informato hacker Joker ha messo in giro la voce, non confermata, che due ufficiali ucraini abbiano passato il confine con la Bielorussia con documenti comprovanti l’intera montatura. Come commenta laconicamente in calce, “se è vero, vedremo presto la continuazione di questo cinema ucraino” (“Если это правда, то скоро мы увидим продолжение украинского кино.”)
https://t.me/JokerDPR/25
Mariupol’
Già, a uso e consumo nostro. Perché gli ucraini ci credono sempre in meno. Persino i soldati. Ieri c’è stata la più grande consegna delle armi insieme a quella dell’Isola dei serpenti: a proposito, quanto sono andati avanti i nostri cinegiornali luce a dire che quei soldati erano tutti morti da eroi col fucile in mano gridando ai russi – testuali parole – “andate affanculo”? Chi glielo aveva detto? Quanto fosse attendibile era chiaro sin dai primi giorni. Ma da allora è passato un mese e tutti fan finta di niente. Come è logico che sia, visto che è ormai chiaro che non importa affatto se una notizia sia vera o falsa.
Torniamo alla più grossa consegna delle armi di ieri. Cartina alla mano, questa è la situazione a ieri sera di Mariupol’:
https://t.me/boris_rozhin/39677
La striscia blu (ucraini) si assottiglia sempre di più. E ieri un quello che resta di un intero battaglione, il 503° marò, che giusto per intenderci sul suo gagliardetto ha scritto “Dove si va all’assalto, noi ci siamo” (https://t.me/voenkorKotenok/34059), dopo che il comandante gli è morto, e il vicecomandante era stato già preso dai russi mentre tentava la fuga, ha deciso di consegnare le armi. Saggiamente, mi permetto di aggiungere. Queste sono le immagini mentre escono tutti. 267 soldati rimasti di un intero battaglione, mandati a crepare da Zelenskij e curatori occidentali, per i quali dovevano essere ancora lì a crepare.
https://t.me/readovkanews/30040
267 soldati che depongono di colpo e tutti insieme le armi vuol dire che tutto quello che la giunta criminale di Kiev sta montando, lo sta montando a uso e consumo esclusivo degli occidentali. Perché nessuno di quei soldati era più disposto a credergli. Sanno che nessuno gli torcerà un capello, e che quando sarà tutto finito torneranno a casa. Nonostante la propaganda di chi ha dato loro fino a ieri ordini. Ordini che ieri hanno finito di ascoltare (https://t.me/DmitriySteshin/4501)
E che contestano apertamente, dicendo ai loro commilitoni di fare lo stesso:
https://t.me/boris_rozhin/39743
Attendo da ieri che ne parli qualche testata nazionale e compaiano le immagini su qualche tg...
E il ministero della difesa russo rilancia. Dalle 5.00 di stamattina è aperto un corridoio che partirà dalla zona lungomare, per soldati che vogliano uscire. Non un corridoio umanitario, ma un corridoio “tecnico” per permettergli di raggiungere, qualora volessero, la regione di Zaporož’e sotto controllo ucraino.
https://t.me/readovkanews/30042
Visto che gli ordini sono di restare lì a crepare fino all’ultimo, dubito che in molti seguiranno questo corridoio, visto soprattutto quello che li aspetta all’arrivo: la corte marziale per rifiuto di eseguire gli ordini, perché questo è il codice militare, dappertutto, ripeto, dappertutto. Occorrerebbe che anche il comando delle forze armate ucraine sia d’accordo. Ma non è questo, almeno fino ad adesso, il caso.
Azovstal’ pezzo dopo pezzo continua a essere preso, ora che non ci sono civili anche con l’uso di droni dall’alto.
https://t.me/boris_rozhin/39720
Aggiornamenti a seguire.
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04/04 ore 19.00 Aggiornamento
FRONTE EST:
Presa dalle forze della DNR Novobachmutovka, una delle cittadelle meglio fortificate, dopo tre giorni di scontri. E’ solo una breccia tra le tante linee difensive di quelli che, a inizio conflitto, erano i 76.000 che avrebbero dovuto spazzar via in pochi giorni le difese di DNR e LNR. E che in un mese hanno rinforzato le esistenti e costruito ex novo delle altre, in posizione più arretrata. Ma ciò nonostante è una conquista importante, perché
- Fatta ancora con le risorse esistenti (milizie DNR), lasciando che le forze russe, più fresche si continuino a concentrare più a nord sotto Izjum e intorno a Charkov
- Taglia in due, a 2/3 circa di altezza, la via di comunicazione fra Konstantinovka e Avdeevka.
- Una via che prosegue poi a nord verso Kramatorsk e Slavjansk, e che costituisce di fatto l’arteria principale per i movimenti di truppe ucraine.
https://t.me/boris_rozhin/39500
Successivamente, le stesse si sono spinte verso nord e sono giunte alle porte di “New York” (nuovo nome dopo il 2014 di Novgorodskoe).
https://t.me/boris_rozhin/39551
https://t.me/readovkanews/30008
https://t.me/akimapachev/1945
A sud di Izjum, direzione Barvenkovo, all’altezza del villaggio di Vrazhkovka, si è combattuta ieri una battaglia che ha interessato un uso massiccio di carri armati. I russi hanno distrutto sei carri armati ucraini e ne hanno perso uno. Al momento quel villaggio dovrebbe rappresentare la linea di fronte ed è terreno di un’aspra battaglia tutt’ora in corso.
https://t.me/vysokygovorit/7176
cartina:
https://t.me/boris_rozhin/39559
Questa battaglia rappresenta, probabilmente, il limite sud entro quale l’enorme mole di uomini e mezzi trasferiti dall’ormai inesistente Fronte Nord si sta disponendo, secondo l’ordine predefinito dal comando militare delle forze armate russe. Il limite da cui partirà presto una probabile offensiva su ampia scala.
Bloccata da sud e da est, dalle milizie della LNR che sono così avanzate di 2 km, la cittadina di Novotoshkovskoe.
https://t.me/s/rybar
Su tutti i fronti proseguono gli attacchi all’infrastruttura militare ucraina, in particolare a ridosso delle linee di fronte
https://t.me/akimapachev/1937
https://t.me/akimapachev/1943
FRONTE SUD:
Prove tecniche di ritorno alla vita a Mariupol’. Prime riunioni cittadine e primi candidati alla carica di sindaco. Konstantin Ivaschenko, per esempio, noto a tutta la cittadinanza per aver diretto per molti anni il complesso di Azovmash.
https://t.me/boris_rozhin/39573
Ieri notte il 501mo battaglione dei marò ucraini si è consegnato in blocco (oltre duecento soldati)
https://t.me/boris_rozhin/39644
E’ in corso l’attacco da sud-ovest alla striscia lungo mare (porto, cantieri)
https://t.me/akimapachev/1950
Buča
Anche un blogger ucraino ivi residente e non certo tenero coi russi, specialmente da quando gli hanno chiuso una sua pagina su una piattaforma internet russa, ha ammesso che nessun soldato russo, in quel periodo, ha usato violenza o ammazzato nessuno.
https://t.me/readovkanews/30010
Lo stesso si può dire di molte pagine social di cittadini di Buča consultate in questo momento, dove andando a vedere i post dei giorni dal 30 al 2, non vi è un’immagine, un minimo accenno, a cadaveri per strada o ammassati in fosse. Nonostante internet andasse a singhiozzo, funzionava. E tutti avevano libero accesso, quando andava. Quindi, in quei giorni, tutti (poco meno di trentamila persone, secondo stime approssimative) pubblicavano e leggevano.
A differenza delle guerre dove i mezzi di comunicazione di massa erano gli unici detentori dell’informazione, oggi le cose non stanno più così. E chiunque può mandare filmati, immagini e registrazioni, anche in maniera anonima. Come è stato fatto spesso e volentieri, in questo mese, anche da dietro la finestra anonima di un palazzone. E non vi era censura, a chiunque basti mettere su un traduttore quanto scriveva questo blogger l’undici marzo, per esempio:
https://zen.yandex.ru/media/pie/my-vybralis-vchera-peshim-perehodom-iz-buchi-v-irpen-622b9e8136b9a91973b6ab65?&;
Di tutto e di più, ma non che i soldati sparassero a civili inermi. O gli facessero violenza.
E come lui gli altri. Un mese intero di post da Buča sparsi su tutti i canali. Dove si diceva anche peste e corna degli “okupanty”, ma non che facessero cadaveri per strada, pigliassero donne come schiave, torturassero e facessero pile di cadaveri da affossare. Su come si sono esibiti davanti a telecamere e fotocamere sindaco, pezzo grosso della nomenklatura nazista e deputato abbiamo già dato informazione. Su quattro giorni dove i russi non ci sono stati e non ci sono stati neppure neppure i cadaveri per strada e le fosse comuni di questo “olocausto del nuovo millennio” (ansa, tanto per cambiare…), abbiamo già scritto. Aggiungiamo che da oggi se ne occupa anche la Procura generale russa (https://tass.ru/obschestvo/14276321). E anche il Partito Comunista della Federazione Russa dice che “la provocazione ignobile dei nazisti e banderisti deve essere oggetto di indagine” (Гнусная провокация бандеровских нацистов требует расследования https://t.me/pravda_gazeta/712)
E stanno emergendo ulteriori dettagli, come la presenza di pacchi di alimenti e generi di prima necessità russi sul luogo dei ritrovamenti di alcuni cadaveri.
https://t.me/belshkvarka/42456
Quando arrivarono gli ucraini, iniziarono regolamenti di conti fra loro e i “collaborazionisti”. Chi accettò doni dai “nemici”, diventò “nemico” anche lui.
O, un altro dettaglio, che i soldati era dal primo aprile che stavano “facendo pulizia” in città, come annuncia trionfante la consigliera comunale Katerina Ukrajnceva, dicendo ai suoi concittadini, ai “bučancy”, di “non ostacolare il lavoro di pulizia”. E si vede come hanno “pulito”…
https://t.me/vityzeva/53133
Eppure, la riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU sui presunti fatti di Buča, richiesta dai russi già ieri, è stata respinta dal rappresentante britannico del Consiglio di Sicurezza:
“Yesterday, the current UN SC president, Britain, acting in accordance with its worst traditions, once again refused to give consent to holding a Security Council meeting on Bucha. Today, Russia will demand once again the UN Security Council meet in session to discuss criminal provocations by the Ukrainian military and radicals in that city”.
https://tass.com/politics/1431949?utm_source=google.com&utm_medium=organic&utm_campaign=google.com&utm_referrer=google.com
I russi la richiederanno oggi, ma non interesserà a nessuno, qui in occidente, sapere come stanno le cose. Le cose si sa già come stanno. Stanno come “devono” essere.
Di queste due Buča, una prima del 03/04 e una dopo, e all’occidente importa solo la seconda, che “sarà oggetto di indagini congiunte UE e Kiev” (sempre ansa)… l’unica vera lezione che possono trarre i russi è che QUESTO ACCADRA’ OVUNQUE SI RITIRERANNO. Già accadeva dove non erano ancora arrivati (Roddom), da ieri accade e accadrà dovunque si ritireranno. Chi verrà dopo, “troverà” quello che vorrà trovare e, soprattutto, lo “troverà” per conto di qualcuno che qui non aspetta altro che lo “trovi”.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani mattina.
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04/04 08.00 Aggiornamento
Compare un video, postato su YOUTUBE IL 2/4
sul CANALE UFFICIALE DELLA POLIZIA NAZIONALE UCRAINA (
Національна поліція України)
SETTE MINUTI DI VIDEO (7:48)
Titolo: Спецпризначенці Нацполіції проводять зачистку міста Буча
(le squadre speciali della PNU puliscono la città di Buča)
https://www.youtube.com/watch?v=Z7yIyNBMpQY
Tante macchine distrutte e rottami, ma non un corpo.
Si alza anche un drone alla fine, non un cadavere per strada. Il giorno dopo...
Aggiornamenti a seguire.
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03/04 ore 21.00 Aggiornamento
Buča
29/03 La Russia annuncia la "drastica riduzione" delle attività belliche
30/03 Buča è lasciata dalle truppe russe.
https://t.me/mod_russia/13949
31/03 Il sindaco di Buča, Anatolij Fedoruk, annuncia che la città è libera dagli occupanti.
Il video compare il I aprile anche sul canale ufficiale Ukraina24
https://t.me/ukraina24tv/23961
Il messaggio, condito di retorica trionfante, completamente diversa da quella di oggi (parla di "grande vittoria" велика перемога delle ff.aa. ucraine, entrate in città senza sparare un colpo...) NON FA NESSUN ACCENNO A QUANTO INVECE EMERSO OGGI (e già apparso pure su wikipedia... non perdono un colpo). E' girato con dietro il municipio di Buča, peraltro!
Ho fatto doppio controllo. Basta andare su google.map e digitare
Бучанська міська рада, Energetykiv Street, Buča, Oblast' di Kiev, Ucraina
Quindi, abbiamo il nostro bel sindaco che il 31 marzo annuncia trionfante la "grande vittoria", dalla città, da dietro il municipio, e si "dimentica" di dire che per terra ci sono ogni due metri dei cadaveri... la "nuova Srebrenica"...
01/04 Mentre il canale ukraina24 dà ufficialità alla comunicazione del sindaco, a un reporter di guerra arriva questo filmato, che gira subito la sera stessa (ancora 1/4, ma il filmato è di giorno). Zona residenziale "nuovo centro Buča" (новий центр Бучі), come si vede dal cartellone. Le forze armate ucraine in maniera del tutto insensata hanno martellato con l'artiglieria parte della città di Buča prima di entrare. Facendo morti.
https://t.me/RtrDonetsk/4183
Primo di aprile. Andiamo avanti.
02/04 alle 22.33 compare un post dal gruppo Boatsman boys, che fa capo al nazista Sergej Arkad'evič Korotkich... il "nostromo"... ma leggiamo pure dalla sua biografia, visto che in italia l'unica apologia proibita ormai è quella di cercare di capire le cose come stanno, queste pagine vergognose sono consultabili senza problemi...
https://ita.agromassidayu.com/sergej-korotkih-biografiya-news-177630
https://it.insideover.com/reportage/guerra/la-guerra-di-putin-allucraina/aspettavamo-i-russi-ma-non-vinceranno-mai-non-torneremo-vassalli.html
E cosa dice quella carogna del "nostromo" Sergej?
Niente di quello che ci aspetteremmo. Pone l'accento sulle rovine, sulle montagne di rovine... peccato che non accenna ai bombardamenti del giorno prima dell'artiglieria ucraina e a quelli antecendenti, sempre dell'artiglieria ucraina, che martellava le zone civili quando Buča era occupata dai russi. Ma tant'è... si sarà dimenticato anche lui.
https://t.me/botsmanua/16178?single
E ohibò, non ne ha fatto cenno neppure Žan Belenjuk, deputato della Rada ucraina di origini ruandesi ed campione di lotta grecoromana. E' il "nostromo" stesso a dirci di averlo incontrato quel giorno (ibidem) e qui abbiamo anche una sua foto con un soldato.
https://t.me/mnogonazi/7837
Sempre il nostro lottatore deputato era in turnè e ha anche visitato Gostomel, l'aeroporto lasciato anche quello libero dai russi.
https://fightnews.info/zhan-belenyuk-vstretil-yaroslava-amosova-v-osvobozhdennom-ot-okkupantov-gostomele-dostoynyy-primer-chempiona
I cadaveri per strada a un sindaco no, a un nazista neppure, ma a un deputato forse un po' di impressione avrebbero dovuto farla... niente. NESSUN CENNO.
03/04 Oggi, invece, la notizia del giorno è un altro roddom, file di cadaveri per strada... lasciati dagli orchi russi, ovviamente...
Alcuni si muovono ancora, come questi due immortalati dai filmati ufficiali che, come tutto del resto in questa montatura, non si preoccupano nemmeno di essere minimamente credibili. Il primo, si vede molto bene al rallentatore, alza la mano. Il secondo, invece, si vede dallo specchietto che, dopo il passaggio della macchina... si alza.
https://t.me/readovkanews/29933
Dal 30/03 a oggi son passati quattro giorni. Quattro giorni in cui ha parlato il sindaco (il giorno dopo) che non se ne era mai andato da lì, con un sorriso a trentasei denti, declamando la "grande vittoria", sono andati e venuti in diversi, inclusi i passaggi documentati di un pezzo grosso della nomenklatura nazista e di un deputato. E nessuno si è accorto di nulla. In una città più piccola di Busto Arsizio e con meno della metà dei suoi abitanti (e in questi giorni anche meno...).
Ha un bel dire, il ministero della difesa russo, che finché erano lì nessuno è rimasto neppure ferito e sono state distribuite 452 tonnellate di aiuti. Che mentre erano lì, specialmente la zona sud della città, incluse quartieri residenziali (включая жилые кварталы) era sotto il fuoco dell'artiglieria ucraina.
https://t.me/mod_russia/13949
I dati sopra raccolti non sono opinioni, e per la stragrande maggioranza sono fatti accertati e riportati dalle fonti stesse ucraine, alcune ufficiali come il canale ukraina24. Che si contraddicono palesemente, che contraddicono la versione ufficiale di oggi fino al midollo. Versione presa come oro colato dai cinegiornali luce nostrani, ansa in testa. Sul canale ukraina24 sono talmente sicuri che nessuno in occidente si metta a fare una verifica sulle fonti, che hanno lasciato ancora la comunicazione del sindaco del primo aprile, non si sono neppure premurati di toglierla...
Aggiornamenti dal fronte domani.
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03/04 10:30 Aggiornamento
Odessa
Cisterne di carburante, destinate al rifornimento delle truppe impegnate a difendere Nikolaev e attaccare Cherson, saltate in aria in attacco ai primi dell’alba. L’incendio, come nel caso di Belgorod, andrà avanti come minimo tutto il giorno.
https://t.me/boris_rozhin/39180
https://t.me/boris_rozhin/39186
L’attacco di oggi, come quelli di ieri e che da oltre un mese si susseguono, tesi a smantellare, pezzo dopo pezzo, l’intero apparato militare ucraino e l’intera infrastruttura logistica, di approvvigionamento, di trasporto, tesa a garantirne il funzionamento, pone alcune questioni.
1. Che senso ha la mossa di Biden, che ha dichiarato ieri l’intenzione di trasferire in Ucraina i carri armati sovietici ancora sparsi per le ex-repubbliche? Portare in discarica i ferrivecchi, facendoli andare finché han dentro benzina e poi lasciandoli buttati per strada? https://www.nytimes.com/2022/04/01/us/politics/us-tanks-ukraine.html
2. Ragionando in termini marxiani di capitale fisso e capitale variabile, se il primo è inutilizzabile o scarsamente utilizzabile, a parità di obbiettivo da raggiungere (ammesso e non concesso che lo si riesca ad aggiungere…) deve aumentare in proporzione il secondo: ovvero noi, l’eterna carne da macello.
3. Ma se quanto premesso è vero, allora che senso ha fare come a Kiev, dare indiscriminatamente per strada armi e munizioni a tutti, oltre che – come già notato – aumentare enormemente il tasso di criminalità locale? Creare una situazione di ingovernabilità per chi viene? Ma ora “chi viene” neanche è entrato, chi gestisce ora quel caos? Dove squadracce di “difesa territoriale” girano indisturbate nei loro “feudi”?
4. E che senso ha fare come a Odessa? Che Johnson intende imbottire di missili spalleggiabili, artiglieria leggera e pesante? L’ha vista la manifestazione di ieri? O occorre girargli il filmato per fargli capire che dal 2 maggio 2014 a oggi in quella città non è cambiato nulla?
https://www.thetimes.co.uk/article/boris-johnson-eager-to-arm-ukraine-for-defence-of-odesa-880x688xk
5. Soprattutto, che senso ha prolungare la mattanza di un popolo? Che ormai pure a ovest ha capito con chi ce l’hanno i russi? Ovvero non con loro? E già a ovest pensano a come trarre vantaggio da questa situazione, facendo gioco di sponda con Polonia e Ungheria? Decisamente più ricche e dal cui “ritorno” trarrebbero solo vantaggi rispetto al restare sotto l’attuale burattino nato in maglietta mimetica?
6. Punto 5. a parte, torniamo all’idea di mattanza. La contraerea ucraina non abbatte più nulla. Le cisterne vanno a fuoco non perché non ci siano batterie di missili terra-aria a difenderle, ma perché i radar non funzionano e i missili non sono intercettabili. E’ solo uno stillicidio. Un continuo, inesorabile, stillicidio di mezzi (https://t.me/mod_russia/13929 elenco aggiornato di tutti i pezzi distrutti) e di uomini.
7. Le truppe ucraine dislocate nelle regioni del Fronte Est sono costantemente martellate da artiglieria pesante, come questa mappa di oggi della regione di Charkov dimostra (https://t.me/anna_news/26932). Se gli uomini trovano rifugio sotto qualche metro di cemento, i pezzi restano su. E da lì non li muovi più.
8. E dove non arriva l’artiglieria tradizionale, arrivano attacchi teleguidati dall’alto
https://t.me/vysokygovorit/7143
E dove anche quelli ci mettono troppo tempo, si alzano due elicotteri, arrivano alla distanza “giusta”, lanciano due missili e tirano giù le postazioni nemiche.
https://t.me/anna_news/26920
https://t.me/mod_russia/13927
In campo aperto, non siamo a Mariupol’, è solo una mattanza. Solo un folle può dare carri armati sovietici e solo un folle può accettarli. O forse non è follia, ma una regola del gioco talmente cinica da calpestare le vite delle persone in nome di cui si fa figurare al mondo che si sta lottando.
9. E anche non in campo aperto, il Donbass è perso. Sul fronte più importante. La blogger di Mariupol è tornata in DNR, non in Ucraina. E oggi è aperto un corridoio umanitario, l’ennesimo, sempre su iniziativa russa, per far evacuare attraverso Berdjansk gli ultimi civili della zona portuale, mentre russi e milizie della DNR proseguono da est (https://t.me/boris_rozhin/39194). Anche qui senza scelta obbligata: chi vuole poi prosegue verso nord in Ucraina, e chi invece vuole proseguire verso sud andrà a Cherson prima e Crimea poi.
https://t.me/mod_russia/13924
E chi è restato oggi racconta ai giornalisti che gli squadristi di Azov gli sparavano addosso, venivano dalla zona industriale, facevano quel che dovevan fare, e tornavano indietro.
https://t.me/anna_news/26923
E i giovani scherzano coi soldati, escono dopo giorni all’aperto, ritornano a vivere.
https://t.me/boris_rozhin/39207
10. Il Donbass è perso, a sud (Mariupol’) come a nord, dove i contadini guardano sconsolati i loro campi pieni di mine (https://t.me/anna_news/26921) e attendono soltanto che gli occupanti (ovvero gli squadristi e le forze armate ucraine) si allontanino per cominciare a sminare e mettere giù qualcos’altro. E tornare a vivere anche loro.
11. In tutto questo, l’ “eroe” in maglietta mimetica afferma a uso e consumo dei media occidentali che la vittoria è vicina… ma quelli che dovrebbe difendere gli credono sempre meno, se mai gli hanno creduto.
Seguono aggiornamenti a fine giornata dai vari fronti.
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02/04 15:30 Aggiornamento
Mariupol’
Prosegue l’assalto alle due zone industriali:
Kombinat im. Il’ič
https://t.me/anna_news/26842
e Azovstal’
https://t.me/readovkanews/29861
Ritrovati in un covo di Azov lanciarazzi spalleggiabili svedesi SAAB del tipo AT4 CS (https://www.saab.com/products/at4), in grado di perforare la corazza di un carro armato e particolarmente indicati per i combattimenti casa per casa, come evidente anche nelle foto promozionali del sito svedese. Segno (ulteriore) che Azov già aveva ricevuto istruzioni e dispositivi tattici atti a trasformare Mariupol’ in una nuova Aleppo.
https://t.me/astrahandm/2051
Attacco di ieri al deposito di carburante di Belgorod
Gli elicotteri erano decisamente due Mi-24P in dotazione alle ff.aa. Ucraine. A tradirli le due fasce verticali bianche sulla coda.
https://t.me/readovkanews/29812
Non è collegato direttamente a questo (ma l’associazione è quasi banale...)
Attacco di stanotte alla Raffineria di Kremenčug (oblast’ di Poltava)
Di proprietà dell’oligarca Igor Kolomojskij, finanziatore diretto di Azov tra l’altro, ha messo fuori uso l’unica raffineria attualmente in funzione, oltre che essere deposito e centro di approvvigionamento importante per le truppe dislocate nel Donbass.
https://t.me/boris_rozhin/38882
https://t.me/swodki/58242
Evacuazione e corridori umanitari proseguono. Solo nella giornata di ieri 15.790 sono riusciti ad evacuare dalle zone di scontro armato.
https://t.me/readovkanews/29817
Fronte Est
Intensificato il fuoco di artiglieria sui bastioni della principale linea difensiva ucraina
https://t.me/anna_news/26857
Il Donbass attualmente appare come da questa cartina
https://t.me/boris_rozhin/38842
Ponti fatti saltare sotto Izjum (dove sono arrivati i primi aiuti https://t.me/readovkanews/29830) per rallentare l’avanzata russa e, “colpo di genio” finale, diga sul fiume. Risultato: Svjatogorsk completamente allagata, la cittadinanza ringrazia.
https://novosti.dn.ua/news/322412-v-svyatogorske-iz-za-podryva-damby-na-harkovshhine-severskij-donets-vyhodit-iz-beregov
E’ anche per questo che molti sindaci, appena possono, contattano i russi per passare dalla loro parte. Al sindaco di Kremennaja è andata male e gli squadristi ucraini lo hanno ucciso. Al momento sembra essere andata meglio al sindaco di Rubežnoe: “Mi hanno cercato di uccidere, come il sindaco di Kremennaja. Gli hanno sparato appena fuori dall’uscio di casa. Il prossimo dovrei essere io” («Они меня пытались убить, как главу города Кременная. Они его просто расстреляли во дворе. Следующим должен был быть я»), dice mentre distribuisce aiuti e inviti ad andarsene al più presto (“bystro uchodite” быстро уходите) dopo aver ritirato il sacchetto.
https://t.me/swodki/58068
Non devono avergli perdonato neppure il suo recente atto di accusa verso il regime di Kiev: “Fascisti, vi ha creato l’Europa, l’America, e voi ballate per i loro soldi sul nostro sangue” (фашисты, вас породила Европа, Америка, и вы танцуете за их деньги на нашей крови)
https://t.me/readovkanews/29813
E non gliel’ha perdonato neppure Nikolaj Azarov, ex-presidente del consiglio con Janukovič (2010-4) e capo del Partito delle Regioni, che rincara la dose affermando che Zelenskij “ha le mani sporche di sangue” e guida una banda di fuorilegge: “Operavano squadroni della morte, uccidevano chi la pensava diversamente, proibivano i partiti politici, i canali, tutti i mass media, e questo già prima dell’operazione speciale per la difesa del Donbass. Ma da quando l’operazione speciale è iniziata, hanno pensato di avere mano libera. E ora sono completamente fuorilegge.” («Действовали эскадроны смерти, убивались инакомыслящие, запрещались политические партии, каналы, все СМИ — это было до специальной операции по защите Донбасса. А когда специальная операция началась, они посчитали, что у них развязаны руки. И сейчас — беззаконие»)
https://t.me/readovkanews/29832
Sicuramente, Zelenskij e il suo degno compare Kličko devono spiegare a milioni di cittadini di Kiev il senso di trasformare la capitale in una specie di incubo “tipo Gotham city”, distribuendo INDISCRIMINATAMENTE E SENZA ALCUN CONTROLLO A CHIUNQUE oltre diecimila armi automatiche e semiautomatiche, pezzi di artiglieria leggera e missili spalleggiabili. Ora che i russi si sono allontanati, restano bande di criminali in giro armate e indisturbate, che sparano a poliziotti e a forze dell’ordine e commettono ogni serie di sopruso, come già riportato.
https://t.me/ZeRada1/8205
https://t.me/rybar/30229
Sicuramente devono spiegare fino a quanto andranno avanti a creare “roddom” di cui incolpare i russi. L’ultimo, in ordine di tempo, il bombardamento del monastero di Svjato-Uspenskij a Svjatogorsk, come confessato da un capo di Azov fatto prigioniero:
https://t.me/opersvodki/2780
Sud
Tolgo “fronte” perché non sono due notizie “dal fronte”.
La prima riguarda Odessa. Se qualcuno ha ancora qualche dubbio su da che parte stia la città russa di Odessa, la città martire di Odessa, e non solo per il rogo nazifascista della Camera del Lavoro del 2 maggio 2014, ma anche per le persecuzioni di questi otto anni, i numeri irrisori di questa manifestazione pro-Ucraina immortalati da questo video girato da uno dei palazzi attraversati dal corteo, parlano da soli. E parlano soprattutto agli organizzatori di tale manifestazione. Più di mille parole, su scadenze imminenti:
https://t.me/boris_rozhin/38938
Crimea e Cherson
La Crimea come volano per la regione depressa di Cherson: ne abbiamo già accennato. Ora a dirlo ufficialmente è il Presidente della Repubblica di Crimea Sergej Aksenov. Contatti sono già in corso fra industriali della Crimea e industriali di Cherson, parlando apertamente di “causa comune” (общее дело). Il capitalismo della Crimea per svilupparsi ha bisogno di prodotti industriali realizzati a Cherson, e i capitali versati da questo nuovo mercato a sud fanno gola ai capitalisti della regione ucraina. Alcuni processi cominciano a mostrare un marcato carattere di irreversibilità.
https://t.me/boris_rozhin/38977
Aggiornamenti, salvo notizie rilevanti, domani.
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2/4
Parla Marianna Vyšemirskaja
Prima di parlare di cosa accade sui vari fronti, scelgo di tradurre, quasi integralmente, l'intervista di ieri a una donna, il cui volto è noto in tutto il mondo per le foto che l’hanno immortalata all’uscita del Roddom di Mariupol’. Come già riportato, si trattò di una bieca, cinica produzione della macchina della propaganda del regime di Kiev. Oggi ne abbiamo una conferma, direttamente dalla sua protagonista.
La signora, che l’11 marzo ha partorito, oggi si trova non in Ucraina, ma con marito e figlio nella sua città di origine, Makeevka, DNR. Dai “terroristi”… e ha deciso di parlare. Ieri, per la precisione, sono cominciate a uscire le prime anticipazioni, prima con questo video,
https://t.me/swodki/57986
poi con articoli e brani dell’intervista
https://news-front.info/2022/04/01/izvestnaja-blogersha-iz-jakoby-razbomblennogo-rossiej-roddoma-v-mariupole-rasskazala-kak-bylo-na-samom-dele/?utm_source=yxnews&utm_medium=desktop
https://t.me/swodki/58067
https://t.me/readovkanews/29842
e oggi il video completo.
https://www.youtube.com/watch?v=IEJ9xG6-Va0
E non si venga a dire che l’intervista non è un documento attendibile. Perché è la stessa “modella” che denuncia la montatura a cui è stata sottoposta venti giorni fa. Andando in seguito a vivere non dai suoi pseudosalvatori, “in the land of the free” Ucraina, ma nel posto dove meno si aspetterebbe di trovarla. L’intervista da lei concessa è sin da subito DICHIARATAMENTE orientata a mettere i punti sulle i, a dire come è veramente andata. Non è improvvisata, certamente, ma eseguita in modo “professionale”: luci, inquadrature, montaggio. Ma mai “professionale” quanto quelle porcherie che han fatto il giro del mondo venti giorni fa. Porcherie vergognose, ignobili, messe IMMEDIATAMENTE e DIRETTAMENTE in circolo dallo stesso “eroe” che oggi chiede carri armati e ottiene residuati sovietici (“U.S. will help transfer Soviet made Tanks to Ukraine” https://t.me/readovkanews/29829) che troveranno nella loro terra d’origine il loro naturale fine corsa, accompagnando al macello altre vittime della follia omicida del regime di Kiev e dei suoi curatori.
Nella fiduciosa attesa quindi che l’ansa, insieme ai direttori dei TG e delle testate nazionali ne pubblichino ampi stralci, in ottemperanza a quel dovere morale di rettifica che nasce in ognuno di loro, in quanto connaturato a un’impeccabile deontologia professionale, qual’è quella da loro sinora ampiamente dimostrata, ne riporto i punti salienti.
Premettiamo che la signora, anche se nella vita fa la blogger e sta perennemente davanti alle telecamere, nella sua versione nega qualsiasi complicità con chi ha macchinato tutta la messinscena, e gli scarica interamente la responsabilità della stessa. Non è “stata chiamata” per fare un servizio, non si è “truccata”, non ha “cambiato d’abito”. Era lì in un’ala secondaria della maternità, il Roddom n°3, non interessato dall’esplosione e unico funzionante, grazie a un generatore, mentre il Roddom principale, il n°1, era stato occupato dai soldati che vi avevano piazzato l’artiglieria. Ma veniamo al video.
0:00 – 1:00 Presentazione, breve autobiografia di come da Makeevka si sia trasferita a Mariupol’ fino alla fine della quarantena per covid.
1:00-1:55 Fine quarantena, inizio vita, cercata e ottenuta gravidanza, inizia l’escalation che porta al conflitto, ma le prime impressioni sono che non l’avrebbe toccata e che avrebbe interessato altri ma non lei e la sua famiglia.
1.55-2:40 Gli spari si avvicinano, i primi giorni vede molti civili che riescono a fuggire, poi le autorità chiudono e non fanno più uscire nessuno, li fanno ritornare nelle loro case.
2:40-3:15 Assoluta mancanza di comunicazione da parte delle autorità ai civili, che non capivano cosa stava succedendo, sentivano i colpi di artiglieria ma nessuno gli spiegava se erano vicini o lontani dalla zona dove abitavano e da cui non li avevano fatti evacuare. “Fra le persone c’era panico” (у людей паника была)
3:15-4:35 “Cosa è successo al Roddom?” Il 6 marzo si è dovuta per forza muovere verso l’ospedale, perché sentiva che il bambino stava per nascere. Li han dovuti spostare, contrariamente alla prenotazione fatta a suo tempo, al Terzo Roddom. Non c’era altro. Il Secondo non aveva più posti e il Primo, quello che aveva la migliore tecnologia prenatale, quello che rappresentava l’eccellenza, come poi le han detto le altre mamme che nel frattempo erano state da esso spostate, “era arrivato il personale che aveva detto loro di andarsene che dovevano arrivare i soldati e metterci le batterie di artiglieria (4:30)”.
4:35-5:20 Dal 2 marzo nella città non c’era elettricità né acqua e dopo due giorni anche il gas era finito. Ma “i soldati erano più importanti delle donne in gravidanza” (5:00). Al Roddom n° 3 funzionava un generatore che dava elettricità ma solo ai reparti dove c’erano i bambini (5:05-20)
5:20-7:10 “Come facevate a procurarvi il cibo nel Roddom n°3?” I mariti che stazionavano nei sotterranei del Roddom uscivano e si procuravano cibo, anche dalle case popolari vicine, e lo portavano (5:45). “C’erano delle cucine da campo fuori in cortile, ho visto dalle foto…” Si, c’erano e lì fuori, nei pentoloni, si preparavano pasti caldi (6:05) con quello che portavano anche dai palazzi vicini. “Era la gente intorno ad aiutare..” Si, i soldati non ci hanno mai dato nulla (6:15), son venuti una volta sola e ci han detto “dateci da mangiare” (дайте еды 6:20) e all’obiezione, cosa vi dobbiam dare quel che c’è è per le donne incinte, hanno risposto “è da cinque giorni che non mangiamo” (мы 5 дней ничего не ели) e quando gli abbiam chiesto allora dei loro comandanti, ci hanno risposto che non hanno più nessun collegamento ormai e nessuno più li aiuta (6:37) e quindi han preso il mangiare che era destinato a loro. Seguono commenti sui soldati allo sbando e conferma del fatto che entravano a prendere cibo e cose.
7:10-12:30 “Quando c’è stata l’esplosione” (когда произошёл взрыв). L’8 marzo lo avevano passato bene, erano arrivati anche dei volontari a portare dei fiori (l’8 marzo in URSS era festa nazionale e tale è restata anche dopo la sua fine, almeno nel sentimento di tale festa, NdT) ed era stata una giornata totalmente tranquilla (7:30). Il 9 marzo, notte passata tranquillamente e mattina totalmente tranquilla. Non si ricorda se durante il pranzo o subito dopo (7:50), ha sentito due esplosioni (8:25). L’onda d’urto della prima ha rotto le finestre, qualche scheggia le ha raggiunto il volto (8:30), era in stato di shock, ma i sanitari l’han vista subito e l’hanno rassicurata che non aveva niente e che al loro edificio non era successo nulla (8:40). Quando è arrivata la seconda esplosione, erano già lontani dalle finestre, e già stavano cominciando a dire a tutti di scendere nei sotterranei (9:15). Vanno nei sotterranei, dove ci sono anche ragazze che in quel momento si trovavano in strada, cercano di assicurarsi che ci siano tutti e che tutti stiano bene (9:45). Gli hanno quindi raccontato che era stato un attacco aereo, ma loro non hanno sentito nessun aereo e nessun missile arrivare, han sentito solo due esplosioni (10:25). Anche quelli che erano per strada in quel momento non hanno visto nessun aereo (10:27-10:46). Inoltre, conferma che il punto sventrato non è propriamente il Roddom ma il consultorio femminile (женская консультация 11:20). Alla fine era visibile, dice, da noi siam rimasti senza finestre, “mentre lì…” (а там è venuto giù tutto, 11:30). Conferma infine che PER DUE GIORNI non si era sentito uno sparo, un colpo, nulla, era tutto tranquillo (спокойно). Poi due esplosioni a distanza ravvicinata. E basta (11:50). L’intervistatore lo chiede per conferma e lei continua a ribadirlo. Anche dopo le due esplosioni, sono andati nei sotterranei (на подвалах) perché si aspettavano una continuazione (продолжение), ma non c’è stato nulla, hanno aspettato 5-10 minuti ma niente (12:20). Sono quindi arrivati dei soldati dicendo che si può evacuare (12:30).
12:30-16:15 “Il servizio fotografico”. Nel frattempo dicono alla signora che “sta bene così”, che non ha bisogno di essere né pulita né medicata, che non ha niente (12:45), e la fanno uscire. Per ultima (13:00), quando tutti erano già usciti. Chiede di essere portata di sopra, al secondo piano, dove le eran rimasti tutti i documenti (13:10). Tornata in reparto, ci è restata per 15 minuti buoni, e ha avuto modo di guardare tutt’intorno. Si è portata alla finestra (13:35) e ha visto uno in tenuta e casco da militare che faceva foto. Accortosi di lei, le stava facendo una foto e lei le ha gridato di non farlo (13:50). E lui ha detto “va bene” e se ne è andato (13:55). Ha quindi raggiunto il secondo piano dove ha preso le sue cose e, scesa al primo, ha trovato quel reporter che ha cominciato a farle foto (14:25) nonostante lei e i presenti dicessero di non fotografare. “Sa da dove veniva?”, chiede quindi l’intervistatore. “Associated press” (14:45) hanno detto a lei e al marito, parlavano russo e avevano casco e volto coperto. Le foto le ha viste dopo, quando è riuscita a trovarsi in una situazione tranquilla (15:10) e ha capito cosa era successo. Le hanno detto che era anche quella che si trovava trasportata sulla barella (на кушетке 15:15) con un altro vestito, ma “quella non ero io, era la ragazza che è morta” (это была не я, это была девочка которая погибла). Racconta quindi di quella ragazza, che non era lei, che l’han portata in ospedale già in condizioni disperate, che non è sopravvissuta né lei, né il bambino, famiglia distrutta (15:45). Racconta quindi di quando han portato via la ragazza in barella e il fotografo era già pronto fuori a fotografare e fare il filmato (16:15). Nessun cambio di vestito invece per lei, nessun trucco sul viso.
16:15- 21:50 “Conclusioni”. Ribadisce nessun aereo in vista e poi l’intervistatore le chiede di esprimere la sua opinione su altre vicende legate a Mariupol’, come quella del teatro. Infine le chiede cosa è successo dopo. E dopo è andata in un ospedale minore, dove ha avuto la fortuna di incontrare un medico chirurgo che l’ha aiutata in tutto (18:10). Il giorno dopo “gli stessi ragazzi” (soldati e fotografo), dopo averla rintracciata, sono venuti anche in quell’ospedale a fare altre fotografie e a intervistarla. Lei si è rifiutata di parlare (18:30), poi loro le han chiesto solo di raccontare l’accaduto e lei ha raccontato già in quell’occasione che non c’era nessun aereo e che l’esplosione non aveva riguardato dove erano loro ma fra il reparto di oncologia e il consultorio femminile. Hanno quindi ringraziato, han fatto qualche foto e sono andati via. Lei non ha mai trovato traccia di quell’intervista (20:30). Conclude quindi parlando di come la situazione si fosse poi ulteriormente aggravata, quando i combattimenti si erano fatti più vicini e non poteva neanche guardare fuori dalla finestra quello che stava succedendo (21:50).
21:50-24:26 Le sue paure sono ulteriore guerra e distruzione se i colloqui non vanno a buon fine. L’intervista quindi si conclude con un appello a Zelenskij (23:15). Riassumendo: Lei ha promesso che i soldati ci avrebbero difeso, ma gran parte della città non esiste più e anche un’enorme parte di popolazione. Muoiono civili, muoiono soldati da entrambe le parti, la gente perde la speranza di sopravvivere e non sa dove andare. Si fermi, e pensi se l’esercito è davvero in grado di proteggere Lei, la sua famiglia e gli ucraini. Si fermi e cerchi un compromesso. Perché così non si può andare avanti. E così chiude (24:26).
Ora, non è il luogo questo di questionare sulla completezza e sulla piena veridicità della sua versione, che a me personalmente qualche richiesta di chiarimenti ha lasciato: a partire dalla “ragazza che è morta”, per esempio. Premesso che l’esplosione non ha interessato l’ala di ospedale dove è stata ricoverata, in quali condizioni si trovava prima dell’esplosione? Come è arrivata in ospedale? C’erano già complicazioni? Come si chiamava? In quante signore erano in tutto? Dalle uniche foto che girano ci sono solo due o tre figure, fotografate male peraltro, non in viso direttamente, a parte lei. Il roddom era chiuso ma un reparto continuava a lavorare con un generatore. Quale era il personale medico? Per quanti pazienti? Possibile che fuori più di un’ambulanza non ci fosse in quel momento, nonostante una doppia esplosione? E nessun dottore? O infermiere? E civili, peraltro intorno alla cucina da campo che continuavano a girare il mestolo nella pentola e a parlare? E’ possibile, sarà possibile, quando tutto sarà finito, fare una commissione d’inchiesta, chiedere a infermieri e medici come veramente stavano e sono andate le cose? A quel poco personale medico, perché dalle foto e dai filmati di gente in camice se ne vede una o due? Quali sono le loro versioni dei fatti?
E’ però il momento di confermare che a essere sventrato non è stato neppure il roddom, ma una parte di edificio completamente deserta al momento dell’esplosione. Che si è trattato di due esplosioni isolate, senza alcun combattimento, senza alcun attacco. Né prima, né dopo. Che la “stampa” era già sul posto. In un posto dove non c’era né elettricità, né acqua, né gas da giorni. La “stampa”, come già appurato, rappresentata da un fotografo di regime non nuovo a tali lavori. Arrivata prima dell’unica ambulanza che si vede parcheggiata. Che Zelenskij ha “casualmente” ricevuto subito e immediatamente ripostato quelle foto, che la sera avevano già fatto il giro del mondo, accusando i russi di un massacro che non avevano mai commesso, di morti sotto le macerie, eccetera.
Chiedo scusa se oggi non ho ancora fatto nessun aggiornamento dai vari fronti. Ma dedicare le mie poche ore a disposizione per tradurre e mettere a disposizione di noi italiani questo documento, dove parla la principale figurante di un massacro mai avvenuto, era a mio avviso importante.
Aggiornamenti a seguire.
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01/04 17.30 Aggiornamento
Fronte Est
In aggiunta a quanto già riportato.
Izjum è completamente sotto il controllo russo, ma anche sotto il tiro dell’artiglieria ucraina che, ritirandosi più a sud, riposiziona la propria linea difensiva e dirige i propri attacchi sulle posizioni precedentemente occupate.
https://t.me/vysokygovorit/7113
Le unità della LNR hanno attaccato in giornata e preso i villaggi di Nizhnee e Bobrovo, immediatamente a sudest di Severodoneck. Un’intera linea di fronte sta vedendo una progressiva intensificazione dell’attività offensiva.
https://t.me/boris_rozhin/38689
Mar’inka, uno dei bastioni fondamentali per la linea difensiva ucraina nel Donbass, è oggetto di una lotta trincea dopo trincea, bastione dopo bastione. Al momento il 35% della città è in mano alle milizie della DNR.
https://t.me/boris_rozhin/38675
Oltre a quanto riportato, aggiungo un forte movimento di truppe nelle retrovie russe, dato dai nuovi arrivi dal fronte Nord. Raggruppamenti in corso, è evidente la preparazione di un’offensiva su vasta scala. Aggiungo quindi una considerazione. Come notava giustamente Ritter nell’intervento tradotto qualche giorno fa, la guerra dei russi finora è stata essenzialmente “di manovra”. Ora parliamo di arrivi e raggruppamenti dell’ordine di decine di migliaia di unità.
- Potrebbe essere l’ennesima mossa, di questa guerra di manovra. Di questa “guerra di relazione”, come la chiama Ritter, in grado quasi senza sparare un colpo di muovere a sua volta il nemico portandolo a dislocarsi e a distribuirsi territorialmente di conseguenza, lasciando sguarnite altre posizioni, o alleggerendole anche soltanto, ma in modo irreparabile a fronte di un’offensiva massiccia lungo tali direttrici.
- Ma potrebbe essere anche non più una finta, ma costituire al contrario i prodromi di un’offensiva su ampia scala e di dimensioni mai viste in questo conflitto. La guerra diventerebbe molto più “di attrito”, e non poco. L’impatto sarebbe devastante, ben più di adesso.
Seguiremo da vicino l’andamento delle vicende su questo fronte, anche se sarà abbastanza evidente, al fatto compiuto, quale sarà stata la linea tenuta da chi in questo momento possiede l’iniziativa.
Fronte sud
Mariupol’
Azovstal’ sotto attacco, russi e milizie della DNR entrano da molteplici direzioni e si consolidano al suo interno occupando gli stessi bastioni espugnati agli squadristi di Azov.
https://t.me/globalwarzone/4927
Azovstal’, insieme a una porzione di centro cittadino e di zona portuale, costituiscono le ultime tre sacche di resistenza all’interno della città
https://t.me/mig41/15883
Anche le cartine meno precise ormai descrivono questa realtà.
https://t.me/boris_rozhin/38683
Quelle più accurate, con geolocalizzazione delle foto e dei filmati che girano in rete, mostrano anche un movimento estremo di truppe verso nord-ovest (freccia blu), zone A e B del complesso industriale Azovmash, con lo scopo di riuscire a scappare.
https://t.me/globalwarzone/4942
Dati confermati anche da questa carta ancora più recente, pertanto la fotografia della situazione sembra essere al momento questa, situazione peraltro in mutamento continuo:
https://t.me/riafan_everywhere/8084
Zaporozh’e
Nessuna attività bellica di rilievo, ma una notizia importante ai fini della nascita di organismi di autogoverno locale. A Energodar sia la polizia locale, sia le comunità cosacche della zona, hanno subito dato la loro disponibilità a collaborare coi russi per il mantenimento della pubblica sicurezza.
https://t.me/readovkanews/29771
Fronte nord
Prime immagini di soldati ucraini a Borodjanka, a nord ovest di Kiev, da poco abbandonata dai russi nel corso della loro smobilitazione verso nord e riduzione e raggruppamento truppe su questo fronte.
https://t.me/boris_rozhin/38686
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, nella giornata di domani.
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1/4
Fronte Est
Carta bellica di fonte statunitense, aggiornata ai loro dati, ammette intensificarsi attacchi congiunti di russi e milizie del donbass sulle retrovie delle postazioni delle ff.aa. ucraine dislocate nel Donbass.
https://twitter.com/JominiW/status/1509745418728529921/photo/1
A prescindere dalla veridicità delle linee di fronte tracciate, se tracciate un po' più in su o un po' più in giù poco conta: è una carta ben fatta che mostra come anche nelle retrovie si sia provveduto non solo a fortificare e trincerare linee difensive permanenti, ma si dia dato ordine di tenere la posizione ad alcune fra le miglior truppe in grado di svolgere questo difficile compito: l'81ma e la 95ma brigata paracadutisti e assaltatori, per esempio.
D'altro canto, i russi nel commentare questa carta hanno notato come la linea di fronte sia molto "frastagliata" e questo non può che influire sulla formazione di eventuali sacche. Per esempio, la 95ma rischia già da subito di finire accerchiata, così come se cede la 111ma brigata, a essere accerchiata finisce la 79ma.
https://t.me/Belarus_VPO/11862
Ed è notizia di poco fa che le milizie della LNR, "continuando l'offensiva, hanno bloccato i confini settentrionali di Kremennaja e quelli orientali di Metelkino".
Подразделения Луганской Народной Республики, продолжая наступление, блокировали северные окраины населенного пункта Кременная и восточные окраины Метелкино.
https://t.me/rybar/30183
Questo, in riferimento alla prima cartina, riguarda quella specie di "chiocciola" a est, la più fortificata e la meglio difesa (ci operano quattro formazioni distinte, 79°, 111°, polizia militare e squadristi Donbass). Ebbene, esattamente dove indicano tre di quelle quattro frecce rosse, la linea difensiva comincia a sgretolarsi. E truppe di rincalzo è difficile che vengano perché tutta la linea di fronte è egualmente minacciata o già sotto attacco.
Seguono aggiornamenti.
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01/04/2022 ore 08.00 Aggiornamento
Attacco notturno alle cisterne di carburante di Belgorod (RU)
Raid notturno con due elicotteri, scarica di missili, otto cisterne esplose, nessuna vittima,
https://t.me/opersvodki/2722
nessun pericolo per l'approvvigionamento sia dei soldati al fronte, che dei civili.
https://t.me/boris_rozhin/38537
https://t.me/readovkanews/29739
Questo è il bilancio di un'operazione senza alcuna logica coerente, in relazione ai fatti correnti e in termini di vantaggi tattico-strategici, che ha messo a repentaglio inutilmente la vita dei propri soldati, e che va ad aggiungersi ad altre azioni senza senso di questo mese e passa. Uno show mediatico a uso e consumo dei curatori occidentali, e a vantaggio di quelli, come la Gran Bretagna, che han paura che l'Ucraina "molli subito". E con questa azione tutti si son tolti il cruccio.
https://t.me/boris_rozhin/38522
Nell'immediato, infatti, abbiamo ed è molto probabile che avremo
- Consolidamento del fronte interno russo, del blocco interno di consenso. Sui social già girano "composizioni" sull'aria "madre di tutte le battaglie" e di tale tenore retorico. A questo punto, la lotta diventa "per la vita" e si INASPRISCE ANCOR PIU' il circolo vizioso del "o noi, o loro"... complimenti ai curatori nato che hanno suggerito questa mossa.
https://t.me/boris_rozhin/38544
- Intensificazione dei bombardamenti mirati
Han già fatto il conto e a fine marzo ci sono "solo" 123/152 aerei e 77/149 elicotteri fuori uso... occorrerà farli fuori tutti.
https://t.me/boris_rozhin/38542
- Intensificazione di tutte le attività belliche in generale, in particolare nel Donbass dove si sta preparando l'offensiva e, a quanto pare, si stia dislocando il riposizionamento di truppe da Kiev, anche se sembra che il loro obbiettivo non dichiarato sia questa volta la regione di Charkov.
https://t.me/smotri_z/153
Aggiornamenti a seguire.
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31/3
Mariupol’
Azovstal’ sarà definitivamente l’ultimo segmento di città a essere liberato, a causa dei suoi numerosi tunnel che rendono estremamente molto più difficile l’azione, impedendo la creazione e delimitazione di una qualsiasi linea di fronte.
https://t.me/rybar/30109
Ciò non toglie, tuttavia, che in attesa di questo momento il potenziale bellico degli squadristi di Azov sia costantemente indebolito sia dai tiri di artiglieria tradizionale, che da quelli provenienti dai droni.
https://t.me/mig41/15838
Ivi compresa la demolizione di covi all’interno dello stabilimento
https://t.me/anna_news/26726
Altri due elicotteri abbattuti mentre tentavano un’altra incursione per salvare i capi di Azov.
https://t.me/mig41/15806
Questa è la rotta seguita da uno di loro.
https://t.me/boris_rozhin/38250
Almeno uno di loro è stato abbattuto sulla strada del ritorno, dopo aver quindi imbarcato chi doveva imbarcare.
https://t.me/boris_rozhin/38395
https://t.me/boris_rozhin/38292
Dei 17 uomini su un elicottero abbattuto, 2 sarebbero sopravvissuti, in futuro potrebbero fornire ulteriori dettagli sull’operazione, e non solo. Uno di essi è un comandante di Azov, peraltro, nome di battaglia “Odessit”, mentre l’altro è un ufficiale dei servizi segreti ucraini dal nome di battaglia “Bel’mak”, già istruttore militare, in particolare delle truppe d’assalto, parte attiva nella ATO dal 2014, e partecipante all’azione con ruolo di copertura dietro un mitragliatore nei sedili posteriori dell’elicottero.
https://t.me/mig41/15833
https://t.me/ukr_leaks/2189
https://t.me/anna_news/26728
L’abbattimento, peraltro, di uno dei due elicotteri, sarebbe avvenuto con missili terra-aria spalleggiabili Stinger, armi USA destinate agli ucraini, finite in mano alle milizie del Donbass e usate contro di loro. A proposito di “aiuti”…
https://ria.ru/20220331/dnr-1781106380.html?utm_source=yxnews&utm_medium=desktop
A detta di uno dei due sopravvissuti, il gruppo si componeva in tutto di QUATTRO elicotteri, di cui almeno quello abbattuto era già stato impiegato nelle missioni di pace delle nazioni unite (rinvenuti gagliardetti di Tanzania, Marocco, Sudafrica sulla bandiera, oltre allo stemma della 16ma brigata aviazione, impegnata a suo tempo direttamente nella 21ma missione di pace). L’elicottero abbattuto era del tipo MI-8MSB, in grado di portare fino a 24 passeggeri e viaggiare fino a 260 km/h con una velocità di crociera di 225 km/h.
https://t.me/boris_rozhin/38421
http://airwar.ru/enc/uh/mi8msb.html
Qualche dettaglio già disponibile. Erano in quattro elicotteri Mi-8 con copertura di un Mi-24. Partiti da Dnepropetrovsk, sono arrivati a Mariupol’, dove hanno caricato prima armi e munizioni, poi feriti. L'elicottero caduto stava volando a circa 7 m di altezza. Chi si è salvato, si è salvato perché, come nel caso di Bel’mak, stava nei posti dietro.
Fronte Est
Il fronte a ovest di Doneck si è alzato di altri 6 km, con la presa di Zolotaja Niva e l’attraversamento del torrente Kashlagach
https://t.me/boris_rozhin/38227
Le milizie del Donbass da nord sono avanzate di altri 5 km e, dopo Zhitlovka, si sono assestate su Kremennaja.
https://t.me/boris_rozhin/38227
A Kramatorsk le truppe ucraine trincerano anche le vie cittadine, scavando fossati e creando fortificazioni
https://t.me/rybar/30126
Le milizie della LNR si sono spinte avanti di altri 2 km nei dintorni di Severodoneck
https://t.me/boris_rozhin/38442
Novobachmutovka è invece stata oggetto di battaglia fra gli ucraini e le truppe della DNR, che ne hanno preso parzialmente possesso.
https://t.me/boris_rozhin/38443
Biolaboratori e armi biologiche
Analisi del progetto UP-8 alla luce dei nuovi documenti (in due parti)
I parte https://t.me/rybar/30126
II parte https://t.me/rybar/30129
Analisi dei nuovi documenti messi a disposizione del ministero della difesa russo, in tre parti più documenti originali scaricabili:
I parte https://t.me/rybar/30136
II parte https://t.me/rybar/30139
III parte https://t.me/rybar/30140
Documenti https://disk.yandex.ru/d/FpC2X5a-5s8v1A
Slide riassuntive presentate oggi dal Ministero della difesa russo, dove si vedono chiaramente, anche senza sapere il russo,
- L’uso di droni per attacco diretto e di proiettili con armi leggere.
- L’uso di droni per attacco aerosol (fino a 300 km di superficie di distribuzione)
- Gli intermediari del progetto (Hunter Biden – Rosemund Seneca e George Soros – Open society)
- I committenti (partito democratico, DPRA, dip. di stato, ecc.)
- Le organizzazioni direttamente implicate (Black and Veach, Metabiota, CH2M Hill)
- I cinque laboratori ucraini maggiormente interessati
https://photos.rg.ru/2022/03/31/b7e3343f.html#photo=618224
https://ria.ru/20220331/biolaboratorii-1781119967.html
L’ansa, invece di cominciare ad ammettere implicazioni e coinvolgimenti con un trafiletto di due righe dove associa pudicamente il nome del figlio di Biden agli “agenti patogeni”, farebbe bene a continuare a negare il tutto… anzi, a ignorarlo. Qualcuno potrebbe anche iniziare a chiedere di unire i puntini, di dire chi erano i “committenti”, di ricercare sui vari progetti (UP-4, UP-8, ecc.) e su tutte le nefandezze compiute sino a quel fatidico 24 febbraio quando, in fretta e furia e senza badare neppure in quel caso minimamente alle più elementari norme di sicurezza, fu distrutto tutto quel che si poteva.
Aggiornamenti, salvo notizie di particolare rilievo, domani mattina.
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31/03/2022 08:00 Aggiornamento
Mariupol’
Partiamo da un dato:
al momento si stimano ancora 4.000 circa fra soldati e squadristi ucraini all’interno del perimetro ancora interessato dagli scontri (https://t.me/boris_rozhin/38103), laddove le stime di partenza oscillavano fra le 14.500 unità (fonte ucraina) e le 20.000 (fonte russa).
Continuiamo con la carta aggiornata a ieri
https://t.me/boris_rozhin/38094
La parte con colore più intenso è quella ormai assicurata, quella a strisce dove si combatte ancora, più o meno intensamente.
- Zona Riva sinistra ormai non solo completamente divisa fra case popolari e Azovstal’, ma mini-sacca case popolari ormai in chiusura. E’ evidente lo schema, e anche comprensibile, visto che Azovstal’ sarà meno interessato dal problema civili-ostaggi.
- Zona Lungomare con fasce evidenti di chiusura definitiva a nord, dove anche qui stanno le case popolari, come abbiam visto. Da questa zona oggi parte, dalle 10,00 di oggi, un corridoio umanitario, istituito unilateralmente dai russi, che chiedono agli ucraini di non sparargli addosso, visto che la zona è sì controllata dai russi, ma si tratta di una porzione di terreno esposta a possibili attacchi di artiglieria pesante.
https://t.me/opersvodki/2627
Il corridoio partirà, dice il comunicato, se si avrà conferma per iscritto da parte ucraina che non spareranno. “Poživem, posmotrim” (vivremo, vedremo) è il chi vivrà, vedrà russo.
- La zona Centrale e Kalmius sono già a buon punto. Anche perché sta accadendo questo:
https://t.me/Belarus_VPO/11754
Il capo della polizia (la camicia nera non deve ingannare, dal 2014 avevan fatto il restyling fascistoide anche alle divise...) del comando di Kalmius, Valentin Popov, è passato dalla parte degli insorti e ora con i suoi controlla che i fascisti non si mescolino ai civili in fuga, mantiene l’ordine pubblico, eccetera.
In generale, questa è una tendenza già in atto in tutti i territori sotto il controllo dei russi e che si intensificherà ulteriormente nei prossimi giorni: stanno nascendo autorità locali di autogoverno, il che significa sia meno disordini e rischi di infiltrazione di unità di sabotaggio ucraine, già arrestate nella regione di Cherson, per esempio, sia anche la costruzione di un potere diverso da quello ucraino vigente fino a un mese fa. Anche qui, staremo a vedere dove condurrà.
https://t.me/boris_rozhin/38222
Mine nel Mar Nero
Le autorità ucraine, colte in fallo, come da disciplinare han cominciato a mettere in giro notizie fasulle sull’origine russa delle mine che vagano, dicendo che appartengono a depositi in Crimea occupati nel 2014.
https://t.me/mod_russia/13753
Peccato che le foto che riportano siano state scattate dalle autorità portuali rumene, fuori dal porto di Costanza, mentre fanno brillare una di quelle mine.
https://www.mangalianews.ro/fortele-navale-romane-misiune-de-neutralizare-a-unei-mine-marine-indeplinita-de-marinarii-militari-romani-galerie-foto/
Abbiamo quindi la localizzazione certa della mina oggetto della foto.
E la mina ha scritte inequivocabilmente ucraine e aggiornate al 2020: “ВИР.730.00.000 П. 11 N° 009” è il numero di serie con la classificazione ucraina e ПР-II-20 (è la revisione fatta a febbraio (II) 2020 (20)). Attendiamo smentita ucraina dicendo che proprio quel lotto è stato “falsificato”… nell’attesa, le mine continuano a esplodere, speriamo solo a opera degli artificieri.
Canale/Acquedotto Ucraina-Crimea
A ieri sono arrivati in Crimea 35 milioni di metri cubi d’acqua. E difficilmente torneranno rinchiusi da una diga.
https://t.me/boris_rozhin/37748
In altre parole, occorrerà capire, parallelamente alle attività militari, quanti processi non reversibili questa operazione sta innescando e portando a maturazione. Occorrerà capire quanto questi processi siano stimolati, o anche solo accolti, dalla popolazione e portati avanti. Occorrerà capire contorni, natura e proporzioni di questo tentativo di “sagomare” non solo il campo di battaglia, come diceva il militare Ritter ieri, ma anche i rapporti socioeconomici, la cultura (con la fine della demonizzazione del russo e del suo portato e il suo reingresso ufficiale), un intero substrato che riappare sotto quello strato di vernice banderista che sta man mano venendo via.
Aggiornamenti a seguire.
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30/03 ore 18:30 Aggiornamento
Mariupol'
L'azione di chiusura delle sacche rimaste prosegue, quartiere per quartiere.
Fronte Est
Assistiamo in generale a un'intensificazione dell'attività offensiva russa e dei miliziani del Donbass lungo tutta la linea di fronte.
https://t.me/readovkanews/29585
Un fronte che è una specie di ferro di cavallo, di U girata di novanta gradi a sinistra, che si sta progressivamente chiudendo. Con dentro decine di migliaia di soldati, settantaseimila inizialmente.
All'estremo di sud-ovest di questa linea di fronte, a ovest di Ugledar, i russi hanno passato il fiume di Shajtanka e stanno attaccando la cittadina di Velikaja Novosel'ka
https://t.me/boris_rozhin/38046
https://t.me/mig41/15769
Forzare e sfondare la linea difensiva su questo punto è cruciale per proseguire poi verso nord e chiudere la sacca. Questo gli ucraini lo sanno perfettamente e stanno resistendo accanitamente.
A nordest, nel lato superiore della "pancia" di questa "U" rovesciata, oggi è stato preso Terny, centro abitato importante per la sua posizione, per restringere ulteriormente il perimetro di questa "U".
https://rusvesna.su/news/1648630518?
Aggiornamenti, salvo notizie particolarmente rilevanti, a seguire domani.
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29/03 ore 18:30 aggiornamento
La mossa russa ha creato scompiglio e sta approfondendo le contraddizioni fra militari ucraini e regime di Kiev. I primi hanno già capito conseguenze e implicazioni di tale mossa:
- Più truppe russe nel Donbass => chiusura della sacca
- Non si vuole la chiusura della sacca => ritirare le truppe su linea di difesa molto più arretrata => lasciare libero il Donbass
- Si vuole approfittare delle guarnigioni a Kiev e a Chernigov lasciate sguarnite per attaccarle => distrarre forze ingenti dal fronte orientale (altro non c'è) => ma riportarle a ovest ha un costo, perché la situazione rischia di degenerare già adesso. E si perde il Donbass. Senza tenere conto che a nord di Kiev esiste un Paese che si chiama BIELORUSSIA. A 200 km e 3 ore di macchina da Kiev. E con truppe in assetto di guerra pronte a entrare in azione da un momento all’altro.
In ogni caso, con questa mossa il Donbass è ulteriormente compromesso. Forse in modo definitivo. Occorre solo capire se con decine di migliaia di soldati dentro o fuori, laddove questo farà per loro la differenza fra la morte e la vita. Zelenskij a Mariupol’ si è comportato come Poroshenko a Debal’cevo nel 2015. Ha abbandonato i suoi, lasciandoli al loro destino.
Ora però c’è una sacca cinque volte più grande di quella di Mariupol’, di dimensioni mai viste dalla II guerra mondiale a oggi. E al netto dei curatori e burattinai occidentali, i soldati non ci stanno a fare la parte delle vittime sacrificali.
E' questo il messaggio di questa informativa apparsa su telegram, e che traduco integralmente. In questo caso la sua autenticità interessa relativamente. Perché è il fatto stesso che esista una nota di questo tipo a dare un segnale forte, a indicare che in questo preciso momento siamo di fronte a un rilancio, dove la posta si è alzata, e non di poco.
E’ inoltre utile a riassumere un po’ di dati, giusto per capire la tragedia nella tragedia che si potrebbe configurare, in attesa di un ordine di ritirata che bisognerà vedere se arriverà, se arriverà in tempo, o se non arriverà, a seconda dei rapporti di forza esistenti oggi fra militari e regime.
Il quartier generale delle forze armate ha consegnato all’Ufficio del Presidente, dati relativi a quante truppe delle ff.aa. ucraine potrebbero cadere accerchiate sul fronte orientale tra una settimana. E’ indispensabile prendere urgentemente una decisione o si ripeterà la situazione di Mariupol’, dove 14.500 soldati sono stati accerchiati.
Генштаб передал в Офис Президента данные о том какое количество войск ВСУ может попасть в окружение на восточном фронте через неделю. Необходимо срочно принимать решение или повторится ситуация с Мариуполем, где в окружение оказалась группировка в 14,5 тысяч человек.
All’inizio di febbraio 2022, nel Donbass sono stati concentrati 76.000 soldati, con a disposizione oltre 2.000 unità di artiglieria pesante, fra cui 354 carri armati e 160 lanciarazzi multipli.
На начало февраля 2022 года на Донбассе было сосредоточено 76 тысячи военных, у которых в распоряжении было более двух тысяч единиц тяжелой техники, в том числе 354 танка и 160 реактивных систем залпового огня.
Lista delle brigate e dei gruppi tattici sul fronte orientale:
Перечень бригад и тактических групп на восточном фронте:
- 25ma brigata paracadutisti, battaglione nazionale, unità speciali 25-я воздушно-десантная бригада, национальные батальоны, спецназ ГУР МОУ,
- 36ma brigata marò 36-я бригада морской пехоты,
- 23mo battaglione singolo motorizzato Chortica 23 отдельный мотопехотный батальон Хортица,
- 1mo distaccamento delle guardie di confine 1 пограничный отряд,
- 129ma divisione singola servizi segreti 129 отдельное разведывательное подразделение,
- 503mo battaglione singolo marò 503 отдельного батальона морской пехоты,
- 12ma brigata singola operativa reggimento Azov 12 отдельная бригада оперативного назначения, полк АЗОВ,
- 95ma brigata aeromobile 95-я аэромобильная бригада,
- 55ma brigata singola artiglieria 55-я отдельная артиллерийская бригада,
- 53ma brigata meccanizzata 53-я механизированная бригада,
- 17ma brigata singola carristi 17-я отдельная танковая бригада,
- 3a brigata singola carristi 3 отдельная танковая бригада,
- 54ma brigata singola meccanizzata 54-я отдельная механизированная бригада,
- 56ma brigata singola motorizzata 56-я отдельная мотопехотная бригада,
- 43ma brigata singola artiglieria 43 отдельная артиллерийская бригада,
- 95ma brigata singola paracadutisti-assaltatori 95-я отдельная десантно-штурмовая бригада,
- 30ma brigata singola meccanizzata 30-я отдельная механизированная бригада,
- 26ma brigata singola artiglieria 26-я отдельная артиллерийская бригада,
- 24ma brigata meccanizzata 24-я механизированная бригада,
- 79ma brigata singola paracadutisti-assaltatori 79 отдельная десантно-штурмовая бригада,
- 57ma brigata motorizzata 57-я мотопехотная бригада,
- 2a brigata singola carristi 2-я отдельная танковая бригада,
- 3o distaccamento delle guardie di confine 3 пограничный отряд,
- 111ma brigata di difesa territoriale 111 бригада территориальной обороны,
- 24ma brigata singola assaltatori Ajdar 24 отдельная штурмовая бригада Айдар,
- 30mo polizia militare reggimento speciale “A”, guarnigione territoriale singola “C” 30 Военная служба правопорядка Полк специального назначения «А», отдельный территориальный гарнизон «С»,
- 11mo distaccamento delle guardie di confine 11 пограничный отряд,
- 15mo reggimento singolo, Guardia nazionale d’Ucraina 15 отдельный полк, Национальной гвардии Украины
- 81ma brigata paracadutisti-assaltatori, difesa territoriale speciale 81-я десантно-штурмовая бригада, Особая территориальная оборона
- Divisioni di Pravyj sektor Подразделения Правого Сектора.
Tutte queste divisioni e brigate si trovano sul fronte orientale, il loro accerchiamento costituirà la tragedia più grande per le truppe ucraine.
Все эти подразделения и бригады находятся на восточном фронте, их окружение станет самой большой трагедией украинского войска.
https://t.me/rezident_ua/10925
Ora, non saranno più 76.000, fra caduti, dispersi, prigionieri. Ma non sono diminuiti di molto. E' impressionante vedere cosa avevano messo in piedi per la soluzione "azera" del problema del Donbass. Soluzione che ora a Istanbul hanno offerto di "congelare" per anni... in attesa di riarmarsi come prima, più di prima. Esattamente come gli azeri in Nagorno-Qarabagh.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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29/03 ore 14.00 Aggiornamento
ISTANBUL
In considerazione del fatto che i colloqui in preparazione dell'Accordo di neutralità e denuclearizzazione dell'Ucraina, così come dell'offerta, da parte dell'Ucraina, di garanzie di sicurezza, stiano entrambe passando dalla teoria ai fatti, in considerazione dei punti esaminati nel corso dell'incontro di oggi, il Ministero della Difesa della Federazione Russa, con l'obbiettivo di aumentare la fiducia reciproca e le creare le condizioni necessarie per un ulteriore sviluppo dei colloqui e il raggiungimento dell'obbiettivo finale - la scrittura concordata e la sigla del suddetto Accordo - ha deciso di ridurre, drasticamente e di parecchio, l'attività militare in direzione di Kiev e Chernigov.
(Aleksandr Fomin, viceministro della difesa)
"В связи с тем, что переговоры по подготовке Договора о нейтралитете и безъядерном статусе Украины, а также о предоставлении Украине гарантий безопасности переходят в практическую плоскость, с учетом обсужденных в ходе сегодняшней встречи принципов, Министерством обороны РФ в целях повышения взаимного доверия и создания необходимых условий для дальнейшего ведения переговоров и достижения конечной цели - согласование и подписание вышеуказанного договора - принято решение кардинально, в разы сократить военную активность на Киевском и Черниговском направлениях"
https://tass.ru/armiya-i-opk/14216235
E' questa una notizia molto importante, che si accompagna a un'altra notizia, appena diramata. Sergej Shojgu, ministro della difesa, in un incontro appena tenuto coi vertici delle forze armate, ha detto che "gli obbiettivi fondamentali della prima fase sono stati tutti raggiunti" (в целом основные задачи первого этапа операции выполнены). Ha quindi aggiunto che
Il potenziale bellico delle forze armate ucraine è talmente indebolito da consentire di concentrarsi con particolare attenzione e particolari sforzi a raggiungere l'obbiettivo principale: la liberazione del Donbass.
Существенно снижен боевой потенциал украинских вооружённых сил, что позволяет сосредоточить основное внимание и основные усилия на достижении главной цели - освобождении Донбасса.
https://function.mil.ru/news_page/country/more.htm?id=12415196@egNews
Continua quindi la "guerra al risparmio" dei russi. Mantenendo le attuali posizioni, la chiusura imminente della sacca di Mariupol' da un lato e la "riduzione delle attività militari" a nord concordata oggi, consentiranno di liberare e aggiungere risorse sul fronte Est, dove ricordiamo all'inizio del conflitto c'erano oltre settantamila soldati e il grosso della capacità militare ucraina.
Seguiranno aggiornamenti.
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29/03/22 ore 12.50 Aggiornamento
Mariupol’
Questa era la cartina grosso modo a ieri notte (già girata, ma è utile come base, come riferimento cartografico)
Quattro sono le circoscrizioni, o “zone” rimaste (rajon). Quello che la cartina non mostra è che le zone ormai sono state separate fra loro, non solo a livello di comunicazioni tagliate, ma proprio fisicamente, con truppe russe o miliziani che allargano costantemente le zone sotto il loro controllo fra una zona e l’altra restringendone, conseguentemente, la superficie sotto il controllo ucraino. Le zone sono:
nord: Kalmiusskij rajon (trad. “zona Kalmius”, il fiume che attraversa Mariupol’)
centro: Central’nyj rajon (trad. “zona centrale”)
Est: Levoberezhnyj rajon (trad. “zona riva sinistra”)
Ovest: Primorskij rajon (trad. “zona lungomare”)
Zona Kalmius: bandiera sul palazzo dell’amministrazione del consiglio di zona, si prosegue casa per casa.
Zona centrale: si prosegue casa per casa puntando alla stazione centrale
Zona riva sinistra: si prosegue con la neutralizzazione delle sacche di resistenza nell’area industriale di Azovstal’ (a ovest della zona) e casa per casa nei quartieri popolari (nord della zona, secondo questo schema, già girato ma qui utile a capire come si sta procedendo). A est, dove i colpi di artiglieria ormai si sentono e basta, si trovano il centro distribuzione aiuti e il centro di raccolta profughi, a cura sia di volontari civili che di militari.
https://t.me/akimapachev/1825
Zona lungomare: la striscia rimasta non arriva a dieci km di lunghezza e a tre di larghezza. E’ notizia di adesso che è stata appena tagliata a nord-est dal resto delle altre sacche, e ora si procede verso sinistra (cartina qui sotto). Come appare dalla mappa, l’area a ridosso del mare è tipicamente portuale, si compone di moli, gru e centro intermodale; verso l’entroterra, ci sono mikrorajon di quartieri popolari.
https://t.me/akimapachev/1842
Ferrovie dello stato ucraine
Confermato dalle ferrovie stesse perfetto stato e piena operatività di tutte le stazioni e linee ferroviarie del Paese, eccetto quelle in mano ai russi o nel Donbass. La cartina mostra, di fatto, che le infrastrutture e le reti di trasporto civili non erano fra l’obbiettivo degli attacchi militari dei russi. Soprattutto, mostra che la ragione per cui l’evacuazione dei civili in città vicine alle zone di conflitto non è stata e non consentita per “le linee ferroviarie bloccate”, non corrisponde a verità.
https://t.me/belvestnik/20707
Russia
Un altro spacciato dai media ucraini e infine redivivo, il ministro della difesa Sergej Shojgu, è riapparso in conferenza stampa e ha confermato – fra le altre cose – nelle ultime due settimane l’uccisione di 600 mercenari stranieri, e il “fine contratto” e uscita dal territorio ucraino di altri 500.
https://t.me/belvestnik/20706
Turchia
A causa delle mine ucraine che, lasciate in balìa della corrente, sono arrivate prima in Romania e ora nelle acque turche, il ministro della difesa turco Hulusi Akar ha mobilitato la marina militare per procedere al pattugliamento e, una volta individuatele, a farle saltare. Ne son state rinvenute e fatte brillare già quattro.
https://t.me/boris_rozhin/37595
https://t.me/belvestnik/20713
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Breve nota all'aggiornamento appena pubblicato.
E' di ieri notte questo aggiornamento da un corrispondente di guerra, sempre dai dintorni di Cherson.
Le ff.aa. ucraine hanno ancora aperto un fuoco massiccio con artiglieria e lanciarazzi multipli (РСЗО) contro due villaggi nei dintorni di Cherson, distruggendo case di civili ucraini.
Non ho dubbi che presto Arestovich proclamerà la ventesima vittoria a Chernobaevka...
ВСУ опять открыли массированный огонь из РСЗО и артиллерии по двум деревням под Херсоном, разрушая дома украинцев.
Не сомневаемся, что вскоре Арестович заявит о 20-й победе в Чернобаевке...
https://t.me/mig41/15675
"Vittoria" che sarà presto rilanciata dal nostro cinegiornale luce, pardon, dall'ansa, come quelle di stamattina... Pensavo ancora a quel testo che ho appena letto e tradotto. Andare, sparare due colpi, ritirarsi, e di corsa. Il tutto per immortalare l'andata. Non certo il ritorno. Diventare carne morta perché qualcuno deve immortalare. Sapendo che immagini fresche, ma fasulle, faranno il giro del mondo. Immagini che costeranno la vita dei tuoi compagni, o anche la tua. Difendere il proprio paese, la propria "patria", il proprio popolo, ormai non conta. Anzi, al "popolo", gli sparo anche addosso, gli distruggo anche la casa, se può servire a immortalare "il fuoco sui moskali". Oppure sempre io, carne da macello abbandonata al suo destino dai superiori che scappano, con l'unica consegna, tassativa: prendere altra carne da macello, che si differenzia da me solo perché io ho un fucile e loro no, sbatterla al primo e al secondo piano di una casa popolare, o dentro a un teatro. e mettermi sopra a sparare a chi passa sotto. Finché ne ho, finché non mi ammazzano.
Aggiornamenti a seguire.
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29/03 Aggiornamento
Zelensky: 'Ucraini pagano con la vita le sanzioni deboli'.
Questo, insieme a
"Le forze ucraine "continuano a difendere Mariupol". Lo stato maggiore ucraino ha affermato che le sue forze "continuano a mantenere la difesa circolare" all'interno della città portuale di Mariupol, anche se le forze russe hanno consolidato il controllo intorno alla città. Lo riporta il Kyiv Independent."
costituiscono le perle di stamattina dell'informazione italiana.
Gli ucraini pagano con la vita un regime criminale e Mariupol' è ridotta a meno di piccole sacche, collocate in questa stretta lingua di terra.
https://t.me/rybar/29992
Altro che "difesa circolare" e "controllo intorno"...
Ma è sulla prima frase che mi voglio concentrare. Perché davvero è capitata dopo aver letto un resoconto dell' "impresa" di Nikolaev di ieri. Nel mio ultimo aggiornamento, da ignorante quale sono, cercavo di capire il senso di andarsi a impelagare in un'operazione offensiva senza alcuna prospettiva. Era meglio se fossi restato con l'interrogativo. Perché quando ho capito la "motivazione" da questo scritto-sfogo di uno dei partecipanti, ho capito che ormai siamo alla fase "carne da macello a uso mediatico", sulla stessa falsariga, ma molto, molto peggio, del «bisogno di alcune centinaia di morti da portare al tavolo della pace».
La provo a tradurre. slang compreso.
Di male c'è quel fottuto Lus Arestovich (un blogger e politico, uno "showman" come va di moda ora, che aveva parlato per primo di "riprendere Cherson"). Abbiamo preso parte alla "offensiva" sulla citta x (Alexandrovka) e, a giudicare dai movimenti, con lo "scoop" che non ci mollava un minuto. Era vero che i moskali negli ultimi tre giorni avevano rallentato di molto la loro attività sulla riva destra, ma tutto qui, la avevano solo rallentata! Eh, ecco che i nostri "geni" al quartier generale decidono allora che è il momento giusto di "passare all'azione"!
«Из плохого — е**ть ту Люсю Арестович. Поучаствовали в «наступлении» на город Х, судя по организации процесса, совок от нас никуда не уходил. По факту — мокша в последние три дня резко снизила активность на правом берегу, её тупо стало меньше. Хз, с чем это связано — но наши умники в штабах вдруг решили, что вороженьки выдохлись и побежали.
In quattro e quattr'otto viene organizzato un minestrone di truppe, un'armata brancaleone, e con tutta questa biomassa (lett. и всей этой биомассой), coperti dalla valanga di proclami in rete di quel cane di Arestovich sul contrattacco, ci siamo messi in marcia. Fino a ora è stato il "movimento di corpi" (телодвижение) più senza senso che abbiam visto in questa guerra, inizato con una tranquilla marcia nella steppa, quindi un atterraggio di emergenza e infine un calcio nel culo e una corsa disperata... PERCHE' E' INTERVENUTA L'ARTIGLIERIA!!!
На скорую руку была организованна сборная солянка, а-ля мобильные группы Манштейна, и всей этой биомассой, под обильный пи**еж Арестовича про контрнаступление, мы-таки выступили в поход. Пока что это было самое бессмысленное телодвижение, виденное нами на этой войне — тихое подкрадывание по степи с прижималками к редким посадкам и поспешная, блин, «эвакуация» — ПАТАМУШТА АРТА.
E quando hanno inziato anche a gridare i "Grad", i "tempi dell'evacuazione" sono accelerati! Non ci son state molte perdite, ma grande, grandissimo panico e caos. E la ferma convinzione che questo "raid" è stato fatto solo a fini politici per i suoi "alleati"! E se, in realtà, i moskali ci avessero "accompagnato" all'uscita con più convinzione, a quest'ora saremmo stati tutti carne morta.
А после того, как прилетели «грачи», темпы эвакуации ускорились. И не сказать, что много потерь — но ощущение полного хаоса в наличии. У нас есть стойкое ощущение, что эта «набеговая операция» — чисто такое отчиталово Зели перед «союзниками», политические понты. А в реальности если бы мокша отнеслась чуть серьезнее к этой нашей вылазке — было бы мясо».
https://t.me/readovkanews/29432
Aggiornamenti a seguire. I più recenti pubblicati nei commenti.
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28/03 18.45 Aggiornamento
Mariupol'
Proiettili "armati" a volantini destinati ai soldati ucraini, da lanciare nelle prossime ore nelle ultime sacche di resistenza per evitare che l'abbandono in cui li ha lasciati Kiev possa risultare in una condanna a morte certa. Contengono le istruzioni per consegnarsi disarmati e restare vivi.
https://t.me/boris_rozhin/37389
Questa notizia non può non essere collegata all'abbattimento di un'elicottero ucraino, fermato a 5 km dalla zona costiera di Mariupol', entrato dallo spazio controllato dagli ucraini nella zona assediata probabilmente con un unico compito: cercare di evacuare qualche capo rimasto ancora dentro.
https://t.me/rybar/29972
Quindi, ricapitolando: sindaco e gran parte dell'amministrazione comunale evacuati ormai da settimane, così come gran parte degli ufficiali di rilievo. Quest'ultima azione disperata, fermata con l'abbattimento dell'elicottero a 5 km dal punto di contatto, doveva chiudere la partita degli ufficiali. A morire, invece, quattordicimila soldati totalmente abbandonati a loro stessi, con l'unico ordine di "tenere" e sparare chiunque osasse fuggire, non importa se militare o civile. Fortunatamente, dei 472.800 profughi attualmente in Russia, molti sono di Mariupol'.
https://ria.ru/20220328/bezhentsy-1780413525.html?
Nikolaev
Potrebbe inasprirsi da un momento all'altro anche questo fronte, con la città chiusa su tre lati e le truppe ucraine che stanno ammassando quel che è rimasto per tentare un'azione di sblocco verso sud (Galicinovo e Luparevo). Data l'assenza, in questo momento, di iniziativa da parte dei russi, non ci sono molte spiegazioni, visto che l'ansa è da due giorni che ripete a pappagallo la bufala del regime che Cherson è stata "ripresa" (prima) e che è stato dato l'ordine di riprenderla (ora). Questo ordine, che è difficile stabilire se sia più imbecille o criminale, di "liberare Cherson", può essere eseguito soltanto passando da quella strada, visto che si trova più a sud lungo la stessa. Ma è un ordine suicida, non il primo e non l'ultimo: Mariupol, Nord Doneck, docunt.
Oltre al fatto che una colonna meccanizzata all'aperto è facilmente intercettata e ancor più facilmente neutralizzata, la situazione sanitaria di Nikolaev è già drammatica. L'ospedale è al collasso, pieno di feriti e rimasto pure a corto di sacche di sangue. Ma per qualcuno non è abbastanza. "E domani si va all’assalto...". Con il plauso dell'Occidente. Che parla di "fortezze" il giorno stesso in cui cadono, di "contrattacchi" fatti di bandierine issate su zone sotto ancora il loro controllo a uso e consumo delle telecamere, di generali nemici morti che resuscitano, o di capi eroici che parlano dietro a sfondi finti, tutto pur di nascondere il baratro in cui questo regime sta ogni giorno di più sprofondando, tirando tutti con sé.
https://t.me/Belarus_VPO/11620
https://t.me/boris_rozhin/37376
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
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28/03 15.50 aggiornamento
Mariupol'
Dopo la presa del quartier generale di Azov, la situazione per gli squadristi è peggiorata ulteriormente e ora sembra stiano cercando maggiormente rifugio nel complesso industriale di Azovstal', lasciando libere le case popolari.
Risultato, la cintura degli ultimi quartieri popolari si sta restringendo sempre più e, soprattutto, chi ancora si è barricato dentro quegli appartamenti è sempre più separato dal resto degli squadristi
https://t.me/boris_rozhin/37329
Crimea
La penisola di Crimea riceveva acqua da un canale (Severo-krymskij kanal / Северо-Крымский канал) che, fino all'indipendenza, era aperto. Poi il regime di Kiev pensò bene di costruire una diga nella regione di Cherson, bloccandone il flusso.
La prima cosa che han fatto i russi appena entrati nella regione di Cherson è stata far saltare la diga. Queste sono le immagini dell'acqua tornata in Crimea attraverso il canale, ormai pieno d'acqua.
https://t.me/boris_rozhin/37333
Aggiornamenti a seguire.
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28/03 14.30 Aggiornamento
Mariupol'
Liquidato il quartier generale di Azov (il cerchio nella mappa sottostante)
https://t.me/akimapachev/1825
Gli squadristi di Azov si sono spostati nelle case popolari vicine e da lì aprono il fuoco secondo schemi consolidati, tenendo in ostaggio i civili
https://t.me/milchronicles/68
"Generale dietro la collina..."
Il generale Mordvichev, comandante dell'VIII armata, dato per morto dai media ucraini (e da quelli nostrani che, a quanto pare, tengono anche la "contabilità" dei generali uccisi...), appare in questo filmato vivo e vegeto...
https://t.me/boris_rozhin/37314
Aggiornamenti a seguire.
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28/3
Cartina a opera di un think tank di Washington, il New Lines Institute for Strategy and Policy, completamente allineato nell'attacco ai russi ma abbastanza obbiettivo nelle proprie analisi:
https://t.me/svarschiki/5496
Cartina datata, peraltro, come si può vedere dalle zone del sud Ucraina ancora segnate sotto il controllo ucraino.
Utile però perché indica le DUE linee di difesa possibili in caso di arretramento dei settantamila e rotti soldati ucraini dal Donbass.
Scrive che il ripiego sulle due linee non sia una auspicabile, perché man mano che si riduce una linea di fronte aumenta la "densità" di uomini e mezzi degli attaccanti ("having more Russian and separatist forces concentrated against them"), quindi anche la loro capacità offensiva.
Ma scrive anche che piuttosto di finire chiusi nella sacca è meno peggio arretrare. Che "threaten the rear", minacciare le retrovie, è già di per sé una condizione che porterebbe le forze ucraine all'arretramento ("could be forced to withdraw to secondary defensive positions").
Ebbene, in questo momento la situazione sul campo è decisamente peggiore dello scenario su quella cartina. E' in atto uno sfondamento sulle retrovie (Izjum->Kamenka) e un raggruppamento consistente di truppe russe per attaccare Slavjansk da nord. A sudovest di Doneck la linea di fronte si sta alzando e a nordest di Doneck il continuo martellamento della linea fortificata di Avdeevka impedisce di destinare energie supplementari a rinforzare le retrovie a nord (pena lo sfondamento in un punto di ancora più difficile contenimento e raggruppamento, in assenza peraltro di rinforzi impegnati su altri fronti (Kiev, Zaporozh'e, Nikolaev).
Ciò nonostante, esattamente come a Mariupol', il comando delle forze armate ucraine è "ostaggio", è il caso di dirlo, di un decisore politico che non ha a cuore le vite dei propri soldati e li sta mandando, giorno dopo giorno, sempre più alla morte.
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28/3
Lettura mattutina dell'ansa ben concilia oggi con la necessità di adattare l'orologio biologico alla levata un'ora prima, ma mal si concilia con il fegato amaro... d'altronde, non si può aver tutto nella vita. Leggo
Dal campo arriva intanto la notizia che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative, secondo l'ultimo rapporto operativo dell'esercito ucraino. Lasciata anche la cittadina di Slavutych, abitata in gran parte dai lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl.
Ora, "Dal campo" arrivano tante notizie... lo cantava anche Marvin Gaye (" I Heard It Through The Grapevine"), dovere di un giornalista dovrebbe essere quello di verificarle, anche andando a vedersi canali di informazione scomodi, perché mostrano una realtà diametralmente opposta e, quel che è peggio, la mostrano con almeno due giorni di anticipo rispetto a una notizia che, alla luce delle informazioni raccolte, si mostra tardiva e falsa.
Le perdite in guerra ci sono sempre e da ambo le parti. Dopo un mese di guerra le perdite sono "significative" (casomai andrebbero studiate le proporzioni delle perdite e l'impatto delle stesse sulla tenuta complessiva della cosiddetta 'macchina da guerra', ivi incluso il 'morale delle truppe', ecc.). Entrambe le informazioni non costituiscono notizia ("notus", "noscere" -> co-noscere, non mi da nulla in più). Cos'è allora la notizia? Che la Russia avrebbe "ritirato le truppe che circondavano Kiev". Bum. La notizia è falsa e non è "propaganda di Putin" affermarlo.
Questa è la cartina più aggiornata
https://t.me/boris_rozhin/37194
Nessuna foto dal satellite della fantomatica "colonna da sessanta km" che farebbe marcia indietro, il "controesodo"... Ma se lo affermi fai "propaganda putiniana". Prendiamo nota. E andiamo avanti
" Lasciata anche la cittadina di Slavutych"... Ora, l'unica cosa che posso dire, è che è da due giorni (per questo il riferimento a due giorni non era casuale...) che questo paesino salta alla ribalta delle cronache di guerra. Prima notizia che ho riportato:
"Chernigov
La città di Slavutich, argine alla chiusura ulteriore della zona intorno alla città, è al momento accerchiata e, salvo capovolgimenti improbabili, persa
https://t.me/boris_rozhin/36473"
E seconda:
"Il sindaco di Slavutich, accerchiata ieri come già riportato, oggi ha deciso per la piena collaborazione coi russi e di questo ha informato i cittadini. L'attività della città proseguirà normalmente e i russi si limiteranno ad azioni di pattugliamento e posti di blocco fuori città.
https://t.me/readovkanews/29263"
La cittadina non è mai stata presa, quindi non è mai stata lasciata. Il sindaco ha chiamato quelli di fuori e si son messi d'accordo. Qui c'è anche una foto del municipio dove sventolano entrambe le bandiere, russa e ucraina...
https://t.me/boris_rozhin/37084
Ma dire che una notizia è vera e una falsa è "propaganda putiniana"... ma andiamo avanti.
""Esprimo la mia solidarietà sentita ai giornalisti e al direttore de La Stampa. Così il premier Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles dove ricorda: "la libertà di stampa è sancita dalla Costituzione e non è un caso che l'ambasciatore russo si sia espresso in questo modo: nel suo paese non c'è libertà di stampa. Da noi si sta molto meglio, diteglielo anche voi!" ."
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/25/ucraina-ambasciatore-russo-da-mosca-nessuna-minaccia-nucleare_2d47a654-875d-42b1-81c1-f01f18102d3e.html
La foto della discordia è quella della prima pagina di qualche settimana fa: Titolone - "La carneficina", intorno articoli di spalla dove si raccontano UNICAMENTE le malefatte dei russi. Peccato che la foto fosse stata scattata a Doneck subito dopo il lancio di missili Tochka-U contro obbiettivi civili.
https://www.bufale.net/la-foto-de-la-stampa-su-la-carneficina-e-stata-scattata-a-donetsk-il-direttore-risponde-alle-polemiche/
La replica di Giannini che si arrampica sugli specchi è indegna di un direttore di un giornale. Non si sbatte il in prima pagina la foto di un massacro senza mettere sotto una didascalia che spieghi qualche domanda del chi cosa come quando perché, per giunta affancandola a due articoli di spalla che parlano delle malefatte dei russi, in un processo di demonizzazione continuo e prolungato da settimane. Questa è propaganda.
Nello scorrere il rullo delle "notizie" e delle prime pagine ieri notte, guardavo sconsolato un titolo: "Fortezza Mariupol'"
Tre settimane fa, forse... quando c'erano dentro 14.000 fra soldati (delle ff.aa. ucraine) e squadristi (di Azov), quando c'era una linea difensiva, praticamente inespugnabile, in particolare da Est.
Ma oggi, che la zona controllata si riduce giorno dopo giorno e che non è più nemmeno "zona" ma cinque cerchi sempre più piccoli, di cui quelli contrassegnati con 1-2-3 nella cartina qui sotto sono pure zone industriali (1 azovstal' 2 ilich' 3 porto)...
https://t.me/boris_rozhin/37157
oggi che le linee sono saltate tutte e squadristi ed esercito è da oltre dieci giorni che si sono ridotti a occupare le case popolari piazzando un blindato all'ingresso, civili al primo e secondo piano, e i pezzi di artiglieria leggera sopra fino ai cecchini sul tetto... (la foto e lo schema trovato in una caserma degli squadristi di Azov, affiancati, qualche dubbio che non si tratti di una tattica improvvisata lo fanno sorgere)
https://t.me/voenacher/13237
cosa porta un giornale a titolare così? Il fatto che Zelenskij abbia detto "datemi uomini e mezzi e la riprendo"? Quindi la colpa della propria inettitudine è dell'Occidente...
Ma soprattutto, in una situazione del genere, non è un crimine NON dare alle proprie truppe l'ordine di salvare le proprie vite e chiuderla lì? Ma anzi dare l'ordine di sparare a chi, per istinto di autoconservazione, depone le armi?
Aggiornamenti a seguire.
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27/03 ore 21.00 Aggiornamento
Mariupol'
Prosegue la liquidazione delle sacche, secondo alcune fonti ridotte a due.
https://t.me/boris_rozhin/37032
Il grosso degli squadristi di Azov rimasto si è asserragliato in alcune zone del complesso Azovstal', mentre quello che resta delle ff.aa. ucraine cerca di fuggire mescolandosi ai civili.
https://t.me/rybar/29894
Izjum
Lungo l'attraversamento del fiume Severskij Donec, teatro di aspre battaglie negli ultimi giorni, tutto scorre tranquillo. Le truppe meccanizzate si dirigono verso Slavjansk.
https://t.me/vysokygovorit/7060
Artzakh Արցախ
"Dopo colloqui", tutti i soldati azeri sono rientrati alle posizioni di partenza. Il problema del "secondo fronte" e di un'estensione del conflitto è temporaneamente chiuso.
https://t.me/voenkorKotenok/33625
Biden in Polonia
"Ukraine will never be a victory for Russia" e, riferendosi a Putin, "For God's sake, this man cannot remain in power". E' proprio vero che quando ti toccano i figli (vedasi Hunter in aggiornamento precedente) perdi il lume della ragione. Solo che in questo caso non c'è più il Procuratore generale d'Ucraina ("son of a bitch"...) fatto silurare da Biden in cambio di "aiuti economici" (il prezzo della democrazia... "for God's sake"), ma un ministero della difesa che se ne infischia delle sue minacce e continua a sfornare carte:
https://t.me/readovkanews/29326
“Je n’utiliserais pas ce genre de propos"... persino Macron ha preso le distanze, Blinken a gettare anche lui acqua sul fuoco... ma tant'è.
https://www.leparisien.fr/international/poutine-boucher-macron-desapprouve-les-propos-de-biden-27-03-2022-K2MLISUSGFDK5PCWWHPLROKBK4.php
Energodar
Io, Schevchik Andrej, consigliere comunale di Energodar, vi informo che dal 27 marzo in città inizia a operare il Soviet di autogestione della città.
Я, Шевчик Андрей, депутат энергодарского горсовета, информирую вас, что с 27 марта в городе начинает работать общественный совет самоорганизации города
https://t.me/readovkanews/29329
A Energodar l'intera giunta comunale opera congiuntamente coi russi, i ragazzi scattano selfie con i soldati...
https://t.me/opersvodki/2425
da NON trasmettere nei tg e la notte degli oscar.
Sulla "presunta" controffensiva
Molto "presunta", visto che un deputato della Rada originario di Cherson si è sentito in dovere di mandare un messaggio ai suoi concittadini, dicendo che per mancanza di risorse non ci sarà nessun contrattacco ucraino e la città resterà in mano ai russi.
https://t.me/readovkanews/29330
Molto "presunta", visto che anche nei social girano messaggi di tenore esattamente opposto alla propaganda ufficiale. Per esempio, la moglie di un pugile qui si lamenta che nella sua villa si son piazzati dei soldati russi...
https://t.me/rybar/29869
Peccato che la sua villa si trova ancora più a ovest di dove dovrebbero essere e dei villaggi "liberati" dagli ucraini. E così altri.
Sulla ricostruzione
Secondo il ministro russo del commercio Manturov, sei saranno i mesi necessari per il ripristino delle infrastrutture logistiche. Infrastrutture ovviamente improntate a intensificare gli scambi con la Crimea e le altre regioni russe confinanti.
https://t.me/boris_rozhin/37028
https://t.me/readovkanews/29321
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27/03 11:30 Aggiornamento
Mariupol'
prosegue l'azione sui tre segmenti rimasti. Agli squadristi l'unica cosa rimasta è la ritorsione contro i civili, che continuano a essere il bersaglio dei loro tiri. Fino all'ultimo: questo conferma ulteriormente quanto riportato nell'analisi del sistema formativo ed educativo ucraino degli ultimi quindici anni, dalla riabilitazione di Bandera fino alla sua apoteosi: la volontà di annientamento di tutto quanto "puzzi di moskal o omoskalennyj" (la signora del filmato, come tutti gli abitanti di Mariupol', Donbass, è madrelingua russa) come tratto distintivo del fascismo ucraino. Fino all'ultimo.
https://t.me/boris_rozhin/36971
A proposito, Nord di Doneck.
Gli scontri si stanno spostando verso "New York". Non posso non usare le virgolette per un centro abitato del Donbass che fino al colpo di stato del regime fascistoide ucraino si chiamava Novgorodskoe. Ebbene, ieri tiri di mortaio si sono avvertiti a "New York"...
https://t.me/readovkanews/29288
Gorlovka.
Ennesimo crimine trovato dalle milizie della DNR al loro arrivo in un avamposto delle ff.aa. ucraine. Soldati colpiti alle spalle, mentre con ogni probabilità cercavano di consegnarsi alle milizie del Donbass.
https://t.me/voenkorKotenok/33610
Artzakh Արցախ
L'intento di sfruttare la situazione in Ucraina per aprire un secondo fronte e chiudere la questione del Nagorno Qarabagh, da parte azera (e dei loro curatori turchi e americani) è abbastanza chiara.
E' abbastanza chiara anche la posizione russa. Non sono truppe in assetto offensivo, ma solo in missione di pace, in questo caso. Da due anni. E' bastato comunque per ricacciare alla casella di partenza 200 soldati azeri oggi e altri 120 a seguire dalle posizioni attaccate di Paruch e Karapluch.
https://t.me/rybar/29852
La mossa peraltro era attesa, da parte russa, con l'intento di ottenere un doppio risultato: discredito sui russi e insoddisfazione da parte armena (cosa siete lì a fare?) e guadagno da parte azera (territori) oltre che messa in difficoltà da parte NATO. Il vantaggio di combattere con una mano sola in Ucraina, comunque è anche quello: né Azebaigian, né Georgia sono paesi NATO (https://en.wikipedia.org/wiki/Azerbaijan%E2%80%93NATO_relations)... e l'estensione di un conflitto con la partecipazione diretta della Russia, che ha viceversa una clausola di mutuo soccorso con l'Armenia, esattamente quella che è valsa l'intervento congiunto in Kazachstan questo gennaio, non conviene decisamente all'Azerbaigian.
C'è da dire che non conveniva neppure a Zelenskij andare avanti con il piano previsto dai suoi curatori NATO. Ciò nonostante è andato avanti, ha iniziato a fine gennaio la mobilitazione di oltre settantamila uomini e ha portato i mezzi nel Donbass, iniziando sin da subito un'escalation che ha portato dove ha portato. Quindi la razionalità e il buon senso non sono da tenere in considerazione a questi livelli. Staremo molto attenti a quanto accade anche su questo fronte.
Hunter Biden
il figlio è sempre più invischiato, da oltre otto anni, nei biolaboratori. Ci è arrivato anche il Daily Mail pubblicando mail dove, tra un weekend al lago di Como e un altro, si dimostra chiaramente non solo il suo coinvolgimento, ma anche la relazione fra quanto recentemente scoperto e l'attività mondiale di "partnership" sugli studi di guadagno di funzione, ivi compresi quelli con l'istituto di Wuhan.
EXCLUSIVE: Hunter Biden DID help secure millions in funding for US contractor in Ukraine specializing in deadly pathogen research, laptop emails reveal, raising more questions about the disgraced son of then vice president
The Russian government held a press conference Thursday claiming that Hunter Biden helped finance a US military 'bioweapons' research program in Ukraine
However the allegations were branded a brazen propaganda ploy to justify president Vladimir Putin's invasion of Ukraine and sow discord in the US
But emails and correspondence obtained by DailyMail.com from Hunter's abandoned laptop show the claims may well be true
The emails show Hunter helped secure millions of dollars of funding for Metabiota, a Department of Defense contractor specializing in research on pandemic-causing diseases
He also introduced Metabiota to an allegedly corrupt Ukrainian gas firm, Burisma, for a 'science project' involving high biosecurity level labs in Ukraine
The president's son and his colleagues invested $500,000 in Metabiota through their firm Rosemont Seneca Technology Partners
They raised several million dollars of funding for the company from investment giants including Goldman Sachs
https://www.dailymail.co.uk/news/article-10652127/Hunter-Biden-helped-secure-millions-funding-military-biotech-research-program-Ukraine.html
https://t.me/rian_ru/155439
Aggiornamenti a seguire.
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27/03 00:30 aggiornamento
Mariupol'
la sacca, sempre più ridotta, è oramai divisa in tre segmenti:
- Azovstal
- segmento nord
- segmento costiero.
I segmenti ormai hanno perso qualsiasi collegamento fra loro e i combattimenti sono tesi ormai a infliggere il maggior danno possibile, sia ai soldati che ai civili, prima di soccombere.
https://t.me/boris_rozhin/36930
Kiev
Preso un paese della periferia, con un intero comando militare. Oltre sessanta soldati arresisi, di cui gran parte ufficiali.
https://t.me/mod_russia/13597
Il sindaco di Slavutich, accerchiata ieri come già riportato, oggi ha deciso per la piena collaborazione coi russi e di questo ha informato i cittadini. L'attività della città proseguirà normalmente e i russi si limiteranno ad azioni di pattugliamento e posti di blocco fuori città.
https://t.me/readovkanews/29263
Izjum
Kamenka presa e i russi proseguono verso sud, verso Slavjank. dei tre battaglioni ucraini posizionati a difesa delle retrovie della sacca più numerosa di soldati dai tempi della II guerra mondiale, ogni giorno resta sempre meno, e sempre più in posizioni di ripiego. Nel giro di due giorni la situazione è cambiata, e non poco.
https://t.me/rybar/29791
Il problema di contenimento e difesa è aggravato dalla progressiva mancanza di munizioni ed esaurimento scorte, oltre che dal fatto che l'offensiva procede su altri settori, quali per esempio Mar'inka, non ancora presa ma oggetto di pesanti attacchi.
https://t.me/boris_rozhin/36726
Aggiornamenti a seguire.
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26/03 Aggiornamento.
Sulle VGA (Voenno-Graždanskaja Administracija Военно-гражданская администрация, amministrazione civile-militare)
Un altro tassello importante che si va ad aggiungere a quelli finora esaminati è relativo alla “pars construens” dell’operazione.
Non mi riferisco alle 5.043 tonnellate di aiuti nelle zone sotto il controllo russo riportate dal Ministero della difesa (https://t.me/mod_russia/13582), ma a tutte quelle azioni di ripristino di una “normalità” che, nel clima di guerra permanente instaurato dal regime fascistoide ucraino, a volte significa soltanto il rispetto di elementari norme di convivenza civile, come la possibilità per almeno quindici milioni di persone di poter parlare la loro prima lingua e tornare a vedere trasmissioni televisive, a leggere giornali, a studiare su libri a scuola in tale lingua.
Per farlo, paradossalmente si stanno usando architetture politiche analoghe a quelle usate otto anni fa contro le repubbliche ribelli. Nel 2014 squadristi e forze armate ucraine, man mano che ricacciavano indietro le milizie del Donbass dai loro territori, da quelli che erano i confini delle Oblast’, delle regioni di pertinenza che coincidevano coi confini delle repubbliche ribelli, creavano delle VGA, delle amministrazioni miste civili-militari per colmare il vuoto di potere e gestire, per l’appunto, i territori appena “liberati dai terroristi”.
Oggi questo stesso strumento gli si ritorce contro. In quei 276 centri abitati del Donbass ripresi dalle milizie, ma anche nei territori delle oblast’ di Cherson, Charkov e Zaporož’e, si è dato il via alla creazione di NUOVE VGA: non solo il Donbass, ma tutto il sud dell’Ucraina cambia volto.
https://topwar.ru/193993-podtverzhdajutsja-dannye-o-formirovanii-novyh-voenno-grazhdanskih-administracij-na-osvobozhdennyh-territorijah-ukrainy.html
Le nuove VGA, infatti, non avranno solo il compito di gestire i lavori di ripristino delle infrastrutture civili, di ripartenza di ospedali e scuole, di sminamento e ripresa delle attività economiche precedenti, ivi compreso il funzionamento di banche e istituti di credito.
https://antifashist.com/item/v-kremle-prinyato-reshenie-o-sozdanii-na-zanyatyh-territoriyah-ukrainy-voenno-grazhdanskih-administracij.html
Le nuove VGA saranno parte integrante di un progetto complesso di ridisegno dell’intero complesso sociale ed economico di rapporti con i vicini russi.
https://ruskline.ru/news_rl/2022/03/24/o_sozdanii_voennograzhdanskih_administracii_na_osvobozhdennyh_territoriyah
In tutte le nuove VGA, infatti, ritorneranno i segnali televisivi e radio in lingua russa, dal momento che storicamente sia Cherson che Zaporož’e sono territori a maggioranza russofona in quanto legati alla Crimea. Inoltre, potranno tornare a essere accettati e utilizzati anche i rubli come moneta di scambio e pagamento, esattamente come prima del colpo di stato del 2014.
новости-украины.http://ru-an.info/новости/на-освобождённой-территории-украины-формируется-вга-и-ведётся-трансляция-российского-тв/
In particolare, nelle regioni meridionali ucraine le nuove amministrazioni locali già guardano al futuro e alla costruzione di un unico complesso a particolare vocazione turistica insieme alla Crimea, quale era ai tempi dell’URSS. In particolare, in questo sta giocando un ruolo fondamentale la riqualificazione urbanistico-ambientale della Crimea, in questi otto anni, rispetto allo stato di abbandono delle due summenzionate regioni, e il conseguente trasferimento di ricchezza dato dagli introiti del turismo, non solo russo, ma anche ucraino, verso la Crimea.
A quel punto, l’uso del rublo, ovvero della moneta che “porta ricchezza” rispetto alla grivnia che “non ha portato ricchezza” in quegli otto anni di economia allo sfascio, potrebbe diventare prevalente, potrebbe costituire moneta di scambio e mezzo di pagamento anche delle pubbliche amministrazioni. Con ricadute semplici da immaginare, per chi da soli vent’anni è passato a una nuova moneta, e senza neanche troppa convinzione...
Quanto si sta costruendo, parallelamente all’azione militare, non è oggi minimamente considerato dai nostri media. Ma è altrettanto importante. In prospettiva, MOLTO più importante.
Seguiranno, anche su questo versante, nuovi aggiornamenti non appena li avrò a disposizione.
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25/03 22.00 Aggiornamento
Situazione invariata nei fronti Nord e Sud, in movimento sul fronte Est.
Mariupol'
prosegue, via dopo via, la liberazione dei palazzi residenziali, da cui Azov arretra per ritornare nella zona industriale di Azovstal'.
https://t.me/boris_rozhin/36495
A volte la liberazione di un edificio non coincide con l'uscita in sicurezza dei civili ostaggi, in quanto la disposizione dei palazzi nel quartiere consente a cecchini piazzati di fronte di fare fuoco su chi esce. Occorre quindi che sia liberato l'intero blocco di edifici prima che possano uscire in sicurezza.
https://t.me/DmitriySteshin/4397
Avdeevka.
Confermato l'avanzamento già segnalato stamattina da Verchnetoreckoe verso Krasnyj Partizan e Troickoe.
https://t.me/boris_rozhin/36495
Izjum
Anche qui confermata la ritirata verso sud dell'esercito ucraino, che cerca di riposizionarsi più a sud. Non può e non deve consentire che si apra un pericoloso varco nelle retrovie.
https://t.me/boris_rozhin/36495
Chernigov
La città di Slavutich, argine alla chiusura ulteriore della zona intorno alla città, è al momento accerchiata e, salvo capovolgimenti improbabili, persa
https://t.me/boris_rozhin/36473
Irpen'
Le foto di ieri che corredavano la "presa di Irpen'" sono state geolocalizzate e si riferiscono a luoghi fuori città e, quel che è peggio (per gli ucraini) verso Kiev. Il che testimonia, di fatto, un ulteriore arretramento.
https://t.me/rybar/29704
Makarov
Stessa marcia indietro per Makarov, ieri "riconquistato" nei proclami, ripresi ovviamente da tutti i tg nazionali come oro colato, oggi i generali ucraini stessi ammettono che è nella "zona grigia" e non è stato ancora preso dai russi (che non ci erano mai stati in precedenza, quindi ci stanno arrivando...).
https://t.me/boris_rozhin/36492
Secondo quest'ultima cartina
93% della LNR liberato
54% della DNR liberato
https://t.me/mod_russia/13576
Nagorno-Qarabagh
Il villaggio preso ieri notte è stato occupato dai soldati russi. Che hanno convinto gli azeri a non avanzare ulteriormente, anche se non hanno ancora lasciato quel villaggio. L'obbiettivo comunque dell'attacco di ieri era un'altura che non è stata presa e che è costata la vita a 5 soldati azeri.
https://t.me/rybar/29632
La "reconquista" mancata.
Altro documento importante finito in mano ai russi: altro ordine, controfirmato alll'ultima pagina da tutti gli ufficiali interessati, datato 22 gennaio, del generale della Guardia nazionale ucraina Balan, di mobilitazione per quell'azione offensiva nel Donbass che solo per poco non ha preso la piega sperata.
https://t.me/opersvodki/2311
Aggiornamenti a seguire domani.
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25/3
Due annotazioni:
1. Quando si parla di capacità bellica russa ridotta in un mese al 90%, in un contesto dove peraltro, come già ricordato da più parti, i russi stanno combattendo al risparmio o, come dicono alcuni analisti russi, "con una sola mano" (quindi il 90% è mezzo mignolo), occorre considerare che l'obbiettivo della demilitarizzazione ucraina è in stato molto avanzato:
I pallini con la "I" di questa mappa sono gli aeroporti militari fuori uso
https://t.me/boris_rozhin/36420
Le ultime tre colonne di questa tabella sono, invece, quantità all'inizio del conflitto, quantità messa fuori uso, percentuale.
https://t.me/s/boris_rozhin/36416
Per esempio, 75/149 elicotteri, 112/152 aerei, 1587/2416 blindati distrutti, eccetera.
Il 70% delle scorte militari, conservate nei depositi, è fuori uso. Così come sono fuori uso il 68% delle fabbriche di riparazione degli armamenti danneggiati al fronte.
E ogni giorno il conto aumenta.
https://t.me/boris_rozhin/36349
2. In questa configurazione, a terra i russi hanno assicurato al loro controllo alcuni obbiettivi strategici (la via di terra che va dalla Crimea alla Russia, le centrali elettriche e nucleari centro-orientali) e si sono posizionati alle porte delle maggiori città centro-orientali, da Nikolaev, a Zaporozh'e, a Kiev. Questo ha impedito alle ff.a. ucraine di usare le proprie riserve nel Donbass, di destinare forze aggiuntive agli scontri, così da tentare di intraprendere una qualsiasi controffensiva. Anche i settemila mercenari circa attualmente dislocati, contrariamente al conflitto nel Nagorno-Qarabagh di due anni fa, non possono fare la differenza.
https://t.me/boris_rozhin/36349
Così facendo, i russi hanno lasciato che il Donbass siano, essenzialmente, le stesse milizie del Donbass a liberarlo. Aiuto militare, truppe in appoggio, copertura aerea, certo. Ma dall'altra parte aggiungiamo anche che c'era il grosso delle truppe ucraine, truppe d'assalto che avrebbero dovuto, secondo i piani ormai venuti alla luce, risolvere alla maniera azera una spina nel fianco da otto anni. E i russi sono intervenuti perché le milizie del Donbass sarebbero state spazzate via da quella formidabile forza d'urto (e oggi giorno dopo giorno si vede esattamente quale fosse dalla resistenza accanita che oppone) in forse meno di un mese. Aggiungo, oltre all'appoggio militare e all'affiancamento dove il fronte è troppo ampio (Sud Donbass, Mariupol') o i compiti sono troppo complessi (combattimenti casa per casa a Mariupol', con ancora, a oggi, circa settemila soldati ucraini) per essere risolti dalle milizie di Doneck, c'è anche la completa messa a disposizione di tutti i "trofei di guerra" sottratti agli ucraini: 113 carri armati ucraini già passati alle milizie del Donbass e 138 missili anticarro Javelin (oltre il danno, per gli ucraini la beffa di vedersi mettere fuori uso la fanteria dalle armi NATO vendutegli in questi mesi per la "reconquista"...)
https://t.me/boris_rozhin/36351
Ma resta il fatto che villaggio dopo villaggio nel Donbass ci siano essenzialmente le milizie della LNR e DNR a liberarlo, con i russi in un ruolo secondario: 276 paesi e cittadine, allo stato attuale.
https://t.me/boris_rozhin/36349
Ogni villaggio, ogni avanzamento anche di pochi km, ogni condominio, non solo sono una loro conquista, ma vanificano al contempo otto anni di propaganda fascista, a partire dagli stessi soldati ucraini coinvolti, loro malgrado, in una ATO (operazione anti-terrorismo) dove si accorgono ogni giorno che passa di non volerci più entrare, di non volere più essere carne da macello per i loro governanti. Come già notato acutamente su queste pagine, "Vedremo quindi “il tempo” a favore e sfavore di chi giocherà."
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/22621-pierluigi-fagan-la-geopolitica-multipolare-che-ruota-intorno-all-asse-ucraino.html
Aggiornamenti a seguire.
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25/03 ore 12.30 Aggiornamento
Nord Doneck
Il fronte ad Est segna un’avanzata di quattro km da Verchnetoreckoe verso nord e nord-ovest con la presa di quattro centri abitati vicini fra cui Krasnyj Partizan e Troickoe.
https://t.me/boris_rozhin/36239
https://t.me/boris_rozhin/36277
Mariupol’
Prosegue il restringimento delle zone controllate dagli ucraini. La carta militare (standard NATO) qui sotto mostra più accuratamente della precedente la situazione a ieri. Oggi è già cambiata.
https://t.me/boris_rozhin/36224
Aggiornamenti a seguire.
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25/03 08.00 Aggiornamento
Carta aggiornata a ieri
https://readovka.news/news/91881
Situazione sostanzialmente invariata, in attesa di Mariupol', se si eccettuano due o tre situazioni in sviluppo su cui torneremo.
Mariupol'
Carta aggiornata, mostra come ormai la zona sotto il controllo di quello che resta degli squadristi di Azov e delle ff.aa. ucraine sia ridotta a due quartieri, peraltro tra non molto separati fra loro in due sacche distinte.
https://t.me/boris_rozhin/36178
Sugli altri fronti
Regione di Charkov
Il ministro della difesa russo annuncia la presa di Izjum (ivi compresa la parte meridionale della città, quella protetta dal fiume) e scontri a Kamenka. Questo ridurrebbe la sacca delle decine di migliaia di soldati ucraini intrappolati nel Donbass di qualche decina di chilometri ma, soprattutto, comprometterebbe la loro già ridotta capacità di approvvigionamento e comunicazione, separando ulteriormente Charkov da loro.
https://t.me/mod_russia/13541
Regione di Kiev
situazione invariata, nonostante gli annunciati successi dei "contrattacchi" ucraini. La linea di fronte è al momento assestata sugli estremi Irpen-Gostomel' e da lì non si muove da settimane, dal momento che né Kiev, né le regioni a ovest o a sud sono al momento obbiettivo, se non per l'eliminazione di depositi di armi e munizioni e centri di smistamento.
Laboratori per la produzione di armi biologiche
Pubblicata un'altra serie di documenti e schemi che provano il finanziamento diretto degli Stati Uniti nonché la loro direzione, tutto liberamente scaricabile a questo indirizzo:
https://t.me/mod_russia/13529
Mercenari
Altra caserma di mercenari fatta saltare nella notte da un missile Iskander-M.
https://t.me/boris_rozhin/36195
https://t.me/boris_rozhin/36194
Primo corridoio umanitario via mare aperto oggi
Dalle 8.00 alle 19.00 consentirà alle navi straniere ancora bloccate nei porti di uscire dal Mar Nero
https://t.me/readovkanews/29103
... e Azerbaigian
In chiusura, è di stanotte la notizia che l'Azerbaigian, approfittando dell'assenza di gran parte dei soldati russi di stanza in Nagorno Qarabagh, è partito all'attacco e ha occupato il villaggio armeno di Paruch. La soluzione azera... per l'appunto.
https://t.me/readovkanews/29091
Aggiornamenti a seguire.
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24/3
Libro e moschetto… (parte seconda)
(segue dall'intervento precedente e conclude)
Intere classi di studenti di Kiev furono mandati a vedere la mostra, aperta a Kiev nel dicembre 2014, dall titolo "Gli eroi non muoiono", in cui erano esposti oggetti personali e documenti sia dei punitori, sia degli "occupanti russi" uccisi (le virgolette non sono mie, ma sono d'obbligo in quanto con tale epiteto furono definiti quelli che fino a ieri erano loro connazionali, ovvero i popoli del Donbass che tale guerra combatterono, N.d.T.). Guide illustrate a colori raccontavano agli scolari della "aggressione russa" (stessa osservazione di prima, nel 2014 non avvenne alcuna "aggressione russa" e anche nei fatti di Crimea non fu sparato un colpo).
На открывшуюся в декабре 2014 года в Киеве выставку «Герои не умирают», в экспозиции которой были представлены личные вещи и документы карателей, убитых «российскими оккупантами», киевских школьников водили целыми классами. Экскурсоводы в красках рассказывали школьникам о «российской агрессии».
Abusare delle emozioni dei bambini e dei ragazzi, presentandogli l'opposizione a tinte fosche fra il "nemico-caprone" (kacap, altro epiteto insieme a moskal per i russi) e il "difensore ucraino", prima o poi avrebbe dovuto assumere una forma patologica. E' quanto accadde, proprio a dicembre 2014, nella prima ginnasio "N. Arkas" a Nikolaev, Ucraina. Lì, con la collaborazione della fondazione "Patria comunità" (Rodinna Spil'nota), fu organizzata una mostra di beneficenza dei lavori dei ragazzi, dal titolo "Regala un po' di calore al soldato", il cui ricavato sarebbe andato a vestiti caldi per i soldati impegnati nella "Zona ATO". Il clou dell'evento è stato quello che, alcuni mass media ucraini, hanno chiamato "creatività" (креативность): a dare a torte e dolci questi titoli furono i ragazzi stessi, comparvero così "carri armati (ucraini NdT) a Mosca", "cervelli di Zhirinovskij" e, non da ultimo, una bevanda rossastra con sotto l'etichetta "sangue di bebè russi".
Работа с детскими эмоциями, вызываемыми противопоставлением ярких образов «врага-кацапа» и «украинского защитника», обязательно рано или поздно находит свое выражение в патологических формах. Свидетельством этому послужил скандал, произошедший в том же декабре 2014 года в первой украинской гимназии имени Н. Аркаса города Николаева. Там, совместно с сообществом «Родинна спільнота», была организована школьная благотворительная кондитерская ярмарка «Подари тепло солдату», вырученные средства от которой пошли на пошив теплой одежды для тех, кто находится в «зоне АТО». Главным моментом этого события стало то, что некоторые украинские СМИ восторженно назвали «креативностью»: школьники сами давали названия своей продукции, и среди названий были «танки на Москву», «мозги Жириновского» и напиток под названием «кровь российских младенцев».
La direttrice di quella prima ginnasio si giustificò allora dicendo che non si aspettava una reazione tale a quello che per lei era uno "scherzo" (шутка), oltre al fatto che "alcuni studenti hanno i genitori a combattere nella zona ATO, e un genitore tra l'altro era morto recentemente in battaglia". Così, la direttrice, "voleva aiutare i ragazzi a tirare fuori le loro emozioni"
Руководитель отличившегося фантазией класса оправдывалась тем, что, якобы, не ожидала такой реакции на «шутку», а кроме того, «у некоторых учеников родственники служат в зоне АТО, а недавно отец одного из школьников погиб в бою». Таким образом учительница, по ее словам, хотела помочь детям — «дать выход детским эмоциям».
Tuttavia gli psicologi hanno stabilito da lungo tempo che picchi di emozioni negative portano più spesso non a una diminuzione dell'aggressività, ma al contrario a una sua crescita: quello che in ultima analisi cercano di ottenere queste lezioni di patriottismo ucraino. Un'unica idea, inculcata nella coscienza di bambini e ragazzi dai loro educatori: l'odio per i "moskali" e per i "moskalizzati".
Однако психологами давно установлено, что выплески негативных эмоций чаще приводят не к снижению, а как раз к росту агрессивности — в чем и заключается конечная цель уроков укропатриотизма. Единственная идея, внедряемая воспитателями в детское сознание, — ненависть к «москалям» и «омоскаленным».
Ed è proprio a instillare quest'odio che punta il manuale scolastico per l'educazione patriottica dei bambini della scuola primaria "Alfabeto ribelle" (Повстанческая азбука), che i banderisti chiamano anche "alfabeto della rivoluzione popolare per i bambini". Questo manuale è stato scritto dalla figura pubblica ucraina Oleg Vitvickij ed è stato edito con l'aiuto finanziario del deputato della Rada Vitalij Cymbaljuk, ancor prima del colpo di stato. In realtà, è stato però dopo il colpo di stato che è andato a ruba. Ecco come lo introduce il sito "la capanna dei libri" (Книжкова хата):
Именно на взращивание такой ненависти ориентировано пособие для патриотического воспитания детей младшего школьного возраста «Повстанческая азбука» (бандеровцы называют его также «азбукой народной революции для детей»). Это пособие написано украинским общественным деятелем Олегом Витвицким и издано при финансовой помощи депутата Верховной рады Украины Виталия Цымбалюка еще до событий на майдане. Но по-настоящему оно оказалось востребовано уже после госпереворота. Вот как анонсирует «Повстанческую азбуку» украинский сайт «Книжкова хата»:
"'Alfabeto ribelle' è un racconto in versi sulla vita e le avventure del giovane soldato dell'UPA Aljarmik e dei suoi amici. A ogni lettera corrispondono parole e termini che illustrano la storia della lotta di liberazione nazionale degli ucraini durante la Seconda guerra mondiale. Il libro è concepito per i bambini delle scuole primaria e secondaria, così come per tutti a cui interessa la tematica delle lotte dell'OUN e dell'UPA. 'Alfabeto ribelle' è l'edizione pilota all'interno del progetto 'Aljarmik, il supereroe ucraino'.
«Повстанческая азбука» — стихотворный рассказ о жизни и приключениях юного воина Украинской Повстанческой Армии (организация, деятельность которой запрещена в РФ) Алярмика и его друзей. На каждую букву алфавита подобраны слова и термины, которые иллюстрируют историю национально-освободительной борьбы украинцев в годы Второй мировой войны. Книга рассчитана как на детей младшего и среднего школьного возраста, так и на всех, кто интересуется тематикой борьбы ОУН (организация, деятельность которой запрещена в РФ) и УПА (организация, деятельность которой запрещена в РФ). «Повстанческая азбука» — пилотное издание в рамках проекта «Алярмик — украинский супергерой».
Giusto per avere un'idea di cosa proponga questo manuale scolastico, già ristampato più volte, diamo un solo esempio: abbiamo già accennato a Volyn', dove nel 1943 i banderisti massacrarono in massa e con particolare fanatismo la popolazione civile, specialmente polacchi (nel solo luglio 1943, oltre 10.000 polacchi. Cfr Siemaszko E. Siemaszko E. Ludobojcze akcjie OUN-UPA w lipcu 1943 roku na Wołyniu // Antypolska Akcja OUN-UPA 1943-1944. Fakty i interpretacje / Red. G. Motyka. Warsawa, 2002. S. 67, 72. Le vittime in totale nell’area superano i 50.000 “ok. 50–60 tys. Polaków i w odwecie 2–3 tysiące Ukraińców” https://pl.wikipedia.org/wiki/Rze%C5%BA_wo%C5%82y%C5%84ska ); ebbene, Volyn' nell'Alfabeto ribelle è definita "regione liberata dalle forze dell'OUN-UPA". Liberata dalla popolazione indesiderata?
Для иллюстрации того, что представляет собой данное пособие, которое уже несколько раз переиздавалось, приведем только один пример: уже упомянутая нами Волынь, где в 1943 году бандеровцы в массовом порядке и с особым изуверством уничтожали гражданское население, в основном поляков, названа в «Повстанческой азбуке» областью, освобожденной силами ОУН-УПА (организация, деятельность которой запрещена в РФ). Освобожденной от нежелательного населения?
Il presidente dell'Ucraina Petr Poroshenko prese personalmente parte nell'educazione delle giovani generazioni nello spirito del "corretto" patriottismo, indicato dall'Alfabeto ribelle.
Президент Украины Петр Порошенко лично принимает участие в воспитании подрастающего поколения в духе «правильного» патриотизма, формируемого «Повстанческой азбукой».
[...]
Dalla fine della II guerra mondiale fino al colpo di Stato di inizio 2014 in Ucraina, sacche d'odio estremo verso i "moskali" esistevano solo in alcune zone circoscritte delle regioni occidentali. Dopo il colpo di Stato, letteralmente davanti ai nostri occhi e nel giro di mesi, i fondamenti della propaganda banderista sono stati inculcati nelle coscienze delle giovani generazioni praticamente lungo tutto il territorio ucraino.
С конца Второй мировой войны и до госпереворота, осуществленного в начале 2014 года на Украине, очаги предельной ненависти к «москалям» тлели на ограниченных территориях западных областей. После же переворота на наших глазах в считанные месяцы установки бандеровской пропаганды оказались внедренными в сознание подрастающего поколения практически на всей территории Украины.
[...] Il saggio poi prosegue illustrando un nuovo ufficio, creato dal regime fascistoide di Kiev, dal nome Istituto per la memoria nazionale (Институт национальной памяти):
Questo istituto provvede sistematicamente a espellere dalla coscienza degli ucraini una parte sostanziale della propria stessa storia. E persegue anche la linea di demonizzare un'enorme parte della popolazione ucraina, che lotta per altri ideali, diversi da quelli che propaganda quell'istituto come unici propri del popolo d'Ucraina. Questo non può non condurre allo sfascio della nazione, perché quegli ucraini, i cui antenati hanno dato la vita per quegli ideali, affossati dai propagandisti di Poroshenko, hanno la loro memoria storica. Possono sopprimerla, temporaneamente, ma non possono distruggerla, neppure con quell'Istituto della falsa memoria.
Этот институт настойчиво проводит линию на вытеснение из сознания украинцев существенной части их собственной истории. А также линию на демонизацию огромной части украинского населения, сражавшейся за иные идеалы, нежели те, которые данный институт пропагандирует как единственно присущие народу Украины. Это не может не обернуться расколом нации. Потому что у тех украинцев, чьи предки сражались за идеалы, поносимые пропагандистами Порошенко, есть своя историческая память. Ее временно можно подавить, но ее нельзя истребить, создавая институты лжепамяти.
Nel piano di educazione patriottica per l'anno scolastico 2016-2017, elaborato dall'assessorato regionale di Kiev all'istruzione, erano inclusi temi come: "Giornata del difensore d'Ucraina: i bimbi di Kiev ai soldati della ATO", "Gli eroi della Centuria celeste nostri conterranei", "Colomba bianca per i soldati della ATO".
В план патриотического воспитания на 2016−2017 учебный год, разработанный Департаментом образования и науки Киевской области, были включены такие темы, как «День защитника Украины; Дети Киевщины — воинам АТО», «Герои Небесной Сотни — наши земляки», «Белый голубь — воинам АТО посвящается».
Il saggio poi prosegue con la nozione di UCRAINITA' (Ukrainstvo Украинство) che trasuda in tutti i nuovi manuali di storia, dai tempi antichi fino agli squadristi del battaglione Azov. Ovviamente, in ogni epoca, un'identità per negazione, contro gli onnipresenti "moskali" da combattere.
Aggiungo infine un altro dato importante: l'inculcamento della storia "giusta" è diretto CONTRO il nemico, interno (i "terroristi" omoskalennye) ed esterno (i "russi" moskali), ma nel nemico interno sono inclusi anche i GENITORI dei bambini stessi, "incapaci di vedere" perché ricettori di una "cattiva educazione". Ecco, in breve, come bambini cresciuti a base di libro e moschetto, con elmetto e giubbotti antiproiettile fatti indossare dagli "Eroi della ATO" (gli "uomini veri", a differenza dei loro genitori...) durante le numerose dimostrazioni, infarciti di letture fasciste, mostre celebrative fasciste e impegnati in orario scolastico a disegnare carri armati, missili contro "moskali" e "moskalizzati", erano così pronti all'undicesima classe (15-16 anni), SEMPRE IN ORARIO DI LEZIONE, a prendere in mano per davvero un vero fucile e sparare, e al lancio di una vera bomba a mano: rituali iniziatici che li avrebbero fatti entrare nel tragico mondo esposto nei capitoli successivi di quell'ignobile libro di testo di "difesa della patria" che abbiam già visto.
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24/3
Libro e moschetto… (parte seconda)
E' stato pubblicato in rete un lavoro di analisi e approfondimento molto valido e ricco di spunti su rossaprimavera.ru (Красная Весна https://rossaprimavera.ru/article/b63761e9), a opera di un collettivo di autori che hanno già prodotto numerosi saggi sui vari aspetti della spinta nazionalistico-fascista in Ucraina. La parte legata all’istruzione è di qualche decina di pagine (formato editoriale, 9 abbondanti sul copiaincolla a interlinea zero e bordi risicati della pagina standard di un programma di videoscrittura). Non posso quindi in questo momento tradurla e analizzarla nella sua interezza.
Parla essenzialmente delle misure che hanno accompagnato prima a livello mediatico in generale, con la soppressione di ogni dissenso, poi a livello scolastico, la visione della guerra contro i civili prima e le milizie del Donbass poi, nella cosiddetta “ATO” del 2014: acronimo di Operazione Anti-Terroristica, che non è “propaganda putiniana”… ma qualcosa di cui le autorità ucraine vanno fiere, quindi stampa italiana e politici nostrani mettetevi d’accordo quando qualcuno osa menzionarla dicendo che c’è stato un “prima”, perché voi lo insabbiate o lo minimizzate perché altrimenti non esce bene la parte di “aggressore”, ma loro lo hanno glorificato e hanno fatto l’apoteosi dei suoi eroi. E questo lavoro proprio mette l’accento sul fatto che il regime fascistoide di Kiev NON POTEVA FARE ALTRIMENTI. Non per cattiveria o qualità ignobili del singolo governante, ma perché per portare un intero popolo al comune, totalitario, sentire che fa applaudire le masse quando si annuncia l’entrata in guerra (e a quella di “reconquista” del Donbass ci erano arrivati a tanto così...), i fascisti al potere non avevano altra soluzione.
Parla del linguaggio adottato, e delle tecniche di coinvolgimento di bambini e ragazzi. E’ davvero interessante, e secondo me con una passata su translate.yandex.ru in inglese uscirebbe un buon lavoro, da sgrossare e verificare certamente, ma già qualcosa. Aggiungo, non si tratta neppure di un testo “rivoluzionario”. La “patria” non è messa in discussione. Questo però aggiunge elementi ulteriori di interesse, perché la critica evidenza aspetti che vanno OLTRE il semplice patriottismo. E infatti parliamo di fascismo, per l’appunto, e della peggior specie, visto che divideva (e divide) persino il proprio popolo in cittadini di serie A, gli "ucraini", e di serie B, i "moscalizzati".
La parte che traduco integralmente è un lungo passaggio a mio avviso molto importante per inquadrare dal punto di vista ideologico il sistema creato, è il caso di dirlo, “ad artem”, dal regime di Kiev, a partire dal 2014:
Già nella prima fase della ATO (estate 2014, NdT) fu organizzato un intero complesso di misure atte a creare una compartecipazione intrinseca dei bambini alla guerra. Classi intere di scolari, insieme ai loro genitori, lavoravano a maglia calze e costruivano reti mimetiche “per il fronte”. Furono coinvolti persino i bambini di Volin’, dove nel 1943 i fascisti dell’OUN-UPA fecero un massacro mostruoso: la memoria storica a volte è vergognosamente corta (https://it.abcdef.wiki/wiki/Massacres_of_Poles_in_Volhynia_and_Eastern_Galicia NdT). I bambini di Volin’ raccolsero per gli odierni banderisti (ovvero i seguaci di Bandera, i fascisti ucraini NdT) kit di riparazione (ремкомплекты) fatti di ago, filo, bottoni, cerini a lunga combustione fatti con le loro mani. Mantelli mimetici furono cuciti dagli scolari di Primorsk, mentre i bimbi di Nikopol’ fecero collette per comprare dolci. E tutti insieme mandarono lettere “al fronte”, e disegni dove gli ucraini erano i buoni e tutti i “moscali” i cattivi da annientare.
Уже на первой фазе АТО был организован целый комплекс мероприятий по созданию внутренней сопричастности детей к войне. Школьники вместе с родителями целыми классами вязали носки и мастерили маскировочные сетки «для фронта». Добровольную помощь бойцам АТО оказывали даже дети с Волыни, где в 1943 году члены ОУН-УПА (организация, деятельность которой запрещена в РФ) устроили чудовищную резню (историческая память иногда бывает поразительно короткой). Волынские дети собирали для современных бандеровцев «ремкомплекты» — пуговицы, нитки, иголки, изготовленные своими руками спички длительного горения… Школьники из Приморска шили маскировочные халаты… Дети из Никополя на собранные средства покупали сладости… И все вместе — слали и слали «на фронт» письма и рисунки, в которых украинская армия олицетворяет добро, а всё «москальское» — зло, которое должно быть уничтожено.
L'educazione patriottica, così come la intendiamo, è educare i bambini anzi tutto a due sentimenti: amare il proprio Paese ed essere pronti a difenderlo. Ma la giunta che operò il colpo di stato e procedette alla distruzione del proprio stesso Stato, fu capace di riprodurre e trasmettere ai bimbi ucraini SOLTANTO IL PROPRIO CODICE DISTINTIVO: il codice dell'odio. E dei due sentimenti sopra descritti fu completamente stralciato il primo, quello relativo all'amore. L'accento fu subito spostato verso il secondo punto: essere patriota significa odiare il popolo dichiarato "nemico", e annientare i connazionali "moscalizzati" (In pratica il regime riuscì nell'intento di dividere la propria popolazione in "ucraini", la razza pura, e "moscalizzati" (omoskalennye), i connazionali impuri, contaminati dai "moscali" (moskaly), ovvero i russi, N.d.T.)
Патриотическое воспитание в нашем понимании — это воспитание в детях, прежде всего, двух чувств: любви к своей Родине и готовности ее защищать. Но хунта, осуществившая госпереворот и уничтожившая собственную страну, способна воспроизвести и навязать украинским детям лишь свой собственный код — код ненависти. Из двух ключевых слагаемых патриотического воспитания напрочь изъято первое и основное — любовь. Акцент делается не на любви к Родине: быть патриотом — значит ненавидеть народ, объявленный «враждебным», и жаждать уничтожения своих «омоскаленных» соотечественников.
La propaganda la fa qualsiasi Stato in guerra. E più la guerra è senza quartiere, più accesa è anche la propaganda. La guerra più crudele per il nostro popolo fu la Seconda guerra mondiale. E di come fu condotta quella propaganda abbiamo ampi studi e analisi. E se li esaminiamo con attenzione, vediamo come mai, neppure in quel contesto, un combattente particolarmente spietato e inumano col nemico poteva essere considerato eroe. A maggior ragione se la crudeltà era diretta ai civili parte del popolo che sta combattendo contro di te. Quello era proprio escluso del tutto.
Пропагандой занимается любое государство, ведущее войну. И чем война беспощаднее, тем яростней осуществляемая пропаганда. Наверное, самая яростная война, которую вел наш народ, — Великая Отечественная. И то, как именно велась тогда пропаганда, описано с предельной детальностью. Внимательное ознакомление с этим описанием показывает, что героем никогда не мог быть воин, проявляющий особую жестокость к противнику. И уж тем более проявляющий жестокость к тем мирным людям, которые принадлежат к воюющему против тебя народу. Это вообще исключалось полностью.
La specificità della propaganda ucraina non è trasmettere stereotipi bianco-nero, dove i nostri sono stupendi e gli altri mostruosi. Questo lo fa qualsiasi propaganda. La specificità della propaganda ucraina consiste nel fatto che essa presenta positivamente cose che neppure i nazisti fecero a loro tempo: questi ultimi, infatti, non esaltarono e propagandarono ai loro connazionali i campi di sterminio, ma di fatto li nascosero.
Специфичность украинской пропаганды не в том, что она навязывает черно-белый стереотип, в рамках которого «свои» замечательны, а «чужие» ужасны. Это делает любая пропаганда. Специфичность украинской пропаганды в том, что она предъявляет населению в виде положительного образца то, что никогда в этом виде не предъявлялось никем, включая нацистов, не только не восхвалявших эсэсовцев из лагерей смерти, но и скрывавших существование таких лагерей от своего населения.
La propaganda ucraina è stata unica nel suo genere perché ha propagandato apertamente il proprio lato punitivo. Ed è chiaro anche il motivo. I processi in atto in Ucraina sono guidati da banderisti e loro seguaci. I banderisti non furono mai delle cime dal punto di vista strettamente bellico rispetto, per esempio, ai loro riferimenti nazisti. Ma batterono tutti i record in quanto a crudeltà nella punizione. Al punto da impaurire persino i nazisti. Per questo fondare la propria propaganda sulla forza, da parte dei banderisti, non è un tratto distintivo, visto che lo fanno tutti. Ma lo è nell'accentuare che la loro forza sta nella punizione (карательство). La punizione nella loro propaganda quindi diventa "bene", "cosa buona", creando nel complesso una subcultura propagandistica, nuova per il genere umano, di odio raffinato, una subcultura che elogia, anziché nascondere, la punizione.
Украинская пропаганда уникальна тем и только тем, что она является откровенной пропагандой карательства. И в общем-то понятно, почему. Происходящие на Украине процессы возглавляются бандеровцами и поклонниками бандеровцев. Бандеровцы никогда не были особо эффективны с собственно военной точки зрения, чего, кстати, нельзя сказать о немецких нацистах. Но они всегда крыли все рекорды по части карательства. И этим пугали даже немецких нацистов. Поэтому бандеровцам хочется основывать свою пропаганду на том, в чем они сильны, — это естественное свойство любого пропагандиста. А сильны они в карательстве. Вот они и пропагандируют карательство в качестве блага, создавая в общем-то новую для человечества пропагандистскую субкультуру рафинированной ненависти, субкультуру восхваления, а не сокрытия карательства.
(continua)
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24/3
Polonia
Nonostante i reparti interessati a un eventuale intervento in Ucraina siano stati preparati dalla NATO (qui le foto del "diploma a fine corso"),
https://t.me/boris_rozhin/35844
è al momento improbabile che Biden conceda alla Polonia il proprio benestare, pena un'escalation dagli esiti imprevedibili.
Mariupol'
secondo l'hacker JokerDNR, che ha anche recuperato i numeri di cellulare di alcuni degli "imboscati", la fuga in massa da Mariupol' dei funzionari del comune sarebbe datata 08/03.
https://t.me/JokerDNR/1100
Oggi, mentre si combatte casa per casa, mentre si mettono in sicurezza ostaggi casa per casa, fra le macerie, e si vedono di fatto confermate le testimonianze dei profughi che sono fuggiti e continuano a fuggire in massa, queste notizie che non sono dei russi, come dice l'ansa, ma come riportato ieri delle stesse agenzie ufficiali ucraine, col motivo di "avere comunicazioni più efficienti", hanno il sapore di beffa.
Cherson
Che fosse in approntamento l'operazione offensiva su Donbass prima e cacciata dell'occupante dalla Crimea poi, è testimoniato anche da queste piccole cose: medaglie già pronte rinvenute nel quartier generale ucraino della regione di Cherson, con la scritta "Per aver preso la Crimea"... si portavano già avanti.
https://t.me/boris_rozhin/35859
Così come si sono portati avanti nella loro attività criminale di minamento. Abbiamo già scritto che un sesto del territorio (senza contare gli ordigni che vagano per il Mar Nero) è minato. Ora che sono iniziate a cura dei russi le attività di sminamento, sta uscendo fuori anche con cosa è stato minato. Oltre al fatto che non tutti i campi minati sono stati segnalati, le mine non sono fatte per i carri armati o per fermare la fanteria in avanzata, ma sono state concepite per uccidere lo sminatore non esperto. Sono infatti "mine a sorpresa" («мина-сюрприз»), come le chiamano i russi: composte, di fatto di due ordigni, il secondo collegato al primo, nel momento in cui lo sminatore poco esperto individua ed estrae il primo, il secondo esplode. Ricordiamo che sminare è l'ultima operazione militare e la prima civile, quindi non ha nessuna rilevanza con l'avanzata di truppe o le sorti di un conflitto. Ma solo, in questo caso, col dare ai contadini di Cherson la possibilità di ripiantare qualcosa in quei campi senza saltare in aria.
https://t.me/boris_rozhin/35864
Impariamo, infine, che anche "Task and purpose", giornale americano "per veri uomini" quelli che sparano ammazzano senza problemi, è "sul libro paga di Putin", come affermerebbe qualche giornalista o politico nostrano. Questo articolo mostra chiaramente, attraverso la vicenda di un mercenario statunitense, che
Ukraine abruptly discharged the first volunteers who signed up for the unit after their mediocre performance in battle.
Now the Ukrainians are rethinking how they recruit foreigners by focusing on highly trained combat veterans, such as snipers, a Ukrainian general officer told Task & Purpose on condition of anonymity.
It’s clear the vetting process for the international legion leaves much to be desired. Le said he was billeted with volunteers who made dubious claims about being former special operators, yet they lacked any semblance of discipline or professionalism.
“They live the day high on amphetamines, testosterone, steroids, and who knows what other drugs they’ve smuggled into the war zone,” Le posted on Facebook. “They essentially do whatever they want and the Ukrainian military officers either allow it or are powerless to stop it.”
https://taskandpurpose.com/news/ukraine-russia-war-army-veteran-volunteer/
Ma l'intera lettura è ricca di informazioni. Per inciso, anche fra i molti prigionieri di Azov le milizie della DNR hanno trovato ragazzi imbottiti di droghe. Vanno avanti a queste in questi giorni.
Aggiornamenti a seguire.
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23/03 14:00 Aggiornamento
La “colonna di undici autobus” in uscita da Mariupol’ sequestrata dalle milizie della DNR alla fine non era una colonna, nonostante lo sia ancora per l’ansa che continua a ripetere una notizia di ieri.
https://www.unian.net/society/rossiyskie-okkupanty-zahvatili-vozle-mariupolya-evakuacionnuyu-kolonnu-novosti-ukrainy-11755234.html
Dalle stesse fonti ucraine, apprendiamo che non è stata trattenuta la colonna ma due ufficiali del Servizio Statale Ucraino per le Situazioni di Emergenza (Государственная служба Украины по чрезвычайным ситуациям), ovvero il maggiore Sergej Shpakovskij (Сергей Шпаковский) e l’ufficiale portabandiera (прапорщик) Aleksandr Shchikovskij (Александр Щиковский).
https://www.ukrinform.ru/rubric-regions/3437523-na-zaporoze-vo-vrema-dvizenia-gumkolonny-boeviki-dnr-vykrali-sotrudnikov-gscs.html
https://tsn.ua/ru/ato/gumkonvoy-napravlyavshiysya-v-mariupol-mogli-zahvatit-boeviki-dnr-zaporozhskaya-ova-2017354.html
Sul “secondo fronte” a ovest
Le notizie susseguitesi nell’arco della mattinata sembrano confermare che non siano solo “voci” e che occorrerà prestare MOLTA attenzione a quanto sta accadendo.
Iniziamo con Lavrov, che ha ribadito ancora oggi che qualsiasi ingresso di soldati NATO in Ucraina sarà interpretato come atto di guerra contro la Federazione Russa, con tutte le conseguenze del caso.
https://t.me/boris_rozhin/35558
Nel frattempo, la Polonia ha espulso 45 diplomatici russi. La Russia tiene aperta ancora la porta, nel senso che ha annunciato “misure simmetriche” nei confronti dei polacchi ma Sergej Andreev, console russo in Polonia ha appena affermato che “formalmente i rapporti diplomatici continuano” (Формально дипломатические отношения продолжаются)
https://t.me/mig41/15337
La Bielorussia, di suo, ha appena chiuso il consolato ucraino a Brest e ha dato ai diplomatici 72 ore di tempo per uscire. E’ il consolato, d’accordo, ma non è un bel segno.
https://t.me/boris_rozhin/35626
In una configurazione dove la mossa attesa dai polacchi potrebbe essere sia
1. l’occupazione e presa di possesso della oblast’ di L’vov (ipotesi di minima) che
2. un “protettorato” sull’intera zona ovest dell’Ucraina (ipotesi di massima)
la Bielorussia potrebbe muoversi d’anticipo. Anche perché è altamente improbabile che, vista la posizione russa espressa e ribadita da Lavrov ancora oggi, anche l’ipotesi di minima sarebbe scevra di conseguenze.
Ancora sulle mine nel Mar Nero
Appare sempre più chiaro “l’errore umano”, ovvero la negligenza nell’installazione delle mine nelle zone antistanti i porti; vincoli che non hanno retto alla forza delle correnti e si sono rotti, sicché alcune mine son finite sulla costa, altre invece sulle strutture portuali che avrebbero dovuto difendere (e mettendone alcuni settori fuori uso), altre ancora invece vagano nel Mar Nero.
https://t.me/boris_rozhin/35552
Mariupol’
Nella città ridotta in macerie si continua a combattere casa per casa e a restringere l’area controllata dagli ucraini. Una cartina aggiornata mostra le zone residenziali ancora occupate da loro ridotte al 30% rispetto al totale (zona azzurra), mentre la zona gialla è l’area industriale dove avvengono scontri tra entrambe le forze.
https://t.me/boris_rozhin/35560
et
https://t.me/boris_rozhin/35583
Sulla linea di fronte fra ovest di Doneck e Gorlovka
Iniziata la battaglia a Novomichajlovka, la cui presa abbiam già visto come aprirebbe la strada verso Mari’nka da sud
https://t.me/boris_rozhin/35547
Confermata la presa di Verchnetoreckoe e la prosecuzione verso Novobachmutovka, a nord ovest, nel tentativo di aggirare le linee di difesa posizionate direttamente a ovest
https://t.me/boris_rozhin/35546
Se questa a sud della più ampia zona di scontri a Doneck può essere considerata la linea di fronte, a Izjum si trova la “retrovia”. Izjum è divisa da un fiume, occupata dai russi a nord e dagli ucraini a sud. Finora, dopo aver tagliato i ponti, ha sempre resistito agli attacchi da nord dei russi. Ora però rischia di essere tagliata fuori dalla eventuale presa da parte dei russi di Kamenka, la città a sud, e conseguente breccia nella linea difensiva costruita per proteggere Slavjansk e Kramatorsk da nord.
https://t.me/boris_rozhin/35616
Seguiranno aggiornamenti.
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23/03
Un reportage datato 21/03, purtroppo in russo, ma le immagini parlano da sole, sulle decine di migliaia di profughi in fuga verso Rostov.
https://www.kp.ru/video/872786/
Attenzione alla Polonia (e non solo).
Tutto è iniziato il 21/03, quando il canale dell'hacker JokerDNR diramava l'esito di una riunione dove il comandante delle ff.aa. ucraine Viktor Zasluzhnyj metteva in guardia da una possibile invasione della Polonia
https://t.me/JokerDNR/1098
In sostanza, dall'apertura di un secondo fronte, che avrebbe riguardato le quattro regioni a ovest che le interessano e che la Polonia considera "storicamente sue". A partire da L'vov. Polonia Paese NATO, Polonia Paese UE, Polonia riferimento per il regime fascistoide ucraino per "l'integrazione" nelle due strutture.
Ho cercato di filtrare e attendere. E' di stamattina però la notizia che in Polonia è cominciata, senza tanti proclami ma non totalmente inosservata, la mobilitazione dei riservisti di alcune brigate meccanizzate.
https://t.me/boris_rozhin/35522
In sede NATO c'è chi si oppone fermamente a un eventuale intervento polacco, e sono Germania e Ungheria. Gli USA al momento sono per "io non voglio saperne nulla", ma probabilmente definiranno la loro linea nel prossimo vertice NATO, e fino ad allora anche la Polonia resterà calma.
Nel frattempo, anche gli ungheresi residenti in Ucraina (Tverskaja oblast') hanno chiesto esplicitamente l'intervento di Orban
https://t.me/mig41/15306
Sul campo di battaglia si confermano i dati di ieri sera, che non erano fake.
Aggiornamenti a seguire.
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22.3
Donbass
I russi e le milizie della DNR sono avanzati di 4 km verso nord, arrivando a Novomichajlovka.
https://t.me/boris_rozhin/35343
https://t.me/readovkanews/28917
La presa di Novomichajlovka comporterebbe la possibilità di attaccare Mar’inka anche da sud.
Mar’inka che sta contenendo l’attacco da est delle milizie, nonostante la linea di fronte si stia spostando verso ovest, ma che probabilmente non reggerebbe un attacco anche da sud.
https://t.me/boris_rozhin/35344
Presa che minaccerebbe da sud e sempre più da vicino la roccaforte di Avdeevka e l’intera linea difensiva fino a Slavjansk.
https://t.me/boris_rozhin/35334
Salvo notizie importanti, aggiornamenti a seguire domani mattina.
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22/03 ore 12:30 aggiornamento
Donbass
Durante la notte sono ripresi i combattimenti e milizie del Donbass e i russi sono avanzati lungo la linea di fronte come da cartina aggiornata a stamattina:
https://t.me/boris_rozhin/35197
A ovest Urozhajnoe è stato preso e la strada è aperta ora per Shachterskoe
A Est lo stesso è accaduto per Slavnoe (sopra Stepnoe) e Mar’inka
A Nord-Est lo stesso è accaduto lungo una striscia che va da Kamenka a Verchnetoreckoe.
Ora, sono arrivato a 48 anni fregandomene altamente delle cartine militari, e non avrei mai voluto essere messo nella condizione di doverle leggere. Ma purtroppo ora se voglio capirci qualcosa devo essere in condizione di interpretarle. E siccome penso di non essere il solo, e siccome ho appena imparato che pure qui i sovietici prima e i russi poi segnano le carte in un modo e i “natovskie” in un altro, segue qualche breve riferimento.
Le cartine sono come le kompass per chi va in montagna, ma hanno ovviamente segni diversi per indicare cose diverse.
Prendiamo l’ingrandimento della presa di Urozhajnoe sulla cartina
https://t.me/boris_rozhin/35195
Il lato colorato scuro è abbastanza intuitivo e rappresenta la presa.
La linea tratteggiata la linea di fronte, e fin qui ci siamo.
Abbiamo poi quattro simboli identici, simili a delle coroncine rovesciate o delle “E” stortate e girate di novanta gradi. Nella simbologia sovietico-russa rappresentano le trincee (mentre i natovskie usano un’altra simbologia tipo “merlatura guelfa”)
Notiamo che sono state passate nella notte quindi DUE linee difensive rappresentate dalle due serie di trincee. E a Shachterskoe li aspetta un’altra linea trincerata di difesa.
La bandierina triangolare invece rappresenta CHI difende, battaglione o brigata numero e tipo.
Vediamo quindi come sia trincerata la linea che va da Avdeevka a Kamenka e più in su a Verchnetoreckoe
https://t.me/boris_rozhin/35196
Nella notte è stata scardinata una linea difensiva (due “coroncine” saltate), ma è facilmente comprensibile come questo arretramento delle truppe ucraine sia preoccupante, perché una linea in meno è sempre una linea in meno, ma per nulla decisivo rispetto alla tenuta di quella che è, anche su una cartina soltanto, già possibile apprezzare come la fortezza più inespugnabile del Donbass. Vediamo anche dalle bandierine che tra battaglioni e brigate è ammassata una quantità ingente di truppe e pezzi d’artiglieria a difesa. Sarà quindi un’erosione lenta, e progressiva, salvo cedimenti clamorosi che, più che avvenire sulla linea di fronte, potranno avvenire soltanto sulle retrovie, non altrettanto difese.
Riferimenti bibliografici:
http://lemur59.ru/node/427
https://ru.wikipedia.org/wiki/Военная_топография
Torniamo a una notizia dei giorni scorsi, quella delle mine piazzate davanti ai porti in previsione di un attacco russo, perse di controllo dalla marina ucraina, e attualmente vaganti nel Mar Nero.
Il 18 marzo sera l’Ufficio di navigazione, oceanografia e idrografia turco (Türk Deniz Kuvvetleri Seyir Hidrografi ve Oşinografi Dairesi Başkanlığı), stazione di Samsun, diramava questo Telex navale (NAVTEX):
TURNHOS N/W : 0279/22 (Samsun NAVTEX Station) (Published Date: 18-03-2022 19:35)
TURNHOS N/W : 0279/22
BLACK SEA
1. IT WAS REPORTED THAT THE APPROACHES OF THE PORTS ODESSA, OCHAKOV, CHERNOMORSK AND YUZHNYY WERE MINED.
2. THE MINES CAN BE DRIFTED UPON RELEASED FROM THEIR GEAR AND CAN BE DANGEROUS TO NAVIGATIONAL SAFETY.
3. THEREFORE, IT IS IMPORTANT TO KEEP SHARP LOOK OUT FOR DRIFTED MINES BY ALL SHIPS IN THE VICINITY.
4. IT IS REQUESTED FROM SHIPS IN THE VICINITY TO REPORT IMMEDIATELY ANY DETECTION OF DRIFTED MINE OR MINE LIKE OBJECTS TO TURKISH RADIO (CH-16), TURKISH MAIN SEARCH AND RESCUE COORDINATION CENTER, (00903122324783, SAR@http://UAB.GOV.TR/TRMRCC@UAB.GOV.TR) TURKISH NAVAL FORCES (00903124032222, This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.) AND TURKSIH COAST GUARD (00903124164801, This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.).
https://www.shodb.gov.tr/shodb_esas/index.php/en/safety-of-navigation/navigational-warnings/samsun-navtex-station
Un sesto del territorio ucraino è minato, mine vagano in mezzo al Mar Nero, l’allarme è stato rilanciato dalle autorità turche e ripreso dai mass media turchi (https://www.veryansintv.com/turk-denizcilere-mayin-uyarisi/) ma a quanto pare i tg nazionali oggi, come sempre, hanno altro da dire.
Mariupol’
Continua l’azione congiunta delle milizie della DNR e dei russi, in particolare dei ceceni che si sono assunti l’onere maggiore, ovvero espugnare il complesso industriale di Azovstal’. Su questo fronte, difficile da un lato ma senza case e palazzi civili dall’altro, si stanno avendo i risultati maggiori in termini spaziali e di distruzione del potenziale bellico nemico, anche se dal controllo della situazione all’effettiva presa ancora ne corre.
https://t.me/boris_rozhin/35249
La situazione attuale è che circa metà della città è ora sotto il controllo delle milizie della DNR e dei russi, mentre dei 14.000 squadristi iniziali, ora ne sono rimasti metà.
https://t.me/RVvoenkor/4632
Aggiornamenti a seguire.
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22/03/2022 Aggiornamento
Nessun movimento di truppe su nessun fronte, tranne che a Mariupol', dove fonti cecene affermano di avere preso il controllo del complesso di Azovstal'.
https://t.me/boris_rozhin/35087
La priorità in questo momento sul campo è Mariupol', che non sarà impresa di pochi giorni, visto che fra squadristi di Azov e truppe russe con miliziani del Donbass ci sono ancora migliaia di civili.
Civili che adesso alcuni squadristi "pentiti" cominciano a considerare. E' il caso di Tajra, fermata a un posto di blocco e ora "sorpresa" di vedere che i suoi hanno bombardato con Tochka-U Doneck (le immagini dal cellulare che le stanno facendo vedere nel filmato). Successivamente si appella a chi di dovere perché dia la possibilità ai civili di evacuare...
https://t.me/belshkvarka/40820
Ma non c'è verso. E non solo a Mariupol'. Questa è l'ordinanza del sindaco di Odessa, dove non c'è nemmeno l'ombra di un combattimento, ma dove ha già dato disposizione di occupare militarmente scuole e ospedali e, punto tre, non consentire alcun "corridoio verde" ai civili. Maksim MARCHENKO, ricordiamoci questi nomi.
https://t.me/boris_rozhin/35129
L'artiglieria continua invece a operare, sia demolendo gli ultimi resti di infrastruttura militare ucraina, che colpendo le postazioni fortificate del Donbass, preparando così il terreno al successivo assalto una volta liberatesi le forze che ora operano a Mariupol'.
https://t.me/mig41/15250
Esperti ucraini prevedono che UN SESTO della superficie del Paese è da sminare, 82.500 kmq. Ci vorranno anni, se non decenni per togliere tutte le mine che han messo.
https://t.me/boris_rozhin/35158
In tutto questo Zelenskij ieri sera ha affermato di esser pronto a considerare con Putin Crimea e Donbas... "ma non al primo incontro" (sic! но не на первой встрече)
https://t.me/mig41/15246
Seguiranno aggiornamenti.
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21/3
“Libro e moschetto…”: breve analisi di un libro di testo.
Il testo in questione è un testo scolastico di una materia obbligatoria, detta “Difesa della patria” (Захист Вітчизни), in dotazione alle undicesime classi, ovvero agli studenti dell’ultimo anno delle superiori (QUINDICI, SEDICI ANNI!).
E’ del 2019 e liberamente scaricabile:
https://pidruchnyk.com.ua/457-zahist-vtchizni-gudima-pashko-gerasimv-fuka-11-klas.html
Guardiamolo dalla fine, ovvero dalla bibliografia.
8 testi su 44 riferimenti bibliografici (inclusi video di youtube…) sono di matrice NATO o USA:
35. US: FM 4–25.11/NTRP 4–02.1/AFMAN 44–163(I) — США : Статут Сухопутних Військ 4–25.11.
Публікація тактичних посилань ВМС 4–02.1. Настанови ВПС 44–163 (I).
36. Emergency war surgery manual (the 4th revision). Handbook. — 2013. — 566 p.
37. MCO 5351.1 Combat and operational stress control programe / Headquarters. Department of the Navy. —
Washington, DC : Marine Corps, Pentagon, 2013. — 56 p.
38. NATO STANAG 2122. AMedP–8.15, Edition A, Version 1, Requirement for training in casualty care and
basic hygiene for all military personnel. — 2017. — 22 p.
39. NATO STANAG 2126. MEDSTD (Edition 6) — First-aid dressings, First aid kits and Emergency medical
care kits. — 2009. — 13 р.
40. NATO STANAG 2222. / AMedP–8.1 — Еmergency medical care in operational environment. — 2016. —
30 р.
41. NATO STANAG 2549 / AMedP–24: Emergency care in the operational environment. — 2011. — 348 p.
42. TCCC Guidelines for Medical Personnel 31 January 2017 / Режим доступу:
https://www.naemt.org/education/naemt-tccc/tccc-mp-guidelines-and-curriculum.
Proseguiamo.
Da p. 7 a p. 35 si insegna a sparare e a lanciare le bombe a mano (come il CAR… ma a scuola e con degli adolescenti).
A p. 37 arriva la NATO. Occorre uniformarsi ai loro standard per poi poterci entrare a pieno titolo. Entrare nella UE e nella NATO è una specie di passo doppio, UE e NATO sono sinonimi di Occidente. Passare agli standard NATO è importante non solo per migliorare la propria efficienza in guerra, ma anche per interagire meglio e coordinarsi con loro secondo standard analoghi.
Questo il contenuto della scheda di approfondimento in giallo. In fondo, la perla: “4 грудня 2018 р. Генеральний секретар НАТО Єнс Столтенберг заявив: «Країни Альянсу готові підтримувати Україну в разі відкритого нападу РФ».” (Il 4 dicembre 2018 il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha detto: “I Paesi dell’Alleanza sono pronti a sostenere l’Ucraina in caso di aperta aggressione della Federazione Russa”).
Segue quindi tutto uno spataffio sugli standard NATO di esercito e sue suddivisioni, gradi, definizioni e quant’altro, fino ad arrivare al proclama di p. 49: Пріоритетним завданням поглиблення співпраці з НАТО є досягнення до 2020 р. сумісності ЗСУ з відповідними силами держав — членів НАТО (Obbiettivo prioritario di un approfondimento della collaborazione con la NATO è il raggiungimento, entro il 2020, della piena compatibilità delle ff.aa. Ucraine con gli stati membri della NATO).
Ai piccoli studenti del moschetto veniva quindi insegnata la “praktika NATO” (Практика НАТО) di come disporsi in gruppo e in colonna, di come effettuare attacchi, perlustrazioni, incursioni, agguati. A p. 58 tutti i gesti da studiare per comunicare in silenzio. E dopo altre pagine dove si esemplificava come andare a crepare meglio secondo standard NATO, un’altra perla a p. 63.
“«Спілкуючись з хлопцями, починаєш розуміти: попри пережите, вони не б’ють себе в груди і не кричать, що патріоти. Вони йдуть на смерть, аби дати життя Україні. Вони — герої. Вони — українці. І цим усе сказано».” (Mi rivolgo ai ragazzi, che inizino a capire: nonostante le difficoltà a sopravvivere, non si percuotono il petto e non urlano di essere patrioti solo a parole. Vanno invece alla morte, per dare la loro vita all’Ucraina. Sono eroi. Sono ucraini. E con questo ho detto tutto).
Anche perché, a p. 67, non bisogna fidarsi della “parola d’onore degli ufficiali russi” («чесного слова російського офіцера»), che promuovono i “corridoi verdi” e poi ti sparano alle spalle… (peraltro citando il falso storico della sacca di Ilovajsk (2015), dove i soldati furono mandati a morire prima e abbandonati poi dal comando militare ucraino una volta chiusa la sacca… ma chi la studia più la storia...)
E via, altre pagine su come dare meglio il proprio sangue alla patria… e su cui non mi soffermo, ma non posso non citare la perla a p. 83 dove con estremo eroismo si insegna a un quindicenne come tendere un agguato e far saltare un carro armato: un qualcosa di veramente indegno e vergognoso che ci riporta a Berlino e ai ragazzini tedeschi contro i carri armati sovietici. O la citazione del generale Lee a p. 85... Nel 2019 li si preparava già a crepare nel 2022.
Da p. 94 a p. 107 si insegna a come trasportare un ferito in un campo di battaglia
Da p. 108 a p. 175 si insegna come trattare le varie ferite di arma da fuoco, ben evidenziate e illustrate secondo la peggio macelleria e secondo gli standard NATO del Tactical Combat Casualty Care, ТССС e dell’algoritmo MARCH, o del protocollo АВС ⎯ Airways, Breathing, Circulation… qualche supercazzola in inglese non guasta mai, per i più secchioni…)
Da p. 176 a p. 209 elementi di protezione civile, dalla catastrofe ambientale a quella nucleare.
E da p. 210 l’immancabile sezione sul terrorismo. In salsa nazionalistico-fascistoide, ovviamente… quindi la didascalia mostra l’arresto “di un membro dell’organizzazione terroristica cosiddetta “Repubblica popolare del Doneck” (члена терористичної організації так званої «Донецької народної республіки») e, a fianco, un altro arresto di sabotatori che, “agli ordini dei loro curatori russi” (за вказівкою російських кураторів) stavano progettando un attentato.
Una breve disamina di come, giunti a questo livello la defastiscizzazione del regime ucraino (se mai avverrà) non potrà e dovrà essere una semplice operazione di facciata, di semplice cambio ai vertici, ma per essere efficace dovrà implicare una vera e propria trasformazione culturale.
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21/03 A complemento di quanto annotato stamattina, aggiungo la traduzione di una breve, ma utile cronaca degli eventi pubblici, decreti e leggi che hanno portato all'attuale Ucraina nazifascista:
Ucraina. Cronache e note dal fronte ideologico.
Украина. Сводки и заметки с идеологического фронта.
Spesso ultimamente capita di ascoltare e leggere che in Ucraina non ci sia alcuna eroicizzazione dei nazisti. Vediamo un po’ le tappe di questo percorso, partendo dall’ultima.
20 marzo 2022. Il consiglio di sicurezza nazionale e difesa d’Ucraina (Совет национальной безопасности и обороны Украины), con a capo Vladimir Zelenskij, ha vietato tutti i partiti di sinistra e socialista nel Paese, fra cui:
♦ “Opposizione di sinistra” «Левая оппозиция»;
♦ “Unione delle forze di sinistra” «Союз левых сил»;
♦ “Partito socialista progressista d’Ucraina” Прогрессивная социалистическая партия Украины;
♦ “Partito Socialista d’Ucraina” Социалистическая партия Украины;
♦ “Socialisti ” «Социалисты».
Attualmente in Ucraina sono vietati tutti i partiti politici di sinistra, centrosinistra e socialisti.
E prima cos’era successo? Un po’ di storia:
Sotto il presidente Juščenko
14/10/2007 – Il presidente d’Ucraina Viktor Juščenko emette un decreto con cui proclama festa nazionale il 65° della costituzione dell’UPA e dichiara Roman Šuchevyč, nazifascista comandante del Battaglione Nachtigall e dell’UPA, “Eroe d’Ucraina” (Герой України)
22/01/2010 - Juščenko dichiara Stepan Bandera, capo dell’OUN-UPA, “Eroe d’Ucraina”.
Sotto il presidente Janukovič
02/04/2010 – Il tribunale amministrativo della regione di Doneck (Est Ucraina), dichiara illegale il decreto di Juščenko sul conferimento della medaglia a Bandera e ne chiede la cancellazione, insieme al precedente conferimento a Šuchevyč.
02/08/2011 – Il tribunale supremo amministrativo d’Ucraina raccoglie le istanze del TAR di Doneck e cancella entrambi i decreti.
Sotto il presidente Porošenko
15 maggio 2015 – Il presidente Petr Porošenko firma la legge che proibisce l’impiego di qualsiasi simbolo di età sovietica e che condanna il regime comunista;
16 dicembre 2015 – A essere messo fuori legge è ora il Partito Comunista d’Ucraina (Коммунистическая партия Украины), da allora operante in regime di clandestinità, con persecuzioni e arresti dei comunisti;
18/12/2018 – La Rada (Rada suprema d’Ucraina Верховная рада Украины) emana una legge per dichiarare festa nazionale il 110° anniversario della nascita di Stepan Bandera, con cerimonie ovunque, lezioni nelle scuole, programmi televisivi e mostre;
Sotto il presidente Zelenskij
16/07/2019 – La corte costituzionale d’Ucraina (Конституционный суд Украины) riconosce costituzionale la “legge di decomunistizzazione” (закон о декоммунизации);
16/02/2021 – Il consiglio regionale di L’vov (Ovest Ucraina) chiede al presidente Zelenskij di ridare la medaglia di “Eroe d’Ucraina” a Stepan Bandera;
03/06/2021 – La Rada respinge il disegno di legge contro la legalizzazione del nazismo, che propone di vietare i simboli delle formazioni riconducibili alle SS in Ucraina;
05/06/2021 – I deputati della Rada del partito “Solidarietà Europea” («Европейская солидарность»), Sluga Naroda («Слуга народа») e Batkivshchyna («Батькивщина») richiedono a Zelenskij di restiture la medaglia di Eroe d’Ucraina a Bandera;
19/03/2022 – Il presidente Zelenskij decora Denis Prokopenko, capo del battaglione neonazista “Azov”, “Eroe d’Ucraina”
PS Nessun partito o formazione fascista, di estrema destra o neonazista è illegale in Ucraina.
https://t.me/PAL_PAL/8985
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21/03 Note a margine
Il direttore dell'ANSA: 'Dobbiamo tutti ringraziare la giornalista russa che lunedì scorso ha squarciato il velo della censura russa in diretta tv'
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/20/il-coraggio-e-la-paura-di-marina_e8df238e-de16-491b-a081-6f03a4c0c47f.html
A proposito di censura. Taccio su quella del ministero della verità italiano, di cui l'ansa è rappresentante di spicco anche nei titoli di oggi
Che il deposito di ammoniaca, facente capo alla fabbrica SumiChimProm vicino a Charkov fosse a pericolo di manomissione (la zona è ancora sotto il controllo ucraino e l' "incidente" è capitato alle 5.30 del mattino) e di possibili azioni in chiave antirussa si era già parlato almeno una settimana fa. Attualmente, la zona interessata dalla perdita è già di 2,5 km.
https://t.me/voenkorKotenok/33240
Anche il "centro commerciale" di fatto è stato attaccato di notte e sono state attaccate le postazioni di artiglieria che erano state installate dalle forze ucraine a ridosso. Geolocalizzazione degli attacchi qui.
https://t.me/rybar/29272
Ma tant'è. Il direttore dell'ansa non menziona che in Ucraina, ora già più comprensibilmente peraltro, a differenza di otto anni di censure totalmente ingiustificate, è stato appena pubblicato l 'ukaz che istituisce la "politica di informazione unica" ("единая информационная политика"). Era già così nei fatti da otto anni, ma meglio metterlo per iscritto.
https://t.me/boris_rozhin/34419
Tra le tante cose, ovvero pubblicare SOLO le notizie che devono girare, c'è il divieto (per motivi di sicurezza...) di pubblicare immagini e filmati sui media.
https://t.me/readovkanews/28749
Venerdì, su un tg nazionale ho visto immagini di filmati recenti di Zelenskij con in maglietta militare con sul petto la croce dell'UPA. Mentana probabilmente non sa neanche cosa sia l'UPA, ma in Israele si. Ha avuto il coraggio di chedere alla Knesset di non essere più neutrale fra russi e ucraini... con la maglietta con la croce nazifascista dell'UPA
https://vz.ru/news/2022/3/20/1149526.html
Al che il deputato Simcha Rotman ha commentato "non capisco l'ucraino ma Zelensky ci ha chiesto di aiutare gli ucraini così come loro ci hanno aiutato ottant'anni fa..."
https://twitter.com/rothmar/status/1505581581880111106
Aggiornamenti a seguire.
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20/03 23:00 aggiornamento
Nella giornata di oggi molti soldati sono riusciti ad arrendersi senza essere uccisi da truppe barriera facenti capo alle formazioni paramilitari Azov, Pravyj sektor o Ajdar.
https://t.me/voenkorKotenok/33179
E non solo soldati semplici, ma graduati (https://t.me/zvezdanews/73500) come per esempio il vicecomandante del I battaglione XIV Brigata dell’Esercito ucraino.
https://t.me/voenkorKotenok/33181
Nell’impossibilità materiale di combattere, dato il costante annientamento di armamenti e depositi, in molti ormai rifiutano di immolarsi e riescono a consegnarsi senza dare modo alle truppe barriera di intervenire.
https://t.me/boris_rozhin/34457
Sono inoltre sempre di più i casi di abbandono, è la parola più appropriata per definire tali situazioni, di intere truppe al loro destino, mentre i comandanti lasciano il campo. Queste sono tutte interviste raccolte dove i soldati ucraini raccontano sostanzialmente la stessa cosa.
https://t.me/boris_rozhin/34466
A questo clima è anche legata la vicenda di Vitalij Kim, a capo dell’amministrazione territoriale di Nikolaev, e al centro di un’inchiesta interna dell’Esercito ucraino nei suoi confronti. Il fatto che l’intera 79° brigata sia stata eliminata qualche giorno fa da un attacco missilistico alla loro caserma, è stato immediatamente collegato all’esistenza di una talpa ed è seguito a regolamenti di conti interni fra i vari poteri:
https://t.me/voenkorKotenok/33203
E’ tra l’altro di oggi la notizia della fine di un’altra formazione squadristica, il battaglione “Donbas”, nel corso dell’avanzata delle truppe russe nella giornata odierna.
https://t.me/readovkanews/28759
Anche i mercenari trovano ormai insostenibili le condizioni dove li hanno indirizzati a operare e rifiutano gli ingaggi. Non solo per quanto accaduto giorni fa, ma anche per l’ultimo loro centro raggiunto da missili ieri notte, a Ovruč, nella regione di Žitomir: il bilancio della distruzione della loro caserma è stato pesante, un centinaio di morti.
https://t.me/boris_rozhin/34474
Il Ministero della difesa russo ha precisato in giornata che questa caserma ospitava mercenari ingaggiati direttamente dalla NATO e arrivati in Ucraina attraverso la Romania, con il compito di svolgere operazioni speciali loro assegnate.
https://t.me/voenkorKotenok/33178
A proposito di pretese e minacce statunitensi rispedite al mittente, dopo il due di picche cinese di due giorni fa, è arrivato quello turco. La “richiesta” era di passare all’Ucraina i sistemi antimissile S-400 in loro possesso. L’articolista non lo ricorda, ma lo ricordiamo noi, che l’acquisto di questi sistemi era stato per mesi pomo della discordia all’interno dei vertici NATO, di cui la Turchia fa parte, con minacce di ritorsioni statunitensi ed europee in caso di acquisto… culminate ovviamente nel nulla. Acquisto effettuato, e ora i turchi si guardano bene dal mandarli in Ucraina. Un conto è vendere droni Bayraktar (“gli affari sono affari…”) e un conto sarebbe stato fare questo doppio sgarbo. Non sono questi i tempi.
https://t.me/readovkanews/28735
Aggiornamenti dal campo di battaglia.
Mariupol
Proseguono le evacuazioni dei civili che rinviano, vista la situazione drammatica, qualsiasi altra ipotesi di avanzamento che non sia la liberazione degli edifici casa per casa.
I civili sopravvivono ormai nei sotterranei in attesa dei russi o delle milizie del Donbass. E quando arrivano raccontano tutti la medesima cosa: che gli squadristi di Azov non li hanno fatti evacuare, che chi ci ha provato è stato ucciso, che alle loro proteste è stato risposto che “in guerra non ci sono vecchi e bambini”
https://t.me/readovkanews/28760
https://t.me/opersvodki/2017
In particolare, la frase virgolettata è la denuncia di un profugo, che accusa gli squadristi di Azov di avere sparato a due autobus per fermarli, e questo gli han risposto quando i passeggeri han gridato che dentro gli autobus c’erano dei bambini. Altri denunciano auto a cui han portato via la batteria per non farle partire, mentre le loro radio ogni giorno annunciavano le loro vittorie fasulle, in una città dove con sempre meno elettricità e senza internet nessuno sapeva (e sa) più niente.
https://iz.ru/1307962/2022-03-20/bezhentcy-rasskazali-ob-obstrele-boitcami-azova-avtobusov-s-detmi-v-mariupole
Ed è da giorni, ormai, saltata la linea difensiva di esercito e squadristi, saltato ogni potere dell’autorità civile, che scappano a decine di migliaia verso le zone controllate dai russi (Regione di Cherson e Crimea) o dalle milizie del Donbass (DNR ed LNR). Al punto che la priorità di russi e milizie del Donbass, ora che l’esercito ucraino ha ufficialmente abbandonato gli squadristi al loro destino, è diventata salvare il più possibile vite umane, facendoli uscire sotterraneo dopo sotterraneo e coprendone la fuga.
https://t.me/voenkorKotenok/33211
Fronte sud
Le forze russe stanno decisamente spingendo sulla traccia segnata ieri da quella deviazione a nord-ovest di Nikolaev, mossa inaspettata per l’Esercito Ucraino e ora sono alle porte di Krivoj Rog, in piena oblast’ di Dnepropetrovsk’.
https://t.me/voenkorKotenok/33218
Questo significa ulteriore dispendio di forze per chiudere e tamponare un fronte inaspettato e, quantomeno, non inviare rinforzi e riserve dove invece si sarebbero dovuti e voluti inviare, ovvero nel Donbass.
Donbass
Prosegue l’avanzata in parallelo verso nord di russi e milizie del Donbass.
La prima città a cadere oggi è stata Stepnoe, da parte delle milizie.
https://t.me/boris_rozhin/34472
La cartina mostra le possibili direttrici di avanzamento.
Un avanzamento che è avvenuto in parallelo da parte dei russi a ovest di 11 km,
https://t.me/boris_rozhin/34665
ed è questo il dato importante perché mostra, di fatto, la rottura di una delle due (come minimo) linee difensive ucraine prima di Mar’inka. La linea di fronte oggi va da Shachterskoe a Taramčuk,
https://t.me/boris_rozhin/34723
e lentamente, ma progressivamente, sale.
A nord, invece, la presa da parte delle milizie della DNR di una parte consistente di Verchnetoreckoe, gli ha permesso di aprire a ovest verso Novoselovka 2°,
https://t.me/boris_rozhin/34471
un paesino che sta sopra Kamenka e quindi Avdeevka. Altra breccia che si apre, altre difficoltà di tenuta da parte dei difensori, che non vedono cessare la pressione dagli altri versanti, ma solo aggiungersene di nuovi, e sempre più vicini fra loro.
https://t.me/mod_russia/13395
Joe Biden (2016)
“I said, ‘You’re not getting the billion.’ I’m going to be leaving here in, I think it was about six hours. I looked at them and said: ‘I’m leaving in six hours. If the prosecutor is not fired, you’re not getting the money,’ “Well, son of a bitch, he got fired. And they put in place someone who was solid at the time.”
Gli dissi: “Quel miliardo di dollari non lo avrete, me ne sto andando”. Penso che mancavano sei ore. Li guardai negli occhi e dissi: “io parto tra sei ore, se il procuratore non è stato licenziato, non avrete i soldi”. Beh, figlio di puttana. È stato licenziato. E hanno messo al suo posto qualcuno su cui all’epoca potevamo contare.
https://thehill.com/opinion/white-house/436816-joe-bidens-2020-ukrainian-nightmare-a-closed-probe-is-revived
Il video di un Joe Biden all’epoca vice di Obama che, davanti alle telecamere, ammette tranquillamente e col ghigno sulle labbra di aver fatto licenziare il Procuratore generale d’Ucraina Viktor Šokin (ovvero LA pubblica accusa ucraina, ovvero il “figlio di puttana” in questione) che stava indagando sulla Burisma Holdings, nella cui CdA stava il suo figlioletto Hunter, ricattando Porošenko, il burattino che avevano prima dell’attuale Zelenskij, che non avrebbe concesso altrimenti un miliardo di dollari per sanare la situazione debitoria del Paese:
https://t.me/readovkanews/28729
Alla luce dei loro biolaboratori finanziati totalmente e ai loro programmi militari, alle centrali atomiche che rischiavano di saltare pur di impiegare barre di carburante Westinghouse, a una guerra fatta passare sotto silenzio per otto anni, alle basi NATO non dichiarate e ai programmi di addestramento degli squadristi di Azov alle più recenti, “siriane”, metodologie di guerra non convenzionale e riarmo delle ff.aa. ucraine, fino alla pianificazione e preparazione di una “soluzione azera” del conflitto nel Donbass, anche questo tassello assume una collocazione sicuramente diversa da quando scoppiò lo scandalo. E non era solo Biden, ma anche Obama e la configurazione della de facto colonia ucraina all’interno dello scenario europeo.
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20/03 00.30 Aggiornamento
Donbass
Nella giornata di ieri le truppe russe hanno passato il fiume Kashlagach e sono andate avanti verso nord di 5 km
Ugledar è caduta e, da ovest, le milizie della DNR hanno anch'esse proseguito verso nord prendendo il paese di Taramchuk, verso Mari'nka.
Le milizie della LNR sono alle porte di Lisichansk, scendendo da Rubezhnoe.
https://t.me/mod_russia/13362
Nel complesso la sacca non è chiusa ma i suoi contorni continuano ad assottigliarsi, in quella che può considerarsi l'operazione di accerchiamento più complessa dalla Seconda guerra mondiale a oggi.
https://t.me/boris_rozhin/34163
Le truppe ucraine cercano di tenere sia a sud nei confronti delle truppe russe e della DNR che a nord verso quelle della LNR, in più cercano di non perdere Charkov, ma ogni giorno che passa l'impresa diviene sempre più ardua, anche perché i rinforzi al momento arrivano col contagocce e molte compagnie sono state ridotte in termini di unità anche del 50-60%.
https://t.me/boris_rozhin/34165
Infatti, a sud le truppe russe hanno proseguito l'avanzata a nord di Nikolaev in un una direzione inaspettata, proseguendo ancora verso nord e giungendo alle porte della regione di Kirovograd (Ucraina centrale).
https://t.me/boris_rozhin/34354
Questo cambio di rotta, insieme alla pressione esercitata un po' su tutti gli altri fronti, obbliga le forze di Kiev a disperdersi per cercare una tenuta ogni giorno sempre più difficile.
Mariupol'
Situazione in sviluppo, con combattimenti casa per casa e truppe russe e della DNR che aumentano lentamente, ma progressivamente le zone sotto il loro controllo.
https://t.me/voenkorKotenok/33092
Questo consente l'evacuazione dei civili man mano liberi dal tiro dei cecchini, ma anche il possibile mescolarsi di squadristi di Azov in borghese con essi.
Per questo, un efficace mezzo di "filtràcija", di filtro ai posti di blocco, consiste nel controllo di schiena, petto e arti dei sospettati. Gli squadristi di Azov, infatti, sono vistosamente tatuati con aquile, svastiche, slogan in tedesco e simboli vari nazisti. Quello che fino a ieri esibivano come vanto, oggi compromette loro la fuga.
https://t.me/rybar/29099
A uno di questi posti di blocco è stata identificata e fermata Julija Paevskaja, nome di battaglia "Tajra", paramedico nazista divenuta combattente di Azov sin dal 2014.
https://t.me/DmitriySteshin/4345
"Can you help me fight your friend so that I can concentrate on fighting you later?"
https://twitter.com/LiuXininBeijing/status/1505043155682402306
Così la popolare conduttrice di telegiornale cinese Liu Xin ha commentato le richieste di Biden a Xi. Direttamente in inglese, sul suo canale twitter, e quindi ritradotte in cinese e in russo, hanno già fatto il giro dei rispettivi Paesi, e non solo, evidenziando ancora una volta come pretese e minacce (a seconda dei giorni...) dei capi politici delle due sponde dell'Atlantico non solo siano ormai del tutto inefficaci negli effetti sortiti, ma anche talmente prive di logica da risultare facilmente esposte a critiche, quando non al pubblico ludibrio.
Aggiornamenti a seguire stasera.
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19/03 Aggiornamento importante da Odessa.
Giorni fa, in previsione di un attacco dal mare, oltre a minare le spiagge l'esercito ucraino ebbe anche la brillante idea di minare le acque... con mine libere, sganciate. Pertanto, ora la corrente le sta portando lungo il Mar Nero.
https://t.me/svarschiki/5118
La notizia è di ieri, ma la fattura e la mancanza di fonti mi avevano convinto a non trasmetterla.
E' invece di oggi questa notizia, che riprende il post di ieri con fonti decisamente più attendibili.
https://avia.pro/news/ukraina-razmestila-v-chyornom-more-tysyachi-protivodesantnyh-morskih-min?utm_source=yxnews&utm_medium=desktop
Il documento è del Ministero dei Trasporti della Federazione Russa. Si tratta di un'informativa alle navi CIVILI - MERCANTILI e PASSEGGERI circolanti nel Mar Nero, riprendendo un cablaggio in doppia lingua (russo e inglese). Parliamo ALMENO di 420 mine sganciate e in balia della corrente.
I porti dove sono state sganciate sono:
- Odessa
- Ochakov
- Chernomorsk
- Juzhnyj
Attenzione: anche questo è un crimine di guerra totalmente ignorato dall'Occidente. In particolare si viola la Convenzione dell'Aja del 1907.
"[Article 1] unquestionably contains the most important provisions of the Convention and the only ones that place any real restrictions on the use of mines by belligerents as an incident of maritime warfare.” The article is divided into three paragraphs. The first forbids the laying of unanchored automatic contact mines unless they are constructed in such a way that they become harmless within an hour after the person laying them ceases to control them. The second forbids the laying of anchored automatic contact mines unless they become harmless as soon as they break loose from their moorings. The final paragraph forbids the use of torpedoes that do not become harmless when they have “missed their mark.”
Visto che ora stanno vagando per il Mar Nero, non è il caso di "unless they are constructed in such a way that they become harmless within an hour after the person laying them ceases to control them".
https://digital-commons.usnwc.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1005&context=ils
E' il riferimento bibliografico per l'Art. 1 della Convenzione dell'Aja del 1907.
Seguiranno aggiornamenti.
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19/03 09:00 aggiornamento
Durante la notte sono proseguiti i tiri d’artiglieria pesante, ivi incluso l’impiego di missili Točka-U, contro i centri abitati appena presi dai russi e altri invece sotto il controllo da più tempo, come Bedrjansk, dove è stato abbattuto un Točka-U dalla contraerea. Tutti lanci originati nella zona ancora sotto il controllo ucraino di Zaporož’e, tutti lanci senza alcun obbiettivo militare e senza alcun senso dal punto di vista militare. In dotazione all’esercito ucraino ci sono ancora decine di lanciamissili Točka-U e centinaia di razzi.
https://t.me/voenkorKotenok/33084
Notiamo che verso Bedrjansk si sta muovendo una colonna chilometrica di profughi in macchina da Mariupol’. Questa sì, è visibile dal satellite, a differenza della “colonna di blindati da sessanta km” che sarebbe dovuta entrare a Kiev due settimane fa, enfatizzata da ansa, Mentana e tg rai senza uno straccio di foto che non fosse di repertorio. Qui, guarda caso, il satellite funziona, e la foto scattata è impressionante. Proprio a quella zona era diretto il missile Točka-U tirato giù dalla contraerea russa.
https://t.me/rybar/29095
Proprio questo dato introduce a un elemento di analisi successivo. Ci troviamo, di fatto, di fronte a due tipi di combattimento COORDINATI e CONTEMPORANEI FRA LORO:
1. quello basato sull’impiego di tecnologia avanzata: tracciamento satellitare, coordinate di tiro determinate da tale impiego, diversificazione degli ordigni e delle testate impiegate per raggiungere l’obbiettivo con la massima efficacia, ovvero col minimo impiego di risorse nel minor tempo possibile. Un impiego ESCLUSIVO, come l’eliminazione di depositi e centri di produzione militari, o le basi di lancio missilistiche di ieri, o COMBINATO, in appoggio alle truppe di terra.
2. quello dove la tecnologia impiegata prevede non solo la prevalenza della componente umana, ma anche una “densità” maggiore del “fattore umano”, massificato secondo standard di scontro armato decisamente più consolidati: truppe di terra e combattimenti di casa in casa, come nel caso di Mariupol’, o di avamposto in avamposto, come nel caso del Donbass. Un’impiego COMBINATO con l’appoggio delle unità operative facenti capo al primo tipo di tecnologia.
Non esiste, di fatto, una prevalenza del primo sul secondo, o viceversa, ma un COORDINAMENTO e un’azione in CONTEMPORANEA delle due modalità. “Ostanovka slozhna” “no po-tichonku dvizhim’sja” (“la situazione è complessa” “ma piano piano avanziamo”)
https://t.me/Oleg_Blokhin/10666
Questo dice il primo comandante intervistato, incaricato di guidare la missione di liberare Mari’nka, il paese da cui partono molti degli attacchi sui civili a Doneck (nelle prime inquadrature l’ultimo massacro di due giorni fa), dalle postazioni ucraine. Sicuramente i droni, che compaiono verso la fine del filmato, aiutano, individuano posizioni nascoste, arrivano dove non arriva quel soldato. Ma non possono essere risolutive.
I russi lo sanno benissimo, essendo stati coinvolti sin dal 2015 sia nella liberazione di Aleppo, che in quella di Deir-ez-Zor. Due città emblematiche, una soprannominata “Stalingrado” perché i combattimenti avvennero quartiere per quartiere, esattamente come a Stalingrado, e una “Leningrado”, perché resistette a quattro anni di assedio in mezzo al deserto, tenuta in vita da ponti aerei. Le stesse forze aeree che erano totalmente incapaci di avere la meglio su gruppi assedianti totalmente mobili e fluidi in un elemento naturale, il deserto, che tanto “deserto” per loro non era e che rendevano, di fatto, impossibile determinare la loro posizione. Per chi ha assistito a quegli eventi, giorno dopo giorno, per quattro lunghi anni, è possibile riscontrare alcune analogie nella strategia attuale dei russi e nella TRASFORMAZIONE delle loro forze armate in quegli anni su questi due binari e in una configurazione completamente diversa dagli standard NATO, seguiti invece pedissequamente da esercito e squadristi ucraini nel Donbass.
Seguiranno aggiornamenti.
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18/03 aggiornamento ore 19.00
Consiglio di sicurezza dell'ONU.
All'istanza presentata dai russi sui biolaboratori e le loro attività in Ucraina, risponde Izumi Nakamitsu, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo: "L'ONU non ha le possibilità e il legittimo mandato per verificare l'attività dei biolaboratori in Ucraina"... (sic!)
https://lenta.ru/news/2022/03/18/un_us_biolab/?
Non è stata la stessa risposta data a Colin Powell mentre agitava provette nella stessa sede prima di ri-scatenare l'inferno in Iraq.
Bombardamento di stamattina a Melitopol' con missili Tochka-U:
confermata la evitata strage solo per il funzionamento della contraerea russa che ha abbattuto o quantomeno deviato i missili. Tracciate le postazioni di lancio, e messe fuori uso da due missili Iskander in giornata.
https://t.me/boris_rozhin/33922
Mariupol'
Liberata tutta la zona costiera della riva sinistra (quartiere Levyj bereg),
https://t.me/mig41/15032
i combattimenti si sono spostati a nord della stessa, sempre sulla riva sinistra nell'ultimo, ancora più difficile bastione degli squadristi di Azov: il grande stabilimento Azovstal'.
https://t.me/boris_rozhin/33926
A nord ovest, invece, preso l'aeroporto di Mariupol'
https://t.me/boris_rozhin/33856
il quale gode di una tristissima fama perché, almeno fino al 2018, è stato usato come prigione segreta sia dagli squadristi di Azov che dall'esercito ucraino per torturare e non solo chi non era "democratico" come loro. Un reportage completo del 18/07/2019 ne racconta gli orrori per bocca dei sopravvissuti.
https://ria.ru/20190718/1556525020.html
Nel complesso, l'operazione prosegue, lentamente ma prosegue, specialmente nei quartieri residenziali, dove palazzo per palazzo si procede a difficili combattimenti con artiglieria leggera, ingaggi continui con cecchini e soldati piazzati ai piani superiori e, a scontri finiti, con il via libera per l'evacuazione dei civili di quello stabile verso fuori città.
Donbass
Come mostra questa cartina,
https://riafan.ru/22033334-_tochka_u_v_melitopole_boi_v_mariupole_chto_proizoshlo_na_ukraine_i_v_donbasse_18_marta
proseguono gli sforzi per restringere la sacca e fiaccarne la resistenza.
Le truppe russe proseguono verso nord lasciandosi indietro Ugledar (e lasciando i suoi difensori al loro destino) e hanno preso altri due paesi a nord ovest, Schakterskoe e Novoukrainka, avanzando di altri 6 km. I soldati della LNR sono arrivati da nord alle porte di Severodoneck, avanzando di altri 2 km.
Aggiornamenti, salvo notizie di rilevante importanza, domani mattina.
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18/3
Aggiornamento sui laboratori operanti in Ucraina su commissione e direzione statunitense.
Pubblicati ieri dal Ministero della difesa russo un nuovo gruppo di documenti, liberamente scaricabili a questo indirizzo
https://disk.yandex.ru/d/ndINmQKPfDRM0w
e così suddivisi:
1. Richieste USA ai laboratori
2. Trasferimento di biomateriali
3. Influenza aviaria
4. Studi sui pipistrelli
5. Coinvolgimento delle Forze Armate di Ucraina
Germania
La Federazione Russa ha chiesto alle Nazioni Unite una seduta straordinaria per oggi ore 17.00 alla luce di questi nuovi documenti.
https://russian.rt.com/world/news/977561-biolaboratorii-ssha-zasedanie-oon
Seguiranno aggiornamenti.
faccio del mio meglio. E spero di essere sempre all'altezza.
Grazie ancora.
Paolo