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kelebek3

Il cliente ha sempre ragione

di Miguel Martinez

In cui finalmente si svela il segreto di come funziona il mondo

Ieri, si faceva la fila dalla Vinaia Messicana. Voi magari non lo sapete, ma lo sa tutto il quartiere che la Vinaia Messicana ha appena avuto un bambino, quindi a servire, c’era suo marito, che non conosce bene tutti i meccanismi del posto.

Si sente suonare un telefono, “è il tablet!” mi spiega e continua a servire. Il telefono continua a suonare, senza mai smettere.

“E’ Foodora, c’è un tizio che ha ordinato due bottiglie di vino, ma quel tipo di vino l’abbiamo finito, non so che fare…”

Mentre il tablet suona, inizia a suonare pure il telefono, quello vero. Lui risponde,

“è Foodora, che mi ricorda che il tablet sta suonando”

“E perché non gli chiedi come fare se è finito il vino…”

“No, è una voce registrata, non si può comunicare”.

Il tablet continua a suonare incessantemente, e il telefono pure. Dopo meno di cinque minuti dall’inizio, appare sulla porta un ragazzo con uno zaino,

“sono qui per conto di Foodora, devo prendere due bottiglie e consegnarle entro dieci minuti!”

Insieme, il marito della vinaia e il ragazzo riescono a risolvere la faccenda, parlando direttamente con l’acquirente, il quale accetta una sostituzione delle bottiglie.

Il ragazzo esce, e uno dei clienti in fila inizia a raccontare,

“Ma sai quanto lo pagheranno a quel ragazzo? Io mi sono trovato a 47 anni in cassa integrazione, vado a cercare un altro lavoro, l’unico che trovo è fare i turni di notte ai mercati generali… con le cooperative, i compagni, quelli di sinistra, insomma.

Sai quanto pagavano? sei euro e novanta lordi l’ora, tutte le notti anche quella di Ferragosto, nove ore di fila… e c’erano i peruviani che si spaccavano la schiena, e non sapevano che c’era un piccolo incentivo per chi scarica più di mille casse, gliel’ho dovuto spiegare io a loro, di non farsi fregare”.

In quel momento, capisco uno dei fondamentali segreti del nostro tempo.

Cioè come mai, da una parte ci sia una rivendicazioni di diritti individuali tale da bloccare, non soltanto la libertà di espressione, ma anche la possibilità di fare qualunque cosa di concreto, e dall’altra i diritti sociali vengano negati come mai prima negli ultimi settant’anni.

Dividiamo l’umanità per un momento in Clienti e Produttori.

Adesso pensiamo al Cliente.

Su un cellulare, studiato per essere il più carino e facile da usare possibile, fa un clic. In pochi minuti, gli arrivano a casa due bottiglie, probabilmente più o meno allo stesso prezzo che avrebbe speso se si fosse preso la briga di scendere di casa.

Non conosco Foodora, ma immagino che funzioni come Amazon. Dove puoi restituire le merci anche senza motivo e puoi anche emettere la tua sentenza irrevocabile sul fornitore, dandogli una pacca sulle spalle o un calcio negli stinchi a tua sovrana discrezione.

Insomma, il sistema (restiamo per ora sul vago) si pone a totale disposizione dei desideri del Cliente e cerca di evitargli ogni possibile dispiacere.

Siccome siamo tutti in qualche modo Clienti, vuol dire che abbiamo finalmente realizzato una delle interpretazioni (contraddittorie) della parola “democrazia“.

Non vince solo la maggioranza – il libro Le meraviglie del Corano arriva al mio amico musulmano con la stessa sollecitudine con cui mandano Dio non esiste al mio amico ateo, o il video sadomaso a chi lo vuole.

Non stiamo parlando solo di merci: la stessa mentalità si estende a chiunque, perché qualunque nicchia umana offre un mercato, specie adesso che è così facile differenziare i prodotti.

Poi per i politici, i Clienti sono anche gli elettori.

E per le scuole, i Clienti sono gli studenti.

Con elettori e studenti è difficile o impossibile mantenere promesse propositive, ma è possibile almeno schermarli da qualunque cosa li possa far soffrire.

Ecco il proliferare di forme di inclusività, di risarcimenti milionari per una parolaccia su Facebook, di divieti di qualunque forma di espressione che potrebbe ipoteticamente innervosire qualcun altro, di diagnosi di dislessia, di direttori didattici che fanno il cazziatone agli insegnanti che mettono cinque a uno studente solo perché non ha mai aperto libro, di corsi che cullano tutti nella piacevole sensazione, “anch’io posso diventare Vittima o Vittimo o Vittim*, ed è il sistema che deve fare lo sforzo per riconoscermi!”

Ma cos’è il “Sistema”? Ho adoperato questo termine un po’ arcaico, perché restasse nel vago cosa c’è dall’altra parte.

Dall’altra parte, ci sono sotanzialmente i Produttori, in senso molto ampio.

C’è la Vinaia Messicana, c’è il ragazzo che fa le consegne, ci sono gli scaricatori dei mercati generali. Ci sono gli insegnanti che devono accettare in classe sia il bullo, sia la psicopedagoga neolaureata con il ditino imparatore che le spiega come sia colpa sua che il bullo sia bullo. C’è il contadino che non può vendere la marmellata che produce perché non può pagare tutti i controlli chimici che si può permettere la Hero.

C’è il tecnico del Comune che non può tenere aperto un giardino perché dentro c’è un albero, e se qualcuno dovesse inciampare nelle radici, farebbe subito causa a lui.

I Clienti in genere possono permettersi di fare i clienti, e quindi di pagare, perché sono Produttori loro stessi, in qualche modo.

Quindi tutto ciò che hanno guadagnato, se lo sono strappato dalle proprie viscere.

Foodora, quella che ti premia come Cliente e ti schiaccia come Produttore, cos’è?

Non produce nulla. Non è nemmeno un mercante, nel senso antico della parola.

Foodora costruisce le regole, i rapporti, le connessioni Internet e bancarie, i pagamenti e le sanzioni, le voci registrate, i programmi, che regolano i rapporti tra Clienti e Produttori, le infinite regole su cui lavora nell’oscurità un numero immenso di tecnici e di funzionari.

In fondo, fa ciò che in altri tempi facevano le burocrazie statali, e come tutte le burocrazie statali, ci fa su un’immensa cresta.

Poi quando si arriverà al regolamento dei conti tra le burocrazie statali e quelle di Foodora, di Facebook, di Amazon, è facile capire chi avrà gli avvocati più grossi.

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