Fai una donazione

Questo sito è autofinanziato. L'aumento dei costi ci costringe a chiedere un piccolo aiuto ai lettori. CHI NON HA O NON VUOLE USARE UNA CARTA DI CREDITO può comunque cliccare su "donate" e nella pagina successiva è presente (in alto) l'IBAN per un bonifico diretto________________________________

Amount
Print Friendly, PDF & Email

lantidiplomatico

Carlo Rovelli sulla sfiducia nella scienza e nelle competenze

di Luca Busca

lòpai5tghjCarlo Rovelli è intervenuto domenica 8 dicembre a Più Libri Più Liberi per celebrare il decimo anniversario del suo libro più famoso e diffuso, Sette piccole lezioni di fisica. Il Professore, interrogato da Marco Motta, giornalista di Radio 3 Scienza, in merito alla crisi di fiducia nei confronti della scienza e delle competenze ha così illustrato la problematica.

“La reazione contro le competenze non è caduta dal cielo, ha dei motivi legittimi, fortemente legittimi. Fammi fare un esempio, a cui tengo moltissimo anche se piccolo ma da cui dipende il resto. Quando c’è stato il Covid, molte persone hanno reagito contro gli esperti che imponevano di fare qualcosa spesso in maniera scomposta e non sempre efficace per la società. In questo contesto la politica si è arroccata dietro delle decisioni giustificate dal fatto che “così dice la scienza”. Ma la scienza non ha mai detto che bisogna fare questo o quest’altro, la scienza al più dice che se tu chiudi le scuole forse muoiono meno persone. Se tu fai stare tutti a casa forse diminuisci un po’ il numero di persone morte. Questo non vuol dire che bisogna stare a casa, che bisogna chiudere le scuole. Vuol dire che questo è quello che sappiamo, poi le decisioni sono quelle politiche che coinvolgono interessi di tante persone da una parte e dall’altra.

Io non avrei voluto essere Giuseppe Conte in quella situazione lì, un momento in cui ha dovuto prendere delle decisioni difficilissime: scegliere tra una soluzione che avrebbe ucciso 50.000 italiani e una che avrebbe reso più poveri 5 milioni di famiglie. Che fare? Non è facile, è difficile. Invece di assumersi le responsabilità delle decisioni, la politica, in Italia così come in Inghilterra e altrove, ha detto: “ah gli scienziati dicono questo” e ha rinunciato alla propria funzione. Chiunque non era d’accordo con quelle decisioni, sulle quali pesano differenze di valore, differenze di interessi, complessità della società, ovviamente ha reagito: “va bene io non mi fido della scienza allora”. Questo è nello specifico quello che è successo col Covid, ma molto più in generale, secondo me, l’origine del problema è nell’atteggiamento del potere di nascondersi dietro le competenze per giustificare quelli che alla fine sono interessi di pochi.

L’origine del problema non è Trump che vince le elezioni perché sono tutti pazzi, scemi e cattivi, il problema sono i democratici che perdono la fiducia della popolazione perché si presentano come quelli buoni e generosi per tutti e invece fanno arricchire i ricchi e impoverire i poveri. Quindi la cosa è molto più complessa, secondo me, e io penso ci sia una crisi di fiducia reale nelle competenze che riguarda esclusivamente l’Occidente, non c’è crisi delle competenze in Cina, in Africa o nel resto dell’Asia. Forse in Sudamerica sì, non lo so. Sicuramente c’è una crisi di fiducia nel potere, perché questo non è stato in grado di mantenere alta la fiducia della propria popolazione. La sfiducia, quindi, è nel potere no nelle competenze, almeno secondo me.

In questo momento una grande parte del mondo, la maggioranza del mondo, democratica, economica, culturale e politica ha piena fiducia nella scienza, si sente in crescita, si sente forte. Una piccola parte del mondo, che poi è quella in cui noi viviamo, che si autodefinisce il mondo, è invece in crisi ideologica e politica. L’unico potere che gli resta è quello militare e con questo pretende di dominare completamente sul mondo, ma ci riesce sempre meno ed è sempre più in difficoltà. È in crisi politica tanto è vero che è la propria idea di democrazia a venir messa in discussione. È in crisi ideologica tanto è vero che l’affidamento nei propri esperti viene messo in discussione.”

La crescente sfiducia nella scienza e nelle competenze è il tema centrale del mio libro “La scienza negata” e, come dice lo stesso Rovelli, è un po’ più complesso di un generico anti-scientismo generato da fake news. In merito alle competenze, in quella circostanza ho cercato una via di semplificazione con un esempio ironico:

“Negli ultimi anni il concetto di “competenze”, espresso al plurale ha invaso ogni minimo aspetto della vita sociale e, credo, per alcuni anche di quella privata, con la conseguente esplosione dell’ansia da prestazione caratteristica di chi pensa di non avere le “competenze” necessarie a soddisfare il proprio partner. Avere le “competenze” è diventato un requisito indispensabile a qualsiasi forma di partecipazione, una sorta di green pass da dover esibire in ogni circostanza. Ormai, finalmente si può andare al ristorante senza mascherina, ma se vi azzardate a esprimere un parere sul piatto o sul vino assaggiato senza averne le “competenze” rischiate di essere banditi di nuovo dal mondo della ristorazione.

In realtà il significato di “competenze” al plurale sarebbe: “Quanto compete, quanto spetta”. Le “competenze” non sarebbero altro che la definizione di “un’area di possibile intervento” o “un compenso prestabilito per una data prestazione”. In sostanza le “competenze” sono una concessione rilasciata da un’entità superiore a una inferiore, una certificazione appunto. Tale accezione deriva dal significato giuridico di “competenza”, al singolare: “… nel diritto processuale, misura della giurisdizione attribuita a ciascun ufficio giudiziario … Competenza per materia … per territorio …” etc. Quindi la “competenza” è quella certificazione che concede “l’idoneità e l’autorità di trattare, di giudicare, di risolvere determinate questioni”.(treccani.it-vocabolario-competenza)

La manipolazione del termine è avvenuta generalizzando un concetto che può esistere solo nello specifico. L’universalizzazione è servita a imporre la “dittatura delle competenze”, altrimenti detta “tecnocrazia” per cui coloro che risultano privi di competenze specifiche sono obbligati a delegare a un “tecnico” “l’autorità” necessaria a risolvere qualsiasi problema. Pertanto nel caso, ad esempio, si fulmini una lampadina in casa è necessario delegare a un elettricista il compito di cambiarla, in quanto solo lui possiede le “competenze” atte a risolvere il problema. L’elettricista a sua volta per dimostrare di avere le “competenze” adeguate dovrà farsi certificare da quattro diversi ingegneri. I quali a loro volta ... “alla Fiera dell’est un topolino mi padre comprò”. Piuttosto che cambiare una lampadina è meglio tornare ai bei tempi andati e comprare qualche candela, sempre che si possiedano le giuste “competenze” per accenderle.

Per spiegare meglio la dinamica della “dittatura delle competenze” risulta efficace il paradosso in merito a una materia scottante, che non perde mai di attualità: lo scaccolamento. Un processo che, pur essendo comune alla maggior parte della popolazione mondiale, richiede una perizia tecnica non indifferente. L’abilità nello svolgere questo difficile compito va sviluppata in età infantile, quando ancora non si sono attivate quelle sovrastrutture del “Super-io” che castrano la libera formazione della tecnica estrattiva. Cercare di imparare da adulti è inutile, non si riuscirà mai ad acquisire quella maestria data dalla disinvoltura tipica di chi ignora di “peccare”. Nessun adulto potrà mai acquisire le “competenze” necessarie per appiccicare le risultanze dell’estirpazione sotto il banco di scuola o, ancor più professionalmente, ingerirle.

Bene, lo scaccolamento, come qualsiasi altra specializzazione tecnica, ha quindi due aspetti, quello tecnico, in grado di creare una competenza specifica, e quello politico. Quest’ultimo concerne l’analisi di quanto sia opportuno procedere all’attività in questione in pubblico e in determinate situazioni. Scaccolarsi sul posto di lavoro, magari utilizzando il sotto della scrivania come supporto di sostegno per i risultati dell’estrazione, oppure in automobile nelle pause semaforiche, espellendo le caccole dal finestrino con la proverbiale schicchera, sono sicuramente espressioni di una buona tecnica ma lo sono anche in merito alla pubblica decenza?

Il “galateo” è oggettivamente una questione politica che dipende dal sentire comune e, con tutte le sue evoluzioni, ha sino a ora regolato molti aspetti della nostra vita senza mai lasciare che le regole fossero definite dai tecnici. Sarebbe stato un vero e proprio disastro dettato dal palese “conflitto di interesse” che induce l’esperto a favorire lo sviluppo di ciò che gli compete. Infatti, se la parte di galateo dedicato alle estrazioni nasali fosse stilato esclusivamente da competenti tecnocrati del settore, chiamati a decidere in merito alla loro specifica competenza, lo scaccolamento sarebbe ora obbligatorio. Non solo sarebbe addirittura elevato ad arte, con il sotto delle scrivanie e dei banchi di scuola meglio “decorati” esposti nella collezione permanente del MOMA. Durante i pranzi di gala il cioccolatino per il caffè sarebbe “auto servito” e chi si rifiutasse sarebbe additato come un “gran maleducato”. Ma non finirebbe qui perché il mondo è pieno anche di tecnocrati competenti in materia di flatulenza ed eruttazione, i quali vorrebbero affermare il loro esclusivo diritto a esprimersi in materia, frutto di anni di ricerca e di studi approfonditi. Addio quindi alla circoscritta libertà di “rutto e scoreggia” durante importanti partite di calcio, e largo spazio all’obbligatorietà di mostrare le proprie competenze in materia.

Ovviamente agli obiettori che, in spregio alla Scienza delle competenze, l’unica in grado di decidere per il bene comune, si volessero esimere dallo scaccolarsi, ruttare e scoreggiare in ogni situazione pubblica, verranno applicate pesanti sanzioni. Qualora la campagna educativa non avesse successo si procederà con l’introduzione di un green pass digitale in grado di registrare le manifestazioni corporali pubbliche richieste. I soggetti che non superassero i requisiti minimi prestabiliti verranno sospesi dal lavoro, per non influenzare negativamente il comune senso del dovere, e dallo stipendio, perché non lo meritano. Nei casi più gravi di reticenza verrà revocata anche la patria potestà e l’abilitazione all’insegnamento per la palese incapacità a educare di tutti quei soggetti che non “credono” e non “hanno fede” nella Scienza delle “competenze.”

L’esempio evidenzia due elementi piuttosto importanti nella dinamica di costruzione del dogma scientifico. Il primo è l’inclusione del “fattore politico” tra le “tecniche” soggette al processo di specializzazione e quindi di attribuzione delle competenze. Il secondo è dato dal fatto che questa inclusione determina inevitabilmente la formazione di infinite tecnocrazie di settore. In questo modo la Politica viene considerata alla stessa stregua delle altre scienze applicate, per praticarla bisognerà, quindi, avere la specifica “competenza” nella gestione della “Res Publica” e dei rapporti sociali. Di conseguenza anche il semplice atto del pensare politico, della costruzione e dell’espressione dell’opinione diventa una “competenza”. Per elaborare delle idee proprie è necessario, quindi, che qualche esperto competente certifichi l’adeguatezza delle “competenze” in materia. Tutti coloro che risultano sprovvisti del certificato di abilitazione al pensiero, all’avere un opinione e/o un’idea sono interdetti dall’esercizio del proprio intelletto. Una squadra di specialisti competenti, profumatamente retribuiti, lo farà al loro posto con l’onere di comunicare quotidianamente, attraverso i media, quella che dovrà essere la “visione del mondo” comune.

La pandemia e la partecipazione di fatto a due guerre sono stati sicuramente i momenti di maggior intensità della “tecnocrazia” delle “competenze”. La propaganda si è scatenata a suon di menzogne e omissioni riuscendo a imporre il pensiero unico di regime, escludendo dai media mainstream i pareri contrari, come nel caso della pandemia, o, come in quello della guerra, minimizzandoli rispetto alla versione “ufficiale”. Questo difficile obiettivo è stato perseguito per mezzo dell’alienazione della coscienza pubblica da un fattore elementare che, fino a qualche decennio fa, era noto a tutti: ogni elemento della vita privata e di quella sociale ha due aspetti, uno tecnico e uno politico. Per il primo è necessaria una sola “competenza specifica”, per il secondo non ne serve nessuna, è sufficiente essere dotati di una qualche forma di pensiero, preferibilmente critica.

L’architetto, urbanista e anarchico britannico Colin Ward negli anni ’70 del secolo scorso spiegava il concetto con l’esempio della costruzione di una strada. Secondo Ward, costruire o meno una strada, quando, dove e perché farlo costituiscono l’aspetto politico e, in una comunità democratica, tutti dovrebbero avere la possibilità di partecipare al processo decisionale esprimendo la propria opinione. Una volta prese le decisioni politiche verranno chiamati i tecnici “competenti” delegati a proporre soluzioni diverse sul come costruire la strada. Scegliere tra le proposte è un ulteriore processo politico, terminato il quale chi ha le “competenze” tecniche procede alla realizzazione. In sostanza l’unico che non è chiamato a esprimere opinioni è proprio colui che possiede le “competenze”, a meno che non faccia parte della comunità chiamata a decidere.(Colin Ward – L’anarchia come organizzazione – Elèuthera - 2010)

Se invece si esclude il fattore politico e si esamina solo quello tecnico saranno i soli competenti a decidere se, dove, come, quando e perché costruire una strada, così come dove appendere le “caccole”. In questo modo si formano le varie tecnocrazie con il potere di gestire le proprie competenze. La Politica stessa diventa una “competenza” e quindi l’amministrazione della comunità può essere gestita solo da competenti, cioè politici di professione. Ora appare evidente che il mondo, una nazione, una regione o anche un solo comune gestito da un branco di tecnocrati sconnessi finirebbe nel caos. Il fattore politico rientrerebbe in gioco e il caos dovrebbe, in un paese democratico, essere gestito dalla comunità di riferimento. Questo però sarebbe poco funzionale all’imposizione di un’unica Verità scientifica.”

Ha ragione il Professor Rovelli a dire che “la cosa è molto più complessa”. Infatti, non si tratta di imporre un’unica Verità Scientifica per mezzo di una miriade di tecnocrazie competenti. Si tratta di centralizzare la gestione di queste tecnocrazie. Secondo Rovelli, invece, è la politica a gestire il parere degli esperti competenti, usandoli come paravento per celare il perseguimento dell’interesse di pochi. Si determinerebbe così una trasposizione della sfiducia popolare dal potere politico alle tecnocrazie delle competenze. In realtà il potere politico allo stato attuale non è altro che una delle tante tecnocrazie delle competenze gestite dal buon vecchio Capitale, oggi mimetizzato dietro efficienti dispositivi finanziari. Questa gestione centralizzata avviene per mezzo del principio della delega.

Ogni esperto, competente o meno che sia, delega a un altro esperto ogni aspetto decisionale non incluso nella propria sfera di competenza, inclusa l’amministrazione della “cosa” pubblica. Il Capitale gestisce, così, ogni piccola tecnocrazia per mezzo della certificazione delle competenze e con la concessione o la sottrazione, in caso di inadempimento, dei fondi necessari alla costruzione della Verità desiderata. Verità che deve prevedere necessariamente un ritorno economico a breve termine. Il sistema include, ovviamente, la tecnocrazia politica e la propaganda mediatica delle singole Verità tecnocratiche. In questo modo è stata propinata la necessità di una campagna vaccinale inutile e dannosa, così come quelle di entrare in guerra con la Russia, giustificare il genocidio del popolo palestinese, finanziare gli estremisti islamici dell’Isis, spacciandoli per moderati, al fine di cacciare il “dittatore” Bashar al-Assad poco gradito agli interessi statunitensi.

Anche il professor Rovelli è caduto nella trappola della delega, demandando ad esperti in palese conflitto di interessi l’accertamento della Verità in merito alla funzionalità del vaccino. Infatti, durante l’intervento celebrativo a Più Libri Più Liberi, il grande divulgatore ha affermato: “io mi sono vaccinato nove volte contro il Covid e sono convinto che ha salvato milioni e milioni di persone, anzi sono certo che ha salvato milioni di persone …”. Questo nonostante innumerevoli sentenze, pareri di Commissioni parlamentari, studi scientifici, inchieste giornalistiche abbiano ampiamente dimostrato sia l’inutilità sia la dannosità di questo strumento vaccinale. Non cito, in questo contesto, le fonti di tale informazione per motivi di spazio, in quanto solo quelle relative alle menzogne pandemiche riportate nel mio libro riempiono tre pagine.

Sempre più spesso infatti si dimentica il principio enunciato dallo stesso Rovelli nel suo libro “Cos’è la scienza. La Rivoluzione di Anassimandro”, secondo cui la conoscenza scientifica si fonda sul “rimettere in discussione in continuità i fondamenti della nostra visione del mondo, per migliorarla in continuazione; riconoscere i nostri errori e imparare a guardare via via più lontano”. A determinare il tracollo della fiducia nelle scienze, applicate e di base, così come nella tecnocrazia politica è proprio l’incapacità di “riconoscere i nostri errori”. Nel caso del vaccino “truffa” la sfiducia è resa evidente dai dati: al 5 dicembre sono state somministrate appena 726.907 dosi, contro le 12 milioni previste, con uno spreco incredibile di fondi pubblici.

Dal novanta per cento circa della copertura vaccinale durante la pandemia, siamo passati al 3,3 per cento nell’inverno 2023/2024 e all’1,23 odierno. (governo.it-cscovid19-report-vaccini) Le vaccinazioni antinfluenzali continuano a scendere dal picco pandemico del 2020/21 (65,3%) attestandosi lo scorso anno al (53,3%) con una diminuzione del 20,2% rispetto a quello precedente. (salute.gov.it-influenza) Contro il Covid ormai non si vaccinano più neanche i medici che inizialmente lo consigliavano. La sfiducia pervade anche i competenti e travalica i confini specifici del singolo farmaco. Tutto questo è dovuto semplicemente al fatto che la Verità imposta dalla tecnocrazia è stata smantellata e le menzogne propinate sono venute a galla.

Quello che sorprende è che i “competenti” non si rendono conto che la tenacia con cui rimangono ancorati alla propria Verità, evitando di “riconoscere i propri errori”, è la causa principale della mancanza di fiducia che pervade tutte le scienze applicate, quella pura, le competenze e le istituzioni politiche. Continuare a difendere il vaccino contro il Covid alimenta questa sfiducia, esattamente come continuare a giustificare il genocidio perpetrato da Israele nutre l’antisemitismo dilagante nel mondo. Se vogliamo realmente “rimettere in discussione in continuità i fondamenti della nostra visione del mondo, per migliorarla in continuazione … e imparare a guardare via via più lontano” è fondamentale riconoscere i propri errori!

Maggiori dettagli sulla dinamica di costituzione del dogma scientifico è consigliata la lettura di: https://www.ladedizioni.it/prodotto/la-scienza-negata/

Pin It

Comments

Search Reset
0
marcorso
Wednesday, 25 December 2024 10:38
A me,sfortunatamnete, non sembra che..."Ormai solo pochi sprovveduti, come Domenico Testa qualche politico corrotto e qualche esperto in palese conflitto di interesse continuano a difendere un vaccino truffa senza rendersi conto che così facendo alimentano la sfiducia nella scienza e nelle istituzioni.
Ti sei scordato di inserire nella lista, che ho copiato dalla tua risposta, anche il buono di Rovelli,che se dichiara di esserci vaccinato 9 volte,vuol dire che ci crede molto,come piu0' volte dichiarato, e al presente.

Quando,molto recentemente,e' stata ventilata la ipotesi di"condonare"dalla multa di 100 euro i cinquantenni(non ci dormivo alla notte,haha,se ne andassero a.....)che non l'avevano pagata,in molti sono insorti nella difesa del vaccino,non pochi sprovveduti,pochi politici corrotti,pochi esperti in conflitto di interesse,ma in MOLTI!

Per cui d'accordissimo che il vaccino non fosse solo un truffa,ma qualcosa di enormemente pericoloso e sottovalutato,in quanto appunto a pericolosita, dal punto di visto medico,d'accordissimo,ovviamente,che l'esperimento di controllo sociale,politico,economico,sotto i dettami della psico-pandemia sia stato il piu' grande mai visto,letteralmene,sulla faccia della terra,per nulla d'accordo in questa consapevolezza che solo pochi sono rimasti a difenderlo.ma come pochi?ma se non se ne puo' neanche parlare serenamnete che gli animi si tornano a scaldare subito e si viene additati,come allora,come pazzi-fasci?ma se non e' stata fatta nessuna mea culpa da parte ne' di rappresentanti di istituzioni ,e ne' di pochissimi cittadini privati(questi per orgoglio,paura,ignoranza?chi lo sa);ma se ancora realta' antagoniste come partiti politici di "sinistra radicale",centri sociali,associazioni di compagnerie varie,non sono stati capaci,LORO,sempre critici con il sistema e il potere(tranne quella volta,quell'unica volta in cui dovevano rendersi conto di cosa stav succedendo dopo studi e seminari su Focault,Ilich,Deleuze-Guattari e tutti i pensatori che negli anni hanno analizzato tematiche di bio-potere e medicalizzazzione della societa'),non dico di criticare il siero-vaccino che si sono inoculati,ma neanche le enormi misure repressive messe in atto con il GREEN F....N PASS?ma dove vedi la tu tutta questa consapevolezza?forse nelle cifre della gente che non si vaccina piu come una volta?e ci bastano quelle per dichiarare che solo pochi lo difendono?non mi sembra proprio!
Per quanto riguarda la fonte del 90% vaccinato,mi piacerebbe proprio sapere dove l'hai trovata;e non mi dire per cortesia di comprare il tuo libro,haha,mettila anche qui,linkala,solo quella dai,ammi sto favore!

Mi sembra che purtroppo, il tuo ottimismo sia autoreferente, e ripeto purtroppo;io proprio non lvedo tutta questra consapevolezza,quest auto-analisi,questo ravvedersi e chiedere migliori politiche in caso di un altra pandemia(il piano pandemico di questo governo e' un copia-incolla di quell'altro,scaduto ed dannoso).All'estero forse si muove qualcosa di piu(germania,danimarca,olanda),associazioni di medici si sono fatti sentire,alcun giornale e mezzo di informazione ha chiesto scusa,qualche politico,evidentemente complottista e terrapiattista prima,ma ora la potere,fa dichiarazioni importanti.. ma qui,per esempio, solo un rappresentante di un sindacato di polizia molto,ma molto minoritario,ha chiesto scusa poco tempo fa in udienza alla commissione istituita da questo governo,che una ne dice,e cento ne fa(hanno messo il generale draghiano chre ha diretto la seconda fase del delirio,ai servizi segreti,haha,se non fosse tragico ci sarebbe da ridere),ma tant'e',se ci fossero quegli altri,i sinceri democratici del motto:“L’appello a non vaccinarsi è l’appello a morire. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire. Non ti vaccini, contagi, lui o lei muoiono”,non avremmo manco quella risibile commissione di inchiesta pretesa da qualche fronda,minoritaria ma esistente, della lega e dei fratelli italioti.
A proposito,lo sprovveduto-migliore Draghi,quando chiedera' scusa per quella frase-appello-ordine?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Luca Busca
Wednesday, 25 December 2024 11:21
Caro Marcorso la fonte del 90% è l'OMS, ripreso al tempo da Il Sole 24 Ore. Ripeto però che il dato vero o falso che sia è funzionale a rilevare un gigantesco calo della fiducia nel vaccino truffa. Questa è attestata dal fatto che quest'anno si è vaccinato poco più dell'uno per cento. La protesta contro le multe è stata aizzata da quei media che cercano ancora di difendere l'operato dei governi Conte 2 e Draghi non ammettendo gli "errori commessi". La polemica non ha attecchito ed è stata silenziata dopo 2 giorni, né più né meno come la campagna promozionale della vaccinazione. La maggior parte delle persone in realtà non vuole più parlare della pandemia perché costa molta fatica ammettere di essersi sbagliati e chiedere scusa. Questo non fa di me un ottimista, al contrario penso che questo atteggiamento, indotto dalle campagne mediatiche, sia stato già replicato per la guerra contro la Russia e lo sarà nei confronti del genocidio del popolo palestinese. Quindi non vedo nessuna coscienza popolare né tantomeno nell'area del dissenso radicale di sinistra. Quest'ultimo è impegnato solo a frammentarsi sempre più intorno a personaggi dubbi e autoriferiti, piuttosto che impegnarsi nella costruzione di una proposta politica "comune" realmente antagonista al neoliberismo. Regime questo responsabile sia della truffa pandemica sia di tutte le molte guerre in corso e del genocidio palestinese. Ti farebbe bene leggere il mio libro, potresti scoprire le fonti ufficiali che smentiscono le bufale di regime e potresti comprendere meglio il mio pensiero che la tua critica, di cui ti ringrazio, ha solo sfiorato.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
marcorso
Wednesday, 25 December 2024 13:39
Caro Luca,ho studi di politica e sociologia e ti assicuro che durante e dopo la psicopandemia ho letto molto,ma molto.Varie persone hanno scritto varie cose interessantissime e ben documentate,se uno voleva e vuole informarsi,c'e' solo l'imbarazzo dell scelta.Sono sicuro che il tuo libro rientra nelle cose validissime da leggere,anche se,come abbiamo gia' disquisito io e te,il testimonial Rovelli,o me lo contestualizzi dentro un discorso mainstream,oppure non ci siamo.Il fatto che Rovelli sia orogglioso di dichiarare che si e' vaccinato 9 volte(manco mio zio demente all'ospizio lo hanno"torturato" tanto..),e crede che i vaccini hanno contribuito a salvare il mondo ,gia di per se' ne fa,per me,uno scienziato di dubbia fortuna.Sarai un genio della fisica,ma se hai un po' di buonsenso e i mezzi intellettuali e congnitivi per capire certe cose,e lui ce li ha eccome,e non lo fai,gatta ci cova.Ma questo e' un mio punto di vista su cui non voglio tornare con te,gia' ne abbiamo discusso e va bene cosi.
Sul sole 24 h di quest'anno non ho trovato la cifra dell'1% vaccinato.
Sul sole 24 dell'epoca non ho trovato la cifra del 90% vaccinato in italia.
Ma visto che non linki,lasciamo perdere.
Apprezzo il tuo sforzo per far capire alla gente cosa sia successo,cosa succede(citi il conflitto russo-ukraino e il genocidio palestinese,manco voglio sfiorare il tema:quello che governi,diplomazie,istituzioni transgoveranative come ong,think tank e compagnia cantante,e giornalisti e intellettuali dei mass media hanno sulla coscienza,e' abominevole e abnorme...che ognuno se la veda con la propria coscienza) e cosa succedera'.
Continuo a pensare che tu sia ottimista rispetto alla consapevolezza della gente(non si vaccinano perche¡ non glielo ordinano,se tornassero a ordinarglielo,si ri-vaccinerebbero,magari qualcuno di meno,ma comunque la maggioranza),anche se dici il contrario.
In bocca al lupo per il tuo libro e buona vita,ci si vede qui su sinistrairete.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Aniello
Wednesday, 25 December 2024 19:12
Ciao Marco, una campagna vaccinale aggressiva non è più ripetibile perché hanno spinto al massimo l'aggressività e questo comporta che quando smobiliti con la modalità usata , le persone
iniziano a farsi domande ( saranno dormienti ma ad certo punto...)
L'ho visto nella fabbrica dove lavoro quando mi hanno fatto rientrare l'atteggiamento dei miei colleghi è stato prima di stupore
poi certamente qualcuno non ha dato particolari implicazioni al vaccino ( istinto di sopravvivenza?) ma ad oggi molti di loro mi hanno comunicato che non accetterebbero un 'altro diktat ! Il sole 24 ore essendo un loro organo d'informazione l'11 settembre scorso ha comunicato ufficialmente che gli italiani non vogliono più vaccinarsi ( certo poi hanno usato l'articolo per fare il solito terrorismo sui virus..) ma il messaggio è inequivocabile , la guerra
per quel che ci riguarda è finita? No fino a quando non prevaleremo sui nostri avversari. Per quel che riguarda Rovelli credo sarebbe meglio non dargli audience .
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
marcorso
Wednesday, 25 December 2024 20:05
sara' come dici tu,mi farebbe piacere,ma io intorno a me quando sto in italia,e meno quando sto in spagna(dove non c'era un zoccolo di resistenti come da noi e dove se non ti vaccinavi o eri fascio o terrrapiattista,mo moooooltooo piu che da noi),non trovo tutta questa consapevolezza...sara' che sto poco attento?comunque guarda cosa ho trovato su un sito notoriamente complottista-terrapiattista,ma che ha riportato molte piu verita negli ultimi 5 anni(insieme a qualche cazzata)dei giornaloni ufficiali.. leggitelo e poi dimmi

https://comedonchisciotte.org/non-fai-i-vaccini-allora-niente-operazione/
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Aniello
Wednesday, 25 December 2024 20:51
Certo l'ho visto succedere anche
a qualcuno che conosco ( ma non
di recente) , infatti lo scontro
non è finito ha altre modalità ad es. in fabbrica spingono × antitetanica ( che sarà lo stesso intruglio) e noi attenti ci siamo ben
guardati dal farlo ( tutti dovrebbero prestare attenzione )devo dirti che col passare del tempo sono venuto a conoscenza di persone che non si sono vaccinate ma hanno condotto un'opposizione silenziosa perché probabilmente le loro circostanze richiedevano così. La cosidetta controinformazione è gestita da loro perché altrimenti come potrebbero comunicare con noi?
Con qualche mio amico mi sono trovato a discutere di quale fosse il numero reale delle persone vaccinate ( loro non erano d'accordo con me) perché a mio avviso quello è il termometro di dove " siamo" ecco se metto tutto insieme ( rientro al lavoro, multe, non aver limitato nel momento clou accesso ai supermercati ecc)
a mio parere 30% nel mondo ed è già un numero che fa parecchio male ma non permette di condurre
nella maniera che vorrebbero.Da li
allora si è pensato di far salire il prezzo di materie prime di generi alimentari , di affossare l'industria in Europa ; certo poi le guerre hanno anche altre ragioni ( qualcuna difficile da decifrare) . Ma chiedo se volevano inoculare
un qualcosa di dannoso ai popoli
della terra ( tutti) siamo sicuri che fra di loro sono nemici ?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Aniello
Thursday, 26 December 2024 18:37
Ciao, il finale dell'articolo ( link che hai allegato) me lo sono andato a rileggere è scritto per
mettere in ansia chi si deve operare ed è contrario a vaccinarsi , ho avuto questa sensazione ma è da un po' che
come ti dicevo ho capito che hanno il compito di porsi come
nostri interlocutori e colpirci subdolamente . Alla fine perderanno di questo sono certo .
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Luca Busca
Thursday, 26 December 2024 10:05
Cari Aniello e Marcorso, GRAZIE!!!!
Il mio intento (libro e articoli) è proprio quello di far sì che se ne parli e, almeno con voi due, sembra aver funzionato. Solo parlando e discutendo ci si può difendere dal Nulla che il regime ci propina quotidianamente, nel tentativo sempre più efficace di annientare lo spirito critico.
Grazie ancora.
Luca
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Domenico Testa
Monday, 23 December 2024 17:27
Caro Luca,

che durante la pandemia del Covid ci siano stati,in ambito medico,eccessi di protagonismo,leggerezze nell'informazione,complicità a scopo di profitto con le multinazionali farmaceutiche è un dato incontrovertibile.Al di là dei dati,nell'emergenza Covid,i vaccini sono stati la via con cui sono state salvate milioni di persone.Negarlo non rendiamo un buon servizio alla verità.Per quanto mi riguarda l'obbligo vaccinale s'imponeva.Non a caso l'accademia deli Lincei ha stigmatizzato la sanatoria per quanti non l'hanno rispettato.Svuotare di significato la vaccinazione è un fatto grave e preoccupante,sintomo di una cultura antiscientifica,sempre più invadente.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Aniello
Monday, 23 December 2024 20:06
Sig. Testa lei non ha idea della violenza della sua affermazione " l'obbligo vaccinale si imponeva" forse perché mancante di un'analisi
esoterica della vicenda ( il grado più alto) ma neanche sembra essersi chiesto perché a sorpresa sono state abolite le misure restrittive o perché non si è dato a procedere alle sanzioni ( forse perché sarebbero stati evidenti i numeri reali di chi aveva accettato il ricatto?) e quest'ultimo aspetto è anacronistico , comunque buon Natale . Aniello Galasso
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Aniello
Wednesday, 18 December 2024 18:35
Il dato governativo del 90% di copertura vaccinale è falso ( fonte governativa ?....) perché altrimenti non avrebbero man mano inasprito
le condizioni questo all'inizio , e risulta ancora di più quando le hanno
smantellate queste condizioni dando modo ai contrari di rientrare al lavoro senza vaccino e dopo neanche tampone , alle multe non è stato
dato corso , a pandemia in corso perché permetterci accesso al supermercato senza un green pass ( o altra misura punitiva) se eravamo minoranza così marcata? Il divulgatore Rovelli affermando di essersi vaccinato 9 volte o mente oppure è uno sprovveduto ed in entrambi i casi .....
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Aniello
Wednesday, 18 December 2024 23:54
Errata corrige la frase andava scritta: il
dato del 90% è falso ( fonte governativa?....) perché...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Luca Busca
Wednesday, 25 December 2024 08:42
Aniello non ho dubbi che il 90% di copertura sia un dato falso, ma è quello ufficiale. In questo caso è anche funzionale a dimostrare le proporzioni gigantesche del tracollo della fiducia nel vaccino truffa. Ormai solo pochi sprovveduti, come Domenico Testa qualche politico corrotto e qualche esperto in palese conflitto di interesse continuano a difendere un vaccino truffa senza rendersi conto che così facendo alimentano la sfiducia nella scienza e nelle istituzioni.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Domenico Testa
Tuesday, 17 December 2024 10:21
Non è accettabile lo svilimento dei vaccini:essi hanno liberato il mondo da malattie come la poliomelite e il vaiolo e salvato la vita a milioni di persone durante il Covid.Negarlo non si rende un buon servizio alla verità storica.L'obbligo veccinale rientra nella cultura della prevenzione delle malattie infettive.La sanatoria ai no vax non è un bell'esempio per le nuove generazioni.Le competenze sono necessarie,ma non sono neutrali.Come non è neutrale la scienza di base ed applicata.E' il principio di responsabilità che deve esserci nel tecnico,nello scienziato,nel politico.Le rispettive competenze sono importanti,ma non bastano,se non sono sorrette da visioni generali,dal principio di responsabilità,di umanità..La ricerca non è tale se non è guidata dal principio di precauzione,da valori etici profondi,le competenze non sono tali, se finalizzate agli interessi delle multinazionali militari,farmaceutiche...,le decisioni dei politici hanno un senso quando guardano agli interessi generali e non di parte.Le guerre direttamente o indirettamente richiamano alla responsabilità dei ricercatori,dei tecnici ed ancor più delle leadership mondiali...Millenni di storia hanno insegnato poco ....
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Luca Busca
Monday, 23 December 2024 19:19
Scusa se insisto ma il salvataggio di vite per mezzo del vaccino anti-covid è attestato solo da una bufala dell'OMS che utilizza una statistica basata su un unico parametro e per giunta limitato nel tempo. Lo studio è ampiamente smentito dall'analisi dello stesso parametro nel periodo seguente. È anche smentito dalla logica: un vaccino privo della capacità di immunizzare non ha alcuna possibilità di fermare il contagio e le sue conseguenze. Infine ci sono una pletora di studi che attestano la sua inutilità e la sua dannosità. Diventa sempre più fondamentale che tu legga https://www.ladedizioni.it/prodotto/la-scienza-negata/ dove potrai trovare tutti i riferimenti da fonti mainstream di quanto detto sopra. È fondamentale che tu la faccia anche per comprendere che ogni parola che tu spendi in difesa del vaccino truffa crea maggiore sfiducia nella scienza e in quei farmaci che realmente salvano vite. Quindi ti scongiuro leggi prima di diffondere ulteriore "antiscientismo", nel mondo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Luca Busca
Monday, 23 December 2024 07:59
Caro Domenico purtroppo ti mancano dati importanti ti consiglio vivamente la lettura di https://www.ladedizioni.it/prodotto/la-scienza-negata/
Dove troverai tutti i dati relativi alla truffa del vaccino Covid. Insistere nel difendere questa truffa non fa altro che aumentare la sfiducia nella scienza e svilire anche i farmaci che realmente possono salvare vite. Medici (molto pochi), divulgatori (pochissimi) e persone comuni che, come te, continuano a nascondere tutte le menzogne pandemiche sono i veri responsabili della crescita esponenziale delle "stregonerie".
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
marcorso
Tuesday, 17 December 2024 22:52
Ancora con la polio e il vaiolo?ma cosa c'entrano i sieri sperimentali a m-rna messaggero con i vaccini contro quelle malattie?se il livello scientifico della discussione e' questo,e parlo solo di quello scientifico,per non parlare di quello bio-politico,e' inutile dibattere,ragionare,cercare di capire.
Perche' non vi state vaccinando ancora?teoricamente e' ancora utile,ufficialmente e' consigliato?perche' non vi vaccinate piu'?perche' non siete in grado di riconoscere che quello che e' successo e' stato un errore colossale,fatto da alcuni in cattiva ,da altri,la maggioranza, in buona fede?se questi sono i presupposti,non ci salteremo mai fuori e non si potra' chiudere in maniera intelligente e ragionata,sensata e sentita,questa questione.E' molto triste.

------------------------come volevasi dimostrare-------------------------------

Dal novanta per cento circa della copertura vaccinale durante la pandemia, siamo passati al 3,3 per cento nell’inverno 2023/2024 e all’1,23 odierno. (governo.it-cscovid19-report-vaccini) Le vaccinazioni antinfluenzali continuano a scendere dal picco pandemico del 2020/21 (65,3%) attestandosi lo scorso anno al (53,3%) con una diminuzione del 20,2% rispetto a quello precedente. (salute.gov.it-influenza) Contro il Covid ormai non si vaccinano più neanche i medici che inizialmente lo consigliavano. La sfiducia pervade anche i competenti e travalica i confini specifici del singolo farmaco. Tutto questo è dovuto semplicemente al fatto che la Verità imposta dalla tecnocrazia è stata smantellata e le menzogne propinate sono venute a galla.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
marcorso
Sunday, 15 December 2024 18:00
“io mi sono vaccinato nove volte contro il Covid e sono convinto che ha salvato milioni e milioni di persone, anzi sono certo che ha salvato milioni di persone …”
SOLO NOVE?
Sempre più spesso infatti si dimentica il principio enunciato dallo stesso Rovelli nel suo libro “Cos’è la scienza. La Rivoluzione di Anassimandro”, secondo cui la conoscenza scientifica si fonda sul “rimettere in discussione in continuità i fondamenti della nostra visione del mondo, per migliorarla in continuazione; riconoscere i nostri errori e imparare a guardare via via più lontano”. A determinare il tracollo della fiducia nelle scienze, applicate e di base, così come nella tecnocrazia politica è proprio l’incapacità di “riconoscere i nostri errori”. Nel caso del vaccino “truffa” la sfiducia è resa evidente dai dati: al 5 dicembre sono state somministrate appena 726.907 dosi, contro le 12 milioni previste, con uno spreco incredibile di fondi pubblici.

COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Like Like Reply | Reply with quote | Quote

Add comment

Submit