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14/10 ore 23:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Anche i canali ucraini ammettono ormai che la situazione sia ormai oltre ogni tentativo di controllo.
https://t.me/rezident_ua/24626

Rybar produce una cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/14/20241014223942-ec38e986.jpg
sostanzialmente analoga dove, tuttavia, TOLSTYJ LUG non è ancora libera. Si, peccato che (riquadro in basso a dx) è ormai totalmente circondata. Chi ha tentato i due contrattacchi falliti al suo interno ha praticamente il destino segnato.

Questo, mentre i russi hanno già liberato metà di quanto perso fino a oggi
https://t.me/divgen/56211


KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui, segnalato avanzamento russo da NOVOGRODOVKA verso KRASNOARMEJSK, lungo la ferrovia:
https://t.me/voenkorKotenok/59560

FRONTE SUD

Guadagnato terreno a ovest di UGLEDAR, sotto ZOLOTAJA NIVA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28567

Proseguendo verso ovest e scavalcando UROZHAJNOE, i russi guadagnano terreno verso nord, sopra l’appena liberata LEVADNOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/14/20241014225352-bd6ecb03.jpg
et
https://divgen.ru/event/1193

ELENA CHEKASOVA È VIVA

E agli arresti domiciliari.
https://t.me/RVvoenkor/78776

La ragazza che una settimana fa girava con una bandiera russa a Odessa e al commissariato non ha fatto per niente marcia indietro, “scomparsa” poco dopo al punto che tutti temevano per la sua vita, è stata trasferita a casa sua dove si trova ora detenuta ai domiciliari.
https://t.me/RVvoenkor/78776

Meno male...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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14/10 ore 18:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA… LIBERATI A ORA QUATTRO PAESI NELLA SOLA GIORNATA DI OGGI!


I natofascisti ora devono fare i conti con DEFEZIONI e DISERZIONI IMPORTANTI. Oggi secondo alcune indiscrezioni sarebbe stato il turno della 41° BRIGATA, dove si sarebbero ritirati in massa e permesso ai russi di liberare OL’GOVKA:
https://t.me/beard_tim/20630

OGGI son state liberate sinora (cartine allegate): OL’GOVKA a nord,
https://t.me/divgen/56198?single
NOVOIVANOVKA e LEONIDOVO a ovest,
https://t.me/divgen/56199?single
CHERKASSKAJA KONOPEL’KA a sud-est,
https://t.me/divgen/56200?single

Per una cartina generale che alle 18:30 è così:
https://divgen.ru/event/1192

Con una sacca che si sta chiudendo a nord, SUDZHA ormai minacciata da sud-est a nord-est e l’impressione, che ANCHE dopo oggi è ormai un po’ più di una semplice impressione, che gli eventi stiano prendendo, per i natofascisti una piega a dir poco TRAGICA.

Aggiornamenti a seguire.

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14/10 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Importante avanzamento a sud-est di CHASOV JAR
https://t.me/divgen/56190
Importante perché
- blocca un crocevia (qui cerchiato) e apre la strada a STUPOCHKI
https://t.me/beard_tim/20623
la stessa strada che arriva dritta a KONSTANTINOVKA
- crea i presupposti, in contemporanea alla concomitante azione da nord, di accerchiare in prospettiva Chasov Jar (si vede bene allargando questa cartina):
https://divgen.ru/event/1190
Tentativo che si vede bene anche in questa cartina di fonte ucraina.
https://t.me/RVvoenkor/78749
Il riquadro a sx mostra anche un’animazione con l’avanzata da GRIGOROVKA verso nord-ovest riportata già stamane… altro settore che si sta attivando, e non poco.

Poco più a sud, vediamo infine come i russi PROSEGUANO NELL’ACCERCHIAMENTO DI DZERZHINSK LIBERANDO LA STAZIONE DI OBZORNAJA (cerchiata in questa cartina)
https://t.me/beard_tim/20627

INTORNO A UGLEDAR

Confermata anche dal buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6157
l’avanzata verso nord da UGLEDAR, notizia poi ripresa dai russi (cartina qui)
https://t.me/divgen/56187

Interessante se la associamo alla liberazione di LEVADNOE
https://t.me/RVvoenkor/78740
più verso UGLEDAR che verso RABOTINO come mostra la cartina.

Il che ci riporta all’attivazione del cosiddetto FRONTE SUD, già oblast di ZAPOROZH’E. Attenzione…

SOPRA E SOTTO SUDZHA… PIOVE!

La completa cancellazione del fronte aperto dai natofascisti a ovest di quello di Sudzha, con la già annunciata liberazione di NOVYJ PUT’
https://t.me/polk105/25421
e la liberazione invece a nord-ovest di SUDZHA di LJUBIMOVKA e TOLSTYJ LUG, ammessi anche dalle fonti ucraine:
https://t.me/the_military_analytics/21212
sarebbero spiegati dai nazisti di AZOV (ibidem) come effetto della PIOGGIA BATTENTE che starebbe impedendo
- il VOLO DEI DRONI
- il movimento dei NON CINGOLATI (a causa del pantano nei campi)
e facilitando così l’assalto dei russi. Compaiono infine, fra le lamiere di uno STRYKER colpito, i cadaveri di soldati IDENTIFICATI COME STATUNITENSI dai documenti rinvenuti:
https://t.me/rusich_army/17692
Nulla di nuovo sotto il sole, non per niente sono e saranno sempre più in futuro NATOFASCISTI.

Aggiornamenti a seguire.

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14/10 ore 08:30 aggiornamento

ACCERCHIAMENTO A SELIDOVO...


I russi hanno tagliato l’unica strada ancora “pulita” per SELIDOVO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20621
e pare siano anche entrati a VYSHNEVOE (il paese a ovest del segno rosso nella cartina). Selidovo è accerchiata.

... ACCERCHIAMENTI SUL FRONTE EST ...

Poco sopra CHASOV JAR e subito sotto GRIGOROVKA i russi avanzano verso ovest (cartina di Petrenko qui
https://t.me/petrenko_iHS/6155
e di fonte russa qui)
https://t.me/z_arhiv/28555

A DZERZHINSK, i russi proseguono anche col suo accerchiamento avvicinandosi ora da SUD-OVEST (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28558

...CHE SIAN DIVENTATI TUTTI MAOISTI?

Verrebbe quasi da dire: che siano diventati “maoisti” nell’accerchiare le città dalle campagne (农村包围城市 lett. La campagna accerchia la città)?

SE SI, prossimo passo: “bombardare il quartier generale” (炮打司令部)?

No, almeno, non ancora...

Aggiornamenti a seguire.

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13/10 ore 23:50 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Situazione a dir poco catastrofica per i natofascisti. E non parlo solo delle perdite territoriali, su cui tornerò fra poco. Sono andato a recuperare i dati del 31/08 relativi alle loro perdite. In neanche un mese e mezzo le perdite si sono modificate come segue:

- oltre 22.600 VS oltre 8.200 soldati morti o feriti
- 157 VS 76 carri armati
- 72 VS 36 blindati da combattimento
- 98 VS 67 blindati da trasporto
- 909 VS 521 autoveicoli corazzati
- 619 VS 242 autoveicoli
- 186 VS 56 fra obici e mortai
- 36 VS 16 lanciarazzi multipli
- 9 VS 5 lanciamissili
- 48 VS 12 stazioni di disturbo radiofrequenza
- 22 VS 5 mezzi del genio militare (tra cui una metacchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/WarDonbass/149905
https://t.me/WarDonbass/147231

Inutile aggiungere altro, sull’immenso tesoro, in termini di uomini e mezzi, completamente distrutto nel corso di questa invasione.

Sul campo poi, un susseguirsi di notizie pessime oggi... sempre per i natofascisti:
- INIZIAMO con la liberazione di LJUBIMOVKA e TOLSTYJ LUG
https://divgen.ru/event/1183
- e ULTERIORE AVANZAMENTO VERSO EST lungo la medesima direttrice:
https://divgen.ru/event/1184
- per chiudere con un ulteriore avanzamento da nord:
https://divgen.ru/event/1185

e la notizia che anche NOVYJ PUT’ era stata liberata da quella feccia:
https://divgen.ru/event/1188
Novyj Put’ che ricordiamo essere stato l’ultimo bastione in terra di Russia sul secondo fronte natofascista, l’ultimo aperto da loro peraltro.

FRONTE EST

Due notizie interessanti: la prima è che i russi si avvicinano ulteriormente a TERNY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1186

e la seconda è che i natofascisti continuano ad arretrare a DZERZHINSK dove ormai controllano il solo 35%:
https://t.me/beard_tim/20604

I RUSSI CACCIANO I NATOFASCISTI DA CUKURINO

Notizia ammessa da Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6153
e ripresa anche da quest’altra mappa:
https://t.me/z_arhiv/28548

A saltare ora potrebbe essere ben altro, qualora i russi continuassero ad avanzare verso ovest. Un nome a caso... SELIDOVO.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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12/10 ore 14:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Situazione in continuo peggioramento per i natofascisti, nonostante la loro strenua opposizione e i tentativi di contrattacco e afflusso di rinforzi, anche da settori come quello di Zaporozh’e
https://t.me/legitimniy/18845
dove forse sarebbe meglio non toglierli (pare che anche i recenti fatti di KAMENSKOE altro non siano che prove generali di apertura di un nuovo fronte, decisamente più favorevole allo stato attuale del ginepraio KRAMATORSK-SLAVJANSK):
https://t.me/russkiypatriot0/15957

I russi sarebbero ormai a buon punto con la liberazione di NOVOIVANOVKA e starebbero procedendo verso ovest, direzione MALAJA LOKNJA:
https://t.me/beard_tim/20594

Coordinate della prima qui
https://divgen.ru/51.32482/35.10853/12
e della seconda qui:
https://divgen.ru/51.3437/35.22594/12
E la sacca sarebbe chiusa.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Dalla punta più avanzata a nord-ovest, i russi avanzano verso ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28527
e anche verso MIRNOGRAD (cartina qui)
https://t.me/divgen/56103
di 2 chilometri e mezzo. A Mirnograd manca meno di un chilometro:
https://t.me/russkiypatriot0/15960

Poco più a sud, i russi procedono e per accerchiare completamente SELIDOVO mancano ormai quattro postazioni difensive indicate in questa cartina:
https://t.me/polk105/25396

Concentriamoci ora sulla sacca che si sta formando intorno a KURACHOVO.

Sul bordo nord della sacca, a ovest di GORNJAK stanotte i russi, che ormai colgono l’attimo e lavorano in regime 24/7, sono riusciti a forzare le difese natofasciste e a entrare a IZMAJLOVKA, consolidando le proprie posizioni nelle prime case (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44754

A EST di KURACHOVO, anche i canali ucraini ormai lamentano l’avanzata russa fino alle porte di KURACHOVO stessa:
https://t.me/Tatarinov_R/44786
a partire dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6148?single

A SUD di questa linea di fronte, ormai sempre più canali ucraini si lamentano che con la perdita di UGLEDAR e il ristabilimento di un forte corridoio di terra da Rostov, la CRIMEA, colpirne il ponte, i depositi, e tutto quanto ne concerne, PERDE DI OGNI INTERESSE MILITARE!
https://t.me/rezident_ua/24601
Ma per gli “esperti” era un obbiettivo insignificante… cara vecchia favola della volpe e dell’uva.

FRONTE EST

I russi avanzano a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1179
e a sud-ovest della stessa (cartina di Petrenko qui
https://t.me/petrenko_iHS/6148
e cartina su scala un po’ più ampia qui:
https://t.me/z_arhiv/28530
Direzione SUCHAJA BALKA (altra cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44787

Sul lato opposto, i russi si sono attivati muovendosi verso nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1177

Basta allargare e troviamo a est KALINOVO, SUCHAJA BALKA, ALEKSANDROPOL’… l’ennesima sacca!!! Lungi ancora dal potersi definire tale, ma i contorni cominciano a delinearsi.

A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELLA REPRESSIONE NATOFASCISTA, TRA CACCE ALLE STREGHE E LUNGHI COLTELLI

Natofascisti scatenati, ormai senza alcun freno inibitorio. Dopo la chiusura delle chiese ortodosse e la proibizione di tale confessione, ora è il turno della lingua russa tout cout. L’ennesimo pagliaccio, da poco a capo del minculpop ucraino, ha proibito l’uso della lingua russa nelle scuole. Non solo a lezione, non solo fra i docenti, ma anche fra gli studenti, persino nell’intervallo.
https://tvzvezda.ru/news/20241012358-NI30t.html
Rimangiandosi quanto lo stesso patàca aveva detto, rassicurando il proprio popolo, in senso del tutto opposto:
https://t.me/Tatarinov_R/44763

Ovviamente, tale divieto sta producendo l’effetto opposto:
https://www.kp.ru/daily/27646.5/4996999/

PERSINO NELL’OVEST FILO-UCCIDENTALE. A LEOPOLI questi giovincelli, salvati dal fronte proprio perché utili idioti al regime lì dove sono ora, organizzano PATTUGLIE per strada con lo scopo di individuare e denunciare chi parla russo.
https://t.me/Tatarinov_R/44764
Perché anche lì, ormai, sempre più gente esce allo scoperto e parla russo. Parlare russo come gesto di resistenza.

E non solo parlare russo, ma lasciarsi andare a gesti estremi come quello di ELENA CHEKASOVA,
https://t.me/beard_tim/20595
che qualche giorno fa, compleanno del presidente russo, ha issato una bandiera russa su un monumento di Odessa. E nell’interrogatorio, filmato qui,
https://t.me/Tatarinov_R/44605
non solo non si è scusata ma ha ribadito con coraggio il concetto, richiamando la Strage di Odessa del 2014 e arrivando all’oggi. È “scomparsa”. Quel filmato resta il suo testamento politico. Il testamento politico di una parte consistente del popolo ucraino. Sempre più consistente. Attenzione...

Attenzione anche a notti di lunghi coltelli come quella appena passata. I TE-TSE-KA hanno FINALMENTE (prima o poi sarebbe successo…) passato l’ennesima linea rossa, il “patto non scritto” con una quota di popolazione che, per classe, pensava di sentirsi al sicuro dalla MOBILIZACIJA. Che “per quella volta aveva preferito starsene zitta” (“und deshalb haben wir damals geschwiegen”,
https://martin-niemoeller-stiftung.de/martin-niemoeller/was-sagte-niemoeller-wirklich
Martin NIEMOELLER, il pastore protestante supposto autore del plurimodificato componimento in strofe “Prima vennero…”; supposto perché chi ci ha speso tempo e risorse nel cercarne l’originale, è giunto alla conclusione che si tratti di un rimaneggiamento anglofono (“First they came”) basato su suoi argomenti e quindi sviluppato introducendo sequenza, ritmica, finale)
https://marcuse.faculty.history.ucsb.edu/publications/articles/Marcuse2016OriginReceptionNiemoellersQuotationOcr.pdf

Aveva taciuto… problemi loro, straccioni, massa informe, “sommersi”, mica nostro! I “salvati”… nella testa malata di qualcuno, gli “eletti”, il popolo nuovo. Non c’è posto per tutti, meglio noi che loro, peggio per loro…

E così, la gioventù bene e meno bene ieri a Kiev si era recata a un “concerto” (sic!) di un gruppo, gli Okean El’zy (Океан Эльзы), leccapiedi del regime sin dai tempi di Maidan 2014.

Noi, i buoni, la meglio gioventù, gli “europeisti”, gli “occidentalisti”, i connessi col “mondo”, col “nuovo che avanza”. Quelli che fanno le ronde per denunciare una vecchietta che al mercato parla in russo. Quelli che eia-eia-alalà…

Ieri sera, a fine concerto, ai cancelli si son trovati CINQUANTA TE-TSE-KA a guardare i documenti!
https://t.me/russkiypatriot0/15954
Risse, spintoni, calci, proteste… “ma noi…”… niente! (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/78583
https://t.me/ZeRada1/21870
Lo stesso, in almeno otto ristoranti di Kiev:
https://t.me/RVvoenkor/78592

VAKARCHUK, cantante del suddetto “gruppo musicale”, oggi addirittura prende le distanze… dai suoi fan: “non avrei mai pensato di avere così tanti renitenti fra chi viene ai miei concerti”, ringraziando infine i Te-Tse-Ka per il lavoro svolto.
https://t.me/Tatarinov_R/44755
Rido per non piangere, immaginandosi a cosa avrebbe dichiarato un cantante rock nostrano… col dito medio alzato molto facile!

La situazione disastrosa al fronte ha costretto i natofascisti ad ALZARE L’ASTICELLA. Serve nuova carne da cannone, gran parte della plebe ormai ha imparato a schivare quei bastardi e i loro rastrellamenti… non resta che alzare l’asticella. “E ma io avevo pagato…” RIPAGA! “Finiti i soldi…” SPIACENTE! MARSH!

Ennesimo giro di vite, ennesima selezione di classe, scremando fra la piccola-media borghesia, fra la PANCIA SINORA CONNIVENTE COL REGIME. Perché… “tanto non vale per me”. “Il prima vennero” ora in terra d’Ucraina, nel lager a cielo aperto di nome Ucraina, possono già ampiamente riscriverlo. E una fetta maggiore di popolazione, INCLUSA QUELLA CHE SINO A OGGI SI SENTIVA AL SICURO… se ne sta rendendo sempre più conto!

SE PURE LA NATO RICORRE ALLE VECCHIE “CORAZZE DINAMICHE” SOVIETICHE

Qui però il “vecchiume sovietico” non fa schifo! Vero?

Quanto segue non è un fotomontaggio, non è intelligenza artificiale. In realtà è solo puro buonsenso. I LEOPARD 1A5 hanno una corazza che fa schifo. Del tutto inadeguata alle condizioni attuali.

Al non-so-quanto-esimo leopardo che ci saluta, le forze armate ucraine hanno messo da parte ogni ostacolo ideologico e hanno creato questo ennesimo mostro:
https://t.me/divgen/56090

Un Leopardo corazzato coi sistemi sovietici di “dinamicheskaja zaschita”, difesa dinamica. In sostanza i parallelepipedi che la compongono dovrebbero, vibrando e spostandosi longitudinalmente alla lamiera, essere in grado di trasferire parte (molta o poca) del vettore perpendicolare alla corazza su un innocuo vettore parallelo alla stessa. Depotenziando quindi la capacità perforante del proiettile.

“Buu… buu… basta con ’sto vecchiume! Via, via! Noi ora robba tedesca! Hainz vainz! Robba amerregana! Letsuèi!” Scena dopo: “beh… un cappottino della nonna glielo mettiamo…” BUFFONI!

E comunque, i droni russi si pappano anche le corazze dinamiche sovietiche. Hanno sviluppato, infatti, modelli più efficaci… guarda caso, partendo da test distruttivi di laboratorio sulle stesse corazze su cui i natofascisti han sputato fino a ieri. Il complesso militare industriale u-ccidentale, ancora una volta, si è dimostrato oltre che speculatore facendo impennare da quattro a dieci volte i prezzi di un singolo armamento o munizione, anche venditore di fumo. Peggio del peggior piazzista sulla peggiore rete privata nel peggior orario di trasmissione possibile. Sulla pelle di un popolo intero, ricordiamolo.

Aggiornamenti a seguire domani, un aggiornamento solo, probabilmente tarda notte.

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12/10 ore 13:30 aggiornamento

RUSSI ALLE PORTE DI KURACHOVO!


Notizia del giorno, salvo ulteriori sviluppi. I russi prima liberano OSTROVSKOE
https://t.me/Tatarinov_R/44703
et
https://t.me/beard_tim/20584
poi proseguono verso ovest, costeggiando il bacino artificiale formato dal fiume VOL’CHA, e arrivano a poche centinaia di metri di KURACHOVO! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1171

E’ possibile tra l’altro notare un’ulteriore, INTERESSANTE, tendenza: MAN MANO CHE I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST, HANNO CREATO UNA CONFIGURAZIONE SUL CAMPO TALE DA “AFFIANCARE” IN PARALLELO UNA LINEA DI FRONTE SOTTO IL LORO CONTROLLO E, DI FATTO, “ALLUNGARE” I CORDONI DELLA SACCA MAN MANO CHE ESSA SI “RESTRINGE”, OVVERO “SI SPOSTA VERSO OVEST” CON LORO.

NEVEL’SKOE sembra lontano anni luce, e in effetti è difficile chiamare questa “sacca di Nevel’skoe”, eppure la sacca attuale, sempre notevole, nasce da quella. E’ quella! Spostata, traslata man mano che i russi avanzano.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Carta aggiornata di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/11/20241011133910-cbdd293f.jpg

E’ quasi del tutto SCOMPARSA l’area invasa a OVEST come tentativo di tagliare i russi passati qualche settimana fa al contrattacco (ingrandimento in alto a SX). Rimane solo NOVYJ PUT’. Sopra e sotto SUDZHA, invece i russi attaccano
- sia a OVEST (ingrandimento in basso a destra) liberando POKROVSKIJ e NOVYJ KLIN
- e BONIFICANDO TOLSTYJ LUG attaccata stamane
https://t.me/polk105/25383
- sia a EST (ingrandimento in basso a sinistra) CIRCONDANDO PLECHOVO, FANASEEVKA e CHERKASSKAJA KONOPEL’KA.
L’impressione è non siano gli unici avanzamenti di oggi. Ma fosse anche così, ormai è sempre più chiara la tendenza a chiudere SUDZHA in una morsa sempre più stretta. Vedremo gli sviluppi.

I RUSSI TORNANO SOTTO IL DNEPR

Che poi è DNEPR solo se si intende tale quel pezzetto di bacino artificiale formato dalla diga che governa l’effluente locale del DNEPR all’altezza di KAMENSKOE… ormai su quella tratta son diventato cartografo! :-)
Comunque per intenderci i russi dopo aver fatto cucù per due o tre giorni e mandato in ansia un’intera linea di fronte, son tornati indietro...
https://divgen.ru/event/1172
Ormai ci stan prendendo gusto…

Aggiornamenti a seguire.

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11/10 ore 23:50 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Questa la situazione a fine giornata:
https://t.me/divgen/56078

Liberati, oltre al Zelenyj Shljach e Nizhnyj Klin, (altra cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28521

anche TOLSTYJ LUG:
https://t.me/russkiypatriot0/15948

Non solo il lato ovest di quel che resta della campagna-di-russia-2.0 è crollato, ma anche il lato est e quello nord sono costantemente sotto pressione:
https://t.me/russkiypatriot0/15950

Una strada è rimasta ai natofascisti, che cercano di portare rinforzi e contrattaccare con quel che gli resta, come i loro degni antenati di ottant’anni fa (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44748

Ma è sotto tiro dei droni kamikaze INOCHODEC, che colpiscono colonne e pezzi in avvicinamento (filmato qui):
https://t.me/rusich_army/17645

Nel complesso, la campagna-di-russia-2.0 si avvia alla sua degna, ingloriosa, conclusione.

Aggiornamenti a seguire domani.

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11/10 ore 14:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Situazione in continuo peggioramento per i natofascisti, nonostante la loro strenua opposizione e i tentativi di contrattacco e afflusso di rinforzi, anche da settori come quello di Zaporozh’e
https://t.me/legitimniy/18845
dove forse sarebbe meglio non toglierli (pare che anche i recenti fatti di KAMENSKOE altro non siano che prove generali di apertura di un nuovo fronte, decisamente più favorevole allo stato attuale del ginepraio KRAMATORSK-SLAVJANSK):
https://t.me/russkiypatriot0/15957

I russi sarebbero ormai a buon punto con la liberazione di NOVOIVANOVKA e starebbero procedendo verso ovest, direzione MALAJA LOKNJA:
https://t.me/beard_tim/20594

Coordinate della prima qui
https://divgen.ru/51.32482/35.10853/12
e della seconda qui:
https://divgen.ru/51.3437/35.22594/12
E la sacca sarebbe chiusa.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Dalla punta più avanzata a nord-ovest, i russi avanzano verso ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28527
e anche verso MIRNOGRAD (cartina qui)
https://t.me/divgen/56103
di 2 chilometri e mezzo. A Mirnograd manca meno di un chilometro:
https://t.me/russkiypatriot0/15960

Poco più a sud, i russi procedono e per accerchiare completamente SELIDOVO mancano ormai quattro postazioni difensive indicate in questa cartina:
https://t.me/polk105/25396

Concentriamoci ora sulla sacca che si sta formando intorno a KURACHOVO.

Sul bordo nord della sacca, a ovest di GORNJAK stanotte i russi, che ormai colgono l’attimo e lavorano in regime 24/7, sono riusciti a forzare le difese natofasciste e a entrare a IZMAJLOVKA, consolidando le proprie posizioni nelle prime case (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44754

A EST di KURACHOVO, anche i canali ucraini ormai lamentano l’avanzata russa fino alle porte di KURACHOVO stessa:
https://t.me/Tatarinov_R/44786
a partire dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6148?single

A SUD di questa linea di fronte, ormai sempre più canali ucraini si lamentano che con la perdita di UGLEDAR e il ristabilimento di un forte corridoio di terra da Rostov, la CRIMEA, colpirne il ponte, i depositi, e tutto quanto ne concerne, PERDE DI OGNI INTERESSE MILITARE!
https://t.me/rezident_ua/24601
Ma per gli “esperti” era un obbiettivo insignificante… cara vecchia favola della volpe e dell’uva.

FRONTE EST

I russi avanzano a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1179
e a sud-ovest della stessa (cartina di Petrenko qui
https://t.me/petrenko_iHS/6148
e cartina su scala un po’ più ampia qui:
https://t.me/z_arhiv/28530
Direzione SUCHAJA BALKA (altra cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44787

Sul lato opposto, i russi si sono attivati muovendosi verso nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1177

Basta allargare e troviamo a est KALINOVO, SUCHAJA BALKA, ALEKSANDROPOL’… l’ennesima sacca!!! Lungi ancora dal potersi definire tale, ma i contorni cominciano a delinearsi.

A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELLA REPRESSIONE NATOFASCISTA, TRA CACCE ALLE STREGHE E LUNGHI COLTELLI

Natofascisti scatenati, ormai senza alcun freno inibitorio. Dopo la chiusura delle chiese ortodosse e la proibizione di tale confessione, ora è il turno della lingua russa tout cout. L’ennesimo pagliaccio, da poco a capo del minculpop ucraino, ha proibito l’uso della lingua russa nelle scuole. Non solo a lezione, non solo fra i docenti, ma anche fra gli studenti, persino nell’intervallo.
https://tvzvezda.ru/news/20241012358-NI30t.html
Rimangiandosi quanto lo stesso patàca aveva detto, rassicurando il proprio popolo, in senso del tutto opposto:
https://t.me/Tatarinov_R/44763

Ovviamente, tale divieto sta producendo l’effetto opposto:
https://www.kp.ru/daily/27646.5/4996999/

PERSINO NELL’OVEST FILO-UCCIDENTALE. A LEOPOLI questi giovincelli, salvati dal fronte proprio perché utili idioti al regime lì dove sono ora, organizzano PATTUGLIE per strada con lo scopo di individuare e denunciare chi parla russo.
https://t.me/Tatarinov_R/44764
Perché anche lì, ormai, sempre più gente esce allo scoperto e parla russo. Parlare russo come gesto di resistenza.

E non solo parlare russo, ma lasciarsi andare a gesti estremi come quello di ELENA CHEKASOVA,
https://t.me/beard_tim/20595
che qualche giorno fa, compleanno del presidente russo, ha issato una bandiera russa su un monumento di Odessa. E nell’interrogatorio, filmato qui,
https://t.me/Tatarinov_R/44605
non solo non si è scusata ma ha ribadito con coraggio il concetto, richiamando la Strage di Odessa del 2014 e arrivando all’oggi. È “scomparsa”. Quel filmato resta il suo testamento politico. Il testamento politico di una parte consistente del popolo ucraino. Sempre più consistente. Attenzione...

Attenzione anche a notti di lunghi coltelli come quella appena passata. I TE-TSE-KA hanno FINALMENTE (prima o poi sarebbe successo…) passato l’ennesima linea rossa, il “patto non scritto” con una quota di popolazione che, per classe, pensava di sentirsi al sicuro dalla MOBILIZACIJA. Che “per quella volta aveva preferito starsene zitta” (“und deshalb haben wir damals geschwiegen”,
https://martin-niemoeller-stiftung.de/martin-niemoeller/was-sagte-niemoeller-wirklich
Martin NIEMOELLER, il pastore protestante supposto autore del plurimodificato componimento in strofe “Prima vennero…”; supposto perché chi ci ha speso tempo e risorse nel cercarne l’originale, è giunto alla conclusione che si tratti di un rimaneggiamento anglofono (“First they came”) basato su suoi argomenti e quindi sviluppato introducendo sequenza, ritmica, finale)
https://marcuse.faculty.history.ucsb.edu/publications/articles/Marcuse2016OriginReceptionNiemoellersQuotationOcr.pdf

Aveva taciuto… problemi loro, straccioni, massa informe, “sommersi”, mica nostro! I “salvati”… nella testa malata di qualcuno, gli “eletti”, il popolo nuovo. Non c’è posto per tutti, meglio noi che loro, peggio per loro…

E così, la gioventù bene e meno bene ieri a Kiev si era recata a un “concerto” (sic!) di un gruppo, gli Okean El’zy (Океан Эльзы), leccapiedi del regime sin dai tempi di Maidan 2014.

Noi, i buoni, la meglio gioventù, gli “europeisti”, gli “occidentalisti”, i connessi col “mondo”, col “nuovo che avanza”. Quelli che fanno le ronde per denunciare una vecchietta che al mercato parla in russo. Quelli che eia-eia-alalà…

Ieri sera, a fine concerto, ai cancelli si son trovati CINQUANTA TE-TSE-KA a guardare i documenti!
https://t.me/russkiypatriot0/15954
Risse, spintoni, calci, proteste… “ma noi…”… niente! (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/78583
https://t.me/ZeRada1/21870
Lo stesso, in almeno otto ristoranti di Kiev:
https://t.me/RVvoenkor/78592

VAKARCHUK, cantante del suddetto “gruppo musicale”, oggi addirittura prende le distanze… dai suoi fan: “non avrei mai pensato di avere così tanti renitenti fra chi viene ai miei concerti”, ringraziando infine i Te-Tse-Ka per il lavoro svolto.
https://t.me/Tatarinov_R/44755
Rido per non piangere, immaginandosi a cosa avrebbe dichiarato un cantante rock nostrano… col dito medio alzato molto facile!

La situazione disastrosa al fronte ha costretto i natofascisti ad ALZARE L’ASTICELLA. Serve nuova carne da cannone, gran parte della plebe ormai ha imparato a schivare quei bastardi e i loro rastrellamenti… non resta che alzare l’asticella. “E ma io avevo pagato…” RIPAGA! “Finiti i soldi…” SPIACENTE! MARSH!

Ennesimo giro di vite, ennesima selezione di classe, scremando fra la piccola-media borghesia, fra la PANCIA SINORA CONNIVENTE COL REGIME. Perché… “tanto non vale per me”. “Il prima vennero” ora in terra d’Ucraina, nel lager a cielo aperto di nome Ucraina, possono già ampiamente riscriverlo. E una fetta maggiore di popolazione, INCLUSA QUELLA CHE SINO A OGGI SI SENTIVA AL SICURO… se ne sta rendendo sempre più conto!

SE PURE LA NATO RICORRE ALLE VECCHIE “CORAZZE DINAMICHE” SOVIETICHE

Qui però il “vecchiume sovietico” non fa schifo! Vero?

Quanto segue non è un fotomontaggio, non è intelligenza artificiale. In realtà è solo puro buonsenso. I LEOPARD 1A5 hanno una corazza che fa schifo. Del tutto inadeguata alle condizioni attuali.

Al non-so-quanto-esimo leopardo che ci saluta, le forze armate ucraine hanno messo da parte ogni ostacolo ideologico e hanno creato questo ennesimo mostro:
https://t.me/divgen/56090

Un Leopardo corazzato coi sistemi sovietici di “dinamicheskaja zaschita”, difesa dinamica. In sostanza i parallelepipedi che la compongono dovrebbero, vibrando e spostandosi longitudinalmente alla lamiera, essere in grado di trasferire parte (molta o poca) del vettore perpendicolare alla corazza su un innocuo vettore parallelo alla stessa. Depotenziando quindi la capacità perforante del proiettile.

“Buu… buu… basta con ’sto vecchiume! Via, via! Noi ora robba tedesca! Hainz vainz! Robba amerregana! Letsuèi!” Scena dopo: “beh… un cappottino della nonna glielo mettiamo…” BUFFONI!

E comunque, i droni russi si pappano anche le corazze dinamiche sovietiche. Hanno sviluppato, infatti, modelli più efficaci… guarda caso, partendo da test distruttivi di laboratorio sulle stesse corazze su cui i natofascisti han sputato fino a ieri. Il complesso militare industriale u-ccidentale, ancora una volta, si è dimostrato oltre che speculatore facendo impennare da quattro a dieci volte i prezzi di un singolo armamento o munizione, anche venditore di fumo. Peggio del peggior piazzista sulla peggiore rete privata nel peggior orario di trasmissione possibile. Sulla pelle di un popolo intero, ricordiamolo.

Aggiornamenti a seguire domani, un aggiornamento solo, probabilmente tarda notte.

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11/10 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA: ANATOMIA DI UN TRACOLLO


L’attenzione è tutta concentrata qui. Ieri in pausa pranzo le prime informazioni, in serata quella cartina di RYBAR che, a torto o ragione, metteva il carro davanti ai buoi e colorava tutta di rosso un’area decisamente più “variopinta”, ma la tendenza è quella descritta, c’è poco da sfogliar verze.

Interessante è comunque capirla, coglierla nel suo svolgersi, questa tendenza, e nel corso della giornata di ieri DIVGEN ha pubblicato due cartine molto interessanti in proposito.

Nella prima,
https://divgen.ru/event/1168
si vede chiaramente i russi che avanzano da più direzioni, liberano OL’GOVKA, e con un attacco d’altri tempi portano parà e altre forze speciali a ZELENYJ SCHLJACH, passando oltre (sopra) LJUBIMOVKA.

Azioni che hanno un senso solo se SUPPORTATE SUBITO DOPO dall’arrivo di rinforzi, del grosso delle truppe di terra, da una forte copertura aerea e dell’artiglieria. Altrimenti si fa la fine di ieri nei dintorni di Kupjansk, dove parà russi “andati troppo in là” (di oltre tre chilometri e mezzo) e non per un autoscatto celebrativo con immediato viaggio di ritorno, alla fine son stati fatti prigionieri dai natofascisti.
https://t.me/petrenko_iHS/6137

In questo caso le cose sono andate decisamente meglio. Il grosso delle truppe a fine giornata era riuscito ad avanzare ancora e consolidare un’area consistente (seconda cartina qui)
https://divgen.ru/event/1169
quanto meno, quanto bastava per impedire ai natofascisti di riorganizzarsi, respingere l’affondo, “stabilizzare”. Nulla di tutto questo è accaduto.

Blindati russi scorrazzano tranquillamente verso ZELENYJ SCHLJACH in questo filmato di ieri:
https://t.me/Tatarinov_R/44698
lungo questa strada qui!
https://divgen.ru/51.34302/35.06063/13
La 38K-030, per la precisione. A dar manforte ai parà di cui sopra.

Inoltre, sacche in formazione a iosa, come si può vedere anche allargando la cartina e a cui la cartina stessa non rende pienamente giustizia, visto che molte sono sacche ancor più piccole collocate in quell’area bianca di combattimenti dove a regnare è la “tuman vojny” (Туман войны), la nebbia della guerra, i fumi dei cannoni.

Ecco quindi dove si colloca la cartina, invero per come stavan le cose al momento della pubblicazione ancora un po’ troppo ottimistica, di RYBAR. Alla fine di tutto questo processo, che abbiamo alla nostra maniera anatomizzato quanto basta per comprenderlo nelle sue linee essenziali. Fine che STA COMUNQUE ARRIVANDO.

Arriviamo infatti all’oggi. O ieri notte (poco prima delle 22 ora italiana). LJUBIMOVKA è LIBERA!
https://t.me/beard_tim/20575
Ovvero questa sacca (geolocalizzazione qui)
https://divgen.ru/51.31747/35.03609/12
è CHIUSA! Lo ammette stamane anche il canale ucraino REZIDENT
https://t.me/rezident_ua/24584
che scrive anche:
- i natofascisti han dovuto mollarla in fretta e furia per non finire accerchiati (e vista la configurazione, gli crediamo)
- il contrattacco russo è stato possibile grazie alla mossa “d’altri tempi” che ha portato i parà a bloccare ZELENYJ SCHLJACH e NOVOIVANOVKA.

A proposito di questo, è stata proprio la LIBERAZIONE DI LJUBIMOVKA a creare le condizioni perché ora, ricongiungendosi ai suddetti parà, il grosso delle truppe non solo li abbia tolti dall’impiccio, ma POSSA ORA ATTACCARE CON RINNOVATE FORZE
- NOVOIVANOVKA e, più a est,
- MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20576

Riprendiamo allora la cartina generale, va bene anche in questa versione:
https://divgen.ru/event/1169
NOVOIVANOVKA è qui:
https://divgen.ru/51.32544/35.11642/13
MALAJA LOKNJA è qui:
https://divgen.ru/51.33209/35.22354/13
La stradina che li collega è lunga cinque chilometri e mezzo. Distanza necessaria (anche meno in realtà) a chiudere l’ENNESIMA SACCA! E che sacca!

Attualmente i russi sono TRE-QUATTRO VOLTE superiori ai natofascisti, per ammissione degli stessi canali sopra citati.
https://t.me/rezident_ua/24584

I natofascisti non sanno più che pesci pigliare. E testimonianza che i natofascisti siano nell’affanno (o panico) più totale, l’altrettanto natofascista canale Deepstate riporta inoltre che un loro drone kamikaze abbia colpito… un loro carro armato!
https://t.me/beard_tim/20579

NATOFASCISTI… PER LEGGE!

Il parlamento fantoccio ucraino (se non altro, perché completamente delegittimato in quanto del tutto scaduto, e come un cartone di latte, non come un debito…) IERI ha emanato la seguente legge:
https://itd.rada.gov.ua/billInfo/Bills/Card/44868

TALE EDITTO CONSENTE NON SOLO
- L’INQUADRAMENTO DI SOLDATI STRANIERI (LEGGI NATO) NELLE FORZE ARMATE UCRAINE (SENZA RICHIEDERE LA CITTADINANZA UCRAINA, QUINDI! получать гражданство Украины НЕ НУЖНО), MA
- LA LORO COLLOCAZIONE IN POSTI DI ALTO COMANDO (не только на должностях рядового, сержантского и старшинского состава, но и на ОФИЦЕРСКИХ должностях)!
https://t.me/ZeRada1/21852

Conclude laconicamente Zerada:
“Gli ufficiali militari dei Paesi NATO non solo ora PRENDERANNO POSTO COME PILOTI sugli F-16 INVIATICI al posto dei nostri piloti, MA COMANDERANNO UCRAINI SBATTUTI CON LA FORZA AL FRONTE”
Кадровые военные стран НАТО теперь не только сядут лётчиками в поставленные нам F-16 вместо наших лётчиков, но и будут командовать насильно мобилизованными украинцами.

L’ibrido, l’idra, il mostro a due teste da agosto definito su queste pagine NATO-FASCISTA (senza offese né per i primi, visto che abbiamo un centinaio abbondante di basi sul nostro territorio… anzi, grazie infinite per occuparci, pardon “difenderci”, né per i secondi, che trovano nel BANDERISMO la loro raison d'être, il loro MITO FONDATIVO), TROVA DA IERI (10.10.2024 Закон прийнято) RISCONTRO OGGETTIVO, UFFICIALE, anzi, “LEGALE”: anche se legale è una parola grossa, visto l’organismo fantoccio che lo ha emanato… pur tuttavia legale lo è sia per il primo componente del mostro, “NATO”, che per il secondo, “FASCISTA”.

Qualche considerazione a caldo su situazione attuale e implicazioni future:
- I natofascisti hanno gettato del tutto, con oggi, la maschera. Possiamo aggiungere a pieno titolo il neologismo nel dizionario della lingua italiana (e aggiornare i correttori ortografici).
- La mutazione NATO in terra d’Ucraina, nella martoriata terra d’Ucraina, si è compiuta (senza, come ipocrisia u-ccidentale comanda, alcun “ingresso nella NATO”, è stata la NATO a entrare in Ucraina!!!).
- In queste condizioni la SVO prosegue. Tutte le fregnacce ripetute e amplificate in questi giorni dai megafoni di regime, su futuri accordi di pace nel 2025 “per cui si stavano costruendo ora, in questi mesi, le premesse”, enunciate UNILATERALMENTE da un fantoccio che fa finta di suonarsela e cantarsela da solo, ma è tenuto in piedi unicamente da quelli che IERI son stati riconosciuti, ufficialmente, i PADRONI, si sono rivelate per quelle che erano: FREGNACCE.
- Il fatto è che la NATO si è insinuata come un cancro in terra d’Ucraina, schiavizzando i suoi cittadini-sudditi, comandati a ogni livello dai nuovi padroni, con l’intermediazione della classica “borghesia compradora”, tipica di qualsiasi schema NEOCOLONIALE.
- E se questo è vero, anzi, è legge, l’ultimo problema che i russi si porranno sarà quello di “TRACCIARE NUOVI CONFINI”… L’ULTIMO PROBLEMA! Non lo è mai stato, sin da MINSK 2014! I problemi erano ben altri, e gli ipocriti succedutisi a Bruxelles e Washington in questi dieci anni LO SANNO BENISSIMO!
- LO SANNO TALMENTE BENE… CHE DA IERI HANNO POSTO UNA PIETRA TOMBALE A QUALSIASI ACCORDO FUTURO COL REGIME NATOFASCISTA.
- Si andrà avanti quindi fino alla vittoria. Fino alla bandiera rossa sul Reichstag. SANNO BENISSIMO ANCHE QUESTO.
- Ma non gli interessa nulla. Hanno un popolo intero NON LORO da consumare. Risorse intere NON LORO da esaurire o lasciar bombardare. VUOTI A PERDERE.
- E QUANDO SE NE ANDRANNO VIA, LASCIANDO SOLO MACERIE, I LORO “SPONSOR” AVRANNO TOTALIZZATO ALTRE TRE O QUATTRO SEMESTRI DA FAVOLA! Perché alla fine tutto, a questo, si riduce. E NON E’ DISINFORMAZIONE RUSSA! Sono talmente idioti da gongolare nel diffondere i loro dati sulla crescita dei loro profitti, come neanche Big Pharma due anni fa!
- Inoltre, sono talmente idioti da mostrare a cazachi, turkmeni, tagichi, uzbechi, georgiani, armeni, azeri QUAL’E’ LA FINE SE SI VA UN PO’ TROPPO IN LA’… NEL DARE SPAZIO ALLA NATO! Non si accontentano di basi militari, non si accontentano di aprire nuovi mercati al complesso militare industriale di riferimento. VOGLIONO TUTTO.
E A BUON INTENDITORE...


Aggiornamenti a seguire.

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10/10 ore 23:50 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA: CONTRATTACCO RUSSO E TRACOLLO NATOFASCISTA


La cartina di RYBAR riproduce una situazione a nord-ovest dell’area occupata a dir poco disastrosa per i natofascisti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/10/20241010215835-b03bf8df.jpg

I russi hanno chiuso in una sacca una discreta quantità di soldati nemici.
https://t.me/rusich_army/17627
La sacca che ipotizzavamo in formazione solo in pausa pranzo, ora è una realtà. I russi hanno inoltre liberato LJUBIMOVKA,
https://t.me/russkiypatriot0/15927
NOVOIVANOVKA
https://t.me/RVvoenkor/78532
e stanno avanzando verso TOLSTYJ LUG:
https://t.me/beard_tim/20575

Di fronte a tutto ciò, i natofascisti oppongono una disperata resistenza ma son costretti a indietreggiare. Anzi, qualcuno vocifera che il comando militare cerchi di salvare il salvabile trasferendo già parte delle riserve mobilitate a KURSK di nuovo indietro, verso SUMY:
https://t.me/voenkorKotenok/59517

Infine, quest’altra carta sembra suggerire un’altra direttrice di contrattacco, ovvero da nord-est a sud-ovest:
https://t.me/russkiypatriot0/15920

Se confermata, assisteremmo alla formazione di ulteriori sacche.

FRONTE EST: NON SOLO GUERRA PSICOLOGICA

Assolutamente. Giornata molto intensa anche su questo fronte, dove i russi calano d’assalto verso PETROPAVLOVKA,
https://t.me/voenkorKotenok/59515
riuscendo a raggiungere il limitare urbano:
https://t.me/russkiypatriot0/15922

Anche qui, allargando su questa cartina,
https://divgen.ru/event/1167
è evidente il tentativo di virare verso sud-est e ricongiungersi ai compagni provenienti da tale direttrice, per poi colpire insieme KUPJANSK. Nel frattempo, giusto per non perder l’abitudine… creare altre sacche.

Questo, mentre da sud-est i loro compagni avanzano verso di loro (altra cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28499

Poco più a sud, sul teatro della messinscena di ieri e l’altro ieri, i russi sono comunque nel frattempo avanzati, e non di poco (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/15921

Più a sud ancora, i russi guadagnano ulteriori posizioni a DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6143

ALTRE DAL FRONTE

Prosegue l’accerchiamento di SELIDOVO (cartina di fonte ucraina qui):
https://t.me/condottieros/6362

In particolare da sud, dove i russi avanzano di oltre un chilometro e giungono alle porte di VISHNEVOE. Attaccano anche verso sud, verso NOVODIMITROVKA.

Inoltre, a est di Energodar, dove i russi hanno passato la diga, ovvero a KAMENSKOE, prosegue l’allargamento di questa importante base operativa.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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10/10 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui i russi avanzano verso KRASNOARMEJSK entrando a LYSOVKA
https://t.me/divgen/55992
e proseguendo verso la strada centrale che la taglia in due (visibile su questa cartina)
https://t.me/beard_tim/20564

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi saltando LJUBIMOVKA (avanzando comunque già oltre il centro cittadino) entrano a ZELENJYJ SCHLJACH:
https://t.me/beard_tim/20568
Altro pezzo di “campagna-di-russia-3.0” che ci saluta. Più che altro, sarò monotono ma, anche in questo caso, stiamo assistendo all’ennesima sacca in formazione. Riprendiamo cartina di ieri:
https://divgen.ru/event/1164

Il paese dove sono appena entrati i russi è qui:
https://divgen.ru/51.31532/35.08381/12
Tra i due cordoni della sacca nove chilometri. E, già adesso, nessuna strada. Solo viottoli di campagna.

Aggiornamenti a seguire.

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10/10 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


I russi continuano ad avanzare sotto SELIDOVO (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/28496
e qui)
https://t.me/divgen/55984
Più che l’avanzamento in sé importa dove è arrivata l’area di combattimenti (in bianco nell’ultima cartina). Ingrandiamo questa cartina
https://divgen.ru/event/1165
e vediamo che quella striscia gialla che tocca SELIDOVO va a KURACHOVO via DACHNOE. Stesso discorso per una strada a ovest che dista un chilometro e mezzo e quella dopo.

A quel punto le strade che la collegano resterebbero due: una da nord via ANDREEVKA, allungando a dismisura il giro, e una da ovest dove la merce potrebbe ancora giungere da DNEPROPETROVSK via PAVLOGRAD e quindi arrivando per vie MOLTO traverse. E i tempi si allungherebbero ancora... vedremo gli sviluppi

Nel frattempo, i russi continuano ad avanzare SOPRA UGLEDAR (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/140256?single

CONFERMATI GLI AVANZAMENTI A DZERZHINSK

Ulteriore cartina che verifica e conferma gli avanzamenti a Dzerzhinsk:
https://t.me/boris_rozhin/140255?single
Confermata quindi l’unificazione dei due contingenti russi, quello proveniente da sud e quello da est. Seguiremo gli sviluppi.

ECCO PERCHE’ I TE-TSE-KA SI NASCONDONO NEI FUORISTRADA…

Ennesimo furgone andato a fuoco, per “autocombustione”, stanotte:
https://t.me/ukraina_ru/219818
Si vocifera di un boom delle vendite fuoristrada di seconda mano in Ucraina… le prossime ad andare in autocombustione.

AZZ… E MO’ COME LA METTIAMO CON LA “DIVERSITÀ” E L’ “INCLUSIONE”???

Quando sostengo che le “battaglie di civiltà”, l’unica cosa ormai di cui si occupano i “radical chic” u-ccidentali, spesso – scusate il francesismo – piscino fuori dal vaso, a volte ci prendo anche.

Specialmente dopo aver fatto per anni uno sport in cui, oltre a darle, le ho prese anche. Quanto basta per capire quanto possa far male un colpo caricato in un certo modo.

Ogni riferimento alle pseudo-olimpiadi appena svolte e al torneo di boxe femminile (disciplina che ripeto, sono retrogrado, già non mi entusiasma di suo…) dove atleti maschi hanno preso a botte atlete femmine, davanti a tutti, come se fosse la cosa più “normale” possibile, e alla solita caciara che ne è seguita e dove noi italici primeggiamo nel buttarvi tutto (per non cambiare nulla, peraltro) è pienamente voluto.

Bene, anzi, male. Spenti i riflettori non i rossobruni, non gli uomini delle caverne, non i patriarchi del patriarcato patriarcale più patriarchevole esistente sulla faccia della terra, ma le NAZIONI UNITE uscivano già A FINE AGOSTO con questo documento:
Reem ALSALEM, “Report of the Special Rapporteur on violence against women and girls, its causes and consequences. Violence against women and girls in sports”, diffuso all’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU DAL SEGRETARIO GENERALE IN DATA 27/08/2024, COD. A/79/325
https://documents.un.org/doc/undoc/gen/n24/249/94/pdf/n2424994.pdf

Documento che suscitava, sempre a proposito di veline e di libertà di stampa, un’ampia eco…

E scorrendo queste 24 pagine scopriamo anche il perché:
“According to scientific studies, males have certain performance advantages in sports. One study asserts that, even in non-elite sport, “the least powerful man produced more power than the most powerful woman” and states that, where men and women have roughly the same levels of fitness, males’ average punching power has been measured as 162 per cent greater than females.” (p. 4)

A parità di peso, quindi, un pugile mediamente tira una cartella con più watt (+162%) di una donna. Metà delle polemiche agostane già sciolte come un cucciolone lasciato imprudentemente sul tavolino di un bar.

Il rapporto prosegue e scende NEL DETTAGLIO, dedicando un punto intero, che riporto integralmente (note incluse, tutto circostanziato e corredato da relativa citazione, come si conviene, reperibile nell’originale):

C. Opportunity for fair and safe competition
11. Policies implemented by international federations and national governing bodies, along with national legislation in some countries, allow males who identify as women to compete in female sports categories.28 In other cases, this practice is not explicitly prohibited and is thus tolerated in practice. The replacement of the female sports category with a mixed-sex category has resulted in an increasing number of female athletes losing opportunities, including medals, when competing against males. According to information received, by 30 March 2024, over 600 female athletes in more than 400 competitions have lost more than 890 medals in 29 different sports.29
12. Male athletes have specific attributes considered advantageous in certain sports, such as strength and testosterone levels that are higher than those of the average range for females, even before puberty,30 thereby resulting in the loss of fair opportunity. Some sports federations mandate testosterone suppression for athletes in order to qualify for female categories in elite sports. However, pharmaceutical testosterone suppression for genetically male athletes – irrespective of how they identify – will not eliminate the set of comparative performance advantages they have already acquired.31 This approach may not only harm the health of the athlete concerned, but it also fails to achieve its stated objective. Therefore, the testosterone levels deemed acceptable by any sporting body are, at best, not evidence-based, arbitrary32 and asymmetrically favour males.33 Females are usually tested randomly to ensure that they are not using performance-enhancing drugs, while males are often not monitored to ensure that they are taking testosterone suppression drugs.34 To avoid the loss of a fair opportunity, males must not compete in the female categories of sport.35


Più chiaro di così, verrebbe da dire. Il testosterone non è un parametro discriminante per l’identificazione di genere, così come l’ “autocertificazione” ancorché dichiarata su passaporto o altro documento di identità. La sig.ra Reem Alsalem lo scrive nero su bianco.

E chiude non con un SHOULD NOT, ma un MUST NOT. Un uomo NON DEVE competere in categorie femminili. Serve il test. E a prescindere di cosa uno SOGGETTIVAMENTE si senta, se i cromosomi sono XX è un genere, se sono XY è un altro. A parte una rarissima sindrome che colpisce con ordini di grandezza di dieci alla quinta, e non genera purtroppo per le donne affette superdonne, ma donne con problemi e fragilità enormi. Quindi non è nemmeno da considerare ai fini di questo lavoro.

In altre parole, la sig.ra Reem, incaricata di tutelare la salute delle donne, e il report di 24 pagine, molto interessante peraltro, parla di molti altri tipi di violenza, fissa dei paletti assolutamente obbiettivi per disciplinare e districare una matassa a dir poco intricata. LO HA RIBADITO DUE GIORNI FA IN UNA CONFERENZA STAMPA
https://webtv.un.org/en/asset/k1h/k1hi5li1v2
COMPLETAMENTE IGNORATA, OVVIAMENTE…

DA TUTTI, IN U-CCIDENTE. Tranne l’IBA che ha appena puntato UFFICIALMENTE l’indice contro il CIO, facendo nomi e cognomi:
“Two boxers Imane Khelif from Algeria and Lin Yu-ting from Chinese Taipei, disqualified by IBA in 2023 based on eligibility criteria for women’s events, won the 2024 Paris Olympic Games boxing event in the women’s 66kg and 57kg respectively. The IBA has informed both athletes and had warned the IOC about these particular cases of ineligibility. However, the IOC did not react and, moreover, allowed these athletes to take part in qualification process and qualify for the Olympic Games. Other boxers were in turn, deprived of their chance to win a medal due to these unfair circumstances. ”
https://www.iba.sport/news/un-rapporteur-on-violence-against-women-and-girls-supports-ibas-stance-on-gender-testing-following-scandal-in-boxing-at-paris-2024-games/

“Inclusione” che genera “esclusioni” ben maggiori. Di un genere intero. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa. E qualcun altro dovrebbe pensare come e su cosa riparametrare le “battaglie” su certi “diritti civili”. Visto che parlare di lotta di classe, o capitale e lavoro ormai è fuori moda... almeno non farla fuori dal vasino sull'unico campo di applicazione della parola "sinistra" rimasto.

Oppure bisogna aspettare cosa dicono i "dem" d'oltreoceano e poi ripeterlo a pappagallo... anche...


Oppure anche qui non è vero niente… è tutta “disinformazione russa”. Certo... anzi, sicuro.

Aggiornamenti a seguire.

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09/10 ore 23:00 aggiornamento

PROVE TECNICHE DI GUERRA PSICOLOGICA ANCHE DA PARTE RUSSA

Si è trattato di un enorme diversivo. La “forchetta russa” di cui parlavamo stamane, di cui cercavamo di capire gli sviluppi, non si è mai materializzata. Al suo posto, azioni congiunte e coordinate di DRG, o incursori guastatori, che hanno issato bandiere russe in luoghi precisi, lasciando credere che la linea di fronte si era spostata, e fatto quindi ritorno alle posizioni di partenza, dove i loro compagni hanno continuato a martellare postazioni avanzate nemiche lasciate di colpo scoperte.

Canali ucraini anche importanti, ma totalmente cascati, come il buon Petrenko, sempre pronto a geolocalizzare il mondo, giunto anche lui a stesse conclusioni errate (sua la cartina copiata dai russi che mostra la branca di VERCHNEKAMENSKOE addirittura in espansione verso nord)
https://t.me/petrenko_iHS/6120
costretti anche loro a fare marcia indietro:
https://t.me/petrenko_iHS/6122

Canali russi anch’essi gabbati, che oggi pomeriggio si scusavano
https://t.me/z_arhiv/28486


Interessante quindi entrare nel merito di questa azione congiunta, operata da diversi gruppi a pochi chilometri di distanza, tesa a creare due branche che non c’erano, una sacca che non c’era, salvo poi dire marameo e smentire tutto.

I russi stanno imparando alla svelta dal nemico le sue stesse tecniche di guerra psicologica.

Seminare panico. Soprattutto, disorientare le difese nemiche, indirizzarle su alcune direttrici lasciandone scoperte altre, dove poter più agevolmente agire. Raccogliere dati e informazioni, passare coordinate ad artiglieri e aviazione, colpire. Questi filmati mostrano
- un furgonato nemico colpito proprio oggi da un drone a SEREBRJANKA
https://t.me/epoddubny/21295
- un’intera guarnigione nemica individuata sempre oggi da questi incursori e colpita da un FAB a nord-ovest di SEVERSK
https://t.me/epoddubny/21297

ALTRE DAL FRONTE


I russi avanzano sopra RABOTINO
https://t.me/z_arhiv/28492

e sopra e sotto CUKURINO:
https://t.me/z_arhiv/28489

Inoltre, quanto sta accadendo a DZERZHINSK non è un bluff.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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09/10 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

Confermata la doppia direttrice d’attacco sia su SEREBRJANKA che su VERCHNEKAMENSKOE. Cartografi ormai ovunque che colorano aree similari:
https://t.me/Tatarinov_R/44629
et
https://t.me/z_arhiv/28481
Non male per due giorni di attacchi, anche se SEVERSK non pare ancora cosa immediata… anzi.
https://t.me/boris_rozhin/140171

Confermata anche la grossa avanzata russa a DZERZHINSK di ieri (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28478
Oltre al guadagno territoriale, abbiamo
- l’unificazione dei due contingenti, quello che attaccava da sud e quello che attaccava da est
- un aumento consistente della loro capacità offensiva
- lungo una linea di fronte più che dimezzata.

Due scossoni, questi sul fronte EST, che lo stanno scuotendo da cima a fondo.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Il “SOPRA” si assottiglia ancora, con la LIBERAZIONE di NOVAJA SOROCHINA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1164
ED ENNESIMA… SACCA IN FORMAZIONE!

ENNESIMO FILMATO DI “MOBILIZACIJA” (ED ENNESIMO SILENZIO U-CCIDENTALE)

Ennesimo filmato che grida vendetta al cospetto di qualsiasi ente o entità, naturale o sovrannaturale, animata da una benché minima nozione di “civiltà”, da un afflato di umanità:
https://t.me/Tatarinov_R/44626
Ennesimo civile sbattuto dentro a un fuoristrada (forse perché le camionette dan troppo nell’occhio), col militare che non riesce a chiudere la portiera e a entrare e il camerata al volante che, COME UN LADRO, COME UN CRIMINALE COMUNE, quale è, parte senza aspettare neppure che si richiuda la portiera, dando vita alla scena penosa, e penosa è dir poco, filmata dal quella macchina in coda.

Ennesimo rastrellamento di carne da cannone per prime linee sempre più affamate e sempre più in astinenza. Ennesimo silenzio qui, in U-ccidente: per inciso, qui non girano giornaliste dei tiggì in cerca di “scup”, no… qui non valgono la "missione del giornalista", o la “libertà di stampa”, "valori assoluti" tali da fare anche da passaporto e da visto d'ingresso, con cui poter travalicare i confini di uno Stato sovrano… riuscendo al contempo a fare le vittime e indignarsi se tale Stato sovrano non la prende con filosofia, o con cavalleria, o con simpatia... no.

Qui basterebbe uscire e fare un giro sotto all'albergo dove risiedono, per vedere una scena simile. Per intervistare una madre disperata che piantona la porta di un distretto militare, o un anziano preso a botte perché ha chiesto notizie di suo figlio. Basterebbe infine girare canali telegram UCRAINI che, oltre ai filmati, fanno NOMI E COGNOMI. Rendono immediato tracciamento e verifica. Chiedere conto a chi di dovere. Montare tutto, imprecazioni e minacce del Te-Tse-Ka di turno comprese, e andare sul tiggì delle venti on questo, siffatto, servizio.

мечтать не вредно, sognare non è reato...

Aggiornamenti a seguire.

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09/10 ore 08:30 aggiornamento

FORCHETTA RUSSA A SEREBRJANKA!


Ormai l'intero fronte EST è in SUBBUGLIO. E non mi riferisco solo a TORECK che ormai per oltre la metà è tornato a essere DZERZHINSK…
https://t.me/polk105/25357

Qui uno non fa in tempo ad appoggiare la testa sul cuscino che quando la solleva è già cambiato tutto… e in peggio per i natofascisti.

Partiamo da questo aggiornamento. Mi sembra di esser tornato indietro di oltre due anni, quando in piena estate 2022 sentivo nomi come SEREBRJANKA…

Parliamo di SEVERSK e dintorni. I dintorni nord, per la precisione. All’epoca i russi, sfruttando la forza d’urto iniziale che aveva consentito loro di liberare buona parte delle oblast’ di KIEV, SUMY, CHARKOV e LNR, eran partiti da nord ed erano arrivati a SEREBRJANKA, a KRASNYJ LIMAN a Liman che era tornata Krasnyj, rosso, e a SVJATOGORSK, la montagna sacra, con relativo, bellissimo monastero (LAVRA). Peraltro liberato dai russi praticamente senza rompere un vetro…

Ma eran calati da nord. E sulla riva destra del SEVERSKIJ DONEC le forze armate ucraine, che nel 2022 erano una potenza ed esercitavano una notevole superiorità relativa nei confronti dei russi a nord e a est (LISICHANSK appena liberata), avevano costruito da TORECK (linea di fronte immutata dal DUEMILAQUATTORDICI! Che a lettere rende meglio...) a SEVERSK una linea difensiva potente, basata essenzialmente su
- agglomerati urbani adibiti a scaglioni fortificati difensivi plurimi
- inizio del pendio montuoso che, in parallelo da nord a sud, proteggeva naturalmente KRAMATORSK e SLAVJANSK.

Qui, se veramente i pennivendoli u-ccidentali oggi avessero avuto ragione, circa la strategia difensiva di “arretrare infliggendo perdite e annientando gli attaccanti” attribuita ai Rommel locali e NATO, la mossa sarebbe dovuta essere. QUI, sul pendio montuoso, dove ho superiorità difficilmente sormontabili, creo la mia VERA linea difensiva. E Artemovsk la tengo il tempo di approntare la vera linea difensiva. Così non è stato. Perché ARRETRARE INFLIGGENDO PERDITE E ANNIENTANDO GLI ATTACCANTI non è MAI STATA, MAI, neppure adesso, la linea militare natofascista. Inciso, giusto perché parliamo di 2022 e di oggi.

Torniamo al SEVERSKIJ DONEC. I russi all’epoca attaccavano da nord. C’era un fiume da passare. Ci han provato due o tre volte, i droni natofascisti non hanno perdonato. Da qualche parte sulla sponda destra ci sono ancora i mucchi di lamiere dei blindati bruciati.
Poi è successo quel che è successo, la NATO è entrata a piè pari e la linea di fronte, perdendo tutti quei nomi sopra citati, è arretrata notevolmente, fino alla linea SVATOVO-KREMENNAJA tenuta coi denti.

E così i russi han ricominciato da tre: SVATOVO, KREMENNAJA e LISICHANSK, per l’appunto.
E in due anni la CONFIGURAZIONE è cambiata NOTEVOLMENTE. Anche nella IMMUTATA SEVERSK E DINTORNI… perché era INTORNO A QUELL’AREA, apparentemente inaccessibile e immutata, che stava cambiando tutto. ED E’ CAMBIATO TUTTO!

I russi hanno martellato per tutta l’estate proprio LA PRIMA LINEA DI DIFESA, LA VERTICALE DA BELOGOROVKA
https://divgen.ru/48.92731/38.24641/14
A SPORNOE
https://divgen.ru/48.8084/38.24289/13
E la hanno completamente SMANTELLATA. Belogorovka libera, Spornoe pure e avanzata fino a IVANO-DAR’EVKA. Progressione LENTA da sud-est VERSO SEVERSK, tesa unicamente a smantellare anche da sud la prima linea di difesa costruita in questi due anni.

Quindi, IERI IL BLITZ. UN’OPERAZIONE COMPLESSA, CONGIUNTA, DI CUI STAMANE SONO EMERSI PIENAMENTE I CONTORNI.

PRIMA LA LIBERAZIONE DI VERCHNEKAMENSKOE e prosecuzione verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44609
e i russi a DUE CHILOMETRI DA SEVERSK. Guardiamo anche questa cartina:
https://divgen.ru/48.86275/38.16685/13
I russi così TAGLIANO IN DUE L’AREA INACCESSIBILE PER DUE ANNI DI SEVERSK E DINTORNI.

STAMATTINA, POCO PIU’ A NORD, MA SEMPRE ALLA RIVA DESTRA DEL SEVERSKIJ DONEC. I russi partono da BELOGOROVKA e arrivano a GRIGOROVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1162
Bene, passa pochissimo tempo e LA CARTINA CAMBIA ANCORA!

I RUSSI SUPERANO A OVEST GRIGOROVKA E LIBERANO SEREBRJANKA! MA NON SOLO: DALLA APPENA LIBERATA (ieri) VERCHNEKAMENSKOE, passano il fiume KAMENKA (a cui sono intitolati tutti i paesini limitrofi…) e SFONDANO VERSO NORD!
Troviamo tutto in questa cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/1163
CINQUE CHILOMETRI SCARSI FRA SEREBRJANKA SUD E VERCHNEKAMENSKOE NORD… ENNESIMA SACCA DA CUI O SI SCAPPA O SI MUORE (o si esce con le mani alzate… che non sarebbe male).

Ma torniamo a SEREBRJANKA. Il buon Timofej Ermakov ci fa notare come SEREBRJANKA GUARDI A SUD, ovvero a SEVERSK (strada diretta qui),
https://divgen.ru/48.90636/38.13389/13
rinforzando l’azione da VERCHNEKAMENSKOE e puntando dritti a chiudere la sacca e attaccare la cittadella da due direzioni:
https://t.me/beard_tim/20552

VERO, MA NON SOLO. La liberazione di SEREBRJANKA (alle otto di stamane ora locale libera metà cittadina)
https://t.me/divgen/55925
Guarda anche a nord! A QUEL SEVERSKIJ DONEC CHE ORA SAREBBE PARADOSSALMENTE ATTRAVERSATO NEL SENSO OPPOSTO A QUELLO DEGLI SFORTUNATI TENTATIVI DEL 2022!!! Ovvero dalla riva destra alla riva sinistra!

Nel mezzo, e a separarli dai loro compagni sotto KREMENNAJA, una fitta foresta, in cui i russi non si sono avventurati finché la cingevano SOLO DA NORD E DA EST. ORA… GUARDA UN PO’, ANCHE QUI SI STA FORMANDO L’ENNESIMA SACCA. E c’è poco da fare Ho Chiminh…

IN DIFFICOLTA’ L’AREA A SUD, IN DIFFICOLTA’ L’AREA A NORD… NEGLI SCACCHI QUESTA SI CHIAMA FORCHETTA (lo diciamo a beneficio degli “strateghi”, degli “esperti” e di chi organizza “wargames” a febbraio invitando anche Kasparov… senza sapere magari perché lo han messo nell’indirizzo dei partecipanti… era il “buono” contro il “cattivo Karpov” nelle gare di un secolo fa).

Una forchetta un po’ diversa da quella scacchistica. Lì il giocatore che la mette in opera minaccia contemporaneamente due (o più) pezzi e, in genere, uno di questi si salva mentre l’altro vien buttato giù dalla torre (ogni giocatore ne ha due… peraltro, una di qua e una di là… lo diciamo sempre a beneficio dei soggetti di cui sopra). Qui molto probabilmente i pezzi saranno persi ENTRAMBI. E A CASCATA anche il resto. Questo non è un “war game”, cari anglofoni… e nemmeno Ibiza.

Aggiornamenti a seguire.

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08/10 ore 23:30 aggiornamento

AVANZAMENTO FORSE DECISIVO A DZERŽINSK!


Se fino a poche ore fa l’avanzamento era importante, ma contenuto (cartina qui)
https://t.me/divgen/55886

due ore fa è giunta notizia che l’intera area a sud, il quartiere ZABALKA, sarebbe stata liberata. Un’area enorme! (cartina qui)
https://t.me/divgen/55888
la notizia è segnalata (con relativa cartina) anche qui:
https://t.me/russkiypatriot0/15874

Per chiudere in bellezza, sempre lì liberato un altro isolato, stavolta a nord:
https://divgen.ru/event/1161

Allarghiamo la cartina: il quartiere liberato oggi apre la strada ai russi verso nord-ovest, AGGIRANDO DI FATTO DZERŽINSK. E dando il colpo di grazia a quell’intera linea di fronte che ha difeso i natofascisti sino a ora impedendo ai russi di avanzare. Verso KONSTANTINOVKA, per esempio. Ma anche ricongiungendosi a ovest con i loro compagni provenienti da OČERETINO. La faccenda comincia a farsi MOLTO interessante.

LIBERATA ANCHE VERCHNEKAMENSKOE!

I russi avanzano di CINQUE CHILOMETRI verso ovest, come ammesso dallo stesso Petrenko (sua cartina, la prima in alto, qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6110

e liberano VERCHNEKAMENSKOE (filmato commemorativo qui):
https://t.me/ukraina_ru/219684

Ora, a parte i DUE CHILOMETRI SOLTANTO A SEVERSK,
https://t.me/Tatarinov_R/44609
notiamo un’ulteriore cambiamento in questa linea di fronte:
https://divgen.ru/48.862/38.17337/11

Allarghiamo questa cartina e vediamo che i russi, col loro cuneo, hanno in due l’area a nordest e a sudest di Seversk. Entrambe le parti sono a concreto rischio di sacca!

ANCORA DAL FRONTE EST

Confermato l’avanzamento russo verso sud da NEVSKOE in direzione NOVOSADOVOE e TERNY (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28468

Anche qui, i natofascisti appaiono ormai sempre più spenti e passivi. Vedremo gli sviluppi.

CONFERMATO L’AVAMPOSTO RUSSO SULLA RIVA DESTRA DEL DNEPR

I russi avanzano anche qui (cartina) e consolidano ampliando la posizione sulla riva destra del DNEPR:
https://t.me/divgen/55875

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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08/10 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui stamane la notizia che ha fatto la parte del leone, della leonessa e di tutti i leoncini è stata la liberazione di ZORJANOE 1° (SOFIEVKA per gli amici https://t.me/beard_tim/20539 ).

Se guardiamo questa cartina
https://t.me/divgen/55857
vediamo come per quei malcapitati (nel senso proprio del termine, “mal” “capitati”…) ancora in quel che resta della sacca di NEVEL’SKOE (ridotta a poco più di un palloncino sgonfiato) sia ormai ora di levare le ancore e cominciare a remare come se non ci fosse un domani!

Ingrandendo il tutto su uno schermo un po’ più grande vediamo come questa ennesima mazzata possa influire negativamente su un intero bacino:
https://divgen.ru/event/1154

ZORJANOE, ANZITUTTO, MA ANCHE ALEKSANDROPOL’, QUINDI KURACHOVKA E, INEVITABILMENTE, LA GIA’ ABBASTANZA COMPROMESSA GORNJAK!

Già, perché i russi han nel frattempo bloccato anche la strada che porta da NOVOSELIDOVKA a IZMAJLOVKA
https://divgen.ru/48.0542/37.31918/13
e approfondiscono il cuneo, come ci siam già detti stamane. KURACHOVO in tutto questo si trova un po’ come una UGLEDAR girata di novanta gradi verso est. Tiene perché c’è una via verso ovest che passa per DACHNOE e ANDREEVKA, da cui poi poter andare a nord verso KRASNOARMEJSK o proseguire verso ovest direzione BOGATYR’-POKROVSKOE.

Una via assolutamente non compromessa… ma se i russi arrivano al grazioso laghetto che la protegge da nord, dopo aver liberato l’area sopra descritta, è un attimo arrivare a DACHNOE. E lì fine delle trasmissioni. Inutile dire che PERSA KURACHOVO, come si dice nel caso di tetti pericolanti… “vien giù tutto” quanto a sud e resta solo da capire SE, più che dove e quando, si stabilizzerà la linea di fronte.

Intanto, come in un profetico “PORTARSI AVANTI”… i russi espandono l’area sotto il loro controllo intorno alla diga di KAMENSKOE sul DNEPR:
https://t.me/beard_tim/20540

A PROPOSITO DI “ABBIAMO FINO A QUATTORDICI BRIGATE GIA' PRONTE… MA SENZA ARMI”


Che era un po’ la propaganda di regime su cui ragionavamo poco fa. Il canale ucraino REZIDENT riporta che la sua fonte al comando militare a Kiev gli ha a sua volta fornito le cifre reali delle diserzioni fra le fila ucraine: QUINDICIMILA SOLDATI AL MESE. Che vuol dire cinquecento al giorno, secondo la legge dei due polli di Trilussa.
https://t.me/rezident_ua/24552
E giustamente Rezident si chiede che senso abbia rastrellare civili in un numero comunque insufficiente a ripianare a questo punto non solo le perdite, ma anche le diserzioni. Poi può essere solo una mossa astuta, diffondere una notizia falsa mentre sotto ISENGARD ci sono gli orchi che escono a frotte dalla catena di montaggio incazzati, in fila per sei col resto di due e pronti a far fuori moskaly appena girato l’angolo… ma non mi sembra il caso. Vale, inoltre, quanto già ci dicevamo. Rastrellati in numero insufficiente e con una motivacija, comprensibilmente, prossima allo zero. Comprensibilmente per noi, ma non per un regime criminale e altrettanto criminali media u-ccidentali che tirano dritto… “come da piano”.

PONTE DI CRIMEA: CHI BRINDA ANCORA, CHI SI VERGOGNA E CHI APRE GLI OCCHI...


Oggi due anni fa un camion esplodeva facendo barcollare i piloni del Ponte di Crimea e tirando giù un pezzo intero di strada. Coglioni locali festeggiavano facendosi ritrarre dietro un maxifrancobollo commemorativo: le loro foto facevano il giro del globo e, mesi dopo, gli si ritorcevano contro perché a ogni attacco russo andato a buon fine, qualche bontempone si prendeva la briga di togliere dal francobollo commemorativo l’immagine della nuvola di fumo e fiamme sul ponte e sostituirla con quella del primo Abrams (che non si scorda mai) andato in fiamme, eccetera…

Qualcuno ha festeggiato anche oggi. Qualcun altro, come il canale Zerada, SI VERGOGNA pubblicamente per i suoi connazionali imbecilli. CHISTYJ TERAKT, puro atto di terrorismo, lo chiama.
https://t.me/ZeRada1/21809

E non a torto. Oggi, di fronte a un popolo segregato a milioni in una striscia di 360 kmq, massacrato quotidianamente da oltre un anno, ultimamente anche in Libano, questo atto di terrorismo potrebbe passare in secondo piano.

Io però preferisco spendere ancora qualche altra parola. Si diceva che era un “OBBIETTIVO MILITARE”, in quanto avrebbe scompaginato la LOGISTICA russa. Palle. Già allora il MARE DI AZOV era tornato a essere un mare russo. In altre parole, la logistica era garantita da ROSTOV, non solo da KERCH.

Ma avrebbe potuto influire, comunque. Bene, visto che – palla per palla, palla SUpalla – qualche altro imbecille ha minimizzato la perdita di UGLEDAR rifacendo il verso alla cara vecchia favola della Volpe e dell’uva, oggi il canale ucraino Rezident esce con un pezzo che sembra scritto apposta per questi soggetti.

“La perdita di UGLEDAR ha sotterrato anche le ultime, teoriche, possibilità teoriche di passaggio all’attacco da parte dell’esercito ucraino in direzione MARIUPOL’. Le FF.AA.UU. hanno perso uno dei più importanti snodi della loro difesa, I RUSSI HANNO ACQUISITO CAPACITA’ AGGIUNTIVE DI MANOVRA LOGISTICA, INCLUSO IL TRASFERIMENTO DI SOLDATI E ARMI.”
Потеря Угледара похоронила даже теоретические шансы на переход украинской армии в наступление на мариупольском направлении. ВСУ лишились одного из важнейших узлов обороны, у России появились дополнительные возможности логистического маневра, включая переброску войск и техники.

“E così, l’esercito russo, ponendo sotto controllo UGLEDAR, ha ottenuto non solo L’ACCESSO A NUOVI SPAZI OPERATIVI, MA LA POSSIBILITA’ DI SEMPLIFICARE LA PROPRIA LOGISTICA, ANZICHE’ DOVER RICORRERE ALLA FERROVIA COSTIERA VERSO MARIUPOL’. QUESTO FACILITA E VELOCIZZA TRASFERIMENTI DI RISERVE NON SOLO NEL DONBASS, MA A ZAPOROZH’E. E questo renderà possibile un’offensiva seria lungo il MAR NERO, verso NIKOLAEV e ODESSA.
Так, российская армия, взяв под контроль Угледар, получила не только выход на оперативный простор, но и возможность упростить логистику за счет безопасной теперь рокадной железной дороги на юг, к Мариуполю. Это означает более простую и быструю переброску резервов не только на Донбасс, но и в Запорожье. Откуда можно развернуть серьезное наступление вдоль Черного моря — на Николаев и Одессу.

https://t.me/rezident_ua/24554

A parte la volpe e l’uva… a questo punto chi definisce il ponte di Crimea un “obbiettivo militare”, non solo mente sapendo di mentire, ma dice una castroneria sempre più inaccettabile, da qualsiasi punto di vista la si voglia girare. Ma soprattutto… farsi la foto davanti al maxifrancobollo sbagliato porta sfiga.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CRIMINALITÀ SEMPRE UMANA...


Sinceramente non pensavo fossimo già arrivati a questo. Prendete questa come una COMUNICAZIONE DI SERVIZIO da parte di un ingenuo qualunque che cerca di non esserlo, di restare sul pezzo, ma che poi quando cade giù dal pero come poco fa, più che restare sul pezzo, ci resta di sasso (e diciamo di sasso per non dire di peggio…)

L’anglofono Forbes in occasione mette in guardia che, in occasione dell’uragano Helene, sfruttando l’occasione di tale uragano, qualcuno ha pensato bene di usare programmi di intelligenza artificiale per costruire fotogrammi lacrimosi (come se la realtà di un uragano non lo fosse già di suo…) e portarsi a casa un po’ di soldi sotto forma di raccolta fondi:
https://www.forbes.com/sites/larsdaniel/2024/10/04/hurricane-helena-deepfakes-flooding-social-media-hurt-real-people/

Il tentativo maldestro, segnalato da Forbes, rivelato da queste due foto, ci mostra un cane dal muso chiaro prima e scuro poi, e una bambina che nella seconda foto ha sei dita (cinque escluso il pollice nascosto dal cane):
https://t.me/boris_rozhin/140050

Io ero fermo a fotosciopp… a trucchi mutuati peraltro dai processi di sviluppo, e soprattutto, stampa che forse un giorno tornerò a fare… filtri di contrasto da mettere sotto la lampada, mascherature, bruciature muovendo le mani, spuntinature con il pennellino… tutto un lavoro che poi con gimp si può fare smanettando con un mouse e incazzandosi per il tunnel carpale che piange per ore e la vista che si cava davanti a un video… e comunque non è la stessa cosa!

Qui siamo oltre. Questa bambina non esiste. Questo cane non esiste. Un po’ come il finto massacro di Bucha, ma senza neppure prendersi la briga di prendere cadaveri di “kolaboranty” trucidati e lasciarli lungo la strada... con ancora la fascia bianca al braccio. E, in carenza di civili uccisi perché collaborazionisti dei russi, senza prendersi la briga di usare controfigure per terra riprese colpevolmente dallo specchietto retrovisore mentre si alzavano dopo il passaggio dell’operatore sull’auto. No… qui siamo oltre. Non ho idea se un filmato possa essere generato da un’intelligenza artificiale con lo stesso grado di realismo di questi due fotogrammi. Sgamati solo perché due. Sarebbe bastato, per assurdo, il fotogramma della bambina con cinque dita. E nessuno poteva compararlo con un altro. E per me, che guardavo quel fotogramma restando impressionato da quell’immagine, era vero.

Dicevo, non ho idea se esistono software in grado di sostituire gli attori, le comparse, a quel livello. Non penso e spero che non ci si arrivi mai. La guerra, poi, ha tempi e modi dove c’è poco da “inventare”. Per inscenare Bucha ci son voluti quattro giorni. Oggi i russi in quattro giorni arrivano a Kurachovo, o liberano Cukurino, o Selidovo, e vanno oltre. Teniamo comunque alta la guardia.

Robert Capa diede la colpa di quei fotogrammi sgranati, palesemente mossi, da lui scattati in occasione dello sbarco in Normandia, a uno schifo di laboratorio inglese che sbagliò tutto… sviluppo, fissaggio, tempi, manco fossi stato io al primo rullino in camera oscura.
https://www.thestreetrover.it/quella-folle-mattinata-del-d-day/

Qualcuno suggerisce che non è semplice far foto, anche con una telemetro bella agile, non la biottica medio formato con cui riprese Sicilia e Anzio, col soldato che chiede la strada al vecchietto, tutti belli, in posa, l’esposimetro che punta al sole, la macchina stabilizzata sulla panza e la scena nel mirino a pozzetto… un attimo ancora… così, perfetto!

Quel giorno la situazione non era la stessa… anche con una telemetro che a 1/500 sec. e in iperfocale ti dà la possibilità, anche in pieni anni Quaranta, di provare l’ebbrezza del “punta e scatta”: sotto le bombe e i fischi dei proiettili, e i soldati che ti muoiono tutt’intorno… forse la mano trema, in tutta la sua (più che comprensibile!) umanità, forse le foto escono esattamente come sono uscite… disastro del laboratorio a parte.

Beh… oggi, Capa non serve più. Avremo un’immagine perfetta, nitida da far schifo, dell’eroe di turno mentre pianta la bandiera coi suoi degni compari sulla collina (altra foto fatta e rifatta finché non uscita nella versione immortalata)… al primo colpo… senza che nessun eroe di turno lo faccia per davvero. Attenzione, quindi, a quel che si vede… e comunque, vi prego lasciatemelo dire… che schifo!

Aggiornamenti a seguire.

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08/10 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Stamane primo e unico aggiornamento: i russi avanzano fra IZMAJLOVKA e NOVOSELIDOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/44592
E il cerchio intorno a GORNJAK si stringe ancora di più.

FRONTE EST

Molto interessanti qui gli sviluppi. Il buon Petrenko ammette finalmente che la linea di fronte sopra STEL’MACHOVKA è stato ripianata (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6106
E la marcia verso KUPJANSK e verso ovest continua.

Ammette anche, sempre il buon Petrenko, che sotto MAKEEVKA (libera) i russi stiano cercando di chiudere l’ennesima sacca (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6102?single
avanzando di 250 metri.

È però da poco più a sud che arriva una notizia da prendere MOLTO CON LE PINZE. I russi avrebbero sfondato a KREMENNAJA e starebbero avanzando verso SVJATOGORSK!
https://t.me/polk105/25346

Attenzione che non siam più nel 2022…

Anche se sarà una bufala, anche se son passati due anni da quando i russi, liberate SVJATOGORSK, KRASNYJ LIMAN, eccetera, puntavano verso SEVERSK da nord, poi è successo quello che è successo e son dovuti ripartire da Kremennaja… non siam più nel 2022!

Terremo monitorata la situazione.

ALLA FINE TUTTO SI RIDUCE A QUESTO…

Guerre sante, punti fermi, confini del 1991 (ma anche del 1575 o del 1220, vale tutto…), tentativi di ingegnerizzazione etnico-sociale A TAPPE FORZATE di un popolo intero, per “de-russificarlo” e condurlo alla salvezza (fosse stato utile farlo qui, gli stessi signori ci avrebbero “de-italianizzati” e basta con questo imperialismo tosco-savoiardo… con questo centralismo clerico-romano, con questo nazionalismo scipio-cinta-testa-italia-chiamò-uè… tanto lo cantante sempre con le parole sbagliate! il meccanismo è I-DEN-TI-CO)...

… poi le cose vanno come vanno…

e allora i padroni NATO aggiustano il tiro. Non ce ne frega NULLA, ma proprio NIENTE, dei confini del 1991 basta che ci date un po’ di basi avanzate e un popolo russofono da colonizzare, pardon, “portare dalla nostra”, così da continuare a rompervi i coglioni per i prossimi trent’anni, pardon, così da poter “esercitare la nostra funzione civilizzatrice nel mondo”… con l’ingresso dell’UCRAINA nella NATO:
https://t.me/divgen/55848
Nel frattempo, vampirizziamo ancora le risorse esistenti, a partire dal grano anche se un po’ malconcio, più quel nucleare che è rimasto, in cambio di “ammodernamento dell’esercito”… e vai di commesse per altri dieci anni almeno… poi c’è il bisinisse della ricostruzione con fondi che cazzo qualcuno dovrà pur stanziare… poi big pharma vorrà anche la sua fetta… rifacciamo anche la sanità… e via.

Vi ricordate il WAR GAME di cui parlavamo qualche giorno fa? Quali erano i due temi? Le due simulazioni?
- invasione Russia (fatta)
- ingresso Ucraina dentro NATO (ovvero formalizzazione, nero su bianco, dello stato di fatto… una bella sanatoria)

Non mi meraviglio della meschinità dei loro (e dei nostri) padroni atlantici. Mi meraviglio, e non smetterò mai di meravigliarmi, di come ormai i tempi delle “crociate”, delle “guerre sante” “fino all’ultimo ucraino”, ormai si riducano sempre di più. E alla fine tutto si riduce a questo…

Aggiornamenti a seguire.

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07/10 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE EST


Buone nuove anche da CHASOV JAR, dove i russi riprendono ad avanzare (cartina qui
https://t.me/divgen/55823
e qui):
https://t.me/z_arhiv/28459

Mentre più a nord, sopra PESCHANOE, i russi avanzando in direzione di KUPJANSK guadagnando terreno (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28452
verso un paesino di nome anch’esso… PESCHANOE.

FRONTE SUD

Rybar pubblica la cartina dell’avanzamento verso PLAVNI e KAMENSKOE di cui riferivamo stamane:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/07/20241007212221-472c965d.jpg

Come nota, i russi stanno passando al setaccio l’intera linea di fronte per individuare un punto debole attraverso il quale, verosimilmente, sfondare e scompaginare ulteriormente le carte. Anche qui staremo a vedere.

RETORICA DI REGIME (E DA CINEGIORNALI LUCE) E DISERZIONE E INSUBORDINAZIONE COME ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA DELL’ATTUALE MOBILITAZIONE COATTA


“Abbiamo nelle retrovie 10/14 (SIC!) brigate… senza armi a sufficienza!” Accorato l’appello del presidente dittatore per far arrivare altre armi… su cui lucrare come prima, più di prima:
https://t.me/legitimniy/18815

Brigate pronte a immolarsi, con una carota tra i denti visto che l’acciaio per le baionette l’han finito il turno prima, piene di coraggio e ardore… e l’U-ccidente non le arma?

Ohibò che ingiustizia… a proposito di ingiustizie, nei telegiornali delle otto di sera non ho trovato questa notizia. Dati della procura generale ucraina:

Casi di abbandono da parte di militari delle posizioni assegnate
2024 (primi otto mesi) – 29.984
2023 – 17.658 casi e
2022 – 6.641 casi.

Passiamo alle diserzioni:
2024 (primi otto mesi) – 15.559 casi
2023 – 7.883 casi
2022 – 3.442 casi

PS qui gli esperti fissano il totale di diserzioni dall’inizio del conflitto in una forbice che va dai centomila ai centosettantamila uomini (una cifra enorme rispetto quella dichiarata dai comandanti)
https://t.me/ukraina_ru/219556

Ora, altra domanda retorica… chi è riempito di botte e tenuto in vita perché è al fronte che deve crepare, non per mano dei Te-Tse-Ka… quale “motivacija” potrà mai avere?

E così è di fatto! Questo soldato, ex deputato, lamenta di come i suoi nuovi camerati, MAI E POI MAI SPARERANNO AI RUSSI. E gli dicono, in russo: “Abbiam capito tutto, questa è una guerra fratricida” (мы же понимаем все, что это братоубийственная война)
https://t.me/RVvoenkor/78372

Stan cambiando tante cose, anche nelle forze armate ucraine. Attenzione...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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07/10 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Ulteriore arretramento, su tutta la linea di fronte, da parte delle forze del regime di Kiev.

A nord i russi completano la liberazione di GRODOVKA
https://t.me/divgen/55789
e si avvicinano ancor più a MIRNOGRAD.

Poco più a sud, l’avanzamento e l’ingresso dei russi a NOVOSELIDOVKA è segnalato su questa cartina:
https://t.me/divgen/55804
Come mostra la cartina modificabile in scala,
https://divgen.ru/event/1150
con questa avanzata GORNJAK, immediatamente a est, e KURACHOVKA, sono quasi in accerchiamento operativo. E cinque chilometri separano i due estremi del collo della sacca.

A SUD, a ovest di UGLEDAR, i russi liberano ZOLOTAJA NIVA
https://t.me/polk105/25331
Aperta la strada per VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/beard_tim/20523
E guardando bene la cartina,
https://divgen.ru/event/1148
non solo quella. Anche SHACHTERSKOE, a nord, a questo punto potrebbe essere la prossima mossa. Arrivando a BOGATYR’ e ANDREEVKA e costruendo un’altra sacca.

O forse no: il fronte potrebbe collassare prima a nord trascinandosi nella ritirata anche questa linea. Staremo a vedere.
A puro titolo di cronaca, riporto anche qui che c’è anche, come cito in un commento appena scritto ad Alfred e a Paolo che saluto ancora, chi sostiene che faccia tutto parte del piano… un certo NYT…

Un piano infarcito di INCONGRUENZE enormi fra quanto sostenuto e quanto accade sul campo, incongruenze che gridano vendetta, insulto finale a un popolo intero che di tale “piano geniale” è la prima vittima.

La prima di tali incongruenze è proprio quanto accaduto due mesi fa, non secoli addietro, nell’oblast’ di KURSK…

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Questa cartina riporta le perdite territoriali natofasciste, non guadagni, non conquiste, ma perdite, subite in un mese:
https://t.me/governorgeneralN/4010
Ora controllano una fascia di territorio di 29,5 km da est a ovest e di 47 km da nord a sud. Trentamila soldati a farsi annientare, pardon, a “tenere” questa fascia, appartenenti a 12 brigate di fanteria e 1 brigata carristi. Sempre perché il piano è “ritirarsi infliggendo perdite”… han mandato i migliori dei loro a farsi ammazzare lì: e non si può psicanalizzare un intero comando militare per “personalità bipolare”… o forse si… quando a comandare è il caro vecchio Mamona, si vince anche perdendo tutto, l’importante è ben tenere separati chi VINCE e chi PERDE, a chi i soldi e a chi le macerie, a chi la villa in Spagna e a chi la lapide…

Intanto i russi, non avvezzi a tali “sottigliezze psicologiche”, giusto come si dice in questi casi… “per non saper né leggere né scrivere” passano il fiume ZOR’KA
https://t.me/beard_tim/20528
e liberano LJUBIMOVKA (cartina qui).
https://divgen.ru/event/1151

D’altronde… la colpa è sempre dei russi, oltre che nostra, che non capiamo i “piani geniali”…

Aggiornamenti a seguire.

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07/10 ore 08:30 aggiornamento

KUKÙ! (SE A PASSARE IL DNEPR SONO I RUSSI…)


E han colto tutti di sorpresa, compresi i voenkor sul posto! “Neozhidanno”, inaspettatamente... già!
https://t.me/beard_tim/20518

Quando ieri sera è comparsa la notizia su questo canale
https://t.me/divgen/55763
ho pensato sinceramente a un errore… e invece no.

E dove lo passano il Dnepr, i russi? All’altezza della diga a est che apre al lago, a quella grossissima ansa, che vede al suo culmine ENERGODAR. Questa è la cartina espandibile:
https://divgen.ru/event/1144
Allargando, vediamo come a nord ci sia ZAPOROZH’E e a est ORECHOV. Su entrambi i posti i russi stanno martellando, e sul secondo stanno anche “migliorando le proprie posizioni” da sud!

Quando due giorni fa avevo, provocatoriamente ma non troppo, inaugurato la categoria FRONTE SUD, proprio a questo mi riferivo. E ieri notte la notizia del passaggio del DNEPR! Confermata, tra gli altri, anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6096

Oggi Tatarinov delimita il campo ATTUALE di azione, di questa ENNESIMA azione che va a sommarsi a quanto sta già accadendo sugli altri fronti.
https://t.me/Tatarinov_R/44553
La cartina mostra le cittadine di PLAVNI a ovest e KAMENSKOE a est. Dovessero riuscire, i russi, a consolidare questo avamposto abbastanza ampio per proseguire sia verso nord che verso est lungo le già menzionate direttrici… e sarebbero bei cavoli amari per i natofascisti!

Che già nel marasma totale in cui sono, si ritroverebbero a gestire l’ennesima, INGESTIBILE nelle condizioni attuali, SPALLATA da dove meno se lo aspettano! Da dove peraltro hanno dirottato due mesi fa uomini e mezzi verso Kursk! Da dove oggi rischiano, come si scriveva aulicamente un tempo, di pagare maggiormente “il fio delle loro colpe” agostane. Che a questo punto non sarebbe Slavjansk-Kramatorsk, lasciate cuocere a fuoco lento per altri mesi, e mesi… un po’ come certe croste di parmigiano, o certe suole delle scarpe (stringhe incluse) di chapliniana memoria…

… ma un movimento verso ovest da KURACHOVO verso ORECHOV, a questo punto… e non solo ORECHOV! Rischia di saltare l’intero FRONTE SUD.

A MENO CHE… a meno che per evitare questo si dirottino energie supplementari, risorse supplementari… da altri fronti! Che si indeboliranno ulteriormente. Con ulteriori, a questo punto più che probabili, cedimenti. E Charlie Chaplin che tirerà fuori dal calderone la vecchia suola e la troverà decisamente più morbida… Staremo a vedere.

E SE UN “OCHOTNIK” (CACCIATORE) DIVENTA “ESCA”...

Parliamo di questo bestione:
https://t.me/divgen/53094
L’S-70 “Ochotnik” è stato un progetto di quelli supersegreti, avvolti nel mistero… un drone grosso come un aereo… basta pilota… facciam tutto in automatico… tutto teleguidato… l’aviazione del futuro…

Niente, tutto rinviato… al momento l’aviazione di quelle dimensioni la fanno ancora i piloti! In particolare, quello che affiancava il drone in una delle sue prime missioni su territorio ucraino il 5 ottobre… lo stesso che, vista la perdita di controllo sul drone, lo ha immediatamente rincorso e abbattuto (filmato qui)
https://t.me/RVvoenkor/78223?single
onde evitare che cadesse in mano nemica. Filmato che merita di esser visto… inseguimento, lancio missili aria-aria, abbattimento. A dare la notizia, invero abbastanza deluso, che non si trattava di un caccia russo, anche il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6083

Sarebbe stato meglio un caccia, per lui… ma il boccone, meglio, i ROTTAMI del boccone finiti in pasto ai natofascisti costituivano un piatto ghiotto… di cosa è fatta la fusoliera? Riusciamo a risalire al motore? O a che strumentazione impiegano i mammalirussi? Ed ecco i migliori ingegneri locali al lavoro… tutti insieme appassionatamente…

piatto ghiotto per i russi, a questo punto! Che non hanno perso tempo e hanno deciso di partecipare anche loro alla perizia in corso… con un Iskander!
https://t.me/divgen/55782

Risultato: i rottami dell’S-70 ormai sono illeggibili ma, soprattutto, il regime ha forse perso del tutto i migliori ingegneri militari che aveva a disposizione. E il “cacciatore” ha svolto la propria ultima missione.

E SE LA AGREGATNYJ ZAVOD DI VOLCHANSK RITORNA RUSSA...

Notizia anche questa di poco fa (cartina qui:
https://t.me/divgen/55780
e filmato):
https://t.me/polk105/25321

La notizia, di per sé, militarmente conta quello che conta. Questa fabbrica posta a nord del fiume era diventata l’ennesimo “punto fermo” del regime per fare un po’ della consueta propaganda. I russi l’han mollata forse poco più di una settimana fa e ora se la sono ripresa.

La notizia, in realtà, è un altra: nel riprendersela, hanno fatto fuori i reparti di élite dei servizi segreti ucraini STUGNA, JUNGER, TERROR, PARAGON più mercenari NATO annessi (Элитные спецподразделения ГУР Украины «Стугна», «Юнгер», «Террор», «Парагон» и РДК разгромлены бойцами "Севера").

E qui altre forze speciali, altre unità migliori, che passano a peggior vita… facilitando operazioni future dove i russi non se li troveranno di intralcio.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui partendo da nord i russi avanzano ulteriormente, E NON DI POCO, verso ovest sopra SELIDOVO (cartina qui):
https://t.me/divgen/55768

Scendendo verso sud, liberata CUKURINO, i russi puntano verso NOVOSELIDOVKA
https://t.me/polk105/25319

Puntano, soprattutto, a chiudere una sacca che quelle chiuse sinora sono da ritenersi, come si dice in fisica, del tutto “trascurabili”. L’han capito anche i natofascisti ed è per questo che, con o senza ordine, si stanno ritirando dalla SACCA DI NEVEL’SKOE cedendo territori notevoli (cartina di Petrenko qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6099?single

Giustamente, un conto è fare un balzo da KURACHOVO che affonda e uscire dalla sacca, un altro è farlo da dieci chilometri più a est… e restarci dentro!

Infine, ultima notizia è che i russi starebbero attaccando MAKSIMIL’JANOVKA anche da nord:
https://t.me/Tatarinov_R/44551
Attaccata da est e ora anche da nord, difficilmente terrà a lungo.

Aggiornamenti a seguire.

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06/10 ore 21:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui l’attenzione è ormai concentrata tutta su CUKURINO. Stamattina si registravano avanzamenti verso ovest importanti:
https://divgen.ru/event/1141

Stasera Tatarinov
https://t.me/Tatarinov_R/44531
e Timofej Ermakov
https://t.me/beard_tim/20514
ne annunciavano la LIBERAZIONE. Fosse rimasto ancora qualcuno nel pollificio o nelle zone limitrofe, poco cambierebbe… ormai l’unica cosa che gli converrebbe fare è RIPIEGARE! Senza aspettare ordini tardivi ed essere doppiamente beffato.

A quanto pare, è quel che stanno facendo a GORNJAK i suoi camerati, visto che i russi ormai stanno letteralmente dilagando verso sud e chiudendo una sacca (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44542
ben più grossa di quella di NEVEL’SKOE.

A proposito di “iniziative” sempre più “spontanee” da parte delle truppe natofasciste, è giunta oggi questa rettifica. Riguarda il presunto SUICIDIO di IGOR’ GRIB, comandante dell’86° battaglione della 123° brigata di stanza a UGLEDAR. Inizialmente le voci che circolavano erano che si fosse sparato per il fallimento della propria unità, o per non esser riuscito a impedire la fuga dei suoi uomini. OGGI, è emersa un’altra versione: NON SI SAREBBE SUICIDATO, MA LO AVREBBERO AMMAZZATO I SUOI ALLORCHÉ IL GRIB AVREBBE TENTATO DI OSTACOLARNE LA RITIRATA, IMPONENDO LA TENUTA DELLE POSIZIONI...
https://t.me/polk105/25307

Così fosse, l’intera vicenda costituirebbe un IMPORTANTE, e GRAVE al contempo, PRECEDENTE. A cui i soldati impegnati sugli altri fronti potrebbero fare riferimento...

Scendiamo lungo la sacca di NEVEL’SKOE e arriviamo all’altezza di KURACHOVO. Poco più a ovest, i russi avanzano a MAKSIMIL’JANKOVKA di cinquecento metri:
https://t.me/polk105/25309
e cartina qui:
https://divgen.ru/47.97455/37.39888/15
Finita la non grandissima cittadina in questione, come si vede allargando la cartina… sarà il turno direttamente di KURACHOVO.

Intanto, poco più a sud I RUSSI ATTACCANO CONGIUNTAMENTE KATERINOVKA E ANTONOVKA, entrambi agglomerati a ovest di KONSTANTINOVKA rispettivamente sotto e sopra lo stesso specchio d’acqua (cartina qui
https://t.me/Tatarinov_R/44513
e qui):
https://t.me/z_arhiv/28435
avanzamento verso Antonovka riportato anche qui:
https://divgen.ru/event/1143


SOPRA E SOTTO SUDŽA

Sempre peggio per i natofascisti intrappolati dalla propria stessa propaganda, condannati dai loro comandanti a crepare pur di tenere uno straccio di territorio prima delle elezioni dei loro padroni d’oltreoceano e continuare a tentare attacchi a una difesa ormai da tempo assestata, che li aspetta e li respinge infliggendo loro notevoli perdite.
https://t.me/rezident_ua/24542

Altra area liberata a nord, nel frattempo:
https://divgen.ru/event/1142
in una situazione generale che collima sostanzialmente con quest’altra fonte:
https://t.me/z_arhiv/28438

Intanto da SUMY restano utilizzabili solo DUE strade per portare rinforzi e approvvigionamenti ai natofascisti. Oblast’, quella di Sumy, su cui volano mediamente 40 FAB al giorno. E il tirassegno continua, con un esercito che a ogni azione di questo tipo procede alla propria autodistruzione, mentre dall’altra parte le perdite restano minime:
https://t.me/Tatarinov_R/44533



Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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05/10 ore 17:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Allucinanti. Semplicemente allucinanti i bollettini del Ministero della difesa russo. Non per la forma, più o meno uguale, e nemmeno per il contenuto, più o meno uguale, ma PER IL FATTO STESSO DI ESISTERE OGGI, CINQUE OTTOBRE, ESATTAMENTE COME SE FOSSE IL CINQUE SETTEMBRE!

Vuol dire che in un mese i criminali natofascisti continuano in una fallimentare opera di
- CONTRATTACCHI
- TENTATIVI DI INVASIONE DA ALTRE PARTI
riportando sempre gravi perdite. OTTANTA degli OLTRE QUATTROCENTO soldati persi ieri dal regime di Kiev su questa linea di fronte son stati proprio buttati via, è il caso di dirlo, in contrattacchi suicidi (2) e in tentativi di invasione (1)
https://t.me/mod_russia/44176

Questo fronte non ha più alcuna ragione di esistere e quei quattro soldati rimasti dovrebbero essere portati su zone più consone alla difesa, anche perché i russi una volta che li avranno annientati è molto probabile che TIRINO DRITTO, verso SUMY e verso CHARKOV. Problemi loro.

Allo stato attuale, comunque, abbiamo già superato le VENTIMILA UNITA’ perse in questa #campagna-di-russia-3.0. Fra numeri, in generale, anch’essi allucinanti, sia per il modo idiota in cui son stati persi, sia per l’entità degli stessi:

- oltre 20.650 soldati morti o feriti
- 136 carri armati
- 66 blindati da combattimento
- 98 blindati da trasporto
- 885 autoveicoli corazzati
- 582 autoveicoli
- 170 fra obici e mortai
- 33 lanciarazzi multipli (di cui 8 HIMARS e 6 MRLS...)
- 9 lanciamissili
- 44 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 9 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 3 mezzi portamissili
- 22 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/44176

Oltre 20.000 uomini (fra i migliori a disposizione), 170 fra obici e mortai, dieci volte tanto fra blindati e cingolati… più lanciarazzi a decine, sminatori e posamine, macchine sofisticate di disturbo radio… un patrimonio immenso gettato alle ortiche.

FRONTE EST

E non sto neanche a cercar di capire dove avrebbe fatto più comodo, visto che c’è solo l’imbarazzo della scelta! Il fronte EST sta COLLASSANDO.

Partendo da sud, i russi si portano a casa un altro pezzetto di DZERŽINSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28424
Saliamo poi sopra SEVERSK e arriviamo a TERNY, dove i russi per l’ennesima volta si sono avvicinati:
https://t.me/z_arhiv/28421
Stavolta, come mostra la cartina, avvicinandosi anche da nord e attaccando NOVOSADOVOE subito sopra Terny. Sei chilometri quadrati portati a casa dove per due anni non si è mosso uno spillo:
https://t.me/polk105/25300

Verso KUPJANSK, poi, meglio ancora. Dopo essere avanzati ieri fino a poco sopra KUGLJAROVKA, oggi bissano ed entrano due paesi più in su, a GLUŠKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1140

Inutile dire che il paese in mezzo, KOLESNIKOVKA, è praticamente assediato da tre lati e non ha molte possibilità di tenere a lungo.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Anche qui prosegue il collasso generale di questa linea di fronte. A partire da UGLEDAR, dove i russi son ripartiti e ora salgono verso BOGOJAVLENKA (cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/28412
e qui sostanzialmente analoga):
https://divgen.ru/event/1137

Risalendo, la sacca di NEVEL’SKOE si assottiglia sempre di più:
https://divgen.ru/event/1138
et
https://t.me/z_arhiv/28415

Risalendo ancora, CUKURINO è ormai scavalcata pienamente e liberata ormai per la maggior parte (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1139

Aggiornamenti a seguire domani sera.

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04/10 ore 22:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


I russi si riprendono MEDVEZH’E (cartina qui)
https://t.me/polk105/25293
e, di fatto, scacciano i natofascisti dal secondo fronte aperto nella regione di Kursk nel tentativo di creare un diversivo e tagliare le prime linee russe, vittoriose poco più a est. Da oggi davvero la presenza natofascista si limita a qualche villaggio sopra e qualche villaggio sotto Sudzha.

FRONTE EST

Buone nuove anche qui. I russi si avvicinano sempre più a TERNY, da nord-est (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28397

Più a nord, dopo essere avanzati ulteriormente a ovest di PESCHANOE
https://divgen.ru/event/1132
hanno proseguito sempre oggi nell’azione tagliando la strada che scende da KUPJANSK, all’altezza del tratto fra KRUGLJAROVKA e KOLESNIKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1133
Hanno quindi passato anche questa strada e hanno proseguito verso ovest, entrando nel villaggio di MASHINOSTROITEL’ che si trova subito dopo la strada:
https://t.me/beard_tim/20489

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

La giornata qui si conclude con due buone notizie, rispettivamente ai lati di un arco che punta dritto a KURACHOVO (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/59418
I russi infatti sono entrati a KATERINOVKA (rettangolo rosso a sud)
con un avanzamento notevole riportato per ben due volte da z_arhiv con una prima fase di avvicinamento
https://t.me/z_arhiv/28400
e una seconda proprio di ingresso in città,
https://t.me/z_arhiv/28403
tutto nello stesso giorno. Ingrandimento ingresso e consolidamento prime posizioni a KATERINOVKA qui:
https://t.me/divgen/55654

La seconda cartina ci parla anche di un avanzamento sopra KONSTANTINOVKA, riportato anche qui:
https://t.me/divgen/55657

Il secondo rettangolo rosso, quello in alto, riguarda OSTROVSKOE, porta d’ingresso a KURACHOVO.
https://t.me/voenkorKotenok/59418

Ma non è l’ultima brutta notizia per i natofascisti

FRONTE SUD

Chiamiamolo così, e mettiamoci le notizie che riguardano le oblast’ di ZAPOROZH’E e CHERSON.

Qui notiamo nell’ultimo periodo un incremento degli attacchi russi. Sotto ORECHOV. L’ultimo, sopra RABOTINO, taglia le prime linee del regime di Kiev attaccandole alle spalle (cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/219185

Attenzione che troppo attivismo potrebbe preludere a fasi offensive ben più serie… attenzione.

Aggiornamenti a seguire domani.

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04/10 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE MULTIPLE IN FORMAZIONE: CENNI PRELIMINARI SULLA PIU' GRANDE OPERAZIONE DI TERRA DELL'ULTIMO PERIODO


Parliamo dell'area fra KRASNOARMEJSK e UGLEDAR.

E partiamo da nord, dove l’attenzione è tutta calamitata da CUKURINO. Voci incontrollate la davano già per libera… beh, poco ci manca.
Alle nove di stamane i russi avevan già passato la ferrovia ed erano avanzati verso ovest (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20476
Ora stanno attaccando il pollificio che sta subito dopo a ovest:
https://t.me/beard_tim/20485
Di fatto, come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/Tatarinov_R/44382
i russi dopo aver creato i presupposti per l’ennesima sacca, hanno semplicemente esercitato la dovuta pressione e il risultato è venuto, meglio, sta venendo da sé. Sempre meno natofascisti disposti a “immolarsi fino all’ultimo ucraino”...

A questo punto è opportuno accennare in breve alle cosiddette “SACCHE”. Non per fare teoria da bar, ma per confermare che le attuali manovre russe vengono da MOLTO lontano. Ottant’anni fa, fatte le dovute proporzioni, ovvero tolto qualche zero negli uomini e nei mezzi impiegati da entrambe le parti in conflitto, i meccanismi non erano molto dissimili. E in decine di chilometri ormai ne troviamo, in successione, molteplici, combinate, consecutive applicazioni di tale teoria militare:

Quest’altra cartina,
https://t.me/Tatarinov_R/44383
che vede CUKURINO in alto a sinistra, ci mostra praticamente l’imbarazzo della scelta nelle sacche in formazione: CUKURINO, GORNJAK, NEVEL’SKOE, queste ultime due poi concorrenti a formare una MEGA SACCA DA GORNJAK a OSTROE, quindi da OSTROVSKOE a scendere verso MAKSIMIL’JANOVKA (fuori cartina ma ben visibile qui),
https://t.me/RVvoenkor/78151?single
KURACHOVO a questo punto non parliamone, visto che a nord è protetto, ma è anche bloccato, dallo specchio d’acqua che in caso di taglio delle comunicazioni sarebbe una barriera invalicabile, KURACHOVO che voci sempre più insistenti vogliono già teatro delle prime operazioni di INCURSIONE a cura delle forze speciali russe, insieme ad ALEKSANDROPOL’
https://t.me/beard_tim/20480
quindi a sud c’è KATERINOVKA subito dopo KONSTANTINOVKA già aggirata da sud e, per chiudere in bellezza, l’area a sud di KONSTANTINOVKA che si sta già spostando verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44385
Direzione BOGOJAVLENKA...

LA CONFIGURAZIONE IN ESSERE, CHE PREVEDE LA FORMAZIONE DI SACCHE MULTIPLE, PRESUPPONE LA CREAZIONE E FORMAZIONE DI UN TIPO DI SACCA BEN DEFINITO. MEGLIO, DI PIU' SACCHE CONTEMPORANEE E COLLEGATE FRA LORO, tutte con la stessa caratteristica: non esser COMPLETAMENTE chiuse. Ma andiamo con ordine.

L'idea, di per sé, è tutt'altro che nuova, rispetto a quanto si dice da millenni:
歸師勿遏,a un esercito che fa ritorno a casa non mettere i bastoni fra le ruote
圍師必闕,a un esercito accerchiato lascia necessariamente una via di fuga
窮寇勿迫,un nemico disperato non colpirlo troppo duro
https://ctext.org/art-of-war/maneuvering

L'elemento di novità è probabilmente un altro. Questi principi, questa tattica, ora APPLICHIAMOLA PIU’ E PIU’ VOLTE, RIPETUTA CONTEMPORANEAMENTE SU PIU’ SETTORI ADIACENTI FACENTI PARTE DI UN’UNICA, VASTA SUPERFICIE ESTESA QUALCHE CENTINAIO DI KMQ.

Come è possibile immaginare, OGNI PICCOLA SACCA CHE CADE SI RIPERCUOTE SULLA TENUTA DELLE ALTRE.

CONDIZIONE essenziale dell’intera operazione: NON DARE MODO AL NEMICO DI “STABILIZZARE LA SITUAZIONE”.

INCALZANDOLO CONTINUAMENTE, METTENDOLO COSTANTEMENTE IN AFFANNO, CONFONDENDOLO E LASCIANDOLO NEL CAOS E NEL PANICO, L’EFFICACIA DELL’AZIONE MILITARE ESERCITATA SU CIASCUN PUNTO AUMENTA, A DIR POCO, ESPONENZIALMENTE.

In tale situazione FATTORE FONDAMENTALE E’ LA VELOCITA’: non perdere tempo, non dare modo al nemico di tenere oltre misura una posizione, logorando e rallentando l’intera macchina offensiva, dando, per l’appunto, una “parvenza di stabilizzazione”. SEI CENTRI ABITATI LIBERATI IN UNA SETTIMANA e OTTANTATRE PRIGIONIERI, di cui QUARANTAQUATTRO NELLA SOLA UGLEDAR.
https://t.me/RVvoenkor/78143
E i restanti? Centinaia di uomini? Persi, con ogni probabilità, mentre cercavano di attuare l’ordine suicida di RITIRATA. Colpiti con estrema facilità.

E da qui la domanda o, meglio, la “catalanata”: è meglio colpire un nemico disperato perché chiuso ovunque e deciso a vendere cara la pelle, oppure chiuderlo e indurlo, se non si vuole arrendere (e i volantini lanciati non erano un bluff…) a passare per una via che definire stretta, angusta e pericolosa è fargli un complimento? E bersagliarlo dai lati?

Ecco quindi che TUTTE LE SACCHE SOPRA ESPOSTE, VEROSIMILMENTE, E IN CONSIDERAZIONE DELLE FORZE CHE RESTERANNO INTRAPPOLATE, DIVERRANNO PIU’ “COLLI DI BOTTIGLIA” CHE “CERCHI CHIUSI DA OGNI DOVE”.

E questo i russi lo sanno far bene, sin da quando loro e gli ucraini erano entrambi “sovietici”. Lo scrivono due lettori a Zerada, che li raccoglie in un unico pezzo:
https://t.me/ZeRada1/21766
Le loro analisi collimano e risalgono, nei precedenti sovietici, a Stalingrado e dintorni.

Che dire, quindi, a mo’ di conclusione provvisoria, lungi da esserla, una conclusione… in due anni e mezzo i russi sono CRESCIUTI ENORMEMENTE. Grazie NATO e grazie zia, pensando a un “filmone” di mezzo secolo fa... lo testimonia quanto sta accadendo fra KRASNOARMEJSK e UGLEDAR, dove i russi stanno raccogliendo i frutti di un’OPERAZIONE COMPLESSA iniziata con AVDEEVKA e ancora lungi dall’essere terminata.

Un’operazione di terra su ampia scala, come non se ne eran viste nell'ultimo periodo, e che non ha eguali per le modalità di attuazione, perché combattuta essenzialmente contro un nemico IDENTICO, come in tutte le GUERRE CIVILI, per formazione (quindi perfettamente edotto sulle modalità di combattimento russe), dotato sempre meno di fondi di magazzino e sempre più di di ARMAMENTI e RINFORZI OPERATIVI SUL CAMPO NATO, inizialmente SUPERIORE per forza numerica, asserragliato su posizioni difensive consolidate da anni, alcune da dieci anni: fortificate, collegate fra loro, dotate di tunnel di chilometri verso le retrovie e bunker sotterranei, scorte di armi, munizioni e viveri.

Un’operazione che si è voluta attuare in modo ESCLUSIVAMENTE convenzionale. Anzi, alzando alcune asticelle DOPO che ad aprire le danze son stati i natofascisti (bombe a grappolo, bombe incendiarie), coi loro “permessi” all’utilizzo sempre più sfacciatamente provocatori. PROVOKACII CHE NON SONO STATE RACCOLTE, MA A CUI I RUSSI HANNO RISPOSTO IN MANIERA ASIMMETRICA, continuando a lavorare, per l'appunto, A UN PIANO SU VASTA SCALA, QUELLO CHE SI STA SVOLGENDO OGGI SOTTO I NOSTRI OCCHI.

Parte essenziale dello stesso, per l’appunto, la formazione di SACCHE multiple su più punti collegati fra loro. Sacche stesse coordinate fra loro. E legate a varianti di piano diverse e basate su ipotesi operative altrettanto diverse: da quella ottimale di un collasso nemico, ai più cedimenti contemporanei, al cedimento singolo, alla stagnazione.

Terremo monitorata la situazione, ma qualche appunto sull'operazione in corso vale la pena di fissarlo.

Aggiornamenti a seguire.

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04/10 ore 08:30 aggiornamento

DALLE VARIE LINEE DI FRONTE

Stavolta il buon Petrenko, che di solito alle sei del mattino porta le uova fresche anche per i canali russi, non ci riporta nulla di nuovo, nelle sue pur molteplici cartine. Sostanzialmente dà ragione ai russi e si porta in pari con la sua cartina laddove non aveva ancora ammesso avanzamenti

FRONTE EST

A DZHERZHINSK:
https://t.me/petrenko_iHS/6068?single

e a ovest di PESCHANOE, verso il fiume OSKOL:
https://t.me/petrenko_iHS/6067?single

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Verso OSTROVSKOE e MAKSIMIL’JANOVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/6070?single

Sotto KATERINOVKA (a est di Konstantinovka)
https://t.me/petrenko_iHS/6071?single

Intorno a CUKURINO
https://t.me/petrenko_iHS/6069?single
Qui peraltro qualcuno ieri notte si portava avanti e la dava già per liberata…
https://t.me/polk105/25278
Staremo a vedere.

Segnalati infine dal voenkor Timofej Ermakov avanzamenti russi SOPRA SELIDOVO:
https://t.me/beard_tim/20474
Anche qui vedremo nel corso della giornata.

Aggiornamenti a seguire.

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03/10 ore 23:30 aggiornamento

IL SOLDATO E LA VECCHIETTA


SON CENTOSEDICI I CIVILI CHE NON HANNO LASCIATO UGLEDAR E ASPETTATO I RUSSI

I russi portano loro da mangiare tutti i giorni, in un centro comune che hanno allestito per loro passano a far loro visita e chiacchierare. È
https://t.me/RVvoenkor/78116

È inutile, possono girare la frittata come vogliono, i natofascisti e i cinegiornali luce. Ma quando vedi quel soldato parlare in russo e scherzare con quelle vecchiette, visibilmente contente di vederlo e farci due chiacchiere, nella stessa lingua, senza alcun freno inibitorio, anche perché a quell’età una nonnina davvero può permettersi il lusso di avere davanti chiunque, persino Putin, e dirgli ciò che pensa… davvero capisci che ODIN NAROD non è retorica.

Studiando lingue e culture e padroneggiandone qualcuna, arrivando a frequentarne e praticarne (male) sette, mi sono costruito nei decenni una percezione decisamente particolare, personale, di “barriera linguistica”, che posso esprimere nella seguente formula: non poter far ridere normalmente (ovvero, senza fare il buffone) e non poter partecipare al riso degli altri (perché mi mancano pezzi importanti del discorso).

Strano… vero? Tutto legato al riso. O al sorriso. Quello complice, quello birichino, quello sguaiato, quello improvviso, quello ammiccante, quello silente. Riesci a entrare in quel mondo? Basta, fine delle barriere linguistiche. Non ci riesci? Puoi essere anche plurilaureato massimo livello sancito da esami riconosciuti dai confuci, dai ghete, dai britiscci… da chi vuoi, ma tra te e LORO la barriera c’è e non la toglie nessuno.

Quante volte mi è capitato nella vita di assistere a una scena di QUEL tipo e provare, dentro di me, la certezza che sarei stato per sempre un estraneo in QUEL mondo in questione. Poi con gli anni ti passa. Capisci che essere cittadino del mondo non significa sapere barzellette in sette lingue, e che a volte vale più di tutto una barzelletta / aneddoto venuto in mente in una piovosa mezzanotte, e pure in mudnès stretto, di uno che si attacca a una catena davanti alla Ghirlandèina e collega “Deve venire” (Baffone?) ripetuto ossessivamente a una fragorosa scoreggia (“è arrivata”). Cresci. Capisci che è giusto che sia così. Capisci sia “le radici ca tieni” che “quiddre te li paisi lontani”, come cantavano tempo fa dei compaesani di mia moglie. Capisci tante cose…

Ed è anche per questo che, quando vedi una scena così, capisci anche che quel soldato e quella vecchietta sono sangue dello stesso sangue. Senza esame del DNA, sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi. E non è retorica. Rivedi il nastro della tua vita, rivedi tutte quelle scene, e sai che è vero. Senti che ciò a cui stai assistendo è quella cosa lì, ed è vero.

Mentre i dibattiti in TV, o gli spocchiosi interventi di “esperti” buoni per tutte le stagioni, in quel momento divengono solo echi di rumori sempre più lontani, ti auguri che presto lo sia anche il fragore delle armi. Poi ti accorgi che è mezzanotte e non hai ancora fatto il punto di fine giornata… e domani è venerdì e venerdì di passione, come sempre, al lavoro. Ma non te ne frega niente: ne è valsa la pena.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo da SUD. I russi non sono ancora ripartiti a tutta da UGLEDAR, ma qualcosa han macinato anche oggi, avanzando verso ovest dalla miniera n° 3 (cartina qui)
https://t.me/divgen/55615
Movimento riconosciuto anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6065?single

Poco più a nord, AVANZANO verso ovest sopra VODJANOE e sotto KATERINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1131

Più a nord ancora c’è OSTROE, l’avamposto a ovest di KRASNOGOROVKA liberato dai russi giorni fa. Ebbene, oggi i russi son partiti da lì e sono avanzati verso ovest sino a OSTROVSKOE (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20464
e MAKSIMIL’JANOVKA verso sud (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/20463

Prossima fermata, KURACHOVO. Decisamente.

Intanto, qualcuno ci fa notare che tutta l’area a nord in mano ai natofascisti, che arriva sino alla sacca di NEVEL’SKOE, è ormai tenuta in vita da una sola strada (indicata in cartina)
https://t.me/divgen/55618
Che fra sei chilometri sarà tagliata anch’essa. Così… per non dire poi che nessuno era stato avvisato, che nessuno sapeva…

Poco più a nord, passata la sacca di NEVEL’SKOE, i russi avanzano a CUKURINO passandolo a ovest e verso IZMAJLOVKA, facendo fuggire i natofascisti verso NOVOSELIDOVKA (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44362

A nord, nota Rybar, AVANZAMENTO IMPORTANTE SOPRA SELIDOVO!
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/03/20241003220458-7cd96cff.jpg

Tutto quel rosso indica solo una cosa: i russi stanno bissando a nord gli stessi avanzamenti già in essere a sud. E SELIDOVO sarà l’ennesimo boccone del prete di questa manovra come già tante viste ormai.

Nel complesso, prosegue il crollo dell’ultima, forse, linea di difesa di una certa consistenza nella DNR.

SEGNALI

120 mila disertori secondo la denuncia ufficiale di parte ucraina.
https://t.me/Tatarinov_R/44365
La gente scappa dal fronte e, più in generale, all’estero. Primo segnale.

Un’intera brigata la 123° di difesa territoriale, si è rifiutata di farsi trasferire a DZERZHINSK:
https://t.me/Tatarinov_R/44345
Secondo segnale.

In entrambi i casi, parafrasando il celeberrimo “Berlinguer kuku, i sacrifici falli tu”, mi verrebbe da dire che entrambi i segnali sono legati da un unico filo rosso, riassumibile nella formula da manifestazione: “Patàca kuku, a crepare vacci tu”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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03/10 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR: FRA MENEFREGHISMO CRIMINALE DEI SUPERIORI E DENUNCE ORMAI DIRETTE DEI SOLDATI


Il ricognitore NIKOLAJ VOROSHNOV lamenta ufficialmente
https://t.me/ZeRada1/21748
che quando era già chiara l’impossibilità di SALVARE UGLEDAR (“врятувати його було неможливо”), era ANCORA POSSIBILE SALVARE I SUOI SOLDATI (“А от людей врятувати можно було”). E l’ordine, RICHIESTO ESPLICITAMENTE dai soldati stessi, NON è arrivato (“але наказу про вихід так і не дали”).

Un inferiore in grado punta l’indice contro i superiori, contro il comando. Lo fa perché la situazione della Settantaduesima è stata CATASTROFICA. Un suo battaglione di 350 uomini è stato ridotto a TRENTA uomini, di cui 14-18 quelli che operavano in prima linea e ciò nonostante son riusciti a scappare.
https://t.me/boris_rozhin/139548

Gli altri… a causa di ordini CRIMINALMENTE MAI ARRIVATI, quando han provato a scappare, pardon, a “ritirarsi ordinatamente”, come recita il bollettino ufficiale natofascista, hanno fatto questa fine:
https://t.me/ChDambiev/31817

A DISTANZA DI DUE ANNI E MEZZO, anche i più sprovveduti, anche i più ingenui, quelli proprio cresciuti a libro e moschetto, stanno aprendo gli occhi. Stanno cominciando a puntare il dito contro chi, sostanzialmente, li ha usati e li sta usando. Lo stanno scoprendo sulla propria pelle. Non è mai troppo tardi, se si riesce a uscire vivi da un collo di bottiglia di due chilometri abbondanti. Non è mai troppo tardi, se una volta usciti vivi si traggono le dovute conclusioni.

I RUSSI ENTRANO A CUKURINO

Forse questa cartina mette il carro davanti ai buoi, precorre i tempi:
https://t.me/zovpobedy/13306
Forse no. L’intera parte di CUKURINO a est della ferrovia parrebbe sotto il controllo russo. Vedremo se la notizia sarà confermata o no anche da altre fonti. Nel frattempo, notiamo come tutti i canali, Petrenko compreso,
https://t.me/petrenko_iHS/6056?single
ammettano ormai che
- i combattimenti si siano spostati in città
- l’intera parte est sia sotto attacco dopo essere stata accerchiata da nord e da sud.
Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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03/10 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Riprendo la cartina attuale all’altezza proprio di SUDZHA
https://divgen.ru/51.19848/35.27023/10
e noto come ormai l’area in mano ai natofascisti si sia ridotta a una striscia di 15x39 km. Nonostante i tentativi di smarcamento, di avanzata, di affondo, i russi in genere procedono ad elastico e li respingono. Anche non immediatamente, ma li respingono. Poi prendono loro l’iniziativa e liberano aree intere, come accaduto ieri peraltro. Le liberano così:
https://t.me/RVvoenkor/78079
I filmati mostrano chiaramente come il controllo di quanto accade sul terreno tramite droni consente rapide e puntuali correzioni di tiro agli artiglieristi, che sparano proiettili calibro 152 sui loro nascondigli, siano essi ripostigli, autorimesse, depositi, fienili o altro… Dopodiché passano alla liberazione con le forze di terra, minimizzando al massimo le proprie perdite e col massimo di efficacia nei modi e nei tempi. In genere, i natofascisti sopravvissuti all’attacco degli artiglieri oppongono una resistenza minima e finiscono prigionieri. Come in questo caso:
https://t.me/dva_majors/54204
dove sullo sfondo dei parà russi della 51° a volto cammuffato e bandiera commemorativa ci sono prigionieri natofascisti della QUARANTESETTESIMA! Il corpo d’élite interamente formato e armato dalla NATO che l’anno scorso doveva arrivare a Mariupol’ con rapidi balzi. E questa la fine che han fatto.

Tra l’altro, una stampa u-ccidentale sempre più in vena di ricerca del capro espiatorio di turno con cui scaricare il proprio barile di falsa coscienza, OGGI ammette che a INVADERE KURSK sono stati gli UKRAINE’S BEST TANKS!
https://t.me/RVvoenkor/78088
Con tanto di triangolino holliwoodiano sulla corazza a beneficio di racconti epici restati, ahimè, nel cassetto. Anzi, a proposito...

INIZIO’ TUTTO CON UN “WAR GAME”?

ANTEFATTO: il 28 agosto non la pravda, ma direttamente la voce dell’imperialismo nel mondo (VOA per gli amici) denunciava che l’account di posta del signor MICHAEL MCFAUL, ex ambasciatore a stelle e strisce a Mosca fino a quando non lo hanno silurato nel 2014, era stato VIOLATO:
https://www.voanews.com/a/russian-hacker-attacks-target-former-us-ambassadors-reveal-prior-penetration/7762937.html

Sempre lo stesso ex-ambasciatore, peraltro, già a marzo di quest’anno metteva in guardia i suoi seguaci su “x” da tentativi di violazione riusciti e non aprire allegati:
WARNING. If you received an email message from my assistant yesterday or from this address -- John.E.Herbst This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. -- asking you to read a "Russia strategy paper", do not open it. It is a hacking operation.
https://x.com/McFaul/status/1773753064748667123

Tra l’altro, citando il nome di John.E.Herbst, attualmente in forza all’Atlantic Council (ma da indirizzo “personale”, se così si può chiamare, protonmail).

Quanto segue quindi non è fantascienza, o un romanzo di spionaggio del Cremlino. Ma una ricostruzione più che plausibile, che sinceramente non meraviglia ormai più nessuno, ma che comunque non smette e non deve smettere MAI di indignare. Anche perché la notizia è di ieri e a oggi NESSUNO L’HA SMENTITA.

Mail datata 25/01/2024, recuperata hackerando la casella di posta del suddetto ex-ambasciatore
https://gekkk.co/storage/v/b797f772c1c4f5238199e3f9aae600bf.png

Analizziamola:
Da: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. (ex ambasciatore USA in UZBEKISTAN e UCRAINA, ora in forze a tale organizzazione https://x.com/johnedherbst
https://www.atlanticcouncil.org/expert/john-e-herbst/
autore peraltro di questa “perla” di editoriale a fine agosto dal titolo “Come l’INCURSIONE (sic!) dell’Ucraina in Russia ha cambiato la guerra”
https://www.atlanticcouncil.org/blogs/new-atlanticist/dispatch-from-kyiv-how-ukraines-incursion-into-russia-has-changed-the-war/

A: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
che ha un suo sito… https://michaelmcfaul.com/, scrive libri, interviene attivamente nella propaganda antirussa in U-ccidente.

L’ex ambasciatore sarebbe invitato dall’Atlantic Council a un WAR GAME riservato, da tenersi a Washington il mese dopo (28/29-02-24). SE SI TRATTA DI UN FALSO, E’ FATTO MOLTO BENE. E’ scritto con tono a metà fra il confidenziale e l’ufficiale, coi tempi giusti (preavviso di un giorno prima) e tanto di promessa di coprire le spese di viaggio.

E in cosa sarebbero consistiti questi WAR GAMES? Questa simulazione di una guerra a squadre con partecipanti assolutamente di spicco, tra cui un certo GARRY KASPAROV che non ha bisogno di presentazioni neppure qui?

Lo studio di due ipotesi di lavoro, “SCENARIOS”:
1. A UKRAINIAN MILITARY BREAKTHROUGH (compreso l’errore di ortografia iniziale segnalato dal correttore (“a “al posto di “an”)
2. A NATO INVITATION FOR UKRAINE TO START ACCESSION TALKS.
(ibidem)
Quindi, L’INVASIONE DI AGOSTO al punto 1 e i COLLOQUI per l’ingresso ucraino nella NATO così, in corso d’opera.

Inutile dire che questa mail non cambia NULLA, ma proprio NULLA, al fatto che è sin dal primo giorno dell’INVASIONE (o un “INCURSIONE” che dura da due mesi...), dalle forze coinvolte, dai mezzi impiegati (e distrutti in massa), dal tipo di mezzi alcuni operaBILI soltanto da personale NATO, dalle conversazioni radio intercettate, persino dai giornalisti u-ccidentali (italiani compresi) stranamente già sul posto a celebrare, da tutto che denunciamo la natura NATOfascista di questa invasione. Da cui il termine per definire l’idra creatasi in questi due anni, questo mostro ibrido che combatte contro i russi.

Ma se fosse vera (e sicuramente non lo è… è un falso ben fatto, ci mancherebbe… ma AMMETTIAMO CHE FOSSE VERA), ci sarebbe qualcuno che da febbraio avrebbe, con un WAR GAME, iniziato a studiare seriamente la cosa.

E a elaborare un piano MEDIATICO di OCCUPAZIONE DI TALE SPAZIO coordinando “notizie”, commenti, “cinguettii” in maniera SISTEMATICA e assolutamente NON CASUALE!
Che è quanto denuncia, riportando i vari interventi di personaggi legati a quel bell’ambientino, il pezzo che riporta inizialmente questa mail:
https://telegra.ph/MMakfol--Voennaya-igra-10-02

“La vera natura del regime di Putin: un sistema costruito su bugie, indifferenza, e autoconservazione a spese della vita e della sicurezza dei suoi cittadini” (“Putin’s regime true nature: a system built on lies, indifference, and self-preservation at the expenses of its citizens’ life and safety”), sempre Putin che “si nasconde come suo costume” (Putin in classic form, hiding from a crisis”) nei cinguettii del 18 agosto di un “dissidente” che ha imparato a esprimersi in anglofono meglio degli anglofoni stessi…

Parte l’operazione, una volta avviata (ci son voluti diversi giorni) partono a nastro commenti, editoriali, giornalisti, eccetera. Un’intera macchina che, a orologeria, esce con la stessa aria fritta. E RIEMPIE lo spazio mediatico U-ccidentale.

SINCERAMENTE A ME, PIU’ CHE L’AUTENTICITA’ O MENO DELLA SUDDETTA MAIL, INTERESSA LO STUDIO EFFETTUATO IN SEGUITO SU COME I MEDIA U-CCIDENTALI ABBIANO REAGITO ALL’UNISONO, PROPONENDO LA STESSA ARIA FRITTA, IL NULLA COSMICO, A RETI UNIFICATE E IN TEMPI DECISAMENTE RIDOTTI, SCANDITI CON PRECISIONE, RIPETENDO, AMPLIFICANDO GLI STESSI “ARGOMENTI”.

NULLA LASCIATO AL CASO, per l’appunto. Specialmente quando tante teste, che il liberismo-liberalistico-libertario borghese VUOLE che APPAIANO diverse, son da ACCORDARE secondo modo e tono desiderati.

Ci sono facoltà apposite, che studiano le cosiddette “scienze della comunicazione”. Ma chi tocca questi fili prende la scossa. Meglio parlare di “gender-issues”… lasciandolo proprio in anglofono. E uno su mille ce la farà, a diventare assistente.

Aggiornamenti a seguire.

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02/10 ore 23:30 aggiornamento

LA GRANDE SACCA


LA GRANDE SACCA è sempre più in preparazione. SIAMO SOPRA E A SUD-EST DI KURACHOVO. Guardiamo questa cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/02/20241002223228-be299b05.jpg
e accostiamola a questa:
https://t.me/Tatarinov_R/44274

Appare chiaro il senso del movimento. Dall’alto, dove oggi guadagnano posizioni importanti sotto SELIDOVO e a ovest di IZMAJLOVKA (cartina qui)
https://t.me/divgen/55539
Fino a raggiungere NOVOSELIDOVKA
https://t.me/beard_tim/20451

E da est, passando sopra MAKSIMIL’JANOVKA (riquadro in basso a destra della cartina di Rybar)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/02/20241002223228-be299b05.jpg

Senza entrare a KURACHOVO, passandola a nord-est e ricongiungendosi coi compagni provenienti dall’altra parte. E chiudendo questa mega sacca.

Staremo a vedere.

DAGLI ALTRI FRONTI

SUL FRONTE EST, Altri isolati guadagnati a TORECK, ormai sempre più tagliata in due dall’affondo russo verso ovest (Cartina qui)
https://t.me/divgen/55557

SUL FRONTE NORD, i russi sbriciolano altre posizioni sopra SUDZHA qui
https://t.me/divgen/55551
e qui
https://t.me/divgen/55552

A OVEST DI RABOTINO, i russi avanzano ulteriormente da sud-est verso ORECHOV:
https://t.me/z_arhiv/28378


Aggiornamenti a seguire domattina.

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02/10 ore 13:30 aggiornamento

EMERGONO ULTERIORI DETTAGLI SULLA CADUTA DI UGLEDAR

Mentre il comando delle forze armate ucraine ammette, OFICIJNO, ufficialmente, la perdita di Ugledar,
https://t.me/ZeRada1/21739
emergono dettagli ulteriori sulla condotta, a dir poco scandalosa, del comando stesso nei confronti della cittadella assediata. E il riferimento non è solo a voci “dissonanti”, diciamo così, rispetto alla versione ufficiale che parla di “arretramento per salvare uomini e mezzi”…
https://t.me/rezident_ua/24511
mentre già da oltre una settimana tali voci “dissonanti” chiedevano l’arretramento,
https://t.me/rezident_ua/24509
perché uno potrebbe dire, alla fine: “ma voi chi siete?” No, ora emergono filmati di soldati stessi della Settantaduesima che saltano comandante, saltano generale e si rivolgono allo stesso Zelenskij chiedendo di arretrare:
https://t.me/divgen/55516
Lo stesso che, non volendo rovinare il proprio viaggio negli USA, li ha lasciati morire inutilmente. Sarebbe tra l’altro interessante sapere quanti di quei soldati sono vivi ancora oggi…

Ma sotto il cielo di Kiev è tutto normale, è tutta ordinaria amministrazione.

FRONTE EST

Confermati gli isolati espugnati a DZERZHINSK
https://t.me/beard_tim/20435

e la liberazione di VERCHNEKAMENSKOE
https://t.me/polk105/25267
(coordinate qui)
https://divgen.ru/48.86219/38.18607/12
a sud-est di SEVERSK.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Confermata la liberazione di OBUCHOVKA e VESELOE,
https://t.me/beard_tim/20437
sopra Sudzha.

Nel complesso, situazione che continua a degenerare un po’ ovunque.

Aggiornamenti a seguire.

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02/10 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Mentre il canale ucraino Rezident ci conferma quanto già in nostro possesso, ovvero che da UGLEDAR a KURACHOVO non ci si deve aspettare una linea Maginot dietro l’altra… anzi,
https://t.me/rezident_ua/24506
nel corso della nottata le notizie arrivate riguardano tutte la parte nord di questa linea di fronte.

In particolare, a nord-ovest di IZMAJLOVKA, a sua volta subito a ovest di GORNJAK, i russi hanno liberato MINIERA NR 40 E TERRICONE ANNESSO. Quella montagnetta costituisce la cima più alta sotto CUKURINO:
https://t.me/beard_tim/20427
Inutile sottolineare l’importanza di questa notizia per lo “scavalcamento a sud” di CUKURINO (mappa abbastanza aggiornata qui):
https://t.me/z_arhiv/28371
e relativa messa in crisi di un’altra porzione di questa linea di fronte.

FRONTE EST

Altra importante fetta di DZERZHINSK che cade, nella zona centrale:
https://divgen.ru/event/1115
Si vede chiaramente il tentativo russo di tagliare la città in due e formare così due singole sacche. Terremo monitorati gli sviluppi.

INTANTO, IL CONTINGENTE “SEVER”, ZITTO ZITTO…

Contingente che ricordiamo è impegnato CONTEMPORANEAMENTE sia sopra e sotto SUDZHA che sopra CHARKOV.

Contingente che, per non esser da meno degli altri impegnati su altri fronti, libera NOVOSELOVKA appena due paesi a nord di SUDZHA
https://t.me/ukraina_ru/218834
e, per par condicio, STARICA subito a ovest di VOLCHANSK:
https://t.me/polk105/25258

Attenzione che se a collassare dovessero essere anche le oblast’ di SUMY e CHARKOV… vi sarebbero altre sorprese. E per KRAMATORSK e SLAVJANSK, al momento ancora abbastanza “za gorami”, improbabili obbiettivi da raggiungere, potrebbero spianarsi non autostrade, ma strade a scorrimento veloce… molto veloce. Attenzione...

Aggiornamenti a seguire.

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01/10 ore 23:00 aggiornamento

ČTO DAL’ŠE?


E adesso? Cosa ci aspetta?

Ora che anche i natofascisti ammettono ufficialmente la perdita di UGLEDAR,
https://t.me/boris_rozhin/139304
da poco completamente bonificata?
https://t.me/polk105/25256

Ora che anche Petrenko ammette che i russi si siano alle porte di BOGOJAVLENKA?
https://t.me/petrenko_iHS/6048?single

Ora che, poco ancora più a nord, i russi durante il giorno avanzano verso KATERINOVKA (a est di Konstantinovka, cartina qui)
https://divgen.ru/event/1114
fino ad arrivare poco fa proprio alle prime case (altra cartina qui)?
https://t.me/russkiypatriot0/15773

Ora che anche più a nord persino RYBAR rivede le proprie prudenti cartine alla luce di acquisizioni vecchie di giorni?
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/01/20241001194646-200ae7ab.jpg

Una cartina che mostra chiaramente cosa attenderà fra poco KURACHOVO, KURACHOVKA, CUKURINO, SELIDOVO, LYSOVKA, DIMITROV e, naturalmente, KRASNOARMEJSK?

Ora che la “campagna-di-russia-3.0” si sta miseramente spegnendo, con i natofascisti che provano, con le loro energie migliori a disposizione, ad assaltare inutilmente le retrovie russe a GLUSHKOVO, accusando fragorose perdite di uomini e di mezzi?
https://t.me/RVvoenkor/77999

La risposta non è semplice. Per niente.

Potrebbero, i russi, dopo aver fatto saltare quest’ultima linea di difesa KRASNOARMEJSK-UGLEDAR,
- PUNTARE A OVEST. Zaporozh’e, Cherson. SULLE STRADE DELL’ARMATA ROSSA ottant’anni fa.
- PUNTARE A NORD. Ovvero, Kramatorsk e Slav’jansk. Con un’azione in contemporanea da EST (Dzerzhinsk, Seversk) e da NORD (Krasnyj Liman, Svjatogorsk, etc)

Tutto dipenderà da quanto ne avrà il regime di Kiev. E dalla configurazione sul campo che risulterà “ottimale”, ovviamente. Senza fretta, ma continuando come ora a battere il ferro finché è caldo.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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01/10 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR LIBERA!


Alle 11:40 ora italiana l’intera cartina si era colorata di rosso:
https://t.me/Tatarinov_R/44138

Soldati russi sventolavano bandiere sovietica (“della Vittoria” secondo la nomenklatura vigente, per me sarà sempre e solo sovietica) e russa sul municipio:
https://t.me/boris_rozhin/139241
Rozhin nota come non si nascondano, non abbiano fretta, dimostrando controllo totale del territorio limitrofo. La parte nord, ultimi isolati in mano ai natofascisti, liberata qualche minuto fa:
https://t.me/rybar/63993

Prosegue la bonifica delle ultime sacche di resistenza, sotterraneo dopo sotterraneo, mentre chi ha provato a fuggire verso nord è attualmente sotto tiro:
https://t.me/epoddubny/21214

Questa la cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/1113

Quest’altra cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/01/20241001144245-24e4d046.jpg
ci mostra come l’intera T05-24 sia percorribile, da MAR’INKA a UGLEDAR via POBEDA e KONSTANTINOVKA. E da UGLEDAR a sud, verso il mare di Azov. Dal punto di vista logistico, un risultato molto importante.

E non è tutto. I russi stanno già avanzando verso nord-ovest, arrivando alle porte di KATERINOVKA (riquadro in basso a destra) e risalendo la BALCA JUZHNODONBASSKAJA direzione BOGOJAVLENKA. L’impressione è che a fine giornata la cartina sarà ancora diversa.

FRONTE EST

Da notare la liberazione di VISHNEVOE verso il fiume OSKOL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1112
Fiume che comincia a diventare, come dire... “affollato”.

Aggiornamenti a seguire.

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01/10 ore 08:30 aggiornamento

LA FINE DELLA UGLEDAR NATOFASCISTA COME SPECCHIO DELLE CONTRADDIZIONI (IRRISOLTE E IRRISOLVIBILI...) DI UN REGIME


Alla fine è confermato. Il dittatore-patàca ha dato via libera al generale-macellaio di ordinare a sua volta a una Settantaduesima a cui aveva appena decapitato il comandante (e portato al sicuro a Kiev) la ritirata (“Зеленский разрешил Сырскому отвод ВСУ из Угледара”...).
https://t.me/rezident_ua/24490

Questo balletto avviene DOPO che la guarnigione rimasta intrappolata a UGLEDAR, a causa di ordini di ripiegamento mai arrivati, aveva già provato ad alzare bandiera bianca:
https://t.me/polk105/25222

E qui il morettiano “mi si nota di più se non vengo o se vengo e me ne sto in disparte” si traduce nell’ennesima tragedia di un esercito ridotto a pura carne da cannone. Bandiera bianca e consegna in prigionia o ritirata suicida? Ritirata suicida, ecchediamine! Ma c’è anche bisogno di chiederlo?

Ora alla Settantaduesima, come sappiamo, toccano undici chilometri a piedi in campo aperto lungo un corridoio stretto circa quattrocento metri (ibidem). Questa è la mappa ingrandita a ieri notte, dopo che i russi hanno piantato un’altra bandiera in alto a sinistra
https://t.me/Tatarinov_R/44104
in corrispondenza della cooperativa di garage all’ingresso nord in città. Persino Petrenko, sia pur smussando “democristianamente” gli angoli della sua cartina
https://t.me/petrenko_iHS/6035?single
descrive uno stato di fatto sostanzialmente identico a quello russo. Certo, se sopravvivono al tiro al piccione iniziale, ingrandendo questa cartina
https://divgen.ru/event/1111
vediamo come poi buttandosi tutto a ovest (non a BOGOJAVLENKA dove i russi son già col fiato sul collo) ritornEREBBERO, forse, “nell’azzurro”… ma di cosa stiamo parlando? I russi sono appostati per centinaia di metri e li tengono a tiro. Di giorno e di notte. E loro sono a piedi! Chi ha provato a scappare già nei giorni scorsi, a piccoli gruppi di dieci soldati, ci è restato. Che senso ha ORA dare l’ordine di ritirata?

Perché il grande capo è tornato (a mani vuote) dagli USA? Perché ormai con quel che sta accadendo in Medio Oriente di Ugledar in Uccidente non frega nulla a nessuno?

Peccato che, militarmente, questo ritardo costerà non tanto, salvo resa immediata, la vita ai mille soldati circa intrappolati
https://mash.ru/news/198459/
quanto la tenuta dell’intero settore sud. I russi sono a un passo da BOGOJAVLENKA. Come ammette Legitimnyj, dietro Ugledar il vuoto, il nulla di campi immensi:
https://t.me/legitimniy/18785
Questo sempre perché, per gli analisti dell’ISW, Ugledar non contava nulla…

Ecco allora che la fine ingloriosa della Settantaduesima, di quel che ne resta, a Ugledar, rappresenta lo specchio delle contraddizioni di un regime. Ordini senza senso, prima di tenuta, ora di ritirata. Meglio, senza senso militarmente parlando. Mediaticamente, evitate figure negli USA. Come se chi NON dovesse sapere le cose non le conoscesse in altro modo… o leggesse i bollettini dell’ISW!

L’ansia di portare a casa il risultato, da una parte (Kursk) e l’ansia di non dimostrare cedimenti in corso, dall’altra (Ugledar), puntando sulla carne da cannone a disposizione come RISORSA TAMPONE da
- tenere insensatamente posizioni compromesse
- gettare letteralmente al massacro riservisti, come “scudo umano” (o bastone da mettere tra gli ingranaggi...) per fermare l’avanzata nemica (“стратегия «живой щит», когда тыловые крысы МинОбороны и Генштаба ВСУ кидают массово пехоту чтобы остановить продвижение противника” parole del canale ucraino Legitimnyj appena citato)
Stavolta potrebbero risultare FATALI.

In ogni caso, queste contraddizioni sono le stesse su cui si regge il regime fantoccio attualmente al potere in Ucraina. Le stesse sui cui si è instaurato, gradualmente ma incessantemente, il potere atlantico dal 2014 a oggi: prima come "partner" di minoranza, poi come azionista di maggioranza, oggi come padrone e detentore assoluto del respiratore a cui un Paese intero è attaccato.

E di cui, quando non gli servirà più, staccherà i fili, lasciando solo devastazione e morte. Esattamente come a Ugledar.

Aggiornamenti a seguire.

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30/09 ore 22:30 aggiornamento

BANDIERA RUSSA SU UGLEDAR!

Notizia che ha dell’incredibile, meglio, che lo avrebbe avuto anche solo qualche mese fa. Ma che ora, dopo oltre due anni di battaglia, di assalti falliti, di paziente avvicinamento, sino al crollo finale, è divenuta alfine realtà.

UGLEDAR non è ancora libera completamente,

- anche se ormai è davvero questione di qualche isolato (cartina di un’ora e mezzo fa qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44075

- anche se la bandiera issata oggi
https://t.me/beard_tim/20383
su una delle case popolari adibite per due anni a caserma dei natofascisti significa, per loro, che è finita,

- anche se è di tre ore fa l’ORDINE UFFICIALE DI RITIRATA per la Settantaduesima,
https://t.me/Tatarinov_R/44073
ordine che buona parte della stessa ha provveduto a eseguire già da giorni… e ha fatto solo bene!

Dopo quanto già riportato stamane, in termini di avanzamenti, oggi pomeriggio giungeva un primo, importante, avanzamento da ovest (cartina qui)
https://t.me/divgen/55369

seguito due ore fa da un secondo che praticamente raggiungeva la città anche da sud (cartina qui):
https://t.me/divgen/55374

Una situazione così non può reggere a lungo e forse si risolverà già stanotte. Staremo a vedere.

Intanto, salendo verso nord-ovest i russi guadagnano posizioni fra POBEDA e GEORGIEVKA:
https://t.me/divgen/55367

Quindi, ancora più a nord, guadagnano tutto il territorio a nord della ferrovia dopo GORNJAK:
https://divgen.ru/event/1109

mentre procedono nella loro opera di aggiramento da nord di SELIDOVO:
https://t.me/beard_tim/20381

FRONTE EST

A fine giornata i russi guadagnavano ulteriori posizioni a DZERZHINSK
https://t.me/z_arhiv/28330

Sotto MAKEEVKA
https://t.me/z_arhiv/28323

e a sud-ovest di PESCHANOE:
https://t.me/z_arhiv/28333

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Oggi i russi hanno liberato un altra fetta consistente di regione di Kursk precedentemente occupata dai natofascisti (cartina qui):
https://t.me/divgen/55382

Ormai, anche qui, la difesa del regime di Kiev si sbriciola, giorno dopo giorno.


Aggiornamenti a seguire domattina.

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30/09 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Situazione sempre più tragica per quest’ultima. LA MOSSA DEI RUSSI DI PUNTARE A BOGOJAVLENKA, DA CUI ORMAI DISTANO SOLO 1 CHILOMETRO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1103
ha letteralmente tagliato le gambe a qualsiasi idea di “ponte”. Come lamentano gli stessi militari, ogni tentativo di “sfondare” e raggiungere con blindati la cittadella assediata, si risolve in qualche carcassa fumante in più lungo la steppa:
https://t.me/divgen/55338
In queste condizioni è impossibile proseguire e, ordine o non ordine, la parola KAPITULACIJA sembra sempre più farsi strada fra gli assediati:
https://t.me/polk105/25200

I russi intanto non perdono tempo e, anche più a nord, appena sotto KONSTANTINOVKA, guadagnano terreno a nord-ovest:
https://divgen.ru/event/1101

Con la capitolazione di UGLEDAR, va da sé che si libereranno energie tante e tali che BOGOJAVLENKA non ne avrà per molto. Resterà da capire dove cercheranno i natofascisti di “stabilizzare” la situazione. Anche se l’impressione è che per un bel po’ la steppa non offrirà molti appigli…

FRONTE EST

I russi liberano NELEPOVKA, subito sotto DZHERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28309
anche qui come mostra la cartina RIDUCENDO LA LINEA DI FRONTE di chilometri e liberando, di conseguenza, parecchie forze che ora possono dare manforte direttamente ai loro compagni operativi su Dzerzhinsk. Dove la situazione, lungi dallo stabilizzarsi, peggiora di giorno in giorno.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

I russi stanno martellando SVERDLIKOVO, che si trova qui:
https://divgen.ru/51.24816/35.11814/14
Per la precisione, la strada che porta agli altri paesi occupati dai natofascisti (quelli a nord, come si vede in cartina)
https://t.me/polk105/25197
Se tagliati, quei paesi, avremmo in formazione l’ennesima sacca o marce a tappe forzate per scappare a est e rintanarsi poi a Sudzha. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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30/09 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Partiamo da sud. LA SACCA DI UGLEDAR è conciata così:
https://t.me/Tatarinov_R/43998

“50 NA 50”, cinquanta e cinquanta di controllo del territorio, come ammettono gli stessi comandanti ucraini:
https://t.me/Tatarinov_R/44005
Settantanovesima e Settantaduesima (senza comandante, ricordiamolo) alla canna del gas. E il comandante della Settantanovesima che, in maniera molto colorita, nel messaggio ripreso da Tatarinov, dà a chi li critica direttamente degli IDIOTY. Cosa parlano a fare, se è già tanto se riescono a sopravvivere a malapena con acqua e viveri razionati, armi e munizioni sempre meno, mentre i russi li continuano a martellare e loro a malapena riescono a fare capolino dai bunker dove stanno rintanati… bloccati in trappola.

Intanto, i russi tiran dritto e sono A DUE CHILOMETRI E MEZZO DA BOGOJAVLENKA:
https://t.me/beard_tim/20369
Una Bogojavlenka a cui avrebbero fatto decisamente comodo, in questo momento, i rinforzi della Settantanovesima e della Settantaduesima in ripiegamento. Quando ancora si sarebbe potuto. Invece… il lavoro ai russi è stato NOTEVOLMENTE facilitato. Seguiremo gli sviluppi.

Saliamo a nord, e vediamo come vanno le cose a CUKURINO. Cartina di ieri notte qui:
https://t.me/Tatarinov_R/44001
E poco fa è giunta notizia che i russi hanno liberato la scuola nr. 26, che si trova a nord-est della cartina:
https://t.me/polk105/25186
Anche qui le cose si metton male, per i natofascisti. E non solo qui… andiamo a SELIDOVO.

Qui, proprio da CUKURINO, i russi procedono da sud:
https://t.me/polk105/25193
La città è chiusa da nord e da sud e con questa manovra i russi stanno inducendo, col minimo di danni alle infrastrutture civili, i militari ad andarsene. Non potendo più sostenere, come ad Ugledar, una difesa che ormai appare sempre più un suicidio. L’ennesimo. Può darsi che ci riescano. Speriamo che ci riescano.

FRONTE EST

Segnalato avanzamento russo a DRUZHBA, sopra DZERZHINSK.
https://t.me/petrenko_iHS/6021?single
Anche qui le cose si metton sempre peggio, sia pur non a livello del tracollo in corso nella DNR ancora occupata dai natofascisti.

Anche qui, tuttavia, notiamo una costante: prima del tracollo, da fuori, tutto appare “sotto controllo”. Cedimenti minimi, a volte di poche decine di metri… poi, il collasso. Chi non guarda da fuori nota alcuni momenti che lo precedono: in particolare, tentativi russi di INIZIO DI MANOVRA che vanno sempre più A BUON FINE. Tradotto, “miglioramenti tattici” eseguiti, portati a compimento, senza incontrare più l’opposizione esistente solo sei mesi fa. AVANZAMENTO A PESCHANOE fino al fiume OSKOL’, MAKEEVKA libera, russi che calano lungo lo ZHEREBEC, intera area fra NOVGORODSKOE e DZERZHINSK semplicemente collassata. L’intera linea che, dal 2014 addirittura in alcuni punti a due anni fa, aveva tenuto, ora cede. E cede fragorosamente. La seconda linea non è mai fortificata come la prima. E continua a cedere. E dietro ancora? Ecco allora come uno schema processuale può, rischia di, ripetersi. Non è detto che ci sarà anche qui lo stesso collasso a cui stiamo assistendo a ovest di DONECK. Ma per come si stan mettendo le cose, date le premesse, è assai probabile che tale schema si ripeta.

Aggiornamenti a seguire.

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29/09 ore 22:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR



Due ore e mezza a piedi per CERCARE di uscirne fuori vivi. Questo il tempo necessario, calcolato da un famoso motore di ricerca, per coprire la distanza di oltre 11 km che separa UGLEDAR da BOGOJAVLENKA (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43976

Undici km dove i russi infliggono gravi perdite sfoltendo di molto i soldati in fuga da UGLEDAR. Il comandante della Settantaduesima, IVAN VINNIK, è stato rimosso:
https://t.me/rezident_ua/24475
Motivo, secondo la fonte di Rezident, proprio l’inizio della ritirata senza attendere che venisse l’ordine da Syrskij. Il macellaio… come dire, rimosso per non stare morendo eroicamente sotto le macerie dove i russi stanno seppellendo chi è rimasto. Oppure, come sospettano altri, visto che ora pare si trovi a Kiev, rimosso per consentirgli di non fare la stessa fine di quelli che per anni eran stati i suoi uomini…
https://t.me/epoddubny/21197
Ricapitolando, loro devono crepare per la gloria, lui deve vivere perché i comandanti scarseggiano… se così fosse, sarebbe un vero comandante… non c’è che dire… anzi, come si dice in questi casi? L’ultimo ad abbandonare la nave… certo. A ogni modo, è stato rimosso e non è lì a crepare con quelli che non sono più suoi uomini. E a cui non ha ordinato la ritirata… palle. Altrimenti si sarebbe mossa in blocco l’intera Settantaduesima. Chi se ne è andato, chi ha tentato la fuga, non sarà stato fucilato alle spalle dai suoi, questo no, ma non era quello l’ordine.

Intanto i russi puntano DIRETTAMENTE verso BOGOJAVLENKA! Che si trova sopra Ugledar, come mostra questa cartina:
https://divgen.ru/47.86092/37.21327/14

Liberarla, a parte rendere sempre più inutile il sacrificio in vite umane dei soldati persi fra Ugledar e le stradine limitrofe, consentirebbe di AGGIRARE DA SUD almeno CINQUE PAESI SUBITO DOPO KONSTANTINOVKA. SALTARLI COMPLETAMENTE E PUNTARE A TRUDOVOE e, soprattutto, USPENOVKA.

Dovesse andare in porto la manovra, la sacca che si configurerebbe sarebbe di proporzioni tali da far impallidire anche quella di NEVEL’SKOE. Con dentro a questo punto quei cinque paesi e non solo. Ma Ugledar era insignificante, per gli “esperti” dell’ISW… ricordiamolo.

Ma torniamo a quanto sta accadendo sul campo QUI E ORA. I russi sono avanzati anche a nord-ovest di UGLEDAR, muovendosi verso nord e verso ovest subito dopo PRECHISTOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1098
Destinazione ZOLOTAJA NIVA, primo paese a ovest di PRECHISTOVKA, per l’appunto. Snodo importante perché si ricollega non solo a VELIKAJA NOVOSELKA a nordovest lungo la strada, ma anche a SHAKTERSKOE direttamente a nord.

Partiamo dal presupposto che ormai per AGGIRARE LA STESSA KURACHOVO E CHIUDERLA IN TRAPPOLA DA OVEST occorre sempre meno impegno di uomini e di mezzi. NE ZA GORAMI, come dicono i russi. Non è più in qualche empireo montano… è una possibilità sempre più concreta.

Ma non solo. Trovare un anello debole della catena dove sfondare, a quel punto, aprirebbe strade anche verso ovest. E verso altri aggiramenti. Ritornerebbe in auge la cosiddetta GUERRA DI MANOVRA, con una difesa natofascista ridotta a FLIPPER IN TILT. Spenta, come un flipper in tilt. Con gli uomini migliori che ancora oggi assaltano a Kursk ricevendo sonore legnate sui denti
https://t.me/russkiypatriot0/15714
ET
https://t.me/russkiypatriot0/15717
e ritrovandosi pure costretti a indietreggiare (ultima cartina di oggi parla proprio di avanzamenti russi sotto PLECHOVO,
https://divgen.ru/event/1100
AVANZAMENTI DI CINQUE CHILOMETRI!)
https://t.me/russkiypatriot0/15720

Situazione che si complica GIÀ ORA se saliamo sopra KURACHOVO. Dopo aver guadagnato posizioni a ovest di GORNJAK nella giornata di ieri, i russi continuano ad avanzare verso ovest e, NOTIZIA DI POCO FA, ATTACCANO CUKURINO DA OVEST E DA NORD (carta qui)
https://t.me/divgen/55302
con carte che mostrano già chiaramente il loro ingresso in paese:
https://t.me/russkiypatriot0/15715

Ma non è questo l’ultimo avanzamento consistente su questa tratta. Poco più a nord, SELIDOVO è aggirata ormai DA NORD e DA SUD. Stamane il cerchio prima si stringeva a est:
https://t.me/z_arhiv/28295
e poi in giornata i russi avanzavano lungo una linea a nord lunga cinque chilometri arrivandola a lambire da NORDEST e DA NORD (altra cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28299
A SUD, non restavano con le mani in mano e guadagnavano altri QUATTROCENTO METRI:
https://t.me/russkiypatriot0/15719


Le autorità natofasciste di Selidovo hanno già abbandonato la città. Gli abitanti no. Aspettano i russi, come ammettono ormai candidamente, e sconsolatamente, gli stessi canali ucraini:
https://t.me/beard_tim/20359

FRONTE EST

Anche qui oggi movimenti decisamente interessanti. I russi guadagnano posizioni preziose, isolati centrali nel combattimento strada per strada a DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/motopatriot/28118

A sud-ovest, i russi escono da NOVGORODSKOE e guadagnano posizioni verso ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28292

Molto più a nord, i russi completano la liberazione di MAKEEVKA attraversando ormai in più punti il fiume ZHEREBEC:
https://divgen.ru/event/1097

E il fiume OSKOL’, pur lontano a questa altezza… ormai NE ZA GORAMI. Non è più disperso fra i monti…

03/09-28/09… 25 GIORNI DI TEMPO DI TRANSITO… ALLA FACCIA DI SANZIONI E NON SOLO...

La nave portacontainer FLYING FISH 1, battente bandiera panamense ma di proprietà
NON della compagnia marittima cinese SAFETRANS
https://container-news.com/safetrans-ship-set-to-be-largest-to-cross-northern-sea-route/
CHE È DENTRO AL BISINISSE CON LA SFT TURKEY
E CHE COMUNQUE È CINESE COME LO SONO IO, VISTO CHE È STATA COMPRATA DA POCO… DALLA MSC!
https://www.informazionimarittime.com/post/msc-compra-la-giovane-safetrans-line

e che dopo una breve ricerca risulta essere stata rinominata a seguito di diverse cessioni (ex KUALA LUMPUR EXPRESS, POI OAKLAND EXPRESS, POI OAKLAND, infine DAL 01/12/23 FLYING FISH 1)
http://www.cargo-vessels-international.at/KUALA_LUMPUR_EXPRESS_IMO9200811.pdf

e di proprietà della fantomatica Ocean Fleet Shipmanage Ltd (China) / RC Shipping Ltd (British Virgin Islands)

partita da BRONKA (San Pietroburgo) il 03/09, è attualmente qui:
https://www.vesselfinder.com/?imo=9200811
Sotto l’isola coreana di JEJU-SI.

Arrivo previsto a SHANGHAI: 28/09 !!!

Questa la rotta SU CARTA GEOGRAFICA:
https://t.me/geonrgru/26436

Cari compagni, i russi e i cinesi dietro questa fantomatica società con sede nelle Isole Vergini e in Cina lasciano il canale di Suez ai suoi casini, gli attuali DUE MESI di tempo di transito (55 giorni) dovuti alla circumnavigazione dell’Africa… e in barba a tutto e a tutti, sanzioni comprese, navigano su acque relativamente protette guadagnando SETTIMANE di tempo di transito con navi portacontainer già da OLTRE TREMILA TEU (1 container da venti piedi, unità di misura di capacità delle navi portacontainer).

E da quel che mi par di vedere, neppure la MSC è insensibile al bisinisse… visto che le navi SFT che partecipano alla rotta baltico-circolo polare-giappone-cina… sono anche sue (a scanso di equivoci, per chi non fosse del settore, LA MSC NON SOLO FA CROCIERE, MA È OGGI LA PRIMA COMPAGNIA MARITTIMA AL MONDO. È PURE DIVENTATA COMPAGNIA AEREA…

… come dire, il grande capitale u-ccidentale è già oltre le sanzioni… mentre qui, a livello di vulgata data in pasto al telespettatore e navigante sulla rete, siamo ancora alla retorica dello “io ti spiezzio in due”… classica ipocrisia u-ccidentale, di cui però non smetterò mai di meravigliarmi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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28/09 ore 22:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo stavolta da sud, con la nostra rassegna sul campo. A UGLEDAR, queste foto satellitari mostrano in rosso le aree maggiormente colpite dagli attacchi russi (grigio e bianco cambiamenti insignificanti, nero specchi d’acqua):
https://t.me/neinsider/8060
Come vediamo l’avvicinamento russo, pezzo dopo pezzo, è arrivato infine all’area fortificata.

Area che stamattina la TASS dichiarava completamente bloccata:
https://t.me/Tatarinov_R/43861

Se ne era già accorto, comunque, qualcuno stanotte che, in barba agli ordini di tenere impartiti alla Settantaduesima dal comandante in capo in persona, aveva provato a scappare. Scrive il canale ucraino Rezident: “Di notte abbiam provato a evacuare parte della brigata, ma siam caduti sotto il fuoco intenso dell’artiglieria russa e, ritirandoci, abbiam subito perdite ingenti” (Ночью мы пытались отвести часть бригады, но попали под плотный огонь российской артиллерии, неся большие потери при отступлении)
https://t.me/rezident_ua/24460

Forse non era un bluff il messaggio russo di due giorni fa… o forse c’è ancora qualcuno che crede nelle favole, o in questi droni del tutto inutili,
https://t.me/beard_tim/20348
come una fuoriserie da quattrocentomila euro con minigonne e dodici cilindri annessi e connessi… su una bella strada di campagna piena di buche e voragini… guardo questo filmato e penso a quanto riportato ieri sui droni. Sui droni u-ccidentali, costruiti essenzialmente per vendere. E mi viene in mente un indovinello del mio povero nonno: “Chi la fa la fa per vendere, chi la compra non l’adopra, chi l’adopra non la vede”… c’è molta attinenza fra chi ordina questi droni tanto ultratecnologici quanto costosi e, sostanzialmente, inutili, e chi ordina la propria cassa da morto.

Cambiamo ora settore e spostiamoci nella parte nord di questa linea. I russi affondano verso GORNJAK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1096
Ma non è tutto. Puntano a IZMAJLOVKA a fianco (altra cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43935

Sempre il canale ucraino Rezident ammette, per bocca della sua talpa al comando generale, che i russi stiano ACCERCHIANDO SELIDOVO, non attaccandola direttamente. Obbligandoli così, una volta accerchiata, ad andarsene.
https://t.me/rezident_ua/24461
Lo diciamo forse da una settimana e più. E oggi ne abbiamo avuto riscontro anche in questo smarcamento verso ovest (cartina qui)
https://t.me/divgen/55252
portato al lato sud di SELIDOVO (altra cartina qui).
https://t.me/beard_tim/20338
Seguendo uno specchio d’acqua che costeggia la ferrovia, ovvero puntando già oltre SELIDOVO verso i paesini più a ovest, e creando le condizioni perché analogo movimento a nord di SELIDOVO la chiuda, di fatto, nell’ennesima sacca (altra cartina con le frecce qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43934

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Vale la pena rinominare la rubrica a quello a cui, di fatto, si è ridotta l’area occupata dai natofascisti nell’oblast’ di KURSK (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/77785

Sopra e sotto Sudža, quindi… dove i russi liberano OBUCHOVKA,
https://t.me/Tatarinov_R/43905

Avanzano di due chilometri verso DAR’INO (cartina di Petrenko qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6008?single
e conferma di poco fa
https://t.me/polk105/25163

e portano il totale delle perdite dei soldati morti o feriti sopra quota DICIOTTOMILA:
- oltre 18.130 soldati morti o feriti
- 132 carri armati
- 64 blindati da combattimento
- 97 blindati da trasporto
- 842 autoveicoli corazzati
- 541 autoveicoli
- 145 fra obici e mortai
- 31 lanciarazzi multipli (di cui 8 HIMARS e 6 MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 37 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 9 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 18 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43898

Una quantità enorme di uomini e di mezzi distrutti, che continua ad aumentare, sostanzialmente allo stesso ritmo di quando ne occupava il doppio, di territorio. Ordine di restare. Ordine dall’alto. Ordine criminale.

“IMMAGINATE ORA…” (IL VENTO UN GIORNO VI SPAZZERÀ VIA...)

Legitimnyj non è cuor di leone. Lo conosciamo ormai da anni, anche se non l’abbiamo mai visto. O vista, per quel che ne sappiamo. O visti. Anche se da quanto scrive, sembrerebbe più un anonimo singolo che un collettivo. Poco importa. Questo canale ucraino, potremmo anche definirlo piccolo-borghese, se vogliamo dare una classifica all’ideologia che esprime, esagerando… “moderatamente progressista”, ma non troppo… per carità, oggi ha cambiato decisamente registro. E il suo j’accuse non è per il regime di Kiev.

Segue la traduzione integrale di quasi tutto il suo pezzo:

Immaginate che decine di Kindžal russi volino sul bunker sotterraneo di Zelenskij, sull’Ufficio del Presidente, sulle sedi dei servizi segreti, tutti, e del Ministero della difesa, in quanto è lì che si trova il comando supremo militare d’Ucraina.
Представляете прилетают десятки русских кинжалов по подземному бункеру Зеленского, Офису Президента, ГУР, СБУ и МО, так как там сидит высшее военное руководство Украины.

E immaginate che in tutto ciò, come in Libano, muoiano oltre mille civili. Neonati, bambini, donne, vecchi.
Ну при этом, как и в Ливане гибнет более тысячи мирных жителей. Младенцев, детей, женщин, стариков.

Immaginate quindi i tuoni e i lampi, le grida di protesta all’indirizzo dei russi.
Представляете какой вой и крик поднимается в адрес РФ.

Li sentite ora verso Israele? NO!
Вы слышите сейчас такой вой против Израиля? Нет!

Hanno appena fatto fuori Said Hasan Nasrallah, capo di Hezbollah.
Они же ликвидировали Саида Хасана Насруллы, лидера Хезболлы.

E rieccoci nei due pesi due misure.
Вот вам двойные стандарты.

Noi non siamo dalla parte né degli Hezbollah libanesi, né di Israele, semplicemente constatiamo fatti.
Мы не поддерживаем Ливан/Хезболлу или Израиль, мы просто констатируем факт.

È l’Occidente stesso ad aprire vasi e vasi di Pandora coi suoi due pesi due misure, alla fine dei quali ci sono solo immani tragedie.
Запад сам открывает ящики пандоры своими двойными стандартами, которые в итоге приведут к масштабным трагедиям.

Se ci sarà ancora mondo, la storia giudicherà che saranno stati proprio i politici e le élite occidentali a condurre i mondo all’attuale, tragico, scenario che si prospetta per l’umanità nei prossimi vent’anni.
Если мир ещё сохранится, то многие укажут, что именно политика западных политиков/элит, привела мир к данному трагическому сценарию, который ждёт человечества в ближайшие 20 лет.

https://t.me/legitimniy/18778

Il pezzo poi si conclude con un invito ai dipendenti pubblici dei suddetti ministeri di dare le dimissioni e fare altro, che la vita vale di più di un posto fisso… e con gli attuali chiari di luna… meglio non rischiare. Consiglio da borghese piccolo piccolo che ometto volentieri. Per tre quarti di editoriale, tuttavia, toni e argomenti QUI non sarebbero ammissibili. Perché? Perché putiniani? Perché terrapiattisti? Perché bolscevichi? Perché massimalisti? Perché complottisti? Perché estremisti? O perché – forse, ma forse! - dicono, ancora una volta, che IL RE È NUDO?

Anche perché la voce del padrone, tramite il presidente uscente, ma anche l’attuale candidata Harris,
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/9/28/israel-attacks-lebanon-deaths-mount-as-beirut-buildings-bombed-to
ha fatto sapere che tale omicidio è una “misura di giustizia” (MEASURE OF JUSTICE, sic!)
https://nypost.com/2024/09/28/world-news/president-biden-says-nasrallah-killing-is-justice-for-victims-of-hezbollah/
rispetto alle “migliaia di statunitensi, israeliani e libanesi uccisi da loro in quarant’anni”? E le centinaia di vittime fatte fuori nel corso di questa misura di giustizia? A cui si aggiungono i MINIMO SEI MORTI E NOVANTUNO FERITI dovuti a questo attacco?
https://mir24.tv/news/16603959/chislo-zhertv-izrailskogo-udara-po-prigorodu-beiruta-vozroslo-do-shesti-bolshe-90-raneny

“Collateral damage”…

«Farai perire il giusto insieme con l'empio?» E pensare che il Patriarca delle tre grandi religioni che afferiscono allo stesso Dio e allo stesso Libro, era quasi riuscito a salvare dall’ira divina persino Sodoma e Gomorra, se si fossero trovati “dieci giusti” (partendo da cinquanta… un grande della contrattazione!).

Qui invece coloro che si proclamano i suoi diretti discendenti, ne colpiscono cento per arrivare all’uno, “l’empio”… al contempo, sterminano un popolo intero per prendersi un pezzo di terra che è nella loro testa malata (ma sono gli altri i fondamentalisti, certo… sempre gli altri!), è “promessa”… e tutto questo è “measure of justice”. Certo… è “la pace per far quello che voi volete” che si cantava mezzo secolo fa da queste parti. Ma lasciamo stare, per una volta, il povero Pietrangeli e diamo la parola a un anglofono, così da esprimersi nella stessa lingua dei due signori di cui sopra. Un anglofono che dopo aver visto personalmente Gaza, mezzo secolo fa, colpito, inorridito, indignato scrisse uno dei suoi ultimi lavori, che così concludeva:

“In short the Zionist argument to justify Israel's present occupation of Arab Palestine has no intelligent or legal basis in history...not even in their own religion. ”
(Malcom X, “Zionist Logic”, The Egyptian Gazette, Sept. 17, 1964)
https://www.marxists.org/history/etol/newspape/socialist-viewpoint-us/mayjun_05/mayjun_05_21.htm

Quale Justice? Si chiedeva già allora il buon Malcom. Non esiste solo una “justice”… cari doppiopesisti… e nella vostra, di “justice”, ormai credete solo voi. Sempre di meno, peraltro. Finché il vento un giorno vi spazzerà via...

Aggiornamenti a seguire domani notte.

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27/09 ore 23:50 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo da nord. I russi avanzano verso SUKHOJ JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1091
puntando direttamente a KRASNOARMEJSK passando sotto DIMITROV. Vedremo gli sviluppi.

Appena poco più a sud, avanzano verso ovest e pareggiano la linea di fronte all’altezza di NOVOGRODOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1092

Quindi, poco più a sud ancora avanzano da nord verso CUKURINO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1094
ed è notizia di poco fa che sarebbero giunti alla STEPNAJA ULICA (tratteggiata in rosso qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43838
arrivando direttamente a CUKURINO.

Arriviamo infine a UGLEDAR, dove i russi hanno ormai liberato metà città e l’altra metà, dopo aver lasciato passare un giorno per arrendersi, stanotte è oggetto di bombe incendiarie
https://t.me/ZeRada1/21669
et
https://t.me/Tatarinov_R/43840
Qual’è lo scopo di questi attacchi? Attacchi copia-incolla di quanto accaduto ad ARTEMOVSK e AVDEEVKA? Sostanzialmente, far esplodere tutto quanto sia posto all’aperto o sotto tettoie e dotato di quattro ruote o cingoli. Dopodiché a chiunque importi ancora di vivere fuggendo verso nord, occorrerà farsela a piedi.

ALTRI FRONTI

ALTRE POSIZIONI GUADAGNATE A DZERZHINSK
https://divgen.ru/event/1090
et
https://t.me/petrenko_iHS/5997

ed ENNESIMA POSIZIONE persa dai natofascisti a KURSK
https://divgen.ru/event/1093
L’intero abitato di KRASNOOKTJABRSKIJ, per la precisione.

Aggiornamenti a seguire domani notte.

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27/09 ore 13:30 aggiornamento

DAI FRONTI


A DZERZHINK, i russi avanzano anche a nord del cuneo creatosi (cartina qui
https://divgen.ru/event/1089
e anche qui,
https://t.me/polk105/25142
e qui, sostanzialmente identica)
https://t.me/z_arhiv/28261
e un altro pezzo è andato…

A UGLEDAR procede l’avanzamento verso SUD e verso OVEST (cartina qui):
https://t.me/polk105/25134
respingendo i natofascisti verso nord,
https://t.me/Tatarinov_R/43824
dove però la sacca è chiusa… confermata la liberazione nel frattempo della scuola NR 2 (a sud, di fatto avvalorando la prima cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/43821

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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27/09 ore 08:30 aggiornamento

C’È UN DRONE PER TUTTO


È inutile girarci intorno. I droni non hanno rivoluzionato questo conflitto, ma ne hanno CONDIZIONATO PESANTEMENTE l’andamento. Rivoluzionato no perché davvero, è decisamente su un altro livello quello che oggi minacciano i russi dopo due anni e mezzo, meglio, dopo che da due anni e mezzo a questa parte avrebbero avuto la possibilità di fare, e non solo loro, ma tutti i Paesi appartenenti al club atomico.

Le guerre però si combattono a un altro livello. Perché quella è un’asticella vicina al punto di non ritorno e non per uno, ma per tutti. Anche se è due anni e mezzo che la centrale ZAES è colpita da droni e proiettili di artiglieria pesante (ma sono i russi che si sparano da soli… pardon, anche l’AIEA non è sicura…), anche se quella di KURSK era l’obbiettivo principale della “campagna-di-russia 3.0”, sempre da parte delle stesse, natofasciste, scimmie con le bombe a mano, le stesse che oggi si lamentano che “i russi hanno le carte delle ‘LORO’ centrali atomiche” (idioti… le hanno costruite LORO quando erano ancora URSS… hanno anche la dima del tubo di scarico dei cessi… non hanno bisogno delle foto satellitari dei cinesi, almeno per quelle cose…).

Quindi le guerre si combattono a un altro livello. Almeno fino a oggi. E a un altro livello i PROTAGONISTI del II conflitto mondiale, i carri armati, oggi devono saldarsi addosso la CORAZZA, l’indistruttibile corazza, stendibiancheria con montate sopra reti da pollaio, dappertutto.

Non lo scopriamo da oggi. I carri armati (T-64 se la memoria non mi inganna) siriani annaspavano già alla grande dieci anni fa. Non per i droni, ma per le SHAHID-MOBILE, i furgonati con il pezzo di artiglieria sul cassone: cosa per cui, sempre se la memoria non mi inganna... pare che i solerti poliziotti di Parigi abbiano tenuto sotto sequestro per quaranta giorni e quaranta notti il signor Toyota in persona… con l’accusa di fomentare il terrorismo. Rilasciato poi su cauzione milionaria con l’impegno giurin-giuretta di andare a Idlib a verificare uno per uno i suoi furgonati…

Poi venne l’ARMENIA-AZERBAIGIAN. E la soluzione turco-azera del conflitto del Nagorno-Qarabagh… trionfo dei BAYRAKTAR TB2. Cinque milioni di talleri amerregani di wunderwaffe. Comprati in massa dal petrolio azero e scagliati a bomba contro le postazioni armene. Risultato, qualche mese di conflitto e problema del Nagorno risolto con la deportazione della popolazione armena in Armenia e il ritorno dei profughi del Qarabagh da Baku e dintorni nella terra loro e in quella armena… con kapitulacija senza kondicii firmata da barbetta Pashinyan.

Nel 2022 qualcuno aveva provato a fare lo stesso, ma è stato fermato ai nastri di partenza, con settantasei mila uomini che avevano già scaldato i motori, con le cisterne della DNR e LNR a pochi chilometri dalla terra di nessuno (cara vecchia MINSK…) che prendevano fuoco, con DONECK sotto i tiri di artiglieria più del solito… tutti costretti a tamponare Kiev, Sumy, Cherson, Zaporozh’e… alleggerendo la pressione su DNR e LNR.

Sempre nel 2022 aveva provato a scagliar contro i russi i BAYRAKTAR, che i turchi avevano copiosamente venduto. Ma non aveva funzionato. I russi sapevano e sanno le frequenze e, uno per volta, cinque milioni di talleri facevan la fine delle mosche raggiunte dallo spray… bzzz… splat.

Nel frattempo, FORZE SPECIALI DI ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI avevano imparato e affinato l’arte di USARE I DRONI NEGLI ASSALTI DI TERRA. Ovvero, COMBINANDO LA LORO AZIONE IN PIANI DI BATTAGLIA DECISAMENTE COMPLESSI E DIVISI IN FASI PRECISE CHE COORDINAVANO, spaccando il secondo:
- artiglieristi
- piloti di droni (di ricognizione e di bombardamento, ovvero kamikaze e a sgancio ordigno)
- reparti missilistici
- carristi
- assaltatori (sia forze di terra, che alla guida di blindati leggeri)
Un nucleo di un centinaio di questi professionisti della guerra poteva bersi in poco tempo e con relativamente poche perdite anche forze dieci volte superiori di reclute che avevano appena finito il CAR.

Essendoci comunque unità valide da entrambe le parte, nel 2022 una volta raggiunto un punto di equilibrio la situazione fu stabilizzata. E l’effetto DRONE, di fatto, piallato su entrambi i fronti.

Poi arrivò l’entrata a piè pari nel conflitto da parte della NATO. E fu allora che, sempre i droni, DRONI NUOVI, questa volta iraniani, tolsero le castagne dal fuoco ai russi. Gli SHAHED-GERANY, vere e proprie bombe teleguidate a bassissimo costo da poter lanciare con precisione. Alternativa accettabile a buttare un’atomica “tattica”, che era quello che volevano i natofascisti per incolparli di tutti i mali del mondo e alzare nuovamente l’asticella. Tanto a bersi il latte verde sarebbero stati prima gli Ucraini e poi noi, che ci facciam anche saltare due gasdotti senza batter ciglio… che gliene fregava… giustamente, peraltro, dal loro punto di vista. E invece no, stormi interi non di beccaccini, ma di “gerany”, han risolto la situazione e lasciato tutti a bocca aperta.

Da allora, di acqua sotto i ponti, ne è passata e non poca! Droni di terra, con le ruote o addirittura a forma di cane, sono stati introdotti dai natofascisti che usano il conflitto ucraino, oltre che come MOLTIPLICATORE del saggio di profitto del complesso militare-industriale che le produce, anche come MOSTRA PERMANENTE di nuovi gingilli, nuove “wunderwaffe”, come i cani-drone… (visti di persona in Cina… mai pensato di vederli anche sul campo di battaglia, quantomeno adesso…)

A parte però questo aspetto di MERCHANDISING puro, la fantasia dei militari galoppa così come i campi di applicazione si ampliano GIORNO DOPO GIORNO. Abbiam visto i droni lanciafiamme. Passate dall’alto di lingue di fuoco che inceneriscono territori boschivi, uomini e mezzi sottostanti o comunque li fanno esplodere. Sdoganati dai natofascisti, adottati subito dopo dai russi.

E da lì ormai è una corsa continua a chi trova l’idea nuova:
- droni con plastica in grado di lavorare ad altissime temperature senza sciogliersi,
https://t.me/divgen/55195
- droni con autonomia sempre maggiore in grado di svolgere funzioni sia di ricognizione e trasmissione dati, che di attacco kamikaze,
https://t.me/divgen/55194
- droni lanciagranate,
https://t.me/divgen/55193
- droni in grado di trascinare dall’alto accrocchi con magnete legati a una corda lunghissima in direzione di una mina e farla esplodere (filmato qui decisamente istruttivo)
https://t.me/divgen/55200
Non c’è limite all’inventiva di questo essere antropomorfo chiamato uomo. I russi, come da tradizione sovietica (il complesso militare industriale è statale e allo Stato non piace spender soldi per niente), “OTTIMIZZANO”. I loro reparti ricerca e sviluppo cercano soluzioni ottimali, a basso costo e con efficienza sempre maggiore. E fanno la differenza sul campo.

Anche ieri notte son volati stormi interi di droni,
https://t.me/legitimniy/18767
raggiungendo e distruggendo obbiettivi anche sul porto di ISMAIL:
https://t.me/legitimniy/18768
Nella fattispecie, distrutto un cantiere navale. E quanto c’era dentro, magazzini annessi.

I droni sostituiscono l’uomo. I droni sostituiscono ordigni attualmente inutilizzabili (o per scelta o per ostacoli operativi concreti). I droni consentono lo scambio ineguale ordigno-obbiettivo da colpire in condizioni altrimenti difficili da raggiungere, o troppo costose. I droni quindi (quelli russi in particolare, quelli NATO è un altro discorso perché rispondono ad altre logiche...) offrono anche soluzioni economiche a problemi complessi. I droni consentono risposte anche massificate e a rischio di perdite in vite umane zero. I droni aprono la strada a NUOVE TATTICHE, NUOVE COMBINAZIONI, NUOVI IMPIEGHI.

Non è una rivoluzione, non siamo nel film “La guerra dei droni”, ma non tenere conto di cosa hanno cambiato, in termini militari, in questi due anni e mezzo, sarebbe altrettanto superficiale.

DAL FRONTE

Nel corso della notte altre fette di UGLEDAR, e intorno a UGLEDAR, che sono cadute (mappa attuale qui):
https://t.me/divgen/55202
et
https://divgen.ru/event/1088
Confermato lo sconfinamento russo nella zona centrale dell’urbe:
https://t.me/polk105/25129

Molti soldati, specialmente delle forze regolari, stanotte pare che sian riuscite a scappare E SENZA ASPETTARE L’ORDINE:
https://t.me/rezident_ua/24450
Ai russi, quindi, resta il “meglio”. Le forze speciali. Intrappolate lì e non operative altrove. Dopo quelle morte a KURSK, un altro colpo mortale al potenziale bellico natofascista. Quello VERAMENTE in grado di FARE LA DIFFERENZA. Come avere Maradona e Pelè in squadra ma, il giorno della partita, e nel momento del bisogno, uno che è rimasto a casa chiuso dentro e l’altro bloccato nel traffico. D’altronde… col presidente-dittatore ancora in USA in ossequiosa visita ai padroni, perdere Ugledar “pareva brutto”… E perdere Maradona val bene una figura neanche bella, neutra soltanto… i cinegiornali non ne parlano, nessuno ne parla… e via.

Come sul fronte EST. Nessuno ne parla e giorno dopo giorno cadono pezzi di DZERZHINSK
https://t.me/petrenko_iHS/5992?single
Altro effetto di avere Maradona e Pelè altrove quando c’è bisogno di loro… come si suol dire, contenti loro...

Aggiornamenti a seguire.

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26/09 ore 22:30 aggiornamento

UGLEDAR CHIUSA NELL’ENNESIMA SACCA!


A questo punto qualcuno col megafono di solito grida “Siete circondati, uscite con le mani alzate”. Quello che avevamo ipotizzato succedesse, nel futuro immediato, è appena accaduto.

Non solo la tenaglia si è stretta ulteriormente all’altezza della città stessa (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28253

A cominciare da oggi pomeriggio da est (prima cartina qui)
https://t.me/divgen/55169

per finire in tarda serata da ovest (ultima cartina qui)
https://t.me/divgen/55185

Non solo i russi entravano nell’area CENTRALE di UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43752

ma ancora alle 19:30 ora italiana giungeva notizia che i russi avevano completamente tagliato le strade a nord. Ugledar era in accerchiamento operativo (cartina qui, dove sopra all’azzurro natofascista c’è un bianco che è come se fosse già colorato, perché da lì nessuno può più entrare o uscire):
https://t.me/divgen/55179

Ed ecco quindi l’uomo col megafono e la fatidica frase:
https://t.me/divgen/55177

Per chi si trovasse nella parte ovest, quella diciamo rimasta in mano natofascista ma ormai spacciata per l’accerchiamento di cui sopra, sintonizzarsi sui 416,475 Hz o sui 148,550 Hz e dire “DUNAJ”.
Per chi si trovasse nella parte est, ormai liberata e in corso di bonifica da parte russa, sintonizzarsi sui 421,725 Hz o sui 144,950 Hz e dire sempre “DUNAJ”.

Poi seguire le istruzioni e avrà salva la vita, che è la cosa più importante. Vedremo se la notte porterà consiglio. La sacca di Ugledar contiene un numero imprecisato di soldati, vedremo alla fine quanti saranno, se migliaia o centinaia. A ogni modo, un ordine che poteva e doveva essere dato giorni fa, non è stato dato. E chi è oggi rimasto imprigionato, lo deve solo al proprio comando. Per motivi puramente propagandistici, non militari.

Intanto, i russi non perdono tempo e bonificano anche la parte a nord-est ancora aldilà della UGLEDAR-KONSTANTINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1084
Proprio sotto Konstantinovka, peraltro. Con Ugledar un’altra strada sarà liberata. La DNR riprende la propria viabilità normale, migliorando sia nell’approvvigionamento che nella mobilità sia civile che, purtroppo finché non finisce questa guerra, militare.

Risalendo la mappa, i russi entrano a GORNJAK e issano la bandiera sulle prime case (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28256
https://t.me/RVvoenkor/77673
A proposito di sacche in formazione: questa, sia pur ormai progressivamente ridotta, è pur sempre una sacca che rischia di chiudersi da un momento all’altro. Vedremo se il comando natofascista farà come a UGLEDAR.

Intanto, anche il buon Petrenko capisce che non può parlare all’infinito di ciò che NON succede a Kursk e dintorni e ammette che i russi, da NIKOLAEVKA, sono ormai a due chilometri di DIMITROV (per loro ancora MIRNOGRAD):
https://t.me/petrenko_iHS/5986


Anche qui, situazione sempre più problematica: dopo Dimitrov, fermata successiva… Krasnoarmejsk.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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26/09 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR: CHE SENSO HA TENERE UNA STRISCIA DI DUE ISOLATI?


Anche i cinegiornali luce ormai son costretti a prendere quella foto grandangolare e divertirsi a disegnare frecce e freccine, quindi commentarle:
https://t.me/Tatarinov_R/43715
et
https://t.me/the_military_analytics/20981
E anche quando mi hai detto che le verdi son le uniche due vie di fuga, rimaste, ormai o tagliate o sotto tiro… cosa ne abbiamo, se poi l’ordine è di TENERE LA POSIZIONE?
https://t.me/rezident_ua/24440

Ormai… uno direbbe quasi, piuttosto che l’onta della consegna in massa in prigionia… meglio ordinare la morte eroica. “Tanto crepi te, mica me, no?”

A mezzogiorno c’era chi comunicava che la Settantaduesima si era ritirata…
https://t.me/Tatarinov_R/43720
lo dubito, ma aspettiamo stasera. Se si è ritirata tutto il bianco di questa cartina
https://divgen.ru/event/1083
diventa dello stesso colore rosa salmone o quel che è degli avanzamenti, che vanno ad aggiungersi alle posizioni già in mano russa color rosino petto di pollo. Al momento vediamo che i russi sono avanzati fino alla ULICA TRIFONOVA e i combattimenti ormai interessano anche l’area a ovest di tale arteria, dalla Casa della Cultura al mercato al coperto.
https://t.me/beard_tim/20296

Nel frattempo, sempre a Ugledar, qualche chilometro a nord, un filmato ci conferma che i lanciafiamme volanti ce li hanno anche i russi:
https://t.me/divgen/55152
Aveva laconicamente osservato un canale ucraino, commentando la loro apparizione e grida di giubilo per l’ennesima V2 sdoganata dai natofascisti, insieme agli effetti devastanti registrati sui russi rintanati nel boschetto: “guardate che questi aggeggi li hanno anche i russi…”
Non c’è stato bisogno di attender molto.

TORECK-STUDIOS…

Filmato passato dal regime come girato a Dzerzhinsk
https://t.me/beard_tim/20301
Si… vero, a Dzerzhinsk, ma questo rambo gialloblu che inizia presto, finisce presto, ripulisce scala per scala un intero quartiere dalla presenza dei moskaly… e di solito non pulisce il water, è stato preso da qualche campo lungo di troppo, al punto che hanno identificato le scene girate nei due cerchi a ovest, NETTAMENTE a ovest della linea di fronte.

I casi sono due. O i russi han praticamente già liberato DZERZHINSK, o forse si tratta di un filmato costruito ehm… “ad artem”. Propenderemmo per la seconda. Mentre la aspettiamo fiduciosi sul nostro TG delle 20 (per favore… almeno un frammento).

OLTRE CENTO I MORTI AL DISTRETTO MILITARE, VITTIME DEI TE-TSE-KA

Ma nessuno paga. Inchieste insabbiate, nessuno di loro che finisce in galera per lesioni, maltrattamenti e omicidio. Questa la denuncia, a commento della ennesima notizia di morte al comando militare di un civile di 53 anni in TRANSCARPAZIA
https://t.me/XU_kraine/64086
da parte del canale Rezident:
https://t.me/rezident_ua/24442
Totale impunità, nessuno che dica qualcosa, nemmeno con qualche interrogazione alla Rada: non meraviglia, la cosa. Meraviglia che qui, sull’intero discorso dei Te-Tse-Ka, che va avanti da oltre un anno, ci siano meno articoli di giornale e servizi televisivi rispetto a quelli sul rapporto fra cecità e masturbazione. Forse uno di Repubblica, se non vado errato, ripreso anche dai canali ucraini e russi. Poi… il nulla.

LINGUA STRANIERA A SCUOLA E RUSSOFOBIA IN ASIA CENTRALE

Uzbekistan, TASHKENT (la capitale). 23 settembre, in una scuola - a quanto si vede dalle divise - non proprio di frontiera.
https://t.me/rybar/63849

La lingua straniera è il russo. Come qui l’inglese. Qui la prof. già alle medie si sforza di spiegare in inglese, l’inglese. Ai miei tempi era al liceo, son passati trentacinque anni, l’insegnamento della lingua straniera nella lingua straniera stessa è ormai anticipato. Sempre e solo inglese, ovviamente. Abbiamo bisogno di personale preparato a eseguire gli ordini e a riferire nella lingua dei padroni con le tre i, inglese, informatica e impresa… sempre nel nome dell’inclusione e della diversità, ci mancherebbe… mica da far torto a qualcuno.
Bene. Anzi, male ma fa niente. La prof entra in classe, i ragazzi si alzano in piedi, “good morning”… “good morning” e si parte.

Qui la lingua straniera è il russo, e un bambino ha l’ardire di chiedere alla prof di RUSSO di spiegare il RUSSO in RUSSO… Risposta, “L’Uzbekistan è il Paese degli Uzbechi e Russi raus”. Segue pestaggio del bambino in classe. Alla prof presto premio Sacharov e, a seguire, Golden Plate all’Academy of Achievements…

Aggiornamenti a seguire.

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26/09 ore 08:30 aggiornamento

UGLEDAR, CADONO ALTRI PEZZI


Per chi come noi ha seguito la vicenda sin dal “lontano” 2022, questa cartina ha dell’incredibile, o qualcosa di simile:
https://t.me/Tatarinov_R/43704
Pura fantascienza. Sino a oggi i russi la avevano vista col lanternino. Guardiamo questa foto, che è forse ancora più esplicita, in tutta la sua FALLACE APPARENZA:
https://t.me/divgen/55135

Di cosa stiamo parlando? Di una città da sessantamila abitanti come ARTEMOVSK? Di una FORTEZZA vera e propria come AVDEEVKA?

No, letteralmente di MENO DI DIECI ISOLATI! Eppure, nessuno mai era riuscito a mettervi piede e a restarvi. La sua posizione leggermente in altezza, ma quanto basta per guadagnare superiorità di artiglieria, la costruzione di mura e fortificazioni difensive tutt’intorno, nonostante gli stabili fossero già danneggiati dai bombardamenti la aveva resa inaccessibile. Quel che contava, infatti, era CIO’ CHE TALE FOTOGRAFIA NON MOSTRAVA, NON CIO’ CHE SI VEDEVA (e si vede).

Ora, guardando con più attenzione la fotografia, vediamo che qualcuno vi ha apposto linee rosse. Che rappresentano l’avanzamento russo a ieri. Fa capolino a sinistra, e rappresenta la CHIUSURA A NORD. Si vede molto più pronunciata a destra, e rappresenta le PRIME CASE LIBERATE A EST.

Attenzione, secondo la cartina di Tatarinov tale linea rossa va spostata decisamente più ADDENTRO la città, fino alla prima grossa strada (la zona d’ombra che taglia trasversalmente l’ultima parte di città, quella EST, ormai completamente liberata): la ULICA TRIFONOVA (al momento in cui scrivo ancora segnata in bianco,
https://divgen.ru/47.78011/37.25009/16
ma anche qui l’intera area a est è russa
https://t.me/polk105/25097
solo per capire di che strada siamo parlando).

Le strade di questo settore sono piene di cadaveri di soldati, feriti e pezzi distrutti, non essendo i soldati della Settantaduesima a ripiegare e portarsi dietro almeno i camerati feriti, se non le salme. Segno che la ritirata dal settore EST è stata, a dir poco, alla disperata.

Ora, in tali condizioni è semplicemente impossibile ricacciare indietro i russi, e ormai NON SOLO per i motivi che ci siam detti negli ultimi giorni (ovvero non si tratta più di un “cuneo” “temperato” dalla Settantaduesima progressivamente fino alla sua distruzione, ma è UGLEDAR stessa a essere diventata un “cuneo”, quasi completamente circondato),

Infatti, perdendo il settore EST, ai natofascisti restano altri due settori, urbanisticamente definiti: un CENTRO, grosso modo equivalente, e un OVEST che è più terra libera che costruzioni, si vede chiaramente sia dalla cartina che dalla mappa.

IN CONDIZIONI NORMALI, OVVERO IN ASSENZA DI ACCERCHIAMENTO, GIA’ COSI’ MANCHEREBBE QUELLA SUPERIORITA’ che c’era, per esempio, ad ARTEMOVSK, nel condurre GUERRA URBANA (e non guerriglia, anche qui è cambiato tutto rispetto a un secolo fa) attaccando e contrattaccando da più punti utilizzando e sfruttando le posizioni avanzate concesse dalle costruzioni limitrofe a quelle russe. Qui ormai se la giocherebbero alla pari.

Ma così non è e non può essere. PERCHE’ IL REGIME DI SEMIACCERCHIAMENTO LI HA DI FATTO ESPOSTI AL FUOCO INCROCIATO DELL’ARTIGLIERIA E AVIAZIONE (BOMBE FAB) RUSSE. I russi hanno, infatti, approfittato dei recenti avanzamenti per PIAZZARE TUTT’INTORNO, ovvero dove FINO AD ALLORA ERA STATO UN MIRAGGIO soltanto pensare di poterci arrivare, in quel piattume scoperto dove ogni pezzo che si muoveva era stato per due anni e mezzo un tirassegno suicida, I PROPRI PEZZI. Più le FAB a fare il resto.

Il risultato è stato quell’inferno di fuoco che abbiam visto nei filmati. E in ciò che resta ai natofascisti nessuna EVAKUACIJA, nessuna ROTACIJA è più possibile.

Ecco perché ora, mentre scrivo, possiamo definire la difesa a UGLEDAR al collasso. Con conseguente accorciamento dei tempi dell’azione russa.

ALLE PORTE DI DIMITROV (PRESTO, DI NUOVO, DOPO OTTO ANNI DI “MIRNOGRAD”...)

Ulteriore avanzamento russo alle porte di DIMITROV (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/28247
e più aggiornata qui)
https://t.me/divgen/55143

Mentre un canale ucraino oggi ammette pubblicamente che perdendo KRASNOARMEJSK il regime di Kiev perde 2/3 della METALLURGIA ucraina:
https://t.me/rezident_ua/24435
e punta ancora l’indice contro la “campagna di russia 3.0”. Indubbiamente. Io però punterei l’indice, anzi, lo affonderei, su chi ha spaccato in due un Paese con il colpo di Stato di Maidan 2014 e l’ascesa al potere del regime banderista, la messa fuori legge del Partito delle Regioni e, di fatto, di quell’area che ora sta trovando la propria liberazione dopo dieci anni di occupazione, rimozione politica, rimozione storica, rimozione urbanistico-topografica, rimozione linguistica, culturale e religiosa e, in un crescendo che solo qui si è fatto finta (e si fa tutt’ora finta) di non vedere, processi progressivi di persecuzione che si andavano ad accompagnare a quelli rimozione già citati nelle stesse sfere: a chi diceva no, a chi gridava a gran voce il diritto a esistere, e a resistere a quanto gli accadeva intorno. I “moskaly”. Gli “omoskalennye”. I “terroristy”.

Questo il dito da puntare. Ovviamente, se la storia si studiasse come insieme di processi complessi e interrelati e non come crocette da mettere su domande a risposta chiusa, alla anglofona, così come va di moda oggi. Ma questa, è un’altra storia ancora...

Aggiornamenti a seguire.

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25/09 ore 23:30 aggiornamento

LA TENAGLIA INTORNO E ORMAI DENTRO UGLEDAR SI STRINGE SEMPRE PIÙ

A fine giornata i russi avevano conquistato ulteriori posizioni all’INTERNO della stessa UGLEDAR. Cartina aggiornata qui:
https://t.me/Tatarinov_R/43682
e qui:
https://divgen.ru/event/1080

Allargando la mappa notiamo come l’area “azzurra” si sia ristretta a una striscia. Non è propaganda, è la realtà dei fatti. Da dove si sono appostati i russi hanno pieno controllo di fuoco dell’area bianca, dove i natofascisti tentano strenuamente di difendersi ma sono costretti ad arretrare, per l’appunto, in quella striscia azzurra.

I russi comunque martellano anche quell’area. Un altro filmato molto esplicito a proposito:
https://t.me/divgen/55132

Il regime di Kiev ha ordinato a nuove riserve di tentare di sbloccare la situazione, ma tali tentativi, come nel caso della Ventinovesima su cui un drone russo scagliava in questo filmato di oggi un ordigno facendo esplodere un carro armato
https://t.me/divgen/55124
sinora non sono andati a buon fine. Per niente.

Alle sette di sera ora italiana giungeva voce che la Settantaduesima aveva chiesto di potersi ritirare:
https://t.me/divgen/55123
Come mostrano le frecce, lungo l’unico corridoio rimasto.

Alle nove di sera, ora italiana, giungeva notizia che la Cinquattottesima, anch’essa intrappolata a Ugledar, aveva finito armi e munizioni, mentre a combattere restava la Settantaduesima.
https://t.me/divgen/55131
Sempre tre le varianti:
- arrendersi
- tentare la fuga a nord, con gravi perdite
- morire eroicamente per i padroni che li usano come merce di scambio a Washington.

Mentre si decidono le sorti di Ugledar, anzi, più che altro, dei suoi soldati, i russi guadagnano posizioni poco più a nord-est, sopra VODJANOE, direzione KATERINOVKA:
https://divgen.ru/event/1081

Attaccando da posizioni più a nord, i russi cercano di scavalcare i bastioni costruiti a difesa di BOGOJAVLENKA (i segni in azzurro di quest’altra cartina)
https://t.me/z_arhiv/28244

Più a nord, verso MIRNOGRAD, confermato l’ingresso dei russi a NIKOLAEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1079

Situazione in costante, e veloce considerando i tempi di sviluppo, logoramento.

KURSK, CIMITERO DI UOMINI, MEZZI, AMBIZIONI

Queste immagini riprese da un drone mostrano l’ennesima colonna che tentava di sfondare a GLUSHKOVO e che lì ha trovato la morte. Armamenti NATO distrutti ovunque, in quei pochi chilometri quadrati, come riporta questa mappa, riferita ai vari filmati ultimamente raccolti:
https://t.me/z_arhiv/28243

Dove non sono i russi, a colpirli, ci pensano loro stessi… altra scena agghiacciante: blindato NATO che cerca di arrivare, bandiera bianca in resta, a tutta dai russi che lo aspettavano,
https://t.me/RVvoenkor/77637
salvo poi essere colpito dagli stessi natofascisti che dovevano, in qualsiasi modo, punirlo per il tradimento.

Ripenso a quel soldato natofascista che girava per SUDZHA filmandosi e filmandola, novello trofeo… Poco più in là, intere colonne di suoi camerati erano spazzate via. Conto che oggi è arrivato a:
- oltre 17.000 soldati morti o feriti
- 130 carri armati
- 62 blindati da combattimento
- 95 blindati da trasporto
- 812 autoveicoli corazzati
- 514 autoveicoli
- 138 fra obici e mortai
- 31 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e SEI MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 35 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 8 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 18 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43790

Il contingente si assottiglia sempre più, i rinforzi non arrivano perché fatti fuori praticamente sulla linea di confine, la superiorità relativa dei russi sul campo aumenta. Tutto… “procede come da piano”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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25/09 ore 13:30 aggiornamento

ULTIME DALLA “INSIGNIFICANTE” UGLEDAR…


La notizia di stamane, MEGLIO, il trattamento, l’interpretazione, la diffusione della notizia dell’agonia di UGLEDAR secondo la indiscutibile e assolutamente esatta versione dell’ISW, oltre a provocare lo scherno (e lo sconforto) di canali russi e ucraini (due a caso...)
https://t.me/Tatarinov_R/43621
https://t.me/ZeRada1/21633

ci mostra una cosa del tutto PREVEDIBILE ma, al contempo, sempre SCONFORTANTE: i canali ucraini, a partire dall’agenzia di stampa UNIAN e non solo, RIPETONO A PAPPAGALLO LA VERSIONE DIFFUSA DALL’ISW SENZA NEMMENO DIRE “BA”!
https://www.unian.net/war/voyna-v-ukraine-v-isw-obyasnili-chto-budet-v-sluchae-zahvata-ugledara-12767733.html

E uno dice… e ci mancherebbe:
- sono i padroni, e il padrone ha sempre ragione.
- minimizzano una perdita a dir poco fondamentale, quindi pigliamo la palla al balzo.

In questo caso, tuttavia, non stiamo parlando solo di perdita territoriale. UGLEDAR è la punta di un iceberg di ipocrisie, di “piani geniali” miseramente falliti, di INTERESSI PRIVATI fatti passare per INTERESSE NAZIONALE. E nessuno che alzi il ditino, non dico che osi puntarlo contro qualcuno, ma che osi solamente alzare il ditino per prendere la parola, per dire “forse qualcosa non va”… è indice di quanto il natofascismo permei ormai ogni settore della comunicazione di massa in Ucraina non autogestito (canali telegram).

UGLEDAR OGGI E’ COSI’!
https://t.me/boris_rozhin/138582
Un inferno dove la Settantaduesima è colpita continuamente, da FAB teleguidate
https://t.me/legitimniy/18761
e lanciarazzi multipli, che grazie all’accerchiamento ormai progressivo i russi sono riusciti ad avvicinare e, soprattutto, a mantenere in posizioni avanzate.

A evitare che l’accerchiamento si completi son letteralmente scagliate, e “scagliate” non è un eufemismo, riserve dalle retrovie contro i russi:
https://t.me/legitimniy/18761
Speranze di successo? Nessuna… ma almeno il viaggio di Zelenskij non è guastato! Questo è quanto spifferano le fonti interne al Ministero a Legitimnyj, e io sinceramente non mi sorprenderei se fossero anche vere. Riserve ne stanno morendo, tra i soldati fatti prigionieri si vedono unità che con la Settantaduesima non c’entrano nulla, anche anziani, gente che non dovrebbe stare lì. Che non sarebbe dovuta stare lì. E il perché, a questo punto, di tali ordini sconsiderati, viene di conseguenza. Anche senza Legitimnyj. Dopo Artemovsk. Dopo la stessa “campagna di russia 3.0” che se la Storia si ripete la prima volta è tragedia, la seconda è farsa e la terza… parodia! Con le telemaratone che infarciscono il popolo ucraino, meglio, quei pochi ancora sintonizzati, di filmati da Sudzha!
https://t.me/polk105/25076
Con quello che sta accadendo… e allora anche senza Legitimnyj non fatichiamo a capire perché sbattere al fronte giovani e anziani già spacciati prima di raggiungere la prima linea. Per una Ugledar considerata ufficialmente, DA OGGI, “insignificante”.

Quindi nessun arretramento tattico, nessun accerchiamento. “Solo” martellamento continuo. SOLO. Con un corridoio sempre più stretto per uscire. Coi russi che hanno già preso possesso di stabili e hanno talmente le spalle coperte da issare le immancabili bandiere sugli stessi:
https://t.me/polk105/25069
Un’intera brigata, una delle migliori ancora a disposizione dei natofascisti, è annientata in queste ore, in questi giorni, sistematicamente, non dalle FAB che le piovono sulla testa, ma dall’ordine ben più criminale di tenere a ogni costo. Ovvero, fino all’ultimo uomo.

E i russi non hanno fretta. Non assaltano se prima non son sicuri di portarsi a casa le posizioni oggetto della missione. E per essere ancora più sicuri meglio una FAB in più che una in meno. In tali condizioni è del tutto inumano “tenere”. Altro che “golden plate” “per il contributo allo sviluppo del genere umano”…

Questa la situazione di Ugledar a oggi. Vedremo gli sviluppi.

NEL FRATTEMPO…

Sul fronte EST i russi attaccano a NEVSKOE e a TERNY,
https://t.me/Tatarinov_R/43658
individuando in questa falla creatasi un altro punto critico difficile da “stabilizzare” per i natofascisti. E finora gli eventi sul campo stan dando ragione a loro.
Si portano a casa un altra postazione difensiva natofascista alle porte di DZERZHINSK
https://t.me/z_arhiv/28234

E, cambiando fronte, tornando alla linea KRASNOARMEJSK-UGLEDAR, continuano ad avanzare verso ovest sopra CUKURINO. L’obbiettivo, a questo punto, parrebbe più la strada che collega SELIDOVO a NOVODIMITROVKA a sud-ovest (cartina qui).
https://t.me/z_arhiv/28236
La stessa manovra di accerchiamento di ARTEMOVSK, di MAR’INKA, di KRASNOGOROVKA, di KONSTANTINOVKA ora replicata su SELIDOVO. La grammatica della guerra è sempre quella. Tranne a Hollywood. E nelle storielle dei cinegiornali luce… ma questa è un’altra storia.

Aggiornamenti a seguire.

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25/09 ore 08:30 aggiornamento

MERDE!


Lingua italiana e non francese, quindi al plurale, ed esclusivamente nell’accezione spregiativa di “omm e' merd”.

A chi mi riferisco? A chi ha avuto il coraggio di scrivere ieri questa che non è una castronata, non è frutto di crassa ignoranza come l’intervento alle camere congiunte sulle “popolazioni russofone”, ma che è mentire sapendo di stare mentendo al proprio auditorio. Mentire sapendo che, in questa condizione, in assenza di alternative, l’unica cosa da fare è mentire. Mentire spudoratamente, sperando che passi così, come un sorbetto dopo una calamarata fritta e prima del dolce. Dolce che non arriverà mai, “francàtibbine”! (cfr. fr. Affranchìr e il percorso svevo-normanno dei dialetti in Italia)

“Russia's potential seizure of Vuhledar is unlikely to fundamentally alter the course of offensive operations in western Donetsk Oblast, however. Vuhledar is not a particularly crucial logistics node—Russian forces already control most of the main roads running into Vuhledar (the T0509 Vuhledar-Prechystivka road, the C050524 Pavlivka-Vuhledar road, and the T0524 Vuhledar-Marinka road) and are likely already credibly threatening the C051134 route into Bohoyavlenka with close range artillery fires, so the capture of the settlement would not immediately offer Russian forces access to a new roadway, nor cut Ukrainian forces off from a roadway that is crucial to their logistical supply. The potential seizure of Vuhledar will also not necessarily afford Russian forces a beneficial position from which to launch subsequent offensive operations elsewhere in western Donetsk Oblast. ”
https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-september-24-2024

Gli analisti dell’ISW ci offrono questa perla… Ugledar non conta un cazzo! E il bello è che due paragrafi prima ammettevano:

Russia attempted at least two major offensive efforts to seize Vuhledar in late 2022 and early 2023, both of which led to considerable Russian personnel and equipment losses while affording Ukrainian forces the ability to further commit to fortifying the settlement and observe how the Russian grouping in this area plans and prosecutes offensive operations.”

Due anni e mezzo che i russi cercano di passare oltre e che la Settantaduesima li blocca, con perdite ingenti… ma due paragrafi dopo scopriamo che non conta un cazzo! Che i primi han perso fior fior di uomini e mezzi in assalti inutili, e i secondi ancor più uomini e mezzi sotto il tiro di qualsiasi cosa in volo possa contenere esplosivo… inutilmente!

Ἀλώπηξ καὶ βότρυς: Cara, vecchia, favola della volpe e dell’uva…

L’ISW, gli analisti, pardon, dell’ISW, gli esperti dell’ISW, quelli che tutti i cinegiornali citano/invitano/chiamano in videocollegamento dell’ISW omettono, nell’annunciare al mondo che quel grappolo d’uva è ancora acerbo, di dire che la situazione oggi è tale per cui perdere OGGI Ugledar equivale ad aprire il vaso di Pandora. Ancora un anno fa, a quest’ora, sarebbe stato un danno ma forse recuperabile più a nord, creando un’arco di difesa da qualche parte in grado di arginare una linea a est e a ovest tutto sommato orizzontale ancora per un po’…

Oggi, a est, SALTA TUTTO. E si restringe la linea di fronte di una cinquantina di chilometri almeno, se non di più. E si liberano forze militari attualmente tutte in fase offensiva che possono
1. dare manforte ai loro compagni già impegnati su linee di fronte date aumentando la superiorità relativa degli stessi sui natofascisti
2. andare a far saltare il flipper su un altro fronte. E stavolta con effetti devastanti per le già provate forze militari natofasciste.

Comunque, prendiamo atto che per due anni e mezzo si è combattuta una delle più aspre battaglie… per nulla. Per un casello dell’autostrada. Per un chiosco dei gelati. Per una dune buggy rossa con la cappottina gialla. Per niente. Merde. Per rispetto di chi è morto, se non altro dei vostri, almeno, tacete.

Aggiornamenti a seguire.

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24/09 ore 22:00 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


La notizia del giorno di oggi non può che essere UGLEDAR, e da essa partiamo. Il buon Petrenko ammette, a denti stretti, che i soldati russi ormai giocano a guardie e ladri nei palazzi della “fortezza”, sino a oggi inviolata (e mostra filmato):
https://t.me/petrenko_iHS/5972

Dove non si sono insediati, ovvero nella parte occidentale, è semplicemente inferno (altro filmato qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43605
La 72° è sotto costante fuoco russo che ne demolisce, pezzo dopo pezzo, ogni struttura difensiva.

Al punto che
- molti si cominciano a consegnare prigionieri
https://t.me/polk105/25059
- Tatarinov individua in STANOTTE forse l’ultima possibilità per quei soldati di uscire e scappare a BOGOJAVLENKA (cartina e frecce azzurre qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43616

Questo, mentre Petrenko ammette altri sette chilometri quadrati persi poco più a ovest, a PRECHISTOVKA (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/5971

Che la situazione ai natofascisti sia completamente sfuggita di mano lo notiamo poco più a nord. Questa cartina
https://t.me/z_arhiv/28232
ci mostra come LA SACCA DI NEVEL’SKOE ORMAI SI STIA PROSCIUGANDO SEMPRE PIU’, ARRIVANDO ORA AL CONFINE OVEST DI KRASNOGOROVKA!

A nordovest, invece, i russi avanzano verso CUKURINO e SELIDOVO, sempre da questa cartina.

Confermato da quest’altra cartina che a CUKURINO ci sono arrivati
https://t.me/divgen/55065
mentre anche gli analisti ucraini ammettono che SELIDOVO è praticamente a tanto così dal finire nell’ENNESIMA SACCA! (cartina qui)
https://t.me/WarDonbass/148730

Questo, mentre poco più a nord i russi han preso di mira MIRNOGRAD, iniziando ad attaccare NIKOLAEVKA, poco più a sud:
https://t.me/beard_tim/20273

FRONTE EST

Partiamo anche qui da sud, da DZERZHINSK per l’esattezza. I canali ucraini ormai hanno capito la tattica russa, tesa a DIVIDERE IN DUE la città per meglio espugnarla (cartina qui):
https://t.me/rezident_ua/24426

L’hanno capita… così come han capito che i natofascisti nulla possono per opporsi, dal momento che le forze migliori si stanno autodistruggendo a Kursk.

Ed è proprio su questo fronte che aumentano i casi di diserzione, anche di gruppi interi:
https://t.me/rezident_ua/24427

Ma torniamo alle vicende sul campo di battaglia. I russi si avvicinano a TORSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1076
e di fatto creano i presupposti per l’ennesima manovra a tenaglia, con TERNY nel mezzo (se si allarga la cartina si vede bene).

Subito più a nord, i russi bonificano l’intera riva sinistra del fiume ZHEREBEC (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1075
fino a MAKEEVKA.

Infine, ancora più a nord, a PESCHANOE, confermato che i russi puntando verso ovest hanno ormai tagliato l’importantissima arteria che da KUPJANSK passa il fiume OSKOL’ e prosegue verso sud. L’intera riva sinistra è ora in serie difficoltà di approvvigionamento.
https://t.me/Tatarinov_R/43604

ALTRE DAL FRONTE

È DA DUE GIORNI CHE I RUSSI MARTELLANO ZAPOROZH’E. IN PARTICOLARE, LO STABILIMENTO DELLA “MOTOR SICH”
https://t.me/polk105/25058
Difficilmente, da oggi, saran lì costruiti droni…

PASSANDO INVECE NEL PROFONDO NORD, A VOLCHANSK i natofascisti hanno liberato una fabbrica.
https://t.me/RVvoenkor/77583

Peccato che i soldati russi ivi dislocati hanno resistito tre mesi senza cedere.
Peccato che l’ordine di ritirata lo avevano già ricevuto da una settimana ed eseguito.
Peccato che i natofascisti sono entrati fra macerie a “liberare” il nulla.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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24/09 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR ULTIMO ATTO


Questa la cartina attuale
https://t.me/Tatarinov_R/43540

Dopo aver raggiunto e TAGLIATO la strada che la collega a nord, l’unica strada “pulita” (e pulita è un parolone) rimasta (cartina qui),
https://t.me/divgen/55039?single

UGLEDAR è già in accerchiamento operativo (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43558

Non entra e non esce nessuno. Droni solcano il cielo lanciando volantini con le istruzioni per arrendersi:
https://t.me/divgen/55041
Forze speciali tentano ultime incursioni per cercare di tirar fuori i soldati della 72° brigata, altre forze speciali in realtà, in una specie di “Nikolaewka” post litteram:
https://t.me/divgen/55042

E’ finita. Anche se chi è dentro la sacca non dovesse arrendersi, dovesse combattere fino all’ultimo proiettile, anzi, eroicamente fino al penultimo con altrettanto eroico suicidio… operativamente ormai non cambia una virgola. E i russi guardano già oltre.

KURACHOVO IN DISCESA… POCHE SPERANZE DI TENERLA

Oggi ne abbiamo… ventiquattro. Bene, anzi, male per i natofascisti. All’interno del comando si parla già di ritirarsi da KURACHOVO a ottobre, ovvero a partire da settimana prossima…
https://t.me/rezident_ua/24421
Trovandosi in discesa, non ha praticamente possibilità alcuna di tenere. Staremo a vedere.

FRONTE EST: I RUSSI AVANZANO VERSO SUD DA NEVSKOE

E si portano a casa un’intera BALCA
https://divgen.ru/event/1073
ovvero uno di quei lungi avvallamenti nel terreno che la bloccava verso sud perché correva, come legge di Murphy vuole, esattamente perpendicolare alla direzione di marcia ostacolandola con una discesa e una salita alquanto insidiose. Fino a oggi. Da oggi, la BALKA ZHURAVKA torna a casa e lascia via libera ai russi verso TERNY, questa volta da nord.

A KURSK ALTRO PEZZO DI RUSSIA CHE TORNA A CASA

Per la precisione, un’area a sud-est di SUDZHA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1072

Russi a un chilometro ormai da PLECHOVO. Una botta a ovest, una a est, i cordoni si stringono… nuova sacca in arrivo.

E anche qui... nessuna fretta: meglio cucinare a fuoco lento, ed eliminare al ritmo di trecentocinquanta, quattrocento soldati al giorno, le unità migliori, piuttosto che trovarsele contro sui fronti caldi sopra citati. O a DZERZHINSK… no, no… quando un piano è geniale, è geniale e basta… e noi, che siamo ignoranti, "vil razza dannata" che certe cose non potrà mai intender, capace solo di gridare "Urà!" (con una erre sola), e "Avanti compagni!", non possiamo far altro che inchinarci al genio dell’atlantica razza superiore, anzi, “nui chiniam la fronte al massimo fattor”…

Nel frattempo, per non saper né leggere, né scrivere, continuiamo a liberare il Donbass.

Aggiornamenti a seguire.

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24/09 ore 08:30 aggiornamento

“LI’ NON CI AVEVAM MAI PROVATO”...


No, non è tratto dalla spunta delle camporelle mancanti a completare l’album… è semplicemente la NUOVA DIREZIONE DA CUI PROVIENE L’ATTACCO RUSSO DIRETTO A UGLEDAR.

Eccola qui:
https://t.me/Tatarinov_R/43511

E non con il solito cuneo ridotto progressivamente a zero dal temperamatite natofascista, da due anni a questa parte… ma con questa disposizione di forze in campo:
https://t.me/Tatarinov_R/43523

I russi attaccano da nord-est, seguendo la strada. La stessa strada che fino a poco prima collegava UGLEDAR a KONSTANTINOVKA. Ora possono
- partire con questo fuoco di copertura
https://t.me/divgen/55010
tale da incenerire qualsiasi struttura difensiva adiacente o prospiciente la loro direttrice d’attacco (ovvero la strada)
- fuoco di copertura che accompagnerà e seguirà la loro azione, in particolare con droni
- partire quindi con l’assalto, consistente essenzialmente in blindati tirati a cannone, sotto il tiro nemico finché, come nei cartoni animati, pur bersagliati continuamente, pur su una ruota sola, riescono ad arrivare alle prime rovine e a piazzarsi nelle stesse,
- e così via, ondata dopo ondata, sempre sotto fuoco di copertura.
Una volta portata a compimento questa missione, entra in campo la fanteria tradizionale, si avvicinano i pezzi dell’artiglieria tradizionale, i cingolati, tutti quei pezzi che altriment non si potrebbero muovere se non a prezzo di grandi perdite.
Il resto, CON LA CONFIGURAZIONE NON A CUNEO “˄” MA COL SEMIACCERCHIAMENTO A “U”, E UN BELL’ACCERCHIAMENTO OPERATIVO POCO PIU’ A NORD, è questione solo di tempo.

Ai natofascisti che per due anni e mezzo hanno tenuto il fortino tre scelte:
1. fare come i loro camerati in fuga dalla miniera nr. 3 (filmato qui)
https://t.me/beard_tim/20265
con il pericolo però di fare sempre da bersaglio…
2. morire per conto dei loro padroni che ricevono premi in Amerrega (e che hanno la faccia tosta di dire oltreoceano che “manca poco…” - Мы ближе к завершению войны, чем думаем)
https://t.me/Tatarinov_R/43520
3. sintonizzarsi sul 149.200 e dire “Volga” (servizio tutt’ora attivo)
https://t.me/polk105/25044

Partiamo dal presupposto che sceglieranno, in gran parte, l’opzione 2. L’ordine è quello. Non si possono permettere di crollare lì. Non sono a SAKKO I VANZETTI. Sono a UGLEDAR, l’ultimo argine al dilagare russo verso nord, e non solo.

E fa niente che dopo la liberazione di OSTROE, e MAKSIMIL’JANOVKA imminente... è facile che i russi ci arrivino tra un po’ da nord.. NON IMPORTA!

L’ordine è tenere fino all’ultimo soldato. Non un passo indietro!
https://t.me/Tatarinov_R/43524
Quindi, anche se ormai UGLEDAR è chiaramente compromessa, e “COMPROMESSA” è un eufemismo, POTREBBE ESSERE LUNGA. SARA’, lunga. E dolorosa, in termini di perdite inflitte ai natofascisti. Ma questo, ai loro padroni, non è mai stato un problema. All’occhio, quindi, compagni…

UN PO’ PIU’ IN SU…

Tre chilometri alla chiusura della SACCA di (fu) NEVSKOE:
https://t.me/Tatarinov_R/43509
Come mostra la cartina, e come si chiede Tatarinov… “Cosa aspettano a sloggiare? L’ordine di ritirata? Cippirimerlo!” (traduzione libera… soprattutto cippirimerlo)
Inquietante, davvero, vedere come l’idiozia, peggio, l’ottusa applicazione di ordini idioti da parte dei superiori, influisca PESANTEMENTE sulle vite di migliaia di uomini, a cui ora resta un solo paese libero, in quei tre chilometri, per cercare di togliersi da lì… e non senza perdite, ormai. Staremo a vedere...

Infine, conferma ancora più a nord dell’ingresso dei russi a CUKURINO:
https://t.me/polk105/25045
Era nell’ordine delle cose, dopo la cartina di ieri.

Seguiremo gli sviluppi delle situazioni in essere, ben più di una ormai...

Aggiornamenti a seguire.

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23/09 ore 22:00 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Partendo da nord, vediamo ancora una volta l’azione di aggiramento e taglio delle comunicazioni di CUKURINO da parte russa:
https://t.me/Tatarinov_R/43487
La cartina parla chiaro. In tali condizioni tenere è sempre più impossibile e, infatti, è notizia di poco fa che i russi sono entrati a CUKURINO:
https://t.me/polk105/25040

Scendendo poco più a sud, altra brutta notizia per i natofascisti: i russi liberano ZHELANNOE VTOROE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1070
QUATTRO CHILOMETRI, UN PAESE SOLTANTO (ZORJANOE) E LA SACCA È CHIUSA.

Infine, questi soldati fatti prigionieri a UGLEDAR
https://t.me/RVvoenkor/77492
restituiscono bene il clima che si respira da quelle parti in queste ore. Clima di resa. Per alcuni anche senza combattere: a questi, per esempio, è bastato seguire le istruzioni dal volantino lanciato dai soldati russi per aver salva la vita:
https://t.me/mod_russia/43719

FRONTE EST

Nulla degno di nota, dal punto di vista degli spostamenti della linea di fronte, se si eccettua un ulteriore avamposto guadagnato verso il fiume OSKOL’
https://divgen.ru/event/1069

KURSK

A Kursk continua la mattanza di natofascisti. Che attaccano ormai alla disperata, nel tentativo di sfondare e portare a casa qualcosa. I cinegiornali luce provano anche a inventarselo, quel qualcosa, ma la realtà dei fatti è purtroppo (per loro!) sempre la stessa:

- colonna di mezzi NATO distrutta a GLUSHKOVO
https://t.me/RVvoenkor/77512

- e questa è la fine dell’azione tanto decantata oggi prima dai cinegiornali ucraini, poi da quelli nostrani…
https://t.me/RVvoenkor/77518

Anche grazie a questi attacchi suicidi, altri trecentoquaranta natofascisti in meno anche oggi:
https://t.me/mod_russia/43716

Del resto, secondo il patàca, pluripremiato più ora che ufficialmente non recita che prima quando invece lo faceva dichiaratamente di mestiere, “tutto procede come da piano”. Quello dei suoi padroni. E allora avanti così, avanti tutta. Sulla pelle di un popolo sempre più allo stremo.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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23/09 ore 13:30 aggiornamento

QUASI LIBERATA UGLEDAR!


Questa carta delle dieci del mattino ora italiana parla da sola:
https://t.me/divgen/54949?single

I russi avanzano e restringono progressivamente un arco di fronte di 180° e i natofascisti si ritirano, meglio, scappano.

Questa cartina di Rybar, pubblicata stamane ma ormai obsoleta per quanto riguarda gli sviluppi nella sacca di UGLEDAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/23/20240923132300-4a630ea5.jpg
ci mostra come ANCHE AI LATI DELLA SACCA I RUSSI AVANZINO. A ovest di KONSTANTINOVKA, sopra VODJANOE (anche la miniera nr.3, dopo diversi tira e molla, finalmente completamente libera),
https://divgen.ru/event/1068
ma anche a ovest di PRECHISTOVKA, sotto ZOLOTAJA NIVA.

Sei chilometri di avanzamento invece nella sacca, riportava stamane Tatarinov:
https://t.me/Tatarinov_R/43451
e ulteriore avvicinamento alla zona “calda”, dacie e palazzi a più piani al limitare della stessa UGLEDAR:
https://t.me/beard_tim/20248

Il costante peggioramento sta diventando cedimento e crollo. Staremo a vedere gli sviluppi.

CUKURINO COMPLETAMENTE TAGLIATA A NORD!

Ovvero, i russi passando fra CUKURINO e SELIDOVO hanno prima tagliato la strada,
https://t.me/ukraina_ru/217631
e non di poco! E poi hanno raggiunto e tagliato la FERROVIA proveniente da KRASNOARMEJSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1067
Ora KURACHOVO è ANCORA raggiungibile da ovest, facendo un discreto giro dell’oca.
Ma GORNJAK?
https://divgen.ru/48.06005/37.37/11
KURACHOVKA?
https://divgen.ru/48.03157/37.37206/11
NOVOSELIDOVKA?
https://divgen.ru/48.05775/37.2924/11
In altre parole, questa mossa incasina notevolmente, e incasina è un eufemismo, la linea di approvvigionamento scendendo fino a KURACHOVO e a EST di KURACHOVO.

E questo finché tiene UGLEDAR… poi la sacca di NEVEL’SKOE, a confronto, sarà una busta della spesa...

Aggiornamenti a seguire.

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23/09 ore 08:30 aggiornamento

UGLEDAR AL COLLASSO, MA PER IL REGIME DI KIEV “TUTTO PROCEDE COME DA PIANO”…

E non solo per il regime, che tutta la settimana scorsa ostentava, con la consueta boria, che tutto andava come previsto… ma anche per i cinegiornali luce nostrani, ivi compresi “analisti”, “esperti” e “ospiti in studio o in collegamento” (specialmente se dietro han tanti libri nel locale da cui si collegano…).

Oggi impariamo che è parte del “piano astuto” anche l’imminente perdita di UGLEDAR. È proprio farina del sacco del buon Petrenko questa cartina, con cui apriamo:
https://t.me/petrenko_iHS/5959
Che assomiglia tanto a come la vedono i russi...
https://t.me/z_arhiv/28214
… e a qualche altro canale ucraino, di quelli “al corrente” e che non fanno “disinformazione”:
https://t.me/Tatarinov_R/43442?single

Quanto si può dare a una formazione armata fra le migliori, LA SETTANTADUESIMA MECCANIZZATA, la stessa (anche se all’epoca era “Divisione”) che ottant’anni prima aveva liberato Cecoslovacchia e Austria?
https://t.me/Tatarinov_R/43436
Una divisione declassata a brigata, divenuta di dichiarata fede natofascista (ecco perché han tolto i commissari politici…) e che ciò nonostante, messa lì a tenere il fortino, non aveva fatto avanzare per due anni i russi di un passo?

E che ora si trova attaccata da sotto, da destra, da sinistra e in regime di semiaccerchiamento, per non pronunciare la parola “accerchiamento operativo” che sa già di pietra tombale?

La strada UGLEDAR-KONSTANTINOVKA, a cui i russi ormai accedono simpaticamente da est e da ovest (riprendiamo la carta del buon Petrenko, è la striscia bianca che taglia dal centro e va in alto a destra https://t.me/petrenko_iHS/5959 ), è il veicolo di una prima linea di attacco russa, che punta direttamente alla città, e questa volta non facendo cunei limati, piallati, in tempo reale dall’artiglieria natofascista opportunamente appostata e rifornita, ma al contrario facendo sembrare sempre più UGLEDAR stessa un “cuneo”, un “corpo estraneo” che sarà presto limato, piallato, parificato. Per proseguire verso nord. NORD dove da VODJANOE e da PRECHISTOVKA, con avanzamenti ormai di chilometri, i russi costruiscono una SECONDA CHIUSURA. Quella che taglia la via di comunicazione verso nord.

In tale condizione, è notizia (pardon “russian disinformation”, ci mancherebbe…) che 20 soldati ucraini, fra cui 2 ufficiali, si sarebbero CONSEGNATI IN MASSA ai russi proprio dalle parti di UGLEDAR.
https://t.me/Tatarinov_R/43443
“Mobilitati” qualche settimana fa e sbattuti subito in prima linea a dare manforte, non credono evidentemente nel “piano astuto” dei natofascisti che li han mandati a crepare… ma tutto è soggettivo, per l’amor del cielo… e la storia (con la s minuscola) è piena di imbianchini falliti, di mietitori a torso nudo rubati all’agricoltura e di ex attori rubati alla e settima arte e prestati alla politica… geni incompresi.

NEL FRATTEMPO…

Il “piano geniale” dei natofascisti si sviluppa strategicamente sui fronti più caldi lasciando un’impronta indelebile che solo i posteri potranno pienamente apprezzare (oltre ai già citati “analisti” illuminati e liberi da qualsiasi condizionamento delle forze del Male…).

Sotto SELIDOVO i russi AGGIRANO E ATTACCANO CUKURINO, dopo aver liberato UKRAINSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28216
E la attaccano da nord, da ovest e da sud…
https://t.me/Tatarinov_R/43446
Staccando, di fatto, la spina a una KURACHOVO ancora non raggiunta dai russi ma già in crisi operativa perché attualmente i russi stan calando da NORD, dove però c’è ancora qualche infrastruttura civile da usare come trincea a perdere, da OSTROE a OVEST, dove invece è solo nuda terra (minata quanto si vuole, ma solo nuda terra) e tra un po’ anche da SUD, se salta UGLEDAR (o viene chiusa in una bella sacca e cotta a fuoco lento).

Anche la cessione di DZERZHINSK (visto che cederla rientra nel piano geniale, non ha senso chiamarla ancora Toreck) rientra nel piano geniale… sicuramente. E i russi ci stanno cascando, liberando ancora terreno, ampliando quel cuneo di poche strade a interi isolati:
https://divgen.ru/event/1062

E anche la deputata BEZUGLAJA, che continua a lamentarsi del fatto che ha fatto un sopralluogo nelle retrovie destinate a fare ben presto da prima linea che dopo CHASOV JAR le difese fortificate fanno pietà:
https://t.me/rezident_ua/24408
anzi, non ci sono, che KONSTANTINOVKA non è stata preparata alla difesa e pure KURACHOVO (За Часовым Яром фортификаций нет, Константиновка не готова к обороне. Курахово тоже)…

… è tutta parte del piano astuto dei natofascisti per ingannare i russi e attirarli nella loro trappola…

… così come la crescita esponenziale della diserzione diffusa dai canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/18747
https://t.me/MediaKiller2021/14516
e non più diserzione nascosta, ma ammessa pubblicamente, anzi DICHIARATA, come il comandante della CINQUANTASEIESIMA Brigata che ha pubblicamente dichiarato: “ciao a tutti, me ne vado”! DEMOBILIZACIJA inesistente, soldati che non si staccano dalle prime linee da anni, quelli sopravvissuti… e che VOGLIONO TORNARE A CASA! E NON IN ORIZZONTALE!

Tutta pretattica… per mostrare una demoralizzazione in realtà inesistente al fine di ingannare il nemico… parte di quello stesso piano geniale che ha preso una regione di confine, quella di SUMY, che fino a luglio non sapeva neanche cosa fosse la guerra, dopo che i russi la avevano lasciata “in perfetto ordine e stato”, come si scrive sui bollettini di consegna… e ora è ridotta a un colabrodo, con villaggi interi dove i civili son deportati a ovest “per non cadere preda dei russi”…
https://t.me/ZeRada1/21596
Qualcuno ha chiesto a queste popolazioni se avrebbero gradito, una “campagna di Russia 3.0” dietro casa? Ma no… un piano quando è geniale va attuato senza chiedere permesso a nessuno.

I PARROCCHIANI SI RIPRENDONO I “DON”!

Sappiamo come è finita ieri la manifestazione di piazza davanti al distretto militare durata praticamente mezza giornata, coi parrocchiani che lo piantonavano chiedendo il rilascio dei loro parroci… “don” rilasciati! (filmati qui):
https://t.me/MediaKiller2021/14530
Come si diceva un tempo, e non certo da parte di arzille pie donne col fazzoletto in testa… “la lotta paga!”

PS Per riuscire a far incazzare anche le “pie donne”, la “disinformazione russa” vuol dire che ha toccato il culmine… ecco perché al mondo ci son sempre imbianchini falliti, mietitori a torso nudo rubati all’agricoltura ed ex attori rubati alla e settima arte e prestati alla politica… geni incompresi per colpa della "disinformazione russa".

Aggiornamenti a seguire.

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22/09 ore 23:30 aggiornamento

KURSK


Nulla di rilevante, se non gli attacchi respinti, ancora una decina circa, e le perdite inflitte, in linea con il consueto ritmo di demolizione del potenziale bellico natofascista in terra di Kursk. I SOLDATI MORTI O FERITI HANNO RAGGIUNTO E SUPERATO LE SEDICIMILA UNITÀ:

- oltre 16.000 soldati morti o feriti
- 126 carri armati
- 57 blindati da combattimento
- 95 blindati da trasporto
- 795 autoveicoli corazzati
- 492 autoveicoli
- 124 fra obici e mortai
- 29 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e SEI MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 31 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 17 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43683

Con questi numeri, soprattutto, con le forze di élite che li componevano, dalla posizione di forza di difensori e non di attaccanti, i russi oggi sarebbero poco più avanti di quanto eran riusciti a fare fino a fine luglio. Invece, non solo ciò non è accaduto, non solo in un mese abbiamo assistito al TRACOLLO dei due settori più importanti dell’attuale linea di fronte, ma gli stessi natofascisti stanno perdendo le loro unità migliori e i loro equipaggiamenti migliori (qui un Leopard crucco distrutto da un drone da poche migliaia di euro)
https://t.me/sashakots/49111
prima fermate e ora incalzate e respinte da soldati, quelli del gruppo SEVER, operativi da pochi mesi.
https://t.me/warriorofnorth/2849
Smacco nello smacco.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Su quest’asse oggi ce n’è stato per tutti. Partiamo da nord. In serata giungeva conferma della liberazione di KRASNYJ JAR (cartina qui):
https://t.me/divgen/54926
E Mirnograd ora è molto più vicina.

Scendendo a sud, altre brutte notizie per i natofascisti venivano da OSTROE destinazione KURACHOVO (cartina generale qui, parliamo della situazione subito sotto la prima, grossa sacca):
https://t.me/z_arhiv/28204

In mattinata giungeva notizia della liberazione di un’intera area a nord, fino al bacino artificiale (cartina qui):
https://t.me/divgen/54914

Dopo pranzo anche i natofascisti lo ammettevano (loro cartina qui)
https://t.me/polk105/25017

I russi non solo minacciavano un ulteriore restringimento dei cordoni della sacca di NEVSKOE, procedendo verso nord-ovest, ma anche prendevano d’assalto MAKSMIMIL’JANOVKA, calando direttamente da OSTROE verso sud. Metà città, attrezzata per tenere in caso di attacchi da est, ma non da nord, è già stata liberata.

Ma il movimento più temuto, e in corso d’attuazione, è quello verso ovest, ovvero verso KURACHOVO. Alle 18:30 ora locale i russi erano già nei pressi di questa città, sbaragliando una linea difensiva ormai in corso di progressivo cedimento.
https://t.me/frontbird/13569

Potevan fermarsi qui i russi, magari per un po’ di pietà verso gli “analisti”, gli “esperti” u-ccidentali che vorrebbero venderlo, anche, qualche libro sulle “mistificazioni” russe, sulla loro “disinformazione”… e invece no!

Il meglio doveva ancora venire… ed è venuto proprio da quella UGLEDAR che, se chiusa nella sacca, se persa… aprirebbe la strada ai russi da sud per avanzare velocemente lungo una verticale che potrebbe stabilizzarsi, sempre ammesso e non concesso che riesca a farlo, molto più a nord!

Ebbene, OGGI A RICONGIUNGERE I DUE CORDONI DELLA SACCA MANCANO POCO PIU’ DI SEI CHILOMETRI (cartina qui):
https://t.me/ZeRada1/21590

Con il buon Zerada che ammette che già oggi i droni russi impediscono un “regolare approvvigionamento” ai natofascisti dislocati a Ugledar (говорить о стабильном снабжении города уже не приходится).

I russi attaccano anche da ovest, ora (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43410
guadagnano posizioni (altra cartina qui)
https://t.me/divgen/54920
e avanzano di QUATTRO CHILOMETRI fra UGLEDAR a sud-est e NOVOUKRAINKA a nord-ovest:
https://t.me/beard_tim/20241

Anche a est guadagnano una posizione:
https://t.me/divgen/54916

Nel complesso, questo sviluppo insieme agli altri ci mostra una linea di fronte natofascista in piena crisi, se non agonia. Vedremo il resto nei prossimi giorni...

FRONTE EST

È sempre più chiaro il movimento russo verso ovest, meglio, verso sud-ovest da PESCHANOE per raggiungere KRUGLJAROVKA, ovvero il fiume OSKOL’ (cartina qui)
https://t.me/polk105/25020

Stamattina i russi guadagnavano posizioni, per l’appunto, verso sud-ovest:
https://t.me/divgen/54911
e alle due del pomeriggio vi era chi annunciava l’arrivo, per l’appunto, dei russi proprio a KUGLJAROVKA:
https://t.me/polk105/25016

Gli “analisti” ucraini ormai non lo nascondono più, e questa mappa animata è farina del loro sacco:
https://t.me/polk105/25022
notiamo quando parte l’azione da PESCHANOE. Siamo ai primi di agosto. Siamo alla distrazione delle unità migliori verso la Campagna di Russia 3.0: truppe migliori che sino ad allora avevano arginato più che egregiamente quelle russe nei loro tentativi di attacco. Ora i russi sono a tanto così dal tagliare la via principale di comunicazione e approvvigionamento delle unità natofasciste dislocate a est dell’Oskol’. Quella strada gialla che compare nell’animazione di cui sopra.

Qui si vede bene, ingrandita:
https://t.me/Tatarinov_R/43379
KRUGLJAROVKA è sulla riva sinistra, dopo il ponte. Tanto così da compromettere l’intera tenuta di una linea che teneva dal 2022. E che ora, grazie alle scelte suicide dei natofascisti, più attente alla giocata da fenomeno tale da giustificare commissioni miliardarie che alla tenuta di posizioni costate lacrime e sangue, probabilmente non arriverà al panettone.

Scendendo verso sud, confermata la conclusione del festival latinoamericano a MAKEEVKA, con la liberazione dell’intera area da Makeevka a NOVOLJUBOVKA, sotto NEVSKOE (cartina qui):
https://t.me/polk105/25024
liberati oltre diciassette chilometri quadrati, così.

Passiamo a DZERZHINSK. Questa cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/22/20240922134746-dc308b90.jpg
aldilà dell’accuratezza sulle posizioni guadagnate dai russi verso il centro città, conferma non solo l’avanzamento russo sino a LEONIDOVKA, ma anche il consolidamento dell’intera linea di fronte a sud di DZERZHINSK!

Qui abbiamo il filmato che corrisponde al fotogramma nr 1:
https://t.me/beard_tim/20239
I parà russi, non più avio-trasportati ma trasportati da un blindato, procedono a cannone verso la fine di LEONIDOVKA. I natofascisti cercano di fermarli e li centrano. Il blindato prende fuoco ma procede fino al luogo assegnato. I parà russi riescono a scendere incolumi e a prendere posizione. Inizia la battaglia, di lì a poco i loro compagni li avrebbero raggiunti e avrebbero consolidato un’area enorme di linea di fronte.

Una quantità notevole, infatti, di fortificazioni, molte delle quali costruite da anni e progettate proprio per reggere a questo urto, è così collassata come un castello di carte. E ora, più che l’isolato in più o quello in meno sulla carta, quel che è certo è che c’è almeno una grossa sacca in formazione. Che sarà chiusa quando chi attacca da est si congiungerà con chi sta avanzando da sud.

Intanto, al centro cittadino mancano 500 metri soltanto:
https://t.me/polk105/25020

Il regime di Kiev perde DZERZHINSK e, insieme a questo, un pezzo importante di quella linea difensiva che fa tutt’ora da argine all’avanzata russa verso SLAVJANSK e KRAMATORSK da sud.

Attenzione…

DOVE REGNA LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA...

Quella dei Te-Tse-Ka che pestano a morte un civile e lo lascian fuori dai loro cancelli,
https://t.me/rezident_ua/24398

quella della polizia mafiosa di Kiev, che chiede 2.500 dollari di pizzo per restituire ai cari il corpo di un soldato defunto,
https://t.me/dillfrash/39778

quella dei politici corrotti di Mirnograd che comprano a peso d’oro i “denti di drago” e, invece di disporli lungo una possibile linea di attacco russa a sud-est, li ammassano tutti in una discarica a cielo aperto filmata impietosamente da questo telefonino:
https://t.me/Tatarinov_R/43411

quella di altri politici corrotti a Odessa, capaci di lucrare persino sulla targa ai caduti del regime di Kiev… altro filmato impietoso che riprende lettere della scritta che si staccano e restano in mano ai passanti:
https://t.me/Tatarinov_R/43361

mentre le targhe sovietiche sempre a Odessa, dopo ottant’anni, non si smuovono neanche col piede di porco:
https://t.me/Tatarinov_R/43400

… E DOVE C'E' CHI SCENDE IN PIAZZA!

Oggi dopo messa due parroci in Transcarpazia son stati raggiunti dai militari e portati via. Le pie donne hanno subito piantonato il comando militare e la loro protesta è stata unicamente canti e preghiere (filmato qui):
https://t.me/divgen/54931

A sera, non solo erano ancora lì ma si erano aggiunti anche uomini che di cantare inni e pregare avevan ben poca voglia.
https://t.me/ukraina_ru/217598

Attenzione anche qui, che come diceva un tale basta una scintilla per incendiare una prateria. Volendo u-ccidentalizzare un intero popolo togliendogli la religione, quella che era stata la loro religione per oltre un millennio, i natofascisti hanno passato la misura. Soprattutto, hanno dimostrato a un popolo intero la loro sudditanza a una parte del mondo, quella u-ccidentale, che – chissà perché! - gode a quelle latitudini di sempre minore attrattiva: e questa volta non basterà un concerto dei Metallica a Mosca e calze di nylon e blue-jeans gettati a pioggia a fargli cambiare idea…

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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KURSK, FALLISCONO I CONTRATTACCHI NATOFASCISTI (E AUMENTANO LE PERDITE)

Per tutta la giornata di oggi i natofascisti han cercato di ribaltare la situazione, ma su ogni direttrice dei loro attacchi han preso solo legnate sui denti:
https://t.me/rybar/63728

Come, per esempio, nel nuovo fronte che i natofascisti han cercato di aprire a ovest dell’area occupata ad agosto, e ora persa pezzo dopo pezzo,
https://t.me/divgen/54881
per cercare (sinora inutilmente) di tagliare le prime linee russe. A esser tagliati, ma proprio falciati via, attacco dopo attacco, son sinora loro.

E questo, anche se

- gli attacchi proseguono anche di notte (questa poi… i visori notturni li usano anche i barbari… e pensa che ambiente che può venir fuori, non c’è più morale, contessa!)
https://t.me/rusich_army/17237

- gli attacchi partono dai boschi (boschi che.. ohibò, conoscono anche i russi… ma guarda!)
https://t.me/rusich_army/17236

- gli attacchi sono coperti da droni, artiglieria, ed elicotteri:
https://t.me/Tatarinov_R/43310?single

- all’offensiva partecipano ormai palesemente soldati NATO, come si sente anche dalle lingue impiegate nelle comunicazioni radio intercettate (e questo la dice lunga su chi è il migliore sul campo fra i due schieramenti):
https://t.me/rusich_army/17250
Chiamati all’ultimo fare la differenza. Ma l’unica cosa che cambia, e in peggio, sono i numeri delle loro perdite.


KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Nelle prime ore del pomeriggio arrivava una notizia importante: la completa liberazione di GRODOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/43333

Mancavan due strade, in realtà:
https://divgen.ru/48.25943/37.36596/14
Fatte anche queste.

Poco più a ovest, i russi si avvicinano sempre più a MIRNOGRAD (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28176
dove inutile dire che la situazione dopo oggi si complica.

Scendendo di poco, guadagnano un “terrikon”, una montagna di sfasciume di scarti di miniera a sud-ovest di NOVOGRODOVKA, avvicinandosi da nord-est a SELIDOVO:
https://t.me/z_arhiv/28190

Ancora poco più a sud, ormai sotto SELIDOVO, i russi avanzavano sempre verso ovest prima avvicinandosi a un’altra miniera (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/5939?single

e poi liberandola (cartina qui
https://t.me/divgen/54852
e ancora più chiara qui (dove si vede anche l’avanzamento verso MIRNOGRAD):
https://t.me/dva_majors/53156

La strada SELIDOVO-CUKURINO (e KURACHOVO, e ancor più a sud fino a UGLEDAR) era così tagliata (altra cartina)
https://t.me/beard_tim/20195

Qui si vede anche la situazione a est, fino alla sacca in formazione a ovest di NEVEL’SKOE:
https://t.me/z_arhiv/28171

Area che dopo oggi vedrà tagliata una delle più comode vie di approvvigionamento. Con conseguenti ripercussioni sulle già compromesse forze ivi impegnate. Laddove oggi, per esempio, i russi sono avanzati a ovest di OSTROE liberando la colonia penale nr. 82 “Selidovskaja” (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20200
e mappa satellitare qui:
https://t.me/polk105/24996

In serata giungeva comunicazione (e aggiornamento mappa) di ulteriori avanzamenti (meglio, bonifica e consolidamento aree liberate)
https://t.me/divgen/54887

Nel frattempo, giusto perché chi ha tempo non aspetti tempo, i russi martellano già KURACHOVO:
https://t.me/Tatarinov_R/43334
tappa a seguire nella liberazione della DNR.

FRONTE EST

Posizione guadagnata in direzione KUPJANSK,
https://t.me/z_arhiv/28180

ma in realtà il piatto oggi è ricco di ben altri argomenti!

Ultimo giorno di festival latinoamericano a MAKEEVKA.

Si trattava di ottocento natofascisti fra colombiani, peruviani
https://t.me/Tatarinov_R/43312
e anche brasiliani
https://t.me/Tatarinov_R/43313

Oggi discosamba per tutti, L’ULTIMO, a partire da stamane quando i russi guadagnavano altre posizioni:
https://t.me/z_arhiv/28178

Poco più a sud, liberavano anche NEVSKOE, sopra TERNY
https://t.me/polk105/24997
con bandiera russa issata già a ovest della città,
https://t.me/dva_majors/53246
et
https://t.me/polk105/25000 (cerchio rosso punto esatto bandiera)
raggiungendo anche qui il fiume ZHEREBEC.

Anzi, raggiungendolo E SUPERANDOLO! Pare, infatti, che abbiano già raggiunto e liberato NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/49.15522/37.94935/15
che si trova dall’altra parte del fiume.
https://t.me/polk105/25001

Ma non solo, come confermato anche in questa cartina di poco fa
https://t.me/divgen/54889
la perdita di NEVSKOE ha comportato la ritirata dell’intera compagine natofascista fra MAKEEVKA e NEVSKOE. L’intero tratto di riva destra dello ZHEREBEC è stata liberata!

Ritorna alla mente quel discorso che facevamo giorni addietro sulla “parificazione” della linea di fronte in quell’area, sulla verticalizzazione della stessa come precondizione per liberare l’intera area, senza cercare cunei pericolosi come a TERNY soltanto che sarebbero stati respinti poco dopo. Quanto descritto sta accadendo ora.

E la cartina cambia, in peggio per natofascisti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/21/20240921185140-ba5808b1.jpg
TERNY come si può vedere è minacciato ora anche da nord, e a cascata tutto il resto di riva sinistra dello ZHEREBEC fino a raggiungere il SEVERSKIJ DONEC.

Più a sud, IMPORTANTI RISULTATI A DZERZHINSK! I natofascisti son stati raggiunti anche nel centro cittadino (cartina qui)
https://t.me/frontbird/13550
dove presto tornerà a splendere il “vechnyj ogon”, il “fuoco eterno”, al memoriale dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, che i fascisti avevano spento, ma non avevano osato rimuovere.
https://t.me/beard_tim/20226


Ma vi è di più. I parà russi infatti con un blitz hanno prima liberato NELEPOVKA,
https://t.me/beard_tim/20222
poi si sono spinti e sono entrati a LEONIDOVKA (cartina qui),
https://t.me/divgen/54891

qui delineata meglio
https://t.me/z_arhiv/28192

mentre qui si vede ancor meglio il quadro generale, aldilà della “striscia” a sinistra:
https://t.me/Tatarinov_R/43357

Questi QUATTRO CHILOMETRI di allungo con una città liberata e l’altra in cui han fatto ingresso, evidenziano il tentativo russo di AGGIRARE Dzerzhinsk e creare i presupposti per l’ennesima sacca. Molto interessante.

Giornata di oggi che dedichiamo a tutti gli analisti u-ccidentali che “sfatano i miti” e la “disinformazione russa”. I conti con la realtà si fanno guardandola in faccia, anzi tutto: senza truccare le carte, senza nascondere la testa sotto terra. Anche perché la realtà prima o poi viene a galla lo stesso...

Aggiornamenti a seguire domani sera.

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20/09 ore 13:30 aggiornamento

A KURSK I RUSSI CONTINUANO A STRINGERE I CORDONI DELLA SACCA


Cartina aggiornata qui:
https://divgen.ru/event/1037
Russi giunti a SVERDLIKOVO
https://t.me/polk105/24965
la cui liberazione comporta il controllo dell’ennesimo valico di frontiera. E tutta la parte ovest della sacca che (soprav)vivrebbe solo tramite la parte est… e intanto i cordoni si stringono…

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Confermato l’avanzamento fra SELIDOVO e CUKURINO
https://divgen.ru/event/1038
teso ora a ripianare la linea di fronte verso ovest e, in prospettiva a ripartire per tagliare l’arteria che le collega… e che cammina cammina arriva fino a UGLEDAR.

Confermata anche l’ulteriore riduzione della SACCA DI NEVEL’SKOE:
https://t.me/z_arhiv/28165
Ormai manca veramente poco a collegare ZHELANNOE PERVOE a KRASNOGOROVKA. Se pensiamo che a inizio anno erano praticamente due fronti distinti, capiamo non solo l’entità dell’avanzamento russo, ma anche come si siano radicalmente modificati i rapporti di forza fra le parti, laddove i russi si muovono su territori molto più ristretti con forze più ingenti.

FRONTE EST

Altro pezzo di Dzerzhinsk che saluta i natofascisti:
https://t.me/z_arhiv/28167
e liberazione di questo bastione, uno degli ultimi rimasti nella DNR, sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire.

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20/09 ore 08:30 aggiornamento

SACCA IN FORMAZIONE A KURSK: NON CHIAMIAMOLO “FATALISMO” O “MATERIALISMO VOLGARE”...


IL RIFERIMENTO è ALLA SACCA IN FORMAZIONE: così è, se vi pare… nulla di certo, per l’amor del cielo. Quando si assiste a una moviola in tempo reale, come in questo caso, tutto pare possibile: persino schivare le pallottole inarcandosi all’indietro come in Matrix.

Oppure no. Quelli son film e la moviola, pur non riproducendo eventi passati ma il semplice, lento, decorso dell’agonia di una linea di fronte, altro non fa che riprodurre al rallentatore, un fotogramma alla volta, l’ineluttabilità di un dramma che si sta consumando sotto i nostri occhi. E nessuno ci può fare nulla, dal momento che i VETTORI che guidano tale MOVIMENTO son sempre quelli, sempre con quella intensità, sempre con quella direzione.

E a quel punto c’è poco da sfogliare verze, quando la “dinamica” si riduce a semplice “meccanica”, resa tale dall’ottusità, dalla prevedibilità, dalla ferrea disciplina, o subordinazione, a logiche superiori. Tra cui, non ultima, quella del “vil denaro” di un complesso militare industriale e dei suoi profitti a fine semestre che PREVALE NETTAMENTE SULLE ALTRE: militare, giusto perché di guerra stiam parlando, umanitaria poi non ne parliamo, eccetera.

Non è fatalismo, non è “materialismo meccanicistico, volgare”, come lo chiamava Marx. È la volgarità di questo imperialismo a rendere tutto così meccanico. Fatalistico. Con ben pochi “a meno che...” lungo il tragitto. Specialmente in campi di esistenza ristretti come la pignatta, sempre più ristretta peraltro, dove i natofascisti sono cucinati a fuoco lento a Kursk.

La conferma ricevuta stamane da un altro canale russo (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28164
della liberazione di DAR’INO e NIKOLAEVO-DAR’INO sostanzialmente valida anche la tesi da noi esposta ieri e ribadita su altri canali russi: che sia in atto il TENTATIVO DI FORMARE UNA SACCA GRANDE TANTO QUANTO IL TENTATIVO NATOFASCISTA DI INVASIONE.

Sono pochi chilometri in tutto. Tutto è possibile, anche un’ordine di ritirata, MA NON ALL’ULTIMO! In questo momento il comando natofascista, rappresentato non dal burattino macellaio Syrskij, e neppure dal burattino dittatore (da quattro mesi ormai!) Zelenskij, ma da chi li tiene in piedi, ORDINA DI TENERE, A TUTTI I COSTI.

Altrimenti il giocattolo mangiasoldi si rompe, la gallina dalle uova d’oro diventa stitica, la bolla speculativa che ha moltiplicato anche a due cifre i prezzi di armi e munizioni dal 2022 a oggi potrebbe anche scoppiare… mai sia! Avanti così, avanti tutta! Ma non chiamiamolo, per favore, “fatalismo” o “materialismo volgare”...

KRUTOJ JAR LIBERA!

Altra moviola in tempo reale, il movimento russo verso ovest nel Donbass. “MEDLENNO, NO UVERENNO”, lentamente, ma a passo sicuro, i russi avanzano. E liberano KRUTOJ JAR:
https://t.me/ukraina_ru/217278
che sta sopra SELIDOVO e sotto KRASNOARMEJSK. E aggrava ulteriormente la situazione di entrambe. Anche qui, non per “fatalismo”, non per “materialismo volgare”, ma perché se ti schianti a centocinquanta all’ora contro un muro quella è la fine che ti tocca. E se per un puro caso si vede la scena quando ormai il bolide è a venti metri dal muro, ma anche cinquanta...
You'd better close your eyes.
You'd better bow your head.
Wait for the ricochet.

(Deep Purple, “Child in time”)

Aggiornamenti a seguire.

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19/09 ore 23:00 aggiornamento

A KURSK PROCEDONO INCESSANTEMENTE, MA SENZA SUCCESSO, I TENTATIVI NATOFASCISTI DI CREARE UN DIVERSIVO SFONDANDO A OVEST

La cartina parla chiaro:
https://t.me/RVvoenkor/77290

Ogni giorno si susseguono attacchi sempre più alla disperata. I parà natofascisti partono con piccoli e veloci gruppi d’assalto. I russi li aspettano e li distruggono, uno a uno. Al che i sopravvissuti, invece di ripiegare, giocano a nascondino nei boschi russi. Dove vengono però regolarmente stanati e fatti prigionieri.


FRONTE EST

MAKEEVKA ormai quasi del tutto libera! Questa la cartina prudente del buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5920

e questa la cartina ottimistica:
https://t.me/polk105/24951
con quest’altra:
https://t.me/divgen/54764

I russi ormai combattono a ovest della città, quindi da qui a ricacciare indietro i natofascisti di qualche chilometro e liberare completamente l’agglomerato periferico è ormai questione di poco tempo.

Molto più a sud, i russi guadagnano qualche isolato a Dzerzhinsk:
https://t.me/divgen/54762

KRASNOARMEJSK – UGLEDAR

I russi, proseguendo nell’attacco ai fianchi di un giorno fa, sono arrivati a CUKURINO da nord
https://t.me/Tatarinov_R/43205
i natofascisti al momento continuano a perdere terreno.

Prosegue inoltre l’attacco russo a GORNJAK, coi natofascisti costretti a ripiegare
https://t.me/polk105/24952

E SE SI ATTIVASSE ANCHE LA “DIREZIONE GULJAJPOLE”?

Sarebbe un altra rogna per i natofascisti. Cartina qui:
https://t.me/rezident_ua/24385

Sinora avanzamenti minimi, ma il fatto che i russi volessero approfittare di queste trincee sguarnite per i militari mandati in fretta e furia a Kursk, è MOLTO interessante. Se si attivasse anche questo fronte,
1. i russi dimostrerebbero di “averne” ancora e a iosa, di fiato. Senza mobilitazioni supplementari.
2. Aumenterebbero i rischi di tracollo fra le forze armate ucraine.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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19/09 ore 08:30 aggiornamento

DAR’INO E NIKOLAEVO-DAR’INO LIBERE!


Se il buon giorno si vede dal mattino, questa è una bella giornata! Questa è la cartina della regione di KURSK:
https://divgen.ru/event/1032

I russi hanno liberato due paesi oltre il fiume SNAGOST’. Non era scontato e non è stato per nulla semplice, “come bere un bicchier d’acqua”. Ma le conseguenze di questa azione sono MOLTO importanti. Allarghiamo la mappa. A essere in pericolo, a essere già ampiamente è la strada 38K-030 che porta a KORENEVO (segnata in cartina qui)
https://divgen.ru/51.28253/35.0948/12
Praticamente ora è già tagliata poco sopra SVERDLIKOVO, il primo paese sopra la linea rossa di confine (segnato in cartina qui)
https://divgen.ru/51.24708/35.11677/12

L’area occupata dai natofascisti ora si può tranquillamente dividere in due parti. Una a ovest, che traballa sempre più, e una a est, che trova il suo fulcro (o ragion d’essere) nello snodo di SUDZHA. Fine.

La Campagna di Russia 3.0 ridotta a uno snodo e quattro paesi che da esso si diramano a raggiera. Uno snodo che, fase successiva, potrebbe anche esser tagliato alla radice, visto che da SVERDLIKOVO a tagliare la strada 38K-004 JUNAKOVKA (UA) – SUDZHA (RU) son sei chilometri…

Vantaggio di osservare, costantemente, il corso degli eventi a KURSK passo passo, in questa “moviola in tempo reale”, al ritmo attuale di sviluppo della situazione, è proprio di poter analizzare e collocare gli eventi in catene e concatenazioni reciproche di cause e conseguenze senza paura di sbagliare. È tutto lì, disponibile all’ennesima verifica, all’ennesimo aggiustamento. Così da poter individuare anche possibili direttrici, sviluppi, ulteriori conseguenze, di cui le conseguenze attuali divengono, nella linea del tempo, cause o concause.

Per esempio, è da giorni che notiamo l’assoluto fallimento del tentativo natofascista di
- cambiare gioco
- tagliare approvvigionamenti a chi oggi sta liberando Kursk da ovest
- seminare scompiglio altrove cercando di distrarre unità ingenti dal loro attuale (e sinora vittorioso) impegno.
https://t.me/divgen/54740
Assalti continui a vuoto e respinti con perdite ingenti (470 soldati morti o feriti ieri). Continuiamo a tenere monitorata la situazione.

DOPO UKRAINSK… LA PROSSIMA E’ CUKURINO

A proposito di “moviola in tempo reale”, questi sono i tempi anche delle altre offensive russe in corso. Per esempio, quanto sta accadendo ora fra UKRAINSK e GORNJAK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1033

Allargando la cartina, tagliata nel mezzo a sud-ovest, troviamo CUKURINO. Se ne è accorto anche il buon Petrenko (altra cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/5914?single

CUKURINO quindi aggirata, anzi tutto,
https://t.me/Tatarinov_R/43162
e poi attaccata, chiusa nell’ennesima sacca. Anche qui vedremo come andrà a finire. Vantaggi della moviola in tempo reale...

Aggiornamenti a seguire.

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18/09 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi guadagnano qualche posizione un po’ dappertutto

Quattrocento metri sopra PESCHANOE:
https://divgen.ru/event/1031

e un chilometro poco più a sud, appena sopra STEL’MACHOVKA:
https://t.me/z_arhiv/28150

Molto più a sud, scendendo lungo il fiume ZHEREBEC, guadagnano posizioni sotto MAKEEVKA:
https://divgen.ru/event/1030
Questo di tutti i movimenti sopra citati, è quello più interessante, a mio modesto parere. Potrebbe significare un’avanzata da nord a sud a ripulire tutta la riva sinistra del fiume ricongiungendosi con i compagni che avanzano da ovest. Non male… staremo a vedere.

Infine, a DZERZHINSK, i russi guadagnano qualche altro isolato lungo la Prospettiva Shachterov (dei Minatori)
https://t.me/beard_tim/20157

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Gli ultimi aggiornamenti riportano

- ulteriore AVANZATA ALL’INTERNO DI GORNJAK. I COMBATTIMENTI SI SVOLGONO ORMAI IN CENTRO CITTÀ:
https://t.me/polk105/24932

- posizioni guadagnate immediatamente sopra VODJANOE:
https://divgen.ru/event/1029
e area di combattimenti che ormai è a meno di un chilometro da KATERINOVKA a nord. Come è possibile vedere allargando la cartina, i russi premono da sud verso BOGOJAVLENKA, come minimo, ma anche USPENOVKA è nel mirino e, in prospettiva KURACHOVO da sud.

Ugledar sarebbe a questo punto scavalcata e assorbita, come tutte le altre sacche. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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18/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Altro pezzo di DZERZHINSK che saluta i natofascisti:
https://t.me/polk105/24923

Mentre cambiando completamente linea di fronte, all’imbocco della sacca di NEVEL’SKOE, i russi attaccano GORNJAK e si consolidano sulle prime case a nord:
https://t.me/polk105/24925

Nella regione di KURSK, si susseguono i filmati di pieno controllo dell’azione nemica. In particolare, ennesimo tentativo di OFFENSIVA SU VESELOE (cartina qui, quarto giorno consecutivo di attacchi),
https://t.me/RVvoenkor/77209?single
per tagliare i russi. CON TRUPPE DI ELITE, armate di BLINDATI SVEDESI “CV90” e CINGOLATI TEUTONICI “MARDER 1A3”
https://t.me/RVvoenkor/77208
ma sulla loro strada li attendevano i parà del 56° reggimento aviotrasportato.
https://t.me/RVvoenkor/77211
Finale in cinquanta secondi qui: https://t.me/divgen/54712

“MORS TUA VITA MEA”: ANATOMIA DEL TE-TSE-KA TIPO

Il Te-Tse-Ka ha mediamente trentadue anni e per oltre la metà (50.000) degli appartenenti a tale gruppo parassitario, che attualmente ammonta a 90.000 unità, non è mai stato al fronte, neanche a pelare le patate. All’interno del lager a cielo aperto di nome Ucraina, ricopre il ruolo di procacciatore di carne da cannone e campa finché risulta efficace nella propria azione.
In altre parole, campa sulla morte altrui, per la precisione di simili suoi, dai tre ai sette al giorno come obbiettivo di sopravvivenza (la sua).
https://t.me/rezident_ua/24367

Non si tratta, tuttavia, soltanto di un parassitismo INDIRETTO, conto terzi, ovvero funzionale al mantenimento di tale meccanismo di
- sfruttamento e creazione di plus-profitti oligarchici (ottenuti grazie a cicli sempre più rapidi e quantitativamente ingenti di produzione, realizzazione, distruzione, quindi riproduzione della forma merce “armi”, che necessitano di un continuo afflusso di “operatori”, ovvero “accompagnatori alla demolizione”, per essere demoliti anch’essi come carne da cannone),
- destinati alle tasche del regime dittatoriale al potere (e le cui briciole, in ultima analisi, finiscono nel suo salario di pubblico dipendente).

Il parassitismo, come in tutte le strutture di potere, dipendenza e sopraffazione, è anche DIRETTO verso l’ultimo anello della catena alimentare di siffatto, perverso, ecosistema: il popolo ucraino.
Devo girare la testa dall’altra parte? Paga. Vuoi un rinvio, un congedo militare falso? Paga. Vuoi che fermo la macchina due isolati prima della caserma e ti lasci andare? Paga. Vuoi la “protezione” mia e di “tutti noi”? Paga.

Così il Te-Tse-Ka, oltre a conservare la propria pelle, “arrotonda” sempre più in misura del proprio ruolo gerarchico. Più timbri ha sulla scrivania (prima ancora, SE ha una scrivania...), più inchiostro a olio muove, più in fondo al pezzo di carta sta il suo tondo e la sua firma, più essa “vale” e più intasca per “far andare le mani” secondo i disperati desiderata della vittima sacrificale di turno.

Qualcuno, nel pezzo appena citato, si chiede a cosa serva al fronte un soldato a cui non frega nulla di combattere “fino all’ultimo ucraino”. Militarmente parlando, a niente. Economicamente parlando, però…

“SCUOLA ŽUKOV”

Quando parliamo del modo diverso, DIAMETRALMENTE OPPOSTO, di considerare più, meno, o per nulla ammissibili le proprie perdite di uomini e mezzi, così come li abbiamo osservati, sul campo, e in più riprese, a volte anche con cadenza quotidiana, solitamente ci siamo riferiti a un MODUS OPERANDI SOVIETICO in maniera alquanto generica.
Per quanto vera fosse, tuttavia riportata in modo generico, “così com’è”, senza farci troppe domande sul perché di tutto questo.
Oggi, meglio, ieri, Rybar mi ha dato finalmente una fonte. Un documento importante, il cui Autore è questo signore qui (non male anche come sfondo scrivania...):
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_6694c8c7d9dabb7d23dadf11_6694cd107eb4194068773cfc/scale_2400

E il documento citato, redatto dal buon Georgij Konstantinovič Žukov, è la “Direktiva voennogo soveta zapadnogo fronta” (Direttiva del Consiglio militare del Fronte occidentale) datata 30/03/1942. Che ripropongo qui integralmente (omissis “” compreso):

ДИРЕКТИВА ВОЕННОГО СОВЕТА ЗАПАДНОГО ФРОНТА
Direttiva del Consiglio militare del Fronte occidentale

30 марта 1942 г.
30 marzo 1942

Совершенно секретно
Segretissimo

№ 3750

Всем командирам, комиссарам дивизий и бригад
A tutti i comandanti, commissari di divisione e di brigata

В Ставку Верховного Главного Командования и Военный Совет фронта поступают многочисленные письма от красноармейцев, командиров и политработников, свидетельствующие о преступно-халатном отношении командования всех степеней к сбережению жизней красноармейцев пехоты.
Al Quartier generale dell'Alto Comando Supremo e al Consiglio militare di fronte arrivano numerose lettere da soldati, comandanti e lavoratori politici dell'Armata Rossa, che denunciano atteggiamenti criminali, oltre che negligenti, a ogni grado di comando, in riferimento alla cura delle vite stesse dei nostri soldati.

В письмах и рассказах приводятся сотни примеров, когда командиры частей и соединений губят сотни и тысячи людей при атаках на неуничтоженную оборону противника и неуничтоженные пулеметы, на неподавленные опорные пункты, при плохо подготовленном наступлешш.
Nelle lettere e nei racconti si citano CENTINAIA di esempi, in cui i comandanti di singole unità o di formazioni intere mandano a morire CENTINAIA E MIGLIAIA di loro uomini in ATTACCHI CONTRO DIFESE NEMICHE di cui
- non si conosce a sufficienza la struttura difensiva,
- non si è distrutta la potenza di fuoco,
- non si sono spianate le fortificazioni difensive,
- non si è preparato adeguatamente l’assalto.

Эти жалобы, безусловно, справедливы и отражают только часть существующего легкомысленного отношения к сбережению пополнения .
Si tratta di lamentele più che giuste, sacrosante, e riguardano peraltro solo una parte dell’atteggiamento attuale nei confronti delle vite dei nostri soldati, che definire “superficiale” è dir poco. [...]

Я требую:
Per questo esigo che:

1. Каждую ненормальную потерю людей в 24 часа тщательно расследовать и по результатам расследования немедленно принимать решение, донося в высший штаб. Командиров, преступно бросивших части на неподавленную систему огня противника, привлекать к строжайшей ответственности и назначать на низшую должность.
1. SI INVESTIGHI ACCURATAMENTE ogni perdita anomala di uomini NELLE 24 ORE IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVE; sulla base dei risultati emersi da tale indagine, INTRAPRENDERE IMMEDIATAMENTE AZIONI CORRETTIVE, RIFERENDO DELLE DECISIONI AL COMANDO CENTRALE.
I COMANDANTI, colpevoli di aver condotto i loro uomini dentro UN SISTEMA DI FUOCO NEMICO ANCORA NON DISTRUTTO, siano INCRIMINATI CON TUTTE LE AGGRAVANTI E DEGRADATI IMMEDIATAMENTE.

2. Перед атакой пехоты система огня противника обязательно должна быть подавлена и нейтрализована, для чего каждый командир, организующий атаку, должен иметь тщательно разработанный план уничтожения противника огнем и атакой. Такой план обязательно должен утверждаться старшим начальником, что одновременно должно служить контролем для старшего командира.
2. PRIMA di un attacco di fanteria, IL SISTEMA DI FUOCO NEMICO SIA OBBLIGATORIAMENTE DISTRUTTO E NEUTRALIZZATO; a tal fine ogni comandante che organizza l'attacco DEBBA POSSEDERE UN PIANO ELABORATO IN OGNI DETTAGLIO DI DISTRUZIONE NEMICA SIA TRAMITE ARTIGLIERIA PESANTE, CHE TRAMITE L’ASSALTO STESSO. Tale piano DEBBA essere OBBLIGATORIAMENTE APPROVATO DAL PROPRIO SUPERIORE, che dovrà TENERE SOTTO CONTROLLO COSTANTEMENTE IL PIANO STESSO.

3. К докладам о потерях прилагать личное объяснение по существу потерь, кто является виновником ненормальных потерь, какие меры приняты к виновным и чтобы не допустить гк [потерь] в дальнейшем.
3. SIA ALLEGATA, ALLE RELAZIONI SULLE PERDITE SUBITE, UNA SPIEGAZIONE DI PROPRIO PUGNO IN COSA CONSISTANO TALI PERDITE, SU CHI NE SIA RESPONSABILE, SU QUALI MISURE DISCIPLINARI SONO STATE ADOTTATE NEI SUOI CONFRONTI E SU QUALI MISURNE CORRETTIVE NEI CONFRONTI DELLE PERDITE STESSE, IMPEDENDO CHE ACCADANO IN FUTURO.

Командующий Западным фронтом генерал армии ЖУКОВ
Comandante del fronte occidentale Generale dell'esercito ŽUKOV

Член Военного Совета Западного фронта ХОХЛОВ
Membro del Consiglio militare del fronte occidentale CHOCHLOV

ВРИО начальника штаба Западного фронта генерал-майор ГОЛУШКЕВИЧ
Provvisoriamente facente funzioni di Capo di stato maggiore del fronte occidentale, Generale maggiore GOLUSHKEVICH

(ЦАМО СССР. Ф. 353. Оп. 5879. Д. 174. Л. 390)
(Archivio Centrale del Ministero della Difesa, Fondo 353, Inventario 5879, Fascicolo 174, Pagina 390)


https://docs.historyrussia.org/ru/nodes/433293?query=Директива+Военного+Совета+Западного+фронта+от+30+марта+1942+г.+#mode/inspect/page/1/zoom/4
et
https://docs.historyrussia.org/ru/nodes/433293?query=Директива+Военного+Совета+Западного+фронта+от+30+марта+1942+г.+#mode/inspect/page/2/zoom/4

Nel tradurre questo documento, non posso non pensare a quei cingolati, a quei blindati, a quei soldati a piedi mandati al massacro con ordini di assalto (o di tenuta di posizioni) inutili, criminali, nocivi alla salute delle stesse forze armate ucraine. Non posso non pensare alla DEGRADACIJA di quello che era il secondo esercito sorto dalle ceneri dell’URSS. Non posso non pensare che U-ccidente non è solo un gioco di parole.

Aggiornamenti a seguire.

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18/09 ore 08:30 aggiornamento

I RUSSI AVANZANO A GRODOVKA!

Solo IERI sera giungeva notizia che eran riusciti a passare il fiume ZHURAVKA,
https://divgen.ru/event/1026
che costituiva argine naturale per la linea di difesa orchestrata dai natofascisti dopo che, in fretta e furia, si era deciso che mollare il Donbass ai russi così sarebbe stato troppo scandaloso:
E così, di nuovo ad ammassare in fretta e furia riserve su riserve (delle non molte rimaste, ormai) sui punti caldi. Novogrodovka era andata, Selidovo, Ukrainsk e Grodovka ancora no…

L’afflusso ingente, e alla disperata, di riserve rallentava notevolmente l’azione russa, ma non la fermava. Cosa che accade, solitamente, quando si chiude il recinto dopo che i buoi sono scappati.

Ciò nonostante, la tardiva risposta natofascista obbligava i russi a scalare di due o tre marce. E loro scalavano. Continuavano a martellare i nuovi arrivati, pensando ad annientarne il potenziale bellico, a ripristinare la superiorità relativa sul campo che avevano prima della loro venuta, parzialmente o in toto.

In tale contesto hanno martellato GRODOVKA per settimane. Fino all’attraversamento del fiume di ieri. Ma di pochissimo, come si vede dalla cartina… passato proprio per “metterci il piede”!

QUANTO BASTA, come si dice in cucina, tuttavia, per mandare in tilt l’intero sistema difensivo, probabilmente (e senza probabilmente!) colto di sorpresa nel punto meno fortificato. La cartina di stamane è a dir poco IMPIETOSA:
https://divgen.ru/event/1028

I russi hanno liquidato l’ennesima sacca rappresentata dai natofascisti ancora a est del fiume, in più hanno liberato l’intera parte a ovest, ponendo i presupposti per un doppio obbiettivo:
1. liberare la città
2. costruire un avamposto solido a ovest del fiume per attaccare MIRNOGRAD a nord-ovest (a fianco di KRASNOARMEJSK), ma anche a nord, ma anche a nord-est a questo punto.

Stesso destino, dopo la liberazione completa di UKRAINSK di ieri, è quello che attende CUKURINO che le sta subito a ovest (cartina di Rybar qui, di ieri notte ma ormai già obsoleta):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/17/20240917231424-d2161b89.jpg

Mentre voci non confermate riportano di un ulteriore arretramento natofascista nella sacca di NEVEL’SKOE (che pare si starebbe riducendo fino a Zhelannoe-2, dove peraltro i russi già attaccano)
https://t.me/Tatarinov_R/43082

La situazione per i natofascisti continua a peggiorare. Il DONBASS continua la propria liberazione.

LI ASPETTANO…

A Kursk (cartina “aggiornata” qui dove l’unica cosa che cambia, e pure in negativo per gli invasori, sono i territori liberati qua e là dai russi)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/18/20240918001740-d738e4e3.jpg
si sta ripetendo la fotocopia della situazione di Rabotino 2023. Con la differenza, notevole, che mentre lì SUROVIKIN iniziò a scavare trincee sin da febbraio, in previsione dell’attacco più telefonato della storia militare recente, qui i russi hanno ottenuto lo stesso effetto in modo estremamente, sorprendentemente (per i natofascisti) REATTIVO e DINAMICO: circoscrivendo il problema, senza permettergli affondi fatali, con linee di difese “dinamiche”, dal momento che la trincea “statica”, il bunker anch’esso “statico”, i camminamenti anch’essi “statici”, a decine di chilometri di una linea di confine – linea rossa sino ad allora inviolata, nessuno li aveva costruiti; senza perdere la testa e neppure risorse ingenti. Soprattutto, senza stravolgere i piani altrove in via di attuazione.

E’ stato un successo. Formidabile è dir poco. E ora, mentre pian piano si riprendono il maltolto, li tengono sotto controllo. Li aspettano. Come un pugile esperto che vede il pivello “telefonare” il colpo che gli sta tirando, e lo colpisce d’anticipo, appena parte.

Anche se ormai non fa più colonne di trenta mezzi, ormai li aspettano. Quattro mezzi fatti fuori in un colpo solo qui, proprio mentre passavano il confine:
https://t.me/epoddubny/21093
E qui il solito drone kamikaze con telecamera FPV che centra un singolo blindato, e militari annessi:
https://t.me/epoddubny/21096

Se questo è il controllo del territorio, è facile intuire che le prospettive per i natofascisti oscillino tra la ritirata, la resa incondizionata o l’annichilimento. Pare, a tale proposito, che il nichilismo u-ccidentale sia la filosofia maggiormente in voga fra loro… specialmente se a crepare sono i civili tenuti in ostaggio e da questo inverno con sempre meno luce e meno gas (l’ora d’aria invece non è stata ancora abolita...) finché non arriva il loro momento di esser sbattuti al fronte. Esser nichilisti col culo degli altri: cara, vecchia, scuola u-ccidentale non mente.

Aggiornamenti a seguire.

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17/09 ore 22:30 aggiornamento

UKRAINSK LIBERA!

Cartina QUI
https://divgen.ru/event/1024

Finalmente filmati che ci mostrano, alla fine della miniera, la bandiera rossa issata a simbolo della sua liberazione.

Ma non è l’unica notizia da quel fronte. I russi infatti attaccano a GRODOVKA e si portano a casa altri bastioni della difesa natofascista:
https://divgen.ru/event/1026

A sud, invece, molto più a sud, i russi han quasi finito di LIVELLARE i territori occupati dai natofascisti all’altezza della linea KONSTANTINOVKA-MAR’INKA.

Segnaliamo infine ulteriori cedimenti, da parte natofascista, di terreno a sud di DZERZHINSK
https://divgen.ru/event/1027
i rinforzi, sinceramente, non sono serviti a molto.


USQUE TANDEM? E UNA NOTA A MARGINE SULLE PILE AL LITIO...

Queste immagini drammatiche parlano di civili colpiti, non di “terroristi”:
https://t.me/ZeRada1/21510

Ma tanto chissenefrega, nevvero? Usque tandem? Perché… Dopo quanto accaduto sinora a Gaza, c’è forse un limite? Quale? La lingua che si secca ai pennivendoli nostrani? E che pone fine alle loro supercazzole sui “colloqui”? E altre supercazzole, e altre ancora: guarda guarda l’uccellino aaam pappa buona? E intanto civili morti, su morti, su morti… un popolo intero… senza distinzione fra militari o civili, uomini, donne, vecchi o bambini, ogni giorno?

Provo a pensare ad altro. E a passare a un altro argomento. Le migliaia di cercapersone esplose simultaneamente, oltre a confermare il regime di totale impunità nel quale operano i militari israeliani, ivi compresi atti terroristici come questo, se si cercasse di unire i puntini, metterebbero seriamente in discussione l’attuale percorso di “elettrificazione” delle nostre vite.

Una teoria, alternativa a quella del PETN (tetranitrato di pentaeritritolo) ficcato in minima dose (20 g) nei cercapersone e azionato a distanza,
https://t.me/ZeRada1/21515

parla di malware con cui si sarebbero surriscaldate le pile al litio provocando l’esplosione:
https://t.me/sashakots/49029

Potrebbero esser state anche entrambe le cose, per quel che ne sappiamo noi. Il surriscaldamento delle pile che ha fatto da detonatore, per esempio.

Parliamo di pile di un cercapersone. Un telefonino che esplode, comunque, non provoca danni dissimili da quelli visti… lasciamo però la materia agli specialisti.

Io mi permetto di andare oltre. Le batterie al litio di una macchina sono “leggermente”, ma proprio di un pochino… più grandi.

E noi, attaccandola a una colonnina pubblica, per esempio, la esponiamo ad attacchi di questo tipo:
Unprotected public EV chargers are also vulnerable to physical attacks and remote network breaches. If compromised, malicious hackers can alter charge speeds, forcibly disrupt charging cycles, or rapidly switch between alternating current (ac) and direct current (dc). These actions could damage EV batteries, leading to thermal runaway and, in extreme scenarios, fires or even explosions. 
https://www.evengineeringonline.com/how-to-protect-evs-from-malicious-hackers-and-cybercriminals/

In teoria, quindi, chi guida un’auto elettrica, porta in giro una potenziale autobomba, assai più vulnerabile di un’auto normale, che richiede un’installazione fisica di esplosivo, detonatore e timer o comando a distanza sull’autovettura.

Un metal detector, o un controllo scanner, non rivelerebbero nulla di sospetto. Fino al “bum” che farebbe cadere tutti giù dal pero. A me è già bastato cadere oggi.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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17/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Mentre fra KURSK e SUMY la situazione sul campo, nonostante i continui attacchi natofascisti, non si sblocca, anzi, sono questi ultimi a perdere posizioni e, soprattutto, uomini e mezzi (oltre 14.200 soldati morti o feriti)
https://t.me/mod_russia/43493

sul FRONTE EST i russi avanzano ancora, guadagnando fino a due chilometri verso NEVSKOE:
https://t.me/divgen/54668
Un chilometro e mezzo a Via LENIN, che collega la già libera MAKEEVKA a NEVSKOE, quindi a TERNY fino a TORSKOE (cambiando nome). Altri cinquecento metri e si arriva quindi al fiume ZHEREBEC, argine naturale esattamente come l’OSKOL più a ovest. Argine naturale, se vanno avanti così le cose, ancora per poco.

ALL’ARMI SON NATOFASCISTI (MENTRE TORNANO ALLA RIBALTA I BIOLABORATORI...)

A inizio conflitto avevamo denunciato i BIOLABORATORI USA TRAPIANTATI IN TERRA D’UCRAINA. È da due anni che, dai luoghi posti sotto sequestro, dai documenti sfuggiti a una frettolosa distruzione e caduti in mano russa, emergono dati inquietanti. Armi chimiche e biologiche sperimentate su cavie delle forze armate ucraine, metodi di trasporto e diffusione su territorio russo tramite droni, tutto era studiato.

Ma per qualcuno era “disinformazione russa”. Fino a IERI POMERIGGIO. Quando un dirigente dello squadrone della morte AJDAR, nome di battaglia OSMAN, al secolo STANISLAV BUNJATOV, già sindaco di GENISEVSK, ridente cittadina di ventimila abitanti nell’oblast’ di CHERSON (tutto qui nel SUO canale telegram)
https://t.me/stanislav_osman
un uomo il cui cervello fa rimpiangere quello di un brontosauro, ma anche quello di noi comuni mortali che al bar parliamo sempre delle solite due cose, visto che il suo unico chiodo fisso è sterminare i russi e inneggiare al terzo reich (notevole questa “fine ironia” sulla targa auto più nazista che ci sia…)
https://t.me/stanislav_osman/7122
ieri pomeriggio, probabilmente proprio in virtù di tale cervello, nel parlare della necessità di far fuori un po’ di russi, quelli che arrivano di rinforzo, “ma non sono rinforzi, camerati, bensì tappabuchi delle perdite che gli infliggiamo”, esce fuori con questo corollario, che traduco integralmente:
PENSO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI RIPRISTINARE I LABORATORI BIOLOGICI CHE I RUSSI HAN CATTURATO A MARIUPOL’.
SECONDO IL PIANO, IN DIECI GIORNI QUEI LABORATORI AVREBBERO DOVUTO DISTRUGGERE UN TERZO DELLA POPOLAZIONE RUSSA.
PECCATO CHE NON ABBIA FUNZIONATO. AVEVA BUONE PROSPETTIVE.
Думаю саме час відновлювати біологічні лабораторії, які захопила русня в Маріуполі.
По плану, за 10 днів, ці лабораторії повинні були знищити третину населення росії.
Шкода не вийшло, гарна була перспектива.
https://t.me/stanislav_osman/7117

Naturalmente tale esternazione non passa inosservata e in poche ore rimbalza su entrambi i segmenti, ucraino e russo, di telegram. Di fronte a qualcuno obbietta “forse ora è chiaro perché è stata iniziata la SVO”, lui riprende la obiezione, la pubblica sul suo canale e ci scrive sotto ah ah ah (“Хахахах ”).
https://t.me/stanislav_osman/7119

Ora, “un terzo di popolazione russa morta in dieci giorni”, a mio modestissimo parere (e non solo mio), ha la stessa credibilità dell’attuale dittatore ucraino quando dice che a Kursk “tutto va come da piano” (ripetuto ancora oggi)
https://t.me/Tatarinov_R/42990

Eppure:
1. si rimpiangono i biolaboratori, un po’ come i sabati fascisti, le case del popolo a ferro e a fuoco, il manganello e l’olio di ricino, la teoria della razza, i campi di sterminio e i treni che arrivavano in orario.
Di fatto sono tranquillamente, senza nessun rullo di tamburi, ribaditi nella propria esistenza da parte di una figura che possiamo definire istituzionale e informata dei fatti (AJDAR è stata per molti anni di stanza a MARIUPOL’, insieme ad AZOV gestiva la REPRESSIONE e il CONTROLLO DEL TERRITORIO, ivi compresa l’Abu-Grahib dislocata nell’area aeroportuale).
2. tali laboratori furono finanziati sin dal 2014 dalla CIA e dalle forze armate a stelle e strisce, tramite le loro “organizzazioni scientifico-umanitarie”.
3. Il tutto mentre, UFFICIALMENTE, vigevano MINSK e MINSK-2 mentre l’OSCE, per accuse molto ma MOLTO MENO GRAVI DI ESPERIMENTI CON ARMI CHIMICO-BATTERIOLOGICHE (sconfinamenti, tiri di artiglieria) già giocava al gioco delle tre scimmiette.

Questo per quanto riguarda IERI. Uno IERI negato, MESSO A TACERE da cinegiornali che non ne parlano, da un U-ccidente che tutt’oggi tiene ben chiusi i suoi scheletri nell’armadio. Anche quelli di mezzo secolo fa. IL TANDEM NATO-REGIME DI KIEV HA OLTRE DIECI ANNI DI RODAGGIO. SIN DA PRIMA DI MAIDAN. SIN DA QUANDO CHI NON DOVEVA VINCERE LE ELEZIONI LE VINSE, E QUALCHE ANNO DOPO FU MANDATO VIA DA UN COLPO DI STATO, PARDON, DA UNA “RIVOLUZIONE”.

Passiamo all’OGGI. Qualcuno si diverte a tirare in ballo tregue, cessate il fuoco, eccetera. La domanda sorge spontanea, anzi, la serie di domande:
LA CONTROPARTE DEVE ESSERE QUESTA GENTE? QUESTO REGIME FANTOCCIO?
CHE “CHIEDE IL PERMESSO” DI LANCIARE MISSILI CHE GIA’ LANCIA (anche se ora, notiamo, non è in questione il “lanciare” o meno ma la “gittata” degli stessi, asticella che continua ad alzarsi) A PADRONI “INCERTI” SUL “CONCEDERGLIELO” O MENO?
CHE MAGARI A LEOPOLI RICOSTRUIREBBE LA STESSA STRUTTURA “SCIENTIFICA”?
AVENDO IN TESTA SEMPRE LO STESSO, IDENTICO CHIODO FISSO DI “SOLUZIONE FINALE” PASSATA COME “VOX POPULI, VOX DEI”?
DA RITIRARE FUORI TRA CINQUE O DIECI ANNI E RIPARTIRE TUTTO DACCAPO?
Riarmarsi mentre le chiese si chiudono, gli abitanti che parlano russo sono chiamati traditori moskaly e si perseguitano, dicendo “se vi va bene è così, se non vi va bene quella è la porta”?
Perché è quella l’Ucraina di cui NULAND aveva bisogno?
DI CUI, IN ULTIMA ANALISI, L’U-CCIDENTE HA BISOGNO?
A TAL PUNTO DA TENERE IN VITA QUESTO MOSTRO, QUESTO IBRIDO CHE NON E’ PIU’ BANDERISTA E BASTA, NON SI LIMITA AL SOLO, MARTORIATO, TERRITORIO UCRAINO, ALLA SUA POPOLAZIONE CHE NE E’ LA PRIMA VITTIMA,
MA CI COINVOLGE DIRETTAMENTE, CI VINCOLA ECONOMICAMENTE, SOCIALMENTE, POLITICAMENTE COME EUROPA, DIVENENDO, PER L’APPUNTO, NATOFASCISTA A TUTTI GLI EFFETTI?

Oppure, anche la carogna nazifascista da cui son partite queste tre pagine dattiloscritte e, soprattutto, ciò che vi sta dietro, sia a livello di retroterra ideologico attualmente egemonico, così come di struttura di potere vigente, è frutto di un’astuta, infida, campagna di “disinformazione russa”… mettiamoci il cuore in pace e andiamo tutti a casa.

Aggiornamenti a seguire.

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17/09 ore 08:30 aggiornamento

CRISI NATOFASCISTA SUL FRONTE EST: CAUSE ED EFFETTI

Ormai, da un po’ di tempo a questa parte, chiamo così quell’area che va da sopra KUPJANSK fino a DZERZHINSK. Un po’ troppo? In effetti, si… fossimo stati nel 2023. Ma oggi è veramente tutto collegato. Su questa linea di fronte siamo MOLTO VICINI a una situazione di TUTTO SI TIENE O NULLA SI TIENE, per la difesa natofascista.

A dare un contributo fondamentale, in questo senso, ripetiamolo fino alla nausea, è stata la “Campagna di Russia 3.0”. Ripetiamolo fino alla nausea, perché rappresenta il classico bivio che, chi sino a quel momento aveva detenuto l’iniziativa, aveva il boccino in mano, mai e poi mai si sarebbe aspettato di trovare. E men che meno avrebbe voluto trovare. Vi ha dovuto far fronte, ha reagito in maniera altrettanto inaspettata per i natofascisti, che si sono trovati nell’ennesimo pantano (dal Vietnam a oggi è una loro costante…). Un piccolo pantano per piccole risorse, per una “guerra a bassa intensità”. Ma quanto basta per obbligarli a drenare SEMPRE PIU’ il meglio di quello che avevano in un’area DOVE, SE TENUTA SOTTO CONTROLLO, non potevano far male a nessuno.

Il resto è storia recente: i russi detengono controllo totale della superficie occupata dai natofascisti, sia quella di agosto, sia quella della “mossa del cavallo” tentata poco più a ovest. In quest’ultima, ormai, escono dai loro rifugi per attacchi continui, ma con piccole forze dove i russi han preso le dovute distanze sia all’effetto “movimento” (cara vecchia scuola shahid-mobile), che a quello “droni kamikaze in massa a coprire l’avanzata” (scuola Nagorno-Qarabagh): combinati insieme, avevano prodotto qualche risultato ad agosto, ora sono completamente neutralizzati. Al punto che “il nemico torna nuovamente a nascondersi, è costretto a farlo” (противник вынужден прятаться). Salvo poi ripartire, come prima ma MENO di prima.
https://t.me/vysokygovorit/17359

Questo, in un contesto dove i russi martellano invece come non mai l’area di cui detengono il controllo dello spazio aereo. Compresa SUMY, dove i “rinforzi” restano tali in potenza, ma in realtà vengono distrutti già lungo quelle due strade rimaste per approvvigionare le prime linee (ieri ennesimo MLRS):
https://t.me/divgen/54656
Un tirassegno che, sui 500 soldati morti o feriti fatti ieri dal contingente SEVER (che opera sia a CHARKOV che a KURSK), 390 son stati colpiti proprio fra la regione russa di Kursk e quella ucraina di Sumy.

Ed è questo cimitero, questa immensa area di demolizione a cielo aperto, a rendere possibile quanto sta accadendo sia fra Krasnoarmejsk e Ugledar, sia sul FRONTE EST.
Una SUPERIORITA’ RELATIVA che sarà senz’altro creata ANCHE da un MAGGIOR IMPEGNO dei RUSSI in loco. Vi operano ben DUE CONTINGENTI: ZAPAD (ovest) e JUG (sud). Ma sino a qualche mese fa non si era mossa una mosca.

Molti riprendono cifre manualistiche di rapporti 1:7 fra attaccanti e difensori, specialmente per espugnare fortificazioni ben munite, approvvigionate e a più livelli su posizioni congeniali e in presenza di confini naturali favorevoli (alture, fiumi e canali, giusto per dirne tre a caso…). Ma fossero anche proporzioni ancor più improbabili di 1:3, magari considerando diversa qualità di armamenti e di addestramento (qui la differenza c’è, ma non è così sbaragliante, i russi hanno le FAB ma i natofascisti i droni) le decine di migliaia di uomini e mezzi impegnati sino ad ora rendevano lo sforzo russo, per quanto dedicato si volesse, per quanto ingente rispetto ad altri settori di fronte si volesse, del tutto INUTILE. VANO. Fino a poco fa.

Oggi ci sono DUE CONTINGENTI INTERI operanti su un’area SEMPRE PIU’ LIMITATA, man mano che la linea di fronte APPIANA le “U”, le “L” e tutte le discontinuità esistenti.

Oggi ci sono DUE CONTINGENTI INTERI contro una compagine, quella natofascista, che SI E’ RIDOTTA DA SOLA E DI MOLTO! Per trasferire i migliori nella campagna di Russia…

QUESTO, NATURALMENTE, INDEBOLISCE LE RESISTENZE, ESPONE MAGGIORMENTE CHI RESTA AL FUOCO RUSSO, AUMENTA ESPONENZIALMENTE LE PERDITE. Aumenta il danno che riescono a infliggere, quotidianamente, i russi. A titolo esemplificativo:
16/09 – 1150 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54650
15/09 – 1335 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54570
14/09 – 1225 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54570
13/09 – 1365 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54483
12/09 – 1190 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54445
11/09 – 1115 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54380
10/09 – 1245 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54317
===========================================
Totale ultima settimana: 8.625 soldati morti o feriti

Banalizzando. Un pugno di un peso massimo incassato da un altro peso massimo non è la stessa cosa dello stesso, medesimo pugno incassato da un peso medio. Quest’ultimo vola fuori dal ring. Riducendo da peso massimo a medio, gli ucraini hanno reso possibile che i russi, a parità di colpo inflitto, aumentassero il danno loro inferto.

I natofascisti non volano (ancora) fuori dal ring. Ma ora cominciano a “sentire i colpi”, la testa, che prima faceva blocco unico con collo e spalle, ora a ogni colpo barcolla, fa “si” e “no” a seconda del colpo inferto: montante, gancio o diretto.

E la situazione sul campo ne risente. In aggiunta a quanto riportato ieri notte sotto DZERZHINSK, vediamo

- RIAPPIANATA LA LINEA DI FRONTE (VERSO OVEST!) FRA NEVSKOE E TORSKOE (vecchia denominazione “fronte est” sopra Kremennaja). Petrenko ci mostra sia i “guadagni” che le perdite territoriali:
https://t.me/petrenko_iHS/5894?single
Guadagno tra virgolette perché è due anni che quella linea tiene. Che TERNY, data la sua posizione, lascia arrivare i russi e poi li colpisce obbligandoli a indietreggiare. MA ORA NON E’ UN CUNEO A MUOVERSI, BENSI’ UN’INTERA LINEA DI FRONTE! E le cose cambiano...

- ANCORA GUADAGNI IMPORTANTI A OVEST DI PESCHANOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1022
Al fiume OSKOL tre chilometri, poi l’area a EST di tale fiume sarà TAGLIATA IN DUE.

- ENNESIMA POSIZIONE GUADAGNATA SOPRA CHASOV JAR (GRIGOROVKA, cartina qui)
https://divgen.ru/event/1021
Il canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS sta diventando una nuova linea di confine, naturale, coi russi che stanno liberando l’intera area a est della stessa. MA NON E’ IL FIUME PO, O IL DNEPR!

Tiene quel che può tenere… poi, come accaduto ieri, i russi PASSANO OLTRE (cartina qui, sud di CHASOV JAR)
https://t.me/polk105/24897
col risultato che CHASOV JAR potrebbe essere scavalcata da nord e da sud e puntare, i russi, a KONSTANTINOVKA che sta dietro. Con risultati facilmente immaginabili. Ci riescono? Non ci riescono? Poco cambia. Le loro truppe veloci di incursori e assaltatori stanno già seminando abbastanza panico fra POSTAZIONI CHE SI RITROVANO, INEVITABILMENTE, SGUARNITE, INSUFFICIENTI A CONTENERNE L’ASSALTO. Per colpa di chi? (chi chi chi chicchicchiricchi...)

Per concludere: gli effetti di questa crisi, CHE SI STA INASPRENDO A VISTA D'OCCHIO, sono difficilmente valutabili. Fra PEGGIO e PEGGIO DEL PEGGIO. Difficile capire quanto perderanno, i natofascisti, e a quale ritmo: se continuando, come ora, a cedere posizioni in maniera tutto sommato "ordinata", o se crollare come accaduto ad AVDEEVKA a inizio anno.

A ogni modo, la tendenza è questa. E non fa che aumentare.

Aggiornamenti a seguire.

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16/09 ore 22:30 aggiornamento

LA SUPERFICIE OCCUPATA DAI NATOFASCISTI A KURSK SI RIDUCE SEMPRE PIÙ… MA NON LA MATTANZA IN CORSO


La cartina di RYBAR è molto esplicita a proposito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/16/20240916221132-a6b5bccf.jpg

Un colabrodo. Ci mostra anche un ingrandimento importante, il secondo dall’alto, il più piccolo, con la superficie liberata dai russi intorno a BORKI.

Il territorio occupato si riduce sempre di più. Continuano a martellare, i russi, a LJUBIMOVKA,
https://t.me/RVvoenkor/77109
che pezzo dopo pezzo è bonificata dagli invasori. Inoltre, come abbiam visto, altri canali riportano che l’intera fascia fino al fiume SNAGOST’ sarebbe stata liberata:
https://divgen.ru/event/1018

Non lo sappiamo. Tuttavia sappiamo che almeno USPENOVKA è stata liberata. E questo permette ai russi di tenere sotto tiro un’altra strada che approvvigiona i natofascisti in terra di Russia (cartina qui, russi in rosso, “strada della vita” per gli aggressori tratteggiata in blu)
https://t.me/beard_tim/20120

Come analizza questo canale, i natofascisti non possono fare tanto magazzino in terra di Russia. Mancano le strutture e quelle poche sono ridotte a un colabrodo. Ecco allora l’importanza delle vie di comunicazione. Ed ecco perché i russi, progressivamente, le tagliano.

Ai natofascisti ben presto resterà da scegliere se
- limitarsi a SUDZHA e cercare di tenere quella, rinunciando a ulteriori parti di linea di fronte
- richiamare ALTRE truppe da ALTRI fronti, ormai anch’essi alla frutta, e cercare di tenere quest’altra parte a ovest fino a sotto KORENEVO.

Lo sta già facendo, peraltro, richiamando truppe
- da Zaporozh’e (cosa doveva fare? Attaccare la ZAES? Certo… ormai però nella prossima vita, forse),
- da Cherson (e i russi stan liberando tutti gli isolotti e passando e ripassando la riva destra del Dnepr, dove un tempo facevan fatica anche solo ad alzare lo sguardo per vederla col binocolo…) e
- da Nikolaev (a questo punto pensiero stupendo per arrivare a Odessa da est che ritorna dopo due anni come prima e più di prima… è questo che vogliono i natofascisti? Contenti loro…)
https://t.me/legitimniy/18721

Tertium non datur. O forse si. Ma non è un buon tertium, per i natofascisti: in entrambi i casi, sia che mollano, sia che cercan di tenere indebolendo tutto il resto, faranno ormai solo danni e differiranno di non molto la loro fine: “ormai sicura è già la dura sorte del fascista vile e traditor”…

FRONTE EST

I russi valicano anche sotto CHASOV JAR il canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS (cartina qui)
https://t.me/divgen/54630

E guadagnano terreno a SUD DI DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1019

letteralmente scavalcando linee di fronte che avevan tenuto per mesi e ponendo i presupposti per ennesime sacche.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Mentre si conferma, partendo proprio da UGLEDAR, il peggioramento costante della situazione intorno (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/16/20240916152130-99e6d71c.jpg

giungeva in serata l’ammissione, con qualche giorno di ritardo, anche da parte natofascista della perdita (liberazione) di ZHELANNOE-1 (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/42972

I russi avanzano quindi di un chilometro verso sud e danno l’ennesima stretta alla sacca di NEVEL’SKOE, così chiamata anche se ormai NEVEL’SKOE è russa da giorni:
https://t.me/creamy_caprice/6821

Lungi dallo stabilizzarsi, quindi, la situazione continua a peggiorare per i natofascisti.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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16/09 ore 13:30 aggiornamento

USPENOVKA LIBERA!


Annunciato dal Ministero della difesa russo, si tratta di un movimento importante del gruppo che da nord-ovest sta liberando la regione di Kursk dai natofascisti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1018
Non solo meno chilometri quadrati da liberare, ma c’è anche un risvolto forse anche più importante a margine di questa operazione:
- l’operazione di TAGLIO a ovest, sinora peraltro fallita e impantanatasi LETTERALMENTE nei primi tre paesi oltreconfine,
https://t.me/rusich_army/17141
HA PERSO ORMAI OGNI SIGNIFICATO MILITARE, dal momento che questa
https://divgen.ru/51.34184/34.62067/11
NON E’ L’UNICA STRADA PER APPROVVIGIONARE LE TRUPPE IMPEGNATE A EST!

C’è questa che arriva da KORENEVO A NORD
https://divgen.ru/51.3384/34.89807/11
verso SNAGOST’ e, oltre a proseguire verso sud, taglia anche a EST direzione LJUBIMOVKA:
https://divgen.ru/51.30577/34.92897/11
e quest’altra che parte sempre da KORENEVO scendendo verso sud-est:
https://divgen.ru/51.37959/34.98871/11

Torniamo quindi alla stessa CONTRADDIZIONE FONDAMENTALE di questa CAMPAGNA BRANCALEONE DI RUSSIA:
PIU’ I NATOFASCISTI AVANZANO E “AFFONDANO” IL COLPO, PIU’ AFFONDANO IN OGNI SENSO, si impantanano in sabbie mobili dove il contatto con le retrovie si dirada sempre più fino a scomparire del tutto, cadono vittima di imboscate e tiro incrociato russo.

Questo attacco da ovest ha lo stesso vizio di forma, che poi è anche – soprattutto! - di sostanza: per essere minimamente efficace dovrebbe raggiungere e superare KORENEVO in profondità, ma non arriva neppure alla strada che vorrebbe – inutilmente per i motivi che ci siam detti – tagliare.

E mentre i natofascisti annaspano, impigliati in un ginepraio dove si sono essi stessi infilati, le perdite aumentano:
- oltre 13.800 soldati morti o feriti
- 115 carri armati
- 44 blindati da combattimento
- 91 blindati da trasporto
- 729 autoveicoli corazzati
- 439 autoveicoli
- 98 fra obici e mortai
- 28 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e SEI MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 26 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 13 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43452

Aumentano e, purtroppo per i natofascisti, AUMENTANO NEL POSTO SBAGLIATO E NEL MOMENTO SBAGLIATO!

BREVI DAL FRONTE

E’ grazie, infatti, a queste perdite, di uomini e mezzi preziosi, che senza aumenti ingenti di pressione militare i russi stanno ottenendo la stessa superiorità relativa,
- ESPUGNANDO L’AREA INTORNO A SPORNOE (DIREZIONE SEVERSK)
https://t.me/z_arhiv/28120
e aumentando la possibilità di formazione di sacche, E
- continuando a liberare le aree limitrofe a UKRAINSK e ZHELANNOE 1
https://t.me/z_arhiv/28118
restringendo anche qui gli spazi di manovra per natofascisti sempre più sotto tiro, sempre più in trappola.

Aggiornamenti a seguire.

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16/09 ore 08:30 aggiornamento

IL CERCHIO SI STRINGE INTORNO A UGLEDAR


Con la liberazione della miniera Donbasskaja nr. 3,
https://divgen.ru/event/1017
come già notavamo ieri, inizia il conto alla rovescia per tagliare l’unica strada che approvigiona UGLEDAR (quella per cui mancano meno di quattro chilometri):
https://t.me/polk105/24887
Anche senza arrivare a BOGOJAVLENKA, primo centro abitato a nord. Inoltre, consolidando il territorio intorno alla miniera Donbasskaja nr. 1 (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28114
Posizione da cui i russi puntano direttamente a UGLEDAR, stringendo da nord-est.

Ma non è solo questo. Proseguono, i russi, anche verso nord,
https://t.me/polk105/24886
DA VODJANOE e puntando a KATERINOVKA (qui)
https://divgen.ru/47.87675/37.33978/12
da cui distano tre chilometri circa. Se l’operazione dovesse andare a buon fine, a restare tagliata sarebbe la linea di difesa immediatamente a ovest di KONSTANTINOVKA. E salterebbe un altro pezzo di linea di difesa.

KURSK, FRA PANTANI E BONIFICHE


Confermato il successo dell’operazione “pantano” in cui i russi son riusciti a cacciare, per l’ennesima volta, gli invasori natofascisti che cercavano di tagliarli entrando da poco più a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1015
Pantano simile a quello dove han ficcato i loro camerati poco più a est, pantano che pian piano i russi stanno bonificando come questo pezzo a nord:
https://divgen.ru/event/1015

DA PESCHANOE ALTRO PEZZETTO GUADAGNATO A EST

Eccolo qui:
https://t.me/z_arhiv/28116

A questo punto il taglio potrebbe avvenire fra KOLESNIKOVKA e KRUGLJAKOVKA, guardando la cartina e lo sviluppo della breccia aperta da PESCHANOE.

Aggiornamenti a seguire.

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15/09 ore 23:30 aggiornamento

I NATOFASCISTI NON SFONDANO SOTTO KURSK, NONOSTANTE CONTINUINO GLI ATTACCHI


Ci provano, provano ad invadere un nuovo settore, limitrofo a quello dove anche oggi hanno subito gli ennesimi arretramenti, con l’evidente scopo di tagliare le avanguardie russe… ma senza risultati concreti (cartina qui)
https://t.me/divgen/54593

Anzi, i russi contrattaccano e li respingono, attacco dopo attacco:
https://t.me/divgen/54568
et
https://t.me/divgen/54584 (le X son molto esplicite)

Viceversa, i russi continuano ad avanzare e a limare le posizioni ucraine a nord (cartina qui)
https://t.me/divgen/54591

e verso est a LJUBIMOVKA (altra cartina qui)
https://t.me/divgen/54556
dove i combattimenti si sarebbero spostati ormai nel centro cittadino.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Anche qui c’è poco da stare allegri (per i natofascisti). Cercano di contrattaccare (cartina qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/15/20240915175139-6936e5d2.jpg
ma nel punto più disgraziato dove rischiano di finire in una sacca. Questo, mentre poco più a sud i russi si lasciano alle spalle UKRAINSK e puntano verso ovest.

Sotto OSTROE, i russi avanzano lungo MAKSIMIL’JANKOVKA (cartina qui
https://t.me/divgen/54565
e qui)
https://t.me/z_arhiv/28105
puntando a chiudere l’ennesima sacca in formazione.

Ma è poco più a sud che abbiamo la notizia del giorno. Con il completamento dei lavori di bonifica della miniera JUZHNODONBASSKAJA-3,
https://t.me/Tatarinov_R/42837
a tagliare i rifornimenti a UGLEDAR mancano meno di quattro chilometri (cartina qui
https://t.me/RVvoenkor/77035
e qui)
https://t.me/legitimniy/18711

Questo, mentre altri territori a nord-est di VODJANOE vengono liberati
https://t.me/divgen/54572
et
https://t.me/z_arhiv/28107
facilitando così l’avanzata anche da KONSTANTINOVKA verso ovest.

NOI SI! LORO NO! ANZI… LORO CHI???

Quanto segue è un tentativo, invero alquanto primitivo, pur tuttavia non penso troppo lontano dal vero, di entrare nelle meningi di un direttore di rete nostrano, di un nostro cinegiornale luce, mentre arringa i suoi sulla condotta da tenere, sulla filosofia di vita da adottare, se si vuol fare il loro mestiere.

- “I giornalisti si dividono in due categorie: quelli dalla nostra parte e quelli no.

- Vero!

- I primi, oltre a fare da grancassa all’unica verità, la nostra, sono come gli zero zero sette, hanno tutte le licenze: l’ultima, possono entrare e uscire da uno Stato sovrano come e quando vogliono (Kursk agosto 2024), e se tale Stato sovrano prova a dire “ba”, ecco allora rientrare in azione la libertà di stampa, l’arcipelago gulag, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e secoli di retorica di repertorio, sin dall’iconico “Grattez le Russe, et vous trouverez le Tartare” (De Maistre).

- Ah ah ah! (mentre cercano su gùgol velocemente la traduzione...)

- Gli altri, semplicemente non devono esistere. Non solo “Carthago delenda est”, ma anche “Poeni delendi sunt”.

- Si… (qui gli sguardi si fanno ancora più smarriti, ma a volte basta solo annuire...)

- Maledetti “punici”… parlano pure? Si permetton pure di alzare la testa? Di dire la loro? Di far valere le loro ragioni? Ma un russo che ha ragione, anche un briciolo soltanto, è un ossimoro, signori miei! Lo dovremmo sapere, ormai.

- Giusto capo! (idem come sopra, e meno male che a me “ossimoro” non me l’ha mai detto nessuno...)

- E allora cosa di cosa stiamo parlando? Cosa siam qui ancora a discutere? Loro dichiarano persona non grata sei dei nostri
https://t.me/oldGBR/4837
soltanto perché, a MOSCA stessa, SOTTO COPERTURA DIPLOMATICA esercitavano per conto di strutture come lo “Eastern Europe and Central Asia Directorate, EECAD (organico al Mi-6)”
https://t.me/rybar/63471
sotto la cui direzione, peraltro, opera lo “Information Threats and Influence Directorate, ITID”
https://t.me/pezdicide/3637
nato nel 2022 per contrastare la “russian disinformation” e coordinare all’opposto la nostra macchina del fango contro di loro?

- Pare di si, capo (mai contraddire… anche qui la mente si libra alta in un empireo di punti di domanda… mai fare come la mucca che vede passare il treno… prima regola, sempre partecipi! Anche se non si capisce nulla di quanto detto!)

- Ma come si permettono? Via di sanzioni a RT, anzi, all’intero gruppo Rossija Segodnja,
https://www.rbc.ru/politics/13/09/2024/66e47f6b9a79474850465017
così come 4 giorni fa abbiam già iniziato a fare per loro e per RIA NOVOSTI, SPUTNIK e RUPTLY.

- Giusto!

- E fa niente se i nostri erano membri di agenzie di intelligence e loro giornalisti. Cos’è il giornalismo? Lo diciamo noi chi è giornalista e chi no! Ecchediamine!

- Bravo capo!

Uno che osa dire il contrario di quel che vogliamo sia detto… fa “disinformazione russa”! È una spia! Ed è pure un puzzone!

- Bravo! Bravissimo! (applausi scroscianti)”


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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14/09 ore 17:50 aggiornamento

A KURSK SI SGRETOLA SEMPRE PIÙ LA LINEA DIFENSIVA NATOFASCISTA

Confermata la liberazione di BORKI a est, dopo l’ennesimo contrattacco fallito da parte natofascista
https://t.me/divgen/54513
peraltro con ingenti perdite, così come l’ingresso dei russi a DARYNO,
https://t.me/polk105/24875
dall’altra parte, a ovest. Ovest dove i russi avanzavano anche poco più a nord, raggiungendo LJUBIMOVKA (ora confermato, mappa aggiornata qui):
https://t.me/z_arhiv/28096

Ljubimovka che i natofascisti cercan di tenere ma che – NON ESSENDO LJUBIMOVKA ASSOLUTAMENTE ATTREZZATA A TALE TIPO DI DIFESA (NO BUNKER, NO TRINCERAMENTI PROFONDI, NO FORTIFICAZIONI IN CEMENTO ARMATO) stan perdendo, in tale tentativo, uomini e mezzi letteralmente sommersi di bombe, proiettili e missili da parte dell’aviazione e dell’artiglieria russa, come ammesso dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/rezident_ua/24333

E così, un colpo al cerchio, uno alla botte, e il tentativo natofascista di cambiare gioco e attaccare con forze ingenti da sud i russi poco più a ovest sulla linea di confine, fino a oggi, grazie soprattutto alla strenua difesa dei soldati ivi dislocati, si è risolto in un nulla di fatto, anche qui con ingenti perdite. Qualcuno parla di perdite e dinamiche simili alla disfatta natofascista del 2023 nella regione di Zaporozh’e:
https://t.me/divgen/54509

Questi tentativi, anzi, di riequilibrare la situazione pompando sempre più riserve di uomini e di mezzi per evitare il collasso, sino ad ora, stanno avvantaggiando i russi che mantengono superiorità relativa su altri fronti e, al contempo, riescono a smantellare giorno dopo giorno parte ingente di potenziale bellico natofascista. Anche qui, come ammesso dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/18707

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Su questa linea di fronte oggi nuovi e interessanti sviluppi. Da nord a sud:

1. MINIERA A OVEST DI UKRAINSK COMPLETAMENTE AGGIRATA DAI RUSSI
primo passaggio qui
https://t.me/z_arhiv/28093
e secondo qui:
https://t.me/z_arhiv/28098
con conferma di filmati molto più a ovest della miniera:
https://t.me/beard_tim/20046

Accerchiamento operativo, con la strada che collega UKRAINSK a SELIDOVO tagliata:
https://t.me/Tatarinov_R/42722

Ai soldati natofascisti che si nascondono negli scantinati degli edifici civili immediatamente a ridosso della miniera, ogni via di fuga è ora preclusa e non resta che arrendersi o soccombere.

2. ZHELANNOE 1° LIBERO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1005
e combattimenti già in corso a Zhelannoe 2° immediatamente più a sud.
https://t.me/Tatarinov_R/42705
La sacca si restringe sempre di più.

3. FRA VODJANOE E UGLEDAR, CONFERMA VISIVA (finalmente, e da parte del buon Petrenko) CHE I RUSSI SONO ENTRATI ANCHE NELLA MINIERA JUZHNODONBASSKAJA NR. 3
https://t.me/petrenko_iHS/5866
e la posizione di UGLEDAR peggiora sempre di più.

NATOFASCISTI PERDON PEZZI ANCHE SUL FRONTE EST

La falla di PESCHANOE, divenuta sbrego, si sta allargando sempre di più, PERICOLOSAMENTE per la tenuta di quella linea di fronte (ultima cartina qui):
https://divgen.ru/event/1007

Ora verso nord, ovvero KUPJANSK, ancora lontana, ma intanto si vede chiaramente come i russi abbiano creato, proprio verso nord, i presupposti per l’ennesima sacca, oltre che quella in formazione, e già a buon punto, verso sud.

Situazione non migliore anche qualche decina di chilometri a sud, dove i russi ampliano la loro area di controllo sul canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS.
https://t.me/Tatarinov_R/42700
La ampliano grazie al fatto che tale linea di difesa è stata lasciata sguarnita da truppe mandate a KURSK. Questo ormai confermato proprio dalle truppe lì operanti che si trovano molto più facilitate nella loro manovra. Per contrastare la quale i natofascisti son costretti a distrarre truppe dalla stessa CHASOV JAR, immediatamente sottostante, con probabili ulteriori ricadute negative sulla tenuta di quest’ultima. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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13/09 ore 23:50 aggiornamento

KURSK

Questa cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/13/20240913221817-ecb177d5.jpg
mostra bene la situazione generale. I russi proseguono nella loro azione verso est, avanzando in particolare verso DARYNO:
https://t.me/polk105/24864

Dalla cartina si vede anche il tentativo dei natofascisti, sinora fallito, di sfondare più a ovest la linea di confine e cercare così di tagliare dalle retrovie chi ora sta attaccando. Grazie a eroi come questo,
https://t.me/vysokygovorit/17320
il colonnello ALEKSANDR DANILOV, le truppe dislocate al confine hanno risposto benissimo agli attacchi natofascisti annientando uno a uno i nuclei armati che erano riusciti a passare il confine. Solo lui ne ha annientati otto, di questi gruppi armati, distruggendo decine di loro blindati.

FRONTE EST

Confermata anche da Petrenko (cartina qui) l’avanzata russa a KLESCHEEVKA
https://t.me/petrenko_iHS/5862

e un ulteriore avanzamento da PESCHANOE verso ovest.
https://divgen.ru/event/1001

Aggiornamenti a seguire domani.

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13/09 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE CHIUSE, IN CHIUSURA E PROSSIME FERMATE…


Questa cartina di RYBAR farebbe passare l’ottimismo a qualsiasi teorico del bicchiere mezzo pieno… (ma anche un quarto, ma anche un ottavo… e così via fino alla scoperta degli infinitesimi...)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/13/20240913143211-988925e6.jpg

La sacca di OSTROE è chiusa, e anche OSTROE STESSA secondo alcuni pare già liberata totalmente:
https://t.me/Tatarinov_R/42608
mentre altri mettono la mano sul fuoco solo per metà paese:
https://t.me/beard_tim/20037
ma sostanzialmente il risultato non cambia. Rybar che peraltro NEGA quanto sostenuto, per esempio, dall’immancabile (e scontato) Petrenko, che addolcisce la pillola riferendo di attacchi respinti e gravi perdite per i russi. Nulla di tutto questo: Rybar conferma che le unità coinvolte nel trasporto degli assaltatori hanno tutte raggiunto gli obbiettivi assegnati, disponendo peraltro di mezzi appositamente corazzati per sostenere l’impatto coi droni kamikaze nemici:
https://t.me/rybar/63488
Per inciso, le stesse difese bruttissime da vedersi ma altrettanto efficaci che non hanno messo ancora agli Abrams yankee. Che dire… sarà probabilmente un disonore, per Sua Padronanza, ammettere che senza una copertura di reti da pollaio saldate a mezzo metro di distanza tutt’intorno alla sua inutile corazza, basta un drone da due soldi per far esplodere la sua “arma delle meraviglie” (e in effetti esplode che è una meraviglia… in quello è sì “wunderwaffe”…)

Prossime fermate:
- a nord-ovest ALEKSANDROPOL’ e, a seguire, KURACHOVKA
- a ovest KURACHOVO
- a sud MAKSIMIL’JANOVKA.
C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Aggiungiamo inoltre che in chiusura c’è anche la SACCA DI NEVEL’SKOE. Dove migliaia di natofascisti non hanno ancora ricevuto l’ordine di ritirata. Dove migliaia di natofascisti, se dovesse cadere ALEKSANDROPOL’, e i russi arrivassero a KURACHOVKA, si troverebbero in un “chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro” decisamente di difficile soluzione… ma tant’è. Non è bellica la logica che li costringe a tenere inutilmente trincee già perse. Men che meno, è una logica che mette al primo posto le loro vite. Purtroppo, si accorgono che non si tratta di “disinformazione russa” quando è troppo tardi. O FORSE NO, A GIUDICARE DALLE DISERZIONI CRESCENTI, come già denunciato peraltro giorni fa: notizia che ancora oggi è ripresa dal canale ucraino Rezident, confermando le DUECENTOMILA UNITA’ in questi due anni e mezzo:
https://t.me/rezident_ua/24319

Aggiornamenti a seguire.

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13/09 ore 08:30 aggiornamento

AVEVA RAGIONE IL “TRAP”...


Questa la situazione ad ora.

A KURSK ieri i russi liberavano POKROVSKIJ (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/42601
E si avvicinavano a LJUBIMOVKA e TOLSTYJ LUG (le altre due scritte sulla cartina). Azione così descritta da fonti ucraine (altra cartina con frecce):
https://t.me/rezident_ua/24316
Centri abitati peraltro che, a quanto pare, sarebbero appena stati liberati:
https://t.me/Tatarinov_R/42603
mentre i natofascisti sarebbero ripiegati su una nuova linea di difesa, data dal FIUME SNAGOST’:
https://t.me/polk105/24853
che per intenderci è questo qui:
https://divgen.ru/51.27908/35.06355/12
In sostanza quella zona bianca (territorio conteso) sarebbe sempre meno bianca e sempre più arancione. Attendiamo conferma. Ma le cose non vanno bene per i natofascisti.

Passiamo alla linea KRASNOARMEJSK-UGLEDAR. Confermato l’ingresso dei russi a OSTROE,
https://t.me/Tatarinov_R/42598?single
che avanzano e passano a nord:
https://t.me/polk105/24854
dopo aver chiuso la sacca fra KRASNOGOROVKA e GEORGIEVKA (attuale configurazione di tale settore qui):
https://divgen.ru/47.99049/37.40175/13

KURACHOVO è lì, a sei chilometri. Ma è il minore dei mali, attualmente, per i natofascisti. Il rischio è che collassi l’intera linea, trascinandosi dietro un settore che parte da GORNJAK e finisce non si sa dove, forse dando la spallata finale alla stessa UGLEDAR.

COSE CHE UN ANNO FA SAREBBERO STATE PURA FANTASCIENZA, COI TEMPI DI PROGRESSIONE DEI RUSSI DI ALLORA.

E anche dove i movimenti sono PER IL MOMENTO minimi, anche qui per due anni non è volata una mosca. Stiamo parlando del FRONTE EST, dove i russi hanno liquidato la colonia colombiana formatasi in terra d’Ucraina e, al contempo, liberato MAKEEVKA (questa la cartina del buon Petrenko, mancan tre case o forse meno dalla SUA cartina)
https://t.me/petrenko_iHS/5858

Mentre la FALLA di PESCHANOE non accenna ad arrestarsi e, pasito pasito, suave suavecito, i russi proseguono la loro marcia verso il fiume OSKOL’:
https://t.me/z_arhiv/28081

Riassumendo la situazione in una frase, DOVE NON E’ CEDIMENTO, SIAMO ORMAI QUASI AL COLLASSO.

A chi dire grazie? All’allenatore che puntava tutto sulle giocate da fenomeno? Le giocate da fenomeno fanno audience, fra i cinegiornali luce. Specialmente se mandano galoppini al seguito. Giustificano investimenti miliardari. Ingrassano, in ultima analisi, i portafogli del complesso militare industriale. Quello che accade da due anni e mezzo a questa parte, ovvero da quando i padroni han strappato in faccia al loro burattino gli accordi di Istanbul che aveva appena firmato.

Lo abbiamo già detto e ripetuto, ogni santo giorno, ogni volta che ci chiedevamo: MA PERCHE’? Visto che militarmente parlando le “giocate da fenomeno” non sono ammissibili, costano normalmente gradi, tutti, a chi le ordina, se non la corte marziale. E lì invece tutto bene, arrivavano i padroni, gli “investitori stranieri”, e il giorno dopo si proseguiva, come prima più di prima.

Visto che parliamo di miliardi di dollari, il motivo era un altro. E LA TATTICA ERA FUNZIONALE A TALE SCOPO, CHE MILITARE NON ERA. E NON LO E’ TUTT’ORA.

Del resto, un popolo “resiliente”, una società civile che “siam pronti alla morte, siam pronti alla morte”, dopo esser stata accecata per otto anni dalla propaganda banderista e anti-moskaly al punto di non vedere nemmeno dopo un anno e mezzo il baratro in cui il regime li stava indirizzando, come lemmings, un’opportunità così, come quella capitata poco prima a multinazionali produttrici di vaccini che tali non erano, al punto di doverne modificare la denominazione scientifica, ma io so’ io e va tutto bene… QUANDO MAI SAREBBE CAPITATA ANCORA? SERVITA AL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE SU UN PIATTO D’ARGENTO?

E QUINDI AVANTI COSI’, AVANTI TUTTA! Anche se già dopo IL DISASTRO DI ARTEMOVSK chiunque avrebbe colto che IL SENSO, O BUON-SENSO, MILITARE DELL’OPERAZIONE SAREBBE DOVUTO ESSERE RADICALMENTE OPPOSTO:

- un bel CATENACCIO, una bella marcatura a uomo,
1. consuma meno uomini, meno mezzi e meno materiale di consumo. Conservando il più possibile il proprio potenziale bellico,
2. è molto più preparato contro un nemico, che deve a questo punto AUMENTARE la propria capacità bellica
3. e soprattutto deve superare UN PRIMO, INVALICABILE, SCOGLIO, dato da una linea fortificata COSTRUITA IN OTTO ANNI. E che nonostante tutti i loro errori, le “giocate da fenomeno”, ha tenuto per due anni! Pensiamo solo se quelle “giocate da fenomeno” non ci fossero state...
4. Stagnando la situazione su una linea di fronte pressoché immutata, con perdite ridotte al minimo e contrattacchi frequenti e tesi a LOGORARE il nemico,
5. avrebbe avuto un consenso interno decisamente INFERIORE all’attuale, non potendo stare all’infinito in modalità “Vstavaj, strana ogromnaja” contro un esercito che, essenzialmente, si difendeva
6. avrebbe dovuto giustificare diversamente i propri investimenti, le sanzioni che subiva e che subisce
7. avrebbe subito maggiori pressioni da quell’Ottantacinque percento di Globo non u-ccidentale per chiuderla lì
8. avrebbe FORSE dichiarato una nuova ondata di mobilitazione parziale
9. aumentando il malcontento interno e,
10. in ultima analisi si sarebbe, come si suol dire, “INCARTATO”.

Ma così non è. Un Paese kamikaze, diventato tale in ottemperanza rigida alle disposizioni padronali, ha fatto tutto da solo. I russi
- HANNO SFRUTTATO LE CONTRADDIZIONI INTERNE FRA LOGICA MILITARE, E LE PROPRIE ESIGENZE, E LOGICA CAPITALISTICO-SPECULATIVA, E I PROPRI DIKTAT PADRONALI
- SI SONO INSERITI FRA LE STESSE, FRA LE LORO PIEGHE (E PIAGHE) PURULENTE,
- TRAENDONE IL MASSIMO VANTAGGIO POSSIBILE.

Fino alla situazione attuale. Trap è ancora in panchina, anzi, è sin dall’inizio in discarica. L’allenatore fenomeno è cambiato, con rimpasti di facciata, con altri allenatori fenomeno. Squadra vincente, del resto, non si cambia.
In questo, e solo in questo, ha ragione il dittatore fantoccio di Kiev quando dice pubblicamente CHE TUTTO PROCEDE COME DA PIANO
https://t.me/Tatarinov_R/42538
attirandosi l’ira funesta di tutti i canali ucraini e lo sberleffo di quelli russi. Ma ha ragione, in quel senso. Kursk, Donbass… tutto procede come da piano. QUALE PIANO? PIANO DI CHI?

E questo è un altro discorso. Finito anche quello in discarica.

Aveva ragione il Trap... ma non basta aver ragione.

Aggiornamenti a seguire.

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12/09 ore 23:00 aggiornamento

KURSK


Conferme e aggiunte a quanto già sottolineato è il portato di questa seconda parte del giorno.

A KURSK i natofascisti perdono altri pezzi a ovest,
https://divgen.ru/event/998
con LJUBIMOVKA GIÀ SEMIACCERCHIATA e con combattimenti già in corso:
https://t.me/rezident_ua/24312

Nella carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/12/20240912204907-af66abbc.jpg
si vede sia il contrattacco russo, sia il tentativo natofascista di penetrare da un’altra parte e scompaginare così i russi (riquadro a destra).

Tentativo fallito e altri morti, feriti e mezzi distrutti sul campo. Prigionieri, inoltre. Tendenza a farne il più possibile approfittando della ghiotta occasione. A fine operazione potrebbero essere 3, 4 mila.
https://t.me/legitimniy/18700

INIZIATA LA LIBERAZIONE DI OSTROE

Siamo a nord-ovest da KURACHOVO. la cartina mostra l’avanzamento di oggi
https://divgen.ru/event/997
coi russi che convergono verso il centro-ovest da TRE DIREZIONI diverse.

AVANZAMENTI ANCHE A DZERZHINSK

Come mostra questa cartina,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/12/20240912162146-73dada30.jpg
i russi ormai attaccano da nord, da sud-est e da est. Ultimo avanzamento questo:
https://t.me/divgen/54450

“IO SO’ IO...”

Dedicato alle anime belle che oggi si lamentano per i provvedimenti presi contro i giornalisti che, senza chiedere visti né permessi a quello che è e resta, fino a prova contraria, un Paese sovrano, entrano ed escono dallo stesso a loro piacimento al seguito di un esercito aggressore. E non due o tre mesi dopo il fatto, ma qualche giorno dopo. Pronti subito, lì dove volevano esser pronti, loro che il giorno prima non sapevano neanche dove fosse KURSK sulla cartina, loro che girano la testa dall’altra parte quando uno squadrista massacra un civile di botte… lì c’erano. In prima fila. Violando praticamente tutte le leggi sull’ingresso su territorio russo. Perché già non era più, per loro, territorio russo. Era “tana libera per me”. E si incazzano, anche, quando dall’altra parte le autorità fanno il loro mestiere, e incriminano chi ha compiuto questi sconfinamenti.

Si incazzano perché per loro, che sono dalla parte GIUSTA della Storia, ovvero la loro, vale il principio di autolegittimazione “io so’ io”… e si sorprendono, anche, quando qualcuno gli dice: siete entrati illegalmente in uno Stato sovrano al seguito di un esercito aggressore. Ma come vi permettete?

Per inciso, provvedimenti analoghi sono stati disposti contro giornalisti russi e non solo per i loro servizi a Mariupol’, per esempio. E nessuno, del TG1,2,3,4,5, ecc… ha detto ba.

Così come non muove becco di fronte alle violenze quotidiane del regime contro i suoi stessi cittadini, massacrati di botte prima di essere sbattuti dentro a una camionetta (uno di questi filmati)
https://t.me/legitimniy/18695
o prima che un’ambulanza li venga a prendere perché picchiati talmente tanto da renderne necessario il ricovero (gli altri due filmati).

Perché il corollario di “io so’ io” è “voi non siete un cazzo”. Questa è la realtà dei fatti. Potete crepare tutti, dal primo all’ultimo. Dovete crepare tutti. Perché io continui a esser io. A fare quel che voglio io. A scrivere le leggi e a infrangerle come dico io. A parlare di “inclusione” e “diversità” per chi mi fa comodo ed escludere e mettere alla gogna chi invece mi dà fastidio. A modo mio, che è quello giusto. Ovviamente.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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12/09 ore 13:30 aggiornamento

UKRAINSK LIBERA! (l’area urbana...)


Stamane avevam visto chiudersi la tenaglia russa nord-sud, ma la notte aveva già portato consiglio ai natofascisti che avevano iniziato a smobilitare e, la prima cartina di oggi, ci parlava già di una parte est completamente libera:
https://divgen.ru/event/995

Nel corso della mattinata i natofascisti continuavano a ritirarsi e, mezz’ora fa, anche l’ultima casa era libera dalla loro presenza (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/20017

Restava la zona della MINIERA, decisamente visibile in questa mappa satellitare:
https://t.me/polk105/24840
Che a quanto pare non ritengono (e a ragione) difendibile e starebbero mollando. Bonifica area attualmente in corso:
https://t.me/Tatarinov_R/42530

PROSSIMA FERMATA: CUKURINO. Meno di tre chilometri da dove si trovano ora, già sulla strada KRASNOARMEJSK-SELIDOVO-KURACHOVO, grosso modo a metà fra le ultime due città. Inutile dire l’importanza strategica e il perché i natofascisti abbian deciso di mollare e raggrupparsi con chi è rimasto lì, all’altezza di quella strada.

Sfortunatamente per loro, i russi avanzano anche da altre parti…

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo da nord lungo questa linea, ultimo argine natofascista da abbattere prima di liberare l’intero Donbass. I russi sono avanzati e giunti alle porte di LYSOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/994
a CINQUE CHILOMETRI dalla stessa strada Krasnoarmejsk-Kurachovo appena citata.

Ma c’è ancora di peggio. SI E’ CHIUSA LA SACCA FRA KRASNOGOROVKA E GEORGIEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/993
E non è tanto per i ventisette kmq circa liberati in una mattinata, ma per i DICIOTTO CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE DISPOSTI SU TRE LATI (la sacca) che di colpo SI RIDUCONO A QUATTRO CHILOMETRI E MEZZO!
Questa riduzione a un quarto significa, di fatto,
- QUADRUPLICARE la forza d’urto delle forze attualmente impegnate su quel segmento di fronte, qualora restassero tutte lì oppure invece, qualora decidessero di proseguire con gli attuali rapporti di forza,
- LIBERARE TRE QUARTI DELLE FORZE IMPEGNATE SINO A IERI SU QUESTA LINEA DI FRONTE.
E non è poco. Per niente.

Ma vi è di peggio ancora. Questa era la sacca “piccola”. Sopra c’è la sacca di NEVELSKOE, che si è già più che dimezzata rispetto alle dimensioni originarie:
https://t.me/Tatarinov_R/42525
E quella che resterà, come linea di fronte diritta, “la distanza più piccola fra due punti”, quando la sacca sarà completamente esaurita, sarà anche qui un lato corto una manciata di chilometri. E un’altra, consistente, porzione, di forze che si libereranno.

E’ ancora lunga al panettone, cari natofascisti. Non siamo neanche a metà settembre.

E A KURSK?

Confermati sia gli avanzamenti a nord, che a sud, comprese le consegne in prigionia da parte dei soldati natofascisti che ormai hanno assunto carattere di massa:
https://t.me/bayraktar1070/2681

Oggi il Ministero della difesa russo ha riportato per la prima volta i risultati dell’attacco russo: DIECI PAESI E CITTADINE LIBERATI in due giorni. E i numeri delle perdite sono aumentati notevolmente:
- oltre 12.500 soldati morti o feriti
- 101 carri armati
- 42 blindati da combattimento
- 83 blindati da trasporto
- 669 autoveicoli corazzati
- 410 autoveicoli
- 92 fra obici e mortai
- 26 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e TRE MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 24 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 10 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/54426

Oltre agli oltre dodicimila soldati morti o feriti, quello che colpisce maggiormente sono gli oltre cento carri armati distrutti, insieme agli altri blindati. Un’area ben delimitata divenuta, sempre più nel tempo, un immenso poligono di tiro per i russi, per le loro bombe teleguidate, i loro droni, i loro missili: KURSK come luogo di distruzione delle energie migliori rimaste a disposizione dei natofascisti, cui il cui comando non ha ancora dato alcun ordine di ritirata, intimando loro al contrario di tenere. A ogni costo. Contenti loro...

Aggiornamenti a seguire.

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12/09 ore 08:30 aggiornamento

PROSEGUE LA MATTANZA DI KURSK (E LA RITIRATA NATOFASCISTA)


Questa cartina,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/11/20240911233511-eadee992.jpg
aldilà delle variazioni di linea di fronte, delle conferme e delle smentite sul chilometro in più e il chilometro in meno, colpisce soprattutto per una cosa: IL GRUVIERA IN CUI SI E’ TRASFORMATA LA PIGNATTA DI KURSK.
E ora che si è ristretta, l’area dove agiscono aviazione, droni e artiglieria russa, la densità di tali attacchi è diventata ancora maggiore.

La cartina ci mostra inoltre
- che anche le aree perimetrali la regione di Kursk, ovvero appartenenti alla regione di SUMY, sono costantemente sotto attacco. D’altronde, dopo l’ulteriore tentativo (fallito) di penetrazione in territorio russo (Frecce azzurre tratteggiate lungo il confine), tali attacchi oltreconfine su colonne e mezzi in avvicinamento, su depositi di armi e munizioni, su infrastrutture e snodi delle stesse, non potranno che intensificarsi;
- che i russi avanzano anche sopra KORENEVO (area rossa in alto a sinistra nell’ingrandimento, quella col “3” in rosso che localizza il fotogramma in basso a sinistra dell’immagine).

Fermiamoci qui, con questa immagine, e integriamola con notizie più fresche:
1. completata la bonifica di OBUCHOVKA (subito a sud-est di Snagost’), i russi puntano ora su LJUBIMOVKA,
https://t.me/ukraina_ru/216355
dove secondo alcuni GIA’ SI COMBATTE:
https://t.me/beard_tim/20012
ATTENZIONE CHE PIU’ O MENO A QUESTA ALTEZZA SI TROVA ANCHE IL CUNEO PROVENIENTE DA KORENEVO… QUINDI, ALTRA SACCA IN FORMAZIONE!

Oltre a SNAGOST’, di cui a questo punto è del tutto irrilevante sapere a che punto sia la bonifica, abbiamo subito dopo un’altra sacca in formazione, con altri mezzi distrutti o catturati, altri morti, altri feriti, altri prigionieri.

E’ normale, pertanto, che

- in tali condizioni i natofascisti, sempre più disorientati, rinuncino a tenere posizioni che rischino di essere aggirate e circondate irreparabilmente, e si ritirino secondo le direttrici di questa cartina (frecce azzurre):
https://t.me/Tatarinov_R/42506

- cedimento generi altro cedimento. Effetto domino. Anche perché se la pignatta si restringe, oltre ad aumentare la densità degli attacchi dentro alla stessa, da gruviera a colabrodo, SI RESTRINGE ANCHE L’AREA PERIMETRALE SU CUI PREMONO ORA I RUSSI. E a parità di forza loro di spinta, diminuendo i chilometri da mettere al denominatore in tale rapporto, l’effetto distruttivo non può che aumentare. E disgregare ulteriormente forze che, al contrario, affrontano i russi in battaglia sempre più decimati, demotivati, e male armati.

Seguiremo l’evolversi della situazione.

CEDE ANCHE UKRAINSK

Petrenko nella sua cartina stamane confermava il peggiorare della situazione a UKRAINSK, ormai completamente accerchiata da nord e da sud salvo la “porta sul retro” da cui i natofascisti ancora presenti sono sempre più caldamente invitati a uscire…
https://t.me/petrenko_iHS/5846

Qualcuno prevede che tale “invito” sarà molto presto raccolto:
https://t.me/polk105/24835

Qualcuno, nella sua cartina, “stranamente” perché poi assolutamente non sbottonato sul resto… la segna già in rosso (è l’ingrandimento):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/12/20240912000329-06383ef0.jpg

Vedremo anche qui. Ed è molto probabile che non sarà l’unica notizia di oggi su quel fronte
https://t.me/zvofront/4045

INTANTO, A MAKEEVKA…

Sul fronte EST, e quasi finiti i colombiani sbattuti lì dalla NATO a tenerla (questo l’ultimo in ordine di tempo)
https://t.me/Tatarinov_R/42505
è tornata completamente sotto controllo russo:
https://t.me/polk105/24836
Anche qui, pezzo dopo pezzo, si sta sgretolando una linea di difesa costruita sin dall’autunno del 2022. E più a ovest le difese non sono a quel livello di fortificazione.

Aggiornamenti a seguire.

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11/09 ore 21:30 aggiornamento

NEL TENTATIVO DISPERATO DI BATTERE UN COLPO, DI DARE UNA RISPOSTA… L’ATTUALE CRICCA AL POTERE PERDE SEMPRE PIÙ LA BUSSOLA


Del doman non v’è certezza, ma oggi i natofascisti non ne hanno imbroccata una che fosse una.

Forse sentivano l’ansia di prestazione, oggi, in concomitanza con la visita a Kiev dei padroni u-ccidentali (GB e USA). Qui mentre scendono dal treno...
https://t.me/Tatarinov_R/42476
… e stringono la mano a Mascellone (qui in foto)
https://t.me/legitimniy/18688

Che ufficialmente è ambasciatore a Londra. Ovvero, non è nessuno per fare quello che ha fatto, ovvero per accogliere i due figuri nell’esercizio della loro carica.

Ma i padroni lo volevano lì, con loro, sotto la loro ascella protettiva, mentre ghigna sotto i baffi che non ha e in faccia a un popolo intero sempre più ridotto allo stremo. Del resto, se non si ha la faccia come il culo, non si arriva a quei livelli: questo è poco, ma sicuro.

I padroni volevan lui e non altri: il messaggio che patàca e sodali non avrebbero mai voluto ricevere è arrivato forte e chiaro. Anch’essi con un ghigno malcelato mentre tengono in mano, pardon, al guinzaglio, il futuro benservito ai lacchè attuali.

Forse è stata quest’ansia da calcinculo, pardon, da “incentivo all’esodo”, che li ha fatti oggi inanellare una serie di “performance” davvero notevoli, una dietro l’altra. Partiamo dalla prima:

RESPINTO ATTACCO NATOFASCISTA ALLA PIATTAFORMA KRYM-2 SUL MAR NERO

Attaccare una piattaforma sul Mar Nero, oggi, in questo contesto, è come i cavoli a merenda. Eppure questo stanotte han fatto i natofascisti, per i motivi propagandistici di cui sopra. 14 MEZZI VELOCI WILLARD del tipo “SEA FORCE” (qui l’intera serie…)
https://www.willardmarine.com/boats/rigid-inflatable-boats.html

partivano stanotte al largo direzione piattaforma Krym-2. Non prima di aver fatto qualche foto celebrativa da diffondere sui media di regime, così da elevare gli animi dei natofascisti a casa ancora bastonati dopo una giornata da dimenticare (ma non sarà l’ultima, tranquilli...):
https://t.me/Tatarinov_R/42479

Per molti di loro, un’ottantina circa, sarebbe stata l’ultima foto. Stiamo parlando, come a KRYNKI, come nei falliti sbarchi sugli isolotti alla foce del DNEPR, come nei falliti sbarchi sulle coste occidentali della CRIMEA, delle UNITÀ MIGLIORI DELLE FORZE SPECIALI UCRAINE! Buttati così, mandati a crepare nell’ennesima operazione inutile.

Torniamo ai fatti. Arrivano nei pressi della piattaforma, lì i russi fanno buona guardia e aprono il fuoco, risultato: OTTO gommoni colpiti e affondati, ottanta soldati morti, i restanti marò su SEI MEZZI RIMASTI che fanno retrofront e se la danno a gambe senza nemmeno raccogliere i loro camerati morti:
https://t.me/mod_russia/43251

Come sottolinea il Ministero della difesa russo: nel giorno dell’arrivo degli alti rappresentanti di USA ed EUROPA, questa operazione mediatica ha sortito solo morte e distruzione a chi l’ha provocata (come ben rende questa immagine, che rappresenta il DOPO).
https://t.me/MaksLifeOff/21150

Una foto che, militarmente parlando, è inammissibile. Errori di questo tipo si pagano, in un esercito normale, col superiore che strappa pubblicamente i gradi a chi ha stilato il piano d’attacco e dato quest’ordine insano, insulso, criminale. Qui invece funziona tutto al contrario: sono i padroni stessi a spingere le forze speciali migliori, intruppate a gruppi di dieci su ciascun gommone, ad alta velocità in missioni a dir poco kamikaze. Sono loro a dargli i gommoni, ad armarli, a stilare i piani d’attacco.

Sono loro che nel giorno della loro venuta vogliono qualcosa da festeggiare. E allora dicono: “Bambocci, facci! Facci, ragioniere!”. E il ragioniere a novanta parte sul canotto contro la piattaforma…

FALLITO CONTRATTACCO NATOFASCISTA LUNGO LA LINEA DI CONFINE CON LA FEDERAZIONE RUSSA

La cartina mostra chiaramente il senso dell’azione:
https://t.me/divgen/54379

attaccare da dietro le prime linee russe, sfondare e cercare in qualche modo di seminare scompiglio nelle retrovie, così da costringere i soldati russi a fermare la loro avanzata verso est e risolvere il problema operativo creatosi.

La cartina mostra anche l’esito di tale azione: attacchi respinti e con gravi perdite di uomini e mezzi. Questo mentre

NATOFASCISTI PERDONO ULTERIORE TERRENO A KURSK

Non solo continuano a essere accerchiati e o uccisi, o fatti prigionieri, mentre i russi avanzano coordinatamente proprio per passarli e chiuderli alle loro spalle:
https://t.me/legitimniy/18689

ma CONTINUANO A PERDERE TERRENO. Ultimo aggiornamento della carta:
https://t.me/divgen/54371

i russi avanzano verso est anche nella parte nord di questo segmento di fronte, ricacciando indietro i natofascisti di 3-4 chilometri a est dalla strada che avevano usato ieri per calare e raggiungere SNAGOST’ e quindi proseguire.

Si fermeranno prima o poi, rallenteranno, forse. Ma non oggi. Tra ieri e oggi quella cartina, rimasta immutata per settimane, è cambiata si, ma in favore dei russi.


NATOFASCISTI ABBANDONANO PROGRESSIVAMENTE LA SACCA FRA GORNJAK E KRASNOGOROVKA

C’è la variante di minima (prima cartina, qui)
https://t.me/divgen/54371

e la variante di massima (seconda cartina, qui)
https://t.me/divgen/54351

Ma in entrambi i casi non starei troppo a fasciarmi la testa. Il tempo è galantuomo, vedremo presto quale delle due mappe sarà quella corretta. Inoltre, la tendenza alla smobilitazione e al fuggi fuggi è identica in entrambe le cartine, chi più, chi meno.

ALTRE DA KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

UKRAINSK in questo momento è sotto attacco e i russi l’han quasi liberata per metà (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/42459

A est di UGLEDAR, come mostra questa cartina di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/11/20240911165447-91cf826b.jpg

i russi hanno ormai passato la strada che la congiunge a KONSTANTINOVKA, sfondando verso nord. E anche se la BALKA che attraversa VODJANOE renderà più difficile l’avanzata, quanto sta accadendo lì e tutt’intorno è ben più che un cattivo presagio, per i natofascisti.

FRONTE EST

Ulteriore cedimento natofascista a DZERŽINSK, dove i russi continuano ad avanzare verso il centro (cartina qui)
https://t.me/divgen/54353
e qui:
https://t.me/z_arhiv/28064

Avanzano anche da PESČANOE verso nord (cartina qui), direzione KUPJANSK:
https://t.me/divgen/54381

Segnaliamo, tuttavia, un CEDIMENTO PEGGIORE DI QUELLI SUL CAMPO, DENUNCIATO OGGI. Un cedimento che difficilmente passerà la cortina di ferro dell’ipocrisia u-ccidentale.

LA “POLITICA LINGUISTICA” DEL REGIME PRODUCE L’EFFETTO OPPOSTO: ANCHE NELLE REGIONI DELL’OVEST CRESCE NUMERICAMENTE CHI PARLA RUSSO!

Во дни сомнений, во дни тягостных раздумий о судьбах моей родины, — ты один мне поддержка и опора, о великий, могучий, правдивый и свободный русский язык! Не будь тебя — как не впасть в отчаяние при виде всего, что совершается дома? Но нельзя верить, чтобы такой язык не был дан великому народу!

“Nei giorni di dubbio, di angosciose riflessioni sul destino della mia patria, – solo tu sei per me appoggio e sostegno, o grande, potente, veritiera e libera lingua russa! Se non ci fossi tu – come non cadere nella disperazione al vedere tutto quello che accade a casa? Ma non si può credere che una tale lingua non sia stata data a un grande popolo!”

(Ivan Turgenev, La lingua russa Русский язык, 1982)

A prescindere dall’enfasi, dalla pompa magna, dal linguaggio iperbolico e da tutto quanto ci si voglia mettere, in questa “poesia in prosa” di Turgenev, non possiamo, ripeto, non possiamo non cogliere che NOTIZIE COME QUESTA, SEGNALATA GIÀ NEL TITOLO, trovano nel componimento di Turgenev una FORTE TRACCIA, UN SOLCO DEL QUALE ESSERNE, IN QUALCHE MODO, PROSECUZIONE E LUNGO IL QUALE PROSEGUIRE!

La notizia, caro capo dell’italico Stato, non è “disinformazione russa”, ma del PODESTÀ DI IVANO-FRANKOVSK! Dove? Ivano-Frankovsk, profondo SUD-OVEST ucraino. Sotto L’vov, a ovest di Ternopol’. Non propriamente Odessa, non propriamente Charkov, non propriamente Dnepropetrovsk.

E cosa dice, la massima autorità cittadina? CHE I SUOI CONCITTADINI PARLANO SEMPRE PIÙ RUSSO!
https://t.me/rezident_ua/24302
E cosa propone, la massima autorità cittadina? Di istituire “ISPETTORI LINGUISTICI” col compito di VIGILARE OVUNQUE SULL’IMPIEGO DELLA LINGUA UCRAINA! E intervenire direttamente, o riferire alle autorità competenti (delazione), facendo nomi, cognomi e luoghi.
https://t.me/dillfrash/39514

Ecco allora tornare prepotentemente alla ribalta TURGENEV. La lingua russa come simbolo di libertà. Meglio, di LIBERAZIONE DAL NATOFASCISMO… anche nell’ovest, che si voleva derussificato una volta per tutte!

Turgenev scriveva queste righe pensando, nella sua condizione di perenne esiliato, anche in patria, alla SUA lingua russa. Al SUO conforto. Al SUO rifugio. In quelle parole, in quegli accenti, in quei suoni che sentiva SUOI. E CHE TROVAVA NON BELLI, MA SPLENDIDI. E ALLORA ANCH'IO, ANZI, ANCHE NOI, POPOLO RUSSO, POPOLO CHE SI IN QUESTA LINGUA SI CONOSCE E SI RI-CONOSCE, NON SIAMO PROPRIO GLI ULTIMI DEI DISGRAZIATI. E da qui il rinato orgoglio, la rinnovata dignità, poggiante sulle proprie radici, solide, antiche, contro ogni tempesta.

OGGI SEMPRE PIÙ UCRAINI SI SENTONO IN ESILIO IN CASA LORO. IN QUELLA CHE UNA VOLTA ERA CASA LORO E ORA È SOLO UN LAGER A CIELO APERTO, DOVE UNA CRICCA DI LORO CONNAZIONALI LI SFRUTTA E DISPONE DELLE LORO VITE “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”.

Ecco allora il russo come rifugio. E QUI C’È UNA ENORME DIFFERENZA CON TURGENEV. UNA DIFFERENZA DATA DA OTTANT'ANNI DI STORIA SOVIETICA!

Il russo, INFATTI, come rifugio NON TANTO IN QUANTO “RUSSO IN SÉ”, MA COME TESSUTO CONNETTIVO di UN MONDO CHE ORA NON C’È PIÙ, MA CHE FINO A POCO TEMPO PRIMA ESISTEVA!

UN TESSUTO CONNETTIVO CHE UNIVA RUSSI E NON RUSSI. E CHE PER TUTTI LORO ERA PARTE DELLA LORO VITA! DEI MIGLIORI ANNI DELLA LORO VITA!

UNA VITA DOVE ESISTEVANO PAROLE COME “SOLIDARIETÀ”, SLOGAN COME “GUERRA ALLA GUERRA, PACE AL MONDO”, “NO ALLO SFRUTTAMENTO DELL’UOMO SULL’UOMO”. Parole, slogan, ideali CHE FACEVANO BATTERE IL CUORE. E DATE! IL PRIMO MAGGIO, IL NOVE MAGGIO… E IL SENTIRSI PARTE DI UNA COMUNITÀ, LUNGA OLTRE QUINDICI FUSI ORARI!

SENZA ODIO, SENZA MOSKALY TERRORISTY… CHE SOLO IERI POTEVAN ESSERE TUO COGNATO O TUA COGNATA, O I TUOI VICINI DI CASA CON CUI FINO AL GIORNO PRIMA AVEVI FESTEGGIATO INSIEME I COMPLEANNI DEI FIGLI.

QUELLO ERA IL MIO MONDO! IL NOSTRO MONDO! QUELLO PER CUI VIVERE AVEVA UN SENSO! COSA ABBIAMO FATTO? A COSA CI SIAMO RIDOTTI?

ORA BASTA! Ecco allora la rilettura di questa poesia di Turgenev in chiave contemporanea, CON L'AGGIUNTA DI QUESTO PEZZETTO IN PIÙ.

ED ECCO LA REAZIONE. REAZIONE POPOLARE, CONTRO CUI IL REGIME NON PUÒ FAR ALTRO CHE REPRIMERE. MA INUTILMENTE! Prima canticchio fra me e me, “Rà...zvitàli jàbluni i grùsci… pa...plulì tumàni nad riecòi…” (chiedo scusa per l’italianizzazione delle prime due strofe di Katjuša). Poi non mi limito a mormorarla! Basta, te la sbatto in faccia, farabutto di un “ispettore linguistico”. In faccia te la sbatto! E non solo io, ma un coro intero, più forte di quello dell’Armata Rossa!

Cari compagni, quanto denunciato dal podestà di Ivano-Frankovsk, a mio modestissimo parere è la più grande, la più bella vittoria di oggi.

Aggiornamenti a seguire.

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11/09 ore 12:40 aggiornamento

DEBACLE NATOFASCISTA A KURSK: ULTIME NOTIZIE

I russi avanzano e non di poco, con un balzo di oltre cinque chilometri verso ovest. Liberata OBUCHOVKA (cartina qui)
https://t.me/divgen/54343

Teniamo questa cartina come riferimento, dove la parte liberata stamane è in rosso,
https://divgen.ru/event/988

e diamo un’occhiata a quella più “problematica” e non aggiornata di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/11/20240911122838-0d539ae7.jpg

Vishnevka è stata liberata, con tanto di filmato con prigionieri fatti:
https://t.me/RVvoenkor/76788
ma lì compare come contesa, per esempio. Questa carta imprecisa ci consente tuttavia di soffermarci ancora sulla dinamica dell’azione russa, che effettivamente è stata di ACCERCHIAMENTO e che conferma le nostre ipotesi di lavoro di stamane.

Guardiamo l’ingrandimento in alto a destra della mappa di RYBAR:
l’azione russa si è sviluppata su DUE DIRETTRICI, DUE SINGOLI AFFONDI
- nord→ sud in alto
- est→ovest in basso.
ENTRAMBI GLI AFFONDI HAN PROCEDUTO SEPARATAMENTE E SIMULTANEAMENTE: IL PRIMO CALANDO DA NORD A CUNEO, ARRIVANDO E SUPERANDO SNAGOST’ ,
IL SECONDO PROCEDENDO DA OVEST E LIBERANDO CONTEMPORANEAMENET DIVERSI CHILOMETRI IN PARALLELO, DA GORDEEVKA A SUD FINO AD APANASOVKA A NORD.

E QUI CASCA L’ASINO, ANZI IL NATOFASCISTA, povero asino... Perché le due azioni come è facile vedere si son chiuse, si son riuscite a chiudere, proprio fra SNAGOST’ e APASANOVKA, dove i due nuclei di attacco si sono incontrati. E NEL MEZZO SI E’ CREATA L’ENNESIMA SACCA! (un’altra volta… si, un’altra volta). E oggi la rete pullula di filmati di prigionieri, alcuni dei quali
https://t.me/divgen/54341
mostrano chiaramente come i tagliagole della prima ora abbiano lasciato, in questi giorni, il posto a riservisti e pure avanti con l’età. Quantomeno, se quelli sono membri delle forze speciali natofasciste io sono Bruce Lee.

Continuiamo allora a unire i puntini. Nella DNR la situazione è ormai TRAGICA. Lo stesso Petrenko, non certo abbondando nel disegnare le aree rosse, anzi, ammetteva la calata da nord su SELIDOVO
https://t.me/petrenko_iHS/5834?single
e la prosecuzione dell’accerchiamento di UKRAINSK:
https://t.me/petrenko_iHS/5835?single

Più GORNJAK, più KRASNOGOROVKA, più UGLEDAR, più DZERZHINSK, più MAKEEVKA e SIN’KOVKA fronte est… ci sta, quindi, che i tagliagole li abbiano trasferiti e d’urgenza.

Notizia, peraltro, che trovava riscontro nella colonna che proprio da KURSK cercava di raggiungere SUMY per poi calare a sud nelle zone calde, centrata a pochi chilometri dalla partenza.

Per una colpita e affondata, altre invece ce l’han fatta a raggiungere i loro camerati nel Donbass (trovando poi la loro fine lì, ma questo è un altro discorso ancora). Il risultato è stato una linea di difesa sostanzialmente indebolita. E a tenere il fortino son rimasti, non sappiamo se per la maggior parte o no, ma QB, quanto basta per consentire ai reparti speciali russi di mangiarseli in meno di dodici ore, poveri cristi che magari il mese prima giravano ancora a piede libero, nel lager a cielo aperto a due passi dalla cosiddetta “civiltà”.

Altra funesta (per i natofascisti) conseguenza della "campagna di Russia" 3.0... il resto è cronaca di oggi. Continueremo a tenere monitorata la situazione.

Aggiornamenti a seguire.

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11/09 ore 08:30 aggiornamento

SMACCO NATOFASCISTA A KURSK: UNA BREVE RICOSTRUZIONE, STATO ATTUALE E POSSIBILI CONSEGUENZE


Controllati uno a uno i paesi e paeselli liberati ieri su carta aggiornata:
https://divgen.ru/event/987

e son segnati tutti del colore giusto. Non ho trovato “Dieci Ottobre”, ma tutte le fonti concordano sin dall’inizio che sia stato liberato, quindi lo dò per buono.

“Vergin di servo encomio e di codardo oltraggio”, non perdiamoci ora in cori da stadio (anche perché ultimamente va male anche ai capi ultras…) e cerchiamo di capire cosa è accaduto.

Ce lo dice il buon Petrenko, il quale non pubblica cartine, rinviandole a metà giornata di oggi, ma ammette a denti strettissimi che “qualcosa non ha funzionato” nella linea di difesa natofascista.

In sostanza, scrive:

A est di KORENOVO il nemico attaccava in zona “stazione di servizio” (ne ho trovata una che corrisponde alla descrizione qui)
https://divgen.ru/51.39439/34.95605/15

Quindi, sempre da KORENEVO partiva una colonna di blindati direzione sud, che raggiungeva SNAGOST’ su cui calava da nord…

Восточнее села Коренево противник атаковал в районе АЗС. Затем из села в южном направлении выдвинулась колонна бронетехники, которая достигла населенного пункта Снагость, в который вошла с севера…
https://t.me/petrenko_iHS/5833

Qui si ferma, il buon Petrenko… probabilmente perché capisce anche lui che proseguire nella ricostruzione significherebbe, letteralmente, sputtanare i propri capi. E su quei puntini cala il silenzio.

Uniamoli noi, invece, i puntini, altri tipi di puntino utili a ricostruire l’accaduto.

1. L’attacco vero e proprio è stato preceduto da una mossa che ha letteralmente gabbato i natofascisti. La stazione di servizio si trova da tutt’altra parte, attaccando la stazione di servizio, probabilmente con forze tali da muovere il nemico a chiedere rinforzi ai camerati vicini a ovest e a est, i russi hanno ottenuto ciò che volevano: trovare la difesa il più possibile SGUARNITA sulla strada prima KRASNAJA, poi SOVETSKAJA, poi SNAGOTSKOJ SHLJACH (è sempre questa striscia gialla a fianco della ferrovia)
https://divgen.ru/51.37791/34.90673/17

2. Così è stato e la colonna di marò e parà non se l’è fatto dire due volte: è partita e, come solo loro san fare, è arrivata dove doveva arrivare. Ennesimo plauso alle forze speciali russe che hanno IMPARATO MOLTO IN FRETTA, SULLA LORO PELLE ANZI TUTTO, LA TATTICA DEL NEMICO. Piccoli gruppi e non veloci, ma velocissimi, tali da sbaragliare eventuali difese e portare scompiglio sia sulle prime linee che sulle retrovie, in pratica, e in virtù di tale azione, attaccate simultaneamente.

3. Taglio da nord, quindi. MA NON SOLO. Quel che non dice il buon Petrenko. Ci sono paesi e paeselli, tra quelli elencati, che non compaiono a ridosso dell’arteria gialla, ma ben prima a est: KRASNOOKTJABR’SKOE, KOMAROVKA, VISHNEVKA, e via verso sud.
Questa fascia non poteva (e non doveva) essere liberata dallo stesso nucleo d’attacco citato da Petrenko. Non per niente le cronache di ieri riportano DUE reparti speciali delle forze armate russe, non uno.

4. Pertanto, il TAGLIO DA NORD è stato ACCOMPAGNATO DA UN’AZIONE ORIZZONTALE, DA OVEST, tesa a ricongiungersi coi compagni a nord e a formare e chiudere più accerchiamenti possibili. Accerchiamenti di piccole dimensioni. Tali da dire: “siete circondati, salvatevi la pelle e uscite con le mani alzate”. E QUESTO INFATTI È SUCCESSO. Si riporta nell’azione di ieri un numero imprecisato, ma consistente, di PRIGIONIERI, rimasti sorpresi dalla velocità di attuazione del piano russo (alcuni li vediamo qui):
https://t.me/z_arhiv/28052?single

Ecco come è stato possibile fare in dodici ore quel che i natofascisti non son riusciti a fare da un mese a questa parte.

Conseguenze possibili:

1. i natofascisti POTREBBERO già essersi riposizionati sulla trincea immediatamente a est. Questo del resto stan facendo da settimane, vedendo già la malparata: scavano trincee e piazzano qualche blocco di cemento, cercando di tenere il più possibile quella manciata di paesi.

2. date le risorse limitate e il carattere stesso dell’operazione, fulminea e con mezzi veloci, basata essenzialmente sul “fattore sorpresa”, andando ora contro una linea che “li aspetta”, avanzare in questo modo sarà decisamente più difficile.

3. Pertanto,

- o vanno avanti così, e vorrebbe dire che dodicimila uomini fatti fuori in un mese, più centinaia di mezzi, son già sufficienti a spazzare via il resto della feccia natofascista presente su territorio russo,

- oppure si fermeranno temporaneamente, consolideranno, e studieranno un’altra azione simile a questa, mentre nel frattempo faranno fuori qualche altro migliaio di soldati al ritmo attuale di trecento, quattrocento al giorno, più mezzi assortiti.

I russi non hanno fretta. Se avanzano, è perché possono avanzare. E hanno dimostrato ampiamente ieri di saperlo fare COME E MEGLIO dei soldati NATO, ivi incluso l’ibrido natobanderista che li ha attaccati. Se non avanzano, è perché non conviene al momento farlo. Non mandano al massacro i propri uomini per niente, a differenza dei padroni angloamericani e dei passacarte locali, coi gradi e senza, con un popolo ridotto a regime di semischiavitù (qui un altro “volontario per il fronte”, l’ennesimo)
https://t.me/Tatarinov_R/42332
nel lager a cielo aperto da cui non può uscire se non in orizzontale.

Aggiornamenti a seguire.

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10/09 ore 22:00 aggiornamento

CONTRATTACCO RUSSO A KURSK E DURISSIMO COLPO INFERTO AI NATOFASCISTI

Dopo l’annuncio della liberazione nel pomeriggio del paese di BORKI,
https://t.me/polk105/24809
a est dell’area occupata dai natofascisti (cartina qui):
https://divgen.ru/51.10244/35.4055/14

IN SERATA ARRIVAVA L’ANNUNCIO PIÙ IMPORTANTE. MARÒ DELLA 155° E PARÀ DELLA 51° ERANO PASSATI AL CONTRATTACCO A OVEST E – IN MENO DI DODICI ORE – AVEVANO LIBERATO:
- GORDEEVKA
- VNEZAPNOE
- VIKTOROVKA
- BJAKOVO
- APANASOVKA
- OKTJABR-10
- VYSHNEVKA
- KOMAROVKA
- KRASNOOKTRABR’SKOE
(cartina qui
https://t.me/divgen/54312
e qui:
https://t.me/z_arhiv/28048

Come mostrano entrambe le cartine, a NORD si creava l’ennesima SACCA. Dentro, un’altra città: SNAGOST’. Ebbene, è notizia di un’ora fa che i russi hanno liberato anche SNAGOST’:
https://t.me/polk105/24817

Dieci centri abitati in meno di dodici ore! Natofascisti ricacciati indietro anche di sei chilometri, dopo essersi impantanati per settimane senza cavare un ragno dal buco. Si tratta di un colpo durissimo: non tanto per i chilometri quadrati persi in un giorno, ma per LO SBUGIARDAMENTO IN MONDOVISIONE DEI NATOFASCISTI, DEI LORO PROCLAMI, DELLA LORO CREDIBILITÀ. I quasi 12.000 soldati morti o feriti (11.800) e i quasi cento carri armati distrutti (93)
https://t.me/mod_russia/43197
non sono serviti a NULLA. Vedremo gli sviluppi.

RUSSI ATTACCANO A UKRAINSK

Entrano da est creando un corridoio (prima cartina qui)
https://t.me/divgen/54291
quindi riescono a proseguire da est liberando un altro isolato (seconda qui)
https://t.me/divgen/54306

Attacco in pieno corso… e Ukrainsk non è infinita…

GRIGOROVKA LIBERA!

Oggi i russi hanno liberato GRIGOROVKA, sopra Chasov jar. Da qui l’azione si può stabilire sia verso nord-nord ovest, che ovest e leggermente anche sud ovest. Kramatorsk è lontana, certo: ma sempre meno.

Destabilizzata, e sempre più, un'intera linea di fronte.Per tenere quel poco di KURSK occupato in un mese di campagna militare, a questo punto NUOVI "AIUTI" sarebbero imprescindibili. Ma se li si spostasse da dove sono attualmente, sarebbe crollo difesa natofascista. A loro la prossima mossa.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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10/09 ore 13:30 aggiornamento

PRIKAZ: RESTARE NELLA SACCA FINO AL VIAGGIO DEL GRANDE CAPO NEGLI USA!


La sacca è questa, tra ZHELANNOE 1° e KRASNOGOROVKA (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/09/20240909224511-c225045a.jpg

La vedono anche gli “analisti” natofascisti:
https://t.me/rezident_ua/24286

Ma quel che non capisce nessuno è cosa ci facciano formazioni armate ancora lì dentro. Qualcuno oggi mormora la tesi seguente: fino a che il grande capo non va negli USA (e spero che ci vada presto… ) tutti devon tenere la posizione (“derzhat’ posicii”). Ovvero farsi ammazzare, giorno dopo giorno, lì dentro…

Ed è l’unica tesi plausibile, visto che MILITARMENTE non ha alcun senso senso restar dentro quel collo di bottiglia.

INTERESSI MILITARI, INTERESSI NAZIONALI E… ALTRI INTERESSI

E’ inutile puntare il dito sulla dubbia veridicità della gola profonda, e risolverla così… cavandosela con un “è tutto fumo e niente arrosto”, questo primo paragrafo è basato sul nulla.

Ribaltiamo i termini del discorso:
- CHE SIGNIFICATO HA, MILITARMENTE PARLANDO, TENERE MIGLIAIA DEI PROPRI UOMINI LI’ DENTRO?
- CHE SIGNIFICATO MILITARE AVEVA LA DIFESA A OLTRANZA DI ARTEMOVSK?
- CHE SIGNIFICATO MILITARE HA AVUTO QUELLA “CONTROFFENSIVA” DELL’ANNO SCORSO DOVE A DECINE DI MIGLIAIA SON STATI SCAGLIATI CONTRO UNA LINEA DIFENSIVA ULTRAFORTIFICATA (E SOTTO GLI OCCHI DEI SATELLITI DA MESI)?
- CHE SIGNIFICATO MILITARE HA AVUTO LA “AVJANTURA” DI KURSK, CHE SE NON CI FOSSE STATA OGGI QUELLA SACCA NON CI SAREBBE NEMMENO STATA (visto come stanno tenendo disperatamente, ma inutilmente ormai per come si son messe le cose, Selidovo, CHE E’ SOTTO AGGIRAMENTO DA NORD, come mostra questa cartina)?
https://t.me/z_arhiv/28044
E queste non sono gole profonde che spifferano, ma fatti. Fatti MILITARI che trovano risposta in un ambito NON MILITARE, che rispondono a INTERESSI NON MILITARI. Economici (dei padroni, non nazionali), mediatico-propagandistici (idem con patate)… ma non militari.

Quindi, anche senza lo spiffero sopra riportato, la domanda tuttavia resta. Come resta anche la questione di un altro accerchiamento alla moviola, quello di UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28046
dove sono appena comparsi i filmati della bandiera russa su VODJANOE:
https://t.me/RVvoenkor/76740
Qui la moviola è ancora più lenta, il collo della sacca appare ancora bello grande… ma bastano quattro chilometri e mezzo e il collo è come se fosse chiuso, bloccando la strada che la congiunge a nord, l’UNICA RIMASTA. Cosa aspettano?

Domande retoriche, ormai. Abbiamo visto ieri l’ammissione stessa della NULAND: una “UCRAINA CASTRATA”, impossibilitata ad affondare i propri denti nella ciccia russa, NON SERVIVA A NESSUNO (dei padroni NATO).

Oggi è SHOJGU a rincarare la dose. Quest’estate si era cercata, da parte russa, una DESKALACIJA, almeno per quanto accadeva FUORI DAL CAMPO DI BATTAGLIA:
https://t.me/RVvoenkor/76744
“noi non vi colpiamo l’infrastruttura energetica, e lasciamo le navi libere di circolare nel Mar Nero, ma voi non colpite la nostra, di infrastruttura energetica, e lasciateci in pace le centrali atomiche.” Scena dopo: i natofascisti, CON UN ATTACCO PIANIFICATO E PREPARATO DA MESI IN OGNI SUO PUNTO, FORNITO DI TUTTE LE PIU’ MODERNE DOTAZIONI NATO ATTUALMENTE OPERANTI SU SUOLO UCRAINO, iniziano la loro (fallimentare) campagna di Russia.

Quella proposta dai russi sarebbe stato, NELL’INTERESSE DEL POPOLO UCRAINO, DELL’ECONOMIA UCRAINA, UN “ACCORDO ASSOLUTAMENTE POSITIVO” (Абсолютно позитивное соглашение), come lo definisce Zerada.
https://t.me/ZeRada1/21425
- Sia per l’inverno incombente, da affrontare con infrastrutture energetiche che si sarebbe potuto riparare per tempo
- Che per il commercio nel Mar Nero, che avrebbe dato un po’ di ossigeno ai capitalisti locali e, di converso, ai lavoratori delle loro fabbriche e aziende del comparto agricolo.

MA ANCORA UNA VOLTA, A PREVALERE, E’ STATO ALTRO.

Aggiornamenti a seguire.

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10/09 ore 08:30 aggiornamento

LIBERATO ORMAI QUASI TUTTO IL DONBASS DELLE MINIERE

Siamo a sud-est di DONECK. I russi, con la liberazione della Miniera Juzhnodonbasskaja nr. 3,
https://t.me/polk105/24797
stanno completando la liberazione di quella striscia di miniere che porta a UGLEDAR:
https://t.me/polk105/24794
come si vede anche in questa cartina del buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/5829?single

Nella visione simbolico-ideologica del conflitto, questo elemento è importante. Il Donbass ha costruito il proprio mito fondativo recente ANCHE SULLE miniere, da ancor prima di Stachanov. Un mito fondativo che, pur nato prima dell’URSS, e sempre per mano degli immancabili “investitori stranieri”… è poi diventato SOVIETICO FINO AL MIDOLLO. Dziga VERTOV girava nel 1930 “Entuziazm. Simfonija Donbassa”. Dove si vedeva di tutto, non solo miniere, assolutamente. Tanta tanta campagna colcosiana, per esempio (e pure Vivaldi...). Ma fu STACHANOV eroe nazionale, promotore del movimento omonimo, a cesellare infine l’immagine sovietica, e mondiale, del Donbass.

Ecco quindi, il significato simbolico della liberazione delle ultime miniere, all’interno di un recupero ideologico, orgoglioso, del passato sovietico fatto SOLO da una parte e demonizzato invece SOLO dall’altra.

Con popolazioni che lì ci hanno buttato sangue, per generazioni. E che lì, attraverso quel duro, durissimo, lavoro, hanno costruito la propria dignità, hanno dimostrato il proprio valore, la propria tempra a tutto il mondo. E che hanno sempre più voglia di CELEBRARE IL NOVE MAGGIO!

SULLA GUERRA DI LUNGA DURATA

No, cari compagni, niente pippone maoista… anche se ogni riferimento nel titolo a fatti e persone è puramente voluto! Il canale ucraino Legitimnyj oggi ragionava sul fatto che la GUERRA DI LUNGA DURATA è stato, inaspettatamente, involontariamente, UN REGALO A PUTIN.
https://t.me/legitimniy/18683

Io aggiungerei, E CORREGGEREI, il NO agli accordi di Istanbul dei padroni angloamericani, ieri ammesso anche dalla stessa NULAND, è SFOCIATO in una SITUAZIONE FAVOREVOLE AI RUSSI SOLTANTO PERCHE’ I RUSSI L’HAN RESA TALE! IN DUE ANNI E MEZZO DI ATTENZIONE ESTREMA AL POPOLO UCRAINO!

Sarebbe bastata una BUCHA vera, non quella inventata in quattro giorni, o una RAQQA rasa al suolo da una notte di bombardamenti a tappeto, o un attacco a una centrale atomica, e le cose sarebbero state completamente diverse.

I russi in questi due anni e mezzo sono stati MOLTO attenti alle conseguenze sulla popolazione civile del conflitto. E la popolazione civile ha capito che GLI ATTACCHI, PER ESEMPIO, AI TRASFORMATORI E ALLE CENTRALI, SONO UNA CONSEGUENZA, UNA RISPOSTA, DI QUANTO FATTO DAI NATOFASCISTI:
https://t.me/legitimniy/18681

Per esempio, i CENTOQUARANTAQUATTRO DRONI ABBATTUTI IERI NOTTE ANCHE ALLE PORTE DI MOSCA,
https://t.me/WarDonbass/147767
che hanno sortito oltre che danni limitati a strutture civili (gli aeroporti han già riaperto tutti),
https://t.me/WarDonbass/147762
la popolazione ucraina sa benissimo che riceveranno una RISPOSTA ASIMMETRICA, che li danneggerà INDIRETTAMENTE, visto che la luce, fino a prova contraria, serve anche ai civili pur nel Paese dove ognuno deve morire “fino all’ultimo ucraino”. E salterà un altro trasformatore. Per colpa di quei 144 droni.

Così come GLI ABITANTI DI SUMY, PRATICAMENTE NON TOCCATI FINO AD AGOSTO DI QUEST’ANNO, ORA CHI DEVONO RINGRAZIARE? LORO LO SANNO BENISSIMO. Ecco perché Legitimnyj afferma che la guerra prolungata ha favorito i russi. Russi che ad aprile 2022, con ogni probabilità, sarebbero stati incapaci di gestire una situazione di malcontento e assoluti minimi di popolarità fra la popolazione ucraina.

Mi è tornata in mente quella lettera di soldati russi lasciata agli scolari ucraini sulla lavagna nell’aprile del 2022. Skuola okkupata dai soldati russi temporaneamente alle porte di Kiev, per quella guerra di manovra di cui abbiam parlato ampiamente fino a oggi. Ordine di smobilitazione, “gesto di buona volontà”. I soldati lasciano il paesino e la scuola che li ospitava. Nel lasciare, tutto pulito e in ordine, un messaggio sulla lavagna, che riprendo e riporto qui. Traduzione letterale, ivi compresa la punteggiatura:

“Bambini, scusate tutto questo disordine, abbiamo cercato di conservare al meglio la scuola, ma ci sono stati scontri a fuoco. Vivete in pace, prendetevi cura di voi e non ripetete gli errori dei vostri grandi. Ucraina e Russia sono un unico popolo!!! Pace a voi, fratelli e sorelle!

Vi auguriamo ogni successo nello studio! La guerra finirà e sarete voi a costruire la vostra Patria. Siate giusti, e onesti, gli uni con gli altri, date una mano a tutti quelli che avranno bisogno di voi. Speriamo che saremo amici! Diventate dottori, ingegneri, insegnanti, gente di pace! Dio vi conservi, e ancora una volta scusateci per aver occupato la scuola.

I russi”
https://t.me/readovkanews/30400
in
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/22739-provvisorio2.html

ALLORA POTEVA ESSERE SOLO PROPAGANDA. POTEVANO ESSERE SOLO PAROLE. OGGI UN POPOLO INTERO SEMPRE PIU’ SI STA RENDENDO CONTO CHE COSI’ NON ERA E COSI’ NON E’.

OGGI SEMPRE PIU’ UCRAINI VORREBBERO ANCHE TORNARE A CELEBRARLO, QUEL NOVE MAGGIO DOVE MORIRONO MOLTI DEI LORO NONNI E BISNONNI. Questo ammette Legitimnyj. E dice il vero, anche se per qualcuno resta “disinformazione russa”.

Aggiornamenti a seguire.

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09/09 ore 22:00 aggiornamento

CON LA LIBERAZIONE DELLA MINIERA JUŽNODONBASSKAJA NR. 1 IL CERCHIO INTORNO A UGLEDAR SI STRINGE ULTERIORMENTE


Un notevole successo operativo oggi è stata la liberazione di questa miniera (qui filmato con bandiera russa issata)
https://t.me/ukraina_ru/216051

Per capirne l’importanza basta guardare questa cartina.
https://divgen.ru/event/978

Ampliando l’area di controllo a ovest di VODJANOE, i russi avanzano verso ovest e stringono la decisamente la traiettoria portandosi a quattro chilometri dall’unica strada rimasta verso UGLEDAR.

E non è questo l’unico punto dove è stata issata una bandiera russa…

LIBERATA LA FABBRICA A FIANCO DI NOVGORODSKOE

Parliamo di un’area dove si erano asserragliati natofascisti decisi a tenere fino all’ultimo, a cui rinforzi giunti nei giorni scorsi avevano dato parecchio manforte. Peccato che oggettivamente non potessero tenere a lungo il vicolo cieco in cui si erano ficcati (cartina qui e si capisce subito l’analogia…)
https://t.me/divgen/54253

E così oggi i russi hanno bonificato l’intero stabilimento e issato l’ennesima bandiera russa sul suo limitare. Dzeržinsk ora è più vicina, anche da sud.

SUL FRONTE EST, CHIUSA UNA SACCA E ATTRAVERSATO LO ŽEREBEC A MAKEEVKA

Questa cartina mostra l’ulteriore rottura di linea di fronte operata dai russi:
https://t.me/divgen/54257
stavolta all’altezza di Makeevka. Attaccando in piccoli gruppi di assaltatori, passano il fiume e aprono la strada a ovest per i loro compagni.

Anche sul fronte EST la situazione non è per nulla tranquilla, visto che aumentando la pressione i russi creano rotture sempre più profonde che dan loro il modo di “scavare” ulteriormente.

Presto potremmo avere anche qui sorprese...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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09/09 ore 13:30 aggiornamento

RUSSI STABILIZZANO SITUAZIONE A KURSK (E NON SOLO)


Questa, secondo quanto riporta Rezident facendo riferimento alla sua fonte interna, la amara realtà che il generale Syrskij ha dovuto riferire a patàca e compari.
https://t.me/rezident_ua/24272
E non solo, ma ormai localmente contrattaccano anche. Diciamo che non avevamo bisogno dell’ammissione del Macellaio Syrskij per venire a conoscenza di una “dinamika” in atto da una decina di giorni almeno. Ma sapere che anche i natofascisti se ne stanno rendendo conto, ha il suo perché. In particolare, Syrskij avrebbe esposto la necessità di “RIDURRE la linea di fronte” (сокращать линию фронта, leggasi “arretrare”) per l’inverno, causa penuria di uomini e mezzi per una linea così “estesa”.

Il fallimento totale dell’operazione si misura
- non solo nelle perdite subite nel corso di questa campagna a fronte di un guadagno territoriale pressoché nullo,
- non solo nella situazione catastrofica nel Donbass determinata dall’aver lasciato sostanzialmente indifese, o comunque non adeguatamente difese, TROPPE zone calde per ingrossare il nucleo d’attacco di questa “campagna di Russia”, dando così la possibilità ai russi di assestare un attacco a tutto campo – forse – decisivo nella DNR,
- non solo nella RIDUZIONE DRASTICA DI UOMINI E MEZZI, ma soprattutto uomini, e fra i migliori rimasti a disposizione
- non solo, a proposito di perdite, NELL’AUMENTO DECISO (+25%) DELLE STESSE RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, al punto che A OGGI SON GIA’ STATI SPESI TUTTI I SOLDI PER GLI ASSEGNI ALLE VEDOVE DI GUERRA VERSATI LO SCORSO ANNO!
https://t.me/rezident_ua/24275
(al punto che l’intero bilancio è da rivedere perché questo incremento ha prosciugato la cassa al punto da non aver più soldi per le paghe dei soldati!)
- non solo nella progressiva demoralizzazione e diserzione di sempre più militari
- ma anche NELLA “FACCIA”, COMPLETAMENTE PERSA, DELLA DIRIGENZA NATOFASCISTA.

“Pobeditelej ne sudjat”, победителей не судят “NON SI GIUDICANO I VINCITORI”, recita un antico adagio russo che risalirebbe ai tempi del generale Suvorov. Ma chi perde certo che lo giudicano, eccome se lo giudicano!

E se quanto riportato da Rezident fosse davvero PUBBLICA NOTIZIA, e non spiffero di corridoio, allora altro che venticinque luglio e otto settembre… vedremo, comunque, che piega prenderà anche nella società civile.

Anche perché una VICTORIA NULAND che ammette pubblicamente di aver fatto stracciare a patàca e compari gli accordi di ISTANBUL-1
https://t.me/rezident_ua/24274
che ricordiamo erano: basta pretese su Crimea e DNR+LNR e ce ne andiamo via, così come se ne va via la NATO,
perché una "Ucraina castrata" non avrebbe avuto alcun senso per lei,
https://t.me/ZeRada1/21409
oggi E' SEMPRE DI PIU' UN'OFFESA A UN POPOLO INTERO!

COMMENTA RASSEGNATO IL CANALE UCRAINO ZERADA:
"Как мы и писали, Глобалистам Украина нужна не как процветающая, развитая страна, а исключительно как таран против России."
COME ABBIAMO SCRITTO, AI "GLOBALISTI" L'UCRAINA SERVE NON COME PAESE SVILUPPATO E FIORENTE, MA EXCLUSIVAMENTE COME ARIETE DA SCAGLIARE CONTRO LA RUSSIA.

Dategli torto... "globalisty"...

Aggiornamenti a seguire.

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09/09 ore 08:30 aggiornamento

VODJANOE LIBERA! (E I RUSSI AVANZANO ANCORA…)


Lo ammetteva a denti stretti il buon Petrenko stamane:
https://t.me/petrenko_iHS/5819

Notizia poi ripresa dai canali russi (cartine qui)
https://t.me/divgen/54215
che annunciavano il ritiro delle truppe natofasciste verso la MINIERA JUZHNODONBASSKAJA NR. 3.

Ebbene, notizia di poco fa è che i russi abbiano già iniziato l’assalto a tale miniera (cartina qui):
https://t.me/divgen/54217

Guardiamo questa mappa più “interattiva”
https://divgen.ru/event/976
e allarghiamo. UGLEDAR in cirillico fa Угледар. VODJANOE costituiva l’ultimo argine di una certa consistenza allo sfondamento russo. Vodjanoe è caduta. Cade anche la miniera subito dopo, che coi suoi terriconi fa comunque da argine, e se i natofascisti nel frattempo non hanno bunkerizzato e trincerato un po’ di steppa, UN PO’ TANTA DI STEPPA, la cartina parla chiaro. Non siamo sul Sempione da Milano a Gallarate, dove trovare un fazzoletto di prato è come cercare il classico ago nel pagliaio, ma fra la Via Emilia e il West! E la piccola città, bastardo posto, che farebbe tanto comodo come fortificazione a perdere… passan chilometri e chilometri prima di trovarne una. Poco più di quattro chilometri e mezzo alla strada della vita che collega, a nord, UGLEDAR e BOGOJAVLENKA.

Ma c’è di più: infatti, contemporaneamente, i russi stanno attaccando anche a OVEST di UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/divgen/54219
attraversando il fiume KASHLAGAC all’altezza di PAVLOVKA.

E lì il “giro” è ancora più stretto. E neanche per arrivare alla strada suddetta, che sarà decisamente ultra fortificata da quel versante, ma anche solo per TENERLA A TIRO. E cominciare a smantellarla, metodicamente, come san fare loro. E se a Ugledar non si danno una mossa e sloggiano, chiuderli in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO. Anticamera di quello effettivo.
LA CADUTA DI UGLEDAR SAREBBE L’ENNESIMO SMACCO DI UNA LISTA ORMAI LUNGA (E LUNGI DALL’ESSERE TERMINATA…): CONSEGUENZA DIRETTA DI UNA CARENZA DI UOMINI SU QUEL FRONTE IMPORTANTISSIMO, AVENDO IL REGIME E I SUOI PADRONI DISTRATTO DA LI’ FORZE IMPORTANTI VERSO KURSK…

Dal punto di vista delle conseguenze sul campo, la Campagna di Russia si confermerebbe l’errore tattico-strategico maggiore da due anni e mezzo a questa parte. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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08/09 ore 20:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


La cartina più completa e, al contempo, allarmata, la forniva a metà giornata il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/5816

Da alto-sinistra a basso-destra mostrava i russi che:
- attaccavano UKRAINSK a ovest e GORNJAK a sud
- ripulivano la zona intorno a NEVEL’SKOE, restringendo ulteriormente la sacca
- avanzavano da KRASNOGOROVKA verso ovest, direzione KURACHOVKA, e verso est, rinchiudendo anche qui la sacca sotto NEVEL’SKOE.

Chilometri quadrati persi ma, quel che più conta, in un’area che ogni giorno appare sempre più compromessa.

Stamane giungeva notizia che i russi fossero avanzati anche sopra SELIDOVO verso OVEST, partendo da NOVOGRODOVKA e arrivando a LYSOVKA
https://t.me/polk105/24758
(cartina con coordinate qui):
https://divgen.ru/48.22433/37.267/14
Quattro chilometri e mezzo da KRASNOARMEJSK...

Nel pomeriggio, invece, giungeva notizia che addirittura la squadraccia fascista di AJDAR, la cui nomea risale a crimini commessi sin dal 2014 durante la cosiddetta ATO, fosse finita in una sacca tra LESOVKA (da non confondersi con la precedente) e ZHELANNOE (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/215839
A riferirlo lo stesso AJDAR:
https://t.me/polk105/24769

Situazione in costante degrado, ogni giorno.

GUADAGNATE POSIZIONI A DZERŽINSK

Anche qui i russi avanzano (cartina qui)
https://divgen.ru/event/974
e respingono a ovest i natofascisti. Come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/z_arhiv/28031
i russi cercano di “limare” il più possibile lo spazio a est con cui i natofascisti cercano di contenere il loro ULTERIORE accesso in città. Raggiunto questo obbiettivo, lo scontro si sposterà in punti che renderanno decisamente più complicata la difesa urbana ai natofascisti.

E A KURSK?

A oggi, superati anche gli undicimila soldati persi fra morti e feriti, le perdite ammontano a:
- oltre 11.220 soldati morti o feriti
- 87 carri armati
- 42 blindati da combattimento
- 74 blindati da trasporto
- 624 autoveicoli corazzati
- 361 autoveicoli
- 84 fra obici e mortai
- 24 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e TRE MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 21 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 8 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/boris_rozhin/136637

Un mese di guerra ha decimato le unità migliori, a fronte di una linea che, a oggi, è ancora la seguente:
https://t.me/z_arhiv/28027

I russi non hanno fretta di contrattaccare e smantellano, smantellano più che possono, respingendo attacchi che si fanno sempre meno incisivi. Meno uomini, meno mezzi, meno copertura dell’azione di terra, visto che le batterie di contraerea vengono puntualmente individuate e distrutte e anche i droni non sono più la tempesta di fuoco di inizio conflitto che aveva permesso ai natofascisti di passare il confine e avanzare senza che i russi potessero persino alzarla, la testa, per replicare.

Anzi, più i natofascisti si sono addentrati nel territorio russo, riuscendo i russi a tagliare completamente rinforzi, approvvigionamenti e copertura, più si sono esposti al fuoco di sbarramento russo.

E ora non resta che subire il fuoco di annientamento russo per tenere poche decine di villaggi che, come a KRYNKI sulla riva sinistra del DNEPR (qualcuno se la ricorda ancora?) stanno diventando un cimitero di uomini e di mezzi che farebbero comodo altrove, ma che altrove non sono… son lì, vittime della loro stessa ambizione.

GLI OTTANTAMILA DISERTORI UFFICIALMENTE RICONOSCIUTI POTREBBERO IN REALTÀ RAGGIUNGERE LE DUECENTOMILA UNITÀ

Ad affermarlo, un giornalista ucraino arruolatosi nelle ff.aa. del proprio Paese
https://t.me/RVvoenkor/76611
che sul suo canale aggiunge: i 78.330 casi di militari che abbandonano l’uniforme e si danno alla macchia sono SOLO QUELLI REGISTRATI. Che corrispondono grosso modo a UN TERZO di quelli effettivi. Il motivo è, come nel caso delle perdite, il tentativo di NASCONDERE queste cifre alquanto preoccupanti.

Aggiunge che TALI CIFRE NON POSSONO ESSERE IN ALCUN MODO RIMPIAZZATE DAI NUOVI RECLUTAMENTI (COATTI).

D’altronde, calca la mano Legitimnyj:
- il 90% dei reclutati non vuole combattere;
- la motivazione è nulla
- appena possono abbandonano le posizioni e ripiegano
- e se possono disertano.
https://t.me/legitimniy/18672

La percentuale di diserzione SI AVVICINA così AL 30% DEL TOTALE.
https://t.me/warriorofnorth/2583

Anche qui, non perdiamoci in cifre. È la dinamica che conta. Anzi, la DINAMIKA. “Dinamika” da OTTO SETTEMBRE...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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8/09 ore 23:30 aggiornamento

OTTO SETTEMBRE


L’Otto settembre per la mia famiglia è questa scena: una contadina che, con istinto materno, lo stesso che abbiam visto tante volte in questi due anni e mezzo contro gli squadristi reclutatori, corre alla caserma, nei pressi di Parma, dove è di stanza mio nonno paterno gridando, a quelli che sente figli suoi, di mettersi in borghese e scappare, che stanno arrivando i nazifascisti per farli fuori. E così fanno, mio nonno e compagni. I nazifascisti trovano solo le regie uniformi, ancora calde di chi le aveva portate fino a poco prima. Da lì al fiume Taro il passo è non brevissimo, ma immediato. Così, risalendolo, uomini senza più QUELLA uniforme, senza più QUELLA bandiera, il giorno stesso si incontrano e vanno ad aggiungersi ad altri uomini senza più QUELLA uniforme, ma con una NUOVA bandiera, simile e al contempo diversa da quella di prima, un NUOVO ideale, e un fazzoletto rosso al collo. Inizia la Resistenza partigiana.

Oggi, in Ucraina, vediamo FORSE i SEMI di una situazione analoga.

Li vediamo nel MALCONTENTO crescente della popolazione, anche se non sfocia in scioperi ma solo in sfoghi ripresi dalla onnipresente rete. E non sempre vale l’antico adagio, “Vox populi, vox Dei”. Men che meno in quella martoriata terra.

Li vediamo negli atti di SABOTAGGIO, anche se isolati e legati anche qui ad azioni di singoli individui o gruppi, scoordinati tra loro, sia pur importantissime: il riferimento, più che alla molotov lanciata contro una camionetta dei Te-Tse-Ka, va ovviamente alla segnalazione di caserme e depositi provvisori tramite canali riservati della rete.

Li vediamo negli atti di DISERZIONE, nelle madri che portano i loro figli non ancora maggiorenni al sicuro, all’estero, prima che diventino carne da cannone, nei tentativi di fuga dal lager a cielo aperto di nome Ucraina, dove un popolo intero, che per la stragrande maggioranza (nove intervistati su dieci nell’ultimo sondaggio interno riportato nei giorni scorsi) la vorrebbe finire qui, e invece è costretto a immolarsi “fino all’ultimo ucraino”.

Da qui comunque, a risalire il Taro e ricongiungersi alla Brigata Garibaldi, ne corre. Son cambiati i tempi, del resto. Ieri versavo il mio contributo annuale (biennale, visto che l’anno scorso è saltato) di sudore e acido lattico scarpinando in lungo e in largo per la Valsesia partigiana. Sopra Alagna, all’imbocco dei sentieri, un pannello permanente ricorda ai viaggiatori il tentativo, soffocato nel sangue, di prigionieri “alleati”, di civili con vestiti e, soprattutto, calzature, assolutamente non idonee, di aspiranti partigiani, di risalire da lì fino al Passo del Turlo, quota duemilatrecento metri di una via crucis che tale era non tanto per l’altitudine, quanto per cosa li separava e come li separava da lì all’imbocco del suddetto sentiero: sentiero oggi ben tenuto, in alcuni tratti “addomesticato”, ma che mantiene ancora oggi momenti di pura follia, se affrontato con scarpette normali da gente non abituata a camminare in montagna. Ieri, dopo otto ore al ritorno, di fronte a quel pannello, pensavo a quei poveri cristi. In cui includo anche gli sfortunati partigiani, fucilati di lì a poco a valle dopo il loro tentativo fallito.

Già allora, c’erano luoghi e luoghi per la Resistenza. Val d’Ossola si, Alagna Valsesia no. Bastava girarci per otto ore, anche in una giornata disgraziata come quella di ieri, per capirlo. Non appena le nuvole, entro cui siamo stati immersi praticamente per sette delle otto ore, si facevano un po’ da parte, si vedeva tutto. Ma quando dico tutto, intendo TUTTO: Alagna e la valle sottostante, ma anche lo stupendo ghiacciaio del gruppo del Rosa soprastante. Ed era una giornata disgraziata, irreale. Mi immagino un nazifascista sotto con binocolo e cannocchiale mentre stila già un piano d’attacco per intercettare e tendere un’imboscata ai poveri malcapitati. Un sentiero per salire, uno per scendere, giro ad anello esposto per la maggior parte a valle. Era proprio un tentativo disperato. Forse cercando di fare il Turlo per ricongiungersi con i compagni di Macugnaga. Ma intanto resti per ore esposto a chiunque da giù ti può vedere e bloccare. Anche solo con una guarnigione che riceve il segnale radio, parte da qualche alpe nei dintorni, e ti viene incontro.

Oggi siamo nel 2024. E come già scritto già più volte su queste pagine, fare come mio nonno e suoi compagni allora, “salire in montagna”, sarebbe praticamente impossibile. Droni e strumenti di sorveglianza dall’alto hanno aumentato esponenzialmente l’efficacia di quel binocolo, di quel cannocchiale a valle. Non esisterebbe un luogo protetto dove passare l’Inverno del Quarantaquattro. Anche rinchiudendosi in una baita. Un satellite spia, un drone con visore a infrarossi per cogliere i movimenti notturni, perennemente puntati, e non appena esce uno per fare legna, parte l’ordine di attacco. Oppure, giusto per non sbagliarsi, si centrano tutte e venti, trenta le baite sugli alpeggi e il problema è risolto a monte.

Sempre per gli spostamenti, specialmente da valle a valle, come è noto sopra i duemila non c’è un albero, e quel che un tempo era il punto di forza di tali spostamenti, ovvero lo stare in alto e vedere, dallo spelacchio, eventuali colonne nemiche in lento avvicinamento, e sgattaiolare dall’altra parte, oggi non esiste più. C’è sempre qualcuno più in alto di te: un drone o un satellite.

Anche in una fitta foresta i punti esposti non mancano, punti dove il sentiero obbliga a passare, punti presidiati da chi tiene i suoi occhi perennemente puntati su un’area tacciata di “Achtung! Banditen”, occhi spesso posti su piani inaccessibili da terra, ovvero con osservazioni effettuate a totale insaputa degli osservati.

Una colonna su territorio impervio è così facilmente intercettata e fatta fuori con tempi di reazione dell’ordine della mezz’ora, da quegli strumenti che i natofascisti hanno appena sdoganato, i droni con accrocchio lanciafiamme altrimenti denominato “Termit” in quel settore di bosco dato, e pure limitrofi in periodi di relativa siccità e vento a sfavore. O lanciarazzi multipli, o missili caricati con testate a grappolo in eventuali aree esposte.

Ragionamenti a caldo, fatti mentre l’acido lattico gira ancora ampiamente in corpo, per capire – meglio, per cercare di capire anche da un punto di vista puramente tecnico-militare – come mai una guerra partigiana sia impossibile non solo qui, ma anche in un’Ucraina con molti meno punti impervi, un tempo inaccessibili, dei nostri ossolani o tosco-emiliani.

Restano le azioni gappiste. E quelle ci sono. Ogni giorno, praticamente.

E resterebbe, condizionale d’obbligo, un’eventuale insurrezione armata in una data città in concomitanza, meglio, in coordinamento, con una ben più importante azione offensiva di liberazione di tale centro urbano da parte dei russi.

Peccato che i natofascisti SGOMBERANO I CENTRI ABITATI per avere TOTALE USUFRUTTO di edifici (palazzi, stabilimenti, depositi) e case popolari da trasformare in UN’UNICA STRUTTURA FORTIFICATA a più scaglioni. E A PERDERE, SOSTANZIALMENTE. Così da lasciare soltanto le macerie ai russi. Chi la farebbe l’insurrezione armata? Un vecchio e consorte che si nascondono negli scantinati salvo uscire allo scoperto all’ingresso dei russi?

- In piccoli centri urbani, fino all’ordine di grandezza di una Gallarate da sessantamila abitanti, i natofascisti possono farlo E LO FANNO. Ma quando parliamo di una Milano? O di una Genova? O di una Bari? E qui le cose cambiano… qui l’insurrezione armata si potrebbe fare! Si.

Peccato che DOVREBBE ESISTERE UN COORDINAMENTO STRETTO TRA CLN, A QUESTO PUNTO NON EVENTUALE MA OBBLIGATORIO, E ZONE INSURREZIONALI DOVE OPERA, E LIBERATORI. Altrimenti io chessò, per tagliare le comunicazioni e gli approvvigionamenti fra attuale prima linea (quartiere popolare in periferia est) e retrovie colpisco le seconde… col rischio di colpire i partigiani che lì stanno svolgendo la stessa, medesima azione!

In un combattimento urbano, dove non esiste una linea di fronte precisa, dove magari lo stesso palazzo, sempre più ridotto in macerie, passa di mano in mano, i rischi di fuoco amico AUMENTANO GIÀ FRA GLI STESSI GRUPPI DI TRUPPE REGOLARI OPERANTI SUL TERRITORIO. Figurarsi eventuali formazioni autonome.

Anche quest’ultima ipotesi, pertanto, non sarebbe di semplice applicazione.

Ci sono anche ex-prigionieri di guerra ucraini che combattono in formazioni dell’esercito russo, a volte formazioni INTERAMENTE COMPOSTE DA LORO. Questa scelta radicale di campo POTREBBE, insieme agli atti di sabotaggio, e IN PRESENZA DI UN REGIME COMPLETAMENTE PROIETTATO SULLA REPRESSIONE DI OGNI FORMA ORGANIZZATA DI DISSENSO (non di protesta, di dissenso e basta!) E – CIÒ CHE CONTA – CON UN CONTROLLO DEL TERRITORIO PRESSOCHÉ TOTALE CHE LO PONE IN CONDIZIONE DI FARLO, a mio avviso, COSTITUIRE OGGI LA PUNTA PIÙ AVANZATA POSSIBILE, PRATICABILE E PRATICATA di lotta armata della Resistenza ucraina ai natofascisti.

ALDILÀ dell’azione quotidiana di controinformazione di canali telegram ucraini, protetti da quel totale anonimato che è stata la vera causa dell’arresto di Durov, come quelli a cui attingo quotidianamente.

INSIEME a tale azione quotidiana, in aggiunta alla stessa. Gesti non solo testimoniali, perché una carcassa di camionetta che brucia è sotto gli occhi di tutti, ma anche militarmente efficaci, come le coordinate fornite per colpire un magazzino temporaneo di armi e munizioni, o una colonna in transito.

Gesti che preservano la stragrande maggioranza di civili ancora disorientati, LORO non solo non ancora arrivati all’otto settembre, ma neppure al venticinque luglio. Civili che cominciano, a livello embrionale, a maturare l’idea quantomeno di un venticinque luglio, di un presidente dittatore e di un generale macellaio in manette. E che però, ciò nonostante, faticano ancora a passare da questo a una scelta di campo più radicale, a mettere in discussione gli ultimi vent’anni di storia nazionale.

Civili che vanno preservati, oltre che per motivi umanitari, anche perché ci metterebbero veramente poco a passare

- dalla situazione attuale di dubbio, incertezza e apertura progressiva anche solo all’ipotesi di un ripristino di una coesistenza pacifica e proficua per tutti con russi, bielorussi e l’intero mondo a Est (India, Cina e non solo) che fra il loro regime e chi combattono han scelto i secondi, isolando – de facto – i primi,

- a una situazione – per esempio dopo un bombardamento massiccio e indiscriminato di Kiev, o Leopoli - di chiusura nazionalistica a riccio, sotto la spinta costante della propaganda natofascista, ventiquattr’ore su ventiquattro sette giorni su sette in onda sulla telemaratona di regime, e prosecuzione della loro, lenta, agonia fino all’ultimo ucraino.

Compromettendo ulteriormente la costruzione di una una tela tessuta, oggi come oggi, da diversi attori:
- un’opposizione ucraina al regime, tanto viva sui circuiti telegram quanto anonima,
- quello che, più o meno consapevolmente, ne costituisce il suo braccio armato e
- un esercito russo che, anche qui più o meno consapevolmente, secondo un percorso tracciato o attenendosi soltanto a linee guida attuate di giorno in giorno in modo diverso,

hanno trovato in questi due anni e mezzo un terreno comune, condiviso, d’azione.

Un OTTO SETTEMBRE iniziato quando ancora la maggior parte della popolazione non è neppure arrivata al VENTICINQUE LUGLIO? Si. Non sarebbe la prima, né l’ultima volta che nella Storia ci si muove su piani paralleli eppure interdipendenti tra loro. La cosiddetta “avanguardia” che “traina” le “masse”. “Masse” da cui si distaccano pezzi consistenti che raggiungono e superano la cosiddetta “avanguardia”. SITUAZIONE MAGMATICA IN CONTINUA EVOLUZIONE.

A noi non resta che cercare di capirne il senso, la direzione. Senza pretese di “averne capito lo schema”, il “logos” alla base, ma senza però chiuderci nemmeno in uno sterile relativismo.

摸着石头过河, mozhe shitou guo he, dice un proverbio cinese: “attraversare il fiume tastando, letteralmente sentendo al tatto, i sassi”. Come ho fatto ieri in più punti di attraversamento (e con esiti invero alterni…). Lo sanno bene i quadri del PCC che hanno traghettato un miliardo di persone dal Kasernenkommunismus maoista all’attuale capitalismo monopolistico di Stato. Pezzo pezzo, un passo alla volta. E noi uguale. Un sasso alla volta, al massimo il sasso cede e ce la si cava con la gamba inzuppata fino al ginocchio, ma tornando indietro si cerca un’altra soluzione e si procede. Fino all’attraversamento, fino a capire i contorni di questa crisi, l’anatomia di questo conflitto, la sua composizione e il suo funzionamento, i suoi rapporti con eventi, situazioni, processi APPARENTEMENTE ESTERNI. E abbozzare, infine, qualche ipotesi che possa essere qualcosa in più di un doveroso, sacrosanto, PARTIGIANO per l’appunto, auspicio.

Aggiornamenti a seguire.

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07/09 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE NORD


Dopo settimane, se non mesi, i russi tornano a guadagnare terreno dalle parti di VOLCHANSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28016

FRONTE EST


Anche qui vediamo i russi guadagnare posizioni verso ovest, stavolta fra NEVSKOE e TERNY (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28019

CHIUSA NUOVA SACCA A NOVGORODSKOE

Questa cartina
https://t.me/rezident_ua/24249
è idem quest’altra
https://divgen.ru/event/968
et
https://t.me/divgen/54127

mostrano un dato interessante. I natofascisti sono accorsi in massa per ricacciare indietro i russi da DOVGORODSKOE. Non ci sono riusciti, ma non solo. I russi son riusciti a riprendersi il maltolto da est E A CHIUDERE I NATOFASCISTI NEL’ENNESIMA TRAPPOLA. Seguiremo gli sviluppi.

KRASNOARMEJSK E KURACHOVO

I russi sono arrivati oggi al paesino di LYSOVKA procedendo da est (cartina qui). Espugnato il quale, KRASNOERMEISK è ancor più vicina.

Avanzano anche a GRODOVKA, poco più a est. Oltre un chilometro di avanzamento.
https://t.me/creamy_caprice/6693

Ma non è questo l’ultimo aggiornamento di oggi. GUADAGNANDO TERRENO A SUD DI MICHAJLOVKA (cartina qui, poco meno di due chilometri)
https://t.me/creamy_caprice/6697
i russi cercano di attaccare da nord UKRAINSK, dove già a sud infuriano i combattimenti.

Infatti, i russi sono entrati da sud a UKRAINSK, e ne occupano già una carte consistente.
https://t.me/polk105/24753

Questa cartina mostra sia questi avanzamenti verso sud, che quelli sempre verso sud poco più a est.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

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06/09 ore 22:30 aggiornamento

LIBERA ANCHE LA PARTE NORD DI KRASNOGOROVKA!

Si tratta dell’area segnalata in rosso su questa cartina:
https://divgen.ru/event/966

Avanzano lungo il fiume LOZOVAJA, i russi, e l’intera area compresa fra il limite nord di GORNJAK e la punta a ovest della zona appena liberata (in bianco nella mappa) è già praticamente a rischio sacca.

Anche senza considerare le notizie che vedono i russi già entrati a GORNJAK,
https://t.me/polk105/24744

anche solo considerando questo scenario prudente, i due estremi distano fra loro solo SEI CHILOMETRI E MEZZO!

SI VEDE BENE ANCHE IN QUESTA CARTINA GENERALE DA KRASNOARMEJSK A KURACHOVO:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/06/20240906204622-0fb5e899.jpg

Cartina che mostra anche peraltro gli avanzamenti verso UKRAJNSK. Un comandante di compagnia in forza alla 47° brigata delle forze armate ucraine, oggi sbugiarda i propri capi, che ieri dichiaravano di aver stabilizzato la situazione:
https://t.me/RVvoenkor/76483

“Se questa è stabilizzazione, io sono una ballerina” (если это стабилизация, то я балерина). I russi continuano ad avanzare. Trovando la resistenza accanita dei natofascisti accorsi a puntellare le falle, e non avendo energie sufficienti per operare su più fronti, hanno optato per la variante UKRAINSK-GORNJAK e, a seguire, KURACHOVKA. Quello che ci dicevamo stamane.

E qui i natofascisti non hanno ancora tirato fuori nessun coniglio dal cilindro per fermarli.

La vittoria nella battaglia di oggi e l’avanzamento di circa un chilometro e mezzo da Krasnogorovka, tra l’altro, li demoralizza ulteriormente (i natofascisti), perché anche laddove riescono temporaneamente a rallentare i russi, come nel caso di SELIDOVO, e a tentare anche contrattacchi, tale sforzo risulterà totalmente vano se essi sfondano però da un’altra parte, come nel caso di KRASNOGOROVKA.

In tal caso i russi avanzeranno comunque, sia pur da ovest, e chiuderanno lo stesso la sacca.

I RUSSI AVANZANO ANCORA SOTTO SIN’KOVKA

Siamo sul fronte est e i russi guadagnano altre centinaia di metri importantissime, per raggiungere KUPJANSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28007
Anche qui vedremo ben presto sviluppi importanti, se le cose continuano ad andare così.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

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06/09 ore 13:30 aggiornamento

CONFERMATO ATTACCO RUSSO A GORNJAK E UKRAINSK

Come ripreso anche da questa cartina,
https://t.me/rezident_ua/24235
i russi stanno attaccando sia a sud, verso GORNJAK, che verso UKRAINSK a ovest (confermato anche qui):
https://t.me/Tatarinov_R/42074

Si conferma quindi il quadro abbozzato stamane su questa variante offensiva. Vedremo gli sviluppi, nel frattempo, Rezident ci ricorda che Gornjak dista SETTE CHILOMETRI da KURACHOVO e che i russi per arrivarci hanno guadagnato in un giorno TRE CHILOMETRI di linea di fronte.

Segno che forse forse questa variante, almeno nella sua fase iniziale, sta creando scompiglio fra le fila nemiche. E considerando che ormai si gioca tutto nell’arco di poche decine di chilometri, serve sempre meno, ma molto meno di quanto sarebbe servito un anno fa, per destabilizzare l’intera situazione.

CANAGLIE TE-TSE-KA ALL’OPERA (MENTRE LE “ANIME BELLE” DELL’U-CCIDENTE FANNO LE TRE SCIMMIE)

Ennesimo, agghiacciante, filmato, ripreso da una videocamera di sorveglianza. Un ragazzo le prende senza reagire, di fronte a un bastardo squadrista che lo riempie di botte per cercare di smuoverlo dalla balaustra a cui si aggrappa, disperatamente, invano.
https://t.me/ZE_kartel/9221
Alla fine arriva un suo degno compare che fa il “poliziotto buono”, gli dice di calmarsi e accompagna il ragazzo, che nel frattempo ha accumulato una serie di traumi che fan dire a Zerada “E se per caso ci muore in mano?” “Diremo che ha avuto una crisi epilettica”:
https://t.me/ZeRada1/21379

Vendete cara la vostra pelle, ragazzi. Con i natofascisti la “resistenza civile” non funziona. Soprattutto, se a farla è l’ennesima vittima sacrificale di turno, mentre tutt’intorno gli fanno terra bruciata. Lo filmano (non è questo il caso, ma di altri si). Due secondi dopo è in rete. Ma non muovono un dito. Soprattutto, non sperate nei vostri compagni di merende “internazionali” con cui avete condiviso Eurovision, i Giochi olimpici, e altri bei “momenti di libertà”, pensando di essere tutti insieme “dalla parte giusta della storia”.

Mentre voi venite sbattuti al fronte, mentre voi morite in prima linea, nessuno di loro scende in piazza, intona una canzone di protesta, alza un cartello o uno striscione contro la guerra. La VOSTRA guerra. Perché VOI non siete LORO. Vi hanno illuso di essere con voi, con bei discorsi sulla “libertà”, sulla “democrazia”, sui “valori”. E ora, mentre vi prendono uno a uno alzandovi per le orecchie come conigli prima della botta alla nuca, mentre voi soffrite, come questo ragazzo, in silenzio, pensando – sperando – pregando che qualcuno venga in vostro aiuto, loro vanno avanti a vedersi e a godersi la LORO Eurovision, i LORO Giochi olimpici, la LORO inclusione, i LORO giocattoli che i VOSTRI e LORO padroni gli metton davanti, davanti a pezzi di plastica luminescenti di dimensioni varie, tutti “inclusivi”, “interattivi”, “per una più piacevole esperienza” da recensire con un “like” o con “cinque stelline”, come la nuova frontiera della democrazia partecipativa comanda.

I LORO e i VOSTRI padroni han deciso che ADESSO vale PER LORO e NON PER VOI. Conviene così, catalizzano risorse monetarie LORO e NON LORO (ma A LORO RICONDUCIBILI) da immettere in nuovi circuiti di profitto e plus-profitto. Soldi che voi non avete.

DOMANI, a vacche grasse finite, quando occorrerà SCREMARE anche qui, varrà ANCHE per loro. ANCHE se ora non lo sanno e pensano a farsi un selfie dietro una frittura di pesce per far crepare d’invidia chi in quel momento non aveva diciotto euro da buttare nel cesso. Ma che si rifarà la prossima volta, con due calamari in più e calice di prosecchino alzato.

Sempre col sorriso sulle labbra, in questo magico mondo che non corrisponde alla balaustra, alla transenna a cui vi aggrappate quando è il vostro turno. “La vostra soddisfazione è il nostro miglior premio”, del resto.

Non so neanche perché mi è uscito questo appello alla VOSTRA resistenza, al VOSTRO futuro, che non è, non può essere crepare così. Forse perché vi sento vicini, fratelli e, perdonate il termine desueto, ma che per me ha un valore politico e ideologico sempre attuale, compagni. O forse perché sto invecchiando. Vendete cara la vostra pelle. Vendiamo cara la nostra pelle.

Qualcuno, mezzo secolo fa, riprendeva una canzone di cento anni prima. Canzone in siciliano cantata da un pugliese, di Polignano a Mare. Canzone divenuta, nel frattempo, popolare, patrimonio di tutti. Canzone che a un certo punto dice... "Cu voli la giustizia si la fazza! Nisciuni ormai chiù la farà pi ttia!"... son passati tre secoli quasi, e siam conciati così. Sempre così...

Aggiornamenti a seguire.

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06/09 ore 08:30 aggiornamento

ANCHE A SELIDOVO I RUSSI LA PRENDON LARGA...


Confermata, ancora una volta, la strategia russa di prevedere MOLTE VARIANTI DI PIANO e NON FOSSILIZZARSI SU QUELLA SCELTA IN UN DATO MOMENTO, MA VALUTARE SEMPRE QUELLA OTTIMALE, DA CAMBIARE IN CORSO D’OPERA, E ADOTTARLA.

Scuola sovietica, lo ripeto fino alla nausea. Sessant’anni di Gosplan, dove si partiva con un piano il primo anno, e per vederlo attuato il quinto si adottavano tutte le varianti possibili e immaginabili in corso d’opera. Un’ottima scuola, con insegnamenti validi ancora oggi e non solo dal punto di vista della res militaris, anzi… ma lì non funzionava niente, facevan le code per il pane, applaudivano Rocchi Quarto (no, non quello vestito da idraulico che dice buona sera, l’altro, “perché se io posso cambiare allora anche voi potete cambiare”...) e i ragazzi avevano in cameretta il poster degli Skorpions che poi arrivava il cattivone del KGB con la cuffia ad ascoltarsi le vite degli altri peggio della casalinga col povero Magalli e glielo strappava mentre il giovine si consumava sul suo giaciglio versando lagrime amare… di cosa stiamo parlando!

Atteniamoci quindi a descrivere il modus operandi citato, senza pericolosi sconfinamenti altrove, e apriamo questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/27995

I russi stanno attaccando GORNJAK (altra cartina, stavolta di parte opposta qui):
https://t.me/Tatarinov_R/42049
e pure UKRAINSK che sta a fianco di LESOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/42048

I natofascisti hanno ammassato truppe a Selidovo per non consentire lo sfondamento. E tengono il fortino. Lì. I russi, ormai, hanno davanti a loro praterie, grazie al DISASTRO OPERATIVO NATOFASCISTA DI AGOSTO nel Donbass.

I russi ne hanno preso atto e, invece di prendersi a cornate con la controparte a SELIDOVO, stanno attaccando poco più a sud. Per ottenere sostanzialmente lo stesso effetto. Anzi, a ben vedere con una doppia possibilità. Puntare verso sud, ma anche sud-ovest all’occorrenza per accorciare le distanze, e chiudere l’ennesima sacca, o qualora dovesse cedere UKRAINSK andare a ovest e tagliare quella strada che qualcuno, prematuramente, aveva già annunciato come tagliata a SELIDOVO (e io avevo quindi ripreso), ma COSI’ NON E’. RETTIFICA DOVEROSA, a questo punto.
I tempi si allungano, per l’intervento tardivo, ma ora deciso, dei natofascisti che vogliono cercare di salvare il salvabile, e allora si procede con le forze messe in campo scegliendo una nuova variante di piano: variante ottimale, viste le circostanze, kan qingkuang 看情况: questo è poco, ma sicuro.

Situazione analoga sul FRONTE EST. I russi ATTACCANDO A TUTTO CAMPO, ALFINE hanno trovato una BRECCIA A PESCHANSK, E LA STANNO APPROFONDENDO, VERSO OVEST E VERSO SUD (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/27997

Staremo a vedere ora se il regime ne avrà per bloccare anche lì, oltre che GORNJAK, oltre che a fianco di UGLEDAR, eccetera…

Se ne avrà dovrà, sicuramente indebolire altri fronti, che a loro volta saranno pericolosamente esposti, visto che a differenza degli “aiuti” i soldati non arrivano a pacchetti, nonostante l’encomiabile sforzo patriottico dei Te-Tse-Ka...

L’ultima, a proposito di squadristi rastrellatori, è che hanno (come ammesso dalla stessa TV ucraina) INSTALLATO SULLE LORO CAMIONETTE MEZZI DI DISTURBO RADIOFREQUENZA
https://t.me/Tatarinov_R/42062
IDENTICI A QUELLI USATI AL FRONTE! CONTRO CHI? MA CONTRO I CIVILI CHE APPENA LI VEDONO CHIAMANO COL CELLULARE PARENTI DICENDO DI CHIAMARE AVVOCATI ECCETERA... nemmeno la telefonata, il “gettone”, nel lager a cielo aperto di nome Ucraina.

PROSEGUE LA DISTRUZIONE DI ARMAMENTI NATOFASCISTI

E di buona lena, anche. La mappa che abbiam visto ieri conferma che I BLINDATI SON DISTRUTTI ANCOR PRIMA DI RAGGIUNGERE IL FRONTE DI KURSK. Ovvero, ancor prima di far danni. E non uno o due. Questi gli ultimi filmati relativi alla trasformazione dell’OBLAST’ DI SUMY in un ENORME CENTRO DI DEMOLIZIONE DI ARMAMENTI NATOFASCISTI:
https://t.me/polk105/24722

Ma ormai si procede a tutto campo, SISTEMATICAMENTE. A LEOPOLI stanotte è stato colpito un TERMINAL CONTAINER contenente armamenti. Fiamme ed esplosioni non si sono ancora fermate, ora che è mattina.
https://t.me/polk105/24721
Questo, non può che inficiare il corso delle uniche operazioni offensive, in questo momento, dei natofascisti:
“A Kursk il nemico sta gradualmente rinunciando ad attaccare. Il deficit di armamenti si è trasformato anche in deficit di uomini e in una piena demoralizzazione dei restanti. Il contingente Sever attacca sempre più attivamente e incalza il nemico”
В курском приграничье враг постепенно отказывается от наступательных действий. Дефицит бронетехники плавно перешел в дефицит личного состава и его полную деморализацию. Северяне же, атакуют активнее и теснят врага.
https://t.me/divgen/54064

Vedremo come andrà oggi.

Aggiornamenti a seguire.

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05/09 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


Sviluppi interessanti a OVEST DI PESCHANOE, dove i russi avanzano per qualche chilometro VERSO IL FIUME OSKOL muovendosi a nord di dove già erano avanzati ed ampliando e consolidando così il movimento offensivo (cartina qui)
https://divgen.ru/event/961
e anche se questa non coincide,
https://t.me/creamy_caprice/6670
fermando la linea di fronte poco più indietro, tuttavia mostra un ampliamento di due chilometri dell’area controllata dai russi.

Comunque la si voglia guardare, il movimento è quello.

Più a nord, sopra KUPJANSK, i russi stanno seguendo proprio il fiume OSKOL’ (riva sinistra) e hanno parificato la linea di fronte a ovest di SIN’KOVKA recentemente liberata:
https://divgen.ru/event/959
E la stessa Kupjansk è già più vicina.

LIBERATA KALINOVKA

È di pochissimo fa la notizia che anche la parte ovest di Kalinovka, sopra Chasov Jar, è stata liberata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/964

Proseguono i problemi operativi per la difesa natofascista. Soprattutto, il canale SEVERSKIJ DONBASS è stato violato in un altro punto. L’ennesimo. Non è più limite invalicabile, ma chi si dovesse trovare ancora a est dello stesso, rischierà tra non molto di restare intrappolato senza possibilità di arretrare agilmente…

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

A SELIDOVO i combattimenti infuriano e impediscono qualsiasi valutazione oggettiva della situazione (basti pensare a queste due cartine entrambe di matrice russa
- la prima dice che oggi i natofascisti son riusciti a riprendersi la parte sud
https://divgen.ru/event/962

- mentre la seconda afferma che i russi sono avanzati di 300 metri (fornendo in questo caso evidenza filmata)… ma la linea di fronte sulla sua cartina è ancora spostata più a est (di qualche centinaio di metri)… avanzano… ma da più indietro della prima:
https://t.me/creamy_caprice/6671

In questo i canali ucraini presentavano una cartina diversa ancora, per cui niente, rassegniamoci e vediamo l’evolversi della vicenda su base non giornaliera, ma di almeno una mezza settimana alla volta. Sarà lunga…

Dove non è stata lunga è invece poco più a sud, dove i russi, dopo aver liberato LESOVKA, sono ora arrivati alle porte di GORNJAK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/963

Creando interessanti presupposti, per esempio, per attaccare da est quel che resta della difesa natofascista a ZHELANNOE 1°. Vedremo anche qui l’evolversi.

E A KURSK?

Questa cartina del buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5795
che ci mostra sopra la situazione il 30/08 e sotto il 05/09, pur con l’aiutino del “cerca le differenze”, mostra una situazione sostanzialmente stabile, laddove un piccolo guadagno da parte natofascista poi si scontra poco più in là con un altrettanto piccolo guadagno da parte russa. E tutto resta come prima.

Intanto la regione di SUMY sta diventando un cimitero di blindati, che neanche ci arrivano, a Kursk. Questa cartina
https://t.me/Tatarinov_R/42038
mostra i 9 HIMARS, i 6 MLRS M270, i 4 BUK-M1 dove son stati distrutti. Tutti a Sumy poco prima di passare il confine.

La cartina mostra anche le regioni di POLTAVA e CHARKOV segnando in rosso gli obbiettivi militari colpiti. In aggiunta, colpito stasera l’aeroporto di SUMY:
https://t.me/ukraina_ru/215557
e quel che ha iniziato a bruciare, dopo due ore bruciava ancora.

Ma non dovrebbero essere questi blindati come questo
https://t.me/ukraina_ru/215569
che saltano in aria in rapida successione a impensierire il comando natofascista. Lo ripetiamo alla nausea: il complesso militare industriale, più i natofascisti consumano, più guadagna. Utili da brivido e premio aziendale assicurato ai dipendenti, pardon, ai “collaboratori”.

A impensierire i comandanti dovrebbero essere perdite come questa:
https://t.me/ukraina_ru/215543
Maggiore OLES’ MATVIEV, vice comandante del III battaglione paracadutisti-assaltatori della 80° brigata meccanizzata delle FF.AA. ucraine. Questi uomini non si rimpiazzano assemblando quattro viti e quattro lamiere.

Ma parlare di fattore umano a natofascisti che nonostante le sirene continuano imperterriti ad addestrare nelle loro aule le giovani reclute, provocando così centinaia di morti e feriti, è come parlare a me di scale modali: “questo oggetto misterioso”… (ma prima o poi riprenderò in mano la teoria e mi rimetterò a studiarla… promesso).

CHIAMARE LE COSE COL LORO NOME, SENZA PAURA

È QUANTO STA INIZIANDO A FARE IL POPOLO UCRAINO. Secondo una recente inchiesta a livello ministeriale
https://t.me/mriya24/50474
LA QUOTA DI POPOLO UCRAINO CHE DICHIARA DI PARLARE UCRAINO È CALATA IN UN ANNO SOLO DI PARECCHIO:
- 17% FRA GLI STUDENTI
- 8% FRA I DOCENTI
- 11% FRA I GENITORI.

Laddove in un anno le percentuali DICHIARATE erano 91% per gli studenti e 94% per gli insegnanti.

Morale, visto che non ci sono Istituti Pushkin che nascono come funghi, ma al contrario le vie Pushkin vengono rinominate e i monumenti tirati giù a tempo di record, OVVERO IN ASSENZA TOTALE DI UNA CAMPAGNA DI PROMOZIONE TOTALE DELLA LINGUA RUSSA IN UCRAINA, TALE DA PRODURRE QUELLE VARIAZIONI PERCENTUALI A LIVELLO DI PRIMA LINGUA,

- NON POSSIAMO CHE DEDURRE CHE I PRIMI DATI FOSSERO FALSATI!!! -

E LO SONO TUTT'ORA, AGGIUNGO. MA LE COSE STANNO CAMBIANDO. È LA "DINAMIKA", A CAMBIARE.

IL POPOLO UCRAINO HA SEMPRE MENO PAURA, NON GLI IMPORTA SE “LA SUA RISPOSTA SARÀ REGISTRATA”, E COMINCIA, RIPETO, COMINCIA, AD ACQUISTARE CORAGGIO E DIRE LE COSE COME STANNO, “CHIAMANDOLE COL LORO NOME”, E NON COME VOGLIONO GLI INTERVISTATORI DI REGIME (“Просто люди перестают бояться и называют вещи своими именами”).

“Ce n'est qu'un debut”… si diceva un tempo.

Aggiornamenti a seguire domani.

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05/09 ore 13:30 aggiornamento

A UGLEDAR I RUSSI LA PRENDON LARGA...


Questa cartina mostra, molto schematicamente, la linea principale di difesa orchestrata dai natofascisti (in blu) e il giro che, molto probabilmente, i russi intendon fare dopo aver liberato ZOLOTAJA NIVA (frecce rosse):
https://t.me/Tatarinov_R/41989
Zolotaja Niva→Shachterskoe→Jasnaja Poljana→Jantarnoe.

Se ne è accorto anche LEGITIMNYJ e, stando alla sua gola profonda al ministero, anche i servizi segreti u-ccidentali che avrebbero già messo in guardia il regime fantoccio da tale pericolo:
https://t.me/legitimniy/18651

Un fondo di verità, sicuramente, c’è. Tuttavia, una sacca dove ci sono tre villaggi da liberare e oltre venti chilometri da percorrere prima che sia chiusa, è una sacca per tardoni. Infatti non è una sacca, è una strategia di aggiramento che, “poca spesa tanta resa” come piace tanto ai russi (e a chiunque dotato di buon senso…), anche se non andasse a buon fine complicherebbe e non poco le cose per chi starebbe a est della stessa.

Ovviamente, nella misura in cui riuscisse a essere incisiva, ad affondare il colpo all’interno di quest’area. Taglierebbe vie di comunicazione, ne minaccerebbe o terrebbe sotto tiro altre, impedirebbe rotazioni regolari, ne aumenterebbe i tempi di transito, e migliorerebbe la situazione tattica in quell’area per ulteriori, future, azioni sul campo. Staremo a vedere.

E A KURSK?

Mentre,
- come prevedibile, il ministero della difesa russo annuncia il superamento di quota 10.000 fra soldati natofascisti morti e feriti (“oltre 10.100”) e,
https://t.me/mod_russia/43009
- come altrettanto prevedibile, la situazione sul campo è “stazionaria”, per non dire che ristagna,
- qualcuno si è preso la briga di INCROCIARE I DATI DELLE PERDITE INFLITTE A KURSK CON QUANTO EFFETTIVAMENTE A DISPOSIZIONE DELLE FORZE ARMATE DEL REGIME DI KIEV:
https://t.me/warriorofnorth/2527
E giunge alla conclusione che IN UN MESE DI COMBATTIMENTI INTESI I RUSSI ABBIANO BRUCIATO UN QUARTO DEI LORO BLINDATI A DISPOSIZIONE, per esempio, fra Roshel Senator, Kozak-2, MRAP Cougar e International MaxxPro.
E parliamo di ordini di grandezza di diverse centinaia che, per continuare nella loro campagna, i natofascisti o devono far arrivare ancora, distraendole da altre parti (ma non so quanto loro convenga a questo punto), o spedendole d’urgenza dai depositi NATO del mondo “libbero”...

A questa conclusione giunge l’analisi citata. Io aggiungo che ben più importante è il fattore umano. E finché la società civile ucraina vedrà scene di arruolamento coatto come questa ennesima
https://t.me/ukraina_ru/215504
che grida vendetta al cospetto di Chiunque stia lassù, visto che quaggiù il mondo “libbero” continua a fare il gioco delle tre scimmie, inasprirà sicuramente il proprio atteggiamento verso il regime illegittimo che lo governa e i suoi padroni.

A proposito di padroni… il ministro degli esteri svedese poco fa ha “cinguettato” le proprie dimissioni, vista la piattaforma scelta per l’annuncio:
https://www.dw.com/en/sweden-foreign-minister-tobias-billstrom-steps-down/a-70135944
E Zerada commenta… “ma allora gli istruttori svedesi a Poltava c’erano per davvero!”
https://t.me/ZeRada1/21360
A quanto pare… si.

Aggiornamenti a seguire.

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05/09 ore 08:30 aggiornamento

ZOLOTAJA NIVA LIBERA!


Notizia appena arrivata,
https://t.me/Tatarinov_R/41949

e che conferma la tendenza espressa stamane sulle cartine delle opposte fazioni Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5794

e Tatarinov
https://divgen.ru/event/958

Con la liberazione del paese da cui già ieri i natofascisti son stati ripresi darsi alla fuga, la superficie rossa aumenta e raggiunge la trentina di chilometri quadrati in un giorno, aumentando rispetto ai ventiquattro dichiarati fra ieri notte e stamane. Ma non è questo il punto.

Anche qui quel che conta è la dinamica degli eventi. I russi stanno AMPLIANDO IL RAGGIO DI AZIONE, SFRUTTANDO IL FATTO CHE I NATOFASCISTI PRIMA PER KURSK, ORA PER SELIDOVO HAN LASCIATO SGUARNITE POSIZIONI FINO AD ALLORA CONSIDERATE “DORMIENTI”.

E CHE ORA NON “DORMONO” PIU’… con il piccolo, insignificante, particolare… che lì è steppa. D’accordo, nemmeno i russi sono l’Armata rossa. E con poche decine di migliaia di unità non si avanza su territori immensi. Ma intanto, pezzo pezzo, SI CAMBIANO LE CARTE IN TAVOLA. Si pongono i presupposti per aggiungere carne al fuoco: quello che oggi è da KRASNOARMEJSK a UGLEDAR un’unica linea di fronte di 50 chilometri, potrebbe essere domani sempre da KRASNOARMEJSK a VELIKAJA NOVOSELKA. Per esempio.

E SELIDOVO, dove i russi, rallentati ma non fermati dai rinforzi natofascisti sopraggiunti nel frattempo (ultima cartina, di fonte ucraina qui con un importante avanzamento a sud-ovest)
https://t.me/Tatarinov_R/41946
potrebbe esser già libera nel frattempo e cambiare ulteriormente le carte in tavola.

E in un contesto dove
- le forze ucraine perdono mediamente ogni giorno dai duemila ai duemila e cinquecento soldati, senza contare i bombardamenti nelle caserme o centri di addestramento delle retrovie o delle regioni dell’ovest
- e la quota di prigionieri è valutata in una forbice che va dalle undicimila alle diciottomila unità
https://t.me/Tatarinov_R/41952
… non saranno l’Armata Rossa, ma i loro conti se li sanno fare benissimo. Senza fretta, martellano e avanzano, martellano da un’altra parte e avanzano, e così via. Dove la linea collassa, come e peggio del filmato di ieri, passano. Quindi si consolidano. Quindi ripartono.

Non stiamo parlando della Siberia o di due o tre fusi orari di linea di fronte. E il nemico non ha nessuna intenzione di infilare nei sacchi neri i propri cadaveri. Che poi le piazze si riempiono di "we shall overcome" e "tatta-rattatta-tattatta-rattatta"... e il giocattolo fabbrica-plusprofitti gli si rompe in mano. Per il momento... ça suffit comme ça. A potom, posmotrim (dopo, vedremo...)

Aggiornamenti a seguire.

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04/09 ore 23:00 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Ormai la linea di fronte si sta spostando sempre più, verso ovest, a quella ideale di una cinquantina di chilometri che separa le due città, poste rispettivamente alla sommità e in basso alla stessa, al punto che possiamo accostarle e ragionare praticamente in un unico paragrafo circa quanto sta accadendo a quelle latitudini.

Partiamo proprio da sud, da UGLEDAR e dintorni, per la precisione da quel filmato che abbiam visto oggi di natofascisti in fuga da PEREČISTOVKA. Ebbene, qualcuno si è preso la briga di localizzare quel filmato su cartina
https://t.me/creamy_caprice/6655
e il luogo non era PEREČISTOVKA ma il paese subito a ovest, ovvero ZOLOTAJA NIVA: località che già qualche mappa ucraina comincia a segnare come “terra contesa” (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/41937

Poco più a nord, sopra KONSTANTINOVKA i russi avanzano livellando, progressivamente, la linea di fronte sulla strada che la congiunge a KRASNOGOROVKA (altra cartina qui):
https://t.me/creamy_caprice/6657

Infine, persino dopo l’arrivo dei rinforzi i russi riescono ancora oggi a guadagnare qualche posizione verso KRASNOARMEJSK:
https://t.me/creamy_caprice/6650


AVANZAMENTO RUSSO DA KLEŠČEEVKA VERSO OVEST FINO AL CANALE SEVERSKIJ-DONBASS

Prima registrato questo avanzamento verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/956

e poi questo ampliamento
https://divgen.ru/event/957

Superare il canale consentirebbe ai russi di aggirare ČASOV JAR e minacciare direttamente KONSTANTINOVKA (come si vede ampliando la cartina). Non solo, raggiungendo DYLEEVKA, la strada verso sud porterebbe poi a DRUŽBA, chiuderebbe un’ennesima sacca e minaccerebbe DZERŽINSK DA NORD.

Città, quest’ultima oggi avvicinata da sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/954

Avanzamento quindi tutt’altro che da sottovalutare, quello di oggi.

IL POPOLO UCRAINO SCEGLIE SEMPRE PIÙ LA RESISTENZA O, QUANTOMENO, LA SOPRAVVIVENZA AL REGIME

Non ne parlo più solo perché gli argomenti per un mese son stati ben altri. Ma i roghi notturni di macchine dei Te-Tse-Ka non si sono affatto fermati. Anzi, proprio ieri tre di fila:
https://t.me/legitimniy/18646

Ormai, tuttavia, prosegue Legitimnyj, i bersagli sono qualsiasi oggetto appartenente alle ff.aa. ucraine. L’esercito, che dovrebbe essere l’eroe per il popolo a cui chiede ogni giorno vite umane in cambio della sua “difesa”, diviene così carnefice e criminale.

C’è poi chi ha difeso pubblicamente la Chiesa ortodossa ucraina, e per questo il “magnificorettore” di turno gli ha tolto la cattedra.
https://t.me/rezident_ua/24218
A parlare, in realtà era stato non il professore, ma la sua giovane figlia. Ma tanto è bastato per licenziarlo in tronco. E creare un martire che oggi in molti han visto sui social. Visibilità che i natofascisti hanno sempre meno.

E c’è chi alla fine opta per la sopravvivenza. Questa madre, che ammettendo che stava espatriando per difendere suo figlio diciassettenne dall’arruolamento coatto, ha visto il suo messaggio ricevere in breve tempo quarantaduemila pollici alzati.

QUANDO SI DICONO “PADRONI NATO”… E NON DA OGGI.

Facciamo un passo indietro. Maggio 2019. Zelenskij surclassa Poroščenko alle elezioni PROMETTENDO PACE E RIAPPACIFICAZIONE CON LA RUSSIA.

Quindi gli fan fare un viaggio a Londra, dove con un giro di parole gli fan capire che “a Londra c’è il mare. Sì, c’è il mare! Time Square tutto uno scoglio, che ancora c’è il pesce in Spadari street…” (Cochi e Renato ciao! E grazie di esistere).

E Zelenskij capisce l’antifona. E cambia registro. Arriviamo ad agosto, si insedia la Rada. Quella appena scaduta. E il 31/08/24 agli scolaretti del parlamento ucraino, anzi, per non sbagliare, a tutti i deputati cosa danno? UN MANUALE CENCELLI… SCRITTO DAI PADRONI AMERICANI!
https://t.me/RRKuzmin/103

Eccolo in tutto il suo splendore:
https://ok.ru/silavyedi/topic/70782617141302

USAID, la stessa che ha fomentato Maidan 2014, ora stampa i manuali per i deputati. Siccome sono peggio di San Tommaso, e non volevo fosse un fotomontaggio… ne ho cercato l’edizione digitale… ECCOLA!

https://pdf.usaid.gov/pdf_docs/PA00XC8V.pdf

e qui una specie di bigino:
https://pdf.usaid.gov/pdf_docs/PA00XC95.pdf

Non dice niente di eclatante, a parte elencare diritti, doveri e procedure rimasti lettera morta. Ma a pagina cento c’è una vera e propria chicca. Fra le attività internazionali della Rada cosa non poteva mancare? L’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA NATO! Quasi una pagina intera su questo baluardo della democrazia.

Ed eravamo solo nel 2019… ancora due anni e i tempi sarebbero stati maturi per la “soluzione azera” alla Quistione Donbass e Crimea… ma qualcosa andò storto. Non andò come diceva quel manuale “made in USAid”. Ogni tanto capita... Anzi, иногда бывает!

Aggiornamenti a seguire domani.

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04/09 ore 13:30 aggiornamento

COME I NATOFASCISTI DELLA 58° LASCIAVANO PERECHISTOVKA...


Filmato che vale la pena visionare
https://t.me/ukraina_ru/215360
non perché “vae victis”, ma perché chiarisce molti punti sul carattere assunto dalla ritirata natofascista in questa area. I soldati lasciano le posizioni e arretrano, spesso come vediamo a piedi, lasciando sicuramente scorte di armi e munizioni non altrimenti trasportabili. Gli daranno fuoco, le faranno esplodere, sicuramente. Ma il danno è enorme e resta.

Oltre a quello riscontrabile sul campo, come mostra questa cartina aggiornata di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/04/20240904152131-8c3a20ad.jpg

… E CONTINUANO A PERDERE UOMINI E MEZZI A KURSK, SENZA GUADAGNARE TERRENO (ANZI)

Quest’ultima carta aggiornata mostra più settori da loro persi che guadagnati (e per quanto riguarda i “guadagni”, notiamo dalla carta trattarsi di piccole “pieghe” contese, all’interno della parte attualmente occupata dai natofascisti, e lasciate prima che divenissero sacche):
https://t.me/z_arhiv/27978

Appare un filmato di un Iskander russo su colonna nemica,
https://t.me/Tatarinov_R/41855
non so sinceramente se è riferito all’attacco riportato stanotte (e avvenuto quindi ieri in pieno giorno) o si riferisce ad avvenimenti nuovi. Quel che è certo è che i russi non risparmiano i loro Iskander, anche se costano una barca di soldi, perché il danno inflitto in questi casi è sicuramente maggiore del costo stesso di questi missili.

E il danno ormai si avvicina alle DIECIMILA UNITA’ PERSE FRA MORTI E FERITI. Per la precisione al bollettino appena rilasciato dal Ministero della difesa russo le perdite ammontano a:
- oltre 9.700 soldati morti o feriti
- 81 carri armati
- 39 blindati da combattimento
- 70 blindati da trasporto
- 576 autoveicoli corazzati
- 313 autoveicoli
- 72 fra obici e mortai
- 22 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e TRE MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 17 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 8 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/42964

Le colonne colpite mentre vengono spostate da KURSK verso KRASNOARMEJSK, confermano sempre più quella che non è una voce di corridoio:
https://t.me/rezident_ua/24211
PROVARE A TENERE QUANTO RIMASTO AL REGIME FRA KRASNOARMEJSK E UGLEDAR STA COSTANDO TANTISSIMO E, SOPRATTUTTO, RICHIEDE RISORSE SEMPRE MAGGIORI CHE IL REGIME CERCA DI FORNIRE A QUESTO PUNTO DISTRAENDOLE… DALLA STESSA KURSK.

A PROPOSITO DELLA LINEA KRASNOARMEJSK-UGLEDAR…

I soldati natofascisti, hanno ripiegato, lasciando NEVEL’SKOE, e secondo questa cartina
https://t.me/the_military_analytics/20653
sarebbero riusciti a STABILIZZARE LA SITUAZIONE arretrando lungo la linea bianca. Sempre la stessa fonte, tuttavia, di matrice natofascista, pubblica subito dopo quest’altra cartina dove mostra le direttrici di attacco russe e ammette la possibilità di una grossa sacca, questa volta intorno a KURACHOVO (Таким образом, ВС РФ могут взять в котел кураховскую группировки ВСУ)
https://t.me/the_military_analytics/20655
Che è quello che ci diciamo da giorni, peraltro.

CONTROPROPAGANDA RUSSA

PESKOV LANCIA UN MESSAGGIO CHIARO AL POPOLO UCRAINO: GLI ATTACCHI ALLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE SONO UNA CONSEGUENZA DELL’INVASIONE DI KURSK. E il canale ucraino Zerada ammette la Caporetto ideologica, prima ancora che militare, del regime natofascista:
https://t.me/ZeRada1/21344
Gli attacchi alle infrastrutture energetiche russe come provokacija per indurli a rispondere simmetricamente, ovvero per le rime. Invece, a saltare sono
- depositi di armi e munizioni, come questo a KRASNOARMEJSK (cinque ore per domare l’incendio)
https://t.me/don_partizan/5057
- centri di addestramento militari, come quello di ieri che in un colpo solo ha messo fuori uso qualche centinaio di futuri operatori scelti di droni, così importanti in questo conflitto
https://t.me/vysokygovorit/17184
- fabbriche di componentistica elettronica, prevalentemente per droni, come quelle di Leopoli messe fuori uso stanotte
https://t.me/epoddubny/20956

La provokacija quindi non è servita a nulla, se non ad aumentare la pressione sugli anelli deboli e sui punti cruciali della catena di produzione bellica natofascista. E a questo punto il rapporto “campagna di Russia”- “carenza di acqua, luce e gas” acquista sempre maggiore valenza e ritorce una campagna di Russia sempre più fallimentare contro il regime stesso che l’ha orchestrata. Aumentando il malcontento della popolazione contro di lui.

In questo momento la Caporetto ideologica del regime di Kiev è al massimo storico dall’inizio di questo conflitto, come mostrano le continue “indagini statistiche a uso interno”, fra il suo stesso popolo: sempre più stanco di ricevere ordini che non condivide ormai quasi del tutto da un tiranno-fantoccio e dai suoi padroni.

Aggiornamenti a seguire.

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04/09 ore 08:30 aggiornamento

I RUSSI ACCELERANO IL PASSO: PROSEGUE L’ATTACCO AI FIANCHI DI UGLEDAR


Quest’ ultima cartina disponibile
https://t.me/z_arhiv/27974
è già diventata obsoleta. Dopo aver liberato PRECHISTOVKA, i russi hanno già passato il fiume KASHLAGACH e proseguono a nord verso NOVOUKRAINKA.
https://t.me/Tatarinov_R/41835
A est, controllano già circa un quinto di VODJANOE
https://t.me/Tatarinov_R/41836
ma anche qui la tendenza è ad aggirare e proseguire con l’accerchiamento, senza perdere ulteriore tempo. L’impressione, che ormai è ben più di un’impressione, è che vogliano MASSIMIZZARE IL VANTAGGIO OPERATIVO CONSEGUITO, paradossalmente ma non più di tanto, DOPO AVER SUBITO LA TERZA CAMPAGNA DI RUSSIA DA PARTE DEI NATOFASCISTI.

La loro capacità di GESTIRE LA CRISI con RISORSE ESISTENTI E RIDOTTE AL MINIMO, senza distrarre truppe dal DONBASS, ha completamente STRAVOLTO I RAPPORTI DI FORZA NEL DONBASS STESSO, dal momento che i natofascisti han fatto esattamente l’opposto.

Finché quindi c’è KURSK, paradossalmente, e i natofascisti perderanno lì risorse importantissime
https://t.me/legitimniy/18645
tra cui un cimitero continuo di HIMARS e MLRS (ultimi ieri)
https://t.me/divgen/53974
et
https://t.me/boris_rozhin/136111
oltre che CONTINUI ERRORI TATTICI ANCH’ESSI DA MASSIMIZZARE PER INFLIGGERE IL MASSIMO DANNO (ENNESIMA COLONNA COLPITA, in un colpo solo
- 7 camion
- 4 blindati
- 9 autoveicoli leggeri
- 70 soldati
https://t.me/divgen/53968
in un ambiente controllato e di relativamente semplice individuazione e distruzione, col minimo di rischio di perdite, i loro compagni nel Donbass si troveranno MOLTO alleggeriti nella loro azione.

SUL FRONTE EST IL FIUME OSKOL E’ SEMPRE PIU’ VICINO

Questa cartina
https://t.me/z_arhiv/27976
sintetizza un po’ la situazione attuale, dove i russi, se lasciati liberi di fare, proseguiranno nella loro azione, sia di avanzamento verso ovest, che di liquidazione di eventuali sacche che, come già appare evidente, stanno cercando di formare, specialmente a sud di PESCHANOE. Situazione, a ogni modo, decisamente più delicata e dai tempi molto più lenti rispetto alla catastrofe intorno a DONECK. Qui i natofascisti han piazzato colombiani, tagliagole, e fino a ieri continuavano a pompare uomini e mezzi impedendo con tutte le loro forze l’avanzata russa. Avanzata che, se realizzata con successo, li farebbe piombare in men che non si dica sopra KRAMATORSK e SLAVJANSK.

E non è detto che i russi stiano solo attendendo che i loro compagni da sud si avvicinino ulteriormente per partire anche loro. Nel frattempo, avvicinandosi al FIUME OSKOL’ che è diventato quasi uno spartiacque, anche psicologico. Staremo a vedere.

“ZAMENA MARIONETOK”

“Cambio di marionette”, così Rozhin liquida il rimpasto di governo (ricordiamo da fine agosto illegittimo) imposto ieri dal presidente ucraino (illegittimo da fine maggio).
https://t.me/boris_rozhin/136109

Difficile dargli torto. Ma che cambio! SETTE fra ministri e vice, compreso quello degli esteri Kuleba.
https://t.me/divgen/53973
Teste che cadono per coprire la debacle attuale, per trovare i colpevoli e darli in pasto all’opinione pubblica. E ASSICURARE, AL CONTEMPO, LA VERTICALE DI POTERE DI ERMAK, deus ex machina del patàca, che da queste purghe esce ancora più rafforzato.
https://t.me/rezident_ua/24208

E mentre il regime natofascista si incammina a passo spedito verso il potere assoluto, il suo popolo, un Paese intero, precipita verso il baratro.

Aggiornamenti a seguire.

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03/09 ore 23:00 aggiornamento

NEVEL’SKOE LIBERA!


Cartina qui:
https://divgen.ru/event/949

Come ampiamente previsto, i natofascisti stan scappando prima che i loro camerati, soccorsi giusto per tener aperta la porta e dar loro modo di non restare intrappolati, soccombano.

E non sono i pur notevoli 33,5 kmq guadagnati in un giorno (altra cartina qui)
https://t.me/boris_rozhin/136050?single
a impressionare, quanto la possibilità che tale avanzata ormai, senza più il vincolo importante, fondamentale, di una ROCCAFORTE E LINEA FORTIFICATA quali quelle di e intorno a NEVEL’SKOE, prosegua anche domani più o meno sulla stessa falsariga. Fino a ripianare la linea di fronte.

Tale ipotesi, tutt’altro che infondata, è avanzata da Tatarinov (altra cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/41799
che sottolinea come questo ripiegamento assomigli tanto a una ritirata, e in fretta e furia. Rezident ammette che siano reparti e brigate intere a farlo, in questo momento.
https://t.me/rezident_ua/24207
Anche questo lo scopriremo presto… già domani, probabilmente.

PREČISTOVKA LIBERA!

I russi l’hanno da poco liberata (cartina qui).
https://divgen.ru/event/953

Prossima fermata NOVOUKRAINKA A NORD?
O tenteranno di tagliare già a nord-est e chiudere UGLEDAR da NORD?

Ugledar che è sempre più accerchiata da nord-est, peraltro, coi russi che staccano un altro pezzo di difesa natofascista poco prima di VODJANOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/952
Accorciando quindi le distanze da nord-est (altra cartina qui).
https://t.me/RVvoenkor/76312
Staremo a vedere, ma la posizione di UGLEDAR peggiora di giorno in giorno:
https://t.me/boris_rozhin/136071

Voci non confermate, peraltro, parlano di unità d’assalto russe tornate nuovamente nei suoi pressi:
https://t.me/boris_rozhin/136064

Aggiornamenti a seguire domani.

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03/09 ore 13:30 aggiornamento

SE ANCHE FORBES “SCOPRE” LA SACCA DI NEVEL’SKOE…


Visti i tempi di reazione pachidermici dei cinegiornali luce u-ccidentali, significa che l'emergenza “sacca” è già passata!

Tante belle cartine, riprese poi da decine e decine di canali telegram…
https://t.me/rezident_ua/24202
… ma è da giorni, ormai, che parliamo di questa POSSIBILE sacca. Quattro, conta Zerada.
https://t.me/ZeRada1/21312
In quattro giorni, ai tempi di avanzamento di quattro giorni fa, i russi sarebbero arrivati non a KURACHOVO ma a UGLEDAR da nord!
Il che non è stato, quindi vuol dire che qualcosa è successo. Che cosa? Migliaia di unità, uomini e mezzi natofascisti, si sono frapposti a SELIDOVO, a UKRAINSK, a ZHELANNOE-1°, e per il momento, col sacrificio delle loro vite, stan tenendo la porta aperta. Ma “stabilizirovat’ situaciju” (стабилизировать ситуацию), come si spinge ad affermare Zerada, è un po’ troppo...

Zerada che subito dopo si contraddice e scrive: “Ma tenere questo territorio a lungo è senza senso e pericoloso” (Но и держать эту территорию долго - бессмысленно и опасно). PERCHE’? Se avessero realmente “stabilizzato” la situazione, creato un punto di equilibrio, da lì anzi si potrebbe partire con contrattacchi mirati, visto che la strada che porta a SELIDOVO da DONECK è a un tiro di schioppo. E tagliarla taglierebbe anche quella che è diventata la via principale di approvvigionamento per SELIDOVO, giusto se due più tre fa cinque e tre più due fa cinque lo stesso.

Ma Zerada scrive invece che la situazione così non può durare. Perché? Perché di “stabilizirovanie”, lì, non c’è neanche l’ombra! Questa è la realtà dei fatti. E quindi occorre andarsene. Non in fretta e furia, lasciando lì i gioielli di famiglia, ma neanche prendendosela comoda.

Anche perché mentre quelle migliaia di uomini e mezzi mandati in fretta e furia a tenere la porta aperta, pian piano si consumano, i russi continuano a spingere. E a quanto pare, al momento, ne hanno di più.

E ne hanno di più anche a UGLEDAR, dove il comando ucraino, 46° brigata per la precisione, dopo aver denunciato l’attacco da ambo i lati dei russi, con una situazione decisamente più preoccupante da sinistra (la loro) a VODJANOE, CHIEDE ESPLICITAMENTE DI NON FARE LA FINE DI NEVEL’SKOE E DI DARE LA PRIORITA’ ALLE VITE UMANE DEI PROPRI SOLDATI!
https://t.me/divgen/53929
E intanto i russi a PRECHISTOVKA smantellano, metro dopo metro, una linea fortificata in cemento armato di oltre venti metri di spessore che avrebbe dovuto essere la “linea Maginot” di Ugledar:
https://t.me/Tatarinov_R/41781
E qualcuno la dà già per “zanjata”, presa
https://t.me/polk105/24649
secondo me precorrendo un po’ i tempi, ma non la tendenza. Complimenti comunque ai cinegiornali luce… e ai loro fuori tempo: parafrasando un grande, saran pure senza problemi, ma di sicuro ci han quello del ritmo.

… UN’ALTRA NUOVA SACCA E’ GIA’ LI’ PRONTA PER I NATOFASCISTI!

Verso SEVERSK, i russi hanno mandato i loro assaltatori (reggimenti 137 e 119 paracadutisti) a PEREEZDNOE e hanno già liberato oltre metà del centro abitato:
https://t.me/beard_tim/19784
et
https://t.me/divgen/53923
E guardando questa cartina dal sito originario, quello con la carta interattiva,
https://divgen.ru/event/947
vediamo l’ennesimo ferro di cavallo tendente a sacca. Cinque chilometri a chiuderla allo stadio attuale di zone controllate dai russi, mentre avanzando più a nord, verso ZVANOVKA, oltre un chilometro in meno. E se si chiude la sacca, da ZVANOVKA a SEVERSK son meno di due chilometri. Di sacca in sacca…

CENTINAIA FRA SOLDATI MORTI E FERITI (CHE SI SAREBBERO POTUTI EVITARE...) IN UN ATTACCO RUSSO A POLTAVA

Altra zona che qualcuno pensava essere intoccabile. E che così non è mai stata. Un edificio militare a Poltava, il centro di addestramento 179, è stato bersagliato oggi dai russi
https://t.me/ZeRada1/21317
mentre al suo interno c’erano centinaia di soldati impegnati in corsi di addestramento sia di pilotaggio droni, che di lotta agli stessi tramite radiofrequenza. Zelenskij è stato costretto a dichiarare 41 morti e 180 feriti:
https://t.me/divgen/53931
ma in realtà i morti sono oltre il doppio:
https://t.me/legitimniy/18629
Ciò che sconcerta maggiormente è che GLI UFFICIALI RESPONSABILI DEL CENTRO DI ADDESTRAMENTO HANNO VOLUTAMENTE, DELIBERATAMENTE IGNORATO LA SIRENA! CHE AVEVA SUONATO REGOLARMENTE, DANDO A TUTTI IL TEMPO DI EVACUARE NEI RIFUGI SOTTERRANEI! (Как обычно ошибка офицеров, которые устраивали построение и игнорировали сирену)
https://t.me/legitimniy/18629
Io ormai ho perso le parole. Questi sono i capi natofascisti. Gente che nelle immediate retrovie forma una colonna di venti tir militari, li fa parcheggiare a bordo strada e dà anche agli autisti il tempo di mangiarsi qualcosa. Oppure, gente che di fronte al suono della sirena prosegue la propria lezione sul pilotaggio dei droni come se niente fosse. Ma basta negare tutto e dire che è “disinformazione russa” per sciacquarsi la coscienza. Come si dice… “’na lavada e ’na sugada e par gnanca doperata”. E si riparte col prossimo “pacchetto di aiuti”.

Aggiornamenti a seguire.

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03/09 ore 08:30 aggiornamento

PRECHISTOVKA LIBERA PER OLTRE LA META’


E 24 kmq guadagnati in un giorno, per ammissione dello stesso Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5778
che ormai non sa più che pesci pigliare. Il canale divgen, nel pubblicare la carta aggiornata
https://divgen.ru/event/946
comunica che la maggior parte è stata liberata.

ANCHE META’ ZHELANNOE-1° LIBERA

I combattimenti proseguono anche a nord della grande sacca, dove i rinforzi arrivati in fretta e furia hanno rallentato l’azione russa, ma non l’hanno fermata. Zhelannoe-1° è per metà già stata liberata, resta la parte sud:
https://t.me/Tatarinov_R/41753

ALTRI PEZZI PERSI DAI NATOFASCISTI FRA SEVERSK E CHASOV JAR

Avanzano, i russi, da sud a PEREEZDNOE verso SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/947
mentre si conferma l’attraversamento del canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS sopra CHASOV JAR e il consolidamento del proprio avamposto oltre il canale:
https://t.me/polk105/24638
Semplici “miglioramenti di posizioni tattiche”, preludio a ulteriori offensive su ampia scala, o entrambe le cose?

E A KURSK... LE COSE NON VANNO MEGLIO (PER I NATOFASCISTI)

In tutto perso qualche centinaio di metri, “fino a un chilometro”. Ma intanto il contingente SEVER non solo impedisce ai natofascisti di avanzare, ma rintuzza e respinge:
https://t.me/ukraina_ru/215143
Oltre a prendersi il lusso, nella persona dei marò della 810° brigata, di liquidare di notte l’ennesima colonna in movimento:
https://t.me/Tatarinov_R/41754
Questo, mentre son sempre di più, in U-ccidente, a “scoprire” che “l’operazione di Kursk indebolisce le ff.aa. ucraine”
https://t.me/rusich_army/16939
Avete già in agenda l’ennesima caccia, magari postuma o con “finale tragico” (i morti non parlano… specialmente quelli che sanno troppo) al colpevole?

COLPO GROSSO AL “GRAND PALACE HOTEL”

Di Zaporozh’e, che i russi hanno colpito stanotte. Liquidata una cinquantina di soldati NATO
https://t.me/polk105/24643
pardon, “mercenari stranieri” e pare anche qualche pezzo grosso NATO.
https://t.me/polk105/24637
Naturalmente, lo scopriremo nei necrologi fra Florida e California, come da tradizione in questi due anni e mezzo, che riporteranno di ufficiali e soldati tragicamente scomparsi in incidenti aerei nel deserto del Nevada...

ANCHE QUESTA E’ RUSSIA

Immagini stupende…
https://t.me/daokedao/35093
non per il contenuto in sé del filmato, ma per il posto… per ciò che evoca, per l’idea stessa di preghiera recitata ripetutamente da un cilindro che gira, a ogni giro un mantra, quindi un altro cilindro, e la preghiera si amplifica, e mentre si amplifica un altro fedele arriva a tener vivo il primo mantra, il primo cilindro, mentre nell’aria si diffonde l’odore acre degli incensi e i monaci seduti in posizione del loto salmodiano all’unisono pedali melodici senza interruzione, esattamente come quei cilindri… meccanica del processo estatico-religioso, così diversa da luogo a luogo eppure così simile: dervisci rotanti, trance sciamanica, tamburi battenti negli antichi riti pagani dei tarantolati… che bello questo mondo, e chi lo abita.

Siamo a Tuva, a differenza di quanto riporta erroneamente il canale telegram, regione tradizionalmente di rito lamaista-tibetano, dove è stato inaugurato il PIU’ GRANDE MONASTERO BUDDHISTA DELLA RUSSIA, su una superficie di nove ettari:
http://en.kremlin.ru/events/president/news/74987

Anche questa è Russia.

Aggiornamenti a seguire.

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02/09 ore 22:00 aggiornamento

DESTINAZIONE KURACHOVO

Con la battaglia di PREČISTOVKA i russi si lasciano alle spalle la “controffensiva” nemica del 2022 e puntano verso nord (cartina qui):
https://t.me/polk105/24634

A interessare, tuttavia, esperti e non, di questa nuova apertura di fronte è questo scenario:
https://t.me/Tatarinov_R/41737

Si punta su KURACHOVO non solo da nord, dove al momento la priorità resta, per ovvi motivi di prossimità, SELIDOVO (dove oggi l’unica notizia trapelata riguarda UKRAINSK, dove i russi sarebbero ulteriormente avanzati),
https://t.me/yurasumy/17695
ma anche DA SUD. Soprattutto da sud.

Paradossalmente, i 22 km da Ugledar sono più semplici dei 10 da MAKSIMIL’JANOVKA, per un motivo di difese date da cittadine che si sviluppano longitudinalmente lungo il senso di marcia dei russi e offrono ai natofascisti la possibilità di costruire, letteralmente isolato dopo isolato, chilometri e chilometri di linee fortificate gentilmente offerte da civili che non vedevano l’ora di sciogliere le loro fedi e far demolire le quattro mura domestiche per la causa.

Staremo a vedere che piega prenderanno gli eventi ma sicuramente, per un regime che cerca di stabilizzare la situazione, questa mossa complica ulteriormente le cose. Non è un caso che, all’altezza di NOVOUKRAINKA (paese nella cartina subito sopra la prima freccia a sinistra), faccian saltare i ponti:
https://t.me/voenacher/71154

ALTRE DAL FRONTE

A DZERŽINSK i russi avanzano e liberano il territorio attiguo alla SCUOLA N° 1
https://t.me/yurasumy/17696

Poco più a nord, avanzano di qualche centinaio di metri a ČASOV JAR, come conferma un video nemico di una posizione russa bombardata da un drone, localizzata esattamente trecento metri oltre quella che è la linea attualmente tenuta dai russi:
https://t.me/creamy_caprice/6629
Se sia un gruppo di incursori, quello finito sotto il fuoco nemico, oppure parte di un contingente già saldamente insediatosi, fra quelle macerie, non possiamo saperlo. Tuttavia, la situazione è molto fluida, in questo momento, con una terra di nessuno decisamente ampia.

Poco più a nord, avanzano verso la parte ovest di KALINOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27944

Risalendo lungo la linea di fronte, i russi avanzano ulteriormente da sud verso SEVERSK (cartina aggiornata qui)
https://t.me/z_arhiv/27938

e guadagnano ulteriori posizioni sul fronte EST a sud-ovest di PESČANOE:
https://t.me/z_arhiv/27934


E A KURSK?

La campagna natofascista resta nel suo pantano, con una cartina sempre uguale a sé stessa:
https://t.me/divgen/53898

mentre aerei russi carichi di FAB teleguidate si sono appena alzati in volo per le consuete, martellanti missioni su Kursk occupata e Sumy che non danno tregua al nemico, lo fiaccano, lo logorano:
https://t.me/frontbird/12880

Su-34 che, sganciando principalmente FAB teleguidate, svolgono in questa fase il ruolo di bombardieri e che stanno crescendo, numericamente, su questa linea di fronte:
https://t.me/warriorofnorth/2469
FAB teleguidate a cui stanno, peraltro, arrivando nuovi moduli in grado di aumentarne autonomia in volo e, quindi, “gittata” (per i momento parliamo “solo” di quelle da 500 kg):
https://t.me/boris_rozhin/135915

In questo, a quattro giorni dal compimento di un mese preciso dall’invasione natofascista della Federazione Russa così come nacque dai confini del 1991, al nemico cominciano a mancare, letteralmente, uomini e mezzi per proseguire in questa insana mattanza:
https://t.me/polk105/24636

L’analisi appena citata ci dice che le analisi delle ferite inflitte ai soldati sono per quasi la metà da arma da fuoco. Il che, in una guerra sinora dominata dall’artiglieria pesante, dai campi minati, dai droni, che la facevano da padrone a livello di cause di ferimento (in alcune fasi anche il 90% delle stesse), la dice lunga sulla CORTA, CORTISSIMA distanza, che separa le opposte linee, di offesa e di difesa (ne parlavamo a proposito della progressiva scomparsa di “terre di nessuno”). Distanza, che costituisce anche lo spazio ristrettissimo a cui gli assaltatori ucraini sono costretti dagli ordini dei loro superiori. Assalti all’arma bianca, praticamente. E trecentocinquanta, quattrocento fra morti e feriti ogni giorno si fan presto a mettere insieme, in queste condizioni.

Una vera e propria mattanza.

DRONI LANCIAFIAMME

In questa guerra ci mancavano anche questi…
https://t.me/legitimniy/18624

Il drone, come mostra questo filmato montato dai natofascisti, prima con la soggettiva della telecamera del drone, poi con la stessa sequenza ripresa su campo lungo dal drone di controllo, è in grado di sprigionare una fiamma, a pochi metri da terra, in grado di incendiare (incenerire…) l’area sottostante.

Legitimnyj lamenta il fatto che tali ordigni li abbiano anche i russi e che, essendo i natofascisti ultimamente più rintanati in difesa, risultino in ultima analisi più esposti a tali armamenti qualora anche i russi intendessero avvalersene… come dimostrano le bombe a grappolo sdoganate, legittimate da Biden, non sarebbe la prima volta.

Resta il fatto che, davvero, in questo conflitto, i droni stiano continuamente ampliando la loro sfera d’azione sul campo di battaglia. E le stesse tattiche militari, ormai improntate a un loro utilizzo sempre più massiccio.

Aggiornamenti a seguire domani.

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02/09 ore 13:30 aggiornamento

I RUSSI RIATTIVANO LA LINEA DI FRONTE DI UGLEDAR!

C’era da aspettarselo, dopo la liberazione di Konstantinovka e, prima ancora, dopo aver iniziato a respingere i natofascisti dalla strada che a essa conduce proprio a Ugledar.

Qualche rumore era giunto anche ieri e nei giorni precedenti, ma l’avvio delle operazioni può essere tranquillamente ascritto a oggi.

Anzi tutto, ieri è stata “ripulito” buona parte del tratto di strada ancora sotto il controllo natofascista (cartina qui):
https://divgen.ru/event/939
liberando gli edifici amministrativi di una miniera:
https://t.me/polk105/24625
E già qui si vede chiaramente, allargando la cartina, come Ugledar rimanga immediatamente a sud-ovest. A tiro. Lo ammetteva stamane anche Petrenko, pur restando piuttosto contenuto nelle “ammissioni” (sua cartina qui, molto rimane per lui “bianco”, ovvero zona ancora contesa):
https://t.me/petrenko_iHS/5770?single

Stamane, i russi si sono attivati A OVEST DI UGLEDAR, per la precisione attaccando PRECHISTOVKA (cartina qui, Ugledar è subito a sud-est):
https://t.me/Tatarinov_R/41694
Qui le direttrici d’attacco:
https://t.me/Tatarinov_R/41693
e questo il risultato a metà giornata (cartina qui):
https://t.me/divgen/53863
coi russi che entrano nel paese e proseguono l’assalto. Staremo a vedere, ma è un dato di fatto che il cerchio intorno a UGLEDAR si stia stringendo. E una nuova linea di fronte si sia attivata, contestualmente a tutto quanto sta accadendo a NORD-EST (per esempio, agli attacchi in corso a SELIDOVO, attaccata da nord e da sud nonostante la strenua resistenza del regime di Kiev):
https://t.me/Tatarinov_R/41699

C’era da aspettarselo, ma qualcuno ha preferito letteralmente fumarsi le energie migliori in una terza campagna di Russia morta sul nascere.

QUASI NOVEMILA TRA MORTI E FERITI NATOFASCISTI A KURSK

Il contatore prosegue, inesorabilmente, a salire, arricchendosi peraltro di TRE POSTAZIONI DI LANCIO HIMARS E RELATIVI MISSILI FATTE FUORI NELLA GIORNATA DI IERI:
https://t.me/divgen/53843

Per la precisione ai ieri le perdite ammontavano a:
- oltre 8.900 soldati morti o feriti
- 80 carri armati
- 38 blindati da combattimento
- 70 blindati da trasporto
- 549 autoveicoli corazzati
- 261 autoveicoli
- 65 fra obici e mortai
- 19 lanciarazzi multipli (di cui SEI HIMARS...)
- 5 lanciamissili
- 14 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 6 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53866

Nessun guadagno territoriale, anzi, dopo ieri sappiamo anche di colonne di mezzi che cercano, TARDIVAMENTE, di soccorrere i loro camerati a KRASNOARMEJSK e dintorni, verso cui i russi stanno attaccando da sud-est (cartina qui):
https://t.me/rezident_ua/24195

Vedremo gli sviluppi, ma l’impressione, che è sempre meno impressione e sempre più valutazione oggettiva, è che ANCHE SE NON AVREMO UN “EFFETTO ARTEMOVSK”, CON DECINE DI MIGLIAIA DI PERDITE FRA I SOLDATI MIGLIORI, SENZA CONTARE I RELATIVI ARMAMENTI, RESTA TUTTAVIA IL FATTO CHE LE ENERGIE MIGLIORI SI TROVASSERO NEL POSTO SBAGLIATO E NEL MOMENTO SBAGLIATO MENTRE I RUSSI ATTACCAVANO, E QUESTO ABBIA ACCENTUATO IL RISULTATO SUL CAMPO OTTENUTO DAI RUSSI.

OLTRE CHE AUMENTARE DI UN BUON 25% (2500 VS 2000 solo fra i soldati persi ogni giorno fra morti e feriti) PERDITE CHE A INIZIO ANNO ERANO GIA’ RADDOPPIATE (con Avdeevka ricordiamo che si è passato dalle mille perdite al giorno alle duemila, oggi su quel fronte si registrano circa 750 perdite ogni giorno, che è molto vicino a quanto l’anno scorso perdevano i natofascisti su TUTTI i fronti, circa un migliaio di unità).

Perdite che non sono compensate né da quanto riescono a rastrellare i Te-Tse-Ka, e non è solo un problema quantitativo ma, come ci siam detti più volte, QUALITATIVO, né dagli inserti di soldati NATO e loro vassalli locali (i “mercenari colombiani”, per esempio, ennesimo necrologio pubblicato ieri…)
https://t.me/Tatarinov_R/41603

Effetto domino? Staremo a vedere.

ULTERIORE TERRENO GUADAGNATO DAI RUSSI VERSO DZERZHINSK

Per la precisione da est, e per ammissione dello stesso Petrenko, che stamane pubblicava questa cartina:
https://t.me/petrenko_iHS/5773?single
Si estende il controllo dell’area perimetrale intorno a DZERZHINSK e dei punti d’attacco.

Aggiornamenti a seguire.

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01/09 ore 23:00 aggiornamento

DRONI NATOFASCISTI E ISKANDER RUSSI: CHI IERI NOTTE HA FATTO LA DIFFERENZA

Ieri notte i natofascisti hanno provato a replicare l’attacco russo di qualche nottata fa contro le infrastrutture energetiche nemiche, LANCIANDO UNA QUANTITÀ ENORME DI DRONI KAMIKAZE.

LA TOTALITÀ DEI QUALI È STATA ABBATTUTA. 159 DRONI IN 16 REGIONI,
https://t.me/mod_russia/42821
IL PIÙ GRANDE ATTACCO DI DRONI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO:
https://t.me/rybar/63203

- 46 NELL’OBLAST’ DI KURSK
- 34 NELL’OBLAST’ DI BRJANSK
- 14 NELL’OBLAST’ DI BELGOROD
- A SEGUIRE LE ALTRE, TRA CUI MOSCA, DOVE UN DRONE ABBATTUTO HA PROVOCATO UN INCENDIO DI QUARANTA MQ DI AMPIEZZA PRONTAMENTE DOMATO.

Questa la cartina riepilogativa di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/01/20240901123313-06c845e7.jpg

Dal punto di vista dell’efficienza è stato un FLOP totale, persino il buon Petrenko a caccia di scoop non è andato oltre questi due contributi:
https://t.me/petrenko_iHS/5761
https://t.me/petrenko_iHS/5760

Al punto che il canale ucraino Legitimnyj oggi commentava, a giochi fatti, che si trattava dell’ennesima provokacija di un regime che fatica sempre più a trovare consensi, e allora provoca i russi a rispondere simmetricamente con un altro attacco uguale a quello di qualche giorno fa, che porterebbe l’Ucraino sull’orlo della catastrofe energetica. Niente luce, niente gas, niente acqua, e un popolo che tornerebbe a odiare i russi anziché passare dalla loro parte e aspettarli.
https://t.me/legitimniy/18620

Beh, a giochi più che fatti, possiamo dire che la risposta i russi la stanno dando sul campo, spiegando ai natofascisti il significato di RISPOSTA ASIMMETRICA.

Per esempio, colpendo una COLONNA DI VENTI AUTOMEZZI IN TRASFERIMENTO DA KURSK VERSO KRASNOARMEJSK, dove i natofascisti stanno cercando di ammassare più unità di élite possibili per impedire il passaggio ai russi.

DUE ISKANDER, uno a grappolo e uno termobarico esploso poco prima di toccare terra, hanno prodotto questo effetto sulla colonna:
https://t.me/polk105/24618

Non un mezzo si è salvato. L’opera è stata quindi completata da lanciarazzi multipli Tornado-S.
https://t.me/voenacher/71071

Stamattina le immagini:
https://t.me/Tatarinov_R/41595

I camion, dei cassonati con telo, erano STATI LASCIATI COLPEVOLMENTE FERMI E INCOLONNATI IN ATTESA DELL’ORDINE DI PARTENZA! Addirittura uno ha ancora il pasto del camionista sul coperchio del cassone usato come tavolino!

Qui un altra foto, dove si vede che alcune motrici, come quella da cui parla la ragazza, non han preso neanche fuoco, sono semplicemente state distrutte o dagli ordigni sparati a lupara, a canna mozza, dalla bomba a grappolo, sia dall’onda della bomba termobarica. E restano lì, con le gomme a terra e immersi nella loro stessa chiazza d’olio, alcuni carbonizzati, altri no, esattamente incolonnati come un attimo prima della deflagrazione.

Siamo nell’oblast’ di SUMY, e QUESTO ERRORE MADORNALE, QUESTA VOLTA DELLA DIRIGENZA NATOFASCISTA (due anni e mezzo di conflitto non hanno ancora insegnato nulla, spesso ancora si formano nelle retrovie colonne lunghe di mezzi – da ambo le parti – che vengono individuate e colpite) È STATO PAGATO CARISSIMO:
- FORZE INGENTI SONO STATE ANNIENTATE E, SOPRATTUTTO, NON RAGGIUNGERANNO MAI IL DONBASS
https://t.me/rybar/63195
- PER INCISO, È LA PROVA PROVATA CHE I NATOFASCISTI IN PANNE STAN CERCANDO ORA DI METTERCI UNA PEZZA DISTRAENDO UOMINI E MEZZI STAVOLTA DA KURSK… PER RAGGIUNGERE QUEL DONBASS DA CUI ERAN STATI PRECEDENTEMENTE DISTOLTI!

Idiozia criminale di un potere che ha perso la bussola, sulla pelle del proprio popolo.

VYEMKA LIBERA!

Altro pezzo di difesa natofascista che ci lascia, questa volta VERSO SEVERSK, SEMPRE PIÙ VICINA. I russi si avvicinano da sud-est, liberando VYEMKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/936
Quattro chilometri e trecento metri al limitare urbano di SEVERSK. La faccenda, dopo la battuta d’arresto del 2022, torna a farsi interessante…

FRONTE EST

Poco più a nord, i russi guadagnano posizioni da sud-ovest verso KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/938

Interessante, qui, il fatto che non guadagnano sempre lungo la stessa direttrice. L’azione è coordinata per restringere progressivamente il campo d’azione ucraino a est del fiume OSKOL’, senza fughe in avanti che potrebbero esporre le avanguardie al tiro incrociato di contrattacchi sui fianchi e relativo accerchiamento. Meglio evitare...

SACCA O COLLASSO DELLA LINEA DI FRONTE? QUESTO IL DILEMMA (PER I NATOFASCISTI)

Il canale Archangel Specnaza ipotizza che nella sacca di NEVEL’SKOE vi possano essere dalle tre alle seimila unità:
https://t.me/rusich_army/16913

Che tecnicamente possono ancora tenere, non si sa fino a quando, ma che servirebbero come il pane a KRASNOARMEJSK per organizzare l’ultima linea difensiva natofascista prima del collasso e della cessione totale del DONBASS.

Ecco allora il dilemma. Restare e tenere fino all’ultimo soldato, fino all’ultimo colpo? O mollare e arretrare, e alla svelta, sull’ultima linea di difesa rimasta per dare manforte ai camerati già ivi dislocati e già intenti a scavare fosse e ammassare sacchi di sabbia?

Nel primo caso, un migliaio buono di kmq e relative vie di comunicazione, oltre che i mezzi che non si riuscirebbero a trasferire, munizioni, eccetera, anche per evitare quanto appena successo a SUMY, TEMPORANEAMENTE si salverebbero. Ma poi si creerebbe una sacca ben più grande…

Nel secondo caso si potrebbe creare un Piave per questa Caporetto e cercare di congelare il tutto sino all’inverno e ad altri “aiuti” NATO… e allungare il brodo. Ma si mollerebbe un territorio enorme, l’unico ancora fortificato come si deve.

Le campagne di Russia han sempre portato sfiga… è un dato di fatto.

Nel frattempo, CONFERMATA LA LIBERAZIONE DELL’OSPEDALE CENTRALE DI SELIDOVO E
https://divgen.ru/event/937
SOPRATTUTTO, IL CONTROLLO TOTALE DELLA STRADA CHE DA KRASNOARMEJSK PORTA A KURACHOVO (l’ospedale si affaccia su tale strada, ormai completamente tagliata in un punto sotto controllo totale russo). Un terzo di città (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/41664
è già stato liberato.

E son sempre in più a confermare che, anche tenendo temporaneamente KRASNOARMEJSK, con la perdita di SELIDOVO a ovest resterebbe solo TANTA, TANTA STEPPA…
https://t.me/Tatarinov_R/41659
Quindi forse, il dilemma si è già risposto da solo… staremo a vedere.

ULTIMI AGGIORNAMENTI DA QUESTO FRONTE: poco dopo le 20:00 ora italiana LESOVKA cadeva (cartina qui, area tratteggiata
https://t.me/Tatarinov_R/41654
e qui:
https://t.me/polk105/24619
e UKRAINSK a quel punto era attaccata sia da nord che da sud, passando proprio per LESOVKA libera (conferma dopo qualche ora anche dai canali ucraini).
https://t.me/Tatarinov_R/41675

Aggiornamenti a seguire domani.

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01/09 ore 17:30 aggiornamento

I RUSSI ENTRANO A UKRAINSK


Mentre fonti ucraine ammettono che a chiudere la sacca di NEVEL’SKOE mancano ormai cinque chilometri,
https://t.me/Tatarinov_R/41636

e a SELIDOVO i russi attaccano a tutto campo, da nord a sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/935
con l’ospedale centrale che per ammissione canali ucraini è stato appena liberato:
https://t.me/Tatarinov_R/41627

è iniziata anche questa battaglia
https://t.me/Tatarinov_R/41643

Cartina qui,
https://t.me/Tatarinov_R/41646

Allargando la cartina di SELIDOVO qui sopra (https://divgen.ru/event/935) UKRAINSK è subito a sud-est. Secondo Tatarinov la strada che la collega a LESOVKA (“XXX” su questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/41644
è già stata tagliata. Pertanto, è stata rotta l’unità di questa linea difensiva e i russi potranno liberarle ora singolarmente.

Sempre Tatarinov nota come ormai le città siano entità singole che i natofascisti provano a tenere, ma in realtà non esista una linea difensiva vera e propria che le colleghi. QUESTO ESPONE L’AREA VICINA CONTRASSEGNATA IN AZZURRO, OVVERO L’OBLAST DI DNEPROPETROVSK, A RISCHIO DIRETTO DI ENTRATA DEI RUSSI, AI QUALI BASTEREBBE AGGIRARE LE CITTÀ E LIBERARLE IN UN SECONDO MOMENTO.
https://t.me/Tatarinov_R/41629

Staremo a vedere. Concludo questo breve aggiornamento con l’avanzamento russo degli ultimi quattro mesi in questa cartina animata:
https://t.me/polk105/24614
E’ evidente l’accelerazione dell’ultimo periodo.

DRUZHBA LIBERA

Altra notizia importante, riportata da alcuni canali, è la liberazione di DRUZHBA verso DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/41573

Con la liberazione della prima, la seconda è attaccabile ora anche da nord.

Aggiornamenti a seguire.

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31/08 ore 18:30 aggiornamento

RAGGIUNTA QUOTA OTTOMILA FRA SOLDATI MORTI E FERITI A KURSK


Prosegue linearmente, metodicamente, inesorabilmente, dopo la giornata di ieri
https://t.me/WarDonbass/147190
anche oggi la mattanza di natofascisti morti e feriti nell’oblast’ di Kursk. Per la precisione ai ieri le perdite ammontavano a:
- oltre 8.200 soldati morti o feriti
- 76 carri armati
- 36 blindati da combattimento
- 67 blindati da trasporto
- 521 autoveicoli corazzati
- 242 autoveicoli
- 56 fra obici e mortai
- 16 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 12 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/WarDonbass/147231

A fronte di... nessun avanzamento natofascista (anzi... situazione qui):
https://t.me/z_arhiv/27897
Persino Petrenko non sa più cosa “geolocalizzare”, visto che dovrebbe occuparsi di filmati come questo:
https://t.me/polk105/24604
con cui costellare di tanti puntini una mappa dalle linee sempre uguali.

QUEL DISCORSO INTERROTTO FRA KRASNYJ LIMAN E SVJATOGORSK NEL LONTANO 2022...

La linea di fronte si sta attivando, dopo anni di schermaglie di posizione e “miglioramento delle posizioni tattiche”, anche a nord-est di SEVERSK, lungo tutta quell’area a nord del SEVERSKIJ DONEC ceduta durante il ripiegamento del 2022.

Oggi è stata chiusa l’ennesima mini-sacca in un angolo sopra BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/929

Niente di eclatante. Per il momento. Se, tuttavia, ai russi è stato possibile farlo, è perché dall’altra parte la difesa comincia a perdere pezzi. Finiti a Kursk, per la maggior parte, prima ancora che “demilitarizzati” dai russi. E anche i colombiani gentilmente offerti dalla NATO si stanno estinguendo...
https://t.me/Tatarinov_R/41500

Non è un caso, in questo senso, che un altra linea di fronte sino a oggi rimasta, perlopiù, “dormiente”, si sia attivata con la liberazione e il consolidamento di alcune posizioni direzione GRIGOROVKA,
https://divgen.ru/event/931
a sud-est di KRAMATORSK (ancora MOLTO a sud-est, niente panico natofascisti... lì sarà lunga...), con le punte più avanzate che si sono spinte fino a GRIGOROVKA stessa. Anzi,sono appena entrati e stanno consolidando le posizioni raggiunte:
https://t.me/Tatarinov_R/41516

Qualcosa si sta muovendo anche sul fronte orientale. Ben più di qualcosa.

RUSSI SBARAGLIANO DIFESE NATOFASCISTE A GALICYNOVKA ED ENTRANO A ZHELANNOE-1° (E LESOVKA)

Stamane i russi avevano liberato completamente GALICYNOVKA e aree limitrofe
https://divgen.ru/event/930
poche ore fa, spingendosi ulteriormente verso sud, sono entrati a ZHELANNOE-1°
https://divgen.ru/event/932
Sotto c’è ZHELANNOE-2° che già li aspetta..

E PARE CHE I NATOFASCISTI ABBIANO INIZIATO A RITIRARSI DA NEVEL’SKOE!
https://t.me/Tatarinov_R/41510
La cartina mostra chiaramente il motivo. L’ultra-fortificata Nevel’skoe, che finora ha arginato per mesi l’avanzata russa verso ovest, rischia di restare intrappolata nell’ennesima sacca e davvero, allora, cucinata a fuoco lento, mentre i russi tiran dritto verso ovest.

MANCAN MENO DI SEI CHILOMETRI ALLA CHIUSURA DELLA SACCA...
https://t.me/Tatarinov_R/41508
et
https://t.me/polk105/24607
La carta di divgen offre la possibilità di misurare distanze fra due punti, superfici, eccetera. La notizia corrisponde al vero. Sicuramente, la mossa migliore sarebbe una bella bandiera bianca. Ritirarsi, in queste condizioni, sarebbe solo fare da bersaglio all’artiglieria russa che li ha ormai a tiro.

Staremo a vedere. Intanto i russi si portano avanti e le loro punte più avanzate hanno raggiunto LESOVKA (cartina in basso (rettangolo azzurro), a ovest di DOLINOVKA già libera (cerchio rosso)):
https://t.me/Tatarinov_R/41513
Anzi, i primi incursori sarebbero già entrati:
https://t.me/Tatarinov_R/41518

Gli abitanti del Donbass temporaneamente occupato dai natofascisti, intanto, commentano ironicamente che a KRASNOARMEJSK non si vedono più in giro i TE-TSE-KA
https://t.me/Tatarinov_R/41519
che fino ad allora li avevano terrorizzati coi loro arruolamenti coatti. I primi a scappare, secondo il loro antico e sempre valido motto: "forti con i deboli, deboli con i forti".

Aggiornamenti a seguire domani, probabilmente nel pomeriggio.

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30/08 ore 23:30 aggiornamento

ALTRA SACCA SOTTO PESCHANOE


Questa carta
https://divgen.ru/event/928
mostra come, sul fronte EST, i russi stiano chiudendo un’altra sacca a sud di PESCHANOE. Sacca resa possibile anche da STEL’MACHOVKA a sud est. Di fatto, facendo avanzare un’intero settore di diversi chilometri a ovest verso il fiume OSKOL’.

Intanto, poco più a nord, i russi attaccano a CHARKOV con FAB teleguidate. E, ancora una volta, questi
https://t.me/legitimniy/18612
non sono danni da FAB teleguidate, ma da contraerea piazzata dove non si deve. A protezione di cosa? Degli obbiettivi comunque colpiti dai russi. Pare infatti che i natofascisti stessero cercando l’ennesimo diversivo raggruppando forze ingenti a CHARKOV per attaccare i russi di nuovo oltreconfine, dove non se lo sarebbero aspettato.
https://t.me/legitimniy/18611
Talmente non se l’aspettavano che li han centrati ancora mentre si raggruppavano.

MA ESISTE UN PERICOLO SACCA BEN MAGGIORE (SE NE È ACCORTO ANCHE IL BILD...)

Bild che attraverso il suo giornalista ultrà Julian Ropke si prodiga in disegni e disegnini su mappe
https://t.me/rezident_ua/24168
dove illustra il pericolo di una enorme sacca sotto KARLOVKA fino a KRASNOGOROVKA.

Ma qui si vede ancora meglio, caro JULIAN!
https://t.me/z_arhiv/27886
Karlovka è libera anche nella parte sud, mentre DOLINOVKA e GALICYNOVKA ci sono canali ucraini che le danno già per perse:
https://t.me/Tatarinov_R/41478
et
https://t.me/Tatarinov_R/41472
et
https://t.me/Tatarinov_R/41468

Sono i primi due cerchi da sinistra di questa mappa. Il terzo, a destra, è KARLOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/41461
E le frecce sono le direzioni che i russi stanno già prendendo.

Un pezzo importante di sacca si sta quindi chiudendo già ora, mentre scrivo. Così come I RUSSI AVANZANO ANCHE A SELIDOVO (carta approssimativa dello stato attuale di avanzamento qui)
https://t.me/Tatarinov_R/41462

DA OGGI IL POTERE IN UCRAINA È TOTALMENTE ILLEGITTIMO! (MENTRE IL "DEMOCRATICO" U-CCIDENTE RIESCE A FARE LE TRE SCIMMIETTE CONTEMPORANEAMENTE...)

Lo fa notare Zerada.
https://t.me/ZeRada1/21272
Il 29/08 scadeva il quinquennio di questa sessione della Rada. Lo ricordiamo, dopo la scadenza del mandato presidenziale il 20 maggio di quest’anno, l’unico potere legittimamente eletto in grado di rappresentare il popolo ucraino (sia pur in un regime di totale assenza di democrazia con partiti messi fuori legge, come quello delle regioni, quello comunista e quello socialista, giusto per dirne tre... ma la forma, almeno quella, era rispettata).

Bene, da oggi la Rada è “scaduta”. Si attacca a un cavillo: l’Art. 83 della Costituzione Ucraina prevede che, una volta dichiarato lo stato di guerra, la legislatura continui fino alla fine dello stesso.

Si, peccato che lo stato di guerra, che ha una scadenza, ed è rinnovato in genere ogni sei mesi se la memoria non mi inganna, l’ultima volta che è stato rinnovato era il 23/07/2024! Con l’Ukaz presidenziale nr 469/2024! Il decreto di un presidente che già allora era un usurpatore!

In questo bel pateracchio istituzionale, legislativo, l’U-ccidente fa il gioco delle tre scimmiette. Basta vendere armi e trovare polli che vadano a farsi massacrare per “realizzarne il valore d’uso”, consumarle e creare le condizioni per nuove commesse. Poi tutto il resto si aggiusta... buffoni. Oltre che sepolcri imbiancati.

SILURATO IL COMANDANTE DELL’AERONAUTICA UCRAINO (QUANDO IL GIOCATTOLO DEL PADRONE VALE DI PIÙ DELLA VITA DI DECINE E DECINE DEI PROPRI UOMINI...)

Dopo la figuraccia mondiale di un F-16 abbattuto dalla sua stessa contraerea (versione venduta al mondo pur di non dire che son stati i russi a colpirlo con un Iskander con un secondo attacco dopo che era atterrato alla fine del primo...)

il passo successivo è stato silurare il capo dell’aeronautica da parte del presidente fantoccio (ma i Patriot non sono operati da una squadra di NOVANTA TECNICI specializzati NATO?)

Zerada commenta laconicamente:
https://t.me/ZeRada1/21273

Non lo hanno silurato per prigionieri ucraini colpiti in territorio russo da un Patriot a poche ore dalla loro liberazione, lo silurano adesso per un F-16...

E io, “mobilitato” dal Te-Tse-Ka di turno e sbattuto al fronte, dovrei morire per questi bastardi? Per cui la vita di decine e decine di miei connazionali uccisi CONSAPEVOLMENTE valgono niente di fronte a un F-16 abbattuto PER ERRORE dalla stessa mano criminale? Stesso commento finale del paragrafo precedente...


Aggiornamenti a seguire domani con un solo aggiornamento, per proseguire domenica nel corso della giornata con un altro aggiornamento, probabilmente nel pomeriggio.

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30/08 ore 15:30 aggiornamento

SIN’KOVKA LIBERA... PROSSIMA FERMATA KUPJANSK?

Dopo OLTRE UN ANNO di situazione pressoché immutata, alla fine la difesa natofascista ha ceduto e SIN’KOVKA è appena stata liberata. Cartina qui:
https://divgen.ru/event/927

In basso a sinistra, subito a sud-ovest, KUPJANSK. Dubito che faccia la fine di NOVOGRODOVKA. O di KARLOVKA. Qui le difese sono state approntate, fortificate e sono ben tenute. Ma l’EFFETTO DOMINO è un qualcosa di ampiamente imprevedibile...

ULTERIORI CEDIMENTI SUL FRONTE EST

Se allarghiamo la cartina e scendiamo lungo la linea di fronte, incontriamo un cuneo russo, a ovest di PESCHANOE, AVVINARSI PERICOLOSAMENTE AL FIUME OSKOL’ (cartina qui, uno dei primi aggiornamenti di oggi)
https://divgen.ru/event/920

Meno di cinque chilometri al fiume OSKOL’ e tre chilometri e mezzo alla strada che, seguendo il corso del fiume, collega da nord a sud KUPJANSK (meglio, limitare est della stessa) con SVJATOGORSK e KRASNYJ LIMAN.

Già, perché ormai il fiume ZHEBEREC nella parte superiore del fronte EST è stato raggiunto e superato. Oggi è stato il turno di ARTEMOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/923
sotto STEL’MACHOVKA liberata ieri. Sotto MAKEEVKA, scorrendo la cartina, possiamo vedere come ancora questo fiume non sia stato raggiunto, costituendo una valida difesa per NEVSKOE, TERNY e i paesi a sud.

Tuttavia, come del resto nel caso di KARLOVKA, basta veramente un niente, un aggiramento e un attacco da dove meno te lo aspetti (da nord-ovest...), non solo per azzerare la funzione di barriera protettiva del fiume, ma per creare i presupposti per l’ennesima SACCA. Laddove il fiume da protezione diventerebbe ostacolo per la fuga, quindi TRAPPOLA. Staremo a vedere...

INTORNO A KONSTANTINOVKA

Siamo a sud-ovest di Doneck, da tutt’altra parte. Qui i russi, dopo la liberazione di KONSTANTINOVKA, stanno RIPIANANDO l’intera linea di fronte a nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/926
smantellando una a una posizioni ucraine ora completamente prive di ogni senso tattico-strategico, ma che ciò nonostante non hanno ancora ricevuto l’ordine di ritirata...

A sud-ovest di Konstantinovka, invece, i russi dopo aver passato la strada che la collega a Ugledar, sono entrati oggi a VODJANOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/925
Dalla cartina si vede anche come sia attaccata da sud-est e da nord. Il pericolo di accerchiamento di UGLEDAR da nord è sempre meno ipotesi campata per aria.

RIPIANATA LA LINEA SUROVIKIN FRA RABOTINO E VERBOVOE

La mente torna all’anno scorso, quando fra RABOTINO e VERBOVOE si era creata una grossa ansa, dove i russi erano riusciti a contenere l’affondo, la kontrnastup, la controffensiva natofascista, che a prezzo di enormi perdite aveva appena intaccato la prima linea di difesa.

Oggi i russi (cartina qui)
https://divgen.ru/event/924
hanno ripianato la linea di fronte. Laddove c’era l’ansa, oggi c’è una linea orizzontale. Allargando la mappa, vediamo un’altra ansa più grande, che inizia grosso modo a est di NESTERJANKA e arriva a BELOGOR’E. La tendenza, in questo momento, è di rettificare anche questa.

A KURSK NATOFASCISTI RESPINTI A OL’GOVKA E DINTORNI

La pignatta di Kursk perde un altro pezzo. I natofascisti sono stati respinti da Ol’govka e dintorni:
https://divgen.ru/event/922
Guardando la cartina, notiamo come non solo perdano terreno a MATVEEVKA, ma anche in tutta l’area a est. Aggirare KORENEVO da est è sempre più una chimera.

Aggiornamenti a seguire.

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30/08 ore 11:00 aggiornamento

KARLOVKA LIBERA... MA SOPRATTUTTO LIBERA UNA PARTE CONSISTENTE DI M-30!!!


E qui i punti esclamativi, cari compagni, si sprecano.

Lo faceva notare ieri un canale russo,
https://t.me/divgen/53661
e lo sottolinea con estremo rammarico anche l’ucraino Zerada oggi:
https://t.me/ZeRada1/21258

La cartina la accenna divgen, primo link, ma basta prendere un tuttocittà cirillico qualsiasi per vederla senza pennarone:
https://trace.ati.su/sitemap/trace/from/Donetsk/to/Selydove

Cinquanta minuti, quarantotto chilometri, nessun pedaggio... da DONECK centro a SELIDOVO.

La Magistral-30, o M-30 per gli amici, ora con la liberazione di Karlovka è divenuta praticabile per i russi fino a Selidovo.

Ora che abbiamo definito il campo di esistenza, possiamo vedere da questa cartina interattiva,
https://divgen.ru/event/921
che mostra come i russi non si fermino e abbiano già liberato l’intera parte NORD (sopra il fiume VOL’CHA) di GALYCINOVKA, subito a sud-ovest di KARLOVKA,

L’IMPORTANZA STRATEGICA DI QUESTA STRADA. È quella linea gialla che taglia Karlovka sotto il lago, che passa sopra l’area appena liberata, quindi sempre verso ovest sopra MEMRIK, quindi MICHAJLOVKA e infine SELIDOVO. Allarghiamo la carta fino a comprendere DONECK.

Guardiamo alle intersezioni gialle ora possibili. DONECK fino a oggi comunicava con OCHERETINO, o con NETAJLOVO, e poi, con giri strani raggiungeva le prime linee. Ora ci arriva in cinquanta minuti (facciamo un’oretta e mezza considerando crateri vari in attesa che il genio rattoppi, ma non cambia nulla).

Ieri si son divertiti, fra canali ucraini e russi, a enunciare prima e confutare poi l’ipotesi di un CONTRATTACCO ucraino. Proprio per ricacciare indietro i russi da quest’area appena liberata. Bene, se prima di oggi per questo contrattacco servivano
- un effetto sorpresa... che attualmente non c’è
- un avanzamento russo allasperindio, completamente avventato con cunei attaccabili su linee di chilometri da entrambi i lati e rischio sacche per le avanguardie... che attualmente non c’è
- forze ingenti, numericamente superiori, in grado prima di fermarne l’avanzata, poi di contrattaccare... che attualmente sono a Kursk, sono nelle retrovie a riformarsi grazie all’instancabile opera degli squadristi Te-Tse-Ka, sono scappate in Europa, in Bielorussia e in Russia in attesa di tempi migliori,

OGGI COME OGGI, dopo l’apertura di questa magistrale letteralmente donata dai natofascisti ai russi dopo anni di inutili assalti frontali, con una mossa di aggiramento, ripetiamolo e a iosa, resa possibile dal dislocamento delle unità migliori nella fallimentare “campagna di Russia” (sembra accorgersene anche il FT https://t.me/ZeRada1/21264, ovviamente dando la colpa al capro espiatorio di turno...) È UN’IMPRESA ANCOR PIÙ DIFFICILE (e improbabile, man mano che passa il tempo)

VICEVERSA, i russi ora hanno un’importantissima via di comunicazione per raggiungere le prime linee, compiere cambi, rotazioni, approvvigionare, rinforzare, rispondere a contrattacchi locali, praticamente in tempo reale.

LINEA MAGINOT RUSSA A KURSK OGGETTO DI STUDIO U-CCIDENTALE (INSIEME ALLA RICETTA DEL POLIPO A PIGNATTA)

Costruita in tempo di record, in TRE SETTIMANE, è oggetto di studio degli analisti u-ccidentali (animazione qui con evoluzione data per data)
https://t.me/Tatarinov_R/41396

Ingabbiati nel mezzo, un tempo quarantamila soldati, ieri oltre settemila in meno, per la precisione ai ieri le perdite ammontavano a:
- quasi 7.450 soldati morti o feriti
- 74 carri armati
- 36 blindati da combattimento
- 64 blindati da trasporto
- 486 autoveicoli corazzati
- 227 autoveicoli
- 52 fra obici e mortai
- 15 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 10 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/42728

Appare tra l’altro evidente come DIMINUISCANO I PEZZI DISTRUTTI MENTRE LE PERDITE IN VITE UMANE RESTINO SEMPRE NELL’ORDINE DEI QUATTROCENTO SOLDATI AL GIORNO.

Cosa significhi questo, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. I soldati vengono mandati all’assalto con sempre meno copertura. È la stessa falsariga di Rabotino 2023. Finiti i gioiellini di famiglia, fatti saltare i rinforzi già a SUMY se possibile, gli ordini di attacco non si cambiano e i natofascisti vengono mandati all’assalto con quel che c’è. Sempre meno.

Dall’altra parte, la linea Maginot russa. Il risultato è abbastanza sotto gli occhi di tutti. “ 'O purpo s'adda cocere cu' l'acqua soja”: lezioni di napoletano per i natofascisti... anche se è troppo tardi.

Aggiornamenti a seguire.

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29/08 ore 21:30 aggiornamento

KARLOVKA LIBERA!

Ormai si fa fatica a star dietro agli eventi. I russi si avvicinano a KURACHOVO da NORD. Prima, come abbiam visto, son calati da MEMRIK verso UKRAINSK, a sud-ovest. Poi verso GALICYNOVKA, a sud-est (cartina qui, Memrik è il cuneo da cui si sono dipartiti sia verso ovest che verso est)
https://divgen.ru/event/918
Con pericolo di ulteriori sacche, come ammette il canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/24152

E poi son state liberate KARLOVKA e la stazione di filtraggio a sud! Cartina qui:
https://divgen.ru/event/919

KARLOVKA era sotto attacco da mesi, da NETAJLOVO. Che i russi avevan liberato dopo settimane di combattimenti, dopo che nei mesi precedenti eran riusciti a liberare PERVOMAJSKOE.

I natofascisti avevano approntato difese più che fortificate... da est. Ma non da ovest. E Karlovka è stata liberata in mezza giornata! Ultimo messaggio, che conferma la bonifica degli ultimi abitati e il ripiegamento dei natofascisti verso sud, risalente a qualche minuto fa:
https://t.me/divgen/53653

Intanto, anche i canali ucraini, mentre ammettono la la situazione a SELIDOVO è fuori controllo,
https://t.me/Tatarinov_R/41354
con una città che qualcuno sostiene essere già in gran parte liberata dai russi:
https://t.me/polk105/24565
cominciano ad accennare a cosa potrebbe accadere dopo... e vengono dalla nostra, riproducendo su cartina praticamente la nostra analisi di stamane:
https://t.me/rezident_ua/24149

Diciamo che i prodromi della prima sacca sono abbastanza visibili (cartina qui)...
https://t.me/z_arhiv/27859
ma è molto interessante che ad ammetterlo siano anche i canali ucraini, sviluppando l’azione russa fino a UGLEDAR.

Nel frattempo, passando dal possibile al presente, i russi sono appena entrati a GALICYNOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/41358

DOPO CHE ANCHE IL WSJ AMMETTE LA DISTRUZIONE DEL PRIMO F-16... LO AMMETTE ANCHE IL REGIME DI KIEV (LA VOCE DEL PADRONE...)

Noi lo diciamo dal ventisei agosto, poi c’è arrivato anche il primo cinegiornale luce a stelle e strisce... infine anche i media ucraini:
https://t.me/rezident_ua/24151

Ubi major, minor cessat (e si adegua alla voce del padrone). Si adegua a modo suo. Al punto che pur di negare che siano stati i russi, son pronti ad attribuire la responsabilità a un PATRIOT “mal coordinato”.
https://t.me/ZeRada1/21251
Lo afferma ora a gran voce anche la deputata-blogger ucraina Bezuglaja
https://t.me/ZeRada1/21254
Contenti voi...

PS. A EST LIBERATA ANCHE STEL'MACHOVKA! (cartina qui)

https://divgen.ru/event/917
Un altro pezzo di linea di difesa sul fronte Est che ci saluta...

Aggiornamenti a seguire domani.

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29/08 ore 11:00 aggiornamento

UGLEDAR... LA NUOVA BRECCIA CHE NON TI ASPETTI! (O FORSE NO...)


Uno si alza la mattina per vedere quanto manca ancora a liberare SELIDOVO, o DZERZHINSK... e si trova questa cartina del buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/5737?single

Che come suo solito dà i numeri e quantifica le perdite territoriali subite in 6,75 x 2,8 km a ovest di PAVLOVKA, mentre a est ammette altre perdite di due chilometri quadrati e mezzo.

E tu dici... perché? Andiamo a vedere la cartina di divgen.ru che è molto più utile, per svolgere una serie di considerazioni:
https://divgen.ru/event/912

Allargo e... non vorrei esser nei panni di chi oggi staziona fra le macerie di Ugledar tenendo il fortino. I russi prima erano un cuneo, meglio una matita spuntata, che più andava a infrangersi contro la roccaforte nemica, più veniva spuntata. Non era cosa. Allora, con quelle risorse.

Oggi le cose stanno diversamente. A EST i russi hanno già attraversato in almeno DUE PUNTI la strada tabù UGLEDAR-KONSTANTINOVKA (già liberata, peraltro...)

E sono già giunti sul limitare di VODJANOE.

Ora cercano di fare lo stesso a OVEST, raggiungendo e LIBERANDO QUATTRO CHILOMETRI DI ULICA LENINA (la strada gialla che segna il limite – temporaneo – della loro operazione.

Ugledar si viene così a trovare non più di fronte un cuneo spuntato come accaduto per due anni, ma nel mezzo dell’ennesima SACCA IN FORMAZIONE.

UNA SACCA LE CUI DIMENSIONI SON TUTTE DA SCRIVERE...

Abbiam visto la variante di minima, invero abbastanza dispendiosa. Perché da Vodjanoe a ovest e dalla Via Lenin a nord-est non sarà PER NIENTE una passeggiata. I natofascisti sanno che se perdono Ugledar, KURACHOVO sarebbe sicuramente più esposta. La linea che protegge – orizzontalmente da ovest a est - la roccaforte dell’ultima linea difensiva natofascista, posta a sud della DNR occupata, ovvero, procedendo da est verso ovest:
MAR’INKA (libera)
|
GEORGIEVKA (libera)
|
MAKSIMIL’JANOVKA (combattimenti in corso)
|
KURACHOVO

potrebbe a questo punto essere AGGIRATA DA SUD! I russi potrebbero saltare i paesi a est di USPENOVKA, ovvero ELIZAVETOVKA e KATERINOVKA, che la separano da KONSTANTINOVKA più a sud, appena liberata, e che potrebbero offrire resistenza esattamente come per la linea soprastante, e puntare diritti a USPENOVKA. E da lì a KURACHOVO.

GLI SPAZI COMINCIANO AD ALLARGARSI...

Allarghiamo adesso la cartina di DIVGEN, allarghiamola ancora perché le cose potrebbero GIRARE ANCORA PEGGIO, per i natofascisti, che solo adesso si stan rendendo conto di cosa stanno perdendo.

Zerada un’oretta e mezzo fa pubblicava questa carta di SELIDOVO:
https://t.me/ZeRada1/21239
dove i russi hanno già raggiunto la centrale ULICA GOGOL’

Avanzamento confermato anche da quest’altra cartina russa:
https://divgen.ru/event/910


ED È NOTIZIA DI MENO DI UN’ORA FA CHE I RUSSI, liberando strade su strade,
https://t.me/Tatarinov_R/41300
HANNO GIÀ RAGGIUNTO E TAGLIATO L’ARTERIA PRINCIPALE (segnata in giallo sulla cartina di divgen.ru) che COLLEGA IN VERTICALE KRASNOARMEJSK-SELIDOVO-KURACHOVO!
https://t.me/Tatarinov_R/41314

Allarghiamo ulteriormente la cartina, adesso, sempre quella di prima, che non abbiam chiuso per comodità:
https://divgen.ru/event/912

SELIDOVO CADE. Sta cadendo. La strada gialla verticale è già kaputt. Seguendo verso sud questa strada abbiamo CUKURINO e NOVOSELIDOVKA, due paesini dove non han fatto in tempo neppure a scavare mezza trincea e a metter qualche blocco di cemento... (tanto non arriveranno mai qui!) e subito dopo, a sud, c’è KURACHOVO.

In questo senso, i russi STANNO PROCEDENDO ANCHE DA MEMRIK VERSO SUD-OVEST E, AVANZANDO DI DUE CHILOMETRI, SON GIÀ ARRIVATI A UKRAINSK
https://t.me/polk105/24551
DOVE SONO APPENA INIZIATI I COMBATTIMENTI.
E la strada già tagliata a SELIDOVO è poco dopo a ovest a tre chilometri e mezzo per la precisione. Ennesimo taglio ed ennesimo affondo.

“Facciamo esplodere il ponte sul bacino artificiale”. Va bene, fanno il giro. Abbiam visto che non c’è molto a ovest della strada. E i natofascisti non ne hanno per contrastare tutte queste azioni. Aggirare il lago artificiale, ora come ora, è l’ultimo dei problemi operativi per i russi.

Allarghiamo ancora la cartina. ORA VEDIAMO LA CONFIGURAZIONE DELLA LINEA DI FRONTE FRA SELIDOVO E UGLEDAR.

E VEDIAMO, IN PROSPETTIVA, E SENZA FAR IPOTESI CAMPATE TROPPO PER ARIA, AL RITMO DI AVANZAMENTO ATTUALE... L’ENNESIMA SACCA! Ma non una sacca qualsiasi, una sacca mastodontica, per le dimensioni assunte sinora da questo conflitto! E più uomini e mezzi resteranno intrappolati nella rete, più le dimensioni di una disfatta epocale, per le sorti di questo conflitto e non solo, saranno, inevitabilmente, ingigantite, amplificate.

Guardiamo questa cartina e KRASNOARMEJSK a nord-ovest di dove si sta ora combattendo. I russi non solo allargano ora verso ovest da NOVOGRADOVKA,
https://t.me/divgen/53618
ma sono già entrati nel quartiere ZAPADNYJ di DIMITROV
https://t.me/polk105/24541
e,
- oltre ad attaccare KRASNOARMEJSK da est una volta liberata,
- puntano a tagliare la strada che porta da lì a KONSTANTINOVKA a est. Mettiamo che ci riescano. E risalgano da lì verso NORD-EST, ricongiungendosi con i compagni che in questo momento stanno LIBERANDO DZERZHINSK (ultimi avanzamenti qui
https://t.me/petrenko_iHS/5738?single
e qui:
https://divgen.ru/event/915

Cosa vedremmo, in prospettiva, se non ALTRE SACCHE?

ECCO RIAFFACCIARSI LA QUISTIONE SLAVJANSK-KRAMATORSK...

La questione SLAVJANSK-KRAMATORSK, a questo punto, sarebbe presa di petto da SUD e da EST. Soltanto? Mica tanto.

Passiamo un attimo sul fronte EST. Dove i russi si sono avvicinati ieri alla linea di sbarramento
NEVSKOE
|
NOVOSADOVOE
|
TERNY

(cartina qui coi paesi citati nei quadretti)
https://t.me/polk105/24542

Esaminiamola anche su questa cartina, meno generosa,
https://divgen.ru/event/913
che tanto cambia poco o niente e allarghiamola.

SLAVJANSK e KRAMATORSK son sempre lì, in grassetto a sud-est. Ieri i russi sono avanzati anche dentro SIN’KOVKA, sopra KUPJANSK
https://divgen.ru/event/911
Alcuni dicono sia già completamente libera:
https://t.me/polk105/24550
Vedremo.

Sta di fatto che anche questo fronte ormai sta cedendo. E se cedesse ULTERIORMENTE, man mano che i russi si riprenderebbero il maltolto “ingresso a piè pari nel conflitto NATO 2022”, o parte consistente dello stesso, L’ESPOSIZIONE DELLE ULTIME DUE ROCCAFORTI DA NORD SAREBBE SEMPRE MAGGIORE.

Siamo evidentemente a un punto di svolta in questo conflitto. Acuito senza dubbio dalla “terza campagna di Russia”, errore tattico-strategico natofascista che va ad aggiungersi alla lunga fila dei precedenti. Ma che questa volta potrebbe rivelarsi decisivo.

Appaiono, infatti, i TRATTI DI UN DISEGNO COMPLESSIVO LENTO, MA METODICAMENTE ATTUATO dai russi, tendente a chiudere la parte ancora in mano ai natofascisti di DNR in una sacca, meglio, in molteplici piccole sacche concorrenti a formare un'unica grande area, corrispondente grosso modo alla DNR allo stato attuale, ivi inclusi anche sconfinamenti tattici su altre regioni, che sarebbe LIBERATA COSÌ COL MINIMO DI FORZE IMPIEGATE E COL MASSIMO DI EFFICACIA SULL’AZIONE DI TERRA. INFLIGGENDO PERALTRO IL MASSIMO DI PERDITE AL NEMICO. Un disegno accelerato dalla disgraziata campagna di Russia natofascista, ma PREESISTENTE ALLA STESSA.

看情況. kàn qíng kuàng, dicono i cinesi. “Guarda (come va) la situazione”, e agisci di conseguenza. E loro stanno agendo (mi è appena venuto in mente un pippone sul WU WEI 無爲 taoista, che non vuol dire "non agire", ma "non agire contro natura", ovvero agisci, per l'appunto, "kan qingkuang" e conformandoti alla stessa... ma anche no!), attuando in questo momento LA VARIANTE OTTIMALE, altro che di minima.

Aggiornamenti a seguire.

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28/08 ore 18:30 aggiornamento

I RUSSI CONTINUANO A FARE QUEL CHE I NATOFASCISTI AVREBBERO VOLUTO FARE A KURSK...


兵之所加,如以碫投卵者,虛實是也。
“Soldati che si raggruppano in un nucleo d’attacco, sono come una pietra scagliata contro un uovo, sono una questione di “pieno” contro “vuoto”.”
(Sunzi Bingfa, 孙子兵法)


https://ctext.org/text.pl?node=20936&if=gb&show=parallel&remap=gb

E questa è la realtà dei fatti. Lamenta Rezident: a KURSK stanno morendo le unità migliori, le trincee a NOVOGORODKA erano vuote, per questo in pochi giorni la città è stata liberata.
https://t.me/rezident_ua/24121

Attaccare a tutto campo, non dare modo al nemico di riorganizzarsi, di far qualcosa nelle retrovie, uno straccio di difesa, incalzarlo, tagliargli il fiato, rompergli la linea di comando e, soprattutto i tempi, i tempi, di qualsiasi loro attività, sia essa rotazione o semplice approvvigionamento (OBLAST’ DI SUMY IN QUESTO MOMENTO HA PONTI, STRADE, LINEE ELETTRICHE, FERROVIE COLPITI “METODICHNO”, METODICAMENTE OGNI GIORNO)
https://t.me/legitimniy/18600
indurre panico, aumentare disorganizzazione (qui i canali ucraini ammettono candidamente che i loro comandanti non sono al corrente della situazione sul campo),
https://t.me/Tatarinov_R/41202
e avanzare ancora, e ancora, e ancora moltiplicando ulteriormente l’effetto devastante di attacchi già intensi.

Questo è quanto i russi stanno facendo verso KRASNOARMEJSK, SELIDOVO e KURACHOVO. Questo è quanto i natofascisti li han messi in condizione di POTER fare dislocando da quell’area, e non solo da lì, decine di migliaia di uomini (quarantamila per “dare la spallata finale”, che non è arrivata), i migliori peraltro, nella campagna di Russia fermatasi pochi chilometri dopo aver sconfinato nell’Oblast’ di Kursk.

VERSO KRASNOARMEJSK, i russi alle 15:47 erano a 500 METRI DA MIRNOGRAD, avanzando verso nord-ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/41201
Qui si vede bene
https://t.me/z_arhiv/27829
come l’avanzamento TOCCASSE ormai il limite urbano di Mirnograd, in alto a sinistra sulla cartina.

TOCCASSE, PERCHÉ DUE ORE FA I RUSSI SONO ENTRATI IN CITTÀ.
https://t.me/polk105/24535
CITTÀ CHE SI APPRESTA QUINDI A TORNARE AL SUO NOME ORIGINARIO, OVVERO DIMITROV. (Un gran bel signor nome, non c’è che dire... Dimitrov tutta la vita)

Questo dopo aver ripulito poco prima l’intera area intorno a GRODOVKA, e non poca! (cartina qui):
https://divgen.ru/event/906

I RUSSI SONO APPENA ENTRATI A SELIDOVO! ASSALTO INIZIATO ALLE DUE E MEZZA DEL POMERIGGIO (ora italiana e cartina qui
https://t.me/z_arhiv/27839
e qui, mezz’ora dopo
https://divgen.ru/event/909

E già da questa cartina si vede che la strada che collega KURACHOVO, SELIDOVO E KRASNOARMEJSK è lì lì per essere tagliata. Un’ora dopo Petrenko ammette che la situazione è “complicata”
https://t.me/petrenko_iHS/5735
mentre Zerada denuncia, senza mezzi termini, che sta passando sotto il controllo russo “in diretta” (altra cartina qui):
https://t.me/ZeRada1/21229
anche qui, non inventandosi le cose, ma riprendendo le stesse messaggistiche ucraine che stimano, a questo ritmo, una tenuta fino a domani o poco più:
https://t.me/polk105/24534
con l’Ulica GROMOVOJ che è stata liberata due ore fa circa:
https://t.me/Tatarinov_R/41224
et
https://t.me/polk105/24537

E i russi proseguono. Poco più in là, continuano a scavare verso sud approfondendo la breccia aperta a MEMRIK (cartina qui)
https://t.me/divgen/53565

LIBERANDO SELIDOVO, KURACHOVO a sud come mostra questa cartina
https://t.me/z_arhiv/27843
rappresenta praticamente la chiusura di una sacca enorme, che se non sarà evacuata in fretta rischia di vedere intrappolati dentro migliaia di uomini e mezzi.

… KURSK, DOVE PROSEGUE LA MATTANZA DI NATOFASCISTI

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- quasi 7.000 soldati morti o feriti
- 74 carri armati
- 35 blindati da combattimento
- 62 blindati da trasporto
- 460 autoveicoli corazzati
- 210 autoveicoli
- 51 fra obici e mortai
- 13 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 10 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53582

Petrenko non sa più che cartine mostrare, la situazione ristagna, attaccano con tutte le loro forze, cercano di sfondare, ma l’unica cosa ad aumentare sono i loro necrologi:
https://t.me/Tatarinov_R/41225
e chi riesce a consegnarsi prigioniero:
https://t.me/rusich_army/16823

Pardon, insieme ai “fejk” di aerei russi abbattuti l’anno scorso e passati per appena fatti:
https://t.me/rusich_army/16821

MA I RUSSI AVANZANO ANCHE ALTROVE...

Per esempio, verso KRASNYJ LIMAN, sopra SEVERSK, riavvicinandosi da nord a SLAVJANSK e KRAMATORSK (riallacciando le fila di un discorso interrotto nel 2022...)
https://t.me/z_arhiv/27845

E A KONSTANTINOVKA, SINORA PROTETTA DA CHASOV JAR, COMINCIANO A EVACUARE LA POPOLAZIONE TEMENDO IL PEGGIO:
https://t.me/Tatarinov_R/41200

UNIAMO I PUNTINI...

Gli Emirati Arabi Uniti, di cui Durov è attualmente cittadino, hanno cancellato l’ordine ai francesi per OTTANTA CACCIA:
https://t.me/polk105/24529

Qualche ora dopo, Durov è stato rilasciato su cauzione:
https://t.me/polk105/24533

Anche il “polso Durov” di Macron, il proverbiale "polso Durov" di Macron, non è poi così tanto “Durov”... e va bene fare un favore ai padroni d'Oltreoceano... ma 80 caccia sono 80 caccia! Vero "cuggini"?

Aggiornamenti a seguire domani.

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28/08 ore 2:00 aggiornamento

KONSTANTINOVKA LIBERA!


A corollario di questa giornata storica una notizia che, per certi versi, è ancora più importante di tutto quanto riportato ieri: KONSTANTINOVKA È STATA APPENA LIBERATA!

Cartina qui di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/27/20240827230818-2918bd17.jpg
e generale qui:
https://divgen.ru/event/901

Ingrandiamo quest’ultima. Ora a essere in pericolo è UGLEDAR da nord e KURACHOVO da sud! Se cede la seconda ci siam già detti quasi tutto ieri. Se cede la prima... ancora peggio! Si aprono prospettive ben differenti per liberare non solo la DNR, ma anche Zaporozh’e. E la faccenda si fa sempre più interessante...

Per inciso, la 79° brigata meccanizzata delle ff.aa. ucraine, operativa su quel fronte, pare che se la stia dando letteralmente a gambe. Non un semplice “arretramento tattico”...
https://t.me/Tatarinov_R/41133
Staremo a vedere.

I RUSSI ENTRANO A SELIDOVO!

Cartina qui,
https://divgen.ru/event/902
e qui:
https://t.me/z_arhiv/27824
e prime strade liberate, fino alla ULICA MIRA
https://t.me/Tatarinov_R/41132

UN CHILOMETRO A MIRNOGRAD

Ma non è l’unica bella notizia su questo fronte. Infatti, i russi hanno chiuso la sacca creatasi fra NOVOGRODOVKA e KRASNYJ JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/903

e, poco più a nord, dopo averla attaccata oggi da sud e da nord (cartina qui)
https://t.me/polk105/24500
I RUSSI ATTUALMENTE HANNO LIBERATO LA MAGGIOR PARTE DI GRODOVKA (cartina qui)
https://t.me/polk105/24507
e conferma anche qui:
https://t.me/Tatarinov_R/41130

A MIRNOGRAD MANCA UN CHILOMETRO E A KRASNOARMEJSK MENO DI SETTE. (ibidem)

Inoltre, AVANZANDO ALTRI CINQUECENTO METRI VERSO LA STRADA KRASNOARMEJSK-KONSTANTINOVKA (non quella liberata oggi, quella dietro Chasov Jar)
alla stessa ormai mancan circa TRE CHILOMETRI:
https://t.me/polk105/24504

RUSSI LIBERANO UN’ALTRA ZONA DI DZERZHINSK

Cartina qui,
https://t.me/z_arhiv/27819
dove si vede chiaramente un’intera area a est, a rischio sacca, abbandonata dai natofascisti e liberata nella giornata di oggi.

E mentre
- a Kursk aumentan solo le perdite natofasciste e tutti i loro attacchi son respinti
https://t.me/ukraina_ru/214347
- i russi attaccano anche a EST, sopra STEL’MACHOVKA e sotto KRASNOGOROVKA (vedremo in giornata se le notizie di successi su questi fronti saranno confermate)

notiamo come la giornata di ieri abbia costituito un importante MOMENTO all’interno della distruzione del potere militare natofascista nel Donbass e non solo. I russi accelerano il passo e il regime non riesce a star loro dietro. Tale divario non fa che accumulare ulteriori perdite, sia in uomini e mezzi, che in territorio.

In altre situazioni un errore madornale, oltre che criminale, come la terza campagna di Russia, sarebbe costata la testa non solo di qualche generale, ma di tutti i vertici, militari e politici. Non è il caso del feudo ucraino, dove i signori e padroni riescono ancora a imporsi e a imporre le loro politiche senza alcun momento di verifica dal basso. Ma ciò non toglie che quanto sta accadendo ora, il ritmo con cui sta accadendo, la sua portata, il suo significato, è una situazione del tutto inedita in questo conflitto. Un possibile punto di svolta per la sua risoluzione.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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27/08 ore 15:30 aggiornamento

CROLLA L’INTERO FRONTE A EST DI KRASNOARMEJSK (SEMPRE PIÙ VICINA)


La giornata iniziava coi russi che entravano a MEMRIK e liquidavano L’INTERA SACCA A EST:
https://divgen.ru/event/892

Come si vede dalla cartina, i russi hanno aggirato completamente il BACINO D’ACQUA che sinora ha protetto KARLOVKA (ingrandendo, il paese a sud del lago artificiale), ma non solo: ENTRANDO A MEMRIK HANNO TAGLIATO LA STRADA CHE LA COLLEGAVA A EST A SELIDOVO!

Il buon giorno si vede dal mattino, non c’è che dire...

Successivamente registriamo l’ennesimo avamposto saltato a sud di KRASNOGOROVKA:
https://divgen.ru/event/895

Anche qui allargando la cartina è facile notare come a ovest, KURACHOVO, sia ormai nel mirino di questa operazione che dopo KARLOVKA si spingerà ulteriormente verso sud, creando i presupposti per l’ennesima SACCA. Sacca che andrà a chiudersi, molto probabilmente, proprio fra KRASNOGOROVKA e MAKSIMIL’JANOVKA, subito a ovest dopo la già libera GEORGIEVKA.

Infatti, subito dopo giungeva notizia della LIBERAZIONE DI MEMRIK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/896

Aumentando la scala della cartina, vediamo che SELIDOVO resta a est, ma questo contingente dell’esercito russo punta a sud, non verso KRASNOARMEJSK, ma proprio verso KURACHOVO. L’occasione è GHIOTTISSIMA, anzi più che ghiottissima. Siamo già a ovest del fiume VOL’CHA e, come nel caso di KARLOVKA, il bacino artificiale che sinora aveva costituito un problema operativo serio, NELLE CONDIZIONI ATTUALI, MAN MANO CHE CI SI AVVICINASSE DA NORD, LO SAREBBE SEMPRE MENO!

Perché perdere questa opportunità, tra l’altro avanzando in condizioni di estrema sicurezza, senza fughe in avanti, coprendosi continuamente le spalle, metodicamente, limitando le perdite il più possibile grazie a una superiore potenza di fuoco...

ECCO QUINDI CHE I NATOFASCISTI HANNO GIÀ APPRONTATO UNA LINEA DI DIFESA A SUD, UNENDO ORIZZONTALMENTE KARLOVKA A GALICYNOVKA (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/41096

Peccato che i russi, da MEMRIK, hanno possibilità di scegliere... se
- insistere verso sud
- APRIRE A EST (SELIDOVO è ormai a un tiro di schioppo visto che... da oggi è LIBERA ANCHE MARINOVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/898
Ma non solo: un’ora fa è giunta notizia che forze russe ingenti si starebbero ammassando sia a MEMRIK, che a MARINOVKA
https://t.me/rusich_army/16808
E questo vuol dire solo una cosa... sta per iniziare l’attacco a SELIDOVO.
- fare ENTRAMBE LE COSE!
In un flipper, quello natofascista nel Donbass, ormai in tilt, la palla rimbalza su sponde e ostacoli ormai inerti, libera di muoversi come meglio crede e come più le aggrada.

Non dimentichiamoci tra l’altro che c’è anche la direttrice NORD-OVEST. Così, poco dopo arrivava la notizia tanto attesa anche da parte dei compagni impegnati verso KRASNOARMEJSK... NOVOGRODOVKA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/897
IN QUATTRO GIORNI!!!
https://t.me/Tatarinov_R/41077

Ed ennesima sacca in formazione che si andrà a chiudere a nord-est a NIKOLAEVKA, APPENA LIBERATA (cartina qui).
https://divgen.ru/event/899
Proprio ora si stanno controllando le ultime case a ovest, riferisce il comando locale:
https://t.me/Tatarinov_R/41095
Prossima fermata... MIRNOGRAD, da cui distano ormai due chilometri soltanto.

KRASNOARMEISK-SELIDOVO-KURACHOVO... ROTTA QUESTA LINEA DI DIFESA, ai natofascisti “sul piatto delle trattative”, stante la situazione attuale, non resteranno neppure i salatini in offerta o un pacchetto di patatine scaduto. Staremo a vedere...

LE VOCI SULL’ABBATTIMENTO IERI DI UN F-16 SI FANNO PIÙ INSISTENTI.

Lo si è lasciato alzare in volo alla prima ondata di attacchi missilistici russi, così che non stesse a fare da bersaglio a terra. I russi lo hanno così lasciato volare, lo hanno iniziato a tenere d’occhio, “pedinandolo” e, appena atterrato lo hanno centrato con un Iskander:
https://t.me/legitimniy/18597
Questo è quanto riportato dalla fonte nelle forze armate ucraine di Legitimnyj. Le V-2, le wunderwaffe abbattute ancor prima di entrare in campo sono l’ennesimo smacco per un regime, e per i suoi padroni, il cui consenso è ormai in totale caduta libera. Ma fosse solo questo...

“REZERVOV NET”

Il canale ucraino Rezident conferma ciò su cui stamane ragionavamo, ovvero che “NON CI SONO RISERVE” per la DIFESA DI POKROVSK, IN QUANTO TUTTO È STATO PORTATO A SUMY PER CONTINUARE LA “CAMPAGNA DI RUSSIA”...
https://t.me/rezident_ua/24108

DA ALTRE PARTI, COME A MAKEEVKA A EST, LA GUERRA AI RUSSI LA STANNO FACENDO... I COLOMBIANI! Questo è l’ultimo della serie che ha trovato la propria fine in terra d’Ucraina:
https://t.me/Tatarinov_R/41090
Ma è un mese che Tatarinov pubblica necrologi di natofascisti colombiani, tutti deceduti a Makeevka... uniamo i puntini anche qui...

Ciò nonostante, ai natofascisti sta bene continuare così, conclude Rezident. “Vittoria” a Kursk e cessione di quel che sarà ceduto. Tuttavia, aumentano nel segmento ucraino di internet le voci contro questa “resa del Donbass”... in cambio di cosa?
https://t.me/ZeRada1/21194

Ormai non hanno altra scelta, a mio modesto parere. Se si ritirano da Kursk perdono doppiamente. Perché quanto perso in questo mese non lo recupereranno, dando così ragione a un popolo il cui malcontento ormai ha raggiunto vette sinora inviolate... popolo ucraino però che anche andando avanti così continuerà a esternare sempre più la propria rabbia, il proprio malcontento.

È proprio vero che quella della Storia, con la “S” maiuscola, è una scienza assimilabile più alla chimica, che alla fisica classiche. Nella seconda, basta cambiare la temperatura e il solido può tornare liquido, o gassoso. Nella prima, il tizzone bruciato non torna pezzo di legno.

E la campagna di Russia natofascista sta innestando una reazione a catena sinora mai osservata, almeno da due anni a questa parte.

E A KURSK?

Il problema è che non solo i russi NON hanno distolto risorse dai fronti su cui sono attualmente impegnati, anzi pare li abbiano rinforzati per cogliere il momento,
https://t.me/rezident_ua/24106
ma la campagna di Russia al momento è ferma. In un pantano da cui non riesce a tirarsi fuori. NON AVANZANO, PERDONO TERRENO (RESPINTI PRIMA A KORENEVO, RICACCIATI INDIETRO A OL’GOVKA)
https://t.me/ZeRada1/21201
LA GUERRA STA PASSANDO DA “DI MANOVRA” A “DI POSIZIONE”, E LE PERDITE AUMENTANO:
https://t.me/rezident_ua/24103

I russi martellano. Martellano i loro droni BABA-YAGA, martellano le loro truppe di terra, martellano i rinforzi in arrivo da sud:
https://t.me/rusich_army/16799
Non danno modo ai natofascisti di stabilizzare la loro, di posizione. Li logorano. Continuano a incalzarli e a impedire loro di riprendere l’iniziativa. I loro attacchi sono colti sul nascere e respinti, con gravi perdite.

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 6.600 soldati morti o feriti
- 73 carri armati
- 34 blindati da combattimento
- 61 blindati da trasporto
- 432 autoveicoli corazzati
- 201 autoveicoli
- 45 fra obici e mortai
- 13 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 9 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53513

Non meravigliamoci, quindi, se qualcuno solleva il problema che

SEMPRE PIÙ UCRAINI “ASPETTANO E ‘AIUTANO’ L’ARRIVO DEI RUSSI”

Il riferimento è alla regione del sud-est:“А на Юго-Востоке вообще растёт число тех, кто снова ждёт и «помогает» приходу России.”
https://t.me/legitimniy/18595

Non è propaganda, è la realtà dei fatti:
- arruolamento forzato
- coinvolgimento in un’avventura trasformatasi nell’ennesimo vicolo cieco (e strada senza ritorno)
- direzione economica fallimentare al pari di quella militare (tariffe, tasse, inflazione, tutto in aumento).
- proibizione della Chiesa ortodossa.
Tutto questo non fa che aumentare il malcontento e riavvicinare fette crescenti di popolazione ai russi, constata il canale ucraino Legitimnyj.

Aggiornamenti a seguire.

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27/08 ore 11:30 aggiornamento

ENNESIMA, FORSE STAVOLTA FATALE, FORCHETTA RUSSA (“Andarono per suonare...”)


LA STRUTTURA MONOTONA, IL LOGOS RETROSTANTE LA RES MILITARIS SEMPRE IDENTICO A SÉ STESSO, LA SEQUENZA DI OPERAZIONI CHE NON CAMBIA DI UNA VIRGOLA, NEL MODUS OPERANDI RUSSO, NON DEVE TRARCI IN INGANNO.

PARLIAMO DI UNA STRUTTURA DOVE, SIA PUR TROVANDO E RISCONTRANDO RICORRENZE, ANALOGIE, IDENTITÀ, ESISTONO INFINITE VARIANTI DI APPLICAZIONE.

COME NEGLI SCACCHI, O NELLO WEIQI 围棋 CINESE. E il tandem SHOJGU-GERASIMOV lo possiamo assimilare al giocatore di scacchi prudente, che odia il gioco spregiudicato, e che crea pian piano le condizioni per poter fare il suo, di gioco, operare la sua, di strategia, man mano che la sua difesa diventa attacco.

Dopo l’ingresso a piè pari della NATO nella SVO, proprio in questo periodo nel 2022, abbiamo visto per due anni l’esercito russo prima arretrare, poi giocare in difesa, aprendosi con molta prudenza e attaccando su varianti di minima atte UNICAMENTE a riprendere il filo della propria strategia interrottasi in quell’agosto e mandata a carte e quarantotto nei mesi successivi, compresi pessime perdite di posizioni tattiche come il trampolino su KRAMATORSK-SLAVJANSK da nord che avrebbero risolto da tempo la “quistione Donbass”.

Ultimamente si ragiona fra gli esperti, così almeno mi avete riportato e vi ringrazio perché a malapena ho tempo di fare il punto della situazione conciliandolo col resto, sui numeri delle perdite inflitte. Si criticano, si mettono in discussione, li si considerano “stime”. Abbiamo approfondito l’argomento, pur mantenendo un profilo molto basso e fermandoci a ragionamenti di tipo logico-deduttivo. Del resto nessuno è lì. Quindi TUTTI gli argomenti non possono che essere sviluppati EX-POST. Quindi quel “fermandoci a” è un paletto che riguarda qualsiasi analisi attualmente in essere.

Il mio passo successivo, tuttavia, deriva da due anni e mezzo di ininterrotta osservazione sul campo, grazie proprio a un uso sempre più affinato nel tempo di quello strumento, Telegram, a cui oggi l’U-ccidente vorrebbe mettere il guinzaglio.

A questo proposito, permettetemi una battuta. Non mia, ma di qualche compagno russo che ha saputo unire i puntini più di me sicuramente in questi giorni:
https://t.me/polk105/24485
La didascalia della vignetta recita “La polizia francese ha arrestato in aeroporto il direttore generale della Toyota, dal momento che l’ISIS ha piazzato i mitragliatori sui cassoni delle sue macchine”. Geniale.

Torniamo a noi. Grazie a Telegram accediamo a filmati, immagini, mappe aggiornate, analisi. Come ci siam detti e ci diciamo, di entrambe le parti in conflitto. A volte riescono persino a collimare, a volte il tifo da stadio prende il sopravvento.

I compagni cinesi, sotto i colpi di cannone dei nazionalisti del GMD e con Mosca ancora molto, TROPPO lontana, impararono per sopravvivere questa massima di vita: “Cercare la verità nei fatti” 实事求是, che non vuol dire pragmatismo anglofono, empirismo o, fuor di metafora e filosofia, opportunismo.

Significa semplicemente non attendere la prossima sessione del KOMINTERN a Mosca dove si dovrà discutere dell’apporto del LUMPENPROLETARIAT (in cinese “popolo fluttuante”, you min 游 民, al processo e nel processo rivoluzionario. Si fa la rivoluzione con quel che si ha, in questo caso si difende QUI ED ORA una base dell’Armata Rossa 红军 (hong jun, non ancora EPL) dall’accerchiamento dei nazionalisti con quel che c’è. Anche se qualche purista potrebbe storcere il naso.

Così abbiam fatto sempre anche noi. Abbiamo cercato la verità nei fatti, COL VANTAGGIO DI NON AVERE LE PALLOTTOLE SOPRA DI NOI CHE FISCHIANO E DOVER PRENDERE NELL’IMMEDIATO UNA DECISIONE. O QUI O LÀ. O COSÌ O COSÌ.

Abbiam lasciato passare il tempo, abbiamo lasciato che si diradassero i fumi dell’artiglieria pesante, “tuman vojny”, la nebbia della guerra, la chiamano i russi. E abbiam visto che sul campo di pezzi distrutti, e di uomini a terra, senza vita, ce n’erano e non pochi.

Ora il canale divgen.ru pubblica questo editoriale
https://t.me/divgen/53496
dove l’illustrazione principale rappresenta proprio una forchetta. Cavallo nero, che si muove di tre caselle a “L”, cloppete-cloppete(dritto su quattro direzioni ortogonali della scacchiera)-cloppete(destra o sinistra).

A sinistra la regina, a destra il re, messo sotto scacco. Il re si deve muovere per togliersi dallo scacco, il cavallo cloppete-cloppete-cloppete si pappa la regina.

La forchetta non è, in genere, tranne per le schiappe come me, una mossa che cala dal cielo, che il giocatore “vede” per ispirazione divina. I giocatori esperti
- PREPARANO IL TERRENO e
- FANNO LA FORCHETTA.

Esattamente quanto hanno fatto i russi. Hanno smantellato, battaglione dopo battaglione, brigata dopo brigata, LA COSA PIÙ IMPORTANTE DI UN ESERCITO DI POCO INFERIORE AL LORO: IL FATTORE UMANO. E HANNO CREATO I PRESUPPOSTI PER L’ATTUALE, ENNESIMA, FORCHETTA.

DA UNA PARTE KRASNOARMEJSK E SELIDOVO SEMPRE PIÙ VICINE. PER FERMARE I RUSSI SERVEREBBERO SETTE, OTTO BRIGATE E NON DI CIVILI INTRUPPATI A FORZA, MA DI SOLDATI CHE SAN QUEL CHE FANNO. PER RALLENTARLI, IL NUMERO SI DIMEZZA A TRE O QUATTRO. COL RISCHIO, CHE PIÙ CHE UN RISCHIO È QUASI UNA CERTEZZA, DI PROLUNGARE SOLO L’AGONIA.

DA DOVE LE POSSONO RECUPERARE QUESTE BRIGATE?

DALL’ALTRA PARTE È RIMASTO PRATICAMENTE SOLO KURSK, DAL MOMENTO CHE SE TOGLI DAL RESTO IL CASTELLO, LÌ, CADE... FORCHETTA. "Andarono per suonare e tornarono suonati"...

Forchetta, resa possibile da una CONDIZIONE DI SCARSITÀ CREATA AD ARTEM DAL TANDEM SHOJGU-GERASIMOV. Che a differenza dei natofascisti legge Tol’stoj e sa a menadito la storia del generale Kutuzov.

Aggiornamenti a seguire.

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26/08 ore 15:00 aggiornamento

QUELLI CHE... “VE LA FAREMO PAGARE”!

Umerov, che ricopre la carica fuffa di Ministro della difesa di un Paese che ha adottato da oltre un lustro, con un presidente eletto peraltro promettendo “pace”, una strana concezione di “difesa”, promette vendetta per l’attacco di oggi.
https://t.me/divgen/53427

Anzi, i suoi padroni, da cui ha mutuato quella strana idea di “difesa”, gli stan già passando carte da timbrare e firmare come se fossero sue. Al buio... attenzione quindi a non timbrare e firmare un vecchio numero di Bolero... che poi la moglie non lo trova più e ti fa il mazzo!

I russi intanto ammettono l’attacco di oggi, destinato
- alle INFRASTRUTTURE ENERGETICHE (e si è visto)
- a GASDOTTI di CHARKOV, LEOPOLI e IVANO-FRANKOVSK (almeno loro lo ammettono...)
- a depositi di ARMAMENTI MISSILISTICI NATO nei pressi degli aeroporti di KIEV e DNEPROPETROVSK
- alle LINEE DI APPROVVIGIONAMENTO DI ARMI E MUNIZIONI FRA RETROVIE E PRIME LINEE (distrutte).
https://t.me/divgen/53425

Niente di eclatante. I natofascisti volevano arrivare alla centrale atomica di Kursk e ora si trovano grosso modo con un dieci percento di capacità produttiva in meno.
https://t.me/legitimniy/18592
Perché un conto è danneggiare un trasformatore, un altro è danneggiare una turbina di una centrale idroelettrica, come quella di Kiev nelle immagini qui sopra (PER INCISO, REZIDENT SI CHIEDE A COSA SIA SERVITA LA CONTRAEREA PIAZZATA NELLA CAPITALE SE NON È STATA NEPPURE IN GRADO DI PROTEGGERE LA CENTRALE IDROELETTRICA DI KIEV).
https://t.me/rezident_ua/24096
Qui le immagini della centrale colpita:
https://t.me/z_arhiv/27792

Questo, mentre qualcuno sparge voci non confermate di HANGAR colpiti con dentro i due cimeli F-16 custoditi gelosamente, insieme a postazioni Patriot attualmente fumanti come tutto il resto della ferraglia NATO implorata, arrivata, e finita miseramente:
https://t.me/polk105/24461
Vero o no... la contraerea amerregana ha fatto schifo e nessun caccia natovskij si è alzato in volo.

Ma torniamo ai danni, al trasformatore e alla turbina. Il primo tra i 40 e i 60 giorni lo si ripristina,
https://t.me/legitimniy/18591
quella invece è ormai, salvo qualche tonnellata di turbina arrugginita in deposito da qualche parte, andata.

E continuano ad avanzare. Doppio messaggio a Umerov e soci.
Primo, la prossima volta prima di imbarcarvi in imprese kamikaze, o anche adesso che “preparate risposte”, fate attenzione alle conseguenze che ciò comporterà.
Secondo... attenzione che, tutti intenti a tramare la prossima mossa, “a fargliela pagare”... non vi ritroviate accanto già l’orso affamato... che non è proprio quello di Masha e Orso.

In questo, la telemarafon di regime che è appena ripartita, come se nulla fosse..
https://t.me/ZeRada1/21179
… aiuta ben poco. Tornare a trasmettere invece i cartoni di Masha e Orso, forse, potrebbe costituire un segno di distensione...

PROSEGUE LA MATTANZA DI NATOFASCISTI A KURSK

La battaglia infuria, gli attacchi natofascisti anche ma, finché i russi non mollano le posizioni assegnate anzi, “restringono il campo di esistenza” dei primi e intensificano la pressione (ammesso dallo stesso Petrenko, con l’ennesima cartina da giorni...)
https://t.me/petrenko_iHS/5705
attacchi di questo tipo su una superficie decisamente ristretta conducono, non possono far altro che condurre, a una vera e propria mattanza di uomini e mezzi intrappolati nella loro rete. Quattrocento fra morti e feriti nelle ultime 24 ore.

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 6.200 soldati morti o feriti
- 73 carri armati
- 33 blindati da combattimento
- 61 blindati da trasporto
- 404 autoveicoli corazzati
- 188 autoveicoli
- 42 fra obici e mortai
- 11 lanciarazzi multipli
- 9 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53421

KRASNOARMEJSK SEMPRE PIÙ VICINA

Persino i canali ucraini ormai lo ammettono apertamente:
https://t.me/rezident_ua/24092
mostrando cartine dove NOVOGRODOVKA è ormai data per spacciata, insieme a GRODOVKA (cartina qui)
https://t.me/rezident_ua/24092?single
e... perché? Ohibò, ma perché non ci sono sufficienti uomini per tenerla! E dove sono questi uomini? Dove sono? Al primo che risponde un ghiacciolo alla menta in omaggio (mandare una mail a Syrskij il macellaio).

Inoltre, sempre gli stessi ormai sono preoccupati del fatto che KARLOVKA è ormai accerchiata anche da nord, coi russi che avanzano facendo letteralmente a fette l’ultima linea di difesa che li separa da lei (cartina qui)
https://t.me/rezident_ua/24093?single

Si vede chiaramente anche da questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/27796
che mostra KALINOVO libera (zona rosa a destra e dettaglio qui),
https://t.me/polk105/24464
i russi che calano da nord, e Karlovka... che è proprio quel paese a subito a sud-est, rispetto al loro avanzamento, sinora protetto da quel lago a “8” che ora risulta semplicemente aggirato.

Inoltre, questa cartina ci torna comoda perché vediamo anche i russi avanzare verso MICHAJLOVKA (a ovest, ingrandimento anche in basso). Anzi, hanno già liberato il TERRIKON, la montagna di sfasciume delle miniere di carbone a fianco (foto qui)
https://t.me/Tatarinov_R/40968

E dalla cima del terricone si vede già la prossima fermata... SELIDOVO, e lì, a un regime senza gettoni, non resterà altro che o elemosinarne altri dai padroni o guardare laconicamente lampeggiare la scritta, nella sua nuova lingua veicolare, “GAME OVER”.

Del resto, la cartina che riproduce la situazione immediatamente a nord, verso Krasnoarmejsk, per l’appunto, non è per nulla migliore!
https://t.me/z_arhiv/27790

Cosa vediamo... NOVOGRODOVKA presa da sud e accerchiata da est, da KRASNYJ JAR e KRUTOJ JAR, MIRNOGRAD poco più a nord-ovest che sente già avvicinarsi i rumori delle cannonate, GRODOVKA che perde pezzi e che risulta anch’essa quantomeno SEMIACCERCHIATA.

A DZERZHINSK I NATOFASCISTI ARRETRANO ANCORA

Anche qui, nonostante la strenua resistenza, i natofascisti perdono pezzi, come mostra questa cartina di stamane:
https://t.me/z_arhiv/27788

Oggi i russi han liberato l’ospedale centrale
https://t.me/Tatarinov_R/40959
e ora proseguono.

Nel complesso, per i natofascisti, il peggio deve ancora venire.

Aggiornamenti a seguire domani.

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26/08 ore 11:00 aggiornamento

“HAN SPENTO GIÀ LA LUCE...”


Quanto accaduto oggi in un frammento video, che in un canale giornalistico non ridotto a cinegiornale luce sarebbe già iconico:

https://t.me/Tatarinov_R/40895

La presentatrice della telemaratona che ormai, dopo due anni e mezzo, guardan solo i suoi amici, parenti e conoscenti, con punte di spettatori ormai decisamente inferiori alla peggior videolezione universitaria in onda alle tre di notte, ironia della sorte stava informando l’inclito pubblico della presa di posizione presidenziale, “non contraria alla risoluzione diplomatica” del conflitto...
https://t.me/rybar/63059

e lì è andata via la luce nello studio... si vede che non ne poteva più nemmeno la televisione di quelle fregnacce... e ha staccato il gruppo di continuità... oppure il gruppo di continuità si era già esaurito... nel senso di esaurimento nervoso, in precedenza...

I russi hanno attaccato l’INTERA INFRASTRUTTURA ENERGETICA UCRAINA. Qui un riassunto delle località, solo per dare l’idea delle proporzioni:
💥Mirgorod/provincia – esplosioni
💥Charkov/provincia – esplosioni
💥Krivoj Rog/provincia – esplosioni
💥Kremenchug/provincia – esplosioni
💥Vinnica/provincia/regione – esplosioni
💥Kropivnickij/provincia – esplosioni
💥Chmel’nickij/provincia – esplosioni
💥Zaporozh’e/provincia/regione – esplosioni
💥Dnepropetrovsk/provincia – esplosioni
💥Brovary/provincia – esplosioni
💥Chernigov/provincia – esplosioni
💥Kiev/provincia – esplosioni
💥Nikolaev/provincia – esplosioni
💥Luck/provincia – esplosioni
💥Odessa/provincia – esplosioni
💥Ivano-Frankovsk – esplosioni
💥Poltava/provincia – esplosioni
💥Zhitomir/provincia – esplosioni
💥L’vov/provincia/region – esplosioni
💥Rovno/provincia – esplosioni
💥Ternopol’/provincia/region – esplosioni
💥Volyn’/provincia – esplosioni
💥Stryj/provincia – esplosioni
💥Bukovel’/provincia – esplosioni
💥Drogobych/provincia – esplosioni
💥Burshtyn/provincia – esplosioni
💥Vyshgorod/provincia – esplosioni
💥Krasnopol’e/provincia – esplosioni
💥Sumy regione – esplosioni
💥Konstantinovka/provincia – esplosioni
💥Cherkassy/provincia – esplosioni
https://t.me/Tatarinov_R/40861

Di fronte ai continui attacchi natofascisti, alcuni dei quali anche riusciti, a cisterne, depositi di carburante, petroliere, trasformatori russi (in alcuni casi non solo ipocritamente “autorizzati”, ma realizzati anche dalla NATO, ricordiamo che gli HIMARS sono strumenti complessi che tutt’ora richiedono la quasi totalità dei passaggi a cura esclusiva di operatori NATO), oggi è arrivata la risposta russa.

Chi semina vento, raccoglie tempesta. Legitiminyj scuote la testa sconsolato scrivendo che era dal NOVE AGOSTO che metteva in guardia dal proseguire questi attacchi:
https://t.me/legitimniy/18589
e si chiede, tra l’altro, DOVE SIA FINITA LA TANTO EFFICIENTE CONTRAEREA NATO... forse persa nei boschi di Kursk?

Rezident rincara la dose e, in questa raccolta di filmati, stima la sua efficienza reale in MENO DEL CINQUANTA PER CENTO...
https://t.me/rezident_ua/24085
Ed è già stato alto, a mio avviso...

Zerada in questa prima cartina delle otto del mattino ora italiana, oltre che informare che gli attacchi continuano,
https://t.me/ZeRada1/21170
ci parla dei mezzi coinvolti: Tu-95, Tu-22m3, MiG-31K, Iskander, oltre cento gerani e sospetta anche qualche missile nordcoreano di recente acquisizione... vedremo. In ogni caso, i russi han risposto. E han spento già la luce...

Aggiornamenti a seguire.

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25/08 ore 23:50 aggiornamento

QUASI RAGGIUNTE LE SEIMILA PERDITE A KURSK

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 5.800 soldati morti o feriti
- 72 carri armati
- 58 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 31 blindati da combattimento
- 372 autoveicoli corazzati
- 177 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 11 lanciarazzi multipli
- 37 fra obici e mortai
- 1 stazione radio per il fuoco di controbatteria
- 7 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42566

I natofascisti non san più come sbloccare la situazione e cercano l’attacco, in ogni modo, chiamando ulteriori rinforzi. L’obbiettivo sarà le QUARANTAMILA UNITÀ entro breve:
https://t.me/rezident_ua/24081

Il problema, a questo punto, è che a questo ritmo di abbattimento non saranno mai, ma MAI, quarantamila unità. Nuova ARTEMOVSK? Pare proprio di si.

LIBERATA MEZZA NOVOGRODOVKA!

Dopo aver diviso in due settori l’area urbana, i russi si sono occupati dell’area centro-meridionale, prima raggiungendo la ferrovia (cartina qui)
https://t.me/divgen/53363
poi raggiungendo il ponte, sempre della ferrovia ma a ovest (x su questa cartina)
https://t.me/polk105/24448
quindi liberando l’intera area centro-meridionale qualche ora fa:
https://t.me/Tatarinov_R/40842

Il regime di Kiev, intanto, prosegue nell’evacuazione dei paesi immediatamente seguenti. Dopo GRODOVKA, MIRNOGRAD
https://t.me/ukraina_ru/213985
di cui è stata completata l’evacuazione.

IMPEDITO ACCESSO ALLA CHIESA DOPO PROCESSIONE DI TRENTAMILA FEDELI

Accade a Ternopoli. PROFONDO OVEST UCRAINO. Ma i fedeli sono ortodossi, e non basta una legge fasulla di un regime altrettanto fasullo a cancellare millenni di storia (filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40839

Trentamila fedeli dopo la processione han cercato di giungere in chiesa, dove si sarebbe conclusa la funzione religiosa. Gli è stato impedito dai natofascisti. Attenzione al fuoco che cova sotto la cenere, ormai sia all’est che all’ovest...
… sarebbe il colmo: i natofascisti che unificano, coalizzano nuovamente il popolo ucraino... contro di loro. Staremo a vedere...


Aggiornamenti a seguire domani.

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25/08 ore 15:00 aggiornamento

INTERVIENE PAPA FRANCESCO: “LE CHIESE NON SI TOCCANO”


Un papa sempre più solo. Questa è, almeno, la mia impressione. Oggi interviene in maniera netta e chiara:
“Continuo a seguire con dolore i combattimenti in Ucraina e nella Federazione russa, e pensando alle norme di legge adottate di recente in Ucraina, mi sorge un timore per la libertà di chi prega, perché chi prega veramente prega sempre per tutti. Non si commette il male perché si prega. Se qualcuno commette un male contro il suo popolo, sarà colpevole per questo, ma non può avere commesso il male perché ha pregato. E allora si lasci pregare chi vuole pregare in quella che considera la sua Chiesa. Per favore, non sia abolita direttamente o indirettamente nessuna Chiesa cristiana: le Chiese non si toccano. ”
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-08/francesco-angelus-ucraina-russia-ortodossi-chiese-papa.html

Son passati sei giorni, in cui le GERARCHIE VATICANE han dato e letto la notizia a modo loro,
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-08/ucraina-chiesa-ortodossi-mosca-legge.html
OVVIAMENTE CONDENDOLA CON PRE-SUPPOSTE (da loro)
- STRUMENTALITÀ ASSOLUTA DELLE PROTESTE DEL PATRIARCATO ORTODOSSO
- LEGITTIMITÀ ASSOLUTA DELLA POSIZIONE DELLE “CHIESE UCRAINE” (occorrerebbe intendersi a questo punto sul termine “Ucraina”... se quello del Vaticano, con chiese (plurali, greco-ortodossa, nazionalistica, cattolica, protestante) che rappresentano una parte minoritaria di fedeli, o quello natofascista dei confini del 1991 e oltre, ma anche qui... problemi loro).

Oggi il pontefice, evidentemente più coerente delle gerarchie che lo contornano, prova a rimettere le cose a posto. A cercare di dare anche un senso alla parola che lo denota, ovvero “pontefice”. Ma è solo... non dovrebbe esser lui a metter pezze alle fregnacce espresse dalle sue gerarchie, che già pensano a futuri seminari in terra di Kiev per rimpolpare la carenza di vocazioni a casa nostra... ma i suoi primi assistenti a precederlo nel sollevare, cristianamente, problemi anche delicati nella gestione dei rapporti fra Stato e Chiesa anche quando la Chiesa non coincide con quella cattolica romana. I doppi standard non dovrebbero essere parte della concezione ideologica dominante all’interno delle cosiddette “divisioni del Papa” (un saluto a baffone e alla sua infelice battuta...).

Invece, dal papa polacco e dalla sua guerra santa ai “cattocomunisti”, ivi inclusi i Teologi della Liberazione latinoamericani, ivi incluse le punte più avanzate delle istanze conciliari raccolte dalle Comunità di base, dai preti operai, da tutta quella marmaglia guardata prima con disprezzo e poi con sospetto, colpevole di nascondere, sotto una facciata di “rilettura autentica dell’evangelo”, la resa di fronte al campo socialista, chiusa la parentesi del Concilio Vaticano II (a tripla mandata), i doppi standard sono tornati a essere la norma.

Papa Francesco, che non è Leonardo Boff, e neppure il Cardinal Romero, ma che si è battuto perché fosse riconosciuto ufficialmente santo (per il popolo salvadoregno lo era già da tempo), dopo sei giorni prova a mettere le cose a posto. Che dire... che l’inquilino del piano di sopra ce lo conservi ancora a lungo... soprattutto, che il caffè se lo faccia da solo...

A KURSK I RUSSI “RESTRINGONO IL CAMPO D’AZIONE” DEI NATOFASCISTI

Ieri un paesello, qui la mappa aggiornata a stamane che riporta anche la liberazione dell’area soprastante:
https://t.me/divgen/53330
oggi un altro. Respinti i natofascisti da OL’GOVKA, importante perché come mostra la mappa
https://divgen.ru/event/879
avrebbe potuto aprire una falla verso nord. E invece niente, “piallata” nuovamente la linea di fronte, per il sommo scorno natofascista che vede naufragare, giorno dopo giorno, l’ennesima campagna militare. Come del resto mostra laconicamente questa cartina, con troppo “rosa” (aree liberate dai russi) per le magnifiche sorti progressive dell’ennesima campagna di Russia, morta sul nascere:
https://t.me/z_arhiv/27779

Cercano, i natofascisti, di reagire attaccando ora un paesino,
https://t.me/Tatarinov_R/40778
ora quell’altro, di sfondare in qualche punto dove i loro satelliti spioni vedono qualche prospettiva di sviluppo ulteriore di azione, ma la rete costruita intorno a loro dai russi sinora fa buona guardia e impedisce loro di far danni sostanziali.

I RUSSI AVANZANO A DZHERZHINSK

“Verso Dzerzhinsk” è ormai obsoleto, questa è la prima cartina di stamane aggiornata:
https://t.me/divgen/53328?single
Ormai i combattimenti infuriano in tutta l’area da sud a est della città

LIBERATA OLTRE METÀ DI NOVOGRODOVKA

C’era da aspettarselo, del resto, dopo che ieri la giornata si era chiusa con la città tagliata pressoché in due. Siamo verso KRASNOARMEJSK. Oggi i russi ci han dato dentro e quello nel titolo è il risultato di metà giornata:
https://t.me/ukraina_ru/213922

I RUSSI AGGIRANO KALINOVO E PUNTANO ALLA STRADA VERSO KARLOVKA DA NORD!

Accade poco più a sud, ed è una gran bella mossa, nulla da eccepire. Siamo sotto Ptich’e, già liberata, e i russi raggiungono Kalinovo, la bloccano da nord e cominciano ad aggirarla da ovest e da est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/877

Questo canale mostra cosa c’è subito sotto KALINOVO (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40786
È la strada che porta a KARLOVKA, che sinora a tenuto ma che così si troverebbe, di colpo, in PIENO ACCERCHIAMENTO OPERATIVO. Staremo a vedere, il sole è ancora alto...

FRA UGLEDAR E KONSTANTINOVKA

Stamane i russi avevano liberato gran parte della strada da Ugledar a Konstantinovka (cartina qui)
https://t.me/divgen/53332
sicché neppure tale limite può ormai essere considerato un valido argine alla loro azione.

A metà giornata aggiungevano un altra porzione rimasta ancora sotto il controllo natofascista a sud della strada (cartina qui):
https://divgen.ru/event/878
Importante perché non solo bonificano il territorio a sud della strada ancora in mano loro, ma pongono i presupposti per attaccare KONSTANTINOVKA da sud da posizioni più avanzate (ed estese) delle attuali. Stessa tattica seguita per i paesi a est liberati nell’ordine, specialmente in quell’area.

E come mostra questa cartina,
https://t.me/z_arhiv/27780
si vede proprio che un’altra area fondamentale di Konstantinovka è stata già liberata (dagli assaltatori del 68° corpo d’armata del gruppo “Vostok”, per la precisione), ponendo a sua volta i presupposti per l’avanzata da est verso il centro urbano da parte dei loro compagni.

PER GLI “SMANETTONI”

Maguire ripreso da Musk (schierato col miliardario russo padrone di Telegram) osserva che, nel 1994, VINT CERF e ROB KAHN furono arrestati... per aver scoperto l’indirizzo TCP/IP, in quanto i trafficanti di droga lo avrebbero usato per comunicare fra loro in maniera anonima:
https://t.me/divgen/53341

Anche se all’epoca già smanettavo con il Dos e con il Turbopascal (su quest’ultimo copiando stringhe prefatte, lo ammetto), QUEL MONDO ERA ANCORA PER ME TERRA ULTRA-INCOGNITA, anche se feci in tempo ad avere in casa il MOdulatore-DEModulatore che si attaccava alla cornetta del telefono.

Non mi soffermo a spiegare la portata di quella invenzione, ma mi limito ad appoggiare, in questo caso, l’obiezione di Maguire. Anche perché, lo ripeto, chiuso telegram (o ridotto a cagnolino innocuo con cause miliardarie contro che cadono a pioggia sul fondatore-padrone già in galera), la polizia postale purtroppo avrà da fare maggior fatica nell’individuare canali ben più difficili da intercettare.

Dico di più: provo a ragionare da lavoratore delle forze dell’ordine, visto anche che quando ero mediatore culturale mi avevan chiesto di lavorare all’ufficio immigrazione, data la conoscenza del cinese, e poi l’obbligo delle lenti aveva fermato tutto. A me farebbe comodo avere canali così “scoperti” in cui infiltrarmi, anch’io nel più perfetto anonimato, e poi al momento giusto far saltare tutte le teste di una rete criminale decisamente più semplice da individuare e far emergere. Non penso, quindi, che la priorità sia individuare e arrestare trafficanti di ogni genere, dal momento che esistono piattaforme web decisamente più “oscure” e dove infiltrarsi è decisamente più difficile... ma a ciascuno il suo mestiere, per l’amor del cielo. Io mi fermo a “sudo apt-get”...

Aggiornamenti a seguire.

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25/08 ore 11:00 aggiornamento veloce

“TI LASCIO UN MESSAGGIO DOMANI... ADESSO...” (E POI MAI PIÙ)


Il caldo dà alla testa. Non solo ai natofascisti, ma anche a chi (ancora oggi!) si illude che la rete sia uno “spazio di libertà”, rispetto ai media “tradizionali”.

La libertà non c’è, ci sono nicchie dove vige maggiore “autonomia” e funzionano finché non danno troppo fastidio. È (stato?) il caso di PAVEL DUROV, fondatore di TELEGRAM. Piattaforma su cui attualmente opera la TOTALITÀ delle fonti di prima e seconda mano da me citate, RUSSE e UCRAINE.

Nessuna restrizione, Azov ucraino come il corrispettivo russo dall’altra parte, come il corrispettivo anglofono, francofono o italofono, tutti liberi di dire la loro. Terra vergine, da cui ciascuno, senza neppure iscriversi nella maggior parte dei casi può attingere da ciò che vuole, usando come discrimine fra il vero e il falso unicamente la propria competenza, la propria metodica di verifica e la propria capacità di valutazione delle fonti.

Niente di eclatante, lo abbiamo già scritto, stando sul pezzo il tempo è un gran dottore, e le bugie hanno le gambe corte. L’importante è essenzialmente tenere traccia delle briciole seminate per strada, come Pollicino e come cerco di fare in questi aggiornamenti, a volte anche solo appunti di viaggio. Verba volant, scripta manent.

Aldilà, tuttavia, del mio personale impiego cronachistico-storiografico, TELEGRAM risulta essere invece un SISTEMA AUTOPORTANTE dove ENTRAMBI GLI ESTREMI concorrono a creare UN EQUILIBRIO DINAMICO CHE IMPEDISCE A CIASCUNO DEGLI STESSI DI ODIARLO A TAL PUNTO DA VOLERNE LA FINE, RISCONTRANDO NELL’IMPIEGO DELLO STESSO PIÙ VANTAGGI CHE SVANTAGGI.

Ecco quindi PAVEL DUROV cittadino del mondo, con cittadinanza russa di origine, ma anche degli Emirati Arabi, ma anche FRANCESE. E proprio nella sua nuova “patria”, lui che aveva scelto di avere molte patrie e al contempo nessuna, è stato ARRESTATO IERI SERA, prelevato seduta stante dal suo jet privato proveniente dall’Azerbaigian.
https://t.me/rezident_ua/24063

Jet privato, pilota privato, rotta privata, tutto scelto deliberatamente. Qui finiscono i fatti e inizia la dietrologia. Perché di Paese kamikaze ne basta uno, e il cupio dissolvi non è un virus che contagia le alte sfere, se si eccettuano i rampolli borghesi annoiati. PAVEL DUROV era tutto fuorché un padrone borghese annoiato.

Aveva letto sicuramente poco Marx e meno ancora Lenin. Questo si. Era sinceramente abbagliato dall’ubriacatura ideologica postmoderna che intride la rete da capo a fondo. “Imagine there’s no heaven”... oppure “vorrei cantare insieme a voi, in magica armonia”... si... si può costruire un impero FONDANDOLO SU QUESTO MITO. Di questo era arciconvinto.

Se poi all’idealismo uniamo un po’ di bitcoin, meglio ancora. Le TOPCOIN ieri alla notizia dell’arresto si son sgonfiate del 15%
https://finance.rambler.ru/economics/53302690-stoimost-kriptovalyuty-toncoin-upala-na-15-posle-zaderzhaniya-pavla-durova/
Uniamo anche qui un po’ di puntini...

Unica regola: IL TOTALE ANONIMATO. E questo ha cominciato a pestare i piedi a chi deteneva, fino a poco fa, IL MONOPOLIO TOTALE DELL’INFORMAZIONE: in u-ccidente, poi, non parliamone. “Spendiamo fior di quattrini per canali che ventiquattr’ore su ventiquattro diffondono quel che vogliamo noi e poi il primo pirla qualunque, ripeto, il primo pirla qualunque, può permettersi il lusso di andare a verificare se sia veramente così oppure no e, quel che è peggio, confutarlo in tempo reale! Magari su un canale seguito da un milione e rotti di sottoscrittori, i quali a loro volta rilanciano! È ORA DI FINIRLA!” Se esistesse qualche cimice che intercettasse dialoghi “colà dove si puote”... prima o poi avrebbe registrato un dialogo simile a questo.

Ufficialmente telegram è accusato dei peggiori reati legati alle attività criminose che tale piattaforma, di fatto, consentiva. E a ragione, aggiungo io. Il problema è che si butterà via il bambino con l’acqua sporca. Anzi, e qui maligno, ma ormai a furia di pensar male mi sta venendo anche la mitica gobba giuliana, a chi ora cercherà di bloccare tutto tramite il suo fondatore, a cui appena atterrato son piovuti capi d’imputazione già per una ventina d’anni di galera,
https://t.me/ukraina_ru/213868
interessava più il bambino, “la messaggistica principale di questo conflitto”
https://t.me/rybar/63028
che l’acqua sporca. Che l’acqua sporca c’è sempre, e sempre ci sarà, mentre quella combinazione che aveva fatto sì che nascesse quel bambino, che impediva a chi aveva detenuto sino a oggi una posizione di MONOPOLIO / OLIGOPOLIO totalmente compromessa, quella no.

Come nota Tucker CARLSON, il giornalista a stelle e strisce che ha intervistato prima Putin e poi Zelenskij, che si è permesso di intervistare entrambi, a ingabbiarlo non sono stati i russi, che gli han permesso sostanzialmente tutto, dall’acquisizione di cittadinanze multiple ai trasferimenti di residenza e di capitali, oltre che alla libertà di movimento, e pure di parola, qui mentre condanna, il giorno stesso dell’arresto, la censura in Russia...
https://t.me/boris_rozhin/134818
ma i francesi:
https://t.me/boris_rozhin/134824

Com'era... Libertè, egalitè...

Aggiornamenti a seguire.

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24/08 ore 16:00 aggiornamento

A KURSK CONTINUA L’ANNIENTAMENTO SISTEMATICO DEI NATOFASCISTI... E 115 PRIGIONIERI TORNANO A CASA!


Partiamo dalla seconda notizia: 115 contro 115, oggi giornata di scambio di prigionieri.
https://t.me/mod_russia/42542

E anche quest’ultimo vantaggio, ottenuto imprigionando le guardie di confine e i primi difensori durante i primi giorni, STANTE IL RAPPORTO 1 A 8 IN FAVORE DEI RUSSI
https://t.me/legitimniy/18582
(rapporto che, dopo questo scambio, per motivi aritmetici, è aumentato), è andato a farsi benedire.

E mentre la situazione sul campo resta invariata
https://t.me/WarDonbass/146904
il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 5.500 soldati morti o feriti
- 71 carri armati
- 57 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 30 blindati da combattimento
- 372 autoveicoli corazzati
- 170 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 11 lanciarazzi multipli
- 36 obici
- 1 stazione radio per il fuoco di controbatteria
- 7 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42506

Inoltre, prosegue incessante il martellamento ANCHE dell’OBLAST’ di SUMY nell’ambito dell’attività di blocco e taglio della logistica e delle attività di rifornimento, rincalzo, e rotazione dei natofascisti su suolo russo. Per esempio, solo nelle ultime 24 ore:
- liquidati in un colpo solo venti natofascisti che cercavano di raggiungere le prime linee;
- autoveicolo ufficiali e camionetta seguito distrutti;
- punto di dislocazione temporanea e smistamento armamenti distrutto;
- 12 terroristi stranieri liquidati in un altro punto di dislocazione temporanea;
- boschi dove si nascondevano i natofascisti passati e ripassati da batterie di missili
- officina di riparazione con almeno 22 veicoli distrutta;
- deposito carburante fatto saltare.
https://t.me/polk105/24422

Nel frattempo, sempre lo stesso canale si chiede:
“Dopo l’invasione nella regione di Kursk, qualcuno ha ancora qualche dubbio che nel 2022 la Russia, con la sua operazione speciale, non abbia consentito l’invasione ukronazista in pochi giorni del Donbass e della Crimea?”
https://t.me/polk105/24420

I campioni di sesto grado sugli specchi si risparmino le ventose... questa domanda ieri, oggi, domani, sempre a queste latitudini avrà solamente una risposta. Senza obiezione alcuna, specialmente da parte della cosiddetta “disinformazione russa”.

Così come è “disinformazione russa” anche il fatto che oggi i russi hanno ricacciato indietro la feccia natofascista da BORKI, sempre regione di Kursk (cartina qui):
https://divgen.ru/event/872

Contenti loro...

DESTINAZIONE KRASNOARMEJSK: NOVOGRODOVKA, ENNESIMA SACCA

Prosegue la liberazione di NOVOGRODOVKA, appena liberato il municipio (cartina qui):
https://divgen.ru/event/872
come anche ammesso dai canali ucraini:
https://t.me/Tatarinov_R/40592

Stessi che ormai parlano apertamente di GRODOVKA e NOVOGRODOVKA a rischio accerchiamento,
https://t.me/Tatarinov_R/40593
e “semiaccerchiamento” senza neanche la parola “rischio” prima. SEMIACCERCHIAMENTO DI NOVOGRODOVKA CONFERMATO POCO PRIMA DI MEZZOGIORNO (ora italiana)
https://t.me/Tatarinov_R/40620

Questo, mentre i russi pare abbiano già provveduto a “stabilizzare” la posizione dei loro compagni che attaccano in questo momento NOVOGRODOVKA da sud ampliando l’area sotto i loro controllo ancora più a sud, fino a MARINOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/40616
Questo il movimento segnalato (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40617
ANZI, È DI POCO FA LA NOTIZIA CHE I RUSSI SONO GIÀ ENTRATI, A MARINOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/40664

Nota il canale russo come i russi ora abbiano cambiato tattica, tendendo ad aggirare le città e a tagliarne le comunicazioni, obbligando così i natofascisti ad arretrare prima di esser chiusi in trappola.

Mi limito a notare che SE CIÒ NON SI RIDUCE A DATO EPISODICO CONTINGENTE, MA A TENDENZA RIPETUTA E CONTINUA NEL TEMPO, LO È, MEGLIO, LO SARÀ, GRAZIE ALLA DEMILITARIZACIJA CONTINUA OCCORSA IN QUESTI ANNI, OLTRE CHE ALLA MOSSA IDIOTA DI INIZIARE, IN QUESTE CONDIZIONI DI GIÀ GRAVE SCARSITÀ, DI UOMINI ANZITUTTO, UNA NUOVA CAMPAGNA DI RUSSIA.

Questo doppio indebolimento ha fatto sì che i russi oggi possano RIPRENDERE A COMBATTERE UNA GUERRA DI MANOVRA, COSA CHE GLI ERA STATO IMPEDITO SINO A POCO FA AD ARTEMOVSK, PER ESEMPIO, O A CHASOV JAR, O NELLA STESSA AVDEEVKA, CADUTA IN MENO TEMPO DI ARTEMOVSK MA, RISPETTO AI TEMPI ATTUALI DI DECADIMENTO E COLLASSO DELLE LINEE DIFENSIVE UCRAINE, “BASTIONE INESPUGNABILE”...

In altre parole, OGGI I CANALI RUSSI POSSONO CONSTATARE CHE I NATOFASCISTI NON POSSONO, NON RIESCONO A TRASFORMARE CASE POPOLARI IN SCHIERE DI BASTIONI, IN UNA LINEA DI DIFESA DI CEMENTO ARMATO A PIÙ SCAGLIONI, AL PUNTO CHE LA PARTE DI NOVOGRODOVKA LIBERA È PRESSOCHÉ INTATTA:
https://t.me/Tatarinov_R/40622
FOTO ANCHE QUI, DAVVERO IMPRESSIONANTE (in positivo, per una volta!):
https://t.me/Tatarinov_R/40656

SE I NATOFASCISTI NON RIESCONO NEPPURE A PRATICARE IL MODULO A PERDERE CRIMINALE (PER IL PATRIMONIO IMMOBILIARE CIVILE) LORO CONGENIALE, SE I RUSSI RIESCONO IN MENO DI UN GIORNO AD AGGIRARE MEZZA CITTÀ CONQUISTANDONE IL NOVANTA PERCENTO DEGLI EDIFICI PIÙ ALTI,
https://t.me/Tatarinov_R/40623

È PERCHÉ I NATOFASCISTI SI SONO TALMENTE INDEBOLITI DA NON RIUSCIRE PIÙ AD ARGINARE UN MOVIMENTO GIÀ TENTATO, CONTINUAMENTE, SINORA DAI RUSSI, MA SINORA MAI SENZA UN SUCCESSO COSÌ IMMEDIATO.

Il fanatico BILD ammette a denti strettissimi che se salta quest’ultimo argine poi da lì a KRASNOARMEJSK ci sono zero fortificazioni:
https://t.me/Tatarinov_R/40601

E saran problemi loro... INTANTO, NOTIZIA DI POCHI MINUTI FA. NOVOGRODOVKA DIVISA IN DUE DAI RUSSI (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40670
Ai natofascisti, una massima ancor più vecchia di quella giapponese già citata qualche giorno fa (la miglior difesa è l’attacco 攻撃は最大の防御なり)... ovvero: “la miglior difesa è la fuga”! La si trova ormai anche ai cancelli di Westpoint... si aggiornino, i natofascisti, oltre che imparare a tempo di record bagagli semantici minimi e simbologie anglofoneggianti da esibire quando hanno la possibilità di imbrattare con le stesse i muri russi:
https://t.me/Tatarinov_R/40586


ANCHE KARLOVKA A RISCHIO SACCA

Questa cartina mostra come i russi, calando da nord dove ormai stanno spazzando via ogni resistenza (APPENA GIUNTA NOTIZIA DI KALINOVO, SUBITO SOTTO PTICH’E, SOTTO CONTROLLO DI FUOCO RUSSO)
https://t.me/Tatarinov_R/40660
e, contemporaneamente, da est,
https://t.me/Tatarinov_R/40612
stiano ponendo le condizioni per far saltare KARLOVKA. E insieme a essa tutta la linea di difesa attualmente ancora nei paraggi di DONECK. E dopo? Stesso discorso di Krasnoarmejsk... dopo Kiev ha fortificato poco o niente. Compito decisamente alla portata delle FAB russe, e anche dell’artiglieria semplice.

ANCHE UNA PARTE CONSISTENTE DI DZERZHINSK ORMAI A RISCHIO SACCA

La riproduce, cerchiandola e accompagnandola con un bel punto di domanda, questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/40630
I russi che si muovono da ovest e da sud non fanno altro che riprodurre lo stesso, monotono, schema. Qui la resistenza è maggiore. Ma dato che anche da qui le "volpi del deserto" atlantiche hanno distratto forze importanti per la loro campagna di Russia, è assai probabile che il risultato prima o poi arrivi. Più prima che poi.

Aggiornamenti a seguire domani.

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23/08 ore 23:30 aggiornamento

NEL PANTANO DI KURSK NESSUN AVANZAMENTO E CINQUEMILA NATOFASCISTI IN MENO


Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- 5.137 soldati morti o feriti
- 69 carri armati
- 55 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 27 blindati da combattimento
- 350 autoveicoli corazzati
- 158 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 11 lanciarazzi multipli
- 34 obici
- 6 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42506

Petrenko in una settimana non è stato capace di aggiungere alle due cartine pressoché nulla, essendo per la maggior parte ridefinizioni di “zone bianche” (terre contese) della sua precedente cartina.
https://t.me/petrenko_iHS/5685

Peraltro, senza riportare dove i russi, oltre che annichilire la feccia natofascista (oggi due blindati FINNICI – freschi freschi di NATO – di tipo Sisu, qui le immagini),
https://t.me/divgen/53236
li ricacciano indietro, come qui
https://t.me/divgen/53226
e qui
https://t.me/divgen/53225

Ne avrà decisamente tante, di correzioni da apporre, quando tra venticinque giorni, un mese circa, andando avanti di questo passo i natofascisti morti o feriti supereranno le diecimila unità.

Speriamo prima, visto che i natofascisti, visti gli insuccessi sul campo, si lasciano andare a CRIMINALI RAPPRESAGLIE che noi denunciamo e nessun cinegiornale luce qui, ovviamente, si sente minimamente in dovere di riportare. È di stasera la notizia che a tale scopo impiegano droni kamikaze.
https://t.me/rusich_army/16728

E qui abbiamo le prime immagini. Non solo civili, ma anche i militari che cercano di coprirne la fuga verso nord:
https://t.me/RVvoenkor/75483

A Kursk riportava ieri il presidente di regione di 150.000 abitanti ne erano già stati evacuati oltre 130.000. A differenza dei natofascisti, come si vede dai filmati e dai video di entrambe le fonti, si tratta di evacuazioni preventive. La maggior parte dei combattimenti, a differenza dei conigli natofascisti, avviene infatti in campo aperto. E intere aree limitrofe a quelle dove ora si combatte sono state evacuate per evitare che incursori possano commettere i crimini di cui sopra.

Evidentemente per qualcuno questo è il momento giusto per scatenare l’ennesima rappresaglia e ondata di terrore. Se non arrivano rinforzi consistenti e in grado di ribaltare la situazione, ancora per poco. Per inciso, OGGI I SOLDATI MORTI O FERITI SULL’INTERA LINEA DI FRONTE HANNO SUPERATO PER LA PRIMA VOLTA LE 2.500 UNITÀ! 2510, PER LA PRECISIONE, E 115 MEZZI DISTRUTTI:
https://t.me/divgen/53260

Una brigata natofascista, o poco meno, che ci saluta ogni giorno. Tale disfatta, ottenuta non a parità di sforzo, ma quasi, essendo stato il supplemento di impegno minimo da parte russa, non è frutto di armi fantasmagoriche introdotte ultimamente dai russi, ma solo dalla PESSIMA DISPOSIZIONE IN CAMPO delle truppe natofasciste: le quali, aprendo un nuovo fronte e non su una linea di fronte qualsiasi, ma invadendo la Russia, in modo come abbiam visto METICOLOSAMENTE PIANIFICATO E ATTUATO DAI LORO PADRONI, salvo poi prenderle anche lì, e mandando in malora tutto il resto, hanno creato i presupposti per un’accelerazione inaspettata. Per il momento, della loro fine.

Del resto, di altre V2 dell’anno scorso, gli amerregani ABRAMS, promessi, arrivati (31) e dopo i primi abbattimenti usati con parsimonia per evitare cadute borsistico-azionarie dei capitalisti produttori, i russi ne han già seccati 20.
https://t.me/RVvoenkor/75475
Venghino siori venghino... lo spettacolo deve ancora cominciare.

POKROVSK SI PREPARA A TORNARE KRASNOARMEJSK

Poche ore fa arrivava la notizia che KRUTOJ JAR e KRASNYJ JAR erano state liberate:
https://t.me/divgen/53238

Se guardiamo la cartina generale
https://divgen.ru/event/870
notiamo che i due paeselli confinano con la strada ferrata che porta a POKROVSK, di fatto SCAVALCANDO NOVOGRODOVKA.

E non solo scavalcandola, ma anche aggirandola e minacciandola da nord! Ultima chiamata per i natofascisti che ancora si rintanano nelle case popolari ridotte a difesa multiscaglione a perdere. Scappate! E sperate di non fare la fine di questo carro armato e di questo blindato COLPITI mentre fuggivano da GRODOVKA, anch’essa minacciata a nord di Krasnyj Jar dopo la sua liberazione di accerchiamento, cercando di riparare... proprio verso Pokrovsk!
https://t.me/divgen/53250

Peraltro, è appena giunta notizia di combattimenti in corso proprio a GRODOVKA:
https://t.me/polk105/24419

Questa cartina
https://t.me/polk105/24416
ci mostra proprio il senso della liberazione
- di KRASNYJ JAR, che consente di prendere di petto la linea difensiva azzurra a nord, composta proprio da NIKOLAEVKA e GRODOVKA,
- e di KRUTOJ JAR che consente di scavalcare NOVOGRODOVKA a sud e, di fatto, anche quella linea difensiva a nord verso POKROVSK.

Stasera canali natofascisti lamentavano che i combattimenti a NOVOGRODOVKA si stavano svolgendo già in centro città:
https://t.me/Tatarinov_R/40558

Coi russi che, come mostra questa cartina, sfondano sia da EST che da SUD:
https://t.me/divgen/53262

Se pensiamo che questa cartina era di stamane:
https://t.me/z_arhiv/27745
possiam proprio vedere come, giorno per giorno, la situazione collassi lungo una direttrice a dir poco fondamentale. POKROVSK si prepara a tornare KRASNOARMEJSK. Nome decisamente più glorioso.

Contemporaneamente, TUTTA LA LINEA A SUD DI QUESTO CUNEO CHE SI STA ALLARGANDO SEMPRE PIÙ È IN FERMENTO.

I russi avanzano

a KARLOVKA:
https://t.me/divgen/53258

molto più a sud, a sud-ovest di KRASNOGOROVKA:
https://t.me/z_arhiv/27755

ancora più a sud, fra POBEDA e KONSTANTINOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27753

Segnali pessimi che si vanno ad aggiungere a un quadro ogni giorno sempre più drammatico, per i natofascisti.

NATOFASCISTI CEDONO POSIZIONI IMPORTANTI A DZERZHINSK

Stamane i russi aprivano un’altra breccia nella difesa natofascista a Dzerzhinsk:
https://t.me/divgen/53219

Un chilometro e due di avanzamento, riporta la didascalia. In pratica la cartina generale che prima era così:
https://t.me/z_arhiv/27743
dopo era divenuta così:
https://t.me/z_arhiv/27751

È evidente il tentativo russo di creare MICROSACCHE all’interno della difesa a più scaglioni insediata dai natofascisti nel tessuto urbano di Dzerzhinsk. Almeno due se ne vedono fra sud e ovest.

Un po’ sulla falsariga della sacca in cui, sempre i russi ma sul fronte EST, stanno rinchiudendo i natofascisti a MAKEEVKA (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/5694?single

Staremo anche qui a vedere.

Aggiornamenti a seguire domani.

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23/08 ore 10:00 aggiornamento

SEMPRE PIÙ UCRAINI SCELGONO DI “GOVORIT’ PO-RUSSKIJ”!


Traduco integralmente dal canale ucraino REZIDENT:

“La nostra fonte all’Ufficio di Presidenza ci ha riportato che IN UCRAINA INIZIA A VERIFICARSI L’EFFETTO OPPOSTO DELLA POLITICA LINGUISTICA: CONTINUA AD AMPLIARSI L’IMPIEGO DELLA LINGUA RUSSA, che a inizio conflitto molti cittadini associavano all’aggressore. ANCHE GLI UCRAINI EMIGRATI SI ESPRIMONO ATTIVAMENTE IN RUSSO, COME APPARE DALLE RICERCHE SU INTERNET E DAL TRAFFICO SUI SOCIAL”.
Наш источник в ОП рассказал, что в Украине начал проявляется обратный эффект языковой политики - продолжает расширяться использование русского языка, который сначала войны многие граждани ассоциировали с агрессором. Эмигрировавшие украинцы тоже активно общаются именно на русском языке, что видно из интернет запросов и трафика социальных сетей.
https://t.me/rezident_ua/24029

Onde corte, onde lunghe, e incompetenti a cui basta mettere un pezzo di carta da leggere per “riferire in aula” su problemi mai trattati. Senza nemmeno premettere: “non ne capisco nulla, anche se sono ministro degli esteri, sto data l’emergenza sto leggendo una cosa preparata dai miei collaboratori, ma mi riprometto di approfondire e riferire al più presto con una posizione chiaramente ascrivibile a quella che assumerà il nostro governo nel prosieguo di questa crisi”.

Ah, no, scusate... questo implicherebbe una sovranità appartenente al popolo italiano e non ai padroni d’oltreoceano (gli estensori di quel testo letto in aula a inizio 2022 sulle “popolazioni russofone”)... è vero, scusate ancora. Come non detto e torniamo alle onde corte e alle onde lunghe.

Che non sono quelle radiofoniche, per intenderci, dove vale il discorso opposto e dove con le prime si riescono a sentire anche la radio cinese e quella giapponese. No, le onde corte e lunghe della Storia... movimenti non metafisici, ma concreti, socialmente e storicamente determinati, di sovrastrutture intiere, meglio, di porzioni consistenti delle stesse, decisamente AUTOPORTANTI SALVO STRAVOLGIMENTI STRUTTURALI (economici e sociali) TALI DA RIVOLUZIONARNE COMPOSIZIONE ORGANICA (a volte cambiandola, a volte distruggendola, a volte sostituendone parti, a volte sostituendola in toto, a volte lasciando la desolazione di Smaug... dipende da cosa intende fare la classe che tiene il boccino in mano in quel momento, in genere quella padronale), QUINDI CONSISTENZA, POSIZIONE E FUNZIONE ALL’INTERNO DELL’INTIERA SOVRASTRUTTURA.

Definisco “onde lunghe” quelle che duran di più, “onde corte” quelle che duran di meno, magari un solo giorno come le rose, e non necessariamente le più belle cose... anzi.

IL POPOLO UCRAINO STA DICENDO SEMPRE PIÙ A GRAN VOCE "NO" AL PROGETTO DI INGEGNERIA SOCIALE NATOFASCISTA INIZIATO COL COLPO DI STATO DI MAIDAN 2014.

IL POPOLO UCRAINO DOPO DUE ANNI E MEZZO STA SEPARANDO SEMPRE PIÙ QUISTIONE LINGUISTICA DA QUISTIONE POLITICO-BELLICA FRA IL “SUO” (dopo maggio virgolette d’obbligo) GOVERNO E QUELLO RUSSO.

IL POPOLO UCRAINO SI STA RIPRENDENDO IL “SUO” RUSSO.


Perché? Perché questa, cari cinegiornali luce u-ccidentali, è un’onda lunga. A differenza del processo di ingegneria sociale promosso dai natofascisti che è un’onda corta, cortissima anzi coi tempi della Storia.

E non perché mi piaccia lasciarmi scappare parolacce per condire un discorso che non è assolutamente d’autore, soprattutto perché non sono pigro, anzi, perché me li sono rotti anch’io, e non da oggi, nel sentire volumi di bugie dal 2022 a oggi, questa notizia avvalora ancor più la tesi che LA MAGGIOR PARTE del popolo ucraino si sia rotto i coglioni di questo “esperimento di ingegneria sociale” fatto sulla sua pelle. Insieme ad altri “esperimenti” di “resilienza” fatti sulla sua pelle per condurre la guerra contro i russi.

Notizia che non è assolutamente un “segno”, quello sì che sarebbe inteso in senso metafisico, ma che SI COLLOCA ALL’INTERNO DI UN PROCESSO SOCIALMENTE E STORICAMENTE DETERMINATO CHE ABBIAMO SEGUITO CON ATTENZIONE DA DUE ANNI E MEZZO A QUESTA PARTE.

Dividiamola in due parti:
- dentro l’Ucraina
- fuori dall’Ucraina.


E partiamo dalla seconda, visto che siamo anche noi un popolo di migranti. In quale lingua la mamma di questi migranti cantava loro la ninnananna? Non è una domanda retorica, ma una domanda importantissima! Al pari di: quale lingua parlavano papà e mamma in casa?

Tutto, naturalmente, prima di Maidan 2014? Russo!

Questo significa che per loro il russo è la madre-lingua, la lingua non della madre-patria ma la lingua che parlava loro madre a loro nella culla.

Torniamo indietro di centocinquant’anni e prepariamo le nostre valigie di cartone. Siamo qui, nella nostra Napoli, pronti a salire sul bastimento che ci porterà oltreoceano. Sentiamo annunci nella nuova lingua, quella dei savoiardi, che mal comprendiamo, non avendola studiata, letta e praticata a sufficienza.

Dopo un lungo viaggio siamo arrivati. Ci sistemiamo, io, mia moglie e i primi due figli. Siamo italiani, per il Paese che ci ospita, ufficialmente. Ma nell’angusto seminterrato dove abbiam trovato alloggio grazie alla mediazione di un parente già là, che cosa parliamo tra di noi? La lingua di Dante?

Intanto il Paese che abbiamo lasciato sviluppa una propria politica linguistica nazionale (onda lunga) che estende il fiorentino all’intero Paese, senza bisogno di lavare i panni in Arno. Lo fa DOPO, che siamo partiti, NON PRIMA.

E noi restiamo tagliati fuori, da questa onda lunga. Impariamo la lingua del Paese che ci ospita, io e mia moglie un po’ così, i nostri figli, compresi i due nati là e con nome americano, come gli irlandesi che così tanto ci detestano. Esattamente come loro. Quando torniamo, per un matrimonio o, più spesso, per un funerale, al paesello di origine, appena fuori Napoli, troviamo tutto cambiato. Noi fermi a una lingua ridotta a “dialetto”, giovani che si trovano più a proprio agio con un dialetto locale eretto a lingua nazionale... e ci sentiamo stranieri, ormai, sia qua che là.

Diverso, per esempio, il discorso dei CINESI DI OGGI. Non gliene frega un cazzo. Detto proprio brutale, perché stiamo parlando di un qualcosa che a noi, mamme chiocce, papà chiocci pure loro (e anche un po’ ciucci, io per primo, ma questo è un altro discorso ancora) non accetteremmo mai. Ma noi siam qui, in Italia, ci facciamo un culo così “da mane a sira”, ma i nostri figli stanno in Cina. Un po’ perché qui non sapremmo a chi affidarli, un po’ perché stan bene dove stanno. Cresceranno cinesi, parlando la lingua cinese, non un suo dialetto (e vi posso assicurare che le differenze fra dialetti in Cina sono pari a quelle fra l’albanese, il basco, l’ungherese e le lingue afferenti ai ceppi più diffusi, anzi... son già stato riduttivo includendo anche tibetano e uiguro, che infatti persino nella RPC, dove il gallo canta alla stessa, medesima ora da DALIAN a LHASA, sono riconosciute come lingue e non dialetti).

Fanno bene, fanno male... problemi loro. Ma sicuramente, una volta in Italia, magari in età da scuola secondaria, non faranno la fine dei nostri, di figli all’estero. Parleranno il loro dialetto locale, lo wenzhouhua 温州话, per esempio, e il putonghua 普通话, la lingua che si parla dalla Mongolia interna al confine col Vietnam.

Noi, prima di aprire bocca, dovremmo chiederci, sempre se per noi non sia un problema, perché non abbiamo investito nulla perché i nostri, di migranti, riuscissero a superare lo scoglio dell’analfabetismo delle prime generazioni e, oltre ad alfabetizzare loro, riuscissimo anche ad alfabetizzare chi volesse delle seconde, terze, quarte, eccetera come fanno, per esempio, giapponesi, tedeschi, anglofoni poi non ne parliamo, nel nostro belpaese. Pensiamo quindi ai nostri, di problemi.

Torniamo quindi ai nostri migranti ucraini. Un imbecille di nome Pietro, seguito da un altro di nome Vladimiro, negli ultimi dieci anni, quando i migranti di oggi erano ancora nei loro rispettivi paeselli, cittadine, metropoli di origine, avevan detto loro che la musica era cambiata.

Che per “entrare in Europa”, “entrare nel mondo civilizzato”, “essere moderni”, anzi, “all’avanguardia”, serviva disfarsi di tutto quanto era russo. La lingua, tanto, ce l’avete. “Anzi, è ora che la impariate, ecchediamine!” “Anche perché li vedete, i terroristi, di là nel Donbass!” “Non vorrete mica fare come loro...”

E Kolja e Masha, che magari in casa parlavano ancora russo, che magari la pigliavano con la parabola sul balcone, che fra amici, al riparo da indiscrete quanto sempre presenti gole profonde, scherzavano, discutevano, si incazzavano in russo, dopo specialmente il secondo argomento, per amor dei loro figli han cominciato ad adattarsi alla nuova politica lingustica.

La loro lingua, quella che avevan sentito sin nella culla, nei discorsi fra i loro genitori, nelle riunioni familiari, magari con cui anche si eran conosciuti e amati per la prima volta, non era più una lingua regionale, ma una lingua da eliminare. O così o così.

Passano otto anni? Sufficienti? Per niente. Anche perché in intere regioni, Kharkov, Odessa, Nikolaev, Dnepropetrovsk, Sumy, Cherson, Zaporozh’e e non solo, ALL’ACCETTAZIONE FORMALE DELLA NUOVA POLITICA LINGUISTICA È CORRISPOSTO, PER LA MAGGIOR PARTE DELLA POPOLAZIONE, UN “MARAMEO” SOSTANZIALE!

Arriviamo al 2022. Molti di loro, come giustamente nota REZIDENT, PASSANO ALLORA ALL’UCRAINO, IN SEGNO PATRIOTTICO.

Arriviamo però al 2024. LA VERA NATURA DI QUESTO CONFLITTO ORMAI È SOTTO GLI OCCHI DELLO STESSO POPOLO UCRAINO, CHE SPECIALMENTE DOPO L’INIZIO DELLA CAMPAGNA NATOFASCISTA DI RUSSIA STA APRENDO GLI OCCHI.

GLI UCRAINI ALL’ESTERO TORNANO SEMPRE PIÙ A PARLARE E A SCRIVERE RUSSO, TANTO NESSUNO LI CONTROLLA... E IN UCRAINA? IDEM!

Non solo “nessun volontario”,
https://t.me/legitimniy/18578
non solo “il morale dell’esercito non si è alzato (anzi...)”, non solo “tutto aumenta, tranne i soldi nelle nostre tasche” (soldi pure svalutati), ma CRESCE UN MALCONTENTO CHE NON È PIÙ SOLO STRISCIANTE MA CHE, A GIUDICARE DAI TE-TSE-KA CIRCONDATI DA CITTADINI UCRAINI (donne per la maggioranza) SEMPRE PIÙ INFEROCITI, DEPOSITI CHE SALTANO, CAMIONETTE IN FIAMME, STA ASSUMENDO FORME SEMPRE PIÙ VISIBILI.

UNA DI QUESTE, PARADOSSALMENTE E PROPRIO PERCHÉ È DAL 2014 CHE IL REGIME SI È POSTO SU QUESTO PIANO CONFLITTUALE, È L’IMPIEGO IN PUBBLICO DELLA LINGUA RUSSA. CHE È LA LORO LINGUA!

E NON SOLO DELLA LINGUA, MA ANCHE DELLA RELIGIONE ORTODOSSA, CHE È LA LORO RELIGIONE!


QUESTA PROCESSIONE È STATA “GUASTATA” DA UNO SQUADRISTA CHE LE È PASSATO A FIANCO CON L’INNO UCRAINO A PALLA.
https://t.me/Tatarinov_R/40426
Guardate la reazione dei fedeli. Nulla. Tirano avanti. Dritti per la loro strada, con la loro icona, i loro fazzoletti in testa, le loro preghiere. La loro scelta l’han già fatta. Sin da piccoli. È la religione dei loro padri e dei loro nonni. È la LORO religione.

Ma non possiamo pretendere che un natofascista, imbevuto di ignoranza atlantico-angloamerregana e nazifascista, possa capire la differenza fra onde lunghe, quelle di un popolo intiero, e onde corte, quelle che rimbalzano nella sua testa vuota, amplificandosi solo al suo interno, mentre il mondo fuori procede altrove.

Aggiornamenti a seguire, forse, stanotte. Situazione sul campo comunque invariata. Dove i russi avanzano, avanzano, dove tengono e martellano i natofascisti, tengono e martellano i natofascisti.

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22/08 ore 12:00 aggiornamento

A KURSK ARRIVANO I TANTO PROMESSI RINFORZI NATOFASCISTI... MA NON I RISULTATI! ANZI...

Questa la cartina con ieri a sinistra e una cartina datata a destra:
https://t.me/divgen/53157

Quello che si può cogliere giocando al “trova le differenze” (e di cui sempre il canale divgen dava la soluzione poco prima)
https://divgen.ru/event/852
non è il risultato dell’avanzamento di un giorno, ma di diversi giorni di spinta continua da parte di natofascisti in cerca di uno sfondamento che non viene.

Infatti, come conferma il canale ucraino Legitimnyj, i famosi “rinforzi” che dovevano ribaltare la situazione di impantanamento attuale sono già in azione.
https://t.me/legitimniy/18572

Sono già in azione e, a meno di cedimenti improvvisi da qui a domenica, cedimenti che aprirebbero la strada a ulteriori afflussi di masse non qualificate ma utili a tenere posizioni consolidate, mentre i tagliagole potrebbero così ulteriormente affondare il coltello (in quello che si stanno accorgendo a loro spese non essere affatto “burro”), AL RITMO DI 300 MORTI E FERITI AL GIORNO E UNO ZERO IN MENO DI MEZZI DISTRUTTI GIÀ DA LUNEDÌ L’EFFETTO “RINFORZO” ANDREBBE A FARSI BENEDIRE (ibidem, che ricordiamo riporta valutazioni militari di fonti all’interno dei vertici delle forze armate ucraine).

SOTTOLINEIAMO, INOLTRE, CHE I NATOFASCISTI CERCANO DI SFONDARE ANCHE IN ALTRE REGIONI, COME IERI A BRJANSK E CON ATTACCHI MASSICCI TUTTI RESPINTI:
https://t.me/RVvoenkor/75357
Tutto per destabilizzare questa situazione, per SBLOCCARE QUESTO PANTANO, QUESTA TRAPPOLA MORTALE, senza però riuscirci.

E i russi continuano a tenere e a smantellare, cucinando la pignatta a fuoco lento, esattamente come a RABOTINO e ad ARTEMOVSK, senza nessuna linea Surovikin approntata in mesi di inattività di azione bellica, ma facendo a elastico e opponendo ai migliori tagliagole natofascisti i loro, di tagliagole, che si stanno dimostrando non solo all’altezza, ma superiori, dovendo per necessità muoversi in una posizione di svantaggio data dal ruolo di contenimento imposto dall’iniziativa nemica, senza alcuna linea Surovikin e, nonostante questo, concedendo poco o nulla ai natofascisti (la cartina è questa, e coincide con quella del buon Petrenko...
https://t.me/petrenko_iHS/5676
che più di cinque chilometri di affondo con i secondi rincalzi non riesce a dimostrare, neppure con le foto ricordo fatte poco prima di risalire sul blindato e tornarsene indietro a gambe levate per non fare questa fine, giù da un cassone blindato a terra in attesa di esser identificati e riportati indietro dal “safari” finito male:
https://t.me/polk105/24379
e che lui segna già in giallo... perché anche questa è la differenza fra l’azione russa nel Donbass e quella a cui sono costretti i tagliagole natofascisti. I primi, quando avanzano, avanzano (ciao Tuco).

L’ultima foto che riproduce un Ford Roshel Senator natofascista a cui è stata aggiunta in fretta e furia una Δ a vernice bianca prima di sbatterlo nel safari organizzato dai suoi padroni, ci dice molte cose, che vanno ben aldilà di quello che potrebbe affermare uno Scholtz qualunque. Apriamo il cruscotto e guardiamo libretto, carta militare e piani operativi:
- 26/07/24 registrato ufficialmente dall’esercito ucraino
- 27/07/24 passato il controllo tecnico, pronto per il
- 07/08/24 ore 17:30 battesimo del fuoco (il giorno dopo l’inizio della campagna di Russia)!

Ora, e mi trattengo perché nella vita quando contare fino a dieci non basta a volte occorre aggiungere uno zero al conteggio, CHI FA ARRIVARE GIUSTO PRIMA DELL’OFFENSIVA MATERIALE CHE VALE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO (AL PEZZO) PRONTO DI TUTTO PUNTO PER PARTECIPARE ALL’OFFENSIVA, A CUI POI EFFETTIVAMENTE PARTECIPA, IL TUTTO IN UNO SFORZO LOGISTICO SENZA PRECEDENTI IN TERMINI DI VELOCITÀ DI ARRIVO, BUROCRAZIA E DISLOCAZIONE IMMEDIATA SUL CAMPO, CHE ACCOMPAGNA A SUA VOLTA UN PIANO DI BATTAGLIA ELABORATO PUNTUALMENTE PER MASSIMIZZARE UN EFFETTO SORPRESA PER RAGGIUNGERE OBBIETTIVI CHE SOLO PERCHÉ DALL’ALTRA PARTE CI SONO RUSSI CHE ORMAI CI HAN FATTO IL CALLO NON CI SON STATI???

I PADRONI AVEVAN FATTO BENE QUASI TUTTI I LORO CONTI... quasi tutti. Ora, di fronte all’impantanamento e alla moria che denotano questa campagna di Russia che nemmeno d’estate funziona, NEMMENO D’ESTATE, a differenza di quella dei loro nonni e dei napoleonici, tengono un profilo basso... snocciolano frasi, come quelle della logica “borrelliana” (leggere per credere)
https://t.me/ZeRada1/21105
secondo cui la campagna di Russia
- aumenterà le capacità di autodifesa ucraine (vedasi collasso Donbass, ma non diciamolo a Borrell)
- salverà vite e ridurrà la distruzione in Ucraina (vedasi l’ennesima regione di frontiera, SUMY, sinora risparmiata perché assolutamente non belligerante così come non lo era KURSK, colpita CONTINUAMENTE e MASSICCIAMENTE per fermare l’afflusso di natofascisti e distrutta nelle infrastrutture (ultimi attacchi riportati ieri da Zerada)
https://t.me/ZeRada1/21108
- Aiuterà nei colloqui di pace (la controparte russa ha già detto e continua a ribadire ogni giorno che coi natofascisti nessuna pace è possibile, con la notizia poi che corre di un possibile “referendum” – “Kursk ce Ukraïna” organizzato in fretta e furia fra quelle poche migliaia di civili rimaste in quelle decine di villaggi... i colloqui di pace prenderanno indubbiamente il volo...)
https://t.me/polk105/24387

Uniamo i puntini. Da una parte un Ford Senator nuovo di pacca mandato per l’occasione, insieme a un miliardo buono di dollari che, man mano che il tempo passa, tende ad aumentare (per la gioia di Rheinmetall, Lockheed-Martin e tutti gli altri, tra cui i nostri); dall’altra, le massime istituzioni europee che giustificano, coprono, legittimano, anzi, incoraggiano. “Era meglio morire da piccoli...” decisamente meglio.

Giusto per non perdere il ritmo, e perché non ancora uscito prima dell’aggiornamento di ieri, riporto i dati delle perdite inflitte a ieri. Con i trecento natofascisti morti o feriti e i 52 mezzi distrutti ieri, il bilancio sale a:
- 4.400 soldati morti o feriti
- 65 carri armati
- 53 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 27 blindati da combattimento
- 316 autoveicoli corazzati
- 133 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 9 lanciarazzi multipli
- 27 obici
- 6 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146764

Infine, i russi NON SOLO IERI HANNO RESPINTO E RINTUZZATO, MA ANCHE RIPRESO IL MALTOLTO. È IL CASO DEL PAESE DI NECHAEV (foto e cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/75361
da cui i natofascisti son stati ricacciati non solo dal centro abitato, ma anche dai dintorni,
https://t.me/polk105/24384
Se entro qualche giorno non arrivano altri “aiuti” natofascisti e la situazione si sblocca, è la fine che faranno tutti.

VERSO DZERZHINSK E FRONTE EST

I russi continuano a smantellare la difesa a più scaglioni nella zona urbana di DRUZHBA:
https://t.me/z_arhiv/27728
e si avvicinano a DZERZHINSK da est.

Un altro pezzo di linea difensiva natofascista a KLESCHEEVKA, che tiene da oltre un anno, è appena caduto (cartina qui)
https://t.me/divgen/53167
E più a nord, sul fronte EST, i russi avanzano a sud di ROZOVKA
https://t.me/divgen/53173
e raggiungono il confine amministrativo con l’oblast’ di KHARKOV.

Bruttissimi segni di linee fortificate che perdono pezzi. Pericolosamente.

VERSO POKROVSK

Ieri ance PTICH’E era liberata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/854
foto commemorativa qui
https://t.me/divgen/53171

E proprio poco fa
https://t.me/polk105/24386
è stata data notizia dell’inizio dei combattimenti a KALINOVO, il paese subito sotto (in questa cartina indicato dal segnaposto):
https://t.me/divgen/53166
et
https://t.me/Tatarinov_R/40425
Se confermato, soprattutto, se KALINOVO cadesse, ai natofascisti converrebbe una sola cosa. La fuga e nel minor tempo possibile (cartina movimenti di arretramento e ritirata dei natofascisti ipotizzati PRIMA di questa notizia qui,
https://t.me/Tatarinov_R/40381
ma ora la situazione sarebbe decisamente peggiorata.

Già, infatti, con l’inizio dei combattimenti a NOVOGRODOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/855
e una parte considerevole della stessa che comincia a esser liberata dai russi (i quali pare siano riusciti a manovrare e ad accerchiare attaccando ora anche da sud)
https://t.me/Tatarinov_R/40424
tutta la parte a che rimane a est di questa linea di fronte RESTA ESPOSTA AD ATTACCHI INCROCIATI.

E chiunque suggerirebbe un arretramento tattico. Ma qui non parliamo più di arretramenti tattici, bensì di COLLASSI IN ESSERE.

Io non riporto mai i bollettini del Ministero della difesa russo sugli altri fronti, ma LE PERDITE FRA LE FILA UCRAINE QUI SONO IL DOPPIO, SETTECENTO UNITA’ AL GIORNO!
Un collasso di un’intera linea di fronte le farebbe aumentare ulteriormente. E neppure il TARDIVO abbandono della campagna natofascista di Russia, a cui regime di Kiev e padroni si stanno aggrappando con tutte le loro forze per riuscire a portare a casa qualcosa da poter contrapporre, magari a un “tavolo di trattative” post-elezioni presidenziali USA, riuscirebbe a riequilibrare la situazione.

Aggiornamenti a seguire da domani.

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21/08 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DZERZHINSK


I russi in mattinata liberavano un’ampia porzione di territorio a nord-est di DRUZHBA, preparando di fatto i presupposti per un accerchiamento da nord (cartina qui)
https://t.me/divgen/53097

Questa la cartina completa degli ultimi avanzamenti:
https://t.me/z_arhiv/27719

VERSO POKROVSK

Oggi canali ucraini confermavano che la perdita di POKROVSK potrebbe comportare la perdita, da parte del regime natofascista, dell’intera oblast’ di DONECK:
https://t.me/rezident_ua/24019
Non solo quella, cari canali, non solo quella...

Intanto, i russi stringono in una morsa i natofascisti che tengono ancora GRODOVKA (a nord di questa cartina) e NOVOGRODOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27717
La prima è messa peggio, nella seconda sono comunque entrati e combattono nella Ulica GAGARIN.
https://t.me/polk105/24373

CONFERMATA L’AVANZATA RUSSA A KONSTANTINOVKA

A sud-ovest di Doneck, questa cartina aggiornata
https://t.me/divgen/53099
mostra non solo come ormai i russi siano molto vicini al centro di KONSTANTINOVKA, liberando anche l’intera area a nord della stessa, ma anche lo spazio a sud della strada Ugledar-Konstantinovka si riduca sempre di più.

E A KURSK?

A parte CRIMINI DI GUERRA e RAPPRESAGLIE in pieno loro stile, come sparare da un elicottero a un’auto dove viaggiavano tre civili, fra cui una donna spentasi in ospedale,
https://t.me/WarDonbass/146758
i bastardi natofascisti, nonostante intensifichino le loro azioni, di risultati non ne stanno portando a casa.

Filmato molto esplicito di 18 prigionieri faccia a terra catturati stamane a SPAL’NOE, provincia di SUDZHA... giusto per dire dove si sono impanatati... siam sempre lì.
https://t.me/divgen/53104
E questo canale parlava proprio stamane della loro azione, qualificandoli come PARA’, forze speciali natofasciste, paracadutate a Spal’noe...
https://t.me/rezident_ua/24018
… appena in tempo per mettere le mani dietro la schiena e finire faccia a terra. A proposito di prigionieri di guerra, dal momento che la NATO non è ufficialmente in guerra con la Russia (anche se ancora oggi quest’ultima accusa la prima (USA, GB, POLONIA in particolare) di aver
- preparato le forze speciali appositamente per questa campagna
- armato tali forze
- fornito ogni tipo di supporto logistico e di ricognizione e informazione
- diretto le operazioni militari
https://t.me/WarDonbass/146745

Evidentemente, tuttavia, i “locali” non bastano. Pertanto, ecco soldati NATO in arrivo, trasformati per convenienza in “mercenari”. Convenienza che ai natofascisti d’oltreoceano potrebbe costare carissimo. Infatti, Mosca ricordava ieri che questi
https://t.me/ZeRada1/21090
e altri bastardi, ufficialmente qualificati come “mercenari”, non godono dello status di “parte belligerante”, ma sono e saranno trattati alla stregua di semplici “terroristi”, senza alcuna applicazione della Convenzione di Ginevra.

I natofascisti, tuttavia, non hanno scelta. O pompano forze o se ne devono andare, e subire la controffensiva russa. E hanno scelto la prima strada. Infatti, fonti interne al quartier generale natofascista confermano il CONTINUO AFFLUSSO DI RINFORZI, per INTENSIFICARE l’azione offensiva,
https://t.me/legitimniy/18572
che infatti prosegue senza interruzione.

Così come dall’altra parte, senza interruzione, prosegue il loro ANNIENTAMENTO, sin dalla provincia di SUMY (qui attacco alla caserma della 47° brigata
https://t.me/WarDonbass/146749
ormai abbonata dalla kontrnastup dello scorso anno a essere decimata e riformata per tornare a essere decimata dai russi).

Situazione che non diventa critica, quindi, solo per chi c’è dall’altra parte a trasformare questa avjantura nell’ennesimo tritacarne sulla falsariga di ARTEMOVSK. E che riporta i natofascisti al dilemma: capitolare ora o capitolare tra uno o due mesi? O magari ci va di lusso e sfondiamo? Oppure tiriamo l’inverno e non capitoliamo fino all’anno prossimo? Problemi loro... dappertutto neppure loro, anzi, ormai, SOPRATTUTTO LORO non possono stare. E stanno spianando la strada alla liberazione del Donbass.

Intanto, i canali ucraini commentano ancora i dati ufficiali forniti ieri dal Macellaio:
https://t.me/legitimniy/18570

- Rapporto artiglieria russa / ucraina dal 6 al 14 agosto pari a 3 a 1 per missili lanciati (400.625 proiettili vs 131.461)
Razzi lanciati dai russi da inizio conflitto: 9.627, di cui abbattuti... 2.429!
https://t.me/rezident_ua/24001

Chissà perché sino ad ora i dati diramati parlavano di cifre mirabolanti di abbattimento... e ora a momenti uno su quattro! I canali ucraini commentavano proprio le bugie di regime... ma il peggio deve ancora venire, quando saranno diramati, tra qualche anno, senza fretta... i dati dell’attuale “campagna di Russia”.


Aggiornamenti a seguire, probabilmente, domani.

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20/08 ore 23:50 aggiornamento

I RUSSI AVANZANO A CHASOV JAR!


Dopo settimane di guerra di posizione, i russi hanno ripreso l’iniziativa e iniziato a liberare, isolato dopo isolato, le case popolari trasformate in difesa a più scaglioni:
https://divgen.ru/event/848

Operativamente il problema è molto serio per i natofascisti, dal momento che l’esperienza sinora ha dimostrato che le procedure sinora attuate dai russi nella guerra urbana si sono rivelate sempre vincenti. Procedure di fronte alle quali le difese a più scaglioni si rivelano trappole mortali: è la superiorità dell’artiglieria, concentrata su tali postazioni e coordinata da assalti di terra quando ancora il fumo della polvere da sparo e delle macerie non si sono ancora sollevati, a rendere decisamente più facile il compito agli assaltatori russi. Assaltatori che non devono più entrare in azione da campi sguarniti o boschi ormai denudati e ridotti a scheletri inceneriti, dove sarebbero (e sono stati anche a CHASOV JAR) molto più vulnerabili, ma dalle stesse postazioni abbandonate dai natofascisti poco prima. Postazioni in grado di difendersi dal fuoco di controbatteria natofascista e di fornire un trampolino di lancio privilegiato quando viene il turno di passare all’assalto.

Vedremo.

KIROVO LIBERA!

VERSO DZERZHINSK i russi hanno da poco liberato Kirovo (cartina qui):
https://divgen.ru/event/847
e ora puntano a Dzerzhinsk anche da EST.

Alla stessa puntano anche da SUD, dove i russi hanno appena finito di bonificare il territorio di una fabbrica a est di Novgorodskoe (cartina qui)
https://divgen.ru/event/846
e, come mostra la cartina, creano i presupposti per l’ennesima SACCA, in cui finire ciò che resta in mano natofascista di NELEPOVKA e dintorni. Nel frattempo... un minuto di silenzio per i casanova locali che hanno perso un classico argomento per rompere il ghiaccio con il gentil sesso.

“TI PORTO A N’JU JORK...” (ORA PER RIMORCHIARE SERVE BEN ALTRO)

Da oggi nessuna dolce fanciulla potrà farsi abbindolare dal primo carrista di turno che, preso a prestito il mezzo sotto lo sguardo complice dei superiori, promette alla gentil donzella di portarla a N’ju Jork (della serie “ti porterei anche in america... ho comperato la macchina apposta!”) e la viene a prendere, vestita di tutto punto, col suddetto blindato:
https://t.me/dva_majors/50250

Filmato simpatico, ma ormai anacronistico... è proprio vero: solo le serenate non passano mai di moda!

E DOPO KAMYSHEVKA... PTICH’E!

Sotto Progress i russi liberano KAMYSHEVKA (cartina qui)
https://t.me/polk105/24355

e puntano subito a PTICH’E, ancora più a sud ENTRANDOCI CIRCA UN’ORA FA.
https://t.me/Tatarinov_R/40339
L’azione nelle intenzioni russe si dovrebbe svolgere così (cartina qui),
https://t.me/Tatarinov_R/40317
respingendo i natofascisti più a sud e più a ovest e, sostanzialmente, smantellando l’ultima concreta difesa naturale e artificiale su quell’area.

A ovest, NOVOGRODOVKA è già nel centro della battaglia (immagine qui del tutto eloquente)
https://t.me/Tatarinov_R/40340
mentre i russi sono già entrati a KRASNYJ JAR:
https://t.me/Tatarinov_R/40273

MOLTO PIÙ A SUD, VERSO UGLEDAR, I RUSSI AVANZANO A KONSTANTINOVKA GIUNGENDO A UN ISOLATO CIRCA DAL CENTRO:
https://t.me/polk105/24348
Altro segmento che sinora aveva tenuto e che passo passo sta saltando.

CAPITALISTA (PADRONE) CHIAMA, CAGNOLINO (CANCELLIERE) RISPONDE

Ieri avevamo parlato di Rheinmetall che si lamentava di certe voci messe in giro su una possibile fine degli “aiuti militari” che avevan fatto crollare le loro azioni...
e oggi ci ha pensato subito il cagnolino da guardia ad abbaiare contro questi maldicenti, “rassicurando i mercati” con altri cinquanta miliardi comunitari di “aiuti” in arrivo.
https://t.me/petrenko_iHS/5662
Dedicato a chi crede ancora nella “credibilità internazionale dell’Europa”, del suo ruolo non di paciere nel mondo, ma anche nel suo stesso continente... Olaf, Olaf, ecco l’osso... arf arf! Bravo, così... ora buono a cuccia!

E A KURSK?

Mentre Petrenko si inventa conquiste inesistenti se non nei suoi sogni, la situazione sostanzialmente resta invariata per ammissione degli stessi canali ucraini
https://t.me/rezident_ua/24000
mentre, anche SUDZHA che è lì dietro l’angolo, i natofascisti non avanzano e le prendono:
https://t.me/RVvoenkor/75256
Proprio in quella Sudzha dove tutto – secondo i cinegiornali luce – sembra deciso, oggi l’ennesima colonna di natofascisti è stata fatta saltare in toto (immagini qui):
https://t.me/polk105/24357

I mezzi di un’operazione, l’ennesima natofascista, orchestrata da tempo, con persino il suo segno distintivo (quel Δ o triangolo che dir si voglia pittato sui mezzi natofascisti, qui su due esemplari che han trovato la loro degna fine)
https://t.me/DnevnikDesantnika/14294
oggi bruciano lungo i campi dell’oblast’ di Kursk.

Con le perdite delle ultime 24 ore, 350 natofascisti (+20 rispetto a ieri) e 27 mezzi, il bilancio sale a:
- 4.130 soldati morti o feriti
- 58 carri armati
- 50 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 26 blindati da combattimento
- 299 autoveicoli corazzati
- 131 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 7 lanciarazzi multipli
- 27 obici
- 6 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146715

Qualcuno, con l’accento francofono e che quindi di campagne di Russia qualcosa si ricorda ancora, tira in ballo il vecchio generale Kutuzov...
https://t.me/rezident_ua/23992
Man mano che l’avanzata natofascista procedeva, perdeva di slancio, di forza, semplicemente si disperdeva nelle imboscate e nelle trappole russe. Fino a quando i russi passavano loro stessi all’offensiva. Come oltre duecento anni fa.

Ci sta, cari “cuggini” francofoni, con la piccola differenza che qui non si è combattuta nessuna Borodino. Nemmeno quella. Dopo una decina di chilometri le punte più avanzate erano già tagliate da rinforzi che non arrivavano, colpiti colonna dopo colonna non solo in marcia, ma anche nei punti di dislocazione delle retrovie: un’intera oblast’, quella di SUMY, divenuta POLIGONO DI TIRO per aviazione e artiglieria russa, con un fuoco di copertura e un’antiaerea NATO messe a tacere dopo aver portato a segno qualche punto. E non più rimpiazzate (con quello che costano...). Fanti si, e a migliaia (ivi compresi soldati NATO u-ccidentali sotto mentite spoglie di “mercenari”, come questi altri statunitensi (FORWARD OBSERVATION GROUP...)
https://t.me/ZeRada1/2109
ma copertura sempre meno, tendente allo zero senza rimpiazzo. UNA SECONDA BACHMUT, INSISTONO CANALI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/24003

“What’s war got to do with it”, potrebbe cantare sommessamente una grande, se ci fosse ancora, cambiando una parola di una sua famosa canzone. Noi lo pensiamo, e giriamo la domanda al cagnolino di cui sopra, agli altri leccapiedi, e ai loro padroni. Altre decine di migliaia di soldati morti sulla loro coscienza.

Intanto, il Ministro della difesa russo ha annunciato la formazione di tre nuovi gruppi: “BELGOROD”, “KURSK” e “BRJANSK” (ora è tutto in mano al gruppo “SEVER”)
https://t.me/polk105/24354

Semplice riorganizzazione dell’esistente o consistente aumento di uomini e mezzi per contingente, lo sap

IL NATOFASCISMO PROIBISCE PER LEGGE LA RELIGIONE ORTODOSSA E SPOSA, SEMPRE PER LEGGE, L’IDEOLOGIA LGBT+ INSERENDOLA NEI PROGRAMMI DI STUDIO

Oggi con l’ennesima legge agostana approvata dalla Rada natofascista SI PROIBISCE UFFICIALMENTE LA RELIGIONE ORTODOSSA IN UCRAINA.
https://t.me/ZeRada1/21083
Con 265 voti a favore, 29 contrari, 4 astenuti e 24 non partecipanti al voto. Questo solo per dire quanta “democrazia” vi possa essere in un voto del genere, contro la confessione che ANCORA OGGI rappresenta la maggior parte del popolo ucraino.

Una Chiesa, a proposito di “radici”, ne parlavamo ieri commentando la legge del 2021 sui “popoli alla radice” d’Ucraina, esistente sin dai tempi di CIRILLO E METODIO.

Il Vaticano, come a suo tempo fece qualcuno, SE NE LAVA LE MANI:
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-08/ucraina-chiesa-ortodossi-mosca-legge.html
Del resto, chissenefrega se la maggior parte del popolo ucraino ancora prega in un certo modo, riconoscendo una certa autorità religiosa e non altre. Fra quelle altre ci siamo anche noi... tutto grasso che cola, chiese svuotate messe a disposizione, ecclesiasti polacchi, greci, locali “convertiti” pronti a prendere posto... questo è il dialogo ecumenico che si invoca con la Chiesa d’Oriente. Nevvero?

Decisivi son stati i voti del gruppo di Julija TIMOSHENKO, che ha votato in blocco a favore:
https://t.me/ZeRada1/21087
La stessa ritratta qui nel 1998 mentre riceveva dal Patriarca KIRILL la sacra icona che baciava:
https://t.me/ZeRada1/21085
Come un certo Giuda. E tenendosi i trenta denari, pensando a tutto fuorché a impiccarsi. Giuda era un signore, rispetto a questa feccia.

Gli stessi che nel 1998 e anche quindici anni più tardi baciavano icone direttamente dal Patriarca, oggi approvano che libri come questo
https://t.me/rezident_ua/23983
diventino LIBRI DI TESTO. Elaborati dalla ARCUS FOUNDATION che ha appena siglato un’intesa col ministero della scienza e dell’educazione (sic) ucraino per iniziare sin dalle elementari a fare propaganda LGBT+, fino a poter determinare a dodici anni quale sia la propria identità sessuale. L’età migliore...

Con questa doppia mossa il NATOFASCISMO mostra la propria vera natura. PRONTO a calpestare il diritto sancito anche dalla Costituzione Ucraina di libertà religiosa (sottolineiamo, con il silenzio complice del Vaticano, attento invece, anzi, attentissimo, alla libertà religiosa dei cinesi e dei tibetani), PRONO nell’adottare in toto dai padroni e far adottare al proprio popolo tutti i loro usi e costumi, integrando la propria carne da cannone locale, IGT, nei processi di reificazione di un corpo umano sempre più ridotto a quarti di bue, incubatrici naturali, materiale organico valorizzato monetariamente secondo le leggi economiche del modo capitalistico di produzione.

Aggiornamenti a seguire domani.

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19/08 ore 23:00 aggiornamento

NON SOLO POKROVSK


I russi avanzano a tutto campo, “na pokrovskoe napravlenie”, direzione Pokrovsk. Al punto che tale denominazione è del tutto inadeguata, come se dicessimo “direzione Monte Bianco” un’avanzata che accorcia le distanze all’intero arco che dal Col di Cadibona arriva a gruppo del Rosa.

Giusto quindi aprire con questa precisazione che ci permette di apprezzare gli avanzamenti, importantissimi, di oggi.

Abbiamo le prime immagini dei combattimenti in corso a NOVOGRODOVKA,
https://t.me/divgen/52984
una delle ultime tappe proprio prima di POKROVSK. Cittadina di 65.000 anime che i natofascisti stanno già evacuando per consentire loro di disporre di decine di scaglioni, schiere difensive di cemento armato e torrioni a perdere e a costo zero:
https://t.me/divgen/53023

Ma abbiamo soprattutto QUESTO avanzamento verso ovest-sudovest-sud-sudest posto sulla punta di massimo avanzamento lungo questa direttrice:
https://t.me/divgen/53011

Ne parliamo da giorni, ma mai come in questi ultimi, DOPO QUESTI ULTIMI AVANZAMENTI, IL RIPETERSI DELLO SCHEMA DI AVANZATA A TUTTO CAMPO PONE SERISSIMI PROBLEMI OPERATIVI AI NATOFASCISTI.

Allarghiamo la carta.
https://divgen.ru/event/845

A ovest della prima striscia rossa sulla sinistra c’è proprio NOVOGRODOVKA. Ed è proprio notizia di poco fa l’ingresso dei russi a MARINOVKA, subito sotto Novogrodovka.
https://t.me/Tatarinov_R/40219

Subito sotto, leggermente a sud-ovest, SELIDOVO (a cui i russi si sono avvicinati già nel primo pomeriggio con la liberazione dell’ennesima miniera, giungendo sul limitare di MICHAJLOVKA)
https://t.me/polk105/24321

Seguendo l’arteria verso sud, attraverso CUKURINO e Novoselidovka arriviamo a KURACHOVO (la città sul lago). Apriamo ora a est e vediamo la LINGUA, il CUNEO russo che da MAR’INKA, attraverso GEORGIEVKA (entrambe liberate da mesi) e MAKSIMIL’JANOVKA (dove invece i combattimenti hanno assunto una connotazione statica, di posizione) cerca di arrivare da SUD-EST.

Come nota giustamente (e non senza disappunto) il canale ucraino Zerada,
https://t.me/ZeRada1/21064
con tanto di mappa bicolore e con cinquanta sfumature di isoipse,
i russi stanno formando L’ENNESIMA SACCA. CHE NON È PERÒ UNA SACCA COME TUTTE LE ALTRE. NON SONO QUEI CINQUANTA, CENTO KMQ A EST DEL FIUME VOL’CHJA E DELLA LORO LINEA DI DISCESA A FARE GOLA AI RUSSI, QUANTO QUELLA GRANDIOSA LINEA DI DIFESA NATURALE CHE I NATOFASCISTI HANNO FORTIFICATO DA NORD A SUD. L’ENNESIMA “LINEA MAGINOT” AGGIRATA DAI RUSSI È FORSE LA PIÙ IMPORTANTE RIMASTA IN MANO AI NATOFASCISTI NELLA DNR!

Consentire questo, coi numeri che ogni giorno il Ministero della difesa russo snocciola su natofascisti morti e feriti e sui loro mezzi distrutti, su quei ventimila trasferiti in fretta e furia ANCHE DA QUESTO FRONTE, equivale a un doppio harakiri. Uno su, a Kursk, dove i natofascisti nella loro nostalgia canaglia si trovano a loro agio a farsi distruggere, e uno nel Donbass, reso qui e non solo qui possibile da fronti lasciati improvvisamente sguarniti. Cupio dissolvi tipico natofascista e dei loro nonni.

SELIDOVO, in tutto questo, conclude Zerada, sarà cruciale. Se cade, se cade subito soprattutto, sarà reazione a catena, saranno tasselli di domino che cadranno uno dietro l’altro. Posmotrim... vedremo.

Nel frattempo, i russi hanno ripulito un’altra area a est del fiume VOL’CHJA, sopra KARLOVKA:
https://divgen.ru/event/843

E pongono i presupposti perché i natofascisti, probabilmente già domani, sloggino da KAMYSHEEVKA, tra NOVOZHELANNOE e MEZHEVOE:
https://t.me/Tatarinov_R/40214
mentre si sono già avvicinati a PTICH’E poco più sotto:
https://t.me/Tatarinov_R/40194

Si portano avanti...

VERSO DZERZHINSK

Stamattina il buon Petrenko aggiornava la propria cartina ammettendo i nuovi avanzamenti da sud (russi a NELEPOVKA) e da est:
https://t.me/petrenko_iHS/5653

A NELEPOVKA i russi son tornati in regime di avanzamento lento, duecento-trecento metri alla volta in piena guerra urbana, ma avanzano.
https://t.me/divgen/52990
In tale contesto, ormai anche i cento metri cominciano a fare la differenza. Specialmente dopo la caduta della cosiddetta “N’ju Jork”, rinominata nel 2021 così con tanto di foto commemorativa dell’ex-presidente Poroshenko. Foto che girava oggi
https://t.me/ZeRada1/21070
con sfottò amari degli stessi canali ucraini.

I RUSSI AVANZANO ANCHE SUL FRONTE EST

Ormai a SEVERSK mancano sei chilometri:
https://t.me/Tatarinov_R/40183

Son finalmente arrivati a VYEMKA,
https://t.me/divgen/53006
dopo mesi di avvicinamento, e han ricacciato indietro i natofascisti.

Più a nord, un’altro pezzo di difesa fra STEL’MACHOVKA e NOVOSELOVSKOE
https://t.me/divgen/53000


E A KURSK?

A KURSK continuano gli attacchi, ma i soldati russi tengono sotto controllo la situazione, e continuano a martellare i natofascisti, procedendo con il tritacarne:
https://t.me/divgen/52989

Oggi in pausa pranzo mi è capitato di vedere un servizio del telegiornale nazionale, che si accorge di ponti colpiti dai natofascisti “per tagliare le retrovie” ma non li collega al fatto che chi avanza non taglia i ponti sulle retrovie... perché gli potrebbero servire, così, visto che i corsi d’acqua anche i “buoni” li attraversano sulle loro gambine proprio grazie ai ponti. Ma la realtà dei fatti è proprio questa, ovvero non solo che non passano, ma che hanno paura di afflussi russi che non accennano a diminuire. E che, come nota qualcuno, arrivano lo stesso, “facendo il giro lungo”. Ma tant’è. I cinegiornali luce non mostrano né i soldati morti,
https://t.me/polk105/24332
né quelli che si consegnano prigionieri
https://t.me/divgen/53002
et
https://t.me/divgen/52999
(anche se parlano, senza mostrare le immagini, di centinaia di prigionieri russi che son sempre quelli dei primi giorni, ma che qui si possono contare ogni giorno)
e di natofascisti che si danno alla fuga ma sono centrati nella loro ritirata dai russi:
https://t.me/divgen/53031

D’altro canto, l’avanzata è tentata, senza peraltro riuscirci, a prezzo di perdite sempre più ingenti (completamente nascoste dal regime),
https://t.me/rezident_ua/23981
e afflusso continuo di uomini e mezzi:
https://t.me/rezident_ua/23980

Questo consente ai russi di sfruttare a loro vantaggio questo attacco per creare una “BACHMUT 2.0”, come la chiama il canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/18557
Ovvero, per abbattere sensibilmente uomini e mezzi loro opposti.

Con le perdite delle ultime 24 ore, 330 natofascisti e 27 mezzi, il bilancio sale a:
- 3800 soldati morti o feriti
- 54 carri armati
- 48 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 26 blindati da combattimento
- 281 autoveicoli corazzati
- 123 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 7 lanciarazzi multipli
- 27 obici
- 4 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146679

Natofascisti che ormai non si celano più né per la seconda parte di questo termine (che non è un neologismo, o dobbiamo tornare a riaprire gli armadi con gli scheletri di Gladio e Stay Behind), con saluti romani
https://t.me/rusich_army/16620
riesumati da un altrettanto riesumato battaglione NACHTIGALL, né per la prima, con la apparizione oggi di “The boys in Kursk”:
https://t.me/WarDonbass/146692
“Boys”... camerati, stessa merda natofascista che presto finirà il suo safari in terra di Russia. Han fatto bene a portarsi avanti con le foto ricordo... poi, “culli piedi stisi”, è troppo tardi.

CUI PRODEST (“SEGUI I SOLDI E TROVERAI LA MAFIA”)

Le azioni della Rheinmetall sono calate del 4,5% solo alla notizia di un POSSIBILE fermo degli “aiuti militari” da parte di Berlino:
https://t.me/ZeRada1/21068
dopo quest’ultima tornata di “aiuti” tra cui un IRIS-T a rimpiazzare quello che sta fumando ancora in terra di Russia
https://t.me/WarDonbass/146688
Ma non si può dire “basta”. “Che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam”. Merde. “Segui i soldi e troverai la mafia”, diceva qualcuno che ha pagato con la vita per questo. Dopo trent’anni non è cambiato nulla.

STRAGE NATOFASCISTA A DONECK

Raggiunta ancora da 10 proiettili NATO calibro 155 mm
https://t.me/WarDonbass/146686
sparati a lupara, a rappresaglia, da una delle ultime, poche, postazioni rimaste vicino alla capitale del Donbass dove è ancora possibile superare quei chilometri di gittata che rendono possibili questi crimini.

Morta una donna incinta classe 1990 e dieci feriti (di cui due bambini):
https://t.me/polk105/24330
questo il bilancio. Da come vanno le cose, ancora per poco.

IN TUTTO QUESTO...

… nelle città ucraine continuano a bruciare (decine solo nell’ultima settimana) le camionette dei Te-Tse-Ka:
https://t.me/legitimniy/18559

… squadristi attaccati ormai anche in pieno giorno:
https://t.me/legitimniy/18560

… e ragazzi cantano Coj per le strade di Odessa contro tutto e contro tutti:
https://t.me/polk105/24329?single

Aggiornamenti a seguire domani.

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18/08 ore 23:50 aggiornamento

NOVGORODSKOE LIBERA! E I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE VERSO DZERZHINSK


A metà giornata i russi avevano chiuso l’ennesima sacca ed avevano liberato NOVGORODSKOE (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/27683
e qui
https://t.me/divgen/52934
Città che, fortuna sua, ha smesso di chiamarsi N’ju Jork:
https://t.me/divgen/52956
Qualche ora dopo se ne facevano una ragione anche i canali ucraini:
https://t.me/ZeRada1/21060

Si tratta di una vittoria storica lungo l’unico tratto di linea fortificata che aveva retto sin dal 2014. Poco dopo giungeva notizia di ulteriori avanzamenti verso DZERZHINSK da est:
https://t.me/divgen/52939

In serata giungeva notizia di avanzamenti russi ulteriori verso nord, NELEPOVKA (primo paesello lungo le frecce di questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/40102

Ebbene, è di pochissimo fa la notizia che i russi avrebbero raggiunto il centro di NELEPOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/40108
e i natofascisti starebbero ripiegando verso LEONIDOVKA (il paese ancora più a nord lungo le frecce):
https://t.me/Tatarinov_R/40107

Ciliegina sulla torta: è giunta poco fa notizia di un ulteriore avanzamento russo, a nord-ovest di ARTEMOVSK, direzione SLAVJANSK:
https://t.me/divgen/52973
Da cui mancano ormai MENO DI VENTI CHILOMETRI. La situazione per i natofascisti nel Donbass sta precipitando.

RUSSI GIA’ ENTRATI A NOVOGRODOVKA?

Anche qui la situazione sta precipitando. Stamane i canali russi pubblicavano cartine aggiornate con liberate NOVOZHELANNOE e ZAVETNOE:
https://t.me/divgen/52928
così come l’intera area a est del fiume VOL’CHJA, ivi compresi i centri abitati di MEZHEVOE e SKUCHNOE:
https://t.me/divgen/52930
ulteriore cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/27686

Verso ovest, NOVOGRODOVKA, i russi secondo alcuni testimoni oculari (video qui)
https://t.me/RVvoenkor/75117
sarebbero già entrati a NOVOGRODOVKA.

Ma non solo, poco più a sud hanno tagliato la strada che da POKROVSK porta a KARLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/40099
altra via fondamentale di comunicazione bloccata.

FRONTE EST: I RUSSI ATTRAVERSANO IL FIUME ZHEREBEC A MAKEEVKA

Cartina qui,
https://t.me/divgen/52960
si tratta di una notizia importantissima, perché così i russi davvero possono cominciare a pensare di avanzare in maniera significativa lungo questo fronte, a partire dall’area persa nel 2022.

Sempre sul fronte est i russi guadagnano terreno verso KUPJANSK procedendo verso ovest da PESCHANOE:
https://t.me/divgen/52963

CONFERMATO IL BLOCCO E L’ATTRAVERSAMENTO VERSO NORD DELLA STRADA UGLEDAR-KONSTANTINOVKA

Sia qui
https://t.me/z_arhiv/27674
che qui (versione di minima e a denti strettissimi del buon Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/5648
è possibile vedere quanto già descritto ieri. I russi stanno procedendo pericolosamente verso nord. Di fatto, rendendo inutile qualsiasi ulteriore difesa a Konstantinovka. La palla ora ai natofascisti.

E A KURSK?

Nonostante i natofascisti attacchino ventiquattr’ore su ventiquattro, portano a casa solo morti e feriti (i loro, essenzialmente) e mezzi distrutti (prevalentemente anche qui i loro):
https://t.me/sashakots/48468

Oltre trecento fra morti e feriti e 27 blindati il bilancio di ieri:
https://t.me/WarDonbass/146626

Sempre maggior rabbia negli attacchi e sempre maggiore disorganizzazione e disordine negli stessi. Il gabbiotto al valico di Tetkino, non potendolo prendere con le armi, i natofascisti lo hanno tirato giù con un tiro di Himars... ma ciò nonostante non passano.
https://t.me/rusich_army/16613

Inoltre, continuano a perdere pezzi, come OL’GOVKA appena liberata dai russi:
https://t.me/divgen/52938

Con le perdite delle ultime 24 ore, il bilancio sale a:
- 3460 soldati morti o feriti
- 50 carri armati
- 45 blindati da trasporto
- 25 blindati da combattimento
- 262 autoveicoli corazzati
- 115 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 7 lanciarazzi multipli (oggi saltato un M270 "MLRS")
https://t.me/polk105/24245
- 25 obici
- 4 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146626

Perdono a Kursk, perdono nel Donbass. Questa al momento la realtà sul campo.

Aggiornamenti a seguire domani.

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17/08 ore 23:50 aggiornamento

VERSO POKROVSK I NATOFASCISTI PERDONO L’INTERA AREA A EST DEL FIUME VOL’CHJA


Guardiamo questa cartina
https://divgen.ru/event/830

e allarghiamola di un po’. Tre sono i paesi minacciati dall’azione russa:
- Pokrovsk
- Selidovo
- Kurachovo
da nord a sud. L’azione attuale, tuttavia, ha fortemente minacciato le truppe natofasciste a EST del fiume VOL’CHJA, costringendole a passare il fiume e ritirarsi da MEZHEVOE, LIBERATO e SKUCHNOE, LIBERATO:
https://t.me/Tatarinov_R/40010

E’ tutta l’area bianca a est del fiume. A questo importante risultato ha contribuito, oggi, la liberazione di NOVOZHELANNOE e dell’intera area a sud-ovest dello stesso (cartina qui)
https://divgen.ru/event/827
con il completamento della liberazione di NIKOLAEVKA
https://t.me/Tatarinov_R/40004
che ha creato i presupposti per l’ennesima sacca.

Proprio mentre sto scrivendo, i russi hanno quasi del tutto liberato ZAVETNOE, sotto NOVOZHELANNOE (liberato poco prima https://t.me/Tatarinov_R/39958):
https://t.me/Tatarinov_R/40012

Ecco quindi che i natofascisti sono costretti (frecce azzurre su questa cartina) a ripiegare, E ALLA SVELTA, verso ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/40011
concedendo fette IMPORTANTISSIME di territorio più o meno fortificato ai russi.

Ma non è solo a sud-ovest che si concentra l’azione offensiva. Come abbiam visto, anche verso NORD-OVEST i russi avanzano. LIBERATA OGGI ZHURAVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/826
e sotto attacco KRUTOJ JAR e KRASNYJ JAR (ibidem).

Ecco quindi che NOVOGRODOVKA è ormai attaccata da sud-est, da est e da nord-est (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/39965
et
https://t.me/WarDonbass/146584

I RUSSI TAGLIANO LA UGLEDAR-KONSTANTINOVKA E PASSANO OLTRE

Cartina QUI:
https://divgen.ru/event/829
come è facile notare, ora UGLEDAR rischia di essere tagliata da nord-est (tendente al nord). E lì il tracollo sarebbe un cedimento che potrebbe risultare davvero fatale.

I RUSSI AVANZANO ANCHE A MAKEEVKA

Sul fronte est, cartina qui:
https://divgen.ru/event/828
avanzamento minimo ma, ciò che conta è questo, su un terreno decisamente difficile per i russi dal 2022. Ulteriore cedimento.

ALTRA SACCA CHE RISCHIA DI CHIUDERSI VERSO DZERZHINSK

Questa carta, che mostra l’avanzamento da ARTEMOVO verso sud-est, lo mostra chiaramente:
https://divgen.ru/event/821
allargando, si vedono i contorni dell’ennesima sacca.

E A KURSK?

Nonostante i tentativi di assalto continui dei natofascisti non solo non cessino, ma si intensifichino, tutti respinti,
https://t.me/RVvoenkor/75045
i russi proseguono ad annientare il potenziale nemico dislocato. Questi i dati di oggi, aggiornati ai 300 uomini e 31 mezzi distrutti nelle ultime 24 ore:
- 3160 soldati morti o feriti
- 44 carri armati (di cui un natofascista anglofono CHALLENGER-2 seccato proprio oggi)
https://t.me/polk105/24242
- 43 blindati da trasporto
- 24 blindati da combattimento
- 244 autoveicoli corazzati
- 111 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 6 lanciarazzi multipli (di cui 3 Himars, due dei quali proprio oggi)
https://t.me/polk105/24245
- 24 obici
- 4 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42269

Ecco quindi che ai natofascisti, come da tradizione, non resta che la rappresaglia criminale. Questo filmato mostra non solo prigionieri russi, ma anche civili sbattuti nelle camionette e portati incappucciati chissà dove:
https://t.me/RVvoenkor/75039

PAGHERANNO CARO, PAGHERANNO TUTTO!

Aggiornamenti a seguire domani.

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16/08 ore 23:50 aggiornamento

TANTA ROBA!


Due postazioni Patriot seccate in un colpo solo nell’oblast’ di Dnepropetrovsk. Cari compagni, non posso che iniziare con questa prima notizia appena aperto stanotte il computer. Chi non ha seguito in questi due anni, non può capirne la portata. Le wunderwaffe, le armi fantasmagoriche implorate come la manna dal cielo, seccate due in un colpo solo da Iskander “infedeli”... tanta, tantissima roba!
https://t.me/divgen/52817
Non cambiano di una virgola le sorti di un conflitto che si decide su ben altri parametri, con i natofascisti foraggiati dai loro padroni con decine, all’occorrenza, di queste batterie. Ma non è stato un Bradley qualunque, o uno Shield italico che non è vero che era uno Shield, che son tutte macchinazioni russe, eccetera eccetera... stavolta due batterie Patriot in una botta sola. E qualcuno ha voglia a tirar fuori i conti del bar...

… specialmente se nell’oblast’ di SUMY a salutarci è una postazione IRIS-T...
https://t.me/divgen/52819

SE ESISTE ANCORA UNO STRACCIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE...

L’ambasciatore italiano a Mosca è stato chiamato d’urgenza al ministero degli esteri russo, a RENDERE CONTO di cosa cazzo ci facesse un giornalista italiano su territorio russo senza visti, permessi, cazzi e mazzi annessi...
https://t.me/divgen/52816
Il riferimento è al servizio a SUDZHA di ieri. A prescindere di come la si pensi, bene ha fatto il ministero, e sinceramente non so cosa potesse dire a sua discolpa un ambasciatore di un Paese in pieno torto marcio sull’argomento. Mi immagino già la scena di toni e bepi col blindato a san marco che sollevano venexia e la portano a far saltare il ponte della libertà e a dichiarare l’annessione alla croazia... bene. Sul posto si recano giornalisti russi. Senza chiedere permesso alla farnesina. Come si sentirebbe il nostro irreprensibile, immarcescibile, inconfondibile governo di pagliacci? Se esiste ancora uno straccio di diritto internazionale, quel servizio non sarebbe dovuto esserci. Quel giornalista non avrebbe alcun diritto di stare lì. Ma qui siamo ai cinegiornali luce in piena campagna di Russia... complimenti alla rete pubblica italiana, degna erede dei suoi nonni fascisti.

KURSK

Torniamo ora a quanto accade al fronte. I natofascisti VIVI ora è più facile trovarli in colonne con le mani dietro la testa come in questi filmati, scortati da soldati russi:
https://t.me/divgen/52812
o questi altri catturati e ammanettati:
https://t.me/divgen/52785
et
https://t.me/divgen/52776

Per inciso, il fatto che sempre più natofascisti alzino bandiera bianca
https://t.me/polk105/24239
non è buon segno per i cinegiornali luce, che infatti parlano d’altro.

Per quelli morti, purtroppo (per loro), i filmati abbondano (questi dalle parti di KREMJANNOE).
https://t.me/divgen/52815
qui altri natofascisti finiti anzitempo da Bandera
https://t.me/divgen/52803
e altri qui
https://t.me/polk105/24228

Il buon Petrenko ormai non sa più cosa dire, a differenza dei nostri cinegiornali luce, e pubblica cartine ormai identiche a loro stesse da giorni:
https://t.me/petrenko_iHS/5635
Ma tant’è. Saranno ben problemi suoi...

Problemi che non si fanno i canali russi che mostrano invece come il “campo di esistenza” di questi bastardi in terra di Russia non solo non si stia ampliando, ma cominci anche a perdere qualche pezzo (cartina qui)
https://t.me/divgen/52800
Piuttosto che il villaggio di Krupec
https://t.me/polk105/24227
Al punto che, nel tentativo di ostacolarne l’azione, i natofascisti abbiano puntato a distruggere i ponti nella regione di KURSK... naturalmente, se fossero in fase offensiva, col cavolo che li avrebbero distrutti... visto che su quelli avrebbero dovuto galoppare fino al polo nord... ma così non è. Da lì passa il nemico, vanno abbattuti... segno EVIDENTE di debolezza sul campo. Che non pretendiamo che gli esperti di qui colgano... per l’amor del cielo.

Ma torniamo al campo di battaglia. Altro pezzo, dicevamo, di “campo di esistenza” natofascista a Kursk liberato da quella feccia (cartina qui)
https://t.me/divgen/52798

e dati del bollettino ministeriale che si arricchiscono di meno 220 soldati e 19 unità per un totale che al 16 agosto è:
- 2860 soldati morti o feriti
- 41 carri armati (di cui un natofascista anglofono CHALLENGER-2 seccato proprio oggi)
https://t.me/polk105/24242
- 40 blindati da trasporto
- 23 blindati da combattimento
- 213 autoveicoli corazzati
- 102 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 6 lanciarazzi multipli (di cui 3 Himars, due dei quali proprio oggi)
https://t.me/polk105/24245
- 22 obici
- 3 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/divgen/52796

Questo cosparso di benzina e bruciato da un soldato russo sotto il naso dei natofascisti merita menzione:
https://t.me/Tatarinov_R/39845

Avanti così, hasta la victoria!

SUL FRONTE NORD I RUSSI SI RIPRENDONO IL MALTOLTO A GLUBOKOE

La terza campagna di Russia distoglie energie importanti non solo da POKROVSK e NOVGORODSKOE, dove i natofascisti sono in sofferenza netta, ma pure sul fronte nord dove le riserve cacciate in fretta e furia per tamponare il fronte aperto dai russi avevano “delimitato il loro campo di esistenza” e iniziato a contrattaccare. Beh... finito tutto. I russi avanzano ancora a GLUBOKOE (cartina qui)
https://t.me/divgen/52787

N’JU JORK AL NOVANTA PERCENTO È GIÀ NOVGORODSKOE!

I russi verso DZERZHINSK ci stanno dando dentro di brutto e, allo stato attuale, il novanta percento di NOVGORODSKOE è stato liberato.
https://t.me/divgen/52795
Mentre scrivo altri canali segnalano che la percentuale è ulteriormente aumentata:
https://t.me/Tatarinov_R/39884

Inoltre, è lo stesso Petrenko a segnalare ulteriori avanzamenti verso DZERZHINSK
https://t.me/petrenko_iHS/5638?single

Mentre, verso SUD-OVEST, la sacca si sta chiudendo:
https://divgen.ru/event/821

VERSO POKROVSK

I russi avanzano anche verso sud, guadagnando terreno all’altezza di NOVOZHELANNOE (cartina qui)
https://t.me/divgen/52779

Petrenko inoltre segnala avanzamenti russi a GRODOVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/5639?single
un quinto della quale è già stato liberato
https://t.me/Tatarinov_R/39886

Azione che si sviluppa secondo queste direttrici:
https://t.me/Tatarinov_R/39828

Mentre è confermata la liberazione di NIKOLAEVKA direzione NOVOGRODOVKA (cartina qui):
https://t.me/polk105/24247
a cui ormai MANCA MENO DI UN CHILOMETRO!
https://t.me/Tatarinov_R/39878

visto che i russi avanzano verso di lei anche da NORD-EST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/816

ALTRE DAL FRONTE

I russi avanzano a ovest di KRASNOGOROVKA
https://divgen.ru/event/820
ponendo ulteriori ENORMI problemi operativi agli occupanti natofascisti della DNR.

SALUTI DAL POLO NORD

Una ballerina danza il ballo dei cigni (proibito in Ucraina, consentito in U-ccidente ma non con coreografie russe...) al Polo Nord...
https://t.me/polk105/24241
Rinfrescatevi le idee, natofascisti, la vostra ora è vicina.

Aggiornamenti a seguire domani.

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15/08 ore 23:30 aggiornamento

CINEGIORNALI LUCE DA KURSK


Che bello... quando la Storia non insegna nulla. Come ottanta e rotti anni fa, a celebrare le gesta dei natofascisti in terra di Russia sono arrivati anche i nostri cinegiornali luce, TG1 da quanto riportano:
https://t.me/belarusian_silovik/39321
Purtroppo, la trippa è sempre questa, da giorni
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/15/20240815200621-6ee2ef18.jpg

E non han trovato niente di meglio che piazzarsi nella parte ovest di SUDZHA e fare il servizio. Parte ovest che sin dai primi giorni è stata presa di mira e dove i natofascisti son riusciti a piazzarsi, riuscendo ancora a tenerla:
https://t.me/divgen/52743

Ma questa è la cartina generale, dove anzi i russi son riusciti a scacciare i natofascisti da due paeselli rimasti terra di nessuno in questi giorni (cartina qui):
https://t.me/divgen/52731

respingendo l’ennesimo attacco a KOLOTILOVKA, sul confine poco più in là, ricacciando indietro i natofascisti da dove eran venuti:
https://t.me/divgen/52726

e, a fine giornata, potendo affermare di aver ulteriormente stabilizzato la situazione
https://t.me/rusich_army/16558
iniziando anzi a “restringere il campo d’azione”.


Oltre, naturalmente, a togliersi la soddisfazione di far saltare
una postazione mobile lanciamissili HIMARS
un mezzo con una batteria di missili di riserva pronti
e due macchine natofasciste a scorta (filmato qui)
https://t.me/polk105/24221

Altri natofascisti che han smesso di far danni. Da noi, cinegiornali luce, “nuddu miscatu cu nenti”, che celebrano (nomen omen) il nulla. Nascondendo alla platea di spettatori, lettori, ascoltatori la tragedia, l’ennesima, che si sta consumando, e non solo lì. E non solo per i prigionieri:
https://t.me/divgen/52725
et
https://t.me/divgen/52722
ma anche per i tagliagole dell’ottantaduesima brigata che continuano a morire:
https://t.me/rusich_army/16554
o le colonne distrutte (questa della 810° brigata d’élite, “gvardejskaja”, coi suoi HAMMER natofascisti):
https://t.me/Tatarinov_R/39818
o quest’altra “technika” natofascista colpita oggi:
https://t.me/RVvoenkor/74915
o questa, colpita da una FAB
https://t.me/sashakots/48407
o quest’altro tentativo di rotazione non andato a buon fine:
https://t.me/rusich_army/16553

Dati aggiornati del Ministero della difesa russo, con i 340 soldati e i 19 mezzi distrutti nelle ultime 24 ore:
- 2640 soldati morti o feriti
- 37 carri armati
- 32 blindati da trasporto
- 23 blindati da combattimento
- 206 autoveicoli corazzati
- 96 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 3 lanciarazzi multipli (dacci oggi il nostro Himars natofascista quotidiano)
- 20 obici.
https://t.me/divgen/52721


VERSO DZERZHINSK

Già, perché verso DZERZHINSK siamo alle battute finali (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/15/20240815144258-cf9b5b81.jpg

dove si vedono anche gli avanzamenti a NOVGORODSKOE (lato sx), il cui centro è appena stato liberato,
https://t.me/Tatarinov_R/39819
e DRUZHBA (sequenza sotto). Una linea fortificata a più scaglioni è ormai arrivata come quelle saponette divenute ormai sottilissime, ultimi strati e salta. L’ultima sacca che si chiuderà condurrà direttamente a DZERZHINSK, dove già i russi sono entrati.

Ma non è l’unico settore di interesse. I russi stanno MARTELLANDO A OVEST di NOVGORODSKOE, non più solo direzione DZERZHINSK. Questa cartina mostra chiaramente:
https://t.me/Tatarinov_R/39820
VALENTINOVKA, che i russi hanno già iniziato a colpire con intenso fuoco di artiglieria e che costituisce un’importante roccaforte e centro logistico la cui liberazione costituirebbe un enorme problema operativo, l’ennesimo, per i natofascisti nella DNR.

Altro che “distogliere reparti”... l’effetto è stato DIAMETRALMENTE OPPOSTO. E senza che, questa volta, i russi si inventassero una nuova VOLCHANSK... ci han pensato direttamente i natofascisti.

VERSO POKROVSK

Altra cartina aggiornata
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/15/20240815225130-4a28e94e.jpg
che mostra l’ulteriore pezzo liberato verso NOVOGRODOVKA. Orlovka
https://t.me/polk105/24222
e Nikolaevka libere. E creati i presupposti per la creazione dell’ennesima sacca, a sud. A dirlo non i soliti paoloselmi qualunque, ma gli stessi media natofascisti. Ancora SEI KM e SELIDOVO è attaccata da nord (cartina qui, primo cerchio in alto)
https://t.me/polk105/24220
Se cade, praticamente salta tutto quello che sta a sud, compresa KURACHOVO (cerchio a sud). Ormai, è tutto collegato.

Ma non è l’unico problema su quel fronte, per i natofascisti. La liberazione, sempre oggi, di NOVOTORECKOE,
https://t.me/divgen/52728
poco più a nord, punta direttamente alla strada POKROVKSK-KONSTANTINOVKA. Andando sulla cartina
https://divgen.ru/event/810
e misurando la distanza col paese immediatamente a nord, MALINOVKA, posta per l’appunto su tale strada, vedo 4,78 km di distanza. Pasito pasito i russi ci stanno arrivando.

L’azione non si sta sviluppando, quindi, SOLO a ovest e a sud (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39799
che è già un tracollo enorme, ma anche verso NORD.

Anche qui, altro che “distrarre forze”. Il ritmo di liberazione della DNR non è mai stato così veloce da due anni e mezzo a questa parte.

Persino il destino sembra irridere i natofascisti. Questo soldato russo, trovatosi faccia a faccia con un drone, proprio d’istinto gli ha dato una testata con l’elmetto... probabilmente salvandosi la vita colpendolo con la cosa più protetta che aveva a disposizione. Filmato che ha dell’incredibile:
https://t.me/polk105/24219
e quello che sicuramente oggi si è aggiudicato la palma di “eroe del giorno”, un cero lo dovrà accendere, anzi, più di uno al suo ritorno.

A POKROVSK mancano 9,5 km.
https://t.me/Tatarinov_R/39822
Siccome la foto col patàca davanti al cartello porta sfiga, visto che l’ha fatta poco prima che le suddette città cadessero, senza eccezione alcuna, attendiamo l’imminente liberazione anche di POKROVSK. Meno di dieci km, ormai. Altro che “distrarre truppe” dal Donbass...

Aggiornamenti a seguire domani.

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14/08 ore 20:00 aggiornamento

I RUSSI ENTRANO A NIKOLAEVKA!


Oltre a compattare la linea di fronte sopra KLESCHEEVKA
https://t.me/z_arhiv/27616

e ad avanzare sul fronte est a ovest di PESCHANOE (la riva del fiume ormai si vede sempre più vicina)
https://t.me/z_arhiv/27618

e a riprendersi poco più a est dove ora si stanno consumando le ultime, migliori, forze natofasciste, il territorio a ovest di GLUBOKOE:
https://t.me/divgen/52655

e a LIBERARE ARTEMOVO! Verso Dzerzhinsk:
https://t.me/divgen/52675

DOPO PROGRESS, AVANZANDO VERSO OVEST LUNGO LA FERROVIA, I RUSSI ENTRANO A NIKOLAEVKA E RAGGIUNGONO POCO PIÙ A NORD ORLOVKA! (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27620

Altra cartina qui
https://t.me/divgen/52657
e aggiornata poco dopo così:
https://t.me/divgen/52659
I RUSSI SONO ENTRATI A NIKOLAEVKA, PROSSIMA FERMATA NOVOGRODOVKA! Come mostra Tatarinov in questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/39716

Non male per la vigilia di ferragosto. Torniamo ora alla pignatta di Kursk

LA PRIMA SCONFITTA È SUL PIANO DIPLOMATICO...

Mentre qui ancora ci si chiede se volessero davvero arrivare a Kursk, se il reattore a Zaporozh’e volessero davvero colpirlo, se “mi si nota di più alla festa se non ci vado o se ci vado ma mi tengo in disparte” (dopo la visione di quel film capii tante cose… tutte negative),

i Paesi del cosiddetto “SUD DEL MONDO” hanno declassato l’Ucraina a STATO TERRORISTA. Prima in Africa, MALI in testa, per le recenti loro scorribande, poi Kuleba l’han mandato a gettare acqua sul fuoco un po’ dappertutto… poi due centrali atomiche in pochi giorni hanno compromesso definitivamente la credibilità del regime di KIEV come interlocutore a livello diplomatico. Ad ammetterlo, gli stessi canali ucraini.
https://t.me/legitimniy/18530
https://t.me/rezident_ua/23887
“SCONFITTA GEOPOLITICA”, la chiama Rezident. E non ha tutti i torti: difficile ragionare con una scimmia che va in giro con una bomba a mano. Finché lo fanno i loro padroni, tutti zitti, PER IL MOMENTO e PENSANDO AL BRICS… (ultimamente va di moda, cari “esperti” u-ccidentali…) ma sentirle anche dagli ultimi arrivati, questo no…

...LA SECONDA SUL PIANO MILITARE

Per quella, visto che ormai a ballare l’alligalli sono in ventimila natofascisti, compresi “mercenari stranieri”,
https://t.me/polk105/24202

distraendo (ieri richiesto, via libera arrivato) truppe da Zaporozh’e (tanto son lì a far niente…)
https://t.me/rezident_ua/23890

c’è tempo.

Veniamo subito alla cartina:
https://t.me/divgen/52654
Che vede avanzamenti limitati su aree che fino a ieri erano terra di nessuno, a fronte di perdite consistenti sul campo, testimoniate dai continui video di natofascisti uccisi e lasciati lì dai loro camerati in fuga e mezzi distrutti:
https://t.me/z_arhiv/27623
https://t.me/divgen/52664
https://t.me/polk105/24201
https://t.me/polk105/24205
https://t.me/rusich_army/16519
https://t.me/rusich_army/16521

A farne le spese, come sappiamo (ma è disinformazione russa, per l’amor del cielo…) un’OTTANTADUESIMA BRIGATA praticamente annichilita (molte tragiche foto riguardano loro).
https://t.me/divgen/52652

Altri 270 natofascisti morti o feriti e 16 mezzi distrutti… si vede che stanno aspettando rinforzi.
https://t.me/divgen/52652

Per un totale, bollettino ministero aggiornato, di:
- 2300 soldati morti o feriti
- 37 carri armati
- 32 blindati da trasporto
- 18 blindati da combattimento
- 192 autoveicoli corazzati
- 88 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 2 lanciarazzi multipli
- 14 obici.

La bufala mediatica del giorno è stata il “reportage da sudzha”, passato al setaccio fotogramma per fotogramma, geolocalizzato e sbugiardato all’istante. Girato in gran parte a SUMY, con fotogrammi di posti al limitare urbano di Sudzha
https://t.me/divgen/52661
e risalenti a giorni addietro, alle prime scorribande “capelli ed elmetti SS al vento”:
https://t.me/Tatarinov_R/39700

Come lavora la propaganda natofascista? Ecco il servizio che lo mostra chiaramente. Poi la prenderanno, magari, forse, alla Bankovaja offriranno strisce celebrative da consumare sul posto anche al primo che passa per celebrare l’evento… ma intanto la figura, l’ennesima, di quel che sono per davvero l’han fatta.
Infine continuano, incessanti, i bombardamenti sugli obbiettivi militari di SUMY
https://t.me/divgen/52666
Molte di quelle truppe, sul suolo russo, non metteranno mai piede.

Riassumendo la giornata di oggi,
- i natofascisti sono sempre più in un vicolo cieco. Decine di migliaia di uomini moriranno, al momento, per trenta villaggi finché non saranno spazzati via completamente, e allora poi vedremo all’opera le linee maginot costruite con miliardi di grivne finiti nelle tasche di patàca e sodali.
- Per evitare questo scenario, l’unica cosa che gli è rimasta è chiamare forze da ovunque. Ma così indeboliscono, “ovunque”… l’esatto opposto che qualche “esperto” sosteneva per legittimare l’ennesima campagna di russia u-ccidentale.
- i russi non solo contengono l’attacco senza richiamare il grosso delle truppe da dove attualmente è (si vede che ne hanno ancora…) ma ne approfittano per avanzare dove i natofascisti han lasciato postazioni molto più indifese, per non dire sguarnite.

Vedremo gli sviluppi futuri.

Aggiornamenti a seguire domani in giornata (da domani fino a fine mese un unico aggiornamento).

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14/08 ore 08:30 aggiornamento

PROSEGUE LA COTTURA A FUOCO LENTO DEI NATOFASCISTI A KURSK


A dirlo non è un paoloselmi qualunque, ma IL Macellaio, Generale Syrskij in persona. Nella riunione di ieri con patàca e stato maggiore HA CHIESTO PIU’ UOMINI E PIU’ MEZZI, altrimenti va a finire male:

“Il comandante generale Syrskij nella riunione di ieri col Presidente ha chiesto di rafforzare l’afflusso di riserve dalle retrovie, per TENERE LE POSIZIONI nell’Oblast’ di Kursk, dal momento che la situazione è DIFFICILE e le ff.aa. ucraine HANNO SUBITO IN QUESTI GIORNI PERDITE SERIE E L’INTERO GRUPPO DI ASSALTO HA QUASI PERSO LA CAPACITA’ DI ATTACCARE, OLTRE AL FATTO CHE DIFENDERE IN UN TERRITORIO ALTRUI SENZA DIFESE PREPARATE SERIAMENTE E’ IRREALISTICO. Inoltre, c’è anche IL RISCHIO DI ACCERCHIAMENTO DELL’INTERA COMPAGINE SE I RUSSI PROVANO A TAGLIARE LA LINEA DI APPROVVIGIONAMENTO. L’AVVENTURA IN TAL CASO SI TRASFORMERA’ IN SACCA E FUGA DELLE FF.AA. UCRAINE.
Главком Сырский на вчерашнем совещании с Президентом просил усилить переброску с тыла резервов, чтобы удержать позиции в курской области, так как ситуация сложная и ВСУ за эти два дня понесли серьезные потери и вся ударная группа почти потеряла способность наступать, а оборонятся на чужой территории без серьезных подготовленных рубежей обороны не реалистично. Также существует риск окружения группировки если россияне попробуют обрубить линию снабжения. Авантюра тогда превратится в котёл и бегство ВСУ.

https://t.me/legitimniy/18526

Quindi, ricapitolando e a scanso di equivoci:

- il BLITZKRIEG è fallito. Una settimana è già passata, e gli attaccanti fan fatica anche a tenere quel (poco) che hanno conseguito nella loro invasione.

A questo proposito, LE FORZE SPECIALI CECENE SONO ENTRATE IN POSSESSO DEI PIANI DI ATTACCO INIZIALI, SECONDO IL GENERALE CHE RIPORTA LA NOTIZIA, GIA’ L’UNDICI AGOSTO SAREBBERO DOVUTI ENTRARE IN POSSESSO DELLA CENTRALE ATOMICA DI KURSK, CHIAMARE MOSCA E DARGLI L’ULTIMATUM
https://t.me/Tatarinov_R/39658
Ebbravi i natofascisti… invece,

- Per tenere quel poco che han portato a casa (E CAMBIARE I PIANI INIZIALI VISTA LA MALPARATA!), sottolineo, parole di SYRSKIJ, “uderzhat’ posicii” (удержать позиции), servono nuove forze.

- Che Kiev DEVE distrarre da dove è già in sofferenza. Visto che lo ha già fatto distogliendo da dove ora i russi avanzano a un passo decisamente aumentato (POKROVSK e DZERZHINSK), questa la cartina della nuova linea da abbattere, l’ultima prima di NOVOGRODOVKA:
https://t.me/polk105/24183

DECIMANDO, letteralmente, e per ammissione di questo comandante ucraino, un nemico che prima si difendeva regolarmente e ora è da 14 giorni che deve tenere senza cambio, senza rotazioni, senza nulla!
https://t.me/rezident_ua/23884

- Chi di loro ha conseguito posizioni avanzate, magari riuscendo a vedere col binocolo o col drone lanciato in avanscoperta la CENTRALE ATOMICA DI KURSK, ora è isolato, braccato nei boschi dove si nasconde, ancora per poco:
https://t.me/polk105/24194

E mentre fuori dalla “pignatta” la schiuma rabbiosa delle avanguardie si consuma in scontri senza alcuna prospettiva, I DISPERSI SONO ORMAI A MIGLIAIA:
https://t.me/polk105/24193

- i movimenti nella zona di interesse dei reparti di incursori ucraini, fuori dallo "ZOCCOLO DURO A RIDOSSO DEL CONFINE", CAMBIANO DINAMICAMENTE E VELOCEMENTE, IN UN SENSO E NELL’ALTRO, UNA LINEA DI FRONTE che più che linea di fronte è una LINEA DI PRESENZA, LA LORO, DEL TUTTO PROVVISORIA, LUNGO UNA FASCIA ANCH’ESSA BEN DELIMITATA.

DI FATTO:
A. KORENEVO TIENE
B. A GYRI NON PASSANO
https://t.me/polk105/24190
C. A KAUCHUK NON SONO MAI ENTRATI SINORA
D. KREMJANOE TIENE
https://t.me/Tatarinov_R/39649
E. MARTYNOVKA E LIMITROFI TENGONO
https://t.me/warriorofnorth/2063
F. PERSINO A SUDZHA, IL BOCCONE PIU’ FACILE PER LORO, A RIDOSSO DELLA LINEA DI CONFINE, NON PASSANO:
https://t.me/Tatarinov_R/39657

“PATTINANO” (verbo katat’sja), questo si lo fanno, avanti e indietro, questo il termine usato dai russi. Termine che uso anch’io con gli autisti per assicurarli che non rompono i coglioni mentre aspettano col camion in strada mentre vien pronta la dogana… state lì, se bloccate qualche macchina ferma nei posteggi, basta “nemnogo katat’sja” (pattinare un po’ avanti, la lasciate uscire e poi tornate indietro)… e via.

ED E’ ORMAI DA GIORNI CHE VA AVANTI COSI’. Le colonne vere e proprie, non due blindati e quattro fanti, che han provato a dar manforte alle “avanguardie” seguendo questi tagliagole man mano che il coltello affondava il colpo, son tutte ormai cenere:
https://t.me/Tatarinov_R/39656

Anche se qualche buffone
a. parla di villaggi conquistati (come OL’GINKA, dove c’era anche ieri e l’altro ieri con 4 blindati e una ventina di soldati… senza alcuna battaglia, poi gli arriva sulla testa qualche drone, scappa nei boschi, poi ritorna…)
https://t.me/vysokygovorit/16909
b. tira fuori dal cilindro foto o filmati di repertorio di quando, capelli al vento, i bastardi natofascisti scorrazzavano allegramente senza colpo ferire.
LA REALTA’ SUL CAMPO E’ BEN DIVERSA.
https://t.me/bayraktar1070/2576

- Il processo di BLOCCO e CONTENIMENTO di questi bastardi dentro la pignatta è IN COSTANTE PERFEZIONAMENTO:
https://t.me/WarDonbass/146383
OVVERO, NE ESCONO SEMPRE MENO a fare danni. Anzi, escono, ma dalla porta di servizio sul RETRO per andare a RICOSTITUIRSI, visto che OTTANTESIMA e OTTANTADUESIMA sono già decimate:
https://t.me/WarDonbass/146382

- Infine, ultimo punto di questo riepilogo: naturalmente questa campagna di Russia è stata la peggiore risposta che i natofascisti potevan dare alla proposta di Putin di un mese fa. Ora, l’asticella si è alzata, anche per i russi, che son bravi e buoni, ma non fessi da concedere, tra tre anni, il bis a questi bastardi:
https://t.me/legitimniy/18527

Aggiornamenti a seguire.

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13/08 ore 23:30 aggiornamento

NATOFASCISTI SEMPRE PIÙ COTTI (A FUOCO LENTO) NELLA PIGNATTA DI KURSK


Partiamo da cartine sostanzialmente analoghe:
https://divgen.ru/event/793
et
https://t.me/RVvoenkor/74716
che ci mostrano una situazione immutata.
https://t.me/rusich_army/16493

Man mano che i russi delimitano gli spazi e ripuliscono gli spazi “bianchi”, terra di nessuno, i natofascisti cercano di consolidarli anche dalla loro parte.

SUDZHA anche oggi restava sotto il controllo russo,
https://t.me/Tatarinov_R/39613
nonostante i combattimenti infurino anche all’interno della città stessa.
https://t.me/Tatarinov_R/39614

I combattimenti si svolgono sostanzialmente lungo TRE direttrici, che i natofascisti cercano di sviluppare (cartina qui)
https://t.me/the_military_analytics/20110
Il problema è che restano azioni STERILI, in quanto i piccoli gruppi che le promuovono non hanno né SEGUITO né COPERTURA. Isolati, perdono contatto e diventano facile preda di chi li ha attirati nell’ennesima trappola.

Cercano ancora, dopo la disfatta di ieri, di avanzare verso GYRI, e questi sono i tragici risultati:
https://t.me/RVvoenkor/74720

Per questo, a parte gli attacchi di cui sopra, dove comunque si estingue continuamente gran parte del loro potenziale offensivo, i natofascisti ora sono più impegnati a barricarsi nei territori dove sono riusciti ad avanzare:
https://t.me/vysokygovorit/16907

Ecco allora la zona frontaliera di KURSK trasformarsi in un’immensa PIGNATTA dove i natofascisti sono cucinati a fuoco lento.

La rete ormai pullula di filmati come questi.
https://t.me/rezident_ua/23875

Tra cui, finalmente, possiamo trovare anche UN PEZZO D’ITALIA. Per la precisione, oggi è stato centrato (filmato qui)
https://t.me/warriorofnorth/2057
un blindato MLS SHIELD prodotto dall’italica TEKNE.
https://www.tekne.it/874/mls-shield-2016.html
Giusto per poter dire “anche noi c’eravamo”, a invadere la Russia, non solo gli Stryker (qui uno ridotto a trofeo di guerra).
https://t.me/divgen/52602

Le perdite complessive di natofascisti ieri intanto hanno toccato un nuovo record, 2255 unità:
https://t.me/divgen/52606
ritmo ormai più che raddoppiato rispetto ad inizio anno.

Questo, mentre non cessano i bombardamenti nella regione di SUMY
https://t.me/ukraina_ru/212426
et
https://t.me/ukraina_ru/212432

IN GENERALE, I RUSSI NON STANNO DANDO ALCUNA TREGUA AD ATTACCANTI SEMPRE PIÙ COTTI, colpendo le loro riserve e distruggendone il potenziale bellico:
https://t.me/ukraina_ru/212423


AVANZAMENTI IMPORTANTI A NORD-OVEST DI PROGRESS

Una cartina imprecisa degli ultimi avanzamenti.
https://t.me/z_arhiv/27614

cui vanno aggiunti
- gli avanzamenti intorno a GRODOVKA
https://t.me/divgen/52608

Avanzamenti che il buon Petrenko fissa per una lunghezza di oltre 8 km e una profondità di due e mezzo:
https://t.me/petrenko_iHS/5620

Seguendo la strada verso nord-ovest da IVANOVKA, sarebbero anche avanzati fino a NOVOTORECKOE:
https://t.me/Tatarinov_R/39635

Un tracollo continuo, accelerato dalle decisioni idiote dei padroni di Kiev.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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13/08 ore 13:30 aggiornamento


CONTI CHE NON TORNANO...

Per niente. In aggiunta a quanto già accennato stamane,
- manco a farlo apposta oggi canali telegram ucraini
https://t.me/rezident_ua/23863
https://t.me/legitimniy/18524
https://t.me/Taynaya_kantselyariya/10832
CONFERMANO CHE I RUSSI NON DISTRARRANNO UN SOLDATO UNO DAI COMPITI PRECEDENTEMENTE ASSEGNATI, ma che stanno risolvendo la “quistione Kursk” con altre risorse.

Viceversa, i natofascisti
- han creato un gruppo d’attacco iniziale distogliendo già risorse importanti dal Donbass
- sono costretti ora a continuare a distoglierne per tenere quel poco che son riusciti a portare a casa i primi giorni
- sono annientati a Kursk
- essendo di meno a combattere, perdono terreno, uomini e mezzi anche nel Donbass

Ah, dimenticavo, LA STAZIONE DI TRANSITO GAS DI SUDZHA FUNZIONA A PIENO REGIME (42,4 milioni di metri cubi).
https://t.me/ZeRada1/21000
I natofascisti si son guardati bene persino dal toccarla. Danni a case ed edifici civili, civili sparati e lasciati morti per la strada, centinaia di migliaia di sfollati… ma la stazione non si tocca! Ordine dei padroni.

Ma non sono questi gli unici CONTI CHE NON TORNANO. Ora sembrerebbe che il patàca abbia “CHIESTO IL PERMESSO” AI PADRONI (sempre questa “narratio” insulsa dei media, anche dissidenti, ucraini…)
https://t.me/rezident_ua/23858
DI USARE GLI F-16 IN TERRITORIO RUSSO. Bez kommentariev, meglio tacere. PERCHE’ A KIEV NON SON RIMASTI SOLO QUEGLI F-16 COME RISERVA STRATEGICA!

Perché - per esempio! - NON COMINCIARE A USARE QUESTO SU-27, INVECE DI LASCIARLO A TERRA DOVE E’ APPENA STATO COLPITO E AFFONDATO NELLA REGIONE DI POLTAVA (filmato qui)?
https://t.me/sashakots/48359
O anche solo elicotteri militari che pure avete? Qualsiasi cosa pur di continuare a coprire i vostri compagni attualmente SOTTO TIRO?

Qualcosa gira per aria, riportano i russi:
https://t.me/rusich_army/16480
Ma questo attacco nell’ovest del Paese dimostra che è troppo, TROPPO POCO! Del resto, quando fra “res militaris” e “res mediatica” a prevalere è la seconda, guai a chi si trova a eseguirli, quegli ordini.

E CONTI CHE TORNANO (PER I RUSSI...)

KVADRANT dopo KVADRANT, è ormai un tiro al piccione che non risparmia nessuno. Qui gli ultimi filmati di abbattimenti che girano, come
un sistema missilistico antiaerea Tunguska-M
https://t.me/rusich_army/16479
un furgonato che scappa a folle velocità… e raggiunto lo stesso dal drone
https://t.me/rusich_army/16484
una stazione mobile di radiolocazione che ha smesso di “radiolocare”
https://t.me/divgen/52569
ma le perdite sono anche e soprattutto in vite umane, per esempio con un’ottantesima brigata che dopo sei giorni è già stato chiesto che si ritiri dal fronte per ricostituirsi:
https://t.me/rezident_ua/23860

Gli avanzamenti, anche oggi, esistono solo nei FEJK che girano per la rete, e poco dopo smentiti:
https://t.me/polk105/24152
nonostante combattimenti infurino per
- ARRIVARE A MARTYNOVKA
- ACCERCHIARE SUDZHA DA NORD
https://t.me/rusich_army/16480
- CERCARE DI SFONDARE ATTRAVERSO ALTRI VALICHI E ALLARGARE LA LINEA DI FRONTE
https://t.me/rusich_army/16483

Combattimenti che sinora non hanno sortito effetto alcuno:
https://t.me/Tatarinov_R/39577
Anzi, tre centri abitati sarebbero stati liberati oggi o comunque non sarebbero più sotto controllo natofascista:
https://t.me/Tatarinov_R/39587

Ma torniamo alle perdite. 420 uomini nelle ultime 24 ore e 55 blindati, come comunica il bollettino del Ministero della difesa russo.
https://t.me/divgen/52576
Per un totale, in sette giorni, di:
- 2030 soldati morti o feriti
- 35 carri armati
- 31 blindati da trasporto
- 18 blindati da combattimento
- 179 autoveicoli corazzati
- 78 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 2 lanciarazzi multipli
- 14 obici.
https://t.me/divgen/52576

ALTRE DAL FRONTE

Continua ad assottigliarsi l’area che separa i soldati russi dalla strada UGLEDAR-KONSTANTINOVKA
https://t.me/divgen/52571
KONSTANTINOVKA dove i russi guadagnano ulteriore terreno:
https://divgen.ru/event/797

Ma è SOPRA PROGRESS che i russi, ancora una volta, sbaragliano le traballanti difese natofasciste.
https://divgen.ru/event/797
SVIRIDONOVKA libera
https://t.me/divgen/52577
e russi che entrano e cominciano a liberare GRODOVKA.
https://t.me/z_arhiv/27612
Poco più a sud, è di poco fa che ZHELANNOE è stata completamente liberata:
https://t.me/Tatarinov_R/39576

Cambiando campo di battaglia e andando VERSO DZERZHINSK,
https://divgen.ru/event/795
la cartina ci mostra, sostanzialmente, che c’è solo l’imbarazzo della scelta per la prossima SACCA. Ce ne sono in formazione almeno due, in un quadro tendente a un sempre maggiore peggioramento.

Aggiornamenti a seguire.

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13/08 ore 08:30 aggiornamento

OMBRE RUSSE SUI NATOFASCISTI: ED E’ SOLO L’INIZIO


LA FACCENDA COMINCIA A DIVENTARE INQUIETANTE, PER I NATOFASCISTI. E LA “VITTORIA”, NEL PEGGIORE DEGLI INCUBI.

Questa la cartina a ieri notte :
https://divgen.ru/event/795
e fino a stamane nessun mutamento sul campo:
https://t.me/frontbird/12219

L’AREA DELIMITATA, da cui ogni tanto parte qualche ondata offensiva respinta da chi fa buona guardia dall’altra parte, NON E’ ENORME. ED E’ GIA STATA DIVISA COME DA PROCEDURA IN AREE DI PERTINENZA, “KVADRANT” (квадрант), MARTELLATE CIASCUNA DALLE UNITA’ DI COMPETENZA VENTIQUATTR’ORE SU VENTIQUATTRO (qui la partenza di Su-34 stanotte carichi di FAB)
https://t.me/sashakots/48353

I risultati non si son fatti attendere. SOLO IERI VENTI FILMATI DI COLONNE E UNITA’ NATOFASCISTE DISTRUTTE:
https://t.me/ZeRada1/20997
Più trofei di guerra che spuntano come funghi:
https://t.me/divgen/52562

CI VUOLE TANTO AD AMMETTERLO?


Torniamo ancora, un attimo, agli “esperti” u-ccidentali, che poi altro non facevano che ripetere le fregnacce di Kiev già riprese dai canali telegram ucraini. Ma sono gli “esperti”, come c’erano gli “esperti” di covid, gli “esperti” di vaccini, o oggi gli “esperti” di medioriente. Fatemi capire…
- PER MIGLIORARE LA POSIZIONE CONTRATTUALE DI UNA PARTE IN DIFFICOLTA’
- PER DISTRARRE RISORSE NEMICHE DAL DONBASS E OBBLIGARLE A TRASFERIRSI IN QUEL DI KURSK A TAMPONARE

TOGLIAMO FORZE IMPORTANTI DAL DONBASS, DOVE GIA’ I NATOFASCISTI SONO, PER L’APPUNTO, IN DIFFICOLTA’,
https://t.me/divgen/52561
Tra l’altro, come nota questo appunto di divgen, dando mostra di NON AVERE NEMMENO RISERVE CONSISTENTI PER IMPOSTARE, UN’AZIONE BELLICA IN TERRITORIO RUSSO SENZA SACRIFICARE PUNTI GIA’ CRITICI! PUNTI CHE OGGI STANNO LETTERALMENTE COLLASSANDO
- DZERZHINSK, ormai sotto assedio, e
- POKROVSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27610
e russi arrivati sino a GRODOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/39565

LE TOGLIAMO DA LI’ E LE CONCENTRIAMO IN UN PUNTO
- CHE E’ L’ENNESIMA LINEA ROSSA CHE SUPERIAMO, SENZA BEN SAPERE COSA POTREBBE DOPO ACCADERE… ANZI, CERCANDO (SCIMMIA CON LA BOMBA A MANO) LA PROVOKACIJA PER ATTI INCONSULTI?
- DOVE PRIMA O POI SAPPIAMO BENISSIMO CHE CI DOBBIAMO FERMARE? PERCHE’ NON STIAMO AVANZANDO LA WERMACHT, I RUMENI, GLI ALPINI E I BERSAGLIERI, CON CENTOMILA GAVETTE ANCORA LIQUIDE, MA CON MIGLIAIA DI UNITA’ CHE O AVANZANO, O TENGONO, MA TUTTE E DUE INSIEME GIA’ DOPO I PRIMI DIECI CHILOMETRI NON POSSON FARE?

E I PATRIOT DOPO LE PRIME DUE BATTERIE DISTRUTTE LI TENIAMO AL COPERTO… COSI’ COME GLI F-16… E FINITI I DRONI KAMIKAZE CHE PIOVEVANO COME MOSCHE ALL’INIZIO E IMPEDIVANO AI RUSSI DI CONTRASTARE L’AZIONE OFFENSIVA… OGGI SIAM TORNATI ALLE “GUARDIE E LADRI”, PIU’ CHE ALTRO “TIRO AL BERSAGLIO”, DI RABOTINO 2023?

E NONOSTANTE ABBIAMO SATELLITI IN GRADO DI FILMARE DUE VOLTE AL GIORNO LE CAPOCCHIE DI SPILLO SUL TERRITORIO NEMICO E NE CONOSCIAMO PERFETTAMENTE IL POTENZIALE
- NON TENIAMO CONTO DELLE SUE RISERVE ANCORA INTATTE
- E PRETENDIAMO CHE VADA A PESCARE UOMINI E MEZZI DA DOVE ORA STA VINCENDO?

E MAGARI CI MERAVIGLIAMO ANCHE CHE,
- QUANDO ARRIVA L’INEVITABILE MOMENTO DEL “REDDE RATIONEM” I RUSSI DIVIDONO QUELL’AREA DI 40X12 KM IN QUADRANTI E LA MARTELLANO TUTTA? E DISTRUGGONO 200 MEZZI IN 6 GIORNI?

- E SICCOME OVVIAMENTE PER CERCARE DI PORTARE A CASA QUALCOSA ORA STA AFFLUENDO L’IMPOSSIBILE, I RUSSI ORA STANNO FACENDO TERRA BRUCIATA DELLE RETROVIE, CHE SI TROVANO A SUMY (APPENA SALTATI I TRASFORMATORI ELETTRICI)?
https://t.me/polk105/24146

A oggi l’unico risultato sul campo, oltre a quei 28 centri abitati, sono circa mille prigionieri, di cui la stragrande maggioranza civili usati come ostaggi (più morti, più feriti, più gli altri mille dispersi che mancano ancora all’appello togliendo mille dei prigionieri dai duemila segnalati ufficialmente ieri):
https://t.me/Tatarinov_R/39554
Siamo già a questo, cari natofascisti? Al coltello alla gola o alla pistola alla testa del malcapitato di turno e al “lasciatemi passare”?

Per capire questa operazione, così come per capire Rabotino 2023, o Artemovsk 2023, occorre impiegare ALTRI CRITERI, che con la “res militaris” hanno ben poco a che vedere. Spesso contrastano con la stessa, come in questo caso. Come per tutte le mafie, “seguire i soldi” resta la regola aurea anche in questo caso.

Ai padroni, la tragedia del popolo ucraino non interessa. I russi cedono, bene, anzi, benissimo. I russi restituiscono la pariglia… beh, un altro miliardo di dollari di commesse lo abbiamo portato a casa. E il regime di Kiev è estremamente “resiliente”… un altro giro di spremiagrumi ci sta.

Infine, lo abbiamo poi usato come cavia nel superare “linee rosse” sinora invalicabili… non è successo nulla di “atomico”, che al massimo avrebbe colpito sempre lui, non noi, “che non sapevamo niente”… buona per la prossima: uno scalzacani con cui rifarlo un’altra volta lo troviamo sempre.

Ci vuole tanto ad ammetterlo?

Aggiornamenti a seguire.

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12/08 ore 23:30 aggiornamento

ALTRA GIORNATA NERA PER I NATOFASCISTI A KURSK


Nera non per la simbologia criminale che compare tranquillamente, come se nulla fosse, sui loro elmetti…
https://t.me/WarDonbass/146282

In tutta l’area delimitata dai russi e da cui i natofascisti cercano un balzo in avanti sinora negato, è puro INFERNO DI FUOCO.

Qui un po’ di tecnica NATO che trova la sua degna fine fra le fiamme:
https://vk.com/video-103492354_456277051?list=f41392f99269a919e4
Siamo a GYRI, oblast’ di Kursk. Qui una colonna natofascista è stata annientata mezzo dopo mezzo, come è possibile vedere.

Oggi 30 mezzi simili han fatto la stessa, medesima fine sotto MARTYNOVKA:
https://t.me/polk105/24135
anche qui, senza portare a casa risultati.

Ciliegina sulla torta, compare un altro filmato del fallito attacco di oggi a KOLOTILOVKA:
https://t.me/polk105/24127

Vale la pena vederlo, anche per capire come si muovono i natofascisti (molti dei quali neanche ucraini, ma soldati NATO veri e propri, pardon “mercenari”)
https://t.me/Tatarinov_R/39526

Se ci fosse un po’ più di deserto e zero alberi sembrerebbe di essere a Palmira. Il MAXXPRO marcia a tutta, sostituendo la shahidmobile con un blindato e il pilota kamikaze con un soldato che cerca solo di sfondare, puntando a salvarsi la propria pellaccia.

Nella sua folle corsa, solleva un polverone enorme. Approssimandosi al valico di frontiera, mette a tavoletta. Quando è centrato in pieno, si trasforma in una torcia che continua, rantolando, ad avanzare per inerzia, rallentando progressivamente fino a bruciare completamente a lato strada.

E la cartina rimane questa:
https://t.me/z_arhiv/27604

E ancora oggi alle otto e mezza, sollevatasi un po’ la nebbia delle detonazioni, si vedeva che anche oggi l’assalto a SUDZHA era miseramente fallito:
https://t.me/polk105/24137
et
https://t.me/Tatarinov_R/39506
Nonostante l’euforia dei vari Petrenko e dei loro filmati fasulli, in serata erano gli stessi canali ucraini ad ammettere lo stesso:
https://t.me/rezident_ua/23854

Così come ad ammettere che i loro soldati erano stati ricacciati indietro dall’area di BELOVKSIJ.
https://t.me/WarDonbass/146284

E mentre a SUMY la situazione peggiora di giorno al giorno, con ospedali pieni e blocchi alle trasfusioni per mancanza di sangue
https://t.me/polk105/24129
Facciamo un breve salto su un altro fronte caldo:

LIBERATA LISICHNOE

Da questa cartina si vede il senso dell’azione russa nel donbass, con questo movimento di espansione sia a nord-ovest che a sud-ovest.
https://t.me/RVvoenkor/74626


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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12/08 ore 13:30 aggiornamento

KURSK: NATOFASCISTI ALL’ASSALTO MA IL RISULTATO (ANCORA) NON C'E'


Ennesimo tentativo di affondo oltreconfine su territorio russo (a KAUCHUKA) nella regione di KURSK da poco respinto:
https://t.me/frontbird/12203

Come conferma il canale ucraino Rezident, facendo riferimento a proprie fonti all’interno del quartier generale natofascista, non essendo riusciti a conseguire gli obbiettivi prefissati, ora si cerca di attaccare da più punti per cercare di sbloccare la situazione:
https://t.me/rezident_ua/23851
Mentre si cerca di tenere quel che si è ottenuto e, possibilmente, di avanzare. E non con quattro blindati con foto celebrative e immediato dietrofront (ci sono stati affondi, in questo senso, anche per una quarantina di chilometri, ma morti lì).

Come a GORDEEVKA, vicino a KORENEVO, dove i natofascisti hanno attaccato fino a poco fa, venendo infine respinti:
https://t.me/Tatarinov_R/39483

O a KOLOTILOVKA, altro valico di confine, dove dopo il fallito tentativo di stamane i natofascisti ci han riprovato, venendo anche qui respinti e con perdite:
https://t.me/divgen/52507
Questo è il filmato dove il comitato d’accoglienza russo li ha “accolti”, praticamente all’altezza della sbarra della dogana:
https://t.me/boris_rozhin/133348
Ma nonostante le perdite, non ci sono dubbi che ritorneranno.

Riassumendo, la situazione alle 17:00 ora italiana era la seguente:
1. SNAGOST’ sotto controllo russo
2. A SUDZHA bloccato tentativo di aggiramento da nord (ma gli scontri proseguono e i natofascisti continuano ad affluire)
3. KREMJANOE attualmente “sotto bonifica”
4. KORENEVO sotto controllo russo
5. A TETKINO non passano (scontri ancora in corso)
https://t.me/rusich_army/16456

Anche i russi continuano però ad affluire
https://t.me/divgen/52508
e non con truppe “distratte” dal Donbass, ma sempre con altre riserve a cui riescono ad attingere.

LO STESSO NON SI PUO’ DIRE DEI NATOFASCISTI E, LA NOTIZIA DI STAMANE CHE VEDE REPARTI DIROTTATI DA DZERZHINSK E DINTORNI A KURSK, E’ STATA CONFERMATA DA FONTI U-CCIDENTALI!
https://t.me/ukraina_ru/212250
Si lamentano, quei soldati con l’intervistatore anglofono, che N’ju Jork “potrebbe cadere anche domani”. MA NON E’ QUESTO IL PEGGIORE DEI MALI… OLTRE A CADERE (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39487
SIAMO IN PRESENZA DELL’ENNESIMA SACCA, DOVE A QUANTO PARE C’E’ FINITO GIA’ QUALCUNO E PIU’ DI QUALCUNO:
https://t.me/polk105/24106
Questo mentre la parte a nord-est di NOVGORODSKOE è finita sotto controllo russo:
https://t.me/polk105/24108
DZERZHINSK è sotto attacco:
https://t.me/polk105/24109
Da almeno tre punti, vediamo da questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/27600
e i russi continuano a guadagnare terreno verso PANTELEJMONOVKA:
https://t.me/polk105/24110
verso ovest. Tireremo le somme a fine giornata, ma distrarre truppe da dove ce n’è estremo bisogno, per difendere confini che resistono dall’inizio della SVO, anziché al contrario rinforzare con quel di cui si dispone, è qualcosa che ha dell’incredibile, oltre che dell’idiota, militarmente parlando. Se invece l’obbiettivo è creare un ombrello mediatico sotto cui piazzare nuovi miliardi di euro di commesse militari, tale traguardo può dirsi ormai pienamente raggiunto.

I russi non si fanno pregare e continuano a distruggere arsenali, caserme e depositi nella stessa SUMY:
https://t.me/voenkorKotenok/58167
Mattina (link sopra delle 10:00) e pomeriggio (ore 16:00 di questo qui sotto)
https://t.me/ukraina_ru/212256
Stryker e Bradley natofascisti sono continuamente colpiti (filmato qui):
https://t.me/divgen/52504
Così come i Lancet continuano a non dare tregua ai loro carri armati:
https://t.me/divgen/52495
piuttosto che a prede ancor più rare e ambite come questa unità di ricognizione radiofrequenze
https://t.me/divgen/52493

Infine, non da ultimo, combattono il nemico con le loro stesse armi. Qui un blindato che riesce da solo a sfondare una linea di difesa nemica e a trasportare unità d’assalto nelle retrovie nemiche:
https://t.me/divgen/52509

260 soldati morti o feriti nelle ultime 24 ore e 31 blindati distrutti. Per un totale, dall’inizio dell’operazione natofascista, di
- 1610 soldati morti o feriti
- 32 carri armati
- 23 blindati da trasporto
- 17 blindati da combattimento
- 136 autoveicoli corazzati
- 47 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 1 lanciarazzi multiplo Grad
- 13 obici.

Demilitarizacija continua. Anche perché oggi sono usciti i dati ufficiali dei “guadagni territoriali” di sei giorni di invasione. In mano natofascista ci sono:
- 28 centri (dis)abitati (121 mila sfollati e 180 mila che cercano di evacuare dalle zone limitrofe, più 2.000 dispersi)
- 40 chilometri di larghezza per 12 chilometri di profondità di territorio.
https://t.me/ukraina_ru/212245
et
https://t.me/WarDonbass/146238
C’è da fare ancora molto, prima di ripulire l’intero territorio da questi signori. Ma salvo destabilizzazioni improvvise, tentativi fra quelli elencati andati a buon fine e in grado di sconvolgere ulteriormente le carte, la bestia natofascista è al momento tenuta a bada, lasciata sfogare, logorata e colpita non appena le condizioni lo consentono, sia in risposta che giocando d’anticipo. E il tempo non gioca certo a suo favore.

Aggiornamenti a seguire.

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12/08 ore 08:30 aggiornamento

DALL’OFFENSIVA DI KURSK ALLA SACCA DI KURSK


Non è la notizia più rilevante di questa apertura di giornata, che è BEN ALTRO! Ma apriamo con Kursk, dove la situazione resta difficile, anche se i russi ormai da giorni hanno preso le misure ai natofascisti.

NONOSTANTE INFATTI TENTATIVI DI INCURSIONE A PICCOLI GRUPPI SI SUCCEDANO COORDINATI AD ATTACCHI MASSICCI E CON DECINE DI MEZZI, IL TUTTO SENZA ALCUNA IMPROVVISAZIONE, MA CON MODI E TEMPI TALI DA DENOTARE UNA METICOLOSA E ATTENTA PREPARAZIONE A OPERA DEI LORO PADRONI (ormai tutto si svolge con procedure offensive e armamenti targati NATO),
https://t.me/warriorofnorth/2029
LA CARTINA DEGLI ULTIMI DUE GIORNI RESTA QUESTA (ieri dx, altroieri sx):
https://t.me/divgen/52464

Un’area di 15 villaggi, come è possibile contarli qui:
https://t.me/z_arhiv/27599
che è da giorni che non solo non cresce, ma che già ieri qualche pezzo lo ha perso.

I natofascisti sanno che NON POSSONO star così a lungo. E cercano l’affondo in tutti i modi, soprattutto facendo AFFLUIRE NUOVE FORZE DALLE RETROVIE. E NON SOLO DALLE RETROVIE! ANCHE DA DZERZHINSK!!! (su cui torneremo tra pochissimo...)
https://t.me/Tatarinov_R/39468

I russi, peraltro, ne approfittano e li intercettano per colpire tali concentrazioni di uomini e mezzi con LANCET e FAB teleguidate:
https://t.me/polk105/24092

Nella giornata di ieri, parlando di attacchi con forze ingenti, MARTYNOVKA è stata presa d’assalto QUATTRO VOLTE CON FORZE PARI A CENTO UNITA’:
https://t.me/warriorofnorth/2029
Senza alcun risultato e con gravi perdite.
https://t.me/Tatarinov_R/39464
Parlando invece di attacchi in piccoli gruppi, ancora stamane han provato a sconfinare con un carro armato e due blindati nell’oblast’ di BELGOROD, forse qualcuno di loro si è salvato mentre si ritiravano. Poi han provato a sconfinare da un’altra parte, sempre nella stessa modalità, e sempre con lo stesso esito, qualcuno ci resta, gli altri si ritirano:
https://t.me/sashakots/48338

Sfondare per loro non è più un’opzione, ma un IMPERATIVO CATEGORICO. O SFONDANO, OPPURE QUELL’AGGLOMERATO DI QUINDICI VILLAGGI DIVENTERA’ L’ENNESIMA SACCA!
https://t.me/Tatarinov_R/39471

Ed è facile anche ipotizzarne le dimensioni. Si potrebbe, avanzando da SUDZHA verso ovest, spaccare l’agglomerato in due e chiudere prima la piccola sacca e poi quella grande. Giusto per fare un esempio. Oppure procedere a passi più piccoli, oppure mangiare tutto in un boccone solo. Dipende tutto da loro, a questo punto.

TRACOLLO NATOFASCISTA INTORNO A DZERZHINSK!

Qui “a’ nuttata” è passata, e praticamente in meno di ventiquattr’ore la cartina è cambiata radicalmente. È un’altra cartina. Stiamo parlando di un’area a sud e a est di DZERZHINSK (qui ma non solo)
https://t.me/z_arhiv/27597

Andiamo però con ordine: a mezzanotte giungeva notizia di avanzamenti russi verso PANTELEJMOVKA E ALEKSANDROPOL’ (cartina qui)
https://t.me/divgen/52455
Peraltro, creando i presupposti per almeno un’altra sacca.

Sempre stanotte, altro aggiornamento, questa volta a nord-est, con avanzamenti a DRUZHBA e a KIROVO verso DZERZHINSK:
https://t.me/divgen/52457
Anche qui sono “U” continue, e sacche conseguenti come se piovessero.

Ma è stamattina che è arrivata la notizia che tutti attendevamo. LA SACCA A EST DI NOVGORODSKOE E’ STATA FINALMENTE CHIUSA! (cartina qui)
https://t.me/divgen/52473
E che sacca!

Esaminiamola dalla cartina generale:
https://divgen.ru/event/790

Una linea di fronte di OLTRE QUATTORDICI KM DI LUNGHEZZA, avanzando per un’area di quasi mille ettari e ripianando la linea di fronte con una “L” molto più piccola, LUNGA CINQUE CHILOMETRI E MEZZO, si è ridotta quasi a un terzo.

Ora, non è difficile capire che A PARITA’ DI UNITA’ COINVOLTE LA DENSITA’ SULLA LINEA DI FRONTE DI SOLDATI RUSSI QUASI TRIPLICA, SBILANCIANDO CORRISPONDENTEMENTE I RAPPORTI DI FORZA FRA RUSSI E NATOFASCISTI.

A maggior ragione, se il regime di Kiev ha TRASFERITO UNITA’ DA QUESTO FRONTE A KURSK! (notizia di qui sopra)

Ed è notizia di poco fa, non a caso, che i russi avrebbero iniziato a liberare le prime case popolari di DZERZHINSK:
https://t.me/polk105/24088
Indicata in questa cartina di Zerada come “Toretsk”
https://t.me/ZeRada1/20982
dove due frecce a sud dai due capi dell’ennesima sacca ci mostrano come ben presto, “Toretsk”, potrebbe essere attaccata anche da sud. Terremo monitorata la situazione. Grazie NATO per aver facilitato il lavoro dei russi nell’area non solo non portando rinforzi chiesti come la manna, ma trasferendo addirittura unità da lì per portarle a Kursk. Scuola Westpoint...

ULTIMA, MA NON PER QUESTO MENO IMPORTANTE NOTICINA: CON IL TRACOLLO DI STANOTTE I NATOFASCISTI PERDONO L'ULTIMA LINEA DI FRONTE RIMASTA INTEGRA DAL 2014. Le altre fortificazioni che saranno e sono già state senz'altro approntate, non valgono un quarto della metà di questa linea fortificata. Linea fortificata che ora non è più.

Aggiornamenti a seguire.

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11/08 ore 22:30 aggiornamento

NATOFASCISTI CONTINUANO AD ARRANCARE NEL PANTANO DI KURSK


E siamo sempre alla stessa cartina,
https://t.me/polk105/24082

ANZI: dalle parti di SUDŽA i natofascisti son stati costretti a mollare LEBEDEVKA, LEONIDOVO e NOVOIVANOVKA.
https://t.me/polk105/24071

Solo nella giornata di ieri intorno a SUDŽA sono stati liquidati 100 natofascisti e 18 loro blindati:
https://t.me/RVvoenkor/74558

Ormai i combattimenti sono decisamente a OVEST di SUDŽA:
https://t.me/polk105/24085

In serata, i natofascisti abbandonavano anche SNAGOST’ a nord-ovest dell’area occupata:
https://t.me/Tatarinov_R/39440
cartina qui:
https://t.me/divgen/52452

In un giorno 230 natofascisti sono stati neutralizzati, insieme a 38 blindati, per un totale di
-1350 natofascisti
- 29 carri armati
- 23 blindati da trasporto
- 9 blindati da combattimento
- 116 autoveicoli corazzati
- 20 autoveicoli
- 3 obici semoventi
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 1 lanciarazzi multiplo Grad
- 10 obici.
https://t.me/boris_rozhin/133232

Non male, per il momento… a questo vanno sommati gli attacchi nelle retrovie, nella regione di SUMY, che non sono completamente quantificabili, ma che hanno un’IMPORTANZA NOTEVOLE perché rompono gli approvvigionamenti e le rotazioni, distruggono gli arsenali e i depositi carburanti,
https://t.me/polk105/24086
fanno saltare centri di dislocazione temporanea. L’EFFETTO CUMULATIVO SU QUANTO SVOLTO AL FRONTE È FONDAMENTALE:
https://t.me/vysokygovorit/16878

FERMATI ANCHE ALTRI TENTATIVI DI SCONFINAMENTO OGGI DA ALTRI PUNTI:
https://t.me/WarDonbass/146163

Nel complesso, quindi, i combattimenti infuriano. Ma è da tre giorni che più che scorrazzare con piccoli gruppi che cercano di nascondersi nei boschi, sempre in quei posti peraltro, il regime di Kiev non riesce ad avanzare, anzi, indietreggia:
https://t.me/legitimniy/18511

Dove continua ad attaccare, come verso KORENEVO CON 150 UOMINI POCO FA
https://t.me/polk105/24077
è sostanzialmente respinto con perdite, e se è ricacciato indietro pochi metri dopo il punto di partenza non cambia molto, come a KREMJANOE (a est di KORENEVO):
https://t.me/RVvoenkor/74562

Scavano trincee, i natofascisti. Cercano di proteggere ora quel poco che han portato a casa sinora. Sicuramente sarebbe meglio impedirglielo di fare, perché dopo toglierli da lì sarà lavoro doppio.
https://t.me/bayraktar1070/2567

Ma se è vero che altre sette brigate sono in arrivo, diciamo che non sarà un fossato in più a fare la differenza. Ci riaggiorniamo a domattina.

IMPORTANTI AVANZAMENTI SUL FRONTE EST

ZITTI ZITTI, I RUSSI AVANZANO ANCHE SUL FRONTE EST VERSO OVEST. Livellano una piccola sacca a STEL’MACHOVKA, ora quasi per metà cinta d’assedio:
https://t.me/z_arhiv/27589
Per inciso, Petrenko che pudicamente non pubblica cartine su questo, ammette un avanzamento russo di 3,75 km lungo una superficie di 8,9
https://t.me/petrenko_iHS/5601

Dove invece pubblica la cartina è a PESCHANOE
https://t.me/petrenko_iHS/5601?single
Ebbene, nel corso della giornata il bosco a nord è stato interamente bonificato dai natofascisti
https://t.me/boris_rozhin/133239
e cartina mobile qui:
https://divgen.ru/event/783
e ora è possibile parlare di controllo di fuoco sulla strada che costeggia, ancora più a ovest, il fiume OSKOL’. SERVE LIBERARE ALCUNE ALTURE A OVEST E L’OBBIETTIVO È RAGGIUNTO.

Poco più a sud, fra BERESTOVOE E NOVOSELOVSKOE, i russi guadagnano 1,7 km verso ovest:
https://t.me/divgen/52432

Nel complesso, come si vede ingrandendo questa cartina generale,
https://divgen.ru/event/785
il tentativo russo di creare le basi per ripercorrere a ritroso il cammino perso nel 2022 è evidente. Staremo a vedere.

FRA UGLEDAR E KONSTANTINOVKA

Anche qui i russi avanzano, e in più punti contemporaneamente. Tagliata in un altro punto la strada fra UGLEDAR e KONSTANTINOVKA, stavolta un po’ più a sud all’altezza di VODJANOE:
https://t.me/polk105/24080
cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/27594
et
https://t.me/divgen/52449

mentre soldati russi guadagnano posizioni nella stessa KONSTANTINOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27593
Altro fronte che, neanche troppo lentamente, sta saltando.

NON GLI RESTA CHE COLPIRE IL PRIMO REATTORE NUCLEARE SOTTO MANO… E DAR LA COLPA AI RUSSI!

E così è stato… cos’era, già la “seconda fase”? O una rappresaglia natofascista così, giusto per la frustrazione che connota da due anni questi criminali quando non ottengono gli obbiettivi sperati?

Reattore ZAES colpito da un drone kamikaze. Nessun pericolo, perché la centrale è ormai da tempo “congelata”, in attesa di tempi migliori:
https://t.me/ukraina_ru/212172

Drone partito dalla oblast’ di Dnepropetrovsk
https://t.me/ukraina_ru/212178
ma, ovviamente, secondo il patàca, sono i russi che si sparano da soli:
https://t.me/legitimniy/18513
Oltre a essere scimmie con la bomba a mano sono anche abbastanza ripetitive, negli schemi retorici applicati. Come i nostri politici quando parlavano di “green pass” in televisione, guardando fissa la telecamera e ripetendo con la solita faccia, il solito tono, la solita, infantile, sicumera le frasette a memoria su cosa era giusto e cosa era sbagliato… e qui uguale, son stati i russi… mammalirussi!

Aggiornamenti a seguire.

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11/08 ore 13:30 aggiornamento

ARS BELLICA ET ARS RHETORICA IN NATOFASCISMO


A furia di mazzate sui denti, anche la retorica di regime si sta evolvendo. E questa “terza campagna di Russia” non ha fatto eccezione, anzi ne ha mostrato alcuni aspetti decisamente interessanti.

Notiamo, anzi tutto, il tentativo estremo, da sesto grado sugli specchi, di coniugare ars bellica e ars rhetorica, in una “VOENNAJA RITORIKA”, una “retorica bellica”, assolutamente inedita. Ma egualmente INCONSISTENTE.

L’invasione della Russia porterà a “miglioramenti sul piano contrattuale in fase di colloqui di pace”. Avrebbe portato, possiamo dire se le cose vanno avanti così, ma questo è un altro discorso ancora. Quindi, la LEGITIMATIO, la legittimazione dell’invasione, con conseguente carta straccia dell’ennesima linea rossa non scritta ma ipocritamente (viste le numerose violazioni, su cui si chiedeva di chiudere un occhio...) osservata dalla NATO, sarebbe stata: “invasione si, ma non per invadere, no… bensì per ‘portare la pace’.” Un ultimo strappo, qualche migliaio di morti, ma a fin di bene, anzi, a fin di pace. Poi, son loro i “cattivi”… o no?

“Le affermo che in settembre tutto sarà finito e che ho bisogno solo di alcune migliaia di morti per sedere alla tavola della pace come co-belligerante.”
Così assicurava qualcuno anche qui, qualche anno prima di finire a testa in giù a Piazzale Loreto. Questo è uno dei motivi, sostanzialmente, per cui la retorica la studiano solo nelle scuole dei padroni (forse ancora al Leone XIII et similia, poi nelle “accademie” come “master”). Perché se i poveri cristi la studiassero, si berrebbero molta meno merda di quella che attualmente somministran loro attraverso pezzi di plastica luminescenti di varie dimensioni. Ma torniamo a questo contenuto.

Quest’aria, solfa più che altro, sia pur declinata in maniera diversa, negli ultimi cinque giorni ha prodotto melodie sostanzialmente analoghe sia nei media ucraini, che u-ccidentali.

Solfa che non teneva conto del semplicissimo fatto che i russi non vanno portati in modalità “vstavaj strana ogromnaja”...
https://www.youtube.com/watch?v=vEB7BkPsWOk
Ma magari stavolta arrivavano talmente esausti da firmare la resa… chi poteva dirlo? Del resto, a che serve studiare la Storia? A niente, anzi, a gniente! Tempo sprecato! Giusto! Viva le tre i (o le tre f prima, o le tre g dopo... e le tre a finali! Bella prof, quante risate ci facciamo nella skuola di oggi...)

Dopo due giorni, le cose non andavano come dovevano. Oppure no? (su questo ci torneremo subito, ma ora mi preme restare sul piano retorico di come è stata trattata la cosa).

Ecco comparire, ed è questa l’innovazione rispetto alle “controffensive” precedenti, due voci nel “mondo libero”. La prima, come han notato giustamente molti partecipanti a questa pagina, a scoppio ritardato e con tanti hip hip hurrà. La seconda, apparsa prima, tesa a sminuirne la portata e, soprattutto, a SOTTOLINEARE LO SMARCAMENTO DELL’U-CCIDENTE DA QUESTA “AVJANTURA” (no, non sarà, un’ avventura…): Quest’ultima spopola, oltre che fra gli esperti, coloro i quali hanno la testa sulle spalle, i tecnici, i tuttologi, i competenti u-ccidentali, anche fra i canali ucraini che frequento. I “dissidenti”.

Ebbene, sin da subito non solo quest’ultima versione mi ha poco convinto, ma ne ho sentito e ne continuo a sentire la puzza di bruciato.

Gli USA che “chiedono chiarimenti a Kiev” il primo giorno… (per fortuna questa farsa è durata solo il primo… poi nessun bottone atomico premuto, e avanti così… come a Gaza). Ma stiamo scherzando???

Di quei 140 mezzi finiti in fumo ieri la stragrande maggioranza sono ormai mezzi NATO! E io lascio miliardi di dollari di armamenti a un suddito che in due anni e mezzo si è dimostrato incapace di gestire MOLTO, ma MOLTO meno?

Ma ci fanno così imbecilli? Nessuno smarcamento, grazie. Questa “Invasion of Russia” 3.0, a fin di bene, a fin di pace, l’avete PIANIFICATA e preparata in ogni dettaglio voi! Quei seimila soldati che avete preparato in GB per l’occasione, quegli ufficiali di collegamento, quei tagliagole NATO che avete mandato a supporto, l’intera struttura della manovra offensiva, che riprende pedissequamente, mutatis mutandis (droni al posto di artiglieria pesante) quella siriana di quasi dieci anni fa, è farina del vostro sacco.

Se lo SMARCAMENTO NATO, la “sorpresa” degli “alleati”, è sostanzialmente di facciata, resta però un altro nodo da sciogliere. Anzi, DUE:
1. I PATRIOT E TUTTI I SISTEMI AVANZATI DI CONTRASTO ANTIAEREO (MISSILI E RADIOFREQUENZE, SPAZIO FISICO E SPAZIO TELEMATICO) SI SONO FERMATI SOSTANZIALMENTE SULLA LINEA DI CONFINE.
2. GLI F-16, MA ANCHE I MIG-29, I MI-8 E TUTTO QUANTO POTEVA DARE SUPPORTO AEREO ALL’OPERAZIONE, NON SOLO SI È VISTO POCO O PER NIENTE (NEL CASO DEGLI F-16), MA QUEL POCO CHE SI È VISTO È RIMASTO AL DI QUA DELLA LINEA DI CONFINE!

RISULTATO:
non solo la situazione è invariata da tre giorni (cartina degli ultimi due giorni abbastanza eloquente)
https://t.me/divgen/52417
ma i reparti più avanzati, AVENDO I RUSSI DISTRUTTO LA RETE LOGISTICA E CONTINUANDO A MARTELLARE SU QUALSIASI COSA CHE SI MUOVA FRA RETROVIE E PRIME LINEE NEMICHE, ora han mollato i mezzi (che non hanno i pannelli solari…) rimasti a secco e si muovono a piedi:
https://t.me/rusich_army/16421

Ora, mi verrebbe da chiedere agli “esperti” u-ccidentali che cercano ancora di INTERPRETARE GLI EVENTI ATTRAVERSO UNA LOGICA PURAMENTE BELLICA, DI ARS BELLICA, DI MANUALI CENCELLI CHE HAN SCORSO O MAGARI ANCHE STUDIATO NELLE LORO ACCADEMIE…
1. dichiari la guerra alla Russia invadendola,
2. cacciandoci dentro il meglio delle tue truppe di terra con armamenti di terra
3. fornendo supporto iniziale PREPONDERANTE di BATTERIE ANTIAEREE PATRIOT E NON SOLO, ARTIGLIERIA PESANTE, REPARTI MISSILISTICI (GRAD, S-300, HIMARS A GRAPPOLO, DI TUTTO DI PIÙ), STORMI INTERI DI DRONI…
4. e poi sul più bello li lasci andare avanti e molli?
MA SÈI, SCÈMO? (proprio con questa scansione di tempi e di accenti… visto che ci divertiamo a destrutturare retoriche altrui, destrutturiamo anche la nostra exordium-argumentatio-demonstratio da bar...)

È evidente, e mi si dimostri il contrario qualora non siano veri gli assunti tre e quattro, con stormi di caccia e bombardieri NATO e post-sovietici sopra i cieli di Kursk e dintorni, CHE LA LOGICA PADRONALE DEI NATOFASCISTI ANDAVA OLTRE QUESTO RISULTATO.

IN ALTRE PAROLE, LA STRATEGIA ERA “WIN-WIN”… SI VINCE SEMPRE, COME NELLE PESCHE DI PAESE. COSA SI VINCE, POI, È UN’ALTRA COSA.

1. RIUSCIVA IL BLITZ-KRIEG… VARIANTE DI MASSIMA, ANZI, DI SUPER-LUSSO…
Russi in mutande, Maidan a Mosca, mentre i natofascisti avanzavano fra due ali di folla festanti città dopo città, imponendo al nemico sconfitto confini del novantuno, indipendenza per tutti i separatisti per la libbbbbbbbertà sparsi su dieci fusi orari, isole kurili ai giapponesi, mezza siberia ai cinesi (come le corna con la cognata… resta tutto in casa, non siete buoni che vi diamo anche a voi un contentino?) e via discorrendo. Non è andata così, e neanche metà o un quarto o un cinquecentododicesimo di così.

2. IL BLITZ-KRIEG NON RIESCE. A quanto pare siamo qui. I russi sono incazzati e in modalità “vstavaj strana ogromnaja”… Na Berlin… anzi, na Kiev!
Va bene uguale, la guerra tanto i nostri servi della gleba LA GUERRA LA STAVANO (E LA STANNO) PERDENDO. Perdono, la colpa è loro tanto. Noi ora abbiamo però piazzato ordini per altri DUECENTO BLINDATI con cui ripianare e da mettere sul conto dei nostri “alleati”, la guerra andrà comunque avanti due annetti almeno, a Kiev sono “resilienti”, altri diciassettenni da sbattere in prima linea l’anno prossimo ce ne sono, qui nessuno dice niente… una bella fiammata per alzare il bilancio del secondo semestre di questo complesso militare industriale che, in fase pre-elettorale, sta spendendo tanto su tutti i candidati… sui loro clan… poi uno se ne è appena andato, tra lui e suo figlio quanti soldi buttati nel cesso… dai che tanto i russi il tastino rosso non lo schiacciano… e poi, saremo mica fessi da farci prendere un Patriot o abbattere un F-16 sopra di loro? E via discorrendo…

Spiace dirlo, per i migliaia di soldati morti ucraini e per le loro famiglie, ma è da due anni e mezzo che prima di loro viene qualcos’altro. Che non ha nulla a che vedere né con l’ars bellica, né con la difesa dei sacri confini. Bisinisse, solo bisinisse.

Aggiornamenti a seguire.

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10/08 ore 18:30 aggiornamento

PANICO NATOFASCISTA (CHI LA FA…)


No, non è l’indovinello del mio povero nonno (chi la fa, la fa per vendere, chi la compra non l’adopra, chi l’adopra non la vede)… anche se questo è in realtà il destino segnato di molti dei natofascisti coinvolti in questa operazione, rivelatasi per loro suicida.

Era “chi la fa, l’aspetti”, in realtà, riferito a natofascisti ormai in pieno panico. Persino Petrenko è costretto a girare frittate in cerca di bicchieri “pieni” almeno una goccia, neanche a metà, come in questo caso
https://t.me/petrenko_iHS/5598
dove un filmato di una piccola unità persasi, probabilmente, troppo in profondità, ieri notte ha trovato la sua degna fine, È STATO CITATO OGGI POMERIGGIO COME SEGNO DI “AVANZATA” DEI SUOI… no comment.

Altri mandano in rete filmati di repertorio, regolarmente smascherati
https://t.me/RVvoenkor/74442

Insomma, “grande è la confusione mediatica”… meglio per i cinegiornali luce tornare a occuparsi di breakdance alle olimpiadi… magari per promuovere il ballo liscio nella prossima edizione.

Proviamo a mettere un po’ di paletti, all’alba delle sei di sera.

A Korenevo non vola una mosca, tutto tranquillo:
https://t.me/ukraina_ru/211985
Né, tantomeno, i natofascisti oggi hanno conseguito risultati sul campo, avanzamenti che abbiano un qualche significato.

Anzi, stanno cominciando a nascondersi come topi nelle case di quei villaggi occupati:
https://t.me/rusich_army/16398
Natofascisti, siamo già alla fase della presa di ostaggi?

L’azione di contenimento sta riuscendo e chi ora si trova dentro quella trappola di qualche decina di chilometri quadrati, oggi, è meglio che ripieghi finché può, NON CERCHI SOLO DI RIMORCHIARE INDIETRO ZITTO ZITTO I BLINDATI NATO DISTRUTTI DAI RUSSI…
https://t.me/dillfrash/38561?single
… così da evitare figure. Tanto, come questo filmato dimostra, c’è sempre qualcuno che filma...

PER INCISO, SEIMILA SOLDATI SCELTI UCRAINI IN ADDESTRAMENTO NEL REGNO UNITO SAREBBERO RIENTRATI A FINE LUGLIO E LA MAGGIOR PARTE SAREBBE STATA COINVOLTA IN QUESTA, SINORA FALLIMENTARE, OPERAZIONE:
https://t.me/polk105/24031

Ora che i russi hanno definito il “campo di esistenza” della loro azione, essenzialmente si muoveranno su due fronti:
1. controllo totale dello spazio aereo, ovvero del terreno sottostante;
2. piazza pulita della feccia natofascista in cerca di consolidamento delle (poche) posizioni acquisite.
https://t.me/vysokygovorit/16857

Per la fase due si stanno già muovendo, anzi, non si sono mai fermati un attimo (qualche filmato qui):
https://t.me/dillfrash/38561

Sempre restando in tema, altri “mercenari” stranieri (soldati NATO sotto mentite spoglie, in gran parte polacchi) sono stati annientati mentre cercavano di passare il confine con blindati per dare manforte ad attaccanti sempre meno “attaccanti”:
https://t.me/warriorofnorth/1998

Così come Lancet (qui immortalati in un esemplare a riposo)
https://t.me/frontbird/12151
continuano senza sosta a centrare blindati sempre meno “blindati”:
https://t.me/warriorofnorth/1997

E, se davvero fosse così, sarebbe i colpaccio del giorno, l’intero COMANDO della 22° brigata impegnata sin dall’inizio in questa operazione sarebbe attualmente sotto le macerie di questo edificio centrato colpo secco dai russi (filmato qui):
https://t.me/sashakots/48306

IN QUESTO CONTESTO, CON QUESTA PIEGA ASSUNTA, TUTT’ALTRO CHE “FAVOREVOLE”, I NATOFASCISTI SI GIOCANO IL TUTTO PER TUTTO ALZANDO DUE PERICOLOSISSIME ASTICELLE:

1. SCONFINAMENTO SULLO SPAZIO AEREO BIELORUSSO (cartina di Rybar qui
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/10/20240810134716-439535ef.jpg
dove si vede chiaramente che i droni, nel tentativo di arrivare a JAROSLAVL’, han preso una traiettoria bella larga…
e se prima erano in 19 a ballare l’alligalli, passato lo spazio aereo bielorusso eran rimasti in 6 (seccati infine a Jaroslavl’).
INUTILE SPIEGARE ALLA SCIMMIA CON LA BOMBA A MANO NATOFASCISTA CHE QUESTE PROVOKACIJA POSSONO COSTARE CARO. Così il Ministero degli Esteri Bielorusso oggi si è rivolto direttamente “ai popoli della vicina Europa” (к народам соседней Европы)
https://t.me/dva_majors/49371
“Остудите своих воинствующих политиков!” (CALMATE I BOLLENTI SPIRITI AI VOSTRI BELLICOSI POLITICI!)
Vedremo se qui qualche pacifinto, almeno, batterà un colpo… ma no… chi è che parla? Quel dittatore di Lukaschenko? Ma come si permette? Anzi, se è lui a parlare, possiamo e dobbiamo passarci sopra quante volte vogliamo! Eccheccazzo! Siamo il “bene” oppure no???
Intanto, mentre continuiamo a vedere la breakdance olimpica nascondendo la testa sotto terra, questi bastardi cercano l’eskalacija. Chiedendo magari fra qualche giorno “chiarimenti” in caso le cose andassero male… facendo i finti tonti, i “sorpresi”, come loro – ipocrita - costume.

2. IMPIEGO DI ORDIGNI CHE RILASCIANO UNA NUVOLA DI ESACLOROETANO! Qui una scheda dell’ILO:
https://chemicalsafety.ilo.org/dyn/icsc/showcard.display?p_lang=it&p_card_id=0051&p_version=2
Con questo cercano di fermare le forze speciali, come denuncia il comandante dell’unità AIDA
https://t.me/dva_majors/49372
Attenzione, che da qui ad armi chimiche ancora più letali il passo è MOLTO breve! “ALLO! DOV’È LA COMUNITÀ MONDIALE? C’È NESSUNO IN CASA???” Si chiede questo canale…
https://t.me/frontbird/12154
… inutilmente. Retoricamente, ormai.

E intanto le asticelle si alzano… MA NONOSTANTE IL TASSO DI CRIMINALITÀ NATOFASCISTA, AUMENTI IN CERCA DI QUALCOSA DA PORTARE A CASA COME RISULTATO, IL QUADRO A KURSK PER GLI ATTACCANTI PEGGIORA.

Intanto, nella zona della SVO non solo i russi non han mosso un soldato per andare in soccorso dei compagni assediati, aiutati come abbiam visto da altre risorse che il comando delle forze armate teneva di scorta,
https://t.me/legitimniy/18507

ma continuano ad avanzare verso POKROVSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27581

a KONSTANTINOVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27583

e verso DZERZHINSK (cartina natofascista qui):
https://t.me/rezident_ua/23834

Nessuna SECONDA FASE, quindi, per il momento:
https://t.me/rezident_ua/23838
Questo, in riferimento alla vulgata che vorrebbe una “seconda fase”, verso un settore della SVO divenuto “vulnerabile”, per esempio ENERGODAR, ma non solo, a causa del dispiegamento in fretta e furia di soldati russi attualmente impegnati nel Donbass o in aree della SVO a dar manforte ai loro compagni a Kursk… Così non è, non sappiamo ancora, forse non sapremo mai, se ci sarà una “seconda fase”. O forse si… ma potrebbe chiamarsi “kapitulacija”.

In chiusura, i numeri snocciolati dal bollettino del Ministero della difesa russo di oggi:

Dall’inizio dell’invasione natofascista (quattro giorni fa),
1120 loro soldati morti o feriti
140 loro blindati distrutti
di cui 22 i carri armati
https://t.me/mod_russia/41984
Non male, come inizio.

Del resto, "chi la fa, la fa per vendere, chi la compra, non l'adopra, chi l'adopra, non la vede"... ai natofascisti la soluzione, senza cercare su gugòl.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

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10/08 ore 10:30 aggiornamento

A KURSK I NATOFASCISTI NON SOLO NON PASSANO, MA COMINCIANO A RITIRARSI (MENTRE PREPARANO ALTRI ATTACCHI SUI LATI IN QUESTO “TUTTO PER TUTTO”)

Sottolineiamo, nonostante uomini e mezzi che un comando militare di inetti anglofoni e locali cerca di raccattare qua e là fra quel che resta a disposizione nelle retrovie.

Perché questo, sinora, i russi sono riusciti a contenere e iniziano anche a respingere. Questa una cartina dell’area che mostra sopra la situazione dell’otto agosto e sotto quella del nove:
https://t.me/divgen/52342
Prendiamola con le pinze, prendiamo con le pinze tutto, anche le fette di pane… ma i natofascisti son stati fermati, PER IL MOMENTO, ed è un dato di fatto. MA NON SOLO.

È DI POCO FA LA NOTIZIA CHE I NATOFASCISTI SON STATI RICACCIATI INDIETRO DA MARTYNOVKA!
https://t.me/dva_majors/49334

Ridente, fino a cinque giorni fa, paesello appena dopo Sudža. L’accerchiamento non ha funzionato. Lo sfondamento non ha funzionato.

A SUDŽA NON PASSANO.
A MARTYNOVKA SONO STATI RESPINTI.
A KORENEVO NON SONO NEANCHE ARRIVATI.
https://t.me/divgen/52360

LA TATTICA DEI NATOFASCISTI CAMBIA. VISTO IL FALLIMENTO DELLA TATTICA SIRIANA (piccoli gruppi di tagliagole che tagliano il burro occupando città e snodi chiave per poi aprire la strada ai bravi soldatini che devono accorrere subito e in massa a puntellare)

ORA CERCANO DI FARE QUESTO:
https://t.me/dva_majors/49329
E QUESTO:
https://t.me/dva_majors/49330
Ovvero cercare DI AGGIRARE L’OSTACOLO con gruppi STAVOLTA CONSISTENTI: 450 soldati NATO, pardon, “mercenari” nell’ultimo link sorpresi mentre si raggruppano.

MA SINORA NISBA. SINORA I NUOVI ATTACCHI SUI FIANCHI, SU NUOVI PUNTI AL CONFINE DELLE OBLAST' DI SUMY E CHARKOV, NON SONO PASSATI. Anzi, forse mentre scrivo questi soldati NATO in vena di safari in terra di Russia son già stati raggiunti da una FAB-3000… anche qui, non siam più nel 2022, nonostante esperti u-ccidentali pensino ancora che tra ricognizione e ordine di attacco debbano passare quattro ministeri e cinque conalbi di funzionari al momento irreperibili… continueremo a tenere monitorata la situazione.

(parentesi agostana: per chi non sapesse cosa vuol dire conalbi… https://www.vaccarinews.it/news/G__ller_o_conalbi_/33565 e un giro in qualsiasi dogana per vederne uno dal vivo e smerdarsi d’olio che è un piacere… chiedete pure ai funzionari di provarne uno… di solito un pestone ve lo lasciano dare, così da provare il brivido di tornare nel nostro, di nazifascismo…)

In breve, quindi: la notte non ha portato né consiglio, né risultati ai natofascisti che cercano, aumentando la QUANTITA’ di uomini e mezzi, di tornare a fare la differenza. PARLIAMO DI ATTACCHI NOTTURNI CON MEZZI DI TERRA E DRONI MOLTO INGENTI (dieci blindati solo per tornare a sfondare a Konerevo), CHE SOLO DUE GIORNI FA AVREBBERO VISTO NASCERE IL GIORNO CON UNA CARTINA DIVERSA, E PEGGIORATIVA PER I RUSSI, OGGI PERO’ SENZA ALCUN RISULTATO.
https://t.me/vysokygovorit/16856
Non per demerito dei natofascisti, quindi, ma per merito di chi, oggi, sta tenendo e li sta eroicamente respingendo.

I russi PARE infatti abbiano PRESO loro LE MISURE. Пока ситуация стабилизировалась. POKA SITUACIJA STABILIZIROVALAS’, LA SITUAZIONE PER IL MOMENTO E’ STABILIZZATA, diceva il corrispondente di guerra ALEKSANDR CHARČENKO “passata a’ nuttata”...
https://t.me/bayraktar1070/2553

MA SON BOTTE DA ORBI. I NATOFASCISTI SONO ALLA RICERCA DISPERATA DI RISULTATI DA PORTARE A CASA, PERCHÉ SAN BENISSIMO CHE SE MOLLANO ORA, I RUSSI ARRIVANO A SUMY E DA LÌ SCENDONO ANCORA. Li han fatti troppo incazzare stavolta. QUINDI, TUTTO PER TUTTO, VA BANQUE, E TUTTO PER TUTTO SIA.

In tutto questo, e questa è una notizia che cerco di contare sino a dieci altrimenti il secondo comandamento va a farsi benedire, anche se non sarebbe un nominare il nome di Dio invano, LA STAZIONE DEL GASDOTTO VERSO L’UE DI SUDŽA NON SOLO NON E’ FINITA IN MANO UCRAINA, MA IL SUDDETTO GASDOTTO CONTINUA A POMPARE GAS VERSO L’UE CHE È UN PIACERE: 39,6 MILIONI DI MC SOLO NELLE ULTIME VENTIQUATTR’ORE.
https://t.me/divgen/52355
Il link fa vedere la cartina. Ed è questo che mi manda in bestia, ma alla grandissima. Mi vedo già, i tagliagole natofascisti, calare come orde su Sudža, cercare di aggirarla da nord e da sud, di sfondare, di tutto di più… ma visto che UNGHERESI E CECOSLOVACCHI (li metto insieme solo per abbreviazione) la prima cosa che han detto al pinocchietto di Kiev è stata, “distruggete pure tutt’intorno, ma quello non si tocca”… mi immagino la scena delle orde che arrivano sin lì come degli indemoniati, poi si fermano, gentilmente scavalcano, e poi proseguono come degli indemoniati… tutt’intorno strade ridotte a crateri, case ridotte in macerie, sfollati, cadaveri, scene apocalittiche… ma il gasdotto non si tocca! E qui, davvero, non è un nominare il nome di Dio invano. È cercare di capire se Guccini con la sua canzone di oltre mezzo secolo fa ci aveva preso o no. Secondo me, si. Ma io sono di parte anche per lui e Augusto, e non faccio testo.

Aggiornamenti a seguire stasera.

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09/08 ore 23:30 aggiornamento

A KURSK PRIMO GIORNO SENZA AVANZAMENTI PER NATO E REGIME DI KIEV: BRUTTO SEGNO (PER LORO)


Persino Petrenko oggi andava a farfalle
https://t.me/petrenko_iHS/5592

e nella sua idiozia fanatica, perché così come è solitamente accurato nel verificare e geolocalizzare filmati e foto, oggi non ha fatto lo stesso per filmati falsi e vecchi di almeno un giorno, si è inventato foto di soldati a Sudzha… rivelatesi poi scattate ieri e altrove.

Parliamo di questa foto,
https://t.me/Tatarinov_R/39250
che qualcuno ha localizzato a Sudzha e lui subito ripreso. Tatarinov poi rimetteva le cose a posto, dicendo che si trattava di ZAOLESHENKA, a nord-ovest (cerchio rosso di questa cartina, Sudzha è quel quadrato a sud-est)
https://t.me/Tatarinov_R/39252

Sono talmente idioti da riprendersi dietro a un palazzo della GAZPROM che si trova proprio lì, e non là.
https://t.me/rusich_army/16380
Foto di ieri e in giornata, peraltro.

Quest’altro coglione nazifascista, con la svastica ucraina nel gagliardetto, ha fatto un’altra idiozia. Si è fatto riprendere dietro un cartello con Kursk sopra e una cifra e poi lo ha fotoscioppato togliendo uno zero:
https://t.me/Tatarinov_R/39257

da cento chilometri (foto del cartello originale qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39260?single
a dieci il passo è breve. Così anche la centrale atomica è a pochi metri ormai… ma fosse solo aver pitturato di azzurro quel secondo zero, la coglioneria maggiore… la prima domanda che sorge spontanea è… quale cartello in RUSSIA (perché Kursk è in Russia, cari idioti…) è scritto in Ucraino e a Caratteri U-ccidentali? Quale cartello? Doppi idioti...

Ma tant’è… la cartina comunque rimane inchiodata ai confini di ieri (altra versione qui):
https://t.me/z_arhiv/27578

Servirà ancora più carne da cannone, caro macellaio, cara nato. Domanda… servirà, ancora più carne da cannone?

Boh… da stasera vige il regime di “operazione anti-terrorismo” (KTO), qualcosa in meno di uno stato di guerra, nelle oblast’ di BRJANSK, KURSK e BELGOROD
https://t.me/Tatarinov_R/39271
https://t.me/Tatarinov_R/39272
https://t.me/divgen/52330

Significa che i tagliagole difficilmente affonderanno il coltello nel burro come al primo colpo. Primo colpo che ha fruttato MOLTO MENO DI QUANTO I PADRONI E I LORO LECCAPIEDI SI ERANO ATTESI.

Questo, mentre Su-34 continuano ininterrottamente a far piovere su quel fazzoletto di terra e su una oblast’ di SUMY trasformata in retrovia da questa ennesima azione criminale FAB-3000 come se fossero coriandoli.
https://t.me/polk105/23995

Continueremo a tener monitorata la situazione.

ALTRE DAL FRONTE

1. ULTERIORE AVANZATA RUSSA VERSO DZERŽINSK

Tutt’altro che con le mani in mano, i russi avanzano anche verso Dzeržinsk da sud (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27579

e ingrandimento del movimento verso nord-ovest qui
https://t.me/divgen/52327

Avanzata verso ovest anche a DRUŽBA, poco più a nord:
https://t.me/divgen/52319

2. I RUSSI LIBERANO NEVEL’SKOE SOTTO PROGRESS

Molto sotto, in realtà. Siamo sopra Krasnogorovka, per intenderci. Paese liberato,
https://t.me/Tatarinov_R/39269
bandiera russa issata sull’ultima casa come da tradizione:
https://t.me/boris_rozhin/132986
altro pezzo della linea di difesa verso POKROVSK che cade.

Più a nord, a nord di PROGRESS, confermato l’avanzamento russo verso GRODOVKA:
https://t.me/divgen/52326

Come già osservato, i russi impegnati nella SVO continuano a fare il loro lavoro. Viceversa, le brigate nazifasciste impegnate a nord anziché a dare manforte ai loro compagni in difficoltà nella DNR, sono viva testimonianza dell’ennesimo errore tattico-strategico dei loro capi e dei loro padroni.

La domanda che sorge spontanea è: “fa più figura tenere GRODOVKA o scorrazzare con blindati NATO in territori che fino ad allora vivevano normalmente, senza posti di blocco e panettoni di cemento a ogni incrocio, sparando a civili inermi, seminando terrore, e dando l’impressione di ripetere Balakleja 2022?”

Di cosa avrebbero parlato, a loro modo ovviamente e nel loro linguaggio forbito, “civile”, i cinegiornali luce? Per cosa si accendono le luci verdi delle nuove commesse di armi?

Ecco che allora anche la risposta sorge spontanea. Si, peccato che il territorio su cui poter ancora esprimersi in cotanta campagna di Russia post-litteram, si assottiglia sempre più e a ogni giorno che passa. Con la proclamazione dello stato di KTO, operazione anti-terrorismo in tutte le regioni limitrofe, il livello di allerta si alza anche senza bisogno di cinquecento satelliti puntati sulla linea di confine. Il burro, la prossima volta, sarà molto meno morbido da tagliare.

E non è detto che, nel frattempo, qualcuno abbia fatto sparire anche il coltello...

Aggiornamenti a seguire domani sera.

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09/08 ore 13:30 aggiornamento

REGIONE DI KURSK


Altri 280 soldati fra morti e feriti, 27 blindati, fra cui 4 carri armati, è il bilancio delle perdite ucraine delle ultime 24 ore. In questi primi tre giorni, invece le perdite ammontano a:
945 soldati
102 blindati (di cui 12 carri armati)
https://t.me/sashakots/48283

Non male, ma si può e si deve fare di meglio. Anche perché Syrskij, detto anche “il macellaio”, sta inviando altre brigate per continuare l’azione dei DIECIMILA UOMINI attualmente coinvolti,
https://t.me/legitimniy/18499
pardon, già meno di novemila… inclusi i “mercenari”, i “volontari”, i “sodali” NATO, tra cui 120 militari georgiani
https://t.me/frontbird/12119
utili a fare da collegamento fra padroni anglofoni e manovalanza locale.

E i russi stanno anch’essi accorrendo in massa dalle retrovie, questa foto è di oggi da Kursk capoluogo:
https://t.me/divgen/52304

Cartina dal fronte sostanzialmente immutata a sud
https://t.me/polk105/23982
e a centro-nord
https://t.me/polk105/23983
Persino Petrenko, in un giorno, più di un presunto villaggio conquistato non è riuscito a riferire:
https://t.me/petrenko_iHS/5587
mentre peraltro ne perde due, secondo quest’altra mappa…
https://t.me/Tatarinov_R/39213

Grande è la confusione, in cielo sopra e sotto, ci si può solo perdere, ci si può solo perdere... ma l’unica cosa certa è che i bastardi in pick-up, blindati e mezzi veloci vari han finito di affondare il coltello nel burro. Staremo a vedere.

Nel frattempo, qualcuno comincia a far notare che nei primi sette mesi dell’anno, sulla regione di SUMY son cadute in tutto 450 FAB. Nei primi due giorni dell’“avjantura” del regime di Kiev (avjantura col culo degli altri, come sempre), escluso oggi, già CENTO:
https://t.me/rezident_ua/23822

Registrato, nel frattempo, un altro tentativo di sbarco alla foce del DNEPR, altri marò rimasti uccisi nell’azione, 12 in tutto, e chi ha potuto si è ritirato:
https://t.me/polk105/23984



Aggiornamenti a seguire.

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09/08 ore 08:30 aggiornamento

LA QUALITA’ DELLA DANZA (“TU CONTINUA A FARE QUEL CHE STAI FACENDO, CHE VAI BENE”…)


Non hanno capito nulla. Ho han capito benissimo, ma la velina che gli han messo davanti impone loro di titolare a caratteri cubitali “L’offensiva su Kursk costringe i russi a cambiare i loro piani”, e altre oscenità similari. Il riferimento è ai media u-ccidentali che da ieri si sono accorti delle magnifiche sorti progressive dell’avanzata dei loro padroni e dei servi della gleba locali su Kursk.
LA TERZA (MINI) CAMPAGNA DI RUSSIA ERA GIA’ INIZIATA DA GIORNI, MA LORO ERANO INTENTI A GUARDARE ALTROVE… (non si sa mai, siam già rimasti scottati diverse volte…)

“Campagna di Russia” è un parolone, visto che quando la storia si ripete, se la prima volta è tragedia, la seconda è farsa, la terza… avanspettacolo, quantomeno rispetto alle precedenti… eppure questo TECNICAMENTE E’. Potenze dell’Asse che non hanno nulla in contrario se si OFFENDE, OCCUPANDO TERRITORIO RICONOSCIUTO RUSSO ANCHE DAGLI STESSI CONFINI / TRATTATI DEL 1991 coi loro MISSILI OPERATI DA LORO UOMINI (la colonna russa in avvicinamento seccata da ORDIGNI A GRAPPOLO montati su MISSILI HIMARS ne costituisce fulgido esempio),
https://t.me/ZeRada1/20946
coi loro BLINDATI, coi loro CARRI ARMATI, coi loro UFFICIALI E CORPI SPECIALI (mascherati da “mercenari”, “volontari per la libertà”, “compagnia della tigella”...), eccetera.

Erano intenti a guardare altrove, MENTRE TUTTO QUESTO ACCADEVA, e quando gli han detto, “state sul pezzo”, probabilmente o avevan davanti già la solita velina preconfezionata, o quel gran pezzo dell’Ubalda… e come, del resto, da due anni a questa parte, non si sono smentiti e hanno prodotto i loro “capolavori di giornalismo”.

Parafrasando Sergio Leone, sia i canali ucraini
https://t.me/ZeRada1/20944
che quelli russi
https://t.me/boris_rozhin/132886
concordano sul fatto che TUTTE le forze di terra si dividano in due categorie:
- i “bravi soldatini”
- i “tagliagole”.
TUTTE le forze di terra, nessuna esclusa. Ce le abbiamo anche noi, o ci siam dimenticati quei bastardi pizzicati a verificare l’amperaggio dei testicoli in terra d’Africa di un povero cristo con tanto di foto celebrative… e all’epoca i telefonini non esistevano nemmeno (Ilaria e Milan da allora sempre nei nostri cuori).

I tagliagole, a loro volta, si dividono in due categorie
- i bastardi di cui sopra, in genere scuola NATO, ma non solo, con impresso sul loro gagliardetto il motto dei loro antenati nazifascisti: “forti coi deboli, deboli coi forti”. Passando dall’etica alla tecnica, il loro livello di preparazione si ferma in genere al “tantō no kata” (短刀の型) di turno
https://www.youtube.com/watch?v=IMuEZxz5Bys
o
https://www.youtube.com/watch?v=5a-ArtfW-FM
o quel che volete… è nell’esame di cintura nera di molte discipline…
- quelli che ancor prima che il braccio destro col coltello si sia messo in moto, ti han già fatto partire due denti sulla parte sinistra della mascella. Quelli che han più pratica che teoria, quelli che fanno, la “teoria”, sul campo. In genere questi ultimi si vedon poco, pochissimo. E tornando dalla tecnica all’etica, non si divertono a trovare modi alternativi di verifica dell’amperaggio, o comunque a torturare e a seminare il panico fra i civili.

Tornando ai fatti di KURSK, tutti i canali sopra citati hanno prestato attenzione al fatto che L’ATTACCO NON E’ STATO PORTATO DA “BUONI SOLDATINI” QUALUNQUE, RELEGATI A PUR NECESSARI COMPITI DI RINFORZO, CONSOLIDAMENTO, APPOGGIO, COPERTURA. MA DA “TAGLIAGOLE”, FORZE SPECIALI BENE ARMATE E ADDESTRATE, CON DUE PRECISI COMPITI:
- “AFFONDARE IL COLTELLO NEL BURRO”, FIN QUANDO ERA POSSIBILE
- SEMINARE PANICO E TERRORE ALLA POPOLAZIONE CHE CERCAVA DI SCAPPARE.

I russi questo lo hanno capito e hanno mandato i loro, di tagliagole. E LA REALTA’ SUL CAMPO, STAMANE, CI PARLA DI UN ALTRO FATTO:
- I TAGLIAGOLE NATO SI SONO DIMOSTRATI PREVALENTEMENTE DEL PRIMO TIPO
- I TAGLIAGOLE RUSSI DEL SECONDO.
In una notte, hanno individuato e bloccato buona parte di questi gruppi d’élite, li hanno affrontati in scontri armati, li hanno annientati o costretti alla fuga.

Stamattina nessuna baldanzosa cartina fino a quest’ora, nessun avanzamento, Petrenko che non sa cosa dire e parla della colonna russa colpita da missili HIMARS con testata a grappolo di cui sopra (senza tener presente che i russi da giorni stan facendo lo stesso con loro e questa è la PRIMA colonna colpita, e viste le circostanze con cui è stata colpita, solo una “scimmia con la bomba a mano” gioirebbe di quanto accaduto… ma al tempo, tutto si aggiusta...).
Significa che il colpo l’han sentito, che han perso contatto con le loro unità più avanzate, coi tagliagole. Che i loro bradley, i loro stryker in questo momento son da qualche parte senza più capire dove andare, o già in fumo. E loro non sono più.

Quel che conta, quindi, in questa fase, non è la QUANTITA’ della danza (“Marco che a ballare sembra un cavallo”, ciao Lucio), ma la sua QUALITA’ (citazione indegna, ciao CCCP).

Il mio povero nonno, quando mi chiamava a dargli una mano a “segar l’erba”, dopo avermi svelato (quasi, al resto ci sarei dovuto arrivare da solo) tutti i suoi segreti del mestiere, a partire da un venti minuti abbondanti di battitura della falce, su entrambi i lati, per ripianarla (o batti il ferro, o batti la schiena), fino alla mola, e infine, finalmente, alla tecnica, al gesto ampio, circolare, di segatura che mi rimandava ai tai sabaki (体捌き) di quello che all’epoca era la mia vita fuori dal quotidiano scolastico, partiva a far altri lavori.

Com’era, come non era, dopo due ore a battere la schiena e col sole a picco, non so perché ma li trovavo decisamente più interessanti… e chiedevo a mio nonno: “Hai bisogno di una mano?” E mio nonno, senza mezzi termini: “Tu continua a fare quel che stai facendo, che vai bene”… io tornavo a quella biolca con l’erba alta…

Oggi a KURSK assistiamo a una scena simile… i tagliagole russi hanno già i loro rinforzi, rincalzi, i “bravi soldatini” dietro. Sanno quel che devono fare, sanno come farlo, molto probabilmente lo faranno.

Lo scherzo del “coltello nel burro” è difficile che riesca dopo la prima volta. C’è ancora, fra SUMY e CHARKOV, terreno dove poterlo fare. Ma poterlo fare è un conto, farlo è un altro.

I soldati russi impegnati nel Donbass da quanto sta accadendo NON SONO STATI MINIMAMENTE SCALFITI, OPERATIVAMENTE. PSICOLOGICAMENTE SI, ECCOME. Ma non è PER NIENTE UN BUON SEGNO PER CHI SI TROVANO DAVANTI. Loro stanno “continuando a fare quel che stan già facendo, che van bene”. E con uno spirito completamente diverso, da quello con cui continuavo a segar l’erba io, sia pur aspettando il coniglio in umido di mia nonna e il lambrusco in frigo.

Come andrà a finire, non lo sa nessuno. Ma da ieri sera la piega è questa.

Aggiornamenti a seguire.

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08/08 ore 23:00 aggiornamento

A KURSK NATO E REGIME DI KIEV CERCAN NUOVI CONIGLI DAL CILINDRO, MA TROVAN SOLO LA PROPRIA, OTTUSA, NULLITÀ



Stasera la situazione era ANCORA questa:
https://t.me/divgen/52260

Petrenko per trovar qualcosa di buono da dire (dal suo punto di vista) citava Rybar il quale peraltro in serata, corretta la vena catastrofica degli ultimi due giorni, rivedeva le proprie cartine… e nonostante questo la cartina dell’ucraino non era molto dissimile:
https://t.me/petrenko_iHS/5581

Altra variante, stessa solfa:
https://t.me/z_arhiv/27570

variante notturna di divgen con aggiustamenti di qualche chilometro:
https://t.me/divgen/52267

TUTTO QUESTO MENTRE NEL FRATTEMPO ARRIVAVANO NOTIZIE DI BEN ALTRO TENORE.

PRIMA DI FORNIRLE, UN GROSSO, GROSSISSIMO COMPLIMENTO ALLO STATO MAGGIORE RUSSO. COMUNQUE VADA A FINIRE, È INTERVENUTO CON QUELLA CHE OBBIETTIVAMENTE È LA CHIAVE DI LETTURA OTTIMALE PER QUESTA CRISI CHE POTEVA BENISSIMO, SAREBBE GIÀ DOVUTA ESSERE NEI DESIDERATA DI WASHINGTON, BRUXELLES E KIEV, “SCAPPATA DI MANO”. E COSÌ NON È STATO!

E qual’è questa chiave di lettura “innovativa”, sostanzialmente, per un profano come me colpevole da due anni di seguire più volte al giorno questo conflitto, con notizie sempre o quasi di prima mano?

NON AVER CEDUTO ALLA TENTAZIONE DI PORTARE IN PRIMA LINEA DECINE DI MIGLIAIA DI UOMINI, LE CUI COLONNE SAREBBERO STATE MASSACRATE DAGLI STESSI DRONI CHE HANNO IMPEDITO AI PRIMI DIFENSORI DI DISPIEGARE APPIENO LE FORZE IN CAMPO. PIUTTOSTO CHE DAI GRUPPI MOBILI CHE SCORRAZZANO A DESTRA E A MANCA SEMINANDO TERRORE, MORTE E PANICO OVUNQUE.

I RUSSI, AL CONTRARIO, TALI FORZE LE STANNO DISPIEGANDO NELLE RETROVIE, MA A COMBATTERE CONTRO LE ÉLITE NATO E DEL REGIME DI KIEV, CONCENTRATE IN PICCOLI GRUPPI AD ALTA MOBILITÀ E POTENZA DI FUOCO, HANNO MANDATO (lo abbiam già detto, ma lo ripetiamo)
- I WAGNER
- LE FORZE SPECIALI “AIDA”
- LE FORZE SPECIALI “PJATNASHKA”
(riconosciuto, non senza una certa preoccupazione, dal meno baldanzoso Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/5584

Già alle sette di sera il catastrofico Rybar era costretto ad ammettere che “LA SQUADRA ANTINCENDIO” stava BONIFICANDO l’area a est di SUDZHA, infestata da questi gruppi di feccia atlantico-nazista.

Quelli per cui Sasha Koc, reporter che oggi ha fatto quattro volte avanti e indietro da Sudzha, giusto per testimoniare quanti lì, di nazifascisti, non ve ne sia ancora traccia, diceva che comunque causa questi bastardi che potevano spuntare fuori da un momento all’altro ogni volta che andava era una LOTEREJA (sic!)
https://t.me/sashakots/48269

Altre città più a nord della bolla occupata dagli atlantico-nazisti vivevano la stessa situazione. Piccoli gruppi cercavano di occupare posizioni congeniali, consolidarle, e chiamare il grosso, con combattimenti in corso, ADDIRITTURA UTILIZZANDO TRUCCHI DI BASSA LEGA COME CAMMUFFARSI DA SOLDATI RUSSI PER POI FORZARE EVENTUALI POSTI DI BLOCCO
https://t.me/polk105/23963
ma le città maggiori, di per sé erano tranquille:
https://t.me/polk105/23959

RISULTATO DOPO POCHE ORE: LA OTTANTADUESIMA BRIGATA, L’ÉLITE DELLE FORZE NAZIFASCISTE, SI RITIRAVA DAI CONFINI DI SUDZHA, CENTRATA DURANTE LA RITIRATA DA FAB-3000, E CON GRAVI PERDITE, RESPINTA DALLE FORZE SPECIALI “AIDA”, LE QUALI DI PERDITE, SINORA, NON NE HANNO RIPORTATE:
https://t.me/ukraina_ru/211767
ET
https://t.me/Tatarinov_R/39159

Anche i WAGNER sono impegnati in quell’area:
https://t.me/Tatarinov_R/39151

E sempre reparti speciali sono impegnati in combattimenti a NOVOIVANOVKA e LEONIDOVO:
https://t.me/ukraina_ru/211767

Inoltre, stanno arrivando altri rinforzi:
https://t.me/Tatarinov_R/39153
Sicché ulteriori tentativi di forzare i confini russi da altre parti troveranno pane per i loro denti.

MA NON È TUTTO. I RUSSI HANNO INIZIATO A CONTRATTACCARE SU TERRITORIO UCRAINO, NELLE REGIONI DI SUMY (tre villaggi di confine passati in mano russa) e di CHARKOV (un altro villaggio, cartine qui):
https://t.me/Tatarinov_R/39140
et
https://t.me/Tatarinov_R/39146

Ricapitolando:
- il fronte della SVO non ha visto un soldato russo abbandonare per andare a combattere altrove. Tutto al momento è gestito da RISERVE NELLE RETROVIE e REPARTI SPECIALI
- Nel Donbass il regime di Kiev continua a prenderle di santa ragione e a indietreggiare, perdendo uomini, mezzi e comandanti.
- Le sue riserve si stanno consumando nell’ennesimo attacco suicida, fallito solo perché dall’altra parte ci sono i russi.
- Russi che, con ogni probabilità, se riusciranno a ristabilire l’ordine in questa sacca, PROSEGUIRANNO E PORTERANNO A TERMINE QUANTO LASCIATO IN SOSPESO A INIZIO 2022.
https://t.me/legitimniy/18497
Questa l’analisi di Legitimnyj. “in breve, la situazione potrebbe cambiare RADICALMENTE da vittoria in sconfitta” (Короче ситуация может кардинально изменится с перемоги на зраду).

Questo, mentre Rezident fa notare che i nazifascisti son costretti ora, per non crollare subito, a mettere nell’ennesimo tritacarne nuove brigate:
https://t.me/rezident_ua/23813

Una contraddizione evidente e che potrebbe costare, questa volta, carissimo. A prescindere da come andrà a finire, questa tattica, che di nuovo non ha nulla, che contava sul fatto che a nord non vi era nessuna "linea surovikin" come a Rabotino lo scorso anno, oggi si scontra col fatto che i russi possono mettere in campo risorse aggiuntive senza sconvolgere i DIS-equilibri nel Donbass che stan facendo loro guadagnare terreno ogni giorno, sbaragliando le difese nemiche. E si scontra col fatto che tali difese, dopo questa ennesima "avventura", saranno ancora più "indifese".

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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08/08 ore 13:30 aggiornamento

SITUAZIONE A KURSK


Questa la cartina di metà mattina,
https://t.me/ZeRada1/20925
sostanzialmente identica alle precedenti. E questa quella delle 13:00 ora italiana:
https://t.me/Tatarinov_R/39094
Forze armate ucraine a SUDZHA, nonostante Rybar affermi il contrario senza citare fonti, non ce ne sono (ВСУ в Судже нет). Tatarinov ribadisce il punto con un’altra cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/39095
“Non ci sono soldati ucraini in città, e la città non è in questo momento accerchiata” (ВСУшников в городе нет. Город НЕ в окружении). Staremo a vedere…

Anche divgen è della stessa opinione, aggiungendo che le strade a est di SUDZHA sono minate a distanza. In sostanza i proiettili lanciati DA OVEST esplodono a est in aria rilasciando mine anticarro e anti uomo.
https://t.me/divgen/52244

A Koronevo, dove ieri sempre il solito Rybar disegnava cartine come se fossero già lì, alle porte, una cittadina proprio poco fa confermava che i civili son scappati via quasi tutti, in città non ci sono né spari, né droni.
https://t.me/polk105/23942

Al momento la situazione è questa. In soccorso stanno arrivando e hanno già preso posizione sia WAGNER che unità speciali ACHMAT, questo lo sapevamo, ma ora ne abbiamo ulteriore conferma.
https://t.me/polk105/23937
Conferma anche direttamente di uno di loro, in questo videomessaggio:
https://t.me/RVvoenkor/74297
I soldati russi di stanza ora in Ucraina continuano quindi a fare il loro dovere. Nessuna "distrazione" su altri fronti.

L’avanzata delle forze regolari ucraine quindi ora, ammesso E NON CONCESSO che ci sia, è sempre più lenta e incontra sempre maggiori ostacoli.

Colonne intere vengono spazzate via ancora in marcia.
https://t.me/rusich_army/16342

Su-34 russi, nonostante la presenza di PATRIOT a ridosso della prima linea, continuano a svolgere ININTERROTTAMENTE missioni contro le forze di terra ucraine in avvicinamento. Qui abbiamo FAB-500 sganciati nella regione di Kursk:
https://t.me/polk105/23941

Qui invece è ripreso un attacco a concentrazioni di forze nemiche, aventi funzione di riserve, ancora nella regione di SUMY:
https://t.me/Tatarinov_R/39098
et
https://t.me/divgen/52247
Han finito di fare da riserva.

L’aviazione russa, e l’artiglieria, quindi attaccano e sfoltiscono senza tregua le forze nemiche, che ricordiamo essere, attualmente:
- la 22° brigata meccanizzata
- la 25° brigata meccanizzata
- la 36° brigata marò
- l’88° brigata di difesa territoriale
- la 103° brigata di difesa territoriale
- la 123° brigata di difesa territoriale
https://t.me/mod_russia/41915
Solo nelle ultime 24 ore i morti e i feriti fra le loro fila SOLO nelle prime linee, in combattimento, non nei bombardamenti filmati per esempio, sono stati 415 (ibidem).

Una grossa quantità di blindati e cingolati NATO e del regime di Kiev ci ha già salutato. Grazie all’aviazione e ai droni kamikaze russi:
https://t.me/vysokygovorit/16820

Forze NATO e del regime di Kiev, dicevamo. A proposito di questo, i soldati russi che son riusciti a ripiegare dopo la prima ondata riferiscono di discorsi radio in FRANCESE e in POLACCO:
https://t.me/frontbird/12085
Ma sarà un caso… ucraini poliglotti… o i soliti “mercenari”.
OLTRE ALL’ATTACCO DIRETTO ALLE FORZE NEMICHE INCOMBENTI, GROSSO SFORZO STAN FACENDO ORA I RUSSI PER ROMPERE LA RETE LOGISTICA NELLE RETROVIE, SPEZZARNE IL RITMO, INTERROMPERLA, DISTRUGGERNE BASI E VIE DI COMUNICAZIONE:
https://t.me/epoddubny/20667

Altro esempio di come questo attacco sia stato PIANIFICATO DA TEMPO dai padroni NATO, e messo in opera dall’intera piramide di comando già sperimentata con successo nel 2022 e con insuccesso nel 2023. Al vertice i padroni, pardon, i “consiglieri militari” (NATO), a seguire gli ufficiali e gli operatori della contraerea (patriot) e dei servizi di ricognizione satellitari (NATO), quindi gli ufficiali di collegamento, fra anglofoni e russofoni, poi le forze speciali, poi la manovalanza.

Le ultime due si spartiscono i compiti rispettivamente di
- incursione (attacco con droni kamikaze + affondi sparsi in piccoli gruppi di blindati veloci) e rottura della difesa, sbaragliata dall’azione di forza.
- presa di possesso del territorio e consolidamento, tale da costituire
- ulteriore incursione dei primi, e via discorrendo.
https://t.me/rusich_army/16333

Così come tutta la fase preparatoria si è svolta nella PIU’ ASSOLUTA SEGRETEZZA, anche la fase esecutiva VEDE L’ASSOLUTO SILENZIO DEI MEDIA DI REGIME. Nulla trapela, a differenza degli “attacchi con selfie” degli anni precedenti.
https://t.me/rusich_army/16334
Perché questo non è un “attacco con selfie”. È un qualcosa che costerà molto più caro al regime di Kiev. Sta già costando molto più caro, ma se queste sono le premesse, il peggio per loro deve ancora venire. Peggio per loro.

I russi, tutt’altro che impanicati, hanno dato la loro prima risposta. Ed elaborato un piano non solo di difesa. Salvo tracolli improvvisi, dopo aver sistematicamente annichilito le truppe già sotto attacco, l’obbiettivo sarà, a questo punto, altro. E non è difficile immaginare cosa:
https://t.me/vysokygovorit/16819

I RUSSI AVANZANO VERSO POKROVSK

POKROVSKOE NAPRAVLENIE, direzione POKROVSK, è divenuta ormai “frase di senso compiuto”. Con l’avanzata russa verso ovest, il traguardo è sempre più vicino. E non è solo un perdere pezzi per strada, uomini e mezzi, ma anche comandanti e ufficiali.
https://t.me/epoddubny/20666
E quando a essere eliminati sono questi ultimi, la faccenda per chi indietreggia si complica ulteriormente.

ALTRO RAGAZZO UCRAINO PESTATO A MORTE DAI TE-TSE-KA

Ora è in coma farmacologico. Questi filmati, a dir poco indegni di qualsiasi consesso civile,
https://t.me/rezident_ua/23800
sono la normalità nel territorio controllato dal regime di Kiev. Che A QUESTO PUNTO indica, vista l’assoluta assenza di reazione dalla “civile” Europa, ANCHE LA NOSTRA FUTURA NOZIONE DI “NORMALITA’”. A noi la scelta. Nessuna scelta, sarà quella che ci imporranno dall’alto. Con metodi “normali” di convincimento.

Aggiornamenti a seguire.

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08/08 ore 08:30 aggiornamento

E DOPO SERGEEVKA, ZHELANNOE! ULTERIORE TRACOLLO DEL REGIME DI KIEV VERSO POKROVSKOE (EX-“PROGRESS E DINTORNI”)

Questa cartina è solo riepilogativa e non esaustiva di tutti gli sviluppi, realmente a 180 gradi come minimo, degli avanzamenti russi a ovest:
https://t.me/z_arhiv/27561

Stamane il buon Petrenko ammetteva sia SERGEEVKA
https://t.me/petrenko_iHS/5577?single
che l’inizio della fine di ZHELANNOE
https://t.me/petrenko_iHS/5578?single

Stamane giungeva notizia che i russi, a nord-ovest di questo cuneo, avevano già raggiunto il CENTRO di IVANOVKA:
https://t.me/polk105/23931
e poco dopo la notizia della SUA COMPLETA LIBERAZIONE INSIEME A LISICHNOE (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39075
e l’avanzata prosegue. Subito dopo seguendo il cuneo, scendendo a sud-ovest, i russi erano avanzati a GRODOVKA, guadagnando un altro chilometro e mezzo:
https://t.me/Tatarinov_R/39079
A sud, infine, del cuneo, liberata la maggior parte di ZHELANNOE!
https://t.me/Tatarinov_R/39077

Se l’obbiettivo di quel che andiamo a riferire subito qui sotto era RALLENTARE i russi, l’obbiettivo è fallito APPIENO. Anzi, li han fatti incazzare molto, ma molto, di più.

LE CARTINE DELLA NOTTE SON SEMPRE BELLE (PER NATO E SERVI DELLA GLEBA LOCALI)… MA POI TORNAN ZUCCHE!

Questa era la cartina di ieri pomeriggio alle quattro
https://t.me/z_arhiv/27560
e questa è la cartina del sempre attento Petrenko di stamane (con citazione di RYBAR...)
https://t.me/petrenko_iHS/5576?single

Cosa è cambiato? Praticamente nulla.

SUDZHA negli scenari migliori è ancora immune dalla feccia NATO e nazifascista (piazzata sul confine)
https://t.me/polk105/23933
e, nei peggiori, la danno contesa, e per metà.
https://t.me/rybar/62546

Per il resto non è cambiato nulla. Nel mezzo, fra queste due cartine, la notte genera sonno, il sonno della ragione genera mostri, più che altro, e il sonno normale, a ruota, con l'inconscio in piena esaltazione vittoriosa per il regime di Kiev, e in pieno subbuglio ansiogeno, incubi. Cartine di ogni genere, anche dello stesso Rybar, non scevro, purtroppo, di ricadute emotive, da prendere con le pinze.

Nel corso della notte sono infuriati combattimenti, ma la linea di fronte non si è spostata di una virgola. Gli ucraini hanno perso in poche ore una ventina di mezzi, tutti distrutti, ma ai loro padroni poco importa. Anzi, gli utili del loro complesso militare industriale salgono...
https://t.me/boris_rozhin/132741

L’aviazione russa ha lavorato tutta la notte, e lavora a pieno regime. Sulla linea di fronte sono comparsi i reparti speciali, in attesa del grosso delle brigate in arrivo:
https://t.me/polk105/23933

Come sottolinea Rybar, i soldati del regime di Kiev e la NATO stan già cercando di consolidare quel (poco) che hanno ottenuto in questi due giorni. Puntellano, trincerano, si preparano allo tsunami che li attenderà di qui a poco:
https://t.me/rybar/62546

Rybar sottolinea l’EROISMO, veramente degno dei loro nonni, delle guardie di confine russe. Hanno tenuto la prima onda d’urto in maniera a dir poco incredibile. Si sono sacrificati e hanno impedito a questi bastardi di sfondare. Hanno difeso fino alla fine, fino alla morte e alla prigionia (le immagini che giravano ieri esibendoli raggruppati a decine accasciati a fianco di loro compagni uccisi, si riferiscono a loro), dando modo ai rinforzi di raggiungere e colpire a loro volta. Se oggi i russi stanno tenendo, devono dire grazie a loro, al loro sacrificio.

MEDVEDEV, stamane, dedicava il pensiero a questi eroi e ai civili colpiti. E aggiungeva, a chi aveva orecchie per intendere, una cosa importante, per una volta non nel suo stile enfatico/polemico ma molto tranquillamente: “DA QUESTO MOMENTO LA SVO DEVE ASSUMERE UN CARATTERE EXTRATERRITORIALE” (С этого момента СВО должна приобрести открыто экстерриториальный характер.)
https://t.me/medvedev_telegram/522

Fine anche qui delle limitazioni diplomatiche, di freni inibitori residui di un “diritto internazionale” carta straccia a questo punto rimasti solo a loro (l’ONU non ha espresso alcuna parola di condanna e l’U-ccidente mediaticamente fa spallucce, cade giù dal pero, chiede chiarimenti per cose non solo PIANIFICATE ma OPERATE direttamente (i PATRIOT e non solo) dal suo braccio armato).

Se le cose stanno così si arriva a Odessa, a Charkov, a Dnepropetrovsk, a Kiev. Il peggio, al risveglio, deve ancora venire.

Aggiornamenti a seguire.

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07/08 ore 22:30 aggiornamento

KIEV E LA NATO INSISTONO SU KURSK, LA BATTAGLIA CONTINUA


Questa la situazione attuale,
https://divgen.ru/event/761
et
https://t.me/divgen/52172
con una decina di centri abitati in mano al regime di Kiev lungo una profondità di una decina di chilometri circa.

Nonostante i ripetuti attacchi, SUDŽA a EST E KORENJOVO a nord sono ancora in mano russa
https://t.me/polk105/23914

Alle tre del pomeriggio i morti fra le fila ucraine raggiungevano il centinaio per un totale di 315 fra morti e feriti, più 54 mezzi distrutti.
https://t.me/Tatarinov_R/39017

A questo punto occorreva capire cosa intendevano fare i padroni. E i padroni intendono attaccare con il meglio di quanto è rimasto a disposizione.

DA DUE BATTAGLIONI NEL GIRO DI UN GIORNO SONO STATE COINVOLTE IN BATTAGLIA PRIMA DUE BRIGATE, POI ALTRE QUATTRO (siamo già a circa quindici, ventimila unità) CON ALTRE QUATTRO DI RISERVA:
https://t.me/rusich_army/16320

Si è riproposta la stessa STRATEGIA NATO di Balakleja e dintorni, MA CON ARMI DIFFERENTI E SU TERRITORIO RUSSO! NON SOLO STRYKER E BRADLEY, MA ANCHE PATRIOT PORTATI A RIDOSSO DELLA LINEA DI FRONTE PER COPRIRE L’AVANZATA DI TERRA E IMPEDIRE L’ALZATA IN VOLO DI AEREI ED ELICOTTERI RUSSI!
https://t.me/rezident_ua/23796

E i Patriot, ricordiamo, sono OPERATI ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE NATO! Cabina di regia NATO, quindi, (CON PIANIFICAZIONE OPERATA DA CONSIGLIERI MILITARI BRITANNICI)
https://t.me/rezident_ua/23789
satelliti NATO per i rilievi prima e durante l’attacco, armamenti NATO. SU TERRITORIO RUSSO.

Intanto, I CRIMINALI NATO E NAZIFASCISTI CONTINUANO A UCCIDERE CIVILI. Oggi una donna incinta mentre, con marito e figlioletto, cercava di evacuare da Sudža, è stata raggiunta da colpi a bruciapelo di incursori arrivati fino alla strada a est che non hanno esitato a sparare a tutti e tre. Lei morta.
https://t.me/boris_rozhin/132694
Quest’altra macchina è stata colpita da uno Stryker NATO, nascosto nella boscaglia:
https://t.me/ukraina_ru/211584
Macchina civile, non militare, colpita a bruciapelo da questi bastardi, la cui priorità è seminare terrore fra la popolazione.
31 feriti in totale, di cui 6 bambini in bombardamenti sui civili:
https://t.me/ukraina_ru/211593
Il locale monastero egualmente raggiunto ha visto anch’esso un morto, raggiunto dai colpi di questi cani mentre cercava di scappare:
https://t.me/WarDonbass/145838

Il voenkor Evgenyj Poddubnyj
https://t.me/divgen/52193
è infine stato infine colpito nella sua macchina da un drone kamikaze. Ricoverato, è fuori pericolo.
https://t.me/boris_rozhin/132721

I russi hanno preso atto e stanno spostando DALL’INTERNO, NON DALL’AREA DELLA SVO, CINQUE BRIGATE E AVIAZIONE MILITARE A SUFFICIENZA PER FERMARLI.
https://t.me/rezident_ua/23798

Questi i primi filmati opportunamente criptati delle colonne russe in avvicinamento. CON L’INIZIO DELLA AGGRESSIONE UCRAINA E NATO SU TERRITORI NON CONTESI, MA RICONOSCIUTI DA ENTRAMBI I NEMICI COME TERRITORIO DELLA FEDERAZIONE RUSSA, CAMBIA IL PIANO RUSSO E INIZIA UNA NUOVA FASE, DOVE I RUSSI SI SONO CHIARAMENTE POSTI L’OBBIETTIVO DI CREARE UN’ALTRA ZONA CUSCINETTO SOPRA SUMY (ibidem).
https://t.me/legitimniy/18486

SUMY che è già sotto attacco:
https://t.me/yurasumy/16903

Vedremo come andrà a finire. Nel complesso, comunque, nonostante L’AUMENTO ESPONENZIALE DI UOMINI E MEZZI NATO E DEL REGIME DI KIEV COINVOLTI, da due battaglioni a SEI brigate e quattro di riserva, la cartina rimane sempre questa:
https://t.me/petrenko_iHS/5574?single

Entrambi gli schieramenti sono raggiunti dai relativi rinforzi. Vedremo domattina.

INTANTO, A OVEST DI PROGRESS… SERGEEVKA LIBERATA E I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST.

Questa LA PRIMA cartina, con una vasta area liberata oltre che SERGEEVKA,
https://t.me/divgen/52197
e questa la seconda
https://divgen.ru/event/761
con ulteriori ampliamenti e ricompattamento della linea di fronte ancora più a ovest.

Soldati che avrebbero potuto stabilizzare la situazione, sono impiegati altrove. APRENDO UN ALTRO FRONTE, CHE E' ESATTAMENTE IL MOVIMENTO OPPOSTO CHE SI ASPETTANO TRUPPE STREMATE IN SOFFERENZA PRATICAMENTE OVUNQUE SULLE RESTANTI LINEE DI FRONTE. Staremo a vedere gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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07/08 ore 13:30 aggiornamento

“VA BANQUE” A KURSK: KIEV CON ANCORA POCO O NIENTE IN MANO RILANCIA CON DUE BRIGATE?


La mattinata è passata con un copione pressoché già scritto:
- da un lato, i soldati del regime di Kiev hanno continuato ad ammassarsi sul confine
- dall’altro, i soldati russi li hanno colpiti con tutto quanto in loro possesso.

Giusto per non sbagliare mira, oltre 10 FAB in un centro di raggruppamento temporaneo dell’esercito di Kiev:
https://t.me/divgen/52155

Come se non bastasse, i russi hanno potenziato le due centrali atomiche al centro dell’attenzione mediatica di questi giorni: quella di Zaporozh’e (ZAES) e quella di Kursk.
https://t.me/divgen/52159

E così via, al punto che persino i soliti media sensazionalistici di regime sono andati MOLTO cauti con le informazioni e i primi filmati, tutt’altro che celebrativi peraltro, sono stati diffusi oggi:
https://t.me/ZeRada1/20909
Sia perché han ben poco in mano, sia perché le altre volte è andata molto a schifìo, con relativo danno di immagine, e ora voglion prima capire come andrà a finire:
https://t.me/ZeRada1/20907

E come andrà a finire è presto detto. Se nulla cambia, entro due giorni il tutto si spegnerà, con l’ennesima ecatombe di uomini e mezzi.
https://t.me/divgen/52164
220 FRA MORTI E FERITI in ventiquattr’ore come informa laconicamente il bollettino del Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/41875

Già oggi, dopo la sfuriata di ieri e stamane, i combattimenti intorno alle 14:00 ora locale si erano attenuati. Coi soldati del regime di Kiev che cercavano posizioni in cui consolidarsi.
https://t.me/dva_majors/49030
Le voci che parlavano di un ingresso delle forze del regime di Kiev a Sudzha si sono rivelate DEL TUTTO infondate:
https://t.me/Tatarinov_R/39010
et
https://t.me/divgen/52168
Anzi, pare che due di quei paeselli siano già stati liberati dai russi, oltre all’ennesima colonna distrutta:
https://t.me/Tatarinov_R/39012

Ecco quindi il Macellaio “chiedere il permesso”, e il patàca “accordarlo” (per inciso, queste manfrine per mosse targate NATO dalla testa ai piedi sono decisamente penose…) PER INVIARE SUL POSTO DUE BRIGATE (ordine di grandezza, otto-diecimila unità), così da obbligare i russi ad “allentare la tensione” sui settori in sofferenza attualmente, dirottare uomini e mezzi… e poi attaccare la centrale atomica di Zaporozh’e.
https://t.me/rezident_ua/23787

A questo punto le perdite non possono che aumentare, visto l’ingresso massiccio di uomini e mezzi. Ben più che nell’estate dello scorso anno:
https://t.me/rezident_ua/23785
Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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07/08 ore 08:30 aggiornamento

“VA BANQUE”, TUTTO PER TUTTO E POSTE IN GIOCO VERE O PRESUNTE A KURSK

Sveliamo subito l’assassino del giallo dell’estate... che come sempre è il maggiordomo. Il regime di Kiev si sta giocando il tutto per tutto, il “va banque”, nell’ennesima azione suicida:
- per la prima volta con FORZE DELL’ESERCITO, SOLDATI REGOLARI,
- meglio, forze bene armate, numericamente ingenti (DUE BATTAGLIONI SOLO STANOTTE)
https://t.me/rusich_army/16305
ed appoggiate da fuoco di copertura (droni e artiglieria pesante), mezzi blindati NATO (stryker e bradley) e contraerea come neanche nella controffensiva dell’estate scorsa,
- SU TERRITORIO RUSSO (sulle cui implicazioni abbiamo già ampiamente parlato).

Risultato: SINORA QUESTO (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/38989
ovvero quattro paesi a ridosso della linea di confine (sottolineati in azzurro sulla cartina).
Un po’ pochino per centinaia di uomini coinvolti sin da ieri, in un’azione che doveva cogliere di sorpresa il nemico,
https://t.me/dva_majors/48986
per un totale coinvolto stimato sinora dai quattro ai sei battaglioni
https://t.me/Tatarinov_R/38989

Il “nemico” sicuramente non aveva forze adeguate a sostenere l’urto, così come non ne può avere lungo diverse centinaia di chilometri di linea di fronte fra KURSK e BELGOROD, presidiate ma non tutte allo stesso modo, viste le forze attualmente coinvolte (qualcuno, a proposito, parlava di questa mossa come tentativo di indurre la Federazione Russa a un’ulteriore mobilitazione straordinaria...).

Il “nemico” però ha tenuto. Le guardie di frontiera russe hanno eroicamente impedito a forze soverchianti, sia numericamente che qualitativamente, di sfondare. In attesa di rinforzi che, alla fine, sono venuti. Ora l’effetto sorpresa se ne è andato. E invece di QUALCHE DECINA DI CHILOMETRI di affondo (30 almeno quelli attesi secondo la gola profonda al ministero di Rezident),
https://t.me/rezident_ua/23774
al regime di Kiev restano in mano centinaia di perdite, decine di mezzi distrutti, L’INTERA INFRASTRUTTURA DELL’OBLAST’ DI SUMY, SU TERRITORIO UCRAINO, SINORA “RISPARMIATA”, ORA SOTTO PESANTE ATTACCO (colpiti ponti e strade, bloccati e colpiti mezzi e altre centinaia di uomini in arrivo)
https://t.me/WarDonbass/145791
… e quei quattro paesi.

Come a Rabotino, i mezzi NATO fumano lungo la strada (qui la colonna di sedici seccata ieri, fra cui sei carri armati):
https://t.me/divgen/52139
E gli attacchi alle prime linee e alle retrovie NATO e del regime di Kiev son durati tutta la notte
nelle foreste
https://t.me/dva_majors/48994
ovunque il nemico cercava di raggrupparsi
https://t.me/dva_majors/48993
con un tempismo due anni fa semplicemente inimmaginabile (qui due colonne, o la stessa da due punti di ripresa diversi, formatasi a Sudzha, subito individuata e colpita... a proposito, grazie NATO per aver fatto tornare l’esercito russo la forza di terra più forte al mondo)
https://t.me/dva_majors/48992
et
https://t.me/dva_majors/48991

L’attacco su vasta scala appare contenuto, e ai tecnici informatici NATO di stanza a KIEV non resta che sfornare sui loro canali telegram
- NOTIZIE FALSE come questo VIDEOMESSAGGIO DI IERI DEL PRESIDENTE DI REGIONE DI KURSK CON LABIALE MODIFICATO DIGITALMENTE FOTOGRAMMA DOPO FOTOGRAMMA (SUONI COMPRESI) PER FARGLI DIRE COSE NON DETTE (a sinistra il FEJK, a destra l’originale!)
https://t.me/WarDonbass/145779
- fare servizi fotografici di cimeli fumanti o cippi e cartelli in territorio russo
https://t.me/rusich_army/16306

TORNIAMO AD ALTRE, IPOTETICHE, POSTE IN GIOCO:
- a KURSK c’è una centrale atomica. Ma dista novanta chilometri dal confine. Improbabile...
https://t.me/ZeRada1/20896
- a SUDZHA c’è una stazione del gasdotto che porta il gas russo in Europa, zona Repubblica Ceca / Slovacchia. Si abbevera anche l’Ungheria…
https://t.me/rusich_army/16305
Se ai gasdotti nei mari del nord ci han pensato i padroni, qui stan facendo fare ai loro servi della gleba? Visto che siamo su territorio russo e occorre evitare la III GM? Probabile… e molto “green”… come i “green pass”.

Ma come posta in gioco è sempre un po’ pochino… un regime si sta giocando il tutto per tutto in un’operazione militarmente senza alcun senso nel profondo nord, in territorio russo, rischiando l’ennesima eskalacija violando ufficialmente l’ennesima linea rossa… per un pugno di chilometri quadrati e di dollari. Staremo a vedere.

CARRI BESTIAME

Ieri arrestati in un colpo solo 42 poveri cristi che cercavano di scappare, convinti da malviventi a passare il confine rinchiusi nello stesso Kamaz (questa la tragica foto)
https://t.me/Tatarinov_R/38979

Poveri cristi che, subito dopo l’arresto, hanno firmato “spontaneamente” e saranno ben presto sbattuti al fronte:
https://t.me/Tatarinov_R/38994

Attenzione: il canale ucraino Rezident sostiene che i servizi segreti ucraini mettano apposta annunci di questo tipo, in sostanza infiltrino tra i trafficanti loro uomini, perché possano poi produrre questi, che per loro sono SUCCESSI MEDIATICI, come “42 in un colpo solo”! Da prendere e quindi redimere, sempre in un colpo solo, in prima linea:
https://t.me/rezident_ua/23772
Per lo stesso motivo, l’altro canale ucraino Zerada diffida dal ricorrere a trafficanti che organizzano “transiti oltreconfine di gruppo in grandi quantità a opera di sconosciuti” (групповое пересечение границы в большой группе с незнакомыми лицами ).
https://t.me/ZeRada1/20895

Anche quella foto, che dovrebbe essere oggi su tutte le prime pagine dei nostri “illuminati” cinegiornali luce, come denuncia dei crimini del regime di Kiev da cui un popolo cerca di scappare in tutti i modi, qui sarà completamente glissata. Come tutto ciò che la accompagna, del resto.

Aggiornamenti a seguire.

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06/08 ore 23:00 aggiornamento

ATTACCO AL CONFINE DELLA REGIONE DI KURSK: COSA SI SA E QUALI SONO LE SUE POSSIBILI CAUSE E IMPLICAZIONI


Partiamo dal cosa si sa. Questa cartina di Rybar, che fissa la situazione alle ore 20.00 locali, ci può essere d’aiuto:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806201134-b46d7628.jpg

Siamo una trentina di chilometri sopra SUMY. Infatti, una delle prime considerazioni che si fanno, è che toccherà ai russi creare una nuova zona cuscinetto. Avremo quindi altre LIPCY, VOLCHANSK, GLUBOKOE, eccetera:
https://t.me/vysokygovorit/16793

In questo posto dimenticato sinora quasi completamente dal conflitto in corso, oggi c’è stata prima una pioggia di droni sul territorio russo (visibili anche sulla cartina di Rybar), poi una serie di attacchi INTENSI e CON REPARTI NATO e dell’ESERCITO UCRAINO. Non più la manfrina dei “partigiani russi”, ma UNITA’ REGOLARI UCRAINE REGOLARMENTE DICHIARATE: nella fattispecie, la 22° BRIGATA MECCANIZZATA CON L’APPOGGIO DI 11 CARRI ARMATI E OLTRE 20 MACCHINE BLINDATE (tra cui blindati NATO STRYKER):
https://t.me/mod_russia/41857
et
https://t.me/rybar/62503

Dall’altra parte, ancora una volta, non c’erano i riservisti della LNR del 2022, ma guardie di frontiera e forze speciali dell’FSB che, IN QUALCHE MODO, SAPEVANO DELL’ATTACCO. E sugli attaccanti è piovuto di tutto: DRONI, ISKANDER, LANCET, FAB DI OGNI CALIBRO, AEREI, ELICOTTERI DA COMBATTIMENTO, OLTRE CHE LA CONSUETA ARTIGLIERIA.
https://t.me/rusich_army/16296
Qui un filmato degli elicotteri intervenuti
https://t.me/RVvoenkor/74163
e questo invece degli aerei
https://t.me/divgen/52110
e qui un blindato nemico colpito da Iskander:
https://t.me/boris_rozhin/132587
Nessuno è scappato, tutti hanno tenuto e difeso le posizioni, i soccorsi hanno fatto il resto.

Risultato, ALLE 16:00 DI OGGI, 16 blindati, fra cui 6 carri armati, distrutti,
https://t.me/mod_russia/41857
bilancio che sale ore più tardi a venti, distrutti 5 HUMMER E 7 FRA STRYKER E BRADLEY
https://t.me/frontbird/12033
una cinquantina fra morti e feriti ucraini
https://t.me/yurasumy/16849
LANCIARAZZI MULTIPLI DISLOCATI SU TERRITORIO UCRAINO INDIVIDUATI E DISTRUTTI DALL’AVIAZIONE RUSSA (2 unità)
https://t.me/rybar/62503
e, come mostra anche la cartina di RYBAR, tutti gli attacchi RESPINTI.

LA PRIMA ONDATA, ALLE 21:30 ORA LOCALE (un’ora avanti la nostra) ERA STATA RESPINTA:
https://t.me/frontbird/12035
Cosa ne avevano tratto i comandanti ucraini?
- tre prigionieri russi
- qualche mezzo distrutto (una decina, secondo Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/5565
- un elicottero distrutto
- la permanenza di loro unità ancora sulla linea di confine russa, ancora su un lembo di territorio russo, verso il villaggio di SUDŽA.
https://t.me/boris_rozhin/132600
Ma su queste ultime proseguono gli attacchi incessanti dei russi:
https://t.me/epoddubny/20644

LE PERDITE FRA LE FILA UCRAINE SONO STATE INGENTI, QUALCOSA E’ ANDATO STORTO NEI LORO PIANI, I RUSSI LI ASPETTAVANO E LI HANNO COPERTI DI PIOMBO. Questa l’analisi del canale UCRAINO Rezident:
https://t.me/rezident_ua/23768

Nel frattempo, IL REGIME DI KIEV AMMASSAVA ULTERIORI TRUPPE AL CONFINE
https://t.me/epoddubny/20646
nel tentativo di dare una continuità all’attacco, SICCHÉ DOPO LA PRIMA ONDATA DI ATTACCHI NE SEGUIVA UNA SECONDA, CON COMBATTIMENTI TUTT’ORA IN CORSO!

MEZZI CONTINUANO A SALIRE VERSO IL CONFINE, DOVE INFURIANO I COMBATTIMENTI:
https://t.me/RVvoenkor/74162

e i russi non perdono occasione di accoglierli a braccia aperte, COLPENDO GIÀ IN TERRITORIO UCRAINO CON BOMBE TELEGUIDATE FAB I LORO PUNTI DI RACCOLTA (notizia delle 23:30 ora locale 22:30 ora italiana):
https://t.me/frontbird/12040

I russi, salvo cedimenti improvvisi, stanno DIMOSTRANDO DI ESSERE SUL PEZZO:
https://t.me/legitimniy/18479
per nulla intimoriti, rispondono colpo su colpo, GRAMOTNO, come da manuale e, al contempo, non risparmiandosi e dimostrando un ardimento che sicuramente ha sorpreso i “curatori” u-ccidentali di questa ennesima operazione suicida.

REPLICA DI QUANTO ACCADUTO TEMPO FA VERSO BELGOROD? SI E NO.
Questa volta, l’abbiam già detto, NIENTE “partigiani russi”. Sono i soldati del regime di Kiev, con armi NATO, in UNA GUERRA ormai FRA NATO E RUSSIA. Dove la prima “ha dato il permesso” di combattere su territorio russo… come se non l’avessero fatto sinora.

Non guastatori, non “partigiani russi”, ma forze regolari dell’esercito ucraino, fra le migliori e le meglio armate, peraltro! Con l’appoggio di artiglieria pesante, aviazione, mezzi corazzati:
https://t.me/vysokygovorit/16794
et
https://t.me/ZeRada1/20887

Il canale ucraino ZERADA e quello russo sopra citato si spingono a ipotizzare che questa azione DOVESSE, IN QUALCHE MODO, OFFRIRE AL REGIME DI KIEV UNA “MONETA DI SCAMBIO” della serie “tu ti ritiri da lì e io mi ritiro da qui”… (ibidem) anche se poi Zerada qualifica l’intera operazione come POL’NAJA AVANTJURA (pieno avventurismo).

Propaganda allora? Per distrarre l’opinione pubblica locale e mondiale dall’imminente perdita di “n’ju jork”?
https://t.me/rezident_ua/23771

O come manovra DIVERSIVA per distrarre questa volta i russi da un attacco imminente su un altro versante? Come la ZAES, la centrale atomica più grande d’Europa, per esempio?
https://t.me/rezident_ua/23764

Difficile dirlo, MA IL SENSO DELL’INTERA OPERAZIONE, QUESTA VOLTA, RISULTA OSCURO ANCHE ALLE STESSE TRUPPE UCRAINE CHE STANNO MORENDO NEL DONBASS! A CHE PRO DISTRARRE FORZE INGENTI, BENE ARMATE E ADDESTRATE (truppe d’élite), DAI FRONTI PIÙ CALDI CHE ORA SONO IN GRANDE, GRANDISSIMA, SOFFERENZA?
https://t.me/rezident_ua/23767
Questo si chiedono gli stessi militari ucraini, incazzati come non mai! NON E’ STATA UN’AZIONE DIVERSIVA, A OPERA DI GUASTATORI, MA IL TENTATIVO (SINORA FALLITO) DI APRIRE UN NUOVO FRONTE CON FORZE INGENTI, FORZE CHE PERALTRO CONTINUANO AD ARRIVARE:
https://t.me/WarDonbass/145769

Seguiremo il prosieguo di questa azione, NON PIU’ DIFENSIVA, NON PIU’ “PARTIGIANA”, NON PIU’ OFFENSIVA MA SU TERRITORIO CHE SI RITIENE UCRAINO, MA COMPLETAMENTE OFFENSIVA, che sta costando MOLTO caro al regime di Kiev. Centinaia, se non migliaia dei suoi uomini migliori, sarà il bilancio finale.


NOVGORODSKOE CADE!

I russi avanzano verso nord (cartina generale qui)
https://t.me/z_arhiv/27549

Questa cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806204930-da297c02.jpg
invece geolocalizza (con “1”) la foto della bandiera russa issata sulla scuola che ha fatto il giro della rete. Si trova a nord-ovest. Altra cartina che riprende sostanzialmente le stesse informazioni qui:
https://t.me/divgen/52115

La battaglia di NOVGORODSKOE giunge alle battute finali.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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06/08 ore 13:30 aggiornamento

TRACOLLO DEL REGIME DI KIEV SOTTO DZERZHINSK


Confermata anche in mattinata la notizia già data stamane della RITIRATA STRATEGICA delle truppe del regime di KIEV dislocate a est di JUR’EVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27539
in quella che era diventata per loro ormai una trappola mortale. “Per evitare l’accerchiamento” (для избежания окружения), sottolinea ZERADA
https://t.me/ZeRada1/20879
Settecento ettari persi in un colpo solo, e dell’unico segmento rimasto ancora intatto dagli accordi di MINSK del 2014, aggiunge rincarando la dose. Conclude chiedendosi da chi è partito l’ordine di ritirata, AMMESSO E NON CONCESSO CHE SIA PARTITO, un ordine di ritirata… o qualcuno a un certo punto abbia optato per la cosa più sensata senza attendere che qualcuno la autorizzasse (visti i “tardivi” precedenti...).

ANCHE PERCHE’ ORMAI UFFICIALI E SOLDATI SAREBBERO AI FERRI CORTI, secondo Legitimnyj (“в армии царит противоречие между солдатами и офицерами”), dal momento che i primi sarebbero attenti soltanto a fare da passacarte degli ordini padronali pensando a salvare il loro, di didietro, e fregandosene altamente delle vite dei loro sottoposti:
https://t.me/legitimniy/18477
E da qui all’ammutinamento e all’insurrezione armata il passo non è molto lungo.

Questa sequenza di animazioni, a cura di un altro canale ucraino, mostra le perdite territoriali delle ultime ventiquattr’ore sotto PROGRESS (prima animazione, cartina anche qui)
https://t.me/z_arhiv/27536
e a sud e a est di DZERZHINSK (ultime due animazioni):
https://t.me/polk105/23847

Dato, l’ultimo, che andrebbe integrato con gli avanzamenti russi di stamane (cartina qui)
https://t.me/divgen/52092
che creano il presupposto per l’ennesima sacca.

“ATTACCHI DI PROPAGANDA” E MORTI VERI

Dopo il fiasco mediatico degli F-16, almeno nello spazio ucraino, tutt’altro che “entusiasta” (qui invece gli ordini di scuderia, eseguiti pedissequamente dai pennivendoli locali, sono passati del tutto inosservati vista l’attuale ingente quantità di carne al fuoco mediatica), il regime di Kiev stanotte è passato all’azione.

E che azione…
1. fallito tentativo di sbarco poco sotto la foce del DNEPR, lungo una lingua di sabbia denominata TENDEROVSKAJA, per il faro TENDEROVSKIJ piazzato sul limitare (esagono rosso col simbolo di edificio storico in questa cartina di Rybar che riproduce l’accaduto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806102653-3b069693.jpg
Sperando in un insufficiente presidio (del faro) da parte russa, il regime di Kiev stanotte ha mandato a crepare altri marò su DODICI MEZZI DA SBARCO. TRE AFFONDATI ANCORA AL LARGO (con una ventina di morti), NOVE RITIRATISI VISTA LA MALPARATA:
https://t.me/rybar/62484
MA ANCHE QUESTI ULTIMI NON SENZA PERDITE, sottolinea il presidente di regione SAL’DO:
https://t.me/SALDO_VGA/3959

2. Seconda azione, tutta a nord, al confine con la OBLAST’ RUSSA DI KURSK, a nord-est di SUMY. Tentativo di sconfinamento andato a male, altri venti morti (minimo) e una cinquantina di feriti fra le fila del regime di Kiev.
https://t.me/polk105/23853
Questa la cartina di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806134153-280ae4c3.jpg
Dove si vede l’unico risultato concreto di questi criminali: le case della vicina Sudzhi centrate dai DRONI lanciati stanotte dal regime di Kiev (26 in tutto), con cinque civili feriti, di cui tre bambini.
https://t.me/rybar/62487

D’altronde, le cose al fronte non vanno per niente bene.

Soprattutto, i cittadini ucraini sono sempre meno disposti a morire per questi criminali. Per esempio, ora a lasciare il Paese sarebbero in aumento i quindicenni e sedicenni,
https://t.me/rezident_ua/23759
e non per i russi, ma perché ormai con l’età di mobilitazione abbassata a diciotto anni
https://t.me/ZeRada1/20883
temono tutti di “finire nei premi”.

Inoltre, se è vero, come è vero, che in una guerra di lunga durata le forze armate debbono BASTARE PER TRE SUDDIVISIONI IMPORTANTI, per ammissione del segretario della Rada per le questioni di sicurezza nazionale, difesa e servizi segreti ROMAN KOSTENKO:
1. chi combatte
2. chi fa da riserva
3. chi rientra nelle retrovie e si ristabilisce
(“нужны три комплекта: одни воюют, одни в резерве, одни восстанавливаются”)
https://t.me/rezident_ua/23752
oggi non ve ne sono a sufficienza su tutte e tre le sezioni. E “verrà un giorno”, dice non Fra’ Cristoforo ma Rezident, in cui OLTRE AI TENTATIVI DI FUGA CRESCENTI, “L’ODIO PER IL REGIME SUPERERA’ LA ‘SINDROME DI STOCCOLMA’ CHE ORA ATTANAGLIA BUONA PARTE DELLA POPOLAZIONE UCRAINA” (ненависть к властям перевесит "стокгольмский синдром", который сейчас испытывает изрядная часть населения, ibidem). Quel giorno, non è difficile prevedere cosa accadrà.

Aggiornamenti a seguire.

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06/08 ore 08:30 aggiornamento

TATTICA E STRATEGIA DELLA GUERRA IN CORSO


Ormai nella definizione di “fasi” di questa SVO c’è solo da perdersi. Ma non è perder tempo, possiamo schematizzarla come segue:

1. la “finta”. Ovvero, “l’inizio col botto”, di fronte a settantaseimila uomini bene addestrati e bene armati che, di lì a poco, come avrebbero mostrato gli ordini di campo rinvenuti dai russi nelle loro caserme abbandonate in fretta e furia, avrebbero attaccato DONECK e LUGANSK stringendoli in una morsa, staccandoli dal cordone ombelicale del valico con Rostov, e provvedendo alla “soluzione azera” della “quistione Donbass” per cui era da almeno tre anni che si preparavano.

Serviva un diversivo e così è stato. La cosiddetta “guerra di manovra”. Centocinquantamila uomini impegnati su una linea di fronte che avrebbe richiesto ALMENO uno zero in più. ALMENO. Qualche imbecille, mi ricordo ancora, parlava di “una colonna di cinquanta chilometri di mezzi alle porte di Kiev”… ma non sarebbe stato, quello, l’unico esempio di deontologia giornalistica di questo conflitto.

Fase caotica, anche troppo. Il pensiero corre, per esempio, a quei poveri cristi che, affonda affonda, senza incontrare resistenza degna di questo nome, si son trovati con due o tre mezzi addirittura a CHARKOV… scena surreale, del tutto paragonabile a Belushi che entra nel sommergibile giapponese e dice “mani in alto”… ma, purtroppo per loro, e per la fine che han fatto, profondamente reale.

La “finta”, nonostante GLI ERRORI, L’IMPREPARAZIONE, L’IMPROVVISAZIONE, LE PERDITE di un esercito tirato in ballo in un conflitto per impedire al regime di Kiev e alla NATO di fare quanto Azerbaigian e Turchia avevan fatto in Nagorno-Qarabagh, AVEVANO SORTITO L’EFFETTO SPERATO. Un SUD che probabilmente non aspettava altro DEFEZIONA, e alla grande, e consente a poche decine di migliaia di uomini di CREARE IL CORRIDOIO DI TERRA FRA CRIMEA E DONBASS. Kiev e Charkov si sentono “assediate” e richiamano indietro uomini a tamponare, i fascisti di Azov invece di bruciare villaggi del Donbass son costretti a rintanarsi a Mariupol’ ormai accerchiati, Odessa riempie il Mar Nero di mine… il panico è totale, spostato però non più nel campo della DNR e LNR, ma in quello ucraino.

I russi, con questo “inizio col botto”, costringon così tutte le parti a sedersi a un tavolo. Istanbul. Testo scritto, firmato e… stracciato dai padroni NATO al ritorno della delegazione ucraina. I russi capiscono – o ricevono ULTERIORE CONFERMA (事实求是 cercare la verità nei fatti, direbbe qualcuno…) che l’ALLEANZA NATO-UCRAINA è, DI FATTO, SUDDITANZA DELLA SECONDA ALLA PRIMA. Soprattutto, capiscono che “la faccenda si fa lunga”.

2. lo “schiacciasassi”. Dottrina Gerasimov-Shojgu. Ovvero,
- ritirarsi da posizioni come “segno di buona volontà”, di fatto, DEL TUTTO INGESTIBILI con le attuali forze a disposizione;
- stabilizzare le posizioni acquisite e RITENUTE GESTIBILI dati i REALIA sul campo;
- mettere in moto lo “schiacciasassi” sulle stesse. LA PRIORITA’ E’ “RIEQUILIBRARE” LE FORZE “IN CAMPO” (uomini e mezzi decisamente superiori da parte ucraina, in piena mobilitazione generale), ANNICHILENDO “SUL CAMPO” UOMINI E MEZZI, TUTTO L’ARSENALE UCRAINO SOVIETICO E POST-SOVIETICO, PIU’ I MILIARDI DI DOLLARI DI ARMAMENTI MESSI IN CAMPO DALLA NATO: sostanzialmente, COLPENDONE DEPOSITI, CONCENTRAMENTI, RAGGRUPPAMENTI.

CONTESTUALMENTE A TALE AZIONE DI “LIVELLAMENTO”, AVANZARE, GUADAGNANDO E MIGLIORANDO TATTICAMENTE LE PROPRIE POSIZIONI LADDOVE POSSIBILE.

EMERGONO DUE “GIOIELLINI” DELLE FORZE ARMATE RUSSE, GLI UNICI, DI FATTO, IN GRADO DI ASSALTARE, ESPUGNARE, AVANZARE IN TUTT’ALTRO MODO E CON TUTT’ALTRO GRADO DI CONTINUITA’ D’AZIONE: LE FORZE SPECIALI CECENE “ACHMAT” E I KONTRAKTNIKI DELLA “WAGNER”.

Bravi, bravissimi, in grado di integrare nelle loro azioni offensive carri armati e droni, sia da ricognizione che kamikaze, processi decisionali immediati e obbiettivi di breve e medio termine, di tutto e di più… ma solo DUE REPARTI su un intero esercito!

Quindi… “schiacciasassi”, “schiacciasassi” e ancora “schiacciasassi”! Tempi pachidermici, ma effetto sia di contenimento, che di avanzata, assicurati.

3. fase “trauma”. Andava tutto bene… finché non entrò a piè pari nel conflitto la NATO: forze speciali armate e addestrate fuori dai confini ucraini per “IL NUOVO TIPO DI GUERRA”, determinato essenzialmente da attacchi consecutivi in piccoli gruppi in grado di massimizzare il più possibile la propria forza d’urto sui punti deboli della difesa nemica, passati e ripassati costantemente in ricognizione da satelliti orbitali dedicati, FORZE “MISTE” DOVE LA CATENA DI COMANDO ERA ORMAI, SOSTANZIALMENTE, UNA PIRAMIDE CHE VEDEVA AL VERTICE “CONSIGLIERI MILITARI” (di stanza a Kiev), UFFICIALI DI COLLEGAMENTO NATO (“volontari” polacchi, baltici, rumeni, in grado di trasferire gli ordini dagli “anglofoni” ai “russofoni”), MANOVALANZA SPECIALIZZATA LOCALE, ENTRANO IN AZIONE.
TATTICA “SIRIANA” (sostanzialmente PALMIRA fu temporaneamente ripresa il decennio scorso dalle forze jihadiste al soldo di Turchia e Nato secondo gli stessi stilemi) in azione. SHAHID-MOBILE rinominate BANDERA-MOBILE, riservisti della LNR nel panico più totale, grosso delle forze di terra a seguire SUBITO DOPO lo sfondamento per ampliare lo sbrego, Balakleja, Izjum, Makeevka, cadono una dietro l’altra. Situazione stabilizzata a prezzo di perdite territoriali notevoli, dal punto di vista tattico. Quantomeno, QUISTIONE KRAMATORSK-SLAVJANSK, ormai a portata di mano… rinviata di anni.

4. fase “cosa vuoi fare da grande!”. E senza il punto di domanda, solo esclamativo. Nell’autunno del ’22 i referendum sanciscono l’ingresso ufficiale delle quattro regioni nella Federazione russa. Shutki konchilis’. “Gli scherzi sono finiti”: da un lato, dichiarata una “mobilitazione parziale” per recuperare fra riservisti, volontari, diplomati dagli istituti militari, ex-naioni, circa trecentomila uomini così da DIMEZZARE IL DIVARIO coi circa ottocentomila uomini dall’altra parte; dall’altro, aumentata la produzione bellica e stretti accordi specifici con IRAN e RPC per COLMARE IL DIVARIO coi nuovi armamenti: i droni. E son subito “gerani”.

Frotte di gerani ogni notte TAGLIANO LE GAMBE E IL FIATO agli attaccanti NATO-Regime di Kiev, colpendo trasformatori elettrici, depositi, convogli, retrovie. I russi PRENDONO TEMPO mentre FORMANO i TRECENTOMILA UOMINI reclutati, molti dei quali sarebbero entrati in battaglia per la prima volta DOPO MAGGIO DEL 2023! (teniamo presente anche questo dato, non fu un “rastrella e sbatti in prima linea”).

I “gioiellini” di cui sopra?
… mandati
- da un lato a tappare gli ultimi buchi rimasti (per esempio, tenere L’ASSE SVATOVO KREMENNAJA, quello che doveva costituire e, di fatto, costituì, il NI SHAGU NAZAD, il “non un passo indietro”, di quel momento tragico).
- dall’altro, avevano già iniziato ad attaccare in tempi non sospetti una certa ARTEMOVSK… cittadina di media grandezza che, a dicembre, il regime di KIEV (meglio, i suoi “consiglieri” o padroni-finanziatori), avevan deciso di trasformare nella FORTECJA-BACHMUT.

ERRORE CRIMINALE, PER LE DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI, FRA I MIGLIORI A DISPOSIZIONE DEL REGIME DI KIEV; ERRORE TATTICO GRAVISSIMO, PERCHE’ DIEDE AI RUSSI LA POSSIBILITA’ DI
- DISPERDERE LE FORZE ATTACCANTI SU UN FRONTE DA DIFENDERE, ANCORA UNA VOLTA.
- TIRARE FIATO, GUADAGNARE TEMPO E RIORGANIZZARSI
- COSTRUIRE NEL PUNTO DEBOLE DELLA LINEA DI DIFESA, OBLAST’ DI ZAPOROZH’E, LA COSIDDETTA “LINEA SUROVIKIN”
- INIZIARE DI NUOVO AD AVANZARE, GUADAGNARE TERRENO, SIA PUR NELL’ORDINE DI QUALCHE METRO, UN MEZZO ISOLATO, AL GIORNO, DISTRUGGENDO NEL FRATTEMPO IL POTENZIALE BELLICO UCRAINO.

Bachmut diventa ARTEMOVSK a tutti gli effetti, psicologicamente, MA NON SOLO, il boccino torna in mano russa, così come l’ago della bilancia torna di nuovo a pendere a favore dei russi.

5. fase “difesa schiacciasassi a tutto campo”. ESTATE 2023. TRECENTOMILA UOMINI ADDESTRATI PER MESI E BENE ARMATI PRENDONO POSIZIONE SU LINEE DI DIFESA PREPARATE DA MESI.

La NATO e il REGIME DI KIEV tentano la “controffensiva”. Tentano è il caso di dirlo. LA LORO TATTICA RIPRENDE MECCANICAMENTE QUELLA SIRIANA IMPIEGATA CON SUCCESSO CONTRO UNA MANCIATA DI RISERVISTI DELLA LNR NEL 2022: ATTACCHI CONSECUTIVI IN PICCOLI GRUPPI, COSI’ DA FIACCARE, PERDITA DOPO PERDITA (SUBITA, MA FA NIENTE…) LA TENUTA DELLA LINEA DI DIFESA, SFONDARE, E ALLARGARE LO SBREGO COL GROSSO NELLE RETROVIE. BRADLEY, LEOPARDI, GHEPARDI, E ABRAMI WUNDERWAFFE, CARNE DA CANNONE QUANTA SE NE VOLEVA (ANCORA PER POCO…), la ricetta era semplice.

Talmente semplice che i russi li aspettavano al varco e non ne han lasciato vivo neanche uno, da dove erano appostati, oltre che picchiare continuamente sulle retrovie impedendo pericolosi movimenti di raggruppamento e concentramento truppe, ma non solo, tagliando rotazioni, rendendo discontinua qualsiasi azione offensiva, OBBLIGANDO I “CONTRATTACCANTI” A RITORNARE OGNI GIORNO SULLA STESSA “TERRA DI NESSUNO” FACENDO LO SLALOM FRA I LORO MEZZI ANCORA IN FUMO E RELATIVI CADAVERI DAL GIORNO PRIMA. Questo a Rabotino, questo a Urozhajnoe, questo ad Artemovsk, dove il macellaio Syrskij aveva ricevuto ordine di riprendersi il maltolto…

Persino il “Wagner furioso” di inizio giugno non cambia di una virgola la situazione sul campo. Liquidato il problema, anzi, LE FORZE ARMATE RUSSE CONTINUANO A CRESCERE. A MIGLIORARE LA LORO CAPACITA’ OFFENSIVA, LA LORO CAPACITA’ DECISIONALE E DI COORDINAMENTO DELLE VARIE UNITA’ COINVOLTE IN SCHEMI PER LORO DEL TUTTO INEDITI, A PERFEZIONARNE COSTANTEMENTE LA MESSA IN OPERA E LA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO ALLE CONDIZIONI SPECIFICHE SUL CAMPO. L’ESERCITO RUSSO TORNA A ESSERE L’ESERCITO DI TERRA PIU’ FORTE AL MONDO.

QUESTO, A SCAPITO DI UN NEMICO PRIMA CONTENUTO, POI ANNICHILITO. SEI MESI DI MASSACRO. DI MATTANZA CONTINUA. E a novembre 2023 assistiamo al PREVEDIBILE, INEVITABILE, GIRO DI BOA. I RAPPORTI DI FORZA CAMBIANO ANCHE SUL CAMPO. Non più "gioiellini", MA UN INTERO ESERCITO CHE CONTINUA A CRESCERE E AD ACQUISIRE COMPETENZE ED ESPERIENZE CHE GLI SARANNO BEN PRESTO PREZIOSE.

6. fase “dalla difesa al ‘miglioramento delle posizioni tattiche’”. Il fatto che i russi siano riusciti a CONTENERE LA CONTROFFENSIVA NEMICA SU OGNI FRONTE PROSEGUENDO DI GRAN PASSO IL LOGORAMENTO CONTINUO DI UOMINI E MEZZI IN ESSA IMPEGNATI, diventa la CHIAVE DI VOLTA di questo conflitto.

E’ inverno e i russi non hanno fretta. Cominciano a “migliorare le proprie posizioni tattiche”, come recita il bollettino quotidiano del Ministero della difesa. Oltre a riprendersi il (poco) maltolto della “controffensiva” estiva nemica (Rabotino, ecc), cominciano ad avanzare verso ovest, allontanando il pericolo dalla linea SVATOVO-KREMENNAJA, per esempio, o impegnandosi sul fronte EST, o avvicinandosi a CHASOV JAR.

7. fase “Operazione AVDEEVKA”. Inizio 2024, i russi prendono di petto LA PIU’ GRANDE FORTEZZA ALLE PORTE DI DONECK, IL TRAMPOLINO DI LANCIO PER LA SOLUZIONE AZERA, L’AVAMPOSTO DA CUI CONTINUARE A BOMBARDARE LA CAPITALE DELLA DNR. Le forze armate russe sono cresciute, nell’ultimo anno. Senza più mobilitare nessuno. Solo di volontari arrivano altre quattrocentomila unità. Tutte in addestramento. Gli altri sono operativi, le rotazioni procedono regolarmente, con forze fresche, addestrate e bene armate. AVDEEVKA CADE. Il regime è costretto a dirottare forze ingenti per cercare di “STABILIZZARE” la situazione. LE PERDITE RADDOPPIANO, DA MILLE UNITA’ AL GIORNO A DUEMILA.
ANCHE PERCHE’, NEL FRATTEMPO, SI ATTIVANO ALTRI FRONTI “DORMIENTI”, COME LA LINEA UGLEDAR-KRASNOGOROVKA, E SE NE APRE UNO PROPRIO SOPRA CHARKOV. Il panico, fra le forze del regime di Kiev, è pane e companatico di una situazione in costante peggioramento.

8. fase “Operazione DZERZHINSK”. Mentre i russi “seguono la ferrovia” e continuano a liberare territori a ovest e a nord di AVDEEVKA, raggiungendo e superando PROGRESS e formando sacche su sacche, INIZIA L’OPERAZIONE PER LIBERARE I TERRITORI ADIACENTI A GORLOVKA. Non più una semplice, per quanto estesa, “fortecja”, come AVDEEVKA, ma una fitta rete di agglomerati urbani contigui. Compito ancora più arduo, per certi versi, perché Novgorodskoe, Artemovo, Kirovo, Druzhba costituiscono difesa “naturale” a Dzerzhinsk. Risultato, I RUSSI SBARAGLIANO LE DIFESE ATTACCANDO CONTEMPORANEAMENTE DA SUD E DA EST (ultimo avanzamento, ammesso dal buon Petrenko, qui):
https://t.me/petrenko_iHS/5558?single

RISULTATO: STAMATTINA PRIMA PETRENKO
https://t.me/petrenko_iHS/5559?single
POI I RUSSI
https://t.me/divgen/52082
COMINCIAVANO A PARLARE DI RITIRATA CONSISTENTE DI TRUPPE UCRAINE ONDE EVITARE L’ACCERCHIAMENTO, CON LA SACCA IN CHIUSURA FRA NOVGORODSKOE E ARTEMOVO.
Operazione tra l’altro che non scevra di ulteriori, pesanti, perdite.

Possiamo fermarci qui. E trarre alcune CONCLUSIONI, di natura NON PIU’ TATTICA MA STRATEGICA. I russi stanno, di fatto, CONCENTRANDOSI SULLA DNR

1) Prima, mettendo in sicurezza DONECK, poi GORLOVKA. Dalla messa in sicurezza, IN UN FRONTE DOVE TUTTO E’ COLLEGATO, ALL’OFFENSIVA VERA E PROPRIA, IL PASSO NON E’ BREVE, E’ IMMEDIATO.

2). Obbiettivo strategico finale: LIBERAZIONE COMPLETA DELLA DNR (per la LNR resta una manciata di paesi). OSTACOLO PRINCIPALE: SLAVJANSK-KRAMATORSK. Il compito lasciato in sospeso dopo la controffensiva NATO del 2022. E allontanatosi, quando DA NORD sembrava a portata. Ora sta ritornando a esserlo, MA DA SUD. IL CHE, PER IL REGIME DI KIEV, E’ MOLTO PIU’ GRAVE.

Un conto è avere i russi, infatti, che attaccano da nord una roccaforte, meglio, il quartier generale della presenza del regime di Kiev nel Donbass, centinaia di migliaia di uomini e relativi armamenti, che sanno di combattere CON LE SPALLE COPERTE A SUD. Ulteriori rinforzi, approvvigionamento continuo, copertura di fuoco con batterie di missili e aviazione.

Un altro conto è avere, COME STA INVECE ACCADENDO ORA, i russi che stanno arrivandovi da LIMAN, da CHASOV JAR, da DZERZHINSK, da AVDEEVKA e persino da KRASNOGOROVKA fino a UGLEDAR. Perché questa spinta verso ovest e verso nord, pur se ci metterà del tempo ad arrivarci, fisicamente, a questo ultimo blocco distante decine e, in alcuni casi, centinaia di chilometri, METTE IN CRISI L’INTERA RETE LOGISTICA DI APPROVVIGIONAMENTO E DI SUPPORTO.

Tutto questo, non contro forze “fresche”, gli ottocentomila uomini del 2022. Ma forze male addestrate, demotivate, nonché in conflitto fra loro.
https://t.me/rezident_ua/23748

E gli altri fronti? “Tutto il resto grasso che cola?” Più o meno… quel che arriva è SEMPRE BENE ACCETTO, e DARA’ VITA A NUOVE VARIANTI DI PIANO, DAL MOMENTO CHE GRAN PARTE DELLA LINEA DI FRONTE E’ ORMAI INTERCONNESSA, CON SINGOLI SEGMENTI CHE SI AVVICINANO FRA LORO E SI FONDONO IN NUOVE LINEE DI FRONTE, CON FORZE DI ATTACCO SEMPRE MAGGIORI E PIU’ EFFICACI NELLA LORO AZIONE.

Bene han fatto, quindi, sinora i russi a concentrarsi su questo obbiettivo primario. Obbiettio STRATEGICO, non più tattico, che sta emergendo ogni giorno di più. Vedremo i successivi sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

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Paolo Selmi
Wednesday, 04 December 2024 21:15
04/10 ore 21:00 aggiornamento

SACCA DI KURACHOVO

I russi hanno definitivamente respinto i natofascisti da STARYE TERNY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1564

Ennesima chiave di volta di un processo di liberazione, quello della DNR, ormai a ottimo punto.

Infatti, a questo punto è possibile per i russi sia proseguire verso ovest che tagliare verso sud. A ben notare l’area bianca a sud del fiume arriva fino alla fine della diga. Significa che per tutta quell’area si sta combattendo. E dopo aver ricacciato indietro i natofascisti da Starye Terny, tenere quell’area sarà sempre più difficile.

Ma non è tutto. I russi proseguono anche da sud, arrivando in mattinata a SUCHIE YALY e KONSTANTINOPOL’SKOE:
https://divgen.ru/event/1558
Lo ammette anche il buon Petrenko, ultimamente impegnato nella sua crociata personale contro Assad, probabilmente deve aver trovato qualcosa con cui consolarsi... secondo la stessa logica di chi non arriva a fine mese, ma non ci arriva proprio, e son protesti, e sono sigilli sui contatori... ma la squadra del cuore ha vinto. Andato, ormai, il buon Petrenko... ma non fino al punto di non ammettere un’avanzata su SUCHIE YALI di 6,65 x 3,9 km.
https://t.me/petrenko_iHS/6630

Oltre a liberare una porzione sempre più consistente di DNR, i russi così avanzando tagliano l’ultima via di comunicazione rimasta a USPENOVKA. La “sacca nella sacca” già in mattinata è ufficialmente chiusa, ma anche a quella di KURACHOVO ormai rimane ben poco.

Nel corso della giornata, i russi entravano proprio a KONSTANTINOPOL’SKOE:
https://t.me/beard_tim/21560
e a SUCHIE YALY:
https://t.me/polk105/26440

E vi era anche chi informava, oltre a questo, della ritirata dei natofascisti sia da Konstantinopol’skoe, che da Soncovka, che da Terny:
https://t.me/condottieros/7512

Notizia da confermare, ma la tendenza è questa. Nel frattempo, i russi non aspettan tempo e proseguono nella liberazione della stessa KURACHOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1552
ormai ai natofascisti resta una manciata di isolati a ovest.

A SUD DI KRASNOARMEJSK

I russi si avvicinano,
- guadagnando ulteriore terreno da sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1561
- proseguendo nella loro avanzata verso ovest aggirando NOVOPUSTYNKA e arrivando a pochi passi ormai dalla strada che collega SHEVCHENKO all’ultimo sputo di linea di difesa approntata... e ormai praticamente già tagliata da nord.

Poco più a sud, avanzamenti anche sotto PUSHKINO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1559

FRONTE SUD

Qui i russi cominciano la discesa da NOVYJ KOMAR verso VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29913

Ma la notizia del giorno è la liberazione di BLAGODATNOE, paese subito sopra UROZHAJNOE verso VELIKAJA NOVOSELKA, che ora è molto più vicina da sud (cartina qui:
https://divgen.ru/event/1562
e qui):
https://t.me/z_arhiv/29919
Faccio anche fatica a riportare notizie di questa portata, per me a dir poco impressionanti. Segno che i tempi stanno cambiando, e non poco! UROZHAJNOE era stato teatro di scontri PER MESI. Qui è stata questione di un infinitesimo, rispetto a un semestre fa, non secoli fa. D’altronde, con la liberazione di UGLEDAR, lo ricordiamo sempre agli “esperti”, agli “analisti” u-ccidentali che dicevano che aveva perso di importanza, si è invece aperto un mondo. Mondo che i russi hanno percorso in lungo e in largo, SCARDINANDO COMPLETAMENTE LINEE DI DIFESA CHE AVEVAN TENUTO PER ANNI!

E arrivare a Velikaja Novoselka, avrebbero detto le mondine un secolo fa, “e non va più a mesi, nemmeno a settimane”...



Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 19 October 2024 17:08
Comunicazione di servizio: chiedo scusa per il ritardo, siam passati su "provvisorio18"
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/28645-provvisorio18html
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Paolo Selmi
Saturday, 19 October 2024 17:10 Like Like Reply | Reply with quote | Quote
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Paolo Selmi
Tuesday, 15 October 2024 22:59
15/10 ore 22:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Oggi i russi han proseguito col loro tirassegno quotidiano contro mezzi autoctoni (sempre meno) e NATO (qualche abbattimento qui, con quel triangolo equilatero sui mezzi che doveva essere la ciliegina mediatica sulla torta dell’invasione natofascista, rifacendo il verso alla Z, alla V, ecc. russe… e finendo miseramente col diventare il segno della loro disfatta)
https://t.me/warriorofnorth/3352

Han fatto tra ieri e oggi SETTANTADUE prigionieri (qualcuno dei quali filmato qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44977
numero destinato ad aumentare dopo che oggi i marò della 155° brigata della Flotta del Pacifico hanno messo sotto tiro la strada che da SUDZHA porta a KORENEVO. Mettendo tutta la parte a nord in accerchiamento operativo

Sono infine avanzati verso ovest anche all’altezza di CHERKASSKAJA KONOPEL’KA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28587
E Sudzha ormai è, letteralmente, a un tiro di schioppo.

FRONTE EST

Carta russa che segnala guadagni territoriali
- a ovest di PESCHANOE e
https://t.me/z_arhiv/28591
- sotto MAKEEVKA
https://t.me/z_arhiv/28588

UGLEDAR-RABOTINO

Guadagnate posizioni importanti a ovest di UROZHAJNOE (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28584

Mentre sopra UGLEDAR ormai avanzano dritti verso nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1196
lasciandosi indietro la stessa UGLEDAR ormai di oltre tre chilometri e mezzo.

I MEDIA UCRAINI DANNO I NUMERI

E sono numeri che fanno riflettere. FRA AGOSTO E SETTEMBRE SOLTANTO I RUSSI HANNO LIBERATO TERRITORI CINQUE VOLTE E MEZZO MAGGIORI DI QUANTO DA LORO STESSI LIBERATO IN TUTTO IL 2023! Grafico impietoso qui, in grigio il 2023 e gli altri sono i guadagni territoriali di ciascun mese del 2024, i numeri sono i KMQ:
https://t.me/petrenko_iHS/6166

L’idiozia criminale, natofascista per l’appunto, termine che riunisce bene insieme i due termini precedenti, di KURSK, trova in questo grafico un RISCONTRO obbiettivo: drenando a decine di migliaia da punti o già caldi o che tali sarebbero in breve diventati gli uomini e i mezzi migliori, per convogliarli nell’ennesima operazione fallimentare, i russi hanno incontrato molta meno resistenza e hanno portato a casa successi IMPORTANTISSIMI, e non solo per quelle due colonne rosse SCHIZZATE IMPROVVISAMENTE IN ALTO con numeri mai visti per l’esercito russo.

"CARNE FRESCA"


SVIZHE M’JACO, l’insegna della macelleria sotto cui si son messi a piantonare i Te-Tse-Ka immortalati in questa foto:
https://t.me/divgen/56248

Mai accostamento per questi criminali fu più azzeccato.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 15 October 2024 11:55
15/10 ore 08:30 aggiornamento

GEOMETRIE VARIABILI


Con ogni probabilità stiamo assistendo a un ACCORPAMENTO DI VARI SETTORI DEL FRONTE EST e, salvo ulteriori “finte” da parte russa tutt’altro che improbabili, visti i tempi, a un POSSIBILE SPOSTAMENTO A SUD-OVEST DEL BARICENTRO DELL’AZIONE RUSSA.

Partendo dal primo punto, i russi continuano a martellare a est, come prima più di prima, accorpando anche porzioni consistenti di linee di fronte grazie alla liquidazione, alla “rettificazione” di “anse” nelle stesse, ridotte progressivamente a sacche da chiudere, nel corso del loro stesso avanzamento verso ovest.

Dove c’era due anni fa un fronte EST, poi Seversk, poi Artemovsk, poi… il nulla (Dzerzhinsk e Novgorodskoe erano lontani miraggi), oggi c’è una linea che parte da KUPJANSK e arriva a DZERZHINSK le cui componenti o frazioni sono decisamente interrelate fra loro, meglio, le cui SORTI (di tali componenti o frazioni) sono decisamente interrelate fra loro. Non siamo ancora al “tout se tient” (ou rien se tient...) ma poco ci manca. Nel senso, non è che se cade KUPJANSK allora i russi arrivano a KONSTANTINOVKA, ma sicuramente se cade SEVERSK cadono rispettivamente KRASNYJ LIMAN a nord (e a cascata il resto) e CHASOV JAR a sud, attaccata da nord, da est e come vedremo tra poco anche da sud.

Aggiornando su questo fronte, abbiamo stamane:
DZERZHINSK libera per DUE TERZI, coi russi che avanzano casa popolare dopo casa popolare, schiera delle stesse dopo schiera.
https://t.me/ukraina_ru/220425

Dopo lo sfondamento di ieri della linea difensiva a sud est di CHASOV JAR, prosegue l’accerchiamento da sud con la conquista di un altro incrocio importante:
https://t.me/Tatarinov_R/44945

Arriviamo ora al secondo punto: i russi non sembrano avere fretta nel RIVERSARSI DA UGLEDAR VERSO NORD, nel procedere a valanga verso KURACHOVO, nell’arrivare a KRASNOARMEJSK nel giro di pochi giorni. Tutto procede secondo tempi regolari, pochi chilometri ogni giorno, senza strappi A MENO DI CEDIMENTI CLAMOROSI da parte natofascista (ma quello è un altro discorso ancora). Martellano, avanzano, ri-martellano le posizioni successive, avanzano nuovamente, e così via.

In questo, notiamo come l’appena liberata UGLEDAR stia facendo invece da volano NON SOLO VERSO NORD, dove comunque si avanza secondo i tempi sopra descritti (ultima cartina aggiornata dal boun Petrenko qui),
https://t.me/petrenko_iHS/6164?single
e ulteriori aggiornamenti di fonte russa qui
https://t.me/z_arhiv/28575

ma anche VERSO OVEST! I RUSSI PROCEDONO VERSO ZOLOTAJA NIVA, subito a ovest di UGLEDAR (cartina qui, allargando si vede proprio UGLEDAR subito a est)
https://divgen.ru/event/1194
(altra cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28578

Passiamo ora al tratto immediatamente a ovest di questo avanzamento, che appare su questa cartina di matrice ucraina come quello segnato a destra (est):
https://t.me/Tatarinov_R/44946
I russi avanzano o comunque spingono su TRE PUNTI. Segno di un fronte, che noi chiamiamo fronte SUD, che si sta ATTIVANDO. E, a quanto pare, per davvero.

Fino a KAMENSKOE, dove invece i russi han fatto prove generali di un qualcosa, sempre a quanto pare, più grande. Un possibile spostamento a sud-ovest del baricentro delle operazioni.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 15 October 2024 00:03
11/10 ore 23:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Anche i canali ucraini ammettono ormai che la situazione sia ormai oltre ogni tentativo di controllo.
https://t.me/rezident_ua/24626

Rybar produce una cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/14/20241014223942-ec38e986.jpg
sostanzialmente analoga dove, tuttavia, TOLSTYJ LUG non è ancora libera. Si, peccato che (riquadro in basso a dx) è ormai totalmente circondata. Chi ha tentato i due contrattacchi falliti al suo interno ha praticamente il destino segnato.

Questo, mentre i russi hanno già liberato metà di quanto perso fino a oggi
https://t.me/divgen/56211


KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui, segnalato avanzamento russo da NOVOGRODOVKA verso KRASNOARMEJSK, lungo la ferrovia:
https://t.me/voenkorKotenok/59560

FRONTE SUD

Guadagnato terreno a ovest di UGLEDAR, sotto ZOLOTAJA NIVA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28567

Proseguendo verso ovest e scavalcando UROZHAJNOE, i russi guadagnano terreno verso nord, sopra l’appena liberata LEVADNOE:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/14/20241014225352-bd6ecb03.jpg
et
https://divgen.ru/event/1193

ELENA CHEKASOVA È VIVA

E agli arresti domiciliari.
https://t.me/RVvoenkor/78776

La ragazza che una settimana fa girava con una bandiera russa a Odessa e al commissariato non ha fatto per niente marcia indietro, “scomparsa” poco dopo al punto che tutti temevano per la sua vita, è stata trasferita a casa sua dove si trova ora detenuta ai domiciliari.
https://t.me/RVvoenkor/78776

Meno male...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Monday, 14 October 2024 18:43
14/10 ore 18:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA… LIBERATI A ORA QUATTRO PAESI NELLA SOLA GIORNATA DI OGGI!


I natofascisti ora devono fare i conti con DEFEZIONI e DISERZIONI IMPORTANTI. Oggi secondo alcune indiscrezioni sarebbe stato il turno della 41° BRIGATA, dove si sarebbero ritirati in massa e permesso ai russi di liberare OL’GOVKA:
https://t.me/beard_tim/20630

OGGI son state liberate sinora (cartine allegate): OL’GOVKA a nord,
https://t.me/divgen/56198?single
NOVOIVANOVKA e LEONIDOVO a ovest,
https://t.me/divgen/56199?single
CHERKASSKAJA KONOPEL’KA a sud-est,
https://t.me/divgen/56200?single

Per una cartina generale che alle 18:30 è così:
https://divgen.ru/event/1192

Con una sacca che si sta chiudendo a nord, SUDZHA ormai minacciata da sud-est a nord-est e l’impressione, che ANCHE dopo oggi è ormai un po’ più di una semplice impressione, che gli eventi stiano prendendo, per i natofascisti una piega a dir poco TRAGICA.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 14 October 2024 15:32
14/10 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Importante avanzamento a sud-est di CHASOV JAR
https://t.me/divgen/56190
Importante perché
- blocca un crocevia (qui cerchiato) e apre la strada a STUPOCHKI
https://t.me/beard_tim/20623
la stessa strada che arriva dritta a KONSTANTINOVKA
- crea i presupposti, in contemporanea alla concomitante azione da nord, di accerchiare in prospettiva Chasov Jar (si vede bene allargando questa cartina):
https://divgen.ru/event/1190
Tentativo che si vede bene anche in questa cartina di fonte ucraina.
https://t.me/RVvoenkor/78749
Il riquadro a sx mostra anche un’animazione con l’avanzata da GRIGOROVKA verso nord-ovest riportata già stamane… altro settore che si sta attivando, e non poco.

Poco più a sud, vediamo infine come i russi PROSEGUANO NELL’ACCERCHIAMENTO DI DZERZHINSK LIBERANDO LA STAZIONE DI OBZORNAJA (cerchiata in questa cartina)
https://t.me/beard_tim/20627

INTORNO A UGLEDAR

Confermata anche dal buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6157
l’avanzata verso nord da UGLEDAR, notizia poi ripresa dai russi (cartina qui)
https://t.me/divgen/56187

Interessante se la associamo alla liberazione di LEVADNOE
https://t.me/RVvoenkor/78740
più verso UGLEDAR che verso RABOTINO come mostra la cartina.

Il che ci riporta all’attivazione del cosiddetto FRONTE SUD, già oblast di ZAPOROZH’E. Attenzione…

SOPRA E SOTTO SUDZHA… PIOVE!

La completa cancellazione del fronte aperto dai natofascisti a ovest di quello di Sudzha, con la già annunciata liberazione di NOVYJ PUT’
https://t.me/polk105/25421
e la liberazione invece a nord-ovest di SUDZHA di LJUBIMOVKA e TOLSTYJ LUG, ammessi anche dalle fonti ucraine:
https://t.me/the_military_analytics/21212
sarebbero spiegati dai nazisti di AZOV (ibidem) come effetto della PIOGGIA BATTENTE che starebbe impedendo
- il VOLO DEI DRONI
- il movimento dei NON CINGOLATI (a causa del pantano nei campi)
e facilitando così l’assalto dei russi. Compaiono infine, fra le lamiere di uno STRYKER colpito, i cadaveri di soldati IDENTIFICATI COME STATUNITENSI dai documenti rinvenuti:
https://t.me/rusich_army/17692
Nulla di nuovo sotto il sole, non per niente sono e saranno sempre più in futuro NATOFASCISTI.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 14 October 2024 12:04
14/10 ore 08:30 aggiornamento

ACCERCHIAMENTO A SELIDOVO...


I russi hanno tagliato l’unica strada ancora “pulita” per SELIDOVO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20621
e pare siano anche entrati a VYSHNEVOE (il paese a ovest del segno rosso nella cartina). Selidovo è accerchiata.

... ACCERCHIAMENTI SUL FRONTE EST ...

Poco sopra CHASOV JAR e subito sotto GRIGOROVKA i russi avanzano verso ovest (cartina di Petrenko qui
https://t.me/petrenko_iHS/6155
e di fonte russa qui)
https://t.me/z_arhiv/28555

A DZERZHINSK, i russi proseguono anche col suo accerchiamento avvicinandosi ora da SUD-OVEST (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28558

...CHE SIAN DIVENTATI TUTTI MAOISTI?

Verrebbe quasi da dire: che siano diventati “maoisti” nell’accerchiare le città dalle campagne (农村包围城市 lett. La campagna accerchia la città)?

SE SI, prossimo passo: “bombardare il quartier generale” (炮打司令部)?

No, almeno, non ancora...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 14 October 2024 00:15
13/10 ore 23:50 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Situazione a dir poco catastrofica per i natofascisti. E non parlo solo delle perdite territoriali, su cui tornerò fra poco. Sono andato a recuperare i dati del 31/08 relativi alle loro perdite. In neanche un mese e mezzo le perdite si sono modificate come segue:

- oltre 22.600 VS oltre 8.200 soldati morti o feriti
- 157 VS 76 carri armati
- 72 VS 36 blindati da combattimento
- 98 VS 67 blindati da trasporto
- 909 VS 521 autoveicoli corazzati
- 619 VS 242 autoveicoli
- 186 VS 56 fra obici e mortai
- 36 VS 16 lanciarazzi multipli
- 9 VS 5 lanciamissili
- 48 VS 12 stazioni di disturbo radiofrequenza
- 22 VS 5 mezzi del genio militare (tra cui una metacchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/WarDonbass/149905
https://t.me/WarDonbass/147231

Inutile aggiungere altro, sull’immenso tesoro, in termini di uomini e mezzi, completamente distrutto nel corso di questa invasione.

Sul campo poi, un susseguirsi di notizie pessime oggi... sempre per i natofascisti:
- INIZIAMO con la liberazione di LJUBIMOVKA e TOLSTYJ LUG
https://divgen.ru/event/1183
- e ULTERIORE AVANZAMENTO VERSO EST lungo la medesima direttrice:
https://divgen.ru/event/1184
- per chiudere con un ulteriore avanzamento da nord:
https://divgen.ru/event/1185

e la notizia che anche NOVYJ PUT’ era stata liberata da quella feccia:
https://divgen.ru/event/1188
Novyj Put’ che ricordiamo essere stato l’ultimo bastione in terra di Russia sul secondo fronte natofascista, l’ultimo aperto da loro peraltro.

FRONTE EST

Due notizie interessanti: la prima è che i russi si avvicinano ulteriormente a TERNY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1186

e la seconda è che i natofascisti continuano ad arretrare a DZERZHINSK dove ormai controllano il solo 35%:
https://t.me/beard_tim/20604

I RUSSI CACCIANO I NATOFASCISTI DA CUKURINO

Notizia ammessa da Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6153
e ripresa anche da quest’altra mappa:
https://t.me/z_arhiv/28548

A saltare ora potrebbe essere ben altro, qualora i russi continuassero ad avanzare verso ovest. Un nome a caso... SELIDOVO.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Nico
Monday, 14 October 2024 09:32
Compagno ciao!

Ma il Su-34 abbattuto dall'F-16 [vedi la mitica superiorità USA?!?!?!]
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Paolo Selmi
Monday, 14 October 2024 14:33
E' stato Uri Geller, compagno Nico! :-)

Scherzi a parte... l'ennesima, idiota (perché si commenta da sola), "notizia" degli "esperti" dell'ISW, gli stessi che qualche giorno fa dicevano che UGLEDAR non era poi così strategicamente importante...

A Russian milblogger claimed that a Ukrainian F-16 downed a Russian Su-34 fighter aircraft in an unspecified area of the theater on October 12. ISW cannot verify the claim that a Ukrainian F-16 was involved in the reported loss of the Russian Su-34. A Russian milblogger closely affiliated with Russian aviation published a tribute to a lost Su-34 aircraft on October 12 but did not provide additional details about the incident.[9] A prominent Russian milblogger also confirmed that the Su-34 crew died but claimed that this loss was not related to Ukrainian activity, and other milbloggers speculated that the Su-34 could have crashed as a result of technical malfunction or human error.[10] A Russian Telegram channel, which claims to be managed by Russian airborne (VDV) officers and staff of the Russian “Dnepr” Grouping of Forces, claimed that a Ukrainian F-16 fighter jet presumably shot down the Russian Su-34 fighter aircraft while the Su-34 was dropping FAB glide bombs with unified planning and correction modules (UMPC) at a distance of about 50 kilometers from the frontline.[11] The Telegram channel later responded to the claims that the Su-34 could have crashed due to technical malfunction or human error, noting that such hypothetical scenarios still highlight a problem with the wear and tear of Russian aircraft, unprofessionalism among pilots, and pilot exhaustion.[12] The Telegram channel accused Kremlin-affiliated milbloggers of lying about the Su-34 crash and preventing Russian forces from developing plans to counter the Ukrainian F-16 threat.[13] The Telegram channel claimed in March 2024 that Russian federal censor Roskomnadzor filed a complaint against the channel for “discrediting” a Russian military commander.[14] ISW cannot independently confirm the Telegram channel’s claim, but if confirmed, this incident would mark the first Ukrainian shootdown of a Russian manned aircraft with a Western-provided F-16 fighter jet.


https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-october-12-2024

Quante parole, quanto inchiostro per un fejk di un canale russo che nessuno in cerca di notizie attendibili cita. Qui il canale e la "rilettura" di newsweek della notizia, che non oso nemmeno pensare come sia stata riportata a queste latitudini e longitudini:
https://t.me/fighter_bomber/18420

Come dice fighter bomber, gli F-16 girano solo a beneficio dei filmati su tik-tok (F-16 летают исключительно для тиктоков), e si nascondono subito perché sanno benissimo che la caccia è aperta e, come per gli Abrams abbattuti, su di loro pendono taglie milionarie che fanno gola a reparti interi, non a singoli aviatori russi... cara vecchia "ekonomicheskoe stimulirovanie" di cruscioviana memoria...

Allo stesso tempo, capita anche che aerei non proprio recentissimi che girano a 50 km dalla linea di fronte unicamente per alzarsi in volo e sganciare bombe teleguidate abbiano dei problemi, tali da non poter essere risolti, tali da non poter consentire neppure al pilota di catapultarsi.

Fa piacere comunque sapere cosa riescono a montare i cinegiornali luce u-ccidentali su una "soffiata" che ammettono non confermata da nessuno, di un cazzaro. che non supporta quanto afferma se non con VIDIMO, è evidente.

Esticazzi se è evidente... che è stato Uri Geller!

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 12 October 2024 16:05
11/10 ore 14:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Situazione in continuo peggioramento per i natofascisti, nonostante la loro strenua opposizione e i tentativi di contrattacco e afflusso di rinforzi, anche da settori come quello di Zaporozh’e
https://t.me/legitimniy/18845
dove forse sarebbe meglio non toglierli (pare che anche i recenti fatti di KAMENSKOE altro non siano che prove generali di apertura di un nuovo fronte, decisamente più favorevole allo stato attuale del ginepraio KRAMATORSK-SLAVJANSK):
https://t.me/russkiypatriot0/15957

I russi sarebbero ormai a buon punto con la liberazione di NOVOIVANOVKA e starebbero procedendo verso ovest, direzione MALAJA LOKNJA:
https://t.me/beard_tim/20594

Coordinate della prima qui
https://divgen.ru/51.32482/35.10853/12
e della seconda qui:
https://divgen.ru/51.3437/35.22594/12
E la sacca sarebbe chiusa.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Dalla punta più avanzata a nord-ovest, i russi avanzano verso ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28527
e anche verso MIRNOGRAD (cartina qui)
https://t.me/divgen/56103
di 2 chilometri e mezzo. A Mirnograd manca meno di un chilometro:
https://t.me/russkiypatriot0/15960

Poco più a sud, i russi procedono e per accerchiare completamente SELIDOVO mancano ormai quattro postazioni difensive indicate in questa cartina:
https://t.me/polk105/25396

Concentriamoci ora sulla sacca che si sta formando intorno a KURACHOVO.

Sul bordo nord della sacca, a ovest di GORNJAK stanotte i russi, che ormai colgono l’attimo e lavorano in regime 24/7, sono riusciti a forzare le difese natofasciste e a entrare a IZMAJLOVKA, consolidando le proprie posizioni nelle prime case (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44754

A EST di KURACHOVO, anche i canali ucraini ormai lamentano l’avanzata russa fino alle porte di KURACHOVO stessa:
https://t.me/Tatarinov_R/44786
a partire dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6148?single

A SUD di questa linea di fronte, ormai sempre più canali ucraini si lamentano che con la perdita di UGLEDAR e il ristabilimento di un forte corridoio di terra da Rostov, la CRIMEA, colpirne il ponte, i depositi, e tutto quanto ne concerne, PERDE DI OGNI INTERESSE MILITARE!
https://t.me/rezident_ua/24601
Ma per gli “esperti” era un obbiettivo insignificante… cara vecchia favola della volpe e dell’uva.

FRONTE EST

I russi avanzano a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1179
e a sud-ovest della stessa (cartina di Petrenko qui
https://t.me/petrenko_iHS/6148
e cartina su scala un po’ più ampia qui:
https://t.me/z_arhiv/28530
Direzione SUCHAJA BALKA (altra cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44787

Sul lato opposto, i russi si sono attivati muovendosi verso nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1177

Basta allargare e troviamo a est KALINOVO, SUCHAJA BALKA, ALEKSANDROPOL’… l’ennesima sacca!!! Lungi ancora dal potersi definire tale, ma i contorni cominciano a delinearsi.

A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELLA REPRESSIONE NATOFASCISTA, TRA CACCE ALLE STREGHE E LUNGHI COLTELLI

Natofascisti scatenati, ormai senza alcun freno inibitorio. Dopo la chiusura delle chiese ortodosse e la proibizione di tale confessione, ora è il turno della lingua russa tout cout. L’ennesimo pagliaccio, da poco a capo del minculpop ucraino, ha proibito l’uso della lingua russa nelle scuole. Non solo a lezione, non solo fra i docenti, ma anche fra gli studenti, persino nell’intervallo.
https://tvzvezda.ru/news/20241012358-NI30t.html
Rimangiandosi quanto lo stesso patàca aveva detto, rassicurando il proprio popolo, in senso del tutto opposto:
https://t.me/Tatarinov_R/44763

Ovviamente, tale divieto sta producendo l’effetto opposto:
https://www.kp.ru/daily/27646.5/4996999/

PERSINO NELL’OVEST FILO-UCCIDENTALE. A LEOPOLI questi giovincelli, salvati dal fronte proprio perché utili idioti al regime lì dove sono ora, organizzano PATTUGLIE per strada con lo scopo di individuare e denunciare chi parla russo.
https://t.me/Tatarinov_R/44764
Perché anche lì, ormai, sempre più gente esce allo scoperto e parla russo. Parlare russo come gesto di resistenza.

E non solo parlare russo, ma lasciarsi andare a gesti estremi come quello di ELENA CHEKASOVA,
https://t.me/beard_tim/20595
che qualche giorno fa, compleanno del presidente russo, ha issato una bandiera russa su un monumento di Odessa. E nell’interrogatorio, filmato qui,
https://t.me/Tatarinov_R/44605
non solo non si è scusata ma ha ribadito con coraggio il concetto, richiamando la Strage di Odessa del 2014 e arrivando all’oggi. È “scomparsa”. Quel filmato resta il suo testamento politico. Il testamento politico di una parte consistente del popolo ucraino. Sempre più consistente. Attenzione...

Attenzione anche a notti di lunghi coltelli come quella appena passata. I TE-TSE-KA hanno FINALMENTE (prima o poi sarebbe successo…) passato l’ennesima linea rossa, il “patto non scritto” con una quota di popolazione che, per classe, pensava di sentirsi al sicuro dalla MOBILIZACIJA. Che “per quella volta aveva preferito starsene zitta” (“und deshalb haben wir damals geschwiegen”,
https://martin-niemoeller-stiftung.de/martin-niemoeller/was-sagte-niemoeller-wirklich
Martin NIEMOELLER, il pastore protestante supposto autore del plurimodificato componimento in strofe “Prima vennero…”; supposto perché chi ci ha speso tempo e risorse nel cercarne l’originale, è giunto alla conclusione che si tratti di un rimaneggiamento anglofono (“First they came”) basato su suoi argomenti e quindi sviluppato introducendo sequenza, ritmica, finale)
https://marcuse.faculty.history.ucsb.edu/publications/articles/Marcuse2016OriginReceptionNiemoellersQuotationOcr.pdf

Aveva taciuto… problemi loro, straccioni, massa informe, “sommersi”, mica nostro! I “salvati”… nella testa malata di qualcuno, gli “eletti”, il popolo nuovo. Non c’è posto per tutti, meglio noi che loro, peggio per loro…

E così, la gioventù bene e meno bene ieri a Kiev si era recata a un “concerto” (sic!) di un gruppo, gli Okean El’zy (Океан Эльзы), leccapiedi del regime sin dai tempi di Maidan 2014.

Noi, i buoni, la meglio gioventù, gli “europeisti”, gli “occidentalisti”, i connessi col “mondo”, col “nuovo che avanza”. Quelli che fanno le ronde per denunciare una vecchietta che al mercato parla in russo. Quelli che eia-eia-alalà…

Ieri sera, a fine concerto, ai cancelli si son trovati CINQUANTA TE-TSE-KA a guardare i documenti!
https://t.me/russkiypatriot0/15954
Risse, spintoni, calci, proteste… “ma noi…”… niente! (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/78583
https://t.me/ZeRada1/21870
Lo stesso, in almeno otto ristoranti di Kiev:
https://t.me/RVvoenkor/78592

VAKARCHUK, cantante del suddetto “gruppo musicale”, oggi addirittura prende le distanze… dai suoi fan: “non avrei mai pensato di avere così tanti renitenti fra chi viene ai miei concerti”, ringraziando infine i Te-Tse-Ka per il lavoro svolto.
https://t.me/Tatarinov_R/44755
Rido per non piangere, immaginandosi a cosa avrebbe dichiarato un cantante rock nostrano… col dito medio alzato molto facile!

La situazione disastrosa al fronte ha costretto i natofascisti ad ALZARE L’ASTICELLA. Serve nuova carne da cannone, gran parte della plebe ormai ha imparato a schivare quei bastardi e i loro rastrellamenti… non resta che alzare l’asticella. “E ma io avevo pagato…” RIPAGA! “Finiti i soldi…” SPIACENTE! MARSH!

Ennesimo giro di vite, ennesima selezione di classe, scremando fra la piccola-media borghesia, fra la PANCIA SINORA CONNIVENTE COL REGIME. Perché… “tanto non vale per me”. “Il prima vennero” ora in terra d’Ucraina, nel lager a cielo aperto di nome Ucraina, possono già ampiamente riscriverlo. E una fetta maggiore di popolazione, INCLUSA QUELLA CHE SINO A OGGI SI SENTIVA AL SICURO… se ne sta rendendo sempre più conto!

SE PURE LA NATO RICORRE ALLE VECCHIE “CORAZZE DINAMICHE” SOVIETICHE

Qui però il “vecchiume sovietico” non fa schifo! Vero?

Quanto segue non è un fotomontaggio, non è intelligenza artificiale. In realtà è solo puro buonsenso. I LEOPARD 1A5 hanno una corazza che fa schifo. Del tutto inadeguata alle condizioni attuali.

Al non-so-quanto-esimo leopardo che ci saluta, le forze armate ucraine hanno messo da parte ogni ostacolo ideologico e hanno creato questo ennesimo mostro:
https://t.me/divgen/56090

Un Leopardo corazzato coi sistemi sovietici di “dinamicheskaja zaschita”, difesa dinamica. In sostanza i parallelepipedi che la compongono dovrebbero, vibrando e spostandosi longitudinalmente alla lamiera, essere in grado di trasferire parte (molta o poca) del vettore perpendicolare alla corazza su un innocuo vettore parallelo alla stessa. Depotenziando quindi la capacità perforante del proiettile.

“Buu… buu… basta con ’sto vecchiume! Via, via! Noi ora robba tedesca! Hainz vainz! Robba amerregana! Letsuèi!” Scena dopo: “beh… un cappottino della nonna glielo mettiamo…” BUFFONI!

E comunque, i droni russi si pappano anche le corazze dinamiche sovietiche. Hanno sviluppato, infatti, modelli più efficaci… guarda caso, partendo da test distruttivi di laboratorio sulle stesse corazze su cui i natofascisti han sputato fino a ieri. Il complesso militare industriale u-ccidentale, ancora una volta, si è dimostrato oltre che speculatore facendo impennare da quattro a dieci volte i prezzi di un singolo armamento o munizione, anche venditore di fumo. Peggio del peggior piazzista sulla peggiore rete privata nel peggior orario di trasmissione possibile. Sulla pelle di un popolo intero, ricordiamolo.

Aggiornamenti a seguire domani, un aggiornamento solo, probabilmente tarda notte.
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Paolo Selmi
Friday, 11 October 2024 23:17
11/10 ore 23:50 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Questa la situazione a fine giornata:
https://t.me/divgen/56078

Liberati, oltre al Zelenyj Shljach e Nizhnyj Klin, (altra cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28521

anche TOLSTYJ LUG:
https://t.me/russkiypatriot0/15948

Non solo il lato ovest di quel che resta della campagna-di-russia-2.0 è crollato, ma anche il lato est e quello nord sono costantemente sotto pressione:
https://t.me/russkiypatriot0/15950

Una strada è rimasta ai natofascisti, che cercano di portare rinforzi e contrattaccare con quel che gli resta, come i loro degni antenati di ottant’anni fa (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44748

Ma è sotto tiro dei droni kamikaze INOCHODEC, che colpiscono colonne e pezzi in avvicinamento (filmato qui):
https://t.me/rusich_army/17645

Nel complesso, la campagna-di-russia-2.0 si avvia alla sua degna, ingloriosa, conclusione.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 11 October 2024 15:39
12/10 ore 13:30 aggiornamento

RUSSI ALLE PORTE DI KURACHOVO!


Notizia del giorno, salvo ulteriori sviluppi. I russi prima liberano OSTROVSKOE
https://t.me/Tatarinov_R/44703
et
https://t.me/beard_tim/20584
poi proseguono verso ovest, costeggiando il bacino artificiale formato dal fiume VOL’CHA, e arrivano a poche centinaia di metri di KURACHOVO! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1171

E’ possibile tra l’altro notare un’ulteriore, INTERESSANTE, tendenza: MAN MANO CHE I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST, HANNO CREATO UNA CONFIGURAZIONE SUL CAMPO TALE DA “AFFIANCARE” IN PARALLELO UNA LINEA DI FRONTE SOTTO IL LORO CONTROLLO E, DI FATTO, “ALLUNGARE” I CORDONI DELLA SACCA MAN MANO CHE ESSA SI “RESTRINGE”, OVVERO “SI SPOSTA VERSO OVEST” CON LORO.

NEVEL’SKOE sembra lontano anni luce, e in effetti è difficile chiamare questa “sacca di Nevel’skoe”, eppure la sacca attuale, sempre notevole, nasce da quella. E’ quella! Spostata, traslata man mano che i russi avanzano.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Carta aggiornata di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/11/20241011133910-cbdd293f.jpg

E’ quasi del tutto SCOMPARSA l’area invasa a OVEST come tentativo di tagliare i russi passati qualche settimana fa al contrattacco (ingrandimento in alto a SX). Rimane solo NOVYJ PUT’. Sopra e sotto SUDZHA, invece i russi attaccano
- sia a OVEST (ingrandimento in basso a destra) liberando POKROVSKIJ e NOVYJ KLIN
- e BONIFICANDO TOLSTYJ LUG attaccata stamane
https://t.me/polk105/25383
- sia a EST (ingrandimento in basso a sinistra) CIRCONDANDO PLECHOVO, FANASEEVKA e CHERKASSKAJA KONOPEL’KA.
L’impressione è non siano gli unici avanzamenti di oggi. Ma fosse anche così, ormai è sempre più chiara la tendenza a chiudere SUDZHA in una morsa sempre più stretta. Vedremo gli sviluppi.

I RUSSI TORNANO SOTTO IL DNEPR

Che poi è DNEPR solo se si intende tale quel pezzetto di bacino artificiale formato dalla diga che governa l’effluente locale del DNEPR all’altezza di KAMENSKOE… ormai su quella tratta son diventato cartografo! :-)
Comunque per intenderci i russi dopo aver fatto cucù per due o tre giorni e mandato in ansia un’intera linea di fronte, son tornati indietro...
https://divgen.ru/event/1172
Ormai ci stan prendendo gusto…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 11 October 2024 10:43
11/10 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA: ANATOMIA DI UN TRACOLLO


L’attenzione è tutta concentrata qui. Ieri in pausa pranzo le prime informazioni, in serata quella cartina di RYBAR che, a torto o ragione, metteva il carro davanti ai buoi e colorava tutta di rosso un’area decisamente più “variopinta”, ma la tendenza è quella descritta, c’è poco da sfogliar verze.

Interessante è comunque capirla, coglierla nel suo svolgersi, questa tendenza, e nel corso della giornata di ieri DIVGEN ha pubblicato due cartine molto interessanti in proposito.

Nella prima,
https://divgen.ru/event/1168
si vede chiaramente i russi che avanzano da più direzioni, liberano OL’GOVKA, e con un attacco d’altri tempi portano parà e altre forze speciali a ZELENYJ SCHLJACH, passando oltre (sopra) LJUBIMOVKA.

Azioni che hanno un senso solo se SUPPORTATE SUBITO DOPO dall’arrivo di rinforzi, del grosso delle truppe di terra, da una forte copertura aerea e dell’artiglieria. Altrimenti si fa la fine di ieri nei dintorni di Kupjansk, dove parà russi “andati troppo in là” (di oltre tre chilometri e mezzo) e non per un autoscatto celebrativo con immediato viaggio di ritorno, alla fine son stati fatti prigionieri dai natofascisti.
https://t.me/petrenko_iHS/6137

In questo caso le cose sono andate decisamente meglio. Il grosso delle truppe a fine giornata era riuscito ad avanzare ancora e consolidare un’area consistente (seconda cartina qui)
https://divgen.ru/event/1169
quanto meno, quanto bastava per impedire ai natofascisti di riorganizzarsi, respingere l’affondo, “stabilizzare”. Nulla di tutto questo è accaduto.

Blindati russi scorrazzano tranquillamente verso ZELENYJ SCHLJACH in questo filmato di ieri:
https://t.me/Tatarinov_R/44698
lungo questa strada qui!
https://divgen.ru/51.34302/35.06063/13
La 38K-030, per la precisione. A dar manforte ai parà di cui sopra.

Inoltre, sacche in formazione a iosa, come si può vedere anche allargando la cartina e a cui la cartina stessa non rende pienamente giustizia, visto che molte sono sacche ancor più piccole collocate in quell’area bianca di combattimenti dove a regnare è la “tuman vojny” (Туман войны), la nebbia della guerra, i fumi dei cannoni.

Ecco quindi dove si colloca la cartina, invero per come stavan le cose al momento della pubblicazione ancora un po’ troppo ottimistica, di RYBAR. Alla fine di tutto questo processo, che abbiamo alla nostra maniera anatomizzato quanto basta per comprenderlo nelle sue linee essenziali. Fine che STA COMUNQUE ARRIVANDO.

Arriviamo infatti all’oggi. O ieri notte (poco prima delle 22 ora italiana). LJUBIMOVKA è LIBERA!
https://t.me/beard_tim/20575
Ovvero questa sacca (geolocalizzazione qui)
https://divgen.ru/51.31747/35.03609/12
è CHIUSA! Lo ammette stamane anche il canale ucraino REZIDENT
https://t.me/rezident_ua/24584
che scrive anche:
- i natofascisti han dovuto mollarla in fretta e furia per non finire accerchiati (e vista la configurazione, gli crediamo)
- il contrattacco russo è stato possibile grazie alla mossa “d’altri tempi” che ha portato i parà a bloccare ZELENYJ SCHLJACH e NOVOIVANOVKA.

A proposito di questo, è stata proprio la LIBERAZIONE DI LJUBIMOVKA a creare le condizioni perché ora, ricongiungendosi ai suddetti parà, il grosso delle truppe non solo li abbia tolti dall’impiccio, ma POSSA ORA ATTACCARE CON RINNOVATE FORZE
- NOVOIVANOVKA e, più a est,
- MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20576

Riprendiamo allora la cartina generale, va bene anche in questa versione:
https://divgen.ru/event/1169
NOVOIVANOVKA è qui:
https://divgen.ru/51.32544/35.11642/13
MALAJA LOKNJA è qui:
https://divgen.ru/51.33209/35.22354/13
La stradina che li collega è lunga cinque chilometri e mezzo. Distanza necessaria (anche meno in realtà) a chiudere l’ENNESIMA SACCA! E che sacca!

Attualmente i russi sono TRE-QUATTRO VOLTE superiori ai natofascisti, per ammissione degli stessi canali sopra citati.
https://t.me/rezident_ua/24584

I natofascisti non sanno più che pesci pigliare. E testimonianza che i natofascisti siano nell’affanno (o panico) più totale, l’altrettanto natofascista canale Deepstate riporta inoltre che un loro drone kamikaze abbia colpito… un loro carro armato!
https://t.me/beard_tim/20579

NATOFASCISTI… PER LEGGE!

Il parlamento fantoccio ucraino (se non altro, perché completamente delegittimato in quanto del tutto scaduto, e come un cartone di latte, non come un debito…) IERI ha emanato la seguente legge:
https://itd.rada.gov.ua/billInfo/Bills/Card/44868

TALE EDITTO CONSENTE NON SOLO
- L’INQUADRAMENTO DI SOLDATI STRANIERI (LEGGI NATO) NELLE FORZE ARMATE UCRAINE (SENZA RICHIEDERE LA CITTADINANZA UCRAINA, QUINDI! получать гражданство Украины НЕ НУЖНО), MA
- LA LORO COLLOCAZIONE IN POSTI DI ALTO COMANDO (не только на должностях рядового, сержантского и старшинского состава, но и на ОФИЦЕРСКИХ должностях)!
https://t.me/ZeRada1/21852

Conclude laconicamente Zerada:
“Gli ufficiali militari dei Paesi NATO non solo ora PRENDERANNO POSTO COME PILOTI sugli F-16 INVIATICI al posto dei nostri piloti, MA COMANDERANNO UCRAINI SBATTUTI CON LA FORZA AL FRONTE”
Кадровые военные стран НАТО теперь не только сядут лётчиками в поставленные нам F-16 вместо наших лётчиков, но и будут командовать насильно мобилизованными украинцами.

L’ibrido, l’idra, il mostro a due teste da agosto definito su queste pagine NATO-FASCISTA (senza offese né per i primi, visto che abbiamo un centinaio abbondante di basi sul nostro territorio… anzi, grazie infinite per occuparci, pardon “difenderci”, né per i secondi, che trovano nel BANDERISMO la loro raison d'être, il loro MITO FONDATIVO), TROVA DA IERI (10.10.2024 Закон прийнято) RISCONTRO OGGETTIVO, UFFICIALE, anzi, “LEGALE”: anche se legale è una parola grossa, visto l’organismo fantoccio che lo ha emanato… pur tuttavia legale lo è sia per il primo componente del mostro, “NATO”, che per il secondo, “FASCISTA”.

Qualche considerazione a caldo su situazione attuale e implicazioni future:
- I natofascisti hanno gettato del tutto, con oggi, la maschera. Possiamo aggiungere a pieno titolo il neologismo nel dizionario della lingua italiana (e aggiornare i correttori ortografici).
- La mutazione NATO in terra d’Ucraina, nella martoriata terra d’Ucraina, si è compiuta (senza, come ipocrisia u-ccidentale comanda, alcun “ingresso nella NATO”, è stata la NATO a entrare in Ucraina!!!).
- In queste condizioni la SVO prosegue. Tutte le fregnacce ripetute e amplificate in questi giorni dai megafoni di regime, su futuri accordi di pace nel 2025 “per cui si stavano costruendo ora, in questi mesi, le premesse”, enunciate UNILATERALMENTE da un fantoccio che fa finta di suonarsela e cantarsela da solo, ma è tenuto in piedi unicamente da quelli che IERI son stati riconosciuti, ufficialmente, i PADRONI, si sono rivelate per quelle che erano: FREGNACCE.
- Il fatto è che la NATO si è insinuata come un cancro in terra d’Ucraina, schiavizzando i suoi cittadini-sudditi, comandati a ogni livello dai nuovi padroni, con l’intermediazione della classica “borghesia compradora”, tipica di qualsiasi schema NEOCOLONIALE.
- E se questo è vero, anzi, è legge, l’ultimo problema che i russi si porranno sarà quello di “TRACCIARE NUOVI CONFINI”… L’ULTIMO PROBLEMA! Non lo è mai stato, sin da MINSK 2014! I problemi erano ben altri, e gli ipocriti succedutisi a Bruxelles e Washington in questi dieci anni LO SANNO BENISSIMO!
- LO SANNO TALMENTE BENE… CHE DA IERI HANNO POSTO UNA PIETRA TOMBALE A QUALSIASI ACCORDO FUTURO COL REGIME NATOFASCISTA.
- Si andrà avanti quindi fino alla vittoria. Fino alla bandiera rossa sul Reichstag. SANNO BENISSIMO ANCHE QUESTO.
- Ma non gli interessa nulla. Hanno un popolo intero NON LORO da consumare. Risorse intere NON LORO da esaurire o lasciar bombardare. VUOTI A PERDERE.
- E QUANDO SE NE ANDRANNO VIA, LASCIANDO SOLO MACERIE, I LORO “SPONSOR” AVRANNO TOTALIZZATO ALTRE TRE O QUATTRO SEMESTRI DA FAVOLA! Perché alla fine tutto, a questo, si riduce. E NON E’ DISINFORMAZIONE RUSSA! Sono talmente idioti da gongolare nel diffondere i loro dati sulla crescita dei loro profitti, come neanche Big Pharma due anni fa!
- Inoltre, sono talmente idioti da mostrare a cazachi, turkmeni, tagichi, uzbechi, georgiani, armeni, azeri QUAL’E’ LA FINE SE SI VA UN PO’ TROPPO IN LA’… NEL DARE SPAZIO ALLA NATO! Non si accontentano di basi militari, non si accontentano di aprire nuovi mercati al complesso militare industriale di riferimento. VOGLIONO TUTTO.
E A BUON INTENDITORE...


Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Friday, 11 October 2024 12:15
Ufficiali NATO con divisa ucraina: non mi sembra una novità, se non l'ammissione del "fenomeno", da noi sempre saputo... come quello dei soldati nATO spacciati per "volontari" o mercenari
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Paolo Selmi
Friday, 11 October 2024 15:02
Verissimo, carissimo Paolo... ma a volte siam passati dai "consiglieri" a "etot prikaz, questo è un ordine" (dubito che un anglofono lo riesca anche a dire... specialmente con quell'accento da stanlio e ollio che si ritrova, senza che il subordinato di turno si morda la lingua... ma era per rendere l'idea). La NATO da corpo non più estraneo, ma comunque formalmente esterno, a parte ORGANICA, ESSENZIALE del mostro a due teste natofascista.

Per esempio, è assai probabile che in futuro l'intera aviazione ucraina sarà NATO...
https://t.me/rezident_ua/24589

Un esercito che è sempre più un coacervo di PROTESI ARTIFICIALI E ORGANI FUNZIONALMENTE E DECISIONALMENTE SUPERIORI INNESTATI su BIOMASSA LOCALE SEMPRE PIU' DEQUALIFICATA, SEMPRE PIU' SQUALIFICATA, SEMPRE PIU' "INFORME".

Senza bisogno di menarla ulteriormente con l'ingresso dell'Esercito ucraino nella NATO, la NATO è entrata direttamente, ufficialmente, nell'Esercito Ucraino.

Un mostro natofascista, per l'appunto. Per legge da ieri.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 11 October 2024 00:21
10/10 ore 23:50 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA: CONTRATTACCO RUSSO E TRACOLLO NATOFASCISTA


La cartina di RYBAR riproduce una situazione a nord-ovest dell’area occupata a dir poco disastrosa per i natofascisti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/10/20241010215835-b03bf8df.jpg

I russi hanno chiuso in una sacca una discreta quantità di soldati nemici.
https://t.me/rusich_army/17627
La sacca che ipotizzavamo in formazione solo in pausa pranzo, ora è una realtà. I russi hanno inoltre liberato LJUBIMOVKA,
https://t.me/russkiypatriot0/15927
NOVOIVANOVKA
https://t.me/RVvoenkor/78532
e stanno avanzando verso TOLSTYJ LUG:
https://t.me/beard_tim/20575

Di fronte a tutto ciò, i natofascisti oppongono una disperata resistenza ma son costretti a indietreggiare. Anzi, qualcuno vocifera che il comando militare cerchi di salvare il salvabile trasferendo già parte delle riserve mobilitate a KURSK di nuovo indietro, verso SUMY:
https://t.me/voenkorKotenok/59517

Infine, quest’altra carta sembra suggerire un’altra direttrice di contrattacco, ovvero da nord-est a sud-ovest:
https://t.me/russkiypatriot0/15920

Se confermata, assisteremmo alla formazione di ulteriori sacche.

FRONTE EST: NON SOLO GUERRA PSICOLOGICA

Assolutamente. Giornata molto intensa anche su questo fronte, dove i russi calano d’assalto verso PETROPAVLOVKA,
https://t.me/voenkorKotenok/59515
riuscendo a raggiungere il limitare urbano:
https://t.me/russkiypatriot0/15922

Anche qui, allargando su questa cartina,
https://divgen.ru/event/1167
è evidente il tentativo di virare verso sud-est e ricongiungersi ai compagni provenienti da tale direttrice, per poi colpire insieme KUPJANSK. Nel frattempo, giusto per non perder l’abitudine… creare altre sacche.

Questo, mentre da sud-est i loro compagni avanzano verso di loro (altra cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28499

Poco più a sud, sul teatro della messinscena di ieri e l’altro ieri, i russi sono comunque nel frattempo avanzati, e non di poco (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/15921

Più a sud ancora, i russi guadagnano ulteriori posizioni a DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6143

ALTRE DAL FRONTE

Prosegue l’accerchiamento di SELIDOVO (cartina di fonte ucraina qui):
https://t.me/condottieros/6362

In particolare da sud, dove i russi avanzano di oltre un chilometro e giungono alle porte di VISHNEVOE. Attaccano anche verso sud, verso NOVODIMITROVKA.

Inoltre, a est di Energodar, dove i russi hanno passato la diga, ovvero a KAMENSKOE, prosegue l’allargamento di questa importante base operativa.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 10 October 2024 14:56
10/10 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui i russi avanzano verso KRASNOARMEJSK entrando a LYSOVKA
https://t.me/divgen/55992
e proseguendo verso la strada centrale che la taglia in due (visibile su questa cartina)
https://t.me/beard_tim/20564

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi saltando LJUBIMOVKA (avanzando comunque già oltre il centro cittadino) entrano a ZELENJYJ SCHLJACH:
https://t.me/beard_tim/20568
Altro pezzo di “campagna-di-russia-3.0” che ci saluta. Più che altro, sarò monotono ma, anche in questo caso, stiamo assistendo all’ennesima sacca in formazione. Riprendiamo cartina di ieri:
https://divgen.ru/event/1164

Il paese dove sono appena entrati i russi è qui:
https://divgen.ru/51.31532/35.08381/12
Tra i due cordoni della sacca nove chilometri. E, già adesso, nessuna strada. Solo viottoli di campagna.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 10 October 2024 11:01
10/10 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


I russi continuano ad avanzare sotto SELIDOVO (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/28496
e qui)
https://t.me/divgen/55984
Più che l’avanzamento in sé importa dove è arrivata l’area di combattimenti (in bianco nell’ultima cartina). Ingrandiamo questa cartina
https://divgen.ru/event/1165
e vediamo che quella striscia gialla che tocca SELIDOVO va a KURACHOVO via DACHNOE. Stesso discorso per una strada a ovest che dista un chilometro e mezzo e quella dopo.

A quel punto le strade che la collegano resterebbero due: una da nord via ANDREEVKA, allungando a dismisura il giro, e una da ovest dove la merce potrebbe ancora giungere da DNEPROPETROVSK via PAVLOGRAD e quindi arrivando per vie MOLTO traverse. E i tempi si allungherebbero ancora... vedremo gli sviluppi

Nel frattempo, i russi continuano ad avanzare SOPRA UGLEDAR (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/140256?single

CONFERMATI GLI AVANZAMENTI A DZERZHINSK

Ulteriore cartina che verifica e conferma gli avanzamenti a Dzerzhinsk:
https://t.me/boris_rozhin/140255?single
Confermata quindi l’unificazione dei due contingenti russi, quello proveniente da sud e quello da est. Seguiremo gli sviluppi.

ECCO PERCHE’ I TE-TSE-KA SI NASCONDONO NEI FUORISTRADA…

Ennesimo furgone andato a fuoco, per “autocombustione”, stanotte:
https://t.me/ukraina_ru/219818
Si vocifera di un boom delle vendite fuoristrada di seconda mano in Ucraina… le prossime ad andare in autocombustione.

AZZ… E MO’ COME LA METTIAMO CON LA “DIVERSITÀ” E L’ “INCLUSIONE”???

Quando sostengo che le “battaglie di civiltà”, l’unica cosa ormai di cui si occupano i “radical chic” u-ccidentali, spesso – scusate il francesismo – piscino fuori dal vaso, a volte ci prendo anche.

Specialmente dopo aver fatto per anni uno sport in cui, oltre a darle, le ho prese anche. Quanto basta per capire quanto possa far male un colpo caricato in un certo modo.

Ogni riferimento alle pseudo-olimpiadi appena svolte e al torneo di boxe femminile (disciplina che ripeto, sono retrogrado, già non mi entusiasma di suo…) dove atleti maschi hanno preso a botte atlete femmine, davanti a tutti, come se fosse la cosa più “normale” possibile, e alla solita caciara che ne è seguita e dove noi italici primeggiamo nel buttarvi tutto (per non cambiare nulla, peraltro) è pienamente voluto.

Bene, anzi, male. Spenti i riflettori non i rossobruni, non gli uomini delle caverne, non i patriarchi del patriarcato patriarcale più patriarchevole esistente sulla faccia della terra, ma le NAZIONI UNITE uscivano già A FINE AGOSTO con questo documento:
Reem ALSALEM, “Report of the Special Rapporteur on violence against women and girls, its causes and consequences. Violence against women and girls in sports”, diffuso all’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU DAL SEGRETARIO GENERALE IN DATA 27/08/2024, COD. A/79/325
https://documents.un.org/doc/undoc/gen/n24/249/94/pdf/n2424994.pdf

Documento che suscitava, sempre a proposito di veline e di libertà di stampa, un’ampia eco…

E scorrendo queste 24 pagine scopriamo anche il perché:
“According to scientific studies, males have certain performance advantages in sports. One study asserts that, even in non-elite sport, “the least powerful man produced more power than the most powerful woman” and states that, where men and women have roughly the same levels of fitness, males’ average punching power has been measured as 162 per cent greater than females.” (p. 4)

A parità di peso, quindi, un pugile mediamente tira una cartella con più watt (+162%) di una donna. Metà delle polemiche agostane già sciolte come un cucciolone lasciato imprudentemente sul tavolino di un bar.

Il rapporto prosegue e scende NEL DETTAGLIO, dedicando un punto intero, che riporto integralmente (note incluse, tutto circostanziato e corredato da relativa citazione, come si conviene, reperibile nell’originale):

C. Opportunity for fair and safe competition
11. Policies implemented by international federations and national governing bodies, along with national legislation in some countries, allow males who identify as women to compete in female sports categories.28 In other cases, this practice is not explicitly prohibited and is thus tolerated in practice. The replacement of the female sports category with a mixed-sex category has resulted in an increasing number of female athletes losing opportunities, including medals, when competing against males. According to information received, by 30 March 2024, over 600 female athletes in more than 400 competitions have lost more than 890 medals in 29 different sports.29
12. Male athletes have specific attributes considered advantageous in certain sports, such as strength and testosterone levels that are higher than those of the average range for females, even before puberty,30 thereby resulting in the loss of fair opportunity. Some sports federations mandate testosterone suppression for athletes in order to qualify for female categories in elite sports. However, pharmaceutical testosterone suppression for genetically male athletes – irrespective of how they identify – will not eliminate the set of comparative performance advantages they have already acquired.31 This approach may not only harm the health of the athlete concerned, but it also fails to achieve its stated objective. Therefore, the testosterone levels deemed acceptable by any sporting body are, at best, not evidence-based, arbitrary32 and asymmetrically favour males.33 Females are usually tested randomly to ensure that they are not using performance-enhancing drugs, while males are often not monitored to ensure that they are taking testosterone suppression drugs.34 To avoid the loss of a fair opportunity, males must not compete in the female categories of sport.35


Più chiaro di così, verrebbe da dire. Il testosterone non è un parametro discriminante per l’identificazione di genere, così come l’ “autocertificazione” ancorché dichiarata su passaporto o altro documento di identità. La sig.ra Reem Alsalem lo scrive nero su bianco.

E chiude non con un SHOULD NOT, ma un MUST NOT. Un uomo NON DEVE competere in categorie femminili. Serve il test. E a prescindere di cosa uno SOGGETTIVAMENTE si senta, se i cromosomi sono XX è un genere, se sono XY è un altro. A parte una rarissima sindrome che colpisce con ordini di grandezza di dieci alla quinta, e non genera purtroppo per le donne affette superdonne, ma donne con problemi e fragilità enormi. Quindi non è nemmeno da considerare ai fini di questo lavoro.

In altre parole, la sig.ra Reem, incaricata di tutelare la salute delle donne, e il report di 24 pagine, molto interessante peraltro, parla di molti altri tipi di violenza, fissa dei paletti assolutamente obbiettivi per disciplinare e districare una matassa a dir poco intricata. LO HA RIBADITO DUE GIORNI FA IN UNA CONFERENZA STAMPA
https://webtv.un.org/en/asset/k1h/k1hi5li1v2
COMPLETAMENTE IGNORATA, OVVIAMENTE…

DA TUTTI, IN U-CCIDENTE. Tranne l’IBA che ha appena puntato UFFICIALMENTE l’indice contro il CIO, facendo nomi e cognomi:
“Two boxers Imane Khelif from Algeria and Lin Yu-ting from Chinese Taipei, disqualified by IBA in 2023 based on eligibility criteria for women’s events, won the 2024 Paris Olympic Games boxing event in the women’s 66kg and 57kg respectively. The IBA has informed both athletes and had warned the IOC about these particular cases of ineligibility. However, the IOC did not react and, moreover, allowed these athletes to take part in qualification process and qualify for the Olympic Games. Other boxers were in turn, deprived of their chance to win a medal due to these unfair circumstances. ”
https://www.iba.sport/news/un-rapporteur-on-violence-against-women-and-girls-supports-ibas-stance-on-gender-testing-following-scandal-in-boxing-at-paris-2024-games/

“Inclusione” che genera “esclusioni” ben maggiori. Di un genere intero. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa. E qualcun altro dovrebbe pensare come e su cosa riparametrare le “battaglie” su certi “diritti civili”. Visto che parlare di lotta di classe, o capitale e lavoro ormai è fuori moda... almeno non farla fuori dal vasino sull'unico campo di applicazione della parola "sinistra" rimasto.

Oppure bisogna aspettare cosa dicono i "dem" d'oltreoceano e poi ripeterlo a pappagallo... anche...


Oppure anche qui non è vero niente… è tutta “disinformazione russa”. Certo... anzi, sicuro.

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Paolo Selmi
Wednesday, 09 October 2024 23:10
09/10 ore 23:00 aggiornamento

PROVE TECNICHE DI GUERRA PSICOLOGICA ANCHE DA PARTE RUSSA

Si è trattato di un enorme diversivo. La “forchetta russa” di cui parlavamo stamane, di cui cercavamo di capire gli sviluppi, non si è mai materializzata. Al suo posto, azioni congiunte e coordinate di DRG, o incursori guastatori, che hanno issato bandiere russe in luoghi precisi, lasciando credere che la linea di fronte si era spostata, e fatto quindi ritorno alle posizioni di partenza, dove i loro compagni hanno continuato a martellare postazioni avanzate nemiche lasciate di colpo scoperte.

Canali ucraini anche importanti, ma totalmente cascati, come il buon Petrenko, sempre pronto a geolocalizzare il mondo, giunto anche lui a stesse conclusioni errate (sua la cartina copiata dai russi che mostra la branca di VERCHNEKAMENSKOE addirittura in espansione verso nord)
https://t.me/petrenko_iHS/6120
costretti anche loro a fare marcia indietro:
https://t.me/petrenko_iHS/6122

Canali russi anch’essi gabbati, che oggi pomeriggio si scusavano
https://t.me/z_arhiv/28486


Interessante quindi entrare nel merito di questa azione congiunta, operata da diversi gruppi a pochi chilometri di distanza, tesa a creare due branche che non c’erano, una sacca che non c’era, salvo poi dire marameo e smentire tutto.

I russi stanno imparando alla svelta dal nemico le sue stesse tecniche di guerra psicologica.

Seminare panico. Soprattutto, disorientare le difese nemiche, indirizzarle su alcune direttrici lasciandone scoperte altre, dove poter più agevolmente agire. Raccogliere dati e informazioni, passare coordinate ad artiglieri e aviazione, colpire. Questi filmati mostrano
- un furgonato nemico colpito proprio oggi da un drone a SEREBRJANKA
https://t.me/epoddubny/21295
- un’intera guarnigione nemica individuata sempre oggi da questi incursori e colpita da un FAB a nord-ovest di SEVERSK
https://t.me/epoddubny/21297

ALTRE DAL FRONTE


I russi avanzano sopra RABOTINO
https://t.me/z_arhiv/28492

e sopra e sotto CUKURINO:
https://t.me/z_arhiv/28489

Inoltre, quanto sta accadendo a DZERZHINSK non è un bluff.

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Paolo Selmi
Wednesday, 09 October 2024 15:28
09/10 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

Confermata la doppia direttrice d’attacco sia su SEREBRJANKA che su VERCHNEKAMENSKOE. Cartografi ormai ovunque che colorano aree similari:
https://t.me/Tatarinov_R/44629
et
https://t.me/z_arhiv/28481
Non male per due giorni di attacchi, anche se SEVERSK non pare ancora cosa immediata… anzi.
https://t.me/boris_rozhin/140171

Confermata anche la grossa avanzata russa a DZERZHINSK di ieri (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28478
Oltre al guadagno territoriale, abbiamo
- l’unificazione dei due contingenti, quello che attaccava da sud e quello che attaccava da est
- un aumento consistente della loro capacità offensiva
- lungo una linea di fronte più che dimezzata.

Due scossoni, questi sul fronte EST, che lo stanno scuotendo da cima a fondo.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Il “SOPRA” si assottiglia ancora, con la LIBERAZIONE di NOVAJA SOROCHINA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1164
ED ENNESIMA… SACCA IN FORMAZIONE!

ENNESIMO FILMATO DI “MOBILIZACIJA” (ED ENNESIMO SILENZIO U-CCIDENTALE)

Ennesimo filmato che grida vendetta al cospetto di qualsiasi ente o entità, naturale o sovrannaturale, animata da una benché minima nozione di “civiltà”, da un afflato di umanità:
https://t.me/Tatarinov_R/44626
Ennesimo civile sbattuto dentro a un fuoristrada (forse perché le camionette dan troppo nell’occhio), col militare che non riesce a chiudere la portiera e a entrare e il camerata al volante che, COME UN LADRO, COME UN CRIMINALE COMUNE, quale è, parte senza aspettare neppure che si richiuda la portiera, dando vita alla scena penosa, e penosa è dir poco, filmata dal quella macchina in coda.

Ennesimo rastrellamento di carne da cannone per prime linee sempre più affamate e sempre più in astinenza. Ennesimo silenzio qui, in U-ccidente: per inciso, qui non girano giornaliste dei tiggì in cerca di “scup”, no… qui non valgono la "missione del giornalista", o la “libertà di stampa”, "valori assoluti" tali da fare anche da passaporto e da visto d'ingresso, con cui poter travalicare i confini di uno Stato sovrano… riuscendo al contempo a fare le vittime e indignarsi se tale Stato sovrano non la prende con filosofia, o con cavalleria, o con simpatia... no.

Qui basterebbe uscire e fare un giro sotto all'albergo dove risiedono, per vedere una scena simile. Per intervistare una madre disperata che piantona la porta di un distretto militare, o un anziano preso a botte perché ha chiesto notizie di suo figlio. Basterebbe infine girare canali telegram UCRAINI che, oltre ai filmati, fanno NOMI E COGNOMI. Rendono immediato tracciamento e verifica. Chiedere conto a chi di dovere. Montare tutto, imprecazioni e minacce del Te-Tse-Ka di turno comprese, e andare sul tiggì delle venti on questo, siffatto, servizio.

мечтать не вредно, sognare non è reato...

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Paolo Selmi
Wednesday, 09 October 2024 10:47
09/10 ore 08:30 aggiornamento

FORCHETTA RUSSA A SEREBRJANKA!


Ormai l'intero fronte EST è in SUBBUGLIO. E non mi riferisco solo a TORECK che ormai per oltre la metà è tornato a essere DZERZHINSK…
https://t.me/polk105/25357

Qui uno non fa in tempo ad appoggiare la testa sul cuscino che quando la solleva è già cambiato tutto… e in peggio per i natofascisti.

Partiamo da questo aggiornamento. Mi sembra di esser tornato indietro di oltre due anni, quando in piena estate 2022 sentivo nomi come SEREBRJANKA…

Parliamo di SEVERSK e dintorni. I dintorni nord, per la precisione. All’epoca i russi, sfruttando la forza d’urto iniziale che aveva consentito loro di liberare buona parte delle oblast’ di KIEV, SUMY, CHARKOV e LNR, eran partiti da nord ed erano arrivati a SEREBRJANKA, a KRASNYJ LIMAN a Liman che era tornata Krasnyj, rosso, e a SVJATOGORSK, la montagna sacra, con relativo, bellissimo monastero (LAVRA). Peraltro liberato dai russi praticamente senza rompere un vetro…

Ma eran calati da nord. E sulla riva destra del SEVERSKIJ DONEC le forze armate ucraine, che nel 2022 erano una potenza ed esercitavano una notevole superiorità relativa nei confronti dei russi a nord e a est (LISICHANSK appena liberata), avevano costruito da TORECK (linea di fronte immutata dal DUEMILAQUATTORDICI! Che a lettere rende meglio...) a SEVERSK una linea difensiva potente, basata essenzialmente su
- agglomerati urbani adibiti a scaglioni fortificati difensivi plurimi
- inizio del pendio montuoso che, in parallelo da nord a sud, proteggeva naturalmente KRAMATORSK e SLAVJANSK.

Qui, se veramente i pennivendoli u-ccidentali oggi avessero avuto ragione, circa la strategia difensiva di “arretrare infliggendo perdite e annientando gli attaccanti” attribuita ai Rommel locali e NATO, la mossa sarebbe dovuta essere. QUI, sul pendio montuoso, dove ho superiorità difficilmente sormontabili, creo la mia VERA linea difensiva. E Artemovsk la tengo il tempo di approntare la vera linea difensiva. Così non è stato. Perché ARRETRARE INFLIGGENDO PERDITE E ANNIENTANDO GLI ATTACCANTI non è MAI STATA, MAI, neppure adesso, la linea militare natofascista. Inciso, giusto perché parliamo di 2022 e di oggi.

Torniamo al SEVERSKIJ DONEC. I russi all’epoca attaccavano da nord. C’era un fiume da passare. Ci han provato due o tre volte, i droni natofascisti non hanno perdonato. Da qualche parte sulla sponda destra ci sono ancora i mucchi di lamiere dei blindati bruciati.
Poi è successo quel che è successo, la NATO è entrata a piè pari e la linea di fronte, perdendo tutti quei nomi sopra citati, è arretrata notevolmente, fino alla linea SVATOVO-KREMENNAJA tenuta coi denti.

E così i russi han ricominciato da tre: SVATOVO, KREMENNAJA e LISICHANSK, per l’appunto.
E in due anni la CONFIGURAZIONE è cambiata NOTEVOLMENTE. Anche nella IMMUTATA SEVERSK E DINTORNI… perché era INTORNO A QUELL’AREA, apparentemente inaccessibile e immutata, che stava cambiando tutto. ED E’ CAMBIATO TUTTO!

I russi hanno martellato per tutta l’estate proprio LA PRIMA LINEA DI DIFESA, LA VERTICALE DA BELOGOROVKA
https://divgen.ru/48.92731/38.24641/14
A SPORNOE
https://divgen.ru/48.8084/38.24289/13
E la hanno completamente SMANTELLATA. Belogorovka libera, Spornoe pure e avanzata fino a IVANO-DAR’EVKA. Progressione LENTA da sud-est VERSO SEVERSK, tesa unicamente a smantellare anche da sud la prima linea di difesa costruita in questi due anni.

Quindi, IERI IL BLITZ. UN’OPERAZIONE COMPLESSA, CONGIUNTA, DI CUI STAMANE SONO EMERSI PIENAMENTE I CONTORNI.

PRIMA LA LIBERAZIONE DI VERCHNEKAMENSKOE e prosecuzione verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44609
e i russi a DUE CHILOMETRI DA SEVERSK. Guardiamo anche questa cartina:
https://divgen.ru/48.86275/38.16685/13
I russi così TAGLIANO IN DUE L’AREA INACCESSIBILE PER DUE ANNI DI SEVERSK E DINTORNI.

STAMATTINA, POCO PIU’ A NORD, MA SEMPRE ALLA RIVA DESTRA DEL SEVERSKIJ DONEC. I russi partono da BELOGOROVKA e arrivano a GRIGOROVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1162
Bene, passa pochissimo tempo e LA CARTINA CAMBIA ANCORA!

I RUSSI SUPERANO A OVEST GRIGOROVKA E LIBERANO SEREBRJANKA! MA NON SOLO: DALLA APPENA LIBERATA (ieri) VERCHNEKAMENSKOE, passano il fiume KAMENKA (a cui sono intitolati tutti i paesini limitrofi…) e SFONDANO VERSO NORD!
Troviamo tutto in questa cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/1163
CINQUE CHILOMETRI SCARSI FRA SEREBRJANKA SUD E VERCHNEKAMENSKOE NORD… ENNESIMA SACCA DA CUI O SI SCAPPA O SI MUORE (o si esce con le mani alzate… che non sarebbe male).

Ma torniamo a SEREBRJANKA. Il buon Timofej Ermakov ci fa notare come SEREBRJANKA GUARDI A SUD, ovvero a SEVERSK (strada diretta qui),
https://divgen.ru/48.90636/38.13389/13
rinforzando l’azione da VERCHNEKAMENSKOE e puntando dritti a chiudere la sacca e attaccare la cittadella da due direzioni:
https://t.me/beard_tim/20552

VERO, MA NON SOLO. La liberazione di SEREBRJANKA (alle otto di stamane ora locale libera metà cittadina)
https://t.me/divgen/55925
Guarda anche a nord! A QUEL SEVERSKIJ DONEC CHE ORA SAREBBE PARADOSSALMENTE ATTRAVERSATO NEL SENSO OPPOSTO A QUELLO DEGLI SFORTUNATI TENTATIVI DEL 2022!!! Ovvero dalla riva destra alla riva sinistra!

Nel mezzo, e a separarli dai loro compagni sotto KREMENNAJA, una fitta foresta, in cui i russi non si sono avventurati finché la cingevano SOLO DA NORD E DA EST. ORA… GUARDA UN PO’, ANCHE QUI SI STA FORMANDO L’ENNESIMA SACCA. E c’è poco da fare Ho Chiminh…

IN DIFFICOLTA’ L’AREA A SUD, IN DIFFICOLTA’ L’AREA A NORD… NEGLI SCACCHI QUESTA SI CHIAMA FORCHETTA (lo diciamo a beneficio degli “strateghi”, degli “esperti” e di chi organizza “wargames” a febbraio invitando anche Kasparov… senza sapere magari perché lo han messo nell’indirizzo dei partecipanti… era il “buono” contro il “cattivo Karpov” nelle gare di un secolo fa).

Una forchetta un po’ diversa da quella scacchistica. Lì il giocatore che la mette in opera minaccia contemporaneamente due (o più) pezzi e, in genere, uno di questi si salva mentre l’altro vien buttato giù dalla torre (ogni giocatore ne ha due… peraltro, una di qua e una di là… lo diciamo sempre a beneficio dei soggetti di cui sopra). Qui molto probabilmente i pezzi saranno persi ENTRAMBI. E A CASCATA anche il resto. Questo non è un “war game”, cari anglofoni… e nemmeno Ibiza.

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Paolo Selmi
Tuesday, 08 October 2024 23:45
08/10 ore 23:30 aggiornamento

AVANZAMENTO FORSE DECISIVO A DZERŽINSK!


Se fino a poche ore fa l’avanzamento era importante, ma contenuto (cartina qui)
https://t.me/divgen/55886

due ore fa è giunta notizia che l’intera area a sud, il quartiere ZABALKA, sarebbe stata liberata. Un’area enorme! (cartina qui)
https://t.me/divgen/55888
la notizia è segnalata (con relativa cartina) anche qui:
https://t.me/russkiypatriot0/15874

Per chiudere in bellezza, sempre lì liberato un altro isolato, stavolta a nord:
https://divgen.ru/event/1161

Allarghiamo la cartina: il quartiere liberato oggi apre la strada ai russi verso nord-ovest, AGGIRANDO DI FATTO DZERŽINSK. E dando il colpo di grazia a quell’intera linea di fronte che ha difeso i natofascisti sino a ora impedendo ai russi di avanzare. Verso KONSTANTINOVKA, per esempio. Ma anche ricongiungendosi a ovest con i loro compagni provenienti da OČERETINO. La faccenda comincia a farsi MOLTO interessante.

LIBERATA ANCHE VERCHNEKAMENSKOE!

I russi avanzano di CINQUE CHILOMETRI verso ovest, come ammesso dallo stesso Petrenko (sua cartina, la prima in alto, qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6110

e liberano VERCHNEKAMENSKOE (filmato commemorativo qui):
https://t.me/ukraina_ru/219684

Ora, a parte i DUE CHILOMETRI SOLTANTO A SEVERSK,
https://t.me/Tatarinov_R/44609
notiamo un’ulteriore cambiamento in questa linea di fronte:
https://divgen.ru/48.862/38.17337/11

Allarghiamo questa cartina e vediamo che i russi, col loro cuneo, hanno in due l’area a nordest e a sudest di Seversk. Entrambe le parti sono a concreto rischio di sacca!

ANCORA DAL FRONTE EST

Confermato l’avanzamento russo verso sud da NEVSKOE in direzione NOVOSADOVOE e TERNY (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28468

Anche qui, i natofascisti appaiono ormai sempre più spenti e passivi. Vedremo gli sviluppi.

CONFERMATO L’AVAMPOSTO RUSSO SULLA RIVA DESTRA DEL DNEPR

I russi avanzano anche qui (cartina) e consolidano ampliando la posizione sulla riva destra del DNEPR:
https://t.me/divgen/55875

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo III
Wednesday, 09 October 2024 09:31
Paolo, scusami, forse sbaglio ma guardando la cartina quella sembra sempre la riva sinistra del DNEPR. Avanzando verso nord non è stato attraversato il DNEPR ma l'estuario di un "fiuniciattolo"...o sbaglio?
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Paolo Selmi
Wednesday, 09 October 2024 11:33
Azz...

Carissimo Paolo!!! Hai segnalato una cosa più che giusta, grazie mille!!!

Ma è sempre DNEPR. Come è possibile? Non lo sapevo neanch'io, ho appena visto e forse ho capito.

Io mi ero limitato a tradurre, ma se uno è una capra in geografia e traduco la sua "capraggine"... non va mica bene!

E invece, against oll odds, direbbe il buon Collins, chi aveva scritto "passando la diga, si passa il Dnepr" molto probabilmente era nel giusto geografico.

Il Dnepr cala da nord, su quell'immenso (un tempo) bacino d'acqua (una cartina qui, praticamente cala da ZAPOROZH'E):
https://www.poloniaeuropae.it/sito/wp-content/uploads/2022/11/rive-del-Dnepr-Dnepr-Dnipro.jpg

E quindi quello dall'alto potrebbe essere considerato un affluente. e se fosse invece un EFFLUENTE (o distributario)? Un corso d'acqua (naturale o artificiale) che si allontana dal fiume principale scaricando parte della sua portata?

La diga è immensa e quello è un fiumiciattolo, che peraltro muore non tanti chilometri più in là!

Sembrerebbe quindi una delle tante opere sovietiche per governare le acque del Dnepr portando acqua nelle campagne circostanti, nelle terre nere... e quel pezzo lì, a ridosso del Dnepr,
https://divgen.ru/47.54086/35.33821/13
lo avrebbero considerato ancora DNEPR.

Ovviamente tutto questo discorso nulla c'entra con la MIA, di ignoranza caprina, che non si era posta nemmeno il PROBLEMA di capire la disposizione idrografica di fiumi e affluenti e... attraversa il DNEPR? Attraversa il DNEPR! :-)

Quindi Paolo ancora GRAZIE MILLE per la segnalazione! Che mi ha permesso di fare un po' di chiarezza, anzi tutto nella mia testa, su territori studiati troppo poco a scuola. E poi i risultati si vedono... a distanza di decenni! :-)

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 08 October 2024 15:23
08/10 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui stamane la notizia che ha fatto la parte del leone, della leonessa e di tutti i leoncini è stata la liberazione di ZORJANOE 1° (SOFIEVKA per gli amici https://t.me/beard_tim/20539 ).

Se guardiamo questa cartina
https://t.me/divgen/55857
vediamo come per quei malcapitati (nel senso proprio del termine, “mal” “capitati”…) ancora in quel che resta della sacca di NEVEL’SKOE (ridotta a poco più di un palloncino sgonfiato) sia ormai ora di levare le ancore e cominciare a remare come se non ci fosse un domani!

Ingrandendo il tutto su uno schermo un po’ più grande vediamo come questa ennesima mazzata possa influire negativamente su un intero bacino:
https://divgen.ru/event/1154

ZORJANOE, ANZITUTTO, MA ANCHE ALEKSANDROPOL’, QUINDI KURACHOVKA E, INEVITABILMENTE, LA GIA’ ABBASTANZA COMPROMESSA GORNJAK!

Già, perché i russi han nel frattempo bloccato anche la strada che porta da NOVOSELIDOVKA a IZMAJLOVKA
https://divgen.ru/48.0542/37.31918/13
e approfondiscono il cuneo, come ci siam già detti stamane. KURACHOVO in tutto questo si trova un po’ come una UGLEDAR girata di novanta gradi verso est. Tiene perché c’è una via verso ovest che passa per DACHNOE e ANDREEVKA, da cui poi poter andare a nord verso KRASNOARMEJSK o proseguire verso ovest direzione BOGATYR’-POKROVSKOE.

Una via assolutamente non compromessa… ma se i russi arrivano al grazioso laghetto che la protegge da nord, dopo aver liberato l’area sopra descritta, è un attimo arrivare a DACHNOE. E lì fine delle trasmissioni. Inutile dire che PERSA KURACHOVO, come si dice nel caso di tetti pericolanti… “vien giù tutto” quanto a sud e resta solo da capire SE, più che dove e quando, si stabilizzerà la linea di fronte.

Intanto, come in un profetico “PORTARSI AVANTI”… i russi espandono l’area sotto il loro controllo intorno alla diga di KAMENSKOE sul DNEPR:
https://t.me/beard_tim/20540

A PROPOSITO DI “ABBIAMO FINO A QUATTORDICI BRIGATE GIA' PRONTE… MA SENZA ARMI”


Che era un po’ la propaganda di regime su cui ragionavamo poco fa. Il canale ucraino REZIDENT riporta che la sua fonte al comando militare a Kiev gli ha a sua volta fornito le cifre reali delle diserzioni fra le fila ucraine: QUINDICIMILA SOLDATI AL MESE. Che vuol dire cinquecento al giorno, secondo la legge dei due polli di Trilussa.
https://t.me/rezident_ua/24552
E giustamente Rezident si chiede che senso abbia rastrellare civili in un numero comunque insufficiente a ripianare a questo punto non solo le perdite, ma anche le diserzioni. Poi può essere solo una mossa astuta, diffondere una notizia falsa mentre sotto ISENGARD ci sono gli orchi che escono a frotte dalla catena di montaggio incazzati, in fila per sei col resto di due e pronti a far fuori moskaly appena girato l’angolo… ma non mi sembra il caso. Vale, inoltre, quanto già ci dicevamo. Rastrellati in numero insufficiente e con una motivacija, comprensibilmente, prossima allo zero. Comprensibilmente per noi, ma non per un regime criminale e altrettanto criminali media u-ccidentali che tirano dritto… “come da piano”.

PONTE DI CRIMEA: CHI BRINDA ANCORA, CHI SI VERGOGNA E CHI APRE GLI OCCHI...


Oggi due anni fa un camion esplodeva facendo barcollare i piloni del Ponte di Crimea e tirando giù un pezzo intero di strada. Coglioni locali festeggiavano facendosi ritrarre dietro un maxifrancobollo commemorativo: le loro foto facevano il giro del globo e, mesi dopo, gli si ritorcevano contro perché a ogni attacco russo andato a buon fine, qualche bontempone si prendeva la briga di togliere dal francobollo commemorativo l’immagine della nuvola di fumo e fiamme sul ponte e sostituirla con quella del primo Abrams (che non si scorda mai) andato in fiamme, eccetera…

Qualcuno ha festeggiato anche oggi. Qualcun altro, come il canale Zerada, SI VERGOGNA pubblicamente per i suoi connazionali imbecilli. CHISTYJ TERAKT, puro atto di terrorismo, lo chiama.
https://t.me/ZeRada1/21809

E non a torto. Oggi, di fronte a un popolo segregato a milioni in una striscia di 360 kmq, massacrato quotidianamente da oltre un anno, ultimamente anche in Libano, questo atto di terrorismo potrebbe passare in secondo piano.

Io però preferisco spendere ancora qualche altra parola. Si diceva che era un “OBBIETTIVO MILITARE”, in quanto avrebbe scompaginato la LOGISTICA russa. Palle. Già allora il MARE DI AZOV era tornato a essere un mare russo. In altre parole, la logistica era garantita da ROSTOV, non solo da KERCH.

Ma avrebbe potuto influire, comunque. Bene, visto che – palla per palla, palla SUpalla – qualche altro imbecille ha minimizzato la perdita di UGLEDAR rifacendo il verso alla cara vecchia favola della Volpe e dell’uva, oggi il canale ucraino Rezident esce con un pezzo che sembra scritto apposta per questi soggetti.

“La perdita di UGLEDAR ha sotterrato anche le ultime, teoriche, possibilità teoriche di passaggio all’attacco da parte dell’esercito ucraino in direzione MARIUPOL’. Le FF.AA.UU. hanno perso uno dei più importanti snodi della loro difesa, I RUSSI HANNO ACQUISITO CAPACITA’ AGGIUNTIVE DI MANOVRA LOGISTICA, INCLUSO IL TRASFERIMENTO DI SOLDATI E ARMI.”
Потеря Угледара похоронила даже теоретические шансы на переход украинской армии в наступление на мариупольском направлении. ВСУ лишились одного из важнейших узлов обороны, у России появились дополнительные возможности логистического маневра, включая переброску войск и техники.

“E così, l’esercito russo, ponendo sotto controllo UGLEDAR, ha ottenuto non solo L’ACCESSO A NUOVI SPAZI OPERATIVI, MA LA POSSIBILITA’ DI SEMPLIFICARE LA PROPRIA LOGISTICA, ANZICHE’ DOVER RICORRERE ALLA FERROVIA COSTIERA VERSO MARIUPOL’. QUESTO FACILITA E VELOCIZZA TRASFERIMENTI DI RISERVE NON SOLO NEL DONBASS, MA A ZAPOROZH’E. E questo renderà possibile un’offensiva seria lungo il MAR NERO, verso NIKOLAEV e ODESSA.
Так, российская армия, взяв под контроль Угледар, получила не только выход на оперативный простор, но и возможность упростить логистику за счет безопасной теперь рокадной железной дороги на юг, к Мариуполю. Это означает более простую и быструю переброску резервов не только на Донбасс, но и в Запорожье. Откуда можно развернуть серьезное наступление вдоль Черного моря — на Николаев и Одессу.

https://t.me/rezident_ua/24554

A parte la volpe e l’uva… a questo punto chi definisce il ponte di Crimea un “obbiettivo militare”, non solo mente sapendo di mentire, ma dice una castroneria sempre più inaccettabile, da qualsiasi punto di vista la si voglia girare. Ma soprattutto… farsi la foto davanti al maxifrancobollo sbagliato porta sfiga.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CRIMINALITÀ SEMPRE UMANA...


Sinceramente non pensavo fossimo già arrivati a questo. Prendete questa come una COMUNICAZIONE DI SERVIZIO da parte di un ingenuo qualunque che cerca di non esserlo, di restare sul pezzo, ma che poi quando cade giù dal pero come poco fa, più che restare sul pezzo, ci resta di sasso (e diciamo di sasso per non dire di peggio…)

L’anglofono Forbes in occasione mette in guardia che, in occasione dell’uragano Helene, sfruttando l’occasione di tale uragano, qualcuno ha pensato bene di usare programmi di intelligenza artificiale per costruire fotogrammi lacrimosi (come se la realtà di un uragano non lo fosse già di suo…) e portarsi a casa un po’ di soldi sotto forma di raccolta fondi:
https://www.forbes.com/sites/larsdaniel/2024/10/04/hurricane-helena-deepfakes-flooding-social-media-hurt-real-people/

Il tentativo maldestro, segnalato da Forbes, rivelato da queste due foto, ci mostra un cane dal muso chiaro prima e scuro poi, e una bambina che nella seconda foto ha sei dita (cinque escluso il pollice nascosto dal cane):
https://t.me/boris_rozhin/140050

Io ero fermo a fotosciopp… a trucchi mutuati peraltro dai processi di sviluppo, e soprattutto, stampa che forse un giorno tornerò a fare… filtri di contrasto da mettere sotto la lampada, mascherature, bruciature muovendo le mani, spuntinature con il pennellino… tutto un lavoro che poi con gimp si può fare smanettando con un mouse e incazzandosi per il tunnel carpale che piange per ore e la vista che si cava davanti a un video… e comunque non è la stessa cosa!

Qui siamo oltre. Questa bambina non esiste. Questo cane non esiste. Un po’ come il finto massacro di Bucha, ma senza neppure prendersi la briga di prendere cadaveri di “kolaboranty” trucidati e lasciarli lungo la strada... con ancora la fascia bianca al braccio. E, in carenza di civili uccisi perché collaborazionisti dei russi, senza prendersi la briga di usare controfigure per terra riprese colpevolmente dallo specchietto retrovisore mentre si alzavano dopo il passaggio dell’operatore sull’auto. No… qui siamo oltre. Non ho idea se un filmato possa essere generato da un’intelligenza artificiale con lo stesso grado di realismo di questi due fotogrammi. Sgamati solo perché due. Sarebbe bastato, per assurdo, il fotogramma della bambina con cinque dita. E nessuno poteva compararlo con un altro. E per me, che guardavo quel fotogramma restando impressionato da quell’immagine, era vero.

Dicevo, non ho idea se esistono software in grado di sostituire gli attori, le comparse, a quel livello. Non penso e spero che non ci si arrivi mai. La guerra, poi, ha tempi e modi dove c’è poco da “inventare”. Per inscenare Bucha ci son voluti quattro giorni. Oggi i russi in quattro giorni arrivano a Kurachovo, o liberano Cukurino, o Selidovo, e vanno oltre. Teniamo comunque alta la guardia.

Robert Capa diede la colpa di quei fotogrammi sgranati, palesemente mossi, da lui scattati in occasione dello sbarco in Normandia, a uno schifo di laboratorio inglese che sbagliò tutto… sviluppo, fissaggio, tempi, manco fossi stato io al primo rullino in camera oscura.
https://www.thestreetrover.it/quella-folle-mattinata-del-d-day/

Qualcuno suggerisce che non è semplice far foto, anche con una telemetro bella agile, non la biottica medio formato con cui riprese Sicilia e Anzio, col soldato che chiede la strada al vecchietto, tutti belli, in posa, l’esposimetro che punta al sole, la macchina stabilizzata sulla panza e la scena nel mirino a pozzetto… un attimo ancora… così, perfetto!

Quel giorno la situazione non era la stessa… anche con una telemetro che a 1/500 sec. e in iperfocale ti dà la possibilità, anche in pieni anni Quaranta, di provare l’ebbrezza del “punta e scatta”: sotto le bombe e i fischi dei proiettili, e i soldati che ti muoiono tutt’intorno… forse la mano trema, in tutta la sua (più che comprensibile!) umanità, forse le foto escono esattamente come sono uscite… disastro del laboratorio a parte.

Beh… oggi, Capa non serve più. Avremo un’immagine perfetta, nitida da far schifo, dell’eroe di turno mentre pianta la bandiera coi suoi degni compari sulla collina (altra foto fatta e rifatta finché non uscita nella versione immortalata)… al primo colpo… senza che nessun eroe di turno lo faccia per davvero. Attenzione, quindi, a quel che si vede… e comunque, vi prego lasciatemelo dire… che schifo!

Aggiornamenti a seguire.
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Mario M
Wednesday, 09 October 2024 01:06
Penso che le manipolazioni delle immagini fotografiche siano contemporanee alla nascita della stessa tecnica fotografica. Una delle mie gole profonde, Miles Mathis, smaschera la falsità di molti fatti storici e attuali anche attraverso l'analisi delle foto taroccate. Michael Nyman ha composto un album di brani musicali a commento di un libro, The Commisar Vanishes, che indaga sulle falsificazioni fotografiche al tempo di Stalin. Ritengo che tutte le foto dei viaggi spaziali con umani siano delle creazioni da studio fotografico e teatrale, e anche quelle impressionanti esplosioni nucleari. Chiaramente la tecnica manipolativa si va affinando, e sarà sempre più difficile distinguere il reale dall'artificiale. In ufficio i miei colleghi si sono divertiti coi programmi per fare invecchiare alcune persone di 30-40 anni, altri hanno preso la vecchia foto del nonno defunto e lo hanno fatto parlare simulando anche il labiale. Anche io, alla ricerca di una foto cattiva di Macron, ho chiesto all'IA di produrmene una alla Dracula, con un risultato più che soddisfacente.

Anche l'IA come aspirazione umana è antica: si favoleggia delle macchine di Erone, di Anticitera. Nel 1957 Silvio Ceccato presenta il suo Adamo II al Salone delle Macchine e dell'Automazione organizzato dalla prestigiosa rivista dell'IRI, Civiltà delle Macchine, https://tysm.org/adamo-ii/ ,
https://www.alamy.it/silvio-ceccato-presenta-al-presidente-della-repubblica-giovanni-gronchi-il-frammento-del-cervello-di-adam-ii-la-prima-esposizione-di-automazione-in-milano-aprile-1957-image233878001.html
Quella di Ceccato era sicuramente una provocazione, basata sulle sue analisi dei contenuti mentali in termini di combinazioni di stati attenzionali, una soluzione forse troppo schematica. Comunque una decina di anni dopo avviò un progetto ben più ardito, La Macchina che Osserva e Descrive, https://gaznews.wordpress.com/2007/12/09/silvio-ceccato-il-meccanico-del-pensiero/
Ma a causa dei mancati finanziamenti e dell'impresa troppo avveniristica il progetto si interruppe (il visore e la matrice delle scansioni penso si trovino negli scantinati del Museo delle Scienze a Milano)
Mi sembra che l'attuale IA sia un'estensione di alcune funzioni che adoperiamo di frequente: il navigatore, il traduttore, il pilota automatico... Una volta ci si considerava intelligenti se si riusciva ad eseguire velocemente le operazioni matematiche, oppure se si sapeva giocare a scacchi, se si riusciva a tradurre velocemente, ma ora la macchina ci supera alla grande.
La pervasività della tecnologia nella società e nella vita dell'uomo ha trovato anche un'espressione artistico musicale nel film Naqoyqatsi.
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Paolo Selmi
Wednesday, 09 October 2024 12:49
Grazie mille Mario per tutti i contributi bibliografici!

E... si, la fotografia non nasce come riproduzione fedele della realtà. sin dal nome stesso, "scrivere con la luce" "di-segnare con la luce".

Ecco anche perché, in una vita precedente, scattavo solo con rullini bianco e nero che mi sviluppavo da solo come dicevo io, coi reagenti che dicevo io, e mi stampavo poi coi filtri di contrasto su carta multigrade come dicevo io, mascherando o bruciando come dicevo io, eccetera...

E non è detto che finito tutto questo mi pigli un anno sabbatico da tutto e torni a sviluppare un rullino che ho mollato da due anni (simbolicamente lasciato lì, appeso al chiodo o agli alberi) e a stampare tutti i rullini che ho da parte.

Detto questo... oggi non siamo neanche alla realtà mistificata, interpretata, riletta artisticamente, o riprodotta nel modo più asettico e rigoroso possibile, ma alla finzione fatta realtà, passata per realtà e accettata e ufficializzata come realtà...

Che tristezza!

Un abbraccio
Paolo
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Alfred
Tuesday, 08 October 2024 21:09
Dicevo, non ho idea se esistono software in grado di sostituire gli attori, le comparse, a quel livello. Non penso e spero che non ci si arrivi mai.

Caro Paolo, purtroppo esistono.
Al momento le mani e altri dettagli sono i punti deboli, ma stanno migliorando. Ancora un po' e ci siamo ... pero', c'e' un piccolo pero', l'AI ha bisogno di un sacco di energia, lo ricorda anche Demostenes Floros nell' articolo che segue in fondo. Potrebbero metterti come attore porno in un film o in foto a tua insaputa (in Corea del sud e' emergenza nazionale, se cerchi donne corea deep fake, trovi tutta la questione). Forse a te di un film con la tua faccia a fare magari scene da fuori di testa non interessa, ma se hai figli-figlie potresti ritrovarli in uso su qualche deep fake sud coreano non proprio edificante.Oltre a questo il ruolo di parecchi creativi in ambito pubblicitario, di altri aspetti grafici, di progettazione, realizzazione rendering ecc hanno le ore abbastanza contate. Al momento bisogna sapere un po' di inglese e fare le domande, selezionare immagini che propone o altro e chiedere variazioni. L'ho visto per gioco e non con versioni sofisticate, fa un po' impressione....
Peccato che se l'AI non si crea una sorgente energetica autonoma (gli umani impilati come in matrix?) potremmo dover scegliere tra il riscaldamento, le camere iperbariche le sale operatorie, le docce calde ecc... e l'AI
Ps: penso che faro' ampiamente a meno dell'AI e ricomincero' qualche attivita' manuale, qualsiasi attivita' manuale creativa, fossero pure disegni con le matite colorate come alle elementari. Il residuo di immaginario che mi resta non intendo farlo colonizzare da quel mostro che attinge al peggio (il meglio non esiste o lo scansa) della rete. Un blob che intrappola definitivamente la nostra attenzione e di conseguenza ci rende perfetti tuberi inattivi ... oltre a competere per la corrente elettrica.... Pussa via
https://www.analisidifesa.it/2024/10/aumentano-le-importazioni-di-gas-russo-in-europa/
Quand’anche le stime attinenti la crescita della produzione Usa da fracking (shale gas) risultassero corrette (+150 Gm3 entro il 2030, secondo GEFC), essa verrà quasi interamente assorbita dal corrispondente aumento della domanda (130-140 Gm3 entro il 2032, secondo Yakov & Partners) volta a garantire il funzionamento dei nuovi data center riconducibili all’intelligenza artificiale (AI), la cui alta intensità energetica era stata precedentemente sottostimata.
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Paolo II
Friday, 11 October 2024 15:42
ci sono....guarda prima mezz'ora dell'ultimo film (credo 2022)della serie di Indiana Jones (IJ. ed il quadrante del Destino). Poiché Harrson Ford va per gli 80 e inizio è ambientato all'incirca nel 1936 (come "I Predatori etc "), è tutto frutto di computer...come ultimi videogames ultra realistico ...ti accorgi che è immagine computerizzata solo perché occhi di Indiana non hanno "vita", non ci sono ancora riusciti. Quanto meno, nel 2022.
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Paolo Selmi
Tuesday, 08 October 2024 22:25
Son proprio un ingenuo, carissimo Alfred! Grazie di questo tuffo nel presente che per me era ancora futuro remoto... roba da blade runner... o matrix... ci stiamo autodistruggendo, "zombie col telefono in mano", cantava uno a sanremo, "tuberi inattivi" è ancora meglio... dallo HOMO FABER allo HOMO BRADIPUS, e con tutto rispetto verso i bradipi...

Si... torniamo HOMO FABER. Suoniamo uno strumento, facciamo un lavoretto, proviamo (e non importa se con successo o no) ad aggiustare qualcosa prima di buttarlo, creiamo qualcosa con la nostra testa e le nostre mani, tracciamo segni, o di-segni meglio ancora, andiamo in giro con un blocco degli appunti, una matita e una gomma, andiamo a castagne... vale tutto!

Questi bastardi, perché di questo stiamo parlando, hanno derogato molte delle attività sopra citate, come "vintage". un bel termine per dire, "massì... vi riassorbiamo nel giro dell'effimero come una moda passeggera... nostalgici di un passato ormai morto e sepolto..."

E invece non sanno di essere loro "morti che seppelliscono altri morti" (non prima di avergli svuotato il portafoglio vendendogli il nulla, il già passato...)

Un pezzo di plastica luminoso, sia esso un telefono, o una tv, impedisce di guardare dentro di tè. Mentre un libro da fricchettoni di mezzo secolo fa, dal titolo "lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" coglieva abbastanza nel segno l'introspezione attraverso il lavoro manuale. la rigenerazione attraverso il lavoro manuale. Eccetera, eccetera...

Sarà dura... ma ne vale la pena. specialmente per chi viene dopo di noi.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 08 October 2024 22:43
PS Pensa che ero convinto che a ciucciare energia elettrica come delle spugne erano solo i block-chain dei bitcoin... invece no, anche la AI fa la sua parte... hai voglia a esser "green"...
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Paolo Selmi
Tuesday, 08 October 2024 10:20
08/10 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Stamane primo e unico aggiornamento: i russi avanzano fra IZMAJLOVKA e NOVOSELIDOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/44592
E il cerchio intorno a GORNJAK si stringe ancora di più.

FRONTE EST

Molto interessanti qui gli sviluppi. Il buon Petrenko ammette finalmente che la linea di fronte sopra STEL’MACHOVKA è stato ripianata (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6106
E la marcia verso KUPJANSK e verso ovest continua.

Ammette anche, sempre il buon Petrenko, che sotto MAKEEVKA (libera) i russi stiano cercando di chiudere l’ennesima sacca (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6102?single
avanzando di 250 metri.

È però da poco più a sud che arriva una notizia da prendere MOLTO CON LE PINZE. I russi avrebbero sfondato a KREMENNAJA e starebbero avanzando verso SVJATOGORSK!
https://t.me/polk105/25346

Attenzione che non siam più nel 2022…

Anche se sarà una bufala, anche se son passati due anni da quando i russi, liberate SVJATOGORSK, KRASNYJ LIMAN, eccetera, puntavano verso SEVERSK da nord, poi è successo quello che è successo e son dovuti ripartire da Kremennaja… non siam più nel 2022!

Terremo monitorata la situazione.

ALLA FINE TUTTO SI RIDUCE A QUESTO…

Guerre sante, punti fermi, confini del 1991 (ma anche del 1575 o del 1220, vale tutto…), tentativi di ingegnerizzazione etnico-sociale A TAPPE FORZATE di un popolo intero, per “de-russificarlo” e condurlo alla salvezza (fosse stato utile farlo qui, gli stessi signori ci avrebbero “de-italianizzati” e basta con questo imperialismo tosco-savoiardo… con questo centralismo clerico-romano, con questo nazionalismo scipio-cinta-testa-italia-chiamò-uè… tanto lo cantante sempre con le parole sbagliate! il meccanismo è I-DEN-TI-CO)...

… poi le cose vanno come vanno…

e allora i padroni NATO aggiustano il tiro. Non ce ne frega NULLA, ma proprio NIENTE, dei confini del 1991 basta che ci date un po’ di basi avanzate e un popolo russofono da colonizzare, pardon, “portare dalla nostra”, così da continuare a rompervi i coglioni per i prossimi trent’anni, pardon, così da poter “esercitare la nostra funzione civilizzatrice nel mondo”… con l’ingresso dell’UCRAINA nella NATO:
https://t.me/divgen/55848
Nel frattempo, vampirizziamo ancora le risorse esistenti, a partire dal grano anche se un po’ malconcio, più quel nucleare che è rimasto, in cambio di “ammodernamento dell’esercito”… e vai di commesse per altri dieci anni almeno… poi c’è il bisinisse della ricostruzione con fondi che cazzo qualcuno dovrà pur stanziare… poi big pharma vorrà anche la sua fetta… rifacciamo anche la sanità… e via.

Vi ricordate il WAR GAME di cui parlavamo qualche giorno fa? Quali erano i due temi? Le due simulazioni?
- invasione Russia (fatta)
- ingresso Ucraina dentro NATO (ovvero formalizzazione, nero su bianco, dello stato di fatto… una bella sanatoria)

Non mi meraviglio della meschinità dei loro (e dei nostri) padroni atlantici. Mi meraviglio, e non smetterò mai di meravigliarmi, di come ormai i tempi delle “crociate”, delle “guerre sante” “fino all’ultimo ucraino”, ormai si riducano sempre di più. E alla fine tutto si riduce a questo…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 07 October 2024 23:11
07/10 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE EST


Buone nuove anche da CHASOV JAR, dove i russi riprendono ad avanzare (cartina qui
https://t.me/divgen/55823
e qui):
https://t.me/z_arhiv/28459

Mentre più a nord, sopra PESCHANOE, i russi avanzando in direzione di KUPJANSK guadagnando terreno (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28452
verso un paesino di nome anch’esso… PESCHANOE.

FRONTE SUD

Rybar pubblica la cartina dell’avanzamento verso PLAVNI e KAMENSKOE di cui riferivamo stamane:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/07/20241007212221-472c965d.jpg

Come nota, i russi stanno passando al setaccio l’intera linea di fronte per individuare un punto debole attraverso il quale, verosimilmente, sfondare e scompaginare ulteriormente le carte. Anche qui staremo a vedere.

RETORICA DI REGIME (E DA CINEGIORNALI LUCE) E DISERZIONE E INSUBORDINAZIONE COME ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA DELL’ATTUALE MOBILITAZIONE COATTA


“Abbiamo nelle retrovie 10/14 (SIC!) brigate… senza armi a sufficienza!” Accorato l’appello del presidente dittatore per far arrivare altre armi… su cui lucrare come prima, più di prima:
https://t.me/legitimniy/18815

Brigate pronte a immolarsi, con una carota tra i denti visto che l’acciaio per le baionette l’han finito il turno prima, piene di coraggio e ardore… e l’U-ccidente non le arma?

Ohibò che ingiustizia… a proposito di ingiustizie, nei telegiornali delle otto di sera non ho trovato questa notizia. Dati della procura generale ucraina:

Casi di abbandono da parte di militari delle posizioni assegnate
2024 (primi otto mesi) – 29.984
2023 – 17.658 casi e
2022 – 6.641 casi.

Passiamo alle diserzioni:
2024 (primi otto mesi) – 15.559 casi
2023 – 7.883 casi
2022 – 3.442 casi

PS qui gli esperti fissano il totale di diserzioni dall’inizio del conflitto in una forbice che va dai centomila ai centosettantamila uomini (una cifra enorme rispetto quella dichiarata dai comandanti)
https://t.me/ukraina_ru/219556

Ora, altra domanda retorica… chi è riempito di botte e tenuto in vita perché è al fronte che deve crepare, non per mano dei Te-Tse-Ka… quale “motivacija” potrà mai avere?

E così è di fatto! Questo soldato, ex deputato, lamenta di come i suoi nuovi camerati, MAI E POI MAI SPARERANNO AI RUSSI. E gli dicono, in russo: “Abbiam capito tutto, questa è una guerra fratricida” (мы же понимаем все, что это братоубийственная война)
https://t.me/RVvoenkor/78372

Stan cambiando tante cose, anche nelle forze armate ucraine. Attenzione...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Monday, 07 October 2024 15:53
07/10 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Ulteriore arretramento, su tutta la linea di fronte, da parte delle forze del regime di Kiev.

A nord i russi completano la liberazione di GRODOVKA
https://t.me/divgen/55789
e si avvicinano ancor più a MIRNOGRAD.

Poco più a sud, l’avanzamento e l’ingresso dei russi a NOVOSELIDOVKA è segnalato su questa cartina:
https://t.me/divgen/55804
Come mostra la cartina modificabile in scala,
https://divgen.ru/event/1150
con questa avanzata GORNJAK, immediatamente a est, e KURACHOVKA, sono quasi in accerchiamento operativo. E cinque chilometri separano i due estremi del collo della sacca.

A SUD, a ovest di UGLEDAR, i russi liberano ZOLOTAJA NIVA
https://t.me/polk105/25331
Aperta la strada per VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/beard_tim/20523
E guardando bene la cartina,
https://divgen.ru/event/1148
non solo quella. Anche SHACHTERSKOE, a nord, a questo punto potrebbe essere la prossima mossa. Arrivando a BOGATYR’ e ANDREEVKA e costruendo un’altra sacca.

O forse no: il fronte potrebbe collassare prima a nord trascinandosi nella ritirata anche questa linea. Staremo a vedere.
A puro titolo di cronaca, riporto anche qui che c’è anche, come cito in un commento appena scritto ad Alfred e a Paolo che saluto ancora, chi sostiene che faccia tutto parte del piano… un certo NYT…

Un piano infarcito di INCONGRUENZE enormi fra quanto sostenuto e quanto accade sul campo, incongruenze che gridano vendetta, insulto finale a un popolo intero che di tale “piano geniale” è la prima vittima.

La prima di tali incongruenze è proprio quanto accaduto due mesi fa, non secoli addietro, nell’oblast’ di KURSK…

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Questa cartina riporta le perdite territoriali natofasciste, non guadagni, non conquiste, ma perdite, subite in un mese:
https://t.me/governorgeneralN/4010
Ora controllano una fascia di territorio di 29,5 km da est a ovest e di 47 km da nord a sud. Trentamila soldati a farsi annientare, pardon, a “tenere” questa fascia, appartenenti a 12 brigate di fanteria e 1 brigata carristi. Sempre perché il piano è “ritirarsi infliggendo perdite”… han mandato i migliori dei loro a farsi ammazzare lì: e non si può psicanalizzare un intero comando militare per “personalità bipolare”… o forse si… quando a comandare è il caro vecchio Mamona, si vince anche perdendo tutto, l’importante è ben tenere separati chi VINCE e chi PERDE, a chi i soldi e a chi le macerie, a chi la villa in Spagna e a chi la lapide…

Intanto i russi, non avvezzi a tali “sottigliezze psicologiche”, giusto come si dice in questi casi… “per non saper né leggere né scrivere” passano il fiume ZOR’KA
https://t.me/beard_tim/20528
e liberano LJUBIMOVKA (cartina qui).
https://divgen.ru/event/1151

D’altronde… la colpa è sempre dei russi, oltre che nostra, che non capiamo i “piani geniali”…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 07 October 2024 11:32
07/10 ore 08:30 aggiornamento

KUKÙ! (SE A PASSARE IL DNEPR SONO I RUSSI…)


E han colto tutti di sorpresa, compresi i voenkor sul posto! “Neozhidanno”, inaspettatamente... già!
https://t.me/beard_tim/20518

Quando ieri sera è comparsa la notizia su questo canale
https://t.me/divgen/55763
ho pensato sinceramente a un errore… e invece no.

E dove lo passano il Dnepr, i russi? All’altezza della diga a est che apre al lago, a quella grossissima ansa, che vede al suo culmine ENERGODAR. Questa è la cartina espandibile:
https://divgen.ru/event/1144
Allargando, vediamo come a nord ci sia ZAPOROZH’E e a est ORECHOV. Su entrambi i posti i russi stanno martellando, e sul secondo stanno anche “migliorando le proprie posizioni” da sud!

Quando due giorni fa avevo, provocatoriamente ma non troppo, inaugurato la categoria FRONTE SUD, proprio a questo mi riferivo. E ieri notte la notizia del passaggio del DNEPR! Confermata, tra gli altri, anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6096

Oggi Tatarinov delimita il campo ATTUALE di azione, di questa ENNESIMA azione che va a sommarsi a quanto sta già accadendo sugli altri fronti.
https://t.me/Tatarinov_R/44553
La cartina mostra le cittadine di PLAVNI a ovest e KAMENSKOE a est. Dovessero riuscire, i russi, a consolidare questo avamposto abbastanza ampio per proseguire sia verso nord che verso est lungo le già menzionate direttrici… e sarebbero bei cavoli amari per i natofascisti!

Che già nel marasma totale in cui sono, si ritroverebbero a gestire l’ennesima, INGESTIBILE nelle condizioni attuali, SPALLATA da dove meno se lo aspettano! Da dove peraltro hanno dirottato due mesi fa uomini e mezzi verso Kursk! Da dove oggi rischiano, come si scriveva aulicamente un tempo, di pagare maggiormente “il fio delle loro colpe” agostane. Che a questo punto non sarebbe Slavjansk-Kramatorsk, lasciate cuocere a fuoco lento per altri mesi, e mesi… un po’ come certe croste di parmigiano, o certe suole delle scarpe (stringhe incluse) di chapliniana memoria…

… ma un movimento verso ovest da KURACHOVO verso ORECHOV, a questo punto… e non solo ORECHOV! Rischia di saltare l’intero FRONTE SUD.

A MENO CHE… a meno che per evitare questo si dirottino energie supplementari, risorse supplementari… da altri fronti! Che si indeboliranno ulteriormente. Con ulteriori, a questo punto più che probabili, cedimenti. E Charlie Chaplin che tirerà fuori dal calderone la vecchia suola e la troverà decisamente più morbida… Staremo a vedere.

E SE UN “OCHOTNIK” (CACCIATORE) DIVENTA “ESCA”...

Parliamo di questo bestione:
https://t.me/divgen/53094
L’S-70 “Ochotnik” è stato un progetto di quelli supersegreti, avvolti nel mistero… un drone grosso come un aereo… basta pilota… facciam tutto in automatico… tutto teleguidato… l’aviazione del futuro…

Niente, tutto rinviato… al momento l’aviazione di quelle dimensioni la fanno ancora i piloti! In particolare, quello che affiancava il drone in una delle sue prime missioni su territorio ucraino il 5 ottobre… lo stesso che, vista la perdita di controllo sul drone, lo ha immediatamente rincorso e abbattuto (filmato qui)
https://t.me/RVvoenkor/78223?single
onde evitare che cadesse in mano nemica. Filmato che merita di esser visto… inseguimento, lancio missili aria-aria, abbattimento. A dare la notizia, invero abbastanza deluso, che non si trattava di un caccia russo, anche il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6083

Sarebbe stato meglio un caccia, per lui… ma il boccone, meglio, i ROTTAMI del boccone finiti in pasto ai natofascisti costituivano un piatto ghiotto… di cosa è fatta la fusoliera? Riusciamo a risalire al motore? O a che strumentazione impiegano i mammalirussi? Ed ecco i migliori ingegneri locali al lavoro… tutti insieme appassionatamente…

piatto ghiotto per i russi, a questo punto! Che non hanno perso tempo e hanno deciso di partecipare anche loro alla perizia in corso… con un Iskander!
https://t.me/divgen/55782

Risultato: i rottami dell’S-70 ormai sono illeggibili ma, soprattutto, il regime ha forse perso del tutto i migliori ingegneri militari che aveva a disposizione. E il “cacciatore” ha svolto la propria ultima missione.

E SE LA AGREGATNYJ ZAVOD DI VOLCHANSK RITORNA RUSSA...

Notizia anche questa di poco fa (cartina qui:
https://t.me/divgen/55780
e filmato):
https://t.me/polk105/25321

La notizia, di per sé, militarmente conta quello che conta. Questa fabbrica posta a nord del fiume era diventata l’ennesimo “punto fermo” del regime per fare un po’ della consueta propaganda. I russi l’han mollata forse poco più di una settimana fa e ora se la sono ripresa.

La notizia, in realtà, è un altra: nel riprendersela, hanno fatto fuori i reparti di élite dei servizi segreti ucraini STUGNA, JUNGER, TERROR, PARAGON più mercenari NATO annessi (Элитные спецподразделения ГУР Украины «Стугна», «Юнгер», «Террор», «Парагон» и РДК разгромлены бойцами "Севера").

E qui altre forze speciali, altre unità migliori, che passano a peggior vita… facilitando operazioni future dove i russi non se li troveranno di intralcio.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui partendo da nord i russi avanzano ulteriormente, E NON DI POCO, verso ovest sopra SELIDOVO (cartina qui):
https://t.me/divgen/55768

Scendendo verso sud, liberata CUKURINO, i russi puntano verso NOVOSELIDOVKA
https://t.me/polk105/25319

Puntano, soprattutto, a chiudere una sacca che quelle chiuse sinora sono da ritenersi, come si dice in fisica, del tutto “trascurabili”. L’han capito anche i natofascisti ed è per questo che, con o senza ordine, si stanno ritirando dalla SACCA DI NEVEL’SKOE cedendo territori notevoli (cartina di Petrenko qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6099?single

Giustamente, un conto è fare un balzo da KURACHOVO che affonda e uscire dalla sacca, un altro è farlo da dieci chilometri più a est… e restarci dentro!

Infine, ultima notizia è che i russi starebbero attaccando MAKSIMIL’JANOVKA anche da nord:
https://t.me/Tatarinov_R/44551
Attaccata da est e ora anche da nord, difficilmente terrà a lungo.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 06 October 2024 21:45
06/10 ore 21:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui l’attenzione è ormai concentrata tutta su CUKURINO. Stamattina si registravano avanzamenti verso ovest importanti:
https://divgen.ru/event/1141

Stasera Tatarinov
https://t.me/Tatarinov_R/44531
e Timofej Ermakov
https://t.me/beard_tim/20514
ne annunciavano la LIBERAZIONE. Fosse rimasto ancora qualcuno nel pollificio o nelle zone limitrofe, poco cambierebbe… ormai l’unica cosa che gli converrebbe fare è RIPIEGARE! Senza aspettare ordini tardivi ed essere doppiamente beffato.

A quanto pare, è quel che stanno facendo a GORNJAK i suoi camerati, visto che i russi ormai stanno letteralmente dilagando verso sud e chiudendo una sacca (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44542
ben più grossa di quella di NEVEL’SKOE.

A proposito di “iniziative” sempre più “spontanee” da parte delle truppe natofasciste, è giunta oggi questa rettifica. Riguarda il presunto SUICIDIO di IGOR’ GRIB, comandante dell’86° battaglione della 123° brigata di stanza a UGLEDAR. Inizialmente le voci che circolavano erano che si fosse sparato per il fallimento della propria unità, o per non esser riuscito a impedire la fuga dei suoi uomini. OGGI, è emersa un’altra versione: NON SI SAREBBE SUICIDATO, MA LO AVREBBERO AMMAZZATO I SUOI ALLORCHÉ IL GRIB AVREBBE TENTATO DI OSTACOLARNE LA RITIRATA, IMPONENDO LA TENUTA DELLE POSIZIONI...
https://t.me/polk105/25307

Così fosse, l’intera vicenda costituirebbe un IMPORTANTE, e GRAVE al contempo, PRECEDENTE. A cui i soldati impegnati sugli altri fronti potrebbero fare riferimento...

Scendiamo lungo la sacca di NEVEL’SKOE e arriviamo all’altezza di KURACHOVO. Poco più a ovest, i russi avanzano a MAKSIMIL’JANKOVKA di cinquecento metri:
https://t.me/polk105/25309
e cartina qui:
https://divgen.ru/47.97455/37.39888/15
Finita la non grandissima cittadina in questione, come si vede allargando la cartina… sarà il turno direttamente di KURACHOVO.

Intanto, poco più a sud I RUSSI ATTACCANO CONGIUNTAMENTE KATERINOVKA E ANTONOVKA, entrambi agglomerati a ovest di KONSTANTINOVKA rispettivamente sotto e sopra lo stesso specchio d’acqua (cartina qui
https://t.me/Tatarinov_R/44513
e qui):
https://t.me/z_arhiv/28435
avanzamento verso Antonovka riportato anche qui:
https://divgen.ru/event/1143


SOPRA E SOTTO SUDŽA

Sempre peggio per i natofascisti intrappolati dalla propria stessa propaganda, condannati dai loro comandanti a crepare pur di tenere uno straccio di territorio prima delle elezioni dei loro padroni d’oltreoceano e continuare a tentare attacchi a una difesa ormai da tempo assestata, che li aspetta e li respinge infliggendo loro notevoli perdite.
https://t.me/rezident_ua/24542

Altra area liberata a nord, nel frattempo:
https://divgen.ru/event/1142
in una situazione generale che collima sostanzialmente con quest’altra fonte:
https://t.me/z_arhiv/28438

Intanto da SUMY restano utilizzabili solo DUE strade per portare rinforzi e approvvigionamenti ai natofascisti. Oblast’, quella di Sumy, su cui volano mediamente 40 FAB al giorno. E il tirassegno continua, con un esercito che a ogni azione di questo tipo procede alla propria autodistruzione, mentre dall’altra parte le perdite restano minime:
https://t.me/Tatarinov_R/44533



Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo II
Monday, 07 October 2024 12:20
leggendo uno dei romanzi di Sven Hassel (parte autobiografici, parte frutto di fantasia... chè, mica lo riempi così, un libro) ricordo un momento in cui (si era verso la fine della guerra) i Russi smisero di sparare verso le posizioni tedesche, dato che si accorsero che i "normali" soldati avevano attaccato le posizioni delle SS... speriamo che cominci ad andare così anche in questa guerra
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Paolo Selmi
Saturday, 05 October 2024 17:55
05/10 ore 17:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Allucinanti. Semplicemente allucinanti i bollettini del Ministero della difesa russo. Non per la forma, più o meno uguale, e nemmeno per il contenuto, più o meno uguale, ma PER IL FATTO STESSO DI ESISTERE OGGI, CINQUE OTTOBRE, ESATTAMENTE COME SE FOSSE IL CINQUE SETTEMBRE!

Vuol dire che in un mese i criminali natofascisti continuano in una fallimentare opera di
- CONTRATTACCHI
- TENTATIVI DI INVASIONE DA ALTRE PARTI
riportando sempre gravi perdite. OTTANTA degli OLTRE QUATTROCENTO soldati persi ieri dal regime di Kiev su questa linea di fronte son stati proprio buttati via, è il caso di dirlo, in contrattacchi suicidi (2) e in tentativi di invasione (1)
https://t.me/mod_russia/44176

Questo fronte non ha più alcuna ragione di esistere e quei quattro soldati rimasti dovrebbero essere portati su zone più consone alla difesa, anche perché i russi una volta che li avranno annientati è molto probabile che TIRINO DRITTO, verso SUMY e verso CHARKOV. Problemi loro.

Allo stato attuale, comunque, abbiamo già superato le VENTIMILA UNITA’ perse in questa #campagna-di-russia-3.0. Fra numeri, in generale, anch’essi allucinanti, sia per il modo idiota in cui son stati persi, sia per l’entità degli stessi:

- oltre 20.650 soldati morti o feriti
- 136 carri armati
- 66 blindati da combattimento
- 98 blindati da trasporto
- 885 autoveicoli corazzati
- 582 autoveicoli
- 170 fra obici e mortai
- 33 lanciarazzi multipli (di cui 8 HIMARS e 6 MRLS...)
- 9 lanciamissili
- 44 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 9 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 3 mezzi portamissili
- 22 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/44176

Oltre 20.000 uomini (fra i migliori a disposizione), 170 fra obici e mortai, dieci volte tanto fra blindati e cingolati… più lanciarazzi a decine, sminatori e posamine, macchine sofisticate di disturbo radio… un patrimonio immenso gettato alle ortiche.

FRONTE EST

E non sto neanche a cercar di capire dove avrebbe fatto più comodo, visto che c’è solo l’imbarazzo della scelta! Il fronte EST sta COLLASSANDO.

Partendo da sud, i russi si portano a casa un altro pezzetto di DZERŽINSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28424
Saliamo poi sopra SEVERSK e arriviamo a TERNY, dove i russi per l’ennesima volta si sono avvicinati:
https://t.me/z_arhiv/28421
Stavolta, come mostra la cartina, avvicinandosi anche da nord e attaccando NOVOSADOVOE subito sopra Terny. Sei chilometri quadrati portati a casa dove per due anni non si è mosso uno spillo:
https://t.me/polk105/25300

Verso KUPJANSK, poi, meglio ancora. Dopo essere avanzati ieri fino a poco sopra KUGLJAROVKA, oggi bissano ed entrano due paesi più in su, a GLUŠKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1140

Inutile dire che il paese in mezzo, KOLESNIKOVKA, è praticamente assediato da tre lati e non ha molte possibilità di tenere a lungo.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Anche qui prosegue il collasso generale di questa linea di fronte. A partire da UGLEDAR, dove i russi son ripartiti e ora salgono verso BOGOJAVLENKA (cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/28412
e qui sostanzialmente analoga):
https://divgen.ru/event/1137

Risalendo, la sacca di NEVEL’SKOE si assottiglia sempre di più:
https://divgen.ru/event/1138
et
https://t.me/z_arhiv/28415

Risalendo ancora, CUKURINO è ormai scavalcata pienamente e liberata ormai per la maggior parte (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1139

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Monday, 07 October 2024 14:56
Carissimi Alfred e Paolo,

intervengo con questo articolo del NYT a dir poco DE-LI-RAN-TE.

"Ukraine’s Donbas Strategy: Retreat Slowly and Maximize Russia’s Losses"
https://www.nytimes.com/2024/10/05/world/europe/ukraine-donbas-strategy-russia-war.html

Testo disponibile per i non abbonati su questo sito:
https://dnyuz.com/2024/10/05/ukraines-donbas-strategy-retreat-slowly-and-maximize-russias-losses/

Testo che va ben OLTRE il sospetto (di Paolo) del generale Macellaio "agente russo"...

Testo che va ben OLTRE il sospetto (di Alfred) che "il capocomico perde"...

Compagni, il NYT dice non solo che il Macellaio non è agente russo, ma soprattutto che il capocomico VINCE!

TUTTO PROCEDE COME DA PIANO!

Un piano geniale, che solo una mente geniale, novello Annibale, novello Rommel, novello Zhukov, novello Zhu De, novello Ho Chiminh, poteva concepire...

E in cosa consiste questo piano geniale? Nel RITIRARSI INFLIGGENDO PERDITE. Io cedo territorio ma anniento il nemico che, avanzando, si annichilisce da solo.

"it remains unclear how much territory Kyiv will have to give up before the Russian army runs out of steam"... lo dice anche il NYT... ma in realtà è anche lui che non capisce il piano geniale.

Quindi, ricapitolando,

- ad agosto il piano geniale era invadere la Russia... come merce di scambio...

- ora il piano geniale è cedere territori...

Quel comandante, IGOR’ GRIB, fucilato dai suoi, non suicidatosi, perché aveva cercato di fermarli minacciandoli di corte marziale se avessero abbandonato le posizioni a UGLEDAR, faceva parte anche lui del piano geniale.

Quelli che stanno crepando sopra e sotto SUDZHA per tenere quattro villaggi inutili ancora un mese prima delle elezioni dei loro padroni fanno anche loro del piano geniale.

Le unità d'élite annichilite dentro quattro mura di cemento di una fabbrica in macerie a VOLCHANSK sono state perse lì, apparentemente per niente, apparentemente per dimostrare che ci sono ancora possibiltà di attacco, quindi, in prospettiva, di arrivare sino a Sebastopoli, perché anch'esse parte del piano geniale...

Dico di più: ritirarsi, SOSTANZIALMENTE, arrivando alla attuazione pratica degli ACCORDI DI MINSK, di ISTANBUL e ancora peggio, con un Paese sempre più distrutto, sempre più stritolato nella morsa del debito pubblico U-ccidentale, sempre più diviso all'interno di una guerra civile creata AD ARTEM dal 2014 a oggi da parte di chi sta sempre più alzando l'asticella, ESACERBANDO il conflitto ideologico, con quel mix NATOFASCISTICO che associa banderismo ai gay pride, persecuzioni agli ortodossi e profanazioni di luoghi sacri, pulizia etnica di un passato e di un presente comuni, veramente NAZIONALI nel loro veder convivere russi, ucraini, tatari, ungheresi, polacchi, eccetera, passata come "de-russificazione" (e già che ci siamo de-ungherizzazione, de-romanizzazione), al punto da STRAVOLGERE ANCHE LE RIVENDICAZIONI INIZIALI DEI MAIDAN 2014, al punto che anche chi è dal 2014 che "patriotticamente" combatte per il regime (filmato qui)
https://t.me/beard_tim/20499
NON CAPISCE PIU' PER COSA, PER CHI STA COMBATTENDO!
... tutto questo e molto di più... che non ci stava neanche in questo periodo lunghissimo... FA PARTE DEL PIANO!

D'altronde, storia in prima media ora inizia con Diocleziano. Quello che NON hanno fatto alle elementari, FORSE, sarà ripreso alle superiori. FORSE.

Servono cittadini così per leggere le fregnacce del NYT e crederci anche... per pensare che anche ritirarsi, ma dandole, non prendendole, dandole, infliggendo perdite, sia per davvero quello che OGGI sta accadendo in quel martoriato Paese. Non "ritirarsi e prenderle mentre ci si ritira, mentre si scappa per non finire accerchiati, mentre si muore in una trincea perché l'ordine di ritirata non arriva, anzi, arriva quello di assalto"... no... niente di tutto questo! Si... si perdono posizioni ma per infliggere il massimo di danno ai russi, che tra un po' si spegneranno come un cerino...

Siamo oltre al processo a SYRSKIJ e oltre al processo a ZELENSKIJ... va tutto bene, tutto procede come da piano, un altro semestre da favola, di commesse (gonfiate da tangenti per gli schiavisti locali) al complesso militare industriale u-ccidentale, è assicurato.

Come cantava quel tale... "non è tempo per noi..."

Un abbraccio a tutti.
Paolo
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Alfred
Monday, 07 October 2024 16:40
Dove l'avevo gia sentita?
... ricordo ... la tattica dei russi che fanno avanzare Napoleone e poi lo liquidano via generale inverno e mancanza di cibo e retrovie. Con attacchi mirati decimando le truppe.
Questa e' gente dedita al modernariato e al riciclo, bravi, non si butta via niente.
Purtroppo quelle strategie le hanno inventate i russi che attualmente non sono in Portogallo con tutta l'europa in mezzo. Avanzano lentamente nel cortile di casa perche' creano anche la loro logistica e le loro retrovie. Si consolidano, nsomma.
Beati i comici che cercano di buttarla in commedia.
loro e' il regno dei cieli.
Scusate, ma temo proprio che sia un miracolo della sorte se costui e' ancora vivo e non su una nuvoletta ad ascoltare ave marie. Non ancora morto dal ridere, lui e i suoi generali e pure i redattori del nyt
Sembra impossibile che i giornali riportino anche le barzellette senza che nessuno abbia o il senso del ridicolo o quello della realta'.
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Paolo Selmi
Monday, 07 October 2024 22:13
Concordo appieno, Alfred,

Spero sempre che qualcosa cambi, ce la metto tutta perché accada. E il mio sogno è di poter vivere fino a quel giorno. Quando un ragazzetto o una ragazzina mi diranno, con aria fra lo stupito e il superiore... "Che ci voleva! Mamma mia come la facevate difficile... ecco fatto!"

Al momento, la fanno da padrone ben altri venti... anzi, più che venti, un'aria stagna, schifosa, che sa di rancido e di chiuso... e come in tutti i locali chiusi, la gente si abitua al fetore, non sente più la puzza... bolle a fuoco lento, come la rana... ma basta uscire e rientrare e si nota subito.

Chissà... se vedrò il giorno in cui qualcuno aprirà le finestre, le spalancherà... e dirà, per l'appunto: "Che ci voleva! Mamma mia come la facevate difficile... ecco fatto!"

Un abbraccio
Paolo
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Paolo II
Monday, 07 October 2024 16:28
Per gli anglosionisti che muoiano russi o ucraini non fa differenza...sono gli "ucraini" a non averlo capito, come nel 1941...utili idioti.
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Paolo II
Saturday, 05 October 2024 20:12
Sempre più evidente che Sirsky è agente Russo (del resto, È Russo ...)
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Alfred
Monday, 07 October 2024 00:44
Quando lo hanno nominato .... lo dicevo che sarebbe diventato un capro espiatorio ... perfetto.
Li ha traditi: il capocomico perde solo a causa del tradimento di un perfido russo ... che sembrava redento ... vatti a fidare.
Come se tra il dna di un russo e di un ucraino ci fosse differenza... ne uccide piu l'idiota razzismo di qualsiasi arma
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Paolo II
Monday, 07 October 2024 12:25
a parte Ucraini del triangolo nazista (Lvov centro principale), che si considerano "diversi" (cosa constatata recentemente pranzando con ex cognata di mia compagna, che inoltre affermava che "se quelli di Donetsk e Lugansk vogliono "essere russi" SE NE POSSONO ANDARE...inutile spiegarle che loro sono nati lì insieme a nonni, bisnonii e trisnonni, e si ritrovano "ucraini" dal 1922, per decisione di Lenin...), gli altri Ucraini (salvo lavaggio del cervello fatto a scuola, nei campi paramilitari etc a partire dal 1991 e anocr più dal 2014) sanno benissimo di essere "russi", esattamente come un siciliano sa di essere "italiano"
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Paolo Selmi
Friday, 04 October 2024 23:11
04/10 ore 22:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


I russi si riprendono MEDVEZH’E (cartina qui)
https://t.me/polk105/25293
e, di fatto, scacciano i natofascisti dal secondo fronte aperto nella regione di Kursk nel tentativo di creare un diversivo e tagliare le prime linee russe, vittoriose poco più a est. Da oggi davvero la presenza natofascista si limita a qualche villaggio sopra e qualche villaggio sotto Sudzha.

FRONTE EST

Buone nuove anche qui. I russi si avvicinano sempre più a TERNY, da nord-est (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28397

Più a nord, dopo essere avanzati ulteriormente a ovest di PESCHANOE
https://divgen.ru/event/1132
hanno proseguito sempre oggi nell’azione tagliando la strada che scende da KUPJANSK, all’altezza del tratto fra KRUGLJAROVKA e KOLESNIKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1133
Hanno quindi passato anche questa strada e hanno proseguito verso ovest, entrando nel villaggio di MASHINOSTROITEL’ che si trova subito dopo la strada:
https://t.me/beard_tim/20489

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

La giornata qui si conclude con due buone notizie, rispettivamente ai lati di un arco che punta dritto a KURACHOVO (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/59418
I russi infatti sono entrati a KATERINOVKA (rettangolo rosso a sud)
con un avanzamento notevole riportato per ben due volte da z_arhiv con una prima fase di avvicinamento
https://t.me/z_arhiv/28400
e una seconda proprio di ingresso in città,
https://t.me/z_arhiv/28403
tutto nello stesso giorno. Ingrandimento ingresso e consolidamento prime posizioni a KATERINOVKA qui:
https://t.me/divgen/55654

La seconda cartina ci parla anche di un avanzamento sopra KONSTANTINOVKA, riportato anche qui:
https://t.me/divgen/55657

Il secondo rettangolo rosso, quello in alto, riguarda OSTROVSKOE, porta d’ingresso a KURACHOVO.
https://t.me/voenkorKotenok/59418

Ma non è l’ultima brutta notizia per i natofascisti

FRONTE SUD

Chiamiamolo così, e mettiamoci le notizie che riguardano le oblast’ di ZAPOROZH’E e CHERSON.

Qui notiamo nell’ultimo periodo un incremento degli attacchi russi. Sotto ORECHOV. L’ultimo, sopra RABOTINO, taglia le prime linee del regime di Kiev attaccandole alle spalle (cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/219185

Attenzione che troppo attivismo potrebbe preludere a fasi offensive ben più serie… attenzione.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 04 October 2024 16:45
04/10 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE MULTIPLE IN FORMAZIONE: CENNI PRELIMINARI SULLA PIU' GRANDE OPERAZIONE DI TERRA DELL'ULTIMO PERIODO


Parliamo dell'area fra KRASNOARMEJSK e UGLEDAR.

E partiamo da nord, dove l’attenzione è tutta calamitata da CUKURINO. Voci incontrollate la davano già per libera… beh, poco ci manca.
Alle nove di stamane i russi avevan già passato la ferrovia ed erano avanzati verso ovest (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20476
Ora stanno attaccando il pollificio che sta subito dopo a ovest:
https://t.me/beard_tim/20485
Di fatto, come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/Tatarinov_R/44382
i russi dopo aver creato i presupposti per l’ennesima sacca, hanno semplicemente esercitato la dovuta pressione e il risultato è venuto, meglio, sta venendo da sé. Sempre meno natofascisti disposti a “immolarsi fino all’ultimo ucraino”...

A questo punto è opportuno accennare in breve alle cosiddette “SACCHE”. Non per fare teoria da bar, ma per confermare che le attuali manovre russe vengono da MOLTO lontano. Ottant’anni fa, fatte le dovute proporzioni, ovvero tolto qualche zero negli uomini e nei mezzi impiegati da entrambe le parti in conflitto, i meccanismi non erano molto dissimili. E in decine di chilometri ormai ne troviamo, in successione, molteplici, combinate, consecutive applicazioni di tale teoria militare:

Quest’altra cartina,
https://t.me/Tatarinov_R/44383
che vede CUKURINO in alto a sinistra, ci mostra praticamente l’imbarazzo della scelta nelle sacche in formazione: CUKURINO, GORNJAK, NEVEL’SKOE, queste ultime due poi concorrenti a formare una MEGA SACCA DA GORNJAK a OSTROE, quindi da OSTROVSKOE a scendere verso MAKSIMIL’JANOVKA (fuori cartina ma ben visibile qui),
https://t.me/RVvoenkor/78151?single
KURACHOVO a questo punto non parliamone, visto che a nord è protetto, ma è anche bloccato, dallo specchio d’acqua che in caso di taglio delle comunicazioni sarebbe una barriera invalicabile, KURACHOVO che voci sempre più insistenti vogliono già teatro delle prime operazioni di INCURSIONE a cura delle forze speciali russe, insieme ad ALEKSANDROPOL’
https://t.me/beard_tim/20480
quindi a sud c’è KATERINOVKA subito dopo KONSTANTINOVKA già aggirata da sud e, per chiudere in bellezza, l’area a sud di KONSTANTINOVKA che si sta già spostando verso ovest (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44385
Direzione BOGOJAVLENKA...

LA CONFIGURAZIONE IN ESSERE, CHE PREVEDE LA FORMAZIONE DI SACCHE MULTIPLE, PRESUPPONE LA CREAZIONE E FORMAZIONE DI UN TIPO DI SACCA BEN DEFINITO. MEGLIO, DI PIU' SACCHE CONTEMPORANEE E COLLEGATE FRA LORO, tutte con la stessa caratteristica: non esser COMPLETAMENTE chiuse. Ma andiamo con ordine.

L'idea, di per sé, è tutt'altro che nuova, rispetto a quanto si dice da millenni:
歸師勿遏,a un esercito che fa ritorno a casa non mettere i bastoni fra le ruote
圍師必闕,a un esercito accerchiato lascia necessariamente una via di fuga
窮寇勿迫,un nemico disperato non colpirlo troppo duro
https://ctext.org/art-of-war/maneuvering

L'elemento di novità è probabilmente un altro. Questi principi, questa tattica, ora APPLICHIAMOLA PIU’ E PIU’ VOLTE, RIPETUTA CONTEMPORANEAMENTE SU PIU’ SETTORI ADIACENTI FACENTI PARTE DI UN’UNICA, VASTA SUPERFICIE ESTESA QUALCHE CENTINAIO DI KMQ.

Come è possibile immaginare, OGNI PICCOLA SACCA CHE CADE SI RIPERCUOTE SULLA TENUTA DELLE ALTRE.

CONDIZIONE essenziale dell’intera operazione: NON DARE MODO AL NEMICO DI “STABILIZZARE LA SITUAZIONE”.

INCALZANDOLO CONTINUAMENTE, METTENDOLO COSTANTEMENTE IN AFFANNO, CONFONDENDOLO E LASCIANDOLO NEL CAOS E NEL PANICO, L’EFFICACIA DELL’AZIONE MILITARE ESERCITATA SU CIASCUN PUNTO AUMENTA, A DIR POCO, ESPONENZIALMENTE.

In tale situazione FATTORE FONDAMENTALE E’ LA VELOCITA’: non perdere tempo, non dare modo al nemico di tenere oltre misura una posizione, logorando e rallentando l’intera macchina offensiva, dando, per l’appunto, una “parvenza di stabilizzazione”. SEI CENTRI ABITATI LIBERATI IN UNA SETTIMANA e OTTANTATRE PRIGIONIERI, di cui QUARANTAQUATTRO NELLA SOLA UGLEDAR.
https://t.me/RVvoenkor/78143
E i restanti? Centinaia di uomini? Persi, con ogni probabilità, mentre cercavano di attuare l’ordine suicida di RITIRATA. Colpiti con estrema facilità.

E da qui la domanda o, meglio, la “catalanata”: è meglio colpire un nemico disperato perché chiuso ovunque e deciso a vendere cara la pelle, oppure chiuderlo e indurlo, se non si vuole arrendere (e i volantini lanciati non erano un bluff…) a passare per una via che definire stretta, angusta e pericolosa è fargli un complimento? E bersagliarlo dai lati?

Ecco quindi che TUTTE LE SACCHE SOPRA ESPOSTE, VEROSIMILMENTE, E IN CONSIDERAZIONE DELLE FORZE CHE RESTERANNO INTRAPPOLATE, DIVERRANNO PIU’ “COLLI DI BOTTIGLIA” CHE “CERCHI CHIUSI DA OGNI DOVE”.

E questo i russi lo sanno far bene, sin da quando loro e gli ucraini erano entrambi “sovietici”. Lo scrivono due lettori a Zerada, che li raccoglie in un unico pezzo:
https://t.me/ZeRada1/21766
Le loro analisi collimano e risalgono, nei precedenti sovietici, a Stalingrado e dintorni.

Che dire, quindi, a mo’ di conclusione provvisoria, lungi da esserla, una conclusione… in due anni e mezzo i russi sono CRESCIUTI ENORMEMENTE. Grazie NATO e grazie zia, pensando a un “filmone” di mezzo secolo fa... lo testimonia quanto sta accadendo fra KRASNOARMEJSK e UGLEDAR, dove i russi stanno raccogliendo i frutti di un’OPERAZIONE COMPLESSA iniziata con AVDEEVKA e ancora lungi dall’essere terminata.

Un’operazione di terra su ampia scala, come non se ne eran viste nell'ultimo periodo, e che non ha eguali per le modalità di attuazione, perché combattuta essenzialmente contro un nemico IDENTICO, come in tutte le GUERRE CIVILI, per formazione (quindi perfettamente edotto sulle modalità di combattimento russe), dotato sempre meno di fondi di magazzino e sempre più di di ARMAMENTI e RINFORZI OPERATIVI SUL CAMPO NATO, inizialmente SUPERIORE per forza numerica, asserragliato su posizioni difensive consolidate da anni, alcune da dieci anni: fortificate, collegate fra loro, dotate di tunnel di chilometri verso le retrovie e bunker sotterranei, scorte di armi, munizioni e viveri.

Un’operazione che si è voluta attuare in modo ESCLUSIVAMENTE convenzionale. Anzi, alzando alcune asticelle DOPO che ad aprire le danze son stati i natofascisti (bombe a grappolo, bombe incendiarie), coi loro “permessi” all’utilizzo sempre più sfacciatamente provocatori. PROVOKACII CHE NON SONO STATE RACCOLTE, MA A CUI I RUSSI HANNO RISPOSTO IN MANIERA ASIMMETRICA, continuando a lavorare, per l'appunto, A UN PIANO SU VASTA SCALA, QUELLO CHE SI STA SVOLGENDO OGGI SOTTO I NOSTRI OCCHI.

Parte essenziale dello stesso, per l’appunto, la formazione di SACCHE multiple su più punti collegati fra loro. Sacche stesse coordinate fra loro. E legate a varianti di piano diverse e basate su ipotesi operative altrettanto diverse: da quella ottimale di un collasso nemico, ai più cedimenti contemporanei, al cedimento singolo, alla stagnazione.

Terremo monitorata la situazione, ma qualche appunto sull'operazione in corso vale la pena di fissarlo.

Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Friday, 04 October 2024 23:30
Quoting Paolo Selmi:

E da qui la domanda o, meglio, la “catalanata”: è meglio colpire un nemico disperato perché chiuso ovunque e deciso a vendere cara la pelle, oppure chiuderlo e indurlo, se non si vuole arrendere (e i volantini lanciati non erano un bluff…) a passare per una via che definire stretta, angusta e pericolosa è fargli un complimento? E bersagliarlo dai lati?

Ecco quindi che TUTTE LE SACCHE SOPRA ESPOSTE, VEROSIMILMENTE, E IN CONSIDERAZIONE DELLE FORZE CHE RESTERANNO INTRAPPOLATE, DIVERRANNO PIU’ “COLLI DI BOTTIGLIA” CHE “CERCHI CHIUSI DA OGNI DOVE”.


Sono tecniche operative che hanno senso quando si combattono eserciti seri.

Cogl'italiani in Africa gl'inglesi non avevan di questi problemi: plotoni, compagnie, battaglioni, reggimenti e divisioni si arrendevano automaticamente appena perdevano i contatti col corpo principale (spesso molto prima).

In Russia le cose andavano in modo leggermente diverso solo perché le truppe dell'ARMIR non avevano belle aspettative se si facevan catturare. Meglio tentare la fga e farsi ammazzare. Questi volantini colla garanzia d'un trattamento dignitoso... i Russki si sono civilizzati pure loro.

Le guerre contro gl'italiani sono le più goduriose del mondo.
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Paolo Selmi
Saturday, 05 October 2024 15:01
Carissimo Lorenzo,

e torniamo sempre alle "grandi promesse la patria e l'impero... sempre più donne vestite di nero", grazie per averlo ricordato a modo tuo, perché comunque mi permette di considerare quei poveri cristi dall'altra parte per quello che sono, per la stragrande maggioranza: poveri cristi.

Come lo erano le nostre centomila gavette di ghiaccio. Questo mi ha insegnato il racconto diretto di chi è tornato.

Che non vuol dire "italiani brava gente". Brava gente un cazzo. Che lì non ci dovevamo stare, che le armi chimiche per piegare l'ultimo esercito dell'ultimo Stato indipendente sul continente africano le abbiamo usate noi, per costruirci il "posto al sole", per cantare "faccetta nera". Brava gente un cazzo. Abbiam fatto schifo meno dei tedeschi, ma le nostre porcate le abbiam fatte anche noi.

Detto questo, quando un figlio di contadini friulano, piemontese, lombardo entra in un'isba che sembra casa sua spostata di qualche migliaio di chilometri, di colpo cade quella crosta merdosa nazifascista sulla razza superiore e leggi razziali annesse, sui comunisti da eliminare, sulla missione civilizzatrice (sic!) da esercitare col proprio potere sul mondo intiero, e torna quello che è.

E capisce ancor più l'assurdità di tutto quello a cui anche lui ha partecipato. IMMEDIATAMENTE.

"Osservato da un ragazzetto russo infreddolito, Scudrèra stava togliendo dallo zaino un paio di lunghi mutandoni di lana; li dispiegò al vento, li appallottolò e se li ficcò sotto il cappotto; ma facevano troppo volume, li sfilò e se li arrotolò al collo, come una sciarpa. A questo punto si vide osservato dal ragazzetto, che sorrideva divertito. Scudrèra dispiegò nuovamente le mutande accostandole al ragazzetto, come a misurargliele: erano più alte di lui, il ragazzo rideva.

Scudrèra allora gli gettò le mutande sulle spalle, e gli disse: - To', ciàpa, ma cresci in fretta; intanto le porterà to nòna. Bàbuska! Bàbuska! Capito?

- Karasciò! - esclamò il ragazzo russo. Fece un cenno di ringraziamento e filò verso un'isba gridando: - Bàbuska! Bàbuska!

- Nel correre, però, gli caddero sulla neve le mutande; mentre le raccoglieva e scappava, Scudrèra gli gridò dietro:

- Ciò, insulso! Tienle ben, chè le ga fàte me màma! - E rivolto a Marcon: - Te ga visto? El me ga capìo sùbito! Son mi che non capìsso dove go imparà a parlar in russo!"
(Giulio BEDESCHI, "Centomila gavette di ghiaccio", Milano, Mursia, 1963, p. 291)

Ma torniamo all'accerchiamento e alla rottura dello stesso, a NIKOLAEWKA, oggi Livenka, a pochissimi chilometri dalla oggi martoriata BELGOROD.

Bedeschi nelle sue "Centomila gavette di ghiaccio" accompagna la QUARTA PARTE con questi versi:

"La colonna marciava
affondando fino al ginocchio
nella bianca vastità
del proprio sepolcro."

Potrei chiuderla qui. Aggiungo solo un brano. Circa cosa voglia dire, in termini pratici, il discorso sulle sacche e sulla valvola di sfogo. Cerco di restare cinicamente impassibile e limitare al massimo imprecazioni e commenti, anche se so già che non ci riuscirò.

A p. 300 il colonnello Verdotti pronuncia un ordine che si commenta da solo: "Tutti i vivi all'assalto!". Lo ripeto, che non mi sembra vero: "Tutti i vivi all'assalto".

In una situazione normale, un ordine che porta dritto al manicomio chi lo pronuncia. Ma in quella situazione NON normale è ciò che porta un comandante ad andare OLTRE l'ultima cartuccia sparata. Bedeschi è impietoso (grassetto mio, ma sarebbe da evidenziare l'intero brano):

"E una torma disperata s'avventò verso il nemico, spaventosa d'inaudita volontà, dolorante e pazza, sospinta dal delirio di voler scavalcare la morte o abbracciarla; dietro i primi, sorsero dalla neve e si slanciarono avanti in un miscuglio indicibile mitraglieri rimasti senz'arma, furieri, telefonisti, graduati, infermieri, conducenti, medici, uomini delle salmerie, artiglieri dal pezzo schiantato, alpini che avevano esaurita l'ultima pallottola; e fra questi ansimavano i feriti sorti dai posti di medicazione, zoppicavano i congelati, arrancavano i malati, tutti brandendo baionette, bombe a mano, bastoni, coltelli da tasca, fucili a mo' di clava, spaventevoli apparizioni di forsennati che facevano massa contro il nemico avendo lasciato addietro soltanto i moribondi e i morti.

Piombarono sull'avversario con irruenza furiosi, s'avventarono; impotenti ad altro, si rotolarono nella neve in lotta mortale con i nemici abbrancati, li tennero avvinti a sé quando il carro armato passò ad arare la neve e la carne; si gettarono sui carri in moto, finirono stritolati sotto i cingoli ma questi erano ancora rossi dell'impasto di sangue e di muscoli quando altri salirono a sollevare le botole delle torrette e gettare la bomba nell'interno, a torcere con furenti colpi di calcio di fucile le canne delle mitragliatrici che spuntavano dalle spesse corazze.

Assalito dalla torma demente, il nemico si arrestò, rinunciò al proposito di sterminare quegli uomini, non resse, voltò le spalle e ricalcò di corsa le proprie orme inseguito e pressato dalla torma dei forsennati; incalzato da questi ripiegò precipitosamente sulle posizioni di partenza asserragliandosi nelle isbe del paese e nelle sue linee munite."

(ibidem, pp. 300-1)

TORMA DISPERATA, DEMENTE, DEI FORSENNATI. La descrizione non lascia adito ad alcun dubbio che Bedeschi, sul posto, abbia usato IMPROPRIAMENTE parole forti. Persino i sovietici hanno un attimo di esitazione, non si aspettano di trovarsi davanti soldati che, finito tutto, anche la baionetta impiantata già altrove, li placcano fisicamente portandoseli con sé mentre il carro armato gli passa sopra. Attimo di esitazione rivelatosi, fortunatamente per quelle centomila gavette di ghiaccio, fatale.

E qualcuno è tornato indietro per raccontare il tutto. A quanto pare, vista la retorica di chi ci governa e di chi fa finta di stare all'opposizione, per niente.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 04 October 2024 09:11
04/10 ore 08:30 aggiornamento

DALLE VARIE LINEE DI FRONTE

Stavolta il buon Petrenko, che di solito alle sei del mattino porta le uova fresche anche per i canali russi, non ci riporta nulla di nuovo, nelle sue pur molteplici cartine. Sostanzialmente dà ragione ai russi e si porta in pari con la sua cartina laddove non aveva ancora ammesso avanzamenti

FRONTE EST

A DZHERZHINSK:
https://t.me/petrenko_iHS/6068?single

e a ovest di PESCHANOE, verso il fiume OSKOL:
https://t.me/petrenko_iHS/6067?single

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Verso OSTROVSKOE e MAKSIMIL’JANOVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/6070?single

Sotto KATERINOVKA (a est di Konstantinovka)
https://t.me/petrenko_iHS/6071?single

Intorno a CUKURINO
https://t.me/petrenko_iHS/6069?single
Qui peraltro qualcuno ieri notte si portava avanti e la dava già per liberata…
https://t.me/polk105/25278
Staremo a vedere.

Segnalati infine dal voenkor Timofej Ermakov avanzamenti russi SOPRA SELIDOVO:
https://t.me/beard_tim/20474
Anche qui vedremo nel corso della giornata.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 04 October 2024 00:34
03/10 ore 23:30 aggiornamento

IL SOLDATO E LA VECCHIETTA


SON CENTOSEDICI I CIVILI CHE NON HANNO LASCIATO UGLEDAR E ASPETTATO I RUSSI

I russi portano loro da mangiare tutti i giorni, in un centro comune che hanno allestito per loro passano a far loro visita e chiacchierare. È
https://t.me/RVvoenkor/78116

È inutile, possono girare la frittata come vogliono, i natofascisti e i cinegiornali luce. Ma quando vedi quel soldato parlare in russo e scherzare con quelle vecchiette, visibilmente contente di vederlo e farci due chiacchiere, nella stessa lingua, senza alcun freno inibitorio, anche perché a quell’età una nonnina davvero può permettersi il lusso di avere davanti chiunque, persino Putin, e dirgli ciò che pensa… davvero capisci che ODIN NAROD non è retorica.

Studiando lingue e culture e padroneggiandone qualcuna, arrivando a frequentarne e praticarne (male) sette, mi sono costruito nei decenni una percezione decisamente particolare, personale, di “barriera linguistica”, che posso esprimere nella seguente formula: non poter far ridere normalmente (ovvero, senza fare il buffone) e non poter partecipare al riso degli altri (perché mi mancano pezzi importanti del discorso).

Strano… vero? Tutto legato al riso. O al sorriso. Quello complice, quello birichino, quello sguaiato, quello improvviso, quello ammiccante, quello silente. Riesci a entrare in quel mondo? Basta, fine delle barriere linguistiche. Non ci riesci? Puoi essere anche plurilaureato massimo livello sancito da esami riconosciuti dai confuci, dai ghete, dai britiscci… da chi vuoi, ma tra te e LORO la barriera c’è e non la toglie nessuno.

Quante volte mi è capitato nella vita di assistere a una scena di QUEL tipo e provare, dentro di me, la certezza che sarei stato per sempre un estraneo in QUEL mondo in questione. Poi con gli anni ti passa. Capisci che essere cittadino del mondo non significa sapere barzellette in sette lingue, e che a volte vale più di tutto una barzelletta / aneddoto venuto in mente in una piovosa mezzanotte, e pure in mudnès stretto, di uno che si attacca a una catena davanti alla Ghirlandèina e collega “Deve venire” (Baffone?) ripetuto ossessivamente a una fragorosa scoreggia (“è arrivata”). Cresci. Capisci che è giusto che sia così. Capisci sia “le radici ca tieni” che “quiddre te li paisi lontani”, come cantavano tempo fa dei compaesani di mia moglie. Capisci tante cose…

Ed è anche per questo che, quando vedi una scena così, capisci anche che quel soldato e quella vecchietta sono sangue dello stesso sangue. Senza esame del DNA, sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi. E non è retorica. Rivedi il nastro della tua vita, rivedi tutte quelle scene, e sai che è vero. Senti che ciò a cui stai assistendo è quella cosa lì, ed è vero.

Mentre i dibattiti in TV, o gli spocchiosi interventi di “esperti” buoni per tutte le stagioni, in quel momento divengono solo echi di rumori sempre più lontani, ti auguri che presto lo sia anche il fragore delle armi. Poi ti accorgi che è mezzanotte e non hai ancora fatto il punto di fine giornata… e domani è venerdì e venerdì di passione, come sempre, al lavoro. Ma non te ne frega niente: ne è valsa la pena.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo da SUD. I russi non sono ancora ripartiti a tutta da UGLEDAR, ma qualcosa han macinato anche oggi, avanzando verso ovest dalla miniera n° 3 (cartina qui)
https://t.me/divgen/55615
Movimento riconosciuto anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6065?single

Poco più a nord, AVANZANO verso ovest sopra VODJANOE e sotto KATERINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1131

Più a nord ancora c’è OSTROE, l’avamposto a ovest di KRASNOGOROVKA liberato dai russi giorni fa. Ebbene, oggi i russi son partiti da lì e sono avanzati verso ovest sino a OSTROVSKOE (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20464
e MAKSIMIL’JANOVKA verso sud (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/20463

Prossima fermata, KURACHOVO. Decisamente.

Intanto, qualcuno ci fa notare che tutta l’area a nord in mano ai natofascisti, che arriva sino alla sacca di NEVEL’SKOE, è ormai tenuta in vita da una sola strada (indicata in cartina)
https://t.me/divgen/55618
Che fra sei chilometri sarà tagliata anch’essa. Così… per non dire poi che nessuno era stato avvisato, che nessuno sapeva…

Poco più a nord, passata la sacca di NEVEL’SKOE, i russi avanzano a CUKURINO passandolo a ovest e verso IZMAJLOVKA, facendo fuggire i natofascisti verso NOVOSELIDOVKA (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44362

A nord, nota Rybar, AVANZAMENTO IMPORTANTE SOPRA SELIDOVO!
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/03/20241003220458-7cd96cff.jpg

Tutto quel rosso indica solo una cosa: i russi stanno bissando a nord gli stessi avanzamenti già in essere a sud. E SELIDOVO sarà l’ennesimo boccone del prete di questa manovra come già tante viste ormai.

Nel complesso, prosegue il crollo dell’ultima, forse, linea di difesa di una certa consistenza nella DNR.

SEGNALI

120 mila disertori secondo la denuncia ufficiale di parte ucraina.
https://t.me/Tatarinov_R/44365
La gente scappa dal fronte e, più in generale, all’estero. Primo segnale.

Un’intera brigata la 123° di difesa territoriale, si è rifiutata di farsi trasferire a DZERZHINSK:
https://t.me/Tatarinov_R/44345
Secondo segnale.

In entrambi i casi, parafrasando il celeberrimo “Berlinguer kuku, i sacrifici falli tu”, mi verrebbe da dire che entrambi i segnali sono legati da un unico filo rosso, riassumibile nella formula da manifestazione: “Patàca kuku, a crepare vacci tu”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 15:31
03/10 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR: FRA MENEFREGHISMO CRIMINALE DEI SUPERIORI E DENUNCE ORMAI DIRETTE DEI SOLDATI


Il ricognitore NIKOLAJ VOROSHNOV lamenta ufficialmente
https://t.me/ZeRada1/21748
che quando era già chiara l’impossibilità di SALVARE UGLEDAR (“врятувати його було неможливо”), era ANCORA POSSIBILE SALVARE I SUOI SOLDATI (“А от людей врятувати можно було”). E l’ordine, RICHIESTO ESPLICITAMENTE dai soldati stessi, NON è arrivato (“але наказу про вихід так і не дали”).

Un inferiore in grado punta l’indice contro i superiori, contro il comando. Lo fa perché la situazione della Settantaduesima è stata CATASTROFICA. Un suo battaglione di 350 uomini è stato ridotto a TRENTA uomini, di cui 14-18 quelli che operavano in prima linea e ciò nonostante son riusciti a scappare.
https://t.me/boris_rozhin/139548

Gli altri… a causa di ordini CRIMINALMENTE MAI ARRIVATI, quando han provato a scappare, pardon, a “ritirarsi ordinatamente”, come recita il bollettino ufficiale natofascista, hanno fatto questa fine:
https://t.me/ChDambiev/31817

A DISTANZA DI DUE ANNI E MEZZO, anche i più sprovveduti, anche i più ingenui, quelli proprio cresciuti a libro e moschetto, stanno aprendo gli occhi. Stanno cominciando a puntare il dito contro chi, sostanzialmente, li ha usati e li sta usando. Lo stanno scoprendo sulla propria pelle. Non è mai troppo tardi, se si riesce a uscire vivi da un collo di bottiglia di due chilometri abbondanti. Non è mai troppo tardi, se una volta usciti vivi si traggono le dovute conclusioni.

I RUSSI ENTRANO A CUKURINO

Forse questa cartina mette il carro davanti ai buoi, precorre i tempi:
https://t.me/zovpobedy/13306
Forse no. L’intera parte di CUKURINO a est della ferrovia parrebbe sotto il controllo russo. Vedremo se la notizia sarà confermata o no anche da altre fonti. Nel frattempo, notiamo come tutti i canali, Petrenko compreso,
https://t.me/petrenko_iHS/6056?single
ammettano ormai che
- i combattimenti si siano spostati in città
- l’intera parte est sia sotto attacco dopo essere stata accerchiata da nord e da sud.
Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Thursday, 03 October 2024 16:00
Quoting Paolo Selmi:
la situazione della Settantaduesima è stata CATASTROFICA. Un suo battaglione di 350 uomini è stato ridotto a TRENTA uomini, di cui 14-18 quelli che operavano in prima linea e ciò nonostante son riusciti a scappare.
https://t.me/boris_rozhin/139548

Gli altri… a causa di ordini CRIMINALMENTE MAI ARRIVATI, quando han provato a scappare, pardon, a “ritirarsi ordinatamente”, come recita il bollettino ufficiale natofascista, hanno fatto questa fine:
https://t.me/ChDambiev/31817


Sì ma... se sono rimasti a combattere mentre da 350 diventavano 30 e poi si son fatti ammazzare cercando di scappare anziché arrendersi, vuol dire che la cupola narrativa del regime funziona e bene.

Cosa che non sorprende se si considera il livello di sofisticazione manipolativa messo in campo dalle plutocrazie e l'inesistente autonomia istintuale e/o intellettiva delle scimmie glabre.

Se facessero quel che farei io al loro posto, cioè scannare gli ufficiali e passare con armi e bagagli ai russi, la guerra finirebbe presto e bene.
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 18:46
... "la cupola narrativa HA FUNZIONATO e bene" sino a poco fa, questo è un dato di fatto. Proprio per certo, carissimo Lorenzo.

Non solo da loro... prime strofe che mi vengono in mente...
"Grandi promesse, la patria, l'impero
Sempre più donne vestite di nero,
Allarmi che suonano
In macerie le città" (e poi quattro pennate micidiali...)

Si, in genere quando si vien su a libro e moschetto ci vogliono tre o quattro anni di guerra per riprendersi, a volte anche cinque o sei... a volte neanche quelli...

Poi si va in collina, o in montagna a seconda delle disponibilità altimetriche limitrofe... Poi.

Prima, se c'è da partire col coretto all'armi all'armi... a morte i moskaly o i comunisti o entrambi... ci si unisce. E volentieri.

Perché PRIMA, con l'Europa si vince. Con la NATO si vince. E noi andiamo negli Iu-Ess-Ei. Dove ci addestrano all'amerregana. Ci vestono all'amerregana. Dove gira il money! Dove tutti hanno il macchinone! La casa col giardino! E i Colleg son pieni di blondinke californiane col costume da bagno rosso! (ecco, lì il rosso va ancora bene...)

E pure le nostre se cominciano a far le amerregane non son da buttare! Questa è Kiev. Questa è la gioventù bene che spende cifre inimmaginabili per chi è sbattuto in una camionetta, e in una serata sola:
https://t.me/Tatarinov_R/44151
E non fanno questa fine!
https://t.me/Tatarinov_R/43828
Anzi... va bene così per loro!

Son sempre di meno. OGGI. Ma immaginiamoci due anni fa e mezzo, tre anni fa. Spichinglish? No? Ando vai? Semo noi er mejo... basta con 'sto vecchiume sovietico, postsovietico, exsovietico, moskal... basta con tutto quanto puzza di russo... (qui finalmente il tentativo riuscito, non so quale... di rimozione dello stemma dell'Ordine di Lenin conferito alla città di Odessa)
https://t.me/Tatarinov_R/43916

e se anche noi puzziamo di russo non è vero, ormai siamo democratici, liberali, liberisti, libertari, facciamo i gheipraid, cantiamo in chiesa le canzoni di sisteract uno, due e trenta, anzi, non ci andiamo del tutto... e facciam prima.

Siamo amerregani anche noi, lètsuèi? e se arriva er birbaccione russo... Gorilla K2 sempre pronto all'azione! Per servirla sor commendatore! E se un padre di un mobilitato qualsiasi osa, osa soltanto, recarsi al comando militare per chiedere che fine ha fatto suo figlio, le prende anche lui... perché non girano questi filmati nel tg delle venti:
https://t.me/Tatarinov_R/43932
Un vecchio... prendersela contro un vecchio. Forti coi deboli e deboli coi forti. Come sempre la loro razza... ma solo ora cominciano a capire non solo come li hanno fregati, ma cosa sono diventati loro nel frattempo! Il prezzo della loro indifferenza, non solo del facile entusiasmo di qualcuno di loro.

Guarda questo soldato nella sua cameretta ridotta a camera mortuaria. Poco più di un ragazzo:
https://t.me/Tatarinov_R/43797
Il tappeto con cui i russi amano tappezzare, per l'appunto, i muri delle loro case, coperto dalle bandiere che lo han portato a morire. Compresa quella in cui è stato coperto. E che sinceramente se ne fregano della sua morte.

Carissimo Lorenzo, l'ora è tarda e son talmente cotto da non riuscire a intavolare un discorso serio... ma tra libro e moschetto (Leopoli qualche giorno fa, adunata fascista in teatro)
https://t.me/Tatarinov_R/43931
e vuoto mito americano di terza mano li hanno rincoglioniti ben bene... e non solo loro.

Ci hanno rincoglionito per bene. Anche noi proveniendo da una sconfitta, quella storica del movimento operaio negli anni Ottanta, trascinatasi per tutti i Novanta del secolo scorso, fino alla calata di braghe definitiva del nuovo millennio.

Forse l'ho già scritto... lo riscrivo. Ero qualche mese fa a un incontro coi ragazzi del Beccaria. La cosa che mi ha colpito di più è il linguaggio della loro rabbia, della loro voglia di riscatto, dato da quella sottospecie di musica detta trap che veicola sottospecie di messaggi elementari: soldi-patacche d'oro-macchinoni-donne-soldi-... e via discorrendo.

In altre parole il potere ha, in loro, nella loro emarginazione, nella loro diversità, nella loro totale (e motivata!) sfiducia nel futuro, nella loro possibile devianza e pericolosità (e una volta al Beccaria togliamo anche possibile), un CONTROLLO IDEOLOGICO TOTALE. E il loro "non essere come gli altri", vestirsi diverso, il loro parlare con la patata in bocca, il loro muoversi molleggiato, in altre parole la loro ricerca ostentata di una diversità alternativa al "sistema", di fatto, è pienamente integrata in esso.

Lì non è così. Son stati talmente esaltati i gerarchi, nel loro natofascismo, da escludere l'unica cosa che avrebbero potuto fare. Ovvero, PORTARE I "RUSSOFONI", i moskaly pentiti, dalla loro. Dalla parte del "bene". Invece no. Attacco frontale. Sei ucraino o sei moskal? Se sei ucraino DEVI parlare ucraino! (questo dicono questi cartelli a TERNOPOL' del podestà, pardon, della amministrazione comunale locale)
https://t.me/Tatarinov_R/43815

Ecco allora che per il popolo ucraino qualcosa sta, lentamente, cambiando anche nell'atteggiamento nei confronti dei russi. Ovvero, di loro stessi dall'altra parte. Grazie, essenzialmente, a errori madornali di quelli che sapranno creare e montare immagini a effetto, conosceranno a menadito tutte le tecniche di impressione-marketing, ma hanno la memoria storica di un criceto. E una cultura ferma ai film di john wayne.

E allora anche una macchina enorme di consenso, come quella che hai giustamente citato, fa sempre più cilecca. Lascia il posto a scetticismo, quantomeno, se non a fastidio, sempre in più persone.

Vedremo come andrà a finire. Queste quattro righe sfogo non hanno alcun intento saggistico-didascalico. Lasciano il tempo che trovano. Spero solo che suggeriscano come il problema di vincere la pace nei prossimi venti, trent'anni, non la guerra tra uno, due, quattro anni, sia in realtà un tema MOLTO COMPLESSO.


Un abbraccio
Paolo
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Paolo II
Thursday, 03 October 2024 18:03
C'è un'altra risposta: sono NAZISTI FANATICI, esattamente come quelle SS che, con i Russi a poche centinaia di metri dal Reichstag, si mettevano a fucilare chi voleva arrendersi. Quindi, a differenza del Direttore, non provo ALCUN dispiacere per la loro fine.
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 22:00
Non fare di tutte le erbe un fascio, carissimo Paolo... i fanatici, come sempre dappertutto, sono una ristretta minoranza. La maggioranza dei quali va in giro col macchinone, si sta comprando una villa in Spagna o in località possibilmente calde, riempie le proprie donne di borse e altri oggetti firmati, mantiene i propri figli all'estero nei college di cui sopra.

Poi ci sono gli abbindolati. E pure quelli stan diminuendo. Esattamente come i nostri che riempivano le piazze nel Trentanove e poi han capito dopo, sulla loro pelle, che "spezzare le reni" a qualcuno non è mai una bella cosa...

Seimila (presunti) gli iscritti al PCI al 1943
Un milione settecentosettantamila e ottocentonovantasei gli iscritti al PCI nel 1945
(ci dice uicchipedia...)

Oggi il fascismo ucraino impedisce, di fatto, la costituzione di partiti politici di opposizione. Impedisce anche elezioni, mantenendo in carica illegittimamente tutte le cariche esistenti... e questi NON sono dettagli...

In una situazione di questo tipo, A MAGGIOR RAGIONE, non è giusto fare di tutte le erbe un fascio.

Notizia di poco fa: a UGLEDAR 36 civili si sono rifiutati di evacuare. I comandanti natofascisti li hanno fatti rinchiudere tutti nell'asilo e, prima di andarsene, han dato una bomba a mano a ciascuno dicendo di usarla contro i russi.
https://t.me/V_Donbass/12634

Cosa che quei civili si son guardati bene dal fare... Il tempo, grazie alla strategia idiota natofascista che, sotto la guida di un altrettanto idiota u-ccidente, non è in grado di contrapporre all'usato sicuro russo un modello migliore alla popolazione in nome della quale dice di governare, gioca a favore dei russi.

Questo lo sanno sia i russi, sia i natofascisti che cercano di provocarli. di indurli nel passo falso. che sinora non hanno commesso, nonostante i cinegiornali luce passino il tempo a parlare di efferati delitti, talmente veline che neppure l'UNIAN ha il più coraggio di raccontarli in prima pagina (appena consultata dopo aver visionato un tg)
https://www.unian.net/

Il sole è ancora alto...

un abbraccio
paolo

PS spero non ti riferissi a me con Direttore... pure maiuscolo... "compagno" è più che sufficiente :-) "compagno autore di questi aggiornamenti", se proprio vogliamo esagerare... scherzo! è che non son mai stato Direttore...
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Paolo II
Friday, 04 October 2024 15:59
Vada per il compagno, anzi tovaric!
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Paolo Selmi
Friday, 04 October 2024 16:46
Grazie mille Paolo!!!!
Ciao
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 11:17
03/10 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Riprendo la cartina attuale all’altezza proprio di SUDZHA
https://divgen.ru/51.19848/35.27023/10
e noto come ormai l’area in mano ai natofascisti si sia ridotta a una striscia di 15x39 km. Nonostante i tentativi di smarcamento, di avanzata, di affondo, i russi in genere procedono ad elastico e li respingono. Anche non immediatamente, ma li respingono. Poi prendono loro l’iniziativa e liberano aree intere, come accaduto ieri peraltro. Le liberano così:
https://t.me/RVvoenkor/78079
I filmati mostrano chiaramente come il controllo di quanto accade sul terreno tramite droni consente rapide e puntuali correzioni di tiro agli artiglieristi, che sparano proiettili calibro 152 sui loro nascondigli, siano essi ripostigli, autorimesse, depositi, fienili o altro… Dopodiché passano alla liberazione con le forze di terra, minimizzando al massimo le proprie perdite e col massimo di efficacia nei modi e nei tempi. In genere, i natofascisti sopravvissuti all’attacco degli artiglieri oppongono una resistenza minima e finiscono prigionieri. Come in questo caso:
https://t.me/dva_majors/54204
dove sullo sfondo dei parà russi della 51° a volto cammuffato e bandiera commemorativa ci sono prigionieri natofascisti della QUARANTESETTESIMA! Il corpo d’élite interamente formato e armato dalla NATO che l’anno scorso doveva arrivare a Mariupol’ con rapidi balzi. E questa la fine che han fatto.

Tra l’altro, una stampa u-ccidentale sempre più in vena di ricerca del capro espiatorio di turno con cui scaricare il proprio barile di falsa coscienza, OGGI ammette che a INVADERE KURSK sono stati gli UKRAINE’S BEST TANKS!
https://t.me/RVvoenkor/78088
Con tanto di triangolino holliwoodiano sulla corazza a beneficio di racconti epici restati, ahimè, nel cassetto. Anzi, a proposito...

INIZIO’ TUTTO CON UN “WAR GAME”?

ANTEFATTO: il 28 agosto non la pravda, ma direttamente la voce dell’imperialismo nel mondo (VOA per gli amici) denunciava che l’account di posta del signor MICHAEL MCFAUL, ex ambasciatore a stelle e strisce a Mosca fino a quando non lo hanno silurato nel 2014, era stato VIOLATO:
https://www.voanews.com/a/russian-hacker-attacks-target-former-us-ambassadors-reveal-prior-penetration/7762937.html

Sempre lo stesso ex-ambasciatore, peraltro, già a marzo di quest’anno metteva in guardia i suoi seguaci su “x” da tentativi di violazione riusciti e non aprire allegati:
WARNING. If you received an email message from my assistant yesterday or from this address -- John.E.Herbst -- asking you to read a "Russia strategy paper", do not open it. It is a hacking operation.
https://x.com/McFaul/status/1773753064748667123

Tra l’altro, citando il nome di John.E.Herbst, attualmente in forza all’Atlantic Council (ma da indirizzo “personale”, se così si può chiamare, protonmail).

Quanto segue quindi non è fantascienza, o un romanzo di spionaggio del Cremlino. Ma una ricostruzione più che plausibile, che sinceramente non meraviglia ormai più nessuno, ma che comunque non smette e non deve smettere MAI di indignare. Anche perché la notizia è di ieri e a oggi NESSUNO L’HA SMENTITA.

Mail datata 25/01/2024, recuperata hackerando la casella di posta del suddetto ex-ambasciatore
https://gekkk.co/storage/v/b797f772c1c4f5238199e3f9aae600bf.png

Analizziamola:
Da: (ex ambasciatore USA in UZBEKISTAN e UCRAINA, ora in forze a tale organizzazione https://x.com/johnedherbst
https://www.atlanticcouncil.org/expert/john-e-herbst/
autore peraltro di questa “perla” di editoriale a fine agosto dal titolo “Come l’INCURSIONE (sic!) dell’Ucraina in Russia ha cambiato la guerra”
https://www.atlanticcouncil.org/blogs/new-atlanticist/dispatch-from-kyiv-how-ukraines-incursion-into-russia-has-changed-the-war/

A:
che ha un suo sito… https://michaelmcfaul.com/, scrive libri, interviene attivamente nella propaganda antirussa in U-ccidente.

L’ex ambasciatore sarebbe invitato dall’Atlantic Council a un WAR GAME riservato, da tenersi a Washington il mese dopo (28/29-02-24). SE SI TRATTA DI UN FALSO, E’ FATTO MOLTO BENE. E’ scritto con tono a metà fra il confidenziale e l’ufficiale, coi tempi giusti (preavviso di un giorno prima) e tanto di promessa di coprire le spese di viaggio.

E in cosa sarebbero consistiti questi WAR GAMES? Questa simulazione di una guerra a squadre con partecipanti assolutamente di spicco, tra cui un certo GARRY KASPAROV che non ha bisogno di presentazioni neppure qui?

Lo studio di due ipotesi di lavoro, “SCENARIOS”:
1. A UKRAINIAN MILITARY BREAKTHROUGH (compreso l’errore di ortografia iniziale segnalato dal correttore (“a “al posto di “an”)
2. A NATO INVITATION FOR UKRAINE TO START ACCESSION TALKS.
(ibidem)
Quindi, L’INVASIONE DI AGOSTO al punto 1 e i COLLOQUI per l’ingresso ucraino nella NATO così, in corso d’opera.

Inutile dire che questa mail non cambia NULLA, ma proprio NULLA, al fatto che è sin dal primo giorno dell’INVASIONE (o un “INCURSIONE” che dura da due mesi...), dalle forze coinvolte, dai mezzi impiegati (e distrutti in massa), dal tipo di mezzi alcuni operaBILI soltanto da personale NATO, dalle conversazioni radio intercettate, persino dai giornalisti u-ccidentali (italiani compresi) stranamente già sul posto a celebrare, da tutto che denunciamo la natura NATOfascista di questa invasione. Da cui il termine per definire l’idra creatasi in questi due anni, questo mostro ibrido che combatte contro i russi.

Ma se fosse vera (e sicuramente non lo è… è un falso ben fatto, ci mancherebbe… ma AMMETTIAMO CHE FOSSE VERA), ci sarebbe qualcuno che da febbraio avrebbe, con un WAR GAME, iniziato a studiare seriamente la cosa.

E a elaborare un piano MEDIATICO di OCCUPAZIONE DI TALE SPAZIO coordinando “notizie”, commenti, “cinguettii” in maniera SISTEMATICA e assolutamente NON CASUALE!
Che è quanto denuncia, riportando i vari interventi di personaggi legati a quel bell’ambientino, il pezzo che riporta inizialmente questa mail:
https://telegra.ph/MMakfol--Voennaya-igra-10-02

“La vera natura del regime di Putin: un sistema costruito su bugie, indifferenza, e autoconservazione a spese della vita e della sicurezza dei suoi cittadini” (“Putin’s regime true nature: a system built on lies, indifference, and self-preservation at the expenses of its citizens’ life and safety”), sempre Putin che “si nasconde come suo costume” (Putin in classic form, hiding from a crisis”) nei cinguettii del 18 agosto di un “dissidente” che ha imparato a esprimersi in anglofono meglio degli anglofoni stessi…

Parte l’operazione, una volta avviata (ci son voluti diversi giorni) partono a nastro commenti, editoriali, giornalisti, eccetera. Un’intera macchina che, a orologeria, esce con la stessa aria fritta. E RIEMPIE lo spazio mediatico U-ccidentale.

SINCERAMENTE A ME, PIU’ CHE L’AUTENTICITA’ O MENO DELLA SUDDETTA MAIL, INTERESSA LO STUDIO EFFETTUATO IN SEGUITO SU COME I MEDIA U-CCIDENTALI ABBIANO REAGITO ALL’UNISONO, PROPONENDO LA STESSA ARIA FRITTA, IL NULLA COSMICO, A RETI UNIFICATE E IN TEMPI DECISAMENTE RIDOTTI, SCANDITI CON PRECISIONE, RIPETENDO, AMPLIFICANDO GLI STESSI “ARGOMENTI”.

NULLA LASCIATO AL CASO, per l’appunto. Specialmente quando tante teste, che il liberismo-liberalistico-libertario borghese VUOLE che APPAIANO diverse, son da ACCORDARE secondo modo e tono desiderati.

Ci sono facoltà apposite, che studiano le cosiddette “scienze della comunicazione”. Ma chi tocca questi fili prende la scossa. Meglio parlare di “gender-issues”… lasciandolo proprio in anglofono. E uno su mille ce la farà, a diventare assistente.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 11:21
Errata corrige: "preavviso di un giorno prima" cambiato in "preavviso di un mese prima": la mail è di fine gennaio e il "war game" è pianificato il mese dopo.
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 11:19
Aggirato l'ostacolo della "stringa proibita", annulla e sostituisce il precendente invio, troncato a metà. Grazie e scusate ancora
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 11:10
03/10 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Riprendo la cartina attuale all’altezza proprio di SUDZHA
https://divgen.ru/51.19848/35.27023/10
e noto come ormai l’area in mano ai natofascisti si sia ridotta a una striscia di 15x39 km. Nonostante i tentativi di smarcamento, di avanzata, di affondo, i russi in genere procedono ad elastico e li respingono. Anche non immediatamente, ma li respingono. Poi prendono loro l’iniziativa e liberano aree intere, come accaduto ieri peraltro. Le liberano così:
https://t.me/RVvoenkor/78079
I filmati mostrano chiaramente come il controllo di quanto accade sul terreno tramite droni consente rapide e puntuali correzioni di tiro agli artiglieristi, che sparano proiettili calibro 152 sui loro nascondigli, siano essi ripostigli, autorimesse, depositi, fienili o altro… Dopodiché passano alla liberazione con le forze di terra, minimizzando al massimo le proprie perdite e col massimo di efficacia nei modi e nei tempi. In genere, i natofascisti sopravvissuti all’attacco degli artiglieri oppongono una resistenza minima e finiscono prigionieri. Come in questo caso:
https://t.me/dva_majors/54204
dove sullo sfondo dei parà russi della 51° a volto cammuffato e bandiera commemorativa ci sono prigionieri natofascisti della QUARANTESETTESIMA! Il corpo d’élite interamente formato e armato dalla NATO che l’anno scorso doveva arrivare a Mariupol’ con rapidi balzi. E questa la fine che han fatto.

Tra l’altro, una stampa u-ccidentale sempre più in vena di ricerca del capro espiatorio di turno con cui scaricare il proprio barile di falsa coscienza, OGGI ammette che a INVADERE KURSK sono stati gli UKRAINE’S BEST TANKS!
https://t.me/RVvoenkor/78088
Con tanto di triangolino holliwoodiano sulla corazza a beneficio di racconti epici restati, ahimè, nel cassetto. Anzi, a proposito...

INIZIO’ TUTTO CON UN “WAR GAME”?

ANTEFATTO: il 28 agosto non la pravda, ma direttamente la voce dell’imperialismo nel mondo (VOA per gli amici) denunciava che l’account di posta del signor MICHAEL MCFAUL, ex ambasciatore a stelle e strisce a Mosca fino a quando non lo hanno silurato nel 2014, era stato VIOLATO:
https://www.voanews.com/a/russian-hacker-attacks-target-former-us-ambassadors-reveal-prior-penetration/7762937.html

Sempre lo stesso ex-ambasciatore, peraltro, già a marzo di quest’anno metteva in guardia i suoi seguaci su “x” da tentativi di violazione riusciti e non aprire allegati:
WARNING. If you received an email message from my assistant yesterday or from this address -- John.E.Herbst
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 11:14
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: CANCELLIAMO TUTTO, IL PEZZO E' TAGLIATO, ERRORE GIA' CAPITATO, QUALCHE COMBINAZIONE DI CARATTERI HA TRONCATO IL TESTO
INVIO NUOVAMENTE. GRAZIE E SCUSATE
PAOLO
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Paolo Selmi
Wednesday, 02 October 2024 23:57
02/10 ore 23:30 aggiornamento

LA GRANDE SACCA


LA GRANDE SACCA è sempre più in preparazione. SIAMO SOPRA E A SUD-EST DI KURACHOVO. Guardiamo questa cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/02/20241002223228-be299b05.jpg
e accostiamola a questa:
https://t.me/Tatarinov_R/44274

Appare chiaro il senso del movimento. Dall’alto, dove oggi guadagnano posizioni importanti sotto SELIDOVO e a ovest di IZMAJLOVKA (cartina qui)
https://t.me/divgen/55539
Fino a raggiungere NOVOSELIDOVKA
https://t.me/beard_tim/20451

E da est, passando sopra MAKSIMIL’JANOVKA (riquadro in basso a destra della cartina di Rybar)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/02/20241002223228-be299b05.jpg

Senza entrare a KURACHOVO, passandola a nord-est e ricongiungendosi coi compagni provenienti dall’altra parte. E chiudendo questa mega sacca.

Staremo a vedere.

DAGLI ALTRI FRONTI

SUL FRONTE EST, Altri isolati guadagnati a TORECK, ormai sempre più tagliata in due dall’affondo russo verso ovest (Cartina qui)
https://t.me/divgen/55557

SUL FRONTE NORD, i russi sbriciolano altre posizioni sopra SUDZHA qui
https://t.me/divgen/55551
e qui
https://t.me/divgen/55552

A OVEST DI RABOTINO, i russi avanzano ulteriormente da sud-est verso ORECHOV:
https://t.me/z_arhiv/28378


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 02 October 2024 15:16
02/10 ore 13:30 aggiornamento

EMERGONO ULTERIORI DETTAGLI SULLA CADUTA DI UGLEDAR

Mentre il comando delle forze armate ucraine ammette, OFICIJNO, ufficialmente, la perdita di Ugledar,
https://t.me/ZeRada1/21739
emergono dettagli ulteriori sulla condotta, a dir poco scandalosa, del comando stesso nei confronti della cittadella assediata. E il riferimento non è solo a voci “dissonanti”, diciamo così, rispetto alla versione ufficiale che parla di “arretramento per salvare uomini e mezzi”…
https://t.me/rezident_ua/24511
mentre già da oltre una settimana tali voci “dissonanti” chiedevano l’arretramento,
https://t.me/rezident_ua/24509
perché uno potrebbe dire, alla fine: “ma voi chi siete?” No, ora emergono filmati di soldati stessi della Settantaduesima che saltano comandante, saltano generale e si rivolgono allo stesso Zelenskij chiedendo di arretrare:
https://t.me/divgen/55516
Lo stesso che, non volendo rovinare il proprio viaggio negli USA, li ha lasciati morire inutilmente. Sarebbe tra l’altro interessante sapere quanti di quei soldati sono vivi ancora oggi…

Ma sotto il cielo di Kiev è tutto normale, è tutta ordinaria amministrazione.

FRONTE EST

Confermati gli isolati espugnati a DZERZHINSK
https://t.me/beard_tim/20435

e la liberazione di VERCHNEKAMENSKOE
https://t.me/polk105/25267
(coordinate qui)
https://divgen.ru/48.86219/38.18607/12
a sud-est di SEVERSK.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Confermata la liberazione di OBUCHOVKA e VESELOE,
https://t.me/beard_tim/20437
sopra Sudzha.

Nel complesso, situazione che continua a degenerare un po’ ovunque.

Aggiornamenti a seguire.
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ambro
Wednesday, 02 October 2024 22:27
Si sa cosa hanno fatto gli Ukro rimasti intrappolati in Ugledar? Sono stati così folli da non arrendersi?
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Paolo Selmi
Thursday, 03 October 2024 09:20
Carissimo Ambro!
è la domanda che ci facciamo un po' tutti. E il fatto stesso che la domanda si ponga - e si pone! - è indicativo della TUMAN VOJNY creatasi, della "nebbia di guerra", dei fumi più sparsi ad artem che effettivamente prodotto di scarto di polvere da sparo.

"Nebbia" ancora non diradatasi. Peraltro, dai filmati delle bandiere russe, il cielo era anche bello, soleggiato...

Gli unici filmati girati. Nessun filmato di soldati morti o fatti prigionieri. Nessun campo lungo da drone con colonne di prigionieri a piedi con le mani alzate, o cadaveri sparsi sul campo di battaglia. Perché?

Voglio essere ottimista e propongo la mia. Mille persone intrappolate, o poco meno. O molto meno, a seconda di quanti son riusciti a sopravvivere agli ultimi assalti. Anche questo, al momento, è solo stima.

Ammesso e non concesso quindi che quanto segue riguarda più mille che cinquecento persone, a un certo punto il più alto in grado di questi soldati si sintonizza sulle frequenze note con la parola d'ordine nota:

149.200 - "Volga, Volga"
Russi - "Allo, slyschu" (sono in ascolto)"

149.200 - "Noi ci arrendiamo in blocco, ma niente filmato, niente foto..."
Russi - "Ricevuto".

E i russi sono di parola. Nessun filmato è trapelato. E guardo mediamente dai quindici ai venti canali al giorno. E stiamo parlando della notizia del giorno. Bandiere russe issate di giorno. Persino una maglietta sventolata a mo' di bandiera: ho imparato nell'occasione che è un'usanza dei marò. Quando si sventola in segno di vittoria, si sventola la maglietta a righe dei marinai.

E' sventolato di tutto... ma nessuna immagine di soldati morti o prigionieri. Allora uno potrebbe pensare... non è ancora libera? Alla fine lo hanno ammesso entrambe le parti in conflitto. Ai massimi livelli per quanto riguarda la parte ucraina. Quando quest'ultima avrebbe avuto anche tutto l'interesse a smentire! Invece no. Pure Petrenko parla di Libano, pur di non entrare nell'argomento con filmati e "geolocalizzazioni" come suo preciso costume...

TUMAN VOJNY... meglio, cortina fumogena.

Un abbraccio
Paolo
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Lorenzo
Wednesday, 02 October 2024 16:26
Comincio a pensare che la sorpresa di ottobre in vista delle elezioni statunitensi sia stata affidata ai sionisti anziché agli ucraini. Non escludo un attacco in grande stile contro Hezbollah o addirittura contro l'Iran.
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Paolo II
Wednesday, 02 October 2024 16:07
Slaviansk e Kramatorsk sempre più vicine...per fare che ? Liberare dei cumuli di rovine? Quando sarà il momento sarà il caso di smettere di combattere come vogliono ucraini. Sia dato un ultimatum: andatevene....e senza toccare i civili... altrimenti agiremo come Israele e raderemo al suolo il triangolo nazista (Lvov, Ivano Frankivsk, Ternopol). A voi la scelta...
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Paolo Selmi
Wednesday, 02 October 2024 10:06
02/10 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Mentre il canale ucraino Rezident ci conferma quanto già in nostro possesso, ovvero che da UGLEDAR a KURACHOVO non ci si deve aspettare una linea Maginot dietro l’altra… anzi,
https://t.me/rezident_ua/24506
nel corso della nottata le notizie arrivate riguardano tutte la parte nord di questa linea di fronte.

In particolare, a nord-ovest di IZMAJLOVKA, a sua volta subito a ovest di GORNJAK, i russi hanno liberato MINIERA NR 40 E TERRICONE ANNESSO. Quella montagnetta costituisce la cima più alta sotto CUKURINO:
https://t.me/beard_tim/20427
Inutile sottolineare l’importanza di questa notizia per lo “scavalcamento a sud” di CUKURINO (mappa abbastanza aggiornata qui):
https://t.me/z_arhiv/28371
e relativa messa in crisi di un’altra porzione di questa linea di fronte.

FRONTE EST

Altra importante fetta di DZERZHINSK che cade, nella zona centrale:
https://divgen.ru/event/1115
Si vede chiaramente il tentativo russo di tagliare la città in due e formare così due singole sacche. Terremo monitorati gli sviluppi.

INTANTO, IL CONTINGENTE “SEVER”, ZITTO ZITTO…

Contingente che ricordiamo è impegnato CONTEMPORANEAMENTE sia sopra e sotto SUDZHA che sopra CHARKOV.

Contingente che, per non esser da meno degli altri impegnati su altri fronti, libera NOVOSELOVKA appena due paesi a nord di SUDZHA
https://t.me/ukraina_ru/218834
e, per par condicio, STARICA subito a ovest di VOLCHANSK:
https://t.me/polk105/25258

Attenzione che se a collassare dovessero essere anche le oblast’ di SUMY e CHARKOV… vi sarebbero altre sorprese. E per KRAMATORSK e SLAVJANSK, al momento ancora abbastanza “za gorami”, improbabili obbiettivi da raggiungere, potrebbero spianarsi non autostrade, ma strade a scorrimento veloce… molto veloce. Attenzione...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 October 2024 23:27
01/10 ore 23:00 aggiornamento

ČTO DAL’ŠE?


E adesso? Cosa ci aspetta?

Ora che anche i natofascisti ammettono ufficialmente la perdita di UGLEDAR,
https://t.me/boris_rozhin/139304
da poco completamente bonificata?
https://t.me/polk105/25256

Ora che anche Petrenko ammette che i russi si siano alle porte di BOGOJAVLENKA?
https://t.me/petrenko_iHS/6048?single

Ora che, poco ancora più a nord, i russi durante il giorno avanzano verso KATERINOVKA (a est di Konstantinovka, cartina qui)
https://divgen.ru/event/1114
fino ad arrivare poco fa proprio alle prime case (altra cartina qui)?
https://t.me/russkiypatriot0/15773

Ora che anche più a nord persino RYBAR rivede le proprie prudenti cartine alla luce di acquisizioni vecchie di giorni?
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/01/20241001194646-200ae7ab.jpg

Una cartina che mostra chiaramente cosa attenderà fra poco KURACHOVO, KURACHOVKA, CUKURINO, SELIDOVO, LYSOVKA, DIMITROV e, naturalmente, KRASNOARMEJSK?

Ora che la “campagna-di-russia-3.0” si sta miseramente spegnendo, con i natofascisti che provano, con le loro energie migliori a disposizione, ad assaltare inutilmente le retrovie russe a GLUSHKOVO, accusando fragorose perdite di uomini e di mezzi?
https://t.me/RVvoenkor/77999

La risposta non è semplice. Per niente.

Potrebbero, i russi, dopo aver fatto saltare quest’ultima linea di difesa KRASNOARMEJSK-UGLEDAR,
- PUNTARE A OVEST. Zaporozh’e, Cherson. SULLE STRADE DELL’ARMATA ROSSA ottant’anni fa.
- PUNTARE A NORD. Ovvero, Kramatorsk e Slav’jansk. Con un’azione in contemporanea da EST (Dzerzhinsk, Seversk) e da NORD (Krasnyj Liman, Svjatogorsk, etc)

Tutto dipenderà da quanto ne avrà il regime di Kiev. E dalla configurazione sul campo che risulterà “ottimale”, ovviamente. Senza fretta, ma continuando come ora a battere il ferro finché è caldo.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 October 2024 14:45
01/10 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR LIBERA!


Alle 11:40 ora italiana l’intera cartina si era colorata di rosso:
https://t.me/Tatarinov_R/44138

Soldati russi sventolavano bandiere sovietica (“della Vittoria” secondo la nomenklatura vigente, per me sarà sempre e solo sovietica) e russa sul municipio:
https://t.me/boris_rozhin/139241
Rozhin nota come non si nascondano, non abbiano fretta, dimostrando controllo totale del territorio limitrofo. La parte nord, ultimi isolati in mano ai natofascisti, liberata qualche minuto fa:
https://t.me/rybar/63993

Prosegue la bonifica delle ultime sacche di resistenza, sotterraneo dopo sotterraneo, mentre chi ha provato a fuggire verso nord è attualmente sotto tiro:
https://t.me/epoddubny/21214

Questa la cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/1113

Quest’altra cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/01/20241001144245-24e4d046.jpg
ci mostra come l’intera T05-24 sia percorribile, da MAR’INKA a UGLEDAR via POBEDA e KONSTANTINOVKA. E da UGLEDAR a sud, verso il mare di Azov. Dal punto di vista logistico, un risultato molto importante.

E non è tutto. I russi stanno già avanzando verso nord-ovest, arrivando alle porte di KATERINOVKA (riquadro in basso a destra) e risalendo la BALCA JUZHNODONBASSKAJA direzione BOGOJAVLENKA. L’impressione è che a fine giornata la cartina sarà ancora diversa.

FRONTE EST

Da notare la liberazione di VISHNEVOE verso il fiume OSKOL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1112
Fiume che comincia a diventare, come dire... “affollato”.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Tuesday, 01 October 2024 22:16
E intanto Bibi fa quel cazzo che gli pare, e nessuno che gli dica che non può più giocare a bocce nel campetto dietro casa.
Anzi no, gli dicono che fa pure bene.
Intanto che i russi polverizzino quegli scappati di casa alla svelta, e che l'iran inizi a fare sul serio, come sembra.
Mi son rotto le palle di noi boriosi
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 October 2024 23:35
Oggi gli iraniani han dimostrato che la "cupola di ferro" non è né di ferro, né tantomeno cupola. Ma un bel FIASKO
https://t.me/divgen/55466

I missili ipersonici della serie Fattech, 1 e 2, pur non sofisticati come i Kindzhal, han fatto il loro dovere e perforato la cupola come un gruviera.
https://t.me/boris_rozhin/139330

Colpita la base Nevatim, dove tanti begli F-35 probabilmente da stasera non si alzeranno più in volo:
https://t.me/beard_tim/20424

E fa niente che gli americani li rimpiazzeranno con altri. Il messaggio è stato chiaro, da parte dell'Iran: basta tirare la corda. Anche perché visto che la Cupola di ferro non ha funzionato ora, non funzionerà neppure la prossima volta.

Vedremo come andrà a finire, carissimo Nico. Ma oggi il colpo l'hanno sentito.
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Slavsja Respublika
Tuesday, 01 October 2024 18:23
E' una tappa fondamentale.
Dopo Avdeevka e Marinka molto importante per i dintorni di Doneck.
Era una sorta di cuneo, dal quale alcuni nostri inguaribili NATOfascisti fantasticavano nei giorni che precedevano "la grande controffensiva" della tarda primavera 2023 un importante punto di partenza per Mariupol...
Possa essere questo un nuovo inizio.
Per la ricostruzione e per l'avvenire di quest'importante area del Donbass.
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 October 2024 23:38
Concordo Slavsja Respublika. E bene han fatto, a mio avviso, i russi a dare priorità proprio a questa MESSA IN SICUREZZA di DONECK, GORLOVKA, e dintorni.

Ora ci vogliono gli Storm Shadow per arrivarci. E la contraerea russa ha più respiro nell'individuarli e, possibilmente, abbatterli.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 01 October 2024 09:59
01/10 ore 08:30 aggiornamento

LA FINE DELLA UGLEDAR NATOFASCISTA COME SPECCHIO DELLE CONTRADDIZIONI (IRRISOLTE E IRRISOLVIBILI...) DI UN REGIME


Alla fine è confermato. Il dittatore-patàca ha dato via libera al generale-macellaio di ordinare a sua volta a una Settantaduesima a cui aveva appena decapitato il comandante (e portato al sicuro a Kiev) la ritirata (“Зеленский разрешил Сырскому отвод ВСУ из Угледара”...).
https://t.me/rezident_ua/24490

Questo balletto avviene DOPO che la guarnigione rimasta intrappolata a UGLEDAR, a causa di ordini di ripiegamento mai arrivati, aveva già provato ad alzare bandiera bianca:
https://t.me/polk105/25222

E qui il morettiano “mi si nota di più se non vengo o se vengo e me ne sto in disparte” si traduce nell’ennesima tragedia di un esercito ridotto a pura carne da cannone. Bandiera bianca e consegna in prigionia o ritirata suicida? Ritirata suicida, ecchediamine! Ma c’è anche bisogno di chiederlo?

Ora alla Settantaduesima, come sappiamo, toccano undici chilometri a piedi in campo aperto lungo un corridoio stretto circa quattrocento metri (ibidem). Questa è la mappa ingrandita a ieri notte, dopo che i russi hanno piantato un’altra bandiera in alto a sinistra
https://t.me/Tatarinov_R/44104
in corrispondenza della cooperativa di garage all’ingresso nord in città. Persino Petrenko, sia pur smussando “democristianamente” gli angoli della sua cartina
https://t.me/petrenko_iHS/6035?single
descrive uno stato di fatto sostanzialmente identico a quello russo. Certo, se sopravvivono al tiro al piccione iniziale, ingrandendo questa cartina
https://divgen.ru/event/1111
vediamo come poi buttandosi tutto a ovest (non a BOGOJAVLENKA dove i russi son già col fiato sul collo) ritornEREBBERO, forse, “nell’azzurro”… ma di cosa stiamo parlando? I russi sono appostati per centinaia di metri e li tengono a tiro. Di giorno e di notte. E loro sono a piedi! Chi ha provato a scappare già nei giorni scorsi, a piccoli gruppi di dieci soldati, ci è restato. Che senso ha ORA dare l’ordine di ritirata?

Perché il grande capo è tornato (a mani vuote) dagli USA? Perché ormai con quel che sta accadendo in Medio Oriente di Ugledar in Uccidente non frega nulla a nessuno?

Peccato che, militarmente, questo ritardo costerà non tanto, salvo resa immediata, la vita ai mille soldati circa intrappolati
https://mash.ru/news/198459/
quanto la tenuta dell’intero settore sud. I russi sono a un passo da BOGOJAVLENKA. Come ammette Legitimnyj, dietro Ugledar il vuoto, il nulla di campi immensi:
https://t.me/legitimniy/18785
Questo sempre perché, per gli analisti dell’ISW, Ugledar non contava nulla…

Ecco allora che la fine ingloriosa della Settantaduesima, di quel che ne resta, a Ugledar, rappresenta lo specchio delle contraddizioni di un regime. Ordini senza senso, prima di tenuta, ora di ritirata. Meglio, senza senso militarmente parlando. Mediaticamente, evitate figure negli USA. Come se chi NON dovesse sapere le cose non le conoscesse in altro modo… o leggesse i bollettini dell’ISW!

L’ansia di portare a casa il risultato, da una parte (Kursk) e l’ansia di non dimostrare cedimenti in corso, dall’altra (Ugledar), puntando sulla carne da cannone a disposizione come RISORSA TAMPONE da
- tenere insensatamente posizioni compromesse
- gettare letteralmente al massacro riservisti, come “scudo umano” (o bastone da mettere tra gli ingranaggi...) per fermare l’avanzata nemica (“стратегия «живой щит», когда тыловые крысы МинОбороны и Генштаба ВСУ кидают массово пехоту чтобы остановить продвижение противника” parole del canale ucraino Legitimnyj appena citato)
Stavolta potrebbero risultare FATALI.

In ogni caso, queste contraddizioni sono le stesse su cui si regge il regime fantoccio attualmente al potere in Ucraina. Le stesse sui cui si è instaurato, gradualmente ma incessantemente, il potere atlantico dal 2014 a oggi: prima come "partner" di minoranza, poi come azionista di maggioranza, oggi come padrone e detentore assoluto del respiratore a cui un Paese intero è attaccato.

E di cui, quando non gli servirà più, staccherà i fili, lasciando solo devastazione e morte. Esattamente come a Ugledar.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 30 September 2024 23:05
30/09 ore 22:30 aggiornamento

BANDIERA RUSSA SU UGLEDAR!

Notizia che ha dell’incredibile, meglio, che lo avrebbe avuto anche solo qualche mese fa. Ma che ora, dopo oltre due anni di battaglia, di assalti falliti, di paziente avvicinamento, sino al crollo finale, è divenuta alfine realtà.

UGLEDAR non è ancora libera completamente,

- anche se ormai è davvero questione di qualche isolato (cartina di un’ora e mezzo fa qui):
https://t.me/Tatarinov_R/44075

- anche se la bandiera issata oggi
https://t.me/beard_tim/20383
su una delle case popolari adibite per due anni a caserma dei natofascisti significa, per loro, che è finita,

- anche se è di tre ore fa l’ORDINE UFFICIALE DI RITIRATA per la Settantaduesima,
https://t.me/Tatarinov_R/44073
ordine che buona parte della stessa ha provveduto a eseguire già da giorni… e ha fatto solo bene!

Dopo quanto già riportato stamane, in termini di avanzamenti, oggi pomeriggio giungeva un primo, importante, avanzamento da ovest (cartina qui)
https://t.me/divgen/55369

seguito due ore fa da un secondo che praticamente raggiungeva la città anche da sud (cartina qui):
https://t.me/divgen/55374

Una situazione così non può reggere a lungo e forse si risolverà già stanotte. Staremo a vedere.

Intanto, salendo verso nord-ovest i russi guadagnano posizioni fra POBEDA e GEORGIEVKA:
https://t.me/divgen/55367

Quindi, ancora più a nord, guadagnano tutto il territorio a nord della ferrovia dopo GORNJAK:
https://divgen.ru/event/1109

mentre procedono nella loro opera di aggiramento da nord di SELIDOVO:
https://t.me/beard_tim/20381

FRONTE EST

A fine giornata i russi guadagnavano ulteriori posizioni a DZERZHINSK
https://t.me/z_arhiv/28330

Sotto MAKEEVKA
https://t.me/z_arhiv/28323

e a sud-ovest di PESCHANOE:
https://t.me/z_arhiv/28333

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Oggi i russi hanno liberato un altra fetta consistente di regione di Kursk precedentemente occupata dai natofascisti (cartina qui):
https://t.me/divgen/55382

Ormai, anche qui, la difesa del regime di Kiev si sbriciola, giorno dopo giorno.


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 30 September 2024 14:48
30/09 ore 13:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Situazione sempre più tragica per quest’ultima. LA MOSSA DEI RUSSI DI PUNTARE A BOGOJAVLENKA, DA CUI ORMAI DISTANO SOLO 1 CHILOMETRO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1103
ha letteralmente tagliato le gambe a qualsiasi idea di “ponte”. Come lamentano gli stessi militari, ogni tentativo di “sfondare” e raggiungere con blindati la cittadella assediata, si risolve in qualche carcassa fumante in più lungo la steppa:
https://t.me/divgen/55338
In queste condizioni è impossibile proseguire e, ordine o non ordine, la parola KAPITULACIJA sembra sempre più farsi strada fra gli assediati:
https://t.me/polk105/25200

I russi intanto non perdono tempo e, anche più a nord, appena sotto KONSTANTINOVKA, guadagnano terreno a nord-ovest:
https://divgen.ru/event/1101

Con la capitolazione di UGLEDAR, va da sé che si libereranno energie tante e tali che BOGOJAVLENKA non ne avrà per molto. Resterà da capire dove cercheranno i natofascisti di “stabilizzare” la situazione. Anche se l’impressione è che per un bel po’ la steppa non offrirà molti appigli…

FRONTE EST

I russi liberano NELEPOVKA, subito sotto DZHERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28309
anche qui come mostra la cartina RIDUCENDO LA LINEA DI FRONTE di chilometri e liberando, di conseguenza, parecchie forze che ora possono dare manforte direttamente ai loro compagni operativi su Dzerzhinsk. Dove la situazione, lungi dallo stabilizzarsi, peggiora di giorno in giorno.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

I russi stanno martellando SVERDLIKOVO, che si trova qui:
https://divgen.ru/51.24816/35.11814/14
Per la precisione, la strada che porta agli altri paesi occupati dai natofascisti (quelli a nord, come si vede in cartina)
https://t.me/polk105/25197
Se tagliati, quei paesi, avremmo in formazione l’ennesima sacca o marce a tappe forzate per scappare a est e rintanarsi poi a Sudzha. Staremo a vedere.

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Paolo Selmi
Monday, 30 September 2024 09:56
30/09 ore 08:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Partiamo da sud. LA SACCA DI UGLEDAR è conciata così:
https://t.me/Tatarinov_R/43998

“50 NA 50”, cinquanta e cinquanta di controllo del territorio, come ammettono gli stessi comandanti ucraini:
https://t.me/Tatarinov_R/44005
Settantanovesima e Settantaduesima (senza comandante, ricordiamolo) alla canna del gas. E il comandante della Settantanovesima che, in maniera molto colorita, nel messaggio ripreso da Tatarinov, dà a chi li critica direttamente degli IDIOTY. Cosa parlano a fare, se è già tanto se riescono a sopravvivere a malapena con acqua e viveri razionati, armi e munizioni sempre meno, mentre i russi li continuano a martellare e loro a malapena riescono a fare capolino dai bunker dove stanno rintanati… bloccati in trappola.

Intanto, i russi tiran dritto e sono A DUE CHILOMETRI E MEZZO DA BOGOJAVLENKA:
https://t.me/beard_tim/20369
Una Bogojavlenka a cui avrebbero fatto decisamente comodo, in questo momento, i rinforzi della Settantanovesima e della Settantaduesima in ripiegamento. Quando ancora si sarebbe potuto. Invece… il lavoro ai russi è stato NOTEVOLMENTE facilitato. Seguiremo gli sviluppi.

Saliamo a nord, e vediamo come vanno le cose a CUKURINO. Cartina di ieri notte qui:
https://t.me/Tatarinov_R/44001
E poco fa è giunta notizia che i russi hanno liberato la scuola nr. 26, che si trova a nord-est della cartina:
https://t.me/polk105/25186
Anche qui le cose si metton male, per i natofascisti. E non solo qui… andiamo a SELIDOVO.

Qui, proprio da CUKURINO, i russi procedono da sud:
https://t.me/polk105/25193
La città è chiusa da nord e da sud e con questa manovra i russi stanno inducendo, col minimo di danni alle infrastrutture civili, i militari ad andarsene. Non potendo più sostenere, come ad Ugledar, una difesa che ormai appare sempre più un suicidio. L’ennesimo. Può darsi che ci riescano. Speriamo che ci riescano.

FRONTE EST

Segnalato avanzamento russo a DRUZHBA, sopra DZERZHINSK.
https://t.me/petrenko_iHS/6021?single
Anche qui le cose si metton sempre peggio, sia pur non a livello del tracollo in corso nella DNR ancora occupata dai natofascisti.

Anche qui, tuttavia, notiamo una costante: prima del tracollo, da fuori, tutto appare “sotto controllo”. Cedimenti minimi, a volte di poche decine di metri… poi, il collasso. Chi non guarda da fuori nota alcuni momenti che lo precedono: in particolare, tentativi russi di INIZIO DI MANOVRA che vanno sempre più A BUON FINE. Tradotto, “miglioramenti tattici” eseguiti, portati a compimento, senza incontrare più l’opposizione esistente solo sei mesi fa. AVANZAMENTO A PESCHANOE fino al fiume OSKOL’, MAKEEVKA libera, russi che calano lungo lo ZHEREBEC, intera area fra NOVGORODSKOE e DZERZHINSK semplicemente collassata. L’intera linea che, dal 2014 addirittura in alcuni punti a due anni fa, aveva tenuto, ora cede. E cede fragorosamente. La seconda linea non è mai fortificata come la prima. E continua a cedere. E dietro ancora? Ecco allora come uno schema processuale può, rischia di, ripetersi. Non è detto che ci sarà anche qui lo stesso collasso a cui stiamo assistendo a ovest di DONECK. Ma per come si stan mettendo le cose, date le premesse, è assai probabile che tale schema si ripeta.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 29 September 2024 23:52
29/09 ore 22:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR



Due ore e mezza a piedi per CERCARE di uscirne fuori vivi. Questo il tempo necessario, calcolato da un famoso motore di ricerca, per coprire la distanza di oltre 11 km che separa UGLEDAR da BOGOJAVLENKA (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43976

Undici km dove i russi infliggono gravi perdite sfoltendo di molto i soldati in fuga da UGLEDAR. Il comandante della Settantaduesima, IVAN VINNIK, è stato rimosso:
https://t.me/rezident_ua/24475
Motivo, secondo la fonte di Rezident, proprio l’inizio della ritirata senza attendere che venisse l’ordine da Syrskij. Il macellaio… come dire, rimosso per non stare morendo eroicamente sotto le macerie dove i russi stanno seppellendo chi è rimasto. Oppure, come sospettano altri, visto che ora pare si trovi a Kiev, rimosso per consentirgli di non fare la stessa fine di quelli che per anni eran stati i suoi uomini…
https://t.me/epoddubny/21197
Ricapitolando, loro devono crepare per la gloria, lui deve vivere perché i comandanti scarseggiano… se così fosse, sarebbe un vero comandante… non c’è che dire… anzi, come si dice in questi casi? L’ultimo ad abbandonare la nave… certo. A ogni modo, è stato rimosso e non è lì a crepare con quelli che non sono più suoi uomini. E a cui non ha ordinato la ritirata… palle. Altrimenti si sarebbe mossa in blocco l’intera Settantaduesima. Chi se ne è andato, chi ha tentato la fuga, non sarà stato fucilato alle spalle dai suoi, questo no, ma non era quello l’ordine.

Intanto i russi puntano DIRETTAMENTE verso BOGOJAVLENKA! Che si trova sopra Ugledar, come mostra questa cartina:
https://divgen.ru/47.86092/37.21327/14

Liberarla, a parte rendere sempre più inutile il sacrificio in vite umane dei soldati persi fra Ugledar e le stradine limitrofe, consentirebbe di AGGIRARE DA SUD almeno CINQUE PAESI SUBITO DOPO KONSTANTINOVKA. SALTARLI COMPLETAMENTE E PUNTARE A TRUDOVOE e, soprattutto, USPENOVKA.

Dovesse andare in porto la manovra, la sacca che si configurerebbe sarebbe di proporzioni tali da far impallidire anche quella di NEVEL’SKOE. Con dentro a questo punto quei cinque paesi e non solo. Ma Ugledar era insignificante, per gli “esperti” dell’ISW… ricordiamolo.

Ma torniamo a quanto sta accadendo sul campo QUI E ORA. I russi sono avanzati anche a nord-ovest di UGLEDAR, muovendosi verso nord e verso ovest subito dopo PRECHISTOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1098
Destinazione ZOLOTAJA NIVA, primo paese a ovest di PRECHISTOVKA, per l’appunto. Snodo importante perché si ricollega non solo a VELIKAJA NOVOSELKA a nordovest lungo la strada, ma anche a SHAKTERSKOE direttamente a nord.

Partiamo dal presupposto che ormai per AGGIRARE LA STESSA KURACHOVO E CHIUDERLA IN TRAPPOLA DA OVEST occorre sempre meno impegno di uomini e di mezzi. NE ZA GORAMI, come dicono i russi. Non è più in qualche empireo montano… è una possibilità sempre più concreta.

Ma non solo. Trovare un anello debole della catena dove sfondare, a quel punto, aprirebbe strade anche verso ovest. E verso altri aggiramenti. Ritornerebbe in auge la cosiddetta GUERRA DI MANOVRA, con una difesa natofascista ridotta a FLIPPER IN TILT. Spenta, come un flipper in tilt. Con gli uomini migliori che ancora oggi assaltano a Kursk ricevendo sonore legnate sui denti
https://t.me/russkiypatriot0/15714
ET
https://t.me/russkiypatriot0/15717
e ritrovandosi pure costretti a indietreggiare (ultima cartina di oggi parla proprio di avanzamenti russi sotto PLECHOVO,
https://divgen.ru/event/1100
AVANZAMENTI DI CINQUE CHILOMETRI!)
https://t.me/russkiypatriot0/15720

Situazione che si complica GIÀ ORA se saliamo sopra KURACHOVO. Dopo aver guadagnato posizioni a ovest di GORNJAK nella giornata di ieri, i russi continuano ad avanzare verso ovest e, NOTIZIA DI POCO FA, ATTACCANO CUKURINO DA OVEST E DA NORD (carta qui)
https://t.me/divgen/55302
con carte che mostrano già chiaramente il loro ingresso in paese:
https://t.me/russkiypatriot0/15715

Ma non è questo l’ultimo avanzamento consistente su questa tratta. Poco più a nord, SELIDOVO è aggirata ormai DA NORD e DA SUD. Stamane il cerchio prima si stringeva a est:
https://t.me/z_arhiv/28295
e poi in giornata i russi avanzavano lungo una linea a nord lunga cinque chilometri arrivandola a lambire da NORDEST e DA NORD (altra cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28299
A SUD, non restavano con le mani in mano e guadagnavano altri QUATTROCENTO METRI:
https://t.me/russkiypatriot0/15719


Le autorità natofasciste di Selidovo hanno già abbandonato la città. Gli abitanti no. Aspettano i russi, come ammettono ormai candidamente, e sconsolatamente, gli stessi canali ucraini:
https://t.me/beard_tim/20359

FRONTE EST

Anche qui oggi movimenti decisamente interessanti. I russi guadagnano posizioni preziose, isolati centrali nel combattimento strada per strada a DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/motopatriot/28118

A sud-ovest, i russi escono da NOVGORODSKOE e guadagnano posizioni verso ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28292

Molto più a nord, i russi completano la liberazione di MAKEEVKA attraversando ormai in più punti il fiume ZHEREBEC:
https://divgen.ru/event/1097

E il fiume OSKOL’, pur lontano a questa altezza… ormai NE ZA GORAMI. Non è più disperso fra i monti…

03/09-28/09… 25 GIORNI DI TEMPO DI TRANSITO… ALLA FACCIA DI SANZIONI E NON SOLO...

La nave portacontainer FLYING FISH 1, battente bandiera panamense ma di proprietà
NON della compagnia marittima cinese SAFETRANS
https://container-news.com/safetrans-ship-set-to-be-largest-to-cross-northern-sea-route/
CHE È DENTRO AL BISINISSE CON LA SFT TURKEY
E CHE COMUNQUE È CINESE COME LO SONO IO, VISTO CHE È STATA COMPRATA DA POCO… DALLA MSC!
https://www.informazionimarittime.com/post/msc-compra-la-giovane-safetrans-line

e che dopo una breve ricerca risulta essere stata rinominata a seguito di diverse cessioni (ex KUALA LUMPUR EXPRESS, POI OAKLAND EXPRESS, POI OAKLAND, infine DAL 01/12/23 FLYING FISH 1)
http://www.cargo-vessels-international.at/KUALA_LUMPUR_EXPRESS_IMO9200811.pdf

e di proprietà della fantomatica Ocean Fleet Shipmanage Ltd (China) / RC Shipping Ltd (British Virgin Islands)

partita da BRONKA (San Pietroburgo) il 03/09, è attualmente qui:
https://www.vesselfinder.com/?imo=9200811
Sotto l’isola coreana di JEJU-SI.

Arrivo previsto a SHANGHAI: 28/09 !!!

Questa la rotta SU CARTA GEOGRAFICA:
https://t.me/geonrgru/26436

Cari compagni, i russi e i cinesi dietro questa fantomatica società con sede nelle Isole Vergini e in Cina lasciano il canale di Suez ai suoi casini, gli attuali DUE MESI di tempo di transito (55 giorni) dovuti alla circumnavigazione dell’Africa… e in barba a tutto e a tutti, sanzioni comprese, navigano su acque relativamente protette guadagnando SETTIMANE di tempo di transito con navi portacontainer già da OLTRE TREMILA TEU (1 container da venti piedi, unità di misura di capacità delle navi portacontainer).

E da quel che mi par di vedere, neppure la MSC è insensibile al bisinisse… visto che le navi SFT che partecipano alla rotta baltico-circolo polare-giappone-cina… sono anche sue (a scanso di equivoci, per chi non fosse del settore, LA MSC NON SOLO NON FA CROCIERE, MA È OGGI LA PRIMA COMPAGNIA MARITTIMA AL MONDO. È PURE DIVENTATA COMPAGNIA AEREA…

… come dire, il grande capitale u-ccidentale è già oltre le sanzioni… mentre qui, a livello di vulgata data in pasto al telespettatore e navigante sulla rete, siamo ancora alla retorica dello “io ti spiezzio in due”… classica ipocrisia u-ccidentale, di cui però non smetterò mai di meravigliarmi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 29 September 2024 23:56
ERRATA CORRIGE:
"LA MSC NON SOLO NON FA CROCIERE" leggasi "LA MSC NON SOLO FA CROCIERE", e ci mancherebbe: a cesare quel che è di cesare...
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Paolo Selmi
Saturday, 28 September 2024 23:09
28/09 ore 22:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo stavolta da sud, con la nostra rassegna sul campo. A UGLEDAR, queste foto satellitari mostrano in rosso le aree maggiormente colpite dagli attacchi russi (grigio e bianco cambiamenti insignificanti, nero specchi d’acqua):
https://t.me/neinsider/8060
Come vediamo l’avvicinamento russo, pezzo dopo pezzo, è arrivato infine all’area fortificata.

Area che stamattina la TASS dichiarava completamente bloccata:
https://t.me/Tatarinov_R/43861

Se ne era già accorto, comunque, qualcuno stanotte che, in barba agli ordini di tenere impartiti alla Settantaduesima dal comandante in capo in persona, aveva provato a scappare. Scrive il canale ucraino Rezident: “Di notte abbiam provato a evacuare parte della brigata, ma siam caduti sotto il fuoco intenso dell’artiglieria russa e, ritirandoci, abbiam subito perdite ingenti” (Ночью мы пытались отвести часть бригады, но попали под плотный огонь российской артиллерии, неся большие потери при отступлении)
https://t.me/rezident_ua/24460

Forse non era un bluff il messaggio russo di due giorni fa… o forse c’è ancora qualcuno che crede nelle favole, o in questi droni del tutto inutili,
https://t.me/beard_tim/20348
come una fuoriserie da quattrocentomila euro con minigonne e dodici cilindri annessi e connessi… su una bella strada di campagna piena di buche e voragini… guardo questo filmato e penso a quanto riportato ieri sui droni. Sui droni u-ccidentali, costruiti essenzialmente per vendere. E mi viene in mente un indovinello del mio povero nonno: “Chi la fa la fa per vendere, chi la compra non l’adopra, chi l’adopra non la vede”… c’è molta attinenza fra chi ordina questi droni tanto ultratecnologici quanto costosi e, sostanzialmente, inutili, e chi ordina la propria cassa da morto.

Cambiamo ora settore e spostiamoci nella parte nord di questa linea. I russi affondano verso GORNJAK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1096
Ma non è tutto. Puntano a IZMAJLOVKA a fianco (altra cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43935

Sempre il canale ucraino Rezident ammette, per bocca della sua talpa al comando generale, che i russi stiano ACCERCHIANDO SELIDOVO, non attaccandola direttamente. Obbligandoli così, una volta accerchiata, ad andarsene.
https://t.me/rezident_ua/24461
Lo diciamo forse da una settimana e più. E oggi ne abbiamo avuto riscontro anche in questo smarcamento verso ovest (cartina qui)
https://t.me/divgen/55252
portato al lato sud di SELIDOVO (altra cartina qui).
https://t.me/beard_tim/20338
Seguendo uno specchio d’acqua che costeggia la ferrovia, ovvero puntando già oltre SELIDOVO verso i paesini più a ovest, e creando le condizioni perché analogo movimento a nord di SELIDOVO la chiuda, di fatto, nell’ennesima sacca (altra cartina con le frecce qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43934

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Vale la pena rinominare la rubrica a quello a cui, di fatto, si è ridotta l’area occupata dai natofascisti nell’oblast’ di KURSK (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/77785

Sopra e sotto Sudža, quindi… dove i russi liberano OBUCHOVKA,
https://t.me/Tatarinov_R/43905

Avanzano di due chilometri verso DAR’INO (cartina di Petrenko qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6008?single
e conferma di poco fa
https://t.me/polk105/25163

e portano il totale delle perdite dei soldati morti o feriti sopra quota DICIOTTOMILA:
- oltre 18.130 soldati morti o feriti
- 132 carri armati
- 64 blindati da combattimento
- 97 blindati da trasporto
- 842 autoveicoli corazzati
- 541 autoveicoli
- 145 fra obici e mortai
- 31 lanciarazzi multipli (di cui 8 HIMARS e 6 MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 37 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 9 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 18 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43898

Una quantità enorme di uomini e di mezzi distrutti, che continua ad aumentare, sostanzialmente allo stesso ritmo di quando ne occupava il doppio, di territorio. Ordine di restare. Ordine dall’alto. Ordine criminale.

“IMMAGINATE ORA…” (IL VENTO UN GIORNO VI SPAZZERÀ VIA...)

Legitimnyj non è cuor di leone. Lo conosciamo ormai da anni, anche se non l’abbiamo mai visto. O vista, per quel che ne sappiamo. O visti. Anche se da quanto scrive, sembrerebbe più un anonimo singolo che un collettivo. Poco importa. Questo canale ucraino, potremmo anche definirlo piccolo-borghese, se vogliamo dare una classifica all’ideologia che esprime, esagerando… “moderatamente progressista”, ma non troppo… per carità, oggi ha cambiato decisamente registro. E il suo j’accuse non è per il regime di Kiev.

Segue la traduzione integrale di quasi tutto il suo pezzo:

Immaginate che decine di Kindžal russi volino sul bunker sotterraneo di Zelenskij, sull’Ufficio del Presidente, sulle sedi dei servizi segreti, tutti, e del Ministero della difesa, in quanto è lì che si trova il comando supremo militare d’Ucraina.
Представляете прилетают десятки русских кинжалов по подземному бункеру Зеленского, Офису Президента, ГУР, СБУ и МО, так как там сидит высшее военное руководство Украины.

E immaginate che in tutto ciò, come in Libano, muoiano oltre mille civili. Neonati, bambini, donne, vecchi.
Ну при этом, как и в Ливане гибнет более тысячи мирных жителей. Младенцев, детей, женщин, стариков.

Immaginate quindi i tuoni e i lampi, le grida di protesta all’indirizzo dei russi.
Представляете какой вой и крик поднимается в адрес РФ.

Li sentite ora verso Israele? NO!
Вы слышите сейчас такой вой против Израиля? Нет!

Hanno appena fatto fuori Said Hasan Nasrallah, capo di Hezbollah.
Они же ликвидировали Саида Хасана Насруллы, лидера Хезболлы.

E rieccoci nei due pesi due misure.
Вот вам двойные стандарты.

Noi non siamo dalla parte né degli Hezbollah libanesi, né di Israele, semplicemente constatiamo fatti.
Мы не поддерживаем Ливан/Хезболлу или Израиль, мы просто констатируем факт.

È l’Occidente stesso ad aprire vasi e vasi di Pandora coi suoi due pesi due misure, alla fine dei quali ci sono solo immani tragedie.
Запад сам открывает ящики пандоры своими двойными стандартами, которые в итоге приведут к масштабным трагедиям.

Se ci sarà ancora mondo, la storia giudicherà che saranno stati proprio i politici e le élite occidentali a condurre i mondo all’attuale, tragico, scenario che si prospetta per l’umanità nei prossimi vent’anni.
Если мир ещё сохранится, то многие укажут, что именно политика западных политиков/элит, привела мир к данному трагическому сценарию, который ждёт человечества в ближайшие 20 лет.

https://t.me/legitimniy/18778

Il pezzo poi si conclude con un invito ai dipendenti pubblici dei suddetti ministeri di dare le dimissioni e fare altro, che la vita vale di più di un posto fisso… e con gli attuali chiari di luna… meglio non rischiare. Consiglio da borghese piccolo piccolo che ometto volentieri. Per tre quarti di editoriale, tuttavia, toni e argomenti QUI non sarebbero ammissibili. Perché? Perché putiniani? Perché terrapiattisti? Perché bolscevichi? Perché massimalisti? Perché complottisti? Perché estremisti? O perché – forse, ma forse! - dicono, ancora una volta, che IL RE È NUDO?

Anche perché la voce del padrone, tramite il presidente uscente, ma anche l’attuale candidata Harris,
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/9/28/israel-attacks-lebanon-deaths-mount-as-beirut-buildings-bombed-to
ha fatto sapere che tale omicidio è una “misura di giustizia” (MEASURE OF JUSTICE, sic!)
https://nypost.com/2024/09/28/world-news/president-biden-says-nasrallah-killing-is-justice-for-victims-of-hezbollah/
rispetto alle “migliaia di statunitensi, israeliani e libanesi uccisi da loro in quarant’anni”? E le centinaia di vittime fatte fuori nel corso di questa misura di giustizia? A cui si aggiungono i MINIMO SEI MORTI E NOVANTUNO FERITI dovuti a questo attacco?
https://mir24.tv/news/16603959/chislo-zhertv-izrailskogo-udara-po-prigorodu-beiruta-vozroslo-do-shesti-bolshe-90-raneny

“Collateral damage”…

«Farai perire il giusto insieme con l'empio?» E pensare che il Patriarca delle tre grandi religioni che afferiscono allo stesso Dio e allo stesso Libro, era quasi riuscito a salvare dall’ira divina persino Sodoma e Gomorra, se si fossero trovati “dieci giusti” (partendo da cinquanta… un grande della contrattazione!).

Qui invece coloro che si proclamano i suoi diretti discendenti, ne colpiscono cento per arrivare all’uno, “l’empio”… al contempo, sterminano un popolo intero per prendersi un pezzo di terra che è nella loro testa malata (ma sono gli altri i fondamentalisti, certo… sempre gli altri!), è “promessa”… e tutto questo è “measure of justice”. Certo… è “la pace per far quello che voi volete” che si cantava mezzo secolo fa da queste parti. Ma lasciamo stare, per una volta, il povero Pietrangeli e diamo la parola a un anglofono, così da esprimersi nella stessa lingua dei due signori di cui sopra. Un anglofono che dopo aver visto personalmente Gaza, mezzo secolo fa, colpito, inorridito, indignato scrisse uno dei suoi ultimi lavori, che così concludeva:

“In short the Zionist argument to justify Israel's present occupation of Arab Palestine has no intelligent or legal basis in history...not even in their own religion. ”
(Malcom X, “Zionist Logic”, The Egyptian Gazette, Sept. 17, 1964)
https://www.marxists.org/history/etol/newspape/socialist-viewpoint-us/mayjun_05/mayjun_05_21.htm

Quale Justice? Si chiedeva già allora il buon Malcom. Non esiste solo una “justice”… cari doppiopesisti… e nella vostra, di “justice”, ormai credete solo voi. Sempre di meno, peraltro. Finché il vento un giorno vi spazzerà via...

Aggiornamenti a seguire domani notte.
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Paolo Selmi
Saturday, 28 September 2024 00:35
27/09 ore 23:50 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo da nord. I russi avanzano verso SUKHOJ JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1091
puntando direttamente a KRASNOARMEJSK passando sotto DIMITROV. Vedremo gli sviluppi.

Appena poco più a sud, avanzano verso ovest e pareggiano la linea di fronte all’altezza di NOVOGRODOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1092

Quindi, poco più a sud ancora avanzano da nord verso CUKURINO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1094
ed è notizia di poco fa che sarebbero giunti alla STEPNAJA ULICA (tratteggiata in rosso qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43838
arrivando direttamente a CUKURINO.

Arriviamo infine a UGLEDAR, dove i russi hanno ormai liberato metà città e l’altra metà, dopo aver lasciato passare un giorno per arrendersi, stanotte è oggetto di bombe incendiarie
https://t.me/ZeRada1/21669
et
https://t.me/Tatarinov_R/43840
Qual’è lo scopo di questi attacchi? Attacchi copia-incolla di quanto accaduto ad ARTEMOVSK e AVDEEVKA? Sostanzialmente, far esplodere tutto quanto sia posto all’aperto o sotto tettoie e dotato di quattro ruote o cingoli. Dopodiché a chiunque importi ancora di vivere fuggendo verso nord, occorrerà farsela a piedi.

ALTRI FRONTI

ALTRE POSIZIONI GUADAGNATE A DZERZHINSK
https://divgen.ru/event/1090
et
https://t.me/petrenko_iHS/5997

ed ENNESIMA POSIZIONE persa dai natofascisti a KURSK
https://divgen.ru/event/1093
L’intero abitato di KRASNOOKTJABRSKIJ, per la precisione.

Aggiornamenti a seguire domani notte.
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Lorenzo
Sunday, 29 September 2024 15:50
Consiglio vivamente l'analisi comparativa delle perdite russe ed ucraine sviluppata nella seconda parte del seguente articolo:

https://simplicius76.substack.com/p/israels-short-lived-glory-celebrated?utm_campaign=email-half-post&r=18md0h&utm_source=substack&utm_medium=email
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Paolo II
Saturday, 28 September 2024 12:39
Yankee hanno "autorizzato" (per ennesima arma...e qualcuno ancora dubita che la guerra sia fra Russia e Ucraina)gli Ascari Ukropitechi [ma più che Ascari, direi ascaridi..] ad. usare bombe al fosforo bianco, vietate da Convenzione di Ginevra (ma usate tranquillamente da yankee stessi, leggi Falluja, o dai Sionisti ). Stavolta Russi non si sono fatti pregare per mostrare che, volendo, il regalo può essere reciproco.
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Paolo Selmi
Friday, 27 September 2024 15:06
27/09 ore 13:30 aggiornamento

DAI FRONTI


A DZERZHINK, i russi avanzano anche a nord del cuneo creatosi (cartina qui
https://divgen.ru/event/1089
e anche qui,
https://t.me/polk105/25142
e qui, sostanzialmente identica)
https://t.me/z_arhiv/28261
e un altro pezzo è andato…

A UGLEDAR procede l’avanzamento verso SUD e verso OVEST (cartina qui):
https://t.me/polk105/25134
respingendo i natofascisti verso nord,
https://t.me/Tatarinov_R/43824
dove però la sacca è chiusa… confermata la liberazione nel frattempo della scuola NR 2 (a sud, di fatto avvalorando la prima cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/43821

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Lorenzo
Friday, 27 September 2024 23:30
L'82ma brigata, una delle migliori in assoluto dell'esercito ucraino, viene ritirata da Kursk. I casi sono due: o deve partecipare a qualche offensiva autunnale per ringalluzzire il partito bellicista prima delle elezioni americane, o si sta costituendo una riserva mobile per contrattaccare un imminente sfondamento russo nel Donbass. In ambo i casi sembra che la battaglia di Kursk si avvii alla sua conclusione con una sconfitta gravida di conseguenze per gli ucraini.

Sembra anche che il minacciato (non ancora approvato) cambiamento della dottrina nucleare russa abbia indotto gli statunitensi a più miti consigli. Zelensky torna in patria a mani quasi vuote.
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Paolo Selmi
Saturday, 28 September 2024 16:07
Concordo, carissimo Lorenzo.

Sia sulle due ipotesi, che sul fatto che questa volta la NATO abbia "raccolto" il messaggio russo.

Al patàca va male anche coi "semplici" droni. A Legitimnyj riferisce la sua talpa che è già stato rinviato due volte l'attacco del secolo... duecento e passa droni a spasso sullo spazio aereo russo (sessanta, cento circa in più di quanti registrati sinora in un unico attacco, a seconda di quanto si passi e si possa realisticamente passare quota "duecento") a caccia di prede.

Rinviato perché? Perché i russi stanno smantellando, uno dopo l'altro, i punti di stoccaggio:
https://t.me/legitimniy/18773

Arrivano i droni, li scaricano, qualcuno fa la soffiata, la sera stessa quel magazzino va in autocombustione (perché i droni russi il regime li abbatte tutti! anche con la sola imposizione delle mani!)... un po', come certi magazzini della periferia milanese dove, mentre sono ancora in fiamme, all'analisi dei fumi, ci si accorge che "per caso" erano stoccati rifiuti tossici che, sempre "per caso", si son dati fuoco da soli... attacco rinviato.

In questo momento il potenziale offensivo natofascista è stato ridotto di tantissimo, grazie a una paziente opera di ricucitura, prevenzione, addestramento, lezioni tratte da errori, a volte anche grossolani, eccetera.

E così, mentre i natofascisti cercano di mettere finalmente insieme duecento droni per l'attacco del secolo, i russi vanno avanti. E mettono in guardia da nuove, incaute, alzate di asticella.

Vedremo come va a finire...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 27 September 2024 10:22
27/09 ore 08:30 aggiornamento

C’È UN DRONE PER TUTTO


È inutile girarci intorno. I droni non hanno rivoluzionato questo conflitto, ma ne hanno CONDIZIONATO PESANTEMENTE l’andamento. Rivoluzionato no perché davvero, è decisamente su un altro livello quello che oggi minacciano i russi dopo due anni e mezzo, meglio, dopo che da due anni e mezzo a questa parte avrebbero avuto la possibilità di fare, e non solo loro, ma tutti i Paesi appartenenti al club atomico.

Le guerre però si combattono a un altro livello. Perché quella è un’asticella vicina al punto di non ritorno e non per uno, ma per tutti. Anche se è due anni e mezzo che la centrale ZAES è colpita da droni e proiettili di artiglieria pesante (ma sono i russi che si sparano da soli… pardon, anche l’AIEA non è sicura…), anche se quella di KURSK era l’obbiettivo principale della “campagna-di-russia 3.0”, sempre da parte delle stesse, natofasciste, scimmie con le bombe a mano, le stesse che oggi si lamentano che “i russi hanno le carte delle ‘LORO’ centrali atomiche” (idioti… le hanno costruite LORO quando erano ancora URSS… hanno anche la dima del tubo di scarico dei cessi… non hanno bisogno delle foto satellitari dei cinesi, almeno per quelle cose…).

Quindi le guerre si combattono a un altro livello. Almeno fino a oggi. E a un altro livello i PROTAGONISTI del II conflitto mondiale, i carri armati, oggi devono saldarsi addosso la CORAZZA, l’indistruttibile corazza, stendibiancheria con montate sopra reti da pollaio, dappertutto.

Non lo scopriamo da oggi. I carri armati (T-64 se la memoria non mi inganna) siriani annaspavano già alla grande dieci anni fa. Non per i droni, ma per le SHAHID-MOBILE, i furgonati con il pezzo di artiglieria sul cassone: cosa per cui, sempre se la memoria non mi inganna... pare che i solerti poliziotti di Parigi abbiano tenuto sotto sequestro per quaranta giorni e quaranta notti il signor Toyota in persona… con l’accusa di fomentare il terrorismo. Rilasciato poi su cauzione milionaria con l’impegno giurin-giuretta di andare a Idlib a verificare uno per uno i suoi furgonati…

Poi venne l’ARMENIA-AZERBAIGIAN. E la soluzione turco-azera del conflitto del Nagorno-Qarabagh… trionfo dei BAYRAKTAR TB2. Cinque milioni di talleri amerregani di wunderwaffe. Comprati in massa dal petrolio azero e scagliati a bomba contro le postazioni armene. Risultato, qualche mese di conflitto e problema del Nagorno risolto con la deportazione della popolazione armena in Armenia e il ritorno dei profughi del Qarabagh da Baku e dintorni nella terra loro e in quella armena… con kapitulacija senza kondicii firmata da barbetta Pashinyan.

Nel 2022 qualcuno aveva provato a fare lo stesso, ma è stato fermato ai nastri di partenza, con settantasei mila uomini che avevano già scaldato i motori, con le cisterne della DNR e LNR a pochi chilometri dalla terra di nessuno (cara vecchia MINSK…) che prendevano fuoco, con DONECK sotto i tiri di artiglieria più del solito… tutti costretti a tamponare Kiev, Sumy, Cherson, Zaporozh’e… alleggerendo la pressione su DNR e LNR.

Sempre nel 2022 aveva provato a scagliar contro i russi i BAYRAKTAR, che i turchi avevano copiosamente venduto. Ma non aveva funzionato. I russi sapevano e sanno le frequenze e, uno per volta, cinque milioni di talleri facevan la fine delle mosche raggiunte dallo spray… bzzz… splat.

Nel frattempo, FORZE SPECIALI DI ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI avevano imparato e affinato l’arte di USARE I DRONI NEGLI ASSALTI DI TERRA. Ovvero, COMBINANDO LA LORO AZIONE IN PIANI DI BATTAGLIA DECISAMENTE COMPLESSI E DIVISI IN FASI PRECISE CHE COORDINAVANO, spaccando il secondo:
- artiglieristi
- piloti di droni (di ricognizione e di bombardamento, ovvero kamikaze e a sgancio ordigno)
- reparti missilistici
- carristi
- assaltatori (sia forze di terra, che alla guida di blindati leggeri)
Un nucleo di un centinaio di questi professionisti della guerra poteva bersi in poco tempo e con relativamente poche perdite anche forze dieci volte superiori di reclute che avevano appena finito il CAR.

Essendoci comunque unità valide da entrambe le parte, nel 2022 una volta raggiunto un punto di equilibrio la situazione fu stabilizzata. E l’effetto DRONE, di fatto, piallato su entrambi i fronti.

Poi arrivò l’entrata a piè pari nel conflitto da parte della NATO. E fu allora che, sempre i droni, DRONI NUOVI, questa volta iraniani, tolsero le castagne dal fuoco ai russi. Gli SHAHED-GERANY, vere e proprie bombe teleguidate a bassissimo costo da poter lanciare con precisione. Alternativa accettabile a buttare un’atomica “tattica”, che era quello che volevano i natofascisti per incolparli di tutti i mali del mondo e alzare nuovamente l’asticella. Tanto a bersi il latte verde sarebbero stati prima gli Ucraini e poi noi, che ci facciam anche saltare due gasdotti senza batter ciglio… che gliene fregava… giustamente, peraltro, dal loro punto di vista. E invece no, stormi interi non di beccaccini, ma di “gerany”, han risolto la situazione e lasciato tutti a bocca aperta.

Da allora, di acqua sotto i ponti, ne è passata e non poca! Droni di terra, con le ruote o addirittura a forma di cane, sono stati introdotti dai natofascisti che usano il conflitto ucraino, oltre che come MOLTIPLICATORE del saggio di profitto del complesso militare-industriale che le produce, anche come MOSTRA PERMANENTE di nuovi gingilli, nuove “wunderwaffe”, come i cani-drone… (visti di persona in Cina… mai pensato di vederli anche sul campo di battaglia, quantomeno adesso…)

A parte però questo aspetto di MERCHANDISING puro, la fantasia dei militari galoppa così come i campi di applicazione si ampliano GIORNO DOPO GIORNO. Abbiam visto i droni lanciafiamme. Passate dall’alto di lingue di fuoco che inceneriscono territori boschivi, uomini e mezzi sottostanti o comunque li fanno esplodere. Sdoganati dai natofascisti, adottati subito dopo dai russi.

E da lì ormai è una corsa continua a chi trova l’idea nuova:
- droni con plastica in grado di lavorare ad altissime temperature senza sciogliersi,
https://t.me/divgen/55195
- droni con autonomia sempre maggiore in grado di svolgere funzioni sia di ricognizione e trasmissione dati, che di attacco kamikaze,
https://t.me/divgen/55194
- droni lanciagranate,
https://t.me/divgen/55193
- droni in grado di trascinare dall’alto accrocchi con magnete legati a una corda lunghissima in direzione di una mina e farla esplodere (filmato qui decisamente istruttivo)
https://t.me/divgen/55200
Non c’è limite all’inventiva di questo essere antropomorfo chiamato uomo. I russi, come da tradizione sovietica (il complesso militare industriale è statale e allo Stato non piace spender soldi per niente), “OTTIMIZZANO”. I loro reparti ricerca e sviluppo cercano soluzioni ottimali, a basso costo e con efficienza sempre maggiore. E fanno la differenza sul campo.

Anche ieri notte son volati stormi interi di droni,
https://t.me/legitimniy/18767
raggiungendo e distruggendo obbiettivi anche sul porto di ISMAIL:
https://t.me/legitimniy/18768
Nella fattispecie, distrutto un cantiere navale. E quanto c’era dentro, magazzini annessi.

I droni sostituiscono l’uomo. I droni sostituiscono ordigni attualmente inutilizzabili (o per scelta o per ostacoli operativi concreti). I droni consentono lo scambio ineguale ordigno-obbiettivo da colpire in condizioni altrimenti difficili da raggiungere, o troppo costose. I droni quindi (quelli russi in particolare, quelli NATO è un altro discorso perché rispondono ad altre logiche...) offrono anche soluzioni economiche a problemi complessi. I droni consentono risposte anche massificate e a rischio di perdite in vite umane zero. I droni aprono la strada a NUOVE TATTICHE, NUOVE COMBINAZIONI, NUOVI IMPIEGHI.

Non è una rivoluzione, non siamo nel film “La guerra dei droni”, ma non tenere conto di cosa hanno cambiato, in termini militari, in questi due anni e mezzo, sarebbe altrettanto superficiale.

DAL FRONTE

Nel corso della notte altre fette di UGLEDAR, e intorno a UGLEDAR, che sono cadute (mappa attuale qui):
https://t.me/divgen/55202
et
https://divgen.ru/event/1088
Confermato lo sconfinamento russo nella zona centrale dell’urbe:
https://t.me/polk105/25129

Molti soldati, specialmente delle forze regolari, stanotte pare che sian riuscite a scappare E SENZA ASPETTARE L’ORDINE:
https://t.me/rezident_ua/24450
Ai russi, quindi, resta il “meglio”. Le forze speciali. Intrappolate lì e non operative altrove. Dopo quelle morte a KURSK, un altro colpo mortale al potenziale bellico natofascista. Quello VERAMENTE in grado di FARE LA DIFFERENZA. Come avere Maradona e Pelè in squadra ma, il giorno della partita, e nel momento del bisogno, uno che è rimasto a casa chiuso dentro e l’altro bloccato nel traffico. D’altronde… col presidente-dittatore ancora in USA in ossequiosa visita ai padroni, perdere Ugledar “pareva brutto”… E perdere Maradona val bene una figura neanche bella, neutra soltanto… i cinegiornali non ne parlano, nessuno ne parla… e via.

Come sul fronte EST. Nessuno ne parla e giorno dopo giorno cadono pezzi di DZERZHINSK
https://t.me/petrenko_iHS/5992?single
Altro effetto di avere Maradona e Pelè altrove quando c’è bisogno di loro… come si suol dire, contenti loro...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 26 September 2024 21:28
26/09 ore 22:30 aggiornamento

UGLEDAR CHIUSA NELL’ENNESIMA SACCA!


A questo punto qualcuno col megafono di solito grida “Siete circondati, uscite con le mani alzate”. Quello che avevamo ipotizzato succedesse, nel futuro immediato, è appena accaduto.

Non solo la tenaglia si è stretta ulteriormente all’altezza della città stessa (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28253

A cominciare da oggi pomeriggio da est (prima cartina qui)
https://t.me/divgen/55169

per finire in tarda serata da ovest (ultima cartina qui)
https://t.me/divgen/55185

Non solo i russi entravano nell’area CENTRALE di UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43752

ma ancora alle 19:30 ora italiana giungeva notizia che i russi avevano completamente tagliato le strade a nord. Ugledar era in accerchiamento operativo (cartina qui, dove sopra all’azzurro natofascista c’è un bianco che è come se fosse già colorato, perché da lì nessuno può più entrare o uscire):
https://t.me/divgen/55179

Ed ecco quindi l’uomo col megafono e la fatidica frase:
https://t.me/divgen/55177

Per chi si trovasse nella parte ovest, quella diciamo rimasta in mano natofascista ma ormai spacciata per l’accerchiamento di cui sopra, sintonizzarsi sui 416,475 Hz o sui 148,550 Hz e dire “DUNAJ”.
Per chi si trovasse nella parte est, ormai liberata e in corso di bonifica da parte russa, sintonizzarsi sui 421,725 Hz o sui 144,950 Hz e dire sempre “DUNAJ”.

Poi seguire le istruzioni e avrà salva la vita, che è la cosa più importante. Vedremo se la notte porterà consiglio. La sacca di Ugledar contiene un numero imprecisato di soldati, vedremo alla fine quanti saranno, se migliaia o centinaia. A ogni modo, un ordine che poteva e doveva essere dato giorni fa, non è stato dato. E chi è oggi rimasto imprigionato, lo deve solo al proprio comando. Per motivi puramente propagandistici, non militari.

Intanto, i russi non perdono tempo e bonificano anche la parte a nord-est ancora aldilà della UGLEDAR-KONSTANTINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1084
Proprio sotto Konstantinovka, peraltro. Con Ugledar un’altra strada sarà liberata. La DNR riprende la propria viabilità normale, migliorando sia nell’approvvigionamento che nella mobilità sia civile che, purtroppo finché non finisce questa guerra, militare.

Risalendo la mappa, i russi entrano a GORNJAK e issano la bandiera sulle prime case (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28256
https://t.me/RVvoenkor/77673
A proposito di sacche in formazione: questa, sia pur ormai progressivamente ridotta, è pur sempre una sacca che rischia di chiudersi da un momento all’altro. Vedremo se il comando natofascista farà come a UGLEDAR.

Intanto, anche il buon Petrenko capisce che non può parlare all’infinito di ciò che NON succede a Kursk e dintorni e ammette che i russi, da NIKOLAEVKA, sono ormai a due chilometri di DIMITROV (per loro ancora MIRNOGRAD):
https://t.me/petrenko_iHS/5986


Anche qui, situazione sempre più problematica: dopo Dimitrov, fermata successiva… Krasnoarmejsk.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 26 September 2024 15:47
26/09 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR: CHE SENSO HA TENERE UNA STRISCIA DI DUE ISOLATI?


Anche i cinegiornali luce ormai son costretti a prendere quella foto grandangolare e divertirsi a disegnare frecce e freccine, quindi commentarle:
https://t.me/Tatarinov_R/43715
et
https://t.me/the_military_analytics/20981
E anche quando mi hai detto che le verdi son le uniche due vie di fuga, rimaste, ormai o tagliate o sotto tiro… cosa ne abbiamo, se poi l’ordine è di TENERE LA POSIZIONE?
https://t.me/rezident_ua/24440

Ormai… uno direbbe quasi, piuttosto che l’onta della consegna in massa in prigionia… meglio ordinare la morte eroica. “Tanto crepi te, mica me, no?”

A mezzogiorno c’era chi comunicava che la Settantaduesima si era ritirata…
https://t.me/Tatarinov_R/43720
lo dubito, ma aspettiamo stasera. Se si è ritirata tutto il bianco di questa cartina
https://divgen.ru/event/1083
diventa dello stesso colore rosa salmone o quel che è degli avanzamenti, che vanno ad aggiungersi alle posizioni già in mano russa color rosino petto di pollo. Al momento vediamo che i russi sono avanzati fino alla ULICA TRIFONOVA e i combattimenti ormai interessano anche l’area a ovest di tale arteria, dalla Casa della Cultura al mercato al coperto.
https://t.me/beard_tim/20296

Nel frattempo, sempre a Ugledar, qualche chilometro a nord, un filmato ci conferma che i lanciafiamme volanti ce li hanno anche i russi:
https://t.me/divgen/55152
Aveva laconicamente osservato un canale ucraino, commentando la loro apparizione e grida di giubilo per l’ennesima V2 sdoganata dai natofascisti, insieme agli effetti devastanti registrati sui russi rintanati nel boschetto: “guardate che questi aggeggi li hanno anche i russi…”
Non c’è stato bisogno di attender molto.

TORECK-STUDIOS…

Filmato passato dal regime come girato a Dzerzhinsk
https://t.me/beard_tim/20301
Si… vero, a Dzerzhinsk, ma questo rambo gialloblu che inizia presto, finisce presto, ripulisce scala per scala un intero quartiere dalla presenza dei moskaly… e di solito non pulisce il water, è stato preso da qualche campo lungo di troppo, al punto che hanno identificato le scene girate nei due cerchi a ovest, NETTAMENTE a ovest della linea di fronte.

I casi sono due. O i russi han praticamente già liberato DZERZHINSK, o forse si tratta di un filmato costruito ehm… “ad artem”. Propenderemmo per la seconda. Mentre la aspettiamo fiduciosi sul nostro TG delle 20 (per favore… almeno un frammento).

OLTRE CENTO I MORTI AL DISTRETTO MILITARE, VITTIME DEI TE-TSE-KA

Ma nessuno paga. Inchieste insabbiate, nessuno di loro che finisce in galera per lesioni, maltrattamenti e omicidio. Questa la denuncia, a commento della ennesima notizia di morte al comando militare di un civile di 53 anni in TRANSCARPAZIA
https://t.me/XU_kraine/64086
da parte del canale Rezident:
https://t.me/rezident_ua/24442
Totale impunità, nessuno che dica qualcosa, nemmeno con qualche interrogazione alla Rada: non meraviglia, la cosa. Meraviglia che qui, sull’intero discorso dei Te-Tse-Ka, che va avanti da oltre un anno, ci siano meno articoli di giornale e servizi televisivi rispetto a quelli sul rapporto fra cecità e masturbazione. Forse uno di Repubblica, se non vado errato, ripreso anche dai canali ucraini e russi. Poi… il nulla.

LINGUA STRANIERA A SCUOLA E RUSSOFOBIA IN ASIA CENTRALE

Uzbekistan, TASHKENT (la capitale). 23 settembre, in una scuola - a quanto si vede dalle divise - non proprio di frontiera.
https://t.me/rybar/63849

La lingua straniera è il russo. Come qui l’inglese. Qui la prof. già alle medie si sforza di spiegare in inglese, l’inglese. Ai miei tempi era al liceo, son passati trentacinque anni, l’insegnamento della lingua straniera nella lingua straniera stessa è ormai anticipato. Sempre e solo inglese, ovviamente. Abbiamo bisogno di personale preparato a eseguire gli ordini e a riferire nella lingua dei padroni con le tre i, inglese, informatica e impresa… sempre nel nome dell’inclusione e della diversità, ci mancherebbe… mica da far torto a qualcuno.
Bene. Anzi, male ma fa niente. La prof entra in classe, i ragazzi si alzano in piedi, “good morning”… “good morning” e si parte.

Qui la lingua straniera è il russo, e un bambino ha l’ardire di chiedere alla prof di RUSSO di spiegare il RUSSO in RUSSO… Risposta, “L’Uzbekistan è il Paese degli Uzbechi e Russi raus”. Segue pestaggio del bambino in classe. Alla prof presto premio Sacharov e, a seguire, Golden Plate all’Academy of Achievements…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 26 September 2024 09:57
26/09 ore 08:30 aggiornamento

UGLEDAR, CADONO ALTRI PEZZI


Per chi come noi ha seguito la vicenda sin dal “lontano” 2022, questa cartina ha dell’incredibile, o qualcosa di simile:
https://t.me/Tatarinov_R/43704
Pura fantascienza. Sino a oggi i russi la avevano vista col lanternino. Guardiamo questa foto, che è forse ancora più esplicita, in tutta la sua FALLACE APPARENZA:
https://t.me/divgen/55135

Di cosa stiamo parlando? Di una città da sessantamila abitanti come ARTEMOVSK? Di una FORTEZZA vera e propria come AVDEEVKA?

No, letteralmente di MENO DI DIECI ISOLATI! Eppure, nessuno mai era riuscito a mettervi piede e a restarvi. La sua posizione leggermente in altezza, ma quanto basta per guadagnare superiorità di artiglieria, la costruzione di mura e fortificazioni difensive tutt’intorno, nonostante gli stabili fossero già danneggiati dai bombardamenti la aveva resa inaccessibile. Quel che contava, infatti, era CIO’ CHE TALE FOTOGRAFIA NON MOSTRAVA, NON CIO’ CHE SI VEDEVA (e si vede).

Ora, guardando con più attenzione la fotografia, vediamo che qualcuno vi ha apposto linee rosse. Che rappresentano l’avanzamento russo a ieri. Fa capolino a sinistra, e rappresenta la CHIUSURA A NORD. Si vede molto più pronunciata a destra, e rappresenta le PRIME CASE LIBERATE A EST.

Attenzione, secondo la cartina di Tatarinov tale linea rossa va spostata decisamente più ADDENTRO la città, fino alla prima grossa strada (la zona d’ombra che taglia trasversalmente l’ultima parte di città, quella EST, ormai completamente liberata): la ULICA TRIFONOVA (al momento in cui scrivo ancora segnata in bianco,
https://divgen.ru/47.78011/37.25009/16
ma anche qui l’intera area a est è russa
https://t.me/polk105/25097
solo per capire di che strada siamo parlando).

Le strade di questo settore sono piene di cadaveri di soldati, feriti e pezzi distrutti, non essendo i soldati della Settantaduesima a ripiegare e portarsi dietro almeno i camerati feriti, se non le salme. Segno che la ritirata dal settore EST è stata, a dir poco, alla disperata.

Ora, in tali condizioni è semplicemente impossibile ricacciare indietro i russi, e ormai NON SOLO per i motivi che ci siam detti negli ultimi giorni (ovvero non si tratta più di un “cuneo” “temperato” dalla Settantaduesima progressivamente fino alla sua distruzione, ma è UGLEDAR stessa a essere diventata un “cuneo”, quasi completamente circondato),

Infatti, perdendo il settore EST, ai natofascisti restano altri due settori, urbanisticamente definiti: un CENTRO, grosso modo equivalente, e un OVEST che è più terra libera che costruzioni, si vede chiaramente sia dalla cartina che dalla mappa.

IN CONDIZIONI NORMALI, OVVERO IN ASSENZA DI ACCERCHIAMENTO, GIA’ COSI’ MANCHEREBBE QUELLA SUPERIORITA’ che c’era, per esempio, ad ARTEMOVSK, nel condurre GUERRA URBANA (e non guerriglia, anche qui è cambiato tutto rispetto a un secolo fa) attaccando e contrattaccando da più punti utilizzando e sfruttando le posizioni avanzate concesse dalle costruzioni limitrofe a quelle russe. Qui ormai se la giocherebbero alla pari.

Ma così non è e non può essere. PERCHE’ IL REGIME DI SEMIACCERCHIAMENTO LI HA DI FATTO ESPOSTI AL FUOCO INCROCIATO DELL’ARTIGLIERIA E AVIAZIONE (BOMBE FAB) RUSSE. I russi hanno, infatti, approfittato dei recenti avanzamenti per PIAZZARE TUTT’INTORNO, ovvero dove FINO AD ALLORA ERA STATO UN MIRAGGIO soltanto pensare di poterci arrivare, in quel piattume scoperto dove ogni pezzo che si muoveva era stato per due anni e mezzo un tirassegno suicida, I PROPRI PEZZI. Più le FAB a fare il resto.

Il risultato è stato quell’inferno di fuoco che abbiam visto nei filmati. E in ciò che resta ai natofascisti nessuna EVAKUACIJA, nessuna ROTACIJA è più possibile.

Ecco perché ora, mentre scrivo, possiamo definire la difesa a UGLEDAR al collasso. Con conseguente accorciamento dei tempi dell’azione russa.

ALLE PORTE DI DIMITROV (PRESTO, DI NUOVO, DOPO OTTO ANNI DI “MIRNOGRAD”...)

Ulteriore avanzamento russo alle porte di DIMITROV (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/28247
e più aggiornata qui)
https://t.me/divgen/55143

Mentre un canale ucraino oggi ammette pubblicamente che perdendo KRASNOARMEJSK il regime di Kiev perde 2/3 della METALLURGIA ucraina:
https://t.me/rezident_ua/24435
e punta ancora l’indice contro la “campagna di russia 3.0”. Indubbiamente. Io però punterei l’indice, anzi, lo affonderei, su chi ha spaccato in due un Paese con il colpo di Stato di Maidan 2014 e l’ascesa al potere del regime banderista, la messa fuori legge del Partito delle Regioni e, di fatto, di quell’area che ora sta trovando la propria liberazione dopo dieci anni di occupazione, rimozione politica, rimozione storica, rimozione urbanistico-topografica, rimozione linguistica, culturale e religiosa e, in un crescendo che solo qui si è fatto finta (e si fa tutt’ora finta) di non vedere, processi progressivi di persecuzione che si andavano ad accompagnare a quelli rimozione già citati nelle stesse sfere: a chi diceva no, a chi gridava a gran voce il diritto a esistere, e a resistere a quanto gli accadeva intorno. I “moskaly”. Gli “omoskalennye”. I “terroristy”.

Questo il dito da puntare. Ovviamente, se la storia si studiasse come insieme di processi complessi e interrelati e non come crocette da mettere su domande a risposta chiusa, alla anglofona, così come va di moda oggi. Ma questa, è un’altra storia ancora...

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Paolo Selmi
Wednesday, 25 September 2024 23:24
25/09 ore 23:30 aggiornamento

LA TENAGLIA INTORNO E ORMAI DENTRO UGLEDAR SI STRINGE SEMPRE PIÙ

A fine giornata i russi avevano conquistato ulteriori posizioni all’INTERNO della stessa UGLEDAR. Cartina aggiornata qui:
https://t.me/Tatarinov_R/43682
e qui:
https://divgen.ru/event/1080

Allargando la mappa notiamo come l’area “azzurra” si sia ristretta a una striscia. Non è propaganda, è la realtà dei fatti. Da dove si sono appostati i russi hanno pieno controllo di fuoco dell’area bianca, dove i natofascisti tentano strenuamente di difendersi ma sono costretti ad arretrare, per l’appunto, in quella striscia azzurra.

I russi comunque martellano anche quell’area. Un altro filmato molto esplicito a proposito:
https://t.me/divgen/55132

Il regime di Kiev ha ordinato a nuove riserve di tentare di sbloccare la situazione, ma tali tentativi, come nel caso della Ventinovesima su cui un drone russo scagliava in questo filmato di oggi un ordigno facendo esplodere un carro armato
https://t.me/divgen/55124
sinora non sono andati a buon fine. Per niente.

Alle sette di sera ora italiana giungeva voce che la Settantaduesima aveva chiesto di potersi ritirare:
https://t.me/divgen/55123
Come mostrano le frecce, lungo l’unico corridoio rimasto.

Alle nove di sera, ora italiana, giungeva notizia che la Cinquattottesima, anch’essa intrappolata a Ugledar, aveva finito armi e munizioni, mentre a combattere restava la Settantaduesima.
https://t.me/divgen/55131
Sempre tre le varianti:
- arrendersi
- tentare la fuga a nord, con gravi perdite
- morire eroicamente per i padroni che li usano come merce di scambio a Washington.

Mentre si decidono le sorti di Ugledar, anzi, più che altro, dei suoi soldati, i russi guadagnano posizioni poco più a nord-est, sopra VODJANOE, direzione KATERINOVKA:
https://divgen.ru/event/1081

Attaccando da posizioni più a nord, i russi cercano di scavalcare i bastioni costruiti a difesa di BOGOJAVLENKA (i segni in azzurro di quest’altra cartina)
https://t.me/z_arhiv/28244

Più a nord, verso MIRNOGRAD, confermato l’ingresso dei russi a NIKOLAEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1079

Situazione in costante, e veloce considerando i tempi di sviluppo, logoramento.

KURSK, CIMITERO DI UOMINI, MEZZI, AMBIZIONI

Queste immagini riprese da un drone mostrano l’ennesima colonna che tentava di sfondare a GLUSHKOVO e che lì ha trovato la morte. Armamenti NATO distrutti ovunque, in quei pochi chilometri quadrati, come riporta questa mappa, riferita ai vari filmati ultimamente raccolti:
https://t.me/z_arhiv/28243

Dove non sono i russi, a colpirli, ci pensano loro stessi… altra scena agghiacciante: blindato NATO che cerca di arrivare, bandiera bianca in resta, a tutta dai russi che lo aspettavano,
https://t.me/RVvoenkor/77637
salvo poi essere colpito dagli stessi natofascisti che dovevano, in qualsiasi modo, punirlo per il tradimento.

Ripenso a quel soldato natofascista che girava per SUDZHA filmandosi e filmandola, novello trofeo… Poco più in là, intere colonne di suoi camerati erano spazzate via. Conto che oggi è arrivato a:
- oltre 17.000 soldati morti o feriti
- 130 carri armati
- 62 blindati da combattimento
- 95 blindati da trasporto
- 812 autoveicoli corazzati
- 514 autoveicoli
- 138 fra obici e mortai
- 31 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e SEI MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 35 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 8 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 18 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43790

Il contingente si assottiglia sempre più, i rinforzi non arrivano perché fatti fuori praticamente sulla linea di confine, la superiorità relativa dei russi sul campo aumenta. Tutto… “procede come da piano”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 25 September 2024 15:52
25/09 ore 13:30 aggiornamento

ULTIME DALLA “INSIGNIFICANTE” UGLEDAR…


La notizia di stamane, MEGLIO, il trattamento, l’interpretazione, la diffusione della notizia dell’agonia di UGLEDAR secondo la indiscutibile e assolutamente esatta versione dell’ISW, oltre a provocare lo scherno (e lo sconforto) di canali russi e ucraini (due a caso...)
https://t.me/Tatarinov_R/43621
https://t.me/ZeRada1/21633

ci mostra una cosa del tutto PREVEDIBILE ma, al contempo, sempre SCONFORTANTE: i canali ucraini, a partire dall’agenzia di stampa UNIAN e non solo, RIPETONO A PAPPAGALLO LA VERSIONE DIFFUSA DALL’ISW SENZA NEMMENO DIRE “BA”!
https://www.unian.net/war/voyna-v-ukraine-v-isw-obyasnili-chto-budet-v-sluchae-zahvata-ugledara-12767733.html

E uno dice… e ci mancherebbe:
- sono i padroni, e il padrone ha sempre ragione.
- minimizzano una perdita a dir poco fondamentale, quindi pigliamo la palla al balzo.

In questo caso, tuttavia, non stiamo parlando solo di perdita territoriale. UGLEDAR è la punta di un iceberg di ipocrisie, di “piani geniali” miseramente falliti, di INTERESSI PRIVATI fatti passare per INTERESSE NAZIONALE. E nessuno che alzi il ditino, non dico che osi puntarlo contro qualcuno, ma che osi solamente alzare il ditino per prendere la parola, per dire “forse qualcosa non va”… è indice di quanto il natofascismo permei ormai ogni settore della comunicazione di massa in Ucraina non autogestito (canali telegram).

UGLEDAR OGGI E’ COSI’!
https://t.me/boris_rozhin/138582
Un inferno dove la Settantaduesima è colpita continuamente, da FAB teleguidate
https://t.me/legitimniy/18761
e lanciarazzi multipli, che grazie all’accerchiamento ormai progressivo i russi sono riusciti ad avvicinare e, soprattutto, a mantenere in posizioni avanzate.

A evitare che l’accerchiamento si completi son letteralmente scagliate, e “scagliate” non è un eufemismo, riserve dalle retrovie contro i russi:
https://t.me/legitimniy/18761
Speranze di successo? Nessuna… ma almeno il viaggio di Zelenskij non è guastato! Questo è quanto spifferano le fonti interne al Ministero a Legitimnyj, e io sinceramente non mi sorprenderei se fossero anche vere. Riserve ne stanno morendo, tra i soldati fatti prigionieri si vedono unità che con la Settantaduesima non c’entrano nulla, anche anziani, gente che non dovrebbe stare lì. Che non sarebbe dovuta stare lì. E il perché, a questo punto, di tali ordini sconsiderati, viene di conseguenza. Anche senza Legitimnyj. Dopo Artemovsk. Dopo la stessa “campagna di russia 3.0” che se la Storia si ripete la prima volta è tragedia, la seconda è farsa e la terza… parodia! Con le telemaratone che infarciscono il popolo ucraino, meglio, quei pochi ancora sintonizzati, di filmati da Sudzha!
https://t.me/polk105/25076
Con quello che sta accadendo… e allora anche senza Legitimnyj non fatichiamo a capire perché sbattere al fronte giovani e anziani già spacciati prima di raggiungere la prima linea. Per una Ugledar considerata ufficialmente, DA OGGI, “insignificante”.

Quindi nessun arretramento tattico, nessun accerchiamento. “Solo” martellamento continuo. SOLO. Con un corridoio sempre più stretto per uscire. Coi russi che hanno già preso possesso di stabili e hanno talmente le spalle coperte da issare le immancabili bandiere sugli stessi:
https://t.me/polk105/25069
Un’intera brigata, una delle migliori ancora a disposizione dei natofascisti, è annientata in queste ore, in questi giorni, sistematicamente, non dalle FAB che le piovono sulla testa, ma dall’ordine ben più criminale di tenere a ogni costo. Ovvero, fino all’ultimo uomo.

E i russi non hanno fretta. Non assaltano se prima non son sicuri di portarsi a casa le posizioni oggetto della missione. E per essere ancora più sicuri meglio una FAB in più che una in meno. In tali condizioni è del tutto inumano “tenere”. Altro che “golden plate” “per il contributo allo sviluppo del genere umano”…

Questa la situazione di Ugledar a oggi. Vedremo gli sviluppi.

NEL FRATTEMPO…

Sul fronte EST i russi attaccano a NEVSKOE e a TERNY,
https://t.me/Tatarinov_R/43658
individuando in questa falla creatasi un altro punto critico difficile da “stabilizzare” per i natofascisti. E finora gli eventi sul campo stan dando ragione a loro.
Si portano a casa un altra postazione difensiva natofascista alle porte di DZERZHINSK
https://t.me/z_arhiv/28234

E, cambiando fronte, tornando alla linea KRASNOARMEJSK-UGLEDAR, continuano ad avanzare verso ovest sopra CUKURINO. L’obbiettivo, a questo punto, parrebbe più la strada che collega SELIDOVO a NOVODIMITROVKA a sud-ovest (cartina qui).
https://t.me/z_arhiv/28236
La stessa manovra di accerchiamento di ARTEMOVSK, di MAR’INKA, di KRASNOGOROVKA, di KONSTANTINOVKA ora replicata su SELIDOVO. La grammatica della guerra è sempre quella. Tranne a Hollywood. E nelle storielle dei cinegiornali luce… ma questa è un’altra storia.

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Paolo Selmi
Wednesday, 25 September 2024 08:40
25/09 ore 08:30 aggiornamento

MERDE!


Lingua italiana e non francese, quindi al plurale, ed esclusivamente nell’accezione spregiativa di “omm e' merd”.

A chi mi riferisco? A chi ha avuto il coraggio di scrivere ieri questa che non è una castronata, non è frutto di crassa ignoranza come l’intervento alle camere congiunte sulle “popolazioni russofone”, ma che è mentire sapendo di stare mentendo al proprio auditorio. Mentire sapendo che, in questa condizione, in assenza di alternative, l’unica cosa da fare è mentire. Mentire spudoratamente, sperando che passi così, come un sorbetto dopo una calamarata fritta e prima del dolce. Dolce che non arriverà mai, “francàtibbine”! (cfr. fr. Affranchìr e il percorso svevo-normanno dei dialetti in Italia)

“Russia's potential seizure of Vuhledar is unlikely to fundamentally alter the course of offensive operations in western Donetsk Oblast, however. Vuhledar is not a particularly crucial logistics node—Russian forces already control most of the main roads running into Vuhledar (the T0509 Vuhledar-Prechystivka road, the C050524 Pavlivka-Vuhledar road, and the T0524 Vuhledar-Marinka road) and are likely already credibly threatening the C051134 route into Bohoyavlenka with close range artillery fires, so the capture of the settlement would not immediately offer Russian forces access to a new roadway, nor cut Ukrainian forces off from a roadway that is crucial to their logistical supply. The potential seizure of Vuhledar will also not necessarily afford Russian forces a beneficial position from which to launch subsequent offensive operations elsewhere in western Donetsk Oblast. ”
https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-september-24-2024

Gli analisti dell’ISW ci offrono questa perla… Ugledar non conta un cazzo! E il bello è che due paragrafi prima ammettevano:

Russia attempted at least two major offensive efforts to seize Vuhledar in late 2022 and early 2023, both of which led to considerable Russian personnel and equipment losses while affording Ukrainian forces the ability to further commit to fortifying the settlement and observe how the Russian grouping in this area plans and prosecutes offensive operations.”

Due anni e mezzo che i russi cercano di passare oltre e che la Settantaduesima li blocca, con perdite ingenti… ma due paragrafi dopo scopriamo che non conta un cazzo! Che i primi han perso fior fior di uomini e mezzi in assalti inutili, e i secondi ancor più uomini e mezzi sotto il tiro di qualsiasi cosa in volo possa contenere esplosivo… inutilmente!

Ἀλώπηξ καὶ βότρυς: Cara, vecchia, favola della volpe e dell’uva…

L’ISW, gli analisti, pardon, dell’ISW, gli esperti dell’ISW, quelli che tutti i cinegiornali citano/invitano/chiamano in videocollegamento dell’ISW omettono, nell’annunciare al mondo che quel grappolo d’uva è ancora acerbo, di dire che la situazione oggi è tale per cui perdere OGGI Ugledar equivale ad aprire il vaso di Pandora. Ancora un anno fa, a quest’ora, sarebbe stato un danno ma forse recuperabile più a nord, creando un’arco di difesa da qualche parte in grado di arginare una linea a est e a ovest tutto sommato orizzontale ancora per un po’…

Oggi, a est, SALTA TUTTO. E si restringe la linea di fronte di una cinquantina di chilometri almeno, se non di più. E si liberano forze militari attualmente tutte in fase offensiva che possono
1. dare manforte ai loro compagni già impegnati su linee di fronte date aumentando la superiorità relativa degli stessi sui natofascisti
2. andare a far saltare il flipper su un altro fronte. E stavolta con effetti devastanti per le già provate forze militari natofasciste.

Comunque, prendiamo atto che per due anni e mezzo si è combattuta una delle più aspre battaglie… per nulla. Per un casello dell’autostrada. Per un chiosco dei gelati. Per una dune buggy rossa con la cappottina gialla. Per niente. Merde. Per rispetto di chi è morto, se non altro dei vostri, almeno, tacete.

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Wednesday, 25 September 2024 14:20
E' la prova provata che hanno la faccia come il culo.
E che brucia loro il culo.
E' sarà sempre peggio!
Hurrà!
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Paolo Selmi
Wednesday, 25 September 2024 23:37
Concordo, carissimo Slavsja Respublika.

Specialmente dopo Kursk, vera e propria chiave di volta non solo di questo conflitto, ma degli stessi assetti mondiali nei prossimi anni, se non lustri, a venire. Al ritmo attuale molto, probabilmente, accadrà, da qui a fine anno.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 24 September 2024 22:58
24/09 ore 22:00 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


La notizia del giorno di oggi non può che essere UGLEDAR, e da essa partiamo. Il buon Petrenko ammette, a denti stretti, che i soldati russi ormai giocano a guardie e ladri nei palazzi della “fortezza”, sino a oggi inviolata (e mostra filmato):
https://t.me/petrenko_iHS/5972

Dove non si sono insediati, ovvero nella parte occidentale, è semplicemente inferno (altro filmato qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43605
La 72° è sotto costante fuoco russo che ne demolisce, pezzo dopo pezzo, ogni struttura difensiva.

Al punto che
- molti si cominciano a consegnare prigionieri
https://t.me/polk105/25059
- Tatarinov individua in STANOTTE forse l’ultima possibilità per quei soldati di uscire e scappare a BOGOJAVLENKA (cartina e frecce azzurre qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43616

Questo, mentre Petrenko ammette altri sette chilometri quadrati persi poco più a ovest, a PRECHISTOVKA (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/5971

Che la situazione ai natofascisti sia completamente sfuggita di mano lo notiamo poco più a nord. Questa cartina
https://t.me/z_arhiv/28232
ci mostra come LA SACCA DI NEVEL’SKOE ORMAI SI STIA PROSCIUGANDO SEMPRE PIU’, ARRIVANDO ORA AL CONFINE OVEST DI KRASNOGOROVKA!

A nordovest, invece, i russi avanzano verso CUKURINO e SELIDOVO, sempre da questa cartina.

Confermato da quest’altra cartina che a CUKURINO ci sono arrivati
https://t.me/divgen/55065
mentre anche gli analisti ucraini ammettono che SELIDOVO è praticamente a tanto così dal finire nell’ENNESIMA SACCA! (cartina qui)
https://t.me/WarDonbass/148730

Questo, mentre poco più a nord i russi han preso di mira MIRNOGRAD, iniziando ad attaccare NIKOLAEVKA, poco più a sud:
https://t.me/beard_tim/20273

FRONTE EST

Partiamo anche qui da sud, da DZERZHINSK per l’esattezza. I canali ucraini ormai hanno capito la tattica russa, tesa a DIVIDERE IN DUE la città per meglio espugnarla (cartina qui):
https://t.me/rezident_ua/24426

L’hanno capita… così come han capito che i natofascisti nulla possono per opporsi, dal momento che le forze migliori si stanno autodistruggendo a Kursk.

Ed è proprio su questo fronte che aumentano i casi di diserzione, anche di gruppi interi:
https://t.me/rezident_ua/24427

Ma torniamo alle vicende sul campo di battaglia. I russi si avvicinano a TORSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1076
e di fatto creano i presupposti per l’ennesima manovra a tenaglia, con TERNY nel mezzo (se si allarga la cartina si vede bene).

Subito più a nord, i russi bonificano l’intera riva sinistra del fiume ZHEREBEC (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1075
fino a MAKEEVKA.

Infine, ancora più a nord, a PESCHANOE, confermato che i russi puntando verso ovest hanno ormai tagliato l’importantissima arteria che da KUPJANSK passa il fiume OSKOL’ e prosegue verso sud. L’intera riva sinistra è ora in serie difficoltà di approvvigionamento.
https://t.me/Tatarinov_R/43604

ALTRE DAL FRONTE

È DA DUE GIORNI CHE I RUSSI MARTELLANO ZAPOROZH’E. IN PARTICOLARE, LO STABILIMENTO DELLA “MOTOR SICH”
https://t.me/polk105/25058
Difficilmente, da oggi, saran lì costruiti droni…

PASSANDO INVECE NEL PROFONDO NORD, A VOLCHANSK i natofascisti hanno liberato una fabbrica.
https://t.me/RVvoenkor/77583

Peccato che i soldati russi ivi dislocati hanno resistito tre mesi senza cedere.
Peccato che l’ordine di ritirata lo avevano già ricevuto da una settimana ed eseguito.
Peccato che i natofascisti sono entrati fra macerie a “liberare” il nulla.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 24 September 2024 15:09
24/09 ore 13:30 aggiornamento

UGLEDAR ULTIMO ATTO


Questa la cartina attuale
https://t.me/Tatarinov_R/43540

Dopo aver raggiunto e TAGLIATO la strada che la collega a nord, l’unica strada “pulita” (e pulita è un parolone) rimasta (cartina qui),
https://t.me/divgen/55039?single

UGLEDAR è già in accerchiamento operativo (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/43558

Non entra e non esce nessuno. Droni solcano il cielo lanciando volantini con le istruzioni per arrendersi:
https://t.me/divgen/55041
Forze speciali tentano ultime incursioni per cercare di tirar fuori i soldati della 72° brigata, altre forze speciali in realtà, in una specie di “Nikolaewka” post litteram:
https://t.me/divgen/55042

E’ finita. Anche se chi è dentro la sacca non dovesse arrendersi, dovesse combattere fino all’ultimo proiettile, anzi, eroicamente fino al penultimo con altrettanto eroico suicidio… operativamente ormai non cambia una virgola. E i russi guardano già oltre.

KURACHOVO IN DISCESA… POCHE SPERANZE DI TENERLA

Oggi ne abbiamo… ventiquattro. Bene, anzi, male per i natofascisti. All’interno del comando si parla già di ritirarsi da KURACHOVO a ottobre, ovvero a partire da settimana prossima…
https://t.me/rezident_ua/24421
Trovandosi in discesa, non ha praticamente possibilità alcuna di tenere. Staremo a vedere.

FRONTE EST: I RUSSI AVANZANO VERSO SUD DA NEVSKOE

E si portano a casa un’intera BALCA
https://divgen.ru/event/1073
ovvero uno di quei lungi avvallamenti nel terreno che la bloccava verso sud perché correva, come legge di Murphy vuole, esattamente perpendicolare alla direzione di marcia ostacolandola con una discesa e una salita alquanto insidiose. Fino a oggi. Da oggi, la BALKA ZHURAVKA torna a casa e lascia via libera ai russi verso TERNY, questa volta da nord.

A KURSK ALTRO PEZZO DI RUSSIA CHE TORNA A CASA

Per la precisione, un’area a sud-est di SUDZHA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1072

Russi a un chilometro ormai da PLECHOVO. Una botta a ovest, una a est, i cordoni si stringono… nuova sacca in arrivo.

E anche qui... nessuna fretta: meglio cucinare a fuoco lento, ed eliminare al ritmo di trecentocinquanta, quattrocento soldati al giorno, le unità migliori, piuttosto che trovarsele contro sui fronti caldi sopra citati. O a DZERZHINSK… no, no… quando un piano è geniale, è geniale e basta… e noi, che siamo ignoranti, "vil razza dannata" che certe cose non potrà mai intender, capace solo di gridare "Urà!" (con una erre sola), e "Avanti compagni!", non possiamo far altro che inchinarci al genio dell’atlantica razza superiore, anzi, “nui chiniam la fronte al massimo fattor”…

Nel frattempo, per non saper né leggere, né scrivere, continuiamo a liberare il Donbass.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 24 September 2024 09:21
24/09 ore 08:30 aggiornamento

“LI’ NON CI AVEVAM MAI PROVATO”...


No, non è tratto dalla spunta delle camporelle mancanti a completare l’album… è semplicemente la NUOVA DIREZIONE DA CUI PROVIENE L’ATTACCO RUSSO DIRETTO A UGLEDAR.

Eccola qui:
https://t.me/Tatarinov_R/43511

E non con il solito cuneo ridotto progressivamente a zero dal temperamatite natofascista, da due anni a questa parte… ma con questa disposizione di forze in campo:
https://t.me/Tatarinov_R/43523

I russi attaccano da nord-est, seguendo la strada. La stessa strada che fino a poco prima collegava UGLEDAR a KONSTANTINOVKA. Ora possono
- partire con questo fuoco di copertura
https://t.me/divgen/55010
tale da incenerire qualsiasi struttura difensiva adiacente o prospiciente la loro direttrice d’attacco (ovvero la strada)
- fuoco di copertura che accompagnerà e seguirà la loro azione, in particolare con droni
- partire quindi con l’assalto, consistente essenzialmente in blindati tirati a cannone, sotto il tiro nemico finché, come nei cartoni animati, pur bersagliati continuamente, pur su una ruota sola, riescono ad arrivare alle prime rovine e a piazzarsi nelle stesse,
- e così via, ondata dopo ondata, sempre sotto fuoco di copertura.
Una volta portata a compimento questa missione, entra in campo la fanteria tradizionale, si avvicinano i pezzi dell’artiglieria tradizionale, i cingolati, tutti quei pezzi che altriment non si potrebbero muovere se non a prezzo di grandi perdite.
Il resto, CON LA CONFIGURAZIONE NON A CUNEO “˄” MA COL SEMIACCERCHIAMENTO A “U”, E UN BELL’ACCERCHIAMENTO OPERATIVO POCO PIU’ A NORD, è questione solo di tempo.

Ai natofascisti che per due anni e mezzo hanno tenuto il fortino tre scelte:
1. fare come i loro camerati in fuga dalla miniera nr. 3 (filmato qui)
https://t.me/beard_tim/20265
con il pericolo però di fare sempre da bersaglio…
2. morire per conto dei loro padroni che ricevono premi in Amerrega (e che hanno la faccia tosta di dire oltreoceano che “manca poco…” - Мы ближе к завершению войны, чем думаем)
https://t.me/Tatarinov_R/43520
3. sintonizzarsi sul 149.200 e dire “Volga” (servizio tutt’ora attivo)
https://t.me/polk105/25044

Partiamo dal presupposto che sceglieranno, in gran parte, l’opzione 2. L’ordine è quello. Non si possono permettere di crollare lì. Non sono a SAKKO I VANZETTI. Sono a UGLEDAR, l’ultimo argine al dilagare russo verso nord, e non solo.

E fa niente che dopo la liberazione di OSTROE, e MAKSIMIL’JANOVKA imminente... è facile che i russi ci arrivino tra un po’ da nord.. NON IMPORTA!

L’ordine è tenere fino all’ultimo soldato. Non un passo indietro!
https://t.me/Tatarinov_R/43524
Quindi, anche se ormai UGLEDAR è chiaramente compromessa, e “COMPROMESSA” è un eufemismo, POTREBBE ESSERE LUNGA. SARA’, lunga. E dolorosa, in termini di perdite inflitte ai natofascisti. Ma questo, ai loro padroni, non è mai stato un problema. All’occhio, quindi, compagni…

UN PO’ PIU’ IN SU…

Tre chilometri alla chiusura della SACCA di (fu) NEVSKOE:
https://t.me/Tatarinov_R/43509
Come mostra la cartina, e come si chiede Tatarinov… “Cosa aspettano a sloggiare? L’ordine di ritirata? Cippirimerlo!” (traduzione libera… soprattutto cippirimerlo)
Inquietante, davvero, vedere come l’idiozia, peggio, l’ottusa applicazione di ordini idioti da parte dei superiori, influisca PESANTEMENTE sulle vite di migliaia di uomini, a cui ora resta un solo paese libero, in quei tre chilometri, per cercare di togliersi da lì… e non senza perdite, ormai. Staremo a vedere...

Infine, conferma ancora più a nord dell’ingresso dei russi a CUKURINO:
https://t.me/polk105/25045
Era nell’ordine delle cose, dopo la cartina di ieri.

Seguiremo gli sviluppi delle situazioni in essere, ben più di una ormai...

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Tuesday, 24 September 2024 10:50
Beh...in effetti pareva strano ci fosse subito la fuga collettiva...
Si va palazzo per palazzo come Severodoneck, come Artemovsk, come Avdeevka...e come tante altre in questi ultimi due anni e mezzo.
Essendo Ugledar più piccola e minacciata da tempo forse i civili se ne sono andati tutti.
Il destino della città è comunque segnato.
I fratelli sono al lavoro!
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Paolo Selmi
Tuesday, 24 September 2024 15:12
... e a quanto pare anche abbastanza a buon punto, carissimo Slavsja Respublika!

Ma la colpa è nostra... che certe sottigliezze tattiche, che insegnano solo a West Point... non possiamo capirle. Fa tutto parte del piano...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 22:23
23/09 ore 22:00 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Partendo da nord, vediamo ancora una volta l’azione di aggiramento e taglio delle comunicazioni di CUKURINO da parte russa:
https://t.me/Tatarinov_R/43487
La cartina parla chiaro. In tali condizioni tenere è sempre più impossibile e, infatti, è notizia di poco fa che i russi sono entrati a CUKURINO:
https://t.me/polk105/25040

Scendendo poco più a sud, altra brutta notizia per i natofascisti: i russi liberano ZHELANNOE VTOROE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1070
QUATTRO CHILOMETRI, UN PAESE SOLTANTO (ZORJANOE) E LA SACCA È CHIUSA.

Infine, questi soldati fatti prigionieri a UGLEDAR
https://t.me/RVvoenkor/77492
restituiscono bene il clima che si respira da quelle parti in queste ore. Clima di resa. Per alcuni anche senza combattere: a questi, per esempio, è bastato seguire le istruzioni dal volantino lanciato dai soldati russi per aver salva la vita:
https://t.me/mod_russia/43719

FRONTE EST

Nulla degno di nota, dal punto di vista degli spostamenti della linea di fronte, se si eccettua un ulteriore avamposto guadagnato verso il fiume OSKOL’
https://divgen.ru/event/1069

KURSK

A Kursk continua la mattanza di natofascisti. Che attaccano ormai alla disperata, nel tentativo di sfondare e portare a casa qualcosa. I cinegiornali luce provano anche a inventarselo, quel qualcosa, ma la realtà dei fatti è purtroppo (per loro!) sempre la stessa:

- colonna di mezzi NATO distrutta a GLUSHKOVO
https://t.me/RVvoenkor/77512

- e questa è la fine dell’azione tanto decantata oggi prima dai cinegiornali ucraini, poi da quelli nostrani…
https://t.me/RVvoenkor/77518

Anche grazie a questi attacchi suicidi, altri trecentoquaranta natofascisti in meno anche oggi:
https://t.me/mod_russia/43716

Del resto, secondo il patàca, pluripremiato più ora che ufficialmente non recita che prima quando invece lo faceva dichiaratamente di mestiere, “tutto procede come da piano”. Quello dei suoi padroni. E allora avanti così, avanti tutta. Sulla pelle di un popolo sempre più allo stremo.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Slavsja Respublika
Monday, 23 September 2024 23:19
Secondo Stefano Orsi, in base alle sue fonti, è effettivamente in corso la liberazione del centro di Ugledar.
Ho trovato questo dispaccio:
https://t.me/WarDonbass/148679

Una guerra vive anche di simboli: in primis fu Mariupol.
Ugledar fu causa di perdite russe per un attacco portato essendo a tiro dei banderisti, essendo la città in posizione dominante sulla campagna e le miniere attorno.
Personalmente aspetto il giorno che i nostri torneranno a Krasnyj Lyman, Lyman la Rossa.
E' una ferita ancora aperta. Da due anni.
Da lì partirà l'atto finale per il Donbass su Kramatorsk e Slavjansk.
Lì i conti aspettano di essere regolati dall'estate di 10 anni fa.
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 14:44
23/09 ore 13:30 aggiornamento

QUASI LIBERATA UGLEDAR!


Questa carta delle dieci del mattino ora italiana parla da sola:
https://t.me/divgen/54949?single

I russi avanzano e restringono progressivamente un arco di fronte di 180° e i natofascisti si ritirano, meglio, scappano.

Questa cartina di Rybar, pubblicata stamane ma ormai obsoleta per quanto riguarda gli sviluppi nella sacca di UGLEDAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/23/20240923132300-4a630ea5.jpg
ci mostra come ANCHE AI LATI DELLA SACCA I RUSSI AVANZINO. A ovest di KONSTANTINOVKA, sopra VODJANOE (anche la miniera nr.3, dopo diversi tira e molla, finalmente completamente libera),
https://divgen.ru/event/1068
ma anche a ovest di PRECHISTOVKA, sotto ZOLOTAJA NIVA.

Sei chilometri di avanzamento invece nella sacca, riportava stamane Tatarinov:
https://t.me/Tatarinov_R/43451
e ulteriore avvicinamento alla zona “calda”, dacie e palazzi a più piani al limitare della stessa UGLEDAR:
https://t.me/beard_tim/20248

Il costante peggioramento sta diventando cedimento e crollo. Staremo a vedere gli sviluppi.

CUKURINO COMPLETAMENTE TAGLIATA A NORD!

Ovvero, i russi passando fra CUKURINO e SELIDOVO hanno prima tagliato la strada,
https://t.me/ukraina_ru/217631
e non di poco! E poi hanno raggiunto e tagliato la FERROVIA proveniente da KRASNOARMEJSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1067
Ora KURACHOVO è ANCORA raggiungibile da ovest, facendo un discreto giro dell’oca.
Ma GORNJAK?
https://divgen.ru/48.06005/37.37/11
KURACHOVKA?
https://divgen.ru/48.03157/37.37206/11
NOVOSELIDOVKA?
https://divgen.ru/48.05775/37.2924/11
In altre parole, questa mossa incasina notevolmente, e incasina è un eufemismo, la linea di approvvigionamento scendendo fino a KURACHOVO e a EST di KURACHOVO.

E questo finché tiene UGLEDAR… poi la sacca di NEVEL’SKOE, a confronto, sarà una busta della spesa...

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Monday, 23 September 2024 15:41
Più si mette male e più sulla stampa NATOfascista passa la linea dell'inflessibilità e del fumo negli occhi.

Ore 10.10 di oggi su Repubblica

I paracadutisti ucraini sfondano il confine del Kursk in un altro punto

I paracadutisti ucraini hanno sfondato il confine con la regione russa di Kursk in nuovo punto. Lo riporta RBC-Ucraina riprendendo il dipartimento di comunicazione del comando delle forze armate dell'Ucraina su Telegram: le unità della 957ma brigata d'assalto aviotrasportate hanno sfondato una sezione del fronte al confine russo nella regione di Kursk.
"E' la seconda operazione riuscita di sfondare il confine russo dall'inizio dell'operazione nel territorio della regione russa di Kursk", si legge nel messaggio.
Il dipartimento delle comunicazioni non specifica esattamente dove nella regione di Kursk è stato sfondato il fronte.

2 ore prima Zelensky da Scranton in Pennsylvania, luogo in cui Biden visse a lungo, visita la fabbrica di munizioni, una delle poche strutture nel paese a produrre proiettili di artiglieria da 155 mm e che ha aumentato la produzione nell'ultimo anno, e ci delizia con "Grazie. E ne servono altre. È in posti come questo che puoi davvero sentire che il mondo democratico può prevalere".
Poi un pezzo sui Nafo, l’armata dei cagnolini pro-Ucraina che con i meme ha sbugiardato Medvedev e i troll russi.

Ovviamente non una riga sui problemi al fronte dei nostri eroi che combattono per "libertà e democrazia" nel Donbass. Del resto loro hanno piani geniali che i geni di Oltreoceano o d'Oltremanica affinano con maestria...

Un'atmosfera affine al "Noi tireremo diritto, faremo quel che il Duce ha detto e scritto..."
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 18:09
... è perché tutto procede come da piano, carissimo Slavsja Respublika! E noi, e insieme a noi un popolo intero, siamo troppo limitati per capirlo... per non unirci al coro, cantando all'unisono... per non immolarci fino all'ultimo ucraino!

Oggi poi il patàca è stato premiato... con una vera e propria patàca!

IL GOLDEN PLATE della ACADEMY OF ACHIEVEMENT...

tieniti forte... "PER IL CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELL'UMANITA'"!!!
https://ukrainetoday.org/zelensky-in-the-usa-received-an-award-for-his-contribution-to-the-development-of-humanity-video/

La cosiddetta "accademia" esiste,
https://achievement.org
non disdegna di avere al proprio banchetto per le proprie premiazioni commensali come la CIA
https://www.cia.gov/readingroom/document/cia-rdp05s00620r000601460041-0
e articolo in originale qui:
https://www.cia.gov/readingroom/docs/CIA-RDP05S00620R000601460041-0.pdf

Quindi, si chiede LEGITIMNYJ, nel commentare l'ennesimo civile sbattuto in camionetta...
https://t.me/legitimniy/18752
il ritorno alla servitù della gleba è il vero volto di cosa vuole l'U-ccidente da popolo ucraino.

Aggiungo, alla luce dell'importante premio conferito oggi... che LO SVILUPPO DELL'UMANITA' E' IL RITORNO ALLA SERVITU' DELLA GLEBA... interessante.

A questo punto ci sta tutto. Anzi, davvero con il ripristino del feudalesimo da parte del natofascismo nel cuore dell'Europa passato come trionfo della "democrazia" e dei suoi "valori", abbiamo raggiunto l'apice di questo processo di sdoganamento di questa nuova fase di "sviluppo dell'umanità" secondo l'U-ccidente.

Secondo solo al genocidio palestinese passato come "diritto alla difesa"...

Di fronte a tutto questo "splendore", al trionfo dell'umanità e della sua "civiltà", anche la res militaris passa in secondo piano. Specialmente se si esaltano i danni fatti dai propri zigomi alle nocche dell'avversario facendoli passare come "vittoria" e "parte di un'astuto piano"...

coraggio. Ne vedremo anche di peggio

Un abbraccio
Paolo
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Slavsja Respublika
Monday, 23 September 2024 22:54
Beh...del resto di "patachèdi" gli ammerrigani se ne intendono assai...
La differenza è che il pataca medio in Romagna in fin dei conti fa sorridere.
Questo è irritante e soprattutto rappresenta l'ultima vetta del servilismo e dell'ipocrisia.
Ovvio che da noi lo abbiano immediatamente presentato come un grande, come un eroe dei nostri tempi.

Un abbraccio
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Paolo Selmi
Tuesday, 24 September 2024 08:05
Hai perfettamente ragione, carissimo Slavsja Respublika!
Il patàca romagnolo è, tutto sommato, innocuo... non esce mai dalla sua cerchia di amici del bar, sempre lo stesso, dove arriva ogni volta con una sparata, una truèda, diremmo a Mòdna, sempre diversa eppure sempre identica a sé stessa, a lui stesso. Ma a parte a sé stesso, cosa di cui peraltro non è minimamente consapevole, all'inizio, poi invece anche se lo fosse non cambierebbe nulla, perché parte ormai del "personaggio", della giubba da vestire (ciao Leoncavallo), non fa danni a nessuno.

Qui abbiamo un patàca incattivito. Ambizioso, ma non solo. Risentito di come lo hanno considerato tutti fino al suo ingresso in politica: un simpatico coglione, anima del Kvartal 95, kollektiv di altri simpatici coglioni che appaiono in televisione e, raramente, al cinema, nel ruolo di pagliaccio a cui è consentito, sin da quel medioevo che ora stan ripristinando per un popolo intero, di fare la cosiddetta "satira".

Mescolata a una battuta su un bel paio di tette, su un po' di satira di costume, faceva capolino anche quella politica.

Ma sempre un simpatico coglione restava. Il passaggio a "vedi che non è proprio un coglione?" arriva dopo. Quando comincia a dar fastidio un po' troppo al potere. Sarebbe interessante vedere la sua parabola e accostarla a quella di politici-comici nostrani. Ma qui divento troppo antropologo.

L'U-ccidente non vuole antropologi, vuole creatori di miti. dei SUOI miti...

Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 18:33
errata corrige, si è troppo limitati per.... e poi si chiude la frase in positivo, non in negativo... es. son troppo limitato per arrivarci, per capirlo, quindi la frase iniziale andava declinata in positivo, per unirci al coro, per cantare all'unisono, per immolarci anche noi...

probabilmente, mi fan talmente tanto schifo questi concetti che scriverli senza un NON grosso come una casa davanti era davvero impossibile. A cinquant'anni i lapsus freudiani sono ormai la norma... e io li lascio fare, in genere... mescolati agli strafalcioni comuni che, già di loro e senza rilettura, abbondano...

qui però mi aveva colpito come mai la prima l'avevo imbroccata... limitato per capire qualcosa... ma le altre mizzega, tutte col NON.

un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 10:28
23/09 ore 08:30 aggiornamento

UGLEDAR AL COLLASSO, MA PER IL REGIME DI KIEV “TUTTO PROCEDE COME DA PIANO”…

E non solo per il regime, che tutta la settimana scorsa ostentava, con la consueta boria, che tutto andava come previsto… ma anche per i cinegiornali luce nostrani, ivi compresi “analisti”, “esperti” e “ospiti in studio o in collegamento” (specialmente se dietro han tanti libri nel locale da cui si collegano…).

Oggi impariamo che è parte del “piano astuto” anche l’imminente perdita di UGLEDAR. È proprio farina del sacco del buon Petrenko questa cartina, con cui apriamo:
https://t.me/petrenko_iHS/5959
Che assomiglia tanto a come la vedono i russi...
https://t.me/z_arhiv/28214
… e a qualche altro canale ucraino, di quelli “al corrente” e che non fanno “disinformazione”:
https://t.me/Tatarinov_R/43442?single

Quanto si può dare a una formazione armata fra le migliori, LA SETTANTADUESIMA MECCANIZZATA, la stessa (anche se all’epoca era “Divisione”) che ottant’anni prima aveva liberato Cecoslovacchia e Austria?
https://t.me/Tatarinov_R/43436
Una divisione declassata a brigata, divenuta di dichiarata fede natofascista (ecco perché han tolto i commissari politici…) e che ciò nonostante, messa lì a tenere il fortino, non aveva fatto avanzare per due anni i russi di un passo?

E che ora si trova attaccata da sotto, da destra, da sinistra e in regime di semiaccerchiamento, per non pronunciare la parola “accerchiamento operativo” che sa già di pietra tombale?

La strada UGLEDAR-KONSTANTINOVKA, a cui i russi ormai accedono simpaticamente da est e da ovest (riprendiamo la carta del buon Petrenko, è la striscia bianca che taglia dal centro e va in alto a destra https://t.me/petrenko_iHS/5959 ), è il veicolo di una prima linea di attacco russa, che punta direttamente alla città, e questa volta non facendo cunei limati, piallati, in tempo reale dall’artiglieria natofascista opportunamente appostata e rifornita, ma al contrario facendo sembrare sempre più UGLEDAR stessa un “cuneo”, un “corpo estraneo” che sarà presto limato, piallato, parificato. Per proseguire verso nord. NORD dove da VODJANOE e da PRECHISTOVKA, con avanzamenti ormai di chilometri, i russi costruiscono una SECONDA CHIUSURA. Quella che taglia la via di comunicazione verso nord.

In tale condizione, è notizia (pardon “russian disinformation”, ci mancherebbe…) che 20 soldati ucraini, fra cui 2 ufficiali, si sarebbero CONSEGNATI IN MASSA ai russi proprio dalle parti di UGLEDAR.
https://t.me/Tatarinov_R/43443
“Mobilitati” qualche settimana fa e sbattuti subito in prima linea a dare manforte, non credono evidentemente nel “piano astuto” dei natofascisti che li han mandati a crepare… ma tutto è soggettivo, per l’amor del cielo… e la storia (con la s minuscola) è piena di imbianchini falliti, di mietitori a torso nudo rubati all’agricoltura e di ex attori rubati alla e settima arte e prestati alla politica… geni incompresi.

NEL FRATTEMPO…

Il “piano geniale” dei natofascisti si sviluppa strategicamente sui fronti più caldi lasciando un’impronta indelebile che solo i posteri potranno pienamente apprezzare (oltre ai già citati “analisti” illuminati e liberi da qualsiasi condizionamento delle forze del Male…).

Sotto SELIDOVO i russi AGGIRANO E ATTACCANO CUKURINO, dopo aver liberato UKRAINSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28216
E la attaccano da nord, da ovest e da sud…
https://t.me/Tatarinov_R/43446
Staccando, di fatto, la spina a una KURACHOVO ancora non raggiunta dai russi ma già in crisi operativa perché attualmente i russi stan calando da NORD, dove però c’è ancora qualche infrastruttura civile da usare come trincea a perdere, da OSTROE a OVEST, dove invece è solo nuda terra (minata quanto si vuole, ma solo nuda terra) e tra un po’ anche da SUD, se salta UGLEDAR (o viene chiusa in una bella sacca e cotta a fuoco lento).

Anche la cessione di DZERZHINSK (visto che cederla rientra nel piano geniale, non ha senso chiamarla ancora Toreck) rientra nel piano geniale… sicuramente. E i russi ci stanno cascando, liberando ancora terreno, ampliando quel cuneo di poche strade a interi isolati:
https://divgen.ru/event/1062

E anche la deputata BEZUGLAJA, che continua a lamentarsi del fatto che ha fatto un sopralluogo nelle retrovie destinate a fare ben presto da prima linea che dopo CHASOV JAR le difese fortificate fanno pietà:
https://t.me/rezident_ua/24408
anzi, non ci sono, che KONSTANTINOVKA non è stata preparata alla difesa e pure KURACHOVO (За Часовым Яром фортификаций нет, Константиновка не готова к обороне. Курахово тоже)…

… è tutta parte del piano astuto dei natofascisti per ingannare i russi e attirarli nella loro trappola…

… così come la crescita esponenziale della diserzione diffusa dai canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/18747
https://t.me/MediaKiller2021/14516
e non più diserzione nascosta, ma ammessa pubblicamente, anzi DICHIARATA, come il comandante della CINQUANTASEIESIMA Brigata che ha pubblicamente dichiarato: “ciao a tutti, me ne vado”! DEMOBILIZACIJA inesistente, soldati che non si staccano dalle prime linee da anni, quelli sopravvissuti… e che VOGLIONO TORNARE A CASA! E NON IN ORIZZONTALE!

Tutta pretattica… per mostrare una demoralizzazione in realtà inesistente al fine di ingannare il nemico… parte di quello stesso piano geniale che ha preso una regione di confine, quella di SUMY, che fino a luglio non sapeva neanche cosa fosse la guerra, dopo che i russi la avevano lasciata “in perfetto ordine e stato”, come si scrive sui bollettini di consegna… e ora è ridotta a un colabrodo, con villaggi interi dove i civili son deportati a ovest “per non cadere preda dei russi”…
https://t.me/ZeRada1/21596
Qualcuno ha chiesto a queste popolazioni se avrebbero gradito, una “campagna di Russia 3.0” dietro casa? Ma no… un piano quando è geniale va attuato senza chiedere permesso a nessuno.

I PARROCCHIANI SI RIPRENDONO I “DON”!

Sappiamo come è finita ieri la manifestazione di piazza davanti al distretto militare durata praticamente mezza giornata, coi parrocchiani che lo piantonavano chiedendo il rilascio dei loro parroci… “don” rilasciati! (filmati qui):
https://t.me/MediaKiller2021/14530
Come si diceva un tempo, e non certo da parte di arzille pie donne col fazzoletto in testa… “la lotta paga!”

PS Per riuscire a far incazzare anche le “pie donne”, la “disinformazione russa” vuol dire che ha toccato il culmine… ecco perché al mondo ci son sempre imbianchini falliti, mietitori a torso nudo rubati all’agricoltura ed ex attori rubati alla e settima arte e prestati alla politica… geni incompresi per colpa della "disinformazione russa".

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 00:20
22/09 ore 23:30 aggiornamento

KURSK


Nulla di rilevante, se non gli attacchi respinti, ancora una decina circa, e le perdite inflitte, in linea con il consueto ritmo di demolizione del potenziale bellico natofascista in terra di Kursk. I SOLDATI MORTI O FERITI HANNO RAGGIUNTO E SUPERATO LE SEDICIMILA UNITÀ:

- oltre 16.000 soldati morti o feriti
- 126 carri armati
- 57 blindati da combattimento
- 95 blindati da trasporto
- 795 autoveicoli corazzati
- 492 autoveicoli
- 124 fra obici e mortai
- 29 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e SEI MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 31 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 17 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43683

Con questi numeri, soprattutto, con le forze di élite che li componevano, dalla posizione di forza di difensori e non di attaccanti, i russi oggi sarebbero poco più avanti di quanto eran riusciti a fare fino a fine luglio. Invece, non solo ciò non è accaduto, non solo in un mese abbiamo assistito al TRACOLLO dei due settori più importanti dell’attuale linea di fronte, ma gli stessi natofascisti stanno perdendo le loro unità migliori e i loro equipaggiamenti migliori (qui un Leopard crucco distrutto da un drone da poche migliaia di euro)
https://t.me/sashakots/49111
prima fermate e ora incalzate e respinte da soldati, quelli del gruppo SEVER, operativi da pochi mesi.
https://t.me/warriorofnorth/2849
Smacco nello smacco.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Su quest’asse oggi ce n’è stato per tutti. Partiamo da nord. In serata giungeva conferma della liberazione di KRASNYJ JAR (cartina qui):
https://t.me/divgen/54926
E Mirnograd ora è molto più vicina.

Scendendo a sud, altre brutte notizie per i natofascisti venivano da OSTROE destinazione KURACHOVO (cartina generale qui, parliamo della situazione subito sotto la prima, grossa sacca):
https://t.me/z_arhiv/28204

In mattinata giungeva notizia della liberazione di un’intera area a nord, fino al bacino artificiale (cartina qui):
https://t.me/divgen/54914

Dopo pranzo anche i natofascisti lo ammettevano (loro cartina qui)
https://t.me/polk105/25017

I russi non solo minacciavano un ulteriore restringimento dei cordoni della sacca di NEVSKOE, procedendo verso nord-ovest, ma anche prendevano d’assalto MAKSMIMIL’JANOVKA, calando direttamente da OSTROE verso sud. Metà città, attrezzata per tenere in caso di attacchi da est, ma non da nord, è già stata liberata.

Ma il movimento più temuto, e in corso d’attuazione, è quello verso ovest, ovvero verso KURACHOVO. Alle 18:30 ora locale i russi erano già nei pressi di questa città, sbaragliando una linea difensiva ormai in corso di progressivo cedimento.
https://t.me/frontbird/13569

Potevan fermarsi qui i russi, magari per un po’ di pietà verso gli “analisti”, gli “esperti” u-ccidentali che vorrebbero venderlo, anche, qualche libro sulle “mistificazioni” russe, sulla loro “disinformazione”… e invece no!

Il meglio doveva ancora venire… ed è venuto proprio da quella UGLEDAR che, se chiusa nella sacca, se persa… aprirebbe la strada ai russi da sud per avanzare velocemente lungo una verticale che potrebbe stabilizzarsi, sempre ammesso e non concesso che riesca a farlo, molto più a nord!

Ebbene, OGGI A RICONGIUNGERE I DUE CORDONI DELLA SACCA MANCANO POCO PIU’ DI SEI CHILOMETRI (cartina qui):
https://t.me/ZeRada1/21590

Con il buon Zerada che ammette che già oggi i droni russi impediscono un “regolare approvvigionamento” ai natofascisti dislocati a Ugledar (говорить о стабильном снабжении города уже не приходится).

I russi attaccano anche da ovest, ora (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/43410
guadagnano posizioni (altra cartina qui)
https://t.me/divgen/54920
e avanzano di QUATTRO CHILOMETRI fra UGLEDAR a sud-est e NOVOUKRAINKA a nord-ovest:
https://t.me/beard_tim/20241

Anche a est guadagnano una posizione:
https://t.me/divgen/54916

Nel complesso, questo sviluppo insieme agli altri ci mostra una linea di fronte natofascista in piena crisi, se non agonia. Vedremo il resto nei prossimi giorni...

FRONTE EST

È sempre più chiaro il movimento russo verso ovest, meglio, verso sud-ovest da PESCHANOE per raggiungere KRUGLJAROVKA, ovvero il fiume OSKOL’ (cartina qui)
https://t.me/polk105/25020

Stamattina i russi guadagnavano posizioni, per l’appunto, verso sud-ovest:
https://t.me/divgen/54911
e alle due del pomeriggio vi era chi annunciava l’arrivo, per l’appunto, dei russi proprio a KUGLJAROVKA:
https://t.me/polk105/25016

Gli “analisti” ucraini ormai non lo nascondono più, e questa mappa animata è farina del loro sacco:
https://t.me/polk105/25022
notiamo quando parte l’azione da PESCHANOE. Siamo ai primi di agosto. Siamo alla distrazione delle unità migliori verso la Campagna di Russia 3.0: truppe migliori che sino ad allora avevano arginato più che egregiamente quelle russe nei loro tentativi di attacco. Ora i russi sono a tanto così dal tagliare la via principale di comunicazione e approvvigionamento delle unità natofasciste dislocate a est dell’Oskol’. Quella strada gialla che compare nell’animazione di cui sopra.

Qui si vede bene, ingrandita:
https://t.me/Tatarinov_R/43379
KRUGLJAROVKA è sulla riva sinistra, dopo il ponte. Tanto così da compromettere l’intera tenuta di una linea che teneva dal 2022. E che ora, grazie alle scelte suicide dei natofascisti, più attente alla giocata da fenomeno tale da giustificare commissioni miliardarie che alla tenuta di posizioni costate lacrime e sangue, probabilmente non arriverà al panettone.

Scendendo verso sud, confermata la conclusione del festival latinoamericano a MAKEEVKA, con la liberazione dell’intera area da Makeevka a NOVOLJUBOVKA, sotto NEVSKOE (cartina qui):
https://t.me/polk105/25024
liberati oltre diciassette chilometri quadrati, così.

Passiamo a DZERZHINSK. Questa cartina di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/22/20240922134746-dc308b90.jpg
aldilà dell’accuratezza sulle posizioni guadagnate dai russi verso il centro città, conferma non solo l’avanzamento russo sino a LEONIDOVKA, ma anche il consolidamento dell’intera linea di fronte a sud di DZERZHINSK!

Qui abbiamo il filmato che corrisponde al fotogramma nr 1:
https://t.me/beard_tim/20239
I parà russi, non più avio-trasportati ma trasportati da un blindato, procedono a cannone verso la fine di LEONIDOVKA. I natofascisti cercano di fermarli e li centrano. Il blindato prende fuoco ma procede fino al luogo assegnato. I parà russi riescono a scendere incolumi e a prendere posizione. Inizia la battaglia, di lì a poco i loro compagni li avrebbero raggiunti e avrebbero consolidato un’area enorme di linea di fronte.

Una quantità notevole, infatti, di fortificazioni, molte delle quali costruite da anni e progettate proprio per reggere a questo urto, è così collassata come un castello di carte. E ora, più che l’isolato in più o quello in meno sulla carta, quel che è certo è che c’è almeno una grossa sacca in formazione. Che sarà chiusa quando chi attacca da est si congiungerà con chi sta avanzando da sud.

Intanto, al centro cittadino mancano 500 metri soltanto:
https://t.me/polk105/25020

Il regime di Kiev perde DZERZHINSK e, insieme a questo, un pezzo importante di quella linea difensiva che fa tutt’ora da argine all’avanzata russa verso SLAVJANSK e KRAMATORSK da sud.

Attenzione…

DOVE REGNA LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA...

Quella dei Te-Tse-Ka che pestano a morte un civile e lo lascian fuori dai loro cancelli,
https://t.me/rezident_ua/24398

quella della polizia mafiosa di Kiev, che chiede 2.500 dollari di pizzo per restituire ai cari il corpo di un soldato defunto,
https://t.me/dillfrash/39778

quella dei politici corrotti di Mirnograd che comprano a peso d’oro i “denti di drago” e, invece di disporli lungo una possibile linea di attacco russa a sud-est, li ammassano tutti in una discarica a cielo aperto filmata impietosamente da questo telefonino:
https://t.me/Tatarinov_R/43411

quella di altri politici corrotti a Odessa, capaci di lucrare persino sulla targa ai caduti del regime di Kiev… altro filmato impietoso che riprende lettere della scritta che si staccano e restano in mano ai passanti:
https://t.me/Tatarinov_R/43361

mentre le targhe sovietiche sempre a Odessa, dopo ottant’anni, non si smuovono neanche col piede di porco:
https://t.me/Tatarinov_R/43400

… E DOVE CHI SCENDE IN PIAZZA!

Oggi dopo messa due parroci in Transcarpazia son stati raggiunti dai militari e portati via. Le pie donne hanno subito piantonato il comando militare e la loro protesta è stata unicamente canti e preghiere (filmato qui):
https://t.me/divgen/54931

A sera, non solo erano ancora lì ma si erano aggiunti anche uomini che di cantare inni e pregare avevan ben poca voglia.
https://t.me/ukraina_ru/217598

Attenzione anche qui, che come diceva un tale basta una scintilla per incendiare una prateria. Volendo u-ccidentalizzare un intero popolo togliendogli la religione, quella che era stata la loro religione per oltre un millennio, i natofascisti hanno passato la misura. Soprattutto, hanno dimostrato a un popolo intero la loro sudditanza a una parte del mondo, quella u-ccidentale, che – chissà perché! - gode a quelle latitudini di sempre minore attrattiva: e questa volta non basterà un concerto dei Metallica a Mosca e calze di nylon e blue-jeans gettati a pioggia a fargli cambiare idea…

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 00:22
Errata corrige: ultimo titolo
… E DOVE CHI SCENDE IN PIAZZA!
da leggersi
… E DOVE C'È CHI SCENDE IN PIAZZA!
scusate.
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Paolo Selmi
Saturday, 21 September 2024 23:45
21/09 ore 23:30 aggiornamento

KURSK, FALLISCONO I CONTRATTACCHI NATOFASCISTI (E AUMENTANO LE PERDITE)


Per tutta la giornata di oggi i natofascisti han cercato di ribaltare la situazione, ma su ogni direttrice dei loro attacchi han preso solo legnate sui denti:
https://t.me/rybar/63728

Come, per esempio, nel nuovo fronte che i natofascisti han cercato di aprire a ovest dell’area occupata ad agosto, e ora persa pezzo dopo pezzo,
https://t.me/divgen/54881
per cercare (sinora inutilmente) di tagliare le prime linee russe. A esser tagliati, ma proprio falciati via, attacco dopo attacco, son sinora loro.

E questo, anche se

- gli attacchi proseguono anche di notte (questa poi… i visori notturni li usano anche i barbari… e pensa che ambiente che può venir fuori, non c’è più morale, contessa!)
https://t.me/rusich_army/17237

- gli attacchi partono dai boschi (boschi che.. ohibò, conoscono anche i russi… ma guarda!)
https://t.me/rusich_army/17236

- gli attacchi sono coperti da droni, artiglieria, ed elicotteri:
https://t.me/Tatarinov_R/43310?single

- all’offensiva partecipano ormai palesemente soldati NATO, come si sente anche dalle lingue impiegate nelle comunicazioni radio intercettate (e questo la dice lunga su chi è il migliore sul campo fra i due schieramenti):
https://t.me/rusich_army/17250
Chiamati all’ultimo fare la differenza. Ma l’unica cosa che cambia, e in peggio, sono i numeri delle loro perdite.


KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Nelle prime ore del pomeriggio arrivava una notizia importante: la completa liberazione di GRODOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/43333

Mancavan due strade, in realtà:
https://divgen.ru/48.25943/37.36596/14
Fatte anche queste.

Poco più a ovest, i russi si avvicinano sempre più a MIRNOGRAD (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28176
dove inutile dire che la situazione dopo oggi si complica.

Scendendo di poco, guadagnano un “terrikon”, una montagna di sfasciume di scarti di miniera a sud-ovest di NOVOGRODOVKA, avvicinandosi da nord-est a SELIDOVO:
https://t.me/z_arhiv/28190

Ancora poco più a sud, ormai sotto SELIDOVO, i russi avanzavano sempre verso ovest prima avvicinandosi a un’altra miniera (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/5939?single

e poi liberandola (cartina qui
https://t.me/divgen/54852
e ancora più chiara qui (dove si vede anche l’avanzamento verso MIRNOGRAD):
https://t.me/dva_majors/53156

La strada SELIDOVO-CUKURINO (e KURACHOVO, e ancor più a sud fino a UGLEDAR) era così tagliata (altra cartina)
https://t.me/beard_tim/20195

Qui si vede anche la situazione a est, fino alla sacca in formazione a ovest di NEVEL’SKOE:
https://t.me/z_arhiv/28171

Area che dopo oggi vedrà tagliata una delle più comode vie di approvvigionamento. Con conseguenti ripercussioni sulle già compromesse forze ivi impegnate. Laddove oggi, per esempio, i russi sono avanzati a ovest di OSTROE liberando la colonia penale nr. 82 “Selidovskaja” (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20200
e mappa satellitare qui:
https://t.me/polk105/24996

In serata giungeva comunicazione (e aggiornamento mappa) di ulteriori avanzamenti (meglio, bonifica e consolidamento aree liberate)
https://t.me/divgen/54887

Nel frattempo, giusto perché chi ha tempo non aspetti tempo, i russi martellano già KURACHOVO:
https://t.me/Tatarinov_R/43334
tappa a seguire nella liberazione della DNR.

FRONTE EST

Posizione guadagnata in direzione KUPJANSK,
https://t.me/z_arhiv/28180

ma in realtà il piatto oggi è ricco di ben altri argomenti!

Ultimo giorno di festival latinoamericano a MAKEEVKA.

Si trattava di ottocento natofascisti fra colombiani, peruviani
https://t.me/Tatarinov_R/43312
e anche brasiliani
https://t.me/Tatarinov_R/43313

Oggi discosamba per tutti, L’ULTIMO, a partire da stamane quando i russi guadagnavano altre posizioni:
https://t.me/z_arhiv/28178

Poco più a sud, liberavano anche NEVSKOE, sopra TERNY
https://t.me/polk105/24997
con bandiera russa issata già a ovest della città,
https://t.me/dva_majors/53246
et
https://t.me/polk105/25000 (cerchio rosso punto esatto bandiera)
raggiungendo anche qui il fiume ZHEREBEC.

Anzi, raggiungendolo E SUPERANDOLO! Pare, infatti, che abbiano già raggiunto e liberato NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/49.15522/37.94935/15
che si trova dall’altra parte del fiume.
https://t.me/polk105/25001

Ma non solo, come confermato anche in questa cartina di poco fa
https://t.me/divgen/54889
la perdita di NEVSKOE ha comportato la ritirata dell’intera compagine natofascista fra MAKEEVKA e NEVSKOE. L’intero tratto di riva destra dello ZHEREBEC è stata liberata!

Ritorna alla mente quel discorso che facevamo giorni addietro sulla “parificazione” della linea di fronte in quell’area, sulla verticalizzazione della stessa come precondizione per liberare l’intera area, senza cercare cunei pericolosi come a TERNY soltanto che sarebbero stati respinti poco dopo. Quanto descritto sta accadendo ora.

E la cartina cambia, in peggio per natofascisti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/21/20240921185140-ba5808b1.jpg
TERNY come si può vedere è minacciato ora anche da nord, e a cascata tutto il resto di riva sinistra dello ZHEREBEC fino a raggiungere il SEVERSKIJ DONEC.

Più a sud, IMPORTANTI RISULTATI A DZERZHINSK! I natofascisti son stati raggiunti anche nel centro cittadino (cartina qui)
https://t.me/frontbird/13550
dove presto tornerà a splendere il “vechnyj ogon”, il “fuoco eterno”, al memoriale dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, che i fascisti avevano spento, ma non avevano osato rimuovere.
https://t.me/beard_tim/20226


Ma vi è di più. I parà russi infatti con un blitz hanno prima liberato NELEPOVKA,
https://t.me/beard_tim/20222
poi si sono spinti e sono entrati a LEONIDOVKA (cartina qui),
https://t.me/divgen/54891

qui delineata meglio
https://t.me/z_arhiv/28192

mentre qui si vede ancor meglio il quadro generale, aldilà della “striscia” a sinistra:
https://t.me/Tatarinov_R/43357

Questi QUATTRO CHILOMETRI di allungo con una città liberata e l’altra in cui han fatto ingresso, evidenziano il tentativo russo di AGGIRARE Dzerzhinsk e creare i presupposti per l’ennesima sacca. Molto interessante.

Giornata di oggi che dedichiamo a tutti gli analisti u-ccidentali che “sfatano i miti” e la “disinformazione russa”. I conti con la realtà si fanno guardandola in faccia, anzi tutto: senza truccare le carte, senza nascondere la testa sotto terra. Anche perché la realtà prima o poi viene a galla lo stesso...

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 21 September 2024 00:42
20/09 ore 23:00 aggiornamento

KURSK: CONFERMATI GLI AVANZAMENTI RUSSI DI OGGI

Persino il prudente Rybar stanotte pubblica una mappa dove finalmente ha il coraggio di mettere un po’ di rosso dove altri canali già lo avevan fatto da giorni:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/20/20240920195146-0011f099.jpg

Meglio tardi che mai… confermata anche la situazione sempre più tragica dei natofascisti che, in quella che si sta, giorno dopo giorno, configurando come una vera e propria sacca, non sanno ormai più che pesci pigliare. Il canale divgen ce li localizza sulla cartina:
https://t.me/divgen/54834

Così a occhio almeno diecimila uomini sono a rischio sacca. Se non vengono annientati prima. Oggi il contatore del Ministero della difesa russo arrivava a oltre 15.300 fra morti e feriti.
https://t.me/mod_russia/43585


Tra i migliori a disposizione delle forze dell’Asse, ricordiamolo. Come quelli che puntualmente si scagliano all’assalto per cercare di sfondare poco più a ovest e che, anche oggi, sono stati respinti con gravi perdite dagli eroi del 56° reggimento aviotrasportato:
https://t.me/RVvoenkor/77354

Cercano di sfondare anche altrove. Verso l’oblast’ di Belgorod, come capitato ieri:
https://t.me/ukraina_ru/217365
Colonna distrutta. In questo caso, da soldati russi entrati in servizio da tre, massimo quattro mesi. A testimonianza del grado di logoramento delle forze armate ucraine anche fra i cosiddetti gruppi di élite. Poi è tutta “disinformazione russa” e han ragione i nostri cinegiornali luce a dire l’esatto contrario… certo. E nel 2025 arriveranno a Mosca, scenderanno da cavallo davanti alla Torre Spasskaja (a cui avran tirato giù la Stella Rossa come segno liberatorio atteso da una vita...) e abbevereranno i loro ronzini nelle limpide e pescose acque della Moscova... va bene, vero, anzi, “Verissimo”. Con la V maiuscola, le conduttrici sovraesposte dalle luci in studio sparate sulla faccia, che ti sembra di aver sputtanato la televisione finché non cambi canale e capisci che non è un problema di impianto... e gli applausi registrati.

Intanto, mentre i nostri cinegiornali proseguono nella loro sovraesposizione e sfocatura tattica quotidiana, i russi liberano anche RUSSKAJA KONOPEL’KA, che sta a est, sopra BORKI:
https://t.me/polk105/24982
e cartina qui:
https://divgen.ru/51.18671/35.39701/14

Kursk, tuttavia, oggi ha ancora da dirci un’ultima cosa.

ACCADDE A DAR’INO

Dedicato agli “esperti” u-ccidentali in crisi d’astinenza da storie. Vi piacerebbe averne una così sotto mano… altro che tomcruis, altro che ciacnorris, altro che rocchirambo, altro che “tratto da una storia vera” che poi vi danno dodici oscar, compreso quello al miglior parrucchino e quello alle mutande meglio portate… e invece il film lo faranno, molto probabilmente, i russi.

Siamo a DAR’INO.

6 agosto. Giorno I. I natofascisti invadono il paese da sud e quattro soldati restano tagliati fuori, accerchiati da forze soverchianti, praticamente spacciati. Quattro ragazzi, di nome Aleksej, Pavel, Igor’ e Ivan. Quattro soldati che avevano firmato il contratto per un anno. Semplici reclute, che mai si sarebbero aspettate di trovarsi in una situazione simile.

Decidono di non arrendersi. Si rifugiano nel bosco vicino e da lì ristabiliscono contatto radio coi loro compagni, a cui forniscono coordinate e dati sulle formazioni natofasciste in paese. Escono dal bosco di notte, per recarsi nelle case contadine in cerca di qualche patata da mangiare.

Il loro eroico lavoro dietro le prime linee nemiche è stato fondamentale per i loro compagni.

15 settembre. Giorno 41. i marò della 155° li raggiungevano e salvavano! Quasi un mese e mezzo dietro le linee nemiche!

Accade anche questo. Accadde a Dar’ino.

ALTRE DAL FRONTE NORD

Una sola, in realtà. A est di VOLCHANSK i russi si attivano nuovamente e raggiungono il fiume VOL’CHA all’altezza di TICHOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1042

FRONTE EST

Qui tante notizie, e buone.

I russi ampliano il loro raggio d’azione a MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1041
liberandola dalla presenza dei soldati colombiani gentilmente forniti dalla NATO che, evidentemente, non sono ancora finiti (l’ultimo – della serie – ci ha salutato oggi)
https://t.me/Tatarinov_R/43248

Mancano ancora due o tre isolati a sud… probabilmente abitati da altri natofascisti colombiani in trasferta per cui “ormai sicura è già la dura sorte”…

Molto più a sud, sotto KLESCHEEVKA, i russi liberano ANDREEVKA e raggiungono il canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS (con due S, cari cinegiornali luce ed “esperti”, con due S). Cartina qui:
https://divgen.ru/event/1040

Poco più a sud, DZERZHINSK. Dove anche oggi il cuneo russo avanza. E arriva alla centrale Via Majakovskij (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1043

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Qui due belle notizie in serata. La prima, è che da SOPRA OSTROE i russi hanno compiuto un bel balzo verso ovest, tale da
- AGGIRARE QUATTRO ISOLATI CHE I NATOFASCISTI ANCORA TENGONO A OSTROE
- SCAVALCANDOLI, PERCORRERE VIA ROSA LUXEMBURG E
- AMPLIARE IL PROPRIO RAGGIO CALANDO VERSO SUD E RISALENDO VERSO NORD
(cartina qui)
https://divgen.ru/event/1039

Nell’immediato, tre effetti:
1. avvicinarsi ad ALEKSANDROPOL’ a nord (prossima fermata: KURACHOVKA)
2. avvicinarsi a KURACHOVO a ovest
3. rendere inutile la tenuta dei quattro isolati a OSTROE, ma soprattutto di MAKSIMIL’JANOVKA già ora a SUD-EST rispetto a dove son riusciti ad avanzare i russi. Ancora un chilometro e mezzo e piomberanno sulla strada che la collega a KURACHOVO. FORMANDO… analisti u-ccidentali udite udite… l’ennesima sacca! Ma dai…

LA STESSA CHE SI STA FORMANDO INTORNO A UGLEDAR. A ovest i russi sono avanzati verso nord-est da PRECHISTOVKA (mappa qui)
https://divgen.ru/event/1044

A est c’è sempre VODJANOE, sempre a una manciata di chilometri dalla strada che collega UGLEDAR a KURACHOVO… ma forse, secondo qualche analista nostrano che pubblica libri, i russi resteran prima senza cartucce! O senza punti del supermercato… o senza buoni sconto per fare il pieno… o finiranno il disco orario e dovran star fermi per otto ore… e neanche all’autogrill, ma a bordo strada… o avranno le gomme lisce e la stradale gli farà il verbale… del resto, come cantavan mezzo secolo fa...

Non si sa mai non si sa mai
quello che al mondo ci può capitar
Non si sa mai non si sa mai
quello che è stato non può più tornar
Non si sa mai non si sa mai
tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far
Ma se si tratta
dopo di pagare
io mi sento male,
sai non si sa mai. Uè!

https://www.youtube.com/watch?v=lzHjjH35qYA

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Friday, 20 September 2024 14:30
20/09 ore 13:30 aggiornamento

A KURSK I RUSSI CONTINUANO A STRINGERE I CORDONI DELLA SACCA


Cartina aggiornata qui:
https://divgen.ru/event/1037
Russi giunti a SVERDLIKOVO
https://t.me/polk105/24965
la cui liberazione comporta il controllo dell’ennesimo valico di frontiera. E tutta la parte ovest della sacca che (soprav)vivrebbe solo tramite la parte est… e intanto i cordoni si stringono…

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Confermato l’avanzamento fra SELIDOVO e CUKURINO
https://divgen.ru/event/1038
teso ora a ripianare la linea di fronte verso ovest e, in prospettiva a ripartire per tagliare l’arteria che le collega… e che cammina cammina arriva fino a UGLEDAR.

Confermata anche l’ulteriore riduzione della SACCA DI NEVEL’SKOE:
https://t.me/z_arhiv/28165
Ormai manca veramente poco a collegare ZHELANNOE PERVOE a KRASNOGOROVKA. Se pensiamo che a inizio anno erano praticamente due fronti distinti, capiamo non solo l’entità dell’avanzamento russo, ma anche come si siano radicalmente modificati i rapporti di forza fra le parti, laddove i russi si muovono su territori molto più ristretti con forze più ingenti.

FRONTE EST

Altro pezzo di Dzerzhinsk che saluta i natofascisti:
https://t.me/z_arhiv/28167
e liberazione di questo bastione, uno degli ultimi rimasti nella DNR, sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Friday, 20 September 2024 15:34
Ogni tanto scatta in me l'istinto perverso di gustarmi la stampa mainstream non solo confinata nel riportare senz'anima quattro righe prese da fonti padronali ma bensì proiettata nell'andare a caccia di previsioni fatte da "esperti".

Pertanto:
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/orio-giorgio-stirpe-i-quattro-disastri-dell-armata-di-putin-e-la-tenuta-ucraina-serve-una-soluzione-coreana-alla-guerra/ar-AA1qTSCO?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=04c2c2c6735f4bf9a720e451652cec8d&ei=51

Ci vuole fegato...ma soprattutto uno stomaco di ferro per leggerlo tutto.
Fino alla fine mi raccomando...perché dopo una serie notevole di riflessioni profonde e documentate...è alla fine che si arriva concretamente all'apoteosi!
Che poi in fin dei conti è una negazione della soluzione coreana ventilata già nel titolo di questo capolavoro.
In quanto accade poi tutto naturaliter...

Vedete voi se piangere o ridere.
Di certo è un monumentale Orio Giorgio Stirpe at his best!
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Paolo Selmi
Friday, 20 September 2024 22:12
Come soggettista di filmacci di propaganda a stelle e strisce è anche abbastanza scontato, ma contento lui...

Concordo che nel finale raggiunge l'apice. Ripeto, mai come il monologo di Rocchi (non sigfredi) davanti all'uomo con la voglia in fronte. Quello lo batte solo Guareschi:

Quando Peppone viene interrotto dalle note del piave che mormorava non passa lo straniero... e cambia registro. Recuperata la sequenza...

"E voi giovani che andate nelle barbare caserme, direte a coloro che tentano di armarvi e di usarvi per i loro sporchi interessi, direte a coloro che diffamano i lavoratori…
(Dal campanile della chiesa di Don Camillo si levano le note della Canzone del Piave)
…direte ai calunniatori del Popolo, direte che i vostri padri…
(Gli occhi di Peppone iniziano a farsi lucidi)
…hanno difeso la Patria dal barbaro invasore che minacciava i sacri confini e che noi del ’99 che abbiamo combattuto sul Monte Grappa, sulle pietraie del Carso e sul Piave saremo sempre quelli di allora e che quando tuona il cannone è la voce della Patria che chiama e noi risponderemo “Presente!”.
(Don Camillo dalla torre campanaria si mette sull’attenti e sussurra “Presente!”)"

E poi va avanti... pur facendomi letteralmente rigettare, e guardare a tratti, ogni tanto, solo perché quella Brescello mi ricorda tanto una Corlo di Formigine che non esiste più... e ogni tanto ho bisogno di farmi del male da solo e farmi salire il magone... è dieci volte più credibile di quanto mi è capitato di leggere. Almeno lui certe minchiate sulla NATO si guardava bene dal dirle... altra pasta, anche i borghesi e i reazionari...

Un abbraccio
Paolo
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Slavsja Respublika
Saturday, 21 September 2024 15:23
La vicenda del Piave ha fatto sì che l'italiano medio avesse in passato, e ancora oggi, una visione della Prima Guerra Mondiale come un'eroica resistenza nei confronti dell'invasore.
In realtà fu l'Italia (padronale e guerrafondaia) a muovere guerra contro l'ex alleato - e gli sloveni del Carso maledicono ancora adesso quella decisione e quanto ne scaturì negli anni successivi - e a ritrovarsi impreparata.
Poi, per carità, il Piave fu una pagina importante, ma è sempre la stessa storia...
Non riuscire mai a fare i conti col proprio passato.
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Paolo II
Monday, 23 September 2024 11:14
Si potrebbe anche aggiungere che la guerra fu stupidissima, in quanto quasi tutti gli obiettivi voluti e GIUSTI (mi spiego dopo) si sarebebro potuti ottenere "contrattando" la nostra neutralità con l'Austria. Vvvero, ci si poteva accordare per una restituzione di Trento (italiana) lasciando giustamente a loro il SudTirolo (Bolzano), dove tuttora, pur dopo 100 anni di "colonizzazione", sono tedeschi... E ci si sarebbe potuti anche accordare per la zona di Trieste, smilitarizzando,con amministrazione mista e con status di "Porto Franco", vantaggioso per entrambi. Invece... si preferì essere ingordi e soprattutto credere agli anglofrancesi, che ci promettevano di consentirci espansioni coloniali in Africa. Conseguenze fatali, come sappiamo: senza il nostro Fronte, probabilmente Russia avrebbe fiirmato la resa già nel 1916, e tutta la forza degli Imperi Centrali si sarebbe concentrata contro la Francia e il Corpo di spedizione Inglese, e senza dare tempo agli USA di prepararsi e intervenire. Finale di guerra cambiato, niente fascismo, niente nazismo, niente Olocausto., no Danzica alla Polonia..se tedeschi fossero stati furbi ( a differenza di "occidentali" che le imposere condizioni durissime), una volta chiusa la questione dell'Alsazia/Lorena (salvo dare ai francesi qualche villaggio di confine a maggioranza francofona) , avrebbero potuto ricompensare l'orgoglio francese smantellando quella Nazione fasulla chiamata Belgio, assegnando alla Francia la regione Vallone ed all'Olanda le Fiandre. Volendo, potevano "sparire" anche il Lussemburgo (80% alla Francia, 20% - la fascia di confine - alla Germania) ed il Lichtenstein (annesso all' Austria). Ovviamente, pura utopia, anzi ucronìa.
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Mario M
Monday, 23 September 2024 12:11
Paolo II, in effetti quella volta che sono andato a Merano e Bolzano mi sentivo uno straniero, non solo per la lingua che essi parlavano ma anche per il loro comportamento.

Che senso avrebbe imporre loro la lingua italiana, quando gli abitanti si sentono tedeschi?
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Paolo Selmi
Saturday, 21 September 2024 18:46
Ma proprio mai, carissimo Slavsja Respublika. Già da qualche anno, introdotto nuovamente nelle scuole del circondario dove abito alzabandiera il quattro novembre.

D'altronde, coi soggetti che abbiamo al governo e all'opposizione, questo ci tocca.

Passo successivo: in "abissinia" (sic) abbiam fatto del bene.

Passo successivo: allora vedete che le forze dell'asse non avevan tutti i torti?

Passo successivo... "I am a scientist using my diverse background to work on international environmental, political and humanitarian projects (disaster risk reduction systems, water, biodiversity, resilience, mitigation, adaptation, conflicts, complex emergencies, etc). Enjoy working in a multicultural environment where diversity, integrity and respect are valued."
https://independent.academia.edu/CristianaBarsonyArcidiacono

Dalla pagina di academia.edu della signorina italoungherese Arcidiacono-Barsony, a capo della fantomatica "BAC Consulting Kft"... di cui quando sentite puzza di Mossad aprite le finestre... e senza accendere la luce, mi raccomando! Che di Bum ne abbiamo già a sufficienza...

Natofascismo e "diversity, integrity and respect" che vanno a braccetto, come a Kiev... come dalle nostre parti. Dove chi la pensa diverso è un terrapiattista-complottista da escludere dal cosiddetto "civil consesso", ma guai a contestare la cerimonia inaugurale delle olimpiadi...

va bene così...

un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Friday, 20 September 2024 10:21
20/09 ore 08:30 aggiornamento

SACCA IN FORMAZIONE A KURSK: NON CHIAMIAMOLO “FATALISMO” O “MATERIALISMO VOLGARE”...


IL RIFERIMENTO è ALLA SACCA IN FORMAZIONE: così è, se vi pare… nulla di certo, per l’amor del cielo. Quando si assiste a una moviola in tempo reale, come in questo caso, tutto pare possibile: persino schivare le pallottole inarcandosi all’indietro come in Matrix.

Oppure no. Quelli son film e la moviola, pur non riproducendo eventi passati ma il semplice, lento, decorso dell’agonia di una linea di fronte, altro non fa che riprodurre al rallentatore, un fotogramma alla volta, l’ineluttabilità di un dramma che si sta consumando sotto i nostri occhi. E nessuno ci può fare nulla, dal momento che i VETTORI che guidano tale MOVIMENTO son sempre quelli, sempre con quella intensità, sempre con quella direzione.

E a quel punto c’è poco da sfogliare verze, quando la “dinamica” si riduce a semplice “meccanica”, resa tale dall’ottusità, dalla prevedibilità, dalla ferrea disciplina, o subordinazione, a logiche superiori. Tra cui, non ultima, quella del “vil denaro” di un complesso militare industriale e dei suoi profitti a fine semestre che PREVALE NETTAMENTE SULLE ALTRE: militare, giusto perché di guerra stiam parlando, umanitaria poi non ne parliamo, eccetera.

Non è fatalismo, non è “materialismo meccanicistico, volgare”, come lo chiamava Marx. È la volgarità di questo imperialismo a rendere tutto così meccanico. Fatalistico. Con ben pochi “a meno che...” lungo il tragitto. Specialmente in campi di esistenza ristretti come la pignatta, sempre più ristretta peraltro, dove i natofascisti sono cucinati a fuoco lento a Kursk.

La conferma ricevuta stamane da un altro canale russo (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28164
della liberazione di DAR’INO e NIKOLAEVO-DAR’INO sostanzialmente valida anche la tesi da noi esposta ieri e ribadita su altri canali russi: che sia in atto il TENTATIVO DI FORMARE UNA SACCA GRANDE TANTO QUANTO IL TENTATIVO NATOFASCISTA DI INVASIONE.

Sono pochi chilometri in tutto. Tutto è possibile, anche un’ordine di ritirata, MA NON ALL’ULTIMO! In questo momento il comando natofascista, rappresentato non dal burattino macellaio Syrskij, e neppure dal burattino dittatore (da quattro mesi ormai!) Zelenskij, ma da chi li tiene in piedi, ORDINA DI TENERE, A TUTTI I COSTI.

Altrimenti il giocattolo mangiasoldi si rompe, la gallina dalle uova d’oro diventa stitica, la bolla speculativa che ha moltiplicato anche a due cifre i prezzi di armi e munizioni dal 2022 a oggi potrebbe anche scoppiare… mai sia! Avanti così, avanti tutta! Ma non chiamiamolo, per favore, “fatalismo” o “materialismo volgare”...

KRUTOJ JAR LIBERA!

Altra moviola in tempo reale, il movimento russo verso ovest nel Donbass. “MEDLENNO, NO UVERENNO”, lentamente, ma a passo sicuro, i russi avanzano. E liberano KRUTOJ JAR:
https://t.me/ukraina_ru/217278
che sta sopra SELIDOVO e sotto KRASNOARMEJSK. E aggrava ulteriormente la situazione di entrambe. Anche qui, non per “fatalismo”, non per “materialismo volgare”, ma perché se ti schianti a centocinquanta all’ora contro un muro quella è la fine che ti tocca. E se per un puro caso si vede la scena quando ormai il bolide è a venti metri dal muro, ma anche cinquanta...
You'd better close your eyes.
You'd better bow your head.
Wait for the ricochet.

(Deep Purple, “Child in time”)

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 23:23
19/09 ore 23:00 aggiornamento

A KURSK PROCEDONO INCESSANTEMENTE, MA SENZA SUCCESSO, I TENTATIVI NATOFASCISTI DI CREARE UN DIVERSIVO SFONDANDO A OVEST

La cartina parla chiaro:
https://t.me/RVvoenkor/77290

Ogni giorno si susseguono attacchi sempre più alla disperata. I parà natofascisti partono con piccoli e veloci gruppi d’assalto. I russi li aspettano e li distruggono, uno a uno. Al che i sopravvissuti, invece di ripiegare, giocano a nascondino nei boschi russi. Dove vengono però regolarmente stanati e fatti prigionieri.


FRONTE EST

MAKEEVKA ormai quasi del tutto libera! Questa la cartina prudente del buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5920

e questa la cartina ottimistica:
https://t.me/polk105/24951
con quest’altra:
https://t.me/divgen/54764

I russi ormai combattono a ovest della città, quindi da qui a ricacciare indietro i natofascisti di qualche chilometro e liberare completamente l’agglomerato periferico è ormai questione di poco tempo.

Molto più a sud, i russi guadagnano qualche isolato a Dzerzhinsk:
https://t.me/divgen/54762

KRASNOARMEJSK – UGLEDAR

I russi, proseguendo nell’attacco ai fianchi di un giorno fa, sono arrivati a CUKURINO da nord
https://t.me/Tatarinov_R/43205
i natofascisti al momento continuano a perdere terreno.

Prosegue inoltre l’attacco russo a GORNJAK, coi natofascisti costretti a ripiegare
https://t.me/polk105/24952

E SE SI ATTIVASSE ANCHE LA “DIREZIONE GULJAJPOLE”?

Sarebbe un altra rogna per i natofascisti. Cartina qui:
https://t.me/rezident_ua/24385

Sinora avanzamenti minimi, ma il fatto che i russi volessero approfittare di queste trincee sguarnite per i militari mandati in fretta e furia a Kursk, è MOLTO interessante. Se si attivasse anche questo fronte,
1. i russi dimostrerebbero di “averne” ancora e a iosa, di fiato. Senza mobilitazioni supplementari.
2. Aumentano i rischi di tracollo fra la popolazione ucraina.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 23:42
Errata corrige:
"2. Aumentano i rischi di tracollo fra la popolazione ucraina."
diventa
"2. Aumenterebbero i rischi di tracollo fra le forze armate ucraine."

Chiedo scusa per mancata rilettura.
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 15:31
19/09 ore 13:30 aggiornamento

KURSK: MEGA SACCA IN FORMAZIONE?


Le cose, cari compagni, stan prendendo una piega ben peggiore di quanto ipotizzato da noi stamane. Quantomeno, se è confermata la notizia appena pubblicata sul canale di Tatarinov (e cartina annessa!)
https://t.me/Tatarinov_R/43163
secondo cui i russi starebbero ricacciando indietro i natofascisti da PLECHOVO. Ridente paesino a SUD-EST, all’inizio delle frecce rosse a destra.

Il che porta Tatarinov a disegnare, quelle frecce! Che vanno ad AGgiungersi a quelle che da nord-ovest calano verso sud-est, DI CUI PARLAVAMO STAMANE.

Meglio, che vanno a CONgiungersi a quelle frecce! E quando frecce provenienti da una parte si congiungono con frecce provenienti dalla parte opposta… è subito SACCA!

Sicuramente i natofascisti faranno il possibile e anche l’impossibile perché ciò accada. Ma se anche l’impossibile non bastasse… si tratterebbe di decine di migliaia di uomini e mezzi che, in terra di Russia, troverebbero la loro triste fine. Prigionieri o “eroicamente immolatisi” per il loro regime.

E se invece bastasse, tale alzata di asticella, in regime di completa scarsità di uomini e mezzi, avrebbe un costo che costituirebbe, ALTROVE, un’ulteriore distrazione di forze e un’ulteriore aumento, in proporzione, della disparità fra russi e natofascisti in favore dei primi.

In ogni caso, altre rogne in arrivo. Cosa accadrà, poi, non lo sappiamo. Dalla piega che stan prendendo gli eventi lo sapremo presto, ho idea. I natofascisti morti o feriti in questa terza edizione della Campagna di Russia hanno quasi raggiunto le QUINDICIMILA unità. Con totali perdite uomini e mezzi che ammontano, al bollettino di oggi, a:
- oltre 14.950 soldati morti o feriti
- 122 carri armati
- 52 blindati da combattimento
- 93 blindati da trasporto
- 768 autoveicoli corazzati
- 464 autoveicoli
- 109 fra obici e mortai
- 28 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e SEI MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 28 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 14 mezzi del genio militare
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43558

122 carri armati, 109 obici e mortai, oltre milletrecento veicoli, blindati e non, 35 mezzi mobili essenziali sia per disturbare il volo dei droni in arrivo, sia per individuare il fuoco nemico e distruggerlo, 14 fra mezzi posamine e mezzi che invece sminano; oltre, naturalmente, a 15.000 uomini fra cui i natofascisti annoveravano le loro unità migliori: tutto questo non solo non c’è fra KRASNOARMEJSK e UGLEDAR, non solo non c’è fra DZERZHINSK e KUPJANSK.

Tutto questo non è più, punto e basta. Il resto, di questa “avjantura”, rischia di restare chiuso in una sacca. La più grande, per dimensioni, dall’inizio di questo conflitto. E, nella migliore delle ipotesi, quella che vede salva la propria vita in cambio di “kapitulacija” senza condizioni, limitare tale disfatta a numeri, e non a cadaveri sul campo. “Fino all’ultimo ucraino”, come vorrebbe qualcuno e come ormai non crede più nessuno.

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Thursday, 19 September 2024 17:29
L’Europarlamento: le forniture all’Ucraina sono insufficienti, vanno inviate più armi e munizioni.
L'Eurocamera approva, con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti, il paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo".

Altro capitolo squallido.
E purtroppo non sarà manco l'ultimo...di sto passo e con sta gente...
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 22:20
No, carissimo Slavsja Respublika... penso proprio che allo squallore non ci sia mai fine.

Del resto, con ancora dei dispersi in giro, gente con la casa allagata, gente che la casa l'ha persa, mettersi in conferenza stampa a chiedere rendiconti e pezze giustificative, anziché pensare prima a spalare e poi, messi tutti in salvo, fatta la conta dei danni, stanziati altri fondi e iniziata la ricostruzione, fare le pulci e le contropulci, era una cosa che a cinquant'anni non avevo ancora visto.

E siamo tra di noi. Figurarsi con gente di cui, all'Unione Europea intera, interessa meno di niente, al punto che pensa a dargli missili e non trasformatori in sostituzione di quelli distrutti e generatori diesel e caldaie per l'inverno. Al punto che fa finta di non vedere come i suoi figli vengono rastrellati e sbattuti al fronte. Al punto da non battere ciglio se tali attacchi sconsiderati porteranno all'annientamento di un popolo e di un territorio. Tanto non è il loro...

Tanto ci sarà sempre qualcuno che, quando il pinocchietto o pinoscè(tto) che tiene su a spinta, non gli farà più comodo... uscirà con un articolo sul WP, o sul NYT, o sul WSJ, o sul che-il-diavolo-se-li porti, chiedendo la rendicontazione degli "aiuti"... "di dieci anni di aiuti"...

Sempre peggio.

Teniam duro
Un abbraccio e un abbraccio a tutti gli emiliani-romagnoli e marchigiani colpiti.

Paolo
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Paolo II
Thursday, 19 September 2024 17:19
Le cose prendono una piega ben MIGLIORE, non "peggiore"! La guerra va chiusa rapidamente, prima che si arrivi alla guerra nucleare, e anche prima che "crescano " e siano sbattuti al fronte i ragazzi che hanno cominciato ad andare a Scuola nel 2014(classe nati 2008), cresciuti con l'odio per i russi e mandati d'estate nei campi paramilitari. Meglio per loro , che non creperanno, e meglio per i russi, dato che la Hitler jugendl commetterebbe nuovi crimini di guerra
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 22:03
Concordo, carissimo Paolo. Anche perché, paradossalmente, ogni anno che passa è nuova carne da cannone che raggiunge la maggiore età e va al massacro. Immolando sé stessa, il proprio popolo che si sta lentamente estinguendo. E qui, lo ripeto fino alla nausea, nessuno che occupa le università, nessuno che canta "ui scell overca-a-am" o "di ensuer mai friend is blouin in ze uind", anzi, avanti tutta con la prossima fornitura di armi. Che finché c'è guerra c'è speranza. Ma che siamo.. in un film di Alberto Sordi? urlava un Moretti che non si capiva nemmeno da solo. Si, caro Moretti. E non da oggi...
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 10:20
19/09 ore 08:30 aggiornamento

DAR’INO E NIKOLAEVO-DAR’INO LIBERE!


Se il buon giorno si vede dal mattino, questa è una bella giornata! Questa è la cartina della regione di KURSK:
https://divgen.ru/event/1032

I russi hanno liberato due paesi oltre il fiume SNAGOST’. Non era scontato e non è stato per nulla semplice, “come bere un bicchier d’acqua”. Ma le conseguenze di questa azione sono MOLTO importanti. Allarghiamo la mappa. A essere in pericolo, a essere già ampiamente è la strada 38K-030 che porta a KORENEVO (segnata in cartina qui)
https://divgen.ru/51.28253/35.0948/12
Praticamente ora è già tagliata poco sopra SVERDLIKOVO, il primo paese sopra la linea rossa di confine (segnato in cartina qui)
https://divgen.ru/51.24708/35.11677/12

L’area occupata dai natofascisti ora si può tranquillamente dividere in due parti. Una a ovest, che traballa sempre più, e una a est, che trova il suo fulcro (o ragion d’essere) nello snodo di SUDZHA. Fine.

La Campagna di Russia 3.0 ridotta a uno snodo e quattro paesi che da esso si diramano a raggiera. Uno snodo che, fase successiva, potrebbe anche esser tagliato alla radice, visto che da SVERDLIKOVO a tagliare la strada 38K-004 JUNAKOVKA (UA) – SUDZHA (RU) son sei chilometri…

Vantaggio di osservare, costantemente, il corso degli eventi a KURSK passo passo, in questa “moviola in tempo reale”, al ritmo attuale di sviluppo della situazione, è proprio di poter analizzare e collocare gli eventi in catene e concatenazioni reciproche di cause e conseguenze senza paura di sbagliare. È tutto lì, disponibile all’ennesima verifica, all’ennesimo aggiustamento. Così da poter individuare anche possibili direttrici, sviluppi, ulteriori conseguenze, di cui le conseguenze attuali divengono, nella linea del tempo, cause o concause.

Per esempio, è da giorni che notiamo l’assoluto fallimento del tentativo natofascista di
- cambiare gioco
- tagliare approvvigionamenti a chi oggi sta liberando Kursk da ovest
- seminare scompiglio altrove cercando di distrarre unità ingenti dal loro attuale (e sinora vittorioso) impegno.
https://t.me/divgen/54740
Assalti continui a vuoto e respinti con perdite ingenti (470 soldati morti o feriti ieri). Continuiamo a tenere monitorata la situazione.

DOPO UKRAINSK… LA PROSSIMA E’ CUKURINO

A proposito di “moviola in tempo reale”, questi sono i tempi anche delle altre offensive russe in corso. Per esempio, quanto sta accadendo ora fra UKRAINSK e GORNJAK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1033

Allargando la cartina, tagliata nel mezzo a sud-ovest, troviamo CUKURINO. Se ne è accorto anche il buon Petrenko (altra cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/5914?single

CUKURINO quindi aggirata, anzi tutto,
https://t.me/Tatarinov_R/43162
e poi attaccata, chiusa nell’ennesima sacca. Anche qui vedremo come andrà a finire. Vantaggi della moviola in tempo reale...

Aggiornamenti a seguire.
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Giorgio
Thursday, 19 September 2024 14:05
Caro Paolo,
Tutti i giornali, che giustamente accusiamo di essere cinegiornal luce parlano dell’esplosione causata dai droni ucraini a Tver, 500 km dal confine. Tu hai notizie? Se vera, si tratta di un’operazione su cui vale la pena riflettere, che chiama in causa molteplici questioni (salto di qualità ucraino con i droni, problemi della contraerea russa, riposizionamento dei depositi). E poi c’è la congiuntura. “Avete visto cosa facciamo coi droni, pensate se potessimo usare i missili…” Insomma, anche se l’avanzata in Donbass giustamente merita di essere commentata come sempre fai con precisione e intelligenza, mi sembra che quanto successo a Tver sia un punto a favore degli Ucraini, parziale, ma di cui è necessario capire la natura. Un abbraccio.
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 18:21
Carissimo Giorgio!

Hai perfettamente ragione e chiedo scusa. Sinceramente mi ha preoccupato di più, in questi giorni, il tentativo di attacco laterale poco più a ovest della linea di fronte a KURSK per tagliare le retrovie, che questo attacco a un deposito sito a 500 km di distanza.

Uno come tanti altri, tant’è vero che né Petrenko, né altri canali hanno dato troppo peso alla notizia. Chi l’ha data, fra i canali russi, l’ha fatto peraltro per far polemica. SACROSANTA polemica, perché andiamo a toccare i nervi scoperti della macchina burocratica sovietico-postsovietica-russa, ivi inclusi gli schemi corruttivi di quest’ultima.

Detto questo, l’incidenza sulla situazione attuale sul campo è stata praticamente nulla, incidendo molto di più gli attacchi notturni che i russi compiono praticamente con cadenza quotidiana (come questo, fresco fresco),
https://t.me/dva_majors/52948
e che pur tuttavia ometto, altrimenti questi aggiornamenti sarebbero un lavoro e non volontariato e io un’agenzia di stampa...

Oppure avrei vent’anni di più, una decina di ore al giorno libere, e forse sarei in pensione… magari! Ma non mi lamento troppo, magari tra vent’anni, oltre a non esserci, in pensione, sarò talmente rincoglionito da non poter neppure fare il morto a tressette (laddove invece scopone scientifico e briscola chiamata non mi avventuro neppure a farle ora, talmente mi sentirei parole! I saloon del far west fanno ridere rispetto a certi tavoli dei nostri bar…)!

Detto questo, e soprattutto il motivo per cui ho lasciato correre un attacco che risulta, anche per impatto, decisamente inferiore a quello delle navi da guerra centrate nel Mar Nero, mentre per “importanza” ribadisco essere entrambi ininfluenti, mi son documentato un po’ per risponderti, quantomeno per non ripetere aria fritta. Spero così di darti qualche elemento nuovo sull’argomento.

Dicevamo… “davnym davno”… come dicono i russi, c’era una volta un super deposito sovietico di munizioni, già nel mirino CIA da almeno mezzo secolo. MILLENOVECENTOSESSANTACINQUE, per la precisione. Queste le carte desecretate:
https://t.me/designersmil/9047
Che brava la CIA… aveva chiesto e ottenuto già allora la visura catastale, lo spessore del cemento armato delle pareti, la foto della direttrice mentre faceva la doccia oltre che puntare lì un satellite e farvi foto un giorno sì e l’altro pure… (compreso il dopo, per vedere come era venuto il lavoro)
https://sevastopol.su/sites/default/files/2024-09-18/teplovaya_karta_nasa.jpg
e tra una fantasia erotica sulla direttrice e sulla dottoressa alle grandi manovre non perdeva le ultime notizie, TOTALMENTE PUBBLICHE, di inaugurazione del sito riammodernato, con tanto di fascia tricolore (pure per loro…) e taglio di nastro:
https://t.me/dva_majors/52879

Diciamo che lo sapevano anche i russi, tutto questo. E che ragionevolmente più che munizioni precedentemente stoccate, centinaia e centinaia di tonnellate, certamente, ma quelle e basta, altro non tenevano.

E’ normale, in tale contesto, che esplodendo un silos da 240 tonnellate
https://t.me/osetin20/9267
anche gli altri a fianco faccian la stessa fine.
E i sismografi registrino qualcosa… ma giusto un cicinìn… una ‘nticchia.
https://t.me/dva_majors/52901

Detto questo, nessun morto e una ventina di feriti, cittadinanza nei dintorni evacuata (7500 persone) per non respirare schifezze...
https://sevastopol.su/news/do-slyoz-obidno-pochemu-vzorvalos-superkhranilische-s-raketami-pod-tveryu

… i soliti canali polemici si sono scatenati nella caccia al colpevole. Uno è già nel gabbio. Dal 26 luglio di quest’anno.
https://t.me/dva_majors/52876
È il viceministro della difesa, ex pardon, BUL’GAKOV: l’omino che tagliava il nastro.
https://t.me/dva_majors/52906
Dentro per corruzione. Una mazzetta di qua… una di là… un po’ di sabbia nel cemento ...e “un pugno di sabbia negli occhi miei” (ciao Augusto). Diciamo che dopo ieri butteranno via la chiave…
Ma non è un “nuovo” deposito, ricordiamolo. E i bunker e i depositi sovietici, ricordiamo anche questo, sono famosi ovunque per esser fatti di cemento armato vero. E senza badare a spese. Mausoleo di Dimitrov a Sofia docet, che ci sono ancora i filmati sul tubo di quanti tentativi sono andati a vuoto prima di farlo solo tremare.

Dopo che però “non s’e fatto male nessuno” e “trovato il capro espiatorio”, resta da capire ancora CON COSA abbiano capito un deposito di armi e munizioni che ha pareti SOVIETICHE, spesse almeno quanto quelle della ZAES, colpita ripetutamente da droni FPV e ciò nonostante ogni volta marameo. Pareti sovietiche che tengono in piedi PONTI anche dopo ripetuti attacchi di HIMARS. Le stesse identiche pareti. Con gli stessi identici droni? Mmh…

E allora la storiella del drone/i, specialmente se la distanza è di SETTECENTO CHILOMETRI, regge sempre meno. Vediamo il resto, missili e gittata relativa:
- Storm Shadow/Scalp - 560 km
- Taurus – più o meno uguale
- Tomahawk – 1250 km
Дальность полёта Storm Shadow/Scalp - 560 км, дальность Taurus находится в тех же пределах, а вот дальность неядерного Tomahawk уже до 1250 км.
https://dzen.ru/a/ZurTHS2R_QiZoeOJ?ysclid=m19cs71nw698558985
Cos’è stato allora, un TOMAHAWK? Regge ancor meno del drone.

Si apre allora un’altra pista. Quella di droni lanciati DA DENTRO il territorio nazionale russo, in batteria, non uno singolo, uno dietro l’altro, in quantità e qualità tali da riuscire a intaccare, esplosione dopo esplosione, un silos che poi, esplodendo, avrebbe fatto il resto. Droni da fuori sarebbero stati molto più vulnerabili, in quei quasi settecento chilometri.

Oppure un innesco dall’interno. Entrato con la stessa logica con cui un cercapersone carico di esplosivo è finito nella tasca di un pantalone ed esploso con comando a distanza. Perché no?

Faranno il loro lavoro, gli inquirenti della magistratura militare. Su questo non ci piove. Anche perché è ormai chiaro che la cabina di regia di questa operazione non è Kiev. È un po’ più in su, come l’uselin de la comare ci insegna… e capire QUALE FALLA ABBIANO SFRUTTATO PER FARE QUESTO DANNO è molto importante. Giusto perché non si ripeta con qualcosa di più serio.

Giusto perché tra vent’anni ho idea che i natofascisti, che nel frattempo avran trovato qualcun altro da scagliare contro i russi, saran sempre lì a cercare la base nell’Artico, o in Kamchatka, o altrove… del resto, gli archivi della CIA sono pieni di fogli ingialliti con carte catastali vecchie…

Poteva andare peggio, ma la guardia va sempre tenuta alta.
Specialmente considerando con chi abbiamo a che fare.

Questo è quanto, carissimo Giorgio.
Un abbraccio

Paolo
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Giorgio
Thursday, 19 September 2024 21:28
Caro Paolo, grazie. L’ipotesi missile a lunga gittata è chiaramente molto inquietante. Vediamo se verrà fuori qualcosa dalle indagini. Certo si dovesse ripetere Mosca avrebbe un problema ( e anche noi). Naturalmente non ti chiedo alcun super lavoro, quello che fai è già molto più dell’ immaginabile. Un caro abbraccio!
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Paolo Selmi
Thursday, 19 September 2024 22:21
Grazie mille Giorgio!
se emerge qualcosa sicuramente non mancheranno telegrammi a rimarcarlo, e allora non mancherò neppur io a riprenderlo su queste note di viaggio...
un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 18 September 2024 22:57
18/09 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi guadagnano qualche posizione un po’ dappertutto

Quattrocento metri sopra PESCHANOE:
https://divgen.ru/event/1031

e un chilometro poco più a sud, appena sopra STEL’MACHOVKA:
https://t.me/z_arhiv/28150

Molto più a sud, scendendo lungo il fiume ZHEREBEC, guadagnano posizioni sotto MAKEEVKA:
https://divgen.ru/event/1030
Questo di tutti i movimenti sopra citati, è quello più interessante, a mio modesto parere. Potrebbe significare un’avanzata da nord a sud a ripulire tutta la riva sinistra del fiume ricongiungendosi con i compagni che avanzano da ovest. Non male… staremo a vedere.

Infine, a DZERZHINSK, i russi guadagnano qualche altro isolato lungo la Prospettiva Shachterov (dei Minatori)
https://t.me/beard_tim/20157

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Gli ultimi aggiornamenti riportano

- ulteriore AVANZATA ALL’INTERNO DI GORNJAK. I COMBATTIMENTI SI SVOLGONO ORMAI IN CENTRO CITTÀ:
https://t.me/polk105/24932

- posizioni guadagnate immediatamente sopra VODJANOE:
https://divgen.ru/event/1029
e area di combattimenti che ormai è a meno di un chilometro da KATERINOVKA a nord. Come è possibile vedere allargando la cartina, i russi premono da sud verso BOGOJAVLENKA, come minimo, ma anche USPENOVKA è nel mirino e, in prospettiva KURACHOVO da sud.

Ugledar sarebbe a questo punto scavalcata e assorbita, come tutte le altre sacche. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 18 September 2024 15:45
18/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Altro pezzo di DZERZHINSK che saluta i natofascisti:
https://t.me/polk105/24923

Mentre cambiando completamente linea di fronte, all’imbocco della sacca di NEVEL’SKOE, i russi attaccano GORNJAK e si consolidano sulle prime case a nord:
https://t.me/polk105/24925

Nella regione di KURSK, si susseguono i filmati di pieno controllo dell’azione nemica. In particolare, ennesimo tentativo di OFFENSIVA SU VESELOE (cartina qui, quarto giorno consecutivo di attacchi),
https://t.me/RVvoenkor/77209?single
per tagliare i russi. CON TRUPPE DI ELITE, armate di BLINDATI SVEDESI “CV90” e CINGOLATI TEUTONICI “MARDER 1A3”
https://t.me/RVvoenkor/77208
ma sulla loro strada li attendevano i parà del 56° reggimento aviotrasportato.
https://t.me/RVvoenkor/77211
Finale in cinquanta secondi qui: https://t.me/divgen/54712

“MORS TUA VITA MEA”: ANATOMIA DEL TE-TSE-KA TIPO

Il Te-Tse-Ka ha mediamente trentadue anni e per oltre la metà (50.000) degli appartenenti a tale gruppo parassitario, che attualmente ammonta a 90.000 unità, non è mai stato al fronte, neanche a pelare le patate. All’interno del lager a cielo aperto di nome Ucraina, ricopre il ruolo di procacciatore di carne da cannone e campa finché risulta efficace nella propria azione.
In altre parole, campa sulla morte altrui, per la precisione di simili suoi, dai tre ai sette al giorno come obbiettivo di sopravvivenza (la sua).
https://t.me/rezident_ua/24367

Non si tratta, tuttavia, soltanto di un parassitismo INDIRETTO, conto terzi, ovvero funzionale al mantenimento di tale meccanismo di
- sfruttamento e creazione di plus-profitti oligarchici (ottenuti grazie a cicli sempre più rapidi e quantitativamente ingenti di produzione, realizzazione, distruzione, quindi riproduzione della forma merce “armi”, che necessitano di un continuo afflusso di “operatori”, ovvero “accompagnatori alla demolizione”, per essere demoliti anch’essi come carne da cannone),
- destinati alle tasche del regime dittatoriale al potere (e le cui briciole, in ultima analisi, finiscono nel suo salario di pubblico dipendente).

Il parassitismo, come in tutte le strutture di potere, dipendenza e sopraffazione, è anche DIRETTO verso l’ultimo anello della catena alimentare di siffatto, perverso, ecosistema: il popolo ucraino.
Devo girare la testa dall’altra parte? Paga. Vuoi un rinvio, un congedo militare falso? Paga. Vuoi che fermo la macchina due isolati prima della caserma e ti lasci andare? Paga. Vuoi la “protezione” mia e di “tutti noi”? Paga.

Così il Te-Tse-Ka, oltre a conservare la propria pelle, “arrotonda” sempre più in misura del proprio ruolo gerarchico. Più timbri ha sulla scrivania (prima ancora, SE ha una scrivania...), più inchiostro a olio muove, più in fondo al pezzo di carta sta il suo tondo e la sua firma, più essa “vale” e più intasca per “far andare le mani” secondo i disperati desiderata della vittima sacrificale di turno.

Qualcuno, nel pezzo appena citato, si chiede a cosa serva al fronte un soldato a cui non frega nulla di combattere “fino all’ultimo ucraino”. Militarmente parlando, a niente. Economicamente parlando, però…

“SCUOLA ŽUKOV”

Quando parliamo del modo diverso, DIAMETRALMENTE OPPOSTO, di considerare più, meno, o per nulla ammissibili le proprie perdite di uomini e mezzi, così come li abbiamo osservati, sul campo, e in più riprese, a volte anche con cadenza quotidiana, solitamente ci siamo riferiti a un MODUS OPERANDI SOVIETICO in maniera alquanto generica.
Per quanto vera fosse, tuttavia riportata in modo generico, “così com’è”, senza farci troppe domande sul perché di tutto questo.
Oggi, meglio, ieri, Rybar mi ha dato finalmente una fonte. Un documento importante, il cui Autore è questo signore qui (non male anche come sfondo scrivania...):
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_6694c8c7d9dabb7d23dadf11_6694cd107eb4194068773cfc/scale_2400

E il documento citato, redatto dal buon Georgij Konstantinovič Žukov, è la “Direktiva voennogo soveta zapadnogo fronta” (Direttiva del Consiglio militare del Fronte occidentale) datata 30/03/1942. Che ripropongo qui integralmente (omissis “” compreso):

ДИРЕКТИВА ВОЕННОГО СОВЕТА ЗАПАДНОГО ФРОНТА
Direttiva del Consiglio militare del Fronte occidentale

30 марта 1942 г.
30 marzo 1942

Совершенно секретно
Segretissimo

№ 3750

Всем командирам, комиссарам дивизий и бригад
A tutti i comandanti, commissari di divisione e di brigata

В Ставку Верховного Главного Командования и Военный Совет фронта поступают многочисленные письма от красноармейцев, командиров и политработников, свидетельствующие о преступно-халатном отношении командования всех степеней к сбережению жизней красноармейцев пехоты.
Al Quartier generale dell'Alto Comando Supremo e al Consiglio militare di fronte arrivano numerose lettere da soldati, comandanti e lavoratori politici dell'Armata Rossa, che denunciano atteggiamenti criminali, oltre che negligenti, a ogni grado di comando, in riferimento alla cura delle vite stesse dei nostri soldati.

В письмах и рассказах приводятся сотни примеров, когда командиры частей и соединений губят сотни и тысячи людей при атаках на неуничтоженную оборону противника и неуничтоженные пулеметы, на неподавленные опорные пункты, при плохо подготовленном наступлешш.
Nelle lettere e nei racconti si citano CENTINAIA di esempi, in cui i comandanti di singole unità o di formazioni intere mandano a morire CENTINAIA E MIGLIAIA di loro uomini in ATTACCHI CONTRO DIFESE NEMICHE di cui
- non si conosce a sufficienza la struttura difensiva,
- non si è distrutta la potenza di fuoco,
- non si sono spianate le fortificazioni difensive,
- non si è preparato adeguatamente l’assalto.

Эти жалобы, безусловно, справедливы и отражают только часть существующего легкомысленного отношения к сбережению пополнения .
Si tratta di lamentele più che giuste, sacrosante, e riguardano peraltro solo una parte dell’atteggiamento attuale nei confronti delle vite dei nostri soldati, che definire “superficiale” è dir poco. [...]

Я требую:
Per questo esigo che:

1. Каждую ненормальную потерю людей в 24 часа тщательно расследовать и по результатам расследования немедленно принимать решение, донося в высший штаб. Командиров, преступно бросивших части на неподавленную систему огня противника, привлекать к строжайшей ответственности и назначать на низшую должность.
1. SI INVESTIGHI ACCURATAMENTE ogni perdita anomala di uomini NELLE 24 ORE IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVE; sulla base dei risultati emersi da tale indagine, INTRAPRENDERE IMMEDIATAMENTE AZIONI CORRETTIVE, RIFERENDO DELLE DECISIONI AL COMANDO CENTRALE.
I COMANDANTI, colpevoli di aver condotto i loro uomini dentro UN SISTEMA DI FUOCO NEMICO ANCORA NON DISTRUTTO, siano INCRIMINATI CON TUTTE LE AGGRAVANTI E DEGRADATI IMMEDIATAMENTE.

2. Перед атакой пехоты система огня противника обязательно должна быть подавлена и нейтрализована, для чего каждый командир, организующий атаку, должен иметь тщательно разработанный план уничтожения противника огнем и атакой. Такой план обязательно должен утверждаться старшим начальником, что одновременно должно служить контролем для старшего командира.
2. PRIMA di un attacco di fanteria, IL SISTEMA DI FUOCO NEMICO SIA OBBLIGATORIAMENTE DISTRUTTO E NEUTRALIZZATO; a tal fine ogni comandante che organizza l'attacco DEBBA POSSEDERE UN PIANO ELABORATO IN OGNI DETTAGLIO DI DISTRUZIONE NEMICA SIA TRAMITE ARTIGLIERIA PESANTE, CHE TRAMITE L’ASSALTO STESSO. Tale piano DEBBA essere OBBLIGATORIAMENTE APPROVATO DAL PROPRIO SUPERIORE, che dovrà TENERE SOTTO CONTROLLO COSTANTEMENTE IL PIANO STESSO.

3. К докладам о потерях прилагать личное объяснение по существу потерь, кто является виновником ненормальных потерь, какие меры приняты к виновным и чтобы не допустить гк [потерь] в дальнейшем.
3. SIA ALLEGATA, ALLE RELAZIONI SULLE PERDITE SUBITE, UNA SPIEGAZIONE DI PROPRIO PUGNO IN COSA CONSISTANO TALI PERDITE, SU CHI NE SIA RESPONSABILE, SU QUALI MISURE DISCIPLINARI SONO STATE ADOTTATE NEI SUOI CONFRONTI E SU QUALI MISURNE CORRETTIVE NEI CONFRONTI DELLE PERDITE STESSE, IMPEDENDO CHE ACCADANO IN FUTURO.

Командующий Западным фронтом генерал армии ЖУКОВ
Comandante del fronte occidentale Generale dell'esercito ŽUKOV

Член Военного Совета Западного фронта ХОХЛОВ
Membro del Consiglio militare del fronte occidentale CHOCHLOV

ВРИО начальника штаба Западного фронта генерал-майор ГОЛУШКЕВИЧ
Provvisoriamente facente funzioni di Capo di stato maggiore del fronte occidentale, Generale maggiore GOLUSHKEVICH

(ЦАМО СССР. Ф. 353. Оп. 5879. Д. 174. Л. 390)
(Archivio Centrale del Ministero della Difesa, Fondo 353, Inventario 5879, Fascicolo 174, Pagina 390)


https://docs.historyrussia.org/ru/nodes/433293?query=Директива+Военного+Совета+Западного+фронта+от+30+марта+1942+г.+#mode/inspect/page/1/zoom/4
et
https://docs.historyrussia.org/ru/nodes/433293?query=Директива+Военного+Совета+Западного+фронта+от+30+марта+1942+г.+#mode/inspect/page/2/zoom/4

Nel tradurre questo documento, non posso non pensare a quei cingolati, a quei blindati, a quei soldati a piedi mandati al massacro con ordini di assalto (o di tenuta di posizioni) inutili, criminali, nocivi alla salute delle stesse forze armate ucraine. Non posso non pensare alla DEGRADACIJA di quello che era il secondo esercito sorto dalle ceneri dell’URSS. Non posso non pensare che U-ccidente non è solo un gioco di parole.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 18 September 2024 09:48
18/09 ore 08:30 aggiornamento

I RUSSI AVANZANO A GRODOVKA!

Solo IERI sera giungeva notizia che eran riusciti a passare il fiume ZHURAVKA,
https://divgen.ru/event/1026
che costituiva argine naturale per la linea di difesa orchestrata dai natofascisti dopo che, in fretta e furia, si era deciso che mollare il Donbass ai russi così sarebbe stato troppo scandaloso:
E così, di nuovo ad ammassare in fretta e furia riserve su riserve (delle non molte rimaste, ormai) sui punti caldi. Novogrodovka era andata, Selidovo, Ukrainsk e Grodovka ancora no…

L’afflusso ingente, e alla disperata, di riserve rallentava notevolmente l’azione russa, ma non la fermava. Cosa che accade, solitamente, quando si chiude il recinto dopo che i buoi sono scappati.

Ciò nonostante, la tardiva risposta natofascista obbligava i russi a scalare di due o tre marce. E loro scalavano. Continuavano a martellare i nuovi arrivati, pensando ad annientarne il potenziale bellico, a ripristinare la superiorità relativa sul campo che avevano prima della loro venuta, parzialmente o in toto.

In tale contesto hanno martellato GRODOVKA per settimane. Fino all’attraversamento del fiume di ieri. Ma di pochissimo, come si vede dalla cartina… passato proprio per “metterci il piede”!

QUANTO BASTA, come si dice in cucina, tuttavia, per mandare in tilt l’intero sistema difensivo, probabilmente (e senza probabilmente!) colto di sorpresa nel punto meno fortificato. La cartina di stamane è a dir poco IMPIETOSA:
https://divgen.ru/event/1028

I russi hanno liquidato l’ennesima sacca rappresentata dai natofascisti ancora a est del fiume, in più hanno liberato l’intera parte a ovest, ponendo i presupposti per un doppio obbiettivo:
1. liberare la città
2. costruire un avamposto solido a ovest del fiume per attaccare MIRNOGRAD a nord-ovest (a fianco di KRASNOARMEJSK), ma anche a nord, ma anche a nord-est a questo punto.

Stesso destino, dopo la liberazione completa di UKRAINSK di ieri, è quello che attende CUKURINO che le sta subito a ovest (cartina di Rybar qui, di ieri notte ma ormai già obsoleta):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/17/20240917231424-d2161b89.jpg

Mentre voci non confermate riportano di un ulteriore arretramento natofascista nella sacca di NEVEL’SKOE (che pare si starebbe riducendo fino a Zhelannoe-2, dove peraltro i russi già attaccano)
https://t.me/Tatarinov_R/43082

La situazione per i natofascisti continua a peggiorare. Il DONBASS continua la propria liberazione.

LI ASPETTANO…

A Kursk (cartina “aggiornata” qui dove l’unica cosa che cambia, e pure in negativo per gli invasori, sono i territori liberati qua e là dai russi)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/18/20240918001740-d738e4e3.jpg
si sta ripetendo la fotocopia della situazione di Rabotino 2023. Con la differenza, notevole, che mentre lì SUROVIKIN iniziò a scavare trincee sin da febbraio, in previsione dell’attacco più telefonato della storia militare recente, qui i russi hanno ottenuto lo stesso effetto in modo estremamente, sorprendentemente (per i natofascisti) REATTIVO e DINAMICO: circoscrivendo il problema, senza permettergli affondi fatali, con linee di difese “dinamiche”, dal momento che la trincea “statica”, il bunker anch’esso “statico”, i camminamenti anch’essi “statici”, a decine di chilometri di una linea di confine – linea rossa sino ad allora inviolata, nessuno li aveva costruiti; senza perdere la testa e neppure risorse ingenti. Soprattutto, senza stravolgere i piani altrove in via di attuazione.

E’ stato un successo. Formidabile è dir poco. E ora, mentre pian piano si riprendono il maltolto, li tengono sotto controllo. Li aspettano. Come un pugile esperto che vede il pivello “telefonare” il colpo che gli sta tirando, e lo colpisce d’anticipo, appena parte.

Anche se ormai non fa più colonne di trenta mezzi, ormai li aspettano. Quattro mezzi fatti fuori in un colpo solo qui, proprio mentre passavano il confine:
https://t.me/epoddubny/21093
E qui il solito drone kamikaze con telecamera FPV che centra un singolo blindato, e militari annessi:
https://t.me/epoddubny/21096

Se questo è il controllo del territorio, è facile intuire che le prospettive per i natofascisti oscillino tra la ritirata, la resa incondizionata o l’annichilimento. Pare, a tale proposito, che il nichilismo u-ccidentale sia la filosofia maggiormente in voga fra loro… specialmente se a crepare sono i civili tenuti in ostaggio e da questo inverno con sempre meno luce e meno gas (l’ora d’aria invece non è stata ancora abolita...) finché non arriva il loro momento di esser sbattuti al fronte. Esser nichilisti col culo degli altri: cara, vecchia, scuola u-ccidentale non mente.

Aggiornamenti a seguire.
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Ambro
Wednesday, 18 September 2024 11:05
Se sul campo procede pare che delle varie wunderwaffen farlocche l'unica che stia realmente facendo effetto sono i droni a lunga gittata fatti dagli ucraini stessi, derivati da quelli turchi. Lì, i russi, devono darsi una mossa (immagino che non hanno certo bisogno di un incoraggiamento) perchè forse è quello il punto debole perchè crea un fronte interno dagli esiti imprevedibili
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Paolo Selmi
Wednesday, 18 September 2024 11:59
Concordo, carissimo Ambro,
anche se per fortuna la maggior parte riescono a tirarla giù

- "tradizionalmente" (tiro al piattello, meglio se da sistemi a sparo multiplo su diverse bocche di fuoco che, per quanto artigianali e riconducibili a precedenti sovietici vecchi di ottant'anni... son sempre molto efficaci)

- con sistemi di disturbo radiofrequenza, della serie

1. "produciamo campi di disturbo radiofrequenza" in prossimità di aree strategiche operative, per esempio, di notte quando il contatto visivo è più problematico (e, per chi come me era appassionato di MW e SW, il cielo è decisamente più "sgombro" ed è più efficace, pervasiva, una difesa di questo tipo).

2. gli puntiamo contro quei "fucili a radiofrequenza" tipo questo (primo link che capitava sul motore di ricerca...)
https://www.domusweb.it/it/product-news/gallery/2019/08/12/contro-i-droni-un-fucile-futuribile-a-radiofrequenza.html
che potrebbero contribuire all'abbattimento

Altro al momento non si trova:

Il problema è che questi trabiccoli sono rilevati a fatica dai radar, volano molto basso e dal 1987 (Mathias Rust, Piazza Rossa) a oggi il problema dell'individuazione di piccoli oggetti volanti a bassa quota fatica a trovare una soluzione "scientifica", ovvero buona per tutte le stagioni.

La soluzione che hanno adottato è quindi una COMBINAZIONE INTEGRATA di quanto sopra, per quanto riguarda la RISPOSTA AGLI ATTACCHI.

C'è poi la prevenzione, che prevenire è meglio che curare:
- individuare tramite la rete di spionaggio e la resistenza partigiana via BOT le coordinate dei depositi dove sono stoccati.
- risolvere il problema alla fonte.
Ciò è reso possibile dal fatto che, anche se a lunga gittata, vengano sempre lanciati da aree ben precise, in genere prossime al confine o alla prima linea, accessibili dalle retrovie. E qui con un po' di fortuna, anche in totale assenza di informazioni da terra, i loro droni (più che satelliti) riescono a individuare e a trasmettere cose molto interessanti.

In questa industria, che dipende molto dalla componentistica straniera, anzi è quasi tutta componentistica straniera, lasciando ai locali l'assemblaggio, il cerchio intorno a CHI potrebbe oggi produrre tali ordigni, e prima ancora RICEVERLI, e prima ancora ORDINARLI (monitoraggio email, server, traffico telefonico) non è poi così tanto grande.

E in questo mondo piccolo, piccoli uomini compiono sempre le stesse piccole, meschine, attività. Molte delle quali lasciate correre per prendere i pesci più grossi. E ogni tanto a L'vov, o a Ternopol, qualche fabbrica prende fuoco...

... provocando l'ira funesta di chi è rimasto a corto di wunderwaffe e si scopre ulteriormente nelle telefonate incazzate, nelle mail incazzate, nei movimenti inconsulti di camion dedicati e merci che vengono scaricate in fretta e furia... preparando la seconda passata su un altro magazzino, su un altro capannone improvvisato linea di montaggio droni, eccetera...

... un lavoro paziente, lento, senza clamore, al quale i russi sono abituati. Sin dai tempi de "Lo scudo e la spada"...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 17 September 2024 23:01
17/09 ore 22:30 aggiornamento

UKRAINSK LIBERA!

Cartina QUI
https://divgen.ru/event/1024

Finalmente filmati che ci mostrano, alla fine della miniera, la bandiera rossa issata a simbolo della sua liberazione.

Ma non è l’unica notizia da quel fronte. I russi infatti attaccano a GRODOVKA e si portano a casa altri bastioni della difesa natofascista:
https://divgen.ru/event/1026

A sud, invece, molto più a sud, i russi han quasi finito di LIVELLARE i territori occupati dai natofascisti all’altezza della linea KONSTANTINOVKA-MAR’INKA.

Segnaliamo infine ulteriori cedimenti, da parte natofascista, di terreno a sud di DZERZHINSK
https://divgen.ru/event/1027
i rinforzi, sinceramente, non sono serviti a molto.


USQUE TANDEM? E UNA NOTA A MARGINE SULLE PILE AL LITIO...

Queste immagini drammatiche parlano di civili colpiti, non di “terroristi”:
https://t.me/ZeRada1/21510

Ma tanto chissenefrega, nevvero? Usque tandem? Perché… Dopo quanto accaduto sinora a Gaza, c’è forse un limite? Quale? La lingua che si secca ai pennivendoli nostrani? E che pone fine alle loro supercazzole sui “colloqui”? E altre supercazzole, e altre ancora: guarda guarda l’uccellino aaam pappa buona? E intanto civili morti, su morti, su morti… un popolo intero… senza distinzione fra militari o civili, uomini, donne, vecchi o bambini, ogni giorno?

Provo a pensare ad altro. E a passare a un altro argomento. Le migliaia di cercapersone esplose simultaneamente, oltre a confermare il regime di totale impunità nel quale operano i militari israeliani, ivi compresi atti terroristici come questo, se si cercasse di unire i puntini, metterebbero seriamente in discussione l’attuale percorso di “elettrificazione” delle nostre vite.

Una teoria, alternativa a quella del PETN (tetranitrato di pentaeritritolo) ficcato in minima dose (20 g) nei cercapersone e azionato a distanza,
https://t.me/ZeRada1/21515

parla di malware con cui si sarebbero surriscaldate le pile al litio provocando l’esplosione:
https://t.me/sashakots/49029

Potrebbero esser state anche entrambe le cose, per quel che ne sappiamo noi. Il surriscaldamento delle pile che ha fatto da detonatore, per esempio.

Parliamo di pile di un cercapersone. Un telefonino che esplode, comunque, non provoca danni dissimili da quelli visti… lasciamo però la materia agli specialisti.

Io mi permetto di andare oltre. Le batterie al litio di una macchina sono “leggermente”, ma proprio di un pochino… più grandi.

E noi, attaccandola a una colonnina pubblica, per esempio, la esponiamo ad attacchi di questo tipo:
Unprotected public EV chargers are also vulnerable to physical attacks and remote network breaches. If compromised, malicious hackers can alter charge speeds, forcibly disrupt charging cycles, or rapidly switch between alternating current (ac) and direct current (dc). These actions could damage EV batteries, leading to thermal runaway and, in extreme scenarios, fires or even explosions. 
https://www.evengineeringonline.com/how-to-protect-evs-from-malicious-hackers-and-cybercriminals/

In teoria, quindi, chi guida un’auto elettrica, porta in giro una potenziale autobomba, assai più vulnerabile di un’auto normale, che richiede un’installazione fisica di esplosivo, detonatore e timer o comando a distanza sull’autovettura.

Un metal detector, o un controllo scanner, non rivelerebbero nulla di sospetto. Fino al “bum” che farebbe cadere tutti giù dal pero. A me è già bastato cadere oggi.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 17 September 2024 14:32
17/09 ore 13:30 aggiornamento

DAL FRONTE


Mentre fra KURSK e SUMY la situazione sul campo, nonostante i continui attacchi natofascisti, non si sblocca, anzi, sono questi ultimi a perdere posizioni e, soprattutto, uomini e mezzi (oltre 14.200 soldati morti o feriti)
https://t.me/mod_russia/43493

sul FRONTE EST i russi avanzano ancora, guadagnando fino a due chilometri verso NEVSKOE:
https://t.me/divgen/54668
Un chilometro e mezzo a Via LENIN, che collega la già libera MAKEEVKA a NEVSKOE, quindi a TERNY fino a TORSKOE (cambiando nome). Altri cinquecento metri e si arriva quindi al fiume ZHEREBEC, argine naturale esattamente come l’OSKOL più a ovest. Argine naturale, se vanno avanti così le cose, ancora per poco.

ALL’ARMI SON NATOFASCISTI (MENTRE TORNANO ALLA RIBALTA I BIOLABORATORI...)

A inizio conflitto avevamo denunciato i BIOLABORATORI USA TRAPIANTATI IN TERRA D’UCRAINA. È da due anni che, dai luoghi posti sotto sequestro, dai documenti sfuggiti a una frettolosa distruzione e caduti in mano russa, emergono dati inquietanti. Armi chimiche e biologiche sperimentate su cavie delle forze armate ucraine, metodi di trasporto e diffusione su territorio russo tramite droni, tutto era studiato.

Ma per qualcuno era “disinformazione russa”. Fino a IERI POMERIGGIO. Quando un dirigente dello squadrone della morte AJDAR, nome di battaglia OSMAN, al secolo STANISLAV BUNJATOV, già sindaco di GENISEVSK, ridente cittadina di ventimila abitanti nell’oblast’ di CHERSON (tutto qui nel SUO canale telegram)
https://t.me/stanislav_osman
un uomo il cui cervello fa rimpiangere quello di un brontosauro, ma anche quello di noi comuni mortali che al bar parliamo sempre delle solite due cose, visto che il suo unico chiodo fisso è sterminare i russi e inneggiare al terzo reich (notevole questa “fine ironia” sulla targa auto più nazista che ci sia…)
https://t.me/stanislav_osman/7122
ieri pomeriggio, probabilmente proprio in virtù di tale cervello, nel parlare della necessità di far fuori un po’ di russi, quelli che arrivano di rinforzo, “ma non sono rinforzi, camerati, bensì tappabuchi delle perdite che gli infliggiamo”, esce fuori con questo corollario, che traduco integralmente:
PENSO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI RIPRISTINARE I LABORATORI BIOLOGICI CHE I RUSSI HAN CATTURATO A MARIUPOL’.
SECONDO IL PIANO, IN DIECI GIORNI QUEI LABORATORI AVREBBERO DOVUTO DISTRUGGERE UN TERZO DELLA POPOLAZIONE RUSSA.
PECCATO CHE NON ABBIA FUNZIONATO. AVEVA BUONE PROSPETTIVE.
Думаю саме час відновлювати біологічні лабораторії, які захопила русня в Маріуполі.
По плану, за 10 днів, ці лабораторії повинні були знищити третину населення росії.
Шкода не вийшло, гарна була перспектива.
https://t.me/stanislav_osman/7117

Naturalmente tale esternazione non passa inosservata e in poche ore rimbalza su entrambi i segmenti, ucraino e russo, di telegram. Di fronte a qualcuno obbietta “forse ora è chiaro perché è stata iniziata la SVO”, lui riprende la obiezione, la pubblica sul suo canale e ci scrive sotto ah ah ah (“Хахахах ”).
https://t.me/stanislav_osman/7119

Ora, “un terzo di popolazione russa morta in dieci giorni”, a mio modestissimo parere (e non solo mio), ha la stessa credibilità dell’attuale dittatore ucraino quando dice che a Kursk “tutto va come da piano” (ripetuto ancora oggi)
https://t.me/Tatarinov_R/42990

Eppure:
1. si rimpiangono i biolaboratori, un po’ come i sabati fascisti, le case del popolo a ferro e a fuoco, il manganello e l’olio di ricino, la teoria della razza, i campi di sterminio e i treni che arrivavano in orario.
Di fatto sono tranquillamente, senza nessun rullo di tamburi, ribaditi nella propria esistenza da parte di una figura che possiamo definire istituzionale e informata dei fatti (AJDAR è stata per molti anni di stanza a MARIUPOL’, insieme ad AZOV gestiva la REPRESSIONE e il CONTROLLO DEL TERRITORIO, ivi compresa l’Abu-Grahib dislocata nell’area aeroportuale).
2. tali laboratori furono finanziati sin dal 2014 dalla CIA e dalle forze armate a stelle e strisce, tramite le loro “organizzazioni scientifico-umanitarie”.
3. Il tutto mentre, UFFICIALMENTE, vigevano MINSK e MINSK-2 mentre l’OSCE, per accuse molto ma MOLTO MENO GRAVI DI ESPERIMENTI CON ARMI CHIMICO-BATTERIOLOGICHE (sconfinamenti, tiri di artiglieria) già giocava al gioco delle tre scimmiette.

Questo per quanto riguarda IERI. Uno IERI negato, MESSO A TACERE da cinegiornali che non ne parlano, da un U-ccidente che tutt’oggi tiene ben chiusi i suoi scheletri nell’armadio. Anche quelli di mezzo secolo fa. IL TANDEM NATO-REGIME DI KIEV HA OLTRE DIECI ANNI DI RODAGGIO. SIN DA PRIMA DI MAIDAN. SIN DA QUANDO CHI NON DOVEVA VINCERE LE ELEZIONI LE VINSE, E QUALCHE ANNO DOPO FU MANDATO VIA DA UN COLPO DI STATO, PARDON, DA UNA “RIVOLUZIONE”.

Passiamo all’OGGI. Qualcuno si diverte a tirare in ballo tregue, cessate il fuoco, eccetera. La domanda sorge spontanea, anzi, la serie di domande:
LA CONTROPARTE DEVE ESSERE QUESTA GENTE? QUESTO REGIME FANTOCCIO?
CHE “CHIEDE IL PERMESSO” DI LANCIARE MISSILI CHE GIA’ LANCIA (anche se ora, notiamo, non è in questione il “lanciare” o meno ma la “gittata” degli stessi, asticella che continua ad alzarsi) A PADRONI “INCERTI” SUL “CONCEDERGLIELO” O MENO?
CHE MAGARI A LEOPOLI RICOSTRUIREBBE LA STESSA STRUTTURA “SCIENTIFICA”?
AVENDO IN TESTA SEMPRE LO STESSO, IDENTICO CHIODO FISSO DI “SOLUZIONE FINALE” PASSATA COME “VOX POPULI, VOX DEI”?
DA RITIRARE FUORI TRA CINQUE O DIECI ANNI E RIPARTIRE TUTTO DACCAPO?
Riarmarsi mentre le chiese si chiudono, gli abitanti che parlano russo sono chiamati traditori moskaly e si perseguitano, dicendo “se vi va bene è così, se non vi va bene quella è la porta”?
Perché è quella l’Ucraina di cui NULAND aveva bisogno?
DI CUI, IN ULTIMA ANALISI, L’U-CCIDENTE HA BISOGNO?
A TAL PUNTO DA TENERE IN VITA QUESTO MOSTRO, QUESTO IBRIDO CHE NON E’ PIU’ BANDERISTA E BASTA, NON SI LIMITA AL SOLO, MARTORIATO, TERRITORIO UCRAINO, ALLA SUA POPOLAZIONE CHE NE E’ LA PRIMA VITTIMA,
MA CI COINVOLGE DIRETTAMENTE, CI VINCOLA ECONOMICAMENTE, SOCIALMENTE, POLITICAMENTE COME EUROPA, DIVENENDO, PER L’APPUNTO, NATOFASCISTA A TUTTI GLI EFFETTI?

Oppure, anche la carogna nazifascista da cui son partite queste tre pagine dattiloscritte e, soprattutto, ciò che vi sta dietro, sia a livello di retroterra ideologico attualmente egemonico, così come di struttura di potere vigente, è frutto di un’astuta, infida, campagna di “disinformazione russa”… mettiamoci il cuore in pace e andiamo tutti a casa.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 17 September 2024 09:57
17/09 ore 08:30 aggiornamento

CRISI NATOFASCISTA SUL FRONTE EST: CAUSE ED EFFETTI

Ormai, da un po’ di tempo a questa parte, chiamo così quell’area che va da sopra KUPJANSK fino a DZERZHINSK. Un po’ troppo? In effetti, si… fossimo stati nel 2023. Ma oggi è veramente tutto collegato. Su questa linea di fronte siamo MOLTO VICINI a una situazione di TUTTO SI TIENE O NULLA SI TIENE, per la difesa natofascista.

A dare un contributo fondamentale, in questo senso, ripetiamolo fino alla nausea, è stata la “Campagna di Russia 3.0”. Ripetiamolo fino alla nausea, perché rappresenta il classico bivio che, chi sino a quel momento aveva detenuto l’iniziativa, aveva il boccino in mano, mai e poi mai si sarebbe aspettato di trovare. E men che meno avrebbe voluto trovare. Vi ha dovuto far fronte, ha reagito in maniera altrettanto inaspettata per i natofascisti, che si sono trovati nell’ennesimo pantano (dal Vietnam a oggi è una loro costante…). Un piccolo pantano per piccole risorse, per una “guerra a bassa intensità”. Ma quanto basta per obbligarli a drenare SEMPRE PIU’ il meglio di quello che avevano in un’area DOVE, SE TENUTA SOTTO CONTROLLO, non potevano far male a nessuno.

Il resto è storia recente: i russi detengono controllo totale della superficie occupata dai natofascisti, sia quella di agosto, sia quella della “mossa del cavallo” tentata poco più a ovest. In quest’ultima, ormai, escono dai loro rifugi per attacchi continui, ma con piccole forze dove i russi han preso le dovute distanze sia all’effetto “movimento” (cara vecchia scuola shahid-mobile), che a quello “droni kamikaze in massa a coprire l’avanzata” (scuola Nagorno-Qarabagh): combinati insieme, avevano prodotto qualche risultato ad agosto, ora sono completamente neutralizzati. Al punto che “il nemico torna nuovamente a nascondersi, è costretto a farlo” (противник вынужден прятаться). Salvo poi ripartire, come prima ma MENO di prima.
https://t.me/vysokygovorit/17359

Questo, in un contesto dove i russi martellano invece come non mai l’area di cui detengono il controllo dello spazio aereo. Compresa SUMY, dove i “rinforzi” restano tali in potenza, ma in realtà vengono distrutti già lungo quelle due strade rimaste per approvvigionare le prime linee (ieri ennesimo MLRS):
https://t.me/divgen/54656
Un tirassegno che, sui 500 soldati morti o feriti fatti ieri dal contingente SEVER (che opera sia a CHARKOV che a KURSK), 390 son stati colpiti proprio fra la regione russa di Kursk e quella ucraina di Sumy.

Ed è questo cimitero, questa immensa area di demolizione a cielo aperto, a rendere possibile quanto sta accadendo sia fra Krasnoarmejsk e Ugledar, sia sul FRONTE EST.
Una SUPERIORITA’ RELATIVA che sarà senz’altro creata ANCHE da un MAGGIOR IMPEGNO dei RUSSI in loco. Vi operano ben DUE CONTINGENTI: ZAPAD (ovest) e JUG (sud). Ma sino a qualche mese fa non si era mossa una mosca.

Molti riprendono cifre manualistiche di rapporti 1:7 fra attaccanti e difensori, specialmente per espugnare fortificazioni ben munite, approvvigionate e a più livelli su posizioni congeniali e in presenza di confini naturali favorevoli (alture, fiumi e canali, giusto per dirne tre a caso…). Ma fossero anche proporzioni ancor più improbabili di 1:3, magari considerando diversa qualità di armamenti e di addestramento (qui la differenza c’è, ma non è così sbaragliante, i russi hanno le FAB ma i natofascisti i droni) le decine di migliaia di uomini e mezzi impegnati sino ad ora rendevano lo sforzo russo, per quanto dedicato si volesse, per quanto ingente rispetto ad altri settori di fronte si volesse, del tutto INUTILE. VANO. Fino a poco fa.

Oggi ci sono DUE CONTINGENTI INTERI operanti su un’area SEMPRE PIU’ LIMITATA, man mano che la linea di fronte APPIANA le “U”, le “L” e tutte le discontinuità esistenti.

Oggi ci sono DUE CONTINGENTI INTERI contro una compagine, quella natofascista, che SI E’ RIDOTTA DA SOLA E DI MOLTO! Per trasferire i migliori nella campagna di Russia…

QUESTO, NATURALMENTE, INDEBOLISCE LE RESISTENZE, ESPONE MAGGIORMENTE CHI RESTA AL FUOCO RUSSO, AUMENTA ESPONENZIALMENTE LE PERDITE. Aumenta il danno che riescono a infliggere, quotidianamente, i russi. A titolo esemplificativo:
16/09 – 1150 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54650
15/09 – 1335 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54570
14/09 – 1225 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54570
13/09 – 1365 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54483
12/09 – 1190 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54445
11/09 – 1115 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54380
10/09 – 1245 soldati morti o feriti https://t.me/divgen/54317
===========================================
Totale ultima settimana: 8.625 soldati morti o feriti

Banalizzando. Un pugno di un peso massimo incassato da un altro peso massimo non è la stessa cosa dello stesso, medesimo pugno incassato da un peso medio. Quest’ultimo vola fuori dal ring. Riducendo da peso massimo a medio, gli ucraini hanno reso possibile che i russi, a parità di colpo inflitto, aumentassero il danno loro inferto.

I natofascisti non volano (ancora) fuori dal ring. Ma ora cominciano a “sentire i colpi”, la testa, che prima faceva blocco unico con collo e spalle, ora a ogni colpo barcolla, fa “si” e “no” a seconda del colpo inferto: montante, gancio o diretto.

E la situazione sul campo ne risente. In aggiunta a quanto riportato ieri notte sotto DZERZHINSK, vediamo

- RIAPPIANATA LA LINEA DI FRONTE (VERSO OVEST!) FRA NEVSKOE E TORSKOE (vecchia denominazione “fronte est” sopra Kremennaja). Petrenko ci mostra sia i “guadagni” che le perdite territoriali:
https://t.me/petrenko_iHS/5894?single
Guadagno tra virgolette perché è due anni che quella linea tiene. Che TERNY, data la sua posizione, lascia arrivare i russi e poi li colpisce obbligandoli a indietreggiare. MA ORA NON E’ UN CUNEO A MUOVERSI, BENSI’ UN’INTERA LINEA DI FRONTE! E le cose cambiano...

- ANCORA GUADAGNI IMPORTANTI A OVEST DI PESCHANOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1022
Al fiume OSKOL tre chilometri, poi l’area a EST di tale fiume sarà TAGLIATA IN DUE.

- ENNESIMA POSIZIONE GUADAGNATA SOPRA CHASOV JAR (GRIGOROVKA, cartina qui)
https://divgen.ru/event/1021
Il canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS sta diventando una nuova linea di confine, naturale, coi russi che stanno liberando l’intera area a est della stessa. MA NON E’ IL FIUME PO, O IL DNEPR!

Tiene quel che può tenere… poi, come accaduto ieri, i russi PASSANO OLTRE (cartina qui, sud di CHASOV JAR)
https://t.me/polk105/24897
col risultato che CHASOV JAR potrebbe essere scavalcata da nord e da sud e puntare, i russi, a KONSTANTINOVKA che sta dietro. Con risultati facilmente immaginabili. Ci riescono? Non ci riescono? Poco cambia. Le loro truppe veloci di incursori e assaltatori stanno già seminando abbastanza panico fra POSTAZIONI CHE SI RITROVANO, INEVITABILMENTE, SGUARNITE, INSUFFICIENTI A CONTENERNE L’ASSALTO. Per colpa di chi? (chi chi chi chicchicchiricchi...)

Per concludere: gli effetti di questa crisi, CHE SI STA INASPRENDO A VISTA D'OCCHIO, sono difficilmente valutabili. Fra PEGGIO e PEGGIO DEL PEGGIO. Difficile capire quanto perderanno, i natofascisti, e a quale ritmo: se continuando, come ora, a cedere posizioni in maniera tutto sommato "ordinata", o se crollare come accaduto ad AVDEEVKA a inizio anno.

A ogni modo, la tendenza è questa. E non fa che aumentare.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 16 September 2024 23:08
16/09 ore 22:30 aggiornamento

LA SUPERFICIE OCCUPATA DAI NATOFASCISTI A KURSK SI RIDUCE SEMPRE PIÙ… MA NON LA MATTANZA IN CORSO


La cartina di RYBAR è molto esplicita a proposito:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/16/20240916221132-a6b5bccf.jpg

Un colabrodo. Ci mostra anche un ingrandimento importante, il secondo dall’alto, il più piccolo, con la superficie liberata dai russi intorno a BORKI.

Il territorio occupato si riduce sempre di più. Continuano a martellare, i russi, a LJUBIMOVKA,
https://t.me/RVvoenkor/77109
che pezzo dopo pezzo è bonificata dagli invasori. Inoltre, come abbiam visto, altri canali riportano che l’intera fascia fino al fiume SNAGOST’ sarebbe stata liberata:
https://divgen.ru/event/1018

Non lo sappiamo. Tuttavia sappiamo che almeno USPENOVKA è stata liberata. E questo permette ai russi di tenere sotto tiro un’altra strada che approvvigiona i natofascisti in terra di Russia (cartina qui, russi in rosso, “strada della vita” per gli aggressori tratteggiata in blu)
https://t.me/beard_tim/20120

Come analizza questo canale, i natofascisti non possono fare tanto magazzino in terra di Russia. Mancano le strutture e quelle poche sono ridotte a un colabrodo. Ecco allora l’importanza delle vie di comunicazione. Ed ecco perché i russi, progressivamente, le tagliano.

Ai natofascisti ben presto resterà da scegliere se
- limitarsi a SUDZHA e cercare di tenere quella, rinunciando a ulteriori parti di linea di fronte
- richiamare ALTRE truppe da ALTRI fronti, ormai anch’essi alla frutta, e cercare di tenere quest’altra parte a ovest fino a sotto KORENEVO.

Lo sta già facendo, peraltro, richiamando truppe
- da Zaporozh’e (cosa doveva fare? Attaccare la ZAES? Certo… ormai però nella prossima vita, forse),
- da Cherson (e i russi stan liberando tutti gli isolotti e passando e ripassando la riva destra del Dnepr, dove un tempo facevan fatica anche solo ad alzare lo sguardo per vederla col binocolo…) e
- da Nikolaev (a questo punto pensiero stupendo per arrivare a Odessa da est che ritorna dopo due anni come prima e più di prima… è questo che vogliono i natofascisti? Contenti loro…)
https://t.me/legitimniy/18721

Tertium non datur. O forse si. Ma non è un buon tertium, per i natofascisti: in entrambi i casi, sia che mollano, sia che cercan di tenere indebolendo tutto il resto, faranno ormai solo danni e differiranno di non molto la loro fine: “ormai sicura è già la dura sorte del fascista vile e traditor”…

FRONTE EST

I russi valicano anche sotto CHASOV JAR il canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS (cartina qui)
https://t.me/divgen/54630

E guadagnano terreno a SUD DI DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1019

letteralmente scavalcando linee di fronte che avevan tenuto per mesi e ponendo i presupposti per ennesime sacche.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Mentre si conferma, partendo proprio da UGLEDAR, il peggioramento costante della situazione intorno (cartina di RYBAR qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/16/20240916152130-99e6d71c.jpg

giungeva in serata l’ammissione, con qualche giorno di ritardo, anche da parte natofascista della perdita (liberazione) di ZHELANNOE-1 (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/42972

I russi avanzano quindi di un chilometro verso sud e danno l’ennesima stretta alla sacca di NEVEL’SKOE, così chiamata anche se ormai NEVEL’SKOE è russa da giorni:
https://t.me/creamy_caprice/6821

Lungi dallo stabilizzarsi, quindi, la situazione continua a peggiorare per i natofascisti.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Nico
Tuesday, 17 September 2024 09:09
Compagno Selmi, mi perdonerai, ma leggere "strada della vita" in merito ai luridi, proprio non mi va giù.
L'unica strada della vita è stata quella attraverso il Lodoga durante l'assedio di Leningrado.
Abbi pietà di me.
Un abbraccio!
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Paolo Selmi
Tuesday, 17 September 2024 10:30
Hai ragione compagno Nico e chiedo scusa. Questo è uno dei tanti casi in cui il calco linguistico NON funziona e NON deve funzionare.

I russi non si fanno tanti scrupoli e considerano "doroga zhizny", strada della vita, qualsiasi cordone ombelicale consenta a un'area assediata, sostanzialmente, di continuare a esserlo... di restare in vita.

Lo hanno usato per i natofascisti in più occasioni. Per esempio (prima che mi viene in mente), per la strada che collegava CHASOV JAR ad ARTEMOVSK quando di quest'ultima, in mano loro, restava solo una parte a ovest. Ma non solo.

Lo hanno usato recentemente per loro stessi a SUDZHA, riferendosi alla strada che esce a est.

Ieri poi l'ora era tarda, mi abbioccavo davanti al PC e ho reso doroga zhizny, così come la definiva il canale beard_tim, con IL CALCO LINGUISTICO italiano.

Ma come giustamente noti, per noi "strada della vita" non è un termine generico, buono per tutte le stagioni. E' DIVENTATO, in SEDE DI TRADUZIONE, un termine PRECISO, COLLEGATO A UN'ESPERIENZA STORICA BEN PRECISA.

E non per colpa russa, pardon, sovietica, ma per colpa nostra che prima non conoscevamo, o non impiegavamo a sufficienza, quella locuzione. Così che l'imprinting di tale locuzione, come l'ochetta Martina con Kipling, si è trasferito completamente alla strada sul lago Ladoga. Così, una locuzione generica è diventata QUELLA DEFINIZIONE.

Capita, a un livello che gli accademici definiscono, con un parolone, TRADUTTOLOGICO. Specialmente fra lingue di civiltà che non si conoscono. I russi chiamano il pianoforte "fortepiano". Esisteva uno strumento così. Poi loro han continuato a chiamare così anche quello che ne prese il posto, ovvero il pianoforte. Ma sarebbe un errore rendere "fortepiano" in russo con fortepiano anche in italiano.

Parallelo un po' forzato, e con doppio passaggio italiano-russo-italiano... che non c'entra nulla con quanto sopra. son due cose diverse. Tranne per il fatto che occorre MOLTA attenzione quando si traduce.

Sensibilità a cui nessun traduttore automatico, nessuna intelligenza artificiale, anche programmandola, riprogrammandola, inserendo miliardi di algoritmi IF THEN, non riuscirà mai pienamente a ottemperare.

E questo, paradossalmente, aumenta e non di poco la mia autostima. Per quante cose possa cannare in una traduzione (e ne canno!) rispetto a un'intelligenza artificiale, riesco ancora a capire la differenza fra "doroga zhizny" e "strada della vita". Grazie di cuore per avermelo fatto notare.

Un abbraccio
Paolo
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Nico
Tuesday, 17 September 2024 20:18
Interessante che proprio i russi facciano di tutta un erba un fascio, quando proprio loro, il primo corridoio che ruppe l'assedio dopo circa 900 giorni nella zona di Shlisselburg, largo appena una 30ina di km, lo chiamavano "la strada della morte" proprio perché sotto il tiro dei mortai e dei cannoni nazisti.
Cosa bellissima, è che la fortezza di Shlisselburg ha preso cannonate per tutto il tempo dell'assedio, ma non fu mai presa, e non smise mai di controbattere. La bandiera rossa fu fissata ben 9 volte, perché continuamente incenerita.
Forse, i mostri fini strateghi, dovrebbero documentari un attimo e soppesare le potenziali forze in campo.
Perché noi guardiamo il mondo da uno smartphone, loro tengono ancora vivo il ricordo di cosa son stati capaci allora...
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Paolo Selmi
Tuesday, 17 September 2024 21:47
Sicuramente, compagno. Contraccambio con questo contributo. Vent'anni fa, proprio in questo periodo, visitavo il Muzej Blokady Leningrada.
https://blokadamus.ru
In vent'anni tante cose son cambiate, compresa la possibilità di fare un viaggio virtuale nel museo. Eccola:
https://www.prlib.ru/3d_tour/memorialnyy-muzeyy-oborony-i-blokady-leningrada
Se ti dovesse capitare, vallo a vedere dal vivo. E' un'altra cosa. Son passati vent'anni ma quelle immagini mi han fatto tornare ad allora.

Qui ci sono foto e dati, compresa una bella cartina della "strada della vita".
https://historystationspb.ru/872#rec440564185

Un abbraccio
Paolo
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Nico
Sunday, 22 September 2024 20:03
Compagno, presumo che sia Leningrado, ehm San Pietroburgo, giusto?

I link che mi hai mandato due non riesco ad aprirli
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Paolo Selmi
Sunday, 22 September 2024 21:25
Presumi bene Lenin, per me è sempre la Città di Lenin...

mannaggia ai link che non si aprono!

a me si apron tutti e tre, appena provato, ma ormai il mio piccì linuxizzato è più bolscevico di me quindi non fa testo...

proviamo così
https://blokadamus.ru/музей-обороны-и-блокады-ленинграда/коллекции-музея/

prova ad aprire questo link
in realtà gli altri due sono due link che partono da questa pagina. se va siamo a cavallo!

un abbraccio
paolo
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Nico
Monday, 23 September 2024 17:04
Si apre... ed è spettacolare!

Grazie mille compagno!
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Paolo Selmi
Monday, 23 September 2024 18:38
Vero? Son contento!
Davvero... se capita... io all'epoca avevo speso mille euro in tutto, dieci giorni... con l'associazione d'amicizia italia-russia...
seicento di aeroflot, quattrocento di vitto mezza pensione-alloggio presso nonnina in casa popolare e corso di russo al mattino. Pomeriggio.. in giro per Leningrado... vista praticamente tutta. Ermitage un sabato intero dall'apertura fino a quando mi han buttato fuori... peraltro passando dalla scalinata occupata dalle Guardie Rosse nel Grande Ottobre, quella anche del quadro dove si fumano la sigaretta...
che bei ricordi...

Ora magari è aumentato.... ma qualche formula economica secondo me si trova ancora!

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 16 September 2024 15:12
16/09 ore 13:30 aggiornamento

USPENOVKA LIBERA!


Annunciato dal Ministero della difesa russo, si tratta di un movimento importante del gruppo che da nord-ovest sta liberando la regione di Kursk dai natofascisti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1018
Non solo meno chilometri quadrati da liberare, ma c’è anche un risvolto forse anche più importante a margine di questa operazione:
- l’operazione di TAGLIO a ovest, sinora peraltro fallita e impantanatasi LETTERALMENTE nei primi tre paesi oltreconfine,
https://t.me/rusich_army/17141
HA PERSO ORMAI OGNI SIGNIFICATO MILITARE, dal momento che questa
https://divgen.ru/51.34184/34.62067/11
NON E’ L’UNICA STRADA PER APPROVVIGIONARE LE TRUPPE IMPEGNATE A EST!

C’è questa che arriva da KORENEVO A NORD
https://divgen.ru/51.3384/34.89807/11
verso SNAGOST’ e, oltre a proseguire verso sud, taglia anche a EST direzione LJUBIMOVKA:
https://divgen.ru/51.30577/34.92897/11
e quest’altra che parte sempre da KORENEVO scendendo verso sud-est:
https://divgen.ru/51.37959/34.98871/11

Torniamo quindi alla stessa CONTRADDIZIONE FONDAMENTALE di questa CAMPAGNA BRANCALEONE DI RUSSIA:
PIU’ I NATOFASCISTI AVANZANO E “AFFONDANO” IL COLPO, PIU’ AFFONDANO IN OGNI SENSO, si impantanano in sabbie mobili dove il contatto con le retrovie si dirada sempre più fino a scomparire del tutto, cadono vittima di imboscate e tiro incrociato russo.

Questo attacco da ovest ha lo stesso vizio di forma, che poi è anche – soprattutto! - di sostanza: per essere minimamente efficace dovrebbe raggiungere e superare KORENEVO in profondità, ma non arriva neppure alla strada che vorrebbe – inutilmente per i motivi che ci siam detti – tagliare.

E mentre i natofascisti annaspano, impigliati in un ginepraio dove si sono essi stessi infilati, le perdite aumentano:
- oltre 13.800 soldati morti o feriti
- 115 carri armati
- 44 blindati da combattimento
- 91 blindati da trasporto
- 729 autoveicoli corazzati
- 439 autoveicoli
- 98 fra obici e mortai
- 28 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e SEI MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 26 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 13 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/43452

Aumentano e, purtroppo per i natofascisti, AUMENTANO NEL POSTO SBAGLIATO E NEL MOMENTO SBAGLIATO!

BREVI DAL FRONTE

E’ grazie, infatti, a queste perdite, di uomini e mezzi preziosi, che senza aumenti ingenti di pressione militare i russi stanno ottenendo la stessa superiorità relativa,
- ESPUGNANDO L’AREA INTORNO A SPORNOE (DIREZIONE SEVERSK)
https://t.me/z_arhiv/28120
e aumentando la possibilità di formazione di sacche, E
- continuando a liberare le aree limitrofe a UKRAINSK e ZHELANNOE 1
https://t.me/z_arhiv/28118
restringendo anche qui gli spazi di manovra per natofascisti sempre più sotto tiro, sempre più in trappola.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 16 September 2024 10:33
16/09 ore 08:30 aggiornamento

IL CERCHIO SI STRINGE INTORNO A UGLEDAR


Con la liberazione della miniera Donbasskaja nr. 3,
https://divgen.ru/event/1017
come già notavamo ieri, inizia il conto alla rovescia per tagliare l’unica strada che approvigiona UGLEDAR (quella per cui mancano meno di quattro chilometri):
https://t.me/polk105/24887
Anche senza arrivare a BOGOJAVLENKA, primo centro abitato a nord. Inoltre, consolidando il territorio intorno alla miniera Donbasskaja nr. 1 (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28114
Posizione da cui i russi puntano direttamente a UGLEDAR, stringendo da nord-est.

Ma non è solo questo. Proseguono, i russi, anche verso nord,
https://t.me/polk105/24886
DA VODJANOE e puntando a KATERINOVKA (qui)
https://divgen.ru/47.87675/37.33978/12
da cui distano tre chilometri circa. Se l’operazione dovesse andare a buon fine, a restare tagliata sarebbe la linea di difesa immediatamente a ovest di KONSTANTINOVKA. E salterebbe un altro pezzo di linea di difesa.

KURSK, FRA PANTANI E BONIFICHE


Confermato il successo dell’operazione “pantano” in cui i russi son riusciti a cacciare, per l’ennesima volta, gli invasori natofascisti che cercavano di tagliarli entrando da poco più a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1015
Pantano simile a quello dove han ficcato i loro camerati poco più a est, pantano che pian piano i russi stanno bonificando come questo pezzo a nord:
https://divgen.ru/event/1015

DA PESCHANOE ALTRO PEZZETTO GUADAGNATO A EST

Eccolo qui:
https://t.me/z_arhiv/28116

A questo punto il taglio potrebbe avvenire fra KOLESNIKOVKA e KRUGLJAKOVKA, guardando la cartina e lo sviluppo della breccia aperta da PESCHANOE.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Monday, 16 September 2024 11:43
anche se obiettivo principale è il Donbass , io perderei un po' di tempo per eliminare il saliente naturale del confine ucraino russo ad ovest dell'oblast di Kurs, ovvero la linea Glukov - Shostka - Novgorod - Semenovka, ocsa che ridurrebbe anche le possibilità di rompere le palle alla Bielorussia. Vorrei poi un tuo parere su quanto avvenuto nei giorni scorsi, ovvero le "accuse" mosse dagli yankee all'Iran di fornire missili ai Russi, e le smentite iraniane... non sarebbe stato il caso di replicare con un "il bue non può dare del cornuto all'asino" ?
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Paolo Selmi
Monday, 16 September 2024 12:27
Carissimo Paolo!

parto dall'ultima. Assolutamente si... considerando che il complesso militare industriale a stelle e strisce ha totalizzato lo scorso anno, SOLO DI EXPORT, 238 MILIARDI DI DOLLARI di FATTURATO (+16% rispetto al 2022)
https://www.reuters.com/business/aerospace-defense/us-arms-exports-hit-record-high-fiscal-2023-2024-01-29/
con i soliti noti, Lockheed Martin, General Dynamics e Northrop Grumman a fare la parte del leone.

Vendite che aumentano anche considerando le COMMESSE TRIANGOLATE DAI PASSACARTE DI WASHINGTON (ovvero vendite effettuate non direttamente, ma tramite l'esercito USA):
80,9 miliardi nel 2023 da 51,9 miliardi nel 2022.
http://eng.chinamil.com.cn/OPINIONS_209196/Opinions_209197/16287772.html

Quindi ci sta tutto, meglio, ci starebbe tutto il tuo appunto. Sennonché "io so' io...", dicon loro.
Gli USA debbon essere "l'arsenale della democrazia" (United States must be ‘the arsenal of democracy’) diceva non molto tempo fa il loro presidente...
https://www.counterfire.org/article/us-the-military-industrial-complex-today/

Iraniani e russi sono i cattivi. Di cosa stiamo parlando, quindi? Han sempre torto loro...

Ciò detto, non è un segreto che nel 2022 furono gli iraniani a togliere molte castagne russe dal fuoco NATO vendendo ai vicini prima gli SHAHED / GERANY e poi insegnando loro a farseli in casa.

Se l'impatto dell'entrata a piè pari nel conflitto da parte della NATO fu, tutto sommato, contenuto, se lo sbrego fu ricucito, fu merito anche di questo sostegno.

Missili a lunga gittata... verrebbe da dire: mizzega, devon prenderli proprio dagli iraniani, i russi!!! Ne avranno i magazzini pieni... sin dai tempi della crisi degli euromissili, ma anche di quella cubana... di cosa stiamo parlando quindi?

Probabilmente SE, "e sottolineo SE", ci fosse un fondo di verità nel delirio isterico sollevato dagli yankee, potrebbe essere collegato a una PUBBLICA ESIBIZIONE di questa alleanza strategica fra Russia e Iran, un parlare a nuora perché suocera intenda, o viceversa... Specialmente in questo momento di esibizioni di bicipiti, grida all'unisono e sguardi in cagnesco fra rulli di tamburi e danze di guerra.

Passo alla prima questione. Sicuramente i russi non lasceranno i natofascisti liberi di sconfinare, lanciare droni e bombe di cui poi incolpare i russi che, come è noto, come tutti ben sappiamo, "si sparano da soli". Una Minsk 3.0 con licenza di combinarne di tutti i colori da parte delle forze del bene, pardon, della "democracy"...

Se questo è uno dei pochi paletti attuali di qualsiasi colloquio di pace, immagino che ora, che di tali colloqui non vi è nemmeno l'ombra, l'allarme e l'attenzione siano ancora maggiori su quanto accade a ridosso del confine russo-ucraino, diciamo, "istituzionale". Il fatto che i russi, in questo momento, si limitino a "contenere" per non stravolgere delicati equilibri interni di investimenti di risorse, umane e materiali, in un conflitto che per qualcuno doveva metterli in mutande dopo qualche mese e che invece ha messo in mutande noi, non significa affatto che non siano "sensibili all'argomento"...

Han dei tempi molto diversi dai nostri, ho imparato anch'io in questi due anni e mezzo... mi sentirei di dire questo. Penso quindi che ci stiano pensando anche loro, anche se non lo danno molto a vedere.

Un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Monday, 16 September 2024 00:15
15/09 ore 23:30 aggiornamento

I NATOFASCISTI NON SFONDANO SOTTO KURSK, NONOSTANTE CONTINUINO GLI ATTACCHI


Ci provano, provano ad invadere un nuovo settore, limitrofo a quello dove anche oggi hanno subito gli ennesimi arretramenti, con l’evidente scopo di tagliare le avanguardie russe… ma senza risultati concreti (cartina qui)
https://t.me/divgen/54593

Anzi, i russi contrattaccano e li respingono, attacco dopo attacco:
https://t.me/divgen/54568
et
https://t.me/divgen/54584 (le X son molto esplicite)

Viceversa, i russi continuano ad avanzare e a limare le posizioni ucraine a nord (cartina qui)
https://t.me/divgen/54591

e verso est a LJUBIMOVKA (altra cartina qui)
https://t.me/divgen/54556
dove i combattimenti si sarebbero spostati ormai nel centro cittadino.

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Anche qui c’è poco da stare allegri (per i natofascisti). Cercano di contrattaccare (cartina qui)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/15/20240915175139-6936e5d2.jpg
ma nel punto più disgraziato dove rischiano di finire in una sacca. Questo, mentre poco più a sud i russi si lasciano alle spalle UKRAINSK e puntano verso ovest.

Sotto OSTROE, i russi avanzano lungo MAKSIMIL’JANKOVKA (cartina qui
https://t.me/divgen/54565
e qui)
https://t.me/z_arhiv/28105
puntando a chiudere l’ennesima sacca in formazione.

Ma è poco più a sud che abbiamo la notizia del giorno. Con il completamento dei lavori di bonifica della miniera JUZHNODONBASSKAJA-3,
https://t.me/Tatarinov_R/42837
a tagliare i rifornimenti a UGLEDAR mancano meno di quattro chilometri (cartina qui
https://t.me/RVvoenkor/77035
e qui)
https://t.me/legitimniy/18711

Questo, mentre altri territori a nord-est di VODJANOE vengono liberati
https://t.me/divgen/54572
et
https://t.me/z_arhiv/28107
facilitando così l’avanzata anche da KONSTANTINOVKA verso ovest.

NOI SI! LORO NO! ANZI… LORO CHI???

Quanto segue è un tentativo, invero alquanto primitivo, pur tuttavia non penso troppo lontano dal vero, di entrare nelle meningi di un direttore di rete nostrano, di un nostro cinegiornale luce, mentre arringa i suoi sulla condotta da tenere, sulla filosofia di vita da adottare, se si vuol fare il loro mestiere.

- “I giornalisti si dividono in due categorie: quelli dalla nostra parte e quelli no.

- Vero!

- I primi, oltre a fare da grancassa all’unica verità, la nostra, sono come gli zero zero sette, hanno tutte le licenze: l’ultima, possono entrare e uscire da uno Stato sovrano come e quando vogliono (Kursk agosto 2024), e se tale Stato sovrano prova a dire “ba”, ecco allora rientrare in azione la libertà di stampa, l’arcipelago gulag, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e secoli di retorica di repertorio, sin dall’iconico “Grattez le Russe, et vous trouverez le Tartare” (De Maistre).

- Ah ah ah! (mentre cercano su gùgol velocemente la traduzione...)

- Gli altri, semplicemente non devono esistere. Non solo “Carthago delenda est”, ma anche “Poeni delendi sunt”.

- Si… (qui gli sguardi si fanno ancora più smarriti, ma a volte basta solo annuire...)

- Maledetti “punici”… parlano pure? Si permetton pure di alzare la testa? Di dire la loro? Di far valere le loro ragioni? Ma un russo che ha ragione, anche un briciolo soltanto, è un ossimoro, signori miei! Lo dovremmo sapere, ormai.

- Giusto capo! (idem come sopra, e meno male che a me “ossimoro” non me l’ha mai detto nessuno...)

- E allora cosa di cosa stiamo parlando? Cosa siam qui ancora a discutere? Loro dichiarano persona non grata sei dei nostri
https://t.me/oldGBR/4837
soltanto perché, a MOSCA stessa, SOTTO COPERTURA DIPLOMATICA esercitavano per conto di strutture come lo “Eastern Europe and Central Asia Directorate, EECAD (organico al Mi-6)”
https://t.me/rybar/63471
sotto la cui direzione, peraltro, opera lo “Information Threats and Influence Directorate, ITID”
https://t.me/pezdicide/3637
nato nel 2022 per contrastare la “russian disinformation” e coordinare all’opposto la nostra macchina del fango contro di loro?

- Pare di si, capo (mai contraddire… anche qui la mente si libra alta in un empireo di punti di domanda… mai fare come la mucca che vede passare il treno… prima regola, sempre partecipi! Anche se non si capisce nulla di quanto detto!)

- Ma come si permettono? Via di sanzioni a RT, anzi, all’intero gruppo Rossija Segodnja,
https://www.rbc.ru/politics/13/09/2024/66e47f6b9a79474850465017
così come 4 giorni fa abbiam già iniziato a fare per loro e per RIA NOVOSTI, SPUTNIK e RUPTLY.

- Giusto!

- E fa niente se i nostri erano membri di agenzie di intelligence e loro giornalisti. Cos’è il giornalismo? Lo diciamo noi chi è giornalista e chi no! Ecchediamine!

- Bravo capo!

Uno che osa dire il contrario di quel che vogliamo sia detto… fa “disinformazione russa”! È una spia! Ed è pure un puzzone!

- Bravo! Bravissimo! (applausi scroscianti)”


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Saturday, 14 September 2024 18:24
14/09 ore 17:50 aggiornamento

A KURSK SI SGRETOLA SEMPRE PIÙ LA LINEA DIFENSIVA NATOFASCISTA

Confermata la liberazione di BORKI a est, dopo l’ennesimo contrattacco fallito da parte natofascista
https://t.me/divgen/54513
peraltro con ingenti perdite, così come l’ingresso dei russi a DARYNO,
https://t.me/polk105/24875
dall’altra parte, a ovest. Ovest dove i russi avanzavano anche poco più a nord, raggiungendo LJUBIMOVKA (ora confermato, mappa aggiornata qui):
https://t.me/z_arhiv/28096

Ljubimovka che i natofascisti cercan di tenere ma che – NON ESSENDO LJUBIMOVKA ASSOLUTAMENTE ATTREZZATA A TALE TIPO DI DIFESA (NO BUNKER, NO TRINCERAMENTI PROFONDI, NO FORTIFICAZIONI IN CEMENTO ARMATO) stan perdendo, in tale tentativo, uomini e mezzi letteralmente sommersi di bombe, proiettili e missili da parte dell’aviazione e dell’artiglieria russa, come ammesso dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/rezident_ua/24333

E così, un colpo al cerchio, uno alla botte, e il tentativo natofascista di cambiare gioco e attaccare con forze ingenti da sud i russi poco più a ovest sulla linea di confine, fino a oggi, grazie soprattutto alla strenua difesa dei soldati ivi dislocati, si è risolto in un nulla di fatto, anche qui con ingenti perdite. Qualcuno parla di perdite e dinamiche simili alla disfatta natofascista del 2023 nella regione di Zaporozh’e:
https://t.me/divgen/54509

Questi tentativi, anzi, di riequilibrare la situazione pompando sempre più riserve di uomini e di mezzi per evitare il collasso, sino ad ora, stanno avvantaggiando i russi che mantengono superiorità relativa su altri fronti e, al contempo, riescono a smantellare giorno dopo giorno parte ingente di potenziale bellico natofascista. Anche qui, come ammesso dagli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/18707

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Su questa linea di fronte oggi nuovi e interessanti sviluppi. Da nord a sud:

1. MINIERA A OVEST DI UKRAINSK COMPLETAMENTE AGGIRATA DAI RUSSI
primo passaggio qui
https://t.me/z_arhiv/28093
e secondo qui:
https://t.me/z_arhiv/28098
con conferma di filmati molto più a ovest della miniera:
https://t.me/beard_tim/20046

Accerchiamento operativo, con la strada che collega UKRAINSK a SELIDOVO tagliata:
https://t.me/Tatarinov_R/42722

Ai soldati natofascisti che si nascondono negli scantinati degli edifici civili immediatamente a ridosso della miniera, ogni via di fuga è ora preclusa e non resta che arrendersi o soccombere.

2. ZHELANNOE 1° LIBERO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1005
e combattimenti già in corso a Zhelannoe 2° immediatamente più a sud.
https://t.me/Tatarinov_R/42705
La sacca si restringe sempre di più.

3. FRA VODJANOE E UGLEDAR, CONFERMA VISIVA (finalmente, e da parte del buon Petrenko) CHE I RUSSI SONO ENTRATI ANCHE NELLA MINIERA JUZHNODONBASSKAJA NR. 3
https://t.me/petrenko_iHS/5866
e la posizione di UGLEDAR peggiora sempre di più.

NATOFASCISTI PERDON PEZZI ANCHE SUL FRONTE EST

La falla di PESCHANOE, divenuta sbrego, si sta allargando sempre di più, PERICOLOSAMENTE per la tenuta di quella linea di fronte (ultima cartina qui):
https://divgen.ru/event/1007

Ora verso nord, ovvero KUPJANSK, ancora lontana, ma intanto si vede chiaramente come i russi abbiano creato, proprio verso nord, i presupposti per l’ennesima sacca, oltre che quella in formazione, e già a buon punto, verso sud.

Situazione non migliore anche qualche decina di chilometri a sud, dove i russi ampliano la loro area di controllo sul canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS.
https://t.me/Tatarinov_R/42700
La ampliano grazie al fatto che tale linea di difesa è stata lasciata sguarnita da truppe mandate a KURSK. Questo ormai confermato proprio dalle truppe lì operanti che si trovano molto più facilitate nella loro manovra. Per contrastare la quale i natofascisti son costretti a distrarre truppe dalla stessa CHASOV JAR, immediatamente sottostante, con probabili ulteriori ricadute negative sulla tenuta di quest’ultima. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 14 September 2024 01:14
13/09 ore 23:50 aggiornamento

KURSK

Questa cartina
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/13/20240913221817-ecb177d5.jpg
mostra bene la situazione generale. I russi proseguono nella loro azione verso est, avanzando in particolare verso DARYNO:
https://t.me/polk105/24864

Dalla cartina si vede anche il tentativo dei natofascisti, sinora fallito, di sfondare più a ovest la linea di confine e cercare così di tagliare dalle retrovie chi ora sta attaccando. Grazie a eroi come questo,
https://t.me/vysokygovorit/17320
il colonnello ALEKSANDR DANILOV, le truppe dislocate al confine hanno risposto benissimo agli attacchi natofascisti annientando uno a uno i nuclei armati che erano riusciti a passare il confine. Solo lui ne ha annientati otto, di questi gruppi armati, distruggendo decine di loro blindati.

FRONTE EST

Confermata anche da Petrenko (cartina qui) l’avanzata russa a KLESCHEEVKA
https://t.me/petrenko_iHS/5862

e un ulteriore avanzamento da PESCHANOE verso ovest.
https://divgen.ru/event/1001

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 13 September 2024 16:02
13/09 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE CHIUSE, IN CHIUSURA E PROSSIME FERMATE…


Questa cartina di RYBAR farebbe passare l’ottimismo a qualsiasi teorico del bicchiere mezzo pieno… (ma anche un quarto, ma anche un ottavo… e così via fino alla scoperta degli infinitesimi...)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/13/20240913143211-988925e6.jpg

La sacca di OSTROE è chiusa, e anche OSTROE STESSA secondo alcuni pare già liberata totalmente:
https://t.me/Tatarinov_R/42608
mentre altri mettono la mano sul fuoco solo per metà paese:
https://t.me/beard_tim/20037
ma sostanzialmente il risultato non cambia. Rybar che peraltro NEGA quanto sostenuto, per esempio, dall’immancabile (e scontato) Petrenko, che addolcisce la pillola riferendo di attacchi respinti e gravi perdite per i russi. Nulla di tutto questo: Rybar conferma che le unità coinvolte nel trasporto degli assaltatori hanno tutte raggiunto gli obbiettivi assegnati, disponendo peraltro di mezzi appositamente corazzati per sostenere l’impatto coi droni kamikaze nemici:
https://t.me/rybar/63488
Per inciso, le stesse difese bruttissime da vedersi ma altrettanto efficaci che non hanno messo ancora agli Abrams yankee. Che dire… sarà probabilmente un disonore, per Sua Padronanza, ammettere che senza una copertura di reti da pollaio saldate a mezzo metro di distanza tutt’intorno alla sua inutile corazza, basta un drone da due soldi per far esplodere la sua “arma delle meraviglie” (e in effetti esplode che è una meraviglia… in quello è sì “wunderwaffe”…)

Prossime fermate:
- a nord-ovest ALEKSANDROPOL’ e, a seguire, KURACHOVKA
- a ovest KURACHOVO
- a sud MAKSIMIL’JANOVKA.
C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Aggiungiamo inoltre che in chiusura c’è anche la SACCA DI NEVEL’SKOE. Dove migliaia di natofascisti non hanno ancora ricevuto l’ordine di ritirata. Dove migliaia di natofascisti, se dovesse cadere ALEKSANDROPOL’, e i russi arrivassero a KURACHOVKA, si troverebbero in un “chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro” decisamente di difficile soluzione… ma tant’è. Non è bellica la logica che li costringe a tenere inutilmente trincee già perse. Men che meno, è una logica che mette al primo posto le loro vite. Purtroppo, si accorgono che non si tratta di “disinformazione russa” quando è troppo tardi. O FORSE NO, A GIUDICARE DALLE DISERZIONI CRESCENTI, come già denunciato peraltro giorni fa: notizia che ancora oggi è ripresa dal canale ucraino Rezident, confermando le DUECENTOMILA UNITA’ in questi due anni e mezzo:
https://t.me/rezident_ua/24319

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 13 September 2024 11:03
13/09 ore 08:30 aggiornamento

AVEVA RAGIONE IL “TRAP”...


Questa la situazione ad ora.

A KURSK ieri i russi liberavano POKROVSKIJ (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/42601
E si avvicinavano a LJUBIMOVKA e TOLSTYJ LUG (le altre due scritte sulla cartina). Azione così descritta da fonti ucraine (altra cartina con frecce):
https://t.me/rezident_ua/24316
Centri abitati peraltro che, a quanto pare, sarebbero appena stati liberati:
https://t.me/Tatarinov_R/42603
mentre i natofascisti sarebbero ripiegati su una nuova linea di difesa, data dal FIUME SNAGOST’:
https://t.me/polk105/24853
che per intenderci è questo qui:
https://divgen.ru/51.27908/35.06355/12
In sostanza quella zona bianca (territorio conteso) sarebbe sempre meno bianca e sempre più arancione. Attendiamo conferma. Ma le cose non vanno bene per i natofascisti.

Passiamo alla linea KRASNOARMEJSK-UGLEDAR. Confermato l’ingresso dei russi a OSTROE,
https://t.me/Tatarinov_R/42598?single
che avanzano e passano a nord:
https://t.me/polk105/24854
dopo aver chiuso la sacca fra KRASNOGOROVKA e GEORGIEVKA (attuale configurazione di tale settore qui):
https://divgen.ru/47.99049/37.40175/13

KURACHOVO è lì, a sei chilometri. Ma è il minore dei mali, attualmente, per i natofascisti. Il rischio è che collassi l’intera linea, trascinandosi dietro un settore che parte da GORNJAK e finisce non si sa dove, forse dando la spallata finale alla stessa UGLEDAR.

COSE CHE UN ANNO FA SAREBBERO STATE PURA FANTASCIENZA, COI TEMPI DI PROGRESSIONE DEI RUSSI DI ALLORA.

E anche dove i movimenti sono PER IL MOMENTO minimi, anche qui per due anni non è volata una mosca. Stiamo parlando del FRONTE EST, dove i russi hanno liquidato la colonia colombiana formatasi in terra d’Ucraina e, al contempo, liberato MAKEEVKA (questa la cartina del buon Petrenko, mancan tre case o forse meno dalla SUA cartina)
https://t.me/petrenko_iHS/5858

Mentre la FALLA di PESCHANOE non accenna ad arrestarsi e, pasito pasito, suave suavecito, i russi proseguono la loro marcia verso il fiume OSKOL’:
https://t.me/z_arhiv/28081

Riassumendo la situazione in una frase, DOVE NON E’ CEDIMENTO, SIAMO ORMAI QUASI AL COLLASSO.

A chi dire grazie? All’allenatore che puntava tutto sulle giocate da fenomeno? Le giocate da fenomeno fanno audience, fra i cinegiornali luce. Specialmente se mandano galoppini al seguito. Giustificano investimenti miliardari. Ingrassano, in ultima analisi, i portafogli del complesso militare industriale. Quello che accade da due anni e mezzo a questa parte, ovvero da quando i padroni han strappato in faccia al loro burattino gli accordi di Istanbul che aveva appena firmato.

Lo abbiamo già detto e ripetuto, ogni santo giorno, ogni volta che ci chiedevamo: MA PERCHE’? Visto che militarmente parlando le “giocate da fenomeno” non sono ammissibili, costano normalmente gradi, tutti, a chi le ordina, se non la corte marziale. E lì invece tutto bene, arrivavano i padroni, gli “investitori stranieri”, e il giorno dopo si proseguiva, come prima più di prima.

Visto che parliamo di miliardi di dollari, il motivo era un altro. E LA TATTICA ERA FUNZIONALE A TALE SCOPO, CHE MILITARE NON ERA. E NON LO E’ TUTT’ORA.

Del resto, un popolo “resiliente”, una società civile che “siam pronti alla morte, siam pronti alla morte”, dopo esser stata accecata per otto anni dalla propaganda banderista e anti-moskaly al punto di non vedere nemmeno dopo un anno e mezzo il baratro in cui il regime li stava indirizzando, come lemmings, un’opportunità così, come quella capitata poco prima a multinazionali produttrici di vaccini che tali non erano, al punto di doverne modificare la denominazione scientifica, ma io so’ io e va tutto bene… QUANDO MAI SAREBBE CAPITATA ANCORA? SERVITA AL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE SU UN PIATTO D’ARGENTO?

E QUINDI AVANTI COSI’, AVANTI TUTTA! Anche se già dopo IL DISASTRO DI ARTEMOVSK chiunque avrebbe colto che IL SENSO, O BUON-SENSO, MILITARE DELL’OPERAZIONE SAREBBE DOVUTO ESSERE RADICALMENTE OPPOSTO:

- un bel CATENACCIO, una bella marcatura a uomo,
1. consuma meno uomini, meno mezzi e meno materiale di consumo. Conservando il più possibile il proprio potenziale bellico,
2. è molto più preparato contro un nemico, che deve a questo punto AUMENTARE la propria capacità bellica
3. e soprattutto deve superare UN PRIMO, INVALICABILE, SCOGLIO, dato da una linea fortificata COSTRUITA IN OTTO ANNI. E che nonostante tutti i loro errori, le “giocate da fenomeno”, ha tenuto per due anni! Pensiamo solo se quelle “giocate da fenomeno” non ci fossero state...
4. Stagnando la situazione su una linea di fronte pressoché immutata, con perdite ridotte al minimo e contrattacchi frequenti e tesi a LOGORARE il nemico,
5. avrebbe avuto un consenso interno decisamente INFERIORE all’attuale, non potendo stare all’infinito in modalità “Vstavaj, strana ogromnaja” contro un esercito che, essenzialmente, si difendeva
6. avrebbe dovuto giustificare diversamente i propri investimenti, le sanzioni che subiva e che subisce
7. avrebbe subito maggiori pressioni da quell’Ottantacinque percento di Globo non u-ccidentale per chiuderla lì
8. avrebbe FORSE dichiarato una nuova ondata di mobilitazione parziale
9. aumentando il malcontento interno e,
10. in ultima analisi si sarebbe, come si suol dire, “INCARTATO”.

Ma così non è. Un Paese kamikaze, diventato tale in ottemperanza rigida alle disposizioni padronali, ha fatto tutto da solo. I russi
- HANNO SFRUTTATO LE CONTRADDIZIONI INTERNE FRA LOGICA MILITARE, E LE PROPRIE ESIGENZE, E LOGICA CAPITALISTICO-SPECULATIVA, E I PROPRI DIKTAT PADRONALI
- SI SONO INSERITI FRA LE STESSE, FRA LE LORO PIEGHE (E PIAGHE) PURULENTE,
- TRAENDONE IL MASSIMO VANTAGGIO POSSIBILE.

Fino alla situazione attuale. Trap è ancora in panchina, anzi, è sin dall’inizio in discarica. L’allenatore fenomeno è cambiato, con rimpasti di facciata, con altri allenatori fenomeno. Squadra vincente, del resto, non si cambia.
In questo, e solo in questo, ha ragione il dittatore fantoccio di Kiev quando dice pubblicamente CHE TUTTO PROCEDE COME DA PIANO
https://t.me/Tatarinov_R/42538
attirandosi l’ira funesta di tutti i canali ucraini e lo sberleffo di quelli russi. Ma ha ragione, in quel senso. Kursk, Donbass… tutto procede come da piano. QUALE PIANO? PIANO DI CHI?

E questo è un altro discorso. Finito anche quello in discarica.

Aveva ragione il Trap... ma non basta aver ragione.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 13 September 2024 00:05
12/09 ore 23:00 aggiornamento


KURSK


Conferme e aggiunte a quanto già sottolineato è il portato di questa seconda parte del giorno.

A KURSK i natofascisti perdono altri pezzi a ovest,
https://divgen.ru/event/998
con LJUBIMOVKA GIÀ SEMIACCERCHIATA e con combattimenti già in corso:
https://t.me/rezident_ua/24312

Nella carta di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/12/20240912204907-af66abbc.jpg
si vede sia il contrattacco russo, sia il tentativo natofascista di penetrare da un’altra parte e scompaginare così i russi (riquadro a destra).

Tentativo fallito e altri morti, feriti e mezzi distrutti sul campo. Prigionieri, inoltre. Tendenza a farne il più possibile approfittando della ghiotta occasione. A fine operazione potrebbero essere 3, 4 mila.
https://t.me/legitimniy/18700

INIZIATA LA LIBERAZIONE DI OSTROE

Siamo a nord-ovest da KURACHOVO. la cartina mostra l’avanzamento di oggi
https://divgen.ru/event/997
coi russi che convergono verso il centro-ovest da TRE DIREZIONI diverse.

AVANZAMENTI ANCHE A DZERZHINSK

Come mostra questa cartina,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/12/20240912162146-73dada30.jpg
i russi ormai attaccano da nord, da sud-est e da est. Ultimo avanzamento questo:
https://t.me/divgen/54450

“IO SO’ IO...”

Dedicato alle anime belle che oggi si lamentano per i provvedimenti presi contro i giornalisti che, senza chiedere visti né permessi a quello che è e resta, fino a prova contraria, un Paese sovrano, entrano ed escono dallo stesso a loro piacimento al seguito di un esercito aggressore. E non due o tre mesi dopo il fatto, ma qualche giorno dopo. Pronti subito, lì dove volevano esser pronti, loro che il giorno prima non sapevano neanche dove fosse KURSK sulla cartina, loro che girano la testa dall’altra parte quando uno squadrista massacra un civile di botte… lì c’erano. In prima fila. Violando praticamente tutte le leggi sull’ingresso su territorio russo. Perché già non era più, per loro, territorio russo. Era “tana libera per me”. E si incazzano, anche, quando dall’altra parte le autorità fanno il loro mestiere, e incriminano chi ha compiuto questi sconfinamenti.

Si incazzano perché per loro, che sono dalla parte GIUSTA della Storia, ovvero la loro, vale il principio di autolegittimazione “io so’ io”… e si sorprendono, anche, quando qualcuno gli dice: siete entrati illegalmente in uno Stato sovrano al seguito di un esercito aggressore. Ma come vi permettete?

Per inciso, provvedimenti analoghi sono stati disposti contro giornalisti russi e non solo per i loro servizi a Mariupol’, per esempio. E nessuno, del TG1,2,3,4,5, ecc… ha detto ba.

Così come non muove becco di fronte alle violenze quotidiane del regime contro i suoi stessi cittadini, massacrati di botte prima di essere sbattuti dentro a una camionetta (uno di questi filmati)
https://t.me/legitimniy/18695
o prima che un’ambulanza li venga a prendere perché picchiati talmente tanto da renderne necessario il ricovero (gli altri due filmati).

Perché il corollario di “io so’ io” è “voi non siete un cazzo”. Questa è la realtà dei fatti. Potete crepare tutti, dal primo all’ultimo. Dovete crepare tutti. Perché io continui a esser io. A fare quel che voglio io. A scrivere le leggi e a infrangerle come dico io. A parlare di “inclusione” e “diversità” per chi mi fa comodo ed escludere e mettere alla gogna chi invece mi dà fastidio. A modo mio, che è quello giusto. Ovviamente.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 12 September 2024 15:15
12/09 ore 13:30 aggiornamento

UKRAINSK LIBERA! (l’area urbana...)


Stamane avevam visto chiudersi la tenaglia russa nord-sud, ma la notte aveva già portato consiglio ai natofascisti che avevano iniziato a smobilitare e, la prima cartina di oggi, ci parlava già di una parte est completamente libera:
https://divgen.ru/event/995

Nel corso della mattinata i natofascisti continuavano a ritirarsi e, mezz’ora fa, anche l’ultima casa era libera dalla loro presenza (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/20017

Restava la zona della MINIERA, decisamente visibile in questa mappa satellitare:
https://t.me/polk105/24840
Che a quanto pare non ritengono (e a ragione) difendibile e starebbero mollando. Bonifica area attualmente in corso:
https://t.me/Tatarinov_R/42530

PROSSIMA FERMATA: CUKURINO. Meno di tre chilometri da dove si trovano ora, già sulla strada KRASNOARMEJSK-SELIDOVO-KURACHOVO, grosso modo a metà fra le ultime due città. Inutile dire l’importanza strategica e il perché i natofascisti abbian deciso di mollare e raggrupparsi con chi è rimasto lì, all’altezza di quella strada.

Sfortunatamente per loro, i russi avanzano anche da altre parti…

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

Partiamo da nord lungo questa linea, ultimo argine natofascista da abbattere prima di liberare l’intero Donbass. I russi sono avanzati e giunti alle porte di LYSOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/994
a CINQUE CHILOMETRI dalla stessa strada Krasnoarmejsk-Kurachovo appena citata.

Ma c’è ancora di peggio. SI E’ CHIUSA LA SACCA FRA KRASNOGOROVKA E GEORGIEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/993
E non è tanto per i ventisette kmq circa liberati in una mattinata, ma per i DICIOTTO CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE DISPOSTI SU TRE LATI (la sacca) che di colpo SI RIDUCONO A QUATTRO CHILOMETRI E MEZZO!
Questa riduzione a un quarto significa, di fatto,
- QUADRUPLICARE la forza d’urto delle forze attualmente impegnate su quel segmento di fronte, qualora restassero tutte lì oppure invece, qualora decidessero di proseguire con gli attuali rapporti di forza,
- LIBERARE TRE QUARTI DELLE FORZE IMPEGNATE SINO A IERI SU QUESTA LINEA DI FRONTE.
E non è poco. Per niente.

Ma vi è di peggio ancora. Questa era la sacca “piccola”. Sopra c’è la sacca di NEVELSKOE, che si è già più che dimezzata rispetto alle dimensioni originarie:
https://t.me/Tatarinov_R/42525
E quella che resterà, come linea di fronte diritta, “la distanza più piccola fra due punti”, quando la sacca sarà completamente esaurita, sarà anche qui un lato corto una manciata di chilometri. E un’altra, consistente, porzione, di forze che si libereranno.

E’ ancora lunga al panettone, cari natofascisti. Non siamo neanche a metà settembre.

E A KURSK?

Confermati sia gli avanzamenti a nord, che a sud, comprese le consegne in prigionia da parte dei soldati natofascisti che ormai hanno assunto carattere di massa:
https://t.me/bayraktar1070/2681

Oggi il Ministero della difesa russo ha riportato per la prima volta i risultati dell’attacco russo: DIECI PAESI E CITTADINE LIBERATI in due giorni. E i numeri delle perdite sono aumentati notevolmente:
- oltre 12.500 soldati morti o feriti
- 101 carri armati
- 42 blindati da combattimento
- 83 blindati da trasporto
- 669 autoveicoli corazzati
- 410 autoveicoli
- 92 fra obici e mortai
- 26 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e TRE MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 24 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 10 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/54426

Oltre agli oltre dodicimila soldati morti o feriti, quello che colpisce maggiormente sono gli oltre cento carri armati distrutti, insieme agli altri blindati. Un’area ben delimitata divenuta, sempre più nel tempo, un immenso poligono di tiro per i russi, per le loro bombe teleguidate, i loro droni, i loro missili: KURSK come luogo di distruzione delle energie migliori rimaste a disposizione dei natofascisti, cui il cui comando non ha ancora dato alcun ordine di ritirata, intimando loro al contrario di tenere. A ogni costo. Contenti loro...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Thursday, 12 September 2024 17:16
Leggevo che nel 43, a Kursk, nazisti persero oltre 350 carri armati: può darsi che agli strateghi NATO 101 sembri una cifra ancora accettabile
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Paolo Selmi
Thursday, 12 September 2024 23:00
A pensar male si fa peccato e mi è venuta in mente anche questa cosa qui: l'opinione pubblica è stanca... vuole dedicarsi ad altro... e allora siccome l'elettore ha sempre ragione, specialmente a ridosso delle elezioni farsa, dopo le quali, come del doman, non v'è certezza, consumiamo tutto, facciamo fuori tutto e facciam salire i fatturati delle fabbriche di morte ancora per un semestre. poi... si vedrà

un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 12 September 2024 10:20
12/09 ore 08:30 aggiornamento

PROSEGUE LA MATTANZA DI KURSK (E LA RITIRATA NATOFASCISTA)


Questa cartina,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/11/20240911233511-eadee992.jpg
aldilà delle variazioni di linea di fronte, delle conferme e delle smentite sul chilometro in più e il chilometro in meno, colpisce soprattutto per una cosa: IL GRUVIERA IN CUI SI E’ TRASFORMATA LA PIGNATTA DI KURSK.
E ora che si è ristretta, l’area dove agiscono aviazione, droni e artiglieria russa, la densità di tali attacchi è diventata ancora maggiore.

La cartina ci mostra inoltre
- che anche le aree perimetrali la regione di Kursk, ovvero appartenenti alla regione di SUMY, sono costantemente sotto attacco. D’altronde, dopo l’ulteriore tentativo (fallito) di penetrazione in territorio russo (Frecce azzurre tratteggiate lungo il confine), tali attacchi oltreconfine su colonne e mezzi in avvicinamento, su depositi di armi e munizioni, su infrastrutture e snodi delle stesse, non potranno che intensificarsi;
- che i russi avanzano anche sopra KORENEVO (area rossa in alto a sinistra nell’ingrandimento, quella col “3” in rosso che localizza il fotogramma in basso a sinistra dell’immagine).

Fermiamoci qui, con questa immagine, e integriamola con notizie più fresche:
1. completata la bonifica di OBUCHOVKA (subito a sud-est di Snagost’), i russi puntano ora su LJUBIMOVKA,
https://t.me/ukraina_ru/216355
dove secondo alcuni GIA’ SI COMBATTE:
https://t.me/beard_tim/20012
ATTENZIONE CHE PIU’ O MENO A QUESTA ALTEZZA SI TROVA ANCHE IL CUNEO PROVENIENTE DA KORENEVO… QUINDI, ALTRA SACCA IN FORMAZIONE!

Oltre a SNAGOST’, di cui a questo punto è del tutto irrilevante sapere a che punto sia la bonifica, abbiamo subito dopo un’altra sacca in formazione, con altri mezzi distrutti o catturati, altri morti, altri feriti, altri prigionieri.

E’ normale, pertanto, che

- in tali condizioni i natofascisti, sempre più disorientati, rinuncino a tenere posizioni che rischino di essere aggirate e circondate irreparabilmente, e si ritirino secondo le direttrici di questa cartina (frecce azzurre):
https://t.me/Tatarinov_R/42506

- cedimento generi altro cedimento. Effetto domino. Anche perché se la pignatta si restringe, oltre ad aumentare la densità degli attacchi dentro alla stessa, da gruviera a colabrodo, SI RESTRINGE ANCHE L’AREA PERIMETRALE SU CUI PREMONO ORA I RUSSI. E a parità di forza loro di spinta, diminuendo i chilometri da mettere al denominatore in tale rapporto, l’effetto distruttivo non può che aumentare. E disgregare ulteriormente forze che, al contrario, affrontano i russi in battaglia sempre più decimati, demotivati, e male armati.

Seguiremo l’evolversi della situazione.

CEDE ANCHE UKRAINSK

Petrenko nella sua cartina stamane confermava il peggiorare della situazione a UKRAINSK, ormai completamente accerchiata da nord e da sud salvo la “porta sul retro” da cui i natofascisti ancora presenti sono sempre più caldamente invitati a uscire…
https://t.me/petrenko_iHS/5846

Qualcuno prevede che tale “invito” sarà molto presto raccolto:
https://t.me/polk105/24835

Qualcuno, nella sua cartina, “stranamente” perché poi assolutamente non sbottonato sul resto… la segna già in rosso (è l’ingrandimento):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/12/20240912000329-06383ef0.jpg

Vedremo anche qui. Ed è molto probabile che non sarà l’unica notizia di oggi su quel fronte
https://t.me/zvofront/4045

INTANTO, A MAKEEVKA…

Sul fronte EST, e quasi finiti i colombiani sbattuti lì dalla NATO a tenerla (questo l’ultimo in ordine di tempo)
https://t.me/Tatarinov_R/42505
è tornata completamente sotto controllo russo:
https://t.me/polk105/24836
Anche qui, pezzo dopo pezzo, si sta sgretolando una linea di difesa costruita sin dall’autunno del 2022. E più a ovest le difese non sono a quel livello di fortificazione.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 11 September 2024 23:27
11/09 ore 21:30 aggiornamento

NEL TENTATIVO DISPERATO DI BATTERE UN COLPO, DI DARE UNA RISPOSTA… L’ATTUALE CRICCA AL POTERE PERDE SEMPRE PIÙ LA BUSSOLA


Del doman non v’è certezza, ma oggi i natofascisti non ne hanno imbroccata una che fosse una.

Forse sentivano l’ansia di prestazione, oggi, in concomitanza con la visita a Kiev dei padroni u-ccidentali (GB e USA). Qui mentre scendono dal treno...
https://t.me/Tatarinov_R/42476
… e stringono la mano a Mascellone (qui in foto)
https://t.me/legitimniy/18688

Che ufficialmente è ambasciatore a Londra. Ovvero, non è nessuno per fare quello che ha fatto, ovvero per accogliere i due figuri nell’esercizio della loro carica.

Ma i padroni lo volevano lì, con loro, sotto la loro ascella protettiva, mentre ghigna sotto i baffi che non ha e in faccia a un popolo intero sempre più ridotto allo stremo. Del resto, se non si ha la faccia come il culo, non si arriva a quei livelli: questo è poco, ma sicuro.

I padroni volevan lui e non altri: il messaggio che patàca e sodali non avrebbero mai voluto ricevere è arrivato forte e chiaro. Anch’essi con un ghigno malcelato mentre tengono in mano, pardon, al guinzaglio, il futuro benservito ai lacchè attuali.

Forse è stata quest’ansia da calcinculo, pardon, da “incentivo all’esodo”, che li ha fatti oggi inanellare una serie di “performance” davvero notevoli, una dietro l’altra. Partiamo dalla prima:

RESPINTO ATTACCO NATOFASCISTA ALLA PIATTAFORMA KRYM-2 SUL MAR NERO

Attaccare una piattaforma sul Mar Nero, oggi, in questo contesto, è come i cavoli a merenda. Eppure questo stanotte han fatto i natofascisti, per i motivi propagandistici di cui sopra. 14 MEZZI VELOCI WILLARD del tipo “SEA FORCE” (qui l’intera serie…)
https://www.willardmarine.com/boats/rigid-inflatable-boats.html

partivano stanotte al largo direzione piattaforma Krym-2. Non prima di aver fatto qualche foto celebrativa da diffondere sui media di regime, così da elevare gli animi dei natofascisti a casa ancora bastonati dopo una giornata da dimenticare (ma non sarà l’ultima, tranquilli...):
https://t.me/Tatarinov_R/42479

Per molti di loro, un’ottantina circa, sarebbe stata l’ultima foto. Stiamo parlando, come a KRYNKI, come nei falliti sbarchi sugli isolotti alla foce del DNEPR, come nei falliti sbarchi sulle coste occidentali della CRIMEA, delle UNITÀ MIGLIORI DELLE FORZE SPECIALI UCRAINE! Buttati così, mandati a crepare nell’ennesima operazione inutile.

Torniamo ai fatti. Arrivano nei pressi della piattaforma, lì i russi fanno buona guardia e aprono il fuoco, risultato: OTTO gommoni colpiti e affondati, ottanta soldati morti, i restanti marò su SEI MEZZI RIMASTI che fanno retrofront e se la danno a gambe senza nemmeno raccogliere i loro camerati morti:
https://t.me/mod_russia/43251

Come sottolinea il Ministero della difesa russo: nel giorno dell’arrivo degli alti rappresentanti di USA ed EUROPA, questa operazione mediatica ha sortito solo morte e distruzione a chi l’ha provocata (come ben rende questa immagine, che rappresenta il DOPO).
https://t.me/MaksLifeOff/21150

Una foto che, militarmente parlando, è inammissibile. Errori di questo tipo si pagano, in un esercito normale, col superiore che strappa pubblicamente i gradi a chi ha stilato il piano d’attacco e dato quest’ordine insano, insulso, criminale. Qui invece funziona tutto al contrario: sono i padroni stessi a spingere le forze speciali migliori, intruppate a gruppi di dieci su ciascun gommone, ad alta velocità in missioni a dir poco kamikaze. Sono loro a dargli i gommoni, ad armarli, a stilare i piani d’attacco.

Sono loro che nel giorno della loro venuta vogliono qualcosa da festeggiare. E allora dicono: “Bambocci, facci! Facci, ragioniere!”. E il ragioniere a novanta parte sul canotto contro la piattaforma…

FALLITO CONTRATTACCO NATOFASCISTA LUNGO LA LINEA DI CONFINE CON LA FEDERAZIONE RUSSA

La cartina mostra chiaramente il senso dell’azione:
https://t.me/divgen/54379

attaccare da dietro le prime linee russe, sfondare e cercare in qualche modo di seminare scompiglio nelle retrovie, così da costringere i soldati russi a fermare la loro avanzata verso est e risolvere il problema operativo creatosi.

La cartina mostra anche l’esito di tale azione: attacchi respinti e con gravi perdite di uomini e mezzi. Questo mentre

NATOFASCISTI PERDONO ULTERIORE TERRENO A KURSK

Non solo continuano a essere accerchiati e o uccisi, o fatti prigionieri, mentre i russi avanzano coordinatamente proprio per passarli e chiuderli alle loro spalle:
https://t.me/legitimniy/18689

ma CONTINUANO A PERDERE TERRENO. Ultimo aggiornamento della carta:
https://t.me/divgen/54371

i russi avanzano verso est anche nella parte nord di questo segmento di fronte, ricacciando indietro i natofascisti di 3-4 chilometri a est dalla strada che avevano usato ieri per calare e raggiungere SNAGOST’ e quindi proseguire.

Si fermeranno prima o poi, rallenteranno, forse. Ma non oggi. Tra ieri e oggi quella cartina, rimasta immutata per settimane, è cambiata si, ma in favore dei russi.


NATOFASCISTI ABBANDONANO PROGRESSIVAMENTE LA SACCA FRA GORNJAK E KRASNOGOROVKA

C’è la variante di minima (prima cartina, qui)
https://t.me/divgen/54371

e la variante di massima (seconda cartina, qui)
https://t.me/divgen/54351

Ma in entrambi i casi non starei troppo a fasciarmi la testa. Il tempo è galantuomo, vedremo presto quale delle due mappe sarà quella corretta. Inoltre, la tendenza alla smobilitazione e al fuggi fuggi è identica in entrambe le cartine, chi più, chi meno.

ALTRE DA KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

UKRAINSK in questo momento è sotto attacco e i russi l’han quasi liberata per metà (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/42459

A est di UGLEDAR, come mostra questa cartina di RYBAR,
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/11/20240911165447-91cf826b.jpg

i russi hanno ormai passato la strada che la congiunge a KONSTANTINOVKA, sfondando verso nord. E anche se la BALKA che attraversa VODJANOE renderà più difficile l’avanzata, quanto sta accadendo lì e tutt’intorno è ben più che un cattivo presagio, per i natofascisti.

FRONTE EST

Ulteriore cedimento natofascista a DZERŽINSK, dove i russi continuano ad avanzare verso il centro (cartina qui)
https://t.me/divgen/54353
e qui:
https://t.me/z_arhiv/28064

Avanzano anche da PESČANOE verso nord (cartina qui), direzione KUPJANSK:
https://t.me/divgen/54381

Segnaliamo, tuttavia, un CEDIMENTO PEGGIORE DI QUELLI SUL CAMPO, DENUNCIATO OGGI. Un cedimento che difficilmente passerà la cortina di ferro dell’ipocrisia u-ccidentale.

LA “POLITICA LINGUISTICA” DEL REGIME PRODUCE L’EFFETTO OPPOSTO: ANCHE NELLE REGIONI DELL’OVEST CRESCE NUMERICAMENTE CHI PARLA RUSSO!

Во дни сомнений, во дни тягостных раздумий о судьбах моей родины, — ты один мне поддержка и опора, о великий, могучий, правдивый и свободный русский язык! Не будь тебя — как не впасть в отчаяние при виде всего, что совершается дома? Но нельзя верить, чтобы такой язык не был дан великому народу!

“Nei giorni di dubbio, di angosciose riflessioni sul destino della mia patria, – solo tu sei per me appoggio e sostegno, o grande, potente, veritiera e libera lingua russa! Se non ci fossi tu – come non cadere nella disperazione al vedere tutto quello che accade a casa? Ma non si può credere che una tale lingua non sia stata data a un grande popolo!”

(Ivan Turgenev, La lingua russa Русский язык, 1982)

A prescindere dall’enfasi, dalla pompa magna, dal linguaggio iperbolico e da tutto quanto ci si voglia mettere, in questa “poesia in prosa” di Turgenev, non possiamo, ripeto, non possiamo non cogliere che NOTIZIE COME QUESTA, SEGNALATA GIÀ NEL TITOLO, trovano nel componimento di Turgenev una FORTE TRACCIA, UN SOLCO DEL QUALE ESSERNE, IN QUALCHE MODO, PROSECUZIONE E LUNGO IL QUALE PROSEGUIRE!

La notizia, caro capo dell’italico Stato, non è “disinformazione russa”, ma del PODESTÀ DI IVANO-FRANKOVSK! Dove? Ivano-Frankovsk, profondo SUD-OVEST ucraino. Sotto L’vov, a ovest di Ternopol’. Non propriamente Odessa, non propriamente Charkov, non propriamente Dnepropetrovsk.

E cosa dice, la massima autorità cittadina? CHE I SUOI CONCITTADINI PARLANO SEMPRE PIÙ RUSSO!
https://t.me/rezident_ua/24302
E cosa propone, la massima autorità cittadina? Di istituire “ISPETTORI LINGUISTICI” col compito di VIGILARE OVUNQUE SULL’IMPIEGO DELLA LINGUA UCRAINA! E intervenire direttamente, o riferire alle autorità competenti (delazione), facendo nomi, cognomi e luoghi.
https://t.me/dillfrash/39514

Ecco allora tornare prepotentemente alla ribalta TURGENEV. La lingua russa come simbolo di libertà. Meglio, di LIBERAZIONE DAL NATOFASCISMO… anche nell’ovest, che si voleva derussificato una volta per tutte!

Turgenev scriveva queste righe pensando, nella sua condizione di perenne esiliato, anche in patria, alla SUA lingua russa. Al SUO conforto. Al SUO rifugio. In quelle parole, in quegli accenti, in quei suoni che sentiva SUOI. E CHE TROVAVA NON BELLI, MA SPLENDIDI. E ALLORA ANCH'IO, ANZI, ANCHE NOI, POPOLO RUSSO, POPOLO CHE SI IN QUESTA LINGUA SI CONOSCE E SI RI-CONOSCE, NON SIAMO PROPRIO GLI ULTIMI DEI DISGRAZIATI. E da qui il rinato orgoglio, la rinnovata dignità, poggiante sulle proprie radici, solide, antiche, contro ogni tempesta.

OGGI SEMPRE PIÙ UCRAINI SI SENTONO IN ESILIO IN CASA LORO. IN QUELLA CHE UNA VOLTA ERA CASA LORO E ORA È SOLO UN LAGER A CIELO APERTO, DOVE UNA CRICCA DI LORO CONNAZIONALI LI SFRUTTA E DISPONE DELLE LORO VITE “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”.

Ecco allora il russo come rifugio. E QUI C’È UNA ENORME DIFFERENZA CON TURGENEV. UNA DIFFERENZA DATA DA OTTANT'ANNI DI STORIA SOVIETICA!

Il russo, INFATTI, come rifugio NON TANTO IN QUANTO “RUSSO IN SÉ”, MA COME TESSUTO CONNETTIVO di UN MONDO CHE ORA NON C’È PIÙ, MA CHE FINO A POCO TEMPO PRIMA ESISTEVA!

UN TESSUTO CONNETTIVO CHE UNIVA RUSSI E NON RUSSI. E CHE PER TUTTI LORO ERA PARTE DELLA LORO VITA! DEI MIGLIORI ANNI DELLA LORO VITA!

UNA VITA DOVE ESISTEVANO PAROLE COME “SOLIDARIETÀ”, SLOGAN COME “GUERRA ALLA GUERRA, PACE AL MONDO”, “NO ALLO SFRUTTAMENTO DELL’UOMO SULL’UOMO”. Parole, slogan, ideali CHE FACEVANO BATTERE IL CUORE. E DATE! IL PRIMO MAGGIO, IL NOVE MAGGIO… E IL SENTIRSI PARTE DI UNA COMUNITÀ, LUNGA OLTRE QUINDICI FUSI ORARI!

SENZA ODIO, SENZA MOSKALY TERRORISTY… CHE SOLO IERI POTEVAN ESSERE TUO COGNATO O TUA COGNATA, O I TUOI VICINI DI CASA CON CUI FINO AL GIORNO PRIMA AVEVI FESTEGGIATO INSIEME I COMPLEANNI DEI FIGLI.

QUELLO ERA IL MIO MONDO! IL NOSTRO MONDO! QUELLO PER CUI VIVERE AVEVA UN SENSO! COSA ABBIAMO FATTO? A COSA CI SIAMO RIDOTTI?

ORA BASTA! Ecco allora la rilettura di questa poesia di Turgenev in chiave contemporanea, CON L'AGGIUNTA DI QUESTO PEZZETTO IN PIÙ.

ED ECCO LA REAZIONE. REAZIONE POPOLARE, CONTRO CUI IL REGIME NON PUÒ FAR ALTRO CHE REPRIMERE. MA INUTILMENTE! Prima canticchio fra me e me, “Rà...zvitàli jàbluni i grùsci… pa...plulì tumàni nad riecòi…” (chiedo scusa per l’italianizzazione delle prime due strofe di Katjuša). Poi non mi limito a mormorarla! Basta, te la sbatto in faccia, farabutto di un “ispettore linguistico”. In faccia te la sbatto! E non solo io, ma un coro intero, più forte di quello dell’Armata Rossa!

Cari compagni, quanto denunciato dal podestà di Ivano-Frankovsk, a mio modestissimo parere è la più grande, la più bella vittoria di oggi.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 11 September 2024 12:41
11/09 ore 12:40 aggiornamento

DEBACLE NATOFASCISTA A KURSK: ULTIME NOTIZIE

I russi avanzano e non di poco, con un balzo di oltre cinque chilometri verso ovest. Liberata OBUCHOVKA (cartina qui)
https://t.me/divgen/54343

Teniamo questa cartina come riferimento, dove la parte liberata stamane è in rosso,
https://divgen.ru/event/988

e diamo un’occhiata a quella più “problematica” e non aggiornata di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/11/20240911122838-0d539ae7.jpg

Vishnevka è stata liberata, con tanto di filmato con prigionieri fatti:
https://t.me/RVvoenkor/76788
ma lì compare come contesa, per esempio. Questa carta imprecisa ci consente tuttavia di soffermarci ancora sulla dinamica dell’azione russa, che effettivamente è stata di ACCERCHIAMENTO e che conferma le nostre ipotesi di lavoro di stamane.

Guardiamo l’ingrandimento in alto a destra della mappa di RYBAR:
l’azione russa si è sviluppata su DUE DIRETTRICI, DUE SINGOLI AFFONDI
- nord→ sud in alto
- est→ovest in basso.
ENTRAMBI GLI AFFONDI HAN PROCEDUTO SEPARATAMENTE E SIMULTANEAMENTE: IL PRIMO CALANDO DA NORD A CUNEO, ARRIVANDO E SUPERANDO SNAGOST’ ,
IL SECONDO PROCEDENDO DA OVEST E LIBERANDO CONTEMPORANEAMENET DIVERSI CHILOMETRI IN PARALLELO, DA GORDEEVKA A SUD FINO AD APANASOVKA A NORD.

E QUI CASCA L’ASINO, ANZI IL NATOFASCISTA, povero asino... Perché le due azioni come è facile vedere si son chiuse, si son riuscite a chiudere, proprio fra SNAGOST’ e APASANOVKA, dove i due nuclei di attacco si sono incontrati. E NEL MEZZO SI E’ CREATA L’ENNESIMA SACCA! (un’altra volta… si, un’altra volta). E oggi la rete pullula di filmati di prigionieri, alcuni dei quali
https://t.me/divgen/54341
mostrano chiaramente come i tagliagole della prima ora abbiano lasciato, in questi giorni, il posto a riservisti e pure avanti con l’età. Quantomeno, se quelli sono membri delle forze speciali natofasciste io sono Bruce Lee.

Continuiamo allora a unire i puntini. Nella DNR la situazione è ormai TRAGICA. Lo stesso Petrenko, non certo abbondando nel disegnare le aree rosse, anzi, ammetteva la calata da nord su SELIDOVO
https://t.me/petrenko_iHS/5834?single
e la prosecuzione dell’accerchiamento di UKRAINSK:
https://t.me/petrenko_iHS/5835?single

Più GORNJAK, più KRASNOGOROVKA, più UGLEDAR, più DZERZHINSK, più MAKEEVKA e SIN’KOVKA fronte est… ci sta, quindi, che i tagliagole li abbiano trasferiti e d’urgenza.

Notizia, peraltro, che trovava riscontro nella colonna che proprio da KURSK cercava di raggiungere SUMY per poi calare a sud nelle zone calde, centrata a pochi chilometri dalla partenza.

Per una colpita e affondata, altre invece ce l’han fatta a raggiungere i loro camerati nel Donbass (trovando poi la loro fine lì, ma questo è un altro discorso ancora). Il risultato è stato una linea di difesa sostanzialmente indebolita. E a tenere il fortino son rimasti, non sappiamo se per la maggior parte o no, ma QB, quanto basta per consentire ai reparti speciali russi di mangiarseli in meno di dodici ore, poveri cristi che magari il mese prima giravano ancora a piede libero, nel lager a cielo aperto a due passi dalla cosiddetta “civiltà”.

Altra funesta (per i natofascisti) conseguenza della "campagna di Russia" 3.0... il resto è cronaca di oggi. Continueremo a tenere monitorata la situazione.

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Wednesday, 11 September 2024 22:23
Però il TG1 di stasera, che non guardavo da chissà quanti mesi (e che dopo 5 minuti ho cambiato canale), non ha detto niente su Kursk stavolta.
Invece un mese fa metteva i video dell'Oca Giuliva embedded (non riesco nemmeno a pronunciare il nome e il cognome della pseudo-giornalista tanto è ancora vivo il nervoso) che a Sudzha prima entrava tronfia a fianco dell'autista del fuoristrada militare (che rendeva noto che di lì a poco avrebbero fatto il bis a Belgorod...del resto il pubblico deve provare il brivido caldo non solo con le anteprime delle major hollywoodiane ma pure con Mamma Rai...) e poi intervistava i poveri cristi del posto lasciando intendere che in fin dei conti era un bene fossero loro arrivati in casa i NATOfascisti...
Storia che era dilagata sui social con tanto di Bruno Vespa dalla masseria pugliese a interrompere l'ozio dorato agostano per ergersi a paladino del Nulla Cosmico!
Però in compenso stasera sul TG1 la perla sull'Ucraina è stata la presa di posizione di GEORGIA (not "on my mind") Meloni. Che di solito di Ucraina non parla molto ma evidentemente ha sentito il bisogno di dire dopo un po' qualcosa di non banale rispolverando il diritto dell'Ucraina sulla Crimea con l'apoteosi sui "diritti calpestati delle popolazioni che non vogliono rinunciare alla loro identità e rimane tale anche a distanza di dieci anni".
Come a far intuire che l'unico posto in quel quadrante dove, in seguito al colpo di stato, la volontà popolare è stata rispettata senza spargimenti di sangue in fin dei conti la meriterebbe...seppur con 10 anni di ritardo...la sua bella Sudzha moltiplicata per 100.000!

Dalla colonia NATOfascistitalica è tutto.
Passo e chiudo.
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Paolo Selmi
Wednesday, 11 September 2024 23:46
Grazie mille per l'aggiornamento, Slavsja Respublika...

TENIAM BOTTA! (tgnim bòta)

La domanda "a che punto è la notte" non me la faccio più. Mi sembra una presa in giro. Tengo botta e basta.

Vorrei essere buddhista, ogni tanto. Distaccato. Anche solo un po' Ugo da San Vittore, citato da Todorov:

L’uomo che considera dolce la propria patria è ancora un tenero principiante;
colui per il quale ogni territorio è come il proprio suolo natio è già forte;
ma perfetto è colui per il quale l'intero mondo è come una terra straniera.

L'animo tenero ha concentrato il proprio amore su un unico posto nel mondo;
l'uomo forte ha esteso il proprio amore a tutti i luoghi;
l'uomo perfetto ha estinto il proprio.

Delicatus ille est adhuc cui patria dulcis est;
fortis autem iam, cui omne solum patria est;
perfectus vero, cui mundus totus exsilium est.

Ille mundo amorem fixit,
iste sparsit,
hic exstinxit.

https://www.gliscritti.it/antologia/entry/403

E guardare questi cialtroni col dovuto distacco. Sorridendo dei loro strafalcioni nel ripetere a macchinetta un sempre uguale, atlantico, copione. Ridendo, anzi, del fatto che mentre loro recitano il credo, l'ottantacinque percento della popolazione mondiale tira dritta per la sua strada. Commiserando il nostro destino, succubi silenti e soffocati da muri di gomma, posti dalla stessa gente che ci ha fatto saltare aerei, piazze, gasdotti, e continua tutt'ora a farlo. Impunemente.

Ma non ce la faccio. Non sono Ugo da San Vittore. E l'unica illuminazione che ho, è quella sulla pelata...

Tgnìm bota!

Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 11 September 2024 08:43
11/09 ore 08:30 aggiornamento

SMACCO NATOFASCISTA A KURSK: UNA BREVE RICOSTRUZIONE, STATO ATTUALE E POSSIBILI CONSEGUENZE


Controllati uno a uno i paesi e paeselli liberati ieri su carta aggiornata:
https://divgen.ru/event/987

e son segnati tutti del colore giusto. Non ho trovato “Dieci Ottobre”, ma tutte le fonti concordano sin dall’inizio che sia stato liberato, quindi lo dò per buono.

“Vergin di servo encomio e di codardo oltraggio”, non perdiamoci ora in cori da stadio (anche perché ultimamente va male anche ai capi ultras…) e cerchiamo di capire cosa è accaduto.

Ce lo dice il buon Petrenko, il quale non pubblica cartine, rinviandole a metà giornata di oggi, ma ammette a denti strettissimi che “qualcosa non ha funzionato” nella linea di difesa natofascista.

In sostanza, scrive:

A est di KORENOVO il nemico attaccava in zona “stazione di servizio” (ne ho trovata una che corrisponde alla descrizione qui)
https://divgen.ru/51.39439/34.95605/15

Quindi, sempre da KORENEVO partiva una colonna di blindati direzione sud, che raggiungeva SNAGOST’ su cui calava da nord…

Восточнее села Коренево противник атаковал в районе АЗС. Затем из села в южном направлении выдвинулась колонна бронетехники, которая достигла населенного пункта Снагость, в который вошла с севера…
https://t.me/petrenko_iHS/5833

Qui si ferma, il buon Petrenko… probabilmente perché capisce anche lui che proseguire nella ricostruzione significherebbe, letteralmente, sputtanare i propri capi. E su quei puntini cala il silenzio.

Uniamoli noi, invece, i puntini, altri tipi di puntino utili a ricostruire l’accaduto.

1. L’attacco vero e proprio è stato preceduto da una mossa che ha letteralmente gabbato i natofascisti. La stazione di servizio si trova da tutt’altra parte, attaccando la stazione di servizio, probabilmente con forze tali da muovere il nemico a chiedere rinforzi ai camerati vicini a ovest e a est, i russi hanno ottenuto ciò che volevano: trovare la difesa il più possibile SGUARNITA sulla strada prima KRASNAJA, poi SOVETSKAJA, poi SNAGOTSKOJ SHLJACH (è sempre questa striscia gialla a fianco della ferrovia)
https://divgen.ru/51.37791/34.90673/17

2. Così è stato e la colonna di marò e parà non se l’è fatto dire due volte: è partita e, come solo loro san fare, è arrivata dove doveva arrivare. Ennesimo plauso alle forze speciali russe che hanno IMPARATO MOLTO IN FRETTA, SULLA LORO PELLE ANZI TUTTO, LA TATTICA DEL NEMICO. Piccoli gruppi e non veloci, ma velocissimi, tali da sbaragliare eventuali difese e portare scompiglio sia sulle prime linee che sulle retrovie, in pratica, e in virtù di tale azione, attaccate simultaneamente.

3. Taglio da nord, quindi. MA NON SOLO. Quel che non dice il buon Petrenko. Ci sono paesi e paeselli, tra quelli elencati, che non compaiono a ridosso dell’arteria gialla, ma ben prima a est: KRASNOOKTJABR’SKOE, KOMAROVKA, VISHNEVKA, e via verso sud.
Questa fascia non poteva (e non doveva) essere liberata dallo stesso nucleo d’attacco citato da Petrenko. Non per niente le cronache di ieri riportano DUE reparti speciali delle forze armate russe, non uno.

4. Pertanto, il TAGLIO DA NORD è stato ACCOMPAGNATO DA UN’AZIONE ORIZZONTALE, DA OVEST, tesa a ricongiungersi coi compagni a nord e a formare e chiudere più accerchiamenti possibili. Accerchiamenti di piccole dimensioni. Tali da dire: “siete circondati, salvatevi la pelle e uscite con le mani alzate”. E QUESTO INFATTI È SUCCESSO. Si riporta nell’azione di ieri un numero imprecisato, ma consistente, di PRIGIONIERI, rimasti sorpresi dalla velocità di attuazione del piano russo (alcuni li vediamo qui):
https://t.me/z_arhiv/28052?single

Ecco come è stato possibile fare in dodici ore quel che i natofascisti non son riusciti a fare da un mese a questa parte.

Conseguenze possibili:

1. i natofascisti POTREBBERO già essersi riposizionati sulla trincea immediatamente a est. Questo del resto stan facendo da settimane, vedendo già la malparata: scavano trincee e piazzano qualche blocco di cemento, cercando di tenere il più possibile quella manciata di paesi.

2. date le risorse limitate e il carattere stesso dell’operazione, fulminea e con mezzi veloci, basata essenzialmente sul “fattore sorpresa”, andando ora contro una linea che “li aspetta”, avanzare in questo modo sarà decisamente più difficile.

3. Pertanto,

- o vanno avanti così, e vorrebbe dire che dodicimila uomini fatti fuori in un mese, più centinaia di mezzi, son già sufficienti a spazzare via il resto della feccia natofascista presente su territorio russo,

- oppure si fermeranno temporaneamente, consolideranno, e studieranno un’altra azione simile a questa, mentre nel frattempo faranno fuori qualche altro migliaio di soldati al ritmo attuale di trecento, quattrocento al giorno, più mezzi assortiti.

I russi non hanno fretta. Se avanzano, è perché possono avanzare. E hanno dimostrato ampiamente ieri di saperlo fare COME E MEGLIO dei soldati NATO, ivi incluso l’ibrido natobanderista che li ha attaccati. Se non avanzano, è perché non conviene al momento farlo. Non mandano al massacro i propri uomini per niente, a differenza dei padroni angloamericani e dei passacarte locali, coi gradi e senza, con un popolo ridotto a regime di semischiavitù (qui un altro “volontario per il fronte”, l’ennesimo)
https://t.me/Tatarinov_R/42332
nel lager a cielo aperto da cui non può uscire se non in orizzontale.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 10 September 2024 22:19
10/09 ore 22:00 aggiornamento

CONTRATTACCO RUSSO A KURSK E DURISSIMO COLPO INFERTO AI NATOFASCISTI

Dopo l’annuncio della liberazione nel pomeriggio del paese di BORKI,
https://t.me/polk105/24809
a est dell’area occupata dai natofascisti (cartina qui):
https://divgen.ru/51.10244/35.4055/14

IN SERATA ARRIVAVA L’ANNUNCIO PIÙ IMPORTANTE. MARÒ DELLA 155° E PARÀ DELLA 51° ERANO PASSATI AL CONTRATTACCO A OVEST E – IN MENO DI DODICI ORE – AVEVANO LIBERATO:
- GORDEEVKA
- VNEZAPNOE
- VIKTOROVKA
- BJAKOVO
- APANASOVKA
- OKTJABR-10
- VYSHNEVKA
- KOMAROVKA
- KRASNOOKTRABR’SKOE
(cartina qui
https://t.me/divgen/54312
e qui:
https://t.me/z_arhiv/28048

Come mostrano entrambe le cartine, a NORD si creava l’ennesima SACCA. Dentro, un’altra città: SNAGOST’. Ebbene, è notizia di un’ora fa che i russi hanno liberato anche SNAGOST’:
https://t.me/polk105/24817

Dieci centri abitati in meno di dodici ore! Natofascisti ricacciati indietro anche di sei chilometri, dopo essersi impantanati per settimane senza cavare un ragno dal buco. Si tratta di un colpo durissimo: non tanto per i chilometri quadrati persi in un giorno, ma per LO SBUGIARDAMENTO IN MONDOVISIONE DEI NATOFASCISTI, DEI LORO PROCLAMI, DELLA LORO CREDIBILITÀ. I quasi 12.000 soldati morti o feriti (11.800) e i quasi cento carri armati distrutti (93)
https://t.me/mod_russia/43197
non sono serviti a NULLA. Vedremo gli sviluppi.

RUSSI ATTACCANO A UKRAINSK

Entrano da est creando un corridoio (prima cartina qui)
https://t.me/divgen/54291
quindi riescono a proseguire da est liberando un altro isolato (seconda qui)
https://t.me/divgen/54306

Attacco in pieno corso… e Ukrainsk non è infinita…

GRIGOROVKA LIBERA!

Oggi i russi hanno liberato GRIGOROVKA, sopra Chasov jar. Da qui l’azione si può stabilire sia verso nord-nord ovest, che ovest e leggermente anche sud ovest. Kramatorsk è lontana, certo: ma sempre meno.

Destabilizzata, e sempre più, un'intera linea di fronte.Per tenere quel poco di KURSK occupato in un mese di campagna militare, a questo punto NUOVI "AIUTI" sarebbero imprescindibili. Ma se li si spostasse da dove sono attualmente, sarebbe crollo difesa natofascista. A loro la prossima mossa.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 10 September 2024 15:58
10/09 ore 13:30 aggiornamento

PRIKAZ: RESTARE NELLA SACCA FINO AL VIAGGIO DEL GRANDE CAPO NEGLI USA!


La sacca è questa, tra ZHELANNOE 1° e KRASNOGOROVKA (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/09/20240909224511-c225045a.jpg

La vedono anche gli “analisti” natofascisti:
https://t.me/rezident_ua/24286

Ma quel che non capisce nessuno è cosa ci facciano formazioni armate ancora lì dentro. Qualcuno oggi mormora la tesi seguente: fino a che il grande capo non va negli USA (e spero che ci vada presto… ) tutti devon tenere la posizione (“derzhat’ posicii”). Ovvero farsi ammazzare, giorno dopo giorno, lì dentro…

Ed è l’unica tesi plausibile, visto che MILITARMENTE non ha alcun senso senso restar dentro quel collo di bottiglia.

INTERESSI MILITARI, INTERESSI NAZIONALI E… ALTRI INTERESSI

E’ inutile puntare il dito sulla dubbia veridicità della gola profonda, e risolverla così… cavandosela con un “è tutto fumo e niente arrosto”, questo primo paragrafo è basato sul nulla.

Ribaltiamo i termini del discorso:
- CHE SIGNIFICATO HA, MILITARMENTE PARLANDO, TENERE MIGLIAIA DEI PROPRI UOMINI LI’ DENTRO?
- CHE SIGNIFICATO MILITARE AVEVA LA DIFESA A OLTRANZA DI ARTEMOVSK?
- CHE SIGNIFICATO MILITARE HA AVUTO QUELLA “CONTROFFENSIVA” DELL’ANNO SCORSO DOVE A DECINE DI MIGLIAIA SON STATI SCAGLIATI CONTRO UNA LINEA DIFENSIVA ULTRAFORTIFICATA (E SOTTO GLI OCCHI DEI SATELLITI DA MESI)?
- CHE SIGNIFICATO MILITARE HA AVUTO LA “AVJANTURA” DI KURSK, CHE SE NON CI FOSSE STATA OGGI QUELLA SACCA NON CI SAREBBE NEMMENO STATA (visto come stanno tenendo disperatamente, ma inutilmente ormai per come si son messe le cose, Selidovo, CHE E’ SOTTO AGGIRAMENTO DA NORD, come mostra questa cartina)?
https://t.me/z_arhiv/28044
E queste non sono gole profonde che spifferano, ma fatti. Fatti MILITARI che trovano risposta in un ambito NON MILITARE, che rispondono a INTERESSI NON MILITARI. Economici (dei padroni, non nazionali), mediatico-propagandistici (idem con patate)… ma non militari.

Quindi, anche senza lo spiffero sopra riportato, la domanda tuttavia resta. Come resta anche la questione di un altro accerchiamento alla moviola, quello di UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28046
dove sono appena comparsi i filmati della bandiera russa su VODJANOE:
https://t.me/RVvoenkor/76740
Qui la moviola è ancora più lenta, il collo della sacca appare ancora bello grande… ma bastano quattro chilometri e mezzo e il collo è come se fosse chiuso, bloccando la strada che la congiunge a nord, l’UNICA RIMASTA. Cosa aspettano?

Domande retoriche, ormai. Abbiamo visto ieri l’ammissione stessa della NULAND: una “UCRAINA CASTRATA”, impossibilitata ad affondare i propri denti nella ciccia russa, NON SERVIVA A NESSUNO (dei padroni NATO).

Oggi è SHOJGU a rincarare la dose. Quest’estate si era cercata, da parte russa, una DESKALACIJA, almeno per quanto accadeva FUORI DAL CAMPO DI BATTAGLIA:
https://t.me/RVvoenkor/76744
“noi non vi colpiamo l’infrastruttura energetica, e lasciamo le navi libere di circolare nel Mar Nero, ma voi non colpite la nostra, di infrastruttura energetica, e lasciateci in pace le centrali atomiche.” Scena dopo: i natofascisti, CON UN ATTACCO PIANIFICATO E PREPARATO DA MESI IN OGNI SUO PUNTO, FORNITO DI TUTTE LE PIU’ MODERNE DOTAZIONI NATO ATTUALMENTE OPERANTI SU SUOLO UCRAINO, iniziano la loro (fallimentare) campagna di Russia.

Quella proposta dai russi sarebbe stato, NELL’INTERESSE DEL POPOLO UCRAINO, DELL’ECONOMIA UCRAINA, UN “ACCORDO ASSOLUTAMENTE POSITIVO” (Абсолютно позитивное соглашение), come lo definisce Zerada.
https://t.me/ZeRada1/21425
- Sia per l’inverno incombente, da affrontare con infrastrutture energetiche che si sarebbe potuto riparare per tempo
- Che per il commercio nel Mar Nero, che avrebbe dato un po’ di ossigeno ai capitalisti locali e, di converso, ai lavoratori delle loro fabbriche e aziende del comparto agricolo.

MA ANCORA UNA VOLTA, A PREVALERE, E’ STATO ALTRO.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 10 September 2024 11:16
10/09 ore 08:30 aggiornamento

LIBERATO ORMAI QUASI TUTTO IL DONBASS DELLE MINIERE

Siamo a sud-est di DONECK. I russi, con la liberazione della Miniera Juzhnodonbasskaja nr. 3,
https://t.me/polk105/24797
stanno completando la liberazione di quella striscia di miniere che porta a UGLEDAR:
https://t.me/polk105/24794
come si vede anche in questa cartina del buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/5829?single

Nella visione simbolico-ideologica del conflitto, questo elemento è importante. Il Donbass ha costruito il proprio mito fondativo recente ANCHE SULLE miniere, da ancor prima di Stachanov. Un mito fondativo che, pur nato prima dell’URSS, e sempre per mano degli immancabili “investitori stranieri”… è poi diventato SOVIETICO FINO AL MIDOLLO. Dziga VERTOV girava nel 1930 “Entuziazm. Simfonija Donbassa”. Dove si vedeva di tutto, non solo miniere, assolutamente. Tanta tanta campagna colcosiana, per esempio (e pure Vivaldi...). Ma fu STACHANOV eroe nazionale, promotore del movimento omonimo, a cesellare infine l’immagine sovietica, e mondiale, del Donbass.

Ecco quindi, il significato simbolico della liberazione delle ultime miniere, all’interno di un recupero ideologico, orgoglioso, del passato sovietico fatto SOLO da una parte e demonizzato invece SOLO dall’altra.

Con popolazioni che lì ci hanno buttato sangue, per generazioni. E che lì, attraverso quel duro, durissimo, lavoro, hanno costruito la propria dignità, hanno dimostrato il proprio valore, la propria tempra a tutto il mondo. E che hanno sempre più voglia di CELEBRARE IL NOVE MAGGIO!

SULLA GUERRA DI LUNGA DURATA

No, cari compagni, niente pippone maoista… anche se ogni riferimento nel titolo a fatti e persone è puramente voluto! Il canale ucraino Legitimnyj oggi ragionava sul fatto che la GUERRA DI LUNGA DURATA è stato, inaspettatamente, involontariamente, UN REGALO A PUTIN.
https://t.me/legitimniy/18683

Io aggiungerei, E CORREGGEREI, il NO agli accordi di Istanbul dei padroni angloamericani, ieri ammesso anche dalla stessa NULAND, è SFOCIATO in una SITUAZIONE FAVOREVOLE AI RUSSI SOLTANTO PERCHE’ I RUSSI L’HAN RESA TALE! IN DUE ANNI E MEZZO DI ATTENZIONE ESTREMA AL POPOLO UCRAINO!

Sarebbe bastata una BUCHA vera, non quella inventata in quattro giorni, o una RAQQA rasa al suolo da una notte di bombardamenti a tappeto, o un attacco a una centrale atomica, e le cose sarebbero state completamente diverse.

I russi in questi due anni e mezzo sono stati MOLTO attenti alle conseguenze sulla popolazione civile del conflitto. E la popolazione civile ha capito che GLI ATTACCHI, PER ESEMPIO, AI TRASFORMATORI E ALLE CENTRALI, SONO UNA CONSEGUENZA, UNA RISPOSTA, DI QUANTO FATTO DAI NATOFASCISTI:
https://t.me/legitimniy/18681

Per esempio, i CENTOQUARANTAQUATTRO DRONI ABBATTUTI IERI NOTTE ANCHE ALLE PORTE DI MOSCA,
https://t.me/WarDonbass/147767
che hanno sortito oltre che danni limitati a strutture civili (gli aeroporti han già riaperto tutti),
https://t.me/WarDonbass/147762
la popolazione ucraina sa benissimo che riceveranno una RISPOSTA ASIMMETRICA, che li danneggerà INDIRETTAMENTE, visto che la luce, fino a prova contraria, serve anche ai civili pur nel Paese dove ognuno deve morire “fino all’ultimo ucraino”. E salterà un altro trasformatore. Per colpa di quei 144 droni.

Così come GLI ABITANTI DI SUMY, PRATICAMENTE NON TOCCATI FINO AD AGOSTO DI QUEST’ANNO, ORA CHI DEVONO RINGRAZIARE? LORO LO SANNO BENISSIMO. Ecco perché Legitimnyj afferma che la guerra prolungata ha favorito i russi. Russi che ad aprile 2022, con ogni probabilità, sarebbero stati incapaci di gestire una situazione di malcontento e assoluti minimi di popolarità fra la popolazione ucraina.

Mi è tornata in mente quella lettera di soldati russi lasciata agli scolari ucraini sulla lavagna nell’aprile del 2022. Skuola okkupata dai soldati russi temporaneamente alle porte di Kiev, per quella guerra di manovra di cui abbiam parlato ampiamente fino a oggi. Ordine di smobilitazione, “gesto di buona volontà”. I soldati lasciano il paesino e la scuola che li ospitava. Nel lasciare, tutto pulito e in ordine, un messaggio sulla lavagna, che riprendo e riporto qui. Traduzione letterale, ivi compresa la punteggiatura:

“Bambini, scusate tutto questo disordine, abbiamo cercato di conservare al meglio la scuola, ma ci sono stati scontri a fuoco. Vivete in pace, prendetevi cura di voi e non ripetete gli errori dei vostri grandi. Ucraina e Russia sono un unico popolo!!! Pace a voi, fratelli e sorelle!

Vi auguriamo ogni successo nello studio! La guerra finirà e sarete voi a costruire la vostra Patria. Siate giusti, e onesti, gli uni con gli altri, date una mano a tutti quelli che avranno bisogno di voi. Speriamo che saremo amici! Diventate dottori, ingegneri, insegnanti, gente di pace! Dio vi conservi, e ancora una volta scusateci per aver occupato la scuola.

I russi”
https://t.me/readovkanews/30400
in
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/22739-provvisorio2.html

ALLORA POTEVA ESSERE SOLO PROPAGANDA. POTEVANO ESSERE SOLO PAROLE. OGGI UN POPOLO INTERO SEMPRE PIU’ SI STA RENDENDO CONTO CHE COSI’ NON ERA E COSI’ NON E’.

OGGI SEMPRE PIU’ UCRAINI VORREBBERO ANCHE TORNARE A CELEBRARLO, QUEL NOVE MAGGIO DOVE MORIRONO MOLTI DEI LORO NONNI E BISNONNI. Questo ammette Legitimnyj. E dice il vero, anche se per qualcuno resta “disinformazione russa”.

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Tuesday, 10 September 2024 16:48
Ci arrivarono gli investitori stranieri...ma fu allora che ci arrivarono numerosi quelli che costituirono il germoglio della classe operaia!
Lenin grossomodo parlò del Donbass come una regione non al pari di tutte le altre. Una regione senza la quale l’edificazione socialista sarebbe rimasta un semplice e candido auspicio.
In piazza Lenin a Doneck la sua frase è impressa nel pilone a fianco della grande statua.

https://previews.123rf.com/images/dmyto/dmyto1503/dmyto150300162/38297665-donetsk-ucraina-marzo-25-2015-la-zona-centrale-del-ribelle-donetsk-la-statua-di-lenin-le.jpg

Aleksandr Zakharchenko quando divenne capo della DNR era commerciante di pollame, ma fino a pochi anni prima era tecnico elettricista in una delle miniere della zona.
Pure la vita del padre era stata legata interamente al lavoro nell'ambito delle miniere.
Nel 2014, quando il conflitto esplose, Zakharchenko era anche ai vertici dell'Oplot, associazione antifascista dedita a conservare la memoria di chi combatté tra il '41 e il '45 per difendere l'Unione Sovietica.

Infine, visto che siamo in tema, un omaggio musicale (con belle immagini) al Donbass.
Il gruppo si chiama Zveroboi ed è da anni convintamente a sostegno delle Repubbliche Popolari.
Il chitarrista Aleksey Iovchev ha origini familiari a Mariupol.
https://www.youtube.com/watch?v=NzcPBelaQV0
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Paolo Selmi
Tuesday, 10 September 2024 21:16
Grazie mile Slavsja Respublika!

E dei link preziosi e del ricordo di Sasha!

Un abbraccio.
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 09 September 2024 22:23
09/09 ore 22:00 aggiornamento

CON LA LIBERAZIONE DELLA MINIERA JUŽNODONBASSKAJA NR. 1 IL CERCHIO INTORNO A UGLEDAR SI STRINGE ULTERIORMENTE


Un notevole successo operativo oggi è stata la liberazione di questa miniera (qui filmato con bandiera russa issata)
https://t.me/ukraina_ru/216051

Per capirne l’importanza basta guardare questa cartina.
https://divgen.ru/event/978

Ampliando l’area di controllo a ovest di VODJANOE, i russi avanzano verso ovest e stringono la decisamente la traiettoria portandosi a quattro chilometri dall’unica strada rimasta verso UGLEDAR.

E non è questo l’unico punto dove è stata issata una bandiera russa…

LIBERATA LA FABBRICA A FIANCO DI NOVGORODSKOE

Parliamo di un’area dove si erano asserragliati natofascisti decisi a tenere fino all’ultimo, a cui rinforzi giunti nei giorni scorsi avevano dato parecchio manforte. Peccato che oggettivamente non potessero tenere a lungo il vicolo cieco in cui si erano ficcati (cartina qui e si capisce subito l’analogia…)
https://t.me/divgen/54253

E così oggi i russi hanno bonificato l’intero stabilimento e issato l’ennesima bandiera russa sul suo limitare. Dzeržinsk ora è più vicina, anche da sud.

SUL FRONTE EST, CHIUSA UNA SACCA E ATTRAVERSATO LO ŽEREBEC A MAKEEVKA

Questa cartina mostra l’ulteriore rottura di linea di fronte operata dai russi:
https://t.me/divgen/54257
stavolta all’altezza di Makeevka. Attaccando in piccoli gruppi di assaltatori, passano il fiume e aprono la strada a ovest per i loro compagni.

Anche sul fronte EST la situazione non è per nulla tranquilla, visto che aumentando la pressione i russi creano rotture sempre più profonde che dan loro il modo di “scavare” ulteriormente.

Presto potremmo avere anche qui sorprese...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Monday, 09 September 2024 15:44
09/09 ore 13:30 aggiornamento

RUSSI STABILIZZANO SITUAZIONE A KURSK (E NON SOLO)


Questa, secondo quanto riporta Rezident facendo riferimento alla sua fonte interna, la amara realtà che il generale Syrskij ha dovuto riferire a patàca e compari.
https://t.me/rezident_ua/24272
E non solo, ma ormai localmente contrattaccano anche. Diciamo che non avevamo bisogno dell’ammissione del Macellaio Syrskij per venire a conoscenza di una “dinamika” in atto da una decina di giorni almeno. Ma sapere che anche i natofascisti se ne stanno rendendo conto, ha il suo perché. In particolare, Syrskij avrebbe esposto la necessità di “RIDURRE la linea di fronte” (сокращать линию фронта, leggasi “arretrare”) per l’inverno, causa penuria di uomini e mezzi per una linea così “estesa”.

Il fallimento totale dell’operazione si misura
- non solo nelle perdite subite nel corso di questa campagna a fronte di un guadagno territoriale pressoché nullo,
- non solo nella situazione catastrofica nel Donbass determinata dall’aver lasciato sostanzialmente indifese, o comunque non adeguatamente difese, TROPPE zone calde per ingrossare il nucleo d’attacco di questa “campagna di Russia”, dando così la possibilità ai russi di assestare un attacco a tutto campo – forse – decisivo nella DNR,
- non solo nella RIDUZIONE DRASTICA DI UOMINI E MEZZI, ma soprattutto uomini, e fra i migliori rimasti a disposizione
- non solo, a proposito di perdite, NELL’AUMENTO DECISO (+25%) DELLE STESSE RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, al punto che A OGGI SON GIA’ STATI SPESI TUTTI I SOLDI PER GLI ASSEGNI ALLE VEDOVE DI GUERRA VERSATI LO SCORSO ANNO!
https://t.me/rezident_ua/24275
(al punto che l’intero bilancio è da rivedere perché questo incremento ha prosciugato la cassa al punto da non aver più soldi per le paghe dei soldati!)
- non solo nella progressiva demoralizzazione e diserzione di sempre più militari
- ma anche NELLA “FACCIA”, COMPLETAMENTE PERSA, DELLA DIRIGENZA NATOFASCISTA.

“Pobeditelej ne sudjat”, победителей не судят “NON SI GIUDICANO I VINCITORI”, recita un antico adagio russo che risalirebbe ai tempi del generale Suvorov. Ma chi perde certo che lo giudicano, eccome se lo giudicano!

E se quanto riportato da Rezident fosse davvero PUBBLICA NOTIZIA, e non spiffero di corridoio, allora altro che venticinque luglio e otto settembre… vedremo, comunque, che piega prenderà anche nella società civile.

Anche perché una VICTORIA NULAND che ammette pubblicamente di aver fatto stracciare a patàca e compari gli accordi di ISTANBUL-1
https://t.me/rezident_ua/24274
che ricordiamo erano: basta pretese su Crimea e DNR+LNR e ce ne andiamo via, così come se ne va via la NATO,
perché una "Ucraina castrata" non avrebbe avuto alcun senso per lei,
https://t.me/ZeRada1/21409
oggi E' SEMPRE DI PIU' UN'OFFESA A UN POPOLO INTERO!

COMMENTA RASSEGNATO IL CANALE UCRAINO ZERADA:
"Как мы и писали, Глобалистам Украина нужна не как процветающая, развитая страна, а исключительно как таран против России."
COME ABBIAMO SCRITTO, AI "GLOBALISTI" L'UCRAINA SERVE NON COME PAESE SVILUPPATO E FIORENTE, MA EXCLUSIVAMENTE COME ARIETE DA SCAGLIARE CONTRO LA RUSSIA.

Dategli torto... "globalisty"...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 09 September 2024 10:14
09/09 ore 08:30 aggiornamento

VODJANOE LIBERA! (E I RUSSI AVANZANO ANCORA…)


Lo ammetteva a denti stretti il buon Petrenko stamane:
https://t.me/petrenko_iHS/5819

Notizia poi ripresa dai canali russi (cartine qui)
https://t.me/divgen/54215
che annunciavano il ritiro delle truppe natofasciste verso la MINIERA JUZHNODONBASSKAJA NR. 3.

Ebbene, notizia di poco fa è che i russi abbiano già iniziato l’assalto a tale miniera (cartina qui):
https://t.me/divgen/54217

Guardiamo questa mappa più “interattiva”
https://divgen.ru/event/976
e allarghiamo. UGLEDAR in cirillico fa Угледар. VODJANOE costituiva l’ultimo argine di una certa consistenza allo sfondamento russo. Vodjanoe è caduta. Cade anche la miniera subito dopo, che coi suoi terriconi fa comunque da argine, e se i natofascisti nel frattempo non hanno bunkerizzato e trincerato un po’ di steppa, UN PO’ TANTA DI STEPPA, la cartina parla chiaro. Non siamo sul Sempione da Milano a Gallarate, dove trovare un fazzoletto di prato è come cercare il classico ago nel pagliaio, ma fra la Via Emilia e il West! E la piccola città, bastardo posto, che farebbe tanto comodo come fortificazione a perdere… passan chilometri e chilometri prima di trovarne una. Poco più di quattro chilometri e mezzo alla strada della vita che collega, a nord, UGLEDAR e BOGOJAVLENKA.

Ma c’è di più: infatti, contemporaneamente, i russi stanno attaccando anche a OVEST di UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/divgen/54219
attraversando il fiume KASHLAGAC all’altezza di PAVLOVKA.

E lì il “giro” è ancora più stretto. E neanche per arrivare alla strada suddetta, che sarà decisamente ultra fortificata da quel versante, ma anche solo per TENERLA A TIRO. E cominciare a smantellarla, metodicamente, come san fare loro. E se a Ugledar non si danno una mossa e sloggiano, chiuderli in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO. Anticamera di quello effettivo.
LA CADUTA DI UGLEDAR SAREBBE L’ENNESIMO SMACCO DI UNA LISTA ORMAI LUNGA (E LUNGI DALL’ESSERE TERMINATA…): CONSEGUENZA DIRETTA DI UNA CARENZA DI UOMINI SU QUEL FRONTE IMPORTANTISSIMO, AVENDO IL REGIME E I SUOI PADRONI DISTRATTO DA LI’ FORZE IMPORTANTI VERSO KURSK…

Dal punto di vista delle conseguenze sul campo, la Campagna di Russia si confermerebbe l’errore tattico-strategico maggiore da due anni e mezzo a questa parte. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Monday, 09 September 2024 23:26
Bastardo posto...
Che ricordi!

Piccola città vetrate viola
i primi giorni della scuola
la parola il mesto odore...di religione...

Vecchi suore nere
con che fede in quelle sere
avete dato
a noi il senso di peccato...
e di espiazione...

Francesco Guccini a me piace ricordarlo così...
Con l'aneddoto delle vecchie suore nere che facendo pregare quelli che ai tempi avevano dai 6 ai 10 anni aggiungevano un'invocazione per l'Altissimo perché alle elezioni dell'aprile 1948 vincessero quelli buoni...e non i cattivi...

Scusate l'OT
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Paolo Selmi
Tuesday, 10 September 2024 08:34
Ci sta tutto, carissimo Slavsja Respublika!

E non è per niente "OT". La canzone fa parte dell'album Radici (1972), il cui nome è già indicativo di dove voglio andare a parare.

Mi spiace "sergioleonizzarmi" sempre, ormai si vede che come l'ochetta Martina "ci ho l'imprinting", ma esistono due modi di parlare del proprio luogo natio.
- Il primo, in maniera del tutto personale e soggettiva. Affettiva. Esistenziale. Stop.
- Il secondo, elevato a ideologia nazionalistica di Stato. Con le relative derive ombelico-del-mondo-centrica, campanilistica, sciovinistica, nazifascistica, eccetera.

Da Maidan 2014 a oggi i nazifascisti cosa non hanno evidenziato, partendo dal "noi non siamo Russia" e arrivando a "Morte ai moskaly e agli omoskalennye, per un'Ucraina derussificata da tutto, anche da sé stessa?"

Non sei per niente andato fuori, carissimo. Il problema è proprio questo. E il metterlo in un armadio, insieme ad altri scheletri, non fa altro che alimentare i demoni che ci attraversan già di loro senza andare ad aggiungerne altri.

Un caso a cui, per motivi puramente scolastici, mi hanno insegnato a esser particolarmente sensibile, è il Giappone.

Nel 1914 una canzone spopola, Furusato (故郷) vecchio paese (natale). Niente di che, solite tematiche nostalgiche in salsa wasabi:
https://en.wikipedia.org/wiki/Furusato_(children%27s_song)

Il problema è che l'ideologia del Furusato diventò parte integrante del fascismo giapponese, dello Scintoismo di Stato.

E da "paese mio che stai sulla collina" si è andati a colonizzare mezza Asia e a usare i cinesi come cavie per i propri esperimenti di laboratorio, oltre a massacrarne quattrocentomila in un botto a Nanchino. Giusto per dire le prime due che mi vengono in mente... (la "bestia umana" è bestia dappertutto...)

Ancora oggi, i giapponesi stessi non han fatto pienamente i conti con quello scheletro nell'armadio.

Con gli ucraini ci han provato, nell'ennesimo esperimento di ingegneria sociale provato dall'U-ccidente (dopo aver cristianizzato mezzo mondo a fil di spada, dopo aver "portato la civiltà", dopo aver "esportato la democrazia", eccetera eccetera...)

Il lupo antropomorfo perde il pelo ma non il vizio, specialmente se a muovere quel vizio c'è sempre il vil danaro e tutto ciò che ne consegue: noi u-ccidentali siam stati storicamente i primi, ma non saremo gli ultimi.

Mi fermo qui, carissimo. Era solo per dire che si potrebbe scrivere sopra non un saggio, ma una collana di testi sull'argomento, e un librone così solo sul caso ucraino. Per fortuna corro dietro ai camion e ai container, nella vita.

Quello che Beppe Carletti, che nella sua storia del gruppo a un certo punto liquidò questa canzone come "non nomade", non capì, è che questa è in realtà anche una canzone d'amore.

E ci si rende conto di questo proprio nella versione "elettrificata" dei Nomadi (da I Nomadi interpretano Guccini), in due tempi, veloce lento, dove il finale proprio si apre su questa variante, iniziando con "Dove sei ora, che fai, ti neghi ancora o ti dai, sabato sera" e finendo con quel lento, ripetuto "Cerco le notti ed il fiasco / se muoio rinasco / finché non finirà".

E' una canzone dialettica, conflittuale. Non c'è solo l'odio, ma anche l'amore. Non c'è solo il volersene andare, ma anche il ricordo di un tempo che non torna più e, implicitamente, nella lontananza, riaffiora come un fiume carsico, e torna prepotentemente a far parte dell'esistente, qui e ora, mescolandosi con l'oggi e rivivendo in esso.

Possiamo tornare alla musica trap... pardon, a timbrare il cartellino.

Un abbraccio.
Paolo
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Slavsja Respublika
Tuesday, 10 September 2024 16:01
E' una canzone stupenda perché c'è dentro tutto.
Spiace che a Beppe Carletti sia sfuggito.
C'è "il vuoto mito americano di terza mano", "le notti ed il fiasco", l'inquietudine e le riflessioni non banali sul...diciamo così..."tempo grigio che ci porta via"...estraendo sei vocaboli da un pezzo struggente di un altro emiliano...il compianto Claudio Lolli.
E c'è, come hai benissimo descritto all'inizio, l'approccio ai luoghi di origine agli antipodi del bieco campanilismo o del nazionalismo da operetta.
Quello che estremizzato porta i fascisti a non porsi neanche il minimo dubbio sulla legittimità dell'imporre a casa di altri le loro degenerazioni, il loro abisso morale.
Partendo dai giapponesi a Nanchino, passando per i fascisti nostrani in Jugoslavia (e non solo) e finendo oggi con la Novorossija in salsa NATO-banderista.
Oggi come allora finirà con la loro sconfitta.

Un abbraccio
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Paolo Selmi
Tuesday, 10 September 2024 18:32
Hai perfettamente ragione, e hai sintetizzato in poche, incisive, parole quello che è anche il mio pensiero, carissimo Slavsja Respublika!

Beppe, sinceramente, e con tutto il bene che gli voglio, da quando se ne andarono GPL e Chris Dennis, sciogliendo quella che a mio modesto parere è stata la migliore formazione dei Nomadi di tutti i tempi, lo prendo MOLTO con le pinze. Specialmente quando veste i panni dello "storico" del gruppo.

Qui, mi ricordo da quella lettura, "Piccola città" non la sentiva abbastanza "nomade" perché la percepiva distante, dissonante, da quanto invece espresso in "Il paese".

Al contrario, non solo è interpretata splendidamente da Augusto Daolio, ma anche la rilettura "elettrificata", la rottura della cadenza originaria sempre identica e conseguente divisione in due strofe molto più lente (inizio + fine) e restanti strofe molto più veloci, l'inversione anche di due strofe, tutto questo e altro ancora rende questa versione veramente unica e, soprattutto, fatta decisamente propria del gruppo che allora la interpretò!

Poi, come giustamente noti, stiamo parlando di un capolavoro. Dovrei cantarla io per rovinarla. Altrimenti quando una canzone è un capolavoro è un capolavoro già di suo.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 08 September 2024 21:23
08/09 ore 20:30 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


La cartina più completa e, al contempo, allarmata, la forniva a metà giornata il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/5816

Da alto-sinistra a basso-destra mostrava i russi che:
- attaccavano UKRAINSK a ovest e GORNJAK a sud
- ripulivano la zona intorno a NEVEL’SKOE, restringendo ulteriormente la sacca
- avanzavano da KRASNOGOROVKA verso ovest, direzione KURACHOVKA, e verso est, rinchiudendo anche qui la sacca sotto NEVEL’SKOE.

Chilometri quadrati persi ma, quel che più conta, in un’area che ogni giorno appare sempre più compromessa.

Stamane giungeva notizia che i russi fossero avanzati anche sopra SELIDOVO verso OVEST, partendo da NOVOGRODOVKA e arrivando a LYSOVKA
https://t.me/polk105/24758
(cartina con coordinate qui):
https://divgen.ru/48.22433/37.267/14
Quattro chilometri e mezzo da KRASNOARMEJSK...

Nel pomeriggio, invece, giungeva notizia che addirittura la squadraccia fascista di AJDAR, la cui nomea risale a crimini commessi sin dal 2014 durante la cosiddetta ATO, fosse finita in una sacca tra LESOVKA (da non confondersi con la precedente) e ZHELANNOE (cartina qui)
https://t.me/ukraina_ru/215839
A riferirlo lo stesso AJDAR:
https://t.me/polk105/24769

Situazione in costante degrado, ogni giorno.

GUADAGNATE POSIZIONI A DZERŽINSK

Anche qui i russi avanzano (cartina qui)
https://divgen.ru/event/974
e respingono a ovest i natofascisti. Come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/z_arhiv/28031
i russi cercano di “limare” il più possibile lo spazio a est con cui i natofascisti cercano di contenere il loro ULTERIORE accesso in città. Raggiunto questo obbiettivo, lo scontro si sposterà in punti che renderanno decisamente più complicata la difesa urbana ai natofascisti.

E A KURSK?

A oggi, superati anche gli undicimila soldati persi fra morti e feriti, le perdite ammontano a:
- oltre 11.220 soldati morti o feriti
- 87 carri armati
- 42 blindati da combattimento
- 74 blindati da trasporto
- 624 autoveicoli corazzati
- 361 autoveicoli
- 84 fra obici e mortai
- 24 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e TRE MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 21 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 8 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/boris_rozhin/136637

Un mese di guerra ha decimato le unità migliori, a fronte di una linea che, a oggi, è ancora la seguente:
https://t.me/z_arhiv/28027

I russi non hanno fretta di contrattaccare e smantellano, smantellano più che possono, respingendo attacchi che si fanno sempre meno incisivi. Meno uomini, meno mezzi, meno copertura dell’azione di terra, visto che le batterie di contraerea vengono puntualmente individuate e distrutte e anche i droni non sono più la tempesta di fuoco di inizio conflitto che aveva permesso ai natofascisti di passare il confine e avanzare senza che i russi potessero persino alzarla, la testa, per replicare.

Anzi, più i natofascisti si sono addentrati nel territorio russo, riuscendo i russi a tagliare completamente rinforzi, approvvigionamenti e copertura, più si sono esposti al fuoco di sbarramento russo.

E ora non resta che subire il fuoco di annientamento russo per tenere poche decine di villaggi che, come a KRYNKI sulla riva sinistra del DNEPR (qualcuno se la ricorda ancora?) stanno diventando un cimitero di uomini e di mezzi che farebbero comodo altrove, ma che altrove non sono… son lì, vittime della loro stessa ambizione.

GLI OTTANTAMILA DISERTORI UFFICIALMENTE RICONOSCIUTI POTREBBERO IN REALTÀ RAGGIUNGERE LE DUECENTOMILA UNITÀ

Ad affermarlo, un giornalista ucraino arruolatosi nelle ff.aa. del proprio Paese
https://t.me/RVvoenkor/76611
che sul suo canale aggiunge: i 78.330 casi di militari che abbandonano l’uniforme e si danno alla macchia sono SOLO QUELLI REGISTRATI. Che corrispondono grosso modo a UN TERZO di quelli effettivi. Il motivo è, come nel caso delle perdite, il tentativo di NASCONDERE queste cifre alquanto preoccupanti.

Aggiunge che TALI CIFRE NON POSSONO ESSERE IN ALCUN MODO RIMPIAZZATE DAI NUOVI RECLUTAMENTI (COATTI).

D’altronde, calca la mano Legitimnyj:
- il 90% dei reclutati non vuole combattere;
- la motivazione è nulla
- appena possono abbandonano le posizioni e ripiegano
- e se possono disertano.
https://t.me/legitimniy/18672

La percentuale di diserzione SI AVVICINA così AL 30% DEL TOTALE.
https://t.me/warriorofnorth/2583

Anche qui, non perdiamoci in cifre. È la dinamica che conta. Anzi, la DINAMIKA. “Dinamika” da OTTO SETTEMBRE...

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 08 September 2024 15:12
08/09 ore 23:30 aggiornamento

OTTO SETTEMBRE


L’Otto settembre per la mia famiglia è questa scena: una contadina che, con istinto materno, lo stesso che abbiam visto tante volte in questi due anni e mezzo contro gli squadristi reclutatori, corre alla caserma, nei pressi di Parma, dove è di stanza mio nonno paterno gridando, a quelli che sente figli suoi, di mettersi in borghese e scappare, che stanno arrivando i nazifascisti per farli fuori. E così fanno, mio nonno e compagni. I nazifascisti trovano solo le regie uniformi, ancora calde di chi le aveva portate fino a poco prima. Da lì al fiume Taro il passo è non brevissimo, ma immediato. Così, risalendolo, uomini senza più QUELLA uniforme, senza più QUELLA bandiera, il giorno stesso si incontrano e vanno ad aggiungersi ad altri uomini senza più QUELLA uniforme, ma con una NUOVA bandiera, simile e al contempo diversa da quella di prima, un NUOVO ideale, e un fazzoletto rosso al collo. Inizia la Resistenza partigiana.

Oggi, in Ucraina, vediamo FORSE i SEMI di una situazione analoga.

Li vediamo nel MALCONTENTO crescente della popolazione, anche se non sfocia in scioperi ma solo in sfoghi ripresi dalla onnipresente rete. E non sempre vale l’antico adagio, “Vox populi, vox Dei”. Men che meno in quella martoriata terra.

Li vediamo negli atti di SABOTAGGIO, anche se isolati e legati anche qui ad azioni di singoli individui o gruppi, scoordinati tra loro, sia pur importantissime: il riferimento, più che alla molotov lanciata contro una camionetta dei Te-Tse-Ka, va ovviamente alla segnalazione di caserme e depositi provvisori tramite canali riservati della rete.

Li vediamo negli atti di DISERZIONE, nelle madri che portano i loro figli non ancora maggiorenni al sicuro, all’estero, prima che diventino carne da cannone, nei tentativi di fuga dal lager a cielo aperto di nome Ucraina, dove un popolo intero, che per la stragrande maggioranza (nove intervistati su dieci nell’ultimo sondaggio interno riportato nei giorni scorsi) la vorrebbe finire qui, e invece è costretto a immolarsi “fino all’ultimo ucraino”.

Da qui comunque, a risalire il Taro e ricongiungersi alla Brigata Garibaldi, ne corre. Son cambiati i tempi, del resto. Ieri versavo il mio contributo annuale (biennale, visto che l’anno scorso è saltato) di sudore e acido lattico scarpinando in lungo e in largo per la Valsesia partigiana. Sopra Alagna, all’imbocco dei sentieri, un pannello permanente ricorda ai viaggiatori il tentativo, soffocato nel sangue, di prigionieri “alleati”, di civili con vestiti e, soprattutto, calzature, assolutamente non idonee, di aspiranti partigiani, di risalire da lì fino al Passo del Turlo, quota duemilatrecento metri di una via crucis che tale era non tanto per l’altitudine, quanto per cosa li separava e come li separava da lì all’imbocco del suddetto sentiero: sentiero oggi ben tenuto, in alcuni tratti “addomesticato”, ma che mantiene ancora oggi momenti di pura follia, se affrontato con scarpette normali da gente non abituata a camminare in montagna. Ieri, dopo otto ore al ritorno, di fronte a quel pannello, pensavo a quei poveri cristi. In cui includo anche gli sfortunati partigiani, fucilati di lì a poco a valle dopo il loro tentativo fallito.

Già allora, c’erano luoghi e luoghi per la Resistenza. Val d’Ossola si, Alagna Valsesia no. Bastava girarci per otto ore, anche in una giornata disgraziata come quella di ieri, per capirlo. Non appena le nuvole, entro cui siamo stati immersi praticamente per sette delle otto ore, si facevano un po’ da parte, si vedeva tutto. Ma quando dico tutto, intendo TUTTO: Alagna e la valle sottostante, ma anche lo stupendo ghiacciaio del gruppo del Rosa soprastante. Ed era una giornata disgraziata, irreale. Mi immagino un nazifascista sotto con binocolo e cannocchiale mentre stila già un piano d’attacco per intercettare e tendere un’imboscata ai poveri malcapitati. Un sentiero per salire, uno per scendere, giro ad anello esposto per la maggior parte a valle. Era proprio un tentativo disperato. Forse cercando di fare il Turlo per ricongiungersi con i compagni di Macugnaga. Ma intanto resti per ore esposto a chiunque da giù ti può vedere e bloccare. Anche solo con una guarnigione che riceve il segnale radio, parte da qualche alpe nei dintorni, e ti viene incontro.

Oggi siamo nel 2024. E come già scritto già più volte su queste pagine, fare come mio nonno e suoi compagni allora, “salire in montagna”, sarebbe praticamente impossibile. Droni e strumenti di sorveglianza dall’alto hanno aumentato esponenzialmente l’efficacia di quel binocolo, di quel cannocchiale a valle. Non esisterebbe un luogo protetto dove passare l’Inverno del Quarantaquattro. Anche rinchiudendosi in una baita. Un satellite spia, un drone con visore a infrarossi per cogliere i movimenti notturni, perennemente puntati, e non appena esce uno per fare legna, parte l’ordine di attacco. Oppure, giusto per non sbagliarsi, si centrano tutte e venti, trenta le baite sugli alpeggi e il problema è risolto a monte.

Sempre per gli spostamenti, specialmente da valle a valle, come è noto sopra i duemila non c’è un albero, e quel che un tempo era il punto di forza di tali spostamenti, ovvero lo stare in alto e vedere, dallo spelacchio, eventuali colonne nemiche in lento avvicinamento, e sgattaiolare dall’altra parte, oggi non esiste più. C’è sempre qualcuno più in alto di te: un drone o un satellite.

Anche in una fitta foresta i punti esposti non mancano, punti dove il sentiero obbliga a passare, punti presidiati da chi tiene i suoi occhi perennemente puntati su un’area tacciata di “Achtung! Banditen”, occhi spesso posti su piani inaccessibili da terra, ovvero con osservazioni effettuate a totale insaputa degli osservati.

Una colonna su territorio impervio è così facilmente intercettata e fatta fuori con tempi di reazione dell’ordine della mezz’ora, da quegli strumenti che i natofascisti hanno appena sdoganato, i droni con accrocchio lanciafiamme altrimenti denominato “Termit” in quel settore di bosco dato, e pure limitrofi in periodi di relativa siccità e vento a sfavore. O lanciarazzi multipli, o missili caricati con testate a grappolo in eventuali aree esposte.

Ragionamenti a caldo, fatti mentre l’acido lattico gira ancora ampiamente in corpo, per capire – meglio, per cercare di capire anche da un punto di vista puramente tecnico-militare – come mai una guerra partigiana sia impossibile non solo qui, ma anche in un’Ucraina con molti meno punti impervi, un tempo inaccessibili, dei nostri ossolani o tosco-emiliani.

Restano le azioni gappiste. E quelle ci sono. Ogni giorno, praticamente.

E resterebbe, condizionale d’obbligo, un’eventuale insurrezione armata in una data città in concomitanza, meglio, in coordinamento, con una ben più importante azione offensiva di liberazione di tale centro urbano da parte dei russi.

Peccato che i natofascisti SGOMBERANO I CENTRI ABITATI per avere TOTALE USUFRUTTO di edifici (palazzi, stabilimenti, depositi) e case popolari da trasformare in UN’UNICA STRUTTURA FORTIFICATA a più scaglioni. E A PERDERE, SOSTANZIALMENTE. Così da lasciare soltanto le macerie ai russi. Chi la farebbe l’insurrezione armata? Un vecchio e consorte che si nascondono negli scantinati salvo uscire allo scoperto all’ingresso dei russi?

- In piccoli centri urbani, fino all’ordine di grandezza di una Gallarate da sessantamila abitanti, i natofascisti possono farlo E LO FANNO. Ma quando parliamo di una Milano? O di una Genova? O di una Bari? E qui le cose cambiano… qui l’insurrezione armata si potrebbe fare! Si.

Peccato che DOVREBBE ESISTERE UN COORDINAMENTO STRETTO TRA CLN, A QUESTO PUNTO NON EVENTUALE MA OBBLIGATORIO, E ZONE INSURREZIONALI DOVE OPERA, E LIBERATORI. Altrimenti io chessò, per tagliare le comunicazioni e gli approvvigionamenti fra attuale prima linea (quartiere popolare in periferia est) e retrovie colpisco le seconde… col rischio di colpire i partigiani che lì stanno svolgendo la stessa, medesima azione!

In un combattimento urbano, dove non esiste una linea di fronte precisa, dove magari lo stesso palazzo, sempre più ridotto in macerie, passa di mano in mano, i rischi di fuoco amico AUMENTANO GIÀ FRA GLI STESSI GRUPPI DI TRUPPE REGOLARI OPERANTI SUL TERRITORIO. Figurarsi eventuali formazioni autonome.

Anche quest’ultima ipotesi, pertanto, non sarebbe di semplice applicazione.

Ci sono anche ex-prigionieri di guerra ucraini che combattono in formazioni dell’esercito russo, a volte formazioni INTERAMENTE COMPOSTE DA LORO. Questa scelta radicale di campo POTREBBE essere oggi, insieme agli atti di sabotaggio, e IN PRESENZA DI UN REGIME COMPLETAMENTE PROIETTATO SULLA REPRESSIONE DI OGNI FORMA ORGANIZZATA DI DISSENSO (non di protesta, di dissenso e basta!) E – CIÒ CHE CONTA – CON UN CONTROLLO DEL TERRITORIO PRESSOCHÉ TOTALE CHE LO PONE IN CONDIZIONE DI FARLO, a mio avviso, OGGI, costituiscono le punte più avanzate POSSIBILI, PRATICABILI, E PRATICATE di lotta armata della Resistenza ucraina ai natofascisti.

ALDILÀ dell’azione quotidiana di controinformazione di canali telegram ucraini, protetti da quel totale anonimato che è stata la vera causa dell’arresto di Durov, come quelli a cui attingo quotidianamente.

INSIEME a tale azione quotidiana, in aggiunta alla stessa. Gesti non solo testimoniali, perché una carcassa di camionetta che brucia è sotto gli occhi di tutti, ma anche militarmente efficaci, come le coordinate fornite per colpire un magazzino temporaneo di armi e munizioni, o una colonna in transito.

Gesti che preservano la stragrande maggioranza di civili ancora disorientati, LORO non solo non ancora arrivati all’otto settembre, ma neppure al venticinque luglio. Civili che cominciano, a livello embrionale, a maturare l’idea quantomeno di un venticinque luglio, di un presidente dittatore e di un generale macellaio in manette. E che però, ciò nonostante, faticano ancora a passare da questo a una scelta di campo più radicale, a mettere in discussione gli ultimi vent’anni di storia nazionale.

Civili che vanno preservati, oltre che per motivi umanitari, anche perché ci metterebbero veramente poco a passare

- dalla situazione attuale di dubbio, incertezza e apertura progressiva anche solo all’ipotesi di un ripristino di una coesistenza pacifica e proficua per tutti con russi, bielorussi e l’intero mondo a Est (India, Cina e non solo) che fra il loro regime e chi combattono han scelto i secondi, isolando – de facto – i primi,

- a una situazione – per esempio dopo un bombardamento massiccio e indiscriminato di Kiev, o Leopoli - di chiusura nazionalistica a riccio, sotto la spinta costante della propaganda natofascista, ventiquattr’ore su ventiquattro sette giorni su sette in onda sulla telemaratona di regime, e prosecuzione della loro, lenta, agonia fino all’ultimo ucraino.

Compromettendo ulteriormente la costruzione di una una tela tessuta, oggi come oggi, da diversi attori:
- un’opposizione ucraina al regime, tanto viva sui circuiti telegram quanto anonima,
- quello che, più o meno consapevolmente, ne costituisce il suo braccio armato e
- un esercito russo che, anche qui più o meno consapevolmente, secondo un percorso tracciato o attenendosi soltanto a linee guida attuate di giorno in giorno in modo diverso,

hanno trovato in questi due anni e mezzo un terreno comune, condiviso, d’azione.

Un OTTO SETTEMBRE iniziato quando ancora la maggior parte della popolazione non è neppure arrivata al VENTICINQUE LUGLIO? Si. Non sarebbe la prima, né l’ultima volta che nella Storia ci si muove su piani paralleli eppure interdipendenti tra loro. La cosiddetta “avanguardia” che “traina” le “masse”. “Masse” da cui si distaccano pezzi consistenti che raggiungono e superano la cosiddetta “avanguardia”. SITUAZIONE MAGMATICA IN CONTINUA EVOLUZIONE.

A noi non resta che cercare di capirne il senso, la direzione. Senza pretese di “averne capito lo schema”, il “logos” alla base, ma senza però chiuderci nemmeno in uno sterile relativismo.

摸着石头过河, mozhe shitou guo he, dice un proverbio cinese: “attraversare il fiume tastando, letteralmente sentendo al tatto, i sassi”. Come ho fatto ieri in più punti di attraversamento (e con esiti invero alterni…). Lo sanno bene i quadri del PCC che hanno traghettato un miliardo di persone dal Kasernenkommunismus maoista all’attuale capitalismo monopolistico di Stato. Pezzo pezzo, un passo alla volta. E noi uguale. Un sasso alla volta, al massimo il sasso cede e ce la si cava con la gamba inzuppata fino al ginocchio, ma tornando indietro si cerca un’altra soluzione e si procede. Fino all’attraversamento, fino a capire i contorni di questa crisi, l’anatomia di questo conflitto, la sua composizione e il suo funzionamento, i suoi rapporti con eventi, situazioni, processi APPARENTEMENTE ESTERNI. E abbozzare, infine, qualche ipotesi che possa essere qualcosa in più di un doveroso, sacrosanto, PARTIGIANO per l’appunto, auspicio.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 08 September 2024 15:29
Errata corrige. paragrafo sottostante riscritto come segue:

"Questa scelta radicale di campo POTREBBE, insieme agli atti di sabotaggio, e IN PRESENZA DI UN REGIME COMPLETAMENTE PROIETTATO SULLA REPRESSIONE DI OGNI FORMA ORGANIZZATA DI DISSENSO (non di protesta, di dissenso e basta!) E – CIÒ CHE CONTA – CON UN CONTROLLO DEL TERRITORIO PRESSOCHÉ TOTALE CHE LO PONE IN CONDIZIONE DI FARLO, a mio avviso, COSTITUIRE OGGI LA PUNTA PIÙ AVANZATA POSSIBILE, PRATICABILE E PRATICATA di lotta armata della Resistenza ucraina ai natofascisti."

Vi chiedo scusa, imprevisto, dimenticata e quindi mancata rilettura, invio...

Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 08 September 2024 00:03
07/09 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE NORD


Dopo settimane, se non mesi, i russi tornano a guadagnare terreno dalle parti di VOLCHANSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28016

FRONTE EST


Anche qui vediamo i russi guadagnare posizioni verso ovest, stavolta fra NEVSKOE e TERNY (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28019

CHIUSA NUOVA SACCA A NOVGORODSKOE

Questa cartina
https://t.me/rezident_ua/24249
è idem quest’altra
https://divgen.ru/event/968
et
https://t.me/divgen/54127

mostrano un dato interessante. I natofascisti sono accorsi in massa per ricacciare indietro i russi da DOVGORODSKOE. Non ci sono riusciti, ma non solo. I russi son riusciti a riprendersi il maltolto da est E A CHIUDERE I NATOFASCISTI NEL’ENNESIMA TRAPPOLA. Seguiremo gli sviluppi.

KRASNOARMEJSK E KURACHOVO

I russi sono arrivati oggi al paesino di LYSOVKA procedendo da est (cartina qui). Espugnato il quale, KRASNOERMEISK è ancor più vicina.

Avanzano anche a GRODOVKA, poco più a est. Oltre un chilometro di avanzamento.
https://t.me/creamy_caprice/6693

Ma non è questo l’ultimo aggiornamento di oggi. GUADAGNANDO TERRENO A SUD DI MICHAJLOVKA (cartina qui, poco meno di due chilometri)
https://t.me/creamy_caprice/6697
i russi cercano di attaccare da nord UKRAINSK, dove già a sud infuriano i combattimenti.

Infatti, i russi sono entrati da sud a UKRAINSK, e ne occupano già una carte consistente.
https://t.me/polk105/24753

Questa cartina mostra sia questi avanzamenti verso sud, che quelli sempre verso sud poco più a est.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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Paolo Selmi
Friday, 06 September 2024 23:05
06/09 ore 22:30 aggiornamento

LIBERA ANCHE LA PARTE NORD DI KRASNOGOROVKA!

Si tratta dell’area segnalata in rosso su questa cartina:
https://divgen.ru/event/966

Avanzano lungo il fiume LOZOVAJA, i russi, e l’intera area compresa fra il limite nord di GORNJAK e la punta a ovest della zona appena liberata (in bianco nella mappa) è già praticamente a rischio sacca.

Anche senza considerare le notizie che vedono i russi già entrati a GORNJAK,
https://t.me/polk105/24744

anche solo considerando questo scenario prudente, i due estremi distano fra loro solo SEI CHILOMETRI E MEZZO!

SI VEDE BENE ANCHE IN QUESTA CARTINA GENERALE DA KRASNOARMEJSK A KURACHOVO:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/06/20240906204622-0fb5e899.jpg

Cartina che mostra anche peraltro gli avanzamenti verso UKRAJNSK. Un comandante di compagnia in forza alla 47° brigata delle forze armate ucraine, oggi sbugiarda i propri capi, che ieri dichiaravano di aver stabilizzato la situazione:
https://t.me/RVvoenkor/76483

“Se questa è stabilizzazione, io sono una ballerina” (если это стабилизация, то я балерина). I russi continuano ad avanzare. Trovando la resistenza accanita dei natofascisti accorsi a puntellare le falle, e non avendo energie sufficienti per operare su più fronti, hanno optato per la variante UKRAINSK-GORNJAK e, a seguire, KURACHOVKA. Quello che ci dicevamo stamane.

E qui i natofascisti non hanno ancora tirato fuori nessun coniglio dal cilindro per fermarli.

La vittoria nella battaglia di oggi e l’avanzamento di circa un chilometro e mezzo da Krasnogorovka, tra l’altro, li demoralizza ulteriormente (i natofascisti), perché anche laddove riescono temporaneamente a rallentare i russi, come nel caso di SELIDOVO, e a tentare anche contrattacchi, tale sforzo risulterà totalmente vano se essi sfondano però da un’altra parte, come nel caso di KRASNOGOROVKA.

In tal caso i russi avanzeranno comunque, sia pur da ovest, e chiuderanno lo stesso la sacca.

I RUSSI AVANZANO ANCORA SOTTO SIN’KOVKA

Siamo sul fronte est e i russi guadagnano altre centinaia di metri importantissime, per raggiungere KUPJANSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28007
Anche qui vedremo ben presto sviluppi importanti, se le cose continuano ad andare così.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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Paolo Selmi
Friday, 06 September 2024 16:24
06/09 ore 13:30 aggiornamento

CONFERMATO ATTACCO RUSSO A GORNJAK E UKRAINSK

Come ripreso anche da questa cartina,
https://t.me/rezident_ua/24235
i russi stanno attaccando sia a sud, verso GORNJAK, che verso UKRAINSK a ovest (confermato anche qui):
https://t.me/Tatarinov_R/42074

Si conferma quindi il quadro abbozzato stamane su questa variante offensiva. Vedremo gli sviluppi, nel frattempo, Rezident ci ricorda che Gornjak dista SETTE CHILOMETRI da KURACHOVO e che i russi per arrivarci hanno guadagnato in un giorno TRE CHILOMETRI di linea di fronte.

Segno che forse forse questa variante, almeno nella sua fase iniziale, sta creando scompiglio fra le fila nemiche. E considerando che ormai si gioca tutto nell’arco di poche decine di chilometri, serve sempre meno, ma molto meno di quanto sarebbe servito un anno fa, per destabilizzare l’intera situazione.

CANAGLIE TE-TSE-KA ALL’OPERA (MENTRE LE “ANIME BELLE” DELL’U-CCIDENTE FANNO LE TRE SCIMMIE)

Ennesimo, agghiacciante, filmato, ripreso da una videocamera di sorveglianza. Un ragazzo le prende senza reagire, di fronte a un bastardo squadrista che lo riempie di botte per cercare di smuoverlo dalla balaustra a cui si aggrappa, disperatamente, invano.
https://t.me/ZE_kartel/9221
Alla fine arriva un suo degno compare che fa il “poliziotto buono”, gli dice di calmarsi e accompagna il ragazzo, che nel frattempo ha accumulato una serie di traumi che fan dire a Zerada “E se per caso ci muore in mano?” “Diremo che ha avuto una crisi epilettica”:
https://t.me/ZeRada1/21379

Vendete cara la vostra pelle, ragazzi. Con i natofascisti la “resistenza civile” non funziona. Soprattutto, se a farla è l’ennesima vittima sacrificale di turno, mentre tutt’intorno gli fanno terra bruciata. Lo filmano (non è questo il caso, ma di altri si). Due secondi dopo è in rete. Ma non muovono un dito. Soprattutto, non sperate nei vostri compagni di merende “internazionali” con cui avete condiviso Eurovision, i Giochi olimpici, e altri bei “momenti di libertà”, pensando di essere tutti insieme “dalla parte giusta della storia”.

Mentre voi venite sbattuti al fronte, mentre voi morite in prima linea, nessuno di loro scende in piazza, intona una canzone di protesta, alza un cartello o uno striscione contro la guerra. La VOSTRA guerra. Perché VOI non siete LORO. Vi hanno illuso di essere con voi, con bei discorsi sulla “libertà”, sulla “democrazia”, sui “valori”. E ora, mentre vi prendono uno a uno alzandovi per le orecchie come conigli prima della botta alla nuca, mentre voi soffrite, come questo ragazzo, in silenzio, pensando – sperando – pregando che qualcuno venga in vostro aiuto, loro vanno avanti a vedersi e a godersi la LORO Eurovision, i LORO Giochi olimpici, la LORO inclusione, i LORO giocattoli che i VOSTRI e LORO padroni gli metton davanti, davanti a pezzi di plastica luminescenti di dimensioni varie, tutti “inclusivi”, “interattivi”, “per una più piacevole esperienza” da recensire con un “like” o con “cinque stelline”, come la nuova frontiera della democrazia partecipativa comanda.

I LORO e i VOSTRI padroni han deciso che ADESSO vale PER LORO e NON PER VOI. Conviene così, catalizzano risorse monetarie LORO e NON LORO (ma A LORO RICONDUCIBILI) da immettere in nuovi circuiti di profitto e plus-profitto. Soldi che voi non avete.

DOMANI, a vacche grasse finite, quando occorrerà SCREMARE anche qui, varrà ANCHE per loro. ANCHE se ora non lo sanno e pensano a farsi un selfie dietro una frittura di pesce per far crepare d’invidia chi in quel momento non aveva diciotto euro da buttare nel cesso. Ma che si rifarà la prossima volta, con due calamari in più e calice di prosecchino alzato.

Sempre col sorriso sulle labbra, in questo magico mondo che non corrisponde alla balaustra, alla transenna a cui vi aggrappate quando è il vostro turno. “La vostra soddisfazione è il nostro miglior premio”, del resto.

Non so neanche perché mi è uscito questo appello alla VOSTRA resistenza, al VOSTRO futuro, che non è, non può essere crepare così. Forse perché vi sento vicini, fratelli e, perdonate il termine desueto, ma che per me ha un valore politico e ideologico sempre attuale, compagni. O forse perché sto invecchiando. Vendete cara la vostra pelle. Vendiamo cara la nostra pelle.

Qualcuno, mezzo secolo fa, riprendeva una canzone di cento anni prima. Canzone in siciliano cantata da un pugliese, di Polignano a Mare. Canzone divenuta, nel frattempo, popolare, patrimonio di tutti. Canzone che a un certo punto dice... "Cu voli la giustizia si la fazza! Nisciuni ormai chiù la farà pi ttia!"... son passati tre secoli quasi, e siam conciati così. Sempre così...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Friday, 06 September 2024 19:22
Certo che non gliene frega niente che muoiano "i russi della Terra di frontiera"...sempre Russi, sono, e odiati dai Governi Occidentali tanto quanto i Grandi Russi . Anzi, non solo odiati, ma anche disprezzati, in quanto traditori...cosa che gli Ottusi poco hanno chiaro....per dirne una, cosa pensano avrebbero fatto di loro "russi di frontiera"(ché, ucraini praticamente significa questo) i loro Paladini della Werhmacht anni 1941/45? Una volta serviti, come utili idioti, a combattere Stalin, lo "Spazio Vitale" cercato dai tedeschi mica era la Siberia...no, era proprio la fertile Ucraina!!
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Paolo Selmi
Friday, 06 September 2024 10:07
06/09 ore 08:30 aggiornamento

ANCHE A SELIDOVO I RUSSI LA PRENDON LARGA...


Confermata, ancora una volta, la strategia russa di prevedere MOLTE VARIANTI DI PIANO e NON FOSSILIZZARSI SU QUELLA SCELTA IN UN DATO MOMENTO, MA VALUTARE SEMPRE QUELLA OTTIMALE, DA CAMBIARE IN CORSO D’OPERA, E ADOTTARLA.

Scuola sovietica, lo ripeto fino alla nausea. Sessant’anni di Gosplan, dove si partiva con un piano il primo anno, e per vederlo attuato il quinto si adottavano tutte le varianti possibili e immaginabili in corso d’opera. Un’ottima scuola, con insegnamenti validi ancora oggi e non solo dal punto di vista della res militaris, anzi… ma lì non funzionava niente, facevan le code per il pane, applaudivano Rocchi Quarto (no, non quello vestito da idraulico che dice buona sera, l’altro, “perché se io posso cambiare allora anche voi potete cambiare”...) e i ragazzi avevano in cameretta il poster degli Skorpions che poi arrivava il cattivone del KGB con la cuffia ad ascoltarsi le vite degli altri peggio della casalinga col povero Magalli e glielo strappava mentre il giovine si consumava sul suo giaciglio versando lagrime amare… di cosa stiamo parlando!

Atteniamoci quindi a descrivere il modus operandi citato, senza pericolosi sconfinamenti altrove, e apriamo questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/27995

I russi stanno attaccando GORNJAK (altra cartina, stavolta di parte opposta qui):
https://t.me/Tatarinov_R/42049
e pure UKRAINSK che sta a fianco di LESOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/42048

I natofascisti hanno ammassato truppe a Selidovo per non consentire lo sfondamento. E tengono il fortino. Lì. I russi, ormai, hanno davanti a loro praterie, grazie al DISASTRO OPERATIVO NATOFASCISTA DI AGOSTO nel Donbass.

I russi ne hanno preso atto e, invece di prendersi a cornate con la controparte a SELIDOVO, stanno attaccando poco più a sud. Per ottenere sostanzialmente lo stesso effetto. Anzi, a ben vedere con una doppia possibilità. Puntare verso sud, ma anche sud-ovest all’occorrenza per accorciare le distanze, e chiudere l’ennesima sacca, o qualora dovesse cedere UKRAINSK andare a ovest e tagliare quella strada che qualcuno, prematuramente, aveva già annunciato come tagliata a SELIDOVO (e io avevo quindi ripreso), ma COSI’ NON E’. RETTIFICA DOVEROSA, a questo punto.
I tempi si allungano, per l’intervento tardivo, ma ora deciso, dei natofascisti che vogliono cercare di salvare il salvabile, e allora si procede con le forze messe in campo scegliendo una nuova variante di piano: variante ottimale, viste le circostanze, kan qingkuang 看情况: questo è poco, ma sicuro.

Situazione analoga sul FRONTE EST. I russi ATTACCANDO A TUTTO CAMPO, ALFINE hanno trovato una BRECCIA A PESCHANSK, E LA STANNO APPROFONDENDO, VERSO OVEST E VERSO SUD (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/27997

Staremo a vedere ora se il regime ne avrà per bloccare anche lì, oltre che GORNJAK, oltre che a fianco di UGLEDAR, eccetera…

Se ne avrà dovrà, sicuramente indebolire altri fronti, che a loro volta saranno pericolosamente esposti, visto che a differenza degli “aiuti” i soldati non arrivano a pacchetti, nonostante l’encomiabile sforzo patriottico dei Te-Tse-Ka...

L’ultima, a proposito di squadristi rastrellatori, è che hanno (come ammesso dalla stessa TV ucraina) INSTALLATO SULLE LORO CAMIONETTE MEZZI DI DISTURBO RADIOFREQUENZA
https://t.me/Tatarinov_R/42062
IDENTICI A QUELLI USATI AL FRONTE! CONTRO CHI? MA CONTRO I CIVILI CHE APPENA LI VEDONO CHIAMANO COL CELLULARE PARENTI DICENDO DI CHIAMARE AVVOCATI ECCETERA... nemmeno la telefonata, il “gettone”, nel lager a cielo aperto di nome Ucraina.

PROSEGUE LA DISTRUZIONE DI ARMAMENTI NATOFASCISTI

E di buona lena, anche. La mappa che abbiam visto ieri conferma che I BLINDATI SON DISTRUTTI ANCOR PRIMA DI RAGGIUNGERE IL FRONTE DI KURSK. Ovvero, ancor prima di far danni. E non uno o due. Questi gli ultimi filmati relativi alla trasformazione dell’OBLAST’ DI SUMY in un ENORME CENTRO DI DEMOLIZIONE DI ARMAMENTI NATOFASCISTI:
https://t.me/polk105/24722

Ma ormai si procede a tutto campo, SISTEMATICAMENTE. A LEOPOLI stanotte è stato colpito un TERMINAL CONTAINER contenente armamenti. Fiamme ed esplosioni non si sono ancora fermate, ora che è mattina.
https://t.me/polk105/24721
Questo, non può che inficiare il corso delle uniche operazioni offensive, in questo momento, dei natofascisti:
“A Kursk il nemico sta gradualmente rinunciando ad attaccare. Il deficit di armamenti si è trasformato anche in deficit di uomini e in una piena demoralizzazione dei restanti. Il contingente Sever attacca sempre più attivamente e incalza il nemico”
В курском приграничье враг постепенно отказывается от наступательных действий. Дефицит бронетехники плавно перешел в дефицит личного состава и его полную деморализацию. Северяне же, атакуют активнее и теснят врага.
https://t.me/divgen/54064

Vedremo come andrà oggi.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 06 September 2024 00:25
05/09 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


Sviluppi interessanti a OVEST DI PESCHANOE, dove i russi avanzano per qualche chilometro VERSO IL FIUME OSKOL muovendosi a nord di dove già erano avanzati ed ampliando e consolidando così il movimento offensivo (cartina qui)
https://divgen.ru/event/961
e anche se questa non coincide,
https://t.me/creamy_caprice/6670
fermando la linea di fronte poco più indietro, tuttavia mostra un ampliamento di due chilometri dell’area controllata dai russi.

Comunque la si voglia guardare, il movimento è quello.

Più a nord, sopra KUPJANSK, i russi stanno seguendo proprio il fiume OSKOL’ (riva sinistra) e hanno parificato la linea di fronte a ovest di SIN’KOVKA recentemente liberata:
https://divgen.ru/event/959
E la stessa Kupjansk è già più vicina.

LIBERATA KALINOVKA

È di pochissimo fa la notizia che anche la parte ovest di Kalinovka, sopra Chasov Jar, è stata liberata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/964

Proseguono i problemi operativi per la difesa natofascista. Soprattutto, il canale SEVERSKIJ DONBASS è stato violato in un altro punto. L’ennesimo. Non è più limite invalicabile, ma chi si dovesse trovare ancora a est dello stesso, rischierà tra non molto di restare intrappolato senza possibilità di arretrare agilmente…

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR

A SELIDOVO i combattimenti infuriano e impediscono qualsiasi valutazione oggettiva della situazione (basti pensare a queste due cartine entrambe di matrice russa
- la prima dice che oggi i natofascisti son riusciti a riprendersi la parte sud
https://divgen.ru/event/962

- mentre la seconda afferma che i russi sono avanzati di 300 metri (fornendo in questo caso evidenza filmata)… ma la linea di fronte sulla sua cartina è ancora spostata più a est (di qualche centinaio di metri)… avanzano… ma da più indietro della prima:
https://t.me/creamy_caprice/6671

In questo i canali ucraini presentavano una cartina diversa ancora, per cui niente, rassegniamoci e vediamo l’evolversi della vicenda su base non giornaliera, ma di almeno una mezza settimana alla volta. Sarà lunga…

Dove non è stata lunga è invece poco più a sud, dove i russi, dopo aver liberato LESOVKA, sono ora arrivati alle porte di GORNJAK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/963

Creando interessanti presupposti, per esempio, per attaccare da est quel che resta della difesa natofascista a ZHELANNOE 1°. Vedremo anche qui l’evolversi.

E A KURSK?

Questa cartina del buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5795
che ci mostra sopra la situazione il 30/08 e sotto il 05/09, pur con l’aiutino del “cerca le differenze”, mostra una situazione sostanzialmente stabile, laddove un piccolo guadagno da parte natofascista poi si scontra poco più in là con un altrettanto piccolo guadagno da parte russa. E tutto resta come prima.

Intanto la regione di SUMY sta diventando un cimitero di blindati, che neanche ci arrivano, a Kursk. Questa cartina
https://t.me/Tatarinov_R/42038
mostra i 9 HIMARS, i 6 MLRS M270, i 4 BUK-M1 dove son stati distrutti. Tutti a Sumy poco prima di passare il confine.

La cartina mostra anche le regioni di POLTAVA e CHARKOV segnando in rosso gli obbiettivi militari colpiti. In aggiunta, colpito stasera l’aeroporto di SUMY:
https://t.me/ukraina_ru/215557
e quel che ha iniziato a bruciare, dopo due ore bruciava ancora.

Ma non dovrebbero essere questi blindati come questo
https://t.me/ukraina_ru/215569
che saltano in aria in rapida successione a impensierire il comando natofascista. Lo ripetiamo alla nausea: il complesso militare industriale, più i natofascisti consumano, più guadagna. Utili da brivido e premio aziendale assicurato ai dipendenti, pardon, ai “collaboratori”.

A impensierire i comandanti dovrebbero essere perdite come questa:
https://t.me/ukraina_ru/215543
Maggiore OLES’ MATVIEV, vice comandante del III battaglione paracadutisti-assaltatori della 80° brigata meccanizzata delle FF.AA. ucraine. Questi uomini non si rimpiazzano assemblando quattro viti e quattro lamiere.

Ma parlare di fattore umano a natofascisti che nonostante le sirene continuano imperterriti ad addestrare nelle loro aule le giovani reclute, provocando così centinaia di morti e feriti, è come parlare a me di scale modali: “questo oggetto misterioso”… (ma prima o poi riprenderò in mano la teoria e mi rimetterò a studiarla… promesso).

CHIAMARE LE COSE COL LORO NOME, SENZA PAURA

È QUANTO STA INIZIANDO A FARE IL POPOLO UCRAINO. Secondo una recente inchiesta a livello ministeriale
https://t.me/mriya24/50474
LA QUOTA DI POPOLO UCRAINO CHE DICHIARA DI PARLARE UCRAINO È CALATA IN UN ANNO SOLO DI PARECCHIO:
- 17% FRA GLI STUDENTI
- 8% FRA I DOCENTI
- 11% FRA I GENITORI.

Laddove in un anno le percentuali DICHIARATE erano 91% per gli studenti e 94% per gli insegnanti.

Morale, visto che non ci sono Istituti Pushkin che nascono come funghi, ma al contrario le vie Pushkin vengono rinominate e i monumenti tirati giù a tempo di record, OVVERO IN ASSENZA TOTALE DI UNA CAMPAGNA DI PROMOZIONE TOTALE DELLA LINGUA RUSSA IN UCRAINA, TALE DA PRODURRE QUELLE VARIAZIONI PERCENTUALI A LIVELLO DI PRIMA LINGUA,

- NON POSSIAMO CHE DEDURRE CHE I PRIMI DATI FOSSERO FALSATI!!! -

E LO SONO TUTT'ORA, AGGIUNGO. MA LE COSE STANNO CAMBIANDO. È LA "DINAMIKA", A CAMBIARE.

IL POPOLO UCRAINO HA SEMPRE MENO PAURA, NON GLI IMPORTA SE “LA SUA RISPOSTA SARÀ REGISTRATA”, E COMINCIA, RIPETO, COMINCIA, AD ACQUISTARE CORAGGIO E DIRE LE COSE COME STANNO, “CHIAMANDOLE COL LORO NOME”, E NON COME VOGLIONO GLI INTERVISTATORI DI REGIME (“Просто люди перестают бояться и называют вещи своими именами”).

“Ce n'est qu'un debut”… si diceva un tempo.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Thursday, 05 September 2024 15:32
05/09 ore 13:30 aggiornamento

A UGLEDAR I RUSSI LA PRENDON LARGA...


Questa cartina mostra, molto schematicamente, la linea principale di difesa orchestrata dai natofascisti (in blu) e il giro che, molto probabilmente, i russi intendon fare dopo aver liberato ZOLOTAJA NIVA (frecce rosse):
https://t.me/Tatarinov_R/41989
Zolotaja Niva→Shachterskoe→Jasnaja Poljana→Jantarnoe.

Se ne è accorto anche LEGITIMNYJ e, stando alla sua gola profonda al ministero, anche i servizi segreti u-ccidentali che avrebbero già messo in guardia il regime fantoccio da tale pericolo:
https://t.me/legitimniy/18651

Un fondo di verità, sicuramente, c’è. Tuttavia, una sacca dove ci sono tre villaggi da liberare e oltre venti chilometri da percorrere prima che sia chiusa, è una sacca per tardoni. Infatti non è una sacca, è una strategia di aggiramento che, “poca spesa tanta resa” come piace tanto ai russi (e a chiunque dotato di buon senso…), anche se non andasse a buon fine complicherebbe e non poco le cose per chi starebbe a est della stessa.

Ovviamente, nella misura in cui riuscisse a essere incisiva, ad affondare il colpo all’interno di quest’area. Taglierebbe vie di comunicazione, ne minaccerebbe o terrebbe sotto tiro altre, impedirebbe rotazioni regolari, ne aumenterebbe i tempi di transito, e migliorerebbe la situazione tattica in quell’area per ulteriori, future, azioni sul campo. Staremo a vedere.

E A KURSK?

Mentre,
- come prevedibile, il ministero della difesa russo annuncia il superamento di quota 10.000 fra soldati natofascisti morti e feriti (“oltre 10.100”) e,
https://t.me/mod_russia/43009
- come altrettanto prevedibile, la situazione sul campo è “stazionaria”, per non dire che ristagna,
- qualcuno si è preso la briga di INCROCIARE I DATI DELLE PERDITE INFLITTE A KURSK CON QUANTO EFFETTIVAMENTE A DISPOSIZIONE DELLE FORZE ARMATE DEL REGIME DI KIEV:
https://t.me/warriorofnorth/2527
E giunge alla conclusione che IN UN MESE DI COMBATTIMENTI INTESI I RUSSI ABBIANO BRUCIATO UN QUARTO DEI LORO BLINDATI A DISPOSIZIONE, per esempio, fra Roshel Senator, Kozak-2, MRAP Cougar e International MaxxPro.
E parliamo di ordini di grandezza di diverse centinaia che, per continuare nella loro campagna, i natofascisti o devono far arrivare ancora, distraendole da altre parti (ma non so quanto loro convenga a questo punto), o spedendole d’urgenza dai depositi NATO del mondo “libbero”...

A questa conclusione giunge l’analisi citata. Io aggiungo che ben più importante è il fattore umano. E finché la società civile ucraina vedrà scene di arruolamento coatto come questa ennesima
https://t.me/ukraina_ru/215504
che grida vendetta al cospetto di Chiunque stia lassù, visto che quaggiù il mondo “libbero” continua a fare il gioco delle tre scimmie, inasprirà sicuramente il proprio atteggiamento verso il regime illegittimo che lo governa e i suoi padroni.

A proposito di padroni… il ministro degli esteri svedese poco fa ha “cinguettato” le proprie dimissioni, vista la piattaforma scelta per l’annuncio:
https://www.dw.com/en/sweden-foreign-minister-tobias-billstrom-steps-down/a-70135944
E Zerada commenta… “ma allora gli istruttori svedesi a Poltava c’erano per davvero!”
https://t.me/ZeRada1/21360
A quanto pare… si.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 05 September 2024 10:33
05/09 ore 08:30 aggiornamento

ZOLOTAJA NIVA LIBERA!


Notizia appena arrivata,
https://t.me/Tatarinov_R/41949

e che conferma la tendenza espressa stamane sulle cartine delle opposte fazioni Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5794

e Tatarinov
https://divgen.ru/event/958

Con la liberazione del paese da cui già ieri i natofascisti son stati ripresi darsi alla fuga, la superficie rossa aumenta e raggiunge la trentina di chilometri quadrati in un giorno, aumentando rispetto ai ventiquattro dichiarati fra ieri notte e stamane. Ma non è questo il punto.

Anche qui quel che conta è la dinamica degli eventi. I russi stanno AMPLIANDO IL RAGGIO DI AZIONE, SFRUTTANDO IL FATTO CHE I NATOFASCISTI PRIMA PER KURSK, ORA PER SELIDOVO HAN LASCIATO SGUARNITE POSIZIONI FINO AD ALLORA CONSIDERATE “DORMIENTI”.

E CHE ORA NON “DORMONO” PIU’… con il piccolo, insignificante, particolare… che lì è steppa. D’accordo, nemmeno i russi sono l’Armata rossa. E con poche decine di migliaia di unità non si avanza su territori immensi. Ma intanto, pezzo pezzo, SI CAMBIANO LE CARTE IN TAVOLA. Si pongono i presupposti per aggiungere carne al fuoco: quello che oggi è da KRASNOARMEJSK a UGLEDAR un’unica linea di fronte di 50 chilometri, potrebbe essere domani sempre da KRASNOARMEJSK a VELIKAJA NOVOSELKA. Per esempio.

E SELIDOVO, dove i russi, rallentati ma non fermati dai rinforzi natofascisti sopraggiunti nel frattempo (ultima cartina, di fonte ucraina qui con un importante avanzamento a sud-ovest)
https://t.me/Tatarinov_R/41946
potrebbe esser già libera nel frattempo e cambiare ulteriormente le carte in tavola.

E in un contesto dove
- le forze ucraine perdono mediamente ogni giorno dai duemila ai duemila e cinquecento soldati, senza contare i bombardamenti nelle caserme o centri di addestramento delle retrovie o delle regioni dell’ovest
- e la quota di prigionieri è valutata in una forbice che va dalle undicimila alle diciottomila unità
https://t.me/Tatarinov_R/41952
… non saranno l’Armata Rossa, ma i loro conti se li sanno fare benissimo. Senza fretta, martellano e avanzano, martellano da un’altra parte e avanzano, e così via. Dove la linea collassa, come e peggio del filmato di ieri, passano. Quindi si consolidano. Quindi ripartono.

Non stiamo parlando della Siberia o di due o tre fusi orari di linea di fronte. E il nemico non ha nessuna intenzione di infilare nei sacchi neri i propri cadaveri. Che poi le piazze si riempiono di "we shall overcome" e "tatta-rattatta-tattatta-rattatta"... e il giocattolo fabbrica-plusprofitti gli si rompe in mano. Per il momento... ça suffit comme ça. A potom, posmotrim (dopo, vedremo...)

Aggiornamenti a seguire.
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Frank
Thursday, 05 September 2024 17:42
Non è direttamente conseguente, ma va messa fra le rivelazioni del giorno: https://x.com/robin_j_brooks/status/1831364508084043934
L'Italia aumenta vertiginosamente l'export in Kirghizistan... che poi finisce in Russia! Ma chi ce lo avrebbe mai detto, e un bel po' di tempo fa? Sempre grazie a chi ci tiene informati!
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Paolo Selmi
Thursday, 05 September 2024 22:43
Sempre i soliti impenitenti comunisti malfidenti complottisti che non andranno mai da nessuna parte con la testa di bip che si ritrovano... come il sottoscritto, carissimo Frank!

"Morrò pecora nera"... cantava un mio conterraneo con l'erre moscia... e vorrà dire che morrò pecora nera. Anzi, rossa, almeno rossa per favore...

E' anni che lo scrivo, ma non perché la cosa non mi faccia piacere... a differenza del sig. Brooks (mizzega cosa mi hai fatto venire in mente... Sandokan-Kabir-Bedi che grida... "Brooooook!" (da Sandokan alla riscossa, la tigre è ancora viva... filmone!)

Lo scrivo semplicemente per sottolinearne l'ipocrisia. Perché non è una presa in giro bloccare la Russia e poi importare petrolio dall'India, fino a poco fa primo esportatore di greggio in Europa...

l'India famosa, famosissima produttrice, ma che dico... a suo tempo essa stessa fondatrice dell'OPEC poi tiratasi fuori per modestia...

Mi hai fatto venire in mente un'altra cosa.

Nel 2022, ne avevamo accennato anche qui, la TURCHIA faceva affari d'oro (e li fa tutt'ora) triangolando merci da e per la Russia come se non ci fosse un domani...
https://www.lemonde.fr/en/international/article/2022/10/24/turkey-has-turned-into-a-trade-platform-between-russia-and-the-west_6001620_4.html

Ebbene, a maggio 2024 Erdogan come ben sappiamo dichiara l'embargo verso Israele. Mossa coraggiosa, perché la Turchia FACEVA affari d'oro con Israele. qui il comunicato ufficiale della Maersk, per esempio...
https://www.maersk.com/it-it/news/articles/2024/05/05/suspension-of-trade-between-turkey-and-israel

Basta merci che partono... chessò, da Gebze e poi vanno ad Ashdod o Haifa...

Scena dopo (un mese più tardi...):
Esplode l'export turco verso la Grecia...
... ed esplode l'export greco verso Israele!
https://www.presstv.ir/Detail/2024/06/21/727893/Turkey-exports-Israel-Greece-Gaza-war

TIM data indicate that Turkey’s exports to Greece surged to $375m in May, up 71 percent from $219m in the same month last year.
https://www.middleeasteye.net/news/turkish-goods-shipped-israel-greece-despite-official-ban

In genere, QUANDO E' IL PAESE IMPORTATORE A BLOCCARE LE MERCI IN IMPORTAZIONE (PER ESEMPIO SAUDITI CON MERCI ISRAELIANE FINO A POCO FA) BASTA ESIGERE CHE TUTTE LE MERCI A BORDO SIANO ACCOMPAGNATE DA UN CERTIFICATO D'ORIGINE, EMESSO DALLA LOCALE CAMERA DI COMMERCIO.

E lì, a meno di commettere un falso ideologico (cosa non si fa per il vil denaro, del resto...), la "pulizia" dei documenti vecchi e il riaccompagnamento della merce con documenti nuovi non serve a nulla. Perché il certificato d'origine lo potrebbe emettere solo la camera di commercio di Tel Aviv e a Riad non entrerebbe neanche per sbaglio.

Ma in questo caso, dove è Israele stessa e i suoi capitalisti che hanno subito aggirato l'ostacolo imposto ab origine, una volta partita la merce... arriva dove deve arrivare e basta!

Ormai, dopo venti e rotti anni che per sbarcare il lunario vedo questo e altri teatrini dei politici da un lato e un ciclo capitalistico della merce sempre più globalizzato e globalizzante dall'altro, non mi meraviglio più di nulla. Non mi rassegno ma non mi meraviglio neppure.

O forse si. E qui quando l'ho scoperto poco fa, mentre cercavo qualche materiale da metterti come riferimento bibliografico, l'ho letto. l'ho riletto, sperando di aver capito male, e invece avevo capito benissimo.

E non bestemmio solo perché non serve a nulla, ma mentalmente l'ho nominato il nome, e non invano, per niente invano.

Non so neanche da che parte iniziare, carissimo Frank.

Provo da qui:
The Turkish Exporters' Assembly (TIM) recorded a whopping 423 percent increase in exports to Palestine in the first eight months of 2024, jumping from $77m in the same period last year to $403m this year.
https://www.middleeasteye.net/news/turkish-exports-reach-israel-goods-palestine-skyrocket

Traduco per i non anglofoni.

Primi otto mesi del 2023. Dalla Turchia alla Palestina (inteso Stato di Palestina, ovvero Gerusalemme Est, Gisgiordania, Gaza) EXPORT = 77 milioni di dollari USA

Primi otto mesi del 2024. Dalla Turchia alla Palestina (come sopra SENZA Gaza per ovvi motivi) EXPORT = 403 milioni di dollari USA.

Ma andiamo avanti: SOLO AGOSTO, ripeto SOLO AGOSTO!
August was particularly noteworthy, as Turkish exports to Palestine during that month surged by 1,156 percent, climbing from $10m last year to $127m.

Agosto 2023 - EXP TURCHIA-PALESTINA - 10 milioni di dollari
Agosto 2024 - EXP TURCHIA-PALESTINA - 127 milioni di dollari! (+ 1156%)

Prosegue l'analisi...
It suggests that the trend of using Palestine to maintain trade with Israel has been accelerating.

IT SUGGESTS... IT SUGGESTS...
SUGGESTS UN CORNO!

Qui lo dichiarano più apertamente:
https://thecradle.co/articles/turkish-firms-use-palestinian-customs-as-loophole-to-bypass-israel-trade-ban

POI PERO' dice anche una fonte interna: "As senior Turkish officials say in private gatherings, the government cannot fully track the final destination of Turkish exports since they have proper paperwork indicating they are destined to Palestine"

THE GOVERNMENT CANNOT FULLY TRACK???
THE GOVERNMENT CANNOT FULLY TRACK???
THE GOVERNMENT CANNOT FULLY TRACK???
THE GOVERNMENT CANNOT FULLY TRACK???
THE GOVERNMENT CANNOT FULLY TRACK???

No... basta, è troppo anche per me. SE DA DOMANI I PALESTINESI DI CISGIORDANIA, CON TUTTE LE MERCI TURCHE CHE ENTRANO, E NON ESCONO, FANNO UNA VITA DA NABABBI... È UN CONTO!

MA COSÌ NON È! E ALLORA LE MERCI ENTRANO ED ESCONO! E NON È VERO CHE NON SI POSSA TENERE TRACCIA DEL COMMERCIO IN CISGIORDANIA.

Con una Cisgiordania che non ha dieci fusi orari e dove basta vincolare, con un passaggio intermedio alla banca centrale turca del denaro pagato dai capitalisti palestinesi, l'accesso dello stesso al capitalista turco SOLO DOPO REGOLARE IMMISSIONE AL CONSUMO DELLA MERCE A ESSO COLLEGATA (scontrini di vendita, fatture ad altri palestinesi e regolari documenti di trasporto, attestazioni di parti terze / enti certificatori il completamento della transazione IN TERRA DI PALESTINA e non riesportata, eccetera...)

IVI compresa la certificazione del bilancio commerciale fra Palestina e Israele... che non può decuplicare! Ma neanche raddoppiare in queste condizioni! A Gaza stanno uccidendo un popolo, stanno commettendo un genocidio e QUALCUNO STA FACENDO SOLDI TRIANGOLANDO MERCE TURCA IN TRANSITO... NELLA PALESTINA STESSA???

Acciaio turco, macchinari turchi, petrolio azerbaigiano via Turchia (CEYHAN) raggiungono Israele come prima più di prima. TRANSITANO ANCHE attraverso la stessa Palestina...

Il governo turco dice che non ci può fare nulla... alza le braccia... lo stesso che aveva detto basta commercio con Israele, a maggio, a settembre alza le braccia pure per la merce destinata alla Palestina, non alla Grecia, o all'Italia, ma alla Palestina.

Prossima vita rinasco lichene. Se il karma esiste, nel prossimo mondo sarò un lichene.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 06 September 2024 09:21
Aggiungo una breve postilla.

L'Autorità Nazionale Palestinese (ANP), formalmente Stato a tutti gli effetti per l'ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) ma anche per la stessa UE, di fatto è ridotto a Stato di serie B dall'occupante israeliano, DA CUI DIPENDE IN TUTTO E PER TUTTO PER GLI APPROVVIGIONAMENTI CON L'ESTERO (in particolare dopo la chiusura del valico di Gaza con l'Egitto).

I porti serviti dalle compagnie marittime sono HAIFA e ASHDOD (Israele) e l'aeroporto è BEN GURION (TLV, Israele).

Cosa significa. Che un bene destinato alla ANP, tolto il valico di terra di Rafah, NON PUO' CHE PASSARE PER ISRAELE.

Il gioco quindi, se vogliamo, si fa ancora più sporco, secondo uno schema decisamente semplice:
- Parte un container turco, con regolare fattura su cliente palestinese (avente domicilio e registrazione fiscale in ANP), destinazione chessò, Ramallah;
- Arriva in uno dei due summenzionati porti.
- Per proseguire su Ramallah, gli occupanti israeliani in genere non si accontentano di fare un T1, documento di transito normale per esempio nel caso analogo Genova Voltri (IT) - Chiasso (CH), ma fanno visite, scanner, chiedono documenti supplementari, perché i terroristi ovviamente son tutti lì...
- il container quindi già normalmente non è scaricato e parte via camion verso Ramallah. No. Scende dalla nave e sta li giorni a fare la sua via crucis.
- ora la cosa è ancora più semplice. Mentre il container è a terra, ancora in banchina, in dogana al porto è presentato il SECONDO SET DI DOCUMENTI (fattura di palestinese su israeliano, packing list di palestinese su israeliano), e la merce, già su territorio israeliano, è quindi sdoganata, impropriamente detto "nazionalizzata" SENZA NEMMENO PASSARE PER LA PALESTINA.
- Quindi la merce ormai immessa "in libera pratica" su territorio israeliano, è caricata su una ralla, agganciata a una motrice, e va in consegna.

Uovo di colombo, vero? MA IL GOVERNO TURCO NON HA MODO DI VERIFICARE A DESTINO COSA FACCIA UN CONTAINER ARRIVATO AL PORTO... NO...

Un travelgum per davvero, per favore...
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 05 September 2024 00:23
04/09 ore 23:00 aggiornamento

KRASNOARMEJSK-UGLEDAR


Ormai la linea di fronte si sta spostando sempre più, verso ovest, a quella ideale di una cinquantina di chilometri che separa le due città, poste rispettivamente alla sommità e in basso alla stessa, al punto che possiamo accostarle e ragionare praticamente in un unico paragrafo circa quanto sta accadendo a quelle latitudini.

Partiamo proprio da sud, da UGLEDAR e dintorni, per la precisione da quel filmato che abbiam visto oggi di natofascisti in fuga da PEREČISTOVKA. Ebbene, qualcuno si è preso la briga di localizzare quel filmato su cartina
https://t.me/creamy_caprice/6655
e il luogo non era PEREČISTOVKA ma il paese subito a ovest, ovvero ZOLOTAJA NIVA: località che già qualche mappa ucraina comincia a segnare come “terra contesa” (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/41937

Poco più a nord, sopra KONSTANTINOVKA i russi avanzano livellando, progressivamente, la linea di fronte sulla strada che la congiunge a KRASNOGOROVKA (altra cartina qui):
https://t.me/creamy_caprice/6657

Infine, persino dopo l’arrivo dei rinforzi i russi riescono ancora oggi a guadagnare qualche posizione verso KRASNOARMEJSK:
https://t.me/creamy_caprice/6650


AVANZAMENTO RUSSO DA KLEŠČEEVKA VERSO OVEST FINO AL CANALE SEVERSKIJ-DONBASS

Prima registrato questo avanzamento verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/956

e poi questo ampliamento
https://divgen.ru/event/957

Superare il canale consentirebbe ai russi di aggirare ČASOV JAR e minacciare direttamente KONSTANTINOVKA (come si vede ampliando la cartina). Non solo, raggiungendo DYLEEVKA, la strada verso sud porterebbe poi a DRUŽBA, chiuderebbe un’ennesima sacca e minaccerebbe DZERŽINSK DA NORD.

Città, quest’ultima oggi avvicinata da sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/954

Avanzamento quindi tutt’altro che da sottovalutare, quello di oggi.

IL POPOLO UCRAINO SCEGLIE SEMPRE PIÙ LA RESISTENZA O, QUANTOMENO, LA SOPRAVVIVENZA AL REGIME

Non ne parlo più solo perché gli argomenti per un mese son stati ben altri. Ma i roghi notturni di macchine dei Te-Tse-Ka non si sono affatto fermati. Anzi, proprio ieri tre di fila:
https://t.me/legitimniy/18646

Ormai, tuttavia, prosegue Legitimnyj, i bersagli sono qualsiasi oggetto appartenente alle ff.aa. ucraine. L’esercito, che dovrebbe essere l’eroe per il popolo a cui chiede ogni giorno vite umane in cambio della sua “difesa”, diviene così carnefice e criminale.

C’è poi chi ha difeso pubblicamente la Chiesa ortodossa ucraina, e per questo il “magnificorettore” di turno gli ha tolto la cattedra.
https://t.me/rezident_ua/24218
A parlare, in realtà era stato non il professore, ma la sua giovane figlia. Ma tanto è bastato per licenziarlo in tronco. E creare un martire che oggi in molti han visto sui social. Visibilità che i natofascisti hanno sempre meno.

E c’è chi alla fine opta per la sopravvivenza. Questa madre, che ammettendo che stava espatriando per difendere suo figlio diciassettenne dall’arruolamento coatto, ha visto il suo messaggio ricevere in breve tempo quarantaduemila pollici alzati.

QUANDO SI DICONO “PADRONI NATO”… E NON DA OGGI.

Facciamo un passo indietro. Maggio 2019. Zelenskij surclassa Poroščenko alle elezioni PROMETTENDO PACE E RIAPPACIFICAZIONE CON LA RUSSIA.

Quindi gli fan fare un viaggio a Londra, dove con un giro di parole gli fan capire che “a Londra c’è il mare. Sì, c’è il mare! Time Square tutto uno scoglio, che ancora c’è il pesce in Spadari street…” (Cochi e Renato ciao! E grazie di esistere).

E Zelenskij capisce l’antifona. E cambia registro. Arriviamo ad agosto, si insedia la Rada. Quella appena scaduta. E il 31/08/24 agli scolaretti del parlamento ucraino, anzi, per non sbagliare, a tutti i deputati cosa danno? UN MANUALE CENCELLI… SCRITTO DAI PADRONI AMERICANI!
https://t.me/RRKuzmin/103

Eccolo in tutto il suo splendore:
https://ok.ru/silavyedi/topic/70782617141302

USAID, la stessa che ha fomentato Maidan 2014, ora stampa i manuali per i deputati. Siccome sono peggio di San Tommaso, e non volevo fosse un fotomontaggio… ne ho cercato l’edizione digitale… ECCOLA!

https://pdf.usaid.gov/pdf_docs/PA00XC8V.pdf

e qui una specie di bigino:
https://pdf.usaid.gov/pdf_docs/PA00XC95.pdf

Non dice niente di eclatante, a parte elencare diritti, doveri e procedure rimasti lettera morta. Ma a pagina cento c’è una vera e propria chicca. Fra le attività internazionali della Rada cosa non poteva mancare? L’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA NATO! Quasi una pagina intera su questo baluardo della democrazia.

Ed eravamo solo nel 2019… ancora due anni e i tempi sarebbero stati maturi per la “soluzione azera” alla Quistione Donbass e Crimea… ma qualcosa andò storto. Non andò come diceva quel manuale “made in USAid”. Ogni tanto capita... Anzi, иногда бывает!

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Wednesday, 04 September 2024 16:21
04/09 ore 13:30 aggiornamento

COME I NATOFASCISTI DELLA 58° LASCIAVANO PERECHISTOVKA...


Filmato che vale la pena visionare
https://t.me/ukraina_ru/215360
non perché “vae victis”, ma perché chiarisce molti punti sul carattere assunto dalla ritirata natofascista in questa area. I soldati lasciano le posizioni e arretrano, spesso come vediamo a piedi, lasciando sicuramente scorte di armi e munizioni non altrimenti trasportabili. Gli daranno fuoco, le faranno esplodere, sicuramente. Ma il danno è enorme e resta.

Oltre a quello riscontrabile sul campo, come mostra questa cartina aggiornata di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/04/20240904152131-8c3a20ad.jpg

… E CONTINUANO A PERDERE UOMINI E MEZZI A KURSK, SENZA GUADAGNARE TERRENO (ANZI)

Quest’ultima carta aggiornata mostra più settori da loro persi che guadagnati (e per quanto riguarda i “guadagni”, notiamo dalla carta trattarsi di piccole “pieghe” contese, all’interno della parte attualmente occupata dai natofascisti, e lasciate prima che divenissero sacche):
https://t.me/z_arhiv/27978

Appare un filmato di un Iskander russo su colonna nemica,
https://t.me/Tatarinov_R/41855
non so sinceramente se è riferito all’attacco riportato stanotte (e avvenuto quindi ieri in pieno giorno) o si riferisce ad avvenimenti nuovi. Quel che è certo è che i russi non risparmiano i loro Iskander, anche se costano una barca di soldi, perché il danno inflitto in questi casi è sicuramente maggiore del costo stesso di questi missili.

E il danno ormai si avvicina alle DIECIMILA UNITA’ PERSE FRA MORTI E FERITI. Per la precisione al bollettino appena rilasciato dal Ministero della difesa russo le perdite ammontano a:
- oltre 9.700 soldati morti o feriti
- 81 carri armati
- 39 blindati da combattimento
- 70 blindati da trasporto
- 576 autoveicoli corazzati
- 313 autoveicoli
- 72 fra obici e mortai
- 22 lanciarazzi multipli (di cui SETTE HIMARS e TRE MRLS...)
- 8 lanciamissili
- 17 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 8 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/42964

Le colonne colpite mentre vengono spostate da KURSK verso KRASNOARMEJSK, confermano sempre più quella che non è una voce di corridoio:
https://t.me/rezident_ua/24211
PROVARE A TENERE QUANTO RIMASTO AL REGIME FRA KRASNOARMEJSK E UGLEDAR STA COSTANDO TANTISSIMO E, SOPRATTUTTO, RICHIEDE RISORSE SEMPRE MAGGIORI CHE IL REGIME CERCA DI FORNIRE A QUESTO PUNTO DISTRAENDOLE… DALLA STESSA KURSK.

A PROPOSITO DELLA LINEA KRASNOARMEJSK-UGLEDAR…

I soldati natofascisti, hanno ripiegato, lasciando NEVEL’SKOE, e secondo questa cartina
https://t.me/the_military_analytics/20653
sarebbero riusciti a STABILIZZARE LA SITUAZIONE arretrando lungo la linea bianca. Sempre la stessa fonte, tuttavia, di matrice natofascista, pubblica subito dopo quest’altra cartina dove mostra le direttrici di attacco russe e ammette la possibilità di una grossa sacca, questa volta intorno a KURACHOVO (Таким образом, ВС РФ могут взять в котел кураховскую группировки ВСУ)
https://t.me/the_military_analytics/20655
Che è quello che ci diciamo da giorni, peraltro.

CONTROPROPAGANDA RUSSA

PESKOV LANCIA UN MESSAGGIO CHIARO AL POPOLO UCRAINO: GLI ATTACCHI ALLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE SONO UNA CONSEGUENZA DELL’INVASIONE DI KURSK. E il canale ucraino Zerada ammette la Caporetto ideologica, prima ancora che militare, del regime natofascista:
https://t.me/ZeRada1/21344
Gli attacchi alle infrastrutture energetiche russe come provokacija per indurli a rispondere simmetricamente, ovvero per le rime. Invece, a saltare sono
- depositi di armi e munizioni, come questo a KRASNOARMEJSK (cinque ore per domare l’incendio)
https://t.me/don_partizan/5057
- centri di addestramento militari, come quello di ieri che in un colpo solo ha messo fuori uso qualche centinaio di futuri operatori scelti di droni, così importanti in questo conflitto
https://t.me/vysokygovorit/17184
- fabbriche di componentistica elettronica, prevalentemente per droni, come quelle di Leopoli messe fuori uso stanotte
https://t.me/epoddubny/20956

La provokacija quindi non è servita a nulla, se non ad aumentare la pressione sugli anelli deboli e sui punti cruciali della catena di produzione bellica natofascista. E a questo punto il rapporto “campagna di Russia”- “carenza di acqua, luce e gas” acquista sempre maggiore valenza e ritorce una campagna di Russia sempre più fallimentare contro il regime stesso che l’ha orchestrata. Aumentando il malcontento della popolazione contro di lui.

In questo momento la Caporetto ideologica del regime di Kiev è al massimo storico dall’inizio di questo conflitto, come mostrano le continue “indagini statistiche a uso interno”, fra il suo stesso popolo: sempre più stanco di ricevere ordini che non condivide ormai quasi del tutto da un tiranno-fantoccio e dai suoi padroni.

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Wednesday, 04 September 2024 22:51
Ma non esiste la possibilita' che gli ucraini (la gente comune ucraina) trovi coraggi, accordo, forza e bypassi la sua classe dirigente che sta li senza neanche piu motivi (non ci sono state nuovevelezioni) se non lo stato di guerra. E' palese che se insistono i russi li cacceranno ai confini con la Polonia e li lasceranno in una terra alla fame.
E' proprio impossibile che si crei dal basso una alternativa che possa contrattare e tagliare fuori i cani della guerra e i loro padroni?
Gia il fatto che siano o difendano i disertori parla del sentire dal basso. Possibile che neanche ai russi interessi sollecitare una cosa simile?
Se anche i russi occupassero meta' o l'intera ucraina mantenerla con una popolazione sbandata e/o ostile sarebbe un vero problema. Trovare accordi di rispetto e neutralita' per tutti potrebbe essere una soluzione.
O sto esagerando?
Ps ... no, gli azov a lavorare e ripagare i danni, non e' con loro che si puo dialogare... pero' con alcune opposizioni tagliate fuori dal parlamento ... un pensierino
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Paolo Selmi
Thursday, 05 September 2024 01:01
Carissimo Alfred,
mentre sfruttavo il fatto che moglie e figlia fossero già allettate per concludere una piccola ricerca su un manuale cencelli redatto... da USAID e datato 2019, non mi sono accorto che avevi scritto!

Manco a farlo apposta, ho raccolto qualche elemento sparso in un paragrafo che ho titolato:
IL POPOLO UCRAINO SCEGLIE SEMPRE PIÙ LA RESISTENZA O, QUANTOMENO, LA SOPRAVVIVENZA AL REGIME

L'idea che mi sono fatto è la seguente. Sempre più ucraini sono stufi di questa guerra. Lo diceva l'altro ieri Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/18626

Ti traduco un passo
Circa il NOVANTA percento è stanco della guerra.
Около 90% устали от войны.

L'UNDICI percento la vuole finire a qualsiasi condizione (foss'anche cedere Crimea e altre quattro regioni)
11% готовы закончить войну на любых условиях («отдать» России Крым и 4 области),

Un altro TRENTOTTO percento dice fermiamoci qui e chi c'è c'è chi non c'è non c'è. fissiamo la nuova linea di confine su dove stiamo ora.
ещё 38% готовы на мир при отказе от территорий по нынешней линии разграничения,

Il rimanente 41% sarebbe disposto a cedere, in cambio della pace, Crimea, Donbass e, per il resto TRASFORMARE L'UCRAINA IN UNA FEDERAZIONE DOVE CON REFERENDUM OGNI REGIONE/STATO SI GESTIREBBE AUTONOMAMENTE RELIGIONE, LINGUA, USI, COSTUMI, IDEOLOGIA, PARTITI POLITICI, ECC.
остальные 41% готовы на мир отказавшись от территорий Донбасса, Крыма и переход Украины в статус «Федерация», где каждый регион/штат, будет сам утверждать свою правовую систему, вопросы истории/религии/языка/идеологии и тд.

Il rimanente 10% è a sua volta diviso in "NO" e "non so non risponde"
Остальные около 10% - это против или не определились.

COME SPIEGA LA MIA FONTE, QUEL CHE È INTERESSANTE NON SONO TANTO LE CIFRE, MA LA DINAMICA IN ESSERE.
Как поясняет источник, тут важны не цифры, а сама динамика.

Ora, se la dinamica è questa, il regime non ha i piedi di argilla, diciamo pure che non li ha proprio. E l'U-ccidente calamita come la conclusione di quelle frasette che si scrivevano su tavolette di legno in genere vendute alle bancarelle dei souvenir un po' ovunque nel nostro Belpaese quando non li facevano fare in Cina... "La donna a vent'anni è come..." "A trenta è come"... eccetera eccetera, "a settanta è come la Siberia: tutti sanno dov'è ma nessuno ci vuole andare". Stessa attrattività oggi l'U-ccidente.

E la tendenza, per entrambi, è al peggioramento.

Ora, tutto questo non per sviare dalla questione che poni e che è fondamentale, ma per capire, meglio, per cercare di cogliere quale possa essere il retroterra attuale.

Io penso che la "fonte" citata da Legitimnyj non sia molto lontana dal vero, inteso come stato reale delle cose.

Da qui alla resistenza armata ne corre.

Un conto è imbrattare un muro.
Un altro lanciare una molotov contro una camionetta natofascista
Un altro ancora pronunciarsi pubblicamente in difesa della Chiesa ortodossa d'Ucraina, come poteva essere la nostra Azione Cattolica nel ventennio. Mia nonna mi raccontava che non le diedero l'olio di ricino solo perché era femmina, ma la insultarono e diedero l'olio ai suoi amici... tutto si ripete. con le epurazioni dagli atenei, mancavan solo quelle...

Un altro infine fare il GAP a Dnepropetrovsk...

Mi hai fatto venire in mente Volonté ne Il terrorista (l'ora è tarda e viaggio a ruota libera...) filmone. Lo vidi per la prima volta proprio a Venezia, in una retrospettiva al cinema dell'Accademia, dietro all'ostello dove dormivo in una tripla per restare nelle duecentomila lire al mese che erano il tetto massimo concesso.

Che film che mi hai fatto venire in mente... e che tempi...

Beh, torniamo a noi. Quel che mi restò impresso, così, a botta, fu la SOLITUDINE di Volonté.

Laddove l'apparato repressivo del potere, la delazione, la violenza, sono ancora forti, il gappista è solo. E' Gianfranco Mattei ("la lezione non si fermerà"). E se "per finire in Via Tasso basta una spia", diciamo che i tempi non sono ancora maturi per andare oltre.

Non sono nel CLN clandestino d'Ucraina, talmente clandestino che probabilmente non esiste ancora. O non dà notizia di sé.

Non sono neppure una mosca in grado di spiare cosa accade dietro le quinte.

Vado a sensazione. due anni fa la situazione era ben diversa. E questo lo AMMETTONO TUTTI. Pro e contro.

la DINAMIKA sta cambiando e in un senso ben preciso. Questo l'unico dato certo.

ODESSA e CHARKOV, ma anche DNEPROPETROVSK sono molto meno tranquille di quanto appaiono. E dei falò di macchine ormai divenuti tradizione. QUESTA È UNA MIA SENSAZIONE, non di più. Ma dalle sfumature di certi commenti, di certe chiose, percepisco proprio che qualcosa stia covando. Sulla falsariga di "al tempo..." o "il tempo è galantuomo".

Leopoli, culla del banderismo, ancora oggi, nel 1966 in Cina sarebbe divenuta un'enorme comune popolare dove ci si sarebbe rieducati attraverso il lavoro manuale e la lettura del libretto rosso, imparando da Daqing (学习大庆好榜样)... e poi sarebbero diventati loro, i leopolini, i guardiani della rivoluzione...

Quindi, per così com'è ora, nera come la pece, patàca e soci non han nulla da temere da loro.

Ma come Leopoli, ormai, ci son sempre meno aree. E sempre più in una terra di nessuno anch'essa molto DINAMIKA. Al punto che anche una donna timorata di Dio e costantemente con l'immancabile fazzoletto sulla testa, FRA NON TANTISSIMO potrebbe fare da staffetta partigiana sulla sua bicicletta, pur non sparando un colpo (e abbracciamo anche Tina).

Le ultime scelte militari natofasciste, una più sciagurata dell'altra, hanno impresso un'accelerazione inattesa a questo processo.

Sarà lunga, carissimo Alfred. Non mi faccio illusioni. Tuttavia non posso non vedere che le cose si stanno trasformando. Stanno cambiando.

Un abbraccio
Paolo
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Alfred
Thursday, 05 September 2024 22:43
Se quelle risposte degli ucraini sono giuste o vicine al giusto rispecchiano tutta la popolazione, anche quella al fronte, quella al fronte e' armata e non credo che tutti i comandanti siano azoviani o vincere o morire.
Non ho contatti in loco, ma a seconda di come butta l' inverno (freddo, mancanza di centrali e altre difficolta' accessorie) e il fronte credo che ci saranno dai mugugni alle rivolte. Se un gruppo riesce a farsi portavoce e a trovare ascolto ... puo succedere di tutto.
Forse penso troppo alla rivoluzione bolscevica? Altri tempi, questi, ma gli umani spesso si ripetono, con variazioni ... non di poco conto
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Paolo Selmi
Friday, 06 September 2024 00:54
Concordo Alfred, l'esercito è una variabile non da poco. Anche qui, tuttavia, i bolscevichi nell'Armata Rossa avevano i kommissary, i commissari. Il partito bolscevico guidava l'esercito. qui invece non solo non guida, ma non c'è. c'è il nulla, il sottovuoto spinto, il deserto dei tartari.

E questo mi preoccupa. Perché non siamo nemmeno in Turchia, per citare un altro esempio, dove l'esercito si pone come garanzia dell'assetto repubblicano. Come guardiano dello Stato laico, per esempio ma non solo.

E si pone così, comunque, perché Ataturk lo formò così, lo collocò così.

Ecco quindi la rivolta di piazza. L'insurrezione. La maidan ennesima. E l'esercito si schiera dalla parte dei rivoltosi. E se questi rivoltosi altro non fossero che l'ennesima variante gattopardesca? cambiare tutto, un bel rimpastone, patàca compreso, per non cambiare nulla? E trovarci tra tre quattro anni punto daccapo?

Sarebbero in grado i generali di smarcarsi, di dire ora basta, di indire elezioni finalmente libere, di rompere ogni catena ideologica, religiosa di stato (fantoccio), di abbattere i monopoli, le clientele attuali, gli oligarchi? di opporsi alle lroo pressioni, di ergersi a garante del popolo nel nome di cui combattono? visto non come una vacca da mungere ma come il bene più prezioso per cui loro stessi esistono?

O farebbero come i te-tse-ka che vanno in giro col bmw, o come loro stessi mentre vendono al mercato nero qualche "aiuto" e coi proventi si comprano la casa all'estero dove portan già là i figli e la moglie?

La vedo lunga, carissimo Alfred. Li vedo i segnali. Anche oggi ho riportato per ultima la statistica della prima lingua, dove rispetto a un anno fa l'ucraino perde punti percentuali a due cifre. Perché semplicemente quelle due cifre sono cittadini incazzati che, al telefono, dicono "ebbene per me è così... problemi?"

Segnali. Segnali, e ancora segnali... poi Lenin diceva che ci vuole l'organizzazione. E aveva ragione. Santo subito. Non bastano i segnali. Così come più soviet più elettricità non fanno il comunismo. Va bene...

ma intanto cominciamo a coglierli, questi segnali. e vediamo se sfociano anche in qualcos'altro...

un abbraccio
paolo
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Alfred
Friday, 06 September 2024 12:14
Ecco quindi la rivolta di piazza. L'insurrezione. La maidan ennesima. E l'esercito si schiera dalla parte dei rivoltosi. E se questi rivoltosi altro non fossero che l'ennesima variante gattopardesca?

Il rischio c'e', c'era anche a tempi di Lenin.
Sarebbero potuti finire con un fascismo all'italiana o alla russa.
Il fatto reale e' che l'ucraina di oggi non e' piu quella di maidan. L'humus e' cambiato, le prospettive pure. A me sembra che a combattere sul fronte siano gli ultimi giapponesi, foraggiati da altrettanti giapponesi atlantici al tramonto.
Questa guerra finira' per consunzione e stara' ai russi farne qualcosa, perche' l'europa non si fara' carico. Immagino che ai russi non dispiacerebbe se nel tentativo di ricostruire parte dell'ucraina l'europa si suicidasse, ma credo proprio che non lo fara' perche' prima di allora si sara' gia' frantumata o comunque sara' in condizioni ostili tra le parti al suo interno.
Quindi se i russi non vogliono avere alle immense frontiere ucraine eserciti di fuorilegge e predoni dovra' inventarse, sollecitare, appoggiare qualcosa, qualcuno, alcuni. No, non credo che Putin sia Lenin, ma non puo' permettersi di tenere occupazione militare su enorme territorio ucraino e non puo' permettersi uno stato di saccheggiatori alle frontiere. Appoggiare anche le frange di oppositori moderate escluse dal parlamento e fare leva sulla popolazione alla fame potrebbe permettergli parecchie cose.
Se fatto bene e se funziona, ovviamente.
Perche' questa guerra secondo me non superera' il prossimo inverno e per allora i russi immagino abbiano anche piani di gestione. Devono avere delle idee non solo su avanzata territoriale, ma anche sul dopo.
Non li vedo cosi coglioni come gli atlantici post e durante iraq e altri ... spero non mi sorprendano negativamente :-)
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Paolo Selmi
Friday, 06 September 2024 18:19
Sinceramente spero anch'io di non esser sorpreso negativamente... posso dire, per quel poco che si riesce a capire da qui, che si stiano muovendo bene, facendo capire coi fatti, non a parole, a un popolo intero, che nonostante le provocazioni del regime che li governa loro continuano a tenere ben separate le due cose, regime attuale e popolo ucraino. E quella che si sta riallacciando, aldilà di tutto, è una fiducia che nella fase di demonizzazione dei moskaly post-maidan era via via venuta meno fino alle telemarafon propagandistiche di inizio 2022, dove era giunta ormai ai minimi storici.

Staremo a vedere, carissimo Alfred...
un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 04 September 2024 10:15
04/09 ore 08:30 aggiornamento

I RUSSI ACCELERANO IL PASSO: PROSEGUE L’ATTACCO AI FIANCHI DI UGLEDAR


Quest’ ultima cartina disponibile
https://t.me/z_arhiv/27974
è già diventata obsoleta. Dopo aver liberato PRECHISTOVKA, i russi hanno già passato il fiume KASHLAGACH e proseguono a nord verso NOVOUKRAINKA.
https://t.me/Tatarinov_R/41835
A est, controllano già circa un quinto di VODJANOE
https://t.me/Tatarinov_R/41836
ma anche qui la tendenza è ad aggirare e proseguire con l’accerchiamento, senza perdere ulteriore tempo. L’impressione, che ormai è ben più di un’impressione, è che vogliano MASSIMIZZARE IL VANTAGGIO OPERATIVO CONSEGUITO, paradossalmente ma non più di tanto, DOPO AVER SUBITO LA TERZA CAMPAGNA DI RUSSIA DA PARTE DEI NATOFASCISTI.

La loro capacità di GESTIRE LA CRISI con RISORSE ESISTENTI E RIDOTTE AL MINIMO, senza distrarre truppe dal DONBASS, ha completamente STRAVOLTO I RAPPORTI DI FORZA NEL DONBASS STESSO, dal momento che i natofascisti han fatto esattamente l’opposto.

Finché quindi c’è KURSK, paradossalmente, e i natofascisti perderanno lì risorse importantissime
https://t.me/legitimniy/18645
tra cui un cimitero continuo di HIMARS e MLRS (ultimi ieri)
https://t.me/divgen/53974
et
https://t.me/boris_rozhin/136111
oltre che CONTINUI ERRORI TATTICI ANCH’ESSI DA MASSIMIZZARE PER INFLIGGERE IL MASSIMO DANNO (ENNESIMA COLONNA COLPITA, in un colpo solo
- 7 camion
- 4 blindati
- 9 autoveicoli leggeri
- 70 soldati
https://t.me/divgen/53968
in un ambiente controllato e di relativamente semplice individuazione e distruzione, col minimo di rischio di perdite, i loro compagni nel Donbass si troveranno MOLTO alleggeriti nella loro azione.

SUL FRONTE EST IL FIUME OSKOL E’ SEMPRE PIU’ VICINO

Questa cartina
https://t.me/z_arhiv/27976
sintetizza un po’ la situazione attuale, dove i russi, se lasciati liberi di fare, proseguiranno nella loro azione, sia di avanzamento verso ovest, che di liquidazione di eventuali sacche che, come già appare evidente, stanno cercando di formare, specialmente a sud di PESCHANOE. Situazione, a ogni modo, decisamente più delicata e dai tempi molto più lenti rispetto alla catastrofe intorno a DONECK. Qui i natofascisti han piazzato colombiani, tagliagole, e fino a ieri continuavano a pompare uomini e mezzi impedendo con tutte le loro forze l’avanzata russa. Avanzata che, se realizzata con successo, li farebbe piombare in men che non si dica sopra KRAMATORSK e SLAVJANSK.

E non è detto che i russi stiano solo attendendo che i loro compagni da sud si avvicinino ulteriormente per partire anche loro. Nel frattempo, avvicinandosi al FIUME OSKOL’ che è diventato quasi uno spartiacque, anche psicologico. Staremo a vedere.

“ZAMENA MARIONETOK”

“Cambio di marionette”, così Rozhin liquida il rimpasto di governo (ricordiamo da fine agosto illegittimo) imposto ieri dal presidente ucraino (illegittimo da fine maggio).
https://t.me/boris_rozhin/136109

Difficile dargli torto. Ma che cambio! SETTE fra ministri e vice, compreso quello degli esteri Kuleba.
https://t.me/divgen/53973
Teste che cadono per coprire la debacle attuale, per trovare i colpevoli e darli in pasto all’opinione pubblica. E ASSICURARE, AL CONTEMPO, LA VERTICALE DI POTERE DI ERMAK, deus ex machina del patàca, che da queste purghe esce ancora più rafforzato.
https://t.me/rezident_ua/24208

E mentre il regime natofascista si incammina a passo spedito verso il potere assoluto, il suo popolo, un Paese intero, precipita verso il baratro.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 03 September 2024 23:41
03/09 ore 23:00 aggiornamento

NEVEL’SKOE LIBERA!


Cartina qui:
https://divgen.ru/event/949

Come ampiamente previsto, i natofascisti stan scappando prima che i loro camerati, soccorsi giusto per tener aperta la porta e dar loro modo di non restare intrappolati, soccombano.

E non sono i pur notevoli 33,5 kmq guadagnati in un giorno (altra cartina qui)
https://t.me/boris_rozhin/136050?single
a impressionare, quanto la possibilità che tale avanzata ormai, senza più il vincolo importante, fondamentale, di una ROCCAFORTE E LINEA FORTIFICATA quali quelle di e intorno a NEVEL’SKOE, prosegua anche domani più o meno sulla stessa falsariga. Fino a ripianare la linea di fronte.

Tale ipotesi, tutt’altro che infondata, è avanzata da Tatarinov (altra cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/41799
che sottolinea come questo ripiegamento assomigli tanto a una ritirata, e in fretta e furia. Rezident ammette che siano reparti e brigate intere a farlo, in questo momento.
https://t.me/rezident_ua/24207
Anche questo lo scopriremo presto… già domani, probabilmente.

PREČISTOVKA LIBERA!

I russi l’hanno da poco liberata (cartina qui).
https://divgen.ru/event/953

Prossima fermata NOVOUKRAINKA A NORD?
O tenteranno di tagliare già a nord-est e chiudere UGLEDAR da NORD?

Ugledar che è sempre più accerchiata da nord-est, peraltro, coi russi che staccano un altro pezzo di difesa natofascista poco prima di VODJANOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/952
Accorciando quindi le distanze da nord-est (altra cartina qui).
https://t.me/RVvoenkor/76312
Staremo a vedere, ma la posizione di UGLEDAR peggiora di giorno in giorno:
https://t.me/boris_rozhin/136071

Voci non confermate, peraltro, parlano di unità d’assalto russe tornate nuovamente nei suoi pressi:
https://t.me/boris_rozhin/136064

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo II
Wednesday, 04 September 2024 10:01
Ugledar è osso duro. Va prima chiuso ogni rifornimento. Quando verrà azzerato il fuoco di controbatteria (per fine proiettili) e ridotta al minimo attività di droni, sarà il momento. Nel frattempo.. .FAB a volontà...anche napalm, come dicevamo ieri, nonché termobariche da Tos/2 (che hanno gittata sui 30 km, fuori tiro dei droni)
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Paolo Selmi
Wednesday, 04 September 2024 10:26
In realtà, di Ugledar, carissimo Paolo, dopo due anni e mezzo faccio fatica anche a immaginare cosa possa esser rimasto in piedi. Di strutture civili. E' volato sopra di tutto, ma invano. Il resto è fortificazione e bunker a prova di bomba. Perdipiù in una posizione privilegiata dove chi ha provato sinora ad avvicinarsi è come se toccasse i fili della corrente. Muore sul colpo. E infatti i russi han ripiegato poco più sotto e lì son rimasti. Fino a oggi. Oggi con questo attacco ai fianchi sicuramente le cose cambiano. Come a NEVEL'SKOE. come ad AVDEEVKA ancora prima.

Inespugnabili fino a quando li si attaccava da uno, due, o anche tre lati, ma non da quello dove non era previsto arrivasse l'assalto.

E come NEVEL'SKOE ci ha insegnato proprio ieri, i comandanti quando vedono la morte in faccia diventano "battitori liberi" e ordinano autonomamente la ritirata (pare, infatti, che il comando centrale avesse altri piani... e ci starebbe anche, la verità di quest'ultima affermazione: perché perdere qualche migliaio di uomini a cercare di tamponare quando, se si fosse fatto lo stesso una decina di giorni prima, ci sarebbero state la metà della metà delle perdite?)

Ma come la Storia ci insegna (memorabili i "non ho ricevuto per tempo, scusate..." di Mao che ignorava in mezzo ai boschi di Changsha gli ordini del Comitato Centrale con la scusa, per l'appunto, di non averli ricevuti o di averli ricevuti in ritardo...) quando le cose vanno male le poste, cartacee e non, fan sempre cilecca... e così anche UGLEDAR, se chiusa da nord, PRIMA di esser chiusa da nord, è molto facile che sarà evacuata... staremo a vedere.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 03 September 2024 15:29
03/09 ore 13:30 aggiornamento

SE ANCHE FORBES “SCOPRE” LA SACCA DI NEVEL’SKOE…


Visti i tempi di reazione pachidermici dei cinegiornali luce u-ccidentali, significa che l'emergenza “sacca” è già passata!

Tante belle cartine, riprese poi da decine e decine di canali telegram…
https://t.me/rezident_ua/24202
… ma è da giorni, ormai, che parliamo di questa POSSIBILE sacca. Quattro, conta Zerada.
https://t.me/ZeRada1/21312
In quattro giorni, ai tempi di avanzamento di quattro giorni fa, i russi sarebbero arrivati non a KURACHOVO ma a UGLEDAR da nord!
Il che non è stato, quindi vuol dire che qualcosa è successo. Che cosa? Migliaia di unità, uomini e mezzi natofascisti, si sono frapposti a SELIDOVO, a UKRAINSK, a ZHELANNOE-1°, e per il momento, col sacrificio delle loro vite, stan tenendo la porta aperta. Ma “stabilizirovat’ situaciju” (стабилизировать ситуацию), come si spinge ad affermare Zerada, è un po’ troppo...

Zerada che subito dopo si contraddice e scrive: “Ma tenere questo territorio a lungo è senza senso e pericoloso” (Но и держать эту территорию долго - бессмысленно и опасно). PERCHE’? Se avessero realmente “stabilizzato” la situazione, creato un punto di equilibrio, da lì anzi si potrebbe partire con contrattacchi mirati, visto che la strada che porta a SELIDOVO da DONECK è a un tiro di schioppo. E tagliarla taglierebbe anche quella che è diventata la via principale di approvvigionamento per SELIDOVO, giusto se due più tre fa cinque e tre più due fa cinque lo stesso.

Ma Zerada scrive invece che la situazione così non può durare. Perché? Perché di “stabilizirovanie”, lì, non c’è neanche l’ombra! Questa è la realtà dei fatti. E quindi occorre andarsene. Non in fretta e furia, lasciando lì i gioielli di famiglia, ma neanche prendendosela comoda.

Anche perché mentre quelle migliaia di uomini e mezzi mandati in fretta e furia a tenere la porta aperta, pian piano si consumano, i russi continuano a spingere. E a quanto pare, al momento, ne hanno di più.

E ne hanno di più anche a UGLEDAR, dove il comando ucraino, 46° brigata per la precisione, dopo aver denunciato l’attacco da ambo i lati dei russi, con una situazione decisamente più preoccupante da sinistra (la loro) a VODJANOE, CHIEDE ESPLICITAMENTE DI NON FARE LA FINE DI NEVEL’SKOE E DI DARE LA PRIORITA’ ALLE VITE UMANE DEI PROPRI SOLDATI!
https://t.me/divgen/53929
E intanto i russi a PRECHISTOVKA smantellano, metro dopo metro, una linea fortificata in cemento armato di oltre venti metri di spessore che avrebbe dovuto essere la “linea Maginot” di Ugledar:
https://t.me/Tatarinov_R/41781
E qualcuno la dà già per “zanjata”, presa
https://t.me/polk105/24649
secondo me precorrendo un po’ i tempi, ma non la tendenza. Complimenti comunque ai cinegiornali luce… e ai loro fuori tempo: parafrasando un grande, saran pure senza problemi, ma di sicuro ci han quello del ritmo.

… UN’ALTRA NUOVA SACCA E’ GIA’ LI’ PRONTA PER I NATOFASCISTI!

Verso SEVERSK, i russi hanno mandato i loro assaltatori (reggimenti 137 e 119 paracadutisti) a PEREEZDNOE e hanno già liberato oltre metà del centro abitato:
https://t.me/beard_tim/19784
et
https://t.me/divgen/53923
E guardando questa cartina dal sito originario, quello con la carta interattiva,
https://divgen.ru/event/947
vediamo l’ennesimo ferro di cavallo tendente a sacca. Cinque chilometri a chiuderla allo stadio attuale di zone controllate dai russi, mentre avanzando più a nord, verso ZVANOVKA, oltre un chilometro in meno. E se si chiude la sacca, da ZVANOVKA a SEVERSK son meno di due chilometri. Di sacca in sacca…

CENTINAIA FRA SOLDATI MORTI E FERITI (CHE SI SAREBBERO POTUTI EVITARE...) IN UN ATTACCO RUSSO A POLTAVA

Altra zona che qualcuno pensava essere intoccabile. E che così non è mai stata. Un edificio militare a Poltava, il centro di addestramento 179, è stato bersagliato oggi dai russi
https://t.me/ZeRada1/21317
mentre al suo interno c’erano centinaia di soldati impegnati in corsi di addestramento sia di pilotaggio droni, che di lotta agli stessi tramite radiofrequenza. Zelenskij è stato costretto a dichiarare 41 morti e 180 feriti:
https://t.me/divgen/53931
ma in realtà i morti sono oltre il doppio:
https://t.me/legitimniy/18629
Ciò che sconcerta maggiormente è che GLI UFFICIALI RESPONSABILI DEL CENTRO DI ADDESTRAMENTO HANNO VOLUTAMENTE, DELIBERATAMENTE IGNORATO LA SIRENA! CHE AVEVA SUONATO REGOLARMENTE, DANDO A TUTTI IL TEMPO DI EVACUARE NEI RIFUGI SOTTERRANEI! (Как обычно ошибка офицеров, которые устраивали построение и игнорировали сирену)
https://t.me/legitimniy/18629
Io ormai ho perso le parole. Questi sono i capi natofascisti. Gente che nelle immediate retrovie forma una colonna di venti tir militari, li fa parcheggiare a bordo strada e dà anche agli autisti il tempo di mangiarsi qualcosa. Oppure, gente che di fronte al suono della sirena prosegue la propria lezione sul pilotaggio dei droni come se niente fosse. Ma basta negare tutto e dire che è “disinformazione russa” per sciacquarsi la coscienza. Come si dice… “’na lavada e ’na sugada e par gnanca doperata”. E si riparte col prossimo “pacchetto di aiuti”.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Tuesday, 03 September 2024 20:50
Compagno Selmi!
Da tanto che non ti scrivo.
Stasera, niente po' po' di meno che Rai News, ha dato l'informazione dei due missili che han fatto una strage.
Peccato che la giornalista in diretta abbia parlato di una "scuola ufficiali" e di un "ospedale militare", poi però sia il servizio che il corto han parlato di una scuola e un ospedale, colpiti SOLO civili.
Aspetto solo la tua arringa...
Un abbraccio.
A pugno chiuso!
Nico
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Paolo Selmi
Tuesday, 03 September 2024 22:41
Ormai fan fatica a mettersi d'accordo fra loro sulla velina da diffondere, compagno Nico.

https://sun9-31.userapi.com/impg/GYURZ8PgoK2LHBbdZGyUavjUn1UKaT5w5boB-A/EltMv3qO9v0.jpg?size=1149x925&quality=96&sign=061f18e05e391c19fa3807f81bf00859&type=album

Questa era la foto della facciata fino a ieri.

La targa, originale ucraino, recita:
179 об'єднаний навчально-тренувальний центр військ зв'язку ЗСУ

Centro unificato di insegnamento e addestramento militare per le comunicazioni nr 179 delle FORZE ARMATE UCRAINE.

NUMERO DI UNITÀ MILITARE (в/ч, vecchia codifica sovietica valida per gran parte delle attuali 15 repubbliche, nomer vojnskoj časti): А3990

Questi i graduati che lo hanno frequentato qualche sessione fa...
https://t.me/divgen/53941
con tanto di amerregano lancio del berretto.

Gli ufficiali facenti parte di questo centro avevano questo gagliardetto,
https://vyshnya.pl.ua/ua/p1767021848-shevron-179-obedinennyj.html
che con 350 grivne ti puoi anche aggiudicare...

Ne esiste anche un altra versione, non a forma di scudetto ma rotonda, qui costan 340 grivne:
https://zname.com.ua/flags/fau736.html

immancabile pagina di uicchipedia
https://uk.wikipedia.org/wiki/179-%D0%B9_%D0%BD%D0%B0%D0%B2%D1%87%D0%B0%D0%BB%D1%8C%D0%BD%D0%B8%D0%B9_%D1%86%D0%B5%D0%BD%D1%82%D1%80_%D0%B2%D1%96%D0%B9%D1%81%D1%8C%D0%BA_%D0%B7%D0%B2%27%D1%8F%D0%B7%D0%BA%D1%83_(%D0%A3%D0%BA%D1%80%D0%B0%D1%97%D0%BD%D0%B0)

dove la pagina non è ancora aggiornata e la riporto per i posteri, prima che vadan sopra con qualche fregnaccia:

Історія

179-й навчальний центр військ зв'язку розміщено на території розформованого в ході «реформ» армії Полтавського вищого військового командного училища зв'язку [2]
Територія центру на мапі Полтави
Докладніше: Полтавське вище військове командне училище зв'язку

25 липня 1995 року Постановою Кабінету Міністрів України та наказом Міністра оборони України Полтавське вище військове командне училище зв'язку перетворено в Полтавський філіал Київського військового інституту управління та зв'язку (КВІУЗ).

Постановою Кабінету Міністрів України № 816 від 14 травня 1999 року та наказом Міністра Оборони України № 240 від 12 серпня 1999 року Полтавський філіал КВВІУЗ реорганізовано, в Полтавський військовий інститут зв'язку.

У 2007 році Полтавський військовий інститут реформовано: Постановою Кабінету Міністрів України № 800 від 6 червня на базі ПВІЗ сформований факультет засобів військового зв'язку Військового інституту телекомунікацій та інформатизації Національного технічного університету України «Київський політехнічний інститут».

Розпорядженням Кабміну від 26 червня 2013 року було створено Військовий інститут телекомунікацій та інформатизації.


Interessante... proprio per la peculiarità della materia trattata, è stato prima posto sotto la direzione centrale del comando militare di Kiev (1995), quindi successivamente riformato e aggiornato.

ah... qui abbiamo anche le immancabili "recensioni"...
https://top20.ua/ru/pl/derzhustanovi-komunalni-sluzhbi/komunalni-pidpriemstva-ta-sluzhbi/vch-a-3990-179-uchebno-trenirovochnyiy-tsentr-voysk-svyazi-institut-svyazi.html

l'ultima recensione in ordine di tempo è di due mesi fa, di un tale che aveva appena finito IL CORSO DI SERGENTE:
Хочеться сказати, що пройшовши суміщений сержантський курс підготовки, я залишилася з приємними враженнями.По навчанню основний акцент на фах( що тільки радує), викладачі лояльні, намагаються втиснути по максимуму знань в короткі терміни.
Окрема подяка к-ну Пушкіну С.В.- справжній фахівець і знавець своєї справи, що і навчить теорії і покаже на практиці. Дякую Вам. Всьому викладацькому складу натхнення, нових особистих звершень та щоб пишалися своїми курсантами та їх досягненнями.
Разом до перемоги, перемога за нами!!!

Mentre un anno fa un altro si lamentava della "struttura di comando e del rapporto coi soldati (RIPETO, RAPPORTO COI SOLDATI) terribile"
Конандирование ужасное отношения к солдатам ужасное

Scuola NATO, d'altronde...

Ma le recensioni proseguono: 27/05/23

Ця частина, найогидніше що може бути в армії.
QUESTA UNITÀ E QUANTO DI PIÙ DISGUSTOSO VI POSSA ESSERE NELL'ESERCITO.

Annotava tutto ciò che non andava in un diario cartaceo (qui quanto ne resta, un'immagine)
https://top20.ua/ru/pl/derzhustanovi-komunalni-sluzhbi/komunalni-pidpriemstva-ta-sluzhbi/vch-a-3990-179-uchebno-trenirovochnyiy-tsentr-voysk-svyazi-institut-svyazi.html
prima della sua scoperta e punizione.

INFINE, POST DEL 22 AGOSTO DI QUEST'ANNO, DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE DI POLTAVA, originale non ancora rimosso qui (SITI UFFICIALI)
https://t.me/poltavskaoda/11047
e qui
https://poda.gov.ua/news/194848

INIZIO:
На базі однієї з військових частин Полтавщини формують роту ударних безпілотних авіаційних комплексів. До підрозділу набирають усіх охочих. Однак, перевагу надаватимуть спеціалістам радіозв’язку, аеродинаміки, а також програмістам. Завдання, яке стоятиме перед ними – працювати з БпЛА нових типів. Призначення безпілотників різне, від ударних – до розвідувальних.

Traduzione a senso (son le dieci passate...) In una delle basi più importanti della regione di Poltava è attualmente in formazione una compagnia di piloti di droni d'assalto. Iscrizione aperta a tutti, anche se la preferenza sarà assegnata a specialisti di radiotecnica, aerodinamica e programmatori. Avranno il compito di operare su droni di nuova concezione e di vario modello, dall'assalto alla ricognizione.

E dove mai si sarebbero addestrati questi aspiranti piloti di droni di nuova concezione, pronti a spargere fuoco e fiamme sugli orchi russi, se non nell'istituto centrale che stava a fianco, come SUBITO AMMESSO DALLO STESSO LEGITIMNYJ?

Possiamo fermarci qui. Invece, prima di diffondere notizie false, comunicazione di servizio:

Il post attribuito alla pasionaria svedese Britta Ellwanger dove lamenta la morte di suoi connazionali ex-compagni di università, divenuti in seguito istruttori militari, ripreso e rimbalzato ovunque, è stato appena smentito dalla stessa Ellwanger:
https://www.facebook.com/photo/?fbid=501605689143608&set=ecnf.100078825434548

Non sono social quindi non sono in grado di spulciare la sua pagina, ma pare non l'abbia mai scritto. Gli istruttori svedesi c'eran davvero? Tutto può essere, tranne che quel falso post possa essere portato a prova di tale supposizione.

Tutto il resto, invece, non hanno avuto ancora il tempo di insabbiarlo, o pensano che nessuno qui sia così tanto coglione da perderci tempo due ore dopo il lavoro per cercare di capire cosa si facesse in quell'istituto... tutto può essere.

A ogni modo, è qui.

Con saluti comunisti!

Paolo
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Nico
Wednesday, 04 September 2024 12:04
La ciliegina sulla torta è la figura di merda fatta in diretta dai nostri media, che prima dicono quel che è, poi provano a rimangiarsela un secondo dopo.
A pensar male si sbaglia, ma a volte ci si prende, e se non la presentatrice (che purtroppo non ho badato a chi fosse) chi le ha scritto il copione, secondo me si ritrova a spostar scatoloni dietro le quinte.
Perché da noi non si purga, si fa del "mobbing"....
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Paolo Selmi
Wednesday, 04 September 2024 15:19
Hai ragione compagno Nico.
da noi non si purga. Da noi, "siamo sorpresi nel constatare"... "con sommo rammarico" e ... "dopo anni" che il "collaboratore" o la "collaboratrice" "ha deciso unilateralmente" di "lasciare l'organizzazione"... "venendo meno al patto di fiducia reciproca" "mancando i presupposti"... eccetera eccetera.

Ho bisogno urgente di un "travelgum"... (se esistono ancora...)

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 03 September 2024 09:53
03/09 ore 08:30 aggiornamento

PRECHISTOVKA LIBERA PER OLTRE LA META’


E 24 kmq guadagnati in un giorno, per ammissione dello stesso Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/5778
che ormai non sa più che pesci pigliare. Il canale divgen, nel pubblicare la carta aggiornata
https://divgen.ru/event/946
comunica che la maggior parte è stata liberata.

ANCHE META’ ZHELANNOE-1° LIBERA

I combattimenti proseguono anche a nord della grande sacca, dove i rinforzi arrivati in fretta e furia hanno rallentato l’azione russa, ma non l’hanno fermata. Zhelannoe-1° è per metà già stata liberata, resta la parte sud:
https://t.me/Tatarinov_R/41753

ALTRI PEZZI PERSI DAI NATOFASCISTI FRA SEVERSK E CHASOV JAR

Avanzano, i russi, da sud a PEREEZDNOE verso SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/947
mentre si conferma l’attraversamento del canale SEVERSKIJ DONEC-DONBASS sopra CHASOV JAR e il consolidamento del proprio avamposto oltre il canale:
https://t.me/polk105/24638
Semplici “miglioramenti di posizioni tattiche”, preludio a ulteriori offensive su ampia scala, o entrambe le cose?

E A KURSK... LE COSE NON VANNO MEGLIO (PER I NATOFASCISTI)

In tutto perso qualche centinaio di metri, “fino a un chilometro”. Ma intanto il contingente SEVER non solo impedisce ai natofascisti di avanzare, ma rintuzza e respinge:
https://t.me/ukraina_ru/215143
Oltre a prendersi il lusso, nella persona dei marò della 810° brigata, di liquidare di notte l’ennesima colonna in movimento:
https://t.me/Tatarinov_R/41754
Questo, mentre son sempre di più, in U-ccidente, a “scoprire” che “l’operazione di Kursk indebolisce le ff.aa. ucraine”
https://t.me/rusich_army/16939
Avete già in agenda l’ennesima caccia, magari postuma o con “finale tragico” (i morti non parlano… specialmente quelli che sanno troppo) al colpevole?

COLPO GROSSO AL “GRAND PALACE HOTEL”

Di Zaporozh’e, che i russi hanno colpito stanotte. Liquidata una cinquantina di soldati NATO
https://t.me/polk105/24643
pardon, “mercenari stranieri” e pare anche qualche pezzo grosso NATO.
https://t.me/polk105/24637
Naturalmente, lo scopriremo nei necrologi fra Florida e California, come da tradizione in questi due anni e mezzo, che riporteranno di ufficiali e soldati tragicamente scomparsi in incidenti aerei nel deserto del Nevada...

ANCHE QUESTA E’ RUSSIA

Immagini stupende…
https://t.me/daokedao/35093
non per il contenuto in sé del filmato, ma per il posto… per ciò che evoca, per l’idea stessa di preghiera recitata ripetutamente da un cilindro che gira, a ogni giro un mantra, quindi un altro cilindro, e la preghiera si amplifica, e mentre si amplifica un altro fedele arriva a tener vivo il primo mantra, il primo cilindro, mentre nell’aria si diffonde l’odore acre degli incensi e i monaci seduti in posizione del loto salmodiano all’unisono pedali melodici senza interruzione, esattamente come quei cilindri… meccanica del processo estatico-religioso, così diversa da luogo a luogo eppure così simile: dervisci rotanti, trance sciamanica, tamburi battenti negli antichi riti pagani dei tarantolati… che bello questo mondo, e chi lo abita.

Siamo a Tuva, a differenza di quanto riporta erroneamente il canale telegram, regione tradizionalmente di rito lamaista-tibetano, dove è stato inaugurato il PIU’ GRANDE MONASTERO BUDDHISTA DELLA RUSSIA, su una superficie di nove ettari:
http://en.kremlin.ru/events/president/news/74987

Anche questa è Russia.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 02 September 2024 23:08
02/09 ore 22:00 aggiornamento

DESTINAZIONE KURACHOVO

Con la battaglia di PREČISTOVKA i russi si lasciano alle spalle la “controffensiva” nemica del 2022 e puntano verso nord (cartina qui):
https://t.me/polk105/24634

A interessare, tuttavia, esperti e non, di questa nuova apertura di fronte è questo scenario:
https://t.me/Tatarinov_R/41737

Si punta su KURACHOVO non solo da nord, dove al momento la priorità resta, per ovvi motivi di prossimità, SELIDOVO (dove oggi l’unica notizia trapelata riguarda UKRAINSK, dove i russi sarebbero ulteriormente avanzati),
https://t.me/yurasumy/17695
ma anche DA SUD. Soprattutto da sud.

Paradossalmente, i 22 km da Ugledar sono più semplici dei 10 da MAKSIMIL’JANOVKA, per un motivo di difese date da cittadine che si sviluppano longitudinalmente lungo il senso di marcia dei russi e offrono ai natofascisti la possibilità di costruire, letteralmente isolato dopo isolato, chilometri e chilometri di linee fortificate gentilmente offerte da civili che non vedevano l’ora di sciogliere le loro fedi e far demolire le quattro mura domestiche per la causa.

Staremo a vedere che piega prenderanno gli eventi ma sicuramente, per un regime che cerca di stabilizzare la situazione, questa mossa complica ulteriormente le cose. Non è un caso che, all’altezza di NOVOUKRAINKA (paese nella cartina subito sopra la prima freccia a sinistra), faccian saltare i ponti:
https://t.me/voenacher/71154

ALTRE DAL FRONTE

A DZERŽINSK i russi avanzano e liberano il territorio attiguo alla SCUOLA N° 1
https://t.me/yurasumy/17696

Poco più a nord, avanzano di qualche centinaio di metri a ČASOV JAR, come conferma un video nemico di una posizione russa bombardata da un drone, localizzata esattamente trecento metri oltre quella che è la linea attualmente tenuta dai russi:
https://t.me/creamy_caprice/6629
Se sia un gruppo di incursori, quello finito sotto il fuoco nemico, oppure parte di un contingente già saldamente insediatosi, fra quelle macerie, non possiamo saperlo. Tuttavia, la situazione è molto fluida, in questo momento, con una terra di nessuno decisamente ampia.

Poco più a nord, avanzano verso la parte ovest di KALINOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27944

Risalendo lungo la linea di fronte, i russi avanzano ulteriormente da sud verso SEVERSK (cartina aggiornata qui)
https://t.me/z_arhiv/27938

e guadagnano ulteriori posizioni sul fronte EST a sud-ovest di PESČANOE:
https://t.me/z_arhiv/27934


E A KURSK?

La campagna natofascista resta nel suo pantano, con una cartina sempre uguale a sé stessa:
https://t.me/divgen/53898

mentre aerei russi carichi di FAB teleguidate si sono appena alzati in volo per le consuete, martellanti missioni su Kursk occupata e Sumy che non danno tregua al nemico, lo fiaccano, lo logorano:
https://t.me/frontbird/12880

Su-34 che, sganciando principalmente FAB teleguidate, svolgono in questa fase il ruolo di bombardieri e che stanno crescendo, numericamente, su questa linea di fronte:
https://t.me/warriorofnorth/2469
FAB teleguidate a cui stanno, peraltro, arrivando nuovi moduli in grado di aumentarne autonomia in volo e, quindi, “gittata” (per i momento parliamo “solo” di quelle da 500 kg):
https://t.me/boris_rozhin/135915

In questo, a quattro giorni dal compimento di un mese preciso dall’invasione natofascista della Federazione Russa così come nacque dai confini del 1991, al nemico cominciano a mancare, letteralmente, uomini e mezzi per proseguire in questa insana mattanza:
https://t.me/polk105/24636

L’analisi appena citata ci dice che le analisi delle ferite inflitte ai soldati sono per quasi la metà da arma da fuoco. Il che, in una guerra sinora dominata dall’artiglieria pesante, dai campi minati, dai droni, che la facevano da padrone a livello di cause di ferimento (in alcune fasi anche il 90% delle stesse), la dice lunga sulla CORTA, CORTISSIMA distanza, che separa le opposte linee, di offesa e di difesa (ne parlavamo a proposito della progressiva scomparsa di “terre di nessuno”). Distanza, che costituisce anche lo spazio ristrettissimo a cui gli assaltatori ucraini sono costretti dagli ordini dei loro superiori. Assalti all’arma bianca, praticamente. E trecentocinquanta, quattrocento fra morti e feriti ogni giorno si fan presto a mettere insieme, in queste condizioni.

Una vera e propria mattanza.

DRONI LANCIAFIAMME

In questa guerra ci mancavano anche questi…
https://t.me/legitimniy/18624

Il drone, come mostra questo filmato montato dai natofascisti, prima con la soggettiva della telecamera del drone, poi con la stessa sequenza ripresa su campo lungo dal drone di controllo, è in grado di sprigionare una fiamma, a pochi metri da terra, in grado di incendiare (incenerire…) l’area sottostante.

Legitimnyj lamenta il fatto che tali ordigni li abbiano anche i russi e che, essendo i natofascisti ultimamente più rintanati in difesa, risultino in ultima analisi più esposti a tali armamenti qualora anche i russi intendessero avvalersene… come dimostrano le bombe a grappolo sdoganate, legittimate da Biden, non sarebbe la prima volta.

Resta il fatto che, davvero, in questo conflitto, i droni stiano continuamente ampliando la loro sfera d’azione sul campo di battaglia. E le stesse tattiche militari, ormai improntate a un loro utilizzo sempre più massiccio.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo II
Tuesday, 03 September 2024 08:20
In attesa di attrezzare droni all'uopo, russi potrebbero aggiornare (con moduli di guida ) le vecchie bombe al napalm...4 bombe napalm lanciare da una coppia di aerei su concentrazione nemica faranno il loro effetto.Questi idioti non hanno ancora capito che ogni mossa (vedi bombe a grappolo) gli torna indietro dieci volte più grande
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Paolo Selmi
Tuesday, 03 September 2024 11:13
Purtroppo non posso che concordare, carissimo Paolo... solo degli idioti dopo due anni e mezzo non avrebbero ancora capito che così mettono i russi in condizione di poter riprodurre lo stesso effetto, su scala più ampia e costi di produzione di gran lunga inferiori, visti i fondi di magazzino di bombe incendiarie che hanno da smaltire, e vista la creatività che abbiam visto non mancargli...

Idea vecchia come la guerra dopo la scoperta del fuoco, accrocchi relativamente semplici da fare con mezzi relativamente poveri, dell'ordine di prezzo dei tre zeri, anche se ronzano su lamelle elicoidali di plastica guidati da schede elettroniche e microchip tecnologici... effetti devastanti.

Quello che mi terrorizza, personalmente, del drone, è la sua silenziosità e velocità. In men che non si dica te lo trovi addosso, o sopra la testa, o in un punto dove non senti neanche il suo ronzio e a malapena lo distingui nel cielo.

In questo caso, se a operare è uno stormo, anziché un drone singolo, l'effetto sarebbe moltiplicato. Idioti, purtroppo confermo. Tutte le asticelle che alzano, tutte le linee rosse che passano gli si ritorcono contro.

E la risposta, di solito, è asimmetrica. E gli si ritorcono contro doppie.
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Paolo Selmi
Monday, 02 September 2024 15:05
02/09 ore 13:30 aggiornamento

I RUSSI RIATTIVANO LA LINEA DI FRONTE DI UGLEDAR!

C’era da aspettarselo, dopo la liberazione di Konstantinovka e, prima ancora, dopo aver iniziato a respingere i natofascisti dalla strada che a essa conduce proprio a Ugledar.

Qualche rumore era giunto anche ieri e nei giorni precedenti, ma l’avvio delle operazioni può essere tranquillamente ascritto a oggi.

Anzi tutto, ieri è stata “ripulito” buona parte del tratto di strada ancora sotto il controllo natofascista (cartina qui):
https://divgen.ru/event/939
liberando gli edifici amministrativi di una miniera:
https://t.me/polk105/24625
E già qui si vede chiaramente, allargando la cartina, come Ugledar rimanga immediatamente a sud-ovest. A tiro. Lo ammetteva stamane anche Petrenko, pur restando piuttosto contenuto nelle “ammissioni” (sua cartina qui, molto rimane per lui “bianco”, ovvero zona ancora contesa):
https://t.me/petrenko_iHS/5770?single

Stamane, i russi si sono attivati A OVEST DI UGLEDAR, per la precisione attaccando PRECHISTOVKA (cartina qui, Ugledar è subito a sud-est):
https://t.me/Tatarinov_R/41694
Qui le direttrici d’attacco:
https://t.me/Tatarinov_R/41693
e questo il risultato a metà giornata (cartina qui):
https://t.me/divgen/53863
coi russi che entrano nel paese e proseguono l’assalto. Staremo a vedere, ma è un dato di fatto che il cerchio intorno a UGLEDAR si stia stringendo. E una nuova linea di fronte si sia attivata, contestualmente a tutto quanto sta accadendo a NORD-EST (per esempio, agli attacchi in corso a SELIDOVO, attaccata da nord e da sud nonostante la strenua resistenza del regime di Kiev):
https://t.me/Tatarinov_R/41699

C’era da aspettarselo, ma qualcuno ha preferito letteralmente fumarsi le energie migliori in una terza campagna di Russia morta sul nascere.

QUASI NOVEMILA TRA MORTI E FERITI NATOFASCISTI A KURSK

Il contatore prosegue, inesorabilmente, a salire, arricchendosi peraltro di TRE POSTAZIONI DI LANCIO HIMARS E RELATIVI MISSILI FATTE FUORI NELLA GIORNATA DI IERI:
https://t.me/divgen/53843

Per la precisione ai ieri le perdite ammontavano a:
- oltre 8.900 soldati morti o feriti
- 80 carri armati
- 38 blindati da combattimento
- 70 blindati da trasporto
- 549 autoveicoli corazzati
- 261 autoveicoli
- 65 fra obici e mortai
- 19 lanciarazzi multipli (di cui SEI HIMARS...)
- 5 lanciamissili
- 14 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 7 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 6 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53866

Nessun guadagno territoriale, anzi, dopo ieri sappiamo anche di colonne di mezzi che cercano, TARDIVAMENTE, di soccorrere i loro camerati a KRASNOARMEJSK e dintorni, verso cui i russi stanno attaccando da sud-est (cartina qui):
https://t.me/rezident_ua/24195

Vedremo gli sviluppi, ma l’impressione, che è sempre meno impressione e sempre più valutazione oggettiva, è che ANCHE SE NON AVREMO UN “EFFETTO ARTEMOVSK”, CON DECINE DI MIGLIAIA DI PERDITE FRA I SOLDATI MIGLIORI, SENZA CONTARE I RELATIVI ARMAMENTI, RESTA TUTTAVIA IL FATTO CHE LE ENERGIE MIGLIORI SI TROVASSERO NEL POSTO SBAGLIATO E NEL MOMENTO SBAGLIATO MENTRE I RUSSI ATTACCAVANO, E QUESTO ABBIA ACCENTUATO IL RISULTATO SUL CAMPO OTTENUTO DAI RUSSI.

OLTRE CHE AUMENTARE DI UN BUON 25% (2500 VS 2000 solo fra i soldati persi ogni giorno fra morti e feriti) PERDITE CHE A INIZIO ANNO ERANO GIA’ RADDOPPIATE (con Avdeevka ricordiamo che si è passato dalle mille perdite al giorno alle duemila, oggi su quel fronte si registrano circa 750 perdite ogni giorno, che è molto vicino a quanto l’anno scorso perdevano i natofascisti su TUTTI i fronti, circa un migliaio di unità).

Perdite che non sono compensate né da quanto riescono a rastrellare i Te-Tse-Ka, e non è solo un problema quantitativo ma, come ci siam detti più volte, QUALITATIVO, né dagli inserti di soldati NATO e loro vassalli locali (i “mercenari colombiani”, per esempio, ennesimo necrologio pubblicato ieri…)
https://t.me/Tatarinov_R/41603

Effetto domino? Staremo a vedere.

ULTERIORE TERRENO GUADAGNATO DAI RUSSI VERSO DZERZHINSK

Per la precisione da est, e per ammissione dello stesso Petrenko, che stamane pubblicava questa cartina:
https://t.me/petrenko_iHS/5773?single
Si estende il controllo dell’area perimetrale intorno a DZERZHINSK e dei punti d’attacco.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 01 September 2024 23:23
01/09 ore 23:00 aggiornamento

DRONI NATOFASCISTI E ISKANDER RUSSI: CHI IERI NOTTE HA FATTO LA DIFFERENZA

Ieri notte i natofascisti hanno provato a replicare l’attacco russo di qualche nottata fa contro le infrastrutture energetiche nemiche, LANCIANDO UNA QUANTITÀ ENORME DI DRONI KAMIKAZE.

LA TOTALITÀ DEI QUALI È STATA ABBATTUTA. 159 DRONI IN 16 REGIONI,
https://t.me/mod_russia/42821
IL PIÙ GRANDE ATTACCO DI DRONI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO:
https://t.me/rybar/63203

- 46 NELL’OBLAST’ DI KURSK
- 34 NELL’OBLAST’ DI BRJANSK
- 14 NELL’OBLAST’ DI BELGOROD
- A SEGUIRE LE ALTRE, TRA CUI MOSCA, DOVE UN DRONE ABBATTUTO HA PROVOCATO UN INCENDIO DI QUARANTA MQ DI AMPIEZZA PRONTAMENTE DOMATO.

Questa la cartina riepilogativa di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/09/01/20240901123313-06c845e7.jpg

Dal punto di vista dell’efficienza è stato un FLOP totale, persino il buon Petrenko a caccia di scoop non è andato oltre questi due contributi:
https://t.me/petrenko_iHS/5761
https://t.me/petrenko_iHS/5760

Al punto che il canale ucraino Legitimnyj oggi commentava, a giochi fatti, che si trattava dell’ennesima provokacija di un regime che fatica sempre più a trovare consensi, e allora provoca i russi a rispondere simmetricamente con un altro attacco uguale a quello di qualche giorno fa, che porterebbe l’Ucraino sull’orlo della catastrofe energetica. Niente luce, niente gas, niente acqua, e un popolo che tornerebbe a odiare i russi anziché passare dalla loro parte e aspettarli.
https://t.me/legitimniy/18620

Beh, a giochi più che fatti, possiamo dire che la risposta i russi la stanno dando sul campo, spiegando ai natofascisti il significato di RISPOSTA ASIMMETRICA.

Per esempio, colpendo una COLONNA DI VENTI AUTOMEZZI IN TRASFERIMENTO DA KURSK VERSO KRASNOARMEJSK, dove i natofascisti stanno cercando di ammassare più unità di élite possibili per impedire il passaggio ai russi.

DUE ISKANDER, uno a grappolo e uno termobarico esploso poco prima di toccare terra, hanno prodotto questo effetto sulla colonna:
https://t.me/polk105/24618

Non un mezzo si è salvato. L’opera è stata quindi completata da lanciarazzi multipli Tornado-S.
https://t.me/voenacher/71071

Stamattina le immagini:
https://t.me/Tatarinov_R/41595

I camion, dei cassonati con telo, erano STATI LASCIATI COLPEVOLMENTE FERMI E INCOLONNATI IN ATTESA DELL’ORDINE DI PARTENZA! Addirittura uno ha ancora il pasto del camionista sul coperchio del cassone usato come tavolino!

Qui un altra foto, dove si vede che alcune motrici, come quella da cui parla la ragazza, non han preso neanche fuoco, sono semplicemente state distrutte o dagli ordigni sparati a lupara, a canna mozza, dalla bomba a grappolo, sia dall’onda della bomba termobarica. E restano lì, con le gomme a terra e immersi nella loro stessa chiazza d’olio, alcuni carbonizzati, altri no, esattamente incolonnati come un attimo prima della deflagrazione.

Siamo nell’oblast’ di SUMY, e QUESTO ERRORE MADORNALE, QUESTA VOLTA DELLA DIRIGENZA NATOFASCISTA (due anni e mezzo di conflitto non hanno ancora insegnato nulla, spesso ancora si formano nelle retrovie colonne lunghe di mezzi – da ambo le parti – che vengono individuate e colpite) È STATO PAGATO CARISSIMO:
- FORZE INGENTI SONO STATE ANNIENTATE E, SOPRATTUTTO, NON RAGGIUNGERANNO MAI IL DONBASS
https://t.me/rybar/63195
- PER INCISO, È LA PROVA PROVATA CHE I NATOFASCISTI IN PANNE STAN CERCANDO ORA DI METTERCI UNA PEZZA DISTRAENDO UOMINI E MEZZI STAVOLTA DA KURSK… PER RAGGIUNGERE QUEL DONBASS DA CUI ERAN STATI PRECEDENTEMENTE DISTOLTI!

Idiozia criminale di un potere che ha perso la bussola, sulla pelle del proprio popolo.

VYEMKA LIBERA!

Altro pezzo di difesa natofascista che ci lascia, questa volta VERSO SEVERSK, SEMPRE PIÙ VICINA. I russi si avvicinano da sud-est, liberando VYEMKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/936
Quattro chilometri e trecento metri al limitare urbano di SEVERSK. La faccenda, dopo la battuta d’arresto del 2022, torna a farsi interessante…

FRONTE EST

Poco più a nord, i russi guadagnano posizioni da sud-ovest verso KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/938

Interessante, qui, il fatto che non guadagnano sempre lungo la stessa direttrice. L’azione è coordinata per restringere progressivamente il campo d’azione ucraino a est del fiume OSKOL’, senza fughe in avanti che potrebbero esporre le avanguardie al tiro incrociato di contrattacchi sui fianchi e relativo accerchiamento. Meglio evitare...

SACCA O COLLASSO DELLA LINEA DI FRONTE? QUESTO IL DILEMMA (PER I NATOFASCISTI)

Il canale Archangel Specnaza ipotizza che nella sacca di NEVEL’SKOE vi possano essere dalle tre alle seimila unità:
https://t.me/rusich_army/16913

Che tecnicamente possono ancora tenere, non si sa fino a quando, ma che servirebbero come il pane a KRASNOARMEJSK per organizzare l’ultima linea difensiva natofascista prima del collasso e della cessione totale del DONBASS.

Ecco allora il dilemma. Restare e tenere fino all’ultimo soldato, fino all’ultimo colpo? O mollare e arretrare, e alla svelta, sull’ultima linea di difesa rimasta per dare manforte ai camerati già ivi dislocati e già intenti a scavare fosse e ammassare sacchi di sabbia?

Nel primo caso, un migliaio buono di kmq e relative vie di comunicazione, oltre che i mezzi che non si riuscirebbero a trasferire, munizioni, eccetera, anche per evitare quanto appena successo a SUMY, TEMPORANEAMENTE si salverebbero. Ma poi si creerebbe una sacca ben più grande…

Nel secondo caso si potrebbe creare un Piave per questa Caporetto e cercare di congelare il tutto sino all’inverno e ad altri “aiuti” NATO… e allungare il brodo. Ma si mollerebbe un territorio enorme, l’unico ancora fortificato come si deve.

Le campagne di Russia han sempre portato sfiga… è un dato di fatto.

Nel frattempo, CONFERMATA LA LIBERAZIONE DELL’OSPEDALE CENTRALE DI SELIDOVO E
https://divgen.ru/event/937
SOPRATTUTTO, IL CONTROLLO TOTALE DELLA STRADA CHE DA KRASNOARMEJSK PORTA A KURACHOVO (l’ospedale si affaccia su tale strada, ormai completamente tagliata in un punto sotto controllo totale russo). Un terzo di città (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/41664
è già stato liberato.

E son sempre in più a confermare che, anche tenendo temporaneamente KRASNOARMEJSK, con la perdita di SELIDOVO a ovest resterebbe solo TANTA, TANTA STEPPA…
https://t.me/Tatarinov_R/41659
Quindi forse, il dilemma si è già risposto da solo… staremo a vedere.

ULTIMI AGGIORNAMENTI DA QUESTO FRONTE: poco dopo le 20:00 ora italiana LESOVKA cadeva (cartina qui, area tratteggiata
https://t.me/Tatarinov_R/41654
e qui:
https://t.me/polk105/24619
e UKRAINSK a quel punto era attaccata sia da nord che da sud, passando proprio per LESOVKA libera (conferma dopo qualche ora anche dai canali ucraini).
https://t.me/Tatarinov_R/41675

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Sunday, 01 September 2024 17:59
01/09 ore 17:30 aggiornamento

I RUSSI ENTRANO A UKRAINSK


Mentre fonti ucraine ammettono che a chiudere la sacca di NEVEL’SKOE mancano ormai cinque chilometri,
https://t.me/Tatarinov_R/41636

e a SELIDOVO i russi attaccano a tutto campo, da nord a sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/935
con l’ospedale centrale che per ammissione canali ucraini è stato appena liberato:
https://t.me/Tatarinov_R/41627

è iniziata anche questa battaglia
https://t.me/Tatarinov_R/41643

Cartina qui,
https://t.me/Tatarinov_R/41646

Allargando la cartina di SELIDOVO qui sopra (https://divgen.ru/event/935) UKRAINSK è subito a sud-est. Secondo Tatarinov la strada che la collega a LESOVKA (“XXX” su questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/41644
è già stata tagliata. Pertanto, è stata rotta l’unità di questa linea difensiva e i russi potranno liberarle ora singolarmente.

Sempre Tatarinov nota come ormai le città siano entità singole che i natofascisti provano a tenere, ma in realtà non esista una linea difensiva vera e propria che le colleghi. QUESTO ESPONE L’AREA VICINA CONTRASSEGNATA IN AZZURRO, OVVERO L’OBLAST DI DNEPROPETROVSK, A RISCHIO DIRETTO DI ENTRATA DEI RUSSI, AI QUALI BASTEREBBE AGGIRARE LE CITTÀ E LIBERARLE IN UN SECONDO MOMENTO.
https://t.me/Tatarinov_R/41629

Staremo a vedere. Concludo questo breve aggiornamento con l’avanzamento russo degli ultimi quattro mesi in questa cartina animata:
https://t.me/polk105/24614
E’ evidente l’accelerazione dell’ultimo periodo.

DRUZHBA LIBERA

Altra notizia importante, riportata da alcuni canali, è la liberazione di DRUZHBA verso DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/41573

Con la liberazione della prima, la seconda è attaccabile ora anche da nord.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Saturday, 31 August 2024 18:57
31/08 ore 18:30 aggiornamento

RAGGIUNTA QUOTA OTTOMILA FRA SOLDATI MORTI E FERITI A KURSK


Prosegue linearmente, metodicamente, inesorabilmente, dopo la giornata di ieri
https://t.me/WarDonbass/147190
anche oggi la mattanza di natofascisti morti e feriti nell’oblast’ di Kursk. Per la precisione ai ieri le perdite ammontavano a:
- oltre 8.200 soldati morti o feriti
- 76 carri armati
- 36 blindati da combattimento
- 67 blindati da trasporto
- 521 autoveicoli corazzati
- 242 autoveicoli
- 56 fra obici e mortai
- 16 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 12 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/WarDonbass/147231

A fronte di... nessun avanzamento natofascista (anzi... situazione qui):
https://t.me/z_arhiv/27897
Persino Petrenko non sa più cosa “geolocalizzare”, visto che dovrebbe occuparsi di filmati come questo:
https://t.me/polk105/24604
con cui costellare di tanti puntini una mappa dalle linee sempre uguali.

QUEL DISCORSO INTERROTTO FRA KRASNYJ LIMAN E SVJATOGORSK NEL LONTANO 2022...

La linea di fronte si sta attivando, dopo anni di schermaglie di posizione e “miglioramento delle posizioni tattiche”, anche a nord-est di SEVERSK, lungo tutta quell’area a nord del SEVERSKIJ DONEC ceduta durante il ripiegamento del 2022.

Oggi è stata chiusa l’ennesima mini-sacca in un angolo sopra BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/929

Niente di eclatante. Per il momento. Se, tuttavia, ai russi è stato possibile farlo, è perché dall’altra parte la difesa comincia a perdere pezzi. Finiti a Kursk, per la maggior parte, prima ancora che “demilitarizzati” dai russi. E anche i colombiani gentilmente offerti dalla NATO si stanno estinguendo...
https://t.me/Tatarinov_R/41500

Non è un caso, in questo senso, che un altra linea di fronte sino a oggi rimasta, perlopiù, “dormiente”, si sia attivata con la liberazione e il consolidamento di alcune posizioni direzione GRIGOROVKA,
https://divgen.ru/event/931
a sud-est di KRAMATORSK (ancora MOLTO a sud-est, niente panico natofascisti... lì sarà lunga...), con le punte più avanzate che si sono spinte fino a GRIGOROVKA stessa. Anzi,sono appena entrati e stanno consolidando le posizioni raggiunte:
https://t.me/Tatarinov_R/41516

Qualcosa si sta muovendo anche sul fronte orientale. Ben più di qualcosa.

RUSSI SBARAGLIANO DIFESE NATOFASCISTE A GALICYNOVKA ED ENTRANO A ZHELANNOE-1° (E LESOVKA)

Stamane i russi avevano liberato completamente GALICYNOVKA e aree limitrofe
https://divgen.ru/event/930
poche ore fa, spingendosi ulteriormente verso sud, sono entrati a ZHELANNOE-1°
https://divgen.ru/event/932
Sotto c’è ZHELANNOE-2° che già li aspetta..

E PARE CHE I NATOFASCISTI ABBIANO INIZIATO A RITIRARSI DA NEVEL’SKOE!
https://t.me/Tatarinov_R/41510
La cartina mostra chiaramente il motivo. L’ultra-fortificata Nevel’skoe, che finora ha arginato per mesi l’avanzata russa verso ovest, rischia di restare intrappolata nell’ennesima sacca e davvero, allora, cucinata a fuoco lento, mentre i russi tiran dritto verso ovest.

MANCAN MENO DI SEI CHILOMETRI ALLA CHIUSURA DELLA SACCA...
https://t.me/Tatarinov_R/41508
et
https://t.me/polk105/24607
La carta di divgen offre la possibilità di misurare distanze fra due punti, superfici, eccetera. La notizia corrisponde al vero. Sicuramente, la mossa migliore sarebbe una bella bandiera bianca. Ritirarsi, in queste condizioni, sarebbe solo fare da bersaglio all’artiglieria russa che li ha ormai a tiro.

Staremo a vedere. Intanto i russi si portano avanti e le loro punte più avanzate hanno raggiunto LESOVKA (cartina in basso (rettangolo azzurro), a ovest di DOLINOVKA già libera (cerchio rosso)):
https://t.me/Tatarinov_R/41513
Anzi, i primi incursori sarebbero già entrati:
https://t.me/Tatarinov_R/41518

Gli abitanti del Donbass temporaneamente occupato dai natofascisti, intanto, commentano ironicamente che a KRASNOARMEJSK non si vedono più in giro i TE-TSE-KA
https://t.me/Tatarinov_R/41519
che fino ad allora li avevano terrorizzati coi loro arruolamenti coatti. I primi a scappare, secondo il loro antico e sempre valido motto: "forti con i deboli, deboli con i forti".

Aggiornamenti a seguire domani, probabilmente nel pomeriggio.
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Slavsja Respublika
Saturday, 31 August 2024 22:13
“Abbiamo vissuto, creduto e continuiamo a sentirci parte dell’Unione Sovietica. Queste sono le nostre radici e nessuno riuscirà mai a strapparcele.”

Ricordiamo per mezzo delle sue parole Aleksandr Zakharchenko nel sesto anniversario della sua scomparsa.

https://www.youtube.com/watch?v=LiiBmOjuse4
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Jure
Sunday, 01 September 2024 00:41
Grazie compagno! Ho diffuso ampiamente ai miei contatti, grazie infinite per lo spunto.
E aggiungo questo:

KURSK = DONETSK
I cittadini del Donbass in soccorso alle popolazioni di Kursk sotto attacco ukraino

A Donetsk è apparso un murale a sostegno degli abitanti della regione di Kursk
https://t.me/readovkanews/85921

I residenti del Donbass comprendono meglio di chiunque altro il duro colpo che la regione di Kursk ha subito dopo l'invasione dei terroristi ucraini. Fin dall’inizio dell’attacco delle forze armate ucraine alla regione, i volontari della DPR e della LPR sono venuti in prima linea per sostenere i loro connazionali. Il confine di Kursk è oggi difeso anche dai combattenti della leggendaria “Pyatnashka” - la divisione selvaggia del Donbass.

Anche l'artista Vladislav Stepnoy non è potuto passare e, a nome di tutti i residenti della repubblica, ha espresso sostegno alla popolazione di Kursk realizzando un murale in una delle strade centrali di Donetsk. L'opera si basava sull'immagine collettiva di un soldato russo che tiene con cura tra le mani un usignolo, considerato un simbolo della regione.
https://t.me/ukraina_ru/214818

Украина.ру
t.me
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Paolo Selmi
Sunday, 01 September 2024 19:30
Grazie mille sia a Slav'sya Respublika che a Jure!

Un abbraccio e buona settimana a tutti!
paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 31 August 2024 00:22
30/08 ore 23:30 aggiornamento

ALTRA SACCA SOTTO PESCHANOE


Questa carta
https://divgen.ru/event/928
mostra come, sul fronte EST, i russi stiano chiudendo un’altra sacca a sud di PESCHANOE. Sacca resa possibile anche da STEL’MACHOVKA a sud est. Di fatto, facendo avanzare un’intero settore di diversi chilometri a ovest verso il fiume OSKOL’.

Intanto, poco più a nord, i russi attaccano a CHARKOV con FAB teleguidate. E, ancora una volta, questi
https://t.me/legitimniy/18612
non sono danni da FAB teleguidate, ma da contraerea piazzata dove non si deve. A protezione di cosa? Degli obbiettivi comunque colpiti dai russi. Pare infatti che i natofascisti stessero cercando l’ennesimo diversivo raggruppando forze ingenti a CHARKOV per attaccare i russi di nuovo oltreconfine, dove non se lo sarebbero aspettato.
https://t.me/legitimniy/18611
Talmente non se l’aspettavano che li han centrati ancora mentre si raggruppavano.

MA ESISTE UN PERICOLO SACCA BEN MAGGIORE (SE NE È ACCORTO ANCHE IL BILD...)

Bild che attraverso il suo giornalista ultrà Julian Ropke si prodiga in disegni e disegnini su mappe
https://t.me/rezident_ua/24168
dove illustra il pericolo di una enorme sacca sotto KARLOVKA fino a KRASNOGOROVKA.

Ma qui si vede ancora meglio, caro JULIAN!
https://t.me/z_arhiv/27886
Karlovka è libera anche nella parte sud, mentre DOLINOVKA e GALICYNOVKA ci sono canali ucraini che le danno già per perse:
https://t.me/Tatarinov_R/41478
et
https://t.me/Tatarinov_R/41472
et
https://t.me/Tatarinov_R/41468

Sono i primi due cerchi da sinistra di questa mappa. Il terzo, a destra, è KARLOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/41461
E le frecce sono le direzioni che i russi stanno già prendendo.

Un pezzo importante di sacca si sta quindi chiudendo già ora, mentre scrivo. Così come I RUSSI AVANZANO ANCHE A SELIDOVO (carta approssimativa dello stato attuale di avanzamento qui)
https://t.me/Tatarinov_R/41462

DA OGGI IL POTERE IN UCRAINA È TOTALMENTE ILLEGITTIMO! (MENTRE IL "DEMOCRATICO" U-CCIDENTE RIESCE A FARE LE TRE SCIMMIETTE CONTEMPORANEAMENTE...)

Lo fa notare Zerada.
https://t.me/ZeRada1/21272
Il 29/08 scadeva il quinquennio di questa sessione della Rada. Lo ricordiamo, dopo la scadenza del mandato presidenziale il 20 maggio di quest’anno, l’unico potere legittimamente eletto in grado di rappresentare il popolo ucraino (sia pur in un regime di totale assenza di democrazia con partiti messi fuori legge, come quello delle regioni, quello comunista e quello socialista, giusto per dirne tre... ma la forma, almeno quella, era rispettata).

Bene, da oggi la Rada è “scaduta”. Si attacca a un cavillo: l’Art. 83 della Costituzione Ucraina prevede che, una volta dichiarato lo stato di guerra, la legislatura continui fino alla fine dello stesso.

Si, peccato che lo stato di guerra, che ha una scadenza, ed è rinnovato in genere ogni sei mesi se la memoria non mi inganna, l’ultima volta che è stato rinnovato era il 23/07/2024! Con l’Ukaz presidenziale nr 469/2024! Il decreto di un presidente che già allora era un usurpatore!

In questo bel pateracchio istituzionale, legislativo, l’U-ccidente fa il gioco delle tre scimmiette. Basta vendere armi e trovare polli che vadano a farsi massacrare per “realizzarne il valore d’uso”, consumarle e creare le condizioni per nuove commesse. Poi tutto il resto si aggiusta... buffoni. Oltre che sepolcri imbiancati.

SILURATO IL COMANDANTE DELL’AERONAUTICA UCRAINO (QUANDO IL GIOCATTOLO DEL PADRONE VALE DI PIÙ DELLA VITA DI DECINE E DECINE DEI PROPRI UOMINI...)

Dopo la figuraccia mondiale di un F-16 abbattuto dalla sua stessa contraerea (versione venduta al mondo pur di non dire che son stati i russi a colpirlo con un Iskander con un secondo attacco dopo che era atterrato alla fine del primo...)

il passo successivo è stato silurare il capo dell’aeronautica da parte del presidente fantoccio (ma i Patriot non sono operati da una squadra di NOVANTA TECNICI specializzati NATO?)

Zerada commenta laconicamente:
https://t.me/ZeRada1/21273

Non lo hanno silurato per prigionieri ucraini colpiti in territorio russo da un Patriot a poche ore dalla loro liberazione, lo silurano adesso per un F-16...

E io, “mobilitato” dal Te-Tse-Ka di turno e sbattuto al fronte, dovrei morire per questi bastardi? Per cui la vita di decine e decine di miei connazionali uccisi CONSAPEVOLMENTE valgono niente di fronte a un F-16 abbattuto PER ERRORE dalla stessa mano criminale? Stesso commento finale del paragrafo precedente...


Aggiornamenti a seguire domani con un solo aggiornamento, per proseguire domenica nel corso della giornata con un altro aggiornamento, probabilmente nel pomeriggio.
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Paolo II
Saturday, 31 August 2024 13:20
Una sacca al giorno toglie i nazisti di torno. Proverbio inaugurato a Stalingrado e poi confermato a Cherkassy, Kursk...ma valido anche 80 anni dopo.
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Paolo Selmi
Saturday, 31 August 2024 18:16
Confermo... ai russi non si deve dare la possibilità di fare quel che sanno fare meglio, ovvero la guerra di manovra. I natofascisti gliel'hanno offerta su un piatto d'argento. E il problema, per i natofascisti, è che una volta che si liberano le potenzialità di questo meccanismo, rilasciato in tutta la sua "kinesis", in tutto il suo movimento, senza vincoli che lo tengano a freno, i tempi di progressione accelerano praticamente in maniera esponenziale.

Questa nuova fase del conflitto penso che entrerà nei libri di storia, pardon, in alcuni libri di storia... in altri... Ucraina cosa? Chi?

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 30 August 2024 15:49
30/08 ore 15:30 aggiornamento

SIN’KOVKA LIBERA... PROSSIMA FERMATA KUPJANSK?

Dopo OLTRE UN ANNO di situazione pressoché immutata, alla fine la difesa natofascista ha ceduto e SIN’KOVKA è appena stata liberata. Cartina qui:
https://divgen.ru/event/927

In basso a sinistra, subito a sud-ovest, KUPJANSK. Dubito che faccia la fine di NOVOGRODOVKA. O di KARLOVKA. Qui le difese sono state approntate, fortificate e sono ben tenute. Ma l’EFFETTO DOMINO è un qualcosa di ampiamente imprevedibile...

ULTERIORI CEDIMENTI SUL FRONTE EST

Se allarghiamo la cartina e scendiamo lungo la linea di fronte, incontriamo un cuneo russo, a ovest di PESCHANOE, AVVINARSI PERICOLOSAMENTE AL FIUME OSKOL’ (cartina qui, uno dei primi aggiornamenti di oggi)
https://divgen.ru/event/920

Meno di cinque chilometri al fiume OSKOL’ e tre chilometri e mezzo alla strada che, seguendo il corso del fiume, collega da nord a sud KUPJANSK (meglio, limitare est della stessa) con SVJATOGORSK e KRASNYJ LIMAN.

Già, perché ormai il fiume ZHEBEREC nella parte superiore del fronte EST è stato raggiunto e superato. Oggi è stato il turno di ARTEMOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/923
sotto STEL’MACHOVKA liberata ieri. Sotto MAKEEVKA, scorrendo la cartina, possiamo vedere come ancora questo fiume non sia stato raggiunto, costituendo una valida difesa per NEVSKOE, TERNY e i paesi a sud.

Tuttavia, come del resto nel caso di KARLOVKA, basta veramente un niente, un aggiramento e un attacco da dove meno te lo aspetti (da nord-ovest...), non solo per azzerare la funzione di barriera protettiva del fiume, ma per creare i presupposti per l’ennesima SACCA. Laddove il fiume da protezione diventerebbe ostacolo per la fuga, quindi TRAPPOLA. Staremo a vedere...

INTORNO A KONSTANTINOVKA

Siamo a sud-ovest di Doneck, da tutt’altra parte. Qui i russi, dopo la liberazione di KONSTANTINOVKA, stanno RIPIANANDO l’intera linea di fronte a nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/926
smantellando una a una posizioni ucraine ora completamente prive di ogni senso tattico-strategico, ma che ciò nonostante non hanno ancora ricevuto l’ordine di ritirata...

A sud-ovest di Konstantinovka, invece, i russi dopo aver passato la strada che la collega a Ugledar, sono entrati oggi a VODJANOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/925
Dalla cartina si vede anche come sia attaccata da sud-est e da nord. Il pericolo di accerchiamento di UGLEDAR da nord è sempre meno ipotesi campata per aria.

RIPIANATA LA LINEA SUROVIKIN FRA RABOTINO E VERBOVOE

La mente torna all’anno scorso, quando fra RABOTINO e VERBOVOE si era creata una grossa ansa, dove i russi erano riusciti a contenere l’affondo, la kontrnastup, la controffensiva natofascista, che a prezzo di enormi perdite aveva appena intaccato la prima linea di difesa.

Oggi i russi (cartina qui)
https://divgen.ru/event/924
hanno ripianato la linea di fronte. Laddove c’era l’ansa, oggi c’è una linea orizzontale. Allargando la mappa, vediamo un’altra ansa più grande, che inizia grosso modo a est di NESTERJANKA e arriva a BELOGOR’E. La tendenza, in questo momento, è di rettificare anche questa.

A KURSK NATOFASCISTI RESPINTI A OL’GOVKA E DINTORNI

La pignatta di Kursk perde un altro pezzo. I natofascisti sono stati respinti da Ol’govka e dintorni:
https://divgen.ru/event/922
Guardando la cartina, notiamo come non solo perdano terreno a MATVEEVKA, ma anche in tutta l’area a est. Aggirare KORENEVO da est è sempre più una chimera.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 30 August 2024 11:39
30/08 ore 11:00 aggiornamento

KARLOVKA LIBERA... MA SOPRATTUTTO LIBERA UNA PARTE CONSISTENTE DI M-30!!!


E qui i punti esclamativi, cari compagni, si sprecano.

Lo faceva notare ieri un canale russo,
https://t.me/divgen/53661
e lo sottolinea con estremo rammarico anche l’ucraino Zerada oggi:
https://t.me/ZeRada1/21258

La cartina la accenna divgen, primo link, ma basta prendere un tuttocittà cirillico qualsiasi per vederla senza pennarone:
https://trace.ati.su/sitemap/trace/from/Donetsk/to/Selydove

Cinquanta minuti, quarantotto chilometri, nessun pedaggio... da DONECK centro a SELIDOVO.

La Magistral-30, o M-30 per gli amici, ora con la liberazione di Karlovka è divenuta praticabile per i russi fino a Selidovo.

Ora che abbiamo definito il campo di esistenza, possiamo vedere da questa cartina interattiva,
https://divgen.ru/event/921
che mostra come i russi non si fermino e abbiano già liberato l’intera parte NORD (sopra il fiume VOL’CHA) di GALYCINOVKA, subito a sud-ovest di KARLOVKA,

L’IMPORTANZA STRATEGICA DI QUESTA STRADA. È quella linea gialla che taglia Karlovka sotto il lago, che passa sopra l’area appena liberata, quindi sempre verso ovest sopra MEMRIK, quindi MICHAJLOVKA e infine SELIDOVO. Allarghiamo la carta fino a comprendere DONECK.

Guardiamo alle intersezioni gialle ora possibili. DONECK fino a oggi comunicava con OCHERETINO, o con NETAJLOVO, e poi, con giri strani raggiungeva le prime linee. Ora ci arriva in cinquanta minuti (facciamo un’oretta e mezza considerando crateri vari in attesa che il genio rattoppi, ma non cambia nulla).

Ieri si son divertiti, fra canali ucraini e russi, a enunciare prima e confutare poi l’ipotesi di un CONTRATTACCO ucraino. Proprio per ricacciare indietro i russi da quest’area appena liberata. Bene, se prima di oggi per questo contrattacco servivano
- un effetto sorpresa... che attualmente non c’è
- un avanzamento russo allasperindio, completamente avventato con cunei attaccabili su linee di chilometri da entrambi i lati e rischio sacche per le avanguardie... che attualmente non c’è
- forze ingenti, numericamente superiori, in grado prima di fermarne l’avanzata, poi di contrattaccare... che attualmente sono a Kursk, sono nelle retrovie a riformarsi grazie all’instancabile opera degli squadristi Te-Tse-Ka, sono scappate in Europa, in Bielorussia e in Russia in attesa di tempi migliori,

OGGI COME OGGI, dopo l’apertura di questa magistrale letteralmente donata dai natofascisti ai russi dopo anni di inutili assalti frontali, con una mossa di aggiramento, ripetiamolo e a iosa, resa possibile dal dislocamento delle unità migliori nella fallimentare “campagna di Russia” (sembra accorgersene anche il FT https://t.me/ZeRada1/21264, ovviamente dando la colpa al capro espiatorio di turno...) È UN’IMPRESA ANCOR PIÙ DIFFICILE (e improbabile, man mano che passa il tempo)

VICEVERSA, i russi ora hanno un’importantissima via di comunicazione per raggiungere le prime linee, compiere cambi, rotazioni, approvvigionare, rinforzare, rispondere a contrattacchi locali, praticamente in tempo reale.

LINEA MAGINOT RUSSA A KURSK OGGETTO DI STUDIO U-CCIDENTALE (INSIEME ALLA RICETTA DEL POLIPO A PIGNATTA)

Costruita in tempo di record, in TRE SETTIMANE, è oggetto di studio degli analisti u-ccidentali (animazione qui con evoluzione data per data)
https://t.me/Tatarinov_R/41396

Ingabbiati nel mezzo, un tempo quarantamila soldati, ieri oltre settemila in meno, per la precisione ai ieri le perdite ammontavano a:
- quasi 7.450 soldati morti o feriti
- 74 carri armati
- 36 blindati da combattimento
- 64 blindati da trasporto
- 486 autoveicoli corazzati
- 227 autoveicoli
- 52 fra obici e mortai
- 15 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 10 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/42728

Appare tra l’altro evidente come DIMINUISCANO I PEZZI DISTRUTTI MENTRE LE PERDITE IN VITE UMANE RESTINO SEMPRE NELL’ORDINE DEI QUATTROCENTO SOLDATI AL GIORNO.

Cosa significhi questo, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. I soldati vengono mandati all’assalto con sempre meno copertura. È la stessa falsariga di Rabotino 2023. Finiti i gioiellini di famiglia, fatti saltare i rinforzi già a SUMY se possibile, gli ordini di attacco non si cambiano e i natofascisti vengono mandati all’assalto con quel che c’è. Sempre meno.

Dall’altra parte, la linea Maginot russa. Il risultato è abbastanza sotto gli occhi di tutti. “ 'O purpo s'adda cocere cu' l'acqua soja”: lezioni di napoletano per i natofascisti... anche se è troppo tardi.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 29 August 2024 21:31
29/08 ore 21:30 aggiornamento

KARLOVKA LIBERA!

Ormai si fa fatica a star dietro agli eventi. I russi si avvicinano a KURACHOVO da NORD. Prima, come abbiam visto, son calati da MEMRIK verso UKRAINSK, a sud-ovest. Poi verso GALICYNOVKA, a sud-est (cartina qui, Memrik è il cuneo da cui si sono dipartiti sia verso ovest che verso est)
https://divgen.ru/event/918
Con pericolo di ulteriori sacche, come ammette il canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/24152

E poi son state liberate KARLOVKA e la stazione di filtraggio a sud! Cartina qui:
https://divgen.ru/event/919

KARLOVKA era sotto attacco da mesi, da NETAJLOVO. Che i russi avevan liberato dopo settimane di combattimenti, dopo che nei mesi precedenti eran riusciti a liberare PERVOMAJSKOE.

I natofascisti avevano approntato difese più che fortificate... da est. Ma non da ovest. E Karlovka è stata liberata in mezza giornata! Ultimo messaggio, che conferma la bonifica degli ultimi abitati e il ripiegamento dei natofascisti verso sud, risalente a qualche minuto fa:
https://t.me/divgen/53653

Intanto, anche i canali ucraini, mentre ammettono la la situazione a SELIDOVO è fuori controllo,
https://t.me/Tatarinov_R/41354
con una città che qualcuno sostiene essere già in gran parte liberata dai russi:
https://t.me/polk105/24565
cominciano ad accennare a cosa potrebbe accadere dopo... e vengono dalla nostra, riproducendo su cartina praticamente la nostra analisi di stamane:
https://t.me/rezident_ua/24149

Diciamo che i prodromi della prima sacca sono abbastanza visibili (cartina qui)...
https://t.me/z_arhiv/27859
ma è molto interessante che ad ammetterlo siano anche i canali ucraini, sviluppando l’azione russa fino a UGLEDAR.

Nel frattempo, passando dal possibile al presente, i russi sono appena entrati a GALICYNOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/41358

DOPO CHE ANCHE IL WSJ AMMETTE LA DISTRUZIONE DEL PRIMO F-16... LO AMMETTE ANCHE IL REGIME DI KIEV (LA VOCE DEL PADRONE...)

Noi lo diciamo dal ventisei agosto, poi c’è arrivato anche il primo cinegiornale luce a stelle e strisce... infine anche i media ucraini:
https://t.me/rezident_ua/24151

Ubi major, minor cessat (e si adegua alla voce del padrone). Si adegua a modo suo. Al punto che pur di negare che siano stati i russi, son pronti ad attribuire la responsabilità a un PATRIOT “mal coordinato”.
https://t.me/ZeRada1/21251
Lo afferma ora a gran voce anche la deputata-blogger ucraina Bezuglaja
https://t.me/ZeRada1/21254
Contenti voi...

PS. A EST LIBERATA ANCHE STEL'MACHOVKA! (cartina qui)

https://divgen.ru/event/917
Un altro pezzo di linea di difesa sul fronte Est che ci saluta...

Aggiornamenti a seguire domani.
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Nico
Thursday, 29 August 2024 22:02
Compagno!

Ma Caso Jar per il 40% in mano russa?

La nostra informazija...
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Paolo Selmi
Friday, 30 August 2024 10:58
Compagno Nico!

POTREBBE. Me ne sto zitto zitto e attendo che qualcuno batta un colpo.

La notizia è stata data ieri nel corso di un'intervista televisiva dal comandante ucraino POLUCHIN
Qui la reclame su telegram
https://t.me/weukrainetv/75058
dove c'è il link alla trasmissione "На часі" su youtube

L'han ripresa poi i russi
https://ura.news/news/1052811120
per esempio, ma non solo.

Ed è quindi rimbalzata in giro... spero sia vera e non solo l'effetto di uno sfogo di un comandante che non ne può più andato un po' troppo fuori dalle righe...

il fatto che nessuno l'abbia ripresa, dei canali russi di solito attenti ai millimetri, e neppure Petrenko, mi farebbe propendere per la seconda ipotesi... ma come dicono a Moskva, "vremja pokazhet" il tempo lo mostrerà...

un abbraccio!
paolo

come dicono
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Paolo Selmi
Thursday, 29 August 2024 11:50
29/08 ore 11:00 aggiornamento

UGLEDAR... LA NUOVA BRECCIA CHE NON TI ASPETTI! (O FORSE NO...)


Uno si alza la mattina per vedere quanto manca ancora a liberare SELIDOVO, o DZERZHINSK... e si trova questa cartina del buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/5737?single

Che come suo solito dà i numeri e quantifica le perdite territoriali subite in 6,75 x 2,8 km a ovest di PAVLOVKA, mentre a est ammette altre perdite di due chilometri quadrati e mezzo.

E tu dici... perché? Andiamo a vedere la cartina di divgen.ru che è molto più utile, per svolgere una serie di considerazioni:
https://divgen.ru/event/912

Allargo e... non vorrei esser nei panni di chi oggi staziona fra le macerie di Ugledar tenendo il fortino. I russi prima erano un cuneo, meglio una matita spuntata, che più andava a infrangersi contro la roccaforte nemica, più veniva spuntata. Non era cosa. Allora, con quelle risorse.

Oggi le cose stanno diversamente. A EST i russi hanno già attraversato in almeno DUE PUNTI la strada tabù UGLEDAR-KONSTANTINOVKA (già liberata, peraltro...)

E sono già giunti sul limitare di VODJANOE.

Ora cercano di fare lo stesso a OVEST, raggiungendo e LIBERANDO QUATTRO CHILOMETRI DI ULICA LENINA (la strada gialla che segna il limite – temporaneo – della loro operazione.

Ugledar si viene così a trovare non più di fronte un cuneo spuntato come accaduto per due anni, ma nel mezzo dell’ennesima SACCA IN FORMAZIONE.

UNA SACCA LE CUI DIMENSIONI SON TUTTE DA SCRIVERE...

Abbiam visto la variante di minima, invero abbastanza dispendiosa. Perché da Vodjanoe a ovest e dalla Via Lenin a nord-est non sarà PER NIENTE una passeggiata. I natofascisti sanno che se perdono Ugledar, KURACHOVO sarebbe sicuramente più esposta. La linea che protegge – orizzontalmente da ovest a est - la roccaforte dell’ultima linea difensiva natofascista, posta a sud della DNR occupata, ovvero, procedendo da est verso ovest:
MAR’INKA (libera)
|
GEORGIEVKA (libera)
|
MAKSIMIL’JANOVKA (combattimenti in corso)
|
KURACHOVO

potrebbe a questo punto essere AGGIRATA DA SUD! I russi potrebbero saltare i paesi a est di USPENOVKA, ovvero ELIZAVETOVKA e KATERINOVKA, che la separano da KONSTANTINOVKA più a sud, appena liberata, e che potrebbero offrire resistenza esattamente come per la linea soprastante, e puntare diritti a USPENOVKA. E da lì a KURACHOVO.

GLI SPAZI COMINCIANO AD ALLARGARSI...

Allarghiamo adesso la cartina di DIVGEN, allarghiamola ancora perché le cose potrebbero GIRARE ANCORA PEGGIO, per i natofascisti, che solo adesso si stan rendendo conto di cosa stanno perdendo.

Zerada un’oretta e mezzo fa pubblicava questa carta di SELIDOVO:
https://t.me/ZeRada1/21239
dove i russi hanno già raggiunto la centrale ULICA GOGOL’

Avanzamento confermato anche da quest’altra cartina russa:
https://divgen.ru/event/910


ED È NOTIZIA DI MENO DI UN’ORA FA CHE I RUSSI, liberando strade su strade,
https://t.me/Tatarinov_R/41300
HANNO GIÀ RAGGIUNTO E TAGLIATO L’ARTERIA PRINCIPALE (segnata in giallo sulla cartina di divgen.ru) che COLLEGA IN VERTICALE KRASNOARMEJSK-SELIDOVO-KURACHOVO!
https://t.me/Tatarinov_R/41314

Allarghiamo ulteriormente la cartina, adesso, sempre quella di prima, che non abbiam chiuso per comodità:
https://divgen.ru/event/912

SELIDOVO CADE. Sta cadendo. La strada gialla verticale è già kaputt. Seguendo verso sud questa strada abbiamo CUKURINO e NOVOSELIDOVKA, due paesini dove non han fatto in tempo neppure a scavare mezza trincea e a metter qualche blocco di cemento... (tanto non arriveranno mai qui!) e subito dopo, a sud, c’è KURACHOVO.

In questo senso, i russi STANNO PROCEDENDO ANCHE DA MEMRIK VERSO SUD-OVEST E, AVANZANDO DI DUE CHILOMETRI, SON GIÀ ARRIVATI A UKRAINSK
https://t.me/polk105/24551
DOVE SONO APPENA INIZIATI I COMBATTIMENTI.
E la strada già tagliata a SELIDOVO è poco dopo a ovest a tre chilometri e mezzo per la precisione. Ennesimo taglio ed ennesimo affondo.

“Facciamo esplodere il ponte sul bacino artificiale”. Va bene, fanno il giro. Abbiam visto che non c’è molto a ovest della strada. E i natofascisti non ne hanno per contrastare tutte queste azioni. Aggirare il lago artificiale, ora come ora, è l’ultimo dei problemi operativi per i russi.

Allarghiamo ancora la cartina. ORA VEDIAMO LA CONFIGURAZIONE DELLA LINEA DI FRONTE FRA SELIDOVO E UGLEDAR.

E VEDIAMO, IN PROSPETTIVA, E SENZA FAR IPOTESI CAMPATE TROPPO PER ARIA, AL RITMO DI AVANZAMENTO ATTUALE... L’ENNESIMA SACCA! Ma non una sacca qualsiasi, una sacca mastodontica, per le dimensioni assunte sinora da questo conflitto! E più uomini e mezzi resteranno intrappolati nella rete, più le dimensioni di una disfatta epocale, per le sorti di questo conflitto e non solo, saranno, inevitabilmente, ingigantite, amplificate.

Guardiamo questa cartina e KRASNOARMEJSK a nord-ovest di dove si sta ora combattendo. I russi non solo allargano ora verso ovest da NOVOGRADOVKA,
https://t.me/divgen/53618
ma sono già entrati nel quartiere ZAPADNYJ di DIMITROV
https://t.me/polk105/24541
e,
- oltre ad attaccare KRASNOARMEJSK da est una volta liberata,
- puntano a tagliare la strada che porta da lì a KONSTANTINOVKA a est. Mettiamo che ci riescano. E risalgano da lì verso NORD-EST, ricongiungendosi con i compagni che in questo momento stanno LIBERANDO DZERZHINSK (ultimi avanzamenti qui
https://t.me/petrenko_iHS/5738?single
e qui:
https://divgen.ru/event/915

Cosa vedremmo, in prospettiva, se non ALTRE SACCHE?

ECCO RIAFFACCIARSI LA QUISTIONE SLAVJANSK-KRAMATORSK...

La questione SLAVJANSK-KRAMATORSK, a questo punto, sarebbe presa di petto da SUD e da EST. Soltanto? Mica tanto.

Passiamo un attimo sul fronte EST. Dove i russi si sono avvicinati ieri alla linea di sbarramento
NEVSKOE
|
NOVOSADOVOE
|
TERNY

(cartina qui coi paesi citati nei quadretti)
https://t.me/polk105/24542

Esaminiamola anche su questa cartina, meno generosa,
https://divgen.ru/event/913
che tanto cambia poco o niente e allarghiamola.

SLAVJANSK e KRAMATORSK son sempre lì, in grassetto a sud-est. Ieri i russi sono avanzati anche dentro SIN’KOVKA, sopra KUPJANSK
https://divgen.ru/event/911
Alcuni dicono sia già completamente libera:
https://t.me/polk105/24550
Vedremo.

Sta di fatto che anche questo fronte ormai sta cedendo. E se cedesse ULTERIORMENTE, man mano che i russi si riprenderebbero il maltolto “ingresso a piè pari nel conflitto NATO 2022”, o parte consistente dello stesso, L’ESPOSIZIONE DELLE ULTIME DUE ROCCAFORTI DA NORD SAREBBE SEMPRE MAGGIORE.

Siamo evidentemente a un punto di svolta in questo conflitto. Acuito senza dubbio dalla “terza campagna di Russia”, errore tattico-strategico natofascista che va ad aggiungersi alla lunga fila dei precedenti. Ma che questa volta potrebbe rivelarsi decisivo.

Appaiono, infatti, i TRATTI DI UN DISEGNO COMPLESSIVO LENTO, MA METODICAMENTE ATTUATO dai russi, tendente a chiudere la parte ancora in mano ai natofascisti di DNR in una sacca, meglio, in molteplici piccole sacche concorrenti a formare un'unica grande area, corrispondente grosso modo alla DNR allo stato attuale, ivi inclusi anche sconfinamenti tattici su altre regioni, che sarebbe LIBERATA COSÌ COL MINIMO DI FORZE IMPIEGATE E COL MASSIMO DI EFFICACIA SULL’AZIONE DI TERRA. INFLIGGENDO PERALTRO IL MASSIMO DI PERDITE AL NEMICO. Un disegno accelerato dalla disgraziata campagna di Russia natofascista, ma PREESISTENTE ALLA STESSA.

看情況. kàn qíng kuàng, dicono i cinesi. “Guarda (come va) la situazione”, e agisci di conseguenza. E loro stanno agendo (mi è appena venuto in mente un pippone sul WU WEI 無爲 taoista, che non vuol dire "non agire", ma "non agire contro natura", ovvero agisci, per l'appunto, "kan qingkuang" e conformandoti alla stessa... ma anche no!), attuando in questo momento LA VARIANTE OTTIMALE, altro che di minima.

Aggiornamenti a seguire.
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Alessandra
Thursday, 29 August 2024 16:31
"Questa è la luce della memoria, fredda e planetaria.
Neri sono gli alberi della memoria, azzurra la luce-" (Sylvia Plath)
Ricordo, con un senso di gelo, l'estate del 2022, fino alla fine. Dopo il dilagare dell'esercito Nato-ucraino, dopo l'eroica resistenza di Lyman la rossa, difesa fino all'ultima cartuccia da una sparuta quanto valorosa guarnigione, cominciava la reazione dell'esercito russo, riparato oltre il fiume Oskil. E ricordo in particolare un episodio riferito nella cronaca di un corrispondente militare, che descriveva come un forsennato soldato ucraino, saltando su un mezzo in fuga, avesse urlato verso i soldati russi agitando il pugno, "Ci vediamo a Slovyansk!".
Chissà perché certe cose, fra altre mille, restano così impresse. Ma io, da allora, non smetto di pensare alla liberazione di Lyman, al riscatto dei suoi poveri cittadini torturati, e spero con tutte le forze che sia quasi arrivato il momento di "vederci a Slovyansk" !
Chiedo scusa a Paolo Selmi e agli altri per tutti gli errori, le confusioni, le inesattezze e le imprecisioni.
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Paolo Selmi
Thursday, 29 August 2024 20:20
Grazie mille per la tua testimonianza e riflessione, carissima Alessandra!

Il mio ricordo va a un' altra estate, quella del 2014. Per inciso oggi ricorre il decennale dalla sacca di Ilovajsk. Che segnò una battuta d'arresto alla ATO fascista, costringendo Poroshenko a Minsk.

Ma allora era ancora, troppo lontana. E i miliziani erano totalmente nel pallone. I fascisti del neonato regime di Kiev, battaglioni Azov, Ajdar e camerati vari, assediavano villaggi popolati da vecchi, donne e bambini, prendendoli per fame. Fu in tale contesto che in miliziani, rimasto anonimo, scrisse Pane insanguinato.

All' epoca non c'era telegram. Vivevo attaccato a blog e rotocalchi cercando di capire quanto era accaduto. Pane insanguinato lo lessi e mi arrivò come un pugno nello stomaco.

Lo tradussi tutto d'un fiato e lo mandai a siti gestiti da compagni, con la preghiera di inoltro e pubblicazione. Perché tutti sapessero:

https://contropiano.org/news/aggiornamenti-in-breve/esteri/2014/08/22/pane-insanguinato-025894

Che la DNR sia libera al più presto!

Un abbraccio! E grazie ancora!

Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 August 2024 19:45
28/08 ore 18:30 aggiornamento

I RUSSI CONTINUANO A FARE QUEL CHE I NATOFASCISTI AVREBBERO VOLUTO FARE A KURSK...


兵之所加,如以碫投卵者,虛實是也。
“Soldati che si raggruppano in un nucleo d’attacco, sono come una pietra scagliata contro un uovo, sono una questione di “pieno” contro “vuoto”.”
(Sunzi Bingfa, 孙子兵法)


https://ctext.org/text.pl?node=20936&if=gb&show=parallel&remap=gb

E questa è la realtà dei fatti. Lamenta Rezident: a KURSK stanno morendo le unità migliori, le trincee a NOVOGORODKA erano vuote, per questo in pochi giorni la città è stata liberata.
https://t.me/rezident_ua/24121

Attaccare a tutto campo, non dare modo al nemico di riorganizzarsi, di far qualcosa nelle retrovie, uno straccio di difesa, incalzarlo, tagliargli il fiato, rompergli la linea di comando e, soprattutto i tempi, i tempi, di qualsiasi loro attività, sia essa rotazione o semplice approvvigionamento (OBLAST’ DI SUMY IN QUESTO MOMENTO HA PONTI, STRADE, LINEE ELETTRICHE, FERROVIE COLPITI “METODICHNO”, METODICAMENTE OGNI GIORNO)
https://t.me/legitimniy/18600
indurre panico, aumentare disorganizzazione (qui i canali ucraini ammettono candidamente che i loro comandanti non sono al corrente della situazione sul campo),
https://t.me/Tatarinov_R/41202
e avanzare ancora, e ancora, e ancora moltiplicando ulteriormente l’effetto devastante di attacchi già intensi.

Questo è quanto i russi stanno facendo verso KRASNOARMEJSK, SELIDOVO e KURACHOVO. Questo è quanto i natofascisti li han messi in condizione di POTER fare dislocando da quell’area, e non solo da lì, decine di migliaia di uomini (quarantamila per “dare la spallata finale”, che non è arrivata), i migliori peraltro, nella campagna di Russia fermatasi pochi chilometri dopo aver sconfinato nell’Oblast’ di Kursk.

VERSO KRASNOARMEJSK, i russi alle 15:47 erano a 500 METRI DA MIRNOGRAD, avanzando verso nord-ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/41201
Qui si vede bene
https://t.me/z_arhiv/27829
come l’avanzamento TOCCASSE ormai il limite urbano di Mirnograd, in alto a sinistra sulla cartina.

TOCCASSE, PERCHÉ DUE ORE FA I RUSSI SONO ENTRATI IN CITTÀ.
https://t.me/polk105/24535
CITTÀ CHE SI APPRESTA QUINDI A TORNARE AL SUO NOME ORIGINARIO, OVVERO DIMITROV. (Un gran bel signor nome, non c’è che dire... Dimitrov tutta la vita)

Questo dopo aver ripulito poco prima l’intera area intorno a GRODOVKA, e non poca! (cartina qui):
https://divgen.ru/event/906

I RUSSI SONO APPENA ENTRATI A SELIDOVO! ASSALTO INIZIATO ALLE DUE E MEZZA DEL POMERIGGIO (ora italiana e cartina qui
https://t.me/z_arhiv/27839
e qui, mezz’ora dopo
https://divgen.ru/event/909

E già da questa cartina si vede che la strada che collega KURACHOVO, SELIDOVO E KRASNOARMEJSK è lì lì per essere tagliata. Un’ora dopo Petrenko ammette che la situazione è “complicata”
https://t.me/petrenko_iHS/5735
mentre Zerada denuncia, senza mezzi termini, che sta passando sotto il controllo russo “in diretta” (altra cartina qui):
https://t.me/ZeRada1/21229
anche qui, non inventandosi le cose, ma riprendendo le stesse messaggistiche ucraine che stimano, a questo ritmo, una tenuta fino a domani o poco più:
https://t.me/polk105/24534
con l’Ulica GROMOVOJ che è stata liberata due ore fa circa:
https://t.me/Tatarinov_R/41224
et
https://t.me/polk105/24537

E i russi proseguono. Poco più in là, continuano a scavare verso sud approfondendo la breccia aperta a MEMRIK (cartina qui)
https://t.me/divgen/53565

LIBERANDO SELIDOVO, KURACHOVO a sud come mostra questa cartina
https://t.me/z_arhiv/27843
rappresenta praticamente la chiusura di una sacca enorme, che se non sarà evacuata in fretta rischia di vedere intrappolati dentro migliaia di uomini e mezzi.

… KURSK, DOVE PROSEGUE LA MATTANZA DI NATOFASCISTI

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- quasi 7.000 soldati morti o feriti
- 74 carri armati
- 35 blindati da combattimento
- 62 blindati da trasporto
- 460 autoveicoli corazzati
- 210 autoveicoli
- 51 fra obici e mortai
- 13 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 10 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53582

Petrenko non sa più che cartine mostrare, la situazione ristagna, attaccano con tutte le loro forze, cercano di sfondare, ma l’unica cosa ad aumentare sono i loro necrologi:
https://t.me/Tatarinov_R/41225
e chi riesce a consegnarsi prigioniero:
https://t.me/rusich_army/16823

Pardon, insieme ai “fejk” di aerei russi abbattuti l’anno scorso e passati per appena fatti:
https://t.me/rusich_army/16821

MA I RUSSI AVANZANO ANCHE ALTROVE...

Per esempio, verso KRASNYJ LIMAN, sopra SEVERSK, riavvicinandosi da nord a SLAVJANSK e KRAMATORSK (riallacciando le fila di un discorso interrotto nel 2022...)
https://t.me/z_arhiv/27845

E A KONSTANTINOVKA, SINORA PROTETTA DA CHASOV JAR, COMINCIANO A EVACUARE LA POPOLAZIONE TEMENDO IL PEGGIO:
https://t.me/Tatarinov_R/41200

UNIAMO I PUNTINI...

Gli Emirati Arabi Uniti, di cui Durov è attualmente cittadino, hanno cancellato l’ordine ai francesi per OTTANTA CACCIA:
https://t.me/polk105/24529

Qualche ora dopo, Durov è stato rilasciato su cauzione:
https://t.me/polk105/24533

Anche il “polso Durov” di Macron, il proverbiale "polso Durov" di Macron, non è poi così tanto “Durov”... e va bene fare un favore ai padroni d'Oltreoceano... ma 80 caccia sono 80 caccia! Vero "cuggini"?

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Wednesday, 28 August 2024 02:03
28/08 ore 2:00 aggiornamento

KONSTANTINOVKA LIBERA!


A corollario di questa giornata storica una notizia che, per certi versi, è ancora più importante di tutto quanto riportato ieri: KONSTANTINOVKA È STATA APPENA LIBERATA!

Cartina qui di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/27/20240827230818-2918bd17.jpg
e generale qui:
https://divgen.ru/event/901

Ingrandiamo quest’ultima. Ora a essere in pericolo è UGLEDAR da nord e KURACHOVO da sud! Se cede la seconda ci siam già detti quasi tutto ieri. Se cede la prima... ancora peggio! Si aprono prospettive ben differenti per liberare non solo la DNR, ma anche Zaporozh’e. E la faccenda si fa sempre più interessante...

Per inciso, la 79° brigata meccanizzata delle ff.aa. ucraine, operativa su quel fronte, pare che se la stia dando letteralmente a gambe. Non un semplice “arretramento tattico”...
https://t.me/Tatarinov_R/41133
Staremo a vedere.

I RUSSI ENTRANO A SELIDOVO!

Cartina qui,
https://divgen.ru/event/902
e qui:
https://t.me/z_arhiv/27824
e prime strade liberate, fino alla ULICA MIRA
https://t.me/Tatarinov_R/41132

UN CHILOMETRO A MIRNOGRAD

Ma non è l’unica bella notizia su questo fronte. Infatti, i russi hanno chiuso la sacca creatasi fra NOVOGRODOVKA e KRASNYJ JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/903

e, poco più a nord, dopo averla attaccata oggi da sud e da nord (cartina qui)
https://t.me/polk105/24500
I RUSSI ATTUALMENTE HANNO LIBERATO LA MAGGIOR PARTE DI GRODOVKA (cartina qui)
https://t.me/polk105/24507
e conferma anche qui:
https://t.me/Tatarinov_R/41130

A MIRNOGRAD MANCA UN CHILOMETRO E A KRASNOARMEJSK MENO DI SETTE. (ibidem)

Inoltre, AVANZANDO ALTRI CINQUECENTO METRI VERSO LA STRADA KRASNOARMEJSK-KONSTANTINOVKA (non quella liberata oggi, quella dietro Chasov Jar)
alla stessa ormai mancan circa TRE CHILOMETRI:
https://t.me/polk105/24504

RUSSI LIBERANO UN’ALTRA ZONA DI DZERZHINSK

Cartina qui,
https://t.me/z_arhiv/27819
dove si vede chiaramente un’intera area a est, a rischio sacca, abbandonata dai natofascisti e liberata nella giornata di oggi.

E mentre
- a Kursk aumentan solo le perdite natofasciste e tutti i loro attacchi son respinti
https://t.me/ukraina_ru/214347
- i russi attaccano anche a EST, sopra STEL’MACHOVKA e sotto KRASNOGOROVKA (vedremo in giornata se le notizie di successi su questi fronti saranno confermate)

notiamo come la giornata di ieri abbia costituito un importante MOMENTO all’interno della distruzione del potere militare natofascista nel Donbass e non solo. I russi accelerano il passo e il regime non riesce a star loro dietro. Tale divario non fa che accumulare ulteriori perdite, sia in uomini e mezzi, che in territorio.

In altre situazioni un errore madornale, oltre che criminale, come la terza campagna di Russia, sarebbe costata la testa non solo di qualche generale, ma di tutti i vertici, militari e politici. Non è il caso del feudo ucraino, dove i signori e padroni riescono ancora a imporsi e a imporre le loro politiche senza alcun momento di verifica dal basso. Ma ciò non toglie che quanto sta accadendo ora, il ritmo con cui sta accadendo, la sua portata, il suo significato, è una situazione del tutto inedita in questo conflitto. Un possibile punto di svolta per la sua risoluzione.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo II
Wednesday, 28 August 2024 10:02
Sempre più vicina la medaglia dell'ordine di Lenin (se esiste ancora) conferita a Sirsky da Putin...
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 August 2024 16:23
27/08 ore 15:30 aggiornamento

CROLLA L’INTERO FRONTE A EST DI KRASNOARMEJSK (SEMPRE PIÙ VICINA)


La giornata iniziava coi russi che entravano a MEMRIK e liquidavano L’INTERA SACCA A EST:
https://divgen.ru/event/892

Come si vede dalla cartina, i russi hanno aggirato completamente il BACINO D’ACQUA che sinora ha protetto KARLOVKA (ingrandendo, il paese a sud del lago artificiale), ma non solo: ENTRANDO A MEMRIK HANNO TAGLIATO LA STRADA CHE LA COLLEGAVA A EST A SELIDOVO!

Il buon giorno si vede dal mattino, non c’è che dire...

Successivamente registriamo l’ennesimo avamposto saltato a sud di KRASNOGOROVKA:
https://divgen.ru/event/895

Anche qui allargando la cartina è facile notare come a ovest, KURACHOVO, sia ormai nel mirino di questa operazione che dopo KARLOVKA si spingerà ulteriormente verso sud, creando i presupposti per l’ennesima SACCA. Sacca che andrà a chiudersi, molto probabilmente, proprio fra KRASNOGOROVKA e MAKSIMIL’JANOVKA, subito a ovest dopo la già libera GEORGIEVKA.

Infatti, subito dopo giungeva notizia della LIBERAZIONE DI MEMRIK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/896

Aumentando la scala della cartina, vediamo che SELIDOVO resta a est, ma questo contingente dell’esercito russo punta a sud, non verso KRASNOARMEJSK, ma proprio verso KURACHOVO. L’occasione è GHIOTTISSIMA, anzi più che ghiottissima. Siamo già a ovest del fiume VOL’CHA e, come nel caso di KARLOVKA, il bacino artificiale che sinora aveva costituito un problema operativo serio, NELLE CONDIZIONI ATTUALI, MAN MANO CHE CI SI AVVICINASSE DA NORD, LO SAREBBE SEMPRE MENO!

Perché perdere questa opportunità, tra l’altro avanzando in condizioni di estrema sicurezza, senza fughe in avanti, coprendosi continuamente le spalle, metodicamente, limitando le perdite il più possibile grazie a una superiore potenza di fuoco...

ECCO QUINDI CHE I NATOFASCISTI HANNO GIÀ APPRONTATO UNA LINEA DI DIFESA A SUD, UNENDO ORIZZONTALMENTE KARLOVKA A GALICYNOVKA (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/41096

Peccato che i russi, da MEMRIK, hanno possibilità di scegliere... se
- insistere verso sud
- APRIRE A EST (SELIDOVO è ormai a un tiro di schioppo visto che... da oggi è LIBERA ANCHE MARINOVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/898
Ma non solo: un’ora fa è giunta notizia che forze russe ingenti si starebbero ammassando sia a MEMRIK, che a MARINOVKA
https://t.me/rusich_army/16808
E questo vuol dire solo una cosa... sta per iniziare l’attacco a SELIDOVO.
- fare ENTRAMBE LE COSE!
In un flipper, quello natofascista nel Donbass, ormai in tilt, la palla rimbalza su sponde e ostacoli ormai inerti, libera di muoversi come meglio crede e come più le aggrada.

Non dimentichiamoci tra l’altro che c’è anche la direttrice NORD-OVEST. Così, poco dopo arrivava la notizia tanto attesa anche da parte dei compagni impegnati verso KRASNOARMEJSK... NOVOGRODOVKA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/897
IN QUATTRO GIORNI!!!
https://t.me/Tatarinov_R/41077

Ed ennesima sacca in formazione che si andrà a chiudere a nord-est a NIKOLAEVKA, APPENA LIBERATA (cartina qui).
https://divgen.ru/event/899
Proprio ora si stanno controllando le ultime case a ovest, riferisce il comando locale:
https://t.me/Tatarinov_R/41095
Prossima fermata... MIRNOGRAD, da cui distano ormai due chilometri soltanto.

KRASNOARMEISK-SELIDOVO-KURACHOVO... ROTTA QUESTA LINEA DI DIFESA, ai natofascisti “sul piatto delle trattative”, stante la situazione attuale, non resteranno neppure i salatini in offerta o un pacchetto di patatine scaduto. Staremo a vedere...

LE VOCI SULL’ABBATTIMENTO IERI DI UN F-16 SI FANNO PIÙ INSISTENTI.

Lo si è lasciato alzare in volo alla prima ondata di attacchi missilistici russi, così che non stesse a fare da bersaglio a terra. I russi lo hanno così lasciato volare, lo hanno iniziato a tenere d’occhio, “pedinandolo” e, appena atterrato lo hanno centrato con un Iskander:
https://t.me/legitimniy/18597
Questo è quanto riportato dalla fonte nelle forze armate ucraine di Legitimnyj. Le V-2, le wunderwaffe abbattute ancor prima di entrare in campo sono l’ennesimo smacco per un regime, e per i suoi padroni, il cui consenso è ormai in totale caduta libera. Ma fosse solo questo...

“REZERVOV NET”

Il canale ucraino Rezident conferma ciò su cui stamane ragionavamo, ovvero che “NON CI SONO RISERVE” per la DIFESA DI POKROVSK, IN QUANTO TUTTO È STATO PORTATO A SUMY PER CONTINUARE LA “CAMPAGNA DI RUSSIA”...
https://t.me/rezident_ua/24108

DA ALTRE PARTI, COME A MAKEEVKA A EST, LA GUERRA AI RUSSI LA STANNO FACENDO... I COLOMBIANI! Questo è l’ultimo della serie che ha trovato la propria fine in terra d’Ucraina:
https://t.me/Tatarinov_R/41090
Ma è un mese che Tatarinov pubblica necrologi di natofascisti colombiani, tutti deceduti a Makeevka... uniamo i puntini anche qui...

Ciò nonostante, ai natofascisti sta bene continuare così, conclude Rezident. “Vittoria” a Kursk e cessione di quel che sarà ceduto. Tuttavia, aumentano nel segmento ucraino di internet le voci contro questa “resa del Donbass”... in cambio di cosa?
https://t.me/ZeRada1/21194

Ormai non hanno altra scelta, a mio modesto parere. Se si ritirano da Kursk perdono doppiamente. Perché quanto perso in questo mese non lo recupereranno, dando così ragione a un popolo il cui malcontento ormai ha raggiunto vette sinora inviolate... popolo ucraino però che anche andando avanti così continuerà a esternare sempre più la propria rabbia, il proprio malcontento.

È proprio vero che quella della Storia, con la “S” maiuscola, è una scienza assimilabile più alla chimica, che alla fisica classiche. Nella seconda, basta cambiare la temperatura e il solido può tornare liquido, o gassoso. Nella prima, il tizzone bruciato non torna pezzo di legno.

E la campagna di Russia natofascista sta innestando una reazione a catena sinora mai osservata, almeno da due anni a questa parte.

E A KURSK?

Il problema è che non solo i russi NON hanno distolto risorse dai fronti su cui sono attualmente impegnati, anzi pare li abbiano rinforzati per cogliere il momento,
https://t.me/rezident_ua/24106
ma la campagna di Russia al momento è ferma. In un pantano da cui non riesce a tirarsi fuori. NON AVANZANO, PERDONO TERRENO (RESPINTI PRIMA A KORENEVO, RICACCIATI INDIETRO A OL’GOVKA)
https://t.me/ZeRada1/21201
LA GUERRA STA PASSANDO DA “DI MANOVRA” A “DI POSIZIONE”, E LE PERDITE AUMENTANO:
https://t.me/rezident_ua/24103

I russi martellano. Martellano i loro droni BABA-YAGA, martellano le loro truppe di terra, martellano i rinforzi in arrivo da sud:
https://t.me/rusich_army/16799
Non danno modo ai natofascisti di stabilizzare la loro, di posizione. Li logorano. Continuano a incalzarli e a impedire loro di riprendere l’iniziativa. I loro attacchi sono colti sul nascere e respinti, con gravi perdite.

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 6.600 soldati morti o feriti
- 73 carri armati
- 34 blindati da combattimento
- 61 blindati da trasporto
- 432 autoveicoli corazzati
- 201 autoveicoli
- 45 fra obici e mortai
- 13 lanciarazzi multipli
- 5 lanciamissili
- 9 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53513

Non meravigliamoci, quindi, se qualcuno solleva il problema che

SEMPRE PIÙ UCRAINI “ASPETTANO E ‘AIUTANO’ L’ARRIVO DEI RUSSI”

Il riferimento è alla regione del sud-est:“А на Юго-Востоке вообще растёт число тех, кто снова ждёт и «помогает» приходу России.”
https://t.me/legitimniy/18595

Non è propaganda, è la realtà dei fatti:
- arruolamento forzato
- coinvolgimento in un’avventura trasformatasi nell’ennesimo vicolo cieco (e strada senza ritorno)
- direzione economica fallimentare al pari di quella militare (tariffe, tasse, inflazione, tutto in aumento).
- proibizione della Chiesa ortodossa.
Tutto questo non fa che aumentare il malcontento e riavvicinare fette crescenti di popolazione ai russi, constata il canale ucraino Legitimnyj.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 August 2024 12:09
27/08 ore 11:30 aggiornamento

ENNESIMA, FORSE STAVOLTA FATALE, FORCHETTA RUSSA (“Andarono per suonare...”)


LA STRUTTURA MONOTONA, IL LOGOS RETROSTANTE LA RES MILITARIS SEMPRE IDENTICO A SÉ STESSO, LA SEQUENZA DI OPERAZIONI CHE NON CAMBIA DI UNA VIRGOLA, NEL MODUS OPERANDI RUSSO, NON DEVE TRARCI IN INGANNO.

PARLIAMO DI UNA STRUTTURA DOVE, SIA PUR TROVANDO E RISCONTRANDO RICORRENZE, ANALOGIE, IDENTITÀ, ESISTONO INFINITE VARIANTI DI APPLICAZIONE.

COME NEGLI SCACCHI, O NELLO WEIQI 围棋 CINESE. E il tandem SHOJGU-GERASIMOV lo possiamo assimilare al giocatore di scacchi prudente, che odia il gioco spregiudicato, e che crea pian piano le condizioni per poter fare il suo, di gioco, operare la sua, di strategia, man mano che la sua difesa diventa attacco.

Dopo l’ingresso a piè pari della NATO nella SVO, proprio in questo periodo nel 2022, abbiamo visto per due anni l’esercito russo prima arretrare, poi giocare in difesa, aprendosi con molta prudenza e attaccando su varianti di minima atte UNICAMENTE a riprendere il filo della propria strategia interrottasi in quell’agosto e mandata a carte e quarantotto nei mesi successivi, compresi pessime perdite di posizioni tattiche come il trampolino su KRAMATORSK-SLAVJANSK da nord che avrebbero risolto da tempo la “quistione Donbass”.

Ultimamente si ragiona fra gli esperti, così almeno mi avete riportato e vi ringrazio perché a malapena ho tempo di fare il punto della situazione conciliandolo col resto, sui numeri delle perdite inflitte. Si criticano, si mettono in discussione, li si considerano “stime”. Abbiamo approfondito l’argomento, pur mantenendo un profilo molto basso e fermandoci a ragionamenti di tipo logico-deduttivo. Del resto nessuno è lì. Quindi TUTTI gli argomenti non possono che essere sviluppati EX-POST. Quindi quel “fermandoci a” è un paletto che riguarda qualsiasi analisi attualmente in essere.

Il mio passo successivo, tuttavia, deriva da due anni e mezzo di ininterrotta osservazione sul campo, grazie proprio a un uso sempre più affinato nel tempo di quello strumento, Telegram, a cui oggi l’U-ccidente vorrebbe mettere il guinzaglio.

A questo proposito, permettetemi una battuta. Non mia, ma di qualche compagno russo che ha saputo unire i puntini più di me sicuramente in questi giorni:
https://t.me/polk105/24485
La didascalia della vignetta recita “La polizia francese ha arrestato in aeroporto il direttore generale della Toyota, dal momento che l’ISIS ha piazzato i mitragliatori sui cassoni delle sue macchine”. Geniale.

Torniamo a noi. Grazie a Telegram accediamo a filmati, immagini, mappe aggiornate, analisi. Come ci siam detti e ci diciamo, di entrambe le parti in conflitto. A volte riescono persino a collimare, a volte il tifo da stadio prende il sopravvento.

I compagni cinesi, sotto i colpi di cannone dei nazionalisti del GMD e con Mosca ancora molto, TROPPO lontana, impararono per sopravvivere questa massima di vita: “Cercare la verità nei fatti” 实事求是, che non vuol dire pragmatismo anglofono, empirismo o, fuor di metafora e filosofia, opportunismo.

Significa semplicemente non attendere la prossima sessione del KOMINTERN a Mosca dove si dovrà discutere dell’apporto del LUMPENPROLETARIAT (in cinese “popolo fluttuante”, you min 游 民, al processo e nel processo rivoluzionario. Si fa la rivoluzione con quel che si ha, in questo caso si difende QUI ED ORA una base dell’Armata Rossa 红军 (hong jun, non ancora EPL) dall’accerchiamento dei nazionalisti con quel che c’è. Anche se qualche purista potrebbe storcere il naso.

Così abbiam fatto sempre anche noi. Abbiamo cercato la verità nei fatti, COL VANTAGGIO DI NON AVERE LE PALLOTTOLE SOPRA DI NOI CHE FISCHIANO E DOVER PRENDERE NELL’IMMEDIATO UNA DECISIONE. O QUI O LÀ. O COSÌ O COSÌ.

Abbiam lasciato passare il tempo, abbiamo lasciato che si diradassero i fumi dell’artiglieria pesante, “tuman vojny”, la nebbia della guerra, la chiamano i russi. E abbiam visto che sul campo di pezzi distrutti, e di uomini a terra, senza vita, ce n’erano e non pochi.

Ora il canale divgen.ru pubblica questo editoriale
https://t.me/divgen/53496
dove l’illustrazione principale rappresenta proprio una forchetta. Cavallo nero, che si muove di tre caselle a “L”, cloppete-cloppete(dritto su quattro direzioni ortogonali della scacchiera)-cloppete(destra o sinistra).

A sinistra la regina, a destra il re, messo sotto scacco. Il re si deve muovere per togliersi dallo scacco, il cavallo cloppete-cloppete-cloppete si pappa la regina.

La forchetta non è, in genere, tranne per le schiappe come me, una mossa che cala dal cielo, che il giocatore “vede” per ispirazione divina. I giocatori esperti
- PREPARANO IL TERRENO e
- FANNO LA FORCHETTA.

Esattamente quanto hanno fatto i russi. Hanno smantellato, battaglione dopo battaglione, brigata dopo brigata, LA COSA PIÙ IMPORTANTE DI UN ESERCITO DI POCO INFERIORE AL LORO: IL FATTORE UMANO. E HANNO CREATO I PRESUPPOSTI PER L’ATTUALE, ENNESIMA, FORCHETTA.

DA UNA PARTE KRASNOARMEJSK E SELIDOVO SEMPRE PIÙ VICINE. PER FERMARE I RUSSI SERVEREBBERO SETTE, OTTO BRIGATE E NON DI CIVILI INTRUPPATI A FORZA, MA DI SOLDATI CHE SAN QUEL CHE FANNO. PER RALLENTARLI, IL NUMERO SI DIMEZZA A TRE O QUATTRO. COL RISCHIO, CHE PIÙ CHE UN RISCHIO È QUASI UNA CERTEZZA, DI PROLUNGARE SOLO L’AGONIA.

DA DOVE LE POSSONO RECUPERARE QUESTE BRIGATE?

DALL’ALTRA PARTE È RIMASTO PRATICAMENTE SOLO KURSK, DAL MOMENTO CHE SE TOGLI DAL RESTO IL CASTELLO, LÌ, CADE... FORCHETTA. "Andarono per suonare e tornarono suonati"...

Forchetta, resa possibile da una CONDIZIONE DI SCARSITÀ CREATA AD ARTEM DAL TANDEM SHOJGU-GERASIMOV. Che a differenza dei natofascisti legge Tol’stoj e sa a menadito la storia del generale Kutuzov.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 26 August 2024 15:59
26/08 ore 15:00 aggiornamento

QUELLI CHE... “VE LA FAREMO PAGARE”!

Umerov, che ricopre la carica fuffa di Ministro della difesa di un Paese che ha adottato da oltre un lustro, con un presidente eletto peraltro promettendo “pace”, una strana concezione di “difesa”, promette vendetta per l’attacco di oggi.
https://t.me/divgen/53427

Anzi, i suoi padroni, da cui ha mutuato quella strana idea di “difesa”, gli stan già passando carte da timbrare e firmare come se fossero sue. Al buio... attenzione quindi a non timbrare e firmare un vecchio numero di Bolero... che poi la moglie non lo trova più e ti fa il mazzo!

I russi intanto ammettono l’attacco di oggi, destinato
- alle INFRASTRUTTURE ENERGETICHE (e si è visto)
- a GASDOTTI di CHARKOV, LEOPOLI e IVANO-FRANKOVSK (almeno loro lo ammettono...)
- a depositi di ARMAMENTI MISSILISTICI NATO nei pressi degli aeroporti di KIEV e DNEPROPETROVSK
- alle LINEE DI APPROVVIGIONAMENTO DI ARMI E MUNIZIONI FRA RETROVIE E PRIME LINEE (distrutte).
https://t.me/divgen/53425

Niente di eclatante. I natofascisti volevano arrivare alla centrale atomica di Kursk e ora si trovano grosso modo con un dieci percento di capacità produttiva in meno.
https://t.me/legitimniy/18592
Perché un conto è danneggiare un trasformatore, un altro è danneggiare una turbina di una centrale idroelettrica, come quella di Kiev nelle immagini qui sopra (PER INCISO, REZIDENT SI CHIEDE A COSA SIA SERVITA LA CONTRAEREA PIAZZATA NELLA CAPITALE SE NON È STATA NEPPURE IN GRADO DI PROTEGGERE LA CENTRALE IDROELETTRICA DI KIEV).
https://t.me/rezident_ua/24096
Qui le immagini della centrale colpita:
https://t.me/z_arhiv/27792

Questo, mentre qualcuno sparge voci non confermate di HANGAR colpiti con dentro i due cimeli F-16 custoditi gelosamente, insieme a postazioni Patriot attualmente fumanti come tutto il resto della ferraglia NATO implorata, arrivata, e finita miseramente:
https://t.me/polk105/24461
Vero o no... la contraerea amerregana ha fatto schifo e nessun caccia natovskij si è alzato in volo.

Ma torniamo ai danni, al trasformatore e alla turbina. Il primo tra i 40 e i 60 giorni lo si ripristina,
https://t.me/legitimniy/18591
quella invece è ormai, salvo qualche tonnellata di turbina arrugginita in deposito da qualche parte, andata.

E continuano ad avanzare. Doppio messaggio a Umerov e soci.
Primo, la prossima volta prima di imbarcarvi in imprese kamikaze, o anche adesso che “preparate risposte”, fate attenzione alle conseguenze che ciò comporterà.
Secondo... attenzione che, tutti intenti a tramare la prossima mossa, “a fargliela pagare”... non vi ritroviate accanto già l’orso affamato... che non è proprio quello di Masha e Orso.

In questo, la telemarafon di regime che è appena ripartita, come se nulla fosse..
https://t.me/ZeRada1/21179
… aiuta ben poco. Tornare a trasmettere invece i cartoni di Masha e Orso, forse, potrebbe costituire un segno di distensione...

PROSEGUE LA MATTANZA DI NATOFASCISTI A KURSK

La battaglia infuria, gli attacchi natofascisti anche ma, finché i russi non mollano le posizioni assegnate anzi, “restringono il campo di esistenza” dei primi e intensificano la pressione (ammesso dallo stesso Petrenko, con l’ennesima cartina da giorni...)
https://t.me/petrenko_iHS/5705
attacchi di questo tipo su una superficie decisamente ristretta conducono, non possono far altro che condurre, a una vera e propria mattanza di uomini e mezzi intrappolati nella loro rete. Quattrocento fra morti e feriti nelle ultime 24 ore.

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 6.200 soldati morti o feriti
- 73 carri armati
- 33 blindati da combattimento
- 61 blindati da trasporto
- 404 autoveicoli corazzati
- 188 autoveicoli
- 42 fra obici e mortai
- 11 lanciarazzi multipli
- 9 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/divgen/53421

KRASNOARMEJSK SEMPRE PIÙ VICINA

Persino i canali ucraini ormai lo ammettono apertamente:
https://t.me/rezident_ua/24092
mostrando cartine dove NOVOGRODOVKA è ormai data per spacciata, insieme a GRODOVKA (cartina qui)
https://t.me/rezident_ua/24092?single
e... perché? Ohibò, ma perché non ci sono sufficienti uomini per tenerla! E dove sono questi uomini? Dove sono? Al primo che risponde un ghiacciolo alla menta in omaggio (mandare una mail a Syrskij il macellaio).

Inoltre, sempre gli stessi ormai sono preoccupati del fatto che KARLOVKA è ormai accerchiata anche da nord, coi russi che avanzano facendo letteralmente a fette l’ultima linea di difesa che li separa da lei (cartina qui)
https://t.me/rezident_ua/24093?single

Si vede chiaramente anche da questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/27796
che mostra KALINOVO libera (zona rosa a destra e dettaglio qui),
https://t.me/polk105/24464
i russi che calano da nord, e Karlovka... che è proprio quel paese a subito a sud-est, rispetto al loro avanzamento, sinora protetto da quel lago a “8” che ora risulta semplicemente aggirato.

Inoltre, questa cartina ci torna comoda perché vediamo anche i russi avanzare verso MICHAJLOVKA (a ovest, ingrandimento anche in basso). Anzi, hanno già liberato il TERRIKON, la montagna di sfasciume delle miniere di carbone a fianco (foto qui)
https://t.me/Tatarinov_R/40968

E dalla cima del terricone si vede già la prossima fermata... SELIDOVO, e lì, a un regime senza gettoni, non resterà altro che o elemosinarne altri dai padroni o guardare laconicamente lampeggiare la scritta, nella sua nuova lingua veicolare, “GAME OVER”.

Del resto, la cartina che riproduce la situazione immediatamente a nord, verso Krasnoarmejsk, per l’appunto, non è per nulla migliore!
https://t.me/z_arhiv/27790

Cosa vediamo... NOVOGRODOVKA presa da sud e accerchiata da est, da KRASNYJ JAR e KRUTOJ JAR, MIRNOGRAD poco più a nord-ovest che sente già avvicinarsi i rumori delle cannonate, GRODOVKA che perde pezzi e che risulta anch’essa quantomeno SEMIACCERCHIATA.

A DZERZHINSK I NATOFASCISTI ARRETRANO ANCORA

Anche qui, nonostante la strenua resistenza, i natofascisti perdono pezzi, come mostra questa cartina di stamane:
https://t.me/z_arhiv/27788

Oggi i russi han liberato l’ospedale centrale
https://t.me/Tatarinov_R/40959
e ora proseguono.

Nel complesso, per i natofascisti, il peggio deve ancora venire.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Mario M
Monday, 26 August 2024 17:21
Le incursioni degli aerei, droni, missili, bombe plananti... mi fanno risuonare nella mente alcuni brani da due opere simili (in stile psichedelico) di Philip Glass:

1000 Thousand Airplanes on the Roof
https://youtu.be/WapObNgoC9M?si=wysgN4XDdRrkqNoe

A Descent into the Maeltröm
https://youtu.be/xYCHWdC7gjs?si=vidqrNG-S_f72JMo
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Paolo Selmi
Tuesday, 27 August 2024 14:55
Grazie mille Mario per portarmi in ambiti musicali di cui sono del tutto ignorante. Anche i titoli sono abbastanza evocativi...
un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 26 August 2024 11:43
26/08 ore 11:00 aggiornamento

“HAN SPENTO GIÀ LA LUCE...”


Quanto accaduto oggi in un frammento video, che in un canale giornalistico non ridotto a cinegiornale luce sarebbe già iconico:

https://t.me/Tatarinov_R/40895

La presentatrice della telemaratona che ormai, dopo due anni e mezzo, guardan solo i suoi amici, parenti e conoscenti, con punte di spettatori ormai decisamente inferiori alla peggior videolezione universitaria in onda alle tre di notte, ironia della sorte stava informando l’inclito pubblico della presa di posizione presidenziale, “non contraria alla risoluzione diplomatica” del conflitto...
https://t.me/rybar/63059

e lì è andata via la luce nello studio... si vede che non ne poteva più nemmeno la televisione di quelle fregnacce... e ha staccato il gruppo di continuità... oppure il gruppo di continuità si era già esaurito... nel senso di esaurimento nervoso, in precedenza...

I russi hanno attaccato l’INTERA INFRASTRUTTURA ENERGETICA UCRAINA. Qui un riassunto delle località, solo per dare l’idea delle proporzioni:
💥Mirgorod/provincia – esplosioni
💥Charkov/provincia – esplosioni
💥Krivoj Rog/provincia – esplosioni
💥Kremenchug/provincia – esplosioni
💥Vinnica/provincia/regione – esplosioni
💥Kropivnickij/provincia – esplosioni
💥Chmel’nickij/provincia – esplosioni
💥Zaporozh’e/provincia/regione – esplosioni
💥Dnepropetrovsk/provincia – esplosioni
💥Brovary/provincia – esplosioni
💥Chernigov/provincia – esplosioni
💥Kiev/provincia – esplosioni
💥Nikolaev/provincia – esplosioni
💥Luck/provincia – esplosioni
💥Odessa/provincia – esplosioni
💥Ivano-Frankovsk – esplosioni
💥Poltava/provincia – esplosioni
💥Zhitomir/provincia – esplosioni
💥L’vov/provincia/region – esplosioni
💥Rovno/provincia – esplosioni
💥Ternopol’/provincia/region – esplosioni
💥Volyn’/provincia – esplosioni
💥Stryj/provincia – esplosioni
💥Bukovel’/provincia – esplosioni
💥Drogobych/provincia – esplosioni
💥Burshtyn/provincia – esplosioni
💥Vyshgorod/provincia – esplosioni
💥Krasnopol’e/provincia – esplosioni
💥Sumy regione – esplosioni
💥Konstantinovka/provincia – esplosioni
💥Cherkassy/provincia – esplosioni
https://t.me/Tatarinov_R/40861

Di fronte ai continui attacchi natofascisti, alcuni dei quali anche riusciti, a cisterne, depositi di carburante, petroliere, trasformatori russi (in alcuni casi non solo ipocritamente “autorizzati”, ma realizzati anche dalla NATO, ricordiamo che gli HIMARS sono strumenti complessi che tutt’ora richiedono la quasi totalità dei passaggi a cura esclusiva di operatori NATO), oggi è arrivata la risposta russa.

Chi semina vento, raccoglie tempesta. Legitiminyj scuote la testa sconsolato scrivendo che era dal NOVE AGOSTO che metteva in guardia dal proseguire questi attacchi:
https://t.me/legitimniy/18589
e si chiede, tra l’altro, DOVE SIA FINITA LA TANTO EFFICIENTE CONTRAEREA NATO... forse persa nei boschi di Kursk?

Rezident rincara la dose e, in questa raccolta di filmati, stima la sua efficienza reale in MENO DEL CINQUANTA PER CENTO...
https://t.me/rezident_ua/24085
Ed è già stato alto, a mio avviso...

Zerada in questa prima cartina delle otto del mattino ora italiana, oltre che informare che gli attacchi continuano,
https://t.me/ZeRada1/21170
ci parla dei mezzi coinvolti: Tu-95, Tu-22m3, MiG-31K, Iskander, oltre cento gerani e sospetta anche qualche missile nordcoreano di recente acquisizione... vedremo. In ogni caso, i russi han risposto. E han spento già la luce...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 26 August 2024 00:14
25/08 ore 23:50 aggiornamento

QUASI RAGGIUNTE LE SEIMILA PERDITE A KURSK

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 5.800 soldati morti o feriti
- 72 carri armati
- 58 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 31 blindati da combattimento
- 372 autoveicoli corazzati
- 177 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 11 lanciarazzi multipli
- 37 fra obici e mortai
- 1 stazione radio per il fuoco di controbatteria
- 7 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42566

I natofascisti non san più come sbloccare la situazione e cercano l’attacco, in ogni modo, chiamando ulteriori rinforzi. L’obbiettivo sarà le QUARANTAMILA UNITÀ entro breve:
https://t.me/rezident_ua/24081

Il problema, a questo punto, è che a questo ritmo di abbattimento non saranno mai, ma MAI, quarantamila unità. Nuova ARTEMOVSK? Pare proprio di si.

LIBERATA MEZZA NOVOGRODOVKA!

Dopo aver diviso in due settori l’area urbana, i russi si sono occupati dell’area centro-meridionale, prima raggiungendo la ferrovia (cartina qui)
https://t.me/divgen/53363
poi raggiungendo il ponte, sempre della ferrovia ma a ovest (x su questa cartina)
https://t.me/polk105/24448
quindi liberando l’intera area centro-meridionale qualche ora fa:
https://t.me/Tatarinov_R/40842

Il regime di Kiev, intanto, prosegue nell’evacuazione dei paesi immediatamente seguenti. Dopo GRODOVKA, MIRNOGRAD
https://t.me/ukraina_ru/213985
di cui è stata completata l’evacuazione.

IMPEDITO ACCESSO ALLA CHIESA DOPO PROCESSIONE DI TRENTAMILA FEDELI

Accade a Ternopoli. PROFONDO OVEST UCRAINO. Ma i fedeli sono ortodossi, e non basta una legge fasulla di un regime altrettanto fasullo a cancellare millenni di storia (filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40839

Trentamila fedeli dopo la processione han cercato di giungere in chiesa, dove si sarebbe conclusa la funzione religiosa. Gli è stato impedito dai natofascisti. Attenzione al fuoco che cova sotto la cenere, ormai sia all’est che all’ovest...
… sarebbe il colmo: i natofascisti che unificano, coalizzano nuovamente il popolo ucraino... contro di loro. Staremo a vedere...


Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Sunday, 25 August 2024 15:05
25/08 ore 15:00 aggiornamento

INTERVIENE PAPA FRANCESCO: “LE CHIESE NON SI TOCCANO”


Un papa sempre più solo. Questa è, almeno, la mia impressione. Oggi interviene in maniera netta e chiara:
“Continuo a seguire con dolore i combattimenti in Ucraina e nella Federazione russa, e pensando alle norme di legge adottate di recente in Ucraina, mi sorge un timore per la libertà di chi prega, perché chi prega veramente prega sempre per tutti. Non si commette il male perché si prega. Se qualcuno commette un male contro il suo popolo, sarà colpevole per questo, ma non può avere commesso il male perché ha pregato. E allora si lasci pregare chi vuole pregare in quella che considera la sua Chiesa. Per favore, non sia abolita direttamente o indirettamente nessuna Chiesa cristiana: le Chiese non si toccano. ”
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-08/francesco-angelus-ucraina-russia-ortodossi-chiese-papa.html

Son passati sei giorni, in cui le GERARCHIE VATICANE han dato e letto la notizia a modo loro,
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-08/ucraina-chiesa-ortodossi-mosca-legge.html
OVVIAMENTE CONDENDOLA CON PRE-SUPPOSTE (da loro)
- STRUMENTALITÀ ASSOLUTA DELLE PROTESTE DEL PATRIARCATO ORTODOSSO
- LEGITTIMITÀ ASSOLUTA DELLA POSIZIONE DELLE “CHIESE UCRAINE” (occorrerebbe intendersi a questo punto sul termine “Ucraina”... se quello del Vaticano, con chiese (plurali, greco-ortodossa, nazionalistica, cattolica, protestante) che rappresentano una parte minoritaria di fedeli, o quello natofascista dei confini del 1991 e oltre, ma anche qui... problemi loro).

Oggi il pontefice, evidentemente più coerente delle gerarchie che lo contornano, prova a rimettere le cose a posto. A cercare di dare anche un senso alla parola che lo denota, ovvero “pontefice”. Ma è solo... non dovrebbe esser lui a metter pezze alle fregnacce espresse dalle sue gerarchie, che già pensano a futuri seminari in terra di Kiev per rimpolpare la carenza di vocazioni a casa nostra... ma i suoi primi assistenti a precederlo nel sollevare, cristianamente, problemi anche delicati nella gestione dei rapporti fra Stato e Chiesa anche quando la Chiesa non coincide con quella cattolica romana. I doppi standard non dovrebbero essere parte della concezione ideologica dominante all’interno delle cosiddette “divisioni del Papa” (un saluto a baffone e alla sua infelice battuta...).

Invece, dal papa polacco e dalla sua guerra santa ai “cattocomunisti”, ivi inclusi i Teologi della Liberazione latinoamericani, ivi incluse le punte più avanzate delle istanze conciliari raccolte dalle Comunità di base, dai preti operai, da tutta quella marmaglia guardata prima con disprezzo e poi con sospetto, colpevole di nascondere, sotto una facciata di “rilettura autentica dell’evangelo”, la resa di fronte al campo socialista, chiusa la parentesi del Concilio Vaticano II (a tripla mandata), i doppi standard sono tornati a essere la norma.

Papa Francesco, che non è Leonardo Boff, e neppure il Cardinal Romero, ma che si è battuto perché fosse riconosciuto ufficialmente santo (per il popolo salvadoregno lo era già da tempo), dopo sei giorni prova a mettere le cose a posto. Che dire... che l’inquilino del piano di sopra ce lo conservi ancora a lungo... soprattutto, che il caffè se lo faccia da solo...

A KURSK I RUSSI “RESTRINGONO IL CAMPO D’AZIONE” DEI NATOFASCISTI

Ieri un paesello, qui la mappa aggiornata a stamane che riporta anche la liberazione dell’area soprastante:
https://t.me/divgen/53330
oggi un altro. Respinti i natofascisti da OL’GOVKA, importante perché come mostra la mappa
https://divgen.ru/event/879
avrebbe potuto aprire una falla verso nord. E invece niente, “piallata” nuovamente la linea di fronte, per il sommo scorno natofascista che vede naufragare, giorno dopo giorno, l’ennesima campagna militare. Come del resto mostra laconicamente questa cartina, con troppo “rosa” (aree liberate dai russi) per le magnifiche sorti progressive dell’ennesima campagna di Russia, morta sul nascere:
https://t.me/z_arhiv/27779

Cercano, i natofascisti, di reagire attaccando ora un paesino,
https://t.me/Tatarinov_R/40778
ora quell’altro, di sfondare in qualche punto dove i loro satelliti spioni vedono qualche prospettiva di sviluppo ulteriore di azione, ma la rete costruita intorno a loro dai russi sinora fa buona guardia e impedisce loro di far danni sostanziali.

I RUSSI AVANZANO A DZHERZHINSK

“Verso Dzerzhinsk” è ormai obsoleto, questa è la prima cartina di stamane aggiornata:
https://t.me/divgen/53328?single
Ormai i combattimenti infuriano in tutta l’area da sud a est della città

LIBERATA OLTRE METÀ DI NOVOGRODOVKA

C’era da aspettarselo, del resto, dopo che ieri la giornata si era chiusa con la città tagliata pressoché in due. Siamo verso KRASNOARMEJSK. Oggi i russi ci han dato dentro e quello nel titolo è il risultato di metà giornata:
https://t.me/ukraina_ru/213922

I RUSSI AGGIRANO KALINOVO E PUNTANO ALLA STRADA VERSO KARLOVKA DA NORD!

Accade poco più a sud, ed è una gran bella mossa, nulla da eccepire. Siamo sotto Ptich’e, già liberata, e i russi raggiungono Kalinovo, la bloccano da nord e cominciano ad aggirarla da ovest e da est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/877

Questo canale mostra cosa c’è subito sotto KALINOVO (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40786
È la strada che porta a KARLOVKA, che sinora a tenuto ma che così si troverebbe, di colpo, in PIENO ACCERCHIAMENTO OPERATIVO. Staremo a vedere, il sole è ancora alto...

FRA UGLEDAR E KONSTANTINOVKA

Stamane i russi avevano liberato gran parte della strada da Ugledar a Konstantinovka (cartina qui)
https://t.me/divgen/53332
sicché neppure tale limite può ormai essere considerato un valido argine alla loro azione.

A metà giornata aggiungevano un altra porzione rimasta ancora sotto il controllo natofascista a sud della strada (cartina qui):
https://divgen.ru/event/878
Importante perché non solo bonificano il territorio a sud della strada ancora in mano loro, ma pongono i presupposti per attaccare KONSTANTINOVKA da sud da posizioni più avanzate (ed estese) delle attuali. Stessa tattica seguita per i paesi a est liberati nell’ordine, specialmente in quell’area.

E come mostra questa cartina,
https://t.me/z_arhiv/27780
si vede proprio che un’altra area fondamentale di Konstantinovka è stata già liberata (dagli assaltatori del 68° corpo d’armata del gruppo “Vostok”, per la precisione), ponendo a sua volta i presupposti per l’avanzata da est verso il centro urbano da parte dei loro compagni.

PER GLI “SMANETTONI”

Maguire ripreso da Musk (schierato col miliardario russo padrone di Telegram) osserva che, nel 1994, VINT CERF e ROB KAHN furono arrestati... per aver scoperto l’indirizzo TCP/IP, in quanto i trafficanti di droga lo avrebbero usato per comunicare fra loro in maniera anonima:
https://t.me/divgen/53341

Anche se all’epoca già smanettavo con il Dos e con il Turbopascal (su quest’ultimo copiando stringhe prefatte, lo ammetto), QUEL MONDO ERA ANCORA PER ME TERRA ULTRA-INCOGNITA, anche se feci in tempo ad avere in casa il MOdulatore-DEModulatore che si attaccava alla cornetta del telefono.

Non mi soffermo a spiegare la portata di quella invenzione, ma mi limito ad appoggiare, in questo caso, l’obiezione di Maguire. Anche perché, lo ripeto, chiuso telegram (o ridotto a cagnolino innocuo con cause miliardarie contro che cadono a pioggia sul fondatore-padrone già in galera), la polizia postale purtroppo avrà da fare maggior fatica nell’individuare canali ben più difficili da intercettare.

Dico di più: provo a ragionare da lavoratore delle forze dell’ordine, visto anche che quando ero mediatore culturale mi avevan chiesto di lavorare all’ufficio immigrazione, data la conoscenza del cinese, e poi l’obbligo delle lenti aveva fermato tutto. A me farebbe comodo avere canali così “scoperti” in cui infiltrarmi, anch’io nel più perfetto anonimato, e poi al momento giusto far saltare tutte le teste di una rete criminale decisamente più semplice da individuare e far emergere. Non penso, quindi, che la priorità sia individuare e arrestare trafficanti di ogni genere, dal momento che esistono piattaforme web decisamente più “oscure” e dove infiltrarsi è decisamente più difficile... ma a ciascuno il suo mestiere, per l’amor del cielo. Io mi fermo a “sudo apt-get”...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Monday, 26 August 2024 15:33
Per una volta il Papa ha fatto il suo "mestiere" (non disinteressatamente.... poiché oggi a te, domani a me ...meglio chiarire chi e' intoccabile).Per il resto, meglio stendere un velo penoso... È già iniziata la sua presa di posizione a favore della nuova farsa (come già per l'influenza col nome cambiato dalla più grande operazione di marketing della Storia) ,ovvero l'emergenza 'Vaiolo delle scimmie".
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Jure
Sunday, 25 August 2024 17:02
Salve Paolo. Hehe apt-get... Pure tu con Linux? Io da 5 lustri, a occhio, mi pare da Pangolino.

Pestando Telegram hanno perstato il termitaio maximo, come pure tu accenni. Da lì usciranno miliardi di termitine inferocite pronte a inventarsi qualsiasi altro strumento utile, e parlo di chi usava Telegram per gli affari sporchi. Tutti gli altri, gli "spettatori", orfani di guerra. Se come fai tu la guardiamo da "poliziotto anticrimine onesto), questo è un bel guaio: è facile controllare una piazza libera e aperta di cui bene o male impari a conoscere le dinamiche per poi gestirle, altra cosa è bombardare quella piazza e poi cercar di cpire quel che succede tra le macerie - vedi Gaza...
Però di questo se ne fregano, a Loro non interessa legalità e giustizia, anzi, perseguono il caos, compreso quello sociale. E Loro tra le macerie ci sguazzano, Loro che sono i primi delinquenti.

ByebyeUncleSam mi segnala una petizione in corso pro-Durov su:

#FREEDUROV

Chiunque volesse inviare un messaggio di protesta nei confronti dell'ambasciata francese in Italia per l'arresto di Pavel Durov, fondatore di Telegram, può utilizzare il modello che si trova alla seguente pagina:

Cancelleria diplomatica - La France en Italie
https://it.ambafrance.org/Cancelleria-diplomatica-664

Un caro saluto, buon lavoro
Jure
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Paolo Selmi
Sunday, 25 August 2024 23:37
Grazie mille Jure!

e W LINUX, in tutte le sue distribuzioni! e, naturalmente, abbasso il software borghese-capitalistico! E non è solo una questione di lotta ideologica: grazie a Xubuntu, ancora oggi il mio Turion RM74 del portatile e il mio AMD64 dual core del fisso girano come due ventenni in minigonna!

C'è un po', e neanche più di tanto, da smanettare rispetto ai software proprietari, ma la soddisfazione è esponenziale.

Son contento che condividi il mio punto di vista circa il termitaio telegram, qualora si decidesse di sopprimerlo. È stata la prima cosa a cui ho pensato, pensando al lavoro delle squadre investigative che cercano di scavare nel torbido della rete.

Lì è tutto apparecchiato, si fa un discorso pesci piccoli vs pesci grossi e pian piano, con pazienza, si arriva agli ultimi seguendo un percorso tutto sommato abbastanza lineare nel peccato e progressivamente risolutivo per quanto riguarda lo svelamento dell'anonimato del peccatore. Togli i canali telegram, e ritorni in un mondo che definire sommerso è già usare un eufemismo. Anni di lavoro gettati nel vento.

Non è quello il motivo dell'arresto di Durov. Grazie mille per il link!

Un abbraccio
Paolo

PS a oggi i canali funzionano regolarmente, come se nulla fosse. Vedremo come andrà a finire...
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Jure
Monday, 26 August 2024 00:24
Sto seguendo la faccenda su vari canali, in questo momento una diretta di Clara Statello con Stefano Orsi che da persone (da compagni) intelligenti analizzano bene la questione. Una chicca per te: poi parlando di Kursk Orsi contesta le tue stime sulle "quasi 6000 vittime ukraine" - link https://www.youtube.com/watch?v=A9YXLGMez9g

Qui sotto invece la sintesi e il link del video di Giorgio Bianchi: "Telegram colpita perchè unica piattaforma rimasta libera" - "La stretta censoria si fa sempre più fitta. Siamo in guerra." https://www.youtube.com/watch?v=EXrW2RNziwc
> .
Ovviamente, l'invito ai due link è rivolto a tutti i presenti. E buonanotte a tutti vista l'ora.
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Paolo II
Monday, 26 August 2024 12:01
Stefano Orsi, semplicemente, ritiene sovrastimato il bollettino di guerra del ministero della difesa russo e forse non a torto (almeno in alcuni punti, vedi i "630 aerei abbattuti" da inizio SVO) Peraltro, un bollettino che parla di 6000 morti è feriti è piuttosto vago, sarebbe più utile indicare solo i morti sicuri e che certamente non ti daranno più fastidio, a differenza di un ferito "lieve" che ti ritrovi contro dopo 15 giorni.
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Paolo Selmi
Monday, 26 August 2024 14:34
E allora, carissimo Paolo, il problema è di Orsi... Non dei dati ministeriali. Che possono essere attendibili per eccesso o per difetto, come riflettevamo poc'anzi, ma non sovra o sotto stimati. Almeno, se le parole hanno ancora un senso, se io mi limito a riportare le crocette che faccio a ogni abbattimento, non stimo ma riporto. Poi, a un soldato colpito forse è in po' chieder troppo di abbinare anche l'intervista "come ti senti? Quanto pensi di restare vivo? Da zero a dieci quanta voglia hai, una volta terminata la convalescenza, di tornare in prima linea? Puoi indicare con una faccina a scelta il tuo grado di preferenza?"

Abbiamo quindi una cifra, che è per i soldati colpiti attendibile anche se limitata alle prime linee e a dati accertati e arrotondati alla decina. La realtà è maggiore.

Per quanto riguarda gli aerei, è diverso. Anche qui, non si tratta di duelli aerei, ma di razzi su mezzi a terra. E anche qui non c'è nessuno che intervista, "ma lei si sente di più un manichino o un aereo vero?"

Torniamo agli uomini. Oltre al fatto che già quei numeri sono gravi, e che andrebbero addirittura aumentati, i russi a Kursk ci stanno andando giù pesante, anzi, pesantissimo. La percentuale di 200 sul totale, rispetto ai 300, sta decisamente aumentando a giudicare dai filmati che girano. Già i nato non dichiarati muoiono, no prigionieri, per esempio. Poi le ferite da combattimento si fanno decisamente più sentire. E lì si combatte. Non un proiettile su trincea e poi chi c'è c'è. Ferite a volte incurabili, con decessi in ospedale. ferite invalidanti, vite rovinate, per sempre, altro che rientri al fronte.

No, direi che i dati sui soldati morti o feriti a Kursk sono attendibili e andrebbero casomai aumentati...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 26 August 2024 11:16
Grazie mille Jure!

In realtà le cifre del ministero della difesa russo sono sempre stime per difetto, specialmente se si tratta di soldati.

Mancano tutti i dati degli attacchi a caserme, depositi, infrastrutture logistiche, colonne di automezzi che avvengono nelle retrovie e molto spesso non sono registrati, c'è a malapena il drone di ricognizione ad accertare che l'attacco sia andato a buon fine.

Quindi i numeri sono sicuramente maggiori. Il che spiega il pantano e la necessità di arrivare a "quarantamila uomini" citata ieri direttamente dalla fonte interna a Bankovaja.

Sui mezzi, in particolare sugli aerei, e non di Kursk, ma in generale, ci sarebbe da invece da fare il discorso opposto. Della serie, quanti di quei seicento e rotti aerei dichiarati in realtà altro non erano che manichini? Introduciamo su quello una percentuale di errore, magari contando (e non è difficile per gli aerei) la produzione sovietica
- per ucraina
- per paesi urss
- per paesi varsavia
quindi la produzione russa
- per ucraina
- per paesi ex-urss
- per paesi ex-varsavia
- per altri paesi acquirenti
cercando di capire, e dalle loro fonti non è difficile come contabilità, quanti ne sono stati venduti in questi due anni e mezzo e, infine, stimando quanti ne potrebbero essere rimasti... la forbice degli abbattuti a questo punto diventerebbe più attendibile.

Comunque quella statistica complessiva non la seguo più, proprio perché ininfluente in quanto la campagna di armamenti durerà sino a quando i padroni vorranno "finanziare l'impresa". Anzi, più ne son fatti fuori, più il complesso militare industriale si fregherà le mani.

Diverso invece il discorso delle perdite in vite umane. E su quello, a mio avviso, le stime ministeriali leggono solo una parte dello sfracello che sta accadendo.

Un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 25 August 2024 11:43
25/08 ore 11:00 aggiornamento veloce

“TI LASCIO UN MESSAGGIO DOMANI... ADESSO...” (E POI MAI PIÙ)


Il caldo dà alla testa. Non solo ai natofascisti, ma anche a chi (ancora oggi!) si illude che la rete sia uno “spazio di libertà”, rispetto ai media “tradizionali”.

La libertà non c’è, ci sono nicchie dove vige maggiore “autonomia” e funzionano finché non danno troppo fastidio. È (stato?) il caso di PAVEL DUROV, fondatore di TELEGRAM. Piattaforma su cui attualmente opera la TOTALITÀ delle fonti di prima e seconda mano da me citate, RUSSE e UCRAINE.

Nessuna restrizione, Azov ucraino come il corrispettivo russo dall’altra parte, come il corrispettivo anglofono, francofono o italofono, tutti liberi di dire la loro. Terra vergine, da cui ciascuno, senza neppure iscriversi nella maggior parte dei casi può attingere da ciò che vuole, usando come discrimine fra il vero e il falso unicamente la propria competenza, la propria metodica di verifica e la propria capacità di valutazione delle fonti.

Niente di eclatante, lo abbiamo già scritto, stando sul pezzo il tempo è un gran dottore, e le bugie hanno le gambe corte. L’importante è essenzialmente tenere traccia delle briciole seminate per strada, come Pollicino e come cerco di fare in questi aggiornamenti, a volte anche solo appunti di viaggio. Verba volant, scripta manent.

Aldilà, tuttavia, del mio personale impiego cronachistico-storiografico, TELEGRAM risulta essere invece un SISTEMA AUTOPORTANTE dove ENTRAMBI GLI ESTREMI concorrono a creare UN EQUILIBRIO DINAMICO CHE IMPEDISCE A CIASCUNO DEGLI STESSI DI ODIARLO A TAL PUNTO DA VOLERNE LA FINE, RISCONTRANDO NELL’IMPIEGO DELLO STESSO PIÙ VANTAGGI CHE SVANTAGGI.

Ecco quindi PAVEL DUROV cittadino del mondo, con cittadinanza russa di origine, ma anche degli Emirati Arabi, ma anche FRANCESE. E proprio nella sua nuova “patria”, lui che aveva scelto di avere molte patrie e al contempo nessuna, è stato ARRESTATO IERI SERA, prelevato seduta stante dal suo jet privato proveniente dall’Azerbaigian.
https://t.me/rezident_ua/24063

Jet privato, pilota privato, rotta privata, tutto scelto deliberatamente. Qui finiscono i fatti e inizia la dietrologia. Perché di Paese kamikaze ne basta uno, e il cupio dissolvi non è un virus che contagia le alte sfere, se si eccettuano i rampolli borghesi annoiati. PAVEL DUROV era tutto fuorché un padrone borghese annoiato.

Aveva letto sicuramente poco Marx e meno ancora Lenin. Questo si. Era sinceramente abbagliato dall’ubriacatura ideologica postmoderna che intride la rete da capo a fondo. “Imagine there’s no heaven”... oppure “vorrei cantare insieme a voi, in magica armonia”... si... si può costruire un impero FONDANDOLO SU QUESTO MITO. Di questo era arciconvinto.

Se poi all’idealismo uniamo un po’ di bitcoin, meglio ancora. Le TOPCOIN ieri alla notizia dell’arresto si son sgonfiate del 15%
https://finance.rambler.ru/economics/53302690-stoimost-kriptovalyuty-toncoin-upala-na-15-posle-zaderzhaniya-pavla-durova/
Uniamo anche qui un po’ di puntini...

Unica regola: IL TOTALE ANONIMATO. E questo ha cominciato a pestare i piedi a chi deteneva, fino a poco fa, IL MONOPOLIO TOTALE DELL’INFORMAZIONE: in u-ccidente, poi, non parliamone. “Spendiamo fior di quattrini per canali che ventiquattr’ore su ventiquattro diffondono quel che vogliamo noi e poi il primo pirla qualunque, ripeto, il primo pirla qualunque, può permettersi il lusso di andare a verificare se sia veramente così oppure no e, quel che è peggio, confutarlo in tempo reale! Magari su un canale seguito da un milione e rotti di sottoscrittori, i quali a loro volta rilanciano! È ORA DI FINIRLA!” Se esistesse qualche cimice che intercettasse dialoghi “colà dove si puote”... prima o poi avrebbe registrato un dialogo simile a questo.

Ufficialmente telegram è accusato dei peggiori reati legati alle attività criminose che tale piattaforma, di fatto, consentiva. E a ragione, aggiungo io. Il problema è che si butterà via il bambino con l’acqua sporca. Anzi, e qui maligno, ma ormai a furia di pensar male mi sta venendo anche la mitica gobba giuliana, a chi ora cercherà di bloccare tutto tramite il suo fondatore, a cui appena atterrato son piovuti capi d’imputazione già per una ventina d’anni di galera,
https://t.me/ukraina_ru/213868
interessava più il bambino, “la messaggistica principale di questo conflitto”
https://t.me/rybar/63028
che l’acqua sporca. Che l’acqua sporca c’è sempre, e sempre ci sarà, mentre quella combinazione che aveva fatto sì che nascesse quel bambino, che impediva a chi aveva detenuto sino a oggi una posizione di MONOPOLIO / OLIGOPOLIO totalmente compromessa, quella no.

Come nota Tucker CARLSON, il giornalista a stelle e strisce che ha intervistato prima Putin e poi Zelenskij, che si è permesso di intervistare entrambi, a ingabbiarlo non sono stati i russi, che gli han permesso sostanzialmente tutto, dall’acquisizione di cittadinanze multiple ai trasferimenti di residenza e di capitali, oltre che alla libertà di movimento, e pure di parola, qui mentre condanna, il giorno stesso dell’arresto, la censura in Russia...
https://t.me/boris_rozhin/134818
ma i francesi:
https://t.me/boris_rozhin/134824

Com'era... Libertè, egalitè...

Aggiornamenti a seguire.
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Mario M
Sunday, 25 August 2024 21:26
Segnalo questa tempestiva iniziativa di Davide Tutino che è subito andato in Francia a Mentone, esponendo un manifesto con scritto Durov=Assange

Qui a Ventimiglia al consolato francese
https://t.me/c/1584844330/8092

Qui a Mentone
https://t.me/c/1584844330/8094

Resoconto del colloquio con la polizia francese
https://t.me/c/1584844330/8095
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Paolo Selmi
Sunday, 25 August 2024 23:25
Bravo Davide e grazie mille Mario!
Le vicende sono MOLTO simili, in effetti. Vedremo come andrà a finire...
un abbraccio!
paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 24 August 2024 16:24
24/08 ore 16:00 aggiornamento

A KURSK CONTINUA L’ANNIENTAMENTO SISTEMATICO DEI NATOFASCISTI... E 115 PRIGIONIERI TORNANO A CASA!


Partiamo dalla seconda notizia: 115 contro 115, oggi giornata di scambio di prigionieri.
https://t.me/mod_russia/42542

E anche quest’ultimo vantaggio, ottenuto imprigionando le guardie di confine e i primi difensori durante i primi giorni, STANTE IL RAPPORTO 1 A 8 IN FAVORE DEI RUSSI
https://t.me/legitimniy/18582
(rapporto che, dopo questo scambio, per motivi aritmetici, è aumentato), è andato a farsi benedire.

E mentre la situazione sul campo resta invariata
https://t.me/WarDonbass/146904
il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- oltre 5.500 soldati morti o feriti
- 71 carri armati
- 57 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 30 blindati da combattimento
- 372 autoveicoli corazzati
- 170 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 11 lanciarazzi multipli
- 36 obici
- 1 stazione radio per il fuoco di controbatteria
- 7 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42506

Inoltre, prosegue incessante il martellamento ANCHE dell’OBLAST’ di SUMY nell’ambito dell’attività di blocco e taglio della logistica e delle attività di rifornimento, rincalzo, e rotazione dei natofascisti su suolo russo. Per esempio, solo nelle ultime 24 ore:
- liquidati in un colpo solo venti natofascisti che cercavano di raggiungere le prime linee;
- autoveicolo ufficiali e camionetta seguito distrutti;
- punto di dislocazione temporanea e smistamento armamenti distrutto;
- 12 terroristi stranieri liquidati in un altro punto di dislocazione temporanea;
- boschi dove si nascondevano i natofascisti passati e ripassati da batterie di missili
- officina di riparazione con almeno 22 veicoli distrutta;
- deposito carburante fatto saltare.
https://t.me/polk105/24422

Nel frattempo, sempre lo stesso canale si chiede:
“Dopo l’invasione nella regione di Kursk, qualcuno ha ancora qualche dubbio che nel 2022 la Russia, con la sua operazione speciale, non abbia consentito l’invasione ukronazista in pochi giorni del Donbass e della Crimea?”
https://t.me/polk105/24420

I campioni di sesto grado sugli specchi si risparmino le ventose... questa domanda ieri, oggi, domani, sempre a queste latitudini avrà solamente una risposta. Senza obiezione alcuna, specialmente da parte della cosiddetta “disinformazione russa”.

Così come è “disinformazione russa” anche il fatto che oggi i russi hanno ricacciato indietro la feccia natofascista da BORKI, sempre regione di Kursk (cartina qui):
https://divgen.ru/event/872

Contenti loro...

DESTINAZIONE KRASNOARMEJSK: NOVOGRODOVKA, ENNESIMA SACCA

Prosegue la liberazione di NOVOGRODOVKA, appena liberato il municipio (cartina qui):
https://divgen.ru/event/872
come anche ammesso dai canali ucraini:
https://t.me/Tatarinov_R/40592

Stessi che ormai parlano apertamente di GRODOVKA e NOVOGRODOVKA a rischio accerchiamento,
https://t.me/Tatarinov_R/40593
e “semiaccerchiamento” senza neanche la parola “rischio” prima. SEMIACCERCHIAMENTO DI NOVOGRODOVKA CONFERMATO POCO PRIMA DI MEZZOGIORNO (ora italiana)
https://t.me/Tatarinov_R/40620

Questo, mentre i russi pare abbiano già provveduto a “stabilizzare” la posizione dei loro compagni che attaccano in questo momento NOVOGRODOVKA da sud ampliando l’area sotto i loro controllo ancora più a sud, fino a MARINOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/40616
Questo il movimento segnalato (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40617
ANZI, È DI POCO FA LA NOTIZIA CHE I RUSSI SONO GIÀ ENTRATI, A MARINOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/40664

Nota il canale russo come i russi ora abbiano cambiato tattica, tendendo ad aggirare le città e a tagliarne le comunicazioni, obbligando così i natofascisti ad arretrare prima di esser chiusi in trappola.

Mi limito a notare che SE CIÒ NON SI RIDUCE A DATO EPISODICO CONTINGENTE, MA A TENDENZA RIPETUTA E CONTINUA NEL TEMPO, LO È, MEGLIO, LO SARÀ, GRAZIE ALLA DEMILITARIZACIJA CONTINUA OCCORSA IN QUESTI ANNI, OLTRE CHE ALLA MOSSA IDIOTA DI INIZIARE, IN QUESTE CONDIZIONI DI GIÀ GRAVE SCARSITÀ, DI UOMINI ANZITUTTO, UNA NUOVA CAMPAGNA DI RUSSIA.

Questo doppio indebolimento ha fatto sì che i russi oggi possano RIPRENDERE A COMBATTERE UNA GUERRA DI MANOVRA, COSA CHE GLI ERA STATO IMPEDITO SINO A POCO FA AD ARTEMOVSK, PER ESEMPIO, O A CHASOV JAR, O NELLA STESSA AVDEEVKA, CADUTA IN MENO TEMPO DI ARTEMOVSK MA, RISPETTO AI TEMPI ATTUALI DI DECADIMENTO E COLLASSO DELLE LINEE DIFENSIVE UCRAINE, “BASTIONE INESPUGNABILE”...

In altre parole, OGGI I CANALI RUSSI POSSONO CONSTATARE CHE I NATOFASCISTI NON POSSONO, NON RIESCONO A TRASFORMARE CASE POPOLARI IN SCHIERE DI BASTIONI, IN UNA LINEA DI DIFESA DI CEMENTO ARMATO A PIÙ SCAGLIONI, AL PUNTO CHE LA PARTE DI NOVOGRODOVKA LIBERA È PRESSOCHÉ INTATTA:
https://t.me/Tatarinov_R/40622
FOTO ANCHE QUI, DAVVERO IMPRESSIONANTE (in positivo, per una volta!):
https://t.me/Tatarinov_R/40656

SE I NATOFASCISTI NON RIESCONO NEPPURE A PRATICARE IL MODULO A PERDERE CRIMINALE (PER IL PATRIMONIO IMMOBILIARE CIVILE) LORO CONGENIALE, SE I RUSSI RIESCONO IN MENO DI UN GIORNO AD AGGIRARE MEZZA CITTÀ CONQUISTANDONE IL NOVANTA PERCENTO DEGLI EDIFICI PIÙ ALTI,
https://t.me/Tatarinov_R/40623

È PERCHÉ I NATOFASCISTI SI SONO TALMENTE INDEBOLITI DA NON RIUSCIRE PIÙ AD ARGINARE UN MOVIMENTO GIÀ TENTATO, CONTINUAMENTE, SINORA DAI RUSSI, MA SINORA MAI SENZA UN SUCCESSO COSÌ IMMEDIATO.

Il fanatico BILD ammette a denti strettissimi che se salta quest’ultimo argine poi da lì a KRASNOARMEJSK ci sono zero fortificazioni:
https://t.me/Tatarinov_R/40601

E saran problemi loro... INTANTO, NOTIZIA DI POCHI MINUTI FA. NOVOGRODOVKA DIVISA IN DUE DAI RUSSI (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/40670
Ai natofascisti, una massima ancor più vecchia di quella giapponese già citata qualche giorno fa (la miglior difesa è l’attacco 攻撃は最大の防御なり)... ovvero: “la miglior difesa è la fuga”! La si trova ormai anche ai cancelli di Westpoint... si aggiornino, i natofascisti, oltre che imparare a tempo di record bagagli semantici minimi e simbologie anglofoneggianti da esibire quando hanno la possibilità di imbrattare con le stesse i muri russi:
https://t.me/Tatarinov_R/40586


ANCHE KARLOVKA A RISCHIO SACCA

Questa cartina mostra come i russi, calando da nord dove ormai stanno spazzando via ogni resistenza (APPENA GIUNTA NOTIZIA DI KALINOVO, SUBITO SOTTO PTICH’E, SOTTO CONTROLLO DI FUOCO RUSSO)
https://t.me/Tatarinov_R/40660
e, contemporaneamente, da est,
https://t.me/Tatarinov_R/40612
stiano ponendo le condizioni per far saltare KARLOVKA. E insieme a essa tutta la linea di difesa attualmente ancora nei paraggi di DONECK. E dopo? Stesso discorso di Krasnoarmejsk... dopo Kiev ha fortificato poco o niente. Compito decisamente alla portata delle FAB russe, e anche dell’artiglieria semplice.

ANCHE UNA PARTE CONSISTENTE DI DZERZHINSK ORMAI A RISCHIO SACCA

La riproduce, cerchiandola e accompagnandola con un bel punto di domanda, questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/40630
I russi che si muovono da ovest e da sud non fanno altro che riprodurre lo stesso, monotono, schema. Qui la resistenza è maggiore. Ma dato che anche da qui le "volpi del deserto" atlantiche hanno distratto forze importanti per la loro campagna di Russia, è assai probabile che il risultato prima o poi arrivi. Più prima che poi.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 23 August 2024 23:54
23/08 ore 23:30 aggiornamento

NEL PANTANO DI KURSK NESSUN AVANZAMENTO E CINQUEMILA NATOFASCISTI IN MENO


Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a:
- 5.137 soldati morti o feriti
- 69 carri armati
- 55 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 27 blindati da combattimento
- 350 autoveicoli corazzati
- 158 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 11 lanciarazzi multipli
- 34 obici
- 6 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42506

Petrenko in una settimana non è stato capace di aggiungere alle due cartine pressoché nulla, essendo per la maggior parte ridefinizioni di “zone bianche” (terre contese) della sua precedente cartina.
https://t.me/petrenko_iHS/5685

Peraltro, senza riportare dove i russi, oltre che annichilire la feccia natofascista (oggi due blindati FINNICI – freschi freschi di NATO – di tipo Sisu, qui le immagini),
https://t.me/divgen/53236
li ricacciano indietro, come qui
https://t.me/divgen/53226
e qui
https://t.me/divgen/53225

Ne avrà decisamente tante, di correzioni da apporre, quando tra venticinque giorni, un mese circa, andando avanti di questo passo i natofascisti morti o feriti supereranno le diecimila unità.

Speriamo prima, visto che i natofascisti, visti gli insuccessi sul campo, si lasciano andare a CRIMINALI RAPPRESAGLIE che noi denunciamo e nessun cinegiornale luce qui, ovviamente, si sente minimamente in dovere di riportare. È di stasera la notizia che a tale scopo impiegano droni kamikaze.
https://t.me/rusich_army/16728

E qui abbiamo le prime immagini. Non solo civili, ma anche i militari che cercano di coprirne la fuga verso nord:
https://t.me/RVvoenkor/75483

A Kursk riportava ieri il presidente di regione di 150.000 abitanti ne erano già stati evacuati oltre 130.000. A differenza dei natofascisti, come si vede dai filmati e dai video di entrambe le fonti, si tratta di evacuazioni preventive. La maggior parte dei combattimenti, a differenza dei conigli natofascisti, avviene infatti in campo aperto. E intere aree limitrofe a quelle dove ora si combatte sono state evacuate per evitare che incursori possano commettere i crimini di cui sopra.

Evidentemente per qualcuno questo è il momento giusto per scatenare l’ennesima rappresaglia e ondata di terrore. Se non arrivano rinforzi consistenti e in grado di ribaltare la situazione, ancora per poco. Per inciso, OGGI I SOLDATI MORTI O FERITI SULL’INTERA LINEA DI FRONTE HANNO SUPERATO PER LA PRIMA VOLTA LE 2.500 UNITÀ! 2510, PER LA PRECISIONE, E 115 MEZZI DISTRUTTI:
https://t.me/divgen/53260

Una brigata natofascista, o poco meno, che ci saluta ogni giorno. Tale disfatta, ottenuta non a parità di sforzo, ma quasi, essendo stato il supplemento di impegno minimo da parte russa, non è frutto di armi fantasmagoriche introdotte ultimamente dai russi, ma solo dalla PESSIMA DISPOSIZIONE IN CAMPO delle truppe natofasciste: le quali, aprendo un nuovo fronte e non su una linea di fronte qualsiasi, ma invadendo la Russia, in modo come abbiam visto METICOLOSAMENTE PIANIFICATO E ATTUATO DAI LORO PADRONI, salvo poi prenderle anche lì, e mandando in malora tutto il resto, hanno creato i presupposti per un’accelerazione inaspettata. Per il momento, della loro fine.

Del resto, di altre V2 dell’anno scorso, gli amerregani ABRAMS, promessi, arrivati (31) e dopo i primi abbattimenti usati con parsimonia per evitare cadute borsistico-azionarie dei capitalisti produttori, i russi ne han già seccati 20.
https://t.me/RVvoenkor/75475
Venghino siori venghino... lo spettacolo deve ancora cominciare.

POKROVSK SI PREPARA A TORNARE KRASNOARMEJSK

Poche ore fa arrivava la notizia che KRUTOJ JAR e KRASNYJ JAR erano state liberate:
https://t.me/divgen/53238

Se guardiamo la cartina generale
https://divgen.ru/event/870
notiamo che i due paeselli confinano con la strada ferrata che porta a POKROVSK, di fatto SCAVALCANDO NOVOGRODOVKA.

E non solo scavalcandola, ma anche aggirandola e minacciandola da nord! Ultima chiamata per i natofascisti che ancora si rintanano nelle case popolari ridotte a difesa multiscaglione a perdere. Scappate! E sperate di non fare la fine di questo carro armato e di questo blindato COLPITI mentre fuggivano da GRODOVKA, anch’essa minacciata a nord di Krasnyj Jar dopo la sua liberazione di accerchiamento, cercando di riparare... proprio verso Pokrovsk!
https://t.me/divgen/53250

Peraltro, è appena giunta notizia di combattimenti in corso proprio a GRODOVKA:
https://t.me/polk105/24419

Questa cartina
https://t.me/polk105/24416
ci mostra proprio il senso della liberazione
- di KRASNYJ JAR, che consente di prendere di petto la linea difensiva azzurra a nord, composta proprio da NIKOLAEVKA e GRODOVKA,
- e di KRUTOJ JAR che consente di scavalcare NOVOGRODOVKA a sud e, di fatto, anche quella linea difensiva a nord verso POKROVSK.

Stasera canali natofascisti lamentavano che i combattimenti a NOVOGRODOVKA si stavano svolgendo già in centro città:
https://t.me/Tatarinov_R/40558

Coi russi che, come mostra questa cartina, sfondano sia da EST che da SUD:
https://t.me/divgen/53262

Se pensiamo che questa cartina era di stamane:
https://t.me/z_arhiv/27745
possiam proprio vedere come, giorno per giorno, la situazione collassi lungo una direttrice a dir poco fondamentale. POKROVSK si prepara a tornare KRASNOARMEJSK. Nome decisamente più glorioso.

Contemporaneamente, TUTTA LA LINEA A SUD DI QUESTO CUNEO CHE SI STA ALLARGANDO SEMPRE PIÙ È IN FERMENTO.

I russi avanzano

a KARLOVKA:
https://t.me/divgen/53258

molto più a sud, a sud-ovest di KRASNOGOROVKA:
https://t.me/z_arhiv/27755

ancora più a sud, fra POBEDA e KONSTANTINOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27753

Segnali pessimi che si vanno ad aggiungere a un quadro ogni giorno sempre più drammatico, per i natofascisti.

NATOFASCISTI CEDONO POSIZIONI IMPORTANTI A DZERZHINSK

Stamane i russi aprivano un’altra breccia nella difesa natofascista a Dzerzhinsk:
https://t.me/divgen/53219

Un chilometro e due di avanzamento, riporta la didascalia. In pratica la cartina generale che prima era così:
https://t.me/z_arhiv/27743
dopo era divenuta così:
https://t.me/z_arhiv/27751

È evidente il tentativo russo di creare MICROSACCHE all’interno della difesa a più scaglioni insediata dai natofascisti nel tessuto urbano di Dzerzhinsk. Almeno due se ne vedono fra sud e ovest.

Un po’ sulla falsariga della sacca in cui, sempre i russi ma sul fronte EST, stanno rinchiudendo i natofascisti a MAKEEVKA (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/5694?single

Staremo anche qui a vedere.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo II
Saturday, 24 August 2024 09:42
L'ostinazione ucraina supera ogni logica. Suggerirei ai russi di fare autopsia con esame del cervello dei soldati morti con microscopio elettronico, forse troverebbero nanochip impiantati con la scusa di vaccinarli. Il tutto innaffiato con il captagon
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Paolo Selmi
Saturday, 24 August 2024 16:34
Quoting Paolo II:
L'ostinazione ucraina supera ogni logica


In realtà, carissimo Paolo, è quello di cui non smettiamo mai di stupirci nell'assistere, da due anni e mezzo a questa parte, a una strategia suicida, "fino all'ultimo ucraino", dettata dai loro padroni e messa in atto, pedissequamente, senza nulla obbiettare, dal regime attualmente al potere. Regime illegittimo, pure formalmente peraltro, da maggio di quest'anno.

Tutto il resto appartiene al degrado della bestia umana che, quando per l'appunto decade anche dalla condizione di bestia (gli animali non fanno stragi per divertimento, o per rappresaglia, o per "prevenzione"), a ogni latitudine di questo globo e in ogni tempo ha sempre dato ampia dimostrazione delle proprie capacità distruttive, da Troia o Cartagine messe a ferro e a fuoco, fino ai gas e alle armi chimiche fasciste contro gli etiopi, ai campi di sterminio nazisti, ai villaggi cosparsi di napalm insieme alle foreste circostanti e incendiati dagli amerregani, e una striscia che potrebbe essere la statale del sempione da milano a gallarate più cinque chilometri di qua e cinque di là, abitata da tre milioni di civili, ridotta sistematicamente in macerie per l'ennesima pulizia etnica.

Tornando all'Ucraina, pare che anche qui le cose stiano cambiando. Non dico nulla e spero...

Paolo
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Lorenzo
Friday, 23 August 2024 22:40
Vi piace? L'ho intitolato "Volodymyr Zelenskj ama l'Ucraina"

https://ibb.co/hXc5vLQ
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Paolo Selmi
Saturday, 24 August 2024 10:02
Hai del bel talento Lorenzo!!!
A me veniva in mente anche... "Come Zelenskij ha ridotto l' Ucraina" o "Dove Zelenskij ha portato l'Ucraina"... Sei molto bravo, io oltre a umile copiatore, e in analogico, carta e matita o carta e china non sono mai andato...
Un abbraccio e grazie per la condivisione!
Paolo
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Lorenzo
Saturday, 24 August 2024 15:38
Quoting Paolo Selmi:
Hai del bel talento Lorenzo!!!


Tutto fatto a intelligenza artificiale... ;^]
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Paolo Selmi
Saturday, 24 August 2024 16:37
Bisogna esser capaci anche di far questo... io mi limito a consumare polpastrelli sulla tastiera e, in una vita precedente, a usare GIMP per sistemare le mie digitalizzazioni di bianco e neri...
https://www.flickr.com/photos/114270893@N02/

Ora non ho più neanche tempo di chiudermi in camera oscura a sviluppare un negativo (e men che meno a scattare)... ma non demordo!

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 23 August 2024 11:08
23/08 ore 10:00 aggiornamento

SEMPRE PIÙ UCRAINI SCELGONO DI “GOVORIT’ PO-RUSSKIJ”!


Traduco integralmente dal canale ucraino REZIDENT:

“La nostra fonte all’Ufficio di Presidenza ci ha riportato che IN UCRAINA INIZIA A VERIFICARSI L’EFFETTO OPPOSTO DELLA POLITICA LINGUISTICA: CONTINUA AD AMPLIARSI L’IMPIEGO DELLA LINGUA RUSSA, che a inizio conflitto molti cittadini associavano all’aggressore. ANCHE GLI UCRAINI EMIGRATI SI ESPRIMONO ATTIVAMENTE IN RUSSO, COME APPARE DALLE RICERCHE SU INTERNET E DAL TRAFFICO SUI SOCIAL”.
Наш источник в ОП рассказал, что в Украине начал проявляется обратный эффект языковой политики - продолжает расширяться использование русского языка, который сначала войны многие граждани ассоциировали с агрессором. Эмигрировавшие украинцы тоже активно общаются именно на русском языке, что видно из интернет запросов и трафика социальных сетей.
https://t.me/rezident_ua/24029

Onde corte, onde lunghe, e incompetenti a cui basta mettere un pezzo di carta da leggere per “riferire in aula” su problemi mai trattati. Senza nemmeno premettere: “non ne capisco nulla, anche se sono ministro degli esteri, sto data l’emergenza sto leggendo una cosa preparata dai miei collaboratori, ma mi riprometto di approfondire e riferire al più presto con una posizione chiaramente ascrivibile a quella che assumerà il nostro governo nel prosieguo di questa crisi”.

Ah, no, scusate... questo implicherebbe una sovranità appartenente al popolo italiano e non ai padroni d’oltreoceano (gli estensori di quel testo letto in aula a inizio 2022 sulle “popolazioni russofone”)... è vero, scusate ancora. Come non detto e torniamo alle onde corte e alle onde lunghe.

Che non sono quelle radiofoniche, per intenderci, dove vale il discorso opposto e dove con le prime si riescono a sentire anche la radio cinese e quella giapponese. No, le onde corte e lunghe della Storia... movimenti non metafisici, ma concreti, socialmente e storicamente determinati, di sovrastrutture intiere, meglio, di porzioni consistenti delle stesse, decisamente AUTOPORTANTI SALVO STRAVOLGIMENTI STRUTTURALI (economici e sociali) TALI DA RIVOLUZIONARNE COMPOSIZIONE ORGANICA (a volte cambiandola, a volte distruggendola, a volte sostituendone parti, a volte sostituendola in toto, a volte lasciando la desolazione di Smaug... dipende da cosa intende fare la classe che tiene il boccino in mano in quel momento, in genere quella padronale), QUINDI CONSISTENZA, POSIZIONE E FUNZIONE ALL’INTERNO DELL’INTIERA SOVRASTRUTTURA.

Definisco “onde lunghe” quelle che duran di più, “onde corte” quelle che duran di meno, magari un solo giorno come le rose, e non necessariamente le più belle cose... anzi.

IL POPOLO UCRAINO STA DICENDO SEMPRE PIÙ A GRAN VOCE "NO" AL PROGETTO DI INGEGNERIA SOCIALE NATOFASCISTA INIZIATO COL COLPO DI STATO DI MAIDAN 2014.

IL POPOLO UCRAINO DOPO DUE ANNI E MEZZO STA SEPARANDO SEMPRE PIÙ QUISTIONE LINGUISTICA DA QUISTIONE POLITICO-BELLICA FRA IL “SUO” (dopo maggio virgolette d’obbligo) GOVERNO E QUELLO RUSSO.

IL POPOLO UCRAINO SI STA RIPRENDENDO IL “SUO” RUSSO.


Perché? Perché questa, cari cinegiornali luce u-ccidentali, è un’onda lunga. A differenza del processo di ingegneria sociale promosso dai natofascisti che è un’onda corta, cortissima anzi coi tempi della Storia.

E non perché mi piaccia lasciarmi scappare parolacce per condire un discorso che non è assolutamente d’autore, soprattutto perché non sono pigro, anzi, perché me li sono rotti anch’io, e non da oggi, nel sentire volumi di bugie dal 2022 a oggi, questa notizia avvalora ancor più la tesi che LA MAGGIOR PARTE del popolo ucraino si sia rotto i coglioni di questo “esperimento di ingegneria sociale” fatto sulla sua pelle. Insieme ad altri “esperimenti” di “resilienza” fatti sulla sua pelle per condurre la guerra contro i russi.

Notizia che non è assolutamente un “segno”, quello sì che sarebbe inteso in senso metafisico, ma che SI COLLOCA ALL’INTERNO DI UN PROCESSO SOCIALMENTE E STORICAMENTE DETERMINATO CHE ABBIAMO SEGUITO CON ATTENZIONE DA DUE ANNI E MEZZO A QUESTA PARTE.

Dividiamola in due parti:
- dentro l’Ucraina
- fuori dall’Ucraina.


E partiamo dalla seconda, visto che siamo anche noi un popolo di migranti. In quale lingua la mamma di questi migranti cantava loro la ninnananna? Non è una domanda retorica, ma una domanda importantissima! Al pari di: quale lingua parlavano papà e mamma in casa?

Tutto, naturalmente, prima di Maidan 2014? Russo!

Questo significa che per loro il russo è la madre-lingua, la lingua non della madre-patria ma la lingua che parlava loro madre a loro nella culla.

Torniamo indietro di centocinquant’anni e prepariamo le nostre valigie di cartone. Siamo qui, nella nostra Napoli, pronti a salire sul bastimento che ci porterà oltreoceano. Sentiamo annunci nella nuova lingua, quella dei savoiardi, che mal comprendiamo, non avendola studiata, letta e praticata a sufficienza.

Dopo un lungo viaggio siamo arrivati. Ci sistemiamo, io, mia moglie e i primi due figli. Siamo italiani, per il Paese che ci ospita, ufficialmente. Ma nell’angusto seminterrato dove abbiam trovato alloggio grazie alla mediazione di un parente già là, che cosa parliamo tra di noi? La lingua di Dante?

Intanto il Paese che abbiamo lasciato sviluppa una propria politica linguistica nazionale (onda lunga) che estende il fiorentino all’intero Paese, senza bisogno di lavare i panni in Arno. Lo fa DOPO, che siamo partiti, NON PRIMA.

E noi restiamo tagliati fuori, da questa onda lunga. Impariamo la lingua del Paese che ci ospita, io e mia moglie un po’ così, i nostri figli, compresi i due nati là e con nome americano, come gli irlandesi che così tanto ci detestano. Esattamente come loro. Quando torniamo, per un matrimonio o, più spesso, per un funerale, al paesello di origine, appena fuori Napoli, troviamo tutto cambiato. Noi fermi a una lingua ridotta a “dialetto”, giovani che si trovano più a proprio agio con un dialetto locale eretto a lingua nazionale... e ci sentiamo stranieri, ormai, sia qua che là.

Diverso, per esempio, il discorso dei CINESI DI OGGI. Non gliene frega un cazzo. Detto proprio brutale, perché stiamo parlando di un qualcosa che a noi, mamme chiocce, papà chiocci pure loro (e anche un po’ ciucci, io per primo, ma questo è un altro discorso ancora) non accetteremmo mai. Ma noi siam qui, in Italia, ci facciamo un culo così “da mane a sira”, ma i nostri figli stanno in Cina. Un po’ perché qui non sapremmo a chi affidarli, un po’ perché stan bene dove stanno. Cresceranno cinesi, parlando la lingua cinese, non un suo dialetto (e vi posso assicurare che le differenze fra dialetti in Cina sono pari a quelle fra l’albanese, il basco, l’ungherese e le lingue afferenti ai ceppi più diffusi, anzi... son già stato riduttivo includendo anche tibetano e uiguro, che infatti persino nella RPC, dove il gallo canta alla stessa, medesima ora da DALIAN a LHASA, sono riconosciute come lingue e non dialetti).

Fanno bene, fanno male... problemi loro. Ma sicuramente, una volta in Italia, magari in età da scuola secondaria, non faranno la fine dei nostri, di figli all’estero. Parleranno il loro dialetto locale, lo wenzhouhua 温州话, per esempio, e il putonghua 普通话, la lingua che si parla dalla Mongolia interna al confine col Vietnam.

Noi, prima di aprire bocca, dovremmo chiederci, sempre se per noi non sia un problema, perché non abbiamo investito nulla perché i nostri, di migranti, riuscissero a superare lo scoglio dell’analfabetismo delle prime generazioni e, oltre ad alfabetizzare loro, riuscissimo anche ad alfabetizzare chi volesse delle seconde, terze, quarte, eccetera come fanno, per esempio, giapponesi, tedeschi, anglofoni poi non ne parliamo, nel nostro belpaese. Pensiamo quindi ai nostri, di problemi.

Torniamo quindi ai nostri migranti ucraini. Un imbecille di nome Pietro, seguito da un altro di nome Vladimiro, negli ultimi dieci anni, quando i migranti di oggi erano ancora nei loro rispettivi paeselli, cittadine, metropoli di origine, avevan detto loro che la musica era cambiata.

Che per “entrare in Europa”, “entrare nel mondo civilizzato”, “essere moderni”, anzi, “all’avanguardia”, serviva disfarsi di tutto quanto era russo. La lingua, tanto, ce l’avete. “Anzi, è ora che la impariate, ecchediamine!” “Anche perché li vedete, i terroristi, di là nel Donbass!” “Non vorrete mica fare come loro...”

E Kolja e Masha, che magari in casa parlavano ancora russo, che magari la pigliavano con la parabola sul balcone, che fra amici, al riparo da indiscrete quanto sempre presenti gole profonde, scherzavano, discutevano, si incazzavano in russo, dopo specialmente il secondo argomento, per amor dei loro figli han cominciato ad adattarsi alla nuova politica lingustica.

La loro lingua, quella che avevan sentito sin nella culla, nei discorsi fra i loro genitori, nelle riunioni familiari, magari con cui anche si eran conosciuti e amati per la prima volta, non era più una lingua regionale, ma una lingua da eliminare. O così o così.

Passano otto anni? Sufficienti? Per niente. Anche perché in intere regioni, Kharkov, Odessa, Nikolaev, Dnepropetrovsk, Sumy, Cherson, Zaporozh’e e non solo, ALL’ACCETTAZIONE FORMALE DELLA NUOVA POLITICA LINGUISTICA È CORRISPOSTO, PER LA MAGGIOR PARTE DELLA POPOLAZIONE, UN “MARAMEO” SOSTANZIALE!

Arriviamo al 2022. Molti di loro, come giustamente nota REZIDENT, PASSANO ALLORA ALL’UCRAINO, IN SEGNO PATRIOTTICO.

Arriviamo però al 2024. LA VERA NATURA DI QUESTO CONFLITTO ORMAI È SOTTO GLI OCCHI DELLO STESSO POPOLO UCRAINO, CHE SPECIALMENTE DOPO L’INIZIO DELLA CAMPAGNA NATOFASCISTA DI RUSSIA STA APRENDO GLI OCCHI.

GLI UCRAINI ALL’ESTERO TORNANO SEMPRE PIÙ A PARLARE E A SCRIVERE RUSSO, TANTO NESSUNO LI CONTROLLA... E IN UCRAINA? IDEM!

Non solo “nessun volontario”,
https://t.me/legitimniy/18578
non solo “il morale dell’esercito non si è alzato (anzi...)”, non solo “tutto aumenta, tranne i soldi nelle nostre tasche” (soldi pure svalutati), ma CRESCE UN MALCONTENTO CHE NON È PIÙ SOLO STRISCIANTE MA CHE, A GIUDICARE DAI TE-TSE-KA CIRCONDATI DA CITTADINI UCRAINI (donne per la maggioranza) SEMPRE PIÙ INFEROCITI, DEPOSITI CHE SALTANO, CAMIONETTE IN FIAMME, STA ASSUMENDO FORME SEMPRE PIÙ VISIBILI.

UNA DI QUESTE, PARADOSSALMENTE E PROPRIO PERCHÉ È DAL 2014 CHE IL REGIME SI È POSTO SU QUESTO PIANO CONFLITTUALE, È L’IMPIEGO IN PUBBLICO DELLA LINGUA RUSSA. CHE È LA LORO LINGUA!

E NON SOLO DELLA LINGUA, MA ANCHE DELLA RELIGIONE ORTODOSSA, CHE È LA LORO RELIGIONE!


QUESTA PROCESSIONE È STATA “GUASTATA” DA UNO SQUADRISTA CHE LE È PASSATO A FIANCO CON L’INNO UCRAINO A PALLA.
https://t.me/Tatarinov_R/40426
Guardate la reazione dei fedeli. Nulla. Tirano avanti. Dritti per la loro strada, con la loro icona, i loro fazzoletti in testa, le loro preghiere. La loro scelta l’han già fatta. Sin da piccoli. È la religione dei loro padri e dei loro nonni. È la LORO religione.

Ma non possiamo pretendere che un natofascista, imbevuto di ignoranza atlantico-angloamerregana e nazifascista, possa capire la differenza fra onde lunghe, quelle di un popolo intiero, e onde corte, quelle che rimbalzano nella sua testa vuota, amplificandosi solo al suo interno, mentre il mondo fuori procede altrove.

Aggiornamenti a seguire, forse, stanotte. Situazione sul campo comunque invariata. Dove i russi avanzano, avanzano, dove tengono e martellano i natofascisti, tengono e martellano i natofascisti.
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Paolo Selmi
Friday, 23 August 2024 10:48
23/08 ore 10:00 aggiornamento

SEMPRE PIÙ UCRAINI SCELGONO DI “GOVORIT’ PO-RUSSKIJ”!


Traduco integralmente dal canale ucraino REZIDENT:

“La nostra fonte all’Ufficio di Presidenza ci ha riportato che IN UCRAINA INIZIA A VERIFICARSI L’EFFETTO OPPOSTO DELLA POLITICA LINGUISTICA: CONTINUA AD AMPLIARSI L’IMPIEGO DELLA LINGUA RUSSA, che a inizio conflitto molti cittadini associavano all’aggressore. ANCHE GLI UCRAINI EMIGRATI SI ESPRIMONO ATTIVAMENTE IN RUSSO, COME APPARE DALLE RICERCHE SU INTERNET E DAL TRAFFICO SUI SOCIAL”.
Наш источник в ОП рассказал, что в Украине начал проявляется обратный эффект языковой политики - продолжает расширяться использование русского языка, который сначала войны многие граждани ассоциировали с агрессором. Эмигрировавшие украинцы тоже активно общаются именно на русском языке, что видно из интернет запросов и трафика социальных сетей.
https://t.me/rezident_ua/24029

Onde corte, onde lunghe, e incompetenti a cui basta mettere un pezzo di carta da leggere per “riferire in aula” su problemi mai trattati. Senza nemmeno premettere: “non ne capisco nulla, anche se sono ministro degli esteri, sto data l’emergenza sto leggendo una cosa preparata dai miei collaboratori, ma mi riprometto di approfondire e riferire al più presto con una posizione chiaramente ascrivibile a quella che assumerà il nostro governo nel prosieguo di questa crisi”.

Ah, no, scusate... questo implicherebbe una sovranità appartenente al popolo italiano e non ai padroni d’oltreoceano (gli estensori di quel testo letto in aula a inizio 2022 sulle “popolazioni russofone”)... è vero, scusate ancora. Come non detto e torniamo alle onde corte e alle onde lunghe.

Che non sono quelle radiofoniche, per intenderci, dove vale il discorso opposto e dove con le prime si riescono a sentire anche la radio cinese e quella giapponese. No, le onde corte e lunghe della Storia... movimenti non metafisici, ma concreti, socialmente e storicamente determinati, di sovrastrutture intiere, meglio, di porzioni consistenti delle stesse, decisamente AUTOPORTANTI SALVO STRAVOLGIMENTI STRUTTURALI (economici e sociali) TALI DA RIVOLUZIONARNE COMPOSIZIONE ORGANICA (a volte cambiandola, a volte distruggendola, a volte sostituendone parti, a volte sostituendola in toto, a volte lasciando la desolazione di Smaug... dipende da cosa intende fare la classe che tiene il boccino in mano in quel momento, in genere quella padronale), QUINDI CONSISTENZA, POSIZIONE E FUNZIONE ALL’INTERNO DELL’INTIERA SOVRASTRUTTURA.

Definisco “onde lunghe” quelle che duran di più, “onde corte” quelle che duran di meno, magari un solo giorno come le rose, e non necessariamente le più belle cose... anzi.

Sono processi che studio da decenni, dato il mio indirizzo di studi all'università e il mio percorso successivo come mediatore culturale, fino al dottorato di ricerca sul substrato confuciano e non del "marxismo" di Mao. Si tratta di materiale, questo sovrastrutturale, che maneggio da quando avevo vent'anni. E non ho problemi a impostare lo stesso lavoro per il caso ucraino, dove trovo molte affinità e discontinuità con altri tipi di esperienze analoghe. Chiedo scusa, tuttavia, se non troverete bibilografie, articoli scientifici, e tutto il resto. Lascio questo compito a chi in accademia ci lavora. Io, al massimo, ci posso andare a fare consegne. Torniamo alla nostra tesi.

IL POPOLO UCRAINO STA DICENDO SEMPRE PIÙ A GRAN VOCE "NO" AL PROGETTO DI INGEGNERIA SOCIALE NATOFASCISTA INIZIATO COL COLPO DI STATO DI MAIDAN 2014.

IL POPOLO UCRAINO DOPO DUE ANNI E MEZZO STA SEPARANDO SEMPRE PIÙ QUISTIONE LINGUISTICA DA QUISTIONE POLITICO-BELLICA FRA IL “SUO” (dopo maggio virgolette d’obbligo) GOVERNO E QUELLO RUSSO.

IL POPOLO UCRAINO SI STA RIPRENDENDO IL “SUO” RUSSO.

Perché? Perché questa, cari cinegiornali luce u-ccidentali, è un’onda lunga. A differenza del processo di ingegneria sociale promosso dai natofascisti che è un’onda corta, cortissima anzi coi tempi della Storia.

E non perché mi piaccia lasciarmi scappare parolacce per condire un discorso che non è assolutamente d’autore, soprattutto perché non sono pigro, anzi, perché me li sono rotti anch’io, e non da oggi, nel sentire volumi di bugie dal 2022 a oggi, questa notizia avvalora ancor più la tesi che LA MAGGIOR PARTE del popolo ucraino si sia rotto i coglioni di questo “esperimento di ingegneria sociale” fatto sulla sua pelle. Insieme ad altri “esperimenti” di “resilienza” fatti sulla sua pelle per condurre la guerra contro i russi.

Notizia che non è assolutamente un “segno”, quello sì che sarebbe inteso in senso metafisico, ma che SI COLLOCA ALL’INTERNO DI UN PROCESSO SOCIALMENTE E STORICAMENTE DETERMINATO CHE ABBIAMO SEGUITO CON ATTENZIONE DA DUE ANNI E MEZZO A QUESTA PARTE.

Dividiamola in due parti:
- dentro l’Ucraina
- fuori dall’Ucraina.

E partiamo dalla seconda, visto che siamo anche noi un popolo di migranti. In quale lingua la mamma di questi migranti cantava loro la ninnananna? Non è una domanda retorica, ma una domanda importantissima! Al pari di: quale lingua parlavano papà e mamma in casa?

Tutto, naturalmente, prima di Maidan 2014? Russo!

Questo significa che per loro il russo è la madre-lingua, la lingua non della madre-patria ma la lingua che parlava loro madre a loro nella culla.

Torniamo indietro di centocinquant’anni e prepariamo le nostre valigie di cartone. Siamo qui, nella nostra Napoli, pronti a salire sul bastimento che ci porterà oltreoceano. Sentiamo annunci nella nuova lingua, quella dei savoiardi, che mal comprendiamo, non avendola studiata, letta e praticata a sufficienza.

Dopo un lungo viaggio siamo arrivati. Ci sistemiamo, io, mia moglie e i primi due figli. Siamo italiani, per il Paese che ci ospita, ufficialmente. Ma nell’angusto seminterrato dove abbiam trovato alloggio grazie alla mediazione di un parente già là, che cosa parliamo tra di noi? La lingua di Dante?

Intanto il Paese che abbiamo lasciato sviluppa una propria politica linguistica nazionale (onda lunga) che estende il fiorentino all’intero Paese, senza bisogno di lavare i panni in Arno. Lo fa DOPO, che siamo partiti, NON PRIMA.

E noi restiamo tagliati fuori, da questa onda lunga. Impariamo la lingua del Paese che ci ospita, io e mia moglie un po’ così, i nostri figli, compresi i due nati là e con nome americano, come gli irlandesi che così tanto ci detestano. Esattamente come loro. Quando torniamo, per un matrimonio o, più spesso, per un funerale, al paesello di origine, appena fuori Napoli, troviamo tutto cambiato. Noi fermi a una lingua ridotta a “dialetto”, giovani che si trovano più a proprio agio con un dialetto locale eretto a lingua nazionale... e ci sentiamo stranieri, ormai, sia qua che là.

Diverso, in tutto questo, il discorso dei CINESI DI OGGI. Non gliene frega un cazzo. Detto proprio brutale, perché stiamo parlando di un qualcosa che a noi, mamme chiocce, papà chiocci pure loro (e anche un po’ ciucci, io per primo, ma questo è un altro discorso ancora) non accetteremmo mai. Ma noi siam qui, in Italia, ci facciamo un culo così “da mane a sira”, ma i nostri figli stanno in Cina. Un po’ perché qui non sapremmo a chi affidarli, un po’ perché stan bene dove stanno. Cresceranno cinesi, parlando la lingua cinese, non un suo dialetto (e vi posso assicurare che le differenze fra dialetti in Cina sono pari a quelle fra l’albanese, il basco, l’ungherese e le lingue afferenti ai ceppi più diffusi, anzi... son già stato riduttivo includendo anche tibetano e uiguro, che infatti persino nella RPC, dove il gallo canta alla stessa, medesima ora da DALIAN a LHASA, sono riconosciute come lingue e non dialetti).

Fanno bene, fanno male... problemi loro. Ma sicuramente, una volta in Italia, magari in età da scuola secondaria, non faranno la fine dei nostri, di figli all’estero. Parleranno il loro dialetto locale, lo wenzhouhua 温州话, per esempio, e il putonghua 普通话, la lingua che si parla dalla Mongolia interna al confine col Vietnam.

Noi, prima di aprire bocca, dovremmo chiederci, sempre se per noi non sia un problema, perché non abbiamo investito nulla perché i nostri, di migranti, riuscissero a superare lo scoglio dell’analfabetismo delle prime generazioni e, oltre ad alfabetizzare loro, riuscissimo anche ad alfabetizzare chi volesse delle seconde, terze, quarte, eccetera come fanno, per esempio, giapponesi, tedeschi, anglofoni poi non ne parliamo, nel nostro belpaese. Pensiamo quindi ai nostri, di problemi.

Torniamo quindi ai nostri migranti ucraini. Un imbecille di nome Pietro, seguito da un altro di nome Vladimiro, avanzano, avanzano, dove tengono e martellano i natofascisti, tengono e martellano i natofascisti.negli ultimi dieci anni, quando erano ancora nei loro rispettivi paeselli, cittadine, metropoli di origine, aveva detto loro che la musica era cambiata.

Che per “entrare in Europa”, “entrare nel mondo civilizzato”, “essere moderni”, anzi, “all’avanguardia”, serviva disfarsi di tutto quanto era russo. La lingua, tanto, ce l’avete. “Anzi, è ora che la impariate, ecchediamine!” “Anche perché li vedete, i terroristi, di là nel Donbass!” “Non vorrete mica fare come loro...”

E Kolja e Masha, che magari in casa parlavano ancora russo, che magari la pigliavano con la parabola sul balcone, che fra amici, al riparo da indiscrete quanto sempre presenti gole profonde, scherzavano, discutevano, si incazzavano in russo, per amor dei loro figli han cominciato ad adattarsi alla nuova politica lingustica.

La loro non era più una lingua regionale, ma una lingua da eliminare. O così o così.

Passano otto anni? Sufficienti? Per niente. Anche perché in intere regioni, Kharkov, Odessa, Nikolaev, Dnepropetrovsk, Sumy, Cherson, Zaporozh’e e non solo, ALL’ACCETTAZIONE FORMALE DELLA NUOVA POLITICA LINGUISTICA È CORRISPOSTO, PER LA MAGGIOR PARTE DELLA POPOLAZIONE, UN “MARAMEO” SOSTANZIALE!

Arriviamo al 2022. Molti di loro, come giustamente nota REZIDENT, PASSANO ALLORA ALL’UCRAINO, IN SEGNO PATRIOTTICO.

Arriviamo però al 2024. LA VERA NATURA DI QUESTO CONFLITTO ORMAI È SOTTO GLI OCCHI DELLO STESSO POPOLO UCRAINO, CHE SPECIALMENTE DOPO L’INIZIO DELLA CAMPAGNA NATOFASCISTA DI RUSSIA STA APRENDO GLI OCCHI.

GLI UCRAINI ALL’ESTERO TORNANO SEMPRE PIÙ A PARLARE E A SCRIVERE RUSSO, TANTO NESSUNO LI CONTROLLA... E IN UCRAINA? IDEM!

Non solo “nessun volontario”,
https://t.me/legitimniy/18578
non solo “il morale dell’esercito non si è alzato (anzi...)”, non solo “tutto aumenta, tranne i soldi nelle nostre tasche” (soldi pure svalutati), ma CRESCE UN MALCONTENTO CHE NON È PIÙ SOLO STRISCIANTE MA CHE, A GIUDICARE DAI TE-TSE-KA CIRCONDATI DA CITTADINI UCRAINI (donne per la maggioranza) SEMPRE PIÙ INFEROCITI, DEPOSITI CHE SALTANO, CAMIONETTE IN FIAMME, STA ASSUMENDO FORME SEMPRE PIÙ VISIBILI.

UNA DI QUESTE, PARADOSSALMENTE E PROPRIO PERCHÉ È DAL 2014 CHE IL REGIME SI È POSTO SU QUESTO PIANO CONFLITTUALE, È L’IMPIEGO IN PUBBLICO DELLA LINGUA RUSSA. CHE È LA LORO LINGUA!

E NON SOLO DELLA LINGUA, MA ANCHE DELLA RELIGIONE ORTODOSSA, CHE È LA LORO RELIGIONE!

QUESTA PROCESSIONE È STATA “GUASTATA” DA UNO SQUADRISTA CHE LE È PASSATO A FIANCO CON L’INNO UCRAINO A PALLA.
https://t.me/Tatarinov_R/40426
Guardate la reazione dei fedeli. Nulla. Tirano avanti. Dritti per la loro strada, con la loro icona, i loro fazzoletti in testa, le loro preghiere. La loro scelta l’han già fatta. Sin da piccoli. È la religione dei loro padri e dei loro nonni. È la LORO religione.

Ma non possiamo pretendere che un natofascista, imbevuto di ignoranza atlantico-angloamerregana e nazifascista, possa capire la differenza fra onde lunghe, quelle di un popolo intiero, e onde corte, quelle che rimbalzano nella sua testa vuota.

Aggiornamenti a seguire, forse, stanotte. Situazione sul campo comunque invariata. Dove i russi avanzano, avanzano, dove tengono e martellano i natofascisti, tengono e martellano i natofascisti.
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Paolo Selmi
Friday, 23 August 2024 10:59
CHIEDO SCUSA, NON SO PERCHÉ MA C'È UN REFUSO. INVIO NUOVAMENTE. E PREGO NON CONSIDERARE QUESTO INVIO. GRAZIE MILLE, SOPRATTUTTO A TONINO!
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Paolo Selmi
Thursday, 22 August 2024 12:19
22/08 ore 12:00 aggiornamento

A KURSK ARRIVANO I TANTO PROMESSI RINFORZI NATOFASCISTI... MA NON I RISULTATI! ANZI...

Questa la cartina con ieri a sinistra e una cartina datata a destra:
https://t.me/divgen/53157

Quello che si può cogliere giocando al “trova le differenze” (e di cui sempre il canale divgen dava la soluzione poco prima)
https://divgen.ru/event/852
non è il risultato dell’avanzamento di un giorno, ma di diversi giorni di spinta continua da parte di natofascisti in cerca di uno sfondamento che non viene.

Infatti, come conferma il canale ucraino Legitimnyj, i famosi “rinforzi” che dovevano ribaltare la situazione di impantanamento attuale sono già in azione.
https://t.me/legitimniy/18572

Sono già in azione e, a meno di cedimenti improvvisi da qui a domenica, cedimenti che aprirebbero la strada a ulteriori afflussi di masse non qualificate ma utili a tenere posizioni consolidate, mentre i tagliagole potrebbero così ulteriormente affondare il coltello (in quello che si stanno accorgendo a loro spese non essere affatto “burro”), AL RITMO DI 300 MORTI E FERITI AL GIORNO E UNO ZERO IN MENO DI MEZZI DISTRUTTI GIÀ DA LUNEDÌ L’EFFETTO “RINFORZO” ANDREBBE A FARSI BENEDIRE (ibidem, che ricordiamo riporta valutazioni militari di fonti all’interno dei vertici delle forze armate ucraine).

SOTTOLINEIAMO, INOLTRE, CHE I NATOFASCISTI CERCANO DI SFONDARE ANCHE IN ALTRE REGIONI, COME IERI A BRJANSK E CON ATTACCHI MASSICCI TUTTI RESPINTI:
https://t.me/RVvoenkor/75357
Tutto per destabilizzare questa situazione, per SBLOCCARE QUESTO PANTANO, QUESTA TRAPPOLA MORTALE, senza però riuscirci.

E i russi continuano a tenere e a smantellare, cucinando la pignatta a fuoco lento, esattamente come a RABOTINO e ad ARTEMOVSK, senza nessuna linea Surovikin approntata in mesi di inattività di azione bellica, ma facendo a elastico e opponendo ai migliori tagliagole natofascisti i loro, di tagliagole, che si stanno dimostrando non solo all’altezza, ma superiori, dovendo per necessità muoversi in una posizione di svantaggio data dal ruolo di contenimento imposto dall’iniziativa nemica, senza alcuna linea Surovikin e, nonostante questo, concedendo poco o nulla ai natofascisti (la cartina è questa, e coincide con quella del buon Petrenko...
https://t.me/petrenko_iHS/5676
che più di cinque chilometri di affondo con i secondi rincalzi non riesce a dimostrare, neppure con le foto ricordo fatte poco prima di risalire sul blindato e tornarsene indietro a gambe levate per non fare questa fine, giù da un cassone blindato a terra in attesa di esser identificati e riportati indietro dal “safari” finito male:
https://t.me/polk105/24379
e che lui segna già in giallo... perché anche questa è la differenza fra l’azione russa nel Donbass e quella a cui sono costretti i tagliagole natofascisti. I primi, quando avanzano, avanzano (ciao Tuco).

L’ultima foto che riproduce un Ford Roshel Senator natofascista a cui è stata aggiunta in fretta e furia una Δ a vernice bianca prima di sbatterlo nel safari organizzato dai suoi padroni, ci dice molte cose, che vanno ben aldilà di quello che potrebbe affermare uno Scholtz qualunque. Apriamo il cruscotto e guardiamo libretto, carta militare e piani operativi:
- 26/07/24 registrato ufficialmente dall’esercito ucraino
- 27/07/24 passato il controllo tecnico, pronto per il
- 07/08/24 ore 17:30 battesimo del fuoco (il giorno dopo l’inizio della campagna di Russia)!

Ora, e mi trattengo perché nella vita quando contare fino a dieci non basta a volte occorre aggiungere uno zero al conteggio, CHI FA ARRIVARE GIUSTO PRIMA DELL’OFFENSIVA MATERIALE CHE VALE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO (AL PEZZO) PRONTO DI TUTTO PUNTO PER PARTECIPARE ALL’OFFENSIVA, A CUI POI EFFETTIVAMENTE PARTECIPA, IL TUTTO IN UNO SFORZO LOGISTICO SENZA PRECEDENTI IN TERMINI DI VELOCITÀ DI ARRIVO, BUROCRAZIA E DISLOCAZIONE IMMEDIATA SUL CAMPO, CHE ACCOMPAGNA A SUA VOLTA UN PIANO DI BATTAGLIA ELABORATO PUNTUALMENTE PER MASSIMIZZARE UN EFFETTO SORPRESA PER RAGGIUNGERE OBBIETTIVI CHE SOLO PERCHÉ DALL’ALTRA PARTE CI SONO RUSSI CHE ORMAI CI HAN FATTO IL CALLO NON CI SON STATI???

I PADRONI AVEVAN FATTO BENE QUASI TUTTI I LORO CONTI... quasi tutti. Ora, di fronte all’impantanamento e alla moria che denotano questa campagna di Russia che nemmeno d’estate funziona, NEMMENO D’ESTATE, a differenza di quella dei loro nonni e dei napoleonici, tengono un profilo basso... snocciolano frasi, come quelle della logica “borrelliana” (leggere per credere)
https://t.me/ZeRada1/21105
secondo cui la campagna di Russia
- aumenterà le capacità di autodifesa ucraine (vedasi collasso Donbass, ma non diciamolo a Borrell)
- salverà vite e ridurrà la distruzione in Ucraina (vedasi l’ennesima regione di frontiera, SUMY, sinora risparmiata perché assolutamente non belligerante così come non lo era KURSK, colpita CONTINUAMENTE e MASSICCIAMENTE per fermare l’afflusso di natofascisti e distrutta nelle infrastrutture (ultimi attacchi riportati ieri da Zerada)
https://t.me/ZeRada1/21108
- Aiuterà nei colloqui di pace (la controparte russa ha già detto e continua a ribadire ogni giorno che coi natofascisti nessuna pace è possibile, con la notizia poi che corre di un possibile “referendum” – “Kursk ce Ukraïna” organizzato in fretta e furia fra quelle poche migliaia di civili rimaste in quelle decine di villaggi... i colloqui di pace prenderanno indubbiamente il volo...)
https://t.me/polk105/24387

Uniamo i puntini. Da una parte un Ford Senator nuovo di pacca mandato per l’occasione, insieme a un miliardo buono di dollari che, man mano che il tempo passa, tende ad aumentare (per la gioia di Rheinmetall, Lockheed-Martin e tutti gli altri, tra cui i nostri); dall’altra, le massime istituzioni europee che giustificano, coprono, legittimano, anzi, incoraggiano. “Era meglio morire da piccoli...” decisamente meglio.

Giusto per non perdere il ritmo, e perché non ancora uscito prima dell’aggiornamento di ieri, riporto i dati delle perdite inflitte a ieri. Con i trecento natofascisti morti o feriti e i 52 mezzi distrutti ieri, il bilancio sale a:
- 4.400 soldati morti o feriti
- 65 carri armati
- 53 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 27 blindati da combattimento
- 316 autoveicoli corazzati
- 133 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 9 lanciarazzi multipli
- 27 obici
- 6 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146764

Infine, i russi NON SOLO IERI HANNO RESPINTO E RINTUZZATO, MA ANCHE RIPRESO IL MALTOLTO. È IL CASO DEL PAESE DI NECHAEV (foto e cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/75361
da cui i natofascisti son stati ricacciati non solo dal centro abitato, ma anche dai dintorni,
https://t.me/polk105/24384
Se entro qualche giorno non arrivano altri “aiuti” natofascisti e la situazione si sblocca, è la fine che faranno tutti.

VERSO DZERZHINSK E FRONTE EST

I russi continuano a smantellare la difesa a più scaglioni nella zona urbana di DRUZHBA:
https://t.me/z_arhiv/27728
e si avvicinano a DZERZHINSK da est.

Un altro pezzo di linea difensiva natofascista a KLESCHEEVKA, che tiene da oltre un anno, è appena caduto (cartina qui)
https://t.me/divgen/53167
E più a nord, sul fronte EST, i russi avanzano a sud di ROZOVKA
https://t.me/divgen/53173
e raggiungono il confine amministrativo con l’oblast’ di KHARKOV.

Bruttissimi segni di linee fortificate che perdono pezzi. Pericolosamente.

VERSO POKROVSK

Ieri ance PTICH’E era liberata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/854
foto commemorativa qui
https://t.me/divgen/53171

E proprio poco fa
https://t.me/polk105/24386
è stata data notizia dell’inizio dei combattimenti a KALINOVO, il paese subito sotto (in questa cartina indicato dal segnaposto):
https://t.me/divgen/53166
et
https://t.me/Tatarinov_R/40425
Se confermato, soprattutto, se KALINOVO cadesse, ai natofascisti converrebbe una sola cosa. La fuga e nel minor tempo possibile (cartina movimenti di arretramento e ritirata dei natofascisti ipotizzati PRIMA di questa notizia qui,
https://t.me/Tatarinov_R/40381
ma ora la situazione sarebbe decisamente peggiorata.

Già, infatti, con l’inizio dei combattimenti a NOVOGRODOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/855
e una parte considerevole della stessa che comincia a esser liberata dai russi (i quali pare siano riusciti a manovrare e ad accerchiare attaccando ora anche da sud)
https://t.me/Tatarinov_R/40424
tutta la parte a che rimane a est di questa linea di fronte RESTA ESPOSTA AD ATTACCHI INCROCIATI.

E chiunque suggerirebbe un arretramento tattico. Ma qui non parliamo più di arretramenti tattici, bensì di COLLASSI IN ESSERE.

Io non riporto mai i bollettini del Ministero della difesa russo sugli altri fronti, ma LE PERDITE FRA LE FILA UCRAINE QUI SONO IL DOPPIO, SETTECENTO UNITA’ AL GIORNO!
Un collasso di un’intera linea di fronte le farebbe aumentare ulteriormente. E neppure il TARDIVO abbandono della campagna natofascista di Russia, a cui regime di Kiev e padroni si stanno aggrappando con tutte le loro forze per riuscire a portare a casa qualcosa da poter contrapporre, magari a un “tavolo di trattative” post-elezioni presidenziali USA, riuscirebbe a riequilibrare la situazione.

Aggiornamenti a seguire da domani.
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Paolo II
Thursday, 22 August 2024 12:50
... e speriamo che ucraini non si ritirino per posiziomi migliori, ma crepino tutti fino all'ultimo per difendere le posizioni
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Paolo Selmi
Wednesday, 21 August 2024 13:36
21/08 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DZERZHINSK


I russi in mattinata liberavano un’ampia porzione di territorio a nord-est di DRUZHBA, preparando di fatto i presupposti per un accerchiamento da nord (cartina qui)
https://t.me/divgen/53097

Questa la cartina completa degli ultimi avanzamenti:
https://t.me/z_arhiv/27719

VERSO POKROVSK

Oggi canali ucraini confermavano che la perdita di POKROVSK potrebbe comportare la perdita, da parte del regime natofascista, dell’intera oblast’ di DONECK:
https://t.me/rezident_ua/24019
Non solo quella, cari canali, non solo quella...

Intanto, i russi stringono in una morsa i natofascisti che tengono ancora GRODOVKA (a nord di questa cartina) e NOVOGRODOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27717
La prima è messa peggio, nella seconda sono comunque entrati e combattono nella Ulica GAGARIN.
https://t.me/polk105/24373

CONFERMATA L’AVANZATA RUSSA A KONSTANTINOVKA

A sud-ovest di Doneck, questa cartina aggiornata
https://t.me/divgen/53099
mostra non solo come ormai i russi siano molto vicini al centro di KONSTANTINOVKA, liberando anche l’intera area a nord della stessa, ma anche lo spazio a sud della strada Ugledar-Konstantinovka si riduca sempre di più.

E A KURSK?

A parte CRIMINI DI GUERRA e RAPPRESAGLIE in pieno loro stile, come sparare da un elicottero a un’auto dove viaggiavano tre civili, fra cui una donna spentasi in ospedale,
https://t.me/WarDonbass/146758
i bastardi natofascisti, nonostante intensifichino le loro azioni, di risultati non ne stanno portando a casa.

Filmato molto esplicito di 18 prigionieri faccia a terra catturati stamane a SPAL’NOE, provincia di SUDZHA... giusto per dire dove si sono impanatati... siam sempre lì.
https://t.me/divgen/53104
E questo canale parlava proprio stamane della loro azione, qualificandoli come PARA’, forze speciali natofasciste, paracadutate a Spal’noe...
https://t.me/rezident_ua/24018
… appena in tempo per mettere le mani dietro la schiena e finire faccia a terra. A proposito di prigionieri di guerra, dal momento che la NATO non è ufficialmente in guerra con la Russia (anche se ancora oggi quest’ultima accusa la prima (USA, GB, POLONIA in particolare) di aver
- preparato le forze speciali appositamente per questa campagna
- armato tali forze
- fornito ogni tipo di supporto logistico e di ricognizione e informazione
- diretto le operazioni militari
https://t.me/WarDonbass/146745

Evidentemente, tuttavia, i “locali” non bastano. Pertanto, ecco soldati NATO in arrivo, trasformati per convenienza in “mercenari”. Convenienza che ai natofascisti d’oltreoceano potrebbe costare carissimo. Infatti, Mosca ricordava ieri che questi
https://t.me/ZeRada1/21090
e altri bastardi, ufficialmente qualificati come “mercenari”, non godono dello status di “parte belligerante”, ma sono e saranno trattati alla stregua di semplici “terroristi”, senza alcuna applicazione della Convenzione di Ginevra.

I natofascisti, tuttavia, non hanno scelta. O pompano forze o se ne devono andare, e subire la controffensiva russa. E hanno scelto la prima strada. Infatti, fonti interne al quartier generale natofascista confermano il CONTINUO AFFLUSSO DI RINFORZI, per INTENSIFICARE l’azione offensiva,
https://t.me/legitimniy/18572
che infatti prosegue senza interruzione.

Così come dall’altra parte, senza interruzione, prosegue il loro ANNIENTAMENTO, sin dalla provincia di SUMY (qui attacco alla caserma della 47° brigata
https://t.me/WarDonbass/146749
ormai abbonata dalla kontrnastup dello scorso anno a essere decimata e riformata per tornare a essere decimata dai russi).

Situazione che non diventa critica, quindi, solo per chi c’è dall’altra parte a trasformare questa avjantura nell’ennesimo tritacarne sulla falsariga di ARTEMOVSK. E che riporta i natofascisti al dilemma: capitolare ora o capitolare tra uno o due mesi? O magari ci va di lusso e sfondiamo? Oppure tiriamo l’inverno e non capitoliamo fino all’anno prossimo? Problemi loro... dappertutto neppure loro, anzi, ormai, SOPRATTUTTO LORO non possono stare. E stanno spianando la strada alla liberazione del Donbass.

Intanto, i canali ucraini commentano ancora i dati ufficiali forniti ieri dal Macellaio:
https://t.me/legitimniy/18570

- Rapporto artiglieria russa / ucraina dal 6 al 14 agosto pari a 3 a 1 per missili lanciati (400.625 proiettili vs 131.461)
Razzi lanciati dai russi da inizio conflitto: 9.627, di cui abbattuti... 2.429!
https://t.me/rezident_ua/24001

Chissà perché sino ad ora i dati diramati parlavano di cifre mirabolanti di abbattimento... e ora a momenti uno su quattro! I canali ucraini commentavano proprio le bugie di regime... ma il peggio deve ancora venire, quando saranno diramati, tra qualche anno, senza fretta... i dati dell’attuale “campagna di Russia”.


Aggiornamenti a seguire, probabilmente, domani.
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luciano
Wednesday, 21 August 2024 16:23
Buon giorno Paolo. Circa un mese fa ho visto su Telegram un piccolo video riguardante alcuni monaci degli HareKrishna che erano stati bloccati durante una loro processione in un piccolo paese ucraino vicino alla Romania. Hai saputo qualcosa? Grazie
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luciano
Wednesday, 21 August 2024 16:52
Quoting luciano:
Buon giorno Paolo. Circa un mese fa ho visto su Telegram un piccolo video riguardante alcuni monaci degli HareKrishna che erano stati bloccati durante una loro processione in un piccolo paese ucraino vicino alla Romania. Hai saputo qualcosa? Grazie

Bloccati dai Tse-Tse e mandati in caserma.
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Paolo Selmi
Thursday, 22 August 2024 01:35
Carissimo Luciano,
confermo, dovrebbe essere questo video risalente a maggio,
https://t.me/ZeRada1/19891

i krishnanty sono obbiettori totali di coscienza, pertanto il loro arruolamento è penso la cosa più controproducente, oltre che idiota e criminale, per i natofascisti di Kiev.

Persino i nostri, di obbiettori totali, prima della legge, si fecero la galera ma i loro superiori si guardarono bene dal metterli a contatto con i naioni comuni. Mica che insinuassero in qualcuno di loro il germe del dubbio... ed eravamo pure in tempo di pace, se così si può chiamare il periodo delle stragi di stato e della strategia della tensione, di gladio e del golpe.

Zerada, che di solito è sensibile all'argomento, insieme agli altri canali ucraini che frequento, non è più entrato nell'argomento. Forse non c'è stato più seguito a questa azione.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 21 August 2024 01:01
20/08 ore 23:50 aggiornamento

I RUSSI AVANZANO A CHASOV JAR!


Dopo settimane di guerra di posizione, i russi hanno ripreso l’iniziativa e iniziato a liberare, isolato dopo isolato, le case popolari trasformate in difesa a più scaglioni:
https://divgen.ru/event/848

Operativamente il problema è molto serio per i natofascisti, dal momento che l’esperienza sinora ha dimostrato che le procedure sinora attuate dai russi nella guerra urbana si sono rivelate sempre vincenti. Procedure di fronte alle quali le difese a più scaglioni si rivelano trappole mortali: è la superiorità dell’artiglieria, concentrata su tali postazioni e coordinata da assalti di terra quando ancora il fumo della polvere da sparo e delle macerie non si sono ancora sollevati, a rendere decisamente più facile il compito agli assaltatori russi. Assaltatori che non devono più entrare in azione da campi sguarniti o boschi ormai denudati e ridotti a scheletri inceneriti, dove sarebbero (e sono stati anche a CHASOV JAR) molto più vulnerabili, ma dalle stesse postazioni abbandonate dai natofascisti poco prima. Postazioni in grado di difendersi dal fuoco di controbatteria natofascista e di fornire un trampolino di lancio privilegiato quando viene il turno di passare all’assalto.

Vedremo.

KIROVO LIBERA!

VERSO DZERZHINSK i russi hanno da poco liberato Kirovo (cartina qui):
https://divgen.ru/event/847
e ora puntano a Dzerzhinsk anche da EST.

Alla stessa puntano anche da SUD, dove i russi hanno appena finito di bonificare il territorio di una fabbrica a est di Novgorodskoe (cartina qui)
https://divgen.ru/event/846
e, come mostra la cartina, creano i presupposti per l’ennesima SACCA, in cui finire ciò che resta in mano natofascista di NELEPOVKA e dintorni. Nel frattempo... un minuto di silenzio per i casanova locali che hanno perso un classico argomento per rompere il ghiaccio con il gentil sesso.

“TI PORTO A N’JU JORK...” (ORA PER RIMORCHIARE SERVE BEN ALTRO)

Da oggi nessuna dolce fanciulla potrà farsi abbindolare dal primo carrista di turno che, preso a prestito il mezzo sotto lo sguardo complice dei superiori, promette alla gentil donzella di portarla a N’ju Jork (della serie “ti porterei anche in america... ho comperato la macchina apposta!”) e la viene a prendere, vestita di tutto punto, col suddetto blindato:
https://t.me/dva_majors/50250

Filmato simpatico, ma ormai anacronistico... è proprio vero: solo le serenate non passano mai di moda!

E DOPO KAMYSHEVKA... PTICH’E!

Sotto Progress i russi liberano KAMYSHEVKA (cartina qui)
https://t.me/polk105/24355

e puntano subito a PTICH’E, ancora più a sud ENTRANDOCI CIRCA UN’ORA FA.
https://t.me/Tatarinov_R/40339
L’azione nelle intenzioni russe si dovrebbe svolgere così (cartina qui),
https://t.me/Tatarinov_R/40317
respingendo i natofascisti più a sud e più a ovest e, sostanzialmente, smantellando l’ultima concreta difesa naturale e artificiale su quell’area.

A ovest, NOVOGRODOVKA è già nel centro della battaglia (immagine qui del tutto eloquente)
https://t.me/Tatarinov_R/40340
mentre i russi sono già entrati a KRASNYJ JAR:
https://t.me/Tatarinov_R/40273

MOLTO PIÙ A SUD, VERSO UGLEDAR, I RUSSI AVANZANO A KONSTANTINOVKA GIUNGENDO A UN ISOLATO CIRCA DAL CENTRO:
https://t.me/polk105/24348
Altro segmento che sinora aveva tenuto e che passo passo sta saltando.

CAPITALISTA (PADRONE) CHIAMA, CAGNOLINO (CANCELLIERE) RISPONDE

Ieri avevamo parlato di Rheinmetall che si lamentava di certe voci messe in giro su una possibile fine degli “aiuti militari” che avevan fatto crollare le loro azioni...
e oggi ci ha pensato subito il cagnolino da guardia ad abbaiare contro questi maldicenti, “rassicurando i mercati” con altri cinquanta miliardi comunitari di “aiuti” in arrivo.
https://t.me/petrenko_iHS/5662
Dedicato a chi crede ancora nella “credibilità internazionale dell’Europa”, del suo ruolo non di paciere nel mondo, ma anche nel suo stesso continente... Olaf, Olaf, ecco l’osso... arf arf! Bravo, così... ora buono a cuccia!

E A KURSK?

Mentre Petrenko si inventa conquiste inesistenti se non nei suoi sogni, la situazione sostanzialmente resta invariata per ammissione degli stessi canali ucraini
https://t.me/rezident_ua/24000
mentre, anche SUDZHA che è lì dietro l’angolo, i natofascisti non avanzano e le prendono:
https://t.me/RVvoenkor/75256
Proprio in quella Sudzha dove tutto – secondo i cinegiornali luce – sembra deciso, oggi l’ennesima colonna di natofascisti è stata fatta saltare in toto (immagini qui):
https://t.me/polk105/24357

I mezzi di un’operazione, l’ennesima natofascista, orchestrata da tempo, con persino il suo segno distintivo (quel Δ o triangolo che dir si voglia pittato sui mezzi natofascisti, qui su due esemplari che han trovato la loro degna fine)
https://t.me/DnevnikDesantnika/14294
oggi bruciano lungo i campi dell’oblast’ di Kursk.

Con le perdite delle ultime 24 ore, 350 natofascisti (+20 rispetto a ieri) e 27 mezzi, il bilancio sale a:
- 4.130 soldati morti o feriti
- 58 carri armati
- 50 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 26 blindati da combattimento
- 299 autoveicoli corazzati
- 131 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 7 lanciarazzi multipli
- 27 obici
- 6 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146715

Qualcuno, con l’accento francofono e che quindi di campagne di Russia qualcosa si ricorda ancora, tira in ballo il vecchio generale Kutuzov...
https://t.me/rezident_ua/23992
Man mano che l’avanzata natofascista procedeva, perdeva di slancio, di forza, semplicemente si disperdeva nelle imboscate e nelle trappole russe. Fino a quando i russi passavano loro stessi all’offensiva. Come oltre duecento anni fa.

Ci sta, cari “cuggini” francofoni, con la piccola differenza che qui non si è combattuta nessuna Borodino. Nemmeno quella. Dopo una decina di chilometri le punte più avanzate erano già tagliate da rinforzi che non arrivavano, colpiti colonna dopo colonna non solo in marcia, ma anche nei punti di dislocazione delle retrovie: un’intera oblast’, quella di SUMY, divenuta POLIGONO DI TIRO per aviazione e artiglieria russa, con un fuoco di copertura e un’antiaerea NATO messe a tacere dopo aver portato a segno qualche punto. E non più rimpiazzate (con quello che costano...). Fanti si, e a migliaia (ivi compresi soldati NATO u-ccidentali sotto mentite spoglie di “mercenari”, come questi altri statunitensi (FORWARD OBSERVATION GROUP...)
https://t.me/ZeRada1/2109
ma copertura sempre meno, tendente allo zero senza rimpiazzo. UNA SECONDA BACHMUT, INSISTONO CANALI UCRAINI:
https://t.me/rezident_ua/24003

“What’s war got to do with it”, potrebbe cantare sommessamente una grande, se ci fosse ancora, cambiando una parola di una sua famosa canzone. Noi lo pensiamo, e giriamo la domanda al cagnolino di cui sopra, agli altri leccapiedi, e ai loro padroni. Altre decine di migliaia di soldati morti sulla loro coscienza.

Intanto, il Ministro della difesa russo ha annunciato la formazione di tre nuovi gruppi: “BELGOROD”, “KURSK” e “BRJANSK” (ora è tutto in mano al gruppo “SEVER”)
https://t.me/polk105/24354

Semplice riorganizzazione dell’esistente o consistente aumento di uomini e mezzi per contingente, lo sap

IL NATOFASCISMO PROIBISCE PER LEGGE LA RELIGIONE ORTODOSSA E SPOSA, SEMPRE PER LEGGE, L’IDEOLOGIA LGBT+ INSERENDOLA NEI PROGRAMMI DI STUDIO

Oggi con l’ennesima legge agostana approvata dalla Rada natofascista SI PROIBISCE UFFICIALMENTE LA RELIGIONE ORTODOSSA IN UCRAINA.
https://t.me/ZeRada1/21083
Con 265 voti a favore, 29 contrari, 4 astenuti e 24 non partecipanti al voto. Questo solo per dire quanta “democrazia” vi possa essere in un voto del genere, contro la confessione che ANCORA OGGI rappresenta la maggior parte del popolo ucraino.

Una Chiesa, a proposito di “radici”, ne parlavamo ieri commentando la legge del 2021 sui “popoli alla radice” d’Ucraina, esistente sin dai tempi di CIRILLO E METODIO.

Il Vaticano, come a suo tempo fece qualcuno, SE NE LAVA LE MANI:
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-08/ucraina-chiesa-ortodossi-mosca-legge.html
Del resto, chissenefrega se la maggior parte del popolo ucraino ancora prega in un certo modo, riconoscendo una certa autorità religiosa e non altre. Fra quelle altre ci siamo anche noi... tutto grasso che cola, chiese svuotate messe a disposizione, ecclesiasti polacchi, greci, locali “convertiti” pronti a prendere posto... questo è il dialogo ecumenico che si invoca con la Chiesa d’Oriente. Nevvero?

Decisivi son stati i voti del gruppo di Julija TIMOSHENKO, che ha votato in blocco a favore:
https://t.me/ZeRada1/21087
La stessa ritratta qui nel 1998 mentre riceveva dal Patriarca KIRILL la sacra icona che baciava:
https://t.me/ZeRada1/21085
Come un certo Giuda. E tenendosi i trenta denari, pensando a tutto fuorché a impiccarsi. Giuda era un signore, rispetto a questa feccia.

Gli stessi che nel 1998 e anche quindici anni più tardi baciavano icone direttamente dal Patriarca, oggi approvano che libri come questo
https://t.me/rezident_ua/23983
diventino LIBRI DI TESTO. Elaborati dalla ARCUS FOUNDATION che ha appena siglato un’intesa col ministero della scienza e dell’educazione (sic) ucraino per iniziare sin dalle elementari a fare propaganda LGBT+, fino a poter determinare a dodici anni quale sia la propria identità sessuale. L’età migliore...

Con questa doppia mossa il NATOFASCISMO mostra la propria vera natura. PRONTO a calpestare il diritto sancito anche dalla Costituzione Ucraina di libertà religiosa (sottolineiamo, con il silenzio complice del Vaticano, attento invece, anzi, attentissimo, alla libertà religiosa dei cinesi e dei tibetani), PRONO nell’adottare in toto dai padroni e far adottare al proprio popolo tutti i loro usi e costumi, integrando la propria carne da cannone locale, IGT, nei processi di reificazione di un corpo umano sempre più ridotto a quarti di bue, incubatrici naturali, materiale organico valorizzato monetariamente secondo le leggi economiche del modo capitalistico di produzione.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Monday, 19 August 2024 23:19
19/08 ore 23:00 aggiornamento

NON SOLO POKROVSK


I russi avanzano a tutto campo, “na pokrovskoe napravlenie”, direzione Pokrovsk. Al punto che tale denominazione è del tutto inadeguata, come se dicessimo “direzione Monte Bianco” un’avanzata che accorcia le distanze all’intero arco che dal Col di Cadibona arriva a gruppo del Rosa.

Giusto quindi aprire con questa precisazione che ci permette di apprezzare gli avanzamenti, importantissimi, di oggi.

Abbiamo le prime immagini dei combattimenti in corso a NOVOGRODOVKA,
https://t.me/divgen/52984
una delle ultime tappe proprio prima di POKROVSK. Cittadina di 65.000 anime che i natofascisti stanno già evacuando per consentire loro di disporre di decine di scaglioni, schiere difensive di cemento armato e torrioni a perdere e a costo zero:
https://t.me/divgen/53023

Ma abbiamo soprattutto QUESTO avanzamento verso ovest-sudovest-sud-sudest posto sulla punta di massimo avanzamento lungo questa direttrice:
https://t.me/divgen/53011

Ne parliamo da giorni, ma mai come in questi ultimi, DOPO QUESTI ULTIMI AVANZAMENTI, IL RIPETERSI DELLO SCHEMA DI AVANZATA A TUTTO CAMPO PONE SERISSIMI PROBLEMI OPERATIVI AI NATOFASCISTI.

Allarghiamo la carta.
https://divgen.ru/event/845

A ovest della prima striscia rossa sulla sinistra c’è proprio NOVOGRODOVKA. Ed è proprio notizia di poco fa l’ingresso dei russi a MARINOVKA, subito sotto Novogrodovka.
https://t.me/Tatarinov_R/40219

Subito sotto, leggermente a sud-ovest, SELIDOVO (a cui i russi si sono avvicinati già nel primo pomeriggio con la liberazione dell’ennesima miniera, giungendo sul limitare di MICHAJLOVKA)
https://t.me/polk105/24321

Seguendo l’arteria verso sud, attraverso CUKURINO e Novoselidovka arriviamo a KURACHOVO (la città sul lago). Apriamo ora a est e vediamo la LINGUA, il CUNEO russo che da MAR’INKA, attraverso GEORGIEVKA (entrambe liberate da mesi) e MAKSIMIL’JANOVKA (dove invece i combattimenti hanno assunto una connotazione statica, di posizione) cerca di arrivare da SUD-EST.

Come nota giustamente (e non senza disappunto) il canale ucraino Zerada,
https://t.me/ZeRada1/21064
con tanto di mappa bicolore e con cinquanta sfumature di isoipse,
i russi stanno formando L’ENNESIMA SACCA. CHE NON È PERÒ UNA SACCA COME TUTTE LE ALTRE. NON SONO QUEI CINQUANTA, CENTO KMQ A EST DEL FIUME VOL’CHJA E DELLA LORO LINEA DI DISCESA A FARE GOLA AI RUSSI, QUANTO QUELLA GRANDIOSA LINEA DI DIFESA NATURALE CHE I NATOFASCISTI HANNO FORTIFICATO DA NORD A SUD. L’ENNESIMA “LINEA MAGINOT” AGGIRATA DAI RUSSI È FORSE LA PIÙ IMPORTANTE RIMASTA IN MANO AI NATOFASCISTI NELLA DNR!

Consentire questo, coi numeri che ogni giorno il Ministero della difesa russo snocciola su natofascisti morti e feriti e sui loro mezzi distrutti, su quei ventimila trasferiti in fretta e furia ANCHE DA QUESTO FRONTE, equivale a un doppio harakiri. Uno su, a Kursk, dove i natofascisti nella loro nostalgia canaglia si trovano a loro agio a farsi distruggere, e uno nel Donbass, reso qui e non solo qui possibile da fronti lasciati improvvisamente sguarniti. Cupio dissolvi tipico natofascista e dei loro nonni.

SELIDOVO, in tutto questo, conclude Zerada, sarà cruciale. Se cade, se cade subito soprattutto, sarà reazione a catena, saranno tasselli di domino che cadranno uno dietro l’altro. Posmotrim... vedremo.

Nel frattempo, i russi hanno ripulito un’altra area a est del fiume VOL’CHJA, sopra KARLOVKA:
https://divgen.ru/event/843

E pongono i presupposti perché i natofascisti, probabilmente già domani, sloggino da KAMYSHEEVKA, tra NOVOZHELANNOE e MEZHEVOE:
https://t.me/Tatarinov_R/40214
mentre si sono già avvicinati a PTICH’E poco più sotto:
https://t.me/Tatarinov_R/40194

Si portano avanti...

VERSO DZERZHINSK

Stamattina il buon Petrenko aggiornava la propria cartina ammettendo i nuovi avanzamenti da sud (russi a NELEPOVKA) e da est:
https://t.me/petrenko_iHS/5653

A NELEPOVKA i russi son tornati in regime di avanzamento lento, duecento-trecento metri alla volta in piena guerra urbana, ma avanzano.
https://t.me/divgen/52990
In tale contesto, ormai anche i cento metri cominciano a fare la differenza. Specialmente dopo la caduta della cosiddetta “N’ju Jork”, rinominata nel 2021 così con tanto di foto commemorativa dell’ex-presidente Poroshenko. Foto che girava oggi
https://t.me/ZeRada1/21070
con sfottò amari degli stessi canali ucraini.

I RUSSI AVANZANO ANCHE SUL FRONTE EST

Ormai a SEVERSK mancano sei chilometri:
https://t.me/Tatarinov_R/40183

Son finalmente arrivati a VYEMKA,
https://t.me/divgen/53006
dopo mesi di avvicinamento, e han ricacciato indietro i natofascisti.

Più a nord, un’altro pezzo di difesa fra STEL’MACHOVKA e NOVOSELOVSKOE
https://t.me/divgen/53000


E A KURSK?

A KURSK continuano gli attacchi, ma i soldati russi tengono sotto controllo la situazione, e continuano a martellare i natofascisti, procedendo con il tritacarne:
https://t.me/divgen/52989

Oggi in pausa pranzo mi è capitato di vedere un servizio del telegiornale nazionale, che si accorge di ponti colpiti dai natofascisti “per tagliare le retrovie” ma non li collega al fatto che chi avanza non taglia i ponti sulle retrovie... perché gli potrebbero servire, così, visto che i corsi d’acqua anche i “buoni” li attraversano sulle loro gambine proprio grazie ai ponti. Ma la realtà dei fatti è proprio questa, ovvero non solo che non passano, ma che hanno paura di afflussi russi che non accennano a diminuire. E che, come nota qualcuno, arrivano lo stesso, “facendo il giro lungo”. Ma tant’è. I cinegiornali luce non mostrano né i soldati morti,
https://t.me/polk105/24332
né quelli che si consegnano prigionieri
https://t.me/divgen/53002
et
https://t.me/divgen/52999
(anche se parlano, senza mostrare le immagini, di centinaia di prigionieri russi che son sempre quelli dei primi giorni, ma che qui si possono contare ogni giorno)
e di natofascisti che si danno alla fuga ma sono centrati nella loro ritirata dai russi:
https://t.me/divgen/53031

D’altro canto, l’avanzata è tentata, senza peraltro riuscirci, a prezzo di perdite sempre più ingenti (completamente nascoste dal regime),
https://t.me/rezident_ua/23981
e afflusso continuo di uomini e mezzi:
https://t.me/rezident_ua/23980

Questo consente ai russi di sfruttare a loro vantaggio questo attacco per creare una “BACHMUT 2.0”, come la chiama il canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/18557
Ovvero, per abbattere sensibilmente uomini e mezzi loro opposti.

Con le perdite delle ultime 24 ore, 330 natofascisti e 27 mezzi, il bilancio sale a:
- 3800 soldati morti o feriti
- 54 carri armati
- 48 blindati da trasporto
- 2 mezzi portamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 26 blindati da combattimento
- 281 autoveicoli corazzati
- 123 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 7 lanciarazzi multipli
- 27 obici
- 4 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146679

Natofascisti che ormai non si celano più né per la seconda parte di questo termine (che non è un neologismo, o dobbiamo tornare a riaprire gli armadi con gli scheletri di Gladio e Stay Behind), con saluti romani
https://t.me/rusich_army/16620
riesumati da un altrettanto riesumato battaglione NACHTIGALL, né per la prima, con la apparizione oggi di “The boys in Kursk”:
https://t.me/WarDonbass/146692
“Boys”... camerati, stessa merda natofascista che presto finirà il suo safari in terra di Russia. Han fatto bene a portarsi avanti con le foto ricordo... poi, “culli piedi stisi”, è troppo tardi.

CUI PRODEST (“SEGUI I SOLDI E TROVERAI LA MAFIA”)

Le azioni della Rheinmetall sono calate del 4,5% solo alla notizia di un POSSIBILE fermo degli “aiuti militari” da parte di Berlino:
https://t.me/ZeRada1/21068
dopo quest’ultima tornata di “aiuti” tra cui un IRIS-T a rimpiazzare quello che sta fumando ancora in terra di Russia
https://t.me/WarDonbass/146688
Ma non si può dire “basta”. “Che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam”. Merde. “Segui i soldi e troverai la mafia”, diceva qualcuno che ha pagato con la vita per questo. Dopo trent’anni non è cambiato nulla.

STRAGE NATOFASCISTA A DONECK

Raggiunta ancora da 10 proiettili NATO calibro 155 mm
https://t.me/WarDonbass/146686
sparati a lupara, a rappresaglia, da una delle ultime, poche, postazioni rimaste vicino alla capitale del Donbass dove è ancora possibile superare quei chilometri di gittata che rendono possibili questi crimini.

Morta una donna incinta classe 1990 e dieci feriti (di cui due bambini):
https://t.me/polk105/24330
questo il bilancio. Da come vanno le cose, ancora per poco.

IN TUTTO QUESTO...

… nelle città ucraine continuano a bruciare (decine solo nell’ultima settimana) le camionette dei Te-Tse-Ka:
https://t.me/legitimniy/18559

… squadristi attaccati ormai anche in pieno giorno:
https://t.me/legitimniy/18560

… e ragazzi cantano Coj per le strade di Odessa contro tutto e contro tutti:
https://t.me/polk105/24329?single

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo II
Wednesday, 21 August 2024 08:27
dal momento che Putin ha definito l'invasione come "atto di terrorismo", che si combatte in territorio russo e non "ucraino", che la NATO non è ufficialmente in guerra... ci sono i presupposti perché venga attivata l'alleanza difensiva euroasiatica chiamata SCO, chiamando a supporto "antiterrorismo" qualche brigata d'assalto (oltre a specialisti in droni e guerra elettronica) CINESE.... farebbero esperienza in vista dello scontro con gli yankee e darebbero un supporto decisivo per rompere equilibrio sul campo. E sarebbe un segnale tremendo per gli USA: Russia e Cina unite sul serio e non a chiacchere
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Paolo Selmi
Wednesday, 21 August 2024 12:31
Assolutamente Paolo, anche se in questa fase il messaggio più importante che i russi stanno dando al mondo è che contro la nato se la riescono ancora a cavare da soli. e a ogni loro alzata di asticella replicano, senza strafare e gettando nuovamente la palla nella metà avversaria. Metà dove ormai si fan valere tutto, quattro, cinque, dieci palleggi, palle trattenute, scale per salire a rete e schiacciare da tre metri... di tutto di più. ma dove non capiscono che, così facendo esauriscono a un ritmo ancora maggiore il proprio potenziale bellico.

Due anni e mezzo senza aiuti bielorussi, anche, e ce li hanno lì a due passi. E a volte li vedi che scalpitano. E a differenza dei cinesi loro non hanno contropartite da mettere sul piatto, essendo sostanzialmente un problema collettivo, quello del terrorismo natofascista di cui i russi fino ad adesso si son fatti quasi esclusivamente carico.

Costituiscono un ottimo deterrente nel caso in cui polacchi e baltici decidessero di annichilire i propri rispettivi popoli contro russi e bielorussi. Deterrente che sinora ha funzionato più che egregiamente.

L'unico fronte che davvero mi preoccupa è la Transnistria, con eventuale ingresso, altrettanto suicida come i precedenti già citati, della Moldavia.

I natofascisti di carne da cannone ne hanno ancora a iosa. Probabilmente sinora questo non è accaduto perché i russi hanno già lanciato segnali che non conviene alzare lì l'asticella, che l'intervento non sarebbe certo Pristina secolo scorso, ma che questa ennesima "avjantura" potrebbe portare all'insurrezione armata in Moldavia e all'attacco a tenaglia di Odessa e Nikolaev, sinora lasciate stare. Centinaia di migliaia di soldati russi nelle retrovie costituiscono il carico di briscola che il Cremlino tiene ben stretto. Prima non lo aveva, ora ce l'ha. E non ha fretta di calarlo, visto il lavoro egregio che fanno i loro colleghi in prima linea.

Ruotare si, con criterio ed è cosa buona e giusta, così da far fare le ossa a tutti e dare a tutti il tempo di riposare e avere contro i natofascisti forze sempre fresche. Ma non aggiungere indiscriminatamente.

Al 21 di agosto vedo queste variabili e queste costanti in campo...

Staremo a vedere cosa deciderà il GenShtab.

Un abbraccio
Paolo
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luigi pascale
Tuesday, 20 August 2024 09:07
So che uso parole scontate: voglio ringraziarti di cuore per il lavoro di informazione che fai quotidianamente, con molta fatica. Una luce imprescindibile nel melmoso buio mainstream. Le tue info le faccio circolare quanto più posso. Un saluto cordiale e a pugno chiuso. Hasta Siempre!
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Paolo Selmi
Tuesday, 20 August 2024 12:55
Grazie di cuore Luigi!
Me lo sono assunto come impegno e lo porterò avanti fino alla fine!
Hasta siempre compagno!
Un abbraccio
Paolo
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Lorenzo
Tuesday, 20 August 2024 00:19
Non possiamo ancora escludere che l'attacco verso Kursk sia una diversione e che l'attacco ucraino principale debba ancora arrivare, forse in direzione Crimea (dove si osservano movimenti operativi da settimane, ma dove sarebbe impossibile ottenere la sopresa).

A mio modestissimo avviso il motivo dell'attacco su Kursk e dove ancora verrà sta nel fatto che le truppe ucraine addestrate all'estero hanno un approccio e un equipaggiamento essenzialmente offensivi e sarebbero state sprecate se schierate difensivamente nel tritacarne del Donbass, dove i russi radono al suolo e avanzano, radono al suolo e avanzano.

Hanno lanciato il primo attacco dove sapevano di far (politicamente) male e di trovare spazi di manovra. Ora bisogna vedere se e dove cadrà il colpo principale, che i russi indubbiamente si aspettano. E' probabile che ci sia qualche sorpresa.

Anche questa candida ammissione di essere in procinto di ritirarsi da Pokrovsk quando i russi sono ancora a 20 km. dalla città non mi convince. Vuol dire creare un buco nella loro linea di fortificazioni principale. Finora il regime ucraino ha sempre ammesso le ritirate a denti stretti e dopo che si erano verificate. Sembra che vogliano invitarli ad avanzare in fretta e furia.
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Paolo Selmi
Tuesday, 20 August 2024 13:23
Quoting Lorenzo:
il motivo dell'attacco su Kursk e dove ancora verrà sta nel fatto che le truppe ucraine addestrate all'estero hanno un approccio e un equipaggiamento essenzialmente offensivi e sarebbero state sprecate se schierate difensivamente nel tritacarne del Donbass


Concordo, carissimo Lorenzo, e a maggior ragione questo ci porta, ci DEVE portare, sulla considerazione di una MALAFEDE cronica, di una CONTRADDIZIONE fondamentale fra
- ISTANZA DIFENSIVA (dall'espansionismo / imperialismo / colonialismo russo) PROFESSATA
- PREPARAZIONE E CONDUZIONE DELL'AZIONE MILITARE SUL CAMPO, VOTATA ALL'OFFESA (prima, timidamente, come "controffensiva" sul proprio territorio, o quello che si ritiene proprio, poi direttamente su quello nemico)

La miglior difesa è l'attacco, antico adagio giapponese...
攻撃は最大の防御なり
mutuato dal Sunzi bingfa cinese
不可勝者,守也;可勝者,攻也。

Con qualche distinguo. In combattimento, ci può stare, anche se devi poi fare conto di stenderlo, il nemico, se non al primo al secondo colpo. Sunzi peraltro non dice questo, ma l'ESATTO OPPOSTO in guerra.
... letteralmente. CHI NON PUO' VINCERE, OCCORRE CHE SI DIFENDA. CHI PUO' VINCERE, CHE ATTACCHI.

Nel caso ucraino, se non puoi vincere, e non puoi vincere, che cavolo (e cerco di trattenermi) continui a provocare?

Vuoi l'escalation atomica? o una metropoli simbolicamente rasa al suolo con tutti dentro? pensi che siano tutti come i tuoi padroni?

Quindi, se esistesse un minimo di pianificazione, e non "avjantury" tese unicamente ad alzare l'asticella, pronte per esser trasformate in "provokacii" qualora vada male... e se invece dovesse andar bene, tutto grasso che cola, che senso avrebbe GIOCARSI TUTTE LE CARTE SORPRESA (non molte) in azioni che si sa molto probabilmente
- essere suicida
- portarli dalla parte del torto? Così, ovviamente, da parte di quell'ottantacinque per cento di globo che ormai si è staccato dallo stato terrorista ucraino?
- indebolire ULTERIORMENTE, forse IRREPARABILMENTE, il proprio apparato bellico?
- creare MALCONTENTO fra la propria popolazione (parafrasando il grande, immenso, Alì, "nessun vietcong mi ha mai chiamato negro?")

E qui, forse, torniamo a Rheinmetall e alla caduta TEMPORANEA delle sue azioni di ieri. E' tornato Scholtz a rimettere subito in bolla la situazione. Ci sono altri cinquanta miliardi pronti... tutte palle. E le azioni Rheinmetall risalgono. E risalgono se ci si immola all'altare dell'attacco, non se ci si difende conservando uomini e mezzi, contrattaccando, usando tattiche che conosciamo dai tempi di Quinto Fabio Massimo.

Un abbraccio
Paolo
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Marco M.
Tuesday, 20 August 2024 16:39
Ciao Paolo, sarà che per fatti miei questi giorni sono un pò giu di morale, ma io questa situazione la vedo proprio male.
Ti leggo sempre e da sempre, con ammirazione e rispetto, ma non pensi forse di essere un pò troppo ottimista? ormai sono mesi che andiamo avanti con la strategia del tritacarne, delle sacche ecc., ma arrivati ad agosto ci ritroviamo che - senza che nessuno da parte russa se ne sia accorto! - migliaia di uomini sfondano il confine cosi dal nulla, si piazzano in un territorio di 1000 kilometri quadrati e, di fatto, ancora lì restano.
Com'è possibile che nessuno abbia visto nulla? davvero c'è tutto questo divario tecnologico in quanto a sorveglianza satellitare, controllo del territorio ecc.?
Inoltre io non riesco a capire come sia possibile che da parte russa, dopo un'umiliazione di questo genere, che ovviamente avrà grande impatto psicologico, non ci sia stata nessuna vera reazione.
In altre parole: perchè i nazisti di Kiev e Leopoli possono ancora fare la loro routine quotidiana? perchè non sono state ancora bombardate centrali elettriche o luoghi piu strategici?
Arrivati a questo punto non credo davvero che Putin possa credere alla favola del "dimostreremo a tutti gli ucraini che noi siamo diversi, cosi che in futuro potremo collaborare". Io non sono mai stato in quelle zone, ma credo che gli ucraini occidentali siano stati completamente lavati di cervello, senza nessuna possibilità di invertire il processo, perchè è così che sono stati allevati da sempre. non hanno altri orizzonti.
Quindi mi chiedo: perchè continuare con un approccio cosi soft anche adesso?
La risposta non la so, ma temo che in fondo i Russi sappiano di essere inferiori al blocco Nato, e temano una guerra piu grande con loro. Guerra che invece, vuoi per follia, per ostentata sicurezza o boh, dall'altra parte non sembrano mai avere tutta questa paura di cominciare...
un abbraccio grande
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Paolo Selmi
Wednesday, 21 August 2024 01:29
Carissimi Marco e Alfred!

Mi inserisco qui dopo esser appena uscito con l'ultimo aggiornamento.

Una guerra di logoramento, di annientamento delle forze nemiche è stata la linea sinora tenuta dai russi. Meglio, sino a poco fa. Da inizio anno la guerra, da LOGORAMENTO con "MIGLIORAMENTI TATTICI", è divenuta guerra di MANOVRA. Meglio ancora, è TORNATA guerra di MANOVRA.

Ma non più con 150.000 uomini mandati allo sbaraglio, bensì contingenti strutturati e precisi piani di battaglia come emerso negli ultimi mesi.

Obbiettivo: DONBASS.

La mossa natofascista è stata decisamente scomposta e assolutamente inconcludente.

Non solo come provokacija, visto che non ha provocato nulla, né alzate di asticella da additare alla Società delle Nazioni, pardon, all'ONU come "casus" per nuove levate di scudi e nuove "trasgressioni" di linee rosse.

Non solo come azione militare di per sé gravissima violazione di una linea rossa sinora ipocritamente, ma appunto per questo mai ufficialmente superata.

E neppure come azione militare in sé, ripetizione di schemi "siriani" con molta, molta più carne al fuoco, attacchi e incursioni ripetuti su scala di massa godendo del fuoco incrociato di radiofrequenze disturbate e programmi e reti telematiche saltati, oltre che copertura di antiaerea Patriot, nonché, infine, missili Himars in attacco. E ciò nonostante INCAPACE DI SFONDARE il cordone sanitario approntato dai russi.

Come notava Alfred, son poche le cartucce rimaste nel caricatore natofascista. Si, son sempre migliaia di chilometri che non possono esser difesi ovunque allo stesso modo. Ma nemmeno i natofascisti, a furia di perdere uomini e mezzi, possono premere ovunque alla stessa maniera.

Anzi, visto che ora questa pignatta è divenuta per loro questione di principio (mai nella res militaris farsi prendere da quistioni di principio... è finita...) continuano a riempirla di uomini e mezzi che vengono cotti a fuoco lento dai russi.

Compito molto difficile e delicato, basta un niente e la pignatta esplode come una pentola a pressione, o anche solo si incrina e molti di questi uomini e mezzi possono sconfinare e seminare scompiglio per altre decine e decine di chilometri.

Ma finora questo non è avvenuto, e i russi non hanno cambiato di una virgola i loro piani per l'obbiettivo principale: il DONBASS.

Questo, poi magari io di natura vivo sperando e muoio cantando, come diceva il mio povero nonno, mi sembra ormai a QUINDICI GIORNI dall'inizio di questa insana follia, lo stato delle cose sul campo.

E se a collassare saranno POKROVSK e dintorni, ecco che allora arriveremo all'autunno in condizioni decisamente peggiori delle attuali.

E la Rheinmetall, la Lockheed-Martin, e tutti i capitani coraggiosi facenti parte del complesso militare industriale afferente alla NATO, vedrebbero la propria bolla speculativa sgonfiarsi... altro che -4,5%.

Qui si, pecco di ottimismo. Troppe (o troppo poche) stelle cadenti in questo cielo d'agosto. Ma me lo auguro.

Un abbraccio a tutti
Paolo
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Alfred
Tuesday, 20 August 2024 23:08
Suvvia, non ne so molto, ma temo che di altre cartucce da giocare al comico ne restino poche.
Non mi interessa quanti satelliti hanno i russi. Non li credo scemi e neanche ingenui.
Hanno un confine enorme e hanno subito attacchi a Belgorod.
quindi forse non si aspettavano una sortita come quella (non sempre si crede che esistano cose cosi cretine), ma davanti a una avanzata che e' ferma ai ponti che gli stessi ucraini hanno fatto saltare, che cosa dire.
Napoleone e' arrivato a Mosca con un esercito immenso, i nazi ci hanno provato ed erano l'esercito piu forte. Sono entrambi entrati in Russia, come ne sono usciti lo sappiamo. Lo sanno anche i russi, quindi non sono andati a concentrarsi davanti agli ucraini in territorio russo, non hanno abbandonato il donbass, pur confrontandosi e fermando l'avanzata di kiev.
Forse il comico si aspettava il disfacimento della russia o una bombetta nucleare da portare all'Onu: guardate come sono cattivi !!!. Non avranno niente di questo, i poveri militari ucraini saranno macellati.
da parte dei disertori ucraini nessuna voglia di arruolarsi dopo questo.
Invece giurerei che per i russi sia l'opposto, come dopo l'attentato al crocus.
Purtroppo per gli ucraini a questo punto temo che i russi si prenderanno meta' ucraina e tutta l'area costiera, non in un giorno, ma probabilmente dopo l'inverno, quello prossimo credo che per i poveri ucraini (al di la dei fascisti di kiev provo molto dolore per la gente ucraina sotto il giogo nato) l'inverno tra qualche mese e per diversi mesi non sara' cosa facile.
Gli Usa non potranno farci niente, stanno concentrando il meglio dei loro armamenti nel mediterraneo a difesa del loro bibi e a un tiro di scioppo da yemeniti, libanesi e varia umanita' incazzata. Un rischio enorme per chi ha basi militari sparse per il mondo e scarsamente presidiate. Un marchingegno houti da pochi dollari potrebbe affondare navi che non sono piu in grado di produrre, robe che costano milioni o miliardi.
Non coltivo ottimismi o depressioni, in questo momento non possiamo fare niente, tranne protestare con i nostri governi. Ma se questi sbilanciamenti di truppe e questi conflitti che stanno logorando l'occidente collettivo (noi siamo li) mostreranno le crepe di una potenza di carta (dollari) piuttosto che militare ... succederanno molte cose, probabilmente in rapida e dolorosa sequenza, ma allora il problema russo ucraino sarebbe il minore dei pensieri e forse ... dei mali.
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Paolo Selmi
Monday, 19 August 2024 01:15
17/08 ore 23:50 aggiornamento

NOVGORODSKOE LIBERA! E I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE VERSO DZERZHINSK


A metà giornata i russi avevano chiuso l’ennesima sacca ed avevano liberato NOVGORODSKOE (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/27683
e qui
https://t.me/divgen/52934
Città che, fortuna sua, ha smesso di chiamarsi N’ju Jork:
https://t.me/divgen/52956
Qualche ora dopo se ne facevano una ragione anche i canali ucraini:
https://t.me/ZeRada1/21060

Si tratta di una vittoria storica lungo l’unico tratto di linea fortificata che aveva retto sin dal 2014. Poco dopo giungeva notizia di ulteriori avanzamenti verso DZERZHINSK da est:
https://t.me/divgen/52939

In serata giungeva notizia di avanzamenti russi ulteriori verso nord, NELEPOVKA (primo paesello lungo le frecce di questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/40102

Ebbene, è di pochissimo fa la notizia che i russi avrebbero raggiunto il centro di NELEPOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/40108
e i natofascisti starebbero ripiegando verso LEONIDOVKA (il paese ancora più a nord lungo le frecce):
https://t.me/Tatarinov_R/40107

Ciliegina sulla torta: è giunta poco fa notizia di un ulteriore avanzamento russo, a nord-ovest di ARTEMOVSK, direzione SLAVJANSK:
https://t.me/divgen/52973
Da cui mancano ormai MENO DI VENTI CHILOMETRI. La situazione per i natofascisti nel Donbass sta precipitando.

RUSSI GIA’ ENTRATI A NOVOGRODOVKA?

Anche qui la situazione sta precipitando. Stamane i canali russi pubblicavano cartine aggiornate con liberate NOVOZHELANNOE e ZAVETNOE:
https://t.me/divgen/52928
così come l’intera area a est del fiume VOL’CHJA, ivi compresi i centri abitati di MEZHEVOE e SKUCHNOE:
https://t.me/divgen/52930
ulteriore cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/27686

Verso ovest, NOVOGRODOVKA, i russi secondo alcuni testimoni oculari (video qui)
https://t.me/RVvoenkor/75117
sarebbero già entrati a NOVOGRODOVKA.

Ma non solo, poco più a sud hanno tagliato la strada che da POKROVSK porta a KARLOVKA
https://t.me/Tatarinov_R/40099
altra via fondamentale di comunicazione bloccata.

FRONTE EST: I RUSSI ATTRAVERSANO IL FIUME ZHEREBEC A MAKEEVKA

Cartina qui,
https://t.me/divgen/52960
si tratta di una notizia importantissima, perché così i russi davvero possono cominciare a pensare di avanzare in maniera significativa lungo questo fronte, a partire dall’area persa nel 2022.

Sempre sul fronte est i russi guadagnano terreno verso KUPJANSK procedendo verso ovest da PESCHANOE:
https://t.me/divgen/52963

CONFERMATO IL BLOCCO E L’ATTRAVERSAMENTO VERSO NORD DELLA STRADA UGLEDAR-KONSTANTINOVKA

Sia qui
https://t.me/z_arhiv/27674
che qui (versione di minima e a denti strettissimi del buon Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/5648
è possibile vedere quanto già descritto ieri. I russi stanno procedendo pericolosamente verso nord. Di fatto, rendendo inutile qualsiasi ulteriore difesa a Konstantinovka. La palla ora ai natofascisti.

E A KURSK?

Nonostante i natofascisti attacchino ventiquattr’ore su ventiquattro, portano a casa solo morti e feriti (i loro, essenzialmente) e mezzi distrutti (prevalentemente anche qui i loro):
https://t.me/sashakots/48468

Oltre trecento fra morti e feriti e 27 blindati il bilancio di ieri:
https://t.me/WarDonbass/146626

Sempre maggior rabbia negli attacchi e sempre maggiore disorganizzazione e disordine negli stessi. Il gabbiotto al valico di Tetkino, non potendolo prendere con le armi, i natofascisti lo hanno tirato giù con un tiro di Himars... ma ciò nonostante non passano.
https://t.me/rusich_army/16613

Inoltre, continuano a perdere pezzi, come OL’GOVKA appena liberata dai russi:
https://t.me/divgen/52938

Con le perdite delle ultime 24 ore, il bilancio sale a:
- 3460 soldati morti o feriti
- 50 carri armati
- 45 blindati da trasporto
- 25 blindati da combattimento
- 262 autoveicoli corazzati
- 115 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 7 lanciarazzi multipli (oggi saltato un M270 "MLRS")
https://t.me/polk105/24245
- 25 obici
- 4 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/WarDonbass/146626

Perdono a Kursk, perdono nel Donbass. Questa al momento la realtà sul campo.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Sunday, 18 August 2024 01:40
16/08 ore 23:50 aggiornamento

VERSO POKROVSK I NATOFASCISTI PERDONO L’INTERA AREA A EST DEL FIUME VOL’CHJA


Guardiamo questa cartina
https://divgen.ru/event/830

e allarghiamola di un po’. Tre sono i paesi minacciati dall’azione russa:
- Pokrovsk
- Selidovo
- Kurachovo
da nord a sud. L’azione attuale, tuttavia, ha fortemente minacciato le truppe natofasciste a EST del fiume VOL’CHJA, costringendole a passare il fiume e ritirarsi da MEZHEVOE, LIBERATO e SKUCHNOE, LIBERATO:
https://t.me/Tatarinov_R/40010

E’ tutta l’area bianca a est del fiume. A questo importante risultato ha contribuito, oggi, la liberazione di NOVOZHELANNOE e dell’intera area a sud-ovest dello stesso (cartina qui)
https://divgen.ru/event/827
con il completamento della liberazione di NIKOLAEVKA
https://t.me/Tatarinov_R/40004
che ha creato i presupposti per l’ennesima sacca.

Proprio mentre sto scrivendo, i russi hanno quasi del tutto liberato ZAVETNOE, sotto NOVOZHELANNOE (liberato poco prima https://t.me/Tatarinov_R/39958):
https://t.me/Tatarinov_R/40012

Ecco quindi che i natofascisti sono costretti (frecce azzurre su questa cartina) a ripiegare, E ALLA SVELTA, verso ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/40011
concedendo fette IMPORTANTISSIME di territorio più o meno fortificato ai russi.

Ma non è solo a sud-ovest che si concentra l’azione offensiva. Come abbiam visto, anche verso NORD-OVEST i russi avanzano. LIBERATA OGGI ZHURAVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/826
e sotto attacco KRUTOJ JAR e KRASNYJ JAR (ibidem).

Ecco quindi che NOVOGRODOVKA è ormai attaccata da sud-est, da est e da nord-est (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/39965
et
https://t.me/WarDonbass/146584

I RUSSI TAGLIANO LA UGLEDAR-KONSTANTINOVKA E PASSANO OLTRE

Cartina QUI:
https://divgen.ru/event/829
come è facile notare, ora UGLEDAR rischia di essere tagliata da nord-est (tendente al nord). E lì il tracollo sarebbe un cedimento che potrebbe risultare davvero fatale.

I RUSSI AVANZANO ANCHE A MAKEEVKA

Sul fronte est, cartina qui:
https://divgen.ru/event/828
avanzamento minimo ma, ciò che conta è questo, su un terreno decisamente difficile per i russi dal 2022. Ulteriore cedimento.

ALTRA SACCA CHE RISCHIA DI CHIUDERSI VERSO DZERZHINSK

Questa carta, che mostra l’avanzamento da ARTEMOVO verso sud-est, lo mostra chiaramente:
https://divgen.ru/event/821
allargando, si vedono i contorni dell’ennesima sacca.

E A KURSK?

Nonostante i tentativi di assalto continui dei natofascisti non solo non cessino, ma si intensifichino, tutti respinti,
https://t.me/RVvoenkor/75045
i russi proseguono ad annientare il potenziale nemico dislocato. Questi i dati di oggi, aggiornati ai 300 uomini e 31 mezzi distrutti nelle ultime 24 ore:
- 3160 soldati morti o feriti
- 44 carri armati (di cui un natofascista anglofono CHALLENGER-2 seccato proprio oggi)
https://t.me/polk105/24242
- 43 blindati da trasporto
- 24 blindati da combattimento
- 244 autoveicoli corazzati
- 111 autoveicoli
- 5 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 6 lanciarazzi multipli (di cui 3 Himars, due dei quali proprio oggi)
https://t.me/polk105/24245
- 24 obici
- 4 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/mod_russia/42269

Ecco quindi che ai natofascisti, come da tradizione, non resta che la rappresaglia criminale. Questo filmato mostra non solo prigionieri russi, ma anche civili sbattuti nelle camionette e portati incappucciati chissà dove:
https://t.me/RVvoenkor/75039

PAGHERANNO CARO, PAGHERANNO TUTTO!

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Saturday, 17 August 2024 02:09
16/08 ore 23:50 aggiornamento

TANTA ROBA!


Due postazioni Patriot seccate in un colpo solo nell’oblast’ di Dnepropetrovsk. Cari compagni, non posso che iniziare con questa prima notizia appena aperto stanotte il computer. Chi non ha seguito in questi due anni, non può capirne la portata. Le wunderwaffe, le armi fantasmagoriche implorate come la manna dal cielo, seccate due in un colpo solo da Iskander “infedeli”... tanta, tantissima roba!
https://t.me/divgen/52817
Non cambiano di una virgola le sorti di un conflitto che si decide su ben altri parametri, con i natofascisti foraggiati dai loro padroni con decine, all’occorrenza, di queste batterie. Ma non è stato un Bradley qualunque, o uno Shield italico che non è vero che era uno Shield, che son tutte macchinazioni russe, eccetera eccetera... stavolta due batterie Patriot in una botta sola. E qualcuno ha voglia a tirar fuori i conti del bar...

… specialmente se nell’oblast’ di SUMY a salutarci è una postazione IRIS-T...
https://t.me/divgen/52819

SE ESISTE ANCORA UNO STRACCIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE...

L’ambasciatore italiano a Mosca è stato chiamato d’urgenza al ministero degli esteri russo, a RENDERE CONTO di cosa cazzo ci facesse un giornalista italiano su territorio russo senza visti, permessi, cazzi e mazzi annessi...
https://t.me/divgen/52816
Il riferimento è al servizio a SUDZHA di ieri. A prescindere di come la si pensi, bene ha fatto il ministero, e sinceramente non so cosa potesse dire a sua discolpa un ambasciatore di un Paese in pieno torto marcio sull’argomento. Mi immagino già la scena di toni e bepi col blindato a san marco che sollevano venexia e la portano a far saltare il ponte della libertà e a dichiarare l’annessione alla croazia... bene. Sul posto si recano giornalisti russi. Senza chiedere permesso alla farnesina. Come si sentirebbe il nostro irreprensibile, immarcescibile, inconfondibile governo di pagliacci? Se esiste ancora uno straccio di diritto internazionale, quel servizio non sarebbe dovuto esserci. Quel giornalista non avrebbe alcun diritto di stare lì. Ma qui siamo ai cinegiornali luce in piena campagna di Russia... complimenti alla rete pubblica italiana, degna erede dei suoi nonni fascisti.

KURSK

Torniamo ora a quanto accade al fronte. I natofascisti VIVI ora è più facile trovarli in colonne con le mani dietro la testa come in questi filmati, scortati da soldati russi:
https://t.me/divgen/52812
o questi altri catturati e ammanettati:
https://t.me/divgen/52785
et
https://t.me/divgen/52776

Per inciso, il fatto che sempre più natofascisti alzino bandiera bianca
https://t.me/polk105/24239
non è buon segno per i cinegiornali luce, che infatti parlano d’altro.

Per quelli morti, purtroppo (per loro), i filmati abbondano (questi dalle parti di KREMJANNOE).
https://t.me/divgen/52815
qui altri natofascisti finiti anzitempo da Bandera
https://t.me/divgen/52803
e altri qui
https://t.me/polk105/24228

Il buon Petrenko ormai non sa più cosa dire, a differenza dei nostri cinegiornali luce, e pubblica cartine ormai identiche a loro stesse da giorni:
https://t.me/petrenko_iHS/5635
Ma tant’è. Saranno ben problemi suoi...

Problemi che non si fanno i canali russi che mostrano invece come il “campo di esistenza” di questi bastardi in terra di Russia non solo non si stia ampliando, ma cominci anche a perdere qualche pezzo (cartina qui)
https://t.me/divgen/52800
Piuttosto che il villaggio di Krupec
https://t.me/polk105/24227
Al punto che, nel tentativo di ostacolarne l’azione, i natofascisti abbiano puntato a distruggere i ponti nella regione di KURSK... naturalmente, se fossero in fase offensiva, col cavolo che li avrebbero distrutti... visto che su quelli avrebbero dovuto galoppare fino al polo nord... ma così non è. Da lì passa il nemico, vanno abbattuti... segno EVIDENTE di debolezza sul campo. Che non pretendiamo che gli esperti di qui colgano... per l’amor del cielo.

Ma torniamo al campo di battaglia. Altro pezzo, dicevamo, di “campo di esistenza” natofascista a Kursk liberato da quella feccia (cartina qui)
https://t.me/divgen/52798

e dati del bollettino ministeriale che si arricchiscono di meno 220 soldati e 19 unità per un totale che al 16 agosto è:
- 2860 soldati morti o feriti
- 41 carri armati (di cui un natofascista anglofono CHALLENGER-2 seccato proprio oggi)
https://t.me/polk105/24242
- 40 blindati da trasporto
- 23 blindati da combattimento
- 213 autoveicoli corazzati
- 102 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 6 lanciarazzi multipli (di cui 3 Himars, due dei quali proprio oggi)
https://t.me/polk105/24245
- 22 obici
- 3 stazioni di disturbo radiofrequenza.
https://t.me/divgen/52796

Questo cosparso di benzina e bruciato da un soldato russo sotto il naso dei natofascisti merita menzione:
https://t.me/Tatarinov_R/39845

Avanti così, hasta la victoria!

SUL FRONTE NORD I RUSSI SI RIPRENDONO IL MALTOLTO A GLUBOKOE

La terza campagna di Russia distoglie energie importanti non solo da POKROVSK e NOVGORODSKOE, dove i natofascisti sono in sofferenza netta, ma pure sul fronte nord dove le riserve cacciate in fretta e furia per tamponare il fronte aperto dai russi avevano “delimitato il loro campo di esistenza” e iniziato a contrattaccare. Beh... finito tutto. I russi avanzano ancora a GLUBOKOE (cartina qui)
https://t.me/divgen/52787

N’JU JORK AL NOVANTA PERCENTO È GIÀ NOVGORODSKOE!

I russi verso DZERZHINSK ci stanno dando dentro di brutto e, allo stato attuale, il novanta percento di NOVGORODSKOE è stato liberato.
https://t.me/divgen/52795
Mentre scrivo altri canali segnalano che la percentuale è ulteriormente aumentata:
https://t.me/Tatarinov_R/39884

Inoltre, è lo stesso Petrenko a segnalare ulteriori avanzamenti verso DZERZHINSK
https://t.me/petrenko_iHS/5638?single

Mentre, verso SUD-OVEST, la sacca si sta chiudendo:
https://divgen.ru/event/821

VERSO POKROVSK

I russi avanzano anche verso sud, guadagnando terreno all’altezza di NOVOZHELANNOE (cartina qui)
https://t.me/divgen/52779

Petrenko inoltre segnala avanzamenti russi a GRODOVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/5639?single
un quinto della quale è già stato liberato
https://t.me/Tatarinov_R/39886

Azione che si sviluppa secondo queste direttrici:
https://t.me/Tatarinov_R/39828

Mentre è confermata la liberazione di NIKOLAEVKA direzione NOVOGRODOVKA (cartina qui):
https://t.me/polk105/24247
a cui ormai MANCA MENO DI UN CHILOMETRO!
https://t.me/Tatarinov_R/39878

visto che i russi avanzano verso di lei anche da NORD-EST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/816

ALTRE DAL FRONTE

I russi avanzano a ovest di KRASNOGOROVKA
https://divgen.ru/event/820
ponendo ulteriori ENORMI problemi operativi agli occupanti natofascisti della DNR.

SALUTI DAL POLO NORD

Una ballerina danza il ballo dei cigni (proibito in Ucraina, consentito in U-ccidente ma non con coreografie russe...) al Polo Nord...
https://t.me/polk105/24241
Rinfrescatevi le idee, natofascisti, la vostra ora è vicina.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Francesco Cimino
Friday, 16 August 2024 18:33
Sono tempi strani, tempi confusi, cadono le barriere concettuali e le certezze definitorie.
Così si trovano nazisti tra i palestinesi, secondo il governo israeliano e tra gli israeliani, secondo critici delle stragi di Gaza. Si trovano fascisti tra i russi, secondo il campo occidentale e tra gli ucraini, secondo quello russo.

Poi chi ogni tanto dà un'occhiata al notiziario sulla guerra qui stilato trova, ad opera dell'autore, valutazioni interessanti. Scopre che la pretesa di molti ucraini di non esser più russi è "innaturale" - parole tue, Paolo Selmi - cosa che implica la concezione della nazione come immutabile fatto di natura. Scopre che, certo, la Russia di Putin non è socialista, però chissà, le esigenze dell'economia bellica possono accentuare il ruolo dello Stato nell'economia e "l'appetito vien mangiando"( sempre tu Paolo ),sia mai che tendenze socialiste si sviluppino da qui. Il saltuario lettore nota il compiacimento dell'autore per una retata della polizia russa contro "fighetti" che si davano ai bagordi a Mosca, con implicito ma chiaro accostamento tra austerità militaresca e lotta di classe. Nota l'elogio della Wagner, compagnia dall'eloquente nome, pronta a usare un simbolo dal remoto significato solare. Legge che con le elezioni russe gli abitanti "determinano il loro destino"

Oh, si è trattato solo note sparse sia chiaro, lampi che a tratti illuminavano l'orizzonte eppure, sai che mi hanno fatto toccare con mano cos'erano i fascisti di sinistra? Gente fiduciosa in un bel governo forte, militare, nazionale, fedele alle radici, portato a usare il suo potere per contrastare la classe alta e proteggere i bassi strati sociali. Poi se l'impressione è errata peccato, in un senso, perché l'odierna confusione delle acque ha il suo fascino. Sono tempi interessanti.
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Paolo Selmi
Saturday, 17 August 2024 02:59
Carissimo Francesco!

noto con piacere che hai scoperto che i socialisti sovietici non fecero il Sessantotto. Bene, non lo fecero neppure i cinesi... che ispirarono il nostro! Nella Cina maoista vigeva (come vige tutt'ora) un'unico fuso orario, non esistono Repubbliche ma solo PROVINCE, neanche regioni... laddove in URSS i fusi orari raggiungevano la decina e la denominazione stessa parlava di Repubbliche socialiste sovietiche, ma non solo. All'interno della stessa Repubblica Socialista Sovietica di Russia esistevano Repubbliche.

Questo solo per dire che i "revisionisti" erano, da questo punto di vista, più avanzati dei "rivoluzionari". Ma tant'è.

Non accetto quindi, la tua provocazione sui "fascisti di sinistra" perché riduce a macchietta non solo la rilettura attuale del passato sovietico da parte del partito al potere in Russia, ma il passato sovietico stesso.

Un passato dove russi, ucraini, bielorussi, tatarstani, inguscezi, ossetini, camciatchi, buriati, daghestani, ceceni, curdi, azeri, armeni, georgiani, tagichi, cazachi, estoni, lettoni, lituani, uzbechi, kirghizi, mongoli, finanche i giapponesi delle kurili, nessuno di loro si poneva il problema di essere un cittadino di serie "b", in un Paese che offriva a ciascuno pieni diritti a prescindere dal colore della pelle e dalla propria nazionalità.

Inoltre, russi, bielorussi e ucraini in tutto questo han sempre rappresentato un unico popolo. Questa è la realtà dei fatti, a prescindere dalle lingue locali, o dialetti, e dai relativi usi e costumi locali. Ma non è questo il punto, visto che lo stato multinazionale e multietnico sovietico si è riflesso in quello russo. Al punto che ciò che è stato possibile al KROKUS lo è stato grazie proprio a questa politica di inclusione.

Che altro non è che il muoversi in un sentire comune lungo secoli di storia. Quando io parlo in russo con un autista ucraino e lui mi risponde in russo madrelingua, pur essendo dell'ovest, nessuno dei due parte con katjusha subito dopo, non preoccuparti. Ma nessuno dei due si sente neppure obbligato a usare il russo come mezzo per comunicare perché non ne esistono altri, non ti preoccupare di questo Francesco, davvero.

Fino al 2014 i canali più visti, le canzoni più sentite, la letteratura più letta, gli spettacoli teatrali più rappresentati in Ucraina erano ancora, ohibò, in lingua russa. a differenza dei paesi baltici, o di quelli caucasici. perché? visto che i russi incidevano sulla vita pubblica ucraina allo stesso modo di come potevano incidere su quella azera? perche? Perché ancora oggi metà degli scolari che iniziano un corso di studio in ucraina SI SENTONO MEGLIO SE GLI INSEGNANTI INSEGNANO LORO IN LINGUA RUSSA? nonostante dieci anni di golpe natofascista alle spalle?

Io parlo cinese coi cinesi, giapponese coi giapponesi, russo con ucraini, russi, baltici (che spopolano nel mondo degli autotrasporti), persino con serbi e bulgari, turco coi turchi, inglese... dove non riesco perché non ho imparato la loro lingua, ovvero solo con arabi, indiani e vietnamiti. con gli anglofoni in anglofono, naturalmente, coi latini in spagnolo e con i francofoni in francese. Questo nel mio lavoro.

Domani se qualcuno dovesse dire che l'italiano è una lingua dei padroni savoiardi presa a prestito dal dialetto toscano e che non vale una cippa e dovessimo tutti passare all'inglese, come ti sentiresti caro Francesco?

Non vado oltre perché son le due di notte, quasi le tre, e son cotto. Probabilmente non ho neanche risposto a una virgola di quanto mi hai scritto e di cui comunque ti ringrazio. Il problema comunque è molto più complesso di come lo poni. Le chiavi di lettura per la sua analisi sono nello studio della storia di ciascuna di queste culture, socialmente e storicamente determinate, e nel renderci conto che qualsiasi processo di trasformazione sociale, anch'esso socialmente e storicamente determinato, è qualcosa di lungo, ma che non può e non deve essere eterodiretto. Altrimenti è violenza.

I polacchi sono slavi cattolici. i rumeni sono non-slavi ortodossi. Ci sono voluti secoli per costruire culture strutturate in questa maniera. Maidan ha provato a fare tutto in otto anni. anche meno, fosse stato per loro.

Il banderismo come mito fondativo di tutto questo, che piaccia o no, è fascismo. nazifascismo, per la precisione. con tanto di UPA con gli elmetti delle SS ripresi oggi a Kursk. I socialisti sovietici non fecero il sessantotto. Per ridurla a macchietta, la ragazzina che fa a Brega " a fascio!" (e brega era per davvero fascio), lo avrebbe potuto fare tranquillamente a tutti i socialisti sovietici. con questo, non è detto che abbia ragione, soprattutto, non è vero che la sua riduzione, il suo giudizio sia reale.

Io mi tolgo la cicca dalla bocca, pur appartenendo a quel mondo, pur sottoponendo a critica ogni tipo di potere costituito, e cerco di capire. Quantomeno, cerco di separare quelle che sono le mie convinzioni personali dai giudizi sull'operato di un'esperienza storica.

Se mi hai letto sino in fondo, seguo anche canali diversi da quelli della guerra, tra cui due canali riconducibili ai comunisti russi. E non ho mai nascosto la mia distanza fra il partito del presidente Putin e me, che seguo con decisamente maggiore interesse le loro, di vicende, pur condividendone anche qui le sorti fino a un certo punto.

Poi mi fermo. E comincio la ruminatio. che continua anche adesso, ormai alle tre di notte. rumino su loro, rumino su noi, almeno su quelli che siamo rimasti, rumino sui compagni cinesi, rumino su quelli cubani... e ogni tanto qualcosa di buono esce fuori. ma solo ogni tanto. il resto è un ripromettersi di tornare ai miei paletti fissi: proprietà sociale dei mezzi di produzione e conduzione pianificata della stessa. E finire di studiare e tradurre il manuale di Syroezhin. E di studiare la storia della politica economica e della economia politica sovietica fino ad Andropov.

Riuscirò nella mia impresa? o creperò prima? non lo so, carissimo Francesco. Spero che questo conflitto finisca, così da poter riprendere. Sperando di non perder troppo tempo a riprendere il filo da dove ero rimasto...

Per il resto, un abbraccio e continua a condividere con me questi momenti interessanti! Ce n'est pas qu'un debut! (magari...)

Paolo
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Francesco Cimino
Saturday, 17 August 2024 14:56
fransej777
10:08 (4 ore fa)
a joomla

Quanto resta della politica sovietica delle nazionalità nell'attuale
Russia? E' un tema che devo approfondire, confesso una conoscenza
limitata al riguardo. Per ora, devo notare che non solo, ovviamente, i
popoli non russi contano molto meno che in Urss sul piano demografico
ma nelle repubbliche non russe della Federazione l'insegnamento in
lingua locale è passato da obbligatorio a facoltativo; è stato
introdotto un livello amministrativo intermedio tra il centro e la
repubblica federata, riducendone così l'autonomia; la Costituzione è
stata modificata esplicitando il ruolo del "popolo russo" come
fondatore dello Stato: segnali eloquenti.
Il capo e teorico del partito comunista russo, Zjuganov, negli anni
1990 ha spiegato il crollo sovietico con una congiura mondiale
che da secoli manovra nell'ombra per abbattere la Russia, una congiura
che ha generato il "mondialismo", "un progetto religioso, di carattere
escatologico e messianico", del quale fa parte il capitale giudaico,
che possiederebbe il "pacchetto di maggioranza" dell'economia
occidentale( da Roj Medvedev, "La Russia post sovietica", risalente
agli esordi del governo di Putin ). Tutto ciò manifesta un
nazionalismo frustrato, vittimista, pronto a usare argomenti da
Protocolli dei Savi di Sion. Se questi sono gli eredi del partito
comunista sovietico, la presunta opposizione politica, cosa devo
pensare del governo?
Ho un sospetto, Paolo: che tu sia "ottimista" sulla Russia putiniana
come federazione multinazionale perché, ad esser pessimisti,
risulterebbe che della politica sovietica delle nazionalità è rimasto
poco. Poiché sarebbe brutto pensarlo, l'attuale Russia dev'esser una
bella Federazione.

Dall'altra parte c'è l'Ucraina. La politica linguistica che ha scelto
a me non piace. Solo che qui si tratta di guerra e annessioni, non di
leggi su come si parla in un ufficio statale. Non è che se qualcuno
abitualmente parla russo o più russo che ucraino "allora" preferisce
senz'altro far parte della Russia e non dell'Ucraina. Sarebbe così,
certo, se in Ucraina fossero saliti al potere gruppi che perseguitano
i russofoni in quanto tali, discriminandoli nelle carriere, nella
distribuzione delle risorse. Tu stesso e chi nel sito interviene
commentandoti, avete però notato che i massimi dirigenti politici
ucraini e molti soldati si trovano meglio con il russo, tradiscono
tale preferenza in varie occasioni. In tali condizioni, si può credere
ad una persecuzione dei russofoni in quanto tali? Lo Stato ucraino non
ha un fuhrer, cioè un capo inamovibile, non c'è traccia di
antisemitismo, non c'è ovviamente l'ambizione di conquistare un impero
e così via. C'è il richiamo ad un'esperienza passata fortemente
antirussa. Se l'Italia uscisse dalla Nato, se - immaginiamo -
gli americani reagissero con una guerra, conterebbe il fatto che in
Italia un solo gruppo non ha mai visto gli americani, alla fine del
conflitto mondiale, come liberatori o alleati: uno solo. I fasci
acquisterebbero così peso politico, tanto più che la loro mentalità
esalta il combattimento. Gli Usa denuncerebbero allora il fascismo
italiano, mentre la vera sostanza dell'accaduto sarebbe lo staccarsi
dell'Italia da loro.
Così, in questa storia, tu stai dalla parte degli americani.
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Paolo Selmi
Saturday, 17 August 2024 16:11
Carissimo Francesco,
sollevi problemi veri, concreti, sulla transizione da Federazione russa sovietica a post-sovietica.

Federazione attraversata da molteplici tendenze, inutile negarlo.

Tenderei tuttavia a separare Russia Unita dal Partito comunista russo. Anzi, li separo nettamente. Russia unita è un partito che usa STRUMENTALMENTE il passato sovietico, in genere PORTANDOLO METAFORICAMENTE a UNA PARTE PER IL TUTTO, o sineddoche che dir si voglia.

Quindi, eravamo i più forti, siamo stati i primi a, eccetera. Qui però la loro rilettura si ferma. Perché? Perché è un partito che sposa in toto l'approccio capitalistico, il modo capitalistico di produzione, sia pur declinato "con caratteristiche russe" (va di moda ultimamente far così...) ovvero con una forte burocratizzazione e statalizzazione dello stesso, quel capitalismo monopolistico di stato che ha un ruolo fondamentale nella Russia di oggi.

Dall'altra parte i comunisti, che del passato sovietico RILEGGONO TUTTO, nel bene e nel male. Se devo fargli un appunto, strizzando l'occhio un po' troppo ai compagni cinesi, da parte della direzione nazionale, anche se la posizione, ultimamente è decisamente più varia e meno monolitica di quanto sembri. E questo per me è MOLTO interessante.

Dal punto di vista della Russia multietnica no, quello è proprio un elemento che è stato trasferito EREDITARIAMENTE quasi come DNA dall'URSS alla Federazione Russa. Altrimenti non andrebbe avanti.

Cosa vuol dire essere russi oggi? In un Paese che, per popolazione, è il SECONDO Paese islamico al mondo? Un Paese che ha un piede in Europa e uno in Asia? Con russi che assomigliano a cinesi, russi che assomigliano a indiani, russi che assomigliano a georgiani o azeri, russi infine che assomigliano a "ivandrago" così siam contenti anche noi che li vediamo come ci aspettiamo di vederli? UN PAESE IN CUI LA LINGUA RUSSA E' LINGUA VEICOLARE PER GRAN PARTE DELLA PROPRIA POPOLAZIONE?

Ecco allora che ESSERE RUSSO SMETTE DI AVERE UNA CONNOTAZIONE ETNICA MA, AL CONTRARIO, SI ARRICCHISCE DEL CONTRIBUTO DI CIASCUNA ETNIA CHE COMPONE IL SUO ESSERE. Come cittadino sovietico? Come cittadino sovietico.

Mi viene in mente la gag di cochi e renato col secondo che cerca di spiegare cosa c'è prima del mare... tutta una cosa distribuita ma non a mucchi, tutta spianata... tipo spiaggia! Ecco, alla fine siamo arrivati a questo. Il cittadino russo è erede del cittadino sovietico, in questo. Poi i russi hanno Dugin... si, ma non hanno solo Dugin. E Dugin, sinceramente, ha più nomea in U-ccidente che in terra di Russia.

Ultima cosa, i milioni di immigrati ucraini in terra di Russia non si sentono neppure loro cittadini di serie B, né più né meno di un caucasico o di un siberiano. Lo stesso non si può dire di un "russofono" chiamato MOSKAL o OMOSKALENNYJ da cittadini dell'Ovest che ergono monumenti alle SS Galizia, ne intitolano vie e piazze causando lo sdegno dei polacchi che... va bene NATO ma certi paletti non si possono togliere.

Torno al secondo paragrafo, dove parli dell'Ucraina. Zelenskij è stato eletto PROMETTENDO L'ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE POI HA FATTO, battendo POROSCHENKO proprio per questo. Il primo inganno che Zelenskij ha fatto nei confronti del proprio popolo è stato promettere la pace, riaprire le autonomie delle regioni dell'Est, scopiazzare un po' il programma del Partito delle Regioni di Janukovich finito nel frattempo da quattro anni fuori legge... e poi una volta al potere fare il contrario. Girare ulteriormente la vite. Estirpare tutto quanto puzzava di "russo" in un progetto di INGEGNERIZZAZIONE SOCIALE fondato sul mito banderista internamente e la vocazione atlantistico-unioneuropeista esternamente.

Sfruttando la breccia aperta da Poroschenko, ha fatto ancora più danni ampliandola e, di fatto, portando la guerra civile nel proprio popolo.

Torno quindi al tuo ultimo paragrafo. La storia va letta dialetticamente, mi hanno insegnato i miei cattivi maestri. Anche il peggior nemico in un dato momento storico PUO' svolgere un ruolo progressivo, o comunque non reazionario, rispetto a ciò a cui noi puntiamo come obbiettivo di trasformazione della società. Se devo dire una malignità, mi limito ad osservare che gli "alleati" si sono svegliati quando han capito che i sovietici arrivavano a Lisbona... se non li fermavano sull'Elba. Ma questa è una malignità agostana... certo... e noi ogni giorno, senza eccezione alcuna, ringraziamo i nostri "liberatori" regalandogli oltre un centinaio di basi sul nostro territorio. Libera nos a malo... dicono TUTTI.

Ecco quindi che i nipotini dei missini professano un giorno sì e l'altro pure la loro fede atlantica, così come i nipotini dei comunisti... nel mezzo, cinquanta sfumature di atlantismo.

Partito Unico Articolato, li chiama Canfora in uno dei suoi ultimi saggi. Non ne fanno parte frange politiche attualmente inconsistenti, extraparlamentari più che altro perché incapaci di andare oltre l'uno per cento. Ma non smetto di vivere sperando.

Un abbraccio
Paolo
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 06:24
Non hai risposto, Paolo, su un punto più delicato e importante: in che cosa gli ucraini dell'est o "russofoni" avrebbero subito discriminazioni tra il 2014 e oggi? Non mi riferisco agli scontri politici violenti tra fazione filorussa e antirussa ma al trattamento dei "russofoni" sul lavoro, nell'erogazione delle pensioni, nell'assegnazione di risorse: ti risulta che abbiano subito danni? Se sì, quali fonti?
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Paolo II
Monday, 19 August 2024 09:45
beh... la PRIMA Legge emanata dai nazigolpisti fu il divieto di parlare in russo.. come se da noi anni fa avesse preso il potere con la forza la Lega nord di Bossi (che all'inizio parlava di secessione, con i leghisti che nele discussioni vomitavano odio sui meridionali etc.etc) e avesse detto al resto d'Italia che dal giorno dopo non si potevano più usare i dialetti locali e l'ITALIANO ufficiale, ma sidoveva parlare in "lumbard". Bel biglietto da visita, seguiro subito dopo da VENDITA di gran parte dei terreni del Donbass alla Monsanto e alla Shell: gli abitanti credo che abbiano "intuito" che , se avessero rifiutato di sloggiare e fuggire in Russia, sarebbero stati trucidati. (poi, recentemente, dalla bocca di Borrell, credo, abbiamo anche saputo che "non possiamo lasciare a Putin (??) il LITIO del Donbass..). Poi c'è stata la brutale repressione di Mariupol (blindati che passavano SOPRA i manifestanti, che credevano che , mettendosi davanti,si sarebbero fermati, come a Tien An men), dove la Polizia cercò di opporsi col poco che aveva e, una volta sopraffatti, i poliziotti furono IMPICCATI ai lampioni; c'è stata la strage di Odessa; ci sono stati 8 anni di bombardamenti e infine l'attacco russo, che ha preceduto di pochi giorni la "soluzione finale" ed è arrivata pochi giorni dopo la Conferenza di Monaco del 2022, in cui il Verdastro dichiarò che l'Ucraina "aveva il diritto di dotarsi di armi nucleari". E infiniti "desaprecidos" nelle zone occupate. Può bastare ?
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Francesco Cimino
Monday, 19 August 2024 10:10
Paolo II, un divieto di parlare russo non c'è mai stato, tra l'altro la serie televisiva che ha lanciato Zelensky era in russo. C'è stato, questo sì, il passaggio all'insegnamento solo in ucraino o inglese, un indubbio danno per chi parla solo o soprattutto russo.
Non diresti però che i ragazzi friulani, un tempo parlanti solo friulano, erano perseguitati per dover apprendere l'italiano,che i corsi sono stati perseguitati con il francese oppure che c'è persecuzione in quelle repubbliche federate russe dove l'uso della lingua locale è stato ristretto nelle scuole e nell'amministrazione pubblica. La differenza con le vicende ucraine è che, in questi altri casi, non c'era una potenza militare pronta ad agire in nome di un linguaggio.

Il resto che riporti sono lotte tra fazioni politiche, non attacchi ai "russi" in quanto tali.
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Paolo II
Tuesday, 20 August 2024 13:24
era vietato parlare russo in tutti i contesti pubblici, informati....come dire che, se andavi all'ufficio postale e ti rivolgevi all'impiegato in russo, potevi essere segnalato dall'impiegato stesso o da qualche infamone. Mi sembra qualco sa di diverso dall'insegnamento a scuola: nessuno da noi si lamenta che si insegni italiano e non dialetto friulano. Non mi sembrano lotte di "fazioni politiche" vendere un territori, ABITANTI COMPRESI, alle multinazionali: mi sembra il chiaro segnale di pulizia etnica, "pulita" (espulsione) o no (GENOCIDIO). E i 14.000 civili morti nei bombardamenti su DNR/LNR in 8 anni lo testimoniano. Ma sei libero di avere un altro punto di vista... però, probabilmente, segui la "pagina" sbagliata
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Emanuele
Sunday, 18 August 2024 11:37
Hanno subito danni sulla testa, quando i democratici e oppressi ucraini dal malvagio Putin - intuisco essere questa la tua posizione, cioè quella della propaganda atlantista, tocca leggere pure questo, comunisti che sostengono le ragioni dell'imperialismo USA, come se decenni di menzogne per giustificare la loro politica estera fossero ascrivibili anch'esse alla "disinformazione russa" ma tant'è - hanno deciso che era il caso di cominciare a bombardare i civili con artiglieria e quant'altro, persino l'aviazione in alcune occasioni! Tra DPR ed LPR sono stati commessi crimini di guerra che solo per il fatto di essere stati ignorati dai media vengono declassati a propaganda, ma non lo sono, ci sono fonti che li testimoniano, solo che provengono da parte russa ovviamente, per cui immagino che non valgano come elementi "probatori" in questa sede.
Sempre a testimonianza delle democratiche e civili usanze di questi buontemponi ucraini infamanti come nazisti da Putin, ci sarebbero i celebri fatti della casa dei sindacati di Odessa, quando un centinaio di persone furono costrette a barricarsi nell'edificio per evitare di essere letteralmente linciati per strada, cosa che poi avvenne comunque all'interno, il tutto svoltosi senza che le autorità cittadine alzassero un dito per sedare i rivoltosi, che furono lasciati liberi di avvicinarsi all'edificio nonostante le intenzioni palesi, autorità che arrivano sul posto solo a fatto compiuto diverse ore dopo, chiaro segno di come i rivoltosi e le istituzioni fossero in qualche modo coordinati, ma c'è sempre il rischio che si tratti di disinformazione russa, l'alternativa è che stessero seguendo un corso accelerato di democrazia con caratteristiche occidentali .
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 12:15
Per Emanuele: rispondendo a qualcuno, è preferibile farlo riferendosi a ciò che ha chiesto o affermato, senza fare deduzioni sulla sua presunta posizione o senza deviare l'argomento.
Ma forse è aspettarsi troppo.
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Emanuele
Sunday, 18 August 2024 13:37
Non mi sembra di aver deviato dall'argomento, per il semplice motivo che al nocciolo della questione si arriva a quella dicotomia lì, inutile far finta non sia così per quello che mi riguarda, e non ci si può neanche esimere da fare certe deduzioni parlando di argomenti che per natura sono totalizzante come questi, non si può decidere di estrapolare elementi dal tutto ed aspettarsi che non si ragioni considerandolo quel tutto, è tendenzioso.
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 13:51
Emanuele, una persona o un gruppo politico possono assumere una posizione di neutrale indifferenza in un conflitto, se ritiene che le due parti in lotta siano equivalenti; oppure possono avere una posizione in evoluzione, aperta al cambiamento.

Nel mio caso, se interessa, non credo alla minaccia russa all'Europa, credo che la Nato stia contrastando i russi perché su vari fronti( Artico, medio oriente, Africa )sono rivali reali o potenziali di Usa e alleati.
Credo non di meno che gli argomenti usati da Putin e collaboratori per giustificare l'invasione siano deboli, poco consistenti e non mi aspetto nulla di positivo dall'attuale Russia a livello mondiale, solo una politica di potenza praticata nei limiti del possibile.
Mi fa una certa impressione vedere dei comunisti aderire in pieno al discorso di un regime autoritario, nazionalista, conservatore, semplicemente per anti americanismo e per associazione con qualcosa che non è più, l'Unione Sovietica. Avrei capito più una posizione neutrale che una filo russa.
Contento così?
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Emanuele
Sunday, 18 August 2024 14:38
Bene vedo che non sono il solo a fare illazioni campate per aria, io mi sono limitato a scindere il campo sulla base di una dicotomia che in pratica è un'assioma sulla questione Ucraina, se si da torto alle ragioni russe (qui si sta parlando degli interessi della nazione, non di un signore di nome Putin, già questo punto di vista è rivelatorio a mio parere ), automaticamente si avvalorano le ragioni NATO, e non c'entrano nulla gli scenari che hai citato, qui si sta parlando di una guerra sul territorio della più grande potenza nucleare del pianeta, le sfide per le influenze regionali vanno avanti a prescindere con le loro logiche e limiti, la questione è di una linea rossa terrificante per rischi intrinsechi che per mezzo secolo e più è stata "rispettata", e di colpo è divenuta violata e non di certo per volontà russa.
Ciò che a me invece fa impressione, è vedere come si derubrica il folle e criminale imperialismo espansionistico USA; di cui la NATO è solo uno strumento, a routine tollerabile, mentre se in Dombass i civili per anni vengono fatti a pezzi per le strade e i russi si permettono di intervenire nel giardino di casa si scopre che non sono leggitimati a farlo perchè sono nazionalisti, conservatori e autoritari
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 15:24
"gli interessi della nazione", vedi quante cose s'imparano.
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Jure
Sunday, 18 August 2024 21:52
Già compagno, stai imparando: "secondo le condizioni date". Perchè il Comunismo non è uno stato di cose ferme sui libri. Umilmente, non l'ho scritto io.
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Paolo Selmi
Sunday, 18 August 2024 11:25
Carissimo Francesco,

parlando di discriminazioni le prime cose che mi sono venute in mente son state il terribile 华人与狗不得入内 (Huaren yu gou bu de ru nei), “vietato l’ingresso ai cinesi e ai cani”, oppure “non si affitta ai meridionali”, oppure il più istituzionale e strutturato apartheid sudafricano pre-Mandela e israeliano attuale.

In Ucraina è successo di tutto, sia informalmente che istituzionalmente.

Da un punto di vista storiografico, possiamo distinguere due tappe, dal 1992 al 2014 e dal 2014 a oggi.

Dal punto di vista processuale, l’aritmetica in queste casi si riduce a due semplici operazioni:
- sottrazione (di diritti alla parte discriminata)
- addizione (di doveri sempre alla parte discriminata).

Vengo subito alla tua domanda così poi son più tranquillo di proseguire nell’argomento. Mi chiedevi se, per esempio, vi era stato un diverso trattamento pensionistico. Ovviamente no, dal 1992 al 2014. Esisteva una costituzione, quella della repubblica socialista sovietica d’Ucraina prima, e quella nata dalle sue ceneri poi, che non poteva toccare diritti acquisiti.

Il colpo di spugna, oltre che di Stato, del 2014, ha aperto quella breccia che citavo ieri e che poi altri hanno provveduto ad allargare. L’ultimo, nella serie, quello che ha ingannato il proprio popolo con un partito “nuovo, alternativo, alieno a ogni compromess...” promettendo pace e fine delle discriminazioni e poi facendo l’esatto opposto.

Ora, posso capire che la dirigenza di DNR e LNR non ti vada a genio. Che formalmente esistono accordi di Minsk che ti impegnano a non ricorrere a soluzioni azere e che questo ti possa non piacere... ma sinceramente, se un minatore ha versato contributi per tutta la sua vita a un ente previdenziale che ora è SOTTO IL TUO CONTROLLO, tu brutto bastardo non hai nessun diritto di toglierli la pensione, che è SUA e non tua!
https://russkiymir.ru/news/269478/

Se la politica è di tagliare luce, gas, stipendi a enti che non rispondono più al tuo comando, tu non fai altro che prendere il monte contributi afferibile a quella popolazione lavorativa, e i conti li hai tutti, depenni e conferisci al nuovo ente previdenziale. Una tantum, e basta. Siccome però questo equivaleva a riconoscerne, de facto, l’indipendenza, o un’ampia autonomia, di natura fiscale ed economica, ecco che dal 2014 a oggi la politica di Kiev è stata inevitabilmente ipocrita: economicamente ti taglio tutto e ti riduco alla fame, politicamente rivendico la sovranità fino ai confini russi e mi rifaccio a presunti tribunali internazionali se emetti quelle carte d’identità, patenti, stipendi, certificati anagrafici di ogni genere CHE IO STESSO TI HO POSTO NELLA CONDIZIONE DI DOVER FARE!
https://pravfond.ru/press-tsentr/v_mid_rossii_vyrazili_vozmushchenie_diskriminatsiey_kieva_v_otnoshenii_zhiteley_donbassa_10242/

Noto, en passant, che l’indipendenza di DNR e LNR è di febbraio 2022, quando ormai le truppe del regime di Kiev, i famosi settantaseimila, erano ammassati al confine degli accordi di Minsk, avevano preso possesso della terra di nessuno (fascia di qualche chilometro di qua e di là che DOVEVA restare demilitarizzata) e avevano cominciato a fare quel che si fa in questi casi e che ormai siamo abituati a vedere alla vigilia di ogni attacco: fuoco di artiglieria su prime linee e retrovie, incursori che entrano e ed escono dopo aver fatto saltare qualche deposito o altro obbiettivo infrastrutturale o, nel caso dei natofascisti sin da Belgorod 2023, “solo” seminato panico fra i civili locali.

Oggi, giusto per darti un’idea della strumentalità della quistione, la propaganda di regime cerca di convincere il popolo rimasto sotto il suo controllo che del Donbass, dove la situazione sta precipitando, non importa niente a nessuno (la volpe e l’uva...) e invece Kursk è stata storicamente sempre Ucraina...
https://t.me/Tatarinov_R/40019
tanto ormai si può far bere di tutto.

L’entità geografica e politica strutturata sotto il nome di Ucraina, quindi, oggi è soltanto un marchio in mano, sostanzialmente, ai suoi padroni, che a convenienza loro ne decideranno, quando vorranno e come vorranno, confini e forma di governo. Strangolata da un debito nei loro confronti, dipendente da loro in tutto e per tutto, sarà oggetto al momento opportuno del solito scaricabarile che addosserà ogni colpa sulla dirigenza attuale (incolpata già oggi... di due gasdotti fatti saltare quando invece quella è stata l’unica operazione riconducibile alle manovre NATO di quei giorni, anzi, in quei mesi, proprio in quel pezzo di mare... e Seymour Hersch fece il resto). Ma è così... fa parte anche questo del contratto: al momento giusto si replicherà Saigon di mezzo secolo fa (all’epoca ancora Saigon, un carissimo saluto allo zio Ho), alla peggio, o Kabul di qualche anno fa.

Questo ci facilita anche il lavoro di ricerca storiografica, perché lo blocca al 2022.

Dopo, grazie ai continui inasprimenti e repressioni del regime di Kiev nei confronti del proprio popolo, non da ultima la mobilitazione forzata, ma non dimentichiamoci mai bollette cresciute esponenzialmente, tassi d’interesse da usura, svalutazione della grivna ormai più che raddoppiata in pochi mesi... ma tanto il popolo ucraino è “resiliente”... come dicono i vari FMI BM BCE bankassòrrasa...

Torniamo quindi a quegli anni, quando un REZNIKOV, per esempio, nel 2020, in piena emergenza covid, PARLAVA DI RIENTRO LUNGO, SENZA RISCHI, SENZA PERICOLI, DELLE REPUBBLICHE RIBELLI NELL’ARCO DI CIRCA 25 ANNI
https://novorosinform.org/reznikov-rasskazal-o-procedure-yayayayaperehodnogo-periodayayayaya-dlya-donbassa-19700.html

E pure già allora parlava di “tribunali di transizione”, che dovevano stilare sostanzialmente liste di “kollaboranty”, “criminali”, “ostaggi” (sic!) a cui somministrare gli inevitabili “castighi” (nakazanie) dopo i “delitti” (prestuplenie). Non riuscivano neppure allora a essere pienamente ipocriti, almeno quando aprivano ufficialmente bocca... tutto lasciava presagire a cosa sarebbe accaduto di lì a poco.

Al contrario, le “repubbliche ribelli” già nel 2017 avevano intrapreso un PROGRAMMA SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE DI RIALLACCIAMENTO DEI RAPPORTI CON QUELLA PARTE DI DONBASS SOTTO IL CONTROLLO DEL REGIME DI KIEV:
https://dan-news.ru/politics/v-dnr-nazvali-nedopustimoj-diskriminaciju-russkogovorjashhih-podderzhali-zhalobu-rossii-v-espch/

Lo scopo era quello di promuovere relazioni orizzontali fra parti che erano sostanzialmente identiche in tutto, solo politicamente sotto due entità diverse. Temporaneamente.

Il regime di Kiev però aveva deciso altro. E mentre vedeva ALIEV come risolveva in pochi mesi la decennale quistione del Nagorno-Qarabagh, e prendeva appunti per quei settantaseimila uomini formati da “istruttori” all’epoca solo “alleati” e non ancora padroni del campo, ammassati da dicembre a fine febbraio lungo quella linea fortificata di cui i russi stanno finendo di smantellarne ora le ultime postazioni, PROCEDEVA A FARE TERRA BRUCIATA DI MOSKALY E OMOSKALENNYE.

Terroristi e collaborazionisti di terroristi. Questi, tecnicamente, quei popoli. Sui manuali di storia (ne ho parlato ampiamente in “libro e moschetto”, un dossier apparso qui a inizio 2022), di “educazione civica”, sui media ufficiali e non.

Quello che non era riuscito a fare POROSCHENKO, lo ha fatto ZELENSKIJ.

Giusto per dare qualche dato su cosa voleva dire discriminare lingue veicolari e madrelingue in un territorio come quello ucraino, ecco infine qualche dato.

8 milioni e 334 mila cittadini ucraini erano iscritti, nel censimento del 2001, etnicamente come “russi”. Parliamo del 17,3% della popolazione di allora.
https://csegr.ru/discrimination-against-russians-in-ukraine/

A questo dobbiamo aggiungere gli “ucraini” (come usanze, costumi, eccetera) di lingua russa. Ancora nel 2006-2007 a un’intervista sondaggio gli intervistati avevano chiesto di procedere alla stessa IN LINGUA RUSSA nella misura dell’83%!

Nel 2019, l’86% delle ricerche su gùgol in terra di Ucraina avveniva in lingua russa. Russo come lingua veicolare nelle scuole? Questa la situazione:

1991 54%
1996 39,2%
2001 26,6%
2003 23,9%
2018 7%!

Fermiamoci sui dati del 2001 così possiamo fare un paragone anche sui cosiddetti “russi” etnici. Le cifre variano di poco. Sostanzialmente almeno a loro era garantito il diritto costituzionale di ricevere un’istruzione nella loro lingua.

Ma questo agli “alleati” atlantici non bastava. Occorreva tagliare i ponti con QUEL mondo. E così, nonostante Janukovich, che nella bipartizione est-ovest rappresentava gli interessi degli enti locali, delle “REGIONI” (Est più Odessa, più Nikolaev, più Crimea, più Cherson, più altre istanze locali che RISULTARONO, allora, MAGGIORITARIE), la CIA pensò bene di organizzare l’ennesima “rivoluzione colorata” con relativo colpo di Stato e partire subito col giro di vite.

Occorreva opporre un’ideologia alternativa alla “moskal”, contenitore buono per metterci dentro di tutto e di più, e il banderismo in salsa atlantico-europeista divenne lo sbocco ideale di questo processo.

Nel frattempo, si faceva terra bruciata di “moskaly e omoskalennye” ovuque nei territori sotto il proprio controllo. A Odessa era bastato un rogo per zittire tutti, a Mariupol’ Aeroporto si creò una Abu-Grahib per i restanti, denunciata già prima del 2022 e su cui i media u-ccidentali glissano tutt’ora.

Le popolazioni della DNR e LNR invece si terrorizzavano con i consueti attacchi di artiglieria (13.500 morti dal 2014 al 2022, nessuno di questi classificato come crimine di guerra da nessun tribunale internazionale o istituzione, OSCE compresa), tagliando loro conti in banca e fondi pensione, assistenza sociosanitaria, istruzione... ma pretendendo politicamente che tutto tornasse come prima più di prima.

E dal punto di vista istituzionale, si completava DALL’ALTO quel processo di espulsione di quello che per secoli era stato un passato comune, una cittadinanza comune, un percorso sociale, culturale, religioso, linguistico, artistico comune di un unico popolo che si differenziava localmente in russi, bielorussi, ucraini ma che globalmente si arricchiva di ciascuna di queste differenze locali in un’unica risultante dove tutte non solo avevano eguale diritto di cittadinanza ma contribuivano fattivamente a una crescita comune. Bul’gakov definito “kolaborant” dei russi e defenestrato dall’attuale regime è invece il segno distintivo del percorso inverso.

Mi fermo qui, un abbraccio
Paolo
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 12:23
Per esser più chiaro, perché nella risposta precedente forse non lo sono stato: i violenti scontri tra gruppi politici, di per sé, non dicono nulla sull'ampiezza del consenso di cui dispone l'uno o l'altro gruppo. Così dal rogo di Odessa non si può dedurre che i "russofoni" come tali fossero perseguitati
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 12:06
Io non mi riferivo al comportamento verso le repubbliche separatiste o della Crimea ma a quello verso i "russofoni" nel territorio sotto controllo ucraino. Vedo che non c'è molto da dire, al riguardo, oltre alla lingua usata. Come avevo già avuto occasione di riportare qui, le mie uniche conoscenze dirette di "russofoni"( bilingui che parlano meglio il russo dell'ucraino )dell'Ucraina orientale sono persone che non hanno lamentato nessuna discriminazione e che, da quando è cominciata l'invasione, odiano i russi.
Può esser un caso particolare, rarissimo, certo, vorrei allora avere dei motivi precisi per crederlo
Per questo ti avevo fatto una domanda non sulle lotte politiche avvenute ma sullo status dei "russofoni".
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Paolo Selmi
Sunday, 18 August 2024 14:26
In realtà, Francesco, nel mio ultimo intervento non ho trattato solo di DNR e LNR, ma di gente che davvero fa fatica a esprimersi in una lingua diversa da quella russa, esattamente come se a me chiedessero di esprimermi in dialetto milanese (o nella sua variante varesotta, capisco entrambi ma non li pratico), e un gino e michele qualunque mi facessero la prova della cadrega.

Questa gente ancora nel 2019 ammontava a metà del popolo ucraino.

Ebbene,nel 2021 Zelenskij fa promulgare dalla sua Rada una legge,
"sulle popolazioni radici d'Ucraina" (про корінні народи України)
http://w1.c1.rada.gov.ua/pls/zweb2/webproc4_1?pf3511=71931
firmata nel luglio dello stesso anno.

"Popolo radice" non sono i russi, gli ungheresi, i polacchi, i romeni d'Ucraina. Popolo radice sono solo i tatari e altre minoranze etniche di Crimea (peraltro... in Crimea nel 2021!).

Solo loro hanno diritto di essere definiti "minoranza etnica" e tutelata nello sviluppo linguistico, anche attraverso produzioni cinematografiche, radiofoniche, televisive, ivi compresa la loro lingua come lingua veicolare nelle scuole e nelle istituzioni a fianco dell'Ucraino.

I russi, NO. I "russofoni", NO. Torno ancora brevemente sui "russofoni". Un Paese che, nel 2019 è nonostante cinque anni di banderismo ancora diviso a metà fra gente che parla normalmente in ucraino e gente che parla normalmente in russo, vuol dire che per metà è già di suo "russofono". Anche l'altra metà, specialmente oggi sul campo di battaglia, visto che l'inglese non lo parla nessuno, riceve ordini dai padroni tramite baltici e georgiani che parlano loro in russo, che dialogano con loro in russo, interfacciandosi poi con uattsamerega al piano di sopra. Anche perché molti dei popoli dell'Ovest, nel tempo, si sono anche sposati con russi, han cresciuto figli in russo, guardavano film e televisione in generale in russo, compresi gli spettacoli del presidente quando faceva ancora cabaret.

Ora questi sono cittadini di serie B. Non possono nemmeno andare nella loro chiesa a pregare, ma solo in quelle nazionalistiche imposte dal regime. Anche questa, anche se della religione ormai non importa nulla a nessuno, è discriminazione e, in questo caso, persecuzione.

Perché non sono popoli radice d'Ucraina... e visto che non esiste un gene "russo" nella catena del DNA... faranno il test della cadrega e del baccanale nella chiesa sconsacrata per vedere se si ha davanti un "vero" ucraino o non un moskal o omoskalennyj (così i banderisti chiamano i "russofoni") travestito.

O verificheranno se la "u" di "va' a dar via il cu" sia ben chiusa, con la dieresi sopra... (il test della cadrega ormai lo conoscon tutti...)

Intanto, a questo diciassettenne di Odessa che cantava una canzone di Coj, mitico solista del gruppo Kino,
https://yandex.ru/video/preview/4255093087619245566
una pattuglia della polizia ha fatto capire con un giro di parole di cambiare genere... bene ha fatto ad alzare, mentre se ne andavan via, la chitarra in segno di sfida senza tirargliela dietro.

Al giorno d'oggi le chitarre costano... per inciso facevano lo stesso i sovietici negli anni Settanta-Ottanta. Anzi, girava voce che la PRODUZIONE AUTOCTONA di chitarre elettriche facesse pietà proprio per DISINCENTIVARE i komsomol'cy a distorcere troppo. Un conto, infatti, è avere un overdrive come Dio comanda, una distorsione, un compressore, un pedale wah-wah come Dio comanda, e un conto è avere una chitarra giocattolo che gracchia suoni striduli e poco, anzi per nulla credibili. Com'è andata a finire lo sappiamo.

Anzi, stasera accennerò a Kukushka
https://www.youtube.com/watch?v=B1Nx3SU2izA
in suo onore... anzi, me lo ascolto subito rifatto dalla Gagarina che spacca di brutto (qui accompagnata alla TV cinese dai cinesi stessi...)
https://www.youtube.com/watch?v=On_ciBpaA4Q

Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 18 August 2024 14:43
PS Dopo il colpo di Stato del 2014 un popolo che "peccava" per oltre la metà è stato posto con cattive sempre più cattive, visto che con le buone i risultati non arrivavano... sulla via della redenzione atlantico-europeistica. Ebbene, a oggi, nonostante la proibizione del culto, della lingua, i roghi dei libri (a milioni, documentati su queste pagine), il tentativo di censura di spettacoli teatrali e balletti anche in giro per il mondo perché russi, a quella metà di popolo non hanno fatto ancora cambiare idea. Le telemaratone del regime non le segue più tre quarti di popolazione ucraina, che spesso e volentieri legge i canali telegram russi.

Ecco così che anche l'altra metà non "russofona" qualche domanda se la sta ponendo... e le risposte le sta trovando altrove... senza dispiacersi troppo, a questo punto, se le trova in una lingua che non ha mai abbandonato.

Perdere la guerra anche della propaganda, per Kiev, con i professionisti NATO che gestiscono canali telegram daghestani, ceceni, e quant'altro da KIEV con il puro scopo di destabilizzare, perderla in casa propria è proprio il colmo. Eppure, è quanto sta accadendo.
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 15:09
Se è come dici, Paolo, gli ucraini organizzeranno una rivolta e/o dopo la fine della guerra stabiliranno cordiali rapporti con la Russia, senza bisogno di occupazioni militari o minacce militari. Ne dubito, perché si è innalzato un muro d'odio con questa guerra e la Russia ha poco da offrire all'Ucraina. Tra il non voler morire per combattere un'invasione e l'esser amici dei russi ce ne corre. Vedremo.
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Jure
Sunday, 18 August 2024 20:15
Muro d'odio? L'importante è che gli ukraini tutti possano comprendere chi e perchè l'abbia innalzato, seminato coltivato e fatto crescere, quel "muro d'odio", perchè quel ch'è certo, è che non lo hanno fatto i russi, così come non lo ho fatto io. Organizzare una rivolta in un Paese frottola sotto controllo militare Nato? Come il nostro, con una democrazia azzoppata dalla nascita con le stragi Nato da sempre, da Portella in poi? Il fasismo italiano figlio del colonialismo/imperialismo anglosassone nel Mediterraneo (fin che gli stava utile - poi quando è 'deragliato' l'han trattato di conseguenza distruggendolo e occupandolo, come ora faranno con Zelensky), il fasismo degli anni '30 era molto meno scientificamente organizzato della banda UE-Nato odierna, era grezzo come il pane nero che ne seguì, parlava la lingua del popolo e non c'era netfliks a rimbambire, eppure il popolo ha lasciato fare... c'è voluta la guerra per svegliarlo un po'...per poi lasciarsi riaddomesticare agli stessi poteri. Ci si guarda attorno, e siamo punto e a capo.
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Alfred
Sunday, 18 August 2024 13:14
Il sole 24 non la pensa, evidentemente, come questo sito, eppure i n questo articolo non puo' non riportate i dati sull'ehm ... processo della lingua russa come lingua ... minoritaria
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/01/lucraina-la-russia-e-la-questione-linguistica-spiegata-in-tre-grafici/

Era talmente minoritaria che era quella in cui si esprimeva pure il comico (e il sole non tace su questo) che ha provato a imparare l'ucraino.
Segua il processo e si chieda se lei da ruso e russofono nato in Ucraiba si sarebbe sentito benissimo. E' un crescendo e quei crescendi partono dalle lingue e arrivano dove li portano ... veda lei, si faccia un giro su intenet e legga tra le righe
Saluti
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 13:32
C'è un equivoco, Alfred. Quello che contesto, è la corrispondenza necessaria tra lingua e orientamento politico( qualcuno parla russo o più russo che ucraino, "quindi" preferisce stare con la Russia anziché con l'Ucraina ), da un lato e dall'altro la corrispondenza tra lotta politica e discriminazione etnica - sono repressi i gruppi politici filorussi, "quindi" i russofoni subiscono discriminazioni come i neri in America. Per questo avevo posto una domanda precisa, rimasta senza vera risposta. Poi sono pronto a cambiare idea, se risposte ci saranno. Finora non è accaduto e, a questo punto, credo non sia per caso.
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Carlo
Sunday, 18 August 2024 16:28
La tua domanda è rimasta senza vera risposta perchè - vuoi per pregiudizi, vuoi per limiti cognitivi - non hai letto con attenzione quello che ti è stato risposto.

Francesco: te lo dico direttamente perchè Paolo è troppo politicamente corretto: se le tue idee appartengono fondamentalmente a quelle del blocco egemonico di sinistra, perchè non continui semplicemente a leggere il Manifesto? c'è anche un sito con la sezione commenti aperta, se non sbaglio, dovete tu e gli altri finti progressisti eurocentrici potete continuare a rispecchiarvi nelle vostre opinioni pseudocritiche.
Scusate ma io arrivato al 18 agosto 2024, su uno spazio come questo, di continuare a leggere certe idiozie pregiudiziali, che dietro la facciata nascondono l'approvazione dello stato di cose esistente, proprio non ne posso piu...
Un abbraccio a tutti, forza e coraggio
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Jure
Sunday, 18 August 2024 20:37
Carlo, non esagerare altrimenti pipino s'arrabbia e non ci sollazza più.
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Francesco Cimino
Sunday, 18 August 2024 16:48
Guarda, io non leggo il Manifesto e non ho preferenze tra i partiti oggi esistenti. In molti cerchiamo di superare l'esistente, difficile è capire come. Ascolto tutti o quasi, sull'immediato non cambio idea, come quasi nessuno, a lungo termine può invece accadere. Anche quando non cambio idea, capire meglio l'opinione altrui può avere un suo interesse, nel caso delle risposte di Paolo è così. A non rileggerci, ad ogni modo.
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Paolo Selmi
Sunday, 18 August 2024 14:27
Più che altro ho anch'io un lavoro, una pausa pranzo e una famiglia...
ti ho appena risposto cmq
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Paolo Selmi
Friday, 16 August 2024 00:20
15/08 ore 23:30 aggiornamento

CINEGIORNALI LUCE DA KURSK


Che bello... quando la Storia non insegna nulla. Come ottanta e rotti anni fa, a celebrare le gesta dei natofascisti in terra di Russia sono arrivati anche i nostri cinegiornali luce, TG1 da quanto riportano:
https://t.me/belarusian_silovik/39321
Purtroppo, la trippa è sempre questa, da giorni
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/15/20240815200621-6ee2ef18.jpg

E non han trovato niente di meglio che piazzarsi nella parte ovest di SUDZHA e fare il servizio. Parte ovest che sin dai primi giorni è stata presa di mira e dove i natofascisti son riusciti a piazzarsi, riuscendo ancora a tenerla:
https://t.me/divgen/52743

Ma questa è la cartina generale, dove anzi i russi son riusciti a scacciare i natofascisti da due paeselli rimasti terra di nessuno in questi giorni (cartina qui):
https://t.me/divgen/52731

respingendo l’ennesimo attacco a KOLOTILOVKA, sul confine poco più in là, ricacciando indietro i natofascisti da dove eran venuti:
https://t.me/divgen/52726

e, a fine giornata, potendo affermare di aver ulteriormente stabilizzato la situazione
https://t.me/rusich_army/16558
iniziando anzi a “restringere il campo d’azione”.


Oltre, naturalmente, a togliersi la soddisfazione di far saltare
una postazione mobile lanciamissili HIMARS
un mezzo con una batteria di missili di riserva pronti
e due macchine natofasciste a scorta (filmato qui)
https://t.me/polk105/24221

Altri natofascisti che han smesso di far danni. Da noi, cinegiornali luce, “nuddu miscatu cu nenti”, che celebrano (nomen omen) il nulla. Nascondendo alla platea di spettatori, lettori, ascoltatori la tragedia, l’ennesima, che si sta consumando, e non solo lì. E non solo per i prigionieri:
https://t.me/divgen/52725
et
https://t.me/divgen/52722
ma anche per i tagliagole dell’ottantaduesima brigata che continuano a morire:
https://t.me/rusich_army/16554
o le colonne distrutte (questa della 810° brigata d’élite, “gvardejskaja”, coi suoi HAMMER natofascisti):
https://t.me/Tatarinov_R/39818
o quest’altra “technika” natofascista colpita oggi:
https://t.me/RVvoenkor/74915
o questa, colpita da una FAB
https://t.me/sashakots/48407
o quest’altro tentativo di rotazione non andato a buon fine:
https://t.me/rusich_army/16553

Dati aggiornati del Ministero della difesa russo, con i 340 soldati e i 19 mezzi distrutti nelle ultime 24 ore:
- 2640 soldati morti o feriti
- 37 carri armati
- 32 blindati da trasporto
- 23 blindati da combattimento
- 206 autoveicoli corazzati
- 96 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 3 lanciarazzi multipli (dacci oggi il nostro Himars natofascista quotidiano)
- 20 obici.
https://t.me/divgen/52721


VERSO DZERZHINSK

Già, perché verso DZERZHINSK siamo alle battute finali (cartina qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/15/20240815144258-cf9b5b81.jpg

dove si vedono anche gli avanzamenti a NOVGORODSKOE (lato sx), il cui centro è appena stato liberato,
https://t.me/Tatarinov_R/39819
e DRUZHBA (sequenza sotto). Una linea fortificata a più scaglioni è ormai arrivata come quelle saponette divenute ormai sottilissime, ultimi strati e salta. L’ultima sacca che si chiuderà condurrà direttamente a DZERZHINSK, dove già i russi sono entrati.

Ma non è l’unico settore di interesse. I russi stanno MARTELLANDO A OVEST di NOVGORODSKOE, non più solo direzione DZERZHINSK. Questa cartina mostra chiaramente:
https://t.me/Tatarinov_R/39820
VALENTINOVKA, che i russi hanno già iniziato a colpire con intenso fuoco di artiglieria e che costituisce un’importante roccaforte e centro logistico la cui liberazione costituirebbe un enorme problema operativo, l’ennesimo, per i natofascisti nella DNR.

Altro che “distogliere reparti”... l’effetto è stato DIAMETRALMENTE OPPOSTO. E senza che, questa volta, i russi si inventassero una nuova VOLCHANSK... ci han pensato direttamente i natofascisti.

VERSO POKROVSK

Altra cartina aggiornata
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/15/20240815225130-4a28e94e.jpg
che mostra l’ulteriore pezzo liberato verso NOVOGRODOVKA. Orlovka
https://t.me/polk105/24222
e Nikolaevka libere. E creati i presupposti per la creazione dell’ennesima sacca, a sud. A dirlo non i soliti paoloselmi qualunque, ma gli stessi media natofascisti. Ancora SEI KM e SELIDOVO è attaccata da nord (cartina qui, primo cerchio in alto)
https://t.me/polk105/24220
Se cade, praticamente salta tutto quello che sta a sud, compresa KURACHOVO (cerchio a sud). Ormai, è tutto collegato.

Ma non è l’unico problema su quel fronte, per i natofascisti. La liberazione, sempre oggi, di NOVOTORECKOE,
https://t.me/divgen/52728
poco più a nord, punta direttamente alla strada POKROVKSK-KONSTANTINOVKA. Andando sulla cartina
https://divgen.ru/event/810
e misurando la distanza col paese immediatamente a nord, MALINOVKA, posta per l’appunto su tale strada, vedo 4,78 km di distanza. Pasito pasito i russi ci stanno arrivando.

L’azione non si sta sviluppando, quindi, SOLO a ovest e a sud (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39799
che è già un tracollo enorme, ma anche verso NORD.

Anche qui, altro che “distrarre forze”. Il ritmo di liberazione della DNR non è mai stato così veloce da due anni e mezzo a questa parte.

Persino il destino sembra irridere i natofascisti. Questo soldato russo, trovatosi faccia a faccia con un drone, proprio d’istinto gli ha dato una testata con l’elmetto... probabilmente salvandosi la vita colpendolo con la cosa più protetta che aveva a disposizione. Filmato che ha dell’incredibile:
https://t.me/polk105/24219
e quello che sicuramente oggi si è aggiudicato la palma di “eroe del giorno”, un cero lo dovrà accendere, anzi, più di uno al suo ritorno.

A POKROVSK mancano 9,5 km.
https://t.me/Tatarinov_R/39822
Siccome la foto col patàca davanti al cartello porta sfiga, visto che l’ha fatta poco prima che le suddette città cadessero, senza eccezione alcuna, attendiamo l’imminente liberazione anche di POKROVSK. Meno di dieci km, ormai. Altro che “distrarre truppe” dal Donbass...

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo II
Friday, 16 August 2024 18:00
Problema dei nazisti non è il materiale, dato che ci sono una trentina di Nazioni che gli regalano e/o vendono blindati, artiglieria etc. , il problema sono proprio gli uomini. Ogni nazista morto è insostituibile, alla lunga. Interverranno direttamente polacchi e baltici? Specie per questi ultimi, speriamo lo...se dovessero morire centomila lituani non credo riuscirebbero a contenere una insurrezione di abitanti russi.
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 20:25
13/08 ore 20:00 aggiornamento

I RUSSI ENTRANO A NIKOLAEVKA!


Oltre a compattare la linea di fronte sopra KLESCHEEVKA
https://t.me/z_arhiv/27616

e ad avanzare sul fronte est a ovest di PESCHANOE (la riva del fiume ormai si vede sempre più vicina)
https://t.me/z_arhiv/27618

e a riprendersi poco più a est dove ora si stanno consumando le ultime, migliori, forze natofasciste, il territorio a ovest di GLUBOKOE:
https://t.me/divgen/52655

e a LIBERARE ARTEMOVO! Verso Dzerzhinsk:
https://t.me/divgen/52675

DOPO PROGRESS, AVANZANDO VERSO OVEST LUNGO LA FERROVIA, I RUSSI ENTRANO A NIKOLAEVKA E RAGGIUNGONO POCO PIÙ A NORD ORLOVKA! (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27620

Altra cartina qui
https://t.me/divgen/52657
e aggiornata poco dopo così:
https://t.me/divgen/52659
I RUSSI SONO ENTRATI A NIKOLAEVKA, PROSSIMA FERMATA NOVOGRODOVKA! Come mostra Tatarinov in questa cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/39716

Non male per la vigilia di ferragosto. Torniamo ora alla pignatta di Kursk

LA PRIMA SCONFITTA È SUL PIANO DIPLOMATICO...

Mentre qui ancora ci si chiede se volessero davvero arrivare a Kursk, se il reattore a Zaporozh’e volessero davvero colpirlo, se “mi si nota di più alla festa se non ci vado o se ci vado ma mi tengo in disparte” (dopo la visione di quel film capii tante cose… tutte negative),

i Paesi del cosiddetto “SUD DEL MONDO” hanno declassato l’Ucraina a STATO TERRORISTA. Prima in Africa, MALI in testa, per le recenti loro scorribande, poi Kuleba l’han mandato a gettare acqua sul fuoco un po’ dappertutto… poi due centrali atomiche in pochi giorni hanno compromesso definitivamente la credibilità del regime di KIEV come interlocutore a livello diplomatico. Ad ammetterlo, gli stessi canali ucraini.
https://t.me/legitimniy/18530
https://t.me/rezident_ua/23887
“SCONFITTA GEOPOLITICA”, la chiama Rezident. E non ha tutti i torti: difficile ragionare con una scimmia che va in giro con una bomba a mano. Finché lo fanno i loro padroni, tutti zitti, PER IL MOMENTO e PENSANDO AL BRICS… (ultimamente va di moda, cari “esperti” u-ccidentali…) ma sentirle anche dagli ultimi arrivati, questo no…

...LA SECONDA SUL PIANO MILITARE

Per quella, visto che ormai a ballare l’alligalli sono in ventimila natofascisti, compresi “mercenari stranieri”,
https://t.me/polk105/24202

distraendo (ieri richiesto, via libera arrivato) truppe da Zaporozh’e (tanto son lì a far niente…)
https://t.me/rezident_ua/23890

c’è tempo.

Veniamo subito alla cartina:
https://t.me/divgen/52654
Che vede avanzamenti limitati su aree che fino a ieri erano terra di nessuno, a fronte di perdite consistenti sul campo, testimoniate dai continui video di natofascisti uccisi e lasciati lì dai loro camerati in fuga e mezzi distrutti:
https://t.me/z_arhiv/27623
https://t.me/divgen/52664
https://t.me/polk105/24201
https://t.me/polk105/24205
https://t.me/rusich_army/16519
https://t.me/rusich_army/16521

A farne le spese, come sappiamo (ma è disinformazione russa, per l’amor del cielo…) un’OTTANTADUESIMA BRIGATA praticamente annichilita (molte tragiche foto riguardano loro).
https://t.me/divgen/52652

Altri 270 natofascisti morti o feriti e 16 mezzi distrutti… si vede che stanno aspettando rinforzi.
https://t.me/divgen/52652

Per un totale, bollettino ministero aggiornato, di:
- 2300 soldati morti o feriti
- 37 carri armati
- 32 blindati da trasporto
- 18 blindati da combattimento
- 192 autoveicoli corazzati
- 88 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 2 lanciarazzi multipli
- 14 obici.

La bufala mediatica del giorno è stata il “reportage da sudzha”, passato al setaccio fotogramma per fotogramma, geolocalizzato e sbugiardato all’istante. Girato in gran parte a SUMY, con fotogrammi di posti al limitare urbano di Sudzha
https://t.me/divgen/52661
e risalenti a giorni addietro, alle prime scorribande “capelli ed elmetti SS al vento”:
https://t.me/Tatarinov_R/39700

Come lavora la propaganda natofascista? Ecco il servizio che lo mostra chiaramente. Poi la prenderanno, magari, forse, alla Bankovaja offriranno strisce celebrative da consumare sul posto anche al primo che passa per celebrare l’evento… ma intanto la figura, l’ennesima, di quel che sono per davvero l’han fatta.
Infine continuano, incessanti, i bombardamenti sugli obbiettivi militari di SUMY
https://t.me/divgen/52666
Molte di quelle truppe, sul suolo russo, non metteranno mai piede.

Riassumendo la giornata di oggi,
- i natofascisti sono sempre più in un vicolo cieco. Decine di migliaia di uomini moriranno, al momento, per trenta villaggi finché non saranno spazzati via completamente, e allora poi vedremo all’opera le linee maginot costruite con miliardi di grivne finiti nelle tasche di patàca e sodali.
- Per evitare questo scenario, l’unica cosa che gli è rimasta è chiamare forze da ovunque. Ma così indeboliscono, “ovunque”… l’esatto opposto che qualche “esperto” sosteneva per legittimare l’ennesima campagna di russia u-ccidentale.
- i russi non solo contengono l’attacco senza richiamare il grosso delle truppe da dove attualmente è (si vede che ne hanno ancora…) ma ne approfittano per avanzare dove i natofascisti han lasciato postazioni molto più indifese, per non dire sguarnite.

Vedremo gli sviluppi futuri.

Aggiornamenti a seguire domani in giornata (da domani fino a fine mese un unico aggiornamento).
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Orazio
Thursday, 15 August 2024 21:06
A proposito del blindato italiano distrutto dai russi, oggi la stampa mainstream atlantista, come Il Giornale, ha subito scritto che trattasi di bufala propinata dalla propaganda russa contro il governo italiano.
Il ministero della difesa italiano affermerebbe invece che il mezzo, pur costruito in Italia, non e in dotazione dell'esercito e non e' fornto nell'ambito dei decreti del governo.

Ma possiamo pensare che tutte le forniture di armi avvengano attraverso atti di governo ufficiali e non anche attraverso triangolazioni fra aziende private, sotto il vigile controllo riservato del governo?
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Paolo Selmi
Friday, 16 August 2024 00:23
Bravissimo Orazio. Hai centrato il punto.
E non mi fare andare oltre perché ogni tanto in ufficio mi compaiono richieste di "quotazione" per "sistemi radar" o "autoveicoli speciali" che si sa benissimo dove andranno a finire. E che la ditta per cui lavoro si rifiuta di fare, su questo le va dato merito.
Non tutto passa attraverso la firma di due sottosegretari dei rispettivi ministeri.
Un abbraccio
Paolo
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Orazio
Thursday, 15 August 2024 17:26
Articolo dell'Ansa oggi:
"L' Alto commissariato per i Diritti umani dell'Onu ha chiesto di poter accedere alle aree del territorio russo colpite o invase dalle forze ucraine, compresa la regione di Kursk, dove avanzano le truppe di Kiev da alcuni giorni.

"L'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti umani ha inviato una richiesta alle autorità russe per facilitare l'accesso dell'Ufficio alle aree della Federazione Russa colpite dalle ostilità, comprese le regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk, come parte del nostro mandato di monitoraggio e valutazione dei diritti umani", ha detto la portavoce, Liz Throssell.

In pratica l'Onu si sveglia proprio ora mentre i russi ricacciano ed eliminano gli ucronazi con tutto il loro armamantario Nato, e vorrebbe, l'Onu,
monitorare in loco lo stato dei diritti umani.
In questo modo e' evidente che ostacolerebbe la risposta dei russi ed permetterebbe agli ucronazi di ricevere rinforzi dalla Nato ed eventualmente predisporre un minimo di difese.
Il tutto mentre da noi la propaganda Rai filonazi parla di avanzamenti ucraini per 38 km dal confine, la presa di 82 centri abitati e di Sudzha e la costituzione, sentite sentite, di una specie di governo provvisorio ucraino nel territorio di Kursk occupato.
Chiaro lo scopo propagandistico di mettere sullo stesso piano il Dombass, in mano russa, con il territorio di Kursk, secondo loro in mano ucraina.

Naturalmente tutte notizie provenienti da Kiev. E continueranno cosi a propagandare la vittoria ucraina fin quando l'avanzata dei russi non li fara' tornare dalla sbornia che hanno preso.

Buon Ferragosto
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Paolo Selmi
Friday, 16 August 2024 00:29
Anche a te Orazio, sia pur in ritardo. Concordo. Ormai non resta che propagandare il nulla.
Sull'ONU stendiamo un velo pietoso. Dal 2014 a oggi si sveglia oggi... ma la cosa bella sai qual'è? E' che la mossa probabilmente avrebbe avuto senso e risonanza se i natofascisti fossero arrivati alla centrale atomica.
Non ci sono arrivati, ma la mossa l'han fatta lo stesso, quasi in risposta a uno "stimolo" concordato... e l'effetto è decisamente dissonante, e dissonante è dir poco.

Peccato perché era stato fatto molto perché l'ONU non diventasse una Società delle Nazioni 2.0 ...

Evidentemente non abbastanza... non parlo di Gaza solo perché questo spazio è limitato al mio, di spazio, che è pochissimo... ma le cose peggiori le stan facendo vedere lì.

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:39
14/08 ore 08:30 aggiornamento

PROSEGUE LA COTTURA A FUOCO LENTO DEI NATOFASCISTI A KURSK


A dirlo non è un paoloselmi qualunque, ma IL Macellaio, Generale Syrskij in persona. Nella riunione di ieri con patàca e stato maggiore HA CHIESTO PIU’ UOMINI E PIU’ MEZZI, altrimenti va a finire male:

“Il comandante generale Syrskij nella riunione di ieri col Presidente ha chiesto di rafforzare l’afflusso di riserve dalle retrovie, per TENERE LE POSIZIONI nell’Oblast’ di Kursk, dal momento che la situazione è DIFFICILE e le ff.aa. ucraine HANNO SUBITO IN QUESTI GIORNI PERDITE SERIE E L’INTERO GRUPPO DI ASSALTO HA QUASI PERSO LA CAPACITA’ DI ATTACCARE, OLTRE AL FATTO CHE DIFENDERE IN UN TERRITORIO ALTRUI SENZA DIFESE PREPARATE SERIAMENTE E’ IRREALISTICO. Inoltre, c’è anche IL RISCHIO DI ACCERCHIAMENTO DELL’INTERA COMPAGINE SE I RUSSI PROVANO A TAGLIARE LA LINEA DI APPROVVIGIONAMENTO. L’AVVENTURA IN TAL CASO SI TRASFORMERA’ IN SACCA E FUGA DELLE FF.AA. UCRAINE.
Главком Сырский на вчерашнем совещании с Президентом просил усилить переброску с тыла резервов, чтобы удержать позиции в курской области, так как ситуация сложная и ВСУ за эти два дня понесли серьезные потери и вся ударная группа почти потеряла способность наступать, а оборонятся на чужой территории без серьезных подготовленных рубежей обороны не реалистично. Также существует риск окружения группировки если россияне попробуют обрубить линию снабжения. Авантюра тогда превратится в котёл и бегство ВСУ.

https://t.me/legitimniy/18526

Quindi, ricapitolando e a scanso di equivoci:

- il BLITZKRIEG è fallito. Una settimana è già passata, e gli attaccanti fan fatica anche a tenere quel (poco) che hanno conseguito nella loro invasione.

A questo proposito, LE FORZE SPECIALI CECENE SONO ENTRATE IN POSSESSO DEI PIANI DI ATTACCO INIZIALI, SECONDO IL GENERALE CHE RIPORTA LA NOTIZIA, GIA’ L’UNDICI AGOSTO SAREBBERO DOVUTI ENTRARE IN POSSESSO DELLA CENTRALE ATOMICA DI KURSK, CHIAMARE MOSCA E DARGLI L’ULTIMATUM
https://t.me/Tatarinov_R/39658
Ebbravi i natofascisti… invece,

- Per tenere quel poco che han portato a casa (E CAMBIARE I PIANI INIZIALI VISTA LA MALPARATA!), sottolineo, parole di SYRSKIJ, “uderzhat’ posicii” (удержать позиции), servono nuove forze.

- Che Kiev DEVE distrarre da dove è già in sofferenza. Visto che lo ha già fatto distogliendo da dove ora i russi avanzano a un passo decisamente aumentato (POKROVSK e DZERZHINSK), questa la cartina della nuova linea da abbattere, l’ultima prima di NOVOGRODOVKA:
https://t.me/polk105/24183

DECIMANDO, letteralmente, e per ammissione di questo comandante ucraino, un nemico che prima si difendeva regolarmente e ora è da 14 giorni che deve tenere senza cambio, senza rotazioni, senza nulla!
https://t.me/rezident_ua/23884

- Chi di loro ha conseguito posizioni avanzate, magari riuscendo a vedere col binocolo o col drone lanciato in avanscoperta la CENTRALE ATOMICA DI KURSK, ora è isolato, braccato nei boschi dove si nasconde, ancora per poco:
https://t.me/polk105/24194

E mentre fuori dalla “pignatta” la schiuma rabbiosa delle avanguardie si consuma in scontri senza alcuna prospettiva, I DISPERSI SONO ORMAI A MIGLIAIA:
https://t.me/polk105/24193

- i movimenti nella zona di interesse dei reparti di incursori ucraini, fuori dallo "ZOCCOLO DURO A RIDOSSO DEL CONFINE", CAMBIANO DINAMICAMENTE E VELOCEMENTE, IN UN SENSO E NELL’ALTRO, UNA LINEA DI FRONTE che più che linea di fronte è una LINEA DI PRESENZA, LA LORO, DEL TUTTO PROVVISORIA, LUNGO UNA FASCIA ANCH’ESSA BEN DELIMITATA.

DI FATTO:
A. KORENEVO TIENE
B. A GYRI NON PASSANO
https://t.me/polk105/24190
C. A KAUCHUK NON SONO MAI ENTRATI SINORA
D. KREMJANOE TIENE
https://t.me/Tatarinov_R/39649
E. MARTYNOVKA E LIMITROFI TENGONO
https://t.me/warriorofnorth/2063
F. PERSINO A SUDZHA, IL BOCCONE PIU’ FACILE PER LORO, A RIDOSSO DELLA LINEA DI CONFINE, NON PASSANO:
https://t.me/Tatarinov_R/39657

“PATTINANO” (verbo katat’sja), questo si lo fanno, avanti e indietro, questo il termine usato dai russi. Termine che uso anch’io con gli autisti per assicurarli che non rompono i coglioni mentre aspettano col camion in strada mentre vien pronta la dogana… state lì, se bloccate qualche macchina ferma nei posteggi, basta “nemnogo katat’sja” (pattinare un po’ avanti, la lasciate uscire e poi tornate indietro)… e via.

ED E’ ORMAI DA GIORNI CHE VA AVANTI COSI’. Le colonne vere e proprie, non due blindati e quattro fanti, che han provato a dar manforte alle “avanguardie” seguendo questi tagliagole man mano che il coltello affondava il colpo, son tutte ormai cenere:
https://t.me/Tatarinov_R/39656

Anche se qualche buffone
a. parla di villaggi conquistati (come OL’GINKA, dove c’era anche ieri e l’altro ieri con 4 blindati e una ventina di soldati… senza alcuna battaglia, poi gli arriva sulla testa qualche drone, scappa nei boschi, poi ritorna…)
https://t.me/vysokygovorit/16909
b. tira fuori dal cilindro foto o filmati di repertorio di quando, capelli al vento, i bastardi natofascisti scorrazzavano allegramente senza colpo ferire.
LA REALTA’ SUL CAMPO E’ BEN DIVERSA.
https://t.me/bayraktar1070/2576

- Il processo di BLOCCO e CONTENIMENTO di questi bastardi dentro la pignatta è IN COSTANTE PERFEZIONAMENTO:
https://t.me/WarDonbass/146383
OVVERO, NE ESCONO SEMPRE MENO a fare danni. Anzi, escono, ma dalla porta di servizio sul RETRO per andare a RICOSTITUIRSI, visto che OTTANTESIMA e OTTANTADUESIMA sono già decimate:
https://t.me/WarDonbass/146382

- Infine, ultimo punto di questo riepilogo: naturalmente questa campagna di Russia è stata la peggiore risposta che i natofascisti potevan dare alla proposta di Putin di un mese fa. Ora, l’asticella si è alzata, anche per i russi, che son bravi e buoni, ma non fessi da concedere, tra tre anni, il bis a questi bastardi:
https://t.me/legitimniy/18527

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Wednesday, 14 August 2024 18:39
Sirsky il Russo ... rimasto in Ucraina al momento della "separazione" per fare carriera, ma tiene fede al giuramento originale. Si sarà fatto anche qualche tatuaggio per prendere ukri per il naso. Scommetto che si diverte un sacco a mandare nazisti al massacro. Dopo la guerra, avrà medaglia da Putin in persona.
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 20:30
Sarebbe un caso di doppio gioco storico, epocale... lasciami il dubbio dell'idiozia e del leccapiedismo cinico e criminale... spero di esserci ancora quando sapremo come è andata per davvero.
Un abbraccio
Paolo
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Lorenzo
Wednesday, 14 August 2024 17:45
Quoting Paolo Selmi:
LE FORZE SPECIALI CECENE SONO ENTRATE IN POSSESSO DEI PIANI DI ATTACCO INIZIALI, SECONDO IL GENERALE CHE RIPORTA LA NOTIZIA, GIA’ L’UNDICI AGOSTO SAREBBERO DOVUTI ENTRARE IN POSSESSO DELLA CENTRALE ATOMICA DI KURSK, CHIAMARE MOSCA E DARGLI L’ULTIMATUM
https://t.me/Tatarinov_R/39658


Può anche darsi. Francamente dubito che i loro padroni avrebbero approvato la creazione d'una seconda Chernobil, che oltre ai danni materiali avrebbe causato immense ripercussioni internazionali.

Mi sembra anche strano che a uno stato privo di armamenti nucleari venga in mente di ricattare nuclearmente la prima potenza nucleare del pianeta.

Se avevano un obbiettivo del genere vuol dire che erano pronti a inimicarsi i loro sponsors in un tentativo disperato di nuclearizzare il conflitto e scatenare la terza guerra mondiale.

Se è così sono davvero alla canna del gas e pronti ad applicare il motto 'dopo di me l'apocalisse'. Francamente ho qualche dubbio.

Just my two cents guys.
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 19:36
Non serve, carissimo Lorenzo, fare "bum".
Basta essere lì per farlo.
Poi interviene l'AIEA, con GROSSI che non vedeva l'ora già di farlo a Zaporozh'e.
Poi interviene il consiglio di sicurezza dell'ONU. Dove russia vota contro e cina si astiene ma non fanno testo.
Poi interviene la sessione plenaria dove a stragrande maggioranza si chiede il ritiro dei russi dal Donbass, da Zaporozh'e e da Cherson, e degli ucraini da Kursk.
Poi i cinesi mollano il "patto di ferro" e si offrono di fare da "mediatori"
Poi i russi lo pigliano in quel posto.

Poi i natofascisti si svegliano tutti sudati... ma solo perché non era un sogno e sinora i russi hanno impedito loro di fare questa "avjantura".

Un abbraccio e buon ferragosto!
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:41
Cari compagni, considerate questa e buttate via le precedenti, Tonino per favore manda su solo questa...
grazie a tutti e
scusate ancora
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:33
14/08 ore 08:30 aggiornamento

PROSEGUE LA COTTURA A FUOCO LENTO DEI NATOFASCISTI A KURSK

A dirlo non è un paoloselmi qualunque, ma IL Macellaio, Generale Syrskij in persona. Nella riunione di ieri con patàca e stato maggiore HA CHIESTO PIU’ UOMINI E PIU’ MEZZI, altrimenti va a finire male:
“Il comandante generale Syrskij nella riunione di ieri col Presidente ha chiesto di rafforzare l’afflusso di riserve dalle retrovie, per TENERE LE POSIZIONI nell’Oblast’ di Kursk, dal momento che la situazione è DIFFICILE e le ff.aa. ucraine HANNO SUBITO IN QUESTI GIORNI PERDITE SERIE E L’INTERO GRUPPO DI ASSALTO HA QUASI PERSO LA CAPACITA’ DI ATTACCARE, OLTRE AL FATTO CHE DIFENDERE IN UN TERRITORIO ALTRUI SENZA DIFESE PREPARATE SERIAMENTE E’ IRREALISTICO. Inoltre, c’è anche IL RISCHIO DI ACCERCHIAMENTO DELL’INTERA COMPAGINE SE I RUSSI PROVANO A TAGLIARE LA LINEA DI APPROVVIGIONAMENTO. L’AVVENTURA IN TAL CASO SI TRASFORMERA’ IN SACCA E FUGA DELLE FF.AA. UCRAINE.
Главком Сырский на вчерашнем совещании с Президентом просил усилить переброску с тыла резервов, чтобы удержать позиции в курской области, так как ситуация сложная и ВСУ за эти два дня понесли серьезные потери и вся ударная группа почти потеряла способность наступать, а оборонятся на чужой территории без серьезных подготовленных рубежей обороны не реалистично. Также существует риск окружения группировки если россияне попробуют обрубить линию снабжения. Авантюра тогда превратится в котёл и бегство ВСУ.

https://t.me/legitimniy/18526

Quindi, ricapitolando e a scanso di equivoci:
- il BLITZKRIEG è fallito. Una settimana è già passata, e gli attaccanti fan fatica anche a tenere quel (poco) che hanno conseguito nella loro invasione.
LE FORZE SPECIALI CECENE SONO ENTRATE IN POSSESSO DEI PIANI DI ATTACCO INIZIALI, SECONDO LUI GIA’ L’UNDICI AGOSTO SAREBBERO DOVUTI ENTRARE IN POSSESSO DELLA CENTRALE ATOMICA DI KURSK, CHIAMARE MOSCA E DARGLI L’ULTIMATUM
https://t.me/Tatarinov_R/39658
Ebbravi i natofascisti… invece,
- Per tenere quel poco che han portato a casa (E CAMBIARE I PIANI INIZIALI VISTA LA MALPARATA!), sottolineo, parole di SYRSKIJ, “uderzhat’ posicii” (удержать позиции), servono nuove forze.
- Che Kiev DEVE distrarre da dove è già in sofferenza. Visto che lo ha già fatto distogliendo da dove ora i russi avanzano a un passo decisamente aumentato (POKROVSK e DZERZHINSK), questa la cartina della nuova linea da abbattere, l’ultima prima di NOVOGRODOVKA:
https://t.me/polk105/24183
DECIMANDO, letteralmente, e per ammissione di questo comandante ucraino, un nemico che prima si difendeva regolarmente e ora è da 14 giorni che deve tenere senza cambio, senza rotazioni, senza nulla!
https://t.me/rezident_ua/23884
- Chi di loro ha conseguito posizioni avanzate, magari riuscendo a vedere col binocolo o col drone lanciato in avanscoperta la CENTRALE ATOMICA DI KURSK, ora è isolato, braccato nei boschi dove si nasconde, ancora per poco:
https://t.me/polk105/24194
E mentre fuori dalla “pignatta” la schiuma rabbiosa delle avanguardie si consuma in scontri senza alcuna prospettiva, I DISPERSI SONO ORMAI A MIGLIAIA:
https://t.me/polk105/24193
- i movimenti nella zona di interesse dei reparti di incursori ucraini CAMBIANO DINAMICAMENTE E VELOCEMENTE, IN UN SENSO E NELL’ALTRO, UNA LINEA DI FRONTE che più che linea di fronte è una LINEA DI PRESENZA, LA LORO, DEL TUTTO PROVVISORIA, LUNGO UNA FASCIA ANCH’ESSA BEN DELIMITATA. DI FATTO:
A. KORENEVO TIENE
B. A GYRI NON PASSANO
https://t.me/polk105/24190
C. A KAUCHUK NON SONO MAI ENTRATI SINORA
D. KREMJANOE TIENE
https://t.me/Tatarinov_R/39649
E. MARTYNOVKA E LIMITROFI TENGONO
https://t.me/warriorofnorth/2063
F. PERSINO A SUDZHA, IL BOCCONE PIU’ FACILE PER LORO, A RIDOSSO DELLA LINEA DI CONFINE, NON PASSANO:
https://t.me/Tatarinov_R/39657
“PATTINANO” (verbo katat’sja), questo si lo fanno, avanti e indietro, questo il termine usato dai russi. Termine che uso anch’io con gli autisti per assicurarli che non rompono i coglioni mentre aspettano col camion in strada mentre vien pronta la dogana… state lì, se bloccate qualche macchina ferma nei posteggi, basta “nemnogo katat’sja” (pattinare un po’ avanti, la lasciate uscire e poi tornate indietro)… e via.
ED E’ ORMAI DA GIORNI CHE VA AVANTI COSI’. Le colonne vere e proprie, non due blindati e quattro fanti, che han provato a dar manforte alle “avanguardie” seguendo questi tagliagole man mano che il coltello affondava il colpo, son tutte ormai cenere:
https://t.me/Tatarinov_R/39656

Anche se qualche buffone
a. parla di villaggi conquistati (come OL’GINKA, dove c’era anche ieri e l’altro ieri con 4 blindati e una ventina di soldati… senza alcuna battaglia, poi gli arriva sulla testa qualche drone, scappa nei boschi, poi ritorna…)
https://t.me/vysokygovorit/16909
b. tira fuori dal cilindro foto o filmati di repertorio di quando, capelli al vento, i bastardi natofascisti scorrazzavano allegramente senza colpo ferire. MA LA REALTA’ SUL CAMPO E’ BEN DIVERSA.
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- Il processo di BLOCCO e CONTENIMENTO di questi bastardi dentro la pignatta è IN COSTANTE PERFEZIONAMENTO:
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OVVERO, NE ESCONO SEMPRE MENO a fare danni. Anzi, escono, ma dalla porta di servizio sul RETRO per andare a RICOSTITUIRSI, visto che OTTANTESIMA e OTTANTADUESIMA sono già decimate:
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- Infine, ultimo punto di questo riepilogo: naturalmente questa campagna di Russia è stata la peggiore risposta che i natofascisti potevan dare alla proposta di Putin di un mese fa. Ora, l’asticella si è alzata, anche per i russi, che son bravi e buoni, ma non fessi da concedere, tra tre anni, il bis a questi bastardi:
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:35
Ce l'ho fatta!
involontariamente, ma colpa mia
per evidenziare un contenuto ho usato una combinazione di caratteri che ora non ripeto, ma era sostanzialmente un < ripetuto diverse volte a mo' di freccia, che ha mandato in tilt il robottino dei commenti.

Meno male che mi è venuto in mente, ho tolto quella stringa maledetta, ed è passato! ora lo rimando per renderlo più leggibile
Chiedo scusa a tutti.
paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:31
14/08 ore 08:30 aggiornamento

PROSEGUE LA COTTURA A FUOCO LENTO DEI NATOFASCISTI A KURSK

A dirlo non è un paoloselmi qualunque, ma IL Macellaio, Generale Syrskij in persona. Nella riunione di ieri con patàca e stato maggiore HA CHIESTO PIU’ UOMINI E PIU’ MEZZI, altrimenti va a finire male:
“Il comandante generale Syrskij nella riunione di ieri col Presidente ha chiesto di rafforzare l’afflusso di riserve dalle retrovie, per TENERE LE POSIZIONI nell’Oblast’ di Kursk, dal momento che la situazione è DIFFICILE e le ff.aa. ucraine HANNO SUBITO IN QUESTI GIORNI PERDITE SERIE E L’INTERO GRUPPO DI ASSALTO HA QUASI PERSO LA CAPACITA’ DI ATTACCARE, OLTRE AL FATTO CHE DIFENDERE IN UN TERRITORIO ALTRUI SENZA DIFESE PREPARATE SERIAMENTE E’ IRREALISTICO. Inoltre, c’è anche IL RISCHIO DI ACCERCHIAMENTO DELL’INTERA COMPAGINE SE I RUSSI PROVANO A TAGLIARE LA LINEA DI APPROVVIGIONAMENTO. L’AVVENTURA IN TAL CASO SI TRASFORMERA’ IN SACCA E FUGA DELLE FF.AA. UCRAINE.
Главком Сырский на вчерашнем совещании с Президентом просил усилить переброску с тыла резервов, чтобы удержать позиции в курской области, так как ситуация сложная и ВСУ за эти два дня понесли серьезные потери и вся ударная группа почти потеряла способность наступать, а оборонятся на чужой территории без серьезных подготовленных рубежей обороны не реалистично. Также существует риск окружения группировки если россияне попробуют обрубить линию снабжения. Авантюра тогда превратится в котёл и бегство ВСУ.

https://t.me/legitimniy/18526

Quindi, ricapitolando e a scanso di equivoci:
- il BLITZKRIEG è fallito. Una settimana è già passata, e gli attaccanti fan fatica anche a tenere quel (poco) che hanno conseguito nella loro invasione.
>>> LE FORZE SPECIALI CECENE SONO ENTRATE IN POSSESSO DEI PIANI DI ATTACCO INIZIALI, SECONDO LUI GIA’ L’UNDICI AGOSTO SAREBBERO DOVUTI ENTRARE IN POSSESSO DELLA CENTRALE ATOMICA DI KURSK, CHIAMARE MOSCA E DARGLI L’ULTIMATUM
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:32
niente, han fatto qualche aggiornamento non riesce a fare oltre un tot
vado a puntate con segue e continua, scusate ancora
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:29
14/08 ore 08:30 aggiornamento

PROSEGUE LA COTTURA A FUOCO LENTO DEI NATOFASCISTI A KURSK

A dirlo non è un paoloselmi qualunque, ma IL Macellaio, Generale Syrskij in persona. Nella riunione di ieri con patàca e stato maggiore HA CHIESTO PIU’ UOMINI E PIU’ MEZZI, altrimenti va a finire male:
“Il comandante generale Syrskij nella riunione di ieri col Presidente ha chiesto di rafforzare l’afflusso di riserve dalle retrovie, per TENERE LE POSIZIONI nell’Oblast’ di Kursk, dal momento che la situazione è DIFFICILE e le ff.aa. ucraine HANNO SUBITO IN QUESTI GIORNI PERDITE SERIE E L’INTERO GRUPPO DI ASSALTO HA QUASI PERSO LA CAPACITA’ DI ATTACCARE, OLTRE AL FATTO CHE DIFENDERE IN UN TERRITORIO ALTRUI SENZA DIFESE PREPARATE SERIAMENTE E’ IRREALISTICO. Inoltre, c’è anche IL RISCHIO DI ACCERCHIAMENTO DELL’INTERA COMPAGINE SE I RUSSI PROVANO A TAGLIARE LA LINEA DI APPROVVIGIONAMENTO. L’AVVENTURA IN TAL CASO SI TRASFORMERA’ IN SACCA E FUGA DELLE FF.AA. UCRAINE.
Главком Сырский на вчерашнем совещании с Президентом просил усилить переброску с тыла резервов, чтобы удержать позиции в курской области, так как ситуация сложная и ВСУ за эти два дня понесли серьезные потери и вся ударная группа почти потеряла способность наступать, а оборонятся на чужой территории без серьезных подготовленных рубежей обороны не реалистично. Также существует риск окружения группировки если россияне попробуют обрубить линию снабжения. Авантюра тогда превратится в котёл и бегство ВСУ.

https://t.me/legitimniy/18526

Quindi, ricapitolando e a scanso di equivoci:
- il BLITZKRIEG è fallito. Una settimana è già passata, e gli attaccanti fan fatica anche a tenere quel (poco) che hanno conseguito nella loro invasione.
>>> LE FORZE SPECIALI CECENE SONO ENTRATE IN POSSESSO DEI PIANI DI ATTACCO INIZIALI, SECONDO LUI GIA’ L’UNDICI AGOSTO SAREBBERO DOVUTI ENTRARE IN POSSESSO DELLA CENTRALE ATOMICA DI KURSK, CHIAMARE MOSCA E DARGLI L’ULTIMATUM
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 11:30
non ha preso il copiaincolla riprovo scusate
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 00:17
13/08 ore 23:30 aggiornamento

NATOFASCISTI SEMPRE PIÙ COTTI (A FUOCO LENTO) NELLA PIGNATTA DI KURSK


Partiamo da cartine sostanzialmente analoghe:
https://divgen.ru/event/793
et
https://t.me/RVvoenkor/74716
che ci mostrano una situazione immutata.
https://t.me/rusich_army/16493

Man mano che i russi delimitano gli spazi e ripuliscono gli spazi “bianchi”, terra di nessuno, i natofascisti cercano di consolidarli anche dalla loro parte.

SUDZHA anche oggi restava sotto il controllo russo,
https://t.me/Tatarinov_R/39613
nonostante i combattimenti infurino anche all’interno della città stessa.
https://t.me/Tatarinov_R/39614

I combattimenti si svolgono sostanzialmente lungo TRE direttrici, che i natofascisti cercano di sviluppare (cartina qui)
https://t.me/the_military_analytics/20110
Il problema è che restano azioni STERILI, in quanto i piccoli gruppi che le promuovono non hanno né SEGUITO né COPERTURA. Isolati, perdono contatto e diventano facile preda di chi li ha attirati nell’ennesima trappola.

Cercano ancora, dopo la disfatta di ieri, di avanzare verso GYRI, e questi sono i tragici risultati:
https://t.me/RVvoenkor/74720

Per questo, a parte gli attacchi di cui sopra, dove comunque si estingue continuamente gran parte del loro potenziale offensivo, i natofascisti ora sono più impegnati a barricarsi nei territori dove sono riusciti ad avanzare:
https://t.me/vysokygovorit/16907

Ecco allora la zona frontaliera di KURSK trasformarsi in un’immensa PIGNATTA dove i natofascisti sono cucinati a fuoco lento.

La rete ormai pullula di filmati come questi.
https://t.me/rezident_ua/23875

Tra cui, finalmente, possiamo trovare anche UN PEZZO D’ITALIA. Per la precisione, oggi è stato centrato (filmato qui)
https://t.me/warriorofnorth/2057
un blindato MLS SHIELD prodotto dall’italica TEKNE.
https://www.tekne.it/874/mls-shield-2016.html
Giusto per poter dire “anche noi c’eravamo”, a invadere la Russia, non solo gli Stryker (qui uno ridotto a trofeo di guerra).
https://t.me/divgen/52602

Le perdite complessive di natofascisti ieri intanto hanno toccato un nuovo record, 2255 unità:
https://t.me/divgen/52606
ritmo ormai più che raddoppiato rispetto ad inizio anno.

Questo, mentre non cessano i bombardamenti nella regione di SUMY
https://t.me/ukraina_ru/212426
et
https://t.me/ukraina_ru/212432

IN GENERALE, I RUSSI NON STANNO DANDO ALCUNA TREGUA AD ATTACCANTI SEMPRE PIÙ COTTI, colpendo le loro riserve e distruggendone il potenziale bellico:
https://t.me/ukraina_ru/212423


AVANZAMENTI IMPORTANTI A NORD-OVEST DI PROGRESS

Una cartina imprecisa degli ultimi avanzamenti.
https://t.me/z_arhiv/27614

cui vanno aggiunti
- gli avanzamenti intorno a GRODOVKA
https://t.me/divgen/52608

Avanzamenti che il buon Petrenko fissa per una lunghezza di oltre 8 km e una profondità di due e mezzo:
https://t.me/petrenko_iHS/5620

Seguendo la strada verso nord-ovest da IVANOVKA, sarebbero anche avanzati fino a NOVOTORECKOE:
https://t.me/Tatarinov_R/39635

Un tracollo continuo, accelerato dalle decisioni idiote dei padroni di Kiev.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Lorenzo
Wednesday, 14 August 2024 00:01
Sì però sembra che il territorio controllato dagli ucraini si sia quasi raddoppiato rispetto a due giorni orsono, e che Sudzha sia quasi completamente sotto il loro controllo. La situazione evidentemente è in evoluzione, anche se si ha l'impressione che i russi riescano progressivamente a riacquistare il controllo della situazione.

https://s5.cdnstatic.space/wp-content/uploads/2024/08/13august2024_Ukraine_Kursk_Map.jpg
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Paolo Selmi
Wednesday, 14 August 2024 08:33
Dici bene "sembra", carissimo Lorenzo.

Dividerei la questione che poni in due parti:
1. Sudzha
2. Resto

Sudzha dopo i primi due giorni era già lì. Alle porte. E lì è rimasta. Naturale che l'unico obbiettivo a portata sia bersagliato continuamente e altrettanto continuamente oggetto di incursioni. Ma al momento, nonostante i violenti combattimenti, nonostante il Technikum (l'istituto tecnico) in fiamme di ieri, non sono passati e non passano.

Il resto. La cartina che proponi ha un unico, grande, difetto: colora tutto dello stesso colore. Così anche le vacche sono tutte nere, di notte. La cartina reale poi si vede quando nasce il sole, e ogni vacca riprende il suo colore. Nerina, la vacca dei natofascisti, è sempre la stessa. Ha preso, ieri, un chilo o due dopo aver scorrazzato nei prati vicino a Sudzha, come abbiam visto nella cartina di divgen (fai riferimento a loro che di vacche ne capiscono). Ma dai suoi verdi pascoli non riesce a muoversi.

Negli altri pascoli ci va invece Bianchina, che è un'altra vacca, sempre natofascista, ma con tendenze al nomadismo. E al suicidio, assai più di Nerina (che comunque un fondo di nichilismo lo mantiene).

Uscendo fuor di metafora, per rendere realistica quella carta devi prenderla in profondità, tagliarla a metà, considerare la parte SOTTO IL CONTROLLO UCRAINO solo quella vicino al confine. Tutto il resto, più a nord, più a nord-est, più a est, è luogo di scorribande, incursioni, punti portati a casa magari, e persi subito dopo per mancanza di rinforzi.

È la tattica di Palmira, e di Balakleja. Ma non sta andando come a Palmira, e neppure come a Balakleja.

I russi, che non hanno costruito una linea maginot tutt'intorno a quella feccia, non possono impedire che da una strada di campagna, o in mezzo ai boschi, dopo aver fatto a guardie e ladri per ore, escan fuori tre stryker, bradley, o il nostro shield centrato ieri.

E fanno come i buddhisti tibetani coi loro demoni interiori. Li combattono? Si, ma non opponendo forza al proprio demone, il che equivale a soccombere, visto che i demoni si nutrono della nostra paura trasformata in aggressività, una volta esausti, ci mangiano in un boccone. No, i buddhisti tibetani, il tutto a occhi chiusi nel corso della loro meditazione, li "invitano", gli offrono anche un tè, poi dopo che sono LORO ad aver lasciato sfogare i DEMONI, dopo che han detto tutto quello che avevan da dire, li accompagnano all'uscita.

Mutatis mutandis (almeno una volta alla settimana...) il concetto è questo. La seconda fascia, quella "bianca", richiederebbe per il controllo che qualcuno auspicherebbe uno zero in più come ordine di grandezza di soldati russi.

Zero in più che, ai sogni bagnati natofascisti, è corrisposto invece al nulla totale e un bel "suka" russo con la kappa.

La fascia bianca non può essere tenuta. Lo sanno bene i russi e lo sanno meglio ancora gli ucraini, che ieri si chiedevano PERCHE' attaccare, prendere, avanzare, scorrazzare, prenderle, subire perdite e dover tornare indietro...
... perché manca
- contraerea (al momento ferma a SUMY in attesa che si consolidino in quei ventotto villaggi)
- copertura di artiglieria
- copertura di droni e forze aeree
- copertura di fanteria e carristi pronti a mettere prima un piede, poi anche due, nel varco, nella breccia così a fatica creato.

Al momento la situazione è questa. Stabilmente critica. Ma da giorni non si schioda. E ormai son più quelli che non si schioda che quelli dove lorsignori sono avanzati.

Nel frattempo, quattrocento morti e feriti al giorno e una cinquantina di mezzi distrutti SOLO nella pignatta KURSK pareggiano il conto dei rinforzi che cercano di arrivare raschiando il fondo del barile e schivando gli attacchi nella regione di SUMY e CHARKOV.

Già, perché oltre al lavoro a KURSK e a BELGOROD, c'è il lavoro nelle regioni frontaliere ucraine. Praticamente sta saltando tutto quello che può saltare. E questo gioco d'anticipo impedisce (effetto cumulativo) anche il CONSOLIDAMENTO di quei ventotto villaggi in mano loro oltre confine. non saranno un fossato, quattro sacchi e un filo spinato a salvarli da una FAB-1500 (non scomodiamo le 3000 per così poco).

Come ci arrivano a Kursk... col calesse? si chiedono alcuni canali ucraini. Le vie natofasciste non sono infinite.

Arriviamo infine a un'altra questione. E' ovvio che ai russi questa situazione fa comodo.
- contengono l'attacco
- distruggono un potenziale bellico, il miglior potenziale bellico di terra a disposizione dei natofascisti, in un terreno controllato.
Ai natofascisti un po' meno.

I russi non hanno fretta. Come sempre. Per come si son messe le cose due mesi così li reggono tranquillamente. Con le forze in campo attuali, naturalmente rimpinguate.

Lo stesso non si può dire, PER IL MOMENTO, dall'altra parte.

E SE...

facciamo pure anche uno o due E SE...

E se i natofascisti dovessero aumentare di botto, aviotrasportati da befane cooptate dal magnate del cioccolato? Allora aumenteranno i russi. Distogliendo dalla SVO? Vedremo... intanto la DNR la stanno liberando, pezzo dopo pezzo, facendo saltare la maggior linea fortificata costruita dai natofascisti, quando erano ancora fascisti e basta, meglio, più fascisti che nato.

E se quei blindati dovessero aprire la breccia, tenerla, lasciar entrare fanteria qb per un tempo maggiore dei selfie che girano prima di fare marcia indietro? Idem come sopra, dovrà aumentare l'impegno di uomini e mezzi dall'altra parte.

Dimenticavo un'altra cosa importante. "Su di noi", la canzone più cantata dai natofascisti nel dolce suol d'amore, "l'amore è una FAB" (testo originale) che gli cade in testa un momento sì e l'altro dopo pure. Il controllo dello spazio aereo, che sottende al loro progressivo annichilimento, è russo. Non ucraino. Stesso problema di Rabotino 2023. Ma la Storia non la insegnano a scuola, perché non serve a gniente...

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 13 August 2024 15:29
13/08 ore 13:30 aggiornamento

CONTI CHE NON TORNANO...

Per niente. In aggiunta a quanto già accennato stamane,
- manco a farlo apposta oggi canali telegram ucraini
https://t.me/rezident_ua/23863
https://t.me/legitimniy/18524
https://t.me/Taynaya_kantselyariya/10832
CONFERMANO CHE I RUSSI NON DISTRARRANNO UN SOLDATO UNO DAI COMPITI PRECEDENTEMENTE ASSEGNATI, ma che stanno risolvendo la “quistione Kursk” con altre risorse.

Viceversa, i natofascisti
- han creato un gruppo d’attacco iniziale distogliendo già risorse importanti dal Donbass
- sono costretti ora a continuare a distoglierne per tenere quel poco che son riusciti a portare a casa i primi giorni
- sono annientati a Kursk
- essendo di meno a combattere, perdono terreno, uomini e mezzi anche nel Donbass

Ah, dimenticavo, LA STAZIONE DI TRANSITO GAS DI SUDZHA FUNZIONA A PIENO REGIME (42,4 milioni di metri cubi).
https://t.me/ZeRada1/21000
I natofascisti si son guardati bene persino dal toccarla. Danni a case ed edifici civili, civili sparati e lasciati morti per la strada, centinaia di migliaia di sfollati… ma la stazione non si tocca! Ordine dei padroni.

Ma non sono questi gli unici CONTI CHE NON TORNANO. Ora sembrerebbe che il patàca abbia “CHIESTO IL PERMESSO” AI PADRONI (sempre questa “narratio” insulsa dei media, anche dissidenti, ucraini…)
https://t.me/rezident_ua/23858
DI USARE GLI F-16 IN TERRITORIO RUSSO. Bez kommentariev, meglio tacere. PERCHE’ A KIEV NON SON RIMASTI SOLO QUEGLI F-16 COME RISERVA STRATEGICA!

Perché - per esempio! - NON COMINCIARE A USARE QUESTO SU-27, INVECE DI LASCIARLO A TERRA DOVE E’ APPENA STATO COLPITO E AFFONDATO NELLA REGIONE DI POLTAVA (filmato qui)?
https://t.me/sashakots/48359
O anche solo elicotteri militari che pure avete? Qualsiasi cosa pur di continuare a coprire i vostri compagni attualmente SOTTO TIRO?

Qualcosa gira per aria, riportano i russi:
https://t.me/rusich_army/16480
Ma questo attacco nell’ovest del Paese dimostra che è troppo, TROPPO POCO! Del resto, quando fra “res militaris” e “res mediatica” a prevalere è la seconda, guai a chi si trova a eseguirli, quegli ordini.

E CONTI CHE TORNANO (PER I RUSSI...)

KVADRANT dopo KVADRANT, è ormai un tiro al piccione che non risparmia nessuno. Qui gli ultimi filmati di abbattimenti che girano, come
un sistema missilistico antiaerea Tunguska-M
https://t.me/rusich_army/16479
un furgonato che scappa a folle velocità… e raggiunto lo stesso dal drone
https://t.me/rusich_army/16484
una stazione mobile di radiolocazione che ha smesso di “radiolocare”
https://t.me/divgen/52569
ma le perdite sono anche e soprattutto in vite umane, per esempio con un’ottantesima brigata che dopo sei giorni è già stato chiesto che si ritiri dal fronte per ricostituirsi:
https://t.me/rezident_ua/23860

Gli avanzamenti, anche oggi, esistono solo nei FEJK che girano per la rete, e poco dopo smentiti:
https://t.me/polk105/24152
nonostante combattimenti infurino per
- ARRIVARE A MARTYNOVKA
- ACCERCHIARE SUDZHA DA NORD
https://t.me/rusich_army/16480
- CERCARE DI SFONDARE ATTRAVERSO ALTRI VALICHI E ALLARGARE LA LINEA DI FRONTE
https://t.me/rusich_army/16483

Combattimenti che sinora non hanno sortito effetto alcuno:
https://t.me/Tatarinov_R/39577
Anzi, tre centri abitati sarebbero stati liberati oggi o comunque non sarebbero più sotto controllo natofascista:
https://t.me/Tatarinov_R/39587

Ma torniamo alle perdite. 420 uomini nelle ultime 24 ore e 55 blindati, come comunica il bollettino del Ministero della difesa russo.
https://t.me/divgen/52576
Per un totale, in sette giorni, di:
- 2030 soldati morti o feriti
- 35 carri armati
- 31 blindati da trasporto
- 18 blindati da combattimento
- 179 autoveicoli corazzati
- 78 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 2 lanciarazzi multipli
- 14 obici.
https://t.me/divgen/52576

ALTRE DAL FRONTE

Continua ad assottigliarsi l’area che separa i soldati russi dalla strada UGLEDAR-KONSTANTINOVKA
https://t.me/divgen/52571
KONSTANTINOVKA dove i russi guadagnano ulteriore terreno:
https://divgen.ru/event/797

Ma è SOPRA PROGRESS che i russi, ancora una volta, sbaragliano le traballanti difese natofasciste.
https://divgen.ru/event/797
SVIRIDONOVKA libera
https://t.me/divgen/52577
e russi che entrano e cominciano a liberare GRODOVKA.
https://t.me/z_arhiv/27612
Poco più a sud, è di poco fa che ZHELANNOE è stata completamente liberata:
https://t.me/Tatarinov_R/39576

Cambiando campo di battaglia e andando VERSO DZERZHINSK,
https://divgen.ru/event/795
la cartina ci mostra, sostanzialmente, che c’è solo l’imbarazzo della scelta per la prossima SACCA. Ce ne sono in formazione almeno due, in un quadro tendente a un sempre maggiore peggioramento.

Aggiornamenti a seguire.
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faber88
Tuesday, 13 August 2024 22:58
Intanto Stefano e Nicolai...
https://www.youtube.com/watch?v=9s4dkJ7-cNc
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Paolo Selmi
Tuesday, 13 August 2024 11:24
13/08 ore 08:30 aggiornamento

OMBRE RUSSE SUI NATOFASCISTI: ED E’ SOLO L’INIZIO


LA FACCENDA COMINCIA A DIVENTARE INQUIETANTE, PER I NATOFASCISTI. E LA “VITTORIA”, NEL PEGGIORE DEGLI INCUBI.

Questa la cartina a ieri notte :
https://divgen.ru/event/795
e fino a stamane nessun mutamento sul campo:
https://t.me/frontbird/12219

L’AREA DELIMITATA, da cui ogni tanto parte qualche ondata offensiva respinta da chi fa buona guardia dall’altra parte, NON E’ ENORME. ED E’ GIA STATA DIVISA COME DA PROCEDURA IN AREE DI PERTINENZA, “KVADRANT” (квадрант), MARTELLATE CIASCUNA DALLE UNITA’ DI COMPETENZA VENTIQUATTR’ORE SU VENTIQUATTRO (qui la partenza di Su-34 stanotte carichi di FAB)
https://t.me/sashakots/48353

I risultati non si son fatti attendere. SOLO IERI VENTI FILMATI DI COLONNE E UNITA’ NATOFASCISTE DISTRUTTE:
https://t.me/ZeRada1/20997
Più trofei di guerra che spuntano come funghi:
https://t.me/divgen/52562

CI VUOLE TANTO AD AMMETTERLO?


Torniamo ancora, un attimo, agli “esperti” u-ccidentali, che poi altro non facevano che ripetere le fregnacce di Kiev già riprese dai canali telegram ucraini. Ma sono gli “esperti”, come c’erano gli “esperti” di covid, gli “esperti” di vaccini, o oggi gli “esperti” di medioriente. Fatemi capire…
- PER MIGLIORARE LA POSIZIONE CONTRATTUALE DI UNA PARTE IN DIFFICOLTA’
- PER DISTRARRE RISORSE NEMICHE DAL DONBASS E OBBLIGARLE A TRASFERIRSI IN QUEL DI KURSK A TAMPONARE

TOGLIAMO FORZE IMPORTANTI DAL DONBASS, DOVE GIA’ I NATOFASCISTI SONO, PER L’APPUNTO, IN DIFFICOLTA’,
https://t.me/divgen/52561
Tra l’altro, come nota questo appunto di divgen, dando mostra di NON AVERE NEMMENO RISERVE CONSISTENTI PER IMPOSTARE, UN’AZIONE BELLICA IN TERRITORIO RUSSO SENZA SACRIFICARE PUNTI GIA’ CRITICI! PUNTI CHE OGGI STANNO LETTERALMENTE COLLASSANDO
- DZERZHINSK, ormai sotto assedio, e
- POKROVSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27610
e russi arrivati sino a GRODOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/39565

LE TOGLIAMO DA LI’ E LE CONCENTRIAMO IN UN PUNTO
- CHE E’ L’ENNESIMA LINEA ROSSA CHE SUPERIAMO, SENZA BEN SAPERE COSA POTREBBE DOPO ACCADERE… ANZI, CERCANDO (SCIMMIA CON LA BOMBA A MANO) LA PROVOKACIJA PER ATTI INCONSULTI?
- DOVE PRIMA O POI SAPPIAMO BENISSIMO CHE CI DOBBIAMO FERMARE? PERCHE’ NON STIAMO AVANZANDO LA WERMACHT, I RUMENI, GLI ALPINI E I BERSAGLIERI, CON CENTOMILA GAVETTE ANCORA LIQUIDE, MA CON MIGLIAIA DI UNITA’ CHE O AVANZANO, O TENGONO, MA TUTTE E DUE INSIEME GIA’ DOPO I PRIMI DIECI CHILOMETRI NON POSSON FARE?

E I PATRIOT DOPO LE PRIME DUE BATTERIE DISTRUTTE LI TENIAMO AL COPERTO… COSI’ COME GLI F-16… E FINITI I DRONI KAMIKAZE CHE PIOVEVANO COME MOSCHE ALL’INIZIO E IMPEDIVANO AI RUSSI DI CONTRASTARE L’AZIONE OFFENSIVA… OGGI SIAM TORNATI ALLE “GUARDIE E LADRI”, PIU’ CHE ALTRO “TIRO AL BERSAGLIO”, DI RABOTINO 2023?

E NONOSTANTE ABBIAMO SATELLITI IN GRADO DI FILMARE DUE VOLTE AL GIORNO LE CAPOCCHIE DI SPILLO SUL TERRITORIO NEMICO E NE CONOSCIAMO PERFETTAMENTE IL POTENZIALE
- NON TENIAMO CONTO DELLE SUE RISERVE ANCORA INTATTE
- E PRETENDIAMO CHE VADA A PESCARE UOMINI E MEZZI DA DOVE ORA STA VINCENDO?

E MAGARI CI MERAVIGLIAMO ANCHE CHE,
- QUANDO ARRIVA L’INEVITABILE MOMENTO DEL “REDDE RATIONEM” I RUSSI DIVIDONO QUELL’AREA DI 40X12 KM IN QUADRANTI E LA MARTELLANO TUTTA? E DISTRUGGONO 200 MEZZI IN 6 GIORNI?

- E SICCOME OVVIAMENTE PER CERCARE DI PORTARE A CASA QUALCOSA ORA STA AFFLUENDO L’IMPOSSIBILE, I RUSSI ORA STANNO FACENDO TERRA BRUCIATA DELLE RETROVIE, CHE SI TROVANO A SUMY (APPENA SALTATI I TRASFORMATORI ELETTRICI)?
https://t.me/polk105/24146

A oggi l’unico risultato sul campo, oltre a quei 28 centri abitati, sono circa mille prigionieri, di cui la stragrande maggioranza civili usati come ostaggi (più morti, più feriti, più gli altri mille dispersi che mancano ancora all’appello togliendo mille dei prigionieri dai duemila segnalati ufficialmente ieri):
https://t.me/Tatarinov_R/39554
Siamo già a questo, cari natofascisti? Al coltello alla gola o alla pistola alla testa del malcapitato di turno e al “lasciatemi passare”?

Per capire questa operazione, così come per capire Rabotino 2023, o Artemovsk 2023, occorre impiegare ALTRI CRITERI, che con la “res militaris” hanno ben poco a che vedere. Spesso contrastano con la stessa, come in questo caso. Come per tutte le mafie, “seguire i soldi” resta la regola aurea anche in questo caso.

Ai padroni, la tragedia del popolo ucraino non interessa. I russi cedono, bene, anzi, benissimo. I russi restituiscono la pariglia… beh, un altro miliardo di dollari di commesse lo abbiamo portato a casa. E il regime di Kiev è estremamente “resiliente”… un altro giro di spremiagrumi ci sta.

Infine, lo abbiamo poi usato come cavia nel superare “linee rosse” sinora invalicabili… non è successo nulla di “atomico”, che al massimo avrebbe colpito sempre lui, non noi, “che non sapevamo niente”… buona per la prossima: uno scalzacani con cui rifarlo un’altra volta lo troviamo sempre.

Ci vuole tanto ad ammetterlo?

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 12 August 2024 23:49
12/08 ore 23:30 aggiornamento

ALTRA GIORNATA NERA PER I NATOFASCISTI A KURSK


Nera non per la simbologia criminale che compare tranquillamente, come se nulla fosse, sui loro elmetti…
https://t.me/WarDonbass/146282

In tutta l’area delimitata dai russi e da cui i natofascisti cercano un balzo in avanti sinora negato, è puro INFERNO DI FUOCO.

Qui un po’ di tecnica NATO che trova la sua degna fine fra le fiamme:
https://vk.com/video-103492354_456277051?list=f41392f99269a919e4
Siamo a GYRI, oblast’ di Kursk. Qui una colonna natofascista è stata annientata mezzo dopo mezzo, come è possibile vedere.

Oggi 30 mezzi simili han fatto la stessa, medesima fine sotto MARTYNOVKA:
https://t.me/polk105/24135
anche qui, senza portare a casa risultati.

Ciliegina sulla torta, compare un altro filmato del fallito attacco di oggi a KOLOTILOVKA:
https://t.me/polk105/24127

Vale la pena vederlo, anche per capire come si muovono i natofascisti (molti dei quali neanche ucraini, ma soldati NATO veri e propri, pardon “mercenari”)
https://t.me/Tatarinov_R/39526

Se ci fosse un po’ più di deserto e zero alberi sembrerebbe di essere a Palmira. Il MAXXPRO marcia a tutta, sostituendo la shahidmobile con un blindato e il pilota kamikaze con un soldato che cerca solo di sfondare, puntando a salvarsi la propria pellaccia.

Nella sua folle corsa, solleva un polverone enorme. Approssimandosi al valico di frontiera, mette a tavoletta. Quando è centrato in pieno, si trasforma in una torcia che continua, rantolando, ad avanzare per inerzia, rallentando progressivamente fino a bruciare completamente a lato strada.

E la cartina rimane questa:
https://t.me/z_arhiv/27604

E ancora oggi alle otto e mezza, sollevatasi un po’ la nebbia delle detonazioni, si vedeva che anche oggi l’assalto a SUDZHA era miseramente fallito:
https://t.me/polk105/24137
et
https://t.me/Tatarinov_R/39506
Nonostante l’euforia dei vari Petrenko e dei loro filmati fasulli, in serata erano gli stessi canali ucraini ad ammettere lo stesso:
https://t.me/rezident_ua/23854

Così come ad ammettere che i loro soldati erano stati ricacciati indietro dall’area di BELOVKSIJ.
https://t.me/WarDonbass/146284

E mentre a SUMY la situazione peggiora di giorno al giorno, con ospedali pieni e blocchi alle trasfusioni per mancanza di sangue
https://t.me/polk105/24129
Facciamo un breve salto su un altro fronte caldo:

LIBERATA LISICHNOE

Da questa cartina si vede il senso dell’azione russa nel donbass, con questo movimento di espansione sia a nord-ovest che a sud-ovest.
https://t.me/RVvoenkor/74626


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo II
Tuesday, 13 August 2024 09:12
dal momento che l'esistenza dei 6000 nazisti addestrati in GB non era un segreto,né lo era l'accumulo di forze al confine con la regione di Kursk, ala fine credo che i Russi, anche al prezzo di fare la figura dei pollastri ingenui, in realtà li stessero aspettando. Una volta penetrati, chiusi dentro la sacca.. e addio truppe speciali
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Paolo Selmi
Tuesday, 13 August 2024 14:19
Si, secondo me l'unica cosa che li ha per davvero colti inaspettati è stata la copertura di patriot, droni, himars, e tutto l'armamentario NATO che, nei primi due giorni, ha consentito ai tagliagole locali arricchiti da soldati e ufficiali NATO, pardon, "mercenari", di avanzare velocemente mentre dall'altra parte appena alzavan la testa fischiavan pallottole e non solo.

A discolpa possiamo dire che, solitamente, DA MILLENNI QUANTOMENO (Cfr. Mt. 21, 33-44), buon senso prevede che si proceda per gradi. Dai vignaiuoli infedeli si mandino i servi, poi servi un po' più numerosi, poi, poi... fino alla bomba atomica.

Pertanto, i russi un paletto lo avevano messo. E per due anni e mezzo aveva tenuto, sia pur nelle ipocrisie, negli sgambetti, nella sabbia negli occhi mentre l'arbitro era girato dall'altra parte, nel "non sono stato io" ancor più ipocrita, eccetera...

Ora che è saltato... non sono loro nella posizione di debolezza che, tutto sommato, quel paletto tutelava dalla possibilità di un INASPRIMENTO da parte russa.

Questo ai padroni frega come potrebbe fregare a me una telenovela brasiliana... e va bene. Alla fine, non sono loro che ci hanno rimesso, ma la carne da cannone di cui sono tutt'ora convinti di poter disporre a proprio piacimento.

Ma anche qui le cose stanno cambiando... anzi, questo ennesimo crimine contro i popoli russo e ucraino potrebbe stavolta ritorcersi contro di loro.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 12 August 2024 17:57
12/08 ore 13:30 aggiornamento

KURSK: NATOFASCISTI ALL’ASSALTO MA IL RISULTATO (ANCORA) NON C'E'


Ennesimo tentativo di affondo oltreconfine su territorio russo (a KAUCHUKA) nella regione di KURSK da poco respinto:
https://t.me/frontbird/12203

Come conferma il canale ucraino Rezident, facendo riferimento a proprie fonti all’interno del quartier generale natofascista, non essendo riusciti a conseguire gli obbiettivi prefissati, ora si cerca di attaccare da più punti per cercare di sbloccare la situazione:
https://t.me/rezident_ua/23851
Mentre si cerca di tenere quel che si è ottenuto e, possibilmente, di avanzare. E non con quattro blindati con foto celebrative e immediato dietrofront (ci sono stati affondi, in questo senso, anche per una quarantina di chilometri, ma morti lì).

Come a GORDEEVKA, vicino a KORENEVO, dove i natofascisti hanno attaccato fino a poco fa, venendo infine respinti:
https://t.me/Tatarinov_R/39483

O a KOLOTILOVKA, altro valico di confine, dove dopo il fallito tentativo di stamane i natofascisti ci han riprovato, venendo anche qui respinti e con perdite:
https://t.me/divgen/52507
Questo è il filmato dove il comitato d’accoglienza russo li ha “accolti”, praticamente all’altezza della sbarra della dogana:
https://t.me/boris_rozhin/133348
Ma nonostante le perdite, non ci sono dubbi che ritorneranno.

Riassumendo, la situazione alle 17:00 ora italiana era la seguente:
1. SNAGOST’ sotto controllo russo
2. A SUDZHA bloccato tentativo di aggiramento da nord (ma gli scontri proseguono e i natofascisti continuano ad affluire)
3. KREMJANOE attualmente “sotto bonifica”
4. KORENEVO sotto controllo russo
5. A TETKINO non passano (scontri ancora in corso)
https://t.me/rusich_army/16456

Anche i russi continuano però ad affluire
https://t.me/divgen/52508
e non con truppe “distratte” dal Donbass, ma sempre con altre riserve a cui riescono ad attingere.

LO STESSO NON SI PUO’ DIRE DEI NATOFASCISTI E, LA NOTIZIA DI STAMANE CHE VEDE REPARTI DIROTTATI DA DZERZHINSK E DINTORNI A KURSK, E’ STATA CONFERMATA DA FONTI U-CCIDENTALI!
https://t.me/ukraina_ru/212250
Si lamentano, quei soldati con l’intervistatore anglofono, che N’ju Jork “potrebbe cadere anche domani”. MA NON E’ QUESTO IL PEGGIORE DEI MALI… OLTRE A CADERE (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39487
SIAMO IN PRESENZA DELL’ENNESIMA SACCA, DOVE A QUANTO PARE C’E’ FINITO GIA’ QUALCUNO E PIU’ DI QUALCUNO:
https://t.me/polk105/24106
Questo mentre la parte a nord-est di NOVGORODSKOE è finita sotto controllo russo:
https://t.me/polk105/24108
DZERZHINSK è sotto attacco:
https://t.me/polk105/24109
Da almeno tre punti, vediamo da questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/27600
e i russi continuano a guadagnare terreno verso PANTELEJMONOVKA:
https://t.me/polk105/24110
verso ovest. Tireremo le somme a fine giornata, ma distrarre truppe da dove ce n’è estremo bisogno, per difendere confini che resistono dall’inizio della SVO, anziché al contrario rinforzare con quel di cui si dispone, è qualcosa che ha dell’incredibile, oltre che dell’idiota, militarmente parlando. Se invece l’obbiettivo è creare un ombrello mediatico sotto cui piazzare nuovi miliardi di euro di commesse militari, tale traguardo può dirsi ormai pienamente raggiunto.

I russi non si fanno pregare e continuano a distruggere arsenali, caserme e depositi nella stessa SUMY:
https://t.me/voenkorKotenok/58167
Mattina (link sopra delle 10:00) e pomeriggio (ore 16:00 di questo qui sotto)
https://t.me/ukraina_ru/212256
Stryker e Bradley natofascisti sono continuamente colpiti (filmato qui):
https://t.me/divgen/52504
Così come i Lancet continuano a non dare tregua ai loro carri armati:
https://t.me/divgen/52495
piuttosto che a prede ancor più rare e ambite come questa unità di ricognizione radiofrequenze
https://t.me/divgen/52493

Infine, non da ultimo, combattono il nemico con le loro stesse armi. Qui un blindato che riesce da solo a sfondare una linea di difesa nemica e a trasportare unità d’assalto nelle retrovie nemiche:
https://t.me/divgen/52509

260 soldati morti o feriti nelle ultime 24 ore e 31 blindati distrutti. Per un totale, dall’inizio dell’operazione natofascista, di
- 1610 soldati morti o feriti
- 32 carri armati
- 23 blindati da trasporto
- 17 blindati da combattimento
- 136 autoveicoli corazzati
- 47 autoveicoli
- 4 lanciamissili
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 1 lanciarazzi multiplo Grad
- 13 obici.

Demilitarizacija continua. Anche perché oggi sono usciti i dati ufficiali dei “guadagni territoriali” di sei giorni di invasione. In mano natofascista ci sono:
- 28 centri (dis)abitati (121 mila sfollati e 180 mila che cercano di evacuare dalle zone limitrofe, più 2.000 dispersi)
- 40 chilometri di larghezza per 12 chilometri di profondità di territorio.
https://t.me/ukraina_ru/212245
et
https://t.me/WarDonbass/146238
C’è da fare ancora molto, prima di ripulire l’intero territorio da questi signori. Ma salvo destabilizzazioni improvvise, tentativi fra quelli elencati andati a buon fine e in grado di sconvolgere ulteriormente le carte, la bestia natofascista è al momento tenuta a bada, lasciata sfogare, logorata e colpita non appena le condizioni lo consentono, sia in risposta che giocando d’anticipo. E il tempo non gioca certo a suo favore.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 12 August 2024 12:01
12/08 ore 08:30 aggiornamento

DALL’OFFENSIVA DI KURSK ALLA SACCA DI KURSK


Non è la notizia più rilevante di questa apertura di giornata, che è BEN ALTRO! Ma apriamo con Kursk, dove la situazione resta difficile, anche se i russi ormai da giorni hanno preso le misure ai natofascisti.

NONOSTANTE INFATTI TENTATIVI DI INCURSIONE A PICCOLI GRUPPI SI SUCCEDANO COORDINATI AD ATTACCHI MASSICCI E CON DECINE DI MEZZI, IL TUTTO SENZA ALCUNA IMPROVVISAZIONE, MA CON MODI E TEMPI TALI DA DENOTARE UNA METICOLOSA E ATTENTA PREPARAZIONE A OPERA DEI LORO PADRONI (ormai tutto si svolge con procedure offensive e armamenti targati NATO),
https://t.me/warriorofnorth/2029
LA CARTINA DEGLI ULTIMI DUE GIORNI RESTA QUESTA (ieri dx, altroieri sx):
https://t.me/divgen/52464

Un’area di 15 villaggi, come è possibile contarli qui:
https://t.me/z_arhiv/27599
che è da giorni che non solo non cresce, ma che già ieri qualche pezzo lo ha perso.

I natofascisti sanno che NON POSSONO star così a lungo. E cercano l’affondo in tutti i modi, soprattutto facendo AFFLUIRE NUOVE FORZE DALLE RETROVIE. E NON SOLO DALLE RETROVIE! ANCHE DA DZERZHINSK!!! (su cui torneremo tra pochissimo...)
https://t.me/Tatarinov_R/39468

I russi, peraltro, ne approfittano e li intercettano per colpire tali concentrazioni di uomini e mezzi con LANCET e FAB teleguidate:
https://t.me/polk105/24092

Nella giornata di ieri, parlando di attacchi con forze ingenti, MARTYNOVKA è stata presa d’assalto QUATTRO VOLTE CON FORZE PARI A CENTO UNITA’:
https://t.me/warriorofnorth/2029
Senza alcun risultato e con gravi perdite.
https://t.me/Tatarinov_R/39464
Parlando invece di attacchi in piccoli gruppi, ancora stamane han provato a sconfinare con un carro armato e due blindati nell’oblast’ di BELGOROD, forse qualcuno di loro si è salvato mentre si ritiravano. Poi han provato a sconfinare da un’altra parte, sempre nella stessa modalità, e sempre con lo stesso esito, qualcuno ci resta, gli altri si ritirano:
https://t.me/sashakots/48338

Sfondare per loro non è più un’opzione, ma un IMPERATIVO CATEGORICO. O SFONDANO, OPPURE QUELL’AGGLOMERATO DI QUINDICI VILLAGGI DIVENTERA’ L’ENNESIMA SACCA!
https://t.me/Tatarinov_R/39471

Ed è facile anche ipotizzarne le dimensioni. Si potrebbe, avanzando da SUDZHA verso ovest, spaccare l’agglomerato in due e chiudere prima la piccola sacca e poi quella grande. Giusto per fare un esempio. Oppure procedere a passi più piccoli, oppure mangiare tutto in un boccone solo. Dipende tutto da loro, a questo punto.

TRACOLLO NATOFASCISTA INTORNO A DZERZHINSK!

Qui “a’ nuttata” è passata, e praticamente in meno di ventiquattr’ore la cartina è cambiata radicalmente. È un’altra cartina. Stiamo parlando di un’area a sud e a est di DZERZHINSK (qui ma non solo)
https://t.me/z_arhiv/27597

Andiamo però con ordine: a mezzanotte giungeva notizia di avanzamenti russi verso PANTELEJMOVKA E ALEKSANDROPOL’ (cartina qui)
https://t.me/divgen/52455
Peraltro, creando i presupposti per almeno un’altra sacca.

Sempre stanotte, altro aggiornamento, questa volta a nord-est, con avanzamenti a DRUZHBA e a KIROVO verso DZERZHINSK:
https://t.me/divgen/52457
Anche qui sono “U” continue, e sacche conseguenti come se piovessero.

Ma è stamattina che è arrivata la notizia che tutti attendevamo. LA SACCA A EST DI NOVGORODSKOE E’ STATA FINALMENTE CHIUSA! (cartina qui)
https://t.me/divgen/52473
E che sacca!

Esaminiamola dalla cartina generale:
https://divgen.ru/event/790

Una linea di fronte di OLTRE QUATTORDICI KM DI LUNGHEZZA, avanzando per un’area di quasi mille ettari e ripianando la linea di fronte con una “L” molto più piccola, LUNGA CINQUE CHILOMETRI E MEZZO, si è ridotta quasi a un terzo.

Ora, non è difficile capire che A PARITA’ DI UNITA’ COINVOLTE LA DENSITA’ SULLA LINEA DI FRONTE DI SOLDATI RUSSI QUASI TRIPLICA, SBILANCIANDO CORRISPONDENTEMENTE I RAPPORTI DI FORZA FRA RUSSI E NATOFASCISTI.

A maggior ragione, se il regime di Kiev ha TRASFERITO UNITA’ DA QUESTO FRONTE A KURSK! (notizia di qui sopra)

Ed è notizia di poco fa, non a caso, che i russi avrebbero iniziato a liberare le prime case popolari di DZERZHINSK:
https://t.me/polk105/24088
Indicata in questa cartina di Zerada come “Toretsk”
https://t.me/ZeRada1/20982
dove due frecce a sud dai due capi dell’ennesima sacca ci mostrano come ben presto, “Toretsk”, potrebbe essere attaccata anche da sud. Terremo monitorata la situazione. Grazie NATO per aver facilitato il lavoro dei russi nell’area non solo non portando rinforzi chiesti come la manna, ma trasferendo addirittura unità da lì per portarle a Kursk. Scuola Westpoint...

ULTIMA, MA NON PER QUESTO MENO IMPORTANTE NOTICINA: CON IL TRACOLLO DI STANOTTE I NATOFASCISTI PERDONO L'ULTIMA LINEA DI FRONTE RIMASTA INTEGRA DAL 2014. Le altre fortificazioni che saranno e sono già state senz'altro approntate, non valgono un quarto della metà di questa linea fortificata. Linea fortificata che ora non è più.

Aggiornamenti a seguire.
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Ambro
Monday, 12 August 2024 13:52
Gentilissimo Paolo. Ho una domanda da principiante. Ci hanno sempre raccontato che i satelliti militari potevano leggere le targhe delle auto ma a me sembra che questa fantomatica possibilità non sia a disposizione dei russi. Che informazioni o opinioni hai in merito al gap tra nato e Russia sulle capacità di osservazione satellitare? Grazie per tutto questo fantastico lavoro
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Paolo Selmi
Monday, 12 August 2024 15:09
Carissimo Ambro!

probabilmente abbiam visto entrambi gli stessi film dove i satelliti spia amerregani facevano il bello e il cattivo tempo come Bernacca... e lo fanno per davvero.

I russi, quando erano sovietici primi nello spazio, con lo Sputnik che ebbi modo di vedere dal vivo a Leningrado al Muzej Kozmonavtiki... tanta roba... ora sono indietro secoli luce. Anche se stanno recuperando il tempo perduto, le previsioni più ottimistiche per colmare il gap parlano di CINQUE ANNI!
https://www.mk.ru/politics/2022/05/30/eksperty-rasskazali-pochemu-rossiya-proigrala-gonku-v-voennom-kosmose.html

Pezzo datato inizio conflitto, che parla anche dei 2400 accrocchi a spasso per lo spazio di Ilon MUSK (sistema STARLINK)...

Che parla anche della necessità di cambiamenti radicali, con USA e RPC che lanciavano 50 satelliti all'anno...

Un anno fa, parlando SOLO di satelliti militari, i russi ne avevano in orbita 110, contro i 247 amerregani e i 157 cinesi:
https://worldpopulationreview.com/country-rankings/military-satellite-by-country

Se consideriamo militari + civili c'è da piangere (per i russi):
- USA: 830
- RPC: 280
- RUS: 147
https://dnr-news.ru/society/2023/04/01/286418.html

Sempre la stessa fonte ci dice che un anno fa a ficcare il naso sul territorio ucraino ci sono 110 satelliti stranieri di cui
- >70 USA
- resto RPC, GB, UE, INDIA.

In un'interrogazione parlamentare il deputato comunista SERGEJ OBUCHOV denunciava: "Le ff.aa. ucraine hanno la possibilità di ricevere foto DUE VOLTE AL GIORNO di QUALSIASI punto [sul suolo ucraino], ovvero di conoscere la dislocazione dei nostri. (ВСУ имеют возможность получать дважды в сутки снимки любой точки местности, то есть расположения наших частей.)
https://sozero.livejournal.com/10676023.html

E NOI? "Da fonti disponibili, noi possiamo ricevere tali scatti solo UNA VOLTA OGNI DUE SETTIMANE" (Как пишут в открытых источниках, мы можем получать такие снимки только раз в две недели).

Altre statistiche, sempre dalla stessa fonte:
76% - GRUPPO SATELLITI USA, GB, UE
10% - RPC
4% - RUSSIA

Ora, anche se il compagno Xi una mano la dà volentieri (in cambio di materie prime a prezzi stracciati e penetrazione massima dei mercati russi)... e magari con lui la foto non la abbiamo ogni due settimane... (ANCHE SE NULLA TRAPELA SULLA "COOPERAZIONE SATELLITARE" RUS-RPC // Нет никаких подтверждений, что КНР предоставит России разведывательную информацию со своих спутников) ....ma ANCHE IN QUESTA VARIANTE SUPER-OTTIMISTICA siam sempre al 14%.

Questo testo è molto tecnico,
https://dzen.ru/a/YlO9eZntUB0FglQV
trasferendolo su
translate.yandex.ru
troverai di che metterti le mani nei capelli...

Ora però, siccome mi hanno sempre insegnato a vedere il bicchiere mezzo pieno e comunque "non si svende non si svende neanche se non funziona neanche se non funziona..."

calo un re di coppe e cerco di farmelo bastare.

Durante l'epoca della corsa nello spazio girava la leggenda dello sputtanamento cosmico (è proprio il caso di dirlo) degli americani che avevano speso OLTRE UN MILIONE DI DOLLARI DI ALLORA per fare la penna che scriveva in assenza di gravità (esiste davvero si chiama FISHER SPACE, qui la storia)
https://www.lastilograficamilano.it/en/1-products-catalog/16-pen-fisher-space

mentre i cosmonauti sovietici risolvevano il problema operativo.... con una super-tecnologica matita in grafite :-)

Proviamo quindi, ispirati dalla proletaria matita in grafite, a vedere se ai nipoti è rimasto qualcosa dei nonni.

Qualcosa è rimasto...
1. L'Ucraina non è "terra incognita"... eran lo stesso popolo e lo stesso Paese fino a trent'anni fa.
2. Basi militari, arsenali, inventari, piante, cartine... non son cambiate di molto da allora. E qualche copia cartacea o microfilmata di quel ben di Dio risiedeva a prender polvere in qualche angusto sotterraneo del Cremlino.
3. DRONI, DRONI e ancora DRONI! Quando vediamo quei filmati dove aerei parcheggiati in un aeroporto a Leopoli o giù di lì saltano per aria ripresi da un drone che ronza ancora dopo centinaia di chilometri dalla prima linea, significa QUANTOMENO che SVARIATI PROBLEMI OPERATIVI legati all'assenza di una piattaforma satellitare spia decente sono stati ALTRIMENTI RISOLTI
4. Canali BOT dove la resistenza ucraina e la rete spionistica sempre attive passano dati GPS di obbiettivi militari da colpire.
5. Varie ed eventuali... scherzo, ma ci sarà qualcosa che al momento mi sfugge e potrebbe ancora contribuire, tra cui, per l'appunto, QUALCHE SPINTARELLA DEI COMPAGNI CINESI, LA FOTO CON MATERIALE AUTOCTONO OGNI DUE SETTIMANE (oppure MAGARI DOPO UN ANNO VA UN PO' MEGLIO e si riesce ad averne una alla settimana)... persino i dati pubblicati sui canali telegram, filmati SPONTANEI di INTERNAUTI, passati al setaccio alla ricerca di CONFERME di un attacco andato a buon fine, tutto aiuta...

Ecco allora che in chiusura di partita, dopo il re di coppe pesco dal mazzo e trovo un tre di briscola, e lo calo subito!

COSA PUO' E DEVE FARE LA DIFFERENZA IN QUESTO CONTESTO? LA CAPACITA' DI COORDINARE, INTERPOLARE, ANALIZZARE QUESTA MOLE TUTT'ALTRO CHE INDIFFERENTE DI DATI, COSTRUIRE SU DI ESSA MODELLI OPERATIVI, RIUSCIRE A DARE AGLI STESSI E NEL MINOR TEMPO POSSIBILE ATTUAZIONE NON CALANDOLI DALL'ALTO MA INSERENDOLI IN UN PIANO IL PIU' POSSIBILE COERENTE CON GLI STESSI (giusto per non trovarsi ogni due per tre a dire: contrordine compagni).

E qui entra ancora quello che il buon Sully chiamava, davanti ai giudici, il "Fattore umano". 2+2=5.

Non è l'emulazione socialista. Anche perché non c'è il socialismo. Ma qualcosa dei nonni gli è rimasto... ed è forse il miglior complimento che possa fare loro. Sinceramente.

Un abbraccio
Paolo
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Alfred
Tuesday, 13 August 2024 21:21
Non so di satelliti.
Pero' in mancanza di propri ogni nazione potrebbe hackerare (cercare di) quelli altrui.
I sateloiti devono comunicare? Se devono lo faranno con qualche nell'etere, se comunicano esistono svariate possibilita' di hakeraggio, anche pagando spie per avere i codici. Al momento sembra che solo la Cina sia un po' avanti con comunicaziani quantiche, ma sono un asino e non giurerei su quanto scritto.
Giuro invece sul fatto che i poveri astronauti ammeregani saranno costretti a stare sei mesi sulla Iss perche', ehm, non si possono chiedere in prestito i mezzi russi, gli unici attendibili negli anni.
Si spera che musk e/o boeing risolvano, altrimenti i poveretti a furia di stare in sospensione li ritroveranno senza piu struttura ossea
Si, i russi non hanno mai smesso di andare in orbita e lo hanno fatto e lo fanno in modo affidabile, forse senza lustrini e forme cosmetiche, ma con una certa efficienza, quindi con una buona o ottima tecnologia.
https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/astronauti-bloccati-sulla-iss-guidoni-preparati-ma-la-nasa-deve-prendere-una-decisione-difficile/

....Perché appunto, stiamo vedendo proprio oggi che se c'è un problema avere un'opzione di riserva è una cosa molto importante nello spazio. L'alternativa sarebbe utilizzare le capsule russe e, dati i rapporti in questo momento, non è proprio la scelta migliore....

Ps, se fossi lassu' a stagionare e gli ammerregani dopo sei mesi fossero in preda a dilemmi chiederei asilo politico in russia con annesso sos da risolvere con loro mezzi, con tanti saluti a elon
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Paolo Selmi
Tuesday, 13 August 2024 22:53
Lo farei anch'io, carissimo Alfred!

Poi... non voglio fare il complottista-terrapiattista-negazionista... ma quando qualcuno sulla Luna ci metterà piede per davvero, in carne e ossa e non solo rover o sonde "semovibili" (ciao Cochi e ciao Renato), allora ci sarà da ridere... zan zan!

Concordo... i satelliti si possono anche usare per dei "passaggi"... come scriveva Lu Xun (鲁迅), ripreso dai sessantottini e sottoscritto da me che son nato sei anni dopo, ma ho fatto il bagno nella stessa pozione magica come Obelix... "rubare un libro non è reato!" (窃书不能算偷)-> DEDICATO peraltro AI CINESI DI OGGI CHE SE LO SONO AMPIAMENTE DIMENTICATO!

Gesto scaramantico per i cosmonauti in mano a una branca di inetti incapaci e canzone scaramantica cantata 11 anni fa da un cosmonauta u-ccidentale
https://www.youtube.com/watch?v=KaOC9danxNo
il quale cambia, PROFETICAMENTE!!!!, nella strofa iniziale
"Take your protein pills and put your helmet on"
con
"Lock your SOJUZ hatch and put your helmet on"

Aveva già capito tutto!

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 11 August 2024 23:04
11/08 ore 22:30 aggiornamento

NATOFASCISTI CONTINUANO AD ARRANCARE NEL PANTANO DI KURSK


E siamo sempre alla stessa cartina,
https://t.me/polk105/24082

ANZI: dalle parti di SUDŽA i natofascisti son stati costretti a mollare LEBEDEVKA, LEONIDOVO e NOVOIVANOVKA.
https://t.me/polk105/24071

Solo nella giornata di ieri intorno a SUDŽA sono stati liquidati 100 natofascisti e 18 loro blindati:
https://t.me/RVvoenkor/74558

Ormai i combattimenti sono decisamente a OVEST di SUDŽA:
https://t.me/polk105/24085

In serata, i natofascisti abbandonavano anche SNAGOST’ a nord-ovest dell’area occupata:
https://t.me/Tatarinov_R/39440
cartina qui:
https://t.me/divgen/52452

In un giorno 230 natofascisti sono stati neutralizzati, insieme a 38 blindati, per un totale di
-1350 natofascisti
- 29 carri armati
- 23 blindati da trasporto
- 9 blindati da combattimento
- 116 autoveicoli corazzati
- 20 autoveicoli
- 3 obici semoventi
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
- 1 lanciarazzi multiplo Grad
- 10 obici.
https://t.me/boris_rozhin/133232

Non male, per il momento… a questo vanno sommati gli attacchi nelle retrovie, nella regione di SUMY, che non sono completamente quantificabili, ma che hanno un’IMPORTANZA NOTEVOLE perché rompono gli approvvigionamenti e le rotazioni, distruggono gli arsenali e i depositi carburanti,
https://t.me/polk105/24086
fanno saltare centri di dislocazione temporanea. L’EFFETTO CUMULATIVO SU QUANTO SVOLTO AL FRONTE È FONDAMENTALE:
https://t.me/vysokygovorit/16878

FERMATI ANCHE ALTRI TENTATIVI DI SCONFINAMENTO OGGI DA ALTRI PUNTI:
https://t.me/WarDonbass/146163

Nel complesso, quindi, i combattimenti infuriano. Ma è da tre giorni che più che scorrazzare con piccoli gruppi che cercano di nascondersi nei boschi, sempre in quei posti peraltro, il regime di Kiev non riesce ad avanzare, anzi, indietreggia:
https://t.me/legitimniy/18511

Dove continua ad attaccare, come verso KORENEVO CON 150 UOMINI POCO FA
https://t.me/polk105/24077
è sostanzialmente respinto con perdite, e se è ricacciato indietro pochi metri dopo il punto di partenza non cambia molto, come a KREMJANOE (a est di KORENEVO):
https://t.me/RVvoenkor/74562

Scavano trincee, i natofascisti. Cercano di proteggere ora quel poco che han portato a casa sinora. Sicuramente sarebbe meglio impedirglielo di fare, perché dopo toglierli da lì sarà lavoro doppio.
https://t.me/bayraktar1070/2567

Ma se è vero che altre sette brigate sono in arrivo, diciamo che non sarà un fossato in più a fare la differenza. Ci riaggiorniamo a domattina.

IMPORTANTI AVANZAMENTI SUL FRONTE EST

ZITTI ZITTI, I RUSSI AVANZANO ANCHE SUL FRONTE EST VERSO OVEST. Livellano una piccola sacca a STEL’MACHOVKA, ora quasi per metà cinta d’assedio:
https://t.me/z_arhiv/27589
Per inciso, Petrenko che pudicamente non pubblica cartine su questo, ammette un avanzamento russo di 3,75 km lungo una superficie di 8,9
https://t.me/petrenko_iHS/5601

Dove invece pubblica la cartina è a PESCHANOE
https://t.me/petrenko_iHS/5601?single
Ebbene, nel corso della giornata il bosco a nord è stato interamente bonificato dai natofascisti
https://t.me/boris_rozhin/133239
e cartina mobile qui:
https://divgen.ru/event/783
e ora è possibile parlare di controllo di fuoco sulla strada che costeggia, ancora più a ovest, il fiume OSKOL’. SERVE LIBERARE ALCUNE ALTURE A OVEST E L’OBBIETTIVO È RAGGIUNTO.

Poco più a sud, fra BERESTOVOE E NOVOSELOVSKOE, i russi guadagnano 1,7 km verso ovest:
https://t.me/divgen/52432

Nel complesso, come si vede ingrandendo questa cartina generale,
https://divgen.ru/event/785
il tentativo russo di creare le basi per ripercorrere a ritroso il cammino perso nel 2022 è evidente. Staremo a vedere.

FRA UGLEDAR E KONSTANTINOVKA

Anche qui i russi avanzano, e in più punti contemporaneamente. Tagliata in un altro punto la strada fra UGLEDAR e KONSTANTINOVKA, stavolta un po’ più a sud all’altezza di VODJANOE:
https://t.me/polk105/24080
cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/27594
et
https://t.me/divgen/52449

mentre soldati russi guadagnano posizioni nella stessa KONSTANTINOVKA:
https://t.me/z_arhiv/27593
Altro fronte che, neanche troppo lentamente, sta saltando.

NON GLI RESTA CHE COLPIRE IL PRIMO REATTORE NUCLEARE SOTTO MANO… E DAR LA COLPA AI RUSSI!

E così è stato… cos’era, già la “seconda fase”? O una rappresaglia natofascista così, giusto per la frustrazione che connota da due anni questi criminali quando non ottengono gli obbiettivi sperati?

Reattore ZAES colpito da un drone kamikaze. Nessun pericolo, perché la centrale è ormai da tempo “congelata”, in attesa di tempi migliori:
https://t.me/ukraina_ru/212172

Drone partito dalla oblast’ di Dnepropetrovsk
https://t.me/ukraina_ru/212178
ma, ovviamente, secondo il patàca, sono i russi che si sparano da soli:
https://t.me/legitimniy/18513
Oltre a essere scimmie con la bomba a mano sono anche abbastanza ripetitive, negli schemi retorici applicati. Come i nostri politici quando parlavano di “green pass” in televisione, guardando fissa la telecamera e ripetendo con la solita faccia, il solito tono, la solita, infantile, sicumera le frasette a memoria su cosa era giusto e cosa era sbagliato… e qui uguale, son stati i russi… mammalirussi!

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 11 August 2024 13:19
11/08 ore 13:30 aggiornamento

ARS BELLICA ET ARS RHETORICA IN NATOFASCISMO


A furia di mazzate sui denti, anche la retorica di regime si sta evolvendo. E questa “terza campagna di Russia” non ha fatto eccezione, anzi ne ha mostrato alcuni aspetti decisamente interessanti.

Notiamo, anzi tutto, il tentativo estremo, da sesto grado sugli specchi, di coniugare ars bellica e ars rhetorica, in una “VOENNAJA RITORIKA”, una “retorica bellica”, assolutamente inedita. Ma egualmente INCONSISTENTE.

L’invasione della Russia porterà a “miglioramenti sul piano contrattuale in fase di colloqui di pace”. Avrebbe portato, possiamo dire se le cose vanno avanti così, ma questo è un altro discorso ancora. Quindi, la LEGITIMATIO, la legittimazione dell’invasione, con conseguente carta straccia dell’ennesima linea rossa non scritta ma ipocritamente (viste le numerose violazioni, su cui si chiedeva di chiudere un occhio...) osservata dalla NATO, sarebbe stata: “invasione si, ma non per invadere, no… bensì per ‘portare la pace’.” Un ultimo strappo, qualche migliaio di morti, ma a fin di bene, anzi, a fin di pace. Poi, son loro i “cattivi”… o no?

“Le affermo che in settembre tutto sarà finito e che ho bisogno solo di alcune migliaia di morti per sedere alla tavola della pace come co-belligerante.”
Così assicurava qualcuno anche qui, qualche anno prima di finire a testa in giù a Piazzale Loreto. Questo è uno dei motivi, sostanzialmente, per cui la retorica la studiano solo nelle scuole dei padroni (forse ancora al Leone XIII et similia, poi nelle “accademie” come “master”). Perché se i poveri cristi la studiassero, si berrebbero molta meno merda di quella che attualmente somministran loro attraverso pezzi di plastica luminescenti di varie dimensioni. Ma torniamo a questo contenuto.

Quest’aria, solfa più che altro, sia pur declinata in maniera diversa, negli ultimi cinque giorni ha prodotto melodie sostanzialmente analoghe sia nei media ucraini, che u-ccidentali.

Solfa che non teneva conto del semplicissimo fatto che i russi non vanno portati in modalità “vstavaj strana ogromnaja”...
https://www.youtube.com/watch?v=vEB7BkPsWOk
Ma magari stavolta arrivavano talmente esausti da firmare la resa… chi poteva dirlo? Del resto, a che serve studiare la Storia? A niente, anzi, a gniente! Tempo sprecato! Giusto! Viva le tre i (o le tre f prima, o le tre g dopo... e le tre a finali! Bella prof, quante risate ci facciamo nella skuola di oggi...)

Dopo due giorni, le cose non andavano come dovevano. Oppure no? (su questo ci torneremo subito, ma ora mi preme restare sul piano retorico di come è stata trattata la cosa).

Ecco comparire, ed è questa l’innovazione rispetto alle “controffensive” precedenti, due voci nel “mondo libero”. La prima, come han notato giustamente molti partecipanti a questa pagina, a scoppio ritardato e con tanti hip hip hurrà. La seconda, apparsa prima, tesa a sminuirne la portata e, soprattutto, a SOTTOLINEARE LO SMARCAMENTO DELL’U-CCIDENTE DA QUESTA “AVJANTURA” (no, non sarà, un’ avventura…): Quest’ultima spopola, oltre che fra gli esperti, coloro i quali hanno la testa sulle spalle, i tecnici, i tuttologi, i competenti u-ccidentali, anche fra i canali ucraini che frequento. I “dissidenti”.

Ebbene, sin da subito non solo quest’ultima versione mi ha poco convinto, ma ne ho sentito e ne continuo a sentire la puzza di bruciato.

Gli USA che “chiedono chiarimenti a Kiev” il primo giorno… (per fortuna questa farsa è durata solo il primo… poi nessun bottone atomico premuto, e avanti così… come a Gaza). Ma stiamo scherzando???

Di quei 140 mezzi finiti in fumo ieri la stragrande maggioranza sono ormai mezzi NATO! E io lascio miliardi di dollari di armamenti a un suddito che in due anni e mezzo si è dimostrato incapace di gestire MOLTO, ma MOLTO meno?

Ma ci fanno così imbecilli? Nessuno smarcamento, grazie. Questa “Invasion of Russia” 3.0, a fin di bene, a fin di pace, l’avete PIANIFICATA e preparata in ogni dettaglio voi! Quei seimila soldati che avete preparato in GB per l’occasione, quegli ufficiali di collegamento, quei tagliagole NATO che avete mandato a supporto, l’intera struttura della manovra offensiva, che riprende pedissequamente, mutatis mutandis (droni al posto di artiglieria pesante) quella siriana di quasi dieci anni fa, è farina del vostro sacco.

Se lo SMARCAMENTO NATO, la “sorpresa” degli “alleati”, è sostanzialmente di facciata, resta però un altro nodo da sciogliere. Anzi, DUE:
1. I PATRIOT E TUTTI I SISTEMI AVANZATI DI CONTRASTO ANTIAEREO (MISSILI E RADIOFREQUENZE, SPAZIO FISICO E SPAZIO TELEMATICO) SI SONO FERMATI SOSTANZIALMENTE SULLA LINEA DI CONFINE.
2. GLI F-16, MA ANCHE I MIG-29, I MI-8 E TUTTO QUANTO POTEVA DARE SUPPORTO AEREO ALL’OPERAZIONE, NON SOLO SI È VISTO POCO O PER NIENTE (NEL CASO DEGLI F-16), MA QUEL POCO CHE SI È VISTO È RIMASTO AL DI QUA DELLA LINEA DI CONFINE!

RISULTATO:
non solo la situazione è invariata da tre giorni (cartina degli ultimi due giorni abbastanza eloquente)
https://t.me/divgen/52417
ma i reparti più avanzati, AVENDO I RUSSI DISTRUTTO LA RETE LOGISTICA E CONTINUANDO A MARTELLARE SU QUALSIASI COSA CHE SI MUOVA FRA RETROVIE E PRIME LINEE NEMICHE, ora han mollato i mezzi (che non hanno i pannelli solari…) rimasti a secco e si muovono a piedi:
https://t.me/rusich_army/16421

Ora, mi verrebbe da chiedere agli “esperti” u-ccidentali che cercano ancora di INTERPRETARE GLI EVENTI ATTRAVERSO UNA LOGICA PURAMENTE BELLICA, DI ARS BELLICA, DI MANUALI CENCELLI CHE HAN SCORSO O MAGARI ANCHE STUDIATO NELLE LORO ACCADEMIE…
1. dichiari la guerra alla Russia invadendola,
2. cacciandoci dentro il meglio delle tue truppe di terra con armamenti di terra
3. fornendo supporto iniziale PREPONDERANTE di BATTERIE ANTIAEREE PATRIOT E NON SOLO, ARTIGLIERIA PESANTE, REPARTI MISSILISTICI (GRAD, S-300, HIMARS A GRAPPOLO, DI TUTTO DI PIÙ), STORMI INTERI DI DRONI…
4. e poi sul più bello li lasci andare avanti e molli?
MA SÈI, SCÈMO? (proprio con questa scansione di tempi e di accenti… visto che ci divertiamo a destrutturare retoriche altrui, destrutturiamo anche la nostra exordium-argumentatio-demonstratio da bar...)

È evidente, e mi si dimostri il contrario qualora non siano veri gli assunti tre e quattro, con stormi di caccia e bombardieri NATO e post-sovietici sopra i cieli di Kursk e dintorni, CHE LA LOGICA PADRONALE DEI NATOFASCISTI ANDAVA OLTRE QUESTO RISULTATO.

IN ALTRE PAROLE, LA STRATEGIA ERA “WIN-WIN”… SI VINCE SEMPRE, COME NELLE PESCHE DI PAESE. COSA SI VINCE, POI, È UN’ALTRA COSA.

1. RIUSCIVA IL BLITZ-KRIEG… VARIANTE DI MASSIMA, ANZI, DI SUPER-LUSSO…
Russi in mutande, Maidan a Mosca, mentre i natofascisti avanzavano fra due ali di folla festanti città dopo città, imponendo al nemico sconfitto confini del novantuno, indipendenza per tutti i separatisti per la libbbbbbbbertà sparsi su dieci fusi orari, isole kurili ai giapponesi, mezza siberia ai cinesi (come le corna con la cognata… resta tutto in casa, non siete buoni che vi diamo anche a voi un contentino?) e via discorrendo. Non è andata così, e neanche metà o un quarto o un cinquecentododicesimo di così.

2. IL BLITZ-KRIEG NON RIESCE. A quanto pare siamo qui. I russi sono incazzati e in modalità “vstavaj strana ogromnaja”… Na Berlin… anzi, na Kiev!
Va bene uguale, la guerra tanto i nostri servi della gleba LA GUERRA LA STAVANO (E LA STANNO) PERDENDO. Perdono, la colpa è loro tanto. Noi ora abbiamo però piazzato ordini per altri DUECENTO BLINDATI con cui ripianare e da mettere sul conto dei nostri “alleati”, la guerra andrà comunque avanti due annetti almeno, a Kiev sono “resilienti”, altri diciassettenni da sbattere in prima linea l’anno prossimo ce ne sono, qui nessuno dice niente… una bella fiammata per alzare il bilancio del secondo semestre di questo complesso militare industriale che, in fase pre-elettorale, sta spendendo tanto su tutti i candidati… sui loro clan… poi uno se ne è appena andato, tra lui e suo figlio quanti soldi buttati nel cesso… dai che tanto i russi il tastino rosso non lo schiacciano… e poi, saremo mica fessi da farci prendere un Patriot o abbattere un F-16 sopra di loro? E via discorrendo…

Spiace dirlo, per i migliaia di soldati morti ucraini e per le loro famiglie, ma è da due anni e mezzo che prima di loro viene qualcos’altro. Che non ha nulla a che vedere né con l’ars bellica, né con la difesa dei sacri confini. Bisinisse, solo bisinisse.

Aggiornamenti a seguire.
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Orazio
Sunday, 11 August 2024 12:13
Gli ultimi eventi di Kursk confermano che ,se e' vero che la storia si ripete, la lezione, tuttavia, sembra non vienga mai appresa e memorizzata dai posteri. A riprova di cio' posto questo interessante articolo:

nell’ultimo periodo della prima guerra mondiale la Germania non aveva più alcuna possibilità di vincere e la capitolazione era solo questione di tempo. E il Kaiser Guglielmo II elaborò un piano brillante: sferrare un attacco potente e concentrato con l’obiettivo di raggiungere Parigi e così “rafforzare le sue future posizioni negoziali”.

L'operazione, denominata "Kaiserschlacht" ("Battaglia dell'Imperatore"), iniziò nel marzo 1918 e nella prima fase portò anche alcuni successi (fu possibile raggiungere Reims ). Ma il miracolo, naturalmente, non accadde, e ad agosto le truppe tedesche furono spazzate via, senza provocare il panico e senza migliorare i termini dei negoziati. Le truppe tedesche furono respinte alle loro posizioni originali e tre mesi dopo il Kaiser firmò la resa alle condizioni del nemico.

Una simile “svolta della disperazione” ebbe luogo nel marzo del 1945, quando la Wehrmacht lanciò l’ultimo tentativo di offensiva su larga scala contro le truppe sovietiche nella Seconda Guerra Mondiale, che fu chiamata “Risveglio di primavera” o “Battaglia del Lago Balaton”.

A quel tempo, la vasta e rapida offensiva delle truppe sovietiche tra la Vistola e l’Oder portò il Reich di Hitler sull’orlo dell’abisso. Era ovvio che le unità sovietiche avrebbero superato i restanti 60-70 chilometri fino a Berlino con un rapido lancio.

E poi il "brillante comandante" Hitler elaborò un piano astuto: con un lancio inaspettato, sfondare le formazioni dell'Armata Rossa (comprese le formazioni bulgare e jugoslave) e concentrare le formazioni più pronte al combattimento nel territorio della Germania meridionale, Austria, parte dell'Ungheria, Repubblica Ceca e le regioni alpine dell'Italia settentrionale per creare lì la "fortezza alpina" Avendo alle spalle le restanti due aree petrolifere in Ungheria e Austria orientale, necessarie per fornire carburante all'esercito, Hitler progettò di rimanervi il più a lungo possibile per ottenere le migliori condizioni per una "pace onorevole" (vedi Zelenskyj “giusta pace”), tenendo conto di alcune differenze tra l’URSS e gli alleati occidentali.

A seguito di un attacco inaspettato, i nazisti avanzarono di 30 chilometri fino a Budapest , ma non riuscirono a sfondare il fronte. Il nemico fu fermato, per lo più distrutto e, soprattutto, spezzato moralmente, a seguito della quale Hitler ordinò ai soldati e agli ufficiali della 6a Armata Panzer delle SS, che sferrò il colpo principale, di rimuovere i bracciali onorari con il suo nome.

Il 16 marzo, il giorno dopo il fallimento dell'"ondata di disperazione" di Hitler, iniziò l'offensiva sovietica su Vienna .

Dopo 54 giorni, la Germania di Hitler cessò di esistere e sul Reichstag fu issata la bandiera della Vittoria.
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Paolo Selmi
Sunday, 11 August 2024 18:17
Grazie mille per l'excursus storico Orazio, che ignoravo completamente.

E anche se è vero che la NATO, meglio, gli USA, usciranno da questo conflitto intatti, anzi, con un arsenale completamente rimodernato e scaricando i costi dell'operazione sugli "alleati",
vero è anche che con questa guerra si esaurirà, molto probabilmente, lo spazio di manovra a EST dell'imperialismo atlantista.

Questo, oltre al danno di immagine mondiale rispetto al ruolo egemonico di sceriffo globale che si era ritagliato contro il "terrorismo" e gli "stati canaglia". Pensiero unico con sceriffo unico, fine della storia. Già oggi non è più così.

Per quanto riguarda il regime di Kiev, catastrofe militare dopo catastrofe, vede aggravarsi la propria posizione e accelerare il proprio collasso.

La piramide neofeudale di potere crolla come un castello di carta, liberando una neoservitù della gleba attualmente ostaggio di una coscrizione obbligatoria e criminale.

Questa l'altra nota positiva, specialmente per le leve più giovani che, scaglione dopo scaglione, sono sbattute oggi in prima linea, come carne da cannone, materiale di consumo, a perdere.

Cosa accadrà dopo non lo possiamo sapere, ma allo stesso modo non possiamo non vedere un inasprirsi, che definire irreversibile è sempre meno un azzardo, delle contraddizioni esistenti in quel martoriato Paese.

Un abbraccio e grazie ancora
Paolo
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Lorenzo
Saturday, 10 August 2024 20:40
"Das Kursk-Manöver könnte das militärische Ende der Ukraine einleiten" (l'operazione a Kursk potrebbe determinare il crollo militare dell'Ucraina):

https://www.spiegel.de/ausland/russland-ukraine-krieg-militaerexperte-gustav-c-gressel-warnt-vor-ukrainischem-vorstoss-auf-russisches-gebiet-a-796f8e55-b102-4829-966e-99f3f8165c7e

Si tratta d'un'intervista all'analista militare Gustav C. Gressel. Il succo: "l'Ucraina si trova in una situazione militare altamente problematica: l'aiuto occidentale è sufficiente per non morire ma insufficiente per vivere. Per questo Zelenskj tenta soluzioni arrischiate. Punta tutto su uno sfondamento generale che destabilizzi la Russia e costringa Putin a un compromesso affrettato. Se l'attacco venisse contenuto sarà impossibile mantenere il territorio conquistato, e l'iniziativa si ritorcerà contro i suoi promotori".
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Paolo Selmi
Sunday, 11 August 2024 13:23
Carissimo Lorenzo,
l'errore di fondo di questi esperti, a mio modestissimo parere almeno, è quello di considerare il rapporto fra NATO e servitù della gleba locale come una "alleanza". Da qui, a cascata, tutto il resto. Il rapporto è di sudditanza. Altrimenti, gli F-16 son mica arrivati? non hanno mica i patriot? Qualche decina di Mi-8 di riserva? Mig-29? Grad nelle retrovie? Droni FPV? Dove sono adesso?
Anche questa "Invasion of Russia" risponde ad altri criteri prioritari, questa la mia modesta opinione.
Un abbraccio
Paolo
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Jure
Sunday, 11 August 2024 18:27
Possibile pure che stavolta i patriots glieli hanno dati di cartone e gli F-16 ad elastico... Il guaio qui tra la nostra plebe con lo sguardo fisso sulle plastiche luminose è che sono convinti di potersela cavare a buon mercato anche stavolta. Creperanno prima ancora di averci capito qualcosa, di missile di fame o semplicemente di vecchiaia. E' questa, la mia 'divertente 'disperazione'.
Sto facendo un articolo col tuo materiale, integrandolo con altro. Così mi sono accorto che dopo il cambio di e-mail non mi arrivano più i commenti: credo che dopo questo commento 'interessato' rientro in campo in automatico spuntando le due caselle qua sotto... Ciao a tutti, buon lavoro Paolo. Jure, Slovenia.
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Paolo Selmi
Sunday, 11 August 2024 23:09
Confermo, compagno Jure! con questo commento dovresti esserti agganciato al "provvisorio17" e relativi joomla.

Confermo anche che qui in U-ccidente pochi han capito la gravità di quanto accaduto in questi giorni.

Capiranno tutto, a tempo debito...

Un abbraccio e buon Ferro di Agosto in anticipo!
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 10 August 2024 19:11
10/08 ore 18:30 aggiornamento

PANICO NATOFASCISTA (CHI LA FA…)


No, non è l’indovinello del mio povero nonno (chi la fa, la fa per vendere, chi la compra non l’adopra, chi l’adopra non la vede)… anche se questo è in realtà il destino segnato di molti dei natofascisti coinvolti in questa operazione, rivelatasi per loro suicida.

Era “chi la fa, l’aspetti”, in realtà, riferito a natofascisti ormai in pieno panico. Persino Petrenko è costretto a girare frittate in cerca di bicchieri “pieni” almeno una goccia, neanche a metà, come in questo caso
https://t.me/petrenko_iHS/5598
dove un filmato di una piccola unità persasi, probabilmente, troppo in profondità, ieri notte ha trovato la sua degna fine, È STATO CITATO OGGI POMERIGGIO COME SEGNO DI “AVANZATA” DEI SUOI… no comment.

Altri mandano in rete filmati di repertorio, regolarmente smascherati
https://t.me/RVvoenkor/74442

Insomma, “grande è la confusione mediatica”… meglio per i cinegiornali luce tornare a occuparsi di breakdance alle olimpiadi… magari per promuovere il ballo liscio nella prossima edizione.

Proviamo a mettere un po’ di paletti, all’alba delle sei di sera.

A Korenevo non vola una mosca, tutto tranquillo:
https://t.me/ukraina_ru/211985
Né, tantomeno, i natofascisti oggi hanno conseguito risultati sul campo, avanzamenti che abbiano un qualche significato.

Anzi, stanno cominciando a nascondersi come topi nelle case di quei villaggi occupati:
https://t.me/rusich_army/16398
Natofascisti, siamo già alla fase della presa di ostaggi?

L’azione di contenimento sta riuscendo e chi ora si trova dentro quella trappola di qualche decina di chilometri quadrati, oggi, è meglio che ripieghi finché può, NON CERCHI SOLO DI RIMORCHIARE INDIETRO ZITTO ZITTO I BLINDATI NATO DISTRUTTI DAI RUSSI…
https://t.me/dillfrash/38561?single
… così da evitare figure. Tanto, come questo filmato dimostra, c’è sempre qualcuno che filma...

PER INCISO, SEIMILA SOLDATI SCELTI UCRAINI IN ADDESTRAMENTO NEL REGNO UNITO SAREBBERO RIENTRATI A FINE LUGLIO E LA MAGGIOR PARTE SAREBBE STATA COINVOLTA IN QUESTA, SINORA FALLIMENTARE, OPERAZIONE:
https://t.me/polk105/24031

Ora che i russi hanno definito il “campo di esistenza” della loro azione, essenzialmente si muoveranno su due fronti:
1. controllo totale dello spazio aereo, ovvero del terreno sottostante;
2. piazza pulita della feccia natofascista in cerca di consolidamento delle (poche) posizioni acquisite.
https://t.me/vysokygovorit/16857

Per la fase due si stanno già muovendo, anzi, non si sono mai fermati un attimo (qualche filmato qui):
https://t.me/dillfrash/38561

Sempre restando in tema, altri “mercenari” stranieri (soldati NATO sotto mentite spoglie, in gran parte polacchi) sono stati annientati mentre cercavano di passare il confine con blindati per dare manforte ad attaccanti sempre meno “attaccanti”:
https://t.me/warriorofnorth/1998

Così come Lancet (qui immortalati in un esemplare a riposo)
https://t.me/frontbird/12151
continuano senza sosta a centrare blindati sempre meno “blindati”:
https://t.me/warriorofnorth/1997

E, se davvero fosse così, sarebbe i colpaccio del giorno, l’intero COMANDO della 22° brigata impegnata sin dall’inizio in questa operazione sarebbe attualmente sotto le macerie di questo edificio centrato colpo secco dai russi (filmato qui):
https://t.me/sashakots/48306

IN QUESTO CONTESTO, CON QUESTA PIEGA ASSUNTA, TUTT’ALTRO CHE “FAVOREVOLE”, I NATOFASCISTI SI GIOCANO IL TUTTO PER TUTTO ALZANDO DUE PERICOLOSISSIME ASTICELLE:

1. SCONFINAMENTO SULLO SPAZIO AEREO BIELORUSSO (cartina di Rybar qui
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/10/20240810134716-439535ef.jpg
dove si vede chiaramente che i droni, nel tentativo di arrivare a JAROSLAVL’, han preso una traiettoria bella larga…
e se prima erano in 19 a ballare l’alligalli, passato lo spazio aereo bielorusso eran rimasti in 6 (seccati infine a Jaroslavl’).
INUTILE SPIEGARE ALLA SCIMMIA CON LA BOMBA A MANO NATOFASCISTA CHE QUESTE PROVOKACIJA POSSONO COSTARE CARO. Così il Ministero degli Esteri Bielorusso oggi si è rivolto direttamente “ai popoli della vicina Europa” (к народам соседней Европы)
https://t.me/dva_majors/49371
“Остудите своих воинствующих политиков!” (CALMATE I BOLLENTI SPIRITI AI VOSTRI BELLICOSI POLITICI!)
Vedremo se qui qualche pacifinto, almeno, batterà un colpo… ma no… chi è che parla? Quel dittatore di Lukaschenko? Ma come si permette? Anzi, se è lui a parlare, possiamo e dobbiamo passarci sopra quante volte vogliamo! Eccheccazzo! Siamo il “bene” oppure no???
Intanto, mentre continuiamo a vedere la breakdance olimpica nascondendo la testa sotto terra, questi bastardi cercano l’eskalacija. Chiedendo magari fra qualche giorno “chiarimenti” in caso le cose andassero male… facendo i finti tonti, i “sorpresi”, come loro – ipocrita - costume.

2. IMPIEGO DI ORDIGNI CHE RILASCIANO UNA NUVOLA DI ESACLOROETANO! Qui una scheda dell’ILO:
https://chemicalsafety.ilo.org/dyn/icsc/showcard.display?p_lang=it&p_card_id=0051&p_version=2
Con questo cercano di fermare le forze speciali, come denuncia il comandante dell’unità AIDA
https://t.me/dva_majors/49372
Attenzione, che da qui ad armi chimiche ancora più letali il passo è MOLTO breve! “ALLO! DOV’È LA COMUNITÀ MONDIALE? C’È NESSUNO IN CASA???” Si chiede questo canale…
https://t.me/frontbird/12154
… inutilmente. Retoricamente, ormai.

E intanto le asticelle si alzano… MA NONOSTANTE IL TASSO DI CRIMINALITÀ NATOFASCISTA, AUMENTI IN CERCA DI QUALCOSA DA PORTARE A CASA COME RISULTATO, IL QUADRO A KURSK PER GLI ATTACCANTI PEGGIORA.

Intanto, nella zona della SVO non solo i russi non han mosso un soldato per andare in soccorso dei compagni assediati, aiutati come abbiam visto da altre risorse che il comando delle forze armate teneva di scorta,
https://t.me/legitimniy/18507

ma continuano ad avanzare verso POKROVSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27581

a KONSTANTINOVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27583

e verso DZERZHINSK (cartina natofascista qui):
https://t.me/rezident_ua/23834

Nessuna SECONDA FASE, quindi, per il momento:
https://t.me/rezident_ua/23838
Questo, in riferimento alla vulgata che vorrebbe una “seconda fase”, verso un settore della SVO divenuto “vulnerabile”, per esempio ENERGODAR, ma non solo, a causa del dispiegamento in fretta e furia di soldati russi attualmente impegnati nel Donbass o in aree della SVO a dar manforte ai loro compagni a Kursk… Così non è, non sappiamo ancora, forse non sapremo mai, se ci sarà una “seconda fase”. O forse si… ma potrebbe chiamarsi “kapitulacija”.

In chiusura, i numeri snocciolati dal bollettino del Ministero della difesa russo di oggi:

Dall’inizio dell’invasione natofascista (quattro giorni fa),
1120 loro soldati morti o feriti
140 loro blindati distrutti
di cui 22 i carri armati
https://t.me/mod_russia/41984
Non male, come inizio.

Del resto, "chi la fa, la fa per vendere, chi la compra, non l'adopra, chi l'adopra, non la vede"... ai natofascisti la soluzione, senza cercare su gugòl.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 10 August 2024 11:06
10/08 ore 10:30 aggiornamento

A KURSK I NATOFASCISTI NON SOLO NON PASSANO, MA COMINCIANO A RITIRARSI (MENTRE PREPARANO ALTRI ATTACCHI SUI LATI IN QUESTO “TUTTO PER TUTTO”)

Sottolineiamo, nonostante uomini e mezzi che un comando militare di inetti anglofoni e locali cerca di raccattare qua e là fra quel che resta a disposizione nelle retrovie.

Perché questo, sinora, i russi sono riusciti a contenere e iniziano anche a respingere. Questa una cartina dell’area che mostra sopra la situazione dell’otto agosto e sotto quella del nove:
https://t.me/divgen/52342
Prendiamola con le pinze, prendiamo con le pinze tutto, anche le fette di pane… ma i natofascisti son stati fermati, PER IL MOMENTO, ed è un dato di fatto. MA NON SOLO.

È DI POCO FA LA NOTIZIA CHE I NATOFASCISTI SON STATI RICACCIATI INDIETRO DA MARTYNOVKA!
https://t.me/dva_majors/49334

Ridente, fino a cinque giorni fa, paesello appena dopo Sudža. L’accerchiamento non ha funzionato. Lo sfondamento non ha funzionato.

A SUDŽA NON PASSANO.
A MARTYNOVKA SONO STATI RESPINTI.
A KORENEVO NON SONO NEANCHE ARRIVATI.
https://t.me/divgen/52360

LA TATTICA DEI NATOFASCISTI CAMBIA. VISTO IL FALLIMENTO DELLA TATTICA SIRIANA (piccoli gruppi di tagliagole che tagliano il burro occupando città e snodi chiave per poi aprire la strada ai bravi soldatini che devono accorrere subito e in massa a puntellare)

ORA CERCANO DI FARE QUESTO:
https://t.me/dva_majors/49329
E QUESTO:
https://t.me/dva_majors/49330
Ovvero cercare DI AGGIRARE L’OSTACOLO con gruppi STAVOLTA CONSISTENTI: 450 soldati NATO, pardon, “mercenari” nell’ultimo link sorpresi mentre si raggruppano.

MA SINORA NISBA. SINORA I NUOVI ATTACCHI SUI FIANCHI, SU NUOVI PUNTI AL CONFINE DELLE OBLAST' DI SUMY E CHARKOV, NON SONO PASSATI. Anzi, forse mentre scrivo questi soldati NATO in vena di safari in terra di Russia son già stati raggiunti da una FAB-3000… anche qui, non siam più nel 2022, nonostante esperti u-ccidentali pensino ancora che tra ricognizione e ordine di attacco debbano passare quattro ministeri e cinque conalbi di funzionari al momento irreperibili… continueremo a tenere monitorata la situazione.

(parentesi agostana: per chi non sapesse cosa vuol dire conalbi… https://www.vaccarinews.it/news/G__ller_o_conalbi_/33565 e un giro in qualsiasi dogana per vederne uno dal vivo e smerdarsi d’olio che è un piacere… chiedete pure ai funzionari di provarne uno… di solito un pestone ve lo lasciano dare, così da provare il brivido di tornare nel nostro, di nazifascismo…)

In breve, quindi: la notte non ha portato né consiglio, né risultati ai natofascisti che cercano, aumentando la QUANTITA’ di uomini e mezzi, di tornare a fare la differenza. PARLIAMO DI ATTACCHI NOTTURNI CON MEZZI DI TERRA E DRONI MOLTO INGENTI (dieci blindati solo per tornare a sfondare a Konerevo), CHE SOLO DUE GIORNI FA AVREBBERO VISTO NASCERE IL GIORNO CON UNA CARTINA DIVERSA, E PEGGIORATIVA PER I RUSSI, OGGI PERO’ SENZA ALCUN RISULTATO.
https://t.me/vysokygovorit/16856
Non per demerito dei natofascisti, quindi, ma per merito di chi, oggi, sta tenendo e li sta eroicamente respingendo.

I russi PARE infatti abbiano PRESO loro LE MISURE. Пока ситуация стабилизировалась. POKA SITUACIJA STABILIZIROVALAS’, LA SITUAZIONE PER IL MOMENTO E’ STABILIZZATA, diceva il corrispondente di guerra ALEKSANDR CHARČENKO “passata a’ nuttata”...
https://t.me/bayraktar1070/2553

MA SON BOTTE DA ORBI. I NATOFASCISTI SONO ALLA RICERCA DISPERATA DI RISULTATI DA PORTARE A CASA, PERCHÉ SAN BENISSIMO CHE SE MOLLANO ORA, I RUSSI ARRIVANO A SUMY E DA LÌ SCENDONO ANCORA. Li han fatti troppo incazzare stavolta. QUINDI, TUTTO PER TUTTO, VA BANQUE, E TUTTO PER TUTTO SIA.

In tutto questo, e questa è una notizia che cerco di contare sino a dieci altrimenti il secondo comandamento va a farsi benedire, anche se non sarebbe un nominare il nome di Dio invano, LA STAZIONE DEL GASDOTTO VERSO L’UE DI SUDŽA NON SOLO NON E’ FINITA IN MANO UCRAINA, MA IL SUDDETTO GASDOTTO CONTINUA A POMPARE GAS VERSO L’UE CHE È UN PIACERE: 39,6 MILIONI DI MC SOLO NELLE ULTIME VENTIQUATTR’ORE.
https://t.me/divgen/52355
Il link fa vedere la cartina. Ed è questo che mi manda in bestia, ma alla grandissima. Mi vedo già, i tagliagole natofascisti, calare come orde su Sudža, cercare di aggirarla da nord e da sud, di sfondare, di tutto di più… ma visto che UNGHERESI E CECOSLOVACCHI (li metto insieme solo per abbreviazione) la prima cosa che han detto al pinocchietto di Kiev è stata, “distruggete pure tutt’intorno, ma quello non si tocca”… mi immagino la scena delle orde che arrivano sin lì come degli indemoniati, poi si fermano, gentilmente scavalcano, e poi proseguono come degli indemoniati… tutt’intorno strade ridotte a crateri, case ridotte in macerie, sfollati, cadaveri, scene apocalittiche… ma il gasdotto non si tocca! E qui, davvero, non è un nominare il nome di Dio invano. È cercare di capire se Guccini con la sua canzone di oltre mezzo secolo fa ci aveva preso o no. Secondo me, si. Ma io sono di parte anche per lui e Augusto, e non faccio testo.

Aggiornamenti a seguire stasera.
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Paolo Selmi
Saturday, 10 August 2024 00:54
09/08 ore 23:30 aggiornamento

A KURSK PRIMO GIORNO SENZA AVANZAMENTI PER NATO E REGIME DI KIEV: BRUTTO SEGNO (PER LORO)


Persino Petrenko oggi andava a farfalle
https://t.me/petrenko_iHS/5592

e nella sua idiozia fanatica, perché così come è solitamente accurato nel verificare e geolocalizzare filmati e foto, oggi non ha fatto lo stesso per filmati falsi e vecchi di almeno un giorno, si è inventato foto di soldati a Sudzha… rivelatesi poi scattate ieri e altrove.

Parliamo di questa foto,
https://t.me/Tatarinov_R/39250
che qualcuno ha localizzato a Sudzha e lui subito ripreso. Tatarinov poi rimetteva le cose a posto, dicendo che si trattava di ZAOLESHENKA, a nord-ovest (cerchio rosso di questa cartina, Sudzha è quel quadrato a sud-est)
https://t.me/Tatarinov_R/39252

Sono talmente idioti da riprendersi dietro a un palazzo della GAZPROM che si trova proprio lì, e non là.
https://t.me/rusich_army/16380
Foto di ieri e in giornata, peraltro.

Quest’altro coglione nazifascista, con la svastica ucraina nel gagliardetto, ha fatto un’altra idiozia. Si è fatto riprendere dietro un cartello con Kursk sopra e una cifra e poi lo ha fotoscioppato togliendo uno zero:
https://t.me/Tatarinov_R/39257

da cento chilometri (foto del cartello originale qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39260?single
a dieci il passo è breve. Così anche la centrale atomica è a pochi metri ormai… ma fosse solo aver pitturato di azzurro quel secondo zero, la coglioneria maggiore… la prima domanda che sorge spontanea è… quale cartello in RUSSIA (perché Kursk è in Russia, cari idioti…) è scritto in Ucraino e a Caratteri U-ccidentali? Quale cartello? Doppi idioti...

Ma tant’è… la cartina comunque rimane inchiodata ai confini di ieri (altra versione qui):
https://t.me/z_arhiv/27578

Servirà ancora più carne da cannone, caro macellaio, cara nato. Domanda… servirà, ancora più carne da cannone?

Boh… da stasera vige il regime di “operazione anti-terrorismo” (KTO), qualcosa in meno di uno stato di guerra, nelle oblast’ di BRJANSK, KURSK e BELGOROD
https://t.me/Tatarinov_R/39271
https://t.me/Tatarinov_R/39272
https://t.me/divgen/52330

Significa che i tagliagole difficilmente affonderanno il coltello nel burro come al primo colpo. Primo colpo che ha fruttato MOLTO MENO DI QUANTO I PADRONI E I LORO LECCAPIEDI SI ERANO ATTESI.

Questo, mentre Su-34 continuano ininterrottamente a far piovere su quel fazzoletto di terra e su una oblast’ di SUMY trasformata in retrovia da questa ennesima azione criminale FAB-3000 come se fossero coriandoli.
https://t.me/polk105/23995

Continueremo a tener monitorata la situazione.

ALTRE DAL FRONTE

1. ULTERIORE AVANZATA RUSSA VERSO DZERŽINSK

Tutt’altro che con le mani in mano, i russi avanzano anche verso Dzeržinsk da sud (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27579

e ingrandimento del movimento verso nord-ovest qui
https://t.me/divgen/52327

Avanzata verso ovest anche a DRUŽBA, poco più a nord:
https://t.me/divgen/52319

2. I RUSSI LIBERANO NEVEL’SKOE SOTTO PROGRESS

Molto sotto, in realtà. Siamo sopra Krasnogorovka, per intenderci. Paese liberato,
https://t.me/Tatarinov_R/39269
bandiera russa issata sull’ultima casa come da tradizione:
https://t.me/boris_rozhin/132986
altro pezzo della linea di difesa verso POKROVSK che cade.

Più a nord, a nord di PROGRESS, confermato l’avanzamento russo verso GRODOVKA:
https://t.me/divgen/52326

Come già osservato, i russi impegnati nella SVO continuano a fare il loro lavoro. Viceversa, le brigate nazifasciste impegnate a nord anziché a dare manforte ai loro compagni in difficoltà nella DNR, sono viva testimonianza dell’ennesimo errore tattico-strategico dei loro capi e dei loro padroni.

La domanda che sorge spontanea è: “fa più figura tenere GRODOVKA o scorrazzare con blindati NATO in territori che fino ad allora vivevano normalmente, senza posti di blocco e panettoni di cemento a ogni incrocio, sparando a civili inermi, seminando terrore, e dando l’impressione di ripetere Balakleja 2022?”

Di cosa avrebbero parlato, a loro modo ovviamente e nel loro linguaggio forbito, “civile”, i cinegiornali luce? Per cosa si accendono le luci verdi delle nuove commesse di armi?

Ecco che allora anche la risposta sorge spontanea. Si, peccato che il territorio su cui poter ancora esprimersi in cotanta campagna di Russia post-litteram, si assottiglia sempre più e a ogni giorno che passa. Con la proclamazione dello stato di KTO, operazione anti-terrorismo in tutte le regioni limitrofe, il livello di allerta si alza anche senza bisogno di cinquecento satelliti puntati sulla linea di confine. Il burro, la prossima volta, sarà molto meno morbido da tagliare.

E non è detto che, nel frattempo, qualcuno abbia fatto sparire anche il coltello...

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo II
Saturday, 10 August 2024 08:10
Nella vera battaglia di Kursk i tedeschi persero 50.000 uomini, oltre a 350 panzer e 200 aerei, e non ebbero più riserve strategiche. Nazisti anno 2024 si avviano a stessa sorte.
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Paolo Selmi
Saturday, 10 August 2024 09:18
La differenza fondamentale con allora, carissimo Paolo, è che - PROVO AD ASSUMERE I TERMINI DI ALLORA E APPLICARLI ALL'OGGI, vediamo se riesce - i sovietici oggi non stanno combattendo contro la Germania nazista, ma contro una Romania drogata di armi naziste e di ufficiali e reparti scelti nazisti.

La Germania nazista di oggi è completamente al sicuro, se qualcuno dei loro ritorna nel sacco nero, è un "mercenario". ufficialmente si diletta a promuovere baccanali che definisce "eventi sportivi" e a tenere sotto controllo le proprie popolazioni con l'usuale ricetta "panem et circenses" (golden billion... semo er mejo...).

In altre parole, Kursk allora segnò l'inizio della fine per la Germania nazista. Oggi, per segnare l'inizio della fine della NATO, che è il vero nemico dei russi, occorre ben altro.

Eppure, anche se la fine della guerra in Ucraina IN UN CERTO MODO non scalfirà minimamente il potenziale militare della NATO, sinora più impegnata a fare affari vendendo ciofeche e riammodernando i propri arsenali, tuttavia HA GIA' PRODOTTO UN DANNO IRREPARABILE. UN DANNO IRREVERSIBILE. UN DANNO ENORME. UN DANNO INVISIBILE.

la stragrande maggioranza di persone sul globo che in essa non si trovano, capisce PERFETTAMENTE cosa è accaduto e sta accadendo. E la vede ormai come la sabbia nelle mutande, nella variante migliore, piuttosto che come la banda criminale che terrorizza il quartiere, nella variante peggiore.

Tutta la retorica della libbbertà... della democrazzzia... dei vvvalori... sono come la saponetta consunta della rima cuore-amore nell'omonima novella di Rodari...

Il mondo va avanti. Noi... abbiam bisogno degli iraniani perché qualcuno dica che rappresentare un baccanale con l'Ultima cena di Leonardo è stato uno schifo.

E affondiamoci allora, in questo schifo. Rotoliamoci dentro, facendo sì con la testa all'avanzata di trecento chilometri nella regione di Kursk e alle altre puttanate replicate dai nostri cinegiornali luce e riprese da Emanuele e Faber88 che ringrazio tantissimo, sì sì sì... come i cagnolini sui cruscotti delle macchine tamarre di un tempo... èvvvveroooo.... ed è cosa bbbbuona e gggggggiusta....

Col covid non avevamo gli strumenti per capire le balle che ci raccontavano. Qui basta leggere i canali telegram e ucraini, cercando di verificare le fonti e stando sul pezzo COSTANTEMENTE. Il tempo in questi casi è sempre non solo un gran dottore, ma il dottore migliore. Se Sudzha davvero è ancora senza feccia ucraina, lo dimostra il tempo. Due filmati VERI, non quelle schifezze mandate ieri e che dimostrano MOLTO del nulla ottenuto ieri dai nazifascisti. Bastano due filmati veri e tutti zitti. è così. Non c'è luminare della scienza che tenga. Non c'è primario o funzionario dell'ONU che tengano. E la verità, quella con la v minuscola, la verità fattuale, giorno dopo giorno, in questi due anni e mezzo, stando sempre sul pezzo, sta venendo fuori.

Tre anni anni fa mi incazzavo ma stavo zitto. Perché non sono uno scienziato. Capivo, intuivo più che altro cosa c'era sotto, cercavo di documentarmi, ma dieci anni di università non si possono pareggiare con qualche mese, o anno, di ricerche su gugol o yandex che dir si voglia. Capivo solo che me lo stavano mettendo in quel posto. e col green pass, con le scuole chiuse la seconda volta dopo che l'estate prima avevano aperto le gabbie, tutto è stato chiaro. Ma non ero uno scienziato.

Qui, dal 2022 a oggi, non ho perso un colpo perché è dal 2014 che sono sul pezzo. Che non li mollo un attimo, questi bastardi, con le loro bugie. Dal Donbass alla Siria, tornando al Donbass. E non li mollerò fino alla fine. Se sarà prima la mia, amen pace. Ma non gliene passo mezza.

Un abbraccio
Paolo
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Lorenzo
Friday, 09 August 2024 21:18
Mi permetto ancora di riferire l'opinione di Stephen Bryen di Weapons and strategy. E' un analista serio ed esperto:

https://weapons.substack.com/p/the-kursk-gamble?utm_source=post-email-title&publication_id=1159397&post_id=147524792&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=18md0h&triedRedirect=true&utm_medium=email

A suo avviso la sorpresa è riuscita sfruttando il punto forte della NATO, il suo sistema di avvistamento satellitare, e quello debole dell'esercito russo, cioè il suo comando altamente accentrato e quindi incapace di reagire fluidamente e tempestivamente. Tuttavia gettare le residue riserve in un tritacarne offensivo rappresenta per gli ucraini un rischio enorme.

Bisogna vedere se hanno altre riserve da lanciare nella mischia. L'idea è probabilmente quella di provare a conquistare la centrale nucleare e/o la stazione di smistamento gas di Suzdha e quindi lanciare negoziati di pace (vietati dalla legge fatta approvare dallo stesso Zelenskj ma fa niente) da una posizione di forza relativa e prima di esserci costretti da Trump.

La stampa eurista di regime verrà istruita a passare da un giorno all'altro da "con Putin non si può trattare" a "Putin cattivo non vuole trattare" e la santificazione del pacifismo ucraino servirà sia a guadagnare consensi presso il gregge, sia a mettere in difficoltà l'approccio trumpiano.

Bisogna però vedere se l'offensiva non si risolve nella distruzione delle ultime riserve ucraine.
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Paolo Selmi
Saturday, 10 August 2024 00:14
"Bisogna però vedere se l'offensiva non si risolve nella distruzione delle ultime riserve ucraine."

... se non le ultime, le penultime, carissimo Lorenzo. Ma non è questo il problema. E' che ora questa azione a dir poco sconsiderata ha tolto ogni indugio ai russi. Na Berlin!

E altri cinquant'anni di guerra fredda... almeno. E senza skorpions pagati dalla cia a fare da specchietto per le allodole, questa volta.

Un mondo sempre peggiore, quello creato dall'U-ccidente per i suoi figli, oltre che naturalmente per le sue prime vittime, ovvero l'ottantacinque per cento restante di abitanti del globo.

con finte maggioranze e finte opposizioni nel partito unico articolato a sancirlo. giustificarlo. legittimarlo.

La centrale di questo passo la guarderanno col lanternino, più facile per loro lanciare "per sbaglio" uno himars sulla zaes. e dar la colpa ai russi... ma ormai il punto è un'altro. abbiamo alzato un muro contro i russi, così come lo abbiamo alzato contro gli arabi, contro i turchi, contro gli iraniani, noi... i custodi del sacro fuoco... o della ricetta originale del gnocco fritto... fa lo stesso.

per protesta impariamo il cinese, il russo, l'arabo, il persiano, il turco... cerchiamo la verità da noi. senza aspettare che ci propinino la stessa identica minestra di tre secoli fa, grattez le rousse et vous trouvez le tartare. Proviamoci. Potrebbe essere un primo passo per fermare questi idioti. per distruggere le loro cortine di ferro. per costruire ponti.

un abbraccio
Paolo
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Emanuele
Saturday, 10 August 2024 01:25
A proposito di idioti, stamattina al TG dell'una su La7 la prima notizia, quella d'apertura, era una roboante proclamazione, con la conduttrice tutta baldanzosa, dell'avanzamento delle "avanguardie" ucraine di 300(!)Km in territorio russo. Li per li ho riso, però poi ragionandoci su' mi è venuto da pensare che era strano come errore, perché l'avanzata è nell'ordine di una decina di Km mi sembra, che fai scambi un 10 per 300? No, magari un 30, ma non è in quella che si tratta.
Comincio a credere che sono veramente fanatici al punto di crederci a quello che raccontano, e peggio ancora di sperarci avvengano certe cose...
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Faber88
Saturday, 10 August 2024 04:14
Su Rai News 24 ieri titolavano a caratteri cubitali "Kiev assedia le centrali atomiche russe di Kursk: sfondato il confine a Sudzha".
La cosa divertente è che i nostri media ci hanno messo solo due giorno ad accorgersi che gli ucraini avevano lanciato un'offensiva.
Per quanto riguarda le riserve, prima di Kursk girava voce che gli ucraini stessero ammassando truppe a sud per tentare un ultimo disperato tentativo di riprendere la centrale di Enerdogar. Vedremo a breve se hanno cambiato idea decidendo di puntare tutto sulla conquista della centrale di Kursk oppure no.
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Lorenzo
Saturday, 10 August 2024 11:57
Quoting Faber88:

La cosa divertente è che i nostri media ci hanno messo due giorni ad accorgersi che gli ucraini avevano lanciato un'offensiva


E' stato intenzionale. Prima di lanciare la notizia hanno avuto disposizioni di aspettare per vedere se l'attacco riusciva. Qualora fosse stato respinto sul confine o giù di lì la notizia non sarebbe stata data, o sarebbe stato vagamente accennato a 'combattimenti nella regione di Sumy'.

Il regime, ormai, si regge principalmente sui suoi sistemi di controllo mediatico, vent'anni di discussioni sul concetto di guerra ibrida hanno reso consapevoli tutti del fatto che l'informazione e, ancor prima, la gestione dell'immagine (il 90% delle scimmie glabre si ferma al livello visivo) sono elementi decisivi nella conduzione delle guerre moderne.
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Paolo Selmi
Saturday, 10 August 2024 09:54
Carissimi Emanuele e Faber,
grazie per gli aggiornamenti da qui... che per risparmiarmi quel poco di fegato che mi è rimasto cerco di evitare come neanche il miglior Zeno Colò... quindi queste sono le perle dei nostri cinegiornali... perle che trasudano deontologia giornalistica, quella per cui ci vuole il patentino, come neanche "fascisti su marte" (con un moschetto e un menefrego dentro il cuor...)

Vi ho citato prima nel mio commento a Paolo e vi ringrazio qui, per avermi riportato coi piedi su questa, di terra. Niente... teniam botta. Tgnim bòta...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 16:25
09/08 ore 13:30 aggiornamento

REGIONE DI KURSK


Altri 280 soldati fra morti e feriti, 27 blindati, fra cui 4 carri armati, è il bilancio delle perdite ucraine delle ultime 24 ore. In questi primi tre giorni, invece le perdite ammontano a:
945 soldati
102 blindati (di cui 12 carri armati)
https://t.me/sashakots/48283

Non male, ma si può e si deve fare di meglio. Anche perché Syrskij, detto anche “il macellaio”, sta inviando altre brigate per continuare l’azione dei DIECIMILA UOMINI attualmente coinvolti,
https://t.me/legitimniy/18499
pardon, già meno di novemila… inclusi i “mercenari”, i “volontari”, i “sodali” NATO, tra cui 120 militari georgiani
https://t.me/frontbird/12119
utili a fare da collegamento fra padroni anglofoni e manovalanza locale.

E i russi stanno anch’essi accorrendo in massa dalle retrovie, questa foto è di oggi da Kursk capoluogo:
https://t.me/divgen/52304

Cartina dal fronte sostanzialmente immutata a sud
https://t.me/polk105/23982
e a centro-nord
https://t.me/polk105/23983
Persino Petrenko, in un giorno, più di un presunto villaggio conquistato non è riuscito a riferire:
https://t.me/petrenko_iHS/5587
mentre peraltro ne perde due, secondo quest’altra mappa…
https://t.me/Tatarinov_R/39213

Grande è la confusione, in cielo sopra e sotto, ci si può solo perdere, ci si può solo perdere... ma l’unica cosa certa è che i bastardi in pick-up, blindati e mezzi veloci vari han finito di affondare il coltello nel burro. Staremo a vedere.

Nel frattempo, qualcuno comincia a far notare che nei primi sette mesi dell’anno, sulla regione di SUMY son cadute in tutto 450 FAB. Nei primi due giorni dell’“avjantura” del regime di Kiev (avjantura col culo degli altri, come sempre), escluso oggi, già CENTO:
https://t.me/rezident_ua/23822

Registrato, nel frattempo, un altro tentativo di sbarco alla foce del DNEPR, altri marò rimasti uccisi nell’azione, 12 in tutto, e chi ha potuto si è ritirato:
https://t.me/polk105/23984



Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Friday, 09 August 2024 13:22 Like Like Reply | Reply with quote | Quote
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Lorenzo
Friday, 09 August 2024 13:05
Per un'analisi approfondita e relativamente imparziale delle variabili in gioco a Kursk raccomanderei ancora una volta il sito di Simplicius:

https://simplicius76.substack.com/p/sitrep-8824-day-three-of-kursk-attack?utm_source=substack&utm_medium=email#media-b347c384-e23c-4a85-9ffa-e685d1f494b9

Alcune delle conclusioni cui (dubitativamente) perviene:

- Si tratta d'un'offensiva in forze e non d'un'azione dimostrativa. E' verosimile che un secondo gruppo ucraino di brigate si stia preparando a intervenire da presso e non è possibile scludere allargamenti/sfondamenti del fronte. Diversi reparti scelti russi, compresi Wagner e ceceni, si stanno posizionando nella zona.
- l'offensiva in corso ha lo scopo principale di rafforzare la posizione negoziale dell'Ucraina, e si avvantaggia del fatto che l'esercito russo aveva smantellato i campi minati in vista d'una propria offensiva;
- l'attitudine di Kiev di utilizzare i rincalzi per formare nuove brigate e nuovi gruppi di combattimento anziché rimpinguare quelli esistenti rende inutile cercare di capire le forze coinvolte contando le formazioni che si trovano nella zona. Nel Donbass ci sono battaglioni ridotti a una forza in linea di venti uomini, coi cuochi sbattuti in prima linea;
- l'attacco è stato preparato accuratamente e utilizza tattiche innovative. Gli ucraini distruggono le comunicazioni russe con attacchi DDOS a internet e soprattutto portando apparecchi per la guerra elettronica in primissima linea;
- è possibile che questa offensiva decida le sorti della guerra in un senso o nell'altro.
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 14:11
"- è possibile che questa offensiva decida le sorti della guerra in un senso o nell'altro."

Concordo, carissimo Lorenzo! E da come si sta configurando la situazione, il rischio di un clamoroso autogol è più che concreto.

Un abbraccio
paolo
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gabriele
Friday, 09 August 2024 12:10
paolo, ho scritto a tonino ma mi è ornata indietro la mail, è dal 5 he non ricevo più joomla nella posta. potete correggere? grazie, gabriele
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 14:17
Carissimo Gabriele,

con questo messaggio dovresti avere risolto. Mi spiego, commentando, dai l'assenso a ricevere messaggi e poi dovrebbe arrivarti il joomla.

Questa è una nuova pagina e quindi per ricevere l'aggiornamento via posta, che poi tecnicamente altro non è che un commento, con il commento che hai appena inviato e gli assensi che avresti dover dato... dovremmo esserci.

Fammi sapere
ciao!
paolo
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Paolo II
Friday, 09 August 2024 15:57
A questi imbecilli, adoratori di Hitler e Bandera, piace il simbolismo. Vorrebbero che i libri di Storia del futuro parlino della "seconda battaglia di Kursk" come rivincita di quella di 80 anni fa. Esattamente come la prima, che consumò enormi risorse della Werhmacht, già provata dalla disfatta di Stalingrado, questa sarà il loro canto del cigno
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 16:27
Concordo Paolo...
soprattutto, non provocate i russi sul simbolismo... su QUEL simbolismo... non hanno imparato nulla.
Un abbraccio
paolo
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 10:21
09/08 ore 08:30 aggiornamento

LA QUALITA’ DELLA DANZA (“TU CONTINUA A FARE QUEL CHE STAI FACENDO, CHE VAI BENE”…)


Non hanno capito nulla. Ho han capito benissimo, ma la velina che gli han messo davanti impone loro di titolare a caratteri cubitali “L’offensiva su Kursk costringe i russi a cambiare i loro piani”, e altre oscenità similari. Il riferimento è ai media u-ccidentali che da ieri si sono accorti delle magnifiche sorti progressive dell’avanzata dei loro padroni e dei servi della gleba locali su Kursk.
LA TERZA (MINI) CAMPAGNA DI RUSSIA ERA GIA’ INIZIATA DA GIORNI, MA LORO ERANO INTENTI A GUARDARE ALTROVE… (non si sa mai, siam già rimasti scottati diverse volte…)

“Campagna di Russia” è un parolone, visto che quando la storia si ripete, se la prima volta è tragedia, la seconda è farsa, la terza… avanspettacolo, quantomeno rispetto alle precedenti… eppure questo TECNICAMENTE E’. Potenze dell’Asse che non hanno nulla in contrario se si OFFENDE, OCCUPANDO TERRITORIO RICONOSCIUTO RUSSO ANCHE DAGLI STESSI CONFINI / TRATTATI DEL 1991 coi loro MISSILI OPERATI DA LORO UOMINI (la colonna russa in avvicinamento seccata da ORDIGNI A GRAPPOLO montati su MISSILI HIMARS ne costituisce fulgido esempio),
https://t.me/ZeRada1/20946
coi loro BLINDATI, coi loro CARRI ARMATI, coi loro UFFICIALI E CORPI SPECIALI (mascherati da “mercenari”, “volontari per la libertà”, “compagnia della tigella”...), eccetera.

Erano intenti a guardare altrove, MENTRE TUTTO QUESTO ACCADEVA, e quando gli han detto, “state sul pezzo”, probabilmente o avevan davanti già la solita velina preconfezionata, o quel gran pezzo dell’Ubalda… e come, del resto, da due anni a questa parte, non si sono smentiti e hanno prodotto i loro “capolavori di giornalismo”.

Parafrasando Sergio Leone, sia i canali ucraini
https://t.me/ZeRada1/20944
che quelli russi
https://t.me/boris_rozhin/132886
concordano sul fatto che TUTTE le forze di terra si dividano in due categorie:
- i “bravi soldatini”
- i “tagliagole”.
TUTTE le forze di terra, nessuna esclusa. Ce le abbiamo anche noi, o ci siam dimenticati quei bastardi pizzicati a verificare l’amperaggio dei testicoli in terra d’Africa di un povero cristo con tanto di foto celebrative… e all’epoca i telefonini non esistevano nemmeno (Ilaria e Milan da allora sempre nei nostri cuori).

I tagliagole, a loro volta, si dividono in due categorie
- i bastardi di cui sopra, in genere scuola NATO, ma non solo, con impresso sul loro gagliardetto il motto dei loro antenati nazifascisti: “forti coi deboli, deboli coi forti”. Passando dall’etica alla tecnica, il loro livello di preparazione si ferma in genere al “tantō no kata” (短刀の型) di turno
https://www.youtube.com/watch?v=IMuEZxz5Bys
o
https://www.youtube.com/watch?v=5a-ArtfW-FM
o quel che volete… è nell’esame di cintura nera di molte discipline…
- quelli che ancor prima che il braccio destro col coltello si sia messo in moto, ti han già fatto partire due denti sulla parte sinistra della mascella. Quelli che han più pratica che teoria, quelli che fanno, la “teoria”, sul campo. In genere questi ultimi si vedon poco, pochissimo. E tornando dalla tecnica all’etica, non si divertono a trovare modi alternativi di verifica dell’amperaggio, o comunque a torturare e a seminare il panico fra i civili.

Tornando ai fatti di KURSK, tutti i canali sopra citati hanno prestato attenzione al fatto che L’ATTACCO NON E’ STATO PORTATO DA “BUONI SOLDATINI” QUALUNQUE, RELEGATI A PUR NECESSARI COMPITI DI RINFORZO, CONSOLIDAMENTO, APPOGGIO, COPERTURA. MA DA “TAGLIAGOLE”, FORZE SPECIALI BENE ARMATE E ADDESTRATE, CON DUE PRECISI COMPITI:
- “AFFONDARE IL COLTELLO NEL BURRO”, FIN QUANDO ERA POSSIBILE
- SEMINARE PANICO E TERRORE ALLA POPOLAZIONE CHE CERCAVA DI SCAPPARE.

I russi questo lo hanno capito e hanno mandato i loro, di tagliagole. E LA REALTA’ SUL CAMPO, STAMANE, CI PARLA DI UN ALTRO FATTO:
- I TAGLIAGOLE NATO SI SONO DIMOSTRATI PREVALENTEMENTE DEL PRIMO TIPO
- I TAGLIAGOLE RUSSI DEL SECONDO.
In una notte, hanno individuato e bloccato buona parte di questi gruppi d’élite, li hanno affrontati in scontri armati, li hanno annientati o costretti alla fuga.

Stamattina nessuna baldanzosa cartina fino a quest’ora, nessun avanzamento, Petrenko che non sa cosa dire e parla della colonna russa colpita da missili HIMARS con testata a grappolo di cui sopra (senza tener presente che i russi da giorni stan facendo lo stesso con loro e questa è la PRIMA colonna colpita, e viste le circostanze con cui è stata colpita, solo una “scimmia con la bomba a mano” gioirebbe di quanto accaduto… ma al tempo, tutto si aggiusta...).
Significa che il colpo l’han sentito, che han perso contatto con le loro unità più avanzate, coi tagliagole. Che i loro bradley, i loro stryker in questo momento son da qualche parte senza più capire dove andare, o già in fumo. E loro non sono più.

Quel che conta, quindi, in questa fase, non è la QUANTITA’ della danza (“Marco che a ballare sembra un cavallo”, ciao Lucio), ma la sua QUALITA’ (citazione indegna, ciao CCCP).

Il mio povero nonno, quando mi chiamava a dargli una mano a “segar l’erba”, dopo avermi svelato (quasi, al resto ci sarei dovuto arrivare da solo) tutti i suoi segreti del mestiere, a partire da un venti minuti abbondanti di battitura della falce, su entrambi i lati, per ripianarla (o batti il ferro, o batti la schiena), fino alla mola, e infine, finalmente, alla tecnica, al gesto ampio, circolare, di segatura che mi rimandava ai tai sabaki (体捌き) di quello che all’epoca era la mia vita fuori dal quotidiano scolastico, partiva a far altri lavori.

Com’era, come non era, dopo due ore a battere la schiena e col sole a picco, non so perché ma li trovavo decisamente più interessanti… e chiedevo a mio nonno: “Hai bisogno di una mano?” E mio nonno, senza mezzi termini: “Tu continua a fare quel che stai facendo, che vai bene”… io tornavo a quella biolca con l’erba alta…

Oggi a KURSK assistiamo a una scena simile… i tagliagole russi hanno già i loro rinforzi, rincalzi, i “bravi soldatini” dietro. Sanno quel che devono fare, sanno come farlo, molto probabilmente lo faranno.

Lo scherzo del “coltello nel burro” è difficile che riesca dopo la prima volta. C’è ancora, fra SUMY e CHARKOV, terreno dove poterlo fare. Ma poterlo fare è un conto, farlo è un altro.

I soldati russi impegnati nel Donbass da quanto sta accadendo NON SONO STATI MINIMAMENTE SCALFITI, OPERATIVAMENTE. PSICOLOGICAMENTE SI, ECCOME. Ma non è PER NIENTE UN BUON SEGNO PER CHI SI TROVANO DAVANTI. Loro stanno “continuando a fare quel che stan già facendo, che van bene”. E con uno spirito completamente diverso, da quello con cui continuavo a segar l’erba io, sia pur aspettando il coniglio in umido di mia nonna e il lambrusco in frigo.

Come andrà a finire, non lo sa nessuno. Ma da ieri sera la piega è questa.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 08 August 2024 23:57
08/08 ore 23:00 aggiornamento

A KURSK NATO E REGIME DI KIEV CERCAN NUOVI CONIGLI DAL CILINDRO, MA TROVAN SOLO LA PROPRIA, OTTUSA, NULLITÀ



Stasera la situazione era ANCORA questa:
https://t.me/divgen/52260

Petrenko per trovar qualcosa di buono da dire (dal suo punto di vista) citava Rybar il quale peraltro in serata, corretta la vena catastrofica degli ultimi due giorni, rivedeva le proprie cartine… e nonostante questo la cartina dell’ucraino non era molto dissimile:
https://t.me/petrenko_iHS/5581

Altra variante, stessa solfa:
https://t.me/z_arhiv/27570

variante notturna di divgen con aggiustamenti di qualche chilometro:
https://t.me/divgen/52267

TUTTO QUESTO MENTRE NEL FRATTEMPO ARRIVAVANO NOTIZIE DI BEN ALTRO TENORE.

PRIMA DI FORNIRLE, UN GROSSO, GROSSISSIMO COMPLIMENTO ALLO STATO MAGGIORE RUSSO. COMUNQUE VADA A FINIRE, È INTERVENUTO CON QUELLA CHE OBBIETTIVAMENTE È LA CHIAVE DI LETTURA OTTIMALE PER QUESTA CRISI CHE POTEVA BENISSIMO, SAREBBE GIÀ DOVUTA ESSERE NEI DESIDERATA DI WASHINGTON, BRUXELLES E KIEV, “SCAPPATA DI MANO”. E COSÌ NON È STATO!

E qual’è questa chiave di lettura “innovativa”, sostanzialmente, per un profano come me colpevole da due anni di seguire più volte al giorno questo conflitto, con notizie sempre o quasi di prima mano?

NON AVER CEDUTO ALLA TENTAZIONE DI PORTARE IN PRIMA LINEA DECINE DI MIGLIAIA DI UOMINI, LE CUI COLONNE SAREBBERO STATE MASSACRATE DAGLI STESSI DRONI CHE HANNO IMPEDITO AI PRIMI DIFENSORI DI DISPIEGARE APPIENO LE FORZE IN CAMPO. PIUTTOSTO CHE DAI GRUPPI MOBILI CHE SCORRAZZANO A DESTRA E A MANCA SEMINANDO TERRORE, MORTE E PANICO OVUNQUE.

I RUSSI, AL CONTRARIO, TALI FORZE LE STANNO DISPIEGANDO NELLE RETROVIE, MA A COMBATTERE CONTRO LE ÉLITE NATO E DEL REGIME DI KIEV, CONCENTRATE IN PICCOLI GRUPPI AD ALTA MOBILITÀ E POTENZA DI FUOCO, HANNO MANDATO (lo abbiam già detto, ma lo ripetiamo)
- I WAGNER
- LE FORZE SPECIALI “AIDA”
- LE FORZE SPECIALI “PJATNASHKA”
(riconosciuto, non senza una certa preoccupazione, dal meno baldanzoso Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/5584

Già alle sette di sera il catastrofico Rybar era costretto ad ammettere che “LA SQUADRA ANTINCENDIO” stava BONIFICANDO l’area a est di SUDZHA, infestata da questi gruppi di feccia atlantico-nazista.

Quelli per cui Sasha Koc, reporter che oggi ha fatto quattro volte avanti e indietro da Sudzha, giusto per testimoniare quanti lì, di nazifascisti, non ve ne sia ancora traccia, diceva che comunque causa questi bastardi che potevano spuntare fuori da un momento all’altro ogni volta che andava era una LOTEREJA (sic!)
https://t.me/sashakots/48269

Altre città più a nord della bolla occupata dagli atlantico-nazisti vivevano la stessa situazione. Piccoli gruppi cercavano di occupare posizioni congeniali, consolidarle, e chiamare il grosso, con combattimenti in corso, ADDIRITTURA UTILIZZANDO TRUCCHI DI BASSA LEGA COME CAMMUFFARSI DA SOLDATI RUSSI PER POI FORZARE EVENTUALI POSTI DI BLOCCO
https://t.me/polk105/23963
ma le città maggiori, di per sé erano tranquille:
https://t.me/polk105/23959

RISULTATO DOPO POCHE ORE: LA OTTANTADUESIMA BRIGATA, L’ÉLITE DELLE FORZE NAZIFASCISTE, SI RITIRAVA DAI CONFINI DI SUDZHA, CENTRATA DURANTE LA RITIRATA DA FAB-3000, E CON GRAVI PERDITE, RESPINTA DALLE FORZE SPECIALI “AIDA”, LE QUALI DI PERDITE, SINORA, NON NE HANNO RIPORTATE:
https://t.me/ukraina_ru/211767
ET
https://t.me/Tatarinov_R/39159

Anche i WAGNER sono impegnati in quell’area:
https://t.me/Tatarinov_R/39151

E sempre reparti speciali sono impegnati in combattimenti a NOVOIVANOVKA e LEONIDOVO:
https://t.me/ukraina_ru/211767

Inoltre, stanno arrivando altri rinforzi:
https://t.me/Tatarinov_R/39153
Sicché ulteriori tentativi di forzare i confini russi da altre parti troveranno pane per i loro denti.

MA NON È TUTTO. I RUSSI HANNO INIZIATO A CONTRATTACCARE SU TERRITORIO UCRAINO, NELLE REGIONI DI SUMY (tre villaggi di confine passati in mano russa) e di CHARKOV (un altro villaggio, cartine qui):
https://t.me/Tatarinov_R/39140
et
https://t.me/Tatarinov_R/39146

Ricapitolando:
- il fronte della SVO non ha visto un soldato russo abbandonare per andare a combattere altrove. Tutto al momento è gestito da RISERVE NELLE RETROVIE e REPARTI SPECIALI
- Nel Donbass il regime di Kiev continua a prenderle di santa ragione e a indietreggiare, perdendo uomini, mezzi e comandanti.
- Le sue riserve si stanno consumando nell’ennesimo attacco suicida, fallito solo perché dall’altra parte ci sono i russi.
- Russi che, con ogni probabilità, se riusciranno a ristabilire l’ordine in questa sacca, PROSEGUIRANNO E PORTERANNO A TERMINE QUANTO LASCIATO IN SOSPESO A INIZIO 2022.
https://t.me/legitimniy/18497
Questa l’analisi di Legitimnyj. “in breve, la situazione potrebbe cambiare RADICALMENTE da vittoria in sconfitta” (Короче ситуация может кардинально изменится с перемоги на зраду).

Questo, mentre Rezident fa notare che i nazifascisti son costretti ora, per non crollare subito, a mettere nell’ennesimo tritacarne nuove brigate:
https://t.me/rezident_ua/23813

Una contraddizione evidente e che potrebbe costare, questa volta, carissimo. A prescindere da come andrà a finire, questa tattica, che di nuovo non ha nulla, che contava sul fatto che a nord non vi era nessuna "linea surovikin" come a Rabotino lo scorso anno, oggi si scontra col fatto che i russi possono mettere in campo risorse aggiuntive senza sconvolgere i DIS-equilibri nel Donbass che stan facendo loro guadagnare terreno ogni giorno, sbaragliando le difese nemiche. E si scontra col fatto che tali difese, dopo questa ennesima "avventura", saranno ancora più "indifese".

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Emilio
Friday, 09 August 2024 09:24
Se ci si limitasse a leggere le pagine di questo blog, parrebbe che l'Ucraina sia stata internamente conquistata più volte nel corso di questi oltre 2 anni. Tornando poi alla realtà si scopre come si continui a dare battaglia sempre sulla stessa linea di fronte con spostamenti irrissori di pochi km in avanti o ahimè all'indietro. Un ben magra figura per l'invincibile armata rossa.
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 10:29
Se leggi bene il "blog", come lo chiami tu, carissimo Emilio, capirai anche il perché di questi "spostamenti irrisori". Si chiama guerra d'annientamento, e non l'hanno inventata i russi. Ne parlo ampiamente, ogni giorno. Non da ultimo qualche giorno fa...

Detto questo, a ovest di Avdeevka e verso Dzerzhinsk i russi stanno conseguendo successi operativi importanti, non per le sorti del conflitto ma per la DNR. che non è poco.

Anche qui: obbiettivi, mezzi, risorse, piani operativi...
Ciao!
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 08 August 2024 16:20
08/08 ore 13:30 aggiornamento

SITUAZIONE A KURSK


Questa la cartina di metà mattina,
https://t.me/ZeRada1/20925
sostanzialmente identica alle precedenti. E questa quella delle 13:00 ora italiana:
https://t.me/Tatarinov_R/39094
Forze armate ucraine a SUDZHA, nonostante Rybar affermi il contrario senza citare fonti, non ce ne sono (ВСУ в Судже нет). Tatarinov ribadisce il punto con un’altra cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/39095
“Non ci sono soldati ucraini in città, e la città non è in questo momento accerchiata” (ВСУшников в городе нет. Город НЕ в окружении). Staremo a vedere…

Anche divgen è della stessa opinione, aggiungendo che le strade a est di SUDZHA sono minate a distanza. In sostanza i proiettili lanciati DA OVEST esplodono a est in aria rilasciando mine anticarro e anti uomo.
https://t.me/divgen/52244

A Koronevo, dove ieri sempre il solito Rybar disegnava cartine come se fossero già lì, alle porte, una cittadina proprio poco fa confermava che i civili son scappati via quasi tutti, in città non ci sono né spari, né droni.
https://t.me/polk105/23942

Al momento la situazione è questa. In soccorso stanno arrivando e hanno già preso posizione sia WAGNER che unità speciali ACHMAT, questo lo sapevamo, ma ora ne abbiamo ulteriore conferma.
https://t.me/polk105/23937
Conferma anche direttamente di uno di loro, in questo videomessaggio:
https://t.me/RVvoenkor/74297
I soldati russi di stanza ora in Ucraina continuano quindi a fare il loro dovere. Nessuna "distrazione" su altri fronti.

L’avanzata delle forze regolari ucraine quindi ora, ammesso E NON CONCESSO che ci sia, è sempre più lenta e incontra sempre maggiori ostacoli.

Colonne intere vengono spazzate via ancora in marcia.
https://t.me/rusich_army/16342

Su-34 russi, nonostante la presenza di PATRIOT a ridosso della prima linea, continuano a svolgere ININTERROTTAMENTE missioni contro le forze di terra ucraine in avvicinamento. Qui abbiamo FAB-500 sganciati nella regione di Kursk:
https://t.me/polk105/23941

Qui invece è ripreso un attacco a concentrazioni di forze nemiche, aventi funzione di riserve, ancora nella regione di SUMY:
https://t.me/Tatarinov_R/39098
et
https://t.me/divgen/52247
Han finito di fare da riserva.

L’aviazione russa, e l’artiglieria, quindi attaccano e sfoltiscono senza tregua le forze nemiche, che ricordiamo essere, attualmente:
- la 22° brigata meccanizzata
- la 25° brigata meccanizzata
- la 36° brigata marò
- l’88° brigata di difesa territoriale
- la 103° brigata di difesa territoriale
- la 123° brigata di difesa territoriale
https://t.me/mod_russia/41915
Solo nelle ultime 24 ore i morti e i feriti fra le loro fila SOLO nelle prime linee, in combattimento, non nei bombardamenti filmati per esempio, sono stati 415 (ibidem).

Una grossa quantità di blindati e cingolati NATO e del regime di Kiev ci ha già salutato. Grazie all’aviazione e ai droni kamikaze russi:
https://t.me/vysokygovorit/16820

Forze NATO e del regime di Kiev, dicevamo. A proposito di questo, i soldati russi che son riusciti a ripiegare dopo la prima ondata riferiscono di discorsi radio in FRANCESE e in POLACCO:
https://t.me/frontbird/12085
Ma sarà un caso… ucraini poliglotti… o i soliti “mercenari”.
OLTRE ALL’ATTACCO DIRETTO ALLE FORZE NEMICHE INCOMBENTI, GROSSO SFORZO STAN FACENDO ORA I RUSSI PER ROMPERE LA RETE LOGISTICA NELLE RETROVIE, SPEZZARNE IL RITMO, INTERROMPERLA, DISTRUGGERNE BASI E VIE DI COMUNICAZIONE:
https://t.me/epoddubny/20667

Altro esempio di come questo attacco sia stato PIANIFICATO DA TEMPO dai padroni NATO, e messo in opera dall’intera piramide di comando già sperimentata con successo nel 2022 e con insuccesso nel 2023. Al vertice i padroni, pardon, i “consiglieri militari” (NATO), a seguire gli ufficiali e gli operatori della contraerea (patriot) e dei servizi di ricognizione satellitari (NATO), quindi gli ufficiali di collegamento, fra anglofoni e russofoni, poi le forze speciali, poi la manovalanza.

Le ultime due si spartiscono i compiti rispettivamente di
- incursione (attacco con droni kamikaze + affondi sparsi in piccoli gruppi di blindati veloci) e rottura della difesa, sbaragliata dall’azione di forza.
- presa di possesso del territorio e consolidamento, tale da costituire
- ulteriore incursione dei primi, e via discorrendo.
https://t.me/rusich_army/16333

Così come tutta la fase preparatoria si è svolta nella PIU’ ASSOLUTA SEGRETEZZA, anche la fase esecutiva VEDE L’ASSOLUTO SILENZIO DEI MEDIA DI REGIME. Nulla trapela, a differenza degli “attacchi con selfie” degli anni precedenti.
https://t.me/rusich_army/16334
Perché questo non è un “attacco con selfie”. È un qualcosa che costerà molto più caro al regime di Kiev. Sta già costando molto più caro, ma se queste sono le premesse, il peggio per loro deve ancora venire. Peggio per loro.

I russi, tutt’altro che impanicati, hanno dato la loro prima risposta. Ed elaborato un piano non solo di difesa. Salvo tracolli improvvisi, dopo aver sistematicamente annichilito le truppe già sotto attacco, l’obbiettivo sarà, a questo punto, altro. E non è difficile immaginare cosa:
https://t.me/vysokygovorit/16819

I RUSSI AVANZANO VERSO POKROVSK

POKROVSKOE NAPRAVLENIE, direzione POKROVSK, è divenuta ormai “frase di senso compiuto”. Con l’avanzata russa verso ovest, il traguardo è sempre più vicino. E non è solo un perdere pezzi per strada, uomini e mezzi, ma anche comandanti e ufficiali.
https://t.me/epoddubny/20666
E quando a essere eliminati sono questi ultimi, la faccenda per chi indietreggia si complica ulteriormente.

ALTRO RAGAZZO UCRAINO PESTATO A MORTE DAI TE-TSE-KA

Ora è in coma farmacologico. Questi filmati, a dir poco indegni di qualsiasi consesso civile,
https://t.me/rezident_ua/23800
sono la normalità nel territorio controllato dal regime di Kiev. Che A QUESTO PUNTO indica, vista l’assoluta assenza di reazione dalla “civile” Europa, ANCHE LA NOSTRA FUTURA NOZIONE DI “NORMALITA’”. A noi la scelta. Nessuna scelta, sarà quella che ci imporranno dall’alto. Con metodi “normali” di convincimento.

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Thursday, 08 August 2024 18:59
Ci pensavo
A che serve?
Poi ho letto le sentenze ue e usa.
Gli ucraini hanno diritto a affrontare la russia sul suo teritorio.
Quindi anche la russia ha diritto di bombardare basi nato senza le quali l'ucraina avrebbe negoziato o sarebbe morta?
Purtroppo credo stiano aspettando proprio questo, che i russi impanicati (e de che?) bombardino una base nato polacca. Cosi tutto il baraccone nato (europeo) avra' il diritto alla sua campagna nuova di russia. Corsi e ricorsi.
Uffa
Non vedono l'ora i capi europei di rispondere signorsi all'ennesima chiamata del Padrone.
Purtroppo temo, allo stesso modo, che non sia solo bibi e i decerebrati sionisti a volere il conflitto con l'iran. Oltre atkantico vogliono pure quello e magari sperano di farlo combattere ai turchi e ad altri alleati dell'area e sempre nella convinzione che tanto loro arriveranno piu tardi come nel secondo conflitto mondiale e si beccheranno almeno mezza mela.
Questi non hanno capito che se i cani obbedanmo al ladrone, pardon, padrone non e' detto che riportino la preda. La preda i cani, se scaltri e affamati, se la mangiano e il padrone resta senza cena. Ce lo vedo erdogan come cane da riporto, si, si.
Forse le cose non stanno cosi, ma io non giurerei sulla esistenza in vita e salute dei neuroni atlantici e neanche sulle loro strategie di lungo breve, medio periodo
Diserzione e Rivoluzione - Diserzione e' Rivoluzione
Che se la vada a combattere bibi e suo figlio la guerra in iran e la von di chi con tutta la sua marmaglia marci impettita verso mosca.
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Paolo Selmi
Thursday, 08 August 2024 19:49
Grazie mille Alfred,
penso proprio che tu abbia inquadrato il problema. L'assoluta mancanza di reazione da parte di Bruxelles, anzi, l'appoggio, ci parlano di un attacco NATO che viene da lontano, e che probabilmente punta a MOLTO più lontano di Kursk.

I russi lo sanno e cercano di restare nei limiti di quella SOSTENIBILITA' che è stata sinora la loro stella polare. Fare le cose, ma in modo sostenibile. Senza sconvolgimenti.

Basterà questa volta? Staremo a vedere. Leggo poco fa su questo canale di 10 BRIGATE e 2 BATTAGLIONI:
https://t.me/rusich_army/16345
ammassati per arrivare proprio a quello che tu temi.

La scommessa, ora come ora, è far sì che l'onda d'urto di questi cinquantamila uomini si spenga, gradualmente, senza far troppi danni.

Scommessa perché i danni, invece possono farli. eccome. e a qualcuno i nervi potrebbero saltare. e non mi riferisco a qualche canale telegram in preda a crisi isteriche, ma a qualcuno che ha sotto mano tasti ben più pericolosi.

Che tristezza, e che rabbia. quante volte l'ho detto, in questi due anni, e quante volte mi ritroverò a dirlo.

Un abbraccio
Paolo
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Alfred
Thursday, 08 August 2024 20:24
Dopo l'attentato di mesi fa a Mosca le file dei volontari per arruolarsi in Russia si sono allungate, subito.
Ed era possibile saperlo non solo da fonti solite, ma anche da fonti insolite o neutrali.
Anche stavolta credo che molti russi faranno la fila ai centri per arruolamento.
Non mi sembra che succeda questo in ucraina e tanto meno in europa per non parlare degli usa.
Se i russi riescono a contenere questa avanzata idiota e suicida in una sacca (e non credo sia impossibile) potranno chiudere in un recinto territoriale irraggiungibile quel che resta dell'elite dell'esercito avversario.
Mi auguro riescano a tenere le dita lontane da bottoni pericolosi.
Per noi e per loro.
Sono le ultime cartucce di kiev prima della difatta e se non daranno modo alla nato di intervenire direttamente causa attacco di un suo membro (che chiunque sia se lo merita) ci logoreranno a tal punto che gli eserciti statali europei dovranno andare a raccogliere la legna per scaldarsi il prossimo inverno. Gas e materie prime stanno schizzando verso l'alto almeno per l'europa che importa tutto. Gli usa sperano di essere ancora in grado di distruggere le terre fertili per ottenere gas di scisto, ma il destino dell'esaurimento e' dietro l'angolo.
I russi hanno fatto trenta, se fanno trentuno vedranno l'europa prossima alla fame.
Non che la cosa mi faccia piacere, ma tollerando certi governi governanti e padroni ce la siamo cercata.
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 10:30
Forse Alfred han trovato la quadra per evitare di schiacciare "bottoni pericolosi", questa è la notizia rilevante di oggi che ho voluto dare per prima stamane, e alla mia maniera come sempre. Lo spero vivamente.

Un abbraccio!
paolo
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Alfred
Friday, 09 August 2024 14:34
Non avevo dubbi che li avrebbero fermati in modi standard. Se sono vere le voci per cui gli ucraini stanno portando in prima linea apparati di disturbo elettronico e il meglio di armamenti nato ... che dire, gli ingegneri russi avranno di che studiare i marchingegni abbandonati.
Se pensavano di conquistare un pezzo di russia per contrattare meglio la resa ... ma chi li consiglia?
A parte tutto quello che stanno investendo in uomini e mezzi, ma questi se anche piantassero la bandierina ucraina in terra russa quanto tempo pensano che gliela lascerebbero tenere?
A costo di bombardare la terra russa come in siria i russi li ricaccerebbero indietro, a pezzi e brandelli. Poi si terrebbero i ruderi, ma e' gente che ha fatto terra bruciata in tante altre occasioni, e' la memoria dell'occidente che non regge e non ricorda i falo di mosca mentre napoleone si chiede in che mondo e'.
Si, adesso ricordo, i consiglieri del povero comico sono della nato ... e dopo che gli hanno impedito una pace nel 2022 questi coglioni si fidano ancora delle strategie della nato.
Povera gente ucraina mandata a crepare per quattro idioti che spostano battaglioni su una lavagnetta e se la cantano e se la suonano.
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Paolo Selmi
Friday, 09 August 2024 16:43
Concordo... sarà un bel smontare e rimontare i trofei di guerra, da un lato. E dall'altro, hai pienamente ragione.
Il mio prof di Refilao (religioni e filosofie asia orientale abbreviato) usava questa espressione: "toccare le corde".

Ti immagini proprio il cuore di un gruppo sociale, di un ente collettivo, come una cassa armonica con corde da sopra a sotto, tese e, per l'apppunto, "accordate".

E "toccare le corde" è sempre un'operazione da far con MOLTA cautela. Non come un elefante nella cristalleria. Ma le materie umanistiche son superate... non servono a niente... anzi, a gniente...

Poi fai entrare i russi in modalità "nemico alle porte" e ti lamenti se arrivano a Berlino, pardon, a Kiev... staremo a vedere... "esli nado povtorim"... "se c'è bisogno lo ripetiamo", così - narra la leggenda - scrisse un anonimo soldato dell'Armata Rossa su una colonna del Reichstag...

Era un po' scordata la chitarra russa, la semistrunnaja, la chitarra a sette corde importata dall'Europa e poi rimasta lì... la usano in pochi qui ormai, io l'ho scoperta guardando un filmato e riguardandolo per non esser sicuro che mi fosse andata insieme la vista... dicono che abbia un bel suono... sarebbe questa... bella, anche come liuteria:
https://www.youtube.com/watch?v=rQXe3xlfyos

Prossima vita rinasco lichene, nel mezzo provo a studiarmela...

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 08 August 2024 11:14
08/08 ore 08:30 aggiornamento

E DOPO SERGEEVKA, ZHELANNOE! ULTERIORE TRACOLLO DEL REGIME DI KIEV VERSO POKROVSKOE (EX-“PROGRESS E DINTORNI”)

Questa cartina è solo riepilogativa e non esaustiva di tutti gli sviluppi, realmente a 180 gradi come minimo, degli avanzamenti russi a ovest:
https://t.me/z_arhiv/27561

Stamane il buon Petrenko ammetteva sia SERGEEVKA
https://t.me/petrenko_iHS/5577?single
che l’inizio della fine di ZHELANNOE
https://t.me/petrenko_iHS/5578?single

Stamane giungeva notizia che i russi, a nord-ovest di questo cuneo, avevano già raggiunto il CENTRO di IVANOVKA:
https://t.me/polk105/23931
e poco dopo la notizia della SUA COMPLETA LIBERAZIONE INSIEME A LISICHNOE (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/39075
e l’avanzata prosegue. Subito dopo seguendo il cuneo, scendendo a sud-ovest, i russi erano avanzati a GRODOVKA, guadagnando un altro chilometro e mezzo:
https://t.me/Tatarinov_R/39079
A sud, infine, del cuneo, liberata la maggior parte di ZHELANNOE!
https://t.me/Tatarinov_R/39077

Se l’obbiettivo di quel che andiamo a riferire subito qui sotto era RALLENTARE i russi, l’obbiettivo è fallito APPIENO. Anzi, li han fatti incazzare molto, ma molto, di più.

LE CARTINE DELLA NOTTE SON SEMPRE BELLE (PER NATO E SERVI DELLA GLEBA LOCALI)… MA POI TORNAN ZUCCHE!

Questa era la cartina di ieri pomeriggio alle quattro
https://t.me/z_arhiv/27560
e questa è la cartina del sempre attento Petrenko di stamane (con citazione di RYBAR...)
https://t.me/petrenko_iHS/5576?single

Cosa è cambiato? Praticamente nulla.

SUDZHA negli scenari migliori è ancora immune dalla feccia NATO e nazifascista (piazzata sul confine)
https://t.me/polk105/23933
e, nei peggiori, la danno contesa, e per metà.
https://t.me/rybar/62546

Per il resto non è cambiato nulla. Nel mezzo, fra queste due cartine, la notte genera sonno, il sonno della ragione genera mostri, più che altro, e il sonno normale, a ruota, con l'inconscio in piena esaltazione vittoriosa per il regime di Kiev, e in pieno subbuglio ansiogeno, incubi. Cartine di ogni genere, anche dello stesso Rybar, non scevro, purtroppo, di ricadute emotive, da prendere con le pinze.

Nel corso della notte sono infuriati combattimenti, ma la linea di fronte non si è spostata di una virgola. Gli ucraini hanno perso in poche ore una ventina di mezzi, tutti distrutti, ma ai loro padroni poco importa. Anzi, gli utili del loro complesso militare industriale salgono...
https://t.me/boris_rozhin/132741

L’aviazione russa ha lavorato tutta la notte, e lavora a pieno regime. Sulla linea di fronte sono comparsi i reparti speciali, in attesa del grosso delle brigate in arrivo:
https://t.me/polk105/23933

Come sottolinea Rybar, i soldati del regime di Kiev e la NATO stan già cercando di consolidare quel (poco) che hanno ottenuto in questi due giorni. Puntellano, trincerano, si preparano allo tsunami che li attenderà di qui a poco:
https://t.me/rybar/62546

Rybar sottolinea l’EROISMO, veramente degno dei loro nonni, delle guardie di confine russe. Hanno tenuto la prima onda d’urto in maniera a dir poco incredibile. Si sono sacrificati e hanno impedito a questi bastardi di sfondare. Hanno difeso fino alla fine, fino alla morte e alla prigionia (le immagini che giravano ieri esibendoli raggruppati a decine accasciati a fianco di loro compagni uccisi, si riferiscono a loro), dando modo ai rinforzi di raggiungere e colpire a loro volta. Se oggi i russi stanno tenendo, devono dire grazie a loro, al loro sacrificio.

MEDVEDEV, stamane, dedicava il pensiero a questi eroi e ai civili colpiti. E aggiungeva, a chi aveva orecchie per intendere, una cosa importante, per una volta non nel suo stile enfatico/polemico ma molto tranquillamente: “DA QUESTO MOMENTO LA SVO DEVE ASSUMERE UN CARATTERE EXTRATERRITORIALE” (С этого момента СВО должна приобрести открыто экстерриториальный характер.)
https://t.me/medvedev_telegram/522

Fine anche qui delle limitazioni diplomatiche, di freni inibitori residui di un “diritto internazionale” carta straccia a questo punto rimasti solo a loro (l’ONU non ha espresso alcuna parola di condanna e l’U-ccidente mediaticamente fa spallucce, cade giù dal pero, chiede chiarimenti per cose non solo PIANIFICATE ma OPERATE direttamente (i PATRIOT e non solo) dal suo braccio armato).

Se le cose stanno così si arriva a Odessa, a Charkov, a Dnepropetrovsk, a Kiev. Il peggio, al risveglio, deve ancora venire.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Thursday, 08 August 2024 12:38
prima di arrivare ad Odessa, non sarebbe male decidersi a radere al suolo i "palazzi del potere" a Kiev (Parlamento, Ministeri, sedi dei Partiti - quelli che siedono al Parlamento quindi non fuorilegge, ergo più o meno nazisti), oltre a sede della Tv di Stato e alle torri di controllo di TUTTI gli aeroporti ukri. E non di notte, ma in orario lavorativo: che i mass media occidentali schiamazzino pure sui "crimini di guerra". E si facciano crollare viadotti ferroviari e stradali fra Ucraina e Romania, Polonia e Slovacchia, e qualche galleria chiave (basta un camion bomba). La guerra non può durare oltre, è durata gia abbastanza
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Mat
Thursday, 08 August 2024 13:43
commento giusto per ricevere gli aggiornamenti attraverso la posta elettronica. grazie
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Paolo Selmi
Wednesday, 07 August 2024 23:30
07/08 ore 22:30 aggiornamento

KIEV E LA NATO INSISTONO SU KURSK, LA BATTAGLIA CONTINUA


Questa la situazione attuale,
https://divgen.ru/event/761
et
https://t.me/divgen/52172
con una decina di centri abitati in mano al regime di Kiev lungo una profondità di una decina di chilometri circa.

Nonostante i ripetuti attacchi, SUDŽA a EST E KORENJOVO a nord sono ancora in mano russa
https://t.me/polk105/23914

Alle tre del pomeriggio i morti fra le fila ucraine raggiungevano il centinaio per un totale di 315 fra morti e feriti, più 54 mezzi distrutti.
https://t.me/Tatarinov_R/39017

A questo punto occorreva capire cosa intendevano fare i padroni. E i padroni intendono attaccare con il meglio di quanto è rimasto a disposizione.

DA DUE BATTAGLIONI NEL GIRO DI UN GIORNO SONO STATE COINVOLTE IN BATTAGLIA PRIMA DUE BRIGATE, POI ALTRE QUATTRO (siamo già a circa quindici, ventimila unità) CON ALTRE QUATTRO DI RISERVA:
https://t.me/rusich_army/16320

Si è riproposta la stessa STRATEGIA NATO di Balakleja e dintorni, MA CON ARMI DIFFERENTI E SU TERRITORIO RUSSO! NON SOLO STRYKER E BRADLEY, MA ANCHE PATRIOT PORTATI A RIDOSSO DELLA LINEA DI FRONTE PER COPRIRE L’AVANZATA DI TERRA E IMPEDIRE L’ALZATA IN VOLO DI AEREI ED ELICOTTERI RUSSI!
https://t.me/rezident_ua/23796

E i Patriot, ricordiamo, sono OPERATI ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE NATO! Cabina di regia NATO, quindi, (CON PIANIFICAZIONE OPERATA DA CONSIGLIERI MILITARI BRITANNICI)
https://t.me/rezident_ua/23789
satelliti NATO per i rilievi prima e durante l’attacco, armamenti NATO. SU TERRITORIO RUSSO.

Intanto, I CRIMINALI NATO E NAZIFASCISTI CONTINUANO A UCCIDERE CIVILI. Oggi una donna incinta mentre, con marito e figlioletto, cercava di evacuare da Sudža, è stata raggiunta da colpi a bruciapelo di incursori arrivati fino alla strada a est che non hanno esitato a sparare a tutti e tre. Lei morta.
https://t.me/boris_rozhin/132694
Quest’altra macchina è stata colpita da uno Stryker NATO, nascosto nella boscaglia:
https://t.me/ukraina_ru/211584
Macchina civile, non militare, colpita a bruciapelo da questi bastardi, la cui priorità è seminare terrore fra la popolazione.
31 feriti in totale, di cui 6 bambini in bombardamenti sui civili:
https://t.me/ukraina_ru/211593
Il locale monastero egualmente raggiunto ha visto anch’esso un morto, raggiunto dai colpi di questi cani mentre cercava di scappare:
https://t.me/WarDonbass/145838

Il voenkor Evgenyj Poddubnyj
https://t.me/divgen/52193
è infine stato infine colpito nella sua macchina da un drone kamikaze. Ricoverato, è fuori pericolo.
https://t.me/boris_rozhin/132721

I russi hanno preso atto e stanno spostando DALL’INTERNO, NON DALL’AREA DELLA SVO, CINQUE BRIGATE E AVIAZIONE MILITARE A SUFFICIENZA PER FERMARLI.
https://t.me/rezident_ua/23798

Questi i primi filmati opportunamente criptati delle colonne russe in avvicinamento. CON L’INIZIO DELLA AGGRESSIONE UCRAINA E NATO SU TERRITORI NON CONTESI, MA RICONOSCIUTI DA ENTRAMBI I NEMICI COME TERRITORIO DELLA FEDERAZIONE RUSSA, CAMBIA IL PIANO RUSSO E INIZIA UNA NUOVA FASE, DOVE I RUSSI SI SONO CHIARAMENTE POSTI L’OBBIETTIVO DI CREARE UN’ALTRA ZONA CUSCINETTO SOPRA SUMY (ibidem).
https://t.me/legitimniy/18486

SUMY che è già sotto attacco:
https://t.me/yurasumy/16903

Vedremo come andrà a finire. Nel complesso, comunque, nonostante L’AUMENTO ESPONENZIALE DI UOMINI E MEZZI NATO E DEL REGIME DI KIEV COINVOLTI, da due battaglioni a SEI brigate e quattro di riserva, la cartina rimane sempre questa:
https://t.me/petrenko_iHS/5574?single

Entrambi gli schieramenti sono raggiunti dai relativi rinforzi. Vedremo domattina.

INTANTO, A OVEST DI PROGRESS… SERGEEVKA LIBERATA E I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST.

Questa LA PRIMA cartina, con una vasta area liberata oltre che SERGEEVKA,
https://t.me/divgen/52197
e questa la seconda
https://divgen.ru/event/761
con ulteriori ampliamenti e ricompattamento della linea di fronte ancora più a ovest.

Soldati che avrebbero potuto stabilizzare la situazione, sono impiegati altrove. APRENDO UN ALTRO FRONTE, CHE E' ESATTAMENTE IL MOVIMENTO OPPOSTO CHE SI ASPETTANO TRUPPE STREMATE IN SOFFERENZA PRATICAMENTE OVUNQUE SULLE RESTANTI LINEE DI FRONTE. Staremo a vedere gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 07 August 2024 16:27
07/08 ore 13:30 aggiornamento

“VA BANQUE” A KURSK: KIEV CON ANCORA POCO O NIENTE IN MANO RILANCIA CON DUE BRIGATE?


La mattinata è passata con un copione pressoché già scritto:
- da un lato, i soldati del regime di Kiev hanno continuato ad ammassarsi sul confine
- dall’altro, i soldati russi li hanno colpiti con tutto quanto in loro possesso.

Giusto per non sbagliare mira, oltre 10 FAB in un centro di raggruppamento temporaneo dell’esercito di Kiev:
https://t.me/divgen/52155

Come se non bastasse, i russi hanno potenziato le due centrali atomiche al centro dell’attenzione mediatica di questi giorni: quella di Zaporozh’e (ZAES) e quella di Kursk.
https://t.me/divgen/52159

E così via, al punto che persino i soliti media sensazionalistici di regime sono andati MOLTO cauti con le informazioni e i primi filmati, tutt’altro che celebrativi peraltro, sono stati diffusi oggi:
https://t.me/ZeRada1/20909
Sia perché han ben poco in mano, sia perché le altre volte è andata molto a schifìo, con relativo danno di immagine, e ora voglion prima capire come andrà a finire:
https://t.me/ZeRada1/20907

E come andrà a finire è presto detto. Se nulla cambia, entro due giorni il tutto si spegnerà, con l’ennesima ecatombe di uomini e mezzi.
https://t.me/divgen/52164
220 FRA MORTI E FERITI in ventiquattr’ore come informa laconicamente il bollettino del Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/41875

Già oggi, dopo la sfuriata di ieri e stamane, i combattimenti intorno alle 14:00 ora locale si erano attenuati. Coi soldati del regime di Kiev che cercavano posizioni in cui consolidarsi.
https://t.me/dva_majors/49030
Le voci che parlavano di un ingresso delle forze del regime di Kiev a Sudzha si sono rivelate DEL TUTTO infondate:
https://t.me/Tatarinov_R/39010
et
https://t.me/divgen/52168
Anzi, pare che due di quei paeselli siano già stati liberati dai russi, oltre all’ennesima colonna distrutta:
https://t.me/Tatarinov_R/39012

Ecco quindi il Macellaio “chiedere il permesso”, e il patàca “accordarlo” (per inciso, queste manfrine per mosse targate NATO dalla testa ai piedi sono decisamente penose…) PER INVIARE SUL POSTO DUE BRIGATE (ordine di grandezza, otto-diecimila unità), così da obbligare i russi ad “allentare la tensione” sui settori in sofferenza attualmente, dirottare uomini e mezzi… e poi attaccare la centrale atomica di Zaporozh’e.
https://t.me/rezident_ua/23787

A questo punto le perdite non possono che aumentare, visto l’ingresso massiccio di uomini e mezzi. Ben più che nell’estate dello scorso anno:
https://t.me/rezident_ua/23785
Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 07 August 2024 10:42
07/08 ore 08:30 aggiornamento

“VA BANQUE”, TUTTO PER TUTTO E POSTE IN GIOCO VERE O PRESUNTE A KURSK

Sveliamo subito l’assassino del giallo dell’estate... che come sempre è il maggiordomo. Il regime di Kiev si sta giocando il tutto per tutto, il “va banque”, nell’ennesima azione suicida:
- per la prima volta con FORZE DELL’ESERCITO, SOLDATI REGOLARI,
- meglio, forze bene armate, numericamente ingenti (DUE BATTAGLIONI SOLO STANOTTE)
https://t.me/rusich_army/16305
ed appoggiate da fuoco di copertura (droni e artiglieria pesante), mezzi blindati NATO (stryker e bradley) e contraerea come neanche nella controffensiva dell’estate scorsa,
- SU TERRITORIO RUSSO (sulle cui implicazioni abbiamo già ampiamente parlato).

Risultato: SINORA QUESTO (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/38989
ovvero quattro paesi a ridosso della linea di confine (sottolineati in azzurro sulla cartina).
Un po’ pochino per centinaia di uomini coinvolti sin da ieri, in un’azione che doveva cogliere di sorpresa il nemico,
https://t.me/dva_majors/48986
per un totale coinvolto stimato sinora dai quattro ai sei battaglioni
https://t.me/Tatarinov_R/38989

Il “nemico” sicuramente non aveva forze adeguate a sostenere l’urto, così come non ne può avere lungo diverse centinaia di chilometri di linea di fronte fra KURSK e BELGOROD, presidiate ma non tutte allo stesso modo, viste le forze attualmente coinvolte (qualcuno, a proposito, parlava di questa mossa come tentativo di indurre la Federazione Russa a un’ulteriore mobilitazione straordinaria...).

Il “nemico” però ha tenuto. Le guardie di frontiera russe hanno eroicamente impedito a forze soverchianti, sia numericamente che qualitativamente, di sfondare. In attesa di rinforzi che, alla fine, sono venuti. Ora l’effetto sorpresa se ne è andato. E invece di QUALCHE DECINA DI CHILOMETRI di affondo (30 almeno quelli attesi secondo la gola profonda al ministero di Rezident),
https://t.me/rezident_ua/23774
al regime di Kiev restano in mano centinaia di perdite, decine di mezzi distrutti, L’INTERA INFRASTRUTTURA DELL’OBLAST’ DI SUMY, SU TERRITORIO UCRAINO, SINORA “RISPARMIATA”, ORA SOTTO PESANTE ATTACCO (colpiti ponti e strade, bloccati e colpiti mezzi e altre centinaia di uomini in arrivo)
https://t.me/WarDonbass/145791
… e quei quattro paesi.

Come a Rabotino, i mezzi NATO fumano lungo la strada (qui la colonna di sedici seccata ieri, fra cui sei carri armati):
https://t.me/divgen/52139
E gli attacchi alle prime linee e alle retrovie NATO e del regime di Kiev son durati tutta la notte
nelle foreste
https://t.me/dva_majors/48994
ovunque il nemico cercava di raggrupparsi
https://t.me/dva_majors/48993
con un tempismo due anni fa semplicemente inimmaginabile (qui due colonne, o la stessa da due punti di ripresa diversi, formatasi a Sudzha, subito individuata e colpita... a proposito, grazie NATO per aver fatto tornare l’esercito russo la forza di terra più forte al mondo)
https://t.me/dva_majors/48992
et
https://t.me/dva_majors/48991

L’attacco su vasta scala appare contenuto, e ai tecnici informatici NATO di stanza a KIEV non resta che sfornare sui loro canali telegram
- NOTIZIE FALSE come questo VIDEOMESSAGGIO DI IERI DEL PRESIDENTE DI REGIONE DI KURSK CON LABIALE MODIFICATO DIGITALMENTE FOTOGRAMMA DOPO FOTOGRAMMA (SUONI COMPRESI) PER FARGLI DIRE COSE NON DETTE (a sinistra il FEJK, a destra l’originale!)
https://t.me/WarDonbass/145779
- fare servizi fotografici di cimeli fumanti o cippi e cartelli in territorio russo
https://t.me/rusich_army/16306

TORNIAMO AD ALTRE, IPOTETICHE, POSTE IN GIOCO:
- a KURSK c’è una centrale atomica. Ma dista novanta chilometri dal confine. Improbabile...
https://t.me/ZeRada1/20896
- a SUDZHA c’è una stazione del gasdotto che porta il gas russo in Europa, zona Repubblica Ceca / Slovacchia. Si abbevera anche l’Ungheria…
https://t.me/rusich_army/16305
Se ai gasdotti nei mari del nord ci han pensato i padroni, qui stan facendo fare ai loro servi della gleba? Visto che siamo su territorio russo e occorre evitare la III GM? Probabile… e molto “green”… come i “green pass”.

Ma come posta in gioco è sempre un po’ pochino… un regime si sta giocando il tutto per tutto in un’operazione militarmente senza alcun senso nel profondo nord, in territorio russo, rischiando l’ennesima eskalacija violando ufficialmente l’ennesima linea rossa… per un pugno di chilometri quadrati e di dollari. Staremo a vedere.

CARRI BESTIAME

Ieri arrestati in un colpo solo 42 poveri cristi che cercavano di scappare, convinti da malviventi a passare il confine rinchiusi nello stesso Kamaz (questa la tragica foto)
https://t.me/Tatarinov_R/38979

Poveri cristi che, subito dopo l’arresto, hanno firmato “spontaneamente” e saranno ben presto sbattuti al fronte:
https://t.me/Tatarinov_R/38994

Attenzione: il canale ucraino Rezident sostiene che i servizi segreti ucraini mettano apposta annunci di questo tipo, in sostanza infiltrino tra i trafficanti loro uomini, perché possano poi produrre questi, che per loro sono SUCCESSI MEDIATICI, come “42 in un colpo solo”! Da prendere e quindi redimere, sempre in un colpo solo, in prima linea:
https://t.me/rezident_ua/23772
Per lo stesso motivo, l’altro canale ucraino Zerada diffida dal ricorrere a trafficanti che organizzano “transiti oltreconfine di gruppo in grandi quantità a opera di sconosciuti” (групповое пересечение границы в большой группе с незнакомыми лицами ).
https://t.me/ZeRada1/20895

Anche quella foto, che dovrebbe essere oggi su tutte le prime pagine dei nostri “illuminati” cinegiornali luce, come denuncia dei crimini del regime di Kiev da cui un popolo cerca di scappare in tutti i modi, qui sarà completamente glissata. Come tutto ciò che la accompagna, del resto.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 06 August 2024 23:08
06/08 ore 23:00 aggiornamento

ATTACCO AL CONFINE DELLA REGIONE DI KURSK: COSA SI SA E QUALI SONO LE SUE POSSIBILI CAUSE E IMPLICAZIONI


Partiamo dal cosa si sa. Questa cartina di Rybar, che fissa la situazione alle ore 20.00 locali, ci può essere d’aiuto:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806201134-b46d7628.jpg

Siamo una trentina di chilometri sopra SUMY. Infatti, una delle prime considerazioni che si fanno, è che toccherà ai russi creare una nuova zona cuscinetto. Avremo quindi altre LIPCY, VOLCHANSK, GLUBOKOE, eccetera:
https://t.me/vysokygovorit/16793

In questo posto dimenticato sinora quasi completamente dal conflitto in corso, oggi c’è stata prima una pioggia di droni sul territorio russo (visibili anche sulla cartina di Rybar), poi una serie di attacchi INTENSI e CON REPARTI NATO e dell’ESERCITO UCRAINO. Non più la manfrina dei “partigiani russi”, ma UNITA’ REGOLARI UCRAINE REGOLARMENTE DICHIARATE: nella fattispecie, la 22° BRIGATA MECCANIZZATA CON L’APPOGGIO DI 11 CARRI ARMATI E OLTRE 20 MACCHINE BLINDATE (tra cui blindati NATO STRYKER):
https://t.me/mod_russia/41857
et
https://t.me/rybar/62503

Dall’altra parte, ancora una volta, non c’erano i riservisti della LNR del 2022, ma guardie di frontiera e forze speciali dell’FSB che, IN QUALCHE MODO, SAPEVANO DELL’ATTACCO. E sugli attaccanti è piovuto di tutto: DRONI, ISKANDER, LANCET, FAB DI OGNI CALIBRO, AEREI, ELICOTTERI DA COMBATTIMENTO, OLTRE CHE LA CONSUETA ARTIGLIERIA.
https://t.me/rusich_army/16296
Qui un filmato degli elicotteri intervenuti
https://t.me/RVvoenkor/74163
e questo invece degli aerei
https://t.me/divgen/52110
e qui un blindato nemico colpito da Iskander:
https://t.me/boris_rozhin/132587
Nessuno è scappato, tutti hanno tenuto e difeso le posizioni, i soccorsi hanno fatto il resto.

Risultato, ALLE 16:00 DI OGGI, 16 blindati, fra cui 6 carri armati, distrutti,
https://t.me/mod_russia/41857
bilancio che sale ore più tardi a venti, distrutti 5 HUMMER E 7 FRA STRYKER E BRADLEY
https://t.me/frontbird/12033
una cinquantina fra morti e feriti ucraini
https://t.me/yurasumy/16849
LANCIARAZZI MULTIPLI DISLOCATI SU TERRITORIO UCRAINO INDIVIDUATI E DISTRUTTI DALL’AVIAZIONE RUSSA (2 unità)
https://t.me/rybar/62503
e, come mostra anche la cartina di RYBAR, tutti gli attacchi RESPINTI.

LA PRIMA ONDATA, ALLE 21:30 ORA LOCALE (un’ora avanti la nostra) ERA STATA RESPINTA:
https://t.me/frontbird/12035
Cosa ne avevano tratto i comandanti ucraini?
- tre prigionieri russi
- qualche mezzo distrutto (una decina, secondo Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/5565
- un elicottero distrutto
- la permanenza di loro unità ancora sulla linea di confine russa, ancora su un lembo di territorio russo, verso il villaggio di SUDŽA.
https://t.me/boris_rozhin/132600
Ma su queste ultime proseguono gli attacchi incessanti dei russi:
https://t.me/epoddubny/20644

LE PERDITE FRA LE FILA UCRAINE SONO STATE INGENTI, QUALCOSA E’ ANDATO STORTO NEI LORO PIANI, I RUSSI LI ASPETTAVANO E LI HANNO COPERTI DI PIOMBO. Questa l’analisi del canale UCRAINO Rezident:
https://t.me/rezident_ua/23768

Nel frattempo, IL REGIME DI KIEV AMMASSAVA ULTERIORI TRUPPE AL CONFINE
https://t.me/epoddubny/20646
nel tentativo di dare una continuità all’attacco, SICCHÉ DOPO LA PRIMA ONDATA DI ATTACCHI NE SEGUIVA UNA SECONDA, CON COMBATTIMENTI TUTT’ORA IN CORSO!

MEZZI CONTINUANO A SALIRE VERSO IL CONFINE, DOVE INFURIANO I COMBATTIMENTI:
https://t.me/RVvoenkor/74162

e i russi non perdono occasione di accoglierli a braccia aperte, COLPENDO GIÀ IN TERRITORIO UCRAINO CON BOMBE TELEGUIDATE FAB I LORO PUNTI DI RACCOLTA (notizia delle 23:30 ora locale 22:30 ora italiana):
https://t.me/frontbird/12040

I russi, salvo cedimenti improvvisi, stanno DIMOSTRANDO DI ESSERE SUL PEZZO:
https://t.me/legitimniy/18479
per nulla intimoriti, rispondono colpo su colpo, GRAMOTNO, come da manuale e, al contempo, non risparmiandosi e dimostrando un ardimento che sicuramente ha sorpreso i “curatori” u-ccidentali di questa ennesima operazione suicida.

REPLICA DI QUANTO ACCADUTO TEMPO FA VERSO BELGOROD? SI E NO.
Questa volta, l’abbiam già detto, NIENTE “partigiani russi”. Sono i soldati del regime di Kiev, con armi NATO, in UNA GUERRA ormai FRA NATO E RUSSIA. Dove la prima “ha dato il permesso” di combattere su territorio russo… come se non l’avessero fatto sinora.

Non guastatori, non “partigiani russi”, ma forze regolari dell’esercito ucraino, fra le migliori e le meglio armate, peraltro! Con l’appoggio di artiglieria pesante, aviazione, mezzi corazzati:
https://t.me/vysokygovorit/16794
et
https://t.me/ZeRada1/20887

Il canale ucraino ZERADA e quello russo sopra citato si spingono a ipotizzare che questa azione DOVESSE, IN QUALCHE MODO, OFFRIRE AL REGIME DI KIEV UNA “MONETA DI SCAMBIO” della serie “tu ti ritiri da lì e io mi ritiro da qui”… (ibidem) anche se poi Zerada qualifica l’intera operazione come POL’NAJA AVANTJURA (pieno avventurismo).

Propaganda allora? Per distrarre l’opinione pubblica locale e mondiale dall’imminente perdita di “n’ju jork”?
https://t.me/rezident_ua/23771

O come manovra DIVERSIVA per distrarre questa volta i russi da un attacco imminente su un altro versante? Come la ZAES, la centrale atomica più grande d’Europa, per esempio?
https://t.me/rezident_ua/23764

Difficile dirlo, MA IL SENSO DELL’INTERA OPERAZIONE, QUESTA VOLTA, RISULTA OSCURO ANCHE ALLE STESSE TRUPPE UCRAINE CHE STANNO MORENDO NEL DONBASS! A CHE PRO DISTRARRE FORZE INGENTI, BENE ARMATE E ADDESTRATE (truppe d’élite), DAI FRONTI PIÙ CALDI CHE ORA SONO IN GRANDE, GRANDISSIMA, SOFFERENZA?
https://t.me/rezident_ua/23767
Questo si chiedono gli stessi militari ucraini, incazzati come non mai! NON E’ STATA UN’AZIONE DIVERSIVA, A OPERA DI GUASTATORI, MA IL TENTATIVO (SINORA FALLITO) DI APRIRE UN NUOVO FRONTE CON FORZE INGENTI, FORZE CHE PERALTRO CONTINUANO AD ARRIVARE:
https://t.me/WarDonbass/145769

Seguiremo il prosieguo di questa azione, NON PIU’ DIFENSIVA, NON PIU’ “PARTIGIANA”, NON PIU’ OFFENSIVA MA SU TERRITORIO CHE SI RITIENE UCRAINO, MA COMPLETAMENTE OFFENSIVA, che sta costando MOLTO caro al regime di Kiev. Centinaia, se non migliaia dei suoi uomini migliori, sarà il bilancio finale.


NOVGORODSKOE CADE!

I russi avanzano verso nord (cartina generale qui)
https://t.me/z_arhiv/27549

Questa cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806204930-da297c02.jpg
invece geolocalizza (con “1”) la foto della bandiera russa issata sulla scuola che ha fatto il giro della rete. Si trova a nord-ovest. Altra cartina che riprende sostanzialmente le stesse informazioni qui:
https://t.me/divgen/52115

La battaglia di NOVGORODSKOE giunge alle battute finali.


Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Alessandro
Tuesday, 06 August 2024 19:02
Un fatto è ormai evidente a tutti, anche ai più ingenui: lo scontro è tra Nato e Russia. Ed è l'esito, in fondo, di un trentennale assedio, o meglio, di una politica della "riserva indiana" , una prassi che i nostri amici d'oltreoceano padroneggiano da almeno due secoli.
Ora, premesso che i nuovi Sioux sono assai bene armati, mi tornano in mente le parole di Guicciardini, che di guerra guerreggiata se ne intendeva, sull'importanza di avere il tempo dalla propria parte nei fatti militari: "Chi ha tempo ha vita".
E quelle di Machiavelli sulla forza di un "principe" al quale non manchi di che nutrire il "popolo"... Perché nessuna forza può portare un assedio troppo per le lunghe senza che sorgano imprevisti, accidenti imponderabili e nuove cose...
D'altra parte Machiavelli, Guicciardini, Aretino ecc. sono troppo scorretti, ormai, perché qualcuno li legga ancora, specie tra i millenial e gli Z.. Così i media hanno buon gioco a far passare la visione Fantasy della guerra.
Certo, mi chiedo come si senta il vecchio Draghi riascoltando il proprio discorso sulla guerra del settembre 2022 alle Camere.
Vedremo. Russi sono eccellenti nelle situazioni tipo "Poltava". Gli Anglosassoni combattono a loro modo; avanti con le truppe coloniali e il mare innanzitutto.

Scusate se stavolta sono stato prolisso,
grazie per il vostro lavoro.

Alessandro
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Paolo Selmi
Tuesday, 06 August 2024 21:11
Grazie a te Alessandro! E per le riflessioni, e per le citazioni.
Ho una figlia, "millenial", e ti capisco. Non ne faccio una colpa a loro... io le guerre puniche le ho studiate tre volte. Elementari, medie, superiori. Loro, E MALE, sottolineo, E MALE, in quella specie di almanacco illustrato che era il loro libro di storia delle elementari. Poi basta. Fino alle superiori. Dove non si ricorderanno più nulla di quel che han fatto in quinta elementare e dovranno ripartire da zero. Chiedendosi che senso abbia "studiare la storia".

Come diceva un mio vecchio prof, riferendosi neanche ai "millenial", ma ancora quelli più giovani di me di vent'anni, prima di andare in pensione, "dobbiamo insinuare in loro il dubbio". E guidarli poi nella ricerca della verità. Con e senza lettera maiuscola.

Mia figlia me l'ha chiesto poco tempo fa... papà a cosa serve la storia? a me sembra che non serva a niente.
E io, tra me e me... certo, per come l'hai studiata per tre anni, non hai tutti i torti. Ma non potevo dirglielo.
e allora la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: no... la storia serve, se la studi, studi anche gli errori che hanno fatto gli uomini prima di te ed eviti così di ripeterli.
E' stata zitta... e secondo me è ancora li che rumina. almeno spero.
E mentre il tarlo scava, mi preparo psicologicamente a settembre quando ripartirà... sperando di aiutarla ad aprire ancora qualche finestrella su questo mondo, a leggerlo, interpretarlo con occhi nuovi. Se poi come a suo padre più o meno a quell'età, verrà voglia anche di trasformarlo, non mi opporrò...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 07 August 2024 10:52
Grazie mille Paolo e Andreas,

riprendere la storia tutta la vita conta. Ma il passaggio dalle medie alle superiori è importante tanto quanto quello dalle elementari alle medie. Riprendo l'esempio delle guerre puniche.
Alle elementari può andar bene il risultato della partita di calcio: 2:1
Alle medie un adolescente comincia a farsi domande. A voler capire come gira il mondo. E gli vengono quindi richieste cause e conseguenze da identificare, modus operandi, tattiche come quella di Canne, approfondimenti di vario genere.
Alle superiori l'adolescente è quasi adulto. E comincia a fare ulteriori collegamenti, fra ieri e oggi, per esempio. Fra CARTHAGO DELENDA EST e questo signore
https://t.me/divgen/52131
che a una domanda del giornalista parla del diritto all'autodifesa del loro stato satellite in medioriente. che vale per loro ma non per l'Iran.

Man mano perfezioni. Ma è in quegli anni che, picchiando e ripicchiando su fatti, avvenimenti, movimenti storici più o meno complessi, COSTRUISCI una storia - meglio, una SCIENZA DELLA STORIA, come la chiamavano Marx ed Engels, una DISCIPLINA COMPLESSA E, PER SUA NATURA, TENDENTE ALLA COMPLESSITA' E ALLA INTERDISCIPLINARIETA', DECENNIO DOPO DECENNIO DELLA VITA DI CIASCUNO SEMPRE PIU' INTELAIATURA, A VOLTE GENERALE E "SOTTO TRACCIA", A VOLTE DIRIMENTE, DI TUTTE LE ALTRE DISCIPLINE, STORICAMENTE E SOCIALMENTE DETERMINATE, completamente diversa dalla minestra ministeriale propinata in sempre più piccole dosi.

Un abbraccio a tutti
Paolo
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Andreas
Wednesday, 07 August 2024 23:04
Pensa che alle superiori, parlando di Alessandro Magno che entra in territorio persiano, ho chiesto alla mia insegnante (di lettere! Quindi un po' lo doveva sapere!) come funzionava il sistema di rifornimenti per i macedoni.
Che poi è una domanda molto tecnica. I soldati muoiono, di malattia e in combattimento, ricevevano rimpiazzi? Dove prendevano le nuove sarisse se le vecchie si rompevano?, eccetera. Non è mica facile rispondere senza essere un Barbero.
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Paolo Selmi
Thursday, 08 August 2024 08:37
In realtà, carissimo Andreas,
la risposta del prof, se mai arrivò, avrebbe dovuto porsi in altra maniera. Il docente delle superiori, infatti, a differenza del "carabiniere" delle medie e del "mammo" delle elementari, ai miei tempi aveva un'altra funzione: quella di aprirci un mondo. IL mondo.

Senza pretendere di essere un tuttologo, ma sapendo benissimo come e cosa cercare per dare una risposta al quesito insolito dello studente,
avrebbe dovuto la sera stessa cercare le fonti, trovarle, e la lezione dopo aprire questo mondo a TUTTI gli studenti.

Se fonte disponibile a loro (licei classico o scientifico), tradurla insieme.

Altrimenti tradurla per loro, con l'originale a fronte. E aprire agli studenti un ALTRO mondo, quello della opportunità di stabilire un contatto diretto con queste fonti. Invogliarli, a tempo perso, a studiare i rudimenti di queste lingue, assolutamente VIVE.

Bom, ho sognato abbastanza a occhi aperti, torno ai miei cazzo di camion e alle vicende dal fronte

Un abbraccio
Paolo
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Andreas
Wednesday, 07 August 2024 02:01
Beh ma la storia l'ho ripresa più volte in mano pure io, non è che dalle medie alle superiori cambiasse granché. Bisogna studiare, ahimè, tutta la vita. A meno che uno proprio non vada all'università per fare lo storico, già lì dovrebbe bastare.

Comunque ricordo parecchi sopraccigli alzati all'esame di maturità quando ho gentilmente spiegato che in Germania durante una certa era, comandava la firma di Hitler e chi riusciva ad accaparrarsela. Führerprinzip, questo sconosciuto. Tutti a credere ai tarallucci e vino.
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Paolo II
Tuesday, 06 August 2024 21:58
Anno 1963. Stesso discorso per me, per le guerre puniche. Ho dovuto aspettare 40 anni, con letture personali, per capire come andarono veramente le cose nella battaglia di Canne: le famose "ali" cartaginesi che strinsero i fianchi Romani erano costituiti da. una ventina (10 per lato) di falangi, ovvero due selve di lunghe lance (sarisse) di circa 200 metri di lunghezza su ogni lato delle Legioni. Totalmente bloccate e lentamente compresse e infilzate, fino all'arrivo alle spalle della cavalleria
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Paolo Selmi
Tuesday, 06 August 2024 15:21
06/08 ore 13:30 aggiornamento

TRACOLLO DEL REGIME DI KIEV SOTTO DZERZHINSK


Confermata anche in mattinata la notizia già data stamane della RITIRATA STRATEGICA delle truppe del regime di KIEV dislocate a est di JUR’EVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/27539
in quella che era diventata per loro ormai una trappola mortale. “Per evitare l’accerchiamento” (для избежания окружения), sottolinea ZERADA
https://t.me/ZeRada1/20879
Settecento ettari persi in un colpo solo, e dell’unico segmento rimasto ancora intatto dagli accordi di MINSK del 2014, aggiunge rincarando la dose. Conclude chiedendosi da chi è partito l’ordine di ritirata, AMMESSO E NON CONCESSO CHE SIA PARTITO, un ordine di ritirata… o qualcuno a un certo punto abbia optato per la cosa più sensata senza attendere che qualcuno la autorizzasse (visti i “tardivi” precedenti...).

ANCHE PERCHE’ ORMAI UFFICIALI E SOLDATI SAREBBERO AI FERRI CORTI, secondo Legitimnyj (“в армии царит противоречие между солдатами и офицерами”), dal momento che i primi sarebbero attenti soltanto a fare da passacarte degli ordini padronali pensando a salvare il loro, di didietro, e fregandosene altamente delle vite dei loro sottoposti:
https://t.me/legitimniy/18477
E da qui all’ammutinamento e all’insurrezione armata il passo non è molto lungo.

Questa sequenza di animazioni, a cura di un altro canale ucraino, mostra le perdite territoriali delle ultime ventiquattr’ore sotto PROGRESS (prima animazione, cartina anche qui)
https://t.me/z_arhiv/27536
e a sud e a est di DZERZHINSK (ultime due animazioni):
https://t.me/polk105/23847

Dato, l’ultimo, che andrebbe integrato con gli avanzamenti russi di stamane (cartina qui)
https://t.me/divgen/52092
che creano il presupposto per l’ennesima sacca.

“ATTACCHI DI PROPAGANDA” E MORTI VERI

Dopo il fiasco mediatico degli F-16, almeno nello spazio ucraino, tutt’altro che “entusiasta” (qui invece gli ordini di scuderia, eseguiti pedissequamente dai pennivendoli locali, sono passati del tutto inosservati vista l’attuale ingente quantità di carne al fuoco mediatica), il regime di Kiev stanotte è passato all’azione.

E che azione…
1. fallito tentativo di sbarco poco sotto la foce del DNEPR, lungo una lingua di sabbia denominata TENDEROVSKAJA, per il faro TENDEROVSKIJ piazzato sul limitare (esagono rosso col simbolo di edificio storico in questa cartina di Rybar che riproduce l’accaduto)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806102653-3b069693.jpg
Sperando in un insufficiente presidio (del faro) da parte russa, il regime di Kiev stanotte ha mandato a crepare altri marò su DODICI MEZZI DA SBARCO. TRE AFFONDATI ANCORA AL LARGO (con una ventina di morti), NOVE RITIRATISI VISTA LA MALPARATA:
https://t.me/rybar/62484
MA ANCHE QUESTI ULTIMI NON SENZA PERDITE, sottolinea il presidente di regione SAL’DO:
https://t.me/SALDO_VGA/3959

2. Seconda azione, tutta a nord, al confine con la OBLAST’ RUSSA DI KURSK, a nord-est di SUMY. Tentativo di sconfinamento andato a male, altri venti morti (minimo) e una cinquantina di feriti fra le fila del regime di Kiev.
https://t.me/polk105/23853
Questa la cartina di Rybar:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/08/06/20240806134153-280ae4c3.jpg
Dove si vede l’unico risultato concreto di questi criminali: le case della vicina Sudzhi centrate dai DRONI lanciati stanotte dal regime di Kiev (26 in tutto), con cinque civili feriti, di cui tre bambini.
https://t.me/rybar/62487

D’altronde, le cose al fronte non vanno per niente bene.

Soprattutto, i cittadini ucraini sono sempre meno disposti a morire per questi criminali. Per esempio, ora a lasciare il Paese sarebbero in aumento i quindicenni e sedicenni,
https://t.me/rezident_ua/23759
e non per i russi, ma perché ormai con l’età di mobilitazione abbassata a diciotto anni
https://t.me/ZeRada1/20883
temono tutti di “finire nei premi”.

Inoltre, se è vero, come è vero, che in una guerra di lunga durata le forze armate debbono BASTARE PER TRE SUDDIVISIONI IMPORTANTI, per ammissione del segretario della Rada per le questioni di sicurezza nazionale, difesa e servizi segreti ROMAN KOSTENKO:
1. chi combatte
2. chi fa da riserva
3. chi rientra nelle retrovie e si ristabilisce
(“нужны три комплекта: одни воюют, одни в резерве, одни восстанавливаются”)
https://t.me/rezident_ua/23752
oggi non ve ne sono a sufficienza su tutte e tre le sezioni. E “verrà un giorno”, dice non Fra’ Cristoforo ma Rezident, in cui OLTRE AI TENTATIVI DI FUGA CRESCENTI, “L’ODIO PER IL REGIME SUPERERA’ LA ‘SINDROME DI STOCCOLMA’ CHE ORA ATTANAGLIA BUONA PARTE DELLA POPOLAZIONE UCRAINA” (ненависть к властям перевесит "стокгольмский синдром", который сейчас испытывает изрядная часть населения, ibidem). Quel giorno, non è difficile prevedere cosa accadrà.

Aggiornamenti a seguire.
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Mario M
Tuesday, 06 August 2024 20:10
Mi chiedo cosa ne è della popolazione che abita nei villaggi, paesi e cittadine che via via vengono a trovarsi nella prima linea nel conflitto.
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Paolo Selmi
Tuesday, 06 August 2024 21:00
Carissimo Mario!

Li fanno sloggiare, sostanzialmente li deportano verso l'ovest, occupano le loro case, trasferiscono e piazzano pezzi ai vari piani secondo schemi prestabiliti e, schiera dopo schiera, isolato dopo isolato, preparano la "difesa a più scaglioni" A COSTO ZERO con cui combattere i russi.

Qualcuno dei civili riesce a eludere la deportazione, si rintana negli scantinati e aspetta i russi. La maggior parte, tuttavia, finisce in centri di prima accoglienza dove, in genere, si prende le parole degli stanziali secondo cui o sono moskaly o omoskalennye, ucraini di serie b dal 2014 a oggi.
Quando, come anche oggi, i canali ucraini parlano delle contraddizioni anche di tipo etnico, culturale, linguistico, religioso fra i soldati ucraini, non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che l'esercito popolare, e questo, rastrellamento dopo rastrellamento, ed esaurimento dopo esaurimento delle prime leve, di "professionisti", dopo due anni lo è a tutti gli effetti, l'esercito popolare dicevamo è un RIFLESSO, uno specchio delle contraddizioni in seno al popolo. Ecco quindi che anche questi momenti, lungi dal compattare un popolo contro "l'aggressore", inaspriscono ulteriormente le contraddizioni già in essere. Ecco quindi che capita anche questo: che alcuni di questi profughi, calmate le acque, tornano dai russi. Tornano a essere russi. Altri emigrano, altri ancora restano in quel limbo.

Speriamo che finisca in fretta...
un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 06 August 2024 11:38
06/08 ore 08:30 aggiornamento

TATTICA E STRATEGIA DELLA GUERRA IN CORSO


Ormai nella definizione di “fasi” di questa SVO c’è solo da perdersi. Ma non è perder tempo, possiamo schematizzarla come segue:

1. la “finta”. Ovvero, “l’inizio col botto”, di fronte a settantaseimila uomini bene addestrati e bene armati che, di lì a poco, come avrebbero mostrato gli ordini di campo rinvenuti dai russi nelle loro caserme abbandonate in fretta e furia, avrebbero attaccato DONECK e LUGANSK stringendoli in una morsa, staccandoli dal cordone ombelicale del valico con Rostov, e provvedendo alla “soluzione azera” della “quistione Donbass” per cui era da almeno tre anni che si preparavano.

Serviva un diversivo e così è stato. La cosiddetta “guerra di manovra”. Centocinquantamila uomini impegnati su una linea di fronte che avrebbe richiesto ALMENO uno zero in più. ALMENO. Qualche imbecille, mi ricordo ancora, parlava di “una colonna di cinquanta chilometri di mezzi alle porte di Kiev”… ma non sarebbe stato, quello, l’unico esempio di deontologia giornalistica di questo conflitto.

Fase caotica, anche troppo. Il pensiero corre, per esempio, a quei poveri cristi che, affonda affonda, senza incontrare resistenza degna di questo nome, si son trovati con due o tre mezzi addirittura a CHARKOV… scena surreale, del tutto paragonabile a Belushi che entra nel sommergibile giapponese e dice “mani in alto”… ma, purtroppo per loro, e per la fine che han fatto, profondamente reale.

La “finta”, nonostante GLI ERRORI, L’IMPREPARAZIONE, L’IMPROVVISAZIONE, LE PERDITE di un esercito tirato in ballo in un conflitto per impedire al regime di Kiev e alla NATO di fare quanto Azerbaigian e Turchia avevan fatto in Nagorno-Qarabagh, AVEVANO SORTITO L’EFFETTO SPERATO. Un SUD che probabilmente non aspettava altro DEFEZIONA, e alla grande, e consente a poche decine di migliaia di uomini di CREARE IL CORRIDOIO DI TERRA FRA CRIMEA E DONBASS. Kiev e Charkov si sentono “assediate” e richiamano indietro uomini a tamponare, i fascisti di Azov invece di bruciare villaggi del Donbass son costretti a rintanarsi a Mariupol’ ormai accerchiati, Odessa riempie il Mar Nero di mine… il panico è totale, spostato però non più nel campo della DNR e LNR, ma in quello ucraino.

I russi, con questo “inizio col botto”, costringon così tutte le parti a sedersi a un tavolo. Istanbul. Testo scritto, firmato e… stracciato dai padroni NATO al ritorno della delegazione ucraina. I russi capiscono – o ricevono ULTERIORE CONFERMA (事实求是 cercare la verità nei fatti, direbbe qualcuno…) che l’ALLEANZA NATO-UCRAINA è, DI FATTO, SUDDITANZA DELLA SECONDA ALLA PRIMA. Soprattutto, capiscono che “la faccenda si fa lunga”.

2. lo “schiacciasassi”. Dottrina Gerasimov-Shojgu. Ovvero,
- ritirarsi da posizioni come “segno di buona volontà”, di fatto, DEL TUTTO INGESTIBILI con le attuali forze a disposizione;
- stabilizzare le posizioni acquisite e RITENUTE GESTIBILI dati i REALIA sul campo;
- mettere in moto lo “schiacciasassi” sulle stesse. LA PRIORITA’ E’ “RIEQUILIBRARE” LE FORZE “IN CAMPO” (uomini e mezzi decisamente superiori da parte ucraina, in piena mobilitazione generale), ANNICHILENDO “SUL CAMPO” UOMINI E MEZZI, TUTTO L’ARSENALE UCRAINO SOVIETICO E POST-SOVIETICO, PIU’ I MILIARDI DI DOLLARI DI ARMAMENTI MESSI IN CAMPO DALLA NATO: sostanzialmente, COLPENDONE DEPOSITI, CONCENTRAMENTI, RAGGRUPPAMENTI.

CONTESTUALMENTE A TALE AZIONE DI “LIVELLAMENTO”, AVANZARE, GUADAGNANDO E MIGLIORANDO TATTICAMENTE LE PROPRIE POSIZIONI LADDOVE POSSIBILE.

EMERGONO DUE “GIOIELLINI” DELLE FORZE ARMATE RUSSE, GLI UNICI, DI FATTO, IN GRADO DI ASSALTARE, ESPUGNARE, AVANZARE IN TUTT’ALTRO MODO E CON TUTT’ALTRO GRADO DI CONTINUITA’ D’AZIONE: LE FORZE SPECIALI CECENE “ACHMAT” E I KONTRAKTNIKI DELLA “WAGNER”.

Bravi, bravissimi, in grado di integrare nelle loro azioni offensive carri armati e droni, sia da ricognizione che kamikaze, processi decisionali immediati e obbiettivi di breve e medio termine, di tutto e di più… ma solo DUE REPARTI su un intero esercito!

Quindi… “schiacciasassi”, “schiacciasassi” e ancora “schiacciasassi”! Tempi pachidermici, ma effetto sia di contenimento, che di avanzata, assicurati.

3. fase “trauma”. Andava tutto bene… finché non entrò a piè pari nel conflitto la NATO: forze speciali armate e addestrate fuori dai confini ucraini per “IL NUOVO TIPO DI GUERRA”, determinato essenzialmente da attacchi consecutivi in piccoli gruppi in grado di massimizzare il più possibile la propria forza d’urto sui punti deboli della difesa nemica, passati e ripassati costantemente in ricognizione da satelliti orbitali dedicati, FORZE “MISTE” DOVE LA CATENA DI COMANDO ERA ORMAI, SOSTANZIALMENTE, UNA PIRAMIDE CHE VEDEVA AL VERTICE “CONSIGLIERI MILITARI” (di stanza a Kiev), UFFICIALI DI COLLEGAMENTO NATO (“volontari” polacchi, baltici, rumeni, in grado di trasferire gli ordini dagli “anglofoni” ai “russofoni”), MANOVALANZA SPECIALIZZATA LOCALE, ENTRANO IN AZIONE.
TATTICA “SIRIANA” (sostanzialmente PALMIRA fu temporaneamente ripresa il decennio scorso dalle forze jihadiste al soldo di Turchia e Nato secondo gli stessi stilemi) in azione. SHAHID-MOBILE rinominate BANDERA-MOBILE, riservisti della LNR nel panico più totale, grosso delle forze di terra a seguire SUBITO DOPO lo sfondamento per ampliare lo sbrego, Balakleja, Izjum, Makeevka, cadono una dietro l’altra. Situazione stabilizzata a prezzo di perdite territoriali notevoli, dal punto di vista tattico. Quantomeno, QUISTIONE KRAMATORSK-SLAVJANSK, ormai a portata di mano… rinviata di anni.

4. fase “cosa vuoi fare da grande!”. E senza il punto di domanda, solo esclamativo. Nell’autunno del ’22 i referendum sanciscono l’ingresso ufficiale delle quattro regioni nella Federazione russa. Shutki konchilis’. “Gli scherzi sono finiti”: da un lato, dichiarata una “mobilitazione parziale” per recuperare fra riservisti, volontari, diplomati dagli istituti militari, ex-naioni, circa trecentomila uomini così da DIMEZZARE IL DIVARIO coi circa ottocentomila uomini dall’altra parte; dall’altro, aumentata la produzione bellica e stretti accordi specifici con IRAN e RPC per COLMARE IL DIVARIO coi nuovi armamenti: i droni. E son subito “gerani”.

Frotte di gerani ogni notte TAGLIANO LE GAMBE E IL FIATO agli attaccanti NATO-Regime di Kiev, colpendo trasformatori elettrici, depositi, convogli, retrovie. I russi PRENDONO TEMPO mentre FORMANO i TRECENTOMILA UOMINI reclutati, molti dei quali sarebbero entrati in battaglia per la prima volta DOPO MAGGIO DEL 2023! (teniamo presente anche questo dato, non fu un “rastrella e sbatti in prima linea”).

I “gioiellini” di cui sopra?
… mandati
- da un lato a tappare gli ultimi buchi rimasti (per esempio, tenere L’ASSE SVATOVO KREMENNAJA, quello che doveva costituire e, di fatto, costituì, il NI SHAGU NAZAD, il “non un passo indietro”, di quel momento tragico).
- dall’altro, avevano già iniziato ad attaccare in tempi non sospetti una certa ARTEMOVSK… cittadina di media grandezza che, a dicembre, il regime di KIEV (meglio, i suoi “consiglieri” o padroni-finanziatori), avevan deciso di trasformare nella FORTECJA-BACHMUT.

ERRORE CRIMINALE, PER LE DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI, FRA I MIGLIORI A DISPOSIZIONE DEL REGIME DI KIEV; ERRORE TATTICO GRAVISSIMO, PERCHE’ DIEDE AI RUSSI LA POSSIBILITA’ DI
- DISPERDERE LE FORZE ATTACCANTI SU UN FRONTE DA DIFENDERE, ANCORA UNA VOLTA.
- TIRARE FIATO, GUADAGNARE TEMPO E RIORGANIZZARSI
- COSTRUIRE NEL PUNTO DEBOLE DELLA LINEA DI DIFESA, OBLAST’ DI ZAPOROZH’E, LA COSIDDETTA “LINEA SUROVIKIN”
- INIZIARE DI NUOVO AD AVANZARE, GUADAGNARE TERRENO, SIA PUR NELL’ORDINE DI QUALCHE METRO, UN MEZZO ISOLATO, AL GIORNO, DISTRUGGENDO NEL FRATTEMPO IL POTENZIALE BELLICO UCRAINO.

Bachmut diventa ARTEMOVSK a tutti gli effetti, psicologicamente, MA NON SOLO, il boccino torna in mano russa, così come l’ago della bilancia torna di nuovo a pendere a favore dei russi.

5. fase “difesa schiacciasassi a tutto campo”. ESTATE 2023. TRECENTOMILA UOMINI ADDESTRATI PER MESI E BENE ARMATI PRENDONO POSIZIONE SU LINEE DI DIFESA PREPARATE DA MESI.

La NATO e il REGIME DI KIEV tentano la “controffensiva”. Tentano è il caso di dirlo. LA LORO TATTICA RIPRENDE MECCANICAMENTE QUELLA SIRIANA IMPIEGATA CON SUCCESSO CONTRO UNA MANCIATA DI RISERVISTI DELLA LNR NEL 2022: ATTACCHI CONSECUTIVI IN PICCOLI GRUPPI, COSI’ DA FIACCARE, PERDITA DOPO PERDITA (SUBITA, MA FA NIENTE…) LA TENUTA DELLA LINEA DI DIFESA, SFONDARE, E ALLARGARE LO SBREGO COL GROSSO NELLE RETROVIE. BRADLEY, LEOPARDI, GHEPARDI, E ABRAMI WUNDERWAFFE, CARNE DA CANNONE QUANTA SE NE VOLEVA (ANCORA PER POCO…), la ricetta era semplice.

Talmente semplice che i russi li aspettavano al varco e non ne han lasciato vivo neanche uno, da dove erano appostati, oltre che picchiare continuamente sulle retrovie impedendo pericolosi movimenti di raggruppamento e concentramento truppe, ma non solo, tagliando rotazioni, rendendo discontinua qualsiasi azione offensiva, OBBLIGANDO I “CONTRATTACCANTI” A RITORNARE OGNI GIORNO SULLA STESSA “TERRA DI NESSUNO” FACENDO LO SLALOM FRA I LORO MEZZI ANCORA IN FUMO E RELATIVI CADAVERI DAL GIORNO PRIMA. Questo a Rabotino, questo a Urozhajnoe, questo ad Artemovsk, dove il macellaio Syrskij aveva ricevuto ordine di riprendersi il maltolto…

Persino il “Wagner furioso” di inizio giugno non cambia di una virgola la situazione sul campo. Liquidato il problema, anzi, LE FORZE ARMATE RUSSE CONTINUANO A CRESCERE. A MIGLIORARE LA LORO CAPACITA’ OFFENSIVA, LA LORO CAPACITA’ DECISIONALE E DI COORDINAMENTO DELLE VARIE UNITA’ COINVOLTE IN SCHEMI PER LORO DEL TUTTO INEDITI, A PERFEZIONARNE COSTANTEMENTE LA MESSA IN OPERA E LA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO ALLE CONDIZIONI SPECIFICHE SUL CAMPO. L’ESERCITO RUSSO TORNA A ESSERE L’ESERCITO DI TERRA PIU’ FORTE AL MONDO.

QUESTO, A SCAPITO DI UN NEMICO PRIMA CONTENUTO, POI ANNICHILITO. SEI MESI DI MASSACRO. DI MATTANZA CONTINUA. E a novembre 2023 assistiamo al PREVEDIBILE, INEVITABILE, GIRO DI BOA. I RAPPORTI DI FORZA CAMBIANO ANCHE SUL CAMPO. Non più "gioiellini", MA UN INTERO ESERCITO CHE CONTINUA A CRESCERE E AD ACQUISIRE COMPETENZE ED ESPERIENZE CHE GLI SARANNO BEN PRESTO PREZIOSE.

6. fase “dalla difesa al ‘miglioramento delle posizioni tattiche’”. Il fatto che i russi siano riusciti a CONTENERE LA CONTROFFENSIVA NEMICA SU OGNI FRONTE PROSEGUENDO DI GRAN PASSO IL LOGORAMENTO CONTINUO DI UOMINI E MEZZI IN ESSA IMPEGNATI, diventa la CHIAVE DI VOLTA di questo conflitto.

E’ inverno e i russi non hanno fretta. Cominciano a “migliorare le proprie posizioni tattiche”, come recita il bollettino quotidiano del Ministero della difesa. Oltre a riprendersi il (poco) maltolto della “controffensiva” estiva nemica (Rabotino, ecc), cominciano ad avanzare verso ovest, allontanando il pericolo dalla linea SVATOVO-KREMENNAJA, per esempio, o impegnandosi sul fronte EST, o avvicinandosi a CHASOV JAR.

7. fase “Operazione AVDEEVKA”. Inizio 2024, i russi prendono di petto LA PIU’ GRANDE FORTEZZA ALLE PORTE DI DONECK, IL TRAMPOLINO DI LANCIO PER LA SOLUZIONE AZERA, L’AVAMPOSTO DA CUI CONTINUARE A BOMBARDARE LA CAPITALE DELLA DNR. Le forze armate russe sono cresciute, nell’ultimo anno. Senza più mobilitare nessuno. Solo di volontari arrivano altre quattrocentomila unità. Tutte in addestramento. Gli altri sono operativi, le rotazioni procedono regolarmente, con forze fresche, addestrate e bene armate. AVDEEVKA CADE. Il regime è costretto a dirottare forze ingenti per cercare di “STABILIZZARE” la situazione. LE PERDITE RADDOPPIANO, DA MILLE UNITA’ AL GIORNO A DUEMILA.
ANCHE PERCHE’, NEL FRATTEMPO, SI ATTIVANO ALTRI FRONTI “DORMIENTI”, COME LA LINEA UGLEDAR-KRASNOGOROVKA, E SE NE APRE UNO PROPRIO SOPRA CHARKOV. Il panico, fra le forze del regime di Kiev, è pane e companatico di una situazione in costante peggioramento.

8. fase “Operazione DZERZHINSK”. Mentre i russi “seguono la ferrovia” e continuano a liberare territori a ovest e a nord di AVDEEVKA, raggiungendo e superando PROGRESS e formando sacche su sacche, INIZIA L’OPERAZIONE PER LIBERARE I TERRITORI ADIACENTI A GORLOVKA. Non più una semplice, per quanto estesa, “fortecja”, come AVDEEVKA, ma una fitta rete di agglomerati urbani contigui. Compito ancora più arduo, per certi versi, perché Novgorodskoe, Artemovo, Kirovo, Druzhba costituiscono difesa “naturale” a Dzerzhinsk. Risultato, I RUSSI SBARAGLIANO LE DIFESE ATTACCANDO CONTEMPORANEAMENTE DA SUD E DA EST (ultimo avanzamento, ammesso dal buon Petrenko, qui):
https://t.me/petrenko_iHS/5558?single

RISULTATO: STAMATTINA PRIMA PETRENKO
https://t.me/petrenko_iHS/5559?single
POI I RUSSI
https://t.me/divgen/52082
COMINCIAVANO A PARLARE DI RITIRATA CONSISTENTE DI TRUPPE UCRAINE ONDE EVITARE L’ACCERCHIAMENTO, CON LA SACCA IN CHIUSURA FRA NOVGORODSKOE E ARTEMOVO.
Operazione tra l’altro che non scevra di ulteriori, pesanti, perdite.

Possiamo fermarci qui. E trarre alcune CONCLUSIONI, di natura NON PIU’ TATTICA MA STRATEGICA. I russi stanno, di fatto, CONCENTRANDOSI SULLA DNR

1) Prima, mettendo in sicurezza DONECK, poi GORLOVKA. Dalla messa in sicurezza, IN UN FRONTE DOVE TUTTO E’ COLLEGATO, ALL’OFFENSIVA VERA E PROPRIA, IL PASSO NON E’ BREVE, E’ IMMEDIATO.

2). Obbiettivo strategico finale: LIBERAZIONE COMPLETA DELLA DNR (per la LNR resta una manciata di paesi). OSTACOLO PRINCIPALE: SLAVJANSK-KRAMATORSK. Il compito lasciato in sospeso dopo la controffensiva NATO del 2022. E allontanatosi, quando DA NORD sembrava a portata. Ora sta ritornando a esserlo, MA DA SUD. IL CHE, PER IL REGIME DI KIEV, E’ MOLTO PIU’ GRAVE.

Un conto è avere i russi, infatti, che attaccano da nord una roccaforte, meglio, il quartier generale della presenza del regime di Kiev nel Donbass, centinaia di migliaia di uomini e relativi armamenti, che sanno di combattere CON LE SPALLE COPERTE A SUD. Ulteriori rinforzi, approvvigionamento continuo, copertura di fuoco con batterie di missili e aviazione.

Un altro conto è avere, COME STA INVECE ACCADENDO ORA, i russi che stanno arrivandovi da LIMAN, da CHASOV JAR, da DZERZHINSK, da AVDEEVKA e persino da KRASNOGOROVKA fino a UGLEDAR. Perché questa spinta verso ovest e verso nord, pur se ci metterà del tempo ad arrivarci, fisicamente, a questo ultimo blocco distante decine e, in alcuni casi, centinaia di chilometri, METTE IN CRISI L’INTERA RETE LOGISTICA DI APPROVVIGIONAMENTO E DI SUPPORTO.

Tutto questo, non contro forze “fresche”, gli ottocentomila uomini del 2022. Ma forze male addestrate, demotivate, nonché in conflitto fra loro.
https://t.me/rezident_ua/23748

E gli altri fronti? “Tutto il resto grasso che cola?” Più o meno… quel che arriva è SEMPRE BENE ACCETTO, e DARA’ VITA A NUOVE VARIANTI DI PIANO, DAL MOMENTO CHE GRAN PARTE DELLA LINEA DI FRONTE E’ ORMAI INTERCONNESSA, CON SINGOLI SEGMENTI CHE SI AVVICINANO FRA LORO E SI FONDONO IN NUOVE LINEE DI FRONTE, CON FORZE DI ATTACCO SEMPRE MAGGIORI E PIU’ EFFICACI NELLA LORO AZIONE.

Bene han fatto, quindi, sinora i russi a concentrarsi su questo obbiettivo primario. Obbiettio STRATEGICO, non più tattico, che sta emergendo ogni giorno di più. Vedremo i successivi sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
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Andreas
Wednesday, 07 August 2024 02:05
Interessante.
Leggendo questo riassunto, mi ritornano in mente le ondate di troll (ma credo più bot, mai dimenticare che il "web" è nato prima come invenzione militare, e non c'è per niente da escludere che i social siano in mano/un'arma da parte dei servizi) che parlavano e straparlavano di russi con le toppe al culo, missili finiti, cariche all'ultima pala...
E nulla, il collegamento tra Palmira e la strategia replicata alla stessa maniera, mi fa venire in mente che ci fossero bot/agenti sparpagliati ovunque che sapevano di sapere e che usassero una certa narrativa per influenzare l'opinione pubblica.
Peccato per loro che ad ascoltarli ci fossero anche i russi, e quelli hanno la testa dura, sembra.
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