11/01 ore 18:30 aggiornamento
SACCA DI ANDREEVKA
I russi stringono ulteriormente sul cordone a nord AVANZANDO DI DUE KM A OVEST DI SLAVJANKA:
https://divgen.ru/event/1818
DOPO LA LIBERAZIONE DI SHEVCHENKO (filmato con immancabile bandiera issata qui),
https://t.me/RVvoenkor/84292
INOLTRE, I RUSSI ATTACCANO DIRETTAMENTE LA STESSA ANDREEVKA
https://t.me/beard_tim/22217
FRONTE SUD
Aggiornata la cartina con la LIBERAZIONE DI NESKUCHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1819
si vede chiaramente il cerchio stringersi intorno a Velikaja Novoselka. LA SACCA, L’ENNESIMA,
https://t.me/Tatarinov_R/48880
PRENDE SEMPRE PIÙ FORMA.
IL CONTO ALLA CASSA: CHI LO PRESENTA, CHI LO PAGA
Fa specie sentire le PAROLE del fantoccio ancora al potere a Kiev mentre immagini reali, con persone in carne ed ossa, TESTIMONIANO DELL’ESATTO CONTRARIO. Specialmente se il buffone in questione parla della conquista di un supermercato, divenuto simbolo della “genial’noe kontrnastuplenie” agostana, come “una delle più grandi vittorie” natofasciste dall’inizio della SVO.
Il supermercato in questione è un negozio della catena russa PJATEROČKA, sito in via ALEKSEJ BUTENKO, 110 a SUDŽA (localizzazione su mappa qui):
https://yandex.eu/maps/org/pyatyorochka/87533275773/?display-text=Pyatyorochka&ll=35.285683%2C51.190579&mode=search&sll=35.269204%2C51.190575&text=chain_id%3A%286003206%29&z=14
Sempre dal motore di ricerca russo abbiamo anche due belle immagini del PRIMA:
https://avatars.mds.yandex.net/get-altay/4388821/2a00000178a09b6475b56c07164c88030fb0/XXXL
https://avatars.mds.yandex.net/get-altay/4079915/2a00000179e5b013baf76f2ada9215ae3aef/XXXL
Bene, questo supermercato è divenuto il “topos”, il luogo per eccellenza, della CELEBRAZIONE della “vittoria” agostana dei natofascisti sui russi: mai tanti filmati furono girati con altri posti come sfondo - chessò, municipi e relative bandiere o gonfaloni sostituiti da altri, chiese con cristi, san giorgi e madonne che benedicono i natofascisti, nulla di tutto questo… - quanti invece videro questo supermercato come protagonista.
UNA “SOCIETÈ DU SPECTACLE” ELEVATA ALL’ENNESIMA POTENZA,
DOVE IL LUOGO CLASSICO DEL CONSUMO, OVVERO DELLA REALIZZAZIONE ESISTENZIALE DELLE CLASSI SUBALTERNE CHE FINALMENTE “POSSEGGONO”,
DIVIENE ANCHE IL LUOGO PER ECCELLENZA DOVE “POSSEDERE I RUSSI”, OVVERO
CELEBRARE LA LORO PROPRIA, COMPLETA, VITTORIA MILITARE!
Persino i russi si sono meravigliati e non poco, chiedendosi a più riprese se UGLEDAR, che nel frattempo era sotto attacco e di lì a poco sarebbe stata liberata, VALESSE QUANTO UNA PJATEROČKA QUALSIASI (“Пятерочка в Судже важнее чем Угледар? | Морпехи сожгли элитный десант ВСУ в Курской области” Per le cronaca nella sola Sudža ce ne sono tre, di quei supermercati...).
https://www.youtube.com/watch?v=HukZaIH-eD0
Non meravigliamoci pertanto se, partendo da tali premesse, il luogo della “vittoria” è subito divenuto il luogo dove poter finalmente infierire, della devastazione e del saccheggio. Questa è l’immagine del DOPO, a tre mesi dall’arrivo della “civiltà” natofascista in paese:
https://t.me/frontow/38008
Prima però del vandalismo esterno, il negozio era stato ampiamente saccheggiato al suo interno, coi soldati natofascisti che il quindici agosto “facevano la spesa”...
https://vkvideo.ru/video-222164635_456239098
quindi “andavano alla cassa” dove un altro bastardo, sempre dei loro, giocava a “passare gli articoli”, “bip” compreso:
https://yandex.ru/video/preview/16864254182995977071
e poi, quel che non si fottevano loro, mandavano alle mogli che, orgogliose del saccheggio dei loro mariti, immortalavano anch’esse in rete il bottino ricevuto:
https://yandex.ru/video/preview/16178743403285341703
Per la cronaca dopo pochi giorni, questo è quanto restava del negozio:
https://rutube.ru/video/631d7542cc3211d987566278b9f3718d/?r=plemwd
Torniamo però ora al “cassiere” di due filmati fa. Sempre lo stesso si filmava pieno di boria fuori dal negozio dove aveva appena “posseduto”, nella sua testa malata, i russi.
https://www.kp.ru/daily/27631.5/4982211/
Questo il filmato originale da cui è tratto il fotogramma che lo immortalava nell’articolo apparso sulla Komsomol’skaja Pravda.
https://t.me/RVvoenkor/84276?single
Ebbene, il natofascista in questione, tale ANDREJ MATVIENKO, della 82° BRIGATA AVIOTRASPORTATA DELLE FF.AA.UU., il SEI GENNAIO è stato fatto PRIGIONIERO DAI RUSSI.
Eccolo qui, in una prima intervista
https://t.me/RVvoenkor/84277?single
e in un’altra fatta senza bisogno di offuscare lo sfondo per motivi di sicurezza:
https://t.me/RVvoenkor/84278?single
Nel filmato, l’intervistatrice non risparmia il passaggio sulla “geniale controffensiva” agostana, al che lui replica - IN UN RUSSO MADRELINGUA, LUI CHE ERUTTAVA SLAVA UKRAINE NEL FILMATO FUORI DAL NEGOZIO, LUI CHE ALLA CASSA IRONIZZAVA COL CAMERATA SUL “PAGAMENTO” IN GRIVNE ANZICHÉ IN RUBLI - col solito “son stato costretto…”, “non volevo…” eccetera, ivi compreso il fatto, e questo fatto lo è per davvero perché così l’han trovato, che si è RINTANATO IN UNA CANTINA, NASCOSTO DAI SUOI, aspettando che arrivassero i RUSSI per SALVARLO da sicura morte.
“UNA DELLE PIÙ GRANDI VITTORIE”, ovvero il saccheggio di un supermercato, SEI MESI DOPO, SI TRASFORMA NELLA PIÙ GRANDE, UMILIANTE, VERGOGNOSA SCONFITTA INFLITTA ALL’ARMATA NATOFASCISTA, attraverso la testimonianza diretta, in carne ed ossa, PRIMA e DOPO, dello stesso SOLDATO, LADRO DI POLLI divenuto suo malgrado MADDALENA PENTITA.
A lui è andata bene, anzi, di lusso. Per un popolo intero, invece, abbindolato prima e attualmente ostaggio della stessa classe dirigente che, ora come allora, ha replicato su di esso il consueto schema in due tempi “grandi promesse, la patria e l’impero... sempre più donne vestite di nero”, I NATOFASCISTI STANNO ANCORA BATTENDO ARTICOLI ALLA CASSA. ARTICOLI SU ARTICOLI. UNO SCONTRINO ORMAI CHILOMETRICO, CHE PAGANO OGNI GIORNO CON LE LORO VITE.
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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10/01 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE EST
Avanzamenti importanti a DZERZHINSK, dove i russi guadagnano le ultime strade a nord-ovest
https://divgen.ru/event/1811
dato confermato anche qui:
https://t.me/beard_tim/22205
e ormai, a parte KRYMSKOE a nord, dove i russi già avanzano sotto la ferrovia, come si vede dalla cartina, e l’area delle miniere da bonificare, l’area urbana è ormai quasi del tutto libera.
Più a nord, a CHASOV JAR, mentre i soldati rimasti chiusi nella sacca han ricevuto l’ultimatum e siam tutti qui a capire cosa intendano fare, i russi non aspettan tempo e ripristinano un’area già liberata in precedenza poco più a sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1810
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Situazione sempre più critica per i natofascisti, coi russi che liberano ALEKSANDRIJA
https://t.me/Tatarinov_R/48813
villaggio fantasma sotto LEONIDOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/51.31251/35.1487/14
da cui ora i russi possono ripartire per raggiungere anche qui la sponda del fiume MALAJA LOKNJA.
Tutto questo, mentre canali ucraini parlano già apertamente di combattimenti a EST DI SUDZHA:
https://t.me/rezident_ua/25308
SOTTO KRASNOARMEJSK
E’ di oggi anche la notizia ufficiale che i russi hanno TAGLIATO la strada a OVEST DI KRASNOARMEJSK, all’altezza di KOTLINO (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22195
“DON’T STOP ME NOW…”: COME I RUSSI HANNO LIBERATO BUONA PARTE DELLA DNR LO SCORSO ANNO
LEGENDA DI QUESTO GRAFICO A TORTA
https://t.me/creamy_caprice/8069?single
MOLTO INTERESSANTE, CHE MOSTRA, PER KMQ, “QUANTO” I RUSSI HANNO LIBERATO IN PERCENTUALE LUNGO OGNI SEGMENTO DI LINEA DI FRONTE:
Raggruppando per OBLAST’ abbiamo:
CHARKOV: 12,3%
LNR: 7,6%
ZAPOROZH’E: 1,5%
DNR: 78,6%
Vogliamo essere più cattivi? Entriamo nel dettaglio con la classifica per SETTORE (sballa uno 0,3% di arrotondamenti alla seconda cifra, quindi i calcoli restano del tutto attendibili):
ROSSO: Avdeevka-Krasnoarmejsk (27,7%, DNR)
VERDE: Ugledar-Velikaja Novoselka (25,7%, DNR)
GIALLO: Mar’inka-Kurachovo (15,9%, DNR)
GIALLO SCURO: Svatovo-Borovaja (6,7%, LNR)
ROSA SCURO: Kupjansk (6,4%, CHARKOV)
BLU: Lipcy-Volchansk (5,9%, CHARKOV)
CELESTE: Artemovsk-Chasov Jar (3,4%, DNR)
AZZURRO: Gorlovka-Dzerzhinsk (3,1%, DNR)
ARANCIONE: Seversk (2,5%, DNR)
CELESTINO: Orechov (1,5%, ZAPOROZH’E)
VERDE SCURO: Kremennaja-Krasnyj Liman (0,9%, LNR)
DA QUESTA SCOMPOSIZIONE, CHE E’ ANCHE UNA SEQUENZA TEMPORALE (Avdeevka è inizio anno Krasnoarmejsk è la fine), POSSIAMO CONSIDERARE, senza sbagliare di molto, sul totale dei territori liberati, un
25-30% PRIMA DELL’INVASIONE NATOFASCISTA DI KURSK
70-75% DOPO L’INVASIONE NATOFASCISTA DI KURSK
...coincidenze?
Oltre centomila soldati ucraini, incriminati per allontanamento illecito e diserzione nel 2024,
https://t.me/rezident_ua/25306
non la pensano così. Specialmente se consideriamo che, degli stessi, a ritornare in servizio sono stati poco più di settemila (ibidem).
Intanto i russi, vanno avanti. E, a quanto pare, non hanno alcuna intenzione di fermarsi...
Aggiornamenti a seguire.
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10/01 ore 08:00 aggiornamento
FRONTE EST
A DZERZHINSK i russi avanzano lungo il cuneo a ovest della stessa, approfondendo ulteriormente la “U” creata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1809
Più a nord, all’altezza grosso modo del punto mediano fra SVATOVO e KREMENNAJA, i russi avanzano da MAKEEVKA verso GREKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1806
risvegliando, di fatto, un altro segmento di quella importante linea di fronte.
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Anche qui i russi guadagnano posizioni e ampliano l’area di controllo immediatamente a ridosso della strada che approvvigiona KRASNOARMEJSK da ovest, ormai tagliata:
https://divgen.ru/event/1807
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Anche i canali più prudenti cominciano ad allinearsi allo stato di fatto della controffensiva russa in corso. Per esempio qui si registrano gli avanzamenti a nord
https://t.me/z_arhiv/30445
e, tutt’ad un tratto, il buon Petrenko ammette l’avanzamento a sud-est “lungo una linea di 9,2 km per una profondità fino a 3,7 km”:
https://t.me/petrenko_iHS/6969
Meglio tardi che mai. NEL FRATTEMPO, I NATOFASCISTI CONCENTRANO A SUMY L’ENNESIMO CARICO DI ARMAMENTI DA MANDARE IN DEMOLIZIONE NELLA CAMERA DELLA MORTE DI KURSK, CON RELATIVO CORREDO DI CARNE DA CANNONE: 30-40 MILA UOMINI E 500 ARMAMENTI IN TUTTO
https://t.me/condottieros/8177
Un po’ si perderanno a Sumy, un po’ lungo il tragitto, un po’ nella camera della morte stessa: gli ultimi sono destinati a tenere POGREBKI per qualche giorno ancora, nell’estremo nord della camera della morte… altro che “no time to die”, cari anglofoni… loro ne hanno, di tempo, per la mattanza che li attende. Con la differenza che nel caso della tonnara è l’uomo che inganna il tonno, qui è il tonno stesso, meglio, il loro capo, a ordinare ai suoi simili di andare a farsi ammazzare.
QUANDO SUI MURI DEI SEPOLCRI IMBIANCATI SI APRONO "FINESTRE DI OVERTON"…
… è segno che ormai siamo alla frutta. Anzi, all’ammazzacaffè. A chi come me cade giù dal pero ogni volta che sente questi nomi strani, presto volentieri il mio materasso, appena tirato fuori dopo aver visto questo pezzo di Zerada,
https://t.me/ZeRada1/23088
che tra l’altro per cita ’ste finestre spesso e volentieri, e su cui io, invero poco appassionato di infissi, volentieri ho glissato fino a oggi.
Oggi però non ho potuto fare a meno ed ecco il materasso bigino, preparato da questi compagni:
https://left.it/2022/02/22/la-finestra-di-overton/
Joseph Overton era un sociologo americano. Morì giovane, a 43 anni, schiantandosi su un aereo ultraleggero che stava pilotando in circostanze mai del tutto chiarite. La sua teoria di ingegneria sociale, la “finestra di Overton”, ha avuto una certa notorietà postuma. Studiava i meccanismi di persuasione e di manipolazione della masse che vengono usate nel marketing e sempre di più anche nella politica.
Overton riteneva che qualsiasi idea, anche la più assurda è lontana dall’immaginario contemporaneo, potesse trovare la sua “finestra” di possibilità per diventare universalmente accettata. Il trucco sta tutto nell’inserirla con cura nel circuito dell’opinione pubblica seguendo 6 passaggi fondamentale che si potrebbero sintetizzare così:
1. L’impensabile. Quando l’idea risulta inaccettabile e vietata. Con il primo passaggio però si comincia a parlare di ciò che prima non veniva nemmeno lontanamente immaginato. E il parlarne apre le porte alla finestra successiva.
2. Radicale. Qualcosa è vietata ma con eccezioni. L’idea continua a essere considerata inopportuna ma la proposta viene comunque letta come una provocazione.
3. Accettabile. La finestra entra nel socialmente rilevante e ci si chiede se abbia senso vietarlo agli altri, nonostante il disaccordo generale. In questa fase i salotti televisivi si aprono a presunti “esperti”.
4. Ragionevole. In questa fase ormai l’idea ha perso tutto il suo carico eversivo. Ormai è più che comprensibile. Non resta che creare le condizioni per lo stadio successivo.
5. Diffuso. Ora l’idea raccoglie consenso politico e di mercato. Il sentire comune viene rappresentato anche da figure pop che ne portano avanti gli ideali.
6. Legale. L’idea diventa legge dello Stato.
Joseph Overton non era un moralista e il suo schema ovviamente non è progressista o reazionario. Dentro ci si può mettere qualsiasi prodotto, qualsiasi ideale che sia di destra o di sinistra. Del resto riprende l’idea della “rana bollita” di Noam Chomsky.
Perfetto. Tutto chiaro: potremmo anche chiamarla "scala di infinocchiamento". Si comincia ad abituare il popolo bue, cioè noi, che nascon pochi figli, quindi le pensioni van riviste, perché “insostenibili” (e poi, cazzo, è pure colpa nostra che figliamo poco…), si passa dal retributivo al contributivo “per il nostro bene”, e di controriforma in controriforma, quel che era impensabile negli anni Ottanta del secolo ormai è dato di fatto e nessun “giovine” farebbe più le barricate per “tornare indietro”. E intanto nessuno ha ancora stornato la PREVIDENZA dalla ASSISTENZA… ma fa niente. Tutto chiaro, questa è la famosa “finestra di Overton”.
Zerada nel suo disincantato applicare questo modello sociologico al caso della “PACE” in Ucraina dice che Zelenskij è arrivato al PUNTO 4, “RAGIONEVOLE”, passando da “la pace è impossibile” (punto 1), “la pace ci sarà solo quando abbevereremo i nostri cavalli sulla Moscova” (punto 2), “anche se congelassimo la situazione temporaneamente, così, non ci sarebbe nulla di male” (punto 3).
Ora siamo a: “La pace ci sarà, presto”. Ne parlava ieri anche con chi mi pare sia l’attuale presidente del consiglio nel nostro Paese… o forse erano degli spettri che si aggiravano fra una reclàme di letti con doghe e materassi in offerta e un’altra di medicamenti per andare di corpo.
Prossimo punto, “Zelenskij è sempre stato per la PACE”. E si arriverà alla fine di questo battage pubblicitario.
Del resto, ieri, Mastro Ciliegia ha detto che Putin (non lui, Putin) lo cerca (“Trump says Putin wants to meet him, meeting being set up”).
https://www.reuters.com/world/trump-says-putin-wants-meet-him-meeting-being-set-up-2025-01-10/
E loro… pronti! Son già lì che preparano il buffet di benvenuto.
E ma sul presidente russo pende l’ordine di cattura del cosiddetto “tribunale internazionale”…
MASSI… LI NON HANNO ANCORA APERTO BENE LA FINESTRA! ORA GLIELO DICIAMO!!!
SUL MACELLAIO ISRAELIANO PENDE LO STESSO L’ORDINE DI CATTURA. EPPURE… I POLACCHI HANNO APPENA DATO VIA LIBERA AL MACELLAIO DI ANDARE AD AUSCHWITZ… NESSUNO GLI TORCERÀ UN CAPELLO!
https://t.me/ZeRada1/23113
Sepolcri imbiancati… per non dire facce come il culo. D’altronde, si vede che questi infissi van sempre più di moda… un po’ come quelli moderni che si aprono da una parte, dall’altra, e dall’altra ancora…
Aggiornamenti a seguire.
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09/01 ore 22:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Falliti gli odierni tentativi natofascisti di contrattacco,
https://t.me/rusich_army/19993
i russi concludono questa giornata portandosi a casa un altro pezzetto di nord-ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1808
dove riescono anche ad arrivare a VIKTOROVKA
https://t.me/russkiypatriot0/18205
(posizione qui)
https://divgen.ru/51.32493/35.21049/14
Confermato l’ingresso dei russi a POGREBKI, sempre a nord di quel che resta dell’area invasa dai natofascisti ad agosto,
https://t.me/RVvoenkor/84189
dove si registrano violenti combattimenti.
Nel complesso, oggi nessuno – forse persino a queste latitudini, provo a sbilanciarmi… - capisce il senso di quanto pronunciato dal dittatore ucraino in tournée in U-ccidente: “L’operazione di Kursk è stata una delle nostre principali vittorie di tutta questa guerra”
https://www.rbc.ua/ukr/news/zelenskiy-kurska-operatsiya-stala-odnieyu-1736423470.html
Non ci credevo e invece il filmato qui proprio lo inchioda
https://yandex.ru/video/preview/12770609483507720662
alla sua ipocrisia, al suo sputare letteralmente sopra (tra parentesi i dati dell’8/12 giusto come raffronto di quanto perso in quest’ultimo mese)
- oltre 50.310 (vs 39.260) soldati morti o feriti
- 294 (vs 232) carri armati
- 218 (vs 171) blindati da combattimento
- 161 (vs 123) blindati da trasporto
- 1.517 (vs 1.233) autoveicoli corazzati
- 1.435 (vs 1.098) autoveicoli
- 348 (vs 308) fra obici e mortai
- 44 (40) lanciarazzi multipli
- 16 (vs 13) lanciamissili
- 90 (vs 72) stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 13 (12) stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 8 (7) mezzi portamissili
- 29 (vs 27) mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/47747
Questa è la realtà dei fatti. E man mano che il cerchio si stringe, con un quarto circa del territorio occupato dai natofascisti ad agosto
https://t.me/rezident_ua/25304
con migliaia di natofascisti rinchiusi in quella che è divenuta per loro una vera e propria CAMERA DELLA MORTE, la mattanza, pardon, “una delle loro più grandi vittorie”, continua.
“ED IL NEMICO ATTUALE È SEMPRE E ANCORA EGUALE…”
Soldato russo, ancora in convalescenza dopo il ferimento, a Mosca, depone un mazzo di rose al Vechnyj Ogon’, al fuoco eterno che brucia in memoria dei suoi nonni e del loro sacrificio. Viene fatto passare dalla guardia a picchetto, sale i gradini e si avvicina zoppicando incerto sulle stampelle, le mette da parte e prova a chinarsi per posare il fiore, scivola e rovina a terra, si rialza in qualche modo da solo, appoggiandosi sul piede sano si mette sull’attenti, e si inchina davanti a quella stella rossa, a quel fuoco, a quell’elmetto e quel mantello simbolo di milioni di altri mantelli e altri elmetti: il loro sacrificio, il suo sacrificio, una cosa sola.
https://t.me/polk105/27038
Aggiornamenti a seguire domattina.
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09/01 ore 13:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Combattimenti in corso all’altezza di POGREBKI (cartina qui)
https://divgen.ru/51.37881/35.22697/12
ovvero ulteriore attacco russo a nord-ovest per chiudere la sacca di MALAJA LOKNJA. Questo filmato
https://t.me/beard_tim/22185
riguarda proprio questa cittadina, è innegabile quindi che l’assalto russo la abbia raggiunta. Seguiremo l’evolversi della situazione.
Nel frattempo il canale ucraino LEGITIMNYJ riporta una notizia riservata da poco ricevuta, ovvero che il comando delle forze armate stia dirottando meno riserve su KURSK: segno che interpreta come intenzione di attaccare altrove…
https://t.me/legitimniy/19316
staremo a vedere.
FRA KRASNOARMEJSK E DZERZHINSK
Un’altra “U” giorno dopo giorno prende forma, coi russi che avanzano verso nord-est da VOZDVIZHENKA dopo aver bloccato la strada N-32 (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1805
NON C’E’ PIU’ LA “FIDES” DI UNA VOLTA…
Il bimbo dorme, e sogna i rami d’oro,
gli alberi d’oro, le foreste d’oro...
(da Giovanni Pascoli, Fides)
S’altronde, se non si “crede” più, anche “obbedire” e “combattere”, diventano problematici… ci insegnano i maestri di giornalismo nostrani.
DAL 2 AL 17 DICEMBRE L’ISTITUTO INTERNAZIONALE DI SOCIOLOGIA DI KIEV (Київський міжнародний інститут соціології (КМІС)) HA CONDOTTO UN’INDAGINE SULLA FIDUCIA DEI CITTADINI UCRAINI NELLE ISTITUZIONI
https://www.kiis.com.ua/?lang=rus&cat=reports&id=1467&page=1
operando su UN CAMPIONE DI 985 CITTADINI UCRAINI ADULTI, TUTTI ABITANTI NELLE ZONE ANCORA CONTROLLATE DAL REGIME DI ZELENSKIJ, DISTRIBUITI EQUAMENTE FRA TALI AREE, SCELTI DALL’ELENCO TELEFONICO IN MODO DEL TUTTO CASUALE.
Il margine massimo di errore, ci informa in tutta onestà l’istituto, la “deviazione” non supera normalmente il 4,1% per indicatori prossimi al 50%. Margine a cui occorre aggiungere una “componente guerra” (За умов війни) non quantificata.
Conclude però l’introduzione affermando la validità del lavoro compiuto:
“In generale, riteniamo che i risultati mantengano comunque un'elevata rappresentatività (високу репрезентативність) e consentano un'analisi abbastanza attendibile del sentimento pubblico della popolazione (суспільні настрої населення). ”
Sicuramente, meglio delle fregnacce che passano da queste parti come “volontà del popolo ucraino”.
Vediamo quindi questa FIDES del popolo ucraino, se siamo ancora nel “vespero vermiglio” o nella “bufera” pascoliana.
Questa immagine, tratta dalla relazione a corredo
https://www.kiis.com.ua/materials/pr/20250109_d/01.JPG
è facilmente leggibile anche dai non cirillici con questa legenda:
AZZURRO = CREDO
GRIGIO = INCERTO
ARANCIONE = NON CREDO
Prima colonna dall’alto al basso:
- Presidente
- Rada
- Governo
- FF.AA.UU. (VSU)
- Servizi segreti (SBU)
- Polizia
L’abbreviazione del mese sta per грудні, Dicembre e l’anno è l’anno… dal 2021 al 2024.
Ecco i risultati, IN PERCENTUALE, solo di chi CREDEVA nell’istituzione considerata:
Presidente (%)
2021 – 27
2022 – 84
2023 – 62
2024 – 45
(per la prima volta non il gradimento, ma LA FIDUCIA crolla sotto la metà! E siam solo a gennaio… ancora un annetto e col patàca torniamo ai livelli del 2021)
Rada (%)
2021 – 11
2022 – 35
2023 – 15
2024 – 13
(Sempre tanta fiducia, notiamo en passant, per i parlamentari anche in terra d’Ucraina… come cantava il buon Elio, “E i deputati, 'sti figli deputati, / si firmano l'aumento. / si assentano in seicento. / E todo el parlamiento / va a bailar la presidance...”)
https://t.me/ZeRada1/23102
Governo (%)
2021 – 14
2022 – 52
2023 – 26
2024 – 20
(anche qui, stessa sorte dei parlamentari… )
FF.AA.UU.(%)
2021 – 72
2022 – 96
2023 – 96
2024 – 92
(e qui vediamo le forze armate fare il pieno e capiamo come mai gli inglesi tengano a bagnomaria e sotto la loro ASCELLA PROTETTIVA, in qualità di ambasciatore a Londra, nientepopodimeno che Mascellone ZALUZHNYJ… questo peraltro, ci dovrebbe riflettere sullo stato della DEMOCRAZIA UCRAINA GIA’ NEL 2021 LADDOVE IL 72% DEL POPOLO CREDEVA NELLE FORZE ARMATE E L’11% NEI DEPUTATI… chiediamocelo!
NON E’, NON PUO’ ESSER SOLO RISULTATO DELL’INFLUSSO, TUTTO SOVIETICO, DEL PRESTIGIO DELL’ARMATA ROSSA DIVENTATA POI FF.AA.UCRAINE, DEI LORO “VALORI” (a differenza dei deputati corrotti), DEL FATTO CHE IN VIRTU’ DI TALI “VALORI” NON AVREBBERO MAI E POI MAI POTUTO TRADIRE IL PROPRIO POPOLO… (anche Beccalossi, ci ricorda Paolo Rossi, mai e poi mai avrebbe potuto sbagliare il secondo rigore cinque minuti dopo il primo… Ciao Evaristo!)
E chiediamoci perché i natofascisti li volevano proprio così, non abbiano mai pensato minimamente di costruire un sistema valoriale diverso, anzi, abbiano incentivato il “libro e moschetto”, con annesso “credere-obbedire-combattere”. Anche qui, comunque, il consenso l’anno scorso è calato… e a dicembre di quest’anno potrebbe calare ulteriormente… specialmente ora che il popolo si chiede perché è mandato al massacro anche da loro).
SERVIZI SEGRETI UCRAINI (%)
2021 – 29
2022 – 63
2023 – 58
2024 – 54
(qui stesso discorso delle forze armate, essere GEBIST, ovvero appartenente al Ka-Ghe-Be, era titolo d’ONORE nella cara vecchia URSS, non a caso il simbolo era Falce e Martello, Scudo e Spada… anche qui, trasferita l’immagine potente sui servizi attuali, i loro nipotini NON AVREBBERO MAI E POI MAI POTUTO TRADIRE IL PROPRIO POPOLO… ovviamente, gladio-stay behind-stragi-strategia della tensione → CECCHINI SUI TETTI A MAIDAN 2024, CIVILI PRELEVATI E SPARITI DAL 2014, PRIGIONE SEGRETA ALL’AEROPORTO DI MARIUPOL’, STRAGI FRA I CIVILI E PERSINO UN AEREO DI PRIGIONIERI, DEI “LORO”, IN ARRIVO PER LO SCAMBIO PIANIFICATO E DI CUI ERANO AL CORRENTE – IN TEORIA – SOLO LORO, ABBATTUTO IN TERRITORIO RUSSO DA UN MISSILE PATRIOT il popolo ucraino, da quando dieci anni fa è passato dalla parte “giusta” della storia, ha iniziato a capirli… ).
POLIZIA (%)
2021 – 30
2022 – 58
2023 – 41
2024 – 37
(diciamo che “i sbirri…” non han mai goduto in passato di tanta fiducia, essendo i primi ricettori di mazzette nella scala sociale delle autorità… inoltre son sempre la spalla dei Te-Tse-Ka, dal momento che i reclutamenti coatti andrebbero compiuti con loro presenti, come “garanzia” (sic!)… quindi è naturale, fisiologico il loro crollo, con tendenza al peggioramento).
Il sondaggio poi prosegue IMPIETOSAMENTE col potere GIUDIZIARIO
https://www.kiis.com.ua/materials/pr/20250109_d/02.JPG
con TRIBUNALI (primo termine) e PUBBLICA ACCUSA (il secondo) che dal 2022 al 2024 son calati rispettivamente DAL 25 AL 12% ET DAL 21 AL 9%!
Terza immagine, CHIESA (primo termine), MASS MEDIA TRADIZIONALI (TV-RADIO-STAMPA, secondo termine), VOLONTARI (terzo termine):
https://www.kiis.com.ua/materials/pr/20250109_d/03.JPG
qui la FIDUCIA, in quella CHIESA perseguitata da ZELENSKIJ perché “filorussa”… è l’unica a essere aumentata!
2021 – 51
2022 – 44
2023 – 38
2024 – 40!
I MASS MEDIA tradizionali sono ormai soppiantati da TELEGRAM e crollano:
2021 – 32
2022 – 57
2023 – 29
2024 – 27
Il VOLONTARIATO invece è supportato alla grande dal popolo:
2021 – 68
2022 – 84
2023 – 84
2024 – 81
Pur se in CALO, probabilmente NON perché NON CREDANO NELLA TRASPARENZA DEI VOLONTARI, ma perché ha sempre meno senso riporre LA PROPRIA FIDUCIA in ragazzi che non han capito ancora che stan riponendo, a loro volta, la loro incondizionata fiducia nelle persone sbagliate.
Nel complesso, un’indagine statistica MOLTO utile a capire che, quanto riportato ogni giorno dai canali ucraini che frequentiamo, non sia frutto di invenzione, o di propaganda putiniana, ma rifletta abbastanza fedelmente IL CAMBIAMENTO DI ATTEGGIAMENTO di un popolo intero, sempre più OSTAGGIO DI UN POTERE LE CUI LEGGI, I CUI DECRETI SUBISCE SULLA PROPRIA PELLE E CHE PERCEPISCE, A OGNI LIVELLO, SEMPRE PIU’ ESTRANEO, OLTRE CHE INDEGNO DI FIDUCIA. E ne ha di ben donde...
Aggiornamenti a seguire.
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09/01 ore 08:30 aggiornamento
SE A NON VALERE PIU’ E' PERSINO IL "MENEFREGO” DI UN SUPERIORE...
“Senza discutere!”, "o così o così!", “o con le scarpe o senza scarpe” (un saluto al capitan de la com-pa-gni-i-i-ia...), oppure, più semplicemente, e per restare in tema natofascista, un cordiale "MENEFREGO": tuttattaccato, ci mancherebbe...
Da ieri questa INTRANSIGENZA NELL'ESECUZIONE DEGLI ORDINI IMPARTITI non vale più neppure in terra d’Ucraina. Neppure se l’ordine viene dall’alto.
Ovviamente, se si ha l’INTELLIGENZA di muoversi come ha fatto questo KOMBAT, ovvero KOMandante di BATtaglione, e – SOPRATTUTTO – trovando dall’altra parte un’INSPERATA SPONDA.
Notizia pubblicata sulla “Sudovo-Juridichna Gazeta”, una delle fonti più autorevoli di diritto giuridico (meglio, di quel che ne resta) in Ucraina:
https://sud.ua/uk/news/publication/320020-komandir-batalona-otkazalsya-vesti-batalon-v-boy-za-lesopolosy-sud-podderzhal-ofitsera-a-ne-ego-komandovanie
Per inciso, faccio notare una cosa: la rivista è in ucraino, ma è talmente artificiale l’uso da parte dei redattori che quando possono, come per esempio nella titolazione delle pagine web, che compaiono nell’indirizzo https, si trovano decisamente più a loro agio col russo! (dedicato a chi intervenne alla nostra massima sede di dibattito istituzionale parlando di “popolazioni russofone”… più che altro, a chi gli mise davanti il foglio da leggere).
Ma torniamo alla notizia, che è veramente “bomba”.
Tribunale di VELIKAJA NOVOSELKA, comando 110° brigata meccanizzata autonoma della DIFESA TERRITORIALE contro comandante di battaglione Konstantin K.
ACCUSA: il comandante di brigata in data 14/12/24 riceveva l’ordine di TENERE due posizioni dell’area di competenza della 110° e, in violazione del codice disciplinare delle FF.AA.UU. e del regolamento interno, si rifiutava di eseguirlo (командир батальйону не виконав бойове розпорядження командування бригади). Risultato, i russi conquistavano le due posizioni.
Articolo violato: 172-15, parte II, “negligenza verso il servizio militare in speciali condizioni” (недбале ставлення до військової служби, вчинене в умовах особливого періоду)
ATTENZIONE: REATO AMMINISTRATIVO (протокол про адміністративне правопорушення) IN VIOLAZIONE DEL CODICE DELLE VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE ( Кодекс про адміністративні правопорушення)!
La “difesa territoriale” equivale alla nostra protezione civile, posta quindi giuridicamente sotto tribunale civile e non militare, quale quello di VELIKAJA NOVOSELKA che ha emesso la sentenza.
DIFESA: il KOMBAT si proclama innocente in quanto “il battaglione meccanizzato sotto il suo comando, DI FATTO NON ERA IN GRADO DI ESEGUIRE L’ORDINE” (механізований батальйон, який знаходився під його командуванням, фактично не міг виконати бойове розпорядження). MOTIVO: MANCANZA DI SOLDATI (не зміг зібрати необхідну кількість особового складу).
E qui viene l’interessante, come si suol dire, NERO su BIANCO. Alla ricezione dell’ordine, dei 758 SOLDATI componenti il battaglione
- EFFETTIVI 314 soltanto!
- DI CUI 33 (10%) non avevan neppure completato il CAR (не пройшли базової загальновійськової підготовки)
- E 38 (12%) erano stati fatti rientrare ancora NON DEL TUTTO RIABILITATI DALLE FERITE SUBITE O DICHIARATI PARZIALMENTE ABILI (потребували лікування або були визнані ВЛК обмежено придатними)
GIA’ IN PARTENZA, 243 soldati effettivi a tenere posizioni per cui il comando ne prevedeva 758, quindi! UNO SU TRE (32,06%). Ma andiamo avanti.
Il battaglione aveva avuto SOLO QUATTRO GIORNI DI TEMPO PER L’ADDESTRAMENTO ALLE OPERAZIONI DI COMBATTIMENTO CHE AVREBBE DOVUTO CONDURRE (на підготовку особового складу до бойових дій у командира батальйону було всього 4 дні).
INFINE, ALLA VIGILIA DELL’ESECUZIONE DELL’ORDINE IMPARTITO VI ERA STATO UN ATTACCO RUSSO CON MORTI E FERITI, PIU’ 5 SOLDATI CHE SI ERAN DATI ALLA MACCHIA (“DISPERSI”)! (Крім того, напередодні отримання бойового розпорядження батальйон поніс втрати загиблими та пораненими внаслідок обстрілів, а 5 військовослужбовців взагалі зникли без вісти)
In conseguenza di tutto questo, “nel battaglione sorgevano anche problemi di tipo psicologico-motivazionale” (у батальйоні виникли ще й проблеми з морально-психологічним станом).
DAL PUNTO DI VISTA OPERATIVO, VI ERANO INOLTRE PROBLEMI DI APPROVVIGIONAMENTO E TRASPORTO DI ARMAMENTI E, SOPRATTUTTO MUNIZIONI (con cosa spariamo una volta lì? Також у батальйоні були проблеми із забезпеченням транспортними засобами, бронетехнікою та боєприпасами, зокрема, для артилерії)
IL MAGGIORE RIFERIVA DI TUTTI QUESTI PROBLEMI AL COMANDANTE DI BRIGATA, RICEVENDO UN CORDIALE “MENEFREGO”, ovviamente. (Про всі ці проблеми майор доповідав командуванню бригади, однак розуміння у керівництва бригади він не знайшов).
SENTENZA: DOPO AVER ESAMINATO ENTRAMBE LE POSIZIONI, LA CORTE CONCLUDEVA CHE LA COLPA DEL MAGGIORE NON ERA SOSTANZIATA DA ALCUNA DOCUMENTAZIONE O DATO A SUPPORTO (Дослідивши позиції сторін, суд дійшов висновку, що провина майора документально не підтверджується наявними даними).
IN PARTICOLARE NON ERA CHIARO ALLA CORTE COSA ALTRO AVREBBE DOVUTO FARE IL COMANDANTE DI BATTAGLIONE PER FORNIRE LA CAPACITA’ BELLICA NECESSARIA AL BATTAGLIONE (“Зокрема, суду залишилося незрозумілим, що саме Костянтин К., за наявних проблем, мав зробити для забезпечення боєздатності батальйону”)
→ за наявних проблем – IN CONSIDERAZIONE DEI PROBLEMI ESISTENTI! ←
OVVERO
→ IL DEFICIT DI UOMINI E ARMAMENTI - дефіцит особового складу та озброєння ←
→ PONEVA IN SERIO DUBBIO - ставить під сумнів ←
→ LA REALE POSSIBILITA’ - реальну можливість ←
→ DI ESEGUIRE L’ORDINE MILITARE - виконати бойове розпорядження ←
Questo passaggio, pur espressione di un tribunale civile e non militare, E’ ESTREMAMENTE FONDAMENTALE.
DALL’ALTRA PARTE, EVIDENZE CHE NEGASSERO TALE SITUAZIONE O RIPORTASSERO DEL CONTRARIO NON SE NE TROVAVANO (При цьому матеріалів службового розслідування стосовно майна суду чомусь найдено не было.)
DI CONSEGUENZA IL 02/01/25 IL TRIBUNALE CHIUDEVA IL CASO “PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTEVA E PERCHE’ MANCAVANO GLI ELEMENTI PER LA STESURA DI UN QUALSIASI PIANO ACCUSATORIO” (у зв’язку з відсутністю події і складу адміністративного правопорушення).
Lo ripetiamo, è un tribunale civile e non militare, che si muove sul piano giuridico su binari da cui era difficile che deragliasse. Difficile, ma non impossibile. INVECE NON HA DERAGLIATO. Punto uno. E ha messo un paletto, costituito un precedente importante. Considerando che parliamo di centinaia di migliaia di soldati passati come “difesa territoriale”, questo precedente è FONDAMENTALE, non semplicemente importante.
Punto due, sebbene il codice militare e il tribunale militare siano molto, MA MOLTO, più rigidi di quello civile, laddove l’accusato ha quasi sempre torto, anche qui il dover RENDERE CONTO della GIUSTEZZA DI UN ORDINE da ESEGUIRE SENZA SE E SENZA MA, “o con le scarpe o senza scarpe”, COMINCIA A ENTRARE NELL’ORDINE DI IDEE DI UN COMANDO MILITARE CHE, FINO A OGGI, DA DUE ANNI E MEZZO A QUESTA PARTE, HA IMPARTITO ORDINI A DIR POCO “DISCUTIBILI”, PER NON DIRE CRIMINALI E IDIOTI, SENZA DOVER RENDERE CONTO A NESSUNO.
Ecco, ora un semplice maggiore, KOMandante di BATtaglione, ha indicato la strada a tutti. Questo quanto. Non si tratta di una semplice notizia forense, ma di una sentenza che avrà ripercussioni serie sul prosieguo delle operazioni.
SE A NON VALERE PIU’ E' PERSINO IL "MENEFREGO” DI UN SUPERIORE... SIGNIFICA CHE TANTE COSE STANNO CAMBIANDO. E siamo solo a inizio anno...
Ricordiamocene, infine, di quanto denunciato da questo KOMBAT e accertato da un tribunale essere rispondente al VERO, quando leggiamo quanto riportato dai cinegiornali luce u-ccidentali su morale truppe, diserzione, “mancanza di esperienza” o di “spalle abbastanza larghe” delle “reclute ucraine” (mai come quelle dei giornalisti che le scrivono...) e argomenti similari.
Aggiornamenti a seguire.
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08/01 ore 22:30 aggiornamento
SACCA DI ANDREEVKA
Oggi i russi hanno liberato SLAVJANKA, attualmente a nord della sacca (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1801
Attualmente, perché, coi chiari di luna attuali… potrebbe esser chiusa anche qui.
Oppure poco più a nord ancora, coi russi che hanno raggiunto JASENOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1803
Nulla lo vieterebbe.
FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA
Sezione inaugurata ieri… e, manco a farlo apposta, NOTIZIONA OGGI! Questa la situazione stamane…
https://t.me/z_arhiv/30438
… e, in serata, annuncio che i russi eran riusciti ad ARRIVARE ALLA STRADA N-32 CHE COLLEGA LE DUE CITTÀ SUMMENZIONATE! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1804
Notiziona perché con tutto quel che ci siam detti, praticamente ora la logistica sul fronte est è decisamente complicata. Il giro si allunga, i tempi anche, e ogni ritardo potrebbe risultare fatale.
Inoltre, è giunta anche notizia di attacco immediato russo a VODJANOE VTOROE
https://t.me/beard_tim/22177
Che sulla cartina si trova qui:
https://divgen.ru/48.33874/37.51084/14
ORMAI TUTTI I FRONTI SONO COLLEGATI, si vede chiaramente. E salendo dalla N-32 verso KONSTANTINOVKA, paradossalmente, i russi aggirerebbero molte difese che ora i natofascisti, intravedendo l’inizio della fine, stan tenendo coi denti. A quel punto inutilmente.
Inutile dire che arrivando a un incrocio, nulla vieterebbe ai russi di affondare il colpo ancora più a nord. MI PERMETTO DI AVANZARE A QUESTO PUNTO UN’IPOTESI… UN PENSIERO STUPENDO… E SE I RUSSI FACESSERO PRIMA AD ARRIVARE A KRAMATORSK E SLAVJANSK DA SUD, ANZICHÉ DA KRASNYJ LIMAN, O DA SEVERSK, O DA KONSTANTINOVKA? Non so… sinceramente non mi stupirebbe. Parliamo di quaranta chilometri, MA COME? Fortificati come quelli che si trovano sulle altre direttrici?
Oggi, tenendo KRASNOARMEJSK e MIRNOGRAD mentre tutto intorno crolla, i natofascisti rischian di far la fine dei loro camerati nel prossimo paragrafo.
FRONTE EST
FINALMENTE UNA SACCA CHIUSA COME SI DEVE!!! No strascichi, no trascinamenti, no prosciugamenti… no! Il cerchio stavolta si è chiuso!
A sud di CHASOV JAR, per la precisione. Eccola qui:
https://divgen.ru/event/1802
Le premesse erano appena state riportate nell’ultimo aggiornamento, si vede che il cedimento su questo punto è stato pressoché immediato. Nell’area boschivo-collinare accerchiata… un gruppo di soldati ucraini ai quali, dopo aver finito prima del tempo questo campo invernale, conviene uscire con le mani alzate.
I russi, intanto creano i presupposti per un ulteriore accerchiamento a nord-ovest (in questo caso gli accerchiati sarebbero i natofascisti mandati a tenere la fabbrica di materiale refrattario), ma anche prosecuzione verso NIKOLAEVKA a ovest.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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08/01 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE EST
Buone notizie anche oggi. A ovest di TERNY anche le fonti ucraine confermano l’avanzata russa e il suo “AFFACCIARSI” in direzione KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/RVvoenkor/84098
Più a sud, a CHASOV JAR i russi creano l’ennesima “U” restringendo e facendo convergere due loro punti di avanzamento, a sud dell’agglomerato urbano:
https://divgen.ru/event/1800
Il ripianamento di quest’area, come si può vedere dalla cartina, aprirà all’ulteriore ACCERCHIAMENTO delle forze attualmente asserragliate a CHASOV JAR, stavolta da sud.
Più a sud, arriviamo a DZERZHINSK. E qui la carta di RYBAR parla da sola:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/01/08/20250108131128-a3168556.jpg
Ormai la città è quasi del tutto libera, manca solo il quartiere KRYMSKOE a nord-est
https://t.me/Tatarinov_R/48774
e, a nord-ovest, LE ULTIME VIE CHE CONDUCONO ALLA ZONA INDUSTRIALE FUORI CITTA’ (fabbrica di riparazione e tre terriconi di miniera, la nr. 12, la FOMICHA e la TORECKAJA).
SOPRA E SOTTO SUDZHA
I canali ucraini sono ormai nello sconforto più totale, con tendenza al panico. L’offensiva natofascista del 5 ha letteralmente suonato la carica ai russi. IL 43% DI TUTTI GLI ASSALTI RUSSI SULL’INTERA LINEA DI FRONTE DEL SEI GENNAIO E’ DA RICONDURSI ALLA SOLA OBLAST’ DI KURSK! 218 ASSALTI IN TUTTO, DI CUI 93 LI’.
https://t.me/RVvoenkor/84112
E i russi arrivano oggi a NIKOLAEVKA, a nord-ovest:
https://divgen.ru/event/1799
A poco più di un chilometro MALAJA LOKNJA, come sottolinea quest’altro canale, sull’altra sponda del fiume:
https://t.me/beard_tim/22174
Ma sono i cinque e gli zeri, oggi, a farla da padrone:
- 50.000 PERDITE FRA I SOLDATI (oltre 50.120)
https://t.me/mod_russia/47722
- 5.000 ARMAMENTI distrutti in totale
https://t.me/rezident_ua/25293
E anche se la riga del totale finale di questa vicenda – a quanto pare – non è molto lontano, ci sono ancora ampi margini di peggioramento.
Aggiornamenti a seguire.
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08/01 ore 08:30 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
FAB PER LA PRIMA VOLTA NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK: questa la notizia di apertura.
https://t.me/russkiypatriot0/18176
Lo riportano, in verità, diversi canali, che ci ricordano anche che le FAB teleguidate non hanno una gittata fenomenale e gli aerei che le sganciano si portano quei settanta km massimo dall’obbiettivo e poi dopo il lancio compiono subito inversione a U prima che qualche patriot, passando lì per caso, faccia il danno.
Quindi, se tanto mi dà tanto, oggi 8 gennaio 2025 si sono create, e si stanno consolidando, le condizioni per entrare nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Ciò che l’anno scorso soltanto era pura utopia, oggi è ormai letteralmente a pochi chilometri di distanza.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Questa cartina mostra le due maggiori direttrici del contrattacco russo: a NORD-OVEST e da SUD-EST (ingrandimenti a sx).
https://t.me/russkiypatriot0/18175
Per la cronaca, sei chilometri e mezzo di avanzamento complessivo lungo tutta la linea di fronte considerata:
https://t.me/warriorofnorth/5332
A destra, invece, la cartina generale con in azzurro i pallini, pardon, i paesi, ancora occupati dai natofascisti. Oggi con ogni probabilità supereremo le cinquantamila perdite, in quella che è da mesi una vera e propria mattanza di uomini e di mezzi. Staremo a vedere.
FRONTE EST
Con gli ultimi quartieri (aggiornamento avanzamento qui)
https://divgen.ru/event/1795
si completa la LIBERAZIONE DI DZERZHINSK.
Contemporaneamente, più a nord i russi ripartono verso SEVERSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1796
Ma è più a nord che abbiamo un aggiornamento decisamente interessante. A ovest di TERNY i russi proseguono verso ovest e AVANZANO VERSO KOLODEZI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1798
Poco più a sud, all’altezza di un crocevia importante, STAVKI e, ancora più a sud… KRASNYJ LIMAN!
VNIMANIE! Attenzione… perché questa mossa ha tutti i connotati per essere RISOLUTIVA DA MOLTI PUNTI DI VISTA. Anche qui, staremo a vedere...
ANTISTATO (CONTINUA E CONCLUDE)
Aggiungo una breve postilla a integrazione di quanto scritto ieri, su un MODELLO INTERPRETATIVO che, nato del tutto per caso (gioco lessicale, opposizione speculare a un’espressione polemica su Putin in voga nella stampa del regime di Kiev), si è rivelato in realtà molto UTILE per comprendere la degenerazione, la disgregazione attualmente in corso a quelle latitudini: modello in cui
LO STATO È ANTISTATO, OVVERO DOVE L’ISTITUZIONE STATALE FA L’ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE DEVE, PONENDOSI IN OPPOSIZIONE TOTALE A SÉ STESSA, NEGATIVIZZANDOSI FINO ALL’ANNICHILIMENTO TOTALE. UNO STATO A PERDERE.
La notte porta consiglio e stamane mi è venuto in mente l’archetipo collettivo a cui il buon Zerada PUO’ essersi riferito, nel farsi venire in mente questa immagine.
Ipotesi, quella che segue, per nulla peregrina perché l’immagine dello STATO come CORPO VIVO rimanda tanto al capostipite del mio nome di battesimo (1 Cor. 12,12-30)… nel caso dell’ANTISTATO di Zerada, CORPO VIVO, ORGANON, che si suicida.
Immagine che qualcuno rimanda, più che a un’intuizione paolina, ad analoghi riferimenti in filosofie coeve, in particolare lo stoicismo… io dopo due esami di Raveri che avvicinavano noi nipponisti in erba all’INTERPRETAZIONE ANTROPOLOGICA del FENOMENO RELIGIOSO, a trent’anni di distanza qualcosa mi ricordo ancora e non mi pongo più domande che hanno il sapore di chi è nato prima fra uovo e gallina. LA METAFORA DEL CORPO E’ POTENTE, e così come lo si legge, antropologicamente, IN PRECISI MODI SOCIALMENTE E STORICAMENTE DATI, in PURO e IMPURO (Mary Douglas, Purity and danger) abbinandovi di tutto e di più, non mi pongo più la domanda di chi fu il primo a concepire l’idea di CORPO-EKKLESIA-STATO: probabilmente, un qualche anonimo sciamano su qualche anonima terra emersa qualche, altrettanto anonimo, “mille-mila” anni fa…
Se questa immagine si perde nella notte dei tempi, l’immagine dell’ANTISTATO così come TRASFORMATA da Zerada rimanda invece a IMMAGINI BEN PIU’ recenti. Così, per non saper né leggere, né scrivere, mi viene in mente la polemica luterana contro la Chiesa di Roma, laddove il pontefice era indicato come l’anticristo: ovvero, come colui che NEGA il cristo (1 Gv, 4:3) con la cara vecchia vulgata ha anche un’intuizione felice nel rendere in latino “omnis spiritus, qui SOLVIT Iesum” (ovvero ogni spirito che SCIOGLIE, DISSOLVE, VANIFICA Gesù).
In epoca luterana, opere come il “De papatu Romano Antichristo” del protestante, accademico in Terra d’Albione, Alberico Gentili denunciavano la consunzione della Ekklesia a opera del capo stesso, accusato di esser nientepopodimeno che il personaggio di cui sopra:
https://www.toscanalibri.it/it/news/chi-e-l-anticristo-il-papa-in-persona-dopo-cinquecento-anni-pubblicato-il-de-papatu-di-alberico-gentili_10499.html
A questa CONSUNZIONE (“solveo, es, solvere”...) DELLO STATO A OPERA DEL CAPO STESSO manca veramente poco… siamo lì col modello, insomma.
Un’altra affinità è che tale consunzione, in entrambi i casi , è POSSIBILE SOLO IN CONDIZIONI DI POTERE ASSOLUTO DA UN LATO E VASSALLAGGIO TOTALE DALL’ALTRO. Nel primo caso ci siamo… la struttura di potere assoluto verso il proprio popolo e le proprie pecorelle è del tutto analoga, funzionalmente parlando. Anche nel secondo caso ci siamo: senza scomodare il puzzolente inquilino del piano di sotto che si divertiva mezzo millennio fa con forcone e zolfo a combinarne di tutti i colori (almeno, questo gli attribuivano...), qui abbiamo PADRONI BEN PIU’ RICONOSCIBILI, ovvero quelli che lo tengono in piedi.
Perché poi, alla fine, da inguaribile materialista storico quale sono, alla malvagità fine a sé stessa ho sempre creduto poco. E allora mi chiedo: PERCHÉ?
Il modello di Zerada c’è e funziona. Abbiamo un ANTISTATO individuato in un movimento
- non più ESTERNO, ma COINCIDENTE CON LO STATO STESSO
- non più SEMPLICEMENTE OPPOSITIVO, ALTERNATIVO, ma DI NEGAZIONE, meglio CONSUNZIONE, ANNICHILIMENTO TOTALE.
Partito in sordina da due anni, praticamente dopo ARTEMOVSK 2023, tale movimento appare sempre più evidente, fino alla macroscopica manifestazione attuale, così come denunciato aspramente da Zerada.
Ancora: PERCHÉ? Io senza complottismi faccio come Falcone e seguo i soldi.
LA MERCE PRINCIPALE attualmente smerciata in Ucraina QUAL È? LE ARMI.
QUAL È LA SUA SPECIFICITÀ, RISPETTO AD ALTRE MERCI? CHI L’ADOPRA… PRIMA O POI, C’E’ IL RISCHIO CHE CI SALUTI… “SOLUTUM” INSIEME ALLA MERCE CHE “SI DISSOLVE”.
ANZI, e qui trovano conferma TATTICHE, STRATEGIE, MOVIMENTI MILITARI CHE DI MILITARE NON HANNO AVUTO NULLA IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI,
PIU’ LA MERCE E’ MANDATA IN DISTRUZIONE, SPRECATA, CONSUMATA SENZA ALCUNA LOGICA PER ACCELERARE IL CICLO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DELLA STESSA, PIU’ SERVONO ESSERI UMANI IN GRADO DI “IMMOLARSI” PER LA CAUSA, “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”
UN SUICIDIO ASSISTITO DALLO STATO, MEGLIO, DALL’ANTISTATO CHE
- VIGILA SUL REGOLARE SVOLGIMENTO DI QUESTE OPERAZIONI DI CONSUMO FINALIZZATO UNICAMENTE ALLO SMALTIMENTO DI MERCE, PERSINO FONDI DI MAGAZZINO (è il caso degli F-16 che ieri l’ex presidente della Rada Ignat ha definito inadeguati perché obsoleti… vecchi F-16, i Mirage 2000 francesi appena “promessi” PEGGIO CHE ANDAR DI NOTTE! Diciamola tutta… smaltire fondi di magazzino non solo non spendendo una lira per portarli in discarica ma guadagnandoci pure è il sogno di ogni capitalista!)
https://t.me/ZeRada1/23077
https://t.me/rusich_army/19945
- SPECIALMENTE QUANDO IL POPOLO SI SVEGLIA E CAPISCE DOVE E’ FINITO… E NON VUOLE RESTARCI! ALTRO CHE NATO!
https://t.me/ZeRada1/23080
ALTRO CHE EUROPA!
CONTROLLO SOCIALE, ESERCIZIO ISTITUZIONALIZZATO DELLA VIOLENZA, GARANZIA AL PADRONATO DEL REGOLARE SMALTIMENTO DELLA MERCE INTRODOTTA IN TERRITORIO UCRAINO.
Ma insieme alla stessa, un popolo intero, un territorio intero, vanno al massacro! E che ci vuoi fare… “collateral damages”… capita.
IN ALTRE PAROLE, LA MERCE, MEGLIO, IL MODO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DELLA STESSA CHE TROVA IL SUO COMPIMENTO NEL CONSUMO (ANCHE QUI, CONSUNZIONE) IN TERRA D’UCRAINA, DETERMINA LA SOVRASTRUTTURA STATALE, IN QUESTO CASO L’ANTISTATO, IN QUANTO UNICO GARANTE PER TALE OPERAZIONE DI AUTODISTRUZIONE.
Altra domanda: FINO A QUANDO? Finché farà comodo. Certo, non si può annettere Panama, Canada, Groenlandia, continuare col genocidio del popolo palestinese e continuare a “finanziare”, ad “aiutare” così il regime di Kiev… ognuno al suo posto. Il mondo è grande, abbiamo scoperto. E come in ogni impresa capitalistica che si rispetti, occorre “diversificare il portafoglio”, “creare domanda”... tra l’altro (perché “io so’ io”...) senza neppure il rischio d’immagine di essere ridotti a paria, sanzionati, boicottati ai giochi olimpici, ai mondiali, a qualsiasi pubblica manifestazione… caro vecchio Marchese del Grillo.
L’ONU non conta più un fico secco. Tutto si regola col bastone (e poco o niente carota, mi raccomando). Questo 2025 si apre con prospettive inquietanti. Prospettive che ci rimandano alla BARBARIE già in essere, non solo quella incombente. Paradossalmente, a farne le spese potrebbe essere IL LIMONE ORMAI SPREMUTO A DOVERE, L’ANTISTATO RAPPRESENTATO DAL REGIME DI KIEV. Staremo a vedere...
Aggiornamenti a seguire.
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07/01 ore 13:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Come sintetizzato stamane da Rezident, i natofascisti hanno attaccato, hanno fallito e ora i russi contrattaccano da QUATTRO direzioni.
Partendo da NORD-OVEST, i russi avanzano e giungono a qualche centinaio di metri di distanza da MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1789
Ingrandendo, è possibile vedere l’ennesima “U” in cui i russi stan cuocendo a fuoco lento l’ennesima guarnigione natofascista rimasta intrappolata.
A NORD-EST, RUSSKOE PORECHNOE LIBERA! (cartina qui
https://t.me/beard_tim/22139
e qui
https://divgen.ru/event/1784
con completamento della liberazione del paese qui)
https://divgen.ru/event/1788
Passando a SUD-EST, anche MACHNOVKA è per la maggior parte libera (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1785
con la linea di fronte a un chilometro da SUDZHA.
Infine, a SUD-OVEST, i russi hanno appena liberato NIKOLAEVO-DAR’INO! (ultima cartina qui)
https://divgen.ru/event/1793
In questo TIRO INCROCIATO, negli ultimi TRE GIORNI queste sono state le cifre delle perdite inflitte:
05/01
19 blindati (/30 M)
4 carri armati (/6 M)
20 autoveicoli militari (/46 M)
340 soldati (/1700)
https://t.me/divgen/61258
06/01
51 blindati (/70 M)
10 carri armati (/15 M)
1 artiglieria pesante (/33)
1 postazione lanciamissili (/1)
11 autoveicoli militari (/47 M)
485 soldati (/2155)
https://t.me/divgen/61340
07/01
11 blindati
10 carri armati
10 autoveicoli militari
325 soldati
https://t.me/mod_russia/47701
Non solo è stato SVENTATO un attacco massiccio pianificato da mesi dai loro padroni (PERSINO LA ROTTA NELLA NEVE (esempio qui),
https://t.me/boris_rozhin/150262
TALE DA OCCUPARE PER ALMENO DUE TERZI DEL PERCORSO IL PROFILO ALTIMETRICO PIU’ ALTO, E’ STATA PIANIFICATA CON MAPPE SATELLITARI NATO (qui un esempio))
https://t.me/beard_tim/22111
https://t.me/opor_2014/13316
Ma è stata COMPROMESSA gran parte del potenziale bellico attualmente dislocato, ACCELERANDONE LA SUA DISSOLUZIONE. I risultati si vedono, man mano che le dimensioni di questa disfatta prendono forma.
FRONTE EST
Qui i russi guadagnano ulteriori isolati, fra gli ultimi rimasti, a DZERZHINSK
https://divgen.ru/event/1783
et
https://divgen.ru/event/1790
Ormai la domanda non è più sulla stessa DZERZHINSK, ma su cosa accadrà dopo. Riusciranno i natofascisti a stabilizzare da qualche parte la situazione? Dove, approfittando della configurazione a CVETOK, a fiore, meglio, a corolla, già sperimentata a OCHERETINO, giusto per non andar tanto lontano, i russi sferreranno l’attacco decisivo, quello che sfonderà a quell’altezza facendo da apripista per i loro compagni? Lo scopriremo ben presto.
FRA DZERZHINSK E KRASNOARMEJSK
Inauguriamo nuova sezione… visto che anche qui la linea di fronte ormai è più che attiva. VOZDVIZHENKA, per la precisione, è il FULCRO da cui i russi partono per raggiungere la TRASSA T-0504 KRASNOARMEJSK-KONSTANTINOVKA. AVANZANDO ANCOR OGGI,
https://divgen.ru/event/1786
la linea dei combattimenti è ormai a poco più di un chilometro dal tagliare tale strada.
SOTTO KRASNOARMEJSK
Persino qui i russi avanzano, guadagnando posizioni a LYSOVKA:
https://divgen.ru/event/1792
SACCA DI ANDREEVKA
Già Sacca di DACHNOE, già Sacca di KURACHOVO, la pesca a strascico dei russi PROCEDE DI GRAN PASSO VERSO OVEST. Ora è il turno del cordone sud, dove i russi guadagnano altri due chilometri verso RAZLIV
ttps://divgen.ru/event/1787
Ora che Dachnoe è praticamente finita nel fondo della rete, nel mezzo della stessa ci sta ANDREEVKA
https://divgen.ru/48.02928/37.04727/10
Da cui l’aggiornamento di nome della sacca, sempre la stessa, che si trascina da mesi pescando di tutto e di più nel suo tragitto. Vedremo anche qui la sua evoluzione. Intanto, dopo aver LIBERATO COMPLETAMENTE SHEVCHENKO, i russi proseguono verso ovest
https://divgen.ru/event/1791
e portano l’area dei combattimenti a DUE CHILOMETRI SCARSI DALLE PRIME CASE DELLA STESSA ANDREEVKA! Una sacca che, andando avanti di questo passo, potrebbe non mantenere a lungo il nome attuale...
Aggiornamenti a seguire.
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07/01 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE EST
Conto alla rovescia per la liberazione di DZERZHINSK giunto ormai a una cifra sola, i natofascisti controllano meno del 10% della città (cartina aggiornata qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18151
Che replica in sostanza quest’ultimo aggiornamento del canale divgen di oggi:
https://divgen.ru/event/1783
Più a nord, il buon Petrenko ammette l’avanzata russa a ovest di TERNY già segnalata ieri (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6929?single
Ancora più a nord, sotto KUPJANSK, i russi iniziano a chiudere l’ennesima “U”, stavolta sopra il fiume LOZOVAJA
https://t.me/russkiypatriot0/18150
mentre divgen, nel riportare la cartina, aggiunge che la progressione russa è stata di DUE CHILOMETRI E MEZZO in un giorno.
https://divgen.ru/event/1782
Ennesima linea di fronte al collasso?
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Brevissimamente, riassume il tutto il buon Rezident:
- L’OPERAZIONE DELLE FF.AA.UU. NELL’OBLAST’ DI KURSK E’ FALLITA (операция ВСУ в Курской области провалилась)
- E I RUSSI ORA ATTACCANO QUEL CHE RESTA DELLA PRESENZA NATOFASCISTA NELLA REGIONE DA QUATTRO DIREZIONI (а вот наступление противника теперь идет с 4 направлений)
https://t.me/rezident_ua/25289
In tutto questo, anche stanotte i natofascisti han provato ad attaccare, per ben due volte, respinti con perdite, e continuano ad accumulare forze a ridosso della linea di fronte:
https://t.me/rusich_army/19928
puntualmente passate e ripassate dalla artiglieria pesante e dall’aviazione russa.
LA GRANDE FUGA
Non diverrà mai soggetto di un film, perché dovremmo ammettere che stavolta i carcerieri con cane lupo dietro il filo spinato siamo noi, u-ccidentali. E siccome noi siamo i “buoni” e loro sono gli “ingrati fedifraghi traditori”, nessuna major, nessun canale televisivo, commerciale o a pagamento, produrrà mai un soggetto del genere.
Più che altro, questi TREMILA UOMINI IN CARNE ED OSSA costituiscono la prova vivente di un’intera facciata ipocrita, LA NOSTRA u-ccidentale, che all’atto pratico si scioglie come neve al sole.
Parliamo di TREMILA SOLDATI che, mandati in U-CCIDENTE a completare il loro addestramento NATO, appena han potuto si son dati alla macchia, dal 2022 a oggi!
https://t.me/legitimniy/19303
Numeri che stanno assumendo dimensioni ormai difficilmente nascondibili. Di cui 1700 in una volta sola, quella della 155° brigata “Anna Kievskaja” in terra di Francia! Altro che “the great escape”. Questa è stata la vera GRANDE FUGA! Fuori il film!
---
Oggi da una parte e dall’altra della linea di fronte è Natale, С Рождеством Вас!
Aggiornamenti a seguire.
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06/01 ore 20:30 aggiornamento
Tutti intenti a seguire l’ennesima, idiota, criminale, fallimentare puntata della campagna-di-russia-2.0, abbiamo fra ieri e oggi trascurato quanto accadeva altrove. Eventi anche importanti, che vale la pena di recuperare adesso.
FRONTE SUD
Qui i russi oggi ampliano l’area di controllo a nord di VELIKAJA NOVOSELKA, sopra e sotto NOVYJ KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1779
Anche qui, la sensazione che vogliano guardare OLTRE, aggirando le attuali sacche di resistenza e raggiungendo così i confini amministrativi della DNR chiudendole, al contempo, grazie all’attuale, grande disorientamento fra le truppe natofasciste, sempre più incapaci di reggere il loro ritmo, è sempre meno una sensazione. Staremo a vedere.
SACCA DI DACHNOE
Nella sacca di DACHNOE, i russi ieri prima finivano di ripulire l’area industriale a ovest di KURACHOVO (prima cartina qui)
https://divgen.ru/event/1762
poi chiudevano la “U” rimasta a sud (seconda cartina qui)
https://divgen.ru/event/1767
parificando la linea di fronte e trovandosi a tu per tu, praticamente, con la stessa DACHNOE.
Oggi, AVANZAVANO ULTERIORMENTE E RIPULIVANO L’INTERA AREA DEL LAGO ARTIFICIALE DI KURACHOVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1776
ALLARGHIAMO QUESTA CARTINA. OPERATIVAMENTE, CON LA LIBERAZIONE DI KURACHOVO, I RUSSI SONO RIUSCITI A LIBERARE UNA PARTE IMPORTANTE DELLA MAGGIORE ARTERIA REGIONALE, QUELLA CHE COLLEGA LUGANSK, DONECK, MAR’INKA, QUINDI UGLEDAR E, IN PROSPETTIVA, VELIKAJA NOVOSELKA, MENTRE A NORD KURACHOVO, SELIDOVO E, ANCHE QUI IN PROSPETTIVA, KRASNOARMEJSK.
Inutile dire che questi miglioramenti continui dal punto di vista infrastrutturale si ripercuotono altrettanto positivamente sulla capacità di approvvigionamento e sulla velocità di movimento dalle retrovie alle prime linee. Creando un ulteriore svantaggio per natofascisti, al contrario, sempre più scollegati e scoordinati. Ma torniamo agli eventi sul campo.
Nel frattempo, infatti, i russi LIBERAVANO PETROPAVLOVKA poco più a nord ovest:
https://divgen.ru/event/1765
Se guardiamo la cartina, anche la denominazione SACCA DI DACHNOE sta diventando obsoleta: trascinando la rete sempre più ovest, i russi stanno puntando ad ANDREEVKA, prossimo riferimento di questa sacca, mentre DACHNOE ormai dopo la liberazione di KURACHOVO è finita nel fondo.
SOTTO KRASNOARMEJSK
Qui i russi ieri avanzavano
- a ovest di VOZDVIZHENKA, avvicinandosi a ELIZAVETOVKA e, soprattutto, alla strada che collega KRASNOARMEJSK a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1763
- a est di VOZDVIZHENKA, peraltro creando i presupposti per un’immensa “U”, i cui cordoni sono rappresentati da questo settore, a ovest, e dalla stessa DZERZHINSK, ormai quasi libera, a est (cartina qui, allargando si vede molto bene il senso di questa operazione)
https://divgen.ru/event/1772
Con la caduta di DZERZHINSK, tale scenario diverrebbe MOLTO concreto e una notevole porzione di territorio potrebbe essere liberata semplicemente aggirando le linee natofasciste e costringendole a ritirarsi o perire. Staremo a vedere.
La giornata di oggi invece si apriva con la notizia che i russi stavano avanzando nella stessa ZELENOE, sotto Krasnoarmejsk (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1774
FRONTE EST
BATTAGLIA DI DZERZHINSK GIUNTA ALLE BATTUTE FINALI. I russi ieri avanzavano guadagnando isolati dopo isolati (prima cartina qui, dentro la città stessa:
https://divgen.ru/event/1769
seconda qui, sempre in città:
https://divgen.ru/event/1771
terza qui, con avanzamenti a sud a prosciugare dal fondo l’ennesima “U”):
https://divgen.ru/event/1770
Oggi i russi proseguivano nel liberare gli ULTIMI ISOLATI dalla presenza natofascista (prima cartina qui:
https://divgen.ru/event/1778
e seconda qui:
https://divgen.ru/event/1780
ANCHE LA BATTAGLIA DI CHASOV JAR SEMBRA GIUNTA A UN PUNTO DI SVOLTA DIFFICILMENTE RECUPERABILE, DA PARTE NATOFASCISTA. Come possibile vedere in questa cartina
https://divgen.ru/event/1775
i russi sono riusciti ad AVANZARE OLTRE LA STAZIONE VERSO SUD-OVEST E CHIUDERE COSÌ SEMPRE PIÙ NELL’ENNESIMA SACCA LE TRUPPE MANDATE A TENERE A OGNI COSTO LA FABBRICA DI MATERIALE REFRATTARIO. Destinata a diventare una nuova, ennesima, AZOVSTAL’.
Più a nord, i russi ampliavano l’area di controllo a ovest di TERNY puntando ormai chiaramente ad avanzare verso un fiume OSKOL che non sembra più così fra le nuvole, anche a questa latitudine (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1781
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Ancora ieri, i russi in risposta alla ripresa dell’offensiva natofascista contrattaccavano e portavano DA SUD EST la linea dei combattimenti a pochi passi della stessa SUDZHA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1768
Stesso discorso a NORD-EST: dove i natofascisti avrebbero dovuto sfondare, la loro disfatta ha aperto praterie, annichilendo difese consolidate, ai russi che ne già ieri ne approfittavano per contrattaccare e guadagnare posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1773
OGGI, in aggiunta a quanto già fatto ieri, giungeva notizia della LIBERAZIONE DI LEONIDOVO, a NORD-OVEST:
https://divgen.ru/event/1777
E i russi continuano ad avanzare, puntando verso MALAJA LOKNJA
https://t.me/russkiypatriot0/18140
A proposito dell’offensiva di ieri, gli ultimi parà catapultati in mezzo ai boschi, perlomeno, quelli sopravvissuti a una notte di freddo e gelo e sotto i fischi delle pallottole e il tiro al piccione dei droni russi, si sono consegnati prigionieri:
https://t.me/condottieros/8111
VENTISETTE, per la precisione, età media trent’anni:
https://t.me/warriorofnorth/5299
Ma per l’U-ccidente va tutto bene. RHEINMETALL INVIERÀ A BREVE L’ENNESIMA COMMESSA:
180.000 MUNIZIONI DA 35 MM PER I PROPRI “GEPARD” GIÀ VENDUTI AI NATOFASCISTI LOCALI.
550 MUNIZIONI AL MINUTO PER CANNONCINO. IL GEPARD NE HA DUE → 1100 MUNIZIONI
I “GHEPARDI” SONO USATI PER LA LOTTA CONTRO I “GERANI” RUSSI, QUINDI CONSIDERANDO I GERANI CHE RONZANO NEL CIELO, IL LORO USO E’ INTENSIVO E QUOTIDIANO.
FACCIAMO UN PO’ I CONTI DELLA SERVA… 1100 AL MINUTO, 66.000 ALL’ORA… DOPO TRE ORE DI TIRO AL BERSAGLIO CONTRO I GERANI, QUEI 180.000 PROIETTILI SON GIÀ STATI CONSUMATI TUTTI!
https://t.me/rusich_army/19914
e sito ufficiale
https://www.rheinmetall.com/en/media/news-watch/news/2025/01/2025-01-06-35mm-gepardmunition-fuer-ukr
D’accordo, facciamo finta che i ghepardi riescano ad acciuffarli prima… quanto dura questo scherzo? Un giorno, due giorni, tre giorni? Fine! CI RENDIAMO CONTO CHE NON È L’ADEGUATEZZA, L’EFFICACIA, LA DURABILITÀ DELLE MISURE --- MILITARI! NOTIAMO, SEMPRE E SOLO MILITARI! --- A RESTITUIRE LA CIFRA DEGLI “AIUTI” NATO? MA SEMPRE E SOLO IL PROFITTO DI CHI LE VENDE??? E CHE IERI HA SVUOTATO BEN BENE DEPOSITI DA RIEMPIRE SUBITO CON ALTRE COMMESSE?? SULLA PELLE DI UN POPOLO MANDATO AL MASSACRO COME OPERATORE FISICO DI TALE REALIZZAZIONE MERCE???
PER LA CRONACA, il bilancio delle perdite disastrose inflitte ai natofascisti in un solo giorno da quelle parti è stato il seguente:
485 soldati,
10 carri armati,
7 altri blindati,
5 camionette trasporto militari,
39 veicoli militari,
1 macchina ariete,
11 autoveicoli,
1 postazione di artiglieria pesante,
7 mortai
1 stazione di disturbo radiofrequenze anti-droni.
https://t.me/mod_russia/47663
Il regime neonazista di Kiev e i suoi padroni stanno operando il genocidio del popolo ucraino, mandandolo al massacro sotto gli occhi distratti di un u-ccidente che, quando gli fa comodo, guarda altrove.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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05/01 ore 17:00 aggiornamento
PROVACI ANCORA, ZIO SAM!
Alla fine ci ha riprovato, lo zio Sam, mandando avanti comme d’habitude la propria manodopera locale a costo zero. Nonostante tutto.
Nonostante i russi lo sapessero: “L’offensiva nemica la aspettavamo da tempo, ne abbiam scritto e parlato, quindi non vi è stata alcuna sorpresa” (“Наступления противника ждали давно, про это и писалось и говорилось, так что никакой неожиданностью оно не стало”), scrive ad esempio il canale Starshe Eddy.
https://t.me/vysokygovorit/18465
Nonostante, proprio perché lo sapevano, sempre i russi nei giorni scorsi non avessero perso tempo e avessero bombardato tutto quanto si muovesse o si raccogliesse fra le oblast’ di KURSK e SUMY: due report a caso fra quelli, veramente numerosi, de giorni scorsi
30.12.24 Magazzino droni nemici e personale addetto fatto saltare a SUMY da attacco missilistico
https://avia.pro/news/v-sumah-i-lozovoy-naneseny-udary-po-voennym-obektam
03.01.25 ISKANDER-M distrugge deposito vetture militari (con dentro 24 unità, “tipa pik-up”) e annessa caserma con 200 soldati circa a SUMY
https://news-front.su/2025/01/03/raschet-otrk-iskander-m-nanes-udar-po-skopleniyu-sil-protivnika-v-sumskoj-oblasti/
Nonostante i russi avessero continuato, a ritmo accelerato dato da tale, ennesima, iniziativa, a distruggere nelle due settimane mezzi e uomini nemici lanciandogli contro di tutto e di più. Al punto che la parte di contingente SEVER impegnata a KURSK (al netto qundi di quella operante a CHARKOV) era ritornata a essere da tempo l’unità con maggiori risultati di perdite inflitte rispetto alle altre. Qualche dato dal 23/12 a oggi grazie al riassuntino quotidiano di Divgen (a fianco, fra parentesi, il totale del giorno e “M” se MIGLIORE risultato rispetto agli altri contingenti o no):
23/12
9 blindati (/16 M)
2 carri armati (/4 M a pari merito, fra cui 1 Abrams)
1 artiglieria (/22)
8 autoveicoli militari (/33 M a pari merito)
300 soldati (/1960)
https://t.me/divgen/60530
25/12
9 blindati (/16 M)
2 carri armati (/4 M a pari merito)
1 artiglieria (/22)
8 autoveicoli militari (/33 M a pari merito)
300 soldati (/1960)
https://t.me/divgen/60639
26/12
7 blindati (/10 M)
1 artiglieria (/20 )
7 autoveicoli militari (/26)
230 soldati (/1735)
https://t.me/divgen/60706
27/12
30 blindati (/34 M)
4 carri armati (/4 M e unici)
7 artiglieria (/27 M a pari merito)
20 autoveicoli militari (/44 M)
600 soldati (/2100 M)
https://t.me/divgen/60775
28/12
2 blindati (/15)
6 autoveicoli militari (/25)
260 soldati (/1750 M)
https://t.me/divgen/60825
29/12
7 blindati (/16)
3 carri armati (/5 M)
4 artiglieria (/19 M a pari merito)
14 autoveicoli militari (/32 M)
400 soldati (/2100)
https://t.me/divgen/60874
30/12
11 blindati (/27 M)
1 artiglieria (/21)
6 autoveicoli militari (/29)
310 soldati (/1870)
https://t.me/divgen/60918
31/12
14 blindati (/29 M)
22 autoveicoli militari (/45 M)
445 soldati (/1940)
https://t.me/divgen/61003
01/01
9 blindati (/13 M)
21 autoveicoli militari (/39 M)
480 soldati (/1530 M)
https://t.me/divgen/61047
02/01
10 blindati (/20 M)
1 carri armati (/1 M e unici)
2 artiglieria (/16)
1 stazione missilistica (/1 M e unica)
36 autoveicoli militari (/50 M)
580 soldati (/1780 M)
https://t.me/divgen/61114
03/01
5 blindati (/14 M)
1 artiglieria (/22)
5 autoveicoli militari (/26)
225 soldati (/1815)
https://t.me/divgen/61150
04/01
27 blindati (/38 M)
4 carri armati (/6 M)
2 artiglieria (/24)
49 autoveicoli militari (/74 M)
540 soldati (/2110)
https://t.me/divgen/61194
NOTE A MARGINE:
1. KURSK E SUMY COSTITUISCONO UN’AREA DI FRONTE RELATIVAMENTE RISTRETTA. PERTANTO, QUESTE PERDITE INFLITTE SONO GIÀ DI PER SÉ, ANCHE SENZA ESSERE LE MAGGIORI RELATIVE DEL GIORNO, SEGNO DI UN’INTENSITÀ NOTEVOLE DI “DEMILITARIZACIJA” SUL CAMPO
2. I RISULTATI MAGGIORI SU BLINDATI E CARRI (a volte la maggioranza assoluta sul totale, a volte la totalità), OLTRE CHE SOLDATI, A FRONTE DI QUELLI GENERALMENTE MENO RILEVANTI DI PEZZI DI ARTIGLIERIA, DIMOSTRANO L’ESATTEZZA DELLE TESI SOPRA DESCRITTE OVVERO
- IL TENTATIVO DI DISLOCAZIONE DI MEZZI D’ATTACCO DA PARTE NATOFASCISTA IN PROSSIMITÀ DELLA LINEA DI FRONTE
- LA PROGRESSIVA, SISTEMATICA, DISTRUZIONE DI GRAN PARTE DEGLI STESSI “IN CORSO D’OPERA” E QUINDI
- IL MOVIMENTO, ANCORA DECISAMENTE, TENUTO IN VITA “ARTIFICIALMENTE”, DI “OFFESA” DA PARTE NATOFASCISTA E DI ANNIENTAMENTO DELLO STESSO, CON LOCALI AVANZAMENTI, DA PARTE RUSSA. INFATTI,
3. SE ACCOSTIAMO LA CIFRA DI QUESTA “DEMILITARIZACIJA” AI RISULTATI SUL CAMPO, CHE DENOTANO INVECE UN AVANZAMENTO MOLTO PIÙ LENTO, APPARE EVIDENTE IL CARATTERE DI “TRAPPOLA” / “CALDERONE CON COTTURA A FUOCO LENTO” DELL’AZIONE RUSSA DI KURSK. Sfruttando la necessità
- mediatica di “tenere fino all’inaugurazione”,
- economica (da parte padronale, ovvero del complesso militare industriale u-ccidentale) di far girare il più velocemente possibile la ruota da criceto “produzione-vendita-consumo-distruzione” di armamenti, quindi tenere, attaccare, fare arrivare in prima linea, portare a distruzione, quindi tenere ancora, attaccare, fare arrivare in prima linea, portare a distruzione)
i russi hanno ASSECONDATO l’iniziativa natofascista e hanno DISTRATTO FORZE INGENTI DA TUTTI GLI ALTRI FRONTI. IL CHE HA CONSENTITO AVANZATE A RITMI SINORA IMPENSABILI SUGLI STESSI (a parità di forze impiegate, lo ricordiamo). Ce lo ricorda, qualora fosse necessario, il canale ucraino Zerada. Queste le cifre dell’avanzata russa da giugno a dicembre:
✔️giugno – 100 км² - 3,4 км²/gg
✔️luglio – 160 км² - 5,2 км²/gg
✔️agosto – 370 км² - 12 км²/gg
✔️settembre – 400 км² - 13,4 км²/gg
✔️ottobre – 560 км² - 18,7 км²/gg
✔️novembre – 610 км² - 20,3 км²/gg
✔️dicembre – 510 км² - 16,45 км²/gg.
https://t.me/ZeRada1/23037
MENTRE IL MEGLIO DEGLI ARMAMENTI E DEGLI UOMINI NATOFASCISTI BRUCIA A KURSK E A SUMY, IL REGIME PERDE A RITMO QUANTOMENO QUINTUPLICATO RISPETTO A SEI MESI PRIMA IL RESTO.
4. L’INCREMENTO DEGLI ULTIMI GIORNI DI BLINDATI, CARRI ARMATI, MACCHINE, UOMINI IN MOVIMENTO COLPITI MOSTRA CHIARAMENTE LA MESSA IN OPERA DEL PIANO NATOFASCISTA DI CUI OGGI VEDIAMO LA PRIMA MESSA IN OPERA.
5. QUESTA ULTERIORE ACCELERAZIONE, A PARTIRE DA OGGI, RISCHIA DI COSTARE CARISSIMO AI NATOFASCISTI. NON TANTO IN TERMINI DI MEZZI, QUELLI VERAMENTE A PERDERE E MANDATI IN DISTRUZIONE A CICLO CONTINUO SECONDO LOGICHE CHE NON APPARTENGONO PIÙ ALLA SFERA MILITARE DA TEMPO, MA IN TERMINI DI UOMINI. QUEL “FATTORE UMANO” CHE I CAPITALISTI NON CONSIDERANO DA QUANDO PENSANO CHE BASTI LA SPOLETTA A GIRARE E IL PRIMO SCAPPATO DI CASA A GUARDARLA MENTRE GIRA E A LASCIARCI QUALCHE DITO NEL FRATTEMPO. QUEL “FATTORE UMANO” DISSIPATO, ANNIENTATO A RITMO SEMPRE MAGGIORE. QUEL “FATTORE UMANO” CHE QUEST’ANNO POTREBBE RIVELARSI DECISIVO. PER LA FINE DEL NATOFASCISMO NELLE AREE UCRAINE DA ESSO ANCORA OCCUPATE.
6. Non ho fornito dati su ATACMS e HIMARS, per non appesantire. Ma compaiono in tutti i bollettini. In questi giorni sia i russi che i natofascisti han lanciato i loro missili (NATO, in quest’ultimo caso). I primi su obbiettivi militarmente rilevanti, ricavandone profitto. ESTREMO PROFITTO come abbiam visto. I secondi, su obbiettivi civili a Belgorod, Kursk, Gorlovka e dintorni. A carattere di RAPPRESAGLIA (natofascista, del resto), e di PROVOKACIJA, come da loro costume da ottant’anni a questa parte. Venendo peraltro per la maggior parte abbattuti. Anche qui notiamo DUE IMPIEGHI COMPLETAMENTE DIVERSI, DUE EFFETTI COMPLETAMENTE DIVERSI.
VENIAMO, QUINDI, ALLA GIORNATA DI OGGI. Vale la pena, senza troppi fronzoli, tradurre lo scarno comunicato del Ministero della difesa russo incluso nel bollettino quotidiano sulla KTO a Kursk (diramato alle 12:04 ora italiana).
https://t.me/mod_russia/47634
“Intorno alle ore 09:00 orario di Mosca (7 nostre), con l’obbiettivo di fermare l’avanzata dei nostri soldati operanti a Kursk, il nemico ha mosso un contrattacco con un gruppo d’assalto composto di
- due carri armati
- macchine ariete e
- dodici macchine blindate per trasporto truppe
in direzione di BERDIN. Tale nucleo d’attacco è stato colpito dall’aviazione e dall’artiglieria del contingente SEVER. Distrutti i due carri armati, una macchina ariete e sette blindati. L’operazione per l’annientamento delle formazioni armate ucraine continua.
Inoltre, sono stati colpiti dall’aviazione e dall’artiglieria pesante uomini e armamenti nelle aree di GUEVO, KRUGLEN’KOE, MARTYNOVKA, LEBEDEVKA, SVREDLIKOVO, ZAMOST’E, VIKTOROVKA, MICHAJLOVKA, LOKINSKAJA (oblast’ di Kursk) e JUNAKOVKA, BELOVODY, ZHURAVKA, VODOLAGI, MIROPOL’E e BASOVKA nell’oblast’ di SUMY.”
Около 9.00 мск, с целью остановить наступление российских войск на Курском направлении, противник предпринял контратаку штурмовой группы в составе двух танков, машины разграждения и двенадцати боевых бронированных машин с десантом в направлении хутора Бердин. Артиллерией и авиацией группировки войск «Север» нанесено поражение штурмовой группе ВСУ. Уничтожено два танка, машина разграждения и семь боевых бронированных машин. Операция по уничтожению формирований ВСУ продолжается.
Ударами оперативно-тактической, армейской авиации и огнем артиллерии поражены живая сила и техника противника в районах населенных пунктов Гуево, Кругленькое, Мартыновка, Лебедевка, Свердликово, Замостье, Викторовка, Михайловка, Локинская, а также Юнаковка, Беловоды, Журавка, Водолаги, Мирополье и Басовка в Сумской области.
Notiamo pertanto, a margine di questo contrattacco:
- la classica, ormai, tattica a “giostra” (karusel’ карусель) col mezzo ariete, apripista davanti e la colonna di blindati dietro, che a un certo punto si ferma, lascia giù i parà e torna indietro e avanti così, andata dopo ondata
(immagini qui, parte della PRIMA COLONNA che poco dopo sarebbe stata distrutta)
https://t.me/boris_rozhin/150248
i russi li seguivano. A metà giornata arrivavano altre immagini della prima colonna
https://t.me/boris_rozhin/150262
di cui, ripetiamo, non è rimasto nulla.
- la risposta russa, che è riuscita a rispondere colpo su colpo, A IMPEDIRE CHE I NATOFASCISTI ARRIVASSERO A BERDYN, e ad attaccare a sua volta in profondità nelle retrovie, regione di SUMY compresa, i tentativi di concentramento nemici.
I droni della 155° brigata meccanizzata russa hanno fatto la parte del leone. Qui un pezzo distrutto:
https://t.me/boris_rozhin/150249
Qui l’equipaggio di un blindato diretto a Berdyn appartenente alla prima colonna, che, dopo esser stato colpito prova a darsi alla macchia:
https://t.me/boris_rozhin/150252
Qui le scie dell’aviazione russa impegnata sui cieli di KURSK
https://t.me/Aviahub34/4792
Qui un altro blindato colpito da drone:
https://t.me/boris_rozhin/150258
A metà giornata, GIUNTA NOTIZIA CHE ANCHE LA SECONDA COLONNA NEMICA ERA STATA ANNIENTATA, secondo tentativo di catapultare parà (che ricordiamo, sono le migliori unità rimaste a disposizione dei natofascisti) a BERDYN fallito completamente:
https://t.me/boris_rozhin/150260
et
https://t.me/iamsniper/9798
In corso lo stesso per la terza colonna.
Nel frattempo, immagini
https://t.me/boris_rozhin/150264
e video
https://t.me/warriorofnorth/5265
et
https://t.me/boris_rozhin/150271
et
https://t.me/boris_rozhin/150279
et
https://t.me/rybar/66925 (questo un Challenger 2 britannico, dei 13 “donati” nel 2023 dai natofascisti di sua “maestà”, di cui attualmente ne rimangono fra 5 e 6… aspettava il momento buono per uscire di scena, si vede)
della distruzione, uno dopo l’altro, di blindati, veicoli militari e carri armati natofascisti continuavano a essere pubblicati. Nel primo pomeriggio i natofascisti avevan già perso circa VENTICINQUE di questi veicoli militari solo in direzione di BERDYN (filmato qui della fine di uno di essi)
https://t.me/boris_rozhin/150267
Rozhin conclude la rassegna della giornata di oggi dicendo che domani i natofascisti replicheranno, così come nei prossimi giorni
Ожидается продолжение атак в ближайшие сутки с целью попытаться продавить нашу оборону массой.
https://t.me/boris_rozhin/150273
È DA OTTOBRE, DEL RESTO, CHE IN BARBA A TUTTE LE PERDITE SOPRA SEGNALATE E QUELLE CHE SUBIRANNO ANCORA, MESE DOPO MESE, STANNO RAGGRUPPANDO UOMINI E MEZZI PER QUESTO CAPODANNO COL BOTTO… IL LORO, SINO AD ORA.
La cartina aggiornata alle quattro del pomeriggio
https://t.me/z_arhiv/30387
segnalava non solo che i natofascisti erano stati bloccati ben prima di quel triangolino rosso lungo quella strada innevata che stavan provando a seguire, colonna dopo colonna, ma avevan perso terreno a nord.
In serata giungeva comunicazione che L’INTERA COMPAGINE NATOFASCISTA
- 4 CARRI ARMATI
- 12 BLINDATI
- 1 MACCHINA ARIETE
- 2 AUTOVEICOLI MILITARI
- 4 CAMIONETTE PER IL TRASPORTO SOLDATI
https://t.me/warriorofnorth/5271
ERA STATA ANNIENTATA.
Nel frattempo cominciavano a farsi sentire i canali ucraini. REZIDENT che parlava chiaramente di
- PIANI GIÀ NOTI AI RUSSI (diciamo che nella steppa è difficile nascondere i movimenti… e le notizie corrono in fretta…)
- CONTINUE RISERVE IN ARRIVO, PER ORDINE DEL COMANDO GENERALE, AL FINE DI PROSEGUIRE NELL’AZIONE
https://t.me/rezident_ua/25277
E che prima ancora si chiedeva che senso avesse avuto un’azione così idiota, dal momento che si mandavano soldati allo sbaraglio SENZA ALCUNA COPERTURA sotto aviazione e artiglieria nemiche (“у нас отсутствует прикрытие и мы вынуждены пробираться через мины/ракеты/бомбы противника”):
https://t.me/rezident_ua/25269
Non lo so, caro Rezident… forse i natofascisti pensavano di essere ancora in Siria… capita, a volte.
LEGITIMNYJ invece dice… “aspettate che forse arrivano gli F-16”… https://t.me/legitimniy/19298
… certo, così cominciamo a veder fumare anche qualche aereo NATO, al posto dei soliti, sovietici fino al midollo ma dalla parte sbagliata della Storia, Mig e Sukhoj. Si chiede anche, e ci chiediamo tutti, se questa mattanza debba andare avanti fino al 20/01, inaugurazione di Mastro Ciliegia alla Casa di guano. Avendo accumulato uomini e mezzi da ottobre, così parrebbe…
Intanto i russi si portano avanti col lavoro e si avvicinano ulteriormente a SUDZHA da sud-est:
MACHNOVKA e DMITRJUKOV in questo momento si stanno liberando della feccia natofascista ancora in loco:
https://t.me/rusich_army/19882
Geolocalizzazione di entrambi i villaggi qui
https://divgen.ru/51.17482/35.30388/13
e qui
https://divgen.ru/51.17891/35.31229/13
Mossa che attacca ai fianchi gli stessi invasori che, ammesso e non concesso che siano arrivati con qualche parà “nudi alla meta” a BERDYN, saranno sempre più in difficoltà a dargli qualsiasi supporto da retrovie sempre più sotto attacco.
Questa al momento la situazione. E quel “provaci ancora, Zio Sam!” rischia di ricadere come un boomerang sulla testa del natofascista che lo ha lanciato. Lasciandolo secco, come in una puntata di una recente riedizione televisiva del personaggio di Conan Doyle. Con la differenza che, stavolta, nessun giallo, nessun mistero avvolgerà il cadavere a terra, nessun Watson dirà "come diavolo hai fatto": tutto sarà impietosamente ripreso dalla camera di un drone.
Aggiornamenti a seguire domani.
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04/01 ore 18:00 aggiornamento
FRONTE SUD
Qui registriamo un avanzamento russo a nord di ROVNOPOL’,
https://divgen.ru/event/1761
che porta l’area dei combattimenti attualmente i corso a nove chilometri di distanza dal confine amministrativo di ZAPOROZH’E.
SOTTO KRASNOARMEJSK
I RUSSI RESPINGONO CONTRATTACCHI NEMICI
https://t.me/russkiypatriot0/18072
E ARRIVANO FINALMENTE ALLA PRIMA DELLE ARTERIE CHE COLLEGANO KRASNOARMEJSK DA OVEST. Come mostra la cartina
https://t.me/condottieros/8065
combattimenti sarebbero in corso subito a nord-est di KOTLINO, lungo la strada stessa.
Nel frattempo questo breve filmato ci mostra, dall’interno, un tratto del fitto sistema di camminamenti trincerati fra una fortificazione e l’altra intorno a KRASNOARMEJSK:
https://t.me/condottieros/8064
In ultima analisi, è QUESTO il motivo per cui i russi si guardano bene dal prenderla di petto e procedono, giorno dopo giorno, ad aggirarla e a tagliarne le comunicazioni PRIMA dell’assalto finale. Una volta completato questo processo preparatorio, infatti, tutto quanto abbiam visto non avrà più alcun senso. Men che meno lo avrà se i russi punteranno dritti a DNEPROPETROVSK, peraltro. Ma tant’è. L’importante è spendere e dimostrare, far figurare di aver speso… per poter richiedere ancora. In questo senso, noi italiani siam nati MOLTO prima di loro.
SULL’ALTRO VERSANTE, giungono notizie della ritirata natofascista, dopo aver conseguito perdite in battaglia, da LYSOVKA:
https://t.me/beard_tim/22084
E posizione qui
https://divgen.ru/48.2243/37.26339/15
FRONTE EST
Qui russi liberano NADIJA, all'altezza di SVATOVO,
https://divgen.ru/event/1759
uno degli ultimi paesini della LNR in mano ancora ai natofascisti. La liberano, ma non solo, come si vede dalla cartina. Ripianano gran parte della linea di fronte creando le condizioni per la formazione di un’ennesima “U” da chiudere, con in mezzo la restante parte di LNR da liberare.
Un bollettino dettagliato dell’operazione conta 195 perdite fra le fila nemiche:
https://t.me/ukrainian_guide/10928
Ennesima riduzione di potenziale bellico su un punto che, ben presto, potrebbe diventare assai critico.
MOLTO PIÙ A NORD, sopra KUPJANSK, prosegue l’ampliamento della testa di ponte aldilà del fiume OSKOL (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18067
coi russi che puntano ora direttamente a ZAPADNOE, dopo esservisi ulteriormente avvicinati.
Aggiornamenti a seguire domani.
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03/01 ore 22:00 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
A sud di Krasnoarmejsk la faccenda si complica ulteriormente.
Il cerchio intorno a ZELENOE si stringe da ovest, come già annunciato
https://divgen.ru/event/1755
ma anche da est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1758
E oltre all’ingresso a ZVEREVO già segnalato, i russi avanzano anche poco più a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1757
L’area dei combattimenti lambisce già la strada che collega KRASNOARMEJSK a ovest, verso UDACHNOE. Il paese poco più a nord, KOTLINO, potrebbe essere il prossimo obbiettivo nell’immediato.
FRONTE EST
Prosegue il consolidamento e l’ampliamento delle posizioni aldilà del fiume OSKOL sopra KUPJANSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30376
Movimento che non solo i natofascisti sinora non sono stati in grado di arrestare, ma che potrebbe anche proseguire verso ovest accerchiando KUPJANSK e dintorni. Vedremo.
A CHASOV JAR gli avanzamenti, come prevedibile, degli ultimi giorni hanno compromesso le posizioni riconquistate dai natofascisti all’interno della fabbrica di materiale refrattario:
https://t.me/petrenko_iHS/6905
Come logico aspettarsi, i russi son tornati a questo punto nel luogo ormai quasi del tutto accerchiato e son ripartiti gli scontri. Staremo a vedere.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Qui i russi sono riusciti ad avanzare fino a MACHNOVKA, due paesi a sud-est di SUDZHA https://t.me/beard_tim/22078
posizione sulla cartina qui:
https://divgen.ru/51.17504/35.30431/14
E l’accerchiamento dell’ultima città di un certo spessore rimasta in mano ai natofascisti, contestualmente al loro annientamento (siamo vicini ormai alle cinquantamila unità) procede.
Annientamento che, negli ultimi giorni, è AUMENTATO. A causa sempre loro, ovviamente. È continuo l’afflusso da SUMY di uomini e mezzi per tentare un ulteriore assalto.
https://t.me/condottieros/8057
Tuttavia, i loro movimenti non solo sono seguiti passo passo, ma anche i loro concentramenti truppe sono colpiti con estrema durezza da missili Iskander, droni FPV e artiglieria pesante, sinora con successo. Come in questo caso a SUMY, dove con due ISKANDER le perdite derivate dalla distruzione di questo ennesimo raggruppamento ammontano a cento unità circa:
https://t.me/russkiypatriot0/18055
La “controffensiva” è causa dell’ennesima PESANTE perdita di uomini e mezzi.
https://t.me/condottieros/8058
Aggiornamenti a seguire domani.
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03/01 ore 13:30 aggiornamento
SOTTO KRASNOARMEJSK
I russi sono entrati e hanno iniziato a liberare SVEREVO,
https://t.me/beard_tim/22075
a due chilometri e due paeselli di distanza da Krasnoarmejsk proveniendo da sud-ovest (altra cartina qui).
https://divgen.ru/event/1756
Un chilometro e mezzo dalla punta più avanzata di progressione russa, ci riporta questo canale:
https://t.me/condottieros/8054
Ma dal 23/12 della delibera del podestà a oggi di cui riportavamo ieri, gli amici e gli amici degli amici saran già passati in tesoreria a riscuotere, in particolare i soldi per il turismo e quelli per la biblioteca… ma anche quelli del riscaldamento! LADDOVE DA SEI GIORNI (dopo quindi la delibera del podestà!) MANCANO LUCE E GAS:
https://greenpost.ua/ru/news/pokrovsk-v-donetskoj-oblasty-polnostyu-obestochen-i81722
ANCORA SULLA 155° BRIGATA "ANNA KIEVSKAJA" SCIOLTA COME NEVE AL SOLE...
Fra i “momenti verità” dei media u-ccidentali sulla 155° brigata, sciolta come neve al sole “ancor prima di combattere”
https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2025/01/01/ukraines-newest-leopard-2-brigade-began-disintegrating-before-it-reached-the-front-line/
… nessuno ha ancora riportato quanto da noi sottolineato tre giorni fa, ovvero I NOVECENTO MILIONI DI EURO buttati via!
https://strana.news/news/477612-v-ukraine-rassledujut-massovoe-dezertirstvo-iz-brihady-vsu-anna-kievskaja.html
Qualcosa non ha funzionato… vediamo che cosa… intanto 900.000.000 “euri”, dicansi “euri”, puff.. spariti… come i miei capelli tanto tempo fa.
O come i 106 milioni e rotti di grivne elargiti a fine anno dal podestà di Pokrovsk (due milioni e mezzo di "euri", così... per non lasciar scontento nessuno fra gli amici e gli amici degli amici).
Cara vecchia КОРРУПЦИЯ... (che è proprio "Korrùpzia Korrùpzia", con la K maiuscola): mai citarla, giusto. Si sa come si inizia, ma non si sa mai come finisce...
FRONTE EST
Iniziato anche per DZERZHINSK il conto alla rovescia: -20% alla liberazione completa:
https://t.me/russkiypatriot0/18047
Aggiornamenti a seguire.
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03/01 ore 08:30 aggiornamento
SACCA DI DACHNOE
Confermata la liberazione di SLAVJANKA,
https://t.me/condottieros/8050
posizione qui:
https://divgen.ru/48.06916/37.13533/13
ulteriore passo in avanti per la trasformazione della sacca di DACHNOE, ormai passata nel fondo della rete, in sacca di ANDREEVKA. Staremo a vedere.
ANATOMIA DELLA DIPENDENZA
Libro fondamentale per noi nipponisti (e già il termine era tutto un programma…) alle prime armi, Amae no kōzō (甘えの構造) di Takeo Dōi a mezzo secolo di distanza è ancora valido per farci capire cosa stava dietro alla “sudditanza psicologica”, al “servilismo”, al “nonnismo”, oggi direi a quel “confucianesimo portato all’estremo”, di certe scene di certi cartoni animati, provenienti dal Sol Levante, che ci arrivavano su televisioni private in blocchi, pacchetti completi, senza alcun filtro o censura preventiva (come accadde invece con Lupin III passato alla Fininvest, e alcune puntate mi ricordo ancora di sette minuti, talmente eran tagliate…).
Scene che allora colpivano e che da studente mi tornavano alla mente nell’essere obbligato a studiare il “linguaggio di rispetto”, o keigo 敬語, dove ci si umilia mentre si parla di sé a un “superiore” e si deve esaltare le sue azioni quando si parla delle stesse. Fu allora che, mio malgrado, divenni “guardia rossa post litteram” e passai al “maoismo”, anch’esso post litteram (ma i tempi dei cambi di libri di testo erano stati anch’essi, per mia fortuna, accademici), delle traduzioni di Cinese I dal titolo “visita alla casa del contadino Wang”, che raccontava come stava prima della Rivoluzione e come stava ora dopo la Rivoluzione… e sommo godimento nell’appuntarmi termini (socialismo, classe operaia, contadini, Rivoluzione, comunismo) già al primo anno che in tre anni di giapponese, per ovvi motivi, avevo intravisto col lanternino…
Col tempo poi capii anche che tradurre il concetto di “Amae” come “dipendenza” era estremamente riduttivo, che i cortocircuiti del Giappone contemporaneo erano consistiti e consistono tutt’ora in ben altre contraddizioni, e che guardare una cultura di un altro pianeta (come è, di fatto, il Giappone) col proprio prisma a dir poco eurocentrico, era stata un’idiozia, con l’attenuante se vogliamo della giovane età.
Tuttavia, quel libro e tutto il “dibattito” di allora fra quella realtà e il mio, intransigente, rifiuto della stessa, riaffiorano carsicamente anche a distanza di trent’anni. Anche perché kōzō 構造 in giapponese vuol dire anche STRUTTURA (e, per inciso, così si sarebbe dovuto rendere nell’edizione italiana di mezzo secolo fa… ma tant’è).
E STRUTTURA DELLA DIPENDENZA ci porta a uno dei più fiorenti marxismi del secolo scorso, quello latinoamericano. Chiedo scusa se mi “autocito”, ma così evito di ripetermi “nell’apparecchiare questa tavola”. Parlavo di dipendenza economica dai cosiddetti “aiuti economici”… e in un periodo, se non di pace, almeno di “tregua”...
Parliamo quindi di dipendenza, meglio, di economia della dipendenza. Non possiamo comprendere le dinamiche del sottosviluppo se prima non affrontiamo la sua causa prima. Ad aiutarci, uno dei fondatori di questa teoria, Theotonio Dos Santos (1936-2018), recentemente scomparso. La sua fama diveniva mondiale nel 1970, con un breve saggio, “La struttura della dipendenza” , da cui citiamo i seguenti estratti.
Il primo, fondamentale, riguarda la definizione di dipendenza:
Per dipendenza intendiamo la situazione in cui l’economia di alcuni Paesi è condizionata dallo sviluppo e dalla espansione di un’altra economia cui la prima è subordinata. Il rapporto di interdipendenza fra due o più economie, e fra queste ultime e il commercio mondiale, assume la forma di dipendenza, quando alcuni Paesi (i dominanti) possono espandersi ed mantenersi autonomamente, mentre altri (quelli dipendenti) possono farlo solo come riflesso di questa espansione, che può agire positivamente e/o negativamente sul loro sviluppo immediato.
Il secondo, che per motivi di spazio occorre ridurre ai soli passi salienti, è una lunga analisi che affronta il meccanismo di creazione della “nuova dipendenza” e di apparenti “aiuto”, “finanziamento”, “cooperazione” che in realtà la consolidano:
Parte dalla dipendenza coloniale e da quella finanziario-industriale, che culminano nella
• distruzione delle economie tradizionali e nella
• transizione a economie di esportazione di materie prime, semilavorati, e prodotti finiti verso i centri egemonici (dalle monocolture alla stessa forza lavoro), con conseguente
• restrizione (cancellazione nel caso peggiore) del mercato interno fino alla
• mera economia di sussistenza.
https://sinistrainrete.info/teoria/12838-paolo-selmi-
Lavoro che sembra scritto un secolo fa… e invece non son passati neanche dieci anni. Si trattava di un lavoro a mio avviso ancora attuale, per individuare nel cosiddetto “periodo di pace” come questo capitalismo globalizzato e globalizzante entrasse nelle economie più deboli, anche – soprattutto! – sottoforma di “aiuti” (e senza distinzione alcuna fra “aiuti” a stelle e strisce, europei o d’oltremuraglia, la logica era ed è identica) e le rendesse CRONICAMENTE, SEMPRE PIU’ dipendenti. Un “abbraccio mortale”...
Mi è venuto in mente oggi, tutto questo, guardando ad alcune cifre del BILANCIO STATALE UCRAINO. E MI SONO DOVUTO RICREDERE: IL CASO UCRAINO, ACCENTUATO DA DUE ANNI E MEZZO DI CONFLITTO, E’ UN CASO BEN PIU’ DISPERATO.
Per non mescolare patate con carote, riportiamo tutto al tallero a stelle e strisce, che poi è anche un po’ meno di un euro e quindi rientra nel nostro ordine di grandezza. La previsione di bilancio 2025 di due mesi fa, anche qui per un ordine di grandezza, era:
“Le entrate totali del bilancio sono previste a 2,7 trilioni di grivne, ha detto il Ministero, mentre le spese ammontano a 3,6 trilioni”.
https://it.marketscreener.com/notizie/ultimo/Il-bilancio-2025-dell-Ucraina-che-stanzia-53-miliardi-di-dollari-per-la-difesa-supera-il-primo-ost-48222558/
tradotto:
63,7 miliardi di dollari di ENTRATE
84,9 miliardi di dollari di USCITE.
Di queste uscite, ci informava l’articolo come bozza di bilancio, 53,38 miliardi di dollari (2.200 miliardi di grivne) sarebbero andate “per la sicurezza nazionale e la spesa per la difesa”.
Già qui, per inciso, vediamo come il problema di come si possono produrre uscite più delle entrate non si ponga, debito a manetta, E TOTALMENTE A PERDERE (non per “manovre espansive”…).
Perdere sia perché son soldi letteralmente buttati, visto che la prospettiva è – ormai sotto gli occhi di tutti - una guerra persa, sia perché le armi, le munizioni, sono mandate al consumo, alla demolizione, alla distruzione. Insieme al Paese che le “ospita”.
Già considerazioni di questo tipo ci portano a capire il CUI PRODEST di una concezione di questo tipo: i padroni del complesso militare industriale e la cricca al potere, con relative, ristrette, clientele. Fine. “Borghesia compradora” è fargli un complimento: qui non c’è nessuna ESPORTAZIONE, se non per carbone (ancora per poco), riserve rimaste di idrocarburi e grano, alla base. Non è la canna da zucchero, il caffè, non sono le monocolture a interessare PRINCIPALMENTE, come nel caso esposto mezzo secolo fa da DOS SANTOS. Neppure la manodopera a basso costo per produzioni “civili” esternalizzate. Il “bisinisse” qui è NEL CONSUMARE IN LOCO MERCE VENDUTA DEPREDANDO QUALSIASI RISORSA RIMASTA A DISPOSIZIONE DAL REGIME COMPIACENTE (e ancora lì per quello, SOLO per quello, del resto…). “Feudatari compradori”, con passi indietro anche al modo schiavistico di produzione, per quanto riguarda la partecipazione coatta di questa moderna schiavitù a tale ciclo di “realizzazione della merce”. Una riedizione dell’indovinello del mio povero nonno, “chi la fa la fa per vendere, chi la compra non l’adopra, chi l’adopra non la vede” (la cassa da morto) dove chi la compra e chi l’adopra son due persone diverse, la prima comprando peraltro coi soldi della seconda e intascandosi prebende da chi la vende e – ulteriore violenza – da chi l’adopra... e chi l’adopra, alla fine, muore.
UNA ECONOMIA DI DISTRUZIONE E DI MORTE CHE VA OLTRE DOS SANTOS. E A CUI L’U-CCIDENTE PARTECIPA DIRETTAMENTE SCARICANDO, OVVIAMENTE, COME SEMPRE IL BARILE DELLE SPESE COME DA MANUALE CAPITALISTICO-BORGHESE: SOCIALIZZANDO LE PERDITE E PRIVATIZZANDO I PROFITTI.
Passiamo infatti al dato successivo. L’agenzia di stampa di regime STRANA oggi dà notizia di
41,7 MILIARDI DI DOLLARI DI “AIUTI” da parte dei “PARTNER INTERNAZIONALI”
https://strana.news/news/477733-mezhdunarodnye-partnery-za-proshlyj-hod-vyplatili-ukraine-41-7-milliardov-dollarov-bjudzhetnoj-podderzhki.html
Aiuti NON militari ma necessari a tenere in vita la macchina statale ucraina (то есть, без учета военной помощи). Questo, per annuncio ufficiale del capo della Commissione finanze della Rada DANIL GETMANCEV.
Questi 41, 7 MILIARDI DI DOLLARI DI DENARO PUBBLICO, OVVERO FINANZIATO DALLE CASSE PUBBLICHE, COSI’ COME GLI “AIUTI MILITARI”, DEL RESTO, VANNO AD AGGIUNGERSI A QUELLI DEGLI ANNI SCORSI SECONDO QUESTO SCHEMA:
2022 – 31,1 miliardi di dollari
2023 – 42,4 miliardi di dollari
2024 – 41,7 miliardi di dollari
Per un totale di 115,2 miliardi di dollari in tre anni e una media di 3,4 miliardi di dollari al mese. USO CIVILE, ricordiamo. DOVE VANNO A FINIRE VISTO CHE LE TASSE IN UCRAINA AUMENTANO ESPONENZIALMENTE OGNI ANNO? (При такой финансовой помощи остается один вопрос, зачем поднимать тарифы и налоги?)
https://t.me/rezident_ua/25255
Domanda lecita che si pone il canale ucraino REZIDENT, nel commentare la notizia… e che noi, che invece a queste latitudini siamo costretti a rendicontare anche le capocchie di spillo, e chi si trova oggi a fare il vicepreside in un istituto comprensivo per centomila euro di PNRR da spendere entro l’anno sa a cosa mi riferisco… noi, che “aiutiamo”, non ci poniamo. Pena l’essere “brutti, sporchi, cattivi” e pure “putinisti” (si dice così?).
Getmancev ci dice anche come son strutturati questi 115 miliardi di dollari in base alle provenienze:
- UE – 44,79 (38,9% dell’intero finanziamento)
- USA - 31,24 (27,1%)
- Fondo Monetario - 12,45 (10,8%)
- Giappone - 8,53 (7,4%)
- Canada – 5,41 (4,7%)
- Banca Mondiale – 5,29 (4,6%)
- GB – 3,03 (2,6%)
- Germania – 1,69 (1,5%)
- Altri “partner” – 2,77 (2,4%)
https://t.me/getmantsevdanil/8521
Notiamo quindi, che questo nostro denaro pubblico, è in realtà PER DUE TERZI PRESTITO sotto varie forme di FINANZIAMENTO. Un terzo “donazione”, sottolinea GETMANCEV:
https://t.me/getmantsevdanil/8520
Ovviamente, noi, contribuenti, “anticipiamo” quei 76,80 miliardi di dollari. Poi ci torneranno… sotto forma di lingotti, container di grano, vagonate di carbone, riserve di vodka, di tutto e di più. Compresi GLI UTILI DEI CONTI BANCARI RUSSI CONGELATI in U-ccidente, dimenticavo… 45 miliardi in tutto, dalla UE, dovrebbero arrivargli così.
https://strana.news/news/477556-skolko-deneh-poluchila-ukraina-ot-zapada-v-2024-hodu.html
Forse… INTANTO, GRAZIE A QUESTI SOLDI UNO STATO RIDOTTO LETTERALMENTE A “MORTO CHE CAMMINA” PUO’ PROSEGUIRE NELLA PROPRIA AGONIA. Più che “STRUTTURA DELLA DIPENDENZA”, sembra di assistere a un FILM DI ZOMBIE… e non è un film, purtroppo.
Aggiornamenti a seguire.
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02/01 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI DACHNOE
Ultima notizia della giornata: l’inizio dei combattimenti a JANTARNOE (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22059
Liberata la quale, praticamente, DACHNOE sarebbe attaccata sia da est che da sud. Il buon Petrenko non ne fa menzione ma ammette un’avanzamento russo di un chilometro e mezzo:
https://t.me/petrenko_iHS/6893
Siamo lì...
SOTTO KRASNOARMEJSK
Qui i russi avanzano verso ZELENOE da ovest, guadagnando posizioni:
https://divgen.ru/event/1755
Confermata la liberazione di NOVOVASILEVKA, coi russi che riparano nel paese subito a ovest, USPENOVKA (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/83800
FRONTE EST
Evidenti i segni di cedimento sia a CHASOV JAR
https://t.me/z_arhiv/30369
che, soprattutto, a DZERZHINSK
https://t.me/z_arhiv/30366
dove i russi raggiungono in alcuni punti il limite nord della città.
Notizia da confermare, riallacciandoci a quanto già accennato nei giorni scorsi, si sarebbe attivato anche il segmento di fronte a est di SEVERSK: il centro di BELOGOROVKA sarebbe stato liberato
https://t.me/russkiypatriot0/18024
et
https://t.me/russkiypatriot0/18027
FRONTE SUD
Ulteriore avanzamento a NESKUCHNOE, sotto VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/russkiypatriot0/18028
e, molto più a ovest, verso ORECHOV dove i russi piantano l’ennesima bandiera a BELOGOR’E (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18020
Aggiornamenti a seguire domattina.
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02/01 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI DACHNOE
Proseguono, i russi, nel trascinare la linea di fronte sempre più verso Dachnoe, guadagnando ulteriori posizioni nel corso della mattinata:
https://divgen.ru/event/1753
Lungo il cordone a nord, nel raggiungere PETROPAVLOVKA come già confermato stamane, i russi liberano altri sei chilometri quadrati e procedono nello smantellamento sistematico di quest’altro segmento di linea difensiva:
https://t.me/boris_rozhin/149981
Prosegue, così, quel movimento verso ovest di tutta la “rete” nel suo complesso (cartina di poco fa qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18015
SOTTO KRASNOARMEJSK (CON UNA BREVE POSTILLA SULLA “RESPONSABILITA’ DEL PODESTA’ DI "POKROVSK")
NOVOVASILEVKA LIBERA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1754
e russi che proseguono verso ovest.
Meno di due chilometri alla stessa KRASNOARMEJSK da sud
https://t.me/ZeRada1/23005
Che però – come anche lo stesso canale ucraino Zerada nota - ai russi interessa relativamente IN QUESTO MOMENTO. Interessa molto di più tenerla a bagnomaria, bloccata a est e a ovest.
A bagnomaria MA NON ALL’INFINITO. E invece, per qualcuno, sembra quasi di essere… chessò, a Ternopoli. A Kiev. A Vinnica…
Ciò che, infatti, NON FINISCE MAI DI STUPIRCI è il livello di CORRUZIONE del BLOCCO DI POTERE che, attualmente, tiene in ostaggio un popolo intero. Anche dalle piccole cose… anche una DELIBERA del 23/12/24 di quel comune rinominato meno di dieci anni fa “Pokrovsk”. UN MILIONE DI GRIVNE SONO CIRCA VENTITREMILA EURO. Oggi. E il podestà di Pokrovsk cosa elargisce, al 23/12, nell'ultima delibera del 2024 e, coi russi alle porte, con probabilmente l'ultima SUA delibera?
Le ultime prebende, gli ultimi saldi agli amici degli amici! Eccoli:
- 14,5 milioni di grivne di “sostegno ai media”
- 34 milioni di grivne a “opere di urbanizzazione”
- 30 milioni di grivne per “spese di riscaldamento”
- >21 milioni di grivne per “turismo, cultura e tutela del patrimonio ” (SIC!)
- 2 milioni di grivne per la “biblioteca”
- >5 milioni di grivne per “musei, palazzi e Casa della cultura”
14,5 млн грн на поддержку СМИ, 34 млн грн на благоустройство и 30 млн грн на отсутствующее в городе теплоснабжение. Другие статьи расходов не менее важны в настоящий момент – более 21 млн грн на туризм, культуру и охрану наследия, 2 млн грн на библиотеки, более 5 млн грн на музеи, дворцы и дома культуры
https://t.me/ZeRada1/23005
Per i malfidenti scansione documento originale qui:
https://drive.google.com/file/d/1D44XGpKpH-M7d3qq9m9xSL-paxvLX0qo/view
Un paese dove, a discrezione dei russi e unicamente dei russi, i combattimenti potrebbero iniziare anche domattina. Dove già incursori russi han fatto sentire più volte la loro presenza. E dove, NATURALMENTE, il podestà locale distribuisce prebende di fine anno anziché, per esempio, usare quei soldi per approntare rifugi, riscaldarli, riempirli di scorte per civili che, non ancora evacuati, o che evacuati non lo saranno mai, resteranno in attesa della fine degli scontri.
Con tutta la steppa a disposizione… uno direbbe, uscire e portare lo scontro, accettare lo scontro, lì, dove non si fan danni se non alla terra, alle acque, all’ecosistema, quello si… ma almeno si risparmiano vite e case. No, troppo comodi quei palazzoni grigi a schiera, quel cemento armato messo lì, senza troppa fantasia, ma gratuitamente, da quei sovietici che si denigrano ogni due per tre, di cui si sradica tutto, ma che ora tornano utili.
E chi li abita, quei palazzoni? I cittadini? Ma perché, scusate… sono, grandi, adulti, vaccinati… e patrioti! È il minimo richiesto…
Nemmeno la decenza di creare e organizzare per loro condizioni di vita umane, mettendo al riparo le loro vite, mentre loro occuperanno le loro case asserragliandosi e arretrando schiera dopo schiera, isolato dopo isolato, muro dopo muro, maceria dopo maceria… ti distruggo la casa, ma almeno ti tengo al sicuro. No, neanche quella decenza. Gli ultimi soldi vanno lo stesso, dritti, nelle tasche dove DOVEVANO andare...
Essere responsabili. Dal verbo RISPONDERE. Che il buon Ernout et Meillet (Dictionnaire étymologique de la langue latine, cit., p. 643) rimanda a SPONDEO, ES… che, senza mezzi termini, definisce come “prendere un impegno solenne” (prendre un engagement solennel). Da cui SPONSIO, diritto romano, le parole italiane sposo, sposa, sposarsi, ma anche “sponsor”. Da qui, poi, è facile avanzare di un livello e passare a RE-SPONDEO, ES, ovvero “S’ENGAGER EN RETOUR, OU ‘REPONDRE A UN ENGAGEMENT SOLENNELLEMENT PRIS’”. Parola originariamenet del lessico religioso, ci ricorda, da cui per esempio “responsum”. RISPONDERE come fede mantenuta in modo sacro, inviolabile, all’impegno preso.
Di fronte a questo… penso che questi amministratori corrotti siano stati VERAMENTE responsabili. CERTO. Verso la cricca che li ha messi lì, verso la clientela che ingrassa e che a sua volta li sostiene. E il popolo? I cittadini di un paese che rischia di far la fine di tanti altri? "Non tutte le ciambelle riescono col buco"… "il mondo è fatto a scale"… "basta un poco di zucchero"... anzi, basta non puntare le telecamere e non se ne accorge nessuno… passa tutto. Anche senza “un poco di zucchero”.
Aggiornamenti a seguire.
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02/01 ore 08:30 aggiornamento
SOTTO KRASNOARMEJSK
Continua, metodicamente, progressivamente,
- la marcia verso ovest, verso i confini amministrativi dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK. I russi si avvicinano a NOVOALEKSANDROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1752
e l’area degli scontri ora si trova a soli quattro chilometri e mezzo da quello che rischia di essere più di un semplice “sconfinamento” rappresentando, a ogni giorno che passa, una mossa con tutte le potenzialità per far saltare il banco natofascista… staremo a vedere.
- l’azione di avvicinamento e accerchiamento russa, che prevede il raggiungimento delle due arterie laterali che collegano KRASNOARMEJSK a est e a ovest. Nel corso di questa azione, SOLENOE LIBERA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1745
e ulteriore avvicinamento all’arteria che la collega a ovest lungo una linea di fronte di oltre tre chilometri e mezzo. Una linea distante da questa strada dai settecento metri al chilometro… tenere una linea di tale ampiezza con fortificazioni di fortuna e mezzi altrettanto scarsi non è attualmente nelle condizioni del regime di Kiev. Sfondamento, pertanto, più che probabile.
Più a est, i russi dopo aver LIBERATO VOZDVIZHENKA IERI, CHIUDONO LA SACCA A SUD-OVEST DELLA STESSA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1748
Anche qui, ripianando una linea di fronte di quasi tre chilometri ora quasi ovunque equidistante tre chilometri dall’arteria che collega KRASNOARMEJSK a KONSTANTINOVKA e DZERZHINSK a est.
SACCA DI DACHNOE
La sacca di Dachnoe… ormai ha quasi raggiunto Dachnoe! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1746
Del resto, piuttosto che restare, meglio, restarCI, nella rete creata dai russi, molto meglio ARRETRARE. E i natofascisti, dopo aver perso KURACHOVO, arretrano. A vista d’occhio, mentre i russi spostano sempre più a ovest i bordi di questa rete a strascico al punto che DACHNOE potrebbe lasciare ben presto il posto ad ANDREEVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.02149/37.05671/13
come nuova denominazione della SACCA. NOVOELIZAVETOVKA infatti è stata appena liberata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1747
e guardando la cartina, si trova già più a ovest di ANDREEVKA. Da nord, è già nella sacca fino al collo. Da sud, ancora no… intanto, chi ha tempo non aspetti tempo e vediamo i russi attivi. sempre verso ovest lungo questa “SACCA IN SPOSTAMENTO” (trascinamento), poco più a sud a SLAVJANKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1749
entrando nel paese subito sotto, ovvero PETROPAVLOVKA:
https://divgen.ru/event/1751
et filmato qui:
https://t.me/beard_tim/22051
e ancora un po’ più a sud sopra SCHEVCHENKO:
https://divgen.ru/event/1750
FRONTE EST
I russi procedono a spron battuto anche nella liberazione di DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18011
muovendosi ormai a nord e a ovest lungo i quartieri non ancora liberati con tempi di progressione sempre maggiori, oltre che lungo la costola a ovest di SCHERBINOVKA.
I natofascisti cedono, da sotto KRASNOARMEJSK a DZERZHINSK. Cedono lungo quella che si sta trasformando in un’UNICA LINEA DI FRONTE, grazie all’immane opera di smantellamento, lento ma costante, da parte delle forze armate russe, DELLA PIU’ GRANDE, ED ESTESA, LINEA DI FORTIFICAZIONI VERE, non palazzoni a schiera, COSTRUITE PER ANNI E COLLEGATE FRA LORO da arterie e servizi logistici perfettamente funzionali e funzionanti. Disarticolandola pezzo dopo pezzo, avanzando quanto basta per passare al livello successivo, disegnando linee di fronte, e relative configurazioni sul campo, a proprio vantaggio, unendo a propria volta linee di fronte poco prima separate completamente fra loro e guadagnando così ulteriore superiorità su un nemico sempre più disorientato e demoralizzato.
Aggiornamenti a seguire.
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01/01 ore 21:30 aggiornamento
SACCA DI DACHNOE
Fine anno davvero col botto. KURACHOVO LIBERA!
Ieri infatti divgen era costretto a pubblicare un doppio aggiornamento
https://divgen.ru/event/1738
et
https://divgen.ru/event/1739
per comunicare che anche la centrale termoelettrica era stata liberata (bandiera russa issata qui),
https://t.me/beard_tim/22028
insieme alla zona industriale.
Poco dopo mezzanotte, l’annuncio della liberazione! (cartina aggiornata qui)
https://t.me/beard_tim/22027
Nel pomeriggio l’annuncio che i russi continuavano ad avanzare verso ovest, bonificando progressivamente le ultime sacche di resistenza,
https://t.me/russkiypatriot0/18000
ormai del tutto inutile… visto che anche SCHEVCHENKO, poco più a ovest, (cartina qui, è proprio subito dopo il lago)
https://t.me/beard_tim/22048
sarebbe stata abbandonata dai natofascisti.
SOTTO KRASNOARMEJSK
Qui i russi in un giorno solo ARRIVANO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1741
e LIBERANO SOLENOE, insieme a un’ampia area di linea di fronte verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1743
Area dei combattimenti ormai a poche centinaia di metri dalla prima strada che collega KRASNOARMEJSK da ovest, accerchiamento e superamento che procede a pieno ritmo.
A est di KRASNOARMEJSK, come ci siam detti ieri a metà strada fra la stessa e DZERZHINSK, i russi LIBERANO ANCHE VOZDVIZHENKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1742
Come si vede dalla cartina, l’area degli scontri si avvicina sempre più, ormai è a poco più di tre chilometri, dall’arteria che collega e rifornisce direttamente KONSTANTINOVKA e la stessa area di DZERZHINSK. Tagliata la quale, ai natofascisti non resterà che ALLUNGARE IL GIRO passando per SLAVJANSK e KRAMATORSK. Esponendosi peraltro ulteriormente alla ricognizione e agli attacchi dei droni russi.
FRONTE EST
Altri 800 metri liberati a DZERZHINSK
https://divgen.ru/event/1740
e, in parallelo, a SCHERBINOVKA poco più a ovest:
https://t.me/russkiypatriot0/18001
Si riattiva il fronte anche più a nord, dove i russi avanzano verso SEVERSK:
https://t.me/russkiypatriot0/17999
Così come, più a nord, poco sopra TERNY, i russi avanzano anche aldilà di IVANOVKA verso ovest:
https://divgen.ru/event/1744
Il tentativo di accerchiamento delle posizioni che ancora cercano di tenere a JAMPOLOVKA, attaccata da nord (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/17995
a questo punto, è più che probabile. Così come il rischio di collasso di questo punto della linea di fronte. Vedremo… è solo il primo gennaio, del resto!
QUANDO L’EVIDENZA ORMAI “BUCA” LA CENSURA
OGGI È ANCHE ALTRO A FARE NOTIZIA DA KRASNOARMEJSK E DINTORNI. “Strana” è canale ucraino di regime, un po’ come la nostra agenzia di stampa più famosa… stesse anche le fonti. Fa MOLTO clamore quindi questa notizia:
https://strana.news/news/477612-v-ukraine-rassledujut-massovoe-dezertirstvo-iz-brihady-vsu-anna-kievskaja.html
PROPRIO QUI, A KRASNOARMEJSK, denuncia l’articolo, È IN CORSO UN’INDAGINE PER LA DISERZIONE DEI MASSA ALL’INTERNO DELLA 155° BRIGATA MECCANIZZATA “ANNA KIEVSKAJA”. Queste le cifre:
- 1700 diserzioni al primo battesimo di fuoco coi russi, dopo
- un ADDESTRAMENTO in FRANCIA (da ottobre)
- costato NOVECENTO MILIONI DI EURO
- durante il quale erano già scappati CINQUANTA SOLDATI
- a seguito dei quali era stato degradato l’allora comandante di brigata
- su 935 casi in totale di allontanamento illecito!
Soffermiamoci su questi dati, ricordiamoci, se non altro, quei novecento milioni di euro quando ci diranno che occorre “fare sacrifici”, occorre “coesione”. Pensiamo alla corruzione non solo come un male che attraversa QUELLE latitudini, ma anche latitudini ben più vicine. E prendiamo atto, nel frattempo, del fatto che aldilà del crollo vistoso della capacità bellica della manovalanza attualmente in forze al comando natofascista, QUALCOSA STA CAMBIANDO AL SUO STESSO INTERNO: qualcosa di molto più importante. 1700 soldati della stessa brigata, addestrata in Francia, quindi “ÉLITE”, con tutti i “sacri crismi” NATO, e che ciò nonostante (anzi, PROPRIO PER QUESTO! Se erano in Francia da ottobre non oso pensare quanto sia durato questo “addestramento” da novecento milioni di euro!) lasciano, disertano al primo combattimento… farebbero notizia ovunque. Specialmente dove si sostiene che “li si sta aiutando”. Fa notizia persino sul canale ucraino STRANA. Qui, invece… un’altra velina per favore, grazie!
PS. A proposito di veline… prosegue immarcescibile la conta dei droni russi abbattuti, di TUTTI i droni russi abbattuti ieri notte…
https://t.me/ZeRada1/22996?single
63 su 111, gli altri invece si sarebbero persi da soli… “persi o no”, come cantava qualcuno… uno di questi è caduto a TRE MINUTI A PIEDI DA BANKOVAJA…
https://t.me/ZeRada1/22995?single
Persino la deputata BEZUGLAJA, del partito (unico) al potere, oggi solleva l’obiezione che tale drone abbia AGGIRATO BELLAMENTE LA CONTRAEREA…
https://t.me/ZeRada1/22998
in pieno centro di Kiev, a due passi, letteralmente, da casa ERMAK e ZELENSKIJ… un passaggio su cui il nostro cinegiornale luce per eccellenza, appena consultato, glissa piacevolmente. Dando cifre di morti e feriti che nemmeno la deputata Bezuglaja lamenta… lamentando BEN ALTRO.
D’altronde, non possiamo pretendere che i nostri canali riprendano la CIFRA SCIOCCANTE CHE SOLO L’ANNO APPENA PASSATO VEDE LE PERDITE FRA LE FILA UCRAINE ASSESTARSI A 597.032 SOLDATI MORTI O FERITI!
https://t.me/divgen/61063
Quasi seicentomila uomini, senza contare quelli colpiti dagli attacchi russi nelle retrovie e nelle regioni dell’ovest: solo quelli caduti sulla linea di fronte registrati dai comandati che poi riferiscono il dato che finisce nel bollettino quotidiano del Ministero della difesa. Numeri che corrispondono, peraltro, all’esigenza del comando natofascista di rastrellare chiunque, ormai, strada per strada. Numeri che corrispondono alla decisione di questi 1700 soldati di decidere loro stessi, per una volta, delle loro vite.
Aggiornamenti a seguire domani.
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31/12 ore 16:00 aggiornamento
FRONTE EST
Spiace per il povero Petrenko, che per comunicare al mondo che la parte sud di TERNY era ancora quantomeno contesa, con l’intervento nientepopodimeno che di un carro armato a respingere il “russico invasor”,
https://t.me/petrenko_iHS/6875
si è tradito da solo mostrando un video di settimane fa, anche solo a giudicare il grado di innevamento attuale e quello dell’allora filmato...
La situazione a oggi prima mattina, riporta Rybar che se può dichiarare due in meno dichiara tre in meno per stare dalla parte della ragione, è tutt’altra:
https://t.me/rybar/66806
i russi ieri han compiuto un balzo di oltre un chilometro catapultando i propri parà nelle ultime case a sud. L’assalto a quanto pare non solo ha avuto successo ma anche un seguito, coi parà raggiunti dai loro compagni e il consolidamento delle posizioni liberate. Cartina qui:
https://divgen.ru/event/1732
Attualmente in corso è la bonifica delle ultime case. TERNY LIBERA è sempre più una realtà: prossima fermata, JAMPOLOVKA, il paese subito a sud. Paese ora attaccato anche da est, coi russi che si avvicinano contestualmente all’azione da nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1733
Più a sud, i russi avanzano verso SEVERSK da IVANO-DAR’EVKA
https://divgen.ru/event/1734
PIÙ A SUD, ALTRI ISOLATI LIBERATI A DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/17982
Un lavoro metodico che, giorno dopo giorno, dà i suoi frutti. Oltre alle posizioni guadagnate poco più a ovest a sud di SCHERBINOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1736
SOTTO KRASNOARMEJSK
VOLKOVO LIBERA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1731
e MENO DI UN CHILOMETRO DALLA LINEA DEI COMBATTIMENTI ATTUALE ALLA PRIMA STRADA CHE COLLEGA KRASNOARMEJSK A OVEST. MENO DI SEI E MEZZO, ALL’ARTERIA CHE LA COLLEGA A PAVLOGRAD. Comincia a delinearsi l’ennesima sacca, o rete.
Saranno i fatti a definire tale, ennesima configurazione. Nel frattempo, i russi avanzano anche “dal fondo” forzando il fiume SOLENYJ in un altro punto, poco più a est, e ampliando i loro avamposti:
https://divgen.ru/event/1727
fino a raggiungere la CENTRAL’NAJA ULICA che conduce, poco più a est, a una LYZOVKA già circondata proprio a est.
Ancora più a est, i russi attaccano VOZDVYZHENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1729
che si trova esattamente a metà fra KRASNOARMEJSK e DZERZHINSK!
MENO DI QUATTRO CHILOMETRI DALLA LINEA DEI COMBATTIMENTI ATTUALE E L’ARTERIA CHE DA KRASNOARMEJSK PARTE E LA RAGGIUNGE VIA KONSTANTINOVKA.
SACCA DI DACHNOE
Rappresentazione plastica della PESCA A STRASCICO in corso qui:
https://t.me/russkiypatriot0/17981
frecce dal fondo che spostano la linea di fronte verso nord-ovest, ivi incluso questo dettaglio sopra JANTARNOE
https://divgen.ru/event/1730
bordi che si spostano anche loro verso ovest.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Prosegue l’avvicinamento all’ultima roccaforte ancora occupata dai natofascisti, coi russi che si avvicinano da sud-est, arrivando a MACHNOVKA:
https://divgen.ru/event/1728
NON SONO GLI OLTRE QUATTROMILACINQUECENTO CHILOMETRI QUADRATI... (IMPRESSIONI DI DICEMBRE)
Non sono gli oltre 4.500 chilometri quadrati liberati, di cui questa animazione ci mostra la parte più consistente, relativa alla DNR
https://t.me/russkiypatriot0/17984
a fare notizia. Non è neppure, a contare, l’evidente PROGRESSIONE degli stessi, iniziati con poco o niente e oggi giunti alla media di una ventina liberati ogni giorno, per un totale annuale di circa dodici. E non è neppure il DOVE si trovino, questi chilometri quadrati, questi 214 CENTRI ABITATI LIBERATI NEL 2024
https://t.me/polk105/26927
a importare, anche se si tratta dei bastioni, delle linee di difesa, dei sistemi di fortificazione più efficaci costruiti – alcuni di essi in dieci anni! - dai natofascisti.
Le mie sono solo impressioni di dicembre, neanche di settembre. Lasciano il tempo che trovano, e ormai giunti a poche ore dall’anno nuovo, di tempo, ne lasciano veramente poco. Si riallacciano a quanto scritto ieri e nei giorni scorsi. E proseguono su tale solco riportando una riflessione non mia, ma che ora non trovo più, nella miriade di pezzi pubblicati su canali telegram ucraini e russi che mi passano davanti ogni giorno:
- dai “politici” ucraini, ovvero il blocco di potere che occupa lo spazio legislativo ed esecutivo in modo, lo ricordiamo, del tutto illegittimo, così come dal “potere giudiziario” a essi subordinato, è inverosimile aspettarsi qualcosa, se non qualche voltagabbana a nave in pieno affondamento: il KPU, Partito Comunista d’Ucraina, è fuorilegge dal 2014, stessa sorte toccata al Partito delle Regioni, al Partito Socialista, e anche a figure dello stesso partito al potere, improvvisamente divenute “scomode” nelle faide interne e nei regolamenti di conti ormai all’ordine del giorno;
- la gerarchia ecclesiastica è stata azzerata, insieme alla sua ekklèsia, ovvero alla Chiesa Ortodossa tout court; al suo posto, collaborazionisti in cerca di visibilità più nelle alte sfere vaticane, molte delle quali potrebbero cadere nella trappola di vedere in loro il tanto agognato “passaggio a Oriente” (si preoccupassero delle chiese semivuote dietro casa loro... ma evidentemente in molti di loro esistono riflessi “pavloviani” difficilmente cancellabili tra cui, per l’appunto, quello di espandersi a Oriente a spese degli ortodossi).
- lo stesso sarebbe improvvido aspettarsi dai MILITARI: parliamo di UN BLOCCO DI POTERE CONNIVENTE A QUELLO “POLITICO” di cui sopra, che CAMPA CON LE MAZZETTE CHE RICEVE DAI PADRONI PER ATTUARE LE SUE POLITICHE DI MORTE, COL RICAVO DEGLI “AIUTI” RIVENDUTI AL MERCATO NERO, E CON IL PIZZO CHE RICEVE DAI CIVILI PER FAR FINTA DI NON VEDERLI AI POSTI DI BLOCCO: uno scenario “terzomondista”, quindi del tutto improbabile. Qui sono riuscito a ricordarmi il contributo e lo cito:
https://t.me/Tatarinov_R/48317
L’incipit vale la pena riportarlo, mentre lo sviluppo l’ho già sintetizzato qui sopra:
“Nei commenti leggo spesso della possibilità, in Ucraina, di un “colpo di Stato dei militari”. Si tratta di un errore.
Nessun colpo di Stato dei militari è possibile in Ucraina, così come non lo è neppure da parte delle élite. Sia le élite, sia l’esercito, si trovano pienamente a proprio agio nelle condizioni della guerra, dal momento che Zelenskij condivide con esse parte dei profitti accumulati dalla sua premiata ditta”.
В комментариях часто пишут о том, что в Украине возможен “военный переворот”. Это ошибка.
Никакого военного переворота в Украине быть не может, как не может быть и переворота элит - и элиты, и армия прекрасно чувствуют себя в условиях войны, т.к. Зеленский поделится с ними доходом от этого прибыльного предприятия.
Il pezzo conclude con la conclusione di tutto questo o con un intervento esterno (i padroni che per qualche motivo – limone spremuto? - staccano la spina) o con la sconfitta militare.
La recente guerra lampo in Siria, purtroppo, non ha insegnato nulla. Mai come oggi l’esercito ucraino, le masse di quelli che crepano o restano feriti ogni giorno al ritmo di oltre 1.800 soldati, si compone delle stesse persone, civili, padri e madri, mogli, figli ancora piccoli, che da gennaio 2025 si troveranno QUADRUPLICATE le spese di TRANSITO DEL GAS che compongono la loro bolletta,
https://t.me/rezident_ua/25249
ENNESIMO AUMENTO DOVUTO A UN REGIME AL POTERE CHE BLOCCA IL TRANSITO DEL GAS PROVENIENTE DALLA RUSSIA VERSO NON SOLO SLOVACCHIA E ALTRI PAESI, MA ANCHE VERSO LA PROPRIA UTENZA:
https://t.me/legitimniy/19273
“KLASSIKA”. È un classico, ormai. “Bankovaja ancora una volta ha deciso di scaricare il barile dei problemi e delle spese sugli ucraini. Come si usa, del resto, in “Europa”.
Банковая снова решила переложить все проблемы и затраты, на украинцев. Как это по «европейски».
Così esordisce Legitimnyj nel riportare la notizia. Cominciano ad accorgersene anche alcuni media u-ccidentali, sia pur prendendola MOLTO alla larga:
https://www.foreignaffairs.com/ukraine/how-war-ukraine-has-changed-ukrainians
Oggi solo poco più della metà del popolo ucraino (55%) si vede tra dieci anni “in Europa”. A ottobre 2022 era l’88% a crederlo.
E se alla “delusione” si aggiunge quella che i media u-ccidentali non ammettono e non ammetteranno mai, ovvero quel sentore, quel retrogusto di presa per i fondelli, di circonvenzione approfittando di un popolo venuto su per dieci anni a “libro e moschetto” nel più violento, da un lato, e radicale esperimento di ingegneria sociale imposto dall’alto sin dai tempi del nazifascismo loro predecessore, gli effetti potrebbero essere imprevedibili.
Ecco allora tornare alla frase di esordio di questo abbozzo di analisi. La recente guerra lampo in Siria, purtroppo, non ha insegnato nulla. Gli eserciti non necessariamente devono girarsi e sparare ai propri comandanti. Specialmente se non possono farlo, con le truppe barriera pronte a fare buona guardia. I popoli non necessariamente devono scendere in piazza e fare barricate, specialmente se non esiste un nucleo organizzato e organizzante, con uno straccio di programma di alternativa radicale, non diversamente subalterna, allo schifo vigente.
SI CHIAMA “RESISTENZA PASSIVA”, “OBIEZIONE” (non necessariamente di coscienza, anzi) CHE NULLA C’ENTRA CON LA “RESILIENZA” così come la intendono i nostri governanti, la classe borghese che ci governa: “noi vi mazziamo e voi tenete il colpo”, perché siete “resilienti”. No. Senza dare alcuna accezione, positiva o negativa a quanto sta accadendo (in Siria per esempio ora son dolori), a un certo punto il popolo dice: “io non ci sto più”. “Io non ho alcuna intenzione di farmi ammazzare per questa gente”, che “mi vorrebbe immolato”, “fino all’ultimo ucraino”.
“MAN, I AIN’T GOT NO QUARREL WITH THEM VIET CONG. NO VIET CONG EVER CALLED ME NIGGER”, ribadiva mezzo secolo fa un Mohammed Ali con parole più che eloquenti. E basta fermarsi a questo per far crollare l’intero castello di sabbia.
Per far sì che, di colpo, l’attuale blocco di potere si trovi sempre più aggrappato a sé stesso, al proprio regime di terrore, alla propria presunzione di una rappresentatività sempre più prossima allo zero e sempre più, conseguentemente, autoreferenzialità.
Su questo han puntato i russi, sin dal 2022. Rifiutandosi di rispondere “simmetricamente” alle “provokacii” natofasciste, non dando né a loro né ai pennivendoli al seguito motivo di costruire dal nulla altre Bucha, cercando un dialogo diretto, un’interlocuzione, col popolo ucraino stesso, in questa guerra civile al termine della quale non ci deve e non ci può essere alcuna tregua, per poi ripartire come prima, più di prima. Al termine di questa guerra civile ci deve essere la pace. Una pace che né questo regime, né i suoi padroni, vogliono. Per i motivi che ci diciamo ormai da anni. E che trovano ogni giorno riscontri ulteriori rispetto a quelli già accumulati. Oltre a questi, vale sempre il NATOcentrico: “La punizione per la Russia deve essere esemplare”, nel vero senso del termine, per ammonire chi in questo momento è alla finestra a guardare. E sta guardando, con buona pace dei natofascisti al potere, una scena completamente diversa.
Sono solo impressioni di dicembre, nulla più. Coprono, neanche tanto velatamente, una speranza che è insieme un augurio, un “ottimismo della volontà” che oppongo, a volte pervicacemente, al “pessimismo della ragione”. E a volte, a “cercar l’alba dentro l’imbrunire”, qualcosa si prende.
A proposito, il conto alla rovescia si avvicina:
Carissimo Tonino, grazie di tutto. Grazie di sopportare e supportare queste righe col tuo lavoro silenzioso, portandole sempre in testa alla pagina, “provvisoria”, ormai giunta alla sua diciottesima espansione (perché tutto in una pagina sola era ormai divenuto ingestibile). Tantissimi auguri a te e ai tuoi cari!
Cari compagni, grazie per avermi sopportato e supportato, con i vostri commenti stimolanti, i vostri spunti e, assolutamente non da ultima, la vostra stima e affetto, il vostro “ale op” a ogni tornante, il vostro gavettone di acqua ghiacciata quando pensi di esser cotto e scendere a piedi, aspettando l’arrivo del “carro scopa”. Grazie anche a tutti voi e i migliori auguri di un
Buon 2025!
Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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30/12 ore 15:30 aggiornamento
SOTTO KRASNOARMEJSK
I russi passano il fiume SOLENYJ sopra DACHENSKOE, liberata ieri e proseguono verso nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1722
Da est verso ovest, l’ennesima sacca si comincia a chiudere:
https://t.me/russkiypatriot0/17963
Poco più di quattro chilometri al bivio all’ingresso sud della città. Poco più a ovest, laddove la linea di fronte curva verso sud, i russi controllano NOVOVASILEVKA
https://divgen.ru/event/1718
L’azione si sviluppa ancora a raggiera come mostrano queste frecce:
https://t.me/russkiypatriot0/17957
Proseguendo verso sud, NOVOELIZAVETOVKA LIBERA!
https://divgen.ru/event/1720
Già ieri un drone kamikaze natofascista aveva colpito l’ennesima bandiera russa in città
https://t.me/beard_tim/21984
notiamo, il drone, perché in carne ed ossa erano già altrove... oggi la conferma.
Poi NADEZHNIKA, KOTLJKAROVKA... ed è subito Oblast’ di Dnepropetrovsk. Poco più di undici chilometri.
SACCA DI DACHNOE
Altra evidenza della liberazione di KURACHOVO: bandiera russa sul quartiere sud
https://t.me/condottieros/7976
A sud della sacca i russi avanzano, sopra DACHNOE, arrivando alle porte di JANTARNOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1726
Prosegue, più a nord, la liberazione di SHEVCHENKO:
https://t.me/russkiypatriot0/17965
FRONTE EST
TERNY LIBERA! I natofascisti dopo l’ennesimo avanzamento da est a chiuderli (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17961
stamane lasciavano la città e si ritiravano verso JAMPOLOVKA:
https://t.me/condottieros/7970
A SUD, i russi liberano anche la STAZIONE A CHASOV JAR (cartina qui)!
https://t.me/beard_tim/21989
quest’altra cartina
https://divgen.ru/event/1723
mostra come ormai ogni contrattacco alla fabbrica di materiale refrattario, dentro quella “G” rovesciata creatasi, sia solo l’ennesima operazione suicida a opera di un regime e dei suoi padroni.
Ancora più a sud, i russi avanzano a DZERZHINSK, dove mancano sempre meno isolati alla liberazione completa (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1725
SOPRA E SOTTO SUDZHA
In questo caso... a est di Sudzha! I russi guadagnano posizioni e si avvicinano sempre più all’unica città di rilievo frutto della sciagurata campagna-di-russia-2.0 natofascista:
https://divgen.ru/event/1724
CHI INGRASSA SU TUTTO QUESTO
Il complesso militare industriale u-ccidentale chiude col botto. Questo canale
https://t.me/Tatarinov_R/48361
riporta i voli dei cargo militari NATO alla loro base militare di RZESZOW, colonia polacca ultimo trampolino prima di raggiungere il loro luogo di consumo a perdere:
- OLTRE 120 VOLI A NOVEMBRE (che avendo come dice la filastrocca trenta giorni, fa QUATTRO CARGO PIENI ZEPPI DI ARMAMENTI AL GIORNO!)
- OLTRE 135 VOLI A DICEMBRE (E MANCANO ANCORA DUE GIORNI...)
Poca roba, in realtà. Direttamente dagli USA e ogni tanto dal Canada. IL GROSSO INFATTI ARRIVA VIA TRENO E VIA CAMION DAI PORTI DI BELGIO, GRECIA, OLANDA E LA STESSA POLONIA.
Il complesso militare industriale chiude il 2024 con fatturati da favola. E non ha nessuna intenzione di smettere. PER QUESTO NON HA ALCUN SENSO RAGIONARE IN TERMINI DI “DEMILITARIZACIJA” GUARDANDO ALLE “PERDITE” SUBITE DAI NATOFASCISTI SUL CAMPO. Perché in realtà perdite non sono! Sono le dimensioni plastiche, concrete, tangibili degli utili immensi che questi bastardi stanno facendo sulla pelle di un popolo intero: prima fornendo armi leggere, Stinger e Javelin, come quei marcantoni che ancora vedi fuori dalle scuole con l’album di figurine e il primo pacchetto gratis... poi svuotando tutti gli arsenali degli ex-Varsavia dei ferrivecchi da demolire al fronte ucraino in cambio di “robba nuova, robba bbella”... “robba loro”, soprattutto... già che c’erano, SVUOTARE ANCHE I LORO, DI ARSENALI, DA FERRIVECCHI ARRUGGINITI e, infine, una volta azzerata la “concorrenza”, procedendo allo stesso ritmo con FORNITURE DIRETTE AL FRONTE, ALLE RETROVIE, AI PAESI ALLEATI... un intero mercato da riempire monopolisticamente della loro merce... roba che neanche big pharma col covid!
Diamo, però, questi numeri della demolizione al fronte al 30/12/2024. Questi sono numeri russi, riportati ogni giorno dal Ministero della Difesa, sulla base soltanto delle evidenze a loro volta riferite da ciascun comando dislocato sulla linea di fronte. Numeri diretti, escludendo gli attacchi ai depositi nelle retrovie e nelle regioni dell’Ovest (di cui, ovviamente, non è possibile fare l’inventario...). Numeri della vergogna di un u-ccidente e della sua retorica di morte, del suo capitalismo tenuto in piedi dalla canna del fucile:
- 650 aerei,
- 283 elicotteri,
- 38.878 droni,
- 590 sistemi missilistici antiaerei,
- 20.103 carri armati e altri cingolati,
- 1.504 veicoli pesanti portalanciarazzi multipli,
- 20.093 artiglieria pesante, obici e mortai,
- 29.644 autoveicoli militari
https://t.me/mod_russia/47421
Guardiamo ora di cosa disponevano, a inizio 2022, le forze armate del regime di Kiev:
- 201 aerei (compresi anche quelli di addestramento),
- 146 elicotteri,
- 3.663 carri armati e altri cingolati,
- 490 veicoli pesanti portalanciarazzi multipli,
- 2.040 artiglieria pesante, obici e mortai,
- 12.303 autoveicoli militari
https://aif.ru/society/army/sravnenie_voennoy_moshchi_rossii_i_ukrainy_2022_infografika
Ora, “dopustim”, ammettiamo pure, come dicono i russi, che i 650 aerei non siano tutti 650, che fra gli aerei abbattuti ancora a terra vi fossero pure SAGOME, togliamone pure cento... ma comunque da 550 a 201 ne corre!
NE SA QUALCOSA VLADIMIR VASILEVICH POPOVICH, classe 1977, PILOTA DELL’AVIAZIONE MILITARE UCRAINA (456° BRIGATA) RITROVATOSI "ASSALTATORE", TRASFERITO DI COLPO ALLA 129° “BRIGATA DI DIFESA TERRITORIALE”... AGLI ORDINI DELLA 36° BRIGATA MARÒ!!!
https://t.me/warriorofnorth/5089
Un pilota, sbattuto a fare da carne da cannone fra gli assaltatori DOPO QUALCHE GIORNO DI ADDESTRAMENTO! E VIA... FRA SUMY E KURSK! Appena ha potuto si è consegnato prigioniero ai russi, ed è solo grazie a questo se è vivo e può raccontare la propria, incredibile, storia. I piloti fino a oggi erano intoccabili... ma se gli aerei rimasti sono F-16 fantasma, operati da piloti NATO dei Paesi vassalli limitrofi... a che serve avere ancora dei piloti?
E il resto degli indicatori idem con patate!
NON AVREBBE ASSUNTO QUESTA PIEGA DISASTROSA IL CONFLITTO, SE QUESTA QUANTITA’ DI ARMAMENTI FOSSE STATA IMPIEGATA IN MANIERA OCULATA, RISPETTANDO PER L’APPUNTO IL PUNTO DI VISTA MILITARE DI QUELLA CHE, FORSE FORSE... RESTA UNA GUERRA. NO, QUESTA È UNA GUERRA A PERDERE. UNA GUERRA, MEGLIO, DOVE L’IMPORTANTE NON È PERDERE, MA CONSUMARE, E IL PIÙ IN FRETTA POSSIBILE, PER ACCELERARE IL CICLO DI PRODUZIONE-RIPRODUZIONE DELLA MERCE PEGGIORE AL MONDO: QUELLA CHE PRODUCE MORTE E DISTRUZIONE. Incrementando così i profitti di chi tale merce produce, vende, MODELLANDO A PROPRIO PIACIMENTO, OVVERO NEL MODO PIÙ CONGENIALE ALLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROPRIO PROFITTO, DOMANDA E OFFERTA
Una funzione lineare, alla base di questa tendenza. Una funzione semplice e chiara come ogni
y=f(x),
laddove y sono i profitti che si intascano i padroni, x è il tempo che passa ed f, essenzialmente, è una funzione composta da due valori costanti, L’AFFLUSSO COSTANTE DI ARMI da un lato e l’AFFLUSSO DI CARNE DA CANNONE per operare sul ciclo di realizzazione, ovvero consumo, ovvero distruzione di tali armamenti dall’altro. :
- condurli al luogo di demolizione,
- usarli contro i russi così li demoliscano,
- essere distrutti, annientati insieme a loro.
Diamo per scontato, come ultimo dato, che finché il limone non sarà del tutto spremuto, finché l’ultimo lingotto d’oro nelle casse del tesoro ucraino non sarà passato nelle loro, di casse, finché l’ultima icona non sarà saccheggiata, pardon, “donata” a qualche museo u-ccidentale, eccetera, il denaro, la SOLVIBILITÀ – che poi è la TERZA CONDIZIONE – è fuori discussione. Anche perché i padroni u-ccidentali non trattano con Kiev, ma coi loro governi, lasciando loro poi il “rischio d’impresa” di recuperare i soldi.
Carne a perdere, QUINDI: questa l'unica cosa chiesta a Kiev per far quadrare la funzione di cui sopra, per farla "girare".
Come la carne scagliata oggi, sempre INDISCRIMINATAMENTE, contro i russi per “prendere tempo” e rallentarne l’avanzata. Così da partire con un'altra carrellata di "aiuti militari" e sistemarsi ben bene anche il primo semestre del 2025!
Мясо = время, sintetizza questo canale. Carne = tempo.
https://t.me/beard_tim/21971
In questo caso, più carne da cannone scagliata contro, più i russi rallenteranno la loro avanzata.
IN ENTRAMBI I CASI, CARNE DA CANNONE FUNZIONALE ALL’UNICA LOGICA DI CUI SOPRA. Già, perché oggi mando avanti ingegneri, piloti, soldati specializzati in funzioni ormai svuotate di qualsiasi significato, in quello che una volta era il SECONDO esercito sorto dall’EX-URSS e ora, DOPO TALE DEGRADACJA, è IL SIMULACRO DELLO STESSO, un’appendice della macchina di morte dei suoi padroni.
Un “produci-consuma-crepa” ridotto a un più semplice “consumaTI-crepa”.
C’È CHI DICE NO. C’è chi, forse in virtù del proprio passato d’aviatore, capisce ancora la differenza fra fare la guerra, con una logica ben precisa, e ridursi a mera appendice di cui sopra, con una logica che è diametralmente opposta a quella militare, dettata unicamente dai PROFITTI DI FINE ANNO dei propri padroni. E si consegna prigioniero, facendo una scelta ben precisa.
Ci sono CENTOQUATTROMILA ragazzi fra i 16 e i 17 anni che hanno lasciato il loro Paese negli ultimi SEI MESI:
https://t.me/Tatarinov_R/48346
Il che significa duecentoottomila genitori che hanno fatto, per loro, un’altra scelta, anch’essa ben precisa.
Ci sono i disertori e i renitenti alla leva, ormai oltre un milione, come abbiam visto nei lavori precedenti, che hanno fatto anch’essi la loro scelta ben precisa.
Qualche riga fa, facendo un po’ di matematica da bar, abbiamo descritto la funzione lineare del profitto dei padroni delle fabbriche di morte come un semplice y=f(x). E abbiamo riconosciuto in quella funzione “f” la necessità di avere, pariteticamente, DUE CONDIZIONI: armamenti da consumare e la carne da cannone che li consuma. Armi ce ne sono... e carne da cannone? SEMPRE MENO!
E sempre meno ce ne sarà, sempre più difficile sarà far girare la funzione di cui sopra, men che meno l’equazione carne da cannone = tempo.
Ancora una volta, il fattore umano sarà decisivo.
Il fattore umano: quello che a volte fa e fa fare miracoli, fa fare 2+2=5; quello chi è abituato a ragionare sui propri consimili in termini di numeri, non è in grado neppure di considerare.
Aggiornamenti a seguire domani.
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29/12 ore 14:50 aggiornamento
SACCA DI DACHNOE
Mentre i russi proseguono nella loro avanzata all’interno della stessa, i loro compagni SPOSTANO, TRASLANO i suoi cordoni nord e sud verso ovest.
Come ci dicevamo ieri, RAZLIV sul cordone sud è sempre più stretta d’assedio (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1712
Non molto più a nord, il cordone settentrionale della sacca o, meglio, il bordo settentrionale della rete si estende a ovest, con la LIBERAZIONE IN CORSO IN CONTEMPORANEA
- DI SHEVCHENKO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1716
- DI PETROPAVLOVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.04596/37.14083/14
a ovest di SONCOVKA:
https://t.me/beard_tim/21979
Con ogni evidenza, IL MODELLO DELLA SACCA LASCIA IL POSTO A QUELLO DELLA RETE A STRASCICO. L’avanzata dei due cordoni allunga sempre più un corridoio dove è umanamente impossibile tenere, anche “fino all’ultimo ucraino”, per il semplice fatto che finiscono prima le munizioni e le razioni degli uomini, SOLO PER QUESTO, non facciamoci illusioni su cambiamenti di tattica da parte natofascista.
Corridoio che si allunga, ultima parte, il “fondo” della rete, sempre più tagliata per il semplice fatto che i tiri di artiglieria da entramhttps://divgen.ru/event/1716bi i lati rendono impossibile il successo di qualsiasi movimento, risultato: ANCHE IL FONDO DELLA RETE, VOLENTE O NOLENTE, SI SPOSTA, LETTERALMENTE “TRASCINATO” DAL MOVIMENTO DELL’INTERA RETE A PARTIRE DAI CORDONI FINO AI NON MENO FONDAMENTALI LATI DELLA STESSA: questi ultimi col doppio compito di tenere eventuali contrattacchi e, al contempo, soverchiare col proprio fuoco di artiglieria qualsiasi iniziativa nemica dentro la rete.
UNA RETE CHE SI TRASCINA, E CHE TRASCINA TUTTO CON SÉ, come quest’altro segmento di linea di fronte sotto DACHNOE,
https://t.me/russkiypatriot0/17948
VERSO IL CONFINE CON L’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, distante dal cordone nord una ventina di chilometri e da quello sud quattordici. Chilometri non fortificati, chilometri che non ci vorrà molto a coprire, a differenza di altre parti.
FRONTE SUD
IL MODELLO DELLA RETE A STRASCICO APPARE VALIDO ANCHE SU QUESTO FRONTE, dove notiamo l’avanzata russa lungo la strada che conduce a VELIKAJA NOVOSELKA da ovest:
https://divgen.ru/event/1713
A ben vedere, tale movimento sposta sempre più in alto il bordo ovest della RETE che, man mano che si alzava, INGLOBAVA NEhttps://divgen.ru/event/1716LL’ORDINE
- MAKAROVKA
- BLAGODATNOE
- STOROZHEVOE
e ora, per l’appunto, come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/beard_tim/21971
NESKUCHNOE prima di passare a VREMEVKA e alla stessa VELIKAJA NOVOSELKA. Quando diventeranno loro stesse il fondo della rete, per l’appunto.
SOTTO KRASNOARMEJSK
Qui i russi compiono una grande impresa, liberando PESCHANOE in due movimenti (primo, miniera n° 3, ostacolo maggiore
https://divgen.ru/event/1714
secondo, cittadina vera e propria)
https://divgen.ru/event/1715
LA STRADA CHE CONDUCE A KRASNOARMEJSK DA OVEST DISTA ORMAI 1,1 KM DALLA LINEA DI FRONTE ATTUALE.
FRONTE EST
IL MODELLO DELLA RETE A STRASCICO, MEGLIO, I SUOI EFFETTI, SONO APPLICABILI PERSINO A CHASOV JAR!
https://t.me/condottieros/7957
Qui senza che una sacca, una rete vera e propria, sia stata approntata. Quello che conta in questo caso sono
1. le dimensioni di questa supposta rete il cui fondo, a questo punto, è proprio CHASOV JAR
2. la lunghezza di questa supposta rete, che arriva fino praticamente ormai al confine amministrativo della DNR! Da CHASOV JAR, parliamo di OLTRE SETTANTA CHILOMETRI IN LINEA D’ARIA PASSANDO PER UNA STRADA ORMAI A RIDOSSO DELLA LINEA DI FRONTE, PATTUGLIATA COSTANTEMENTE DAI DRONI KAMIKAZE CHE INDIVIDUANO SOGGETTI IN MOVIMENTO, LI RINCORRONO, E LI DISTRUGGONO
3. l’impossibilità pertanto di un approvvigionamento regolare di uomini e mezzi verso la linea di fronte posta a sud del fronte EST, di cui stiamo parlando
4. LA CONSEGUENTE CARENZA DI PROIETTILI DA 152 MM (STANDARD URSS) E 155 MM (STANDARD NATO)
5. IL MANCATO RICAMBIO (“ROTACIJA”) DI UOMINI E MEZZI.
In altre parole, qui alla mancata costruzione di una rete vera e propria ha sopperito la la disposizione geografica, la conformazione del territorio, che obbliga i natofascisti a giri assurdi via KIEV-POLTAVA-IZJUM-KRAMATORSK: assurdi più che altro perché lungo strade secondarie, dove i mezzi pesanti fanno danni altrettanto assurdi, visto che non sono concepite per sopportare carichi di peso importanti. I cingolati poi che passano fanno il resto: una porcheria di buche e crateri dove camminare senza scassare il mezzo è già un’impresa, e che rende anche qui praticamente impossibile arrivare fino a CHASOV JAR.
GLI EFFETTI DI UNA RETE SENZA AVERLA COSTRUITA, BLOCCANDO LA VIA DI COMUNICAZIONE PRINCIPALE E OBBLIGANDO I NATOFASCISTI A STRADE INADEGUATE A SOPPORTARE UN TRAFFICO DI QUESTO TIPO. GLI EFFETTI DI UNA RETE AGENDO SULLA LOGISTICA DEL NEMICO E MANDANDOLA IN CRISI.
Come ben sanno i judoka, per strangolare una persona non serve impedirle di respirare, basta stringere il bavero all’altezza delle vene intorno al collo: come da me imparato, da ragazzetto, in prima persona... “non c’è, non c’è”, pensavo contento tra me e me mentre mi chiudevo a riccio e respiravo tranquillamente... e non mi accorgevo che intanto la testa cambiava colore... salvo poi risvegliarmi a schiaffi e insulti del mister che aveva visto cadergli il mondo addosso per colpa di un coglione (il sottoscritto) che non mollava neppure quando lo strangolamento c’era. E sembra proprio il caso dei natofascisti nei confronti della carne da cannone che mandano ogni giorno al massacro. Con la differenza quindi che io ci mettevo me stesso, ero io dentro quel kimono... loro invece “armiamoci e partite”.
Parlando di risultati concreti, sul campo, ennesimo quartiere a CHASOV JAR liberato: dopo il SEVERNYJ, proseguendo verso ovest oggi è stato liberato il quartiere DESJATKA (cerchiato in questa cartina):
https://t.me/beard_tim/21978
Poco più a sud, sulla linea di fronte, i russi riescono ad avanzare nella parte meridionale di TERNY:
https://divgen.ru/event/1711
Questo comporta, come si vede dalla cartina, la formazione di un’ennesima “U” da chiudere per, a questo punto, compromettere la tenuta dell’intera linea difensiva sopra TORSKOE, formando – man mano che si restringe - una “U” ben più grande e pericolosa per lo sfondamento a ovest che seguirebbe a tale ripianamento della linea di fronte. Staremo a vedere.
Aggiornamenti a seguire domani.
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28/12 ore 15:30 aggiornamento
SACCA DI DACHNOE
I russi passano a ovest di KURACHOVO e raggiungono la centrale termoelettrica (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1705
combattimenti in corso, come si vede anche da questo filmato riportato buon Petrenko, insieme alla cartina che lo localizza nel cerchietto bianco in alto:
https://t.me/petrenko_iHS/6853
Attualmente l’avanzamento non è solo lungo la strada principale lungolago, ma anche da sud (cartina aggiornata qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17938
La stessa DACHNOE, per la cronaca, è a due chilometri lungo il Zaporozhskij prospekt.
Sul cordone nord della sacca i russi procedono verso ovest all’altezza di SONCOVKA (cartina qui
https://divgen.ru/event/1708
e avanzamenti nel complesso visibili anche su quest’altra cartina):
https://t.me/russkiypatriot0/17931
Vediamo chiaramente come il PROBABILE PUNTO DI CHIUSURA DELLA NUOVA SACCA corrisponda grosso modo ad ANDREEVKA (posizione qui):
https://divgen.ru/48.02024/37.06375/11
PROBABILE, perché ormai è abbastanza chiara la strategia dei russi: PROSCIUGARE LE SACCHE, PARTENDO DAL FONDO, E SPOSTANDOLE, TRASLANDOLE, FACENDO AVANZARE PROGRESSIVAMENTE LA LINEA DI FRONTE. Per esempio, anche il cordone sud si sta spostando verso ovest, con alcune posizioni guadagnate oggi verso RAZLIV (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1709
Due chilometri a raggiungerla. VOLENDO SEMPRE RAGIONAR PER METAFORE, PIÙ CHE UNA SACCA CHE SI CHIUDE SINORA LA STRATEGIA ADOTTATA È PARSA UNA “PESCA A STRASCICO”, coi russi che tengono ben saldi i cordoni, a volte stringendo, a volte aprendo, ma costantemente TRASCINANDO LA RETE VERSO LA DIREZIONE VOLUTA. Come mostra peraltro quest’ultima cartina
https://t.me/russkiypatriot0/17930
dove si vede chiaramente il “fondo” della “rete” spostarsi verso ovest, liberando così completamente la strada che da KURACHOVO porta a USPENOVKA, da oggi strada russa.
NELLA RETE, costante è il fuoco concentrico sui reparti nemici: aggirandoli e colpendoli dove non si possono difendere, chiudendo piccole sacche, liquidandole in breve tempo, e inducendoli ad arretrare, sempre sotto il loro fuoco di fila. Azione che, ripetuta, continua nel tempo, sta producendo effetti devastanti.
SOTTO KRASNOARMEJSK
Guadagnate anche stamane posizioni a PESCHANOE
https://divgen.ru/event/1706
e verso ovest sopra NOVOELIZAVETOVKA. Lungo il fiume SOLENAJA, il confine amministrativo dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK dista dall’area combattimenti poco più di sei chilometri.
FRONTE EST
Oggi è CHASOV JAR a darci un’ottima notizia: la 200° brigata continua ad avanzare verso ovest COMPLETANDO LA LIBERAZIONE DEL QUARTIERE NORD, che ormai ha ceduto. Gli scontri attualmente si sono spostati in zona STAZIONE (cartina qui
https://t.me/beard_tim/21956
Superata da nord la fabbrica di materiale refrattario, scavalcata ormai, continuare a contrattaccare lungo tale direttrice per i natofascisti è un esercizio sempre più inutile. Tra un po’, si troveranno accerchiati. Su questa cartina si vede meglio:
https://t.me/russkiypatriot0/17936
Viceversa, arretrando da lì, saranno costretti a ritirarsi completamente dalla città, perché dalla fabbrica e le sue alture artificiali i russi terranno sotto tiro l’area sottostante. In ogni caso, se davvero i natofascisti stanno ritirandosi dal quartiere nord, è la loro intera linea difensiva a essere ormai compromessa.
Più a sud, i russi “TRASCINANO LA LORO RETE” IN DIREZIONE NORD-OVEST A DZERZHINSK. Lo si vede chiaramente in questo avanzamento appena riportato:
https://divgen.ru/event/1710
“BUS DE VIE”
Mentre oggi è il turno dell’ex-capo dell’esercito ucraino MUZHENKO
https://t.me/RVvoenkor/83507
sussurrare alle orecchie dei propri concittadini “l’inevitabile”, “imminente” abbassamento dell’età minima di coscrizione obbligatoria, laddove la scelta ormai sarà non SE ma DI QUANTO, a vent’anni o a diciotto, il popolo ucraino cerca di difendere i propri figli da questi scalzacani al potere.
E giusto perché altrimenti ad affermare quanto segue sarebbe la solita “russkaja dezinformacija”, più i soliti canali ucraini “dissidenty”, stavolta a parlare è OL’GA KUPEC, docente della Scuola di Economia di Kiev e consulente della Banca Mondiale:
https://t.me/RVvoenkor/83499
E cosa ci dice, la buona Ol’ga? Che SEMPRE PIÙ SPESSO PULLMAN PIENI DI SEDICENNI E DICIASSETTENNI PASSANO IL CONFINE, IN PARTICOLAR MODO CON LA SLOVACCHIA. SENZA GENITORI, SOLO I RAGAZZI. TAM-TAM SU FACEBOOK E, COMPLETATO “L’AVTÒBUS”, SI PARTE! NON PER GITE DI ISTRUZIONE, NON PER VACANZE STUDIO, MA PER SALVARSI DALLA MOBILIZACIJA!
I cinegiornali u-ccidentali si guardano bene dal dirlo, i canali dissidenty picchiano la testa contro il muro per la disperazione, mentre riportano la notizia accompagnandola con un “ve ne accorgete solo adesso!”
https://t.me/ZeRada1/22941
mentre ad ammetterlo pubblicamente è ormai una parte della stessa classe dirigente ucraina. Segno delle crepe che si vanno formando all’interno di tale classe dirigente, vassallo (valvassino, più che altro) collante fra padroni stranieri e servitù della gleba locale: crepe che, a ogni giorno che passa, van sempre più approfondendosi.
Attenzione ai corti circuiti di chi fa i conti senza l’oste. Di chi pensa che due anni di riduzione in schiavitù di un popolo intero possano essere tranquillamente, inevitabilmente, di default, estesi ai venti successivi. Di chi immagina la storia fantastica di un “train de vie” da raccontare ai propri compagni di sventura nel lager, per evadere almeno con l’unica cosa che nessun filo spinato riuscirà mai a imprigionare, e chi invece non inventa nulla e attraversa il confine in un autobus della speranza per davvero! Completamente ignorato da chi è pronto a concedere David, Oscar, Leoni, Palme, Orsi e quant’altro ai primi, ma che non finanzierebbe mai neppure un documentario sui secondi. Come sul popolo siriano oggi. Come su quello palestinese sempre.
Nulla di nuovo sotto il sole. Ma la storia va avanti, a dispetto di chi nasconde e fa nascondere a decine di milioni di concittadini la testa sotto la sabbia. Così, mentre non si riesce neanche a farne uno, di autobus di migranti ucraini pronti a tornare indietro per “immolarsi”, nonostante il cancan mediatico dei polacchi, promotori dell’iniziativa, “bus de vie” pieni di ragazzi che non aspettan più il loro turno, raggiungono la salvezza. Sempre la buona Ol’ga ci dice che la Slovacchia li aspetta a braccia aperte, per completare il ciclo di studi con gli ultimi uno, due anni e poi essere inseriti a pieno titolo nella società civile come universitari, come lavoratori qualificati, ma soprattutto come nuovi cittadini.
A volte, “la terra promessa”, è solo aldilà di un filo spinato. Poche ore di “bus de vie”... ed è fatta. Non è cinema, non è un caso, non è “tratto da una storia vera”. È storia, storia collettiva, corpi in carne ed ossa, vite in gioco e che si mettono esse stesse in gioco per salvarsi da chi, a queste latitudini, campane sempre più sorde continuano a beatificare. Peccato che ignorare, dimenticare, coprire con il proprio chiasso e le proprie menzogne la voce di chi non ha voce, questa volta non basterà: Аннушка уже разлила масло, Annushka ha già versato l’olio. Chi può, stia alla larga dai binari del tram.
Aggiornamenti a seguire domani.
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27/12 ore 23:50 aggiornamento
FRONTE EST
Avanzamenti importanti nella giornata di oggi su questo fronte. I russi completano la liberazione di ZAGRYZOVO (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1700
ponendo le basi per proseguire verso sud e liberare ulteriormente la sponda sinistra del fiume OSKOL.
Avanzano anche a TORECK, in due momenti distinti, segnati sulla cartina qui
https://divgen.ru/event/1702
e qui:
https://divgen.ru/event/1704
A SUD DI KRASNOARMEJSK
I russi liberano DACHENSKOE e l’intera area limitrofa, ripianando ancora una volta la linea di fronte (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1701
Più a sud, avanzano verso ELIZAVETOVKA e liberano UKRAINKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1703
I natofascisti ora si svegliano dal loro torpore e simulano una nuova linea di fronte lungo la linea spezzata a sinistra di questa cartina
https://t.me/condottieros/7929
In sostanza, i russi rotte le ultime difese e chiusa la sacca di DACHNOE avrebbero davanti sempre meno resistenza liberando un’area di 580 KMQ.
Poco meno di quanto occupano ora nell’oblast’ di Kursk. Dove dei CINQUANTACINQUEMILA (stima massima) soldati coinvolti nell’invasione, OLTRE QUARANTAQUATTROMILA sono da annoverarsi fra i morti o i feriti:
https://t.me/condottieros/7926
Un patrimonio enorme di uomini e mezzi dilapidato in un errore tattico-strategico che già ora costerà caro, dal momento che quei poco più di diecimila soldati ancora nell’oblast’ di Kursk non hanno alcuna speranza di tornare a casa incolumi, e che col passare del tempo costerà sempre più caro.
GUERRA, GUERRA E ANCORA GUERRA: VECCHIA E NUOVA, IBRIDA E DICHIARATA, CONTRO IL NEMICO ESTERNO E INTERNO, “MA FINCHÉ C’È COCA COLA”...
Volendo cercare un filo conduttore a notizie che si susseguono da giorni, specialmente sui canali ucraini che son sempre più allarmati nel diramarle e commentarle, mi è venuto in mente questo titolo che purtroppo, e sottolineo PURTROPPO, di originale non ha nulla.
Questo babbonatale, sponsor ufficiale della bevanda “con tutte quelle bollicine”, capeggia di profilo nell’atto di trincarsene una sui cartelloni pubblicitari di KIEV, come e peggio del peggior Teomondo Scrofalo della peggior tv spazzatura:
https://t.me/ZeRada1/22894
Ma quel che è peggio è la scritta che accompagna la scena: “Головне, що ми маємо кока-кола”, l’importante è che abbiamo una coca cola, questa la traduzione letterale.
Commenta amaramente Zerada: non importa se “In Ucraina siamo nella merda più totale, c’è chi è da mesi che non esce di casa per paura di far cattivi incontri con Polizei e Te-Tse-Ka, morti e feriti si contano a centinaia di migliaia, milioni di persone scappano all’estero e lo Stato ha accumulato debiti che a malapena i nipoti dei pronipoti saranno in grado di saldare...
Perché c’è la coca-cola! E quello è l’importante!!”
В Украине полный пздц, люди месяцами не выходят из домов, чтобы не встретиться с полицаями из ТЦК, сотни тысяч погибших и раненых, миллионы людей бежали за рубеж, государство набрало такие долги, что их будут выплачивать внуки правнуков...
Зато есть кока-кола. И это – главное❗️❗️
Non importa neppure che in Ucraina stiano svendendo, pezzo dopo pezzo, quel che resta di un settore statale dell’economia, essenzialmente nel campo industriale-energetico, al grande capitale straniero:
https://t.me/legitimniy/19250
E non importa nemmeno che, sempre lo stesso Stato, o anche qui quel che ne resta, sprofondato nei continui debiti che sta accumulando, CONTINUI ANCOR OGGI A COMPRARE A PREZZI GONFIATI DRONI CHE SUL COSIDDETTO LIBERO MERCATO SI TROVANO A PREZZI DECISAMENTE INFERIORI!
https://t.me/rezident_ua/25223https://t.me/legitimniy/19252
Non parlando di armamenti ma di merce decisamente più facile da reperire, è stato semplice smascherare tali commesse gonfiate. Ma nessuno dice nulla. Come per il resto degli armamenti, comprati anche qui a prezzi quadruplicati ad andar bene.
Così come non importa che l’età minima per l’arruolamento coatto debba scendere a diciott’anni, come ormai vociferano anche gli stessi ufficiali delle forze armate ucraine, con “palloni sonda” per capire se possibile già calare a diciotto o fare magari prima un passaggio intermedio a venti.
https://t.me/ZeRada1/22895
Poi ne mandano cinquantamila a crepare a Kursk, o a tenere città già perse, o in altri contrattacchi stupidi, criminalmente stupidi. Ma funzionali a un sempre più veloce ciclo di consumo degli armamenti da far fuori per incrementare il fatturato dei padroni-fornitori.
Così come non importa che la parola d’ordine di questo 2025 continui a essere GUERRA, GUERRA e ancora GUERRA. Guerre vecchie, e nuovi atti di violenza in itinere.
Guardiamo questa pubblicazione, a opera di un rampollo del clan TRUMP:
https://t.me/ZeRada1/22896
Sul carrello della spesa del neoeletto presidente, nonché capoclan, abbiamo NUOVA MERCE: Canada, Groenlandia, Canale di Panama. Zerada nota acutamente come “takoj metod diskussii”, tale metodo di discussione sotto forma di scherzo per far passare concetti tremendamente, tragicamente seri, sia un tratto distintivo (charakternyj priznak) di un post-moderno che sta rincoglionendo l’intero U-ccidente. Al che uno potrebbe dire... si tratta solo di una boutade di un rampollo figlio di papà...
… neanche un giorno e arriva anche il babbo. E per nulla umoristico:
https://t.me/ZeRada1/22920
Ribadendo gli STESSI TRE PUNTI: Canada (il futuro cinquantunesimo stato), Groenlandia (dove tutti non chiedono che essere annessi) e Panama (che è loro punto e basta).
Questo cialtrone, lo ricordiamo, è lo stesso che nello stesso stile vetero-imperialistico ha unilateralmente riconosciuto Gerusalemme capitale dello stato di Israele e “risolto” il problema palestinese col tunnel sotterraneo tra Cisgiordania e Gaza... così come è lo stesso che invece, IN 122 FRA INTERVISTE E CONFERENZE STAMPA DAL 01/01/23 AL 6/12/24 AVEVA PER BEN 33 VOLTE (IL MASSIMO QUANTITATIVO) PROMESSO DI “RISOLVERE LA GUERRA RUSSIA-UCRAINA”
https://t.me/ZeRada1/22929
Meraviglia la risposta nulla di Trudeau, umiliato in mondovisione, e della premier danese che, anziché rispondere per le rime, ha dichiarato di fare scorte per resistere di fronte all’invasione russa:
https://t.me/beard_tim/21949
E a questo punto, non resta che alzare le braccia.
Guerre nuove che si aggiungono alle vecchie, dicevamo. E per tenere sempre accesa la fiammella delle “vecchie”, niente di meglio che RICORRERE AL CARO VECCHIO TERRORISMO INTERNAZIONALE. L’unica cosa che, del resto, i natofascisti si son scoperti saper fare quando di fronte hanno un nemico vero e non un uomo morto da uccidere: non potendo sconfiggerlo sul campo, ricorrono ai soliti, criminali, codardi, unici mezzi di cui dispongono: LA COSIDDETTA GUERRA IBRIDA, ORA A FIANCO DI QUELLA DICHIARATA, UN DOMANI, DOVESSE SCATTARE UNA FLEBILE TREGUA, AL POSTO SUO, PRIMA DI RIPRENDERE A MENAR LE MANI COME PRIMA, PIÙ DI PRIMA.
GUERRA IBRIDA come nel caso della URSA MAJOR partita da LED (S Pietroburgo) e diretta a VVO (Vladivostok), affondata da tre esplosioni al largo della costa spagnola (posizione qui):
https://www.marinetraffic.com/en/ais/details/ships/shipid:366234/mmsi:273396130/imo:9538892/vessel:URSA_MAJOR#google_vignette
Due gru destinate al porto che dovrebbe costituire un punto nodale della via artica promossa dalla Russia. Due gru affondate insieme alla nave:
https://t.me/ZeRada1/22915
SERVIZI SEGRETI BRITANNICI COINVOLTI, I QUALI AVREBBERO FORNITO A QUELLI UCRAINI ROTTA DELLA NAVE, COORDINATE, ARMAMENTI PER COMPIERE L’ATTO TERRORISTICO:
https://t.me/legitimniy/19252
E UNA NAVE NORVEGESE, LA OSLO CARRIER 3, CHE SI RIFIUTAVA DI PRENDERE A BORDO I MARINAI RUSSI FINITI IN ACQUA!
(Судно под флагом Норвегии Oslo Carrier 3 отказалось принять на борт тонущих в Средиземном море российских моряков с судна Ursa Major.)
https://t.me/ZeRada1/22930
GUERRA IBRIDA COME QUELLA IN CUI È STATO COLPITO UN AEREO DI LINEA AZERO. DRONI NATOFASCISTI PROVENIENTI DALL’UCRAINA ATTACCAVANO GROZNYJ E VLADIKAVKAZ. IN ENTRAMBE VENIVA INTRODOTTO IL PIANO DI DIFESA “KOVER”, CONSISTENTE ANZI TUTTO NEL LIBERARE LO SPAZIO AEREO PER METTERE AL SICURO I VOLI CIVILI. Come nota Rybar,
“Nessuno fra i funzionari occidentali ha menzionato il fatto che
- erano proprio i droni ucraini a costituire MINACCIA
- al momento dell’atterraggio era stato messo in funzione il piano “Kover”, di cui tutti i piloti sono informati
- della scarsa visibilità e nebbia (fino a 500 m. come dichiarato dal direttore di RosAviacija Dmitrij Jarov)
https://t.me/korenyako/653
- che anche se in funzione il disturbo del GPS questo influisce essenzialmente sui droni, dal momento che l’aereo è soggetto anzi tutto a tracciamento RADAR da parte delle torri di controllo”
Ни одно из должностных лиц на Западе не упоминает факт того, что именно украинские дроны стали угрозой, что на момент посадки самолета вводился план «Ковер», о котором всех летчиков уведомляют, о плохой видимости и тумане, о том, что глушение GPS может сказываться на отображении трекинга самолета, но никак не на видимости его на всех радарах.
https://t.me/rybar/66713
Dati semplici, inoppugnabili, ma che oggi nessuno cita, cercando di girare la frittata di quello che è e resta un ATTO TERRORISTICO, L’ENNESIMO, NATOFASCISTA, alla base di una CATASTROFE AEREA. GUERRA IBRIDA.
LA STESSA CHE IPOCRITAMENTE FINANZIA I “CALL CENTER” NATOFASCISTI CHE SONDANO NEL TERRENO DEL DISAGIO SOCIALE RUSSO, SOFFIANO SULL’ODIO INTERETNICO, INDIVIDUANO SOGGETTI DEBOLI E, IN CAMBIO DI POCHE MIGLIAIA DI DOLLARI (LE CENTINAIA PROMESSE ARRIVERANNO “A LAVORO FINITO”...) LI COMPROMETTONO PRIMA E POI, QUANDO LI HANNO IN PUGNO, LI RICATTANO MINACCIANDO DI FARE I LORO NOMI ALL’FSB, FINCHÉ NON HANNO “COMPIUTO IL LAVORO ASSEGNATO”:
https://t.me/ZeRada1/22919
LA STESSA CHE, SEMPRE VIGLIACCAMENTE, IPOCRITAMENTE, FINANZIA ALTRE OPERAZIONI DEI SERVIZI SEGRETI UCRAINI TESE A CREARE UNA RETE DI FUNZIONARI NELLE “NUOVE REGIONI” IN GRADO DI SABOTARE E SCREDITARE IL NUOVO ORDINAMENTO SOCIALE ED ECONOMICO COSTITUITO:
https://t.me/legitimniy/19255
Capiamo bene, così come capiscono bene i russi, che con questa feccia qualsiasi tregua servirà solo per prendere tempo e ripartire come adesso, più di adesso. Ogni giorno che passa chiunque giudica “strumentale” questa conclusione fatica a trovare argomenti per confutarla, visto che è la NATO, di fronte al mondo intero, a essere divenuta l’asse principale del terrorismo a livello mondiale.
TERRORISMO DI STATO, TERRORISMO DELLO STATO IN UNA GUERRA CHE ORMAI È ANCHE INTESTINA, INTERNA AL BLOCCO ATTUALMENTE AL POTERE A KIEV.
Oggi Legitimnyj apre con un pezzo dove ESORDISCE DENUNCIANDO, ANCORA UNA VOLTA, COME ZELENSKIJ ED ERMAK IN QUESTI DUE ANNI E MEZZO ABBIANO FATTO FUORI CHIUNQUE AVESSE LA BENCHÉ MINIMA OBIEZIONE DA FARE AL LORO PIANO DI DISTRUZIONE IN CAMBIO DI UTILI DA INTASCARE PER LORO E LA CRICCA AL POTERE:
https://t.me/legitimniy/19258
NEI SERVIZI SEGRETI C’È UNA SEZIONE APPOSITA CHE SI OCCUPA DI QUESTO. NELL’ESERCITO, LE “TESTE CALDE” VENGONO MANDATE PER PRIME NEI FRONTI PIÙ CALDI, PIÙ SOGGETTI A PERDITE, SEGUENDO UNA LOGICA VECCHIA COME IL CUCCO (qualcuno si ricorda della storiella di un certo Re Davide che faceva fuori così Uria l’Ittita dopo avergli messo incinta la moglie... 2 Sam 11).
Legitimnyj prosegue denunciando come ad ARTEMOVSK siano stati mandati a crepare proprio molti degli oppositori nell’esercito, così come potenziali “concorrenti”.
Altri invece si cerca di cooptarli, “comprandone” servigi e silenzio. Ma se la “dolce vita” non basta, “likvidirujut”. Li fanno fuori.
Del resto, “l’importante è che abbiamo una coca cola”... n'est-ce pas? E ai nuovi servi della gleba nessuno negherà mai la tanto agognata bottiglia al “sapor di libertà”.
Aggiornamenti a seguire domani.
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26/12 ore 22:30 aggiornamento
FRONTE SUD
Oltre a stringere ulteriormente il cerchio intorno a VELIKAJA NOVOSELKA da nord-est
https://divgen.ru/event/1695
da poco anche l’ultima via di comunicazione, l’ultima strada degna di questo nome che porta a VELIKAJA NOVOSELKA, è stata tagliata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1697
e l’area che tocca tale strada è stata ulteriormente ampliata verso ovest:
https://divgen.ru/event/1699
Otto chilometri quadrati che valgono oro. Accerchiamento operativo ora confermato ufficialmente:
https://t.me/russkiypatriot0/17909
I combattimenti si sono quindi spinti ben oltre la strada, verso nord. Dove secondo questa cartina i russi avrebbero già consolidato i propri avamposti:
https://t.me/boris_rozhin/149245?single
Anche quelle stradine di campagna rimaste lungo il quadrante nord-ovest, l’unico rimasto libero, pura steppa in campo aperto, piatto, senza alcuna difesa, oltre un fiume che ora è solo d’intralcio, oggi rischiano di essere territorio dell’ennesima mattanza di uomini e mezzi in fuga.
Posizioni guadagnate anche più a ovest (cartina qui):
https://t.me/boris_rozhin/149238?single
e ancora più a ovest sopra MARFOPOL’
https://t.me/boris_rozhin/149236?single
SACCA DI DACHNOE
I russi ampliano l’area a ovest di ZELENOVKA puntando verso RAZLIV:
https://divgen.ru/event/1698
et
https://t.me/boris_rozhin/149246?single
Dal lato sud della sacca puntano ora verso nord e guadagnano posizioni sotto DACHNOE
https://t.me/boris_rozhin/149237?single
Una sacca che, di fatto, anche in questo caso si restringe, meglio, si sposta verso ovest. Come mostra del resto l’avanzamento verso ovest del cordone nord della sacca:
https://t.me/boris_rozhin/149213
SOTTO KRASNOARMEJSK
Qui i russi stanno avanzando verso ovest fra NOVOOLENOVKA e JASENOVOE, il paese a sud (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21936
Avanzano verso ovest anche più a nord, lungo la linea di fronte già teatro ieri di importanti movimenti. Movimenti che proseguono e che vedono oggi i russi alle porte di SOLENOE, di NOVOVASIL’EVKA e di NOVOELIZAVETOVKA:
https://t.me/RVvoenkor/83420
Anche Rybar la cui cartina è MOLTO più prudente di tutte le altre mostra avanzamenti importanti:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/12/26/20241226221239-f7a43a7b.jpg
soprattutto, mostra la liberazione di NOVYJ TRUD (riquadro in basso a destra) subito sotto Krasnoarmejsk. Un’intera linea di fronte ormai ripianata e tutta a ridosso della stessa Krasnoarmejsk.
FRONTE EST
Liberata la maggior parte di ZAGRYZOVO, ivi inclusi i territori limitrofi a ovest e a est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1696
I russi la starebbero abbandonando, ripiegando verso sud:
https://t.me/beard_tim/21933
Più a sud, avanzano verso ZELENYJ GAJ di un chilometro (cartina qui
https://t.me/ukrainian_guide/10906
e posizione su cartina più ampia qui:
https://divgen.ru/49.41008/37.78954/12
Aggiornamenti a seguire domani.
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25/12 ore 21:00 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
I russi avanzano a ovest fra UKRAINKA e ZARJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1688
In serata raggiungono NOVOELIZAVETOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1692
mentre dopo la conferma della liberazione stamane,
https://t.me/russkiypatriot0/17866
anche in serata giungono conferme di soldati ucraini ritiratisi da NOVOOLENOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/48185
Poco più a nord, guadagnano qualche posizione a ovest di NOVOTROJCKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1691
Meno di sette chilometri al confine amministrativo con DNEPROPETROVSK, lamentano i canali ucraini:
https://t.me/polk105/26818
Proprio sotto KRASNOARMEJSK, i russi avanzano a nord-ovest di PESCHANOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1690
All’arteria che collega Krasnoarmejsk a ovest, mancan due chilometri:
https://t.me/beard_tim/21918
Avanzano anche a est di DACHENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1693
ripianando l’ennesima “U” e creando i presupposti per ripianarne un’altra subito a est.
SACCA DI DACHNOE
Guadagnate posizioni a sud di Kurachovo muovendosi verso ovest fino a raggiungere le posizioni liberate ieri all’altezza di DAL’NEE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1689
Nella stessa KURACHOVO confermata oggi la liberazione dell’ultima strada dell’area abitata
https://t.me/RVvoenkor/83359
I natofascisti si sono asserragliati nella stazione termoelettrica cercando di renderla l’ennesima “fortecja”. Peccato che non è Azovstal’, o la fabbrica di materiale refrattario. Zona turbine, zona trasformatori, palazzina uffici e centri di controllo... fine. Considerando l’avanzata anche a sud di KURACHOVO, l’intera area è a rischio accerchiamento e ogni resistenza a quel punto, sarebbe ANCORA PIÙ INUTILE. Il che non sarebbe male, considerando che ai natofascisti interessa lasciare solo macerie. Forse qualcosa si riuscirà a salvare facendoli fuori prima. Staremo a vedere.
FRONTE EST
Qui abbiamo un IMPORTANTE SVILUPPO all’altezza di TERNY dove i russi, contestualmente alla demolizione della linea di difesa nel centrosud della stessa, liberandone DUE TERZI,
https://t.me/ukrainian_guide/10902
oggi son riusciti a forzare il fiume ZHEREBEC e hanno liberato IVANOVKA, il paese subito dall’altra parte del fiume (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1694
Inutile sottolineare come questa apertura di un nuovo fronte verso ovest, qualora non adeguatamente contrastata, possa accerchiare la linea di difesa a est del fiume ZHEREBEC e, di fatto, condannarla all’accerchiamento.
Più a nord, bandiera russa su LOZOVAJA:
https://t.me/polk105/26823
e anche ZAGRYZOVO libera:
https://t.me/RVvoenkor/83363
Oltre cinque chilometri quadrati liberati in un giorno in uno dei punti più difficili di questa linea di fronte. Il motivo di tale cedimento è da individuare nel successo della strategia “schiacciasassi” che non ha mai cessato di funzionare in questi due anni e mezzo. Nonostante tutto, rinforzi, interi gruppi armati riformati nelle retrovie e risbattuti al fronte, oggi chi doveva tenere quelle posizioni era operativo a meno del 50% degli effettivi:
https://t.me/ukrainian_guide/10904
Aggiornamenti a seguire domani.
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24/12 ore 16:00 aggiornamento
SACCA DI DACHNOE
I russi si avvicinano da sud-est, procedendo a ovest di DAL’NEE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1687
A nord del nuovo cordone, i russi liberano NOVOOLENOVKA:
https://t.me/polk105/26804
A SUD DI KRASNOARMEJSK
I russi avanzano decisamente verso ovest lungo una linea di fronte di OLTRE VENTI CHILOMETRI, da SHEVCHENKO a ZARJA verso sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1686
Il confine amministrativo della DNR a ovest di questa linea di fronte dista ormai, nel punto più prossimo alla linea dei combattimenti in corso, meno di cinque chilometri.
TRE CHILOMETRI, invece, mancano al raggiungimento della importantissima, fondamentale arteria che collega non solo KRASNOARMEJSK da ovest, ma che dalla Krasnoarmejsk poi si diparte per raggiungere le città dell’est fino a Chasov Jar! Chiudere questo rubinetto sarebbe, se non fatale, decisamente compromettente.
Più propriamente, immediatamente a sud di Krasnoarmejsk, i russi guadagnano anche qui posizioni (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30200
FRONTE EST
Notizia del tutto inaspettata, si riaccende il fronte sopra CHARKOV, coi russi che liberano STARICA a ovest di VOLCHANSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1685
e filmato con bandiera issata qui:
https://t.me/divgen/60546
Niente di eclatante, ma son tutti segnali ai natofascisti, questo come quello alle porte di CHERSON... non conviene loro meditare nuove “offensive”, perché in questo momento i russi potrebbero aprire e riaprire fronti in misura tanta e tale da sfondare, e pesantemente, qualora dall’altra parte non vi fossero forze sufficienti per respingere tali attacchi. E una nuova “campagna-di-russia-3.0”, stavolta, sarebbe loro fatale. A loro poi la scelta, se suicidarsi definitivamente oppure no.
Più a sud, sopra KUPJANSK, i russi ampliano ulteriormente il proprio avamposto aldilà del fiume OSKOL, continuando nella liberazione da sud di DVURECHNAJA
https://t.me/Tatarinov_R/48104
e arrivando sino all’incrocio segnalato qui:
https://divgen.ru/49.84884/37.68733/16
A giudicare dalla piega che ha preso la direttrice d’attacco russa, verso nord-ovest nel tentativo di sbloccare la strada che conduce, come si vede chiaramente, ai loro territori al di qua del fiume OSKOL, possiamo vedere come tendano anche qui a rafforzare il controllo di importanti arterie velocizzando e aumentando conseguentemente la loro mobilità di uomini e mezzi. Prerequisito, quest’ultimo, per attacchi futuri su ampia scala.
Notizia dell’ultim’ora: i russi sarebbero riusciti ad avanzare ulteriormente all’interno del paese e avrebbero raggiunto la PARTIZANSKAJA ULICA, segnalata qui:
https://t.me/beard_tim/21892
Le difese natofasciste si stanno letteralmente sgretolando... altro che “nuova offensiva”. Poi ripeto, previo consenso dei padroni u-ccidentali ogni regime fantoccio qui è libero di suicidarsi e, quel che è peggio, “suicidare” il proprio popolo “fino all’ultimo ucraino”.
È la conclusione a cui giunge, in altre parole, anche questo canale che conferma l’avvenuta bonifica di TERNY, sempre sul fronte est ma più a sud:
https://t.me/condottieros/7873
Il tutto è avvenuto molto velocemente, sottolinea, grazie al fatto che i natofascisti hanno cambiato i soldati prima ivi dislocati con mobilizzati, mandando i primi, gli stessi che per due anni avevano respinto i tentativi di avvicinamento russi, a combattere a KURSK...
… inutilmente, possiamo dire oggi con le parole di questa cartina u-ccidentale,
https://t.me/polk105/26794
che lamenta come dei 1200 kmq in mano inizialmente ai natofascisti oggi ce ne siano meno di 500. Un quadrato di 22 km di lato, giusto per rendere l’idea...
Sempre su questo fronte, ma molto più a sud, fra CHASOV JAR e DZERZHINSK, questa cartina
https://t.me/z_arhiv/30197
ci mostra come questi scogli, lentamente demoliti dai russi, facciano da argine al loro dilagare verso KONSTANTINOVKA, nel mirino da entrambe le direttrici, al punto di poter già vedere a questo stadio le basi per un non troppo lontano accerchiamento. Ecco anche il perché queste due posizioni siano tenute coi denti dai natofascisti: un cedimento a questo livello sarebbe fatale.
A proposito di DZERZHINSK, è confermato che i russi siano arrivati sino al centro di SCHERBINOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/17844
Troppo presto per parlare di una DZERZHINSK aggirata, ma sicuramente questa mossa chiude in una “U”, l’ennesima, i natofascisti attualmente impegnati ad arginare l’avanzata russa a sud della stessa.
Confermate anche, così come riportate ieri, le posizioni guadagnate dai russi a CHASOV JAR e subito a sud:
https://t.me/z_arhiv/30191
CHASOV JAR dove ora nella fabbrica di materiale refrattario si trovano 150 soldati natofascisti bersagliati da sud, da est e anche da nord, dove i russi continuano ad avanzare cercando così di chiuderli nell’ennesima sacca:
https://t.me/russkiypatriot0/17845
Confermate anche le posizioni guadagnate verso nord-ovest, direzione KRAMATORSK, subito sopra Artemovsk:
https://t.me/z_arhiv/30188
Aggiornamenti a seguire domani.
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23/12 ore 22:00 aggiornamento
FRONTE EST
I russi entrano a ZAGRYZOVO da nord, si consolidano nella parte settentrionale del paese, e spostano i combattimenti già in centro (cartina qui:
https://divgen.ru/event/1684
e ammissione dello stesso Petrenko qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6812
Molto più a sud, i russi avanzano di un’altra fila di isolati a CHASOV JAR:
https://divgen.ru/event/1681
Più a sud ancora, i russi guadagnano anche oggi posizioni a DZERZHINSK:
https://divgen.ru/event/1683
da cui è arrivata una notizia che, se confermata, sarebbe MOLTO interessante. I russi sarebbero risuciti a sbloccare la situazione a ovest e a entrare nel centro di SCHERBINOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/17835
Sulla cartina
https://divgen.ru/48.39969/37.77958/13
si vede chiaramente come la sua posizione sia di importanza cruciale per la tenuta delle retrovie natofasciste che cercano di opporsi ai russi a DZERZHINSK. Qui la notizia è stata confermata e la cartina aggiornata, l’avanzata dei russi sarebbe stata di CINQUE CHILOMETRI!
https://t.me/RVvoenkor/83247
Se i russi riuscissero davvero a sfondare a ovest, l’intera DZERZHINSK farebbe la fine di VELIKAJA NOVOSELKA, completamente accerchiata.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Continua a restringersi l’area occupata da natofascisti che, a ogni giorno che passa, continuano a chiedersi il motivo di crepare in massa (filmato fresco di giornata di due furgonati pieni di munizioni e altro materiale esplosivo fatti saltare da due droni):
https://t.me/beard_tim/21885
per tenere (inutilmente) posizioni che non hanno alcun valore strategico, per come son messe ora le cose. Oggi i russi sono continuati ad avanzare da nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1680
e a fine giornata pare siano riusciti ad arrivare fino a VIKTOROVKA
https://t.me/beard_tim/21881
come ammesso peraltro dal buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6809
ampliando da sud l’area attualmente teatro di scontri fin quasi alla riva del fiume MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1682
FRONTE SUD
Questa cartina
https://t.me/Tatarinov_R/48074
mostra le direttrici d’attacco russe ed esemplifica come l’intero agglomerato di e intorno a VELIKAJA NOVOSELKA sia completamente tagliato sia dalle strade chiuse dai russi, che dal fiume intorno che impedisce qualsiasi fuga o evacuazione di massa.
Agglomerato peraltro eroso ogni giorno di più dagli attacchi russi, che oggi dopo aver liberato ieri STOROZHEVOE son saliti di un paese approdando a NESKUCHNOE
https://t.me/russkiypatriot0/17829
localizzato su cartina qui:
https://divgen.ru/47.81719/36.80969/13
Aggiornamenti a seguire domani.
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23/12 ore 13:00 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Ulteriore stretta a un cerchio che, da sud, si stringe progressivamente, coi russi che si consolidano nella parte ovest di DACHENSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1674
Scorrendo la linea di fronte in direzione ovest, si scende e sotto NOVOTROICKOE è in corso la liberazine di NOVOOLENOVKA (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21877
FRONTE SUD
Sviluppi importanti a sud di VELIKAJA NOVOSELKA, dove i russi
- prima liberano STOROZHEVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1675
- chiudendo nell’ennesima sacca (visibile qui)
https://t.me/beard_tim/21880
un’intera guarnigione di natofascisti rimasti bloccati a MAKAROVKA. Come ammesso anche dal canale ultras del regime di Kiev Deepstate
https://t.me/RVvoenkor/83217
- poi si allungano a ovest di NESKUCHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1678
fino a lambire l’unica strada rimasta libera che conduce a VELIKAJA NOVOSELKA. I combattimenti in corso lungo questa strada subito a ovest di VREMENKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21873
di fatto BLOCCANO tale arteria. VELIKAJA NOVSELKA È IN ACCERCHIAMENTO OPERATIVO.
FRONTE EST
Altro, prezioso isolato strappato ai natofascisti a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1676
Poco più a nord, è in corso il completamento della liberazione del quartiere SEVERNYJ a CHASOV JAR (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21876
quello sopra la fabbrica di materiale refrattario di cui parlavamo giorni fa. I russi guadagnano strade e isolati, “obstanovka ochen’ dinamichnaja”, “la situazione è molto dinamica”. Ochen’...
SOPRA KUPJANSK, È IN CORSO L’ATTACCO RUSSO AI NATOFASCISTI ASSERRAGLIATISI A DURECHNAJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1673
Anche qui parecchie posizioni guadagnate e combattimenti nel centro abitato. Soprattutto, i russi sono riusciti a creare un altro passaggio attraverso il fiume OSKOL
https://t.me/russkiypatriot0/17818
dando così ulteriore impulso all’azione in corso.
“INSENSATEZ”: DALLE RETROVIE ALLE PRIME LINEE, “PROMOSSI” AD ASSALTATORI
“Ah, insensatez
Que você fez
Coração mais sem cuidado...”
https://www.youtube.com/watch?v=PHIe9B5plDI
E passando dall’originale all’anglofono (“How insensitive”), l’unica grande inimitabile Ella:
https://www.youtube.com/watch?v=Dmgug6UWjHU
Chiedo scusa a Jobim e a Ella... ma nel leggere questa notizia, questa ENNESIMA notizia,
https://t.me/boris_rozhin/148808
nel vedere quelle tessere militari, di cui una ancora dell’Armata Rossa, a quella base di rabbia per quanto sta accadendo, che è poi la stessa che mi porta a denunciarlo ogni giorno, si è aggiunta una vena, un fiume di tristezza, che non so nemmeno io se sta correndo verso una saudadi brasiliana, o una taska russa o, ancor più semplicemente, verso quella tipica, italica commistione di sentimenti e sensazioni che non sappiam mai dire se fa “più rabbia, pena, schifo o malinconia”.
Fatto sta che mi è partita una Insensatez che non guasta, in questa occasione. Perché di insensatez, micidiale miscuglio di insensatezza vera e propria e cinismo becero e criminale, da parte del comando natofascista, che stiamo parlando.
Il contingente SEVER, impegnato anche a VOLCHANSK, ogni giorno respinge tentativi natofascisti di contrattacco sempre più disperati. E in questa occasione ha mostrato le tessere militari degli assaltatori morti in tali attacchi. Traduco integralmente questa parte.
“La vita di ciascuno di essi è trascorsa in maniera diversa: chi ha iniziato a lavorare nell’esercito come autista ancora nell’URSS, chi si è specializzato in cibernetica economica; tutti, uniti da un ADDESTRAMENTO DI DUE GIORNI (9-11 NOVEMBRE) che li ha fatti diventare ASSALTATORI, quindi un breve servizio nelle 42° brigata meccanizzata e una morte disgraziata a VOLCHANSK”.
Жизнь каждого из них проходила по-разному: кто-то начал службу водителем еще в Советском Союзе, другой получил образование по специальности экономическая кибернетика, но всех их объединила двухдневная переподготовка (9-11 ноября) в штурмовики, короткая служба в 42 ОМПБ и бесславная гибель в Волчанске.
VEREEV, 54 ANNI, gli ultimi 7 trascorsi come ingegnere presso il 31° reggimento genieri reparto riparazioni e ripristino. Di colpo, in pochi giorni, divenuto assaltatore, con la qualifica di “cecchino”, quindi ucciso in un contrattacco senza senso. Nello stesso contrattacco trovava la morte il suo commilitone DJATCHENKO, anch’egli prima geniere, e poi “promosso” ad assaltatore. A proposito di insensatezza, quest’ultimo era pure operativo in un reparto che si occupava di RIPRISTINO DELLA CONTRAEREA COLPITA DAI RUSSI, OVVERO DI QUELLA STESSA CONTRAEREA CHE ORA ZELENSKIJ IN CONTINUAZIONE LAMENTA MANCARE, ESSERE DEFICITARIA, ECCETERA!!!
54-летний Вереев последние 7 лет служил инженером в 31-м отдельном ремонтно-восстановительном полку, однако за несколько дней стал штурмовиком, получил воинскую учетную специальность "стрелок" и был уничтожен в бессмысленной контратаке. Также ремонтником техники был и его сослуживец Дятченко. Более того, он отвечал за восстановление средств противовоздушной обороны, про нехватку которой постоянно плачется Зеленский!
VYSOCHIN aveva prestato servizio nel 62° arsenale di munizioni del Comando centrale missilistico e artiglieria della ff.aa. ucraine. Curioso che, su diversi siti online di reclutamento, proprio questo comando cerchi “ingegneri per il lavoro nelle retrovie” (Oblast’ di Kirovograd). Appare evidente come tali “ingegneri” siano, subito dopo aver firmato, sbattuti come assaltatori in tutt’altre formazioni militari.
Высочин проходил службу на 62-м арсенале боеприпасов Центрального ракетно-артиллерийского управления ВСУ. Любопытно, что на различных рекрутинговых сайтах эта часть срочно ищет инженеров для работы в тыловых районах (Кировоградская область). По всей видимости, эти "инженера" сразу же отправляются в штурмовики совсем других подразделений ВСУ.
Che dire, il regime di Kiev è “tradizione” che trasformi in “assaltatori” ex-elettricisti, ex-minatori che non han mai servito nell’esercito. Tuttavia, l’annientamento in “massacri all’arma bianca” di militari, ivi compresi quelli sino ad allora impegnati in mansioni vitali come quella di ripristino della contraerea, o della logistica di armi e munizioni, mostra chiaramente non solo la carenza di militari all’interno delle fila delle ff.aa. ucraine, ma l’agonia dello stesso regime di Kiev, che a ogni costo cerca di instillare nei suoi curatori occidentali una minima illusione di “successi” sul campo.
Что ж, киевский режим традиционно превращает в "штурмовики" вчерашних электриков и шахтеров, никогда не служивших в армии, однако уничтожение в "мясных штурмах" военнослужащих, отвечающих за восстановление средств ПВО, и служивших на арсеналах наглядно показывает не только нехватку людского ресурса ВСУ, но и агонию киевского режима, который любой ценой пытается преподнести своим западным кураторам хоть какую-то иллюзию "успехов" на поле боя.
“Ah, insensatez
Que você fez
Coração mais sem cuidado...”
Aggiornamenti a seguire.
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22/12 ore 15:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Il buon Petrenko stamane apriva con l’avanzamento russo verso KURILOVKA (cartina qui),
https://t.me/petrenko_iHS/6798
questa volta nella zona sud della sacca in cui i natofascisti si sono autoreclusi, per accelerare la propria immolazione “sino all’ultimo ucraino”.
Cartina qui:
https://divgen.ru/event/1670
Sempre lo stesso Petrenko aggiornava oggi pomeriggio riportando l’avanzamento russo da NORD-EST, lungo la direttrice già sviluppata nei giorni scorsi, verso MALAJA LOKNJA di circa ottocento metri:
https://t.me/petrenko_iHS/6801
FRONTE EST
Qui i russi avanzano oltre il fiume OSKOL SOPRA KUPJANSK e TAGLIANO LA VIA CHE LA APPROVVIGIONA DA NORD, ampliando ulteriormente il proprio avamposto:
https://divgen.ru/event/1673
Più a sud LOZOVAJA LIBERA, come da cartina aggiornata, e fiume OSKOL sempre più vicino.
https://divgen.ru/event/1671
Anche questa cartina che esprime una variante di minima
https://t.me/z_arhiv/30173
rappresenta tuttavia importanti avanzamenti (e relativi cedimenti) della linea difensiva natofascista.
SOTTO KRASNOARMEJSK
Qui i russi sarebbero riusciti ad aprire e avanzare verso nord-ovest, entrando a SOLENOE
https://t.me/beard_tim/21867
che si trova qui:
https://divgen.ru/48.21392/37.05448/13
Come è facile vedere dalla cartina la caduta di SOLENOE aprirebbe a sua volta la strada ai russi alla via che li porterebbe senza ulteriori ostacoli a tagliare la via d’approvvigionamento a ovest di KRASNOARMEJSK, rappresentando un momento importante non solo del suo accerchiamento, ma anche del suo scavalcamento e ulteriore avanzata verso ovest.
FRONTE SUD
I russi avanzano verso ORECHOV da sud
https://divgen.ru/event/1672
stringendo ulteriormente il cerchio intorno a essa. Ma la notizia che ha fatto più scalpore è stata un’altra: I RUSSI CHE RIFANNO CAPOLINO AL TERMINE DEL PONTE ANTONOVSKIJ (cartina qui)...
https://divgen.ru/event/1669
coperti da un intenso fuoco di artiglieria... che stiano escogitando un regalo per il Nuovo Anno ai natofascisti? Un regalo che non scorderanno mai?
SCOPERTE “TARDIVE”... MEGLIO TARDI CHE MAI
Tempo di scoperte “tardive”, di cadute “giù dal pero”, di “non lo sapevo”... cosa ci dicevamo qualche giorno fa, parlando del modo di fare a dir poco becero, ipocrita, opportunistico, dei nostri quadri di SCARICARE IL BARILE sul sottoposto di abbandonare la nave non appena comincia a fare acqua.
Dal 18/12 OLAF SCHOLTZ, non l’ultimo, appena entrato, degli avventori del bar sport, ha scoperto che
- “SLAVA UKRAINE” è uno slogan banderista e che
- nel suo Paese il reato di apologia del fascismo è punito in maniera decisamente più seria (Sezione 86a del Strafgesetzbuch (StGB) altrimenti detto codice penale), fino a tre anni di detenzione o relativa sanzione pecuniaria (Mit Freiheitsstrafe bis zu drei Jahren oder mit Geldstrafe)
https://www.gesetze-im-internet.de/stgb/__86a.html
laddove, peraltro, il teutonico legislatore ha deliberatamente omesso di esplicitare “i segni distintivi delle organizzazioni estremistiche e terroristiche” il cui “impiego” (titolo completo: Verwenden von Kennzeichen verfassungswidriger und terroristischer Organisationen) fa scattare il reato penale di cui sopra: mica da dimenticare l’insegna semisconosciuta di una formazione ustascia croata, o un segno distintivo di un remoto groppuscolo nazifascista mutuato dalla svastica ma reso “post-post-moderno” con una gamba in meno per aggirare il divieto, o... uno “Slava Ukraine!”, per l’appunto.
E in base a questo articolo, l’avvocato berlinese MARKUS HAINTZ ha denunciato nientepopodimenoche OLAF SCHOLTZ (copia denuncia depositata qui):
https://haintz.media/artikel/recht/slava-ukraini-meine-strafanzeige-gegen-olaf-scholz/
per averla pronunciata al termine di un discorso in data 11/06/24.
Informiamo l’avvocato Haintz che qui è dal corteo antifascista (sic!) del 25 aprile 2022, quando è stata concessa la partecipazione di una “ampia delegazione di cittadini ucraini” (ovviamente “depoliticizzati”, genuinamente “patrioti”, assolutamente “scollegati da qualsiasi collegamento col regime al potere” di pronunciare lo stesso “Slava Ukraine!”
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2022/04/25/25-aprile-la-diretta-anpi-70mila-persone-al-corteo-di-milano-letta-contestato-servo-della-nato-pagliarulo-lo-difende-grave-errore-mattarella-allinvasione-dell/6569965/
Variamente declinato, a seconda dell’ignoranza (e della supponenza eurocentrica per cui l’errore nell’anglicismo è inconcepibile, mentre Slava Ukraine può diventare Slava Ukraini, o Slava Ukraina, o altre fantasiose varianti...), non è difficile riconoscerlo pronunciato dallo stesso presidente ucraino in visita ufficiale in Italia
https://www.youtube.com/watch?v=q9XNqHGxCcU
di fronte all’attuale presidentessa del consiglio che suggestivamente, nel ringraziarlo, accosta la “resistenza ucraina” al “Risorgimento italiano”...
https://www.linkiesta.it/2023/02/ucraina-meloni-risorgimento-guerra-russia/
Ma l’uso dello slogan banderista è “bipartisan”... come l’adesione alla NATO, del resto. Qui un esponente dell’altra sponda...
https://www.facebook.com/ccalenda/videos/slava-ukraini/485237273600142/
e qui l’immancabile signora Ursula, mentre in piena invasione natofascista della Russia, il 24 agosto di quest’anno, concludeva il suo discorso di appoggio incondizionato ai natofascisti con un bel... “Slava Ukraini”.
https://www.facebook.com/europainitalia/videos/il-messaggio-della-presidente-von-der-leyen-al-popolo-ucraino-in-occasione-del-g/8013483808705067/
Già, perché anche la UE ha deciso che tale termine, pronunciato da un regime che si richiama all’UPA, di cui era slogan ufficiale, ormai è divenuto “neutro” al punto di poter intitolare con esso una delle proprie “storielle”:
https://ec.europa.eu/stories/slava-ukraini/index_it.html
Oggi, anzi, quattro giorni fa, qualcuno ha messo, UFFICIALMENTE, le cose al proprio posto: un avvocato tedesco, in uno dei pochissimi Paesi, diamogli atto, dove le parole hanno ancora, sempre, un senso, non sicuramente il nostro dove in occasione dell’ormai iconica “barzelletta con bestemmia” di una nostra carica dello Stato vi fu un monsignore che provò a gettare acqua sul fuoco delle polemiche con un “Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose”...
Scoperta “tardiva”? Sicuramente, non “forse”, sicuramente! Meglio tardi che mai, del resto... e sempre meglio di una SCHIZOFRENICA POLONIA che
- non due anni fa, non l’anno scorso, ma in data 11/11/2024 VOTAVA CONTRO LA BOZZA DI RISOLUZIONE A/C.3/79/L.2, intitolata “Combating glorification of Nazism, neo-Nazism and other practices that contribute to fuelling contemporary forms of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance”
https://documents.un.org/doc/undoc/ltd/n24/267/83/pdf/n2426783.pdf
bozza che poteva piacere o non piacere il fatto che fosse stata promossa da Federazione Russa, Bielorussia e Turkmenistan, e che è stata votata (ed è passata) da 116 Paesi (116 to 54, with 11
abstentions) che non hanno seguito gli ordini di scuderia NATO (i 54 Paesi contro)
https://documents.un.org/doc/undoc/gen/n24/371/82/pdf/n2437182.pdf
p. 5/29
e che METTEVA NERO SU BIANCO, SENZA AMBIGUITÀ, SENZA EQUIVOCI SU “CAMPAGNE D’ODIO” CONTRO LA “LIBERTÀ DI PAROLA”, PALETTI BEN CHIARI DI CONDANNA DELLA PROPAGANDA NAZIFASCISTA DI IERI, DI OGGI, DI SEMPRE...
- e che oggi CONDANNA IL REGIME DI KIEV PER AVER MESSO SUI BLINDATI POLACCHI LA BANDIERA ROSSONERA DELL’UPA!
https://t.me/epoddubny/21962
Qui, non siamo neppure di fronte a una “scoperta tardiva”, ma a casi clinici ormai decisamente compromessi.
Aggiornamenti a seguire da domani.
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21/12 ore 21:00 aggiornamento
FRONTE EST
Avanzamento importante a CHASOV JAR, dove i russi liberano l’intera area a nord della “promzona” dove sta lo stabilimento di materiali refrattari (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1666
circondando, di fatto, i contrattaccanti natofascisti che cercano di riprenderselo. Inoltre, cominciando a liberare le prime strade dell’agglomerato urbano corrispondente, forzano da un altro punto le già provate difese natofasciste. Come nota, a tale proposito, il canale Archangel Specnaza, questo ha consentito di creare sacche dove già adesso le formazioni nemiche sono completamente accerchiate o comunque impossibilitate a manovrare senza sottoporsi al fuoco di sbarramento russo:
https://t.me/rusich_army/19508
Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo i russi proseguono metodicamente a liberare isolati a DZERZHINSK:
https://t.me/russkiypatriot0/17771
e, molto più a nord, avanzano verso il fiume OSKOL all’altezza di SVATOVO:
https://divgen.ru/event/1667
Così come, ancora più a nord, sopra KUPJANSK, continuano ad ampliare il loro avamposto oltre il fiume OSKOL da cui i natofascisti, nonostante i ripetuti contrattacchi, non son riusciti a respingerli:
https://t.me/russkiypatriot0/17781
Notizia appena arrivata, i russi sarebbero riusciti a forzare il fiume OSKOL anche all’altezza di KRUGLJAROVKA!
https://t.me/RVvoenkor/83142
Se confermata, il fiume OSKOL cesserebbe di essere quella barriera naturale fra ciò che resta della controffensiva natofascista del 2022 e i russi. Staremo a vedere.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
I russi avanzano a nord-ovest della sacca e attaccano KRUGLEN’KOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1665
come riconosciuto stamane anche dal buon Petrenko (sua versione qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6789
liberandolo a fine giornata (così parrebbe anche da altre fonti)
https://t.me/russkiypatriot0/17780
insieme a gran parte dell’intera, ennesima “U” che si era nel frattempo formata:
https://divgen.ru/event/1668
Controllare tale villaggio consente ai russi, di fatto, di COMPROMETTERE la linea difensiva che i natofascisti stan cercando di approntare in fretta e furia dalle parti di MALAJA LOKNJA, poco più a ovest:
https://t.me/rybar/66545
Qualcuno
https://t.me/condottieros/7833
si spinge anche ad affermare che i natofascisti starebbero approntando un’altra linea, destinata a reggere molto di più, fra LOKNJA
https://divgen.ru/51.28103/35.18878/14
e JUZHNYJ
https://divgen.ru/51.27303/35.26568/14
Unendo i due punti sulla cartina si vede come grosso modo il tentativo natofascista di arginare l’avanzata russa da nord punti a proteggere SUDZHA. Il limite oggettivo di tale azione è che tale linea, in assenza di costruzioni analoghe ai lati, può essere scavalcata (e se entrerà in funzione lo sarà con ogni probabilità).
Così, il comando natofascista non ha altra scelta che tenere l’insostenibile, difendere l’indifendibile, ammassando riserve su morti e feriti e armamenti nuovi su rottami ancora fumanti. Facendo il gioco dei russi.
Russi che tra l’altro a SUMY, rispondono all’attacco terroristico di ieri colpendo una caserma mentre i comandanti locali facevano l’appello, “usanza” che qualcuno non ha ancora capito non essere “igienica” a ridosso della linea di fronte. Una cinquantina i soldati morti:
https://t.me/boris_rozhin/148626
È notizia peraltro di oggi che i natofascisti hanno lanciato droni di fabbricazione britannica a Kazan, capitale della repubblica del Tatarstan, colpendo un grattacielo e diverse abitazioni civili. Evidente il tentativo natofascista di provocare una eskalacija e conseguenti passi falsi russi. Altrettanto ferma la risposta russa che non fa altro che annientare le forze militari sul campo con maggior vigore ed efficacia. Del resto, finché le prime linee saran piene di comandanti imbecilli che raggruppano a centinaia i loro soldati per l’alzabandiera del mattino, non faranno fatica a chiudere il conto aperto da questi bastardi, e con gli interessi del caso, sul campo di battaglia anziché in maniera speculare, “simmetrica” al loro gesto criminale.
SACCA DI DACHNOE (EX-KURACHOVO)
Questa cartina
https://t.me/RVvoenkor/83107
mostra molto chiaramente come la sacca di Kurachovo, spostandosi progressivamente sempre più a ovest la linea di fronte, l’abbia ormai assorbita (Kurachovo) e veda ormai DACHNOE come nuovo centro della sacca, letteralmente traslata di qualche decina di chilometri verso ovest.
I NUMERI UFFICIALI DELLA DISERZIONE
Le forze armate ucraine vedono, giorno dopo giorno, aumentare i disertori. Come per il caso italiano, esistono due articoli del codice penale ben distinti che differenziano “ALLONTANAMENTO ILLECITO” (Статья 407. Самовольное оставление части или места службы) e “DISERZIONE” (Статья 408. Дезертирство) vera e propria.
La differenza la fa, sostanzialmente, la durata dell’assenza. Senza entrare nel merito e accorpando entrambi gli articoli, 407 e 408, questi sono lo storico mensile e la situazione attuale:
GENNAIO 2024 – 3.448 procedimenti penali aperti
…
OTTOBRE 2024 – 9.487 procedimenti penali aperti
NOVEMBRE 2024 – 18.984 procedimenti penali aperti
Per un totale, da febbraio 2022 a novembre 2024, di 114.280 procedimenti penali aperti.
https://t.me/rezident_ua/25199
In genere, continua Rezident, si fugge
- dal fronte
- dai CAR.
Tecnicamente è più semplice la seconda soluzione: non ci sono “truppe barriera” pronte a spararti alle spalle, è più facile approfittare di un’uscita dalla caserma per non farvi più rientro, eccetera.
Diciamo pure che i risultati dei rastrellamenti strada per strada, con questi numeri a sei cifre, sono praticamente VANIFICATI. In altre parole, anche la “legge” (virgolette d’obbligo per un governo e un parlamento illegittimi) che a inizio anno molto probabilmente abbasserà per tutti (i poveri cristi, non i paraculati) l’età di chiamata alle armi a diciott’anni
https://t.me/legitimniy/19229
CON QUESTE PREMESSE farà la stessa fine.
Così dimostrano respiro molto corto
- sia gli attacchi isolati, a scopo decisamente “dimostrativo” con droni,
- sia gli attentati su commissione a bassa intensità, “mikroterakty” (riusciti come falliti, ieri registrati nella regione di Mosca), realizzati tramite una rete di agenti operanti in Russia che stabiliscono legami occasionali con manodopera altrettanto occasionale, “reclutata” da “call center”
https://t.me/voenkorKotenok/60906
operanti in Ucraina (nel caso dell’omicidio Kirillov, a Dnepropetrovsk), che sondano il terreno tramite “inchieste” e che individuano i soggetti “ideali”, a cui vengono promessi centinaia di migliaia di dollari, espatrio garantito in U-ccidente a loro e prima ancora a famiglia, e a cui la suddetta rete pre-esistente sul territorio passa materiale e competenze minime per la messa in esecuzione di quanto loro affidato, insieme al controllo a debita distanza dello stesso.
A questo si è ridotto l’U-ccidente. Di nome e di fatto. Questa, peraltro, è l’unica immagine che ormai è in grado di diffondere nel resto del mondo.
Aggiornamenti a seguire domani.
Comunicazione di servizio: da domani fino al primo gennaio, gli aggiornamenti proseguiranno a scartamento ridotto, cercando di garantirne uno al giorno nei limiti del possibile, soprattutto, di quanto e quando mi sarà concesso scrivere
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20/12 ore 23:30 aggiornamento
STRAGE NATOFASCISTA A RYL’SK
HIMARS NATO LANCIATI OGGI CONTRO OBBIETTIVI CIVILI A RYL’SK: COLPITE UNA CASA DELLA CULTURA, UNO STADIO, UN ISTITUTO MAGISTRALE, UNA SCUOLA E UNA STAZIONE DEI VIGILI DEL FUOCO.
SEI MORTI, FRA CUI UN BAMBINO, E DIECI FERITI.
https://t.me/divgen/60348
Questo il bilancio ufficiale della strage natofascista compiuta oggi nell’oblast’ di Kursk con missili NATO e pilotaggio degli stessi a cura di personale NATO. Come tutti gli impotenti, quando non ne hanno più ricorrono all’unica cosa che gli resta: la violenza contro i più deboli.
La strage non resterà impunita ancora per molto, dichiara il rappresentante russo all’ONU. Anche perché con la gittata massima di 84 km, questi coglioni, oltre che criminali di guerra, hanno già firmato la loro condanna.
La postazione di lancio si trovava con ogni probabilità nell’oblast’ di SUMY, i servizi di monitoraggio dislocati nella regione e i droni faranno quanto già fatto in casi analoghi. Una volta individuata, daranno le coordinate, e ci penseranno gli ISKANDER a fare il resto.
https://t.me/boris_rozhin/148580
Dall’inizio della SVO, è proprio qui, infatti, che è stato abbattuto il maggior numero di batterie di missili NATO. Sinora i russi, che han dislocato su questa linea i loro migliori ricognitori, han fatto strage di queste postazioni di lancio. Prepariamoci a vedere ben presto bruciare anche questa nuova partita di armamenti NATO appena arrivata.
SACCA DI KURACHOVO
Oggi i natofascisti avrebbero iniziato a ritirarsi anche dalla zona industriale a ovest della città
https://t.me/condottieros/7817
rifugiandosi a DACHNOE.
Poco più a sud, i russi entravano a JANTARNOE sopra l’appena liberata KONSTANTINOPOL’SKOE (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21840
Aggiornamenti a seguire domani.
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20/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE EST
I russi avanzano sotto KUPJANSK a ZAGRYZOVO (cartina):
https://t.me/russkiypatriot0/17734
così come guadagnano posizioni a DZERZHINSK
https://t.me/russkiypatriot0/17735
e, sempre da lì, entrano a KRYMSKOE, agglomerato urbano immediatamente a nord della stessa (dalla cartina si fatica a capire dove finisce la prima e inizia la seconda):
https://divgen.ru/event/1662
Contrattacco da parte del regime di Kiev a CHASOV JAR, nel tentativo di riprendersi la fabbrica di materiali refrattari:
https://t.me/russkiypatriot0/17742
attacchi sinora respinti.
SACCA DI KURACHOVO
A ovest di SELIDOVO i russi erano già avanzati verso ovest, entrando a NOVOOLENOVKA,
https://divgen.ru/event/1660
che, notizia di poco fa, avrebbero liberato, costringendo i natofascisti alla fuga verso NOVOELIZAVETOVKA subito a ovest.
https://t.me/beard_tim/21832
SOTTO KRASNOARMEJSK
I russi avanzano a ovest di SHEVCHENKO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1659
passano il fiume e arrivano a 1,2 km di VOLKOVO
https://t.me/beard_tim/21831
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Qui i russi proseguono nell’avanzata da nord-ovest, arrivando a KRUGLEN’KOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1661
Avanzamento di un chilometro e mezzo, riporta il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6783
in quest’altra piccola sacca in formazione e in chiusura, avvicinandosi a SUDZHA.
A proposito di SUDZHA, il canale ucraino Legitimnyj riporta una voce di corridoio che vorrebbe il gasdotto di SUDZHA minato e fatto saltare per aria in concomitanza con l’imminente ingresso dei russi...
https://t.me/legitimniy/19220
… dopo quanto detto stamane, ai russi non farà né caldo, né freddo. Freddo, casomai, lo farà a a noi… e gli slovacchi, per bocca del presidente FICO, han già intimato ai vicini natofascisti di non fare ulteriori cazzate col LORO gas… (l’han comprato, del resto...)
https://t.me/ZeRada1/22844
VAZNY KONFLIKT, un conflitto serio fra noi e l’Ucraina, potrebbe emergere “se Zelenskij non ci consentirà l’accesso al gas”.
Aggiornamenti a seguire.
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20/12 ore 08:30 aggiornamento
INCOTERMS
Se oggi corro dietro ai container, ai camion e agli aerei, e non sono (ancora, la vita è lunga…) sotto un ponte, è perché all’epoca, giovane ingenuo fresco di laurea “inutile” per un “mondo del lavoro” “serio”, che voleva “gente seria e motivata”, “giovane e con esperienza”, “capace e automunita”, il mio mondo da scaricatori di porto con le gambe sotto il tavolo e il culo sulla sedia, anziché il sedile di un tir, era l’unico accessibile, per l’appunto, per gente anche “non seria e non votata alla causa” (carne da cannone da ruotare a volte mensilmente), “anche non giovane” (per i motivi di cui sopra) e anche “senza esperienza” (non esisteva, a parte qualche volenteroso ENAIP, una scuola che “formava” a questo magico mondo… si imparava sul campo, in trincea, se si sopravviveva). Sul “capace e automunita”, beh… io è da quindici anni che ho trovato come andare in bici e vado in bici… non sta a me esprimermi invece sul primo punto.
Si tratta essenzialmente di un lavoro da terza media (di una volta), da svolgere tuttavia, specialmente nel mondo di oggi, con l’attenzione di un fisico atomico alla particella che gira come una trottola nel CERN di Ginevra. E non tanto perché le palle girano e i nervi saltano esattamente alla stessa velocità di quella particella detta anche “di dio” (altro punto che accomuna il lavoro del trasportatore al ricercatore del CERN è, peraltro, la “vicinanza”, il “riferimento”, la continua “invocazione” delle alte sfere…), ma perché la fregatura è dietro l’angolo. Sta lì, apparecchiata e pronta a un tuo click sbagliato, a un tuo “yes” pavloviano in una mail di richiesta da parte di un corrispondente dall’altra parte del mondo... ed è subito mazzata: in altre vite, fortunatamente non (ancora) in questa, riunioni nell’acquario aziendale, detto anche scannatoio, mail con in copia il mondo, anche le alte sfere, lettere di richiamo e fine del coniglio.
Già, perché una delle prime cose che si impara, in genere a proprie spese, è che quando si tratta di soldi non si è più “tutti amici, tutti fratelli”. E i capi tendono a salvarsi la faccia (e non solo quella!) e a “scaricare il barile” su chi sta sotto, specialmente qui in Italia, mi confidava con non so più se disappunto o disillusione una carissima signora di un altro Paese, provvisto se vogliamo di una concezione tanto gerarchica quanto un po’ troppo confuciana, di “onore”, “dovere” e “responsabilità” dei capi verso i sottoposti e dove però, proprio in virtù di questo, il capitano è il primo a metterci la faccia e l’ultimo ad abbandonare la nave.
Vent’anni così, a “farsi la cuppa”, come diceva la mia povera nonna a sua figlia piccola che piangeva perché, andando scalza a giugno per i campi appena tagliati, il fondo le pungeva i piedini. Ci si fa il callo, o come si dice da queste parti, “la cuppa”. Anche ne vedere i cinesi fare i “compagni” al Brics e poi mettere i dazi ai russi, aumentare gli utili commerciali con Ucraina e tornare a flirtare con Mastro Ciliegia dall’altra parte dell’Oceano, piuttosto che nel vedere Bruxelles e Istanbul aggirare le loro stesse, propagandistiche, sanzioni, continuando a fare affari “così colà dove si puote” rispettivamente coi russi e gli israeliani.
QUANTO SEGUE PERO’ DAVVERO VA OLTRE OGNI UMANA ASSUEFAZIONE… neanche comprensione, assuefazione!
Si tratta di un argomento apparentemente “innocuo”, passato quasi del tutto inosservato ieri, persino sui canali russi e ucraini, ma che a me ha fatto ACCAPONARE LA PELLE: e forse il maiuscoletto non rende il riflesso, puramente pavloviano, frutto di un quarto di secolo in questo “magico mondo”, che mi è venuto nel leggere questa notizia.
https://t.me/plan2030/2494
PUTIN IERI HA ANCHE RIBADITO CHE NON VI SARÀ ALCUN NUOVO CONTRATTO PER IL TRANSITO DI GAS ATTRAVERSO L’UCRAINA.
UNA NOTIZIA CHE APRE A UN MONDO CHE DIRE CHE “PASSA SOTTO TRACCIA” E’ FARGLI UN COMPLIMENTO. E CHE PER CAPIRE APPIENO, PER I NON ADDETTI AI LAVORI, E’ NECESSARIO INTRODURVI A QUALCHE RUDIMENTO DEL MIO, DI “MONDO”. Quello di cui sopra, e per cui vi chiedo ancora un attimo di pazienza.
All’inizio nella vendita di un prodotto, di un qualsiasi prodotto, c’erano DUE rese, essenzialmente: TE LA PORTO o TE LA VIENI A PRENDERE, più un mondo di espressioni creative come “franco fabbrica”, “franco destino” (sic), “porto franco” o “porto assegnato”. Le uso ancora oggi, peraltro, in memoria di quei tempi…
Successivamente, l’EVOLUZIONE, l’INTERNAZIONALIZZAZIONE, la STANDARDIZZAZIONE dei trasporti internazionali, passando dai tempi dei “Cinderella man” al porto con l’uncino in mano ad agganciare il saccone a quelli del container da venti piedi e quaranta piedi azionati dai carri ponte (e nonostante tutto si muore sul lavoro lo stesso!) ha portato anche le RESE MERCE a STANDARDIZZARSI. A diventare “INCOTERMS”, SIGLE ANGLOFONE RICONOSCIUTE IN TUTTO IL MONDO, dove è SCRITTO NERO SU BIANCO CHI PAGA COSA fra MITTENTE e DESTINATARIO. Per esempio, prendendo i due estremi, EXW è l’abbreviazione di “Ex works”, franco fabbrica, e DDP è l’abbreviazione di “Delivery duty paid”, ovvero franco destino sdoganato.
Nel mezzo, altre due manciate di rese codificate per un totale di UNDICI RESE.
https://guidedimports.com/wp-content/uploads/2020/07/what-are-incoterms-guide-image.webp
Tutto molto bello, tutto molto “scientifico”… peccato poi che ciascuno, per le vie del mondo, intende quelle sigle un po’ alla sua maniera, e tutti “cadono giù dal pero” quando “scoprono” che c’è qualcosa in più da pagare. Come sempre, del resto. Anche per questo ormai ho smesso E DA TEMPO di fare affidamento, su quelle sigle da tre lettere, e nel metterle, oltre a metterle, scrivo tutto nero su bianco.
COME HAN FATTO IERI I RUSSI. HAN MESSO NERO SU BIANCO IL “CAMBIO DI RESA”. Questo articolo
https://www.bruegel.org/analysis/end-russian-gas-transit-ukraine-and-options-eu
conferma quanto riportato dal canale telegram, quindi non è “russkaja dezinformacija”.
Bruegel ci riporta questa cartina
https://www.bruegel.org/sites/default/files/styles/wysiwyg_full_image_desktop_retina/public/2024-10/map_ukraine%20gas%20transit%201.webp?itok=0GEE0Yra
dove vediamo che DA SUDZHA (guarda un po’, un paese a caso…) la rete di GASDOTTI RAGGIUNGE POLONIA, SLOVACCHIA UNGHERIA, ROMANIA E MOLDAVIA.
Sempre il buon Bruegel ci dice che POLONIA E ROMANIA HAN CHIUSO IL RUBINETTO (Gas flows via Ukraine into Poland and Romania have stopped (Table 2)).
LA SLOVACCHIA PROSEGUE ED E’ IL MAGGIOR IMPORTATORE (Slovakia is now the main entry point into the EU), INSIEME AD AUSTRIA, UNGHERIA, E MOLDAVIA CHE CONTINUANO AD IMPORTARE (Along with Slovakia, Austria, Hungary and Moldova are now the main gas flow recipients via Ukraine).
COME HAN VENDUTO I RUSSI FINO A OGGI?
LA RESA, non ho il contratto sottomano (azz!) ma da quel che si capisce dalle fonti sopra citate era assai simile a un CFR (COST AND FREIGHT) VALICO UE.
Tradotto, TRASPORTO PREPAGATO FINO AL VALICO UE, dove la merce (gas) era sdoganata e distribuita ai paesi clienti sopra citati.
PER “PREPAGARE”, OCCORREVA TUTTAVIA RICONOSCERE I DIRITTI DI TRANSITO AL PAESE CHE OSPITAVA TALE RETE DI GASDOTTI.
MEGLIO, AL PAESE CHE HA EREDITATO DALL’URSS TALE RETE DI GASDOTTI E NE DETIENE LA PROPRIETA’ (ULTIMO SVILUPPO, DATATO 2020: LA STATALE JSC MAHISTRALNI GAZOPROVODY UKRAINY ENTRA IN POSSESSO TOTALE DELLA Limited Liability Company Gas Transmission System Operator of Ukraine che è a sua volta il gestore totale ed esclusivo della rete)
https://tsoua.com/en/about-us/history/
A QUANTO AMMONTANO I “DIRITTI DI TRANSITO”?
2022 – 1,2 MILIARDI DI DOLLARI
2023 – 800 MILIONI DI DOLLARI
(Transit fee revenues for Ukraine amounted to $1.2 billion in 2022 and $0.8 billion in 2023, or around 0.5 percent of Ukraine’s GDP)
https://www.bruegel.org/analysis/end-russian-gas-transit-ukraine-and-options-eu
Giusto, direi, dal punto di vista economico-contrattuale non fa una piega, anche se è un PARADOSSO da TUTTI GLI ALTRI PUNTI DI VISTA
- il fatto che un Blocco di Paesi che ti sanziona, che dice di pagarti come e quando vuole, che continua ad armare il Paese attraverso il quale passa il gas che acquista e che CONGELA TRECENTO MILIARDI DI CONTI BANCARI RUSSI SULLE PROPRIE BANCHE, VADA AVANTI AD ACQUISTARE E TU VADA AVANTI A VENDERGLI COSI’... COME SE NULLA FOSSE!
- e che QUEI DUE MILIARDI DI DOLLARI (e rotti, senza considerare la quota 2024!!!) PAGATI DAI RUSSI AL REGIME DI KIEV PER “DIRITTI DI TRANSITO” SIAN FINITI COME ACCONTO SUL “LEND-LEASE” DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE!
Ora i russi cambiano resa. Dicono agli europei. “VE LA RENDIAMO FCA SUDZHA (Free carrier, franco “porto di partenza” Sudzha). VENITEVELA A PRENDERE!”
Già, come se il gas fosse qualcosa che si può portare così, via camion, anzi, già nelle bombole da attaccare al tubo dei fornelli (perché in UE andiamo ormai sempre più verso il “progresso”)… e pretendere che i costi della bolletta non aumentino!
ECCO ALLORA CHE I RUSSI NON PAGHERANNO PIU’ UNA CIPPA (altro termine tecnico incoterms…) A NESSUNO, A CHI VORRA’ COMPRARE DA LORO, VENDERANNO FRANCO SUDZHA...
E L’UE?
SE NEL FRATTEMPO NON AVRA’ TROVATO ALTRI FORNITORI (GAS AZERO… ENNESIMO GIOCO DELLE TRE CARTE! “Although Azerbaijan has an agreement to double its gas exports to the EU to at least 200 TWh by 2027 9 , its gas production has not increased significantly in recent years, while domestic consumption is rising (Table 4). ” ET “ The exchanged Russian gas could be sent instead of Azeri gas to Azerbaijan’s domestic market or to Türkiye”)
ED E’ MOLTO PROBABILE CHE NON LI TROVERA’, PER SOSTITUIRE INTEGRALMENTE IL GAS RUSSO, SI MUOVERA’ IN QUELLO CHE BRUEGEL CHIAMA… SCENARIO 3:
“Scenario 3: A new agreement between the EU, Ukraine and Russia
EU traders could buy Russian gas at the Russian-Ukrainian border at Sudzha and book transit capacity through Ukraine’s pipeline network infrastructure to deliver ‘their’ gas to European countries.”
(ibidem)
Quindi…. IL GAS MOLTO PROBABILMENTE RIPASSERA’ PRESSO GLI STESSI GASDOTTI… COME PRIMA!!! Giunge a questa conclusione anche il nostro amico russo:
C’E’ TUTTA UNA SERIE DI PAESI EUROPEI CHE NON SONO PRONTI A FARE A MENO DEL GAS RUSSO, PER CUI TALE DECISIONE RISULTERA’ QUELLA PIU’ ADEGUATA:
Ряд европейских стран не готовы остаться без российского газа, поэтому подобное решение выглядит наиболее адекватным.
https://t.me/plan2030/2494
Il gas ripasserà presso gli stessi gasdotti…
SI, ma CAMBIANO GLI INCOTERMS!!!
Comprando FCA SUDZHA, L’UE SI DOVRA’ FARE CARICO,
--- DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE! ---
ANCHE DEI COSTI DI GESTIONE DEL GASDOTTO. E qui sempre il nostro amico russo ci fornisce questo dato:
“UN TEMPO LA RETE DI GASDOTTI UCRAINI ERA STATA VALUTATA CINQUE MILIARDI DI DOLLARI, PER LA CUI MANUTENZIONE E MODERNIZZAZIONE ERANO STATI PREVENTIVATI 1,5 – 2 MILIARDI FINO AL 2030”
Когда-то украинская газотранспортная система оценивалась в $5 млрд, при этом на ремонт и модернизацию украинской ГТС требовалось порядка $1,5-2 млрд до 2030 года.
Conclude il nostro amico, commentando l’EVENTUALE, FUTURO acquisto di gas russo con INVECE CERTO cambio di resa:
“IN QUESTO CASO NON VI E’ PIU’ ALCUNA NECESSITA’, DA PARTE NOSTRA, DI INTERFACCIARCI CON KIEV PER PORTARE IL GAS ALL’UE. E COME CI ARRIVERA’, NON E’ PIU’ UN PROBLEMA RUSSO.”
В этом случае нет никакой необходимости нам взаимодействовать с Киевом. А уж как этот газ доставляется в страны ЕС – уже не проблема России.
Quindi, diritti di transito a carico UE (2 miliardi in due anni di guerra, lo ricordiamo, a transiti abbattuti), costi di manutenzione per cui Kiev ci chiederà senz’altro un “contributo” (altrimenti purtroppo il gas non vi arriva…), DIREI CHE QUELLA UE DI TAGLIARE I PONTI E’ STATA UN’OTTIMA MOSSA! CHE VA AD AGGIUNGERSI AD ALTRE OTTIME MOSSE!
MI SORGE UN DUBBIO, un dubbio atroce… ma è proprio vero, cioè tutto storicamente vero, conclamato, che il capitalismo nasce in U-ccidente, a partire dalle sue le enclosures, le pecorelle chiuse nel recinto, le Indie, Brook, Sandokan, la spoletta volante, l’etica protestante eccetera eccetera… è tutta vera questa roba qui… non ce la siamo inventata… siam proprio sicuri???
Perché da noi, nel nostro mondo di scaricatori di porto, per “mosse” anche meno “ottime” di questa, che è un vero e proprio suicidio, specialmente OGGI, per come siam messi con le ditte che riapriranno anche il 12/01, perché non hanno ordini, facciamo la fine del coniglio. Qui, invece… va tutto bene, anzi benone! E allora il dubbio mi sorge… e non solo riguardo l'ignoranza degli incoterms!
Aggiornamenti a seguire.
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19/12 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
I russi oggi hanno ulteriormente stretto i cordoni da sud, liberando KONSTANTINOPOL’SKOE (cartina e filmato con bandiera russa issata)
https://divgen.ru/event/1658
e ZELENOVKA (cartina qui con entrambe):
https://t.me/RVvoenkor/82985?single
Dato ormai ammesso anche dallo stesso Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6781
FRONTE SUD
Qui in serata è giunta notizia dell’accerchiamento, coi russi che avanzano anche da ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1658
di STOROZHEVOE, a sud di Velikaja Novoselka, chiuso ormai operativamente in quello che appare più come un angusto budello che una sacca semplice: il che, per chi è rimasto ivi intrappolato, è ancora peggio.
SOTTO KRASNOARMEJSK
I russi in questo caso si espandono verso nord-nordovest lungo una linea che va da PESCHANOE
https://divgen.ru/48.23039/37.11285/13
a NOVOVASILEVKA
https://divgen.ru/48.20317/37.0447/13
liberando nove chilometri quadrati e arrivando alle porte di SOLENOE:
https://divgen.ru/48.21381/37.05482/13
Tale fonte sottolinea come questo movimento sia del tutto coerente con l’avvicinarsi continuo all’impianto di carbone COKE. Cinque chilometri ancora.
https://t.me/voenkorKotenok/60859
Aggiornamenti a seguire domattina.
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19/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE SUD
Fronte decisamente pimpante, e a quanto pare non solo per l’attacco a VELIKAJA NOVOSELKA. Oggi i russi guadagnano terreno verso ORECHOV, da sopra NESTERJANKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1656
Guardando a nord-est, Velikaja Novoselka si trova a 92 km. Due azioni apparentemente scollegate, anche se il filo conduttore che le unisce è e resta quello di SAGGIARE il terreno per quello che resta uno degli obbiettivi dichiarati del 2025: PORTARE A COMPIMENTO LA LIBERAZIONE DELLE NUOVE QUATTRO REGIONI RUSSE. Staremo a vedere.
SACCA DI KURACHOVO… IN ESAURIMENTO
A un primo, minimo, avanzamento segnalato stamane
https://divgen.ru/event/1654
si è arrivati poco fa a un movimento decisamente più importante:
https://divgen.ru/event/1655
Come è possibile vedere, e come confermato esplicitamente anche qui
https://t.me/beard_tim/21825
l’area urbana è stata completamente liberata, restano solo aree industriali a ovest. Questo, in una sacca che continua, da nord a sud, a restringersi.
SOTTO KRASNOARMEJSK… NUOVA SACCA?
Il riferimento non è all’avanzamento russo da SHEVCHENKO a nord-est, verso BEL’GIJKA
https://t.me/beard_tim/21821
dove comunque si sta formando l’ennesima piccola sacca.
Parliamo invece di un altro, ben più importante, perché foriero di sviluppi MOLTO interessanti, movimento: con gli avanzamenti russi verso ovest fra SHEVCHENKO e NOVOLENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1652
SE ALLARGHIAMO LA CARTINA NOTIAMO COME KURACHOVO, ORMAI AL BORDO DELLA SACCA IN VIA DI ESTINZIONE, STIA LASCIANDO IL PASSO A UNA NUOVA SACCA, CON AL CENTRO ANDREEVKA E DINTORNI.
UNA NUOVA SACCA IN FORMAZIONE, QUINDI? Niente di più facile. Alla chiusura di questa sacca, praticamente i russi arriveranno alle porte dell’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, essenziale per AGGIRARE LE DIFESE APPRONTATE DAL REGIME DI KIEV A DIFESA DI ZAPOROZH’E.
Ancora una volta, se ci fosse stata veramente l’esigenza di ATTACCARE per DIFENDERE un confine, era qui che occorreva concentrare il grosso delle truppe, proprio per evitare quanto attualmente in corso.
E invece, cinquantamila uomini sono stati mandati a turno a crepare sopra e sotto SUDZHA,
https://t.me/condottieros/7797
facendo peraltro il gioco dei russi che alzano periodicamente la posta in gioco, guadagnando terreno poco per volta (come l’avanzata a nord-ovest segnalata oggi dal buon Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/6778
quanto basta per obbligare i natofascisti ad continuare a “rabboccare”, a “rifornire”, a DILAPIDARE uomini e mezzi in uno scambio ineguale fra di loro e i proiettili russi. Uno contro uno, con la risultante di rottami e cadaveri prodotti a ciclo continuo, senza interruzione.
Le bugie, come quella pronunciata ieri da SYRSKIJ, hanno le gambe corte: ormai lo si vede subito, sul campo.
Aggiornamenti a seguire.
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19/12 ore 08:30 aggiornamento
LA FINE DELLE “NARRAZIONI”
Il “bagno caldo” in cui l’U-ccidente puccia le proprie rispettive nazioni, meglio, le proprie classi subalterne, “rane” sempre più “bollite”, sempre seguendo altre fortunate metafore sociologiche, si sta raffreddando.
Poco da noi, per l’amor del cielo non cantiamo vittoria, dove è da trent’anni che ci intortano con il “postmoderno”, con “l’inclusività” (selettiva, ovviamente, in base ai criteri di lorsignori), con le “narrazioni” e, molto meno ipocritamente, con il ricatto al ribasso con cui si nobilita persino al guerra tra poveri, riassumibile nella sempiterna formula che sposta i cattivi pensieri del “gorilla ammaestrato” in catena o – peggio ancora – lasciato a casa come esercito di manodopera di riserva, dal nemico di classe al nemico immaginario: “volete continuare a tenere coi denti quel (poco) che vi spetta ancora di diritto? Il ‘giardino’ che abbiamo costruito (e che potete vedere dalle Banlieu quando volete… ingrati!)? Allora dagli all’untore! A chi mina, ovvero ‘minaccia’ (notiamo quanto compare questo termine) il nostro ‘giardino’. Ovvero i russi. Ovvero chi attraversa il mare o qualche Paese balcanico dentro a un cassone. Ovvero chiunque si trovi nella ‘giungla’. Occorre bastonarli, occorre punirli, occorre dargli una lezione. Lasciate fare a noi”.
Qui pare che funzionino ancora, le “narrazioni” (termine che maneggio con le dovute virgolette perché appartiene anch’esso a quell’ambito relativistico postmoderno dove, alla fine, tutto è “narrazione”… ma così non è, ahimè!). Ancora per quanto riescano a convincere la rana bollita che il liquido marcio, unto e puzzolente della loro padella è un “bagno caldo”, difficile dirlo.
Probabilmente, quando, se vedranno i primi sacchi neri con i loro figli tornare da una guerra non loro. Passo infatti che, come già notato ieri nello scambio di analisi e opinioni su queste pagine, l’U-ccidente si guarda bene dal fare. Per far girare per un po’ di tempo la rotella del complesso militare industriale a una velocità ancora più sostenuta, si rischia di risvegliare i criceti dal loro torpore attuale, perbenistico, piccolo borghese: notiamo, questi due ultimi attributi assegnati “ad sentimentum”, peggio ancora, come atto di fede, di rappresentazione falsa di un AMBIRE che non si fa mai CONCRETEZZA, ma solo APPARENZA da esibire sui cosiddetti “social”, ben sapendo di mentire, di una menzogna riconosciuta tale anche da coloro che appongono il proprio “pollice alzato” o “cuoricino” o “faccina allegra” al tramonto “esclusivo”, alla camera d’albergo “esclusiva”, alla piscina “esclusiva”, eccetera. Quando la menzogna è essa stessa convenzione, il “bagno caldo” è opera stessa delle classi subordinate, peggio – MA MOLTO PEGGIO – dell’oppio dei popoli di marxiana memoria. Basta quindi pucciarli un po’ nel bagno caldo da loro stessi voluto, senza troppi “scossoni”, alzando ogni tanto i prezzi, chiudendo ogni tanto qualche ospedale, o scuola, o fabbrica, tirando ogni tanto qualche legnata in piazza ai “riottosi, incivili” che minano la “nostra civiltà”, il “nostro giardino”, e qui il consenso sociale è garantito ancora per anni.
IN UCRAINA NO. IL TEMPO DELLE “NARRAZIONI” STA GIUNGENDO AL CAPOLINEA.
Meglio, SIAMO IN UNA FASE CONVULSA IN CUI E’ CROLLATO MISERAMENTE IL TENTATIVO DI INGEGNERIA SOCIALE IN ATTO DAL 2014 E COMPIUTO DA UN REGIME SOLO FORMALMENTE DEMOCRATICO SU UN INTERO POPOLO, MEGLIO, QUELLA PARTE RIMASTA SOTTO IL PROPRIO DOMINIO, E COMPRENDENTE LE SUDDETTE “NARRAZIONI”, DAL NUOVO MITO FONDATIVO AL NATO-EURO-BANDERISMO COME IDEOLOGIA DI STATO, IN UN UNICO, STRUTTURATO, ORGANON.
E’ crollato, meglio, esploso. Con pezzi interi di questo tentativo fallito di ideologia ormai staccatisi che vanno per conto loro, trascinandosi seguaci, estensori, difensori lungo le loro traiettorie sempre più imprevedibili, contraddittorie, autolesionistiche, distruttive. E L’UNICO LEGANTE RIMASTO ALLA CLASSE DOMINANTE PER MANTENERE IL PROPRIO POTERE SULLE SUBALTERNE SI CHIAMA TERRORE. Terrore che droga ogni tentativo, PACIFICO, di transizione a un ordine nuovo.
Ne parla ieri il canale ucraino Zerada in un editoriale che vale la pena tradurre in alcuni punti a mio avviso dirimenti, a questo proposito:
All’inizio del 2014, l’Ucraina è passata attraverso DIVERSE BIFORCAZIONI segnando una CESURA NETTA VERSO UN PROGETTO NAZIONALISTICO SEMPRE PIU’ RADICALIZZATO.
Начиная с 2014 года Украина прошла несколько точек бифуркации именно в разрезе перестройки в радикальный националистический проект.
Basti pensare come dal 2014 proprio la RUSSOFOBIA è divenuta MOTORE PRINCIPALE DI PROGRESSO SOCIALE E FONTE DI BENESSERE ECONOMICO-FINANZIARIO.
Заметьте, с 2014 года именно русофобия стала основным двигателем социального прогресса и источником финансового благополучия.
NON IMPORTAVA PIU’ CHE SCUOLA AVEVI FATTO, LA TUA SPECIALIZZAZIONE, LA TUA ESPERIENZA SUL LAVORO O ALTROVE. LA SOCIETA’ AVEVA ORA COME DISCRIMINE IL TUO ODIO PER LA RUSSIA. SE LA ODIAVI A SUFFICIENZA, ALLORA POTEVI OCCUPARE QUALSIASI POSIZIONE DI COMANDO IN UCRAINA. [...]
Стало неважно, какое у тебя образование, какая у тебя специальность, как эффективно ты работал на той или иной должности. Общество обращало внимание на то, насколько сильно ты ненавидишь Россию. Если ты ненавидишь Россию достаточно, то ты мог занять любую должность в Украине. [...]
IN ALTRE PAROLE, NON CONTAVA QUANTO DI BUONO AVESSI FATTO PER GLI UCRAINI, MA QUANTO DI CATTIVO AVESSI FATTO PER I RUSSI!
Т.е главным стало не то, сколько хорошего ты сделал для украинцев, а то сколько плохого ты сделал для русских.
Chiese, monumenti, libri, trasmissioni radiotelevisive… questo e altro ancora ne sono chiari esempi.
Храмы, памятники, улицы, книги, передачи и т.д. - все это яркие примеры.
E QUESTO NONOSTANTE IL FATTO CHE PER BEN DUE VOLTE ALLE ELEZIONI, NEL 2014 E NEL 2019, IL POPOLO NELLA SUA MAGGIORANZA AVESSE VOTATO CONTRO QUESTA NUOVA CONCEZIONE.
И это несмотря на то, что два раза на выборах и в 2014, и в 2019 годах народ в подавляющем своем большинстве голосовал против этой концепции.
L’INVASIONE DEL 2022 HA RESO TALE CONCEZIONE NON SOLO DOMINANTE, MA L’UNICO FONDAMENTO UMANITARIO DELLA SECONDA REPUBBLICA D’UCRAINA.
Вторжение 2022 года сделало эту концепцию не просто доминирующей, а единственной гуманитарной основой Второй Украинской Республики.
E circa il fatto che ormai in Ucraina nel “pubblico discorso” (sic!) non si parli attivamente di come far crollare la Russia, dipende SOLO da due fattori:
А то, что сейчас в публичном дискурсе Украины активно не обсуждается, как правильно развалить Россию, является следствием лишь двух факторов.
PRIMO FATTORE: LA PAURA! Gli ucraini temono di più i Te-tse-ka (lett. “Polizei”) di Zelenskij dei razzi di Putin. Quindi desiderano che venga la pace al più presto.
Первый - фактор страха. Полицаев Зеленского люди боятся больше, чем ракет Путина. Поэтому хотят, чтобы как можно быстрее наступил мир.
SECONDO FATTORE: LA STANCHEZZA. Gli ucraini sono fortemente provati sia psicologicamente, che fisicamente.
Второй фактор – усталость. Люди очень сильно устали и эмоционально, и физически.
IN VIRTU’ DI QUESTI DUE FATTORI LA RUSSOFOBIA E’ PASSATA IN SECONDO PIANO.
Так вот, именно эти два фактора сейчас отодвинули русофобию на второй план.
https://t.me/ZeRada1/22817
Zerada quindi procede con il suo consueto (e tutt’altro che ingiustificato!) scetticismo nel pronosticare che, qualora arrivasse la “pace”, ovvero la tregua, TUTTO TORNEREBBE AL POSTO SUO, E DI FRETTA (“очень быстро все вернется на круги своя”).
MANCA UNA COSCIENZA, una consapevolezza DELLE CAUSE PROFONDE DEL CONFLITTO (“осознание глубинных причин конфликта”), prosegue Zerada. E I “GLOBALISTY”, come li chiama lui, ovvero il blocco di potere attuale e i suoi padroni, HANNO RISORSE FINANZIARIE E MEDIATICHE A SUFFICIENZA PER RIPRENDERE IL CONTROLLO DELLA SITUAZIONE. OLTRE CHE UN’ENORME CLIENTELA (огромная клиентелла), nell’ordine di centinaia di migliaia di parassiti che finché il rubinetto dall’alto rimarrà aperto garantirà la continuità del potere attuale.
TUTTO VERO. Il blocco di potere, il controllo mediatico, la clientela, mettiamoci anche il controllo clanistico del territorio… tutto vero.
TUTTAVIA, E NON E’ SOLO UN’IMPRESSIONE, LA “CARNE DA CANNONE” ORMAI STA PRENDENDO UN’ALTRA STRADA. Senza troppo clamore, senza scendere in piazza, per i motivi di cui sopra.
Per esempio, le DISERZIONI cresciute esponenzialmente. IL 70% DEI RASTRELLATI DAI TE-TSE-KA TROVA IL MODO, ENTRO I PRIMI TRE MESI DALL’ARRUOLAMENTO COATTO, DI DILEGUARSI. ANZI, LA TESSERA MILITARE DI CUI ORA SONO IN POSSESSO E’ ESIBITA AI CONTROLLI SOMMARI DEI TE-TSE-KA CHE LI TROVANO PER STRADA, A PIEDE LIBERO, E LI LASCIANO ANDARE:
https://t.me/rezident_ua/25177
Il miglior “mo me lo segno” di un popolo esasperato di fronte al “ricordati che devi morire” di un potere a cui nessuna “narrazione”, ormai, potrà bastare per mascherare la propria vera, criminale, natura.
PERALTRO, un popolo esasperato che sempre meno si limita a “segnarsi” le cose. Come in questo caso. È di ieri l’intervista lancio a Zelenskij da parte di “Le Parisien”:
https://www.leparisien.fr/international/il-faut-remettre-poutine-a-sa-place-volodymyr-zelensky-face-a-nos-lecteurs-17-12-2024-VHGEU2NPCBGJ3NQKSXOTQM2TFQ.php
Intervista dove a un certo punto parte con l’ennesima arrampicata sugli specchi:
«Nous ne pouvons pas céder nos territoires. La Constitution ukrainienne nous interdit de le faire. Mais de facto, ces territoires sont désormais contrôlés par les Russes. Nous n’avons pas la force d’en reprendre le contrôle. Nous ne pouvons compter que sur la pression diplomatique de la communauté internationale pour forcer le président (russe Vladimir) Poutine à s’asseoir à la table des négociations »
(per i non abbonati al giornale francese passo citato qui)
https://www.maliweb.net/international/zelensky-ladmet-nous-navons-pas-la-force-de-reconquerir-la-crimee-et-le-donbass-3088480.html#google_vignette
Ora, quel “noi non possiamo che contare sulla pressione diplomatica della comunità internazionale” andrebbe accostato, per esempio e senza andare lontano:
- alla controffensiva, l’ennesima, di cui un po’ ovunque han lasciato che si spargesse la voce come “imminente”
https://t.me/legitimniy/19204
- all’ennesima excusatio non petita di Syrskij sulla “campagna-di-russia-3.0” e sulla sua misera conclusione, laddove dichiara che NON AVEVANO ALTRA SCELTA per FERMARE L’INVASIONE RUSSA A CHARKOV E A SUMY:
https://t.me/rezident_ua/25179
non avevano altra scelta… e continuano ancora adesso ad ammassare riserve come se non ci fosse un domani sapendo benissimo che fine andranno a fare
- all’intenzione di proseguire nell’esecuzione dell’ordine padronale di andare avanti fino all’ultimo ucraino:
https://t.me/ZeRada1/22805
Togliamolo pure, il condizionale, quello “andrebbe accostata” e “accostiamolo” invece a questo commento, per nulla “pacato”, che dopo aver coperto di insulti “Pan Zelenskij”, gli chiede, sempre pacatamente: “Per cosa cazzo stiamo combattendo adesso?” (А нахуя тогда мы вообще сейчас воюем?)
https://t.me/divgen/60222
La fine delle “narrazioni”...
Aggiornamenti a seguire.
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18/12 ore 23:00 aggiornamento
FRONTE SUD
NOVYJ KOMAR LIBERA (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1649
con russi che avanzano ulteriormente e raggiungono il fiume MOKRYE JALY
https://t.me/Tatarinov_R/47910
E contemporaneo AVANZAMENTO DA SUD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1651
a ormai un chilometro e mezzo dall’ultima via di comunicazione rimasta a VELIKAJA NOVOSELKA,
significano una cosa sola: l’accerchiamento di Velikaja Novoselka sta giungendo alle battute finali e ai natofascisti restano solo due alternative:
- ritirata,
- chiusura e liquidazione sacca, come appena accaduto sotto Kurachovo.
Tertium, non datur.
SACCA DI KURACHOVO
SETTE CHILOMETRI (7,3) separano i due cordoni della sacca dopo la liberazione completa di Zelenovka (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1650
SOTTO KRASNOARMEJSK
Giunta da poco notizia di incursioni russe nei pressi di VOLKOVO
https://t.me/polk105/26777
e posizione su mappa qui:
https://divgen.ru/48.22965/37.08032/14
Se confermata, attesterebbe l’attraversamento del fiume VOL’CHA da parte russa e l’inizio dell’accerchiamento di Krasnoarmejsk anche da ovest, sud-ovest.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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18/12 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Avanzamento importante a SUD di Kurachovo, coi russi che praticamente chiudono tutte le microsacche e costruiscono una DIAGONALE che da Uspenovka arriva fino a nord-ovest di ZELENOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1646
Diagonale che arriva e supera il limite del fiume SUCHIE JALY:
https://t.me/beard_tim/21806
portandosi ormai letteralmente a un tiro di schioppo dalla strada che conduce a Kurachovo da ovest: NON PIU’ DI UN CHILOMETRO E MEZZO (ibidem)
Avanzamento altrettanto importante a NORD di Kurachovo (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1645
coi russi che chiudono buona parte della sacca a sud di SONCOVKA e si spingono a ovest fino a SHEVCHENKO.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Anche GERASIMOV tira le somme e quantifica le perdite inflitte in:
- oltre 42.000 soldati
- oltre 1.800 fra carri armati e altri blindati
https://t.me/condottieros/7789
Entrambi questi dati sono sconcertanti, se si pensa che il DONBASS, che poteva costituire l’unico elemento di “trattativa” coi russi, questi ultimi lo stanno liberando SUL CAMPO, NA MESTE direbbero loro. GRAZIE ANCHE AL FATTO CHE QUEI QUARANTADUEMILA UOMINI E QUEI MILLEOTTOCENTO MEZZI SI TROVAVANO NEL POSTO SBAGLIATO E NEL MOMENTO SBAGLIATO.
Uomini e mezzi, peraltro, COMPLETAMENTE ESPOSTI AL FUOCO RUSSO e PROGRESSIVAMENTE SMANTELLATI perdendo, inoltre, progressivamente posizioni. Anche oggi (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17685
FRONTE EST
I russi avanzano anche a DZERZHINSK, come si può vedere da questa carta aggiornata di RYBAR:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/12/18/20241218005528-62adfbb3.jpg
FRONTE SUD
Qui i russi stamane CHIUDEVANO progressivamente la SACCA A SUD DI VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17682
e qualche ora più tardi arrivava l’annuncio della chiusura di tale sacca e della liberazione di MAKAROVKA (nuova cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17686
Sopra, persino il buon Petrenko ammette combattimenti in corso a NOVYJ KOMAR:
https://t.me/petrenko_iHS/6769
In altre parole, VELIKAJA NOVOSELKA è sempre più chiusa.
Aggiornamenti a seguire.
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18/12 ore 08:30 aggiornamento
“QUESTA E’ LA SANZIONE INTELLIGENTE…” (TAAC)
L’unico rimpianto di non aver vent’anni di più è di non essermi seduto almeno una volta, passando dalle nebbie dei navigli alle nebbie di quei locali, a uno di quei tavoloni con le tovaglie a quadrettoni rossi e bianchi e, mentre mi versavo un bicchiere di rosso dalla caraffa comune, unirmi al coro “Pover purscèl… nel senso del maiale!” di una canzone già iniziata. Testimoni oculari mi dicono che era così… che il venerdì sera li trovavi nella loro osteria, che allora osteria era veramente, e non solo di insegna, già belli “carburati” con la chitarra in mano: Jannacci, Cochi, Renato e tutta la allegra comitiva… che allora allegra lo era veramente!
A me, cresciuto a pane e a quelle “note di taverna”, avrebbe detto un mio conterraneo, ALLA LETTURA DI QUESTO SAGGIO è venuta subito in mente questa canzone (gamba alzata a fine strofa compresa):
Ritwik Gupta, Leah Walker, Andrew W. Reddie, “Whack-a-Chip: The Futility of Hardware-Centric Export Controls”, University of California, Berkeley; Berkeley Risk and Security Lab; Berkeley AI Research Lab, 21 Nov 2024
Testo in PDF:
https://arxiv.org/pdf/2411.14425
Il testo è molto tecnico e molti punti per me, nerd di altri tempi, risultano oscuri. Dovrei riprendere a studiare e non ho neanche il tempo di guardarmi addosso.
La tesi esposta nel sommario è invece molto SEMPLICE E IMMEDIATA, racchiusa in queste poche righe, tradotte qui sotto (e in uno o due punti ad sensum per i non addetti ai lavori) e messe comunque a caratteri cubitali perché, a mio modestissimo parere, SENSAZIONALI (specialmente l’ultima parte):
QUESTO LAVORO PRESENTA LA PRIMA EVIDENZA CONCRETA E PUBBLICA DI COME I LABORATORI DI PUNTA DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE EVITINO E AGGIRINO I CONTROLLI STATUNITENSI ALL’ESPORTAZIONE.
ABBIAM PRESO IN ESAME COME LE DITTE CINESI, IN PARTICOLARE LA TENCENT,
- NON SOLO RIESCANO A LAVORARE SU CHIP PROIBITI DALLE RESTRIZIONI ALL’ESPORTAZIONE STATUNITENSI,
- MA ABBIANO INDIVIDUATO MEZZI PER AGGIRARE TALI PROIBIZIONI IMPIEGANDO SOFTWARE E TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE IN GRADO DI MASSIMIZZARE I CHIP MENO PERFORMANTI
“This paper presents the first concrete, public evidence of how leading PRC AI labs evade and circumvent U.S. export controls. We examine how Chinese companies, notably Tencent, are not only using chips that are restricted under U.S. export controls but are also finding ways to circumvent these regulations by using software and modeling techniques that maximize less capable hardware. ”
https://arxiv.org/abs/2411.14425
Ora, a parte ribadire un concetto che dovrebbe essere ovvio, ma che tanto ovvio non è, ovvero che tutte QUESTE sanzioni economiche imposte unilateralmente, al di fuori dell’ambito delineato dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sono illegali dal punto di vista di quello che qualcuno ancora chiama Diritto internazionale (un breve excursus sugli articoli violati della Carta dell’ONU qui e non è Radio Mosca, anzi…)
https://www.orfonline.org/expert-speak/questioning-the-legality-of-unilateral-economic-sanctions
Cerchiamo di capire perché questa risposta cinese sarebbe “sensazionale”.
Anche perché il primo punto di sensazionale, in realtà, non ha nulla:
- L’UE AGGIRA GIA’ LE PROPRIE STESSE SANZIONI ALLA RUSSIA importando dall’India gli idrocarburi russi che non può importare direttamente dalla Russia
- LA TURCHIA AGGIRA GIA’ LE PROPRIE STESSE SANZIONI A ISRAELE triangolando le spedizioni su prestanome greci, italiani, persino palestinesi dei territori occupati.
QUESTE PROIBIZIONI, anche senza scomodare Freud, trasudano di ipocrisia già nella loro stessa formulazione ufficiale, così come ipocrita è la nuova frasetta che ogni esportatore deve aggiungere alla cosiddetta “dichiarazione di libera esportazione” laddove
“la merce è coperta da una clausola contrattuale che vieta la riesportazione in Russia e/o in Bielorussia nonché la riesportazione per l'uso in Russia e/o Bielorussia (articolo 12 octies, paragrafo 1, del Reg. (UE) n. 833/2014 - articolo 8 octies, paragrafo 1, del Reg. (CE) n. 765/2006)”
Già, perché una volta finita in Uzbekistan, dove l’export comunitario nel 2021 è stato pari a 2,66 miliardi di dollari a stelle e strisce, nel 2022 appena capito come fare era già salito a 3,96 miliardi
https://tradingeconomics.com/european-union/exports/uzbekistan
e sarei curioso, a giro già avviato, di conoscere i dati del 2024 e del 2025… una volta finita lì la merce c’è chi controlla rigorosamente l’applicazione della “norma contrattuale”… pronto a tagliar mani a chi osi fargli varcare i confini proibiti… certo.
C’è però UNA DIFFERENZA, E NON DA POCO, FRA QUESTE PROIBIZIONI E LE PROIBIZIONI A STELLE E STRISCE:
QUESTE ULTIME DOVEVANO FUNZIONARE… DOVEVANO… E NON HANNO FUNZIONATO!
Perché? Perché se il mercato è globale, globalizzato e globalizzante, “come può uno scoglio, arginare il mare…” eccetera eccetera… Troverò una TERZA PARTE in un Paese non troppo lontano da me sempre disposta a farmi da prestanome. È solo una questione di QUANTO, non di SE. NIENTE DI “SENSAZIONALE”, QUINDI.
Così come non c’è nulla di sensazionale nei 3,36 MILIARDI DI DOLLARI ESPORTATI DALLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE ALL’UCRAINA NEI PRIMI UNDICI MESI DI QUEST’ANNO (+35,3% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELLO SCORSO ANNO).
https://1prime.ru/20241218/tovarooborot-853645584.html
Sempre la stessa RPC che chiede sconti ai russi sulle materie prime da essa acquistate mentre alza i prezzi dei prodotti tecnologici da essa esportati:
https://t.me/dirtytatarstan/65571
“It’ only business”… del resto. Di che ci meravigliamo?
Così come non c’è nulla di sensazionale nell’invito di Trump a Xi per la sua inaugurazione…
https://www.scmp.com/opinion/china-opinion/article/3290950/inauguration-invitation-xi-shows-trumps-deal-making-action
Sempre i soliti accordi, come quel Do maggiore e quel Sol settima che accompagnano tutti gli ùn-due-tre ùn-due-tre da osteria di cui sopra.
Qui, a mandare in crisi la “sanzione intelligente” (taac), è stato però ANCHE altro, sottolineano questi ricercatori dell’Università di Berkeley. Ed è qui il SENSAZIONALE, a mio modestissimo parere.
Se riesco ad “addestrare”, a “modellare” lo stesso, sia pur su modelli diversi, CHIP più “poveri”, meno performanti, lavorando sugli algoritmi, sulla struttura dei miei programmi di INTELLIGENZA ARTIFICIALE, riuscendo a ottenere gli stessi (o ANALOGHI, comunque SODDISFACENTI) risultati SENZA DOVER RICORRERE A CHIP COSTOSI E COMUNQUE “ESCLUSIVI”, il significato di tale operazione è, a dir poco, SENSAZIONALE. PER LE RIPERCUSSIONI CHE TALE SVILUPPO TECNOLOGICO, DOVE PER UNA VOLTA IL SOFTWARE, L’INTELLIGENZA UMANA, RIPRENDEREBBE QUELLA PRIMAZIA SULL’HARDWARE CHE IN TEORIA DOVREBBE AVERE. E CHE INVECE E’ SOLO IN OCCASIONI COME QUESTA, QUANDO MESSI ALLE CORDE, QUANDO NON SI PUO’ FARE ALTRIMENTI… CHE ESCE FUORI! E ALLA GRANDE!
PERCHE’ RIPERCUSSIONI GLOBALI? Gli indiani non hanno programmatori meno capaci di quelli cinesi, ANZI! E quelli russi nemmeno. E anche il resto del globo IMPARA IN FRETTA!
Noi non so… dipende da quanto abbiam voglia di continuare a farci saltare gasdotti restando muti. QUESTE, SINORA, SONO STATE LE UNICHE SANZIONI, PERALTRO NON DICHIARATE, PERALTRO IMPOSTECI DAI NOSTRI “ALLEATI”, PERALTRO TUTT’ORA SENZA RISPOSTA… CHE HANNO FUNZIONATO!
Aggiornamenti a seguire.
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17/12 ore 22:00 aggiornamento
FRONTE SUD
Qui i russi avanzavano di novecento metri circa verso ovest passando il fiume MOKRYE JALY (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1642
Qualche ora più tardi, giungeva notizia dell’ingresso dei russi a STOROZHEVOE, il paese sopra (altra cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21795
Un cerchio, quello intorno a VELIKAJA NOVOSELKA, che si sta stringendo sempre di più.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Proseguono i combattimenti a nord-est della sacca, ora estesi non più alla sola RUSSKOE PORECHNOE, ma anche al paese sotto, ovvero CHERKASSKOE PORECHNOE. Avanzamenti lungo entrambe le direttrici e potrebbero esserci presto sviluppi interessanti:
https://t.me/russkiypatriot0/17673
SOTTO KRASNOARMEJSK
I russi sarebbero entrati oggi a PESCHANOE, a nord-ovest di SHEVCHENKO (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21788
mentre è confermato pienamente il loro ingresso a NOVOVASILEVKA, subito a ovest di NOVOTROICKOE (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21793
Poco più a sud, i russi avanzano verso ovest da PUSHKINO, direzione NOVOUKRAINKA:
https://divgen.ru/event/1643
Aggiornamenti a seguire domattina.
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17/12 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
A sud i russi avanzano, ormai stringendo sempre più la sacca vera e propria e non solo sacche secondarie, occasionali, disegnate e ripianate a loro volta lungo il percorso (cartina qui).
https://divgen.ru/event/1640
Lo ammette anche il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6763
FRONTE EST
Continua, progressivamente, l’avanzata russa fra i quartieri di DZERZHINSK (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/1639
A CHASOV JAR i russi, lasciatasi alle spalle la fabbrica di materiale refrattario, proseguono verso ovest:
https://t.me/beard_tim/21785
SOTTO KRASNOARMEJSK
I russi avanzano verso ovest, da NOVOTROICKOE verso USPENOVKA:
https://divgen.ru/event/1638
confermato il loro ingresso al paese subito dopo, NOVOVASILEVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/17670
TIMEO “ECONOMIST” ET “VERITATEM” FERENS
“Timeo Danaos et dona ferentes”, ebbe l’ardire di mormorare un certo Laocoonte prima di esser divorato dal serpente marino… gli dei avevan già deciso, Troia doveva cadere e quel cavallo era un bel dono degli Achei sconfitti, da cui non c’era più nulla da tenere. PUNTO.
Oggi non c’è nessun mostro marino, gli Achei purtroppo son più vivi che mai, ma Laocoonte non lo tocca nessuno. Magari parla al muro, ma non lo tocca nessuno. E cosa direbbe Laocoonte, oggi?
Siamo SOPRA E SOTTO SUDZHA. Qui i russi chiudono un’ampia area a NORD-OVEST, come da cartina:
https://divgen.ru/event/1637
e come ammette anche qui il buon Petrenko (quantificandola in oltre 10 kmq)
https://t.me/petrenko_iHS/6761
e restringono ulteriormente l’area attualmente occupata dai natofascisti, dove quotidianamente vengono distrutti i loro armamenti (2 Bradley freschi freschi di giornata qui)
https://t.me/boris_rozhin/148147
e decimate le loro truppe.
OGGI DI QUESTA SITUAZIONE A DIR POCO TRAGICA SE NE E’ ACCORTO L’ECONOMIST
https://www.economist.com/europe/2024/12/16/ukrainian-troops-celebrate-a-grim-christmas-in-kursk
che con un suo pezzo “verità” cerca di dare un senso all’operazione più suicida, idiota, fallimentare della storia bellica recente. Vediamo cosa scrive:
“The Russians have a huge advantage in almost everything - in numbers, artillery, technology. Ukraine has already lost about half of the territories it previously controlled. ” (in realtà di più ma non possiamo pretendere troppo dal “pezzo verità”… dirà pur sempre quel che vuole, pur facendolo passare come “realistico”).
“All units in Kursk region have gone on the defensive” (DA MO che è passato alla difensiva! DA MO! … ma qui diamo la notizia piangendo sul panettone scaduto…)
“Rain, slush, snow, cold, mud, bugs, worms, rats and glide bombs. The Russians can drop up to 40 glide bombs on one position in a few hours. At Kursk, death is always close, it practically holds your hand” (qui teniam buona l’idea e basta… 40 FAB/KAB sulla stessa posizione si fanno in fretta a fare i conti… UN SU-34
https://ru.ruwiki.ru/wiki/%D0%A1%D1%83-34
è IN GRADO DI PORTARE 3 X KAB1500 O 6 X KAB500
https://ru.ruwiki.ru/wiki/%D0%A4%D0%B0%D0%B9%D0%BB:Su-34_Hardpoint_%26_Armament_arrangement_cyrl.svg
Quindi per arrivare a 40 bombe teleguidate da 500 (andiamo sulla variante di minima...) sulla stessa posizione dovrebbero alzarsi in volo OTTO SU-34 solo per quella singola posizione. Sicuramente gli piove ancor di più, ma parliamo di missili Grad, proiettili da 152 mm, droni kamikaze, di tutto e di più… ma non 40 FAB, fossero anche “SOLO” da 500 kg!)
Parti citate da qui,
https://en.topcor.ru/54697-pod-kurskom-smert-vsegda-rjadom-boeviki-vsu-zhalujutsja-na-tjazhelye-uslovija-i-davlenie-vs-rf.html
per chi non avesse l’abbonamento all’Economist…
Ecco allora che il vecchio Laocoonte, stando bene alla larga anche dalla più piccola pozzanghera (meglio non rischiare…) qualche cosa da dire l’avrebbe. Perché gli ACHEI mi starebbero confezionando il “pezzo verità”? Anzi, INGIGANTENDO, iperbolizzando una situazione che è già penosa di suo?
TUTTO GIRA INTORNO A TRUMP. QUESTO L’ASSUNTO, ANZI, L’ASSIOMA, LA VERITA’ DI FEDE CHE TRASPARE DALL’ARTICOLO.
Riporta la sintesi sopra citata: “The Economist reminds us that, despite the existing difficulties, the Ukrainian President Zelensky, who has lost his legitimacy, is trying at all costs to hold on to his positions in the Kursk region until Donald Trump's inauguration. In this way, the head of the Kyiv regime hopes to strengthen Ukraine's negotiating positions.”
Riporta un’altra sintesi: “The urgency of Russia's counteroffensive appears to be linked to Donald Trump's upcoming inauguration. Vladimir Putin wants the Kursk region to avoid becoming an awkward topic of discussion. Volodymyr Zelensky appears equally determined to keep it as a bargaining chip. ”
https://trump.news-pravda.com/ukraine/2024/12/17/19141.html
ALLO STESSO MODO ANCHE L’ATTENTATO DI OGGI, COME PREVEDIBILE E COME PREVISTO STAMATTINA (sembra di sentire parlare la mia povera nonna… sempre gli stessi argomenti, stesse parole, chissà quando sarò vecchio io…)
c’è stato chi LO HA LEGATO AL TENTATIVO DI “DESTABILIZZAZIONE” PRIMA DELL’INAUGURAZIONE DI TRUMP!
https://t.me/ZE_kartel/9628
Cari compagni, è ora di dire basta a questa lettura! Zelenskij non sta tenendo Kursk per avere un “bargaining chip” nell’ipotetica partita a poker che inizierà fra qualche settimana! Allo stesso modo i russi, scusate, restiamo nel “de relato”, Putin (nella lettura personalistica della storia tipica dell’U-ccidente sin dai tempi di “Caesar fecit”) non cerca di liberare Kursk prima dell’inaugurazione di Trump così da dire… parliamo d’altro! KURSK IN QUESTO MOMENTO SERVE AI RUSSI PER DISTRARRE PIU’ TRUPPE E PIU’ ARMAMENTI POSSIBILI DA ALTRI FRONTI! E NON FINIRA’ SU ALCUN TAVOLO NON COSTITUENDO, NE’ POTENDO COSTITUIRE IN ALCUN MODO OGGETTO DI TRATTATIVA!
“All units in Kursk region have gone on the defensive” Lo dice lo stesso Economist! E io con chi tratto??? Con chi sul ring sto riempendo di colpi e guarda disperatamente il gong aspettando che suoni… senza sapere che dopo inizierà un’altra ripresa? E poi un’altra? E poi un’altra ancora?
Questa è la realtà dei fatti. E quando farà comodo ai russi, chiuderanno quella sacca, mettendo la parola fine a quella che, come scrive oggi il canale ucraino Rezident, passerà “alla storia dell’Ucraina COME L’ANNIENTAMENTO PIU’ INSENSATO DI UOMINI E ARMAMENTI (в историю Украины, как самое бессмысленное уничтожение резервов и техники)”.
https://t.me/rezident_ua/25165
“Nobilitare la causa”, invece, da che mondo è mondo, significa anzitutto LEGITTIMARLA. Oltre che caricare la “causa”, incarnata nel personaggio di Donaldo - Mastro Ciliegia, di significati, di aspettative, di funzioni che, francamente, non solo non ha, ma non è in grado di avere. Brutta cosa, davvero, quando i cinegiornali luce provano la strada dell'"operazione verità", dopo anni di menzogne.
“KURZER PROZESS”: TERRORISMO IN AZIONE (post scriptum)
Editoriale molto interessante, al punto da meritare un post scriptum:
“Il generale Kirillov si occupava direttamente di INVESTIGARE E NEUTRALIZZARE I LABORATORI STATUNITENSI DI RICERCA SU ARMI BATTERIOLOGICHE DISLOCATI IN UCRAINA
Генерал Кириллов непосредственно занимался вопросами розыска и нейтрализации американских лабораторий биологического оружия, размещенных на Украине.
Si occupava inoltre di CONTRASTO ALLA PRODUZIONE IN UCRAINA DI ARMI CHIMICHE e di ISOLARE E IDENTIFICARE LE POSSIBILI MINACCE NUCLEARI ALLA RUSSIA IN UCRAINA, INCLUSE LE RICERCHE DI KIEV SULLA “BOMBA SPORCA”.
А также борьбой с производством на Украине боевого химического оружия и выявлением факторов ядерной угрозы для России на Украине, включая работы Киева по созданию "грязной" атомной бомбы.
https://t.me/zimovskyAL/34543
Zimovskij a questo punto indica chiaramente che l’omicidio Kirillov è stato SU COMMISSIONE, con dei MANDANTI e degli ESECUTORI. E i mandanti non stanno a Kiev.
Aggiornamenti a seguire.
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17/12 ore 08:30 aggiornamento
“KURZER PROZESS”: TERRORISMO IN AZIONE
Oggi ai terroristi natofascisti è riuscito di assassinare a Mosca il generale russo Kirillov, comandante delle forze di Difesa atomica, chimica e biologica (РХБЗ).
Agli Urrà di Kiev si aggiungono quelli degli ultras NATO, come il giornalista del BILD Julian Ropke:
https://t.me/rybar/66415
“Kurzer Prozess”, così esordisce: “Processo breve”. Il procuratore di Kiev condanna, la sentenza è eseguita IN MENO DI VENTI ORE. “Nur 20 Stunden”, in sole 20 ore, esordisce con orgoglio il natofascista.
Andrej Medvedev inquadra correttamente l’accaduto, secondo la filosofia irrazionalistica del “non importa”:
https://t.me/MedvedevVesti/19432
Non importa quanto dicono a Mosca (il rif. è ai dati di ieri), non importa quanti soldati ucraini muoiono ogni giorno, non importano i rastrellamenti strada per strada dei Te-Tse-Ka. Non importa neppure che a ogni passata di razzi restiamo senza luce. Importa che i nostri infiltrati hanno fatto saltare un generale.
Не важно, что там заявляют в Москве, не важно, сколько укринских военных погибает ежедневно, не важно, что ТЦК хватает мужиков на улицах без разбора. Не важно, что ракетами нам выносят энергетику. Вот наши диверсанты генерала взорвали.
Effetto mediatico da dare in pasto ai media dentro e fuori le mura di Kiev, pianificato da tempo (“цель для теракта была выбрана давно” scrive sempre Medvedev) e messo in opera all’occorrenza, ovvero per contrastare mediaticamente un andamento sul campo disastroso e un malcontento interno crescente.
Medvedev ricollega questo atto al terrorismo dell’UPA negli anni Cinquanta quando ancora riusciva a colpire e a uccidere nonostante fosse tutto finito, persino i capi non c’erano più (Когда, в 50-е годы, боевики выходили из схронов и убивали, понимая, что цели у них никакой давно нет, что ОУН-УПА всё, закончились. И лидеров нет.).
Ci son già passati, i sovietici. E i russi di oggi lo ricordano bene. Aggiungo una piccola nota, rispetto a quanto sviluppato da Medvedev. Egli giustamente considera l’effetto sul campo di battaglia, NULLO. E lo sottolinea (“Повлияет ли убийство русского генерала на ход боевых действий? Нет, конечно.”).
Mi permetto di non essere del tutto d’accordo. L’effetto non è nullo. È NEGATIVO, che è diverso, profondamente, radicalmente diverso. Infatti, quanto accaduto DIMOSTRA CHE NESSUNA PACE E’ POSSIBILE CON QUESTO REGIME E COI SUOI PADRONI. Punto.
È tutto lì, davanti agli occhi di tutti. “Chi mi garantisce che, in un atto di autolesionismo, più che di ‘buona volontà’, congelando il conflitto, davvero si vada a una DESKALACIJA in grado di portare la PACE?
Anziché sedersi, anche con le migliori intenzioni, con una parte che COME GIA’ ACCADUTO fa finta di discutere, tira fiato e prende tempo, salvo poi riprendere come prima più di prima?
Con nuove batterie di missili arrivate fresche fresche nel frattempo per cui avrà ricevuto “l’autorizzazione al lancio con una nuova gittata, o una nuova ‘linea rossa’ da poter superare” (questa farsa forse è il lato più ignobile dell’intera ipocrisia qui descritta)?
Con la “licenza di uccidere” chi si riesce e dove si riesce? Prima giornalisti, poi generali?
Mi permetto di dissentire anche da chi interpreterà (e ci sarà) questo gesto come “l’ennesima patata bollente” per la nuova gestione alla Casa Bianca. No, verrebbe da dire, “troppa grazia Sant’Antonio”. Forse è ora, finita la campagna elettorale, definiti vincitori e vinti di quell’indecoroso teatrino, che qualcuno ricordi che quel palazzinaro affarista e intrallazzone assurto alla massima carica di quello Stato è sempre lo stesso che risolveva la “quistione palestinese”
- riconoscendo unilateralmente Gerusalemme capitale dello Stato sionista
- ipotizzando il “tunnel” per collegare Cisgiordania e Gaza
nonché “puniva” Assad per “l’impiego di armi chimiche” mai provate se non dal suo Verbo, dichiarando di aver lanciato un centinaio di missili balistici sul sito che avrebbe dovuto stoccarle. Mi ricordo ancora le foto che mostravano un cratere non grosso più di un campo da calcio sullo sfondo di un cielo azzurrissimo, più della canzone di Rino Gaetano. Mi ricordo anche qualche anno fa, un sabato pomeriggio, un incendio in una fabbrica chimica qui, della zona. Incendio più che localizzato, ma nube tossica che si alzava in cielo, ARPA in allarme, tutti in allarme, tutti a pregare che il vento buttasse verso l’area disabitata adiacente e non altrove, eccetera. Il tutto per qualcosa che era andato a fuoco. Qui “cento missili” sul “deposito di armi chimiche”… così proclamava lo stesso Verbo che aveva risolto così brillantemente la “quistione palestinese”.
Lo stesso che oggi dovrebbe “porre la parola fine” al conflitto in Ucraina. Così, come si negoziano al mercato le vacche. Perché “tutto ha un prezzo”… nevvero? Salvo poi ripartire, mi ripeto, come prima, più di prima.
Il problema, tuttavia, non è Donaldo. È un problema MOLTO PIU’ A MONTE. Così come Ropke non è un idiota isolato. Ropke è la manifestazione mediatica, una delle tante peraltro, di un comune sentire che attraversa BRUXELLES così come tutte le classi dirigenti che attualmente occupano le cancellerie u-ccidentali. E relative, “democratiche”, “opposizioni”.
Una cultura politica, quella che attraversa le sponde dell’Atlantico, regredita a livelli barbarici, che legittima quanto accaduto, dopo aver condannato per decenni altre vittime di altri terrorismi, anch’essi condannati da “tribunali” che avevano emesso anch’essi le loro “sentenze”.
Così come legittima le CINQUECENTO MISSIONI DI VOLO E LANCI DI MISSILI CHE ISRAELE HA ESEGUITO IN SIRIA DOPO LA DIPARTITA DI ASSAD!
https://t.me/rybar/66399
CINQUECENTO! Senza alcuna giustificazione formale, senza alcuna ragione che non sia l’annientamento del vicino, il suo azzeramento economico, scientifico-culturale, militare. Terrorismo? No… ci mancherebbe. Lì c’è “la mano de dios”...
Con chi promuove una cultura del genere, con chi in modo così arrogante si erge a legislatore, giudice ed esecutore del PROPRIO ordine da imporre al mondo, nessun dialogo è possibile. Il PROBLEMA, tuttavia, non solo è ANCHE NOSTRO, di quel che resta di società civile in U-ccidente che dice NO a tutto questo. Il PROBLEMA è sempre più SOLO NOSTRO. Dall’altra parte del muro che abbiamo costruito e stiamo costruendo, “hic” dove ormai per noi “sunt leones”, i “leones” si stanno organizzando e, soprattutto, stanno imparando a procedere per conto loro. A FARE A MENO DI NOI. E DEI NOSTRI "KURZER PROZESSE".
Aggiornamenti a seguire.
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16/12 ore 22:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
ZELENOVKA LIBERA: prossima fermata – ULAKLY (cartina qui)
https://t.me/polk105/26719
a due chilometri di distanza, non di più:
https://t.me/beard_tim/21781
E come si vede già dalla cartina, IL CERCHIO SARÀ PRATICAMENTE CHIUSO.
Poco prima, i russi avevano, sempre a sud,
- liberato una vasta area fra SUCHIE JALY e KONSTANTINOPOL’SKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1633
- e ripianato gran parte della linea di fronte subito a ovest, ennesima “U” fra ZELENOVKA e SUCHIE JALY, oltre a sbaragliare un grande avamposto nemico sotto USPENOVKA (entrambi i risultati riportati su questa cartina):
https://divgen.ru/event/1634
Nella stessa KURACHOVO, chi ha tempo non aspetti tempo e i russi arrivavano oggi al limitare urbano occidentale (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1635
manca un grosso parco e le vie adiacenti per liberare completamente la città.
FRONTE EST
Qui i russi creano un altro cuneo avanzando verso ovest sotto LOZOVAJA verso il fiume OSKOL (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1636
Questi continui “carotaggi”, seguiti poi dal ripianamento di sacche più o meno ampie, manda in tilt le linee difensive natofasciste, ormai sempre più incapaci di tenere il ritmo russo.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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16/12 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Confermato sia l’inizio della battaglia per ZELENOVKA, che l’avanzamento russo poco più a est sopra SUCHIE YALY e formazione, come da cartina
https://divgen.ru/event/1631
e come da manuale, dell’ennesima microsacca, o “U” che dir si voglia.
Come si vede anche in questa cartina,
https://t.me/legitimniy/19190
a chiudersi è ormai l’INTERA sacca di KURACHOVO, coi soldati, ci informa LEGITIMNYJ, che prima di far la fine dei loro camerati chiusi ad ANNOVKA, SI RITIRANO anche senza ricevere formalmente l’ordine… confermati anche gli avanzamenti nella stessa KURACHOVO,
https://t.me/russkiypatriot0/17647
che ormai è sempre più chiusa alle proprie spalle dai russi che attaccano verso sud da STARYE TERNY, chiudendo il cerchio intorno al bacino artificiale di Kurachovo:
https://t.me/RVvoenkor/82787
SOTTO KRASNOARMEJSK
Tentativo ieri di contrattacco del regime di Kiev fra SHEVCHENKO e PESCHANOE
https://t.me/condottieros/7753
ad opera dei natofascisti d’élite AZOV
https://t.me/legitimniy/19188
culminato in gravi perdite, centrati contemporaneamente da FAB, droni e artiglieria pesante russi:
https://t.me/legitimniy/19185
e “reconquista” non di SHEVCHENKO, ma di una sola area boschiva. Ripersa peraltro nuovamente stamane:
https://t.me/condottieros/7755
Tutto questo, mentre poco più a est la sacca si prosciuga a sud ulteriormente e i russi si avvicinano a DACHENSKOE:
https://t.me/petrenko_iHS/6748
FRONTE EST
Ufficializzata la liberazione dell’intera area della fabbrica di materiale refrattario a CHASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1632
A nord, i russi guadagnano posizioni importanti attorno a TERNY:
https://t.me/russkiypatriot0/17653
Ancora più a nord, confermata anche la notizia dell’ampliamento degli avamposti aldilà del fiume OSKOL sopra KUPJANSK:
https://t.me/russkiypatriot0/17648
...E A FINE ANNO QUALCUNO TIRA LE SOMME!
E SENZA ASPETTARE IL 31 DICEMBRE, VERREBBE DA AGGIUNGERE. CERTO, PERCHE' GIA' COSI' I NUMERI SON QUELLI CHE SONO...
E quel “qualcuno” è il Ministero della difesa russo. Una relazione MOLTO interessante
https://function.mil.ru/news_page/country/more.htm?id=12542363@egNews
di cui il sito Telegram ci mostra anche la SINTESI in infografike veloci e di agevole consultazione. Sono in corso di pubblicazione sul canale
https://t.me/s/mod_russia
ma già dalle prime si possono tirare queste somme:
- PERDITE FF.AA. UCRAINE DALL’INIZIO DELLA SVO (cumulative)
2022 – 118.500
2023 – 405.400
2024 – 975.100
https://t.me/mod_russia/46930
Questo, mentre da parte russa GLI ARRUOLAMENTI VOLONTARI CON CONTRATTO ANNUALE QUEST’ANNO SONO STATI 427.000, CON 1.200 VOLONTARI CHE FIRMANO OGNI GIORNO:
https://t.me/mod_russia/46932
Questo, mentre il Ministero della difesa russo sbandiera CON ORGOGLIO come sono migliorate le tempistiche del primo e del secondo soccorso ai soldati feriti (e tutti sappiamo come siano CRUCIALI i primi minuti e la prima ora dopo il ferimento):
- PRIMO SOCCORSO: MENO DI 10 minuti
- INTERVENTO UNITA’ MEDICHE IN SENO ALL’UNITA’ MILITARE: MENO DI 1 ora
- INTERVENTO MEDICI MILITARI: MENO DI 7 ore
- INTERVENTO OSPEDALE MILITARE DI ZONA: MENO DI 18 ore
- TEMPI DI TRASFERIMENTO A CENTRI SPECIALIZZATI: MENO DI 36 ore
https://t.me/mod_russia/46935
Risultato: SALVATI IL 96% DEI FERITI
https://t.me/mod_russia/46936
Il primo grafico ci mostrava anche le PERDITE UCRAINE IN ARMAMENTI DALL’INIZIO DELLA SVO (cumulative)
2022 – 23.700
2023 – 51.000
2024 – 109.600
https://t.me/mod_russia/46930
Notiamo come il ritmo di annientamento sia di uomini, che di armamenti AUMENTI, praticamente quantomeno RADDOPPI, di anno in anno.
Anche qui dall’altra parte abbiamo dati COMPLETAMENTE OPPOSTI, circa le forniture ai soldati al fronte. DAL 2022 AL 2024:
CARRI ARMATI – AUMENTATI DI 7 VOLTE
ALTRI BLINDATI DA COMBATTIMENTO – AUMENTATI DI 3 VOLTE
BLINDATI DI TRASPORTO – AUMENTATI DI 2,8 VOLTE
DRONI – AUMENTATI DI 23 VOLTE
MUNIZIONI – AUMENTATE DI 22 VOLTE
https://t.me/mod_russia/46933
Tutto quanto sopra influisce sui TERRITORI LIBERATI, ovvero:
LNR – 99,3%
DNR – 70%
ZAPOROZH’E – 73,9%
CHERSON – 76,0%
https://t.me/mod_russia/46928
Il che rende realistica la liberazione di tutte le regioni entro l’anno prossimo. Anche perché questo è il ritmo di AVANZAMENTO
KMQ LIBERATI PER TRIMESTRE (cumulativi):
I – 407 kmq
II – 1.159 kmq
III – 2.303 kmq
IV – 4.377 kmq
https://t.me/mod_russia/46928
In buona sostanza, a ogni trimestre i kmq sono più che raddoppiati. La tendenza quindi, al collasso, di un’intera linea difensiva ABBANDONATA AL PROPRIO DESTINO IN PARTICOLARE DOPO LA CAMPAGNA-DI-RUSSIA-2.0 E’ EVIDENTE.
Ci fermiamo qui, mentre il Ministero continua a pubblicare altri grafici dalla relazione di stamane. L’idea di come l’andamento da una parte e dall’altra sia ormai radicalmente, diametralmente opposto, penso sia un dato di fatto ormai riconosciuto anche a queste latitudini (ogni tanto e a targhe alterne, per l’amor del cielo… che dire le cose come stanno non diventi un vizio… anzi, la colpa è dell’arbitro, del maltempo e dei giocatori infortunati, finanche, ovviamente, del mister).
Aggiornamenti a seguire.
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15/12 ore 22:30 aggiornamento
LA (GEO)POLITICA NASCE DALLA CANNA DEL FUCILE: "ВМЕСТО ЗАКЛЮЧЕНИЯ"
La saggistica sovietica prima e russa poi con “Vmesto zaključenija”, conclude spesso e volentieri i suoi lavori su materie complesse, dibattute, ancora decisamente “in itinere”. Significa “anziché concludere”, noi se mi ricordo ancora qualcosa lo rendiamo così o con “non una conclusione” (da molto che non leggo un saggio di almeno una quindicina di pagine nella nostra lingua, vado a memoria… altrimenti l’analogo corretto che usiamo noi è graditissimo!).
E qui, fondamentalmente, in questa regionalizzazione della globalizzazione in pieno corso, con fratture e scontri fra faglie tettoniche un giorno sì e l’altro pure, di “conclusioni”, con buona pace del povero Fukuyama, non ne vedo molte.
“Vmesto zaključenija”, quindi, aggiungo altre due note veloci.
La PRIMA, che questa geopolitica che nasce dalla canna del fucile, questo “potere morbido” che altro non è che la carota prima, durante e dopo il bastone, ORMAI MOSTRANO QUOTIDIANAMENTE IL LORO VERO VOLTO DI SEPOLCRI IMBIANCATI, CON UN INTONACO SEMPRE PIÙ MALMESSO CHE ORMAI SI STACCA PEZZO DOPO PEZZO. La faglia forse più profonda che si sta creando, fra questi diversi modi “regionali” di intendere la globalizzazione capitalistica è quella, infatti, di un “West” (Far West, visto il grado civiltà che esprime…) da un lato, e di un “Rest” dall’altro. Nulla di nuovo sotto il sole, se ne parla ormai da tempo, ma questo “West against the Rest”, questo U-ccidente contro il Resto del mondo, come nelle peggiori partite di pallone di analogo svolgimento e realizzazione, è un dato che se nel caso del calcio fa sorridere, anzi, fu a suo tempo un’invenzione iperbolica (della serie, vediamo se la squadra campione del mondo ce la fa contro la migliore rappresentanza del resto del mondo) a scopo puramente ludico, spettacolare e dimostrativo (in genere anche “benefico”), IN QUESTO CASO È CAUSA DI CONTINUI CONFLITTI E TRAGEDIE PER BUONA PARTE DEL GLOBO NON FACENTE PARTE, NÉ ORMAI PIÙ FACENTE RIFERIMENTO, A QUEL “WEST” CHE DI “CAMPIONE DEL MONDO” ORMAI NON HA PIÙ NULLA.
Conflitto interimperialistico, si, ma non solo. Sul tradizionale conflitto egemonico fra potenze globali per l’espansione dei propri mercati, per l’esportazione dei propri capitali, per l’aumento indiscriminato dei propri profitti, l’U-ccidente ha deciso di giocare l’ultima carta a disposizione.
Abbiam visto che le chitarre distorte, il capello rotante (beato chi ce l’ha...) e i rullanti a palla su folle “assetate di libbertà” (Moskva, Monsters of Rock, 1991)
https://www.youtube.com/watch?v=_W7wqQwa-TU
ormai non fan più presa, insieme agli allora vetrini e specchietti colorati dati dalle calze di nylon, dai jeans e dalle magliette.
Nei trentacinque anni successivi, l’imperialismo u-ccidentale (ovvero afferente al blocco NATO) di attrattivo ha prodotto ben poco, LA MONTAGNA NON È ANDATA A MAOMETTO NELLA MISURA DA QUEST’ULTIMO ATTESA, e così MAOMETTO È ANDATO, EGLI STESSO, ALLA MONTAGNA.
Esistendo all’epoca ancora un’organizzazione, detta anche ONU, con un briciolo di credibilità, A DIFFERENZA DEGLI ISRAELIANI OGGI SULLE ALTURE DEL GOLAN, CHE ANNETTONO COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI SENZA DOVER NEPPURE CERCARE (O INVENTARE) NEL LORO LIBRO QUALCHE PASSO CORRISPONDENTE, ALLORA PER SCONFINARE NELLE IMMENSE PRATERIE MESSE A DISPOSIZIONE DAL BLOCCO DELL’EST IN DECOMPOSIZIONE CI FU BISOGNO DELLA “NOBILE MOTIVAZIONE”: L’ “ESPORTAZIONE DELLA DEMOCRAZIA”, LA “LOTTA CONTRO IL TERRORISMO”, ECCETERA.
Una motivazione talmente “alta” che anche il Consiglio di Sicurezza dell’ONU diventava, a confronto, un allegro dopolavoro ferroviario alle nove di sera, fra nuvole di fumo, carte che non escono, bicchieri sempre troppo vuoti e gole sempre troppo secche.
L’imperialismo u-ccidentale prendeva in mano la situazione GLOBALE. E gli altri, TUTTI gli altri, si scoprivano “potenze REGIONALI”. In questi trentacinque anni l’imperialismo u-ccidentale non solo è declinato, vittima della propria INVOLUZIONE a mero “capitalismo di rapina”, alla composizione strutturale del proprio utile sempre più dipendente non più dal classico “saggio medio di profitto” industriale, alla classica “rendita fondiaria”, fine chiuso morta lì. Ivi inclusi riproduzione ampliata, sovrapproduzione, crisi cicliche, eccetera eccetera.
No, la RENDITA PARASSITARIA ORMAI SEMPRE PIÙ DETERMINANTE NELLA INDIVIDUAZIONE E NEL MANTENIMENTO DI INGENTI QUOTE DI PROFITTO GLOBALE, OVVERO DELLA FETTA MAGGIORE DI QUESTA TORTA GLOBALE DATA DALLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO ANCH’ESSO GLOBALE DA PARTE DI QUESTO CAPITALISMO GLOBALIZZATO E GLOBALIZZANTE,
COME CONTRADDIZIONE INSITA, INTERNA A QUESTO PROCESSO DI VALORIZZAZIONE GONFIATO, SPECULATIVO, DROGATO DA VARIABILI CHE DI “MANO INVISIBILE” NON AVEVANO NULLA (roba da far impallidire persino la “mano morta” dei maniaci sul tram),
HA AZZERATO, NULLIFICATO, RESTO PURA PAROLA VUOTA L’INTERO “IMPIANTO VALORIALE” ESPORTATO DALL’IMPERIALISMO IN QUESTI TRENTACINQUE ANNI A VOLTE SENZA (POTERE MORBIDO) E ALL’OCCORRENZA CON IL SUO FUCILE.
Non si può tenere il piede in due scarpe. Non si può sostenere una cosa e farne un’altra. Quantomeno, lo scherzo non può reggere a lungo.
SPECIALMENTE SE, DALL’ALTRA PARTE, VI SONO ALTRI CAPITALISMI (altri imperialismi è forse troppo presto, altri imperialismi in erba, vedete voi), ALTRE CORDATE CHE ERODONO PROGRESSIVAMENTE, CONTINUAMENTE, QUELLA FETTA DI TORTA SINORA AD APPANNAGGIO DEL COSIDDETTO “GOLDEN BILLION” (mai frase, per inciso, è per me più odiosa, perché non siamo allo stadio e c’è un Nord nel Sud e un Sud nel Nord, c’è sempre stato, ma rende tuttavia ancora bene le proporzioni di chi oggi ha di più e consuma come il resto del globo, c’è poco da dire).
Ecco quindi che l’ONU è tagliata fuori, “l’impianto valoriale” anche, e l’unica parola rimasta è quella alle armi. Il che fa felice indubbiamente RHEINMETALL, LOCKHEED, BOEING, i complessi militari industriali che fan chiedere al nuovo pagliaccio messo a fare il segretario della NATO la stessa cosa che il pagliaccio chiedeva, ovvero “un impegno maggiore” a spendere in armamenti.
MA CHE AL CONTEMPO ACUISCE ANCHE L’AGONIA DI UN SISTEMA GLOBALIZZATO DI “CIVILTÀ”, GLOBALE PER L’APPUNTO, DI CUI L’U-CCIDENTE SI ERA ERTO A PALADINO, AL PUNTO DI SENTIRSI LEGITTIMATO A ESPORTARLA, E CHE OGGI INVECE SE NON SUPPORTATA DAL FUCILE NON VA PIÙ DA NESSUNA PARTE!
QUESTA È LA SECONDA NOTERELLA DI QUESTI APPUNTI VOLANTI. A TBLISI ORMAI I RADUNI DI PIAZZA VEDONO SEMPRE MENO GENTE PARTECIPARE:
https://t.me/rybar/66381
NEMMENO USAID E LE SUE PREBENDE AI CLAN LOCALI A ESSA AFFILIATI RIESCONO A RADUNARE MASSE. E questo vale per una Georgia da sempre “limite possibile e praticabile” per l’espansione NATO, pardon, per “l’esportazione della democrazia e delle libertà”.
Non siamo in Romania o in Moldavia dove i “centri per l’esportazione della democrazia” ormai sono in casa o comunque a pochi passi. Unico modo per far ripetere elezioni, far votare chi si vuole e impedire il voto a chi non si vuole, governare le piazze a proprio piacimento, destituire chi non si vuole.
Anche questo è un segno dei tempi. Sempre di più, nel mondo, se ne sono accorti. "Vmesto Zakljuchenija", la partita è sempre più aperta. Speriamo solo che le valigie coi bottoni restino sempre a far muffa da qualche parte...
Aggiornamenti a seguire.
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15/12 ore 22:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Qui la prima notizia della giornata era un ulteriore avanzamento russo sopra USPENOVKA (cartina qui) che di fatto confermava il successo delle operazioni offensive verso la stessa anche da nord:
https://divgen.ru/event/1626
Poco fa il buon Petrenko ammetteva che KURACHOVO stessa era ormai persa, considerando l’area abitata (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6744?single
resta solo la zona industriale a ovest. UN VENTI PERCENTO CIRCA.
https://t.me/russkiypatriot0/17642
Interessante la prima cifra fornita dei SOLDATI ATTUALMENTE INTRAPPOLATI dentro la “sacca nella sacca”. DUECENTO (ibidem). Il consiglio spassionato è quello di gettare le armi e uscire con le mani dietro la nuca. Prima che sia troppo tardi.
Sempre a sud della sacca, i russi stanno attaccando ZELENOVKA, subito sotto l’unica strada rimasta che porta a KURACHOVO:
https://t.me/beard_tim/21771
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Anche oggi i russi guadagnano posizioni da sud (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30100
e, nel complesso di questo settore, che come abbiam visto si sviluppa “a corolla”, ovvero espandendosi verso tutte le direzioni, le direttrici d’attacco sono le seguenti:
https://t.me/Tatarinov_R/47817
In serata, a proposito di queste ultime, giungeva notizia di avanzamenti russi nella parte sud di questo cuneo, subito sotto PUSHKINO in direzione di UKRAINKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1630
avanzamenti riportati anche in quest’altra cartina, sostanzialmente analoghi:
https://t.me/z_arhiv/30103
FRONTE EST
Partendo da nord, i russi guadagnano posizioni subito sopra KUPJANSK in direzione della stessa:
https://t.me/z_arhiv/30082
Guadagnano posizioni anche a ovest di SVATOVO, confermando quanto già riportato ieri:
https://t.me/z_arhiv/30085
così come verso TERNY:
https://t.me/z_arhiv/30091
Guadagnano posizioni anche sotto CHASOV JAR:
https://t.me/z_arhiv/30097
Anche a DZERZHINSK i russi avanzano, quartiere dopo quartiere: questa la situazione di stamane
https://divgen.ru/event/1625
avanzamenti ammessi a denti stretti anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6743?single
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Confermato, a nord di SUDZHA, l’avanzamento dei russi a RUSSKOE PORECHNOE di fatto divenuta zona di aspri combattimenti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1627
FRONTE SUD
Sopra VELIKAJA NOVOSELKA i russi riconquistano posizioni a NOVYJ KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1628
nullificando il contrattacco del regime di Kiev che li aveva costretti a indietreggiare. Avanzamenti riportati anche dal canale ultras del regime di Kiev Deep State:
https://t.me/legitimniy/19189
La città sottostante si ritrova nuovamente collegata all’esterno solo tramite la strada che esce a ovest, tenuta costantemente sotto tiro dai russi.
In particolare, proprio oggi i russi avanzano anche da sud e riducono ulteriormente le distanze dalla stessa (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1629
a tagliare fisicamente anche questa non manca molto.
枪杆子里面出(地缘)政权 IL POTERE (GEO)POLITICO NASCE DALLA CANNA DEL FUCILE
Qianganzi limian chu (diyuan)zhenquan. Il detto maoista va rivisto. Come il discorso del “potere morbido” che abbiam fatto qualche giorno fa.
I russi rifornivano l’Europa di gas con due gasdotti. La NATO li ha fatti saltare.
I gas liquefatti statunitensi ringraziano.
Gli indiani, diventati principali fornitori di idrocarburi (russi!) in UE ringraziano.
Ringrazia anche l’ipocrisia di una “Transizione verde” dell’Agenda verde di un’Europa AL verde che vede, in particolare la Germania, aumentare le emissioni di CO2 da COMBUSTIONE DI CARBONE.
Non sono perito chimico, ma fino a
CH4+ 2 O2=CO2 + 2 H2O
ci arrivo. Se il metano brucia, si producono anidride carbonica e acqua.
Se è invece il carbone a bruciare, beh… Qualcuno si ricorda ancora com’era la facciata del Duomo di Milano negli anni della cosiddetta “Milano da bere”… di che colore era la neve quando ancora a Milano nevicava e, non da ultimo, di che colore erano i panni stesi una volta che si ritiravano dai balconi a ringhiera quando ancora i giardini erano orizzontali, non verticali, e consistevano in misere baracche ai bordi delle ferrovie e delle tangenziali:
“La combustione del carbone genera, infatti, elevate quantità di anidride carbonica (CO2), più di quanta ne producono petrolio e gas naturale. […] Altri gas inquinanti generati dalla combustione del carbone sono gli ossidi di azoto (NOX) e gli ossidi di zolfo (SOX) che, combinandosi nell'atmosfera con il vapore acqueo, si trasformano in acido nitrico e solforico acidificando le piogge e danneggiando la vegetazione e le acque superficiali.”
https://eniscuola.eni.com/assets/documents/ita/eniscuola/energia/carbone/EstrazioneUtilizziCarbone.pdf
Un atto di guerra ha fatto ripiombare l’Europa nell’Età del Carbone. Un atto di guerra la sta facendo ritornare all’Età del Metano.
La COLONIZZAZIONE DELLA SIRIA seguita al suo ANNIENTAMENTO, infatti, permetterà ad ANKARA di REALIZZARE IL GASDOTTO QATAR-SIRIA-TURCHIA-EU. Lo ha appena annunciato il governo turco (cartina qui):
https://t.me/condottieros/7745
Allora è proprio vero che di “morbido” non c’è nulla e che Mao ci aveva visto lungo. Basta solo aggiornare la formula. “Il potere GEOpolitico nasce dalla canna del fucile”. Aggiungerei anche Ordalia e Giudizio di dio, qualche falange yakuza di mignolo tagliata, sacrifici umani, roghi per gli eretici e le streghe, imperatori che si portan dietro nella tomba i loro eserciti e spettacoli di arte varia con gladiatori e bestie feroci. Benvenuti nella barbarie del Ventunesimo secolo.
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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14/12 ore 23:30 aggiornamento
SOTTO KRASNOARMEJSK
Qui i russi guadagnano posizioni importanti a sud-est, all’altezza di NIKOLAEVKA verso MIRNOGRAD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1616
Avanzano anche a nord-ovest e a sud-est della appena liberata SHEVCHENKO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1618
creando, di fatto, altre due piccole sacche da chiudere progressivamente: la prima fra PESCHANOE e BELGIJKA, la seconda fra il cuneo a est di SHEVCHENKO e LYSOVKA a est.
“U” quest’ultima che si andava già subito assottigliando, coi russi che avanzavano da sud verso nord direzione DACHENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1619
Quindi, muovendoci verso ovest lungo la linea di fronte, avanzano stavolta verso ovest dopo NOVOTROICKOE, direzione NOVOVASILEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1617
SACCA DI KURACHOVO
Qui i russi oggi inaugurano le danze avanzando verso ovest poco sotto DAL’NEE a sud di KURACHOVO e sopra la “sacca nella sacca” appena chiusa (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1615
In giornata, giunge notizia di un importante avanzamento a KURACHOVO STESSA: avanzando verso ovest, i russi hanno liberato un’importante arteria che collega ora SELIDOVO alla parte di KURACHOVO LIBERA, quindi a MAR’INKA, quindi DONECK. I russi stanno recuperando un’importante e sempre più complessa rete logistica tale da rendere sempre più veloce ed efficace l’approvvigionamento e lo spostamento di truppe.
Avanzata confermata anche in serata:
https://t.me/s/beard_tim
persino dagli stessi canali del regime di Kiev:
https://t.me/condottieros/7738
tale per cui ai natofascisti, attualmente, resta quasi solo la zona industriale,
https://t.me/russkiypatriot0/17614
mentre l’area abitata è stata liberata.
Poco più a nord-ovest, lungo il cordone nord della sacca, i russi sarebbero entrati a SLAVJANKA, a ovest di ZARJA (cartina qui):
https://t.me/polk105/26680
FRONTE EST
Importante avanzamento russo oggi nell’area ovest di DZERZHINSK, detta anche area mercato (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1620
Altrettanto importante avanzamento più a nord, sotto KUPJANSK, dove i russi avanzano verso ovest all’altezza di LOZOVAJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1624
avvicinandosi sempre più al fiume OSKOL. AVANZATA, QUEST’ULTIMA DI CINQUE CHILOMETRI, riportano le stesse fonti del regime di Kiev:
https://t.me/beard_tim/21731
In serata, arrivava notizia di metà proprio di LOZOVAJA già liberata dai russi:
https://t.me/polk105/26692
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Qui i russi fra ieri e oggi
- avanzano a sud-est di questa “U” rovesciata aggirando da nord GUEVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1614
- dal lato specularmente opposto, ovvero a nord-ovest, avanzano verso est con l’ennesimo cuneo (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1622
e ulteriore mini sacca in formazione. A tale proposito giungeva notizia in serata dell’ingresso di assaltatori russi a RUSSKOE PORECHNOE (cartina qui)
https://t.me/polk105/26691
dall’altra parte di questa mini-sacca in formazione.
Aggiornamenti a seguire domani notte.
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14/12 ore 00:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
SACCA NELLA SACCA… FINE! I RUSSI HANNO LIBERATO TUTTO IL TERRITORIO A EST DI USPENOVKA (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/30050
qui
https://divgen.ru/event/1613
e qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/12/13/20241213193258-2a24df80.jpg
I russi hanno anche
- LIBERATO IL CENTRO DI USPENOVKA (filmato qui)
https://t.me/russkiypatriot0/17581?single
ricacciando i natofascisti a ovest e
- completato la liberazione del quartiere meridionale di KURACHOVO
Sopra il lago a STARYE TERNY, i russi avanzano verso OVEST e raggiungono SHEVCHENKO (cartina qui)
https://t.me/polk105/26665
mentre più a nord restringono l’ennesima sacca e avanzano verso ovest anche all’altezza di ZARJA.
Presto, a chiudersi, sarà una sacca ben più grande di quella chiusasi oggi. Questa, almeno, l’impressione.
Aggiornamenti a seguire stanotte.
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13/12 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
L’intera area a sud del fiume SUCHIE JALY sotto ANNOVKA è stata liberata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1609
e filmato con bandiera qui:
https://t.me/beard_tim/21701
Questo, unito al fatto che i russi sono entrati a USPENOVKA liberandone già buona parte (son tre strade in tutto, cartina qui):
https://divgen.ru/event/1610
e qui:
https://t.me/boris_rozhin/147748
praticamente CHIUDE CHIUNQUE ORA STIA TENENDO ANNOVKA! Deduzione logica, confermata sul campo da questo dispaccio di adesso:
https://t.me/russkiypatriot0/17574
Peraltro, l’azione russa non si ferma ed è notizia di adesso l’ingresso anche nella stessa ANNOVKA!
https://t.me/divgen/59835
Parliamo di una forbice, stimata dallo stesso ultras di regime Deepstate, che va dai 400-450 soldati ai 600-700:
https://t.me/boris_rozhin/147682
CHE COMUNQUE NON SONO POCHI! E a cui ora CONVIENE NECESSARIAMENTE uscire con le mani dietro la nuca, se vogliono aver salva la pelle. Vedremo come andrà a finire.
Aggiornamenti a seguire.
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13/12 ore 08:30 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Confermata l’espansione anche qui, “a raggiera”, delle forze russe intorno a SHEVCHENKO:
https://t.me/russkiypatriot0/17561
Espansione assolutamente non scevra di conseguenze: l’oligarca ACHMETOV, padrone di METINVEST, mostro metallurgico parte a sua volta di una multinazionale con sede in Olanda, ha dichiarato la CESSAZIONE di ogni attività industriale nel giacimento “POKROVSKOE” sito in PESCHANOE.
https://t.me/divgen/59813
Responsabile dell’estrazione di META’ CARBONE in mano al regime di Kiev, riportano un po’ tutte le fonti che stanno dando la notizia (per esempio, questa):
https://t.me/condottieros/7718
E della totalità, come già da noi annotato, dei CARBONI COOKIZANTI.
DISCORSI DA BAR
Saranno anche discorsi da bar, ma GIGANTEGGIANO rispetto al nulla con cui i cinegiornali luce continuano a ignorare la consapevole distruzione di un Paese intero da oltre due anni e mezzo.
Distruzione eterodiretta ANCHE da questi signori,
https://t.me/divgen/59812
nella fattispecie eurodeputati che ieri sera sfilavano a TIBLISI contorniati dalla piazza, aizzata dai soliti MAIDANISTI (ancora una volta non chiamiamolo “soft power”, per favore) che urlava “SANKCII, SANKCII”…
Riflettiamoci, rivolta ai demiurghi provenienti dal mondo azzurro sotto un tetto di stelle, invocava le LORO sanzioni contro chi, loro malgrado, aveva vinto le elezioni. Sanzioni che, irrimediabilmente, GLI SI RIPERCUOTERANNO CONTRO A LIVELLO MACROECONOMICO, metteranno ulteriormente in ginocchio un’economia già alla canna del gas, E SI RIPERCUOTERANNO SUL LORO GIA’ VUOTO PORTAFOGLIO, non certo su chi i soldi li ha.
Autolesionismo allo stato puro, e scenario che procede, lanciato letteralmente “a bomba”, verso un “destino ucraino” a questo punto.
Vediamo allora a che punto è questo destino “ucraino”. LEGITIMNYJ ci comunica le previsioni per il 2025 che annunciano
- crollo totale della metallurgia
- azzeramento dei dividendi per il transito di gas dalla Russia all’Europa
- ulteriore fase di distruzione del tessuto produttivo (piccola, media industria)
- riduzione del bilancio statale di un ulteriore -30%, -40%
https://t.me/legitimniy/19177
Ma a chi, TENUTO IN PIEDI DAGLI STESSI SIGNORI CHE OGGI SFILANO SODDISFATTI A TIBLISI, governa da due anni e mezzo un immenso patrimonio umano, sociale, culturale, economico con l’unico obbiettivo del suo annichilimento “fino all’ultimo ucraino”, tali grida di allarme non fanno né caldo, né freddo.
COSI’ COME NON FA NE CALDO NE FREDDO LA PREVEDIBILE, ANZI ATTESA (все ожидают удара, tutti aspettano l’attacco, scrive il canale ucraino Legitimnyj),
https://t.me/legitimniy/19178
RISPOSTA RUSSA AGLI ATTACCHI CON MISSILI NATO ATACMS ALLA CITTA’ RUSSA DI TARANGOR (11 DICEMBRE):
https://t.me/ZeRada1/22728
Centrali e trasformatori colpiti
https://t.me/boris_rozhin/147710
https://t.me/epoddubny/21878
Mezza Ucraina al buio, secondo il comunicato di UKRENERGO:
https://t.me/ZeRada1/22748
E non si sono ancora visti gli “ORESHNIKI”, conclude laconicamente Zerada.
Ma ripeto, a questi signori tenere mezzo Paese senza luce e al freddo di questa stagione per togliersi il lusso mediatico di lanciare una manciata di ATACMS NATO a Tarangor (… sic!), vedendoseli peraltro o abbattuti in aria o comunque deviati altrove, non fa né caldo, né freddo.
Ecco allora che quest’altra economia da bar,
https://t.me/Tatarinov_R/47709
questa volta del buon Tatarinov, tanto economia da bar non è. Cosa scrive il buon Tatarinov? Che la NATO in tutte le sue forme e varianti ha inviato in due anni e mezzo DUECENTOCINQUANTA MILIARDI DI DOLLARI IN ARMAMENTI.
Così, sempre per restare al bar, che fuori fa freddo, faccio due altri conti della serva e noto che VENT’ANNI, NON DUE E MEZZO, VENT’ANNI DI AFGHANISTAN SONO COSTATI, IN SPESE MILITARI PURAMENTE DETTE, OTTOCENTOVENTICINQUE MILIARDI DI DOLLARI (fonte BBC e non Radio Mosca):
According to the US Department of Defense, the total military expenditure in Afghanistan (from October 2001 until December 2020) was $825bn, with about another $130bn spent on reconstruction projects.
https://www.bbc.com/news/world-47391821
CONSIDERANDO CHE FRA 2010 E 2011 I SOLDATI USA, SOLO LORO, IN AFGHANISTAN ERANO OLTRE CENTOMILA! (110.000 NEL 2011) Con ulteriore ripartizione non solo diviso vent’anni, ma anche differenziando fra armamenti veri e spese di gestione e di logistica uomini, mezzi, materiale di consumo, approvvigionamento, mezzi di trasporto, costi fissi caserme, dormitori, mense, poligoni, eccetera, eccetera.
L’impegno militare, le spese militari NATO, pertanto, sono state sinora DI GRAN LUNGA MAGGIORI di quelle dove la guerra l’han fatta loro direttamente, giusto per dare un ordine di grandezza (da bar, per l’amor di Dio, non siamo mica gli esperti che parlano in televisione...)
A FRONTE DI TALI ARMAMENTI, UNA STRATEGIA MILITARE ACCORTA AVREBBE VOLUTO
- ONERE COMPLETO DEI RUSSI DI “ATTACCARE” ED ESPORSI AL FUOCO DI SBARRAMENTO, RIPORTANDO GRAVI PERDITE A OGNI ATTACCO
- GUADAGNI TERRITORIALI RUSSI MINIMI
- LOGORAMENTO PROGRESSIVO DEGLI “ATTACCANTI”
- MOBILITAZIONI CONTINUE E CONSEGUENTE MALCONTENTO CRESCENTE INTERNO ALLA SOCIETA’ CIVILE RUSSA, SEMPRE PIU’ SPREMUTA
- CONSERVAZIONE DELLE TRUPPE DEL REGIME DI KIEV BARRICATE IN DIFESA SU BASTIONI E LINEE DIFENSIVE BEN COSTRUITE, ALCUNE DELLE QUALI FORTIFICATE DA ANNI!
Invece, I SOLDATI PERSI ORMAI SUPERANO IN NUMERO QUELLI MOBILITATI. Osserva sempre il buon Tatarinov, con stime da bar, per l’amor del cielo, ANCORA UN ANNO E MEZZO, MASSIMO DUE (“Пехоты там еще года на полтора или два...”) e poi fine. Vsjò!
Ora, togliamo il bicchiere dalla mano a buon Tatarinov, togliamolo pure a me, togliamolo a tutti, chiudiamo il bar e torniamo nei rispettabili salotti borghesi frequentati dagli “esperti”. CAMBIA QUALCOSA? Meglio, A PARTE LA FORMA, NELLA SOSTANZA CAMBIA QUALCOSA? Mobilitiamo i diciottenni, i diciassettenni, donne, rastrelliamo i disertori attualmente in UE sotto protezione internazionale alla scadenza del permesso di soggiorno, di tutto e di più… tiriamo avanti altri due anni ancora… cambia qualcosa?
La risposta per noi è: “NO!” E non è da oggi che lo denunciamo. Mi permetto di alzare nuovamente la serranda del bar e chiedere: se la risposta è NO, ammesso e non concesso che lo sia, perché tutto questo? Come è stato possibile tutto questo?
Questo conflitto E’ STATO TEATRO DA PARTE UCRAINA (come esecutore) E NATO (come mandante, direzione, coordinamento e parzialmente anche esecuzione) DI ERRORI ABISSALI, PASSIBILI OVUNQUE ALTROVE DI CORTE MARZIALE, E QUI IMPUNITI, TOTALMENTE IMPUNITI, ANZI MOTIVO DI PROMOZIONI E MEDAGLIE AL VALORE!
Ripeto: come è stato possibile tutto questo? E aggiungo: COME E’ POSSIBILE CHE SI VADA AVANTI, IMPERTERRITI, SU QUESTA LINEA FALLIMENTARE?
La risposta che noi, dal banco del bar per l’amor del cielo, ci diamo, a noi che per molto meno ci salta la testa sul posto di lavoro, a noi che per molto meno facciamo la fine del coniglio, è la seguente: “FALLIMENTARE” LO E’ SOLO PER LA CARNE DA CANNONE! PER UN POPOLO, PER UNA SOCIETA’, PER UN TESSUTO PRODUTTIVO ED ECONOMICO, PER UN TERRITORIO, PER UN AMBIENTE A PERDERE!
Per Rheinmetall, per Lockheed e compagnia brutta, per i LORO azionisti, il discorso è TOTALMENTE DIVERSO. È un TRIPUDIO DI ATTIVI come non se ne erano mai visti, come neanche Big Pharma ai tempi del covid!
Passato l’anno prossimo, o due anni, o quattro anni, spremuto il limone fin quando ce n’è o, meglio, fino a quando converrà spremerlo, sempre lorsignori avranno la strada spianata, i portoni spalancati per proseguire altrove, per le vie del mondo... e, a quanto pare, si stan già “portando avanti” con l’individuazione dei “nuovi siti”… alcuni decisamente più predisposti di altri: Marx la chiamava “rendita differenziale”. Qui la chiamano “esportazione della democrazia”. Dopo di che, "Mario manda tutti a nanna e poi chiude il bar".
Aggiornamenti a seguire.
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12/12 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Avanzamenti a SUD e a OVEST di STARYE TERNY (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1607
Avanzamenti che puntano a chiudere il perimetro del lago artificiale insieme ai loro compagni che avanzano nella stessa KURACHOVO (avanzamenti in città segnati in cartina qui):
https://divgen.ru/event/1606
Poco più a sud, i russi avanzano e si avvicinano a JANTARNOE da sud
https://t.me/polk105/26639
(cartina qui):
https://divgen.ru/47.94349/37.16537/14
Di fatto, dando un’ulteriore stretta da sud alla sacca.
Per quanto riguarda la “sacca nella sacca”, anche i canali ucraini si accorgono – tardivamente! - che essa è ormai chiusa e chi è dentro, oggi, è difficile che riuscirà a uscire:
https://t.me/RVvoenkor/82533
Situazione che è ormai prossima all’essere CRITICA (Ситуація в «Курахівському мішку» наближена до критичної)
https://t.me/stanislav_osman/7764
Avanzando verso invece il cordone settentrionale della sacca stessa, arriviamo sopra KRASNOE (ex-Soncovka) dove i russi avanzano tutt’intorno ZARJA, verso ovest (cartina):
https://divgen.ru/event/1604
SOTTO KRASNOARMEJSK
Confermata l’avanzata russa come da cartina:
https://divgen.ru/event/1605
fino a raggiungere (area bianca dove si combatte) le porte di Krasnoarmejsk.
Petrenko segnala inoltre un avanzamento russo a ovest di NOVOTROICKOE
https://t.me/petrenko_iHS/6709
che procede lungo il territorio già liberato stamane.
FRONTE EST
La lunga battaglia di DZERZHINSK sta giungendo alle battute finali. Come mostra questa cartina,
https://divgen.ru/event/1603
i soldati del regime di Kiev sono ricacciati costantemente verso nord-ovest. Come mostra meglio quest’altra cartina
https://t.me/polk105/26640
sono stati respinti fino all’area del MERCATO CENTRALE, non controllano più alture (i terriconi delle miniere) e sono costantemente bersagliati dai russi.
Molto più a nord, i russi stringono il cerchio intorno a ZAGRYZOVO da est:
https://t.me/z_arhiv/30046
Aggiornamenti a seguire domattina.
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12/12 ore 13:30 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
A sud di Krasnoarmejsk… ARRIVANO I RUSSI. Stamane il canale ultras del regime di Kiev altrimenti detto “Deep State” misurava in 1,74 km la distanza che separava la linea di fronte dalle prime case della città (cartina qui):
https://t.me/polk105/26629
e in pausa pranzo giungeva già notizia che i primi incursori russi le avevano raggiunte, facendo ritorno alla base con i primi prigionieri:
https://t.me/beard_tim/21688
Notizia confermata anche qui:
https://t.me/russkiypatriot0/17551
Alcuni sottolineano il fatto che ormai le forze natofasciste siano SOTTO ORGANICO: qui, per esempio, un comandante russo nota come siano riusciti a liberare un bastione veramente attrezzato bene, per la difesa, di modo che avrebbe dovuto tenere giorni e giorni… peccato che mancava FISICAMENTE proprio CHI fosse lì a tenere. Il bastione non era presidiato:
https://t.me/polk105/26631
Del resto, come nota persino Le Monde, le PERDITE aumentano ormai a un ritmo SUPERIORE di quello degli ARRUOLAMENTI COATTI:
https://t.me/rezident_ua/25126
Se a questo poi aggiungiamo decine di migliaia di uomini gettate al vento sopra e sotto SUDZHA, la frittata è completa.
Poco più a ovest, il buon Petrenko stamane accusava avanzamento russo a ovest di NOVOTROJCKOE:
https://t.me/petrenko_iHS/6705
SACCA DI KURACHOVO
Confermato che nella “sacca nella sacca” ormai è rimasto ben poco. ANNOVKA per la precisione, in quanto VESELYJ GAJ E’ STATA appena LIBERATA:
https://t.me/russkiypatriot0/17552
Poco a ovest di KURACHOVO, la guarnigione rimasta a guardia della centrale termoelettrica è attualmente bloccata dai russi:
https://t.me/polk105/26625
Ha già provato a fuggire, ma senza risultato.
Più a nord-ovest, non solo giungono altre voci che confermano la liberazione di SONCOVKA
https://t.me/beard_tim/21677
ma anche quella di ZARJA poco più a nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1602
Aggiornamenti a seguire.
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12/12 ore 08:30 aggiornamento
PER FAVORE, NON CHIAMATELO “SOFT POWER”…
La situazione di relativa scarsità di informazioni dal fronte, mi consente di promuovere questo appello, come si dice nei film amerregani, “a tutte le auto, a tutte le auto”…
Un appello che nasce da oltre dieci anni di menate, dissertazioni accademiche, relazioni di “esperti”, discussioni, seminari (quelli senza tonaca) eccetera su questo concetto: il “potere morbido”, calco possibile ma mai adoperato da chi, alle nostre latitudini, dopo generazioni formatesi alla “scuola delle tre I”, ormai se non infila un termine anglofono in un discorso in quella che, suo malgrado, resta la propria madre-lingua, non è “di tendenza” (a sua volta calco dell’anglofono “trendy”). “Pierre” Bezuchov trapiantato dal francofono all’anglofono e rivisto da Sordi seduto a tavola mentre “ammazza” il povero piattone di italici spaghetti. Niente di nuovo sotto il sole...
Ma fino a poco fa era “di tendenza” citarlo un po’ ovunque, questo “soft power”: мягкая сила mjagkaja sila po-russkij e 软权力 ruan quanli oltremuraglia.
I russi, invero, grazie a settant’anni di marxismo-leninismo, foss’anche soltanto il più basico diamat dove il socialismo era qualcosa di inevitabile come la bollitura dell’acqua sul fornello, lo hanno tradotto dall’inglese più che altro per criticarlo. C’era più “soft power” in uno spontaneo, “dal basso”, Fischia il vento sull’aria della canzone d’amore per la piccola Katia, o Katjuša, o in una splendida Cinquetti che, sempre su un’aria russa di cento anni fa, Dorogoj dlinnoju, cantava mezzo secolo fa “Quelli eran giorni” senza paura di incorrere in sanzioni, che in una Masha e Orso dove di russo è rimasto una simpatica bambina col fazzolettone in testa, mentre le scritte cirilliche sono ripulite e sostituite da traduzioni inglesi per la versione estera, ogni riferimento a film iconici, canzoni iconiche, frasi iconiche del passato sovietico (presenti in praticamente ogni puntata della prima serie) è rimosso, e persino il doppiaggio italiano della prima serie era stato gestito in maniera a dir poco familistica, senza neppure considerare se il figlio e la figlia del capo della baracca, le cui voci bianche interpretavano quella della protagonista, fossero intonati o meno nel cantare le canzoncine che accompagnavano ogni puntata. No, direi che i russi in quegli anni fra Donbass, Siria, e pandemia avevano altri pensieri, rispetto a quello del “potere morbido”. Pensino il tentativo di riallacciare rapporti con una vergognosa Italia facendo pitturare i propri aerei che portavano gli aiuti medici a Fiumicino con la scritta “Dalla Russia con amore”, non possono essere minimamente considerati un tentativo di esercizio di “potere morbido”. Tutt’al più, un tentativo unilaterale di rompere il ghiaccio dimostrando il proprio affetto e la propria amicizia verso un popolo che, sotto diversi punti di vista, sentono molto vicino.
I cinesi invece han provato a riproporre gli schemi anglofoni con i loro Istituti Confucio, invero riscuotendo nel decennio scorso un grande successo… a livello accademico, sempre e soltanto. Agli atenei a corto di fondi non sembrava vero di avere chi facesse corsi della “lingua del futuro” mettendoci praticamente TUTTO. Restava poi il problema dell’indipendenza delle ricerche sul Paese detentore di tale “lingua del futuro” da svolgersi in tali atenei… “Cheffai? Sputi nel piatto in cui mangi?!? Ennoè!” Ma direi che dopo il covid, e le accuse di complottismo-terrapiattismo-novax-notax-notutto a chiunque muovesse obiezioni sul buco collettivo, anche le più innocenti, anche il tentativo di “potere morbido” cinese fa davvero sorridere. Meno in quegli atenei, un tempo decisamente più indipendenti nella scelta dei loro docenti e dei rispettivi percorsi di ricerca sui vari aspetti della Terra di mezzo, ma anche lì il problema è GENERALE. O apriamo TUTTI gli armadi e ne facciamo uscire TUTTI gli scheletri, a partire dal finanziamento del grosso capitale, quello con la K maiuscola, alla ricerca universitaria, o accanirsi solo contro uno è pura ipocrisia.
Rispetto, tuttavia, agli anglofoni, anche il tentativo di esercizio di “potere morbido” da parte cinese nel resto del mondo fa sorridere.
Perché, essenzialmente, PARLIAMO DI “POTERE MORBIDO”. IL COSIDDETTO “SOFT POWER” a stesse e strisce, DI “MORBIDO” NON HA NULLA!
È LA CAROTA PRIMA, DURANTE E DOPO IL BASTONE!
E IL FALLIMENTO DELLA MAIDAN UCRAINA NEL 2014, CULMINATO IN UNA GUERRA CIVILE IN CORSO DA OLTRE DIECI ANNI, RAPPRESENTA LA DIMOSTRAZIONE CONCRETA, STORICAMENTE E SOCIALMENTE DETERMINATA, DELLA TESI DI CUI SOPRA.
Nelle puntate precedenti USAID e tutto il blocco del cosiddetto “soft power” a stelle e strisce hanno operato per un unico obbiettivo, che non era
- promuovere “i valori” (“the american way of life”, quando non ancora un impolverato “american dream”, ancor valido nelle periferie del mondo, “in provincia” si sarebbe detto da noi);
- costruire una classe dirigente ANCHE filoamerregana, così come potrebbe anche essere filorussa, filoturca, filoindiana, filoaraba, filocinese (e a questa apertura, essenzialmente, punta il tentativo cinese degli Istituti Confucio negli italici atenei), ecc.
ma quanto potrebbe essere definito, in una fase iniziale, “LA CAROTA PRIMA DEL BASTONE”, ovvero:
- COSTRUIRE ALLEANZE CON GRUPPI DI POTERE LOCALE,
- LEGARLI AL PROPRIO “MONDO”, PER
- INVERTIRE PROGRESSIVAMENTE RAPPORTI DI FORZA INIZIALMENTE SFAVOREVOLI, IN TERMINI DI EGEMONIA (ed egemonia tutt’altro che culturale…) e, al momento giusto
- SPARGERE AI QUATTRO VENTI IL “CAOS CREATIVO” TIPICO DI OGNI “PRIMAVERA” O “RIVOLUZIONE COLORATA” DA ESSI PROMOSSA. Questo, tramite STRUMENTI OPERATIVI EFFICACI, sempre parte del “pacchetto”, COME CANALI TELEGRAM DAGHESTANI CON INDIRIZZO IP E SIM REGISTRATI A KIEV, eccetera.
ARRIVIAMO QUINDI ALLA SECONDA FASE, OVVERO “LA CAROTA DURANTE IL BASTONE”.
Il “creative chaos”, come ormai ci stiamo accorgendo un po’ tutti non ha UN FINE e non ha UNA FINE. Si avvale di BIOMASSA A PERDERE: “volontari” o “mercenari” votati alla “causa” poco conta. Carne da cannone a perdere. Se va bene, eroi, se va male… e pazienza! Sarà per un’altra volta.
E neppure quel “va bene” NELL’IMMEDIATO ha una “tacca” precisa a cui deve arrivare per “andar bene”. Si va dalla cacciata di Janukovich ad anche il suo recupero della situazione per il rotto della cuffia. Va tutto bene. Anzi, rilanciamo e facciamo rifare le elezioni da una Corte costituzionale che infanga la stessa democrazia istituzionale di cui dovrebbe rappresentare la massima carica preposta alla sua custodia. Oppure creiamo CENTINAIA di seggi per i “votanti all’estero” dove sappiamo di raccogliere “voti utili” e DUE seggi con DIECIMILA SCHEDE stampate in tutto dove temiamo di ricevere “voti nocivi”, non importa se questo lascerà a bocca asciutta centinaia di migliaia di votanti che non potranno esercitare il loro diritto-dovere… et voilà la vittoria!
Non va ancora a buon fine? SFOCIA ADDIRITTURA IN UNA GUERRA CIVILE??? Pazienza…
“Creative chaos” oggi, “caos creativo” domani - il NEMICO, perché il “soft power” a stelle e strisce ha un NEMICO - alla fine cede. PER LOGORAMENTO. Perché mentre si combatte, la parte a me fedele, la parte che mando a combattere contro i suoi fratelli, i suoi padri, i suoi figli, in una continua AUTODISTRUZIONE, la ILLUDO DI POTER PRIMA O POI ENTRARE A FAR PARTE DI QUEL MAGICO MONDO. Questo per le masse. Per il blocco di potere, CHIUDO ENTRAMBI GLI OCCHI di fronte ad abusi di potere, corruzione, falsi, latrocinii, violenze. “"Somoza may be a son of a bitch, but he's our son of a bitch", del resto. La carota durante il bastone, per l’appunto. “Fino all’ultimo ucraino”.
Arriviamo quindi laddove l’operazione, sia pur con qualche travaglio, culminato anch’esso in una disfatta militare (contro l’Azerbaigian armato dai turchi), è andata a buon fine. Lo possiamo dire, ormai… bando ai timori. L’ARMENIA è “libera”! Staccata dal “cattivo mondo russo”, disdicendo o portando a scadenza senza rinnovo accordi e patti bilaterali, insieme a un percorso, una storia comune di secoli, ora è finalmente “libera”. ALLA CANNA DEL GAS, IN OSTAGGIO DI UN POTERE AUTOREFERENZIALE CHE STA LEGATO A FILO DOPPIO COI NUOVI PADRONI… MA “LIBERA”. E questo è ciò che conta… “USAID MACHT FREI”… del resto, “basta un poco di zucchero e la pillola va giù, tutto brillerà di più”. “
TERZA FASE, OVVERO “LA CAROTA DOPO IL BASTONE”: SE VI VA BENE, È COSÌ, SE NON VI VA BENE… È ANCORA COSÌ. E LA CAROTA… “ma cari, è per il vostro bene! E “per i più capaci e meritevoli”, cellulare aziendale e viaggio gratis nella Grande Mela!”
Non chiamiamolo “soft power”, quindi, per favore. Questo il passato, la rappresentazione plastica di cosa sono stati in grado di fare. Arriviamo al presente.
MOLDAVIA (quella del voto all’estero truccato ad artem, ricordiamolo): USAID realizza un piano quinquennale (sic!) denominato “The Moldova Institutional and Structural Reforms Activity”
https://t.me/rybar/66237
che comporta, con la scusa della prevenzione del “finanziamento del terrorismo”, la SCHEDATURA DEI POLITICI UCRAINI.
ARMENIA: qui siamo già oltre, chi ha tempo non aspetti tempo, del resto. KRISTINE GRIGORYAN, formatasi lungo le “linee educative” USAID, oggi conduce LE PURGHE ALL’INTERNO DEL MINISTERO DELLA DIFESA E DI TUTTE LE STRUTTURE DI “SICUREZZA” FACENDO FUORI I VECCHI UFFICIALI, “LEGATI A MOSCA”, E INTRODUCENDO I NUOVI “CONSIGLIERI”. La Grigoryan dal “soft” allo “hard power” in una mossa sola.
https://t.me/rybar/65284
NEL FRATTEMPO, USAID CONTINUA A “INVESTIRE” nel Paese armeno e cerca di portare a termine il lavoro, con altri 3,5 MILIONI DI DOLLARI
https://t.me/rybar/66210
3.555.930 USD, per la precisione, come riporta Rybar rendendo di pubblico dominio documenti hackerati dal gruppo Joker:
https://t.me/JokerDPR/1079
FINANZIAMENTI NELLA SFERA “DELLA CULTURA E DELLA GESTIONE” (Learning and Evidence Platform). Gli scherzi, i giochetti, i giri di parole sono finiti anche qui.
UZBEKISTAN: USAID attiva anche qui:
https://t.me/rybar/65786
Qui, con riferimento a documenti hackerati sempre dal buon Joker, USAID cerca nel resto dello spazio ex-sovietico PERSONALE per operare in diverse sfere (della medicina, essenzialmente) per CONTRATTO BIENNALE. Come nota Rybar, le competenze passano in secondo piano, ciò che conta è la FEDELTA’ ALLO SCHEMA DA SEGUIRE. Scuola USAID…
TAJIKISTAN: BIOLABORATORI A DUSHANBE! Come quelli in Ucraina… vi ricorda qualcosa? “Centri per il controllo e la profilassi delle malattie”, ufficialmente… sennò che “soft power” è?
https://t.me/rybar/65987
E che dire del FORUM TECHJAM 2024, organizzato proprio a DUSHANBE? Organizzato in collaborazione con l’ambasciata a stelle e strisce:
https://tj.usembassy.gov/u-s-government-sponsors-central-asian-tech-jam-forum-2024-in-tajikistan/
“This Regional Tech Jam Forum 2024 aligns with USAID’s commitment to promoting inclusive growth, supporting workforce development, and fostering an innovative technology sector in Central Asia. As Tajikistan builds its digital economy, USAID remains dedicated to empowering the next generation of IT professionals.”
Quindi lo “sviluppo inclusivo” (e avanti col colonizzare sfere semantiche “buoniste” caricandole della loro ipocrisia!) creerà una “next generation of IT professionals” fedeli a Washington…
Non chiamiamolo “soft power”, per favore...
Aggiornamenti a seguire.
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11/12 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
La cosiddetta “sacca nella sacca” a sud-est di KURACHOVO è ormai prosciugata quasi del tutto. Si combatte a USPENOVKA, a VESELYJ GAJ (confermato anche qui)
https://t.me/beard_tim/21674e ad ANNOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/17544
In mano al regime di Kiev resterebbe solo ANNOVKA, ormai quasi circondata del tutto (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/47658
Resterebbe perché pare invece che sia stata già abbandonata dai soldati in ritirata.
A nord, confermato l’ampliamento dell’area liberata dai russi intorno a KRASNOE (ex SONCOVKA, cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/82470?single
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Qui i russi sono ormai giunti alle porte di DACHENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1601
ripianando l’ennesima sacca lungo una superficie larga 4,5 km e profonda 2,5.
https://t.me/RVvoenkor/82468
A ovest di ZHELTOE, ennesima sacca chiusa (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/82468?single
FRONTE EST
Altra area centrale liberata a DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21672
Natofascisti sempre più ricacciati verso ovest.
Situazione ovunque, per il regime di Kiev, in costante peggioramento.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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11/12 ore 13:30 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Importante avanzamento riportato proprio in direzione di Krasnoarmejsk da Shevchenko (cartina qui):
https://t.me/polk105/26601
alle prime case di Krasnoarmejsk mancano due chilometri scarsi. Se ne è accorto anche il regime di Kiev che ora si affanna ad ammassare riserve in quella direzione per cercare di respingere l’imminente attacco russo.
https://t.me/russkiypatriot0/17534
Il regime di Kiev cerca anche di tenere DACHENSKOE (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21668
ma in realtà ne ha ceduto ormai più di metà, coi soldati che si ritirano verso Krasnoarmejsk a nord.
Infine, il canale ucraino Zerada nota che mancano nove chilometri scarsi (cartina qui e linea magenta a indicare la direzione e la distanza)
https://t.me/ZeRada1/22726
per raggiungere UDACHNOE, sede dell’ultima miniera di CARBONI COOKIZZANTI (коксующегося угля) in mano al regime di Kiev. E ma nell’era di internet… nell’era di internet gli altoforni usano ancora coke e persino le batterie al litio non disdegnano il coke come anodo. E il coke è prodotto proprio a partire dai carboni cookizzanti… e in un momento dove NEL MONDO LA DOMANDA DI CARBONE AUMENTA (La Reuters non mi risulta essere Radio Mosca...)
https://www.reuters.com/markets/commodities/global-thermal-coal-exports-power-use-hit-new-highs-2024-maguire-2024-12-10/
e Kiev potrebbe ricavare qualche soldo da questo traffico per rimpinguare le proprie, vuotissime, casse… niente, anche qui non si batterà chiodo, nix, nisba.
SACCA DI KURACHOVO
I russi avanzano nell’abitato di Kurachovo (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17531
Poco più a nord, nel cordone a nord della sacca, SONCOVKA torna a chiamarsi KRASNOE (indubbiamente guadagnandoci…) e i russi, dopo averla liberata, proseguono nella loro avanzata verso ovest, direzione PETROPAVLOVKA
https://t.me/polk105/26600
Posizione di Petropavlovka qui:
https://divgen.ru/48.04805/37.13894/12
A sud di Kurachovo, invece, nella sacca nella sacca ormai in prosciugamento totale, i russi attaccano ZELENYJ GAJ (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30036
FRONTE EST
Ottime notizie dal fronte est. Stavolta senza più smentite, ma con conferme che arrivano giorno dopo giorno, la fabbrica di materiali refrattari (Огнеупорный завод) teatro di violenti scontri in quanto ultimo bastione rimasto a CHASOV JAR, è stato completamente liberato dai russi (cartina qui
https://t.me/polk105/26602
e ulteriore conferma qui):
https://t.me/polk105/26608
Ora, non è che da qui in avanti a CHASOV JAR è tutta discesa… tutt’altro. Tuttavia, senza superare questo scoglio sarebbe stato impensabile proseguire. Ora non solo è possibile, ma è il regime di Kiev a trovarsi in condizione di estremo svantaggio nel difendere quel che resta di CHASOV JAR.
Aggiornamenti a seguire.
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11/12 ore 08:30 aggiornamento
MANGIAFUOCO (STA ALLA CASSA…)
Allora non erano “solo canzonette”, per favore concedetemelo. Due o tre album in tutto, poi si perse... “inseguendo un gol”, non solo lui peraltro… ma allora non erano “solo canzonette”.
“Mangiafuoco sta alla cassa”, dicevamo. Si, e mentre i suoi burattini, con o senza fili, “si riempiono di calci, si spaccano le ossa”, i tasselli cominciano a ricomporsi.
Le “Forze democratiche curde” cedono il posto all’HTS a DEIR EZ-ZOR, non prima di aver “prelevato” tutto quanto il prelevabile, ritirandosi di nuovo sulla riva sinistra dell’Eufrate a far la guardia ai pozzi petroliferi che Mangiafuoco gli ha assegnato:
https://t.me/boris_rozhin/147462
Sempre loro, le cosiddette “forze democratiche curde”, nel nord-est della Siria, quello sotto immediata minaccia turca (cartina molto esplicita qui),
https://t.me/Tatarinov_R/47643
cambiano casacca e si appecoronano direttamente all’HTS, “chiedendo protezione”.
https://t.me/petrenko_iHS/6700
Per inciso, quello che in sette anni gli aveva proposto il governo siriano, quel “dialogo impossibile”, ora, con i terroristi dell’HTS, non solo diviene improvvisamente “possibile”, ma Petrenko parla chiaramente di abbandono delle “forze democratiche curde” e “unione con le forze attualmente a Damasco”.
Sempre lo stesso Petrenko ci mostra la carta dell’occupazione israeliana
https://t.me/petrenko_iHS/6700?single
che ormai, a furia di espandersi verso est, arriverà a Damasco. Ma qui troverà sempre qualcuno che, fra “terre promesse” e “zone cuscinetto”, li giustificherà sempre. Così come non ha detto nulla sull’azzeramento di flotta e aviazione, sia pur ormai in mano alle “forze dell’opposizione democratica”, così come non ha detto nulla della DISTRUZIONE, SEMPRE A OPERA DELLE FORZE AEREE ISRAELIANE, DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA SCIENTIFICA A DAMASCO:
https://t.me/RVvoenkor/82422
Assassinati, sempre in questi giorni, un’importante scienziato siriano, il chimico HAMDI ISMAIL. E non è l’unico accademico a essere stato ucciso. Ma qui i “colleghi” u-ccidentali, con o senza premio Nobel, non fanno raccolte di firme, mentre gli israeliani riportano non solo quel che resta delle forze armate siriane, ma anche lo stesso tessuto sociale, culturale, scientifico siriano, al medioevo degli scalzacani che han preso il potere.
D’altronde, i tasselli devono rientrare ciascuno al suo posto. E stanno rientrando. Dall’altra parte, ieri un CONSIGLIERE MILITARE IRANIANO, AMIR HUSSEIN HAJI NASIRI, rientrato e intervistato dalla sua televisione, denunciava come AVESSERO INFORMATO LE AUTORITA’ MILITARI SIRIANE DELL’ATTACCO IN PREPARAZIONE GIA’ TRE MESI FA!
INOLTRE, DURANTE IL VIAGGIO DI ASSAD A MOSCA INIZIAVA LA BATTAGLIA DI ALEPPO. SOLO I SUOI MILITARI COMBATTEVANO, MENTRE LE FORMAZIONI MILITARI SIRIANE SI RITIRAVANO SENZA COMBATTERE.
CONFERMAVA ALTRESI’ LA PREPARAZIONE MILITARE DEI TERRORISTI DELL’HTS, A CURA DEGLI STATI UNITI, CHE - a differenza del “jeans e kalashnikov” con cui si erano presentati nel 2015, sottolinea sempre Amir - LI HANNO ARMATI DI TUTTO PUNTO (ALTRO CHE SHAHID-MOBILE). E questo lo sapevamo…
LORO IL LORO DOVERE L’HAN FATTO. DI PIU’ NON POTEVAN FARE. ERAN LI’ A DARE UNA MANO, MA NON POTEVANO SOSTITUIRSI ALLE FORZE ARMATE SIRIANE A DUEMILA CHILOMETRI DI DISTANZA DA CASA LORO. E questo è chiaro.
https://t.me/RVvoenkor/82415
A distanza ormai di giorni, escono sempre più retroscena. Molti i punti di domanda che restano. E che resteranno, probabilmente, ancora per molto. Resta solo un fatto, anzi i fatti sotto gli occhi di tutti e che riconducono a un unico dato tangibile: “Mangiafuoco sta alla cassa”, e guarda soddisfatto la scena, il "caos creativo", "aiutato" da anni di preparazione metodica in quella Idlib dove nessuno osava metter piede e ficcare il naso. E quando sono arrivati a un grado di preparazione militare sufficiente per far partire un'operazione congiunta HTS-ISRAELE-ISIS-SDF, son partiti.
Arrivando dove volevano arrivare, con o senza "aiutino" dall'altra parte.
Aggiornamenti a seguire.
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10/12 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Anche il buon Petrenko stasera ammetteva la perdita di posizioni importanti a Kurachovo
https://t.me/petrenko_iHS/6698
e vi era chi riportava che non vi fosse, ormai, rimasto molto di natofascista in città,
https://t.me/condottieros/7682
solo qualche postazione bersagliata da artiglieria pesante e, probabilmente, stanotte da qualche FAB. Tutto questo, mentre giungeva notizia di avanzamenti russi a USPENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1598
e nel centro ormai di KONSTANTINOPOL’SKOE (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21660
subito a ovest di USPENOVKA.
Anche oggi, pertanto, contributo importante alla risoluzione di questa sacca.
DIES IRAE
In Siria oggi è stata annientata completamente aviazione
https://t.me/boris_rozhin/147406
e marina
https://t.me/boris_rozhin/147391
dalle iene israeliane e statunitensi. I loro attacchi aerei hanno declassato, di colpo, quel che restava del potenziale bellico siriano, a prescindere in mano di chi fosse, allo stesso livello degli scalzacani che oggi scorrazzano in lungo e in largo facendo razzia e seminando terrore e morte fra i civili.
Ma per il cinegiornale luce per eccellenza, le “esecuzioni sommarie” riguardano i “fedeli di Assad”. Tutti gli alawiti, tutti i cristiani, sono quindi secondo tale, inoppugnabile, logica, “fedeli di Assad”. Ma vi è di più. Si tratta semplicemente, unicamente, dell’“ora delle vendette dopo decenni di torture e stragi del regime”. Quindi, i filmati che scorrono ormai in rete,
https://t.me/RVvoenkor/82394
filmati come sempre coperti, peggio, GIUSTIFICATI dalla sempiterna ipocrisia u-ccidentale mediante la schifosa retorica di cui sopra, tutto sommato sono una "conseguenza accettabile", anzi, persino "comprensibile"... no.
Queste non sono solo "vendette", non mescolate le carte.
Questi bastardi, infatti, stanno procedendo non solo a terrorizzare e a punire, ma anche a pulire etnicamente intere comunità locali colpevoli solo di essere alawite o cristiane. E nessuno dice niente. Perché “il leader islamista rassicura la comunità internazionale: non vogliamo altre guerre”.
Noto, per deformazione professionale, la scelta lessicale di “leader”, che di capo non ha nulla, visto che nel Paese vige il caos totale, che “rassicura” seminando morte e distruzione una “comunità internazionale” che mai come oggi non è né “comunità”, né tantomeno “internazionale”.
Ma per la rana bollita nostrana, che di tali “rassicurazioni” si nutre per autoconvincersi di essere sempre e comunque dalla parte giusta della Storia, tanto basta.
Ultima ciliegina, la notazione che a Latakia sventolano "le bandiere dell'ISIS"... e anche qui, la rana bollita legge e pensa... che male c'è per una bandiera che sventola... no, non sono solo le bandiere a sventolare... questo fotogramma appartiene a un filmato proprio girato a Latakia:
https://t.me/divgen/59695?single
uno di quelli delle "esecuzioni sommarie" che girano. E il bastardo in uniforme ha le mostrine nere dell'Isis, segnalate in pennarello.
E mentre la retorica u-ccidentale "stranamente" gira e fa girare anche al suo uditorio la testa dall'altra parte, sul cadavere siriano continuano ad affondare le proprie zanne le peggiori iene dell’area: dagli israeliani ai curdi, dai turchi al redivivo Isis, dall’HTS ai terroristi delle ex-repubbliche sovietiche dell’Asia centrale. Sbranano, lacerano, devastano. “Dies irae, dies illa...”
Aggiornamenti a seguire domattina.
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10/12 ore 13:30 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Qui, ormai, la situazione è sfuggita di mano ai natofascisti. SHEVCHENKO e NOVYJ TRUD sono stati appena liberati (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1597
e i russi proseguono nella chiusura dell’ennesima sacca avvicinandosi, al contempo, verso KRASNOARMEJSK.
Seguendo in senso antiorario il profilo di questo cuneo sotto Krasnoarmejsk, i russi puntano verso nord-ovest, a PESCHANOE
https://t.me/polk105/26580
(posizione qui):
https://divgen.ru/48.23076/37.10186/12
Lungo lo stesso profilo si scende quindi verso sud. E qui i russi LIBERANO NOVOTROJCKOE, proseguendo verso est, e L’INTERA AREA A SUD DELLO STESSO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1596
giungendo alle porte di NOVOOLENOVKA.
Nel complesso, questa cartina
https://t.me/russkiypatriot0/17509
ci mostra come “fiorisca”, come dicono i russi, ovvero si sviluppi a pressoché trecentosessanta gradi l’azione di espansione russa da sud,sud-ovest a nord-est,est.
SACCA DI KURACHOVO
Qui quanto anticipato ieri risulta CONFERMATO. I soldati del regime di Kiev ripiegano, con o senza ordine di ritirata, e i russi hanno appena raggiunto il GORSOVET, municipio per gli amici (cartina qui
https://t.me/beard_tim/21653
e generale qui):
https://divgen.ru/event/1595
consolidando le aree est e centro già libere (filmato bandiera russa sull’“elevator”, altrimenti detto “granaio a torre”, qui)
https://t.me/beard_tim/21655
Questo canale telegram denuncia come i soldati ucraini, mobilizzati a forza e sbattuti nei TRO (unità di difesa territoriale), che fuggono cercando riparo a DACHNOE, il primo paese una manciata di km a ovest, siano bersagliati dai LORO droni FPV e dalla LORO artiglieria pesante.
https://t.me/condottieros/7673
Non mi meraviglierei, in quanto non sarebbe né la prima, né l’ultima volta che le “truppe barriera” entrano in funzione.
FRONTE EST
Oltre ad avanzare nella stessa DZERZHINSK, i russi aprono a ovest un nuovo cuneo, avanzando a LEONIDOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/17508
Altro movimento che non trascurerei, secondo lo schema classico di aggiramento applicato con successo altrove.
Aggiornamenti a seguire.
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10/12 ore 08:00 aggiornamento
“SOMETIMES THEY COME BACK...”
Filmaccio (per me ignorante che non amo il genere e a cui basta ormai l’orrore quotidiano senza dovermelo andare a cercare) anni Novanta tratto da un racconto di un certo Stefano Re e di cui oggi, come avrebbe detto la povera Paola Cagnoni mentre cercava, nelle sue lezioni, di introdurci al magico mondo dello strutturalismo francese, mi resta solo il “denotatore”, altrimenti detto “titolo”.
Parola che a noi studenti richiamava ben altro, ovvero quell’affare usato sia da Scion(scion) amico di Cuan in Giù la testa, sia e ben più spesso da Willi-il-Coiote, ovvero il “detonatore”. E oggi, forse, quell’ironia da bar ha davvero preso il sopravvento.
Già, perché questo titolo poi è rimasto sepolto per anni, meglio, per decenni… e oggi, è bastata la lettura di questa cartina
https://t.me/z_arhiv/30024
perché il “denotatore” diventasse “detonatore” e facesse scoppiare la bomba dei ricordi.
“A volte ritornano”… si, i russi son tornati a SUMY. La cartina, con quell’area rosina, lo mostra chiaramente. E lo conferma anche nella sua, di cartina, un preoccupato Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6693
E ne ha di ben donde, a preoccuparsi. LA CAMPAGNA-DI-RUSSIA-3.0 STA NAUFRAGANDO MISERAMENTE IN QUELLO CHE NE COSTITUISCE IL LOGICO, PREVEDIBILE, EPILOGO. Ovvero, i russi liberano Kursk e liberano anche SUMY dai demoni natofascisti (in questo, riprendendo alla lettera il racconto di Stephen King (ma è più bello Stefano Re)).
Se ne erano usciti, come «Жест доброй воли», žest dobroj voli, “gesto di buona volontà”, oltre due anni fa. Attirandosi tutte le critiche dei canali telegram russi, che giustamente facevano notare che il prezzo di questo “gesto di buona volontà” nella ricerca di un accordo di pace sarebbe stato ALTISSIMO: e non per quella manciata di chilometri quadrati che si abbandonavano, anche se qui facciam davvero fatica a capire che questa SVO non è una faccenda di “chilometri quadrati”… ma di ben altro! Ma tant’è…
Il prezzo ALTISSIMO che sarebbe stato pagato era l’esporre alle canaglie natofasciste così, in tutta la loro nudità, CENTINAIA E CENTINAIA DI KM DI “LINEA DI CONFINE” CHE, NELLE INTENZIONI ALTRUI, SAREBBE DIVENTATA LA NUOVA “LINEA DI FRONTE”!
E così è stato. Con l’aggravante che per anni i territori da Kursk a Belgorod son diventati RETROVIA, BOMBARDATI INDISCRIMINATAMENTE COME LO ERA STATO DONECK PER DIECI ANNI, fino al tentativo di qualche mese fa di portarli essi stessi a PRIMA LINEA, con l’invasione natofascista.
Ora la KTO, come la chiamano i russi per differenziarla dalla SVO, non è ancora finita. L’oblast’ di Kursk non è ancora completamente libera, i russi fanno come il gatto col topo, attirano le mosche sul miele e le annientano, rallentando il processo di AVANZAMENTO e aumentando proporzionalmente quello di RAFFORZAMENTO E ASSESTAMENTO TUTT’INTORNO.
Quello che l’esperienza russa e armena non ha insegnato ad Assad, oggi dopo i fatti di Siria arriva ai russi come ULTERIORE CONFERMA della giustezza della loro linea. Ed è difficile, comunque la si giri, alla luce di quanto accaduto, dargli torto. Nessuna “deskalacija” è possibile con la NATO. La NATO non punta alla coesistenza pacifica, ma all’annientamento di qualsiasi cosa ostacoli la sua espansione e l’espansione delle aree di profitto e delle “terre vergini” per i manovratori che la governano, ovvero il complesso militare industriale occidentale, in primis, così come a ruota gli altri blocchi di potere che si accodano dopo che il primo ha compiuto il suo lavoro: farmaceutico, energetico, cantieristico-infrastrutturale, eccetera.
La “mano invisibile” ha ormai sempre più visibilmente, più sfacciatamente, più tragicamente (per il resto del mondo) bisogno della “manu militari” di sempre per muoversi secondo i diktat di chi pensa, così, di continuare a esercitare la propria posizione monopolistica o, quantomeno, oligopolistica, ma pur sempre come “primus inter pares”. Colui che cede posizioni ma pur sempre “detta la linea”.
Con questi signori non è possibile nessuna “deskalacija”, come tentato in Siria nel 2017 e a prescindere da cosa abbia fatto Assad da allora a oggi per creare, nel proprio Paese, gli anticorpi a tale virus letale.
Ogni tregua proposta è soltanto un prendere fiato, dove gli conviene farlo, per poi ripartire come prima, più di prima. Minsk, Minsk-2, Istanbul, del resto, a questo sono serviti.
Ed è proprio a Istanbul che si ricollega il primo žest dobroj voli russo, ovvero il ritiro unilaterale da Kiev fino a Sumy di tutte le truppe. Oggi i russi ritornano. “A volte ritornano”... ma l’impressione è che, stavolta, stiano tornando per chiudere la partita con questi farabutti per sempre.
Aggiornamenti a seguire.
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09/12 ore 22:30 aggiornamento
CRONACA DI UN GIORNO DI ORDINARIO COLLASSO
Si è concluso anche oggi un giorno di ordinario collasso per i natofascisti impegnati su più fronti e con sempre meno forze a disposizione. Per inciso, oltre a quelle disperse a Kursk, qualcuno vocifera di una nuova offensiva in programma. Probabilmente non solo il caldo dà alla testa, ma anche il freddo: una nuova offensiva, oggi, porrebbe le condizioni per il tracollo finale di un esercito e del suo regime. Son già abbastanza gravi i danni attuali, verrebbe da dire.
RITIRATA NATOFASCISTA DA KURACHOVO?
È quanto si vocifera ormai da più parti in questi minuti!
https://t.me/condottieros/7664
https://t.me/polk105/26572
https://t.me/polk105/26573
Vedremo domattina. Intanto, registriamo che oggi a KURACHOVO i russi son riusciti a liberare buona parte del quartiere sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1593
Metà circa, precisa il buon TIMOFEJ:
https://t.me/beard_tim/21644
Più a sud si avvicinava ulteriormente a USPENOVKA (cartina qui)
https://t.me/boris_rozhin/147319?single
prosciugando ulteriormente la sacca nella sacca a sud-est. Sacca nella sacca di cui rimane solo praticamente ANNOVKA. E insieme ad Annovka, migliaia di soldati intrappolati.
SHEVCHENKO E NOVOTROJCKOE LIBERE!
La prima il rosso a est, la seconda il rosso a ovest di questa cartina:
https://divgen.ru/event/1592
La liberazione della prima si vede anche qui
https://t.me/boris_rozhin/147321?single
così come qui si vede la liberazione della seconda
https://t.me/boris_rozhin/147320?single
Canali russi annunciavano la liberazione di SHEVCHENKO poco fa:
https://t.me/russkiypatriot0/17493
et
https://t.me/Tatarinov_R/47595
et
https://t.me/polk105/26571
Mentre ad ammettere la liberazione di NOVOTROJCKOE era nientepopodimeno che il buon Tatarinov:
https://t.me/petrenko_iHS/6691
oltre che i canali russi:
https://t.me/russkiypatriot0/17483
Inutile dire che questo ritmo sostenuto di avanzamento da parte russa continua ad aumentare, quasi di giorno in giorno, grazie alla superiorità relativa da parte russa creatasi e amplificatasi dopo aver distratto una quantità ingente di uomini e mezzi per la campagna-di-russia-3.0
Oggi, il disorientamento, lo sconforto, la debolezza fra le fila natofasciste crescono di giorno in giorno, proprio in virtù di questo effetto domino.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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09/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE EST
Appena giunta notizia di avanzamento importante russo a CHASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21631
In pratica parà russi si sarebbero spinti lungo la OKTJABRSKAJA ULICA verso il quartiere nord, dove sarebbero riusciti a consolidarsi. Ma non solo, sarebbero riusciti ad attaccare ANCHE DA NORD il KOMBINAT già sotto attacco da sud. Conferma anche qui con altra cartina, sostanzialmente analoga che ci mostra entrambe le direttrici di attacco:
https://t.me/polk105/26562
Terremo monitorata la situazione.
SACCA DI KURACHOVO
Nella stessa KURACHOVO i russi sarebbero riusciti a rompere la linea di difesa del regime di Kiev lungo i palazzoni posti nella parte meridionale del centro città (cartina qui)
https://t.me/polk105/26565
e a liberarne gran parte. Questa notizia, insieme a quella apparsa sempre su questo canale telegram poco prima (cartina qui)
https://t.me/polk105/26560
relativa al fatto che i russi sarebbero riusciti a PASSARE LA DIGA A OVEST, alla fine del lago artificiale di Kurachovo e a entrare a DACHNOE, ci mostra uno scenario decisamente COMPROMESSO, per i natofascisti che rischiano di restare sotto accerchiamento operativo da un momento all’altro. E qui il rischio è, ogni giorno che passa, al presente indicativo, non più al condizionale da “prendere con le pinze”.
Basta vedere anche questa cartina NON aggiornata di Rybar
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/12/09/20241209002245-93d0246d.jpg
per rendersi conto di come la situazione sia ormai scappata, e non da oggi, di mano.
Aggiornamenti a seguire.
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09/12 ore 08:00 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Ottimo sviluppo, quello ammesso a denti strettissimi oggi dal buon Petrenko. I RUSSI CHIUDONO L’ENNESIMA SACCA FRA SHEVCHENKO (a sinistra in questa cartina)
https://t.me/petrenko_iHS/6689
e NOVYJ TRUD (a destra). Nel mentre, spingono ulteriormente verso nord-ovest con un nuovo cuneo verso PESCHANOE, a nord ovest di SHEVCHENKO. Mossa combinata che consente non solo di consolidare le posizioni guadagnate e farle diventare già avamposto sicuro per un ulteriore passo praticamente a trecentosessanta gradi (scuola OCHERETINO…), ma di spostare l’asse del fronte progressivamente OLTRE KRASNOARMEJSK e, di fatto, renderne possibile l’accerchiamento da sud.
Tutto questo, mentre si CONTINUA A STRINGERE IL CERCHIO A SUD DI KRASNOARMEJSK. SHEVCHENKO ATTUALMENTE SAREBBE STATA LIBERATA PER OLTRE LA METÀ (cartina aggiornata qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17472
Ne ha di ben donde, il buon Petrenko, per esser preoccupato…
FRONTE SUD
Altra ottima notizia, che se confermata attesterebbe la creazione del fronte sud della battaglia per VELIKAJA NOVOSELKA, dove – riassunto delle puntate precedenti - i russi sono già arrivati da est ma si sono fermati in attesa dei loro compagni.
Compagni che sarebbero ormai giunti alle porte della città da sud (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21627
La stretta di ieri da sud, infatti, avrebbe reso possibile, coprendone l’avanzata, il loro balzo in avanti da BLAGODATNOE lungo la AZOVSKAJA ULICA che conduce al limitare urbano da sud. Vedremo gli sviluppi.
"I CITTADINI PERSI SI DIVIDONO IN DUE CATEGORIE"...
Tuco, anzi il grande Luciano Vincenzoni, creatore delle parole più lapidarie, più iconiche, dei film di Sergio Leone, per sempre scuola di vita. Anche in URSS, dove gli resero omaggio in una battuta, divenuta poi celebre, di un film degli anni Ottanta interpretato da Viktor Coj, altrettanto iconico solista del gruppo Kino.
E Tuco riusciva sempre a chiudere con una variante di “ci sono due tipi di”. In questo caso mi è venuto in mente accostando queste due notizie.
4.198.480 CITTADINI UCRAINI IN UE A FINE OTTOBRE 2024
https://t.me/Tatarinov_R/47557
35.000 SOLDATI UCRAINI UFFICIALMENTE DISPERSI AL FRONTE SECONDO UNA STATISTICA DIRAMATA A DENTI STRETTI DA BUTUSOV DOPO CHE IL SUO CAPO AVEVA SOSTENUTO, SUSCITANDO LE IRE DI UN POPOLO ORMAI ESASPERATO, CHE LE PERDITE COMPLESSIVE SI AGGIRAVANO INTORNO AI TRENTAMILA UOMINI
https://t.me/rezident_ua/25092
In realtà i dispersi son molti di più, insieme ai morti. Il regime di Kiev si rifiuta di portare nelle retrovie ed effettuare scambi corpi soldati uccisi in battaglia proprio per tenere alta la statistica dei dispersi.
Verrebbe da dire, con Tuco: “i cittadini persi si dividono in due categorie. Quelli che scappano da un regime che li vorrebbe carne da cannone, e quelli che il regime ha già reso carne da cannone.”
Interessante l’atteggiamento ipocrita dell’UE. Nel primo caso non può che dare loro un permesso di soggiorno per protezione internazionale, con una media abbastanza notevole, di nove cittadini ucraini su mille, riporta sempre eurostat. Nel secondo caso fa finta che non esistano, ogni tanto qualche intervista shock, “perché qui c’è libertà di informazione”, e poi nulla… via con la prossima televendita di materassi in offerta.
Anche per la UE, non solo per i nazifascisti di Kiev, i cittadini persi si dividono in due categorie...
Aggiornamenti a seguire.
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08/12 ore 22:00 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Vale la pena soffermarsi ancora sulla cartina degli avanzamenti di ieri:
https://t.me/z_arhiv/29988
e associarla agli aggiornamenti di oggi, un’altra bella limata alle prime linee natofasciste concentrate a nord-ovest (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29991
et altra cartina qui):
https://divgen.ru/event/1587
Mentre il numero delle perdite si avvicina a quota QUARANTAMILA, vale la pena rinfrescare la nostra lista di quanto è andato distrutto in un posto dove, da ogni punto di vista, da qualsiasi punto di vista altro dalla pura, mera – e sterile! - propaganda, non aveva alcuna ragione di trovarvisi (tra parentesi i dati di un mese fa (06/11) giusto per raffronto):
- oltre 39.260 (vs 30.050) soldati morti o feriti
- 232 (vs 184) carri armati
- 171 (vs 115) blindati da combattimento
- 123 (vs 107) blindati da trasporto
- 1.233 (vs 1088) autoveicoli corazzati
- 1.098 (vs 817) autoveicoli
- 308 (vs 261) fra obici e mortai
- 40 (=) lanciarazzi multipli
- 13 (vs 11) lanciamissili
- 72 (vs 59) stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 12 (12) stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 7 (=) mezzi portamissili
- 27 (vs 26) mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/46639
Quando qualcuno agita argomenti del tipo “non sono stati adeguatamente armati”, questi quarantamila uomini hanno ricevuto tutto e anche di più. E riserve su riserve continuano ad ammassarsi QUI, e non altrove. Per i russi è un’insperata manna dal cielo che FACILITA ENORMEMENTE IL LORO COMPITO ALTROVE. Occasione che non si sono lasciati assolutamente perdere. Forse perché loro, quando c’è da sparare pensano a quello, non a cosa apparirà in televisione, sulla pelle dei loro uomini. Te lo aspetteresti da qualsiasi militare, normalmente. Ma qui di normale ormai c’è ben poco. I numeri sopra forniti sono a dir poco impressionanti. E il fatto che siano stati mandati impunemente in demolizione lì, e non a dare manforte altrove, toglie qualsiasi alibi di tipo militare a una gestione, non so se più criminale o più idiota, o entrambe, delle risorse a disposizione da parte del comando natofascista.
A SUD DI KRASNOARMEJSK
Confermata la TRIPLA direttrice d’attacco sotto KRASNOARMEJSK coi russi che attaccano, contemporaneamente, NOVOTROICKOE, SHEVCHENKO e NOVYJ TRUD (da sx a dx in questa cartina):
https://divgen.ru/event/1582
Novità, a EST i russi si stanno muovendo verso ovest, sotto LYSOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1586
nel chiaro intento di chiudere l’ennesima sacca e livellare, qualche chilometro e due paesi ancora più a nord, la linea di fronte sotto KRASNOARMEJSK. Il primo di questi due, DACHENSKOE, è il primo a cui i russi arriveranno, a quanto pare:
https://t.me/Tatarinov_R/47548
Poco più a sud, i russi oggi chiudono verso ovest una “U” ampissima, livellando un’intero tratto di linea di fronte sotto la da poco libera NOVOPUSTYNKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1584
E non disdegnavano, poco più a sud, di proseguire verso ovest dopo PUSHKINO:
https://divgen.ru/event/1585
A sud di KRASNOARMEJSK… i russi si stan lasciando Krasnoarmejsk alle spalle! E procedono ulteriormente verso ovest.
FRONTE EST
Consistente avanzamento verso ovest, verso il fiume OSKOL, di un’intero tratto di linea di fronte all’altezza di STEL’MACHOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1588
Molto più a sud, guadagnate anche oggi posizioni a DZERZHINSK (cartina qui:
https://divgen.ru/event/1583
e qui)
https://t.me/z_arhiv/29998
FRONTE SUD
SI STRINGE SEMPRE DI PIÙ IL CERCHIO A SUD DI VELIKAJA NOVOSELKA. I russi si avvicinano da sud-ovest (cartina qui
https://divgen.ru/event/1583
e da sud, sud-est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1590.
Il primo avanzamento, secondo il buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6685?single
si è svolto oggi lungo un profilo di sei chilometri per una profondità fino a due chilometri e cento metri.
Situazione analoga descritta anche in quest’altra cartina:
https://t.me/z_arhiv/30004
Aggiornamenti a seguire da domani mattina.
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06/10 ore 18:00 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
In giornata è arrivata notizia dell’inizio dei combattimenti a NOVOTROICKOE
https://divgen.ru/48.19951/37.07989/12
subito a ovest di NOVOPUSTYNKA appena liberata:
https://t.me/beard_tim/21584
Poco più a nord, confermata l’avanzata russa a SHEVCHENKO, sotto KRASNOARMEJSK, con già tre vie liberate.
https://t.me/polk105/26510
SACCA DI KURACHOVO
Stavolta a muoversi sono sia il cordone settentrionale della sacca, coi russi che avanzano a ovest di SONCOVKA ampliando l’area di controllo in due punti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1573
sia il cordone meridionale, coi russi che LIBERANO SUCHIE JALY
https://divgen.ru/event/1570
raggiungendo la sponda del fiume omonimo che tocca diagonalmente, da nord-ovest a sud-est, KONSTANTINOPOL’, ZELENOVKA, SUCHIE JALY per l’appunto, JANTARNOE, KONSTANTINOPOL’SKOE, USPENOVKA e ANNOVKA. Molte di queste cittadine son già state raggiunte dai russi.
Come mostra bene questa cartina,
https://t.me/russkiypatriot0/17411
per uscire dalla “sacca nella sacca” occorre ora praticare una gimcana mica da ridere... andando soprattutto per campi ed esponendosi ai tiri da est e da ovest.
Tra l’altro, quest’altra sacca mostra anche altri avanzamenti dentro questa sacca, che si sta di fatto, logicamente, “prosciugando”:
https://t.me/z_arhiv/29962
FRONTE EST
Avanzano anche lungo il kombinat a CHASOV JAR, guadagnando progressivamente posizioni:
https://divgen.ru/event/1571
Guadagnano infine posizioni anche più a nord, a TERNY:
https://t.me/ukrainian_guide/10864
FRONTE SUD
Guadagnate posizioni intorno a ROVNOPOL’ (a sud-est di Velikaja Novoselka) e liberata NOVODAROVKA:
https://t.me/z_arhiv/29959
Più a nord, invece, i russi non riescono a consolidare le proprie posizioni a NOVYJ KOMAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1570
ciò non significa, comunque, che la via sia riaperta e VELIKAJA NOVOSELKA non sia più in accerchiamento operativo.
"UKRAINIZACIJA EVROPY"
Parole forti, ma VERE. Purtroppo. La corte costituzionale romena ha annullato la prima tornata elettorale che aveva visto la vittoria di misura del candidato che non andava bene a Bruxelles. Casualmente. Commenta Zerada: “теперь будут голосовать до тех пор, пока не выберут «правильного» кандидата” Ora andranno avanti a votare finché non sceglieranno il candidato «giusto»”.
E prosegue, notando che il TERZO TURNO di Juschenko in Ucraina, neanche vent’anni fa, è stato solo l’inizio. “Украинизация Европы, не меньше ☝️” UCRAINIZZAZIONE DELL’EUROPA, NIENTE DI PIU’, NIENTE DI MENO.
https://t.me/ZeRada1/22651
E poi ci si chiede perché nel resto del mondo nessuno crede più al modello U-ccidentale. Se il risultato deve essere sempre il solito “There Is No Alternative” dei desiderata del blocco di potere dominante, tanto vale che ciascuno si tenga il suo!
Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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05/10 ore 20:00 aggiornamento
A SUD DI KRASNOARMEJSK
In giornata giungeva notizia di nuovi avanzamenti russi, allargando il cuneo sotto PUSHKINO
(cartina qui)
https://divgen.ru/event/1566
ma, soprattutto, aprendo verso nord-ovest fino a raggiungere le porte di SHEVCHENKO (altra cartina qui):
https://divgen.ru/event/1569
Nella didascalia si conferma l’ingresso dei soldati russi nelle prime vie a sud della cittadina.
Prosegue quindi l’opera di accerchiamento di KRASNOARMEJSK, secondo questo schema:
https://t.me/condottieros/7543
Quando sarà completato, quelle frecce azzurre non avranno più alcun senso.
SACCA DI KURACHOVO
Un filmato arrivato in mattinata confermava, di fatto, la liberazione di Romanovka e la riduzione della sacca nella sacca come da cartina:
https://t.me/z_arhiv/29949
mentre il buon Petrenko confermava l’avanzamento, poco più a sud, da ELIZAVETOVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/6644?single
Così come, per inciso, confermava
- l’ingresso dei russi a SUCHIE YALY
https://t.me/petrenko_iHS/6646?single
che oggi poi si sarebbero ulteriormente consolidati ampliando l’area di controllo lungo questa direttrice:
https://t.me/beard_tim/21581
- e a KONSTANTINOPOL’SKOE
https://t.me/petrenko_iHS/6645?single
ribadendo, di fatto, questa cartina russa che li raccoglie entrambe:
https://divgen.ru/event/1566
Ma non era questa la notizia del giorno: poco più tardi, arrivava la comunicazione che i russi erano arrivati a USPENOVKA (cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/29952
e qui:
https://t.me/polk105/26460
Ed è di poco fa la notizia che i russi avrebbero fatto ingresso in città anche dalla strada, e non solo dai campi sottostanti:
https://t.me/polk105/26462
L’area di attacco corrisponde ora grosso modo alla linea rossa (un po’ meno, in realtà, ma giusto per dare l’idea)
https://t.me/beard_tim/21581
Teniamo buona, prudenzialmente, ancora questa cartina:
https://divgen.ru/event/1569
Anche così, alla “sacca nella sacca” non è rimasto molto
FRONTE EST
Altri isolati liberati oggi a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1567
Inoltre, i russi avanzano a CHASOV JAR sia a nord che a sud della fabbrica dove si sono finalmente insediati ieri (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29934
Più a nord, si allargano a ovest e a est di KOPANKI (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29955
SE LA FRETTA DI SBATTERE IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA SUPERA QUALSIASI PRUDENZA (O DEONTOLOGIA...)
Si rischia di fare come il Daily Mail. Si prende una foto spacciata per autentica, e la si sbatte in prima pagina (sui social, pardon)
https://mf.b37mrtl.ru/files/2024.12/m/6751896085f5405cfb548d21.jpg
come lancio per quattro fregnacce didascaliche sulla stessa (articolo salvato per i posteri qui)
https://archive.is/hmPR6
I russi ormai han preso le misure, o sanno maneggiare bene coi byte, e risalgono subito dopo al filmato originale (datato 2023)
https://vk.com/video-50332460_456379998
che parla di due sorelle miliziane della prima ora (2014) da cui è stato estrapolato un fotogramma, presumibilmente nei primi secondi (l’albero, lo sfondo, tutto è identico),
https://x.com/SputnikInt/status/1864327681426248017
su cui hanno fotoscioppato le due facce coreane.
Dailymail, a differenza di altri cinegiornali luce nostrani, che pubblicano e poi non rettificano, esce invece con le scuse:
https://www.dailymail.co.uk/home/article-14158131/Clarifications-corrections.html
non con la notizia corretta e basta, ma con le scuse! “We apologise for any confusion caused.”
Ho aperto la finestra per vedere se stava nevicando. O se magari eravamo in Corea del Nord...
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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04/10 ore 21:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
I russi hanno definitivamente respinto i natofascisti da STARYE TERNY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1564
Ennesima chiave di volta di un processo di liberazione, quello della DNR, ormai a ottimo punto.
Infatti, a questo punto è possibile per i russi sia proseguire verso ovest che tagliare verso sud. A ben notare l’area bianca a sud del fiume arriva fino alla fine della diga. Significa che per tutta quell’area si sta combattendo. E dopo aver ricacciato indietro i natofascisti da Starye Terny, tenere quell’area sarà sempre più difficile.
Ma non è tutto. I russi proseguono anche da sud, arrivando in mattinata a SUCHIE YALY e KONSTANTINOPOL’SKOE:
https://divgen.ru/event/1558
Lo ammette anche il buon Petrenko, ultimamente impegnato nella sua crociata personale contro Assad, probabilmente deve aver trovato qualcosa con cui consolarsi... secondo la stessa logica di chi non arriva a fine mese, ma non ci arriva proprio, e son protesti, e sono sigilli sui contatori... ma la squadra del cuore ha vinto. Andato, ormai, il buon Petrenko... ma non fino al punto di non ammettere un’avanzata su SUCHIE YALI di 6,65 x 3,9 km.
https://t.me/petrenko_iHS/6630
Oltre a liberare una porzione sempre più consistente di DNR, i russi così avanzando tagliano l’ultima via di comunicazione rimasta a USPENOVKA. La “sacca nella sacca” già in mattinata è ufficialmente chiusa, ma anche a quella di KURACHOVO ormai rimane ben poco.
Nel corso della giornata, i russi entravano proprio a KONSTANTINOPOL’SKOE:
https://t.me/beard_tim/21560
e a SUCHIE YALY:
https://t.me/polk105/26440
E vi era anche chi informava, oltre a questo, della ritirata dei natofascisti sia da Konstantinopol’skoe, che da Soncovka, che da Terny:
https://t.me/condottieros/7512
Notizia da confermare, ma la tendenza è questa. Nel frattempo, i russi non aspettan tempo e proseguono nella liberazione della stessa KURACHOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1552
ormai ai natofascisti resta una manciata di isolati a ovest.
A SUD DI KRASNOARMEJSK
I russi si avvicinano,
- guadagnando ulteriore terreno da sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1561
- proseguendo nella loro avanzata verso ovest aggirando NOVOPUSTYNKA e arrivando a pochi passi ormai dalla strada che collega SHEVCHENKO all’ultimo sputo di linea di difesa approntata... e ormai praticamente già tagliata da nord.
Poco più a sud, avanzamenti anche sotto PUSHKINO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1559
FRONTE SUD
Qui i russi cominciano la discesa da NOVYJ KOMAR verso VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29913
Ma la notizia del giorno è la liberazione di BLAGODATNOE, paese subito sopra UROZHAJNOE verso VELIKAJA NOVOSELKA, che ora è molto più vicina da sud (cartina qui:
https://divgen.ru/event/1562
e qui):
https://t.me/z_arhiv/29919
Faccio anche fatica a riportare notizie di questa portata, per me a dir poco impressionanti. Segno che i tempi stanno cambiando, e non poco! UROZHAJNOE era stato teatro di scontri PER MESI. Qui è stata questione di un infinitesimo, rispetto a un semestre fa, non secoli fa. D’altronde, con la liberazione di UGLEDAR, lo ricordiamo sempre agli “esperti”, agli “analisti” u-ccidentali che dicevano che aveva perso di importanza, si è invece aperto un mondo. Mondo che i russi hanno percorso in lungo e in largo, SCARDINANDO COMPLETAMENTE LINEE DI DIFESA CHE AVEVAN TENUTO PER ANNI!
E arrivare a Velikaja Novoselka, avrebbero detto le mondine un secolo fa, “e non va più a mesi, nemmeno a settimane”...
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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03/12 ore 22:00 aggiornamento
FRONTE EST
Questa cartina prima-dopo ci mostra il notevole balzo in avanti a DZERZHINSK:
https://t.me/RVvoenkor/81906
balzo da cui ripartire sia verso nord che verso ovest.
Importante anche l’avanzamento russo a CHASOV JAR. La fabbrica di cui è stata annunciata tante volte la liberazione oggi, forse, ha visto per davvero l’ingresso e il consolidamento dei russi (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21546
SOTTO KRASNOARMEJSK
Che mi piace di più di “a ovest di Selidovo”, visto che ormai l’operazione di aggiramento è a ottimo punto. LIBERATA OGGI NOVYJ TRUD, coi russi che proseguono e giungono alle porte di SHEVCHENKO (cartina qui):
https://t.me/condottieros/7498
SACCA DI KURACHOVO
Continua a chiudersi la “U” fra STARYE TERNY e SONCOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1556
Intelligente questa mossa che consente, una volta ripianata la linea di fronte, di liberare una quantità enorme di risorse e chiudere una sacca ben più grande. Tutto questo, mentre a STARYE TERNY le truppe d’assalto sono riuscite a passare la diga e a consolidare le proprie posizioni.
https://t.me/polk105/26428
Tutto questo, mentre da sud i russi guadagnano ulteriori posizioni sopra MAKSIMOVKA (cartina qui)
https://t.me/divgen/59273
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Da domani, fino a sabato, sarò nell’impossibilità di collegarmi e lavorare sugli aggiornamenti al ritmo attuale. Cercherò comunque di garantire un aggiornamento quotidiano. Sarà sicuramente poco corposo, e me ne scuso in anticipo. Domenica dovrei recuperare per ripartire regolarmente lunedì.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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03/12 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE EST
L’intero territorio a DZERZHINSK della miniera CENTRAL’NAJA, terriconi inclusi, è ufficialmente LIBERO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21540
I russi proseguono verso l’ultima miniera (e relativi terriconi) che consente ai natofascisti di controllare l’area circostante.
A NORD DI KUPJANSK i natofascisti tentano il contrattacco, cercando di ricacciare i russi dall’altra parte del fiume OSKOL,
https://t.me/ukrainian_guide/10855
ma senza esito e con gravi perdite: natofascisti ispanici, a giudicare sia dalle intercettazioni radio che dal lavorio delle traduttrici, anch’esse in prima linea.
SACCA DI KURACHOVO
I russi avanzano sia a STARYE TERNY che sopra verso SONCOVKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29890
Sotto KURACHOVO i russi arrivano da sud RAGGIUNGENDOLA DIRETTAMENTE dalla strada provinciale che arriva alla UROZHAJNAJA ULICA. In altre parole, ora attaccano direttamente anche da sud:
https://t.me/russkiypatriot0/17338
Strada, quella liberata dai russi, che è la stessa che arriva a USPENOVKA, ormai divenuta essa stessa parte della “U”, della “sacca nella sacca” che sta allungando i propri cordoni verso ovest, in prospettiva verso la fine del lago (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1552
OVEST DI SELIDOVO
Ulteriore avanzamento a nord-ovest segnalato in cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/29893
“LA DISTANZA… LA DISTANZA!!! E RIENTRA CON ’STO CALCIO!!!” (RIFLESSI PAVLOVIANI DI UN VECCHIO PRATICANTE DI ARTI MARZIALI FINITO PER CASO A TIBLISI)
Mi è dispiaciuto, come dicono le nuove generazioni, “un botto”, aver mollato le arti marziali… al livello agonistico a cui le praticavo, superare psicologicamente la cosa è stato simile all’elaborazione di un lutto. Ma quando i soldi mancano e cara grazia che già ci sono per studiare fuori sede, basta concentrarsi su seimila pagine di “Letteratura giapponese 1”, precedute da altre duemila di “Storia politica e delle istituzioni dell’Asia Orientale 1”, più altre analoghe di “Religioni e filosofie dell’Asia Orientale 1”, più quattrocentomila lire al mese per far quadrare vitto, alloggio, treno andata ritorno, fotocopie a centinaia… e null’altro, per “distrarsi” a sufficienza… pedalando come un gregario con la maglietta carica di borracce!
Però poi passan trent’anni e gli scheletri riaffiorano dagli armadi… non c’è niente da fare, purtroppo. Vedo una scena come questa…
https://t.me/condottieros/7482
… e le prime cose che mi vengono in mente, come un riflesso pavloviano ormai inculcato negli strati profondi della coscienza, sono le urla che mi faceva dall’angolo il mio allenatore (imprecazioni comprese e anche edulcorate per motivi di stampa… no, non era Miyagi sensei...): “La distanza, cazzo! La distanza! E rientra con ’sto calcio!”
Il che mi ricorda che se avessi fatto altre scelte nella vita, oggi, ormai cinquantenne attempato, in vena di “buoni consigli” non potendo più dare “cattivo esempio”, mi sarei potuto riciclare come sensei all’angolo del tatami. E meno male, a questo punto, che all’epoca, per scelta ideologico-contestatrice, non “presi la nera” (cintura)…
Il riflesso pavloviano però resta. E mi ha portato a Tiblisi, davanti a questa scena a dir poco paradossale. La ragazza, telecomandata da chi le ha appena mandato un messaggio sulla chat, dopo aver messo in tasca il telefonino passa all’azione.
Allarga le braccia, avvicinandosi allo schieramento dei celerini con gli scudi alzati. Si avvicina da sola, seguita a breve distanza, attorniata forse è meglio dire, da uno stuolo di pseudogiornalisti al seguito pronti a immortalare la scena per darla in pasto ai cinegiornali u-ccidentali.
Come da copione, il suo compito è cercare il gesto eclatante da diffondere e rendere iconico: simbolo dei “giovani”, del “futuro”, contro il “vecchiume” di un “passato” da “spazzare via”, “che i giovani questo devon fare”, “che qualche spintone o colpo basso non han fatto mai male a nessuno”… basta che facciano certi interessi e non altri.
Qui gli ingredienti c’eran tutti: donna contro uomo, anzi, uomini, donna sola contro tutti, contro il “sistema”, contro il “regime”, calcio probabilmente preparato a tavolino, col baricentro che si sposta, parallelamente al femore che si alza e la gamba che si distende in avanti, trasferendo l’intera energia cinetica del movimento sul tallone. Gesto tutt’altro che intuitivo, che va “spiegato” e, soprattutto, va provato e non una volta…
… eccola, mentre si avvicina con la braccia allargate, sotto i flash delle grandi occasioni puntati addosso… eccola cambiare improvvisamente postura e passare da “passatemi sopra coi vostri carri armati” a “ora vi faccio vedere io”…
E mentre i curatori della scena tifano con un bel “Vai vai che sei tutti noi !!! (armiamoci e partite)”… all’improvviso… il flop!
Ora, tutti quelli che si avventurano nel tirar calci, che imparano a tirar calci, sanno che il calcio in avanti (generalmente mae-geri per gli amici nipponici 前蹴り) va tirato alla giusta distanza. Ovvero, troppo vicino non va bene, perché da calcio a momenti diventa un piegamento sulle gambe, col rischio anche che ti rinculi all’indietro. Troppo lontano, a parte il calcio a vuoto che sarebbe anche il minore dei mali, c’è quello che abbiamo visto.
Infatti, la seconda cosa che conta, e che lì non esiste, è che il colpo deve essere già pensato col “ritorno” del colpo stesso, “ba-bam”, ti fanno anche il verso onomatopeico, da fumetto, gli istruttori quando ti fanno vedere un pugno o un calcio ipersonico che neanche si vede, da manuale. L’arto, superiore e inferiore, si distende e “come una frusta torna indietro”.
Ba-bam… Ma se perdi l’equilibrio, “ba-bam” non lo fai… come in questo caso: il piede d’appoggio della ragazza si allunga a dismisura sulle punte, sbilanciandosi in avanti come neanche la povera Carla Fracci, lo stesso accade al piede che deve sferrare il colpo, nella ricerca disperata di un punto che da bersaglio da colpire diviene, paradossalmente, punto d’appoggio a cui aggrapparsi come alternativa al crollo…
Nel frattempo, la velocità, l’energia cinetica, si perde. Meglio, si disperde… mentre si annaspa nel tentativo di toccare terra, raggiungere il bersaglio. Il corpo si sbilancia irrimediabilmente tutto in avanti, lentamente franando in una semispaccata che prima o poi andrà a finire da qualche parte… sullo scudo di un celerino, per esempio!
E qui dalla scena tragica, drammatica, epica, trasudante di pathos, da far girare per l’etere si passa alla farsa, allo sputtanamento fotonico, al primo caso umano, come nota il commentatore russo, di scena di Matrix frutto non di finzione ma di realtà! Il piede scivola lungo lo scudo fino ad affondare fra un celerino e l’altro, dove trova chi lo prende e comincia a tirarlo dentro, insieme a tutto il resto.
La scena surreale si conclude con la ragazza “inglobata”, come il Signor Smith di Matrix che entrava nelle comparse del film, in quegli avatar fatti di bit… inglobandoseli.
Cattivi maestri, in ogni senso, quelli che stanno strumentalizzando questi ragazzi. A partire dalla PRESIDENTESSA DELLA REPUBBLICA CHE CINGUETTA IN INGLESE (giusto per far capire “al mondo” inglesizzato chi sono “i buoni”): “After universities, it is the turn of schools to express their solidarity with the protests, all over Georgia”
https://x.com/Zourabichvili_S/status/1863518661291512131
Cinguettio che ha provocato la reazione sdegnata del Presidente del consiglio georgiano
https://tass.com/world/1880879
creando l’ennesimo conflitto fra istituzioni… ma ai cattivi maestri questo non interessa. Le istituzioni valgono solo se sono “europeiste”, ovvero in mano ai nostri. Altrimenti non son neppure degne di esser chiamate “istituzioni”. Il rispetto delle regole e, prima ancora, delle leggi, vale se tira l’acqua al nostro mulino. Altrimenti è il GIUSNICHILISMO la soluzione.
Questo il messaggio che stanno diffondendo a questi giovani, mandandoli letteralmente allo sbaraglio. Partendo col carnevale di spettacoli pirotecnici addosso ai celerini e arrivando, tra dieci anni, a ficcargli un elmetto in testa e a sbatterli a far la guerra ai russi. O anche meno di dieci anni, visto che la carne da cannone serve, servon sempre criceti pronti, una volta finiti gli ucraini, a far girare la ruota del profitto di un complesso militare industriale ormai spudoratamente fulcro di questo “nuovo ordine mondiale”, fondato sulla guerra e sulla distruzione dei molti per il profitto di pochi.
Molti che si devono, a questo punto, “sacrificare”. Ecco allora che questo breve filmato mostra l’esatto opposto di quello che si era proposto: quella ragazza diviene la metafora di carne da cannone, anzi, da Maidan, mandata allo sbaraglio da bastardi senza scrupoli. Che si guarderebbero bene dal cinguettare così per i loro rampolli. Ma che per questi loro coetanei, ridotti a mero materiale di consumo, perdono ogni remora.
Senza neppure insegnargli a tirare i calci dopo avergli spiegato e rispiegato le coreografie da praticare in piazza. Neppure urlandogli dall’angolo, almeno una volta: “La distanza! E rientra! Con ’sto calcio!”. Gli voglion proprio male...
Aggiornamenti a seguire.
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03/12 ore 08:00 aggiornamento
FRONTE EST
Il cerchio comincia a stringersi anche intorno a ZAGRYZOVO, almeno a giudicare da questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/29887
Se ne accorge anche il buon Petrenko che riporta avanzamenti russi lungo una linea di fronte ampia 5,4 km (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6619
Il tentativo ovviamente non è quello di raggiungere da est questo ennesimo paese sul fiume OSKOL, ma possibilmente di superarlo e proseguire in quello che, ogni giorno che passa, diviene un obbiettivo di breve termine sempre più realistico: riportare la linea di fronte quantomeno sul fiume OSKOL. Questo, tra l’altro, consentirebbe la liberazione a cascata, andando verso sud, praticamente di tutti i territori persi nel 2022.
Considerando inoltre il fatto che a nord, inorno a KUPJANSK, il cerchio si sta ulteriormente stringendo anche da altre direttrici, si preannuncia un inverno molto caldo sul fronte EST.
SACCA DI KURACHOVO
Gli annunci della liberazione di STARYE TERNY si sono rivelati prematuri. La tendenza è sicuramente questa, perché giorno dopo giorno i russi ricacciano indietro i natofascisti, ma attualmente ne hanno liberata metà (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21539
Non dovrebbe essere questione di molto, comunque, a quanto riportano anche gli osservatori più accorti. Petrenko, per esempio (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6617
parla già di possibilità russa imminente di chiudere l’ultima strada a ovest rimasta a Kurachovo. E lì la sacca sarebbe chiusa per davvero. Già ora, comunque, fare quella strada in sicurezza è impossibile, coi droni che ronzano per aria.
CI SONO CAROGNE BEN PEGGIORI DI QUELLA DELLA CANZONE DI DE ANDRÉ...
“un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore troppo
troppo vicino al buco del culo.”
Povero giudice di De André, incarognito sin da piccolo dalla “maldicenza” e dalle “battute della gente”…
Ce ne sono di ben peggiori, di carogne. Come una che continua, ancora oggi, a dichiarare pubblicamente che i soldati morti sono molto meno di ottantamila…
https://t.me/RVvoenkor/81861
O quelle che diffidano dal “sopprimere le pacifiche proteste” in Georgia (ormai siamo arrivati al lancio di fuochi d’artificio sui celerini)
https://t.me/dva_majors/59196?single
Se ne è accorto anche questo soldato ucraino.
https://t.me/RVvoenkor/81858
Trovatosi nell’oblast’ di Kursk intruppato anche lui nella campagna-di-russia-2.0, ha colto l’occasione e si è consegnato prigioniero. Liberato… è rimasto in Russia, proprio nell’oblast’ di Kursk, dove si è ricongiunto con la sua famiglia (padre e sorella) che si è trasferita già lì.
Se ne stanno accorgendo in tanti, comunque. Sempre di più.
Aggiornamenti a seguire.
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02/12 ore 23:00 aggiornamento
FRONTE EST
Notizia del giorno, il GRANDE BALZO IN AVANTI A DZERZHINSK! I russi liberavano gran pare della MINIERA CENTRAL’NAJA, in particolare i suoi terrapieni di sfasciume, detti anche terriconi:
https://t.me/boris_rozhin/146495
et
https://divgen.ru/event/1549
Come è facile notare allargando quest’ultima cartina, si sta chiudendo l’ennesima sacca.
Molto più a nord, i russi avanzano di oltre un chilometro incuneandosi fra LOZOVAJA e ZELENYJ GAJ, poco sotto Stel’machovka (cartina qui)
https://t.me/ukrainian_guide/10853
A NORD-OVEST DI SELIDOVO
Ulteriore notevole avanzamento, sopra GRIGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1551
Metodicamente, i russi guadagnano terreno verso KRASNOARMEJSK e, al contempo, approfondiscono il cuneo che la sta aggirando verso ovest.
SACCA DI KURACHOVO
Qui russi proseguono nella bonifica della “sacca nella sacca” completando la liberazione di ROMANOVKA (cartina qui
https://t.me/beard_tim/21533
e qui soprattutto)
https://divgen.ru/event/1550
Mentre nella stessa KURACHOVO i natofascisti mantengono soltanto il controllo sulla metà occidentale della città:
https://t.me/rezident_ua/25050
E mentre in fretta e furia accorrono rinforzi, i russi piazzati sopra a STARYE TERNY ormai tengono l’ultima strada che la collega all’esterno sotto tiro.
IDIOZIE BRITANNICHE
Prima di passare alle stesse, qualche dato a corredo su quanto liberato dai russi:
Settembre 2024:
SVO 429,88 kmq
KURSK 216,65 kmq
==================
TOTALE 646,53 kmq
https://t.me/z_arhiv/28360
Ottobre 2024:
SVO 551,60 kmq
KURSK 171,89 kmq
==================
TOTALE 723,49 kmq
https://t.me/z_arhiv/29059
Novembre 2024:
SVO 784,89 kmq
KURSK 106,88 kmq
==================
TOTALE 891,77 kmq
https://t.me/z_arhiv/29873
di cui 620 kmq sulla linea di fronte da KRASNOARMEJSK a VELIKAJA NOVOSELKA, ovvero grosso modo tanto quanto liberato in tutto agosto fra SVO e Kursk!
Questa la progressione impressionante degli ultimi tre mesi.
60.102 le perdite fra morti e feriti,
https://t.me/divgen/59187
che portano il totale da inizio anno soltanto alla cifra (per difetto, il ministero della difesa russo non riporta i risultati degli attacchi nelle retrovie) di 540.342 soldati!
E in questa situazione, mentre le unità migliori natofasciste sono ancora impantanate sopra e sotto Sudzha e i russi stanno completando la liberazione della DNR a ritmi sempre più sostenuti…
… la BBC esce con questo pezzo raffazzonato,
https://www.bbc.com/news/articles/cn4x9gz4ylwo
dove la presenza dei soldati natofascisti in quel fazzoletto di terra sotto Kursk… è legata a RAFFORZARE LA POSIZIONE NEGOZIALE DI KIEV IN EVENTUALI COLLOQUI DI PACE COI RUSSI!!!
“The main task facing us is to hold the maximum territory until Trump’s inauguration and the start of negotiations,” Pavlo said. “In order to exchange it for something later. No-one knows what.”
Quindi… ricapitolando. I russi
- liberano quasi tutta la DNR
- guadagnano terreno a ZAPOROZH’E (oblast’)
- guadagnano posizioni a CHARKOV (oblast’)
- entrano magari anche a DNEPROPETROVSK (oblast’)
- riducono ulteriormente il fazzoletto di terra su cui sparano sopra i natofascisti concentrati annientando le formazioni migliori
E questa situazione, questa configurazione che diviene tendenza dell’andamento delle operazioni sul campo… dovrebbe rafforzare Kiev sul tavolo negoziale?
Ne ho lette di idiozie, ma questa si colloca veramente nella classifica delle prime dieci.
Aggiornamenti a seguire.
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02/12 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Aggiornata ulteriormente la cartina dell’avanzata russa a STARYE TERNY, sul lago:
https://divgen.ru/event/1547
Allargando la cartina, si vede chiaramente la formazione dell’ennesima “U”, che i russi stanno approfondendo muovendosi verso ovest e portandosi proprio sotto SONCOVKA. Mi sbaglierò, ma l’impressione è che quella sopra non sia l’unica “U” a cui stanno puntando… staremo a vedere.
Nella stessa KURACHOVO, in questo momento è in corso l’attacco al QUARTIERE SUD (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21526
FRONTE SUD
Confermata la chiusura a nord di VELIKAJA NOVOSELKA (cartina con le strade chiuse da una “X” qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17310
città che, causa il controllo di fuoco sulla strada a ovest, è praticamente in accerchiamento operativo.
FRONTE EST
Ulteriore avanzamento registrato fra BERESTOVOE e KRUGLJAROVKA (cartina qui
https://divgen.ru/event/1546
e qui)
https://t.me/z_arhiv/29881
Tra l’altro, dalla cartina si vede chiaramente che il confine fra LNR e oblast’ di CHARKOV è stato superato anche qui: la liberazione completa della LNR è ormai questione di non molto.
Ulteriore avanzamento registrato anche a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1548
MACCHE’ PACE E PACE!
Com’è che cantavano nei Settanta, ripresa poi dal buon Bruce nel suo album dal vivo con la E-street band (1975-1985, mio zio li aveva tutti i trentatrè giri… un cofanetto a dir poco esagerato!)?
“War (zazan)… what is it good for (za-zazan)… absolutely nothing!” (che pezzo ragazzi… specialmente la versione di Bruce).
Ennò! Guardiamo questo grafico delle azioni di RHEINMETALL… e lo vediamo subito “what is it good for…”
https://t.me/legitimniy/19123
La prende larga, parte da lontano il grafico, dal 1995. E poi una tacca ogni cinque anni. Fino al 2025 che non è segnato.
Notiamo che dal 1995 fino al 2022, per vent’anni, aveva vivacchiato fra lo zero e i cento euri… poi, in due anni, QUINTUPLICATE!
Quattrocento miliardi di euri per modernizzare le Bundeswehr… continua il canale ucraino Zerada, più la guerra in Ucraina, che finché c’è guerra c’è speranza…
https://t.me/legitimniy/19123
… e le azioni van sempre più in alto!
Recupero alcune delle quote azionarie di Rheinmetall
BlackRock, Inc., Wilmington, Delaware, United States of America (USA), 5,5%
Bank of America Corporation, Wilmington, DE, United States of America (USA), 4,64%
The Goldman Sachs Group, Inc., Wilmington, DE, United States of America (USA), 4,69%
Société Générale S.A., Paris, France, 10,97%
UBS Group AG, Zurich, Switzerland, 3,83%
FMR LLC, Wilmington, Delaware, United States of America (USA), 4,99%
https://ir.rheinmetall.com/investor-relations/news/voting-rights-announcements/
GLI STESSI CHE GONGOLANO ANCHE ALTROVE. RHEINMETALL, INFATTI, SI AVVICINA NELL’EMPIREO ALLE AZIONI DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE A STELLE E STRISCE!
PUBBLICATO OGGI, FRESCO FRESCO DI STAMPA, IL REPORT ANNUALE DEL SIPRI (STOCKHOLM INTERNATIONAL PEACE RESEARCH INSTITUTE)!
https://www.sipri.org/media/press-release/2024/worlds-top-arms-producers-see-revenues-rise-back-wars-and-regional-tensions
GIUSTO A SCANSO DI EQUIVOCI: “NEL 2023, DELLE 100 MAGGIORI FABBRICHE DI ARMI, LE 41 STATUNITENSI TOTALIZZANO IL 50% DEI PROFITTI CON UN +2,5% RISPETTO AL 2022 PER UN TOTALE COMPLESSIVO DI 317 MILIARDI DI DOLLARI. SALENDO LA CLASSIFICA DELLE 100 MAGGIORI FABBRICHE DI ARMI, DALLA NUMERO 5 ALLA NUMERO 1 SON TUTTE A STELLE E STRISCE”.
“The 41 companies in the Top 100 based in the United States recorded arms revenues of $317 billion, half the total arms revenues of the Top 100 and 2.5 per cent more than in 2022. Since 2018, the top five companies in the Top 100 have all been based in the USA. ”
DOMANDA A CASO… QUAL E’ LA STRUTTURA AZIONARIA DI QUELLE PRIME CINQUE AZIENDE AMERICANE? FORSE CHE FORSE NON TROVEREMO LE STESSE FACCE DI RHEINMETALL?
E ATTENZIONE, IL DATO PEGGIORE E’ QUELLO NON TANTO DEL PRODOTTO E VENDUTO, QUANTO DEL COMMISSIONATO!
‘The arms revenues of the Top 100 arms producers still did not fully reflect the scale of demand, and many companies have launched recruitment drives, suggesting they are optimistic about future sales.’
TRADOTTO: QUELLA DEL SIPRI E’ COME LA FOTO DI UNA FORMULA UNO IN STACCATA A 1/4000 DI SECONDO. E’ in staccata? E’ ferma? Sta entrando in curva e rallentando? Sta uscendo ed è in accelerazione? Dalla foto non si vede. Ecco quindi che il ricercatore è costretto a spiegare che LA SCALA DELLA RICHIESTA E’ DI GRAN LUNGA MAGGIORE A QUEI NUMERI! Più avanti spiega che le commesse degli armamenti sono pluriennali, quindi il portafoglio ordini che SI E’ INGROSSATO A DISMISURA non riflette i numeri del fatturato.
Se queste son le premesse… se queste sono le commesse… Macché pace e pace! Almeno per un anno ancora! Meglio due!
Poi il SIPRI parla già di medioriente come futuro catalizzatore per questa macchina di profitti e di morte. Ma mai come ora l’Ucraina, col grande gigante cattivo dall’altra parte che attira commesse come mosche sugli escrementi. Mai come questa chance che ha fatto quintuplicare le azioni di Rheinmetall… col complesso militare industriale europeo, per giunta, che nel 2023 ha fatturato una miseria in più (+0,2%), rispetto agli USA: “The combined arms revenues of the 27 Top 100 companies based in Europe (excluding Russia) totalled $133 billion in 2023. This was only 0.2 per cent more than in 2022, the smallest increase in any world region. ”
+0,2% ma le azioni quintuplicano. Perché? Perché avranno ordini per i prossimi anni da non saper neanche cosa mettere in linea prima e cosa mettere dopo! Come ridere! E allora via… anche qui! Finché c’è guerra c’è speranza… macché pace e pace!!!
Il SIPRI riporta anche il fatturato russo, decisamente in aumento. Ma essendo le ditte tutte statali, è lo Stato che con una mano prende e dall’altra si toglie… e a non beneficiarne è sicuramente il bilancio che deve far fronte ad altre spese… e lo Stato russo non è proprio per niente uno Stato “leggero”, in questo senso. L’aumento delle spese militari, quindi, in Russia non è “armiamoci e partite”. È uno sforzo e non indifferente. Diverso il discorso del complesso militare industriale U-ccidentale. Anche perché, vedendo quintuplicato il valore azionario di una delle stesse (non oso vedere i grafici delle altre), il movimento speculativo, la “bolla”, nonostante sia più che fondata su quel portafoglio commesse che pieno come oggi non lo è stato mai, c’è ed è anche abbastanza evidente.
L’importante, comunque, e repetita juvant, è:
- non smettere di commissionare, da parte dello Stato, cioè noi, spesa pubblica e produrre e vendere da parte loro;
- trovare chi FA IMMOLARE, chi sacrifica, “fino all’ultimo ucraino”, il proprio popolo per garantire un RICAMBIO VELOCE ED EFFICACE di tali armamenti e mantenere alta la domanda. Occupandosi anche gratuitamente dello smaltimento delle scorie e facendosi carico, girando anche quelli sulla popolazione, dei danni ambientali.
E pochi chilometri più in là... no al "motore termico"... del resto, con una spruzzata di ipocrisia, si manda giù tutto.
Aggiornamenti a seguire.
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02/12 ore 08:00 aggiornamento
NON AVETE VOLUTO IL SOCIALISMO? BECCATEVI LA BARBARIE!
IL CONFLITTO SI ALLARGA, FRA SANTE ALLEANZE DEI SOLITI CRIMINALI A PIEDE LIBERO, INTESE MULTIPOLARI, PRESE TRIPOLARI, COPPIE E TRIS FLUIDI, UNIONI INCIVILI, PATTI D’ACCIAIO, LEGHE DI PLASTICA E... FACCE DI BRONZO!
Siamo solo all’inizio del terzo millennio… ma a ogni giorno che passa mi sembra di ripiombare nell’ancien regime, che più ancien non si può!
Con l’unica differenza che un tempo, almeno, così si scriveva sui manuali scolastici, era tutto messo NERO SU BIANCO: formazioni scritte, titolari certi, panchina definita, arbitro Lo Bello (Concetto), tempo sereno, spalti gremiti, fischio d’inizio regolare e si partiva con la barbarie organizzata, con la mattanza di poveri cristi mandati al massacro ordinatamente, disciplinatamente, per l’appunto: a testuggine, a falange, a quadri, picche, spade e, soprattutto, bastonate sui denti.
Poi la speranza che col socialismo, con quelli che le bastonate sui denti le prendevano ogni giorno al potere, le cose potessero cambiare. Мир миру, война войне! Pace al mondo, guerra alla guerra!
Poi il socialismo è diventato di colpo obsoleto, demodè, superato… dal “nuovo ordine mondiale”, dalla “fine della storia”, dal “pensiero debole”, dalla “esportazione della democrazia”, da una valanga di ipocrisie e facce di bronzo, ma questo lo dico io quindi non fa testo, eliminare ultima riga, grazie.
Ed eccoci qui, ripiombati dopo trentacinque anni in pieno ancien regime! Il manuale è stato seguito alla lettera. Una delle condizioni per cui una guerra può definirsi “mondiale” non è SOLO che si combatta in tutto il mondo… per esempio inglesi e spagnoli che si affondavano le navi a vicenda e non solo a Vicenza, ma in ogni oceano e sputo d’acqua esistente… perché è sempre guerra fra Franza o Spagna purché se magna, fine. No, occorre che ci siano le ALTRE PARTI COINVOLTE. Ed eccole qui. TUTTAVIA, NON COME UNA VOLTA CHE TROVAVAMO GIÀ PREFATTO L’ALBUM DI FIGURINE E DOVEVAMO SOLO APPICCICARLE NELLE CASELLE GIUSTE… NO, QUI NULLA DI DICHIARATO PRIMA, VIEN FUORI TUTTO DOPO!
Guerra in Ucraina fra NATO e Russia si allarga alla Siria?
Ieri è uscita allo scoperto l’Ucraina (faccio fatica a considerarla ancora soggetto politico autonomo e non regime mera appendice di un padronato sempre più sfacciatamente ingerente… ma sui libri di storia questo di solito non compare, quindi consideriamola ancora per quello che ufficialmente è… uno Stato, soprattutto dotato di un governo legittimo...)
“SON FIGLI MIEEEEEEI!” (Ukrainian trained, Turkish sponsored Syrian Rebels lead assault on Aleppo, titola il KYIV POST)
https://t.me/DDGeopolitics/132021
“You idiots”, commenta il canale telegram… almeno non ditelo, cazzo! Ennò! “Son figli miei!!!” continua a risuonare la grancassa di regime, senza considerare il bonton del politicamente corretto (vedansi facce di bronzo di cui sopra… figli di puttana, ma con eleganza…)
Il riferimento è, ovviamente, alle centinaia di istruttori mandati a civilizzare la progenie turco-arabo-uzbeco-terrorista al grado superiore di conflitto: dalle shahid-machine (per cui ogni furgonato Toyota dovrebbe essere motivo, come per il fondatore di Telegram, di arresto immediato del presidente dell’autonoma casa automobilistica… seguendo la stessa logica di Parigi), ai droni! E qui, seguendo la logica di Parigi, in galera ci doveva finire mezza Cina e mezza Europa… ma la logica vale solo se sei russo e possiedi l’ultimo microfono aperto rimasto: e col “micap” anche se la radio non è “libera, libera veramente” (ciao Eugenio), almeno un po’ la libera, la mente...
No, qui non finisce in galera nessuno e nessuno dichiara nulla, tranne ovviamente un regime in cerca di visibilità e momenti di gloria viste le sonore legnate sul campo che piglia.
“Momenti di gloria” di cui farebbe volentieri a meno il Sultano, messo in mezzo dal Kyiv Post nell’articolo sopra citato. Al governo turco piacciono i profili bassi, come nel decennio precedente, dove le sue porcate in Siria le ha fatte senza spargerle ai quattro venti, come quella betonica di Kiev. O come ora con Israele, dove prima si fa da solo il divieto di esportare ai sionisti, poi aggira la sua stessa legge triangolando con italiani, greci (e palestinesi!!!)… ed esportando come prima, più di prima. Ma seguendo il basso profilo di sempre… sotto tono, sotto coperta…
Ieri Rybar riportava che dalla Turchia erano già arrivati ad Aleppo i generatori ed era tornata la luce, per ben “due ore al giorno”.
из Турции были оперативно подогнаны генераторы и в Алеппо появился свет, который до этого давали на два часа в сутки.
https://t.me/rybar/65931
Come commenta laconicamente subito dopo,
“Dal punto di vista del semplice abitante, la tesi “Il frigorifero vince sempre sul televisore” appare in tutta la sua comprensibilità e semplicità. E se i terroristi non fanno stragi, danno l’elettricità, spargono a pioggia lire turche, allora le simpatie dei poveracci andranno tutte all’HTS e compari.”
С точки зрения простого обывателя тезис «холодильник всегда побеждает телевизор» видится максимально понятным и простым. Если боевики не устраивают масштабной резни, раздают электричество, сорят турецкими лирами, то симпатии простых бедняков будут на стороне ХТШ и компании.
Triste, ma vero. Vediamo ora che succede dall’altra parte. ANCHE QUI NON SIAM PIÙ A DIECI ANNI FA. NON CI SONO SOLO SIRIANI, RUSSI, IRANIANI E PALESTINESI.
Al blocco di cui sopra SI SONO AGGIUNTI: EGITTO, IRAQ, UAE E ARABIA SAUDITA (Помимо России и Ирана, в поддержку Сирии выступили Египет, Ирак, ОАЭ и Саудовская Аравия.)
https://t.me/boris_rozhin/146370
E mentre ieri il ministro degli esteri iraniano era a Damasco per coordinare il trasferimento dei primi quarantamila uomini (quelli che non sono andati a far la guerra in Israele ma che erano già in stato di allerta per quello), pare che le colonne irachene si siano già mosse:
https://t.me/rusich_army/18950
Insomma, i connotati di un conflitto non più regionale, ma globale, si stanno configurando tutti.
Andiamo in GEORGIA. Qui si assiste alla replica di MAIDAN 2014 (filmati molto espliciti)
https://t.me/voenkorKotenok/60438
Как и вчера, всё по методичке — бутылки, камни, петарды.
Come ieri, tutto secondo copione: bottiglie molotov, pietre, petardi.
PO METODIKE, lo dice anche il canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/19119
concentrando l’attenzione sul FINANZIAMENTO dei bastardi senza gloria locali. CRIPTOVALUTE, non tracciabili, ma riconducibili ai potentati UE che anche qui SOTTO TONO, SOTTO TRACCIA, finanzierebbero l’operazione.
Che la CABINA DI REGIA SIA SEMPRE LA STESSA, lo conferma il fatto che I GEORGIANI MANDATI A DAR MANFORTE AI CAMERATI LOCALI CONTRO I RUSSI, ORA TORNERANNO A CASA! ASPETTANO “SOLO UN SEGNALE DAL PRESIDENTE” (pezzo pure in anglofono… che tutti sentano!)
https://t.me/beard_tim/21514
si… peccato che
1. Come da noi, i mercenari (perché quello sono, ufficialmente) sono preseguibili penalmente, Art. 410 del Codice Penale GEORGIANO
https://t.me/divgen/59185
quindi il “Presidente”
a. non li ha mandati lì
b. non vede perché li debba “richiamare”, anche perché
2. chi li ha comandati in questo safari ucraino sinora conclusosi male per loro, non è certo dalla parte del presidente! (ibidem https://t.me/divgen/59185) QUESTI TORNANO PER “UNIRSI ALLE PROTESTE” (приняли решение вернуться в Грузию для участия в протестах)
Chi li ha comandati, oggi chiede a chi sta su di “CEDERE IL POTERE” e “NON CONTRASTARE LE PROTESTE PACIFICHE”
https://t.me/boris_rozhin/146367
Come a Maidan.
Certo che le nostre facce di bronzo son proprio noiose, monotone, sempre la solita minestra… e poi dicevano che era il Realsozialismus a essere noioso! Magari lo era anche, ma mai come questa solfa!
SOCIALISMO O BARBARIE!
Aggiornamenti a seguire.
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01/12 ore 22:00 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Qui oggi i russi han compiuto un deciso balzo a est entrando a MARTYNOVKA e consolidando le proprie posizioni in città (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1545
SUDZHA è sempre più vicina...
FRONTE EST
SOPRA KUPJANSK i russi attraversavano stamane il fiume OSKOL in un altro punto, stavolta sotto DVURECHNAJA
https://t.me/russkiypatriot0/17285
Notizia confermata in serata, l’operazione ha avuto successo, i russi hanno decisamente ampliato e consolidato il proprio avamposto (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29874
Sotto KUPJANSK la “U” fra ZAGRYZOVO e LOZOVAJA (cartina)
https://divgen.ru/event/1539
ha ricevuto oggi un ulteriore aggiustamento da est.
Più a sud, i russi avanzano verso ovest SOPRA CHASOV JAR (cartina):
https://divgen.ru/event/1542
picchia oggi, picchia domani, anche qui la coriacea difesa dei natofascisti sta cominciando a crollare e l’aggiramento comincia a prendere forma.
A OVEST DI SELIDOVO
I russi avanzano oggi PRIMA A SUD DI PUSHKINO, (cartina qui
https://divgen.ru/event/1536
e qui)
https://t.me/russkiypatriot0/17284
poi spingendosi ulteriormente a OVEST di PUSHKINO (cartina)
https://divgen.ru/event/1541
avvicinandosi ancor più all’arteria che collega KRASNOARMEJSK alle linee difensive poste a sud. Quattro chilometri scarsi al suo taglio definitivo.
Più a nord, nuove posizioni guadagnate a OVEST DI ZHELTOE e sempre muovendosi in linea lungo diversi chilometri di ampiezza.
SACCA DI KURACHOVO
Stamattina divgen faceva circolare il suo aggiornamento della mappa del lago artificiale di Kurachovo dove i russi erano arrivati a STARYE TERNY:
https://divgen.ru/event/1538
Starye Terny che nel tardo pomeriggio era annunciato essere sotto controllo russo, con le ultime operazioni di bonifica in corso, e limitate peraltro ai suoi confini occidentali:
https://t.me/polk105/26399
Quest’altra fonte riporta una versione un po’ diversa, dove il controllo comunque sarebbe quasi totale,
https://t.me/russkiypatriot0/17301
mentre quest’altra fonte sottolinea il fatto che per fortuna i russi sono arrivati prima che i natofascisti facessero in tempo a far saltare COMPLETAMENTE la diga:
https://t.me/voenkorKotenok/60443
Le esplosioni delle settimane precedenti la avevano danneggiata, con allagamenti anche consistenti delle aree limitrofe, ma non distrutta. Ora è in sicurezza.
A sud di KURACHOVO, nella “sacca nella sacca”, i russi entravano ad ANNOVKA e guadagnavano ulteriore terreno procedendo ulteriormente nella bonifica della suddetta sacca (cartina):
https://t.me/russkiypatriot0/17282
FRONTE SUD
La giornata si apriva con i russi che avanzavano ulteriormente a sud-est di VELIKAJA NOVOSELKA RIPIANANDO l’ennesima “U” (cartina)
https://divgen.ru/event/1537
e riportando la linea di fronte essenzialmente a una verticale, sia pur ancora leggermente frastagliata. Versione analoga qui:
https://t.me/z_arhiv/29867
La giornata quindi si chiudeva con la notizia che i russi erano riusciti ad AVANZARE ULTERIORMENTE VERSO OVEST DA RAZDOL’NOE (cartina)
https://divgen.ru/event/1544
entrando a NOVYJ KOMAR! OTTIMA NOTIZIA, OTTIMA MOSSA. Anche la seconda strada a nord è tagliata. L’unica rimasta percorribile, quella a ovest, è monitorata dai droni russi che si trovano a un tiro di schioppo, quindi vi si può ancora passare, ma a proprio rischio.
Come nota quest’altro canale, si avvicina per VELIKAJA NOVOSELKA l’accerchiamento operativo:
https://t.me/polk105/26394
E COME A COLLEGARE TUTTI QUESTI ELEMENTI, MEGLIO, QUESTI SEGMENTI IN UN’UNICA LINEA DI FRONTE E UN’UNICA STRATEGIA MILITARE RUSSA, Zerada è appena uscito con questa cartina:
https://t.me/ZeRada1/22586
Molto interessante. I russi aggirano le città. Le accerchiano. KRASNOARMEJSK non è nelle priorità. Al ritmo attuale ci vorrebbero mesi per liberarla. Cosa fanno allora? La accerchiano. Cercano di tagliare la via di comunicazione che porta a essa sia DA EST, passando sotto, sia DA SUD, da NOVAJA VELIKOSELKA e dintorni. La cartina di Zerada, sottolinea, è vecchia di due settimane. E in due settimane quelle frecce tratteggiate hanno ricevuto un’ulteriore conferma operativa.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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29/11 ore 22:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
I russi avanzano verso SHEVCHENKO (qui)
https://divgen.ru/48.22158/37.14357/13
e DACHENSKOE (qui)
https://divgen.ru/48.21289/37.22065/13
di fatto costruendo l’ennesima “U” sotto KRASNOARMEJSK. Contemporaneamente, avanzano anche verso ovest:
https://t.me/russkiypatriot0/17247
SACCA DI KURACHOVO
Qui la notizia del giorno, se confermata, è l’arrivo dei russi alle porte di STARYE TERNY (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/47210
Aggirando il lago, dopo quest’ultimo paese, Kurachovo finirebbe davvero nella sacca dove già è, ma senza via d’uscita.
Più a sud, i russi avanzano da sud-ovest verso USPENOVKA, ripianando l’ennesima “U” (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1528
Allarghiamola, questa, cartina, e vediamo ora dov’è UGLEDAR… retrovia della retrovia. E meno male che non era di importanza strategica… se lo fosse stata i russi ora sarebbero a Kiev!
Avanzamento analogo registrato su quest’altra cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/17245
“17/01/1945 THE RED ARMY LIBERATED WARSAW” MA PER IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE POLACCA GIOCO CALCIO… È FALSO!
Legia Varsavia – Omonia Cipro. Tifosi dell’Omonia srotolano questo striscione:
“17/01/1945 THE RED ARMY LIBERATED WARSAW”
in un tripudio di bandiere rosse.
https://eadaily.com/en/news/2024/11/29/in-the-polish-capital-the-slogan-the-red-army-liberated-warsaw-hung-throughout-the-match
Il presidente della federazione polacca giuoco calcio, tale Cezary Kulesza, chiede l’intervento dell’UEFA: “The banner falsely claimed that the Red Army "liberated Warsaw" on January 17, 1945. Additionally, other banners featured images of Joseph Stalin and Soviet symbols such as the hammer and sickle.”
Lo striscione asseriva falsamente che l’Armata Rossa “liberò Varsavia” il 17/01/1945.
Ha ragione… è stato Batman.
Ventisei milioni di morti… vergognatevi!
Aggiornamenti a seguire domani.
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29/11 ore 13:30 aggiornamento
OVEST DI SELIDOVO
Stamane l’ingresso dei russi a PUSHKINO e i combattimenti in corso (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1525
Ora è appena arrivata la notizia della LIBERAZIONE DI PUSHKINO
https://t.me/beard_tim/21453
e avanzata ulteriore verso ovest. Teniamo ancora il condizionale, prudenzialmente, ma non stupiamoci se la notizia fosse confermata. Come già sottolineato, la tenuta di linee difensive sempre più improvvisate, sempre più raffazzonate, diviene sempre più precaria. Ciò semplifica il lavoro di chi, dall’altra parte, avanza conseguentemente a ritmo più sostenuto che in passato.
Poco più in su, i russi AVANZANO VERSO NORD-OVEST seguendo la ferrovia
https://divgen.ru/event/1524
sopra ZHELTOE.
SACCA DI KURACHOVO
A sud di Kurachovo, i russi riducono ulteriormente la “sacca nella sacca” (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1527
ed entrano a VESELYJ GAJ, penultimo paese prima della chiusura totale della sacca.
A nord di Kurachovo, i russi proseguono lungo la riva del lago dopo BERESTKI e arrivano sul limitare di STARYE TERNY
https://t.me/beard_tim/21450
(cartina qui)
https://divgen.ru/event/1526
FRONTE SUD
Appena fuori dalla sacca summenzionata, a ovest, i russi estendono l’area liberata sopra JASNAJA POLJANA, che da cuneo è diventato ormai un quadrato (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1523
Proseguendo verso ovest, arriviamo a RAZDOL’NOE liberato ieri e subito a sud i russi ripianano la “U” creatasi portandosi anche lì alle porte di VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1522
FRONTE EST
Qui i russi avanzano sopra KOLESNIKOVKA lungo il fiume OSKOL e la ferrovia, direzione KUPJANSK:
https://divgen.ru/event/1521
Verso sud, invece, partendo da poco più in basso ovvero da una già libera KRUGLJAKOVKA, i russi entrano a ZAGRYZOVO ne liberano una parte.
https://t.me/ukrainian_guide/10847
Nel complesso prosegue, metodicamente, l’instancabile opera di sfiancamento e progressione regolare dei russi su tutti i fronti.
Q.D.N., SEZIONE C.N.F. (VS MAMMALITURCHI...)
Mi ero ripromesso di non proseguire nell’aggiornamento dalla Siria, e infatti non aggiorno, ma svolgo un’analisi parallela circa alcune INTERESSANTISSIME dichiarazioni del Ministro della Difesa turco Yaşar Güler DATATE VENTISEI NOVEMBRE:
Güler, rispondendo alle domande circa la disponibilità degli S400, ha affermato che “possono essere piazzati nelle loro postazioni entro 12 ore dal momento dell’attacco”. “Ci siamo rifiutati di fare ciò che volevano (gli USA, NdT) che noi facessimo con gli S400. E attualmente gli USA non hanno alcuna obiezione al nostro utilizzo. Chiaramente, è già tutto pronto nei luoghi dove noi impiegheremo gli S400. Ci occorre solo dare l’ordine, l’intero complesso sarà dislocato e entro dodici ore sarà operativo. L’attacco aereo sarà avverrà ai massimi livelli, così che noi potremo impiegare questi missili”, ha affermato.
Güler, S400'lerin kullanılabilir durumda olup olmadığına ilişkin sorulara yanıt verirken ise 'taarruz anında 12 saat içinde kurulmuş olabileceklerini' belirterek; "S400'lerle ilgili yapmamızı istedikleri şeyleri reddettik. Şu anda da Amerikalıların bir itirazı kalmadı. S400'leri kullanacağımız her yer belli her şey yapıldı hazır. Sadece biz emir verdiğimiz anda o bölgeye hareket edilecek ve yaklaşık 12 saat sonra tüm sistem kurulmuş olacak. Hava taarruzu çok üst düzeye çıkacak ki kullanalım" dedi.
https://t24.com.tr/haber/bakan-guler-den-tegmenler-elestirilerine-yanit-ulkenin-olabilir-bizim-ana-maddemiz-degil-disiplin-sureci-isleyecek,1199181
Il giorno dopo, l’attacco dei loro lacché in terra di Siria, e la preparazione dell’ennesima invasione di territorio siriano da parte turca con la scusa di “chiudere la questione curda” (un po’ come han chiuso la questione armena nel Nagorno-Qarabagh).
I russi ovviamente sono stati fra i primi a unire i puntini
https://www.gazeta.ru/army/2024/11/27/20143855.shtml
e non è mancato chi ha collegato anche altri puntini… (per esempio,
https://t.me/ILoveMashaMalinovskaya/4923
https://t.me/beard_tim/21447 )
sacramentando contro l’aver armato con gli S-400 Erdogan. Erdogan che pur di averli diede vita a una pantomima invero abbastanza penosa con gli USA… della serie,
- “E io li compro lo stesso” (TR)
- “E io non ti vendo più gli F-35” (US)
e via discorrendo…
In realtà i russi già nel 2017 non credevano alla pantomima fra il PRIMO e il SECONDO esercito NATO al mondo…
A me poi, che a furia di sciampi sul lavoro e fuori dal lavoro in trent’anni di attività, anche per cazzate minime a far sempre la fine del coniglio (e chi sa che fine fa il coniglio capisce cosa intendo), ormai tutto il cancan mediatico mi passa sopra così come mi passava sopra nel 2017.
All’epoca pensavo, tra me e me: “beh sapran bene quel che stan facendo… dare gli S400 al secondo esercito NATO al mondo, ancorché battitore libero o pseudo-tale”. Il livello era troppo alto, già allora, che la cazzata sarebbe stata di proporzioni galattiche, fotoniche… ma lì, sinceramente, mi son fermato. Erano domande teoriche, del resto. DESKALACIJA in Siria, Erdogan che non abbatte più aerei russi, ma che al contrario ordina ai russi gli S-400 e, nel pacco di Natale, anche una centrale atomica di ultima generazione… financo alla richiesta di ingresso nel BRICS di qualche tempo fa.
E ora… che facciamo? Lanciamo gli S-400 russi… contro i russi? Insieme agli F-35 che la NATO gli darà perché han risolto le “divergenze fra il Sultano Erdogan e noi”?
A questo punto, dopo sette anni, ho deciso di avvalorare quel che era un mio “annusare la questione” con un minimo di analisi.
Premetto che quelli come me, come il compagno Jure che saluto, appartengono a una generazione che ha fatto ancora in tempo a smontare un PC, a giocare con i comandi dell’MS DOS, di qualche linguaggio di programmazione, a pensare a quella ferraglia come a macchine che capiscono solo gli “1” e gli “0” che l’operatore umano gli inculca. Fine. Niente miracoli, niente “intelligenze”, ancorché artificiali, ma solo algoritmi, su algoritmi, su algoritmi che surriscaldano schede madri, azionano ventole di raffreddamento, e più sono “intelligenti” più ciucciano corrente e risorse… (fra tutti gli interventi sulla cosiddetta I.A. segnalo questo lavoro di Vincenzo Comito, a mio avviso molto interessante proprio perché apre anche a questa problematica)
https://sinistrainrete.info/lavoro-e-sindacato/29266-vincenzo-comito-la-dimensione-economica-e-ambientale-dell-ai.html
Quelli della mia leva, quindi, non si fanno impressionare da voci atone da altoparlanti, o persino da “dialoghi” con le stesse, piuttosto che da altre fantasmagoriche applicazioni. Anzi, sinceramente ogni programma compilato, ovvero dove il file sorgente non è più fruibile, ideologicamente mi fa girare la testa dall’altra parte (e questo è un mio limite, un po’ come il seme transgenico che non si può piantare per fare altri semi… o l’impossibilità di fruire di un testo di un secolo fa senza pagare diritti d’autore a qualcuno… cose mie da comunisti).
Mi fa girare la testa dall’altra parte ma, al contempo, in questo preciso contesto che è MILITARE, dove non siamo tutti amici tutti fratelli, e a un livello MOLTO PIU’ ALTO DI QUELLO ECONOMICO, mi ha fatto riflettere: “da dove viene tutta quella sicumera del visir di Erdogan?” mi son chiesto… ha avuto accesso al file sorgente? O davvero pensa che un sistema missilistico funzioni come una Fiat 127, acceso spento I/O e via? Anzi, se non hai le chiavi basta attaccare i fili?
O come mi spiegava un ex-pilota albanese di MiG, glieli passavano i cinesi, con le scritte nell’abitacolo tutte in cinese… e loro per capirci qualcosa li confrontavano coi manuali sovietici (“l’internazionale futura umanità…”)?
Oppure i russi davvero vendono sistemi missilistici che basta stringere due brugole, attaccare la spina e partono… come dicono gli anglofoni… “plagg en plei”?
Mi è bastata una brevissima ricerca su internet per trovare che la quistione era già dibattuta… DAL DUEMILADICIOTTO!
https://www.infox.ru/news/283/211601-rossia-pozabotilas-o-zasite-s-400-ot-kopirovania
E già dal 2018 si diceva che, a parte gli accordi contrattuali, le promesse di amore eterno, le garanzie di riservatezza con te-lo-giuro-sul-canguro prima della firma in calce e le penali e le minacce di blocco in caso di violazione o di “piombi spaccati” (пломбы сбиты, che chi ha fatto un po’ di camionistico nella vita sa a cosa si riferisce l’Autore… sono i sigilli, detti anche piombi, sia in russo che in italiano) che sicuramente avranno terrorizzato l’acquirente mammaliturchi…
… a parte tutto questo, come prevedevo, esistono sistemi di protezione ben meno lasciati alla discrezione o all’onestà dell’acquirente. Ma esistono ora sulle autovetture… e che diamine! Non dovrebbero esistere sui sistemi S-400? Attivi quei sistemi e poi quei pezzi di ferraglia occorre capire se si possono smaltire tutti interi o van prima smontati…
E se i mammaliturchi, insieme agli yenki-go-hom, fossero riusciti in sette anni a CRACCARLI?
Scriveva già nel 2018: “se l’acquirente turco prova a forzare il sistema, in caso di accesso non autorizzato il computer è programmato per cancellare tutti i dati, il che riduce l’intero complesso a un mucchio di ferro”.
Если турецкая сторона попробует взломать систему, то в случае несанкционированного доступа компьютер удалит все заложенные данные, что превратит комплекс в кучу железа.
Un computer in grado di riconoscere il keygen.exe di turno? Si… anche perché si tratta di sistemi CHIUSI. CHIUSISSIMI. Più chiusi della valigetta dei film con le due chiavette per aprirla, due chiavette per il tasto, due chiavette per andare al gabinetto, e una chiavetta ce l’ho io e l’altra se la passano a sorteggio e ora nessuno sa dove sia.
Diverso il discorso se i mammaliturchi, insieme agli yenki-go-hom, avessero corrotto un programmatore russo e avessero avuto accesso al codice sorgente… reinstallando, di fatto l’intero codice ricompilato da loro sull’intero sistema dei suddetti S-400. Ma anche in tal caso fatico a credere che non vi sia installato un sistema di telecontrollo, anche di quelli veramente basici, in grado di segnalare il tentativo di intrusione-formattazione e procedere al programma di autodistruzione di cui sopra.
I turchi saranno anche mammaliturchi… ma come diceva il buon Totò, dall’altra parte c’è la QDN sezione CNF (Questura Di Napoli Sezione Cca Nisciuno è Fesso). E a quel punto anche mammaliturchi e yenki-go-hom è meglio che tornino a giocare coi loro F-35 e a capire come mai fan pietà nonostante i miliardi buttati fino ad ora.
Aggiornamenti a seguire.
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29/11 ore 08:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
Registrata anche da questa cartina l’avanzata russa verso PUSHKINO e sopra ZHELTOE:
https://t.me/z_arhiv/29853
PUSHKINO presso cui sarebbero già in corso combattimenti:
https://t.me/beard_tim/21446
FRONTE EST
Altra notizia fresca di stamane, la LIBERAZIONE COMPLETA DI NOVOMLYNSK, sulla riva sinistra del fiume OSKOL sopra KUPJANSK:
https://t.me/Tatarinov_R/47188
Verrebbe da dire: obbiettivo creazione di un avamposto sulla riva sinistra, da cui partire verso ovest e, soprattutto, verso sud, raggiunto.
A PROPOSITO DI “BUDINI MOLLI” (LA FAGLIA SI STA APPROFONDENDO...)
Poco fa parlavo con Orazio di una sinapsi mia mattutina (anzi, non mia, assolutamente... gira da una vita, solo mi è venuta in mente adesso...), ovvero di una possibile applicazione della teoria delle placche tettoniche agli sconvolgimenti economici e militari in corso (solo per analogia, ovviamente! Altrimenti cadiamo nel meccanicismo-determinismo-fatalismo e qualche altro ismo che mi sto bellamente dimenticando…).
Mi era venuta in mente la teoria con cui la nostra prof delle medie cercava di inculcarcela… usando a sua volta l’analogia dei “budini molli”. Neanche il tempo di scrivere queste due righe e compare questa notizia:
https://t.me/divgen/59003
LA MOLDAVIA SI RIFIUTA DI PAGARE A GAZPROM 760 MILIONI DI DOLLARI DI CARBURANTE GIA’ CONSUMATI E DOVUTI. Moldavia dove, come abbiam visto, da poco la Sandu ha vinto “democraticamente” le elezioni… prima cosa cosa fa? Prende l’estratto conto mandato da Gazprom, la videochiama e, invece della solita manfrina della richiesta di dilazione, rateizzazione, accompagnata da piangino e qualche grafico che dovrebbe essere “rassicurante” per il creditore, con un bel pernacchio glielo straccia davanti agli occhi.
LA FAGLIA SI STA APPROFONDENDO. L’EUROPA, INTESA ORMAI COME ENTITA’ PURAMENTE GEOGRAFICA, VISTA LA SUA INCONSISTENZA POLITICA ED ECONOMICA, RIDOTTA AD ACCOZZAGLIA INFORME E SCOORDINATA (ognuno per sé e NATO per tutti) DI INTERESSI DIVERSAMENTE SERVILI A UN BLOCCO DI POTERE COI PIEDI SALDAMENTE OLTREMANICA E OLTREOCEANO, STA ACCELERANDO TALE PROCESSO.
Una cosa… non illudiamoci che dall’altra parte non lo abbiano capito. E non stiano prendendo le loro contromisure… non siam più nel duemila, o negli anni Novanta. Maledetti budini molli...
Aggiornamenti a seguire.
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28/11 ore 22:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
Cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/28/20241128172804-b5c5cb9a.jpg
che collima sostanzialmente con quest’altra cartina
https://t.me/z_arhiv/29843
laddove entrambe ci mostrano il progressivo avvicinamento russo a KRASNOARMEJSK e il suo contestuale aggiramento verso ovest passando da sud.
FRONTE SUD
Qui i russi avanzano da sud verso ANDREEVKA, la linea mediana che porta orizzontalmente a KURACHOVO (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29840
E, ancor più importante, completano la LIBERAZIONE DI RAZDOL’NOE
https://t.me/divgen/58990
sopra Velikaja Novoselka.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
I natofascisti anche oggi perdono posizioni, stavolta a nord (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29846
FRONTE EST
I russi guadagnano posizioni a KOPANKI, appena liberata (cartina qui):
https://t.me/ukrainian_guide/10841
e a TERNY e dintorni (altra cartina):
https://t.me/ukrainian_guide/10840
COINCIDENZE
Oggi il Ministero della difesa russo riporta che il 25 novembre e il 26 novembre
- a SUMY ci hanno salutato postazioni di lancio di ATACMS e HIMARS, compresi trenta “esperti” alle postazioni suddette
- la stessa sorte hanno subito postazioni di lancio GROM-2 e NEPTUN, a ODESSA stavolta. E anche qui altri “specialisti”, soprattutto stranieri stavolta, hanno abbandonato il gruppo.
Un altro attacco, sempre a ODESSA, ha fatto fuori 72 operatori di droni fra cui 9 istruttori francesi.
- Stessa sorte toccata ad altri 40 “specialisti” tutti stranieri, in gran parte a stelle e strisce, a CHARKOV, colpiti nel comando locale dei servizi segreti ucraini (GUR).
https://t.me/mod_russia/46302
Il 25 novembre, recita questo necrologio,
https://t.me/RVvoenkor/81525
ci saluta il tenente colonnello Miller, canadese, colpito in Belgio da “complicazioni mediche”… anche se il triste annuncio è dato dalla Joint Task Force Ukraine...
Coincidenze. Che aumenteranno qualora qualcuno dovesse decidere di mandare più Miller a "coordinare", a "consigliare", ad "addestrare" in retrovie sempre meno sicure... allora sì che avremmo infezioni di massa di strettococco, elicotteri che perdono il controllo in volo, imbarcazioni in avaria che affondano prima dei soccorsi, incidenti stradali... un concerto di sfighe una dietro l'altra. Sfighe... coincidenti, per l'appunto.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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28/11 ore 08:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
I russi ampliano il proprio cuneo diretto verso KRASNOARMEJSK allungandosi sopra PETROVKA (cartina qui):
https://t.me/divgen/58934
SACCA DI KURACHOVO
Completata la liberazione di BERESTKI (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29826
i russi procedono verso ovest.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Il buon Petrenko stamane ammette la liberazione di DAR’INO e zone limitrofe (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6534
e, di fatto, l’avanzamento costante dei russi che si accompagna al martellamento, altrettanto costante, dei trentacinquemila soldati finiti a far da scudo umano a quella manciata di kmq che han ricevuto l’ordine di tenere fino alla loro morte. Ennesimo caso di ordine criminale che qui nessuno osa neppure discutere. Ma forse arriveranno prima i russi a porre fine a tutto questo.
FRONTE EST
Sempre il buon Petrenko ammette SOPRA E SOTTO DZERZHINSK IMPORTANTI AVANZAMENTI RUSSI (cartine qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6532
Altri avanzamenti significa altri pezzi di città limitrofi attaccati quantomeno da tre direzioni e quindi destinati a cadere. Staremo a vedere.
CARTINE AL TORNASOLE
Avrei voluto chiudere con questa notizia ieri notte, ma poi l’attualità ha preso il sopravvento. 107 anni fa, il 27 novembre 1917, il Comitato Esecutivo Centrale di Tutte le Russie (ВЦИК, Всероссийский центральный исполнительный комитет) approvava la risoluzione sul CONTROLLO OPERAIO (RABOČIJ KONTROL’).
È tutto spiegato in questo quadro:
https://t.me/kom_mir/8554
Da una parte, a sinistra del quadro, ancora dalla parte davanti della scrivania, i rappresentanti sindacali, semplici operai con ancora la tuta blu del turno appena fatto o da fare: uomini, donne, anziani. Al limite del quadro, ed equidistante fra la parte davanti e quella dietro della scrivania, la guardia rossa, riconoscibile dalla fascia al braccio e dal fucile.
Dall’altra parte, a destra del quadro, il padrone, visibilmente scosso, girato verso di noi che guardiamo la scena a testa bassa. I cassetti a fianco aperti, carte per terra, ha la testa altrove. Non sente il delegato di fabbrica che, carta e penna alla mano, prende nota. Chiede a gran voce di vederle, quelle carte. E senza bisogno dell’intervento della guardia rossa, i colletti bianchi, i “ragionieri” arrivano in teoria a servirlo. Uno col libro dei conti in mano, l’altro subito dietro, l’altro in fondo a cercare quanto richiesto. Un grasso signore col paltò allarga le braccia lungo gran parte del lato destro, quello padronale in declino. Giustifica, tanto per cambiare ammanchi, soldi buttati nel cesso, malversazioni.
Ne parlo ampiamente nel mio ultimo lavoro, prima di dedicare tutto di quel poco di tempo libero a disposizione a fare il punto sul conflitto in Ucraina: si intitola, non a caso, “Škola kommunizma: i sindacati nel Paese dei Soviet - I parte. Dalle origini alla NEP”
https://www.academia.edu/71457091/%C5%A0kola_kommunizma_i_sindacati_nel_Paese_dei_Soviet_I_parte_Dalle_origini_alla_NEP
Ne parlo da p. 552 a p. 556 (nr. di pagine non corrispondenti alle reali del pdf perché concepito come un unico lavoro, insieme al precedente inserto 2+2=5 sull’Emulazione Socialista e il manuale fondamentale che traducevo e studiavo di Syroezhin su pianificazione, pianificabilità, piano).
E non sto quindi a ripetermi. Anzi, una cosa l’ho appena letta e la sottoscrivo ancora oggi, e la sottoscriverò per sempre. Nel paragrafo prima, mi ricordo ancora dattilografando per evitare di passare il libro nello scanner e distruggerlo (pagine attaccate con la colla degli spaghetti scotti… o peggio ancora con lo sputo), avevo citato un’ampia parte dell’introduzione di Bruno TRENTIN al suo libro “Da sfruttati a produttori” (Bari, De Donato editore, 1977), che mio padre prese all’epoca e che poi è passato di mano in mano fino alla mia. Lo citavo perché, rileggendolo ai tempi del covid, quarant’anni e rotti più tardi, mi sembrava di essere su un altro pianeta. Ma mai come in quello del Paese dei Soviet. Infatti scrivo:
“Aldilà della valutazione politica e storica non solo sullo stesso Trentin e del suo operato, aldilà dei giudizi da lui formulati, del tutto opinabili e riduttivi, sulla teoria e ideologia marxiste-leniniste e su cui non vale la pena tornare – pena l’aumentare questa monografia di un’altra ventina di pagine almeno – non possiamo non notare la sua stessa ammissione di non essere riusciti ad andare oltre a quanto fatto, mezzo secolo prima, da operai sovietici che masticavano MOLTO, ma MOLTO meno Marx e Engels, mentre Lenin era uno di loro, non il terzo classico in ordine cronologico da conoscere e citare a memoria: peggio, di non aver neppure raggiunto il loro livello, perché di questo stiamo parlando!
Nonostante il progresso scientifico-tecnologico divulgato fra milioni di lavoratori, nonostante un altrettanto maggiore diffusione della critica marxista, specialmente in quegli anni, dove si era arrivati a fare le pulci a tutto, anche a come si teneva in mano il cucchiaio, e della militanza attiva e massificata nel partito e nel sindacato, nonostante tutto questo… niente, la “camicia di Nesso”, come la chiamava Trentin, non se l’erano riusciti a togliere: e di lì a poco avrebbe ucciso Ercole, prezzo di cui – ancora oggi, a quarant’anni di distanza – paghiamo le conseguenze.
Esattamente l’opposto di quanto stava accadendo, in quel formidabile 1917, in una Russia che una certa intellighenzia nostrana avrebbe continuato a considerare per tutto il secolo breve poco più che semianalfabeta, in tal senso in ottima compagnia di tutte quelle madonne pellegrine in giro per il Belpaese a levar scudi, crociati e non.”
(ibidem, p. 552)
Oggi io, semianalfabeta come quell’operaio seduto – e ancora per poco! - dall’altra parte della scrivania, che voglio e che vuole VEDERE LE CARTE, capire COME FUNZIONA, per passare DAL CONTROLLO ALLA GESTIONE OPERAIA DELLA FABBRICA, procedo come quel compagno di allora con carta e penna. Io, ignorante, semianalfabeta, prendo appunti. Faccio domande, chiedo di RENDERE CONTO a me, meglio, ai miei compagni, DI TUTTO. Prima che quel TUTTO sia socializzato e diventi di tutti per funzionare meglio e in accordo con un altro TUTTO, che è quello del piano complessivo che muove, di comune intesa, l’intiera economia.
Portiamo a casa quello che ci serve, lasciamo quello che non ci serve. Proponiamo, mettiamo in azione, sbagliamo, rifacciamo. Partito e sindacato rivoluzionari, sindacato e partito rivoluzionari, la cinghia di trasmissione non è mai a senso unico. Ne parlo in un intero lavoro, quistione della cinghia di trasmissione compresa. Non è il caso di tornarci qui.
Ci torno solo, rispetto a questo anniversario che festeggio perché “esiste lo so” e nessuno può cancellare quanto accaduto, perché il brano maledetto di kom_mir da cui tutto è partito chiude con un altrettanto maledetta frase. Maledetti entrambi perché, ripeto, mi costringono a pensare che oggi questa situazione non esiste da nessuna parte. E nemmeno in molti di quei Paesi se-dicenti socialisti. A partire dal più grande.
Nel novembre 1918 V.I. Lenin disse che “il primo passo fondamentale, che è obbligatorio per ogni governo socialista, operaio, deve essere il controllo operaio”.
В ноябре 1918 года В. И. Ленин говорил, что «... первым основным шагом, который обязателен для всякого социалистического, рабочего правительства, должен быть рабочий контроль».
https://t.me/kom_mir/8554
Il “primo passo fondamentale” non vuol dire, cari compagni, che dopo mezzo secolo si può tornare a fare quel cavolo che si voleva, come prima più di prima. Il primo passo fondamentale, OSNOVNYJ, significa “tu sei pietro e su questa pietra”, eccheccazzo… altro che “capitalismo con caratteristiche cinesi”, ostrogote, visigote, elleniche, fenicie, attiche e persiane. A proposito di persiane, meglio chiuderle… e passare ad altro. A volte le cartine al tornasole è meglio non usarle...
O forse si! W il controllo operaio sulle fabbriche! Grazie ancora a quei compagni anonimi e al loro immenso, instancabile, titanico lavoro. Troverete, forse più avanti, qualcuno che raccoglierà la vostra, la nostra, bandiera.
Aggiornamenti a seguire.
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27/11 ore 21:30 aggiornamento
...E SI RIPARTE! ALEPPO SOTTO PESANTE ATTACCO, DA PARTE DEI SOLITI BASTARDI DI SEMPRE
Oggi i terroristi di Heyet-i Tahrir Şam, che da anni occupano indebitamente la regione siriana di Idlib, più o meno di come altri terroristi occupano le alture, anch’esse siriane, del Golan, sono partiti all’attacco e hanno quasi raggiunto ALEPPO (cartina aggiornata qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/27/20241127235837-03eed262.jpg
Anni e anni di DESKALACIJA a cui avevano lavorato i russi, sperando di trovare nei turchi un interlocutore affidabile, cercando di legarli a loro tramite una “diplomazia economica”, buttati nel cesso. E si riparte, a distruggere quanto si era riuscito, faticosamente, a costruire.
A distruggerlo scientemente, provocando il panico fra riservisti siriani che al primo assalto, in gran parte, hanno mollato il colpo. Provocando il panico fra la popolazione terrorizzata dei paesi occupati di botto da colonne di bastardi in avvicinamento. Provocando il panico fra i cittadini della seconda città della Siria che così tanto hanno pagato per la loro libertà, proprio da questi bastardi, e che ora vedono di nuovo apparire l’incubo del loro ritorno.
Dalla parte di questi bastardi, non potevano mancare i padroni turchi. Così “distratti” nel fornire a Israele tutto quanto necessiti, passando attraverso prestanome greci, italiani e persino palestinesi, e ora così “attenti” a togliere il segnale internet con i loro strumenti elettronici avanzati (II esercito NATO al mondo) lungo l’intera linea di fronte.
Dalla parte di questi bastardi, ricordiamoci anche chi li ha addestrati a usare i droni con cui ora fanno ricognizione e colpiscono carri armati e camionette. Quello che non poterono fare contro i reparti speciali Tigre quando questi ultimi li ricacciarono nelle fogne dove, per anni, hanno vivacchiato attendendo il momento propizio.
E chi li ha addestrati a usare i nuovi droni? Non Radio Mosca, ma questa rivista turca due mesi fa aveva sollevato il problema:
https://www.aydinlik.com.tr/haber/aydinlikin-haberi-lavrovun-gundeminde-aydinlikin-haberi-rusyada-yanki-uyandirdi-kiev-htsden-savasci-istedi-488913
I primi contatti fra ufficiali delle forze armate ucraine e terroristi siriani risalgono in realtà al 18 giugno scorso:
https://lenta.ru/news/2024/09/14/v-turtsii-zayavili-o-nalichii-kadrov-peregovorov-ukraintsev-s-siriyskimi-terroristami/
Alla fine, a metà settembre in Siria erano arrivati DUECENTOCINQUANTA istruttori ucraini, per insegnare ai terroristi ciò che mancava ancora a loro, ovvero la produzione dei droni e la loro modernizzazione:
https://lenta.ru/news/2024/09/17/ukrainskie-instruktory-pribyli-v-siriyu-dlya-obucheniya-terroristov/
Oltre che il loro impiego, come quelli che hanno appena colpito un elicottero nell’aeroporto militare di AL-NAYRAB:
https://x.com/syr_television/status/1861862600293699818
I padroni a stelle e strisce comandano, scambiano favori e prospettano vantaggi al sultanato turco, i lacchè di Kiev eseguono.
Nulla di nuovo sotto il sole. Ora lo riconosce anche, a tratti, qualche cinegiornale luce u-ccidentale. Come la AP che ammette che A PREMERE SU KIEV PER ABBASSARE L’ETÀ DI COSCRIZIONE OBBLIGATORIA A 18 ANNI SIA PROPRIO WASHINGTON!
https://t.me/RVvoenkor/81475
Ma di fronte a questo scempio va bene così. Qui nessuno alza un dito. Come non ha alzato un dito in Siria mentre i terroristi dell’HTS in questi anni si sono rifocillati, sono stati armati di tutto punto, addestrati all’impiego delle ultime tecnologie e tecniche di combattimento.
E oggi hanno sferrato il loro attacco più violento. Riportando l’orologio indietro di dieci anni. ALL’INCUBO DI ALLORA.
La DESKALACIJA di allora fu dettata dalla necessità e dalla povertà di uomini e mezzi dell’esercito siriano.
Oltre che da una IDLIB dove la guerra avrebbe portato alla morte certa di centinaia di migliaia di innocenti.
Oltre che dal TRADIMENTO CURDO, di una YPG che era partita con “liberiamo il Kurdistan” e poi era arrivata a farlo coincidere con tutti i territori a sud, arabi fino al midollo, ma altrettanto ricchi fino al midollo di pozzi petroliferi. E con le basi a stelle e strisce impiantate tutt’intorno.
Oltre a una base a stelle e strisce ad AT TANF nel sud al confine con la Giordania e l’Iraq, dove addestrano tutt’ora terroristi, e una fetta cospicua di deserto tutt’intorno.
Questa era la cartina frutto di quella DESKALACIJA, rimasta immutata, immobile per anni:
https://syria.liveuamap.com/en
Fino a oggi. Dando ai russi, e non solo ai russi, ma a tutto il resto del mondo fuori dalla NATO, una lezione molto importante, l’ennesima dimostrazione nei fatti di quella che i nativi americani chiamavano, con estrema lungimiranza, la loro “lingua biforcuta”: per loro le tregue sono solo un prendere tempo, in attesa di riprendere come prima, più di prima, prima di chiudere il nemico in una “riserva indiana”, per l’appunto. Bastardi allora, bastardi adesso. Bastardi di sempre.
Aggiornamenti a seguire domattina.
PS come nel caso di Gaza o sud del Libano, non potrò seguire la vicenda siriana riportandola. Faccio già una fatica enorme a seguire le repentine evoluzioni del fronte ucraino fuori dall’orario di lavoro e dalle incombenze familiari. Mi dispiace tantissimo.
Oltre alla cartina già citata, che a destra mostra aggiornamenti in tempo reale, ho visto che c’è ancora questo canale:
https://southfront.press/category/all-articles/world/middle-east/syria/
anche se ha cambiato denominazione. Rybar inoltre pubblica anche lui cartine molto accurate. Almeno l’evoluzione degli eventi sul campo sarà chiara, in questo modo. Spero tanto che la falla aperta oggi le forze speciali siriane, russe e iraniane sul campo riescano in qualche modo a tamponarla prima che faccia danni che poi ci vorranno mesi, se non anni, a ripristinare. Ma non sarà una cosa semplice. Per niente. I danni di quest’ultima versione di “creative chaos” appaiono già in tutta la loro evidenza.
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27/11 ore 13:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
A ovest di Selidovo… INIZIATA LA BATTAGLIA PER LYSOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1513
i russi procedono verso nord-ovest e puntano verso DACHENSKOE, lungo la E50 verso KRASNOARMEJSK. Ennesima sacca in formazione, peraltro.
Più a sud i russi sono arrivati alle porte di PUSHKINO
https://t.me/beard_tim/21416
nella loro avanzata verso ovest (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17189
FRONTE EST
I russi proseguono a espandere il proprio avamposto aldilà del fiume OSKOL sopra KUPJANSK:
https://t.me/russkiypatriot0/17186
Confermata anche l’avanzata verso ovest da KOPANKI (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17188
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Anche qui i russi restringono progressivamente l’area invasa dai natofascisti (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1514
i quali hanno rimpiazzato i 36.000 persi sinora (36.010 secondo il bollettino di oggi del Ministero della difesa russo)
https://t.me/mod_russia/46245
con altri 35.000:
https://t.me/Tatarinov_R/47128
Facendo il gioco dei russi, CHE POSSONO COSI’ CONTINUARE NELLA LORO METODICA, COSTANTE AZIONE DI AVANZAMENTO COL MINIMO DI IMPEGNO DI UOMINI E MEZZI NECESSARIO PER OTTENERE RISULTATI SOSTANZIALMENTE PREVEDIBILI, PIANIFICABILI, IN QUANTO “SENZA SORPRESE”. Questa animazione,
https://t.me/divgen/58852
che ieri era disponibile a tutti e oggi solo su telegram se hai l’abbonamento e su vk.com
https://vk.com/video-42903161_456246078
se riesci a convincere il tuo PC che non partirà da quel collegamento “insicuro” il furto dei tuoi risparmi bancari…
dicevamo questa animazione ha il pregio di mostrare i tempi della progressione. Che nonostante l’accelerazione ci parla di tempi tutto sommato costanti. Quanto gli uomini, le truppe, i mezzi impiegati riescono a fare in un giorno. Sempre quell’ordine di grandezza, a volte di più (anche il doppio, cinquanta kmq liberati in un giorno), a volte di meno, ma sempre quell’ordine di grandezza. Ordine di grandezza possibile grazie al fatto che, per l’appunto, i natofascisti dalla parte accumulano uomini e risorse, in grado di fare la differenza, ALTROVE.
Per la precisione, dove è più comodo annientarli. Ormai anche nel bollettino del Ministero della difesa appare chiaro lo scopo dell’operazione in corso: NON LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DEL TERRITORIO INVASO, MA L’ANNIENTAMENTO DEI NATOFASCISTI E DEI LORO ARMAMENTI IVI COLLOCATI (Операция по уничтожению формирований ВСУ продолжается). Operazione che, finché c’è chi dall’altra parte continua ad accumulare risorse per consentire i russi di massimizzare l’effetto di una OKAB 500, 1500 o superiori su di loro… certo che “prodolzhaetsja”... certo che continua!
Aggiornamenti a seguire.
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27/11 ore 08:30 aggiornamento
OVEST DI SELIDOVO
Notizie molto interessanti su questo fronte, peraltro dal buon Petrenko che fra ieri notte (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6506
e stamattina alle sei (ora italiana, cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6509?single
si riallinea alle notizie provenienti da fonti russe, di fatto, confermandole, ovvero:
- LIBERAZIONE DI PETROVKA
- INGRESSO RUSSI A ZHELTOE
- MEZZA PUSTYNKA LIBERA (qui deve lavorarci ancora…)
Ciò che conta, a ogni modo, non sono le sue ammissioni totali o parziali, anche perché a differenza dei natofascisti e dei loro media non siamo all’asilo Mariuccia. Ciò che conta è la TENDENZA confermata da Petrenko e, soprattutto, quanto ammette poco più sotto nella sua analisi:
“L’ulteriore avanzamento nemico su questa direttrice (si riferisce a PUSTYNKA e ovest di essa) gli consentirà di formare LA BASE PER IL FIANCO MERIDIONALE DELL’ATTACCO A KRASNOARMEJSK”
Дальнейшее продвижение противника на приведённом участке позволит ему сформировать основу южного фланга для наступления на Покровск.
https://t.me/petrenko_iHS/6509
Tradotto, i russi stanno aggirando Krasnoarmejsk da sud e lo stanno facendo già ora, con successo, come mostra quest’altra carta, decisamente più vicina allo stato sul campo,
https://t.me/z_arhiv/29808
dove si vede chiaramente che i russi tendano a muoversi verso ovest, per raggiungere la strada che porterebbe a KRASNOARMEJSK da sud, lungo un fronte il più ampio possibile (maggiori possibilità di successo, maggior difesa sui fianchi).
Del resto, lo si vede anche da questa carta aggiornata
https://divgen.ru/event/1511
i russi hanno riempito due “U”, le hanno portate in pari, e spostano i combattimenti a PUSHKINO, direzione NOVOOLENOVKA che è già sulla strada che conduce a Krasnoarmejsk da sud.
SACCA DI KURACHOVO
Sempre il buon Petrenko ammette che la sacca nella sacca a NORD di Kurachovo, sopra il lago, si sta chiudendo, con avanzamenti all’imbocco della sacca (SONCOVKA)
https://t.me/petrenko_iHS/6510?single
e dentro la sacca, fra NOVOSELIDOVKA e BERESTKI, già libere
https://t.me/petrenko_iHS/6511?single
et
https://t.me/petrenko_iHS/6512?single
Ammette anche avanzamenti nella stessa KURACHOVO, pian piano allineandosi alle cartine russe:
https://t.me/petrenko_iHS/6514?single
Mistero della fede, quei dieci parà russi che liberano condomini nel centro città, completamente staccati dal resto… questo dice la cartina. Siccome di misteri della fede ci bastan già quelli che abbiamo, e non c’è bisogno di scomodare il padreterno per capire che più che misteri della fede sono foglie di fico, messe peraltro abbastanza maldestramente, la versione più probabile è che quei “dieci parà” che han guastato il fegato al natofascista Ropke sono forse un po’ di più e non così del tutto isolati, lungo una direttrice che continua a essere violata dagli assaltatori russi in entrambe le direzioni. La cartina aggiornata, verosimilmente, anche in considerazione dello sfondamento a ovest di DAL’NEE, è questa:
https://t.me/russkiypatriot0/17181
Intanto, i russi proseguono nella bonifica anche della “sacca nella sacca” a sud di Kurachovo. Avanzamento da sud-ovest lungo l’intera linea di ciò che è rimasto di tale sacca (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1509
Prossima fermata, VESELYJ GAJ, attaccata a questo punto anche da sud oltre che da est.
FRONTE SUD
I russi puntano a KONSTANTINOPOL’ direttamente da sud, con l’ennesimo cuneo sopra JASNAJA POLJANA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1508
RAZDOL’NOE LIBERA, i russi proseguono nell’accerchiamento di una VELIKAJA NOVOSELKA dove sono già entrati da est ma dove, al contempo, attendono che i loro compagni si dispongano su una linea il più possibile ampia per proseguire con attacchi da più direzioni (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/47119
Tutto questo, mentre ancora oggi (filmato qui)
https://t.me/Tatarinov_R/47122
i civili rastrellati lamentano di essere mandati a crepare… non a Est, non a Sud, ma a KURSK! Ancora a Kursk.
FRONTE EST
Qui i russi avanzano lungo l’intero arco sotto CHASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1510
ponendo le condizioni per un’ulteriore progressione verso NIKOLAEVKA, anticamera a sua volta di KONSTANTINOVKA.
Più a nord i russi consolidano le loro posizioni, intorno a TERNY (cartina qui)
https://t.me/ukrainian_guide/10840
nonostante i tentativi di contrattacco e i rinforzi che continuano a sopraggiungere da ovest. Tardivi.
MOLTO più a nord, sopra KUPJANSK, consolidano l’avamposto aldilà del fiume OSKOL e liberano NOVOMLYNSK (cartina qui)
https://t.me/polk105/26306
Aggiornamenti a seguire.
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26/11 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Cartina di Rybar qui:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/26/20241126193228-3f927bb0.jpg
La “sacca nella sacca” si prosciuga ogni giorno di più, mentre i russi sono ormai vicinissimi a KURACHOVO anche da sud (riquadro in alto a destra, manca veramente poco).
FRONTE EST
I russi continuano ad avanzare verso ovest all’altezza di SVATOVO, verso il fiume OSKOL, avvicinandosi a ZELENYJ GAJ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1506
Secondo alcuni sarebbero già entrati in paese:
https://t.me/russkiypatriot0/17168
Staremo a vedere.
235 KMQ LIBERATI IN UNA SETTIMANA
Di cui buona parte a VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/russkiypatriot0/17173
600 KMQ dall’inizio di novembre soltanto:
https://t.me/polk105/26297
Di questo passo, supereranno i SETTECENTO entro fine mese.
In questa situazione è normale che i natofascisti aumentino a dismisura il gioco sporco (quel che san far meglio, anzi, visti i risultati sul campo, l’unica cosa che sono in grado di fare) e parlino ogni due per tre di nuove forniture di missili balistici. Lanciandone peraltro qualcuno così, per dire che “non si faranno intimorire”. Missili peraltro abbattuti quasi tutti dalla contraerea russa:
https://t.me/rusich_army/18798
La risposta russa non si è fatta attendere. Ma, anche qui, in modo del tutto diverso dalla reazione che i natofascisti cercano in tutti i modi di provocare.
Anzi tutto lo spazio aereo intorno alla base di lancio di KAPUSTIN JAR, da cui sono partiti i missili ipersonici la scorsa volta, è stato chiuso FINO AL TRENTA NOVEMBRE:
https://t.me/russkiypatriot0/17172
E siamo solo a martedì. Ora che tocca a loro rispondere, se la prendono calma. Potrebbe essere stanotte, domani, chissà… così come chissà se la prossima volta i missili saranno CARICATI A SALVE come ormai riconosciuto anche dai cinegiornali luce u-ccidentali:
https://t.me/ZeRada1/22511
E mentre la tensione sale, non sapendo dove e quando colpiranno i russi, cresce il malcontento popolare contro i criminali al potere a Kiev. Lo abbiamo già visto, del resto. Ma l’impressione è che non abbiamo visto ancora nulla.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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26/11 ore 13:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
A ovest di Selidovo… ZARJA LIBERA! Dopo Pustynka, anche Zarja è stata liberata (cartina con visualizzazione di entrambe qui
https://t.me/z_arhiv/29801
e cartina allargabile qui)
https://divgen.ru/event/1505
Da quest’ultima cartina è possibile notare come i russi si stiano avvicinando da più punti alla strada che da KRASNOARMEJSK arriva ad ANDREEVKA e KONSTANTINOPOL’, quest’ultima sull’asse stradale ZAPOROZH’E – VOL’NJANSK – POKROVSKOE – KURACHOVO. Asse a cui i russi stanno puntando anche da sud.
A KURACHOVO, intanto, è giunta notizia che lo sfondamento di ieri che ha portato i russi in centro è stata opera di DIECI SOLDATI SOLTANTO! E l’ultras tedesco Röpcke del cinegiornale teutonico Bild che commenta (in perfetto slang anglofono...): “How the f*ck is possible”?
https://t.me/boris_rozhin/145646
Ma come… con tutti gli armamenti, pardon gli “aiuti”, i “consiglieri”… questo è il risultato? Segno di come i cinegiornali luce , a furia di passare acriticamente veline, abbiano ormai perso il contatto con la realtà. Che non si incazzi, il buon Julian, commenta Rozhin: di sorprese ce ne saranno altre...
FRONTE SUD
Altra fonte che conferma l’ingresso dei russi a VELIKAJA NOVOSELKA sul fronte SUD
https://t.me/beard_tim/21394
mentre, fra le fila ucraine, c’è chi lamenta la mancanza di riserve necessarie a rinforzare questa linea di fronte… perché ancora oggi deviate verso KURSK!
https://t.me/rezident_ua/25009
A ulteriore conferma della “genialità” di questa campagna-di-russia-2.0 che ha assorbito gran parte del potenziale bellico ucraino.
FRONTE EST
Confermata la liberazione di KOPANKI (cartina qui
https://t.me/RVvoenkor/81368
e filmato celebrativo qui
https://t.me/boris_rozhin/145675
Confermata quindi la tendenza già evidenziata ieri nel dare questa notizia, ovvero la creazione di un’altra “U”, di un’altra sacca che ben presto aggirerà parte delle linee difensive natofasciste.
Altra notizia confermata quella del passaggio dei russi alla riva destra del fiume OSKOL e avanzamento verso sud (KUPJANSK).
https://t.me/Tatarinov_R/47089
Avamposto ormai più ampio di un chilometro. Rozhin commenta questo ultimo sviluppo ragionando sul fatto che, qualora i russi riuscissero ad avanzare anche da questa parte del fiume verso KUPJANSK, allora davvero la tenuta della cittadella sarebbe a rischio:
https://t.me/boris_rozhin/145657
Anche per questo i russi non hanno dato seguito all’affondo di giorni fa da nord est e ora si mantengono sul limitare nord della città, mentre i natofascisti continuano ad accumulare riserve:
https://t.me/condottieros/7346
Aggiornamenti a seguire.
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26/11 ore 08:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Conferma di quanto riportato ieri notte, con questo dato importante in più: PROCEDENDO A OVEST DI DAL’NEE, ATTRAVERSANDO LA STRADA E ANDANDO PER CAMPI, I RUSSI CONTINUANO NON SOLO A CIRCONDARE KURACHOVO DA SUD, MA A FAVORIRE L’AZIONE DEI LORO COMPAGNI IMPEGNATI NEL CENTRO CITTADINO (cartina qui)
https://t.me/polk105/26283
La cartina mostra infatti una linea azzurra detta anche linea difensiva i natofascisti hanno posto a barriera e che ora si frappone fra il cuneo a ovest e l’azione in città. Peccato che ora si trova anch’essa attaccata da nord e da sud, restando, di fatto, neutralizzata.
Non è, quindi, quel TERZO di KURACHOVO attualmente liberato dai russi
https://t.me/polk105/26281
o foss’anche “okolo poloviny”, circa la metà,
https://t.me/russkiypatriot0/17152
a risultare devisivo, ma
- l’andamento delle vicende sul campo, con uno che attacca uno che non riesce a rispondere,
- la configurazione assunta dai due schieramenti, con la posizione del secondo sempre più in svantaggio,
a COMPROMETTERE, di fatto, la tenuta di uno degli ultimi avamposti natofascisti nel Donbass.
A sud, intanto, confermata la LIBERAZIONE DI ROMANOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/17157
Da quest’altra cartina
https://divgen.ru/event/1504
si vede anche come “la sacca nella sacca” si sia ulteriormente ridotta, prosciugata come quelle paludi da bonificare e che vedono i loro margini ridursi sempre più. Anche sotto KONSTANTINOPOL’SKOE, la cui strada ricordiamo essere l’ultimo cordone ombelicale che tiene in vita USPENOVKA e che, al contempo, costituisce l’unica via di fuga rimasta (oltre all’andar per campi) per le migliaia di uomini che non hanno ricevuto ancora ordine di ritirata e che puntualmente muoiono o restano feriti sotto i martellanti attacchi dei russi.
A proposito di sacca che si prosciuga, come si vede da quest’altra cartina, che una mente contorta ha girato di novanta gradi ma che andrebbe vista “girando lo schermo” in senso antiorario di novanta gradi...
https://t.me/beard_tim/21391
mancano due paesi, lungo la strada che porta a USPENOVKA. “Ed è subito steppa”.
FRONTE EST
Confermato l'ATTRAVERSAMENTO DEL FIUME OSKOL appena sopra DVURECHNOE
https://t.me/russkiypatriot0/17158
che corrisponde a questa posizione sulla mappa:
https://divgen.ru/49.86393/37.72731/14
Evidente il tentativo russo di proseguire lungo la strada che proprio lì taglia il fiume e prosegue verso sud arrivando a KUPJANSK da nord. Vedremo gli sviluppi.
Confermata anche la battaglia in corso nella stessa TORSKOE, laddove buona parte della stessa è già stata liberata:
https://t.me/polk105/26282
15 km da KRASNYJ LIMAN, ricorda il pezzo appena citato. Come diciamo anche noi, del resto. Attenzione a questo lavoro preparatorio, perché mi sbaglierò, ma appare sempre più chiara l’intenzione di non fermarsi per l’inverno...
FRONTE SUD
I russi entrano a VELIKAJA NOVOSELKA e ora abbiamo anche una cartina che ci mostra i quattro isolati a est da cui i russi sono entrati e si sono consolidati:
https://t.me/russkiypatriot0/17151
Come procedura, consolidata peraltro, vuole, i russi useranno questa testa di ponte per favorire a loro volta le avanzate sui fianchi dei loro compagni, i quali infine, una volta raggiunte le loro posizioni, attaccheranno su una linea più ampia.
“DOMOJ!” SEMPRE PIU’ UCRAINI GUARDANO A MARIUPOL’… E CI RITORNANO!
A dirlo non è Radio Mosca, il rosso-bruno, o l’orso bruno di turno, ma lo pseudo-deputato (perché scaduto da mesi, come lo yogurt) dello pseudo-parlamento (idem come sopra) ucraino dello pseudo-partito al governo (perché ormai nel modello u-ccidentale “i partiti non esistono più”… fluidi...) “Sluga Naroda” che risponde al nome di MAKSIM TKACHENKO… SULLA PRAVDA UCRAINA! Organo di regime DOC, DOP, IGP… ma non più (da oltre trent’anni) CCCP.
https://www.pravda.com.ua/rus/news/2024/11/24/7486131/
Articolo accompagnato, per attenuare la notizia che segue, con una foto che andrebbe bene per CHERSON, attualmente occupata dai natofascisti e lasciata letteralmente in rovina per incuria, ma non per MARIUPOL’ che è un immenso cantiere a cielo aperto (due servizi a caso, fatti da gente comune, non agenzie professionali qui)
https://dzen.ru/a/ZmIu315H1W8L3oyz?ysclid=m3y7srbpaf986905585
https://pikabu.ru/story/mariupol_avgust_2024_11755991?ysclid=m3y7ujolbv312572795
Articolo che LAMENTA CENTOCINQUANTAMILA UCRAINI FUGGITI DALLE ZONE DI GUERRA VERSO KIEV… CHE ORA RITORNANO A CASA! ("Уже около 150 тысяч внутренне перемещенных лиц вернулись на временно оккупированные территории)
DI QUESTI, 67-70 MILA ABITANTI DI MARIUPOL’ SUI 200 MILA FUGGITI CHE ORA SON TORNATI A CASA!
Del resto, nessuno li rastrella e li sbatte al fronte, nessuno gli fa firmare a sedici anni già il fermo per la naja a diciotto, nessuno li colpevolizza perché parlano russo, gli assegnano una casa, dove ci sono cantieri c’è anche lavoro, Azovstal’ la stanno ripristinando e anche lì cercano… “cicci, saran belli gli occhi verdi, saran belli gli occhi blu… sarà bello l’U-ccidente (così dicono …) ma ce ne torniamo A CA-SA!” DO-MOJ!
E considerando che a denunciare questo è un esponente della cricca al potere, le cifre sono anche da ritenersi, verosimilmente, maggiori di CENTOCINQUANTAMILA.
QUESTA, cari compagni, è la più grande vittoria dei russi in questa SVO. E il regime, come abbiam visto, comincia a capirlo. Comincia a capire che ormai questa UCRAINA VOTATA ALLA JIHAD CONTRO I RUSSI VA STRETTA, SEMPRE PIU’ STRETTA, AL POPOLO UCRAINO STESSO! Un popolo che non imbraccia il fucile, per il momento. Ma che torna a casa. In un Paese, nel SUO Paese, dove nessuno gli chiederà se è russo russo, russo ucraino, russo tataro, russo ceceno, russo ossetino, russo georgiano, russo armeno, russo azero, russo cazaco, eccetera… ma gli chiederà solo di essere un bravo cittadino. In centocinquantamila, probabilmente molti di più, l’han già capito. E siamo solo a novembre 2024.
Aggiornamenti a seguire.
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25/11 ore 23:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Non possiamo non aprire con quanto accaduto oggi su questo fronte e che è proseguito con sviluppi anche dopo l’ultimo aggiornamento.
A KURACHOVO i natofascisti indietreggiano, ricacciati verso ovest dai russi che li incalzano dalle aree centrali appena liberate:
https://t.me/condottieros/7342
A DAL’NEE i russi passano la strada che collegava USPENOVKA a KURACHOVO e procedono verso ovest:
https://divgen.ru/event/1501
Allungando il “collo di bottiglia” alla fine del quale i soldati natofascisti, sempre più intrappolati in questa sacca nella sacca a sud di KURACHOVO, sono sempre più bersagliati da ogni direzione e non possono far altro che indietreggiare: dopo IL’INKA è stato infatti il turno di ELIZAVETOVKA e, come mostra questa mappa,
https://t.me/polk105/26271
i russi han proseguito verso ovest.
Lo mostra bene anche questa cartina
https://divgen.ru/event/1497
che ha il vantaggio di potersi allargare. Guardiamo la rete stradale che, nel giro di due mesi, i russi hanno liberato e che ora possono usare per
- spostarsi agilmente e velocemente da una parte all’altra della linea di fronte
- spostare altrettanto celermente le retrovie lungo posizioni che soltanto poco tempo addietro erano ancora prime linee. Questo significa rinforzare le nuove prime linee, puntellarle, favorire ulteriori avanzamenti, e così via.
- disegnare nella maniera più efficace possibile manovre su più direzioni tese a creare contemporaneamente cunei offensivi in grado di destabilizzare difese sempre più fragili e sempre meno fortificate, piazzate in fretta e furia, incapaci di reggere alla lunga.
OVEST DI SELIDOVO
Come, poco più in là, appena fuori dalla sacca, a ovest di SELIDOVO dove i russi bonificano l’intera area di PUSTYNKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1498
PAREGGIANDO (E RIDUCENDO SENSIBILMENTE) LA LINEA DI FRONTE, liberando quindi ulteriori risorse e proseguendo verso OVEST.
FRONTE SUD
Poco più a ovest del piccolo avanzamento di ieri verso BELOGOR’E, i russi compiono oggi un gran bel passo in avanti, direzione MALAJA TOKMACHKA e, lontano all’orizzonte, ORECHOV (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1499
Guardiamo un attimo in basso, scorrendo la cartina. Anche qui, RABOTINO e VERBOVOE sono ormai RETROVIA. UNA LIBERAZIONE “SOTTOTONO”, QUELLA DELL’OBLAST’ DI ZAPOROZH’E. Sicuramente, molto meno roboante nei toni e nei tempi… ma non per questo meno importante.
A nord-est, passata GULJAJPOLE ancora in mano nemica, la strada a cui i russi continuano ad avvicinarsi sempre più arriva, e ancora per poco, a VELIKAJA NOVOSELKA. Qui i russi sono entrati da EST, confermato ormai (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1502
Questa cartina ci mostra anche le direttrici di attacco (e di ritirata) rispettivamente russe e del regime di Kiev:
https://t.me/divgen/58774?single
ma non solo, poco più a nord hanno ormai quasi completato del tutto la liberazione di RAZDOL’NOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1503
I natofascisti sanno che se la perdono è finita per tutto quanto sta sotto e oppongono un’ultima, strenua, opposizione. Intanto, anche se non fisicamente, tuttavia i russi hanno già messo sotto controllo dei loro droni le TRE vie d’accesso principali a VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui)
https://t.me/divgen/58749
che, già di fatto, è in accerchiamento operativo.
FRONTE EST
Rybar ogni tanto si sveglia dal suo torpore per non-abbonati premium e ci regala una mappa molto interessante da KUPJANSK a SVATOVO:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/25/20241125204151-5db8325c.jpg
Mappa dove vediamo un importante avanzamento dei russi a ovest di SVATOVO anche qui verso il fiume OSKOL. Anche qui è evidente il tentativo di ricongiungersi ai propri compagni che stanno avanzando da nord proprio lungo il fiume OSKOL.
Più a sud, è il buon Petrenko che, nel suo aggiornamento serale, ammette un ulteriore avanzamento russo a DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6497?single
la linea di fronte ormai sta toccando le ultime case a ovest della parte meridionale della città. In altre parole, i russi a sud hanno raggiunto il confine urbano. Seguiremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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25/11 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Situazione che cambia di ora in ora. I RUSSI STANNO LIBERANDO IL CENTRO DI KURACHOVO! Cartina qui:
https://divgen.ru/event/1494
Tutto è iniziato stamane con la notizia di parà russi che erano riusciti a raggiungere l’incrocio fra le vie PROKOF’EV e POBEDY (indicato qui):
https://t.me/beard_tim/21376
E poi, di lì espandendosi, e ricongiungendosi coi compagni da ovest, l’intera area centrale è in corso di liberazione:
https://t.me/russkiypatriot0/17137
A SUD, nella sacca in corso di restringimento, dopo ROMANOVKA è ora il turno di ELIZAVETOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/17130
dove i russi stanno ricacciando indietro i natofascisti.
A NORD DEL LAGO ARTIFICIALE, I RUSSI AVANZANO LUNGO L’INTERO ARCO FRA BERESTKI E SONCOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1496
Da prendere molto con le pinze, a OVEST DI SELIDOVO, la liberazione di ZHELTOE, riportata per il momento solo da questo canale.
https://t.me/polk105/26266
A ogni modo i russi avanzano anche su questa direttrice, ed è un dato di fatto, questo, ammesso da ambo le parti:
https://divgen.ru/event/1495
FRONTE EST
I RUSSI ENTRANO A TORSKOE (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/17134
e forzano, di fatto, l’ultima difesa prima di calare su KRASNYJ LIMAN. Anche per questo il nemico sta opponendo una strenua resistenza e cerca di contrattaccare. Certo che finché i migliori resteranno a farsi massacrare a KURSK, dove anzi continuano ad affluire uomini e mezzi e le perdite crescono a vista d’occhio, come ammesso dagli stessi canali ucraini,
https://t.me/rezident_ua/25001
anche i loro contrattacchi lasceranno il tempo che riusciranno a trovare.
VIOLATA ANCHE UN’ALTRA LINEA rimasta tale per oltre due anni: i russi avrebbero passato il fiume OSKOL SOPRA KUPJANSK
https://t.me/russkiypatriot0/17132
e starebbero spingendo anche dall’altra riva in direzione sud.
Aggiornamenti a seguire.
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25/11 ore 08:00 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
Ormai qui i russi guadagnano posizioni e liberano paesi con un ritmo a dir poco raddoppiato rispetto soltanto a poche settimane fa (sullo stesso fronte). Segno che i natofascisti faticano non solo a tenere le posizioni, ma anche ad approntare linee difensive in posizioni più arretrate. Petrenko aggiorna la propria cartina, sostanzialmente confermando la maggior parte delle dichiarazioni russe di ieri (tutte era chieder troppo anche a lui…)
https://t.me/petrenko_iHS/6494?single
in particolare la liberazione di Jur’evka e l’arrivo a Zheltoe. Più l’avanzamento verso ZARJA paria 3,15 x 1,5 km, più tutte le posizioni segnate in rosso sempre nella stessa area sulla sua cartina personale:
https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=48.039902001772134%2C37.306376130853735&z=12
SACCA DI KURACHOVO
Cartina dove si possono vedere anche vedere gli avanzamenti che riconosce ai russi sopra e sotto Kurachovo. Qui però per le ultime notizie conviene sentire direttamente i voenkor.
Sotto KURACHOVO i russi hanno definitivamente tagliato DAL’NEE da KURACHOVO arrivando a liberare una cospicua porzione della strada che li collegava da nord a sud. La stessa strada che ora seguiranno, verosimilmente, per arrivare a Kurachovo da sud (cosa che in realtà stan già facendo, cartina qui)
https://divgen.ru/event/1493
e a Uspenovka da nord.
In particolare, quest’altra cartina mostra proprio come i russi grazie alla liberazione di DAL’NEE siano riusciti a chiudere la parte orientale di KURACHOVO da ogni direzione:
https://t.me/z_arhiv/29772
Più a sud, nella sacca che si sta estinguendo, i russi avrebbero liberato anche ROMANOVKA, secondo Tatarinov ieri notte:
https://t.me/Tatarinov_R/47056
FRONTE SUD
I russi si avvicinano e ormai circondano il limite urbano di VELIKAJA NOVOSELKA da NORD-EST a SUD-EST
https://t.me/z_arhiv/29769
Prosegue quindi incessante la liquidazione di tutti gli avamposti esterni così da rendere possibile un attacco da più direzioni.
FRONTE EST
I russi seguono il fiume OSKOL verso sud e arrivano a ZAGRYZOVO, sotto KRUGLJAROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1490
Sempre ieri liberano anche la parte EST di TORSKOE, verso KRASNYJ LIMAN (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1492
e un ulteriore avamposto ancora più a est. Un altro pezzo di offensiva NATO 2022 che ritorna all’ovile.
“CHI ABBIAM PRESO NELLA RETE…”
Questo soldato inglese, “mercenario” certo, naturalmente, fatto prigioniero a KURSK e dintorni,
https://t.me/rusich_army/18749
afferma di aver fatto parte (in passato certo…) della 1st SIGNAL BRIGADE delle forze di reazione rapida NATO, UK, COMMONWEALTH come si evince dal loro sito:
https://arrc.nato.int/about-us/signals-BDE
22 reggimento, 252 squadrone “signal”
https://www.army.mod.uk/learn-and-explore/about-the-army/corps-regiments-and-units/royal-corps-of-signals/22-signal-regiment/
Ma ovviamente era in Ucraina “a titolo personale”, ci mancherebbe… anzi, attendiamo smentite e conferma che si tratti di una controfigura, un mitomane, un millantatore con accento anglofono assunto con contratto a progetto per l’ennesima “russkaja dezinformacija”.
Aggiornamenti a seguire.
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24/11 ore 17:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO: TRACOLLO A SUD!
L’importanza della notizia è tale che vale la pena anticiparla nel titolo. A sud di KURACHOVO, quella sacca nella sacca è sempre più al collasso.
Esordiva di prima mattina questa cartina
https://t.me/divgen/58648
dove era già evidente un cedimento notevole della parte “sul fondo della sacca” (S-E, avanzamento russo confermato anche in quest’altra cartina):
https://t.me/z_arhiv/29744
La fonte di queste notizie, per entrambe, è peraltro il canale ultras di regime “diipstèit” (cartina ripresa da Tatarinov qui),
https://t.me/Tatarinov_R/46977
giusto per non pensar male, alla solita “russkaja dezinformacija”.
Alle 10:33 giungeva notizia della LIBERAZIONE DI IL’INKA (cartina qui, paese sottolineato in rosso)
https://t.me/Tatarinov_R/46977
Alle 13:15 era la volta di ROMANOVKA (paese in alto a sx nella mappa)
https://t.me/Tatarinov_R/47001
dove i russi son calati da nord.
Notizia confermata un’ora dopo (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/17113
con la prevedibile aggiunta del ritiro natofascista dalla “U” ribaltata creatasi fra Il’inka e Romanovka e – FORSE PIÙ IMPORTANTE… - con la notizia che i russi stavano CALANDO DA DAL’NEE guadagnando terreno sulla strada verso USPENOVKA!
Ciliegina sulla torta di poco fa… la CHIUSURA DELLA SUDDETTA “U” (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1489
IL BUON PETRENKO ATTENDEVA IL POMERIGGIO PER DARE IL TRISTE ANNUNCIO (sua la cartina con più rosso! Peraltro…)
https://t.me/petrenko_iHS/6478?single
7,1 km di ampiezza x 3 di affondo da nord, con la sua consueta precisione
https://t.me/petrenko_iHS/6478
Ma è a sud che la sua stessa cartina TRADISCE MOLTI PIÙ KMQ DI QUANTI NE DICHIARI (4 x 1,4… Petrenko, Petrenko...)
A nord del laghetto sopra Kurachovo non sta andando certo meglio… (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29750
Tuttavia, nulla di paragonabile al cedimento attuale a sud.
Nel complesso… il compianto Ugo Bologna riassume bene la situazione attuale con le seguenti, immortali, parole:
https://www.youtube.com/watch?v=HEs2-oFqMog
A OVEST DI SELIDOVO: ALTRO CEDIMENTO IMPORTANTE
Oppure, a quanto sta accadendo a ovest di Selidovo… Qui stamane una cartina
https://t.me/z_arhiv/29747
riportava avanzamenti russi verso ZARJA, PUSHKINO e PUSTYNKA, più cunei sopra e sotto dove, di fatto, i russi dilagavano per chilometri. Situazione sostanzialmente confermata da quest’altra cartina:
https://t.me/divgen/58651
Ebbene, a metà mattina giungeva notizia della LIBERAZIONE DI PUSTYNKA:
https://t.me/russkiypatriot0/17105
Notizia confermata nel primo pomeriggio insieme all’avanzamento verso nord-ovest a ZHELTOE (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/47004
e alla conferma del loro arrivo alle porte di PUSHKINO:
https://t.me/russkiypatriot0/17112
FRONTE EST
Qui la difesa natofascista barcolla, cedendo terreno, ma non molla (ancora). I russi a fronte di aspri combattimenti avanzano a TERNY (cartina qui
https://t.me/divgen/58654
confermata anche nel pomeriggio da quest’altra
https://t.me/russkiypatriot0/17111
Anche qui, tuttavia, stan terminando gli scaglioni eretti a difesa delle conquiste del 2022, uno dopo l’altro… poi, tanta, troppa, steppa… in fondo, SLAVJANSK e KRAMATORSK. Questo i natofascisti lo san fin troppo bene, e cercano di tenere finché possono. Staremo a vedere.
FRONTE SUD
Nulla di decisivo, sinora, fra RAZDOL’NOE e VELIKAJA NOVOSELKA, anche se la situazione per i natofascisti è anche oggi in constante peggioramento. Questa cartina di stamane riportava le posizioni perse ieri:
https://t.me/russkiypatriot0/17111
e questo dettaglio di stamattina presto confermava i russi consolidare le proprie posizioni alle porte di NOVAJA SELIDOVKA:
https://t.me/divgen/58638
ULTERIORE FALLA APERTA, inoltre, stavolta VERSO ORECHOV, dove i russi entrano a BELOGOR’E (cartina qui):
https://t.me/divgen/58638
Altra gatta da pelare, altre unità da dislocare, e alla svelta, per tenere le posizioni. Pena, il collasso anche nell’oblast’ di Zaporozh’e.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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23/11 ore 22:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
BERESTKI LIBERA! (cartina qui)
https://t.me/divgen/58619
come si vede meglio nella cartina allargabile
https://divgen.ru/event/1478
Dopo Berestki a ovest c’è solo STARYE TERNY. E la sacca a nord del lago continua a chiudersi…
Anche la sacca sotto il lago continua a prosciugarsi sempre più (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29728
Avanzamenti anche a OVEST DI SELIDOVO (sopra JUR’EVKA, cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29731
Ma non è tutto… anzi, forse, il meglio è nella notizia che segue.
FRONTE SUD
I russi avanzavano sopra JASNAJA POLJANA verso RAZLIV a nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1475
Ma era a ovest che avveniva un’ulteriore ACCELERAZIONE. Chiudendo l’ennesima “U”, avanzavano verso OVEST AGGIRANDO RAZDOL’NOE ANCHE A SUD!
https://divgen.ru/event/1476
GIÀ NEL POMERIGGIO, I RUSSI RAGGIUNGEVANO RAZDOL’NOE (cartina qui)
https://t.me/divgen/58621
e IN SERATA I COMBATTIMENTI GIÀ SI ERANO SPOSTATI NEL PAESE STESSO!
https://t.me/beard_tim/21341
Ultimo aggiornamento: nel corso della loro avanzata i russi avevano CHIUSO l’ennesima SACCA a sud di Razdol’noe ripianando ancor più la linea di fronte (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1481
La strada DA Velikaja Novoselka verso Razdol’noe era già TAGLIATA nel tardo pomeriggio (area cerchiata qui):
https://t.me/Tatarinov_R/46963
I soldati del regime di Kiev ripiegavano verso Velikaja Novoselka e i russi avanzavano da sud, da sud-est, da est e ora anche da nord-est. Di fatto, compromettendo la tenuta anche di quest’ultimo avamposto.
FRONTE EST
I russi liberano KOPANKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1477
e pongono le condizioni per la formazione dell’ennesima “U”, questa volta rovesciata, che pone le condizioni per AGGIRARE la linea di difesa del regime di Kiev attualmente dislocata a est e, CALANDO DA NORD, POTER PUNTARE SINO A KRASNYJ LIMAN e SVJATOGORSK.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Oggi i russi hanno liberato NIKOLAEVO-DAR’INO, sotto DAR’INO già liberato dai russi (cartina qui
https://t.me/Tatarinov_R/46953
e qui):
https://t.me/beard_tim/21330
Questo, mentre proprio OGGI le perdite in morti e feriti fra le fila natofasciste SUPERANO LE TRENTACINQUEMILA UNITÀ (35.050)
https://t.me/mod_russia/46055
Le migliori, trentacinquemila unità a disposizione del regime di Kiev. Nella peggiore situazione che, da un punto di vista strettamente militare, poteva loro accadere.
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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22/11 ore 22:30 aggiornamento
FRONTE EST
Sotto KUPJANSK i russi guadagnano posizioni verso ZAGRYZOVO (cartina qui)
https://t.me/ukrainian_guide/10826
Poco più a sud, russi entrano (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29708
e avrebbero già liberato KOPANKI
https://t.me/z_arhiv/29708
Siamo a ovest di SVATOVO, lungo il fiume ZHEREBEC (qui si vede meglio)
https://divgen.ru/event/1473
SACCA DI KURACHOVO
BERESTKI sarebbe stata completamente liberata, secondo alcune notizie non ancora ufficiali:
https://t.me/beard_tim/21325
Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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22/11 ore 13:30 aggiornamento
KURACHOVO E DINTORNI
A OVEST DI SELIDOVO, i russi avanzano a ovest di NOVODMITROVKA
https://divgen.ru/event/1470
ANCHE NELLA SACCA DI KURACHOVO ci sono sviluppi.
Sopra il lago, BERESTKI PRAKTICHESKI VSE, Berestki è praticamente libera:
https://t.me/boris_rozhin/145212
Sotto il lago, nella “sacca a sud di Kurachovo”, o “sacca nella sacca”, i russi
- LIBERANO TRUDOVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1471
AVANZANO da sud-est verso IL’INKA (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29704
e cartina allargabile qui
https://divgen.ru/event/1467
mentre giungono voci, sempre più insistenti, dell’annientamento delle formazioni migliori attualmente rinchiusi nella sacca, quindi SEMPRE MENO, o NIENTE CONTRATTACCHI:
https://t.me/boris_rozhin/145225
i russi incontrano sempre meno resistenza, ma guai arretrare… per l’amor del cielo. Morire, immolarsi! E finiti i proiettili… tutti all’assalto con la baionetta!
FRONTE EST
SOTTO KUGLJAROVKA, altra sacca e altro avanzamento russo dal fondo della sacca. Da nord-est verso sud-ovest, direzione LOZOVAJA (cartina):
https://t.me/z_arhiv/29698
FRONTE SUD
Prima di VELIKAJA NOVOSELKA, tocca a RAZDOL’NOE. Aggirato da nord, dove i primi reparti russi arrivano alla strada che la collega a Velikaja Novoselka,
https://divgen.ru/event/1468
Bloccato a est e a sud-est, coi russi che “formano l’uncino”
https://divgen.ru/event/1469
bloccando sia Razdol’noe a ovest che le truppe di stanza a est, formando una “G” rovesciata che si sta chiudendo.
L’HAN CAPITA, PER IL MOMENTO…
Sbilanciandomi, così, come chi si affaccia dal parapetto sulle Cascate del Toce, direi che l’han capita. Anche perché,
- tornando al "test chèis" di ieri... JUZH-MASH è una “fabbrichetta” che ha VENTICINQUE LINEE DI PRODUZIONE, e l’attacco di ieri ne ha messe fuori uso QUATTRO:
https://t.me/polk105/26199
volendo, senza scomodare nessuno, altre due o tre passate e poi faceva a costo zero la fine dell’Alfa di Arese… (attualmente, dopo lo smaltimento macerie e rifiuti, mega centro commerciale per svizzeri che fan valere i loro proletari cinquemila franchi al mese sull’italico suolo).
- oggi comunque PARE vi fossero altri lanci in programma e, sempre PARE, una telefonata giunta nel frattempo al comandante in capo lo abbia indotto a chiedere a GERASIMOV di fermare un attimo i motori (Источник в Кремле сообщил, что на сегодня были заявки Генштаба ВС России на удары по Украине, однако, Герасимову в последний момент дали приказ повременить. Инсайдер утверждает, что у Путина внезапно образовался "важный телефонный разговор").
https://t.me/V_Donbass/13589
Indiscrezioni dell’“insajder” al Cremlino a parte, il messaggio è arrivato. Ed è stato correttamente recepito. Per il momento… poi ci penserà il nuovo inquilino alla Casa Bianca. Salvo colpi di coda di vecchi lobbizzati a cui non va giù di metter tutto nei cartoni per far posto ai nuovi lobbizzati, “sgambetti minori”, sgarri, “patatine” bollenti da lasciare sul fuoco, dovrebbero averla capita...
Aggiornamenti a seguire.
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22/11 ore 08:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Con questa cartina
https://t.me/petrenko_iHS/6453?single
anche il buon Petrenko dimostra di aver preso atto della CHIUSURA DELLA SACCA A NORD-OVEST dell’area invasa dai natofascisti.
Inoltre, avanzano su tutti i fronti, LIMANDO E RESTRINGENDO ULTERIORMENTE LA GIA’ RISTRETTA AREA SOTTO IL LORO CONTROLLO (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/1465
FRONTE EST
I russi proseguono ad avanzare da nord verso sud all’interno di TERNY:
https://t.me/petrenko_iHS/6452?single
formando peraltro l’ennesima sacca verso est.
Più a sud, avanzamento ULTERIORE A TORECK (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6454
raggiunta l’ennesima “prospettiva”, l’ennesimo vialone che taglia in due l’area cittadina, e messa in sicurezza l’area liberata coprendosi le spalle e ponendo, al contempo, le condizioni per proseguire verso ovest.
Liberata inoltre gran parte, e perso il controllo della restante, anche dell’area sud della città:
https://t.me/Tatarinov_R/46887
A OVEST DI SELIDOVO
Livellata l’ennesima “U” (con la bocca girata verso ovest) fra PETROVKA e JUR’EVKA (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1466
i russi continuano ad avanzare. Come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/russkiypatriot0/17056
non solo a ovest di Selidovo, ma anche a nord-ovest e a nord. Sempre direzione ovest.
SACCA DI KURACHOVO
Sopra il lago, i russi continuano ad avanzare verso ovest a BERESTKI lungo la riva del lago (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1464
La sacca nella sacca a sud di Kurachovo continua a chiudersi. Anche i canali ultras del regime si dilettano nel “quanto manca” e, nei loro conteggi, sono arrivati a 4,83 km (loro cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/17055
Il buon Petrenko, su questa linea di fronte visibilmente “prudente” nell’ammettere gli avanzamenti russi, registra 900 m di avanzamento subito sotto Kurachovo (cartina qui),
https://t.me/petrenko_iHS/6459?single
1,4 km di avanzamento lungo una linea di 2,95 nella sacca stessa, sopra ANTONOVKA (cartina qui),
https://t.me/petrenko_iHS/6460?single
e avanzamenti da sud-ovest TRUDOVOE verso nord-est USPENOVKA lungo una linea di fronte di un chilometro e ottocento metri (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6461?single
MAN MANO CHE LA SACCA NELLA SACCA SI CHIUDE, COM’È COME NON È SI PROSCIUGA ANCHE. È giusto così, ed è quello che, sostanzialmente, vogliono i russi: risultato garantito e molto più facile da gestire, col minimo di impegno e di perdite. Un conto, infatti, è andare avanti ad approfondire due cunei finché non si incontrano, esponendosi ad attacchi sui fianchi, facendo fuori, mandando al massacro, a ondate successive, i propri migliori assaltatori, e trovarsi infine centinaia, forse un migliaio chi lo sa, di soldati disperati che potrebbero tentare l’ultima, disperata, “nikolaewka” per uscire… e altre perdite, altri colpi di coda velenosi, eccetera. Un altro conto, invece, è avanzare e man mano parificare cuneo in avanzamento con almeno un fianco, respingendo progressivamente i natofascisti sempre più indietro, limitando possibili colpi di coda e guadagnando posizioni. La differenza fra la guerra vera e quella delle azioni offensive dei natofascisti, che va su tik-tok o sui telegiornali nazionali con le “prodi inviate al seguito”, è tutta qui. Prima ancora dei missili balistici. O delle valutazioni degli “esperti in collegamento”.
FRONTE SUD
Anche qui stamane il buon Petrenko è stato abbastanza “prudente”, pur mostrando avanzamenti russi di
- 2,2 km di profondità lungo una linea ampia 8,4 km verso VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6462?single
- 900 m verso RAZDOL’NOE (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6463?single
In realtà la cartina è già molto più COMPROMESSA, come mostrano questi avanzamenti, decisamente maggiori e su scala più ampia:
https://t.me/russkiypatriot0/17058
E qualcuno afferma che vi siano già combattimenti alle porte orientali di Velikaja Novoselka (segnando con pennarello rosso la nuova linea di fronte, praticamente a ridosso del confine EST):
https://t.me/beard_tim/21310
FORSE L’HAN CAPITA…
Stanotte solo una quantità striminzita di droni nemici (23) su territorio russo, tutti peraltro abbattuti
https://t.me/russkiypatriot0/17054
Non li hanno finiti, i missili, anche se dopo le bravate dei giorni scorsi il numero si è ridotto considerevolmente. Tuttavia, dopo ieri forse l’han capita…
Come sempre, con l’unico linguaggio che le cancellerie u-ccidentali, ancora convinte di essere i padroni del mondo, faro unico di democrazia da esportare a badilate, o a cannonate, e poter plasmare la loro “attività diplomatica”, o di “civilizzazione”, su tale base di supremazia o primazia, sono in grado di capire: quello che gli mostra davanti la possibilità concreta che il criceto non corra più nella rotella e i loro utili si polverizzino di fronte a una crisi mondiale dove i loro dollari tornano a essere quel che di fatto sono, ovvero carta straccia.
E lì tornano tutti a parlare della necessità di “entrambe le parti” presenti al “tavolo dei negoziati”… dando ovviamente la colpa ai russi di “rifiutare il dialogo”… tornano al loro monologo autoreferenziale, nulla di nuovo, certo. Al bla bla bla con cui riempire il vuoto della situazione, a dir poco vergognosa, in cui si sono ficcati. Bla bla bla da amplificare con tutte le casse di risonanza a disposizione. Significanti vuoti di qualsiasi significato, come le testate vuote russe lanciate ieri notte contro una fabbrica di missili: con la “piccola” differenza che queste ultime, lanciate a MACH 10, l’obbiettivo l’han raggiunto la fabbrica l’han messa fuori uso, mentre i megafoni di regime ormai hanno la stessa presa dei messaggi dei grandi magazzini, sulla falsariga de “Le casse del piano di sopra sono più libere e scorrevoli”…
Comunque, aldilà dei prevedibili bla bla bla di prammatica, pare che l’abbian capita… staremo a vedere.
Aggiornamenti a seguire.
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21/11 ore 21:30 aggiornamento
FRONTE EST
Russi che a CHASOV JAR si consolidano nell’area sud del kombinat, ultimo bastione in città in mano ai natofascisti (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21304
Russi che riescono anche oggi a guadagnare posizioni a DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29694
SACCA (IN FORMAZIONE) DI VELIKAJA NOVOSELKA
Intorno a VELIKAJA NOVOSELKA la situazione è grosso modo la seguente (cartina di Rybar qui):
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/21/20241121164827-353255ec.jpg
Grosso modo perché in realtà le cose si son messe ancor peggio per i natofascisti, rispetto al quadro problematico illustrato da Rybar (in rosso gli avanzamenti dal 15 al 21 novembre).
Per esempio, i russi già oggi si erano avvicinati molto di più sia a RAZDOL’NOE che alla stessa VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/boris_rozhin/145143
Questa cartina
https://t.me/z_arhiv/29691
ha, infine, il pregio di mostrare come le due sacche in formazione, quella di KURACHOVO (in alto a destra) e quella di VELIKAJA NOVOSELKA (a in basso a sinistra) siano decisamente interrelate fra loro. Il crollo di una delle due può, di fatto, facilitare il crollo dell’altra. E una volta crollate entrambe, praticamente per completare la liberazione della DNR resterà lo scoglio SLAVJANSK-KRAMATORSK.
Pare, notizia dell’ultim’ora, che i russi siano infine entrati a RAZDOL’NOE:
https://t.me/russkiypatriot0/17039
SACCA (ANCH’ESSA IN FORMAZIONE, MA GIÀ PIÙ AVANZATA) DI KURACHOVO
Cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/21/20241121220133-31063d41.jpg
che ci mostra come
- si stia prosciugando la sacca nella sacca a sud, con USPENOVKA nel mezzo
- anche a nord di DAL’NEE si stia, linea di difesa dopo linea di difesa, raggiungendo KURACHOVO da sud
- la stessa KURACHOVO sia progressivamente liberata
- i russi stiano chiudendo anche la sacca nella sacca a NORD del lago artificiale.
Nel complesso, la situazione sta precipitando, giorno dopo giorno e, se anche i canali ultras natofascisti sono giunti alla conclusione che ai russi manca sempre meno per raggiungere la via mediana che ancora collega KURACHOVO con retrovie sempre più miraggio lontano per i soldati intrappolati (cartina qui)
https://t.me/legitimniy/19071
Ma nessuno di loro che osa puntare l’indice contro il comando militare e i suoi ordini criminali di tenere fino alla morte collettiva, fino all’ultimo. Anche perché nel tardo pomeriggio il piatto del giorno è stato un altro. E i canali ucraini han parlato di, e riportato, e citato più Putin che il presidente dittatore e i suoi padroni.
https://t.me/rezident_ua/24973
IL “NOCCIOLO” (Орешник) DELLA MATASSA
Chiedo scusa al principe Antonio de Curtis se lo ho citato indegnamente. Ma mi è sempre piaciuto come riusciva, in un film a unire “nocciolo della questione” e “bandolo della matassa” in questa combinazione geniale di comicità. Talmente geniale che molti usano invece questa espressione come se fosse corretta.
E in questo caso, di cialtroni nell’edizione del tiggì delle venti, che parlavano seriamente di “noccioli della matassa”, è stata letteralmente un’esplosione.
E non mi riferisco a questa...
https://t.me/sashakots/50334
Nocciolo della matassa quindi ben si attaglia a quanto accaduto oggi. Ma non solo. Si attaglia anche perché “NOCCIOLO”, è traduzione letterale di Orešnik, il nome del missile balistico che è stato per tutti una sorpresa.
Al punto che alle sei passate ora italiana un canale russo usciva con la battuta: “Specialisti di Oreshnik… dove siete?”
https://t.me/condottieros/7269
Persino i tuttologi sono andati a quaglie, oggi. Gli “esperti” u-ccidentali, poi…
I russi hanno risposto agli ATACMS, che non hanno combinato nulla, e agli Storm Shadow, che non hanno raggiunto neppure loro l’obbiettivo auspicato (un centro di comando del gruppo Sever) ma, purtroppo, deviati dalla contraerea sono andati a esplodere nei dintorni facendo vittime fra il personale ausiliario della caserma.
Hanno risposto nel modo migliore possibile. Hanno preso un missile rimasto segreto fino al momento in cui Putin ne ha rivelato il nome, e lo hanno puntato contro lo stabilimento della JUZH-MASH di Dnepropetrovsk, dove GLI YANKEE INTENDEVANO assemblare missili a medio e corto raggio. Modificare i missili esistenti GROM-2 nell’arsenale ucraino. Modernizzare i sovietici S-200 ancora in dotazione (si, contraerea… ma coi dovuti accorgimenti… e anche senza ricordiamoci che sono proprio quelli di questa famiglia ad aver causato la strage alla stazione di Kramatorsk, di cui volevano incolpare i russi…)
https://t.me/rusich_army/18674
Da oggi non più. E senza particolari accorgimenti, peraltro, da parte russa. Vediamo il perché.
Anche se avvolti nel mistero fino a qualche ora fa, ora un po’ tutti quelli del mestiere (ovvero non quelli che intervengono in collegamento nei nostri cinegiornali) cominciano a unire i puntini. Non farò altro che tradurre in italiano le loro conclusioni.
Putin parla di missili che raggiungono MACH 10, ovvero 2-3 chilometri al secondo. Oggi nessuno è in grado di abbatterli. Gittata, dai 1000 ai 5.500 km
https://t.me/beard_tim/21297
Significa che per la risposta SIMMETRICA (missili Paesi NATO in Russia = missili RUSSI in Paesi NATO) non serve scomodare quelli intercontinentali che sfilano sulla Piazza Rossa. Basta molto, ma MOLTO meno.
Un MOLTO MENO di cui la RUSSIA DISPONE IN GRAN QUANTITÀ. Compaiono infatti MODELLI SOVIETICI DI RIFERIMENTO:
- РСД-10 "Пионер" RSD-10 “PIONER”
- РС-26 "Рубеж" RS-26 “RUBEŽ”
(ibidem)
che i russi hanno dismesso in ottemperanza agli accordi di disarmo, ma che ora possono essere facilmente riassemblati e usati come base per modelli all’avanguardia. Come il NOCCIOLO, per l’appunto.
NOCCIOLO A CUI È BASTATO IL GUSCIO, IERI NOTTE, PER FAR DANNI. Guardate i filmati, continua questo articolo. Le camere di videosorveglianza non registrano esplosioni di cariche esplosive nell’ogiva. MA SEI MISSILI LANCIATI A MACH 10, ANCHE SE SENZA CARICA ESPLOSIVA, HANNO UN’ENERGIA CINETICA TALE CHE, SCARICATA A TERRA, SOLO CON QUELLA SONO IN GRADO DI FARE DEI DANNI NOTEVOLI.
Quindi, doppia vittoria dei russi:
- hanno distrutto una fabbrica di missili che non saranno più lanciati contro di loro
- la hanno distrutta scagliandogli contro dei missili vuoti!
E se fossero stati carichi di esplosivo?
E se avessero invece avuto nella testata bombe atomiche? Un esperto (vero) oggi ha detto che uno di questi missili è in grado di montare testate moderne in grado di centuplicare l’effetto di HIROSHIMA:
https://t.me/beard_tim/21297
E non stentiamo a crederlo, visto che siamo venuti su, noi che parlavamo di disarmo, di pace, proprio con schede che ci illustravano come gli ordigni “moderni” (ed eravamo negli anni Ottanta) erano ciascuno decine e decine di volte più potenti di quelle bombe lanciate dai criminali USA in Giappone.
I russi non scherzano, hanno dimostrato
- che i loro missili gli USA non sono in grado di abbatterli (erano stati informati mezz’ora prima ma non è servito a nulla)
- che non si lasceranno trascinare nell’eskalacija ma che al contempo non hanno paura delle scimmie con le bombe a mano che si trovano di fronte, e che in due giorni hanno lanciato missili su di loro
- che i civili saranno risparmiati e, anzi, saranno sempre avvisati per tempo dei loro attacchi
https://t.me/rusich_army/18669
Tripla implicazione quest’ultima:
- possono permettersi il lusso di dichiarare dove colpiscono e con congruo anticipo
- lo faranno per preservare quelle vite dei civili che neppure il regime stesso, piazzando i patriot, gli IRIS e la contraerea u-ccidentale NELLE metropoli, a ridosso di supercondomini, ha dimostrato in questi due anni di voler preservare
- gli attacchi è molto probabile che si ripeteranno. DIPENDERÀ TUTTO DAI NATOFASCISTI AL POTERE.
Ed ecco la mossa da maestro. Ora la palla passa alla sponda opposta. Sponda che non sa che pesci pigliare.
Biden ha cercato fino all’ultimo di fare il furbo. Di lasciare la PATATA BOLLENTE a Trump. Ma ora sta a lui decidere se passare alla storia come il presidente che ha iniziato la III Guerra Mondiale, o darsi una calmata.
ZERADA RIPORTA MEDIA U-CCIDENTALI (“BIDEN’S MISSILES WILL DO UKRAINE NO FAVOURS”) APERTAMENTE CRITICI NEI CONFRONTI DELLA POLITICA USA:
https://t.me/ZeRada1/22450
E COMMENTA POI, IN UN’ANALISI MOLTO LUCIDA, CHE ORMAI LE VARIANTI IN MANO AI NATOFASCISTI SONO TUTTE PEGGIORATIVE:
https://t.me/ZeRada1/22448
Non ne escono “puliti”, “vittoriosi” da questa vicenda. Sia che facciano marcia indietro, sia che vadano avanti, la faccia l’hanno persa. Nel primo caso di fronte a Repubblicani, per esempio, che li massacreranno politicamente. Nel secondo caso, di fronte a una comunità mondiale, a quel “RESTO DEL MONDO” non u-ccidentale, che ormai ne ha le tasche piene! A quel capitalismo che non vuole tornare all’età della pietra solo perché Sansone ha perso i capelli. Muoia Sansone… si, ma crepa te e basta. Ma la III Guerra mondiale anche no!
“Il conflitto in Ucraina dopo l’attacco dei missili occidentali alla Federazione Russa ha assunto un carattere globale”, constata Putin:
https://t.me/rezident_ua/24972
Si, ma i russi, ancora una volta, si sono distinti nella loro risposta. Han dimostrato
- di avere un’arma che tranquillamente può arrivare fino alle capitali europee
https://t.me/rusich_army/18671
- di averla usata per colpire una fabbrica di missili che sarebbero stati lanciati contro di loro
- di averla caricata a salve e, ciò nonostante, aver distrutto l’obbiettivo prefissato.
Ora ai natofascisti la patata bollente. A loro scegliere se continuare nel gioco di “superare le linee rosse”, assumendosene pienamente la responsabilità a livello MONDIALE. IN UN MOMENTO, PERALTRO, DOVE TALI GESTI SONO VISTI DALLA COMUNITÀ MONDIALE STESSA IN TUTTA LA LORO DEBOLEZZA, VISTO L’ANDAMENTO DELLA SITUAZIONE SUL CAMPO. Oppure scegliere se far chiudere ancora qualche semestre in attivo al loro complesso militare industriale, fornendo “aiuti” convenzionali ai loro lacché, e poi fare quello che san fare meglio dal Vietnam all’Afghanistan: fuggire lasciando macerie.
Il "nocciolo della matassa", in fin dei conti, è tutto qui.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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21/11 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE SUD: I RUSSI ARRIVANO A VELIKAJA NOVOSELKA!
La cartina nella mattinata mostrava segni di cedimento da est ancor più evidenti di quelli già riportati stamane (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1463
e di cui questo a sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1461
o questo a nord, verso Razdol’noe (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1460
ancora ancora potevano costituire un adeguamento a quanto riportato dal buon Petrenko, tutt’al più.
Le cose, tuttavia, si son messe ancor peggio dei semplici “adeguamenti” di cartina. A RAZDOL’NOE i russi sono arrivati alle porte della città
https://t.me/polk105/26179
e il regime di Kiev sta richiamando in fretta e furia rinforzi da altre destinazioni.
Ma anche a VELIKAJA NOVOSELOVKA sono arrivati i russi!
https://t.me/russkiypatriot0/17033
Ormai sono alle porte e, riporta il canale, tra poco potrebbero iniziare i primi combattimenti.
Gli eventi stanno subendo un’accelerazione che non accenna a diminuire, anzi. E i fatti di Velikaja Novoselka potrebbero davvero costituire, insieme al restante tracollo sugli altri fronti, un EFFETTO DOMINO stavolta molto più difficile da recuperare rispetto a quanto accaduto, per esempio, dopo il crollo di AVDEEVKA. E anche lì, “recuperare” è un parolone. “Tamponare”, più che altro. E temporaneamente. Poi a qualcuno viene in mente di invadere i vecchi territori russi… e allora anche il comandante che fino ad allora ha tenuto coi denti posizioni impossibili da tenere, facendo 2+2=5, 2+2=6 e ancor più… alza le braccia. Specialmente se, oltre al TRACOLLO A KURACHOVO E DINTORNI, abbiamo TRACOLLI ANCHE DOVE PRIMA ERAN SOLTANTO RETROVIE… (ma Ugledar non era importante, dicevano gli “esperti” della ISW prima che cadesse… diffidare dagli “esperti”? No… per l’amor del cielo, che poi ti danno del paranoico-asociale-complottista-terrapiattista-disfattista- e tutti gli “ista” di questo mondo… han ragione loro)
Han ragione gli esperti, certo… ma continueremo a seguire l’evolversi della questione.
SACCA DI KURACHOVO
Mezza BERESTKI è già libera.
https://t.me/beard_tim/21286
I russi guadagnano un altra fila di case e avanzano di una strada ancora
https://divgen.ru/event/1464
E proseguono verso ovest.
Sotto KURACHOVO, la striscia che procede verso sud da DAL’NEE è incrementata di ampiezza (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1462
Aggiornamenti a seguire.
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20/11 ore 22:00 aggiornamento
FRONTE SUD
Oggi il più attivo nelle carte è stato il buon Petrenko, che involontariamente sta dando la linea ai canali russi per aggiornare la mattina le loro carte (come accade praticamente un giorno sì e un giorno no… e forse anche con frequenza maggiore! Grazie sempre a lui, al buon Petrenko!).
Siamo qui ...già le quattro e siamo qui… no, questa è un’altra cosa ancora: siamo qui, in questa cartina dell’ultras di regime “diipsteit”
https://t.me/russkiypatriot0/17018
a vedere come i russi accerchiano e, al contempo, stringono il cerchio intorno a VELIKAJA NOVOSELKA. Le frecce rosse son buone, ma vanno aggiornate.
Infatti il buon Petrenko ci informa stamane che i russi avanzano di ben un chilometro verso RAZDOL’NOE, che ormai hanno nel mirino
https://t.me/petrenko_iHS/6448?single
carta aggiornata anche dai russi
https://t.me/z_arhiv/29663
Ce l’hanno nel mirino non peraltro, ma perché si trova anche dalla parte “giusta” per i russi della strada che collega VELIKAJA NOVOSELKA verso nord. Ormai la si vede anche nell’ingrandimento di Petrenko. È tutto lì, e non è per niente un bel segnale per i natofascisti.
Così come non è un bel segnale che i russi si siano AVVICINATI A VELIKAJA NOVOSELKA ANCHE DA SUD-EST! GUADAGNANDO 3,3 KM IN UNA BOTTA SOLA E FORMANDO UN CUNEO DI AMPIEZZA PARI A 4,65 KM (dati sempre del buon Petrenko, cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6449?single
Un cerchio che si stringe sempre di più, e nel momento più sbagliato possibile e nel posto più sbagliato possibile per i natofascisti, ai quali mancava solo di perdere entro l’anno questo avamposto, a dir poco, importantissimo (segnale che è perso sarà, come da immarcescibile tradizione, il lancio “ad cazzum” di dispacci dove si dirà che Velikaja Novoselka non è di alcuna importanza strategica…).
SACCA DI KURACHOVO
Partiamo da sud e vediamo che il buon Petrenko, PER PRIMO, PRIMA ANCORA DEI RUSSI, SEGNALA L’ARRIVO DI QUESTI ULTIMI SULLA STRADA CHE COLLEGA USPENOVKA A KURACHOVO. STRADA TAGLIATA ANCHE FISICAMENTE!
https://t.me/petrenko_iHS/6447?single
Attenzione… la carta rende poco, è pressoché illeggibile, volendo si può andare a recuperarla sulla sua, di carta interattiva,
https://goo.gl/maps/mWJtzEVDpXbmK5GU9
ma preferisco avvalermi di divgen che ha il vantaggio di “dare la posizione”. Stiamo parlando della sacca nella sacca per eccellenza,
https://divgen.ru/47.94498/37.25996/14
Sacca che il buon Petrenko segnala, anche qui per primo, IN CHIUSURA ANCHE DA NORD. Con quel movimento a uncino verso sud: 3,2 KM DI AMPIEZZA DI QUESTO MOVIMENTO, IN GRAN PARTE ORIENTATO VERSO SUD. Segno che i soldati sbattuti lì a crepare fino all’ultimo ucraino non han voglia di far la fine eroica dei natofascisti liquidati ieri nella sacca a nord-ovest di Sudzha.
Poco più a nord, mentre questa sacca si chiude, i russi non aspettan tempo e han già LIBERATO METÀ KURACHOVO! “KURACHOVO 50 PROCENTOV NASHE!”, esordisce stamane un visibilmente euforico Tatarinov:
https://t.me/Tatarinov_R/46838
Sulla stessa linea quest’altro canale, sempre molto attento alle mappe e ai loro aggiornamenti:
https://t.me/russkiypatriot0/17024
Oltre a confermare quanto riportato dal buon Petrenko, aggiunge che i soldati del regime di Kiev starebbero cominciando a riposizionarsi sull’area industriale (le frecce azzurre della sua mappa conducono a ovest) di KURACHOVO, cedendo terreno ai russi che, a mio modestissimo avviso, stanno trovando questa avanzata decisamente più agevole del previsto. Grazie a Kursk? Nooo, non diciamolo che altrimenti facciamo “russkaja dezinformacija”.
A proposito di “russkaja dezinformacija”... sempre il buon Petrenko, canale ucraino lo ricordiamo, e ultras del regime (ieri gongolava per l’attacco degli Storm-shadow-esticazzi (finale da aggiungere sempre dopo un nome così terribile…) a Mar’ino), ammette ancora una volta per primo gli avanzamenti a ovest della ferrovia sulla sponda nord del lago artificiale di KURACHOVO. Un’altra fetta di BERESTKI liberata (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6446?single
E Berestki non è Kiev… è ormai quasi liberata del tutto.
FRONTE EST
I russi riprendono ad avanzare a DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/17022
I combattimenti si fan sempre più aspri. Perdere DZERZHINSK significa dare in pasto KONSTANTINOVKA ai russi e, in prospettiva, aprire la via maestra a SLAVJANSK e KRAMATORSK. E poi anche Istanbul-2 sarà superato (lo è già, per certi versi), come punto di partenza per sedersi intorno a un tavolo. Terremo monitorata la situazione.
Aggiornamenti a seguire.
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20/11 ore 22:00 aggiornamento
857.111
Sono le perdite fra soldati morti e feriti subite dal regime di Kiev nei primi MILLE GIORNI di conflitto.
https://t.me/divgen/58438
Sono questi i numeri che valgono maggiormente, da un punto di vista strettamente militare. Più di carri armati rimpiazzabili, o dei droni prodotti e importati a migliaia. O anche di quei 12 missili lanciati anche oggi, a MAR’INO poco sopra SUDZHA,
https://t.me/beard_tim/21277
posizione su mappa qui
https://divgen.ru/51.58582/34.93403/15
dodici sui trenta al massimo ancora a disposizione
https://t.me/rybar/65467
per colpire un “centro direzionale sotterraneo”, così dicono (video qui)
https://t.me/ZeRada1/22424
così dicono… ma il filmato denota un’assoluta mancanza di contraerea. Un centro direzionale sotterraneo senza postazioni difensive di contraerea, dopo gli attacchi di ieri… certo.
È comunque un dato di fatto che, dopo quanto messo ieri nero su bianco dall’ukaz presidenziale, ai natofascisti altro non resta che continuare a provocare. Cercare l’incidente. Cercare il precedente per cercare di ribaltare una situazione ogni giorno sempre più disperata.
Ecco allora che torna prepotentemente alla ribalta questo numero di apertura. Questi soldati, morti o feriti e pure soltanto dai conteggi del Ministero, quelli del bollettino quotidiano secondo i dispacci dei vari reparti dalle prime linee. Niente conteggi delle perdite delle retrovie, negli attacchi missilistici o con droni che ogni giorno martellano convogli in transito, caserme e depositi.
Già solo così, per difetto, e per NOTEVOLE difetto queste perdite equivalgono, grosso modo, alla cifra massima di soldati accumulata nel 2022 dal regime di Kiev. Il che significa che di quegli scaglioni, oggi, rimane ben poco. E i risultati sul campo si vedono: “L’esercito russo avanza, quello ucraino arretra” (Российская армия продвигается, украинская отступает),
https://t.me/beard_tim/21279
sintetizza laconicamente un canale a commento di questi lanci di “missili a tiratura limitata”.
Per esempio, confermata nel pomeriggio l’avanzata fra TRUDOVOE ed ELIZAVETOVKA
https://t.me/voenkorKotenok/60226
cui accennavamo poco fa.
O la chiusura della sacca a nord-ovest dell’area invasa dai natofascisti sopra e sotto SUDZHA:
https://t.me/mod_russia/45940
Per inciso, siamo quasi a quota TRENTACINQUEMILA fra soldati natofascisti morti e feriti
https://t.me/mod_russia/45940
e solo nelle ultime ventiquattr’ore le perdite sono state OLTRE QUATTROCENTO.
Queste sono le perdite non ripristinabili. Che nessun complesso militare industriale potrà mai rimpiazzare. Qui c’è la chiave di volta per chiudere questo conflitto una volta per tutte, aldilà delle “linee rosse” che pazzi irresponsabili, pensando che la loro posizione geografica oltremanica e oltreoceano li renda immuni dalle disastrose conseguenze delle loro azioni criminali, continuano a superare.
IPOCRISIA IPOCRISIA CANAGLIA…
L’unica cosa che è rimasta a Zelenskij. Il quale oggi dice, ripreso anche dai cinegiornali luce nostrani, che “armi alla mano” i confini del 1991 sono irraggiungibili. “Non possiamo perdere decine di migliaia dei nostri uomini per riprenderci la Crimea”
https://t.me/boris_rozhin/145034
No… ma ne stanno perdendo a DECINE di migliaia per differire di qualche settimana o mese il loro destino sopra e sotto Sudzha. Ne hanno perse a CENTINAIA di migliaia per un Donbass che, nei loro piani, doveva tornare sotto il loro giogo proprio fra fine febbraio e inizio marzo 2022.
E ora proprio il capo di questi criminali, quello che abbassa l’età di arruolamento sempre di più, sbattendo al fronte poveri cristi che hanno appena finito l’undicesima classe, più invalidi, più ultracinquantenni, più medici e categorie fino a ieri risparmiate per la loro utilità sociale… ora il criminale numero uno fa l’umanitario, il compassionevole, il “buon padre di famiglia”.
È stato appena riciclato dai tedeschi, ALTRI ipocriti. Sanno benissimo chi è stato a fargli saltare i gasdotti, ma ora danno la colpa a un gruppo di dilettanti allo sbaraglio ucraini (Spiegel).
https://t.me/legitimniy/19067
Soldati sotto il comando di Mascellone Zaluzhnyj. Con Zelenskij patàca tenuto all’oscuro! (sic!)
Scopo di questo “scoop”, parare il deretano al presidente illegittimo e attaccare un suo possibile concorrente. Perché? Il “concorrente” è uomo di Londra, e ciascuno cerca di piazzare i propri brocchi dove meglio può. Lupo non mangia lupo ma qualche colpo basso non ha mai fatto male a nessuno. Specialmente con questa versione che salva i padroni NATO, che guardano questa pantomima ridendo sotto i baffi, e accusa un potenziale avversario del nostro protetto.
Chi sa come sono andate veramente le cose, chi si sente tradito, chi si sente abbandonato, ormai sta facendo le sue dovute considerazioni. Non è un caso che giungano sempre più voci di soldati ucraini di professione che, a fine conflitto, potrebbero andare a combattere proprio sotto i russi, magari a contratto in quei reparti tipo wagner attualmente impegnati in Africa.
https://t.me/Sladkov_plus/11847
Paradosso? Si, ma fino a un certo punto. Fino a un certo punto... e sicuramente non maggiore di quelli elencati qui sopra. Che poi un cinegiornale luce possa capire quest'ultimo paragrafo, prima ancora di derubricarlo a "russkaja dezinformacija", è un altro discorso ancora, ed entriamo nel campo della miracolistica.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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20/11 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
I russi avanzano a SUD di SONCOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1458
procedendo di fatto con la chiusura dell’ennesima sacca, stavolta quella a nord di Kurachovo. Qui si vede ancora meglio:
https://t.me/beard_tim/21271
Nel giro di pochi chilometri si vedono chiaramente, a nord e a est, entrambi i cordoni.
Avanzano anche all’interno della stessa KURACHOVO, confermando le voci di stamattina (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1459
Manca pochissimo per raggiungere il ponte anche dalla parte sud. Nel frattempo, in centro sventola bandiera russa:
https://t.me/beard_tim/21274
Circa il 40% dell’area urbana è stato liberato.
Ancora più a sud, giungono voci di ABBANDONO, da parte dei natofascisti, di IL’INKA dopo Antonovka, verso ovest:
https://t.me/beard_tim/21275
Sacca nella sacca che va prosciugandosi, restringendosi, giorno dopo giorno.
FRONTE SUD
VELIKAJA NOVOSELKA sotto costante accerchiamento, come sottolinea il canale ucraino Zerada (cartina qui)
https://t.me/ZeRada1/22414
Due strade da tagliare, e pochi chilometri per arrivare a entrambe. Ne resterebbe una soltanto, ma quel trattino nero è un ponte. Facendo saltare il ponte, anche quella strada va a farsi benedire. Velikaja Novoselka, che solo un anno fa era centro logistico fondamentale nelle retrovie, oggi è prima linea. Il tempo passa...
FRONTE EST
Avanzamenti ulteriori a DZERZHINSK (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29659
e qui:
https://t.me/russkiypatriot0/16997
Aggiornamenti a seguire.
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20/11 ore 08:00 aggiornamento
FRONTE EST
OTTIME NOTIZIE DA DZERZHINSK. Quest’ultima carta aggiornata
https://t.me/z_arhiv/29644
conferma una città libera per oltre la metà. Molti avanzamenti ammessi anche da Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6439?single
https://t.me/petrenko_iHS/6440?single
mentre questo articolo ci pone come obbiettivo cruciale l’ennesimo terricone, o montagnetta da scarti di lavorazione di miniera,
https://t.me/polk105/26119
posto a sud-ovest e che è tenuto coi denti dai natofascisti in quanto ultimo argine al dilagare russo. Staremo a vedere.
A CHASOV JAR nel kombinat, nella fabbrica che qualcuno ieri dava già per libera, si combatte ancora:
https://t.me/polk105/26118
Sempre la stessa fonte però ci conferma gli avanzamenti importanti di ieri, tesi di fatto ad aggirare l’ostacolo e accerchiarlo, così come dei progressivi avanzamenti da sud.
Confermato infine l’avanzamento sotto KUPJANSK segnalato ieri: liberata ZHIVOTOVKA sotto GLUSHKOVO (cartina qui
https://t.me/polk105/26122
ammissione Petrenko qui
https://t.me/petrenko_iHS/6443?single
e anche meglio qui):
https://t.me/Tatarinov_R/46809
Meglio perché si vede bene il fiume OSKOL e si conferma quanto ieri notte riportato, ovvero l’apertura da parte dei russi di una nuova “via normale” a KUPJANSK, dal fiume verso nord. Aggirando le fortificazioni che i natofascisti han piazzato ovunque direzione sud-est, ovvero da dove temevano l’attacco, ma non da lì.
SACCA DI KURACHOVO
Qui notiziona del mattino: i russi avrebbero sfondato nella parte CENTRALE di KURACHOVO stessa, con furiosi combattimenti in corso:
https://t.me/russkiypatriot0/16994
Tradotto, stiamo parlando dell’area cerchiata a pennarello in questa cartina:
https://t.me/beard_tim/21260
In pratica l’obbiettivo è raggiungere il ponte anche dall’altra parte. A quel punto Kurachovo sarebbe attaccata anche da nord, e non solo con tiri di artiglieria. Vale la pena sottolineare, a ogni modo, che qualsiasi teoria militare, sottolineo, militare, avrebbe già consigliato di arretrare progressivamente il tutto, nelle condizioni attuali di chiusura imminente di sacche.
Per esempio, un altro avanzamento da est e contestuale restringimento lungo una linea di quasi cinque chilometri sulla sacca più piccola, a sud di Kurachovo, ammesso oggi da Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6441?single
Ma non è, questo, il caso dei natofascisti, ai quali interessa prolungare la propria resa, dopo aver prolungato gli utili di chi sta pompando armamenti già pagati verso la distruzione. Bisinisse, non res bellica.
OVEST DI SELIDOVO
Ennesima animazione di matrice ucraina, decisamente tirchia sugli avanzamenti attuali, praticamente lungo tutta la linea da loro segnalata come grigia
https://t.me/polk105/26120
e ciò nonostante impressionante. Dal primo agosto a oggi. C’entra con Kursk? Ma no… è solo “russkaja dezinformacija”!
FRONTE SUD
Avanzamenti verso ORECHOVO segnalati da Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6438?single
e chiusura o ripianamento dell’ennesima “U”
e dai canali russi:
https://t.me/divgen/58402
“Miglioramenti tattici” in vista di offensive su scala ben più ampia, molto probabilmente dopo aver liberato Kurachovo e dintorni. Oppure no. Chi ha il boccino in mano, in genere, non dice prima dove lo getterà.
Aggiornamenti a seguire.
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19/11 ore 22:30 aggiornamento
FRONTE EST
Partiamo da KUPJANSK, dove i russi guadagnano posizioni, come ne guadagnano anche nella vicina PETROPAVLOVKA (paese a est, cartina qui):
https://t.me/ukrainian_guide/10814
Nove avamposti in tutto fra le due. Non solo falliscono i tentativi di contrattacco quindi, ma il regime di Kiev continua a perdere posizioni.
Poco più a sud, i russi avanzano lungo il fiume OSKOL verso nord, GLUSHKOVKA per la precisione (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1452
Glushkovka che, come mostra quest’altra cartina, potrebbe essere aggirata da ovest:
https://t.me/z_arhiv/29640
PIU’ A SUD, BRUTTE NOTIZIE PER I NATOFASCISTI DI STANZA A KRASNYJ LIMAN. I RUSSI INFATTI HANNO ABBATTUTO UN PONTE DI BARCHE SULLA LORO VIA DI APPROVVIGIONAMENTO E DI COMUNICAZIONE PRINCIPALE (immagini del dopo esplosione qui)
https://t.me/ukrainian_guide/10815
da questa cartina
https://divgen.ru/48.91782/37.74525/14
si vede meglio la posizione, a metà fra SLAVJANSK e KRASNYJ LIMAN. Attenzione...
Avanzamento anche a CHASOV JAR, dove la fabbrica teatro ieri di scontri oggi è stata liberata dai russi:
https://t.me/Tatarinov_R/46771
Come sottolinea Ermakov, si tratta dell’ultimo caposaldo realmente attrezzato per la difesa all’interno di CHASOV JAR:
https://t.me/beard_tim/21250
brutto segnale, quindi, per i natofascisti.
Ottime notizie da DZERZHINSK, dove i russi liberano un’ampia area centrale
https://t.me/beard_tim/21259
(cartina qui)
https://divgen.ru/event/1455
a nord-ovest dello stadio, ricacciando i natofascisti verso ovest. Secondo alcuni canali oltre due terzi di città sono stati liberati:
https://t.me/polk105/26115
Non so anche perché, lo ripetiamo, Dzerzhinsk è praticamente contigua ad altri centri abitati, quindi a un occhio non pratico del luogo è difficile stabilire dove finisca una città e dove ne inizi un’altra. È tuttavia un dato di fatto che i natofascisti stanno continuando a perdere terreno, giorno dopo giorno.
SACCA DI KURACHOVO
I russi sono a buon punto anche con la liberazione di BERESTKI (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/46773
la maggior parte è già stata liberata
https://t.me/polk105/26116
Dopo la liberazione di IL’INKA e NOVAJA IL’INKA, con BERESTKI la maggior parte della riva nord del lago artificiale è ormai sotto controllo russo (altra cartina qui)
https://t.me/divgen/58386
Anche qui, guardando questa cartina
https://divgen.ru/event/1454
e allargando, è possibile vedere come da SONCOVKA a BERESTKI si siano creati i presupposti per un’altra, ennesima “U” da ripianare.
FRONTE SUD
Chiudiamo con il fronte sud, dove ripianando l’ennesima “U” fra NOVODAROVKA e ROVNOPOL’
https://divgen.ru/event/1451
i russi si avvicinano ulteriormente all’obbiettivo di tagliare anche a ovest VELIKAJA NOVOSELKA (questa strada)
https://divgen.ru/47.82387/36.66498/13
Aggiornamenti a seguire domattina.
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19/11 ore 13:30 aggiornamento
ESERCIZI SULLA LINEA DEL TEMPO
Nella skuola 2.0 è un esercizio che fan fare sin dalle elementari, pardon, come la chiamano adesso mutuandolo dall’anglofono, dalla “primaria”. Una bella linea con un vettore, e collocare su tale linea, possibilmente rispettando un minimo di scala, gli eventi nella giusta successione.
Completato correttamente il quiz, messe le crocette nei quadratini giusti, i bambini (ma anche ragazzi) “sanno la storia”. Ed è così che i padroni li vogliono... “saputi” così. Anzi, più saran “saputi” così, meno scasseranno i marroni da grandi… mica che a un certo punto, invece di metterli in fila e basta cominceranno a unirli, questi puntini, a cercare cause e conseguenze, a farsi domande… mai sia!
Comunque, ogni tanto, è utile usare la linea del tempo… come in questo caso. E partiamo dalla prima notizia:
9:00 – sicuramente prima della 9:40 della pubblicazione da parte di Zerada, che ci ha scritto sopra anche un editoriale che ne riassume il contenuto…
https://t.me/ZeRada1/22398
UKAZ PREZIDENTA ROSSIJSSKOJ FEDERACII N° 991 DEL 19/11/24
Указ Президента Российской Федерации от 19.11.2024 № 991
http://publication.pravo.gov.ru/document/0001202411190001?index=1
Ovvero, la nuova dottrina nucleare russa messa nero su bianco.
Ovvero (sintesi di Zerada),
- Se una potenza non nucleare (un nome a caso, Ucraina), attacca Russia e alleati (un nome a caso, Bielorussia), con l’aiuto di una potenza nucleare (un nome a caso, NATO), tale aggressione (AGRESSIJA) sarà considerata CONGIUNTA (SOVMESTNOE)
- Una MINACCIA CRITICA (KRITICHESKAJA UGROZA) all’integrità territoriale e alla sovranità russa può autorizzare i russi all’impiego dell’ARMA ATOMICA
- MISSILI BALISTICI CONTRO LA RUSSIA rientrano pienamente nella categoria sopra esposta.
10:36 – SEMPRE ZERADA COMUNICA, NEANCHE UN’ORA DOPO, CHE VOCI SEMPRE PIU’ INSISTENTI PARLANO DI UN ATTACCO MISSILISTICO A UN POLIGONO DI BRJANSK.
https://t.me/ZeRada1/22399
UN POLIGONO, PERALTRO, GIA’ ATTACCATO FINO A OGGI E SENZA BISOGNO DI MISSILI BALISTICI! (В реальности 67-й полигон ГРАУ, который был сегодня атакован, уже подвергался атаке до этого и без баллистики.)
Neanche dopo un’ora la pubblicazione del suo commento dell’Ukaz presidenziale russo, quest’altra notizia… Zerada, colto da bruciore di stomaco, si prende una cucchiaiata proprio così, senza neanche bere un sorso, di quella miscela di bicarbonato di sodio e acido citrico, con quella punta di zucchero che non guasta, che gli concilia la digestione, e resta in attesa.
11:50 – L’attesa si fa SPASMODICA e al povero Zerada non resta che esternare il proprio disappunto, nei confronti di qualcuno che dica qualcosa, soprattutto chi i MISSILI BALISTICI li AVREBBE LANCIATI: O SI, O NO, e non letteralmente FARSELA ADDOSSO come invece accaduto. Vale la pena riportare il suo sfogo, disegnini compresi.
“Nel quartier generale NESSUNO SA dell’attacco su territorio della Federazione Russa con missili ATACMS.
🎥 В Генштабе ничего НЕ знают об ударе ракетами ATACMS по территории РФ‼️
PS: PER LA PRIMA VOLTA DALL’INIZIO DEL CONFLITTO L’UCRAINA NEGA L’ATTACCO E LA RUSSIA LO CONFERMA
PS: впервые с начала конфликта Украина отрицает удар, а РФ подтверждает”
https://t.me/ZeRada1/22403
Le voci infatti di tale attacco, da parte russa, si sarebbero fatte più insistenti. Sinceramente non compaiono tra quelle che consulto di solito…
12:32 – Ne parla, ma con riferimento a fonti non ufficiali ucraine, il canale del russo TIMOFEJ ERMAKOV
https://t.me/beard_tim/21245
che a questo punto attende la posizione del Ministero della difesa russo
12:58 – La TASS esce col comunicato del Ministero della difesa russo
https://tass.ru/armiya-i-opk/22442839
Riportato poi sulla pagina telegram alle 13:15
https://t.me/mod_russia/45908
“STANOTTE ALLE 3.25 E’ STATO LANCIATO UN ATTACCO NEMICO A UN OBBIETTIVO SITO NELL’OBLAST’ DI BRJANSK CON SEI MISSILI BALISTICI.
Сегодня ночью в 3.25 противником был нанесен удар по объекту на территории Брянской области шестью баллистическими ракетами.
Secondo dati confermati, SONO STATI IMPIEGATI MISSILI TATTICI ATACMS DI PRODUZIONE STATUNITENSE.
По подтвержденным данным, применены оперативно-тактические ракеты «ATACMS» американского производства.
Come risultato dell’attività contraerea a opera degli S-400 e dei PANZIR, CINQUE MISSILI SON STATI ABBATTUTI, UNO DANNEGGIATO.
В результате противоракетного боя боевыми расчетами ЗРС С-400 и ЗРПК «Панцирь» пять ракет сбиты, одна повреждена.
I suoi frammenti sono caduti nell’area di un obbiettivo militare nella regione di BRJANSK, dando origine a un incendio, che è stato liquidato.
Ее фрагменты упали на техническую территорию военного объекта в Брянской области, из-за чего возник пожар, который оперативно ликвидирован.
NESSUNA VITTIMA O DANNO.”
Жертв и разрушений нет.
13:13 Zerada, che non è stato alla skuola 2.0 e che è stato abituato anche a unirli, nel bene e nel male, i puntini, collega:
- 3:25 attacco missilistico
- 9:00 Ukaz presidenziale
“QUINDI, LA NUOVA DOTTRINA MILITARE DELLA FEDERAZIONE RUSSA E’ STATA FISSATA IN UN DECRETO QUANDO PUTIN GIA’ SAPEVA DELL’ATTACCO
🧩 Получается, что новая ядерная доктрина РФ была утверждена, когда Путин уже знал об ударе.”
https://t.me/ZeRada1/22405
Decreto che NON E’ RETROATTIVO e che entra in vigore DALLA SUA PROMULGAZIONE. Oggi alle nove, per l’appunto. Zerada tira un sospiro di sollievo. E NOI CON LUI.
13:30 – L’UE, non trovando niente di meglio da dire, e soprattutto non potendo parlare, da buona vassalla dell’impero a stelle e strisce, accusa Mosca di “intensificare gli attacchi ibridi” contro la NATO e l’UE.
https://t.me/boris_rozhin/144881 13:31
et
https://t.me/ZeRada1/22406 13:33
La Reuters lo riporta ore dopo
https://www.reuters.com/business/media-telecom/lithuania-steps-up-surveillance-sea-following-damage-undersea-cable-2024-11-19/
Il riferimento è a questi cavi sottomarini danneggiati nei lontani mari del nord… (cartina qui)
https://t.me/rybar/65514
PECCATO che RYBAR, nel dare la notizia PRIMA del comunicato stizzito dell’EU, DENUNCIAVA COME DA IERI (sua notizia qui https://t.me/rybar/65479) VI FOSSERO ESERCITAZIONI MILITARI NATO CONGIUNTE PROPRIO IN QUELL’AREA! E NON UNA SOLA, MA ALMENO DUE! OLTRE 4500 SOLDATI, 25 AEREI, 30 MEZZI NAVALI.
E in questo clima di totale intasamento di mezzi nato che cozzano tra loro per “esercitarsi” e mostrare i propri bicipiti… I RUSSI AVREBBERO DANNEGGIATO I CAVI SOTTOMARINI! SENZA FARSI BECCARE! GRANDI… SONO STATI SEMPLICEMENTE DEI GRANDI!
O, forse, la verità è un’altra ma i nostri indegni rappresentanti sono troppo impegnati a tener la testa bassa e a raccontare la prima fregnaccia (con poca immaginazione, invero…) per parare il didietro ai veri colpevoli per ammetterlo.
O, forse, potrebbero iniziare anche loro a fare qualche esercizio sulla linea del tempo...
SACCA DI KURACHOVO
I russi ripianano buona parte del lato sud-ovest nella sacca a sud della sacca di KURACHOVO, fra TRUDOVOE ed ELIZAVETOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1449
Sacca che continua a prosciugarsi.
SOPRA KURACHOVO, i russi secondo alcune fonti avrebbero respinto i natofascisti dalla stazione ferroviaria di BERESTKI:
https://t.me/beard_tim/21246
BREVI DAL FRONTE
Confermato l’ingresso dei russi a PUSTYNKA,
https://t.me/polk105/26109
a OVEST DI SELIDOVO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21238
La notizia era già trapelata ieri ma la conferma ufficiale è arrivata oggi.
Tentativo di contrattacco del regime di Kiev in corso sul FRONTE NORD, a GLUBOKOE (CHARKOV)
https://t.me/RVvoenkor/80958
Attacco respinto, 80 i soldati ucraini morti o feriti, più un carro armato, due altri cingolati e due blindati. I natofascisti aspettano i rinforzi per ripartire di nuovo all’attacco.
Aggiornamenti a seguire.
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19/11 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE EST
I russi si consolidano e GUADAGNANO POSIZIONI a CHASOV JAR, come ammette anche lo stesso Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6430?single
Che conferma, nei fatti, anche qui l’applicazione dell’ormai onnipresente tattica russa di CREAZIONE e CHIUSURA delle “U”, sacche anche piccole ma efficaci nel rimuovere segmenti particolarmente ostici lungo la linea di fronte. Come questa sacca rimossa la quale i russi avanzano di seicento metri lungo una linea di due chilometri, specifica Petrenko.
https://t.me/petrenko_iHS/6430
Confermato anche l’avanzamento SOTTO CHASOV JAR, fra IVANOVSKOE, KLESCHEEVKA e ANDREEVKA, come mostra questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/80933
Sempre dal bollettino di Petrenko impariamo che i russi guadagnano posizioni a DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6431?single
Per quanto riguarda KUPJANSK, sono in corso aspri combattimenti fra i russi che cercano di avanzare e le forze del regime di Kiev che a tale movimento, che equivarrebbe alla “kapitulacija” di quella linea di fronte, hanno ricevuto ordine di opporsi con tutte le loro forze (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16966
Il comando natofascista ha dirottato su questa prima linea anche brigate di difesa territoriale che fino a poco fa erano di stanza sul confine con la Bielorussia (filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/46754
Poco più di semplici reclute, alle prime armi. Ma al comando serviva carne da cannone da contrapporre, come mero ostacolo fisico all’avanzamento, e van bene anche loro.
SACCA DI KURACHOVO
Fra gli ultras tedeschi di Bild che contano i chilometri che mancano alla chiusura della sacca nella sacca, SOTTO Kurachovo,
https://t.me/rezident_ua/24941
attualmente, 5,5
https://t.me/rezident_ua/24942?single
e i russi che continuano a premere da tutte le direzioni (ennesima cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/46761
per “convincere” i soldati ivi dislocati a sloggiare, anche questa sacca si sta chiudendo. Le forze liberate dal ripianamento di questa linea di fronte, lo abbiamo già notato, sono ESSENZIALI a rinforzare altre linee di fronte creando una SUPERIORITA’ RELATIVA e ACCELERANDO I PROCESSI DI DISFACIMENTO DELLA DIFESA NATOFASCISTA ATTUALMENTE IN CORSO.
ALTRE IN BREVE
A OVEST DI SELIDOVO i russi procedono verso ovest guadagnando terreno lungo le direttrici già segnalate da giorni (cartina aggiornata qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16967
Sul FRONTE SUD I RUSSI CERCANO L’AGGIRAMENTO DI VELIKAJA NOVOSELKA DA NORD (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29633
muovendosi verso OVEST direzione RAZDOL’NOE. 1,4 km di avanzamento, nota – e per primo – il buon Petrenko (sua cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6432?single
Vedremo anche qui gli sviluppi.
ROMANIA, SUCEAVA, 15/11/2024
Iacobeni, Suceava, ridente cittadina al confine con l’Ucraina. Un convoglio ferroviario porta cingolati NATO nuovi di pacca al luogo di “realizzazione della merce”
https://t.me/Tatarinov_R/46755
Il complesso militare industriale crea e fa distruggere, crea e fa distruggere. I nuovi servi della gleba alla ruota a correre, i profitti salgono.
QUANDO I PADRONI COMANDANO… COMINCIA A TRAPELARE LA VERITA’ STORICA SULL’OPERAZIONE SUICIDA DI KRYNKI
E non su Radio Mosca, ma in un LUNGO DOSSIER PUBBLICATO IERI SULLA UKRAINSKAJA PRAVDA:
originale
https://www.pravda.com.ua/articles/2024/11/18/7484985/
versione in russo
https://www.pravda.com.ua/rus/articles/2024/11/18/7484985/
Articolo che sta già facendo discutere:
https://t.me/NeoficialniyBeZsonoV/41573
Ma non qui. Dove dobbiamo dormire sonni tranquilli. MOLTO INTERESSANTE INVECE, a parte incongruenze per salvare capra e cavoli, come per esempio l’attribuzione ai russi della diga saltata a KURACHOVO salvo poi uscire con la frase, attribuita agli “alleati”:
Gli alleati chiesero all’Ucraina: Dove sono i tuoi marò, perché non han tratto vantaggio dal fatto che i Russi si sono travolti da soli la prima linea di difesa sulla riva sinistra e non passano all’offensiva?
союзники запитували в України: а де ж ваші морпіхи, чому вони не користуються тим, що в росіян змило першу лінію оборони на лівому березі й не йдуть в наступ?
Abbastanza idiota, ma tipico di chi cerca di salvare capra e cavoli. Oppure è tutto vero, partendo dal fatto che i russi agiscono come Willy il Coyote per prendere il bip bip… tutto vero, certo…
Ma a parte questo, E IN UNA FORMA CHE ANCHE QUI CERCA DI SALVARE CAPRA E CAVOLI, PER LA PRIMA VOLTA SI AMMETTE LA PESANTE INGERENZA DELLA GRAN BRETAGNA NEL “SUGGERIRE”, “INCORAGGIARE”, “PREPARARE” L’INTERA OPERAZIONE.
Ovviamente, non potevano, non possono ancora dire che l’operazione è stata ORDINATA dai britannici. Quindi, metà delle parole impiegate cercano di salvare, semanticamente, la faccia ai servi della gleba mandati al massacro sulla riva sinistra del DNEPR, a KRYNKI e dintorni. I “sojuzniki”, gli alleati, “chiedono”. “Organizzano riunioni ai più alti vertici”, “sollecitando” lo sbarco, l’apertura del nuovo fronte, “garantendo” l’equipaggiamento necessario, eccetera. Quindi “formano” i kamikaze che sarebbero, di lì a poco, inviati per la spedizione suicida. Si fermano, come prevedibile del resto, un passo prima dell’operazione vera e propria. Lì diventa tutta farina del sacco di Mascellone e Pataca, ovviamente. La faccia è salvata. MA LA SOSTANZA RESTA. E LE AMMISSIONI, PIAN PIANO, ARRIVANO TUTTE.
IL PASSO SUCCESSIVO SARA' AMMETTERE CHE ANCHE I TEMPI, SIA DI ATTACCO, SIA DI RITIRATA, DOPO NOVE MESI DI MASSACRO, SONO STATI ORDINATI DALL'ALTO. E DA FUORI.
UN POPOLO INTERO E’ OSTAGGIO DI QUESTI PAZZI SCATENATI, CRIMINALI DI PRIM’ORDINE CHE LO STANNO CONDUCENDO ALL’AUTO-ANNIENTAMENTO. Ieri Krynki, oggi Kurachovo, o Kursk. Domani?
POST SCRIPTUM: Confermati i sette poliziotti vittima del Patriot USA che si è schiantato sopra di loro a Odessa. Foto necrologi qui:
https://t.me/russkiypatriot0/16964
Metafora di quanto sta accadendo su scala nazionale.
Aggiornamenti a seguire.
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18/11 ore 22:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Oggi i natofascisti han perso un altro pezzo: la mini-sacca a nord-ovest (cartina qui
https://divgen.ru/event/1448
e qui):
https://t.me/z_arhiv/29626
Gravi perdite nel tentativo prima di tenere l’insostenibile, poi di scappare quando ormai l’imbocco della sacca era sotto costante tiro russo. Oggi, la liquidazione della sacca stessa.
I russi procedono, premendo ulteriormente e con maggior vigore, dato dalla loro maggior “densità” su di una linea di fronte sempre più corta, contro una difesa, quella natofascista, sempre più sfilacciata:
https://t.me/polk105/26101
SACCA DI KURACHOVO
USPENOVKA SEMPRE PIÙ MINACCIATA (come si vede in questa cartina del resto):
https://t.me/z_arhiv/29623
Anche qui, la liquidazione di questa sacca consentirà sostanzialmente di LIBERARE UNA QUANTITÀ ENORME DI ENERGIE, attualmente dislocate su tutte le pareti della sacca. Energie che potranno essere impiegate sia sullo stesso fronte, aumentando la forza d’urto degli attaccanti, sia su altri fronti, sbilanciando ulteriormente equilibri sempre più precari.
FRONTE EST
A KUPJANSK i natofascisti contrattaccano in tutti i modi per ricacciare indietro i russi dalle posizioni conquistate qualche giorno fa.
https://t.me/condottieros/7223
Invano, sinora.
I russi guadagnano inoltre posizioni a TERNY (cartina qui)
https://t.me/polk105/26078
mentre a CHASOV JAR avanzano ulteriormente lungo il KOMBINAT che rappresenta il caposaldo più importante della linea difensiva in quest’ultima città.
https://t.me/polk105/26102
Aggiornamenti a seguire domattina.
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18/11 ore 22:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Oggi i natofascisti han perso un altro pezzo: la mini-sacca a nord-ovest (cartina qui
https://divgen.ru/event/1448
e qui):
https://t.me/z_arhiv/29626
Gravi perdite nel tentativo prima di tenere l’insostenibile, poi di scappare quando ormai l’imbocco della sacca era sotto costante tiro russo. Oggi, la liquidazione della sacca stessa.
I russi procedono, premendo ulteriormente e con maggior vigore, dato dalla loro maggior “densità” su di una linea di fronte sempre più corta, contro una difesa, quella natofascista, sempre più sfilacciata:
https://t.me/polk105/26101
SACCA DI KURACHOVO
USPENOVKA SEMPRE PIÙ MINACCIATA (come si vede in questa cartina del resto):
https://t.me/z_arhiv/29623
Anche qui, la liquidazione di questa sacca consentirà sostanzialmente di LIBERARE UNA QUANTITÀ ENORME DI ENERGIE, attualmente dislocate su tutte le pareti della sacca. Energie che potranno essere impiegate sia sullo stesso fronte, aumentando la forza d’urto degli attaccanti, sia su altri fronti, sbilanciando ulteriormente equilibri sempre più precari.
FRONTE EST
A KUPJANSK i natofascisti contrattaccano in tutti i modi per ricacciare indietro i russi dalle posizioni conquistate qualche giorno fa.
https://t.me/condottieros/7223
Invano, sinora.
I russi guadagnano inoltre posizioni a TERNY (cartina qui)
https://t.me/polk105/26078
mentre a CHASOV JAR avanzano ulteriormente lungo il KOMBINAT che rappresenta il caposaldo più importante della linea difensiva in quest’ultima città.
https://t.me/polk105/26102
Aggiornamenti a seguire domattina.
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18/11 ore 13:30 aggiornamento
A NORD-OVEST DI SELIDOVO
I russi avanzano verso KRASNOARMEJSK e MIRNOGRAD, come questa cartina riepilogativa di Rybar mostra:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/18/20241118132608-29aa2c7b.jpg
Tutte frecce rosse che da ovest a nord di SELIDOVO si muovono in espansione lungo tutto il quadrante.
Avanzano a NORD-OVEST (cartina qui
https://divgen.ru/event/1446
e qui, sostanzialmente analoghe)
https://t.me/z_arhiv/29617
A ovest, mentre il ministero russo annuncia la liberazione di NOVOALEKSEEVKA
https://t.me/RVvoenkor/80882
pare che i russi siano arrivati a PUSHKINO, subito a ovest,
https://t.me/beard_tim/21225
mentre combattimenti son già in corso a PUSTYNKA
https://t.me/beard_tim/21223
che si trova a nord-ovest di NOVOALEKSEEVKA.
Nel complesso, quindi, abbiamo un avanzamento contemporaneo che sta facendo traballare, e non poco, un’intera linea di difesa. Seguiremo gli sviluppi
RUSSI ALLE PORTE DI MALAJA TOKMACHKA
Fronte sud: siamo sopra a RABOTINO, dove i russi da SUD-EST avanzano (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1445
e giungono alle porte di MALAJA TOKMACHKA. Passassero, potrebbero sia proseguire verso nord aggirando ORECHOV (e passando anche a ovest di GULJAJPOLE), sia creare verso ovest le condizioni per l’ennesima sacca, anche qui aggirando da nord e rendendo di fatto inutile la linea difensiva che protegge attualmente ORECHOV da sud. Seguiremo anche qui gli sviluppi.
BREVI DAL FRONTE
Nella SACCA DI KURACHOVO i russi guadagnano terreno sotto DAL’NEE (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29614
Lieve avanzamento anche verso SEVERSK da est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1447
GUARDA UN PO’ CHE STRANO! (SUI CAMBIAMENTI "SPONTANEI" DEI VETTORI ECONOMICI NEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI)
USA da soli battono CINA + RUSSIA negli scambi commerciali con l’UE:
https://t.me/ZeRada1/22385
Ma vediamolo questo grafico, vediamolo. Source: Eurostat, non Radio Mosca. Ne 2005 era avvenuto il sorpasso RUS+RPC versus USA. Nel 2008 poi tracollo… cogli impiegati amerregani che facevano i cartoni delle loro paccottiglie sulla scrivania e venivano cacciati fuori di punto in bianco, i mutui carta straccia, eccetera… Poi dopo l’assestamento le curve procedono più o meno parallele, sale una, sale l’altra e viceversa… fino al covid. Lì altra mazzata e gli amerregani calano e i russi+cinesi salgono… fino al 2022!
Due gasdotti saltati, dazi e quant’altro… e RUS+RPC crollano di OLTRE IL 5% nella quota degli scambi, posizionandosi da un 22 E MEZZO a un SEDICI, mentre gli amerregani passano da neanche il 15% al 17 E MEZZO, come si può vedere dall’istogramma.
ORA SONO GLI USA IL MAGGIOR PARTNER COMMERCIALE DELL’UE… mi verrebbe da dire: dagli amici mi guardi Iddio che ai nemici ci penso io. Ma poi farei disfattismo, peggio, disinformazione russa… per l’amor del cielo. Facciamoci saltare, anzi, le ultime condutture.
Zerada commenta: UNO DEI COMPITI FONDAMENTALI CHE GLI USA SI ERANO POSTI IN QUESTO CONFLITTO E’ STATO RAGGIUNTO. L’IDEA DI CREARE UNO SPAZIO ECONOMICO EUROASIATICO E’ NAUFRAGATA.
SPONTANEAMENTE! Mi verrebbe sempre da dire… D’ALTRONDE, CON LE BUONE SI OTTIENE SEMPRE TUTTO.
E POI... "MANO INVISIBILE", "MANO MORTA", "MANU MILITARI"... SEMPRE MANO E'...
PATRIOT USA FANNO STRAGE A ODESSA
Ennesimo Patriot
(disegno
https://t.me/legitimniy/19048?single
e foto
https://t.me/rybar/65491?single
che coincide con frammento
https://t.me/legitimniy/19046?single
et
https://t.me/legitimniy/19047?single
ricordiamo, LEGITIMNYJ è canale ucraino)
piazzato dove non doveva. Parte il Patriot per abbattere l’Iskander. Lo colpisce, ma i frammenti rovinano a terra seminando morte e distruzione in un parcheggio (foto qui)
https://t.me/RVvoenkor/80888?single
https://t.me/RVvoenkor/80890?single
e su civili:
https://t.me/russkiypatriot0/16945
AD AMMETTERE L’ERRORE DELLA CONTRAEREA questo COMUNICATO UFFICIALE DELL’AERONAUTICA MILITARE UCRAINA:
https://t.me/RVvoenkor/80889?single
Una decina i morti
https://t.me/rybar/65489
fra cui, del tutto casualmente, sette poliziotti:
https://t.me/RVvoenkor/80888
LA CONTRAEREA NON DEVE ESSERE PIAZZATA NEL CENTRO CITTADINO! A RIDOSSO DELLE ZONE URBANE! Grida, da anni ormai, al vento, Legitimnyj.
https://t.me/legitimniy/19043
E noi con lui.
Aggiornamenti a seguire.
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18/11 ore 08:30 aggiornamento
UNO DEI POCHI FILMATI DELL’ATTACCO MISSILISTICO DI IERI
Giusto per metterlo, come direbbe Totò, “a verbale”:
https://t.me/divgen/58276
Centrale idroelettrica di Kremenchuk. Linea esterna KO.
A questo la risposta del complesso militare-industriale u-ccidentale è stata: “autorizziamo i missili a lunga gittata”:
- ATACMS a stelle e strisce
https://t.me/russkiypatriot0/16928
- SCALP/STORM SHADOW europpei (laddove “europpa” non è un famoso cavallo di battaglia del compianto James Brown...)
https://t.me/russkiypatriot0/16930
Vecchia pantomima, quella della “autorizzazione” a passare la linea rossa, che se non ci fossero poveri cristi di mezzo, ovvero il popolo ucraino che ne paga e ne pagherà le conseguenze (“Ужасно, что последствия ощутят на себе украинцы”, commenta già Zerada)
https://t.me/ZeRada1/22378
potrebbe anche essere materia di sberleffo generale. Ma così non è, purtroppo.
Potrebbe essere tutto (e qui non sto neanche a citare fonti, è proprio un pour parler puro...):
- Lobbizzati del clan di Biden in vena di lasciare patate bollenti ai lobbizzati del clan di Trump
- Lobbizzati del clan di Biden che possono dire al mondo “Ecco, come vedete abbiam fatto di tutto e più di così non potevamo fare”
- Can che abbaia non morde (e intanto andiamo avanti così)
- Chiudiamo anche questa manfrina come in Siria, con i famosi “59 Tomahawk” sul deposito di armi chimiche nel 2017… (un link a caso
https://www.rainews.it/archivio-rainews/media/Siria-Trump-Ho-ordinato-un-raid-mirato-Lanciati-59-missili-Tomahawk-40769649-f354-4bf6-a385-7e268b478d16.html#foto-1
tanto un’idiozia del genere non è valsa neppure l’inchiostro che è stato sprecato per riferirla e commentarla)
- Varie ed eventuali (come sempre ultimo punto di qualsiasi oddiggì).
La realtà è che non si dovrebbe nemmeno commentarle, dopo due anni e mezzo, queste parole. Come le assicurazioni del regime di Kiev circa l’abbattimento in volo di 144 fra missili e droni, e mezza ucraina al buio ancora ieri notte (Odessa ieri).
https://t.me/polk105/26063
Vedremo i fatti.
Aggiornamenti a seguire.
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17/11 ore 16:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
I russi avanzano verso ovest passando sopra ZARJA (cartina qui
https://divgen.ru/event/1443
e qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16917
e portandosi a cinque chilometri circa dalla strada che da KRASNOARMEJSK scende verso sud collegandosi all’arteria orizzontale che conduce a Kurachovo.
ARTERIA ORIZZONTALE CHE SECONDO ALCUNI SAREBBE GIÀ STATA RAGGIUNTA DAL CONTROLLO DI FUOCO RUSSO:
https://t.me/epoddubny/21645
SACCA DI KURACHOVO
Confermata la liberazione di NOVAJA IL’INKA all’altezza del ponte che attraversa a metà il lago artificiale di Kurachovo (cartina qui
https://t.me/Tatarinov_R/46706
e qui
https://t.me/russkiypatriot0/16916
e qui
https://divgen.ru/event/1442
dove si vede meglio non solo l’area liberata, ma anche la sua posizione in una sacca che, a nord del lago, si sta restringendo giorno dopo giorno).
A metà giornata giungeva notizia dell’INGRESSO DEI RUSSI A BERESTKI,
https://t.me/beard_tim/21213
l’ultimo paese prima del ripianamento della sacca a nord del lago. Staremo a vedere.
A sud, i russi hanno raggiunto e hanno consolidato con successo le proprie posizioni a TRUDOVOE, subito sotto USPENOVKA:
https://t.me/beard_tim/21209
FRONTE EST
Questa cartina mostra come i russi siano riusciti a consolidare la testa di ponte a KUPJANSK (kombinat nell’area est della città)
https://t.me/beard_tim/21206
collegandola alla retrovie ed espandendosi nel frattempo, creando un robusto cordone di sicurezza intorno:
https://divgen.ru/event/1441
Soprattutto, creando le condizioni ideali per la logica, successiva, prosecuzione. Cosa che sta già avvenendo (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16906
Contemporaneamente, sopra ARTEMOVSK i russi avanzano verso nord-ovest dopo tanto tempo, direzione SLAVJANSK-KRAMATORSK. Prima fermata: ORECHOVO-VASILEVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29588
Qui è possibile localizzare questo paese,
https://divgen.ru/48.68155/37.87725/13
intorno al quale come da prima cartina i russi sono avanzati. Vedremo gli sviluppi.
A CHASOV JAR procedono, lentamente, strada dopo strada, nel centro cittadino:
https://t.me/russkiypatriot0/16912
Parimenti continuano ad avanzare, strada dopo strada, a DZERZHINSK:
https://t.me/russkiypatriot0/16913
FRONTE SUD
Poco fa giunta notizia che i russi continuano ad attaccare SOPRA RABOTINO, direzione MALAJA TOKMACHKA:
https://t.me/Tatarinov_R/46727
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Tentativo di fuga in massa dalla sacca a nord-ovest che per il regime di Kiev e per i media natofascisti non esiste… ma che evidentemente c’è.
https://t.me/divgen/58266
I natofascisti a gruppi di venti uomini e relativi mezzi hanno provato, in contemporanea, a passare il blocco russo. Risultato: fallimento dell’operazione e un’ottantina di uomini rimasti sul campo, una quarantina i feriti e ventiquattro coloro i quali si son consegnati prigionieri. Conclusione a cui caldamente si invitano i restanti nella sacca ad aderire, e senza attendere ordini dai superiori, per cui sono già carne morta.
SPIFFERI DI PACE E VENTI DI GUERRA
Mentre tutti i cinegiornali luce e gli organi di stampa, su inchiostro vero o virtuale poco importa, ormai in U-ccidente si stanno sintonizzando sulla lunghezza d’onda “noi-vogliam-la-pace-sono-i-russi-che-voglion-la-guerra”, I FATTI PARLANO D’ALTRO.
A REDZIKOWO, base militare USA di recente costituzione (2002) in territorio polacco,
https://cnreurafcent.cnic.navy.mil/Installations/NSF-Redzikowo/
quattro giorni fa è stata inaugurata una BASE MISSILISTICA a stelle e strisce.
https://www.gov.pl/web/national-defence/the-opening-of-the-redzikowo-base-is-a-milestone-in-missile-defence
puntata contro i russi e con “gli USA garanti della sicurezza polacca” (sic! "The United States... is the guarantor of Poland's security)
https://www.voanews.com/a/poland-hails-opening-of-us-missile-base-as-sign-of-its-security/7862393.html
Questo quattro giorni fa, non mesi fa, proprio mentre ventilatorini portatili insulsi diffondevano “spifferi di pace” altrettanto falsi e ipocriti.
QUESTO, MENTRE COL VENTO DI GUERRA IN POPPA RHEINMETALL GONFIA LE VELE E VEDE I PROPRI UTILI CRESCERE DEL 36% (fonte ufficiale):
https://www.rheinmetall.com/en/media/news-watch/news/2024/11/2024-11-07-rheinmetall-news-quarterly-statement-q3
SEMPRE LA STESSA RHEINMETALL CHE QUALCHE MESE FA APRE UNA FABBRICA PER PROIETTILI DA 155 MM (STANDARD NATO) NELLA STESSA UCRAINA:
inaugurazione in data 11/06 di quest’anno
https://kyivindependent.com/first-rheinmetall-ukraine-joint-production-plant-becomes-operational/
prima di QUATTRO STABILIMENTI IN PROGRAMMA fra cui officine di riparazione e linee di produzione di veicoli blindati, come già annunciava SUL SUO SITO UFFICIALE a febbraio di quest’anno:
https://www.rheinmetall.com/en/media/news-watch/news/2024/02/2024-02-19-joint-venture-in-the-ukraine
LYNX, per la precisione, puntualizzava la REUTERS, anche qui non “russkaja dezinformacija”:
https://www.reuters.com/world/europe/kremlin-says-russia-could-target-rheinmetall-plant-ukraine-2024-10-29/
e la RHEINMETALL stessa sul suo sito ufficiale:
https://www.rheinmetall.com/en/media/news-watch/news/2024/07/2024-07-24-rheinmetall-supplies-equipment-for-ammunition-factory-in-ukraine
E sempre per tornare alle “fonti ufficiali”, sentiamo l’AD della Rheinmetall a fine luglio di quest’anno sulla stessa pagina appena citata:
“Stiamo mettendo in pratica le nostre parole, e insieme al nostro socio creeremo il centro ucraino competente nella produzione di ogive. La commessa sottolinea la confidenza nell’esperienza di Rheinmetall e nelle sue sue capacità produttive”.
E qui la perla:
“SIAMO GRATI PER LA POSSIBILITÀ DI SOSTENERE IL PAESE NELLA SUA RE-INDUSTRIALIZZAZIONE E NEL RAFFORZAMENTO DELLE PROPRIE CAPACITÀ DIFENSIVE”
(Testo integrale: Armin Papperger, CEO of Rheinmetall AG: “We are putting our words into action and together with our partner we will create a Ukrainian competence centre for ammunition. The order underlines the confidence in Rheinmetall's expertise and manufacturing capacities. We are grateful to be able to support the country in its re-industrialisation and in strengthening its defence capability”.)
ORA, i russi avevano già chiesto ai tedeschi, e non nella telefonata di qualche giorno fa, di piantarla con questi “progetti” di riarmo e in casa ucraina. Lo segnalava la già citata Reuters di mezzo mese fa, non di secoli addietro, che riportava L’AMMONIMENTO RUSSO che tali stabilimenti e impianti sarebbero stati considerati OBBIETTIVO LEGITTIMO.
Ma come sempre, le linee rosse dei russi valgono picche, quando si tratta di diplomazia internazionale. Quando invece si tratta di ricostruire il rapimento di un nostro industriale in terra di Russia, o farsi dare un passaggio da Bajkonur, allora tornano tutti “partners”…
E così, mentre l’U-ccidente prosegue nella sua pantomima pacifinta, nello spandere nell’aria “spifferi di pace” che puzzano di marcio e di guerra non appena ci si avvicina, i russi hanno rubato le parole di bocca all’amministratore delegato di Rheinmetall e… HANNO MESSO LE LORO, DI “WORDS, INTO ACTION”.
Alle sei di stamane (ora italiana)
https://t.me/divgen/58248
le prime segnalazioni di lanci missilistici russi. “Raketizacija” che ha interessato praticamente tutte le oblast’ sotto il controllo del regime di Kiev:
https://t.me/divgen/58249
Rybar come di consueto pubblica una cartina molto accurata che può essere usata come riferimento:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/11/17/20241117161402-268d8f5e.jpg
A metà mattina il regime di Kiev parlava di 120 razzi e 90 droni, come riportavano solerti i cinegiornali luce in pausa pranzo, di cui “OLTRE 140 ABBATTUTI IN CIELO”
https://t.me/rezident_ua/24925
144 su 210, puntualizza Zerada:
https://t.me/ZeRada1/22366
… certo. Non ci credono più neppure gli stessi ucraini, che come rezident san benissimo che la percentuale ad andar bene è 1 su 4 o poco più, o come Zerada che dice che non ha più nessun senso neppure commentarle, notizie di questo tipo, o altre che inneggiano agli F-16 e al loro ruolo “salvifico” nel lanciare missili aria-aria in funzione di contraerea volante (a questo si sono ridotti… le wunderwaffe di quest’estate!).
Obbiettivi, più infrastrutture energetiche che di altro genere (strade e ferrovie). Quanto basta per FERMARE QUELLE PRODUZIONI. Quelle e altre produzioni, visto che anche i droni assemblati in terra d’Ucraina hanno bisogno di energia elettrica.
D'altronde, fino a quando per i militaristi dell'U-ccidente l'unico modo di "ricostruire industrialmente" l'Ucraina sarà piazzare le loro fabbriche di armi a chilometro zero, in attesa di avere lotti su cui piazzare basi missilistiche e magari Sebastopoli (i confini del 1991...) su cui innestare la loro base sul Mar Nero, i russi andranno avanti a tagliare la luce. Come minimo. Questo è poco ma sicuro.
Aggiornamenti a seguire domani.
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16/11 ore 17:30 aggiornamento
27 SACCHE!
Fra sacche, sacchine, sacchette, in totale questo contributo ne conta VENTISETTE!
https://t.me/divgen/58208
186 KM è la somma delle distanze fra i due cordoni di ciascuna sacca
6,9 km è la distanza media fra i due cordoni (6,88 visto che le divisioni non sono un’opinione… anche se per qualcuno anche l’aritmetica è russkaja dezinformacija...)
Grazie ancora ai comandanti natofascisti, per aver consentito ai russi da Kupjansk al fronte sud di mettere in atto quello che san fare meglio. Ventisette volte. E senza contare quelle già chiuse nel frattempo. Ma forse, agire in maniera stupida e ottusa è quanto vi riesce meglio… del resto, il complesso militare-industriale vi sceglie su queste basi e a fine anno vi sgancia le briciole dei suoi dividendi non per altro. Avanti così, avanti tutta!
A OVEST DI SELIDOVO
I russi liberano JUR’EVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1435
e pongono le basi per l’ennesima sacca che andrebbe a ripianare l’intero territorio sopra PETROVKA, facendo balzare in avanti, verso ovest, chilometri di linea di fronte.
O forse non faranno in tempo a ripianarla, perché nel frattempo i russi hanno conficcato ancor più il loro cuneo a nord-ovest arrivando a ZHELTOE:
https://t.me/russkiypatriot0/16893
Si vede meglio in quest’altra cartina dove si trova:
https://divgen.ru/48.18612/37.14872/13
Questa direttrice non solo aggira KRASNOARMEJSK da sud, ma di fatto blocca un’ulteriore arteria verso sud e ne rischia di bloccare un’altra poco più a ovest non meno fondamentale. E poi, se la mossa andasse a buon fine, a chi si trova più a est non resterebbe che, come dicono dalle parti di mia moglie… “facere pittule”.
SACCA DI KURACHOVO
A metà giornata i russi avevano ripulito una buona area a nord del lago (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29561
Poco fa la situazione era la seguente:
https://divgen.ru/event/1438
I russi praticamente hanno raggiunto il ponte che taglia in due il lago artificiale. Sotto KURACHOVO, confermata la presenza di TREMILA SOLDATI nella sacca fra DAL’NEE e sotto USPENOVKA (cartina e fonte qui)
https://t.me/beard_tim/21196
Tremila soldati in cinque paesi, sei chilometri a chiudere la sacca ma, OPERATIVAMENTE, È COME SE SIA GIÀ CHIUSA! Nessuna strada che porta fuori, intendo strada asfaltata. STERRATI ORMAI INAGIBILI PER LA PIOGGIA (in questi giorni sta piovendo). Solo a piedi e per campi. È impresa per qualche centinaio di uomini, non tremila.
Ammesso e non concesso un ordine di ritirata che, purtroppo, il comando natofascista “tarda a concedere”. Anzi, non concederà come del resto, sempre gli stessi identici bastardi al potere, incuranti delle perdite in vite umane, e dei “loro” uomini, han fatto a Ugledar, o ad Artemovsk, o ad Avdeevka, o… o… “po staroj dobroj tradicii” (по старой доброй традиции “secondo la loro cara vecchia tradizione”, conclude laconicamente il buon Timofej.
Tragedia nella tragedia, sconfitta nella sconfitta. Intanto, i russi non perdono tempo e continuano a “restringere i confini della sacca”. Questa volta da sud, puntando a TRUDOVOE e ELIZAVETOVKA contemporaneamente (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29569
FRONTE EST
A KUPJANSK situazione immutata. I russi si sono piazzati nella zona industriale e da lì nessuno li ha fatti sinora schiodare:
https://t.me/legitimniy/19031
Non solo, ma come nota Legitimnyj, i tentativi di correre ADESSO ai ripari si stanno rivelando fonte di GRAVI PERDITE SUL CAMPO. I russi han piazzato la loro artiglieria, i loro droni, e chiunque provi a farli schiodare ora deve scontare lo svantaggio tattico di attaccare chi si è ben munito nella propria difesa. E passerà, con ogni probabilità dopo averli lasciati ben sfogare, e inflitto loro ulteriori perdite, al contrattacco. Questa, almeno, la situazione attuale secondo gli stessi canali ucraini. Staremo a vedere.
Intanto, la situazione precipita anche più a sud. Più o meno a questa altezza,
https://divgen.ru/49.51585/37.83417/12
a sud di BERESTOVOE il buon Petrenko ci ha appena informato che i russi han chiuso una sacca di quasi SEI km di ampiezza (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6409?single
Inutile sottolineare come tale cedimento possa essere foriero di ulteriori cedimenti verso sud-ovest, che a loro volta potrebbero portare fra non molto alla perdita di molte, se non tutte, posizioni natofasciste sulla riva sinistra del fiume OSKOL’. Staremo a vedere.
I russi sfondano a CHASOV JAR ed entrano in centro città,
https://t.me/russkiypatriot0/16891
come confermato anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6410?single
Come è possibile vedere in questa cartina,
https://divgen.ru/event/1438
tra le altre cose bastano due chilometri verso sud e si chiuderà l’ennesima sacca. Con una situazione generale ulteriormente, decisamente, ingestibile.
A DZERZHINSK i russi riguadagnano le posizioni perse nel tentativo di contrattacco natofascista (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1440
FRONTE SUD
I russi liberano MAKAROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1440
e, paese dopo paese, si avvicinano a VELIKAJA NOVOSELKA da SUD.
Avanzano anche di un altro chilometro a nord di ROVNOPOL’, ammette Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6413
Stesso discorso più a ovest, dove completando la liberazione di DOROZHNJANKA fanno un altro passo in avanti verso GULJAJPOLE:
https://divgen.ru/event/1434
ALTRO SCONFINAMENTO
Giusto per aggiungere carne al fuoco, parliamo di SOTNICKIJ KAZACHOK, oblast’ di Charkov:
https://t.me/Tatarinov_R/46644
Nel paese che si trova qui:
https://divgen.ru/50.4328/35.92289/13
son tornati i russi, dopo averlo lasciato come “gesto di buona volontà” nel 2022. Ora sta al flipper natofascista impazzire anche su questa direttrice… o lasciarli fare anche qui.
È più importante, del resto, mantenere la fuffa attuale sopra e sotto Sudzha, a ogni costo… altrimenti ai cinegiornali luce cosa resterebbe da dire? Oggi, mentre annunciavano “importanti colloqui di pace” (… senza i russi, ovviamente, i natofascisti “fan la pace” da soli…), mostravano nel montaggio una cartina di settimane fa dell'area invasa per dire che hanno ancora qualcosa in mano… su cui "dialogare". Che dirvi... nanonano!
Aggiornamenti a seguire domani.
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15/11 ore 23:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Confermata la situazione sempre più critica della seconda sacca, quella a sud di KURACHOVO che sta per essere chiusa (cartina qui, si tratta di quella in azzurro):
https://t.me/russkiypatriot0/16876
A nord del lago, i russi entrano a BERESTKI (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21169
FRONTE EST
A KUPJANSK I RUSSI SI CONSOLIDANO E AVANZANO ULTERIORMENTE
https://t.me/polk105/25972
Avanzano anche a OVEST DI SVATOVO:
https://t.me/z_arhiv/29521
Ma è a DZERZHINSK dove i russi oggi veramente avanzano di gran passo, al punto che a divgen occorrono tre aggiornamenti consecutivi:
https://divgen.ru/event/1430
et
https://divgen.ru/event/1431
et
https://divgen.ru/event/1432
Nell’ultimo entrano a DACHNOE ponendo le condizioni per accerchiare Dzerzhinsk anche da nord.
Cartina riepilogativa qui:
https://t.me/z_arhiv/29527
NUOVO FRONTE A NORD
Confermato l’ingresso dei russi e delimitata l’area, a ridosso del confine, ai due paesi di MURAV’I e KOLOS (non GREMJACH, cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29517
Aggiornamenti a seguire domani.
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15/11 ore 08:00 aggiornamento
FUORI DALLE SACCHE!
Sopra il lago artificiale di KURACHOVO i soldati ucraini intrappolati nel nulla senza via di fuga dove i loro capi li han sbattuti, alla “seconda chiamata” russa si consegnano prigionieri:
https://t.me/divgen/58128
A sud di KURACHOVO, sopra e sotto USPENOVKA, queste frecce azzurre sono molto esplicite nell’indicare il movimento reale che abbatte gli ordini esistenti di tenuta “fino all’ultimo ucraino”:
https://t.me/Tatarinov_R/46566
Sempre difficile stabilire se più idioti o più criminali, tali ordini, ma ormai per molti di questi soldati stiamo parlando di passato remoto.
Dopo la liberazione di DAL’NEE (che secondo canali ben informati è ancora in corso di completamento)
https://t.me/beard_tim/21152
i russi caleranno su USPENOVKA, al momento ancora sotto controllo natofascista, e allora per loro sarà finita. Potranno certo consegnarsi prigionieri, e chiuderla una volta per tutte, ma teniamo sempre conto dei zagradotrjad, delle truppe barriera, di chi anche all’ultimo, prima di crepare lui, ti pianta una pallottola sulla schiena perché “disertore”. Il mondo è pieno di tali imbecilli e il potere costituito li mette apposta lì dove stanno, per piantare una pallottola sulla schiena a chi diserta o chi non ha il “green pass”. Quindi, i soldati semplici ragionano PRIMA di trovarsi davanti a questi criminali che gli puntano un mitra addosso e gli dicono “torna al tuo posto”. Qualcuno, imprecisato, grida “arrivato l’ordine di ritirata” e tutti partono all’unisono… verso USPENOVKA prima che la porta si chiuda.
PRIMA CHE LA PORTA SI CHIUDA, SON GIÀ QUARANTASETTEMILA I DICIASSETTENNI CHE LE MADRI HAN PORTATO FUORI “IN VIA PREVENTIVA” DALL’UCRAINA:
https://t.me/Tatarinov_R/46572
QUANDO LA MADRE-PATRIA UCCIDE, LA MADRE-VERA SALVA.
Anche perché i bastardi natofascisti non perdono tempo e cominciano già a raccattare firme di fermo naja fra i SEDICENNI! TE-TSE-KA nelle scuole!!! Questo documento non è un falso
https://t.me/Tatarinov_R/46571
e gira già da diversi giorni sui canali ucraini. Comincian già a rastrellare dai sedici anni. Dopo aver firmato, espatriare diventa praticamente impossibile e basterà solo aspettare il compimento del diciottesimo anno… senza neppur bisogno di aspettarli ai crocevia.
POPOLO UCRAINO, FUORI DALLE SACCHE!
PER DIPINGERE UNA PARETE GRANDE CI VUOLE UN PENNELLO GRANDE
Questa la massima di vita, la perla di saggezza che noi coi capelli brizzolati, per chi ce li ha, ci portiamo volenti o nolenti sin dalla tenera età, sin da quando c’erano i ghisa a Milano a regolare il traffico.
Guardiamo questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/29498
Rappresenta l’area a nord di RABOTINO. Ora ad aver costruito una pseudo-linea SUROVIKIN (UNA completa più due scaglioni avanzati di sostegno… fine, oltre al fatto di vedere COME è stata costruita, visto che metà dei soldi destinati alla stessa si son “persi per strada”) sono i natofascisti.
I russi attaccano da sud, lo abbiam visto anche ieri notte. Ieri han guadagnato due chilometri proprio all’altezza di RABOTINO
https://t.me/Tatarinov_R/46578
marciando in direzione di ORECHOV. Più a est liberato ROVNOPOL’, ora ufficiale:
https://t.me/z_arhiv/29502
Bene, troveranno questa linea gialla poco più in là a difendere il regime di Kiev. Domanda… chi lo tiene se il grosso delle truppe è altrove? Dov’è il pennello grande per dipingere la parete grande?
Qui il ghisa che fa la morale, all’operaio in bici col pennellone legato sulle spalle: “non serve un pennello grande, ma un grande pennello”… non funziona. Ci vuole il pennello grande, e il pennello grande non c’è. Se lo sono mangiato a Kursk, in parte. In parte, nell’est.
Aggiornamenti a seguire.
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13/11 ore 22:50 aggiornamento
FRONTE EST: I RUSSI RESTANO A KUPJANSK E SI CONSOLIDANO
Nel corso di aspri combattimenti i nostri soldati ampliano la zona di controllo nell’area industriale di Kupjansk: così nel tardo pomeriggio questo canale, di solito molto bene informato.
https://t.me/russkiypatriot0/16837
Se respingere questo attacco diventa sempre più difficile, per i natofascisti, al contrario per i russi questa occasione è più che ghiotta per sferzare un colpo decisivo a ciò che resta del sistema di difesa natofascista sul fronte est. Vedremo. La prospettiva di veder vanificata l’unica vera offensiva natofascista di successo, ovvero quella del 2022, è ormai molto concreta. Con la differenza che i russi di oggi non son più quelli del 2022. Quindi quando si ritornerà alla linea di fronte di agosto 2022, con ogni probabilità, continueranno dove l’opera era stata interrotta.
Anche verso SEVERSK i russi stanno scaldando i motori, guadagnando l’ennesima posizione a sud di quest’area praticamente immutata da due anni:
https://t.me/russkiypatriot0/16839
Prossima fermata il paese che sta per essere chiuso, ovvero FEDOROVKA, sopra SACCO E VANZETTI (mappa allargabile qui):
https://divgen.ru/48.7666/38.04583/14
INTORNO A SELIDOVO
Qui i russi guadagnano posizioni verso KRASNOARMEJSK, avvicinandovisi ulteriormente (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29495
Desta scalpore su questa direttrice la capacità di un drone kamikaze russo di intercettare un convoglio ferroviario nemico a 17 km di distanza, a ovest persino di Krasnoarmejsk, e distruggerlo:
https://t.me/RVvoenkor/80654
Segno che ormai anche queste retrovie non son più sicure.
SACCA DI KURACHOVO
Qui stasera l’attenzione è stata tutta rivolta alla parte sud. Liberate:
1. ANTONOVKA, come ammesso anche dal buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6396
e come si vede meglio in questa cartina:
https://t.me/divgen/58099
La sacca nella sacca si restringe sempre di più.
2. DAL’NEE, cartina qui:
https://t.me/divgen/58103
Notizia molto importante. Tagliata la strada che collega USPENOVKA a KURACHOVO, con la prima ormai minacciata da nord e da sud.
Per chiudere questa “sacca nella sacca”, come l’abbiam chiamata, mancano MENO DI SEI CHILOMETRI (cartina di parte natofascista qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16840
Ai soldati intrappolati nella sacca una sola opzione: fuggire e adesso, senza attendere ordini che non arriveranno mai. Oppure, l’altra… che per pochi fortunati coincide con la prigionia.
FRONTE SUD
I russi avanzano anche verso ORECHOV, progredendo enormemente sopra Rabotino (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29492
Evidente l’intenzione di far saltare il banco nell’oblast’ di Zaporozh’e. Ancor più evidente che ci stanno riuscendo.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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14/11 ore 13:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
Qui i russi liberano GRIGOROVKA e PETROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1420
passando sotto Krasnoarmejsk da sud. Movimento analogo anche più a nord,
https://t.me/russkiypatriot0/16831
A Krasnoarmejsk ormai muovendosi verso nord-ovest mancano sette chilometri:
https://t.me/Tatarinov_R/46529
SACCA DI KURACHOVO
Dopo aver liberato IL’INKA, i russi procedono verso ovest (cartina qui
https://divgen.ru/event/1417
Sotto Kurachovo, I RUSSI AVANZANO A SUD-OVEST DI DAL’NEE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1416
DA SUD, confermato l’avvicinamento a USPENOVKA da SUD-EST
https://divgen.ru/event/1414
e gli avanzamenti a ovest e ad est di MAKSIMOVKA:
https://divgen.ru/event/1415
(altra cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29473
FRONTE SUD
Ulteriore avanzamento da sud verso VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29470
Appena poco più a ovest, i russi liberano NOVODAROVKA!
https://t.me/russkiypatriot0/16832
Cartina qui:
https://divgen.ru/event/1419
Come è possibile vedere allargando la cartina, sopra rimane NOVOPOL’ soltanto e poi la strada che collega VELIKAJA NOVOSELKA a GULJAJPOLE (qui)
https://divgen.ru/47.82051/36.62704/11
è TAGLIATA
A proposito di quest’ultima, avanzamenti anche verso GULJAJPOLE (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29483
Lima di qua, lima di là, lima lungo l’intero fronte sud. Ponendo le condizioni per cedimenti nemici ormai non molto distanti.
FRONTE EST
A DZERZHINSK i russi arretrano da LEONIDOVKA a ovest ma guadagnano posizioni tutt’intorno:
https://t.me/russkiypatriot0/16830
Confermati avanzamenti sotto SEVERSK da due cartine sostanzialmente identiche:
https://t.me/z_arhiv/29477
et
https://divgen.ru/event/1418
Più a nord, i russi guadagnano posizioni nemiche verso IZJUMSKOE da nord:
https://divgen.ru/event/1421
E’ tuttavia KUPJANSK a fare la parte del leone di questo fronte. L’AFFONDO RUSSO NON E’ STATO RESPINTO.
https://t.me/legitimniy/19021
Questa cartina
https://t.me/russkiypatriot0/16829
ci mostra una linea di fronte che non solo permane su KUPJANSK, ma AUMENTA DI SPESSORE. Riprendendo la cronaca del canale ucraino LEGITIMNYJ, i contrattaccanti del regime di Kiev son finiti nella trappola russa: ad attenderlo infatti non solo i parà insediatisi ieri notte, ma l’artiglieria pesante russa che li ha falciati praticamente sui blocchi di partenza. Una seconda ondata di assaltatori russi è nel frattempo sopraggiunta a dar manforte ai primi. Il contrattacco si è ridotto a guerra di posizione (posizionka… “ВСУ пришлось реагировать и вытягиваться для того чтобы выбить россиян из «промки», при этом русские устроили дискотеку из арты. ВСУ попали под мощный обстрел. В этот момент подошла вторая группа русских штурмовиков. Сейчас завязались бои. Идёт позиционка.”).
Vedremo l’evolversi della situazione. Sicuramente, avere i russi in città avrà ripercussioni sull’intera area, anche da sud-est e da est. Quanto poi tali ripercussioni incideranno sull’andamento generale del fronte est, lo scopriremo tra non molto.
Aggiornamenti a seguire.
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14/11 ore 08:30 aggiornamento
INIZIATA LA BATTAGLIA DI KUPJANSK!
È tutto vero, anche se ha dell’incredibile. Partiti dalla stazione ferroviaria di KULAGOVKA, i russi si sono incuneati verso sud in direzione della prossima stazione, che è già KUPJANSK, stazione ZAOSKOL’E:
https://t.me/beard_tim/21137
Il buon Timofej commenta:
Di nuovo lavoro a piccoli gruppi con quantità minime di blindati, attacchi sui fianchi minimi, nemico sbilanciato e sfondamento in profondità da tutt’altra parte. E di nuovo ha funzionato.
Снова работа малыми группами с минимальным количеством бронетехники, мелкие фланговые атаки, раскоординация противники и разрезающий прорыв вглубь. И снова это работает.
Miglior analisi circa quanto accaduto non ho trovato.
A quanto pare, il canale polk105 cita fonti nemiche, CI SONO ARRIVATI, A “ZAOSKOL’E STAZIONE DI ZAOSKOL’E”. PER USCIRE SULLA STRADA A FIANCO, SVATOVSKAJA ULICA, E CONSOLIDARSI QUINDI SULLA ULICA NEKRASOVA.
https://t.me/polk105/25940
Ma è ormai tutta la PROMZONA, la zona industriale a est, a essere teatro di scontri:
https://t.me/polk105/25943
I natofascisti han capito perfettamente il pericolo e stan cercando in tutti i modi di bloccare i russi e impedire loro di rafforzare questi avamposti.
https://t.me/russkiypatriot0/16826
La battaglia infuria, terremo monitorata la situazione.
SACCA DI KURACHOVO
La situazione peggiora, per i natofascisti, chiusi tra i russi e l’unica via di fuga rimasta, ma attualmente allagata e per un bel pezzo.
I russi premono da est avanzando verso ovest sulla sponda superiore del lago (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29467
e ammesso anche dal buon Petrenko qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6392?single
Inoltre, a sud di KURACHOVO avanzano da sud verso nord-est direzione USPENOVKA e, contemporaneamente, la chiudono a nord-est all’altezza di DAL’NEE (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29464
In pratica, si è formata una sacca consistente, con un numero imprecisato, ma altrettanto consistente, di uomini e mezzi bloccati a sud-est. Vedremo anche qui gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire.
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13/11 ore 23:00 aggiornamento
FRONTE EST: I RUSSI ENTRANO A KUPJANSK!
Questa cartina
https://t.me/divgen/58033
e quest’altra
https://t.me/z_arhiv/29459
mostrano entrambe la strada che oggi QUESTI mezzi
https://t.me/RVvoenkor/80602
DUE COLONNE di mezzi per la precisione, hanno percorso a tutta riuscendo a entrare a KUPJANSK e a insediarsi nella zona industriale.
Il problema è quanto ci staranno, se riusciranno a consolidare le proprie posizioni
https://t.me/russkiypatriot0/16822
Certamente. Tuttavia è un dato che la difesa natofascista si sia sciolta come burro, non sia riuscita a fermare l’assalto, abbia CEDUTO!
A livello psicologico già solo questo, “solo” peraltro questo potrebbe avere un effetto dirompente sul morale delle truppe natofasciste già sotto i tacchi.
Anche perché DA SUD I RUSSI SI AVVICINANO OGNI GIORNO SEMPRE DI PIÙ (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29453
Sotto CHASOV JAR, i russi avanzano verso ovest (si vede bene anche qui in questa cartina riepilogativa)
https://t.me/z_arhiv/29450
Subito più a sud, i russi avanzando a ovest di KLESCHEEVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16817
e anche da qui si avvicinano sempre più a KONSTANTINOVKA
https://t.me/sashakots/50132
Più a sud ancora, i russi ormai avanzano da più direzioni all’interno di DZERZHINSK (cartina aggiornata qui):
https://t.me/z_arhiv/29447
SACCA DI KURACHOVO
Se vi fosse un concorso per la migliore rappresentazione plastica dell’idiozia natofascista, questo filmato sarebbe in lizza per il podio:
https://t.me/ZeRada1/22334
I loro mezzi annaspano nella steppa da loro stessi ridotta a pantano, a pochi chilometri di distanza dalla diga che loro stessi han fatto esplodere “per rallentare l’avanzata russa”.
Loro annaspano e i russi procedono. In particolare, espandono la loro azione, come si può vedere anche da questa cartina,
https://t.me/z_arhiv/29442
ormai aprendo anche all’oblast’ di ZAPOROZH’E. Quello che da un po’ di tempo chiamiamo
FRONTE SUD
Qui oggi i russi si sono avvicinati a VELIKAJA NOVOSELKA da EST (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29439
e da SUD (cartina qui
https://t.me/polk105/25930
e qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16816
Anzi, qualcuno vocifera già di ingresso dei russi a NOVODAROVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21135
a ovest di ROVNOPOL’. La faccenda comincia a farsi MOLTO interessante.
A NORD E A SUD DI SUDZHA
Così come su quest’altra linea di fronte, dove i russi attaccano e guadagnano posizioni
- sia a nordovest, chiudendo ormai sempre più quella piccola sacca (cartina qui
https://t.me/polk105/25932
e qui)
https://t.me/z_arhiv/29434
- sia a sud-est, sotto SUDZHA, dove continuano l’avanzata verso ovest (cartina qui
https://t.me/polk105/25933
e qui)
https://t.me/z_arhiv/29437
In un quadro generale (questo)
https://t.me/z_arhiv/29445
che assomiglia sempre di più a una mattanza vera e propria, con le reti che si avvicinano sempre più e i tonni che saltano rabbiosamente in una schiuma che ribolle dei loro disperati tentativi di porsi in salvo. Prima di finire arpionati dai pescatori. Ordini criminali impediscono loro di porsi in salvo, ricordiamolo: l’imperativo assoluto è tenere. Fino alla morte. Un territorio inutile.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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13/11 ore 13:30 aggiornamento
A OVEST DI SELIDOVO
Avanzano i russi verso ovest, oltre PETROVKA a nord di questa cartina
https://t.me/z_arhiv/29420
e poco più a SUD di NOVOALEKSEEVKA, in basso sempre alla stessa cartina.
SACCA DI KURACHOVO
IL’INKA è LIBERA! (filmato qui)
https://t.me/beard_tim/21126
Ultimata la liberazione della città da quest’ultima situazione
https://divgen.ru/event/1407
a questa:
https://divgen.ru/event/1408
Ora i russi possono non solo coprire l’avanzata dei loro compagni verso ovest lungo la sponda sud, ma proseguire essi stessi verso ovest, SPINGENDO I NATOFASCISTI NEL PANTANO DA LORO STESSI CREATO FACENDO SALTARE LA DIGA. Finale, del resto, abbastanza prevedibile.
FRONTE EST
Sotto KUPJANSK i russi avanzano verso ovest all’altezza di STEL’MACHOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1409
Avanzamento più pronunciato in questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/29424
dove chiaramente si vede che nel mirino è anche LOZOVAJA:
https://t.me/russkiypatriot0/16802
Più a sud, i russi avanzando a TERNY da nord e continuano a chiudere a sud verso JAMPOLOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/16796
Più a sud, a DZERZHINSK i russi continuano a liberare il centro urbano (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1410
FRONTE SUD
Anche ROVNOPOL’ è libera! (cartina aggiornata qui)
https://divgen.ru/event/1411
I russi inoltre avanzano verso nord cominciando a ripianare la “U” formatasi a sinistra fra ROVNOPOL’ e NOVODAROVKA. Qui il movimento si vede meglio:
https://t.me/z_arhiv/29431
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Partendo da NORD, i russi procedono nel liquidare la sacca formatasi (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29434
e qui:
https://divgen.ru/event/1412
un po’ diversa nei dettagli ma non nella sostanza.
SOTTO SUDZHA i russi avanzano verso ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29437
Attenzione, perché se davvero riuscissero a fare quanto hanno in mente, ovvero allungarsi verso l’unica strada, visibile nella cartina, che collega SUDZHA all’oblast’ di SUMY, avremmo un accerchiamento operativo di proporzioni, a questo punto, colossali.
Questo, in un contesto in cui il comando generale ha dato ordine tassativo al generale macellaio di tenere. Tenere a tutti i costi, inviando tutti i rinforzi disponibili:
https://t.me/russkiypatriot0/16795
Harakiri 腹切り, o Seppuku 切腹 che dir si voglia (i segni sono gli stessi, cambia solo la loro pronuncia, giapponese o “alla cinese” e, conseguentemente, l’ordine sintattico V-O o O-V indice della diversa costruzione della frase nelle due lingue), da non è sinonimo di suicidio. Si, ma non è questo il caso, legato a una particolare nozione di “onore” che lì non san neppure dove stia di casa.
E neppure quello dei kamikaze 神風 , o “vento degli dei”, come gesto estremo contro l’odiato nemico.
Qui siamo ormai all’OMICIDIO PREMEDITATO conto terzi: omicidio di un popolo intero, eseguito da una classe compradora, ma potremmo anche definirla “completamente venduta”, per conto di padroni che, finché avranno davanti al LINCOLN MEMORIAL solo famigliole e turisti in vena di autoscatti celebrativi, continueranno allegramente a fare affari e a farli crepare.
Omicidio con l'aggravante dei futili motivi, verrebbe da dire.
Aggiornamenti a seguire.
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13/11 ore 08:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
A riprova dell’inutilità dell’ennesima mossa criminale natofascista, ovvero dei milioni di metri cubi d’acqua sparsi inutilmente per la steppa, questa doppia cartina, che mostra gli avanzamenti russi a KURACHOVO e dintorni:
https://t.me/divgen/57958 → sotto Kurachovo, a rinforzo delle posizioni liberate poco prima
https://divgen.ru/event/1407 → sopra Kurachovo, subito sull’altra sponda con una IL’INKA ormai sempre meno “IЛЛIНКА” (cartello rimosso ieri qui)
https://t.me/Tatarinov_R/46499
I russi procedono da est e i natofascisti han fatto saltare la diga all’estremo ovest del lago… prolungando così, di fatto, soltanto la loro agonia, oltre ad aver provocato l’ennesima catastrofe ambientale… ma tant’è. Noi u-ccidentali siamo “green” solo quando dobbiamo costringere i nostri popoli a comprare a venticinquemila euro una scatola di tonno con le ruote ogni sei, sette anni, o a legarli, possibilmente per la vita, un giocattolo dopo l’altro, a “comode rate mensili”… lì siamo “green”. Qui… chissenefrega… anzi, qualcuno l’ha riportato per caso? Tutti assolti, il fatto non sussiste, “mamma giustizia sa quello che fa”…
UNIAMO, ANCORA UNA VOLTA, I PUNTINI...
Ennesima puntata della rubrica "uniamo-i-puntini", ennesima riprova dell’ipocrisia natofascista che trasuda da questo elenco, appena pubblicato,
https://t.me/divgen/57967
Classifica dei carri armati ceduti all’Ucraina, per Paese di provenienza, quantità e tipologia:
🇵🇱 Polonia: 250 Т-72, 60 PT-91, 14 Leopard 2А4
🇨🇿 Repubblica Ceca: 156 Т-72
🇧🇬 Bulgaria: ~ 105 Т-72
🇩🇪 Germania: 30 Leopard 1A5, 18 Leopard 2A6
🇩🇰 Danimarca: 40 Leopard 1, 14 Leopard 2
🇳🇱 Olanda: 33 Leopard 1
🇺🇸 USA: 31 M1A1 SA Abrams
🇲🇰 Macedonia: 31 Т-72А
🇪🇸 Spagna: 30 Leopard 2A4
🇸🇮 Slovenia: 28 М-55С
🇲🇦 Marocco: 20 Т-72
🇬🇧 Gran Bretagna: 14 Challenger 2
🇸🇪 Svezia: 10 Strv. 122
🇳🇴 Norvegia: 8 Leopard 2A4
🇨🇦 Canada: 8 Leopard 2A4
🇵🇹 Portogallo: 3 Leopard 2A6
Come possiamo notare, LA STRAGRANDE MAGGIORANZA È DATA DA T-72 DELL’EX-PATTO DI VARSAVIA (e dintorni).
Polacchi, cechi, bulgari, eccetera che si sono rifatti il guardaroba “secondo gli standard NATO” cedendo i loro residui di alleanze militari precedenti. E FACENDO ANCH’ESSI LA FELICITÀ DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE PER LE NUOVE COMMESSE… giusto per non pensar male.
Anzi, a proposito di pensar male, un’altra nota salta subito a me che son peccatore… “meno male che gli stessi Paesi che praticamente si sono svuotati i loro arsenali sono gli stessi che tuonano contro la ‘minaccia russa’”!
Abbaiano alla luna da un lato, prontamente ripresi da tutti i cinegiornali luce a cui ormai manca solo di creare un filmato farlocco di cavalli cosacchi che si abbeverano a Piazza San Pietro… salvo poi dire che era “un filmato a titolo esemplificativo”.
Dall’altro... “operazione fuori tutto”! Anche perché nel frattempo, ai polacchi per esempio, non sono arrivati 250 leopardi, ghepardi, abrami, et similia della paccottiglia NATO in circolazione.
Quindi erano sicuri, nel farlo, che nessuno dall’altra parte pensava minimamente di attaccarli. Ciò nonostante, hanno abbaiato, ringhiato forse è il termine giusto, per due anni e mezzo.
Questi sono dati anche che ci DI-mostrano, ANCORA UNA VOLTA SE NECESSARIO, come IL COMANDO MILITARE DELLE OPERAZIONI SUL CAMPO SIA ETERODIRETTO DAI “FINANZIATORI”, “SPONSOR”, PADRONI (senza virgolette).
Ma non da oggi, ma da quando Mastro Ciliegia Ggionson (non per niente ha il cognome di uno sciampo) stracciò davanti al suo fattore detto anche Patàca gli accordi di Istanbul da quest’ultimo già firmati… venne apposta da Londra e glieli strappò in faccia.
A questo punto della rubrica “uniamo-i-puntini”, introduciamo un’altra cartina:
https://t.me/divgen/57948
DAL SEI AGOSTO ALL’UNDICI NOVEMBRE I NATOFASCISTI HAN PERSO SUL CAMPO 3,3 DI QUESTI CARRI ARMATI AL GIORNO (un minuto di raccoglimento per il carro armato distrutto a un terzo alla volta in tre giorni… un’agonia che non auguriamo a nessuno): 323 CARRI ARMATI IN TUTTO.
EBBENE, DI QUESTI 323 CARRI ARMATI, 200 SONO STATI FATTI FUORI NELLA CAMPAGNA-DI-RUSSIA-3.0! 2,06 CARRI ARMATI AL GIORNO! (anche qui, un minuto di raccoglimento per il carro armato che i russi han distrutto in 16,6 periodico giorni, pezzetto dopo pezzetto… han già detto che gli faranno un monumento davanti al Check point Charlie...)
https://t.me/divgen/57929
Il 62% di tutte le perdite di carri armati, peraltro la stragrande maggioranza NON T-72 con sopra scritto ancora “Sdelano v Es-Es-Es-Er”, ma ARMAMENTI NATO ben più recenti e buona parte ancora ancora freschi di vernice, tutte nell’OBLAST’ DI KURSK!
Fra i restanti, notiamo:
11% a KUPJANSK
11% a SELIDOVO e dintorni
(ibidem)
CAPIAMO QUINDI, ANCORA UNA VOLTA, IL SIGNIFICATO DEL “GAMBETTO RUSSO” A KURSK.
CAPIAMO MAGGIORMENTE, ANCORA UNA VOLTA, COSA HA PORTATO A QUEL GAMBETTO, OVVERO UN ATTACCO MAGGIORE, PER FORZE ED ENERGIE IMPIEGATE, A QUELLO DI RABOTINO SU UNA LINEA CHE NON ERA ATTREZZATA COME QUELLA SUROVIKIN PER PRODURRE, NELLE INTENZIONI DEL COMANDO NATOFASCISTA, UN EFFETTO DIROMPENTE IN GRADO DI DESTABILIZZARE, COME A SETTEMBRE 2022, IL CORSO DELLE OPERAZIONI SUL CAMPO IN MANIERA SOSTANZIALE.
LO HA FATTO, RITORCENDOSI PERÒ CONTRO A CHI LO AVEVA IDEATO. Lo ripetiamo, chi lo aveva ideato e ordinato, lo ha fatto in una logica win-win. Vinceva sempre. Anche in questo caso vince. Ha fatto già fuori il 62% di un parco macchine distrutto da record, e che ora va pagato, anzi tutto, e rimpiazzato con altri ordini e altre commesse. Tanto c’è sempre chi crepa per “realizzare il valore” di quest’altra merce… la ruota gira, il criceto corre… usque tandem?
Aggiornamenti a seguire.
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12/11 ore 13:30 aggiornamento
KURSKIJ GAMBIT: DEL “GAMBETTO RUSSO” A KURSK
“Il Gambitto è un'apertura di giuoco straordinaria la qual si fa a questo modo. Spintosi da tutti e due i giocatori nella prima mossa il Pedone del Re due passi, quello di loro che ha il tratto , mandando innanzi nella seconda mossa il Pedone dell'Alfiere del Re due passi, l'espone all'offesa del Pedone nemico , il quale impunemente lo piglia.
Credesi che gambitto sia voce napoletana e vaglia gambetto, come se con una cosi falta apertura il giocatore tentasse di dare il gambetto al l'avversario suo. E veramente il gambitto di Re è giuoco pieno d' insidie e di curiosi accidenti : ma esso è ancora di molto rischio per chi lo fa. I più il disapprovano. Avvi ancora il gambitto di Regina , ma è molto men bello .”
Abate Francesco Cancellieri (a cura di), “Il giuoco degli scacchi. Trattatello tradotto dall’inglese ggiuntavi La biblioteca ragionata degli scrittori del giuoco stesso dell’Abate Francesco Cancellieri”, Venezia, Giuseppe Orlandelli ed., 1814, p. 68
I russi amano gli scacchi. Noi, che oltre mezzo millennio fa demmo proprio il nome di “gambitto” (analogo all’attuale “gambetto”, ovvero “sgambetto”) a una fortunata tecnica scacchistica di apertura, BASATA SUL SACRIFICIO INIZIALE DI UNO O DUE PEDONI PER ACQUISIRE UNA MIGLIORE CONFIGURAZIONE DEI PROPRI PEZZI E COSPICUI VANTAGGI SUCCESSIVI, talmente fortunata da fare il giro d’Europa (traslitterata in “gambit”) e da lì approdare in terra di Russia, oggi non sappiamo nemmeno disporre i pezzi sulla scacchiera.
Ma sull’argomento, e su tutte le sue varianti, gli appassionati di tutto il mondo potrebbero scrivere, e di fatto scrivono, libri. E probabilmente scriveranno trattati anche sul KURSKIJ GAMBIT, “il gambetto di Kursk”, che è già Storia nell’intero mondo russofono. In particolare, nei CANALI UCRAINI come, per esempio:
https://t.me/Taynaya_kantselyariya/11401
Legitimnyj che lo riprende: https://t.me/legitimniy/19008
e Rezident che lo commenta: https://t.me/rezident_ua/24889
Usando terminologie particolarmente in voga questo millennio, sempre il primo canale apriva la discussione a fine agosto parlando di RISPOSTA ASIMMETRICA (ассиметричный ответ) dei RUSSI.
https://t.me/Taynaya_kantselyariya/10943
Invece di reagire all’invasione natofascista su vasta scala, il comando russo ACCETTAVA DI SACRIFICARE UNA MINIMA PORZIONE DI TERRITORIO, DOPO AVERNE EVACUATO LA POPOLAZIONE, PER ATTIRARE A SE’ I MIGLIORI E MEGLIO ARMATI REPARTI UCRAINI.
Questo avrebbe dovuto fare già insospettire il comando natofascista. Perché ci lasciano fare? Perché non usano l’atomica tattica? Perché non richiamano “sul patrio suolo” masse di soldati dalla DNR e dalla LNR? O da CHERSON e ZAPOROZH’E? Perché ci hanno fatto affondare affidando il contrasto a truppe del gruppo SEVER già impegnato peraltro a CHARKOV e dintorni, soltanto affiancato da reparti d’élite chiamati dall’interno?
Ma “ragionare” non è una qualità degli automi, dei pupazzi, delle marionette. Questo ormai è assodato. Anche quando la centrale atomica di Kursk fu chiaro che non sarebbe mai stata raggiunta, anche quando fu altrettanto chiaro che le decine di migliaia di uomini e di mezzi coinvolti, man mano che affondavano il colpo, letteralmente affondavano loro stessi nella fossa che si stavano scavando, perché per trasformare quello che doveva essere un BLITZ VITTORIOSO in una guerra di posizione si sarebbe dovuta GENERARE UNA LINEA LOGISTICA importante, con retrovie pienamente funzionanti e pronte ad approvvigionare le prime linee, il che era puramente FANTASCIENZA, in tutti questi casi dicevamo a qualcuno doveva suonare il campanello d’allarme.
Ma prevalsero “logiche di prestigio”, di “propaganda”, con tanto di giornalisti lacchè al seguito per celebrare le gesta dei natofascisti loro padroni. E prevalsero logiche economiche, giacché il CONSUMO per DISTRUZIONE PROGRESSIVA di un patrimonio immenso in quelle decine di chilometri quadrati prelude a nuovi ordini, nuove commesse, nuovi profitti. E quando c’è guerra i prezzi non si discutono. Si paga. A occhi chiusi. Finché c’è guerra, c’è speranza, del resto...
Finché c’è guerra, c’è speranza e i russi ne hanno approfittato! INTERE LINEE DI FRONTE RITROVATESI INDEBOLITE SONO STATE LETTERALMENTE PRESE D’ASSALTO! E SE LE NUOVE RECLUTE, QUELLE CHE AVEVANO FIRMATO IL CONTRATTO ANNUALE, DOPO L’ADDESTRAMENTO ERAN MANDATE DA QUALCHE PARTE, ERA BEN PIU’ FACILE CHE ANDASSERO LI’ A DARE MANFORTE! NON A KURSK, DOVE LA SITUAZIONE ERA TENUTA, EROICAMENTE, SOTTO CONTROLLO SEMPRE DAGLI STESSI DI CUI SOPRA, CUI SI ERANO AGGIUNTI I TAGLIAGOLE DEI REPARTI SPECIALI DELL’FSB, DELLA GUARDIA PRESIDENZIALE E DEI MINISTERI! POCHI, TENUTI IN SERBO FINO A OGGI, MA BUONI...
E I RISULTATI, OGGI, SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. I RISULTATI, OGGI, SONO GIA’ STORIA.
FRONTE EST
Sul fronte EST i russi avanzano ulteriormente a TERNY stringendo anche poco più a sud all’altezza di JAMPOLOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1399
Liberate entrambe, a essere attaccato ANCHE DA NORD e NON SOLO DA EST sarebbe TORSKOE (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29393
Quindi, prevedibile prossima fermata subito a OVEST… KRASNYJ LIMAN che li aspetta dal 2022. E non solo.
A cedere, progressivamente, più a sud è anche DZERZHINSK. Altre posizioni liberate in questa cartina recente:
https://t.me/z_arhiv/29388
SACCA DI KURACHOVO
Qui – ormai abbiamo i filmati –
https://t.me/ZeRada1/22315
i natofascisti han provato a far saltare la diga per impantanare i russi nella loro avanzata da nord. Situazione catastrofica che tale mossa non cambierà di una virgola, a detta anche degli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/19007
Il motivo è semplice. I russi ormai attaccano da ovunque. Semmai saranno i soldati in fuga a trovare sulla loro strada quel pantano. Intrappolandoli ulteriormente.
FRONTE SUD
Altro fronte che è stato possibile aprire, praticamente “a costo zero”, GRAZIE AL “GAMBETTO DI KURSK”, E CHE SECONDO QUALCUNO PERMETTERA’ AVANZAMENTI FINO A DNEPROPETROVSK, E NON SOLO, GIA’ NEL 2025!
https://t.me/Taynaya_kantselyariya/11401
Ora i russi avanzano ancora lentamente, saggiano il terreno. OBBLIGANO I NATOFASCISTI A REAGIRE MANDANDO RISERVE (le ultime peraltro). Non lo faranno? Meglio, andranno avanti lungo tutta l’oblast’ di Zaporozh’e. Meno da discutere quando magari, l’anno prossimo, qualcuno da questa parte chiederà di sedersi intorno a un tavolo, sostiene Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/19006
Il piano è complesso, MOLTO ARTICOLATO. Ma è possibile vederne oggi molti suoi connotati SVOLGERSI IN TEMPO REALE. SVILUPPI PROBABILMENTE IMPREVISTI A INIZIO ANNO, E CHE GRAZIE AL “GAMBETTO DI KURSK” HANNO SUBITO UN’IMPORTANTE, FORSE DECISIVA, ACCELERAZIONE.
...“GAMBITTO A GIUCATOR FARSI NON LICE”
Mezzo millennio fa, il campione di scacchi partenopeo Alessandro Salvio (1570-1640) si autocelebrava con un’opera in più volumi, da cui è tratto questo sonetto che riportiamo, note del sito che lo cita incluse:
Sfidommi a Scacchi il gran Leonardo (a), e volse
Seco giucassi, e a lui sortissi il tratto:
Ei comincia, io l’incontro; ei ponsi in atto
Di gambitto, ed a pigliar tosto m’involse.
Segue egli il giuoco, el suo Cavallo sciolse;
Io il Pedon del Caval quanto può un tratto:
Ei l’Alfier, io rispingo; ei fugge, io al matto (b)
Corro; egli il Re move, el colpo svolse.
Grida egli ho vinto, or cedi, e a me dà il vanto,
Troppo ardisti a venir meco al contrasto,
Che’n tal mestier tu non sei meco uguale.
Conobbi il tiro (c), e a lui mi volgo in tanto,
Disseli, il vincitor vinto è rimasto.
A cader và chi troppo in alto sale.
Ecco che’l tuo rivale t’ha vinto, e poi ti dice,
Gambitto a giucator farsi non lice. (d)
Note:
a) E’ G. Domenico De Leonardis, chiamato beffardamente grande Leonardo. Nessuna correlazione tra Leonardis e Leonardo detto il Puttino.
b) E’ il Gambetto di Re accettato e sostenuto: 1) e4 e5 2) f4 exf4 3) Cf3 g5 4) Ac4 g4 5) Ce5 Dh4
c) La sequenza era ben conosciuta dal Salvio che l’aveva riportata e commentata nel suo libro al Capitolo XIX, “Gambetto del Rè”.
d) La sentenza finale: Non è conveniente fare un gambetto a un vero giocatore di scacchi.
http://www.palazzotenta39.it/public/archives/8395
"Gambitto a giucator farsi non lice", ovvero “Non conviene fare un gambetto a un vero giocatore di scacchi”. I russi l’han fatto. Perché davanti a loro non avevano giocatori di scacchi, ma cialtroni che ancora oggi mandano rinforzi a Kursk. Ingrassando i loro padroni, gonfiando le loro tasche e accelerando la loro stessa fine.
Aggiornamenti a seguire.
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12/11 ore 08:30 aggiornamento
FRONTE SUD: “UN FUOCO E NON UN GIOCO”… E CHE FUOCO!
Stamane il buon PETRENKO pubblicava questa cartina:
https://t.me/petrenko_iHS/6384?single
ALQUANTO interessante! L’avanzamento minimo a destra è quel MAKAROVKA di cui si parlava ieri. A sinistra, ROVNOPOL’. Più a ovest ancora, NOVODAROVKA. Qui i russi hanno SFONDATO.
https://t.me/russkiypatriot0/16759
Stamattina peraltro giungevano voci della liberazione di ROVNOPOL’:
https://t.me/beard_tim/21105
Aiutiamoci ora con questa cartina, per capire il significato dell’operazione:
https://divgen.ru/event/1395
VELIKAJA NOVOSELKA è qui:
https://divgen.ru/47.84288/36.83853/12
Minacciata da EST, da SUD… e tra un po’ da OVEST! Quattro chilometri, infatti, separano i russi dalle loro posizioni più avanzate a sud (i due cunei a ovest di Makarovka) e questa strada:
https://divgen.ru/47.82743/36.68678/12
che oltre a collegare VELIKAJA NOVOSELKA a GULJAJPOLE
https://divgen.ru/47.66876/36.25214/9
praticamente è a due passi da DNEPROPETROVSK… terra che sempre più male digerisce l’okkupant ucraino, da dieci anni a questa parte…
ma considerazioni politiche a parte, praticamente consentirebbe di tagliare quel che resta in mano natofascista della DNR. E rendere sempre più inutile il tributo di sangue quotidianamente versato dai soldati del regime di Kiev a CHASOV JAR, per esempio, o a DZERZHINSK… senza andar troppo lontano.
QUESTO, OLTRE AL FATTO DI POTER PROSEGUIRE ANCHE VERSO OVEST, OVVERO GULJAJPOLE, LIBERANDOLA NON PIU’ SOLO DA SUD MA ANCHE DA EST.
In altre parole, questa mossa apparentemente molto più “innocua” di altre operazioni in corso, è GRAVIDA DI POSSIBILI CONSEGUENZE decisamente MOLTO IMPORTANTI, per le sorti di questo conflitto. Seguiremo l’evolversi della situazione.
SACCA DI KURACHOVO
Senza aspettare che si fosse chiusa la sacca i russi hanno rotto ogni indugio e sono entrati a KURACHOVO da EST. Entrati e AVANZATI… (prima cartina qui)
https://divgen.ru/event/1394
… E ANCORA AVANZATI, nel giro di poche ore (seconda cartina qui):
https://divgen.ru/event/1398
Liberata la SCUOLA N° 3, praticamente siamo quasi arrivati in centro città. Altra cartina anche qui:
https://t.me/russkiypatriot0/16758
Una mossa che ha colto impreparati i già abbastanza disorientati e dispersi natofascisti nell’area. Per esempio, impegnati a tenere DAL’NEE sotto attacco, al momento già liberata per metà:
https://t.me/russkiypatriot0/16755
E se guardiamo questa mappa:
https://divgen.ru/event/1397
capiamo come la liberazione di DAL’NEE consentirebbe ai russi di risalire verso KURACHOVO… e scendere verso USPENOVKA! CHIUDENDO PERALTRO IN QUESTO CASO UNA SACCA ENORME.
E TAGLIANDO AL CONTEMPO NEL PUNTO PIU’ DEBOLE un fitto sistema di
- FORTIFICAZIONI (linee azzurre)
- DENTI DI DRAGO (linee gialle)
- FOSSATI (linee arancioni)
come è possibile vedere in questa mappa aggiornata:
https://t.me/z_arhiv/29385
Situazione anche qui prossima al collasso. E non solo a Kurachovo. Per inciso, i russi sono avanzati lungo la ferrovia anche a ovest di PETROVKA:
https://divgen.ru/event/1396
Come è possibile vedere, allargando la cartina, DIVERSE SONO LE “U” già formate, preludio a nuovi cospicui avanzamenti verso OVEST. E NORD-OVEST, dove Krasnoarmejsk è sempre più vicina. Qualcuno li comincia già a riportare su cartina:
https://t.me/z_arhiv/29382
Vedremo gli sviluppi.
FRONTE EST
I natofascisti cercano il contrattacco nuovamente a DZERZHINSK, ma senza successo.
https://t.me/russkiypatriot0/16762
I russi tengono le posizioni acquisite ieri. Molto più a nord, sotto KUPJANSK ormai, ampliano l’area di controllo intorno a una KOLESNIKOVKA appena liberata.
https://t.me/russkiypatriot0/16761
Anche qui terremo monitorata la situazione.
Aggiornamenti a seguire.
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11/11 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Partiamo da NORD, fuori dalla sacca, dove i russi si espandono verso nord-ovest direzione KRASNOARMEJSK (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29340
Quindi dentro, la sacca stessa, dove a nord i russi avanzano lungo il lago (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29360
E ripianano la “U” rovesciata liberando NOVOSELIDOVKA (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29363
e qui)
https://divgen.ru/event/1387
Subito sotto KURACHOVO, notiamo come i russi siano riusciti, nel corso della giornata, a RAGGIUNGERE ED ENTRARE A DAL’NEE (prima cartina qui)
https://divgen.ru/event/1388
e poi a consolidarsi nella stessa (seconda cartina qui)
https://divgen.ru/event/1391
Cinquecento metri separano le punte più avanzate dalla strada che collega USPENOVKA a KURACHOVO, che come si vede anche qui
https://t.me/z_arhiv/29375
può dirsi virtualmente tagliata. Anche a KURACHOVO STESSA, peraltro, i russi avanzano da est (stessa cartina). Qui si vede anche meglio
https://divgen.ru/event/1394
Sembra quasi che le due sponde siano liberate in parallelo, coprendosi reciprocamente le spalle mentre entrambi gli schieramenti avanzano.
Avanzamenti analoghi anche da sud-est e da sud-ovest:
https://t.me/z_arhiv/29343
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Giornata di CEDIMENTI continui da parte dei natofascisti ingabbiati in terra di Russia. A sud, sotto SUDZHA, i russi avanzano verso ovest creando un altro cuneo e almeno altre due “U” da ripianare” (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29373
e qui
https://divgen.ru/event/1392
Sopra SUDZHA, alla fine dell’area da essi invasa, il loro spazio d’azione è progressivamente RIDOTTO e SMINUZZATO dall’azione russa.
Parete nord ridotta qui
https://divgen.ru/event/1389
Collo di bottiglia a nord-ovest tagliato qui
https://divgen.ru/event/1390
e avanzamento russo verso est qui
https://divgen.ru/event/1393
nell’evidente tentativo di chiudere completamente la sacca e chi c’è dentro. Ai natofascisti la prossima mossa. Vorranno sbloccare la situazione? Occorreranno ancora più uomini e più mezzi, e non riservisti o civili alle prime armi… il gioco dei russi da agosto a oggi. E a ogni giorno che passa, aumentano le perdite e si riduce il margine di intervento sugli altri fronti, sempre più vulnerabili.
FRONTE EST
Sotto CHASOV JAR pare che i russi siano riusciti ad arrivare a STUPOCHKI
https://t.me/polk105/25880
Attendiamo ulteriori conferme perché non sarebbe una notizia da poco. Per niente! Ma la fonte già in passato ha fatto cilecca, quindi annotiamo questo dato e teniamolo in sospeso.
Più a nord, sotto KUPJANSK, i russi avanzano non solo liberando completamente KOLESNIKOVKA, ma anche avanzando verso sud (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29356
Aggiornamenti a seguire domattina.
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11/11 ore 13:30 aggiornamento
DAR’INO LIBERA!
Il rettangolo sopra e sotto SUDZHA in terra di Kursk perde un altro pezzo. Dar’ino a nordovest libera.
https://t.me/beard_tim/21094
E stretta ulteriore su una piccola sacca a nord-ovest da cui, nonostante i rinforzi che cercano di arrivare in tutti i modi, i natofascisti ormai altro non posson fare che sloggiare. E alla svelta.
SACCA DI KURACHOVO
Voci di corridoio, e per il momento solo queste, da stamane mormorano sempre più insistentemente che la DIGA a valle del lago artificiale sopra KURACHOVO sarebbe stata fatta saltare dai natofascisti (cartina qui, cerchio rosso):
https://t.me/rezervsvo/79831
Mossa idiota, qualora fosse confermata. Perché i russi non attaccano solo da nord, dove si troveranno tutto allagato. Ma anche DA SUD. E qui non c’è diga che tenga.
https://t.me/boris_rozhin/143932
Inoltre, se così fosse, la via principale, quella “orizzontale” (est-ovest) che la collega a ZAPOROZH’E, che cade proprio sotto la diga, sarebbe allagata, tagliandola proprio quando i russi puntano verso DAL’NEE a sud (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16732
e rischiano già di tagliare l’ultima via, a questo punto, rimasta.
Poi uno potrebbe obbiettare che lo scopo, anche qui, più che militare è ABBANDONARE LA POSIZIONE LASCIANDO IL MAGGIOR DANNO POSSIBILE… e allora alzo le braccia. Aspettiamo però dati più certi prima di dare questa notizia per certa. Giusto parlarne, tuttavia, perché come ben sappiamo i natofascisti quando si tratta di cose altrui, “a perdere”, hanno il tritolo facile...
FRONTE EST
I russi finiscono di liberare KOLESNIKOVKA (qui in cartina)
https://divgen.ru/event/1386
Guardando quest’altra cartina, vediamo anche come procedere verso KUPJANSK a nord da lì non sia la scelta più “congeniale” (sono almeno cinque paesi, è una fila ininterrotta di case...)
https://t.me/polk105/25876
Tuttavia, poter procedere da qui consente di avere una base d’appoggio a chi procede da EST, “U” progressive da ripianare e via discorrendo... sempre lo stesso schema.
FRONTE SUD
Da questa cartina si vede bene come VELIKAJA NOVOSELOVKA è attaccata da due direzioni:
https://t.me/russkiypatriot0/16740
Attualmente. Perché poi potrebbe chiudersi l’ennesima “U” fra cunei sud ed est e allora sarebbe attaccata a novanta gradi come minimo. E tagliata da nord.
JUS VOLUNTATIS
Il primo dicembre scadrà la validità delle carte d’identità (pasport) della DNR.
I cittadini della DNR che ancora non sono diventati cittadini russi potranno ottenere la cittadinanza russa in procedura semplificata con una semplice richiesta:
https://t.me/boris_rozhin/143929
A volte, me per primo, non consideriamo a sufficienza il fatto che i cittadini delle regioni storiche tornate russe ora hanno, ormai quasi tutti, la cittadinanza russa. Sono cittadini russi a tutti gli effetti, partecipano alle elezioni nazionali, godono degli stessi diritti e doveri di un cittadino di Mosca o Leningrado (oblast’… il nome è rimasto lo stesso).
Ci sono stati processi epocali che hanno di fatto cambiato il corso delle cose, togliendole a ciò che gli U-ccidentali osano definire “diplomazia” e che invece altro non è che la sua degradazione estrema: mercato delle vacche a cui si riducono quando sul campo l’unico linguaggio che conoscono, quello della forza, fa cilecca.
Milioni di cittadini russi a tutti gli effetti hanno posto e continuano a porre, giorno dopo giorno, la parola fine a questa farsa ignobile. E a giudicare da come gli stessi ex-connazionali, rimasti sotto il giogo di Kiev, oggi GUARDINO ALTRO COME RIFERIMENTO, ovvero i canali TELEGRAM
https://t.me/rezident_ua/24875
snobbando le TELEMARATONE di regime, la CARTA STAMPATA asservita, e tutti i media tradizionali completamente monopolizzati da un blocco di potere sempre più scollegato da loro, sempre più opprimente, sempre più falso, ci sono tutti i presupposti perché questa FASE PROPULSIVA continui ancora a svilupparsi.
E il riferimento non è al campo di battaglia. Seguiremo quindi anche questi sviluppi.
Aggiornamenti a seguire.
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11/11 ore 08:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Partendo da SUD, la situazione è sempre più preoccupante per i natofascisti. Stavolta la minaccia viene da sud-est, verso DAL’NEE, il villaggio a cui tende questo, ennesimo, cuneo.
https://divgen.ru/event/1381
A un chilometro, LA STRADA CHE COLLEGA USPENOVKA A KURACHOVO! A questo punto non più tagliata da sud, ma esattamente a metà strada fra le due città. E altre due “U” formate, da cui bombardare chi è nel mezzo da tre direttrici. E costringerlo a sloggiare, così da riempire la “U” e SPIANARE la linea di fronte, come appena fatto (cartine del buon Petrenko che ammette gli arretramenti) a nord-ovest di BOGOJAVLENKA (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6371?single
e ad ANTONOVKA (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6372?single
A NORD della sacca, movimento analogo: i russi spianano la piccola “U” fra SONCOVKA e NOVOSELIDOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1384
Il cerchio si stringe sempre di più, da un lato e dall’altro.
NORD-OVEST DELLA SACCA E “FIORE” DI SELIDOVO
Bella immagine, quella de "fiore" per brutto, bruttissimo senso, come è sempre quello della guerra. Ma rende l’idea. Lo CVETOK, il fiore, è una figura che - quando riesce - dall’avamposto di turno partono ATTACCHI “A RAGGIERA”, come un fiore che sboccia, per l’appunto, ovvero verso direzioni plurime, quasi a trecentosessanta gradi. Serve un campo di esistenza ben definito, perché la figura riesca. Per esempio, l’avamposto deve essere un CROCEVIA. Come a OCHERETINO. Lo stesso sta accadendo a SELIDOVO. Ennesima cartina a corredo:
https://t.me/polk105/25869
da NORD-NORDOVEST a SUD-SUDOVEST l’azione si è sviluppata per oltre 180° e ancora oggi procede lungo un campo ampio attraverso tutte le strade che da esso e intorno a esso dipartono.
A NORD-OVEST di SELIDOVO i russi proseguono sulle E-50 (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1382
creando peraltro le condizioni per chiudere, nell’ennesima “U” da chiudere, GRIGOROVKA e PETROVKA e relativi territori antistanti.
Sopra NOVOALEKSEEVKA i russi proseguono lungo la strada ed entrano a JUR’EVKA
https://t.me/beard_tim/21087
(cartina qui):
https://divgen.ru/event/1385
FRONTE SUD
Qui i russi entrano da SUD a MAKAROVKA
https://t.me/Tatarinov_R/46389
sopra STAROMAJORSKOE e UROZHAJNOE (qui si vede meglio)
https://t.me/beard_tim/21085
accompagnando DA SUD lo stesso movimento VERSO VELIKAJA NOVOSELKA che i loro compagni stanno compiendo DA EST. Ottima mossa, sia per azioni imminenti che per “per preparare il terreno” o “migliorare tatticamente le proprie posizioni”, come si riporta nei comunicati ufficiali.
FRONTE EST
Il buon Petrenko stamane confermava suo malgrado gli avanzamenti russi a DZERZHINSK:
https://t.me/petrenko_iHS/6374
Confermati anche i furibondi combattimenti a sud di CHASOV JAR, dove i soldati del regime di Kiev CONTRATTACCANO e costringono i russi a tornare dall’altra parte del canale (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16730
Resta anche qui da capire che senso abbia “investire” in uomini e mezzi per tenere un fronte EST che, nel caso di chiusura della sacca di KURACHOVO e liberazione immediata di decine di migliaia di uomini e mezzi per sostanziale riduzione della linea di fronte, consentirebbe una pressione maggiore su altre linee di fronte e il più che probabile taglio e accerchiamento da OVEST dell’area suddetta.
Poi ti accorgi che lo stesso te lo sei già chiesto mille volte per la cosiddetta campagna-di-russia-3.0 sopra e sotto Sudzha… e ti dai la risposta da solo. Anzi, a proposito di quell’area...
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Mentre il regime continua a fare gli interessi dei suoi padroni e a mandare in demolizione mezzi (da rimpiazzare con future commesse) e relative maestranze che muoiono con gli stessi contro il catenaccio russo, il catenaccio suddetto prosegue a restringere il poligono di tiro, pardon, il campo di azione. Allargando l’area di controllo, per esempio (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1383
a nord della “U” rovesciata con un cuneo che approfondisce ulteriormente la sacca locale e rende ancora più agevole il compito di demolizione. Fino a esaurimento della stessa.
Aggiornamenti a seguire.
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10/11 ore 20:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
“FUORI” dalla sacca, a ovest di Selidovo, i russi oggi proseguivano verso ovest di tre chilometri sotto NOVOALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1379
“ALL’IMBOCCO” della sacca proseguono i combattimenti A SONCOVKA, dove i russi in mattinata arrivavano in centro città (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16690
Ma non è su questa direttrice che abbiamo il maggior avanzamento, bensì a KURACHOVO STESSA e a sud-est. Guardiamo infatti nell’ordine questa sequenza di aggiornamenti cartografici, cambiati nel giro di poche ore fra ieri notte e stamane, riguardante l’area orientale e a sud-est di KURACHOVO:
- russi che entrano a EST di KURACHOVO
https://divgen.ru/event/1376
- quindi consolidano il cuneo da cui sono entrati ampliandolo,
https://divgen.ru/event/1376
ma non solo: guadagnando almeno una decina di chilometri quadrati ripianando un’intera orizzontale a sud, quella delimitata dal “gancio” con cui erano scesi da MAKSIMIL’JANOVKA
- Avanzando infine tra KONSTANTINOVKA e POBEDA verso ovest, parallelamente, di altri due chilometri e ripianando un’altra ansa creatasi:
https://divgen.ru/event/1378
Avanzamento impressionante riconosciuto anche dalle cartine più vicine al regime di Kiev (anche se ammettendo un po’ meno superficie):
https://t.me/RVvoenkor/80423
Ancora una volta, appare evidente la strategia russa di indurre il nemico alla resa, al ripiegamento, alla ritirata rendendo estremamente insicure le proprie posizioni, bombardandole quindi da più parti e infine avanzando sempre da più lati.
Un movimento che, se nello specifico ha assunto i connotati sopra descritti, più in generale può essere riassunto in queste due grandi frecce rosse:
https://t.me/russkiypatriot0/16702
Le conseguenze sono DUPLICI. DA UN LATO, puntare a liquidare una sacca ancor più grande, quella che da USPENOVKA arriva a nord-est a KURACHOVO, aggirando e liquidando diverse linee difensive approntate essenzialmente su paesi allineati a mo’ di difesa a più scaglioni.
DALL’ALTRO, arrivare a KURACHOVO, dove i russi a metà giornata si erano consolidati a nella parte orientale e proseguivano nei combattimenti,
https://t.me/russkiypatriot0/16700
anche DA SUD.
FRONTE EST
Altro avanzamento importante in centro a DZERZHINSK e altro avamposto, rappresentato dall’insieme di costruzioni che fino a poco tempo fa era il politecnico, liberato dai russi:
https://t.me/beard_tim/21082
Segnalato anche su questa cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/16704
Sotto CHASOV JAR i natofascisti contrattaccano con M113 NATO
https://t.me/russkiypatriot0/16713
cercando di riprendersi il terreno perso nei giorni scorsi. Il problema, grosso come una casa, è tuttavia di prospettiva. Se i russi chiudono la sacca di KURACHOVO si libera un potenziale bellico ENORME, attualmente impegnato su una linea di fronte tre volte tanto (ma come minimo) maggiore di quella che si andrà a configurare una volta chiusa la sacca.
E decine di migliaia di uomini e mezzi saranno dispiegati con ogni probabilità per raggiungere e tagliare la linea che da KRASNOARMEJSK arriva proprio sul fronte EST, passando per KONSTANTINOVKA.
Questo significherebbe KAPITULACIJA per una linea di fronte, quella a EST, che sino a ora ha tenuto quanto assegnato coi denti, e dire coi denti è dir poco. Oltre che naturalmente i territori a ovest della stessa oggetto del “taglio” russo.
A questo punto, militarmente parlando, appare sempre più incomprensibile la scelta di CONTINUARE AD AMMASSARE UOMINI E MEZZI per tenere quel territorio sopra e sotto SUDZHA,
https://t.me/rezident_ua/24865
sapendo benissimo che sarà prima o poi liberato, e facendo peraltro il gioco dei russi che hanno tutto l’interesse a concentrare uomini e armamenti migliori in quel rettangolo di qualche decina di km sul lato lungo e ancor meno sul lato corto da essi trasformato in poligono di tiro, dove oltre a decimarli nelle condizioni più favorevoli possibili continuano ad affinare la propria efficacia d’azione nell’impiego combinato e coordinato di droni, carri armati e artiglieria pesante in generale.
FINCHÉ C’È GUERRA C’È SPERANZA...
Fa scalpore, ovviamente non da queste parti, il riconoscimento implicito e tardivo, DOPO DUE ANNI, delle istanze russe da parte non del “rossobruno” di turno (vero cinegiornali luce? Di “maggioranza” e di “opposizione”? Senza se e senza ma solo quando è il vostro padrone a ordinarlo? E se un alza la manina è un “rossobruno”?), ma da parte di OLAF SCHOLTZ.
Sorpreso a parlare con RUTTE di uno SCENARIO FINLANDESE per l’Ucraina
https://x.com/vonderburchard/status/1853364173658309080
E non la Finlandia di oggi, ma quella che era stata dall’inizio della Guerra fredda fino a poco fa. NEUTRALE. “Western leader blurts out what was once taboo on Ukraine”, titola questa testata:
https://responsiblestatecraft.org/germany-ukraine-2669632533/
Così come cade ormai il tabù della Crimea… anche qui senza se e senza ma e dopo un milione di civili sbattuti al fronte a difendere i sacri confini del 1991, anche quando si tentò di arrivarci manu militari
– di fatto partendo da quella individuata dai russi già a fine 2021 e su cui i russi avevano ammonito di non proseguire, non proseguire nei preparativi, nei motori che si scaldavano, negli sconfinamenti di settantaseimila uomini nella zona demilitarizzata intorno a DONECK e LUGANSK, negli attacchi massicci e crescenti di artiglieria dei giorni antecedenti il 24/02, nelle incursioni sempre più frequenti di guastatori lanciati contro depositi di carburante, prime linee difensive della DNR e LNR… il tutto terminato soltanto con l’inizio della SVO, ricordiamolo.
- quindi passando alle disastrose offensive (perché di questo stiamo parlando) di questi ultimi due anni, a partire da Rabotino 2023 fino a Kursk 2024.
No, i sacri confini del 1991 non si toccano. Oggi invece se ne parla persino nei rulli dei cinegiornali che scorrono ventiquattr’ore su ventiquattro. Idioti. Ipocriti e criminali. Con nonchalance, come se niente fosse. Come quel quattro novembre che si festeggia senza ricordare, sempre con elegante nonchalance, che quei morti, quella devastazione si sarebbe potuta evitare firmando un pezzo di carta e raggiungendo gli stessi, medesimi obbiettivi.
Naturalmente stiamo parlando di PALLONI SONDA per un TAVOLO NEGOZIALE che OGGI QUALCUNO RICONOSCE DOVER RIMETTERE IN PIEDI DOPO DUE ANNI E PURE UN TRIBUNALE INTERNAZIONALE NON RICONOSCIUTO NEPPURE DAL MAGGIORE AZIONISTA DI TALE OPERAZIONE, ma qui amplificato da mezzi di “informazione” ridotti a casse di risonanza… e oggi, niente: ripeto, idioti, ipocriti e criminali che non sono altro.
Palloni sonda, dicevamo. Che servono più ai nostri cinegiornali luce per cominciare a cambiare rotta, a non considerare tutto quanto vada nel segno di un accordo di pace “disinformazione russa”, piuttosto che a costruire un vero e proprio dialogo coi russi. Già, perché nel frattempo son passati oltre due anni e mezzo e la situazione sul campo non è certo quella DISATTESA dai natofascisti degli Accordi di Minsk.
Ne è passata di acqua sotto i ponti. E i russi non sono certo disposti a tornare fra dieci anni a dover combattere di nuovo contro questi signori che oggi chiedono una “tregua” per poi tornare COME PRIMA PIÙ DI PRIMA a fare le porcate che hanno fatto in questi due anni e mezzo.
SIGNORI DELLA GUERRA, Warlords, JUNFA 军阀 nell’originale cinese, CONTINUANO A TENERE IL BOCCINO IN MANO PUR DANDO L’IMPRESSIONE DI “APRIRE”.
A sostenerlo non è, ancora una volta, il rossobruno di turno, e neppure uno SCHOLTZ che deve fronteggiare UN SEMPRE PIÙ INSOSTENIBILE GRIPPAGGIO DELLA TEUTONICA LOCOMOTIVA. E relative ricadute sociali, sempre più imprevedibili e altrettanto insostenibili, in prospettiva. Altro che “resilienza”… leggasi, “o così o così ma noi siam bravi e mansueti mandiam giù tutto”…
A sostenerlo il canale ucraino Zerada. Che titola un suo editoriale di qualche giorno fa così: FAKTOR VPK, Фактор ВПК, ovvero FATTORE COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE.
https://t.me/ZeRada1/22273
MOLTO INTERESSANTE. Basti citare qualche dato per capirne l’antifona:
LA CAPITALIZZAZIONE DELLE CINQUANTA MAGGIORI AZIENDE DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE OCCIDENTALE, A FINE OTTOBRE 2024 AVEVA GIA’ SUPERATO I MILLECENTO MILIARDI DI DOLLARI (1,1 TRLN. = 1100 MILIARDI). DALL’INIZIO DEL 2022 È AUMENTATA DI TRECENTOCINQUANTA MILIARDI, 1,5 VOLTE. CRESCITA TRE VOLTE MAGGIORE DEGLI ALTRI MAGGIORI COMPLESSI INDUSTRIALI
Капитализация 50 крупнейших корпораций западного ВПК к концу октября 2024 г. уже превысила $1,1 трлн. С начала 2022 г. она выросла на $350 млрд, или в 1,5 раза. Такой рост оказался в 3 раза быстрее, чем у остальных крупных корпораций.
QUESTA INVECE LA CLASSIFICA PER FATTURATO NEL 2023 E PREVISIONE DI CRESCITA AL 2027 TRA PARENTESI
Топ публичных корпораций западного ВПК по выручке в 2023 г., $млрд (планируемый рост к 2027 г., %)
1. 🇺🇸 Boeing – 78 (+47%)
2. 🇺🇸 Raytheon Technologies – 74 (+26%)
3. 🇺🇸 Lockheed Martin – 68 (+17%)
4. 🇺🇸 General Dynamics – 42 (+26%)
5. 🇺🇸 Northrop Grumman – 39 (+20%)
TOTALE DELLE PRIME CINQUANTA AZIENDE – 560 MILIARDI (+34%)
Топ-50 – 560 (+34%)
IL FATTURATO DELLE PRIME CINQUANTA AZIENDE IN QUESTO 2024 NON ANCORA TERMINATO È GIÀ CRESCIUTO DI 46 MILIARDI, +8% ED È GIÀ ARRIVATO A 606 MILIARDI.
Выручка топ-50 крупнейших из них выросла в 2024 г. на $46 млрд (или 8%) и достигла $606 млрд.
NEL 2023 LA CRESCITA DELLE 50 AZIENDE SUMMENZIONATE ERA STATA DI 57 MILARDI (+11%)
В 2023 г. рост был $57 млрд, или 11%.
AL 2027 SI CONTA DI AGGIUNGERE ALTRI 142 MILIARDI (+34%) FRA ARMAMENTI A KIEV E RIARMO IN EUROPA.
А вот к 2027 г. на фоне поставок Киеву и перевооружения в Европе западный ВПК рассчитывает прибавить еще $142 млрд, или 34%.
GIUSTO A TITOLO COMPARATIVO, L’ECONOMIA DEI PAESI OCCIDENTALI È PREVISTA CRESCERE AL 2027 LA METÀ!
При этом экономика развитых стран Запада к 2027 г. будет расти в 2 раза медленнее.
2023 – CRESCITA PIL PAESI G7 = 47 MILA MILIARDI (47 TRLN)
2027 – CRESCITA PIL PAESI G7 = 55 MILA MILIARDI (55 TRLN)
+17%, CONTRO IL 34% DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE!
Если в 2023 г. ВВП стран G7 был $47 трлн, то к 2027 г. станет $55 трлн, или на 17% больше, прогнозирует МВФ.
ORA ACCOSTIAMO QUESTI DATI CON QUESTA TABELLA:
https://www.opensecrets.org/industries/indus?Ind=D
mettiamoli in ordine del fatturato di cui sopra:
BOEING AVREBBE LOBBIZZATO ha lobbizzato nel 2023-2024 per $23,910,000
https://www.opensecrets.org/orgs/boeing-co/summary?id=d000000100
Non abbiamo gli aggregati “dem” e “rep” ma sono milioni di dollari per entrambi, basta divertirsi con le tabelle a far somme fra rossi e blu.
Degli altri invece abbiamo gli aggregati
RTX Corp (Raytheon) avrebbe lobbizzato nel 2023-2024 per $2,591,700
di cui ai “dem” $1,348,151
e ai “rep” $1,173,478
Lockheed Martin avrebbe lobbizzato nel 2023-2024 per $4,186,698
di cui ai “dem” $2,228,838
e ai “rep” $1,904,064
General Dynamics avrebbe lobbizzato nel 2023-2024 per $2,130,957
di cui ai “dem” $1,017,961
e ai “rep” $1,041,225
Northrop Grumman avrebbe lobbizzato nel 2023-2024 per $3,188,779
di cui ai “dem” $1,798,996
e ai “rep” $1,332,532
Ora, i numeri interessano ma, non potendo verificarli, fino a un certo punto. Quel che interessa è LA CONFERMA DI UN DATO NOTO. Un botto di soldi e a entrambi gli schieramenti, “per non sbagliare”.
PERCHÉ… FINCHÉ C’È GUERRA, C’È SPERANZA. E C’È SEMPRE UN CINEGIORNALE LUCE A INNEGGIARE ALLA “CROCIATA PER I CONFINI DEL 1991” O PER LA “LIBERTÀ” DI ENTRARE NELLA NATO...
Aggiornamenti a seguire domattina.
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09/11 ore 13:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
A sud-ovest di SELIDOVO giungevano in mattinata conferme della liberazione di ZARJA (cerchiata in cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21064
oltre che NOVODMITROVKA (subito a est di ZARJA nella cartina qui sopra)
https://t.me/russkiypatriot0/16674
A SONCOVKA, immediatamente a sud, il vertice del cuneo o “triangolo” comparso ieri sulle cartine russe, si continua a combattere:
https://t.me/russkiypatriot0/16672
Questa cartina oltre a confermare questo movimento verso sud-ovest, ribadisce anche quello verso NORD-OVEST sempre sopra SELIDOVO:
https://t.me/russkiypatriot0/16667
Illustrato anche da questa cartina recente
https://t.me/z_arhiv/29295
e questo ingrandimento, che mostrano l’avanzamento a PETROVKA, subito dopo GRIGOROVKA:
https://divgen.ru/event/1373
O a NORD della stessa SELIDOVO, con la spianata dell’ennesima “U”:
https://t.me/z_arhiv/29304
Allargando la cartina è evidente, ancora una volta, la dinamica del movimento russo.
- AGGIRARE
- CREARE CUNEI
- CONSOLIDARLI ED ESPANDERLI PROGRESSIVAMENTE
- RIPIANARE L’“ANSA”, LA CURVA CREATASI FRA DUE FRA DI LORO CONTIGUI
- RIPARTIRE.
È per esempio questo il caso di quanto sta accadendo a SUD di KURACHOVO.
https://divgen.ru/event/1372
et
https://t.me/z_arhiv/29289
La cronostoria di questa configurazione ormai “a uncino” della linea di fronte, ha visto prima la creazione dell’ansa e, ora, la sua progressiva CHIUSURA. Quel cuneo che addirittura parte da sotto MAKSIMIL’JANOVKA e tende a ricongiungersi a sud-ovest dove meglio capita, a questo punto, più a ovest è meglio è. Potrebbe anche pensare di arrivare a DAL’NEE
https://divgen.ru/47.94694/37.26906/12
e da lì puntare a USPENOVKA
https://divgen.ru/47.92094/37.21859/12
anche da NORD-EST
Obbligando i natofascisti, ovviamente, a sloggiare, pena l’annientamento. E a liberare in un colpo solo diversi centri abitati, altrimenti da liberare uno a uno.
Nel frattempo, i russi non perdono tempo neppure DA SUD e RIPIANANO (cartina molto esplicita a ovest e a est di MAKSIMOVKA e a est di BOGOJAVLENKA qui:
https://divgen.ru/event/1371
insieme a questa che si concentra sulla spianata fra MAKSIMOVKA e BOGOJAVLENKA qui:
https://t.me/z_arhiv/29292
per poi ripartire subito. Verso nord, verso la chiusura della sacca di KURACHOVO.
FRONTE EST
Anche qui gli avanzamenti russi ormai procedono per ordini di grandezza impensabili anche solo qualche mese fa.
Per esempio, stamane giungeva notizia del ripianamento della linea di fronte fra due punte avanzate a ovest di SVATOVO: il cuneo a ovest di STEL’MACHOVKA e VISHNEVOE (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29301
e qui, in una variante sostanzialmente analoga:
https://divgen.ru/event/1374
Il FIUME ŽEREBEC, almeno per tutta la linea di fronte sopra TERNY, è sempre più retrovia russa, mentre nel 2022 era ancora in mano ai soldati del regime di Kiev per la maggior parte. I russi ora puntano ad avanzare verso il fiume OSKOL’. E i presupposti perché regolino gran parte della faccenda entro la fine dell’anno ci sono tutti.
Aggiornamenti a seguire, salvo contributi volanti, domani sera.
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08/11 ore 23:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
La giornata si chiude con avanzamenti importanti lungo tutte le direttrici possibili da SELIDOVO. Questa carta è abbastanza esplicita in proposito:
https://t.me/z_arhiv/29282
Non solo entrano a SONCOVKA, notizia di stamane, ma anche a ovest e a nordovest (ingrandimento di quest’ultimo settore qui)
https://divgen.ru/event/1370
gli avanzamenti sono stati importanti.
E la cartina generale
https://t.me/z_arhiv/29285
ci mostra una sacca sempre più in chiusura.
Anche sotto ZAPOROZH’E i russi avanzano (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16662
SOPRA E SOTTO SUDZHA
I russi avanzano a NOVOIVANOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1368
ed entrano a DAR’INO (altra cartina qui)
https://divgen.ru/event/1369
Tutti i movimenti di cui si vociferava nelle ultime ventiquattr’ore sono stati confermati. Posizione che, per i natofascisti, è sempre più tragica.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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08/11 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Confermata l’informazione di stamane, ovvero l’ingresso dei russi a SONKOVKA, insieme ai combattimenti in corso a ZARI, GRIGOROVKA e PETROVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/16653
Confermata anche la fuga dei soldati del regime di Kiev da VOZNESENKA (cerchio rosso in questa cartina)
https://t.me/beard_tim/21051
a BERESTKI (paese sotto). Che si conferma essere il penultimo avamposto, insieme a STARYE TERNY, prima della chiusura della SACCA da NORD.
A SUD i russi non perdono tempo e guadagnano altro terreno verso nord:
https://t.me/russkiypatriot0/16654
Soprattutto, si avvicinano ulteriormente a KURACHOVO da MAKSIMIL’JANOVKA:
https://divgen.ru/event/1366
Meno di due chilometri.
FRONTE EST
Confermato l’avanzamento a sud di CHASOV-JAR verso ovest, direzione STUPOCHKI
https://divgen.ru/event/1367
et
https://t.me/beard_tim/21054
Un cedimento che il regime di Kiev non si può permettere pena l’accerchiamento da sud della roccaforte con cui ha bloccato sinora i russi. In altre parole, il crollo tutt’intorno della linea difensiva rende vano anche questo sforzo immane.
Aggiornamenti a seguire.
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08/11 ore 08:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
CONFERMATO L’INGRESSO DEI RUSSI A SONCOVKA! L’avevamo già data ieri sera, con le dovute pinze e condizionali, questa notizia che davvero può risultare decisiva nel chiudere questa benedetta (o maledetta a seconda di chi è fuori e chi è dentro) sacca.
Stamane sia i voenkor che i cartografi russi han preso coraggio e l’hanno messa ulteriormente nero su bianco! E allora togliamo qualche condizionale anche noi! Ripeto, la notizia è molto importante, quella che la mitica voce di ottant’anni fa di Radio Mosca avrebbe introdotto con “VNIMANIE” (attenzione).
Questa la prima cartina
https://t.me/beard_tim/21049
e questa la seconda
https://t.me/divgen/57673
Consideriamo queste due cartine, visto che in questo momento divgen.ru fa i capricci, e partiamo dalla prima.
SONCOVKA è il paese cerchiato. I russi sono letteralmente “calati” dagli altri due vertici di un triangolo scaleno, dati da NOVODMITROVKA e VOZNESENKA appena liberata. Il triangolo si vede bene nella seconda cartina, così come si vede bene il vertice a sx di arrivo e i due a dx di partenza.
Per capire la portata di questo movimento usiamo quest’altra vecchia cartina:
https://t.me/z_arhiv/29259
SONCOVKA è l’unico paese appiccicato al bordo sinistro della cartina, a nord del lago.
Allargando a questa cartina vecchia di due giorni,
https://t.me/divgen/57606
vediamo come questa mossa STRINGE IL CORDONE NORD DELLA SACCA,
- praticamente compromettendo tutto quanto di natofascista tiene ancora a nord del lago, ma non solo
- gettando anche una seria ipoteca sulla via di comunicazione principale che ancora approvvigiona KURACHOVO e che è minacciata da nord e da sud.
SUD dove il buon Petrenko stamane ammette avanzamento importante russo (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6347?single
6,3 km di ampiezza x 2 km di profondità di avanzamento. Distrutta un’intera linea difensiva a ridosso della strada (la linea gialla di quest’altra cartina),
https://t.me/z_arhiv/29266
e scavalcamento della stessa da est, puntando di nuovo verso nord. Seguiremo gli sviluppi nel corso della giornata.
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Anche qui la rinnovata attività bellica russa comunicata ieri notte è stata una notizia data un po’ con le pinze, con CONDIZIONALI CHE STAMANE POSSIAMO TRANQUILLAMENTE TOGLIERE.
LIBERATE IN UN COLPO SOLO ORLOVKA, NOVAJA SOROCHINA E STARAJA SOROCHINA!
https://t.me/warriorofnorth/3981
(cartina qui per le ultime due):
https://t.me/divgen/57670
Ulteriori avanzamenti a DAR’INO, ZELENYJ SCHLJACH e MALAJA LOKNJA. Una sacca, l’ennesima, in chiusura. In tutto questo, 320 le perdite inflitte nella giornata di ieri, più decine di armamenti fra carri armati (due), altri cingolati, blindati, autoveicoli, pezzi di artiglieria.
La situazione per i natofascisti continua a peggiorare. Seguiremo anche qui gli sviluppi nel corso della giornata.
Aggiornamenti a seguire.
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07/11 ore 22:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
La giornata si chiude con una serie di buone notizie.
A nord della sacca pare che russi abbiano già iniziato a liberare GRIGOROVKA, a nord-ovest di SELIDOVO:
https://t.me/voenkorKotenok/60001
A ovest di SELIDOVO confermata la liberazione di
https://t.me/z_arhiv/29249
Scendendo i russi hanno iniziato da poco l’assalto a SONCOVKA e ZARI:
https://t.me/russkiypatriot0/16636
posizione qui:
https://divgen.ru/48.07303/37.19696/13
Entrando quindi sempre di più nella sacca, si avvicinano a NOVOSELIDOVKA, sopra IL’INKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29259
Il’inka dove ormai ammette avanzamenti russi anche il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6345?single
Infine, a sud della sacca, i russi entrano a ELIZAVETOVKA anche da est, dalla parte della strada proveniente da KONSTANTINOVKA:
https://divgen.ru/event/1363
ALTRE DAL FRONTE
SUL FRONTE EST i russi avanzano ulteriormente verso SEVERSK da sud-est (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29256
SOPRA E SOTTO SUDZHA i russi hanno ripreso ad attaccare, e avanzano, per ammissione dello stesso canale ucraino Deepstate (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/80288
TRUMP SCOMPARE DA MIROTVOREC
Che ricordiamo essere il sito assolutamente legale e degno della civilità u-ccidentale che lo lascia tenere aperto ai suoi leccapiedi locali, in cui sono elencati, per dirla con un giro di parole, gli elementi ostili, o che hanno anche solo sgarrato, da far fuori.
Trump vi era iscritto dal 2018, ovvero da quando aveva osato esprimere dubbi su di chi fosse la Crimea. Questo canale ci offre la sua scheda, come è stata dal 2018 fino a oggi,
https://t.me/polk105/25798
in alto. In basso la "pagina non trovata". Nazifascisti buffoni: forti coi deboli e deboli coi forti, fino all'ultimo.
"Vecchia piccola borghesia,
per piccina che tu sia,
non so dirti se fai più rabbia,
pena, schifo o malinconia"....
Aggiornamenti a seguire domattina.
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07/11 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
I russi continuano ad avanzare a SUD-OVEST di SELIDOVO, all’imbocco della sacca, allargandone di fatto il cordone a nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1359
Ripianata la linea di fronte fra NOVODMITROVKA (dove anche avanzano) e NOVOALEKSEEVKA.
Confermato ingresso russi a IL’INKA e aggiramento della stessa in direzione BERESTKI (dove comunque non sono ancora arrivati, cartina qui):
https://divgen.ru/event/1358
FRONTE EST
Qui i russi si riprendono con gli interessi i quartieri a DZERZHINSK dove c’era stato qualche giorno fa il contrattacco del regime di Kiev (cartina qui):
https://t.me/divgen/57633
Aggiornamenti a seguire.
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07/11 ore 08:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
La cartina di stamane del buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6341
prontamente ripresa dai cartografi russi
https://t.me/z_arhiv/29230
ci mostra come ormai, in direzione sud-ovest, i russi si siano lasciati ampiamente alle spalle SELIDOVO. E procedano a chiudere la sacca e, al contempo, non disdegnino portarsi avanti colla liberazione dell’intera DNR, procedendo anche verso ovest.
Sempre il buon Petrenko stamane, senza però pudicamente darcene resa grafica, ci comunica un avanzamento di tre chilometri di ampiezza e uno di lunghezza a ELIZAVETOVKA.
I compagni russi riportano su carta l’avanzamento del paese a fianco, ANTONOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/16616
Avanzamenti anche questi molto importanti. Siamo a sud-est di KURACHOVO, qui per intenderci:
https://divgen.ru/47.88288/37.3279/15
sopra e sotto il fiume SUCHIE JALY. Elizavetovka a ovest del punto segnato e sotto il fiume, Antonovka a est e sopra il fiume. I russi PROCEDONO IN PARALLELO, RIPIANANDO A OGNI COLPO DI SCALPELLO L’AREA INTORNO. Da un lato, A OVEST, LIVELLANDOLA CON GLI AVANZAMENTI CONTEMPORANEI A TRUDOVOE, A EST RESTRINGENDO LA CURVA DEL “FONDO DELLA SACCA”, RIPIANANDO VERSO MAKSIMIL’JANOVKA, procedendo alfine compatti verso KURACHOVO.
Col tempo si conferma sempre di più, ANCORA UNA VOLTA, l’antico adagio divenuto linguaggio corrente di una pubblicità di un secolo fa: “Potevamo stupirvi con effetti speciali, con colori ultravivaci…” No. Ai russi non interessa stupire nessuno e fa più comodo, militarmente parlando, tenere a bada una sacca di piccole proporzioni con un contingente dentro che si sa di poter annientare senza colpi di coda, non un territorio immenso, con ancora un consistente potenziale bellico e scorte per resistere anche a lungo. Così, invece, si ottiene il risultato voluto: KURACHOVO e dintorni liberi, senza impegnare ulteriori forze, ovvero a parità di sforzo, giocando progressivamente sulla RIDUZIONE DELLA SACCA, sull’UNIFICAZIONE DI LINEE DI FRONTE SEPARATE INIZIALMENTE DECINE E DECINE DI CHILOMETRI, sulla MAGGIORE FORZA D’URTO DATA DA TALE UNIFICAZIONE, ABBINATA ALLA CONTESTUALE RIDUZIONE DELLA FORZA AVVERSARIA DATA DALLE PERDITE INFLITTE, chiusura infine, meglio, PROSCIUGAMENTO, della sacca.
Ancora più a ovest, infine, i russi non solo procedono verso VELIKAJA NOVOSELKA, ultimo grosso ostacolo allo sfondamento nell’oblast’ di ZAPOROZH’E, ma pare l’abbiano già tagliata da nord, tenendo sotto tiro l’unica strada che porterebbe in salvo la CONSISTENTE GUARNIGIONE DI SOLDATI A CUI È STATO ASSEGNATO IL COMPITO DI DIFENDERLA A OGNI COSTO:
https://t.me/russkiypatriot0/16617
ENNESIMA SACCA IN FORMAZIONE, ennesimo giro simile a quello sopra descritto….
"IL GHIACCIO È STATO ROTTO, LA VIA APERTA, LA STRADA INDICATA"
«Мы это дело начали. Когда именно, в какой срок, пролетарии какой нации это дело доведут до конца, — вопрос несущественный. Существенно то, что лёд сломан, что путь открыт, дорога показана»
“NOI ABBIAMO INIZIATO. QUANDO, E CON QUALE SCADENZA, I PROLETARI DI QUALE NAZIONE PORTERANNO A TERMINE QUANTO DA NOI INIZIATO, NON CONTA. CIÒ CHE CONTA È CHE IL GHIACCIO È STATO ROTTO, LA VIA APERTA, LA STRADA INDICATA”.
(V.I. LENIN, “PER IL QUARTO ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE”, 14/10/1921, Ленин, В. И. Полное собрание сочинений. — 5-е изд. — М.: Политиздат, 1974. — Т. 44. Июнь 1921 — март 1922. — С. 144—152.)
Auguri compagni!
Aggiornamenti a seguire domattina.
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06/11 ore 23:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Per chiuderla, ovvero per chiudere le strade che portano a Kurachovo, mancano
- 9 km da sud, alla strada mediana che la collega orizzontalmente con l’Oblast’ di Zaporozh’e,
- 6-7 km da ovest, alla strada verticale che arriva a lambire la sponda occidentale del lago per poi ricongiungersi alla mediana di cui sopra
https://t.me/voenkorKotenok/59992
Non tanto, considerando che
- i russi avanzano da sud rosicchiando ogni giorno posizioni (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29216
e dettagli di guadagni importanti segnalati da Petrenko qui (3,96 km x 1,26 km sopra Bogojavlenka)
https://t.me/petrenko_iHS/6335
e qui (2.32 km verso nord-ovest)
https://t.me/petrenko_iHS/6335
Continua inoltre l’avanzamento a ovest di SELIDOVO (sud-ovest, per la precisione, cartina qui
https://t.me/z_arhiv/29223
e qui
https://divgen.ru/event/1356
Questa la cartina attuale della sacca in formazione.
https://t.me/divgen/57606
UGLEDAR, l’insignificante Ugledar… è già retrovia, e anche qualcosa di più di retrovia.
FRONTE EST
Il buon Petrenko segnala quasi due chilometri di avanzamento sotto VISHNEVOE
https://t.me/petrenko_iHS/6335?single
di fatto AVVALORANDO quanto già sostenuto e descritto nelle cartine russe (qui):
https://divgen.ru/49.38438/37.86163/12
A PROPOSITO DI “ARMIAMOCI E PARTITE”
Grande classico del nazifascismo di sempre… squadrista doc, capo di “Pravyj Sektor” a Odessa sin dal 2014, preso parte a tutto, da Maidan al Rogo di Odessa… ma si è guardato bene dal versare il proprio tributo di sangue al fronte! Come del resto il suo capo a Kiev, ricettore di ben QUATTRO CARTOLINE di precetto tutte cestinate, si è guardato bene dal compiere l'estremo “gesto patriottico”…
https://t.me/anna_news/72673
Ma siccome Sergej Sternenko, questo il suo nome, fuhrer non è e non può cestinare così le cartoline, come se fossero pubblicità condominiale, qualche sbirro non gliel’ha perdonata e lo ha citato in giudizio, dove è stato condannato per diserzione. In contumacia, perché il nazifascista, come del resto da suo costume, è tornato a nascondersi in qualche fogna, lontana da Odessa dove è attualmente ricercato.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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06/11 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Oltre a confermare l’AVANZAMENTO RUSSO A OVEST VERSO VELIKAJA NOVOSELOVKA e VERSO RAZDOL’NOE A NORD-OVEST
https://t.me/russkiypatriot0/16600
questa cartina del cordone sud della sacca ci mostra un importante avanzamento verso NORD, destinazione USPENOVKA.
Che corrisponde poi alla freccia sotto il simbolino azzurro di questa mappa
https://t.me/RVvoenkor/80175
ma già – di fatto – molto più avanti di questa cartina.
A EST LA SACCA SI STA RESTRINGENDO ULTERIORMENTE, COI RUSSI CHE AVANZANO AD ANTONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1353
portandosi alla stessa altezza di MAKSIMIL’JANOVKA a nord e ponendo i presupposti per l’ennesima serie di sacche nel mezzo.
FRONTE EST
Qui i russi AVANZANO VERSO SEVERSK liberando nuovamente VYEMKA (cartine qui
https://divgen.ru/event/1354
e qui):
https://t.me/z_arhiv/29211
Non sono avanzamenti eclatanti come più a ovest, lungo una linea di fronte ridotta ormai a colabrodo, ma egualmente molto importanti. Parliamo di linee di fronte FERME per anni che ora cedono giorno dopo giorno. E con sviluppi che, nella variante di massima, variante che può verificarsi realmente in maniera del tutto inaspettata, comprometterebbero la tenuta non solo di KUPJANSK o KRASNYJ LIMAN, ma di intere retrovie divenute improvvisamente, fatalmente, prima linea.
SUPERATE LE TRENTAMILA PERDITE A KURSK E DINTORNI
Mentre oggi arriva la conferma del Ministero della difesa russo di quanto già mormorato ieri, ovvero delle OLTRE TRENTAMILA PERDITE nella campagna-di-russia-3.0, per la precisione (tra parentesi il dato relativo a una settimana fa 31/10):
- oltre 30.050 (vs 28.600) soldati morti o feriti
- 184 (vs 180) carri armati
- 115 (vs 101) blindati da combattimento
- 107 (vs 106) blindati da trasporto
- 1088 (vs 1059) autoveicoli corazzati
- 817 (vs 768) autoveicoli
- 261 (vs 248) fra obici e mortai
- 40 (=) lanciarazzi multipli (di cui 8 HIMARS e 6 MRLS...)
- 11 (vs 9) lanciamissili
- 59 (vs 58) stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 12 (=) stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 7 (=) mezzi portamissili
- 26 (vs 25) mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/45424
una delle portavoci del regime annuncia il ritiro imminente da KURSK
https://t.me/ZeRada1/22229
subito smentita da altre fonti interne al regime e riprese da Rezident:
https://t.me/rezident_ua/24824
Grande è la confusione sotto il cielo. Ma i danni restano. Anzi, aumentano. I russi non hanno alcuna fretta di chiudere la sacca, che si sta rivelando un pozzo senza fondo di perdite di uomini, fra i migliori, e mezzi, fra i più pericolosi, che invece di far danni altrove, vengono sistematicamente demoliti sin da quando si formano le colonne a SUMY e cercano di passare il confine. Muovendosi in ambito NOTO e ben DELIMITATO, depotenziano l’altrimenti pericolosa capacità offensiva nemica e progressivamente la neutralizzano.
RAGAZZI IN FUGA DAL REGIME E RAGAZZI CHE AL REGIME RISPONDONO PER LE RIME
La maggior parte appartiene alla PRIMA CATEGORIA. SPECIALMENTE PER I RAGAZZI DELL’UNDICESIMA CLASSE (ultimo anno di superiori, diciassette anni), LADDOVE LA PERCENTUALE ABBANDONO SCOLASTICO E FUGA ALL’ESTERO IN ALCUNE CLASSI RAGGIUNGE IL NOVANTA PERCENTO!
https://t.me/ZeRada1/22191
Così lamenta Vladimir Strashko, direttore scolastico. Normale, in un regime dove SEMPRE PIU’ VOCI CIRCOLANO SULLA POSSIBILE MOBILITAZIONE GENERALE A PARTIRE DAI DICIOTTENNI. Cosa aspettiamo, noi diciassettenni? Che ci arrivi la cartolina di precetto a casa? O ce ne andiamo prima? I genitori in questo caso non hanno alcun dubbio. E cercano di salvare i loro figli, mandandoli dai parenti all’estero. NON “PER L’INVASIONE RUSSA”, come nell’ondata del 2022. MA PER UN REGIME, QUELLO CHE LI COMANDA, CHE LI MANDEREBBE ALTRIMENTI AL MASSACRO! Qui però i cinegiornali luce, a differenza del 2022, si tacciono.
Così come non mostreranno mai questa scena, girata in una classe ucraina. Bastardo nazifascista di Azov mandato in una scuola, come capita dal 2014, ripeto, dalla ATO 2014, a “fare lezione”.
Oggetto della “lezione”: “Cari ragazzi, chi parla russo in questo Paese è un nemico”.
Si alza un ragazzo e chiede: “Mentre Lei dice questo, mio padre si trova a CHASOV JAR. Mio padre parla russo. E’ un nemico anche lui?”
https://t.me/Tatarinov_R/46201
"’Sto bastardo nazifascista in questo momento davanti a me, col paraculo, al sicuro a pontificare nelle scuole e a spandere merda contro mio padre. Mio padre, che parla russo da quando è nato, mandato al massacro in prima linea, per giunta a Chasov Jar, dove rischio di perderlo ogni giorno."
Undici classi di libro e moschetto per questo ragazzo vanificati da una “lezione” a scuola. I ragazzi sono molto più svegli della propaganda di regime più deleteria.
Aggiornamenti a seguire.
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06/11 ore 08:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Z_ARHIV aggiorna correttamente la propria cartina, non solo con la chiusura, il livellamento della “U” fra BOGOJAVLENKA e MAKSIMOVKA, ma anche registrando l’avanzamento verso NORD-OVEST da JASNAJA POLJANA:
https://t.me/z_arhiv/29198
Manca Trudovoe libera, ma fa niente… concentriamoci su JASNAJA POLJANA. Le linee gialle sono le fortificazioni natofasciste. I russi, come è possibile vedere, si stanno posizionando tutt’intorno. Una volta accerchiate, una volta tagliate, tenerle non avrà alcun senso.
FRONTE EST
Grande avanzamento russo a KOLESNIKOVKA! Cartina qui:
https://t.me/divgen/57554
Siamo sotto KUPJANSK e i russi praticamente hanno allargato il cuneo fino al fiume OSKOL progressivamente, fino a farlo diventare un rettangolo. E muovendosi così, a cunei e livellamenti, cunei e livellamenti lungo il fiume guadagnano terreno in entrambe le direzioni, NORD e SUD.
Confermato inoltre l’avanzamento russo verso SEVERSK anche da un’altra cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/16596
Altro cerchio che si sta chiudendo.
Altra importante notizia della mattinata. Quegli avanzamenti a SUD di CHASOV JAR sarebbero continuati anche nella notte, sicché stamane i russi avrebbero già fatto più di metà strada, dal canale a STUPOCHKI (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/21007
Superfluo sottolineare il significato tattico-strategico di questo movimento, nell’immediato teso ad accerchiare CHASOV JAR, in prospettiva teso ad aprire un’altra “via normale” a KONSTANTINOVKA. E far collassare il tutto.
6 NOVEMBRE 1943: KIEV LIBERA!
Non traduco questo editoriale per motivi di tempo,
https://t.me/Ravreba/9400
ma ne raccolgo la sostanza: KIEV FU LIBERATA IN TRE GIORNI. Tra l’altro, fra le molteplici azioni contemporanee messe in campo dall’Armata Rossa, solo una ebbe successo, a riprova del fatto che non sempre, men che meno allora, tutto gira o girava per il verso giusto.
Molto dipese, e dipenderà, se questi deficienti che ci comandano continueranno a fare operazioni come questa (Poseidon 2024, “esercitazione” NATO sul Mar Nero a ridosso della Crimea),
https://t.me/rusich_army/18236
dall’esito delle battaglie nelle PERIFERIE di Kiev.
Non ci avevo mai pensato, ma è la verità, in effetti. È vero, prendi una città da un milione di abitanti, come Charkov per esempio, svuotala dei civili per poterti muovere meglio e preparati ad affrontare i russi con una disposizione “a perdere” per l’intero patrimonio edilizio erto a roccaforte “a perdere”, per l’appunto. Anzi, mina già tutti gli edifici che appena passano i russi quando indietreggi di un condominio quello davanti cada addosso a loro. Tutto come da piano. Tutto come da Artemovsk. Va bene… (anzi, va male ma fa niente)
… e poi? E poi devi averceli, uomini e mezzi a sufficienza per tenere una cosa del genere. Quei cinquecento scappati di casa che “entro l’anno” riceveranno il “dovuto addestramento” in Polonia per andare a crepare in terra d’Ucraina, altrimenti chiamata la loro formazione UKRAINSKIJ LEGION, cinquecento su milioni e milioni ormai di emigrati che “ritornano per combattere”,
https://t.me/rusich_army/18243
riescono a tenere un quartiere? Non dico un rione, non dico una circoscrizione, ma un quartiere di due isolati?
Ecco, moltiplichiamo il tutto per una città di un milione di abitanti, o di TRE MILIONI di abitanti, come Kiev, e capiamo che quanto fatto negli esempi sopracitati è praticamente impossibile. Sei lì che tieni un isolato con lo sputo e ti passano da dietro. La Wermacht, che aveva dimostrato ampiamente di non avere per nulla a cuore il patrimonio edilizio sovietico, quando capì che non c’era trippa per gatti (e aveva già fatto evacuare i civili, per muoversi più a proprio agio fra le mura cittadine) prese armi e bagagli e arretrò.
Ora siamo nel 2024, certo… ci sono i droni, i satelliti, ecc. ecc. … ma il problema operativo resta. Staremo a vedere.
Aggiornamenti a seguire.
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05/11 ore 22:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Partiamo stavolta dal centro della sacca. SOPRA KURACHOVO I RUSSI LIBERANO IL’INKA
https://t.me/russkiypatriot0/16588
E PROSEGUONO VERSO OVEST, ARRIVANDO A BERESTKI (cerchiato in cartina)
https://t.me/beard_tim/20997
Guardiamo attentamente la cartina. Non solo
- Berestki è l’ultimo paese prima della fine del lago, dopodiché il lungolago vira verso sud, seguendone il profilo, e subito imbocca verso la strada mediana che tiene ancora in vita i natofascisti a Kurachovo,
- ma Berestki, AFFACCIANDOSI SUL LAGO IN UN PUNTO RELATIVAMENTE POCO DISTANTE DALL’ALTRA SPONDA, CONSENTE DI TENERE A TIRO LA LITORANEA SULL’ALTRO VERSANTE! Questo significherebbe già ACCERCHIAMENTO OPERATIVO DI KURACHOVO!
Si vede bene anche in questa cartina che mostra (puntina a destra) la stazione Roja, appena liberata dai russi, già dentro Kurachovo.
https://t.me/polk105/25767
e anche qui:
https://t.me/polk105/25768
in questa cartina la puntina segna proprio Berestki, che si affaccia proprio laddove la strada principale sull’altra sponda diventa litoranea.
A SUD DI KURACHOVO I RUSSI SONO SEMPRE PIÙ VICINI. Non solo
- ripianano buona parte della “U” fra MAKSIMOVKA e TRUDOVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1349
- ma LIBERANO TRUDOVOE (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/21003
ARRIVANDO ORMAI ALLE PORTE DI USPENOVKA! Un’intera area a est rischia di essere ormai tagliata completamente.
FRONTE EST
Se per ieri i russi riuscivano a liberare IVANO-DAR’EVKA (cartina qui),
https://t.me/z_arhiv/29153
oggi hanno colto l’attimo e proseguito ulteriormente verso nord (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29194
fino a ricongiungersi coi loro compagni a nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1351
SEVERSK è sempre più vicina.
SOPRA E SOTTO SUDZHA PERSI DIECI MILIARDI DI DOLLARI E TRENTAMILA UOMINI
Aumenta il costo della campagna-di-russia-3.0, arrivando a 10 MILIARDI DI DOLLARI DI ARMAMENTI DISTRUTTI, OLTRE 11 MILA MORTI E OLTRE 19 MILA FERITI!
https://t.me/rezident_ua/24812
Il dato comunicato dal canale ucraino REZIDENT, peraltro, è di poco superiore al dato del Ministero della difesa russo (oltre 29.800 fra morti e feriti a oggi):
https://t.me/mod_russia/45383
A riprova che il ministero della difesa russo non spara dati a caso. E non fa “disinformazione russa”.
Dieci miliardi di dollari di armamenti e trentamila fra i militari più preparati, soldati NATO compresi, completamente andati distrutti, se da un lato fanno gongolare i CEO di un intero complesso militare industriale, dall’altro rendono impossibile la tenuta dell’attuale linea di fronte, a causa di una penuria di uomini e mezzi laddove sarebbero serviti di più.
Ma non è la logica militare a governare i piani strategici natofascisti, bensì sono i cedolini per gli azionisti staccati ogni anno da queste multinazionali della morte.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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05/11 ore 13:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
A nord della sacca, fuori dalla sacca, i russi partono da SELIDOVO direzione nord-ovest e AVANZANO lungo la ferrovia PASSANDO SOTTO GRIGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1344
A proposito di questo, il canale ucraino REZIDENT ragiona sul fatto che finita quest’ultima cintura difensiva poi, per quante trincee si scavino (e non è certo la LINEA SUROVIKIN quella che stanno cercando di approntare in fretta e furia)… c’è solo STEPPA! E lì avanza chi ha buona copertura di aviazione e di artiglieria pesante… come i russi:
https://t.me/rezident_ua/24803
Nel cuore della sacca sono gli stessi canali ucraini ad ammettere l’avanzamento russo fino a IL’INKA (cartina qui):
https://t.me/ukraina_ru/222848
Non arrivando rinforzi, le truppe del regime di Kiev progressivamente ripiegano, temendo l’accerchiamento. Con o, come in questo caso, senza ordine dall’alto.
https://t.me/rezident_ua/24804
Sotto KURACHOVO, i russi pian piano ripianano l’ansa fra BOGOJAVLENKA e KATERINOVKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29181
spingono verso USPENOVKA (ovest di questa cartina, freccia verso nord)
https://t.me/russkiypatriot0/16578
e guadagnano terreno a ELIZAVETOVKA (est della stessa cartina) .
Correndo poi all’altro bordo della sacca, quello sud, registriamo tentativi di contrattacco da parte delle forze del regime di KIEV, all’altezza di SHACHTERSKOE, tutti falliti:
https://t.me/voin_dv/11663
Mentre ancora più a ovest, e siamo ormai nell’oblast’ di ZAPOROZH’E, i russi avanzano sopra RABOTINO direzione NOVODANILOVKA (cartine qui
https://t.me/russkiypatriot0/16574
e qui)
https://divgen.ru/event/1346
FRONTE EST
A SUD-EST DI KUPJANSK i russi guadagnano terreno allargando il cuneo sotto KOLESNIKOVKA (cartina qui):
https://t.me/frontbird/15083
Avanzano anche SOTTO CHASOV JAR verso ovest (cartina qui
https://divgen.ru/event/1345
e qui)
https://t.me/z_arhiv/29169
Aggiornamenti a seguire.
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05/11 ore 08:30 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
LA SACCA CONTINUA A RESTRINGERSI. Il buon Petrenko stamane ammetteva la liberazione di VOLCHENKA, STEPANOVKA e PARTE DI IL’INKA (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6324
DIVGEN come al solito prendeva nota e aggiornava la sua:
https://divgen.ru/event/1342
Vediamo come i russi ora abbiano livellato la linea di fronte alla verticale che cade a piombo sullo specchio d’acqua sottostante e, con questa mossa, ristretto la stessa da quasi quattro chilometri a meno di due. A parità di uomini e mezzi impiegati, pertanto, raddoppia la forza d’urto degli stessi contro le difese natofasciste. E si procede lungo il lago, protetti dal lago (che non protegge solo Kurachovo…) verso ovest AGGIRANDO KURACHOVO e mettendo tutta la parte sottostante in GRAVE PERICOLO DI ACCERCHIAMENTO. Questo poiché da sud i russi avanzano verso nord e continuano a chiudere strade su strade, finché non resterà che quella mediana principale, a cui però è facile che i russi accedano non immediatamente da NORD, ma da OVEST, per l’appunto, con questo movimento.
Anche per questo i russi STANNO TRASFORMANDO SELIDOVO IN UNA NUOVA OCHERETINO. Ci ricordiamo il movimento a trecentosessanta gradi da OCHERETINO. Una volta liberata, i russi si erano espansi verso nord-est, verso nord, e quindi a cerchio fino a sud. CVETOK (цветок), definiva poeticamente la figura Tatarinov, un fiore che sboccia.
Qui più o meno lo stesso: nord, nord-ovest verso KRASNOARMEJSK, sud a chiudere la sacca di KURACHOVO, con calma, abbiam visto, visto che da ovest conviene di più, anzi, andranno poi a ricongiungersi probabilmente coi loro compagni provenienti da ovest, e...
OVEST! A questo punto per
- TAGLIARE l’ultima via di approvvigionamento da KRASNOARMEJSK agli assediati nella sacca (questa)
https://divgen.ru/48.12556/37.0792/12
- SCOMPAGINARE ULTERIORMENTE LE CARTE e CREARE NUOVI CUNEI, NUOVI AFFONDI preludio a NUOVE SACCHE.
- allungando il collo dell’imbottigliamento di Kurachovo, TENERE PER PIU’ CHILOMETRI SOTTO TIRO chi proverà a scappare dalla sacca. Infliggendo maggiori perdite.
Questo il senso della liberazione, confermata, di NOVOALEKSEEVKA:
https://t.me/beard_tim/20991
ANALOGAMENTE, ANCHE DAL CORDONE SUD DELLA SACCA IN FORMAZIONE I RUSSI SI STANNO MUOVENDO VERSO OVEST.
VERSO VELIKAJA NOVOSELOVKA, PER LA PRECISIONE:
https://t.me/russkiypatriot0/16572
Come mostra questa cartina
https://divgen.ru/event/1343
si tratta di un movimento verso ovest lungo un’intera linea di fronte che parte da SHACHTERSKOE e arriva lungo tutto questo versante a NOVODONECKOE. Procedere compatti verso ovest e ricongiungersi ai propri compagni a UROZHAJNOE.
Obbiettivo: VELIKAJA NOVOSELKA. Che i russi cercano già di circondare e TAGLIARE DA NORD puntando contemporaneamente a RAZDOL’NOE (qui sulla cartina),
https://divgen.ru/47.90848/36.89278/11
come abbiam visto ieri. E dopo Velikaja Novoselka… è già ZAPOROZH’E.
La situazione nella sacca in formazione, per i natofascisti, continua a peggiorare:
https://t.me/russkiypatriot0/16569
E non solo nella sacca in formazione.
Aggiornamenti a seguire.
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05/11 ore 08:00 aggiornamento
VOTO DI SCAMBIO LEGALIZZATO NEGLI USA: A QUANDO IN ITALIA?
Impariamo sempre cose nuove da queste tornate elettorali. Dopo il CAPORALATO ELETTORALE all’estero per controllare il voto nazionale in Moldavia (“Ukraine coming soon”…), è oggi il centro dell’impero a offrirci una nuova perla, in occasione delle pseudo-elezioni organizzate dal blocco di potere attuale dove percentuali ridicole di cittadini voteranno tra peggio e meno peggio.
Col voto all’estero siamo sulla buona strada.
Alle percentuali ridicole di affluenza ci siamo arrivati anche noi, e siamo sulla buona, anzi, ottima strada per fare ancora peggio.
Ma a questa “novità” dagli USA, a meno di essermi perso qualcosa guardando cartine ucraine notte e dì, non mi risulta che ci siamo ancora arrivati.
Pensavo fosse la solita russkaja dezinformacija.
https://t.me/beard_tim/20989
Invece no. Questo è il sito ufficiale:
https://www.swapyourvote.org/
Cosa propone questa “org”anizzazione (a delinquere...)? Qual’è la sua proposta indecente?
Sei un compagno statunitense? Uno di quelli duri e puri che andava nel Campidoglio a manifestare per i diritti civili? O gira oggi con un cartello “STOP GAZA’S GENOCIDE”? E ti fa schifo Trump… ma ti fa schifo anche la Harris? E voterai un partito “oltranzista”?
Non farlo, caro compagno! Non farlo. Tu vota la Harris, che comunque stoppi Trump… e noi ti troviamo DUE DEI NOSTRI CHE VOTANO NELLA LORO CIRCOSCRIZIONE IL TUO PARTITO! Ti piace come idea? UNO CONTRO DUE! E il tuo partito va avanti!
Qui siamo OLTRE la desistenza bertinottiana. Qui siamo che, per assurdo, se Bologna, o Milano, fosse in bilico, e a me PD (visto che a proporlo è il PD amerregano è il primo che mi è venuto in mente) interessasse particolarmente Bologna, Milano, o Canicattì, potrei dire agli elettori “de sinistra”… votateci! Non disperdete il vostro voto! E ad Alfonsine, a Bagnacavallo, o a Castel Bolognese dove faccio ancora il pieno
https://www.ravennatoday.it/dossier/potere/provincia--roccaforte-rossa-risultati-elezioni-amministrative-2024.html
vi trovo due che votano il TUO partito “de sinistra”.
Qui siamo anche oltre la DESISTENZA 1.0 (1996) PDS-RC. Primo perché quello era un accordo di vertice. Qui del vertice del partito comunista statunitense o di altri cespugli sparsi al PD amerregano non interessa nulla. Lui va a prenderli UNO A UNO dalla base di tali partiti, senza alcuna mediazione.
Secondo, perché la desistenza non era un voto di scambio, ma un accordo strategico, proprio in virtù del punto uno. Un partito rinuncia a presentarsi ma chiede al partito con cui sigla tale accordo di fare lo stesso. Poi se a me sta sulle palle d’Alema e piuttosto di votarlo do il voto a Ferrando… cavoli loro.
Inutile dire che ciascuno dei maggiori partiti, la Lega da queste parti, FdI da queste prendendole da FI e da altre ancora al sud, avrebbe un BACINO dove fare questo giochetto.
Qui invece “click to swap”, nome e cognome… “alla luce del sole”, come recitava lo slogan del partito neofascista postbellico in questo (bel...)paese. Sempre da questo sito:
“We have a broken two-party system with an undemocratic Electoral College where seven swing states decide the election.
Voting for president is challenging this year because of US support for the bombardment of Gaza, unchecked corporate greed, the climate emergency, and more…
BUT there’s a way to vote strategically AND with our conscience.
Vote swapping is a simple, legal, proven way to protest the system. ”
Mi verrebbe quasi da ridere… seguiamo lo schema logico.
INCIPIT: in tutti questi anni dove ha governato Obama prima e Biden poi, il “broken two-party system with an undemocratic Electoral College” perché non lo avete cambiato? Mandando tutti questi bei militanti in piazza contro chi si fosse opposto a ciò? E vi svegliate solo ora nello scoprire che “ seven swing states decide the election”?
Segue poi: Si, facciamo schifo, lo ammettiamo, appoggiamo il bombardamento di Gaza, non siamo abbastanza green, pigliamo soldi dalle multinazionali che ci guardiamo bene dal combattere, insomma METTIAMO DENTRO TUTTO IL MALCONTENTO “DE SINISTRA” in questa frase di circostanza, dove ammicchiamo a tale malcontento…
“BUT there’s a way to vote strategically AND with our conscience.” BUT, esticazzi tutto maiuscolo, c’è un modo di fare strategia mettendosi a posto con la propria coscienza!
E poi la proposta indecente. È semplice, LEGALE, e funziona! E segue anche le leggi di mercato, due contro uno, due fustini in cambio del tuo voto.
Basta spandere merda contro gli irriducibili. Quelli del “voto inutile”. Quelli del “voto di protesta che non serve a niente”. Quelli che “non hanno la testa sulle spalle”, “non sono responsabili”. Facciamogli, uno a uno, la proposta indecente… e quel qualcuno che acconsente (o ci casca, perché due voti a Ciattanugatenessiidoveilsoletispaccainquattro non cambian nulla... ma la TUA, di protesta, contro un partito marcio ancorché se-dicente "democratico", va a farsi fottere) ci permette di vincere, "democraticamente", nei seggi contesi.
C’è sempre da imparare, dalla culla della demokracija u-ccidentale.
Aggiornamenti a seguire.
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04/11 ore 22:00 aggiornamento
SACCA DI KURACHOVO
Questa cartina
https://t.me/polk105/25748
va bene per due motivi:
1. mostra le principali direttrici d’attacco russe (E NEPPURE TUTTE, come vedremo tra poco)
2. ci mostra ANTONOVKA (puntina rossa) dove i russi stanno smantellando uno dopo l’altro le linee di difesa nemiche. Attualmente liberati due terzi di questo paese.
Passando a TRUDOVOE, confermati combattimenti in centro paese:
https://t.me/beard_tim/20981
e davvero qui ormai siamo a pochissimo dal tagliare quell’intera area a est sottolineata nel pezzo di questa pausa pranzo.
Attenzione, però: questa cartina mostra altre direttrici d’attacco:
https://t.me/Tatarinov_R/46075
In particolare, il lato sud della sacca si sta espandendo non solo verso nord, ma verso nord-ovest (doppia freccia a sinistra).
Questo si è tradotto, oggi, nell’avvicinamento verso RAZDOL’NOE (cerchiato qui):
https://t.me/polk105/25749
che taglierebbe, se cadesse, VELIKAJA NOVOSELKA da nord, aggirandola e accerchiandola per metà. Qui si vede ancor meglio (coordinate su mappa di Velikaja Novoselka):
https://divgen.ru/47.84634/36.84196/11
I russi non hanno né fretta, né intenzione di perdersi a chiudere immediatamente la sacca di KURACHOVO. E continuano a espandersi verso ovest, oltre che verso nord. Risultato: un’altra sacca in formazione, una “C” rovesciata, una “ↄ” che quando / se si chiuderà, praticamente farà da trampolino per il completamento della liberazione della DNR da sud.
FRONTE EST
Piccoli ma importanti avanzamenti anche oggi. I russi avanzano sopra TORSKOE, direzione JAMPOLOVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29150
E si riportano a casa IVANO-DAR’EVKA a sud-est di SEVERSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29153
Paese passato di mano in mano diverse volte, ci ricorda questo canale,
https://t.me/russkiypatriot0/16564
oggi è ritornato russo.
Aggiornamenti a seguire domattina.
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04/11 ore 13:30 aggiornamento
NELLA SACCA DI KURACHOVO
Una sacca che si sta restringendo, e di molto. Sopra UGLEDAR quanto sta accadendo, reso possibile lo ricordiamo dalla liberazione di Ugledar stessa, è essenzialmente un LIVELLAMENTO DELLA LINEA DI FRONTE SULL’“ORIZZONTALE” ALL’ALTEZZA DI KONSTANTINOVKA. E MAN MANO CHE I RUSSI “SALGONO” SI CHIUDONO LE SACCHE FORMATESI, PROPRIO IN VIRTU’ DI TALE AVANZAMENTO, A EST.
Guardiamo questa cartina di ieri notte:
https://divgen.ru/event/1335
Mostrava un avanzamento a ovest di BOGOJAVLENKA, laddove una “U” sempre più larga ormai si restringeva. Ebbene, notizia di poco fa è la CHIUSURA di tale “U”:
https://divgen.ru/event/1337
Cartina che mostra anche l’avanzamento russo verso TRUDOVOE… E DUE ALTRE “U” da LIVELLARE, una a est e una a ovest come è possibile notare.
Così facendo, a USPENOVKA (sopra TRUDOVOE, crocevia delle tre strade principali della zona) I RUSSI CI ARRIVERANNO dopo aver
- LIVELLATO quantomeno buona parte della linea di fronte a sud e attaccando come minimo da due, se non tre direzioni contemporaneamente;
- SCAVALCATO almeno cinque paesi a est a quel punto a rischio, anzi, a certezza accerchiamento operativo.
Paesi che a quel punto sarebbero abbandonati, molto probabilmente, con o senza ordine di ritirata. Ecco che quindi la linea si alzerebbe ancor più, all’altezza dell’orizzontale non più di Konstantinovka ma di GEORGIEVKA. Orizzontale che sarebbe già KURACHOVO sud.
Completa il quadro di quest’area l’avanzamento russo a nord di SHACHTERSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1338
subito sopra l’appena liberata JASNAJA POLJANA.
A nord della sacca, nonostante i russi stiano incontrando resistenze maggiori, E ANCHE UNA CONCENTRAZIONE E DISPOSIZIONE MAGGIORE DI PAESI E OSTACOLI NATURALI (TERRICONI, MINIERE) IN MENO SPAZIO
- è notizia di poco fa la liberazione di IL’INKA e l’avanzamento ulteriore verso BERESTKI
https://t.me/beard_tim/20978
attendiamo conferme in proposito;
- I RUSSI AVANZANO A OVEST DI SELIDOVO, ALLARGANDO L’AREA DI CONTROLLO E LIBERANDO NOVOALEKSEEVKA:
https://divgen.ru/event/1336
SE continueranno di questo passo, ben presto raggiungeranno la verticale che collega KRASNOARMEJSK ad ANDREEVKA e da lì, virando a est, KURACHOVO. Peggiorando ulteriormente la situazione di quest’ultima, fino a che tale movimento diverrà accerchiamento operativo vero e proprio.
Aggiornamenti a seguire.
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04/11 ore 08:00 aggiornamento
4/11
Ogni volta che arriva questa data, mi viene in mente la frase: “avremmo ottenuto lo stesso senza un morto firmando un pezzo di carta tre anni prima”. E penso con un misto di sdegno e vergogna a chi ieri ci trascinò in quel conflitto e oggi sciorina sorrisini ipocriti davanti ad alzabandiera inutili.
Gli stessi sorrisini ipocriti che han fatto ieri notte i “curatori”, futuri padroni della Moldavia, nel diramare la notizia che “l’europeista Sandu” aveva vinto il ballottaggio. Si, come al primo turno: di un soffio e barando, ovvero facendo votare all’estero centinaia di migliaia di moldavi… tutti all’Ovest, praticamente nessuno in Russia: pardon, diciamola tutta altrimenti facciamo “russkaja dezinformacija”, per l’amor del cielo... a Mosca soltanto, e diecimila schede disponibili su oltre trecentomila migranti aventi diritto.
Risultato: la Sandu stravince… all’estero, e solo dove i “curatori” han deciso che i lavoratori moldavi dovevano votare. Da loro e basta. E perde in Moldavia. Ma è la somma che fa il totale, diceva il buon Totò. E di cosa pensa il popolo moldavo che vive in Moldavia, sinceramente, ai “curatori” e ai loro sorrisini ipocriti di ieri notte, non frega un emerito cazzo.
Stesso discorso per il quattro novembre ucraino tra cinquant’anni, o quando sarà. Anche allora qualcuno mormorerà, sottovoce: “avremmo ottenuto lo stesso senza un morto facendo valere Minsk, Minsk-2, e un Istanbul già firmato, peraltro …”. Con l’aggravante, quindi, rispetto ai nostri dirigenti criminali di oltre un secolo fa, di pezzi di carta già scritti e sottoscritti…
Ma anche qui, di cosa penserà quel che resterà del popolo ucraino che sarà restato sotto le loro grinfie, e al cui destino già si prospettano SCENARI MOLDAVI, ai padroni di entrambi non fregherà un emerito cazzo.
PS. A proposito di SCENARI MOLDAVI, ovvero il modello appena sperimentato con successo riassumibile nella formula: “teniamo a bada la servitù della gleba locale grazie a quella emigrata e al suo voto decisamente più ‘malleabile’”, scrive proprio il canale ucraino Zerada:
L’ESPERIENZA MOLDAVA È DI ESTREMO INTERESSE PER L’UCRAINA, TENENDO CONTO DELLA QUANTITÀ ATTUALE DI EMIGRATI. SIAMO CONVINTI CHE GLI INVIATI DALL’UFFICIO DI PRESIDENZA UCRAINO IN TERRA DI MOLDAVIA, ACCORSI IN AIUTO DELLA SANDU, ABBIANO STUDIATO CON MOLTA ATTENZIONE L’ESPERIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DEL VOTO ALL’ESTERO… NEL CASO OCCORRA FARNE DI SIMILI ANCHE IN UCRAINA NEL 2025.
Молдавский опыт очень интересен Украине, учитывая количество выехавших за границу людей. Уверены, десант Офиса президента, помогающий Санду очень внимательно изучает опыт организации голосования зарубежом на случай, если таки придётся проводить выборы в 2025.
https://t.me/ZeRada1/22175
Questo, a caldo, ieri notte. Stamane, quest’altro editoriale.
https://t.me/ZeRada1/22176
PUBBLICA DUE CARTE, DEL MINISTERO MOLDAVO. QUELLA DEI SEGGI SCRUTINATI IN MOLDAVIA, “REPUBLICA MOLDOVA”
https://t.me/ZeRada1/22177?single
1988 SEGGI SU 1988 (100%)
STOIANOGLO 51,19% (692.533)
MAIA SANDU 48,81% (660.226)
E QUELLA DEI SEGGI TOTALI, “TOTAL”
https://t.me/ZeRada1/22176?single
2189 SU 2219
MAIA SANDU 54,94% (909.595)
STOIANOGLO 45,06% (746.159)
Ricapitolando. Il voto all’estero è
- fondamentale per esercitare, da parte padronale, il controllo sociale dovuto su eventualmente riottosa servitù locale (come in questo caso).
- una risorsa estremamente DUTTILE e MALLEABILE, da DEFINIRE A PROPRIO PIACIMENTO.
CAPORALATO ELETTORALE COME NUOVA FRONTIERA DELLA DEMOKRACIJA U-CCIDENTALE: i moldavi che lavorano in Russia non esistono, gli altri li facciamo votare tutti e per chi diciamo noi, visto che “ci devono solo ringraziare”, che “li facciamo lavorare”, con stipendi da fame ma che i loro concittadini rimasti in loco si sognano. E se scassano anche loro i marroni… divide et impera, via loro ne chiamiamo altri dal loro Paese e gli offriamo anche un drink di benvenuto… a base di olio di ricino anche quello, ma basta dirglielo una volta qui, aggiungendo magari un “la vostra soddisfazione è il nostro miglior premio”. Sempre con lo stesso sorrisetto ipocrita con cui festeggiamo oggi il quattro novembre.
Aggiornamenti a seguire.
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03/11 ore 22:30 aggiornamento
QUALCHE NUMERO
Così, giusto per avere qualche ordine di grandezza…
OTTOBRE 2024 – LIBERATI 723,49 KMQ (di cui 171,89 nell’oblast’ di KURSK)
https://t.me/z_arhiv/29059
SETTEMBRE 2024 – LIBERATI 646,53 KMQ (di cui 216,65 nell’oblast’ di KURSK)
https://t.me/z_arhiv/28360
Vediamo ora le perdite, così come da conteggi del Ministero della difesa russo che considera, lo ricordiamo, SOLO le perdite nemiche in combattimento, senza considerare quelle che ogni giorno sono inflitte colpendo caserme, colonne in spostamento o depositi.
Ebbene,
SOLO OTTOBRE 2024 – 69.640 fra morti e feriti. IN MEDIA, 2246 PERDITE SUBITE OGNI GIORNO.
https://t.me/divgen/57300
DALL’INIZIO DELL’ANNO – 480.240 fra morti e feriti (ibidem). E quei 1580 fra morti e feriti di media annuale SAPPIAMO NON ESSERE REALI perché, se nei primi mesi le perdite ammontavano ancora a circa mille soldati al giorno, è dopo che sono PRIMA RADDOPPIATE, poi ULTERIORMENTE AUMENTATE con la campagna-di-russia-3.0 (per inciso, anche questo mese si apre con ulteriori avanzamenti russi da nord, cartina qui).
https://divgen.ru/event/1330
Concludendo, questo ottobre si chiude non solo con perdite territoriali record per i natofascisti, ma anche con perdite militari altrettanto da record. Perdite, queste ultime, a cui i lacchè locali cercano di far fronte inviando al fronte tutti quelli che riescono a rastrellare. Ma invano.
SACCA DI KURACHOVO
Partiamo dal bordo NORD della sacca in formazione. Qui i russi oggi sono avanzati
- verso sud-ovest direzione SONCOVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16518
- verso nord-ovest direzione GRIGOROVKA - KRASNOARMEJSK, allargando di fatto l’area coperta dalla sacca (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16523
Il punto da cui partono tutte e tre le frecce rosse è SELIDOVO. E i russi sarebbero già arrivati alle porte di NOVOALEKSEEVKA (prima freccia rossa dal basso):
https://t.me/russkiypatriot0/16525
Movimento analogo, ma dal “fondo” della sacca, approfittando dei cedimenti natofascisti sulla prima linea di difesa approntata e, di fatto, restringendola.
Già stamane il buon Petrenko ammetteva gli avanzamenti russi a nord-est della sacca,
https://t.me/petrenko_iHS/6308?single
avanzamenti poi confermati in serata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1333
coi russi che entrano a IL’INKA (notizia di ieri quindi rivelatasi alquanto prematura)
A sud-est della sacca, i russi avanzano
verso KURACHOVO dalla strada a sud di MAKSIMIL’JANOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1331
e poco più a sud lungo ANTONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1332
A SUD della sacca, infine, questo cordone che continua a chiudersi verso nord LUNGO TRE DIRETTRICI (frecce su questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/45992
anche oggi ha registrato avanzamenti (cartina di stamane qui:
https://t.me/z_arhiv/29112
e ancora un ulteriore, sia pur limitato, avanzamento in serata verso nord
https://t.me/divgen/57393
e verso ovest (a ovest di SHACHTERSKOE):
https://t.me/divgen/57390
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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03/11 ore 22:30 aggiornamento
QUALCHE NUMERO
Così, giusto per avere qualche ordine di grandezza…
OTTOBRE 2024 – LIBERATI 723,49 KMQ (di cui 171,89 nell’oblast’ di KURSK)
https://t.me/z_arhiv/29059
SETTEMBRE 2024 – LIBERATI 646,53 KMQ (di cui 216,65 nell’oblast’ di KURSK)
https://t.me/z_arhiv/28360
Vediamo ora le perdite, così come da conteggi del Ministero della difesa russo che considera, lo ricordiamo, SOLO le perdite nemiche in combattimento, senza considerare quelle che ogni giorno sono inflitte colpendo caserme, colonne in spostamento o depositi.
Ebbene,
SOLO OTTOBRE 2024 – 69.640 fra morti e feriti. IN MEDIA, 2246 PERDITE SUBITE OGNI GIORNO.
https://t.me/divgen/57300
DALL’INIZIO DELL’ANNO – 480.240 fra morti e feriti (ibidem). E quei 1580 fra morti e feriti di media annuale SAPPIAMO NON ESSERE REALI perché, se nei primi mesi le perdite ammontavano ancora a circa mille soldati al giorno, è dopo che sono PRIMA RADDOPPIATE, poi ULTERIORMENTE AUMENTATE con la campagna-di-russia-3.0 (per inciso, anche questo mese si apre con ulteriori avanzamenti russi da nord, cartina qui).
https://divgen.ru/event/1330
Concludendo, questo ottobre si chiude non solo con perdite territoriali record per i natofascisti, ma anche con perdite militari altrettanto da record. Perdite, queste ultime, a cui i lacchè locali cercano di far fronte inviando al fronte tutti quelli che riescono a rastrellare. Ma invano.
SACCA DI KURACHOVO
Partiamo dal bordo NORD della sacca in formazione. Qui i russi oggi sono avanzati
- verso sud-ovest direzione SONCOVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16518
- verso nord-ovest direzione GRIGOROVKA - KRASNOARMEJSK, allargando di fatto l’area coperta dalla sacca (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16523
Il punto da cui partono tutte e tre le frecce rosse è SELIDOVO. E i russi sarebbero già arrivati alle porte di NOVOALEKSEEVKA (prima freccia rossa dal basso):
https://t.me/russkiypatriot0/16525
Movimento analogo, ma dal “fondo” della sacca, approfittando dei cedimenti natofascisti sulla prima linea di difesa approntata e, di fatto, restringendola.
Già stamane il buon Petrenko ammetteva gli avanzamenti russi a nord-est della sacca,
https://t.me/petrenko_iHS/6308?single
avanzamenti poi confermati in serata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1333
coi russi che entrano a IL’INKA (notizia di ieri quindi rivelatasi alquanto prematura)
A sud-est della sacca, i russi avanzano
verso KURACHOVO dalla strada a sud di MAKSIMIL’JANOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1331
e poco più a sud lungo ANTONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1332
A SUD della sacca, infine, questo cordone che continua a chiudersi verso nord LUNGO TRE DIRETTRICI (frecce su questa cartina)
https://t.me/Tatarinov_R/45992
anche oggi ha registrato avanzamenti (cartina di stamane qui:
https://t.me/z_arhiv/29112
e ancora un ulteriore, sia pur limitato, avanzamento in serata verso nord
https://t.me/divgen/57393
e verso ovest (a ovest di SHACHTERSKOE):
https://t.me/divgen/57390
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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02/11 ore 18:30 aggiornamento
IMPRESSIONANTE
Altro non mi viene da dire. Dopo una giornata di lavoro, stavolta domestico, apro il PC alle 18:00 e questo è lo scenario. Impressionante.
I RUSSI LIBERANO MAKSIMOVKA...
Dopo averla raggiunta (prima cartina qui),
https://divgen.ru/event/1323
e dato confermato dal buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6301
partiva l’assalto e in giornata la liberavano (cartina successiva qui)
https://divgen.ru/event/1329
Il vantaggio tattico di questa azione ce lo mostra quest’altra cartina (che include anche il filmato della bandiera sventolante che attesta quanto riportato):
https://t.me/z_arhiv/29101
avanzando verso nord si riesce ad aggirare la linea difensiva che rimane a nord-est. Ormai del tutto inutile se poi, una volta superata, si vira a est verso KURACHOVO.
Infatti, i tempi di progressione dei russi a sud della linea mediana data dalla strada che collega KURACHOVO a POKROVSKOE ottanta chilometri a ovest, sono decisamente maggiori dei loro compagni a nord, che ormai però sono a ridosso di tale linea mediana. Anche oggi, per inciso, un pezzo di linea di fronte ha ceduto verso SONCOVKA:
https://divgen.ru/event/1326
La questione ora non è SE i russi arriveranno a tagliare tale linea mediana, ma solo CHI dei due schieramenti arriverà prima. Creando, salvo DEFEZIONI SPONTANEE, visto che i natoimbecilli, più che natofascisti ormai, ordinano di tenere a oltranza un territorio già compromesso di suo… e spediscono pure le brigate appena formate a KURSK… una sacca di proporzioni mai viste sinora.
Capisco la loro logica barbarica “carne da cannone contro utili del prossimo semestrale padronale”, ma ormai anche questa è una risorsa che si sta esaurendo. E il giocattolo criminale che hanno messo in piedi, ritorcendosi contro di loro, gli sta scappando di mano da ogni parte.
… E ANCHE MEZZA TERNY!
E questa è la seconda notizia che ha dell’incredibile. Una roccaforte natofascista sul FRONTE EST come TERNY, che ha tenuto per oltre due anni le bordate russe, oggi non solo è stata raggiunta ma liberata per metà (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1327
La notizia, datata quattro del pomeriggio ora italiana,
https://t.me/russkiypatriot0/16508
era stata introdotta stamane alle sei ora italiana dal buon Petrenko che ammetteva l’avanzamento russo fino alla parte nord di Terny:
https://t.me/petrenko_iHS/6302
OLTRE UNDICI KM QUADRATI (4,45 X 2,5) LIBERATI IN VENTIQUATTR’ORE IN UN’AREA CHE PER I RUSSI FINO A POCO FA VEDEVA TALI AVANZAMENTI FORSE IN SEI MESI.
Dovesse cedere, l’intera sacca a nord di TORSKOE sarebbe chiusa, e i russi calerebbero da nord verso LIMAN a questo punto con RADDOPPIATO SLANCIO.
E tutti gli sforzi fatti in due anni per tenere SEVERSK a questo punto sarebbero stati VANI, perché sarebbe completamente accerchiata, non come nel 2022 timidamente avvicinata da est e basta. IL RISCHIO CHE I RUSSI ENTRO L’ANNO SI RIPRENDANO IL MALTOLTO DI SETTEMBRE-NOVEMBRE 2022 È CONCRETO.
Anche perché, giusto ricordarlo anche se già accennato qualche paragrafo più in su, gli “strateghi”, le “volpi del deserto” natofasciste mandano decine di migliaia di forze speciali e armamenti NATO a crepare a KURSK.
Dimenticavo… oltre a non rinunciare a tentativi di “sfondare” la linea di confine da altre parti, come oggi a sud-ovest di BELGOROD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1325
attacco respinto (video controllo russo dell’area di confine qui)
https://t.me/beard_tim/20946
con gravi perdite inflitte.
NATOFASCISTI CHE CEDONO TERRENO ANCHE A VOLČANSK
Anche QUI dopo mesi, i russi avanzano e liberano il centro cittadino:
https://t.me/beard_tim/20948
Cartina migliore, perché allargabile, qui:
https://divgen.ru/event/1328
Questo cedimento, come si vede bene nella seconda cartina, se non sarà seguito da adeguate contromisure (leggasi rinforzi e ingenti), sarà foriero di altri cedimenti. Ma i natofascisti hanno altro a cui pensare… In tutto questo, CHARKOV non è tanto lontana. Cupio dissolvi di matrice tipicamente borghese u-ccidentale che va sfruttato sino in fondo.
Aggiornamenti a seguire domani verso sera.
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01/11 ore 23:00 aggiornamento
2024, UCRAINA, ANCORA “I CAN’T BREATH”. MA NESSUNO QUI SE NE ACCORGE.
Stessa dinamica, ma oggi è cambiato tutto da allora. Niente BLM, niente TG a reti unificate a denunciare quanto accade nel filmato, niente inchini collettivi e minuti di silenzio nei campi da gioco, per questo povero cristo picchiato a morte davanti a una telecamera da bastardi in uniforme.
https://vk.com/wall-73804977_863142
Si tratta di questo filmato DENUNCIATO PER PRIMO da REZIDENT
https://t.me/rezident_ua/24780
poi da LEGITIMNYJ
https://t.me/legitimniy/18952
e subito dopo da ZERADA
https://t.me/ZeRada1/22149
Un ragazzo preso da due bastardi in uniforme e sbattuto faccia a terra, dove è rimasto tramortito, mentre i suddetti due bastardi, nella foga di immobilizzarlo piegandogli all’indietro un braccio per uno e premendo sulla schiena, schiacciandolo entrambi, non si accorgevano che lo stavano ammazzando.
E mentre altri bastardi in uniforme assistevano alla scena a pochi centimetri ma la loro unica preoccupazione era urlare alle ragazze e ai ragazzi suoi amici di allontanarsi, il malcapitato moriva.
Quando i due assassini si sono alzati, rendendosi conto di ciò che avevan fatto, e abbandonando il ragazzo visibilmente scioccati, mentre uno sbirro nervosamente cercava un’ambulanza, a cercare di rianimarlo erano i ragazzi stessi.
Zerada scrive sul finale la versione di questi bastardi: il ragazzo è vivo e la polizia ha chiamato l’ambulanza nel momento in cui il ragazzo ha detto di non sentirsi bene! (UPD: полиция пишет, что парень жив‼️ По их версии они ему вызвали скорую, когда он пожаловался на плохое самочувствие.)
E per loro è finita qui. Anche per i nostri cinegiornali è finita qui, così come per i nostri politici. Anzi, non è mai iniziata.
Io invece voglio iniziare con questa notizia, che qui notizia non sarà mai. Nemmeno accennata come i morti quotidiani a Gaza, contrappuntati prontamente dall’immediato ritorno in studio e contemporaneo “Ma passiamo alla politica interna”. Niente. Bastardi ipocriti, come quei due assassini in uniforme, come quell’intera pattuglia di assassini in uniforme: la faranno franca, senza nessuna inchiesta. Perché oggi non è successo niente.
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Aggiornamenti importanti su tutta la linea di fronte.
Partendo da nord, i russi nel pomeriggio avanzavano verso ovest da VIŠNEVOE lungo un’intera area a sud di diversi chilometri.
https://t.me/z_arhiv/29082
E in serata giungeva notizia di un loro attacco già a GRIGOROVKA e PETROVKA che sono i paesi immediatamente dopo VIŠNEVOE.
Poco più a sud, sotto CUKURINO, giungeva notizia che i natofascisti avevano abbandonato KREMENNAJA BALKA,
https://t.me/beard_tim/20919
penultimo paese prima di giungere all’inizio del lago sopra KURACHOVO, chiudendola così di fatto in accerchiamento operativo.
Ma il meglio doveva ancora venire. Proseguendo lungo la linea di fronte verso sud, non serviva fare molta strada per ricevere notizia di ulteriori avanzamenti russi. E che avanzamenti! A metà giornata i russi avevano liberato STEPANOVKA e IL’INKA
https://t.me/russkiypatriot0/16480
a cui peraltro solo ieri puntavano i soldati ucraini in fuga da Kurachovka… come tappa intermedia a questo punto verso una fuga più generalizzata, verso Kurachovo o verso ovest.
Questa la cartina dei due paesi liberati:
https://t.me/polk105/25732
e questa una cartina un po’ più allargata
https://t.me/russkiypatriot0/16486
che mostra come i russi
- stiano avanzando contestualmente ai loro compagni che procedono da nord, quelli che oggi han liberato KREMENNAJA BALKA, per intenderci, a un solo paese di distanza IL’INKA
- stiano progressivamente liberando l’intera area a nord dello specchio d’acqua che attualmente protegge KURACHOVO. Ma la isola allo stesso tempo. L’acqua è così, d’altronde… L’intera sponda a nord non può essere ora aiutata da soldati provenienti dalla sponda sud, che sarebbero oggetto di tirassegno da parte di droni e artiglieria russa.
Stesso discorso, tra non molto, per una sponda sud, ovvero KURACHOVO, che sarà attaccata da terra e bombardata da nord. Sempre che prima i soldati ucraini non decidano, “autonomamente”, che non sia il caso di morire “sino all’ultimo ucraino” e non escano dalla sacca che i russi stanno approntando.
Questa, sacca:
https://t.me/Tatarinov_R/45885
Abbiamo visto le tre frecce sopra il laghetto. Ora guardiamo le nove frecce sotto.
Continuando a seguire la linea di fronte, e passando subito sotto KURACHOVO, notiamo come i russi prima guadagnino posizioni importanti a ovest di Pobeda,
https://t.me/z_arhiv/29075
quindi avanzino risolutamente verso ovest lungo un intero arco che passa anche dalle posizioni appena conquistate rendendole, di fatto, obsolete (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29079
Cartina dove peraltro non compare più nemmeno UGLEDAR, rimasto ormai sotto la linea di fronte di un bel po’ di chilometri.
Già stamane, infatti, i russi erano avanzati notevolmente fra BOGOJAVLENKA e ŠACHTERSKOE (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29072
livellando ulteriormente la linea di fronte verso l’alto. Nel pomeriggio giungeva notizia della LIBERAZIONE DI TRUDOVOE SOPRA BOGOJAVLENKA:
https://t.me/polk105/25727
e guardando la cartina, sinceramente, USPENOVKA è già a un tiro di schioppo (tagliando così tutti i paesi a est che non saranno espugnati uno a uno per ottenere lo stesso risultato… per niente!)
Alle sette di sera giungeva invece notizia che il gruppo che aveva livellato in mattinata la linea di fronte aveva appena iniziato l’assalto a MAKSIMOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/16488
(cartina qui
https://t.me/divgen/57295
e qui)
https://t.me/beard_tim/20934
dove si vede ormai come manchi poco a chiudere la sacca da sud (quella serie di canalizzazioni a nord lungo il fiume VOL’CHA, grandiosa opera di ingegneria civile lasciata in eredità dalla civiltà superiore che aveva per ottant’anni abitato questo territorio, insieme a quello russo e ad altre tredici repubbliche).
La perdita di controllo del territorio (e di sé stessi, ormai, oltre che della situazione) da parte delle forze del regime di Kiev è esemplificata anche in questa cartina, che raccoglie insieme l’avanzamento russo a MAKSIMOVKA e la liberazione di TRUDOVOE:
https://t.me/Tatarinov_R/45907
DUE NUOVE BRIGATE NATOFASCISTE… E LOGICAMENTE VANNO A KURSK!
A beneficiare di due nuove brigate natofasciste appena inviate al fronte non è stato né il Donbass sopra descritto, né il Fronte Est di cui andremo a parlare ora… ma ANCORA KURSK!
https://t.me/rezident_ua/24778
Al punto che qualcuno si chiede se questo deliberato disimpegno su fronti che perdono pezzi ogni giorno non sia un modo come un altro per costringere la NATO a intervenire, anche solo finanziariamente…
https://t.me/rezident_ua/24779
Ovvero tutto questo finalizzato alla ruota del criceto che deve sempre girare perché attaccata alla dinamo del plusprofitto (perché viziato dichiaratamente da speculazione incontrollata sui prezzi) di un complesso militare industriale a cui non par vero di fare almeno altri due semestri così.
Ci può stare: d’altronde, se il criceto, ovvero un popolo ridotto a schiavitù della gleba, deve continuare a girare, è normale che i cinegiornali non parlino di qualcuno che muore per strada in fase di arruolamento. Tutto torna.
FRONTE EST
Passo passo, i russi guadagnano posizioni verso KUPJANSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/29069
Più a sud, liberano PERŠOTRAVNEVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1322
e KOPANKI, il paese subito a sud:
https://t.me/russkiypatriot0/16492
Guadagnano ulteriore terreno verso TERNY
https://divgen.ru/event/1318
e verso TORSKOE:
https://divgen.ru/event/1317
Più a sud la notizia della liberazione di SEREBRJANKA si è rivelata infondata, per il momento,https://t.me/divgen/57303
ma non quella della liberazione di LEONIDOVKA, a ovest di DZERŽINSK
https://divgen.ru/event/1319
Aggiornamenti a seguire domani verso sera.
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31/10 ore 13:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Mentre prosegue la mattanza di forze d’élite natofasciste, ivi comprese le ultime inviate una decina di giorni fa per evitare il tracollo, i russi continuano a
- restringere il campo d’azione ricacciandoli indietro (cartina ultima area liberata qui)
https://divgen.ru/event/1312
- colpirli sia nell’oblast’ di KURSK (ennesimo semovente NATO ridotto a carcassa)
https://t.me/mod_russia/45188
che in quella di SUMY (ennesima caserma provvisoria, o “punkt vremennoj dislokacii” colpita qui)
https://t.me/mod_russia/45186
e le perdite aumentano. In 11 giorni (20/10) così
- oltre 28.600 (vs 25.050) soldati morti o feriti
- 180 (vs 167) carri armati
- 101 (vs 83) blindati da combattimento
- 106 (vs 103) blindati da trasporto
- 1059 (vs 964) autoveicoli corazzati
- 768 (vs 660) autoveicoli
- 248 (vs 210) fra obici e mortai
- 40 (vs 38) lanciarazzi multipli (di cui 8 HIMARS e 6 MRLS...)
- 9 (=) lanciamissili
- 58 (vs 50) stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 12 (vs 11) stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 7 (vs 5) mezzi portamissili
- 25 (vs 22) mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/45184
Di fronte alle continue, e questa volta GRAVISSIME, perdite nella DNR, la cui DINAMICA ORMAI DENUNCIANO APERTAMENTE I CANALI UCRAINI (KMQ PERSI GIORNO PER GIORNO, di cui MAGGIOR PARTE NELLA DNR occupata)
data – kmq persi
22/10 - 34 km²
23/10 - 19 km²
24/10 - 13 km²
25/10 - 22 km²
26/10 - 51 km²
27/10 - 46 km²
28/10 - 15 km²
https://t.me/rezident_ua/24768
appare sempre più rilevante questo INTERO PATRIMONIO, IN TERMINI DI FORZE SPECIALI E DI ARMAMENTI NATO, DILAPIDATO TUTT’ORA A KURSK E DINTORNI. Sotto l’occhio compiaciuto dei padroni a cui è già arrivata la “nuova commessa” perché “sono a corto di armi”.
FRONTE EST
I russi avanzano verso KUPJANSK
1. da NORD-EST (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29044
avvicinandosi sempre di più alla cittadella, e
2. da SUD-EST (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/29041
avvicinandosi a STEPOVAJA NOVOSELOVKA (paese in accerchiamento in alto sulla cartina).
Subito a sud spostano di chilometri la linea di fronte anche qui verso nord, all’altezza di TABAEVKA, chiudendo buona parte dell’ennesima sacca:
https://t.me/z_arhiv/29047
A sud di CHASOV JAR, avanzano verso ovest, avvicinandosi a STUPOCHKI lungo la strada che porta dritta a KONSTANTINOVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16448
SEI CHILOMETRI A RAZLIV!
Questa la distanza che separa i russi da questa cittadina:
https://divgen.ru/47.9751/36.99715/11
caduta la quale praticamente KURACHOVO è in accerchiamento operativo, la principale via d’approvvigionamento rimasta completamente tagliata:
https://t.me/rezident_ua/24767
E DOPO SELIDOVO, GRIGOROVKA
Il paese dopo Selidovo verso cui stanno avanzando i russi:
https://t.me/z_arhiv/29038
Giusto per scompaginare le carte ai natofascisti, attaccano anche verso nord-ovest, come ammesso anche dai canali ucraini:
https://t.me/polk105/25709
Arrivare a KRASNOARMEJSK da sud è solo una questione di tempo, specialmente dopo che sarà chiusa la sacca di Kurachovo. Ottobre si chiude nel peggiore dei modi, per i natofascisti. E le premesse per novembre non possono che essere peggiorative.
Aggiornamenti a seguire, salvo puntate volanti, probabilmente domani in serata.
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31/10 ore 08:30 aggiornamento
KURACHOVKA LIBERA! I RUSSI DILAGANO VERSO OVEST
“Il 31 ottobre 2024 la 114° brigata del 51° corpo d’armata ha liberato del tutto Kurachovka!”
https://t.me/divgen/57210
Questo annuncio OGGI, 31 ottobre, è già datato. Perché i russi stanno andando oltre, letteralmente dilagando verso ovest. La carta di ieri notte NON SOLO è CONFERMATA, MA ORMAI SI ESPRIME PER DIFETTO.
I russi hanno appena liberato VOLCHENKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20907
e sono arrivati praticamente alla strada verticale che la collegano a IZMAJLOVKA a nord (la strada che sulla cartina si trova a sinistra, passando a ovest di Volchenka, quindi virando bruscamente a nord e arrivando a Izmajlovka zigzagando a metà)
Al momento la situazioneaggiornata alle 08:30 ora italiana è qui:
https://t.me/russkiypatriot0/16444
Attendiamo che il buon Petrenko (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/6290
e altri canali della stessa pariglia (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16441
se ne facciano una ragione (al momento hanno appena finito di elaborare la perdita di Selidovo) così che anche i nostri cinegiornali luce, totalmente scevri da “russkaja dezinformacija”, attingendo all’unico verbo loro possibile possano informarci degli ultimi sviluppi.
Nel frattempo, confermate stamane anche la “likvidacija” della sacca fra NOVOUKRAINKA e BOGOJAVLENKA a nord-ovest di UGLEDAR (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16442
con nuova linea di fronte reale ancor peggio di quella illustrata ieri notte da divgen.
Confermata anche da immancabile bandiera russa su traliccio la liberazione di KRUGLJAROVKA a sud-est di KUPJANSK:
https://t.me/divgen/57211
“OT KUDA”
Detto veloce, “tuttattaccato”, suona così: “atcudà”. E significa “da dove”. È una domanda chiave nell’antropologia culturale “russofona”, quindi mettiamoci dentro Russia, Bielorussia, Ucraina e insediamenti russi sparsi per il mondo e non ancora cancellati dalle pulizie etniche targate USAID leggi NATO (Kazachstan (o Qazaqstan) docet, ma non solo).
Quella che qualcuno, anche – e a queste latitudini spregiativamente – spregiativamente, chiama “Russkij mir”. “Da dove lo sai” “Ot kuda znaesh’? Per esempio, classico esempio, ma non solo.
La mente ritorna a venticinque anni fa, ormai. Avevo ancora i capelli ed ero finito in un centro di prima accoglienza a distribuire pasti a richiedenti asilo provenienti dalla Cecenia, dal Daghestan, dall’Armenia, dall’Azerbaigian, dalla Georgia… completamente acerbo di russo, fu lì che imparai i primi rudimenti, sul campo. Ed è a loro, a questi rifugiati, che devo tutto.
Senza scomodare un comunque mai letto abbastanza De Saussure, mi resi subito conto che “Da dove lo sai?”, detto così in italiano, non poteva provenire dall’italiano, ma era un calco linguistico dalla madre lingua. Quel russo che dopo SETTE anni soltanto dalla fine del Paese dei Soviet, per loro, costretti a convivere in pochi metri quadri separati da mura di mattoni forati e cartongesso, tornava a essere “madre-lingua”, per l’appunto. La cosa più naturale di questo mondo, per me che li vedevo da fuori.
E infatti non avevo alcun dubbio sulla lingua di provenienza di quel calco linguistico. Non appena acquisii i primi rudimenti di tale lingua, capii infine tutto il giro. E grazie ad altri rudimenti, di quel De Saussure e di altri accostati nell’ultimo biennio universitario, non mi accontentai di “quel giro” ma mi incuriosii subito di COSA SOTTENDEVA tale “giro”.
Noi romano-barbarici, abituati a prenderci a clavate e a ricorrere, dopo un po’ di ammuina di buone maniere, a faida, ordalia e giudiziodiddio (e per i tanti mastro ciliegia nel mondo, non solo quello attualmente candidato alla presidenza USA, senza neppure l’ammuina), siamo più DIRETTI: non diciamo DA DOVE, ma DA CHI.
I russi, tenendo buona in questo passaggio la loro “quota asiatica”, si muovono in maniera più IMPERSONALE. Come molti popoli orientali nei loro rispettivi idiomi, del resto. お前は、“o mae wa”, dicono in maniera ONORIFICA i GIAPPONESI per indicare “tu”, ovvero “ciò che mi sta davanti”: timidamente, senza puntare il dito contro nessuno, UN LUOGO, PER L’APPUNTO.
Poi non è vero che noi italiani non sappiamo essere “indiretti”. Non chiediamo, infatti, di solito “DA CHI” ma “COME LO SAI?” “COM’E’ CHE LO SAI”, ancora più indiretto, con un passaggio di principale e subordinata relativa…
Però così OFFRIAMO IL DESTRO AL NOSTRO INTERLOCUTORE PER PARTIRE CON UNA SUPERCAZZOLA! E questo è innegabile. Com’è come non è… “C’era una volta un re, seduto su un sofà, diceva alla sua mamma, raccontami una storia, la storia incominciò” (rip. ad libitum finché il bambino o l’adulto, o entrambi si stufano).
I russi, in questo, saranno pure indiretti ma non son mica fessi. Quindi OT KUDA. DA DOVE. “Dove” è un luogo, ma i personaggi che lo popolano hanno NOMI E COGNOMI. E infatti è una domanda “DA INTERROGATORIO”, c’è poco da ricamarci sopra.
Immaginiamoci ora, per chi non fosse mai stato in loco o avesse mai esperito qualcosa di simile, un Centro di Prima Accoglienza, come esistevano venticinque anni fa. Gestito da cooperative con “educatori” del tutto inadeguati a seguire migranti nel loro percorso. Se non altro perché erano persone che potevano essere loro padre e loro madre, e non tossicodipendenti o ragazzi al primo furto. E io, in pieno servizio civile, calato in quel mondo dove sessantenni erano “puniti” come potrei fare io ora con mia figlia, usando peraltro lo stesso tono, da gente che in quel momento rappresentava il POTERE. E poteva fare la differenza, nella propria relazione, fra accoglimento e respingimento della domanda di asilo.
In questo bel clima dove DIFFIDENZA e SOSPETTO erano dispensate a pioggia come neanche le “tavolette di libertà” lanciate dagli “amerregani garibaldini marziani”, gli “ospiti” ogni due per tre, alla prima notizia che trapelava al loro livello, fosse la punizione comminata a tizio o l’ennesima lamentela per lo stato delle docce che arrivava alle alte sfere, era tutto un “OT KUDA” che serpeggiava da una bocca all’altra. Con tutte le dinamiche dell’OT KUDA: chi l’ha detto da chi l’ha saputo, perché l’ha saputo, eccetera… del resto, “Divide et impera” è sempre stata la legge secondo cui quattro gatti ne tengono a bada quaranta, provando a creare “gerarchie” fra loro, “buoni” e “cattivi”, anzitutto.
Ogni tanto, quando sento risuonare quell’OT KUDA, ripenso a quelle situazioni limite. Anche se non c’entra niente. Perché in realtà, ab origine, altro non è che una categoria gnoseologica. E morta lì.
Ed è in questa veste che l’ho fatta mia. CITARE LE FONTI, NON ACCONTENTARSI DELL’IPSE DIXIT MA CHIEDERE, ALL’“IPSE” DI TURNO, “OT KUDA ON ZNAET”, “DA DOVE LO SA”. E non si è complottisti. E non si fa “russkaja dezinformacija”. Quello che pubblica oggi DIVGEN lo conferma domani PETRENKO, è due anni che va avanti così. A volte è pure PETRENKO che, paradossalmente, “dà la linea” a inizio giornata. Certo che se l’ipse dixit è l’inaffidabile unian.net, o l’altrettanto inaffidabile ISW, o l’ulteriormente e parimenti inaffidable Der Spiegel, DOPO DUE ANNI E MEZZO CHE ABBIAM PRESO LORO LE MISURE, allora siamo a posto...
Ho fatto e continuo a far mio questo criterio: OT KUDA, prima, e verifica costante, sul campo, della bontà di quell’OT KUDA. Un condizionale in più, prima che diventi passato prossimo, non guasta. Certo. Ma non guasta neppure, dopo tutti gli accertamenti del caso, assumersi la responsabilità di un passato prossimo. Usarlo, sempre pronti a rettificare, ad aggiustare il tiro, a fare marcia indietro, ma a usarlo. E anche questo non è “russkaja dezinformacija”. È ricerca della verità, con la “v” minuscola, certo, ma sempre verità.
Aggiornamenti a seguire.
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30/10 ore 23:00 aggiornamento
DOPO IL PERSONALE MEDICO, SBATTUTI AL FRONTE ANCHE I TECNICI DELL’AERONAUTICA...
Ieri la notizia che il 20% dei medici attivi sul territorio ucraino è stato arruolato e sbattuto al fronte. Oggi la notizia che lo stesso destino sarà seguito dai tecnici dell’aeronautica militare:
https://t.me/rusich_army/18093
Il motivo è semplice, riprende questo canale: non ci sono più aerei “sovietici”, pertanto quei tecnici non servono più a nulla, sostituiti da PERSONALE STRANIERO inglobato nell’esercito ucraino.
https://t.me/vysokygovorit/17805
Di quali cifre stiamo parlando? 15, 20 mila unità? A che pro LIQUIDARE QUEL CHE RESTA DELLA PROPRIA AVIAZIONE NAZIONALE? Per l’ennesimo SEGNO DI SUDDITANZA AI PADRONI, oltre che PROCURARE CARNE DA CANNONE PER I LORO GIOCATTOLI VENDUTI A PESO D’ORO.
… MA GLI SBIRRI NO!
Intervista che ha dell’incredibile, con ministro dell’interno ucraino che ha la faccia tosta di dire che i poliziotti NON possono andare a combattere PERCHÉ “NON NE CAPISCONO DI TRINCEE E OPERE DI INGEGNERIA, IL LORO USO DELLA FORZA È PERTANTO DIRETTO AI CRIMINALI”
https://t.me/ZeRada1/22126
E Zerada commenta… certo, i civili sbattuti a migliaia in prima linea invece fino a quel momento ne capivano, di trincee… o sapevano impugnare un’arma… certo.
Poi capisco che uno sbirro esercita la violenza contro i propri cittadini per tenerli a bada e, all’occorrenza, mandarli a crepare al fronte, comportandosi da vero e proprio cane da guardia del regime. E capisco anche che non è igienico ammetterlo in televisione. Ma visto che la televisione è in mano allo stesso farabutto che parla dall’altra parte e che le domande dell’intervistatrice sono pilotate, che diamine: basta non farle, le domande, così da non fornire risposte così idiote, o ipocrite, o entrambe le cose.
UNA VOLTA E MEZZO MAGGIORI
Sono le perdite rispetto agli arruolamenti secondo non Radio Mosca ma un nazifascista di Ajdar, ovvero della prima ora:
https://t.me/rezident_ua/24764
In tutto questo lo squadrista in questione omette di dire
- che il conto non tiene conto delle diserzioni altrimenti sarebbe ben peggiore
- che a KURSK i quasi trentamila persi non sono soldati qualunque, appena sbattuti al fronte dopo due giorni di CAR ad andar bene, ma FORZE SPECIALI la cui perdita, allo stato attuale, è inestimabile e difficilmente rimpiazzabile.
Ma come diceva il mio povero nonno, non si può pretendere da un pollo che faccia la marcia reale.
LA COPPIA PIÙ INDEGNA DEL MONDO (IL NUOVO PATTO D’ACCIAIO)
Oggi all’ONU alla risoluzione che chiede agli USA di eliminare le sanzioni a CUBA, i voti a favore sono stati 187 (Italia compresa) e i contrari DUE: USA e ISRAELE.
ASTENUTI: uno, la MOLDAVIA (giustamente, ringrazia i padroni per i voti grazie ai quali è riuscita dal 54% di voti contro a passare in maggioranza con una manciata di voti a favore).
UCRAINA… per togliersi dall’imbarazzo, non ha partecipato al voto.
https://t.me/ZeRada1/22127
Quei 187 voti a favore han fatto emergere, qualora ce ne fosse stato bisogno, il nuovo patto d’acciaio fra i due contrari. Più i soliti lacché di contorno.
RIPULITO IL FONDO DELLA SACCA DI KURACHOVKA?
Liberati KURACHOVKA, ALEKSANDROPOL’ e VOLCHENKA, secondo questa cartina:
https://divgen.ru/event/1308
Aspetto conferme anche da altri canali domani. Non ci corre dietro nessuno e non giungiamo a conclusioni affrettate… perché davvero il tracollo qui sarebbe veramente importante.
LIQUIDATA LA SACCA FRA NOVOUKRAINKA E BOGOJAVLENKA
Qui invece la notizia non sorprende (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1309
Sorprende la velocità con cui i russi stanno guadagnando posizioni su posizioni e liberando la DNR dopo la caduta di UGLEDAR… che, ricordiamo, per gli “esperti” e gli “analisti” uccidentali non ricopriva più un’importanza strategica. No… domani i russi potranno tornare a spingere verso nord e chiuderne altre, di sacche già in formazione.
I RUSSI SI ESPANDONO INTORNO A SELIDOVO
Questa cartina mostra come i russi si stiano allargando sia a nord, che a ovest, che a sud di SELIDOVO:
https://divgen.ru/event/1307
ALTRE DAL FRONTE
Sempre più insistenti le voci che danno i natofascisti scacciati da MARTYNOVKA (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/59863
Avanzamento russo registrato anche a nord, dopo diverso tempo di inattività, a ovest di GRODOVKA (cartina qui):
https://t.me/divgen/57169
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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30/10 ore 13:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Giungono voci della liberazione di MARTYNOVKA
https://t.me/beard_tim/20897
che come mostra la cartina è poco sopra SUDZHA. Vedremo se sarà confermata.
LIBERATO IL CENTRO DI KURACHOVKA
Che poi visto che non si tratta di una megalopoli, significa città praticamente libera quasi del tutto:
https://t.me/russkiypatriot0/16426
Immancabile filmato a riprova qui:
https://t.me/donrf22/53922
In questo caso, tuttavia, più che il filmato basti considerare la notizia, di FONTE UCRAINA, del fuggi fuggi generale proprio da KURACHOVKA ONDE EVITARE DI RESTARE CHIUSI NELLA SACCA:
https://t.me/rezident_ua/24758
SE LA SITUAZIONE SCAPPA DI MANO
A PROPOSITO DI RITIRATA SPONTANEA DI SOLDATI UCRAINI, SENZA ATTENDERE ALCUN ORDINE. Laddove un cinico ipocrita, perché di questo stiamo parlando, ha il coraggio di dichiarare in televisione che “se ricevo informazione che con un rapporto di uno contro otto e la scelta è tenere e morire o ritirarsi e vivere, dico ‘ragazzi, ritiratevi’”
https://t.me/ZeRada1/22118
persino Zerada sbotta e COMMENTA:
“Se il rapporto è uno a otto, come mai allora KURSK?”
“Come mai non l’hai detto a KRYNKI, AVDEEVKA o UGLEDAR?”
Buffone. La situazione STA SCAPPANDO DI MANO A UN REGIME che fa finta di sapere e approvare, anzi, incoraggia addirittura... quel che ormai sta accadendo senza bisogno di incoraggiamento alcuno!
Con peraltro i timori, più che giustificati, SUI NUMERI UFFICIALI AL RIBASSO DELLE DISERZIONI AMMESSE (OLTRE CENTOMILA), CHE SI AVVERANO. SECONDO FONTE MINISTERIALE UCRAINA, LE DISERZIONI SAREBBERO OLTRE DUECENTOMILA!
https://t.me/rezident_ua/24760
IN CRESCITA E DI SVARIATE VOLTE PERALTRO, MAN MANO CHE PASSA IL TEMPO.
https://t.me/legitimniy/18937
A questo punto, anche settemila nuove reclute rastrellate e sbattute al fronte in tre giorni, oltre a essere azzerate al fronte in tre giorni come perdite, non possono, ripeto, NON POSSONO, ripianare mai un numero così alto di diserzioni.
LA MAGGIORE SCONFITTA DI QUESTO REGIME NON SARA’ SUL CAMPO. Ormai se ne rendono conto anche i gerarchi stessi. Oltre che i loro padroni.
Aggiornamenti a seguire.
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30/10 ore 08:30 aggiornamento
KURACHOVO
Confermato l’ingresso dei russi e il consolidamento delle posizioni nella prima fila di case (tacca rossa sulla cartina):
https://t.me/beard_tim/20889
Quest’altra cartina illustra il processo di avvicinamento. Hanno passato il rettangolo lungo,
https://t.me/polk105/25675
che sono i “denti di drago” messi in fila… ma se erano quelli alti quaranta centimetri delle foto che giravan sulla rete, penso che abbian costituito un problema operativo per venti minuti a esser generosi.
Il rombo in basso è una postazione difensiva del regime. In basso, per l’appunto… han tirato diritto. E sono entrati a KURACHOVO da nord-est e da sud-est.
A SUD questa è la situazione, sempre più tragica… per i natofascisti, ovviamente. Confermata la liberazione di Bogojavlenka e l’avanzamento dei russi quasi ormai alle porte di TRUDOVOE:
https://t.me/Tatarinov_R/45793
https://divgen.ru/event/1301 (cartina “statica”)
https://t.me/russkiypatriot0/16415 (cartina “dinamica”, con freccia)
Poco più a ovest, con la liberazione di NOVOUKRAINKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1303
i russi non solo hanno la possibilità
- di chiudere la sacca all’altezza della già libera Bogojavlenka,
- ma anche di arrivare al bivio verso nord (protetto dal nulla, visto che MAKSIMOVKA è in alto rispetto alla strada gialla, non sulla stessa) e tirare dritto verso nord-ovest. Due fermate soltanto: USPENOVKA e… KURACHOVO per l’appunto (altra cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20890
Poco più a ovest, infine, SHACHTERSKOE. E qui i russi si stan già portando avanti bombardando a suon di FAB le postazioni nemiche a RAZLIV, il paese immediatamente sopra (cartina e video qui)
https://t.me/beard_tim/20891
E qui saremmo già all’atto finale della CHIUSURA DEL CERCHIO, ovvero della mega sacca, da sud.
Tutto quanto sopra descritto è sostanzialmente confermato anche dal buon Petrenko e dalle sue cartine.
https://t.me/petrenko_iHS/6281
NELLA SACCA, OVVERO SOTTO GORNJAK, CONFERMATA LA LIBERAZIONE DEI RUSSI DELLA MAGGIOR PARTE DI KURACHOVKA (CARTINA QUI):
https://divgen.ru/event/1304
Come è logico aspettarsi, i soldati del regime di Kiev abbandonano le posizioni PRIMA DI RESTARCI. Inteso sia nel senso di morti o feriti, sia in quello di intrappolati nella sacca.
LA TELEVISIONE DI REGIME INTANTO COMUNICA CHE IL NUMERO DEI DISERTORI HA GIA’ SUPERATO LE CENTOMILA UNITA’.
https://t.me/Tatarinov_R/45794
Tatarinov commenta, sarcasticamente, che se questo numero ha lo stesso margine di errore delle perdite dal 2022 a oggi, che per il regime di Kiev sono TRENTAMILA, lo ricordiamo, il numero dei disertori sarebbe qualcosa di assolutamente FUORI CONTROLLO. E questo non può non influire sulle operazioni sul campo.
FRONTE EST
Per esempio, questa cartina che mostra l’avanzamento russo sopra TERNY (in verde),
https://t.me/russkiypatriot0/16418
solo qualche mese fa sarebbe stata pura fantascienza. Terny che presto sarà sotto attacco da nord e da nord-est.
Più a sud, i russi avanzano in maniera decisamente più lenta, “DA 2023” e non “DA 2024”, per intenderci. Questo è l’avanzamento verso sud-ovest sotto CHASOV JAR, per esempio:
https://divgen.ru/event/1302
Qui ci sono attualmente le LINEE PIU’ FORTIFICATE ancora in mano al regime di Kiev. E non con dentini di draghetto che assomigliano più a panettoni di cemento che a strutture difensive vere e proprie. E ciascuno di questi avanzamenti è un pezzo di difesa che cade. E non viene più ripristinato.
Ora peraltro tutti stanno un po’ a guardare cosa accade più a ovest. Si portano avanti col lavoro, ma al contempo stanno a guardare. Perché tra due mesi, forse, tutto questo discorso perderà completamente di senso e tutte quelle fortificazioni risulteranno inutili.
Aggiornamenti a seguire.
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29/10 ore 13:30 aggiornamento
UN CERCHIO CHE CONTINUA A CHIUDERSI
Con la liberazione completa, tre ore fa circa, di JASNAJA POLJANA (cartina qui
https://divgen.ru/event/1296
e filmato qui)
https://t.me/beard_tim/20884
i russi PROSEGUONO ORA VERSO NORD. Verso KONSTANTINOPOL’.
https://t.me/Tatarinov_R/45765
Verso la chiusura del cerchio. Tra l’altro quest’altra cartina ci mostra come I RUSSI STIANO SCHIVANDO LA LINEA DOPPIA FORTIFICATA SUBITO A NORD
https://t.me/z_arhiv/28981?single
passandoci subito a est per proseguire poi, presumibilmente, verso nord.
Poco più a est, confermata anche la liberazione COMPLETA di NOVOUKRAINKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1298
e ancora più a est quella sempre COMPLETA di BOGOJAVLENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1297
Poco più nord, dentro la sacca, si combatte a KURACHOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/16392
ma sono gli stessi canali ucraini ad ammettere che così non si può andare avanti e DIVERSI REPARTI SI STANNO RITIRANDO DA KURACHOVKA AUTONOMAMENTE, SENZA ORDINI:
https://t.me/rezident_ua/24752
Più a nord, fuori dalla sacca, in una SELIDOVO ormai liberata (ANNUNCIO DEL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO DI QUALCHE ORA FA),
https://t.me/boris_rozhin/142555
non si spara più:
https://t.me/Tatarinov_R/45763
I russi son già oltre.
FRONTE EST
Degna di nota l’avanzata russa sotto VISHNEVOE:
https://divgen.ru/event/1299
coi russi che entrano a PERSHOTRAVNEVOE. Allarghiamo un po’ questa carta e cosa troviamo? L’ENNESIMA SACCA. E attenzione che se dovesse crollare qui la linea, arrivare a OSKOL prima e IZJUM poi non sarebbe più tanto campata per aria, come ipotesi.
SERVI DELLA GLEBA… MA NON PER SEMPRE!
Servi della gleba che finiscono intruppati in camionette ogni giorno (ultimi due filmati qui),
https://t.me/legitimniy/18932
alla luce del sole, nell’indifferenza generale, o quasi. Qui, per esempio,
https://t.me/Tatarinov_R/45747
i Te-Tse-Ka le prendono invece di darle. A volte basterebbe poco per farli scappar via con la coda tra le gambe...
Servi della gleba che
- si fan sempre meno trovare per strada, ANCHE PERCHE’ I RECENTI INASPRIMENTI NELL’ARRUOLAMENTO COATTO HANNO MESSO A RISCHIO ANCHE MOLTE CATEGORIE CHE, FINO A ORA, SI CONSIDERAVANO “PROTETTE”…
https://t.me/legitimniy/18931
- se arruolati e mandati a forza in prima linea, appena possono o scappano o si consegnano prigionieri
- anche se rimangono al loro posto, esercitano quella particolare forma di protesta passiva che passa sotto il nome di “demotivacija”. Non combattono e pensano soprattutto a tornare a casa interi.
- si rendono conto che NESSUNO VERSERA’ UNA LIRA PER LORO! È notizia di oggi che, ohibò, MANCANO I SOLDI PER COMPENSARE ECONOMICAMENTE CHI HA PERSO CASA E LAVORO, NONOSTANTE LE PROMESSE SINORA FATTE DAL REGIME DI FINANZIAMENTI A PIOGGIA! TUTTE BUGIE PER TENERLI BUONI...
https://t.me/legitimniy/18929
Questo mentre, a pochi chilometri di distanza, MARIUPOL’ la stanno TIRANDO A LUCIDO, assegnando nuove case con piani per l’edilizia popolare che non esistono più neanche qui, e che costituiscono la maggior spina nel fianco per un regime ormai completamente distaccato dal popolo da cui proviene e che, non molto tempo fa, lo aveva eletto.
Eletto si, ma con altre PREmesse, frutto di ben altre PROmesse, ovviamente non mantenute. Eletto si, ma non per sempre. Allo stesso modo gli attuali servi della gleba, com’è come non è, “stranamente” più passa il tempo più si sentono stretto questo ruolo che si sono visti appioppare. Servi della gleba ora, ma non per sempre!
Aggiornamenti a seguire.
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29/10 ore 08:30 aggiornamento
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Mentre i russi avanzano DA NORD e DA SUD per chiudere la grande sacca in formazione (ennesima cartina qui, ma ormai penso che lo abbiano capito anche gli “esperti” e gli “analisti” u-ccidentali)
https://t.me/russkiypatriot0/16382
le ultime notizie dal fronte parlano non solo di un avanzamento verso sud ovest, lungo la balca Kremennaja,
https://t.me/russkiypatriot0/16387
ma anche verso ovest (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16390
Segno che qualcos’altro potrebbe bollire in pentola… non riferita a questo punto al calderone di KURACHOVO in preparazione ma a altro.
Intanto, anche il buon Petrenko si riallinea con le proprie carte a quelle russe
a SUD https://t.me/petrenko_iHS/6275?single
e a NORD https://t.me/petrenko_iHS/6276?single
della sacca in formazione. Segno che non è, cari analisti ed esperti u-ccidentali, “russkaja dezinformacija”…
FRONTE EST
E non è nemmeno “russkaja dezinformacija” il fatto che dopo due anni i russi stiano finalmente smantellando, pezzo dopo pezzo, le difese natofasciste a EST:
- liberando una collina boschiva alle porte di KUPJANSK (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16386
che a questo punto costituirà l’ennesimo vantaggio tattico per la liberazione della stessa
- avvicinandosi ulteriormente a TERNY da NORD (e consolidando le proprie posizioni!)
https://t.me/Tatarinov_R/45757
COME RISPONDONO I NATOFASCISTI
Essenzialmente in due modi:
1. opponendo “carne da cannone” e armamenti A PERDERE impiegando le schiere di case popolari come linee fortificate improvvisate, anch’esse A PERDERE. Obbiettivo principale: impiegare risorse sostanzialmente gratuite per PRENDERE TEMPO, non tenere, PRENDERE TEMPO e far girare intanto la ruota del criceto produci profitto (nuove commesse miliardarie, a prezzi completamente fuori controllo, per nuovi semestri da favola…). Sulle spalle di chi, ormai lo denunciamo apertamente un giorno si e l’altro pure.
2. creando DIVERSIVI, nel tentativo di ALZARE L’ASTICELLA e PRODURRE REAZIONI inaspettate, avventate, sostanzialmente ERRATE da poter poi sfruttare a proprio vantaggio, da parte russa. È il caso dell’INCURSIONE DI IERI DI FORZE SPECIALI NATO (provenienti da Polonia, Canada e USA, quest’ultimo ex ranger a giudicare dal tatuaggio sul braccio) NELL’OBLAST’ RUSSA DI BRJANSK:
https://t.me/warriorofnorth/3720
Le provenienze sono state determinate dagli effetti personali trovati in possesso dei QUATTRO SOLDATI RIMASTI SUL CAMPO e perquisiti da capo a piedi dai russi. CERCANO L’ESKALACIJA, il diversivo in grado di seminare un po’ di scompiglio e distrarre qualche forza attualmente impiegata dai russi altrove a tamponare. Dopo SUMY e BELGOROD, quindi, anche BRJANSK. Tentativo fallito, ma guardia altissima su tutta la linea di confine nord. Il colpo di coda dei natofascisti è sempre in agguato.
A PROPOSITO DI TERRORISMO NATOFASCISTA
IL NEW YORK TIMES - quanto tempo è passato… agosto, settembre, ottobre… - DOPO TRE MESI AMMETTE CHE CI SONO STATI CRIMINI NATOFASCISTI CONTRO CIVILI RUSSI.
https://www.nytimes.com/2024/10/27/world/europe/russia-kursk-ukraine-invasion-civilians.html
Per quelli che come me non faranno mai un abbonamento a tale testata, un breve sunto in anglofono qui
https://en.topwar.ru/252731-v-amerikanskoj-presse-ukrainskie-voennye-streljali-v-ubegavshih-mirnyh-grazhdan-v-kurskoj-oblasti.html
e in russo qui
https://t.me/warriorofnorth/3714
Cose che denunciamo da tre mesi, GIORNALISTI ITALIANI AL SEGUITO DEI TERRORISTI NATOFASCISTI PASSATI COME EROI DELLA LIBERTA’ DI STAMPA QUI nell’ennesima sceneggiata dove all’U-ccidente tutto è co, CHE “INSPIEGABILMENTE” NON SONO AL CORRENTE DI TALI CRIMINI… tutto come da quasi tre anni a questa parte. Anzi, tutto come da oltre dieci anni a questa parte.
Ora il NYT, per ordini di scuderia, tutt’a un tratto “fa autocoscienza” e “scopre” i crimini natofascisti in terra di Kursk. Ora che è arrivato il permesso da Washington di aprire (un po’, per carità) il vaso di Pandora, attendiamo fiduciosi i “coraggiosi” servizi dei nostri cinegiornali luce.
LI CURANO E LI LASCIANO FARE
Ogni tanto ci si chiede come mai i russi lascino intatti edifici a CHARKOV, o a SUMY, o altrove, dove SI SA BENISSIMO CHI NE HA PRESO POSSESSO E COSA CI FA DENTRO.
Lo sanno anche loro e ciò nonostante non li colpiscono. Perché? Perché li curano in attesa del pesce grosso. Cosa successa ieri notte a CHARKOV. Colpita l’Accademia militare locale e, a giudicare dal cordone sanitario immediatamente formatosi intorno con accesso proibito a chiunque, era in corso una riunione AI MASSIMI LIVELLI con la presenza di alte cariche sia del regime di Kiev che dei “consiglieri” padronali NATO:
https://t.me/divgen/57070
Lasciar fare per poi colpire al momento giusto, infliggendo il massimo danno e colpendo solo chi si intende colpire, minimizzando i danni collaterali, lasciati in gran parte alle “prodi gesta” di una contraerea piazzata in mezzo a palazzoni “a perdere”. Come ieri notte.
Aggiornamenti a seguire.
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28/10 ore 22:00 aggiornamento
DIECI CHILOMETRI A COSTANTINOPOLI!
I russi sfondano sopra ŠACHTERSKOE ed entrano a JASNAJA POLJANA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1293
Dieci chilometri più a nord, KONSTANTINOPOL’. E tutto ciò che è a est è praticamente già in accerchiamento operativo.
Questo, naturalmente, senza forzare già da ora verso est e tirare dritto verso USPENOVKA e dal lì a KURACHOVO. Le varianti ormai sono molteplici, così come le sacche in formazione.
LIBERATA METÀ NOVODMITROVKA
Cartina qui,
https://divgen.ru/event/1295
Dopo aver liberato SELIDOVO, i russi puntano ora verso sud-est. Liberata NOVODMITROVKA, SONCOVKA,
https://divgen.ru/48.05014/37.18898/14
STARYE TERNY
https://divgen.ru/48.01513/37.21129/14
e KURACHOVO è chiuso anche da nord.
Al termine di questa operazione, non sono tanto i cinquantamila ettari circa liberati a impressionare, ma l’immensa quantità di uomini e mezzi attualmente su una novantina di chilometri di linea di fronte in più a quella che sarà dopo, e che saranno disponibili per altre operazioni.
Aumentando ulteriormente la superiorità sul campo e provocando altri sfondamenti, verso ovest e verso nord-ovest.
FRONTE EST: CROLLA LA DIFESA SOPRA KUPJANSK
Dopo due anni, i russi sfondano da nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1294
e arrivano a un chilometro e mezzo da KUPJANSK
https://t.me/beard_tim/20869
liberando la stazione ferroviaria di KULAGOVKA (ibidem). I russi avanzano inoltre da sud attaccando KOLESNIKOVKA (qui sulla cartina)
https://divgen.ru/49.56152/37.7183/13
FORTECIJA A PERDERE: I NATOFASCISTI RENDONO DZERŽINSK COME ARTEMOVSK
Forse per rappresaglia, forse perché quell’altura poteva essere usata contro di loro… fatto sta che i natofascisti non ci hanno pensato due volte e, prima di abbandonare una casa popolare di DZERŽINSK, l’hanno tirata giù a colpi di esplosivo (filmato qui):
https://t.me/beard_tim/20868
Demolizione come da manuale. Qui sono riusciti nel loro vile intento. Ma son sempre meno le città o cittadine che riescono a tenere tanto da poter compiere scempi come questo. Per fortuna per i civili…
FRONTE SUD: RIPIANATA COMPLETAMENTE LA LINEA DI FRONTE RISPETTO AL 2023
Sopra RABOTINO i russi sono riusciti a ricacciare indietro i natofascisti dai “guadagni” della loro controffensiva del 2023. È notizia di oggi.
https://t.me/divgen/57035
90.000 SOLDATI MORTI O FERITI, OLTRE 2.500 ARMAMENTI DISTRUTTI. Per cosa?
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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28/10 ore 13:30 aggiornamento
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Petrenko oggi ammette, di fatto, tutti gli avanzamenti russi su cui aveva temporeggiato fino ad ora:
fra SHACHTERSKOE e NOVOUKRAINKA
https://t.me/petrenko_iHS/6267?single
sotto GORNJAK
https://t.me/petrenko_iHS/6269?single
a SELIDOVO (anche se quel che resta è pudicamente velato di bianco e non colorato come dovuto)
https://t.me/petrenko_iHS/6267
BOGOJAVLENKA invece è ormai tornata russa e i soldati del regime di Kiev si sono rifugiati alla città subito a nord, ovvero TRUDOVOE:
https://t.me/beard_tim/20860
Dove son già bersagliati da sud…
In questo contesto la nuova carne da cannone mobilitata a forza dai Te-Tse-Ka è DIMINUITA del 40% in un mese (За останні місяці кількість новобранців знизилася на 40%)
https://t.me/hromadske_ua/52437
Ventimila le reclute attualmente sotto addestramento, dice lo stesso giornale ucraino. Zerada commenta questo dato mettendolo alla base del COLLASSO ATTUALE NEL DONBASS:
https://t.me/ZeRada1/22093
E collega a questa carenza l’ENNESIMA LEGGE SUL RINVIO DEL CONGEDO AI MOBILITATI ORMAI IN SCADENZA DI SERVIZIO PER ALTRI NOVANTA GIORNI:
https://t.me/ZeRada1/22089
Disegno presentato oggi, esito del voto scontato nel parlamento fantoccio di Kiev. E un’unica certezza per chi oggi arriva al fronte: da lì uscirà solo cadavere o, nel migliore dei casi, prigioniero. Questo spiega non solo la DEMOTIVACIJA, ma anche la DISERZIONE galoppante fra le fila natofasciste. È infatti la terza via fra sperare di poter uscire con le mani alzate o prendersi una FAB in testa. Appena si può, fuga dal lager a cielo aperto di nome Ucraina.
Legitimnyj, circa le cause del collasso attuale, fa un passo in più e aggiunge che ANCORA OGGI FORZE ARMATE UCRAINE CERCANO IMPROBABILI CONTRATTACCHI A KURSK E A BELGOROD!
https://t.me/legitimniy/18924
E in una situazione come questa (ennesima cartina che rappresenta l’ennesima rappresentazione della mega sacca in formazione)
https://t.me/legitimniy/18927
tale spreco di uomini e mezzi appare del tutto inaccettabile. Appare, per l’appunto. Per Kiev, Londra, Bruxelles e Washington va invece bene così.
Aggiornamenti a seguire.
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28/10 ore 08:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA…
… il cerchio si stringe sempre più. Liberati a nord CHERKASSKOE e PORECHNOE (striscia rossa in alto su questa cartina)
https://t.me/beard_tim/20857
e a est PUSHKARNOE (striscia rossa a dx). QUATTRO KM A SUDZHA, ci comunicano dalla regia…
https://t.me/Tatarinov_R/45720
… natofascisti, ora mi raccomando mandateci i migliori rimasti, quelli che tenete per le grandi occasioni, per la difesa a oltranza del Palazzo Presidenziale et similia: scongelateli e portateli dritti a Sudzha, come avete fatto finora on le vostre unità migliori… i russi non aspettano altro.
A PROPOSITO DI REGALI AI RUSSI
Questo cartello su un imprecisato locale pubblico ucraino, dove il regime di un popolo russofono combatte la sua crociata quotidiana con lo stesso per obbligarlo a parlare unicamente una lingua del tutto estranea a metà dello stesso (e che fino a dieci anni nelle regioni dell’est era equiparata a quella cosiddetta “nazionale”), recita: “IN RELAZIONE ALL’UCRAINIZZAZIONE IN ESSERE, I SERVIZI SARANNO FORNITI SOLO IN LINGUA NAZIONALE! SERVIZI DI TRADUZIONE – 400 GRIVNE ALL’ORA”.
https://t.me/Tatarinov_R/45719
Senza scomodare studi antropologici e gli immancabili guru della psicologia di massa, cartelli come questo sono regali ai russi maggiori di un’intera brigata di forze speciali rinchiusa a tenere un condominio a Sudzha in attesa che una prevedibile FAB-1500 cada loro in testa.
Ma come al solito, “tutela delle diversità”, “inclusione” e altre parole d’ordine del lessico politico attuale valgono per tutti… tranne che per i russi. Loro… chiese profanate e 400 grivne all’ora per il disturbo di esistere. Fino a quando i loro fratelli non arriveranno a liberarli da questa follia e ormai non manca molto...
IL CALDERONE SI STA CHIUDENDO
Confermato ancora stamane dai canali del regime di Kiev più oltranzisti
https://t.me/polk105/25640
il cerchio si chiude e tutte le vie da KURACHOVKA ormai son sotto tiro. Kurachovka dove, con un tempismo perfetto, i natofascisti han mandato altre truppe d’élite (35° brigata marò) a tenere, meglio, a crepare per nulla.
https://t.me/beard_tim/20855
Attaccando da nord e da est, puoi mettere lì chi vuoi ma più che da bersaglio mobile in queste condizioni non può fare. Capisco poi che a West Point insegnino a non preoccuparsi della carne da cannone altrui, che non manifesterà mai a fiumi su Washington con “ui scell overcam” e “hau meni rods mast a men uolc daun”… e allora alzo le braccia.
Aggiornamenti a seguire.
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27/10 ore 21:30 aggiornamento
E DOPO GORNJAK… SELIDOVO!
Se stamattina prudentemente z_arhiv usciva con con questa cartina,
https://t.me/z_arhiv/28902
dove poco più di un quarto di città era ancora conteso,
Rezident, canale ucraino lo ricordiamo, un’ora prima annunciava già che le ultime formazioni delle ff.aa.ucraine avevano lasciato la città, in un fuggi fuggi che dimostrava l’assoluta assenza di controllo della situazione da parte del comando generale (leggasi generale Macellaio Syrskij, “Сырский теряет контроль над ситуацией, так как полевые командиры сами принимают решение по отходу с позиций”):
https://t.me/rezident_ua/24736
Qualche ora prima, in piena nottata, il buon Timofej ci ricordava come da SELIDOVO, per la precisione da un terrapieno alto 237 m, a soli 35 km da DONECK, partivano i missili di artiglieria pesante sulla capitale del Donbass. Sin dal lontano 2014.
https://t.me/beard_tim/20828
A metà giornata, in una Selidovo quasi del tutto liberata (cartina aggiornata di z_arhiv qui),
https://t.me/z_arhiv/28929
girava questo video che dimostrava come il cedimento natofascista fosse stato veramente fulmineo, tale da risparmiare molta, moltissima edilizia popolare rispetto ad altre città del Donbass:
https://t.me/beard_tim/20839
Giungeva infine il video della bandiera ammainata al Municipio
https://t.me/beard_tim/20849
Per inciso, il medaglione centrale alle due ali di bandiere che si vede a fine filmato, completamente cancellato in questi dieci anni di banderismo di Stato, una volta conteneva la falce e il martello sovietici. Tipico segno che quel municipio una volta era la Dom Sovetov, la Casa dei Soviet.
A sera, qualche fila di case ancora da bonificare a ovest è quanto resta del fallito tentativo, da parte dei natofascisti, di trasformare l’ennesimo agglomerato urbano nell’ennesima “fortecija” a perdere:
https://t.me/RVvoenkor/79562
Gli è andata male.
Nel corso della giornata, inoltre, giungevano video che dimostravano anche la caduta di VISHNEVOE, immediatamente a ovest di Selidovo (video e cartina qui):
https://t.me/divgen/56954
CEDIMENTO COMPLETO e dalle conseguenze ancora difficili da quantificare, finché la boccia è in movimento. E qui pare si sia appena iniziata a muovere. Questa cartina mostra i russi già in marcia verso ovest:
https://t.me/divgen/56970
… e verso sud-ovest, avanzando ulteriormente verso NOVODMITROVKA (cartina qui):
https://t.me/divgen/56968
(per la cronaca, posizioni guadagnate anche a nord-ovest…)
https://t.me/divgen/56959
SOTTO GORNJAK, inoltre, è notizia di poco fa che un’intera brigata, la 120° di difesa territoriale, ha abbandonato le proprie posizioni a KURACHOVKA (cartina qui)
https://t.me/divgen/56996
ripiegando verso VOLCHENKA e IL’INKA. La guerra di manovra dei russi sta producendo risultati notevoli sul campo, sparando sempre meno colpi.
CROLLA ANCHE L’INTERO FRONTE SUD!
Il riferimento non è (ancora) alle posizioni guadagnate in più nell’oblast’ di Zaporozh’e (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28912
e ai MENO DI DIECI CHILOMETRI al confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVKSK,
https://t.me/polk105/25633
così come non va alle posizioni guadagnate nelle ultime settimane dai russi sopra RABOTINO (cartina qui),
https://t.me/divgen/56986
ma alle tre città a ovest e sopra UGLEDAR da cui i russi avanzano verso nord.
BOGOJAVLENKA, dopo che a metà mattinata la bandiera russa sventolava in centro,
https://t.me/divgen/56939
a metà giornata davano l’annuncio della sua liberazione (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/16344
e qui
https://t.me/divgen/56950
Notizia di poco fa, la liberazione di un’intera fascia a est della città (cartina qui):
https://t.me/divgen/56990
Ancora una fila di case, secondo quest’ultima cartina, e i russi potranno proseguire verso nord.
Poco più a ovest di Bogojavlenka, z_arhiv rivedeva la sua cartina due volte in poche ore, prima riportando questi avanzamenti russi
https://t.me/z_arhiv/28899
poi questi:
https://t.me/z_arhiv/28917
Un’altra sacca è in chiusura.
Con a lato dall’altra parte NOVOUKRAINKA, che alcuni volevano già abbandonato dai natofascisti in tarda mattinata:
https://t.me/Tatarinov_R/45670
Stesso discorso per SHACHTERSKOE, il terzo paese da cui i russi spingono verso nord:
https://t.me/Tatarinov_R/45685
Spostandoci ora a nord-est di UGLEDAR, a ovest di KOSTANTINOVKA e sotto KURACHOVO, veniva liberata anche KATERINOVKA:
https://t.me/divgen/56953
e ulteriore sviluppo dell’azione russa subito dopo qui:
https://t.me/divgen/56964
verso il paese subito dopo, ovvero ELIZAVETOVKA (altre cartine qui:
https://t.me/z_arhiv/28925
e qui:
https://t.me/divgen/56982
E poco più a nord, cedeva un altro pezzo di linea di fronte a sud-est di POBEDA (cartina qui)
https://t.me/divgen/56966
Ormai sia canali russi
https://t.me/polk105/25628
che ucraini
https://t.me/ZeRada1/22082?single
enfatizzano questa GRANDE SACCA in formazione. Vedremo gli sviluppi.
FRONTE EST
Avanzamenti pure qui, sia pur a bassa voce rispetto ai roboanti proclami di cui sopra, MA NON PER QUESTO MENO IMPORTANTI.
Stamane avanzamento registrato a nord-ovest di STEL’MACHOVKA, direzione OSKOL (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28909
Teniamo un attimo ancora questa cartina, e guardiamo al cuneo che all’OSKOL ci è già arrivato, tagliando di fatto l’area occupata dai natofascisti in due. Oggi ci sono stati avanzamenti sia a NORD che a SUD di questo cuneo (cartina qui):
https://t.me/divgen/56976
Prossima fermata a nord – KOLESNIKOVKA. Prossima fermata a sud – ZAGRYZOVO.
Più a sud, i russi ampliano l’area di controllo a TORSKOE.
https://t.me/divgen/56974
E qui… prossima fermata – KRASNYJ LIMAN, anche questa non più “za gorami”, là sopra i monti dell’irraggiungibile.
Più a sud ancora, laddove a DZERZHINSK i natofascisti negli ultimi giorni hanno contrattaccato, costringendo i russi a ripiegare di qualche posizione, oggi i russi rispondono ACCERCHIANDO ULTERIORMENTE la città (cartina qui):
https://t.me/divgen/56972
Vanificando di fatto la strenua opposizione di chi cerca ancora di tenere porzioni di città, cercando di rimandarne un destino che appare, a ogni giorno che passa, sempre più segnato.
UN BESTIARIO SEMPRE PIÙ “ESOTICO”
Per la prima volta seccati due VIKING di produzione SVEDESE (foto qui)
https://t.me/divgen/56941
e un sistema di controllo radiofrequenze ieMHR di produzione ISRAELIANA (foto qui)
https://t.me/divgen/56942
IL BESTIARIO NATOFASCISTA SI ARRICCHISCE DI ELEMENTI SEMPRE NUOVI, anche da parte di chi sino a poco fa si era dichiarato “neutrale”, o si era chiamato fuori… vendendo sottobanco sistemi radar e non solo quelli. Nulla di sorprendente, a ben vedere.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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26/10 ore 22:00 aggiornamento
Come prevedibile nuovi sviluppi anche in queste poche ore. Tutti nel segno della catastrofe natofascista in un Donbass che torna ad avere le due “s” di sempre. DI SEMPRE.
SELIDOVO
SELIDOVO pezzo dopo pezzo torna a casa (così come poco più a nord i russi ripartono a marciare verso ovest, all’altezza di NOVOGRODOVKA)
https://t.me/divgen/56903
Qui invece i natofascisti in fuga si riprendono dall’interno di un abitacolo di un loro blindato lanciato a tutta (filmato qui),
https://t.me/beard_tim/20823
mentre sparano all’impazzata dalla torretta senza guardare neppure a chi stanno sparando: russi che li han presi di mira, civili, vale tutto...
Fuggono verso una VISHNEVOE dove hanno pochissime speranze di passare oltre, visto che là i russi hanno quasi completamente liberato l’abitato (mancan poche case)
https://t.me/divgen/56904
… ma tant’è.
A nord, fuggono anche dal quartiere 11, appena liberato dai russi:
https://t.me/russkiypatriot0/16328
Fuggono infine dai terriconi da cui sparavano ai russi per cercare di tenere la posizione:
https://t.me/Tatarinov_R/45612
SACCA DI KURACHOVKA
Ormai quasi chiusa, coi russi ormai vicini a IL’INKA (il senso di queste frecce):
https://t.me/Tatarinov_R/45590
KURACHOVKA, dopo la liberazione di GORNJAK, già sotto attacco senza perder tempo
https://t.me/russkiypatriot0/16330
e chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro...
SHACHTERSKOE-BOGOJAVLENKA
Qui i russi oggi han fatto filotto. NON SOLO SONO ENTRATI A BOGOJAVLENKA DA DUE DIREZIONI (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16322
MA OLTRE A ENTRARE A SHACHTERSKOE SONO RIUSCITI AD ALLUNGARSI AL PAESE IN MEZZO AI DUE SOPRA CITATI, OVVERO NOVOUKRAINKA (cartina larga qui
https://t.me/Tatarinov_R/45619
e dettaglio qui)
https://t.me/rybar/64814
Cosa significa tutto questo? Ennesima sacca in formazione fra Novoukrainka e Bogojavlenka, e paesi a nord che sentono già il fiato russo sul collo.
Questa cartina riepilogativa di tutte e tre le situazioni di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/26/20241026225923-71ab6078.jpg
mostra chiaramente come i russi stiano sfruttando il punto debole della difesa natofascista, ohibò, guarda un po’ reso possibile dalla caduta di UGLEDAR, per AGGIRARE E SCAVALCARE quella fastidiosa teoria di paesini erti a fortificazione naturale a più e più e più livelli a nord-est che protegge ancora da sud KURACHOVO.
Ecco che a questo ritmo allora la mega sacca cui accennavamo nel primo aggiornamento di oggi non è poi così sulle nuvole, campata per aria, “za gorami” come dicono i russi… no no, non è per niente su fra i monti...
FRONTE EST
A complicare qui la vita ai natofascisti la liberazione di KRUGLJAROVKA
https://t.me/boris_rozhin/142187?single
ovvero qui:
https://divgen.ru/49.52641/37.70405/15
e ulteriori avanzamenti a sud-est verso il fiume OSKOL’
https://t.me/russkiypatriot0/16321
all’altezza di VISHNEVOE (qui la posizione):
https://divgen.ru/49.40606/37.84309/12
SETTIMO: NON RUBARE
Soldati israeliani entrano in case libanesi (sei ottobre, dice uno di loro) lasciate di corsa da civili terrorizzati, si danno al saccheggio e si filmano compiaciuti nell’atto di aprire e violare queste case.
https://t.me/rybar/64807
“Non come a Gaza”, dice uno di loro, “qui girano i soldi!” Confermando che, di fatto, lo stesso han fatto anche a Gaza.
Filmati girati da loro stessi, non montature di Teheran. Chissà perché, tuttavia, ho la sensazione che non ne parleranno domani in nessun telegiornale... eppure strano. "Settimo non rubare" dovrebbe suonargli familiare, come precetto...
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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26/10 ore 14:00 aggiornamento
SELIDOVO-GORNJAK-KURACHOVO: UN CEDIMENTO NATOFASCISTA DIETRO L’ALTRO
Situazione sempre più tragica, per i natofascisti, su questa linea di fronte al collasso.
A SELIDOVO, ormai, l’unica cosa che resta loro da fare è quella freccia azzurra in basso sotto questa ennesima carta:
https://t.me/russkiypatriot0/16307
Carta che cito perché mostra un dettaglio interessante, ovvero il tentativo a nord di contrattacco, nell’evidente intenzione di tagliare le avanguardie attaccanti affondando verso sud e provocando così una discontinuità tale da interrompere o, nei sogni più proibiti, far collassare a sua volta, l’azione offensiva russa.
Si, peccato che chi sarebbe stato in grado di svolgere un compito di questo tipo, in questo momento
- non solo è azzerato completamente sopra e sotto SUDZHA (altre immagini di mezzi distrutti qui
https://t.me/warriorofnorth/3645
mentre col bollettino di oggi ci avvicineremo alle 27.000 perdite fra i militari (oltre 26.550 ieri))
https://t.me/mod_russia/44922
- MA RICEVE ANCORA ORDINI DA GENERALI ZOMBIE, PERCHÉ ALTRO NON SI PUÒ DEFINIRLI, DI “SFONDARE” SULLA STESSA LINEA DI CONFINE DOVE LE HANNO PRESE FINO A OGGI, ovvero nella provincia di GLUSHKOVO poco più a ovest di dove si combatte ora... E CONTINUANO A PRENDERLE!
https://t.me/warriorofnorth/3653
Quindi da un lato abbiamo una situazione ORMAI COMPLETAMENTE FUORI CONTROLLO, un’emorragia di tipo arterioso che nessuno in loco riesce ad arrestare, e dall’altro soldati che vanno all’assalto, letteralmente come degli zombie, non solo su posizioni inutili da ogni qualsiasi punto di vista le si voglia guardare, ma dove le hanno prese e continuano a prenderle, riportando ogni volta gravi perdite.
Ma tant’è, torniamo quindi a SELIDOVO. Oggi anche le carte di parte natofascista ammettevano (carta del buon Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/6252?single
l’ingresso dei russi a VISHNEVOE (quadratino qui)
https://t.me/dva_majors/55939
Tutte le strade sono tagliate, si può scappare solo a piedi (o avventurandosi nei pantani che si stanno formando con blindati e fuoristrada finché si riesce ad andare).
La carta del buon Petrenko ci segnala anche come i russi ormai dilaghino sempre più a ovest di CUKURINO. Questa cartina di divgen ce lo mostra meglio, anche a livello di implicazioni future:
https://divgen.ru/event/1276
Vediamo infatti che i russi seguono la strada che conduce a NOVODIMITROVKA, a cui si sono già portati coi primi reparti d’assalto. Sotto c’è SONCOVKA, più sotto ancora seguendo il fiume SOLENAJA si taglia KURACHOVO direttamente a ovest, raggiungendo SCHEVCHENKO e DACHNOE.
E questo pensando in grande ci riporta a un discorso che parte da SUD e su cui torneremo tra pochissimo. Intanto, già solo facendo così chi resta intrappolato più a est, un paese a caso GORNJAK, è messo sempre peggio. Ma proprio peggio.
Andiamo ora a vedere cosa succede da quelle parti.
Anzitutto i russi PROSEGUONO SULLA STRADA CHE DA NOVOSELIDOVKA (prima linea verticale a sinistra) PORTA A IL’INKA (arrivando grosso modo alla prima linea orizzontale a sinistra)
https://t.me/beard_tim/20800
Quindi, immediatamente a est, vanno letteralmente per campi, incontrando sempre meno resistenza, e SONO AVANZATI VERSO SUD DA IZMAJLOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1278
Ed ennesima sacca nella sacca in formazione, come dice il buon Ermakov: l’ennesima pignatta, il cui coperchio è dato dallo specchio d’acqua sopra KURACHOVO, si sta chiudendo.
All’interno di questa sacca, altre sacche più piccole si chiudono nel frattempo. O si estinguono per tempestiva fuga del nemico.
Esempio della seconda, la mattutina liberazione di ALEKSANDROPOL’ (cartina qui
https://t.me/beard_tim/20803
e qui
https://t.me/polk105/25598
a sud-est di KURACHOVKA, la quale è appena sotto GORNJAK…
… GORNJAK CHE È APPENA STATA LIBERATA! (nuova cartina qui!)
https://divgen.ru/event/1279
Battendo quindi SELIDOVO nella gara a distanza fra quale delle due sarebbe caduta per prima.
Inutile dire che a ora di stanotte si prevedono ulteriori ripercussioni, anche non immediatamente territoriali, ma in termini di abbandono di posizioni, di fuga di truppe da posizioni ormai completamente esposte, quando non già “de facto” accerchiate (schema prevedibile qui):
https://t.me/Tatarinov_R/45556
Staremo a vedere.
KURACHOVO-UGLEDAR (e oltre, verso ovest)
Se ci fermassimo però qui a descrivere la situazione attuale non renderemmo giustizia a quanto sta accadendo più a sud.
E per capire quanto sta accadendo dobbiamo passare da questa sacca
https://t.me/polk105/25599
a quella più grande ancora in formazione, di cui abbiam visto il lato superiore, che cala da nord per trovare una linea mediana all’altezza di KURACHOVO più o meno. A ovest della stessa, per la precisione.
Da Kurachovo parte quindi il lato inferiore, un grosso arco che oggi trova la propria conclusione SOPRA UGLEDAR, dove i russi sono arrivati sino a BOGOJAVLENKA, e poco più a ovest all’altro cuneo offensivo russo, quello di SHACHTERSKOE (immagini – per gli iscritti al canale – e cartina qui).
https://t.me/beard_tim/20805
Le cartine di entrambi gli schieramenti sono ormai concordi nel fissare questa cartina:
- con le due frecce di Tatarinov (che sottolinea la fuga natofascista da NOVOUKRAINKA ritrovatasi in mezzo a questo duplice cuneo)
https://t.me/Tatarinov_R/45571
- e quelle di Deep State:
https://t.me/russkiypatriot0/16308
Riprendiamo per pura comodità la cartina estensibile della liberazione di GORNJAK:
https://divgen.ru/event/1279
E allarghiamola fino a comprendere il cuneo di SHACHTERSKOE a sud e l’avanzamento russo sotto CUKURINO direzione SONCOVKA
https://divgen.ru/48.05055/37.18855/13 per comodità
a nord.
E’ evidente la formazione di questa grossa sacca, grossissima, per gli standard di questo conflitto: anzi, la più grande dal 2022 a oggi. I RUSSI SONO TORNATI A FAR GUERRA DI MANOVRA E SI VEDE. Si vede anche la resa plastica della linea mediana di KURACHOVO data dalla strada che corre verso ovest e che sarebbe a questo punto tagliata, unica arteria che tiene in vita la moribonda linea di difesa natofascista di quel che ancora occupano vicino a DONECK.
SI RACCOGLIE QUEL CHE SI SEMINA...
TUTTO QUESTO, SENZA ESSERE ANCORA ARRIVATI A KRASNOARMEJSK.
TUTTO QUESTO, SCAVALCANDO DA SUD LA NUOVA LINEA DI DIFESA A OVEST CHE I NATOFASCISTI STAN COSTRUENDO IN FRETTA E FURIA, riassumibile in questa cartina (linee azzurre):
https://t.me/Tatarinov_R/45568
SHACHTERSKOE si trova già oltre, più a ovest di questa linea, che sarebbe bellamente scavalcata. E attaccata alle spalle con effetti devastanti. MA UGLEDAR, SECONDO GLI STRATEGHI DELL’ISW, LO RIPETIAMO, NON AVEVA ALCUN INTERESSE TATTICO STRATEGICO…
Nel frattempo, dal momento che ai russi non interessa entrare nel “Ghinnes” dei primati per la sacca più grande, ma IMPIEGARE QUESTO MOVIMENTO PER CREARE SEMPRE PIÙ PANICO FRA LE FILA NEMICHE, PER SCOMPAGINARLE, E PROCEDERE PIÙ CELERMENTE E COL MINIMO DI PERDITE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBBIETTIVI PREFISSATI, le forze di liberazione del Donbass procedono a passo spedito sopra POBEDA, obbligando divgen a rivedere in poche ore la stessa cartina:
https://divgen.ru/event/1275
et
https://divgen.ru/event/1277
Poter calare su KURACHOVO da sud e su quella schiera di paesini che da ovest di KONSTANTINOVKA arrivano, pressoché ininterrottamente lungo la strada, a USPENOVKA,
https://divgen.ru/47.91922/37.22013/13
lungo dodici interminabili chilometri di strada gialla completamente urbanizzata (sono due parallele in realtà, quindi peggio ancora!)
è un vantaggio tattico-strategico che, come recitava una réclame di qualche tempo fa, non ha prezzo.
Per tutto il resto, c’è la mega sacca in formazione alle spalle di tutto questo, di KURACHOVO, di KURACHOVKA, di USPENOVKA, di BOGOJAVLENKA, di NOVOUKRAINKA, di MAKSIMOVKA, di DACHNOE… e via discorrendo.
UN’ULTIMA CONSIDERAZIONE. Torniamo indietro di un anno e chiediamo agli “strateghi”, agli “analisti” delle testate che compaiono in TV, che gli “studi seri” citano a fondo pagina, o che scopiazzano brutalmente giusto per riempire qualche colonna di carta stampata, se i russi fossero stati in grado di compiere una manovra di questo tipo. Facciamo ancora più male a lorsignori e chiediamo loro se fossero stati in grado di farlo SEI MESI FA.
QUESTA ERA LA CARTINA DEL 25 APRILE 2024. Apriamola pure, senza paura, e allarghiamola:
https://divgen.ru/event/188
Selidovo era su un’altro pianeta a VENTI CHILOMETRI DI DISTANZA. I russi avevano appena liberato, dopo mesi, MAR’INKA. KONSTANTINOVKA ERA PROTETTA DA MIGLIAIA DI METRI DI POSTAZIONI FORTIFICATE IN CAMPO APERTO DOVE I RUSSI FACEVAN FATICA AD AVANZARE. UGLEDAR LASCIAMO PERDERE… PURA UTOPIA DI DUE ANNI DI ASSALTI A VUOTO. A NORD, OCHERETINO LIBERATA CERCAVA DI RITAGLIARSI UNA FUNZIONE DI PUNTO DI ULTERIORE PROPULSIONE A TRECENTOSESSANTA GRADI, MA CIO’ AVVENIVA ANCHE QUI CON ESTREMA FATICA, IN QUANTO GLI ATTACCHI ERANO ANCORA RESPINTI… A TRECENTOSESSANTA GRADI. NOVGORODSKOE SI CHIAMAVA ANCORA CON QUEL NOME TRASLITTERATO DELLA GRANDE MELA, E DZHERZHINSK ERA ANCORA DEL TUTTO TORECK.
Oggi si sta creando una grande bocca le cui fauci stanno mangiandosi tutto quanto sa ancora di natofascista nella parte di DNR a ovest di DONECK. Un crollo improvviso ha reso possibile tutto questo. Un’azione, oltre che criminale, del tutto sbagliata dal punto di vista militare, ha reso possibile questo crollo improvviso, facendo mancare a un certo punto le forze necessarie a tenere uno sforzo, tutto sommato, costante o in crescita anche, ma non certo esponenziale. I russi non hanno aumentato di uno zero le forze in campo. Ma nemmeno raddoppiate. Stanno migliorando, quello è certo, qualitativamente. Come in ogni disciplina: si parte dalla cintura bianca e si arriva alla nera. Ma non sono aumentate né di uno zero, né triplicate, e neppure raddoppiate. Nessuna ondata ulteriore di mobilitazione, quattrocentomila volontari circa all’anno con contratto annuale (e per molti non rinnovato) più le forze attuali per DUEMILA CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE, aumentata in particolare dopo la campagna-di-russia-3.0 a territori sinora difesi dalle sole guardie di frontiera, fine.
È invece accaduto l’opposto, dall’altro fronte. Questo, unito al fatto che lo spazio in cui si opera è tutto sommato limitato a qualche decina di chilometri per qualche decina di chilometri, ha consentito ai russi di DISEGNARE PROGRESSIVAMENTE UNA CONFIGURAZIONE SUL CAMPO FAVOREVOLE ALLA GUERRA DI MANOVRA CHE AVEVANO IN MENTE. E QUINDI PASSARE ALL’ATTACCO.
Oggi raccolgono i frutti. Degli encomiabili meriti loro (in due anni sono diventati, sul campo, l’esercito di terra più forte al mondo), e dei madornali e criminali (perché viziati da interessi tutt’altro che militari) demeriti altrui. Ma tutto questo gli “esperti”, gli “strateghi” anglofoni e nostrani si guadano bene dal dirlo.
Aggiornamenti a seguire.
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25/10 ore 21:30 aggiornamento
FRONTE EST
Notizia del giorno: i russi arrivano a TERNY… DA NORD!
https://divgen.ru/event/1271
Questa cartina mostra come i russi siano riusciti a entrare in quella che fino a oggi, per due anni, è stata la “città proibita” sul Fronte Est. Già avvicinata più volte, da est, sempre respinti, in quanto piazzata su posizione vantaggiosa per tenere… gli attacchi da est e sudest. Ma non da nord.
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
SELIDOVO-CUKURINO-GORNJAK si conferma essere il tratto di linea di fronte dove le posizioni natofasciste, una dopo l’altra, collassano.
Partiamo da SELIDOVO: In questa cartina gli avanzamenti che sembravano essere quelli di oggi (e già non eran pochi!)
https://divgen.ru/event/1267
Poco fa la notizia che l’intera riva destra del fiume (ovvero anche la parte bianca sotto il fiume di questa cartina) era sotto il controllo russo:
https://t.me/beard_tim/20798
Sta crollando tutto. A sud-ovest di CUKURINO, subito più a sud, altri importanti avanzamenti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1270
E arriviamo a GORNJAK, che giustamente qualcuno commentava oggi stia facendo a gara con SELIDOVO a chi cade per prima (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/28835
e altra cartina qui)
https://divgen.ru/event/1269
Cambia poco, in realtà, fra le due cartine. Notizia di oggi pomeriggio: i russi sarebbero arrivati alla miniera nr. 42 a sud-est della città. Ormai pienamente accerchiata.
https://t.me/Tatarinov_R/45533
FRONTE SUD
Siamo a nord-ovest di UGLEDAR. I russi entrano a SHACHTERSKOE! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1266
La città dei minatori. Attenzione che, se dovesse essere liberata, i russi avanzando lungo la strada a nord-est creerebbero i presupposti per l’ennesima sacca. Avanzando verso nord creerebbero i presupposti per una sacca ancora più enorme. Già OLTRE, più a ovest, di KURACHOVO e SELIDOVO. E il collasso sarebbe pieno.
Aggiornamenti a seguire domani.
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25/10 ore 13:30 aggiornamento
SELIDOVO
Situazione sempre più drammatica per i natofascisti lasciati, è il caso di dirlo, a morire per niente fino all’ultimo.
Petrenko ha appena confermato i combattimenti nel quartiere 11 di cui riferivamo ieri.
https://t.me/petrenko_iHS/6246
In più, i russi avanzano lungo l’intera fascia SUD della cittadina (cartina qui)
https://t.me/motopatriot/28734
provocando la fuga dei soldati nemici verso VISHNEVOE (e pure stando attenti a dove vanno perché i russi anche secondo Petrenko sono arrivati lì):
https://t.me/petrenko_iHS/6246
A NORD, i russi guadagnano un altro avamposto RAFFORZANDO ULTERIORMENTE IL CONTROLLO DI FUOCO SULLA KRASNOARMEJSK-SELIDOVO:
https://t.me/rusich_army/17936
Poco più a sud, i russi continuano ad avanzare verso ovest da CUKURINO raggiungendo KREMENNAJA BALKA:
https://t.me/beard_tim/20791
UNDICI CHILOMETRI ALL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK
Avevo pensato a una cosa simile anch’io ieri sera guardando la cartina. Se ci si focalizza sul FRONTE SUD, c’è un punto dove davvero basta fare undici chilometri e già si cambia OBLAST’. Da ZAPOROZH’E si arriva a DNEPROPETROVSK:
https://t.me/Tatarinov_R/45529
Non avevo però la conta dei chilometri… eccola. Il tratto è molto probabilmente questo:
https://divgen.ru/47.77399/36.56593/11
E da un punto di vista strettamente militare è anche facile da comprendere, il perché di questa mossa.
Questa è Zaporozh’e:
https://divgen.ru/47.83537/35.15144/11
centro amministrativo di un’oblast’ russa (omonima) per referendum da due anni. Immagino che sia una priorità per i russi, dopo aver liberato DNR e LNR, regolarizzare anche la posizione di queste due oblast’, CHERSON e ZAPOROZH’E, allineando quanto dichiarato con “lo stato di fatto”.
Per arrivare a ZAPOROZH’E, considerando che le difese del regime di Kiev saranno tutte approntate a sud, il movimento che risulta più intuitivo è un AGGIRAMENTO delle stesse PASSANDO per l’oblast’ di Dnepropetrovsk. Oblast’ russofona. Come Charkov, del resto.
Due regioni storiche che non ci metteranno né “a” né “ba” a tornare russe, se qualcuno dall’altra parte si ostina a richiamare confini del 1991 come pretesto per spremere ulteriormente il proprio popolo per conto dei nuovi padroni. E attenzione che in questo caso la tanto ventilata TREGUA che ormai tutti qui sembran chiedere per riproporre, per l’ennesima volta, l’ennesimo MINSK, STAVOLTA POTREBBE RITORCERSI LORO CONTRO.
I russi infatti potrebbero accettarla MA CHIEDERE PER OGNI OBLAST’ COMMISSARIAMENTO CON AUTORITA’ CIVILE E MILITARE PARITETICA RUSSO-UCRAINA E IN PROSPETTIVA REFERENDUM SULL’ADESIONE A UCRAINA O A RUSSIA PER TUTTE QUESTE REGIONI, INCLUSE ODESSA E NIKOLAEV. E con l’esasperazione che monta, con MARIUPOL’ tirata a lucido e CHERSON e NIKOLAEV dove non vedono più una betoniera da anni, se non per costruire trincee rubando soldi a loro volta agli “sponsor” u-ccidentali, il rischio di ribaltone c’è ed è concreto. E senza sparare un colpo… l'incubo peggiore per i natofascisti e i loro padroni.
Aggiornamenti a seguire.
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25/10 ore 08:30 aggiornamento
E DOPO SELIDOVO…
“E dopo Selidovo, ehm… ma non dovevi pensarci tu a fortificare?”
“Ennoè… avevi detto “ghe pensi mì” tu alla riunione di sei mesi fa!”
“Bugiardo! Testimone mascellone!”
Una mosca entrata malauguratamente nella finestra sbagliata avrebbe assistito a scambi di accuse e lacrime di coccodrillo di questo tipo… più che altro perché caduta Selidovo ai natofascisti resta ben poco per approntare difese (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/20779
Come già sottolineato da noi, quando ancora non avevamo questa resa plastica della situazione, le maggiori difese (le linee spesse azzurre verticali) sono quelle che i russi ormai, per la maggior parte, si sono lasciati a est.
E l’ultima linea di difesa, Krasnoarmejsk-Ugledar, è fondamentalmente una sommatoria nord-sud di agglomerati urbani e difese naturali (specchi d’acqua / terrapieni) che, anche tralasciando il fatto che nascondersi sotto le gonnelle dei civili sia una pratica, tipicamente natofascista sin da Mariupol’ 2022, a dir poco esecrabile, è comunque difficilmente ripetibile più a ovest. Gli spazi si allargano, i paeselli si riducono… sarebbe stato opportuno, visto l’andazzo, approntare linee simili a quelle russe sotto Rabotino. Sarebbe stato opportuno non deviare decine di migliaia di uomini e di mezzi oltreconfine, peraltro quotidianamente demoliti dai russi in un poligono di tiro di poche manciate di chilometri per lato (per inciso, solo ieri altre 320 perdite, un carro armato, sette blindati, sei fra obici, semoventi e non, e mortai, e altro ancora nella sola area sopra e sotto Sudzha).
https://t.me/divgen/56806
Sarebbero state opportune tante cose…
“PER COLPA DI CHI...”
Preambolo a questo pezzo, prima di entrare nel merito della questione, doveroso e necessario. Reperisco dalle risorse interne al sito una serie di articoli interessantissimi su come è strutturato il PNRR:
https://sinistrainrete.info/politica-economica/27545-emiliano-gentili-federico-giusti-stefano-macera-attraversando-il-pnrr-i.html
https://sinistrainrete.info/politica-economica/27720-emiliano-gentili-federico-giusti-e-stefano-macera-attraversando-il-pnrr-parte-ii-politiche-energetiche-e-filiere-produttive-i.html
https://sinistrainrete.info/politica-economica/27822-emiliano-gentili-federico-giusti-stefano-macera-attraversando-il-pnrr-parte-ii-ii.html
https://sinistrainrete.info/politica-economica/27876-emiliano-gentili-federico-giusti-stefano-macera-attraversando-il-pnrr-parte-ii-iii.html
https://sinistrainrete.info/politica-economica/28568-emiliano-gentili-federico-giusti-stefano-macera-attraversando-il-pnrr-parte-iii.html
https://sinistrainrete.info/politica-economica/27876-emiliano-gentili-federico-giusti-stefano-macera-attraversando-il-pnrr-parte-ii-iii.html
E forse mi son perso per strada qualche puntata... giusto per capire che razza di piano e di burocrazia sono coinvolte. Ivi compresi meccanismi di verifica e di controllo.
Qui, sempre da risorse interne, un lavoro altrettanto interessante sui meccanismi di verifica e di controllo, I VINCOLI IMPOSTI DA PNRR, MES E PATTO DI STABILITA’:
https://sinistrainrete.info/politica-economica/27196-fulvio-bellini-l-italia-nel-triangolo-delle-bermuda-tra-pnrr-mes-e-patto-di-stabilita.html
e un altro lavoro che valuta politicamente il tutto laddove il calcolo costi-benefici assume sempre lo stesso usato vettore (“come mai, come mai, sempre… ecc ecc”):
https://sinistrainrete.info/politica-economica/27650-coniarerivolta-la-revisione-del-pnrr-un-gioco-delle-tre-carte-per-regalare-soldi-ai-padroni.html
Ecco, tutto questo per cos’erano? Centottanta miliardi vado a memoria? Bene, anzi male. Facciamo ora i conti per quanto è stato erogato da USA e UE di “aiuti” al regime di Kiev:
- 174 miliardi di dollari dagli USA a inizio anno (ora mi sembra qualcosa in più)
https://www.ukraineoversight.gov/Funding/
- 126 miliardi di euro dalla UE
https://www.eeas.europa.eu/delegations/united-states-america/eu-assistance-ukraine-us-dollars_en?s=253
- più altri 50 miliardi di dollari di aiuti “congiunti” (inclusi i contestati attivi dei fondi russi congelati….)
https://edition.cnn.com/2024/10/23/politics/us-g7-ukraine-loan-package/index.html
Conti spannometrici, che non includono altri pacchetti di “aiuti”, buttati giù un po’ così, come se stessimo contando gli spiccioli nel portafogli… possiamo considerare 330 MILIARDI DI EURO?
Bene, anzi, male, malissimo. Tra vendite di catorci a peso d’oro e di wunderwaffe a peso più che d’oro, i novanta miliardi di dollari di profitti incassati da Big Pharma per i vaccini
https://www.somo.nl/big-pharma-raked-in-usd-90-billion-in-profits-with-covid-19-vaccines/
sono ormai un traguardo da pivelli. Faremo i conti alla fine, ma qui stanno andando avanti alla grande, semestre dopo semestre… polverizzando ogni record. E se Parigi val bene una messa, un semestre da favola val bene qualche milione di servi della gleba a perdere…
Rammento, così, en passant, che per quei novanta miliardi di dollari di profitti (net net, come dicono gli anglofoni), ci hanno sperimentato sopra cose per cui han dovuto cambiare la stessa denominazione scientifica di vaccini, ci sono oh-my-god-von-der-lyen-vien-dal-mare che han fatto carte-false-pur-di e non solo quelle, ci hanno imposto “passaporti verdi” dividendoci fra cittadini e terrapiattisti che potevam crepare tutti se non ne facevamo almeno due, e via…
Qui,
- con gli interessi che muove il complesso militare industriale summenzionato da una vita, e non solo i miei cinquant’anni, ma dalla vita del primo signor Krupp quantomeno!
- con quelli mossi nella fatti-specie, ripeto nella fatti-specie, scandiamo bene, e solo sopra accennati e per difetto,
POSSIAMO CREDERE ANCORA ALLE FAVOLETTE
- di un fantoccio che presenta “piani della vittoria” come se fosse un AD all’assemblea degli azionisti?
- dello stesso fantoccio che “ha fatto quel che ha fatto” a Kursk per “ambizioni personali”?
https://t.me/legitimniy/18907
- di un generale, detto Macellaio, che in autonomia ha intrapreso le attuali, fallimentari, decisioni?
https://t.me/rezident_ua/24719
- di un altro generale, detto Mascellone, attualmente ambasciatore a Londra senza sapere una parola d’inglese, che avrebbe fatto invece diversamente? E avrebbe protetto i “suoi” soldati (di questo, ahimè, così son convinti loro…)?
https://t.me/legitimniy/18909
- o altre dello stesso tenore, tutte accomunate da uno stesso procedimento logico-formale alla base:
LA TRAGEDIA ATTUALE COME FRUTTO DI
- AMBIZIONE PERSONALE
- ERRORI PERSONALI
- MALAFEDE PERSONALE
- INCAPACITA’ PERSONALE
di QUALCUNO. O di un SINGOLO GRUPPO DI POTERE.
PARIMENTI, LA SALVEZZA IN ITINERE COME FRUTTO PROVVIDENZIALE DI
- HUMILITAS (e dedizione alla causa) PERSONALE
- SCELTE VINCENTI PERSONALI
- BUONA FEDE PERSONALE
- CAPACITA’ PERSONALE
di QUALCUNO. O di un SINGOLO GRUPPO DI POTERE.
Basta. Ora basta. Quando parliamo di NATOFASCISTI non facciamo riferimento solo al fatto che a combattere sia questo mostro a due teste dove i primi ci mettono armi, ufficiali, piani di battaglia, ordini sul campo e i secondi la carne da cannone, ormai, visto che i reparti speciali se li stanno mangiando uno dopo l’altro. Sicché ormai IL PRIMO TERMINE ormai ASSUME MOLTE FUNZIONI INIZIALMENTE AD APPANNAGGIO DEL SECONDO.
Quando parliamo di NATOFASCISTI facciamo riferimento ANCHE, SOPRATTUTTO al fatto che l’UCRAINA come Stato esiste solo formalmente, sostanzialmente ormai è penetrato in ogni ganglio vitale dai nuovi padroni NATO (USA, UE per la maggior parte, ma anche Turchia in minima, e altri attori). Padroni che ne hanno assunto il controllo. Padroni che ne condizionano l’andamento. Padroni che IMPONGONO SCELTE. E non solo vincoli di bilancio. SCELTE DI OGNI GENERE.
Non da ultime, QUELLE CHE RIGUARDANO QUEI TRECENTOTRENTA MILIARDI DI DOLLARI.
- “Ma le cose sul campo van male!”
- “BENE, anzi, BENISSIMO.”
È altro ciò che importa. Qualcosa che si presenta ogni sei mesi agli azionisti. Sulla pelle della tragedia in atto. Con una kapitulacija che farà fuori qualche capro espiatorio, alla fine di tutto questo. E non è detto che i russi si accontentino di qualcosina in più di quanto hanno ottenuto fino ad adesso per chiuderla qui… qualcuno è convinto anche di questo. Ovvero che qualcosa da spremere ancora, magari nell’ovest, o magari in qualche oblast’ a sud e a est, rimarrà anche dopo... “Lu cane tira la pezza finché nun la strazza”, si dice dalle parti di mia moglie. Specialmente se la pezza è un popolo martoriato del cui destino, ai signori di cui sopra, non interessa nulla. Specialmente finché ci sarà ancora chi, in quel popolo, crederà al “traditore” Syrskij, al “buon” Zaluzhnyj, al “rinnegato” Zelenskij, e via discorrendo. Cambiando e sostituendo i quali potranno andare avanti ancora a spremere il limone per qualche semestre.
Aggiornamenti a seguire.
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24/10 ore 23:00 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDŽA
Liberata DAR’INO (cartina qui)
https://t.me/divgen/56772
Altro paese strappato ai natofascisti, conciati sempre peggio in questo finale di campagna-di-russia-3.0. Duemila di loro sarebbero attualmente chiusi in una sacca, secondo quanto comunicato dallo stesso Putin in conferenza stampa al summit dei BRICS:
https://t.me/polk105/25547
E ogni km quadrato, letteralmente, liberato dai russi, contiene armamenti NATO (distrutti e abbandonati) in concentrazioni da far impallidire la mattanza degli stessi a RABOTINO un anno fa (altre immagini qui):
https://t.me/warriorofnorth/3610
Giusto per sottolineare come questa in questa campagna-di-russia-3.0 i primi a crederci son stati i padroni stessi, sottovalutando ancora una volta, per l’ennesima volta, la capacità difensiva russa. Speriamo sia l’ultima
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Poddubnyj mette in guardia
https://t.me/epoddubny/21443
da facili entusiasmi: nonostante questi denti di drago a Krasnoarmejsk siano a dir poco ridicoli, nonostante i soldati stessi natofascisti si lamentino dell’inadeguatezza delle strutture difensive, nonostante ormai molte posizioni siano abbandonate senza neppure combattere
https://t.me/rezident_ua/24717
ciò accade soltanto perché i russi CONTINUANO A MARTELLARE SENZA SOSTA, senza dare tregua, cogliendo ogni incertezza o vulnerabilità nemica per affondare il loro colpo più forte. Solo per questo. E senza dar modo al nemico di riorganizzarsi, di provare a raggruppare forze e opporsi alla loro azione.
Non abbassare la guardia, MAI abbassare la guardia, quindi. A SELIDOVO combattimenti in corso al quartiere 11 (cartina qui)
https://t.me/divgen/56791
La fuga di soldati natofascisti e loro gruppi (cartina con frecce azzurre qui)
https://t.me/Tatarinov_R/45480
non è ANCORA diventata resa. Vedremo domani.
Ancora più a sud, Petrenko conferma l’avanzamento russo verso BOGOJAVLENKA, ormai a poche centinaia di metri (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/6244?single
FRONTE EST
I russi guadagnano qualche centinaio di metri sotto SEVERSK (cartina Petrenko qui
https://t.me/petrenko_iHS/6243?single
e divgen qui:
https://t.me/divgen/56790
TRUCCO VECCHIO COME IL MONDO... MA È VECCHIO COME IL MONDO ANCHE IL PREVEDIBILE FINALE
I servizi segreti del regime di Kiev denunciano come “i russi preparino manifestazioni di piazza” come provokacii, anzi, cerchino agitatori e spaccateste prezzolati per fomentare disordini.
Commenta Legitimnyj: ecco la scusa con cui proibire le SEMPRE MAGGIORI MANIFESTAZIONI DI PIAZZA DI MADRI E VEDOVE…
https://t.me/legitimniy/18906
Trucco vecchio come il mondo. Proibire manifestazioni potenzialmente dannose all’autorità costituita passandole per macchinazioni del nemico. Trucco vecchio, buono per tutte le stagioni, ma non destinato a durare a lungo.
“C’è un re che dorme rapito dalle rose
Non si sveglia nemmeno quando madri silenziose
unite nel dolore a giovani spose
Gli mostrano un anello con inciso sopra un nome.”
Lo avevan già cantato più di trent’anni fa…
E quando alle madri e alle vedove si unisce un popolo intero, a volte un destino beffardo interrompe la fuga del re a poco prima di Dongo, a pochissima distanza dal proprio esilio dorato… già successo anche questo.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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24/10 ore 13:30 aggiornamento
“KRACH” A SELIDOVO
Laddove krach (крах) è come crac in italiano… natofascisti già da stamane che abbandonano i quartieri centrali, con o senza ordine di ritirata, e cercano di approntare un’ultima linea di difesa sul limitare cittadino opposto a quello da cui i russi sono entrati.
https://t.me/beard_tim/20768
“Otsupaet”, si ritira il nemico, leggiamo nei bollettini di stamane. Chi cerca di arginare il tutto sulla periferia nord-occidentale della città, chi ormai prende la strada di DACHENSKOE (qui cerchiato)
https://t.me/beard_tim/20768
lungo la E50 (è il paese successivo lungo questa strada),
https://divgen.ru/48.1646/37.26734/12
cercando di riparare verso KRASNOARMEJSK sotto il tiro dei droni e dell’artiglieria pesante russa.
Il canale ucraino Rezident sottolinea come LA STESSA E50 sarebbe dovuta servire ad APPROVVIGIONARE la guarnigione posta a difesa, con RINFORZI DI UOMINI E MEZZI… SE SOLTANTO TALI UOMINI E TALI MEZZI NON FOSSERO GIA’ STATI CONSUMATI PER LA FALLIMENTARE CAMPAGNA-DI-RUSSIA-3.0...
https://t.me/rezident_ua/24711
Visto come sta andando, e visto che stiamo parlando di una città di oltre ventimila abitanti, città quindi che avrebbero avuto possibilità notevoli di “DIFESA A PERDERE” in pieno stile natofascista (non due palazzi, tre isolati, ma isolati interi di SCHIERE DI CASE POPOLARI) la velocità con cui sta cadendo dovrebbe far suonare BEN PIU’ DI UN CAMPANELLO D’ALLARME NELLO STATO MAGGIORE NATOFASCISTA.
E secondo me son suonati, eccome se son suonati, anche se “gli sbirri controllano, fan finta di sapere” e ogni tanto persino “si accende la boria delle camicie nere”: perla di ieri, il loro capo, particolarmente “su di giri” (roba buona…) si esibiva a reti unificate con questa maglietta (nera):
https://t.me/ZeRada1/22041
“make russia (minuscolo, ovviamente) small again”. Di fronte al panico e alla disperazione di chi oggi sta crepando in prima linea, su tutte le prime linee, tale frase suona tanto una presa in giro. Ma i suoi pusher, in ogni senso, devon pur ridere di qualcosa: e lui non ha neanche bisogno di "vestire la giubba"... è già la sua.
Aggiornamenti a seguire.
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PROSEGUE LA LIBERAZIONE DI SELIDOVO
E non a ritmi da Ugledar, anche perché Ugledar era, superfici a confronto, due isolati in croce, un quartiere di Selidovo. Ma fortificata il triplo. Qui abbiamo il contrario. L’esatto opposto, con superfici notevoli liberate ieri a nord, a est e a sud, segno di una costruzione di linee difensive decisamente più raffazzonata e carente, da parte natofascista, affidata unicamente – e come loro consuetudine, del resto – all’impiego a perdere di schiere parallele di case popolari a mo’ di linee consecutive di bastioni.
Questa la carta del buon Petrenko,
https://t.me/petrenko_iHS/6240
Questa quella di divgen
https://divgen.ru/event/1261
e questa quella di z_arhiv
https://t.me/z_arhiv/28815
A parte differenze di tracciamento sulla cartina (Divgen riconosce l’accesso a VISHNEVOE a ovest, gli altri due sono più prudenti, per esempio), la tendenza e i tratti salienti dell’avanzamento russo sono condivisi da ambo le parti.
E quel “L’80% di SELIDOVO non è più sotto il controllo delle ff.aa.uu.”,
https://divgen.ru/event/1262
laddove al posto del rosino occorre guardare il bianco dei territori contesi, significa proprio questo. In quattro parti su cinque si combatte. E grazie anche alle brigate d’élite natofasciste 47° e 36°, attualmente mandate a suicidarsi poco sopra Sudzha, mancano uomini e mezzi, soprattutto ufficiali capaci per coordinare varie forze in uno spazio urbano del tutto sconnesse tra loro, molte delle quali in ripiegamento (o ritirata) senza attendere ordini di superiori che non arrivano.
Vedremo quanto di questi 4/5 sarà completamente perso nel corso della giornata.
MASSE E POTERE (“DA QUI AL 2030”...)
Non sono mai stato ingraiano, e penso anche che la percentuale di italica popolazione che oggi si appassiona ancora a tale dibattito non riesca neppure a raggiungere le percentuali dei passanti colpiti da una tegola che gli cade sopra mentre camminano per strada…
Ma questo titolo di un suo libro che lessi, illo tempore, mi è rimasto impresso. Il “denotatore”, come lo chiamava la mia prof di Letteratura giapponese, compianta Paola Cagnoni, che cercava di ficcarci nella zucca un po’ di strutturalismo francese. E noi subito a storpiare tale categoria in “detonatore”. E nella nostra scemenza giovanile non eravamo molto lontani dal vero, in realtà. Perché certi elementi del discorso sono veri e propri “detonatori”. E a scoppio ritardato, anche a distanza di decenni.
Quel titolo, “Masse e potere”, mi è venuto in mente alla lettura di queste due notizie.
1. Theodora Dell, direttrice di USAID Ucraina, ovvero la longa manus di Washington nella sua nuova colonia, ieri usciva con un allarme demografico di cui noi parliamo sin dall’anno scorso, riferito però alla MANCANZA DI FORZA LAVORO NEL 2030: DAI CINQUE AI DIECI MILIONI DI LAVORATORI.
https://english.nv.ua/nation/demographic-situation-in-ukraine-how-to-fill-the-labor-market-experts-50457678.html
2. GLI UCRAINI TORNANO IN MASSA… NEI TERRITORI “OCCUPATI” DAI RUSSI:
https://t.me/legitimniy/18899
Da una parte il Potere (per una volta erto a categoria ontologica, limitatamente a questo modello teorico, chiedo venia ma è per semplificare), con la SUA logica, il SUO, silenzioso, modus operandi.
Dall’altra le Masse (stesso caveat di cui sopra), con la LORO logica, il LORO, altrettanto silenzioso, modus operandi.
DUE BINARI PARALLELI. CHE GIA’ NON SI PARLANO PIU’ DA TEMPO. CIASCUNO PER LA SUA STRADA, ANCHE SE IL PRIMO IMPONE E LE SECONDE SONO CHIAMATE A ESEGUIRE GLI ORDINI DEL PRIMO. INVECE, SCOLLAMENTO TOTALE.
Torniamo alle notizie. La Dell parla chiaro, diretta come da tagliagole anglofoni in economia e in politica:
“"Ukraine will need an additional 5 to 10 million workers by 2030," said Dell.
“However, this resource can be accumulated from the country's own potential. Our office in Washington conducted a study and calculated that the current employment rate in Ukraine is 52%. In Europe, this figure is 76%. If these figures were to be equalized, an additional 4.8 million workers would enter the market.”
[…]
"Recently, we opened a training center for female heavy machinery operators in Kyiv Oblast," Dell stated.
“For 20 vacancies, there were only 15 applicants. But when we utilized social media to promote the center, the second round of applications received 250 submissions.”
[...]
Olena Boychenko, partner at Deloitte Ukraine, urged participants to see challenges as opportunities.
"Ukraine has significant potential to attract new personnel from groups that are currently less active in the labor market: women, older adults, youth, and others," Boychenko said.
[…]
Half of the respondents (50%) believe that women should be retrained for traditionally male professions, followed by veterans (44%), people with disabilities (43%), and older adults (42%).”
(cit.)
Fermiamoci qui. Nel 2030 mancheranno dai cinque ai dieci milioni di lavoratori.
Il motivo è semplice, è il convitato di pietra di tutto questo discorso:
- morti in guerra
- civili che lasciano il Paese.
Un problema ENORME. In guerra nascono sempre meno bambini. In guerra muoiono sempre più civili sbattuti in prima linea dagli stessi padroni che organizzano “forum” come questo, giunto già alla IX edizione, dal titolo “dirigenti del cambiamento” («Диригенти змін»). Un titolo che è tutto un programma.
Torniamo a Salomone e alle due madri, alla fine l’essere antropomorfo chiamato uomo risponde a istinti primari più o meno sempre riconducibili a quelle due o tre cose lì…
La madre finta, di fronte alla proposta provocatoria del saggio re, acconsente al taglio in due del figlioletto. La madre vera no. Salomone punisce la madre finta e restituisce il figlio alla madre vera.
Qui un popolo sta morendo. È già COMPROMESSO, a livello DEMOGRAFICO. Per i motivi di cui sopra. Ma dov’è il problema? Si dice la Dell, o la Boychenko, o gli altri intervenuti al “forum”.
Chiamiamo le donne a lavorare! E poi se non bastassero reduci, invalidi e anziani, pardon “older adults”. Del resto, son stati i “veterani” a guidare le aziende amerregane nel secondo dopoguerra…
Maledetti, ipocriti e mentitori sapendo di mentire!
Avete combattuto altrove, sganciando a tempo perso due bombe atomiche, bombardando Dresda, e lasciando il vostro Paese intonso.
Avete vinto e ricevuto indennità di guerra dai Paesi sconfitti.
Avete preso una macchina produttiva in corsa – economia di guerra a palla! - e l’avete semplicemente fatta continuare a correre, grazie a Piani Marshall e quantità ingenti di commesse, in parte prepagate e in parte assicurate da investimenti a pioggia dati dall’essere anche padroni della moneta dei vincitori.
Più altri fattori che ometto sicuramente e colpevolmente.
E in tutto questo paragonate VOI a LORO? A quei civili che stan compromettendo
- l’intera popolazione maschile attiva?
- l’intera capacità produttiva?
- l’intera infrastruttura energetica?
A CAUSA DI UNA GUERRA CHE STATE DELIBERATAMENTE CONDUCENDO “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”?
Al punto che questo GENOCIDIO, questo CONTINUO, METODICO, “SCIENTIFICO” MANDARE AL MASSACRO IL PROPRIO POPOLO è ormai denunciato dagli stessi canali ucraini, che denunciano come QUESTA MOSSA CINICAMENTE OPPORTUNISTICA APRA ANCHE A UN’ALTRA VARIANTE: L’INGRESSO IN MASSA DI MIGRANTI “IN ECCESSO” DAL TERRITORIO COMUNITARIO:
https://t.me/legitimniy/18902
Del resto, stessi padroni, e a un migrante finire nella periferia di Varsavia o in quella di Leopoli non cambia nulla. Meno resistenze da parte dei locali, meno casini… QUESTO RIMESCOLAMENTO DI CARTE, MEGLIO, DI POPOLI TRATTATI COME CARTE, E NEMMENO “FIGURE”, NEMMENO “CARICHI”, MA SCARTI A PERDERE, E’ DEL TUTTO CONGENIALE ALL’ATTUALE VISIONE PADRONALE, COSI’ MAGISTRALMENTE, IMPUNEMENTE, TRACCIATA AL “FORUM”.
Tagliatelo pure in due, il bambino, ci fate solo un favore. Così come ci fate un favore se continuate ad andarvene via. Quello che lamenta OLEG POPENKO, esperto interpellato sulle tesi espresse in questo forum, ovvero che sono SIN TROPPO OTTIMISTICHE, e che in realtà MOLTI UCRAINI CONTINUERANNO AD ANDARSENE ANCHE ALLA FINE DI QUESTO CONFLITTO, VISTE LE PREMESSE.
https://112.ua/ru/ekspert-popenko-vidpoviv-na-zaavu-usaid-pro-katastrofu-na-rinku-praci-ukraini-44162
Certo, la migrazione come RISPOSTA PASSIVA all’oppressione e alla miseria padronale attuali, in presenza di ECCEDENZE OCCUPAZIONALI EXTRA-COMUNITARIE, di esercito di manodopera di riserva pronto a trasferirsi dall’attuale territorio comunitario, cade a fagiuolo.
Un immensa area deregolata, completamente non sindacalizzata, un Eldorado dove piazzare capannoni nuovi con a fianco macerie non ancora rimosse e ripartire.
Peccato che le Masse la LORO UCRAINA se la stanno RICOSTRUENDO DALLA PARTE RUSSA della stessa. Senza scappare altrove. E questo DOPO DUE ANNI è un segnale che non va assolutamente sottovalutato. Veniamo quindi al secondo punto.
GLI UCRAINI TORNANO A CASA, SI RIFANNO UNA VITA, MA GIA’ COME CITTADINI RUSSI! (украинцы уезжают жить обратно домой, но уже в Россию)
Legitimnyj elenca i punti delle cause alla base di questo fenomeno:
1. La Federazione Russa rimborsa per la perdita della casa e costruisce nuovi immobili, a differenza del potere attuale a Kiev.
2. Nelle regioni storiche c’è bisogno di lavoratori e i salari sono normali.
3. Non c’è nessuna oppressione dal punto di vista linguistico o culturale
4. Maggiori aiuti, maggior stato sociale da parte russa (anche includendo i cosiddetti carrozzoni stranieri tipo UsAid, a proposito)
5. Nessuna mobilizacija, nessun pericolo di esser preso per strada e sbattuto al fronte
6. Infine, migliori prospettive per il futuro, nessun impiego come kamikaze, trattamento da pari cittadini e, soprattutto, da esseri umani.
Oggi DNR, LNR, ZAPOROZH’E, CHERSON. Domani QUANTE ALTRE OBLAST'? Le Masse la loro scelta la stanno facendo. In silenzio. Senza clamore, senza apparire nelle “indagini statistiche”. Come in ogni regime che si rispetti.
E DA QUI AL 2030 LE COSE POTREBBERO PRENDERE UNA PIEGA DIVERSA DA QUELLA PREVISTA DAGLI ATTUALI PADRONI, E DAI LORO COMPIACIUTI SORRISINI DA "DIRIGENTI DEL CAMBIAMENTO"...
Aggiornamenti a seguire.
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23/10 ore 23:00 aggiornamento
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Su questa linea di difesa ormai in decomposizione, la parte del leone oggi l’ha fatta SELIDOVO. Nel primo pomeriggio i russi riuscivano ad avanzare fino al centro città (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28798
In sostanza seguendo il fiume SOLENAJA e raggiungendo così via Gogol’ (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/20753
La bandierina sulla cartina, infatti, localizza questi otto secondi filmato
https://t.me/Tatarinov_R/45435
con una bandiera vera che sventola sopra il tetto di un palazzo del centro.
Successivamente i russi riuscivano a consolidare il risultato liberando un intero quartiere a nord:
https://t.me/russkiypatriot0/16247
Il canale ucraino Rezident riferisce che la sua fonte al ministero non dà più di una settimana ancora a Selidovo, anche perché i soldati del regime di Kiev, ormai nel panico più totale, abbandonano posizioni su posizioni senza attendere ordini dai superiori:
https://t.me/rezident_ua/24708
Come dice questo canale russo parlando proprio di questo fuggi fuggi, han paura di restare chiusi in trappola:
https://t.me/russkiypatriot0/16246
E fan bene: i russi è confermato essere arrivati a VISHNEVOE (cartina qui):
https://t.me/divgen/56714
La città è quasi del tutto isolata.
Della stessa opinione anche Legitimnyj, che si chiede a quando il classico “Selidovo non ha alcun valore” e “i soldati han preferito muoversi su posizioni migliori”:
https://t.me/legitimniy/18900
Per fortuna per i suoi abitanti, sinora gran parte del patrimonio immobiliare è ancora rimasto intatto. Speriamo lo resti fino alla fine:
https://t.me/russkiypatriot0/16248
Situazione sempre più critica anche poco più a sud. Qui i russi, dopo aver liberato IZMAJLOVKA, allargano e raggiungono NOVOSELIDOVKA:
https://t.me/z_arhiv/28809
Se cadrà, sarà subito sacca! Lo sanno tutti, ormai. Ma l’ordine padronale loro impartito è quello di restare:
https://t.me/polk105/25543
Ivi compresi quelli che cercano di tenere GORNJAK (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/45433
in queste condizioni assurde.
Ancora più a sud, sopra Ugledar i russi sono A MENO DI UN CHILOMETRO
https://t.me/russkiypatriot0/16240
DA BOGOJAVLENKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28794
Ugledar che si conferma sempre più essere un punto di partenza verso NORD…
FRONTE SUD
… ma anche verso OVEST. Confermato l’ingresso dei russi a OL’GOVSKOE (cartina qui
https://t.me/z_arhiv/28806
e qui):
https://divgen.ru/event/1259
Come mostra quest’ultima cartina allargandola, i russi migliorano giorno dopo giorno posizioni che li renderanno ben presto in grado di condurre un’offensiva su ampia scala, a questo punto dagli esiti imprevedibili.
FRONTE EST
Qui i russi son riusciti ad avanzare a ovest di DZERZHINSK, aggirandola:
https://t.me/divgen/56718
e hanno liberato la parte sud di SCHERBINOVKA (altre cartine qui):
https://t.me/beard_tim/20763
Attenzione perché liberarla significherebbe non solo accerchiare ulteriormente DZERZHINSK e attaccarla in maniera veramente devastante, a questo punto, ma PUNTARE DRITTI SU KONSTANTINOVKA, arrivando da sud.
Mossa che potrebbe destabilizzare le sempre più vulnerabili difese natofasciste, attualmente impegnate a respingere gli attacchi da est (CHASOV JAR).
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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23/10 ore 13:30 aggiornamento
UGLEDAR-KRASNOARMEJSK
Partiamo da SUD, questa volta. Sopra UGLEDAR i russi AVANZANO VERSO BOGOJAVLENKA. Movimento in due tempi qui, tagliando la strada che vi arriva da sud a meno di un chilometro dalle prime case:
https://divgen.ru/event/1248
e qui, dove si nota come NON insistano verso nord ma GUADAGNINO DUE CHILOMETRI E MEZZO VERSO OVEST:
https://divgen.ru/event/1253
Da questa considerevole porzione di territorio liberata oggi (e ammessa anche dal buon Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/6231
deduciamo come i russi, dopo aver nei mesi scorsi ROTTO LE DIFESE PIU’ CONSISTENTI, alcune delle quali approntate in anni di lavori di fortificazione, siano TORNATI, in modo sempre più evidente, a una fase di GUERRA DI MANOVRA. Senza troppa enfasi anzi, senza proclami del tutto. Attraverso tentativi con reparti motorizzati di truppe d’assalto trasportate, “sondaggi”, “carotaggi” in un primo momento. Quindi, sempre più convintamente, impiegando anche il grosso delle truppe di terra, allorché la resistenza mossagli contro dai natofascisti si assottiglia sempre più.
Prevedibilmente, uno scenario simile è possibile che si presenti anche a ovest della linea KRASNOARMEJSK-UGLEDAR, una volta che lo sfondamento sulla stessa sarà totale. Qualche segnale in questo senso è già possibile coglierlo.
Poco più a nord, dove i russi proprio poco fa hanno liberato IZMAJLOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1254
di fatto ponendo i fondamenti per la caduta di GORNJAK e la chiusura dell’ennesima sacca in formazione.
Oppure ancora più a nord, la resistenza che i russi stanno incontrando a CUKURINO o a SELIDOVO difficilmente sarà replicabile altrove. E ciò nonostante i russi avanzano.
A CUKURINO dove avanzano verso ovest (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1249
e ARRIVANO A NOVODIMITROVKA (cartina qui
https://t.me/polk105/25530
e qui)
https://t.me/beard_tim/20747
dove già infuriano i combattimenti. Come mostra quest’ultima cartina, liberare NOVODIMITROVKA consente ai russi di bloccare KURACHOVO da nord. Sempre a proposito di “guerra di manovra”.
CEDIMENTI ANCORA OGGI anche a SELIDOVO (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1250
già duramente provata con l’ingresso russo da ovest e il consolidamento su un’ampia superficie, e oggi con la REPLICA da NORD. Replica di UGLEDAR, forse anche in meno tempo di UGLEDAR.
FRONTE EST
I russi liberano SEREBRJANKA, e questa volta non è solo uno sventolio tattico di bandiere (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1251
e cedono due isolati in centro a DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1247
Aggiornamenti a seguire.
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23/10 ore 08:30 aggiornamento
THICK... AS A BRICS!
Sarà che stamane avevo bisogno di attingere alle mie scorte di buona musica, sarà che tra quelle scorte già citate ampiamente su queste pagine mancavano i Jethro Tull, sarà che da quando mi è venuto in mente questo accostamento, la frasetta melodica, fischiettabile, che alterna ogni strofa cantata all’inizio, ormai ha riempito la mia testa e me la porterò dietro (con estremo godimento, ammetto) per tutta la giornata, ma non potevo non iniziare con questa tabella:
https://t.me/legitimniy/18891
Che riproduce i capi nazione formato fototessera che parteciperanno al BRICS di KAZAN. Oltre a Vladimir Vladimirovich, naturalmente, e al SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU:
https://tass.com/world/1860011
Com’è che faceva...
… “And your wise men don't know how it fe-e-els (da-dadàdadan)
to be thick
as a bricS.”
(chiedo in anticipo scusa a chi l’ho attaccata… ma lo dovevo personalmente a Ian Anderson!)
FRONTE EST
I RUSSI AVANZANO, e di brutto, considerando la linea di fronte bloccata da mesi e mesi, all’interno di CHASOV JAR! Questa cartina parla da sola:
https://divgen.ru/event/1244
L’intero quartiere OKTJABR’SKIJ, precisa Ermakov:
https://t.me/beard_tim/20745?single
Ora le forze speciali della 98° divisione hanno preso di petto l’area più fortificata della cittadella, ovvero la fabbrica adiacente (area azzurra a fronte dell’area rossa appena liberata in questa cartina):
https://t.me/beard_tim/20744?single
Terremo monitorata la situazione.
Più a sud, i russi avanzano anche verso DZERZHINSK da sud-est (cartina qui)
https://t.me/divgen/56670
di fatto assottigliando ancor più le difese a sud. Anche qui, intere aree che avevano a lungo tenuto ora stanno crollando.
SELIDOVO
Qui i russi FORZANO ed ENTRANO IN CITTA’ da EST (dalla Ulica Central’naja che a Selidovo diventa Beregovaja)
https://divgen.ru/event/1243
Prevedibile l’avanzamento lungo la Beregovaja parallelamente al solco già tracciato poco più avanti e a loro adiacente a nord. Salvo ulteriori cedimenti, naturalmente.
UROZHAJNOE-STAROMAJORSKOE
A proposito di ulteriori cedimenti, i russi avanzano anche su quello che abbiam chiamato per comodità FRONTE SUD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1245
Ricacciando indietro i natofascisti dalla parte a nord di STAROMAJORSKOE, si muovono lungo la strada che porta a ROVNOPOL’
https://divgen.ru/47.78734/36.6964/12
nell’evidente tentativo di “migliorare le proprie posizioni tattiche”, come si dice in questi casi, approfittando degli spazi enormi fra paesino e paesino. “Il granaio d’Europa”, così mi diceva mio nonno che come altre decine e decine di migliaia di italiani, per colpa di qualcun altro finito poco dopo a testa in giù, se li fece tutti, in camionetta all’andata e a piedi al ritorno (geloni per sei mesi inclusi… e gli andò di lusso!), quelli spazi immensi, che ancora quando mi raccontava sgranava gli occhi… una linea di fronte immensa che, per quanto fortificata, forze natofasciste sempre più in affanno fan fatica a tenere. Anche qui seguiremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire.
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22/10 ore 23:00 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDŽA
Un Bradley abbandonato dai natofascisti della 47° brigata e passato dalla parte dei russi,
https://t.me/divgen/56629
è forse la resa più efficace di come stia andando il “contrattacco” in corso.
FRONTE EST
AVANZAMENTO IMPORTANTE A OVEST DI STEL’MACHOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1241
importante perché punta dritto al fiume OSKOL’, insieme all’altra linea di fronte poco più a sud e con le spalle coperte a nord dal cuneo, ormai molto più grosso di un semplice cuneo che arriva fino a KRUGLJAROVKA.
Più a sud questo canale conferma quanto già da noi ipotizzato, ovvero che TERNY (e JAMPOLOVKA) sono ormai tenute in vita da ponti MOLTO precari (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/16213
e presto converrà loro levare le tende. Anche perché era già notizia di stasera che i russi proseguono la loro avanzata da nord verso TERNY:
https://t.me/russkiypatriot0/16219
Più a sud, i russi AVANZANO A CHASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28775
Ma non solo. Continuano anche ad avanzare più a sud, spingono lungo questa strada
https://divgen.ru/48.54606/37.82657/16
dove all’altro capo c’è KONSTANTINOVKA. Attualmente il grosso delle truppe russe è a sette chilometri da lì.
https://t.me/russkiypatriot0/16220
Segnalati avanzamenti anche sotto DZERZHINSK
https://t.me/z_arhiv/28761
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
SELIDOVO ormai sulla strada per diventare, a distanza di pochi giorni, una seconda UGLEDAR. Dopo aver chiuso quasi tutte le strade, i russi calano da nord e da est (cartina qui)
https://t.me/divgen/56642
con guadagni importanti. Se ne sono accorti anche i canali ucraini:
https://t.me/rezident_ua/24699
Inutile piangere sul latte versato, ma senza decine di migliaia di uomini e migliaia di mezzi fra i migliori a disposizione dispersi fra le brume intorno a Kursk, oggi la situazione sarebbe ben diversa.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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22/10 ore 13:30 aggiornamento
SI STRINGE IL CERCHIO INTORNO A TERNY
Liberata oggi NOVOSADOVOE, sopra TERNY (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1239
I russi calano da nord, avanzando contemporaneamente da est e da sud, come mostra la cartina allargandola. TERNY ha già perso da tempo ogni valenza offensiva, per i natofascisti, ed è diventata l’ennesima bandierina, sempre più scomoda, da tenere “a tutti i costi”. E i russi prendono nota e tiran dritto, smantellandone la struttura difensiva, uomini e mezzi compresi. Molti di meno contro quando ci sarà da avanzare verso ovest. E tornare a dove si era rimasti nel lontano luglio 2022.
GORNJAK-KURACHOVO
Questo sottoinsieme della linea KRASNOARMEJSK-UGLEDAR sta saltando sotto i nostri occhi.
Altro pezzo di GORNJAK che salta qui
https://t.me/beard_tim/20729
E GORNJAK libera al 50%
https://t.me/Tatarinov_R/45383
Poco più a sud, i russi avanzano ulteriormente verso ovest lungo la provinciale O0510 (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1238
arrivando al cartello del confine amministrativo. Di fatto, entrando in una delle ultime roccaforti natofasciste dell’ultima linea di difesa degna di questo nome nella DNR. Terremo monitorata la situazione.
Aggiornamenti a seguire.
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22/10 ore 08:30 aggiornamento
NELLA SACCA DI KURACHOVKA
Chiamiamola così, per intenderci, questa “conca”, in quanto KURACHOVKA è attualmente “centrale” nell’area sotto attacco (posizione qui):
https://divgen.ru/48.03558/37.37549/12
Mutatis mutandis (meglio, a ciascuno la “sua” versione di cartina…), su questo le due maggiori cartine concordano:
https://divgen.ru/event/1236
et
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/21/20241021215128-f50569ab.jpg
Così come concordano, insieme al buon Petrenko che controlliamo sempre prima di uscire con gli aggiornamenti come importante (ma non risolutiva) cartina al tornasole, sul fatto che i russi AVANZANO:
https://t.me/petrenko_iHS/6223
In altre parole, divgen che riprende l’annuncio ufficiale della liberazione di ZORJANOE e lo mantiene per giorni, di fatto oggi è raggiunto anche da tutti gli altri che avevano aspettato notizie più certe per aggiornare la carta (fino alla foto di ieri con iconica bandiera russa su scuola di Zorjanoe, qui indicata con “1” in alto a sinistra)
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/21/20241021215128-f50569ab.jpg
E dove picchiano, i russi? Un po’ dappertutto. Martellano da nord, dove la sacca precedente è ormai prosciugata e i combattimenti ormai si svolgono in pieno centro a GORNJAK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1236
Martellano da est, dove ZORJANOE è stata ormai quasi tutta liberata.
Martellano da sud, e non più a KURACHOVKA, protetta come si vede meglio nella cartina di RYBAR da fiumi e specchi d’acqua, ma direttamente a KURACHOVO. Avanzano sulla N-15 sfondando sbarramento dopo sbarramento (le linee trasversali in rosino sulla carta di RYBAR), come ammesso anche dal buon Petrenko, che conferma che ormai siamo all’ultimo campeggio, pardon, villaggio di dacie, prima della stessa Kurachovo.
https://t.me/petrenko_iHS/6223
La situazione è sempre più drammatica anche a sud, verso UGLEDAR. Specialmente dopo “l’inaugurazione”, confermata un po’ da tutti i canali ieri, dell’INTERA STRADA direttissima da DONECK a UGLEDAR. Logistica ultrasemplificata, capacità di manovra su terra moltiplicata, per non dire in crescita esponenziale.
E l’intera area sotto il controllo natofascista a nord e a nord-ovest è ora sotto una maggiore pressione. E cede ulteriore terreno (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1237
Gli ultimi affondi lasciano già intravedere i prodromi di prossime sacche in formazione. E a risentirne saranno, in primis, proprio KURACHOVO e la sacca di KURACHOVKA.
Aggiornamenti a seguire.
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21/10 ore 22:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDŽA
Questa cartina riepilogativa ci mostra avanzamenti sia da nord, che da ovest che da sudest, probabilmente aggiornando quanto già riportato in altre cartine:
https://t.me/z_arhiv/28753
comunque, è un dato di fatto che tutte, ma proprio tutte le cartine, si stiano progressivamente allineando su avanzamenti russi, e non viceversa.
Questo, mentre il comando natofascista manda i migliori, in questo caso la 47°, a crepare per sbloccare la sacca a nord…
https://t.me/divgen/56585
commento laconico del canale: a Zelenskij interessa più Novoivanovka che Selidovo. A ogni modo, anche i rinforzi sopraggiunti oggi, sono già stati in buona parte annientati: mezzi distrutti, morti e feriti.
https://t.me/rusich_army/17862
FRONTE EST
Importante avanzamento a nord di KRUGLJAROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1229
e ulteriore accerchiamento, questa volta ai danni di KOLESNIKOVA.
Più a sud, i russi si avvicinano a TERNY anche da nord-est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1231
riducendo sempre più l’area sulla riva sinistra del fiume ŽEREBEC in mano ai natofascisti.
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
A SELIDOVO i russi tagliano ulteriormente da nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1230
confermando ormai di tenere sotto tiro l’ultima via di comunicazione con l’esterno.
https://t.me/beard_tim/20725
Inoltre, entrano nelle prime case a nord-est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1228
GORNJAK è libera ormai al quaranta percento, mentre i russi continuano a pressare da nord:
https://t.me/russkiypatriot0/16200
A est di KURACHOVO i russi avanzano di oltre un chilometro lungo la N-15, ovvero la statale che corre sotto MAKSIMIL’JANKOVA e si avvicinano al limitare sud della cittadina (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1234
Poco più a sud, ripuliscono e creano un cordone sanitario intorno all’ultimo tratto conteso della strada Doneck-Mar’inka-Pobeda-Konstantinovka-Ugledar (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1232
E da lì, strade che si dipanano praticamente in ogni direzione. Giusto perché Ugledar era “una città come le altre”...
Poco più a sud ancora, a KATERINOVKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28750
“PIAZZA, BELLA PIAZZA…
… ci passò una lepre pazza”.
E la lepre pazza ci passò per davvero.
Prometteva basta guerra, pane e terra,
Ma una volta messa a fare il condottiero,
Uno a uno mise i suoi sotto terra.
Questi i due fotogrammi di Maidan a distanza di dieci anni.
https://t.me/Tatarinov_R/45366
E la lepre pazza non scende dal trono...
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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21/10 ore 13:30 aggiornamento
LA PSEUDODEMOCRAZIA DEI BUFFONI
Ieri in Moldavia si è svolto un referendum sull’adesione all’UE. Referendum su cui la BBC, non Radio Mosca, oggi in uno slancio di onestà (o forse solo perché è il servizio in lingua russa…) scrive, nero su bianco: “Il voto all’estero ha salvato la Sandu” (Заграница спасла Санду)
https://www.bbc.com/russian/articles/cdje14pp4z8o
Seimila voti di differenza fra i SI, per l’adesione all’UE, sui NO. Bene, anzi, male. Perché IL VOTO ALL’ESTERO NON E’ STATO GARANTITO OVUNQUE ALLO STESSO MODO… “CASUALMENTE”.
NEGLI USA, DOVE SOGGIORNANO 60.000 MIGRANTI MOLDAVI CIRCA,
https://bloknot-moldova.ru/news/skolko-moldavskikh-grazhdan-zhivet-za-rubezhom-1359874
SONO STATI APERTI 17 SEGGI ELETTORALI.
https://t.me/rybar/64621
IN ITALIA, DOVE SOGGIORNAVANO NEL 2021 114.124 MIGRANTI,
https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/studi-e-statistiche/Documents/Rapporti%20annuali%20sulle%20comunit%C3%A0%20migranti%20in%20Italia%20-%20anno%202021/Moldova-rapporto-2021.pdf
SONO STATI APERTI OLTRE CINQUANTA SEGGI.
IN RUSSIA, DOVE NE SOGGIORNANO IL TRIPLO (354.200)
https://bloknot-moldova.ru/news/skolko-moldavskikh-grazhdan-zhivet-za-rubezhom-1359874
SOLO DUE SEGGI, ENTRAMBI A MOSCA! E GIUSTO PER NON RISCHIARE HANNO FATTO ARRIVARE DIECIMILA SCHEDE ELETTORALI IN TUTTO (seimila voti di scarto, lo ripetiamo...).
https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/22171033
MA IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE. E QUESTO NEANCHE LA BBC HA IL CORAGGIO DI ACCENNARLO...
ANDIAMO A VEDERE LO SPOGLIO DELLE URNE:
ORE 23:00 50% SEGGI SCRUTINATI 56% NO – 44% SI (302.000 vs 237.000)
ORE 02:00 93,6% SEGGI SCRUTINATI 52,7% NO – 47,3 SI% (695.421 vs 624.537)
Diminuiva lo scarto percentuale fra NO e SI, ma aumentavano (di poco) i voti in termini assoluti (da 64.000 a 71.000). E qui avveniva il “MIRACOLO”...
ORE 09:00 98,3% dei seggi scrutinati 50,03% SI – 49,97 NO (730.832 vs 730.088)
In SETTE ORE, con 104 seggi scrutinati in più (arrivando a 2182 su 2219 seggi in totale)… la differenza qui è stata di 106.295 VOTI A FAVORE contro 34.667 VOTI CONTRO!
In questi 104 “seggi magici”… la dinamica che sino ad allora era rimasta grosso modo stabile, SI RIBALTA COMPLETAMENTE, con I SI CHE SONO IL TRIPLO DEI NO!
Voglio non pensare a brogli… e penso, con l’Autore di questa analisi, che siano i voti italiani, i voti americani, i voti tedeschi, eccetera...
https://t.me/yurist_yug/1056
… ma non i voti russi. Gli oltre trecentoquarantamila moldavi residenti in Russia, hanno in tutto diecimila schede elettorali in due seggi… entrambi a Mosca! Su oltre 800.000 schede mandate all’estero!
https://t.me/ZeRada1/21990
Quindi: il voto di un Paese sovrano, già viziato da chiusura canali opposizione (compresi i telegram), è deciso dai residenti all’estero, ovvero che prendono salari non moldavi, abitando in case non moldave, usufruendo di servizi pubblici non moldavi, mandando a scuola i loro figli in scuole non moldave.
Residenti all'estero, e neanche tutti. SOLO QUELLI DALLA PARTE GIUSTA.
Questa la Moldavia che si appresta, con questa pseudo-vittoria frutto di una pseudo-democrazia che è una farsa della stessa, ad “entrare in Europa”. Questa l’Europa che si appresta a inglobare la Moldavia.
“Paru cerca paru”, dicono al paese di mia moglie...
Aggiornamenti a seguire.
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21/10 ore 08:30 aggiornamento
GORNJAK-ALEKSANDROPOL’: UN’INTERA LINEA DI FRONTE SOTTO ATTACCO
Tutte le cartine, oggetto di contestazioni e obiezioni a seconda dell’estensore, si stanno ALLINEANDO, e tutte sulla versione peggiorativa per i natofascisti intrappolati nella sacca in formazione.
In un giorno i russi hanno liberato quasi un terzo di GORNJAK (mappa qui)
https://t.me/Tatarinov_R/45313
Situazione che si riflette anche su questa carta di Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/6213?single
che conferma anche la perdita, dal proprio punto di vista, di ZHELANNOE VTOROE e si riallinea con le mappe russe. Come questa, per esempio:
https://divgen.ru/event/1226
Ecco allora che la situazione, a distanza di giorni, è vista allo stesso modo un po’ da tutti, e l’azione russa che a tale situazione sottende è ormai letta altrettanto unanimemente. Come ci dice quest’altra cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/45314
Non è molto difficile da leggere, in realtà: attacco da tutte le parti, su Gornjak, su Zorjanoe o Kurachovka, su Aleksandropol’. E chi cade si trascina dietro il resto. In una configurazione di campo e di forze, quelle natofasciste, probabilmente prossime allo stremo, tale azione non tarderà a dare i suoi frutti.
GESTAPO
Di fronte all’ennesimo episodio di rastrellamento “pro mobilizacija”
https://t.me/Tatarinov_R/45305
una donna grida “GESTAPO” dietro agli sbirri che tengono fermo a terra l’ennesimo povero cristo, facendosi scudo alle spalle con la volante dove, presumibilmente, lo sbatteranno dopo averlo ammanettato.
Per deformazione professionale faccio sempre attenzione ai termini impiegati, specialmente quando l’estensore degli stessi si muove in maniera del tutto spontanea, senza filtri o mediazioni. Come in questo caso.
Stiamo parlando di un popolo che, fatta eccezione per una generazione cresciuta a libro e moschetto e infarcita di banderismo dal 2014, per la sua stragrande maggioranza sente ancora il peso di quei ventisei milioni di morti e, sinceramente, si chiede ancora il motivo per cui non possa festeggiare il Giorno della Vittoria a cui ha contribuito con tale tributo di sangue.
Stiamo quindi parlando di un popolo che, per la sua stragrande maggioranza, ha mantenuto nel lessico termini spregiativi che rimandano a tre quarti di secolo fa. Come “Gestapo”, per l’appunto. Proprio ieri parlavamo di SCOLLAMENTO fra FORZE ARMATE e POPOLO che tali forze dicono di difendere. Oggi notiamo che anche lo SCOLLAMENTO fra FORZE DELL’ORDINE e POPOLO non è un argomento della “disinformazione russa”, ma un problema reale.
A questo punto, un popolo che percepisce forze armate e forze dell’ordine come CORPI ESTRANEI, anzi, OSTILI se non dichiaratamente NEMICI o OCCUPANTI e OPPRESSORI (“Gestapo” rimanda a questo tipo di campo semantico), è un popolo che al passo successivo potrebbe anche vedere i russi non più come “okupanty”, ma come “osvoboditely”, come liberatori. Dall’oppressione natofascista, da chi entra in una chiesa e spacca tutto, da chi ti prende per strada e ti sbatte a crepare per suo conto, da chi ti fa schizzare bollette di luce e gas, quando sono erogati peraltro, senza preoccuparsi di calmierare o trovare soluzioni, da chi ti tratta come biomassa a perdere. ORA COME ALLORA.
Fantascienza? “Disinformazione russa”? Fallace suggestione completamente staccata dalla realtà? Se lo è ancora, ammesso e non concesso che lo sia, e quello che notiamo, che avvertiamo oggi sia solo una “tendenza” ancora lontana dalla fotografia del reale, ogni giorno che passa lo è sempre meno. E i QUOTIDIANI giri di vite del regime natofascista non fanno che accentuarla, tale tendenza.
Aggiornamenti a seguire.
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20/10 ore 22:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDŽA
I russi operativamente liberano un’altra porzione di territorio (KOLMAKOV libera!), avvicinandosi peraltro a Sudža da sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1222
Notizia decisamente importante. Ma mai come quella che emerge dall’aggiornamento di questi dati puramente numerici. OLTRE VENTICINQUEMILA LE PERDITE FRA SOLDATI MORTI O FERITI:
- oltre 25.050 soldati morti o feriti
- 167 carri armati
- 83 blindati da combattimento
- 103 blindati da trasporto
- 964 autoveicoli corazzati
- 660 autoveicoli
- 210 fra obici e mortai
- 38 lanciarazzi multipli (di cui 8 HIMARS e 6 MRLS...)
- 9 lanciamissili
- 50 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 11 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 5 mezzi portamissili
- 22 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/44729
Trasferire tutti questi uomini, e i migliori a disposizione lo ricordiamo, e mezzi, armamenti in quantità così enormi (e siamo ancora lungi dall’averne terminato la distruzione!) non solo una volta arginati e circoscritti ha reso relativamente meno complesso ai russi il compito di distruggerli, a passate continue di FAB teleguidate e artiglieria pesante sette giorni su sette, ma distogliendoli da altri fronti ha reso relativamente meno complesso ai russi l’avanzamento sugli stessi: non smetteremo mai di affermarlo e a gran voce.
Non solo. I continui cedimenti sugli altri fronti, con territori liberati negli ultimi due mesi (guarda caso… quelli della campagna-di-russia-3.0…) 5,5 volte maggiori che nell’intero 2023, stanno di fatto costituendo un giro di boa sempre più importante in questo conflitto. Ma vediamoli, questi altri fronti.
FRONTE EST
Ottime notizie su questo fronte. I russi TAGLIANO IN DUE QUEL CHE RESTA DELLA COMPAGINE NATOFASCISTA SULLA RIVA SINISTRA DEL FIUME OSKOL.
Con una mossa in due tempi, primo
https://t.me/divgen/56478
e secondo
https://t.me/divgen/56482
raggiungono questo risultato (mappa allargabile qui)
https://divgen.ru/event/1219
anche a livello di strade, ferrovie, tutto, la parte sopra, che fa (ancora) riferimento a KUPJANSK a nord-ovest e a ovest, è tagliata dalla parte sotto, che fa riferimento all’intera cintura di cittadine a ovest di SVATOVO e KREMENNAJA. Risultato che coglie anche RYBAR con cartina dedicata:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2024/10/19/20241019203158-5f2078bc.jpg
Nulla di tragico, sicuramente, per i natofascisti. Allo stesso modo, è altrettanto innegabile che la rottura di un asse difensivo inaccessibile per oltre due anni complica E NON POCO la vita a chi oggi si trova decisamente più in difficoltà a gestire trasferimenti di uomini e armamenti, oltre che a respingere attacchi provenienti non più solo da ovest, ma anche da sud (area tagliata a nord) e da nord (area tagliata a sud).
Area a nord, tra l’altro, attaccata ANCHE DA NORD. È notizia recente di un ulteriore avanzamento verso KUPJANSK da nord:
https://divgen.ru/event/1220
et
https://t.me/z_arhiv/28697
In linea d’aria, siamo già a tre chilometri e mezzo da KUPJANSK. Resterà così ancora per un bel po’, sicuramente. I russi hanno ampiamente dimostrato sinora di prendere di petto obbiettivi complessi dopo aver raggiunto la massima superiorità sul campo. Occorrerà quindi, molto probabilmente, che si ricongiungano con le truppe provenienti da sud-est. Ma già ora a livello logistico l’intera parte a est di Kupjansk sta per essere chiusa. Nell’ennesima sacca.
Più a sud, i russi avanzano a ČASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28704
Così come più a sud i russi avanzano a DZERŽINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1224
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Pagina fitta di novità anche su questo fronte. Partiamo da SELIDOVO, dove già stamane si riprendeva a stringere il cerchio che i russi gli stanno cucendo intorno. Da est, per l’appunto, stamane (cartina qui):
https://t.me/divgen/56495
E poi da sud verso nord-ovest, lasciandosi sopra una SELIDOVO sempre più accerchiata e puntando dritti su VIŠNEVOE (cartina qui, Višnevoe raggiunta dai primi assaltatori, area in bianco):
https://divgen.ru/event/1223
Tatarinov esplicita in una sua cartina
https://t.me/Tatarinov_R/45301
le direttrici di questo accerchiamento, mentre mostra in giallo l’ultima strada “pulita” rimasta per natofascisti sempre più accerchiati. Strada che mezz’ora fa allo stesso Tatarinov giungeva notizia esser già non più “pulita”… messa anch’essa sotto tiro dai russi:
https://t.me/Tatarinov_R/45304
Verificheremo nei fatti la bontà di quest’ultima affermazione. Sta però anche di fatto che l’accerchiamento di SELIDOVO sia ormai entrato nella “FASE FINALE” (zavershajuschaja stadija)
https://t.me/beard_tim/20714
“Tutto come da manuale” (vse kak po uchebniku)… film già visto altrove in questi due anni, da Soledar a oggi: segno che i natofascisti nulla hanno imparato dai loro errori, conclude il buon Timofej Ermakov.
Qui tuttavia c’è ormai solo l’imbarazzo nella scelta, per decidere quale sia stato l’avanzamento significativo del giorno. Andiamo sotto SELIDOVO e guardiamo questa cartina (Selidovo è in alto a sx):
https://t.me/z_arhiv/28720
Qui non solo il cerchio si sta sempre più chiudendo intorno a GORNJAK, KURACHOVKA e ALEKSANDROPOL’, come ormai ammette anche il buon Petrenko (sua questa cartina):
https://t.me/petrenko_iHS/6203
e il natofascista Deepstate (sua quest’altra cartina)
https://t.me/RVvoenkor/79057?single
ma i russi HANNO RAGGIUNTO OGGI IL CONFINE AMMINISTRATIVO DI KURACHOVO (cartina qui
https://divgen.ru/event/1225
e qui)
https://t.me/z_arhiv/28716
Con questa bandiera russa issata su uno stabile che poi, allungando il drone il campo verso l’orizzonte si scopre essere già a ridosso dell’abitato di Kurachovo, lascia spazio a ben pochi equivoci:
https://t.me/Tatarinov_R/45300
Torniamo ora a questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/28720
KURACHOVO a sud è protetta da una fitta rete di fortificazioni. Si vede chiaramente. Ecco perché i russi non stanno attaccando da sud, ma da est.
SE DOPO SOLO DUE ANNI E MEZZO I CIVILI UCRAINI SCANSANO I PROPRI SOLDATI…
Qui siamo oltre alla sindrome del reduce… qui siamo a un soldato che cammina in uniforme, in un conflitto in corso, e la gente invece di ricoprirlo di fiori lo evita come la peste bubbonica! Di questo si lamenta questo soldato!
https://t.me/ZeRada1/21980
Non solo quindi chi è all’estero si guarda bene dal tornare, tantomeno dall’arruolarsi (solo 200 i soldati arruolati nella “legione” approntata nell’intera Polonia fra i profughi… una cifra ridicola!)
https://t.me/rezident_ua/24678
ma anche chi è rimasto non vede più i propri soldati come li vedeva nel 2022!
E Zerada commenta: I SOLDATI GRADUALMENTE SI STANNO CARICANDO DI TUTTE LE CONNOTAZIONI (NEGATIVE!) DEL POTERE DI CUI, AGLI OCCHI DEL POPOLO, APPAIONO SEMPRE PIÙ COME GLI STRENUI DIFENSORI (защитники власти): DIFENSORI DEL REGIME, NON DEL POPOLO!
Attenzione, quindi. Che siam solo a ottobre…
FOTO DI GRUPPO
Scattata il 23 luglio di quest’anno a PECHINO, in occasione della firma di un accordo storico: Fatah e Hamas si riconciliavano e promuovevano la creazione di un governo di unità nazionale e di riconciliazione.
https://www.aljazeera.com/news/2024/7/23/palestinian-rivals-hamas-and-fatah-sign-unity-deal-brokered-by-china
In mezzo a loro il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Per Mosca e per Pechino entrambe le formazioni politiche NON sono terroristiche. Ma torniamo alla foto:
https://t.me/daokedao/35809
Le “X” sui volti corrispondono ai nominativi sotto assassinati dagli israeliani. Ne sono rimasti sette, tolto Wang Yi, su diciassette. In qualsiasi altro contesto una tale decapitazione “manu militari” dei vertici di uno Stato, quello palestinese, sarebbe stata considerata un attentato alla pace, un atto criminale, terroristico, contrario ai principi del diritto internazionale, roba da tribunali speciali, sanzioni economiche, esclusioni dai giochi olimpici, dai giochi senza frontiere, dai tornei di scopone scientifico e quant’altro… financo “punizioni esemplari” da parte dei soliti “sceriffi del mondo” ed "esportatori della democrazia". Qui invece va bene così…
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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19/10 ore 16:30 aggiornamento
FRONTE EST
Partiamo da nord, dove poco sotto KUPJANSK i russi si consolidano a KRUGLJAROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1216
nonostante i natofascisti si oppongano strenuamente cercando di respingere, al meglio delle loro possibilità, gli attacchi delle truppe motorizzate russe:
https://t.me/petrenko_iHS/6189
Confermato più a sud l’ingresso a TORSKOE (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28685
Più a sud ancora avanzano, i russi, intorno a DZERŽINSK. Che adesso attaccano anche da sud-est partendo da LEONIDOVKA (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/28678
Avanzano anche a sud-ovest, in una zona che faccio fatica anche ad assimilarla, al FRONTE EST, ma che di fatto influisce su di essa. Parlo dell’avanzamento a VOZDVIŽENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1217
I russi entrano in città e consolidano le posizioni (satellitare, decisamente più chiara, qui)
https://t.me/divgen/56476?single
Torniamo alla prima cartina e ampliamola, aumentandola di scala. Siamo a nord fra OČERETINO e PROGRESS. Roba di altro fronte, di BEN ALTRO FRONTE, a inizio anno. Quello che picchiava alle porte di DONECK per liberarla dagli attacchi di GRAD e proiettili NATO da 155 mm aumentando la decennale, irrisoria distanza fra la capitale e la linea di fronte. Con ancora AVDEEVKA davanti!
Ora non è così. Ora LEONIDOVKA a nord-ovest di Novgorodskoe e Vozvdiženka formano le due punte di una falange che, davvero, tra non molto potrebbe assumere i connotati di una SACCA. Dell’ennesima sacca. Cinque chilometri, anche qui, a bloccare la strada, meglio, l’arteria vitale, che da KRASNOARMEJSK porta a KONSTANTINOVKA.
E un’intera linea difensiva, quella natofascista attualmente impegnata sul fronte EST, di colpo senza la principale via di approvvigionamento. La tragedia delle forze armate ucraine, di quelle che un tempo erano forze armate ucraine e ora sono ridotte, di fatto, a carne da cannone a perdere al soldo dei padroni atlantici, nonostante sia già da due anni in pieno corso, è ancora lungi dal raggiungere l’apice. Il peggio deve ancora venire e, se questi sono i segni, non ci metterà molto ad arrivare.
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Con la liberazione di ZORJANOE (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1215
si sposta ulteriormente a ovest la linea di fronte con la chiusura di una notevole sacca. Che apre a sua volta, come in un’interminabile partita di weiqi (围棋) giocata pedina su pedina, alla formazione di ulteriori sacche. A rischio ora GORNJAK, KURACHOVKA e ALEKSANDROPOL’. Che anche se, come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/divgen/56471?single
a livello urbanistico sono collegate fra loro, è altrettanto evidente che presentano criticità, a livello periferico, date da schiere più esigue di edifici erti dai natofascisti a bastioni a perdere, tali da rendere questa linea di difesa più vulnerabile in tali punti. Vedremo come andrà a finire.
Più a sud i russi avanzano all’interno di KATERINOVKA
https://t.me/divgen/56468
creando anche qui i presupposti, come è evidente aumentando la scala di questa cartina,
https://divgen.ru/event/1214
per ulteriori manovre di accerchiamento e chiusura.
Vediamo, infine, come a nord-ovest di UGLEDAR i russi stiano avanzando, non solo verso nord ma anche verso ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28672
LADRI AL POTERE…
Ecco dove vanno i miliardi di “aiuti” per le strutture difensive natofasciste. Siamo nell’oblast’ di CHARKOV. E questa è la cosiddetta “Linea Zelenskij” o, meglio, quanto è stato iniziato e, incassati gli “aiuti”, piantato lì:
https://t.me/Tatarinov_R/45167
Le prime piogge han trasformato le trincee piantate a metà in enormi, inutilizzabili, piscine. Le stesse, sia pur con colore dell’acqua decisamente diverso, che qualcuno “preposto in loco” all’attuazione di tali opere si è fatto nelle ville che si è comprato in Spagna, in Portogallo o in altri luoghi del cosiddetto “mondo civilizzato”. Poi ci chiediamo perché l’intero sistema di potere taccia di fronte a queste assurdità, continui anzi a mobilitare civili, persino invalidi senza gambe (qui)
https://t.me/Tatarinov_R/45174
tra un po’ ragazzi appena divenuti maggiorenni e donne: NOI LE TRINCEE LE FACCIAMO, LA CARNE DA CANNONE LA TROVIAMO, DATECI LE ARMI!
E fa niente se sono scassoni come I 49 ABRAMS VECCHI COME IL CUCCO, NEANCHE RIMESSI A NUOVO, NEANCHE RIMODERNATI... APPENA PROMESSI COME "AIUTO" DALL'AUSTRALIA:
https://t.me/warriorofnorth/3436
Nella discarica ucraina si smaltisce tutto, anzi, SI PAGA PER SMALTIRE!
E poi? E poi, oltre a essere consumati in loco, ARMAMENTI DI CALIBRO DECISAMENTE INFERIORE finiscono in parte ad alimentare i traffici di armi internazionali, tra cui la criminalità di mezzo mondo. LA POLIZIA FINLANDESE, NEL SUO RAPPORTO APPENA USCITO “ARMI DA FUOCO COME STRUMENTO CRIMINALE E OBBIETTIVI CRIMINALI” (Ampuma-aseet rikoksentekovälineinä ja rikosten kohteina), a p. 31 scrive senza mezzi termini:
“SECONDO DATI IN POSSESSO ALL’UFFICIO NAZIONALE DI INDAGINE, ESISTE UN TRAFFICO DI ARMI DA COMBATTIMENTO DALL’UCRAINA ALLA FINLANDIA”.
“KRP:n hallussa on jo nyt ollut tiedustelutietoihin perustuvia viitteitä sotilasaseiden päätymisestä Ukrainasta Suomeen rikollisten käsiin. ”
https://poliisi.fi/documents/25235045/31329635/Ampuma-aseet+rikoksentekov%C3%A4linein%C3%A4+ja+rikosten+kohteina.pdf/f7afcea7-aebe-933a-3ce5-46c00c0a7fde/Ampuma-aseet+rikoksentekov%C3%A4linein%C3%A4+ja+rikosten+kohteina.pdf?t=1729060898787
Mazzette in arrivo, mazzette in partenza… sulla pelle di poveri cristi come questo, appena “reclutato” e sulle sue urla disperate che nessuno, qui, ascolta:
https://t.me/Tatarinov_R/45123
L’esperimento di Stanford, quello condotto dal prof. Zimbardo con 24 studenti, tutti “bravi ragazzi”, messi a fare in 12 i carcerieri e in 12 i carcerati, sospeso poco dopo l’inizio per episodi di violenza, sadismo, e una situazione chiaramente fuori controllo, è evocato da Tatarinov
https://t.me/Tatarinov_R/45123
per dire che qui ormai siamo su questa lunghezza d’onda. Ma nessuno sospende l’esperimento… va bene così. Non sono "bravi ragazzi" a farne le spese, ma carne da cannone. Anche a Sudža.
...E LADRONI E BASTA: IL SACCO DI SUDŽA
Natofascisti scappano di notte come ladri (perché quello sono, e non solo ladri) con colonne di mezzi pieni di masserizie rubate ai civili di Sudža, accumulate sui cassoni e ricoperte da telo e regge, persino uno aggrappato sopra al telone così da non far cadere tutto alla prima buca…
https://t.me/Tatarinov_R/45162
Le case abbandonate dai civili scappati a nord divengono le prede finali, il regalo d’addio per quando ciascuno tornerà nelle proprie case... e le troverà vuote, nel migliore dei casi.
Uno di loro riprende il mezzo davanti, ridendo in modo compiaciuto del demente che rischia di cadere dal cassone insieme a telo e a masserizie, di questi bottini, di tutto. Adrenalina criminale a mille. Così, notte dopo notte, in queste ultime notti che separano Sudža dalla sua liberazione, si completa il sacco della città.
Un tiro di schioppo, letteralmente, e avranno passato il confine. Quindi dritti a casa loro. Impuniti.
DOV'È ORA LA "STAMPA LIBERA" CHE ERA A SUDŽA AD AGOSTO?
Anzi, a queste latitudini è come se non fossero mai esistiti, “stranamente” nessun “coraggioso reporter” a Sudža a fare “servizi coraggiosi”, passando un bieco e servile codismo - in ogni senso, sinanche quello fisico-materiale del “mettersi in coda” ai soldati per celebrarne le gesta - come “libertà di stampa” erta a valore assoluto, al punto di potersene bellamente fregare di non avere alcun visto d’ingresso del Paese invaso, ma pur sempre sovrano…
No, stavolta che non c’è neppure bisogno di cercarli in presenza, “peccato e peccatore”, perché sono i peccatori stessi a filmarsi spavaldamente in corso d’opera, a queste latitudini è come se non fossero mai esistiti.
F-16? C’È TEMPO…
Il WSJ dice che i padroni ora non vogliono più addestrare piloti ucraini con esperienza di pilotaggio di aeromobili sovietici o russi, ma solo giovani che partono da zero:
https://t.me/beard_tim/20691
Dedicato a chi voleva già da mesi gli F-16 impegnati a fare i “top gun” sui cieli d’Ucraina… a chi “cercava segni” nell’aere di aerei russi abbattuti (a cinquanta chilometri dalla linea di confine su territorio russo)… continuate a guardare tik-tok. I vostri padroni la tiran volutamente per le lunghe, dal momento che addestrare un pilota da zero a compiere missioni su caccia è un lavoro non di mesi e nemmeno di un anno.
A meno di non andarci loro, coi loro “top-gun” (o loro succedanei “natovskie” raccattati dove a più buon mercato...) sui cieli d’Ucraina. Ma c’è tempo anche per questo...
Peggio dell’albero di Bertoldo (per chi non lo avesse letto o non si ricordasse l’episodio dal film di Tognazzi, una ricostruzione qui):
http://egida-fabio1.blogspot.com/2010/03/le-favole-interpretative.html
Aggiornamenti a seguire domani sera.
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18/10 ore 23:50 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
L’avanzamento più consistente di oggi riguarda la liberazione di PLECHOVO, a sud di SUDZHA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1212
Ampliando la cartina vediamo come a ovest ci sia GUEVO. A quel punto la strada verso nord sarebbe non aperta, ma addirittura spianata. Staremo a vedere.
Intanto, nella sola KURSK le perdite sono state 505, una quota quasi doppia rispetto ai numeri della volta scorsa.
FRONTE EST
Ultimo aggiornamento del giorno: a CHASOV JAR i russi avanzano da nord-est, come ammette cartina del buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6185?single
LOST IN TRANSLATION…
Mascellone nella nuova veste di ambasciatore a Londra. Vale la pena alzare l’audio… un ambasciatore a Londra incapace di parlare inglese è il colmo.
Aggiornamenti a seguire.
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18/10 ore 13:30 aggiornamento
FRONTE EST
Sotto KUPJANSK, livellata l’ansa creatasi all’altezza di KOLESNIKOVA, ormai raggiunta anche da est e semiaccerchiata anche da nord-est (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1209
subito a sud i russi avanzano ed entrano a KRUGLJAKOVKA, a meno di un chilometro dal fiume OSKOL, all’imbocco di quello che diventa poi un enorme bacino d’acqua (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1210
Tagliata la strada che parte da KUPJANSK e arriva sino a KRASNYJ LIMAN, e anche la ferrovia è lì lì per essere tagliata. E così, una botta a nord e una a sud, questo fronte continua a perdere pezzi. Anche il fronte ora denominato KRASNOARMEJSK-UGLEDAR, quando erano ancora due fronti distinti fra loro era iniziato così. Anzi, qui siamo già abbastanza avanti...
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Qui a perder pezzi, ogni giorno, è in particolare la linea di fronte fra SELIDOVO e CUKURINO. “Selidove gifts are bypassed little by little”, ammette canale ucraino in lingua anglofona,
https://t.me/Tatarinov_R/45100
fino all’attuale semiaccerchiamento. E blocco delle restanti vie di approvvigionamento.
Sotto SELIDOVO, i russi procedono verso ovest all’altezza di CUKURINO:
https://divgen.ru/event/1211
E ancora più a sud, sull’altro cordone della sacca in formazione, a nordest di quella MAR’INKA che i russi avevano impiegato MESI E MESI per liberare, i russi in un giorno liberano una superficie equivalente, a testimonianza del fatto che le linee di difesa attuali nulla a che vedere hanno con quelle predisposte per anni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1208
QUATTRO CHILOMETRI E MEZZO DI AVANZAMENTO LUNGO LA STRADA CHE PORTA DRITTA A KURACHOVO, a questo punto vulnerabile anche da un’altra direzione. E anche qui la faccenda comincia a farsi interessante…
LUPO NON MANGIA LUPO?
No, lo secca e basta, lasciandolo sul bordo della strada. Te-Tse-Ka in guerra fra loro, fra bande rivali, per il controllo del territorio e la spartizione delle prebende che da esso ne derivano:
https://t.me/Tatarinov_R/45105
E ogni tanto qualcuno finisce nel fosso con tutta la macchina...
Aggiornamenti a seguire.
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18/10 ore 08:00 aggiornamento
VEDOVE DI GUERRA E MOGLI DI SOLDATI SCOMPARSI SCENDONO IN PIAZZA!
Guardando questi filmati ti rendi conto di quante notizie, “stranamente”, bucano i nostri cinegiornali. Natofascisti che prendono a sprangate vecchi in una chiesa, per esempio, ma anche questa manifestazione, occorsa a Kiev ieri, e promossa da vedove di guerra e mogli di soldati scomparsi, davanti al palazzo del diktator, purtroppo al momento fuori ufficio… in giro per le sedi padronali a promuovere il suo “piano della vittoria”, a inventarsi un imminente arma atomica (l’alabarda spaziale e le lame rotanti al prossimo summit padronale) e a denunciare un altrettanto imminente afflusso di orde nord-coreane in terra d’Ucraina (quest’ultima talmente grande da essere smentita subito dopo dal neo-segretario NATO nel corso della stessa conferenza stampa, ovvero davanti a lui).
https://t.me/petrenko_iHS/6183
“Piano della vittoria” che fa i conti senza di loro. Senza nessuno di ciò che è trattato alla stregua di carne da cannone, materiale di consumo, a perdere.
Filmati bucati come questo:
https://t.me/Tatarinov_R/45068
o questo
https://t.me/Tatarinov_R/45066
con soldati veri, con tanto di passamontagna, elmetto e mitra a fare da cordone, poi sostituiti da panzoni imboscati locali, quando si sono accorti che le donne li filmavano.
Zerada laconicamente commenta che tale “piano”, de facto, tramuta gli ucraini in CURDI: con tutto rispetto per il popolo curdo, si riferisce ai curdi dell’YPG, ovvero
- in tutto e per tutto dipendenti economicamente dal cordone ombelicale padronale
- condannati a vivere in un territorio militarizzato dai padroni
- condannati a una visione di “pace” che altro non è che l’ennesima arma padronale della loro guerra per procura ad Assad (o Putin, nel caso ucraino)
https://t.me/ZeRada1/21954
Formalmente corretto… con l’aggravante, tuttavia, che il popolo curdo uno Stato non l’ha mai avuto. Lo stesso non si può dire del popolo ucraino. Il suo declassamento che fa rima con asservimento stride con qualsiasi logica, persino quella basica dell’istinto di autoconservazione.
A proposito di istinto di autoconservazione: alla TV natofascista un ufficiale, tale Aleksandr Matjash, esce con questa affermazione:
https://t.me/polk105/25462
SE ALLA GUERRA NON PRENDON PARTE TUTTI I CITTADINI, IVI INCLUSI DONNE E PENSIONATI, L’UCRAINA SMETTERA’ DI ESISTERE COME STATO!
Bene, anzi male. E’ più importante che l’Ucraina esista come STATO (e pure con le tre determinanti feudali, che dire neocoloniali è già fare un complimento, di cui sopra) che come POPOLO. A proposito di “istinto di autoconservazione”… questa la risposta che il regime ha dato a quelle donne ieri in piazza.
Aggiornamenti a seguire.
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17/10 ore 22:00 aggiornamento
FRONTE EST
La giornata si chiude con aggiornamenti importanti su questo fronte.
I russi entrano finalmente a TORSKOE, a ovest di Kremennaja:
https://t.me/divgen/56363
ATTENZIONE: apriamo ora questa mappa decisamente più maneggevole…
https://divgen.ru/event/1202
e allarghiamola. Cosa c’è a ovest lungo la strada? KRASNYJ LIMAN! E qui davvero la faccenda comincerebbe a farsi interessante. Per in questo momento Torskoe è teatro di aspri combattimenti:
https://t.me/russkiypatriot0/16086
Perderla potrebbe far perdere ai natofascisti il controllo della situazione su una superficie ben più grande.
Ancora più a sud, i russi consolidano NUOVE POSIZIONI ALL’INTERNO DI CHASOV JAR, attaccandola congiuntamente da EST, dove guadagnano posizioni (mappa qui:
https://t.me/z_arhiv/28644
che coincide con quella del buon Petrenko)
https://t.me/petrenko_iHS/6178?single
e da SUDEST come da mappe:
https://t.me/russkiypatriot0/16089
et
https://t.me/divgen/56365
incluse ammissioni del buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6179?single
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Prosegue la marcia di avvicinamento a KRASNOARMEJSK coi russi arrivati ormai alle porte di LYSOVKA (cartina qui:
https://t.me/z_arhiv/28636
confermata anche dal buon Petrenko):
https://t.me/petrenko_iHS/6180?single
Ma è a SELIDOVO che notiamo il lavorio maggiore, da parte russa:
Prima si spostano verso nord e verso est muovendosi dal lato sud della falange (cartina qui)
https://t.me/divgen/56368
poi avanzano verso nord-ovest (cartina qui)
https://t.me/divgen/56382
movimento confermato anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/6181?single
E secondo voci non confermate i primi incursori si sarebbero già spinti a VISHNEVOE
https://t.me/beard_tim/20662
Che sarebbe il tratto viola in quest’altra cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/16088
che si prende la briga di segnare le strade (riga azzurra) e contrassegnare in giallo quelle tagliate. Quella in basso per certo, quella in alto se davvero gli incursori fossero arrivati alle porte di VISHNEVOE.
In tal caso, rimarrebbe solo una strada libera. Quella dove si sta dirigendo la freccia rossa a nord. Lo sottolinea anche Tatarinov, il senso di questa azione, al termine della quale ci sarà solo RESA o RITIRATA, con una sua cartina:
https://t.me/Tatarinov_R/45058
che evidenzia bene le direttrici russe, tese a creare una seconda UGLEDAR.
Confermata infine la liberazione di MAKSIMIL’JANOVKA (ulteriore cartina qui)
https://t.me/divgen/56360
anche da video celebrativo (qui insieme alla cartina)
https://t.me/z_arhiv/28639
E qui vorrei far notare una cosa. Il soldato russo sulla destra ripiega rispettosamente una bandiera ucraina dopo averla ammainata non si sa bene da dove, quindi se la infila in una delle tasche della sua uniforme. L’aggiunta di questa azione nel filmato è ovviamente voluta e il messaggio che si vuole lanciare è forte e chiaro. E così, forte e chiaro sarà arrivato ai fedeli pestati ieri notte da un centinaio di squadristi che hanno fatto irruzione in una chiesa durante una funzione religiosa, a chiunque si trovi a guardare con disperazione una televisione che, dovunque si giri, e qualunque canale si selezioni, non fa altro che parlare di “piani della vittoria” in cui a non crederci sono per primi gli stessi estensori, a chiunque si trovi criminalizzato solo perché parla nella propria madrelingua, a chi non crede più che la causa dei suoi mali siano i moskaly e, con una voce sempre più forte che gli grida dentro, altro non vorrebbe che tornare a quindici anni fa, quando quell’idiota che ha usurpato un potere ormai da mesi non più suo, altro non era che un comico innocuo alle prime armi, quando russi e ucraini viaggiavano senza visti d’ingresso, senza nulla, ciascuno nel Paese dell’altro, quando continuavano a sposarsi tra loro, a lavorare nelle stesse aziende, a fare la stessa vita che avevan fatto insieme per secoli. Quel gesto vuol dire tutto questo e altro ancora. Quel gesto significa: “fratelli, veniamo a liberarvi”.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
PS ogni riferimento a “fratello non temere, che corro al mio dovere” è puramente voluto… (e in fa maggiore dopo le canoniche due - dicansi due! - alzate di tono!)
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17/10 ore 13:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Serie di mappe aggiornate dal canale z_arhiv, molte pura esplicitazione grafica di quanto riportato poco fa, tuttavia sempre utili per aggiornare le proprie, di mappe, circa quanto sta accadendo:
SOPRA E SOTTO SUDZHA, i russi dimezzano la sacca di TOLSTYJ LUG
https://t.me/z_arhiv/28620
I RUSSI ENTRANO A CHASOV JAR ANCHE DA SUD-EST!
https://t.me/z_arhiv/28625
Tutto il resto si svolge fra KRASNOARMEJSK e UGLEDAR (seguono notizie e cartine da nord a sud).
- Il cerchio intorno a SELIDOVO continua a stringersi
https://t.me/z_arhiv/28614
- Tagliata la strada sotto CUKURINO che collega GORNJAK a ovest, e logistica traballante natofascista ulteriormente in palla:
https://t.me/z_arhiv/28617
- Confermata la liberazione di MASKIMIL’JANOVKA, alle porte di KURACHOVO (forse per rilevanza tattico-strategica la notizia del giorno, salvo sorprese)
https://t.me/z_arhiv/28629
- Ingresso dei russi a KATERINOVKA
https://t.me/z_arhiv/28622
Scricchiolii sempre più evidenti e rumorosi...
Aggiornamenti a seguire.
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17/10 ore 12:40 aggiornamento
KRASNOARMEJSK-UGLEDAR
Stamane il buon Petrenko ci comunica avanzamento russo a nord-est di UGLEDAR, per la precisione sono entrati a KATERINOVKA
https://t.me/petrenko_iHS/6176
I russi quindi proseguono verso USPENOVKA da sud (ormai sono arrivati a BOGOJAVLENKA) e da sud-est. Creando i presupposti per l’ennesima sacca in cui rinchiudere la parte a sud-est di KURACHOVO.
A proposito di Kurachovo, annuncia il Ministero della difesa russo
https://t.me/divgen/56340
che i russi hanno completato la liberazione di MAKSIMIL’JANOVKA (localizzata su mappa qui)
https://divgen.ru/47.97906/37.38579/11
E Kurachovo è il paese subito dopo a ovest lungo la strada. Staremo a vedere gli sviluppi.
Infine sopra SELIDOVO i russi, sempre dal bollettino del buon Petrenko, avanzano di 3,45 km, mentre a sud di 1,1 km. L’accerchiamento procede.
SQUADRISTI FANNO IRRUZIONE IN CHIESA DURANTE LA FUNZIONE E INIZIANO A SPRANGARE E A SPARARE
Cattedrale di S. Michele a CHERKASSY, duecentosettantamila abitanti, sotto Kiev. Queste le scene che non passeranno i nostri cinegiornali:
https://t.me/Tatarinov_R/45035
Sono entrati in un centinaio con le spranghe e aprendo il fuoco contro i fedeli, riuniti per una funzione liturgica:
https://t.me/divgen/56334
SQUADRISTI MA ANCHE UOMINI IN UNIFORME DELLE FF.AA. UCRAINE
https://t.me/ZeRada1/21937
HANNO PRESO A BOTTE VECCHI, DONNE E SACERDOTI finché han potuto, spaccando tutto. ZERADA SCRIVE PAROLE PESANTI: CON QUESTO ANCHE L’ESERCITO UCRAINO SI E’ SCREDITATO COMPLETAMENTE DI FRONTE AL POPOLO.
LEGITIMNYJ si chiede quanto manca all’ultima fase: chiuderli dentro e dar fuoco a tutto, come del resto già fatto il 2 MAGGIO 2014 a ODESSA:
https://t.me/legitimniy/18867
STAMATTINA I FEDELI HANNO SFONDATO I CANCELLI E SI SONO RIAPPROPRIATI DELLA LORO CHIESA, SCACCIANDO LA GUARNIGIONE DI NATOFASCISTI MESSA A PICCHETTO. Seguiremo gli sviluppi.
Aggiornamenti a seguire.
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16/10 ore 21:30 aggiornamento
SEMPRE PIÙ VICINI A SEVERSK
I russi attaccano verso ovest sopra VERCHNEKAMENSKOE direzione SEVERSK
prima cartina qui
https://divgen.ru/event/1200
e seconda qui
https://t.me/z_arhiv/28611
Sono come qualche giorno fa attacchi di reparti motorizzati. A volte solo per saggiare il terreno, altre per affondare il colpo e preparare così l’afflusso di truppe più consistenti. Staremo a vedere. A ogni modo, entrambe le cartine, pur dovendo fare marcia indietro rispetto alle posizioni evidenziate da quelle bandiere fantasma, sventolate su posizioni subito abbandonate, non hanno cancellato tutti gli avanzamenti dichiarati. Segno che ciascuno di questi affondi porta il grosso delle truppe a guadagnare le posizioni limitrofe e ad avvicinarsi ulteriormente a SEVERSK.
PETROPAVLOVKA SOTTO ATTACCO?
Attenzione a questa, fra le tante città intitolate a Pietro e Paolo
https://divgen.ru/49.72048/37.70782/12
Questo canale sta seguendo le attività offensive russe da nord su questo fronte. I russi ieri sarebbero entrati in città:
https://t.me/russkiypatriot0/16025
e sarebbero avanzati
https://t.me/russkiypatriot0/16038
Oggi, ne controllerebbero il 40%
https://t.me/russkiypatriot0/16068
infliggendo al nemico perdite pesanti.
Questa città dista TRE CHILOMETRI da KUPJANSK. Più che questo allo stato attuale è interessante, a mio parere, cogliere un altro possibile sviluppo della manovra russa in corso: LIBERANDO PETROPAVLOVKA ENTREREBBE IN CRISI L’INTERA COMPAGINE ATTUALMENTE A EST E A SUD-EST DELLA STESSA, CON SERIE RIPERCUSSIONI ANCHE SU TUTTE LE POSIZIONI ALLINEATE LUNGO LA STRADA CHE PORTA A SUD COSTEGGIANDO L’OSKOL.
In altre parole, entrerebbe in crisi l’intera riva sinistra del fiume a quell’altezza e non solo. Terremo sott’occhio quindi anche quanto accade da queste parti.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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16/10 ore 13:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA: LIBERATE VIKTOROVKA E STARAJA SOROCHINA!
La cartina parla da sola:
https://divgen.ru/event/1199
Una di qua, una di là e la sacca, ormai, si è chiusa. Seconda sacca in ordine di tempo dopo quella di TOLSTYJ LUG. Ma ben più grande. A chi ormai è rimasto intrappolato dentro, un solo modo per uscirne vivi: pancia a terra e mani dietro la schiena. Vedremo presti gli effetti di questo ennesimo tracollo.
FRONTE EST
Riportato un avanzamento minimo a DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1198
E confermata la liberazione di NEVSKOE
https://t.me/beard_tim/20648
Prossima fermata, a sud, TERNY, che comincia a sentire il fiato sul collo da un po’ troppe direzioni.
CADE UN MISSILE IN MOLDAVIA… MA PRESIDENZA SANDU ZITTA! (E’ NATOVSKIJ…)
Del resto, come invocare l’Art.5… contro la stessa NATO che lo ha scritto? Oppure convocare d’urgenza l’ambasciatore… dei padroni? O aizzare nazionalisticamente masse contro minacce… dei propri, così almeno li definiscono, “alleati”?
Ecco quindi che un bel “casus”, come questo missile schiantatosi su territorio moldavo, causa evidenze (a partire dalle scritte nella lingua dei padroni) che riconducono inequivocabilmente a responsabilità NATO, non può essere usato…
https://t.me/legitimniy/18861
… non serve a un “casus”! Peccato… c’era già chi era pronto a incolpare Transnistria e Gagauzia per scatenare la viuuulenza pure lì. E invece… sarà per un altro “casus”.
Aggiornamenti a seguire.
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16/10 ore 08:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Mentre i canali ucraini ammettono che ormai la situazione è fuori controllo e a TOLSTYJ LUG si sta consumando l’ennesima tragedia di soldati natofascisti in trappola nella sacca russa, senza nikolaewke, questa volta, perché i tentativi di rompere l’accerchiamento in corso da ieri stanno fallendo uno dietro l’altro:
https://t.me/rezident_ua/24636
I russi oltre ad avanzare cominciano a riprendersi il controllo dei valichi di frontiera:
https://t.me/divgen/56281
E sotto c’è SUMY… ricordiamocelo.
FRONTE EST
A KUPJANSK il podestà locale, al potere dal 2022, ha dichiarato l’evacuazione dei civili
https://t.me/beard_tim/20644
Segno che le cose stan peggiorando per loro anche su questo fronte.
Il buon Petrenko stamane ammette avanzamenti russi
a KOLESNIKOVKA
https://t.me/petrenko_iHS/6170?single
a DZERZHINSK
https://t.me/petrenko_iHS/6171?single
PRIGIONIERI UCRAINI RACCONTANO
I russi differenziano sempre tra colombiani in trasferta, squadristi di Azov, cecchini, tagliagole forze speciali e altri natofascisti assortiti da un lato, e comuni cittadini sbattuti al fronte dopo l’ennesima retata natofascista targata Te-Tse-Ka. Questi due prigionieri, raccolti e accuditi, nel loro racconto
https://t.me/Tatarinov_R/45007
ribadiscono quello che altri loro compagni non fanno altro che dire. Farà anche parte del “gioco”, della propaganda, certo… ma è anche vero. Punto. E questo i cittadini ucraini lo stanno capendo.
ANCHE PETRENKO LO HA CAPITO
Spezziamo una lancia in favore del buon Petrenko. OGGI esce con questo pezzo:
https://t.me/petrenko_iHS/6169
LA GRECIA RIFIUTA SESSANTADUE BLINDATI “DONATI” DAGLI USA. Timeo Danaos et dona ferentes… “so’ ggreci!” Del resto… a noi ci vuoi fregare???
Sessantadue blindati scassati che per aggiustarli servono OTTO MILIONI DI EURO A MACCHINA! A CURA DEI GRECI, OVVIAMENTE. Che è più o meno il prezzo dei nuovi...
Hai capito gli ammeregani! Come riescono a lucrare anche dalle carcasse! E hai capito che anche il buon Petrenko lo ha capito!
Ora dai… 1+1=2… uniamo i puntini per capire in che guaio si è cacciato un popolo intero affidandosi al regime natofascista e ai suoi padroni!
Aggiornamenti a seguire.
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15/10 ore 22:30 aggiornamento
SOPRA E SOTTO SUDZHA
Oggi i russi han proseguito col loro tirassegno quotidiano contro mezzi autoctoni (sempre meno) e NATO (qualche abbattimento qui, con quel triangolo equilatero sui mezzi che doveva essere la ciliegina mediatica sulla torta dell’invasione natofascista, rifacendo il verso alla Z, alla V, ecc. russe… e finendo miseramente col diventare il segno della loro disfatta)
https://t.me/warriorofnorth/3352
Han fatto tra ieri e oggi SETTANTADUE prigionieri (qualcuno dei quali filmato qui)
https://t.me/Tatarinov_R/44977
numero destinato ad aumentare dopo che oggi i marò della 155° brigata della Flotta del Pacifico hanno messo sotto tiro la strada che da SUDZHA porta a KORENEVO. Mettendo tutta la parte a nord in accerchiamento operativo
Sono infine avanzati verso ovest anche all’altezza di CHERKASSKAJA KONOPEL’KA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28587
E Sudzha ormai è, letteralmente, a un tiro di schioppo.
FRONTE EST
Carta russa che segnala guadagni territoriali
- a ovest di PESCHANOE e
https://t.me/z_arhiv/28591
- sotto MAKEEVKA
https://t.me/z_arhiv/28588
UGLEDAR-RABOTINO
Guadagnate posizioni importanti a ovest di UROZHAJNOE (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28584
Mentre sopra UGLEDAR ormai avanzano dritti verso nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1196
lasciandosi indietro la stessa UGLEDAR ormai di oltre tre chilometri e mezzo.
I MEDIA UCRAINI DANNO I NUMERI
E sono numeri che fanno riflettere. FRA AGOSTO E SETTEMBRE SOLTANTO I RUSSI HANNO LIBERATO TERRITORI CINQUE VOLTE E MEZZO MAGGIORI DI QUANTO DA LORO STESSI LIBERATO IN TUTTO IL 2023! Grafico impietoso qui, in grigio il 2023 e gli altri sono i guadagni territoriali di ciascun mese del 2024, i numeri sono i KMQ:
https://t.me/petrenko_iHS/6166
L’idiozia criminale, natofascista per l’appunto, termine che riunisce bene insieme i due termini precedenti, di KURSK, trova in questo grafico un RISCONTRO obbiettivo: drenando a decine di migliaia da punti o già caldi o che tali sarebbero in breve diventati gli uomini e i mezzi migliori, per convogliarli nell’ennesima operazione fallimentare, i russi hanno incontrato molta meno resistenza e hanno portato a casa successi IMPORTANTISSIMI, e non solo per quelle due colonne rosse SCHIZZATE IMPROVVISAMENTE IN ALTO con numeri mai visti per l’esercito russo.
"CARNE FRESCA"
SVIZHE M’JACO, l’insegna della macelleria sotto cui si son messi a piantonare i Te-Tse-Ka immortalati in questa foto:
https://t.me/divgen/56248
Mai accostamento per questi criminali fu più azzeccato.
Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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15/10 ore 08:30 aggiornamento
GEOMETRIE VARIABILI
Con ogni probabilità stiamo assistendo a un ACCORPAMENTO DI VARI SETTORI DEL FRONTE EST e, salvo ulteriori “finte” da parte russa tutt’altro che improbabili, visti i tempi, a un POSSIBILE SPOSTAMENTO A SUD-OVEST DEL BARICENTRO DELL’AZIONE RUSSA.
Partendo dal primo punto, i russi continuano a martellare a est, come prima più di prima, accorpando anche porzioni consistenti di linee di fronte grazie alla liquidazione, alla “rettificazione” di “anse” nelle stesse, ridotte progressivamente a sacche da chiudere, nel corso del loro stesso avanzamento verso ovest.
Dove c’era due anni fa un fronte EST, poi Seversk, poi Artemovsk, poi… il nulla (Dzerzhinsk e Novgorodskoe erano lontani miraggi), oggi c’è una linea che parte da KUPJANSK e arriva a DZERZHINSK le cui componenti o frazioni sono decisamente interrelate fra loro, meglio, le cui SORTI (di tali componenti o frazioni) sono decisamente interrelate fra loro. Non siamo ancora al “tout se tient” (ou rien se tient...) ma poco ci manca. Nel senso, non è che se cade KUPJANSK allora i russi arrivano a KONSTANTINOVKA, ma sicuramente se cade SEVERSK cadono rispettivamente KRASNYJ LIMAN a nord (e a cascata il resto) e CHASOV JAR a sud, attaccata da nord, da est e come vedremo tra poco anche da sud.
Aggiornando su questo fronte, abbiamo stamane:
DZERZHINSK libera per DUE TERZI, coi russi che avanzano casa popolare dopo casa popolare, schiera delle stesse dopo schiera.
https://t.me/ukraina_ru/220425
Dopo lo sfondamento di ieri della linea difensiva a sud est di CHASOV JAR, prosegue l’accerchiamento da sud con la conquista di un altro incrocio importante:
https://t.me/Tatarinov_R/44945
Arriviamo ora al secondo punto: i russi non sembrano avere fretta nel RIVERSARSI DA UGLEDAR VERSO NORD, nel procedere a valanga verso KURACHOVO, nell’arrivare a KRASNOARMEJSK nel giro di pochi giorni. Tutto procede secondo tempi regolari, pochi chilometri ogni giorno, senza strappi A MENO DI CEDIMENTI CLAMOROSI da parte natofascista (ma quello è un altro discorso ancora). Martellano, avanzano, ri-martellano le posizioni successive, avanzano nuovamente, e così via.
In questo, notiamo come l’appena liberata UGLEDAR stia facendo invece da volano NON SOLO VERSO NORD, dove comunque si avanza secondo i tempi sopra descritti (ultima cartina aggiornata dal boun Petrenko qui),
https://t.me/petrenko_iHS/6164?single
e ulteriori aggiornamenti di fonte russa qui
https://t.me/z_arhiv/28575
ma anche VERSO OVEST! I RUSSI PROCEDONO VERSO ZOLOTAJA NIVA, subito a ovest di UGLEDAR (cartina qui, allargando si vede proprio UGLEDAR subito a est)
https://divgen.ru/event/1194
(altra cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/28578
Passiamo ora al tratto immediatamente a ovest di questo avanzamento, che appare su questa cartina di matrice ucraina come quello segnato a destra (est):
https://t.me/Tatarinov_R/44946
I russi avanzano o comunque spingono su TRE PUNTI. Segno di un fronte, che noi chiamiamo fronte SUD, che si sta ATTIVANDO. E, a quanto pare, per davvero.
Fino a KAMENSKOE, dove invece i russi han fatto prove generali di un qualcosa, sempre a quanto pare, più grande. Un possibile spostamento a sud-ovest del baricentro delle operazioni.
Aggiornamenti a seguire.
Ho visto ieri un servizio surreale sulla cattura di due nord coreani (con volto oscurato) dove paventavano che non sapessero manco di andare in guerra.
Hai qualche informazione in merito?
Secondo me son delle vaccate immonde.
Inoltre, ti chiedo cosa ne pensi:
Vista la situazione per gli Ucraini, c'è chi paventa un colpo di scena prima dell'inserimento del demente biondo tinto e del suo amico ketaminico, ovvero un attacco a sorpresa, tipo in transnistria...
Un saluto a pugno chiuso!
siamo veramente al surreale... considerando che QUALSIASI STRANIERO può stilare un contratto di un anno presso il ministero della difesa russo, nella maniera più trasparente possibile, collegandosi a questo sito
https://службапоконтракту.рф/
o muovendosi tramite agenzie... considerando che i nordcoreani in tutto questo ci saranno e saranno anche operativi... MA SPERO PROPRIO PER IL REGIME DI KIEV NON AI LIVELLI CON CUI LA MENANO DA OLTRE DUE MESI, altrimenti davvero non ti sei mai imbattuto in un soldato e in una piastrina prima di oggi?
Non riesco a capire davvero cosa vogliano dimostrare... anzi, avrebbero fatto meglio a starsene zitti, perché davvero
- i nord coreani non sono presenti nelle ORDE che invece millantano i natofascisti,
- altrimenti DOPPA ZAPPA SUI PIEDI dovrebbero dimostrare come mai dopo due mesi e rotti solo ora riescono ad averne evidenza.
Evidentemente la priorità è aver qualcosa da dire... e che lo dicano... caro vecchio adagio "le ho prese... ma quante gliene ho dette".
La TRANSNISTRIA è invece un problema SERIO, e non da oggi. TIRASPOL' attualmente ha ancora UN MESE ABBONDANTE di CARBONE poi restano al freddo e al gelo, dopo che la MOLDAVIA gli ha TAGLIATO IL GAS.
Dal punto di vista militare il problema è minore. GLI IL-76 È DAL 1992 CHE FANNO LA SPOLA TRA L'AEROPORTO MILITARE DI TIRASPOL' E LA RUSSIA (un bel bianconero in questo servizio del 2020)
https://mirvkotorommyzivem.mirtesen.ru/blog/43363950939/YUriy-Selivanov-Vozdushnyiy-most-na-Tiraspol
Questa simulazione di qualche tempo fa, invece, ragiona su un ponte aereo dalla Crimea. A ottocento chilometri all'ora in mezz'ora arriva il primo IL-76, dopo quattro ore il secondo, e così via. IN MEZZA GIORNATA ARRIVEREBBERO DIECI REGGIMENTI ARMAMENTI COMPRESI.
https://life.ru/p/1490411
I moldavi non sono nelle condizioni di poter sostenere un'offensiva, neanche i natofascisti mascherati da moldavi locali.
Il regime ucraino potrebbe partecipare MA sappiamo benissimo che i russi li curano. Già oggi da SUMY a KURSK non arrivano, dicamo, proprio tutti quelli che partono...
Stesso discorso per la Transnistria. Che è lunga. E' dispersiva. E ricca di insidie...
Inoltre, oltre al servire sul piatto d'argento quel che resta della DNR occupata e questa volta anche qualcos'altro, i russi avrebbero il casus belli per partire da lì e fare quel che non han fatto due anni fa:
- CHERSON -> NIKOLAEV -> ODESSA da un lato
e
- TRANSNISTRIA -> ODESSA dall'altro.
Ora con MOLTA MENO opposizione rispetto a due anni fa...
Staremo a vedere...
Un abbraccio! e un saluto col pugno ben chiuso!
Paolo