27/12 ore 19:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
GULJAJPOLE LIBERA! Ne ha appena dato il lieto annuncio Gerasimov allo stesso Putin, sottolineando che parliamo della SECONDA CITTÀ DELL’OBLAST’ DI ZAPOROZH’E.
https://t.me/RVvoenkor/106427
con oltre 76 chilometri quadrati per un totale di 7.000 edifici ridotti dai natofascisti a difesa a più scaglioni:
https://t.me/mod_russia/59836
Cartina aggiornata qui:
https://divgen.ru/event/3485
e video qui:
https://t.me/boris_rozhin/192138
e qui
https://t.me/boris_rozhin/192141
Come mostra la cartina delle fortificazioni
https://t.me/divgen/77144
l’intero dispiegamento di forze a sud ormai ha perso di qualsiasi importanza. E dopo diciotto chilometri di strada, qualche fortificazione e sei paeselli abbiamo ORECHOV da nord-est. Inoltre,
STEPNOGORSK LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3486
Nuove energie liberatesi per procedere verso nord. Ovvero, verso ZAPOROZH’E.
VERSO KRAMATORSK E SLAVJANSK (DA SUD-OVEST)
Ormai la vecchia denominazione non ha più senso, perché
DIMITROV LIBERA! Cartina aggiornata qui:
https://divgen.ru/event/3489
Gli ultimi soldati natofascisti si sono appena consegnati prigionieri:
https://t.me/boris_rozhin/192136
E a festeggiare è arrivato, con qualche giorno d’anticipo, Ded Moroz:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63790
e fuochi d’artificio al posto di quelli di guerra:
https://t.me/epoddubny/25949
L’onore della sua liberazione è andato alla BRIGATA A. V. ZACHARCHENKO!
I russi ora proseguono verso nord (nuova direttrice segnalata in questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63790
ovvero, verso SLAVJANSK e KRAMATORSK da sud ovest, in un’area decisamente povera di difese (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/77150
A tale proposito,
RODINSKOE LIBERA! (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/3488
e video di conferma qui:
https://t.me/epoddubny/25950
Via aperta da sud a DOBROPOL’E che potrebbe essere il prossimo obbiettivo della lista. Sempre a questo proposito,
ARTEMOVKA LIBERA! (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/3487
Ovvero SOFIEVKA che da oggi torna a chiamarsi come si era chiamata fino al colpo di Stato natofascista del 2014. Insieme ad ARTEMOVKA, un’altra importante linea fortificata completamente sbaragliata (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/77147
e via aperta a DRUZHKOVKA da sud-ovest (posizione qui
https://divgen.ru/48.62156/37.52106/11
e qui
48.62156/37.52106
BATTAGLIA DI KUPJANSK
SITUAZIONE INVARIATA, Rozhin ritiene che dopo la batosta su tutta la linea di oggi Syrskij invii ulteriori truppe per riuscire a piantare una bandierina anche lui:
https://t.me/boris_rozhin/192131
Ma anche se riuscisse nell’intento, e non è assolutamente detto, allo stato attuale, che ci riesca,
https://t.me/notes_veterans/26403
il prezzo pagato per tale bandierina è tutto in questi risultati di oggi, e non solo questi.
Nel frattempo, i russi continuano a colpire
- fanteria a piedi (filmato qui):
https://t.me/Kupyansk_Today/1199
- case ridotte a caserme (filmato qui):
https://t.me/brussinf/10275
E non hanno, per il momento, nessuna intenzione di andarsene. Forse forse ad andarsene sarà, anche qui, qualcun altro.
Aggiornamenti a seguire domani, salvo notizie di rilievo.
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27/12 ore 12:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI RAGGIUNGONO IL PUNTO PIÙ A OVEST DI GULJAJPOLE (segnalato qui):
https://t.me/beard_tim/29622
geolocalizzazione filmato qui:
https://t.me/creamy_caprice/10874
Cartina approssimativa della situazione attuale qui:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63767
Questo, mentre infuria la polemica per il centro di comando abbandonato in fretta e furia per puro panico... sollevato da TRE PARÀ RUSSI in tutto, come denunciato dal comandante Filatov:
https://glavnoe.in.ua/ru/novosti/ksp-v-hulyajpole-ostavyly-bez-boya-yz-za-panyky-y-nebrezhnyh-dejstvyj-komandyrov-komandyr-1-oshp-fylatov
et
https://t.me/frontbird/29402
Quello che non sta accadendo a Kupjansk.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I RUSSI CONTINUANO A RESPINGERE GLI ATTACCHI NATOFASCISTI. Oggi il Ministero della difesa russo pubblica interviste ai comandanti di compagnia impegnati in città:
https://t.me/mod_russia/59815
ripresi poi dagli altri canali telegram (due a caso):
https://t.me/RVvoenkor/106404
https://t.me/beard_tim/29624
dove sostanzialmente non solo si conferma la loro presenza in punti specifici della città (via Primo Maggio, Centrale del latte, ecc.)
ma si conferma l’assenza in quelle aree di natofascisti. Prosegue inoltre la bonifica degli edifici limitrofi e l’annientamento di uomini e mezzi in avvicinamento: sessanta soldati e quattro mezzi nelle ultime 24 ore:
https://t.me/mod_russia/59813
Situazione, pertanto, sostanzialmente invariata rispetto a ieri sera. I russi tengono le posizioni e respingono gli attacchi nemici:
https://t.me/brussinf/10267
Situazione confermata anche in un’ultima, recente, intervista al direttore dell’ufficio stampa del gruppo Zapad operativo nell’area (“В течение двух суток в районе Купянска отражены пять контратак противника” cinque contrattacchi respinti in due giorni, senza ulteriori perdite di territorio “утраты территории не допущено”),
https://t.me/mod_russia/59816
che comunica le perdite inflitte nelle ultime 24 ore:
- oltre 200 uomini fra morti e feriti
- 2 M-113 (abbattimento di uno in questo filmato)
https://t.me/Kupyansk_Today/1198
- un M-101
- 4 mortai
- 1 Humwee
- 14 veicoli militari
- 5 robot cingolati (uno in questo filmato)
https://t.me/Kupyansk_Today/1196
Comunque vada a finire, è da un mese che le forze migliori natofasciste stanno esaurendosi in questo attacco, lasciando la difesa di punti nevralgici come GULJAJPOLE a soldati della difesa territoriale assolutamente impreparati a gestire attacchi di questo tipo. E anche l’arrivo tardivo di forze speciali come il gruppo SKELJA (filmati qui
https://t.me/Tatarinov_Rus/63765
e qui
https://t.me/Tatarinov_Rus/63766
appare quantomeno tardivo. Comunque vada a finire, la situazione sta precipitando in tutte le altre direttrici. Grazie anche a questo attacco.
SEGNALI O SEMPLICI COINCIDENZE?
Il NABU, la polizia giudiziaria fuori dal controllo di Zelenskij, la stessa che ha sollevato lo scandalo MINDICH che ha fatto traballare la sua, di poltrona, e saltare (temporaneamente) quella di ERMAK, oggi ha eseguito una serie di arresti di DEPUTATI DELLA RADA:
https://t.me/RVvoenkor/106406
I quali “ricavavano profitti dalle loro votazioni in aula”. Corrotti, da oltre un lustro nelle loro posizioni e con ville in costruzione all’estero dove si stanno costruendo il loro esilio dorato. Oggi il NABU se ne accorge, e per qualcuno soltanto. Domani il loro capo si incontra con Trump. Segnali o semplici coincidenze?
SULLA DIPARTITA DEL CAMERATA CAPITAN CAVOLO
Il segmento russofono è stato intasato oggi dalla notizia della morte del comandante del supposto “Corpo dei volontari russi”, al secolo DENIS KAPUSTIN, che noi chiameremo irriverentemente capitan Cavolo (kapusta = cavolo). Il buon Koc traccia una biografia del neonazi che ci ha salutato oggi.
https://t.me/sashakots/58687
Espulso dalla Germania per la sua attività, che l’UE però ritiene “patriottica” se portata in terra di Kiev (Тот же свежеликвидированный Денис Капустин за свои ультраправые взгляды и соответствующую деятельность был лишен вида на жительство в Германии), capitan Cavolo si rende protagonista di tutte le azioni propagandistiche, ivi compresi raid al confine per dimostrare al mondo che “un’altra Russia è possibile”, ovvero nonostante sia nato col peccato originale di essere russo, “if I can change, and you can change, everybody can change”, e altre amenità che piacciono tanto al nostro inclito pubblico in epoca di guerra fredda, bollente e a lenta cottura.
La versione diramata della sua dipartita, ovviamente, non poteva che essere eroica: colpito da un drone russo mentre difendeva eroicamente la linea di fronte a Zaporozh’e. Capitan Cavolo... peccato che si trovava a 23 chilometri dalla linea di fronte... e qui vai di ridda di ipotesi:
- l’han fatto fuori i suoi per giri di soldi finiti male
- l’han fatto fuori per davvero i russi, ma senza sapere neanche che dove stavano attaccando, una base militare nelle retrovie, si trovava pure lui
- non è morto, ha capito la malparata e, come tutte le pantegane nazifasciste che si rispettino, è tornato nelle fogne da dove è venuto, per godersi il gruzzolo intascato in questi anni di onorato servizio. Nuovo passaporto, nuova identità, ecc...
- come in tutti gli OdG che si rispettino... varie ed eventuali.
https://t.me/condottieros/15005
A prescindere di come sia andata, la cosa che conta è che è andata. Un mondo sta crollando. Un progetto di ingegneria sociale, che puntava a innestare il banderismo come mito fondativo della nuova Ucraina antirussa come centro della propria azione di trasformazione ideologica, è già crollato. Inizio della fine, più che fine dell’inizio.
Aggiornamenti a seguire.
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26/12 ore 18:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI ARRIVANO ANCHE NELLA ZONA OVEST DI GULJAJPOLE:
https://t.me/RVvoenkor/106366
altra cartina qui
https://t.me/Tatarinov_Rus/63759
Liberato oltre il 90%, il resto zona di combattimenti:
https://t.me/boris_rozhin/192004
Liberata GULJAJPOLE, lo schema d’attacco russo potrebbe essere il seguente (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/63754
quantomeno, a giudicare dalle manovre a est e a ovest di questa linea di fronte. ORECHOV sarebbe chiusa nell’ennesima sacca.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI AVANZANO VERSO NORD GUADAGNANDO POSIZIONI VERSO KUCHEROV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3484
Il “dopo Krasnoarmejsk” è sempre più evidente, quando finirà questa battaglia con la liquidazione delle ultime sacche quanto avverrà su questo fronte sarà probabilmente accorpato al paragrafo qui sotto.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI CREANO DUE CUNEI D’ATTACCO DA SUD-EST
https://divgen.ru/event/3482
aggirando fortificazioni ormai non solo inutili, ma del tutto insicure, e avanzando lungo la ferrovia (cartina fortificazioni qui)
https://t.me/divgen/77105
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I natofascisti più si spingono in avanti (cartina aggiornata qui)
https://divgen.ru/event/3483
più cadono vittima dei bombardamenti e degli attacchi russi da droni
- qui
https://t.me/Kupyansk_Today/1194
e qui attaccata fanteria
https://t.me/Kupyansk_Today/1195
Proprio per questo, proprio per il non poter dare ancora continuità alla propria azione, finendo a fare da bersaglio ai russi, non gli è stato sinora possibile consolidare le proprie posizioni:
https://t.me/condottieros/14983
Come scriveva oltre dieci giorni fa il voenkor Sasha Koc, questa battaglia sta sempre più assumendo i contorni di una SECONDA KURSK per i natofascisti:
https://t.me/sashakots/58449
Tutto quanto stanno acquisendo, lo stanno pagando a un prezzo altissimo. E, come a Kursk, non è ancora il conto finale.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie di rilievo, domani.
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26/12 ore 12:00 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI LIBERANO L’INTERA AREA CENTRALE DI GULJAJPOLE!
https://divgen.ru/event/3480
Solo ieri era giunta notizia (e filmato) che i russi avevano liberato il quartier generale nemico
https://t.me/RVvoenkor/106342
guadagnando 700 metri
https://t.me/creamy_caprice/10868
e TRA L’ALTRO TROVANDO ANCORA DOCUMENTI, COMPUTER, TELEFONINI... ERAN SCAPPATI TALMENTE IN FRETTA DA NON RIUSCIRE A “FAR SPARIRE LE PROVE”...
immagini dal quartier generale abbandonato in fretta e furia qui:
https://t.me/ZeRada1/28436
Ora i combattimenti si son tutti spostati nella parte ovest e, come mostra la cartina delle fortificazioni,
https://t.me/divgen/77094
son messe tutte dalla parte sbagliata. Inoltre, i soldati rimasti nella parte ovest sono completamente intrappolati, stanati uno a uno negli scantinati dove si sono nascosti. Il 95% della città è sotto controllo russo:
https://t.me/divgen/77096
Più a nord, I RUSSI LIBERANO KOSOVCEVO
https://divgen.ru/event/3481
E SBARAGLIANO UN’INTERA LINEA DIFENSIVA, PASSANDO ALLA SUCCESSIVA (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/77098
Puntano a TERNOVATOE, posta a nord-ovest, come mostra anche questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63744
Ma non solo, raggiungono la ferrovia a ovest (da questa cartina anche superata)
https://t.me/z_arhiv/33101
e per un tratto di oltre cinque chilometri la fanno diventare la nuova linea di fronte. Da lì alla strada che collega ORECHOV a nord solo 13 chilometri. Presto vedremo ripetersi lo schema di GULJAJPOLE anche qui.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI AVANZANO SOPRA RODINSKOE RIPIANANDO UN’INTERA LINEA DI FRONTE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3479
Ma non solo, come mostra la cartina delle fortificazioni (qui)
https://t.me/divgen/77077
i russi sbaragliano un’intera,triplice, linea di difesa. E ora tutte le altre verso ovest sono decisamente più vulnerabili.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I NATOFASCISTI ATTACCANO CON TUTTI I LORO MEZZI, CERCANDO DI PORTARE A CASA IL RISULTATO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3478
Quello che non dicono è che soltanto dal 20 al 26 han perso
- oltre 1515 soldati,
- 3 carri armati,
- 21 altri blindati,
- 123 veicoli militari
- 10 pezzi di artiglieria
- 34 depositi di armi e munizioni.
https://t.me/mod_russia/59782
E non solo senza ancora aver portato a casa il risultato, ma anche riportando gravissime perdite: come quando cercano di raggrupparsi in palazzoni fantasma che vengono raggiunti da FAB e fatti saltare all’istante insieme a chi c’è dentro:
https://t.me/creamy_caprice/10871
Questo, al netto dei “soliti”
- droni BABA JAGA abbattuti:
https://t.me/RVvoenkor/106350
(gli stessi peraltro celebrati da gerarchi imbecilli che le hanno appena dedicato un monumento a Kiev)
https://t.me/ZeRada1/28442
- mezzi in avvicinamento abbattuti
https://t.me/RVvoenkor/106351
- soldati colpiti da bombe sganciate da droni:
https://t.me/Kupyansk_Today/1192
In una settimana i seimila uomini mandati a riprendersi Kupjansk son diventati già poco più di quattromila:
https://t.me/condottieros/14981
E si ridurranno ancora, insieme alla quantità enorme di mezzi che portano con sé. Demilitarizacija con effetti dirompenti sugli altri fronti da cui sono stati distolti. A partire dal Donbass:
https://t.me/condottieros/14980
Aggiornamenti a seguire.
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25/12 ore 18:00 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI SFONDANO A NORD DI STEPNOGORSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3472
Mossa che crea due potenziali sacche a est e a ovest, quest’ultima peraltro in chiusura non appena i russi avanzeranno ulteriormente sulla M-18. In questo momento i russi sono a 15 km e mezzo in linea d’aria e qualcosina di più sulla M-18 dal quartiere KOMMUNARSKIJ di ZAPOROZH’E. Situazione sostanzialmente analoga riprodotta su questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63702
AVANZAMENTI SEGNALATI INOLTRE INTORNO A ORECHOV, DA SUD-OVEST, DOVE SONO RIUSCITI A ENTRARE A NOVOANDREEVKA (cartina qui, subito a ovest di ORECHOV)
https://t.me/beard_tim/29572
E DA SUD-EST:
https://t.me/z_arhiv/33063
LA BATTAGLIA DI GULJAJPOLE, NEL FRATTEMPO, GIUNGE ALLE SUE FASI CONCLUSIVE, CON UN DOPPIO AVANZAMENTO RUSSO REGISTRATO SU PIÙ FRONTI:
qui
https://divgen.ru/event/3476
e qui
https://divgen.ru/event/3477
Nel primo avanzamento notiamo, oltre a un importante movimento nella parte sud della città e a sud della stessa, un altrettanto importante smarcamento verso ovest nella parte nord della città. I russi stanno letteralmente completando l’accerchiamento da nord così da tagliare le posizioni rimaste in città. E accelerare la caduta delle guarnigioni rimaste. Situazione sostanzialmente analoga riprodotta su quest’altra cartina:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63714
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
Anche se a DIMITROV restano soltanto due piccole sacche da liquidare, teniamo per comodità fino ad allora questa denominazione, fermo restando che, a Krasnoarmejsk, la battaglia si è conclusa da un pezzo (qualcuno avvisi Syrskij a proposito... mica che poi dica che è colpa nostra che teniamo ancora questo titolo depistandolo...).
Qui abbiamo un discreto avanzamento verso nord poco sotto RODINSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3474
lungo la strada che diverrà la via più importante di approvvigionamento, quella che collega le prime linee russe a KRASNOARMEJSK e di lì a DONECK.
Strada lungo la quale, avanzando verso nord, le forze russe incroceranno i loro compagni che la stanno tagliando da est, all’altezza e in direzione di DOBROPOL’E (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3475
Mossa che traslerà verso ovest un’intera linea di fronte ponendola a pochi chilometri di distanza soltanto da DOBROPOL’E, con effetti dirompenti sull’azione di attacco che ne conseguirà.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI GUADAGNANO POSIZIONI IMPORTANTI VERSO OVEST
- LIBERANDO SVJATO-POKROVSKOE (avanzamento a sud in questa cartina)
https://divgen.ru/event/3473
e SMANTELLANDO UNA POSTAZIONE FORTIFICATA (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/77053?single
- LIBERANDO LA STRADA CHE PORTA A KRASNYJ LIMAN DA SEVERSK (avanzamento a nord)
https://divgen.ru/event/3473
Avanzamenti sostanzialmente confermati anche su questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/33078
Sempre quest’ultimo canale ci mostra anche avanzamenti russi poco più a sud, verso KRAMATORSK:
https://t.me/z_arhiv/33075
BATTAGLIA DI KUPJANSK
STAMANE LA MAGGIOR PARTE DELLA CITTÀ ERA SOTTO CONTROLLO RUSSO E LA RESTANTE ERA ZONA DI COMBATTIMENTI, SENZA LASCIARE CHE I NATOFASCISTI POTESSERO CONSOLIDARE LE POSIZIONI A CUI ERANO ARRIVATI. Ma non solo: l’azione russa si spinge finanche alle retrovie natofasciste, dove si trovano i centri di comando e i punti di concentramento delle loro truppe prima che partano all’assalto, con bombardamenti e attacchi di droni tesi a fiaccarne l’azione non dando loro alcuna tregua.
https://t.me/condottieros/14960
Oltre a controbattere colpo su colpo, I RUSSI CONTRATTACCANO A LORO VOLTA guadagnando il quartiere JUBILEJNYJ:
https://t.me/voenkorKotenok/69683
Bombardate e colpite come di consueto le formazioni nemiche in avvicinamento:
- furgone militare qui
https://t.me/beard_tim/29583
- motociclo (non si va in due e senza casco (l’elmetto non vale...), poi si fa una brutta fine)
https://t.me/Kupyansk_Today/1187
- robot cingolato
https://t.me/Kupyansk_Today/1189
e anche quelle fisse:
- postazione nemica
https://t.me/Kupyansk_Today/1188
- pezzo di artiglieria francese qualche decina di chilometri più a sud (GLUSHKOVKA)
https://t.me/motopatriot78/46810
100.000 grivne (2.000 euro) è il compenso promesso ai mercenari in caso di conquista della città:
https://t.me/condottieros/14966
L’afflusso infine di truppe da fuori sarebbe terminato e starebbero finalizzando gli ultimi dettagli prima di passare all’assalto finale: parliamo di migliaia di soldati delle forze speciali, del GUR (servizi segreti) e mercenari, tutti foraggiati con i migliori armamenti NATO appena pervenuti:
https://t.me/condottieros/14967
Scopo prefissato: prendere la città prima della fine dell’anno.
Sicuramente, non la prenderanno
- 220 soldati morti o feriti
- 3 blindati
- 27 veicoli militari
- 3 pezzi di artiglieria
- 3 depositi di armi e munizioni
distrutti oggi:
https://t.me/mod_russia/59754
DA VOLCHANSK A KUPJANSK
I RUSSI AVANZANO VERSO SUD SOTTO VOLCHANSK (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63693
guadagnando posizioni preziose per proseguire poi ulteriormente verso sud.
Quest’altra cartina, oltre che confermare sostanzialmente la prima, ci informa anche di un avanzamento verso est:
https://t.me/z_arhiv/33092
che prepara il terreno a ulteriori manovre in quest’area che presto sarà sgomberata dalla presenza natofascista.
SINCE 2008
STENOGRAMMA PUTIN-BUSH DATATO 2008 e appena desecretato:
https://t.me/RVvoenkor/106310
Putin ammoniva Bush di non provare ad allargare la NATO all’Ucraina. Sei anni dopo, colpo di Stato natofascista. Undici anni più tardi, ancora il 46% degli ucraini rimasti sotto il regime di Kiev, al sicuro da intercettazioni e sanzioni, parla russo in casa:
https://t.me/RVvoenkor/106296
E né loro, né la maggioranza degli altri che in casa parlano solo ucraino, oggi ha festeggiato il Natale. Qualcuno spieghi alle nostre alte sfere che non è un retaggio dell’ateismo di Stato... ma solo di quel Calendario liturgico della confessione cristiana prevalente, ovvero che la stragrande maggioranza del popolo ucraino continua, imperterrita e malgrado undici anni di natofascismo, a seguire.
Aggiornamenti a seguire domani.
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25/12 ore 01:00 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO NEL QUARTIERE CVETNOJ, ZONA SUD-OVEST DI GULJAJPOLE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3467
pienamente sotto controllo natofascista, meno di dieci isolati ormai. Tutto il resto è zona di combattimenti.
Molto più a nord, in piena oblast’ di DNEPROPETROVSK a sud di MEZHEVAJA, i russi avanzano da sud, a ovest di FILIJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3470
Creati i presupposti per due sacche, una a ovest e una a est di questo cuneo d’attacco, la cartina delle fortificazioni (qui)
https://t.me/divgen/77024?single
ci mostra come tale azione abbia sbaragliato un tratto imponente di linea di difesa. Azione, quindi, che potrebbe avere ulteriori ripercussioni e non solo nelle due sacche in formazione. Terremo monitorata la situazione.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI CHIUDONO UNA SACCA A RODINSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3469
a nord di Krasnoarmejsk. Altra micro-sacca da liquidare in un’area dove i natofascisti son sempre più isolati e annientati.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I NATOFASCISTI, FORTI DI NUOVI INSERTI E UN ORGANICO ORMAI PARI A SEIMILA UNITÀ (fra forze regolari e mercenari),
https://t.me/condottieros/14953
guadagnano posizioni lungo due direttrici (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/3468
I russi intensificano il fuoco di controbatteria, bloccandone gran parte ancora per strada
- qui fanteria in avvicinamento su un ponte ferroviario
https://t.me/divgen/77023
- qui sempre fanteria:
https://t.me/Sinkovka_Kupyansk/15760
- idem qui:
https://t.me/Kupyansk_Today/1181
- qui un cassonato in una via d’accesso:
https://t.me/condottieros/14954
- qui è invece l’aviazione a bombardare:
https://t.me/RVvoenkor/106274
Di fatto, continuano a far piovere droni su forze che continuano ad accorrere in massa, specialmente non appena cercano di consolidarsi entro quattro mura (altro filmato qui):
https://t.me/vysokygovorit/21788
Questo, oltre ad aumentare il dispendio di uomini e mezzi impiegati in questa controffensiva che si trascina ormai da un mese, rende sicuramente ancor più problematica da parte natofascista la tenuta delle posizioni guadagnate: nelle attuali condizioni di scarsità di uomini, anche con l’innesto di migliaia di mercenari, al ritmo attuale bastano cinque giorni per farne fuori, tra morti e feriti, mille, e due settimane per dimezzare, per esempio, l’organico attuale. Senza nulla togliere alla complessità della situazione attuale, la scommessa natofascista è tutta qui: sbaragliare le linee di difesa russe prima di restare loro a corto di uomini e non essere nemmeno in grado di far fronte al loro contrattacco. In oltre un mese non ci sono riusciti, nonostante abbiano già dirottato forze ingenti a tale scopo. Ora han deciso di dare la spallata finale e gettato nella mischia altre migliaia di uomini e mezzi NATO. Seguiremo l’evolversi della vicenda.
Aggiornamenti a seguire.
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24/12 ore 14:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI PRIMA APRONO UNA NUOVA BRECCIA A OVEST DEL FIUME GAJCHUR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3465
POI LIBERANO ZARECHNOE SUBITO A NORD E SI RICONGIUNGONO COI LORO COMPAGNI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3466
Un’intera, TRIPLICE linea fortificata è stata smantellata e i russi son passati oltre (cartina qui):
https://t.me/divgen/77004?single
procedono verso OVEST, INDIFFERENTEMENTE NELLE DUE OBLAST’ (Zaporozh’e e Dnepropetrovsk), rendendo ormai inutile ogni tenuta di quel che resta di tale, triplice linea, a sud.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
SEMPRE PIÙ SOLDATI SI CONSEGNANO AI RUSSI, questi ultimi lamentando di esser stati abbandonati senza cibo, acqua e vestiti caldi, mentre i mercenari stranieri lucrano con soldi che gli entrano di gran lunga maggiori rispetto alla loro paga del soldato:
https://t.me/Sinkovka_Kupyansk/15754
Mercenari che riusciranno a tornare vivi, ovviamente, a differenza di questo colombiano:
https://t.me/Sinkovka_Kupyansk/15752
Per il resto, l’area limitrofa alla stessa ogni giorno si affolla di carcasse fumanti, solo ieri 10 blindati e 14 veicoli militari e pezzi di artiglieria, insieme ai 210 soldati morti o feriti:
https://t.me/mod_russia/59727
NEKRASIVO
Tradotto: “non è bello”. Non è stato bello il gesto del papa di Roma di chiedere una “tregua di natale” ventiquattro ore prima del “suo”, di natale, quando sa perfettamente che ucraini, bielorussi e russi lo festeggiano il Sette gennaio:
https://t.me/ZeRada1/28401
A sottolinearlo, il canale ucraino Zerada. Ma si sa. L’Ucraina è diventata terra di conquista per la chiesa di Roma, per le chiese evangeliche, per chi in questi anni non ha mosso un dito contro le persecuzioni verso i cristiani ortodossi, contro le chiese profanate, contro i preti picchiati e mandati prima in galera, poi anche sbattuti al fronte. Il secolare (e deprecabile) motto gesuitico, “è necessario accomodarsi loro et entrar con la loro per uscir poi con la nostra” (Alessandro VALIGNANO S. J., “Cerimoniale per i missionari del Giappone”), che senso ha quando c’è qualcuno che commette un genocidio per te, ti fa terra bruciata, sposta già unilateralmente il natale al 25 dicembre calendario gregoriano, piazza il 7 di gennaio la “festa nazionale del programmatore” (sic! День программиста)
https://t.me/ZeRada1/28403
e ti consente poi di entrare con le “tue”, di missioni, fra i cumuli di macerie ancora fumanti? Quale credibilità può assumere, in termini di mediazione, di possibile ruolo “super partes”, chi mostra anche da queste mosse di essere, pienamente, parte interessata?
Nekrasivo. Dopo aver espresso “tristezza per il rifiuto della Russia di una tregua di Natale”, ripete meccanicamente: “Io faccio ancora una volta questa richiesta a tutte le persone di buona volontà di rispettare almeno nella festa della nascita del Salvatore un giorno di pace”
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-12/papa-castel-gandolfo-giornalisti-23-dicembre-2025.html
Eppure dovrebbe saperlo, visto che siamo stati NOI, nel 1582, a passare unilateralmente dal 4 al 15 ottobre nell’introduzione del NOSTRO, di calendario (Gregorio XIII, “Inter gravissimas”).
https://www.doc.mode.unibo.it/approfondimento-gregorio-xiii-e-la-riforma-del-calendario
...con tanto di immancabile minaccia finale: “Nulli ergo omnino hominum liceat hanc paginam nostrorum præceptorum, mandatorum, statutorum, voluntatis, probationis, prohibitionis, sublationis, abolitionis, hortationis et rogationis infringere, vel ei ausu temerario contraire. Si quis autem hoc attentare præsumpserit, indignationem omnipotentis Dei ac beatorum Petri et Pauli apostolorum eius se noverit incursurum.”
https://www.documentacatholicaomnia.eu/04z/z_1584-02-24__SS_Gregorius_XIII__Inter_Gravissimas__LT.doc.html
Lo sa perfettamente, quindi, che chi non ha adottato quel calendario chiama VELIKIJ OKTJABR (Grande Ottobre) qualcosa che per noi accadde il 7 novembre. E che il 25 dicembre cade, sempre per quel qualcuno, ormai il 7 gennaio dell’anno successivo. Il giorno dopo, peraltro, di quella che nel nostro calendario è una festa importantissima, e non per una simpatica vecchietta a cavallo di una scopa col suo sacco di carbone, ma per il significato “epifanico”, ovvero di “manifestazione al mondo” del Cristo, che ricopre. Uno spirito autenticamente ecumenico avrebbe individuato in quell’uno-due un momento a cui tutti si sarebbero potuti rivolgere nel chiedere la Pace.
Invece no. A 24 ore dal nostro 25 dicembre, la richiesta di tregua di natale, che equivarrebbe a questo punto al riconoscimento di tale data come 25 dicembre. Nekrasivo, quindi. Del resto, è dai tempi degli slavi cattolici (croati, polacchi e cecoslovacchi) usati come testa di ponte per i restanti slavi “rimasti indietro” che si procede, naturalmente “in pieno spirito ecumenico”, a botte di “nekrasivo”, di colpi bassi come e peggio di questi. La Storia non insegna niente. Anzi, insegna solo ad affinare tattiche e strategie di penetrazione ideologico-culturale e, in ultima analisi, di egemonia. In pieno spirito ecumenico, ci mancherebbe.
Così concludeva, il buon Buzzati, a macerie non ancora del tutto rimosse, un suo celeberrimo racconto ambientato all’ombra della Madunina solo otto anni prima, tra il 24 e il 25 dicembre 1944: “I milanesi si erano affaticati in tutti i modi perché quel giorno fosse un giorno a sé, speciale, diverso da quelli prima e quelli dopo, esonerato dalla guerra, riservato a loro. E invece, nonostante il panettone, ne era venuto fuori un giorno solito, con la solita dannata aspettazione, squallido, rassegnato e nevrastenico come tutti gli altri giorni della guerra.”
(Dino BUZZATI, ‘Il panettone non bastò’, «L’Europeo», n. 323, 2 gennaio 1952, poi in “Lo strano Natale di Mr. Scrooge e altre storie”, Mondadori, Milano, 1990)
A oltre tre quarti di secolo di distanza, siamo ancora più indietro di allora. La speranza, e insieme l’augurio con cui concludo questo aggiornamento, è che tra tre quarti di secolo chi rileggerà questo racconto lo sentirà legato a un ormai lontano, meglio, lontanissimo, passato. E non a parole che sembran scritte ieri.
Aggiornamenti a seguire, salvo notizie di rilievo, domani.
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23/12 ore 19:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO A SUD DI GULJAJPOLE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3458
Guardando la cartina delle fortificazioni,
https://t.me/divgen/76954?single
notiamo come non solo la tenuta dell’ultima linea di difesa a sud sia ormai compromessa, ma che si siano creati i presupposti per la formazione di una sacca a sud della stessa. Sacca che, una volta liquidata, consentirà ai russi di portare i pezzi pesanti più avanti e a cominciare a smantellare, metodicamente come da ormai arcinoto loro modus operandi, l’intera area a sud-ovest di GULJAJPOLE.
Inoltre, la strada che conduce al paesino a sud di DOROZHNJANKA
https://t.me/beard_tim/29537
è ora completamente sotto il controllo russo. Il quartiere CVETNOJ a sud di GULJAJPOLE è sempre più accerchiato e i natofascisti perdono ulteriore terreno, detenendo ormai circa il 20% del territorio urbano soltanto:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63632
Capendo l’importanza dell’area che stanno perdendo, i comandanti natofascisti stanno ammassando sulla linea di fronte le loro truppe migliori, rinunciando a qualsiasi impiego ormai in operazioni offensive (cartina e schema qui):
https://t.me/divgen/76969
segno non solo di estrema difficoltà, ma che sono sempre più a corto di uomini.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I DEPUTATI UCRAINI AMMETTONO CHE I SOLDATI IVI INTRAPPOLATI NON HANNO ALCUNA POSSIBILITÀ DI USCIRE.
https://t.me/rezident_ua/28420
Nonostante questo, nessun ordine di resa è stato ancora dato. Aspettano che muoiano tutti. Così che non vi possa essere alcun testimone oculare di questo ennesimo crimine verso il proprio stesso esercito.
BATTAGLIA DI KONSTANTINOVKA
I RUSSI AVANZANO DI QUATTRO CHILOMETRI LUNGO LA FORESTA VERSO KONSTANTINOVKA DA EST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3463
Così facendo, passano TRE LINEE DI DIFESA natofasciste (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/76972?single
e pongono i presupposti, qualora dovessero riuscire a consolidare le proprie posizioni, per smantellarle definitivamente da sud, raggiungendo i quartieri centrali della città.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI RAGGIUNGONO VEROLJUBOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3459
lungo la strada ferrata che porta a KRAMATORSK. La liberazione di Veroljubovka consentirebbe, inoltre, di avvicinarsi a DRUZHKOVKA, attraverso la quale è ancora approvvigionata KONSTANTINOVKA. Un suo eventuale accerchiamento porterebbe i natofascisti ivi ancora presenti e agguerriti nella loro tenuta a far la fine dei loro camerati a DIMITROV. Dovesse accadere, stavolta qualcuno il comando di resa lo darà. Meglio, ci sarà qualcuno che spergiurerà di averlo ricevuto e tutti gli andranno dietro.
POCO PIÙ A NORD, CONFERMATO L’AVANZAMENTO FRA PAZENO E SVJATO-POKROVSKOE (cartina qui):
https://divgen.https://t.me/rezident_ua/28420ru/event/3460
col completamento della liberazione della strada che costeggia a ovest il fiume BACHMUTKA, la logistica russa a ovest dello stesso ormai CONSOLIDA LA PROPRIA BASE D’ATTACCO VERSO OVEST MA NON SOLO, POTENDO ORA PUNTARE A LIBERARE LA STESSA STRADA IN DIREZIONE NORD-OVEST, OVVERO KRASNYJ LIMAN.
Il che, peraltro, sta già avvenendo con l’avvicinamento dei russi a sud-ovest di KRASNYJ LIMAN (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3461
In altre parole, si stanno creando i presupposti per attaccare SLAVJANSK e KRAMATORSK da più direzioni.
Nel frattempo, i natofascisti, che solo oggi pubblicamente hanno ammesso di “aver lasciato SEVERSK”,
https://t.me/yurasumy/26195
hanno provato oggi a contrattaccare verso SEVERSK con le loro unità migliori, ma sono dovuti indietreggiare riportando gravi perdite:
https://t.me/legitimniy/21537
Azioni come queste, in una condizione di scarsità crescente, non possono che indebolire ulteriormente le linee di difesa natofasciste, sempre più sguarnite. E i russi ringraziano, non mandandole a dire.
Aggiornamenti a seguire domani.
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23/12 ore 13:00 aggiornamento
VOLCHANSK – KUPJANSK
I RUSSI LIBERANO PRILIPKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3456
lungo il SEVERSKIJ DONEC. Guardano a sud, i russi, non solo a est.
VERSO KRAMATORSK E KUPJANSK
Z_archiv redivivo pubblica cartine decisamente più avanzate, in termini di progressione russa, rispetto a divgen:
I RUSSI RIPIANANO LA LINEA DI FRONTE SOTTO PAZENO (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/33050
posizione qui
https://divgen.ru/48.7632/37.96772/13
e qui
48.7632/37.96772
E AVANZANO FRA LA STESSA PAZENO E SVJATO-POKROVSKOE A NORD-EST (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/33053
e area non più azzurra, secondo z_archiv, qui
https://divgen.ru/48.80822/38.01476/11
e qui
48.80822/38.01476
Continua a cedere la linea di difesa natofascista, e questo non solo a detta di z_arhiv.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
A DIMITROV LA SITUAZIONE DELLE TRE MICROSACCHE IN CUI SONO CONFINATI GLI ULTIMI SOLDATI NATOFASCISTI È LA SEGUENTE:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63629
Ordine di resa non ancora arrivato, liquidazione in corso.
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI LIBERANO ANDREEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3457
et
https://t.me/creamy_caprice/10848
e si avvicinano alle ultime fortificazioni a sud prima di POKROVSKOE (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/76950?single
A sud, CONFERMATO AVANZAMENTO RUSSO DI OLTRE DUE CHILOMETRI NELLA PARTE NORD DI GULJAJPOLE:
https://t.me/creamy_caprice/10847
Accanita l’opposizione natofascista su questa città, perché si rendono conto perfettamente che persa quella, la prossima sarà ORECHOV e poi il rischio davvero è che si ritrovino i russi alle porte di ZAPOROZH’E. Cosa che comunque avverrà.
(SE) QUESTA È (SARÀ) TREGUA...
Nei Caraibi non c’è (ancora) guerra. Ma da quando sulle sue acque naviga la Grande y Felicisima Armada del Corsaro Donaldo, non c’è nemmeno pace.
Petroliere venezuelane e cinesi fermate, sequestrate e, su richiesta esplicita di un giornalista circa l’impiego del prezioso contenuto, il Corsaro Donaldo facendo spallucce pronuncia i monosillabi per lui più naturali a questo mondo: “I’ll keep it”,
https://t.me/beard_tim/29533
continuandolo quindi a ripeterlo, declinandolo ogni tanto con qualche altro monosillabo, in un modo di rapportarsi ebete rodato in decenni di conferenze stampa e basato sul principio che, per la comunicazione coi suoi connazionali, esprimersi a monosillabi similrutti è il modo migliore (e probabilmente l’unico ormai in suo possesso) per far passare un messaggio.
I russi dovrebbero fare la pace con questo soggetto e i suoi vassalli, valvassori, valvassini e servi della gleba, sostanzialmente coincidenti con le aree segnalate in blu in questa cartina del 2024,
https://t.me/ZeRada1/28370
MA NON SOLO, visto che in rosso troviamo anche – per esempio – Giappone e Australia. La doppia cartina in realtà segnalava altro, ovvero la “Global trading dominance”, chi fra i due contendenti di questo capitalismo mondiale è il primo partner commerciale per Paese, come la situazione è cambiata in vent’anni... ma che va bene anche per segnalare buona parte degli attuali vassalli, valvassori, valvassini e servi della gleba dell’Egemone.
Se non altro perché, per quelli segnalati in blu, il commercio privilegiato con gli USA è un dato ormai imposto, pardon, “politico”... segno della diplomazia corsara del Corsaro Donaldo e del Corsaro che stava prima di lui. Due gasdotti saltati, saltata la OBOR con dazi antidumping, saltata la “mano invisibile” che si impara nei testi di economia classica, sostituita da un’altra mano invisibile, meglio, manomorta: quella che mentre tocca il sedere fa pervenire al diretto interessato e, ci mancherebbe, con un sorriso a trentasei denti, coi “i monosillabi per lui più naturali a questo mondo”, la classica “offerta che non si può rifiutare”.
E anche per molti Paesi segnati in rosso le cose stanno cambiando: è arrivata “l’offerta che non si può rifiutare” e DEVONO, devono, tornare a essere blu, e alla svelta. Abbiamo visto con l’Australia, declassata dai russi come fornitore di GPL ai cinesi. La manomorta procede con la sua azione, dove è ancora egemone. Non in India, per esempio. Ci ha provato ma gli han risposto picche.
Doverosa, infine, ultima precisazione su quella doppia cartina: i cinesi, per quanto imperialisti possano essere col loro cosiddetto “soft power”, per quanto il loro Impero equivalga – sin dalla prima dinastia Qin 秦 – a tutto quanto “sotto il Cielo”, tianxia 天下,non hanno mai concepito tale idiota modo di porsi coi propri vassalli: anzi, una volta stabilite relazioni diplomatiche, ovvero formalizzato il rapporto di vassallaggio con Emissari di tale regno e capito più o meno dove stava sulla cartina, bastava l’equivalente di un cesto di natale all’anno, atto formale di sottomissione e poi ognuno faceva la sua vita.
Questo il motivo, peraltro, alla base dei numerosi equivoci occorsi secoli fra fra imperatori della dinastia Qing 清 e zar di tutte le Russie: i primi ricevevano a Pechino, e dopo lunga anticamera, mercanti russi che, con le loro carovane piene di merce, pur di smerciare il prezioso contenuto eran disposti a fare ketou 磕头, ovvero genuflettersi fino a toccar terra con la testa, atto formale di sottomissione prima di mettersi in ribalta per lo scarico.
Arrivavano poi gli emissari dello Zar e, anche lì, gli imperatori dopo lunga anticamera li ricevevano, attendendosi “giustamente”, dal loro punto di vista, anche un bel ketou 磕头 prima di bersi un tè insieme (arrivavano infatti con poca roba per cui non c’era bisogno di mettersi in ribalta per lo scarico...): al che gli emissari si guardavano pallidi in viso, capendo esattamente cosa significasse quel ketou 磕头 e capendo esattamente cosa li avrebbe attesi al ritorno quando avrebbero dovuto rapportare il tutto allo Zar, tenendoci comprensibilmente a voler conservare la propria testa attaccata al collo, si rifiutavano sdegnati di farlo.
Al che i cinesi erano nel caos più totale: ma come... russi i primi, russi i secondi. Tutti che si autoproclamano “ambasciatori”. I primi si gettano a terra e si addormentano anche, fronte a terra, i secondi invece fanno tutto quel cinema. Che fa lo Shahuang 沙皇, l’imperatore Sha, come i cinesi chiamavano lo Zar? Al che niente, dopo qualche mese di quarantena per farli “rinsavire”, li rimandavano indietro in malo modo e a mani vuote, laddove invece ai mercanti era consentito riempire a tappo le loro carovane di ogni ben di dio.
Oggi la situazione non è cambiata di molto. Egemonia per egemonia, l’imperialismo cinese è preferito da tutti i PVS e non solo loro perché, ora come allora, una volta fissati i paletti, anche il loro capitalismo si muove, confucianamente, in modo paternalistico. Quell’autoritarismo responsabile verso i propri sudditi e, sostanzialmente, una volta portati a casa i propri obbiettivi, tendente al “lasciar fare” circa le élite locali loro amiche. Il nuovo Geist des Kapitalismus, il nuovo “spirito del capitalismo”, modo assolutamente impersonale di produzione, come mostra lo spostamento a Est del suo baricentro, funziona più con l’etica confuciana che con quella protestante, con buona pace dei manuali di Storia nostrani che, dalla scuola secondaria finanche ad alcune facoltà universitarie, ivi comprese alcune “alte scuole di specializzazione”, propinano la stessa, medesima, minestra riscaldata. La stessa peraltro che legittima il ruolo del Corsaro Donaldo e, prima di lui, del Corsaro Giovanni, del Corsaro Baracco, del Corsaro Giorgio Doppiavu, e via discorrendo.
Il Corsaro Donaldo se la ride, fra le imperscrutabili pieghe del suo adipe, mentre squittisce una specie di “keep it”: ce lo teniamo, il petrolio, roba nostra ormai. Capisce perfettamente, da navigato corsaro qual è, che così facendo impaurisce il resto del mondo. Ma tanto, nelle mani della Cina, lo è già, E DA TEMPO: stata lasciata troppo libera, la “mano invisibile”, di fare il suo corso in quella “fine della Storia” dove secondo qualcuno quello sarebbe dovuto essere il cosiddetto “New World Order”. E la saponetta gli è scappata di mano, andata dove i rapporti economici la portavano. Ovvero, a Est.
Eccolo quindi con la sua Envincible Armada a cercare di tamponare, con l’unico linguaggio che conosce, quello della forza, la situazione. La sua non è una guerra per il territorio, così come non lo è la SVO, nonostante megafoni ormai atoni continuino a ripeterlo per non far sgonfiare del tutto la ruota di scorta della “minaccia russa”. La sua è una guerra per accaparrarsi risorse strategiche e, soprattutto, il controllo delle stesse, della loro produzione in alcuni settori chiave e, meglio ancora, delle loro rotte: più Olanda che Spagna, guardando al passato. Per farlo, vista la situazione di totale svantaggio, occorre anzitutto ripristinare il dominio sulle proprie colonie: Vecchio continente e “courtyard” latinoamericano. Da lì, sfruttando anche i loro storici agganci (Africa francofona, per esempio, o Commonwealth, o Groenlandia danese), utilizzarli per mettere i propri uomini al casello. Nuova gestione, ampio parcheggio, aperti anche la domenica.
Riarmiamo il Vecchio continente (a sue spese e nostro profitto) contro la Russia, lo afganizziamo, distruggendo la sua economia locale, quanto basta per togliergli grilli dalla testa, ovvero per fargli anche solo pensare di poter tornare a essere un “soggetto”, riducendolo a semicolonia, lo teniamo inchiodato a qualche guerra locale da cui ne uscirà ancora più indebolito, e via.
Riarmiamo Israele, aiutiamolo a rimetterlo in piedi dopo la batosta iraniana, usandolo come testa di ponte per l’intero Medio Oriente e Asia Centrale, decisamente più affidabile di Turchia e Stati ex-sovietici troppo “battitori liberi”.
Lo Stato canaglia par excellence sta calando le proprie carte. Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa e non solo lo vedono ogni giorno. Capiscono che, in corso, c’è una FORTE POLARIZZAZIONE fra questo nucleo di attacco corsaro, che sta raccogliendo le proprie forze, facendo letteralmente la conta delle stesse e individuando strategie, anche le più spregiudicate, per rinforzarle, e il resto del mondo. RESTO DEL MONDO CHE, PROGRESSIVAMENTE, proprio in virtù di questa AZIONE DI FORZA UNILATERALE, si sta spostando dalla parte del BRICS. Il mondo “multipolare” si sta di nuovo polarizzando in DUE CAMPI sempre più distinti. Non più connotati da due modi di produzione ben distinti, con un “terzo mondo” a oscillare e fare da tramite fra gli stessi, come era all’epoca della Guerra fredda. Siamo TUTTI nello stesso modo di produzione, globalizzato e globalizzante. MA TRA “PRIMUS INTER PARES” ED “EGEMONE”, TRA UNA ARCHITETTURA STABILE DI RELAZIONI ECONOMICHE E POLITICHE E “CAOS CREATIVO”, TRA NORME CERTE E TERRORISMO CORSARO, i capitalismi locali non ancora sotto le grinfie dell’Egemone guardano all’altro mondo in costruzione come riferimento, a questo punto, A GARANZIA dal primo, ovvero da quanto il primo potrebbe fare loro.
Mentre a queste latitudini i megafoni gracchiano, meccanicamente, di “minacce russe”, l’85% restante del globo è sempre più convinto che la “minaccia” venga da altrove. Specialmente quando è in vena di “offrire” tregue, cessate il fuoco, pause o, peggio ancora, pace per cui reclamare anche il Nobel... anche per questo, la tregua non potrà mai più assomigliare a un MINSK, MINSK-2 o ISTANBUL-1. Anche per questo, la tregua non potrà assolutamente prevedere sanzioni, attivi di banche centrali congelati, e riarmi vari. Altrimenti tregua non potrà essere, ma solo una pausa tecnica per riprendere come prima, più di prima. Cosa che i russi non vogliono, visto che la SVO ha sostanzialmente disinnescato la bomba con il potenziale più destabilizzante mai escogitato dalla NATO e i suoi satelliti dalla fine della Guerra Fredda a oggi. Trovarsene un’altra ancora fra qualche anno sarebbe deleterio, quello sì logorante. La richiesta di poter far esprimere il proprio diritto al voto ai quindici milioni di ucraini attualmente residenti in Russia, aventi diritto esattamente come quelli residenti in Italia, in questo senso, è molto indicativo della strada che i russi indicano per la NORMALIZZAZIONE e una vera DESKALACIJA, non come quella siriana di sette anni fa. Anche qui, le tregue imperialistiche han fatto scuola.
Ecco allora gli attacchi all’area portuale di Odessa e ai suoi collegamenti, giusto per far capire che è deleterio proseguire ad attaccare petroliere:
https://t.me/legitimniy/21535
Ecco allora DEPUTATI UCRAINI AMMETTERE CHE IL NOVANTA PERCENTO DELLE DISERZIONI DI QUELLI CHE SBATTONO QUOTIDIANAMENTE AL FRONTE AVVENGONO ANCORA AL CAR!
https://t.me/rezident_ua/28417
Ovvero, neanche ci arrivano, al fronte. E PARLIAMO DI UNA CIFRA CHE SI AVVICINA AL MILIONE DI RECLUTE, NON QUATTROCENTOMILA UFFICIALI (che è già una gran cifra comunque, ibidem).
Ecco allora SHAHEDY, O GERANY CHE DIR SI VOGLIA, VOLARE ORMAI IN PIENO GIORNO SUL CIELO DI KIEV
https://t.me/ZeRada1/28381
ponendo i natofascisti nel dilemma se
- lanciargli contro un missile terra-aria (tra l’altro trattasi di scambio ineguale, visti i prezzi di entrambi e con prospettiva di restarne senza in breve tempo) e rischiare così anche un Iskander in tempo zero sulla postazione di contraerea
- o mandargli contro un elicottero sperando che coi suoi cannoncini riesca ad abbatterlo prima che il Geranio gli finisca addosso e, sostanzialmente, lo abbatta uccidendo il pilota (appena accaduto)
https://t.me/ZeRada1/28384
Ecco allora che non solo così non può andare avanti, ma il tempo gioca a sfavore di chi oggi si sente ancora nella condizione di “dettare condizioni”, “aumentare sanzioni” e, peggio ancora, “imporle”.
La palla ora, ancora una volta, al campo u-ccidentale, che necessariamente, visti i requisiti “egemonici” cui sottosta, continuerà a ignorarla, come fatto da undici anni a questa parte, come la “lei” destinataria dell’eskimo gucciniano. Lo farà scrivendo “nuove pagine” di “diritto” da mettere nei suoi manuali fasulli, puntualmente smentiti dalla propria fattuale pirateria e terrorismo internazionali. E contribuendo, anno dopo anno, a questa lenta, nuova POLARIZZAZIONE a due nello stesso campo.
Tuttavia, non potrà farlo ancora a lungo. Un proverbio del tacco dello stivale recita, tradotto in italiano: “trovati la misura, sennò sarà essa stessa a trovarsi da sola”. La “mensura”... l’impressione è che di questo passo si troverà da sola. E da sola si troverà anche quella tregua che oggi non si trova. E che sarà ben diversa da come la si prospetta, oggi, a queste latitudini.
Aggiornamenti a seguire.
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23/12 ore 00:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
Confermata la messa in sicurezza di buona parte della Via PRIMO MAGGIO a GULJAJPOLE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3453
Soprattutto, confermato lo smantellamento delle linee natofasciste a sud (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/76927?single
Cartina che sostanzialmente si sovrappone a questa di altra fonte:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63613
Pertanto, il fatto che ai natofascisti sia rimasto ormai meno di un terzo della città è un dato di fatto.
BATTAGLIA DI KONSTANTINOVKA
Confermato anche l’aggiornamento dato ieri circa l’avanzamento russo verso STEPANOVKA.
https://divgen.ru/event/3454
Smantellata anche qui una quantità notevole di fortificazioni (cartina dedicata qui):
https://t.me/divgen/76930?single
Mentre oltre un quarto della città è stata liberata:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63598
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI AVANZANO ULTERIORMENTE VERSO OVEST DA SEVERSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3455
Liberano un tratto della strada più importante, quella che porta a ovest verso KRASNYJ LIMAN e anche qui smantellano fortificazioni nel corso della loro avanzata (cartina qui):
https://t.me/divgen/76934?single
La situazione più a ovest lungo quella strada, all’altezza di ZAKOTNOE, pare già stia precipitando:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63604
Inoltre, poco più a sud LIBERANO ORECHOVO-VASILEVKA E RAGGIUNGONO MIN’KOVKA (cartina qui
https://t.me/Tatarinov_Rus/63612
e posizione qui
https://divgen.ru/48.69663/37.8558/13
e qui):
48.69663/37.8558
Parliamo già della strada che conduce a SLAVJANSK da sud-est.
Aggiornamenti a seguire.
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22/12 ore 18:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
BATTAGLIA DI GULJAJPOLE GIUNTA ANCH’ESSA ALLO STADIO FINALE. I RUSSI LIBERANO L’INTERA VIA PRIMO MAGGIO (segnata in rosso su questa cartina):
https://t.me/beard_tim/29513
rafforzando ulteriormente l’avamposto aldilà del fiume e completando l’attraversamento dello stesso anche da nord.
NEL POMERIGGIO GIUNGEVA NOTIZIA DI AVANZAMENTI ANCHE DA SUD, CON COMBATTIMENTI IN CORSO NEL QUARTIERE CVETNOJ:
https://t.me/beard_tim/29523
posizione qui
https://divgen.ru/47.66056/36.25059/15
e qui
47.66056/36.25059
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI GUADAGNANO POSIZIONI A GRISHINO (cartina qui):
https://t.me/motopatriot78/46444
siamo a nord di Krasnoarmejsk. Questa parte di fronte, una volta liquidata la sacca di DIMITROV, qualora il comando russo decidesse di insistere sul suo sviluppo verso nord e nord-ovest, riceverebbe l’apporto di una quantità ingente di soldati che sarebbero trasferiti qualche chilometro a nord a dar manforte agli assaltatori attualmente impegnati su questa prima linea. Stravolgendo gli attuali rapporti di forza e rompendo, ancora una volta, gli schemi.
Questo mentre smantellano gli ultimi arrivi, come questi ABRAMS gentilmente venduti dagli australiani:
https://t.me/voenkorKotenok/69603
BATTAGLIA DI KONSTANTINOVKA
I RUSSI ATTACCANO A SUD-OVEST DI KONSTANTINOVKA, ALL’ALTEZZA DI STEPANOVKA
https://t.me/creamy_caprice/10845
posizione qui
https://divgen.ru/48.45818/37.5840/13
et
48.458189,37.584048
avanzando di due km e mezzo.
FRONDA SU FRONDA... E I CONTI SENZA L'OSTE
Il canale ucraino Rezident è uscito oggi con quattro aggiornamenti:
https://t.me/rezident_ua/28409
https://t.me/rezident_ua/28410
https://t.me/rezident_ua/28411
https://t.me/rezident_ua/28415
a supporto di una teoria che propone in modo sempre più insistente: ZELENSKIJ oggi avrebbe tutto l’interesse a tirare per le lunghe il conflitto, “against all odds”,
- perdendo territorio
- perdendo soldati oggi e forza lavoro domani (ancora un milione di potenziale carne da cannone da rastrellare)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63569
- perdendo cittadini (questa la coda al valico una di queste notti
https://t.me/Tatarinov_Rus/63584
e sono cittadini che scappano da lui, non dai russi; ultima in ordine di tempo, a favorire le diserzioni anche le paghe del soldato sempre più misere:
https://t.me/RVvoenkor/106132
pur di mantenere il controllo totale sulla porzione che gli resterà: illudendosi, lui e i suoi padroni, che il “cessate il fuoco” comporterà una situazione come questa, per poi riprendere tra qualche anno, o ancora meno, come prima, più di prima. Tutti conti fatti senza l’oste, ma a loro poco importa. Per raggiungere tale scopo, occorrerà tagliare le gambe alla FRONDA in formazione e potenzialmente a essa concorrente (specialmente dopo aver costretto il regime a licenziare Podoljak e Leschenko, numeri due del clan Ermak, perché anch’essi compromessi nello scandalo in corso),
https://t.me/RVvoenkor/106115
come nuovo referente padronale.
Anche i canali inglesi ammettono, ormai, che il loro pupillo, Zaluzhnyj detto anche Mascellone, tenuto al caldo e, soprattutto, al sicuro dai sicari del patàca, starebbe preparandosi a diventare il nuovo presidente ucraino:
https://t.me/RVvoenkor/106135
Il giro di vite che seguirà in questo intermezzo fra lo stato attuale e il cessate il fuoco servirà, all’attuale clan al potere, a ripristinare una catena di comando messa in discussione da più parti e a partire favorito contro la FRONDA nella prossima campagna elettorale:
https://t.me/RVvoenkor/106122
A tale scopo, vale e varrà tutto: rastrellamenti di civili a tutta (ultimi a Odessa qui),
https://t.me/RVvoenkor/106118
attentati contro petroliere, attentati contro generali in terra di Russia, terrore al proprio interno e terrorismo a tutto campo all’estero, quest’ultimo sponsorizzato da CIA e, soprattutto, Mi-6. Anche loro, in questa fase, tornati ad avere tutto l’interesse a tirarla per le lunghe:
https://t.me/ZeRada1/28365
non tanto per tenere aperto il respiratore al morente, attuale, regime, quanto per preparare gattopardoscamente il terreno al nuovo, incombente, regime: che dovrà essere esattamente come l’attuale.
I conti con l’oste, tuttavia, prima o poi arriva il momento di farli. I russi non passa notte che glielo ricordino. E la demilitarizzazione delle forze armate ucraine accorcia le distanze con tale giorno: il tutto, non è una sorpresa, mentre il conto sale. E non stiamo parlando di territorio... con buona pace della propaganda dei nostri cinegiornali luce. Mi piacerebbe sapere quanto risalto ha avuto questa affermazione di Putin nella sua ultima conferenza stampa del 19 dicembre:
- in Russia vivono, pacificamente, del loro lavoro, convivendo tranquillamente con russi e bielorussi unico popolo, più le altre decine di popoli componenti la Federazione Russa, dai 10 ai 15 milioni di cittadini ucraini (oddio... già questo è un dato che metterebbe in discussione non pochi paradigmi della “minaccia russa” necessaria a foraggiare per ottocento miliardi il complesso militare industriale NATO)
– Kiev, così come Kishinev, così come Bucarest, farà ampio uso del voto all’estero;
- bene, anche questi quindici milioni di ucraini hanno diritto di votare. Non saranno accettate le due circoscrizioni fuffa a Mosca con diecimila schede. DIECI, MILIONI, DI SCHEDE, diffuse in su centinaia di circoscrizioni elettorali. E poi ne riparliamo.
https://regnum.ru/news/4008341
Perché no? Se può votare un moldavo di Modena A MODENA, perché non può votare un Ucraino di Rostov sul Don A ROSTOV SUL DON? Con osservatori russi a Modena e osservatori italiani a Rostov? Così che nessuno venga due, tre, quattro volte di seguito a votare nello stesso giorno? Facciamolo, questo esperimento... anche per moldavi e romeni. E poi ne riparliamo. Di fronde e mica fronde attuali e del loro lasciare il tempo che trovano.
Aggiornamenti a seguire domani.
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22/12 ore 11:30 aggiornamento
FRONTE SUD DNEPROPETROVSK
LA SITUAZIONE PRECIPITA A GULJAJPOLE, DOVE I RUSSI LIBERANO INTERI QUARTIERI IN CENTRO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3452
Non solo: come mostra chiaramente la cartina topografica scegliendo OpenStreetMap o OpenTopoMap in basso a sinistra nelle opzioni di visualizzazione (quel “rombo” doppiato in basso a sx), ai natofascisti in mano restano solo i quartieri occidentali da cui parte l’ultima via di fuga loro rimasta. Il resto è, da nord a sud, terreno di scontro.
Come mostra quest’altra cartina, sostanzialmente analoga,
https://t.me/Tatarinov_Rus/63582
i natofascisti perdono terreno in maniera ormai esponenziale.
BATTAGLIA DI KONSTANTINOVKA
CROLLA LA LINEA DI DIFESA A SUD DELLA CITTÀ. I RUSSI, OLTRE AD AVANZARE DA OVEST, GUADAGNANO POSIZIONI IMPORTANTI PROCEDENDO DA EST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3449
Di fatto, cartina fortificazioni qui,
https://t.me/divgen/76909?single
smantellando due linee di difesa e attaccandone già una terza.
LO STESSO STA ACCADENDO ANCHE DA NORD-EST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3450
i russi non solo guadagnano posizioni, ma liberano la strada d’accesso proveniendo da nord-est. Anche qui, guardando la carta delle fortificazioni (qui),
https://t.me/divgen/76912?single
notiamo come abbiano smantellato la fortificazione principale, più spessa, che bloccava l’ingresso da quella direzione. Stiamo assistendo a un momento significativo di questa battaglia.
DA VOLCHANSK A KUPJANSK
I RUSSI LIBERANO VIL’CHA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3451
e pongono ulteriori presupposti per sviluppare la propria azione da sud a nord-est. Come nota Rozhin,
https://t.me/boris_rozhin/191496
I NATOFASCISTI PAGANO LO SCOTTO DEI LORO RIPETUTI ATTACCHI A KUPJANSK. Ormai, a differenza del 2023, non ne hanno più per condurre operazioni di quel tipo contemporaneamente alla tenuta delle restanti porzioni di linea di fronte, e i russi ne hanno approfittato subito. Dall’area VERSO SUMY a QUESTA, gli avanzamenti proseguono e, qualora volessero “stabilizzarli”, ovvero bloccarli, i natofascisti sarebbero obbligati a dislocare nuovamente in loco – pardon, in loco no perché ormai già persi, quei territori, un po’ più indietro – i soldati che hanno dirottato verso Kupjansk. Prendendo mazzate ormai da ambo le parti in misura maggiore delle attuali.
RUSSI SECONDO ESPORTATORE DI GPL IN CINA, DOPO IL QATAR: E LE STELLE (A STRISCE ED EUROPEE) STANNO A GUARDARE
L’altro lato delle sanzioni, lo chiama il canale ucraino Zerada:
https://t.me/ZeRada1/28362
I grafici parlano chiaro. Giallo, novembre 2024; magenta, ottobre 2025, nero, novembre 2025: valori espressi in milioni di tonnellate esportate in Cina. I russi nel giro di trenta giorni (dati istogrammi rispettivamente 0,7 – 1,3 – 1,6, + 128% da nov 24 a nov 25) hanno passato l’Australia (rispettivamente 2,2 – 1,6 – 1,5, -31,8% da nov 24 a nov 25) e ora tallonano il Qatar, fermo a 1,8 milioni di tonnellate.
Non solo i russi continuano a produrre reddito, ma VANIFICANO L’EFFETTO DELLE SANZIONI TRUMPIANE E DELL’UNIONE EUROPEA SULLA CINA! Il motivo è presto detto. I russi vendono a prezzi stracciati, rispetto agli australiani e anche ai catarioti. A questo punto non serve studiare Marx per capire che questo consente loro una rendita differenziale ENORME rispetto soltanto a un anno fa. E che quel gruzzoletto, meglio, gruzzolone, che entra loro in tasca a quel punto lo possono usare come diavolo vogliono. In genere, non per comprarsi un’isola caraibica e farci festini esclusivi per i propri coinquilini della scala sociale, magari anche a carattere pedopornografico per rendere la cosa più “esclusiva”, come si usa fare nelle stelle, pardon, nelle stalle piene di letame al piano supremo della cosiddetta scala sociale in U-ccidente.
No, i cinesi ragionano diversamente. Comprano interi appezzamenti in Ungheria, in Polonia, in Romania, dove costa poco qui, nel cuore dei minchioni che li sanzionano, e costruiscono qui interi stabilimenti per vendere in Francia, in Germania, in Inghilterra, nel Benelux e, in seconda battuta, modelli economici anche nei PIGS, ovvero dalle nostre parti, la stessa merda che dalla Cina è sanzionata coi cosiddetti “dazi antidumping”.
LO STANNO GIÀ FACENDO. In silenzio, senza proclami. Qui in Europa dell'Est. Lo faranno anche nel paese del MAGA. Aggirando anche qui dazi e portandosi a casa fette di mercato ulteriori rispetto quelle attuali.
Con quali soldi? Con quelli che noi, in ultima analisi, gli abbiamo infilato nel portafoglio con quel “Goodbye russian gas!”
https://t.me/condottieros/14860
messo sui social da idioti irresponsabili, traduce questa risoluzione:
https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20251211IPR32169/eu-to-phase-out-imports-of-russian-gas
Dal 2026 niente più GPL russo. Meglio, perché di idioti, oltre che di irresponsabili, stiamo parlando. Niente più GPL DIRETTAMENTE dai russi: ma aumenterà l’import dall’India, dalla Turchia, e da broker internazionali... che lo compreranno... da Marte. L’editto peraltro parla anche di questo punto: “To close loopholes and mitigate the risk that the rules are being circumvented, operators will have to provide customs authorities with stricter and more detailed evidence of the country of production of their gas before its import or storage.”
Quindi quando compreranno GPL dalla Turchia, faranno l’esame del DNA? Analizzeranno le molecole una a una? O una bella miscela al 90% russa e al 10% catariota (ma anche meno...) se la infileranno nelle navi cisterna con un certificato d’origine emesso dalla camera di commercio turca con la bolla d’accompagnamento catariota a prova e chi s’è visto s’è visto?
Oltre che farci incaprettare dai prezzi del gas a stelle e strisce. Quel gas che consentiva anche a noi, alla nostra industria, di essere competitiva, accedendo a materie prime a prezzi inferiori, INSIEME AL PETROLIO E AL GAS NATURALE HA PRESO LA VIA DELL’EST. Bella, stabile, che fa contenti tutti: ai russi ogni mese staccano fior fiori di assegni, ai cinesi arriva gas a prezzi che aprono, al loro capitalismo in espansione sul mercato mondiale, possibilità di investimento enormi. Su di noi. Che siam contenti... è questo il bello: meglio, è contento chi ci governa e manda i cinguettii con goodbye con “Russia can never again use fossil fuel exports as a weapon against Europe.” No no... per l’amor del cielo, “l’arma contro l’Europa” è “arma contro la Cina”. E i cinesi godono. Noi invece, salvo una minoranza masochista, avremo solo da piangere.
Aggiornamenti a seguire.
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21/12 ore 23:50 aggiornamento
VERSO SUMY
I NATOFASCISTI CERCANO DI TAMPONARE LA SITUAZIONE A GRABOVOE MA SUBISCONO PESANTI PERDITE E AL MOMENTO NON RIESCONO A FERMARE L’AVANZATA RUSSA:
https://t.me/frontbird/29219
Primi filmati di prigionieri natofascisti qui:
https://t.me/boris_rozhin/191469
Russi che puntano già a RJASNOE, il paese dopo:
https://t.me/condottieros/14903
posizione qui
https://divgen.ru/50.69037/35.39658/12
e qui
50.69037/35.39658
A questo punto pare sempre più probabile l’intenzione russa di aprire un ulteriore fronte per mettere in ulteriore difficoltà operativa forze armate già in notevole affanno. Continuare i loro attacchi kamikaze su Kupjansk avrà un ulteriore costo da pagare. Immediatamente.
BATTAGLIA DI KONSTANTINOVKA
I RUSSI AVANZANO ANCHE DA SUD-OVEST, COSTEGGIANDO IL LAGO ARTIFICIALE DI KLEBAN-BYK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3447
La rete di fortificazioni che protegge ancora Konstantinovka da sud (cartina qui)
https://t.me/divgen/76887?single
ora è sotto attacco da due direzioni.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI LIBERANO UNA FATTORIA A NORD DI KRASNOARMEJSK E, CON LA STESSA, UN TRATTO DI STRADA CHE PORTA GRISHINO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3448
DIMITROV è per il 70% russo, i natofascisti sono arroccati nell’area con più alture a nord-ovest, nelle restanti parti è piena bonifica in corso:
https://t.me/motopatriot78/46419
Aggiornamenti a seguire domani.
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21/12 ore 11:30 aggiornamento
VERSO SUMY
Dopo aver liberato VYSOKOE, i russi sconfinano lungo OLTRE SEI CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE A SUD e procedono verso ovest, entrando e liberando per la maggior parte GRABOVSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3443
Grabovskoe dato per perso già ieri sera dal canale ucraino Zerada:
https://t.me/ZeRada1/28349
notizia confermata anche da ERMAKOV che annuncia combattimenti in corso a RJASNOE (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/29497
il paese subito a ovest di GRABOVSKOE. nuovo fronte aperto o semplice estensione a est della “zona kontrolja” in formazione altrove? Lo vedremo presto.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST ALL’ALTEZZA DI SEVERSK E DI SVJATO-POKROVSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3446
Dove ERMAKOV annuncia avanzamento russo verso il paese subito a ovest, ovvero REZNIKOVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/29495
e posizione qui
https://divgen.ru/48.83111/38.02317/14
e qui:
48.83111/38.02317
AVANZAMENTO ANCHE DA NORD, dove i russi hanno liberato mezza ZAKOTNOE (posizione qui
https://divgen.ru/48.89655/37.96515/13
e qui)
48.89655/37.96515
e completato la liberazione di OZERNOE (posizione qui
https://divgen.ru/48.90016/37.90627/13
e qui)
48.90016, 37.90627
https://t.me/beard_tim/29494
L’area è interamente compromessa. Resta solo da capire, per i natofascisti, quanto tempo la si potrà al massimo tenere per costruire LINEE COME QUESTE
https://t.me/opor_2014/20885
E QUESTE
https://t.me/opor_2014/20881
FATTE A ZAPOROZH’E PER CERCARE DI ARGINARE I RUSSI e non fargli trovare solo steppa: 255 km di corsie di recinzioni esplosive, 340 km di trincee anticarro, oltre 2,1 km di filo spinato a spirale grande del tipo Egozy (si vede in foto) e 277 km di barriere più piccole. I tempi di posa per queste opere sono relativamente brevi e l’efficacia, abbinata a campi minati e per rallentare un’azione offensiva evitando che dilaghi, c’è tutta.
Per farlo, occorrerà quindi che sempre più uomini siano, sostanzialmente, mandati al massacro contro i russi: che è quello che, in ultima analisi, loro vogliono. Demilitarizzare. Smantellare l’esercito, ancor prima di quelle linee difensive. E i fatti stanno dando ragione loro, riducendo i prossimi sviluppi su una linea del tempo sempre più corta, come spesso accade quando i nodi vengono al pettine.
Peraltro, poco più a sud I RUSSI ENTRANO A BONDARNOE:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63548
posizione qui
https://divgen.ru/48.74396/37.92841/13
e qui
48.74396/37.92841
Un successo su questo cuneo d’attacco, che diventerebbe così la linea di fronte, creerebbe peraltro i presupposti per una notevole sacca e vanificherebbe gli sforzi di rallentamento, neanche di stabilizzazione, in corso. Terremo monitorata la situazione.
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
Divgen è abbastanza prudente, probabilmente dopo le gaffe di Kupjansk, a segnalare gli AVANZAMENTI RUSSI A GULJAJPOLE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3445
rispetto, per esempio, a Tatarinov ieri notte:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63555
e fa bene. Meglio dichiarare meno, ma attenersi a una ricostruzione seria e attendibile, rigorosa nel metodo e il più possibile precisa nel merito, di quanto sta accadendo sulla linea di fronte. Anche dalla prima mappa vediamo subito, tuttavia, il tentativo russo di ACCERCHIARE la parte nord, che sta ancora tenendo le posizioni assegnate, tagliandola e obbligandola, prima di fare la fine di DIMITROV, a fare marcia indietro.
Aggiornamenti a seguire.
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20/12 ore 12:30 aggiornamento
VERSO SUMY
I RUSSI LIBERANO VYSOKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3441
a sud-est di SUMY. Cosa significhi questo sconfinamento in realtà, se un diversivo o l’inizio dell’estensione della “zona di controllo” anche in quest’area dell’oblast’ di SUMY, lo sapremo nei prossimi giorni. Intanto, lo dice il nome stesso (“alto”), si tratta del paesino che domina l’area circostante:
https://t.me/condottieros/14888
Qualcosina vorrà pur dire…
DA VOLČANSK A KUPJANSK
“Zona di controllo” a uno stadio di creazione più avanzato poco più a sud, fra Volčansk e Kupjansk, per l’appunto, coi russi che avanzano a nord-est dalla prima (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3441
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
Anche le cartine più prudenti ormai mostrano una situazione assolutamente compromessa a DIMITROV,
https://t.me/z_arhiv/33017
dove i russi si son lasciati dietro sacche che saranno liquidate in un secondo tempo e han tirato dritto, da ogni direzione, verso il centro cittadino. Tattica che ha, di fatto, posto fine a qualsiasi idea di tenuta, anche parziale, di aree urbane incapaci di replicare a questi attacchi concentrici. Nel frattempo, piovono su di loro listovki, fogli come questo
https://t.me/divgen/76841
che li invitano a fare la cosa giusta. E molti la stanno facendo.
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
GULJAJPOLE anche i canali natofascisti (loro cartine qui)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63517
la danno per persa, dopo la COLPEVOLE DEFEZIONE DELLA 102° BRIGATA della DIFESA TERRITORIALE. Non si tratta di defezione, ma di rinuncia a morire “fino all’ultimo ucraino”. Cominciamo a mettere anche questi, nel conto, insieme a disertori, renitenti alla leva, e perdite inflitte sul campo dai russi. E pensiamo al 2026, dove gli USA ora dicono ai loro servi della gleba di prepararsi a combattere per tutto l’anno, per bocca di Matthew Whitaker, rappresentante permanente degli USA alla NATO: “Ukraine should also be prepared to fight into 2026. And it is the reason that the $105 billion loan at the EU was approved, to fund that. As we head into this winter without a peace deal, that the fighting will continue”
https://tass.com/world/2062435
Armiamoci, pagateci, e partite. Ancora per poco.
BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI, IN UN CAPITALISMO DA RAPINA LUMPENIZZATO, PARDON, “DEMOCRATIZZATO”, “ALLA PORTATA DI TUTTI”
Cari compagni, ci siamo dentro tutti. Oggi ci occupiamo del martoriato territorio sotto l’occupazione natofascista, ma basta girarci intorno e la nostra “societé du spectacle” si è adeguata alla perfezione alla società post-post-post in cui i nostri figli saranno condannati, salvo la minoranza eletta, a vivere precari, senza prospettive, senza stato sociale, in pieno si salvi chi può: sciattone e sciattoni che esibiscono fisicamente la loro ricchezza, il loro essere passati dalle stelle alle stalle, il loro lucrare con le loro facce ebeti su qualsiasi cosa offran loro di reclamizzare, musica spazzatura di contorno, lumpen per l’appunto, mentalità spazzatura: recentemente guardavo una vecchia intervista alla Caselli che si sentiva “beat”, appena giunta dalla campagna emiliana nella grande metropoli, con quel “per questo una cosa mi piace e quell’altra no” pronunciato ancora nella cadenza a me familiare e con quel sorrisetto malizioso oggi del tutto assente in questi miliardari tatuati. Disegni sul corpo, spille e catenoni anch’essi da decine di migliaia di euro esibiti come cicatrici della vita, fonte di legittimazione per tutti gli eccessi successivi e, a ben vedere, del teorema berlusconiano, estensione della “Milano da bere”, “ha fatto bene e se fossi stato nella sua situazione avrei fatto anch’io lo stesso”: teorema che valida sia il contesto da capitalismo da rapian che i mezzi necessari al suo conseguimento in un colpo solo; teorema declinato sempre in una villa con piscina e nipoti di Mubarak annesse, ma con personaggi non più solo della borghesia, ma anche del sottoproletariato urbano. I “migliori” fra i pezzenti. L’evoluzione della “democrazia”…
In altre parole, ancora una volta e parafrasando V.I. Lenin, (“русский образец показывает всем странам кое-что, и весьма существенное, из их неизбежного и недалекого будущего” V.I. Lenin, “L'estremismo, malattia infantile del comunismo”, 1920), il modello ucraino indica a tutti i Paesi del blocco u-ccidentale, pienamente avviati sulla strada dell’afganizzazione e della balcanizzazione dei loro modi di produzione, qualcosa di molto essenziale del loro inevitabile e non lontano avvenire”. “Resilienza”, del resto, altro non vuol dire che questo: portare le classi subalterne ad adattarsi ai nuovi realia imposti dai capitalisti, a sguazzare nel fango e non lamentarsi, a “mangiare e tacere” contro il potere e a scannarsi invece lungo tutti gli altri gradini della scala sociale, sperando un giorno di coprire le proprie cicatrici e la propria miseria (in ogni senso) con anellazzi e catenazze d’oro, labbra al botulino, ciglia finte e tatuaggi e spilloni dappertutto, passando dall’ultimo gradino al secondo, o anche il primo… magari con un “matrimonio combinato” dopo un po’ di gavetta al secondo… siamo in “democrazia”, del resto: diamo a tutti la possibilità di coprire con due gemelli d’oro e una camicia su misura quelle che prima eran segno distintivo e ora son riconosciute come vergogne di un passato remoto.
In altre parole, così come la vicenda del Covid-19 fino ai “passaporti verdi” è stata il banco di prova per sperimentare forme di subordinazione e messa a tacere del dissenso del tutto inedite in questa parte di mondo, anche questa guerra fomentata e prolungata dai padroni delle ferriere non è solo motivo di introiti miliardari per gli stessi, ma poligono di tiro e banco di prova su cui sperimentare le magnifiche sorti e progressive che ci attendono.
Entriamo ora nel dettaglio di questo capitalismo da rapina lumpenizzato, pardon, “democratizzato”.
I CASO: i "passatori cortesi"
I russi negli ultimi due giorni han preso di mira due ponti a sud di Odessa (filmato del secondo qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/63510
I natofascisti continuano a bombardare petroliere russe o a essi riconducibili, l’ultima addirittura nel Mar Mediterraneo (QENDIL, qui Petrenko che gongola nel dare la notizia),
https://t.me/petrenko_iHS/10833
i russi ringraziano e con questi due attacchi hanno compromesso l’import di carburante a Odessa per il 60%:
https://t.me/legitimniy/21522
con un po’ di impegno raggiungeranno il cento percento (oggi altro attacco, uno dei due ponti fuori uso)
https://t.me/condottieros/14887
e i gli scafi telecomandati e imbottiti di tritolo natofascisti andranno da allora in poi a remi o a pedali a farsi i 2.000 km di distanza percorsi nell’ultimo attacco contro le navi russe:
https://t.me/ZeRada1/28337
Per andare in giù, verso la Romania, il primo ponte utile è ora in TRANSNISTRIA (cartina nuovo tragitto qui):
https://t.me/beard_tim/29454
E, come per magia, sono già apparsi i primi PASSATORI CORTESI che, alla modica cifra di 10.000 grivne a persona, si offrono di portarti dall’altra parte del DNESTR “in tre, quattro giorni”:
https://t.me/RVvoenkor/105991
II CASO: pagare per sopravvivere
Scandalo nella 110° brigata. Parte della paga del soldato ai comandanti, il soldato si rifiutava? Dritto in prima linea:
https://t.me/rezident_ua/28397
Volume di ruberie calcolato in trenta milioni di grivne. Ai tempi del re Davide lo si faceva già, ma per coprire criminalmente un adulterio finito in gravidanza, e non per soldi… e poi tutto un discorso di pentimento, peccato mortale, e spataffiata di salmi a corredo. Qui no… allegria! O tempora, o mores.
Questo è quanto. Due casi letti a distanza di due minuti d’orologio l’uno dall’altro nella rassegna stampa mattutina. Due casi emblema di un modus operandi, ribadisco il concetto, non limitato a quelle latitudini. Anzi, per certi versi importato e ora a uno stadio decisamente più avanzato. Ma siamo sempre in tempo per recuperare… le guerre degli altri servono anche a questo.
Aggiornamenti a seguire domani.
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19/12 ore 22:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
LA SACCA DI DIMITROV, GIÀ DIVISA IN DUE, È STATA PER LA MAGGIOR PARTE LIQUIDATA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3440
Analoga situazione registrata da quest’altra cartina:
https://t.me/motopatriot78/46346
In tutte le sacche e microsacche, siamo ormai giunti alla fase finale della loro estinzione. Le 520 perdite inflitte, sia pur non tutte qui, ma in prevalenza si, ed è oltre un terzo sul totale registrato ieri di 1370,
https://t.me/divgen/76829
parlano da sole circa la consistenza delle truppe intrappolate e la loro sostanziale impotenza, dopo settimane di assedio. Circa invece l’assoluto menefreghismo dell’alto comando che non ha coordinato la resa coi russi salvando le loro vite, insabbiando il tutto e condendolo con l’offensiva a scopo mediatico di KUPJANSK (205 perdite inflitte, anche qui inutilmente) per distogliere ulteriormente l’attenzione di media più teleguidati dei droni che si alzano in cielo, è da anni che lo denunciamo, in sedi diverse, trovando sempre lo stesso, tragico, riscontro.
Sventati tutti i tentativi di contrattacco e smantellata ancor oggi una quantità notevole di armamenti (filmati droni kamikaze qui):
https://t.me/RVvoenkor/105969
Inoltre, da oggi KRASNOARMEJSK è divenuto, per i russi, snodo strategico da cui partono strade, tutte controllate dai russi per tratti da almeno quattro chilometri in uscita fino anche a dieci volte tanto: in termini di mobilità, di approvvigionamenti, di comunicazioni, si tratta di una conquista notevole, che non potrà non ripercuotersi sulle prossime fasi di liberazione della DNR.
Aggiornamenti a seguire domani.
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19/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
LA MAGGIOR PARTE DI GULJAJPOLE è LIBERA (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/105931
L’attacco avviene sia da nord che da sud, non dando modo ai natofascisti di riorganizzare le proprie difese.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
LA SACCA DI DIMITROV si è ulteriormente assottigliata (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63494
con voci di una bandiera russa sul municipio che si fanno sempre più insistenti.
A nord-est, i russi han quasi completato la liberazione di SOFIEVKA (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/63477
mentre a ovest martellano NOVOPODGORNOE
https://t.me/motopatriot78/46329
posizione qui
https://divgen.ru/48.24351/36.90154/13
e qui
48.24351/36.90154
BATTAGLIA DI KUPJANSK
Prosegue incessante il martellamento di uomini e mezzi in avvicinamento (alcuni filmati qui):
https://t.me/Kupyansk_Today/1147
https://t.me/Kupyansk_Today/1148
https://t.me/Kupyansk_Today/1150
Appare, a ogni giorno che passa, sempre più l’inadeguatezza delle forze impiegate dai natofascisti per lo scopo offensivo, meglio controffensivo, da essi prefissato. Ma non sembra essere un problema, per chi li ha mandati e li manda ogni giorno a morire.
Non meravigliamoci, quindi, se anche oggi si è svolto l’ennesimo scambio di salme, con 26 salme russe contro 1006 salme ucraine:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63495
Non meravigliamoci neppure se ogni anno presso i russi fanno domanda oltre quattrocentomila volontari, al punto che per alcuni reparti hanno ripristinato i concorsi,
https://t.me/belarusian_silovik/65570
mentre dall’altra parte la scena è sempre quella:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63473
rastrellamenti e arruolamenti coatti, sempre che non incappino in civili in grado di fargliela pagare. Capita anche questo, e sempre più spesso. Rendendo ancor più negativa la tendenza, già negativa di suo.
Aggiornamenti a seguire.
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19/12 ore 08:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
Si riduce ulteriormente la sacca nella sacca a DIMITROV (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3439
con la liberazione completa dell’area circostante la ULICA CENTRAL’NAJA e ulteriore formazione di micro-sacche in progressiva, metodica, contemporanea liquidazione. Ma l’ordine di resa, da parte dell’alto comando natofascista, non è ancora arrivato…
CONTESSA SERBELLONI MAZZANTI VON DER LEYEN
Ieri la Contessa Serbelloni Mazzanti Von Der Leyen, la stessa – ci ricordano i russi – usa a confermare ordini miliardari alle multinazionali con messaggi istantanei che altrettanto istantaneamente si cancellano dal suo telefonino, aveva parlato chiaro: “Nessuno esce di qui se non sarà risolta la quistione del finanziamento all’Ucraina”
https://t.me/frontbird/29110
“Capovaro, vado?” “Vadi contessa, vadi”… “Capovaro, rivado?” “Rivadi contessa, rivadi, un po’ più a destra”… undici ore di conclave. Undici ore di tempo, sostanzialmente, consapevolmente, buttato via su come rubare i soldi della Banca Centrale russa congelati nel fondo Euroclear. Questo però non è un film di oltreoceano, pieno di effetti speciali: la realtà dei fatti, nuda e cruda, la sapevano già prima di chiudersi in conclave. Queste cose le si possono fare, e nei secoli si son fatte, sin dai tempi di un certo Francis Drake divenuto pure Sir “ad honorem”... ma non a chi può restituirti la pariglia, e con gli interessi, grazie a trent’anni di investimenti esteri sul suo territorio considerato, per decenni, una futura colonia su cui valeva la pena cacciare il proprio grano:
https://t.me/beard_tim/29429
Eccoli allora uscire dal conclave con questo rospo dal cilindro, passato per coniglio (come tanti altri rospi...):
- pronti... via, Ungheria, Cechia e Slovacchia non votano contro ma non cacciano una lira (gli altri si… perché?)
https://t.me/motopatriot78/46322
- agli altri, l’onere di un PRESTITO finanziato totalmente dalla BCE a interessi zero di novanta miliardi di euro in DUE ANNI
- prestito che l’Ucraina renderà SOLO DOPO aver ricevuto i soldi dai russi in compensazione, cioè stanti gli attuali rapporti di forza, mai
- in caso di mancato pagamento da parte ucraino, si utilizzeranno i fondi congelati russi… come adesso. Quel che non son riusciti a fare adesso, lo faranno sicuramente arzigogolando qualcosa fra due anni! Quindi, anche qui, stanti gli attuali rapporti di forza, quei soldi non li vedremo mai neppure chiamando Francis Drake.
https://t.me/divgen/76790
E intanto questi 90 miliardi, il topolino partorito dall’elefante, sono tutti sul nostro gobbo,
https://t.me/beard_tim/29430
pardon, di 27 Paesi – 3 Paesi che si sono chiamati fuori. E il conclave li ha lasciati fare. ULTERIORE SCONFITTA NELLA SCONFITTA per la Contessa Serbelloni Mazzanti Von Der Leyen & friends:
https://t.me/divgen/76797
Il canale ucraino Zerada rincara ironicamente la dose: ai cittadini dei 24 FORTUNATI Paesi dell’UE che si accolleranno il debito, perché di questo stiamo parlando, nascerà un poco strisciando il “pensiero stupendo” di CHI RINGRAZIARE? Visto che se fossero stati governati da Fico, o da Babiš, o da Orban, NON AVREBBERO CACCIATO UN EURO? (“Теперь жители 24 стран ЕС увидят, что можно и не тратить миллиарды на не свою войну, если у тебя во главе лидеры как Орбан или Фицо😉”)
https://t.me/ZeRada1/28327
Tra l’altro, tutto questo cinema per novanta miliardi a debito. E PER GLI OTTOCENTO ALLORA? Per quelli i soldi dove li troveranno? Ipotechiamo la dentiera del nonno? O emettiamo debito vincolando la restituzione alla donazione che i marziani ci faranno nel 2050 per l’ospitalità concessagli nel loro primo gemellaggio Mondo-Marte del 2049? Perché non siamo soli nell’universo?
Non resta, agli aspiranti corsari della domenica, che “consolarsi” con l’ennesimo, irresponsabile, “Goodbye, Russian gas” a cura del Parlamento Europeo:
https://t.me/condottieros/14860
Della serie, “le abbiamo prese, ma gliene abbiamo dette…” Consolarsi per cosa, poi:
… per le bollette dei prossimi mesi che dovremo pagare noi e che pesano sul nostro portafoglio in maniera decisamente diversa da come pesano su quello della Serbelloni Mazzanti Von Der Leyen & friends?
… salvo poi ricomprare il gas russo a prezzo maggiorato dai turchi? O dagli indiani?
“Capovaro, ri-ri-ri-ri-vado? “Ri-ri-ri-ri-vadi, Contessa”…
Aggiornamenti a seguire.
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18/12 ore 23:00 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI LIBERANO L’ULTIMO TRATTO DI STRADA CHE PORTA A GULJAJPOLE DA SUD-EST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3438
la logistica russa ringrazia, un po’ meno la linea difensiva natofascista sottostante (cartina qui)
https://t.me/divgen/76778?single
che vedrà sopra di sé mezzi nemici pullulare, andare e venire fino alla sua completa rimozione.
Più a nord, danno battaglia già fra BRATSKOE e ANDREEVKA:
https://t.me/beard_tim/29420
posizione qui
https://divgen.ru/47.89851/36.17678/14
e qui
47.89851/36.17678
segnando quindi un avanzamento consistente da parte russa anche oggi su questo versante.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I RUSSI LIBERANO NUOVAMENTE IL QUARTIERE JUBILEJNYJ A SUD DI KUPJANSK (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/29416
Si sta ripetendo, in sostanza, lo stesso copione di KRASNOARMEJSK dopo il tentativo di contrattacco natofascista.
TAPPE DI UN INDEBOLIMENTO PROGRESSIVO
2022: 118,5 mila perdite inflitte (reversibili e irreversibili)
2023: 405,4 mila (+ 286,9 mila)
2024: 997,1 mila (+ 591,7 mila)
2025: 1.496,7 mila (+ 499,6 mila)
Quello del 2025, peraltro, non è il dato finale e il ritmo delle perdite inflitte si aggira alle 1.300-1.400 unità al giorno. Possiamo pertanto affermare con sicurezza che, dall’inizio del conflitto a fine 2025, i soldati natofascisti hanno perso, tra morti e feriti, oltre un milione e mezzo di unità.
https://t.me/divgen/76730
2022: 23,7 mila armamenti distrutti
2023: 51,0 mila (+ 27,3 mila)
2024: 109,6 mila (+ 58,6 mila)
2025: 213,1 mila (+ 103,5 mila)
(ibidem). Qui notiamo la progressione pressoché geometrica, anno dopo anno, di armamenti più Varsavia prima e più NATO poi messi fuori uso dai russi: fra le forniture notiamo oltre 1000 carri armati, oltre 200 fra aerei ed elicotteri, centomila droni.
https://t.me/divgen/76776
Il complesso militare industriale u-ccidentale gongola, per gli utili da favola conseguiti. Il 2026, tuttavia, non potrà essere altrettanto da favola. Ormai per finanziare l’operazione devono ricorrere alla pirateria, dopo aver vincolato a sé ogni briciola di ricchezza rimasta in una Kiev sempre più afghanizzata, da questo punto di vista. E qui i russi han già fatto sapere che non è cosa. Sicuramente riusciranno a mettere in campo “aiuti” ingenti, ma l’operazione di indebolimento progressivo delle forze armate ucraine da parte russa, che ha puntato sin da subito sul fattore umano, ha tagliato loro le gambe.
Aggiungiamo, a questi dati,
- fino a 30 mila diserzioni ogni mese
- contro 14 mila arruolamenti coatti mensili (da 28 mila che era il dato di inizio anno)
Anche qui, la matematica è semplice: 40 mila perdite reversibili e irreversibili + 30 mila diserzioni sono 70 mila unità col segno meno, cui si oppongono 14 mila unità col segno più. Passando infine dal dato numerico a quello umano, quelle 14 mila reclute appena possono scappano, sono fortemente demotivate, non sono in grado di apportare alcun mutamento qualitativo di rilievo alla attuale situazione, che può solo peggiorare. Soprattutto, non saranno mai in grado di compensare le 76.000 unità perse a KURSK, rappresentati le MIGLIORI FORZE ALL’EPOCA A DISPOSIZIONE DI KIEV:
https://t.me/divgen/76776
Aggiornamenti a seguire domani.
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18/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI GUADAGNANO TERRENO A SUD DI GULJAJPOLE, ORMAI QUASI DEL
TUTTO LIBERO
https://t.me/legitimniy/21508
(cartina qui),
https://divgen.ru/event/3435
LUNGO QUELLE FORTIFICAZIONI CHE STANNO SMANTELLANDO ATTACCANDOLE DI LATO
https://t.me/divgen/76760?single
e che peraltro, una volta caduta GULJAJPOLE a nord, perderanno di ogni significato.
POCO PIU’ A NORD SFONDANO APRENDO L’ENNESIMA BRECCIA SULLA LINEA DIFENSIVA A OVEST DEL FIUME GAJCHUR (cartina qui
https://divgen.ru/event/3437
e cartina fortificazioni qui
https://t.me/divgen/76771?single
dove si vede chiaramente la breccia creatasi in una linea difensiva sempre più sfilacciata e, anch’essa, sostanzialmente inutile).
Nel mirino, ormai, le due vie di approvvigionamento a ORECHOV da nord-ovest e nord-est. Come chiave di quel che resta, di oblast’ di ZAPOROZH’E, da liberare.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
LIQUIDATA QUASI DEL TUTTO LA SACCA DI DIMITROV,
https://t.me/condottieros/14854
attendiamo conferma ufficiale della sua liquidazione completa ma ormai le cartine sono di questo tenore
https://t.me/Tatarinov_Rus/63416
o di questo:
https://t.me/motopatriot78/46296
Sventati tentativi di rottura dell’accerchiamento con mezzi d’assalto: solo in questa “impresa” i natofascisti han perso 42 uomini e 14 mezzi:
https://t.me/mod_russia/59540
Più a nord, I RUSSI RIGUADAGNANO POSIZIONI
https://t.me/motopatriot78/46298
e, notizia recente, LIBERANO NUOVAMENTE BOJKOVKA:
https://t.me/motopatriot78/46305
La sensazione è che stiano già procedendo verso nord.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I RUSSI CONTINUANO A BERSAGLIARE MEZZI NATOFASCISTI IN AVVICINAMENTO (filmati qui):
https://t.me/Kupyansk_Today/1138
https://t.me/Kupyansk_Today/1139
https://t.me/Kupyansk_Today/1140
e ricompattano la linea di fronte guadagnando posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3436
Inflitte perdite nelle ultime 24 ore per:
- 200 soldati, tra cui questi due che han piantato una bandierina, han dato modo a Deepstate di cambiare la cartina, e han trovato la loro fine cercando riparo sotto un ponte:
https://t.me/condottieros/14855
- 3 blindati fra cui un M113 USA e due COBRA turchi
- 13 veicoli militari
- 2 postazioni di disturbo radiofrequenze
- 2 depositi di munizioni
https://t.me/mod_russia/59540
Aggiornamenti a seguire.
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18/12 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
MENO DICIOTTO CHILOMETRI ALLE PRIME CASE A SUD DI ZAPOROZH’E:
https://t.me/condottieros/14848
Quanto sta accadendo, a est e a ovest di questa linea di fronte, giorno dopo giorno sta cambiando non solo le condizioni sul campo, ma anche quelle negoziali quando, finiti i proclami da circo wrestling, ci si sederà tutti attorno a un tavolo.
QUANDO CI SI SEDERA’ TUTTI ATTORNO A UN TAVOLO...
Verranno a decadere, per la propria totale inconsistenza, molti finti punti della discordia: finti perché tutti sanno benissimo
- come andrà a finire visti gli attuali realia, la tendenza in corso e l’assoluta mancanza di elementi DIRETTI (nuove energie/risorse/wunderwaffe in campo) e INDIRETTI (ricatti economici, sanzioni, eccetera) in grado di ribaltarla;
- che chi vince detta le condizioni, ivi comprese eventuali “riparazioni”, che sicuramente terranno conto delle compensazioni che interesseranno, solo come entrée di benvenuto,
a. otto anni di distruzione di infrastrutture civili nella DNR e LNR
b. quanto occorso dal 2022 a oggi negli stessi territori
c. quasi un anno di scempio a Kursk
d. due gasdotti saltati nei Mari del Nord
e. la condotta europea (Druzhba) fatta saltare dai natofascisti sempre durante l’occupazione di Kursk
f. danni a navi e infrastrutture su territorio russo
g. danni economici dovuti al congelamento illegale di beni esteri proprietà dello Stato russo
… i conti li sanno fare anche loro.
- che il problema vero, ma impronunciabile nelle cancellerie europee, è l’appetito insaziabile del loro EGEMONE («Игемон» cfr. M. Bul’gakov, Master i Margarita) che
a. NON SOLO si vuole accaparrare il 50% degli asset congelati e volontariamente reinvestiti nella ricostruzione, questo lo sapevamo già… MA ANCHE, a detta di SEYMOUR HERSH, si vuole accaparrare il 50% DEL PROFITTO DI TUTTI I CONTRATTI STIPULATI IN TALE OCCASIONE, a prescindere dalla natura dei fondi impiegati (“"Both men (Witkoff and Kushner. — Ed.) they insist that the United States receive 50% of profits from any companies involved in the reconstruction of Ukraine conducted by the United States," ”)
https://seymourhersh.substack.com/p/a-complicated-settlement-for-ukraine
Cosa che non è passata inosservata da parte russa:
https://en.iz.ru/en/2010562/2025-12-18/hersh-announced-desire-united-states-receive-50-income-reconstruction-ukraine
https://t.me/RVvoenkor/105868
b. Dalla GROENLANDIA al VENEZUELA cerca di rimettere le imperialistiche manazze (“si pigghia tuttu cu la so’ manazza”...) dove gliele lasceranno mettere, o “democraticamente” si farà da parte, o soccomberà, chi avrà qualcosa da obbiettare.
Ma la minaccia viene da “est”… quando quindi “volenterosi” ed egemone penseranno a mettersi attorno a un tavolo coi russi, molte cose saranno cambiate, NON SOLO SUL CAMPO DI BATTAGLIA.
Magari la “reunión urgente del Consejo de Seguridad para que se restablezca el derecho internacional y haga prevalecer la Carta de las Naciones Unidas”
https://www.primicias.ec/internacional/venezuela-pedido-reunion-urgente-consejo-seguridad-onu-estados-unidos-112038/”
richiesta dal Venezuela si sarà fatta e a qualcuno sarà formalmente richiesto di darsi una calmata. Anche qui, con le buone e con le meno buone, magari se la sarà data. Avrà abbassato il tiro e si sarà ridotto a più miti consigli. Anche coi turchi, che ora “vorrebbero” spontaneamente RENDERE INDIETRO AI RUSSI GLI S-400 per “migliorare i rapporti con gli USA”
https://www.interfax.ru/world/1063814
ma come si ipotizza,
https://t.me/myLordBebo/94636
potrebbe anche esserci un’altra versione: “Giggi er bullo” avrebbe voluto che i turchi li avessero spediti a ingrossare la contraerea del regime di Kiev e i turchi, pur di non farlo, avrebbero “espresso il desiderio” di rimandarli indietro ai russi… TUTTO PUO’ ESSERE, A QUESTO PUNTO. Visto che per gli S-400 si è sfiorato, e sfiorato è un eufemismo, il golpe in Turchia.
Questo è lo stato attuale della diplomazia internazionale. Sedersi intorno a un tavolo, dati cause e pretesto e le attuali conclusioni, è possibile, per l’amor del cielo, ma come intermezzo a una ripresa delle ostilità da parte dell’EGEMONE e dei suoi vassalli, valvassori, valvassini e servi della gleba (a testa bassa). Quello che i russi non vogliono. Quello che il resto del mondo, quell’85% che comincia a mostrare segni sempre maggiori di INSOFFERENZA, non più INDIFFERENZA, a questi atti di bullismo globale, non vuole.
Terremo monitorata la situazione, ben più complicata di quella sulla linea di fronte.
Aggiornamenti a seguire.
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17/12 ore 23:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
Quando parliamo di spazi che si aprono, intendiamo anche questi oltre quindici chilometri quadrati liberati dai russi sopra STEPOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3434
L’ingresso a LUK’JANOVSKOE è invece oggetto di discussione,
https://t.me/beard_tim/29392
meglio prenderlo con le pinze e verificarlo, nei prossimi giorni, con ulteriori prove, anche se il quadro è ben esemplificato da questa cartina e difficilmente confutabile:
https://t.me/boris_rozhin/190947
Ciò che è certo, invece, è che a GULJAJPOLE i natofascisti hanno un’UNICA VIA DI FUGA, a OVEST (segnata qui nella cartina):
https://t.me/Tatarinov_Rus/63385
Ancora per poco, in realtà: già ora è pattugliata da droni (attivi in città e fuori, qui un video a proposito)
https://t.me/motopatriot78/46285
e fuggire da lì ha i suoi rischi, e non pochi. Tra qualche giorno potrebbe non essere più nemmeno materialmente possibile passare da lì.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI, COME GIÀ ANTICIPATO STAMANE, RAGGIUNGONO LA ULICA CENTRAL’NAJA, LA SUPERANO, E CREANO DUE SACCHE NELLA SACCA: UNA A OVEST E UNA A EST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3433
Una è già chiusa, l’altra è come se lo fosse. Per capire al meglio dove han trovato rifugio i natofascisti superstiti, basta cliccare in basso a sinistra la mappa e scegliere, tra le opzioni di visualizzazione, “OpenTopoMap”. Ecco spuntare il terricone, la montagna di detriti e sfasciume della miniera Central’naja alta novanta metri, al centro dell’ultima area rimasta in mano loro. Il resto, è tutto spazio destinato a essere richiuso in tempo molto più breve, mentre una difesa disperata in quel contesto qualche giorno in più dovrebbe poterlo tirare. La domanda che sorge spontanea è… perché? Prospettive di riallacciarsi ai loro camerati: zero. Prospettive di uscire vivi se non prigionieri: zero. Due FAB da mille chili e anche i pezzi montati su questa altura vanno dritti da Bandera insieme a chi li opera. Perché? Perché il comando di resa non è arrivato? E da chi doveva arrivare? Da quelli che si stanno finendo la villa a Limassol? O a Mykonos? Mentre fan finta di tenere il fortino a due passi da Kupjansk? Ancora a fine 2025 c’è chi non lo ha ancora capito? Ebbene si. Sempre meno, a giudicare dall’oltre mezzo milione di diserzioni fra denunciate e non, ma qualcuno c’è sempre. E finisce nelle 470 perdite inflitte solo ieri a Krasnoarmejsk e dintorni dal contingente Centr, che dopo aver fatto lanciare volantini dai droni, non la manda più a dire:
https://t.me/divgen/76746
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI AMPLIANO L’AREA DI CONTROLLO INTORNO A VASJUKOVKA (cartina qui)
https://t.me/motopatriot78/46283
e posizione qui
https://divgen.ru/48.75234/37.95124/12
e qui
48.75234/37.95124
Due falangi, da nord e da sud, convergono verso ovest. Dai modi e dai tempi di questa azione dipenderà lo sviluppo dell’attuale azione russa nel Donbass.
YANQUI (帝国主义是纸老虎)
A prescindere di come andrà a finire questa nottata, che secondo qualcuno pare si possa concludere con la dichiarazione di guerra degli Yankee al Venezuela, colpevole nell’ordine di
- trafficare tutta la droga del mondo (ed esseri umani, pardon, dimenticavo)
- avere un presidente a capo del cartello principale, più cattivo dei cattivi del mondo, come neanche nelle pellicole spazzatura che propinano a queste latitudini
- aver rubato il petrolio appartenente per diritto divino al popolo eletto del piano di sopra, oltre che averlo inondato di migranti,
vale la pena registrare quanto accaduto negli ultimi giorni e momenti a livello di movimento internazionale:
- il direttore del dipartimento America Latina del Ministero degli Esteri Russo Aleksandr ŠČETININ ha diffidato gli USA di continuare nell’escalation col Venezuela, le cui “conseguenze imprevedibili” potrebbero ripercuotersi nell’intero Occidente.
https://news.rambler.ru/politics/55780313-mid-rf-usilenie-napryazhennosti-vokrug-venesuely-grozit-nepredskazuemymi-posledstviyami/
Qualche giorno prima aveva ricordato l’esistenza di un Patto di PARTNERSHIP STRATEGICA (договор о стратегическом партнерстве) fra i due Paesi,
https://tass.ru/politika/25912481
e poco fa, già 18 dicembre a Mosca, esigeva da Washington un “approccio pragmatico” (прагматичный подход) alla quistione, tale da “evitare errori” e “serie conseguenze per la regione”.
https://news.rambler.ru/world/55784162-mid-rf-prizval-ssha-k-pragmatichnomu-podhodu-v-situatsii-vokrug-venesuely/
- Il ministro degli esteri cinese WANG Yi (王毅) ha avuto una conversazione telefonica OGGI col suo omologo venezuelano, dove ha sottolineato che i due Paesi sono PARTNER STRATEGICI (战略伙伴 zhanlüe huoban) e che “LA CINA SI OPPONE A QUALSIASI ATTO DI PREPOTENZA UNILATERALE” (中方反对一切单边霸凌行径)
https://www.mfa.gov.cn/wjdt_674879/wjbxw_674885/202512/t20251217_11775333.shtml
“Los delirios de la Casa Blanca por el petróleo y otros recursos venezolanos parecen ya no encontrar camuflaje suficiente. ”, commentava ieri Granma.
https://www.granma.cu/mundo/2025-12-16/de-petroleo-pirateria-y-otros-caprichos-de-trump-16-12-2025-23-12-51
Intanto, L’INDIA CONTINUA A COMPRARE PETROLIO RUSSO INFISCHIANDOSENE DELLE SANZIONI DELLO YANQUI. AGLI STESSI LIVELLI DI PRIMA DELLE SANZIONI:
https://economictimes.indiatimes.com/industry/energy/oil-gas/indias-russian-oil-imports-show-resilience-despite-sanctions-sources-say/articleshow/126032557.cms
帝国主义是纸老虎,L’imperialismo a stelle e strisce è una tigre di carta (Mao Zedong, 1956).
https://www.marxists.org/chinese/maozedong/marxist.org-chinese-mao-19560714.htm
Mai come oggi aveva ragione. A prescindere di come andrà a finire questa nottata.
Aggiornamenti a seguire domani.
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17/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI LIBERANO GERASIMOVKA (cartina qui
https://divgen.ru/event/3432
e qui insieme al filmato)
https://t.me/RVvoenkor/105814
e siamo già al secondo paese in quella prima aerea di oblast’ di DNEPROPETROVSK a ovest del fiume GAICHUR. Puntano a nord, a BRATSKOE e, soprattutto, ANDREEVKA:
https://divgen.ru/event/3432
Liberata la quale, si creerà la base d’attacco indispensabile per muoversi verso il blocco ALEKSANDROVKA - POKROVSKOE da sud. In uno spazio sostanzialmente povero di fortificazioni difensive (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/76717?single
Quest’ultimo blocco, infine, sarà probabilmente attaccato quando sarà possibile farlo da sud-ovest a nord-est, ovvero in condizione almeno di semiaccerchiamento. Staremo a vedere.
LA COSIDDETTA CULLA DELLA CIVILTA’ VOTA CONTRO LA RISOLUZIONE ONU “COMBATTERE LA GLORIFICAZIONE DEL NAZISMO”
Il 15 dicembre la Risoluzione “Combating glorification of Nazism, neo-Nazism and other practices that contribute to fuelling contemporary forms of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance : resolution / adopted by the General Assembly” è stata approvata a LARGHISSIMA MAGGIORANZA alle NAZIONI UNITE.
Hanno votato SI 119 Paesi.
Hanno votato NO 51 Paesi.
Si sono ASTENUTI 10 Paesi.
NON hanno votato 13 Paesi.
Qui l’elenco completo (Y si, N no, A ast., niente non votato)
https://digitallibrary.un.org/record/4095632?ln=ru
E questa la visualizzazione grafica sul tabellone:
https://t.me/RVvoenkor/105819
L’intera autodefinitasi “culla della civiltà”, dei “valori”, osannati ogni giorno dalle più alte cariche dello Stato, ha votato CONTRO: Albania, Andorra, Australia, Austria, Belgio, Bosnia, Bulgaria, Canada, Croazia, Cipro, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, ITALIA, Giappone, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Isole Marshall, Micronesia, Montenegro, Olanda, Nuova Zelanda, Macedonia, Norvegia, Palau, Papua, Polonia, Portogallo, Corea del Sud, Moldavia, Romania, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ucraina, GB, Stati Uniti. Svizzera, tanto per cambiare, astenuta…
Il testo della bozza passata al voto è qui, in arabo, cinese, inglese, francese, russo e spagnolo:
https://digitallibrary.un.org/record/4089066?ln=en
Come afferma il Ministero degli Esteri russo, si tratta di un testo alla cui stesura hanno contribuito QUARANTAQUATTRO PAESI:
https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/2066265/
- che esprime preoccupazioni a carattere generale circa questo rigurcito neonazista (cfr. Art. 5 “Expresses deep concern about the glorification, in any form, of the Nazi movement, neo-Nazism and former members of the Waffen SS organization, including by erecting monuments and memorials, holding public demonstrations in the name of the glorification of the Nazi past, the Na zi movement and neo-Nazism, declaring or attempting to declare such members and those who fought against the anti-Hitler coalition, collaborated with the Nazi movement and committed war crimes and crimes against humanity participants in national liberation movements, as well as by the renaming of streets glorifying them;”)
- che riconosce nelle discriminazioni razziali, etniche, religiose o di pensiero in tutte le manifestazioni una MINACCIA ALLA COESIONE SOCIALE, non solo ai gruppi penalizzati da tali discriminazioni (cfr. Art. 9 “Acknowledges that discrimination based on race, ethnicity, religion or belief in all its forms and manifestations, including neo-Nazism, Islamophobia, Christianophobia and antisemitism, is a threat to social cohesion, not just to those racial and ethnic groups that are their direct target”)
e via discorrendo per 74 articoli con lo stesso spirito e impostazione. L’intera autodefinitasi “culla della civiltà”, e relativi paesi satelliti, ha detto NO. Evidentemente, per loro, NATOFASCISTA non è un insulto: ne prendiamo atto.
Aggiornamenti a seguire.
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17/12 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
Anche i canali ucraini guardano con estremo allarme e preoccupazione alla situazione a GULJAJPOLE, che sta precipitando:
https://t.me/rezident_ua/28382
Confermato tutto quanto ci dicevamo ieri circa la perdita di questo importantissimo snodo nonché bastione prima di chilometri e chilometri di campo aperto a ovest. Ma nel mondo parallelo che da Kiev a Washington governa i cinegiornali luce e l’azione delle marionette in giacca e cravatta che deliberano su nostro teorico mandato e per reale conto dei terzi che li finanziano,
- si discutono “piani di pace” completamente irrealistici, ovvero redatti come se i realia sul campo fossero l’opposto degli attuali, da posizioni di forza negoziali del tutto supposte (e inesistenti)
- si continua a minacciare il resto del mondo come – peraltro! – se di quel resto del mondo la Russia non facesse parte attiva (al guerrafondaio-nobel-per-la-pace Mastro Ciliegia qualcuno spieghi, dopo avergli fatto bere un po’ di camomilla, che la parola “armada” storicamente ha portato sfiga… quasi come “gioiosa macchina da guerra”)
https://t.me/ZeRada1/28295
- si pensa di essere ancora ai tempi in cui “en mi imperio, no se pone nunca el sol”… e non capiscono che il resto del mondo usa ormai verso di loro il verbo “poner” in un altro senso: quello di “que te la pongo, que te la pongo”.
Lo capiranno, per restare in tema canoro da osteria, come nell’Inquilino di Cochi e Renato, “a la matina quand leven sü”… il problema è che, in quel senso, lo capiremo prima noi, sudditi dell’“imperio donde nunca se pone el sol”.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
L’INTERA AREA A SUD DELLA ULICA CENTRALNAJA (posizione qui
https://divgen.ru/48.30748/37.2544/15
e qui
48.30748/37.2544
che taglia in due (nord-sud) quel che resta della sacca di DIMITROV, è ormai compromessa (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63372
I natofascisti superstiti scappano nell’area a nord.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI AVANZANO A SUD DI SEVERSK VERSO OVEST. INIZIATE LE BATTAGLIE DI
- BONDARNOE (posizione qui
https://divgen.ru/48.74379/37.93015/14
e qui
48.74379/37.93015
E
- CHROMOVKA (posizione qui
https://divgen.ru/48.746/37.94354/14
e qui
48.746/37.94354
(fonte: https://t.me/condottieros/14832)
Liberate le quali, si creeranno i presupposti per
- la formazione di due sacche, rispettivamente una a nord e una a sud
- proseguire su NIKOFOROVKA
Tredici chilometri a nord, i loro compagni impegnati sulla riva sinistra del SEVERSKIJ DONEC. E un’area a est di oltre 140 kmq che, una volta ripianata traslando l’attuale linea di fronte a Seversk di undici chilometri verso ovest, libererà una quantità ingente di uomini e mezzi che aumenteranno la già in essere superiorità relativa su questa linea di fronte. Oltre ad aver sfoltito un’ulteriore, ingente, quantità di uomini e mezzi che, quando i russi arriveranno alle porte di SLAVJANSK e KRAMATORSK, mancheranno all’appello.
Movimento analogo a nord. I RUSSI AVANZANO NELLA PARTE EST DI ZAKOTNOE (cartina qui
https://t.me/Tatarinov_Rus/63371
e posizione qui
https://divgen.ru/48.89704/37.96598/13
e qui
48.89704/37.96598
ricacciando a ovest e a sud i natofascisti. E LIBERANDO, CHILOMETRO DOPO CHILOMETRO, LA STRADA CHE DA SEVERSK PORTA A KRASNYJ LIMAN.
La liberazione di SEVERSK ha sbloccato una situazione rimasta per anni ancorata, staticamente, a una linea difensiva che CONSENTIVA ANCORA, NELLA DNR OCCUPATA, UNA DIVISIONE FRA RETROVIE E PRIME LINEE. Oggi questa situazione sta cambiando radicalmente. L’intera DNR occupata sta diventando prima linea, mentre le retrovie, frettolosamente, si stanno spostando sempre più a ovest. OGGI E’ STATA DICHIARATA EVACUAZIONE DI SVJATOGORSK
https://t.me/RVvoenkor/105808
E TUTTA L’AREA SULLA RIVA SINISTRA DEL FIUME:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63373
BATTAGLIA DI KUPJANSK
Proseguono gli attacchi natofascisti, ma sia i mercenari sudamericani, sia i reclusi amnistiati che costituivano il grosso di questo nucleo d’attacco, sono calati. In ogni senso:
https://t.me/condottieros/14830
Aggiornamenti a seguire.
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16/12 ore 23:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO A SUD-OVEST DELLA CITTÀ. DI FATTO, ARRIVANDO AL SUO CONFINE OVEST DA SUD, PER L’APPUNTO (informazione e cartina qui:
https://t.me/beard_tim/29358
filmato qui:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63366
La tenuta dei pochi territori rimasti è compromessa, così come di bastioni difensivi a sud che ormai non proteggono più nulla, visto che sono stati ampiamente scavalcati. Davvero qui il rischio è di un effetto domino. Staremo a vedere.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
A DIMITROV È CESSATA QUALSIASI FORMA DI DIFESA ORGANIZZATA (cartina con tutto bianco qui):
https://divgen.ru/event/3429
bonifica quartieri in corso.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI PROSEGUONO LA BONIFICA DELL’AREA SOPRA SEVERSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3431
presto sarà completa e sarà possibile convergere verso ovest, ovvero SLAVJANSK e KRAMATORSK.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
CONFERMATA LA GEOLOCALIZZAZIONE DEL FILMATO
https://t.me/beard_tim/29356
che mostra anche la parte sud della città saldamente in mano russa. Oltre a questo, i russi riguadagnano posizioni precedentemente cedute rimettendo quartieri e vie periferiche in sicurezza:
https://t.me/condottieros/14824
Aggiornamenti a seguire domani.
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16/12 ore 13:30 aggiornamento
DA VOLCHANSK A KUPJANSK
OLTRE A ESSERE ENTRATI A VOLCHANSKIE CHUTORA (ripresa cartina di stamane qui):
https://divgen.ru/event/3426
I RUSSI AVANZANO ANCHE A SUD E SUD-EST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3427
Un movimento, dopo la liberazione di VOLCHANSK, in piena espansione. Altro pezzo di difesa natofascista in crisi.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I RUSSI NON SOLO PROCEDONO METODICAMENTE AD ANNIENTARE I CONTRATTACCANTI
(a puro titolo esemplificativo foto soldati rimasti sul campo qui
https://t.me/Kupyansk_Today/1125
filmati mezzi centrati da drone qui
https://t.me/Kupyansk_Today/1124
e qui)
https://t.me/Kupyansk_Today/1122
MA MOSTRANO FILMATI DI CONTROLLO
https://t.me/divgen/76678
DELL’AREA CENTRALE DI KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3428
Nel frattempo, giungono anche altri filmati, di droni natofascisti che colpiscono nei dintorni di KUPJANSK i loro stessi soldati, colpevoli soltanto di essersi arresi ai russi una volta circondati:
https://t.me/taran_Z_war/150
Tutto normale… come i filmati fasulli, i contrattacchi kamikaze, e via discorrendo. Tutto normale, ma queste scene non verranno mai commentate dai nostri cinegiornali. Come i pestaggi degli squadristi che rastrellano civili per sbatterli al fronte. Del resto ci sono "sicurezze" e "sicurezze", da "garantire": da sempre.
Aggiornamenti a seguire.
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16/12 ore 08:30 aggiornamento
DA VOLCHANSK A KUPJANSK
I RUSSI ENTRANO A VOLCHANSKIE CHUTORA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3426
movimento che consente, in assenza di linee fortificate organizzate, e attaccando dalle alture a nord e da ovest (cartina altimetrie qui
https://t.me/divgen/76671?single
da sovrapporre a quella delle fortificazioni qui)
https://t.me/divgen/76669?single
ai russi di procedere lungo la strada che, dopo trentacinque chilometri così, gli consentirà di ricongiungersi ai loro compagni attualmente al valico, sempre lungo la stessa strada. Questo, naturalmente, al netto di ulteriori affondi da più parti e relativi cedimenti. Ma i gruppi impegnati nell’area, rispettivamente SEVER (SUMY+KURSK+BELGOROD+VOLCHANSK) e ZAPAD (KUPJANSK e dintorni) in questo momento hanno altre priorità.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
Nella sacca di DIMITROV, quella che si sta restringendo giorno dopo giorno, NEL SILENZIO ASSORDANTE di un regime che non ne parla
https://t.me/legitimniy/21497
e per ammissione degli stessi canali ucraini,
https://t.me/rezident_ua/28374
ci potrebbe essere ancora un migliaio di soldati intrappolati (ibidem). Soldati che non hanno ancora ricevuto l’ordine di alzare le braccia. Come nel caso di Azovstal’ 2022, servono martiri da dare in pasto ai “volenterosi”, GLI STESSI CHE ANNUNCIANO 11 MILIARDI DI FORNITURE MILITARI PER IL 2026 E CHIEDONO PERO’, AL CONTEMPO, LA “TREGUA DI NATALE” (cattolico, ortodosso, da… a... chissenefrega, del resto, basta citare la parola giusta nel periodo giusto e cominciare a risbattere al fronte un po' di armi e carne da cannone senza che i russi li centrino ancora a metà strada)
https://t.me/legitimniy/21495
e intascarsi, tanto per cambiare, la mazzetta per le forniture che passeranno sotto i loro occhi e per cui, oltre che esprimere eterna gratitudine, indebitare a vita le due decine di milioni di ucraini rimaste dopo tre anni e rotti di scempio. Mazzetta con cui finire di pagare la villa a Malaga o sulle spiagge cipriote. Questa, l’unica “security guarantee”
https://t.me/RVvoenkor/105750
di cui hanno bisogno.
FRONTE SUD - DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO A GULJAJPOLE VERSO SUD, RAGGIUNGENDO E PASSANDO IL CIMITERO fino alla Ulica Mira:
https://t.me/beard_tim/29337
posizione qui
https://divgen.ru/47.65541/36.26622/15
e qui
47.65541/36.26622
come prevedibile, lo smantellamento delle numerose postazioni difensive natofasciste sottostanti procede da nord, ovvero da dove son più vulnerabili.
Aggiornamenti a seguire.
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15/12 ore 22:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
CONFERMATA LA NOTEVOLE RIDUZIONE DELLA SACCA DI DIMITROV (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3425
ma morire se l’alto comando natofascista dà ordine alla propria carne da cannone di alzare le braccia… morire, per l’appunto.
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO A GULJAJPOLE, OLTREPASSANDO IL FIUME GAJČUR IN PIÙ PUNTI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3424
che corrisponde a quest’altra di Tatarinov:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63311
Città che, a giudicare dalla cartina, sta per essere liberata anch’essa a tempo di record. Come SEVERSK. E, una volta liberata, si chiuderà una sacca enorme a sud. Come a SEVERSK.
Aggiornamenti a seguire domani.
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15/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI PASSANO IL FIUME GAJCHUR E LIBERANO PESCHANOE, ANCORA NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3422
Passata anche l’ultima fortificazione, quella “naturale”
https://t.me/divgen/76640?single
i russi si muovono verso ovest. Importante come avanzamento perché prelude all’accesso a TERNOVATOE (posizione qui
https://divgen.ru/47.83539/36.12452/10
e qui)
47.83539/36.12452
Snodo logistico per nulla trascurabile, da cui poi i russi possono avanzare su più direttrici e, soprattutto, in modo del tutto inaspettato.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I RUSSI AVANZANO DA EST ED ENTRANO A KULIROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3421
Liberata la quale, si creeranno i presupposti non per una, ma per due sacche: una a nord e una a sud di questo cuneo che si verrà a creare. Anche qui gli eventi rischiano di prendere una piega del tutto inaspettata.
QUATTROCENTOMILA MOTO LANCIATE CONTRO IL FILO SPINATO: E NON E’ HOLLYWOOD…
Frontiera Ucraina – Romania. I soldati di frontiera ucraini dopo un passaggio rialzano la barriera antisfondamento per loro parte di valico. Una moto cerca di passare a tutta il blocco, rovina contro la sbarra metallica alzata, probabilmente accorgendosi all’ultimo della stessa, il motociclista sbalzato avanti barcolla verso la polizia romena, che lo restituisce agli alleati natofascisti dall’altra parte. Il tutto, ripreso da una telecamera di sorveglianza:
https://t.me/myLordBebo/94219
Nel vedere questa scena, la prima che mi è venuta in mente è questa:
https://www.youtube.com/watch?v=BaFBFmJG-LI
Anche qui nazisti. Anche qui prigionieri che cercano di scappare: “la grande fuga”… nessuno, però, ci farà un film. Nessuno canterà “voglio una vita come” quel povero cristo che per non cadere in mano ai nazisti si getta contro una sbarra alzata a tradimento. Peraltro, non appena sarà in grado di rimettersi in piedi, lo sbatteranno a crepare contro i russi, non lo lasceranno certo a tirare palle contro il muro della cella, meditando la prossima evasione dal lager a cielo aperto di nome Ucraina.
Ieri, l’agenzia di stampa RAVENSTVO MEDIA sul suo canale telegram ha pubblicato questo lavoro:
https://t.me/ravenstvomedia/468
400.000, per la precisione 395.400 CASI APERTI DALLA PROCURA DAL 2022 A NOVEMBRE 2025 PER REATI CONTRO IL SERVIZIO MILITARE (352.250) E CONTRO LO STATO (i restanti quarantamila e rotti) RIFERITI ALLO STESSO. Metà dei soldati ucraini fugge dal fronte, PERALTRO BEN PIU’ DI QUELLI PER CUI LA PROCURA APRE UN FASCICOLO: ovvero, la pensa esattamente come il nostro motociclista.
QUATTROCENTOMILA MOTO CONTRO QUEI FILI SPINATI. Hollywood li ignora. Sono dalla parte sbagliata della LORO storia. E lo Stato li persegue. Li insegue, fino a quel gabbiotto al confine con la Romania. Aspetta che si schiantino. Quindi li raccoglie e li risbatte al fronte.
Aggiornamenti a seguire.
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15/12 ore 08:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
LA SACCA DI DIMITROV SI SAREBBE RIDOTTA A QUESTO, ORMAI (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/63294
Con l’ultimo ufficiale rimasto a chiedere oggi al comando di “sbloccare” l’assedio (единственный офицер ВСУ оставшийся в котле Мирнограда, сегодня запросил "деблокады" у командования…). Sembra di essere in un film surreale, di quelli di e con il povero Nuti con cui ho riso da star male per una quindicina d’anni buoni, specialmente quando trovava spalle del calibro di Haber: peccato che qui è tutto vero e c’è da piangere.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST, PASSANDO SOTTO CHROMOVKA:
https://t.me/motopatriot78/46280
posizione qui
https://divgen.ru/48.73862/37.94116/13
e qui
48.73862/37.94116
Avanzamento logico, nel complesso dell’azione che si sta imbastendo di attacco concentrico verso SLAVJANSK e KRAMATORSK e di cui andrebbe a costituire la parte meridionale. Terremo monitorata la situazione. Intanto, aumentano gli attacchi preliminari alla stessa KRAMATORSK (foto colonne di fumo segnalate in loco qui):
https://t.me/voenkorKotenok/69434
Dieci chilometri dalle punte più avanzate russe alle prime case.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
15 TENTATIVI DI CONTRATTACCO IN IN GIORNO SOLO, a beneficio delle cartine di Deepstate (per inciso…. perché nessuno cita il buon Petrenko… si dà così tanto da fare…) tutti falliti, per la cronaca, mentre cadaveri e rottami continuano ad accumularsi lungo le vie d’accesso alla città
https://t.me/condottieros/14782
e la battaglia infuria anche oggi, con nuove ondate di attacchi.
https://t.me/DnevnikDesantnika/37410
E’ anche logico, a ben vedere. I russi si sono insediati a KUPJANSK settimane fa. E saldamente. Ora i natofascisti cercano di riprendere la città. Per farlo dovrebbero, secondo rapporti consueti e desueti di forza, essere in superiorità di 3:1
https://dzen.ru/a/ZEaJ8mmPZXlyhvs6
https://p-chuchundrin.livejournal.com/100366.html
E va bene… ormai il discorso nelle condizioni tecnologiche attuali non regge più: già in passato ragionare sui fanti coi carri armati che la facevan da padrone assoluto, era pura follia. Anche se nel primo conflitto Iran-Iraq i pasdaran dimostrarono il contrario, a prezzo di enormi perdite.
In altre parole, non sono i numeri semplici a contare, specialmente in un contesto di combattimento urbano che rappresenta, probabilmente, il luogo e il momento più alto di coordinamento fra diversi reparti: comando centrale e relativa stazione informatica, droni, carri armati, fanteria, aviazione “tradizionale”, artiglieria, contraerea (tradizionale e non) secondo schemi da introiettare e automatizzare, a opera dei diversi soggetti coinvolti, come condizione prima e unica di successo in questa difficilissimo e insidiosissimo ambito.
Schemi che rendono quelli del 2022, descritti nel film-documentario dei Wagner "I migliori all'inferno" (Лучшие в аду)
https://www.youtube.com/watch?v=Rp1cR2VFtF0
se non altro per l'evoluzione in questi tre anni dei droni e della loro applicazione in tale contesto, già obsoleti. Ma già quegli schemi del 2022 impressionano per velocità di coordinamento di impartizione ed esecuzione degli ordini. Ora è peggio.
Se il rapporto 3:1 è quindi da rivedere alla luce di quanto appena accennato, allora il problema SI AMPLIFICA ULTERIORMENTE anziché essere risolto. Ai soldati russi del contingente ZAPAD, da settimane, subito dopo la liberazione, si è prospettato un compito arduo: consolidare le posizioni, respingere gli attacchi e, altrove, nell’EST, avanzare a propria volta di modo da mettere in sicurezza la logistica dell’area più avanzata a OVEST, coincidente con KUPJANSK libera stessa.
E loro tale compito stanno svolgendo, con la stessa professionalità con cui hanno svolto il compito di liberare la città: abili, nel senso di addestrati ed esperti, al combattimento sia d’attacco che di difesa, vanificano di fatto – giorno dopo giorno – l’IMPONENTE INIEZIONE DI UOMINI E MEZZI COMPIUTA DA UN REGIME DI KIEV in cerca di visibilità mediatica. Imponente, ma
- scoordinata (300 brasiliani a fianco di riservisti dell’ultimo rastrellamento e truppe speciali, in un contesto davvero estremamente complesso)
- quindi già “dispendiosa” di suo e resa ulteriormente inefficace dai russi
che nel respingere gli attacchi la riducono ai minimi termini, obbligando le truppe contrattaccanti, decimate, a riparare nelle retrovie per “riformarsi”, “ricostituirsi”. Dove non disdegnano, peraltro, di colpirle ulteriormente. E’ quanto abbiamo appena visto a nord di KRASNOARMEJSK. CON L'AGGRAVANTE CHE LI' ERAVAMO MOLTO PIU' IN CAMPO APERTO, MENTRE QUI SCALZARE I RUSSI DALLE POSIZIONI DA LORO APPENA LIBERATE E DA CUI ORA BOMBARDANO COSTANTEMENTE GLI ATTACCANTI E' E SARA' MOLTO PEGGIORE. Terremo monitorata la situazione.
Aggiornamenti a seguire.
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14/12 ore 18:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI IN DUE PASSAGGI
(il primo a GULJAJPOLE stessa, cartina qui
https://divgen.ru/event/3417
il secondo liberando VARVAROVKA completando la liberazione della strada soprastante e collegando, di fatto, la linea di fronte di DNEPROPETROVSK a quella di ZAPOROŽ’E, cartina qui)
https://divgen.ru/event/3418
LIBERANO L’INTERA RIVA ORIENTALE DEL FIUME GAIČUR E PORTANO LÌ LA LINEA DI FRONTE. In questo momento i russi sono a
- poco più di 3 chilometri dalla linea ferroviaria subito a ovest di GULJAJPOLE
- meno di 7 km dalla prima via di approvvigionamento a ORECHOV
- meno di 17 km dalla via principale di approvvigionamento da nord-est
E CI POSSONO ARRIVARE ATTACCANDO DA UNA LINEA DI FRONTE DI OLTRE VENTI CHILOMETRI DI AMPIEZZA, TUTTA ALLINEATA LUNGO IL FIUME. Con in mezzo fortificazioni a dir poco irrisorie. Campi minati, ammesso che ce ne siano, e ce ne saranno sicuramente. Ben poco oltre questo.
In tutto ciò, i russi avrebbero già PASSATO IL FIUME GAIČUR IN ALMENO DUE PUNTI:
https://t.me/z_arhiv/32974
- all’altezza di NOVOE ZAPOROŽ’E (posizione qui
https://divgen.ru/47.81915/36.19549/12
e qui)
47.81915/36.19549
- all’altezza di DOBROPOL’E (posizione qui
https://divgen.ru/47.78825/36.1718/12
e qui)
47.78825/36.1718
In altre parole, il fiume ha smesso di costituire l’argine naturale all’avanzata russa verso ovest e pure la linea fortificata posta subito sulla sponda occidentale (cartina fortificazioni qui)
https://t.me/divgen/76607?single.
È STATA ORMAI VIOLATA, E IN PIÙ PUNTI.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI AVANZANO DA SEVERSK VERSO OVEST, CHIUDENDO BUONA PARTE DELLA SACCA CREATASI A NORD-OVEST DOPO LA LIBERAZIONE (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/32987
e mollando le posizioni alla CAVA DI GESSO e scappando verso ovest (direzioni indicate qui)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63284
posizione cava qui
https://divgen.ru/48.86449/38.05565/15
e qui
48.86449/38.05565
si vede chiaramente nelle cartine satellitari per il bianco che la contraddistingue.
Poco più a sud, LIBERATA COMPLETAMENTE SVJATO-POKROVSKOE
https://t.me/Tatarinov_Rus/63267
coi natofascisti che scappano verso REZNIKOVKA (posizione qui
https://divgen.ru/48.83591/38.01733/13
e qui)
48.83591/38.01733
dove però i russi stanno già martellando.
Avanzano DA TRE DIREZIONI verso SLAVJANSK e KRAMATORSK. Rischio sempre più concreto di tilt nell’area. Ma i natofascisti hanno altro a cui pensare… “grandi promesse, la patria l’impero”… Kupjansk.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
Finalmente anche divgen aggiorna la sua cartina coi realia sul campo
https://t.me/divgen/76616
e ora ci troviamo sulla stessa linea di quest’altra cartina del 12/12
https://t.me/z_arhiv/32963
Detto questo, anche oggi altri 220 soldati morti o feriti, 2 mezzi blindati, 14 veicoli militari, un obice a stelle e strisce e un lanciarazzi croato, più tre depositi di munizioni
https://t.me/mod_russia/59391
alleggeriscono il fardello degli attacchi kamikaze di domani. Attacchi che saranno condotti sempre più da stranieri, secondo la logica attuale che vede le “legioni internazionali” trasformate tutte in unità d’assalto:
https://t.me/osetin20/12301
logica da “ultime cartucce”… senza offesa per la carne da cannone appena acquistata in stock a buon mercato coi soldi degli “aiuti”. Soldi che serviranno anche a migliorare gli studi televisivi da dove il patàca trasmette oggi da Kupjansk, domani da Marte… (altro video ironico russo qui)
https://t.me/Kupyansk_Today/1112
E che serviranno, indubbiamente, a ritoccare i filmati che girano per confermare la “presenza” a Kupjansk di natofascisti:
https://t.me/Sinkovka_Kupyansk/15598
cambiare le uniformi primavera-estate con quelle autunno-inverno, togliere stemmi ed emblemi risalenti alla primavera scorsa e che ora non sono più di casa a quelle latitudini, magari aggiungere qualche voce fuori campo o scritta in sovrimpressione con la stessa risoluzione sgranata del video a mo’ di prova di data… un lavoro un po’ più professionale… al netto che, per finire in qualche trafiletto a queste, di latitudini, su questi, di cinegiornali, van bene anche questi filmati, ma anche scene girate in Afghanistan, ma anche spezzoni di filmacci di guerra… ma anche parodie come queste:
https://t.me/boris_rozhin/190625
l’importante è che la voce fuori campo regga il moccolo.
A proposito di filmati, è appena arrivato un filmato ancora più lungo dell’area dove il buffone di Kiev sarebbe stato due giorni fa:
https://t.me/Kupyansk_Today/1114
aldilà delle reti divelte, dei pali a terra, delle parole mancanti sulla stele e di bandiere scomparse (non solo quella annodata sotto, ma l’intera fila sopra), carcasse di automezzi, un drone impigliato, crateri e macerie ovunque. L’operazione “Konserva” puzzava già di muffa e di marcio quando era ancora chiusa, ma qualcuno ha pensato bene di propinarla ai suoi lettori e spettatori come se fosse autentica. Tra l’altro, anche lo sfondo era chiaramente di settimane fa, ovvero la prima neve. Dettagli…
Nel frattempo, automezzi carbonizzati ancor prima di entrare in città e altri resti di una battaglia fra droni e truppe in ingresso occorsa proprio mentre l’imbecille faceva finta di esser lì e anche nei giorni precedenti. Oggi i natofascisti han finito, momentaneamente, la carne da cannone e i droni russi si son permessi il lusso di tornare sul luogo del delitto, sbugiardando ancora una volta il regime, i suoi video fasulli, le sue cartine farlocche.
VERSO SUMY
I RUSSI RIPRENDONO AD AVANZARE ANCHE QUI, entrando ad ANDREEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3420
Aggiornamenti a seguire domani.
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13/12 ore 19:00 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO DALLA RIVA DEL DNEPR SOTTO ZAPOROŽ’E VERSO NORD-EST, DIREZIONE LUK’JANOVSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3416
Guardando la carta delle fortificazioni,
https://t.me/divgen/76582?single
notiamo come i russi non solo si muovano ampiamente a nord della linea fortificata approntata per bloccarli da sud, ma che la stiano progressivamente aggirando e smantellando. A quel punto le cose, nell’oblast’ di Zaporož’e, prenderebbero una piega ben peggiore dell’attuale.
Piega peggiore che ha preso, per esempio, la BATTAGLIA DI GULJAJPOLE. Se questa era la situazione di ieri,
https://t.me/Tatarinov_Rus/63239?single
in meno di 24 ore i russi hanno prodotto questo importante avanzamento in tutte le aree dove son riusciti a entrare (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/63245
Comincia anche per questa cittadina a prospettarsi uno scenario à la Seversk.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI RIDUCONO SENSIBILMENTE LA SACCA DI DIMITROV, creando peraltro un’altra sacca (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63238
liquidata nel giro di qualche ora (seconda cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/63250
Meno di quattrocento soldati intrappolati alla chiusura anche di quest’altra pagina, ma in U-ccidente nessuno si preoccupa di loro. Nessuno si preoccupa se voteranno mai a “referendum”.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
80% DI SVJATO-POKROVSKOE LIBERATA DAI RUSSI (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_Rus/63249
e posizione qui
https://divgen.ru/48.83105/38.04651/14
e qui
48.83105/38.04651
Qualora dovessero poi proseguire lungo questa strada verso ovest, si creerebbero i presupposti per una sacca importante a subito a sud. E un’ulteriore avanzamento importante di linea di fronte una volta ripianata la stessa.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
A oltre 24 ore di distanza si definiscono sempre più i contorni di questo ennesimo contrattacco natofascista, che ci parlano di un ANTIKRIZ, sostanzialmente:
https://t.me/beard_tim/29254
Ovvero, una mossa propagandistica (limiti massimi raggiunti segnati in rosso in cartina), accompagnata da un video farlocco e cartine altrettanto farlocche di accerchiamenti di russi e avanzamenti inesistenti, al fine di far dimenticare per un giorno la loro capitolazione a Krasnoarmejsk, Dimitrov e Seversk.
Poi, come cantava la Loredana nazionale, “il tempo è un gran dottore” e tutto ritorna al suo posto: 220 perdite inflitte e record del giorno di mezzi fatti fuori, con 3 blindati, 2 carri armati, un pezzo di artiglieria e undici autoveicoli militari:
https://t.me/divgen/76590
Uno degli undici centrato in questo video di oggi:
https://t.me/Kupyansk_Today/1100
DAI DIECIMILA AI QUINDICIMILA MILIARDI DI ARGOMENTI, PARDON, DI RUBLI
Tradotto nel conio di Bruxelles, dai 106 ai 160 miliardi di EURO: questo è quanto, marcato EU, si trova attualmente in terra di Russia, pubblica oggi la TASS.
https://tass.ru/ekonomika/25895807
Di cui 16 miliardi almeno appartenenti alla stessa Euroclear depositaria di gran parte di quei 185-210 milardi di euro di valori russi in Europa:
https://ria.ru/20251213/krazha-2061886172.html
Poi ci sono i depositi di soggetti esteri nei conti di tipo “C”, non di pubblico dominio, le azioni congelate da anni nei bilanci societari, eccetera eccetera. Non sono 185 miliardi, ma nemmeno 18,5… l’UE è avvisata. Oltre, certo, ai fori internazionali competenti, ai ricorsi, a tante belle cose che fanno, che devono formalmente fare da corredo a un’azione di contestazione quale quella imbastita tra ieri e oggi dalla CentroBanka russa. Per stare dalla parte della ragione. Ma quando la ragione non basta, e nemmeno il diritto internazionale, quando – come denuncia ieri il Partito Comunista degli USA – l’attuale loro Presidente è indeciso se fare da grande
- il produttore di preservativi per festini a carattere pedopornografico (nuovo set di foto appena messo in giro dai suoi amichetti democratici)
https://t.me/parstodayrussian/191665
- il pastorello nel presepio oltre che voce narrante di libercoli per bambini (qui, povero Gesù bambino...)
https://t.me/ZeRada1/28246
- o il corsaro Mastro Ciliegia (definito senza mezzi termini “piracy” il sequestro della petroliera venezuelana)...
https://cpusa.org/article/u-s-seizure-of-venezuelas-oil-tanker-is-piracy/
… meglio cominciare a contare gli argomenti per una possibile risposta simmetrica. Diecimila miliardi di argomenti, come cantava il buon Lucio “posson bastare”.
Aggiornamenti a seguire domani.
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12/12 ore 23:00 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO A GULJAJPOLE DA SUD (avanzamento più importante di oggi, cartina qui)
https://divgen.ru/event/3414
E DA NORD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3415
Anche quest’ultimo non è comunque da trascurare, come avanzamento, perché
- ripulisce un intero quartiere
- aldilà del quale, verso sud-ovest, c’è solo il fiume
- e in un punto anche di facile guado, a causa di vasche di contenimento che ne riducono la portata.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
A FINE GIORNATA IL VIDEOMESSAGGIO DEL PATÀCA SI È RIVELATO PER QUELLO CHE ERA: UN BLUFF. L’ennesimo, fatto sulla pelle del proprio popolo.
Come mostra la cartina aggiornata,
https://divgen.ru/event/3413
che alla fine per ammissione dello stesso Rybar
https://t.me/rybar/75918
altro non è che il ritorno allo stato fattuale di una situazione assolutamente non conclusa e, da alcuni, liquidata troppo in fretta, i russi
- sono presenti e controllano Kupjansk (Сам же Купянск находится под контролем ВС РФ, о чем говорят оперативные карты и видео с мест)
https://t.me/warfakes/31691
- respingono gli attacchi natofascisti che si susseguono, a ondate, da settimane, senza ottenere obbiettivi concreti.
Il video di oggi è stato geolocalizzato, come già notato, in un punto che non è nemmeno Kupjansk. Ma non solo: qualcuno ha notato anche la presenza di “baffi” da post-produzione
https://t.me/prolivstalina/20828
che denotano la scarsa qualità di un lavoro di copiaincolla su fondale:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63219
A ogni modo, alle 17:30 ora italiana, si confermava che i combattimenti erano in corso, si, e anche aspri… ma avvenivano, con annesse esplosioni, sulle posizioni occupate dalle FF.AA.UU. In particolare, proprio nei pressi di quella stele! (взрывы прямо сейчас раздаются на позициях всу и, внимание, возле той самой стеллы, где Зеленский записывал свой видосик). Lui non poteva esser lì né oggi, né ieri, né l’altroieri. Anche nella migliore delle ipotesi, il minculpop natofascista ha tirato fuori un video di girato per occasioni come questa e lo ha mostrato.
https://t.me/frontbird/28903
Questo, mentre forze mandate insensatamente all’assalto son sotto il tiro dei droni e dell’artiglieria pesante russa. Come questi soldati, avanzati nella notte, scoperti al mattino nelle prime case a sud, raggiunti dai droni russi e fatti saltare:
https://t.me/RVvoenkor/105533
Non è un caso se le perdite inflitte oggi nella sola Kupjansk, 220, sono seconde solo a quelle dell’intero FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK (225) e, ovviamente, a quelle della BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK (480):
https://t.me/divgen/76569
OHIBO'... LE NAVI FANTASMA NON SONO SOLO RUSSE!
OGGI A ODESSA È SALTATA LA “CENK T”. NAVE RO-RO, “traghetto” (si vede anche in questa ripresa dal portellone posteriore):
https://t.me/voenkorKotenok/69375
Ieri alle 20 era al largo della costa romena, dove era ufficialmente diretta dalla Turchia. Per marinetraffic.com… è ancora lì:
https://www.marinetraffic.com/en/ais/details/ships/shipid:458077/mmsi:370176000/imo:7528635/vessel:CENK_T
Poi hanno spento il transponder e op, come per magia, come tante volte in questi anni… è diventata nave fantasma. Oggi, fantasma oggi è anche finita coll’esserlo per davvero:
https://t.me/beard_tim/29239
Obbiettivo dei gerany russi (filmato attacco qui),
https://t.me/RVvoenkor/105540
NON SOLO i generatori diesel della turca AKSA
https://www.aksapowergen.com/
(visibili sul ponte della nave, cerchiati qui
https://t.me/divgen/76556?single
ma meglio riconoscibili nel link precedente):
https://t.me/beard_tim/29239
ma anche qualcos’altro che, evidentemente, non era sul ponte. Qualcosa per cui l’incendio dopo ore non era ancora domato:
https://t.me/voenkorKotenok/69379
E NON E’ ANCORA DOMATO
https://t.me/legitimniy/21480
Dopo tre navi colpite e proteste formali, in ogni sede, cadute nel vuoto ("ma tanto son fantasma"..., anzi è giusto!"), i russi parlano all’U-ccidente nell’unica lingua che ormai è in grado di comprendere: se è giusto in un senso, lo è anche nell'altro. A lui ora la palla, a lui la decisione se fissarlo, ogni tanto, un paletto, e darsi una calmata, oppure no.
Interessante, tra l’altro, l’ambarabaccicciccoccò su chi rimborserà l’armatore il quale, a sua volta, dovrà rimborsare i proprietari della merce. Nessuna assicurazione a coprire danni subiti a transponder spento… nessun commissario d’avaria a cui spiegare un piano di navigazione rimasto sulla carta e una nave già allo scarico dove non doveva: a ogni modo, per facilitare il tutto, il foro competente sarà quello di Bruxelles, di Londra o di Washington. E con il “loro” diritto internazionale, una soluzione che “nessuno potrà rifiutare”, con relativo rospo da ingoiare, la si troverà sempre…
Aggiornamenti a seguire domani.
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12/12 ore 13:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I natofascisti è settimane che cercano di contrattaccare e arrivare in città da ovest, a ondate sempre più violente, ma ancora senza risultati. I loro mezzi d’assalto sono individuati e attaccati dai droni del contingente “Zapad” (filmato esemplificativo qui, in genere il primo drone ferma il mezzo e il secondo, a poca distanza, cerca il punto debole e lo finisce)
https://t.me/RVvoenkor/105517
sulle varie rotte di avvicinamento alla città. Alle 13:00 ora italiana la situazione non cambiava, nonostante alcuni proclami propagandistici. Loro attaccavano in gran numero, alla ricerca di una vittoria mediatica da consegnare a sempre più affamati cinegiornali, e i russi continuavano a fermarli ancora in periferia:
https://t.me/osetin20/12297
Situazione confermata un’ora dopo anche da Boris Rozhin:
https://t.me/boris_rozhin/190379
che giudica il videomessaggio di oggi del patàca à la Bin Laden alla stele d’ingresso di Kupjansk
https://t.me/Tatarinov_Rus/63211
“una conserva cucinata in altro periodo” (заранее заготовленная консерва ). Altra ipotesi, soliti ritocchi computer:
https://t.me/RVvoenkor/105522
Ma non sicuramente un’azione di oggi, perché in quel luogo, OGGI, piovono droni russi su mezzi natofascisti in tentativo di entrata. Questa la geolocalizzazione di questo video. Siamo già molto fuori dalla città, proprio da dove oggi i mezzi cercano di entrare. Ma tant’è:
https://t.me/boris_rozhin/190383
Al contempo, i russi sono attivi anche sul versante est, dove a KUPJANSK-UZLOVOJ hanno appena individuato un hangar sotterraneo di mezzi NATO tenuti nascosti… facendolo saltare (filmato qui):
https://t.me/RVvoenkor/105521
Terremo monitorata la situazione.
BATTAGLIA DI KRASNYJ LIMAN
I RUSSI AVANZANO A DIBROVA E OZERNOE VERSO LA RIVA DEL SEVERSKIJ DONEC (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3412
Allargando la cartina, peraltro, notiamo come la LIBERAZIONE DI SEVERSK, in termini logistici, consentirà un miglioramento delle comunicazioni e approvvigionamenti da sud-est, lungo la strada maestra che da KRASNYJ LIMAN porta a DONECK passando proprio da ARTEMOVSK e SEVERSK.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
Nuovi filmati di soldati natofascisti che si consegnano prigionieri
https://t.me/boris_rozhin/190354
appena diramati dal Ministero della Difesa Russo. La battaglia sta giungendo a conclusione, mentre nella vicina Krasnoarmejsk i giornalisti intervistano i civili:
https://t.me/RVvoenkor/105520
Aggiornamenti a seguire.
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12/12 ore 08:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
BATTUTE FINALI ANCHE A DIMITROV, i russi sono riusciti a sfondare in CENTRO CITTA’, ULICA CENTRAL’NAJA:
https://t.me/beard_tim/29233
combattimenti in corso alla fabbrica di costruzioni meccaniche (posizione qui
https://divgen.ru/48.30913/37.25942/16
e qui)
48.30913/37.25942
Sopra la quale si trova la miniera CENTRAL’NAJA (posizione qui
https://divgen.ru/48.3128/37.26409/16
e qui)
48.3128/37.26409
dove pare si stiano asserragliando gli ultimi superstiti, fra i cinquecento rimasti, ancora in grado di raggiungerla senza essere intercettati dai russi che ormai dilagano ovunque. Epilogo che vale più di qualsiasi denuncia su come MIGLIAIA DI SOLDATI SIANO STATI LASCIATI, PER L’ENNESIMA VOLTA E NEL SILENZIO TOTALE DEI MEDIA DI REGIME, IN BALIA DI LORO STESSI.
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI IERI NOTTE HANNO INVIATO TRUPPE D’ASSALTO CHE SONO RIUSCITI AD AVANZARE IN CENTRO GULJAJPOLE,
https://t.me/condottieros/14736
FINO AL QUARTIERE MERCATO (posizione qui
https://divgen.ru/47.66349/36.25427/16
e qui)
47.66349/36.25427
Dovessero riuscire nella loro impresa, anche la battaglia di Guljajpole si avvierebbe ben presto alla conclusione.
“STRAGE DI BOLOGNA, USTICA, GLADIO / CUMULI DI SCHELETRI AMMASSATI IN UN ARMADIO”: MA ALLORA ANDAVA BENE...
“Fight da faida” a distanza di quasi quarant’anni emerge ancora carsicamente, nella mia mente, specialmente dopo certe letture:
https://www.politico.eu/article/european-democracy-ursula-von-der-leyen-donald-trump/
In buona sostanza la signora VDL, impegnata ieri in un evento di gala a Bruxelles (dove i lavori “fervono”… anzi, come scandiva il buon Totò, “qui-si-fer-ve!”) è uscita con questo cablogramma oltreoceano: “Donald Trump should not get involved in European democracy”, ovvero. “DT non dovrebbe immischiarsi nella democrazia europea”.
Ora, centoventi basi NATO solo nel nostro belpaese, dal II dopoguerra per quarant’anni tutto un susseguirsi di Tambroni e Kossiga, Gladio, Stay behind, strategia della tensione, stragismo, terrorismo, tutto pur di non far andare i comunisti al governo… inquinato e imbrigliato qualsiasi processo democratico “a rischio”: anche quella era “European Democracy” in cui non immischiarsi? O allora andava bene così, cara (si fa per dire) VDL?
Zerada dice, ironicamente: vallo a chiedere ai romeni, che ci sono appena passati, cos’è la “European democracy”!
https://t.me/ZeRada1/28214
A me basta solo guardare in casa nostra.
Aggiornamenti a seguire.
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11/12 ore 23:00 aggiornamento
DA SEVERSK A SLAVJANSK E KRAMATORSK
LA GIORNATA DI OGGI SI CONCLUDE, DOPO LA LIBERAZIONE DI SEVERSK, CON UN CROLLO IMPORTANTE DELLA LINEA DI FRONTE
- NON SOLO NELL’AREA LIMITROFA ALLA STESSA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3408
- MA GIA’ A OVEST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3409
Se guardiamo la cartina delle fortificazioni,
https://t.me/divgen/76500?single
notiamo che quelle smantellate in quest’ultimo avanzamento sono del tutto analoghe a quelle che attendono i russi nella loro progressione verso ovest.
Russi che oggi, 11/12/25, liberano per la prima volta l’intero asse SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK che per oltre tre anni ha fatto da argine alla loro progressione. Ora di argini così non ce ne sono più.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI LIBERANO UN’ALTRA PORZIONE DI TERRITORIO VERSO DOBROPOL’E E VERSO NORD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3411
Dal senso di tale azione di oggi, notiamo che si avvicinano sempre di più alla strada che proprio da DOBROPOL’E porta a KRAMATORSK. E tutto torna anche con quanto sopra riportato. Stiamo entrando nell’ultima fase della liberazione della DNR.
NATOFASCISTI CONTRATTACCANO A KUPJANSK?
In tutto questo, i natofascisti cercano di cambiare gioco e tentano l'ennesimo contrattacco a Kupjansk (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3410
- un po' per cercare di rallentare le azioni russe altrove, ovvero distraendo rinforzi dalle destinazioni iniziali (DNR, Dnepropetrovsk-Zaporozh’e) per provare a dirottarle qui.
- Oppure, quel che è peggio, mandando a crepare mercenari colombiani con gopro annesso sul caschetto il più avanti possibile per qualche vittoria mediatica:
https://t.me/beard_tim/29232
Lo scopriremo presto. Intanto, i russi a est stanno ultimando la bonifica di KUCHEROVKA e assicurando, così, l’approvvigionamento a est delle truppe attualmente impegnate nella stessa KUPJANSK. Terremo monitorata la situazione.
Aggiornamenti a seguire domani.
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11/12 ore 13:30 aggiornamento
VOLCHANSK – KUPJANSK
I RUSSI LIBERANO LIMAN (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3404
e avanzano da ovest verso sud. Ovvero seguendo la il corso del fiume OSKOL. I tempi di progressione, pur lenti, sono aumentati esponenzialmente rispetto agli anni dove son rimasti inchiodati a VOLCHANSK. E non riuscire neppure qui a stabilizzare la situazione aggiungerà ulteriori problemi operativi ai già esistenti su una scrivania, quella del comando militare natofascista, sempre più “affollata”...
BATTAGLIA DI SEVERSK
I RUSSI LIBERANO SEVERSK!
https://t.me/Tatarinov_Rus/63161
GUADAGNANO ULTERIORE TERRENO A NORD DI SEVERSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3405
ponendo i presupposti per un’ulteriore sacca, peraltro, e
AVANZANO A SUD, PRENDENDO IL CONTROLLO DELL’ULTIMA VIA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3406
Anche qui si sta creando un’altra sacca.
Questa cartina mostra la direttrice prossima ventura… SLAVJANSK e KRAMATORSK!
https://t.me/Tatarinov_Rus/63161
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI AVANZANO A STEPNOGORSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3407
e chiudono sempre più i natofascisti a sud del canale fra lo stesso e una linea di fronte che continua costantemente a restringersi.
Intanto, a GULJAJPOLE i russi avanzano, dopo aver superato il fiume:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63163
Aggiornamenti a seguire
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11/12 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI PASSANO IL VALICO ED ENTRANO NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK DALLA PRIMA, IMPORTANTE, VIA DI COMUNICAZIONE… QUELLA CHE PARTE DA KRASNOARMEJSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3402
Si tratta di un segnale ben più forte delle poche centinaia di metri di avanzamento.
1. Lo abbiamo appena sottolineato, è una delle strade maestre che collegano DNR all’oblast’ adiacente
2. Per farlo, hanno nullificato l’ultima vera linea di difesa approntata dai natofascisti (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/76455?single
3. A questo punto, dopo aver liberato NOVOPODGORODNOE, c’è MEZHEVAJA, posizione qui
https://divgen.ru/48.25289/36.73504/10
e qui
48.25289/36.73504
4. Liberata la quale, i russi potranno
a. proseguire verso ovest, INSISTENDO SU POKROVSKOE E DINTORNI, ovvero portanto a 15-20 km la zona di controllo oltreconfine e, soprattutto, portandosi in condizione di RIENTRARE A ZAPOROZH’E da posizioni e su posizioni più favorevoli
b. virare a nord e, IN DODICI CHILOMETRI, RAGGIUNGERE E TAGLIARE LA M-30. OVVERO, LA “MAGISTRAL” CHE DA KRASNOARMEJSK (E DONECK… E LUGANSK) PORTA A OVEST, DIVENTA E-50 E ARRIVA A DNEPROPETROVSK (e non si ferma, raggiungendo praticamente Vinnica).
Ecco perché questa attivazione di linea di fronte, dopo mesi, potrebbe non significare nulla, potrebbe sfociare in una variante di minima, ma potrebbe anche diventare qualcosa di molto peggio. Per i natofascisti.
VERSO SLAVJANSK E KRAMATORSK
I RUSSI AVANZANO A NOVOMARKOVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3403
Se guardiamo la cartina delle fortificazioni
https://t.me/divgen/76462?single
ci rendiamo perfettamente conto della differenza con la linea di fronte precedentemente descritta: quest’area pullula di linee fortificate, bastioni, casematte, bunker, campi minati, e chi più ne ha, più ne metta. Il tutto, su terreno impervio (cartina altimetrie qui, l’avanzamento citato avviene lungo il canale SEVERSKIJ DONEC che, zigzagando, taglia a metà la cartina):
https://t.me/divgen/76464?single
Rispetto alla situazione precedentemente esaminata, qui anche ogni minimo avanzamento non è solo un “segnale”, ma è quanto nelle condizioni attuale è possibile fare da parte russa. Una fortificazione alla volta, una casamatta alla volta, consolidare le posizioni e quindi ripartire, il ritmo è questo. In condizioni normali. Qui però
- sta collassando SEVERSK, a nord-est; una caduta che potrebbe trascinarsi anche altre parti di linea di fronte, tra cui questa;
- per tenere linee fortificate servono uomini, che attualmente non ci sono; meglio, non nella quantità necessaria
- il morale di questi uomini è, Seversk docet, sotto i tacchi. La città è caduta in molto, ma molto meno tempo rispetto a quanto i natofascisti avrebbero fatto penare i russi fra il 2022 e il 2023: non una Artemovsk, certo, ma davvero poco ci manca; meno case, meno superficie edificata da usare a mo’ di difesa multiscaglione, vero… ma qui non siamo né ad ARTEMOVSK, né a VOLCHANSK, né a DZERZHINSK, giusto per dire tre casi di città teatro di combattimenti realmente casa per casa, fino alla demolizione delle stesse. Qui la maggior parte delle case è stata risparmiata, qui i soldati natofascisti sono letteralmente scappati. E questo è un segnale molto importante. Aleppo 2024 sarebbe dovuta durare fino a oggi, se fosse stata Aleppo 2012-2016. Lo stesso Damasco 2024, anzi, ancor più. E invece… attenzione, quindi.
Aggiornamenti a seguire.
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10/12 ore 22:00 aggiornamento
DA KUPJANSK A KRASNYJ LIMAN
I RUSSI AVANZANO A JAROVAJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3400
di fatto, tagliandola da nord. Poco qua qualcuno diceva l’avessero già liberata:
https://t.me/frontbird/28842
Ottimo, ma non è la cosa più importante. Questa mossa li porta a due chilometri in linea d’aria da SVJATOGORSK, il monastero sulla montagna sacra. Che oltre a suggerire per gente di lago come noi paralleli mai sopiti con S. Caterina del Sasso e non solo, controlla dalla sua posizione uno dei più importanti crocevia sul fiume. Una volta liberato nuovamente, consentirà ai russi di chiudere i rubinetti a un bel po’ di flussi. Con ricadute facilmente evidenziabili sull’andamento delle operazioni in quell’area.
BATTAGLIA DI SEVERSK
“AL VA AL VA AL VA… ANDATI!” I NATOFASCISTI MOLLANO NON SOLO I TERRITORI A EST, MA ANCHE BUONA PARTE DI QUELLI A OVEST DEL FIUME (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3401
I russi hanno liberato la maggior parte della città. BEN OLTRE IL 90% DUE ORE FA:
https://t.me/beard_tim/29207
A questo punto, anche le fortificazioni e linee fortificate approntate a ovest (cartina qui):
https://t.me/divgen/76443?single
risultano, comprensibilimente, nel caos operativo più totale. Chi dovrebbe mai fare cosa perché? Se una difesa sorta, concepita per respingere attacchi da una direzione è attaccata da più direzioni? Contemporaneamente? In modalità di chiara superiorità relativa? Terremo monitorata la situazione.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI AVANZANO A DIMITROV ANCHE DA SUD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3398
novecento metri soltanto li separano dai loro compagni a nord-est. Dopodiché, un’ulteriore, notevole sacca si sarà formata. Alla sua liquidazione, equivalente a poco meno della metà dell’area ancora contesa, le ore saranno contate anche per l’altra metà.
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
Per una battaglia che si avvia alle battute finali, eccone una ormai in pieno sviluppo, e del tutto favorevole ai russi: la battaglia di GULJAJPOLE. Oggi i russi (cartina qui)
https://divgen.ru/event/3399
- PASSANO IL FIUME GAJČUR, ponendosi così in condizione di affrontare direttamente i natofascisti sulla loro “linea del bagnasciuga”, dove avevano ipotizzato di poter tenere maggiormente l’onda d’urto russa. E invece, siamo ancora punto daccapo;
- GABBANO L’INTERA LINEA A PIÙ SCAGLIONI COSTRUITA A SUD PRENDENDOLA DA NORD (cartina fortificazioni qui):
https://t.me/divgen/76436?single
Di fatto, ormai, chi la tiene è scavalcato e decisamente innocuo per la prosecuzione delle azioni in città.
Aggiornamenti a seguire domani.
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10/12 ore 13:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
I RUSSI PROSEGUONO A LIBERARE DIMITROV (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3395
letteralmente, quartiere dopo quartiere. Ulteriore, notevole sacca in formazione a sud e organico di chi è sempre meno chiaro difenda cosa, senza aver ancora ricevuto alcun ordine di resa, ridotto a cinquecento soldati circa:
https://t.me/condottieros/14714
A loro la scelta se attendere un ordine che non arriverà mai, col rischio concreto di fare questa fine
https://t.me/voenkorKotenok/69337
salvo poi accusare, chi dovesse sopravvivere, di essere stato abbandonato da un comando che, di essere condannato in contumacia mentre fisicamente si trova a zonzo da qualche parte a respirare iodio e bere cocktails, oppure fare l’unica cosa giusta: consegnarsi ai russi.
Più a nord,
https://divgen.ru/event/3397
i russi liberano nuovamente NOVOE SHACHOVO. Stavolta con anche SHACHOVO, più a est, libera e un’ottima base da cui rilanciare la propria azione verso nord. Per esempio, DOPO AVER LIBERATO SOFIEVKA, ATTACCARE TORECKOE, IL PAESE SUBITO A NORD:
https://t.me/beard_tim/29196
posizione qui:
https://divgen.ru/48.50312/37.37113/13
e qui:
48.50312/37.37113
La cui liberazione, peraltro, come si vede chiaramente dalla cartina, ripianerebbe la linea di fronte più a nord di altri quattro chilometri.
Aggiornamenti a seguire.
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10/12 ore 08:30 aggiornamento
BATTAGLIA DI SEVERSK
I RUSSI PROSEGUONO NELLA LIBERAZIONE DELLA CITTA’ E I NATOFASCISTI AD ARRETRARE:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63094
DOVE ESATTAMENTE, A STAMANE NON SI SA ANCORA BENE, MA GROSSO MODO DOVE CI SIAMO DETTI IERI. EST ai russi, OVEST (ancora) ai natofascisti.
Pare comunque che natofascisti stiano abbandonando anche quartieri a ovest:
https://t.me/condottieros/14705
In tutto questo, l’isteria maggiore per la perdita, ancora abbastanza prematura, della città, è tutta natofascista, con stracci che volano fra deputati e generali e social nel panico:
https://t.me/rezident_ua/28345
I russi procedono, come loro consuetudine, metodicamente e senza fretta. Anche perché, sul campo, i natofascisti continuano nei loro tentativi (sinora falliti) di contrattacco:
https://t.me/victorstepanych/7122
Rozhin pronostica due settimane ancora quantomeno:
https://t.me/boris_rozhin/190090
FINESTRE DI OVERTON
Quelle secondo cui, per far accettare qualcosa come “normale”, bisogna prima procedere con uno spizzico, poi un altro, poi un altro ancora, finché il rospo da far ingoiare alla controparte diventa la “normalità”: usate indifferentemente nella comunicazione pubblicitaria e nella comunicazione politica (Sovpadenie? Caso?) sono citate oggi
https://t.me/beard_tim/29193
per questo caso:
https://www.theguardian.com/world/2025/dec/09/member-uk-armed-forces-killed-accident-ukraine-mod
Ieri il “primo” militare militare inglese è morto. Naturalmente non era in zona di conflitto. Naturalmente stava guardando gli alleati mentre provavano un ordigno che accidentalmente gli è finito addosso. Naturalmente si è trattato di un incidente. Naturalmente era il primo, mai successo fino a ora. Naturalmente i quaranta morti riconducibili alla perfida Albione, pure ammessi dal Guardian, eran tutti “mercenari”. Naturalmente il discorso di truppe “alleate”, “volenterose”, spedite a “osservare”, eventuali cessate il fuoco non c’entra nulla.
Fare accettare come “normale” ciò che “normale” non è è il primo passo, e si comincia con comunicati come questo. Verrebbe da chiedersi: perché dopo tre anni? Perché ora che è sotto gli occhi di tutti che Kiev così non può andare avanti ma solo, costantemente e velocemente, peggiorare la propria situazione? E che una morte del genere poteva tranquillamente esser passata come le altre “quaranta” mercenarie in terra di Kiev? O relegata, come invece tutte le altre occorse a ufficiali NATO, a qualche “increscioso incidente” occorso durante un “trasferimento di routine verso la Base X” con “ricerche dei resti dell’elicottero ancora in corso”? Non sarà, forse, perché per Londra, Washington, Bruxelles la “normalità” sarà, nei prossimi decenni, la presenza costante di ufficiali NATO come “istruttori” e “consiglieri” esattamente come da Maidan 2014 a oggi? Con gli “osservatori” dell’Osce e le loro fette di salame sugli occhi a certificare tale “normalità”? I russi ci son già passati… con loro queste “finestre” non funzionano. Alle nostre latitudini è un altro discorso. Anche se, anche qui, forse, ci si sta sempre più accorgendo che a tener aperte quelle finestre entra solo freddo…
Aggiornamenti a seguire.
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09/12 ore 22:00 aggiornamento
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
Alla fine si scoprì anche che IVANOVKA i russi non l’avevan mai mollata. Divgen rivede la sua cartina:
https://divgen.ru/event/3394
e i russi, al termine della liberazione di DIMITROV, ripartiranno verso nord da un po’ più in su.
Poco più a est, a SOFIEVKA, i russi completano il controllo della parte EST della cittadina (cartina qui):
https://t.me/motopatriot78/45814
Ai natofascisti solo la parte ovest.
In tutto questo la cartina di RYBAR, con gli ultimi AVANZAMENTI RUSSI A DIMITROV,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/12/09/20251209172605-4939c3e3.jpg
mostra ormai come, tra ormai non molto, questa battaglia sarà conclusa.
BATTAGLIA DI KUPJANSK
I RUSSI SCACCIANO I NATOFASCISTI DA PETROPAVLOVKA:
https://t.me/beard_tim/29192
posizione qui
https://divgen.ru/49.72076/37.70795/15
e qui
49.72076/37.70795
Ora sono a poco più di cinque chilometri dall’ingresso est di KUPJANSK. Farli, e nel minor tempo possibile, è molto importante. Ciò consentirebbe ai russi di avere una via d’approvvigionamento sicura, costante, diretta rispetto all’attuale,
- insicura, perché esposta da ovest all’attacco di droni nemici
- saltuaria, perché il punto uno determina, come normale che sia, irregolarità
- indiretta, perché il giro è lungo, calando solo dopo aver passato il fiume OSKOL.
In tutto questo, infine, si liquiderebbero anche due sacche ai lati che porterebbero il grosso delle truppe russe attualmente impegnate nell’area ad attaccare verso sud e liberare quella che, di fatto, rappresenta la vera via diretta a KUPJANSK, ovvero la N-26 da SVATOVO.
INTERVENTO AUTOREVOLE
Mentre la scena stava evolvendo verso il tragico epilogo, conseguenza del fatto che tutti filmano e nessuno interviene, colpo di scena finale: interviene risoluta una signora, con la sua bella giacca a vento color puffo, cappellino e borsa della spesa, prende in mano la situazione, prende in mano il ragazzo soprattutto e lo strappa via dai due sgherri che pensavano invece di aver trovato in lui un ammiratore del Macellaio Syrskij, pronto ad arruolarsi...
https://t.me/Tatarinov_Rus/63091
… e invece è bastata una santa donna (più che altro la sua santa mano...) a rimettere le cose a posto. Qui invece, a far tornare uno squadrista coi piedi per terra, ci ha pensato un fisico appesantito da vita troppo sedentaria. Nell’indifferenza, palpabilmente astiosa, degli astanti di Nikopol’:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63089
Aggiornamenti a seguire domani.
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09/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI LIBERANO OSTAPOVSKOE, a sud di POKROVSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/3393
A sud, e già più a ovest dello stesso. In altre parole, anche qui si sta approntando una manovra di accerchiamento che potrebbe tagliare la via di approvvigionamento a ovest… che è poi la stessa via che porta a ZAPOROZH’E da est. E non sarebbe per nulla simpatico, dal punto di vista natofascista, se i russi ne assumessero sempre maggior controllo.
BATTAGLIA DI KRASNOARMEJSK
Anche il canale ultras Deepstate smentisce il comandante in capo generale Syrskij: Dimitrov è accerchiata
https://t.me/frontbird/28799
BATTAGLIA DI SEVERSK
I RUSSI HANNO LIBERATO LA MAGGIOR PARTE DELLA CITTA’. Pare che i combattimenti si siano già spostati nella parte ovest:
https://t.me/voenkorKotenok/69315
Del resto, persino il buon Petrenko ieri notte aveva ammesso “tentativi di forzare il fiume BACHMUTKA” per passare alla parte ovest:
https://t.me/petrenko_iHS/10748
Qualcuno sarà anche riuscito, nel frattempo e vista la situazione generale.
ATTACCO AI TE-TSE-KA
Un’altra risposta collettiva al Generale Syrskij, particolarmente attivo questi giorni… sui social, solo su quelli.
https://t.me/Tatarinov_Rus/63058
Ennesima vittima sacrificale rastrellata a bordo camionetta dai soliti tre-contro-uno per mantener sempre alto il detto che più si attaglia ai fasci di ogni specie, ovvero “forte coi deboli, debole coi forti”, il ragazzo afferrato da dietro che cerca come può di bloccare l’azione coi piedi allo stipite del portellone, un natofascista già entrato per tirarlo dentro dai piedi… e all’improvviso altri ragazzi, e adulti, accorrono in suo aiuto. Si fiondano cogliendo di sorpresa i tre squadristi e senza lasciar loro alcun tempo di reazione. Un attimo… e il ragazzo torna libero. Purtroppo non a tutti va così bene:
https://t.me/boris_rozhin/190013?single
https://t.me/boris_rozhin/190014?single
Quando a esercitare violenza sui cittadini è il Potere costituito, ovvero lo Stato, costituire milizie popolari di autodifesa equivale a un atto insurrezionale. In uno Stato, come quello ucraino attuale, dove il controllo sociale è ancora estremamente capillare, tale attività, specialmente se in fase ancora embrionale, sarebbe destinata alla repressione immediata.
Qualche numero. Il buon Cottarelli stimava nel 2024 245.000 effettivi fra le FdO italiane.
https://osservatoriocpi.unicatt.it/ocpi-pubblicazioni-quanto-sono-grandi-le-nostre-forze-dell-ordine-rispetto-a-quelle-degli-altri-paesi
E siamo in sessanta milioni.
In Ucraina oggi a malapena sono un terzo, quelli ancora nel territorio controllato dal regime di Kiev. A fronte di:
370.000 agenti (di ogni genere, compresa anche Guardia Nazionale e Polizia di frontiera)
https://24tv.ua/ru/na_skolko_otlichajutsja_dannye_mvd_ot_nacpolicii_po_kolichestvu_pravoohranitelej_v_ukraine_n921017
dati 2018 confermati nella parte della NazPolicija (141.000) anche per il 2025
https://ru.slovoidilo.ua/2025/08/25/infografika/finansy/shtat-i-finansirovanie-organov-pravoporyadka-ukrainy-pokazateli-2025#goog_rewarded
più 160.000 Te-Tse-Ka (meglio, sotrudniki tck, сотрудники ТЦК)
https://newskiev.ru/society/2025/10/19/936776.html
A questo contiamo gli agenti dei due servizi segreti, il cui numero per ovvi motivi non ci è dato sapere. Possiamo ipotizzare che mezzo milione di agenti, che in questo momento identificano movimenti repressivi con il mantenimento dell'ordine pubblico, sono mobilitati per tenere sotto controllo e sbattere al fronte "chi deve" tra venti milioni di cittadini. Un rapporto di 1/40.
Aggiungiamo l'apporto della criminalità organizzata, la quale su questo conflitto sta lucrando essenzialmente su:
- droghe sintetiche
- armi
- traffico esseri umani
come da recente rapporto ONU:
https://news.un.org/ru/story/2025/07/1466006
E, senza neppure voler andare oltre a indagare le interconnessioni fra un Te-Tse-Ka che chiede la mazzetta a un civile per non sbatterlo al fronte e la quota che cede al rappresentante della criminalità locale per continuare a esercitare la sua onorata professione, capiamo che in questo momento più che manifestazioni di rabbia estemporanea è difficile che si possa avere. Sarebbe davvero sorprendente il contrario. Questo, al netto di quanto potrebbe invece già accadere sottotraccia. Queste però non sono cose di cui, per l'appunto, si lascia traccia sulla rete. Le scopriremo, come si suol dire, vivendo e a giochi fatti.
Aggiornamenti a seguire.
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09/12 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE SUD – DNEPROPETROVSK
I RUSSI LIBERANO STEPNOGORSK E ATTACCANO PRIMORSKOE:
https://t.me/condottieros/14683
Come si vede bene da questa cartina
https://t.me/z_arhiv/32958?single
si tratta di un area estremamente fortificata e, soprattutto, difesa da un affluente del DNEPR che proprio in quel punto si allarga considerevolmente.
I natofascisti han fatto di tutto per rendere il più difficile e dispendioso possibile l’accesso, da parte russa, a questo ponte (posizione qui
https://divgen.ru/47.68658/35.33709/11
e qui)
47.68658/35.33709
Ponte, attraversato il quale, i russi hanno poco più di dieci chilometri di piattone ed è già ZAPOROZH’E. Allargando la cartina, capiamo che tutto il movimento difensivo a est, qualora ai russi riuscisse il colpaccio, non avrebbe più alcun senso. Non ne ha molto, visti i risultati, nemmeno ora… ma così la situazione precipiterebbe del tutto. I russi stanno così ottenendo un vantaggio tattico importante, forse decisivo: da un lato, obbligano i natofascisti a rinforzare a est, per evitare che dilaghino a GULJAJPOLE e ORECHOV. Dall’altro, fanno lo stesso a ovest, obbligandoli a puntellare la via diretta a ZAPOROZH’E. Il problema è che c’è sempre meno carne da cannone… e la mandano un po’ di qua e un po di là, col risultato che cedono sia di qua che di là. E più cedono, più la situazione va fuori controllo.
AZIONE – REAZIONE
IERI è intervenuto il Generale Macellaio in persona, in un suo proclama ufficiale su telegram commentato da tutti i segmenti ucraini (e non):
“Il nemico continua ad attaccare e a non non resta scelta che ‘potenziare la nostra capacità di difesa’ […] Non acciaio, ma uomini. Mobilizzazione, reclutamenti, nuovi contratti”.
https://t.me/spletnicca/21391
Dando ragione alla tattica di annientamento seguita sinora dai russi e che ci diciamo da anni: per mandare in crisi il giocattolo di morte costruito dai padroni del vapore, quelli che riempiono la discarica ucraina di carcasse fumanti di merce da loro venduta a prezzi gonfiati, occorreva puntare sul fattore umano. Quello negletto qui, oltremanica e oltreoceano. E ora siamo alla resa dei conti. Il Macellaio SYRSKIJ lancia oggi il campanello d’allarme: “va tutto bene, andrà tutto bene, ma ci servono uomini”. La patria chiama.
E i giovani ucraini rispondono. Anzi, avevan già risposto prima… gli eran bastate, probabilmente, le rassicurazioni ufficiali di SYRSKIJ dei giorni scorsi che a Krasnoarmejsk, che da tempo non ha più neppure un centimetro quadrato di “Pokrovsk”, si continua invece a combattere e non solo, ma si contrattacca e si vince… è bastata questa perdita totale di senso della realtà, da parte di chi potrebbe in un futuro assai prossimo disporre delle loro vite, per far rompere gli ultimi porcellini, indebitarsi all’osso, cacciare fuori ai passatori cifre in dollari ormai a quattro zeri, e dire il loro signornò.
Questa la situazione il 7/12 notte al valico di SHEGYNI (Szeginie) con la Polonia:
https://t.me/Tatarinov_Rus/63044
E la fuga di giovani da questa follia non accenna a diminuire.
Aggiornamenti a seguire.








































L'esercito ucraino non è più in grado di organizzare offensive di portata strategica, ma è ancora capace di realizzarne sul piano operativo. Il fatto che anche su questo livello le risorse scarseggino è comunque dimostrato dalla caduta rapida e priva di contrattacchi di rilievo di Seversk. E' probabile che la controffensiva en masse su Kupjansk sia stata decisa più per fattori politici (il desiderio d'impressionare l'estabilishment a stelle e strisce mentre Zelenskj presenta a Trump il suo ridicolo "piano di pace") che militari in senso stretto.
Del resto le forze russe nella zona di Kupjansk sono fra quelle che meno han brillato nel corso degli ultimi due anni, e pensare che la zona ricade sotto la giurisdizione della celebre 1ma armata corazzata delle Guardie (ex- della rivoluzione), in teoria la migliore formazione dell'esercito russo. Interessante la teoria di Simplicius (il noto analista), secondo cui la cosa deriva dal fatto che le formazioni di élites sono formate prevalentemente da elementi di Mosca e di San Pietrogrado che hanno perso il contatto colla durezza della vita.